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sicurezza
ministero dell’interno | dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile | www.vigilfuoco.it | anno 2009
medaglie d'oro
IL NUOVO STEMMA e il GONFALONE obiettivo delsicurezza Corpo Nazionale
2 giugno Festa della Repubblica
santa barbara A venezia le celebrazioni per la festa della 1 patrona
EDITORIALE
di Francesco Paolo Tronca Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
“S
iete l’esempio dell’Italia migliore”. Così si è rivolto il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ai Vigili del Fuoco nel giorno delle celebrazioni per il 70° anniversario della fondazione del Corpo Nazionale. Queste parole, espresse dalla massima carica dello Stato in un momento di grande solennità, costituiscono il riconoscimento di un impegno costante, di un servizio generosamente reso al Paese nel corso di un anno sotto tutti gli aspetti “straordinario”. Straordinario, infatti, deve considerarsi il susseguirsi di eventi che hanno richiesto l’opera incessante di soccorso da parte di migliaia di Vigili del Fuoco. Straordinaria è stata la risposta che il Corpo Nazionale, fronteggiando a volte emergenze sovrapposte, ha saputo dare a tali calamità, attingendo a tutte le proprie risorse umane e materiali e fornendo quel valore aggiunto di umanità e solidarietà che, ormai, costituisce nella coscienza collettiva – unitamente all’immagine di un Corpo coeso, efficiente e tecnologicamente avanzato – il segno distintivo dei Vigili del Fuoco. Nel corso del 2009 sono stati compiuti passi importanti, coronati dai significativi eventi ai quali è dedicato questo numero speciale di “Obiettivo Sicurezza”. Le medaglie d’oro appuntate dal Capo dello Stato sulla Bandiera, l’ampia partecipazione registrata a Venezia per le celebrazioni in onore della Santa Patrona, il profondo raccoglimento creatosi attorno alle sue reliquie nella chiesa di Burano sono i momenti più intensi di un anno vissuto sempre in volata. L’esigenza di raccontarli nasce dalla certezza che essi costituiranno, rafforzando l’orgoglio e l’entusiasmo di ogni Vigile del Fuoco, la leva per il raggiungimento di traguardi professionali sempre più orientati all’eccellenza dei risultati ed al servizio della comunità.
P
Un anno di impegno straordinario
ur in presenza di un continuo succedersi di scenari di crisi, mi piace ricordare come non siano mai state distolte le energie necessarie a garantire quegli interventi ordinari che, affiancando il cittadino nelle sue necessità quotidiane, costituiscono la missione essenziale del Corpo e realizzano la vocazione primaria alla tutela della sicurezza. In tale quadro, è stata dedicata costante attenzione alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla cui cura si è sempre provveduto in un’ottica di intensa sinergia non solo con tutte le Istituzioni statali e locali, ma anche con il mondo dell’imprenditoria e con quello delle rappresentanze dei lavoratori. E’ estremamente significativo essere riusciti a dedicare attenzione ai valori della storia del Corpo, alle sue radici ed alla proiezione della sua immagine tra la popolazione e nella società civile, avviando un percorso teso al rinnovamento, pur nel segno della tradizione, dei simboli evocativi della sua identità. Accanto a questi eventi simbolici non sono mancati molti atti concreti, rivolti alla definizione di un ruolo sempre più strategico e centrale per il Corpo Nazionale. Ogni scelta, ogni decisione presa nel corso dell’anno è stata, infatti, finalizzata alla costruzione di un Corpo più forte, più capace, più numeroso. Vanno in questa direzione i provvedimenti assunti, che intendono accompagnare con i fatti la crescente fiducia di cui il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco gode presso la società civile: maggiori risorse per personale e mezzi, maggiore dignità al lavoro svolto quotidianamente da ogni singolo Vigile del Fuoco. Tutti i risultati raggiunti dovranno essere un nuovo punto di partenza per la definizione di ulteriori traguardi, nella consapevolezza che molto ancora occorre fare e che ogni obiettivo può essere raggiunto purché ne vengano condivisi – come è avvenuto nell’anno che sta per concludersi – strategie e percorsi. Auguri a tutti!
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sommario
>> Banfi
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dicembre 2009
Tronca
Napolitano
Maroni
Gambardella
Nitto Palma
Magalli
Vespa
Albertelli
Crosetta
Tempera
medaglie d'oro Buon compleanno Corpo Nazionale: 70 anni di eroismo quotidiano di Alberto Maiolo
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L'Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
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Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni: Il Corpo Nazionale punto di eccellenza del nostro Paese di Clara Modesto
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Da sempre vicini alla gente
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Al valore, al merito, alla memoria: la consegna delle onoreficenze
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2 giugno festa della repubblica italiana La parata del Corpo Nazionale di Francesca Calvosa
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santa barbara Laguna di fuoco di Tiziana De Lucia
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Lo stemma e il gonfalone del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
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Il Premio Santa Barbara : "I custodi della sicurezza" di Cristiana Vittorini
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Eva Crosetta: rapita dal vostro modo di essere
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Intervista a Vince Tempera: Un Maestro all'opera ispirato dall'Abruzzo di Alessandra De Sanctis
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L'inno dei Vigili del Fuoco
La festa della Repubblica
Santa Barbara obiettivo sicurezza
medaglie d'oro
Buon compleanno Corpo Nazionale.
70 anni
di eroismo quotidiano Il Quirinale apre le porte ai Vigili del Fuoco e li festeggia, a testimonianza della grande attenzione delle Istituzioni per chi opera per i cittadini di Alberto Maiolo
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Nella foto grande: Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Ministro dell'Interno Roberto Maroni passano in rassegna una rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco con la bandiera su cui verranno appuntate le medaglie al valore civile, al merito e alla memoria Nelle foto in basso: momenti della cerimonia e, a destra, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Francesco Paolo Tronca, il Capo dello Stato, il Ministro dell'Interno, il Capo del Corpo Nazionale Antonio Gambardella applaudono la bandiera.
