asti nel cuore progetto per il rilancio della cittĂ
di giorgio galvagno
Giorgio Galvagno si è laureato in sociologia all’unversità di Urbino e all’ISEF di Torino. è stato professore di educazione fisica e preside di scuola superiore. Già sindaco di Asti dal 1985 al 1994 e deputato al Parlamento dal 2001 al 2006.
Questo libretto che ho il piacere di consegnarle illustra i punti principali del Progetto per il rilancio di Asti che è alla base del mio programma come candidato sindaco. Spero che anche lei possa condividere le idee e gli obiettivi che ci proponiamo e voglia darci il suo aiuto per realizzarli.
Come sempre sono a sua disposizione.
Grazie di cuore per l’attenzione
Giorgio Galvagno
il nostro progetto per asti
14
°
posto in italia amministrazione galvagno 1994
ù
dove eravamo
°
59
posto in italia amministrazione voglino 2006
ù
dove siamo oggi ù fonte: IlSole24Ore, Rapporto sulla qualità della vita nelle provincie italiane - 1994 - 2001 1994 - buoni risultati
2007 - risultati deludenti
• Asti arriva al 2° posto in italia per efficienza • bassi costi di tutti i servizi • tariffe competitive per acqua e rifiuti, • grande incremento del verde pubblico • alto reddito procapite, • occupazione, lavoro, prospettive di sviluppo
• ECONOMIA STAGNANTE E AZIENDE CHE CHIUDONO • TROPPI furti e rapine nelle case • rifiuti TROPPO CARI • l’acqua più cara del piemonte • ARIA TROPPO INQUINATA • una viabilità irrazionale • GIARDINI ABBANDONATI, VERDE TRASCURATO • MARCIAPIEDI ROTTI, POCA CURA DELLA CITTà
e fiducia nel futuro
vogliamo diventare una delle
prime 10 città d’italia
per qualità della vita, sviluppo economico, sicurezza, rispetto dell’ambiente e delle persone
dove vogliamo andare
Le statistiche, va detto, non sempre rappresentano fedelmente la realtà. Però, quando i dati sono così univoci ed evidenti occorre prenderne atto. Sono davvero troppi i record negativi che in questo periodo la nostra città ha dovuto subire. Sarebbe ingiusto e ingeneroso dare tutte le colpe all’attuale amministrazione. Tuttavia, nonostante la buona volontà, i risultati sono molto deludenti. La situazione è inaccettabile e bisogna cambiare strada, squadra e programma.
Possiamo invertire la rotta e tornare a crescere.
In questo libretto vorrei illustrare agli astigiani come, insieme, tutto questo sia possibile.
progetto per il Un momento difficile.
Asti vive un momento difficile. L’economia ristagna, dimuiscono le opportunità di lavoro, molte aziende chiudono. L’offerta sociale e culturale è modesta. Asti non brilla neanche per ordine e pulizia. La sicurezza è diventata un problema drammatico. Nonostante questo, Asti continua ad essere una città bella e promettente, con grandi capacità di ripresa e di sviluppo.
Dobbiamo reagire
Dobbiamo reagire facendo appello alle nostre qualità più profonde: la nostra gente e la nostra terra. Sfruttando bene le nostre risorse e adottando scelte coraggiose possiamo riportare Asti ai livelli dei suoi tempi migliori: una città piena di vita e di opportunità, ai primi posti in Italia per qualità della vita.
Serve una svolta
Per raggiungere questo obiettivo occorre unire le forze migliori della città superando divisioni e steccati; aprire le porte a una nuova generazione di giovani e donne; portare nelle amministrazioni una ventata di vitalità e di entuasiasmo; unirci tutti attorno ad un progetto di grande respiro, innovativo e concreto, in grado di risvegliare le energie della città, di attirare imprese e investimenti per far ripartire lo sviluppo.
Questo progetto c’è e lo possiamo realizzare
rilancio di asti i quattro traguardi e le inizative concrete per accendere il motore dello sviluppo e rendere asti una cittĂ
economicamente
forte sicura umana bella e in armonia con la natura
Vediamo il progetto nei suoi dettagli
forte
vogliamo una città economicamente
re-industrializzare il territorio
giovani e lavoro
viabilità e collegamenti
Portare ad Asti nuove imprese per creare sviluppo economico e nuovi posti di lavoro
Riattivare il Piano di Sostegno e Sviluppo dell’Imprenditoria e del Lavoro Giovanile
Ripristinare una viabilità razionale che risponda alle esigenze di cittadini e aziende
Dobbiamo ricostituire un forte tessuto economico di base nella nostra città irrobustendo tutte le attività industriali, commerciali, artigianali e dei servizi. Prime cose da realizzare: e nuove aree attrezzate per ospitare insediamenti produttivi e industriali. e Servizi alle imprese: incentivi, sgravi, semplificazioni e bassi costi per chi vuole fare impresa ad Asti. e Efficienza amministrativa: tempi rapidi e trasparenza delle risposte.
