ItaliaImballaggio settembre 2024

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

Capsulit S.p.A. Via Lombardia 5 - 20877 Roncello (MB) Italy www.capsulit.it - vendite.italia@capsulit.it

TETHERED CAP

TETHERED CAP

Anni da cabaret

Credits. Maschere tragica e comica. Mosaico del I secolo a.C. (Musei Capitolini). https://commons.wikimedia.org

Era meglio morire da piccoli/ suicidarsi col cavaturaccioli/ soffocarsi con tanti batuffoli/ che vedere ‘sto schifo da grandi/…

dere una visione del mondo. Col mio lavoro mi basterebbe avere attenuato un po’ di solitudine».

È sottinteso, almeno per me, che ciò che oggi sconcerta in politica non siano le ambizioni smisurate bensì quelle modeste.

Eppure imitazioni e commenti taglienti sugli eventi di attualità continuano ad andare per la maggiore. Viene il sospetto che, più che per ridere, la satira sia buona per non piangere e per arrivare almeno a sfiorare l’essenza della realtà delle cose. Come non ricordare - sempre di Altan - una delle storiche battute chiave per capire gli italiani: «Chi sarà il mandante di tutte le cazzate che dico?».

Oppure Giuseppe Pontiggia che scrive: «I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono conviti), sono solo i più terrorizzati di perderla».

D’altronde, è la stupidità collettiva a essere il vero territorio della satira. Viviamo in un mondo di caricature viventi, ma soprattutto, come ebbe a dire Michele Serra qualche anno addietro: «Più gli anni passano, più mi rendo conto di qualcosa che, da giovane, non avevo messo nel conto. La Parodia è già incorporata nel Modello, così come il comico è già contenuto nel tragico».

Un sorriso può aggiungere

Canzoncina stupida*, lo ammetto, ripresa, tra l’altro in mille varianti dall’attore comico Paolo Rossi. Nel suo libro “Era meglio morire da piccoli?”, Rossi sottolinea di aver voluto aggiungere un punto interrogativo nel titolo per rispondere a un dubbio: «È proprio giusto che dobbiamo lasciar vivere “loro” e andarcene noi che, oltretutto, abbiamo ragione?». Stupida, si… ma mi ha spinto a riflettere.

Mala tempora currunt… e che non si tratti di curiosità da bibliofili, lo prova la cronaca di questi giorni, che fanno scrivere a Maurizio Crosetti**: «Che ridere questa realtà, quanta tristezza. E che personaggetti, che omuncoli, che donnicciuole. Persino un gigante della satira come Altan confessa di non reggere più il confronto con la cronaca, assai più grottesca di qualunque fantasia».

Toccante, al riguardo, un altro pensiero di Altan: «La satira è uno strumento spuntato, non fa più paura a nessuno. E comunque io disegno per comunicare uno sguardo, per condivi-

Più di recente, nella prefazione del libro “Ballate dei tempi che corrono” firmato con Altan, Serra definisce questo genere caratterizzato dall’attenzione critica ai vari aspetti della società: «La satira attinge dall’indecente e dal mostruoso buona parte della sua ispirazione. Evita le tirate moraliste, si limita a mettere a fuoco un meccanismo e a deformarlo quanto basta per farlo saltare».

Certo, si potrebbe usare ben altro registro per descrivere il nostro tempo.

Ad esempio: «L’onesto uso della memoria è il più valido antidoto all’imbarbarimento. E lo è in ogni stagione politica, in ogni momento del dibattito culturale, in ogni epoca della storia. Un uso onesto che, in quanto tale, presuppone non ci si rivolga al passato in cerca di una legittimazione per le scelte di oggi. Anzi, semmai, per individuare in tempi lontani contraddizioni che ci aiutino a modificare o a mettere a registro quel che pensiamo adesso». Come non essere d’accordo con queste parole di Paolo Mieli***?

Guardiamoci intorno. La cronaca non lascia spazio a dubbi e parafrasando ancora una volta Altan: «Potrebbe andare peggio?». «Purtroppo si».

* Paolo Rossi, “Era meglio morire da piccoli?”, Baldini & Castoldi, 1995.

** Maurizio Crosetti, “Altan: Con Sangiuliano siamo alla comica finale. Ma c’è poco da ridere”, la Repubblica, 7 settembre 2024.

*** Paolo Mieli, “L’arma della memoria. Contro la reinvenzione del passato”, Rizzoli, 2015.

Stefano Lavorini
Un filo alla trama Brevissima della vita
Laurence Sterne

Alla Biennale di Vigevano, Max Falsetta Spina espone sulla strada coperta una scultura monumentale e sculture di medie dimensioni nei sotterranei, come “Metropolis”: opera che rimanda alla visione notturna della grande città metropolitana di New York, con il suo traffico intenso e la sua fitta illuminazione, che punteggia con geometrie regolari il nero dell’oscurità notturna.

Interessante per comprendere la tecnica di queste fotografie parametriche, la presenza del loro modellino su carta politenata accanto ad alcune delle opere finite in DIBOND®, che ci rimanda all’antica tecnica scultorea del modello in terracotta o gesso come riferimento per la realizzazione della scultura in marmo.

Le fotografie parametriche di Max Falsetta Spina Parametric Photography ovvero “sculture fotografiche” sia di medie che di grandi dimensioni. […]

«Parliamo non a caso di sculture fotografiche perché il genio di Falsetta Spina - fotografo e scenografo - è riuscito a fare della fotografia un’arte tridimensionale. Dunque, non più scatti appesi a una parete, magari incorniciati, ma opere in 3D, fruibili a tutto tondo».

Questo spiega Caterina Majocchi, in una recente recensione sull’opera dell’artista, che qui sintetizziamo.

La Parametric Photography di Max Falsetta Spina nasce da una passione antica (a 8 anni riceve in regalo la prima macchina fotografica, per non abbandonarla più) e da una tensione inesauribile a studiare nuove tecniche e materiali, che lo hanno portato a interpretare la sperimentazione con innata forza creativa.

[…] Dalle prime opere bidimensionali del 2003, quando incomincia a praticare incisioni sulla carta da stampa politenata, opportunamente studiate per fungere da linee di piegatura, nel 2020 Falsetta Spina riprende l’idea della piegatura per realizzare opere in tre dimensioni.

Con l’avanzare della tecnologia, i tempi cambiano - per l’artista il digitale rappresenta uno strumento che gli consente di scatenare tutta la sua creatività - così come i materiali.

L’azienda tedesca 3A Composites sviluppa, in particolare, DIBOND® , un pannello composito composto da due strati di copertura in alluminio di 0,3 mm di spessore e da un’anima in polietilene o minerale, disponibile in diverse finiture,

ampiamente utilizzato in applicazioni interne ed esterne.

«Falsetta Spina ne intuisce subito le potenzialità come supporto per la stampa fotografica tridimensionale: sono facilmente ripiegabili e, allo stesso tempo, hanno una matericità molto più consistente rispetto alla tradizionale carta politenata; inoltre, si può scegliere la finitura. Insomma, l’ideale per sviluppare l’idea di sculture fotografiche complesse. Questa volta l’autore scatta in digitale, studia e rielabora la geometria delle immagini riprendendo i criteri di simmetria e specularità della sua prima fase di ricerca, e stabilisce dei parametri al PC per disegnare le linee di piegatura, in modo che un apposito software le riporti sulle immagini fotografate sotto forma di linee vettoriali.

Da qui la definizione di fotografia parametrica. È importante notare che tutte le opere sono certificate digitalmente secondo la tecnologia NFT basata su blockchain.

A questo punto, stampa su DIBOND® con finitura a specchio - DIBOND®mirror. Piega la lastra stampata, quasi fosse un origami, e realizza una scultura fotografica tridimensionale a specchio. Lo spettatore si riflette quindi nell’immagine mentre la osserva e diventa parte dell’opera stessa, così come l’ambiente in cui è collocata. L’opera d’arte è quindi fissa nelle immagini catturate dall’obiettivo e poi rielaborate in modo simmetrico e speculare, ma è nel contempo sempre mutevole perché il fondo a specchio riflette la vita che le gira attorno».

Da ricordare infine che Max Falsetta Spina è stato nominato Ambassador per l’impiego del DIBOND® nell’arte.

Duomo Milano

Vision: offerta completa e integrata

soluzione di elaborazione delle immagini in tempo reale, standard di settore, completa di software e hardware integrati sincronizzazione completa con tutti i processi macchina basati su EtherCAT semplificazione del cablaggio grazie alla soluzione EtherCAT P a cavo singolo telecamere con 2,5 Gbit/s per un rapido trasferimento delle immagini ottiche industriali con attacco C-mount e dal design che facilita l’assemblaggio ottiche progettate per durare con una risoluzione fino a 2 μm pixel correzione dell’aberrazione cromatica nella più vicina lunghezza d’onda infrarossa ampia gamma di opzioni di illuminazione LED multicolore compatibili con EtherCAT, sincronizzabili con precisione massima flessibilità grazie alla regolazione del contrasto dell’immagine durante il funzionamento e all’elevata potenza d’impulso sono disponibili anche sistemi completi composti da telecamera, dispositivi di illuminazione e ottiche con messa a fuoco a runtime

Let’s care together

+ INTEGRATED TECHNOLOGIES

+ IN TUNE WITH MARKET NEEDS

+

ALL-IN-ONE SOLUTIONS

+ PIONEERING SUSTAINABILITY

+ TOMORROW’S BENCHMARK

WE ARE IMA PERSONAL CARE.

Let’s Care is not just a commitment, it’s a guiding principle. IMA excels in cutting-edge technologies for processing and packaging a diverse range of personal care products, from cosmetics and perfumes to personal hygiene. In this journey, sustainability is prioritized with dedication. As a sole partner, our commitment goes beyond delivery, evolving into dedicated consultants and allies. Let’s Care is a call to action for customers to nurture their businesses by partnering with IMA.

Sommario Settembre

AGGIORNAMENTI / UPDATES

PHARMA, AUTOMATION... & HIGH END PACKAGING

Stefano Lavorini

1 ACCELERATION

Anni da Cabaret

Max Falsetta Spina

2 BEHIND THE COVER

Duomo Milano

AGENDA

8 Pharmintech, Ipack-Ima, Ecomondo

POWERED BY BEST PACKAGING

32 Evertis, Wipac, Digimarc, SIT Group

[ FARE IMPRESA OGGI ]

Maria Costanza Candi

13 Il futuro è un progetto condiviso. La parola a Valentina Marchesini

The future is a shared project.

Let’s here from Valentina Marchesini

[ MARKETING & DESIGN ]

18 Packaging a effetto “silver” (Luxoro, Kurz) “Silver-effect” packaging

MATERIALS & MACHINERY

FOCUS ON PHARMA: AGGIORNAMENTI E CONFERME DA ACHEMA

Maria Costanza Candi

50 IMA: fornitore All-In-One per il farma

IMA: All-In-One supplier for pharma

56 Capsulit a CPhI Milano 2024 Capsulit at CPhI Milano 2024

57 DCM: una ricerca di successo per soluzioni innovative e sostenibili

DCM: successful research for innovative, sustainable solutions

A cura di Davide Miserendino

22 Idee di lusso da Packaging

Première: Grafical, Eurolabel, Fontana Grafica, Pozzoli, Tonutti, Oropress

Luxury ideas from Packaging Première

30 Radici Comuni (Boxmarche) Common roots

[ FACTS & FIGURES ]

Milena Bernardi

34 Macchine packaging: superato il muro dei 9 miliardi

The packaging machinery market surpassed the 9 billion mark

Maria Costanza Candi

37 Dare forma all’etichetta del futuro (Convegno GIPEA)

Giving shape to the label of the future

Barbara Iascone

40 Imballaggi di plastica rigida e flessibili non accoppiati

Rigid plastic and non-laminated flexible packaging

44 Manifatturiero: si rinnova la fiducia (Mecspe Osservatorio) Manufacturing: renewed confidence

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Maurizio Cacciamani

45 Competitivi con la manifattura intelligente

Competitive with intelligent manufacturing

[ CONAI 2024: CALL TO ACTION ]

48 Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità. Su questo numero "Una guida per la raccolta differenziata negli atenei"

What sustainability, innovation and the circular economy really mean in the packaging world. Dates and facts on prevention, ecodesign, labelling and recyclability. On this issue "A guide for sorted collection in universities"

58 Codifica e marcatura al servizio del Cosmopharma (Eidos) Coding and marking solutions for cosmopharma

59 Flessibilità e precisione per l’hôtellerie (Etipack) Flexibility and precision for hotels

59 A180C: debutto con stile e versatilità (FamarTec) A180C: a debut with style and versatility

60 Fusti in fibra kraft e in plastica speciale (Invernizzi) Kraft fibre and special plastic drums

60 Omag: gamma completa e digitalizzazione Omag: complete range and digitalisation

61 Con TGM, soluzioni versatili per il farmaceutico TGM offers versatile solutions for the pharmaceutical industry

Multimarket

62 Il bucato diventa più sostenibile grazie a Greenpackt® (Angelini TechnologiesFameccanica) Making laundry more sustainable with Greenpackt®

64 Con Prati un finishing digitale di valore Prati gives to digital finishing a new value

AUTOMATION & CONTROLS

66 Videojet, marcatori laser da record Videojet, record-breaking laser markers

66 RFID protagonista (Turck Banner) RFID protagonist

66 L'uomo, il robot e l’Intelligenza Artificiale M.Cacciamani

67 Una piattaforma pronta (Holonix) A ready platform

Maria Costanza Candi

68 Il giorno più lungo del mondo connesso Venerdì 19 luglio 2024 verrà ricordato come il giorno della consapevolezza informatica. Il giorno in cui un mondo iperconnesso e digitalizzato ha scoperto quanto siano fragili e critici gli effetti di una gestione disattenta, individualizzata e non condivisa con le community aperte

The longest day in the connected world Friday, 19 July 2024, will be remembered as a landmark day for cyber awareness. This was the day when our hyper-connected, digitised world discovered just how fragile it is, and how critical the effects of careless, uncoordinated management of IT services can be.

72 ADVERTISER & COMPANY INDEX

Webmagazine

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KAIROS MEDIA GROUP SRL - Via Fossa Buracchione 84 - 41126 Modena Redazione di Milano Via Benigno Crespi 30/2 - 20159 Milano - Tel 02,69007733 - redazione@packmedia.net www.italiaimballaggio.it - www.packmedia.net - packagingspeaksgreen.com

Direttore responsabile Stefano Lavorini

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Traffico pubblicità Salvatore Lavorini (salvatore.lavorini@kairosmediagroup.it)

Hanno collaborato Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone

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Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino

Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero 9/2024 Settembre 2024 anno 30

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con la collaborazione di

UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

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The Voice of Italian Packaging

Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

FachPack

Packaging, printing & logistics

24-26/9/2024 Nürnberg (D) www.fachpack.de/en

Milano Beauty Week

Settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere 25-29/9/2024 Milano (I) www.milanobeautyweek.it/it/

Luxe Pack Monaco

Luxury packaging

30/9-2/10/2024, Montecarlo (MC) www.luxepackmonaco.com

CPHI Europe Pharmaceutical Industry 8-10/10/2024, Milano (I) www.cphi.com

Italian Machine Vision Forum

Mostra convegno 17/10/2024, Azzano Lombardo (I) https://machinevisionforum.it

Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 23-26/10/2024 Istanbul (TR) http://packagingfair.com/en/

All4Pack Emballage & Manutention 4-7/11/2024 Paris (F) www.all4pack.com

Ecomondo

Materials and energy recovery & sustainable development 5-8/11/2023, Rimini (I) www.ecomondo.com

A&T Automation & Testing Nord-Est 6-8/11/2024 Vicenza (I) www.aetevent.com

Simei

Salone internazionale Macchine per enologia e imbottigliamento 1215/11/2024 Milano Rho (I) www.simei.it

Brau Beviale Beverage technology26-28/11/2024 Nürnberg (D) www.braubeviale.de

Marca by BolognaFiere

Private label conference & exhibition 15-16/1/2025 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it

Pharmapack Europe

Drug delivery & packaging 22-23/1/2025 Paris (F) www.pharmapackeurope.com

Paris Packaging Week

PCD + ADF + PLD + Packaging Premier 28-29/1/2025 Paris (F) www.parispackagingweek.com/en/

Fruit Logistica

Trade fair for the fresh fruit and vegetable business

5-7/2/2025 Berlin (D) www.fruitlogistica.it

Propak Philippines

12-14/2/2025 Pasay City (PHL) www.propakphilippines.com

Pharmintech powered by Ipack-Ima

n Inizia il countdown per la manifestazione dedicata al mercato farmaceutico e delle life sciences: una conferenza stampa dedicata all’approfondimento sui contenuti della manifestazione e la partecipazione a numerosi eventi internazionali di settore segnano il percorso di avvicinamento all’evento.

Collaborazioni e un’azione di promozione di ampio respiro preparano la strada a Pharmintech 2025 - la manifestazione frutto della joint venture tra BolognaFiere, proprietaria del marchio, e IPACK-IMA, organizzatore della mostra - che accende i riflettori su tutte le fasi della filiera chimico/farmaceutica: dalla produzione alle tecnologie, fino ai materiali di confezionamento e ai servizi ad alto valore aggiunto. Forte la presenza del team Pharmintech ai principali eventi internazionali del mondo Life Science. Si parte con CPHI in programma dall’8 al 10 ottobre a Milano. La città meneghina è anche sede dell’ISCC - International Symposium on Contamination Control, congresso internazionale organizzato dal 15 al 18 ottobre da ASCCA, l’associazione per lo stu-

27 - 30 May 2025, Milano Pharmintech powered by Ipack-Ima

The countdown for the event dedicated to the pharmaceuticals and life science market has begun : publicity and dissemination activities continue through attendance of international industry events and the press conference arranged to provide an in-depth analysis of the event’s contents.

Partnerships and a wide-ranging promotional campaign pave the way for Pharmintech 2025 - the event resulting from the joint venture between BolognaFiere, owner of the brand, and IPACK-IMA, organizer of the exhibition - which shines the spotlight on all phases of the chemical/pharmaceutical supply chain: from production to technologies, up to packaging

dio e il controllo della contaminazione ambientale partner di Pharmintech.

Dal 3 al 6 novembre il team vola negli USA a Pack Expo Chicago, mentre in Europa la tappa è a Parigi il 22 e 23 gennaio 2025 per Pharmapack Europe.

Collaborazioni di valore. Tra le collaborazioni già confermate, spicca il patrocinio di AFI - Associazione Farmaceutici Industria - che, ancora una volta, si occuperà del coordinamento tecnico-scientifico dei convegni di manifestazione.

Proprio nel contesto del Simposio AFI di Rimini, si è svolto a giugno un importante appuntamento con i membri del comitato di indirizzo di Pharmintech, per un confronto in vista dell’edizione 2025 con gli stakeholder della Community Life Science. A conferma della solidità del progetto fieristico, l’evento gode del sostegno delle principali associazioni di settore tra cui, oltre alla già citata AFI, anche ADF, ASCCA, Aschimfarma, Assobiotec, Certiquality, Egualia, Ispe Italy Affiliate, Pda Italy Chapter, Ucima. Obiettivo di collaborazioni, steering committee e

materials and high value-added services. The Pharmintech team will maintain a strong presence at major international events in the Life Sciences industry, starting with the CPHI, scheduled for 8 to 10 October in Milan. The city of Milan will also be hosting the ISCC - International Symposium on Contamination Control, an international congress organised from 15 to 18 October by ASCCA, which is the Italian association for the study and control of environmental contamination and a Pharmintech partner. From 3 to 6 November, the Pharmintech team will be flying stateside for the Pack Expo Chicago, while the next stop in Europe is Paris, where we will be attending Pharmapack on 22 and 23 January 2025.

Valuable partnerships . Among the confirmed partnerships, the support

of the Italian pharmaceuticals industry association AFI stands out. They will once again be responsible for the technical and scientific coordination of the event conferences. In June, during the AFI Symposium in Rimini, an important meeting took place between the Pharmintech steering committee members and stakeholders from the life science community. This meeting was a key step in planning for the 2025 edition.

A conferma della solidità del progetto fieristico, l’evento gode del sostegno delle principali associazioni di settore tra cui, oltre alla già citata AFI, anche ADF, ASSCA, Aschimfarma, Assobiotec, Certiquality, Egualia, Ispe Italy Affiliate, Pda Italy Chapter, Ucima.

To confirm the solidity of the planned event, Pharmintech also enjoys support from the main sector

27 - 30 maggio 2025, Milano

presenza alle più importanti manifestazioni del comparto è conoscere il mercato, captarne i cambiamenti e interpretare i trend per rendere Pharmintech 2025 un indispensabile raccordo tra innovazione, business e networking, sintesi delle più avanzate soluzioni tecnologiche per il mondo farmaceutico e delle life sciences.

Un successo anticipato dai numeri. Il packaging e il processing farmaceutico vantano un giro d’affari di 17,6 miliardi di euro entro il 2027: numeri importanti che contribuiscono a dare un ulteriore slancio e conferma all’attività di incoming prevista dagli organizzatori della manifestazione. Come ha di recente confermato il CEO di Ipack Ima Simone Castelli in occasione dell’ultimo Steering Commitee «a meno di un anno dall’inizio della manifestazione, la superficie espositiva già occupata supera il 60%, promettendo ai potenziali visitatori le migliori soluzioni proposte dai leader del mercato e dai nuovi brand presenti in fiera, che sono oltre il 35% del totale».

IL PUNTO IN UNA CONFERENZA STAMPA.

Tutte le novità dell’edizione 2025, con le proposte di contenuti sviluppati in collaborazione con i partner, verranno presentate nella sede di Ipack Ima (Fiera Milano-Rho) l’8 ottobre prossimo alla presenza della stampa internazionale e degli stakeholder, a Milano per la giornata di apertura di CPHI. I dettagli dell’evento saranno in costante aggiornamento online su ItaliaImballaggio (clicca sul codice QR).

associations, including the aforementioned AFI, as well as other key organizations, such as: ADF, ASCCA, Aschimfarma, Assobiotec, Certiquality, Egualia, Ispe Italy Affiliate, Pda Italy Chapter, and Ucima. The aim of partnerships, steering committees, and attendance at key industry events is to get to know the market, identify changes, and interpret trends. Through this approach, Pharmintech 2025 will

ULTIM’ORA. Al via i Business Monitor di IPACK-IMA e di Pharmintech

Una finestra sui dati di mercato, con previsioni fino al 2027. Come si evolverà il mercato nei prossimi anni? Quali saranno i Paesi che offriranno nuove opportunità di business? Quali trend influenzeranno il settore e quali Paesi apriranno nuove opportunità? Una fotografia globale dei Paesi produttori e consumatori, con insight su produzione e consumo di tecnologie quali macchine per il packaging e per il processing e di materiali di imballaggio.

Questo e molto altro nei nuovi Business Monitor di IPACK-IMA e di Pharmintech powered by Ipack-Ima, entrambi realizzati in collaborazione con Mecs, il centro studi sulla meccanica strumentale e le filiere manufatturiere creato da Confindustria Acimac e Ucima.

Previa registrazione alle newsletter, ogni mese verranno distribuite informazioni ad hoc, dedicate ai settori di interesse che trovano espressione nelle due manifestazioni: dal Grain Based Food al Food Fresh & Convenience, dal Liquid Food & Beverage al settore del Pharma, Chemicals & Beauty, dalla nutraceutica e integratori alimentari, cosmeceutica fino ai mercati delle camere bianche, dei medical devices, delle biotecnologie e dei principi attivi.

FOCUS ON THE EVENT AT THE PRESS CONFERENCE.

All the new features of the upcoming fair, including content proposals developed in collaboration with partners, will be unveiled on 8th October at the Ipack Ima headquarters in Fiera Milano, Rho. This presentation will take place in the presence of the international press and stakeholders, coinciding with the first day of the CPHI opening.The details of the event will be constantly updated online on ItaliaImballaggio (click the QR code).

become an essential link between innovation, business, and networking, encapsulating the most advanced technological solutions for the pharmaceuticals and life science industries.

A success foreseen in the figures

The pharmaceuticals packaging and processing industry is projected to achieve a turnover of €17.6 billion by 2027. This substantial figure will further

LATEST NEWS. IPACK-IMA and Pharmintech’s Business Monitors get under way

A window on market data, with forecasts to 2027.

How will the market evolve over the next few years? Which will be the countries that will offer new business opportunities? What trends will affect the sector and which countries will open up new opportunities? A global picture of producer and consumer countries, with insights on the production and consumption of technologies such as packaging and processing machines and packaging materials.

This and much more in IPACK-IMA and Pharmintech’s new Business Monitors powered by Ipack-Ima, both developed in collaboration with Mecs, the research centre on instrumental mechanics, and the manufacturing supply chains created by Confindustria Acimac and Ucima.

Subject to registration to the newsletter, ad hoc information will be distributed every month, dedicated to the sectors involved in the two events: from Grain Based Food to Food Fresh & Convenience, from Liquid Food & Beverage to the Pharma, Chemicals & Beauty sectors, from nutraceutics and food supplements, and cosmeceuticals, to the cleanroom, medical devices, biotechnologies and active ingredients markets.

drive and validate the incoming efforts and initiatives undertaken by the Pharmintech team.

As confirmed by Ipack Ima CEO Simone Castelli at the last steering committee meeting, less than a year before the event, over 60% of the exhibition space is already booked. This promises potential visitors access to the best solutions offered by market leaders and also new brands, which comprise over 35% of the total exhibitors at the fair.

n Punto di riferimento per la transizione ecologica in Italia e nel Mediterraneo, la manifestazione Ecomondo, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), rappresenta un hub di condivisione e co-progettazione sulle policy del Green Deal Europeo, in cui scienziati, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide e le opportunità legate alle politiche ambientali e all’economia circolare. A Rimini sono attese delegazioni da più di 120 paesi e oltre 60 associazioni internazionali di settore.

Un calendario ricco di spunti sulla sostenibilità. Ampio e approfondito il programma di conferenze, seminari e incontri che esplorano le principali novità nei diversi settori strategici della sostenibilità. Ne anticipiamo alcuni.

• Particolare rilievo avrà il convegno

“Buone pratiche di economia circolare dei RAEE, dei Rifiuti di Batterie e dei Rifiuti di Imballaggi: dagli sviluppi normativi fino alla presentazione di casi industriali”, curato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e da Erion, che - esplorando le migliori pratiche di economia circolare - si concentrerà sull’ottimizzazione della gestione dei rifiuti e sulle opportunità offerte dai nuovi regolamenti (Regolamento Imballaggi, Regolamento batterie, CRM Act e la revisione della direttiva RAEE).

• Nell’ambito della tredicesima edizione degli Stati Generali della Green Economy, è prevista la sessione tematica di approfondimento “Andamento della gestione dei rifiuti urbani e aggiornamento sulle novità normative per le amministrazioni locali”, curata da Green City Network e CONAI (Consorzio nazionale imballaggi).

• Ad arricchire il palinsesto è previsto un evento sulle Materie Prime Critiche, per fare il punto sull’istituzione della prima piattaforma per l’economia circolare delle materie prime rare.

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A benchmark event for the ecological transition in Italy and the Mediterranean, Ecomondo, organised by Italian Exhibition Group (IEG), offers an opportunity for the sharing and joint development of policies regarding the European Green Deal, during which scientists, decision-makers, the business community and professionals from the sector will be discussing the challenges and opportunities linked to environmental policies and the circular economy. Delegations from more than 120 countries and over 60 international business organisations are expected to attend the event in Rimini.

A calendar packed with sustainability ideas. The programme boasts impressive breadth and depth, with conferences, seminars and encounters exploring the main new developments in terms of sustainability in a variety of strategic sectors. To mention a few:

• One of the most important conferences of the event will be “Good circular economy practices regarding WEEE, Battery Waste and Packaging Waste: from regulatory developments to the presentation of industrial case histories”, organised by Ecomondo’s Technical and Scientific Community and by Erion, which, by looking into the best circular economy practices, will be focusing on waste management optimisation and the opportunities offered by the new regulations (Packaging Regulation, Battery Regulation, CRM Act and the revision of the WEEE Directive).

