INDICE
Accesso ai contenuti multimediali................................................................................4 introduzione.......................................................................................................................5 Capitolo 1: Le Geometrie degli intervalli.....................................................................6 Capitolo 2: Il concetto di L nell’ottava.........................................................................16 Capitolo 3: Un’esperienza personale...........................................................................18 Capitolo 4: Il rombo negli accordi di settima.............................................................21 Capitolo 5: La geometria delle estensioni..................................................................32 Capitolo 6: Metodo delle rette parallele.......................................................................39 Capitolo 7: Il quadrato e il rettangolo...........................................................................46 Capitolo 8: Il cerchio e forme ovoidali.........................................................................49 Capitolo 9: Il triangolo.....................................................................................................53 Capitolo 10: Pentagono, esagono e ottagono...........................................................57 Capitolo 11: Metodo del completamento...................................................................60 Capitolo 12: Metodi alternativi nel fraseggio.............................................................62 Capitolo 13: Similitudini tra accordi.............................................................................69 Capitolo 14: Altre forme e metodi................................................................................74 Capitolo 15: Esempi pratici nel fraseggio...................................................................84 Conclusioni.......................................................................................................................88
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INTRODUZIONE Sentiamo dire spesso che “la musica è matematica”. Partendo da questa affermazione mi piacerebbe con questo libro cercare di analizzare ed applicare delle forme e geometrie sulla chitarra, iniziando con esercizi semplici fino ad arrivare a concetti avanzati. Quando studiamo uno strumento, infatti, possiamo creare degli schemi mentali per ricordarci le cose; ecco che ad esempio visualizzare delle “mappature” può rendere facile la memorizzazione dei contenuti che vogliamo andare ad approfondire. L’idea principale di questo libro è quella di dare una chiave di lettura diversa per quanto riguarda lo studio degli elementi fondamentali della musica. Premetto che le idee proposte vanno integrate da una base di teoria e armonia e quindi non si sotituiscono ad una preparazione solida. Due concetti sono però fondamentali: 1. possiamo analizzare intervalli, accordi e scale già esistenti leggendoli in chiave “geometrica” sia per poter ricordare meglio il materiale studiato (e qui la teoria è insostituibile) sia per poter immagazzinare in modo alternativo delle informazioni già conosciute. 2. possiamo sfruttare queste forme per creare noi delle idee espandendo le nostre possibilità e generando delle sonorità diverse e svincolate da regole ferree.
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chiave “geometrica” sia per poter ricordare meglio il materiale studiato (e qui la teoria è insostituibile) sia per poter immagazzinare in modo alternativo delle informazioni già conosciute. 2) possiamo sfruttare queste forme per creare noi delle idee espandendo le delle sonorità diverse e svincolate da regole ferree.
VANNYnostre TONONpossibilità - GUITAR arcHITECTURES e generando
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2: LE GEOMETRIE DEGLI INTERVALLI
LE GEOMETRIE DEGLI INTERVALLI
Sulla chitarra, un metodo utile per ricordare gli intervalli, è quello di identiÞcarli con una chiara mappatura; di seguito troviamo uno schema Sulla chitarra, un metodo utile per ricordare gli intervalli, è quello di identificarli con una chiara mappatura; riassuntivo dei principali intervalli sviluppati su corda singola all’interno di seguito troviamo uno schema riassuntivo dei principali intervalli sviluppati su corda singola all’interno dell’ottava. dell’ottava.
