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1970 L'ITALIA CONTA 53.745.000 ABITANTI Attivi il 34,8%, di cui in agricoltura il 17,2%, industria 44,4%, servizi il 38,4%. I lavoratori sono 18.703.000 (34,8%), i non attivi 35.041.000 (65,2%). Il prodotto lordo: nell'agricoltura il 7,6%; industria 39,7%; terziario 39,8%; amministrazione pubblica 12.9%. NEL
Costo della vita Lo stipendio di un operaio è di circa Costo giornale Biglietto del tram Tazzina di caffè Pane Latte Vino al litro Pasta al kg Riso al kg Carne di manzo al kg Zucchero al kg Benzina 1 grammo di oro
L. 120.000 L. 70 L. 70 L. 70 L. 230 L. 150 L. 200 L. 280 L. 270 L. 2100 L. 245 L. 160 L. 1022
1.000.000 del 1958 passano a 11.000.000. Le industrie sono 670.000, con media 9,1 addetti. Telefoni: 2.000.000 nel '56 sono ora 6.500.000. I televisori da circa 2.000.000 nel 1958 passano a circa 10.300.000. La carne bovina pro capite passa da kg 9,9 nel 1958 a kg 25,2 nel 1970. Alle università: 19.700 iscritti nel 1950, 617.000 nel 1970
Le auto in Italia da
Fonte: ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI, www.libraweb.net
Anni 1960-1969
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1970 • Si interrompe la tendenza ascensionale che, pur con alterne vicende congiunturali, ha caratterizzato l’industria italiana nell’ultimo ventennio: tensioni sui prezzi, il prolungasi dell’“autunno caldo“, timori di perdita di valore nel potere di acquisto della Lira, minori investimenti in produzione. (indagine ISCO, Istituto Nazionale per lo studio della congiuntura). • Per quanto riguarda la produzione di scatole e astucci pieghevoli, si registra un aumento compreso tra l’8 e il 10%. I prezzi mostrano una tendenza al rialzo a seguito del forte aumento subito dal cartoncino e dal costo della manodopera. I soci GIFASP manifestano ripetutamente la volontà di intensificare i contatti, sia attraverso il Gruppo sia direttamente, in modo da evitare il deterioramento di alcune situazioni pregiudizievoli a un sano equilibrio del settore per il collocamento della produzione e l’approvvigionamento delle materie prime. • Giorgio Mondadori viene riconfermato presidente Assografici • L’Oscar dell’imballaggio viene assegnato, tra gli altri, a 3 prodotti della Cartotecnica Europa Carton: “Contenitore per due bottiglie Gancia”, “Linea di contenitori per uova di Pasqua Talmone”, “Espositore self service per pomito Rebaudengo”; Cartotecnica Poligrafica A.& G. F.lli Bianchi vince con “Astuccio con fodera interna termosaldata a tenuta ermetica”.
Anni 1970-1979
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• Nonostante la deficienza di dati e fonti ufficiali, Assografici contribuisce alla pubblicazione del volume n.23 della collana “Le prospettive dell’industria italiana del quadriennio 1970-73” di Confindustria. Nei settori “della carta” si parla di: occupazione, capacità produttiva e produzione effettiva in lieve crescita e di investimenti in flessione.
Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano
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1971 • Dalla relazione sulla situazione del settore presentata da Annibale Chiappi all’Assemblea annuale della sezione “Cartonnage pliants” della Fédération des Chambres Syndacales des Fabricants des Cartonnage de France, emerge un quadro emblematico del comparto nazionale. • Consumo pro capite di scatole pieghevoli in Italia inferiore agli altri Paesi: 4,6 kg/anno contro 6,8 kg/anno in Francia, 5,8 in Germania, 11,4 in Gran Bretagna, 14,3 negli USA. Questa situazione è influenzata sia dalle abitudini alimentari degli italiani e dai sistemi di distribuzione: gli italiani mangiano molti legumi, ma li preferiscono freschi; il piatto nazionale è la pasta, ma appena il 30% della produzione è imballata in cartone (si preferisce il sacchetto in materiale flessibile); il consumo di bibite analcoliche è limitato; le percentuali di vendite tramite supermercati sono basse: 7-8% contro il 70% della Germania, il 60% della Gran Bretagna, il 30% della Francia. • Gli impianti sono di frequente sotto utilizzati; in relazione alla superficie di stampa effettivamente utilizzata e all’entità (qualità/tempo) delle tirature è emerso come non sempre conveniente l’acquisto di macchine di grande luce; l’esame delle varie voci di costo dimostra che, a prezzi costanti, l’aumento del volume della produzione non è di grandissimo rilievo ai fini della profittabilità. L’incidenza relativamente bassa delle spese fisse - unita alle caratteristiche tecnologiche della produzione - non permettono infatti economie di scala paragonabili ad altri settori. • Le famiglie tendono a diminuire le spese per beni di consumo e ad aumentare le spese per vacanze, viaggi, sport. Il settore sconta anche le conseguenze indirette della recessione americana, delle misure adottate dai Governi per frenare l’inflazione, la riduzione drastica degli stocks presso i clienti; la crisi di diversi settori utilizzatori.
