Converting Novembre-Dicembre 2009

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T FULL TEX H S IN ENGLI

In questo numero

VOGLIA DI… Erano in più di 2000, in questo inizio di novembre, alla tradizionale “Giornata di benvenuto” organizzata da Confindustria per accogliere i neo-iscritti del Nord. Si aggiungono ad altri 3000 imprenditori del Centro e del Sud Italia, e rappresentano soprattutto piccole aziende. Che la crisi stimoli la voglia di partecipazione? Guardando alle ultime assemblee Assografici organizzate da Gifco, Gifasp e Giflex, si direbbe di sì. E.P.

FATTI Giovani e snelli Acimga informa ........................................7 News ......................................................9 Etica e affari (l’uomo e l’impresa)..........10 Cartotecnica: le buone pratiche Taga Italia ..............................................18 Un matrimonio italo-svizzero Macchingraf-Gallus ................................14 La convenienza dell’usato World Graphic Machine ..........................16

AMBIENTE

ESSERCI o ha pubblicato (in prima pagina) persino il Corriere della sera: in soli dieci mesi Confindustria ha visto crescere del 4,6% il numero degli iscritti, toccando il record di 141mila imprese, di cui il 95% di piccola dimensione. Al di là delle cifre, fa notizia la voglia di partecipazione espressa da tanti soggetti che fino a poco fa badavano solo a lavorare, magari pensando che le associazioni padronali sono roba da “grandi” (aziende), che hanno più tempo “per la politica”. Oggi sembra diverso, e sicuramente le difficoltà economiche hanno la loro bella importanza, come testimonia - sempre secondo il quotidiano nazionale - il coro unanime di proteste, espresse a gran voce da tanti neo-associati, sull’insufficienza delle misure varate a sostegno dell’economia reale. A ragione o a torto,

News ....................................................20

MATERIALI News ....................................................23

PRESTAMPA News ....................................................25

L

Il digitale secondo Omet ......................26 News ....................................................28 Identificazione Univoca UnivocalSign ..........................................33

TRASFORMAZIONE

dunque, l’imprenditore “tipo” vede la fine del tunnel ancora lontana, teme che la ripresa (“quella vera”) tardi tanto da creargli ulteriori difficoltà, non si sente supportato da chi dovrebbe, e vuole fare qualcosa - o almeno dirlo - per non subire in silenzio. Guardando all’Associazione di categoria come al soggetto capace di “cantarle chiare” a chi di dovere, con qualche concreta possibilità di farsi sentire.

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Cartotecnica: pronte le Linee Guida Taga Italia ha completato la stesura delle “Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche”, con l’intendo di standardizzare e semplificare procedure e lavorazioni. Stanno per essere pubblicate on line in forma di slide, e precisamente sul sito di Taga Italia (http://www.taga.it) e sul nostro http://converting.packmedia.net (la rivista Converting di Edizioni Dativo ha offerto, per l’occasione, la propria consulenza editoriale). Questi i capitoli in cui è suddivisa l’opera: Come definire il tipo di prodotto e quale materiale im-

STAMPA

piegare; La progettazione CAD; La produzione: fasi preliminari, dall’impostazione al campionamento; I sistemi di trattamento superficiale; Stampa a caldo e rilievo; Accoppiamento e rivestimento; La fustellatura; La finestratura; L’incollatura. Negli “allegati”, infine, si sviluppano i criteri e i metodi di campionamento, il glossario e la bibliografia (notizia a pagina 18). Paper converting: “good practice” ready to use Taga Italia has finished drafting the “Paper Converting Processes Guidelines”, conceived as a useful tool to standardize and simplify

News ....................................................36

COMPONENTI Intelligenza condivisa RTS, Ondulkart ......................................39 News......................................................42

AGENDA Fiere e Meeting ....................................44

In collaborazione con

procedures and processes. They will soon be published online in slideshow format, in particular on Taga Italia’s website (http://www.taga.it) and our http://converting.packmedia.net (Edizioni Dativo’s publication Converting has provided its publishing expertise for the occasion). The work is divided into the following chapters: How to define product type and what material to use; Computer Assisted Design (CAD); Production: preliminary phases, from setup to sampling; Surface treatment systems; Hot and relief printing; Lamination and coating; Diecutting; Windows; Gluing. The attachments develop sampling methods and criteria, the glossary and the bibliography (see page 18).


