THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
9/11 SETTEMBRE 6,50€
NUMERO 9/11 SETTEMBRE 2011
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Cert. n째 2039 UNI EN ISO 9001:2008
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ACCELERATION
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RERUM VULGARIUM FRAGMENTA Frammenti di un’estate ormai passata… Riprendo in mano il “Canzoniere” di Francesco Petrarca e per ben ricominciare, non dismetto frettolosamente l’abito del disimpegno; piuttosto preferisco indugiare nel ricordo di esperienze apparentemente lontane, eppure vive alla luce di quanto d’intorno accade.
Stefano Lavorini
Ci sono cose che infatti sembrano mai cambiare, a modo di volontaria follia che segna l’incerto e passeggero destino dell’Uomo. Parlo dell’Amore, per la pena che una insensata cronaca quotidiane sciorina, ma a ben considerare ritrovo in ogni modo una traccia comune che allontana da un atteso raziocinio. Più sogno che realtà. Buona lettura.
S’amor non è, che dunque è quel che io sento?
Parafrasi
S’amor non è, che dunque è quel ch’io sento? Ma s’egli è amor, perdio, che cosa et quale? Se bona, onde l’effecto aspro mortale? Se ria, onde sí dolce ogni tormento?
Se non è amore, cos'è allora quello che sento? E se è amore, perdio, cosa è e di che tipo? Se è una cosa buona, perché assomiglia a un veleno? Se è qualcosa di malvagio, perché ogni tormento mi sembra così dolce?
S’a mia voglia ardo, onde ’l pianto e lamento? S’a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilectoso male, come puoi tanto in me, s’io no ’l consento?
Se brucio perchè lo voglio, perchè piango e mi lamento? Se brucio contro la mia volontà, che senso ha lamentarsi? O morte viva, o male dilettoso come puoi dominarmi così tanto contro la mia volontà?
Et s’io ’l consento, a gran torto mi doglio. Fra sí contrari vènti in frale barca mi trovo in alto mar senza governo,
E se io acconsento, mi lamento a torto. Sono come in balia di venti contrari, su una fragile barca in alto mare, senza poterla governare,
sí lieve di saver, d’error sí carca ch’i’ medesmo non so quel ch’io mi voglio, et tremo a mezza state, ardendo il verno.
senza capire di quanti errori è carica che nemmeno io so quel che voglio, e tremo d'estate e brucio d'inverno.
Rerum vulgarium fragmenta Compositional fragments in the vernacular Fragments of a summer that is now behind us… I return to the “Canzoniere” by Francesco Petrarca, and to start up again fully, I do not hurriedly cast aside my vestment of non commitment; rather I prefer to dwell on experiences that would appear distant, albeit seemingly vivid in the light of what is occurring around us. Indeed there are things that appear to never change, charting out the willing madness that marks the uncertain and fleeting destiny of Mankind. I speak of Love, as a sort of reaction to the crazy ongoing senselessness of everyday occurrences, yet all things considered I find a common thread that wards off any logical return to reason. More dream than reality.
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Paraphrase of the poem “S'amor non è, che dunque è quel che io sento?” If it is not love, what is it then that I feel? And if it is love, by God, what is it and of what kind? If it be good, why does it resemble poison? If it be evil, why is every torment so sweet? If I burn for its desire, why do I weep and lament? If I burn against my will, what sense is there in lamenting? Oh sprightly death, oh delightful evil how can you dominate me so fully against my will? And if I consent, I am wrong in complaining I am at the mercy of opposing winds, in a flimsy boat on the high seas, without any control, without understanding how many errors it bears that not even I know what I want, and I tremble in the summer and burn in the winter.
IN MEMORIA Un sentito e affettuoso pensiero al nostro collega Giovanni Chiriotti, morto a fine agosto. Fondatore, nel 1950, con il fratello Giuseppe della Chiriotti Editore, è stato esempio di impegno e di stile, punto di riferimento per gli operatori dell’industria molitoria e alimentare. Giovanni ha saputo giocare le proprie battaglie con la garanzia inattaccabile del suo giornalismo e della qualità del suo lavoro, che sapeva andare oltre le convenienze di natura economica. Una persona semplice, come chi ha la conoscenza delle cose che dice. Noi tutti siamo commossi e non lo dimenticheremo. IN MEMORIAM A deep and affectionate recollection of our colleague Giovanni Chiriotti who died at the end of August. Founder, in 1950, along with his brother Giuseppe of Chiriotti Editore, he was an example of commitment and style, a point of reference for the operators of the milling and food industry. Giovanni was able to carry on his battles with the unassailable guarantee of his journalism and the quality of his work, that was capable of reaching beyond economic convenience. A simple person, like all those who are knowledgeable about what they say. We are all moved and will not forget him.
Behind the Cover Antonia Carmi nasce a Genova e cresce in una famiglia di artisti (è figlia del grande maestro dell’astrattismo italiano, Eugenio Carmi, Ndr). Dopo il diploma al Liceo Artistico di Brera di Milano, studia recitazione allo Studio Fersen di Arti Sceniche a Roma, e lavora come attrice e aiuto regista. Nel 1986 si trasferisce a New York, dove frequenta la Arnold Eagle’s Film School, produce e dirige cortometraggi e collabora con RAI International. Dal 1990, in coincidenza con il suo trasferimento a Los Angeles, ritrova l’arte figurativa, che l’artista riconosce oggi come suo mezzo espressivo d’elezione. Fonda “Art and Sensibility”, gruppo che per otto anni promuoverà un fecondo dialogo fra diverse forme d’arte e diversi mezzi espressivi. Lavora su tela, legno e carta, usando colori acrilici, collage, stoffe e ultimamente soprattutto acquarelli. Carmi crede nel processo creativo come necessità vitale. L’espressione artistica è per lei un momento di meditazione, di crescita personale e di rinforzamento dell’intuizione. Da anni si dedica anche a studi spirituali e alla conoscenza dell’anima. Vive a Los Angeles con il marito e i figli. Prezioso equilibrio, 2011 23 x 31 cm, acquarello su carta
Hanno detto di lei Attraverso la meditazione sulla forza interiore del colore Antonia Carmi esplora lo spazio della natura come sorgente di energia mentale legata ai taciti movimenti della luce, agli equilibri sottili che si stabiliscono tra le vibrazioni del pensiero e l’ordine universale delle forme.
Il peso è lo stesso, 18x26 cm
Antonia Carmi was born in Genoa and grew up in a family of artists (she is the daughter of the great painter Eugenio Carmi Ed.) After her diploma at the Brera Art Academy, she studied acting at the Fersen School in Rome, and worked as an actress and assistant director. In 1986 she moved to New York, where she attended the Arnold Eagle’s Film School, producing and directing short films and working with RAI International. In 1990, coinciding wither her moving to Los Angeles, she rediscovered her passion for figurative art, that the artist recognises as her prime means of expression. She founded “Art and Sensibility”, group that for eight years promoted a rich dialogue between the different art forms and different means of expression. She works on canvas, wood, paper, using acrylics, collage, fabric and lately aboveall watercolours. Carmi believes in the creative process as a vital,
Le particelle di colore evocano il continuo trasformarsi dello spazio e del tempo in un processo che unisce il progetto razionale agli impulsi profondi dell’essere, senza mai separare mente e corpo che agiscono insieme per tramutare la memoria del reale nella soglia evocativa della pittura. Il pieno e il vuoto diventano la medesima sostanza del visibile, momenti di reciproca crescita che vanno precisandosi attraverso i ritmi della scrittura cromatica, in relazione con tutte le anime dell’universo che l’artista avverte dentro di sé, percorsi anteriori e futuri, essenze della visione spirituale. […] Piccole macchie, lievi sfumature, minime cangianze, soffi cosmici guidano l’avventura luminosa del grigio e del blu, le accensioni del rosso, le variazioni solari del giallo e del verde, i respiri dell’azzurro che raccontano con un alfabeto elementare le emozioni primarie che nascono dal bianco. […] Da questi bilanciamenti compositivi nasce il desiderio di scoprire le fonti dell’invisibile, l’affinità tra valori fisici e tensioni spirituali, la gioia del dipingere come percorso dell’anima in cerca di armonie universali. (Claudio Cerritelli, testo critico nel catalogo della doppia personale "Mondi di luce", opere di Antonia Carmi e Sara Villa)
Quadrato Rosa, 18x26 cm
life necessity. Artistic expression is for her a moment of meditation, of personal growth and reinforcement of her intuition. For years now she has also dedicated herself to spiritual studies and knowledge of the spirit and the soul. She lives in Los Angeles with her family. A word from the critics Through her meditation on the inner force of color Antonia Carmi explores the space of nature as a source of mental energy bound to the tacit movements of light, to the subtle balances that are established between the vibrations of thought and the universal order of forms. The color particles evoke the continuous changing of space and time in a process that unites the rational project to the deep impulses of being, without ever separating the mind from the body, that act together to turn the memory of the real into the evocative threshold of painting. The full
La mia Città, 18x25.5 cm
and the empty become the selfsame substance of the visible, moments of reciprocal growth expressed via chromatic rhythms, in relation to all the spirits of the universe that the artists senses within, past and future experiences, essences of spiritual vision. […] Small daubs, slight hues, minimum iridescences, cosmic gusts guided by the luminous adventure of grey and blue, the vibrancy of red, the solar variations of yellow and green, the breaths of blue that recount the elementary alphabet of primary emotions born out of white. […] These compositional balances give birth to the desire to discover the sources of the invisible, the affinity between physical values and spiritual tensions, the joy of painting as a quest of the soul for universal harmony. (Claudio Cerritelli, critical essay in the catalogue of the double personal show “Worlds of light”, works by Antonia Carmi and Sara Villa).
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CONTENTS
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L’informazione continua sul web www.packmedia.net
Contents 2
Prezioso equilibrio (Antonia Carmi) Behind the cover
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Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 48 News 51 La rinvincita della creatività Intervista a Felice Rossini Creativity makes a come-back Interview to Felice Rossini
Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda
53 The Mondi way Il progetto STEP a Syktyvkar The STEP project at Syktyvkar
Valter Rocchelli, Carmen Sorice 16 Istruzioni per l’uso: food pack Mineral Oils e food packaging: la situazione attuale Mineral Oils and food packaging: the current situation
56 Un futuro di carta (Innova Group) A paper future
Marco Randazzo 18 Plusvalore Strategia per le PMI: Oceano Blu? Strategy for the SMEs: Blue Ocean? 92
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TechnoMemo FOCUS ON AUTOMATION MATERIALS & MACHINERY
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Food & Beverage News A favore del food made in Italy (Cibus Tec) In favour of food made in Italy (Cibus Tec)
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Cosmopharma Lunga vita alla vita (Inge) Longer Life (Inge)
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Multimarket Più FBB a Simpele (M-real) More FBB at Simpele
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News
[ MARKETING & DESIGN ]
Plinio Iascone 21 Come si imballano i prodotti ortofrutticoli How to pack fresh produce 26 L’anima della tradizione Perché Aidepi sostiene Ipack Ima 2012 The spirit of tradition That’s why Aidepi supports Ipack-Ima 2012
LABELING & CODING
28 News
Luca Giacomello 30 Il buon packaging I nuovi imballaggi responsabili di… Telecom Italia The new responsible packaging from… Telecom Italia [ FACTS & FIGURES ] 33 Nel 2011 l’obiettivo è crescere (Fed. carta-grafica) 2011: the goal is growth (paper-graphics Fed.)
Plinio Iascone 37 Quando l’imballaggio è di carta When the packaging is made of paper 42 Acimga: macchine +14,7% Acimga: machines +14,7% 44 News
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News
AUTOMATION & CONTROLS 83 Una storia di macchine “green” (Schneider Electric/Acma) A story of green machinery 87 Dall’automazione all’autonomia From automation to autonomy 92 News (report SPS/IPC/DRIVES Italia) END OF LINE & HANDLING 108 News COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 111 News 114 Company index 114 Advertisers
maggio 201 2012 12
Colophon
Packagin Pac ckagin n & Tecnología Tec cnología gía dell’Alimentazione dell’A ntazione
Direttore responsabile
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Condirettore
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Fotolito Stampa
Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
9/2011 Settembre anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
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THE E EVOLUTION EVO OLUT TION ON PROCESS PACKAGING OF PR OCES OCE CES SS AND AND DP PA ACKA CK KA AGING GIN GI G NG G Partecipate P ar tecipa p te a ad du un uno od degli eg gli iincontri ncontri cchiave hiave d del el pa packaging ack kag a ing ng iin nE Europa, uropa a, di riunire l’evento in in grado od riiuniire tutte riunir tutte e le soluzioni s so olu uzioni ed offrirvi off frir frir vi le e migliori opportunità opp oppor tunità di d contatto con n to con ntatto c n gli gli opinion op pin nio on leader, leader le ead derr, i prescrittori p pres escrittori crittor ed i ccompratori ompratori iinternazionali nterna nazionali ggrazie razie a r ogramma V iP B uyers e all p programma ViP Buyers Busine siness ss match, match, un u servizio s se er vizio vizio o esclusivo esc us sivo di d matchmaking. matchm m mattchm making. Entrate En ntrate Business a far f r parte par te di d Hispack: Hisp Hisp pacck: troverete pack trovver tr erete e le e migliori migl ori opportunità oppo opp ortunit r tunità à d’affari d’af af far ari in n questo que to appuntamento appuntament appu un tam mento che ch he nel ne el 2012 e 20 12 darà da arà à impulso im mpulso all’inn nnovazione ovazione e al a business business nel ne settore. settor settore. all’innovazione
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
IMBALLAGGIO ITALIANO A CONVEGNO Lo scorso 8 giugno si è tenuta a Venezia l’Assemblea annuale dei soci dell’Istituto Italiano Imballaggio. Partendo dai punti nodali espressi nel suo discorso di insediamento, il Presidente, Angelo Gerosa, ha ripercorso le tappe del suo primo anno di mandato: valorizzare il contributo di soci e associazioni, dare voce a comunicazione e corretta informazione sul packaging per valorizzarne l’immagine, rafforzare il ruolo tecnico e ampliare il raggio d’azione delle commissioni tecniche. Lo sviluppo dei rapporti con le Associazioni ha preso avvio all’indomani dell’elezione, con l’istituzione di un tavolo di confronto che sta redigendo un documento di contenuto tecnico scientifico, con l’ambizione di fornire una risposta semplice e condivisa sui temi più dibattuti sui media nazionali e diffusi nell’opinione comune. La filosofia di fondo è la trasversalità con cui vengono affrontati gli argomenti e la condivisione dell’intera filiera. L’altro grande tema riguarda i lavori delle Commissioni tecniche (aumentate nel corso degli anni e che stanno lavorando su più fronti) e del Progetto CAST 2, avviato qualche mese fa.
TECNOLOGIE PER L’ALIMENTARE Ottimi risultati per McT (Bologna, 23 giugno), la giornata di studio organizzata da EIOM, con il supporto ufficiale di Ucima, Anipla e Gisi e dedicata a tutti gli operatori professionali del settore food & beverage. Allo studio delle tendenze e delle strategie del settore alimentare illustrate da Daniele Vacchi (IMA) nella veste di rappresentante Ucima, sono seguite le case history presentate da molte aziende. Tra le altre, Omron Electronics ha affrontato il tema dei sistemi di controllo e sincronizzazione assi relativi all’imbustaggio di prodotti alimentari mentre Rittal quello delle soluzioni di quadri bordo macchina; Tetra Pak ha parlato invece di efficienza, qualità totale e rispetto per l’ambiente connesse all’automazione e alla produzione industriale; Rockwell Automation ha presentato le novità tecniche FIMA relative al packaging del cioccolato. Il revamping di un sistema di controllo e supervisione di una cantina di fermentazione dello stabilimento Heineken è stato illustrato da Siemens e Schneider Electric ha puntato l’attenzione sull’efficienza energetica nei processi industriali nello stabilimento Coca-Cola; e infine Copa Data ha illustrato il caso Sidel e il software HMI/SCADA applicato nel settore food&beverage.
SHOPPER BIO Cosa pensano gli italiani del divieto per gli shopper non biodegradabili? Sul sito www.assobioplastica.org sono disponibili i risultati di una ricerca svolta dall’Ispo di Renato Mannheimer per conto della “neonata” dell’associazione Assobioplastiche (che riunisce produttori di biopolimeri, trasformatori e distributori di manufatti ottenuti da biopolimeri, enti di ricerca e associazioni culturali di varia natura). Se circa 8 italiani su 10 non gradiscono pagare i sacchetti alla cassa del supermercato, quasi la metà di essi dichiara che sarebbe disposto a spendere anche un po’ di più per l’acquisto di sacchetti biodegradabili piuttosto che di plastica, se giustificato da motivazioni di minore impatto ambientale. Un’ampia maggioranza riconosce l’aspetto innovativo dei sacchetti biodegradabili, mentre controversa rimane la questione relativa al marchio italiano dei sacchetti, che potrebbe far migliorare l’opinione nei loro confronti. Indubbio è l’apprezzamento verso la direzione imposta per legge: il 67% si dichiara per nulla d’accordo a un eventuale ritorno ai vecchi sacchetti di plastica; nel complesso l’83% non è d’accordo.
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ITALIAN PACKAGING CONVENTION Last June 8th June the annual assembly of the associate members of the Istituto Italiano Imballaggio was held. Starting from the key points expressed in his inauguration speech, the President, Angelo Gerosa, went over the issues tackled in his first year in office: best exploiting the contribution of associate members and associations, giving voice to communication and correct information on packaging to enhance the image of the same, reinforcing the technical role and increasing the scope of the technical commissions. The development of relations with the Associations started off straight after last year’s elections with the setting up of a discussion table to draw up a technicalscientific document, with the aim of providing a simple and shared response on the topics most raised in the national media and that widely concern public opinion. The basic philosophy is a cross-segmental approach to the topics raised while seeking the common agreement of the entire sector. The other key matter concerns the work of the technical commissions (that have been increased over the years and that are working on several fronts) and the CAST 2 project, started up a few months ago. FOOD TECHNOLOGIES Excellent results for the McT (Bologna, 23rd June), the study day organized by EIOM, with the official support of Ucima, Anipla and Gisi and dedicated to all professional operators in the food & beverage sector. Under study the trends and the strategies of the food sector illustrated by Daniel Vacchi (IMA) in the vestige of Ucima representative, followed by a series of case histories presented by many companies. Among others, Omron Electronics tackled the theme of axial control and synchronisation systems for bagging food products, while Rittal broached the question of controls onboard machine; Tetra Pak in turn spoke of efficiency, total quality and respect of the environment related to automation and industrial production; Rockwell Automation presented the new FIMA technical features for packaging chocolate. The revamping of control and supervision systems for a fermentation cellar in Heineken’s facilities was presented by Siemens, while Schneider Electric focussed attention on energy efficiency in industrial processes in the Coca-Cola works; lastly, Copa Data illustrated the Sidel case and the HMI/SCADA software applied to the food & beverage sector. BIO SHOPPING BAGS What do the Italians think about the ban on non biodegradable shopping bags? On the website www.assobioplastica.org can be found the results of a study carried out by Renato Mannheimer’s Ispo for the newly set-up Assobioplastiche association (that represents biopolymer producers, converters and distributors of products made from biopolymers, research bodies and cultural associations of various nature). If around 8 Italians out of 10 are not happy about paying for bags at the supermarket check-out, almost half of the same declare they would by ready to also spend a bit more for biodegradable rather than plastic bags, if justified by the motivation of lesser environmental impact. A broad majority recognizes the innovatory side of biodegradable bags, while the question of an Italian brand for the bags, that might improve the opinion of the same, still arouses controversy. There is no doubt as to the approval of the direction taken laid down by law: 67% totally disagree with a return of the old plastic bags; overall 83% express general disagreement.
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CIBI PRONTI E SICURI Organizzata dalla ASL di Milano in collaborazione con TIFQ (Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari), il 9 giugno scorso, si è svolta la giornata tecnica informativa “Ready to Eat. Tutta la tavola “pronta in tavola”. Analizzando il prodotto “ready to eat” nel suo complesso, dalla sua definizione alle possibilità di sviluppo, ne sono stati affrontati vantaggi e limiti, esaminando le forme di imballaggio e le proprietà dei materiali adottati, le prescrizioni legislative, la salubrità degli alimenti e la gestione degli avanzi, senza trascurare gli aspetti legati alla prevenzione e al controllo sanitario. L’evento ha voluto dare seguito all’attività che TIFQ e gli organi di controllo desiderano promuovere con i costruttori e i produttori, creando momenti di confronto per garantire la sempre maggiore sicurezza dei consumatori. La giornata ha visto il coinvolgimento di Assofoodtec (Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione la Lavorazione e la Conservazione Alimentare), Assomet (Associazione Nazionale Industrie Metalli non Ferrosi), Federdistribuzione, Unionplast-Federazione Gomma Plastica, e degli organi di Prevenzione Medico e Veterinaria della ASL. Il mondo accademico era rappresentato da due relatori di prestigio (Alessandro Sensidoni, Dip. di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Udine e Luciano Piergiovanni del DISTAM - Dip. di Scienze e Tecnologie Alimentari Microbiologiche) dell’Università degli Studi di Milano.
SAFE AND READY MEALS Organized by Milan’s health authorities (ASL) in collaboration with TIFQ (the Institute for Hygienic Quality of Food Equipment), the technical information sharing event “Ready to Eat. Tutta la tavola pronta in tavola” was held on June 9th, in which the ready to eat product was analyzed in its entirety, from defining the term to growth potentials, confronting advantages and limits, examining forms of packaging and the properties of materials adopted, legislative prescriptions, food health properties and leftovers management, without ignoring issues relating to sanitary control and prevention. The day had the objective of following up on the activities which TIFQ and regulating agencies wish to promote among manufacturers and producers, providing encounters in order to guarantee ever-increasing safety to consumers. The day saw the participation of Assofoodtec, Assomet Federdistribuzione, UnionplastFederazione Gomma Plastica, and the Medical and Veterinary Prevention agencies of the ASL. Academia was represented by two prestigious speakers (Alessandro Sensidoni of the Food Sciences department of the University of Udine and Luciano Piergiovanni of the University of Milan’s DISTAM).
RACCOLTA BEN ACCOLTA Nella conferenza congiunta del 19 luglio, Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) e Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica) hanno divulgato i dati emersi da una ricerca sulle abitudini degli italiani, in merito al riciclo e al recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica. Attraverso uno specifico questionario divulgato mediante il sito del Codacons, sono state raccolte le opinioni dei cittadini che consultano il sito dell’associazione sull’argomento e le proposte per migliorare la raccolta e lo smaltimento. Emerge che la totalità di quanti hanno compilato il questionario considera la plastica un fattore di progresso piuttosto che un problema. Ma la richiesta quasi unanime è di conoscere l’intero ciclo della raccolta e del trattamento del rifiuto (“che fine fa” è la domanda per cui il 47% degli intervistati chiede una risposta). Il Codacons, infine, ha svelato il percorso di un rifiuto in plastica gettato a Roma in un cassonetto e “seguito” dall’associazione grazie a un microchip.
WELL-ACCEPTED COLLECTION In the joint conference dated July 19th, Codacons (Coordination of the associations for safeguarding the environment and the rights of users and consumers) and Corepla (National Consortium for the Collection, Recycling and Recovery of Packaging Waste) divulged the results of a study on the habits of Italians as regards the recycling and the recovery of plastic packaging. Via a specific questionnaire divulged through the Codacons website, the opinions of the members of the public that consult the association’s website on the subject and the proposals for improving collection and disposal were sounded. It emerges that virtually all those who filled in the questionnaire consider plastic a factor of progress rather than a problem. But the almost unanimous demand is that of knowing the entire waste collection and processing cycle (“what happens to it” is the question asked by 47% of interviewees). Lastly, Codacons revealed the path taken by an item of plastic waste thrown into a garbage bin in Rome and “followed” by the association thanks to a microchip.
PERPLESSITÀ IN ETICHETTA Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Saverio Romano, è intervenuto sulla questione dell’etichettatura dei prodotti alimentari con un Decreto che introduce nuove disposizioni in merito all’indicazione di origine. UnionAlimentari (Unione Nazionale della Piccola Media industria alimentare) esprime dubbi sull’opportunità di intervenire a livello nazionale su questioni di competenza comunitaria, pur condividendo l’intento generale dell’iniziativa (informare al meglio il consumatore). Dà atto che il nuovo decreto coinvolge solo i prodotti alimentari per i quali è già prevista l’indicazione di origine obbligatoria; inoltre è apprezzabile la scelta di notificare il Decreto alla Comunità Europea, ai sensi della Direttiva 98/34/CE. Tale modalità può essere infatti considerata un primo passo di apertura in un’ottica comunitaria e non solo nazionale. Tuttavia rimangono forti dubbi nei confronti dell’iniziativa ministeriale, in quanto la normativa si discosta, sia per quanto riguarda le altezze minime sia per il posizionamento dell’indicazione, dalla bozza di Regolamento Comunitario, in discussione da molti mesi a Bruxelles, che dovrebbe ridefinire in ambito comunitario e quindi in tutti gli stati membri la disciplina relativa all’etichettatura.
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PERPLEXITY IN A LABEL The Italian Minister for Agricultural and Forestry Policies, Saverio Romano, intervened in the question of labeling food products with a Decree that introduces new dispositions regarding indication of origin. UnionAlimentari (The Italian Union of Small and Medium-sized Food Producing Concerns) is doubtful as to the opportuneness of intervening at national level on matters that fall under the jurisdiction of the EU, though it appreciated the general intentions (to better inform the consumer). It concedes that the new decree only involves the food products where indication of origin is already obligatory; it also appreciates the choice of notifying the EU Decree as under Directive 98/34/EC. This approach can be considered as a first step in the direction of the EU and not simply limited to national legislation. All the same strong doubts remain regarding the ministerial undertaking, inasmuch as the ruling does not comply, both in terms of minimum height as well as in terms of the positioning of the indication, with the draught Community Regulation, that has been under discussion for many months in Brussels, and that should redefine the discipline governing labeling at community level and hence in all member states.
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Technologies & Solutions for the Food Industry
Welcome to the
Food Factory
18 21October Parma - Italy www.cibustec.it
FRUIT & VEGETABLES MILK & DAIRY MEAT & SEAFOOD BAKERY & CEREALS CONFECTIONERY BEVERAGE At the same time
15-19 OCTOBER 2011 www.wds2011.com
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
Food contact compliance
Asia Fruit Logistica Market garden produce 7-9/9/2011 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com
Viscom Italia Visual communication 3-5/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it
Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com
Paper Recycling Conference Europe 9-10/11/2011 Barcelona (E) www.paperrecyclingeurope.com
Nanoforum Nano technology 14-15/9/2011 Roma (I) www.nanoforum.it Eurasia Istanbul Packaging Packaging industry 15-18/9/2011 Istanbul (TR) www.packagingfair.com PEPP Polyethylene & polypropylene technology conference 21-22/9/2011 Amsterdam (NL) www.mbspolymer.com InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics 24-26/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it Interplas Plastics industry 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com Labelexpo Europe Labeling 28/9-1/10/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it Viscom Italia Visual communication 1/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it ID World conference & exhibition Advanced automatic identification 2-4/11/2011 Milano (I) www.idworldonline.com
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DecTec Narrow Web Label & Product Decoration Printing & Imaging Conference 14-15/11/2011 Chicago (USA) www.awa-bv.com SPF Speciality plastic films conference 15-16/11/2011 Zurich (CH) www.mbspolymer.com Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it ICE Europe Paper, film & foil converting 8-11/11/2011 Munich (D) www.ice-x.com Labelexpo Asia Labeling 29/11-2/12/2011 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com Dairy universe India Dairy processing, packaging, storage & distribution 6-8/12/2011 Mumbai (IND) www.dairyuniverseindia.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, the confectionery industry, logistics 24-27/1/2012 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com PCD Perfumes & cosmetics packaging, 8-9/2/2012 Paris (F) www.pcd-congress.com Aerosol & dispensing forum 8-9/2/2012, Paris (F) www.aerosol-forum.com Fruit Logistica Market garden produce 8-10/2/2012 Berlin (D) www.fruitlogistica.com
Stresa, 28-29-30 settembre 2011 Organizzate dall’Istituto Italiano Imballaggio, si svolgono a Stresa (sul Lago Maggiore) le giornate di studio “Food Contact Compliance”, dedicate ad alcuni dei temi più importanti e attuali nel contesto della disciplina sui materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. La prima giornata (in collaborazione con Radtech Europe) sarà interamente dedicata a “Stampa UV: materie prime, processo e controllo dell’imballaggio per alimenti”. Le sessioni successive tratteranno invece di “Secret agreement, notizie riservate, controlli e quadro sanzionatorio per il food packaging”; “Migrazioni globali e migrazioni specifiche secondo il regolamento 10/2011/UE (PIM) a regime”; “Linee Guida - Contenuti e forma della documentazione di supporto alle dichiarazioni di conformità per il packaging destinato al contatto con alimenti”. Per ulteriori informazioni sul programma e sulle modalità di iscrizione, rimandiamo a www.istitutoimballaggio.it.
Beyond Beauty Paris Paris, Porte de Versailles 12-14 settembre Tre saloni per un unico appuntamento con la bellezza e il benessere: anche quest’anno, in occasione della nona edizione di Beyond Beauty Paris, si riuniscono i produttori di cosmetici e profumi che espongono a Cosmeeting, i fornitori di materie prime, packaging e servizi presenti a Creative, e i fornitori di prodotti e servizi per le spa che occupano gli spazi dello European Spa. Insieme richiamano nella capitale francese distributori e professionisti provenienti da tutto il mondo alla scoperta di marchi, prodotti, trend e fenomeni di costume, ma anche di informazioni e idee (da consultare il fitto calendario di convegni, master class e conferenze “brevi” che costellano lo spazio e il tempo dell’evento internazionale). La “beauty week” è organizzata da Itec France accanto a cui troviamo, da maggio di quest’anno, il gruppo internazionale Informa.
Food contact compliance
Beyond Beauty Paris
Stresa, 28-29-30 September 2011 Organized by the Istituto Italiano Imballaggio, the "Food Contact Compliance" study days will be held in Stresa (Lake Maggiore), dedicated to some of the most important and currently crucial questions regarding legislation governing articles and materials for food contact.The first day (in conjunction with RadTech Europe) will be dedicated to "UV Print: raw materials, process and control of food packaging". The subsequent sessions will in turn cover "Secret agreements, confidential information, controls and the sanctions framework for food packaging"; "Global Migration and migration according to the specific regulation 10/2011/EU (PIM)" under full application; "Guidelines Contents and form of the documentation corroborating the declaration of conformity for packaging destined for food contact”. For more information about the program and how to apply see www.istitutoimballaggio.it.
Paris, Porte de Versailles, September 12th-14th Three showrooms for a single encounter with beauty and wellness: once again, on the occasion of the ninth Beyond Beauty Paris, cosmetics and perfume manufacturers exhibiting at Cosmeeting, the suppliers of raw materials, packaging and services at Creative, and the suppliers of products and services for spas at the European Spa come together. Together they attract to the French capitol distributors and professionals from around the world to discover brands, products and trends, but also information and ideas (see the calendar, packed with conferences, Master’s classes and short meetings throughout the space and time of the international event). The “beauty week” is organized by Itec France alongside, as of May of this year, the international group Informa. Creative, upstream of the supply chain - Ingredients and raw materials, formulas, machinery and services, and most
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EVENTS & SHOWS
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BBParis: la nona edizione in cifre - 1 luogo, 3 saloni, 2 laboratori di tendenze, 2 animazioni spa, 1 concorso, 44 conferenze, 9 Master Class (sessioni di conferenze a pagamento) con oltre 50 speaker 430 espositori di cui il 45% stranieri e il 31% new entry 20.000 metri quadri d’esposizione 19.500 visitatori (nel 2010) di cui il 39% stranieri, provenienti a 40 Paesi. 5 cicli di conferenze, con 92 relatori, dedicate alle singole aree tematiche: Creative, Cosmeeting, Trends, BBlab, European Spa Summit e Natural Beauty Summit Europe (quest’ultimo raddoppia in America, il 6 e 7 ottobre, allo Sheraton Hotel di New York). BBParis: the ninth edition in numbers - 1 location, 3 showrooms, 2 trend laboratories, 2 spa demonstrations, 1 competition, 44 conferences, 9 Master’s classes (paid conferences) and more than 50 speakers. 430 exhibitors, of which 45% foreign and 31% new entries 20,000 square meters 19,500 visitors (in 2010), of which 39% foreign, hailing from 40 different countries. 5 conference cycles, with 92 speakers, dedicated to individual topics: Creative, Cosmeeting, Trends, BBlab, European Spa Summit and Natural Beauty Summit Europe (the latter is to be duplicated in America on October 6th and 7th at the Sheraton in New York).
Monaco di Baviera, 8-10 novembre 2011
L’award 2011 - I Beauty Challenger Awards sono, da sempre, uno dei bocconi più ghiotti di BBParis perché concepiti, fin dall’inizio, come trampolino di lancio di nuovi marchi e aziende. Nel corso del tempo si sono articolati in modo da valorizzare i vari aspetti dell’offerta e oggi comprendono anche quello al “colpo di fulmine” della stampa femminile e della bellezza, e il Beauty Blog Favourit (entrambi assegnati in diretta in fiera, il 13 settembre). Gli ambiti Innovation Awards, a cui possono concorrere anche ai non-espositori, da quest’anno vengono integrati nei Beauty Challenger Awards.
The 2011 award - The Beauty Challenger Awards have always been among the juiciest bits of news to come out of BBParis because they were conceived from the beginning as a launch pad for
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new brands and concerns. Over time they have been expanded in order to promote the various aspects of the offer and today also include the “lightning round” for women’s publications and beauty, and the Beauty Blog Favorite (both awarded directly at the fair on September 13th). The much sought-after Innovation Awards, for which even nonexhibitors can compete, will be integrated into the Beauty Challenger Awards from this year on. Ice Europe
Munich, 8th-10th November, 2011 New exhibition center for the international converting trade fair, which this year runs at Munich Trade Fair Centre (D), to meet growing demands for exhibition space. Six months after its inauguration, ICE Europe 2011, organized by Mack Brooks Exhibitions, had already received
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Ice Europe 2011
Creative, a monte della filiera Ingredienti e materie prime, formulazioni, macchine e servizi e soprattutto packaging, molto packaging, animano da sempre Creative che rappresenta “l’altra metà” - quella a monte, appunto - della kermesse francese della bellezza. Per la precisione, rappresenta, la metà più numerosa di Beyond Beauty Paris, con 207 espositori (167 a Cosmeeting e 56 a spa), un ciclo di conferenze dedicate e l’atteso BBLab: il laboratorio di idee e prodotti che stimola e concretizza in progetti il lavoro di collaborazione condotto nel corso dell’anno da pool di imprese della filiera. Tema ispiratore dell’anno, al crocevia fra etica e sviluppo durevole, quello della coerenza fra dichiarazioni e azioni (messaggi e prodotti).
importantly packaging, lots of packaging, is what makes Creative the “other half” - the one upstream, that is - of the French beauty event. To be precise, it represents the more populous half of Beyond Beauty Paris, with 207 exhibitors (167 at Cosmeeting and 56 at spa), a series of conferences dedicated to the upcoming BBLab: a workshop of ideas and products that stimulates and grounds in design collaboration work carried out during the year by a pool of industry concerns. This year’s theme is the crossroads between ethics and sustainable growth and coherence between words and actions (message and product).
AGENDA
Nuovo quartiere fieristico per la fiera internazionale del converting, che quest’anno si svolge al Munich Trade Fair Centre di Monaco di Baviera (D), per soddisfare la maggiore richiesta di spazio espositivo. A pochi mesi dall’inaugurazione, ICE Europe 2011, organizzata da Mack Brooks Exhibitions, aveva già ricevuto la prenotazione di 320 espositori di 20 paesi; la precedente edizione del 2009 aveva totalizzato il numero record di 330 espositori da 21 paesi, con 5.350 visitatori provenienti da 63 paesi. Legittimo, dunque, l’ottimismo degli organizzatori, sostenuto dal trend positivo post crisi dell’industria della trasformazione di carta, film e foil, più che mai impegnata a monitorare i fenomeni che, su scala globale, influiscono sull’andamento del settore. «Oggi le aziende devono fare i conti con la difficoltà di reperire le materie prime e l’incremento dei costi energetici, con le normative ambientali e gli standard sulla sicurezza del lavoro, con il continuo “spostamento” dei mercati nelle nuove economie», sintetizza al riguardo Nicola Hamann, direttore della manifestazione. «Le sfide, dunque, sono molte e su molteplici fronti, facendo di ICE Europe un’occasione chiave di incontro e confronto per chiunque sia impegnato nella trasformazione di materiali da bobina flessibili». L’esposizione offrirà una panoramica completa degli ultimi sviluppi e delle innovazioni tecniche del settore e, quest’anno, ci si aspetta un’attenzione particolare ai nuovi materiali, alla produzione sostenibile e al miglioramento dei processi e dei controlli. Qualche dato - ICE Europe 2011 mette in mostra macchine, accessori e sistemi di coating e laminazione, essiccazione, trattamento, taglio e avvolgimento, finitura e, per la prima volta, sistemi di stampa flexo e roto. Parte integrante della merceologia anche materiali, software, retrofit, servizi di consulenza e, più in generale, tutto ciò che è necessario al buon funzionamento di uno stabilimento produttivo.
bookings from 320 exhibitors of 20 countries; one only need think that the previous 2009 edition totalled the record number of 330 exhibitors from 21 countries, with 5,350 visitors from 63 countries. Legitimate, therefore, the optimism of the organizers, bolstered by the "upward" post-crisis trend of the paper, film and foil converting industries, more than ever committed to monitoring phenomena that effect the industry on a global scale. «Companies today are faced with raw materials shortages and the increase in energy costs, environmental regulations and work safety standards, with the continuous “shifts” of the markets of the new economies», show director Nicola Hamann sums up. «Hence the challenges to be faced are many and on many fronts, making ICE Europe a key opportunity for anyone involved in the processing of flexible roll-fed
materials to meet up and exchange info and opinions». The show will provide a comprehensive overview of recent developments and technical innovations in the industry, and this year is expected to pay particular attention to new materials, to sustainable production and the improvement of processes and controls. Some facts - ICE Europe 2011 will be showcasing machinery, accessories and systems for coating and laminating, drying, curing, processing, cutting and wrapping, as well as finishing and, for the first time will also include flexo and gravure printing systems. Materials, software, retrofits, consulting services and, more generally, all that is necessary for the proper functioning of a manufacturing works, are all fully part of the products and merchandise on show.
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AGENDA
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EVENTS & SHOWS Pharmapack Pharmaceutical packaging 15-16/2/2012 Paris (F) www.pharmapack.fr Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Label Summit Africa Label & package printing market 19-20/3/2012 Cape Town (ZA) www.labelsummit.com/africa Vinitaly Wine industry 25-28/3/2012 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 27-30/3/2012 Köln (D) www.koelnmesse.it/food/anu gafoodtec Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 29-31/3/2012 Parma (I) www.senaf.it NPE Plastics industry 1-5/4/2012 Orlando, FL (USA) www.npe.org Drupa Print media industry 3-16/5/2012 Düsseldorf (D) www.drupa.de Plast Plastic technology 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.plast12.org Hispack Packaging machinery & equipment 15-18/5/2012 Barcelona (E) www.hispack.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 22-24/5/2012 Parma (I) www.sps-italia.net Eurocarne Meat processing & distribution technology 24-27/5/2012 Verona (I) www.eurocarne.it Automatica Automation & mechatronics 12-15/6/2012 Munich (D) www.automatica-munich.com
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Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 18-22/6/2012 Frankfurt am Main (D) www.achema.de InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics sett/2012 Milano City (I) www.intercharm.it Labelexpo Americas Labeling, printing, product decoration, converting & packaging 11-13/9/2012 Chicago (USA) www.labelexpoamericas.com FachPack+PrintPack+ LogIntern Packaging, printing & logistics 25-27/9/2012 Nürnberg (D) www.fachpack.de IPA Food processing 21-25/10/2012 Paris (F) www.salonifrancesi.com Pack Expo International Packaging technologies 28-31/10/2012 Chicago (USA) www.packexpo.com Labelexpo India Label, product decoration & converting 29/10-1/11/2012 New Delhi (IND) www.indialabelshow.com Emballage Packaging materials & machinery 19-22/11/2012 Paris (F) www.emballageweb.com Grafitalia Graphic arts 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it Packology Packaging & processing 11-14/6/2013 Rimini (I) www.packologyexpo.com Drinktec Beverage technology 16-20/9/2013 Munich (D) www.drinktec.com K 2013 Plastics & rubber 16-23/10/2013 Düsseldorf (D) www.k-online.de Interpack Processes & packaging 8-14/5/2014 Düsseldorf (D) www.interpack.com
Aerosol & Dispensing Forum + PCD Parigi, 8-9 febbraio 2012 La due-giorni francese di aggiornamento su temi tecnici, di mercato, legislativi, ecologici del settore aerosol cambia nome e location e si svolge in contemporanea con la mostra convegno PCD. Dalla prossima edizione si chiamerà Aerosol & Dispensing Forum e sarà insieme alla mostra-convegno PCD (packaging dei prodotti cosmetici) dall’8 al 9 febbraio 2012 a Parigi. Gli eventi non saranno più alla Cité des Sciences et de l'Industrie de La Villette bensì presso l’Espace Champerret, Porte de Champerret. I sistemi di erogazione - pompe manuali, erogatori airless o distributori motorizzati - sono destinati agli stessi mercati e utilizzano le stesse tecnologie degli aerosol. Per questo gli organizzatori (Oriex Communication), su segnalazione degli esperti del settore, hanno deciso di aggiungere nella grande famiglia degli aerosol la voce “dispensing”, che include sistemi a pressione, bag-on-valve, pistoni, trigger, sistemi elettronici e meccanismi ibridi, sia per prodotti liquidi che in pasta o polvere. Per
l’occasione si potrà partecipare al tradizionale Innovation Workshop, che verterà su tre temi: “Formazione dello spray tramite sistemi elettronici”, “Quale airless per quale uso?” e “Sistemi trigger”. • PCD 2012, a sua volta riunirà più di 120 espositori, produttori di imballaggi e materiali, converter, servizi e tecnologie. Alla prossima edizione, dove sono attesi più di 2.000 esperti di packaging provenienti da 40 paesi, si parlerà di “Come progettare e gestire in modo efficiente un brevetto considerando gli obiettivi da raggiungere” e di “Quando l'elettronica incontra la cosmetica”, per promuovere lo scambio di esperienze maturate nel settore del confezionamento con quelle dell’industria elettronica, della telefonia mobile, dei giocattoli e della pubblicità sul punto vendita. Il polo e@PCD servirà poi a fare il punto sulle prospettive di sviluppo offerte da queste tecnologie.
Aerosol & Dispensing Forum + PCD
Paris, February 8th-9th, 2012 The French two days of updates on technical, market, legal and ecological topics in the aerosol sector changes name, location and will be held together with PCD. As of the next edition, Aeorosol Forum will become Aerosol & Dispensing Forum, and will be held alongside the show/conference PCD (cosmetics products packaging) held February 8th-9th in Paris at the Espace Champerret, Porte de Champerret (and no longer at the Cité des Sciences et de l’Industrie at La Villette). Dispensing systems like manual pumps, airless dispensers and motorized distributors serve the same markets and employ the same technologies as aerosols. For this reason, the event’s organizers (Oriex Communication), advised by the experts of the sector, have decided to add “dispensing” to the large family of aerosols, including pressure systems,
bag-on-valve, pistons, trigger, electronic systems and hybrid mechanisms, both for liquid and for paste or powder products. For the occasion, it will be possible to participate in the traditional Innovation Workshop, which will focus on three topics: ‘spray formation with electronic systems’; ‘what airless for which uses?’ and ‘trigger systems’. • PCD 2012 will bring together more than 120 exhibitors, packaging and materials producers, converters, services and technology concerns. At the next edition, expected to open its doors to more than 2,000 packaging experts from 40 different countries, the themes will be "How to draft a patent efficiently in consideration of set objectives" and "When electronics meets cosmetics", to promote exchanges between experts in the packaging industry with those of the electronics, mobile phone, toy and POS advertising sectors. The e@PCD station will provide information on the growth prospects offered by these technologies.
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ISTRUZIONI PER L’USO
] FOOD PACK
A cura di Valter Rocchelli e Carmen Sorice
Mineral Oils and food pack: the current situation
v.rocchelli@ircpack.com c.sorice@ircpack.com
Mineral Oils e food packaging: la situazione attuale uesta rubrica cerca, solitamente, di fare chiarezza su argomenti specifici relativi al food contact. In questo caso, purtroppo, non possiamo che evidenziare una situazione abbastanza confusa, principalmente dovuta alla non
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COSA SONO I MO? Non è semplice rispondere alla prima e scontata domanda. Dal punto di vista chimico, sono idrocarburi, ovvero una categoria chimica pressoché infinita, costituita da miscele complesse (con decine, centinaia e anche migliaia di composti), non classificate nel modo classico come avviene per le sostanze singole o per ben definite famiglie chimiche, ma secondo criteri diversi: viscosità, peso molecolare, numero di atomi di carbonio, intervallo di distillazione, ecc. Per la definizione, nel settore del packaging, si fa riferimento a una classificazione di “matrice svizzera”: - i MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons) sono idrocarburi alifatici saturi e cioè un enorme numero di composti tra idrocarburi lineari, ramificati e ciclici; senza contare gli idrocarburi alifatici insaturi che sono altrettanto numerosi! - i MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) sono idrocarburi aromatici che hanno da 1 a 4 anelli aromatici, alchilati a diverse percentuali; una situazione ancora più complicata rispetto ai MOSH, per l’enorme numero di composti e per le scarse informazioni disponibili.
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molto chiara definizione di mineral oils (MO). I MO possono provenire dagli inchiostri off-set cosiddetti “tradizionali” e dagli inchiostri per la stampa di quotidiani e materiale grafico, coinvolgendo quindi in particolare il settore di imballaggi di carte e cartoni costituiti da fibre di recupero.
CI SONO DATI SULLA TOSSICOLOGIA DEI MO? Quanto evidenziato sulla enorme complessità dell’argomento rende quasi impossibile, al momento, una risposta certa: la tossicologia dei MO non può essere considerata né approfondita né chiara, perché permane comunque il dubbio su di quali composti si stia discutendo. L’EFSA sta effettuando una raccolta dati sulla presenza di MO e sulla relativa tossicologia in modo da esprimere un’“opinione” attesa entro il 2011.