• Within the framework of the 13th edition of the General Assembly of the Green Economy, a specific in-depth session will focus on “Current trends in urban waste management and updates regarding new regulations for local administrations”, organised by Green City Network and CONAI (the Italian National Packaging Consortium).

• The programme will also feature an event focused on Critical Raw Materials, examining the situation regarding the set-up of the first platform for the circular economy of critical raw materials.

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5 - 8 novembre 2024, Rimini
Ecomondo 2024
- 8 November 2024, Rimini Ecomondo 2024

world tour 2024

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La

parola a... Valentina

Marchesini

IL FUTURO È UN PROGETTO CONDIVISO

Un 2024 importante quello di Marchesini

Group, che celebra i suoi primi 50 anni pensando al futuro, alla comunità professionale che ha costruito nel mondo e alla packaging valley di cui è da sempre protagonista.

Un anno che si celebra con la campagna “Our Extraordinary Future” a caratterizzare i festeggiamenti e una grande festa aperta alla città con tutti i dipendenti delle sedi nel mondo. Di questo anno speciale parla Valentina Marchesini, direttrice risorse umane, tra intelligenza artificiale, centralità dell’essere umano e innovazione sociale.

«Dell’AI non si deve avere paura - esordisce - poiché è un’innovazione che esiste e va usata al meglio. Come sempre accade in Marchesini Group, con l’innovazione abbiamo messo in pratica l’intelligenza artificiale guardando al nostro mondo, le macchine automatiche. Una tecnologia che fa riferimento a un patrimonio condiviso di conoscenza a cui attingere, in particolare per le funzioni di machine learning. Un esempio è l’applicazione nella tecnologia farmaceutica dove i cambi formato, ricetta e formulazione rendono spesso complesso il lavoro dei produttori di macchine. Pensiamo ad esempio,

al cambio formato di una blisteratrice, dove per la nuova confezione serve un progetto e un software developer che adattino la macchina con un consistente allungamento del time to market e aumento della complessità».

Macchine che educano macchine Ogni cambiamento sulla linea rappresenta un’operazione complessa; grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale, tuttavia, il problema assume contorni completamente diversi in termini di efficienza e ottimizzazione.

«Con l’AI - sottolinea Valentina Marchesini - tutto cambia, poiché la macchina stessa viene educata a riconoscere i formati diversi. In Marchesini Group abbiamo quindi un robot preposto a sua volta all’educazione dei nostri robot, in modo da adattare il funzionamento alle nuove esigenze della macchina, che non viene più riprogrammata ma apprende da un bacino di competenze condivise. Per mesi infatti il robot è stato istruito a gestire ogni foggia e formato di packaging, farmaceutico e non. In presenza di variazioni, quindi, attingerà alla base di dati per adattare la propria azione alla novità senza richiedere passaggi intermedi e con velocità di esecuzione di gran lunga maggiori. L’obiettivo è quindi la costruzione di un grande contenitore di informazioni su cui l’AI è in

Maria Costanza Candi
Valentina Marchesini

Tutti in Piazza Maggiore

Nell’ottica di un’impresa vicina alle società in cui vive, in settembre Bologna sarà teatro di una grande festa pensata per celebrare nella città e con la città i primi 50 anni di attività di Marchesini Group. «Vediamo i 50 come un punto di partenza per guardare al futuro, a quello che faremo» conclude Valentina Marchesini. «Ci apriremo alla città di cui facciamo parte, protagonista della packaging valley senza dimenticare tutti i luoghi in cui siamo presenti nel mondo. Non vogliamo quindi incensare il passato ma condurre una riflessione sulla nostra idea di futuro, che qui e altrove è basata sul valore di una community che si estende a tutto il mondo che raggiungerà Bologna per festeggiare con noi. La riflessione che ci ha guidati è pensare al futuro che vogliamo, riflettendo su come forgiarlo per continuare a farne parte. Coinvolgeremo tutti in una riflessione sulla nostra idea di futuro per spingere le persone alla consapevolezza che ognuno è individualmente parte di un futuro che si costruisce insieme». La campagna corporate spiega meglio questo concetto di comunità che si arricchisce a vicenda. Le bolle irregolari e “Futura”, il personaggio che guida la campagna, rappresentano questa idea di costruzione condivisa del progetto, come spiega in chiusura Valentina Marchesini: «L’idea della bolla della comunicazione è basata sull’idea che una bolla è bella ma diventa più bella e grande se si unisce alle altre. I blob racchiudono i pensieri raccolti nel corso dei festeggiamenti, la cui somma li rende sempre più solidi e concreti, giungendo in Piazza Maggiore, come regalo alla città. Una cosa bella da vedere e partecipare ma anche un piccolo esperimento sociale che ci lascerà dei dati sul futuro, ovvero su come le persone vedono, vivono e pensano il futuro. Nel post evento, con l’aiuto di futurologi, ci aspettiamo quindi di produrre una riflessione capace di leggere i nostri dati aggiungendo pensiero umanistico e scientifico a quanto generato dalla collaborazione tra le persone».

grado di compiere associazioni basandosi sulle istruzioni dell’essere umano».

La centralità del fattore umano

Ma che ruolo ha l’essere umano in questo nuovo paradigma? Secondo Valentina Marchesini, è centrale e richiede un’attenta riflessione di genere, tema di cui non si sente parlare spesso in ambiti fortemente tecnici.

«Il ruolo dell’essere umano deve includere la competenza maschile e femminile, perché interviene nell’istruzione della macchina dove anche l’elemento femminile è importante. Stiamo infatti educando sistemi complessi che devono rispondere alle logiche e allo schema di ragionamento sia maschile che

femminile: un aspetto fondamentale anche per affermare principi di equità e di etica condivise. Il fattore umano è determinante per il modo in cui decidiamo di educare l’AI, lasciandola in mano ai maschi o equilibrando l’educazione del modello tra uomini e donne. Un concetto che condiziona il modo in cui l’AI pianifica i nostri viaggi, suggerisce il posizionamento di un prodotto al supermercato o come risolvere un problema tecnico. Diciamo pure che il modo in cui l’AI può essere utilizzata è nelle nostre mani e i rischi sono quindi connessi all’uso malevolo di queste straordinarie innovazioni. Pensiamo a uno dei nostri mercati, il farmaceutico; un settore che può curare, ma se usato in modo errato, può anche uccidere. Dove si trova il discrimine? Nella corretta prescrizione, gestione e controllo, insomma, nel fattore umano e nelle sue scelte etiche».

Educazione e formazione protagoniste

Scelte consapevoli su questo fronte derivano da una conoscenza approfondita degli strumenti, ecco perché, secondo Marchesini, la formazione è centrale per formare operatori e cittadini in grado di governare la rivoluzione tecnologica portata dall’AI. «Sono ottimista per definizione e vedo quindi nell’AI i vantaggi portati dall’intelligenza collettiva che è in grade di trarne il meglio. Pensiamo al farmaceutico e alla medicina, dove la potenza di analisi e connessione della conoscenza che l’AI permette, porterà a ridurre drasticamente i tempi dei trial a parità di sicurezza, individuare soluzioni cliniche a problemi medici complessi, ottimizzare i percorsi di cura. Certo che esistono problemi di etica ma è l’essere umano a definire le priorità, indicando alla macchina cosa sia morale e cosa non lo sia. La dimensione umana è sempre centrale, che si tratti di cybersecurity, dove l’errore e la vulnerabilità hanno sempre origine umana o di questioni etiche come quelle citate in ambito medico, farmaceutico o nei trasporti. La differenza la fanno comunque la competenza e la formazione: esseri umani preparati e formati sanno capire i limiti e le qualità della tecnologia e sono in grado di governarla cogliendo rischi e opportunità».

Aziende che mettono al centro le persone

La visione umanistica non si applica solo al mondo delle macchine ma anche alla gestione aziendale su

cui Valentina Marchesini ha una visione etica coerente con le riflessioni sull’AI, calate qui in un contesto di innovazione sociale dove il rapporto tra impresa e bene pubblico assume un equilibrio funzionale alla crescita dei sistemi sociali in cui sono inserite. «Ci tengo a evidenziare che non è solo Olivetti ad aver percorso questa strada. Tra le grandi famiglie industriali italiane penso prima di tutto a Michele Ferrero, un faro sul concetto dell’umanesimo in am-

Let’s hear from... Valentina Marchesini

The future is a shared project

2024 is an important year for Marchesini Group, which is celebrating its first 50 years thinking of the future, the professional community it has built up worldwide and the packaging valley it has always played an important role in.

A year marked by the campaign “Our Extraordinary Future” and with a celebration open to the city and involving all the company’s employees across the globe. Let’s hear about this special year from HR Manager Valentina Marchesini, who will be talking about artificial intelligence, the central role of people and social innovation.

«There is no reason to fear AIMarchesini begins - because it’s an innovation that’s here, and must be used as effectively as possible. As is always the case with innovation in Marchesini Group, we have implemented AI from the perspective of our world, i.e. automatic machines. This is a technology that regards a shared set of knowledge to be exploited, in particular for machine learning functions. One example is its application in pharmaceutical technology, where changes to formats, prescriptions and formulas often make machinery manufacturers’ lives difficult. Think, for example, of a change to the format of a blister packaging machine,

bito industriale. Una figura interessante che non ha mai dimenticato l’attenzione al benessere delle persone, al centro dello sviluppo delle sue aziende. Ma vanno ricordati anche i Crespi D’Adda, altro esempio di come l’impresa possa essere etica collocandosi a metà tra lo Stato e le persone. La tendenza attuale è preoccupante perché alla riduzione del welfare si contrappone un ruolo sempre più centrale delle imprese nel mantenere il tenore di vita delle persone. Un potere enorme nelle mani delle aziende che non è pienamente compreso dalle istituzioni e dalla società. Oggi si chiede alle aziende l’intervento che solleva i costi delle istituzioni senza prevedere una strategia di ottimizzazione di quel risparmio. Questo significa non riconoscere il ruolo delle aziende nel welfare e sul sostegno al reddito, il calo reale dei servizi e la mancanza di un coordinamento delle azioni. Nella nostra visione, le aziende devono sostenere l’extra, non sostituirsi allo Stato che perde così il suo ruolo di responsabilità rispetto ai cittadini accrescendo di fatto le diseguaglianze tra chi ha un’azienda alle spalle e chi no».

ENTREPRENEURSHIP TODAY [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

accordingly, without intermediate steps, and with significantly faster execution times. The objective is therefore to construct an extensive body of knowledge on which AI is able to make associations based on the instructions provided by the human operator».

The key role of the human factor

where a new pack requires a project and a software developer to adapt the machine, which makes time to market longer and the process more complex».

Machines teaching machines

Each change to the production line is a complex operation. However, thanks to machine learning and AI, the question takes on a whole different form in terms of efficiency and optimisation.

«AI changes everything - explains Valentina Marchesini - because the machine itself is taught to recognise the different formats. Here at Marchesini Group we have a robot designed to teach our robots, so that their functioning can be adapted to the new requirements of the machine, which is no longer reprogrammed, but is able to learn from a pool of shared knowledge. For months, the robot has been instructed on how to manage all types and formats of pharmaceutical and non-pharmaceutical packaging, so in the event of a variation, it is able to use the data base to adapt its action

What role do human beings have to play in all this? According to Valentina Marchesini, they have a key role, which requires an attentive reflection on the question of gender, something we don’t often hear about in highly technical environments.

«The role of the human operator must include both male and female skills, because it impacts the teaching provided to the machine, where the female element is also important: we are educating complex systems that have to respond to both male and female reasoning and approaches, and this is also key to establishing and consolidating shared principles of equity and ethics. The human factor plays a decisive role in the way we choose to educate AI: leaving it all in the hands of men or giving the education of the model a male-female balance. This concept conditions the way in which AI plans our travels, suggests where to position a product on the supermarket shelves, or how to solve a technical problem. The way in which AI can be used is in our hands, so potential risks

are connected to a malicious use of these extraordinary inventions. Consider one of the areas we operate in, the pharmaceutical industry: this is a sector that can cure people, but it can also kill them, if used incorrectly. What makes the difference between one and the other? Correct prescription, management and control, i.e. the human factor and the ethical choices made».

The key role of education and training

Responsible choices in this area derive from an in-depth knowledge of the tools available. This is why Marchesini believes that training plays a key role in the educating operators and citizens to maintain the reins of the technological revolution ushered in by AI. «I’m an optimist by definition, so when I think of AI, I see the advantages brought by collective intelligence that it is able to make the most of. Consider the pharmaceutical and medical sector, where the power of analysis and connection of knowledge offered by AI will lead to a drastic reduction in trial times, without compromising on safety, as well as allowing us to identify clinical solutions to complex medical issues and optimise treatment programs. There are ethical issues involved, for sure, but the priorities are set by humans, whose task it is to teach the machines what is morally right or wrong. The human dimension remains central, whether we’re talking about cybersecurity, where

Maria Costanza Candi

errors and vulnerabilities are always of human origin, or ethical questions such as those mentioned in the medical or pharmaceutical sphere, or in the transport sector. It’s always competences and training that make the difference: human beings with the proper training are able to understand the qualities and the limits of technology, and are able to control it, grasping the risks and opportunities it offers».

Companies where people are key

The humanistic vision applies not only to the world of machines, but also to business management, regarding which Valentina Marchesini’s ethical vision is consistent with her reflections on AI, in a context of social innovation where the relationship between enterprise and the public good strikes a balance functional to the growth of the social systems they are part of.

«I feel it is important to point out Olivetti was not the only entrepreneur to go down this road. If we look at the most important families in Italian industry, the first name that comes to mind is Michele Ferrero, a beacon of the concept of humanism in the industrial sphere, and an interesting figure who

Celebrations in Piazza Maggiore

With a view to maintaining the relationship between the company and the society it operates in, in September, Bologna will be hosting a major event designed as a celebration of Marchesini Group’s first 50 years in business, in the city and with the city. «We see this 50th anniversary as a new beginning, focused on the future and on what we intend to achieve,” concludes Valentina Marchesini. “We’ll be opening up to the city we are part of, which plays a leading role in the packaging valley, without forgetting all the other places in the world we are present in. This is not so much a celebration of our past as a reflection on our idea of the future, which here and elsewhere is founded on the value of a community spread all over the world and which will be coming to Bologna to celebrate with us. The reflection we’re guided by is a consideration of the future we would like to see, how we can shape that future and continue to be a part of it. We will be engaging everyone in a reflection on our idea of the future, to boost the awareness that each one of us is part of a

never lost sight of the importance of taking care of people’s wellbeing, a central feature in the development of his companies. Also worth mentioning is Crespi d’Adda, another example of how an ethical approach to business is possible by taking up a position midway between the State and the individual. The current trend is concerning, because the shrinking of welfare contrasts with the increasingly central

future we will be building together».

The corporate campaign provides a clear explanation of this concept of community and mutual enrichment. The unevenly shaped bubbles and the campaign mascot “Futura” represent this idea of building the future together, as Valentina Marchesini explains: «The idea of the communication bubble is based on the idea that beautiful as a bubble is, it can only grow bigger and more beautiful by joining up with others. The blobs contain the reflections collected during the celebrations, coming together to become increasingly solid and effective and arriving in Piazza Maggiore as a gift to the city. This is an attractive spectacle to witness and take part in, but it’s also a little social experiment that will provide us with information on the future, on how people see, experience and conceive the future. So after the event, with the aid of futurologists, we expect to be able to develop a reflection able to interpret our data in combination with a humanistic and scientific reflection on the results generated by collaboration between individuals».

role of businesses in maintaining people’s standards of living. This enormous power in the hands of companies is not fully understood by the institutions and by society. Today, businesses are being asked to step in and help the institutions to reduce costs, but without a strategy to optimise those savings. This means there is a lack of acknowledgement of the role of companies in the welfare system and in

supporting income, the real drop in the services provided and the lack of an effort for the coordination of the actions taken. Our view is that companies should support the extras, not replace the State, which thus abdicates from its role of responsibility towards its citizens, effectively widening the inequality gap between those with a company at their back and those without».

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PACKAGING A EFFETTO

La linea SILVER LINE® di Kurz offre soluzioni di finitura che combinano eleganza e funzionalità, trasformando etichette e packaging in elementi distintivi e accattivanti, pronti a catturare

La nuova linea SILVER LINE® della tedesca Kurz - di cui Luxoro è partner esclusivo in Italia - rappresenta un’innovazione significativa nel campo della nobilitazione del packaging.

Effetti visivi straordinari, versatilità nelle applicazioni, adattabilità a svariati settori (dal food, al cosmetico fino all’alto di gamma): con queste caratteristiche, la linea è destinata a diventare un punto di riferimento per i brand che desiderino migliorare la percezione dei propri prodotti, oltre a testimoniare un impegno concreto verso la sostenibilità.

Le caratteristiche vincenti

Partiamo dagli effetti diffrattivi, olografici e tridimensionali: SILVER LINE® utilizza effetti ottici tono su tono con giochi di profondità che trasformano ogni etichetta e pack in un punto focale visivo.

Gli effetti olografici, curati in ogni aspetto estetico, creano un’illusione di movimento e dinamicità, ag-

giungendo valore percepito al prodotto. L’effetto “tridimensionalità” deriva poi dalla combinazione di effetti diffrattivi e superfici specchiate, creando una profondità ottica speciale che rende un’immagine di prodotto dinamica e visivamente unica.

A questo si aggiunge un’eleganza particolare del design: le tonalità argentate della linea ne enfatizzano infatti il carattere premium, rendendola particolarmente adatta ad articoli luxury come profumi, creme di alta qualità e cioccolatini raffinati, ambiti in cui l’aspetto estetico gioca un ruolo centrale.

Gli effetti SILVER LINE® garantiscono inoltre massima versatilità di applicazione: possono essere infatti applicati tramite stampa a caldo, trasferimento a freddo e stampa digitale con una flessibilità del processo produttivo che garantisce risultati affidabili e duraturi, indipendentemente dal procedimento scelto.

“Silver-effect” packaging

Kurz’s SILVER LINE® offers finishing solutions that combine elegance and functionality, transforming labels and packaging into distinctive and attractive elements, ready to capture the attention of the consumer.

The new SILVER LINE® of the German company, Kurz - of which Luxoro is its exclusive partner in Italy - is a significant step forward in the field of packaging embellishment.

Extraordinary visual effects, versatility in applications, adaptability to numerous sectors (from food, to cosmetics, to high-end products): with these characteristics, the line is destined to become a point of reference for brands that wish to improve the perception of their products, besides demonstrating a concrete commitment to sustainability.

Una linea, molti vantaggi (anche per l’ambiente)

La nuova gamma SILVER LINE® coniuga efficacia e creatività, distinguendosi in particolare per durata e affidabilità, grazie a un’applicazione che garantisce un aspetto impeccabile nel tempo. Assicurata anche la massima libertà creativa, grazie alle svariate soluzioni di design che includono l’uso di texture specchiate, effetti olografici reali caratterizzati da profondità e disegni con un’elevata resa estetica sia su superfici piene che per dettagli sottili e delicati.

Infine, un giusto richiamo alla sostenibilità, che deriva dal costante impegno di Kurz nella ricerca e sviluppo di prodotti e processi in grado di minimizzare l’impatto ambientale. La linea SILVER LINE®, in questo senso, non fa eccezione, rappresentando una scelta responsabile per chi cerca di coniugare qualità e rispetto per l’ambiente.

The winning features

We can start with the diffractive, holographic and three-dimensional effects: SILVER LINE® uses tone-ontone optical effects with contrasts of depth that transform every label and pack into a visual focus point. The holographic effects, carefully designed in every aesthetic aspect, create an illusion of movement and dynamism, adding to the perceived value of the product. The “threedimensional” effect, moreover, derives from the combination of diffractive effects and mirrored surfaces, creating a special optical

depth that creates a product image which is dynamic and visually unique. In addition to this, there is a particular elegance in the design: the silver shades of the line emphasise, in fact, the premium quality, making it particularly suitable for luxury items like perfumes, high quality creams and refined chocolates, contexts in which the aesthetic aspect plays a central role.

The SILVER LINE® effects enable, furthermore, maximum application versatility: they can, in fact, be applied via hot printing, cold transfer and digital printing with a flexibility of the production process that ensures reliable and long-lasting results, regardless of the chosen procedure.

A line with many advantages (also for the environment)

The new SILVER LINE® combines

effectiveness and creativity, standing out, in particular, for duration and reliability, thanks to an application that guarantees a long-pasting impeccable appearance.

Maximum creative freedom is also ensured, thanks to the numerous design solutions that include the use of mirrored textures, real holographic effects characterized by depth and designs with a high-quality aesthetic result both on full surfaces and for fine and delicate details. Finally, due reference should be made to sustainability, which derives from Kurz’s constant commitment to the research and development of products and processes able to minimise environmental impact. The SILVER LINE® is no exception in this sense, being a responsible choice for those looking to combine quality and respect for the environment.

The

Le celebrazioni il 20 settembre 2024 con un printing party

GRAFICAL AI SUOI PRIMI 40 ANNI

Rivoluzione per un giorno in Grafical, trasformata nel teatro delle celebrazioni per il primo importante traguardo tagliato proprio nel 2024. Occasione per onorare la passione per la stampa e l’amore per l’arte, il printing party “Siamo Forty” è un evento assolutamente unico nel suo genere, tra momenti coloratissimi e molte sorprese. Cuore dell’evento, un laboratorio molto speciale dove la stampa è protagonista della serata con le migliori tecnologie messe in campo per la creazione in tempo reale di prodotti unici: una celebrazione dell’amore per la stampa che in Grafical viene prima di ogni cosa.

Il printing party. Al centro della scena, come nei migliori reality show, quattro agenzie specializzate in packaging design per wine&spirits, chiamate a creare un’etichetta celebrativa per un Bitter, interpretando attraverso il design aneddoti legati alla storia di Grafical. Un’occasione per celebrare la creatività, presentare i progetti e vedere le etichette prendere vita con la stampa, protagonista della serata. I 40 anni di Grafical: un’esperienza live, dove design e amore per la stampa si incontrano. Se non è amore per la stampa questo!

celebrations on 20 September with a printing party

First 40 years of Grafical

A revolution for Grafical, turned for one day into the setting for the celebrations of its first important milestone,

Una storia che guarda al futuro

Sono passati 40 anni esatti dal momento in cui Andrea, il primo dei quattro fratelli Lonardi, prese la decisione di lasciare il vecchio posto di lavoro per creare Grafical assieme a Flavio, Mario ed Elio. Oggi possiamo dire che quel “sogno semplice” è diventato qualcosa di grande. Dal 1984 a oggi, Grafical si è affermata come punto di riferimento nel settore tipografico grazie alla sua dedizione alla qualità e all’innovazione.

in 2024. An occasion to honour a passion for printing and a love of art, the “Siamo Forty” printing party is a colourful, one-of-a-kind event, packed with surprises. The heart of the event is a very special workshop in which printing is the star of the soirée, showcasing the finest technologies for the creation of unique products in real

time. This is a celebration of a love for printing that at Garafical comes before everything else.

The printing party Centre stage, as in all the best reality shows, are four agencies specialising in packaging design for wine&spirits, called upon to create a celebratory label for a

Fatturato in crescita. Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha conosciuto una crescita esponenziale, con un fatturato di circa 18 milioni di euro e un impegno costante negli investimenti, che si aggirano tra i 500.000 e 1.500.000 euro annui in nuove attrezzature e risorse umane. E forse è proprio questo ciò che rende Grafical quello che è oggi, con l’obiettivo di fare sempre meglio, investire nella tecnologia e soprattutto nelle persone.

History looks to the future

It’s exactly 40 years since Andrea, the eldest of the four

Bitter with a design that illustrates anecdotes from the history of Grafical. This opportunity to celebrate creativity, present projects and watch the labels come to life with the printing process that is the star feature of the evening offers a live experience in which design meets passion: all for the love of printing!

Lonardi brothers, took the decision to leave his old job to found Grafical along with Flavio, Mario and Elio. Today that “simple dream” has become something great. Since 1984, Grafical has made a name for itself in the printing sector for its dedication to quality and innovation.

Rising turnover

In the last ten years, the company has grown exponentially, with a turnover of around €18 million, accompanied by continual investment, ranging from €500,000 to €1,500,000 a year in new equipment and human resources. This may be what has made Grafical what it is today, with the aim of improving all the time and investing in technology, and above all people.

Azienda di riferimento nel mercato delle etichette autoadesive, innovative, smart e dei tubetti laminati, Eurolabel celebra nel 2024 i suoi 60 anni. Per l’occasione ha scelto di portare a Packaging Première & PCD 2024 alcuni prodotti realizzati nell’ambito del progetto “People Included” che mette al centro l’inclusività, identificati da un logo volutamente provocatorio, ‘We hate labels’, odiamo le etichette.

Il progetto ‘We hate labels’ valorizza inclusività e creatività.

Eurolabel: amore e odio per le etichette

Si tratta di packaging premium che mettono al centro le persone, realizzati coinvolgendo designer e agenzie creative. Il viaggio alla scoperta di questi packaging innovativi, in fiera, è molto coinvolgente. Si ispira, infatti, al ‘Dialogo nel buio’, percorso ideato a Milano presso l’Istituto dei Ciechi e a cui Eurolabel si è rivolta per ricevere feedback relativi all’accessibilità delle etichette presentate in fiera. I prodotti e le loro etichette

creative sono esposti in una stanza quasi completamente buia e una voce fa da guida. «Abbiamo vissuto questa esperienza all’Istituto dei Ciechi come momento di team building - spiega Sara Piras, marketing - e abbiamo deciso di trarre ispirazione. Quelle esposte qui sono etichette inclusive per prodotti pre mium. Parliamo di una fascia di prodotto che spesso vede i clienti poco propensi al cambiamento: temono che vengano

Eurolabel: love and hate for

An important company in the market of self-adhesive, innovative and smart labels and laminate tubes, Eurolabel is celebrating its 60th anniversary in 2024. For the occasion, the company has chosen to take to Packaging Première & PCD 2024 a number of products created as part of the project “People Included”, focused on inclusiveness. The products are identified by a deliberately provocative

logo with the words “we hate labels”. This premium packaging is all about people, and was created with the aid of designers and creative agencies. These innovative packaging solutions are presented in a very engaging way at the trade show, inspired by the “Dialogue in the Dark” experience devised in Milan at the Institute of the Blind, which Eurolabel contacted for feedback on the accessibility of the

labels presented at the exhibition. The products and their creative labels are displayed in a room in almost complete darkness, with a voice to guide visitors. «We approached this experience at the Institute of the Blind as a team-building momentexplained Sara Piras from the marketing department - and we

decided to take some inspiration from it. The labels on display are inclusive labels, for premium products. We’re talking about a product segment in which customers are often conservative and uncomfortable with the idea of substantial changes to packaging. Yet the designers involved have been able to incorporate

The ‘We hate labels’ project promotes inclusiveness and creativity
labels

apportate modifiche sostanziali al packaging. Invece i designer coinvolti sono riusciti a inglobare nelle etichette elementi che non sono palesemente per ciechi o ipovedenti, per esempio, ma sono ‘in armonia’ con tutto il resto».