COPERTINA NELLA STAMPA E NEL CONVERTING Atmosfera partecipata anche durante gli incontri promossi dalle istituzioni del nostro settore, dove abbiamo registrato dichiarazioni di ottimismo («gli ordini ripartono, ormai il peggio è passato») e confessioni preoccupate («lo so che prima o poi si torna a correre, ma se l’attesa sarà troppo lunga… son guai»). Qui il ritorno di fiamma per la democrazia diretta si è tradotto, per esempio, nella vivace partecipazione alle ultime assemblee dei gruppi di specializzazione di Assografici. Parliamo anzitutto di Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondu lato) che, lo scorso 3 ottobre, ha organizzato a Desenzano sul Garda il decimo convegno nazionale dei soci trasformatori, animato da esperti in “scenari” e in strumenti finanziari. Poco dopo, il 15 e 16 ottobre a Roma, Giflex (produttori di imballaggio flessibile) ha riunito gli associati per disegnare nuovi modelli di business, utili a reinventare il modus operandi di un comparto che ha do-

CRAVING FOR… More than 2000 attended the traditional “welcome day” organized by Confindustria near Milan at the beginning of November to greet the new members from the North of the country. They go to join the other 3000 entrepreneurs from the Centre and the South of Italy, and aboveall represent small concerns. Is it that the recession has stimulated the desire to participate? Taking a look at the latest Assografici assemblies organized by Gifco, Gifasp and Giflex one would say that was the case. E.P.

Being there It was even published (on the front page) in the “Corriere della Sera”: in only ten months Confindustria has seen its membership grow by 4.6%, now amounting to a record 141 thousand business concerns, 95% of which small in size. Over and beyond the figures, what strikes one is the will to participate expressed by many subjects that up until recently only concerned themselves with working, perhaps thinking that employers’ associations are for the “big guys” (companies that is) who have more time for “politics”. Today it looks different, and surely the economic difficulties are playing an important role, as is borne witness to - still according to the national newspaper - by the unanimous chorus of protests, vociferously expressed by many

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new members, as to the insufficiency of the measures taken to support the real economy. Whether right or wrong though, the “typical” entrepreneur still considers the end of the tunnel a long way off, fearing that the recovery (“the real one”) will be long enough in coming to create even further hardship, he does not feel he/she is backed up by those that should or would like to do something - or at least say it in words - so as not to suffer in silence. Looking to the trade associations as subjects capable of “singing out” to those that have the duty to act, with some concrete possibility of being heard. In print and in converting An atmosphere of participation also during the encounters

vuto mettere in campo molta energia per affrontare le difficoltà contingenti. Infine (ma altre istituzioni di rilievo, di imprenditori e di tecnici, hanno organizzato incontri da qui a fine anno) i produttori di astucci e scatole pieghevoli che si riconoscono nel Gifasp si sono trovati il 30 ottobre a Orsenigo (CO) per presentare il tradizionale Osservatorio di settore e analizzare questioni relative a efficienza, scelte strategiche e vincoli finanziari. Anche in queste occasioni, dicevano, come nelle assemblee della confederazione guidata da Emma Marcegaglia, il bisogno di confronto (e di conforto) erano palpabili. Ecco, per cenni, di cosa si è parlato.

IL MONDO DOPO IL 2013 All’incontro dei converter di cartone ondulato, introdotto dal presidente Piero Attoma e dal vice presidente Floriano Botta, l’attenzione è stata catalizzata da Enrico Finzi - sociologo e presidente di Astra Ricerche - e da Manlio D’Agostino, economista ed esperto di Risk Management Consultant.

promoted by the institutions of our sector, where we registered many declarations of optimism (“the orders have taken off again, now the worst is behind us”) and the same number of worried confessions (“I know that sooner or later things will start running again, but we will be in deep trouble if we have to wait too long”). Here the sudden craving for direct democracy has for example turned into a lively participation at the latest assemblies of Assografici specialisation groups. Aboveall Gifco (the Italian Corrugated Cardboard Manufacturers Group) that last October 3rd organized its 10th national convention of converter associates, animated by experts in “scenarios” and financial tools. A bit after that, 15th to 16th October in Rome, Giflex (Flexible Packaging Producers) gathered together its associates in order to draw up new business models, helpful in drawing up a new modus operandi for the segment that has had to field a lot of energy to tackle the contingent difficulties. Lastly (albeit other important technical and Confindustria institutions having organised encounters from now to the end of the year) the folding carton producers under Gifasp met up 30th October at Orsenigo