I
l 2009 coincide con il 70° anno dalla fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, unificato nel 1939. Il segreto di tale longevità è riposto nel modello organizzativo, unico esempio al mondo di struttura con modalità di addestramento e attrezzature omogenee su tutto il territorio nazionale, che ha permesso al Corpo di sviluppare una capacità di rapido movimento ed impiego per affrontare ogni tipo di emergenza. Sono queste le qualità che i Vigili del fuoco hanno saputo conservare e valorizzare sin dal 1939, quando i Corpi comunali dei Vigili furono riuniti in un'unica organizzazione alle dipendenze del ministero dell'Interno. E l'elemento fondamentale è la capacità di adeguare l'operato e la professio- >>
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medaglie d'oro
l'intervento del presidente della repubblica, giorgio napolitano
"U
n saluto caloroso, a nome di tutte le autorità e le istituzioni della Repubblica, a voi, Vigili del Fuoco, convenuti oggi in questo luogo simbolico per ricevere il riconoscimento che come non mai avete meritato. La Medaglia d'Oro al Valor Civile è stata proposta dal Ministro dell'Interno, è stata decretata dal Presidente della Repubblica, ma io credo di poter dire che avrebbero voluto appuntarla sulla vostra bandiera tutti gli italiani che vi hanno visto all'opera a L'Aquila giorno dopo giorno, che attraverso gli schermi televisivi hanno potuto vedere come vi
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Un esempio dell'Italia migliore obiettivo sicurezza
Nella foto grande: il Presidente della Repubblica in un momento dell'intervento. Nella foto piccola: il Presidente conferisce la medaglia d'oro al merito civile alla vedova del Capo Squadra Esperto Mario Cavagna
siete prodigati per salvare tutto quello che era umanamente possibile salvare in una città così violentemente colpita dal sisma. Di prove ne avete superate tante, compresa quella degli eventi alluvionali del 1954 nel Salernitano. Io stesso vi ho visti personalmente impegnati negli anni '90 per l'alluvione della Versilia, per quella di Sarno, per il terremoto che colpì le Marche, l'Umbria e, innanzitutto, Assisi e la sua Basilica. Ma quello che avete fatto a L'Aquila ha rappresentato il culmine di una lunga tradizione e di una eccezionale esperienza. Ed ha segnato un culmine, il vostro impegno a L'Aquila, anche
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perché mai un simile evento è stato tanto partecipato: tanti italiani vi hanno conosciuto come mai erano riusciti a conoscervi da vicino nel passato. Avete messo in sicurezza quello che rimaneva della città e dei suoi monumenti, avete salvato quante più persone è stato possibile. Con professionalità certo, grande professionalità, anche alta specializzazione (se si pensa all'impegno a L'Aquila di cento tecnici ingegneri dei Vigili del Fuoco), efficienza, determinazione. Ma tutto questo non sarebbe bastato se non ci fosse stato un di più di carica umana, un di più di sentimento, di passione, di slancio personale e di senso della comunità: perché se non si ha questo dentro, non ci si lancia tra le macerie della città distrutta per scavare, per cercare di salvare, anche dopo quaranta ore e più, una ragazza che è rimasta sepolta, o per portare alla luce, e restituire alla pietà delle famiglie, corpi ormai senza vita. Se non ci fosse stato tutto questo, non ci sareste riusciti. Se non aveste avuto questo di più dentro di voi non si potrebbe spiegare come sia accorso a L'Aquila Marco Cavagna di Bergamo, anche sacrificando la sua vita come tanti di voi hanno rischiato di sacrificarla. Voglio ricordare l'esempio di Marco Cavagna perché è una prova luminosa della solidarietà, della fraternità che unisce gli italiani di tutte le parti del Paese. E allora grazie. Ho ascoltato con interesse e viva adesione quello che il Ministro vi ha detto su decisioni e impegni del Governo volti a valorizzare maggiormente il vostro Corpo e il vostro lavoro. Comunque grazie, perché quello che avete fatto a L'Aquila è stato esempio di ciò che è l'Italia migliore: e voi stessi e il vostro Corpo rappresentate un esempio di quel che sono gli italiani migliori. Dovremmo sempre ricordarcene quando parliamo dell'Italia e degli italiani e quando guardiamo alle sfide che ci attendono".