• Annibale Chiappi diventa vice presidente dell’Ecma e Augusto Mosca è chiamato a presiederne la Commissione tecnica. • L’Oscar dell’imballaggio viene assegnato, tra gli altri, a Cartotecnica Europa Carton per “Linea di contenitori per uova di Pasqua Alemagna” • Una delegazione di GIFASP visita alcuni stabilimenti in Francia. • Confindustria deve correggere al ribasso le previsioni di crescita dell’economia italiana; l’1,9% annunciato per il 1971 non viene raggiunto.
Anni 1970-1979
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• Si studia con maggiore sistematicità la gestione d’impresa e si cominciano ad approfondire i temi della sicurezza sul lavoro • Nel corso dell’Ottavo Corso generale sull’imballaggio (organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio) si parla anche del problema dell’eliminazione dei rifiuti e del riciclo degli imballaggi a perdere. • Assografici vara un nuovo statuto. I cambiamenti di maggior rilievo riguardano la durata delle cariche sociali, la rotazione dei componenti, l’allargamento dei numero dei delegati alle assemblee, la possibilità per il Comitato di presidenza di revocare in riunione tutti gli associati indistintamente.
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1972 • Giorgio Mondadori guida l’insediamento del nuovo Comitato dei Presidenti e la nuova Giunta esecutiva di Assografici (che costituisce l’apposita commissione consultiva sindacale).
• La concorrenza degli imballaggi flessibili si fa accanita, anche per la nascita di nuove importanti unità produttive, e il comparto astucci pieghevoli deve registrare una certa flessione della domanda oltre a un crescente aumento dei costi delle materie prime e della manodopera. • Come migliorare i risultati economici nell’industria cartotecnica: questo il tema portante del congresso Ecma, svoltosi a Copenhagen l’1 e il 2 giugno. • Vince l’Oscar dell’imballaggio l’”Astuccio isotermico pieghevole per gelati” di Motta; meritevole di segnalazione l’ “Imballaggio cluster pack da asporto per bottiglie succhi di frutta della Mead Imballaggi.
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1973 • Viene ufficialmente annunciata la prima edizione di Grafitalia, Mostra Nazionale dei Macchinari e dei Materiali per l’Industria Cartaria e Cartotecnica, prevista a Milano dal 6 al 14 ottobre. L’intento è di valorizzare il patrimonio nazionale di conoscenze e, se possibile, accrescerle. Grafitalia e Ipack Ima si svolgeranno in un clima di forti tensioni sociali: disordini monetari, contrasti di politica economica a livello internazionale, lo scoppio della “Guerra del Kippur” fra arabi e israeliani. Le due mostre, tuttavia, raccoglieranno un buon numero di espositori e visitatori, e cresceranno in autorevolezza. • Un gruppo di lavoro cartotecnico, appositamente costituito, contribuisce alla stesura della terminologia cartaria elaborata da Aticelca. • Il congresso Ecma 1973 si svolge a Vienna, sotto la presidenza di Chiappi; sul tavolo, il tema “Come migliorare la produttività dell’industria delle scatole pieghevoli”. • Le difficoltà di rifornimento delle materie prime impiegate dalle aziende aderenti ad Assografici inducono l’associazione a intensificare gli incontri con industriali fornitori e con le associazioni che li rappresentano, prima fra tutte Assocarta. • Tra gli altri, vince l’Oscar dell’Imballaggio Ondapack SpA di Castanedolo (BS) per “Confezione per coordinato in vetro da tavolo Bormioli” (l’accoppiamento di microonda a un foglio pre-stampato consente l’uso della quadricromia). Da segnalare la vittoria della Linea di imballi Horistene (polistirolo), la cui prerogativa è di essere degradabili alla luce solare. • I materiali a base cellulosica diventano un “fenomeno di costume”
Anni 1970-1979
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1974 • Il ministro dell’ecologia Achille Corona predispone un disegno di legge che tende a eliminare drasticamente tutti i vuoti a perdere, allo scopo di ridurre al massimo il quantitativo di rifiuti solidi indistruttibili. Si assisterà alla messa al bando degli imballaggi a perdere o ci si deve attendere una pesante tassazione degli stessi? Questa è la domanda che produttori e utilizzatori di imballaggi si pongono, una volta appurato c he alcuni imballaggi “da gettare” risultano indistruttibili, non degradabili e non riciclabili.
