60°Anniversario Gruppo Alpini Cavedine by Daniel Cerami

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60° 0

ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL

GRUPPO ALPINI DI CAVEDINE

24° RADUNO DI ZONA

VALLE DEI LAGHI

1918/2018 100 ANNI DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA

10 ANNI DEL MONUMENTO AI CADUTI

3a g. 4o s. t5o C A V E D I N E centro sportivo

BRUSINO - CAVEDINE STRAVINO

SEZIONE DI TRENTO

COMUNE DI CAVEDINE

in collaborazione Banda Sociale di Cavedine, Pro Loco Cavedine, Vigili del Fuoco Cavedine, Coro Cima Verde, Coro “5 Spighe” con:

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PANE E DOLCI DEL TRENTINO CAVEDINE viale Alcide Degasperi, 1/d telefono 0461 864019

SPATRA snc di Sparano Aveta Alessandro e Travaglia Simone piazza Italia, Cavedine (Tn) 348 7769908 / 3498727553

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Saluto del Capogruppo Alpini di Cavedine Unitamente a tutto il Direttivo del Gruppo Alpini di Cavedine, porgo a voi tutti il mio saluto. Eccoci qui a festeggiare i 60 anni di fondazione. Abbiamo ancora negli occhi, nella mente e soprattutto nel cuore, la nostra 91^ adunata nazionale di Trento dove il nostro gruppo si è adoperato in alcuni servizi per aiutare la nostra sezione. L’Adunata siamo noi chiassosi, allegri, socievoli. L’adunata è un fiume umano, una grande kermesse di colori, suoni e immagini che si muovono su un palcoscenico ogni anno differente. Noi che, quando suona il “trentatré”, non siamo capaci di stare fermi, torniamo quelli di un tempo quando, paradossalmente, maledivamo il passo di marcia. Ma oggi in quel passo cadenzato ci sentiamo tutti uniti da un senso di appartenenza e di orgoglio alpino che non è retorica bensì consapevolezza che ordine e disciplina, senza inutili forzature, sono indice di maturità nell’odierno deserto di principi e valori disattesi. Tornando al nostro anniversario, per chi mi conosce bene sa che più dedico tempo e impegno a questo gruppo e a tutta l’associazione, cercando di dare il meglio di me stesso insieme al mio fantastico e anche mediamente giovane direttivo, abbiamo raggiunto un traguardo importante e, se ci guardiamo alle spalle, possiamo dire di essere orgogliosi di tutto quanto il nostro piccolo gruppo ha fatto nel tempo. Un gruppo unito che non si è mai tirato indietro quando c’è stato bisogno. Negli ultimi anni abbiamo anche adattato la nostra sede ad essere luogo di ritrovo per i più giovani condividendo valori e ideali che ci contraddistinguono. Oggi ho l’onore di essere il capogruppo di Cavedine e di festeggiare con voi questo anniversario importante, ricordando alle nuove generazioni i 60 anni della nostra storia. E anche se il nostro sguardo è sempre rivolto al futuro, noi Alpini non dimentichiamo i sacrifici dei nostri padri che hanno vissuto la tragedia di due grandi guerre. Ricorre quest’anno l’anniversario della fine della prima guerra e l’entrata del nostro amato Trentino in Italia; vogliamo trasmettere i valori della pace e ricordare la sofferenza delle nostre genti e tutti i caduti, a prescindere dalla loro divisa, affinché anche i giovani possano trarre insegnamento dal passato per costruire un domani di pace.