Bellezza alla portata di tutti

Nel dettaglio, ‘Purgatorio’ è un packaging multisensoriale i cui testi sono scritti con l’Atkinson Hyperlegible Font, carattere ad alta leggibilità sviluppato dal Braille Institute. Il nome ‘Purgatorio’ è riportato anche in Braille. L’etichetta prevede anche un RFID tag che collega a una audio guida che illustra le caratteristiche del prodotto. ‘Oltre’ è invece un’etichetta progettata per spingere sempre più avanti tecnica e creatività: ogni pezzo è unico grazie all’uso dei software Collage e Mosaic di HP Indigo; l’uso dell’Invisible Ink, e di un tappo dotato di lampadina UV svelano dettagli in un primo momento nascosti. Ci sono, poi, ‘Sea Free’, etichetta manifesto di inclusione e libertà che richiama la silhouette di costumi da bagno vintage, con stampa bifacciale, e ‘Unbounded Affinity’, quattro label minimaliste per profumo, con QR Code e tag RFID per un’esperienza sensoriale completa. Con People Included, Eurolabel dimostra che è possibile arricchire l’etichetta e fare una grande differenza in un mercato sempre più attento alla diversity & inclusion, senza snaturare il packaging e la brand image.

elements into the labels that are not obviously for the blind or the visually impaired, for example, and are in ‘harmony’ with the rest of the label».

Beauty for everyone

In detail, ‘Purgatorio’ is a multi-sensory packaging, with wording in the Atkinson Hyperlegible Font developed by the Braille Institute. The name ‘Purgatorio’ is also written in Braille. The label also has an RFID tag linked to an audio guide that explains the characteristics of the product. ‘Oltre’ is a label designed to increasingly push back the limits of technique and creativity: thanks to the HP Indigo Collage and Mosaic software used,

Fontana Grafica, materiali per packaging a regola d’arte

each label is unique; the use of Invisible Ink, and a cap with a UV lamp reveal details not immediately visible to the observer.

Then we have ‘Sea Free’, a label that is a manifesto of inclusion and freedom, recalling the silhouette of vintage bathing suits, with double-sided printing, and ‘Unbounded Affinity’, four minimalist labels for perfumes, with a QR Code and RFID tag, for an all-round sensory experience. With People Included, Eurolabel has shown that it is possible to really make a difference in a market increasingly attentive to diversity & inclusion, without making radical changes to packaging and brand image.

L’azienda partner di Winter & Company punta su qualità e innovazione

Da oltre quarant’anni Fontana Grafica è specializzata nella fornitura di materiali da rivestimento di alta qualità. L’azienda di Milano è partner della Winter & Company, di cui distribuisce in esclusiva i materiali sul territorio italiano.

A Packaging Première & PCD Fontana Grafica ha messo sotto i riflettori i prodotti a marchio Winlay: parliamo di una soluzione di packaging sostenibile, senza plastica, in polpa di cellulosa termoformata. Winlay è realizzata interamente con risorse naturali in fase di ricrescita e con preziose fibre riciclate e si contraddistingue per la totale riciclabilità nel flusso della carta. Per realizzare l’imballo - spiegano da Fontana Grafica - si parte dallo schizzo o disegno forniti dal cliente, quindi si studia un prototipo, poi il packaging finale. L’imballaggio, su richiesta, può essere fornito con una nobilitazione (stampa a caldo o serigrafica).

Niente colle. Uno dei prodotti Winlay esposti a Milano è stato il packaging del profumo di Zara ‘Freaking Gorgeous’: «Una confezione molto

liscia - spiega Maria Antonietta Savino, marketing manager - perché modellata con polpa di cellulosa umida. Successivamente è stata goffrata all’interno con il disegno fornito dal cliente. È un packaging completamente riciclabile, che si può buttare nella carta. E non ci sono colle, tutto viene fatto con lo stampo. Per chiudere le due metà è stata utilizzata l’etichetta con il codice a barre».

Dal fondo dell’oceano. Particolare attenzione è stata dedicata anche a Toile Ocean, un materiale dall’aspetto naturale e nobile al tatto, realizzato con plastica recuperata dall’oceano dall’organizzazione #tide, disponibile in 10 colori. Per ottenere la tela Toile Ocean si raccoglie plastica in particolare dai mari del Sud est asiatico, che poi viene lavata, ridotta in pastiglie e trasformata, infine, in un filato.

Fontana Grafica, packaging materials of the highest standard

The partner of Winter & Company, focused on quality and innovation.

For more than 40 years now, Fontana Grafica has been a specialised supplier of top-quality packaging materials. The Milan company is a partner of Winter & Company, and is the exclusive distributor of its materials in Italy. At Packaging Première & PCD, Fontana Grafica has showcased the Winlay brand products, which offer a sustainable, plastic-free cellulose pulp packaging solution. The products are made entirely from re-growing natural resources and valuable recycled fibres, and is fully recyclable with the paper recycling stream. The production process for the packaging starts with the sketch or drawing provided by the customer, followed by the study of a prototype and then the final packaging. On request, hot foil stamping or silk screen printing decoration options are available.

No glue. One of the Winlay products on display in Milan was the packaging of the Zara fragrance ‘Freaking Gorgeous’: «A very smooth pack» explained marketing manager Maria Antonietta Savino, «because it is moulded with damp cellulose pulp, which was then embossed on the inside with the drawing supplied by the customer. This packaging is fully recyclable, and can be disposed of in the paper bin, and there is no glue; everything is done with the stamping process. The two halves are closed using the barcode label».

From the bottom of the ocean. Particular attention was also paid to Toile Ocean, a material with a natural appearance and pleasant feel, made from plastic recovered from the ocean by the #tide organisation, available in 10 colours. Toile Ocean is made from plastic collected in particular from the seas of South-East Asia, which is then washed, compressed into granules and then spun into yarn. www.italiaimballaggio.it

UniAirless Dispenser Series NANO Round

A Packaging Première

riflettori accesi

sulla Devotion Paper Bag di D&G.

CON POZZOLI IL “VESTITO” È GRIFFATO E SOSTENIBILE

“Vestire con professionalità e passione i prodotti dei propri clienti”. È questo il mantra che guida Pozzoli, azienda fondata nel 1968 a Inzago (Milano) che realizza packaging di qualità artigianale nei settori Entertainment, Cosmetics & Perfumery, Fashion & Accessories, Wine & Spirits e Food. A Packaging Première & PCD 2024 Pozzoli ha avuto un ruolo da protagonista: uno dei suoi prodotti - la Devotion Paper Bag di Dolce & Gabbana - è stato selezionato da una giuria di esperti per la categoria Design ed esposto in un’area della fiera dedicata alla ‘Avant-Garde’, l’avanguardia.

With Pozzoli, branded and sustainable “attire”

Progetto sfidante. Daniela Sapone, responsabile marketing dell’azienda, spiega le caratteristiche distintive di questa iconica borsa griffata D&G, realizzata interamente in carta e cartone.

«Dal punto di vista qualitativo e del design - racconta - questa è stata una sfida enorme: il pack ha infatti una forma non convenzionale e sono stati richiesti un altissimo livello qualitativo e massima attenzione a ogni dettaglio. Per noi questo prodotto è motivo di grande soddisfazione. Tra i dettagli maggiormente sfidanti c’è la maniglia, interamente realizzata in cartone, che coniuga in maniera perfetta resistenza ed eleganza. Il risultato finale è un packaging

Packaging Première places the spotlight on the Devotion Paper Bag for D&G.

“A professional, impassioned approach to dressing our customers’ products” is what drives Pozzoli, a company founded in 1968 in Inzago (Milan) that produces finely crafty packaging in the Entertainment, Cosmetics & Perfumery, Fashion & Accessories, Wine & Spirits and Food sectors. At Packaging Première & PCD 2024, Pozzoli played a leading role, with one of its productsthe Devotion Paper Bag for Dolce & Gabbana - selected by a jury of experts

in the Design category and displayed in an area of the trade show dedicated to the ‘Avant-Garde’.

A challenging project. The company’s marketing manager Daniela Sapone describes the distinctive features of this iconic bag for D&G, crafted exclusively in paper and cardboard: «From a quality and design perspective, » she explains, «this project posed a huge challenge. The pack has an unconventional shape,

completamente handmade: la preziosa carta del rivestimento è stata realizzata ad hoc da James Cropper e impreziosita da una stampa a caldo oro fedele alla classica bag Dolce & Gabbana a cui si ispira».

La passione per i brevetti. Sapone mette l’accento sull’importanza della ricerca e sviluppo, uno dei fiori all’occhiello dell’azienda lombarda. «Cerchiamo sempre di creare strutture innovative, che non di rado diventano brevetti.

Una delle nostre soluzioni più apprezzate è stato il packaging Twist2Open TM , interamente riciclabile e con un innovativo sistema di apertura. Ora abbiamo sviluppato un altro prodotto in fase di brevetto, il B-lock by PozzoliTM, dedicato ai mondi Wine & Spirits e Cosmetics & Perfumery: è un modo innovativo, sostenibile e sicuro di tenere bloccata la bottiglia o il flacone usando sempre e solo carta e cartone. Con una struttura molto semplice permette un risparmio di costi e materie prime».

and required an extremely high level of quality and maximum attention to every detail. This product is a source of enormous satisfaction for us. One of the most challenging details was the handle, made entirely from cardboard and offering a perfect combination of resistance and elegance. The end result is a packaging solution that is entirely handmade: the beautiful paper it is lined with was created specifically for the model by James Cropper and embellished with a gold hot stamping detail that faithfully reproduces the hallmark element of the classic Dolce & Gabbana bag it’s inspired by».

A passion for patents. Sapone highlights the importance of research

and development, a matter of particular pride for the Milan company. «We are always seeking to create innovative structures, which often become patents.

One of our most successful solutions has been the Twist2OpenTM packaging, fully recyclable and with an innovative opening system. We have now developed another product that is currently at the patenting stage, the B-lock by PozzoliTM, for the Wine & Spirits and Cosmetics & Perfumery sectors: a safe, innovative and sustainable way to keep bottles or containers blocked using only paper and cardboard, with a very simple structure that saves on costs and raw materials».

Dal mare alla luna con Tonutti Tecniche Grafiche

Etichette con vernici semitrasparenti e che reagiscono alle lampade UV: suggestione garantita

Etichette premium, creatività e una parola chiave, ‘aMare’, ponte tra passione e natura. Sono i punti cardinali della partecipazione di Tonutti Tecniche Grafiche a Packaging Première & PCD 2024. Tonutti, azienda leader a livello nazionale e internazionale nella stampa di etichette di pregio per vari mercati, in particolare beverage, farmaceutico, cosmesi e alimentare, ha partecipato alla fiera milanese con tre progetti. «Il primo, Querelle, del designer Massimiliano Gosparini è un trittico di rum che rappresenta - spiega Barbara Pagnutti, Marketing Communication Manager - la lotta tra soggetti marinareschi e un grande polipo. È una lotta solo simbolica, perché solo la convivenza armonica tra le specie può garantire futuro. Dal punto di vista tecnico, sono state usate vernici semitrasparenti che conferiscono un effetto “umido” al mare e al polipo. E vi sono lavorazioni su più strati che creano una narrazione».

Effetto materico. «Il secondo progetto firmato da Barbara Passon - continua Pagnutti - è My Moon, un profumatore per ambiente declinato in quattro varianti che rappresentano le diverse stagioni dell’anno e della vita. Ogni stagione ha una fragranza diversa e anche l’etichetta cambia per richiamare gli elementi che caratterizzano i vari momenti dell’anno. La luna è realizzata con una vernice fluorescente che reagisce a una lampada UV. Ed è stata usata una vernice contenente granuli di sabbia che crea un effetto molto materico».

Eccellenze riunite. Il terzo progetto è stato presentato a Packaging Première & PCD in anteprima mondiale. «È un comarketing realizzato da NSG Design per Ruggeri - conclude Pagnuttiche ha coinvolto numerosi profes sionisti del mondo del packaging e che racchiude in sé tantissime lavorazioni. Si tratta di un’etichetta premium per una bottiglia che vede fiamme realizzate con un cliché a cuspide nanoinciso, vernici sabbiate, un debossing misto embossing nella parte centrale e lamine olografiche. L’ispirazione arriva dai quattro elementi naturali».

From the sea to the moon with Tonutti Tecniche Grafiche

with semi-transparent paints reactive to UV lamps: spectacular result.

Premium labels, creativity and a key concept, “aMare” (from the Italian “mare”, meaning sea, and “amare”, meaning love), that forms a connection between passion and nature. These are the cornerstones of the participation of Tonutti Tecniche Grafiche at Packaging Première & PCD 2024. Tonutti, an Italian and international market leader in premium labels for a variety of sectors, and in particular the beverage, pharmaceutical, cosmetic and food industries, took part in the trade show in Milan with three projects. Marketing Communication Manager Barbara Pagnutti explains: «The first, Querelle, by the designer Massimiliano Gosparini, is a triptych of rum labels, representing the battle between sailors and a large octopus. The battle is purely symbolic, because only peaceful coexistence between the species can guarantee our future. As regards the technique used, the semi-transparent paints used give the sea and the octopus a «wet» appearance. The multiple layers of the processes applied create a narrative for the design».

Material effect. «The second project, by Barbara Passon» continues Pagnutti «is My Moon, a home fragrance diffuser, with four variants, representing the different seasons of the year and of life. There is a different fragrance for each season, and the label also changes to reflect the elements that characterise each season. The moon is created with a fluorescent paint that reacts under a UV lamp, and a paint containing grains of sand was used to create a strikingly material effect».

Aspects of excellence. Packaging Première & PCD hosted the world preview of the third project. «This co-marketing project, in collaboration with NSG Design for Ruggeri» concludes Pagnutti, «involved numerous professionals from the world of packaging, and a large number of processes. The result is a premium label featuring flames created using a cusp die with nano engraving, sanded painting, a mix of debossing and embossing in the centre and holographic foils. The inspiration comes from the four natural elements».

Labels
Credits: NSG Design for Ruggeri Valdobbiadene

L’ANTICONTRAFFAZIONE DIVENTA MAGIA

Eleganza e sicurezza. Sono due caratteristiche che contraddistinguono Oropress Spa, azienda che si è affermata nel mercato italiano e internazionale proponendo soluzioni per la nobilitazione dello stampato in molti settori industriali quali packaging, editoria, etichette, cosmetica, moda, automotive e sicurezza.

Leader nel settore dei foil per la stampa su svariati materiali (carta, plastica, pelle, tessuti, ecc…), Oropress ha presentato a Packaging Première & PCD 2024 il suo foil per stampa a caldo UV Reflective personalizzato. «In un’ottica di protezione del brand - ha spiegato Martina Culpo, Export Sales and Brand Manager - in fase di produzione, all’interno del foil viene inserito un reagente UV il cui disegno grafico può essere personalizzato in base alle esigenze del cliente. In questo modo la lettura dell’immagine potrà avvenire solo utilizzando la luce UV. Un altro foil specifico per l’anticontraffazione è l’ologramma di sicurezza personalizzato, caratterizzato da particolari effetti grafici, alcuni visibili solo con apparecchi di lettura appositi, come penne laser. La grafica, il numero e la tipologia di effetti possono essere personalizzati sulla base delle necessità specifiche rendendo l’ologramma non replicabile ed utilizzabile come efficace protezione contro le falsificazioni».

Presentato anche un nuovo prodotto per la stampa a caldo su vetro, la qualità 390 (SRX), che migliora stampabilità e resistenza all’abrasione e alle sostanze chimiche.

OLTRE 70 ANNI DI ESPERIENZA.

Oropress, nata nel 1952 a Cormano (MI), negli anni ha sviluppato una vasta gamma di colori ludici e opachi, metallizzati e olografici, con soluzioni di trasferimento diversificate quali stampa a caldo e a freddo, transfer per cosmesi, UV casting, film per laminazione, silk foil e stampa digitale

Oropress, anticounterfeiting becomes magic

Elegant holograms visible only with special tools to protect brands.

Elegance and safety. These two characteristics distinguish Oropress Spa, a company that has established itself in the Italian and international markets by proposing innovative solutions to ennoble printing in many industries such as packaging, publishing, labelling, cosmetics, automotive and security.

A market leader in foils for stamping on a wide variety of materials (such as paper, plastic, leather, fabric, etc.), Oropress presented its customised UV Reflective hot stamping foil at Packaging Première & PCD 2024. «To enhance brand protection,” explained Martina Culpo, Export Sales and Brand Manager, “a UV reagent is inserted inside the foil during production. The graphic design of this foil can be tailored to the customer’s specifications, making the image visible only under UV light.

Another type of anti-counterfeiting foil is the customised security hologram, featuring special graphic effects that are only visible with special reading devices like laser pens. These holograms can be customised in terms of graphics, numbers, and effects, making them non-repeatable and highly effective against counterfeiting». Additionally, Oropress unveiled the new hot stamping foil 390 (SRX) designed for glass, which enhances printability and resistance to abrasion and chemicals.

Over 70 years of experience. Founded in 1952 in Milan, Oropress has developed an extensive range of products over the years. Their offerings include glossy and matt colours, metallic and holographic options, suitable for a wide variety of transfer techniques such as hot and cold stamping foils, lamination films and digital printing, silk foils, and both customised and standard transfers.

Radici Comuni

Un albero ben radicato ma con tante foglie diverse: un’immagine che evoca la concezione del fare impresa di Boxmarche e che è stata il filo conduttore dell’evento durante il quale l’azienda di Corinaldo ha presentato il Living Company Report 2023, oltre a inaugurare il “Bosco di Fonte Mora”.

Puntuale, e nel solco di una tradizione ormai ultraventennale, Boxmarche ha presentato ai primi di luglio il suo Living Company Report, documento di rendicontazione che integra bilancio di esercizio e bilancio di sostenibilità. Al suo presidente, Tonino Dominici - che quest’anno celebra cinquant’anni di carriera - il compito di introdurre l’evento intitolato “Radici Comuni”, a sottolineare il valore della sostenibilità, un tema molto caro all’azienda di packaging con sede a Corinaldo (AN).

«Siamo sempre più convinti che non ci possano essere crescita e sviluppo di una impresa, di una comunità e di un territorio senza un’attenzione seria e costante alla sostenibilità, intesa nelle sue principali accezioni: economica, sociale e ambientale» ha spiegato Dominici. Ed ecco perché, nella prefazione al Report, sempre Dominici ribadisce quanto sia necessario «sviluppare forti e profonde radici comuni, capaci di alimentare quell’albero “simbolo” (l’azienda), rigoglioso di foglie diverse e meravigliose».

Common roots

Un Report “special edition”. Cesare Tomassetti, ESG Expert di Boxmarche da oltre venti anni e Elisa Bacchiocchi, responsabile qualità, ambiente e sostenibilità dell’azienda corinaldese, hanno presentato il Bilancio di Esercizio 2023 e la Dichiarazione sulla Sostenibilità. Per questa edizione speciale il Report Integrato è stato infatti redatto secondo il nuovo standard VSME ESRS (Voluntary Small Medium Enterprises European Sustainability Reporting Standards) che affianca lo Standard GRI, rendendo Boxmarche una tra le prime aziende in Europa ad aver scelto e supportato gli obiettivi alla base del nuovo standard rivolto alle PMI: contribuire a un’economia sostenibile e inclusiva, migliorare la gestione delle questioni di sostenibilità, fornire informazioni per facilitare l’accesso ai finanziamenti e, non ultimo, soddisfare la domanda di dati da parte delle grandi imprese.

Fotogrammi di un evento. Organizzato dall’agenzia di comunicazione DMP Concept di Senigallia, l’evento Boxmarche

A well-rooted tree but with many different leaves: an image that evokes Boxmarche’s approach to doing business and which was the common theme of the event during which the Corinaldo-based company presented the Living Company Report 2023, besides inaugurating the “Bosco di Fonte Mora” (Fonte Mora Wood).

Right on time, and in line with a tradition that goes back over twenty years, Boxmarche presented at the beginning of July its Living Company Report, the reporting document that integrates the financial statements and the sustainability report.

Its chairman, Tonino Dominici - who this year celebrates fifty years of his career - had the task of introducing the event titled “Common Roots”, to underline the value of sustainability, a theme very dear to the packaging company based in Corinaldo (AN). «We are increasingly convinced that

the growth of an enterprise, a community or a territory is not possible without serious and constant attention towards sustainability, understood in its broadest economic, social and environmental sense» explained Dominici.

This is why, in the preface to the Report, Dominici himself states how it is necessary «to develop strong and profound common roots, able to nourish that “tree symbol” (the company), lush with diverse and wonderful leaves».

ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura, dell’università e dell’imprenditoria, che si sono confrontati a vario titolo sulle possibilità concrete di promuovere una società sostenibile ed equilibrata.

La serata è stata condotta dal sociologo Massimiliano Colombi, che ha introdotto l’intervento dello storico Eros Gregorini, Presidente della Fondazione Succisa Virescit “Maria Baldassarri”. Gregorini ha illustrato lo studio e l’origine del cabreo, mappa catastale del XVII secolo, che ha ispirato la recente acquisizione di

A “special edition” Report. Cesare Tomassetti, Boxmarche’s ESG Expert for more than twenty years and Elisa Bacchiocchi, Quality, Environment and Sustainability manager of the Corinaldo-based company, presented the 2023 Financial Statements and the Sustainability Report. For this special edition, the Integrated Report was, in fact, drawn up according to the new VSME ESRS (Voluntary Small Medium Enterprises European Sustainability Reporting Standards) standard which flanks the GRI Standard, making Boxmarche one of the first companies in Europe to have chosen and supported the objectives underpinning the new standard directed to SMEs: to contribute to a sustainable and inclusive economy, improve the management of sustainability issues, provide

information to facilitate access to funding and, last but not least, meet the demand for data on the part of large enterprises.

Stills of an event. Organised by the Senigallia-based DMP Concept communication agency, the Boxmarche event was attended by illustrious figures from the culture, university and business worlds, who discussed in various capacities the concrete possibilities for promoting a sustainable and balanced society. The evening was present by the sociologist Massimiliano Colombi, who introduced the contribution of historian Eros Gregorini, President of the Succisa Virescit “Maria Baldassarri” Foundation. Gregorini presented the study and origin of the cabreo, the 17th century cadastral map, which inspired the recent

Living Company Report 2023 Bilancio di DichiarazioneEsercizio sulla Sostenibilità

un appezzamento di terreno agricolo di 8.824 mq da parte di Boxmarche. Situato nell’antica contrada di Cervignano, il terreno è ora il “Bosco di Fonte Mora”, dove l’azienda ha piantato oltre 100 alberi di essenze autoctone, ognuno dedicato a un collaboratore, creando un’area verde protetta e destinata a diventare luogo di attività ricreative per tutti i cittadini di Corinaldo. Dopo l’inaugurazione ufficiale del bosco pubblico, allievi e maestri della Scuola di Musica Bettino Padovano di Senigallia hanno eseguito il brano “Alberi”, composto per l’occasione dal maestro corinaldese Massimo Morganti. A suggellare degnamente l’impegno verso la comunità e l’ambiente, durante la

cena conviviale Boxmarche ha donato agli ospiti il seme di un albero contenuto in una scatola biodegradabile.

acquisition of 8,824 sq.m. of agricultural land by Boxmarche. Situated in the ancient district of Cervignano, the terrain is now the “Fonte Mora Wood”, where the company has planted over 100 trees of native species, each dedicated to an employee, creating a protected green area intended to become a place of recreational activities for all Corinaldo’s citizens. After the official inauguration of the public wood, pupils and Maestri of the Bettino Padovano Music School of Senigallia performed the piece “Alberi” (“Trees”), composed for the occasion by the maestro from Corinaldo, Massimo Morganti. To properly seal its commitment to the community and the environment, during the convivial dinner, Boxmarche gave the guests a tree seed contained in a biodegradable box.

Le buone idee

Dalla Ricerca allo Scaffale

Vetrina di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.

CANNUCCE COMPOSTABILI SENZA RETROGUSTO DI CARTA. La società svedese Gaia Biomaterials ha completato lo sviluppo di un nuovo materiale compostabile per cannucce: stabile, rigido e resistente al calore, il materiale a base di calcare della gamma Biodolomer consente di produrre cannucce per tutti i tipi di bevande, non rilascia microplastiche ed è certificato compostabile da BPI negli USA e da enti di certificazione europei. Sviluppato pensando anche a bevande come l’Irish Coffee o la cioccolata calda, può sopportare temperature superiori a 80 ºC senza alcuna perdita sostanziale di

FILM IN PET PER IL MEDICALE

Evertis, parte del Gruppo IMG, lancia il marchio Evercare™ di film sostenibili in PET e PETG per il settore medicale.

I film proposti da Evercare facilitano il processo di termoformatura, offrono migliori proprietà meccaniche e ottiche e hanno una maggiore resistenza alla sterilizzazione. Prodotti in stretta conformità con gli standard GMP e nel rispetto delle esigenze normative, i film Evercare sono certificati ISO10993, USP661.1, ISO11607.

rigidità e stabilità. Dopo numerosi test condotti con produttori di cannucce in Europa e negli Stati Uniti, i risultati sono stati tanto promettenti da consentire di avviare la produzione su larga scala già quest’anno: il materiale funziona bene sulle macchine esistenti e le proprietà sono conformi alle aspettative.

COMPOSTABLE DRINKING STRAWS THAT DON’T TASTE OF PAPER.

Swedish company Gaia Biomaterials has completed the development of a new compostable drinking straw material. The new material is stable, rigid, and heat resistant and allows for the

La gamma non solo offre soluzioni riciclabili a base di PET, ma anche

PET FILMS FOR THE MEDICAL INDUSTRY

Evertis launches

Evercare™ brand, set to be a leading provider of specialty and innovative medical-grade films designed to provide superior performance and support regulatory compliance to the healthcare market.

Evercare drop-in films facilitate the

altre due alternative sostenibili: materiali biobased e riciclati post-consumo (PCR) fino al 50% sfruttando l’integrazione verticale con Selenis, offrendo ottime opportunità per rispettare gli standard qualitativi richiesti dalle normative per ridurre la carbon footprint.

thermoforming process, offer better mechanical and optical properties and are more resistant to sterilisation. Manufactured in strict compliance with GMP standards and regulatory requirements, Evercare films are ISO10993, USP661.1, ISO11607 certified. The range offers not only plug & play recyclable

PET-based solutions, but also two other sustainable options: bio-based and up to 50% post-consumer recycled (PCR) materials. These solutions take advantage of the vertical integration with Selenis and meet the same quality and regulatory standards, providing a great opportunity to reduce the carbon footprint.

The good ideas From Research to the Shelf Powered by Best Packaging

Istituto Italiano Imballaggio

Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.

manufacture of sustainable straws for all types of drinks. The new material is a grade of the company’s limestone based Biodolomer material, which does not leave any microplastics and is certified compostable by BPI in the USA as well as European certification bodies. The new grade has been developed with hot drinks, such as Irish Coffee and hot chocolate, in mind. It can handle temperatures over 80ºC without any substantial loss in rigidity and stability. Several tests have been conducted with drinking straw manufacturers in Europe and the USA, and the results were so promising that the first

full-scale production runs will take place this year. The material works well in the machines, and the properties are according to expectations.

FILIGRANE “DIGITALI” SU FILM STAMPATI. Connubbio tra il digital watermarking di Digimarc (che consente di incorporare un campione di dati in file audio, immagini o video) e gli imballaggi flessibili di Wipak. La combinazione delle due tecnologie - pensata per offrire confezioni innovative in particolare ai brand del food, del medicale e del farma - consentirà di raggiungere obiettivi di sostenibilità e redditività, accelerando il percorso verso “zero emissioni”. Digimarc Recycle rappresenta infatti una nuova opportunità per differenziare e riciclare i rifiuti plastici: collegare le filigrane elettroniche nascoste applicate agli imballaggi in plastica con un archivio sul cloud (che contiene le caratteristiche del prodotto, la composizione dell’imballaggio, il marchio e altro ancora) migliorerà la qualità e la quantità dei materiali riciclati, rivelando al contempo dati inaspettati sul percorso del prodotto dopo l’acquisto. Oltre ad automatizzare l’identificazione della raccolta e della selezione degli imballaggi presso gli impianti di recupero dei materiali (MRF) e quelli di riciclo di plastica (PRF), la digital watermarking aggiunge di fatto valore all’intero ciclo di vita del prodotto. Una volta applicate, le filigrane digitali supportano l’autenticazione dei prodotti, l’ispezione della produzione e della filiera, i programmi di fidelizzazione dei clienti, le casse dei negozi di nuova generazione e altre applicazioni aziendali.