Quest’ultimo ha presentato una relazione dal titolo lungo ed eloquente: “Come (non solo quando) l’impresa reale può uscire dalla crisi Aspetti tecnici della sussidiarietà della finanza aziendale, in un mercato che garantisce e regola la competitività”, che riproduciamo integralmente su questo numero di Converting. Finzi ha invece descritto l’evoluzione dello scenario economico e “fatto previsioni” sulla base dei fenomeni salienti. Il suo intervento aggiorna il precedente - reso a maggio, in occasione del precedente appuntamento Gifco di Camogli - che si può ancora leggere nella sezione Approfondimenti nel nostro sito web (http://italiaimballaggio.packmedia.ne t/it/node/1083). Il sociologo, evidenzia i molti segnali di uscita dalla «crisi più lunga e più grave dal dopoguerra ad oggi» prestando particolare attenzione alle caratteristiche dell’operare economico “di domani” (il domani che suggella la fine delle difficoltà e viene ormai posticipato al 2013). Nel frattempo, infatti, saranno diventati

(CO) to present the traditional sector observatory and analyse the questions covering efficiency, strategic choices and financial obligations. Even in these occasions, it was said, like in the assemblies of Confindustria, the need to exchange opinions (and comforting words) was palpable. Here is an outline of what was discussed. The world after 2013 At the corrugated cardboard converters meeting, introduced by president Piero Attoma and vice president Floriano Botta, the attention was catalysed by Enrico Finzi - sociologist and president of Astra Ricerche - and by Manlio D’Agostino, economist and expert Risk Management consultant. The latter presented a report with a long and eloquent title: ”How (and not only when) ‘real’ companies will be able to exit from the crisis: technical aspects of the subsidiarity of company finance, in a market that guarantees and regulates the competitivity”, that we publish in its full version in this issue of Converting. Finzi in turn described the evolution of the economic scenario and made forecasts on the basis of salient phenomena. His report



COPERTINA

strutturali almeno tre fenomeni che le dinamiche attuali hanno accelerato: il riassestamento dei prezzi delle merci su un più realistico rapporto qualità-prezzo, la semplificazione di tutto ciò che è ridondante (packaging compreso) e, di conseguenza, la riduzione dei margini di profitto delle aziende. Gli imprenditori, considera dunque l’esperto, devono lavorare oggi per diventare competitivi sui mercati di domani, facendo leva sul loro patrimonio storico di coraggio, sensibilità e orgoglio. Una risorsa, quest’ultima - sottolinea Finzi - molto italiana e molto importante, da trasmettere alle generazioni successive: «l’orgoglio di essere bravi può e deve compensare quello di saper guadagnare tanto, su cui, forse, abbiamo puntato un po’ troppo negli ultimi decenni».

MADE IN ITALY: NON SOLO UN’ETICHETTA Analogo impegno e partecipazione al congresso autunnale del Giflex.

updates the preceding one - made in May, in occasion of the preceding Gifco encounter at Camogli - that can also be found in the Feature section in our website (http://italiaimballaggio.packmedia .net/it/node/1083). The sociologist highlights the many exit signs from the “longest and most serious crisis from the postwar period to date” paying particular attention of the characteristics of the economic operating of “tomorrow (the tomorrow that announces the end of the difficulties and that has now been postponed to 2013). In the meantime in fact at least three phenomena that the current dynamics have accelerated will have become structural: the settling down of the prices of goods to a more realistic qualityprice ratio, the simplification of what is in excess (including packaging), and consequently the reduction of company profit margins. The entrepreneurs, hence the expert considers, have to now work to become competitive in this new context, drawing on their traditional resources of courage, sensitivity and pride. A resource the latter - Finzi underlines - that is

Articolato in tre sessioni coordinate da Marco Razeti, Michele Guala e dal presidente in carica Pietro Lironi, e partecipato da ospiti illustri, il convegno dei trasformatori di imballaggi flessibili ha puntato l’attenzione su alcuni ordini di argomenti particolarmente “densi”. In ordine cronologico, si è proposto un nuovo modello di business (Carlo Ranucci, Treofan), aggiornato sugli ultimi sviluppi della regolamentazione Reach (Silvio Bassi, Flint Group), presentato un importante produttore di adesivi e primer al servizio del comparto (C.O.I.M.), parlato di strategie e di internazionalizzazione (Paolo Zegna, vice presidente Confindustria); analizzato il quadro economico-finanziario dal punto di vista delle banche (Paolo Guida, Banca Intesa) e, dopo un accurato intervento sulla situazione congiunturale, proposte delle previsioni puntuali sulle prospettive del settore (Luca Paolazzi, Centro Studi Confindustria). Infine, si sono approfonditi temi di ordine più squisitamente manage-

very Italian and very important, to be transmitted to the coming generations: “the pride of being good can and must compensate that of being able to earn a lot, on which perhaps we have aimed a bit too much in these last decades”. Made in Italy: not only a label The same commitment and participation was seen at the Giflex autumn congress. Organised into three sessions coordinated by Marco Razeti, Michele Guala and by the reigning president Pietro Lironi, with illustrious guests taking part, the flexible packaging converters’ group aimed its attention on some particularly “dense” topics. In chronological order a new business model was proposed (Carlo Ranucci, Treofan), followed by the updating on the latest developments in REACH regulations (Silvio Bassi, Flint Group) an important adhesive and primer producer serving the segment (C.O.I.M.) was presented, along with a talk on strategies and internationalisation (Paolo Zegna, vice president of Confindustria); then came the economic and financial picture from the point of