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Un pensiero e un grazie a chi ci ha preceduto, ai soci fondatori tra cui il nostro grande reduce Berti Cesarino classe 1921, ai tre precedenti capogruppo, ai direttivi: senza di loro non saremmo qui a festeggiare questo bellissimo anniversario. Gli alpini siamo noi che non abbiamo mai messo a terra lo zaino delle responsabilità, che non ci nascondiamo dietro a un dito, che affrontiamo la vita a muso duro e spesso ci facciamo pure male ma non molliamo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli alpini e gli amici che in questi anni mi sono stati vicini e mi hanno dato la loro fiducia, tutti coloro che hanno portato avanti gli ideali di questa meravigliosa associazione e tutti coloro che saranno presenti alla manifestazione. È stato un bello sforzo economico e lavorativo organizzare questi tre giorni di festa e volevo ringraziare la nostra amministrazione comunale per il suo contributo sia economico che morale, tutti gli sponsor presenti in questo libretto senza il cui aiuto sarebbe stato difficile affrontare certe spese. Un particolare ringraziamento a tutte le associazioni, aziende, ditte e volontari che in questi anni ci hanno supportato e aiutato a realizzare, oltre a questa manifestazione, moltissime altre iniziative. Spero che questi giorni rimarrano nella vostra memoria. Grazie di cuore. W gli Alpini, W l’Italia e W Caveden! Il Capogruppo Stefano Travaglia “Bübü” 6

Valle dei Laghi

Saluto del Consigliere di zona

Ringrazio il Capogruppo di Cavedine Alpino Stefano e tutto l’intero gruppo per avermi invitato a questo anniversario del 60° del Gruppo Alpini di Cavedine. Il vostro gruppo è da sempre impegnato a favore della propria comunità e collabora attivamente con molte altre realtà associative. Gli Alpini, come altre assiciazioni di volontariato, sono una risorsa unica, dal valore inestimabile per il nostro territorio: sono la vera ossatura sulla quale si appoggiano tutte le attività sociali dei nostri paesi. Per questo mi onoro di salutare le realtà presenti e a loro mi rivolgo con particolare stima riconoscendo l’importanza del loro lavoro, unico e insostituibile. All’interno di una società sempre con l’acceleratore al massimo, la presenza dei volontari garantisce unione sociale, attenzione e salvaguadia del territorio. L’azione costante delle associazioni assicura reciprocità nei rapporti e la vita stessa della comunità. Questo momento è un importante traguardo nel quale ricordare innanzitutto chi ci ha preceduto, chi ha lavorato tanto e chi si è sempre speso e ha contribuito attivamente ad arrivare fino a noi. Se siamo qui ora è merito del lavoro silenzioso di tante persone che prima di noi hanno messo a disposizione il loro tempo, instancabilmente e in maniera assolutamente disinteressata. La riconoscenza deve essere il grande sentimento che ci spinge verso il futuro. La riconoscenza e il desiderio di mantenere vivi i valori nei quali per decenni tante persone hanno creduto e per quali si sono spese. Rivolgiamo insieme un commosso pensiero ai nostri Alpini andati avanti e rinnoviamo sempre l’impegno a proseguire, forti del nostro SPIRITO ALPINO, le varie e innumerevoli attività promosse nella Valle dei Laghi. Gli Alpini sono primi testimoni dei valori di una società libera, democratica e rispettosa delle principali e fondamentali regole della civile e serena convivenza. Grazie Il consigliere di zona Giuliano Castelli