nalità dei Vigili del Fuoco al diversificarsi delle esigenze di prevenzione e soccorso che nel tempo sono state prodotte dal progresso tecnologico. Questa capacità ha portato allo sviluppo di molte specializzazioni all'interno del Corpo. Oggi, infatti, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco è un corpo altamente specializzato composto da 31.520 unità, tra cui oltre 700 tra architetti e ingegneri. Sono in media oltre 2.000 gli interventi di soccorso tecnico urgente effettuati quotidianamente sul territorio nazionale. Le richieste di soccorso arrivano attraverso il 115, numero unico nazionale dei Vigili del fuoco attivo 24 ore su 24, che riceve in media una telefona- >>
Tra le motivazioni della consegna delle medaglie d'oro ai Vigili del Fuoco da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "l'altissima professionalità e la generosità" dimostrate, da ultimo, durante il terremoto in Abruzzo
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l'intervento del Ministro dell'interno, roberto maroni
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ella prestigiosa sede del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, di numerose autorità e di una rappresentanza di tutte le componenti del Corpo Nazionale, il Ministro dell'Interno Roberto Maroni ha avuto parole di elogio e di ringraziamento per i Vigili del Fuoco, a testimonianza dei sentimenti di grande considerazione che il Paese nutre nei confronti dell’attività dei Vigili del Fuoco. "Si è trattato – ha sottolineato Maroni– di un anno scandito da eventi particolarmente gravi e dolorosi nei quali i Vigili del Fuoco sono stati impegnati, in prima linea, nell’attività di soccorso alla popolazione. Mi riferisco all’alluvione del Tevere del dicembre 2008, al sisma dell’Abruzzo, al disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno scorso”. “All’Aquila, già a 48 ore dal sisma, 2.500 Vigili del Fuoco, con 1.200 mezzi e 168 Sezioni operative, erano impegnati nell’attività di soccorso urgente alla popolazione. Le squadre operative e le unità di ricerca, attraverso dispositivi specializzati- ha ricordato Maroni - individuavano e recuperavano, sin dalle prime ore, i corpi intrappolati negli strati profondi delle macerie e salvavano 103 vite umane''. Il Ministro dell'Interno ha inoltre citato nel suo intervento altri due eccezionali
Il Corpo Nazionale punto di eccellenza del nostro Paese Sono fiero di un Corpo che costituisce la spina dorsale del sistema di Protezione Civile di Clara Modesto interventi. "Gli uomini del Corpo Nazionale hanno mostrato un’altissima professionalità anche durante l’alluvione del Tevere e nel grave disastro ferroviario di Viareggio, operando in un contesto di estremo pericolo", ha evidenziato Maroni. Parlando inoltre del suo incarico, il Ministro ha proseguito: “L’esperienza di quest’anno ha rafforzato in me la convinzione che i Vigili del Fuoco non sono solo uno straordinario apparato di soccorso tecnico urgente, ma anche un fattore di sviluppo del Paese e delle sue collettività locali. Sin dal mio insediamento, ho avviato un percorso volto a riaffermare il ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco tra gli apparati centrali dello Stato". Riguardo ai futuri impegni Maroni ha assicurato: “Il Governo ha accolto le mie indicazioni, con la piena condivisione del Parlamento, per fornire quelle risorse, uomini e mezzi, indispensabili al fine di assicurare la piena operatività del Corpo Nazionale”. Dopo aver ricordato la particolare attenzione dedicata alla prevenzione incendi, che costituisce una delle missioni fondamentali del Corpo e al tema della prevenzione degli incidenti sul Lavoro, il Ministro ha poi concluso “ ricordando con commozione i caduti che con il loro sacrificio hanno contribuito alla crescita della sicurezza della nostra collettività.”
un impegno lungo 70 anni
Da sempre S vicini alla gente Con una tradizione di duemila anni, ecco una breve storia del Corpo più amato dagli italiani 10
ettant’anni di storia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Settant’anni di storia moderna, ma con una tradizione bimillenaria: è addirittura nel 6 d.c. che l’imperatore Augusto crea la militia vigilum. Il processo di unificazione dei vari Corpi di Pompieri Comunali parte invece dall’Unità d’Italia. Ma è solo nel 1938 che viene abbandonata la parola “pompiere”, di origine francese, a favore di “Vigile del Fuoco” in memoria proprio dei vigiles dell’antica Roma. Nel 1939 i vari Corpi comu-
nali vengono, infatti, riuniti in un'unica organizzazione alle dipendenze del ministero dell’Interno: stesso addestramento, uniformità di attrezzature, capacità di muoversi rapidamente sull’intero territorio nazionale in caso di emergenza. Sono queste le caratteristiche del nuovo modello organizzativo, che fanno ancora oggi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco italiano un esempio unico al mondo.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale, i Vigili del Fuoco sono impegnati nel soccorso alla popolazione, sotto il tiro incessante delle bombe e delle mitragliatrici. Al termine del conflitto, il progresso tecnologico e socio-economico genera nuovi fattori di rischio. Nascono così, all’interno del Corpo Nazionale, nuove specializzazioni adeguate alle mutate esigenze del soccorso. Nel 1952 nasce il servizio dei
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Nella foto in alto: il Ministro dell'Interno Roberto Maroni durante il discorso tenuto alla festa per il 70° anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nella foto piccola in basso: intervento durante l'alluvione del Polesine
ta ogni 30 secondi. Ed è proprio per il Corpo Nazionale, dalle mille capacità e dalle mille risorse, che il 30 settembre 2009 si è svolta, al Quirinale, la festa per il settantesimo anniversario della sua fondazione. Il presidente Napolitano, accompagnato dal Ministro Maroni, ha passato in rassegna i reparti schierati dei Vigili del fuoco prima di procedere al saluto alla bandiera italiana. È stato un giorno solenne per la consegna di 3 medaglie d'oro ai Vigili del Fuoco da parte del Presidente, giorno che, non a caso, è coinciso proprio con quello del 70° anniversario della Fondazione del Corpo. Una cerimonia - trasmessa in diretta da Rai 3 - carica
"I Vigili del Fuoco non solo sono uno straordinario apparato di soccorso tecnico urgente, mostrando un'altissima professionalità in contesti di estremo pericolo, ma sono anche un fattore di sviluppo del Paese e delle sue collettività locali"
sommozzatori, nel 1954 il primo nucleo elicotteristi, nel 1961 - in pieno clima di “guerra fredda” viene affidato ai Vigili del Fuoco il compito della “tutela dell’incolumità delle persone e la preservazione dei beni derivanti dall’impiego dell’energia nucleare”. Dopo l’attentato alle Torri gemelle del 2001, il personale qualificato in ambito nucleare e chimico si evolve nella costituzione dei nuclei NBCR (nucleare batteriologico chimico radiologico). Il sisma dell’Umbria e delle Marche è lo scenario in cui si affermano i nu-
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clei SAF (speleo alpino fluviali), in grado di operare sia in ambienti impervi naturali che per interventi di recupero e messa in sicurezza di monumenti e beni culturali danneggiati dal terremoto. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnato nell’attività di soccorso tecnico urgente nelle 24 ore, dal dopoguerra ad oggi è stato anche protagonista nelle operazioni di soccorso prestate per il disastro del Vajont (1963), l’alluvione di Firenze (1966), il terremoto del Belice (1968), quello del Friuli (1976), quello dell’Ir-
pinia (1980), la frana della Valtellina (1987), l’alluvione di Sarno (1998) e i terremoti di Umbria e Marche (1997), Molise (2002) e L’Aquila (2009). Oggi più che mai, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco guarda al futuro, pronto a raccogliere le sfide sempre più complesse che l’evoluzione tecnica e il progresso scientifico impongono, anche in termini di prevenzione incendi e di sicurezza sui luoghi di lavoro, mantenendo all’Italia il primato di Nazione Europea con il minor numero di vittime per incendi.
