É la danza del paesaggio che si contorce, si muove in un ritmo imparabile di relazioni tra figure e grafica. La rappresentazione é libera e fantastica solo mossa dal momento e dalla mancanza di una idea iniziale compositiva.
Ogni elemento si posiziona nel momento stesso dell’esecuzione solo guidato dall’attimo del ricordo.
Tutto si trasforma in un gioco dove il dettaglio può essere visto come un disegno a se stante o unito a un altro , poi a un altro e cosí via come fosse la rappresentazione di un racconto.