Vogliamo riprendere, aggiornare e potenziare una delle più significative iniziative prese a suo tempo dalla Giunta Galvagno che consiste nell’aiutare i giovani a trovare lavoro qualificato e ad avviare una attività imprenditoriale attraverso incentivi, agevolazioni, servizi di orientamento e piani di sostegno.
Gli astigiani sono “ostaggi” di una viabilità irrazionale che non tiene conto delle esigenze di chi lavora e si deve spostare più volte al giorno. Tra le cose da fare subito: e raddoppio di Corso Torino con una strada parallela lungo il Borbore per facilitare ingressi e uscite dalla citta, e tangenziale Isola-S. Marzanotto-Autostrada Asti Est con un collegamento al nuovo ospedale, e scavalcamento di C.so Alessandria per evitare l’imbuto che oggi crea code, traffico e smog.
f
nuove imprese per creare lavoro e sviluppo
Dobbiamo irrobustire tutte le attività industriali, commerciali, artigianali e culturali di Asti. Vogliamo dotare la nostra città delle infrastrutture e dei servizi indispensabili per accendere il motore dello sviluppo PARCHEGGI
una televisione per asti
il centro direzionale
P Grandi parcheggi in centro per liberare Asti dal traffico e ridare slancio al commercio
Creare un canale TV locale che aiuti la città a riflettere, discutere, crescere
Un centro direzionale all’avanguardia per integrare i servizi all’impresa e ai cittadini
Asti ha bisogno di un grande sistema di Parcheggi sopra e sottosuolo, in centro, per liberare la città dalla morsa del traffico e dello smog e ridare così nuovo slancio al commercio e alla vita sociale, valorizzando anche l’isola pedonale, a vantaggio di tutti. I punti caldi sono: corso Alfieri, piazza Medici, piazza Catena, piazza Statuto. Adottando soluzioni più moderne daremo una mano sia all’economia che all’ecologia della nostra città.
Ad Asti manca un canale televisivo in grado di seguire in diretta e in profondità gli avvenimenti economici, politici, sociali e culturali della città. Vogliamo favorire la realizzazione di una stazione televisiva locale, fatta bene e con tanti giovani, che permetta agli astigiani di informarsi, conoscere, discutere, riflettere e farsi sentire. Anche così si aiuta la crescita economica, civile e democratica della nostra comunità.
Asti era nota come la città ricca e orgogliosa delle sue torri e dei suoi palazzi, dei suoi centri di affari e del suo dinamismo economico. Noi vogliamo realizzare un centro direzionale modernissimo al servizio di imprese e cittadini per accorpare uffici e locali di supporto alle attività economiche, turistiche e amministrative non solo della città ma dell’intero Piemonte e in particolare delle Terre del Vino. Una “torre dei servizi” in cui far confluire il meglio che la città può offrire.
vogliamo una città economicamente forte
le manifestazioni
università
la borsa globale del vino
Rilanciare l’immagine di Asti e delle sue grandi manifestazioni in Italia e nel mondo
Rendere l’università un centro di eccellenza al servizio dei giovani e del nostro territorio
Realizzare ad Asti una vetrina internazionale che rappresenti tutta la filiera del vino
Le Sagre, la Douja d’Or e il Palio devono essere più conosciute e apprezzate in Italia nel mondo. La gestione di queste manifestazioni deve essere affidata ad una società imprenditoriale efficiente e autonoma, che crei una unica regia di sviluppo - dalla ricerca dei fondi allo sviluppo di eventi, dal marketing alla comunicazione - e che risponda dei risultati. Il Comune deve limitarsi a indirizzare e controllare.
L’università di Asti deve rinnovarsi e diventare un centro di studi nazionale in un settore specifico, nel quale offrire gli studi migliori. Solo in questo modo potrà attirare studenti da fuori città e offrire una vera prospettiva di sviluppo ad Asti e ai suoi giovani. Potrebbe diventare un centro di eccellenza su tutto ciò che riguarda la ricerca, la cultura e la comunicazione del vino.
