Contenuti multimediali ............................................................................................. 4 Introduzione 5 Prima di cominciare ... ............................................................................................. 6 Unità 1 Indice e medio .................................................................................................... 11 Unità 2 Indice e anulare 15 Unità 3 Indice e medio 19 Unità 4 Indice, medio e mignolo (stretta) 22 Unità 5 Indice, anulare e mignolo ................................................................................... 30 Unità 6 Indice, medio e mignolo (allargata) .................................................................. 37 Unità 7 La logica degli spostamenti .............................................................................. 44 Unità 8 Lo spostamento verticale ................................................................................... 51 Unità 9 Gli arpeggi 66 Unità 10 Solo 1 68 Unità 11 Solo 2 70 Ringraziamenti 72 I n DIC e Pag.
Utilizziamo subito le meccaniche gestuali che abbiamo imparato in questi prossimi esercizi:
Come avete visto, utilizziamo lo stesso movimento appreso dall’esercizio all’interno di una scala diatonica (Do maggiore in questo caso). Attenzione allo spostamento di un tono, tra una posizione e l’altra che ci costringe a “saltare” con il dito indice.
L’ultima nota del lick si può prendere sia con l’indice come indicato sia con il medio a seconda del vostro gusto, attenzione però che questa scelta richiederà un mini-barrè per mantenere la fluidità (di cui parleremo più avanti).
Se usiamo la stessa logica però partendo dalla sesta corda:
Attenzione allo spostamento in avanti dell’indice, che all’inizio può risultare un po’ scomodo ma che con un po’ di pratica riuscirete a padroneggiare.
E se invece utilizziamo il gesto inverso:
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i n D i C e, M e D io e M i G no Lo (strettA)
Dopo aver analizzato tutte le principali soluzioni che possiamo avere con l’utilizzo di due dita, passeremo ora a studiare come funziona invece l’interazione di tre dita su una singola corda. Questo ci servirà per poi riuscire a sfruttare dei “mini-box” all’interno della nostra tastiera nel modo più vario e creativo possibile.
Iniziamo il nostro viaggio distanziando tre note su una singola corda prima di un solo semitono e poi di un tono: così facendo avremo una gestualità che io chiamo indice medio e mignolo stretta. Si distingue da quella allargata che vedremo nelle unità successive , dove useremo le stesse dita ma con una distanza diversa.
Possiamo quindi studiare tutte le possibili combinazioni di queste tre dita prima cromaticamente e poi in modo diatonico all’interno delle diteggiature della scala maggiore o minore naturale che più ci piace.
Iniziamo dal gesto più semplice:
Nota: ho trascritto questo esercizio e tutti gli altri di tipo cromatico in dodici ottavi per semplicità di scrittura, sentitevi liberi di suonarli terzinando i quarti in un classico quattro quarti!
In questo gesto completamente ascendente vi consiglio di mantenere la pressione dell’indice il più possibile, alzerete il dito solo nel cambio di corda.
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Questo piccolo studio ci fa capire come muoverci in orizzontale passando da un settore all’altro senza essere troppo confusi a riguardo. Certo, rispetto allo spostamento di ottava è sicuramente più complesso, ma non impossibile. Iniziamo a orientarci con il prossimo esercizio:
Anzitutto non spaventatevi per il tempo di cinque quarti, non è così complesso come sembra! L’esercizio è costruito con una meccanica iniziale di tipo 1 - 3 - 2 che si ripete sulla corda successiva, per poi eseguire un 3 - 2 - 1 sulla corda di partenza (a seconda poi del settore cambieranno le note coinvolte).
Lo spostamento della mano avverrà all’inizio di ogni battuta, quindi ho omesso l’indicazione consueta per semplicità.
Nella prima battuta avremo quindi il settore lidio, seguito poi dal misolidio, dall’eolio e così via fino al frigio.
Questo concetto si può poi ripetere partendo dalla quinta corda. Essendo la prima nota coinvolta un Si, inizieremo questa volta dal settore locrio:
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Cerchiamo ora di utilizzare quello che abbiamo imparato per un paio di applicazioni pratiche. Iniziamo con questo lick in Do maggiore:
Abbiamo la possibilità di esercitare sia l’utilizzo del medio sia l’utilizzo dell’anulare col minibarrè e soprattutto renderci conto della possibilità concreta di utilizzo!
Nel prossimo lick invece applichiamo quanto visto negli ultimi esercizi, scomodando però la scala pentatonica minore:
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L’esercizio che ne risulta è sicuramente utile per lo stretching del dito mignolo, in quando sarà l’unico dito coinvolto sempre nell’appoggio sulla corda successiva seguendo la diteggiatura che ho indicato.
Per quanto mi riguarda mi trovo più comodo a usare sempre indice-medio nella corda inferiore, tranne nel caso delle note contigue la Si dove uso indice-anulare per poi usare comunque sempre il mignolo sulla corda successiva.
Ma se volete provare qualcosa di un po’ diverso, potete provare anche a usare indiceanulare in tutte le circostanze dove tra le note sulla stessa corda c’è un tono di distanza. In questo modo allenerete di più lo stretching tra anulare e mignolo. E potrà tornarvi utile in alcuni casi!
Procediamo allo stesso modo partendo dalla quinta e dalla quarta corda:
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