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8.7. Fondazioni Bancarie
Ragioni per fare testamento (allo scopo di incoraggiare i potenziali donatori a redigere questo documento: –distribuire i propri beni in base alle proprie volontà invece di seguire alla lettera la Legge; –proteggere i familiari a carico; –nominare un esecutore testamentario o rappresentante personale di fiducia; –rispettare obblighi morali e rendere favori; –proteggere il patrimonio immobiliare dalla pressione fiscale e dall’erosione dei costi.
Lasciti: –un lascito a favore di un’organizzazione non profit è una disposizione testamentaria, in base alla quale una donazione o proprietà viene trasferita da un patrimonio personale a un’organizzazione non profit; –un lascito può essere formulato anche aggiungendo un codicillo a un testamento già redatto in precedenza.
Aspetti di un programma di donazioni pianificate basato su testamenti: –si può utilizzare il mailing per diffondere informazioni; –si possono coinvolgere figure professionali complementari (consulenti finanziari, avvocati); –si può offrire orientamento ai donatori prescelti organizzando semina-
ri;
–benché i testamenti siano revocabili, un impegno di questo genere può dare luogo a una donazione irrevocabile; –occorre tenere diligentemente un archivio di tutte le azioni compiute nell’opera di sensibilizzazione, nonché delle informazioni sui potenziali donatori; –la sollecitazione deve avvenire faccia a faccia.
La piramide del fund raising, quindi, è utile per capire la logica con cui la raccolta fondi deve essere tenuta, una logica di continua crescita e sviluppo generate dal buon lavoro, costante, corretto e ben organizzato che non può prescindere dalla relazione personale che rimane sempre alla base di ogni buona raccolta fondi.
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8.7. Fondazioni Bancarie
Le fondazioni bancarie sono uno dei risultati del lungo processo di trasformazione delle banche pubbliche in società per azioni, iniziato con la Legge Amato 30 luglio 1990 n. 218 e terminato con la Legge Ciampi-Pinza e il relativo decreto 17 maggio 1999 n. 153 che hanno definitivamente sancito la separazione delle fondazioni dall’attività bancaria.
Tale normativa si è proposta due scopi principali: –favorire la razionalizzazione e la concentrazione del settore bancario; –creare nuovi e forti protagonisti nel settore non profit.
D’altra parte gli scopi delle fondazioni devono essere l’utilità sociale e la promozione dello sviluppo economico, svolgendo tale attività sia con erogazioni a sostegno di iniziative di terzi, sia con intervento diretto, sia con imprese distinte purché le stesse siano strumentali ai settori rilevanti indicati nella Legge.
I finanziamenti che le fondazioni erogano a favore degli enti non profit sono detti «grant» e risultano essere solitamente più alti della media donata da un singolo individuo, nonostante le fondazioni rappresentino appena il 5-8% di tutte le donazioni alle organizzazioni non profit.
Come muoversi nei confronti delle fondazioni bancarie? Vista la nascita di numerose realtà non profit, che ha generato un aumento della domanda di fondi, e visto il considerevole ma limitato patrimonio delle fondazioni, è facile pensare che queste non possano assecondare qualsiasi richiesta. Le fondazioni sono, oggi, sempre più attente alla definizione delle loro politiche e procedure operative relative alla distribuzione fondi, considerando che devono scegliere chi finanziare e giustificare la loro scelta che andrà a scapito di altri.
Di norma chi decide l’erogazione è l’organo d’indirizzo che osserva sempre più la gestione e l’attività progettuale dell’associazione ponendo forte attenzione sull’attività svolta a seguito della donazione.
Un’associazione che vorrà presentarsi a una fondazione per raccogliere fondi, è bene che faccia un buon lavoro preliminare. Innanzitutto deve identificare i programmi indicandone le priorità di finanziamento e specificando le parti che potrebbero essere finanziate indipendentemente. Le associazioni dovranno, inoltre, identificare figure responsabili per la richiesta e la gestione del dono, che sappiano rispettare i programmi e i budget stabiliti.
Un altro accorgimento da tenere riguarda l’analisi della fondazione, cioè la verifica della sua compatibilità con la propria associazione. Se si analizzano le donazioni che la fondazione ha effettuato nel passato, è possibile con-
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