Brusino - Cavedine (Trento) via S. Rocco, 9 - Tel. 3200254249 6

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Saluto del Presidente per il 60° anniversario di fondazione del Gruppo ANA di Cavedine Cari Alpini, è con molto piacere che aderisco volentieri all’invito del vostro Capogruppo Stefano Travaglia a porgere il saluto del Consiglio Sezionale e mio personale a tutti gli Alpini del Gruppo di Cavedine che festeggiano il 60° anniversario di fondazione. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la nostra straordinaria Adunata Nazionale, che nel centenario della fine del primo conflitto mondiale, ha voluto trasmettere un messaggio di pace e ricordare tutti quei giovani che sono caduti perché chiamati ad adempiere un sacro dovere. Anche il vostro Gruppo in questi sessant’anni di attività, si è sempre impegnato a mantenere viva la memoria dei Caduti, affinché il loro sacrificio non sia stato vano ed a rinnovare l’impegno a costruire e difendere la pace, oltre alle numerose attività a cui vi siete dedicati nella vostra Comunità. Vi giunga quindi il ringraziamento mio e del Consiglio sezionale per quanto avete fatto in tutti questi anni. Esprimo la riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo dei 60 anni di vita del Gruppo, con l’augurio che ogni Alpino conservi lo spirito e l’entusiasmo dei soci fondatori e dei capigruppo che si sono succeduti dal lontano 1958, anno di costituzione. Proseguiamo quindi il nostro cammino impegnandoci a mantenere vivo il loro ricordo ed a coltivare nei nostri cuori il vero amore di Patria, portiamo il nostro esempio nella società continuando ad impegnarci nella solidarietà ed a conservare sempre lo spirito e l'entusiasmo che ha fatto grande la nostra Associazione. A tutti il mio più cordiale saluto alpino. Il Presidente Maurizio Pinamonti

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Saluto del Sindaco di Cavedine

Saluto del Presidente della Comunita di Valle

Cari Alpini e Cari concittadini, è con piacere che, attraverso questa pubblicazione, prendo la parola per salutare e ringraziare il Gruppo Alpini di Cavedine. Il ritrovarsi di una Comunità per festeggiare un anniversario costituisce sempre un momento di particolare amicizia e certamente in questo speciale momento di festa ognuno di noi si sente protagonista e parte di una Comunità forte e coesa. I nostri Alpini di Cavedine festeggiano sessantanni di attività che rappresentano un traguardo importante e testimoniano una lunga ed apprezzata presenza degli Alpini nella Comunità di Cavedine. Celebrare questa ricorrenza significa anche ripercorrere le numerose attività svolte e ricordare i momenti di gioia e anche i momenti più tristi. Per questo desidero ringraziare l’attuale Capogruppo Stefano Travaglia al quale, oltre al rapporto istituzionale, mi lega un’amicizia che apprezzo molto per la sincerità e disponibilità, il Direttivo e tutti gli Alpini e Amici sostenitori, che in questi anni hanno collaborato e dedicato le loro energie, affinché il Gruppo potesse essere sempre un sicuro punto di riferimento per tutta la Comunità e per l’Amministrazione Comunale. É con vero piacere ed un onore, quindi, che rivolgo il mio più cordiale saluto a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la Comunità a tutti gli Alpini nel 60° anniversario di fondazione del Gruppo. Questo momento di festa sia occasione per riflettere circa i valori che contraddistinguono la maturità di una Comunità e, nel ringraziare gli alpini, auspico una sempre fattiva collaborazione con l’Amministrazione per il bene del nostro paese. Nello spirito quindi della collaborazione, del rispetto e dei valori che gli Alpini possono mettere a disposizione auguro al Gruppo di Cavedine di continuare nell’instancabile attività.

Il Gruppo Alpini di Cavedine festeggia i suoi primi sessant'anni di storia, anni fatti di amicizia e solidarietà, di passione e di ricordi. Anni fatti di persone che camminando insieme si sono viste l'un l'altro invecchiare, mai però nello spirito che da sempre è caratteristica peculiare degli Alpini. Persone che vivono il loro territorio e si impegnano costantemente per migliorarlo e valorizzarlo non solo con interventi e manifestazioni periodiche, ma con i gesti ed i comportamenti quotidiani. Sempre presenti, pronti a dare una mano dove ce n'è bisogno, legati alla loro terra e alle loro genti, ma solidali con tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, anche in luoghi lontani. Eccoli ad accompagnare nell'ultimo viaggio gli amici che sono andati avanti… quanti in questi 60 anni? Col glorioso cappello piumato in testa, orgoglioso simbolo di una vita, perché Alpino lo si è una volta, ma è per sempre! Questo sono gli Alpini! Auguri al Gruppo Alpini di Cavedine per i suoi 60 anni, auguri perché ce ne siano tanti altri. Attilio Comai