“DIGITAL” WATERMARKING ON PRINTED FILM. The combination between Digimark’s digital watermarking (which makes it possible to embed a sample of audio file, images and videos) and Wipak flexible packaging. The combination of the two technologies - conceived to offer innovative packaging, in particular for food, medical and pharma brands - will make it possible to achieve sustainability and profitability goals, accelerating the path towards “zero emissions”. Digimarc Recycle represents, in fact, a new opportunity to differentiate and recycle plastic waste: connecting hidden electronic watermarks applied to plastic packaging with a cloud-based archive (which contains the characteristics of the product, the composition of the packaging, the brand and more besides) will improve the quality and quantity of recycled materials while revealing, at the same time, invaluable and never-before-seen post-purchase product journey data.

Besides automating the identification of the collection and selection of packaging at material recovery facilities (MRF) and plastic recovery facilities (PRF), digital watermarking effectively adds value in the product life-cycle. Once applied, digital watermarks support product authentication, manufacturing and supply chain inspection, customer loyalty programmes, next-generation retail checkout, and other business applications.

DA SIT A OROGEL, UN MONO PE PER SURGELATI

Orogel, leader sul mercato italiano nel settore delle verdure surgelate, opera in un settore le cui condizioni di confezionamento sono particolarmente sfidanti poiché caratterizzato da ambienti con elevata umidità, presenza di acqua e gelo, e da un prodotto surgelato che è estremamente rigido, pesante e, in alcuni casi, appuntito.

SIT Group ha dunque sviluppato e industrializzato per Orogel una struttura in mono-materiale PE, garantendo al cliente la medesima produttività nel confezionamento, senza incrementare gli scarti rispetto alla precedente struttura in mix poliolefinico PP-PE.

Sono stati inoltre omologati fornitori di back-up, per assicurare la continuità della fornitura e gestire i rischi lungo la supply chain.

In aggiunta, SIT Group ha supportato

FROM SIT TO OROGEL, A MONO-PE FOR FROZEN FOODS

Orogel, Italian market leader in the frozen vegetables sector, operates in a sector whose packaging conditions are particularly challenging, being characterised by environments with high humidity, the presence of water and ice, and by a frozen product which is extremely rigid, heavy and, in some cases, pointed.

Orogel nello sviluppo e nell’implementazione di un piano di omologazione strutturato, che ha consentito una transizione progressiva e ormai completata alla nuova specifica in mono-materiale PE. Come ha avuto modo di sottolineare Massimiliano Corelli (Responsabile Ufficio Acquisti Imballaggi presso Orogel S.p.A), riconoscendo a SIT una capacità non comune di coinvolgimento nonché un sapiente know-how tecnologico: «Lavorare nel nuovo Innovation Center di SIT Group ci ha consentito di soddisfare la nostra esigenza di progettare e replicare a livello industriale il nuovo film monomateriale, che non solo è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ma ci permette di raggiungere uno standard di sostenibilità elevato, ottenendo la massima riciclabilità e il miglioramento delle nostre performance produttive».

SIT Group has, therefore, developed and industrialised for Orogel a PE mono-material structure, guaranteeing the customer the same packaging productivity and without increasing waste compared to the previous structure in a PP-PE polyolefin mix. Back-up suppliers have also been approved to ensure continuity in the supply and to manage the risks along the supply chain.

In addition, SIT Group has supported Orogel in the development and implementation of a structured approval plan, which has allowed for a progressive and by now completed transition to the new PE monomaterial specification.

As Massimiliano Corelli (Packaging Purchase Office Manager of Orogel S.p.A) has underlined, recognising SIT an uncommon ability for engagement as well as expert technological know-how: «Working in SIT Group’s new Innovation Centre has enabled us to meet our need to design and replicate at industrial level the new mono-material film, which not only is at the cutting-edge from a technological point of view, but allows us to reach a high standard of sustainability, obtaining maximum recyclability and an improvement in our production performances».

MACCHINE PACKAGING: SUPERATO IL MURO DEI 9 MILIARDI

2023

I costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio chiudono un altro anno in crescita (+8% sul 2022). Brillante la dinamica dell’export che nel 2023 raggiunge i 7,2 miliardi di euro (+10,5% sull’esercizio precedente). Pur rallentando la corsa, il mercato interno resta in terreno positivo.

12a

Indagine Statistica Nazionale

1 - Distribuzione del fatturato per settore cliente, 2023

L’industria italiana delle macchine automatiche

per il confezionamento e l’imballaggio

Per il terzo anno consecutivo l’industria italiana delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio cresce mettendo a segno profitti record. Nel 2023 il settore ha più che raddoppiato le già buone performance registrate nel ’22 generando un fatturato superiore a 9,2 miliardi di euro (+8%) che porta al 16% la quota di mercato all’interno della costellazione Federmacchine.

Il risultato rinnova la leadership della tecnologia italiana sul panorama globale, riuscita a superare l’incertezza geopolitica e commerciale grazie alla forte produttività ed efficienza degli impianti, alla capillarità della rete di subfornitura e al continuo processo di interfaccia fra la ricerca interna alle imprese e le esigenze produttive dei clienti

Il giro d’affari complessivo è stato realizzato per il 78,7% sui mercati internazionali e per il 21,3% su quello nazionale.

I dati sono stati resi noti dal Centro Studi MecsUcima nella 12^ Indagine Statistica Nazionale, che ogni anno fotografa l’andamento del comparto composto da 594 aziende e 38.219 addetti.

4. Settori clienti
GRAFICO 4.3 - Distribuzione del fatturato per settore cliente, 2023

Valori percentuali

Vendita Italia

6. Esportazioni e mercati

GRAFICO 6.2 - I principali Paesi esportatori nel 2023

Valori percentuali

Cospicua crescita delle esportazioni

La spiccata vocazione all’export dei costruttori italiani di tecnologie per il packaging si riconferma anche nel 2023. Il fatturato estero è salito a 7,2 miliardi contro i 6.57 miliardi del 2022 (+10,5%). Il settore vanta un’ampia penetrazione commerciale in tutti i Paesi del mondo, in particolare nel Nord e Centro-America e verso molte destinazioni europee che, complessivamente, vanteranno i maggiori tassi di assorbimento di macchinari italiani nei prossimi anni.

Immutato il podio delle aree geografiche. Con 2,71 miliardi di ricavi l’Unione Europea si conferma la principale area di destinazione delle macchine made in Italy e assorbe il 37,3% dell’intero export. Segue l’Asia con 1,47 miliardi di euro pari al 20,3%

Vendita estero

del totale delle performance internazionali del settore. Terzo gradino del podio per il Nord America, con 1,25 miliardi. Seguono Europa Extra-UE (651 milioni di euro), Sud America (583 milioni di euro), Africa e Oceania rispettivamente a 456 e 135,8 milioni di euro.

Le vendite sul mercato italiano sono invece rimaste sostanzialmente stabili (+0,2%) a 1,9 miliardi di euro, un’incidenza del 22,6% sul giro d’affari totale.

Alimentare ben saldo ai vertici della classifica

Tra i settori forniti, rimangono al primo posto le vendite nel settore food che incidono per il 30,9% (2.856 milioni di euro contro i 2.720 milioni del 2022) sul fatturato totale, in aumento del 5%, seguite dal beverage (incidenza del 26,2%) con 2.415 milioni, in

2. Suddivisione del fatturato di ogni settore cliente tra vendite interne ed esportazioni, 2023

Valori percentuali

3. I principali Paesi esportatori nel 2023

Valori percentuali

Fatturato Italia

4. Esportazioni per aree geografiche, 2023

Valori percentuali - Elaborazione su dati ISTAT

rialzo del 13,9% sull’anno precedente. Seguono il mercato delle macchine per il settore “altro” (macchine per il tissue, tabacco ecc) con 1.699 milioni di euro (+6,8%) e il comparto farmaceutico a 1.492 milioni di euro (+4,7%). Pur con quote minori performano bene anche cosmetico e chimico, rispettivamente a 406,6 milioni e 359,7 milioni di euro (+7,6% e +19,3%).

The packaging machinery market surpassed the 9 billion mark

Fatturato per tipologia produttiva

La famiglia delle macchine per il packaging primario resta preponderante con il 52,4% della distribuzione del fatturato (+13,1%), seguita dal segmento del fine linea, labelling e attrezzature ausiliarie (27,2% sul giro d’affari) e dal packaging secondario (+3,4% rispetto al 2022) che assorbe il rimanente 20,4%.

La categoria che prevale è quella delle macchine Macchine Formatrici - Riempitrici - Chiuditrici (FFS) e Termoformatrici che con un valore di 2.033 milioni in aumento del 18,7%.

«Siamo di fronte a conferme di come il nostro settore e tutta la filiera italiana abbia costituito un metodo che garantisce affidabilità e innovazione» ha commentato il Presidente di Ucima Riccardo Cavanna. «Le nostre aziende continuano a crescere, continuano a sfidarsi implementando soluzioni sempre più all’avanguardia che permettono di mantenere la leadership a livello mondiale. Per quanto riguarda il mercato domestico, la pubblicazione del decreto attuativo su industria 5.0 darà impulso a nuovi investimenti che traineranno la crescita. L’obiettivo 2024 è di riconfermare i risultati 2023»

Italian packaging and wrapping machinery manufacturers have closed another year of growth (+8% against 2022). The export market was particularly dynamic in 2023, reaching 7.2 billion euros (+10.5% against the previous year). The domestic market remains positive, albeit at a slower pace.

The Italian packaging and wrapping machinery industry has grown for the third year in a row, achieving record profits. In 2023, the sector more than doubled its already good results of 2022, generating a turnover above 9.2 billion euros (+8%) and taking its market share in the Federmacchine universe (National Federation of Association of Manufacturers of capital goods intended for industrial and handicrafts manufacturing processes) to 16%.

The result confirms the leadership of Italian technology on a global scale, successfully managing geopolitical and commercial uncertainty thanks to the strong productivity and efficiency of its plants, the wide coverage of the subcontracting network and the continuous interfacing between internal company research and customer production needs. 78.7% of total turnover was achieved in international markets and 21.3% in the domestic market. This data was reported by Mecs -

Ucima Research Centre in its 12th National Statistical Survey, which provides a snapshot of the performance of the sector composed of 594 companies and 38,219 workers.

Significant growth in exports

Italian manufacturers’ propensity for packaging technologies and solutions industry was once again confirmed in 2023, with foreign turnover increasing to €7.2 billion against 6.57 billion in 2022 (+10.5%). The sector exports all over the world, particularly to North and Central America and to many European countries which, as a whole, will have the highest absorption rates of Italian machinery in the coming years.

The podium of geographical areas remains the same. With €2.71 billion of sales, the European Union confirms its position as the main target area for machines made in Italy, accounting for 37.3% of all exports. Asia comes second with a turnover of €1.47 billion, representing 20.3% of the industry’s total

international sales. Third place, meanwhile, was held by North America, with €1.25 billion, followed by non-EU Europe (€651 million), South America (€583 million), Africa and Oceania recording €456 and €135.8 million respectively.

Sales on the Italian market remained essentially stable (+0.2%) at €1.9 billion, making up 22.6% of total turnover.

Food remained firmly at the top of the ranking

Among the sectors supplied, sales to the food sector remain in first place, accounting for 30.9% (2,856 million against 2,720 million in 2022) of total turnover, an increase of 5%, followed by beverages (26.2%) with 2,415 million, up 13.9% against the previous year.

The “other” sector machines market (for tissue products, tobacco etc.) with 1,699 million euros (+6.8%) and the pharmaceutical sector with 1,492 million euros (+4.7%), follow. The cosmetics and chemical sectors also performed well, albeit with lower

shares, with respectively 406.6 million and 359.7 million euros (+7.6% and +19.3%).

Turnover by product type

The primary packaging machine family remained predominant with 52.4% of turnover (+13.1%), followed by the end-of-line, labelling, and ancillary equipment segment (27.2% of turnover) and by secondary packaging (+3.4% compared to 2022), which takes up the remaining 20.4%.

The predominant category of machines is Forming - Filling - Sealing (FFS) machines and Thermoforming machines with a value of 2,033 million, up by 18.7%.

«Essentially, the aggregate data confirms how our industry and the entire Italian supply chain has established a method that guarantees reliability and innovation» states chair of Ucima, Riccardo Cavanna. «Our companies keep growing and setting themselves new challenges, implementing increasingly pioneering solutions that allow them to maintain their global leadership. As regards the domestic market, the introduction of the Italian law decree implementing Industry 5.0 provisions will give impetus to new investments that will drive growth. The goal for 2024 is to reconfirm the 2023 results».

DARE FORMA

ALL’ETICHETTA DEL FUTURO

Creativi e sostenibili, attenti all’economia e alla parità di genere: al Congresso GIPEA 2024, produttori e trasformatori di etichette autoadesive si confrontano sui temi complessi che animano il comparto del packaging. E ribadiscono i nuovi valori delle etichette.

Maria Costanza Candi

Svolto a Genova il 13 e 14 giugno, il Congresso annuale Gipea ha riunito gli associati per una due giorni di approfondimento caratterizzata da un approccio non convenzionale al mercato delle etichette, componente ritenuta collaterale al packaging di cui è, al contrario, un tassello fondamentale. Tra gli interventi, focus sulle tecnologie con leader del comparto come BOBST e Avery Dennison, ma approfondimenti sui temi più discussi del momento come l’AI, il PPWR e la certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022 presentata da Ayming Italia.

L’etichetta, fulcro della relazione con il cliente e il prodotto. Il congresso è stata anche un’importante occasione istituzionale, con i saluti della Presidente uscente Elisabetta Brambilla e l’avvicendamento alla presidenza di Stefano Salvemini, che ItaliaImballaggio ha intervistato nel corso dell’evento.

Secondo Brambilla, nonostante l’uscita del PPWR «l’etichetta è una componente fondamentale del packaging». La riduzione dei volumi, dovuta sia al calo dei consumi delle famiglie che alle prescrizioni del regolamento, è sicuramente una complessità da affrontare per il settore dell’imballaggio, ma il vero nodo, secondo Brambilla riguarda il modo in cui il legislatore guarda in generale al packaging. «Chi scrive le norme deve chiedersi come far viaggiare i prodotti per garantirne l’igiene, la conservazione e ridurre lo spreco, vedendo nel packaging uno strumento indispensabile e nelle etichette un altrettanto fondamentale corredo. Sicuramente il settore guarda e si orienta quando ciò è possibile alla realizzazione di etichette sempre meno impattanti, monomateriale, in materiale riciclato e riciclabile, compresi gli inchiostri. L’obiettivo del comparto è quindi creare un packaging intelligente nel suo

Giving shape to the label of the future

Taking place in Genoa on 13 and 14 June, Gipea’s annual Congress brought together members for two days of analysis characterised by an unconventional approach to the labels market, a segment considered accessory to packaging but which is, in fact, a fundamental element.

Contribution included a focus on technologies with leaders like BOBST and Avery Dennison, but also analyses on the most debated issues of the moment, like AI, the PPWR and the UNI/PdR 125:2022 certification of gender parity presented by Ayming Italia.

design e sostenibile, che risponda alle aspettative di fornitori e consumatori, ma senza perdere il focus sulle sue vere funzioni che sono la protezione del suo contenuto e la trasmissione di informazioni importanti al consumatore». La riflessione va poi al comparto, su cui la Presidente ha lavorato per creare un’identità forte e strumenti condivisi per costruire il terreno di confronto comune, specialmente su un tema centrale come la sostenibilità. «C’è molta attenzione sulla confezione, che non viene percepita dall’utilizzatore come un prodotto in sé che offre dei servizi, ma solo come scarto post-consumo. Serve quindi comunicare e trasmettere la dimensione funzionale del packaging, che non deve essere vissuto solo come un rifiuto. Questo vale, a maggior

The label: cornerstone of the relationship between the customer and the product. The congress was also an important institutional occasion, with greetings from the outgoing President, Elisabetta Brambilla, and from Stefano Salvemini, who is to take over as President, both interviewed by ItaliaImballaggio during the event. In Brambilla’s view, notwithstanding the release of the PPWR, «the label is a fundamental component of packaging». A reduction in volumes, as a result of both a drop in families’ consumption and thanks to the provisions of the regulation, is certainly a complex challenge for the packaging sector, but the real issue, according to Brambilla, relates to the

way in which the legislator views packaging in general. «Those who write the rules need to ask themselves how to move products while guaranteeing their hygiene, preservation and obtain a reduction in waste, seeing packaging as an indispensable tool and labels as a fundamental accessory. The sector is certainly interested in the question and seeks, when possible, to develop labels and inks which are increasingly less impactive, monomaterial, and made of recycled and recyclable material. The sector’s aim is to create packaging which is intelligent in its design and sustainable and which responds to suppliers’ and consumers’ demands, but without losing focus on its real

Creative and sustainable, attentive to the economy and to gender parity: producers and processors of self-adhesive labels met together at the GIPEA 2024 Congress to discuss the complex issues affecting the packaging sector, highlighting the new values of labels.
M. Costanza Candi

ragione per l’etichetta, che non gode della giusta considerazione nonostante sia veicolo fondamentale di comunicazione, informazione e cardine della relazione tra il cliente e il prodotto. Anche per questo motivo in questi anni ho lavorato in Gipea su una comunicazione chiara. Il nostro obiettivo come associazione è quello di far crescere il comparto e gli imprenditori che ne fanno parte costruendo un’immagine e dei valori condivisi, lavorando per creare un settore creativo, sostenibile e resiliente e per affermare insieme il valore del nostro prodotto: l’etichetta».

functions, which are the protection of its contents and the transmission of important information for the consumer».

The reflection then turned to the areas on which the President has worked to create a strong identity and shared tools, in order to prepare a shared basis for discussion, especially on a central theme such as sustainability. «There’s great attention on the package, which is not perceived by the user as a product which offers services in itself, but is seen only as postconsumption waste. It’s necessary, therefore, to communicate and transmit the functional aspect of packaging, which should not be seen only as waste. This applies even more strongly to the label, which does not receive the right consideration despite being a

Ampliare la base associativa verso sud guardando a innovazione e sostenibilità

Per il neo-eletto Presidente di Gipea, Stefano Salvemini, le priorità sono legate alla formazione di settore e alla crescita degli iscritti soprattutto in aree meno rappresentate: «Il mio primo obiettivo è estendere la distribuzione geografica dell’associazione anche in meridione, dove stanno crescendo realtà importanti. Puntiamo quindi a creare un’attività di networking che sia di beneficio per tutti, ma capace di includere le aziende che non sono ancora parte dell’universo Gipea. Guardando poi al PPWR, l’aspetto di maggiore impatto è la trasformazione in imballaggio composito che l’etichettatura comporta, se associata a materiali diversi. L’applicazione dell’etichetta può infatti trasformare la natura di un imballaggio, sollevando una serie di riflessioni indispensabili sull’importanza del monomateriale. L’etichetta gioca infatti un ruolo che va governato. L’imballaggio composito, per quanto meno riciclabile, è spesso indispensabile per assicurare l’effetto barriera, la shelf life e mitigare il rischio di migrazione delle parti stampate verso il prodotto.

Ma l’applicazione di un’etichetta rischia di trasformare in composito un materiale che non lo è, con tutti gli svantaggi ambientali del caso. Il nostro comparto deve lavorare molto sui nuovi materiali da etichettatura, fornendo soluzioni ai clienti per mantenere le caratteristiche di monomateriale al packaging, in modo da non alterare lo status originale di una

fundamental vehicle of communication, information and a cornerstone of the relationship between the customer and the product. It is also for this reason that I have worked in these years in Gipea on clear communication. Our aim as an association is to enable the sector and its entrepreneurs to grow, constructing a shared image and values, working to create a creative, sustainable and resilient sector and to affirm together the value of our product: the label ».

Extending the association’s base towards the south, focusing on innovation and sustainability

For the newly-appointed President of Gipea, Stefano Salvemini, the priorities are linked to the training of the sector and to the growth of members, especially in less

confezione, specialmente quando non nasce composita».

Anche l’innovazione tecnologica trova posto nelle riflessioni del neo-Presidente che si concentra sul rapporto tra etichettatura e tracciabilità.

«Se pensiamo allo smart packaging e in generale alle evoluzioni tecnologicheprosegue - abbiamo intenzione di sviluppare attività di formazione ad hoc per gli associati, raccogliendo stimoli sia dai clienti che dai produttori di impianti, in un dialogo costante con il mercato. Pensiamo poi alle problematiche di tracciabilità e km zero, su cui le tecnologie digitali incidono molto, creando spazio per nuovi prodotti che guardano all’anti-contraffazione anche nel largo consumo e non solo nel luxury packaging. Pensiamo alle numerazioni progressive invisibili, che consentono di identificare il singolo prodotto definendo così provenienza e percorso produt-

represented areas: «My first objective is to extend the geographical coverage of the association also into the south, where important business contexts are developing. We are aiming, therefore, to create a networking activity that benefits everyone, but which is also able to include companies that are not yet part of the Gipea universe. Looking then at the PPWR, the aspect of greatest impact is the transformation into composite packaging that labelling entails, if associated with different materials. The application of the label, in fact, transforms the nature of a package, generating a series of fundamental reflections on the importance of the mono-material. The label, in fact, plays a role that has to be governed. Composite packaging, although less recyclable,

is often indispensable for ensuring a barrier effect and an adequate shelf-life, and for mitigating the risk of migration of the printed parts towards the product. The application of a label risks, however, transforming a mono-material into a composite one, with all the relevant environmental disadvantages. Our segment must work hard on new labelling materials, providing solutions to customers for maintaining the mono-material characteristics of the packaging, so as not to alter the original status of a package, especially when it is not created composite».

Technological innovation also finds a place in the neo-President’s reflections, who focuses on the relationship between labelling and traceability.

«Considering smart-packaging and

tivo: tutte opportunità per rafforzare la nostra posizione di fornitori e per proteggere la posizione dei nostri clienti».

Varietà di riflessioni per una visione globale

L’orientamento verso comunicazione, networking e formazione di Gipea è emerso anche dagli interventi di approfondimento che hanno spaziato dall’analisi dello scenario economico di Carlo Stagnaro, Direttore Ricerche e Studi dell’Istituto Bruno Leoni, al PPWR analizzato per gli aggiornamenti legislativi da Italo Vailati, Segretario Gipea e Vicedirettore Assografici e da Alberto Palaveri. Il Presidente di Giflex ha parlato in particolare di nuove sfide, sottolineando il ruolo del comparto delle etichette nel percorso verso la sostenibilità ed evidenziando l’importanza, per le associazioni, di essere proattive e comunicative col resto della filiera e con le istituzioni.

technological evolutions in general - he continues - we intend to develop ad hoc training activities for members, gathering feedback from both customers and machine producers, in a constant dialogue with the market.

We can then refer to the problems of tracking and km zero, on which digital technologies have a great impact, creating opportunities for new products that take anticounterfeiting into consideration, not only in luxury packaging, but also for mass retail.

We can mention invisible sequence numbering, which make it possible to identify the single product, establishing its origin and production path: all opportunities for strengthening our position as suppliers and for protecting the position of our customers ».

A variety of reflections for a global vision

Gipea’s orientation towards communication, networking and training also emerged in the in-depth contributions that ranged from an analysis of the economic scenario by Carlo Stagnaro, Director of Research and Studies at the Bruno Leoni Institute, to the PPWR analysed for legislative updates by Italo Vailati, Secretary of Gipea and Vice-director of Assografici and by Alberto Palaveri. The President of Giflex spoke in particular about new challenges, highlighting the role of the label segment in the path towards sustainability and emphasised the importance, for the association, of being proactive and communicative with the rest of the supply chain and with the institutions.

IMBALLAGGI DI PLASTICA RIGIDA E FLESSIBILI NON ACCOPPIATI

Andamento della produzione e posizionamento sul mercato di una tipologia di packaging “trasversale” a molti settori. Dati 2023.

Barbara Iascone

In questa analisi prendiamo in esame sia gli imballaggi rigidi sia gli imballaggi flessibili non accoppiati (come shopper, film, pluriball di protezione, ecc. ) nonché gli accessori, vale a dire chiusure, corde, reggette, ecc.

Vengono dunque esclusi gli imballaggi flessibili da converter, oggetto di una trattazione a parte.

Nello specifico gli imballaggi rigidi sono composti in prevalenza dai contenitori cosiddetti soffiati - bottiglie per bevande, flaconi per detersivi, ecc. - ma anche dai contenitori termofarmati, come le vaschette utilizzate per confezionare prodotti alimentari (gelati, ortofrutta, carne, pesce, ecc.).

Ampiamente diffusi tanto nel food & beverage quanto nel non food, gli imballaggi di plastica occupano una posizione di rilievo nell’industria globale del packaging: dato che si tratta di imballaggi molto

Tabella 1. Bilancio degli imballaggi di plastica rigida in Italia (dati in t/000 dal 2017 al 2023).

Table 1. Balance sheet of rigid plastic packaging in Italy (data in t/000 from 2017 to 2023).

Fonte/source: Istituto Italiano Imballaggio

Tabella 2. Ripartizione della produzione di imballaggi di plastica per tipologie (dati in tonnellate).

Table 2. Breakdown of the production of plastic packaging by type (figures in tonnes). 2022

Imballaggi flessibili Flexible packaging (film e sacchi e sacchetti)

Imballaggi rigidi

-5,0% (film, sacks and bags)

Rigid packaging

(bottiglie, fusti, cassette, pallet) (bottles, drums, boxes, pallets)

Accessori di imballaggio 304 285 -6,3% Packaging accessories (tappi, chiusure varie, film a bolle (caps, various closures, bubble film, straps, reggette,chips espansi, lastre, nastri adesivi ecc.) polystyrene chips, sheets, adhesive tapes etc.)

Totale 3.043 2.907 -4,5% Total

Fonte/source: Elaborazioni dati Imballaggio in Cifre

leggeri, in termine di tonnellate rappresentano circa il 17% del totale, ma la loro rappresentatività supera il 50% se ragioniamo in termini di fatturato.

Si tratta della tipologia di confezionamento più recente e moderna esistente: il primo impiego in ambito alimentare risale al 1973, quando Nathaniel Wyeth (Du Pont) brevettò la bottiglia in PET come contenitore per le bevande gassate. Da allora sono stati fatti passi da gigante in termini tecnologici, di performance e di rispetto ambientale, vista la tendenza ormai dominante circa l’utilizzo di plastiche provenienti da riciclo per la produzione di imballaggi, in particolare di bottiglie e flaconi. Altro elemento di rilevante importanza è l’impiego esclusivo delle bioplastiche nella produzione degli shopper.

Il mercato degli imballaggi di plastica

Il settore mostra nel 2023 una situazione alquanto stabile, con la produzione espressa in tonnellate che si assesta sulle 2.907 t/000, registrando un calo pari al 4,5% risetto all’anno precedente. Tale calo colpisce in particolar modo l’utilizzo di polimeri vergini, mentre risulta in continuo sviluppo l’utilizzo di polimeri provenienti da riciclo che, nel 2023, sono cresciuti del 4% rispetto al 2022; in crescita del +1% anche l’utilizzo di biopolimeri.

La suddivisione analizzata in Imballaggio in cifre prevede anche una ripartizione tra imballaggi flessibili, rappresentati da sacchi, sacchetti, film che, nel 2023, hanno rappresentato il 39,6% degli imballaggi di plastica.

Il 50,6% del settore è rappresentato dagli imballaggi

IL RICICLO. In base ai dati elaborati di COREPLA, il consorzio che all’interno del sistema CONAI si occupa della raccolta e del riciclo degli imballaggi di plastica, nel 2023 sono stati avviate a riciclo 741.041 tonnellate di rifiuti di imballaggi in plastica e di questi il 95,4% proviene dalla raccolta differenziata urbana.

rigidi - flaconi, bottiglie, casse, ecc. - mentre il 10% va attribuito agli accessori, ovvero chiusure, alveoli, reggette e imballaggi di protezione tipo pluriball, chips, adesivi… Nel 2023 gli imballaggi flessibili non accoppiati raggiungono le 1.150 t/000, registrando un calo del 5%; gli imballaggi rigidi calano del 3,7% (complice il calo registrato nel settore bevande), superando di poco le 1.500 t/000. In calo anche gli accessori con -6,3% che si assestano sulle 283 t/000.