Come vedi è molto semplice ed intuitivo ricordarli. Una regola d’oro è che la somma di un intervallo e del suo rivolto da sempre come il numero 9 ovvero Come vedi è risultante molto semplice ed intuitivo ricordarli.un intervallo di ottava. Infatti se da R (ovvero la tonica di una scala o fondamentale se ci riferiamo ad un accordo) Una ci regola d’oro è che la somma di un suo rivolto avremo dà sempreuna come risultante il numero 9, spostiamo verso destra diintervallo 1 tasto e(1del semitono) seconda ovvero un intervallo di ottava. minore che ha come suo rivolto una settima maggiore che corrisponde alla nota che troviamo spostandoci dalla tonica o fondamentale (R) verso sinistra. Infatti, se da R (ovvero la tonica di una scala o fondamentale se ci riferiamo ad un accordo) ci spostiamo verso La nota ha lo stesso nome della precedente ma è giusto spostarla sopra. destra di 1 tasto (1 semitono), avremo una seconda minore che ha come suo rivolto una settima maggiore, che Ovviamente notaspostandoci non saràdalla l’intervallo reale ma andrà trasportata corrisponde alla notaquesta che troviamo tonica o fondamentale (R) verso sinistra. un’ottava sopra, ecco di seguito lo schema corretto. Ecco di seguito lo schema corretto:
La nota ha lo stesso nome della precedente, ma è giusto spostarla sopra. Ovviamente questa nota non sarà l’intervallo reale, ma andrà trasportata un’ottava sopra. 6
Con un approccio lineare su corda singola abbiamo quindi i seguenti intervalli principali in ordine di ampiezza:
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CAPITOLO 4 IL ROMBO NEGLI ACCORDI DI SETTIMA Una delle forme geometriche più utili che mi sono trovato ad utilizzare è il rombo in particolare nella memorizzazione degli accordi di settima che possiamo suddividere in 7 importanti specie di seguito riassunte: •
SETTIMA DI PRIMA SPECIE o settima di dominante (7)
•
SETTIMA DI SECONDA SPECIE o settima minore (m7)
•
SETTIMA DI TERZA SPECIE o settima semidiminuita ( ±7 )
•
SETTIMA DI QUARTA SPECIE o settima maggiore (²7)
•
SETTIMA DI QUINTA SPECIE settima diminuita (°7) DI DOMINANTE PRIMAo SPECIE: SETTIMA SETTIMA DI SESTA SPECIE o triade minore / settima maggiore (m²)
• •
quadriade di prima specie detta anche(7settima di dominante (si chiama SETTIMA DI SETTIMALa SPECIE o maggiore settima / quinta aumentata #5)
così perchè formata da 4 note) è composta da terza maggiore (2 toni), terza minore (1 tonosettime e mezzo) e nuovamente terzalinea minore e mezzo). Se dovessimo vedere lo schema di queste sfruttando il concetto della retta (1 su tono singola corda, PRIMA SPECIE: SETTIMA DOMINANTE Matematicamente possiamo sempliÞcarlo 2 + 1,5schemi: + 1,5 riferendoci ai toni unito al concetto matematico dei numeri corrispondenti agli DI intervalli avremo in i seguenti oppure 3M 3m 3m riferendoci agli intervalli. Larisultante quadriadematematica di prima specie detta ancheuna settima di dominante (si chiama La è 5 toni ovvero settima minore. così formata da 4 note) è composta da terza maggiore (2 toni), terza PRIMA SPECIE: settima di perchè dominante minore (1 tono elineare: mezzo) e nuovamente terza minore (1 tono e mezzo). Ecco lo schema Matematicamente possiamo sempliÞcarlo in 2 + 1,5 + 1,5 riferendoci ai toni La quadriade di prima specie detta anche settima di dominante (si chiama quadriade perchè formata da 4 oppure 3M 3m 3m riferendoci agli intervalli. note) è composta da terza maggiore (2 toni), terza minore (1 tono e mezzo) e nuovamente terza minore (1 tono La risultante matematica è 5 toni ovvero una settima minore. e mezzo). Matematicamente possiamo semplificarlo in 2 + 1,5 + 1,5 riferendoci ai toni oppure 3M 3m 3m riferendoci agli Ecco lo schema lineare: intervalli. La risultante matematica è 5 toni ovvero una settima minore.