Vogliamo realizzare una struttura innovativa e perfettamente organizzata in cui l’universo del vino e tutto il suo indotto siano rappresentati a livello economico, imprenditoriale e culturale. Un centro di comunicazione, quotazione e scambi internazionali collegato sia alla ricerca universitaria che alle attività industriali e commerciali legate al vino: dalle cantine sociali alla grande industria enomeccanica.
un progetto di grande respiro per il futuro di asti
Il progetto
Enolandia Asti capitale delle terre del vino, del benessere e della qualità della vita
Asti ha una grande opportunità da cogliere: quella di essere portatrice di un progetto di grande respiro in grado di unire le energie e gli interessi di tutti i territori che hanno in comune con noi caratteristiche, esigenze, e prospettive di sviluppo: Asti, Alba, Acqui, Ovada, Casale, il Monferrato, le Langhe, il Roero,le terre del vino del Piemonte, cioé Enolandia. Oltre 400 comuni e 1 milione di persone che possono coalizzarsi e far diventare il loro territorio (che
potenzialmente lo è già) una zona identificabile nel mondo come la terra del benessere e della qualità della vita, un polo di attrazione in grado di calamitare risorse, investimenti e turismo, un luogo ideale per investire, lavorare e vivere. L’esperienza insegna che Asti ha ragiunto grandi risultati solo quando ha saputo inserire le esigenze locali in un contesto più ampio, sviluppando grandi progetti e grandi alleanze. La nostra città deve essere il motore di questa iniziativa.
UN VERO CAPOLUOGO, UNA CITTA’ PROTAGONISTA Noi vogliamo che Asti diventi una città dinamica e protagonista. Un capoluogo vero, non solo burocratico, che sia punto di riferimento economico, sociale e culturale di tutta la provincia e oltre. Per questo dobbiamo puntare su un grande progetto di sviluppo centrato sulla nostra vera, grande risorsa: il vino, il nostro oro. Allo stesso tempo, oltre al vino - che da solo non basta - dobbiamo rilanciare e irrobustire tutte le attività economiche, industriali, commerciali, artigianali e dei servizi di Asti.
sicura vogliamo una città
tolleranza zero
più risorse
controllo del territorio
ph Una lotta decisa contro la criminalità: controllare il territorio e reprimere i reati
No ai tagli di risorse e meno sprechi in cose futili. Fondi mirati per garantire la sicurezza
Telecamere e illuminazione per controllare le zone calde della città
La sicurezza in città va affrontata con la massima urgenza, determinazione e con ogni mezzo. Dobbiamo essere chiari: porte aperte a chi vuole lavorare e vivere in pace, ma tolleranza zero nei confronti di chi delinque, spaccia droga, truffa gli anziani, sfrutta donne e bambini. Per la sicurezza dobbiamo agire tutti: cittadini, amministrazioni e forze dell’ordine.
E’ necessario che tutte le forze dell’ordine cittadine agiscano in modo più coordinato. Per questo anche i Vigili Urbani dovranno essere dotati dei mezzi adeguati per svolgere una efficace attività di controllo, dissuasione e repressione dei reati e della microdelinquenza. Per questo lotteremo affinché Regione e Governo ci diano mezzi e le risorse necessari.
Le telecamere dovranno essere usate non solo per fare multe ma soprattutto per tenere sotto controllo i punti caldi di Asti - in primo luogo la zona dell’ex ospedale, un vero “buco nero” in centro città - e per scoraggiare i malintenzionati. In aggiunta potenziaremo l’illuminazione di strade, piazze e parcheggi sia nel centro che nelle periferie e nelle frazioni.
Diciamo Basta!
Non vogliamo più che Asti sia la maglia nera per scippi, rapine e furti nelle case. I cittadini hanno diritto alla sicurezza e alla tranquillità contro il crimine e la violenza di strada ma anche contro gli abusi e le inefficienze. Il nostro primo impegno: una lotta senza quartiere al crimine attraverso un forte controllo del territorio e una maggiore cooperazione con tutte le Forze dell’Ordine cittadini protagonisti
una città da vivere
salute
h Con i cittadini ed il volontariato civico per difendere donne, bambini e anziani
Bar, negozi, dehors, e caffè come presidi di sicurezza e socialità Asti vuole vivere
Nuovo ospedale: fare in modo che funzioni bene per la salute di tutti
Anziani truffati, donne aggredite, parchi e giardini pericolosi non sono tollerabili. Ad Asti non ci devono essere zone “fuori controllo”. Per aiutare le forze dell’ordine nella loro preziosa opera di controllo e prevenzione del territorio attiveremo diverse iniziative per dare serenità e sicurezza a tutti i cittadini, soprattutto ai più deboli e indifesi.
