Si può progettare un urlo. Forse no. Però, per una persona che cerca la libertà d’espressione senza condizioni, sicuramente si.L’ idea mi affascina. Il quadro di Munch é un simbolo riconoscibile e quasi immutabile esteticamente però, quello che si puòtrasformare é ciò che rappresenta. Questa mi sembrava l’epoca giusta della rivendicazione di uno scontento sociale. Unoscontento che solo si può rappresentare con un grido. Un urlo di protesta. Questi oggetti, come altoparlanti che si trasformanoin figure minacciose sono la voce della societá che non vede un futuro chiaro. Non é un grido politico, é quasi la disperazioneunita alla rabbia.