Il commercio estero mostra segni negativi sia per quanto riguarda le esportazioni (-7,3%) sia in misura più lieve le importazioni (-2,3%). Il saldo commerciale 2023 rimane positivo anche se in calo costante: 142.000 tonnellate, in calo rispetto al 2022 del 27%. Tale fenomeno si spiega con la rilevante presenza nel settore di aziende multinazionali, che negli ultimi anni hanno spostato le produzioni in siti esteri, dove risulta più conveniente produrre rispetto all’Italia.

Come per l’intero settore packaging, il flusso maggiore di scambi commerciali avviene con i paesi europei, specie Francia e Germania: 89,4% per le esportazioni e l’81,8% delle importazioni.

Dopo gli aumenti registrati nel 2022, il fatturato 2023 risulta in calo del 4%.

Per quanto riguarda, infine, gli imballaggi realizzati con bioplastiche, in Italia si registra un incremento dello 0,8% (circa 118.000 tonnellate).

Al primo posto nell’impiego di bioplastiche troviamo i sacchetti per il trasporto di merci (62% del totale), seguiti dai sacchetti ultraleggeri utilizzati per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli sfusi (17,5%). Il restante 20,5% si suddivide tra sacchi per la raccolta dell’umido (15%), articoli per l’agricoltura (3%), la ristorazione (stoviglie monouso), l’imballaggio alimentare (vaschette) e l’igiene della persona (2,5% in totale).

Settori di utilizzo

Come per gli imballaggi in carta e cartone, anche per quelli realizzati in plastica gli impieghi di uti -

lizzo sono molteplici.

Il più significativo campo di applicazione, nonostante la contrazione registrata in questo ambito, rimane il settore alimentare (food e beverage), con una rappresentatività pari al 77,8%; per la precisione il 53,5% degli imballaggi è destinato al food, e il 24,3% alle bevande. In crescita l’impiego nel settore cosmetico, dove gli imballaggi di plastica sono largamente utilizzati, con vasetti e flaconi fra le tipologie di confezionamento più diffuse. Va ricordato che il settore della cosmesi nel 2023 ha registrato un incremento del 10%, influenzando così positivamente anche la produzione e l’impiego delle confezioni dedicate.

Gli shopper realizzati con materiale bioplastico risultano in crescita dell’1%: ed è questo uno dei fattori che ha influito sulla crescita degli imballaggi flessibili non accoppiati di plastica.

Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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Rigid plastic and nonlaminated flexible packaging

Trend in the production and market positioning of a type of packaging used in a wide range of sectors. 2023 data.

RECYCLING. On the basis of data analysed by COREPLA, the consortium inside the CONAI system that deals with the recycling of plastic packaging, in 2023, 741,041 tonnes of plastic packaging were sent for recycling and of these, 95.4% came from urban sorted waste collection.

being the subject of a separate discussion. Specifically, rigid packaging mainly comprises so-called blown containers – drink bottles, detergent bottles, etc. – but also thermoformed containers, like trays used to package food products (ice-creams, fruit and vegetables, meat, fish, etc.).

Equally widely found in the food & beverage and non-food sectors, plastic packaging occupies a significant position in the global packaging industry: given that it is a very light form of packaging, in term of tonnes it represents 17% of the total, but accounts for over 50% if considered in terms of turnover. It’s one of the most recent and modern forms of packaging: its first use in the food world dates back to 1973, when Nathaniel Wyeth (Du Pont) patented the PET bottle as a container for fizzy drinks. Since then, giant leaps have been made in terms of technology, performance and respect of the environment, given today’s prevailing trend of using recycled plastic for the production of packaging, especially bottles. Another important factor is the exclusive use

compared to the previous year. This fall regards in particular the use of virgin polymers, while the use of polymers coming from recycling is continuously growing, up 4% in 2023 compared to 2022; the use of biopolymers is also up, by 1%.

The subdivision analysed in Imballaggio in cifre (Packaging in figures) also makes a breakdown between flexible packaging, represented by sacks, bags and film which, in 2023, accounted for 39.6% of plastic packaging.

50.6% of the sector is represented by rigid packaging – bottles, crates, etc. – while 10% is attributed to

imports (-2.3%). The trade balance in 2023 remains positive, albeit in steady decline: 142,000 tonnes, down 27% from 2022. This phenomenon is explained by the significant presence in the sector of multinational companies, which in the last few years have shifted production to foreign sites where it’s cheaper to produce compared to Italy.

As for the entire packaging sector, the bulk of trade is with European countries, especially France and Germany: 89.4% for exports and 81.8% of imports.

After the increases recorded in 2022, the 2023 turnover is down 4%.

ultralight sacks used for packaging loose fruit and vegetables (17.5%).

The remaining 20.5% is divided between bags for the collection of organic waste (15%), articles for agriculture (3%), the catering industry (disposable tableware), food packaging (trays) and personal hygiene (2.5% in total).

User sectors

As for packaging in paper and cardboard, there are numerous uses also for those made of plastic.

The most significant field of application, despite the fall registered in this context, remains the food and beverage sector, accounting for 77.8%; specifically, 53.5% of packaging is used for food and 24.3% for beverages. Its use in the cosmetics industry is growing, in which plastic packaging is widely employed, with jars and bottles among the most common packaging types. It should be pointed out that the cosmetics sector in 2023 recorded an increase of 10%, thereby also positively influencing the production and use of dedicated packaging.

Shopping bags made with bioplastic

Iascone

Manifatturiero: si rinnova la fiducia

Secondo l’osservatorio MECSPE, arrivano segnali incoraggianti dall’industria, in particolare grazie alla spinta del Piano Transizione 5.0 approvato a gennaio 2024, e inserito nel quadro del PNRR.

I dati relativi al primo quadrimestre 2024 raccolti dall’Osservatorio Mecspe - messo in campo dalla manifestazione omonima - evidenziano come l’84% degli imprenditori del settore si dichiari soddisfatto dell’andamento della propria azienda grazie alla crescita, per quanto contenuta, del portafoglio ordini, a fronte di un fatturato che si mantiene stabile nel breve periodo. Il 76% degli intervistati esprime inoltre maggiore fiducia nel mercato di riferimento, nonostante non manchino le preoccupazioni per l’anno in corso, riferite in particolare alla difficoltà nel reperire personale, ai conflitti internazionali e all’aumento dei costi delle materie prime.

Fiducia nella transizione ecologica e digitale. Uno scenario che permette comunque alle aziende un certo ottimismo. Il 67% prevede crescita nei prossimi due anni (erano il 60% in meno nella rilevazione 2023) grazie anche all’auspicato Piano Transizione 5.0 e ai conseguenti investimenti in transizio -

Manufacturing: renewed confidence

According to the MECSPE Research Centre, there are encouraging signals from industry, thanks particularly to the boost from the Transition 5.0 Plan approved in January 2024, and inserted into the NRRP framework.

Data relating to the first quarter of 2024 gathered by the Mecspe Research Centre – set up by the event of the same name for the 2025 edition – show that 84% of entrepreneurs in the sector declare to be satisfied with the trend of their business thanks to a growth, albeit limited, in the order portfolio, and with a turnover which remains stable in the short-term. 76% of those interviewed express improved confidence in the reference market, despite there being no shortage of concerns for the current year, with reference, in particular, to the difficulties in recruiting personnel, international conflicts and the increase in the costs of raw materials.

ne digitale ed ecologica. Secondo gli imprenditori, infatti, i vantaggi attesi sono la crescita della produttività per il 59%, il maggior monitoraggio e controllo dell’impianto produttivo per il 54%, il miglioramento della strumentazione tecnologica per il 46% e delle condizioni di lavoro per il 33%.

Vantaggi derivati dagli incentivi statali 4.0 e attesi quindi anche per i 6,3 miliardi di euro previsti dal Piano 5.0 per la transizione digitale ed energetica delle imprese italiane, a cui il 26% degli imprenditori intervistati pensa di fare ricorso all’uscita del bando. Nonostante più di un terzo (36%) degli imprenditori giudichi positivamente le proposte del Piano, permane una sensazione di incertezza sulle nuove misure.

Sostenibilità: questione di filiera. La transizione ecologica è uno dei pilastri del Piano 5.0, oltre un imperativo per lo sviluppo e la competitività del comparto. Sebbene solo il 42% delle aziende si ritenga sufficientemente sostenibile, la consapevolezza sui criteri legati all’ESG sta crescendo e ben 6 aziende su 10 li hanno già integrati o sono in corso di integrazione nella strategia aziendale. La maggiore attenzione alla sostenibilità si misura guardando la scelta dei fornitori: se nel primo quadri-

Confidence in the ecological and digital transition. It’s a scenario that allows companies a certain amount of optimism. 67% expect growth in the next two years (the figure was 60% in the 2023 survey) thanks also to the hoped-for Transition 5.0 Plan and consequent digital and ecological investments. According to entrepreneurs, in fact, the expected advantages are growth in productivity for 59%, improved plant monitoring and control for 54%, improvement in technological instrumentation for 46% and work conditions for 33%. There are benefits deriving from the 4.0 state incentives and, therefore, also expected for 6.3 billion euros envisaged in the 5.0 Plan for the digital and energy transition for Italian enterprises, to which 26% of those entrepreneurs interviewed intend to make use of when there is the call for applications. Although more than a third (36%) of entrepreneurs have a positive

mestre 2023 solo il 16% degli imprenditori considerava il tema rilevante nella selezione, nello stesso periodo del 2024 il dato aumenta fino al 24%, mostrando che la sensibilità è in crescita.

IA protagonista. La crescita digitale nel manifatturiero è costante, con 7 aziende su 10 attive in percorsi di digitalizzazione medio alta. Al centro della scena l’Intelligenza Artificiale (IA), sempre più familiare per oltre il 63% degli imprenditori (nel 2023 la percentuale era del 59%), che si dichiara fiducioso del suo impatto positivo sull’industria. La percentuale di utilizzatori o di aziende in procinto di introdurre l’IA nei processi industriali si attesta al 32%, mentre le altre stanno raccogliendo informazioni.

Innovazione, sostenibilità e formazione saranno i temi al centro della 23ª edizione di MECSPE, la fiera per l’industria manifatturiera organizzata da Senaf, che si terrà a Bologna dal 5 al 7 marzo 2025 con un programma rinnovato, mirato a supportare al meglio gli imprenditori nella transizione digitale ed ecologica dell’industria.

opinion of the Plan’s proposals, there remains a feeling of uncertainty regarding the new measures.

Sustainability: a supply chain issue. The ecological transition is one of the pillars of the 5.0 Plan, besides a driver for the development and competitiveness of the sector. Although only 42% of companies consider themselves to be sufficiently sustainable, awareness of the criteria linked to ESG is growing and as many as 6 companies out of 10 have already integrated or are in the process of integrating them into the business strategy. Greater attention towards sustainability is measured looking at the choice of suppliers: while in the first quarter of 2023 only 16% of entrepreneurs considered the theme relevant in selection, in the same period in 2024 the figure has increased to 24%, showing that awareness is growing.

AI protagonist. The growth of digital in manufacturing is constant, with 7 companies out of 10 actives in medium-high digitalization paths. Artificial Intelligence (AI) is a central element, increasingly familiar for over 63% of entrepreneurs (in 2023 the percentage was 59%), who declare themselves to be confident of its positive impact on the industry. The percentage of users or companies planning to introduce AI into industrial processes stands at 32%, while others are gathering information.

Innovation, sustainability and training will be the themes in the centre of the 23rd edition of MECSPE, the trade fair for the manufacturing industry organised by Senaf, which will be held in Bologna from 5 to 7 March 2025 with a renewed programme, aimed at best supporting entrepreneurs in the digital and ecological transition of the industry.

COMPETITIVI CON LA MANIFATTURA INTELLIGENTE

Le soluzioni per la gestione dei dati di prodotto e di processo, i digital twin e i sistemi gestionali intelligenti per ottimizzare le operations e la supply chain e per adattarsi rapidamente al mercato con prodotti sempre più personalizzati.

Maurizio Cacciamani

NOTA. Questo articolo è stato redatto traendo liberamente spunto dalla tavola rotonda “Una manifattura intelligente, circolare e sostenibile per vincere la sfida delle twin transitions e dell’industria 5.0” coordinata da Mauro Bellini (ESG 360), Franco Canna (Innovation Post) e Federica Meta (CorCom) tenutasi a Industry4.0 360SummIT Forum.

Le aziende dovrebbero integrare la sostenibilità già in fase di progettazione, per ridurre i costi pur mantenendo elevata la qualità. Ma quali tecnologie adottare?

Tecnologie adottate dalle aziende e benefici attesi

Per rispondere a queste domande Andrea Bacchetti (Università degli Studi di Brescia) sta realizzando un’indagine i cui risultati, parziali (poco più di 100 risposte) ma indicativi, sono in sintesi:

• adozione delle tecnologie digitali. Ai primi due posti IoT e Stampa3D seguita da big data analitycs e AGV, ultimi IA e Block Chain;

• benefici delle azioni digitali. Ai primi posti l’aumento dell’efficienza e della produttività e aumento della qualità dei prodotti e dei processi, aumento del livello di

servizio al cliente e riduzione e ottimizzazione dei costi. Non sono stati ancora presi in considerazione dalle aziende le possibilità offerte dalla transizione digitale per l’apertura di nuove opportunità di business, per l’acquisizione di nuovi clienti e per incrementare il fatturato.

Prodotti, consulenza, software. Non basta vendere prodotti per la digitalizzazione. Per uno sviluppo commerciale sostenibile, occorre offrire consulenza, software per la progettazione delle macchine (per il calcolo preciso della potenza assorbita, per l’ottimizzazione dell’olio e ridurre le dimensioni delle macchine, ecc.), per stampa 3D, per la manutenzione predittiva. Per quanto riguarda la sostenibilità Santo Bivona (Bosch Rexroth) propugna l’impiego in oleodinamica di liquidi ecocompatibili ed ecosostenibili che riducono il rischio ambientale.

Ridurre i consumi legati all’utilizzo del prodotto. Conviene iniziare il percorso verso la sostenibilità partendo in modo soft, basandosi sui report di quanto fatto negli anni precedenti, facendo un bilancio su quanto si è realizzato in concreto. Ma, al proposito emerge un dubbio… è più vantaggioso sviluppare all’interno le nuove tecnologie, oppure inserirle dall’esterno? I programmi di Bruno Presezzi (Presezzi Extrusion Group) prevedono non solo la diminuzione dei consumi interni ma anche quelli legati all’utilizzo del prodotto da parte dei clienti, oltre alla riduzione dei tempi di realizzazione dei prodotti stessi e della loro messa in opera.

Giustificare gli investimenti. Declinare le competenze e “scaricarle a terra” con servizi, soluzioni scalabili, innovative e sostenibili partendo dalla concezione dell’impianto fino all’uscita di scena dal mercato del prodotto con sistemi che tengano conto della realtà reale e di quella virtuale utilizzando sistemi di controllo completo (MES): questi i consigli di Simone Speringo (Industry X, Accenture). Durante lo sviluppo graduale delle applicazioni si possono trovare soluzioni totalmente nuove anche complesse grazie alla collaborazione tra cliente e fornitore. La servitizzazione, per chi produce macchine, è una soluzione complessa e difficile da affrontare se le dimensioni aziendali sono piccole. Un altro problema da affrontare è la mancanza di competenze: se le aziende faticano a strutturarsi, la soluzione è chiedere aiuto ai consulenti. Ma come evitare fallimenti? Conviene partire dal piccolo e scalare poi in grande. È fondamentale giustificare gli investimenti, le iniziative vanno approcciate e ben analizzate in termini di valore, fissando dei budget ben definiti. Una volta completata la digitalizzazione all’interno si deve poi passare all’esterno con la digitalizzazione della supply chain. Per evitare errori è di grande aiuto lo studio di casi pratici di riferimento di aziende con peculiarità simili a quelle del cliente.

Cosa si può fare con il digital twin. Il digital twin non è la rappresentazione 3D della fabbrica, ma offre una serie di attività utili: favorisce il ripensamento di processi e attività, funziona da facility management associando alla macchina la sua storia, simula l’evoluzione della fabbrica (ad es. l’inserimento di una nuova isola o di un nuovo magazzino), gestisce il

cantiere con tutte le persone che vi lavorano. E tutto è possibile in cloud, gestendo progetti/modifiche per un “collaborative design”.

L’IA permette poi, secondo Samuele Gallazzi (Autodesk), di esplorare soluzioni di progettazione: il progettista definisce il problema, con l’IA il generative design studia le geometrie migliori, prepara le proposte che verranno decise dal progettista. L’IA aiuta il progettista a sgravarsi del lavoro routinario che richiede il 30% del suo tempo, ovvero la “messa in tavola” dei disegni che devono essere generati dopo la realizzazione del modello 3D. La soluzione non è banale in quanto richiede un importante lavoro di e-learning.

ERP in cloud. Cosa si può fare con l’ERP in cloud?

Gestione prezzi prodotti, previsione della domanda, workflow per ordini di acquisto, gestione delle anomalie, manutenzione predittiva, modelli di previsione per ridurre le rotture di stock. Per sfruttare le conoscenza di altre aziende dello stesso settore, Carlo Maria Marenco (Infor) suggerisce di scegliere tra soluzioni specifiche per settore di produzione: manufacturing, food&beverage (caseario), moda. Anche per quanto riguarda l’IA le soluzioni Infor (scalabili su singoli reparti) sono specifiche per applicazioni e sono preintegrate. La piattaforma tecnologica è unificata con approccio olistico.

Scovare i problemi invisibili. Scovando i problemi invisibili si aumentano l’efficienza e si riducono i costi. Il processo consigliato da Massimiliano Matacena (Celonis) prevede l’analisi, la definizione delle priorità e la realizzazione del piano redatto. In sintesi vengono automatizzate tutte le attività a basso valore aggiunto, mentre per quelle ad alto valore vengono abilitate le persone, affidando loro le decisioni strategiche, le attività di monitoraggio e il confronto con gli obiettivi stabiliti per area produttiva. Queste soluzioni digitali non richiedono alcuna sostituzione del software presente in azienda, poiché si integrano facilmente con tutte le tecnologie in uso proteggendo gli investimenti già fatti, potenziandoli.

Conclusioni

La parola d’ordine è giustificare gli investimenti malgrado le difficoltà legate alle persone, alle competenze e alle organizzazioni; ma il vero ostacolo è la

mancanza o la scarsa chiarezza sul ritorno e sul beneficio economico dell’investimento. A questo proposito, ha chiarito Bacchetti, i casi di studio sono fondamentali per spiegare qualitativamente e quantitativamente azioni e benefici.

Poiché sono molti gli attori coinvolti nella digitalizza-

Competitive with intelligent manufacturing

Solutions for the management of product and process data, digital twins and intelligent management systems to optimise operations and the supply chain and for adapting rapidly to the market with increasingly personalised products.

Companies should integrate sustainability right from the design phase, in order to reduce costs while maintaining high quality. But which technologies to adopt?

Technologies adopted by companies and the expected benefits

To respond to this questions, Andrea Bacchetti (University of Brescia) is carrying out a survey, whose results, partial (a little over 100 replies) but indictive, are, in summary:

• adoption of digital technologies. The top two are IoT and 3D Printing, followed by big data analytics and AGV, while in last place there are IA and Block Chain;

• benefits of digital actions. First and foremost, there is an increase in efficiency and productivity, as well as an increase in the quality of products and processes, an increase in the level of service to the customer and a reduction and optimisation of costs. Companies have not yet grasped the possibilities offered by digital transformation for opening up new business opportunities, for acquiring new customers and for increasing turnover.

Products, consultancy, software. Digitalisation is not just about selling. For a sustainable commercial development, it’s necessary to offer consultancy, software for machine design (for the precise calculation of absorbed power, optimization of the use of oil and a reduction in the machine dimensions, etc.), for 3D printing and for predictive maintenance. With regards to sustainability, Santo Bivona (Bosch Rexroth) proposes the use of eco-

compatible and eco-sustainable liquids that reduce environmental risk.

Reducing consumption linked to product use. It’s best to start the journey towards sustainability gently, basing actions on reports of what has been done in previous years, taking stock of what has been achieved in concrete. A doubt rises, however, in this regard … is it better to develop new technologies internally or insert them from outside? The programmes of Bruno Presezzi (Presezzi Extrusion Group) envisage not only a reduction in internal consumption but also in that associated with use of the product on the part of customers, besides a reduction in development times of the products themselves and their implementation.

Justifying the investments. Establish competencies and achieve them through services and scalable, innovative and sustainable solutions from the conception of the plant right up to the product’s exit from the market, with systems that take account of actual and virtual situations using complete control systems (MES): this is the advice of Simone Speringo (Industry X, Accenture). During the gradual development of applications, it’s possible to find totally new (also complex) solutions thanks to the collaboration between customer and supplier. Servitisation, for those who manufacture machinery, is a complex and difficult solution to tackle if business dimensions are small. Another problem to face is the lack of skills: if companies struggle to structure themselves, the solution is to ask consultants for help. But to avoid failures? It’s best to start from the small-scale and work upwards. It’s

zione (processi, funzioni aziendali, tecnologie, know how), le competenze vanno gestite, altrimenti si procede con innovazioni “a isola”, ottimizzate localmente ma che non generano know how complessivo, che è un patrimonio aziendale intangibile e fattore competitivo atteso dalla transizione digitale.

essential to justify investments; initiatives have to be approached and properly analysed in terms of value, fixing well-defined budgets. Once digitalisation inside the company has been completed, it’s necessary to extend it outwards, digitalising the supply chain. To avoid errors, it’s very helpful to study practical reference cases of companies with characteristics similar to those of the customer.

What can be done with a digital twin.

The digital twin is not a 3D representation of the factory, but offers a series of useful activities: it promotes the rethinking of processes and activities, functions as facility management, associating the factory’s history with the machine, simulates the evolution of the factory (e.g., the introduction of a new island or a new warehouse), and manages the construction site with all the people working there. And everything is possible in cloud, managing designs/ modifications for a “collaborative design”. According to Samuele Gallazzi (Autodesk), AI makes it possible to explore design solutions: the designer defines the problem; with AI, generative design studies the best geometries and prepares proposals to be decided on by the designer. AI helps the designer to free him/herself from routine work that takes up 30% of their time, that is, the “putting on the table” of the drawings that need to be generated after the development of the 3D model. The solution is not trivial as it requires significant e-learning work.

ERP in cloud. What can be done with ERP in cloud? The management of product pieces, the forecasting of demand, purchase order workflows, the management of anomalies, predictive maintenance, forecasting models for reducing stock breakages. To exploit the know-how of other companies in the same sector, Carlo Maria Marenco (Infor) suggests choosing between specific solutions by production sector: manufacturing, food&beverage (dairy) and fashion. Also, with regards to AI, Infor solutions (scalable on single

NOTE. This article has been written freely drawing from the “Una manifattura intelligente, circolare e sostenibile per vincere la sfida delle twin transitions e dell’industria 5.0” (An intelligent, circular and sustainable manufacturing sector to meet the twin transitions and industry 5.0 challenge) round table coordinated by Mauro Bellini (ESG 360), Franco Canna

Post) and Federica Meta (CorCom) held at the Industry4.0 360SummIT Forum.

departments) are specific for applications and are pre-integrated. The technological platform is unified with a holistic approach.

Finding invisible problems. Finding invisible problems increases efficiency and reduces costs. The process recommended by Massimiliano Matacena (Celonis) involves the analysis, definition of priorities and implementation of the drawn-up plan. In short, all the low added-value activities are automated, while people are trained for those of high value, assigning them strategic decisions, monitoring activities and making comparisons with the objectives established by production area. These digital solutions don’t require any replacement of the software present in the company, since they integrate easily with the technologies in use, protecting the investments already made and enhancing them.

Conclusions

The key is to justify investments despite the difficulties linked to people, skills and organisations; the real obstacle, however, is the lack or scarcity of clarity on the return and economic benefit of the investment. In this regard, Bacchetti declared, case studies are fundamental for explaining actions and benefits qualitatively and quantitively.

Since there are many factors involved in digitalisation (processes, company functions, technologies, know-how), competencies need to be properly managed, otherwise progress is made with “isolated” applications of innovation, optimised locally but which do not generate overall know-how, which is an intangible business resource and a competitive factor required from the digital transition.

Maurizio Cacciamani
(Innovation

“Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità”

UNA GUIDA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEGLI ATENEI

Per la prima volta gli Atenei del nostro Paese avranno a disposizione un documento completo, volto a ottimizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo la raccolta differenziata, promuovendo le buone pratiche di separazione dei rifiuti sia all’interno della comunità universitaria sia fra gli stakeholder esterni.

Presentate l’11 luglio presso la sede principale dell’ateneo apripista del progetto, l’Università degli Studi di Salerno (Fisciano), le linee guida rivestono una rilevanza sociale «perché - spiega il vicedirettore generale CONAI Fabio Costarella - non solo significa agire sui giovani e sulla loro sensibilità sostenibile, per trasformarli in cittadini sempre più consapevoli e attenti alla tutela delle risorse del Pianeta. Ma anche perché gli obiettivi di circolarità che l’Italia si trova davanti sono, come ricordiamo spesso, sempre più ambiziosi. È importante che ognuno faccia la propria parte, conferendo correttamente e consapevolmente l’imballaggio nella raccolta differenziata: non solo a casa, ma anche in tutti i momenti di aggregazione professionale, culturale o ricreativa. E queste Linee guida rappresentano l’impegno concreto della comunità universitaria per aiutare il Paese a raggiungere percentuali sempre più alte di rifiuti che evitano la discarica per trovare una seconda vita».

Unire le forze per un obiettivo comune. Queste Linee Guida rappresentano un documento unico e pregevole, in quanto frutto di un processo partecipato che ha visto il coinvolgimento di tutti gli atenei italiani aderenti al Gruppo di Lavoro Risorse e Rifiuti della RUS (sul cui sito verranno pubblicate, Ndr). E pur non avendo la pretesa di esaurire tutte le possibili casistiche connesse alla raccolta differenzia-

Sono pubbliche le prime Linee guida per la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio e degli altri rifiuti urbani nelle Università italiane. Un documento voluto da CONAI, nato dalla collaborazione con gli Atenei aderenti al Gruppo di Lavoro Risorse e Rifiuti della RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.

talvolta lavandini, oltre a tavoli e sedie per il consumo di cibo portato dall’esterno. In questi spazi sono spesso presenti contenitori per la raccolta differenziata delle principali frazioni, compreso in taluni casi l’organico.

RESIDENZE Principali rifiuti attesi plastica, carta, penne e materiale da cancelleria, piccoli RAEE, rifiuti organici, prodotti per la cura personale, vetro, etc. Locali adibiti al soddisfacimento delle esigenze abitative degli studenti e dei dipendenti fuori sede e non. Si compongono di monolocali, bilocali e miniappartamenti arredati con angolo cottura e servizi. In questi spazi sono spesso presenti contenitori per la raccolta differenziata delle principali frazioni.

ta nelle università, rappresentano un’importante base di conoscenza comune, che potrà offrire spunti di riflessione per successivi approfondimenti mirati.

L’iniziativa nasce sotto ottimi auspici: le Linee guida sono state infatti premiate di recente, in occasione della 31sima edizione di Comuni Ricicloni, il dossier di Legambiente che premia l’impegno green delle realtà locali. Il riconoscimento è stato consegnato

LINEE GUIDA

alla RUS, all’Università di Salerno e a Fisciano Sviluppo SpA (città di Fisciano) che ha collaborato attivamente al progetto, mirando a ottimizzare la raccolta differenziata sul territorio per raggiungere l’85% entro il 2025.