L’Amministrazione comunale agevolerà in tutti i modi gli operatori economici e commerciali, che continuano a lavorare in città, nel centro come nei quartieri di periferia, svolgendo un compito fondamentale per la sicurezza e la vivibilità della città. Ogni strada dovrà essere ricca di attività e di offerte per rendere Asti una città piena di vita e più sicura
Il nuovo ospedale è una grande opportunità per la salute e la sicurezza di tutti. Ma presenta ancora problemi di funzionalità da risolvere (attese, pronto soccorso, posti letto...). Ci impegneremo per una rete di servizi efficienti e ben distribuiti sul territorio, di cui l’ospedale sia l’anello finale. Per il Vecchio ospedale abbiamo proposto una soluzione che consente in tempi brevi di utilizzare l’area evitando il degrado
umana vogliamo una città
il comune, casa di tutti
Un’amministrazione amica dei cittadini, capace di ascoltare e di dare le risposte I problemi delle persone non si risolvono solo con l’efficienza e con la testa, ma anche con il cuore, con la capacità di ascoltare, con la disponibilità umana. L’Amministrazione Pubblica, dal sindaco all’impiegato di sportello, deve avere verso i cittadini quell’atteggiamento cordiale e premuroso che non sempre è stato adottato e che un sindaco dalla parte del cittadino deve sempre garantire.
cultura
sport
g
s
Un’offerta culturale “viva”, non elitaria, capace di coinvolgere tutti i cittadini
Costruire il nuovo palazzetto dello sport e rinnovare l’offerta e gli impianti sportivi
Da troppi anni Asti è spenta e grigia dal punto di vista culturale. Iniziative provinciali, di nicchia e da salotto che coinvolgono pochi. Dobbiamo ripartire anche dal punto di vista culturale rinnovando l’offerta, portando il nostro teatro a nuovi fasti, organizzando nuove iniziative capaci di rivolgersi a tutti i cittadini e di coinvolgere le forze più vive della nostra terra. Vogliamo una città piena di vita.
Oltre a nuovi impianti quello che davvero serve è ammodernare e mantenere quelli esistenti. Vogliamo poi portare a compimento il progetto del Palazzo degli Sport e delle Manifestazioni da utilizzare per la più vasta gamma di attività sportive e non solo. Rilanceremo alcune grandi iniziative di promozione sportiva come “Maggio Sport”, il sostegno alle società dilettantistiche e alla scuola.
ua città dal volto umano
La città che vogliamo è una città dal volto umano: solidale, accogliente, gentile con tutti, attenta ai problemi di chi è rimasto indietro e sollecita con chi ha più bisogno. E’ una città amica dei cittadini.
dall’asilo all’università
una città solidale
una città senza barriere
Novità per i più piccoli e le loro famiglie. Ritorna Estate Ragazzi, riparte il Centro Giovani
Terza Età: aiutare chi non sta bene e coinvolgere chi vuole essere utile agli altri
Eliminare le barriere architettoniche e garantire un alto livello di prestazioni sociali
I bimbi piccoli sono la gioia, ma che fatica per i genitori che non hanno chi li aiuti! Per le giovani famiglie realizzeremo parchi-gioco sicuri e attrezzati per giocare in compagnia e fare amicizia. Per i ragazzi ripartirà Estate Giovani, l’iniziativa con cui il sindaco Galvagno, negli anni ‘90, coinvolse centinaia di giovani per prendersi cura della città. Riorganizzeremo radicalmente il Centro Giovani, collegandolo all’Università, alla Biblioteca e a internet
La terza età, in costante aumento, è un patrimonio di esperienza e di saggezza che vogliamo valorizzare. Oltre che mantenere e rafforzare i servizi di sostegno per chi è solo e in difficoltà coinvolgeremo chi desidera essere ancora utile agli altri in iniziative pubbliche e sociali - dai Nonni Civic a tante altre ancora - che favoriranno il dialogo tra le generazioni e l’appartenenza attiva degli anziani alla nostra comunità
Bambini, anziani, persone malate e portatori di handicap: ogni cittadino ha problemi ed esigenze diverse. La qualità dei servizi dipende anche dall’attenzione per le piccole cose: marciapiedi ben tenuti, passaggi pedonali agibili, locali pubblici e servizi di trasporto accessibili a chiunque, prestazioni e servizi trasparenti. Noi non sacrificheremo mai l’impegno sociale in nome dell’efficienza economica
bella vogliamo una città
e in armonia con la natura manutenzione, ordine, pulizia
Dopo tante fatiche e tanto lavoro, grazie all’impegno della giunta Galvagno Asti era diventata un gioiello. Infatti una città bella e ben tenuta rende i cittadini orgogliosi e li spinge a prendersi più cura anche del bene pubblico. Negli anni recenti la città si è lasciata andare e l’amministrazione passata non sempre ha posto la necessaria attenzione verso la buona manutenzione di strade, piazze, marciapiedi,
isola pedonale
Una nuova ondata di iniziative ordinarie e straordinarie per la manutenzione della città e il ripristino del decoro urbano
Realizzare un’isola pedonale vera, che rilanci il commercio e faccia rifiorire Asti
case, edifici pubblici, illuminazioni. Il risultato che oggi Asti è meno ordinata, meno pulita e anche per questo meno sicura. Lanceremo una nuova ondata di iniziative ordinarie e strordinarie per il decoro urbano che coinvolgerà il centro storico, le periferie, le frazioni, i giardini e gli ingressi cittadini. L’abbiamo già fatto e abbiamo visto che insieme si possono raggiungere grandi risultati.