QUALI SONO I LIMITI DEI MO? In questo senso, gli studi effettuati finora hanno considerato come riferimento un valore di ADI (Acceptable Daily Intake) pari a 0,01 mg/kg bw, stabilito nel 2002 dal JECFA (Joint FAO/WHO Committee on Food Additives), che si riferisce però soltanto a due frazioni di MOSH. Questo valore, peraltro non ancora confermato, è messo anche in discussione da alcuni tossicologi. Sulla base di questo dato una bozza di emendamento alla “German Commodities Regulation” diffusa nel maggio 2011, propone limiti di MO (sia MOSH che MOAH) per gli imballaggi di carta e cartone di recupero:
- 0,6 mg/Kg di alimento (contenuto di MOSH); - 0,15 mg/Kg di alimento (migrazione di MOAH). Non si hanno però informazioni precise sull’entrata in vigore di tale emendamento. L’impressione è comunque che questa iniziativa sia frutto anche di aspetti “emozionali/politici”, soprattutto in considerazione del fatto che l’EFSA sta valutando la questione.
QUALI SONO STATE FINO AD ORA LE REAZIONI DEL SETTORE? È, ahinoi, questo forse l’unico aspetto chiaro. L’industria della carta e i trasformatori stanno cercando soluzioni al problema operando a livello di cicli produttivi per eliminare o minimizzare la presenza di MO. Gli utilizzatori, preso atto del problema, si stanno muovendo, in cooperazione con la filiera del packaging, nella direzione di riprogettare alcuni imballaggi (utilizzo di fibre vergini o di una barriera funzionale). I laboratori del settore stanno “lavorando” sui metodi analitici operando confronti con il metodo di riferimento, non “ufficiale”, messo a punto dal Laboratorio Cantonale Svizzero.
This column usually attempts to clarify issues specifically relating to food contact. In this case, unfortunately, we can only highlight a fairly confused situation, mainly due to the not very clear definition of mineral oils (MOs). The MOs can come from socalled “traditional” offset inks and from inks for printing newspapers and graphic material, hence in particular involving the recovered fibre paper and board packaging sector. WHAT ARE MOS? Answering the first and very basic question is not simple. From a chemical point of view, they are hydrocarbides, or that is a virtually infinite chemical category, made up complex mixtures (with tens, hundreds and even thousands of compounds), not classified in the classic manner as occurs with single substances or well defined chemical families, but according to different criteria: viscosity, molecular weight, number or carbon atoms, distillation intervals, etc. For their definition, in the packaging sector, reference is made to a “Swiss based” classification: - MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons) that are saturated aliphatic hydrocarbons and that an enormous number of compounds of a linear, ramified or cyclical nature; without counting the insaturate aliphatic hydrocarbons that are equally numerous! - MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) that are aromatic hydrocarbides that have from 1 to 4 aromatic rings, alkylated in differing percentages; a situation even more complicated to that of the MOSH, due to the enormous number of compounds and to the scanty information available. DOES DATA EXIST ON THE TOXICOLOGY OF MOS? The enormous complexity of the subject revealed so far makes any certain answer virtually impossible for the time being: no clear, informed opinion on the toxicology of MOs can be said to exist, because doubt persists as to what compounds are under discussion. The EFSA is collecting data on the presence of MOs and on their relative toxicology so as to express an “opinion”, expected by the end of 2011.
WHAT ARE THE LIMITS OF MOS? In defining the same, studies carried out so far have considered an ADI (Acceptable Daily Intake) of 0.01 mg/kg bw, established in 2002 by the JECFA (Joint FAO/WHO Committee on Food Additives), that though only refers to two fractions of MOSH. This value, what is more still not confirmed, has also been contested by some toxicologists. On the bass of this datum a draught amendment to the “German Commodities Regulation” was issued in 2011, that proposes MO limits (both for MOSH and for MOAH) for packaging made out of recovered paper and cardboard fibres: - 0.6 mg/Kg of foodstuff (MOSH content); - 0.15 mg/Kg of foodstuff (MOAH migration). However there is no exact information on the coming into force of the said amendment. The impression is at any rate that this undertaking is the result of certain “emotional/political” aspects, aboveall in consideration of the fact that the EFSA is examining the question. WHAT HAVE BEEN THE REACTIONS OF THE SECTOR UP TO NOW?
This alas is perhaps the only clear aspect in the question. The paper industry and the converters are seeking solutions to the problem operating at the level of production cycles to eliminate or minimize the presence of MOs. The users, having grasped the seriousness of the problem, are acting, in cooperation with the packaging sector, in the direction of redesigning some packaging items (using virgin fibres or functional barriers). The sector laboratories are “working” on analytical methods that they are testing against the non “official” benchmark methodology drawn up by the Swiss Cantonal Laboratory.
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PLUS VALORE
] A cura di Marco Randazzo Commercialista, revisore contabile, Consulting Network Project
Strategy for the SMEs: Blue Ocean?
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Strategia per le PMI: Oceano Blu? Dalla competizione spietata in mercati saturi tipiche degli “oceani rossi” a nuovi mercati senza concorrenti dove la crescita è incontrastata, come in un “oceano blu”. Come fare? Ecco le regole.
L
a Strategia Oceano Blu è la teoria secondo la quale i mercati in cui operano le imprese di qualsiasi tipo sono metaforicamente visti come due oceani paralleli di colore diverso, uno rosso e uno blu, a seconda del modo in cui si decide di operare sul mercato stesso. L'oceano rosso è un mercato ipotetico su cui le imprese si sono focalizzate da tempo: esso comprende tutti i settori esistenti, dove i competitor sono in continua lotta tra loro per aggiudicarsi la fetta di domanda maggiore all'interno dello stesso settore e dove c'è completa assenza di innovazione. In questo tipo di mercato le imprese devono accontentarsi di margini di profitto bassi, perché l'approccio strategico è quello tradizionale, basato sulla sconfitta della concorrenza. Viceversa, un oceano blu è caratterizzato da innovazione. Le nuove idee sono sviluppate attraverso mosse strategiche, cioè da un insieme di azioni e decisioni che portano alla nascita di nuovi prodotti e servi-
zi che, a loro volta, fanno nascere nuovi mercati. Ma come si passa dall’oceano rosso a quello blu? Anche se può sembrare difficilissimo abbandonare le logiche tradizionali e studiare nuove strategie, la svolta non è nell'idea geniale che sbaraglia la concorrenza, ma sta nel dare un valore innovativo a qualcosa che già esiste, interpretandolo in forma diversa. Si tratta di creare "innovazione di valore": cambiare l'approccio mentale e superare così i confini tradizionali del proprio settore di riferimento per esplorare nuovi territori, guardando soprattutto ai nonclienti e creando nuovi spazi di mercato incontaminati. Per poter dar vita a un oceano blu non è sufficiente avere a disposizione risorse con un buon senso critico e in grado di imparare dagli errori: i manager e soprattutto i titolari delle nostre PMI dovranno riflettere sul fatto che senz'altro esiste una parte di mercato completamente libera, con una struttura differente in cui possono loro stessi decidere le regole.
UN CASO “DA CIRCO” Quando si parla di "Strategia oceano blu" non si può non citare uno degli esempi di maggior successo di applicazione della strategia: quello del Cirque du Soleil, che ha rivoluzionato il settore dei circhi negli Stati Uniti, arrivando a neutralizzare la concorrenza. L'idea vincente è stata quella eliminare tutti gli ostacoli di varia natura e inserire elementi nuovi, che hanno fatto crescere l'interesse dei clienti andando ad acquisirli anche da altri settori, ad esempio dal teatro. La mossa strategica ha richiamato un segmento di clientela assolutamente nuovo: adulti e professionisti, pronti a pagare un prezzo molto più alto rispetto alle famiglie con bambini, tradizionale target di riferimento dei circhi. In meno di vent'anni, il Cirque du Soleil ha raggiunto un fatturato tale da essere consacrato leader mondiale di settore. La strategia si è rivelata di straordinario successo soprattutto perché una crescita così rapida si è verificata in un settore in crisi, per il quale le tradizionali analisi strategiche indicavano un potenziale di crescita molto limitato. L’approccio alla strategia Oceano Blu è applicabile a tutti i settori nessuno escluso e, a maggiore ragione, alle PMI italiane che intendono rimanere competitive nel proprio mercato nazionale (Italia e Europa), ossia in mercati maturi. Solo con questo approccio è possibile ri-creare le condizioni di crescita e di sviluppo favorevoli che le strategie tradizionali non riescono a ottenere. Applicazioni pratiche sulle aziende italiane hanno dimostrato che la strategia funziona e che la sua messa in opera (compatibilmente con la dimensione aziendale) è rapida. In
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From the fierce competition of saturated markets typical of the “red oceans” to the new markets without competitors where growth is unopposed as in a “blue ocean”. How to make the change? Here are the rules. The Blue Ocean Strategy is the theory by which the markets where enterprises of any type operate are metaphorically seen as two parallel oceans of different colors, one red and one blue, according to the way in which one decides to operate on the selfsame market. The red ocean is a hypothetical market, one on which enterprises have focussed for some time: it includes all the existing sectors, where the competitors are continuously combating each other to win the greatest slice of the market within the same sector and where there is a complete absence of innovation. In this type of market the enterprises have to make do with low profit margins, because the strategic approach is the traditional one, based on defeating ones competitors. Viceversa, a blue ocean features innovation. The new ideas are developed via strategic moves, that is by a combination of actions and decisions that lead to the birth of new products and services that, in turn, lead to the creation of new markets. But how does one go from the red to the blue ocean? Even if it may seem extremely difficult to abandon the traditional logic and to devise new strategies, the turning point does not lie in the ingenious idea that routes the competition, but lies in giving an innovatory value to something that already exists, interpreting the same in a different form. It is a question of creating “value innovation”: changing the mental approach and thus overcoming and superseding the traditional boundaries of ones own main sector to explore new territories, aboveall targeting non customers and creating new spaces of uncontaminated market. In order to create a blue ocean it is not enough to have resources available along with a good critical sense capable of learning from ones mistakes: the managers and aboveall the owners of our SMEs have to reflect on the fact that without a doubt a slice of market exists that is completely free, with a different structure, in which they can decide the rules.
2 mesi una PMI di medie dimensioni può agevolmente creare le condizioni per il proprio “Oceano Blu”. Tutto semplice, allora? Non proprio. Cambiare gli schemi, o meglio, rompere gli schemi tradizionali rappresenta per l’imprenditore un ostacolo inconscio molto arduo da superare. Il vero ostacolo è quindi rappresentato dallo stesso titolare o dal manager dell’impresa che, per primo, deve essere convinto di abbandonare la strada percorsa fino a quel momento (e che comunque percorrono tutti), perché rappresenta una scelta vincente per il domani. Non è facile ma se si ha la fede e il coraggio di fare il passo poi è veramente tutto in discesa. THE CASE STUDY When one speaks of “Blue Ocean strategy” one cannot but help cite one of the most successful examples of application of the strategy: that of the Cirque du Soleil, that has revolutionised the circus sector in the USA, to the point of neutralising the competition. The successful idea was that of eliminating all obstacles of various nature and to insert new elements, that led to an increased interest of its customers, also acquiring them from other sectors, for example from the theatre. Their strategic move attracted a totally new segment of customers: adults and professionals, ready to pay a price a lot higher compared to families with children, the traditional target of the circuses. In less than twenty years the revenue of the Cirque
du Soleil has consecrated it world leader in the sector. The strategy has been seen to be so extraordinarily successful aboveall because this rapid growth occurred in a sector in crisis, for which traditional strategic analyses indicated a highly limited growth potential. The approach to the Blue Ocean strategy is applicable to all sectors without exceptions, and all the more so, to Italian SMEs that intend staying competitive in their own national markets (Italy and Europe), or that is in mature markets. With this approach one can recreate the favourable growth conditions that traditional markets cannot obtain. Practical applications on Italian companies have demonstrated that the strategy works and that its application (compatible with the company’s size) is rapid. In 2 months a medium size SME can easily create the conditions for their own “Blue Ocean”. Everything simple hence? Not a bit of it. For the entrepreneur changing schemes, or better breaking traditional schemes is an unconscious obstacle that is very hard to overcome. The true obstacle hence is constituted by the selfsame head or the managers of a concern that, first and foremost, must be convinced to abandon the way taken up to that moment in time (and that is anyway taken by everyone), because this constitutes a winning choice for tomorrow. It is not easy, but if one has the faith and the courage to take the first step, after that it really is all downhill.
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Report
Come si imballano…
i prodotti ortofrutticoli Cifre del settore e packaging adottati dal comparto ortofrutticolo in Italia. Plinio Iascone i stima che il comparto ortofrutticolo italiano sia composto da circa 460 mila aziende orticole, 340 mila frutticole e 150 mila agrumicole, per una superficie di oltre un milione e mezzo di ettari. Gli addetti sono circa 2 milioni. Dal 1990 ad oggi la superficie agricola è diminuita a un tasso medio annuo del 10% circa ma, al contempo, sono aumentate le rese per ettaro. Il settore è ovviamente interessato da sensibili picchi produttivi in negativo o in positivo, in funzione delle condizioni climatiche.
S
I “NUMERI” DEL MERCATO ITALIANO L’Italia è la maggiore produttrice di frutta e verdura in Europa (25% del totale), mentre si attesta al sesto posto della clas-
Report
How to pack… fresh produce Sector figures and packaging used in the Italian fresh produce sector. Plinio Iascone
It is estimated that the Italian fresh produce sector is made up of approximately 460 thousand vegetable-, 340 thousand in fruit and 150 thousand in citrus fruit producing enterprises, spanning more than one and a half million hectares and employing about 2 million. Since 1990, the amount of farmland
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sifica mondiale dei produttori con il 2%, dopo colossi quali Cina (37% del totale ortofrutta), India (10%), USA (4%), Brasile e Turchia (entrambi 3%). Nel 2009 l’ortofrutta italiana ha prodotto oltre 31 milioni di tonnellate e un fatturato complessivo di 22 miliardi di Euro, cui ha concorso il forte export (3,1 miliardi in valore, secondo solo al vino), dimostrando così tutta la sua capacità di essere veicolo del made in Italy all’estero. L’ortofrutta rappresenta una voce importante nel carrello della spesa. Nel 2009 le famiglie italiane hanno sborsato 14 miliardi di Euro per acquistare 8,4 milioni di tonnellate di ortofrutta. Con un elemento di novità: sono aumentati del +3% i nuclei familiari che ne hanno consumata, ma è diminuito di 10 kg l’acquisto medio per famiglia. Una tendenza, questa, proseguita anche nel 2010: quasi il
has decreased at an average annual rate of about 10%, but, at the same time, yields per hectare have increased. The sector is most clearly affected by significant production peaks and troughs due to weather conditions.
THE ITALIAN MARKET IN “NUMBERS” Italy is the biggest producer of fruit and vegetables in Europe (25% of the total), while it stands at sixth place in the world rating producing 2%, behind giants like China (37% of global produce), India (10%), USA (4%), Brazil and Turkey (both 3%). In 2009, Italian fresh produce sold over 31 million tons, making an overall turnover of 22 billion euro,
100% delle famiglie ha acquistato frutta o verdura, ma mentre si è registrato un incremento negli acquisti globali è ulteriormente diminuita la quantità media acquistata da ogni nucleo familiare. I dati 2010 per l’ortofrutta destinata al consumo “fresco” - peraltro ancora suscettibili di rettifiche - evidenziano una crescita sia in termini di produzione (+7% circa) sia di consumi interni (+1% circa). Il 2010 ha anche registrato un sensibile sviluppo del consumo interno di prodotti nazionali, tanto che le importazioni hanno segnato un calo del 48%. In arretramento sono invece risultate anche le esportazioni (-7%). Continua a crescere l’area della IV gamma (verdure e frutta lavate, tagliate,
contributing to its strong exports (3.1 billion in value, second only to wine), thus demonstrating its full capacity for being a vehicle of Made in Italy abroad. Fresh produce represents an important item on the country’s grocery lists. In 2009, Italian families paid out 14 billion euro to purchase 8.4 million tons of fresh produce. The novelty here lies in an increase by +3% of families that consumed it, while the average purchase per family shrunk by 10 kg. This trend continued in 2010: almost 100% of families bought fruit and vegetables, but while an increase in total sales was recorded, the average quantity purchased by each family further decreased. The 2010 data on fresh produce
destined for “immediate” consumption - still subject to corrections - evidence a growth in both production (approximately +7%) and domestic consumption (approximately +1%). 2010 also saw significant growth in domestic consumption of domestic products, such that imports recorded a drop of 48%. Exports, on the other hand, fell (-7%). The fresh convenience produce segment (washed, cut, packed, ready to eat fruit and vegetables) continues to grow, with an average annual growth rate of about 3%. In particular, there is evidence of a net trend toward monodose packaging and packs with increasingly smaller formats, in
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Tabella 1 - Bilancio del settore dei prodotti ortofrutticoli freschi (valori in t/000). Table 1 - Balance of the sector of fresh produce (values in t/000). 2007 2009 2010 Produzione globale di cui 23.880 31.000 31.860 Total production of which - destinata al consumo fresco 12.515 12.889 13.755 - destined for immediate consumption - esportazione prodotti freschi 3.653 3.309 3.071 - fresh produce exports - importazione prodotti freschi 2.653 2.083 1.079 - fresh produce imports Consumo apparente di cui 15.515 11.662 11.763 Visible consumption of which - consumi famiglie 8.235 8.400 8.484 - family consumption - horeca 3.280 3.263 3.284 - horeca
IL CONFEZIONAMENTO
Tabella 2 - Mix del packaging dei prodotti ortofrutticoli freschi. Trasporto-produzione da centro raccolta a distribuzione (mercato italia + destinazione estera). Valori %. Table 2 - Distribution of packaging for fresh produce. Transport/production from gathering center to distribution (Italian market + foreign destination). Figs. %. 2007 2010 Cassette legno 23 19,8 Wooden crates Cassette plastica a perdere 16,5 16,9 Disposable plastic crates Cassette plastica a rendere 15 13,1 Reusable plastic crates Cassette plastica a rendere a sponde ribaltabili 10 14,8 Collapsible reusable plastic crates Cassette cartone 28 28 Cardboard boxes Sacco rafia 1 0,8 Raffia bag Mini bin plastica 6,5 6,6 Plastic mini-bins
Dai campi ai centri di smistamento Il trasporto dal campo ai centri di smistamento avviene utilizzando imballaggi a rendere. Il bin di plastica a rendere è in crescita progressiva: attualmente il 75% circa dei prodotti è movimentato con questo sistema, mentre a inizio 2000 la quota relativa era del 65%. Sul mercato troviamo: bin di plastica con sponde fisse o con sponde ribaltabili, ma anche bin di legno (che continua però a subire la concorrenza dell’equivalente in plastica, con uno share che non supera ormai il 20%). Il restante 5% è imputabile alle cassette, sia di plastica che di legno, utilizzate per i prodotti più delicati e su percorsi non troppo lunghi.
confezionate, pronte per essere messe sul piatto e condite), con tassi tendenziali di sviluppo del 3% circa medio annuo. In particolare si evidenzia una netta tendenza delle confezioni monodose e delle confezioni di formati sempre più ridotti, in risposta alle esigenze di nuclei familiari sempre più ristretti. Lo sviluppo a numero di confezioni si sta
response to the demands of increasingly smaller families. The increase in terms of number of packs used in the sector progresses at a rate of around 5-6% average per annum. Compared to 2007, 2010 confirms the growth of production destined for consumption of fresh produce driven by domestic demand, while imports and exports are both dropping, the latter process representing without a doubt the most worrying feature.
PACKAGING Handling fresh produce presents three specific moments to which different packaging solutions correspond: transport from the field to sorting centers (consortiums, storage warehouses, etc.); transport
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attestando su ritmi intorno al 5-6% medio annuo. Rispetto al 2007, il 2010 conferma la crescita della produzione destinata al consumo di prodotti freschi guidata dalla domanda interna, mentre risultano in calo sia le esportazioni che le esportazioni, la cui progressiva riduzione rappresenta senza dubbio l’aspetto più preoccupante.
from sorting centers to distribution (open air markets, retail distribution, etc.); retail sales. From the fields to sorting centers Transport from the field to the sorting centers is done using reusable packaging. The reusable plastic bin is experiencing progressive growth: currently, about 75% of produce is shipped in this way, while in early 2000 this packaging’s share was at 65%. On the market we find: plastic bins with fixed or collapsible sides, but also wooden bins (which continue however to be subject to competition from the plastic equivalent, with a share that never breaks 20%). The remaining 5% can be attributed to crates, both plastic and wood,
La movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi presenta tre momenti specifici, ai quali corrispondono diverse soluzioni di imballaggio: trasporto dal campo ai centri di smistamento (consorzi, magazzini di stoccaggio ecc.); trasporto dai centri di smistamento alla distribuzione (mercati rionali, GDO ecc.); vendita al consumo.
Dallo smistamento alla distribuzione - In questo contesto le soluzioni di confezionamento sono più variegate e le tendenze evolutive più dinamiche. • Per molti anni la cassetta di legno è stata l’imballaggio “principe”, con una significativa presenza delle cassette a rendere. All’epoca esistevano sul territorio diversi riparatori di cassette, che ritiravano quelle usate da rimettere in circo-
used for more delicate products and not too long routes. From sorting to distribution - In this context, the packaging solutions are more varied and growth trends more dynamic. • For many years, the wooden crate was the “prince” of packaging in this area, with a strong presence of reusable crates. At the time, there were many crate menders who took the used ones and put them back in circulation after repairing them. With legislation on sanitary conditions, allowing reuse only after reclamation of the crate, this progressively declined. Currently, the share of wooden crates, all disposable, is 19.8% (it was 23% in 2007). It is believed that, in the short term, this
type should maintain its current position. Corrugated cardboard and plastic boxes have progressively replaced wooden ones and compete with each other. • Corrugated cardboard boxes currently hold a stable share of 28%, with approximately 60% for export products and about 17% for products shipped within Italy. One of their strong points is the possibility of customization through the use of graphics. • The first plastic crates were disposable, and they have established themselves, particularly to the detriment of wooden crates. Their share has currently reached 16.9% (total goods shipped on the domestic and international markets). The major new development in the
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lazione dopo la riparazione. Le disposizioni legislative in materia sanitaria entrate in vigore a suo tempo, che consentivano il riutilizzo solo dopo una bonifica della cassetta, ne ha innescato la progressiva diminuzione. Attualmente lo share delle cassette di legno, tutte a perdere, è del 19,8% (era del 23% nel 2007). Si ritiene che, nel breve periodo, questa tipologia dovrebbe mantenere le posizioni attuali. Le cassette di cartone ondulato e di plastica hanno progressivamente sostituito quelle di legno, e sono in concorrenza tra loro. â&#x20AC;˘ Le cassette di cartone ondulato presentano attualmente uno share stabile al 28%, con punte del 60% circa per i prodotti esportati e del 17% circa per i prodotti movimentati in Italia. Uno dei loro punti di forza è la possibilitĂ di personalizzare, mediante la grafica, la confezione. â&#x20AC;˘ Le prime cassette di plastica erano a perdere, e si sono affermate erodendo spazi in particolare alle cassette in legno. Il loro share ha attualmente raggiunto il 16,9% (totale merci movimentate sia sul mercato interno che estero). La grande novitĂ vissuta dal comparto nel corso degli ultimi 5-7 anni è stata la progressiva affermazione delle cassette di plastica a â&#x20AC;&#x153;rendereâ&#x20AC;?, sino a conquistare attualmente uno share del 27,9% sul totale dei prodotti movimentati destinati sia alle esportazioni sia al mercato interno (dove sono piĂš diffuse, tanto da raggiungere uno share del 37%). Ne esistono due tipologie: a sponde fisse e a sponde ribaltabili, rispettivamen-
sector during the last 5-7 years has been the progressive consolidation of reusable plastic crates, which have taken over 27.9% of the total of products shipped both for export and within the domestic market (where they are more widespread, to the point of reaching a share of 37%). Two types exist: rigid and collapsible, with 13.1% and 14.8% of the market, respectively. The orientation is clearly toward rigid crates, preferred in particular by supermarkets. Reusable plastic crates generally see 16-17 rotations per year, with the objective of reaching at least 20. â&#x20AC;˘ Handling of fresh produce from the sorting center to distribution also involves net sacks and mini-bins,
used by department stores, employed essentially for melons, potatoes, oranges, apples, lemons, etc.
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Retail sales - The packaging types used for packing fresh produce destined for the end consumer present a varied mix that is characterized by very dynamic changes, a direct consequence of two factors: the progressive and non-stop growth of supermarkets and the swiftness of socio-economic changes. First of all, the spread of supermarkets has entailed a move from assisted purchase to free service, with a consequential increase in offer of pre-packaged and, in many cases, pre-weighed products.
www.packmedia.net Š Kodak, 2011. Kodak e Flexcel sono marchi registrati di Kodak.
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Tabella 3 - Mix del packaging dei prodotti ortofrutticoli freschi. Imballaggi utilizzati presso la distribuzione. Valori %. Table 3 - Distribution of packaging of fresh produce. Packaging used for distribution. Figs. %. 2007 2010 Cestelli di plastica con o senza film incarto 18,5 17 Plastic baskets with or without film Vassoi di plastica con o senza film incarto 10 10,5 Plastic trays with or without film Sacchetto di plastica 25 28,5 Plastic bag Cestello di cartoncino 6 1 Paperboard basket Vaschetta di poliaccoppiato 3,8 9 Polylaminate tub for fresh per prodotti IV gamma convenience produce Sacchi a rete (rafia) 10,7 10 Raffia net bag Sacchetto di carta 26 24 Paper bag
te con il 13,1% e 14,8% di share di mercato. L’orientamento è netto nei confronti delle cassette a sponde fisse, preferite in particolare dalla distribuzione moderna. Le cassette di plastica a “rendere” effettuano in genere 16-18 rotazioni all’anno, con l’obiettivo di raggiungerne almeno 20. • La movimentazione dell’ortofrutta dal centro di smistamento alla distribuzione si avvale anche di sacchi a rete e di mini bin utilizzati dalla GDO, impiegati essenzialmente per meloni, patate, arance, mele, limoni ecc. Vendita al consumo - Le tipologie di imballaggio utilizzate per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli destinati al consumatore finale presentano un mix variegato e caratterizzato da mutamenti molto dinamici, diretta conseguenza di due fattori: la progressiva e incessante crescita della Distribuzione Moderna e la rapidità dei cambiamenti socio economici. Anzitutto, la diffusione della D.M. ha implicato un passaggio dalla vendita assistita al libero servizio, con
Secondly, socio-economic changes are rapidly affecting the habits and needs of the consumer: less time available for buying groceries (husband and wife generally both work) drives the preference for supermarkets, where one can buy everything in the same place. Furthermore, supermarkets increasingly direct purchases toward fresh produce that is already washed, cut and ready to consume, which is also beginning
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un conseguente aumento dell’offerta di prodotti pre confezionati e, in molti casi, pre pesati. In secondo luogo, i cambiamenti socio economici stanno incidendo velocemente sulle abitudini e sulle necessità del consumatore: il minor tempo a disposizione da dedicare alla spesa (marito e moglie in genere lavorano entrambi) spingono a preferire la D.M., dove si può effettuare un approvvigionamento completo. Inoltre, sempre la D.M., indirizza sempre più gli acquisti verso prodotti ortofrutticoli freschi, già lavati, tagliati e pronti all’uso, che si iniziano a vedere anche nei mercati rionali. Nel mix del packaging adottato per i prodotti ortofrutticoli destinati al consumo, spicca la netta presenza di imballaggi “plastici”: cestelli e vassoi, in molti casi abbinati a un film estensibile, hanno raggiunto uno share del 27,5%, lievemente inferiore a quello del 2007, ma nettamente superiore al 20% del 2000. • Il sacchetto di plastica, inteso come imballaggio primario a contatto con il prodotto, è cresciuto in modo ininterrotto dal 2000 a oggi: 20% nel 2000,
to emerge in open air markets. In the mix of packaging adopted for fresh produce destined for consumption, the net presence of “plastic” packaging stands out: baskets and trays, in many cases combined with stretch film, have reached a share of 27.5%, slightly less than that in 2007, but decidedly more than the 20% reached in 2000. • The plastic bag, understood as primary packaging in contact with the product, has grown without interruption since 2000: 20% in 2000, 25% in 2007 and 28% in 2010. Progressively strengthened to the detriment of the traditional paper bag (24% share), it is experiencing a good season thanks
25% nel 2007 e 28% nel 2010. Rafforzatosi progressivamente a scapito del tradizionale sacchetto di carta (24% di share), sta vivendo una buona stagione grazie all’incremento dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma, ma anche perché viene impiegato per confezionare prodotti delicati come, ad esempio, il basilico. • La confezione emergente è la vaschetta con coperchio in poliaccoppiato plastico - dove il prodotto viene conservato in atmosfera protettiva - che ha raggiunto uno share del 9% (3,8% nel 2007, e 1% nel 2004). Questa soluzione interessa i prodotti di IV gamma, in crescita progressiva. • Altre tipologie di imballaggi utilizzate per l’ortofrutta sono il cestello di cartoncino, preferito in genere per alcuni prodotti “bio”, e il sacco a rete di rafia, destinato a patate, cipolle, aglio, limoni ecc. • Presso la D.M. si sta diffondendo anche la pratica della vendita non assistita dei prodotti ortofrutticoli sfusi a “banco”, dove il consumatore sceglie da sé frutta e verdura, li mette in un sacchetto di plastica, li pesa e li prezza. Anche questi sacchetti di plastica vengono impiegati in misura sempre maggiore. Si ritiene i biopolimeri sostituiranno progressivamente la plastica vergine impiegata per produrre sacchetti e vaschette. Tale tendenza non dovrebbe però interessare il confezionamento dei prodotti di IV gamma, dove si impiegano vaschette e sacchetti realizzati con poliaccoppiati flessibili da converter. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
to the increase in convenience produce, but also because it is employed to package delicate products such as, for example, basil. • The emerging packaging type is the tub with plastic polylaminate cover - in which the product is preserved in protective atmosphere - which has reached a share of 9% (3.8% in 2007, and 1% in 2004). This solution is used for 4th range products, in progressive growth. • Other packaging types used for fresh produce are the paperboard basket, generally preferred for some organic products, and the raffia net sack, destined for potatoes, onions, garlic, lemons, etc.
• In supermarkets, there is a spreading practice of unassisted purchase of unpackaged fresh produce which the consumer personally selects, puts in a plastic bag, weighs and prices. These plastic bags are also being used more and more. It is believed that bipolymers will progressively replace the virgin plastic employed to produce bags and tubs. This trend shouldn’t however affect the packaging of fresh convenience produce, where tubs and bags made with converted flexible polylaminates are used. Plinio Iascone
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L’anima della tradizione Aidepi sostiene Ipack-Ima 2012: i motivi di una scelta, a vantaggio di un comparto industriale di altissimo valore. lato e prodotti a base di cacao, biscotti e prodotti dolci da forno, gelati, dessert, pasticceria industriale e cereali da prima colazione), Mario Piccialuti (direttore dell’associazione) ci potrà aiutare a tratteggiare un primo quadro dell’industria alimentare italiana, alla luce dei cambiamenti indotti dalla crisi, dalle normative più recenti, dalle regole di un commercio “senza confini”. el dicembre scorso Paolo Barilla - vicepresidente dell’omonimo gruppo industriale - è stato eletto primo presidente di AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane). Si tratta di una realtà che, in seno a Confindustria, ha accorpato due associazioni di categoria preesistenti, ovvero l’Associazione delle Industrie Dolciarie Italiane e l’Unione Industriali Pastai Italiani, in rappresentanza di circa 130 aziende con 36mila addetti. Si è così configurato il primo polo del “food made in Italy”, con una posizione di assoluto rilievo anche a livello internazionale, che intende tra l’altro perseguire la promozione e la rappresentanza dei valori che l’industria dolciaria e della pasta esprimono: qualità e sicurezza dei prodotti industriali, tutela e valorizzazione della tradizione nazionale, trasparenza nella informazione al consumatore,
N Mario Piccialuti
ma anche sostegno alle loro capacità competitive e produttive. Tra le prime azioni “ufficiali” compiute in questo senso da AIDEPI, che opera a stretto contatto con Federalimentare, spicca il sostegno a Ipack-Ima (la fiera internazionale dell'imballaggio e del confezionamento, delle logistica industriale e delle macchine per l'industria alimentare, con punte di eccellenza nel settore grain based food), di cui Paolo Barilla stesso è stato nominato presidente per l’edizione 2012: incarico peraltro accettato con soddisfazione e svolto con impegno in più di un’occasione pubblica. Quali i motivi di questa scelta di campo da parte di AIDEPI? E quali gli orientamenti futuri, considerando gli scenari e le possibili evoluzioni di mercato? Dato che AIDEPI rappresenta un ventaglio decisamente ampio di aziende (produttori di pasta, confetteria, ciocco-
The spirit of tradition Aidepi supports Ipack-Ima 2012: the reasons behind the choice, in favour of a super high value business segment.
December last Paolo Barilla vicepresident of the industrial group of the same name - was elected president of AIDEPI (Italian Confectionery and Pasta Industry Association). This is a body that, under Confindustria, unites the two preexisting sector associations, or that is the Italian Confectionery Industry Association and the Italian Industrial Pastamakers’ Union, that represent some 130 companies with 36 thousand employed.
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Hence the first “food made in Italy” pole has been configured, occupying a truly strategic position at international level, and that intends carrying on promoting and representing the values expressed by the Italian confectionery and pastamaking industry: quality and safety of industrial products, safeguarding and promoting of the national tradition, transparency in information to the consumer, but also support for the segment’s competitive
Partiamo da un dato di fatto: la perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane sta incidendo sui consumi alimentari. Si tratta davvero di un fenomeno inusuale per il nostro Paese? Quali le conseguenze reali sull’industria alimentare nel suo complesso? Sicuramente le famiglie italiane sono in un momento di difficoltà: è sotto gli occhi di tutti la contrazione generale dei consumi. Fortunatamente, per quanto riguarda i settori del dolce e della pasta, la tendenza a ridurre l’acquisto è stata minore rispetto ad altri settori: lo dimostrano i dati di produzione che, comunque, hanno segnato un passo positivo. Inoltre le aziende hanno da sempre fatto la loro parte nel contenere i prezzi al dettaglio. E questo nonostante i problemi di reperimento delle materie prime e la volatilità dei prezzi che hanno gravato sui costi generali di produzione.
and manufacturing capacities. Among the first “official” actions carried out in this direction by AIDEPI, that operates in close contact with Federalimentare, its support for IpackIma (the international packaging and wrapping, industrial logistics and food industry fair, with peaks of excellence in the gran based food sector), for which the same Paolo Barilla has been nominated president for the 2012 edition: a post that he has accepted enthusiastically, demonstrating his full commitment on more than one public occasion. What are the reasons behind this strategic choice made by AIDEPI? And what are the future orientations, considering the scenarios and possible evolutions of the market?
Given that AIDEPI represents a broad array of companies (pasta, candy, chocolates and cocoa based products, biscuits and bakery confectionery products, icecreams, desserts, industrial patisserie and breakfast cereals), Mario Piccialuti (head of the association) can help us in tracing out an initial picture of the Italian food industry in the light of the changes induced by the recession, by the most recent standards introduced, by the rules of a trade “without borders”. Let’s start off from a simple fact: the loss of the Italian family’s purchasing power is affecting food consumption. Is this a truly unusual phenomenon for Italy? What are the
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Quali le strategie e breve e medio termine per rilanciare la competitività del comparto a livello nazionale e internazionale? La chiave per superare le difficoltà e rilanciare la competitività è nella continua ricerca, nell’innovazione e nello sforzo di penetrare nuovi mercati. L’export poi ha sempre giocato e gioca, ancor più in un momento di contrazione del consumo interno, un ruolo fondamentale, fungendo da volano di sfogo per le aziende produttrici. Al proposito valga su tutti il dato relativo al comparto pasta: ai mercati esteri è stata destinata una quota pari al 53% in volume e al 39% in valore della produzione nazionale, superando quindi i volumi dei consumi domestici. Dal canto nostro speriamo che queste prospettive riescano a dare slancio a una politica economica, che dovrebbe agevolare la produzione e la costituzione di stock comunitari di materie prime strategiche, l’apertura verso i mercati extraUE e la nascita di un’agricoltura più moderna, orientata al mercato e sostenibile. Lo sviluppo e la crescita di una cultura della qualità imprenditoriale di settore passa anche attraverso il sostegno a manifestazioni industriali. A
actual consequences for the food industry seen as a whole? Truth to say the Italian families are going through a difficult period: the general reduction in consumption is there for all to see. Fortunately, as far as regards the confectionery and pasta sectors, the tendency to reduce purchases is lower compared to other sectors. This is demonstrated by production figures that have anyway put in a positive turn. What is more the companies have always played their part in containing retail prices. And this despite the problems in procuring raw materials and of price volatility that have weighed on general production costs.
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Pasta e dolci all’italiana
Pasta and confectionery Italian style
Se analizziamo i settori che AIDEPI rappresenta, quello della pasta ha concluso il 2010 con un aumento dei volumi prodotti del +1,7%, a fronte di un calo del -3,2% in valore, legato al rientro delle quotazioni delle materie prime e dei prezzi alla produzione della prima parte dell’anno. In cifra assoluta, la produzione ha raggiunto la quota di 3,3 mln di tonnellate, corrispondente a un fatturato di 4,3 miliardi di euro. L’Italia ha mantenuto il proprio ruolo leader, con una quota pari al 26% della produzione mondiale e a circa il 70% di quella europea. Al consumo interno è stato destinato un quantitativo di pasta per oltre 1,5 mln di tonnellate, per un valore che supera i 2,6 miliardi di euro. Anche l’industria dolciaria ha messo a segno nel 2010 una buona crescita della produzione: +1,9% in volume e +4,5% in valore. In cifra assoluta, la produzione complessiva è stata poco meno inferiore a 1,9 mln di tonnellate, per un valore di oltre 12 miliardi di euro. La “best performance” va al comparto del “cioccolato e prodotti a base di cacao”, cresciuto complessivamente di oltre il +4% in volume e del +8,9% in valore. Positiva la performance anche dei “prodotti da forno”, comparto che rappresenta il 60% circa sul totale dell’intera produzione dolciaria, con un +1,9% in volume e un +3,2% in valore. Sono indici che dimostrano un’apertura del comparto sui mercati esteri accresciuta e superiore alla media del “food and drink” nazionale.
If we analyse the sectors represented by AIDEPI, 2010 drew to a close with pasta showing an increase in production volumes of +1.7%, compared with a decline of -3.2% in value, due to the drop in raw material and producer prices in the first part of the year. All told, production has reached the level of 3.3 million tons, corresponding to a turnover of 4.3 billion euro. Italy has maintained its leadership with a share of 26% of world production and about 70% of European production. Domestic consumption totalled over 1.5 million tons, to a value of over 2.6 billion euro. The confectionery industry also put in a successful growth in production in 2010: +1.9% in volume and +4.5% in value. All told, total production was less than 1.9 million tons, to a value of over 12 billion euro. The best performance was put in by the "chocolate and cocoa-based products" segment, up overall by over +4% in volume and +8.9% in value. Positive too the performance of the "bakery products" sector, which accounts for around 60% of total confectionery production, with a +1.9% in volume and +3.2% in value. These figures show a further increase in the sector’s openness to foreign markets which is above the average of the Italian "food and drink" area.
questo proposito, quale ruolo gioca una manifestazione come Ipack Ima per sostenere lo sviluppo dei comparti rappresentati? Come ha avuto modo di sottolineare anche il nostro Presidente, Aidepi ha il compito di consolidare una cultura imprenditoriale della qualità, sia sotto il punto di vista della sicurezza alimentare, sia di quelli, altrettanto delicati ed urgenti, delle tematiche nutrizionali e della sosteni-
What are the mid and medium term strategies to relaunch the competitivity of the sector and national and international level? The key to overcoming the difficulties and relaunching competitivity lies in continuous research, in innovation and in the effort made to penetrate new markets. Exports have always played a fundamental role (and all the more so in a period where domestic consumption is seen to be shrinking) acting as a relief valve for the companies. On this count the figures for the pasta segment can be considered paramount: the foreign markets absorb a share standing at 53% in volume and 39% in value of our national output, hence
bilità lungo le filiere di approvvigionamento. Ipack-Ima rappresenta dunque la vetrina tecnologica d’eccellenza, a livello mondiale, con le macchine per l’industria della pasta e per la filiera del grain based food. Ma è anche una mostra completa che, con le tecnologie e i materiali per il processing, il packaging e il material handling, è un appuntamento decisamente importante per le aziende produttrici.
superseding domestic consumption seen in terms of volume. For our part we hope the prospects give verve to economic policies that should facilitate the production and build-up of a community stocks of strategic raw materials, the opening to non EU markets and the birth of a more modern, market-oriented and sustainable agriculture, The development and growth of a sector’s culture of entrepreneurial quality also goes by way of support of industrial events and shows. On this count, what role does a show like Ipack Ima play to support the development of the segments represented?
As also highlighted by our President, Aidepi has the task of consolidating an entrepreneurial culture based on quality, both in terms of food safety, as well as, equally delicate and urgent, broaching nutritional matters and those of sustainability all along the supply chain. Ipack-Ima represents the benchmark technological showcase at world level in terms of machines for the pasta and the grain based food chain. It is a complete show that, comprising technologies and materials for processing, packaging and handling, undoubtedly features as an important engagement for manufacturing concerns.
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MARKETING & DESIGN
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NEWS
Artist’s Strong Ale A surreal field covered with soft pink glaze, visited by flying teapots and metallic creatures: this is the setting of Ceres’ new Art Edition 2011, a source of inspiration for designs competing in the contest held by the Danish beer producer as part of its larger “Ceres4Art” project. Available from September, in limited numbers, the 33cl strong ale collector’s bottle, by the Milanese artist El Gato Chimney, chosen from among many, joins a series made up of “Ceres’ eye” and “the last Ceres” (created by artists Andrea Rodolico Ver and Teresa Morelli). The youthful, upbeat and lively world of Ceres thus entrusts itself this year to surrealism and street art, with deep colors and unusual shapes that make for a carnival uninhabited by humans. Little details found here and there recall the world of Ceres: bottle openers and caps suspended in air, a lighthouse in the distance from which beer foam gushes out…
Research bears good fruit The interest shown at interpack for its new flexible packaging solutions has demonstrated to the Gerosa Group the validity of its considerable investments in R&D over time. In particular, Paper Replacement is a revolutionary polypropylene-based solution set to change the face of the vertical cellulosic-based packaging market: indeed, not only does it enable completely eliminating the paper employed, but it also reproduces the very same effects (matte, semimatte or glossy). Perfectly in line with the green philosophy adopted by the world-famous converter in seeking its sustainability and environmental custodianship objectives, this technology enables the production of qualitatively and technically advantageous packaging, even in for the purposes of food safety. The tests conducted by Gerosa with an important biscuit producer moreover demonstrated that the transition from paper-based packaging to Paper Replacement generates no machineability problems: it is therefore unnecessary to invest in additional instruments (which would of course involve an inevitable increase in company costs). Embossing Printing, on the other hand, is a new process in the field of graphic applications, consisting in hot relief printing with a premium metallic effect. The decoration, already used for multipacks, can be offered in gold, silver or other desired colors, obtaining very appealing results. Employed in a diverse range of sectors, from food and beverage to non food, it strikes the eye and touch, making the product stand apart on the shelf.
STRONG ALE D’ARTISTA Un campo surreale ricoperto da una dolce glassa rosa, abitato da teiere volanti e creature di metallo: questa l’ambientazione della nuova Art Edition 2011 di Ceres, fonte di ispirazione per i progetti in lizza nel concorso voluto dal produttore di birra danese, che rientra nel suo più ampio progetto “Ceres4Art”. Disponibile dunque da settembre, in edizione limitata, la bottiglia da collezione da 33 cl “Strong”, dell’artista milanese El Gato Chimney, prescelta fra le tante, e che si aggiunge alla serie composta da “Ceres’ eye” e “L’ultima Ceres” (realizzate dagli artisti Andrea Rodolico Ver e Teresa Morelli). L’universo giovane, allegro e vivace di Ceres si affida dunque, quest’anno, al surrealismo e ai tratti della street art, a colori forti e a forme insolite che danno vita a un mondo da “luna park”, non abitato dagli umani. Piccoli dettagli - disseminati qua e là - richiamano il mondo Ceres: apribottiglie e tappi di birra sospesi nell’aria, un faro lontano, da cui fuoriesce la schiuma dorata di birra…
La ricerca dà buoni frutti L’interesse suscitato a interpack dalle nuove soluzioni per l’imballaggio flessibile, ha testimoniato al Gruppo Gerosa la validità degli importanti investimenti in R&S condotti nel tempo. In particolare, Paper Replacement, è una soluzione rivoluzionaria a base di polipropilene destinata a modificare profondamente il mercato del confezionamento verticale a base cellulosica: infatti non solo consente di eliminare totalmente la carta, ma ne riproduce gli stessi effetti estetici (effetto matt, semi-matt o glossy). Perfettamente in linea con la “green philosophy” sposata dal converter di fama mondiale nel perseguire obiettivi di sostenibilità e rispetto ambientale, questa tecnologia consente di produrre un packaging qualitativamente e tecnicamente vantaggioso, anche ai fini della sicurezza alimentare. I test realizzati con un importante produttore di biscotti hanno inoltre dimostrato che il passaggio dall’imballaggio a base carta a Paper Replacement non crea alcun problema di macchinabilità: non sono quindi necessari investimenti in strumentazioni aggiuntive (che comporterebbero ovviamente un inevitabile aumento dei costi aziendali). Embossing Printing, invece, è una nuova lavorazione nel campo delle applicazioni grafiche; si tratta di una stampa a caldo a rilievo con un effetto metallico molto premium. La decorazione, già adottata per confezioni multipack, può essere proposta in color oro, argento o nei colori desiderati, ottenendo risultati di grande appeal. Impiegata nei comparti più svariati, dal food al beverage al non food, crea effetti visivi e tattili d’impatto, in grado di differenziare significativamente il prodotto a scaffale.
Trendy colors for cosmetics packs More than 30 new variants of masterbatches, a range which includes stunning color hues and flip-flop, pearly or metallic high gloss effects in different intensities for facing surfaces. On top of that, hot, cold, fresh or exciting color combinations, able to stimulate the curiosity of the observer... High value effects hence, combined with colors that evoke strong emotions, to free the creativity of the packaging designer, in particular for designing cosmetics packaging. This is the result of the R&D work carried out by the GRAFE Advanced Polymers GmbH specialists team, who have worked around the "FEELFALT" concept, interpreted in practice in a variety of injection molded or extruded products placed on show at the CosmeticBusiness fair held in Munich (9th -10th June 2011). FEELFALT offers the greatest freedom in choosing extraordinary and trendy colors, an exceptional aid for packaging designers who find in color (and in new concept in masterbatch) a powerful tool for differentiation and strong impact. The GRAFE Advanced Polymers GmbH range of products includes, in addition to masterbatches, dyes and additives, a wide range of functional compounds. The R&D section (one of the largest in the industry) works with state-of-the-art technology to provide plastics with "intelligent" features. The company was founded in 1991 and today the group numbers three industrial divisions: Color Batch, Additive Batch and Polymer Technik. In the modern plant at Blankenhain (Thuringia) in the heart of Germany, more than 200 employees work for the national and international markets. The Group is DIN EN ISO TS 16949:2009 and DIN EN ISO 9001/2008 certified.
