AA.VV. - FLUTES TRIOSONATAS

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Flutes TRIOSONATAS

Prefazione Una raccolta di Triosonate barocche, scelte tra le più amate e celebri composizioni per due flauti e Basso Continuo del Settecento, per offrire la possibilità di conoscere la letteratura flautistica di un autore senza necessariamente affrontarla nella sua monografica globalità. In questo volume si è voluto rappresentare un possibile selezionato campionario della musica da camera del periodo barocco sia per il raffinatissimo contenuto espressivo e interpretativo sia per l’immediatezza della comprensione delle proprie fraseologie musicali. E ancora per i diversi gradi di difficoltà tecnico-compositiva e tecnico-esecutiva e per gli interessanti dialoghi tra il primo e il secondo flauto e tra i due flauti e il Basso Continuo. E infine per il notevole apprezzamento che da sempre ricevono da parte degli ascoltatori. A Händel, Hasse, Quantz e Telemann, sono stati affiancati Corelli e Vivaldi in quanto compositori italiani e, quindi, indiscussi protagonisti della musica strumentale del XVIII secolo. Anche se gli strumenti a fiato erano molto più valorizzati in Francia e in Germania, mentre in Italia erano gli strumenti ad arco ad attirare maggiormente l’attenzione dei musicisti. Non va dimenticato, però, che gli strumentisti a fiato dell’epoca erano soliti carpire ai violinisti i brani da eseguire, anche perché, sino a Vivaldi, i linguaggi musicali dei vari strumenti non erano differenti uno dall’altro e quello che veniva eseguito con un violino poteva essere tranquillamente suonato con un oboe o con un flauto. E veniva puntualmente fatto. Nell’approfondito lavoro di revisione sono state proposte delle legature cercando di utilizzare i suggerimenti contenuti nelle stesure originali, riportando, ove necessario, i fraseggi degli autori o applicando le possibili articolazioni che uno strumento barocco, a fiato o ad arco, probabilmente avrebbe applicato. Per quanto riguarda gli abbellimenti suggeriti, invece, sono state seguite le indicazioni riportate sui principali trattati di prassi esecutiva dell’epoca: “Versuch eine Anweisung die Flöte traversiere zu spielen” di Johann Joachim Quantz e “Versuch über die wahre Art das Klavier zu spielen” di Carl Philipp Emanuel Bach sono indispensabili strumenti di studio musicologico. In certe occasioni è parso opportuno indicare i punti ritenuti migliori per la respirazione, in modo da offrire la possibilità di rispettare le differenti fraseologie musicali. Nella realizzazione del Basso Continuo si è cercato di avvicinarsi il più possibile a ciò che un clavicembalista del Settecento avrebbe improvvisato estemporaneamente, utilizzando una scrittura qualche volta molto contrappuntistica (nei movimenti lenti) e qualche altra volta più armonica (nei movimenti veloci). Anche durante questa fase del lavoro sono state di fondamentale sostegno le indicazioni dei trattati di Johann Joachim Quantz e di Carl Philipp Emanuel Bach. Damiano Di Gangi e Lucio Nanni

Questo volume nasce dalla collaborazione tra la casa editrice Dantone Edizioni e Musica e l’associazione MaMu Cultura Musicale. La sinergia tra le due realtà muove da un orientamento condiviso: l’attenzione al rigore scientifico che si manifesta nell’approccio al testo musicale, veicolato da una selezione di interpreti di valore (quali migliori conoscitori dell’opera?) che ne diventano i suoi attenti curatori. La valorizzazione e la divulgazione della musica, azioni cardine per la realizzazione degli obiettivi istituzionali dell’Associazione, trovano nell’editoria una delle loro espressioni più concrete. È grazie alle pubblicazioni che musiche nuove o del nostro passato raggiungono i loro interpreti, in un viaggio senza confini, rendendo accessibile un patrimonio universale che trova espressione in ogni esecuzione.