non solo di ufficialità, ma di emozione, voluta dal presidente della Repubblica e condivisa nello spirito dal Ministro dell'Interno Maroni che, dalla tribuna delle autorità, dopo il saluto al presidente Napolitano, si è rivolto direttamente alle donne e agli uomini del Corpo ringraziandoli per il loro operato. Ripercorrendo le motivazioni del conferimento delle onorificenze (due medaglie d'oro alla Bandiera del Corpo e una al merito civile) Maroni ha sottolineato «l'altissima professionalità» e specializzazione e la «generosità» dimostrata da ultimo nelle operazioni di soccorso prestate dopo il terremoto in Abruzzo, con un'attività incessante che ha contribuito a salvare 103 persone nelle prime ore dopo il sisma, liberare le strade, ripristinare la >>
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Dall'alto: svolgimento del saggio ginnico, la bandiera dei Vigili del Fuoco sfila davanti alle autorità, rappresentanza dei Vigili del Fuoco nella piazza antistante il Quirinale
funzionalità delle infrastrutture, assicurare posti letto, pasti e conforto ai terremotati. Un mix che ha rafforzato il legame di riconoscenza con la gente, ha ricordato il Ministro, in un anno purtroppo segnato da altri eventi dolorosi, dall'esondazione del Tevere del dicembre 2008 al disastro ferroviario di Viareggio. Maroni, nel suo intervento, ha ricordato anche il lavoro svolto dal personale amministrativo dei Vigili del fuoco e l'operato dei volontari - esempio da seguire di sinergia con il territorio - e si è dichiarato «fiero, come Ministro dell'Interno, di un Corpo che è la spina dorsale del sistema di protezione civile nazionale, punto di eccellenza nel nostro Paese e nel mondo». E’ seguita quindi la cerimonia di consegna delle medaglie d'oro, il cui senso è riassunto nelle parole del Presidente della Repubblica: «La medaglia al va-
"La medaglia al valore civile - ha sottolineato il Presidente della Repubblica - avrebbero voluto appuntarla alla vostra bandiera tutti gli italiani che vi hanno visto all'opera giorno dopo giorno" lor civile avrebbero voluto appuntarla alla vostra bandiera tutti gli italiani che vi hanno visto all'opera in Abruzzo giorno dopo giorno dagli schermi televisivi». La cerimonia al Quirinale - presenti le massime cariche dello Stato, il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Francesco Paolo Tronca e il Capo del Corpo nazionale Antonio Gambardella, il sottosegretario all'Interno Nitto Francesco Palma, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso - si è conclusa con un saggio ginnico, preceduto dalle note dell'Inno di Mameli eseguito dalla Banda del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
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LA CONSEGNA DELLE onoreficenze
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, durante la cerimonia al Quirinale del 30 settembre, ha consegnato al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco tre Medaglie d’Oro: due alla Bandiera ed una alla memoria del Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco Marco Cavagna.
AL VALORE, AL MERITO, ALLA MEMORIA Medaglia d’Oro al Valore Civile
Medaglia d’Oro al Merito Civile
“In occasione del violento sisma che sconvolgeva la Regione Abruzzo, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco accorreva tempestivamente con uomini e mezzi in soccorso della popolazione duramente colpita, prodigandosi, con eccezionale abnegazione ed elevatissimo spirito di sacrificio, per salvare vite umane, alleviare disagi e sofferenze, impedire il verificarsi di ulteriori danni alle persone e alle cose. Gli innumerevoli interventi compiuti con sprezzo del pericolo e senza risparmio di energie hanno arricchito la generosa tradizione del valore e dell’efficienza del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, suscitando la riconoscenza della Nazione tutta e l’ammirazione della comunità internazionale. 6 aprile 2009 – L’Aquila”.
“In occasione di un violento e disastroso evento alluvionale, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in un primo tempestivo intervento, si adoperava con perizia ed encomiabile professionalità, nella generosa opera di recupero delle salme di centinaia di vittime e nel portare in salvo migliaia di persone in pericolo. Provvedeva poi, con impegno ed energie profusi instancabilmente di notte e di giorno, alle operazioni di sgombero delle macerie e al prosciugamento dei numerosi appartamenti ed esercizi commerciali allagati. L’elevatissimo grado di efficienza dimostrato, lo spirito di umana solidarietà, di diffuso senso di abnegazione e di dedizione al dovere accrescevano il patrimonio delle virtù civiche proprie del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, suscitando ancora una volta l’ammirata e unanime riconoscenza del Paese. 25/26 ottobre 1954 - Salerno e Provincia”.
“Accorso in aiuto delle popolazioni aquilane colpite da un violento sisma, si prodigava immediatamente e senza risparmio di energie nel rimuovere le pesanti macerie, nel disperato tentativo di estrarne persone ancora in vita. colto da improvviso malore per il notevole sforzo fisico, decedeva poco dopo. Luminosa testimonianza di generoso spirito di abnegazione ed elevato senso del dovere spinti sino all’estremo sacrificio. 6 aprile 2009 - L’Aquila”.