Quando fu realizzata la prima volta, l’isola pedonale destò perplessità e timori. Ma in breve tempo sia gli abitanti che i commercianti compresero che rendeva la città più bella, più socievole e più ricca di opportunità anche per il commercio e gli affari. Negli anni l’isola pedonale è stata stravolta. Deve tornare ad essere il salotto della città per stimolare il commercio e la vivibilità complessiva.
più verde, più parcheggi, meno smog
Dobbiamo puntare ad una città così ordinata, pulita e curata da stupire i forestieri e inorgoglire gli astigiani. L’esperienza insegna che la pulizia, l’ordine e la buona manutenzione rendono la città più bella e migliorano la qualità della vita. Asti può diventare un gioiello inserito armonicamente nella natura e nell’ambiente. Ecco perché bisogna rivedere l’attuale irrazionale Piano della Viabilità che ha ingessato la città, aumentato i percorsi inutili e il traffico parassita, peggiorato la qualità dell’aria. Per lo stesso motivo serve un grande Piano Parcheggi nelle zone cruciali della città rifiuti, un’opportunità
tecnologie ecologiche
Valorizzare frazioni e ingressi urbani, il biglietto da visita per chi arriva da fuori
Basta discariche e rifiuti per le strade: Si a nuove tecnologie per tagliare le tasse del 20%
Ridurre tutti gli sprechi energetici con tecnologie e soluzioni innovative
Gli ingressi della città oggi sono un pessimo biglietto da visita per chi arriva da fuori: trascurati e poco valorizzati. Invece, proprio da essi deve partire l’iniziativa di recupero della città. Chi entra ad Asti dovrà percepire un netto balzo di qualità.
Il costo dello smaltimento dei rifiuti è esagerato. Oggi sono disponibili nuove tecnologie e soluzioni all’avanguardia per trasformare il rifiuto in una risorsa che - ben gestita - produce benessere e ricchezza. Con una politica nuova sui rifiuti, cioè cambiando mentalità e affrontando il problema una volta per tutte, possiamo arrivare abbattere in modo significativo la tassa per i rifiuti
Per una città come Asti adottare un approccio ecologico significa anche ridurre lo spreco energetico utilizzando tutte le tecnologie più moderne e creando un sistema di incentivi che rendano conveniente per i cittadini adottare soluzioni ecologiche. Cominciando dall’Amministrazione Comunale.
benvenuti
ad asti
j
le porte della città
Oltre alle idee e ai programmi è importante conoscere coloro che li devono realizzare
per CONOSCere galvagno Pubblico e privato, politica e famiglia, impegno e passioni di un sindaco che ha portato la nostra cittĂ ai primi posti in Italia per qualitĂ della vita ed efficienza dei servizi. E che oggi si presenta di nuovo agli elettori con un grande progetto per il rilancio di Asti.
la gioventù
il padre maresciallo avventure di un uomo buono Il padre Giuseppe, è stato Maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Asti. Durante la guerra era in Croazia, dove il 27 luglio nacque Giorgio. Alla caduta del regime fu catturato dai nazisti e imprigionato in un campo di internamento per essere deportato in Germania. Riuscì a fuggire e a salvarsi. La moglie e i due figli piccoli furono messi in salvo da una famiglia istriana che li accompagnò di nascosto a Trieste. Arrivò ad Asti negli anni ‘60.
gioventù spensierata, poi due lauree. Sono gli anni della “dolce vita” degli anni ‘60 e, mentre frequenta L’Isef, (istituto Superiore di Educazione Fisica) Giorgio si diverte a fare “il cantante confidenziale” e ad organizzare feste e veglioni. In seguito si laurea anche in sociologia all’Università di Urbino
la prima comunione col fratello leopoldo Nella foto d’epoca Giorgio e il fratello alla prima comunione, a Felizzano. Giorgio ha frequentato le scuole medie al Seminario di Alessandria. Poi le scuole superiori ad Asti insieme a Giovanni Goria, suo grande amico
a napoli per diventare pilota militare A 20 anni Giorgio supera un concorso ed entra nella prestigiosa Accademia dell’Aeronautica militare per diventare Ufficiale pilota. Terminato il servizio militare ha ultimato gli studi ed è diventato professore
incontra mariangela, l’amore vero Vive intensamente lo sport, insegna e comincia ad interessarsi di politica. E’ socialista riformista. Un bel giorno incontra una ragazza di cui si innamora. Mariangela sarà l’amore vero di tutta una vita.
la famiglia
Marco e Marina. Avvocato e imprenditore Marco, il più giovane dei due fratelli, è sposato con Marina dal 2005.