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Preface A collection of baroque Triosonatas, chosen among the most appreciated and renowned compositions for two flutes and Basso Continuo in the XVIIIth century, to offer the possibility to discover the flute literature of one author without necessarily confronting it in its monographic totality. In this volume we wanted to represent a possible selected set of samples of baroque chamber music, relevant for both its highly refined expressive and interpretative content and for the immediate understanding of its musical phraseologies; for its varying degrees of technical compositional and performing difficulties; for the interesting dialogues between the first and the second flute and between the flutes and the Basso Continuo; lastly, for the remarkable appreciation they have always received from the audience. We placed Händel, Hasse, Quantz and Telemann side by side with Corelli and Vivaldi, Italian composers and, therefore, undisputed protagonists of the instrumental music of the XVIIIth century. This despite the fact that wind instruments were far more appreciated in France and Germany, while in Italy musicians were mostly attracted by string instruments. However it should be remembered that the wind instrumentalists of that period used to pilfer the pieces they performed from the violinists, also because, until Vivaldi, the musical language of the various instruments didn’t differ and what was played with a violin could be easily played with an oboe or a flute. And this is exactly what happened. In the in-depth revision work some slurs were proposed, trying to use the suggestions included in the original versions, transcribing, where necessary, the authors’ phrasing or applying those articulations which a baroque wind or string instrument may have applied. Concerning the suggested embellishments, instead, we followed the indications included in the treaties of performance practice of the time: Johann Joachim Quant’s “Versuch eine Anweisung die Flöte traversiere zu spielen” and Carl Philipp Emanuel Bach’s “Versuch über die wahre Art das Klavier zu spielen” are essential tools for the musicological study. On some occasions it seemed appropriate to indicate those points believed to be the best for breathing, in order to offer the possibility to respect the different musical phraseologies. In the realisation of the Basso Continuo we tried to get as close as possible to what an XVIIIth century harpsichordist would have extemporised, using a notation sometimes highly contrapuntal (in the slow movements) and some other times more harmonic (in the fast movements). Also in this phase of our work the indications included in Johann Joachim Quantz’s and Carl Philipp Emanuel Bach’s treatises provided a fundamental support. Damiano Di Gangi and Lucio Nanni

This volume originates from the collaboration between the Dantone Edizioni e Musica publishing house and the MaMu Cultura Musicale association. The synergy between the two organizations stems from a common approach: the scientific accuracy pursued by a selection of outstanding performers, the most knowledgeable experts in dealing with the musical scores, who here become the careful curators of the piece of music. Music promotion and popularization, which are key in achieving the Association’s institutional goals, find in the publishing industry one of their most concrete expressions. It is through publishing that new pieces of music or the music from our past reach their performers, in a journey without borders which makes the universal heritage conveyed in every performance accessible to the public.