Edizioni Dativo Srl

the magazines riale, come la gestione dei costi occulti per il cliente (Antonio Bidoia, Prometeia) e le metodologie di miglioramento continuo (Nello Pupillo, Galgano SpA), seguite dalle case histories di Luxottica e Birra Peroni. Le relazioni, dense di spunti, sono state dunque occasione di aggiornamento concreto, regalando al contempo suggerimenti e suggestioni. Esemplare, da questo punto di vista, l’intervento di Zegna che ha raccontato la storia dell’azienda di famiglia evidenziandone i punti di forza per presentarli come elementi propulsivi a tutti gli operatori della compagine industriale nazionale. Messaggi sottotraccia: troppi industriali sottovalutano la forza del “Made in Italy” come marchio di qualità e testa d’ariete per l’internazionalizzazione (certo, bisogna “fare sistema” e non muoversi in ordine sparso…) e, troppo spesso, non guardano i mercati esteri con quell’attenzione concreta e creativa che ne indica le caratteristiche peculiari e le derivate opportunità.

ASTUCCI: BENE I PICCOLI

view of the banks (Paolo Guida, Banca Intesa), and after a detailed talk on the current market situation, one had precise forecasts on sector prospects (Luca Paolazzi, Centro Studi Confindustria); lastly, subjects of a more specifically managerial order were gone into, like covert cost management (Antonio Bidona, Prometeia) and continuous improvement methodologies (Nello Pupillo, Galgano SpA), followed by the case histories of Luxottica and Birra Peroni. The talks, full of inspiring subject matter, were hence the occasion for concrete updates and were full of suggestions and good advice. Exemplary from this point of view the talk given by Zegna that told the story of his company, highlighting the strongpoints to then present them as propulsive elements for all operators on the national scene. Underlying messages: too many industrialists underrate the force of “Made in Italy” as a quality brand and battering ram for internationalisation (certainly, one has to act as a system and not go in separately...) and, too often, they do not look at the foreign markets

with that concrete and creative attention that might show up the peculiar characteristics and the opportunities deriving from the same.

Il 30 di ottobre infine, si sono riuniti i produttori di astucci pieghevoli (Gifasp), inizialmente a Orsenigo (CO) per una visita allo stabilimento della Smurfit Kappa Italia, e quindi nei pressi di Erba, all’Hotel Castello di Casiglio, dove si è svolta l’assemblea d’autunno. Anche in questa occasione, dopo le relazioni dei fornitori (Bobst Group, Kba Italia, RTS Sistemi Informativi), si è parlato di mercato (Gianluca Cinti di Partners ha presentato il dodicesimo Osservatorio di settore) e di gestione (Federico Visconti e Gianluca Bolelli, “Oltre la crisi tra ricupero di efficienza, scelte strategiche e vincoli finanziari”). Inoltre, Eugenio Cavallini, ha fornito indicazioni utili sull’importante “Dichiarazione di conformità degli imballaggi di cartoncino a contatto con gli alimenti”. A metà pomeriggio, infine, l’assemblea privata dei soci Gifasp, anch’essi partecipativi e “stimolati” da una congiuntura di settore sempre più impegnativa. Ecco qualche dato relativo al bilan-

Cases: small concerns doing well October 30th the folding case producers (Gifasp) met up, initially at Orsenigo (CO) for a visit to the Smurfit Kappa Italia works, and then close to Erba, at the Castelllo di Casiglio hotel, where they held their autumn assembly. Also on this occasion, after the talks given by the suppliers (Bobst Group, Kba Italia, RTS Sistemi Informativi), the attention shifted to the market (Gianluca Cinti of Partners presented the twelfth sector observatory) and to management (Federico Visconti and Gianluca Bolelli, “Beyond the crisis, between recovery of efficiency, strategic choice and financial obligations”). On top of that Eugenio Cavallini provided useful indications on the importance of “Declaration of conformity of cardboard packaging in contact with foodstuff”. Halfway through the afternoon, lastly came the Gifasp associates’ private assembly, here too participative and “stimulated” by the