Un affettuoso abbraccio. IL SINDACO Maria Ceschini

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Breve storia del gruppo Alpini di Cavedine ( Brusino, Cavedine, Stravino ) La riscoperta del territorio, delle sue tradizioni e manufatti più significativi: questo è l’impegno che contraddistingue il Gruppo Ana di Cavedine, costituito il 29 giugno 1958 su iniziativa di tre ex commilitoni, Cesarino Berti, Guido Bridi e Luigi Pedrotti. È intitolato all’alpino Giovanni Marcantoni (medaglia di bronzo al valor militare e caduto nel 1941 in Grecia), con la sorella Alice eletta a “madrina del gagliardetto” e Carlo Marcantoni primo capogruppo. Oggi gli Alpini di Cavedine, guidati da Stefano “Bubu” Travaglia sono 95, più 48 “amici” e dal 2010 possono contare su un’ampia sede inaugurata nel mese di agosto. Da alcuni anni gli Alpini di Cavedine hanno avviato un’articolata attività di ricerca e recupero di molti manufatti e simboli della memoria storica della comunità. Così nel 2005 si è attuato il restauro del Capitello di S. Lorenzo, ex voto dell’epidemia di colera del 1836, mentre nel 2006 è stata la volta del Capitello “dei Mericani” eretto nel 1923 dagli emigrati in America. Tra il 2007 e il 2008 sono stati posizionati a Cavedine, Stravino e Brusino oltre quaranta cartelli sui vari percorsi di trekking urbano in quattro lingue. Il 50° del gruppo, celebrato nel 2008, ha visto l’inaugurazione del nuovo Monumento ai Caduti, e nel 2009 il restauro della croce posta nel 1899 sul Dos Fabian dall’Officina elettrica industriale e nel 2011 il pozzo seicentesco davanti al cimitero di Cavedine. Una preziosa opera di restauro e recupero che nel 2012 ha interessato la campana di guerra posta nella chiesetta dei SS. Martiri (quella originale era stata sequestrata dall’esercito austro-ungarico) e a Stravino la Croce del “Perogiol” (collocata in occasione del Giubileo del 1933). Nel 2013, per i 230 anni della chiesa arcipretale di Cavedine, è stata posta nel piazzale del sagrato una targa che ricorda i fratelli Cometti, architetto e capomastro della costruzione. Nel 2016 è stato completato il restauro di quattro affreschi posti sulle facciate delle case di Cavedine (due a soggetto sacro e due riportanti stemmi nobiliari). Nel mese di agosto 2017 è stato completato e inaugurato il recupero della postazione antiaerea sul Monte Gaggio collocata nel primo conflitto mondiale dall’esercito austro-ungarico a protezione dei bombardamenti aerei italiani sulla centrale di Fies. Grazie agli Alpini di Cavedine è stato realizzato in località “Dos de le barache” un percorso tra trincee e baraccamenti, corredato da bacheche con foto d’epoca e testi in quattro lingue. A fine anno 2017 sono stati inaugurati i restauri degli affreschi di una preziosa crocifissione e di uno stemma della importante famiglia Madruzzo.

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Da ricordare infine che il gruppo Ana di Cavedine oltre a tale attività di ricerca e restauro ha avviato la pubblicazione di alcuni volumi ricchi di dati e fonti archivistiche, ma anche di memorie, documenti e fotografie dell’intera comunità come “Cent’anni di Alpini” che raccoglie le storie degli alpini di Cavedine a partire da fine Ottocento; “Cavedine, 1° maggio 1853” sulla fondazione dei pompieri a Cavedine; “Storie insolite di Cavedine”, fatti, edifici e opere pubbliche dalla fine del settecento: “Cavedine e la grande guerra” con racconti della gente e dei soldati di Cavedine nel conflitto 1914-18; infine, maggio 2018 “Religiosità a Cavedine”, storia della chiesa arcipretale e tradizioni religiose presenti e scomparse.