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Damiano Di Gangi Ha studiato flauto traverso presso la Civica Scuola di Musica di Milano e successivamente presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara, ove si è brillantemente diplomato sotto la guida della Prof.ssa R. Montrucchio, eseguendo il Concerto per flauto e orchestra di J. Ibert. Ha partecipato a diverse Master Class e svariati Corsi di Perfezionamento tenuti da celebri flautisti di fama mondiale. Dal 1998 svolge un’intensa attività concertistica, sia come solista sia in differenti ensemble cameristici, alla quale affianca un’altrettanto importante attività didattica insegnando Flauto Traverso, Musica da Camera, Musica d’Insieme per strumenti a fiato, Esercitazioni Orchestrali e Materie Teoriche presso rinomate scuole di musica di Milano e provincia. Si è esibito come solista e in diversi ensemble cameristici in numerosissimi concerti in Italia e all’estero dove è sempre stato molto apprezzato, sia dal pubblico sia dalla critica, per le sue qualità interpretative ed espressive e per la brillantezza timbrica del suo suono. Ha suonato per numerose Associazioni Culturali, Musicali e Concertistiche e per svariate Organizzazioni Internazionali a scopo benefico e partecipa regolarmente a molteplici stagioni concertistiche in tutta Italia. Accanto alle opere più conosciute ama proporre scelte non ovvie, dal repertorio barocco a quello contemporaneo senza preclusioni, accompagnate sempre da un approfondito e scrupoloso studio musicologico. Nel 2002 e nel 2006 si è esibito numerose volte come solista interpretando diversi Concerti per flauto, orchestra d’archi e Basso Continuo di A.Vivaldi. Nell’estate 2002 ha effettuato una tournée in Guatemala partecipando sia come solista sia come primo flauto di un ensemble cameristico alle più importanti e prestigiose stagioni concertistiche dell’America Centrale. Dal 2004 viene regolarmente chiamato ad eseguire i Quartetti per flauto e archi di W.A. Mozart. Nel 2006 è stato invitato ad effettuare una tournée in Croazia durante la quale si è esibito come primo flauto di un ensemble cameristico in una serie di concerti organizzati in occasione dei festeggiamenti per il 250esimo anniversario della nascita di W.A. Mozart. Nel 2007 è stato nuovamente chiamato in Croazia per esibirsi come solista nell’ambito della prestigiosa stagione concertistica organizzata all’interno della Basilica Eufrasiana di Porec per le celebrazioni per i 250 anni dalla morte di D. Scarlatti. Durante la medesima tournée è stato invitato a partecipare anche alla tavola rotonda conclusiva del Convegno Internazionale di studi musicologici dedicati al compositore napoletano. Dal 2014 esegue pubblicamente le Sonate per flauto e clavicembalo obbligato di J.S. Bach. Nel 2016 ha tenuto un’importante conferenza sulla Teoria degli Affetti e i canoni estetici della musica del Seicento. Nel 2017 si è esibito in una serie di prestigiosi concerti di musica barocca per la realizzazione dei quali ha intrapreso una significativa collaborazione con affermati esponenti del panorama italiano di musica antica. Nel 2007 ha creato l’Orchestra Rudolf Steiner, orchestra da camera giovanile con sede presso l’omonima scuola di Milano che ha curato, gestito e diretto artisticamente e musicalmente in modo stabile sino al 2019 e con la quale si è esibito sistematicamente in numerosi concerti. Nel 2010 ha partecipato attivamente alla fondazione dell’Orchestra Carisch di Milano, rara realtà amatoriale del panorama musicale italiano. Dal 2015 al 2016 ha preparato musicalmente e diretto stabilmente il gruppo fiati dell’Orchestra Carisch di Milano. Dal 2015 al 2017 ha gestito in qualità di direttore artistico e di direttore musicale la Banda Musicale Cittadina Giuseppe Verdi del Comune di Segrate e ne ha coordinato in qualità di direttore didattico i relativi corsi a indirizzo bandistico. Nel 2016 ha fondato il Richard Strauss Wind Ensemble, orchestra da camera professionale che dirige artisticamente e musicalmente sin dalle sue origini. Nel 2017 ha dato vita al progetto orchestrale Aquarius Ensemble di cui è direttore artistico e musicale e per il quale dirige didatticamente i relativi corsi di formazione strumentale. Nel 2020 ha iniziato a collaborare anche con il MaMu Ensemble di Milano in qualità di primo flauto e preparatore del gruppo fiati. Oltre ad aver realizzato svariate incisioni discografiche, è autore, revisore e curatore di innumerevoli pubblicazioni riguardanti la didattica e la letteratura flautistica e le sue opere vengono adottate da rinomate istituzioni scolastiche e accademiche in tutto il mondo. Tra queste si ricorda il metodo di studio Tecnica fondamentale di flauto traverso edito nel 2010 dalla casa editrice musicale Carisch di Milano e presentato a Firenze in occasione di un esclusivo concerto tenuto insieme alla gambista Bettina Hoffmann. È stato direttore artistico di una serie di stagioni concertistiche per i Comuni di Basiano, Masate e Ronco Briantino. Collabora costantemente con il Comune di Segrate per l’organizzazione e la realizzazione, in qualità di flautista o di direttore d’orchestra, di importanti eventi concertistici. Da sempre amante delle arti visive, ha declinato questa grande passione nel collezionismo e nella ricerca sonora come espressione dei possibili collegamenti tra le diverse arti. A seguito di un’importante intervista rilasciata nel 2019 e pubblicata sulla testata nazionale Panorama, gli è stato proposto di scrivere un romanzo autobiografico per la realizzazione del quale ha iniziato una significativa collaborazione con una famosa giornalista e scrittrice argentina.