cio 2008, sapendo quanto nel frattempo (2009) in Italia siano calati ulteriormente i consumi generali. Anzitutto, i ricavi sono scesi del 0,4% dopo la crescita 2007 del 3%, provocando un lieve peggioramento del profilo reddituale: valore aggiunto, EBITDA (che scende per il quinto anno consecutivo), reddito operativo. Il reddito netto delle aziende del settore si è ridotto in misura significativa evidenziando, inoltre, la presenza di realtà molto fuori media. Nel complesso, la struttura finanziaria resta solida, anche se nel triennio 2006-2008 peggiora la capacità di rimborso del debito, anche per la maggiore esposizione nei confronti del sistema bancario. Infine, il flusso di cassa fortemente negativo e una notizia per molti versi positiva: le imprese di piccole dimensioni ottengono il miglior risultato a livello di gestione operativa e finanziaria; scontano però - e qui si chiude il cerchio, rimandando ai discorsi di inizio articolo - l’elevata incidenza ■ del peso fiscale.

commitments of an ever tougher overall market situation. Here are some figures on the balance for 2008, in the meantime (2009) we now know by how much general consumption has continued to drop in Italy. Aboveall revenue is down 0,4% after a growth in 2007 of 3%, causing a slight worsening in the operating activities profile: added value, EBITDA (that has dropped for the fifth year running), operating income. The net income of sector business concerns is down significantly, indeed highlighting a situation well beyond the average. Overall, the financial structure has remained solid, even if in the three years 2006-2008 debt payback capacity has worsened, also due to a greater exposure to the banking system. Lastly, the highly negative cashflow is news that can to many degrees be regarded as positive: the smallscale concerns have put in the best result at operating and financial management level; however they continue to suffer due to - and this is where the circle closes, going back to the questions raised at the beginning of the article -the high incidence of fiscal ■ “weight”.

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Fatti ACIMGA INFORMA

FORMAZIONE Acimga costituisce il Gruppo Giovani e avvia, così, un processo virtuoso di formazione e confronto tra futuri imprenditori della stampa e del converting. Partendo da un argomento concreto e di estrema attualità: la lean manufacturing (alla lettera: produzione snella) ovvero “come si ottimizzano i processi di un’azienda affinché renda di più a costi inferiori”. E.P.

GIOVANI E SNELLI are l’imprenditore” non si impara a scuola ma sul campo, nel confronto continuo con il mercato, i collaboratori, i concorrenti, i colleghi. Per chi conduce un’azienda dunque, l’esperienza - assieme al fiuto e alla padronanza degli strumenti di gestione - è un ingrediente imprescindibile di successo. E i giovani, come ovvio, hanno meno esperienza degli “anziani” (ma il termine senior ci piace di più). Per offrire nuove occasioni di crescita fuori dalla specifica realtà in cui si stanno “facendo le ossa”, Acimga invita i giovani a impegnarsi in un confronto su temi comuni, su cui scambiare idee e informazioni. E per questo fonda il Gruppo Giovani. Come, perché e con quali progetti ce lo spiega Antonio Bartesaghi (responsabile operations di Omet), a cui è stato affidato il ruolo di coordinatore.

“F

Anzitutto, perché un Gruppo Giovani di Acimga? Qual è l’età media dei componenti del gruppo? Che requisiti devono avere, e con quale spirito hanno aderito all’iniziativa messa in campo dall’associazione? Un imprenditore, ma anche un manager, è considerato ancora “giovane” a 40 anni e ol-

tre perché, soprattutto in Italia, l’età media di chi riveste funzioni di responsabilità è in genere molto più alta. Di fatto, la maggior parte degli aderenti al progetto di Acimga è sulla trentina (io sono un po’ più vecchio, ma non molto) e, dunque, siamo tutti già abbastanza esperti da poter apprezzare il valore dell’incontro e del confronto. Le aspettative? Acquisire nuovi stimoli e informazioni utili a potenziare le nostre capacità e, di conseguenza, anche “proattività” e autorevolezza in azienda. Come, d’altronde, nella logica dell’iniziativa: Acimga ha deciso di investire risorse e intelligenza per far crescere le nuove leve, sfruttando le sinergie che si creano in ambito associativo. Ben sapendo che l’esperienza individuale e il confronto diretto con i vertici aziendali, da soli, non bastano. Parliamo, dunque, di una sorta di “scuola quadri” per gli eredi degli imprenditori… Molto di più! Il Gruppo Giovani è aperto a coloro che si preparano ad assumere delle responsabilità di gestione, anche se non appartengono alla famiglia dell’imprenditore. Sappiamo, infatti, quanto sia delicato il passaggio generazionale e sappiamo anche che i discendenti del fondatore non sono

TRAINING Acimga sets up its Young Entrepreneurs’ Group and thus starts up a virtuous process of training and exchange between future print and converting entrepreneurs. Starting off from a concrete, hot topic of today: lean manufacturing or that is “how to optimize company processes to get greater yield at a lower cost”. E.P.