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Colori di tendenza per il pack cosmetico Oltre 30 nuove varianti di masterbatch, una gamma che comprende tonalità di colore strabilianti ed effetti flip-flop, madreperlacei o metallizzati ad alta brillantezza con differenti intensità per la nobilitazione delle superfici. E ancora, combinazioni cromatiche calde, fredde, fresche o eccitanti, capaci di sollecitare la curiosità dell’osservatore… Effetti ad alto valore, quindi, combinati con colori che suscitano emozioni forti, per liberare la creatività nel progettare il packaging, in particolare cosmetico. Questo è il risultato del lavoro di ricerca e sviluppo condotto dal team di specialisti della GRAFE Advanced Polymers GmbH, che ha lavorato attorno al concetto “FEELFALT”, interpretato poi in concreto in un ventaglio di articoli stampati a iniezione o prodotti per estrusione, esposti alla fiera CosmeticBusiness di Monaco di Baviera (9 -10 giugno 2011). FEELFALT rimanda alla versatilità e alla massima libertà nella scelta di colori straordinari e di tendenza, un ausilio d’eccezione per i packaging designer che trovano nel colore (e nei masterbatch di nuova concezione) uno strumento di differenziazione potente e di sicuro impatto. La gamma di prodotti della GRAFE Advanced Polymers GmbH comprende, oltre a masterbatch coloranti e additivi, un vasto assortimento di compound funzionali. Il reparto R&S (uno dei più grandi del settore) lavora con tecnologie allo stato dell’arte per conferire alla plastica funzioni “intelligenti”. L’azienda è stata fondata nel 1991 e, oggi, il gruppo riunisce tre divisioni industriali: Color Batch, Additiv Batch e Polymer Technik. Nel moderno stabilimento di Blankenhain (Turingia) nel cuore della Germania, oltre 200 collaboratori lavorano per il mercato nazionale e internazionale. Il Gruppo è certificato DIN EN ISO TS 16949:2009 e DIN EN ISO 9001/2008.
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IL BUON PACKAGING
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Prima e Dopo
“Il buon packaging” continua a raccontarsi. Dopo aver raccolto in un volume diversi casi di ottimizzazione di pack in carta e cartone, Comieco si fa promotore presso le aziende affinché trasmettano le migliorie adottate nel rispetto della definizione condivisa di “imballaggio responsabile”*.
Laura Badalucco 176 pagine, 14,00 euro, Edizioni Dativo Srl in vendita on line su http://libri.packmedia.net
I nuovi imballaggi responsabili di...
TELECOM ITALIA elecom Italia ha lanciato di recente una nuova linea di prodotti “green” a limitato impatto ambientale. Migliorare gli aspetti ambientali dei terminali significa ottimizzare l’efficienza energetica e tutti gli aspetti di ecodesign degli apparati, incluso l’imballaggio. Su questo fronte una prima esperienza
T Luca Giacomello, Telecom Italia
di realizzazione di “buon packaging” è stata fatta col progetto pilota “ECO Cordless”. Questo telefono DECT è stato infatti concepito per ottimizzare tutti i suoi sottocomponenti: per quanto riguarda l’imballo è stato scelto di realizzare una scatola in cartone riciclato, con un’opportuna sagomatura interna per sepa-
rare le varie parti di prodotto (base, microtelefono, alimentatore, cavo di connessione alla rete). Si è così evitato di introdurre, come tipico dei modelli precedenti, alcuni sacchetti in altro materiale che evitino durante il trasporto il contatto tra i vari pezzi, con conseguente rischio di danno estetico. L’esigenza pratica di proteggere alcuni componenti dall’ingresso di polvere (altro requisito soddisfatto dai sacchetti generalmente utilizzati) è stata risolta con un imballo in carta con cui le varie parti sono state letteralmente “impacchettate”. In questo modo tutto l’imballaggio è omogeneo e questo semplifica la fase di successivo riciclo. Da ultimo, la scatola si presta a diverse tipologie di riutilizzo che ne allungano il tempo di vita. Ad esempio, durante un workshop organizzato dall’Università di Palermo sugli imballaggi sostenibili, gli studenti di Architettura si sono sfidati per definire modalità di riutilizzo della scatola di ECO come mouse pad, contenitore per cancelleria, addirittura giochi da tavolo per bambini. L’esperienza di ECO Cordless, prodotto in volumi limitati, è stata preziosa per la progettazione e realizzazione dell’im-
Riuso * Per “RESPONSABILI” si intendono quegli imballaggi rappresentativi di qualità, che coniugano tutela dell’ambiente, rispetto delle esigenze di tutti gli utenti e miglioramento delle aspettative economiche, sociali e culturali. * By RESPONSIBLE is meant quality packaging that combines safeguarding the environment, respect of the demands of all users and improvements on the economic, social and cultural side.
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IL BUON PACKAGING
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The story of “good packaging” continues. After having compiled a volume of case studies involving the optimisation of paper and cardboard packaging, Comieco is encouraging companies to transmit improvements made in respect of the shared definition of “responsible packaging”*.
The new responsible packaging from… Telecom Italia By Luca Giacomello
ballo del nuovo modem Wi-Fi Telecom Italia (il primo prodotto della neonata linea Green). Pur in presenza di maggiori vincoli legati a volumi e costi, è stato possibile migliorare gli imballaggi precedenti riducendo dimensioni e pesi e soprattutto eliminando la plastificazione della parte esterna della scatola. Dopo i primi lotti, sarà inoltre realtà l’eliminazione totale di sacchetti dall’imballo, arrivando così a un imballo monomateriale. Da citare inoltre l’adozione di carta certificata FSC per la manualistica, peraltro ridotta al minimo.
Telecom Italia recently launched a new line of green products. Improving the environmental aspects of its terminals has meant optimising the energy efficiency and all the ecodesign points of their devices, including the packaging. On this side of things a preliminary experience of “good packaging” design has been made with the pilot project “ECO Cordless”. This DECT phone was in fact conceived to optimize all its subcomponents: for the packaging a box in recycled board was chosen, carefully shaped inside to separate the various parts of the product (stand, microtelephone, power unit, web connection cable). This has meant that the use of bags in other materials, typical in preceding models to ensure
that the different parts don’t come into contact during transportation with avoidance of ensuing scratchmarks or damage, could be done away with. The practical need to protect given components from dust (another requisite satisfied by the generally used bags) was solved with a paper packaging where the various parts were literally “packaged”. This has meant a homogeneous packaging, simplifying the subsequent recycling phase. Lastly, the box has attractive reuse possibilities, in itself entailing an extension of its lifecycle. For example, during a workshop organized at the University of Palermo on sustainable packaging, the Architecture students accepted the challenge of defining ways of reuse of the ECO boxes as
Luxoro è a Impatto Zero®. Le emissioni di CO2 generate sono state compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.
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mouse pad, container for stationery, even a table game for children. The ECO Cordless experience, produced in unlimited volumes, has been precious for the design and the creation of packaging of Telecom Italia’s new Wi-Fi modem (the first product in the new Green line). While offering greater limitations due to volumes and costs, the preceding packaging was successfully improved upon by reducing size and weight and aboveall eliminating the plastification of the outer part of the box. After the first lots, the packaging will be made totally bag free, and will thus be totally monomaterial. Also worthy of note Telecom’s application of FSC certified paper for the manuals, what is more reduced down to the minimum.
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FACTS & FIGURES
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Nel 2011 l’obiettivo è crescere Buoni i risultati e le prospettive per cartiere e macchine, “alti e bassi” per cartotecnica e grafica, mentre proseguono le tensioni sui prezzi delle materie prime. L’indagine della Federazione della filiera carta-grafica* disegna l’andamento del settore nei primi sei mesi dell’anno in corso.
opo la tendenza favorevole che ha caratterizzato tutto il 2010, il primo trimestre 2011 ha fatto registrare, a livello manifatturiero, una riduzione della crescita. Questo processo di attenuazione della ripresa del mercato è in parte fisiologico, in quanto il recupero dei livelli produttivi rende più difficile sfruttare ulteriori spunti di svi-
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luppo. Anche nei tre mesi in questione si sono registrate differenze fra i singoli comparti, in parte legate ai diversi percorsi di sviluppo; in generale, però, l’andamento del fatturato è più polarizzato tra crescita e riduzione (dunque, con meno giudizi di stabilità) di quanto prospettato nelle previsioni. Così, nel comparto cartario la congiuntura si è decisamente raffor-
2011: the goal is growth Good the results and the outlook for papermills and machines, "ups and downs" for paper converting and graphics, while there are continuing tensions in raw material prices. The survey of the graphics-paper industry Federation* delineates the performance of the sector in the first six months of this year.
«After the favorable trend that has characterized the whole of 2010, the first quarter of 2011 registered a slowdown of growth in manufacturing. This process of
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attenuation of the market recovery is partly physiological, as recovery in production levels makes it more difficult to exploit other growth opportunities. In the three month
zata e le macchine per grafica e converting hanno fornito spunti di notevole crescita; cartotecnica e, soprattutto, grafica, mostrano invece una forte polarità tra le imprese che crescono e quelle che hanno denunciato una riduzione del fatturato. Le aspettative per il futuro restano orientate all’incremento, tuttavia crescono - in proporzione - le previsioni di stabilità, a riprova del fatto che, quando la ripresa è in corso di consolidamento, ulteriori scatti di crescita sono meno agevoli». Alessandro Nova dell’Università Bocconi riassume in questo modo i risultati dell’ultima indagine trimestrale (aprilegiugno), condotta per conto della Federazione del settore presso le imprese della filiera carta-grafica-trasformazione.
period in question there were differences between single sectors, in part related to different growth strategies; in general, however, the trend in turnover is more polarized between growth and shrinkage (ie, with less ratings declaring stability) than forecast. Thus, in the paper industry the ongoing market situation has been strengthened, and converting and graphics machines have spurred on considerable growth; paper and aboveall graphics though tend towards the two extremes of concerns declaring growth and
* La Federazione è costituita da Acimga (produttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e per il converting), Assocarta (produttori di carta, cartoni e paste per carta) e Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici). * The Federation comprises Acimga (Italian manufacturers of machines for the graphic, paper and converting industries), Assocarta (Italian paper, board, and pulp manufacturers) and Assografici (graphics, printing, paper and film converting industries).
those reporting a reduction in turnover. Expectations for the future remain oriented towards an upturn, however - in proportion - forecasts of stability are increasing, proving the fact that when the recovery is consolidating, further spurts of growth are less likely». Alessandro Nova of the Bocconi University sums up thus the results of the last quarterly survey (AprilJune), carried out on behalf of the sector Federation on companies in the paper-graphics-converting chain. With some caveats: - in the first quarter of 2011, a
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FACTS & FIGURES
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Alti e bassi in Assografici -1,8% il fatturato 2010 delle aziende grafiche italiane (9.098 milioni di euro il valore totale stimato), soprattutto a causa del -7,1% della grafica editoriale; +9,4% quello delle cartotecniche (6.780 milioni di euro). L’ultimo bilancio di settore si articola all’interno di questi due poli, delineando un quadro complesso e in fase di trasformazione strutturale. In ambito grafico, dove le imprese piccole e medie hanno sofferto meno di quelle grandi, nella seconda metà dell’anno si sono registrati segnali di ripresa, nonostante i prezzi di vendita stabili o addirittura calanti e i noti problemi di riscossione crediti. Viceversa, le cartotecniche hanno risentito di un certo rallentamento a fine anno. Sul loro cammino pesa l’ombra dei rincari delle materie prime, mediamente compresi fra il 10 e il 30% e solo in parte recuperati con aumenti di listino. La crescita del fatturato, peraltro, corrisponde a uno sviluppo reale della domanda, soprattutto interna, in misura abbastanza uniforme nei vari segmenti dell’imballaggio di carta e cartone (Fonte: Assografici, Report 2010).
Highs and lows in Assografici In 2010 Italian printing and graphics company turnover dropped 1.8% (9,098 million euro the total estimated value), mainly due to the -7.1% of publishing graphics; the paper industry put in the +9.4% of (6,780 million euro). The sector balance lies between these two extremes, delineating a complex picture and a phase of structural transformation. In the printing and graphics area, where small and medium businesses have suffered less than large ones, in the second half of the year signs of a recovery were seen, despite the stable or even declining sales prices and the known problems of collecting receivables. Conversely, paper concerns were affected by a slowdown at the end of the year. They are threatened by further increases in raw material prices, on average between 10 and 30%, and that are only partially recoverable with price increases. The growth of turnover what is more corresponds to a real growth in demand, aboveall domestic, fairly uniform in the various paper and cardboard packaging segments (Source: Assografici, Report 2010).
Con alcune precisazioni: - nel primo trimestre 2011 una quota significativa di aziende (47%) ha registrato una crescita nel fatturato interno e la dinamica positiva è confermata anche sui mercati esteri (seppure in tono minore, cioè da un 33% delle imprese). Con riguardo all’export, infatti, la stabilità è risultata più intensa; - gli ordinativi si sono mossi in modo sostanzialmente identico, mentre ancora una volta si conferma stabile il dato sulla dinamica degli addetti: il 71% di imprese conferma gli stessi livelli occupazionali.
IL SECONDO TRIMESTRE Per quanto riguarda il periodo aprile-giugno 2011, le aspettative restano in media positive ma cresce in misura notevole la quota di risposte orientate alla stabilità. Per la precisione, il 52% delle
significant proportion of companies (47%) reported a growth in the domestic turnover and the positive trend is also confirmed in foreign markets (albeit to a lesser extent, ie with a 33% of companies) on which stability is seen to be more intense; - orders showed much the same performance, while once again employment figures are confirmed as stable: 71% of concerns confirmed the same employment levels.
THE
SECOND QUARTER
As for the period April to June
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imprese prevede una stabilità nel fatturato interno, ma la quota di aziende che vedono uno sviluppo favorevole è molto più elevata (34%) di quelle che temono una riduzione (13%). Queste indicazioni sono confermate anche con riferimento al mercato estero. «Le aspettative riguardo il secondo trimestre 2011 forniscono ancora un’indicazione di crescita del mercato, più forte a livello interno che all’estero, ma si registra anche il timore di una pausa nel processo di sviluppo», dichiara Nova. Che continua: «Le indicazioni relative agli ordini futuri esprimono un orientamento ancora maggiore alla stabilità, anche se una buona percentuale di aziende segnala dinamiche di sviluppo. Per gli ordini interni ed esteri emergono infatti, rispettivamente, il 59% e il 63% di giudizi di stabilità, con percentuali di crescita maggiori di quelle di riduzione».
2011, expectations remain on average positive but the proportion of stability-oriented responses has grown significantly. To be precise, 52% of companies forecast stability in domestic turnover, but the share of companies who forecast favourable growth is much higher (34%) than those that fear a reduction (13%). These indications are also confirmed in reference to the foreign market. «The expectations for the second quarter of 2011 still provide an
indication of market growth, stronger at home than abroad, but there is also the fear of a break in the growth trend», says Nova. Who continues: «Expectations regarding future orders express an even greater trend towards stability, although a good percentage of companies report growth trends. In fact, domestic and foreign orders appear respectively stable in 59% and 63% of instances, while the percentages showing growth exceed those showing a shrinkage».
Carta: export (e costi) da record Nel 2010 la produzione di carta e cartone ha registrato un incremento del 6,9%, con quasi 9 milioni di t prodotte e un fatturato di oltre 6,8 miliardi di euro (+14%). Trainante l’export (+14% in volume e +18% in valore): in presenza di una domanda nazionale ancora poco dinamica, nel 2010 le cartiere hanno esportato quasi il 40% della produzione, raggiungendo così il massimo storico. «La forte componente estera - ha commentato il presidente Paolo Culicchi, aprendo l’assemblea annuale di Assocarta (Roma, 16 giugno 2011) - si evidenzia anche nelle dinamiche dell’intera filiera dell’editoria, carta, stampa e trasformazione. Segnali positivi si riscontrano anche nel primo trimestre 2011, che mostra un miglioramento generale dei volumi (+3,2%). Tuttavia il fatturato (+15%) riflette la necessità delle cartiere di recuperare gli incalzanti rincari di materie prime fibrose ed energia che, in Italia, può incidere fino al 30% suo costi totali di produzione»
Paper: record exports and record costs In 2010 Italian production of paper and paperboard increased by 6.9%, with almost 9 million tons produced and a turnover of over 6.8 billion euro (+14%). Powered by exports (+14% by volume and +18% in value): what with Italian domestic demand still very slack, in 2010 Italian papermills exported nearly 40% of their output, an alltime record. «The strong foreign component said President Paolo Culicchi, opening Assocarta annual assembly (Rome, June 16th, 2011) - is also to be seen in the dynamics of the entire publishing paper, printing and converting industry. Positive signs are also to be found in the first quarter of 2011, showing an overall improvement in volumes (+3.2%). However, turnover (+15%) reflects the need for papermills to recover on surging fibrous raw materials and energy costs that, in Italy, can account for up to 30% of total production costs».
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NEWS
ARGI: IL RADDOPPIO DELLA CARTOTECNICA Ha archiviato un 2010 positivo anche Argi (l’associazione dei rappresentanti e produttori/distributori in Italia di macchine e sistemi per la grafica). Con qualche distinguo. Come sottolineato da Luca Fattorossi (Macchingraf) durante l’assemblea generale dello scorso 30 marzo, un’analisi mostra, soprattutto in area Press, una concentrazione delle vendite nel primo semestre dell’anno, per usufruire dei benefici della Legge Tremonti. Questo premesso, il settore Press appare in ripresa, con un fatturato di 110 milioni di euro contro i 96 del 2009; il Web press è invece passato da 45 milioni euro a 8 (un dato influenzato da progetti pluriennali, dunque non significativo del trend); nel PrePress è dinamico soprattutto il formato 4 up. Quanto alla cartotecnica, si è confermata il settore più dinamico, con un “quasi raddoppio” del fatturato (da 27 a 49 milioni di euro).
LA LAVORAZIONE DELLE PLASTICHE Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo trimestre 2011 l’export delle macchine per materie plastiche e gomma segna un +24%, con un valore totale prossimo ai 500 milioni di euro, mentre l’import cresce del +12% (poco meno di 130 milioni di euro). photo: Basf Il confronto è con l'analogo periodo del 2010 e conferma il consolidamento della ripresa iniziata a metà dello scorso anno. L’indagine congiunturale relativa allo stesso periodo svolta da Assocomaplast tra i propri associati, testimonia il diffuso il sentimento positivo riguardo a fatturato e relativa quota export, in crescita rispettivamente per il 48 e il 45% delle aziende rispondenti (Fonte: assemblea annuale Assocomaplast, 15 giugno 2011).
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FACTS & FIGURES
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Argi: paper industry doubles its results Argi (the association of representatives and producers/distributors in Italy of machines and systems for the graphics industry) also put in a positive 2010. As pointed out by Luca Fattorossi (Macchingraf) during the General Assembly last March 30th, analysis shows sales concentrated in the first half of the year, aboveall in the Press area, this in order to exploit the benefits of the Tremonti Law. The Press sector appears to be recovering, with a turnover of 110 million euro, compared with 96 in 2009; in turn the Web press has gone from 45 million euro to 8 millions (a figure affected by a multi-year projects, hence not significant as a trend). The PrePress area is aboveall driven by the 4 up format, that seems to be the most dynamic. The paper industry is confirmed as the most dynamic sector, with a turnover that has nearly doubled, from 27 to 49 million euro.
The processing of plastics According to the Italian National Institute of Statistics, in the first quarter of 2011, exports of machinery for processing plastics and rubber put in a +24%, for a total value of close to 500 million euro, while imports grew by 12% (less than 130 million euro). The comparison is with the same period in 2010 and confirms the consolidation of the recovery that started mid last year. The economic survey for the same period carried out by Assocomaplast among its members, bears witness to the widespread positive feeling concerning turnover and the export quota of the same, up respectively 48% and 45% in the companies that responded (source: Assocomaplast annual assembly, June 15th, 2011).
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FACTS & FIGURES
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Analisi di mercato
QUANDO L’IMBALLAGGIO È DI
CARTA
DATI E FATTI A livello mondiale gli imballaggi cellulosici sono la forma di confezionamento più diffusa, con una quota di mercato del 39% circa. Per il 2010, le cifre espresse in Italia dall’industria degli imballaggi cellulosici (alla cui situazione è dedicato questo report) sono in estrema sintesi le seguenti: 2.450 imprese; 6,6 miliardi di fatturato; una produzione di 5.010 t/000. Plinio Iascone opo due anni di crisi, la produzione globale italiana delle materie prime cellulosiche destinate alla produzione di imballaggi, nel 2010, si è attestata intorno alle 4.265 t/000 e il consumo ha raggiunto 5.571 t/000, rispettivamente in crescita del 9% e dell’11%. Il consumo apparente è risultato ripartito fra: carte e cartoni per cartone ondulato (3.655 t/000, +9,6%), cartoncino per astucci (671,7 t/000, +7,6%), altre carte per produzione imballaggi (1.244 t/000, +19%).
Tra Sacro e Profano... ... basta che sia di carta. Le immagini di questo articolo sono riprese dal catalogo della mostra promossa da Comieco “Vivere e Pensare in Carta e Cartone tra Arte e Design” (12 aprile - 29 maggio, Museo Diocesano, Milano): una sintesi di linguaggi espressivi declinati in opere d’arte e pezzi di design realizzati in carta e cartone, un percorso che testimonia dieci anni di ricerche condotte da Comieco. Il catalogo della mostra (cofanetto in cartoncino microonda, 2 volumi, 120 pagine) è in vendita on line su http://libri.packmedia.net.
FOCUS SULL’ITALIA
Between the Sacred and the Profane.. …it only needs to be made of paper. The pictures of this article are taken from the catalogue of the show promoted by Comieco “Living and Thinking Paper and Cardboard between Art and Design” (12th April - 29th May, Museo Diocesano, Milan): a synthesis of expressive languages declined in works of art and pieces of design made in paper and cardboard, a process that bears witness to ten years of research carried out by Comieco. The show catalogue (cover in microcorrugate board, 2 volumes, 120 pages) is on sale online at http://libri.packmedia.net.
D
Gli imballaggi cellulosici continuano a svolgere un ruolo importante nel confezionamento delle merci, sia in qualità di imballaggi primari, di presentazione e di trasporto (voce, quest’ultima, che coinvolge di fatto la quasi totalità dei settori manifatturieri). Il 33% della produzione italiana globale di imballaggi è costituito da imballaggi cellulosici, di cui il 24% è rappresentato da casse e fogli in cartone ondulato.
Market analysis
When the packaging is made of paper
Paper and paperboard for forming corrugated board (3,655 t/000, +9.6%), boxboard (671.7 t/000, +7.6%), other paper for packaging production (1,244 t/000, +19%).
FOCUS ON ITALY FACTS & FIGURES Worldwide, cellulose based packaging is the most common form of packaging, with a market share of about 39%. Summing up, the figures of the Italian packaging industry (to which this report is dedicated) are as follows: 2,450 enterprises, 6.6 billion in turnover, an output of 5,010 t/000. Plinio Iascone
After two years of crisis, overall Italian production of cellulose feedstocks for the production of packaging in 2010 stood at around 4,265 t/000 and
consumption reached 5,571 t/000, respectively showing an increase of 9% and 11%; apparent consumption shows the following breakdown:
Cellulose packaging continues to play an important role in the packaging of goods, both as primary, presentation and transport packaging (the latter in fact involving almost all manufacturing sectors). 33% of total Italian production of packaging is made from cellulose packaging, 24% of which is comprised of boxes and corrugated cardboard in sheet form.
The output for 2010, up 6.4% compared to 2009, has not been able to recover the devastating plunge in 2008/2009; in fact, compared to the figure for 2007, the cellulose packaging sector is still down 5.5%. But we are still in the recovery phase, and it could be that by the end of 2011 we will be back to 2007 figures. The growth trend improves comparing production expressed in square meters: this comes from the progressive reduction of average basis weight, which has involved different types of cellulose packaging, without of course
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FACTS & FIGURES
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Tabella 1 - Il settore degli imballaggi cellulosici in Italia. Table 1 - The cellulosic packaging sector in Italy. 2000 2001 2002 2003 Fatturato (mio euro) 3572 3713 3850 3785 Produzione t/000 4939 5041 5140 5160 Esportazioni t/000 304 311 321 332 Importazioni t/000 64 65 68 74 Utilizzo apparente t/000 4699 4794 4887 4902 Fonte/Source: elaborazioni I.I.I.
2004 3710 5169 379 74 4864
2005 3685 5.163 414 88 4837
2006 6495 5.270 435 94 4929
2007 7000 5.303 460 106 4.949
2008 6.925 5.080 459 115 4.736
2009 6.000 4.708 439 100 4.369
Tabella 2 - Produzione delle principali famiglie di imballaggi cellulosici (dati in t/000). Table 2 - Production of the main families of cellulose packaging (figs. In t/000). 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Scatole di cartone ondulato 3.504 3.552 3.659 3.667 3.710 3.710 3.791 Astucci pieghevoli 593 617 652 668 655 642 630 Sacchi carta grande dimensione 177 177 185 188 193 202 209 Scatole di cartoncino teso° 195 195 190 180 146 159 170 Altri imballaggi °(1) 470 500 454 457 465 450 470 Totale 4.939 5.041 5.140 5.160 5.169 5.163 5.270 ° Valutazioni Istituto Italiano Imballaggio/Istituto Italiano Imballaggio evaluations. (1) Carta incarto, sacchetti piccoli, shopper, etichette/Wrapping paper, small bags, carrier bags, labels.
settore degli imballaggi cellulosici risulta ancora in calo del 5,5%. Siamo però comunque in fase di ripresa, e si ritiene possibile che entro il 2011 potrà recuperare i valori del 2007. Il trend evolutivo migliora se il raffronto si effettua facendo riferimento alla produzione espressa in metri quadri: questo deriva dalla progressiva riduzione delle grammature medie che ha coinvolto diverse categorie di imballaggi cellulosici, senza ovviamente ridurne la resistenza. Nel 2011 si prospetta che il settore degli imballaggi cellulosici proseguirà il processo di recupero dopo il drammatico biennio 2008/2009.
I DATI A CONSUNTIVO DEL 2010 La produzione 2010, in crescita del 6,4% rispetto al 2009, non è però riuscita a recuperare il crollo del biennio 2008/2009; infatti, rispetto al dato relativo al 2007, il
reducing the sturdiness of the same. In 2011 the cellulose packaging industry should continue along the road to recovery after a dramatic 2008/2009.
THE FIGURES AND BALANCE OF
2010
As pointed out above, the Italian paper and board packaging sector for 2010 showed an output of 5,010 t/000, with a turnover of around 6.630 billion euro (+9.4% on the previous year, but unfortunately still below the results for 2007, year preceding the recession). In the sector under observation, the
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Come prima evidenziato il settore nazionale degli imballaggi di carta e cartone ha espresso, nel 2010, una produzione pari a 5.010 t/000, con un fatturato di
foreign component of demand remains modest. Exports, showing an increase over 2009, only account for 10% of production, but imports too, that increased in 2010, are insignificant, covering a mere 2.5% of demand. Apparent Italian use (productionexports+imports) has increased by 6%, standing at 4,618 t/000 of, a result at any rate still below the precrisis situation. Corrugated cardboard boxes, folding paperboard boxes, large paper bags, shoppers, carrier bags, cellulose drums, medium/thick cardboard boxes, laminated
2010 6.630 5.010 502 110 4.618
2007 3.837 630 215 150 471 5.303
2008 3.705 613 201 146 415 5.080
Turnover (mio Euro) Production t/000 Export t/000 Import t/000 Apparent use t/000
Corrugated cardboard boxes Folding cases Big paper bags Flat cardboard boxes° Other packaging°(1) Total
6.630 milioni di euro circa (+9,4% rispetto all’anno precedente, ma purtroppo ancora inferiore al risultato 2007, anno antecedente la crisi economica). Nel settore sotto osservazione, la componente estera della domanda permane modesta. Le esportazioni, in crescita rispetto al 2009, rappresentano soltanto il 10% della produzione, ma anche le importazioni, in crescita nel 2010, sono poco significative, coprendo soltanto il 2,5% circa della domanda. L’utilizzo apparente italiano (produzioneexport+import) è aumentato del 6%, posizionandosi su 4.618 t/000, risultato comunque ancora inferiore alla situazione pre crisi. Scatole di cartone ondulato, astucci pieghevoli di cartoncino, sacchi di carta di grande dimensione, shopper bags, sacchetti, fusti di cellulosa, scatole di car-
cardboard containers and wrapping paper: these are the various types of packaging that fall under the area and the lead section, in terms of size of production, is still corrugated board (material best used in functions of use related to transport and thus cutting across all industrial sectors), followed by the folding box sector. The cellulose packaging mix, with reference to the production expressed in terms of weight, is structured as follows: - corrugated cardboard 73.4%; - folding cartons and flat cardboard boxes 14.9%;
- big bags 3.9%; - other items 7.8%. Corrugated cardboard boxes - In 2010 the estimated production of corrugated cardboard packaging stood at 3,677 t/000 (+ 5,5% compared to 2010). Foreign trade being as contained as usual, apparent use, rated at 3,467 t/000, grew by 4.6%. According to the facts disclosed by the Italian Packaging Institute database, the agrifood sector accounts for 49% of the use of corrugated cardboard packaging, thus confirming itself as the most important outlet sector.
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toncino di medio/alto spessore, contenitori di cartoncino accoppiato e carta per avvolgere: sono queste le svariate tipologie di imballaggi che rientrano nell’area e il settore di punta, in termini di dimensioni produttive, rimane quello del cartone ondulato (materiale che esplica al meglio le proprie caratteristiche nella funzione d’uso legata al trasporto e quindi trasversale a tutti i comparti industriali), seguito dal settore degli astucci pieghevoli. Il mix dell’offerta degli imballaggi cellulosici, con riferimento alla produzione espressa in peso, è così strutturata: - cartone ondulato 73,4%; - astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso 14,9%; - sacchi di grandi dimensioni 3,9%; - altro 7,8%. Scatole di cartone ondulato - Nel 2010 la produzione di imballaggi di cartone ondulato è risultata pari a 3.677 t/000, +5,5% rispetto al 2010. Contenuto come sempre il commercio estero, l’utilizzo apparente, 3.467 t/000, è cresciuto del 4,6%. Secondo gli elementi emersi dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, l’impiego degli imballaggi di cartone ondulato è ricondu-
In this context, one has the beverage sector (with a share of 14%) and handling of fresh fruit and vegetables (with a share of 12%, where crates are particularly in demand for exported products). Still in the field of food, the remaining 23% covers a multitude of other areas where meat, fish, pasta, takeaway pizza and bakery products stand out. The area of non-food accounts for 51% of applications, the leading sector in terms of use of corrugated board is furnishing (16%), followed by chemical products, including household detergents (around 5%),
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the engineering and transport industry (around 5%), electronics, household appliances and the audiovideo industry (around 4.5%), building materials, ceramics and tiles (around 3%), toys (3.5%). The remaining 14% is attributable to a myriad of other areas. Folding cartons and flat cardboard boxes - In 2010 the overall production in the sector totalled 745,000 tons, marking a recovery of 8%. In particular in this sector, the folding carton shows a recovery of 7.4% and flat cardboard boxes 12%.
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FACTS & FIGURES
Le immagini in ordine di apparizione Softseating e Soft Wall + Soft Block Designer Molo Design Linea Cubo, Designer Sandra Di Giacinto Evo - Mehrweg, 2010, 93x107 cm, pittura a spruzzo e stencil su cartone Courtesy l’artista e Galleria Wilde Berlino Vasi Cardboard, Designer Paolo Ulian - Enzo Mari Manichini per vetrine, Designer Marco Giunta Marco Cordero - Aria, 2006, 25x200x200 cm, carta - Courtesy l’artista Valentino Menghi - La ripa e l’alzaia, 2008, 110x150x90 cm Oggetti vari assemblati Courtesy Galleria Bianca Maria Rizzi, Milano
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cibile per il 49% all’area agro alimentare, che si conferma così il settore di sbocco di punta. In questo ambito, emergono i comparti delle bevande (con uno share del 14%) e la movimentazione di prodotti ortofrutticoli freschi (con uno share del 12%, le cassette sono particolarmente richieste per i prodotti da export). Sempre in ambito alimentare, il restante 23% interessa una moltitudine di altri settori tra i quali emergono carni, pesci, paste alimentari, pizze da asporto e prodotti da forno. L’area del non food assorbe il 51% delle applicazioni; il settore di punta in termini di impiego del cartone ondulato è l’arredamento (16%), cui seguono i prodotti chimici, compreso la detergenza domestica (5% circa), l’industria metalmeccanica e trasporti (5% circa), l’area elettronica, elettrodomestici e audio-video (4,5% circa), l’area dei prodotti destinati all’edilizia, ceramica e piastrelle (3% circa), giocattoli (3,5% circa). Il restante 14% è imputabile a una miriade di altri settori.
Both sectors have registered a growth which affected both domestic demand as well as exports. The folding box is consolidated in the pharmaceutical and cosmeticsperfume sectors, where we find highend products and luxury goods, while in other areas of application it has to square up to alternative packaging. 53% of output is comprised of 100% cardboard products and the remaining 47% by containers combined with PE film or aluminium foil (the share of which is progressively increasing). The combination of plastic film or
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Astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso - Nel 2010 la produzione globale dell’area è ammontata a 745.000 tonnellate, segnando un recupero dell’8% dopo due anni di arretramento, ma senza raggiungere i livelli pre-crisi. In particolare nell’ambito di questo comparto, gli astucci pieghevoli evidenziano una ripresa del 7,4% e le scatole di cartoncino teso del +12%. Entrambi i settori hanno registrato una crescita sia per la domanda interna che per le esportazioni. L’astuccio pieghevole resta consolidato nel settore farmaceutico e della cosmesi-profumeria, dove troviamo prodotti di alta gamma e di lusso, mentre in altre aree di applicazione deve misurarsi con alcuni imballi alternativi. La produzione è costituita per il 53% circa da manufatti al 100% di cartoncino e per il restante 47% da contenitori abbinati a film di PE o a film di alluminio (share in progressivo aumento). L’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio caratteristiche estetiche particolari e di alta clas-
aluminium foil is generally made necessary to give the case a special up-market appeal, or for specific requirements related to the intended use. As regards use, folding cartons and flat cardboard boxes are distributed across the following sectors; food 42%, beverages 19% (mainly clusters), cosmetics and pharmaceuticals 11% and other nonfood 28%. In particular, folding cartons are used primarily in food and beverages (70%) and the cosmetics and pharmaceutical sector (approximately 10%).
se, o per esigenze specifiche legate alla destinazione d’uso. Per quanto concerne l’impiego, astucci pieghevoli e scatole in cartoncino teso sono distribuiti nei seguenti settori: food 42%, bevande 19% (essenzialmente cluster), cosmesi e farmaceutico 11% e altro non food 28%. In particolare, gli astucci pieghevoli sono impiegati essenzialmente nell’area food e bevande (70% circa) e all’area cosmesi-farmaceutica (10% circa). Per quanto riguarda le scatole di cartoncino teso, sono diffuse in particolare nell’industria delle scarpe, della pelletteria e dell’abbigliamento, con uno share globale del 60% circa. Sacchi di carta di grande dimensione - Nel 2010 il settore ha espresso una produzione di 198 t/000: +7% rispetto al 2009, ma ancora in calo dell’8% rispetto al 2007. La ripresa nel 2010 ha interessato sia la domanda interna che le esportazioni. Sono usati principalmente per i materiali da costruzione come calce e gesso (64,7%) e per i prodotti alimentari (13%). Altre tipologie - Le altre famiglie di imballaggi cellulosici sono riferite a shopper, imballaggi e accessori in cartone tubo, carta da incarto sia di pergamena che polietenata oltre a quella semplice, fogli di carta da supporto per i capi di abbigliamento, foglio micro ondulato di protezione, sacchetti piccoli e fusti in cellulosa. Si stima che, nel 2010, la produzione globale di questa area sia stata di 350 t/000, in recupero del 12% rispetto al 2009, ma in calo del 15% rispetto al 2007. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
As for the flat cardboard boxes, they are particularly common in the shoe, leather goods and clothing industry, with a global share of about 60%. Large paper bags - In 2010 the sector had an output of 198 t/000: +7% compared to 2009, but still down 8% compared to 2007. The recovery in 2010 affected both domestic demand as well as exports. They are used primarily for building materials such as lime and plaster (64.7%) and food (13%).
cellulose packaging are constituted by carrier bags, cardboard tube packaging and accessories, wrapping paper both parchment and polythene in addition to simple sheets of paperboard as a support for garments, micro corrugated sheets for protection, small bags and cellulose drums. It is estimated that in 2010 the global production of this area was of 350 t/000, recovering 12% compared to 2009 but down 15% compared to 2007. Plinio Iascone
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Nel 2010 il fatturato dell’industria italiana delle macchine grafiche, cartotecniche e di trasformazione è cresciuto del +14,7%: un tasso di sviluppo significativo dopo la flessione dell’anno precedente, causata dalla gravissima crisi finanziaria ed economica internazionale.
Macchine +14,7% n occasione dell’assemblea generale, che si è svolta a Milano lo scorso 16 giugno, Acimga ha pubblicato il bilancio 2010, delineando un quadro evolutivo che si riflette sugli investimenti, oggi in ripresa, sulla stabilità occupazionale, e sulla crescita del saldo positivo della bilancia commerciale settoriale. Le esportazioni, infatti, sono aumentate del 19,7% rispetto al 2009, riportando a quota 79,1% l’incidenza dell’export sul fatturato totale. Un andamento - comunicano gli analisti di Acimga - che resta confermato anche nel primo trimestre di quest’anno, in cui le vendite di macchine italiane nel mondo sono salite del 9%.
I
ATTENZIONE AL MERCATO INTERNO
Nel commentare questi risultati, il presidente Acimga, Felice Rossini, ha voluto comunque ricordare che il progresso del 2010 non ha ancora riportato il settore ai livelli pre-crisi e, soprattutto, porre
all’attenzione dell’assemblea che i costruttori italiani di macchine per il printing e il converting hanno ben saputo cogliere le opportunità di business nei paesi emergenti (oggi la Cina è il secondo mercato di sbocco del settore, dopo gli Usa, Ndr), ma al contempo hanno rallentato le vendite sul mercato interno (-1%) no-
Tabella 1 - Ripartizione per aree delle esportazioni di macchine grafiche, cartotecniche, cartarie, di trasformazione e affini, in valore: gennaio-marzo 2011 (Valori in migliaia di euro correnti). Table 1 - Breakdown of the exports of graphics, converting and paper industry machines and those of like areas: January-March 2011, seen in terms of value (Figs. in thousands of euro at current rates). Aree 02/03 2011 % 02/03 2011 % Δ% 11/10 Areas Unione europea (27) 110.888 40,73 132.226 44,68 +19,24 EU Europa Extra UE 35.345 12,98 23.050 7,79 -34,79 non EU Europe Nord America 29.048 10,67 30729 10,38 +5,79 North America Centro-Sud America 29.082 10,68 34.391 11,62 +18,26 Central-South America Asia 53.972 19,83 50.470 17,05 -6,49 Asia Altre 13.904 5,11 25.082 8,48 +80,39 Others Totale 272.239 100,00 295.948 100,00 +8,71 Total Fonte: Ufficio Studi Acimga su dati ISTAT. Source: Acimga Study Office on ISTAT data.
Machines +14.7% In 2010 the turnover of the Italian graphic machinery, paper processing and converting industry grew by 14.7%. A significant growth rate after the downturn of the previous year caused by the deep international economic and financial crisis.
On the occasion of the general assembly last June 16th, Acimga made public the 2010 balance, outlining a picture of growth featuring investments, now recovering, stability of employment, and growth of the sector trade balance surplus. Exports in fact increased by 19.7% on 2009, bringing the share of exports seen against total turnover to 79.1%. A trend - Acimga analysts communicate - which is also
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nostante la crescita della domanda domestica (+4,9%). Ne hanno beneficiato le importazioni, in ripresa del +9,3% dopo le forti contrazioni degli ultimi anni, attestando al 59,6% il grado di penetrazione delle macchine estere in Italia. Guardando il bilancio di settore più da vicino, vediamo che tutte le categorie merceologiche si sono sviluppate - anche se con maggiore lentezza quelle relative a legatoria e cartotecnica - e che il tasso di utilizzo degli impianti è ormai prossimo al periodo pre crisi (87%). Considerando gli ordini acquisiti, il 2011 prospetta una crescita ulteriore, nonostante le incertezze legate all’accelerazione dei prezzi delle materie prime e alle
confirmed in the first quarter of this year, where sales of Italian machinery around the world rose by 9%.
ATTENTION TOWARDS THE DOMESTIC MARKET
Commenting on these results, however, the Acimga president Felice Rossini strove to remind the assembly that the progress of 2010 did not get the industry back to pre-
crisis levels, but he aboveall emphasised how Italian printing and converting machine manufacturers have been adroit in taking advantage of the business opportunities in the emerging countries (today China is the second-most important sector market after the US, Ed.). However, at the same time sales on the Italian domestic market have slowed (-1%), despite the growth of domestic demand (+4,9%). Imports have benefited from the situation, recovering 9.3% after the strong contraction of recent years, totalling 59.6% in terms of the penetration of foreign machines on the Italian market. Taking a closer look at the sector balance, all categories show
increases - those related to bookbinding and paper converting put in the slowest - it can also be seen the system capacity usage rates are now approaching precrisis levels (87%). Considering orders booked, 2011 promises further growth, despite the uncertainties related to the acceleration of raw materials prices and political tensions in the Arab world, and «thanks to the support the "country system” and specifically that of the Italian Institute for Foreign Trade (ICE), indispensible for competing on ever more challenging international markets». That’s been said before? Repetita iuvant (it helps to repeat it).
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NEWS
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FACTS & FIGURES
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Imballaggio pan europeo Gli istituti dell’imballaggio del Vecchio Continente, impegnati da
Tabella 2 - Indicatori fondamentali di settore 2008-2010 (Valori in migliaia di euro). Table 2 - Fundamental sector indicators 2008-2009 (figs. in thousands of euro). 2008 2009 2010 Δ% Δ% 09/08 10/09 Fatturato 1.820.000 1.500.000 1.720.000 -17,6 +14,7 Turnover Esportazioni 1.452.509 1.136.383 1.359.895 -21,8 +19,7 Exports Consegne sul mercato Deliveries to the interno 367.491 363.617 360.105 -1,1 -1,0 domestic market Importazioni 743.461 487.010 532.094 -34,5 +9,3 Imports Consumo 1.110.952 850.627 892.199 -23,4 +4,9 Consumption Saldo commerciale 709.048 649.373 827.801 -8,4 +27,5 Balance of trade Export/Fatturato (%) 79,8 75,8 79,1 Exports/Turnover (%) Import/Consumo (%) 66,9 57,3 59,6 Imports/Consumption (%) Occupazione 7.200 7.000 7.000 Employment (N. addetti) (n. individuals) Fonte/Source: Ufficio Studi Acimga
tensioni politiche nel mondo arabo, e «grazie supporto del “sistema paese” e il fattivo sostegno dell’ICE, indispensabili per competere su mercati internazionali sempre più sfidanti». Già detto? Repetita iuvant.
tempo in un progetto di coordinamento paneuropeo, raccolgono i frutti del lavoro svolto fino ad ora e scelgono Interpack per l’incontro dei soci Epic (European Packaging Institutes Consortium), attualmente presieduto dal direttore del “nostro” Istituto, Marco Sachet. Ospite “ospitante” l’attuale segreteria (olandese) del consorzio che, per favorire la reciproca conoscenza di aziende, istituzioni e giornalisti di settore ha scelto la formula dell’aperitivo a fine fiera. Tutti sulla stessa barca, dunque, ormeggiata sul Reno, a bere birra e sfogliare le pagine del Directory 2011: una guida alle associazioni, ai corsi di formazione, ai premi e ai produttori, giunta alla seconda edizione. Sullo sfondo, le più note canzoni italiane, suonate da un bravo intrattenitore e cantate… da Sachet in persona: bella voce, presenza scenica. Bravo!
Pan European packaging The European Packaging Institutes, committed for some time to a pan European coordination project, have begun to harvest the results of the efforts made so far and for the encounter between the associate members of Epic (European Packaging Institutes Consortium) currently presided over by the Head of “our” Istituto, Marco Sachet, chose Interpack. The current (Dutch) consortium secretariat played host, choosing the festive formula of the aperitif at the end of the fair in order to allow companies, institutions and journalists to become better acquainted. Hence everyone literally found themselves in the same boat, moored along the Rhine, drinking beer and leafing through the 2011 Directory: a guide to the associations, the training courses, the awards for manufacturers, now in its second edition. In the background, the best-known Italian songs, sung by a gifted entertainer and singer… by Marco Sachet in person: great voice, fine stage presence. Bravo!
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NEWS
Registro generale GS1: oltre 7 milioni di item Il GS1 GDSN è un ambiente automatizzato basato su standard che abilita una sincronizzazione sicura e continua di dati master. Fornendo un singolo "point of truth" per i partner commerciali che scambiano informazioni sui prodotti, GS1 GDSN consente di migliorare l'accuratezza degli ordini, ridurre i moduli da compilare nonché i sistemi e i processi doppi e fornire un metodo collaudato per abbattere i costi inutili della catena di fornitura. Il Registro generale GS1 è contemporaneamente il facilitatore di rete e la directory delle informazioni del GDSN. Maggiore è la quantità di item in esso presenti, maggiori saranno le informazioni che le aziende possono facilmente scambiare tra loro. Così, il raggiungimento della cifra di oltre sette milioni di item regi-
strati nel Registro generale GS1 dimostra la diffusione dello standard nel mondo. Grazie al GS1 GSDN, decine di migliaia di aziende diventano sempre più efficienti, riducendo i costi della catena di fornitura. Lanciato nell'ottobre 2004 con 74.000 item registrati e originariamente adottato soprattutto da fornitori e rivenditori di beni di consumo, attualmente il GS1 GSDN (www.gs1.org) è molto attivo in un'ampia gamma di settori tra cui quello sanitario, dell'elettronica di consumo, commercio mobile e business to consumer e fai da te. «Il GS1 GSDN sta vivendo una forte espansione a livello regionale e una crescita del settore», ha osservato Sally A. Herbert, Presidente di GS1 GSDN Inc. «Con attività in 132 paesi e decine di migliaia di aziende che si avvalgono di questo metodo per scambiare dati master, il GSDN è attualmente una vera e propria rete globale in grado di soddisfare le esigenze di una comunità internazionale». (fonte: Tendenzeonline.info, 28 luglio 2011)
GS1 DataBar per prodotti piccoli e a peso variabile Indicod-Ecr ha rilasciato il documento per il corretto utilizzo della simbologia GS1 DataBar, codice a barre più piccolo ma capace di contenere un maggior numero di informazioni, oltre al codice identificativo del prodotto e già ampiamente utilizzato nei supermercati del nord America e in fase di sperimentazione anche in Europa e in Asia. Più piccolo del suo precursore EAN/UPC, il GS1 DataBar può essere applicato sui prodotti più difficili da “marcare”, come quelli di dimensioni ridotte, oppure gli alimentari freschi a peso variabile e gli articoli che richiedono la stampa di informazioni supplementari. GS1 DataBar, infatti, è in grado di memorizzare più informazioni come la data di scadenza, il peso, il numero di lotto grazie all’uso degli Application Identifier (già utilizzati dal GS1-128), e può essere utilizzato anche per stampare coupon di sconto, perché può memorizzare tutte le informazioni necessarie per leggerli alle casse.