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Damiano Di Gangi studied flute at Scuola Civica di Musica in Milan and then at Conservatorio G. Cantelli in Novara, where he brilliantly graduated under the guidance of Prof. R. Montrucchio playing J. Ibert’s concert for flute and orchestra. He attended several master classes and training courses held by renowned world famous flutists. He has been actively involved with concerts since 1998, both as a solo artist and with different chamber ensembles; meanwhile he has also been dedicated to a likewise important didactic activity teaching flute, chamber music, ensemble music for wind instruments, orchestral practice and theoretical subjects in renowned music schools in Milan and its province. He has played as a soloist and in different chamber ensembles in various concerts in Italy and abroad, where he has always been highly admired, by both the audience and the critics, for his expressive and interpretative qualities and because of the brilliant timbre of his sound. He played for various cultural, musical and concert associations and international charities, regularly taking part in numerous concert seasons all around Italy. Besides well known works, he loves proposing less predictable choices taken from both the baroque and the contemporary repertoire, without excluding any, which are always accompanied by an in-depth and scrupulous musicological research. In 2002 and 2006 he performed on several occasions as a soloist interpreting various concerts for flute, string orchestra and Basso Continuo by A. Vivaldi. In the summer of 2002 he toured Guatemala participating in the most important and prestigious concert seasons in Central America, both as a solo player and as first flute of a chamber ensemble. Since 2004 he has been regularly called to play W.A. Mozart’s quarters for flute and string. In 2006 he was invited to tour around Croatia where he played as first flute of a chamber ensemble in a series of concerts organised on the occasion of the 250th anniversary of W.A. Mozart’s birth. In 2007 he was invited to Croatia once again to perform as a soloist in the prestigious concert season organised in the Eufrazijeva bazilika in Porec on the occasion of the celebrations for the 250th anniversary of D. Scarlatti’s death. During this tour he was invited to take part in the final round table discussion at the international study conference dedicated to the Neapolitan composer. Since 2014 he has publicly performed Bach’s sonatas for flute and obligated harpsichord. In 2016 he gave a lecture on the Theory of Affection and the aesthetic canons of XVIIth century music. In 2017 he performed in a series of prestigious concerts of baroque music which were organised thanks to the important collaboration with prominent representatives of the Italian ancient music scene. In 2007 he founded the Rudolf Steiner Orchestra, youth chamber orchestra of the school of the same name in Milan, which he permanently curated, managed and conducted until 2019, regularly performing several concerts. In 2010 he actively took part in the foundation of the Carisch Orchestra in Milan, a rarity in the Italian musical scene, whose wind ensemble he permanently coached and conducted from 2015 to 2016. From 2015 to 2017 he managed, as artistic director and conductor, the Giuseppe Verdi town music band in Segrate and coordinated, as didactic director, its instrumental courses. In 2016 he founded the Richard Strauss Wind Ensemble, a professional chamber orchestra he has been directing ever since. In 2017 he gave birth to the orchestral project called Aquarius Ensemble becoming its artistic director and conductor and supervising its courses of instrumental formation. In 2020 he also started to collaborate with the MaMu Ensemble in Milan as first flute and coach of the wind ensemble. Besides recording various pieces he is author, reviser and curator of several publications concerning flute didactics and literature and his works are adopted by well-known educational and academic institutions all over the world. Among these it is worth remembering his method Tecnica fondamentale di flauto traverso, published by Carisch and presented in Florence on the occasion of an exclusive concert performed together with the viol player Bettina Hoffmann. He was the director of a series of concert seasons for the municipalities of Basiano, Masate and Ronco Briantino. Acting as a flutist or as an orchestra conductor, he constantly collaborates with the town of Segrate for the organization and realisation of important concert events. He has always loved visual arts and this great passion has resulted both in collecting works of art and in musical research, seen as an expression of the possible connections between different arts. Following an important interview for the Italian magazine Panorama in 2019 he was asked to write an autobiographical novel, for whose realisation he has started a significant collaboration with a a famous Argentinian journalist and writer.

