ALLEGORIDEE
fragil
CLAUDIOZIROTTI
Oggi si parla di fragilità sociale perché l’uomo ha perso la capacità di vivere in armonia con la propria natura e con se stesso. La fragilità personale, unita pertanto ad una insicurezza del sistema sociale, lavorativo, formano oggi una miscela deflagrante. L’uomo moderno non vuole avere dubbi. Il razionalismo con soluzioni ad ogni problema o domanda, ha influenzato i grandi sistemi sociali attuali. La certezza che tutto debba andare bene per forza, pena il crollo del sistema, aliena la fragilità insita nell’essere umano. La fragilità, il “fragile”, allora, non è più una debilità ma diventa la propria arma contro una falsa perfezione. Le cose fragili sono anche le più delicate e, come tali, sono maggiormente da salvaguardare. La tecnica ha allontanato in maniera molto pericolosa l’uomo dalla sua fragilità. La tecnica fa l’uomo più potente, ma al tempo stesso lo rende ancora più fragile. Pensiamo ad esempio alla potenza di internet; da un lato possiamo comunicare con il mondo intero solo facendo un click, dall’altra parte ci allontana dalle relazioni reali. In Giappone gli Hikikomori sono giovani che si auto recludono, si allontanano dal mondo reale per vivere esclusivamente nel mondo virtuale, come in altri tempi i monaci si chiudevano nelle loro celle di clausura, o si ritiravano nel deserto. Ritrovando la fragilità, il rapporto umano, il tatto stesso, si può salvare quello che tanto ci é costato di creare: noi stessi, la nostra libertà, la nostra sensibilità e la nostra cultura.
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La fragilità è un valore umano. Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, ma le nostra fragilità: segno della nostra umanità, che ci aiuta nell’affrontare le difficoltà, nel essere più altruisti. La fragilità è un’attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di uguaglianza con chi ci è vicino considerandoli suoi pari e non, potenziali vittime. Dove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende. Vittorino Andreoli : L’uomo di vetro
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Come il sole in un giorno d’inverno che suavemente ti accarezza dopo una giornata di pioggia e nebbia, così vorrei sentire il mondo che mi circonda : caldo, riconfortante e profeta di un futuro migliore. Fragile come un raggio di sole invernale é la illusione però cresce con forza quando le nuvole burrascose si allontanano e mostrano un cielo pulito e immenso. Vivo un fragile momento pieno di forza impetuosa.
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