GS1 general ledger: more than 7 million items The GS1 GDSN is a standard-based automated environment which activates a secure and continuous synchronization of master data. By supplying a single point of truth for business partners who exchange product information, GS1 GDSN enables improving accuracy of orders, reducing paperwork as well as duplicate systems and processes and providing a tested method for cutting useless costs in the supply chain. The GS1 general ledger is at the same time a network facilitator and the directory of GDSN information. The greater the number of items in the ledger, the more information concerns will be able to easily exchange. Thus, the milestone of reaching more than seven million items recorded in the GS1 general ledger demonstrates the spread of the standard globally. Thanks to GS1 GSDN, tens of thousands of concerns are becoming more and more efficient, reducing costs in the supply chain. Launched in October 2004 with 74,000 items recorded and originally adopted mostly by suppliers and retailers of consumption goods, the GS1 GSDN
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Il futuro prossimo - Dal 2014 le barriere casse dei supermercati dovranno dunque essere in grado di leggere almeno il codice prodotto (GTIN) contenuto nel nuovo codice. I retailer possono inoltre organizzare i database anche per la gestione di informazioni aggiuntive, per sviluppare nuove applicazioni (gestione delle offerte per date di scadenza o la tracciabilità fino alla barriera casse). Questo piano di adozione del GS1 DataBar è stato definito dall’Advisory Council e dall’Executive Committee del Management Board di GS1 in seguito ai risultati di un’indagine sui 100 principali retailer mondiali, che ne ha verificato la preparazione a utilizzare la nuova simbologia: il piano è quindi stato ufficialmente annunciato al GS1 Global Forum tenutosi a Bruxelles. Per quanto riguarda l’Italia, secondo un survey promossa da Indicod-Ecr nel 2008, per verificare la rea-
(www.gs1.org) is currently highly active in a wide range of sectors, including health, consumer electronics, mobile commerce, business to consumer and DIY. «The GS1 GSDN is undergoing heavy expansion at the regional level and growth of its sector», observed Sally A. Herbert, president of GS1 GSDN Inc. «With business in 132 countries and tens of thousands of concerns taking advantage of this master data exchange method, GSDN currently represents a truly global network capable of satisfying the needs of an international community». (source: Tendenzeonline.info, July 28th, 2011)
GS1 Databar for small products and ones of variable weight (Source: Indicod-Ecr – Institute for consumer goods concerns) Indicod-Ecr has released the manual to correct use of GS1 DataBar, the smallest barcode capable of transmitting the greatest amount of information, in addition to the product identification code. It is already widely used in North American supermarkets and undergoing testing in
diness delle attrezzature dei punti vendita della Gdo alla lettura del nuovo codice a barre, è emerso che il 50% dell’hardware installato in barriera casse dovrà essere sostituito, in quanto non è possibile alcun tipo di intervento di adeguamento. Le Linee Guida Indicod-Ecr sul nuovo standard GS1 DataBar contengono anche le raccomandazioni sulle modalità di stampa emerse dai test che sono stati effettuati per verificare la facilità di lettura di questo codice: di fatto, con le tecnologie di stampa più utilizzate (stampa termica diretta e a trasferimento termico) non esistono rilevanti difficoltà nella produzione di GS1 DataBar leggibili. L’introduzione del GS1 DataBar permetterà in futuro il passaggio a un sistema standard internazionale anche per la codifica dei prodotti a peso variabile, in sostituzione alle soluzioni nazionali attualmente in vigore, permettendo di inserire nel simbolo a barre sia il GTIN del prodotto che l’informazione relativa a peso e prezzo. (Fonte: Indicod-Ecr - Istituto per le imprese di beni di consumo)
Europe and Asia as well. Smaller than its forerunner EAN/UPC, GS1 DataBar can be applied to difficult to mark products like those of small format or fresh food products of variable weight and articles that require supplementary information to be printed. In fact, GS1 DataBar is capable of memorizing data such as expiry date, weight and lot number with the help of Application Identifiers (already employed by GS1-128) and can also be used to print discount coupons by memorizing all information necessary in order to read them at checkout. The near future - By 2014 supermarket checkout counters will thus need to be capable of reading at least the product identifier (GTIN) contained in the new code. Moreover, retailers can also organize the databases for managing additional information, developing new applications (managing offer by expiry date or traceability until checkout). This plan for adoption of GS1 DataBar has been developed by the Advisory Council and Executive Committee of the GS1 Management Board following the outcome of a survey of 100 major retailers
worldwide, which verified their preparedness to use the new symbology: the plan was then officially announced at the GS1 Global Forum held in Brussels. As far as concerns Italy, according to a survey promoted by Indicod-Ecr in 2008 to verify the readiness of equipment at supermarket POPs for scanning the new barcode, 50% of hardware installed at checkout counters will have to be replaced for lack of any adequate upgrading. The Indicod-Ecr Guidelines on the new GS1 DataBar standard also contain recommendations for printing resulting from tests carried out to verify the code’s readability: in fact, the most commonly used printing technologies (direct thermal printing and heat transfer) pose no significant problems in the production of legible GS1 DataBar codes. In the future, the introduction of GS1 DataBar will enable moving to an international standard even for coding products of variable weight, replacing the country-specific systems already in use, enabling the inclusion of both the GTIN and weight and price information in the barcode.
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Electrical and electronics still weak According to ISTAT data published in June, the Italian electrical engineering and electronics industry represented by Confindustria ANIE confirms the patchy performance that emerged at the end of 2010. The two macro areas show diversified trends, all the same lying within a common framework of weakness. In April 2011, in comparison with the same month of 2010, electronics showed a drop in industrial production of 6.9%, the most pronounced among the manufacturing sectors. Electrical engineering experienced a growth of 1.7% (+4.2% the corresponding average growth of the Italian manufacturing industry). But if, seen against March 2011, electronics activity levels dropped by 0.4%, while electrical engineering put in an increase of 0.8%. The average of the first four months of 2011, compared with the same period the year previous, taken together the ANIE sectors continued their downtown, more limited for electrical engineering (-0.8%), more pronounced for electronics (-9.6%).
Beauty exports The economic survey proposed by the Study Centre of Unipro, the Italian Association of Cosmetic Companies, has analysed the performance of the channels in the first half of 2011 while giving forecasts for the second half of 2011. The interim balance for the Italian cosmetics market is still positive, even if the trends in the various channels are not very homogeneous. In the professional area the hairstyle channel continues to “suffer” (690 million euro forecast at the year’s end with a drop of one percentage point); the cosmetics sold in beauty salons fared better, +1.8% with an expected value of around 270 million euro. The growth trend of sales in pharmacies is seen to be slowing, +2% with sales volumes at 1,580 million euro, having ceded marginal quotas to perfumery that put in +1.8% after years of downturns, to a value of 2.450 million euro. The rise of the herbal channel continues, +5% for more than 380 million of euro in market value, facilitated by green and naturally oriented purchase options. Relatively sizable the 1.5% drop in large retail distribution which with its 3,700 million euro accounts for 40% of the total cosmetics market and strongly influences the average growth of the sector. Companies working on contract, a fundamental part of the production system, that are estimated to put in a +4% at the end of 2011, are seen to have put in a good recovery and show good prospects for the companies working downstream. «The sector is holding its ground, despite the not very comforting economic scenarios» the newly elected president of Unip Fabio Rossello states. «The propensity to consume of Italian households is suffering from a financial and political situation still far from solutions that favor the constant recovery of the economy, and companies must commit themselves considerably to confirm the levels of competitiveness that exports, rapidly growing, have been showing for over 12 months». Thanks indeed to exports, expected to increase 19% by the end of the year and at a value close to 2,850 million euro, the value of Italian cosmetics production will supercede the threshold of 9,100 at the end of 2011.
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Ancora deboli elettrotecnica e elettronica
Secondo i dati diffusi a giugno dall’ISTAT, l’industria italiana delle tecnologie elettrotecnica ed elettronica rappresentata da Confindustria ANIE riconferma i segnali di discontinuità nella dinamica del profilo produttivo emersi da fine 2010. Le due macroaree evidenziano andamenti differenziati, pur in un quadro comune di debolezza. Ad aprile 2011, nel confronto con lo stesso mese del 2010, l’elettronica ha mostrato una flessione della produzione industriale del 6,9%, la più accentuata fra i comparti del manifatturiero. L’elettrotecnica ha sperimentato una crescita dell’1,7% (+4,2% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Ma se, nel confronto con marzo 2011, l’elettronica ha evidenziato una flessione dei livelli di attività dello 0,4%, l’elettrotecnica ha avuto un incremento dello 0,8%. Nella media del primo quadrimestre del 2011, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, i settori ANIE mantengono un andamento cumulato negativo, più contenuto per l’elettrotecnica (-0,8%), più ampio per l’elettronica (-9,6%).
Bellezza da export L’indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, ha analizzato l’andamento dei canali nel primo semestre 2011 e le previsioni per il secondo semestre 2011. C’è ancora il segno più nel dato preconsuntivo del mercato italiano di cosmetici anche se gli andamenti nei vari canali sono poco omogenei. Nel professionale continua a “soffrire” il canale acconciatura (690 milioni di euro previsti a fine anno con la contrazione di un punto percentuale); meglio i cosmetici venduti nei centri estetici, +1,8% con un valore atteso attorno ai 270 milioni di euro. In rallentamento il ritmo di crescita della farmacia, +2% con un volume di vendite di 1.580 milioni di euro che ha ceduto quote marginali alla profumeria, +1,8%, dopo esercizi in calo e un valore di 2.450 milioni di euro. Prosegue l’ascesa del canale erboristeria, +5% Fabio Rossello - Neoeletto Presidente di Unipro e membro di giunta di Federchimica. Laurea in Ingegneria Elettronica con specializzazione in Telecomunicazioni presso il Politecnico di Torino, ha conseguito il Master in Business Administration. È AD della Schiapparelli SpA e Consigliere Delegato della Paglieri SpA (Holding) di cui detiene il 20% del capitale. È AD della Paglieri Immobiliare SpA oltre che Presidente e AD di Unipro Servizi Srl.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE Nel mese di aprile la produzione industriale dei comparti rappresentati da Confindustria ANIE è stata debole, come ha rilevato il presidente della Federazione Guidalberto Guidi. Guardando alle due macroaree si registrano andamenti differenziati, con un arretramento più evidente per l’elettronica, che risente dell’avvenuta ricomposizione dei magazzini nelle filiere internazionali. Inoltre, nella prima metà del 2011 persegue la dicotomia fra canale domestico ed estero, emersa già nel periodo pre-crisi e che ha contrassegnato la ripresa. Il mercato interno continua a mostrarsi poco reattivo, appesantito da vincoli alla crescita, bassi consumi e bassi investimenti. Gli operatori sono chiamati a innovare, a migliorare l’efficienza, a cercare nuovi sbocchi, mentre le pressioni competitive internazionali si allontanano dal solo fattore di prezzo per guardare al valore aggiunto del prodotto. THE PRESIDENT'S COMMENT In April industrial production of the sectors represented by Confindustria ANIE was weak, as noted by Federation President Guidalberto Guidi. «Looking at the two macro areas, two different trends emerge, with a more obvious fallback for the electronics, which has suffered from the reorganization of storage facilities in the international supply chains. Moreover, the first half of 2011 saw the persistence of the divide between domestic and foreign channels, which emerged already during the pre-crisis period and that featured in the recovery. The domestic market continues to show little response, weighed down as it is by constraints on growth, low consumption and low investment. Thus business people are constantly called upon to innovate, improve efficiency, to seek new outlets, while international competitive pressures are moving away from the price factor alone to increasingly consider the added value of the product.
per oltre 380 milioni di euro di valore del mercato, agevolata da opzioni di acquisto orientate al green e al naturale. Pesa non poco il -1,5% della GDO, che con i suoi 3.700 milioni di euro copre il 40% del mercato cosmetico totale e incide sulla crescita media del settore. I terzisti, scheletro fondamentale del sistema produttivo, segnalano buone tendenze di ripresa, +4% a fine 2011, che fanno ben sperare sugli andamenti futuri delle imprese a valle. «Il settore tiene, nonostante lo scenario economico poco confortante» afferma Fabio Rossello, neoeletto presidente di Unipro. «La propensione al consumo delle famiglie italiane è penalizzata da una situazione politico finanziaria ancora lontana da soluzioni che favoriscono la ripresa costante dell’economia e le aziende devono impegnarsi non poco per confermare i livelli di competitività che le esportazioni, in forte crescita, confermano da oltre 12 mesi». Proprio grazie alle esportazioni, attese in crescita a fine anno del 19% e un valore prossimo ai 2.860 milioni di euro, il valore della produzione italiana di cosmetici supererà la soglia dei 9.100 milioni di euro alla fine del 2011.
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Cicrespi spa - On-line Center - Via Trieste 11, 20060 Liscate MI - N. verde 800.27.76.73 on-line@cicrespi.com www.cicrespi.com - UNI EN ISO 9001-2008 Sistema Gestione QualitĂ - UNI EN ISO 14001:2004 Sistema di Gestione Ambientale *LY[PĂ&#x201E;JH[P KH *LY[PX\HSP[`
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NEWS
Ensinger: 20 anni in italia 18 milioni di euro di fatturato e un totale di 53 dipendenti: i numeri raggiunti danno ragione dell’impegno messo in campo da Ensinger Italia (casa madre tedesca) dopo vent’anni di attività. A tutti gli effetti può essere infatti considerata la prima realtà nazionale attiva nella commercializzazione di materiali plastici semilavorati ad alte prestazioni oltre che un riferimento per il mercato dei profili in materiali termoplastici. All’avvio delle attività nel 1991 è seguita nel 1996 l’inaugurazione dell’impianto nella frazione di Busto Garolfo, Olcella che, attualmente, si estende su oltre 2.500 mq e si qualifica come un sito produttivo di eccellenza. Oggi dispone di uno dei più forniti magazzini di semilavorati in barra tonda, barra forata e lastre con servizio immediato di taglio,
O-I e Nestlé Waters: relazioni strategiche Effettiva dal 1° agosto 2011 l’acquisizione della società VDL da parte di O-I (Owens-Illinois). VDL ha uno stabilimento per la produzione di contenitori in vetro a Vergèze (Francia), situato vicino all’impianto di imbottigliamento di Perrier e ha un rapporto di fornitura di vecchia data con Nestlé Waters. Secondo i termini dell’accordo di acquisto, O-I diventa così il principale fornitore di bottiglie di vetro per il marchio Perrier, così come di altri marchi Nestlé Waters per le acque minerali nel mondo. Annunciata l’intenzione di acquisire il sito di Vergèze nel novembre 2010, in attesa di completare un piano di ristrutturazione destinato a portare i costi dell’impianto in linea con quelli di altri stabilimenti europei, O-I ha investito nell’acquisto circa 15 milioni di dollari USA e si ritiene che l’operazione accrescerà gli utili nel 2012.
Ensinger: 20 years in Italy 18 million euro in turnover and a total of 53 employees: the figures illustrate the commitment made by Ensinger Italia (headquarters in Germany) after twenty years of activity. In fact, for all intents and purposes, the concern can be considered the number one business in highperformance semi-processed plastic materials, as well as a point of reference on the thermoplastic profiles market. After commencing its activities in 1991, the concern established an installation in the hamlet of Busto Garolfo, Olcella, which currently covers more than 2,500 m2 and excels as a production site. Today it boasts one of the most well-equipped warehouses for semi-processed round bars, hollow bars and slabs with instant cutting, shaping or straightening services and is capable of guaranteeing delivery within 48 hours of an order being placed. Acting as interpreter to the guiding philosophy of Ensinger’s worldwide business, the Italian concern
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piallatura o rettifica ed è in grado di garantire la consegna entro 48h dall’ordine. Interprete della “filosofia Ensinger” nel mondo, la realtà italiana - guidata dal General Manager, Giancarlo Piatti - ha sempre dato vita a un intenso rapporto con il territorio, fedele al motto societario “ask local, think global”. Ensinger GmbH, fondata nel 1966 a Nunfrigen (D) oggi fattura globalmente 330 milioni di euro e conta 2.000 addetti nel mondo. I suoi prodotti (sotto forma di semilavorati estrusi e colati, nonché pezzi finiti) possono essere utilizzati in presenza di alte sollecitazioni meccaniche, aggressivi chimici, sterilizzazioni, richiesta di stabilità dimensionale, e richieste di conformità normative (FDA- USP VI - ISO 10993 - ROHS) e trovano applicazioni nei comparti aerospaziale, meccanico, elettronico, petrolchimico, alimentare, medicale e packaging.
Ensinger GmbH, founded in 1966 in Nunfrigen (D), now boasts an overall turnover of 330 million euro and 2,000 employees worldwide. Its products (cast and extruded components, as well as finished pieces) can be used under high mechanical stress, with aggressive chemicals, sterilization, format stability requirements and regulation compliance requirements (FDA - USP VI - ISO 10993 - ROHS) and have applications in the aerospace, mechanical, electronic, petrochemical, food, medical and packaging sectors
Acquisizioni nel cartone CBM Srl (che fa capo al gruppo Chimar Industrie Imballaggi SpA e che rappresenta la linea di produzione di scatole di cartone) acquisisce il 100% del capitale sociale di G.I. Generale Imballaggi srl (Medolla), società del territorio mirandolese anch’essa specializzata nella produzione di imballi in cartone. L’acquisizione va nell’ottica di un rafforzamento di mercato generale: aumento della gamma di soluzioni in cartone offerte, della capacità produttiva e della presenza sul territorio. L'obiettivo, come ha commentato Marco Arletti, AD di Chimar SpA, è aumentare in modo rilevante il fatturato nel settore cartone con ampliamento della rete vendita, della capacità produttiva, rafforzando la presenza sul territorio. Il piano industriale prevede il raddoppio del fatturato nei prossimi tre anni. L’operazione pone Chimar fra i più importanti produttori Europei di imballaggi industriali nei più vari materiali: legno, compensato, cartone, materiali plastici e allumini, con forti competenze nella progettazione di imballi speciali e nella logistica aggregata.
MISSIONE SCATOLE CINESI Grazie all'incontro con l’agenzia di branding e advertising cinese Schwann, Advance apre la strada a una collaborazione italo-cinese al servizio della comunicazione d’impresa. Advance è infatti ora in grado di offrire una consulenza a tutto tondo, proponendo soluzioni creative, dove il “Designed In Italy” si sposa sapientemente con le
aspettative e la cultura del consumatore cinese, creando così la migliore localizzazione possibile per qualsiasi determinata campagna. Al contempo Advance potrà garantire una consulenza “Made in Italy” ai partner di Pechino, puntando soprattutto alla collaborazione nei progetti di brand e packaging design, suo settore d’eccellenza.
around 15 million US dollars in the buy-up and states that the operation will increase revenue in 2012.
(headed by its general manager, Giancarlo Piatti) has always maintained warm relations with the land, holding true to the company motto, “ask local, think global”.
Buy-ups in paperboard
O-I Nestlé Waters: strategic relations Effective as of August 1st 2011 the purchase of the company VDl by O-I (Owens-Illinois). VDL has a facilities for producing glass containers at Vergèze (France), close to the Perrier bottling plant, and can claim longterm supplier relations with Nestlé Waters. According to the terms of the purchasing agreement, O-I thus becomes the main supplier of glass bottles for the Perrier brand, as well as for the other Nestlé Waters mineral water brands throughout the world. Having announced the intention of buying the Vergèze site in November 2010, while awaiting the completion of a restructuring plan that will bring the costs of the facilities in line with those of other European plants, O-I has invested
CBM Srl (part of the Chimar Industrie Imballaggi SpA group, representing its cardboard boxes production line) acquires 100% of the stock of G.I. Generale Imballaggi srl (Medolla), a historic company based near Mirandola, also specialized in the production of cardboard packaging. The acquisition is to be understood as part of a general market consolidation strategy: enhancing CBM’s range of board solutions offered, productive capacity and presence in the territory. The objective, as noted by Marco Arletti, CEO of Chimar SpA, is to significantly increase turnover in the cardboard sector by extending the sales network and productive capacity by reinforcing the concern’s presence in the territory. The industrial plan includes doubling turnover during the next three years. The operation puts Chimar among
the most important European producers of industrial packaging in a diverse range of materials: wood, particle board, cardboard, plastic materials and aluminium, with strong competency in the design of special packaging and aggregate logistics. Mission: Chinese boxes Following its encounter with the Chinese branding and advertising agency Schwann, Advance paves the way toward an Italian/Chinese partnership in business communication. In fact, Advance is currently able to offer consulting all over the world, proposing creative solutions in which “Designed in Italy” is wisely combined with the expectations and culture of the Chinese consumer, in such a way creating the best localization possible for any campaign. At the same time, Advance will be able to guarantee “Made in Italy” consulting to its partners in Peking, focusing especially on collaboration in brand and packaging design projects, the concern’s specialty.
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Risultati e buone prospettive per cartiere e macchine, “alti e bassi” per cartotecnica e grafica, mentre proseguono le tensioni sui prezzi delle materie prime. Felice Rossini, neoeletto presidente della Federazione della filiera carta e grafica, guarda al futuro e vede… E.P.
La rivincita della creatività iconfermato alla presidenza di Acimga fino al 2012, Felice Rossini sarà anche presidente della Federazione della filiera carta e grafica. Succede, dunque, a Piero Capodieci (Assografici), secondo la regola che prevede l’avvicendamento di tutti i rappresentanti della filiera alla guida della “casa comune”. Il suo insediamento avviene in un momento in cui, dopo lo slancio che ha caratterizzato il 2010, le imprese si attendono, in media, una crescita meno vivace, seppure con grandi differenze fra singoli comparti (si vedano i dati diffusi dalla stessa Federazione durante l’assemblea an-
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diale prosegue, e di buon passo; per poterne partecipare la “fabbrica mondiale” deve cambiare, nientemeno che tecnologie, clienti, prodotti e localizzazioni (testi integrali su www.packmedia.net). Riconoscendo al suo predecessore intelligenza progettuale ed efficacia (un esempio fra i tanti: l’adesione alle campagne europee di Print Power a sostegno della “carta stampata”), Rossini concorda sulle analisi di massima e si propone di portare avanti i progetti avviati negli ultimi anni. Con due priorità fra le altre: consolidare il rapporto sempre lento e spesso frustrante con le istituzioni, non-
Giovanni Battista Colombo (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo SpA) è il nuovo presidente di Assografici per il 2011- 2015, al posto di Piero Capodieci giunto a fine mandato. In programma: più rapporti con il territorio, quote rosa, un ruolo internazionale, monitoraggio delle tecnologie e un ruolo operativo alla squadra di presidenza: Piero Attoma, Emanuele Bona, Federico Cherubini, Giulio Olivotto, Cristina Pozzoni e Renzo Viappiani. Giovanni Battista Colombo (Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo SpA) is the new president of Assografici for the 2011-2015 and takes over from Piero Capodieci who reached the end of his mandate. In program: more “local”, proportional representation for women, an international role, monitoring of technology and an operative role for the Presidential team: Piero Attoma, Emanuele Bona, Federico Cherubini, Giulio Olivotto, Cristina Pozzoni and Renzo Viappiani.
nuale, svoltasi a Milano il 28/6/2011). Il presidente uscente esorta a “resistere” e indica come obiettivi principali sia il recupero di competitività verso l’estero, in particolare sui mercati europei dove il rallentamento è più evidente, sia la crescita dimensionale delle aziende, magari ricorrendo alla duttile formula della rete di imprese. Ne parla anche l’economista Gian Maria Gros-Pietro, invitato a sviluppare il tema “Effetti e prospettive di un cambiamento globale”. Due i pilastri del suo intervento: nonostante le apparenze la crescita mon-
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ché aiutare associazioni e operatori a mettere in campo tutta la creatività necessaria a inventare nuovi prodotti. Ecco perché e come. I segnali dell’economia globale sono contrastanti. Da un lato in molte aree del mondo (con le note differenze) si vive un periodo di ripresa; dall’altro l’instabilità politica in alcuni paesi, il disequilibrio finanziario dell’UE, la pressione dei prezzi delle materie prime e, in Italia, la fatica del fare impresa, alimentano uno stato di incertezza che frena
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Results and good prospects for papermills and machines, “ups and downs” for paper and graphics, while the tensions in raw material prices persist. Felice Rossini, the newly elected president of the paper and graphics industries Federation, looks to the future and sees ... E.P.
Creativity makes a come-back Re-elected to the presidency of Acimga until 2012, Felice Rossini will also steps in as president of the paper and graphics industries Federation. Hence he takes over from Piero Capodieci (Assografici), following the rule that requires the rotation of all the sector representatives at the head of the umbrella association. His taking office comes at a time when, after the momentum that featured in 2010, on average companies expect a less vigorous growth, albeit with great differences between individual sectors (see the figures released by the selfsame Federation during the annual assembly held in Milan 28/6/2011). The outgoing president urged members to "stand firm" and identified the main objectives as being the recovery of competitiveness abroad, particularly on European markets where the slowdown has been more pronounced, as well as the growth in company size, presumably using the flexible “company network” formula. This was also mentioned by the economist Gian Maria GrosPietro, asked to expound on the theme "The effects and prospects of a global change." His talk rested on two pillars: despite appearances, world growth continues, and at a spritely pace; to be able to take part in the same the "world factory" though has to change, in the very terms of technology, customers, products and locations (full text at www.packmedia.net). Acknowledging the planning intelligence and effectiveness of his predecessor (an example among many: the joining of the European campaigns in support of newspapers and
printed publishing), Rossini agreed on the general analyses and proposed to continue the projects started up in recent years. With two utmost priorities: strengthen the persistently sluggish and often frustrating relations with the institutions as well as aid associations and operators to field all the creativity needed to invent new products. Here are the whys and wherefores. Contrasting signals are reaching us from the global economy. On the one hand many areas of the world (with the due and obvious differences) are experiencing a period of recovery; on the other political instability in some countries, the financial imbalance of the European Union, the pressure on raw materials prices and, in Italy, the problems besetting entrepreneurship and running a business are all contributing to a state of uncertainty that is putting the brake on the relaunch of many concerns. What future do you forecast for the paper-graphics-converting chain? What tools need to be fielded to face tomorrow? We need to prepare a future of great planned undertakings on several fronts: that of exports, which stands as the main growth opportunity for all who are willing to play the quality card, and that of the R&D, which should be decisively directed towards the "inventing" new product types, capable of satisfying new types of demands. The machine builders have already set out on both these roads and, if they have been able to manage their businesses with farsightedness, they should now find themselves with products yielding high margins presiding over areas with the
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highest growthrates: not only China, as attractive as it is problematic, but throughout Asia, then India, Brazil... In recent years the papermills have also set out in this direction by investing more resources in applications other than traditional ones (paying great attention to packaging). Now the main effort lies with the graphics companies who, individually and collectively, must face the progressive switch-over from paperbased to digital communication. This is a challenging task that requires considerable imagination, something the Italians are rightly recognized as having, an imaginative approach that needs be stimulated, encouraged and supported also at association and country level. How do you interpret the role of the of the paper-graphics industry Federation? What program do you propose for your mandate as president? Having completed the runningin phase, the Federation can now bring to bear all the weight of a sector that, in numbers “counts” 21.900 companies, is capable of achieving a turnover in 2010 of 24.500 million euros (1,6% of GDP) con 192.000 employed. I will define the various programmatic points in the coming weeks, with the
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support of Acimga, Assografici and Assocarta, through there are two pressing priorities: there is the need to support individual segments of the sector in the planned undertakings I mentioned above and, above all, the need to implement an effective action of lobbying at international and national level. And here, unfortunately, we come up against the lack of responsiveness at a central level of our institutional partners, aboveall in Italy. Here hence we are committed to redoubling our efforts, because there are aspects of entrepreneurship and running a business that cannot be addressed without the support of the Government. The Federation is working towards gaining new members, with a view to a greater representation of the sector? What are the business associations that are closest to you? With the entry of Assocarta, and the Comieco as associate membership, the sector is represented in full and, at least for now, we do not expect other associations to join. However, given the convergence of common objectives and interests with publishers, we continue to work with Fieg and Aie on achieving common goals.
Intubettatrice lineare a sbalzo
il rilancio di molte aziende. Quale futuro prospetta alla filiera della carta-grafica-trasformazione? Su quali strumenti puntare per affrontare il domani? Un futuro di grande impegno progettuale su più fronti: quello dell’export, che rappresenta la principale opportunità di crescita per tutti coloro che sono disposti a giocare la carta della qualità, e quello della R&S, che va orientata con decisione a “inventare” nuovi tipi di prodotto, capaci di soddisfare nuovi tipi di esigenze. I costruttori di macchine hanno imboccato entrambe le strade da tempo e, se hanno gestito le loro imprese con lungimiranza, oggi presidiano con prodotti a elevata marginalità le aree a maggior tasso di crescita: non solo la Cina, tanto attrattiva quanto problematica, ma tutta l’Asia, e poi India, Brasile... Negli ultimi anni, anche le cartiere si sono attivate in tal senso, investendo sempre più risorse in applicazioni diverse da quelle storiche (con grande attenzione al packaging). Ora, lo sforzo maggiore spetta alle aziende grafiche che, individualmente e collettivamente, devono affrontare la progressiva sostituzione della comunicazione cartacea con quella digitale. Si tratta di un compito impegnativo, che richiede tutta la fantasia giustamente riconosciuta agli italiani, una fantasia che va stimolata, incoraggiata e sostenuta anche a livello associativo e di Paese.
suo mandato di presidente? Ultimata la fase di rodaggio, ora la Federazione può far sentire tutto il peso di una filiera che, in numeri, “vale” 21.900 aziende, capaci di realizzare un fatturato 2010 di 24.500 milioni di euro (1,6% del Pil) con 192.000 addetti. Articolerò i vari punti programmatici nelle prossime settimane, con il supporto di Acimga, Assografici e Assocarta, ma due priorità già si impongono con evidenza: occorre sostenere i singoli segmenti della filiera nell’impegno progettuale di cui parlavo poc’anzi e, soprattutto, attuare un’efficace azione di lobbying a livello internazionale e nazionale. E qui, purtroppo, ci scontriamo con la scarsa reattività degli interlocutori istituzionali, soprattutto, in Italia, a livello centrale. Dunque ci impegneremo ancora e ancor più, perché ci sono aspetti del fare impresa che non si possono affrontare senza il sostegno del Governo. La Federazione sta operando per aggregare nuovi membri, in vista di una maggiore rappresentanza di filiera? Quali le associazioni imprenditoriali più vicine? Con l’ingresso di Assocarta e del socio aggregato Comieco la filiera è rappresentata al completo e, almeno per ora, non si prevede il coinvolgimento di altre realtà associative. Data, però, la frequente convergenza di obiettivi e interessi con gli editori, continueremo a collaborare con Fieg e Aie sugli obiettivi comuni.
Come interpreta il ruolo della Federazione? Che programma si propone per il
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CARTE, CARTONI E PACKAGING Aggiornamento delle tecnologie, sicurezza, migliore qualità dei prodotti e minor impatto ambientale. Questi i risultati ottenuti con l’attuazione del progetto STEP, grazie al quale Mondi Syktyvkar è diventata una cartiera allo stato dell’arte. Daniela Binario
THE MONDI WAY S TEP è il nome dato da Mondi al progetto durato da luglio 2008 a settembre 2010, che ha comportato investimenti per 545 milioni di euro in uno dei suoi siti produttivi, quello di Syktyvkar, nella Repubblica di Komi, in Russia. Si è trattato del programma di ammodernamento più imponente intrapreso dall’industria cartaria in Russia negli ultimi trent’anni anni, che ha coinvolto circa 2.000 dipendenti e 300 fornitori, in prevalenza locali, e che ha portato anche a costruire 300 km di nuove strade proprio per migliorare i trasporti del legname. L’impatto del progetto sull’intera regione è stato (e sarà) dunque forte tanto che, una volta portato a compimento, Mondi ha avuto modo di presentarlo ufficialmente al primo ministro della Federazione Russa Vladimir Putin. E dopo l’emozione di un’inaugurazione davanti alle autorità, lo scorso maggio Mondi ha organizzato un incontro stampa a livello europeo (il primo del genere a Syktyvkar), dove ha illustrato il “nuovo volto” della car-
Mondi è un gruppo cartario internazionale con un processo produttivo completamente integrato: dalla gestione delle foreste di proprietà, alla produzione di cellulosa e carta (inclusa quella riciclata) fino alla trasformazione di imballaggi di cartone ondulato, sacchi industriali e coating. Con una focalizzazione specifica su carte per imballaggi, consumer packaging e carte fini non patinate, opera attraverso le divisioni “Europe & International” e “South Africa”, ha impianti in 31 paesi e nel 2010 ha impiegato 29.000 persone.
tiera. Una cartiera che ha saputo sorprenderci, e non solo per le dimensioni (il complesso si estende su una superficie di 1134 ettari). I risultati ottenuti con STEP rappresentano infatti un esempio concreto dell'approccio strategico di Mondi che - come ha spiegato Peter Machacek, CEO Uncoated Fine Paper & Containerboard di Mondi Europe & International - è di offrire prodotti di qualità fornendo valore aggiunto, guardando alla sostenibilità in tutte le sue forme come a un modello ormai irrinunciabile. Certificata ISO 14001 dal 2007, la cartiera è da tempo impegnata a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività e già nel 2006 ha ricevuto il premio WWF Panda per la certificazione FSC delle foreste russe. Un'anima verde che si esprime perfettamente nei prodotti contraddistinti dal logo "Green Range", sviluppati seguendo tre criteri fondamentali: gestione responsabile delle foreste, riduzione del consumo di acqua, riduzione delle emissioni in atmosfera. Mondi is an international paper and packaging group
the management of its own forests, to the manufacture of pulp and paper (including recycled paper), to the conversion of packaging papers into corrugated packaging, industrial bags and coatings. With a specific focus on packaging paper, converted packaging products and uncoated fine paper (UFP), it operates via its “Europe & International” and “South Africa” divisions, has production operations across 31 countries and in 2010 employs 29,000 people.
PAPER, BOARDS AND PACKAGING Technology update, safety, better product quality and lower environmental impact. These results obtained with the implementation of the STEP project, thanks to which Mondi Syktyvkar has become a state-of-the-art mill. Daniela Binario
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Packaging ottenuti con il kraftliner a doppio strato ProVantage Komipak. Packaging obtained with ProVantage Komipak double layer kraftliner.
with a fully integrated production process: going from
The Mondi way
STEP is the name given by Mondi to the project that lasted from July 2008 to September 2010, which involved investments of 545 million euro in one of its production sites, that of Syktyvkar in the Komi Republic, Russia. It is the largest modernisation program
Mondi Syktyvkar
undertaken by the Russian paper industry in Russia over the last three decades, which has involved some 2,000 employees and 300 suppliers, mostly local, and that has led also to the building of 300 km of new roads especially to improve timber
PM21 - Linea per la produzione di carta per ondulatori. Line for producing paper for corrugators.
transportation. The project's impact on the entire region hence has been (and will be) strong, to the point that, once completed, Mondi was able to formally present it to the Prime Minister of the Russian Federation, Vladimir Putin. And after the excitement of the official inauguration before the authorities, last May Mondi held a trade press visit at European level (the first of its kind in Syktyvkar), where it explained the "new face" of the mill. A mill that has managed to surprise us, and not just because of the vastness of the scale (the complex stretches
over an area of 1134 ha). The results attained with STEP in fact represent a concrete example of Mondi’s strategic approach as explained by Peter Machacek, CEO Uncoated Fine Paper & Containerboard at Mondi Europe & International - is to offer quality products providing added value, treating sustainability in all its forms as a must. ISO 14001 certified since 2007, the mill has been constantly committed to reducing the environmental impact of its activities and already in 2006 it won the WWF Panda award for FSC
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Passo dopo passo
Step by step
Fondata nel 1969, la cartiera Mondi Syktyvkar produce carte uso mano non patinate e carta per imballaggi: in particolare, circa 0,9 milioni di t all’anno di cellulosa e circa 1 milione di t di carta all’anno. A fine 2010, la capacità di trasformazione della pasta legno per produrre carta è passata da 3,1 a 4 milioni di m3 all’anno. E ora la cartiera è completamente autosufficiente per quanto riguarda la produzione di cellulosa, il che si traduce in un vantaggio significativo in termini di costi. E questo grazie a STEP, il progetto di ammodernamento del sito avviato nel 2008, di cui ripercorriamo in sintesi le fasi principali. • Mondi Syktyvkar ha realizzato ex novo… - un deposito dove gestisce 4 milioni di m3 di legname all'anno; - un recovery boiler (capacità di 3560 t al giorno); - un generatore turbo della potenza di 100 mW; - un impianto di evaporazione (con capacità di 550 t di acqua/h) e due nuove torri di raffreddamento per il riutilizzo dell’acqua. • Ha inoltre ricostruito... - le linee per produrre cellulosa ricavata da conifere e latifoglie; - un impianto di recupero dei liscivi di cottura usati nel processo di delignificazione, denominato “White Liquor”, realizzando un nuovo forno in grado di bruciare 700 t di scarti del processo produttivo al giorno. - le macchine PM 14 (carta per ufficio) e PM 21 (carta per ondulatori). Uno dei tanti marchi di carte non patinate prodotte dalla divisione Uncoated Fine Papers. One of the many brands of uncoated paper produced by the Uncoated Fine Papers
PM14 Linea per la produzione di carte per ufficio. Line for producing office paper.
INVESTIRE IN TEMPI DI CRISI… … Fa bene all’uomo, all’ambiente e al business. Come accennato sopra, le nuove tecnologie sviluppate alla Mondi Syktyvkar, oltre a migliorare ulteriormente qualità e capacità produttive dell’impianto, hanno da
certification of the Russian forests. A green spirit that is perfectly embodied in products that bear the “Green Range” logo, developed following three fundamental criteria: responsible forest management, reduction of water consumption, reduction of emissions into the atmosphere.
INVESTING IN TIMES OF CRISIS… …it’s good for people, the environment and business. As mentioned above, the new technologies developed by Mondi Syktyvkar, in addition to further improving the quality and productive
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Founded in 1969, the Mondi Syktyvkar mill produces uncoated fine paper, newsprint and paper for packaging: in particular, around 0.9 million tons a year of cellulose and around 1 million tons of paper a year. At the end of 2010, the wood pulp conversion capacity for producing paper went from 3.1 to 4 million m3 a year, and now the mill is completely self-sufficient regarding pulp production, which is a major cost advantage. And all this thanks to STEP, a project for modernizing the site started up in 2008, of which we sum up the main phases. • Mondi Syktyvkar has built from scratch… - a wood yard to handle 4 million m3 of wood per year; - a recovery boiler (capacity of 3560 t of dry solids a day); - a 100 MW capacity turbo-generator; - an evaporation train (with the capacity to hold 550 t of water/h) and two cooling towers permitting water re-use. • It has also rebuilt… - the softwood and hardwood pulp production line; - the white liquor plant for recovering the cooking liqueur used in the delignification process, construction of a new lime kiln with the capacity of 700 tonnes of burnt lime per day; - its PM 14 (office paper production) and PM 21 (board production) machines.
subito generato vantaggi all’intera Repubblica di Komi. Basti pensare che è stato possibile diminuire il consumo di acqua dal fiume Vychegda da 349.000 a 206.000 m3 al giorno e che, grazie al nuovo forno, ora si può eliminare il 99,9% delle polveri che derivano dal processo di combustione. Il nuovo recovery boiler non solo ha sostituito tre caldaie obsolete, ma permette di raccogliere e bruciare le emissioni gassose del processo di combustione. Senza contare che dal nuovo generatore turbo di 100 mW la Repubblica di Komi riceve energia verde, ricavata da biomassa. Come ha poi sottolineato Gerhard Kornfeld, amministratore delegato di Mondi Syktyvkar, il risultato industriale raggiunto è davvero importante. L’attuazione del progetto STEP ha effettivamente inciso sulla produzione, miglio-
capacity of the facility, have brought immediate advantages to the whole Republic of Komi. One need simply consider how it has been made possible to reduce water consumption from the Vychegda river from 349,000 to 206,000 m3 per day and that, thanks to the new lime kiln, 99.9% of the dust resulting from the combustion process can be eliminated. The new recovery boiler has replaced three obsolete boilers, and it enables collecting and burning gaseous emissions from the combustion process. Not to mention the fact that the Republic of Komi receives green energy, recovered from
rata e aumentata in tutti i sensi (è il caso, per esempio, delle nuove attrezzature per ricevimento, lavorazione e trasporto dei trucioli), tanto da sostenere Mondi in un piano di sviluppo delle attività non solo sul mercato russo ma che prevede di aumentare ulteriormente l’export. In particolare, con le attuali 280.000 t di krafliner bianco prodotte - ha spiegato Florian Stockert, direttore marketing & vendite della divisione Containerboard - la cartiera riuscirà a soddisfare l’incremento della domanda di materiali per imballaggi di alta qualità e, a questo proposito, i nuovi white topliner offrono un’ampia gamma di supporti per la stampa ad alta risoluzione. Infine, non meno importante, grazie a STEP, Mondi ha stabilito un altro record, garantendo un elevatissimo livello di sicurezza sul lavoro, mai raggiunto prima nella storia dell'industria cartaria russa.
biomass, from the new 100 MW turbo generator. As Gerhard Kornfeld, managing director of Mondi Syktyvkar, then pointed out, the industrial output obtained is truly significant. The implementation of the STEP project has effectively left its mark on the site’s production, which has been improved and increased in every way (it is the case, for example, of the new wood chip collection, processing and transport equipment), to the point of sustaining Mondi in a plan to expand its activities not only on the Russian market but also an increase in exports.
In particular, with the current 280,000 t of white kraftliner produced - explained Florian Stockert, marketing & sales director of the Containerboard division - the concern will be able to match the increased demand for high quality packaging materials, and on this point, the new white topliners offer a wide range of supports for high resolution printing. Last, but by no means least, thanks to STEP, Mondi has set another record, guaranteeing an extremely high level of safety at the workplace, a level never before reached in the history of the Russian paper and board industry.
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RUM O-D INN
GRUPPI INTEGRATI Una crescita sensazionale, sostenuta da un’intensa attività commerciale e da investimenti milionari in nuovi impianti, sia nel cartone ondulato sia nella cartotecnica. Innova Group supera i precedenti record di prestazione e scommette su…
… UN FUTURO DI CARTA n fatturato 2010 di 67 milioni di euro - il più alto della sua storia - in crescita del 37%, con un aumento in volume del 20%. Innova Group (Caino, Valtrompia, BS) ha chiuso con questi risultati un esercizio che le statistiche archiviano come l’anno della svolta post crisi, ma che molte aziende hanno vissuto con l’apprensione generata dall’instabilità dei mercati. E dagli implacabili rialzi delle materie prime che, a ritmi quasi mensili, hanno messo a dura prova le relazioni coi clienti e la redditività d’impresa. Fanno clamore, dunque, le cifre divulgate, in una conferenza stampa pre-estiva, dal gruppo integrato che comprende COB (Carte Ondulate Bresciane) e IBO ondulati, la cartotecnica Innovacart, San Felice imballaggi e Polikart im-
U
ballaggi. Cifre che testimoniano una crescita fuor dell’ordinario, «dovuta spiega l’AD, Stefano Pedrotti, che gestisce l’impresa insieme ai fratelli Luca e Diego - anzitutto a una politica commerciale orientata tanto a consolidare quanto a sviluppare il parco clienti, cresciuto di ben 200 unità e costituito tanto da grandi quanto da piccole e medie imprese. La risposta più vivace sta arrivando dal settore alimentare, che ha mostrato di apprezzare sia il catalogo di prodotti sia la nostra capacità propositiva».
INTELLIGENTI
ED ECONOMICI
La proattività, infatti, è un tratto distintivo dell’impresa bresciana, che di recente ha messo a punto diversi nuovi prodotti, a un tempo premessa e sostegno della sua politica di sviluppo. Fra le proposte più recenti si segnala per ingegnosità e successo la bobina portacavo di cartone a marchio InnoDrum. «Questo prodotto - spie-
ga Pedrotti - è emblematico della nostra “filosofia” progettuale e di approccio al mercato: costa un terzo dell’equivalente in legno ed è fornito sotto forma di fustellato steso, da montare all’occorrenza con la massima semplicità, abbattendo così anche i costi di trasporto e magazzinaggio. La sua robustezza è garantita dall’impiego di un kraft in pura cellulosa intrecciata, a due o tre onde secondo le necessità (con 4 flange da 1200 mm di diametro si arriva a una portata di 400 kg), che permette di avvolgere e trasportare sia tubi di gomma sia fasci di tubi di rame. Inoltre Inno-Drum è ecologico, facile da smaltire e personalizzabile: portata, altezza del tamburo, diametro delle flange si stabiliscono in accordo con l’utilizzatore, e può essere stampato fino a tre colori. “Intelligente” ed economico, ci ha permesso di entrare in nuovi mercati dove, grazie a un’offerta completa, ci stiamo affermando come fornitori di riferimento».