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Lucio Nanni Ha studiato flauto traverso presso la Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida del Maestro G. Montrucchio, diplomandosi col massimo dei voti al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Ha seguito poi i corsi di perfezionamento presso l’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il diploma di merito per l’esecuzione di opere prime, e al Centre International de Formation Musicale di Nizza. Si è diplomato in Composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano studiando contemporaneamente pianoforte, clavicembalo, organo e direzione d’orchestra e ha inoltre frequentato il biennio inferiore del Corso sperimentale di Musicologia, sempre presso il Conservatorio di Milano. Dal 1975 al 2018 ha svolto un’intensa attività concertistica come solista e in diversi gruppi da camera, suonando per numerose Associazioni Culturali, Musicali e Concertistiche e per svariate Organizzazioni Internazionali a scopo benefico e partecipando regolarmente a molteplici stagioni concertistiche in tutta Italia. In formazione di quintetto di fiati, il Quintetto Arnold, ha vinto il Concorso Internazionale di Stresa e il Premio Ancona, ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e ha suonato in importanti festival. Come flautista e clavicembalista ha realizzato numerose incisioni discografiche, tra cui la prima edizione completa delle sonate per violoncello e Basso Continuo di Alessandro Scarlatti, la musica da camera per due flauti e violoncello di Franz Joseph Haydn, i duetti da camera di padre Martini, nonché una raccolta di arie antiche per voce e clavicembalo. Ha effettuato tournée in America centrale e nell’Europa dell’est, partecipando a prestigiose stagioni concertistiche e intervenendo, come relatore ed esecutore, al Convegno Internazionale di Studi Musicologici dedicato al compositore Domenico Scarlatti organizzato dall’Università Pubblica Aperta di Porec sotto il patrocinio del Ministero della Cultura della Croazia. Durante il Festival Fiati organizzato dal Conservatorio G. Cantelli di Novara ha tenuto una serie di lezioni di analisi formale di brani della letteratura flautistica. E’ stato primo flauto nell’orchestra dell’Angelicum di Milano, ha collaborato più volte con l’orchestra della RAI come flautista e ottavinista ed è stato selezionato per la European Community Youth Orchestra. Sue composizioni sono state eseguite in importanti manifestazioni musicali e, oltre ad aver diretto giovani solisti in svariate rassegne, ha curato l’allestimento delle opere Trottola di R. Laganà, al Teatro Petrarca di Arezzo e alla Piccola Scala di Milano, e Rodelinda di G.F. Händel, presso la sede RAI di Milano. Nel 1986 ha fondato il gruppo polifonico Li Festinanti che ha diretto sino al 1995. In seguito è stato per diversi anni alla guida del Complesso Internazionale Cameristico. Per la casa editrice Carisch di Milano ha pubblicato, in due volumi, 30 brani rinascimentali trascritti per tre e quattro flauti e una raccolta di 24 sonate barocche per flauto e Basso Continuo di diversi autori, edita in quattro volumi. Punto di riferimento della cultura musicale italiana dei suoi anni e storico docente di flauto della Civica Scuola di Musica di Milano, fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2018, ha contribuito con grande passione e dedizione alla formazione di intere generazioni di musicisti. Lucio Nanni studied flute at Civica Scuola di Musica in Milan under the guidance of Maestro G. Montrucchio, graduating with full marks at Conservatorio G. Frescobaldi in Ferrara. He then attended training courses at the Accademia Chigiana in Siena, receiving a Diploma of Merit for the execution of first works, and at the Centre International de Formation Musicale in Nice. He graduated in Composition at Conservatorio G. Verdi in Milan studying piano, harpsichord, organ and conducting at the same time; in addition he attended two years of the experimental course of Musicology, at the same conservatory. From 1975 to 2018 he was actively involved in concerts both as a soloist and in different chamber ensembles, playing for various cultural, musical and concert associations and numerous international charities, regularly taking part in multiple concert seasons all around Italy. Quintetto Arnold, in wind quintet formation, won the Stresa International Contest and the Ancona Award, participated in radio broadcasts and performed in important festivals. As flautist and harpsichord player he recorded various pieces, among which the first complete edition of Alessandro Scarlatti’s sonatas for cello and Basso Continuo, Franz Joseph Haydn’s chamber music for two flutes and cello, Father Martini’s chamber duets, as well as a collection of ancient arias for voice and harpsichord. He toured Central America and Eastern Europe participating in prestigious concert seasons and taking part, both as lecturer and performer, in the International Conference of Musicological Studies dedicated to the composer Domenico Scarlatti, organised by the Public Open University of Porec under the patronage of the Croatian Ministry of Culture. During the Festival Fiati organised by Conservatorio G. Cantelli of Novara he held a series of lectures about the formal analysis of passages of flute literature. He was first flute for the Angelicum Orchestra in Milan, he performed several times for the RAI orchestra as flautist and piccolo player and was selected for the European Community Youth Orchestra. Some of his compositions were performed in many important musical events and, in addition to conducting young soloists in many shows, he curated the staging of the operas Trottola by R. Laganà, at Teatro Petrarca of Arezzo and Piccola Scala of Milan, and Rodelinda by G.F. Händel, at the RAI headquarters in Milan. In 1986 he founded the polyphonic group Li Festinanti which he conducted until 1995. Later he led the Complesso Internazionale Cameristico of Milan. For the Carisch publishing house of Milan he edited 30 Renaissance pieces transcribed for three or four flute ensembles, in two volumes, and 24 baroque sonatas for flute and Basso Continuo by various authors, in four volumes. Reference point for the Italian musical culture of his years and memorable flute Professor at Civica Scuola di Musica in Milan, he contributed to the formation of entire generations of musicians until his untimely death in 2018. 8

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Sonata Sonata op. op. 6, 6, n. n. 11 Sonata op.6,6,n.n.1 1 Sonata op. Arcangelo Corelli (1653-1713)

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Flutes TRIOSONATAS

Triosonate Triosonate Triosonate Triosonate

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Flutes TRIOSONATAS

Triosonata Triosonata Triosonata Triosonata Johann Joachim Quantz (1697-1773)

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6

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Flutes TRIOSONATAS

Sonata F. XII n. 44 -- PV 402 Sonata F. XII n. PV Sonata F. XII n. 4 - PV 402 402

Sonata F. XII n. 4 - PV402

A. Vivaldi (1678-1741) A. Vivaldi (1678-1741) A. Vivaldi (1678-1741)

Antonio Vivaldi (1678-1741)

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Damiano di Gangi Triosonata.indd 78

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Flutes TRIOSONATAS

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Triosonata Triosonata Triosonata Triosonata

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Triosonata Triosonata Triosonata

Flutes TRIOSONATAS

Flute Flute Flute Flute

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G. P. Telemann (1681-1767)

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18/02/2020 11:25:38



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