1968. L’ITALIA “CONTESTA” IL SISTEMA, GALVAGNO SI SPOSA. Mentre in tutta Italia e ad Asti infuriano scioperi, contestazioni e manifestazioni operaie, Giorgio pensa a sposarsi. Non ha tempo nè voglia di fare la rivoluzione. Ha detto più volte che il ‘68 non lo ha mai convinto, neanche allora: era già un riformista, non un rivoluzionario.
Dario e Silvia. Dario è giornalista e da dieci anni vive a Roma con la moglie Silvia e la figlia Giulia.
1980. DARIO E MARCO. Dario, il figlio maggiore (a destra), è nato nel ‘71. Ha frequentato il Liceo Scientifico Vercelli poi si è laureato in Filosofia all’università di Torino. Da 10 anni vive a Roma e lavora nel campo del giornalismo e della comunicazione aziendale. Marco è del ‘74, Capricorno, è avvocato. Giocatore e dirigente dell’Asti Rugby, si occupa di Diritti Civili, è un organizzatore e rappresenta l’ala più estroversa della famiglia.
Giulia e Blacky. Giulia, 9 anni, pratica ginnastica artistica a livello agonistico. Nella foto è con l’inseparabile Blacky
il sindaco
Tra la gente. Una persona che ama ascoltare, che sta tra la gente e che tratta tutti con rispetto e attenzione. Questo è stato il sindaco Galvagno
anni ‘80
Il recupero del casermone, il nuovo ospedale, il teatro Alfieri, l’università, la costruzione di nuovi quartieri e di nuovi parchi, il piano di decoro urbano, i piani urbanistici e industriali,
le grandi manifestazioni: cominciò tutto allora. Il Comune era guidato da Galvagno, la Provincia da Tovo, la Camera di Commercio da Borello e l’Unione Industriale da Visconti. Una classe dirigente che ha collaborato senza egoismi, con una grande visione del futuro e con la capacità di inserire le esigenze locali in un contesto più ampio. Grazie a loro e al “nostro” Presidente del Consiglio, l’astigiano Giovanni Goria, la città ha preso il treno dello sviluppo.
Il presidente della Provincia Guglielmo Tovo (alla destra di Galvagno)
Il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Borello
Una nuova classe dirigente imposta le grandi opere che cambieranno il volto della città.
anni ‘80-’90
Lavoro, benessere economico e fiducia nel futuro. Asti è una città piena di vita !! Asti Teatro, la Douja D’Or, le Sagre, il Palio, il Maggio astigiano, il Demential Carneval, Estate Giovani, Cinema Cinema e tante manifestazioni rendevano Asti una città piena
Estate Giovani, ogni estate centinaia di studenti si prendono cura della città
Sindaco dal 1985 al 1994, Galvagno ha ottenuto la più alta percentuale di preferenze personali a livello nazionale. Durante il suo mandato Asti ha raggiunto i primi posti in Italia per benessere e qualità della vita. Sopralluogo al “casermone”,
oggi sede del nuovo Tribunale e di altri uffici. Il “casermone” venne acquistato dalla giunta Galvagno per diventare il perno di un secondo “centro storico” e di una “città dei servizi”.
Giovanni Goria. Il Presidente del Consiglio, caro amico di Galvagno fin dai tempi della scuola, si adoperò sempre per rispondere alle esigenze della nostra città.
di movimento e che, in quegli anni, ha conosciuto un periodo di grande vitalità sociale, artistica e culturale fortemente incentivata dall’amministrazione dell’epoca. Cominciò in quel periodo la grande iniziativa di decoro urbano che trasformò il volto della città: una città bella, elegante, curata, di cui essere orgogliosi. In quel periodo fu dato grande impulso al verde pubblico, che aumentò di 10 volte. Nacquero allora tutti i grandi parchi cittadini
Demential Carneval, una grande festa popolare vissuta in allegria dalla città
anni ‘90
L’astigiano balza ai primi posti in Italia per qualità della vita, efficienza dei servizi e livello di benessere. Il grande impegno speso sia dall’amministrazione comunale che dai cittadini ha reso la città ogni anno più bella, più ricca, più sviluppata dal punto di vista economico, sociale
Asti-città verde. Durante la giunta Galvagno furono piantati 10.000 alberi
e culturale. La costruzione di nuovi quartieri, parchi, asili nido e scuole, lo sviluppo di grandi manifestazioni, il livello generale di benessere raggiunto fecero si che la nostra città - nel 1994 - venne giudicata da un prestigioso rapporto del Sole 24 Ore la 14° città d’Italia per qualità della vita e addirittura la 2° per efficienza dei servizi. Certo, anche allora i problemi non mancavano, ma si viveva meglio di oggi.
k 1994 Asti raggiunge il 14° posto in Italia per qualità della vita
La cantante Donatella Rettore
L’attore Luca Barbareschi
e il noto attore luca barbareschi. e mario soldati a cena con Galvagno
Sandra Milo, la musa di Fellini
una città piena di vita.
l’ambasciatore inglese Il giornalista Bruno Gambarotta
Il jazzista Gianni Basso
Alcuni dei tanti personaggi che hanno reso Asti una città più aperta al mondo.