INTEGRATED GROUPS Sensational growth, sustained by intense business and millions invested in new installations, both in corrugated cardboard and in paper converting. Innova Group is beating performance records and betting on…
… A paper future A 2010 turnover of 67 million euro - the highest in the group’s history - with 37% growth and a 20% increase in volume. Innova Group (Caino, Valtrompia, BS) came away with these results from a period of activity which is being recorded as the year of the post-crisis shift, but which many concerns lived with the apprehension of market instability. The situation was worsened by the relentless rises
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INVESTIRE
PER CRESCERE
Testimonianze dell’impegno in ricerca del gruppo Innova si trovano senza fatica nel catalogo dei prodotti standard come nelle case histories degli imballaggi progettati e realizzati per il singolo cliente oltre che, dietro le quinte, nella cura con cui viene aggiornata e potenziata l’impiantistica. E qui vale la pena di soffermarsi perché, in questo caso, gli investimenti “fanno la differenza”. Ad agosto, infatti, è stata completata la sostituzione della linea per ondulazione della IBO, che fornisce la materia prima a tutte le aziende del gruppo. Avviata nel 2008 con l’installazione di due Mitsubishi Phaser 60H, potenziate e automatizzate nel 2010 con il sistema di controllo Sigma 2000, è stata ultimata con l’acquisto del nuovo ondulatore Mitsubishi SS350-2800 con luce 2800 mm: «Questo impianto innovativo - sot-
in raw materials prices, which, almost month by month, proved a hard test for customer relations and profitability. The above data therefore met with a splash at a pre-summer press conference held by the integrated group, which includes COB (Carte Ondulate Bresciane) and IBO corrugated, the converter Innovacart, San Felice packaging and Polikart packaging. The numbers evidence extraordinary growth, «due - explains the concern’s AD, Stefano Pedrotti, who manages the company together with his brothers Luca and Diego first of all to a business policy oriented toward consolidating as well as developing our customer
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COMPLEMENTI DI QUALITÀ Molti elementi completano la “parte umida” del nuovo ondulatore Mitsubishi installato in IBO, a partire dal doppio incollatore con cilindri a retino positivo e dal sistema attivo di cilindri, che garantisce in automatico (grazie al sistema Sigma 2000) un’applicazione calibrata di colla sulle creste dell’onda, conformemente alle esigenze delle singole produzioni, senza provocare deformazioni. Vanno inoltre menzionati il gruppo piani composto da 15 piastre di grandi dimensioni e il sistema di pressione Airbond di ultima generazione, ma soprattutto il taglia-cordona 57HIII con 8 out, caratterizzato da tempo di posizionamento fra 0,1 e 4 secondi, taglio dal basso, posizionamento indipendente e aspirazione per la pulizia del foglio su tutti i coltelli.Accanto a queste attrezzature sono in funzione i cordonatori di profilo speciale, offset, M/F, Flat e punta-punta, capaci di effettuare il cambio ordine senza interruzione del nastro di cartone e alla massima velocità di linea (350 m/mi); una doppia taglierina trasversale con tre motori per asse di taglio e lame “noch type”; un’unità di scarto automatico dei fogli di testa e coda e delle giunte delle bobine. A fine linea, il terminal raccoglitore automatico DEX4 della NE Engineering con nastri di ingresso a geometria variabile è stato progettato in modo da tenere il passo con le lavorazioni precedenti, garantendo un impilamento corretto e senza danni.
portfolio, which has grown to well over 200 units and is made up of large as well as small to medium enterprises. Our most exciting feedback is coming in from the food sector, which has shown its appreciation both for our product catalog and for our capacity for proposing solutions».
INTELLIGENT
AND ECONOMICAL
Proactivity, in fact, is a distinguishing feature of the Brescia concern, which recently developed a variety of new products, both a condition and
INDUSTRY & MANAGEMENT
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QUALITY COMPLEMENTS Many elements complement the “wet part” of the new Mitsubishi corrugator installed at IBO, starting with the double gluer with positive net cylinders and the active cylinders system, which automatically guarantees (with the Sigma 2000 system) a regulated application of glue on the crest of the wave, conforming with the requirements of individual productions, without causing malformations. Also worth mention are the plane units composed of 15 large format plates and the latest generation Airbond pressure system, but especially the 57HIII cutter-cordoner with 8 outs, characterized by positioning time of between 0.1 and 4 seconds, cutting from below, independent positioning and suction for cleaning the sheet on all blades. Alongside these components are the special profile cordoners, offset, M/F, Flat and pointpoint, capable of carrying out order changeover without interruption of the cardboard belt and maximum line speed (350 m/mi); a double cross cutter with three motors for cutting axes and “notch type” blades; an automatic scrapping unit for first and last sheets and reel joiners. At end of line, the DEX4 automatic collection terminal by NE Engineering, with variable geometry feed belts, has been designed in such a way as to keep up with previous processes, guaranteeing correct stacking with no damages.
a support of the company’s development policy. Among its most recent proposals, worth noting is the ingenuity and success of the InnoDrum brand cardboard cable reel. «This product - explains Pedrotti - is emblematic of our design and market approach “philosophy”: it costs a third of the equivalent in wood and is supplied in the form of a flat die-cut, to be assembled when needed with maximum ease, thus also cutting transport and storage costs. Its robustness is guaranteed by the use of a pure braided cellulose kraft,
with two or three waves depending on necessity (with 4 flanges of 1200 mm in diameter, it reaches a range of 400 kg), enabling reeling and transporting both rubber tubes and copper wire. Moreover, Inno-Drum is eco-friendly, easy to dispose of and customizable: range, drum height and flange diameter are agreed on with the user, and it can be printed with up to three colors. “Intelligent” and economical, it has enabled us to enter new markets, where, thanks to our complete offer, we are gaining ground as a go-to supplier».
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Fustellatrice SPO 160- S Bobst
tolinea Diego Pedrotti - può realizzare onde B, C ed E con i relativi abbinamenti, ma è predisposto per produrre anche onde molto più piccole, come la N da 0,5 mm, ovvero meno della metà della classica microonda E da 1,2 mm. Soprattutto, sulla nuova linea eseguiamo i cambi lavoro senza interruzioni, a una velocità di 350 m/min e con una qualità e produttività che ci permetto-
INVESTING
TO GROW
Evidence of Innova group’s commitment to research can easily be found in the concern’s standard product catalog, as well as in case histories of packaging designed and produced for individual customers, and also, behind the scenes, in the care with which installations are updated and enhanced. It is worth dwelling here because, in this case, the investments are what make the difference. In fact, August saw the completion of the substitution of the corrugating line at IBO, which supplies the raw material to all the concerns in the group. Initiated in 2008 with the installation of two Mitsubishi Phaser 60H’s, enhanced and automated in 2010 with the control system Sigma 2000, it was finalized with the acquisition of the new corrugator Mitsubishi SS350-2800 with 2800 mm light: «This innovative installation - emphasizes Diego Pedrotti - can make B, C and E
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no di soddisfare anche alle richieste più sofisticate ed esigenti. La semplicità di gestione, l’affidabilità e i bassi costi di manutenzione ne completano il profilo. Lo abbiamo installato durante le tre settimane di pausa estiva dopo avere smontato la vecchia linea, rifatto la pavimentazione e le fondazioni, condotto con successo i test di avviamento… e ora può operare a pieno regime, aumentando del 25% la capacità produttiva della IBO». Investimenti ingenti hanno interessato anche lo stabilimento della San Felice Imballaggi, dove è entrata in funzione la nuova fustellatrice automatica Bobst SPO 160-S con mettifoglio automatico della Tenace. Si tratta di una macchina particolarmente versatile, in grado di fustellare cartoni di diverso tipo e spessore e di lavorare a velocità compatibili materiali con onde E, B, C, EB, BC. «L’investimento è prossimo al milione di euro - precisa Pedrotti - ma grazie alla SPO 160-S abbiamo decuplicato la nostra capacità di offerta e raggiunto nuovi standard di qualità. Inoltre abbiamo registrato un evidente miglioramento degli aspetti logistici e organizzativi della produzione, con riflessi positivi sull’intera attività».
waves with corresponding pairings, but it is also suitable for producing much smaller waves such as the 0.5 mm N type, that is to say less than half of one classic 1.2 mm E microwave. Most importantly, on the new line we carry out changeovers with no stops, at a speed of 350 m/min and with the quality and productivity that enable us to satisfy even the most sophisticated and discriminating needs. Ease of management, reliability and low maintenance costs complete the profile. We installed the system during the three-week summer break, having dismantled the old line, redone the pavement and foundations and successfully tested startup… and now it can operate at full capacity, increasing IBO’s productive capacity by 25%». Investments have also recently been made concerning the facility of San Felice Imballaggi, where the new automatic die-cutter Bobst SPO
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160-S with automatic feeder by Tenace has started operating. This machine is particularly versatile, capable of die-cutting different types of boxes and working at speeds compatible with E, B, C, EB, and BC wave materials. «The investment approaches one million euro - explains Pedrotti - but thanks to the SPO 160-S, we have managed to duplicate our offer capacity and reach new quality standards. Moreover, we have noted a clear improvement in production logistics and organization issues, with positive repercussions in all areas of our business».
THE
DURA PARTITA DEI RINCARI
A frenare la corsa del gruppo bresciano, in questo momento, sembra esserci “solo” l’impatto negativo dei prezzi delle materie prime che, come noto, colpisce pesantemente anche la filiera della carta. Qualche dato aiuta a prendere le misure: «Il macero - esemplifica l’imprenditore - che rappresenta la base delle nostre carte nazionali, durante l’anno scorso è praticamente raddoppiato di prezzo. La difficoltà a trasferire sui listini i rincari dei materiali è testimoniata dal differenziale che, nel nostro bilancio 2010, intercorre fra il +20% dei volumi e il +37% del fatturato; ne hanno sofferto, ovviamente, i margini, che rispetto ai livelli pre-crisi si sono ridotti anche del 30%. Nella prima parte del 2011 la situazione è peggiorata ulteriormente, costringendoci a stabilire nuovi aumenti. Con cautela: all’inizio di quest’anno la cellulosa è rincarata di un ulteriore 16% mentre i nostri prezzi si sono attestati su un +7% medio; abbiamo rinunciato a un’altra fetta di utili ma i nostri clienti hanno la certezza che non cediamo sulla qualità e non scarichiamo sulle altrui spalle tutti gli oneri di una situazione obiettivamente pesante».
HARD GAME OF PRICE HIKES
The only thing that seems likely to slow down the Brescia-based group, at the moment, is the price of raw materials, which, as noted above, is also hitting the paper industry hard. Some helpful data to understand the
scale: «Waste paper - the entrepreneur expounds - which represents the foundation of our international papers, during the last year has practically doubled in price. The trouble with transferring to our pricelist the increases in materials costs is evidenced by the difference, which, according to our 2010 balance, runs at between +20% of volumes and +37% of turnover; the margins have of course suffered, reaching as much as 30% compared with pre-crisis levels. During early 2011 the situation worsened, forcing us to make new raises. With caution: at the beginning of this year cellulose rose by another 16% while our prices went up by about +7% on average; we have given up another share of profits, but our customers have the certainty that we won’t compromise quality and will not transfer the burden of a difficult situation to the shoulders of others».
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MATERIALS & MACHINERY
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FOOD & BEVERAGE
Barriera agli oli minerali
NOTA I test effettuati sugli imballaggi di cartone (ottenuto da carta riciclata che può contenere residui di oli minerali derivanti dagli inchiostri da stampa), ma anche di carta e film rivestiti con i prodotti BASF hanno dimostrato una riduzione considerevole dei tempi di migrazione, ben superiore alla data di scadenza degli alimenti confezionati.
All’industria del packaging, BASF propone diverse soluzioni barriera per prevenire la migrazione di residui di oli minerali dagli imballaggi agli alimenti contenuti, la cui efficacia è stata confermata ufficialmente dai test condotti dalla Food Safety Authority di Zurigo. Ultramid, Epotal A 816, Ecovio FS Paper e speciali dispersioni possono essere utilizzati in funzione del materiale da rivestire, sia esso carta, cartone o film plastico. La poliammide Ultramid, che offre barriera all'ossigeno negli imballaggi multistrato destinati a formaggi e carni, può essere anche impiegata come coating barriera sia delle confezioni di cartone che dei componenti interni (bag-in-box). Questi ultimi e i film possono essere protetti con efficacia dalle dispersioni ad acqua Epotal A 816. In vista di una produzione su scala industriale, sono in corso test anche nuove dispersioni acriliche a base acqua, che offrono ulteriore barriera a grassi e aromi. Infine, il polimero biodegradabile e compostabile Ecovio FS Paper viene segnalato come valida soluzione per il coating sia di cartoncino che di biofilm.
Monodose facili
Una lattina diversa
È un monodose di carattere, quello brevettato da Easypack Solutions (S. Giovanni in Persiceto, BO) per offrire al mercato una soluzione “diversa” e, al contempo, user friendly. Si chiama Easysnap e si apre con la massima facilità con una sola mano, in qualsiasi circostanza, senza richiedere forbici o altri ausili. La pressione esercitata nel piegare la busta crea, infatti, una microfrattura nel film rigido, che si allarga progressivamente per una fuoriuscita del contenuto completa e controllata (e senza sporcare). Easypack, che non contiene aria e garantisce così una lunga “shelf life” del contenuto, può essere utilizzata per prodotti alimentari, farmaceutici, per l’igiene della persona e quant’altro di liquido e semidenso. Per queste sue caratteristiche ha vinto nel 2008 un Oscar dell’Imballaggio e un Worldstar packaging e quest’anno è stata rilanciata a Interpack insieme - ed era una première - all’ultimo modello di macchina: Easysnap BB3 a tre piste, con velocità operativa di 130 bustine da 1 a 30 ml al minuto, che produce monodose a tre o quattro saldature con film multistrato barriera.
Nel 2007, quando è stata lanciata, ha fatto razzia di premi: parliamo della lattina per il confezionamento di liquidi piatti Cyclero® realizzata da Huhtamaki in foil polilaminato PET/Alu/PE o PP. A Interpack è stata riproposta in versione riveduta (è migliorato il top, più morbido al contatto con le labbra) in una grande campana di vetro, in cui volava mossa da un getto d’aria, a riprova della sua straordinaria leggerezza (4 g). “Diversa” e versatile, comoda da trasportare e da usare, estremamente “protettiva” per via dell’alta barriera a luce e gas, facile da raffreddare, è adatta alla pastorizzazione, è sterilizzabile e ha un basso impatto ambientale. Viene presentata insieme al sistema di formazione e riempimento dedicato (Cyclero® FFS).
Mineral oil barrier BASF offers the packaging industry a variety of barrier solutions for preventing mineral oil residues from migrating from packaging into the food contained, the effectiveness of which has been confirmed through a series of studies conducted by the official Zurich Food Safety Authority. Ultramid, Epotal A 816, Ecovio FS Paper and specially developed dispersions are available for coating every type of food packaging, including paper, cardboard and film. Ultramid, the BASF polyamide, has been used to date for applications including oxygen-barrier, robust multilayer packaging systems to keep meat and cheese fresh, is also suitable for use as a barrier coating both for cardboard packaging and as an inner packaging component in bag-inbox systems. The water-based
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dispersion Epotal® A 816 is also suitable for film coating and hence for use as a barrier layer in bag-inbox systems. Specially developed water-based acrylate dispersions that offer further barriers to fats and aromas are also available for paper and cardboard coatings. Lastly, Ecovio FS Paper is a biodegradable plastic suitable for manufacturing coatings both for cardboard and biodegradable film packaging systems. NOTE During the tests, cardboard (made from recycled paper that may contain mineral oil residues deriving from printing inks) but also paper and film coated with BASF materials showed that the migration times of mineral oil residues was considerably decelerated and far beyond the sell-by dates of the food products packaged in the same.
Easy monodose A monodose with character, that patented by Easypack Solutions (S. Giovanni in Persiceto, CA) to
the market a "different" as well as user friendly solution. It is called EasySnap and can be easily opened using only one hand, under any circumstances, without the need for scissors or other aids. The bending pressure in fact creates a microfracture in the rigid film, which widens gradually to enable a complete and controlled outflow of the contents (without dirtying). Easypack, which contains no air and thus ensures a long "shelf life" of contents, can be used for food, pharmaceutical and personal hygiene products as well as other liquid or semidense substances. Because of these properties in 2008 it won a Packaging Oscar and Worldstar Packaging Award and this year was re-launched at Interpack together with - a premier - the latest machine model: a threetrackBB3 EasySnap, with operating speed of 130 bags from 1 to 30 ml
per minute, which produces monodoses with three or four welds using multilayer film barrier.
A different can In 2007, when Huhtamaki first launched its Cyclero® “can” for packing flat liquids, made with polylaminate PET/Alu/PE or PP foil, the solution was showered with prizes. It has been re-proposed at Interpack in a revisited version (the top has been improved by being rendered softer to the lips’ touch) in a large glass bell, in which it hovered on a stream of air, proving its extraordinary lightness (4 g). “Different” and versatile, comfortable to carry and use, extremely “protective” due to its high barrier against light and gas, easy to cool, pasteurize or sterilize, extremely eco-friendly… it is presented along with a dedicated formation and filling system to (Cyclero® FFS).
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MATERIALS & MACHINERY
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FOOD & BEVERAGE
Cut and subsequently welded bags The Elba SpA SA90TVB automatic welding machine has been designed to produce vacuum bags in thermoshrinking material to pack food products. It can produce bags with wire side-, bottom and side flat-band (min. bag width 80 mm) as well as flat-band semicircular shaped welding. Its main peculiarity is the bag cutting that is carried out separately from the welding operation. This solution, innovative compared to competitor systems, allows the weldings to remain stretched tight up to their complete cooling, in order to avoid the edges sticking together; furthermore, the operator can set the distance between the cutting and the welding operation. The machine can also collect the bags in stacks or using the cascade method on pre-glued tapes and subsequently folded into boxes. The SA90TVB performs top quality welds for all situations where the easy perishability of the products to be packed and their high value do not allow for mistakes. Thanks to the reliable seal and to the high production speed (about 150 strokes/min.), the machine has met with the approval of manufactuers, who also appreciated the easy settability of the machine to the given production requirements. This line also has enables a completely computerized management of the basic production settings that can be saved and called up and repeated anytime needed. Furthermore, the SA90TVB can be equipped with a wide and interesting range of accessories to satisfy market trends, a fundamental in this sector.
Paper talent Novacart SpA has won the 2011 Packaging Oscar in the special section on Technology with the Wrapping paper cup: its special structure makes the cup close in on the product rather than open in response to the outward pressure, “hugging” the contents and guaranteeing protection and at the same time a unique look. And this is only the latest of many awards won by the Garbagnate Monastero (LC) converter, whose strength lies in its creative capacity and extensive offer, as confirmed by a new catalog presented at interpack at an impressive stand. In the spotlight is Magic Basket, a basket-shaped container made directly in line, starting from pre-cut and glued cellulosic discs, suitable for biscuits, chocolates, snacks and, more generally, any products that require “fancy” packaging. Also on display in Düsseldorf are: a paper cup for muffins shaped like a tulip, which transforms into a napkin, also available in panettone format; a folded cylindrical container, also formed directly in line; moulds for plum cake of various materials, thicknesses and formats, obtained from a single drawn foil (Optima); a transparent plastic lid for round and rectangular containers, equipped with a simple and effective self-locking crimp system… Attention to the corner It’s called Corner Zip, and it’s an effective closure and opening system presented at Interpack by T.S. Flexible Packaging Srl (now a division of Robino & Galandrino). Standing out for the system’s ease of use, which derives from the special plastic tabs inserted into the pack, it is suitable for a wide variety of semiliquid, sheet, powder, granulated or freeze-dried foods, in addition to pet food. It is adopted on 80260 mm (width) x 150-300 mm (height) bags made from laminate materials or PET. Also at the Piedmontese group’s stand were the latest preformed bag filling and vertical and horizontal form fill seal machines for various products.
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Sacchi tagliati e poi saldati La saldatrice automatica SA90TVB di Elba SpA è in grado di lavorare materiali termoretraibili per il confezionamento di prodotti alimentari sottovuoto. La nuova macchina è in grado di produrre sacchi con saldatura laterale a filo, saldatura a piattina di fondo e di lato (min. larghezza sacco 80 mm) e saldatura a piattina di fondo semicircolare. La particolarità principale riguarda il taglio dei sacchi, che avviene separatamente dalla saldatura. Questa soluzione, innovativa rispetto alla concorrenza, fa sì che le saldature rimangano in trazione sino al loro completo raffreddamento, evitando l’arricciamento dei bordi; inoltre l’operatore può determinare la distanza tra il taglio e la saldatura stessa. La parte finale della macchina è anche in grado di raccogliere i sacchi sia in mazzette che con modalità a cascata su nastrini pre-incollati e faldati in scatola. Estrema cura nella qualità della saldatura viene espressa dalla SA90TVB laddove la facile deperibilità del prodotto da confezionare e il suo alto valore economico non consentano errori. Grazie alla prerogativa di sicurezza nella tenuta della saldatura e alla velocità di produzione (circa 150 colpi/min.), la SA90TVB ha raccolto numerosi consensi tra i produttori di questa tipologia di buste, che hanno saputo apprezzarne anche la semplicità e la maneggevolezza nel conformare la macchina sulla base delle le esigenze produttive. Anche questa linea ha una gestione computerizzata dei valori fondamentali impostati per la produzione, che possono essere salvati e richiamati; può essere inoltre corredata di un’interessante gamma di accessori, così da seguire le tendenze di mercato, fondamentali in questo settore.
Ingegno di carta Con Wrapping paper cup ha vinto l’Oscar dell’Imballaggio 2011 nella sezione speciale Tecnologia: grazie alla particolare conformazione delle pareti, il pirottino messo a punto da Novacart SpA sollecitato da una pressione verso l’esterno si chiude sul prodotto invece che aprirsi come di consueto, “abbracciando” il contenuto e garantendo tanto la protezione quanto il particolare effetto estetico. Ed è solo l’ultimo dei numerosi premi vinti dal trasformatore di Garbagnate Monastero (LC), che basa la sua forza su una capacità creativa e di proposta confermata dal nuovo catalogo presentato a interpack in uno stand a effetto. Sotto i riflettori, Magic Basket: un contenitore a forma di cestino, realizzato direttamente in linea partendo da dischi di materiale cellulosico pretagliati e incollati, ideale per biscotti, dolci al cioccolato, snack e, più in generale, prodotti che richiedono un packaging “fantasia”. In vetrina a Düsseldorf anche il pirottino per muffin a forma di tulipano che diventa una tovaglietta (Tulip), disponibile anche nella taglia per panettone; il contenitore pieghettato cilindrico, anch’esso formato direttamente in linea; gli stampi per plum-cake di vario materiale, spessore e taglia, ottenuti da un unico foglio imbutito (Optima); il lid di plastica trasparente per contenitori e stampi rotondi e rettangolari, dotato di un semplice ed efficace sistema di aggraffaggio autobloccante… ATTENZIONE ALL’ANGOLO Si chiama Corner Zip ed è un’efficace soluzione di chiusura e apertura, presentata a Interpack da T.S. Flexible Packaging Srl (oggi divisione di Robino & Galandrino). Si distingue per la facilità di utilizzo, che deriva dalle speciali linguette di materiale plastico inserite nella confezione, ed è ideale per una grande varietà di alimenti semiliquidi, in foglie, in polvere e granulati, liofilizzati, oltre che per pet-food. Viene adottata su buste di larghezza compresa fra 80 e 260 mm e di altezza fra 150 e 300 mm, realizzate in materiali laminati e in PET. Allo stand del gruppo piemontese anche le ultime macchine per il riempimento di buste preformate e il form fill seal verticale e orizzontale di prodotti vari.
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PRODUZIONE COSTANTE E SICURA Uno dei temi portanti dell’edizione 2011 di Cibus Tec sarà l’approfondimento delle problematiche e delle soluzioni di automazione e strumentazione di controllo applicate alla lavorazione dei prodotti alimentari.
A favore del food made in Italy D
a anni l’industria alimentare italiana avverte la doppia esigenza di essere sempre più competitiva sui mercati esteri (dove la domanda di “made in Italy” cresce a ritmi incredibilmente sostenuti) e di riqualificare e razionalizzare l’offerta sul mercato nazionale, per incrementare i consumi. Una delle risposte individuate per far fronte a queste sfide è di aumentare gli investimenti destinati a ottimizzare l’intera filiera produttiva, e quindi la gestione integrata delle materie prime, dei processi di trasformazione e confezionamento, di magazzinaggio e distribuzione. L’importanza dell’industria alimentare in sé, anche in considerazione delle notevoli quote di export, deve essere di sprone agli operatori del settore a interagire con tutti i protagonisti (università, centri di ricerca, associazioni di categoria, costruttori di impianti e di macchine e utenti finali) per un impiego sempre più consistente dell’automazione e della strumentazione industriale e di laboratorio per il controllo in linea e fuori linea. Il miglioramen-
to delle strategie di controllo ha infatti grande rilevanza, poiché favorisce una produzione più costante, ha ricadute positive sulla sicurezza e nell’igiene del prodotto, riduce scarti e rifiuti e, in generale, porta una maggiore tutela del consumatore, in ottemperanza alle norme vigenti sempre più restrittive. Il tema dell’automazione sarà dunque svolto alla prossima edizione di Cibus Tec, manifestazione internazionale delle tecnologie e soluzioni per l’industria alimentare, in programma a Parma dal 18 al 21 ottobre 2011. Per valutare appieno il “peso” economico dell’industria alimentare sul comparto “automazione”, è opportuno considerare che il valore di questo mercato in Italia nel 2010 ha raggiunto i 124 miliardi di euro, confermandosi al secondo posto tra i grandi settori industriali del Paese. In termini percentuali, il fatturato globale di automazione e strumentazione nell’industria alimentare non è significativo; è rilevante, invece, in valore assoluto, cioè
A SAFE AND CONSTANT PRODUCTION One of the key themes of the 2011 edition of Cibus Tec will be the going further into problems and solutions for automation and control instrumentation applied to food processing.
In favour of food made in Italy For years now the Italian food industry has felt the dual demand of being evermore competitive on markets abroad (where the demand for “made in Italy” is growing at amazing rates) and for requalifying and rationalising their offer on the Italian market in order to increase consumption. One of the responses to these challenges is to increase investments towards
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optimising the entire production chain, and hence involving the integrated management of raw materials, processing and packaging, storage and distribution. The importance of the food industry in itself, also considering the sizeable share of exports, should urge sector operators to interact with all the protagonists
456 milioni di euro (dati 2010, fonte G.I.S.I. - SDA Bocconi), tenuto conto anche delle potenzialità di espansione. Nell’industria alimentare trovano applicazione tutte le tecnologie relative ai sistemi di automazione, di strumentazione e di controllo, ovvero sensori e attuatori intelligenti, sistemi di supervisione con software applicativo per elaborazione dati (SCADA), controllo di processo (DCS, PLC, PC Industriali), applicazioni ERP e MES per una gestione integrata di fabbrica, bus di campo, sistemi di visione e soluzioni meccatroniche evolute per una migliore efficienza delle macchine e delle linee di produzione. Tutto ciò riguarda essenzialmente le aziende grandi e medio-grandi, mentre in quelle di piccole dimensioni convivono produzioni automatizzate con altre a forte contenuto manuale. La pressione dei mercati, tuttavia, sta fornendo un grosso impulso a investire in automazione e strumentazione da parte di tutte le aziende del settore e il futuro prossimo si configura ricco di novità.
(universities, research centres, sector associations, machine and system builders and the end user) for an evermore extensive application of industrial automation, instrumentation and laboratories for controls in and out of line. The improvement of control strategies in fact is of the utmost importance, in that it favours a more constant production, has positive effects on product safety and hygiene, reduces offcuts and waste and, in general, leads to a better consumer protection in conforming to evermore restrictive standards. Hence the subject of automation will take pride of place at the coming edition of Cibus Tec, international show of food industry technologies and solutions, scheduled at Parma from 18th to 21st October 2011.
To fully rate the economic “weight” of the food industry on the “automation” segment, one should note that the value of this market in Italy in 2010 reached 124 billion euro, confirming its second place among the country’s large industrial sectors. In percentage terms, the overall turnover of automation and instrumentation in the food industry is not that significant; it is though important when looking at its absolute value, that is 456 million euro (figures for 2010, source G.I.S.I. - SDA Bocconi), also considering the potential for expansion. The food industry features the application of all the automation, instrumentation and control system technologies, or that is intelligent sensors and actuators, supervising
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I TREND IN EVIDENZA Il comparto lattiero-caseario e quello dei prodotti a base cereali offrono ottimi esempi dell’aumento tendenziale delle applicazioni di automazione e strumentazione nel food. • Nel lattiero-caseario la fase primaria della lavorazione del latte, o pre-trattamento, è altamente automatizzata (ricevimento del latte, refrigerazione, stoccaggio, pastorizzazione, invio alle apparecchiature per la separazione del siero). Nella lavorazione secondaria, dove è essen-
ziale rispettare le qualità organolettiche del prodotto, sono i Consorzi di tutela a stabilire i livelli di meccanizzazione e automazione compatibili con gli standard di qualità. Per alcune tipologie di formaggio, come per esempio l’Asiago, è stato possibile utilizzare un trattamento meccanizzato in continuo della cagliata, e quindi l’intero ciclo produttivo è completamente automatizzato. Il ricorso all’automazione è comunque una tendenza generalizzata e in crescita progressiva, soprattutto in relazione a tracciabilità dei prodotti e dei lotti di produzione, ripetibilità dei processi e sicurezza igienica; è infatti sempre più discriminante poter gestire e trattare al meglio i dati, in particolare quelli sull’andamento della temperatura nelle celle frigorifere per garantire la catena del freddo, ma anche le informazioni relative a eventuali anomalie o non conformità segnalate sul prodotto. Stesso discorso vale per igiene e sicurezza: solo l’automazione può garantire il rigore dei cicli di lavaggio, il rispetto delle norme ambientali o la redazione di documentazione che comprovi le caratteristiche dei prodotti. Il contributo delle soluzioni automatizzate sarà sempre più considerato anche dai piccoli produttori del comparto lattiero-caseario.
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systems with applicative software for data processing (SCADA), process controls (industrial DCS, PLC, PC), ERP and MES applications for integrated factory management, fieldbuses, evolved viewing and mechatronic systems for a better efficiency of machines and production lines. All this regards large and medium-to-large concerns, while in the small firms automated production exists alongside other forms of mainly manual production. All the same, the market is pressurising all concerns in the sector to invest in automation and instrumentation and the coming future is set to be rich in new features. Main trends The dairy and cereal based product segments offer excellent examples of the growing trend in the application of automation and instrumentation in the food sector. • In the dairy sector the primary phase of milk processing or pre-treatments (receival of milk, refrigeration, storage, pasteurisation, sending to the devices for separating the serum) is highly automated. In secondary processing, where the respect of the organoleptic qualities of the product are essential, hence it is the protective consortiums that set the levels of mechanisation and automisation compatible with quality standards. For some types of cheese, for example for the Asiago type, a continuous mechanised treatment of the curd has been devised, and hence the entire production cycle has been completely automated. Indeed the resorting to automation is a generalised trend that is growing progressively, aboveall in relation to the traceability of products and production lots, the repeatability of processes plus hygiene and safety: indeed, being able to manage and process data, in particular that concerning temperatures in the refrigeration units to guarantee the cold chain, but also
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TopProcess
Sistemii d dii aautomazione utomazione per pe l’industria, il commercio rcio e ll’artigianato ’artigianato PPer er aumentare aumentare l’efficienza l’efficienza e contenere contene i costi, bisogna ogna automatizzare automatizzare i processi. processi. nuove nella CCon on le le n uove tecnologie tecnologie di di TopControl TopControl si s ottengono tengono vantaggi vantaggi eeccelenti ccelenti ssia ia n ella ppianificazione, ianificazione, n ella gestione gestione produttiva, produttiva, nell’analisi nell’analisi e n ella rrealizzazione ealizzazione fi nale. nella nella finale.
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D E S E I N.I T
information concerning and anomalies and lack of conformity CIBUS TEC 2011 The greater the success of Italian CIBUS TEC 2011 Più si afferma il cibo “made in Italy nel of the product, is becoming products worldwide, the greater the increase in mondo, più aumenta la richiesta di macchine e impianti di evermore discriminating. The demand for Italian machinery and systems. And this is produzione nazionale. Ed è questa la ragion d’essere di same goes for hygiene and safety: only automation can guarantee the the reason behind Cibus Tec (Parma, 18th-21st Cibus Tec (Parma, 18 - 21 ottobre 2011), perché il Bel Paese rigorousness of washing cycles, October 2011), because Italy is not only the greatest non è più solo il maggior produttore al mondo di salumi, the respect of environmental producer of cold cut meats, cheeses, confectionery formaggi, dolciumi e vino di qualità, ma anche uno dei prostandards and the drawing up of and fine wines worldwide, but it is one of the leading tagonisti nel comparto delle tecnologie per l’industria alidocuments that testify product lights in the food technology segment. Parma, the mentare. Parma, la “food valley italiana” diventa così ancharacteristics. Resorting to automated solutions is evermore a Italian “food valley”, thus becomes the capital of che la capitale della tecnologia applicata alla lavorazione compelling option for small technology applied to food processing, offering dei prodotti alimentari, offrendo agli operatori nazionali e producers in the dairy sector. operators from Italy and abroad a complete showcase internazionali una vetrina completa e allo stato dell’arte di • In the cereal based products on the state-of-the-art of products, machines, facilities prodotti, macchine, impianti, soluzioni di automazione dei sector, and in fresh pasta in as well as production process automation systems. processi produttivi particular, advanced automation is already a reality in many factories: this aboveall involves the preparation of the dough, with the automation of dosers, • Nel settore dei prodotti a base cerea- parto della pasta, i sistemi di automaziobut also the creation of the pasta format, whether in li, e della pasta fresca in particolare, l’au- ne e di strumentazione di misura e consheets or extruded through dies, and the pasteurisation tomazione avanzata è già una realtà in trollo stanno rapidamente evolvendo, with jets of steam, that brings the heart of the product to a preset temperature, essential for avoiding any possible molti stabilimenti: essa riguarda anzitut- specie il relazione ai software di supergrowth of mildew or bacteria. The automation also to la preparazione dell’impasto, con l’au- visione, al controllo degli impianti e dei involves the pre-drying stations for short formats and the tomatizzazione dei dosatori, ma anche processi produttivi. La novità, in questo cooling phase. In the pasta segment, the application of la realizzazione del formato di pasta, in senso, è rappresentata dall’integrazione automation, measurement and control systems is sfoglia o in trafila, e la pastorizzazione online dei parametri relativi al ciclo di progrowing rapidly, especially in terms of supervision software and that for controlling production plants and con iniezione di vapore, che porta il cuo- duzione tramite software specifici. processes. The new feature here is represented by the re del prodotto a una temperatura pre- L’analisi potrebbe essere ulteriormente online integration of production cycle parameters via fissata, essenziale per evitare il possibi- ampliata, ma già le prospettive del lattiespecific software. The analysis could be extended le successivo sviluppo di muffe o batteri. ro-caseario e della pasta fresca conferfurther, but already the prospects of the dairy and fresh L’automazione interessa anche la stazio- mano quanto l’automazione rappresenpasta segments confirm how much automation represents a fundamental response to the growth needs ne di pre-essiccamento per i formati cor- ti una risposta fondamentale alle esigenze of the food industry. ti e la fase di raffreddamento. Nel comdi crescita dell’industria alimentare.
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COSMOPHARMA
Creativi e tecnologici INGE progetta e produce dal 1947 packaging primario di materia plastica per i settori farmaceutico, cosmetico, tricologico, nutraceutico, alimentare e dei prodotti per la casa. Serve i mercati internazionali con prodotti e servizi di qualità - attestati dal certificato UNI e ISO 9001:2008, dal Drug Master File di tipo III FDA e dal marchio CE - e con una vitalità progettuale poco comune (oltre i 260 brevetti registrati). INGE sviluppa direttamente tutte le lavorazioni dei materiali (stampaggio a iniezione, soffiaggio, iniezione e soffiaggio, iniezione stiro soffiaggio) anche in camera a contaminazione controllata. Gli stampi vengono progettati e realizzati internamente, così come serigrafia (fino a 5 colori) e decorazione, assemblaggio dei componenti e confezionamento in blister e flowpack. La gamma comprende soluzioni di packaging e di erogazione per prodotti ginecologici, rettali, oftalmici e da bere (in particolare sciroppi e sospensioni), oltre a separatori di sostanze con diverse forme e capacità, pilloliere per le varie forme farmaceutiche (anche capsule con gel incorporato), flaconi e fiale per diagnostica. In portfolio anche packaging cosmetico e relativi complementi, e per prodotti chimici.
Lunga vita alla vita TAPPO SEPARATORE Long Life è la chiusura eco-compatibile per monodose, sviluppata e prodotta da INGE SpA per preservare dall’umidità le sostanze da diluire al momento dell’uso. Le novità? Monopezzo, fornisce una barriera superiore e, rispetto ai separatori tradizionali, richiede il 55% di materia prima in meno. portanti multinazionali del farma). Così è nata Long Life: una chiusura unica nel suo genere che, da un lato, soddisfa la richiesta di maggior tenuta all’umidità e, dall’altro, riduce del 55% la quantità di polietilene necessaria alla sua realizzazione. Con un particolare ulteriore, non secondario: Long Life è monopezzo.
Creative and technological INGE has been designing and producing primary plastic packaging for the pharmaceutical, cosmetic, tricological, nutraceutical, food and household product sectors since 1947. It serves international markets with products and quality services - having gained UNI and ISO 9001:2008 certification along with the Drug Master File Type III FDA and EC mark registration - and with a singular design vitality (over 260 registered patents). INGE directly sees to all the processing of materials (injection molding, blow molding, injection and blow molding, injection stretch blow molding) and in controlled contamination chambers. The molds are designed and manufactured inhouse, as well as screen printing (up to 5 colors) and decoration, assembly of components, blister- and flowpacking. The range includes solutions for packaging and dispensing gynecological, rectal, ophthalmic and drinkable products (including syrups and suspensions) as well as substance separators of different shapes and capacities, pills for the various pharmaceutical forms (capsules with incorporated gel too) flacons and vials for diagnostics. Their portfolio also includes cosmetic packaging and related accessories and chemical products.
armaci e OTC, integratori alimentari, prodotti di bellezza e per la cura della persona... I possibili campi di applicazione delle confezioni monodose con tappo separatore aumentano di pari passo con le esigenze di un consumatore che desidera prodotti sempre più naturali e privi di conservanti, ma al tempo stesso integri e sicuri. Una sfida, questa, che impegna accademia e industria anche a livello di packaging, da progettare quindi con funzionalità e barriera sempre più elevate. Con questo obiettivo, INGE SpA - produttore di packaging farmaceutico e cosmetico, con sede a Garbagnate Milanese ha sviluppato un nuovo tipo di separatore, più “prestante” rispetto agli standard attuali, che ha prontamente incontrato l’interesse del mercato (è già adottato da im-
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Longer life SEPARATOR CAP Called Long Life the new eco-compatible single-dose closure, developed and produced by INGE SpA, protects dilutable substances from humidity before use. New features: a single piece, it provides a better barrier and, compared to conventional separators, requires 55% less raw material.
Pharmaceuticals & OTC, food supplements, cosmetics and personal care... The possible fields of application of the single-serve separator cap increase along with the consumers’ requirements for products that are more natural and free of preservatives, but at the same time wholesome and safe. A challenge this
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that has study centres and industry, also the packaging industry, committed to designing evermore effective barriers. With this objective, INGE SpA - pharmaceutical and cosmetics packaging manufacturer based in Garbagnate Milanese - has developed a new type of separator, more "performant" by today's
Il segreto sta nel foil - Long Life è, dunque, un tappo monodose per ingredienti delicati, come i probiotici o i complessi polivitaminici, da preservare integri fino al momento dell’uso. Come gli altri separatori, anch’esso è costituito da un serbatoio in cui vengono custoditi gli elementi da proteggere ma, in più, è dotato di un sigillo di foil laminato che funge da ulteriore barriera. Realizzato in un pezzo unico di polietilene, viene riempito, sigillato con il foil e inserito sul flacone monodose, dove separa i componenti solidi e liquidi di un preparato con un’efficacia superiore alla norma. Nessuna complicazione in fase di utilizzo: basta premere l’estremità superiore del tappo per rilasciare il contenuto attivo, agitare il flacone per permetterne la diluizione e svitare, rompendo il sigillo di garanzia. Long Life viene fornito in tre diverse capacità (0,5 ml, 1 ml, 2 ml) e si applica a flaconi monodose di PET da 10, 15 o 20ml.
standards, which has promptly aroused the interest of the market (it has already been adopted by important phama multinationals). This is how Long Life came into being: a unique closure that on the one hand meets the demands for greater resistance to humidity, and secondly reduces by 55% the amount of polyethylene needed for the creation of the same. With a further non-secondary detail: Long Life is single piece. The secret lies in the foil - Long Life hence is a single dose cap for delicate ingredients such as probiotics or vitamin mixes that are to be preserved intact until use. Like
other separators, it too consists of a container in which the element to be protected are kept but, in addition, it has a laminated foil seal that acts as a further barrier. Made from a single piece of polyethylene, it is filled, sealed with foil and placed on the single-dose bottle, where it separates the solid and liquid components of a compound more effectively than ever before. No complications during use: just press the top of the cap to release the active content, shake the bottle to allow dilution and unscrew, breaking the seal. Long Life comes in three different sizes (0.5 ml, 1 ml, 2 ml) and can be applied to single-dose 10, 15 or 20ml PET vials.
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M-real si adegua alle richieste del mercato e annuncia di aver terminato il 1° giugno scorso l’ampliamento della capacità produttiva della cartiera di Simpele, dove si produce cartoncino alto spessore.
Più FBB a Simpele er far fronte all’aumento della domanda di fibra vergine da parte dell’industria alimentare e farmaceutica, M-real si adegua e potenzia le capacità dei propri siti, a partire da Mreal Simpele, già considerata la cartiera europea più efficiente nella produzione di folding boxboard. Oggi, i 26 milioni di euro investiti a Simpele, assicurano una balzo quantitativo non indifferente: l’incremento di 80 mila t/anno porta infatti a 300 mila t/anno la capacità complessiva del sito, con una capacità di taglio pari a 230 mila t/anno (l’incremento in questo caso è di 40 mila t/anno). D’altronde, come ha avuto modo di spiegare Mika Joukio Senior, Vice president Head of Consumer packaging del gruppo finlandese «La richiesta di cartoncino alto spessore in fibra vergine continua a essere eccellente, non solo per le prestazioni elevate e le caratteristiche di sostenibilità intrinseche
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dei nostri prodotti, ma anche per la sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza espressa dai nostri clienti. Attualmente siamo quindi in grado di accettare ordini sempre più consistenti di Simcote, il cartoncino in fibra vergine ideale per il confezionamento alimentare ma anche farmaceutico, dove la sicurezza del prodotto è requisito essenziale». Oltre allo stabilimento di Simpele, Mreal ha in programma di aumentare la capacità produttiva a Kyro e Aanekoski, rispettivamente nell’autunno 2011 e nella primavera 2012. Risultato di queste operazioni sarà una capacità produttiva annua di cartoncino alto spessore pari a 935 mila t, con il conseguente rafforzamento della posizione di M-real sul mercato. Se si sommano poi ulteriori spese previste nello stabilimento Kemiart Liners oltre che per l’adeguamento di un impianto bio power a Kyro, gli investimen-
M-real adjusts to the demands of the market and announces that on 1st June last it terminated the expansion of the production capacity of its Simpele papermill, which produces folding boxboard.
More FBB at Simpele To meet the increased demand for virgin fibre in the food and pharmaceuticals industry, M-real has adapted and empowered the capacities of its sites, starting from M-real Simpele, already considered the most efficient European mill in the production of folding boxboard. The
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26 million euro invested in Simpele ensures a sizeable quantitative leap: capacity increases by 40 thousand to 230 thousand t/year, with a sheeting capacity that increases by 40 thousand to 230 thousand t/year. Moreover, as Mika Joukio, Senior Vice President and Head of
Note
Il cartoncino alto spessore in fibra vergine Simcote è considerato un cartoncino ad alta efficienza, per le caratteristiche tecniche di consistenza e il vantaggio tra spessore e grammatura (con conseguenti benefici di carattere economico legati al risparmio nei costi di trasporto, stampa e trasformazione). Approvato per il contatto alimentare è ideale per confezionare te, cereali, prodotti da forno, cioccolato, surgelati ma anche medicinali e prodotti per l’igiene. Simcote is a high gauge, virgin fibre, lightweight board of consistent quality with technical characteristics that provide a clear yield advantage (with consequent savings in transport, print and converting costs). Approved for food packaging it is recommended for tea, cereals, bakery products, chocolate confectionery, frozen foods but also medical and hygiene products.
ti della divisione Consumer Packaging supereranno i 100 milioni di euro nel biennio 2010-2012.
Consumer packaging of the Finnish group was able to explain «Demand for our primary fibre boards has been excellent, due not only to their high performance and sustainability, but also due to rising concern over product safety. We can now fulfill more orders for Simcote, a pure and lightweight grade ideal for food packaging, as well as other end uses such as pharmaceuticals where safety is paramount». In addition to Simpele, M-real is increasing capacity at its Äänekoski and Kyro mills, planned for
completion in late 2011 and spring 2012 respectively. As a result of the rebuilds, M-real will increase its total folding boxboard capacity to around 935,000 tons and further strengthen its position in the market. When added to the further expenditure earmarked for the Kemiart Liners works, on top of the rebuilding of a bio power works at Kyro, total, investment in the Consumer Packaging business area will exceed 100 million euro during 2010-2012.
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Un aerosol alternativo ECOLOGICO Un nuovo sistema di erogazione ad aria, VOC free; una serie di teste riutilizzabili, per la nebulizzazione in continuo o in dosi predefinite; un contenitore con tasca integrata, interamente di plastica, efficace e facile da smaltire. La “terza via” di Afa Dispensing, alternativa al trigger e all’aerosol. iattaforma di lancio ideale, Interpack ha ospitato la conferenza di presentazione di Flairosol, un sistema ecologico di erogazione ad aria, che non impiega gas propellenti e dunque è esente da VOC, utilizzabile per molteplici prodotti chimici e di detergenza, industriali e per la cura della persona… Lo ha sviluppato e industrializzato il gruppo olandese Afa Dispensing colmando il divario fra trigger e bombolette aerosol tradizionali, con un’attenzione particolare alle esigenze di sicurezza. Flairosol si basa su una tecnologia proprietaria brevettata a marchio Flair® e consiste in un sistema interamente di plastica formato dal dispenser riutilizzabile e dal contenitore con busta integrata, di volume variabile fra 150 ml e 1 litro. È in grado di erogare piccole e ben definite quantità di liquido ottenendo una nebulizzazione fine e abbondante, comparabile a quella di un aerosol, e viene realizzato in due varianti caratterizzate da teste che rilasciano il prodotto in continuo o in dosi predefinite. «L’assenza di gas semplifica in misura rilevante il processo di riempimento e la catena di fornitura - ha sottolineato durante la presentazione Dennis Stevens, Executive VP-Business Development di Afa Dispensing Group - riducendo i costi e, so-
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prattutto, l’impatto sull’ambiente. Con Flairosol offriamo dunque un nuovo tipo di soluzione che assomma vantaggi di ecocompatibilità, economicità e semplicità di utilizzo. Inoltre, diamo ai marketer e ai packaging designer uno strumento prezioso per differenziare e promuovere i brand, e un’occasione per fidelizzare il consumatore, incoraggiato ad acquistare la ricarica». Il gruppo Afa ha lanciato a Interpack anche Flairfresh™, un erogatore di sapone liquido e in schiuma per locali pubblici, anch’esso ricaricabile e basato su tecnologia Flair, sviluppato in collaborazione con Vendor Washroom Hygiene. Particolarmente utile, in questo caso, la tasca ri-riempibile che protegge il detergente dall’aria e agevola il riassortimento, oltre a rendere il sistema particolarmente conveniente sul piano economico, anche in fase di stoccaggio e trasporto.
An alternative aerosol ECO-FRIENDLY A new, VOC-free air dispenser system; a series of reusable heads for continuous spray or with pre-defined doses; a container with integrated tank, completely plastic, effective and easy to dispose of. The “third way” by Afa Dispensing, an alternative to trigger and aerosol systems.