Roma, 2 settembre 2009
Roma, 30 marzo 2007
Roma, 1 luglio 2009
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Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria del CSE Marco Cavagna
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2 giugno
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er la celebrazione del 63° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, il 2 giugno, si è svolta la tradizionale sfilata in via dei Fori Imperiali a Roma. Anche i Vigili del fuoco, provenienti da tutti i Comandi d’Italia, hanno sfilato alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e della massime autorità, civili religiose e militari. Come da tradizione che si ripete dal 2005, gli specialisti SAF dei Vigili del Fuoco hanno issato sul Colosseo un grande tricolore, di 1500 mq, che, steso sulla parete del monumento, ha accolto l’arrivo del Capo dello Stato rendendo particolarmente suggestivo lo scenario. Dedicata al tema “La Repubblica e le sue forze armate”, la parata si è articolata
corpi civili, è stato affidato al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco i cui reparti, composti da 300 unità di personale operativo permanente e volontario e due reparti motorizzati, con otto automezzi utilizzati negli interventi di soccorso, hanno sfilato con in testa la bandiera del Corpo decorata da 10 medaglie d’oro e 3 medaglie d’argento. Nella prima compagnia, hanno sfilato i Vigili del fuoco con l’uniforme di servizio ordinaria, mentre nella seconda gli specialisti:sommozzatori, elicotteristi, cinofili, nautici, addetti alle telecomunicazioni, soccorritori acquatici, i SAF (per il soccorso speleo-alpino-fluviale ), NBCR (per il rischio nucleare-batteriologicochimico-radiologico) e TPSS (per il primo soccorso sanitario). Nei reparti motorizzati hanno sfilato mezzi di
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la FESTA della REPUBBLICA Un appuntamento che ogni anno regala ai cittadini sempre una nuova emozione di Francesca Calvosa in 7 settori che hanno visto, nel complesso, la partecipazione di 264 Bandiere e Medaglieri, e l’impegno di 5.890 militari, 500 civili, 209 quadrupedi, 284 mezzi e 9 velivoli. Il primo settore e' stato dedicato alle missioni internazionali per sottolineare l'impegno delle Forze Armate in tante regioni del mondo per garantire pace, stabilita' e sicurezza e le condizioni fondamentali per il progresso comune. I settori, dal secondo al quinto, sono stati dedicati alle Forze armate italiane: Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri; il sesto settore ai Corpi militari e ausiliari dello Stato (Guardia di finanza, corpo militare della Croce Rossa e Cri, sovrano militare ordine di Malta). Per la prima volta, quest’anno, il comando del settimo settore, che comprende i Corpi armati e non armati dello Stato (polizia di Stato, polizia penitenziaria, corpo forestale e vigili del fuoco) e i reparti a cavallo in rappresentanza dei
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intervento di ultima generazione, tra i quali l’IVECO One per emergenza nucleare biologica, un’ autopompa serbatoio utilizzata nei ristretti spazi di manovra, quali i centri storici delle città, ed il mezzo aeroportuale “Striker” dotato di un braccio elevabile con punta perforante che consente l’erogazione dell’agente estinguente direttamente all’interno della fusoliera di un aeromobile. Come di consueto, è stato molto vivo e sentito l’apprezzamento della popolazione con lunghi applausi al passaggio dei Vigili del fuoco che, con grande impegno professionale ed umano, si sono distinti durante la fase dei soccorsi e dell’assistenza alla popolazione colpita dal terremoto del 6 aprile a L’Aquila. In rappresentanza del Dipartimento dei Vigili del fuoco, in tribuna presidenziale, il sottosegretario on. Nitto Francesco Palma e le più alte cariche del Corpo Nazionale, il prefetto Francesco Paolo Tronca e l’ingegnere Antonio Gambardella.
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1. Il Presidente della Repubblica a bordo della Lancia Flaminia 2. La bandiera dei Vigili del Fuoco 3. La componente dei Vigili del Fuoco nel sistema di Protezione Civile 4. Mezzi di soccorso obiettivo sicurezza
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5. Mezzo di soccorso aeroportuale "Striker" 6. I mezzi per le telecomunicazioni, gli anfibi e il mezzo per le investigazioni antincendi
7. La rassegna dei Vigili del Fuoco
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8. Al comando del VII settore l'Ing. Michele Di Grezia
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Laguna di fuoco
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Suggestivi festeggiamenti della patrona dei Vigili del Fuoco a Venezia di Tiziana De Lucia
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anta Barbara, Patrona dei Minatori, degli Artiglieri, dei Genieri, dei Marinai e dei Vigili del Fuoco, cioè di tutte quelle professioni e Corpi che svolgono compiti ad alto rischio legati al fuoco, alle esplosioni e ai fulmini, è stata festeggiata, quest’anno, dai Vigili del Fuoco con una cerimonia davvero speciale a Venezia. Nel 2009 ricorre, infatti, il settantesimo anniversario dalla nascita del Corpo, data celebrata solennemente il 30 settembre con una Cerimonia al Quirinale, nel corso della quale il Presidente della Repubblica ha insignito la bandiera del Corpo di altre due medaglie d’oro al valor civile. Il 2009 ha visto i Vigili del Fuoco più volte impegnati, in prima linea, nel salvataggio di numerose vite umane e nell’azione di supporto e assistenza alla popolazione, nelle grandi emergenze nazionali che han- >>
Il 2009 - anno in cui ricorre il 70° anniversario del Corpo - è stato segnato da grandi emergenze: dal sisma in Abruzzo al disastro di Viareggio al nubifragio di Messina obiettivo sicurezza
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Nella foto sotto: il Capo del Corpo Antonio Gambardella, il sottosegretario Francesco Nitto Palma e il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Francesco Paolo Tronca a Burano, dove sono conservate le spoglie di Santa Barbara Martire. Nella foto della pagina a destra: momenti della celebrazione nella basilica di San Marco a Venezia con la benedizione dell'elmo, simbolo dei Vigili del Fuoco
venezia, in piazza san marco mezzi e uniformi d'epoca
Diverse le manifestazioni organizzate all’esterno della cattedrale. In Piazza S. Marco sono stati esposti i mezzi storici utilizzati dai Vigili del Fuoco, e tuttora funzionanti, del Museo Nazionale del Corpo che ha sede nelle antiche scuderie di Palazzo Ducale di Mantova. Nelle foto sopra, momenti dell'esposizione cui ha partecipato anche il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che qui vediamo mentre stringe mani e suona il campanello di allarme di un mezzo
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no colpito il Paese: il sisma dell’Abruzzo del 6 aprile, il disastro ferroviario di Viareggio, il nubifragio di Messina, oltre ai 2000 interventi affrontati quotidianamente. Il Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Francesco Paolo Tronca, il Capo del Corpo Antonio Gambardella e tutti i vertici del personale del Dipartimento hanno reso gli omaggi a Santa Barbara, le cui spoglie sono custodite nell’omonima cappella, sull’isola di Burano. Durante la cerimonia è stato benedetto il gonfalone del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, istituito quest’anno con decreto del Presidente della Repubblica, sul quale è raffigurato lo stemma araldico, che riproduce un drago, simbolo del fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono ritratte tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l’attività. Nello stemma è trascritto il motto “flammas domamus, donamus cordem” (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) che esprime pienamente lo spirito dei Vigili del Fuoco. Momento commovente dei festeggiamenti è stata la benedizione degli elmi degli allievi vigili in prova, che entreranno in servizio nei prossimi mesi, durante la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di S. Marco a Venezia unitamente alle parole di Mons. Antonio Meneguolo, delegato patriarcale, che ha definito straordinario esempio di coraggio, l'impegno "forte ed incrollabile" del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. obiettivo sicurezza
Commovente il momento della benedizione degli elmi degli allievi vigili che entreranno in servizio nei prossimi mesi
LO STEMMA e il GONFALONE DEI VIGILI DEL FUOCO
Il nuovo Stemma Araldico dei Vigili del Fuoco è stato presentato, per la prima volta, sul Gonfalone del Corpo Nazionale durante gli omaggi resi dai vertici del Dipartimento e del Corpo alle reliquie di Santa Barbara, custodite nell'omonima cappella sull'isola di Burano lo scorso 4 dicembre. Lo stemma, istituito quest'anno con decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un drago, a simboleggiare il fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività. Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del fuoco. obiettivo sicurezza
Diverse le manifestazioni organizzate all’esterno della cattedrale. In Piazza S. Marco sono stati esposti i mezzi storici utilizzati dai Vigili del Fuoco, e tuttora funzionanti, del Museo Nazionale del Corpo che ha sede nelle antiche scuderie di Palazzo Ducale di Mantova. Sempre nella Piazza si è schierata la compagnia d’onore unitamente ai membri dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo con i propri labari e gonfaloni. La manifestazione si è conclusa al teatro Malibran di Venezia con la rappresentazione teatrale “I custodi della sicurezza” nel corso della quale è stato eseguito per la prima volta l’Inno nazionale del Corpo dei vigili del fuoco ed è stata inaugurata la prima edizione del premio Santa Barbara Martire, istituito per ricordare chi, con la propria attività o col proprio comportamento, si è distinto per la sensibilità e la vicinanza ai valori che connotano il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. A conclusione della serata è stato presentato ufficialmente il calendario dei Vigili del Fuoco 2010, che rappresenta, attraverso immagini evocative e di forte impatto visivo, vari momenti delle operazioni di soccorso alle popolazioni, nonché le diverse specialità in cui è articolato il Corpo.
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santa barbara il premio "i custodi della sicurezza"
Al teatro Malibran di Venezia una serata di spettacolo e intrattanimento all'insegna del soccorso e della solidarietĂ di Cristiana Vittorini
Il Premio Santa Barbara
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Nelle prime due foto, dall'alto: reparti specializzati. nella foto in basso: alla presenza del Ministro dell'Interno Roberto Maroni il conduttore Giancarlo Magalli premia gli autori dell'inno dei Vigili del Fuoco, Vince Tempera e Luigi Albertelli
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na ricorrenza davvero speciale, quella di Santa Barbara, per i Vigili del Fuoco, che oltre ai momenti istituzionali, quest'anno si è arricchita della consegna del premio Santa Barbara Martire avvenuta durante lo spettacolo al teatro Malibran di Venezia, intitolato "I custodi della sicurezza". Una cornice suggestiva creata sia con le immagini spettacolari tratte dal calendario dei Vigili del Fuoco del 2010, presentato in via ufficiale proprio durante la serata, che da filmati sugli intervenobiettivo sicurezza
ti che hanno visto impegnati i Vigili del Fuoco nel 2009, che dalle note della banda musicale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. E' proprio in apertura che la banda e il coro Goffredo Petrassi, sempre accompagnati al pianoforte dal maestro Vince Tempera, regalano al pubblico in sala un momento emozionante eseguendo per la prima volta l'inno del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco scritto dallo stesso Tempera e dal maestro Luigi Albertelli. Un'esecuzione molto particolare ed ancora piĂš emozionante sarĂ ri- >>
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Nelle foto: in alto, "Nonno-Libero" Lino Banfi saluta il pubblico indossando l'elmo e - a destra - Bruno Vespa premiato dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni, insieme al conduttore Giancarlo Magalli. In basso: l'esibizione di Rosalia Misseri