Young and lean You don’t learn entrepreneurship at school but on the field, by continuously having to measure up to the market, to ones co-workers, competitors, colleagues. Hence for those managing a concern, experience - along with instinct and a mastery of management tools - is an essential ingredient for success. And obviously, younger entrepreneurs have less experience than older, or if you prefer, “senior” ones. To offer new opportunities for growth beyond the specific area where they are “cutting their teeth”, Acimga invites young managers to commit themselves on common topics, to an exchange of

ideas and information on the same. And thus it has set up its Young Entrepreneurs’ Group. How, why and to what end is explained to us by Antonio Bartesaghi (operations head at Omet) who has been entrusted the role of Group coordinator. To start off, why has Acimga decided to set up a Young Entrepreneurs’ Group? What is the average age of group members? What requisites do they need to have, and with what spirit have they responded to the undertaking fielded by the association?

sempre abbastanza interessati, motivati o preparati a proseguirne l’opera. Il rischio, in sostanza, è che, al momento opportuno, manchi la figura in grado di condurre l’impresa. Per questo - ed è un mio parere personale - un buon imprenditore deve saper individuare e “allevare” per tempo le persone adatte a succedergli, anche se non sono parenti. Perché non va dimenticato che l’obiettivo ultimo di tutti questi sforzi trascende gli individui, ed è piuttosto il valore dell’azienda. Si tratta di un progetto impegnativo e ambizioso… Quali le premesse e quali gli eventuali sviluppi? Stiamo lavorando, anzitutto, a costituire il gruppo, favorendo la comunicazione e l’instaurarsi di un rapporto di fiducia fra chi ha deciso (o deciderà) di cogliere questa opportunità. Per ora abbiamo escluso di organizzare training troppo impegnativi o visite in paesi lontani, e ci siamo concentrati a individuare un argomento di lavoro percepito da tutti come fondamentale. Il primo a cui ci dedicheremo è di indubbia attualità e utilità: le metodologie lean. Studieremo, dunque, e non in maniera

An entrepreneur, but also a manager, is still considered “young” at forty and beyond because, aboveall in Italy, the average age of those who have posts of responsibility is generally speaking a lot more advanced. In actual fact, most of those who have joined the Acimga project are around thirty (I am a bit older, but not that much) and, so, we all have enough expertise to appreciate the value of the encounter and exchange. Our expectations? Acquire new stimuli and information in order to extend our capacities and, consequently, our “proactiveness” and authoritativeness in the company. Something that is inherent in the logic of the undertaking: Acimga has decided to invest resources and intelligence in order to allow the new recruits to grow, exploiting the synergies extant in the association. All the same we are well aware that individual experience and a direct exchange with top company

Antonio Bartesaghi

management on their own are not enough. Hence we are dealing with a sort of middle management school for entrepreneurs’ heirs… A lot more than that! The Young Entrepreneur’ Group is open to those who are preparing to take on management responsibility, even if they are not members of the entrepreneur’s family. Indeed we are in fact aware of how delicate the generational transition is and we also know that the founder’s descendents are not always that interested, motivated or entrepreneurly ready to carry on with things. The risk, when it comes down to it, is that, at the given moment, the figure capable of managing the concern is lacking. For this reason - and it is my personal opinion - a good entrepreneur has to be able to identify and “raise” the person capable of succeeding them in time, even if they are not relatives.

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Fatti ACIMGA INFORMA PIONIERI / PIONEERS Alla prima riunione del neonato Gruppo Giovani di Acimga erano in 14, oltre ad Antonio Bartesaghi (Omet) in veste di coordinatore. L’associazione confindustriale conta però sul dinamismo e l’ambizione dei tanti nuovi talenti di settore, e spera di raccogliere nuove adesioni.

At the first encounter of the newly created Young Acimga Group they numbered 14 along with the coordinator Antonio Bartesaghi (Omet), but the Confindustria association counts on the dynamism and the many news talents in the sector, and hopes new members will join.