Interpack, an ideal platform for launching innovations, hosted the conference that debuted Flairosol (photos 1-4): an ecological air dispenser system that uses no gas propellents, and is therefore VOC-free, which can be used for a variety of chemical, detergency, industrial and personal care products... The system was developed and manufactured by the Dutch group Afa Dispensing,
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bridging the gap between trigger systems and conventional aerosol spray cans, with particular attention to the safety requirements of pressurized packaging. Flairosol is based on patented Flair® brand technology and consists in a completely plastic system composed of the reusable dispenser and the container with integrated bag, with volumes available between 150 ml
and 1 liter. It can dispense small and well-defined amounts of liquid, obtaining a fine and voluminous spray comparable to that of an aerosol, and it is made in two versions characterized by heads that release the product either continuously or in pre-defined doses. «The absence of gases considerably simplifies the re-filling process and the supply chain - emphasized Dennis Stevens, Executive VP-business Development of Afa Dispensing Group, during the presentation reducing costs and, most importantly, environmental impact. With Flairosol we are able to offer a new type of solution that combines the advantages of eco-compatibility, economy and ease of use. Furthermore, the system
Potenziata la produzione - Per soddisfare la domanda dei suoi sistemi di erogazione, a fine 2010 Afa Dispensing Group ha raddoppiato la capacità produttiva e oggi esamina ulteriori opportunità di crescita, stimolato dalle potenzialità dei nuovi prodotti a tecnologia Flair. Lo scorso anno, l’impresa olandese - che produce in Olanda e Cina (Shanghai) e ha aperto un ufficio commerciale anche negli Usa - ha chiuso il bilancio con una crescita a due cifre, a cui ha contribuito il raddoppio delle vendite sul mercato americano. Prosegue, in parallelo, l’impegno in R&S, teso a sviluppare nuovi tipi di packaging in grado di sfruttare, nei diversi ambiti applicativi, tutti i vantaggi della nuova piattaforma tecnologica. Enhanced production - In order to meet the demand for its dispenser systems, Afa Dispensing Group doubled its production capacity and is now examining further outlets for growth, stimulated by the potentials of its new Flair technology products. Last year, the dutch concern which manufactures in the Netherlands and China (Shanghai) and has also opened commercial offices in the USA - recorded double-digit growth, partly sustained by the doubling of its sales on the American market. Meanwhile, it’s R&D commitment carries on, set to develop new packaging types capable of taking full advantage of what this new technological platform has to offer in diverse fields of application.
provides marketers and packaging designers with a precious tool for differentiation and brand promotion, as well as a chance to ensure the loyalty of customers, who are encouraged to purchase refills». The Afa group also launched Flairfresh™ (photos 5-7) at Interpack, a liquid and foam soap dispenser for public use, also re-fillable and based on Flair technology, developed in collaboration with Vendor Washroom Hygiene. This system is particularly useful, in this case, due to its re-fillable pouch which protects the detergent from the air and eases sorting, in addition to providing a considerable economic advantage, including during the storage and transport phases.
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MULTIMARKET
Dosatrici-riempitrici volumetriche Dosare e riempire in modo preciso prodotti liquidi, densi e pastosi, garantendo qualità e costanza di risultati: questo è il biglietto da visita di Karr Italiana Srl (Assago, MI), specializzata nella progettazione e costruzione di unità e macchine dosatrici riempitrici volumetriche. Frutto di oltre quarant’anni di esperienza, le sue realizzazioni si caratterizzano per la compattezza e semplicità delle forme, la massima versatilità, la precisione e l’affidabilità nel dosaggio, la cura dedicata a ogni particolare e l’utilizzo di materiali e componenti di assoluta eccellenza. La gamma di dosaggio coperta dalle unità e macchine volumetriche va dai 0,5 cc fino ai 5000 cc: la regolazione della quantità erogata è semplice e precisa così come le regolazioni della velocità di mandata e aspirazione dei prodotti; accessori intercambiabili assicurano ampia flessibilità, per soddisfare le esigenze sia della piccola che della grande produzione. Tra le ultime novità proposte da Karr Italiana spiccano il dosatore volumetrico a funzionamento elettronico con motore brushless, la pompa di trasferimento per prodotti particolari e i trattamenti specifici, studiati per garantire maggiore durata e resistenza di tutti i componenti delle unità e macchine prodotte agli agenti aggressivi e all’usura.
DPET: una nuova tecnologia È stata lanciata in anteprima mondiale a Interpack come tecnologia rivoluzionaria: DPET™ di Octal (gruppo petrolchimico omanita, con filiali in Usa, UK, Germania e Cina) è una lastra di poliestere ottenuta tramite un particolare processo roll to roll, che permette di passare direttamente dalla polimerizzazione alla produzione della lastra e infine alla termoformatura, abolendo 5 passaggi intermedi della lavorazione tradizionale (pellettizzazione, policondensazione allo stato solido, compattazione, essiccazione ed estrusione). I vantaggi economici derivano dall’aumento di produttività (+8% di mq/h lavorati), avviamento rapido (-5% di fermi per cambio ro-
tolo), eliminazione degli sprechi di materiale (-2%) grazie al controllo ottimale degli spessori e ottimizzazione dei flussi (+2%) per via della maggiore viscosità della resina non cristallizzata, che si distribuisce facilmente in tutti i punti dello stampo. Le lastre DPET di Octal, inoltre, vantano superiori proprietà meccaniche e ottiche, e un ridottissimo impatto ambientale (consumo di energia abbattuto del 65% e un contenuto di CO2 inferiore a qualsiasi altro analogo materiale vergine). Octal propone lastre di spessore variabile fra 200 e 1200 micron, larghe fino a 1650 mm, variazione media dello spessore entro l’1% e trattamenti anti-blocco. La produzione è certificata ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, BRC, Usa FDA, CE 2002/72 e norme Coneg per l contenuto di metalli pesanti.
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MATERIALS & MACHINERY
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Volumetric doser-fillers Precisely dosing and filling liquid, dense and paste products, guaranteeing quality and consistency of results: this is the signature of Karr Italiana Srl (Assago, MI), specialized in the design and manufacture of volumetric dosing/filling machinery and units. Built on forty years’ experience, the concern’s creations are characterized by their compactness and simple construction, maximum versatility, reliable precision dosing, the care taken with every detail and the use of excellent materials and components. The dosing range covered by the volumetric machines and units goes from 0.5 cc up to 5000 cc: regulation of the amount dispensed is easy and precise, as is that of the speed and suction of products; interchangeable accessories guarantee ample flexibility to meet the requirements of both small and large volume production. The latest innovations by Karr Italiana include an elctronic volumetric doser with brushless motor and a transfer pump for special products and specific processes, designed to guarantee all components of the units and machines produced with greater durability and resistance to aggressive chemicals and wear.
DPET: a new technology It was world premiered at Interpack as a revolutionary technology: DPET™ by Octal (Omani petrochemical group, with branches in USA, UK, Germany and China) is a sheet of polyester obtained by a special roll-to-roll process, which goes directly from the polymerization to the production of the sheet and finally to the thermoforming, getting rid of 5 intermediate traditional processing stages (palletisation, polycondensation in the solid state, compacting, drying and extrusion). The economic benefits derive from the upping of productivity (+8% sqm/hour worked), the rapid start-up (-5% of stops for roll change), elimination of waste material (-2%) due to optimal control of gauge thickness and optimisation of flows (+2%) thanks to the greater viscosity of the non crystallised resin that is easily distributed in all parts of the mould. The DPET Octal sheets can also boast superior mechanical and optical properties and a low environmental impact (energy consumption cut by 65% and a CO2 content lower than any other comparable virgin material). Octal offers sheets going from a gauge thickness of 200 and 1200 microns, widths up to 1650 mm, average variation in gauge thickness of 1% and anti-block treatment. The production is ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, BRC, U.S. FDA, EC 2002/72 and Coneg standard certified for heavy metal content.
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LABELING & CODING
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Etichettatura linerless La nuova linea di etichettatrici linerless di Altech Srl permette l’uso di materiale adesivo in continuo, senza supporto siliconato e senza fustellatura. Si tratta di caratteristiche che generano evidenti vantaggi, anzitutto di ordine economico ma anche organizzativo e ambientale: un risparmio tra il 15% e il 30% sul costo delle etichette autoadesive tradizionali e una bobina di capacità più che doppia rispetto a quelle di carta siliconata (900 m invece che poco più di 400), da cambiare dunque con minor frequenza e riducendo i tempi di fermo macchina. In gioco anche la massima flessibilità di formato, ottenuta grazie a un gruppo di taglio a bordo macchina che consente di produrre, a ogni inizio lavoro, etichette delle dimensioni desiderate, e non ultimo - il vantaggio ambientale generato dal mancato spreco del supporto siliconato. Due i modelli di macchine presentati in fiera: il print/apply ALcode LL con gruppo di stampa Sato per applicazioni di logistica (foto 1), e l’applicatore ALstep LL senza gruppo stampa (foto 2), in genere utilizzato per etichette promozionali e apri-e-chiudi su confezioni alimentari.
Tubolare e naturale La svedese IO Drinks AB ha creato un energy drink di nuova concezione denominato Ceethree’s iO, che contiene caffè verde, guaranà e un mix di frutti ed erbe, ma del tutto privo di aromi artificiali, coloranti ed estratti. Il risultato è una bevanda fresca e fruttata con lo stesso tasso di caffeina di un caffè “normale” con, in più, antiossidanti e vitamine allo stato puro. Per comunicare l’unicità di questo prodotto IO Drinks ha scelto un contenitore da 25 cl con chiusura flip-top, appositamente sviluppato dalla Cubis Ltd per il consumo on-the-go e interamente rivestito da una sleeve da 50 micron in OPS della CCL. L’etichetta tubolare è stampata UV flexo a 5 colori e rivestita da una laccatura matt che esalta la naturalità del prodotto. Inoltre, svolge una preziosa funzione tamper evident; la perforazione della sleeve ne agevola la rimozione al momento del consumo.
Linerless labeling The Altech’s new series of linerless labelers enable the continuous use of adhesive material, without liner and without die-cutting. These are characteristics that generate clear benefits, primarily economical, but also organizational and environmental. The new system in fact engenders savings of between 15% and 30% on the cost of traditional self-adhesive labels while enabling a reel capacity more than double those of silicon paper (900 m instead of just over 400 m). This means less frequent reel changes, and even less machine downtime. The new system also offers the maximum format flexibility, obtained thanks to an edge cutting unit on board machine that produces the labels of desired size at the start of each job, and - not least - the environmental benefits (zero
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3 x 1 a Labelexpo Tre stand al prossimo LabelExpo Europe (Bruxelles dal 28 settembre al 1 Ottobre 2011): nulla di meno ha prenotato Müller Martini, che presenta agli operatori in visita il meglio delle proprie macchine da stampa di etichette e imballaggi con banda da 520 a 850 mm. In particolare, al padiglione 7 l’azienda espone un gruppo stampa VSOP, su cui dare dimostrazione delle prestazioni della stampa offset a formato variabile e relative possibilità d’impiego. La rotativa offset VSOP è dotata di maniche leggere che permettono di effettuare i cambi lavoro con grande velocità e semplicità, senza dover sostituire l’intero gruppo di lavoro, con ricadute economiche significative nella gestione di molteplici tirature brevi. Inoltre, assicura i vantaggi della stampa offset, in termini di qualità e di risparmi sulle lastre di stampa, più economiche rispetto a quelle di altre tecnologie. Da visitare, inoltre, lo stand Müller Martini nella Package Printing Zone, in cui si svolgono demo live di stampa di packaging flessibile, e lo stand di Sun Chemical in cui il produttore ha previsto sessioni di aggiornamento sull’essiccazione EB e i relativi vantaggi in termini di qualità e assenza di odori, migrazioni, fotoiniziatori ed elementi inquinanti.
liner=zero waste). Two machine models were presented at the fair: the ALcode LL print/apply with Sato print unit for logistics applications (photo 1), and the ALstep LL applicator without printing unit (photo 2), typically used for promo labels and open-and-close food packs.
Tube form and natural The Swedish company IO Drinks AB has created a new concept energy drink called Ceethree’s IO that contains green coffee, guaranà and a fruit and herb mixture, that is totally free of artificial flavoring, colors or extracts. The result is a fresh, fruity beverage with the same caffeine content as a “normal” coffee, with the added benefit of antioxidants and “pure” vitamins. To communicate the unique nature of this product IO Drinks has chosen a 25 cl container with flip-top closure,
especially developed by Cubis Ltd for consumption on-the-go, and entirely covered by a 50 micron OPS sleeve made by CCL. The sleeve label is UV flexo printed in 5 colors and coated with a matt lacquer that brings out the natural features of the product. On top of that it performs a tamper evident function; the sleeve perforation facilitate its removal on consumption.
3 X 1 at Labelexpo Müller Martini has booked no less than three stands at the coming LabelExpo (Brussels from 28th September to 1st October 2011): hence no holds barred for the company that will be presenting the best of its label and packaging machines with web width of 520 to 850 mm to the operators visiting the show. In particular in hall 7 a VSOP printing unit will be on show to demonstrate variable format
offset printing performance and the relative possibilities of use. The VSOP offset press has light sleeves that enable speedy and simple workchanges without having to replace the entire work unit, enabling considerable savings when managing multiple print runs. On top of that, the VSOP offers all the advantages of offset printing in terms of quality and saving on print plates, more economical compared to those of other technologies. Also well worth a visit the Müller Martini stand in the Package Printing Zone, where live print demos on flexible packaging will be performed, and the Sun Chemical stand where EB curing update sessions have been scheduled to extoll the relative advantages in terms of quality and absence of odours, migrations, photoiniators and polluting elements.
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LABELING & CODING
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Extendible, economical, ecocompatible The Krones’ Sleevematic ES labeler enables the application of stretch sleeves with a shrink rate of more than 55%. They use a LDPE based film and are proposed as an alternative to PVC sleeve compared to which have less environmental impact, superior optical characteristics (especially degree of transparency and gloss) and good machinability. However Sleevematic’s cost-effectiveness wins out over all other characteristics: the material used to make the sleeve is particularly thin (28-30 microns compared with an average of 30-35) and has an elasticity nearly twice the traditional stretch reaching, at the end of the stretch process, a gauge of 18-20 microns. This is also why the sleeves made by Sleevematic ES lend themselves well to cover specially shaped containers with pronounced profiles, without requiring or shrink tunnels or dryers for the containers, hence with lower power consumption. Sleevematic ES is available in the one and two turntable versions reaching, respectively, 27,500 and 55,000 bott/h.
Estensibili, economiche, ecocompatibili L’etichettatrice Sleevematic ES di Krones consente di applicare sleeve estensibili con uno tasso di retrazione superiore al 55%. Sono costituite da un film a base di LDPE e vengono proposte come alternativa alle sleeve in PVC rispetto a cui vantano un minore impatto ambientale, superiori caratteristiche ottiche (soprattutto di trasparenza e grado di gloss) e buona macchinabilità. Su tutte le caratteristiche vince, però, la convenienza economica: il ma- La Sleevematic ES nella versione a due caroselli etichetta fino a 55.000 bott/h./The Sleevematic ES in the two teriale con cui sono realizzate è particolarmente sottile (28turntable version labels up to 55,000 bott/h. 30 micron contro una media di 30-35) e, soprattutto, presenta un'elasticità quasi doppia rispetto agli stretch tradizionali raggiungendo, alla fine del processo di retrazione, uno spessore di 18-20 micron. Anche per questo motivo le etichette tubolari realizzate sulla Sleevematic ES si prestano a rivestire anche recipienti di forma particolare e dal profilo pronunciato, senza peraltro richiedere tunnel di termoretrazione né dispositivi d'asciugatura dei recipienti; dunque con minori consumi di energia. Sleevematic ES è disponibile nelle versioni a uno o due caroselli che raggiungono, rispettivamente, 27.500 e 55.000 bott/h.
Foil for fine lines After about two years of study and laboratory research, Luxoro and Kurz have developed a new foil specifically dedicated to labeling: Luxor/Alufin MC PRO. The foil releases the right amount of pigment, following the shape of the clichès, for a high definition outcome even in the fine lines, without compromising coverage or brilliance. The raw materials employed to produce the new foil are of extremely high quality, guaranteeing highly reliable printing on a wide variety of graphic supports: resistant to friction and abrasion, it can be easily overprinted with both conventional inks and varnishes. Luxor/Alufin MC PRO (which works at printing temperatures lower than traditional hot foil solutions, enabling considerable savings in energy) can be used indiscriminately to print labels in sheets, reels or pressure sensitive, because it is designed to not penalize the market’s production requirements but to follow the speed of rotary machinery. Like all other foils distributed by Luxoro, it is available in gold or silver as well as in various other metallized or opaque colors. The wide range of films offered by Luxoro are designed to embellish packaging and labels destined for a diverse range of sectors, from cosmetics to bottling, from the confectionery industry to that of graphics. For more than 40 years, Luxoro has been a point of reference in Italy for the hot and cold printing market, thanks to its exclusive partnership with the Kurz group, a global leader in the production of printing technologies, and with Hinderer + Mühlic, a German manufacturer of copper clichès for hot and relief printing.
Foil per tratti fini Dopo circa due anni di studi e ricerche in laboratorio, Luxoro e Kurz hanno messo a punto una nuova foglia dedicata nello specifico agli etichettifici: Luxor/Alufin MC PRO. Il foil è in grado di rilasciare la giusta quantità di pigmento, seguendo le forme del clichè, per un risultato finale ad alta definizione anche nei tratti più fini, senza trascurare gli aspetti di coprenza e lucentezza. Le materie prime impiegate per produrre la nuova foglia sono di altissima qualità, il che assicura un’elevata affidabilità di stampa su un’ampia varietà di supporti grafici: resistente allo sfregamento e all’abrasione, può essere facilmente sovrastampata sia con inchiostri convenzionali che con vernici. Luxor/Alufin MC PRO (che lavora a temperature di stampa inferiori rispetto alle tradizionali foglie a caldo, consentendo buoni risparmi energetici) può essere indifferentemente utilizzata per stampare etichette a foglio, in bobina L’ampia gamma di film offerti da Luxoro sono o autoadesive, perché studia- studiati per nobilitare packaging ed etichette ta per non penalizzare le esi- destinati ai settori più diversi, dal cosmetico genze produttive del mercato al bottling, dall’industria dolciaria a quella grama per seguire la velocità del- fica. Da oltre 40 anni Luxoro è un punto di riferimento in Italia per il mercato della stamle macchine rotative. pa a caldo e a freddo, grazie alle partnership Come tutte le altre foglie distri- esclusive con il Gruppo Kurz, leader mondiabuite da Luxoro, è disponibile le nella produzione di tecnologie di stampa, nelle tonalità oro e argento e in e con Hinderer + Mühlic, produttore tedesco vari altri colori metallizzati e di clichè in ottone per la stampa a caldo e in rilievo. opachi.
OGM on label Green light for indications on the label of the presence of GMOs in food products. The Codex Alimentarius Commission, set up by the FAO and the World Health Organization in 1963 and today comprising over a hundred food safety agencies, approved the new standards after years of debate. During the summit, that was held this summer in Geneva, it was agreed that a country can (voluntarily) choose to indicate the presence of genetically modified organisms on the products marketed within the same country’s borders. The main aspect of this measure consists is forestalling any resorting to legal action due to “commercial competition”: US consensus proved decisive (source http://www.helpconsumatori.it).
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OGM in etichetta Via libera all'indicazione in etichetta della presenza di OGM negli alimenti. La Codex Alimentarius Commission, creata nel 1963 dalla FAO e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e oggi formata da oltre cento agenzie per la sicurezza alimentare, ha approvato le nuove norme dopo anni di dibattito. Durante il summit di luglio a Ginevra, si è concordato che uno stato nazionale può scegliere (volontariamente) di indicare la presenza di organismi geneticamente modificati nei prodotti commercializzati entro i propri confini. La principale novità di questo provvedimento consiste nel prevenire il ricorso a eventuali cause legali per “concorrenza commerciale". Determinante il consenso statunitense. (fonte http://www.helpconsumatori.it).
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Scelta di carattere.
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LABELING & CODING
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MARCATORE GRANDE CARATTERE Di facile utilizzo, Videojet 2120 è il marcatore a getto d’inchiostro a grandi caratteri per la codifica di molti prodotti e imballi. Grazie alla possibilità di scegliere tra diverse teste di stampa e inchiostri, può codificare (riportando fino a due righe di caratteri alfanumerici) un’ampia gamma di materiali porosi e non. La disponibilità di teste di stampa multiple, inoltre, assicura un’elevata flessibilità operativa. Proposto da Videojet Italia Srl (Peschiera Borromeo, MI), il modello 2120 può infatti ge-
stire due teste di stampa per la codifica dei lati contrapposti del cartone e consente di gestire più stampanti con un controller. In particolare, le teste di stampa serie 700 stampano su prodotti porosi (cartone, cartoncino, buste e sacchi di carta, legno, cartongesso e bobine di carta). Le teste di stampa serie 800 stampano invece su prodotti non porosi (buste e sac-
chi di plastica, contenitori plastici, film per termoretrazione, cartoncini lucidi, metalli e tubi plastici). L’installazione guidata consente di ridurre i tempi di configurazione, mentre un sistema apposito permette di migliorare la gestione dei lavori, che possono essere creati su PC con il software opzionale Clarisoft®.
Ampio spettro di proposte
Codifica e marcatura eco-friendly Markem-Imaje (sede italiana ad Assago, MI) ha introdotto nuovi standard tecnologici sui propri sistemi di marcatura, sviluppando un’intensa attività di ricerca per aumentare l’efficienza a fronte di una diminuzione dell’impatto ambientale complessivo. Lo ribadisce convinto Davide Favorido, Operation Manager Markem-Imaje Italia, ricordando che «l’ecologia è un valore condiviso e in cui crediamo fermamente. Per questo motivo il nostro approccio al miglioramento continuo include sempre più spesso innovazioni al servizio di un futuro più “verde”, per garantire soluzioni sicure per chi le utilizza, prodotti non nocivi per i consumatori, tecnologie rispettose dell’ambiente». Evidenti esempi di questo impegno sono le ultime due soluzioni lanciate sul mercato: il codificatore a trasferimento termico SmartDate X40 e Il marcatore a getto d’inchiostro 9232. SmartDate X40 abbatte fino al 50% il consumo di energia e migliora l’effiLarge character marker Easy to use, Videojet 2120 is the large character inkjet marker for the coding of many products and packaging items. Offering a choice of different print heads and inks, it can encode a wide range of porous and other materials with up to two lines of alphanumeric characters. The availability of multiple print heads, also provides high operational flexibility. Proposed by Videojet Italia Srl (Peschiera Borromeo, MI), the 2120 model handles two print heads for the coding of opposite sides of the box and enables the management of multiple printers by controller. In particular, the 700 series print heads print on porous products (cardboard, card stock, envelopes and paper bags, wood, plasterboard and paper rolls). The 800 series print heads in turn are for printing on non-porous products (plastic bags and containers, shrink film, card stock, coated board, metals and plastic tubes). The guided installation enables the reduction of setup time, while allowing a system designed to improve project management, which can be created on
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cienza energetica grazie alle specifiche funzionalità integrate al controller; anche il consumo d’aria viene contenuto a soli 0,4 ml/per stampa a 2,5 bar. La nuova concezione del formato standard del nastro permette di ridurne gli sprechi fino al 20%. Il marcatore 9232 si distingue per l’impiego dei nuovi inchiostri privi di chetone e conformi alla norma RoHS. Composto per oltre l’80% da materiali riciclabili, riduce i consumi di elettricità grazie a una potenza limitata a 60 VA. NOTA Anche i marcatori a getto d’inchiostro a resina termoplastica della Serie 5000 sono in prima linea tra le tecnologie ecofriendly di Markem-Imaje: gli esclusivi inchiostri Touch Dry®, privi di solvente, eco-compatibili, e maneggiabili dall’operatore senza rischi, stampano su un’ampia gamma di substrati in diverse condizioni operative (da 0° a 40°) e assicurano una qualità di stampa superiore, con codifiche leggibili al 100%, senza sbavature e senza scolorimenti nel tempo. Essi mantengono le caratteristiche anche sul cartone ondulato, costituito in media dal 75% di materiali riciclati spesso difficili da marcare con i normali inchiostri di cui, a causa dell’assorbimento, viene limitata la leggibilità. Gli stessi marcatori sono progettati per minimizzare i consumi, come accade nel modello 5800, in cui sono presenti speciali funzionalità di ottimizzazione dei tempi di utilizzo in un’ottica di risparmio energetico.
a PC using the optional Clarisoft® software.
Eco-friendly coding and marking Markem-Imaje (Italian branch in Assago, MI) has introduced new technological standards to its marking systems by developing intense research activities in order to increase its efficiency while at the same time reducing its overall environmental impact. As much is confirmed by Davide Favorido, Operation Manager of Markem-Imaje Italia, who insists that «ecology is a shared value, and one we believe in firmly. For this reason, our approach of continual improvement increasingly often includes innovations in the spirit of a greener future, in order to guarantee safe solutions for the user, non-toxic products for consumers and technologies that respect the environment». Clear examples of this commitment can be found in the last two solutions launched on the market by the concern: the heat transfer coder SmartDate X40
Competitive e flessibili le soluzioni tecnologiche messe a punto da Etipack. Alla voce “sistemi di etichettatura” citiamo, anzitutto, il recente Sistema 1, che lavora su prodotti cilindrici di qualsiasi materiale con etichette avvolgenti o semi avvolgenti. Compatto e flessibile, è composto da un corpo macchina di dimensioni ridotte e da un nastro di trasporto con motore a velocità variabile, completo di guide di convogliamento. Il dispositivo di rotazione utilizzato, insieme alla contro sponda, permette di etichettare il prodotto che, ruotando, avanza sul nastro di trasporto. Sostituendo la contro sponda con due rulli di contrasto, lo stesso dispositivo consente di etichettare il prodotto facendolo ruotare su stesso e rendendo così possibile applicare, con estrema precisione, anche le etichette più lunghe.È equipaggiato con Surprise, progettata per applicare etichette di larghezza fino a 130 mm a una velocità max di 30 m/minuto.
and the inkjet marker 9232. SmartDate X40 eliminates as much as 50% of energy consumption and enhances energy efficiency thanks to specific functions integrated with the controller; consumption of air is also kept at just 0.4 ml/2.5 bar print. The new conception of the standard format conveyor enables reducing waste by up to 20%. The marker 9232 stands out for the use of new ketone-free and RoHS compliant inks. Made up more than 80% of recycled materials, it reduces electric consumption with power restricted to 60 VA. NOTE Thermoplastic resin inkjet markers of the 5000 series are also among the ranks of Markem-Imaje’s eco-friendly technologies: the exclusive Touch Dry® inks are solvent-free, eco-compatible and can be safely handled by the operator, printing on a wide range of substrates under various operating conditions (from 0° to 40°) and guaranteeing superior print quality, with 100% legible coding and no smearing or fading colors over time. They maintain their characteristics even on corrugated cardboard, which on average consists in 75% recycled materials, often making them difficult to mark with normal inks because legibility is hindered by absorption.
These same markers are designed to minimize consumption, as in the case of the model 5800, which features special operating time optimization modes in the spirit of energy conservation.
Wide range of proposals The technological solutions by Etipack are competitive and flexible. Under "labeling systems" we aboveall include the recent Sistema 1, which works on cylindrical products of any material or semi wrap-around or wrap-around labels. Compact and flexible, this solution comprises a machine body with stainless steel panels and a conveyor belt driven by a variable speed motor, complete with side guides enabling the labeling the products as they pass along the conveyor belt. Using two contrasting rollers instead of the side guides in turn enables the complete rotation of the products, for a perfect labeling even when using longer labels. Sistema 1 is equipped with a Surprise labeler, created for the application of labels up to 130 mm in width, at a maximum speed of 30 metres per minute.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Realizzare una “green machine” significa pensare, fin dalla sua progettazione, a un approccio diverso all’efficienza energetica. È quanto hanno fatto Schneider Electric e ACMA (Gruppo Coesia), dalla cui collaborazione è nata la flow pack SP2-NG “Green Series” che adotta automazioni e funzioni di controllo avanzate, nel segno del risparmio energetico, dell’efficienza operativa e della riduzione degli sprechi.
Una storia di macchine “green” U n corretto approccio progettuale e l’adozione di tecnologie all’avanguardia consente ai costruttori di macchine di contribuire in modo significativo alle iniziative di sostenibilità, implementate con sempre maggior impegno dalle aziende manifatturiere. In questo senso, automazione e funzioni di controllo avanzate offrono numerose possibilità per ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre gli sprechi e proprio per questo devono essere considerate in modo sistematico. Il risparmio energetico, del resto, non solo è diventato un fattore chiave per la scelta di un sistema, ma è motivo di differenziazione per i costruttori di macchine, che intendono assicurare ai propri clienti una significativa riduzione dei consumi per unità prodotta, meno sprechi, migliore qualità, ottimizzazione delle prestazioni, con un ritorno sugli investimenti inferiore ai due/tre anni. Impegnata da tempo a sviluppare questi concetti, Schneider Electric lavora con l’intento di raggiungere un duplice obiettivo: consentire ai costruttori di realizzare macchine a elevata efficienza energetica, agevolandoli nell’offrire ai propri clienti prestazioni migliori. È quanto testimoniato dall’esperienza con ACMA (specialista nella produzione di macchine per il packaging), con cui il gruppo ha collaborato attivamente per realizzare la nuova flow pack, denominata SP2-
NG “Green Series”, che adotta il nuovo sistema di “Energy Management” messo a punto da Schneider Electric e presentata in anteprima alla scorsa Interpack di Düsseldorf.
I QUATTRO STEP DEL PROGETTO Lo scopo di ACMA era quello di realizzare una macchina efficiente dal pun-
Creating a “green machine” means thinking, already in the design phase, of a different approach to energy efficiency. That’s what Schneider Electric and ACMA (Coesia group) have done, collaborating to develop the SP2-NG “Green Series” flow pack, which utilizes advanced automations and control functions in the spirit of energy conservation, operational efficiency and waste reduction.
A story of green machinery An appropriate design approach and the adoption of cutting-edge technologies enable machine manufacturers to contribute significantly to sustainability
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initiatives, which are being implemented with increasing commitment by manufacturers. In this sense, advanced automation and control functions offer numerous
to di vista energetico, che portasse miglioramenti tangibili al cliente finale nell’utilizzo dell’energia (i Watt consumati per prodotto) e che consentisse, a parità di prestazioni complessive, di ottimizzare i consumi, ridurre gli sprechi di energia, abbattere i costi, massimizzare il rendimento della linea e, buon ultimo, migliorare le automazioni: in sin-
possibilities for optimizing energy efficiency and reducing waste, and it is for this very reason that they should be carefully considered. Energy conservation, moreover, is not only a key factor in the selection of a system, but a reason for machinery manufacturers to differentiate, at least those who wish to guarantee their customers a significant reduction in consumption per unit produced, less waste, higher quality, performance optimization and a return on investment of less than 2-3 years. Long committed to developing these
concepts, Schneider Electric is working to reach a double objective: enabling manufacturers to make machinery with a high degree of energy efficiency, and making it easier for them to offer customers better performance. As much has been evidenced by the concern’s experience with ACMA (a specialist in the production of packaging machines), with which the group actively collaborated in the creation of the new flow pack called SP2-NG Green Series, which adopts the new “Energy Management” system
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SCHNEIDER ELECTRIC è specialista globale nella gestione dell’energia, con attività in oltre 100 paesi di tutto il mondo. Offre soluzioni integrate per più segmenti di mercato e occupa una posizione di leadership nei settori dell'energia e delle infrastrutture, dei processi industriali, dell'automazione degli edifici e dei datacenter, vantando inoltre una vasta presenza nell'ambito delle applicazioni per il residenziale. Specializzata nel rendere l'energia sicura, affidabile ed efficiente a tutti i livelli (i suoi claim sono “Make the most from your energy” ma anche “Basta sprecare megaWatt. Cominciate a produrre negaWatt”), con 110.000 dipendenti nel 2010 la società ha raggiunto un fatturato di oltre 19,6 miliardi di euro. SCHNEIDER ELECTRIC is a global specialist in energy management, with activities in more than 100 countries worldwide. The concern offers integrated solutions for multiple market segments and holds a leadership position in the sectors of energy and infrastructures, as well as industrial processes, facilities automation and datacenters, also boasting a heavy presence in the field of applications for the home. Specialized in making energy safe, reliable and efficient at all levels (its slogans include “Make the most from your energy”, but also “Stop wasting megawatts. Start producing negaWatts”), with 110,000 employees, the company reached a turnover of more than 19.6 billion euro in 2010.
tesi raggiungere un utilizzo “responsabile” della linea produttiva. L’approccio di Schneider Electric a questo progetto carico di sfide si è articolato in quattro step principali. In primo luo-
developed by Schneider Electric and previewed at the last interpack in Düsseldorf.
The four steps of the project The goal of ACMA was that of creating an energy efficient machine that offers tangible improvements to the end customer in terms of energy consumption (Watts per product) and enables, with the same overall performance, optimized consumption, reducing energy waste and cutting costs, maximizing line yield and, last but not least, improving automation: in short, achieving a responsible use
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go si è partiti dalla “misura”, definendo i parametri iniziali sulla base dei quali misurare la quantità di energia impiegata dalla macchina nel suo funzionamento. Si è passati poi a “sistemare i fondamentali”, attraverso un’analisi dettagliata del funzionamento della macchina, per identificare i miglioramenti di base da apportare alle apparecchiature, individuando le migliori soluzioni meccaniche ed elettroniche. Quindi si è lavorato sul fronte dell’”automazione”, gestione dei carichi, disegno delle camme e stati della macchina. Infine, è stato attivato un “monitoraggio” e un piano di miglioramento, per una continua misurazione e verifica dei risultati ottenuti sia mediante sistemi locali che in remoto.
VANTAGGI DELLA SOLUZIONE Gli elementi base della soluzione studiata da ACMA insieme a Schneider Electric possono essere così sintetizzati: • progettazione mirata all’ottimizzazione energetica e la possibilità di monitorare i dati di consumo attraverso un HMI a bordo macchina; • ottimizzazione della pompa di vuoto e l’utilizzo di “ricette” per modulare i consumi in funzione del prodotto da confezionare; • gestione intelligente dell’alimentazione dei nastri della macchina, ottimizzazio-
of the production line. Schneider Electric’s approach to this challenge-laden project articulated itself in four main steps. With the first step, “measuring”, the initial parameters, on which the amount of energy employed by the machine in operation was to be measured, were defined. The next step consisted in “sorting out the basics”, through a detailed analysis of the functioning of the machine in order to identify the basic improvements to be made to the devices, identifying the best mechanical and electronic solutions. Then the concern moved
ne dell’unità di riscaldamento controllata dall’HMI in base alle ricette, modifica dei profili delle camme, e infine, ma non ultima, gestione intelligente degli stati macchina, con modalità stand-by (qualora funzionalità non necessarie in un certo momento fossero attive). Grazie al principio di “adattamento dinamico” agli stati funzionali della linea produttiva, la macchina si regola automaticamente in base alle condizioni operative delle macchine a monte e a valle. Il sistema agisce in maniera attiva sui singoli componenti: - alimentazione (i componenti dinamici rimangono in stand-by e si attivano solo in presenza del prodotto); - recupero energia in DC-BUS (la variazione dei giri motore viene recuperata per alimentare altri dispositivi attivi); - gruppi saldanti (ottimizzazione della messa in temperatura delle pinze saldanti); - aspirazione (il dispositivo è dedicato per formato); - camme elettroniche (ottimizzazione per ottenere movimenti rotativi costanti). Dal punto di vista dell’utilizzatore, la macchina, con un investimento minimo e a prestazioni inalterate, garantisce un elevato risparmio energetico (fino al 30%), maggiore durata dei vari componenti e semplicità d’uso del sistema. Infine, grazie al monitoraggio costante
to the “automation” front, loads management, cams design and machine status modes. Finally, a “monitoring” process was implemented, along with an improvement plan, for continual measurement and verification of the results obtained through both local and remote systems.
Advantages of the solution The basic elements of the solution designed by ACMA along with Schneider Electric can be summarized in the following way: • design aimed at energy optimization and the possibility of
monitoring consumption data with the use of an onboard HMI; • optimization of the vacuum pump and the use of “recipes” to regulate consumption according to the product to be packaged; • intelligent management of belt feed to the machine, optimization of the heating unit controlled by the HMI according to the recipe, modification of the cam profiles, and, last but not least, intelligent management of machine status, with stand-by mode (in case functions not necessary in a given moment are active). Thanks to the principle of “dynamic adaptation” to the functional status of
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th ACMA È PARTE DI COESIA, gruppo composto da dodici aziende leader nei segmenti delle macchine automatiche per il packaging, dei sistemi di controllo qualità e stampa e degli ingranaggi di precisione. Il gruppo ha un fatturato consolidato di 871 milioni di euro, 3800 dipendenti e 36 unità operative in tutto il mondo. Acma (sede a Bologna, filiali in Brasile, USA, India, Cina e Giappone, oltre 330 dipendenti e un fatturato di 81 Ml. di Euro) produce macchine automatiche di confezionamento per l'industria dolciaria, dei detergenti e dei saponi e linee di imbottigliamento per prodotti ad alto valore o viscosi/schiumosi. Quasi una sorta di “gruppo nel gruppo” comprende M.C. Automations (incartatrici di cioccolatini), Tecnosweet (processing e packaging di cioccolato), Tecnomeccanica (macchine di confezionamento tè).
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ACMA IS PART OF COESIA, a group made up of twelve leading concerns in the sectors of automatic packaging machines, quality control and print systems and precision mechanics. The group has a consolidated turnover of 871 million euro, 3,800 employees and 36 active branches worldwide. Acma (based in Bologna, with subsidiaries in Brazil, USA, India, China and Japan, more than 330 employees and a turnover of 81 million euro) produces automatic packaging machines for the confectionery, detergents and soaps industries and bottling lines for high value or viscous/foam products. Almost a kind of “group within a group”, the concern includes M.C. Automations (chocolate wrapping), Tecnosweet (processing and packaging for chocolate) and Tecnomeccanica (tea packaging machinery).
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delle prestazioni energetiche della macchina sia localmente, attraverso il monitor HMI a bordo macchina, che da remoto, la manutenzione predittiva diventa più semplice ed economica.
the production line, the machine automatically regulates itself according to the operational conditions of the machines up- and downstream. The system works actively on the individual components: - feed (the dynamic components remain on stand-by and activate only in presence of the product); - energy recovery in DC-BUS (the variation of the revolutions is recovered in order to charge other active devices); - sealing units (optimization of sealing grips heat regulation); - suction (the device is dedicated
according to format); - electronic cams (optimization in order to obtain constant rotary motion). From the user’s point of view, the machine, with a small investment and the same performance, guarantees high energy savings (up to 30%), greater durability of the various components and ease of use of the system. Finally, thanks to constant monitoring of the machine’s energy performance, both locally, through the onboard HMI monitor, and remotely, preventive maintenance becomes easier and cheaper.
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Scenari
DALL’AUTOMAZIONE ALL’AUTONOMIA APPROFONDIMENTI Vetrina di tecnologie, occasione di incontro e momento di aggiornamento professionale, la prima edizione di SPS/IPC/DRIVES Italia ha regalato informazioni e suggestioni sugli orientamenti della R&S in fatto di automazione industriale. Ecco qualche spunto dai convegni e una rassegna di prodotti visti agli stand.
acchinari e impianti “intelligenti” ovvero sempre più autonomi e capaci di autoregolarsi, al contempo “ecologici” e a basso consumo. Sono i protagonisti dei convegni della scorsa SPS/Ipc/Drives Italia, prima edizione nazionale dell’omonima fiera dell’automazione industriale che si svolge ogni anno a Norimberga (l’appuntamento in Germania è dal 22 al 24 novembre
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prossimo). Uno degli scenari più stimolanti è stato delineato da Antonio Rizzi dell’Università di Parma, che ha aperto la sessione di relazioni dedicate a identificazione, Rfid, tracciabilità e industrial communication con un discorso di taglio prospettico. Oggi - ha affermato, in sintesi, il docente - le moderne tecnologie di auto-ID, come l'RfId, permettono di identificare in
Scenarios
From automation to autonomy CLOSER LOOKS A technologies showcase and a time for encounters and professional updates, the first edition of SPS/IPC/DRIVES Italia provided information and ideas on the orientations of R&D in the world of industrial automation. Below are some of the things to come out of the meetings and a review of products seen at the stands.
“Smart” machinery and installations, that is to say increasingly autonomous and capable of autoadjusting, while at the same time “ecological” and with low consumption. These are the protagonists of the recent
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SPS/Ipc/Drives Italia, the first Italian edition of the fair of the same name for industrial automation, held each year in Nuremberg (the Germany event is next scheduled for next November 22nd-24th). One of the most stimulating scenarios was
maniera automatica e univoca gli oggetti che si muovono lungo le diverse filiere e giungono, infine, al consumatore finale; inoltre, grazie a nuovi sistemi di comunicazione, si possono condividere in rete, in tempo reale, le informazioni associate a questi oggetti e i relativi dati di tracciabilità. Un trend parallelo - ha sottolineato Rizzi - interessa le macchine industriali, che si evolvono a formare sistemi non più
outlined by Antonio Rizzi of the University of Parma, who opened the talks dedicated to identification, Rfid, traceability and industrial communication with an outlook on things to come. Today - affirmed, in short, the academic - modern auto-ID technologies such as RfId enable automatic and unmistakable identification of objects as they move through the different supply chains and finally reach the end consumer; furthermore, thanks to new communications systems, one can share online, in real time, the data associated with these objects from their relative traceability data. A parallel trend - Rizzi pointed out concerns industrial machinery, which is evolving to form systems that are
no longer isolated but integrated in an interactive Internet ecosystem thanks to which it is possible to exchange two-way information via Ethernet protocols. These conditions allow us to expect the development of industrial automation in which machines will be able not only to identify and recognize objects, and locate them in the identification supports or their associated data via Internet, but also to adapt operations to be carried out with maximum flexibility and in real time. In other words, concluded Rizzi before turning the microphone over to representatives of the industry, the growth of networking, on one hand, and the rise of standard protocols on the other, enable removing the main obstacles that had made big
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AUTOMATION & CONTROLS
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NEWS
Giocare (bene) in casa Grande partecipazione di pubblico (10.844 operatori registrati in tre giornate), espositori soddisfatti oltre le aspettative (302 aziende su oltre 28.000 mq), una location gradevole che ha saputo valorizzare anche i plus del territorio (la vicinanza con i grandi centri del manifatturiero nazionale, ma anche le risorse culinarie...). La prima edizione di SPS/IPC/DRIVES Italia dedicata all’automazione industriale, svoltasi a Parma dal 24 al 26 maggio scorso, è stata vivace fin dalla prima ora mostrando, al contempo, uno spiccato “taglio” tecnico: agli stand i visitatori sottoponevano problemi concreti, impegnando i fornitori a rispondere nel merito. La fiera, nata dalla collaborazione tra i team italiano e tedesco di Messe Frankfurt con il coinvolgimento diretto di molti bei nomi dell’industria di settore, ha cadenza annuale e replicherà dal 22 al 24 maggio 2012. Formazione continua - Stilato con attenzione, il programma di convegni e conferenze - oltre 100 case histories e presentazioni di prodotti - ha visto in campo accademici ed esperti del mondo industriale, con relazioni di B&R Automazione Industriale, Beckhoff Automation, Bonfiglioli, Consorzio PNI/Profibus, Didelme Sistemi, EFA Automazione, Electro Engineering, Emerson, Gefran, Heidenhain Italiana, Iprel-Sacmi, LTI Italia, Microsoft Innovation Center, Motor Power Company, Panasonic Electric Works Italia, Phoenix Contact, Pilz Italia, Rittal, Rockwell Automation, Schneider Electric, Siemens, Università di Brescia, Wonderware Italia. Articolato in cinque macro-sessioni (Safety e security; Identificazione, RfId e tracciabilità; Industrial communication; Efficienza, misurazione e miglioramento; Motion Control) è stato messo a punto con l’intento dichiarato «non di fare marketing ma di proporre applicazioni pratiche, ovvero problematiche concrete che gli utilizzatori finali di automazione si trovano ad affrontare nella loro attività».
Playing (well) a home game Great participation of visitors (10,844 registered operators in three days), exhibitors (302 companies over more than 28,000 square meters) satisfied beyond expectations; a nice location that also enables exploitation of the advantages of the area (proximity to the major Italian manufacturing centres, but also the culinary resources…). The first edition of SPS/IPC/DRIVES Italy (Parma, 24th to 26th May 2011) dedicated to industrial automation was lively right from the outset, and a feature stands out in particular: at the stand technicians presented specific problems, demanding an immediate response from the operators on the matters in question. The exhibition, developed in cooperation between the Italian team and Germany’s Messe Frankfurt, with the direct involvement of many big names in the industry of Automation, will return 22nd to 24th May 2012. Continuous training - Drawn up with the utmost care, the program of encounters and conferences - over 100 case histories and product presentation - involved academics and experts from the industrial world, with talks given by B&R Automazione Industriale, Beckhoff Automation, Bonfiglioli, Consorzio PNI/Profibus, Didelme Sistemi, EFA Automazione, Electro Engineering, Emerson, Gefran, Heidenhain Italiana, Iprel-Sacmi, LTI Italia, Microsoft Innovation Center, Motor Power Company, Panasonic Electric Works Italia, Phoenix Contact, Pilz Italia, Rittal, Rockwell Automation, Schneider Electric, Siemens, University of Brescia, Wonderware Italia. Organized into five macro-sessions (Safety and security; Identification, RfId and traceability; Industrial communication; Efficiency, measurement and improvement; Motion Control) the program was drawn up with the declared intention «not to carry out a marketing operation but to propose practical applications, or that is illustrate solutions to concrete problems that automation end users have to face in their activity».
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isolati ma inseriti in un ecosistema internet interattivo, grazie a cui è possibile scambiarsi informazioni bi-direzionali attraverso protocolli ethernet. Queste premesse autorizzano a prospettare uno sviluppo dell’automazione industriale in cui le macchine potranno non solo identificare e riconoscere gli oggetti, e reperire nei supporti di identificazione o attraverso internet le informazioni ad essi associati, ma anche adattare le operazioni da svolgere con la massima flessibilità e in tempo reale. In altre parole, ha concluso Rizzi prima di cedere la parola ai relatori dell’industria, la crescita del networking da un lato, e la nascita di protocolli standard dall'altro, permettono di rimuovere i principali ostacoli su cui si erano arenati, all'inizio degli anni ’90, progetti estesi di sistemi FMS e FAS. Si pongono, così, le basi per realizzare sistemi di automazione industriale che siano non solo flessibili, ma anche evoluti ed autonomi.