• Per sorridere, a proposito delle imposte ipotizzate in questo periodo sugli imballaggi e sugli scarti, si riporta integralmente un paragrafo tratto da “Gli Imballaggi a perdere di fronte al problema ecologico e alla crisi mondiale delle materie prime”, Italia Grafica, 1974, n. 2, pagina 27: «… E infine tale imposta è annullata per i recipienti interamente fabbricati con materia plastica che sia “integralmente degradabile e il processo di bio o fotodegradazione, necessario per la distruzione dopo la sua utilizzazione, possa esaurirsi secondo le certificazioni del CNR, entro dodici ore e senza rischio di inquinamento alcuno”… Questo significa che, ammesso di produrre tale tipo di materia plastica, un qualunque prodotto imballato in fabbrica alle ore 8 del mattino dovrebbe essere utilizzato dal consumatore tassativamente entro le ore 19 della sera stessa, prima che avvenga il processo di autodistruzione. Il che, francamente, appare utopistico». • Durante l’assemblea GIFASP di marzo si raccolgono le idee sulle tendenze di mercato. L’andamento sostenuto della domanda continua a risentire delle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e dei rincari dei prezzi. Si procede anche al rinnovo delle cariche sociali: all’unanimità vengono riconfermati Annibale Chiappi (presidente), Riccardo Tettamanti e Vincenzo Manzoni vice presidenti). • Assografici deve prendere in esame la grave situazione del settore, determinata dall’ormai inesistente “tenuta” dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Vivissimo il malcontento di tutti gli associati, a fronte della constatazione che i contratti collettivi hanno praticamente perso quell’essenziale caratteristica giuridica che impegnava serenamente le due parti contraenti al loro rispetto.
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• Al congresso Ecma di Malta partecipano 33 italiani. • Giovanni Agnelli è il nuovo presidente di Confindustria; nel discorso di insediamento chiede, oltre all’ossequio alle regole formali, che tutti operino secondo norme sostanziali, di costume civile e di maggiore coscienza democratica e che il mondo della cultura e della ricerca rivendichino la propria libertà critica. • Confrontando i settori rappresentati da Assografici con il complesso dell’industria italiana, si rileva una minor produzione del settore cartotecnico-trasformatore, una riduzione del tasso di sviluppo più accentuata del settore carta e meno in quello poligrafico; forti incrementi, rispetto all’anno precedente, dovrebbero invece concretizzarsi nel settore della costruzione di macchine grafiche e cartotecniche. • 4P Cartitalia vince L’Oscar dell’imballaggio per “Sistema di confezionamento per cassata”; altri Oscar a Grafiche Trevisan per “astuccio litografico per pandoro”, a Industrie Buitoni Perugina per “Contenitore alveolare ripiegabile a forma d’uovo”; a Cartotecnica Europa Carton per “Pacco natalizio per prodotti dolciari”.
Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano
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1975 • A inizio anno, il prezzo internazionale della cellulosa per la produzione di carta subisce un aumento di 40 dollari la tonnellata, pari a un incremento del 10% del prezzo corrente. I grandi produttori di materia prima (USA e Scandinavia) ne riducono anche le esportazioni: è in atto una conversione del loro sistema, da esportatori di materia prima sono diventati infatti esportatori di produttori finiti. La strada indicata ai cartari e cartotecnici italiani per sganciarsi dalla dipendenza: riciclo della carta usata e pasta sintetica. • Giovanni Agnelli, aprendo una riunione in Assolombarda, dichiara: «Vorrei essere sicuro che le imprese produttive non debbano pagare le inefficienze e i privilegi del sistema bancario nazionale… Il confronto con i sindacati deve affrontare i problemi della ristrutturazione e della maggiore presenza internazionale dell’industria italiana; … problema essenziale è la realizzazione della mobilità e della flessibilità del fattore lavoro…». • Si svolge a Ragusa (Jugoslavia) l’annuale Congresso Ecma: nutrita e qualificata la presenza italiana, che dibatte intorno al tema principale: “Il futuro dell’industria delle scatole pieghevoli”. • A luglio viene istituito un unico C.C.N.L. per il settore della carta e della cartotecnica-trasformazione. • Tra gli altri, vince l’Oscar dell’Imballaggio la Cartotecnica Europa Carton per “Cofanetto per bottiglia di amaretto”. • A dicembre, Vincenzo Manzoni viene eletto presidente GIFASP, coadiuvato dai due vice presidenti Annibale Chiappi e Renzo Ferrante.