Ecco lo schema lineare:
SECONDA SPECIE: SETTIMA MINORE
La quadriade di seconda specie detta anche settima minore si compone invece di terza minore (tono e mezzo), terza maggiore (2 toni) e terza minore (tono eminore mezzo). SECONDA SPECIE: settima SECONDA SPECIE: SETTIMA MINORE Matematicamente si sempliÞca cosi: 1,5 + 2 + 1,5 in riferimento ai toni e la risultante è sempre 5 semitoni ovvero una settima minore. Ladetta quadriade di seconda dettainvece anche settima minore compone La quadriade di seconda specie anche settima minorespecie si compone di terza minore (tono esimezzo), Ainvece livello di intervallare avremo invece 3m 3M 3m. terza minore (tono e mezzo), terza maggiore (2 toni) e terza minore
terza maggiore (2 toni) e terza minore (tono e mezzo). (tono e mezzo). Matematicamente si semplifica cosi: 1,5 + 2 + 1,5 in riferimento ai toni e la risultante è sempre 5 semitoni Ecco lo schema lineare: si sempliÞca 1,5 + 2 + 1,5 in riferimento ai toni e la ovvero una settima minore. AMatematicamente livello intervallare avremo invece 3mcosi: 3M 3m.
Ecco lo schema lineare:
risultante è sempre 5 semitoni ovvero una settima minore. A livello intervallare avremo invece 3m 3M 3m. Ecco lo schema lineare:
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MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI DI SETTIMA (LINEARE) MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI DI SETTIMA (LINEARE) VANNY TONON - GUITAR arcHITECTURES MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI DI SETTIMA (LINEARE) MEMORIZZAZIONE ACCORDI SETTIMAi graÞci (LINEARE) Possiamo estendere GRAFICA il concetto DEGLI precedente ancheDI utilizzando lineari Possiamo estendere il concetto precedente utilizzando i graÞci lineari degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta: MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI DI SETTIMA (LINEARE) MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI DIanche SETTIMA (LINEARE) Possiamo estendere il concetto precedente ancheDI utilizzando graÞci lineari degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta: MEMORIZZAZIONE GRAFICA DEGLI ACCORDI SETTIMAi (LINEARE) degli accordi settima. Ecco cosa neutilizzando risulta:anche Possiamo estendere ilGRAFICA concetto precedente utilizzando i graÞci Possiamo estendere ildiconcetto precedente anche i grafici lineari degli accordi di lineari settima. Ecco MEMORIZZAZIONE DEGLI ACCORDI DI SETTIMA (LINEARE) degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta:anche utilizzando i graÞci lineari cosaPossiamo ne risulta: estendere il concetto precedente IN ORDINE DI SPECIE Possiamo estendere ilSETTIME concetto precedente utilizzando i graÞci lineari degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta:anche IN ORDINE DI SPECIE degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta:anche Possiamo estendere ilSETTIME concetto precedente utilizzando i graÞci lineari SETTIME IN ORDINE DI SPECIE degli accordi di settima. Ecco cosa ne risulta: SETTIME IN ORDINE DI SPECIE PRIMA SPECIE prima specie SETTIME IN ORDINE DI SPECIE prima specie SETTIME IN ORDINE DI SPECIE prima specie SETTIME IN ORDINE DI SPECIE prima specie seconda specie prima specie seconda specie SECONDA prima SPECIE specie seconda specie prima specie seconda specie terza specie seconda specie terza specie seconda specie terza specie TERZA SPECIE seconda specie terza specie quarta specie terza specie quarta specie terza specie quarta specie terza specie QUARTA SPECIE quarta specie quinta specie quarta quinta specie quarta quinta specie quarta specie quinta specie QUINTA SPECIE sesta specie quinta specie sesta specie quinta specie sesta specie quinta specie sesta specie settima sesta specie SESTA SPECIE settima specie sesta settima specie sesta specie settima specie settima specie settima specie SETTIMA settimaSPECIE specie
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Vediamo però come sviluppare in modo chiaro questo concetto facendo degli esempi pratici.