Paolo Conte
L’ambasciatore USA Peter Secchia
Teo Teocoli e Massimo Boldi
Lo scrittore Mario Soldati Il Primo Ministro Gianni Goria in visita ufficiale
L’ambasciatore inglese
Rodolfo de Benedetti, il grande industriale
Luciano Lama, ai tempi del PCI
Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina
Dalla Palestina, Mons. Cappucci
il papa ad asti
Il Cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato Vaticano e astigiano illustre
1993 - Il Santo Padre visita Asti - La visita di Giovanni Paolo II rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita della nostra città sia per i fedeli che per molti laici, affascinati dalla statura morale e spirituale dell’uomo Karol Woityla. Il grande evento, seguito da migliaia e migliaia di cittadini, fu propiziato da un “astigiano illustre”: il Cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato Vaticano. Galvagno ha incontrato il Santo Padre altre due volte a Roma, nella Santa Sede.
i bambini, cittadini di serie a Galvagno è stato per tanti anni il insegnante di ginnastica per migliaia di ragazzi che - oggi adulti - lo chiamano sempre con affetto “professore” e ricordano con nostalgia i tempi del Demential Carneval, Cinema Cinema e il Centro Giovani. Convinto che l’educazione civica, come la salute del corpo, vada coltivata sin da giovani, quando era sindaco Galvagno ha fortemente sostenuto tutte le attività sportive (tra cui Maggio Sport) e ha invitato tante scolaresche in Municipio per capire come si amministra la città. Da deputato, ha ospitato in Parlamento moltissimi ragazzi e cittadini astigiani.
asti città accogliente Nella foto Galvagno accolto con calore e simpatia dai Milenesi. Asti ha sempre accolto a braccia aperte tutti coloro l’hanno amata e rispettata: veneti, sardi, lucani, pugliesi, siciliani, napoletani, calabresi. Tutti, ormai felicemente integrati, hanno dato un contributo notevolissimo allo sviluppo della città.
il DEPUTATO
interventi sulle infrastrutture industriali, autostradali, opere olimpiche, recupero urbanistico dei comuni della provincia, il restauro delle vecchie mura della cittĂ Durante i cinque anni di di Asti, finanziamenti al impegno parlamentare Galvagno ha lavorato sodo nuovo ospedale, la nuova tangenziale Isola-C.so per Asti riuscendo, grazie Torino-nuovo Ospedale etc. alla collaborazione con il Governo Berlusconi e con la Molto importante per Regione Piemonte di Ghigo tanti nostri concittadini il a canalizzare sul territorio raddoppio dei rimborsi per i danni alluvionali delle oltre 800 miliardi di aziende. vecchie lire per realizzare
anche da deputato, galvagno ha sempre tenuto un rapporto stretto con la cittĂ
Dal 2001 al 2006, eletto alla Camera dei Deputati, Galvagno ha rappresentato la nostra cittĂ in Parlamento. Nella foto, con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
ENOLANDIA, UN PROGETTO CHE CONTINUA L’On. Galvagno è stato il presentatore di un progetto di Legge per la valorizzazione delle terre del vino che rientra nel più vasto progetto Enolandia. Enolandia è un progetto di sviluppo economico e sociale della nostra terra che punta a fare di Asti la capitale delle terre del vino: oltre 400 comuni e 1 milione di persone che possono coalizzare e diventare un punto di riferimento economico e sociale a livello nazionale e oltre. Asti deve essere il motore di questa iniziativa che darà un forte impulso all’economia locale creando nuovi posti di lavoro ma soprattutto un nuovo orizzonte di sviluppo
sempre dalla parte dei cittadini Galvagno ha affrontato il ruolo di Deputato come un’opportunità per aiutare la nostra terra e la nostra gente. Come testimoniano le tante iniziative e le attività di comunicazione svolte in città, è sempre stato presente e disponibile al confronto con tutti. In quei 5 anni di lavoro ha intensamente operato a livello locale e nazionale per promuovere lo sviluppo del territorio con iniziative in campo economico, sociale e imprenditoriale.
il “cantiere” un progetto di rilancio per asti
Per elaborare il progetto di rilancio di Asti è stato creato il «Il Cantiere delle Idee», uno spazio libero aperto a tutti per elaborare progetti e proposte per la nostra città.