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1976 • Dall’8 al 14 marzo si svolge a Milano, la seconda edizione di Grafitalia: 522 aziende partecipanti, di cui 253 italiane. Tutti esprimono fiducia nella ripresa. • Anche durante l’assemblea annuale di Assografici si dibatte della ripresa, che deve passare giocoforza attraverso un dialogo concreto e reale fra imprenditori e sindacati. Attenzione alle tecnologie che stanno incidendo sulla natura stessa del comparto industriale: “l’onda piena della fotocomposizione ha ormai rotto gli argini”, “macchine che selezionano contemporaneamente 4 colori hanno tempi di messa a punto accettabili e velocità di produzione competitive”, “nelle matrici di stampa, si segnala un ritorno alla lastra di alluminio rispetto alla plurimetallica, ma anche i fotopolimeri si stanno affermando in numerose utilizzazioni”, “gli inchiostri da stampa a rapida essiccazione”, “tra le attrezzature ausiliarie, i nuovi lavacaucciù minimizzano i tempi di arresto”… • “Nuovi sviluppi nelle operazioni di allestimento degli astucci” e “L’industria degli astucci negli USA” sono i temi portanti dell’annuale Congresso ECMA in programma ad Atene. Carlo Calcagno (Bobst Italia) aggiorna sull’argomento “Dal foglio fustellato all’incollatura”. • Per GIFASP il problema più scottante sul tavolo è l’approvvigionamento delle materie prime. Deve anche affrontare la discussione su un progetto di norma internazionale relativo a “Emballages - Dimensions des unité de charge convenant aux conteneurs ISO de la série 1 - dimensions de base”.
Anni 1970-1979
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• Il 19 settembre, a Gressoney, si svolge il 1° Convegno nazionale GIFASP. Pragmatico il tema dell’incontro proposto dal presidente Vincenzo Manzoni “Come venderemo gli astucci e le scatole pieghevoli con un giusto profitto dopo il prossimo accorpamento con il settore grafico?”. In discussione gli aspetti sindacali, la formazione del costo di trasformazione e l’aggiornamento delle variabili, i rapporti con i fornitori di cartoncino, l’unificazione delle condizioni di vendita, l’evoluzione del mercato a breve e medio termine.
• GIFASP esamina con la dottoressa Cecilia Gobbi dello Studio ASM le modalità di esecuzione di una ricerca sul mercato italiano degli astucci e scatole pieghevoli. • Vincono l’Oscar dell’imballaggio Poligrafico Buitoni con “Astuccio per uova pasquali”, Arti Grafiche Testoni con “Little cigari for pipe”, Burgopack con “Coperchio per fustini per detersivi e lattine di caffè” (corona circolare di plastica a cui è saldato all’interno un disco di cartone).
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1977 • L’indice Istat del fatturato dell’industria al dicembre 197, che riproduce ovviamente le conseguenze dell’inflazione, risulta del 40,5% superiore rispetto al 1975. Le industrie poligrafiche, editoriali e affini registrano un aumento del 33%,2%, inferiore ai 7 punti della media dell’industria. • Nell’arco di un decennio la produzione italiana di carta e cartone è passata da 2,6 a 3,6 milioni di t per attestarsi nel 1976 a 4,3 milioni di t. Tra il ’66 e il ’74 le importazioni di carte e cartoni sono più che raddoppiate (dalle 292.761 t a 757.238 t) per ridursi drasticamente del 52,7 nel ’75. • Si annunciano novità importanti alla Drupa (3 -16 giugno): sviluppi delle lastre polimeriche per rotocalco, controlli per la regolazione di inchiostri, coltelli per carta con lunghezza di taglio 3000 mm, controlli e regolazioni automatiche dei processi di lavorazione, fascettatrici e pareggiatrici completamente automatizzate. • il Congresso ECMA si svolge a Edimburgo dal 22 al 25 giugno: tema generale “Le conseguenze del rallentamento della produzione”. Consigli ai trasformatori: stop alle idee sbagliate, in particolare quella di contrarre tout court i prezzi di vendita. Al contrario, razionalizzare gli investimenti e le condizioni di sfruttamento degli impianti, migliorare qualità e costo degli astucci e del servizio, investire in mezzi di ricerca per aumentare la creatività sono indice della vitalità di un settore che crede nel proprio avvenire. • Tra gli altri, vincono l’Oscar dell’imballaggio Colombo AGC per “Confezione Mon Cheri Grand Assortiment”, 4P Cartitalia per “Confezione piatti pronti Canseal” e per “Cambopac, sistema di confezionamento per formaggini”.