Gian Vito Schiavi (A.CO.M.), Daniele Barbui (ACE), Silvia Caldiroli, (Apex Italy), Pamela Bacciottini (Bacciottini Group), Ivano Corsini (C.A.T.), Enrica Lodi (Cartes), Paolo Garella (CO.MA.S), Pier Luigi Giuntini (Europrogetti), Marjel Amantia (Ims Deltamatic), Paolo Radaelli (New Aerodinamica), Giulia Rossini (Rossini SpA), Andrea Malatto (Selectra), Laura Della Torre (Simec Group), Massimo Caliari (ST Converting).

astratta, le procedure volte a rivedere l’organizzazione di un’impresa o di un suo reparto, con l’obiettivo di aumentarne l’efficienza, riducendo i tempi di produzione (di manufatti o servizi che sia) e di conseguenza anche i costi. Studierete dunque la storia dei grandi gruppi a cui la congiuntura ha imposto una drastica “cura dimagrante”? Ci occuperemo soprattutto del settore stampa e converting, fatto in prevalenza di aziende piccole e medie, e non necessariamente da “snellire”. Non per questo si possono ignorare i casi esemplari, dove si è già intervenuto a ri-progettare i flussi, con risulBecause it should not be forgotten that the ultimate aim of all these efforts transcends the individual and rather constitutes the value of the concern. Hence you study the history of the large groups that have had to drastically downsize due to the current economic situation? We aboveall cover the print and converting sector, for the most made up of small-to-medium-sized concerns, and that hence don’t necessarily need to downsize. However one daren’t overlook the exemplary cases, where a redesign of flows has already been undertaken, at times leading to outstanding results. To date we have gathered a huge amount of material and can cite many case histories deserving critical and creative analyses, perhaps helped by a visit to the company in question. An Italian example? In a segment in many ways close to our own, one can cite the work done

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tati talvolta impressionanti. Ad oggi disponiamo di una letteratura abbondante e di molte case histories da analizzare criticamente e creativamente, magari aiutati da una visita all’azienda. Un esempio italiano? In un comparto per molti versi vicino al nostro, il lavoro fatto dalla G.D. SpA, impresa emiliana di taglia media, molto forte nelle macchine per la lavorazione del tabacco. Eliminando tutte le operazioni che non aggiungono valore al prodotto, ha migliorato in misura davvero significativa la propria efficienza produttiva. E questo lo possiamo fare tutti, indipendentemente dalla dimensione delle nostre imprese. Parla a ragion veduta? In Omet, per esempio, ci stiamo lavorando già da un anno e mezzo. Siamo partiti dall’officina dove costruiamo le macchine, che, nel nostro caso, sono tutte progettate ad hoc per ciascun cliente. Con il contributo di tutte le competenze aziendali, abbiamo “smontato e rimontato” l’intero flusso di lavoro, dall’acquisizione dell’ordine alla consegna al cliente, senza peraltro modificare l’impiantistica o il layout di fabbrica, né chiedere prestazioni extra agli addetti. Dunque, intervenendo sulla sola organizzazione, abbiamo ottenuto un risparmio medio di tempo (e di costi) intorno al 20% e laddove non ci siamo riusciti, ora ne conosciamo le ragioni. Stiamo adottando le procedure anche all’area progettuale e sappiamo di essere solo all’inizio di un processo che ci può dare molte soddisfazioni.

by G.D. SpA, a mid-sized Emilia based company, heavily dedicated to tobacco processing machines. Eliminating all operations that do not add value to the product, it has decidedly improved its production efficiency. And we can all do this, never mind the size of our enterprises. Have you considered this yourself? Indeed so, for example in Omet we have been already working on this for a year-and-a-half. We started off from the workshop where we build our machines, that, in our case are especially designed for each customer. With a help from all skill sectors within the company we “disassembled and reassembled” the entire workflow, from order intake up to customer delivery, without what is more modifying our factory equipment or layout, nor requiring our staff to perform extra service. Hence, intervening on the entire organisation, we managed to

Nessuna controindicazione, dunque? No, a patto che l’implementazione delle nuove metodologie venga effettuata con buon senso e gradualità e che l’intera azienda, a partire dal top management, si renda davvero disponibile a sperimentare nuove strade, rimettendo in discussione idee e abitudini consolidate. Il che, ovviamente non è facile, soprattutto dopo una vita di lavoro intenso. In questo caso, i giovani sono avvantaggiati: hanno meno consuetudini da sradicare, meno cose da perdere, e più familiarità con nuovi strumenti e punti di vista. Un suggerimento? Ricordare che il cambiamento non è un valore assoluto, ma che si impone come necessario quando un certo modo di operare non “funziona” più. In altre parole quando - tipicamente nei momenti di crisi - è indispensabile migliorare la redditività dell’impresa. Il Gruppo Giovani di Acimga lavorerà con il supporto di esperti? Sì. A fronte di un progetto concreto, Acimga stanzierà un budget da impiegare in consulenze, visite a imprese e quant’altro. Inoltre abbiamo avviato contatti con il Gruppo Giovani di Assografici, per promuovere scambi di idee e approfittare della loro esperienza di lavoro in comune. Ora si tratta di entrare nel vivo del lavoro. E di riuscire a coinvolgere nuovi “giovani” del settore, convincendoli che, a fronte di un impegno decisamente gestibile, questa esperienza può rappresentare un’occasione di crescita fondamentale. ■