Tools for the circular economy

A guide for sorted collection in universities

The first Guidelines for the sorted collection of packaging waste and other urban waste in Italian universities have been published. It’s a document promoted by CONAI, arising out of the collaboration with member universities of the Resources and Waste Work Group of the RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (University Network for Sustainable Development).

For the first time, Italian universities will have a complete document aimed at optimising sorted waste from a qualitative and quantitative point of view, to promote good practices in the separation of waste both inside the university community and among external stakeholders.

Presented on 11 July at the main office of the pioneer university of the project, the University of Salerno (Fisciano), the guidelines have a social significance «not only because – explains the vice general director of CONAI, Fabio Costarella – it means taking action with youngsters and working on their level of awareness regarding sustainability, to encourage them to become increasingly informed citizens attentive to the resources of the planet. It is also because the circularity targets that Italy has to meet are, as we know, becoming more and more ambitious. It’s

La struttura delle Linee Guida. Sono state individuate quattro macrocategorie di centri di produzione dei rifiuti negli atenei italiani: le aree per didattica, ricerca e servizi (aule, biblioteche, laboratori, servizi igienici…); le aree ricreative (spazi comuni interni o le aree esterne di pertinenza, impianti sportivi …); le residenze; le mense, inclusi bar, ristoranti, caffetterie. Per ogni area sono state indicate le principali tipologie di rifiuti attesi e i contenitori per la loro raccolta differenziata. Il documento può così dare conto dei principali flussi di rifiuti da raccogliere separatamente, elencando in modo puntuale e categorizzando le frazioni di rifiuti prodotte all’interno dei vari ambienti universitari, proporre spunti di attenzione e miglioramento, oltre che suggerimenti su come veicolare con efficacia tutte le informazioni necessarie per mettere chi vive ogni giorno il campus universitario nelle condizioni di fare bene la raccolta differenziata. Non manca una parte sull’importanza delle analisi merceologiche e sulla predisposizione di piani di monitoraggio che controllino i processi di gestione dei rifiuti.

sorted waste collection in the universities, they are, nevertheless, an important basis of shared knowledge, which can offer points of reflection for subsequent more detailed analysis.

important that each one of us plays their part, delivering packaging waste to sorted collection in a correct and informed way: not only at home, but also on all occasions in which people meet together in professional, cultural and recreational contexts. These Guidelines represent a concrete commitment by the university community to help the country achieve higher and higher percentages of waste that avoids landfills to finds a second life ».

Uniting forces for a common objective. These Guidelines form a unique and valuable document, the fruit of a collaborative process that has seen the involvement of all the member universities of the Resources and Waste Work Group of the RUS (on whose site they will be published, Ed.). And although it is not claimed that they cover all the possible situations associated with

The initiative has made the best of starts: the Guidelines have, in fact, been recently awarded during the 31st edition of Comuni Ricicloni (Top Recycling Municipalities), the report drawn up by Legambiente that rewards the green commitment of local authorities. The recognition was presented to the RUS, to the University of Salerno and to Fisciano Sviluppo SpA (the city of Fisciano) which collaborated actively in the project, aiming to optimize sorted waste in the territory in order to reach 85% by 2025.

Structure of the Guidelines. Four macro-categories of waste production centres in Italian universities were identified: teaching, research and services areas (lecture halls, laboratories, bathrooms…); recreational areas (shared internal areas or relevant external areas, sports facilities …); student residences; canteens, including bars, restaurants, cafeterias. The main types of expected waste and the containers for their sorted collection were identified.

In this way, the document is able to take account of the main flows of waste to be collected separately, listing in a precise way and categorising the fractions of waste produced inside the various university contexts, proposing points for attention and improvement, besides suggesting how to transmit all the information necessary for enabling all those who live every day on campus to sort waste in an effective way. There is also a key part of the Guidelines focusing on the importance of categorising items and on the preparation of monitoring programmes that control the waste management processes.

IMA: FORNITORE ALL-IN-ONE PER IL FARMA

UIntegrazione di competenze: alla recente edizione di Achema le Divisioni Farmaceutiche del Gruppo IMA si sono proposte come un “unicum” tecnologico, allestendo un percorso segnato dall’innovazione.

n’area di 1.400 metri quadri ha fatto da cornice alla presenza di IMA ad Achema 2024, sede di un’ampia panoramica dedicata alle soluzioni per il pharma della multinazionale bolognese. La proposta spaziava dalla tecnologia per il farmaceutico, al cosmetico, dalla sperimentazione sui nuovi materiali, ai percorsi di digitalizzazione, con interessanti spin-off su mercati come il packaging delle batterie.

Protagonista, IMA Pharma, fornitore all-in-one specializzato nel design e produzione di macchine e linee complete per il packaging e processo farmaceutico, nutraceutico, l’assemblaggio di dispositivi medici, lo sviluppo di progetti di digitalizzazione improntati alla sostenibilità e alla cura del cliente.

Di IMA Pharma fanno parte le divisioni IMA Active per le soluzioni solid dose, IMA Life per il processo in asettico e freeze drying, IMA Safe specializzata in soluzioni per il packaging, BFB focalizzata sul fine linea e IMA AUTOMATION per le soluzioni di assemblaggio avanzate per dispositivi medicali.

L’innovazione step by step

La visita allo stand di IMA è quindi un vero e proprio percorso attraverso l’innovazione che dal mondo farmaceutico, protagonista di Achema, si estende oltre, toccando mercati molto diversi, tra sostenibilità e R&D sui nuovi materiali, espressione di un approccio orientato alla costante ricerca dell’avanguardia tecnologica per i mercati in cui IMA opera.

Focus sul solid dose. Di IMA Active racconta Luca Cavazzini, Sales & Marketing Director, presentando in particolare AQUARIA, la soluzione per il lavaggio automatico di componenti e parti meccaniche: «La cabina di lavaggio è una lava-componenti che alloggia un rack su cui posizionare i pezzi di altre macchine, evitando qualunque tipo di contaminazione incrociata. La doppia porta permette l’inserimento delle componenti attraverso il muro, dividendo l’area sporca dall’area pulita. Grande attenzione alla sostenibilità per un design monoblocco che garantisce ottimizzazione dei consumi del detergente, dei cicli di lavaggio e asciugatura in linea con la tendenza che vede i clienti multinazionali alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili». Impossible non dare uno sguardo all’allestimento futuristico e all-digital dedicato al Competence Center di IMA Active «un hub dei servizi - prosegue Cavazzini - che offre il laboratorio prove, tra ottimizzazione dei processi e sviluppo di nuovi prodotti.

Maria Costanza Candi

Achema è il momento di lancio dei servizi centralizzati dell’hub, che a breve, metterà a disposizione dei clienti un nuovo laboratorio prove dove fare test sull’intera gamma IMA Active: granulatori, opercolatrici, comprimitrici, impianti per il rivestimento di compresse, cabine di lavaggio e la linea continua».

Focus su processo di liquidi e polveri in ambiente asettico. Proseguendo la visita, difficile non notare il design della proposta di IMA Life, dove Marcello Ghelfi, IMA Life Sales Director for EMEA, parla della linea integrata composta da NEBULA, il tunnel di decontaminazione ad alta velocità e INJECTA 36, la soluzione robotica avanzata per il riempimento e la chiusura di siringhe Ready-To-Use (RTU) e, più in generale, delle linee isolate di riempimento e chiusura in asettico che garantiscono il 100% di sterilità.

«Il tunnel - esordisce Ghelfi - garantisce la decontamina a 6 log del Ready To Use package (ovvero il tub/tray contenente i componenti RTU) tramite un flusso di vapore altamente concentrato di perossido di idrogeno (VPHP) prima di entrare all’interno della macchina di riempimento. Le camere di cui è provvisto il tunnel sono tre, caratterizzate da diverse colorazioni che evidenziano i diversi processi: la gialla, heating chamber, relativa al riscaldamento; la rossa, decontamination chamber, di decontamina tramite flusso di VPHP, e la terza camera, blu (purging) relativa al raffreddamento e rimozione di eventuali residui di H2O2. Al termine del ciclo il package è pronto per essere riempito e chiuso. Ed è qui che interviene INJECTA 36, la soluzione altamente robotizzata per il processo di riempimentotappatura ad alta velocità di siringhe, carpule o flaconi RTU. Presentando una soluzione innovativa per il con-

trollo peso al 100%, la macchina garantisce alti livelli di flessibilità e alte performance produttive, fino a 36.000 siringhe/ora.

Focus su automazione e assemblaggio su misura. La visita prosegue poi con IMA AUTOMATION. «La divisione è nata nel 2016 a seguito di una serie di acquisizioni» sottolinea il Vice President Lorenzo Maldarelli. «L’obiettivo è occuparsi di tutto ciò che non è packaging, agendo su aree di business complementari. Automation, per noi, “significa” macchine per l’assemblaggio di componenti plastici e metallici. Il cuore dei sistemi è una piattaforma standardizzata che viene declinata con specifiche customizzazioni in base alle esigenze del cliente e del prodotto. Ad Achema abbiamo scelto di esporre una piattaforma per l’assemblaggio di penne per insulina, ma la modularità della soluzione permette di adattare la proposta a qualunque prodotto. La Divisione lavora anche nella parte preliminare della produzione. Un esempio emblematico sono le lenti a contatto, cioè l’assemblaggio delle due componenti che costituiscono la lente, fino al confezionamento, ma non mancano le linee per l’assemblaggio delle soluzioni più diverse tra cui citerò le batterie elettriche, con un coinvolgimento in particolare nella parte di realizzazione della cella. Un settore in crescita per IMA, per quanto il medicale sia ancora un business prevalente, visto l’incremento delle soluzioni per l’automedicazione e dei dispositivi connessi. La nostra divisione conta su 9 stabilimenti nel mondo con oltre 1.000 persone operative per dare risposta a qualunque richiesta di taglia industriale».

Focus su digitalizzazione e AI. Tra i contenuti presenti in fiera non possono mancare sostenibilità, digitalizzazione e soluzioni per il customer service, tema di cui abbiamo parlato con Marco Cesari, Corporate Communications Team Leader in IMA

Digital che racconta: «Nella nostra proposta spiccano le soluzioni innovative legate al monitoraggio degli impianti e alle analitiche avanzate, che derivano dall’attività delle macchine connesse con IMA Sentinel.

Tra le priorità del nostro R&D c’è la raccolta dei dati, l’elaborazione su cloud e la visualizzazione supportata

IMA AQUARIA

da AI e machine learning. I dati delle macchine vengono così messi a diposizione dei nostri clienti in forma elaborata con vantaggi sulla performance operativa ma anche sulla conoscenza che IMA ha delle proprie soluzioni. Con Sandbox e Algomarket, spazio agli ambienti collaborativi per lo sviluppo di algoritmi di AI e customizzati, che vengono messi a disposizione dei clienti all’interno di un vero e proprio market place. I nostri data scientist lavorano inoltre sui dati per progetti specificamente customizzati in base ai requisiti del cliente».

Focus sull’interazione tra macchine e nuovi materiali. Chiosa finale per uno dei temi più discussi del momento, i nuovi materiali e le soluzioni innovative, al centro dell’attività dell’OPENLab network, di cui ci ha parlato il Responsabile del laboratorio di Ozzano dell’Emilia, Emanuele Simonini, tecnologo dei materiali: «OPENLab è un network di laboratori che indaga alcune proprietà chimico-fisiche - con focus su quelle termo-meccaniche - dei materiali, per associarne la struttura alle performance in macchina. Un’attività indispensabile anche per capire le proprietà misurabili in un laboratorio e correlabili con le performance. Come network studiamo materiali esistenti o in procinto di entrare sul mercato in collaborazione con i produttori a cui interessa ricercare le migliori soluzioni e studiarne macchinabilità. Indirettamente promuoviamo quindi anche lo sviluppo di nuovi materiali grazie alla collaborazione con le Università, il finanziamento di dottorati e in generale con azioni attraverso cui cerchiamo di favorire la ricerca universitaria portando l’esperienza ed i mezzi del mondo industriale.

Di fatto, il test su macchina permette di mettere in relazione il cliente con un materiale non ancora in commercio. Pensando al futuro, i nuovi materiali,sia base carta che base plastica/polimero, non potranno prescindere dalla piena riciclabilità anche per le applicazioni con requisiti di alta barriera (e.g. ossigeno e vapor d’acqua), per quanto la tendenza generale sia di guardare al riuso senza valutarne sempre tutti i vantaggi e svantaggi - ad esempio tramite LCA.

Pensiamo al divieto di monouso dei piatti in plastica, finora realizzati con un sottile strato di materiale e oggi invece molto spessi e pesanti per risultare riutilizzabili. In effetti però, questo non avviene quasi mai, portando quindi un maggiore consumo di materiale per un prodotto che il consumatore continua a percepire come monouso.

Quello che manca, quindi, è un’analisi sistematica di impatto del ciclo di vita di molti oggetti riutilizzabili, compresi i numeri di riutilizzo di un packaging di qualunque tipo. Visto che la direzione è puntare su materiale rici-

clabile, al termine del ciclo di vita questo packaging, se troppo contaminato, rischia pure di finire nell’indifferenziato.»

Guardando al futuro possibile, Simonini prosegue: «La mia impressione è che si possa arrivare a un base carta con saldature ermetiche e un sottile strato che garantisca la barriera. Va anche ricordato che il materiale va saldato con un polimero che, anche se in quantità minima e solo dove serve, rimane importante, nonostante la crociata contro le plastiche. La carta, se non trattata, ha però una serie di limiti tipici come la bassa resistenza alla punturazione o la scarsa resistenza al taglio ed elevati coefficienti di attrito. In questo ambito stanno emergendo soluzioni di coating capaci di rendere il materiale più tenace, pur in presenza di fragilità.

Fra le possibili risposte per ottenere un monomateriale riciclabile e barriera nel farmaceutico ci potrebbe essere la strategia di impiegare un sottile strato di coating barriera - a base ad esempio di ossido di silicio o di alluminio - inserito tra due strati uno saldante e uno protettivo di materiali con la stessa natura chimica e funzionalizzati/processati ad hoc. Parliamo del farmaceutico, in quanto settore che presenta una serie di questioni irrisolte rispetto all’uso del riciclato post consumo di cui non è sempre possibile garantire una consistenza di proprietà fra lotti diversi.

Si tratta infatti ad oggi di percentuali in peso calcolate sulla media annuale di riciclato post consumo acquistato dalle aziende, il bilancio di massa, che rende difficile rispondere ai requisiti stringenti imposti dal settore, senza dimenticare che in molti paesi il packaging farmaceutico non è riciclabile perché “contaminato” dal prodotto.

La soluzione - suggerisce Simonini - starebbe nel riciclo chimico che riportando il materiale al monomero ne permette la piena purificazione, per ottenere plastiche riciclate migliori con percentuali chiare che risolverebbero la variabilità di prestazioni del riciclato in macchina, anche se sono ancora necessari investimenti in tempo e denaro per migliorarne l’efficienza».

IMA INJECTA 36
IMA X-PEN

IMA: All-In-One supplier for pharma

Integration of know-how: at the recent edition of Achema, the Pharmaceutical Divisions of the IMA Group presented themselves as a technological “whole”, organizing an itinerary characterized by innovation.

A surface area of 1,400 square metres was the setting for the IMA’s presence at Achema 2024, housing a broad overview dedicated to the pharma solutions of the Bolognese multinational. The offer ranged from pharmaceutical technology, to cosmetics, from experimentation on new materials, to digitalisation paths, with interesting spin-offs in markets like battery packaging.

The protagonist was IMA Pharma, the all-in-one supplier specialised in the design and production of machines and complete lines for pharmaceutical and nutraceutical packaging and processing, the assembly of medical devices, and the development of digitalisation projects characterised by sustainability and customer care.

The IMA Active division for solid dose solutions, the IMA Life division for the aseptic process and freeze drying, the IMA Safe division specialized in packaging solutions, the BFB division focused on end-of-line and the IMA AUTOMATION division for advanced assembly solutions of medical devices, all form part of IMA Pharma.

Innovation step by step

A visit to the IMA stand was, therefore, a veritable journey through innovation that extends beyond the pharmaceutical world, the focus of Achema, reaching very different markets, via sustainability and R&D on new materials, epitomising an approach oriented towards constant research into cutting-edge technology for the markets in which IMA operates.

Focus on solid dose

Luca Cavazzini, Sales & Marketing Director, tells us about IMA, presenting, in particular, AQUARIA, the solution for the automatic washing of components and mechanical parts: «The washing cabin is a componentwasher that houses a rack on which to position the pieces of other machines, avoiding any type of crosscontamination. The double door permits the introduction of components through the wall, dividing

the dirty area form the clean area.

Great attention has been paid to sustainability for a monobloc design that guarantees the optimisation of detergent consumption, washing and drying cycles, in line with the latest trends that see multinational customers searching for increasingly sustainable solutions».

We must inevitably refer to the futuristic and all-digital set-up dedicated to IMA Active’s Competence Centre, «a services hub - Cavazzini continues - that offers a test laboratory and the optimization of processes and new product development. Achema is an opportunity for the launch of the hub’s centralised services, which soon will offer customers a new test laboratory in which to carry out tests on the entire IMA Active range: granulators, filling machines, pressing machines, systems for tablet coating, washing booths and the continuous line ».

Focus on the processing of liquids and powders in an aseptic environment

Continuing the visit, it’s difficult not to notice the design of the IMA Life proposal, with regards to which Marcello Ghelfi, IMA Life Sales Director for EMEA, talks about the integrated line composed of NEBULA, the high-speed decontamination tunnel and INJECTA 36, the advanced robotics solution for the filling and closing of Ready-To-Use (RTU) syringes and, more generally, isolated aseptic filling and closing lines that guarantee 100% sterility. «The tunnel - Ghelfi beginsguarantees the 6-log decontamination of the Ready-To-Use package (that is, the tub/tray containing the RTU components) through a highly concentrated vapor stream of hydrogen peroxide (VPHP - Vapour Phase Hydrogen Peroxide) before entering the filling machine. There are three tunnel chambers, characterised by different colours that indicate the different processes: the yellow heating chamber; the red decontamination

chamber using VPHP, and the third blue purging chamber relating to the cooling and removal of any H2O2 residues. At the end of the cycle the package is ready to be filled and closed. This is where INJECTA 36, the highly robotised solution for the high-speed filling-capping of syringes, carpules or RTU bottles, comes in. An innovative solution for 100% weight control, the machine ensures flexible and high-level production performance with up to 36,000 syringes/hour.

Focus on automation and customized assembly

The visit continues with IMA AUTOMATION. «The division was created in 2016 after series of acquisitions» points out the Vice Chairman Lorenzo Maldarelli. «The aim is to deal with everything that is not packaging, acting on complementary business areas. Automation, for us, “means” machines for assembling plastic and metal components. The core of the system is a standardised platform that is offered with specific customisations according to the needs of the customer and of the product. At Achema, we chose to exhibit a platform for the assembly of insulin pens, but the modularity of the solution makes it possible to adapt it to any product. The Division also deals with the preliminary part of production. A good example are contact lenses, that is, the assembly of the two components that make up the lens, up to the packaging; there are also, however, lines for the assembly of numerous other solutions, of which

I can mention electric batteries, with particular involvement in the construction part of the cell. It’s a growing sector for IMA, although medical is still a prevalent business, given the increase in solutions for self-medication and associated devices. Our division has 9 factories throughout the world with over 1,000 workers to respond to any request of an industrial nature».

Focus on digitalisation and AI

The themes present in the show inevitably include sustainability, digitalisation and solutions for customer service, areas about which we talked with Marco Cesari, Corporate Communications Team Leader in IMA Digital, who affirms: «Innovative solutions linked to the monitoring of systems and advanced analytics stand out among our offer, deriving from the activity of the machines connected with IMA Sentinel. Among the priorities of our R&D there’s the collection of data, processing on cloud and display supported by AI and machine learning. Machine data is, therefore, made available to our customers in processed form with advantages on operating performance but also regarding IMA’s knowledge of its own solutions. Sandbox and Algomarket foster collaborative environments for the development of customised AI algorithms, which are made available to customers within an authentic market place. Our data scientists also work on projects specifically customised according to customer needs».

Maria Costanza Candi

Focus on the interaction between machines and new materials

A final comment on one of the most discussed topics of the moment, new materials and innovative solutions, at the centre of the OPENLab network’s activity, which the Manager of the Ozzano dell’Emilia laboratory, Emanuele Simonini, tells us about: «OPENLab is a network of laboratories that investigates certain chemical-physical properties of materials, with a focus on thermomechanical ones, to associate their structure with machine performance. It’s an essential activity for understanding the properties that can be measured in a laboratory and correlated with performance. As a network we study materials that already exist or ones which are about to be introduced onto the market in partnership with producers that are interested in researching the best solutions and studying their machinability.

We also indirectly promote the development of new materials thanks to our collaboration with universities, the financing of doctorates and generally with actions through which we seek to foster university research, contributing experience and industrial means.

material, the risk is for this packaging to end up in undifferentiated waste at the end of its life-cycle if it’s too contaminated».

The machines tests effectively make it possible to put the customer in contact with a material not yet on the market. Looking at the future, new materials - both paper and plastic/ polymer-based - will need to meet full recyclability requirements, also for applications with high barrier requirements (e.g., oxygen and steam), even though the general trend is to look towards reuse, evaluating all the advantages and disadvantages, for example, via LCA. We can refer to the prohibition of disposable plastic plates, so far made with a thin layer of material and today, instead, very thick and heavy, in order to be reusable. This, actually, hardly ever happens, leading to a greater consumption of material for a product that the consumer continues to perceive as disposable. What is missing, therefore, is a systematic analysis of the impact of the life-cycle of many reusable objects, including reuse numbers for any type of packaging. Given that the direction taken is to focus on recyclable

Looking at future possibilities, Simonini continues: «My impression is that it’s possible to arrive at a paper base with hermetic seals and a thin layer that guarantees a barrier effect. It should also be noted that the material needs to be welded with a polymer which, even if in minimal quantities and only where needed, remains important, despite the crusade against plastics. Paper, if not treated, has a series of inherent limits such as low puncture resistance or low cutting resistance and high friction coefficients. In this context, coating solutions are emerging that make the material tougher, albeit in the presence of fragilities. Possible solutions for obtaining a recyclable and barrier mono-material in the pharmaceutical sector could include the strategy of using a fine layer of barrier coating - based, for example, on silicon or aluminium oxideinserted between two layers of materials, one sealing and one protective, with the same chemical nature and functionalised/processed ad hoc We are talking about the pharmaceutical sector, a sector that has a series of unsolved issues with respect to the use of post-consumer recycled material for which it is not always possible to guarantee the consistency of properties between different batches. Today, in fact, reference is made to weight percentages calculated on the annual average of post-consumer recycled content purchased by companies, the mass balance, making it difficult to meet the tough requirements imposed by the sector, without forgetting that in many countries pharmaceutical packaging is not recyclable because it has been “contaminated” by the product. The solution - Simonini suggests - would lie in chemical recycling which, by returning the material to the monomer form, allows for its full purification, obtaining improved recycled plastics with clear percentages that would resolve the variability of the performance levels of mechanical recycled material, although investments in time and money are still necessary to improve efficiency»

Informations & free badge here

Capsulit a CPhI Milano 2024

Attiva dal 1949 nella produzione di chiusure in plastica e alluminio per il mercato farmaceutico, Capsulit è presente a CPhI (pad 20 C57) con numerose novità tra cui spiccano, in particolare, la nuova capsula tripla e tutti i nuovi modelli di capsule Tethered. Si tratta di due nuove tipologie di capsule ideate e realizzate in un’ottica sempre più attenta alla sostenibilità che guida l’azienda.

Capsulit at CPhI Milan 2024

Capsulit has been operating since 1949 in the production of plastic and aluminium closures for

La capsula tripla, utilizzata per flaconi in vetro e composta da una parte in alluminio e una parte in plastica, è stata creata in modo tale che, una volta aperta, possa essere totalmente rimossa dal flacone. Le due parti, ri-

sustainability, a beacon for the company.

The triple cap, used for glass bottles and composed of an aluminium part and a plastic

spettivamente di alluminio e plastica, sono completamente separabili tra loro, affinché i tre materiali possano essere correttamente smaltiti.

La capsula Tethered, composta interamente da plastica e utilizzata su flaconi in plastica, è stata realizzata in accordo con Direttiva Europea 2019/904, perché rimanga unita al contenitore anche dopo l’apertura, in modo da evitare la dispersione nell’ambiente.

A CPhI i prodotti e le novità proposte da Capsulit rappresentano il risultato del costante impegno che l’azienda ha dedicato alla ricerca di soluzioni che riducano l’impatto ambientale delle soluzioni proposte al mercato.

used on plastic bottles, has been created in accordance with EU Directive 2019/904, so that it remains tethered to the container even after

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Le competenze acquisite sul campo e lo sviluppo di percorsi R&D hanno aperto in DCM la strada per la progettazione di nuove soluzioni di confezionamento, pensate per seguire l’evoluzione del mercato in un’ottica di sostenibilità.

DCM: successful research for innovative, sustainable solutions

DCM: una ricerca di successo per soluzioni innovative e sostenibili

Un mercato che guarda sempre più a materiali riciclabili anche nella produzione di confezioni e che trova in DCM soluzioni capaci di dare risposte anche con la progettazione di sistemi automatici ad hoc per la dispensazione e il trasporto dei prodotti.

Secondo il presidente Alessandro Casiraghi «DCM, infatti, non “è” solo piega di carta ma anche dispensazione e trasporto. Abbiamo quindi trasferito le nostre competenze nel packaging anche alla dispensazione di prodotti, per incrementare l’efficienza e la produttività delle linee dei nostri clienti».

La linea Brava di Kraus

Con la collaborazione della tedesca Kraus, DCM ha studiato una soluzione specifica per realizzare un vassoietto in cartoncino di nuova concezione, pensato per contenere fiale, siringhe, boccette e altri prodotti tipici del settore farmaceutico, senza dimenticare le applicazioni nel food & beverage.

Anche su questa linea, Casiraghi commenta «Sono flessibilità e integrazione a contraddistinguere le singole macchine della nuova famiglia Brava, capaci di garantire l’efficienza delle linee. Abbiamo investito in ricerca e sviluppo per ottenere sistemi automatici unici nel loro genere, da offrire alle aziende che credono fortemente nel green packaging».

Etichette tra informazione e tracciabilità del farmaco

Tra le ultime proposte per le lavorazioni speciali spicca il sistema di etichettatura Labeljack, caratterizzato da un’elevata velocità di ciclo, dalla predisposizione all’industria 4.0 e dalla gestione di etichette di diverso formato. «Fra le molteplici lavorazioni sviluppate per le linee speciali - spiega ancora Casiraghi - i sistemi di etichettatura hanno un ruolo di primo piano, soprattutto per l’alto livello di personalizzazione che possiamo offrire. Attraverso il controllo integrato di Labeljack è possibile definire impostazioni come lingua, interfaccia e memoria del formato etichetta. I messaggi operativi e di avviso vengono visualizzati sul display a colori multi-touch. Grazie al suo esclusivo meccanismo di bloccaggio e alla semplicità d’uso, è garantita una facile maneggevolezza e la massima precisione e dinamica».

Una storia in evoluzione

Fin dalla fondazione, DCM opera nel mondo del packaging industriale, sviluppando soluzioni tecnologiche e personalizzate per imprese dei più diversi settori merceologici con particolare focus nella “piega di carta”. Lo storico core business ha permesso a DCM di sviluppare un’esperienza unica in ambito farmaceutico nonché la profonda conoscenza degli ambienti cartotecnici e delle arti grafiche.

The practical skills acquired and the development of R&D programmes have paved the way at DCM for the design of new packaging solutions, conceived in line with the evolution of the market in the direction of sustainability.

A market increasingly looking to recyclable materials also when it comes to packaging, and for which DCM is able to offer solutions by designing specific automatic systems for dispensing and transporting products.