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• Le aziende aderenti a Gifasp, riunite in assemblea l’8 luglio 1977, approvano il testo delle Condizioni Generali di vendita per gli astucci e le scatole pieghevoli. • Si svolge a Santa Margherita Ligure, il 24- 25 settembre, il 2° Convegno nazionale GIFASP dedicato al tema “L’evoluzione dei consumi e delle vendite di astucci a breve e medio termine”, introdotto dal presidente Vincenzo Manzoni. Conclusioni: per poter programmare e operare economicamente sul mercato dell’imballaggio è indispensabile “conoscere meglio” il mercato, affinare i mezzi e i sistemi di studio. Oltre all’esame della situazione del settore, ai problemi di approvvigionamento del cartoncino e di fotocomposizione, si ragiona sull’analisi commissionata allo Studio ASM.
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1978 • L’anno comincia con la riflessione sui dati raccolti a fine 1977 sull’economia italiana: consistente attivo della bilancia valutaria dei pagamenti, aumento delle riserve ufficiali nette, apprezzabile attivo della bilancia commerciale, prosecuzione della fase di decelerazione del tasso annuale dei prezzi interni, pur in presenza di elevate pressioni inflazionistiche. Perdura comunque una fase recessiva nell’attività industriale, mentre diminuiscono le ore lavorate e l’occupazione e la Lira perde valore nei confronti delle principali monete europee. • GIFASP apre anche agli utilizzatori il convegno “Il mercato degli astucci pieghevoli: la realtà di oggi e le prospettive di domani”, che si svolge sotto l’egida della ETAS Kompass al Circolo della Stampa di Milano. Viene presentata la ricerca svolta dallo Studio ASM, che fotografa la situazione del comparto in Italia, composto per il 36% grandi industrie, per il 15% da medie imprese, per il 32% da medio-piccole e per il 17% da piccolissime realtà. Emerge anche che gli anni degli alti tassi di sviluppo sono finiti, ma è possibile ipotizzare buoni scenari futuri, sulla base di alcune particolarità del settore: le cartiere che producono cartoncino sono vitali; la materia prima è riciclabile; c’è poca dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti. GIFASP rivendica il proprio ruolo di “centro di consulenza, di studi a favore della categoria, di coesione e di ricerca per gli interessi comuni”.
• Nel mondo della stampa, soprattutto tra i lavoratori, si diffondono i timori verso le nuove tecnologie, che implicano la scomparsa delle specializzazioni tradizionali. • 40 operatori americani del settore grafico partecipano alla Printing & Graphics Arts, che si svolge all’United Trade Center di Milano. Intensi gli scambi anche con i soci Gifasp. • Assografici fa il punto sull’attività del settore, registrata a fine ‘77: caduta degli indici di produzione del 2,1% per il settore grafico e del 17,6% per il settore della trasformazione della carta (causata essenzialmente dal “gioco delle scorte”).
Anni 1970-1979
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1979 • A partire dal numero di gennaio “L’Italia Grafica” si presenta nella nuova veste di notiziario. Realizza un repertorio delle aziende grafiche e cartotecniche, che viene venduto al pubblico a L. 20.000 e, agli associati, a L. 7.000. • Il Congresso Ecma si svolge a maggio a Monaco di Baviera; attenzione puntata su temi di carattere tecnologico (controllo del colore, presentazione del programma computer Edelmann GmbH, contatto alimentare) e gestionale (gestione e manodopera in Europa). • La produzione nei settori della cartotecnica e delle arti grafiche nel primo trimestre sale rispettivamente del 5,2% e del 14,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La bilancia commerciale del settore carta e stampa muta leggermente, dato che il trend dell’anno precedente era eccezionale e aveva permesso di bilanciare il deficit creato dall’importazione di paste e carte. Marcato l’aumento del costo del lavoro nell’industria grafica. A fine anno la percezione muta drasticamente: export in calo per lenta rivalutazione della Lira e rallentamento in corso nelle maggiori economie.
Anni 1970-1979