petuta durante la serata, impreziosita dalla bellissima voce del soprano Monika Lukacs. Ad intrattenere gli ospiti sul palco è stata una giovane madrina, Eva Crosetta, insieme a Giancarlo Magalli. Il premio Santa Barbara è stato voluto per ricordare coloro che in particolari situazioni hanno saputo agire in soccorso degli altri con lo stesso spirito di solidarietà che anima il lavoro quotidiano dei Vigili del Fuoco. Alla sua prima edizione, il premio è stato assegnato a due intraprendenti e simpatiche bambine di Onna la cui forza d'animo nella tragica notte del 6 aprile ha permesso loro di salvare la mamma e il papà rimasti intrappolati nelle macerie della loro casa. Tutta la famiglia Ricci, il papà Giordano, la mamma Sabrina e le due bimbe Claudia e Laura di 10 e 8 anni, ha ricevuto il saluto personale del Ministro Roberto Maroni e del Capo del Corpo Antonio Gambardella. In particolare il premio riporta la rappresentazione di un drago, che impersona il fuoco, il pericolo da combattere con coraggio. Altro tema importante della serata è stata la sicurezza sui luoghi di lavoro e nelle mura domestiche e per rappresentare gli anziani e coloro che passano molto tempo in casa è stato scelto un nonno d'eccezione: nonno Libero. Nonno Libero-Lino Banfi che con la sua semplicità e profondità d'animo ha saputo arrivare al cuore degli italiani presentandoci la sua famiglia nella quotidianità domestica. è proprio per i temi della sicurezza domestica, intesa anche come qualità della vita dovuta al rispetto degli altri e all'armonia tra le persone che il "Nonno d'Italia" ha ricevuto il riconoscimento di
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Nelle foto: momenti dello spettacolo con, a sinistra, i ballerini Raffaele Paganini e Simona De Nittis in "Violentango" e, a destra, un momento dell'esibizione di Simona Molinari. Nella foto in basso, il Gruppo Maybe6ix
Ambasciatore dei Vigili del Fuoco per la Sicurezza Domestica. Un Nonno Libero spumeggiante, che con spirito e simpatia ha indossato l'elmo rosso, simbolo tra i più rappresentativi dei Vigili del Fuoco e si è esibito poi, accompagnato al piano dal maestro Tempera in "What a wonderful world". La musica cambia, e con altre note, quelle di Via col Vento, viene accolto Bruno Vespa. Anche per lui c'è il premio dei Vigili del Fuoco; per lui che ha documentato attraverso la sua trasmissione la tragedia del terremoto partecipando attivamente alla raccolta di fondi. Non poteva mancare il riconoscimento dei Vigili del fuoco ai maestri Albertelli e Tempera, compositori dell'inno, per aver saputo coniugare talento artistico ed impegno civile. A loro è stato consegnato il premio Santa Barbara dal Ministro Maroni. Hanno inoltre partecipato alla serata gli artisti: • Simona Molinari cantante aquilana che ha partecipato all'ultimo Sanremo e che dedica alla sua città le canzoni "Nell'aria" e poi "Egocentrica". • Maybe6iX gruppo che non ha bisogno di musica, che canta 'a cappella' facendo delle parole stesse la musica . Eseguono "L'Infinito" di Raf e poi "Baila Morena" di Zucchero. • Rosalia Misseri giovane artista teatrale che si esibisce in un brano della Tosca "Amore disperato" di Lucio Dalla. • Raffaele Paganini, l'etoile italiano di fama internazionale che ha incantato il pubblico insieme a Simona De Nittis esibendosi in "Violentango" e poi con "Milonga della Anunciaciòn". obiettivo sicurezza
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santa barbara il premio "i custodi della sicurezza"
Nella foto sotto: Eva Crosetta, presentatrice della serata in onore di Santa Barbara. Nella pagina a destra: Vince Tempera, autore dell'inno dedicato alla patrona dei Vigili del Fuoco
Dalla televisione al teatro una madrina per i Vigili del Fuoco
Eva Crosetta: rapita dal vostro modo di essere
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l teatro Malibran di Venezia, ha presentato e condotto con Giancarlo Magalli la serata in onore di Santa Barbara.Giovane talento televisivo, nata a Castelfranco Veneto, Eva Crosetta racconta a "Obiettivo Sicurezza" i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo e la grande emozione provata il 4 dicembre sul palcoscenico del Malibran. "Con in tasca una laurea in giurisprudenza ed un grande amore per la recitazione a cui non riesco ancora del tutto a rinunciare, sono approdata in un’ emittente televisiva veneta con tanta voglia di mettermi alla prova. Dopo molti servizi speciali ed altrettante presentazioni di eventi è iniziata la mia avventura in Rai. Attualmente ho l’opportunità di raccontare le diverse storie degli agricoltori italiani all’interno del programma Linea Verde in onda ogni domenica alle 12.20 su Rai Uno", spiega Eva Crosetta, che non nasconde la sua passione per il piccolo schermo. "Adoro fare questo mestiere perché riesco sempre ad emozionarmi ed a sorprendermi nel conoscere l’umanità di persone così diverse tra
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loro. Lo stesso entusiasmo e passione per quello che fanno, l’ho colto negli sguardi e nelle parole dei miei nuovi amici: i Vigili del Fuoco. Nei giorni della festa di Santa Barbara ho avuto la gioia ed il privilegio di condurre la serata del 4 dicembre dal teatro Malibran di Venezia. Una festa dei Vigili del Fuoco per i Vigili del Fuoco. Stando con loro –sottolinea- si capiva realmente quanto ci tenessero a quella serata, sentendosi custodi della sicurezza nel corpo, nella mente e soprattutto nell’anima. Ogni loro azione, compiuta a salvaguardia delle nostre vite è ragionata, dettata dal cuore e coordinata da un forte spirito di gruppo". Un episodio, in particolare, l’ha colpita. "Ad un giovane vigile di nome Simone che mi ha accompagnato all’aeroporto- racconta Eva- ho chiesto come mai avesse scelto questo mestiere e lui mi ha risposto con l’orgoglio negli occhi che suo padre è un Vigile del Fuoco ed anche lui, guardando il padre, ha sempre voluto esserlo. Reduce dagli interventi nel terremoto dell’Aquila, mi ha raccontato di essere partito in piena notte da Brescia verso l’Abruzzo e di aver continuato a scavare
per giorni con le mani perché la pala i Vigili del Fuoco se la litigavano …". Eva Crosetta non nasconde la sua ammirazione per il Corpo Nazionale. "Molte sono le storie che con infinita umiltà potrebbero raccontarci, ma
penso che chiunque abbia trascorso del tempo insieme a loro li abbia percepiti da subito come persone di famiglia. Almeno così è stato per me. Rapita dal vostro modo di essere. A tutti voi, un grazie di cuore per tutto quello che fate". obiettivo sicurezza
l'inno dei vigili del fuoco
La storia della nascita del canto celebrativo di un Corpo Nazionale al servizio del cittadino. Alessandra De Sanctis
Un Maestro all'opera: ispirato dall'Abruzzo V
ince Tempera, è un musicista, compositore, arrangiatore e “storico” direttore d'orchestra italiano: un “maestro” con un vasto repertorio all’attivo. È colui il quale è riuscito a fondere in musica e parole lo spirito dei ”custodi della sicurezza” creando un inno destinato a diventare il simbolo “musicale” di un Corpo Nazionale al servizio del cittadino. Come cita il motto, che ne esprime lo spirito forte e la grande generosità, i Vigili del Fuoco dominano le fiamme e donano il cuore (flammas domamus donamus cordem).