SOSTENIBILITÀ = EFFICIENZA Dal generale al particolare: il convegno introdotto da Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano ha dato corpo e pro-
spettiva a obiettivi di efficienza quotidiana, sulla base di una considerazione preliminare e imprescindibile: una produzione sostenibile si basa su sistemi efficaci di controllo e monitoraggio, in grado di interagire con i processi di fabbrica e le procedure di gestione. È in questo senso - ha spiegato Gruosso nella sua relazione - che la manifattura più evoluta punta, strategicamente, a rendere le fabbriche più “intelligenti” sia per migliorare i processi sia per ridurre i consumi di materia prima ed energia. Assume dunque un’importanza primaria lo studio di sistemi per lo smart meetering dei sistemi di fabbrica e quindi, prima ancora, di smart device capaci di interagire con i principali elementi del sistema produttivo, misurando e processando localmente informazioni. In questo contesto, sottolinea ancora il docente, occorre saper individuare i dati significativi, così da rendere efficace l’elaborazione delle informazioni. I contributi offerti dai relatori hanno evidenziato le principali sfide alla gestione automatizzata dei processi di produzione, anche grazie all’adozione di disposi-
projects like FMS and FAS systems grind to a halt in the early ‘90s. Thus, the foundations are laid for creating industrial automation systems that are not just flexible, but also advanced and autonomous.
SUSTAINABILITY = EFFICIENCY From the general to the particular: the conference opened by Giambattista Gruosso of the Milan Polytechnic gave substance and outlook to everyday efficiency goals on the basis of an essential preliminary consideration: sustainable production is founded on effective control and monitoring
systems that are capable of interacting with the manufacturing processes and management procedures. It is in this sense - explained Gruosso during his talk - that the most advanced manufacturing models look, strategically, toward making “smarter” factories, both in order to improve processes and to reduce consumption of raw materials and energy. Therefore, primary importance is given to the study of systems for smart metering factory systems, and with that smart devices capable of interacting with the main
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tivi, sistemi e metodologie che permettono di migliorare e monitorare l'efficienza energetica. Il contributo della misurazione Restando in questo orizzonte di problemi (sottolineava a sua volta Cesare Fantuzzi dell’Università di Modena e
components of a production system, measuring and processing information locally. In this context, the lecturer continued, one must know how to identify significant data in order to make for effective information processing. The contributions offered by the speakers illustrated the major challenges to automated production processes management, even with the help of devices, systems and methodologies that enable improving and monitoring energy efficiency. The contribution of measuring Continuing to focus on these kinds of
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problems (pointed out Cesare Fantuzzi of the University of Modena and Reggio Emilia), effective analysis of production data is fundamental. The recent economic crisis drew more attention to the yield and waste of machinery, in the spirit of reducing costs to protect the profit margin. In the conference session on the topic, attendees talked about analysis and optimization of electronically-controlled drive trajectories (that is to say: how to obtain a “greener” machine through motion control), and technologies for data collection in a manufacturing
PARIS INNOVATION HUB
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margini di redditività. Nella relativa sessione di convegno si è, dunque, parlato di analisi e ottimizzazione delle traiettorie degli azionamenti a controllo elettronico (ovvero: come ottenere una macchina più "verde" attraverso il controllo del motion), e di tecnologie per la raccolta dati in ambiente manifatturiero e nella home automation, con la presentazione di vari casi concreti.
IMPRESCINDIBILE SICUREZZA
Reggio Emilia) un’efficace analisi dei dati di produzione è la condicio sine qua non. La recente crisi economica ha ulteriormente acuito l’attenzione sulla resa e sugli sprechi dei macchinari, in vista di una riduzione dei costi a tutela dei
environment and in home automation, with various concrete cases.
INDISPENSABLE SAFETY (AND SECURITY) Safety in the workplace and at production installations is another topic of extreme currency and importance, as shown by too many recent and not so recent headlines. It is even more important to keep such issues (and their implications) well in mind, reasoned the Parma conference organizers, when designing and employing automated systems, where the “intelligence” is carried directly in
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La sicurezza negli ambienti di lavoro e negli impianti di produzione è un altro argomento di estrema attualità e importanza, come dimostrano troppi fatti di cronaca recenti e non. A maggior ragione, hanno considerato gli organizzatori dei convegni parmensi, è necessario tenere tale aspetto (e le relative implicazioni) in debita considerazione quando si progettano e si usano sistemi automatizzati, dove “l’intelligenza” è portata direttamente dentro gli apparati e i macchinari: a un aumento del grado di autonomia corrisponde in genere un più alto livello di rischio. Il coordinatore del seminario dedicato a questi temi - Gianluca Cena del CNR-IEIIT, Torino - ha chiarito le due accezioni di sicurezza che entrano in gioco in ambito industriale: la prima riguarda eventi legati in parte alla casualità, come la rottura di un componente (“safety” in inglese); la seconda legata a comportamenti intenzionali, messi in atto da individui o gruppi di individui (“se-
the devices and machinery: an increase in the level of autonomy corresponds to a higher level of risk. The coordinator of the seminar dedicated to these issues Gianluca Cena of CNR-IEIIT, Turin - clarified the two elements of this type of consideration in industry: safety has to do partly with chance, such as a broken component, while security relates to intentional behavior on the part of individuals or groups. The two issues, continued Cena, have until recently tended to be dealt with separately; this approach is no longer adequate,
curity”). Le due tipologie di sicurezza, ha proseguito Cena, sono state affrontate fino a poco fa in modo tendenzialmente disgiunto; oggi questo approccio non è più adeguato, dal momento che safety e security sono aspetti ormai correlati. Questo si deve, fondamentalmente, a una tendenza dell’ultimo decennio: utilizzare strumenti e tecnologie del mondo ICT anche negli strati più bassi del mondo dell’automazione (quelli che si interfacciano direttamente al processo produttivo), con la correlata introduzione di sistemi di controllo a livello del campo basati su piattaforme programmabili convenzionali (softPLC e sistemi operativi real-time) e interconnessi per mezzo di tecnologie di comunicazione standard (reti IPbased e industrial Ethernet). Tanto che gli attacchi informatici tipici del modo ICT si sono, di fatto, sommati all’insieme delle cause che possono compromettere la safety degli impianti. Alla luce di queste considerazioni generali, e lavorando a ottenere sistemi di produzione il più possibile integrati ed efficienti, è facile prevedere che molte risorse di R&S in ambito automation vengano concentrate sulle relazioni intercorrenti fra safety, security e gli altri indici prestazionali tipici di questi ambiti applicativi: disponibilità (availability), diagnostica (diagnostic coverage), prestazioni (performance), tolleranza ai guasti (fault tolerance), isocronia, flessibilità e via discorrendo.
considering how safety and security are now closely linked issues. This is mainly due to a trend of the last ten years: using tools and technologies of ICT even in the lower levels of automation (those that interface directly with the production process), with the corresponding introduction of control systems in the field based on conventional programmable platforms (softPLCs and real time operating systems) that are interconnected by means of standard communication technologies (IP-based networks and industrial Ethernet), to the point that cyber attacks typical of
ICT are in fact part of the collection of possible causes that can compromise the safety of an installation. In light of these general considerations, and working to achieve production systems that are as integrated and efficient as possible, it is easy to foresee that many R&D resources in the automation field will come to focus on relationships between safety, security and other performance indicators typical of these fields of application: availability, diagnostic coverage, performance, fault tolerance, isochrony, flexibility and so forth.
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B&R spiega le ragioni che hanno sostenuto il successo della prima edizione italiana di SPS/IPC/Drives e l’interesse riscosso dalle proposte presentate a Parma dalla multinazionale austriaca. A partire dalle soluzioni drive che agevolano la progettazione e gestione di macchine modulari.
UN’ESPERIENZA DA RIPETERE nche se auspicato e atteso, il buon esito dell’edizione italiana di SPS/IPC/Drives è stato una sorpresa per tutti: la fiera parmense ha registrato un’affluenza di pubblico superiore alle migliori aspettative e suscitato la soddisfazione pressoché unanime degli espositori. Emblematica la testimonianza di Daniele Scalabrino, responsabile marketing e re-
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lazioni esterne di B&R Automazione Industriale (branch italiana della multinazionale basata a Eggelsberg, Austria): «Per l’intera durata della manifestazione il nostro stand è stato affollato di operatori competenti e interessati, con dei progetti concreti da sviluppare e molta “curiosità” professionale. Sono arrivati da tutta Italia, spesso in gruppi aziendali molto numerosi (anche 15 persone della stessa impresa, Ndr), favoriti dalla sostenibilità organizzativa ed economica della visita. E i tecnici delle aziende, spesso penalizzati dalla lontananza dei grandi eventi internazionali, non hanno mancato l’occasione». Resta così confermata la “bontà” della formula varata da Messe Frankfurt e cogestita dai team italiano e tedesco della fiera, una formula che, molto opportunamente, ha coinvolto l’industria di settore già in fase di progetto, tenendo nel debito conto i pareri e le esigenze delle im-
B&R explains the reasons that sustained the success of the first Italian edition of SPS/IPC/Drives and interest aroused by proposals presented at Parma by the Austrian multinational. Starting from the drive solutions that facilitate the design and management of modular machines.
An experience to be repeated Although it was hoped for and expected, the success of the Italian edition of SPS/IPC/Drives was a surprise for everyone: the Parma fair registered an attendance beyond all expectations and aroused the near unanimous satisfaction of the exhibitors. Emblematic the testimony of Daniele Scalabrino, head of marketing and external relations of B&R Automazione Industriale (Italian branch of the multinational based at Eggelsberg, Austria): «For the entire duration of the show our
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stand was crowded with competent and interested stakeholders, with concrete projects to be developed and a lot of professional "curiosity". They came from all over Italy, often in very numerous business groups (up to 15 people of the same company, En), encouraged by the organizational and economic sustainability of the visit. Company technicians, often penalized by the distance of major international events, did not miss the opportunity».
prese. «Il successo di SPS a Parma - considera ancora Scalabrino - è stato sostenuto dall’autorevolezza della fiera “madre” e da una promozione ben progettata e ben condotta. E, a mio parere, dall’aver colmato un vuoto nell’offerta espositiva nazionale, con una manifestazione interamente dedicata all’automazione in tutte le sue applicazioni. L’appuntamento è già rinnovato per il prossimo anno e noi non lo perderemo». Al servizio della modularità - A Parma B&R ha presentato la sua gamma completa di prodotti per l’automazione nei diversi ambiti applicativi: dal controllo alla visualizzazione, dai PC industriali al safety, dalla comunicazione a tutti i componenti per il motion. Tra le soluzioni drive richieste dal mercato per rendere competitivo un impianto industriale spicca l’installazione dell’inverter nei pressi dell’attuatore. B&R risponde con il servo azionamento AcoposMulti65 a protezione IP65, caratteristica che ne permette l’installazione direttamente a bordo macchina semplificando, così, radicalmente, l’implementazione di macchinari ad architettura modulare. Un vantaggio ulteriore della soluzione B&R è dato dal cablaggio ibrido tra gli stessi inverter. Con il semplice collegamento dei moduli AcoposMulti65 in una linea (seguendo lo schema “daisy chain”), l’architettura della macchina risulta ben definita e flessibile e il trasporto dell’energia avviene semplicemente da un modulo drive al successivo.
This the confirmation of the effectiveness of the formula launched by Messe Frankfurt and co-managed by the Italian and German teams of the fair, a formula that, quite rightly, already involved the sector industry in the planning phase, taking due account of the opinions and needs of the companies. «The success of SPS in Parma - Scalabrino continues in his consideration - also rests on the authoritativeness of the parent exhibition and by a well-conceived and well conducted promotional campaign. And, in my opinion, on its having filled a gap in the Italian trade show offer, with a show entirely dedicated to automation in all its applications. Things are already set for a rerun for next year and we are sure to be there». At the service of modularity At Parma B&R presented its complete range of automation products for different application
areas: from control to display, from industrial PCs to safety, from communication to all motion components. Among the drive solutions required by the market to make an industrial facilities competitive the installation of the inverter close to the actuator stands out. B&R’s response is the AcoposMulti65 servo drive with IP65 protection, a feature that allows its installation directly on the machine, thus radically simplifying the implementation of machines based on modular architecture. A further advantage of the B&R solution is given by the hybrid wiring of the selfsame inverters. By simply connecting the modules AcoposMulti65 in a line (following the "daisy chain" pattern), the machine architecture is well defined and flexible and the transport of the energy simply takes place from one drive module to the next.
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NEWS
CONTROLLORI Amk Drives & Controls Italia ha presentato AMKAMAC A4/A5, nuova generazione di controllori che, grazie alle dimensioni estremamente compatte in versione da quadro o con display, si integra in modo ottimale a qualsiasi tipo macchina. È ideale per applicazioni complesse, sia in configurazioni centralizzate che distribuite. La piattaforma di controllo A5 incorpora due bus di campo real time EtherCAT e Canbus, senza praticamente limitazioni nel numero di dispositivi collegabili in rete: è infatti possibile creare una rete perfettamente sincronizzata tra vari sotto sistemi realizzando così macchine di concetto modulare. L’azienda è rappresentata in Italia da Servotecnica.
Piattaforma HMI trasversale La piattaforma Premium HMI 3 di Asem SpA (Artegna, UD) è un ambiente di programmazione potente e al contempo di facile utilizzo, per la realizzazione e lo sviluppo di interfacce grafiche. La sua caratteristica principale è la trasversalità: è composta da un unico tool con cui è possibile creare progetti di HMI, e da diverse versioni di runtime Wi Ce e Win 32 grazie alle quali è possibile impiegare lo stesso progetto senza dover effettuare alcun tipo di modifica. Premium HMI 3 presenta, inoltre, un’architettura aperta che consente l’integrazione di componenti software di terze parti.
Software di nuova generazione Tra le varie soluzioni di automation su base PC ed EtherCAT, presentate a SPS/IPC/Drives Italia da Beckhoff, ricordiamo la nuova generazione di software TwinCAT 3, che impiega una tecnologia tradizionalmente legata al settore IT. Naturale evoluzione del software di automazione TwinCAT 2, oltre alle espansioni orientate agli oggetti ai sensi della IEC 61131-3, insieme ai linguaggi C e C++, per TwinCAT sono ora disponibili anche i linguaggi del mondo IT. Grazie al collegamento di Matlab®/Simulink® il software approda nel campo delle applicazioni scientifiche. I moduli realizzati in linguaggi differenti girano ora in un eXtended Automation Runtime (XAR) comune. Questa funzionalità offre condizioni real-time complesse sfruttando la tecnologia multicore e il supporto di sistemi operativi a 64 bit. L'implementazione di moduli TwinCAT 3 e la configurazione dell'intero sistema avvengono in ambiente eXtended Automation Engineering (XAE), su Visual Studio di Microsoft.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Controllers Amk Drives & Controls Italia introduced AMKAMAC A4/A5, a new generation of controllers that, thanks to their very compact size in control panel or display version, integrate seamlessly with any type of machine. They are ideal for complex applications, both in centralized and distributed configurations. The A5 control platform incorporates two EtherCAT and Canbus real-time fieldbuses, with a virtually unlimited number of networked devices: in fact a network fully synchronized between various subsystems can be created, enabling the creation of machines of modular conception. The company is represented in Italy by Servotecnica.
Transversal HMI platform The Premium HMI 3 platform by Asem SpA (Artegna, UD) is a powerful, and at the same time easy to use, programming environment for creating and developing graphic interfaces. Its main characteristic is transversality: consisting in a single tool with which it is possible to make HMI designs, as well as various versions of runtime Wi Ce and Win 32, with which it is possible to use the same design without having to make any kind of changes. Furthermore, premium HMI 3 features open architecture which enables the integration of software components from third parties.
Next-generation software Among the various PC and EtherCAT based automation solutions presented at SPS/IPC/Drives Italia by Beckhoff, we cite the new software generation TwinCAT 3, which uses a technology traditionally associated with the IT industry. Natural evolution of the TwinCAT 2 automation software, in addition to objectoriented extensions to IEC 61131-3, together with C and C++ languages, the languages of the IT world are now available to TwinCAT. Indeed, thanks to the Matlab ®/Simulink ® connection the software enters the field of scientific applications. Modules produced in different languages now run on common eXtended Automation Runtime (XAR). This feature provides complex real-time conditions exploiting multi-core technology and 64-bit operating system support. The implementation of TwinCAT 3 modules and the configuration of the system occur in an eXtended Automation Engineering (XAE) environment, on Microsoft Visual Studio.
Vectorial sensorless inverters
Inverter sensorless vettoriali Potenza da 0,25 a 11 kW, alimentazione mono e trifase, e tensioni 400 V e 230 V: l’innovativa serie di inverter sensorless vettoriali “AgilE” di Bonfiglioli migliora l’efficienza degli impianti, anche grazie a tecnologie avanzate come il controllo vettoriale dei motori brushless open loop, la memory card MMC e la gestione web. AgilE è semplice da installare, avviare e utilizzare (anche per addetti non specializzati) grazie all’intuitiva struttura dei menù, all'assegnazione dei morsetti “guidata” dalla marcatura ad hoc e alla facile programmazione del PLC integrato. Altre caratteristiche: costi contenuti; modalità standby per le funzioni non necessarie; più serie di bus di sistema integrate su base CANopen e di Modbus; molteplici ingressi e uscite digitali e analogici (anche per alimentazione da 24 V di back up e filtro EMI); sicurezza "save torque off". Intelligenti anche le soluzioni meccaniche per il montaggio nel quadro elettrico. Grande attenzione al ciclo di vita del prodotto e alle funzioni di diagnosi, predizione e troubleshooting.
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Power from 0.25 to 11 kW, mono and threephase power supply, and tension 400 V and 230 V: the innovative "AgilE" series of Bonfiglioli sensorless vector inverters improves system efficiency, thanks to advanced technologies such as vector control of brushless open loop motors, the MMC memory card and web management. AgilE is easy to install, start and use (even for unskilled operators) thanks the intuitive menu structure, the allocation of terminals "guided" by special marking and easy programming of integrated PLC. Additional features: contained costs; standby mode for the non necessary functions; more bus series integrated on CANopen and Modbus basis; multiple digital and analogical inputs and outputs (also for 24 V power supply, back up and EMI filter); save torque off safety feature. Smart too the mechanical solutions for mounting the power circuit box. Great attention is also paid to product life cycle and diagnosis functions, prediction and troubleshooting.
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AUTOMATION & CONTROLS
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NEWS
Al servizio dell’identificazione
MINOR COSTI ED ENGINEERING Grazie a EasyHandling, Bosch Rexroth offre un’automazione più economica nei compiti di manipolazione. I processi sono stati semplificati integrando le tecnologie di azionamento e controllo con i sistemi lineari, interfacce elettriche e meccaniche standardizzate, e un nuovo assistente per la messa in servizio del sistema completo. Più di un semplice sistema modulare, EasyHandling riduce, a seconda dell’applicazione, fino all’80% il tempo totale per l’assemblaggio, la configurazione e la messa in servizio di un impianto. Si basa infatti su tre diversi architetture (base, comfort e varianti avanzate) che, oltre a offrire una scalabilità efficiente, coprono tutti i livelli di automazione: dagli attuatori meccatronici, agli assi intelligenti, attraverso soluzioni di sistema preconfigurate.
Brady Corporation rafforza la presenza sul mercato italiano con l’acquisizione di Modernotecnica SpA: solida realtà milanese specializzata in prodotti per l'identificazione di fili elettrici, con 44 dipendenti e un fatturato annuo di circa 15,5 milioni di dollari. E all’edizione nazionale di SPS/IPC/Drive lancia la stampante portatile a trasferimento termico BBP™31, caratterizzata da un robusto design che ben si integra in qualunque ambiente di lavoro e da un ampio display touch screen a colori con home screen intuitiva. Compatta, può essere utilizzata stand alone o collegata a un PC, ed è in grado di stampare etichette da 12,7 a 101,6 mm a una velocità di 76 mm al secondo. BBP™31 opera con software MarkWare™ e programmi base Windows®; effettua la stampa di data e ora, dei simboli per codici a barre e stampe multiple; esegue la serializzazione dei dati, e può essere integrata con opzioni di importazione di grafica e font nonché di configurazione guidata per la marcatura di tubi e la stampa di etichette chimiche CLP e GHS. Inoltre utilizza i materiali più diversi: rotoli continui, nastri fotoluminescenti e riflettenti, materiali in vinile e poliestere, etichette magnetiche e per basse temperature, marcafili autolaminanti, etichette antimanomissione e informative, segnaletica prestampata, etichette chimiche…
Un consorzio per l’efficienza Consorzio PNI ha partecipato sia ai convegni sia all’esposizione messi in campo da SPS/IPC/Drives Italia per aggiornare sugli ultimi protocolli e sulle innovazioni riguardanti Profibus e Profinet. In particolare, PROFIenergy è il profilo applicativo Profinet studiato per rispondere in modo semplice ed efficace alle esigenze di riduzione del consumo d’energia elettrica. Permette, per esempio, di gestire in modo più flessibile gli impianti, inserendo e disinserendo automaticamente intere linee di produzione o loro porzioni, durante le pause di produzione e gli altri tempi improduttivi anche brevi. In questo modo si può conseguire un risparmio energetico pari all’80% di quanto normalmente impiegato nei periodi di shutdown degli impianti, senza dover installare hardware aggiuntivo. PROFIsafe è destinato a supportare la comunicazione standard e di sicurezza su un unico bus di campo trasportando, sulla stessa rete, PLC standard e PLC con funzionalità di sicurezza integrate ma logicamente separate. Adatto a entrambi i tipi di rete Profibus e Profinet, rappresenta un approccio alla sicurezza di tipo Black Channel ovvero senza impatto sullo standard dei bus campo e il più indipendente possibile dal mezzo fisico di trasmissione.
Lesser costs and engineering
At the service of identification
Thanks to EasyHandling, Bosch Rexroth offers a more economic handling automation. The processes have been simplified by integrating the drive and control technologies with linear systems, electrical interfaces and standardised mechanics, and a new assistant for the commissioning of the complete system. More than a simple modular system, depending on the application, EasyHandling reduces the total time for assembly, configuration and commissioning of a system by up to 80%. It is based on three different levels of architecture (basic, comfort and advanced variants) that, in addition to providing efficient scalability, cover all levels of automation: from mechatronic actuators, smart axes, this by way of preconfigured system solutions.
Brady Corporation strengthens its presence on the Italian market with the acquisition of Modernotecnica SpA: a solid Milanese business specialized in products for the identification of electric wires, with 44 employees and an annual turnover of about 15.5 million dollars. The American concern is launching at the national SPS/IPC/Drive the portable heat transfer printer BBP™31, characterized by a robust design that integrates well in any work environment and an ample color touch screen display with intuitive home screen. Compact, it can be used stand alone or connected to a PC and is capable of printing labels from 12.7 to 101.6 mm at a speed of 76 mm per second. BBP™31 operates with MarkWare™ and Windows®based programs; it prints date and hour, symbols for barcodes and
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multiple prints; it performs data serialization and can be integrated with graphics and font import options, as well as guided setup for marking tubes and printing CLP and GHS chemical labels. Moreover, it employs diverse materials: continuous rolls, photoluminescent and reflective belts, vinyl and polyester materials, magnetic and low temperature labels, self-laminating wire markers, anti-tampering and informational labels, pre-printed signs, chemical labels…
A consortium for efficiency Consorzio PNI has participated both at conferences and at shows at SPS/IPC/Drives Italia in order to stay updated on the latest protocols and innovations regarding Profibus and Profinet. In particular, PROFIenergy is the application profile of Profinet designed to respond in a simple and effective way to the demands
for reducing electricity consumption. It enables, for example, managing installations in a flexible way by automatically adding and removing entire production lines or parts of them during breaks in production (even short ones). In such a way, 80% of what is normally employed during site shutdown periods can be saved, without having to install additional hardware. PROFIsafe is destined to support standard communication and security on a field bus by transmitting, with the same network, PLC standard and PLC with integrated safety function but logically separated. Adapted to both Profibus and Profinet, this solution represents an approach to safety akin to Black Channel, that is to say with no impact on the field bus standard and as independent as possible from the physical means of transmission.
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RfId industriale
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AUTOMATION & CONTROLS
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Industrial RfId Datalogic Automation presents Cobalt UHF, a new complete line of RfId products for industrial UltraHigh Frequency automatic identification. The Cobalt UHFTM is produced in the two most widespread functional frequencies (standard American and European), and in various models to support most communication protocols required for the integration with industrial control and information networks. Controller and antennae are enclosed within robust containers (IP65 and IP67 protection grades) in order to guarantee reliable functioning even under the worst environmental conditions. The line is made complete with two UHF tags, ePC Class 1, Generation 2, with R/W memory, suitable for closed cycle applications at high temperatures.
Datalogic Automation presenta Cobalt UHF, una nuova linea completa di prodotti RfId per l'identificazione automatica industriale in Ultra-High Frequency. Il controller Cobalt UHFTM è prodotto nelle due frequenze di funzionamento più diffuse (standard americano ed europeo), e in diversi modelli per supportare la maggior parte dei protocolli di comunicazione richiesti per l'integrazione nel controllo industriale e nelle reti di informazione. Controller e antenne sono racchiusi all’interno di contenitori robusti (grado di protezione IP65 e IP67) per garantire un funzionamento affidabile anche nelle peggiori condizioni ambientali. Completano la linea due tag UHF, ePC Classe 1, Generazione 2, con memoria R/W, ideali per applicazioni a ciclo chiuso in alta temperatura.
Real time extensions IntervalZero’s RTX 2011 (distributor EasiTec Srl, Serravalle Scrivia, AL) is a Windows program that adds an RTSS (Real Time Sub System), leaving the rest of the system unaltered. In this way, it takes advantage of the services offered by a HAL (Hardware Abstraction Layer) extension, which enables directly accessing the hardware and masking the interrupts from the Window Standard kernel. IntervalZero can be used with standard hardware and development tools, providing Windows characteristics such as: real time timer and clock management; direct access to I/O space, physical memory and bus; direct interrupts management; a scheduler with all priorities (128 priorities and corresponding definable time); integrated TCP/IP Real Time stack; furthermore, it enables the use of multiple processors in parallel (up to 7 out of 8).
Estensioni tempo reale RTX 2011 di IntervalZero (distributore EasiTec Srl, Serravalle Scrivia, AL) è un programma Windows che aggiunge un RTSS (Real Time Sub System) lasciando invariato il resto del sistema. In questo modo, sfrutta i servizi messi a disposizione da un’estensione dell’HAL (Hardware Abstraction Layer), che serve ad accedere direttamente all’hardware e a mascherare gli interrupt al kernel di Window Standard. Il programma di IntervalZero si usa con hardware e strumenti di sviluppo standard, e fornisce a Windows caratteristiche come: gestione di clock e timer real time; accesso diretto allo spazio di I/O, memoria fisica e bus; gestione diretta degli interrupt; scheduler con tutte le priorità (128 priorità e quanto di tempo definibile); stack TCP/IP Real Time integrato; inoltre, permette di usare più processori in parallelo (sino a 7 su 8).
NUOVA PERIFERIA REMOTA SLIO - Nuovo Bus di comunicazione ad alte prestazioni: Baudrate 48 Mbit/s, tempi di reazione velocissimi < di 20 +s - Nuovo sistema di aggancio a guida DIN rapido e sicuro
# Profibus DP, CANopen, EtherCAT, Profinet IO, DeviceNet e ModbusTCP # 64 moduli I/O e funzionali # 2/4/8 canali per modulo # Dimensioni ridotte # Montaggio e smontaggio senza attrezzi # Alte prestazioni, prezzi competitivi
- LED di diagnostica per ogni canale e indice di stato del modulo - Etichetta descrittiva per ogni canale - Moduli di elettronica con diagramma funzionale e schema di cablaggio ben visibili
- Modulo di elettronica removibile dalla morsettiera di base - Facile sostituzione dei moduli - Riconoscimento HW dei moduli inseriti - Confezione completa di modulo di elettronica e base morsettiera - Larghezza moduli 12,5 mm. - Altezza 100 mm. - Profondità 76 mm.
- Comoda morsettiera per segnali e comuni - Identificazione del singolo modulo - Possibilità di montaggio barra per comuni
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NEWS
Massima flessibilità Un sistema di produzione standard e flessibile, in grado di assicurare una estensione semplice: così viene presentato il Flexible Pallet Magazine (FPM) di Fastems, un FMS che combina elevata capacità di produzione ed estrema flessibilità di configurazione. Impiegando un unico tipo di macchina utensile è possibile integrare all’interno della stesso FPM un numero variabile di centri di lavoro, stazioni di carico e pallet macchina. La possibilità di prevedere fino a tre livelli di scaffalatura pallet garantisce un migliore sfruttamento anche degli spazi disponibili, permettendo di ridurre gli ingombri (e i costi) legati alle attività di immagazzinamento. Il sistema di controllo FPM permette infine la gestione in parallelo di due schemi di elaborazione degli ordini: programmati e continui. Fastems Srl (San Donato, Mi) è la filiale italiana di Fastems Group, multinazionale finlandese specializzata nella progettazione e produzione di sistemi flessibili di produzione (FMS) e celle robotizzate (RPC).
Automazione integrata Il terminale elettrico per unità di valvole CPX Festo è caratterizzato da un alto grado di modularità e flessibilità, che permette di integrare numerose funzioni come il controllo di movimento, la sicurezza oppure la diagnosi, sia nelle applicazioni per l’automazione di fabbrica che di processo. CPX è adatto ai più comuni sistemi Fieldbus ed Ethernet e risponde perfettamente anche agli standard di installazione interni. Tre diverse possibilità di installazione - centralizzata, decentralizzata e ibrida - riducono i tempi ciclo fino del 30%, abbattendo del 50% anche il consumo d’aria, mentre l’alto livello di integrazione delle funzioni pneumatiche, elettriche e di movimento riduce i costi di sistema di un 20% circa e i tempi di installazione fino al 60%. Come sistema di I/O, il terminale CPX può essere impiegato come comando integrato indipendente, dato che i singoli moduli consentono la comunicazione
Maximum flexibility A standard and flexible production system, capable of providing a simple extension: this the presentation of the Flexible Pallet Magazine (FPM) by Fastems, a FMS that combines high production capacity and extreme flexibility of configuration. Using a single type of machine tool a variable number of work centers, loading stations and machine pallets can be integrated within the same FPM. The possibility of providing up to three levels of pallet shelving also ensures better use of available space, enabling space (and cost) savings in storage operations. Lastly, the FPM control system enables the parallel management of two order processing patterns: planned and ongoing. Fastems Srl (San Donato, Mi) is the Italian branch of Fastems Group, a Finnish multinational specialized in the design and
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dalla semplice funzione di Gateway fino al controllo Front-End nella macchina con grado di protezione IP65. Investire in tecnologia - All’edizione parmense di SPS/IPC/Drive Festo ha dato saggio di eccellenza tecnologica presentando il Bionic Handling Assistant: un sofisticato sistema meccatronico di manipolazione combinato con assi elettrici lineari, per la movimentazione rapida di piccoli oggetti. Frutto dell’approccio olistico di un team interdisciplinare, adotta tecniche già impiegate su componenti collaudati nei vari tipi di industria manifatturiera e testimonia il livello di competenze maturato dalla multinazionale tedesca che, in Germania, reinveste in R&S il 9,5% del turnover. Ricordiamo, al riguardo che il fatturato Festo 2010 a livello globale è cresciuto del 37% (1,8 miliardi euro in totale) e che per la fine del corrente esercizio prevede di superare i 2 miliardi, con una crescita particolarmente vivace nelle varie regioni asiatiche e una struttura più “glocal”.
produce flexible manufacturing systems (FMS) and robotised production cells (RPC).
Integrated automation The CPX Festo electrical terminal for valve units is characterized by a high degree of modularity and flexibility, which allows the integration of numerous functions such as motion control, safety or diagnosis, both in factory automation and process applications. The CPX is suitable for most common Fieldbus and Ethernet systems and corresponds perfectly to the interior installation standards. Three different installation options - centralized, decentralized and hybrid - reduce cycle times by from 30% up to 50% also reducing air consumption, while the high level of integration of the pneumatic, electrical and motion functions reduce system costs by around
20% and installation times by up to 60%. As I/O system, the CPX terminal can be used as an independent integrated command, since the individual modules allow communication from the simple function of Gateway up to the front-end control of the machine with IP65 grade protection. Investing in technology - At the Parma edition of SPS/IPC/Drives Festo gave proof of its technological excellence by presenting the Bionic Handling Assistant: a sophisticated mechatronic handling system combined with electric linear axes for the rapid handling of small objects. The result of the holistic approach of an interdisciplinary team, adopting techniques already used on proven components in various types of manufacturing industry, demonstrates the level of skills
INVERTER VETTORIALI RIGENERATIVI La nuova gamma di alimentatori rigenerativi active front end AFE200 di Gefran è universale e clean power. L’energia cinetica dei carichi applicati ai macchinari industriali viene controllata per essere rigenerata verso la rete di alimentazione, garantendo un consistente risparmio energetico dei sistemi produttivi ed elevate dinamiche, non possibili con il tradizionale recupero su resistenza di frenatura.
acquired by the German multinational that in Germany reinvests 9.5% of turnover in R&D. On this count a reminder that in 2010 Festo’s turnover worldwide grew by 37% (1.8 billion euro all told) and that by the end of the current business year it is expected to exceed 2 billion, with growth particularly strong in the various Asian regions and with a more “glocal” structure. Regenerative vectorial inverter the new range of Gefran regenerative active front end AFE200 power units is universal and generates clean power. The kinetic energy of the loads applied to industrial equipment is controlled, regenerated and routed back into the power supply network, providing significant energy savings for production systems and high dynamics, not feasible with the traditional recovery on braking resistance.
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OPTYMA
32
-S
Optyma32-S rappresenta l'ampliamento della gamma Optyma verso le taglie inferiori da 12,5 mm caratterizzandosi sempre per l'assemblaggio su base modulare che integra al suo interno la gestione completa dei segnali elettrici di comando. Optyma32-S declina nella sua taglia da 12,5mm tutti i punti di forza caratteristici della generazione di elettrovalvole Optyma: La portata nominale è stata massimizzata a 400 Nl/min. Gli Elettropiloti a basso consumo energetico sono entrambi collocati sullo stesso lato della elettrovalvola, che mantengono il medesimo ingombro sia nelle versioni monostabili che in quelle bistabili. L'assemblaggio rapido della elettrovalvola sulla sottobase avviene mediante un unica vite. Senza disconnettere i collegamenti pneumatici è possibile sostituire le valvole, che presentano le connessioni rapide di alimentazione utilizzo e scarico sullo stesso lato e possono funzionare con pressioni differenziate e vuoto. Possiamo gestire 16 segnali elettrici bistabili, 32 monostabili oppure qualsiasi configurazione libera che rientri in un massimo di 32, con il collegamento che avviene mediante un connettore a vaschetta a 37 poli. Il grado di protezione IP 65 è integrata direttamente nei singoli elementi della batteria. E' prevista l'integrazione diretta con bus di campo nei protocolli di comunicazione più diffusi, quali CANopen®, DeviceNet®, PROFIBUS DP® ed EtherCAT ®. Per maggiori informazioni, visitate il nostro sito web, http//www.pneumaxspa.com Sistema di Qualità Certificato
S.p.A. COMPONENTI PER L'AUTOMAZIONE PNEUMATICA
ISO 9001:2008 ISO 14001:2004 OHSAS 18001:2007 Reg. No. 10677
Innovation “on air” 24050 LURANO (BG) ITALY - Via Cascina Barbellina, 10 Tel. 035/4192777 - Telefax 035/4192740 - 4192741 - www.pneumaxspa.com
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NEWS
A new encoder The new XHI 803 encoder model developed by Leine & Linde (in Italy at Villasanta, MI) has improved function, performance and design. In particular, the electrical interface has broadly interpolable sinusoidal output signals; as well as high resolution, this also ensures a more precise positioning. The XHI 803 is available with hollow thru shafts with lengths up to 25.4 mm; thanks to the slippage free shaft with key housing, the interface is suitable for numerous safety applications. This encoder also ensures improved accuracy as well as resistance to vibration, humidity and corrosion, even in harsh environments. The mechanical parts are easily accessible from the cover on the rear side while the electrical part is housed in a special outer casing, sheltered from outside influences.
Architectures for packaging To present the two automation architectures Lenze is able to make for the packaging industry, at SPS/IPC/Drives Italia, the company set up a display divided into the two "drive-based" and "controller based" solutions, developed according to the “Lenze way of thinking”. The display consisted of a winder and a dancer, with an electronic cam, consisting of three axes, lifter + transfer unit + belt: heart and intelligence are represented by the Lenze controllers, combined with the ECS and 9400 series servo drives. The new 3200C controller and the ECS servo drives go to make up a product handling and packaging system with controller based architecture. The use of a fast EtherCAT communication system enables the piloting of the different axes with modular multi-axial ECS architecture. Absolute protagonist of the "drive-based" configuration is the 9400 servo drive series capable of piloting asynchronous and synchronous as well as torque motors. The application developed is a sequential winder whose intelligence is totally developed in the 9400 function module.
Ceiling mounted scara robots Mitsubishi Electric presents its new RH-3HR Ceiling Mounted robots, designed to work at very high speed (0.32 sec for a standard pick and place cycle) in production lines that require compactness, speed and repeatability. Particularly compact and easy to install, the solution presents a range of 350 mm, Z axes of 150 mm and a work area within a 360° cylinder with a diameter of 700 mm and a height of 50 mm. In this area, the robot is capable of reaching any point with a repeatability of ±0,01 mm and with a maximum applicable weight at the “wrist” up to 3 kg. RH-3HR Ceiling Mounted robots simplify retrofitting of existing lines and make new automated cells with significantly reduced bulk with respect to predecessors. They are available in stand alone or with integrated CPU in iQ Platform.
Modular programmable controller Moog has created the MC Series 600 controller in order to offer industrial machinery manufacturers a flexible and modular solution with high performance. The hardware is completed by Moog Application Software Suite: a powerful but easy to use tool for developing CoDeSysbased applications. The MC series 600 product family includes CPUs, I/Os and communication modules, not to mention local HMI units as well as on PC. The operating system is on a Linux platform capable of operating in real time and multi-tasking, guaranteeing quick reaction times and shorter cycle times, thus improving efficiency and productivity. The resolution of the 16 bit analogic I/Os offers greater precision in positioning and higher accuracy. These controllers are adapted to a wide range of industrial applications and, in particular, are equipped with components that make them suitable for plastic moulding.
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Un nuovo encoder Il nuovo modello di encoder XHI 803 messo a punto da Leine & Linde (in Italia a Villasanta, MI) presenta miglioramenti di funzione, performance e design. In particolare, l’interfaccia elettrica dispone di segnali di uscita sinusoidali ampiamente interpolabili; oltre a un'alta risoluzione, questo assicura anche un posizionamento più preciso. XHI 803 è disponibile con alberi cavi passanti con lunghezze fino a 25,4 mm; grazie all'albero senza slittamento con sede per chiavetta, l'interfaccia è adatta a numerose applicazioni di sicurezza. Questo encoder assicura, inoltre, una migliorata precisione resistenza alle vibrazioni, all’umidità e alla corrosione, anche in ambienti difficili. Le parti meccaniche sono facilmente accessibili dal coperchio posto sul lato posteriore mentre la parte elettrica viene alloggiata in un apposito alloggiamento esterno, al riparo da influenze esterne.
Architetture per il packaging Per presentare le due architetture di automazione che realizza per il settore packaging, alla SPS Lenze ha allestito un espositore nelle soluzioni “drive-based” e “controller based”, sviluppate secondo il “pensiero Lenze”. L’espositore era composto da un avvolgitore e da un dancer, con camma elettronica, costituito da tre assi, sollevatore + trasferitore + tappeto: cuore e intelligenza sono rappresentati dai controllori Lenze, abbinati ai servoazionamenti serie ECS e 9400. Il nuovo Controller 3200C e gli azionamenti servo ECS realizzano un sistema di handling e di packaging del prodotto con architettura “controller based”. L’utilizzo di un sistema di comunicazione veloce Ethercat consente di pilotare i vari assi con l’architettura modulare-multi asse di ECS. Assoluto protagonista della configurazione “drive-based” è il servoazionamento serie 9400 in grado di pilotare motori asincroni, sincroni e motori coppia. L’applicazione realizzata è un avvolgitore sequenziale la cui intelligenza è totalmente sviluppata nel modulo funzione di 9400.
ROBOT SCARA PER MONTAGGIO A SOFFITTO Mitsubishi Electric presenta i nuovi robot scara RH3HR Ceiling Mounted per montaggio a soffitto, studiati per lavorare ad altissima velocità (0.32 sec per un ciclo standard di pick and place), in linee produttive che richiedono compattezza, velocità e ripetibilità. Particolarmente compatto e semplice da implementare, presenta un raggio di 350mm, asse Z di 150mm e area utile di lavoro inclusa in un cilindro a
360° con un diametro di 700 mm e un'altezza di 150 mm. Entro tale settore, il robot è in grado di raggiungere qualsiasi punto con una ripetibilità di ±0,01 mm e con un peso massimo applicabile al polso fino a 3 kg. RH-3HR Ceiling Mounted semplifica il retrofit di linee esistenti e realizza nuove celle automatizzate con ingombri sensibilmente inferiori ai precedenti. Disponibile in versione stand aloe o con CPU integrata in iQ Platform.
Controllore modulare programmabile Moog ha realizzato il controllore MC Serie 600 per offrire ai produttori di macchine industriali una soluzione flessibile e modulare, altamente performante. L’hardware è completato dalla Moog Application Software Suite: uno strumento potente ma semplice da utilizzare, per sviluppare programmi applicativi basati su CoDeSys. La famiglia di prodotti MC Serie 600 comprende CPU, I/O e moduli di comunicazione nonché unità HMI locali e su PC. Il sistema operativo su piattaforma Linux, in grado di operare in tempo reale e in multitasking, garantisce tempi di reazione rapidi e tempi di ciclo ridotti, migliorando così l’efficienza e la produttività. La risoluzione degli I/O analogici a 16 bit offre una maggior precisione di posizionamento e un’accuratezza più elevata. Questi controllori sono adatti a una vasta gamma di applicazioni industriali e, in particolare, sono equipaggiati di elementi ideali per lo stampaggio della plastica.
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NEWS
Integrati e potenti National Instruments presenta i contoller e chassis integrati NI cRIO-9075 e cRIO-9076, che riducono il costo della piattaforma NI CompactRIO per applicazioni di controllo e monitoraggio embedded. Dotato di canali di I/O riconfiguratibili (RIO) e della tecnologia NI LabVIEW FPGA, CompactRIO combina un’architettura embedded aperta con un formato compatto ed estremamente robusto, provvisto di una vasta gamma di moduli di I/O analogici, digitali, di controllo assi e comunicazione. Il sistema è dotato di un processore real-time industriale Freescale da 400 MHz e uno chassis a quattro slot dotato di chip FPGA riconfigurabile Spartan-6 di Xilinx per funzionalità custom di temporizzazione, controllo ed elaborazione del segnale. È programmabile con gli strumenti di progettazione grafica di sistemi di LabVIEW e unisce la semplicità di utilizzo dei sistemi commerciali con le prestazioni dell'hardware custom.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Integrated and powerful National Instruments introduces the new integrated controller and chassis NI cRIO-9075 and cRIO9076, which reduce the cost of the NI CompactRIO platform for embedded control and monitoring applications. Equipped with the I/O riconfigurable (RIO) and NI LabVIEW FPGA technology, CompactRIO combines an open embedded architecture with a compact and extremely rugged format, equipped with a wide range of analog and digital I/O, as well as control and communication modules. The system features a real-time 400 MHz Freescale Industrial processor and a four-slot chassis equipped with reconfigurable FPGA Spartan-6 chip by Xilinx for custom signal timing, control and processing functions. It is programmable with LabVIEW graphical design system tools, combining the ease of use of commercial systems with the performance of custom hardware.
Controllo di visione
Vision control
Il nuovo Xpectia-Lite di Omron fornisce una piattaforma di visione unica e versatile, che permette un'installazione lineare, una programmazione semplice e prestazioni superiori anche in situazioni operative complesse. In particolare, Xpectia-Lite supporta le fotocamere serie FQ di Omron, che dispongono di fonti luminose integrate particolarmente efficienti per la cattura di immagini nitide senza bisogno di ulteriore illuminazione o ottica; è possibile utilizzare il sistema anche con fotocamere ad alta risoluzione, fino a 2 megapixel. Inoltre, prevede sensori in Real Colour, rilevamento di immagini con gamma dinamica ampia (HDR), filtro di polarizzazione e altre potenti funzioni che permettono un rilevamento affidabile anche in condizioni difficile e in caso di oggetti con proprietà di riflessione irregolare. Per rendere rapida e semplice l'installazione iniziale, il controllore viene pre-caricato
The new Xpectia-Lite by Omron supplies a unique and particularly versatile vision platform that enables linear installation, simple programming and superior performance even in complex operations. In particular, Xpectia-Lite supports Omron’s FQ series cameras, which feature integrated light sources that are particularly efficient in capturing sharp images without the use of other lights or optics; it is also possible to use the system with high resolution cameras (up to 2 megapixels). Furthermore, it features Real Color sensors, image detectors with high dynamic range (HDR), a polarization filter and other powerful tools to enable reliable detection even under difficult conditions and in case of objects with irregular reflection properties. To make the initial installation quick and easy, the controller is pre-configured with more than 50 processing, pre-processing and image calculation functions. These include measurement of dimensions, shapes and contours, inspection for imperfections or dirt on objects, counting objects being worked on and character recognition for verification of the data code and for similar uses. It is also possible to set up the controller to inspect objects with different print qualities and shapes, avoiding false negatives.
con oltre 50 funzioni di elaborazione, preelaborazione e calcolo delle immagini. Esse comprendono la misura di dimensioni, forme e contorni, l'ispezione di eventuali imperfezioni o sporcizia sugli oggetti, il conteggio degli oggetti su cui si sta lavorando e il riconoscimento dei caratteri per la verifica del codice data e per scopi simili. È possibile configurare il controllore anche per ispezionare oggetti con forme o qualità di stampa diverse, evitando così i falsi negativi.
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AUTOMATION & CONTROLS
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NEWS
Massima igiene
LIBRERIE PLC-BASED Panasonic (sede italiana a Bussolengo, VR) ha investito nel settore dell’etichettatura sviluppando una libreria software basata sul PLC ultracompatto FP0R in abbinata ai servoazionamenti brushless serie Minas A5 (novità 2011) per l’implementazione del controllo di una “testa etichettatrice”. Il tutto accompagnato a sensori che rilevano e controllano prodotto e rullo etichettatore. La libreria software “ready to use” per l’ambiente IEC61131 permette di incrementare la velocità e precisione di etichettatura, di gestire cambio di velocità “dinamico ed intelligente” tra etichetta e prodotto oltre ad eseguire l’etichettatura multipla di uno stesso prodotto. La soluzione coniuga la versatilità e le funzionalità del controllore programmabile FP0R (avvio in 30 s, controllo 4 assi e 6 canali HSC) con le prestazioni di una soluzione verticale in grado di soddisfare specifiche di alto livello (fino a 1.200 etichette/minuto). Ricordiamo inoltre che, nell’ambito dei convegni tecnico-scientifici di SPS/IPC/Drives Italia, Panasonic ha tenuto tre interventi, e gestito, in collaborazione con gli enti organizzatori, forum tecnici e workshop.