In the words of the president Alessandro Casiraghi, «DCM is not just about paper folding, but also about dispensing and transport solutions: we are now able to apply our expertise in packaging to product dispensing, to boost the efficiency and productivity of our customers».

The Brava line by Kraus

With the collaboration of the German company Kraus, DCM has studied as specific solution for a cardboard tray with a new design conceived to contain vials, syringes, small bottles and other products typical of the pharmaceutical sector, without forgetting applications in the food & beverage sector.

Referring to this line, Casiraghi commented «Flexibility and integration are the distinctive features of the new Brava range, able to guarantee efficient production lines. We have invested in research and development to obtain unique automatic systems for companies that believe strongly in green packaging».

Information and traceability on medicinal product labels

One of the latest special processing solutions proposed is the Labeljack labelling system, characterised by high cycle speeds, industry 4.0 readiness and the ability to handle labels of different shapes and sizes.

«Labelling systems are in the forefront of the many processes developed for special production lines», explains Casiraghi, «especially for the high level of customisation we are able to offer. Integrated control of Labeljack allows us to define settings such as language, interface and label format memory. Operating and warning messages can be viewed on the multi-touch colour display. User-friendly and with an exclusive blocking mechanism, it is easy to handle, as well as remarkably dynamic and precise».

Evolving all the time

From its foundation, DCM has been operating in the world of industrial packaging, developing custom technological solutions for companies in a wide variety of sectors, with a particular focus on paper folding. This long-established core business has allowed DCM to develop unique experience in the pharmaceutical sector, along with in-depth knowledge of the paper and graphic arts industries.

THE ART OF INNOVATION

Codifica e marcatura al servizio del Cosmopharma

n Da 50 anni, EIDOS è un player internazionale nella progettazione e produzione di stampanti per etichettatura, marcatura e codifica automatica dei prodotti industriali. Fondata nel 1974, EIDOS ha sviluppato tecnologie proprietarie per la stampa digitale a trasferimento termico di dati variabili in tempo reale, diventando un punto di riferimento nell’industria, inclusi i settori farmaceutico e cosmetico.

Soluzioni per ogni esigenza di mercato. La ricerca e sviluppo di soluzioni e applicazioni ad alta efficienza, molte delle quali coperte da brevetto internazionale, ha permesso a Eidos di costruire un’offerta completa, ideale per il mercato farmaceutico con soluzioni come:

• XTO - per stampa diretta su film di imballaggio flessibili, garantisce alta precisione e velocità, cruciale per il packaging farmaceutico e cosmetico;

• Printess - sistema Print&Apply per etichettatura automatica, veloce e affidabile. Si integra perfettamente nelle linee di produzione farmaceutiche e cosmetiche;

• Coditherm - utilizza tecnologia brevettata per stampa diretta su materiali solidi, adatta a diverse applicazioni nel settore farmaceutico e cosmetico.

La forza del Gruppo. Con l’ingresso nel Gruppo Possehl nel 2017, EIDOS ha rafforzato il proprio impegno nell’innovazione, sviluppando soluzioni avanzate per vari settori, con particolare attenzione all’industria farmaceutica e cosmetica. L’azienda continua a investire in ricerca e sviluppo, affrontando le sfide future con la passione che la contraddistingue da mezzo secolo.

Coding and marking solutions for cosmopharma

For 50 years, EIDOS has been an international player in the design and production of printers for labelling, marking and automatic coding of industrial products. Established in 1974, EIDOS has developed proprietary technologies for digital and thermal transfer printing of variable data in real-time, becoming a leader in the industry, particularly the pharmaceutical and cosmetic sectors.

Solutions for every market need

Extensive research and development of highly efficient solutions and applications, many of which are protected by international patents, have enabled EIDOS to create a comprehensive range of products ideal for the pharmaceutical market. They include:

• XTO - designed for direct printing on flexible packaging films, it ensures high

precision and speed, making it ideal for pharmaceutical and cosmetic packaging;

• Printess - this Print&Apply system delivers automatic, fast and reliable labelling, and integrates seamlessly into pharmaceutical and cosmetic production lines;

• Coditherm - using patented technology, Coditherm provides direct printing on solid materials, catering to various needs within the pharmaceutical and cosmetic industries.

The strength of a Group. Since joining the Possehl Group in 2017, EIDOS has strengthened its commitment to innovation and advanced solutions across various sectors, with a particular focus on pharmaceuticals and cosmetics. The company continues to invest in research and development, tackling future challenges with the same passion that has defined its success for half a century.

Etichette su misura per cosmetici e prodotti di cortesia

Flessibilità e precisione per l’hôtellerie

n Hôtellerie e cosmetico, due settori dove l’attenzione ai dettagli è fondamentale e l’etichettatura gioca un ruolo cruciale. Ed è per un segmento di mercato così esigente che Etipack ha realizzato un sistema di etichettatura pensato per garantire precisione e raffinatezza estetica alle confezioni tenendo conto da un lato della precisione e della versatilità richieste dal settore, dall’altro dai requisiti di flessibilità produttiva ricercati dal cliente.

Efficienza, qualità e versatilità. La nuova soluzione Etipack ottimizza la produzione grazie alla possibilità di confezionare in un’unica soluzione fino a 5 formati di flaconi con varie applicazioni di etichette. Il sistema permette infatti di gestire ricari-

che di prodotti da bagno, in formati cilindrici e rettangolari di diverse dimensioni, caratterizzate da una particolare sagomatura con sporgenza per consentire l’alloggiamento in supporti per l’erogazione.

Precisione e qualità su più formati. Per gestire correttamente la conformazione dei flaconi, la soluzione consente di orientare il prodotto per procedere all’etichettatura indipendentemente dalla forma rettangolare o cilindrica del recipiente su cui l’etichetta viene applicata in aree definite. Sui prodotti rettangolari quindi il sistema appone un’etichetta angolare sia sul lato che sul retro; sui prodotti cilindrici, è in grado di applicare da una a due etichette, compresa l’avvolgente. La soluzione Etipack rappresenta, in sintesi, la soluzione ideale per chi cerca efficienza, versatilità e flessibilità senza compromessi sulla qualità.

Azienda storica, specializzata nella produzione e progettazione di macchine automatiche per il packaging farmaceutico, FamarTec presenta in anteprima a CPHI Milano la sua ultima creazione nel campo delle astucciatrici orizzontali: la A180C.

A180C: debutto con stile e versatilità

n La nuova nata rappresenta il tassello mancante nella gamma di produzione di FamarTec: grazie al movimento continuo, con una velocità operativa fino a 180 astucci al minuto, la A180C si posiziona infatti esattamente a metà tra le astucciatrici alternate della serie A1 (fino a 100 astucci al minuto) e il modello A330C ad alta produzione (fino a 300 astucci al minuto).

Efficiente ed ergonomica. Ideata per confezionare prodotti in astucci pre-incollati con chiusure a incastro o a colla, si distingue per la versatilità e semplicità d’uso. Dotata di un HMI multilingue semplice e intuitivo, la A180C è inoltre predisposta per vari sistemi di alimentazione automatica, a seconda del tipo di prodotto da confezionare. La A180C presenta diversi vantaggi tecnici, tra cui un ingombro contenuto, consumi energetici ridotti e l’utilizzo di servo-motori che assicurano un funzionamento efficiente ed economico. Il design ergonomico facilita il caricamento dei materiali di confezionamento, mentre il magazzino astucci ad alta capacità garantisce un’elevata autonomia operativa senza interruzioni.

Il cambio formato è facilitato da indicatori digitali e scale millimetrate. Le trasmissioni a cinghie dentate sono esenti da manutenzione, ottimizzando l’efficienza operativa. La testa di rotazione a tre bracci è ingegnerizzata per la messa in volume continua degli astucci, preservandone l’integrità durante l’intero processo. Conforme agli standard CE e GMP, A180C ha una struttura a balcone per favorire l’accessibilità, la manutenzione e le operazioni di pulizia e offre numerose funzionalità di sicurezza e sistemi di rilevamento per il corretto prelievo degli astucci e dei foglietti illustrativi. Dispone inoltre di un sistema di controllo remoto che assicura un supporto tecnico rapido ed efficiente.

Atteso a Milano, nella cornice internazionale di CPHI (8-10 ottobre) il debutto della A180C sarà l’occasione per esplorare le innovative funzionalità della macchina e conoscere la gamma FAMAR TEC per il confezionamento farmaceutico.

Customised labels for cosmetics and hotel courtesy products

Flexibility and precision for hotels

Cosmetics and hôtellerie are two sectors where attention to detail is paramount, and labelling plays a crucial role.

Recognising the demanding nature of these industries, Etipack has developed a labelling system designed to ensure both accuracy and high-quality aesthetics. This system addresses the industry’s need for precision and versatility while meeting customers’ demands for flexibility.

Efficiency, quality and versatility. The new Etipack solution enhances production efficiency by allowing the handling of up to five bottle formats with various label applications using a single solution. In fact, the system can handle bathroom product refills in both cylindrical and rectangular formats of various sizes, including those with special shapes and protrusions designed to fit dispensing holders.

Precision and quality across multiple formats. To correctly manage the bottle shape, the solution allows products to be oriented for labelling regardless of whether the container is rectangular or cylindrical, ensuring that labels are applied precisely in the designated spot. The system allows corner labels to be applied to the side and back of rectangular products, and from one to two labels on cylindrical products, including wrap-around labels. In short, Etipack provides an optimal solution for customers seeking efficiency, versatility and flexibility without sacrificing quality.

FamarTec, the historic company specialised in the design and production of automatic machines for pharmaceutical packaging, presents at CPHI Milan a preview of its latest creation in the field of horizontal packaging machines: the A180C.

A180C: a debut with style and versatility

The new machine fills a gap in FamarTec’s production range: thanks to the continuous movement, with an operating speed of up to 180 boxes a minute, the A180C is positioned, in fact, exactly half-way between the A1 series of alternating packaging machines (up to 100 boxes a minute) and the high production A330C model (up to 300 boxes a minute).

Efficient and ergonomic. Conceived to pack products in pre-glued boxes with interlocking or glued closures, it stands out for its versatility and simplicity of use. Equipped with a simple and intuitive multilingual HMI, the A180C is also predisposed for various automatic feeding systems, depending on the type of product to be packed.

The A180C has various technical advantages, including small dimensions, reduced energy consumption and the use of servo-motors that ensure efficient and economic functioning. The ergonomic design facilitates the loading of the packaging materials, while the high-capacity box storage area guarantees high operating autonomy without interruptions.

The format change is facilitated by digital indicators and millimetre scales. The toothed belt transmissions don’t require maintenance, optimising operating efficiency. The three-arm rotary head has been engineered for the continuous volumetric massing of the boxes, preserving their integrity during the entire process.

Complying with the CE and GMP standards, the A180C has a balcony structure to facilitate access, maintenance and cleaning operations and has numerous safety functions and detection systems for the correct pick-up of the boxes and the information sheets. It also has a remote control system that ensures a rapid and efficient support.

Scheduled in Milan, in the international context of CPHI (8-10 October), the A180C’s debut will an opportunity to explore the innovative functionalities of the machine and learn about FAMAR TEC’s range for pharmaceutical packaging.

Da Invernizzi, innovazioni per il mercato chimico farmaceutico (e non solo).

Fusti in fibra kraft e in plastica speciale

n In un mercato sempre più esigente sotto il profilo della qualità e della sostenibilità, spinto dalla regolamentazione dell’Unione Europea in materia di imballaggi, il mercato è alla costante ricerca di packaging ecologici, riciclabili, riutilizzabili e monocomponenti. Facendo leva su una tradizione industriale quasi centenaria, Invernizzi SpA è pronta ad accogliere le sfide della sostenibilità con la nuova gamma di fusti in plastica e fibra kraft progettati per soddisfare i più stringenti requisiti di sostenibilità, nel pieno rispetto della normativa e delle richieste del mercato.

Invernizzi SpA occupa oggi un’area produttiva di 8000 mq con ampi spazi verdi e piazzali che si estendono sugli oltre 22.000 mq di terreno a Trezzano Rosa (MI). Allo stabilimento esistente si aggiunge oggi un nuovo sito produttivo da 3000 mq. Operativo dalla fine del 2024, lo stabilimento è progettato per l’installazione di una pressa a iniezione da 1400 t destinata a produrre nuove tipologie di fusti in plastica a base quadra e rettangolare con chiusura brevettata sigillabile, progettati per ridurre gli ingombri.

Omag: gamma completa e digitalizzazione

n Dal 1973, Omag progetta e realizza soluzioni personalizzate per il confezionamento in bustine e stick monodose dedicate al settore alimentare, cosmetico, chimico e farmaceutico. La gamma prodotti è molto ampia: a partire da confezionatrici di dimensioni limitate utili per test di laboratorio o lancio di nuovi prodotti fino ad arrivare a linee complete di confezionamento per elevate produttività.

Un partner affidabile con soluzioni complete. Una novità importante in Omag riguarda il

Innovations from Invernizzi for the pharmaceutical and chemical markets (and beyond).

Kraft fibre and special plastic drums

In a market where quality and sustainability are increasingly important, driven by European Union packaging regulations, there is a strong demand for environmentally friendly, recyclable, reusable and single-component packaging. Drawing on nearly a century of industrial tradition, Invernizzi SpA is ready to take on the challenge of sustainability with its new range of plastic and kraft fibre drums, designed to meet the highest sustainability standards in full compliance with the regulations and market demands.

Invernizzi SpA now operates on an 8000-square-metre production site, with ample green spaces and yards covering over 22,000 square metres of land in Trezzano Rosa (MI). The existing plant is now complemented by a new 3000-square-metre

packaging secondario: grazie al continuo investimento in ricerca e sviluppo e test favorevoli su diversi prototipi, Omag è oggi in grado di offrire una soluzione completa, dal packaging primario al secondario. Omag si propone infatti ai clienti come partner affidabile, in grado di offrire una tecnologia evoluta, semplice da usare e intelligente, che permetta di monitorare tutti i parametri e intervenire - anche da remoto - per risolvere eventuali anomalie.

My-O: il portale dedicato ai clienti. Con l’obiettivo di offrire la

production facility, set to become operational by the end of 2024. This new facility will feature a 1400-ton injection moulding machine designed to produce new types of square and rectangular plastic drums with a patented sealable closure that optimises space efficiency.

A long industrial history. Founded in 1935 as Segheria Meccanica Invernizzi, which later became Imballaggi Invernizzi, the company initially specialised in manufacturing crates and various other products in wood. After World War II, the joinery transitioned to producing plywood drums, which were manufactured in its historic Milan factory until 1980. In 1976, the Invernizzi family expanded their production area with a new 800-sqm building in Trezzano Rosa, where they began producing various types of kraft fibre drums. In addition to standard circular models ranging from 18 to 450 litres, the company now produces round and square all-paper drums. The traditional production was complemented by an innovative addition: conical, rimmed and all-paper

UNA STORIA INDUSTRIALE DI LUNGO CORSO. Nata nel 1935, la Segheria Meccanica Invernizzi, diventata poi Imballaggi Invernizzi, si afferma come produttore di casse e prodotti vari in legno. Dopo gli anni della guerra la falegnameria evolve il proprio business nella produzione di fusti in compensato, realizzati, fino al 1980, nello storico stabilimento di Milano. Nel 1976 la famiglia Invernizzi estende l’area produttiva con un nuovo edificio di 800 mq. a Trezzano Rosa, dove parte la produzione di fusti in fibra kraft di varie tipologie. Oltre ai modelli standard cerchiati da 18 a 450 litri, l’azienda produce fusti tuttacarta sia rotondi che a pianta quadra. Alla produzione tradizionale si aggiunge una soluzione unica al mondo: i fusti conici, cerchiati e tuttacarta. A completamento della dotazione tecnologica, nel 1998 viene installata in azienda una pressa a iniezione da 800 t per la produzione di fusti in plastica per il contenimento e trasporto del PTFE (Teflon).

migliore esperienza ai clienti, nei mesi scorsi è stato lanciato il nuovissimo portale My-O. Si tratta di un’area riservata online e accessibile ai clienti Omag, che permette loro di consultare i documenti delle macchine e linee, dai certificati alla manualistica, dagli schemi elettrici e pneumatici all’elenco dei ricambi, organizzati per contenuti e per modelli di macchina. La piattaforma consente inoltre di visualizzare il 3D

drums. In 1998, the company further advanced its technology with the installation of an 800-ton injection moulding machine, designed for producing plastic drums for the containment and transport of PTFE (Teflon).

Omag: complete range and digitalisation

Omag has been designing and developing customised single-dose sachet and stick packaging solutions dedicated to the food, cosmetics, chemical and pharmaceutical sectors since 1973. The product range is very wide: starting from small-sized packaging machines for laboratory tests or the launch of new products, to complete high-production packaging lines.

A reliable partner with complete solutions

One important new development in Omag relates to secondary packaging: thanks to its continuous investment in research and development and positive tests of

della macchina, facilitando l’offerta di ricambi, in modo sicuro e con il supporto 24 ore su 24 del Service Omag.

various prototypes, today Omag is able to offer a complete solution, from primary to secondary packaging. The company offers its products and services to customers as a reliable partner, able to offer evolved, simple to use and intelligent technology, making it possible to monitor all the parameters and take action - from remote- to resolve any anomalies.

My-O: the portal dedicated to customers. The brand-new My-O portal has been launched in recent months with the aim of offering the best possible experience to customers. It’s an online private area accessible to Omag customers, which allows them to consult documents of machines and lines, from certificates to manuals, from electrical and pneumatic diagrams to the spare parts list, organized by contents and by machine models. The platform also makes it possible to have a 3D view of the machine, facilitating the provision of spare parts, in a secure way and with 24-hour support of the OMAG Service.

Con TGM, soluzioni versatili per il farmaceutico

Specializzata nella produzione di macchine riempitrici, astucciatrici e fine linea automatici, TGMTECNOMACHINES ha presentato ad Achema due modelli che sono macchine di riferimento nelle applicazioni di riempimento per tubetti: la intubettatrice B620 e la astucciatrice Box100. «Ad Achema siamo una presenza fissa fin dalle prime edizioni, contando sulla forte affluenza di operatori internazionali, provenienti anche East e Far East» racconta il sales director Cristian Caroli. «Abbiamo messo in mostra la B620 in versione farmaceutica in linea con la BOX 100, astucciatrice orizzontale a movimento alternato. Queste due

macchine sono la soluzione ideale per linee di produzione di fascia medio-alta. In TGM realizziamo macchine modulari, che possono essere ridefinite in base alle esigenze specifiche del cliente: la configurazione pensata per il pharma della B620, per esempio, include optional come la pulizia del tubetto, la cappa a flusso laminare o il lettore per riconoscimento del codice a barre impresso sul tubetto. Il modello in fiera era configurato per lavorare con tubetti in plastica ma nulla vieta di dotarsi del kit per i tubetti in metallo.

Le nostre macchine sono disegnate per garantire massima versatilità, cambi formato tool-less nell’ordine dei 6-9 minuti, per rispondere alle oscillazioni del mercato in modo puntuale, pratico, ergonomico e veloce. La B620, la “regina” delle macchine monotubo, permette velocità fino a 100 pezzi al minuto ed è quindi ideale per nuove produzioni e piccoli lotti, garantendo però la scalabilità che serve nel tempo».

TGM offers versatile solutions for the pharmaceutical industry TGM - TECNOMACHINES, a leader in the production of automatic filling, cartoning and end-of-line machines, showcased two flagship tube-filling models at Achema: the B620 and Box100. «We have been a constant presence at Achema from the beginning, benefiting from a strong turnout of international operators from the East and Far East,» said Sales Director Cristian Caroli. «At the show, we presented the B620, designed for the pharmaceutical industry, and the BOX 100, a horizontal cartoning machine with intermittent motion. These two models are the ideal solution for medium-to-high production lines. We build modular machines that can be customised to meet specific customer needs. For example, the configuration of the B620 machine, designed for pharmaceuticals, can be equipped with optional features such as tube cleaning, a laminar flow hood, or a reader to recognise the barcode printed on the tube. While the model on display was configured for plastic tubes, it can be easily equipped with a kit for metal tubes. Our machines are designed for maximum versatility, enabling tool-less format changes in 6 to 9 minutes and offering quick, practical and ergonomic solutions to meet market demands. The B620, known as the “queen” of single-tube machines, can produce up to 100 pieces per minute, making it ideal for both new products and small batches while also ensuring scalability for future growth».

Una qualità ben dosata

Dal 1963

Certificazione M.O.C.A. per materiali ed oggetti a contatto con alimenti

Tel. +39 02 45712849

Fax +39 02 45707603 karrit@tin.it info@karr-italiana.it www.karr-italiana.it

Il bucato diventa più sostenibile grazie a Greenpackt®

Angelini Technologies-Fameccanica ha realizzato, per la spagnola BlueSun, un impianto brevettato per produrre confezioni in carta riciclata destinate a contenere capsule di detersivo.

Moderare l’impatto ambientale di attività domestiche quotidiane come il bucato: nasce da questa idea Greenpackt®, la tecnologia innovativa per la produzione automatizzata di confezioni eco-sostenibili per capsule monodosi di detersivo.

Progettato, brevettato per Europa e Stati Uniti e commercializzato da Angelini Technologies-Fameccanica (azienda di Angelini Industries, gruppo industriale italiano attivo nei settori salute, tecnologia

industriale e largo consumo), il sistema realizza confezioni in fibra di cartone riciclata, permettendo di ridurre di circa il 50% le emissioni di CO2 del ciclo di produzione di questa tipologia di packaging, rispetto alle omologhe confezioni in plastica * Gli imballaggi Greenpackt® sono a loro volta riciclabili e possono contare anche su un sistema di apertura certificato e brevettato child-resistant, dotato di un meccanismo di chiusura che garantisce massima sicurezza.

Un sistema integrato macchina/prodotto. Per produrre tali confezioni, Angelini Technologies-Fameccanica ha progettato e realizzato l’impianto di produzione denominato Greenpackt® che, grazie a un sistema a carrelli indipendenti che conferisce la massima flessibilità, si adatta a diverse tipologie di packaging ed è in grado di produrre fino a 100 confezioni al minuto. Le scatole Greenpackt® possono contenere da 15 a 60 monodose con dimensioni comprese tra un minimo di 150 x 95 x 95 millimetri sino a una dimensione massima di 240 x 170 x 185 millimetri.

(*) Si consideri 1.42 kg CO2e/kg per il cartone da riciclo e 3.13 kg CO2e/kg per il polipropilene.

Considering 1,42 kg CO2eq/kg for recycled cardboard and 3,13 kg CO2e/kg for polypropylene.

Making laundry more sustainable with Greenpackt®

Angelini Technologies-Fameccanica has developed a patented system to produce recycled cardboard packaging for single-use detergent capsules for the Spanish company BlueSun

Greenpackt® is an innovative technology that automates the production of eco-sustainable packaging for singleuse detergents, aiming to reduce the environmental impact of daily household activities such as clothes washing. Patented in Europe and the United States, the system is designed and marketed by Angelini TechnologiesFameccanica (a subsidiary of Angelini Industries, an Italian industrial group active in health, industrial technology and FMCG sectors).

Greenpackt® produces packaging from recycled cardboard fibres, reducing CO2 emissions by 50% during the production process compared to equivalent plastic packaging*. These packs are recyclable and include a certified and patented child-resistant opening system providing a secure locking mechanisms.

An integrated machine-product system. Angelini TechnologiesFameccanica engineered, designed and built the Greenpackt® machine able to

Adattabilità, sostenibilità e sicurezza sono quindi le caratteristiche principali dell’impianto che, di recente, è stato scelto da BlueSun, azienda spagnola con 500 dipendenti e 300 milioni di fatturato che produce, per 12 marchi e in 26 Paesi, articoli per l’igiene domestica quali detersivi, ammorbidenti, candeggina, profumi per ambiente. «La produzione automatizzata di packaging per i beni di largo consumo è da sempre al centro delle nostre attività di sviluppo - spiega Alessandro Bulfon, CEO di Angelini Technologies-Fameccanica - che puntano a offrire un contributo concreto a introdurre nel settore processi produttivi sempre più innovativi e orientati alla sostenibilità». Per fornire ai propri clienti un processo completo e integrato composto da prodotto e packaging, Angelini TechnologiesFameccanica propone S15, piattaforma per la produzione di capsule monodose che, grazie a un innovativo e brevettato sistema robotico di dosaggio del detersivo e a un controllo qualità basato su sistema di visione, consente di ridurre al minimo gli scarti, mantenendo una velocità di produzione di 1.500 capsule al minuto.

produce this remarkable packaging solution. The machine features a system with independent trolleys, offering maximum flexibility and the ability to adapt to different types of packaging dimensions, with a production rate of up to 100 cycles per minute. Greenpackt® packs can hold from 15 to 60 single-use detergent capsules, with dimensions ranging from 150 x 95 x 95 millimetres to 240 x 170 x 185 millimetres. Flexibility, sustainability, and safety are the key features of this system, which was recently chosen by BlueSun, a Spanish company with 500 employees and a turnover of 300 million euros that manufactures household hygiene products such as detergents, fabric softeners, bleach, and room fragrances for 12 brands across 26 countries.

«The automated production of packaging for consumer goods has always been central to our R&D activities» explains Alessandro Bulfon, CEO of Angelini TechnologiesFameccanica. «By introducing increasingly innovative and greener production processes in our sector, we aim to make a substantial contribution towards sustainability.» To provide its customers with a comprehensive and integrated process for both product and packaging, Angelini TechnologiesFameccanica proposes the S15. This platform produces single-use detergent capsules and features an innovative, patented robotic detergent dosing mechanism and a vision-based quality control system, which reduce waste and ensure a production speed of 1,500 capsules per minute.

L’APPUNTAMENTO DEGLI OPERATORI dell’imballaggio e dell’intralogistica

+ Un’offerta espositiva l centro dell’economia circolare

+ Business Meetings

+ Percorsi di visita: Macchine & Packaging Innovativi

INNOVATION NEVER STOPS

ALL4PACK CIRCULARITY

reperite aziende e startup con offerte dedicate al riciclo, riutilizzo, riduzione, ecc. e partecipate ai workshop degli espositori che si svolgeranno presso l’Agorà.

ALL4PACK INNOVATIONS

scoprite i prodotti innovativi premiati.

ALL4PACK CONFERENCES

un ciclo di conferenze sulle sfide della filiera: 3R, normative, Big Data e IA, …

Di recente presentata a Drupa, per la prima volta con l’unità di digital embellishment JetFx, DIGI COMPACT la linea di trasformazione per etichette autoadesive e imballaggi flessibili stampati in digitale prosegue il suo successo.

Versatile e completa

Tra le configurazioni la versione roll to stack che dimostra il potenziale della combinazione analogica e digitale su una vasta gamma di materiali, da 12 fino a 350 mi-

DIGI COMPACT, the converting and finishing line for self-adhesive labels and digitally printed flexible packaging, was recently presented at Drupa with the JetFx digital embellishment unit.

Flexible and complete

In a roll-to-stack configuration it has proven capable of combining different

Con Prati un finishing digitale di valore

A Drupa, grande successo per la DIGI COMPACT

cron. Nella completezza dei processi di finitura va ricordata l’ergonomia, con un foot-print estremamente compatto, un passaggio carta ridotto e la riduzione degli scarti in fase di set-up. Da sottolineare anche la semplicità di utilizzo da parte dell’operatore, con molte funzioni gestite in autonomia dalla macchina. Ultimo aspetto, la flessibilità: DIGI COMPACT è infatti una macchina multitasking che permette tanti tipi di lavorazioni (roll to roll, roll to sheet e roll to stack) all-in-one.

