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Sul palcoscenico della vita. Presentazione della mostra fotografica a cura dell’Associazione Centro Arcobaleno
from Opera 28 Fiera di esserci! Volontari per il cambiamento – Meeting del Volontariato settembre 2018
Sul palcoscenico della vita
Presentazione della mostra fotografica a cura dell’associazione Centro Arcobaleno
8.9.2018 • Fiera del Levante, Nuova Hall di via Verdi Intervengono: Pasquale Raimondo, fotografo e curatore della mostra; Paola Dondi, presidente del Centro Arcobaleno; Viviana Altomari, curatrice del progetto “Teatro Integrato”.
Pasquale Raimondo
Colgo subito l’occasione per ringraziare il CSV San Nicola, il Centro Arcobaleno e tutta l’organizzazione della fiera che mi ha concesso di essere qui con voi. Io sono Pasquale Raimondo, l’autore delle foto della mostra. Queste foto hanno avuto una doppia fortuna: la prima è quella di portare avanti uno dei progetti più nobili ai quali abbia mai preso parte dal punto di vista fotografico, la seconda è quella di fare da “quinta” a questa grande vetrina sul mondo del volontariato qui in Puglia. Io sono anestesista, lavoro presso l’Ospedale “Giovanni XXIII” di Bari, quindi quanto di più lontano da un percorso accademico e artistico. Pratico la fotografia, però, come forma di riflessione personale e vi consiglio, per l’appunto, di fare di queste immagini una sorta di terapia. La fotografia è una forma di comunicazione diretta. Per un intero anno, giorno dopo giorno, ho assistito a tutte le attività del Centro Arcobaleno, seguendo le prove che questi ragazzi hanno fatto in cui i volontari hanno letteralmente conquistato il cuore e l’anima di questi ragazzi, usando il teatro e la musica come collante. Le immagini raccontano, scatto dopo scatto, la delicata scoperta di un mondo fatto di amicizie, sorrisi e tanta umanità. In questa serie di immagini, ad ogni apertura, corrisponde un forte momento di contatto. L’amicizia amplifica il suo potere, la gioia di vivere cancella ogni differenza. Su quel palco non c’è più nessuna disabilità e ogni anima si esprime al meglio del suo sentire. Grazie mille.
Paola Dondi
Buonasera a tutti e grazie ancora una volta, sia al CSV che ci ha permesso di essere qui a mostrare qualcosa di quello che facciamo quotidianamente,
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sia grazie a chi sta per assistere a questa nostra esibizione. Il Centro Arcobaleno esiste a Monopoli dal 1987; quindi sono ben 31 anni che, quotidianamente, a palazzo San Martino, nel centro storico di Monopoli, si trovano 24 ragazzi diversamente abili, assieme ad un gruppo di volontari. Le attività che si svolgono, sono molto varie: attività di tipo artistico espressivo, attività tecnico pratiche, molte attività ludiche e interattive. Ma, da undici anni a questa parte, l’attività a cui abbiamo dato maggiore impegno, è sicuramente quella del teatro ed è l’attività che ci ha dato più soddisfazioni. Perché portare i ragazzi sul palcoscenico, vuol dire davvero riuscire ad aumentare la loro autostima, vuol dire insegnare loro a muoversi a esprimersi con gli altri e come gli altri. Infatti, la cosa che abbiamo notato, è che mentre all’inizio, 11 anni fa, sulla scena erano ben distinguibili i diversamente abili dagli operatori, adesso, tante volte, non ci accorgiamo chi sono gli uni e chi sono gli altri. I tanti spettacoli che abbiamo realizzato in questi 11 anni, hanno avuto lo scopo di sensibilizzare sia la popolazione, sia le istituzioni, nei riguardi delle problematiche dei nostri ragazzi. Per parlavi del teatro integrato, passo la parola a Viviana, in quanto è una dei collaboratori che hanno portato avanti, in questi 11 anni, l’attività di teatro integrato.
Viviana Altomari
Buonasera a tutti. Per spiegare la nostra realtà di teatro integrato, vi invito a guardare questo video.
[Video] A mio avviso, grazie a queste immagini, così come al bellissimo progetto fotografico del nostro amico Pasquale, si riesce a cogliere negli sguardi o nei sorrisi, molto più esplicativi di mille parole, la ricchezza di questa esperienza. Io e mio fratello abbiamo conosciuto l’associazione Centro Arcobaleno nel 2007. L’idea era, facendo parte noi di un coro parrocchiale, di andare oltre a quello che cantavamo e mettere in pratica la carità, di cui più volte avevamo espresso musicalmente l’idea. Abbiamo conosciuto il centro e come le più belle amicizie, da questo incontro è nato qualcosa di davvero speciale. Un legame forte, indissolubile che ormai è ben radicato e che ha dato frutto a questa esperienza teatrale. Ormai la possiamo definire una compagnia teatrale a tutti gli effetti di teatro integrato, dove attori e operatori vanno in scena insieme e dove ormai il livello di intesa è altissimo. L’idea di scrivere questi spettacoli è nata dall’idea di farli su misura per questi ragazzi. Vi ringrazio.
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