ESEMPIO 1
In questo esempio ho preso come corde la sesta e la quarta che hanno tra di loro un intervallo di sesta maggiore. Ho deciso di eseguire 2 note sulla quarta corda discendenti e 3 note sulla In questo esempio ho preso come corde la sesta e la quarta che hanno tra di loro un intervallo di settima sesta. minore. Ho deciso di eseguire 2 note sulla quarta corda discendenti e 3 note sulla sesta. Questo metodo è molto utile per creare dei riff interessanti. Come notare seconda nota che eseguo sulla quarta corda si eseguo Questopossiamo metodo è molto utile perla creare dei riff interessanti. Come possiamo notare la seconda nota che sulla quarta corda si perpendicolare collega in modo perpendicolare alla prima chesuono suono sulla sesta corda.corda. collega in modo alla prima notanota che sulla sesta Ecco un esempio esplicativo che mostra il pattern che si ripete: Ecco un esempio esplicativo che mostra il pattern che si ripete:
Al cambio di forma geometrica che segna le note il pattern ricomincia. cambio di forma geometrica che segna le note il pattern ricomincia. In questo caso abbiamo ragionato a InAlquesto caso abbiamo ragionato a numero di note per corda. numero di note per corda. Facciamo ora un esempio utilizzando invece uno stesso intervallo che si ripete.
Facciamo ora un esempio utilizzando invece uno stesso intervallo che si ripete. 40
ESEMPIO 2
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CAPITOLO DECIMO: TRIANGOLO
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Come visto in precedenza, possiamo utilizzare il triangolo come espediente CAPITOLO TRIANGOLO non solo per DECIMO: creare degli schemi mentali per mappare al meglio la tastiera ma anche per sviluppare vere e proprie frasi. ILEcco TRIANGOLO Come in precedenza, divisto seguito degli esempipossiamo pratici: utilizzare il triangolo come espediente nonvisto solo per crearepossiamo degli schemi percome mappare al meglio la tastiera Come in precedenza, utilizzarementali il triangolo espediente non solo per creare degli schemi ma anche per sviluppare vere e proprie frasi. mentali per mappare al meglio la tastiera ma anche per sviluppare vere e proprie frasi. Ecco di seguito degli esempi pratici: ESEMPIO 1
CAPITOLO 9
Ecco di seguito degli esempi pratici:
ESEMPIO 1 ESEMPIO 1
Come puoi vedere ho sviluppato due idee che si basano sui triangoli. Nel puoi primo caso il patterndue si idee sviluppa in modo identico nei vari gruppi di tre Come vedere ho sviluppato che si basano sui triangoli. Nel primo in caso il pattern si sviluppa inmentre modo identico nei vari gruppi di tre corde in senso ascendente mentre corde senso ascendente nel secondo esempio ho sviluppato la nelfrase secondo esempio ho sviluppato la frase in modo discendente cercando di essere creativo a livello di Comeinpuoi vedere ho sviluppato duediidee che creativo si basano sui triangoli. modo discendente cercando essere a livello di combinazioni le note. Nel primotracaso combinazioni traillepattern note. si sviluppa in modo identico nei vari gruppi di tre corde in senso ascendente mentre nelsegue: secondo esempio ho sviluppato la GraĂžcamente notiamo i triangoli come Graficamente notiamo i triangoli come segue: frase in modo discendente cercando di essere creativo a livello di combinazioni tra le note. GraĂžcamente notiamo i triangoli come segue:
Ho deciso di evidenziare con simboli pieni e vuoti e in grigio e nero i diversi triangoli che si vengono a creare.
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CAPITOLO 14 ALTRE FORME E METODI Come anticipato possiamo liberare la nostra creatività che ci permetterà non solo di creare delle nostre mappature e schemi personalizzati ma ci aiuterà a sviluppare uno stile sempre originale e fresco. Vediamo di seguito altre forme un po’ più particolari legate agli accordi e agli arpeggi.
STRUTTURA AD ALBERO Nell’esempio proposto ho sviluppato due idee sopra due accordi maj7 utilizzando una struttura ad albero dove partiamo dalla quinta dell’accordo/arpeggio e di conseguenza suoniamo fondamentale, terza e settima.