Maestro, lei ha scritto l’inno dei Vigili del Fuoco assieme al suo grande amico e collega Luigi Albertelli con cui ha già avuto modo di lavorare in passato producendo risultati da “disco d‘oro”. Quale è stato il filo conduttore che ha ispirato il vostro lavoro? L'ispirazione per scrivere l'inno ci è venuta durante la cerimonia della consegna al Quirinale, da parte del
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Presidente Napolitano, della medaglia d'oro per il terremoto in Abruzzo data ai Vigili del Fuoco. A un certo punto, durante gli esercizi ginnici, la banda dei Vigili del Fuoco ha eseguito una composizione di ritmo lento dal film "Mission" di Ennio Morricone creando un'atmosfera di grande impatto emotivo. Immediatamente è scattata in noi l'idea di comporre una preghiera-marcia ispirata a Santa Barbara.
Come è nata l'idea di un inno per i Vigili del Fuoco? Una domenica sera di Maggio il ministero mi ha contattato e mi ha chiesto se fossi disponibile a comporre un inno per i Vigili del Fuoco. A tale richiesta, per me alquanto strana ma che mi ha fatto grande piacere ricevere, ho fissato immediatamente un appuntamento con il Prefetto Tronca per conoscere la storia dei Vigili del Fuoco e già durante il viaggio mi è
nata in testa la prima parte della melodia. Ho immediatamente chiamato l'amico Albertelli e al telefono ha scritto le prime parole del testo. In quanto tempo lo avete scritto? L'inno è stato scritto in un pomeriggio e in una notte. Alle 9.00 del mattino del giorno successivo, Albertelli è venuto a casa mia e in poco più di una mezz'ora lo abbiamo completato e definito con il suo arrangiamento. Il giorno dopo abbiamo prenotato la sala di incisione per registrare la musica e la voce del soprano Monica Lukacs. L'inno era pronto. Come è stata l'esperienza dell’evento " I custodi della sicurezza" ? L'esperienza è stata entusiasmante e nei brevissimi tempi concessi dal Ministero dell'Interno abbiamo montato e prodotto un evento televisivo grazie anche alla grande professionalità dei collaboratori dei Vigili del Fuoco.
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l'inno
del corpo nazionale dei vigili del fuoco
Santa Barbara guidaci tu mentre il fuoco divampa nel buio. Se dai fiumi in piena strappiamo una vita sappiamo che ci aiuti tu. Questa nostra vita la regaliamo a te La missione è dura ma il nostro cuore vola Un giorno senza rischi per noi non è vissuto nei pensieri un credo: paura mai! Sempre avanti noi Non ci arrendiamo mai Dentro i terremoti, tra le fiamme con Te! La fatica ci fa compagnia il coraggio c’insegna la via e a mani nude ogni volta lottiamo un uomo da salvare c’è! Questa nostra vita la regaliamo a te La missione è dura ma il nostro cuore sogna e rischiare è un verbo che non temiamo noi nei pensieri un credo: paura mai! Tra il dolore noi In silenzio noi dentro le tempeste, sulle frane con Te! Santa Barbara aiutaci tu Santa Barbara proteggici tu Quando la sirena spaventa la città Prega per noi che anche noi Preghiamo qui con te per te! 26
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hanno collaborato Francesca CALVOSA Funzionario tecnico informatico vice direttore. Direzione centrale per la formazione Alessio CARBONARI Ufficio I. Gabineto del Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della protezione civile
obiettivo sicurezza Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Istituto Superiore Antincendi Via Del Commercio 13 - 00154 Roma Tel: 06 57064337 email: obiettivosicurezza@vigilfuoco.it
Tiziana DE LUCIA Funzionario amministrativo contabile vice dirigente. Ufficio affari legislativi e parlamentari Alberto MAIOLO Direttore. Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Trieste Clara Modesto Direttore vice dirigente. Ufficio comunicazione esterna Gennaro TORNATORE Dirigente. Ufficio comunicazione esterna Cristiana VITTORINI Funzionario amministrativo contabile direttore. Direzione centrale per la formazione
I servizi fotografici sono a cura dell'archivio dei centro video documentazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Andrea Pucci Direttore Responsabile Loris Munaro Responsabile segreteria di redazione Pietro Bidolli, Marina Cavicchioli, Tiziana De Lucia, Giuseppina Mercuri, Tiziana Navarra, Cristiana Vittorini Segreteria di redazione Dario Galvagno Progetto grafico e impaginazione Alessio Carbonari Collaboratore grafico
COMITATO DI REDAZIONE Giorgio Binotti, Luca Cari, Gioacchino Giomi, Salvatore Malfi, Stefano Marsella, Clara Modesto, Guido Parisi, Sergio Silvestrini
COMITATO SCIENTIFICO Antonio Gambardella Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Vice Capo Dipartimento Vicario Marcello Della Giovanpaola Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali
Questo numero è stato chiuso il 12 dicembre 2009
STAMPA e DIFFUSIONE A cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Direzione centrale per la formazione Piazza Scilla, 2 00178 Roma Capannelle
I numeri precedenti sono disponibili sul sito: www.vigilfuoco.it a cura della redazione web
SEGRETERIA E AMMINISTRAZIONE Per informazioni Tel: 06 46525529 - 06 46536826
Autorizzazione del Tribunale di Roma n.76/2005 del 9 marzo 2005
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stemma araldico
del corpo nazionale dei vigili del fuoco