un’adesione straordinaria di cittadini Nella foto: Tanti astigiani all’Hotel Reale durante un incontro del Cantiere
A questo cantiere promosso da Galvagno hanno partecipato centinaia di persone: uomini, donne, studenti, imprenditori, professionisti, esponenti del mondo del lavoro, della cultura, dell’impresa. Ognuno ha portato la propria esperienza e le proprie idee. Col «Cantiere» sono state promosse decine di incontri, riunioni, sedute di lavoro, visite, semi- Sono state sentite minari. gliaia di persone in una consultazione di massa In particolare è stato at- mai fatta ad Asti in quetivato un Centro di Studi, ste dimensioni. Analisi e Ricerche che ha Inoltre, ogni giorno «Il accompagnato Galvagno Cantiere» ha ricevuto denel monitoraggio delle cine di e-mail, telefonate principali esigenze delle e contatti al sito internet città e nella formulazione che è stato usato come un delle proposte operative. primo, vero strumento di
un progetto costruito insieme agli astigiani dialogo entusiasmo voglia di esserci per cambiare la città
Le proposte per il rilancio dell’astigiano elaborate dal Cantiere sono il frutto di un’intensa attività di incontri e di confronto tra Galvagno e imprenditori, commercianti e cittadini. In particolare:
“Porta a porta”: 1750 incontri in negozi, aziende, studi e attività per conoscere i problemi e raccogliere idee e proposte. “Faccia a faccia”: decine e decine di incontri in tutti i quartieri della città ai quali sono intervenuti tantissimi astigiani di ogni età. “La tua idea”: migliaia di segnalazioni espresse per lettera, al telefono e attraverso email dalle famiglie astigiane, contattate singolarmente in una grande campagna di dialogo “Fatevi avanti” Un sondaggio su 12.00o giovani dai 20 ai 35 anni per raccogliere le loro indicazioni
un cantiere di idee e di lavoro per la città Il progetto del cantiere è stato illustrato e costruito attraverso un confronto costante con la città. Nelle foto si nota come ogni incontro prevedesse sempre la raccolta e l’analisi di idee, domande e proposte fatte dai cittadini. A questa attività si sono dedicati i tanti giovani del Cantiere
lavoro e di interazione con la città.Per questo possiamo dire che il progetto per Asti è nato tra la gente ed è stato costruito sui bisogni reali della città. Ora tocca ai politici e agli amministratori tradurlo in azioni concrete.
UNIAMOCI Vogliamo che Asti sia ECONOMICAMENTE FORTE CULTURALMENTE DINAMICA SICURA E PROTETTIVA AMICA DI TUTTI I CITTADINI BELLA, ORDINATA, PULITA e IN ARMONIA CON LA NATURA E IL PAESAGGIO Una città piena di vita, ideale per lavorare, investire, vivere giorno per giorno.
Ma questa città “ideale” in cui tutti noi vorremmo vivere è soltanto un bel sogno? No. E’ molto di più. E’ un’opportunità concreta e a portata di mano. Noi ce la possiamo fare di nuov0 perché ce l’abbiamo già fatta una volta, rendendo Asti una delle prime città d’Italia per qualità della vita e livello di benessere. E lo abbiamo fatto insieme. La nostra storia dimostra che Asti ha sempre raggiunto grandi risultati quando abbiamo unito le energie di tutti per un progetto comune e condiviso.
per il rilancio di asti Io sono convinto che ce la possiamo fare, che possiamo realizzare questo sogno perché oggi - finalmente - ci sono le condizioni perché ciò accada. Infatti abbiamo:
un progetto credibile, concreto,
frutto dell’esperienza e dell’entusiamo di moltissime persone. Un progetto che viene da lontano, che nasce all’interno delle nostre tradizioni e della nostra identità, che guarda al futuro e che si basa sulla nostra vera ricchezza: la nostra terra e la nostra gente.
una squadra compatta, forte, nuova,
competente e concentrata sugli obiettivi. Un gruppo di persone giovani, donne e professionisti con idee chiare, con tanta voglia di fare e che porterà in Comune una ventata di profondo rinnovamento.
esperienza, entusiamo e volontà.
Grazie all’esperienza, alla disponibilità di tanti cittadini e alla squadra che si è formata attorno al “Progetto per il rilancio di Asti” sono sicuro che possiamo dare a questa città una svolta positiva per riportarla sulla strada dello sviluppo, della crescita e del benessere. Per guidare una città le persone contano tanto quanto i programmi e i risultati arrivano solo se ci si aiuta a vicenda.
Ho bisogno dell’aiuto di tutti,
perché la vera forza di Asti siete voi, siamo noi, e solo lavorando insieme ce la potremo fare, perchè insieme tutto diventa possibile.
Committente mandatario elettorale: Vincenzo Cipullo - Stampa: ILTE SpA, Moncalieri (TO)