Capigruppo CARLO MARCANTONI 1958 - 1966 1974 - 1980

MARIO TOCCOLI 1966 - 1974 STEFANO TRAVAGLIA IN CARICA DAL 2015

MARIO COMAI 1980 - 2014

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GIOVANNI MARCANTONI Alpino a cui è intitolato il Gruppo. Nato a Brusino l’1 gennaio 1917 e caduto l’8 marzo 1941 sul fronte greco-albanese, Decorato con medaglia di bronzo al valor militare.

I nostri caduti Nella prima metà del ‘900 si sono susseguiti due conflitti mondiali alla distanza di appena venti anni. La più tragica conseguenza è stata la morte per milioni di persone. Nei nostri paesi i soldati caduti hanno indossato, non per loro scelta, uniformi di due nazioni diverse: l’uniforme dell’esercito austro-ungarico nella guerra 1914-18, l’uniforme del Regno d’Italia nella guerra 1940-45. Terminata la Grande Guerra si manifestò nei paesi il desiderio di onorare il ricordo di coloro che erano caduti in guerra. Nella realizzazione di questo desiderio si incontrarono accanto a difficoltà finanziarie anche difficoltà politico-governative, infatti le autorità del Regno d’Italia, nel quale era stato incorporato il Trentino, ostacolarono la costruzione di monumenti ai caduti trentini “se non nei cimiteri e con significato puramente religioso”. La circolare della Prefettura di Trento del Regno d’Italia stabiliva che “ai morti combattenti sotto bandiera austriaca, basta un pietoso ricordo nei camposanti, senza cerimonie solenni”. Nel nostro comune ogni frazione volle provvedere al ricordo dei propri caduti, un modo per evidenziare in modo più stretto l’affetto della propria piccola comunità di appartenenza.

CAVEDINE. IL VECCHIO MONUMENTO. A Cavedine venne costituito un Comitato per il monumento e per la sua esecuzione fu chiesto un contributo al Comune come risulta dal verbale del Consiglio del giorno 8 aprile 1926. ...” Vista la domanda del Comitato pro erigendo Monumento ai Caduti, che la frazione di Laguna Musté intende erigere in commemorazione dei Caduti in guerra;... Il Consiglio Comunale a voti unanimi delibera di accordare al Comitato pro erigendo Monumento ai caduti di Laguna Musté l’importo di lire 5.000 facendo fronte a tale spesa con l’avanzo Cassa. La realizzazione avvenne solo nel 1934. Esso non porta alcune elenco di nomi ma è dedicato genericamente ai caduti di tutte le guerre ed anche agli emigranti che morirono lontani della terra dei Padri e che contribuirono generosamente alla sua realizzazione. IL NUOVO MONUMENTO. Nel 2008 il Gruppo Alpini di Cavedine in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario di fondazione ha voluto rinnovare il ricordo del sacrificio con la costruzione di un nuovo monumento a lato del parco giochi. STRAVINO. Il monumento di questo paese è molto originale. Esso è costituito da una campana, collocata sul campanile della chiesa, sulla quale sono riportati i nomi dei caduti e che ogni sera, dopo il suono dell’Angelus, lancia una serie di rintocchi per ricordare, in forma inconsueta ma efficace, i caduti in guerra. La consacrazione avvenne il 20 marzo 1927. Così viene descritta la campana dei caduti nel discorso inaugurale del presidente del Comitato, Giacomo Malfer: “Le incisioni sono significative; una rappresenta un campo seminato di morti distesi, quali si vedevano dopo le battaglie della grande guerra. Su questo campeggia la figura della morte sterminatrice, brandente la spada, pronta a fare nuove vittime”. BRUSINO. Anche a Brusino il ricordo dei caduti, secondo le disposizioni del tempo, è collocato all’esterno del muro di cinta del cimitero.