PLC-based libraries Panasonic (Italian branch at Bussolengo, VR) has invested in the labeling sector creating a software library based on the superflat FPOR controllable logic combined to the Minas A5 series (new feature for 2011) for implementing the control of the “labeling head”. Everything accompanied by sensors for revealing and controlling the product and the labeling roll. The “ready to use” environmental software IEC61131 enables the increase in speed and accuracy of labeling, to manage “dynamic and intelligent” speeds changes between label and product as well as perform multiple labeling of the same product. The solution marries the versatility and functionality of the FPOR programmable controller (start-up in 30 s, 4 channel control and 6 HSC channels) with the performance of a vertical solution capable of satisfying high level specifications (up to 1200
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Il sensore a ultrasuoni UMC3000 di Pepperl+Fuchs è stato progettato per assicurare la massima prestazione, per lunghi periodi, anche in applicazioni che richiedono una particolare resistenza a umidità, sollecitazioni meccaniche o getti ad alta pressione. In particolare, l'housing di questo componente è studiato per rispondere alle severe specifiche igieniche EHEDG del settore alimentare e delle bevande. Prodotto in acciaio AISI 316, con cavo e led resistenti alla corrosione e agli agenti chimici, e con un corpo perfettamente liscio (coefficiente di rugosità inferiore a 0,8 Ra), UMC3000 presenta un campo di misurazione compreso fra 200 e 3000 mm ed è certificato IP68/IP69k. Inoltre resiste a temperature estese fra -25 e +60 °C.
Per una connessione rapida Il collegamento alla linea dei connettori circolari cablabili sul campo richiede, in genere, un notevole dispendio di tempo; inoltre, molte delle soluzioni di connessione rapida finora in uso prevedono il cablaggio di molti componenti singoli. Con il sistema Quickon bicomponente di Phoenix Contact (in Italia a Cusano Milanino, MI) il serraggio, il fermacavo, la guarnizione e la guida del conduttore sono stati assemblati in un unico componente centrale, il dado Quickon, permettendo così di effettuare un cablaggio rapido, economico e senza utensili di conduttori singoli di lunghezza variabile. Il conduttore viene inserito a scatto, tagliato e la custodia avvitata. Durante il serraggio del dado, la lama perfora l’isolamento del cavo e realizza un contatto elastico, resistente alle vibrazioni e a tenuta di gas. La connessione rapida Quickon M8 è disponibile nella versione tripolare e quadripolare, sezione cablabile da 0,08 a 0,5 mm², con grado di protezione IP67. CONTROLLO E SICUREZZA Il PNOZmult di Pilz è un dispositivo in grado di gestire applicazioni con più di 5 funzioni di sicurezza e costituito da dispositivi base configurabili ed espandibili con moduli dedicati al controllo di velocità, segnali analogici, I/O digitali e comunicazione con tutti i bus di campo. Tutti i tipi di moduli base sono ora disponibili con porta di comunicazione Ethernet. Per lo scambio di segnali di sicurezza è possibile, mediante modulo PNOZml1p, effettuare un’interconnessione tra più unità base. Pilz ha presentato anche la nuova versione “Mini”, ideata per coprire applicazioni più ridotte risparmiando spazio e costi.
labels/minute). Of note that at the technicalscientific conferences organised during SPS/IPC/Drives Italia, Panasonic held three talks, and in collaboration with the organizers, managed a series of technical forums and workshops.
Maximum hygiene The UMC3000 ultrasound sensor by Pepperl+Fuchs was designed to guarantee maximum performance, over long periods, even in applications that require particular resistance to humidity, mechanical stress or high pressure jet streams. In particular, the housing of this component has been designed to respond to the rigorous EHEDG hygienic standards of the food and drinks sector. Made from AISI 316 steel, with cable and led resistant to corrosion and chemical agents, and with a perfectly smooth body (roughness coefficient less than 0.8 Ra),
UMC3000 presents a field of measurement between 200 and 3000 mm and is certified IP68/IP69k. It is also resistant to temperatures between -25 and +60 °C.
and gas tight contact. The Quickon M8 quick connect is available in three pole and four pole versions, with wirable section of from 0.08 to 0.5 sqmm, with IP67 grade protection.
For a quicker connection The connection to the line of wirable circular connectors in the field in general requires a lot of time; in addition, many of the quick-connect solutions now in use include wiring of many single components. With the Quickon bicomponent system by Phoenix Contact (in Italy in Cusano Milanino, MI) tightening, the cable clamp, the seal and the guidance of conductor have been assembled in one central component, the Quickon nut, enabling a rapid, economical and tool-free wiring of single conductors of variable length. The conductor is snapped in, cut and the casing screwed shut. When the nut is tightened, the blade pierces the cable insulation and makes an elastic, vibration-resistant
Control and safety Pilz presented PNOZmulti, the control device capable of handling applications with more than 5 safety functions and that consists of base units that are configurable and expandable with modules for speed control, analog signals, digital I/Os and communication with all fieldbuses. All the types of basic modules are now available with Ethernet communication port. For the exchange of safety signals and interconnection between multiple base units via the PNOZml1p module can be made. Pilz also introduced the new "mini" version, designed to cover smaller applications, saving space and costs.
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AUTOMATION & CONTROLS
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NEWS
Nano particelle per grandi risultati Rittal (in Italia a Vignate, MI) ha dotato i propri armadi e condizionatori per impianti di automazione dell’innovativo rivestimento RiNano, in grado di prolungare le prestazioni e fornire una migliore protezione delle superfici contro l’aggressione di agenti esterni. RiNano, infatti, ingloba nanoparticelle ceramiche, che si “auto” dispongono in modo “intelligente” durante l'applicazione, creando una superficie particolarmente densa: un rivestimento ultrasottile simile al vetro, che si lega in modo omogeneo al prodotto, assicurandone l’isolamento. Riducendo lo sporco sulle alette di raffreddamento degli scambiatori di calore, RiNano allunga l’intervallo che trascorre fra i vari interventi di manutenzione; inoltre, può prolungare la durata dei filtri in presenza di aria oleosa o, addirittura, renderli superflui in gran parte degli ambienti con polveri secche nell’aria.
Servoazionamenti semplici e flessibili
Più efficienza (e memoria)
Kinetix 350 è il nuovo servodrive realizzato da Rockwell Automation per chi necessita di funzioni motion control e sulla propria macchina usa EtherNet/IP come rete di comunicazione. La gestione di motion, I/O e pannelli con una sola rete, infatti, semplifica i cablaggi e i costi di progettazione dei quadri elettrici permettendo fra l’altro, di agevolare il dialogo fra macchina, sistemi di gestione e supervisione aziendali. Kinetix 350 è disponibile nelle versioni da 240 a 460 Vca, con un range di potenza fino a 3kW (che diventeranno 22kW entro il 2012) e possiede funzionalità di sicurezza (safeoff) certificate Cat3/Pld. Il drive viene pilotato direttamente dal motion planner nei controllori Logix su EtherNet/IP tramite CIP Motion. Grazie agli Add On Profile di RSLogix5000, tutte le variabili di interesse possono essere viste e utilizzate nei controlli della famiglia Logix.
Relatore di spicco nei convegni di SPS/IPC/Drives Parma, Schneider Electric ha assegnato un posto di rilievo a MachineStruxure: architettura che permette di gestire al meglio gli aspetti più complessi della progettazione e realizzazione di macchine industriali. La piattaforma flexible Machine Control, attraverso SoMachine™, un unico software funzionante con quattro diverse piattaforme di automazione, assicura infatti l’ottimale flessibilità di controllo delle macchine. Le quattro piattaforme hardware sono calibrate sulle esigenze delle specifiche macchine e comprendono i controllori HMI Magelis™, i controllori motion LMC058, i controllori logici M238 e M258, i controllori per i drive ATV IMC. Quarto “pilastro” di MachineStruxure e fiore all'occhiello tecnologico, il sistema PacDrive 3 rappresenta la nuova generazione di questa collaudata tecnologia che unifica PLC, IT, e funzionalità di movimento su un'unica piattaforma hardware, guidando il mercato verso nuovi standard: l'utilizzo di SERCOS III conferisce al sistema una robusta soluzione bus, adottata a livello internazionale e basata su Ethernet che offre anche la comunicazione integrata di sicurezza. Sono già disponibili anche i relativi controller di sicurezza, nonché i componenti per la creazione di sistemi I/O di sicurezza. A seguito dell'imminente introduzione delle unità di servo-azionamento integrate serie ILM, PacDrive 3 sarà potenziato per includere tutte le funzioni chiave dell’automazione, con possibilità di controllo fino a 99 assi servoassistiti e/o fino a 30 robot.
Nano particles for big results
RSLogix5000, all variables of interest can be viewed and used in the Logix family’s controls.
Rittal (in Italy at Vignate, MI) has covered its cabinets and air conditioning for automation systems with the innovative RiNano coating, capable of prolonging performance and providing a better protection of surfaces against attack by external agents. RiNano, in fact, includes ceramic “smart” nanoparticles that position themselves during application, creating a particularly dense area: a thin glass-like coating, which binds to the product evenly, ensuring the insulation. By reducing the dirt on the cooling fins of heat exchangers, RiNano lengthens the interval between the various maintenance operations; on top of that it can also extend the life of the filters in the presence of oily air, or even make them unnecessary in most environments with airborne dry dust particles.
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Simple and flexible servodrives Kinetix 350 is the new servodrive made by Rockwell Automation for whoever requires motion control functions and uses EtherNet/IP as a communication network on their own machine. The motion control, I/O and panels with a single network, in fact, makes easier wiring and the costs of planning the electric cabinets, enabling, among other things, making the dialog between machine, control systems and business management easier. Kinetix 350 is available in versions from 240 to 460 Vca, with a power range of up to 3kW (which will become 22kW by 2012) and possesses safety (safe-off) functions that are Cat3/Pld certified. The drive is piloted directly by the motion planner in the Logix controllers on EtherNet/IP via CIP Motion. Thanks to the Add On Profiles of
Improved efficiency (and memory) One of the main speakers in the SPS/IPC/Drives Parma conferences, Schneider Electric gave MachineStruxure pride of place, architecture that solves the most complex aspects of the design and manufacture of industrial machinery. The flexible Machine Control platform, through SoMachine™, a unique software which runs with four different automation platforms, ensures an optimal flexibility in machine control. The four hardware control platforms are tailored to the needs of specific machines and controllers and include the HMIMagelis™, the LMC058 motion controllers, the M238 and M258 logic controllers, the controllers for the IMC ATV drives. The PacDrive 3
system is the fourth "pillar" of MachineStruxure and features as a technological flagship. The new generation of this proven automation technology, which unifies PLC, IT and movement capabilities on a single hardware platform, is driving the market towards new standards: the use of SERCOS III provides the system with a sturdy bus solution, which has been adopted at international level and is Ethernetbased, meaning it also includes integrated communications safety. In addition, the relative safety controllers are already available, as well as the components for building I/O safety systems. Following the imminent introduction of the integrated servo drive units of the ILM series, as a counterpart of the huge success of the iSH units of the previous PacDrive M generation, the PacDrive 3 system will be powered up to include all key components for innovative
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Proficy iFIX di GE Intelligent Platforms (distribuito in Italia da ServiTecno, Cesano Boscone, MI) è una soluzione flessibile e integrata, ad architettura distribuita, che presenta grandi capacità di visualizzazione dei processi, acquisizione dati, analisi, supervisione e controllo. Dispone di un robusto motore Scada e di numerosi strumenti di connettività, di un’architettura aperta e di modalità di collegamento in rete altamente scalaibili. iFIX è ideale sia per applicazioni semplici HML sia per applicazioni Scada clientserver molto complesse.
Questione di memoria - A Parma Schneider Electric ha presentato anche la nuova gamma di memorie RfId OsiSense XG , ideali per applicazioni che richiedono grande capacità di memoria nonché tempi accesso brevi e ad alta frequenza di scrittura. I tag di memoria OsiSense XG consentono alle interfacce di programmazione (API) di accedere direttamente ai dati, riducendo così gli scambi sulle reti e i tempi di ciclo delle macchine: caratteristiche indispensabili per poter ottenere prestazioni e affidabilità su linee di montaggio flessibili. Queste etichette non richiedono alcuna configurazione del sistema e, dunque, sono riconosciute automaticamente dalle stazioni RfId XGCS OsiSense compatte, risultando particolarmente facili da usare. Inoltre, sono dotate di un involucro del tag in PBT, ad alta resistenza all’abrasione e agli acidi, e molto compatto (40x40x15 mm), che si adatta facilmente a tutte le installazioni, anche con montaggio su supporto metallico.
automation solutions, enabling control of up to 99 servo-assisted axes and/or up to 30 robots. Question of “memory” - At Parma Schneider Electric has presented its new OsiSense XG range of Rfid memories, suitable for applications that require a large memory capacity as well as quick access times and high frequency writing. The OsiSense XG memory tags enable programming interfaces (API) to directly access data, thus reducing traffic on networks and machines’ time cycles: these are indispensable characteristics when one needs to obtain performance and reliability on flexible assembly lines. These labels require no system configuration and therefore are automatically recognized by the compact RfId XGCS OsiSense stations, making them particularly
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easy to use. Furthermore, they are equipped with a PBT tag cover, with high resistance to abrasion and acids, very compact (40x40x15 mm), adapting easily to all installations, even with assembly on metallic supports.
For optimal data management Proficy iFIX by GE Intelligent Platforms (distributed in Italy by ServiTecno, Cesano Boscone, MI) is a flexible and integrated solution, with distributed architecture, which presents vast capacities for processes viewing, data acquisition, analysis, supervision and control. It has a robust Scada motor and numerous connectivity tools, with open architecture and highly scalable online connection modalities. iFIX is suitable both for simple HML applications and for highly complex Scada clienterserver ones.
Il buon packaging Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone Ricerca svolta dall’Università Iuav di Venezia (Facoltà di Design e Arti Unità di ricerca Nuove frontiere del design) per Comieco Pagine 176 Data di pubblicazione Aprile 2011 Prezzo 14,00 Euro
Catalogo della mostra, 12 aprile - 29 maggio 2011, Museo Diocesano (MI) Pubblicazione a cura di Paolo Biscottini, promossa da Comieco
Arte e Design Vivere e pensare in carta e cartone Contenuti area arte: James Rubin e Paolo Galli Contenuti area design: Irene Ivoi Coordinamento tecnico: Eliana Farotto, Elisa Belicchi, Aureliè Martin Progetto grafico: Andrea Lancellotti Cofanetto con 2 volumi Pagine 120 Data di pubblicazione: Aprile 2011 Prezzo: 25,00 Euro
Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
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NEWS
The smallest optic sensor Servotecnica presents the Mercury II 6000 encoder as the world’s smallest (8.2 mm in height) and highest performing optic sensor, one of a kind, also due to the laser source of the light band, which guarantees easy alignment and wider tolerance in mounting the head. The transducer, with a TTL output signal or high speed serial interface, is particularly suitable for extremely regular linear motion and/or with high dynamics thanks to technical characteristics such as a resolution that can be programmed up to 1.2 nm, linear speeds up to 10 m/sec, an accuracy of +/- 1 micron and an error of interpolation of just +/-20 nm. Mercury II 6000 functions both on discs and on glass or metallic tape rulers, and is thus suitable for piezoelectric systems, linear actuators, voice coil motors, optic motion systems and direct motors. Resolution can be programmed from 5μm to 1.2nm; TTL output signal, index, high speed serial interface; linear speeds up to 10 m/sec; vacuum compatible 10-8 turrets. • At SPS/IPC/Drives, the company, based at Nova Milanese (MB), introduced the "Gold" line of drives with EtherCAT communication bus and a wide range of electrical servo activators. They also offered a new demo of the MagneMover™ Lite conveying system based on proven QuickStick LSM (Synchronous Linear Motor) control technology. It is a system for conveying light loads (up to 2 kg), with independent carriages, based on linear motor technology. With a wide range of available components (modules) various conveying solutions can be obtained including nodes of divergence, convergence, pit-lanes etc. The need for "traceability" is also fulfilled by this system: the carriages are monitored individually and their position can be detected at any time with extreme accuracy. Auto-ID, three technologies in one Barcodes, 2D codes or RFId? With the standardized IDpro technology platform, Sick lets you choose the automatic identification technology (laser scanner, camera and RFId) best suited to your individual application needs. All IDpro devices are compatible and interchangeable via the standardized IDpro platform. With IDpro, Sick provides a technology applicable to the entire portfolio of products for automatic identification. Based on a single platform, the CLV6xx, Lector®620 and RFH620 series scanners offer all the functions required for each application in the field of automatic identification.
Energy efficiency At Parma, Siemens presented the complete and integrated offer of services, systems and products of its Industry Automation and Drive Technologies divisions in order to reach maximum energy efficiency in the manufacturing industry. Particular attention, in this context, should be given to the concern’s knowledge of fundamental issues such as the energy vectors used and their quantity; costs per unit produced, per division and per user; potentials for energy consumption reductions; but also its optimal acquisition thanks to a consumption plan and the correct definition of the demand profile. For this reason, the German multinational’s Energy Management systems enable acquisition and transmission of data collected from energy vector measurement devices, customized management of consumption and corresponding costs, correct preand post-intervention comparative analysis and efficient support at energy acquisition. At SPS/IPC/Drives Italia, Siemens also presented energy-saving 1LE1 motors, with a compact design and high efficiency, Sinamics G120 modular frequency converters and user-friendly, low-energy consumption G120Ps for pumps, vents and compressors.
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Il sensore ottico più piccolo Servotecnica presenta l'encoder Mercury II 6000 come il più piccolo (8,2 mm d'altezza) e performante sensore ottico al mondo, unico nel suo genere anche per via della sorgente laser del fascio luminoso, che garantisce un facile allineamento e una tolleranza più ampia nel montaggio della testina. Il trasduttore, con segnale d'uscita TTL o interfaccia seriale ad alta velocità, è particolarmente indicato per movimenti lineari estremamente regolari e/o con alte dinamiche grazie a caratteristiche tecniche come una risoluzione programmabile fino a 1,2 nm, velocità lineari fino a 10 m/sec, un accuracy di +/- 1 micron e un errore d'interpolazione di soli +/-20nm. Mercury II 6000 funziona sia su dischi sia su righe graduate in vetro o nastri metallici, dunque è ideale per sistemi piezoelettrici, attuatori lineari, motori voice coil, sistemi di movimentazione ottica e motori diretti. Risoluzione programmabile da 5μm a 1.2nm; segnale d'uscitaTTL, index, inter-
faccia seriale alta velocità; velocità lineari fino a 10 m/sec; vacuum compatibile 10-8 torr. • All’ultima SPS/IPC/Drives Italia l’azienda di Nova Milanese (MB) ha invece illustrato la linea di azionamenti “Gold” con bus di comunicazione EtherCAT e un’ampia gamma di servoattuattori elettrici. Ha inoltre esposto una nuova demo dell’innovativo sistema di trasporto MagneMover™Lite basato sulla collaudata tecnologia di controllo QuickStick LSM (Motore Lineare Sincrono): un sistema di trasporto per carichi leggeri (max 2 kg), a carrelli indipendenti, che si basa sulla tecnologia del motore lineare. Grazie all’ampia gamma di componenti disponibili (moduli) è possibile ottenere varie soluzioni di trasporto comprendenti nodi di divergenza, convergenza, pit-lane ecc. Soddisfa anche l’esigenza di tracciabilità: i carrelli sono monitorati singolarmente e la loro posizione è, quindi, rilevabile in ogni momento con la precisione del millimetro.
AUTO-ID, TRE TECNOLOGIE IN UNA Codici a barre, codici 2D o RFId? Con la piattaforma tecnologica standardizzata IDpro, Sick consente di scegliere la tecnologia di identificazione automatica (laser scanner, camera e RFId) più appropriata alle singole esigenze applicative. Tutti i dispositivi IDpro sono compatibili e intercambiabili tramite la piattaforma standardizzata IDpro. Con IDpro, Sick offre infatti una tecnologia applicabile all’intero portfolio prodotti per l’identificazione automatica. Basati su un’unica piattaforma, i lettori serie CLV6xx, Lector®620 e RFH620, offrono tutte le funzioni utili per ogni applicazione nel campo dell’identificazione automatica.
Efficienza energetica A Parma Siemens ha presentato l’offerta completa e integrata di servizi, sistemi e prodotti delle Divisioni Industry Automation e Drive Technologies per raggiungere la maggiore efficienza energetica nell’industria manifatturiera. Particolare attenzione, in questo contesto, viene assegnata alla conoscenza di aspetti fondamentali come i vettori energetici utilizzati e la loro quantità; i costi per unità prodotta, per reparto e per utilizzatore; le potenzialità di riduzione dell’utilizzo di energia; ma anche gli acquisti ottimali grazie in base alla pianificazione dei consumi e alla corretta definizione del profilo della domanda. Perciò, i sistemi di Energy Management della multinazionale tedesca permettono di acquisire e comunicare i dati raccolti dagli strumenti di misura dei vari vettori energetici, la gestione dei carichi, l’analisi, visualizzazione e archiviazione delle informazioni raccolte, la rappresentazione completa e personalizzata dei consumi e dei costi relativi, la corretta comparazione pre e post intervento, e un efficiente supporto all’acquisto di energia. All’SPS/IPC/Drives Italia Siemens ha presentato anche i motori a risparmio energetico 1LE1, dal design compatto ed elevata efficienza, i convertitori di frequenza modulari Sinamics G120 e gli user-friendly G120P a basso consumo per pompe, ventilatori e compressori.
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Multifunction Gate Box Tritecnica introduces the new MGB multifunction safety devices by Euchner, that integrate all the control and clamping functions in two sturdy fiberglass cases, including locks, handles and mechanical metal abutment. Called Gate Box, they are made with integrated transponder technology for applications up to category 4 according to EN 954-1 and PL and according to EN ISO 13849-1 and SIL 3 in accordance with EN62061. Typeregistered by the main world accident prevention bodies, they can be connected up serially (up to a max of 20) and enable the interblocking and retainment of the mobile machine and system protective shields up to a max force of 2000 N. They have metal devices for emergency opening from the inside the machine and an accidental closure insert, as well as switches and indicators. These devices can also be installed on 30 to 50 mm profiles with high installation tolerance (+/- 4 mm on the X axis, +/- 5 mm on the Y axis).
Asset tracking Asset tracking systems are used to monitor and identify activities and persons within a production area, with the objective of improving security inside and outside of a facility and finding moving installations. R. Stahl presents its own portable RfId (tag) based solution and remote receiver (controller), also certified for dangerous areas and ready to be integrated with IT networks using powerful edgeware. In particular, this system integrates a durable RfId tag (up to 10 year lifespan) with IP 67 protection grade, active up to 160 m away outside and inside up to 60 m, together with a receiver which, in its basic configuration, can operate with 1,000 tags. The system includes up to 1,000 control units and can be installed both in gas zones 1 and 2 and in combustible dust zones 21 and 22. Linear systems High drive force, dynamic and compact configurations, the possibility of downsizing: these the benefits of the new Wittenstein alpha high performance linear systems. The company (Italian headquarters in Sesto San Giovanni, MI), through their experience in the field of gear reduction units, gear technology and in designing the complete powertrain, has developed mechatronic solutions for various types of applications. Three the key elements of the system: gearbox, rack and pinion, whose seamless integration ensures a high level of performance. The torques eligible on the new gearbox, for example, have been increased by 140%. To help choose the optimal gearbox, rack and pinion unit the portal www.pignonecremagliera.it was recently set up.
Gate Box multifunzione Tritecnica presenta i nuovi dispositivi di sicurezza multifunzione MGB della Euchner, che integrano tutte le funzioni di controllo e bloccaggio in due robuste custodie di vetroresina, comprendenti serratura, maniglie e riscontro meccanico in metallo. Denominati Gate Box, sono realizzati con tecnologia a transponder integrata per applicazioni fino alla categoria 4 secondo EN 954-1 nonché PL e secondo EN ISO 138491 e SIL3 secondo EN62061. Omologati dai principali enti antinfortunistici del mondo,
possono essere collegati in serie (fino a un massimo di 20) e permettono di interbloccare e ritenere i ripari di protezione mobili di macchine e impianti fino a una forza di ritenuta massima di 2000 N. Sono integrati di dispositivo in metallo per lo sblocco di emergenza dall’interno della macchina e di inserto antichiusura accidentale, nonché pulsanti e indicatori. Completano il profilo di questi dispositivi la possibilità di essere installati su profili da 30 a 50 mm e l’elevata tolleranza di installazione (+/- 4 mm sull’asse X, +/5 mm sull’asse Y).
ASSET TRACKING I sistemi di asset tracking sono impiegati per monitorare e individuare attività e persone all’interno di una zona produttiva, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza all’interno e all’esterno di uno stabilimento, e di individuare impianti mobili. R. Stahl presenta la propria soluzione basata su RfId portatile (tag) e ricevitore remoto (controllore), certificata anche per aree pericolose e integrabile nelle reti IT tramite un potente edgeware. In particolare, questo sistema integra un tag RfId di lunga durata (fino a 10 anni), con grado di protezione IP 67, attivo all’esterno fino a 160 m di distanza e all’interno fino a 60 m, insieme a un ricevitore che, nella configurazione di base, può operare con 1.000 tag. Il sistema comprende fino a 1.000 unità di controllo e si può installare sia nelle zone gas 1 e 2 sia nelle zone di polvere combustibile 21 e 22.
Sistemi lineari Elevate forze di avanzamento, configurazioni dinamiche e compatte, possibilità di downsizing: questi i vantaggi dei nuovi sistemi lineari ad alte prestazioni di Wittenstein alpha. L’azienda (sede italiana a Sesto S. Giovanni, MI), grazie all’esperienza maturata nel campo dei riduttori, della tecnologia degli ingranaggi e nel dimensionamento dell’intera catena cinematica, ha realizzato soluzioni meccatroniche per i più diversi tipi di applicazione. Tre gli elementi chiave del sistema: riduttore, pignone e cremagliera, la cui perfetta integrazione assicura un elevato livello di prestazioni. Le coppie ammissibili sul nuovo riduttore, ad esempio, sono state incrementate del 140%. Per scegliere la combinazione ottimale di riduttore, pignone e cremagliera è stato di recente attivato il portale www.pignone-cremagliera.it.
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END OF LINE & HANDLING
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Pinza elettrica per il robot Elettricpack
Avvolgipallet semplici e versatili A Interpack Atlanta raccoglie l’interesse dei visitatori e presenta gli ultimi modello della linea Sfera: macchine semoventi per avvolgere in meno di un minuto carichi palettizzati di qualsiasi forma, peso e dimensione con film estensibile o film microforato. Facile da usare, con 99 cicli di avvolgimento preimpostati, Sfera permette di programmare un numero pressoché illimitato di opzioni e, nella nuova versione Easy, presenta un pannello di controllo multifunzione particolarmente amichevole, e batterie sigillate senza manutenzione, con ricarica in produzione. Caratteristiche tecniche principali del modello standard: freno meccanico regolabile manualmente; frizione elettromagnetica regolabile da pannello comandi; sistema di prestiro motorizzato a 3 rulli comandato elettronicamente con rapporti intercambiabili (150, 200 e 250%); sistema di prestiro motorizzato a 3 rulli con 2 motori e variazione continua da 120 a 350% regolabile da quadro comandi; colonna per carichi fino a 2.900 mm; sistema di taglio automatico del film a fine ciclo; controllo peso del film.
Simple and versatile pallet wrapper At Interpack Atlanta drew the interest of visitors and presented the latest model of its Sfera line: self-propelled machines to wrap palletized loads of any shape, size and weight with stretchfilm or micro-perforated film in less than a minute. Easy to use, with 99 preset wrapping cycles, the Sfera machines enable the programming of a virtually infinite number of options and, in the new Easy version, has a particularly friendly multifunctional control panel and sealed maintenancefree batteries with on-board recharging units. Main technical features of the standard model: manually adjustable mechanical brake; electromagnetic clutch, adjustable from the control panel; motorized 3 roller electronically controlled prestretch system with
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E6Pos, società specializzata in robotica applicata, punta l’attenzione sul robot Elettricpack. Interfacciato con una pinza elettrica a griffe parallele e a una serie di accessori, permette di manipolare e depositare scatole, fardelli e cesti in maniera versatile, intervallando interfalde tra gli strati e cambiando autonomamente l’europallet. I robot utilizzati possono essere sia antropomorfi che cartesiani. La pinza elettrica di costruzione Schunk rende versatile la manipolazione grazie al fatto che ha una corsa di 500 mm, costituita da due guide a ricircolo di sfere, movimentate indipendentemente da due motori brushless del robot stesso. In pratica, ogni griffa è movimentata da un motore del robot che controlla direttamente l’escursione, la velocità, le accelerazioni e le decelerazioni. Il robot risulta avere quindi due assi esterni aggiuntivi, facilitandone la gestione e il controllo rispetto a soluzioni con elettronica fornita da terze parti. Il controllo delle griffe con due motori indipendenti permette il movimento asincrono di una rispetto all’altra. Se si volesse invece utilizzare un solo motore, si otterrebbe il movimento cooperativo di entrambe le griffe. Solidali con esse, vengono montati i bracci che permettono il sollevamento dell’europallet vuoto e il suo successivo posizionamento, evitando di utilizzare costosi e ingombranti sfogliatori pallet. All’estremità di questi bracci vengono montate quattro ventose che, con l’ausilio di un eiettore opportunamente dimensionato, permettono quando necessario, di prelevare e posizionare l’interfalda tra uno strato e l’altro di scatole palettizzate. Il robot Elettricpack può essere installato su di una piattaforma rialzata mobile, contenente un magazzino pallet vuoti, un magazzino interfalda e due aree indexate di palettizzazione in modo da poter essere facilmente spostato da un’area produttiva all’altra.
La società E6Pos (Borgosatollo, BS) è costituita da più divisioni che realizzano isole robotizzate dedicate a specifici settori applicativi: Metal division (isole di asservimento a presse di varia concezione), Composite and plastic division (contornatura, sbavatura, smerigliatura e finitura); Food and Beverage division (manipolazione e lavorazione di prodotti alimentari e bevande confezionati); End on Line division (imballaggio robotizzato a finelinea).
interchangeable ratios (150, 200 and 250%); motorized 3 roller prestretch system with continuous variation from 120 to 350% that can be set from the control panel; mast for loads of up to 2,900 mm; automatic end of cycle cutting facility; film weight control.
Electric gripper for the Elettricpack robot At the fair E6Pos, a company specializing in robotics, focussed on the Elettricpack robot. Interfaced with an electrical parallel jaw gripper and a range of accessories it enables handling and set down of boxes, bundles and baskets in a versatile manner, spacing layer pads between layers and changing the europallet automatically. The robots used can be both anthropomorphic or cartesian. The electrical gripper, built by Schunk, makes handling versatile thanks to its 500 mm stroke,
consisting of two ball bearing guides, powered independently by the robot’s own two brushless motors. In practice, each jaw is moved by one of the robot’s motors that directly controls the excursion, speed, acceleration and deceleration of the same. Hence the robot has two additional external axes, facilitating the management and control compared to electronic solutions provided by other manufacturers. The control of the jaws by two independent motors enables the asynchronous movement of one against the other. In turn, using a single motor, the jaws operate cooperatively. The arms that enable the lifting of empty europallets and the subsequent positioning of the same are synched to the jars, avoiding use of expensive and bulky pallet pickers. At the end of these arms are mounted four
suction cups, that with the help of a properly sized ejector, enable the picking up and positioning of the layer pads between each layer of palletised boxes. The Elettricpack robot can be installed on a raised mobile platform containing an empty pallet magazine, an interlayer magazine and two indexed palletising areas, enabling easy transfer from one work area to another. The company E6Pos (Borgosatollo, BS) consists of several divisions that make dedicated robotic islands for specific sectors. In addition to the Metal division, (press serving islands of varying design), there is the Composite and plastic division (edging, trimming, sanding and finishing); the Food and Beverage division (handling and processing of packed food and beverages); the Endof-Line division (robotised packaging).
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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P
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Manipolatori lineari MLE Messi a punto da Autorotor, i nuovi manipolatori lineari MLE offrono una risposta concreta alle esigenze più avvertite in ambito industriale, dove l’automazione detta regole precise e stringenti: ottimizzazione dei tempi di produzione, grazie a una manipolazione più efficiente, impiego di impianti flessibili e veloci che consentano di diversificare la produzione. Si tratta di moduli per il pick & place, pronti e preassemblati che, grazie alla facile installazione meccanica ed elettronica, assicurano uno start up rapido dell’impianto. Veloci e programmabili, sono manipolatori meccatronici azionati da motori elettrici lineari. A differenza dei più tradizionali manipolatori Autorotor, la serie MLE non ha organi meccanici o camme per la trasmissione del moto. Il movimento viene infatti generato per effetto di forze elettromagnetiche indotte, riducendo di conseguenza al minimo anche l’usura meccanica. I motori lineari adottati sono di tipo sincrono: gli LSM (linear synchronous motor) sono tra i più utilizzati sulle macchine
MLE linear manipulators
automatiche per vari motivi, in primo luogo per la semplicità del sistema di controllo e di alimentazione, del tutto simile a quello dei brushless rotativi. Inoltre, i livelli di spinta e di corsa nonché l’accuratezza di posizionamento rispondono spesso alle necessità delle macchine automatiche. Il controllo della posizione viene affidato ai più sofisticati sistemi di misura lineari, in grado di garantire posizionamenti e ripetibilità molto elevate. Altro punto di forza dei moduli MLE è la facilità di comunicazione con l’esterno. Il sistema di controllo adottato è infatti aperto a tutti i bus di campo esistenti, compresi i più moderni protocolli di comunicazione basati su Ethernet. Il sistema Autorotor nasce inoltre con uno dei più veloci bus di campo: EtherCAT, protocollo di comunicazione opensource che utilizza Ethernet in un ambiente industriale. Anche la programmazione del sistema MLE è aperta agli standard più diffusi e orientata ai linguaggi di programmazione per l’automazione individuati dalla normativa IEC 6-1131.
Developed by Autorotor, the new MLE linear manipulators offer a concrete response to the needs in industrial practices, where automation lays down precise rules and constraints: optimization of production through more efficient handling, and use of flexible and fast systems that enable product diversification. Thanks to the easy installation mechanics and electronics, the pick&place modules are pre-assembled and ready for use, ensuring a rapid system start-up. Fast and programmable, these mechatronic manipulators are driven by linear electric motors. Contrary to conventional mechanical manipulators, motion is not transmitted by cams or mechanical gears, but by induced electromagnetic forces, thus also reducing mechanical wear to close to nil. The MLE series is powered by LSMs (Linear Synchronous Motors), today’s ultimate for automatic machines. Control and feeding systems are very simple and, like the ones for the rotary brushless motor, considered an industrial standard. Indeed the standard thrust and stroke and accuracy of these motors respond well to the specific needs of automatic machines. Position control is ensured by highly sophisticated systems, guaranteeing excellent repeatability and accurate positioning. To be underlined also the easy communication of the MLE series with external sources. Its control system is open to all existing available fieldbuses, including the most modern communication Ethernet protocols commonly used in local networks. The Autorotor system comes with the speediest and top performing fieldbus: EtherCAT, an open-source communication protocol that uses Ethernet in an industrial environment. The MLE system programming is also open to common standards including IEC 6-1131 compliant automation programming languages.
piGRIP® – La nuova dimensione dei dispositivi di presa Una ventosa compatibile con tutte le macchine, per la manipolazione di qualsiasi materiale. piGRIP ® , l’ultima innovazione di Piab, consiste in un concetto modulare di labbri configurabili indipendenti, soffietti ed attacchi che permettono di ottimizzare la ventosa rendendola perfettamente compatibile con ogni tipo di macchina. Visita il sito www.piab.com per maggiori informazioni. No need to compromise.
[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Grazie ai sistemi per erogazione di adesivi hotmelt di Robatech, i vassoi per alimenti e i plateaux per ortofrutta vengono realizzati rispettando le esigenze produttive e le tempistiche di comparti che richiedono massima efficienza.
Incollati a regola d’arte
li impianti che producono vassoi destinati al trasporto di alimenti e di prodotti ortofrutticoli devono garantire massima produttività e affidabilità; in considerazione, poi, dell’elevato livello di stagionalità che caratterizza nello specifico il comparto ortofrutta, non sono ammessi fermi macchina. I sistemi per erogazione di adesivi hot-
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melt della multinazionale svizzera Robatech AG (nel nostro Paese opera Robatech Italia, Cesena, FC) forniscono al riguardo risposte e soluzioni adeguate per l’incollaggio di vassoi, siano essi di cartone o di materiale plastico. Si tratta di sistemi consolidati e particolarmente apprezzati, che hanno per certi versi definito uno standard di mercato, la cui affidabilità è garantita tra l’altro da un servizio di assistenza efficiente (la rete Robatech è mondiale: oltre 60 punti di contatto distribuiti in 50 paesi). Di ogni nuovo impianto fornito in ambito alimentare (e sono ormai diverse migliaia in funzione presso centinaia di clienti in
Thanks to Robatech’s hotmelt adhesive dispensing system, and food trays and plateaus for fresh produce are made respecting the production needs and the times of segments that demand the utmost efficiency.
Masterfully glued The systems that produce crates for transporting food and fresh produce have to guarantee max productivity and reliability; the highly seasonal nature, that characterises the fresh produce segment, does not in fact allow for machine stops. The hotmelt adhesive dispensing systems of the Swiss multinational
Robatech AG (Robatech Italia, Cesena, FC for Italy) on this count provides the right answers and solutions for gluing trays, both in cardboard and in plastic materials. These are systems that are consolidated and particularly appreciated and reliable, that have defined a market standard, the reliability of which is among other things guaranteed by an efficient assistance service (the Robatech network is worldwide: over 60 contact points spread over 50 countries).
ogni parte del mondo) Robatech sottolinea l’elevata compatibilità con i modelli delle serie precedenti, in relazione sia alle parti di ricambio sia all’interfaccia grafica, con cui l’operatore gestisce i parametri operativi. Quest’ultimo particolare non solo facilita enormemente l’attività degli addetti di macchina e dei responsabili di manutenzione, ma consente di ridurre in modo considerevole il costo della gestione ricambi. Destinati a lavorare in condizioni ambientali difficili e dove la cura per i macchinari passa talvolta in secondo piano, i sistemi e gli impianti di incollaggio devono essere di concezione robusta e di semplice utilizzo. A questi utilizzatori, Robatech propone gli applicatori serie Concept e le pistole di erogazione serie AX, multi modulo anche a doppio effetto, collaudate dai clienti più esigenti. Dato poi che, spesso, il punto critico di queste applicazioni sta nella carbonizzazione della colla, un numero sempre maggiore di utilizzatori richiede di equipaggiare gli impianti con sistemi di caricamento automatico dell’adesivo. A questo proposito Robatech produce da anni il caricatore automatico Granule Feeder, che mantiene la colla fusa nel serbatoio a livelli ottimali, garantendo quindi che le macchine siano sempre pronte alla produzione ed evitando, al contempo, sovra-riempimenti che deteriorano l’adesivo e danneggiano gli impianti stessi.
Regarding every new system supplied in this field (now comprising several thousands of functions with hundreds of customers all around the world) Robatech underlines the high compatibility with models of the preceding series, both in terms of spare parts as well as graphic interface with which the operator manages the work parameters. This last detail not only enormously facilitates the activity of those attending the machines and the maintenance people, but enables a considerable reduction in the cost of managing spare parts. Destined for harsh working environments where looking after machinery at times takes second place, the machines have to be sturdy in conception and simple to
use. Robatech offers this market the Concept series of applicators and the AX series dispensing guns, that are multi module and also double effect, tested by the most demanding customers. Given that often the critical point lies in the carbonization of the gluestuff, an ever greater amount of users are requesting that the systems are equipped with automatic glue charging systems. On this count Robatech has for years been producing the automatic Granule Feeder, that keeps the melted glue in the tanks at optimum levels, hence guaranteeing machines that are ever production ready and at the same time avoiding the overfilling that deteriorates the gluestuff and damages the selfsame systems.
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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZION A ACMA ......................................................15 AIGNEP..................................................107 ALTECH ...........................................IV Cop. ARCOPLASTICA........................................3 AUTOROTOR.........................................110 AXOMATIC...............................................91 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE.......25 BECKHOFF ...............................................9 BOBST GROUP ITALIA ...........................86 BONFIGLIOLI RIDUTTORI .......................35 BOSCH REXROTH ....................................4 C CIBUSTEC 2011 ......................................11 CICRESPI ................................................47 COMAU ROBOTICS ................................19 CONTROL TECHNIQUES......................101 E ELBA ........................................................32 EUROCARNE 2012..................................85 H HISPACK 2012 ..........................................6 I I.G.C.........................................................20 IMAGE S ..................................................65 INGE ........................................................29
K KODAK ...................................................23 KRONES............................................III Cop L LAMEPLAST GROUP ..............................17 LUXE PACK 2011 ..................................113 LUXORO ..................................................31 M MARKEM-IMAJE .....................................63 MININI IMBALLAGGI .............................109 M-REAL ITALIA........................................50 N NIMA ERRE.TI PACKAGING....................52 NIMAX......................................................73 O OMRON ELECTRONICS .........................55 ORIEX COMMUNICATION ......................89 OWENS-ILLINOIS ...................................49 P PIAB ITALIA ...........................................111 PILOT ITALIA ...........................................69 PLASTIAPE ..............................................41 PNEUMAX ...............................................97 PROMENS LAINATE................................59 R R.C.A. SRL IMBALLAGGI FLESSIBILI .....75
S SALES........................................................7 SCANDOLARA.........................................60 SCHNEIDER ELECTRIC ...................81 - 82 SERVOTECNICA ...............................II Cop. SICATEX ................................................106 SIDEL CORPORATE ................................36 SIMEI - Unione Italiana Vini .....................45 SIREC ......................................................43 STEBA .....................................................76 SUN CHEMICAL GROUP ........................71 SYSTEM ................................................105 T TGM-TECNOMACHINES.........................39 TOPCONTROL.........................................68 V VALCO MELTON .....................................99 VILLA L. & FIGLIO....................................67 VIPA ITALIA .............................................95 Z ZANASI ....................................................79
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Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMGA .....................................33, 42, 51 ACMA SPA .............................................83 ADVANCE BRAND APPEAL SAS..........48 AFA DISPENSING GROUP BV..............74 AIDEPI ....................................................26 ALTECH SRL..........................................77 ANIE........................................................46 ANIMA - ASSOFOODTEC .....................10 ANIPLA .....................................................8 ARGI .......................................................35 ASEM SPA..............................................93 ASSO BIO PLASTICHE............................8 ASSOCARTA..........................................33 ASSOCOMAPLAST................................35 ASSOGRAFICI .................................33, 51 ASSOMET...............................................10 ATLANTA SRL......................................108 AUTOROTOR SRL ...............................111 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTR. SRL...92 BASF ITALIA SPA...................................62 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........93 BOBST GROUP ITALIA SPA .................58 BOSCH REXROTH SPA.........................94 BRADY ITALIA SRL................................94 C CCL LABEL SRL ....................................77 CELLOGRAFICA GEROSA SPA .......8, 28 CERES ...................................................28 CHIMAR SPA .........................................48 CO.RE.PLA.............................................10 COMIECO ..............................................30 CONSORZIO PNI ..................................94 COPA-DATA SRL.....................................8
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D DATALOGIC SPA...................................95 E E6POS SRL ..........................................108 EASITEC SRL .........................................95 EASYPACK SOLUTIONS SRL ...............62 EIOM ENTE ITALIANO ORGANIZZAZIONE MOSTRE.............................................8 ELBA SPA...............................................64 ENSINGER ITALIA SRL .........................48 ETIPACK SPA.........................................80 F FASTEMS SRL........................................96 FEDERAZIONE GOMMA PLASTICA.....10 FEDERDISTRIBUZIONE ........................10 FESTO SPA ............................................96 FIERE DI PARMA SPA ...........................66 G GEFRAN SPA .........................................96 GRAFE ITALIA SRL................................28 H HELP CONSUMATORI ..........................78 HUHTAMAKI SPA ..................................62 I IMA INDUSTRIA MACC.AUTOM.............8 INDICOD-ECR........................................44 INGE SPA ...............................................70 INNOVA GROUP SRL............................56 IPACK-IMA SPA .....................................26 IPACK-IMA SPA .....................................26 IRCPACK SRL ........................................16 IST. IT. IMBALLAGGIO....8, 12, 21, 37, 43 ITEC FRANCE 12
K KARR ITALIANA SRL.............................75 KRONES SRL .........................................78 L LEINE & LINDE ......................................98 LENZE ITALIA SRL ................................98 LUXORO SRL.........................................78 M M-REAL ITALIA SRL ..............................72 MARKEM-IMAJE ..................................80 MESSE FRANKFURT ITALIA (SPS).......87 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. .98 MONDI PACKAGING AG ......................53 MOOG ITALIANA SRL ...........................xx MOOG ITALIANA SRL ...........................98 MÜLLER MARTINI SPA .........................77 N NATIONAL INSTRUMENTS ITALY SRL 99 NOVACART SPA....................................64 O O-I MANUFACTURING ITALY SPA.......48 OCTAL PETROCHEMICALS FZC .........75 OMRON ELECTRONICS SPA ...........8, 99 ORIEX COMMUNICATION....................14 P PAGLIERI SELL SYSTEM SPA ..............46 PANASONIC ELECTRIC WORKS IT. ..100 PEPPERL + FUCHS FA ITALIA SRL....100 PHOENIX CONTACT SPA ...................100 PILZ ITALIA SRL ..................................100 R R. STAHL SRL ......................................106 RITTAL SPA......................................8, 102 RIVER ADVERTISING SRL ....................28
ROBATECH ITALIA SRL U.S...............112 ROBINO & GALANDRINO SPA - DIV PACKAGING FLESSIBILE .....................64 ROCKWELL AUTOMATION SRL ....8, 102 ROSSINI SPA ...................................42, 51 S SCHIAPPARELLI 1824 SPA...................46 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ....8, 83, 102 SERVITECNO SRL ...............................103 SERVOTECNICA SPA....................93, 104 SICK SPA .............................................104 SIDEL SPA................................................8 SIEMENS SPA..................................8, 104 STUDIO CORUZZI ................................18 T TELECOM ITALIA MEDIA SPA .............30 TETRA PAK ITALIANA SPA .....................8 TIFQ........................................................10 TRITECNICA SRL.................................106 U UCIMA ......................................................8 UNIONALIMENTARI - CONFAPI...........10 UNIPRO ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIE COSMETICHE....................46 UNI MILANO, DISTAM...........................10 UNI UDINE 10 V VIDEOJET ITALIA SRL...........................80 W WITTENSTEIN SPA ..............................106
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