ESG, i pilastri della sostenibilità, tra centralità dell’uomo e tecnologia

«Da oltre 50 anni - ha commentato Chiara Prati, CEO & CSO Prati - serviamo il mercato della stampa con soluzioni innovative ponendo l’accento sull’uomo e sull’ambiente, attraverso un’innovazione sostenibile che prevede risparmio energetico, efficientamento produttivo e l’utilizzo sicuro e semplice per l’operatore. In Prati, l’essere umano resta una parte importante nei processi, attraverso una cultura aziendale basata sulla responsabilità sociale e promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo che permetta a ogni membro del team di esprimersi al meglio. Inoltre, sensibilizziamo tutto il team sull’importanza dell’ecosostenibilità e formiamo le persone attraverso dei percorsi di crescita sostenibili e consapevoli». «Il nostro motto - sottolinea ancora Chiara Prati - è “miglioramento continuo”. Come esseri umani siamo consapevoli che ognuno ha bisogno di imparare e migliorare ogni giorno; un processo di evoluzione che abbiamo trasferito alle macchine. Grazie al principio di modularità, infatti, ogni macchina può essere

analog and digital technologies on a wide range of materials, from 12 to 350 microns. The completeness of the finishing processes includes the ergonomics, with an extremely compact footprint, the reduced paper passage and the reduction of waste during the set-up phase. Also relevant the simplicity of use by the operator, with many functions managed

autonomously by the machine. Last but not least, flexibility. DIGI COMPACT is also a multitasking machine as it allows many types of processing (roll to roll, roll to sheet and roll to stack) all-in-one.

ESG, the pillars of sustainability between Human Factor and technology

«For over 50 years - commented Chiara Prati, CEO & CSO of Prati - we have been serving the printing market with innovative solutions, focusing on people and the environment, through sustainable innovation that involves energy savings, production efficiency and

also safe and simple machine operation for the operator. The human being remains an important part of the processes, through a corporate culture based on social responsibility and promoting a safe and inclusive work environment that allows each team member to express themselves at their best. Furthermore, we raise awareness on the importance of eco-sustainability and train our people through sustainable and conscious growth paths. Our motto - goes ahead Chiara Prati - is a “continuous improvement” and as human beings we are aware that each of us needs to learn and improve every day, an

dotata, anche in un momento successivo, di nuove funzioni e nuovi moduli, consentendo così all’utilizzatore di entrare in nuovi mercati ed esplorare nuovi business senza rischi.

Le Carte filosofiche

«A fare da sfondo alla tecnologia PRATI - spiega Daniela Binario, Communication Manager - c’è la forza di un team e la nuova campagna di comunicazione “FINISHING SPAZIALE” ispirata ai pianeti.

Nella costruzione delle sue macchine, infatti, Prati ha preso ispirazione dai pianeti che girano all’infinito, a sottolineare il valore della costruzione che dura nel tempo, in armonia con gli altri elementi

e con l’ambiente. La comunicazione esterna ha poi influenzato quella interna» prosegue ancora Binario. «Partendo dalla consapevolezza che il “pianeta PRATI” brilla grazie anche alla luce delle “stelle” del TEAM, abbiamo invitato a condividere un proprio pensiero: sono nati così i Messaggi dalla Galassia Prati, poi convertiti nelle “carte filosofiche PRATI”, un gadget che non solo ha riscosso grande successo tra i visitatori ma ha permesso di evitare lo spreco di materiali legati alle demo in fiera».

Il prossimo appuntamento per scoprire la DIGI COMPACT sarà negli Stati Uniti, dove Prati espone a Labelexpo Americas (Chicago, 10-12 settembre 2024, Hall C3529).

evolutionary process that we have transferred to the machines. Thanks to the principle of modularity, in fact, each machine can also be equipped, even at a later time, with new functions and new modules, thus allowing the user to also enter new markets and explore new business opportunities without risks.

Prati Philosophical Cards

«Behind the entire PRATI machineexplains Daniela Binario, Communication Manager Prati - there is the strength of the Team and the new FINISHING SPAZIALE communication campaign inspired by the planets. As a matter of fact, in the construction of its machines Prati has been inspired by the planets that spin endlessly in order to emphasize the value of construction that lasts over time, in harmony with the other elements and with the environment. Starting from the awareness that the “PRATI planet” shines also thanks to the light of the “stars” of the TEAM, we have invited our people to share their own thoughts: this is how the Messages from the Prati Galaxy were born. Prati ennobled and finished the messages, converting them into “PRATI philosophical cards”, a gadget that allowed the company to reduce waste materials during the demo at the fair».

Next steps for Prati is Lebelexpo Americas international exhibition (Chicago, 10-12 September 2024), where visitors will discover more about DIGI COMPACT at Hall C3529.

La tecnologia Lightfoot è ideale per gli spazi ristretti e facile da integrare.

Videojet,

marcatori laser da record

n Leader mondiale nelle soluzioni industriali di codifica, marcatura ed etichettatura, Videojet Offre tecnologie innovative per risolvere tutte le sfide di stampa, codifica, marcatura ed etichettatura sulle linee di produzione. In questa edizione di SPS Italia, particolare rilievo è stato dato al laser Lightfoot. Si tratta una tecnologia sviluppata per soddisfare le esigenze dei produttori che lavorano in spazi ristretti: i marcatori laser a fibra Videojet 7340 e 7440, infatti, sono dotati della testa di marcatura più compatta sul mercato. «La testa di marcatura laser

Lightfoot technology, ideal for small spaces and easy to integrate.

Videojet, record-breaking laser markers

A world leader in industrial coding, marking and labelling solutions, Videojet offers innovative technologies to rise to all kinds of printing, coding, marking and labelling challengers on production lines. During this edition of SPS Italia, particular attention was paid to the Lightfoot laser, a technology developed to meet the needs of manufacturers working in small spaces. The Videojet 7340 and 7440 fibre laser markers have the most compact marking head on the market. «The Lightfoot laser marking head - explains Davide Valvassori, Videojet Technologies Regional Marketing Manager for Southern Europe & Turkey - has no equal. It is the smallest and lightest in the sector, and has IP69 certification for use in complex environments. Thanks to its compact size, the 7340 and 7440 laser

Lightfoot - spiega Davide Valvassori, Regional Marketing Manager Southern Europe & Turkey Videojet Technologies - è unica nel suo genere. È la più piccola e leggera nel settore e dispone di certificazione IP69 per l’uso negli ambienti complessi. Dalle dimensioni compatte, la testa di marcatura laser 7340 e 7440 è facilmente integrabile nelle linee di produzione o in macchinari complessi, permettendo tutta una nuova serie di opportunità di installazione laser».

Digitalizzazione, il focus di Turck Banner

RFID protagonista

n Leader nella produzione di fotocellule, sensori ad ultrasuoni, prodotti ottici per la sicurezza, sistemi di visione e sistemi wireless, Turck Banner ha presentato a SPS alcune novità fortemente incentrate alla digitalizzazione. «Le novità di prodotto puntano su tecnologia digitale RFID e comunicazioni multiprotocollo come Iolink» esordisce il managing director Giuliano Collodel. «Sponsorizziamo molto le soluzioni RFID come antenne, tag, comunicazione cloud, senza dimenticare le componenti multiprotocollo da PROFINET a CanBus, da Ethercat a IoLink del cui consorzio facciamo parte e la sensoristica per il mondo food and beverage e packaging».

marking head can be easily integrated into complex machinery or production lines, opening up a whole new series of opportunities for laser installation».

Digitalisation: Turck Banner’s focus RFID protagonist Leader in the production of photocells, ultrasonic sensors, optical products for security, vision systems and wireless systems, Turck Banner presented a number of new developments at SPS focused on digitalisation. «The new products focus on RFID digital technology and multi-protocol communication such as Io-link» managing director Giuliano Collodel begins. «We offer many RFID solutions such as antennas, tags and cloud communication, without forgetting multi-protocol components from PROFINET to CanBus and from Ethercat to Io-Link (as a member of the consortium), and sensors for the food and beverage and packaging world».

L'uomo, il robot e l’Intelligenza

Artificiale

n La prospettiva umanocentrica della robotica è immersione totale nella tecnologia dell'IA, e riguarda non solo l'intelligenza ma anche la parte percettiva e quella attuativa, che distinguono la robotica dall'IA.

Per Bruno Siciliano, Professore ordinario di Automatica e Robotica (Università degli Studi di Napoli Federico II) il cobot infatti è un dispositivo sicuro pensato per insegnare al robot le operazioni che deve compiere adattandosi alle esigenze dei singoli utenti che hanno caratteristiche fisiche e percettive differenti.

L'InterAction Technology (IAT acronimo coniato da Siciliano con Antonio Bicchi) è l'evoluzione naturale delle tecnologie dell'informazione della comunicazione mentre la Physical IA comprende una parte fisica (meccanica, elettronica, di potenza), una parte di interazione con l'uomo e una parte cognitiva sensoriale.

Gli sviluppi futuri dell'IA avranno importanti conseguenze etiche, giuridiche ed economiche che andranno regolate dal legislatore. Infine per Siciliano ci sono due altri importanti concetti da sottolineare: il physical twin evoluzione del digital twin che sarà in grado di trasmettere attraverso la rete sensazioni tattili (abilità tipicamente umana), e l'internet of skill che grazie al 5G caratterizzato da latenza bassa e costante (quasi real time) troverà importanti sviluppi nella trasmissione delle attività umane. M.Cacciamani

Questa notizia è stata redatta traendo liberamente spunto dall'intervista "L’importanza della collaborazione Uomo-Robot e il ruolo dell’AI" di Franco Canna (Innovation Post) per Industry4.0 360SummIT Forum.

Una piattaforma pronta

n «Siamo un’azienda specializzata in tecnologie e prodotti software Internet of Things e Augmented Intelligence per i produttori di macchinari industriali» afferma il CEO di Holonix Jacopo Cassina. «Alle aziende offriamo una piattaforma semplice, che può essere integrata nel giro di pochi giorni alla quotidianità produttiva in azienda. La piattaforma IoT è stata sviluppata pensando al produttore e al rivenditore di macchine industriali e permette la gestione e il monito-

raggio da remoto dei dati provenienti dall’intero parco macchine (dalla loro raccolta alla loro visualizzazione e storicizzazione, per prevenire eventuali problematiche, pianificare la manutenzione degli impianti e conoscere in ogni momento lo stato e il comportamento della propria flotta). i-Live Machines è un SaaS che permette, in questo modo, di collaborare in modo sicuro con clienti e partner, elevando così la percezione della qualità del servizio offerto. È compatibile con tutti i settori produttivi e applicabile in diversi ambiti, come macchine da taglio, impianti di depurazione, torri di raffreddamento e condensatori, macchine per stampaggio ed estrusione plastica, mezzi di trasporto e sollevamento, ma anche macchine movimento terra, parchi solari e sistemi di accumulo energetico».

Increasingly integrated Iot

with Holonix

A ready platform

«We are a company specialised in Internet of Things and Augmented Intelligence technologies and software products for industrial machinery manufacturers» declares the CEO of Holonix Jacopo Cassina. «We offer a simple platform to companies, which can be integrated into their day-to-day production in a matter of days. The IoT platform has been developed with the manufacturer and seller of industrial machines in mind, and allows for the remote management and monitoring of data coming from the entire fleet of machines (from their collection to their display and storage, for preventing possible problems and for planning maintenance of the systems and understanding the status and functioning of the fleet). i-Live Machines is a SaaS that makes it possible, in this way, to collaborate with customers and partners in a secure manner, enhancing the perception of the quality of the service offered. It’s compatible with all production sectors and applicable in various contexts, such as cutting machines, purification plants, cooling towers and condensers, plastic moulding and extrusion machines, transport and lifting equipment, but also earth-moving machines, solar parks and energy storage systems». Soluzioni

Iot sempre più integrato con Holonix

IL GIORNO PIÙ LUNGO DEL MONDO CONNESSO

Venerdì 19 luglio 2024 verrà ricordato come il giorno della consapevolezza informatica. Il giorno in cui un mondo iperconnesso e digitalizzato ha scoperto quanto siano fragili e critici gli effetti di una gestione disattenta, non condivisa con le community aperte e individualizzata dei servizi informatici che governano ormai la larga maggioranza delle attività umane e dei servizi su cui facciamo affidamento.

Iumeri parlano da soli con oltre 4.000 voli cancellati e 35.500 ritardi in tutto il mondo, oltre 180 grandi ospedali coinvolti con apparati medicali inutilizzabili, sale operatorie chiuse, prenotazioni bloccate, per 8,5 milioni di terminali interessati dall’evento.

Per capire cosa sia successo, ItaliaImballaggio ha incontrato Pietro Melillo (nella foto), PHD, CISO di Würth e parte del team di esperti che danno vita al blog RedHotCyber, una vera e propria comunità dedicata alla sicurezza informatica che mette a disposizione le proprie competenze per affermare la necessità di una cultura condivisa della cybersecurity in azienda e nella quotidianità dei cittadini.

«Prima di ogni altra considerazione va sottolineato che non si è trattato di un attacco informatico» esordisce Melillo. «Inoltre, non è Microsoft responsabile, ma l’aggiornamento contemporaneo di milioni di PC da parte di un antivirus avanzato fornito da CrowdStrike, società specializzata in software e sicurezza informatica con sede in Texas. La crisi è durata complessivamente 90 minuti, il tempo di procedere all’aggiornamento dei terminali, accorgersi del problema e tentare di limitare i danni. Ma in questo contesto, quello che ha generato ulteriore caos è l’atteggiamento incauto degli operatori nella gestione della crisi e nella costruzione di processi e architetture adeguate al livello critico dei servizi gestiti».

Cybersecurity tassello essenziale nelle organizzazioni

Procedure inadeguate e panico hanno quindi facilitato l’evento e favorito una catena di situazioni di instabilità in cui i criminali informatici si sono inseriti accrescendo la portata della crisi. «Al presentarsi dei primi problemi con la visualizzazione del famigerato schermo blu del BSOD (Blue Screen of Death) - prosegue Melillo - i tecnici in difficoltà hanno diffuso su social e community specializzate una serie di screenshot con cui recuperare informazioni utili alla gestione della situazione. Questo ha però rese pubbliche informazioni essenziali sulla strategia di gestione del-

la sicurezza informatica interna ad aziende e istituzioni, scatenando una serie di attacchi da parte dei cybercriminali. Gli screenshot postati dagli utenti hanno infatti aiutato gli attaccanti a individuare ulteriori vulnerabilità, che hanno permesso ai malviventi di inviare mail con finte comunicazioni di patch e update di correzione che hanno in realtà raccolto dati o diffuso malware. CrowdStrike Intelligence ha segnalato la distribuzione di un archivio ZIP ingannevole, denominato crowdstrike-hotfix.zip, contenente un payload HijackLoader progettato per distribuire il RAT (strumento di accesso remoto) RemCos. Il file ZIP, con nomi file e istruzioni in spagnolo suggerisce un attacco mirato agli utenti LATAM. Il file è stato caricato per la prima volta da un submitter con sede in Messico che lo ha caricato su un servizio di scansione malware online.

Queste truffe spesso coinvolgono e-mail di phishing, false chiamate di supporto e offerte fraudolente di servizi di ripristino. La prassi migliore è contattare le aziende direttamente tramite i loro canali ufficiali anziché rispondere a comunicazioni indesiderate. La sequenza di attacco inizia con l’esecuzione di Setup.exe, che utilizza il dirottamento DLL per caricare HijackLoader. Pubblicizzato come un servizio di crittografia privato noto come ASMCrypt, HijackLoader è abile nell’elusione del rilevamento. Esegue il payload finale di RemCos, che si connette a un server di comando e controllo a 213.5.130.58:433, consentendo all’attaccante di ottenere il controllo sui sistemi infetti.

Il tutto approfittando del down e della relativa confusione, accresciuta dalla superficialità di tutte le parti coinvolte che hanno offerto accesso ai propri sistemi su un piatto d’argento».

Il fattore umano, nel bene e nel male

Per quanto si parli di macchine come soggetti a sé, il fattore umano è sempre presente sia nel bene che nel male, come nel caso di errori che secondo Melillo affondano le proprie radici in un approccio sbagliato ai temi della sicurezza informatica, vissuta spesso dal management come un

extra costo non necessario e gestita dagli uffici IT senza le dovute procedure di sicurezza, ma con una fiducia eccessiva nella reliability dei brand fornitori di software.

«L’errore dell’utente finale e dei tecnici è stato quello di postare la situazione dichiarando le proprie strategie di difesa - prosegue Melillo - ma Crowdstike ha fatto un errore ancora più discutibile, non testando l’aggiornamento prima di distribuirlo. Errore di procedura che ha investito anche le aziende, pubbliche e private che hanno aggiornato i sistemi senza le dovute precauzioni. Tra queste in particolare la ripartizione tra ambiente di sviluppo, di test e di produzione che avrebbe permesso di verificare la tenuta dei sistemi con il nuovo aggiornamento. Il tema centrale ruota attorno alla consapevolezza che spinge le organizzazioni a definire procedure orientate alla sicurezza informatica e basate su competenze interne, non sulla fiducia assoluta nei brand del software che con ogni evidenza, possono sbagliare, generando problemi di caratura mondiale».

Una questione di percezione del rischio

La cybersecurity è quindi strettamente legata alla cultura condivisa sul tema, senza differenze tra cittadini, istituzioni o aziende.

«Il problema della sicurezza informatica è centrale - chiosa Melillo - e le infrastrutture dimostrano di non essere protette adeguatamente, con processi ben strutturati come la verifica delle incompatibilità e dei malfunzionamenti. Serve quindi tornare ad accogliere e governare la complessità, come del resto il 19 luglio ha dimostrato chiara -

mente, affermando che il tema centrale sia proprio la gestione della complessità e dei processi, governati oggi con grande superficialità. I processi di testing servono per verificare eventuali password in chiaro, librerie scoperte e vulnerabilità che possono generare disastri della portata di quello a cui abbiamo assistito. E anche se alcuni processi introducono maggiore effort e perdita di tempo, in caso di necessità salvano da preoccupanti situazioni che possono coinvolgere la vita delle persone più di quanto non si pensi. Voli, treni, ospedali, servizi essenziali non hanno solo subito un grave danno per le conseguenze immediate, ma vivono oggi ulteriori difficoltà dovute al ripristino dei sistemi, agli attacchi collaterali, che vedono oggi gruppi organizzati pronti a sfruttare le conseguenze della crisi, per non parlare delle implicazioni legali tra danni morali, materiali e violazione della privacy. Su questo punto, ad esempio, il Garante della Privacy italiano ha deciso di intraprendere un’azione, per definire eventuali impatti sui dati personali degli utenti in base delle notifiche di data breach avvenute».

www.fiercehealthcare.com/health-tech/global-it-outage-takes-downhealth-system-ehrs-forces-hospitals-cancel-non-emergency www.euronews.com/travel/2024/07/23/crowdstrike-chaos-why-didthe-global-it-outage-ground-so-many-planes-last-week www.bbc.com/news/articles/c725knvnk5zo www.bloomberg.com/opinion/articles/2024-07-23/crowdstrikeoutage-is-another-sharp-warning-for-banks

Clicca sul QRCode per ulteriori informazioni sull’errore informatico occorso il 19 luglio scorso, ma anche sulle opportunità per rafforzare le difese e migliorare la sicurezza complessiva delle infrastrutture digitali, rimandiamo al documento allegato.

The longest day in the connected world

Friday, 19 July 2024, will be remembered as a landmark day for cyber awareness. This was the day when our hyper-connected, digitised world discovered just how fragile it is, and how critical the effects of careless, uncoordinated management of IT services can be. These services, often managed in isolation rather than through open communities, now govern the vast majority of the activities and services we rely on.

The numbers speak for themselves: more than 4,000 cancelled flights, 35,500 delays worldwide, and over 180 large hospitals impacted, with medical equipment unable to be used,

operating theatres closed and bookings blocked due to the 8.5 million terminals affected by the event. To understand what happened, ItaliaImballaggio interviewed Pietro

Melillo, PHD, CISO of Würth and member of the team of experts behind the RedHotCyber blog, a real community dedicated to cybersecurity that emphasises the need for a shared culture of cybersecurity in both companies and the daily life of citizens.

«First and foremost, it’s important to clarify that this was not a cyberattack» Melillo explained. «Moreover, Microsoft is not to blame. The issue arose from a simultaneous update of millions of PCs by an advanced antivirus provided by CrowdStrike, a Texas-based software and cybersecurity company.

The crisis lasted a total of 90 minutes - the time it took to update the terminals, identify the problem and attempt to mitigate the damage. However, the situation was further aggravated by the reckless handling of the crisis by operators and their failure to build processes and architectures suited to the critical nature of the services involved».

Cybersecurity: an essential building block for organisations

Inadequate procedures and panic contributed to the crisis, creating a chain of unstable situations that cybercriminals exploited, worsening the impact of the crisis.

Maria Costanza Candi

«When the first problems presented themselves with the notorious Blue Screen of Death (BSOD) - Melillo continues - technicians, in a state of distress, shared screenshots on social networks and specialised forums to seek advice on how to manage the situation. However, this inadvertently made critical information on the internal IT security management strategy public to companies and institutions, triggering a wave of cyberattacks. The screenshots posted by users, in fact, revealed vulnerabilities that cybercriminals used to send phishing emails disguised as patch notifications or update fixes, which, in reality, collected data or spread malware. CrowdStrike Intelligence reported that a deceptive ZIP file named crowdstrike-hotfix.zip was distributed, containing a HijackLoader payload designed to deploy the RemCos RAT (remote access tool). The ZIP file included Spanish filenames and instructions suggesting a targeted attack on LATAM users. It was initially uploaded by a submitter based in Mexico to an online malware scanning service.

These scams typically involve phishing emails, fake support calls and fraudulent offers of recovery services. The best practice is to contact companies directly through their official channels rather than responding to unsolicited communications. The attack sequence starts with the execution of Setup.exe, which uses DLL hijacking to load HijackLoader. Marketed as a private encryption service called ASMCrypt, HijackLoader is adept at evading detection. It then runs the final RemCos payload, which connects to a command-and-control service at 213.5.130.58:433, giving the attacker control over the infected systems. All this was made possible by exploiting the downtime and confusion, compounded by the superficial handling of the situation by all parties involved, who inadvertently provided easy access to their systems.”

The human factor: for better or worse

While machines are often discussed as standalone entities, the human factor remains ever-present, for better or worse. According to Melillo, errors in this case stem from a flawed approach to IT security. Management often views IT security as an unnecessary expense, leading IT departments to handle security without proper procedures and relying too heavily on the perceived reliability of software suppliers.

«The mistakes made by end users and technicians included publicly sharing their defence strategies» Melillo continues. «However, CrowdStrike made an even more critical error by failing to test the update before distributing it. This procedural oversight affected both public and private companies that updated their systems without proper precautions. Specifically, they neglected to maintain separate environments for development, testing and production, which would have allowed them to test the robustness of the systems with the new updates.

The central issue revolves around the need for organisations to develop cybersecurity procedures based on internal expertise rather than relying solely on the trust of software brands, which can clearly make mistakes leading to significant global issues».

A question of risk perception

Cybersecurity is, therefore, closely linked to a shared culture that spans citizens, institutions and companies alike.

«The issue of cybersecurity is a priority» Melillo concludes. «Infrastructures are clearly not adequately protected and lack well-structured processes for checking incompatibilities and malfunctions. We need to return to managing and embracing complexity, as clearly demonstrated by the events of 19 July.

The core issue is the effective management of complexity and processes, which are often approached with great superficiality today. Testing processes are crucial for identifying issues such as exposed passwords, uncovered libraries and vulnerabilities that can lead to disasters on the scale we have witnessed.

Although some of these processes may require extra effort and time, they are essential for preventing serious issues that can impact people’s lives far more than we realise.

Flights, trains, hospitals, and essential services have suffered not only serious immediate damage but are now struggling with ongoing challenges related to system restoration and secondary attacks, where organised groups are ready to exploit the aftermath of the crisis, not to mention the legal ramifications involving moral and material damages as well as privacy violations. For instance, the Italian Data Protection Authority is taking steps to evaluate the possible impact on users’ personal data following recent reports of data breaches».

SOURCE: NEWS IN GENERAL PRESS https://www.fiercehealthcare.com/health-tech/ global-it-outage-takes-down-health-system-ehrsforces-hospitals-cancel-non-emergency https://www.euronews.com/travel/2024/07/23/ crowdstrike-chaos-why-did-the-global-it-outageground-so-many-planes-last-week https://www.bbc.com/news/articles/ c725knvnk5zo

For more information on the computer error that occurred on 19 July, and on opportunities to strengthen defences and improve the overall security of digital infrastructures, please refer to the QRcode.

https://www.bloomberg.com/opinion/ articles/2024-07-23/crowdstrike-outage-isanother-sharp-warning-for-banks

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero

ACIMAC - ASS.E COSTRUTTORI

ITALIANI MACCHINE ATTREZZATURE

PER CERAMICA 9

AFI - ASS. FARMACEUTICI INDUSTRIA 8

ASCCA - ASS. STUDIO CONTROLLO

CONTAMINAZIONE AMBIENTALE 8

ASSOGRAFICI 37

AVERY DENNISON ROLL MATERIALS

EUROPE........................................................37

AYMING ITALIA SRL SB 37

B

BOBST ITALIA SPA 37

BOLOGNAFIERE SPA 8

BOSCH REXROTH SPA 45

BOXMARCHE SPA 30

C

CAPSULIT SPA 56

CERTIQUALITY 8

CONAI - CONSORZIO NAZIONALE

IMBALLAGGI 10, 40, 48

COREPLA 40

D

D.C.M. SRL 57

DECHEMA AUSSTELLUNGS GMBH 50

DOLCE & GABBANA INDUSTRIA SPA 26

E

EASYFAIRS ITALIA SRL 23…28

EIDOS SRL 58

ETIPACK SPA 59

EUROLABEL SRL 23

EUROPEN 37 F

FAMAR TEC SRL 59

FAMECCANICA 62

FISCIANO SVILUPPO SPA 48

FONTANA GRAFICA SRL 24

G

GAIA BIOMATERIALS AB 32 GIFLEX 37

GIPEA 37

GRAFICAL SRL 22 H

HOLONIX SRL 67

I

IMA IND. MACCHINE

AUTOMATICHE SPA 50

IMBALLAGGI INVERNIZZI SPA 60

IMG SRL 32

INFORMA PLC 56, 59

IPACK IMA SRL 8

ISPE AFFILIATA ITALIANA 8

ISTITUTO IT. MBALLAGGIO 32, 40

ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA 10

L

L. POSSEHL & CO. MBH 58

LEONHARD KURZ STIFTUNG & CO. KG 18

LUXORO SRL 18 M

MARCHESINI GROUP SPA.......................13

MECS SRL 34

MECS SRL 9

MESSE DÜSSELDORF GMBH 64

MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 66 O

OMAG SPA 60

OROGEL SPA 32

TARSUS GROUP PLC 64 TGM - TECNOMACHINES SRL 61

TONUTTI TECNICHE GRAFICHE SPA 27

TURCK BANNER SRL 66 U UCIMA 8, 9, 34

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” 66 V VIDEOJET ITALIA SRL 66 W

WIPAK BORDI SRL 32

WÜRTH ITALIA SRL 68

OROPRESS SPA 28 P PDA ITALY CHAPTER 8 POZZOLI SPA 26 PRATI SRL....................................................64 R RED HOT CYBER 68 S SENAF 44 T

photo ©Angelini Technologies-Fameccanica

WHAT’S THE FUTURE?

50 anni fa è iniziato il nostro viaggio straordinario nel mondo delle macchine automatiche e del packaging. L’entusiasmo, il coraggio e la voglia di fare ci hanno permesso di mettere le radici nella Packaging Valley e di portare la nostra passione in giro per il mondo. Quest’anno celebriamo un traguardo importante in un mondo interconnesso che corre veloce e che richiede sempre più versatilità, innovazione e responsabilità. In futuro ci aspettano nuove sfide, nuovi mondi da esplorare e nuove soluzioni da trovare. Guardiamo al domani, guidati dai nostri valori e pronti a lasciarci ispirare. Insieme, come abbiamo sempre fatto.

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