Ecco lÕidea nello speciÞco: Ecco lÕidea nello speciÞco:
Ecco l’idea nello specifico:
Fai attenzione all’armatura di achiave riferita a Si Maggiore. Fai attenzione all’armatura di chiave riferita Si Maggiore. Fai attenzione all’armatura di chiave riferita a Si Maggiore. puòinterpretata essere interpretata un I ma IV puoi di Siutilizzarla Maggiore ma puoi utilizzarla L’ideaL’idea può essere come un I IV dicome Si Maggiore su qualsiasi accordo maj7. L’idea può essere interpretata come un I IV di Si Maggiore ma puoi utilizzarla su qualsiasi accordo maj7. su utilizzate qualsiasi accordo maj7. Le forme “ad albero” Òad sonoalberoÓ le seguenti:. Le forme utilizzate sono le seguenti: Le forme utilizzate Òad alberoÓ sono le seguenti:
Rovesciando l’idea proposta precedentemente possiamo invece utilizzare Rovesciando l’idea proposta precedentemente possiamo invece utilizzare 74 tale struttura per creare degli accordi di sesta che possono essere tale struttura per creare degli accordi di sesta che possono essere interessanti da visualizzare. interessanti da visualizzare. Ecco lÕesempio: Ecco lÕesempio: DAN32 - Vanny Tonon - Guitar architecturesOK Con logo VT.indd 74
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CAPITOLO CAPITOLO SEDICESIMO: SEDICESIMO: ESEMPI ESEMPI PRATICI PRATICI NEL NEL FRASEGGIO FRASEGGIO CAPITOLO SEDICESIMO: ESEMPI PRATICI NEL FRASEGGIO VANNY TONON - GUITAR arcHITECTURES CAPITOLO SEDICESIMO: ESEMPI PRATICI NEL FRASEGGIO Arrivati Arrivati aa questo questo punto punto voglio voglio proporti proporti tre tre assoli assoli Þnali Þnali che che mettano mettano insieme insieme Arrivati a questo punto voglio proporti tre assoli Þnali che mettano insieme alcuni alcuni dei dei metodi metodi visti visti allÕinterno allÕinterno del del libro. libro. alcuni dei metodi visti allÕinterno del libro. Arrivati a questo punto voglio proporti tre assoli Þnali che mettano insieme ESEMPI PRATICI NEL FRASEGGIO ESEMPIO 11 visti allÕinterno del libro. alcuni dei metodi ESEMPIO Arrivati a questo all’interno ESEMPIO 1 punto voglio proporti tre assoli finali che mettano insieme alcuni dei metodi visti VIDEO
CAPITOLO 15
VIDEO
TUTORIAL
ON LI N E
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del libro.
ESEMPIO 1
ESEMPIO 1
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conclusioni Con questo manuale ho voluto presentarti una diversa chiave di lettura di alcuni concetti che utilizzo nel mio fraseggio e in fase di studio. Il bello della musica secondo me sta esattamente nel creare dei propri percorsi personali atti a sviluppare un nostro linguaggio e una nostra strada da percorrere. Ognuno di noi studia in modo diverso e quindi ha bisogno di differenti input per capire ciò che meglio si adatta alle proprie esigenze e alla propria visione. Negli anni ho capito quanto la grande quantità di informazioni a nostra disposizione sia un vantaggio in un certo senso per la facile reperibilità dei dati ma da un lato sia anche uno svantaggio perchè lo studente si trova disorietato di fronte a questa enorme mole di concetti da assimilare. Ecco che quindi, come è stato esposto anche in questo manuale, è molto utile associare tra di loro vari argomenti, mettere in pratica quanto studiato nell’immediato e utilizzare delle mappe mentali (sfruttando anche le figure geometriche) in modo tale da studiare più consapevolmente, consolidando le nostre conoscenze e la nostra preparazione. Molti concetti sono simili tra di loro e proprio quelle similitudini sono la nostra chiave per ricordare tutti gli elementi studiati. I metodi che ti ho esposto sono delle mie interpretazioni e sono frutto del mio studio personale. Ho utilizzato il materiale di questo libro nei miei assoli o nei miei brani cercando sempre di essere il più originale possibile e costruendomi una mia strada e una mia sonorità. L’orecchio è una componente fondamentale e spesso possiamo liberare la nostra creatività in ambito improvvisativo slegandoci anche dalle regole e uscendo dagli schemi ma sempre con consapevolezza e con una base di teoria solida e consolidata. Il mio invito è quindi quello di liberare la tua creatività, di cercare la tua strada, il tuo metodo di studio, il tuo modo di esprimerti e spero di averti suscitato curiosità e voglia di metterti in gioco.
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