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Il Direttivo Cassiere

Emanuele Pederzolli “Negher”

Giovanni Frizzera

“Frizera”

Fausto Chisté

Pietro Bassetti

“Capo canter”

“Scossa”

Maurizio Chisté

“Moro”

Vice Capogruppo Denis Comai “Ciameo”

Capogruppo Stefano Travaglia “Bübü”

Gabriele Marcantoni “Lele”

Mauro Chemotti

“Barbon”

Ivan Pederzolli “Nadalon”

Segretario Daniele Casagrande “Lele motorin”

Luigi Travaglia

“Zinquin”

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PROGRAMMA

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VENERDÌ 3 AGOSTO ORE 20.30 SALA RIUNIONI BIBLIOTECA DI CAVEDINE IL DIARIO DI GUERRA DI GUGLIELMO BORTOLOTTI PROIEZIONE FILM DI LUIS TRENKER: “BERGE IN FLAMMEN” (Montagne in fiamme) La guerra di mine sulle Dolomiti

Luis Trenker

Il soldato Bortolotti ritratto a Pechino con l’uniforme dell’esercito italiano dei “battaglioni neri”

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SABATO 4 AGOSTO

Tutta la è cittadinanza invitata a ea partecipare esporre il tricolore

ORE 16.00 RADUNO PIAZZALE MUNICIPIO DEPOSIZIONE DELLA CORONA AI CADUTI AL MONUMENTO DELLA GROTTA

CENTRO SPORTIVO

ORE 17.00 APERTURA DELLA FESTA con musica d’intrattenimento ORE 19.00 MUSICA LIVE CON LEO ORE 23.00 CARLITO DEEJAY. CAVEDINE MUSIC PARTY ORE 3.00 CHIUSURA FESTA

DURANTE LA MANIFESTAZIONE FUNZIONERÀ UN FORNITISSIMO SERVIZIO DI BAR E CUCINA 24

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DOMENICA 5 AGOSTO

CERIMONIA UFFICIALE 60° GRUPPO ALPINI DI CAVEDINE e 24° RADUNO ZONA VALLE DEI LAGHI ORE 8.30 AMMASSAMENTO IN VIA IV NOVEMBRE presso il monumento ai caduti (parco giochi) ORE 9.00 ALZABANDIERA e COMMEMORAZIONE ai CADUTI, SFILATA con arrivo alla chiesa parrocchiale ORE 9.30 CHIESA PARROCCHIALE DI CAVEDINE SANTA MESSA ORE 10.45 SFILATA PER LE VIE DEL PAESE da via Diaz al centro sportivo passando da via Ospedale

ORE 11.15 CERIMONIA UFFICIALE

CORSI DI CUCINA PER GRANDI E PICCINI antonella.iannone@gmail.com cell. 347 8837777 blog www.incucinapuoi.it

ORE 12.30

RANCIO ALPINO dalle 14.00 alle 19.00

MUSICA CON I

“DE POLES”

ANNI ‘60-’70-’80, LISCIO E MUSICA D’ASCOLTO

POLENTA, SPIEDO BRESCIANO

DURANTE LA MANIFESTAZIONE FUNZIONERÀ UN FORNITISSIMO SERVIZIO DI BAR E CUCINA

ORE 15.00 TORNEO DI BRISCOLA GIOCHI E INTRATTENIMENTO PER BAMBINI nel campo sintetico (basket e calcetto)

TUTTA LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE E A ESPORRE IL TRICOLORE

ORE 17.00 ESTRAZIONE A PREMI ORE 18.00 PASTA PARTY ORE 24.00 AMMAINA BANDIERA

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W gli Alpini! Progetto grafico: CAMERA 90 di Roberta Gober - Stampa: GRAFICHE FUTURA, Mattarello Tn