achieve a saving in time (and costs) around 20% and where we weren’t able to do this, we now know why. We are also implementing this procedure in the design area and we know we are only at the beginning of a process that can give a lot of satisfaction. Hence no counterindications? No, provided that the implementation of the new procedures is carried out sensibly and gradually and that the entire company, starting from top management, is truly open to experimenting new ways, putting consolidated ideas and habits in doubt. Which obviously is not easy, aboveall after a lifetime of intense work. In this case, young people have the edge: they have less habits to get rid off, less things to lose, and a greater familiarity with new tools and viewpoints. Is there a suggestion you would like to make ?

A reminder that change is not an absolute value, but it is compelled on us as necessary when a given way of operating no longer “works”. In other words when - typically in times of crisis - improving company profitably proves indispensable. Does the Acimga Young Entrepreneurs’ Group work with the support of experts? Yes. Following the proposal of a concrete project, Acimga will earmark a budget to be used in consultancy, visits to concerns and whatever else. What is more we have started up contacts with Assografici’s Young Entrepreneurs’ Group, for promoting exchanges of ideas and to draw on their experience of working together. Now we have to get down to it and to manage to involve new “young” entrepreneurs of the sector, convincing them that, with a commitment they will surely be able to handle, this experience can represent a chance for fundamental growth. ■


Fatti Inchiostri: una filiale in Lombardia ■ Il 2 novembre scorso, il produttore d’inchiostri Huber Italia SpA (hubergroup) ha inaugurato un nuovo centro operativo a Settimo Milanese (MI), che funzionerà in stretta connessione con la sede centrale di Bolzano Vicentino (VI) e la casa madre Michael Huber München di Kirchheim (D). La filiale di Milano, oltre a disporre di un magazzino efficiente con un assortimento completo di prodotti (sia per la stampa offset a foglio che rotativa), potrà contare su una nuova mixing station in grado di produrre, in modo estremamente preciso, tinte a pantone e colori a campione, garantendo qualità elevata e consegne ancora più tempestive. Per promuovere e vendere i propri inchiostri, Huber Italia SpA ha attivato un mandato di agenzia con Printgraph SpA (specializzata nella vendita di prodotti ausiliari). Le due organizzazioni commerciali potranno così offrire un pacchetto completo di soluzioni per la sala stampa, dagli inchiostri ai tessuti gommati fino ai lavaggi e ai prodotti ausiliari.

Inks: a branch in Lombardy On November 2nd the ink producer Huber Italia (SPA) (hubergroup) inaugurated a new operations centre at Settimo Milanese (MI), that works in close connection with their headquarters at Bolzano Vicentino (VI) and the parent company Michael Huber München at Kirchheim (D). The new branch, as well as having an efficient warehouse with an assortment of all products, both sheet offset and gravure, will be able to count on a new mixing station capable of producing extremely accurate pantone shades and color samples, guaranteeing a high quality and even more timely delivery. For the promotion and sale of its products, Huber Italia SpA has activated an agency mandate with Printgraph SpA (specialised in the sale of auxiliary products). The two commercial organizations will thus be able to offer a complete package of print room solutions, that go from inks to rubberised fabrics to washes and auxiliary products.

The Consumer Goods Forum is born NASCE IL CONSUMER GOODS FORUM - Lo scorso giugno, a Parigi, i distributori e i produttori di beni di largo consumo (alimentari e non) hanno deciso di unire le forze in una nuova associazione globale di categoria, che riunisce sia il trade sia l’industria e rappresenta dunque un “super” interlocutore istituzionale anche per i fornitori dei comparti rappresentati. Denominata Consumer Goods Forum, riunisce imprese che, nel complesso, sviluppano un fatturato di 2.100 miliardi di euro. La sua missione è di sviluppare posizioni comuni su questioni fondamentali di natura strategica e operativa; migliorare i processi collaborativi e non competitivi; promuovere informazioni sul ruolo e l’importanza nell’economia dei settori rappresentati e favorire lo scambio di know-how. La guida è affidata a Pierre-Olivier Beckers e Alan G. Lafley, presidenti e CEO rispettivamente in Delhaize e Procter & Gamble (da tendenzeonline.info numero 6-2009).

Più efficaci insieme ■ Gli effetti della crisi non hanno risparmiato Pagendarm BTT GmbH (attrezzature per spalmatura e plastificazione), consociata della svizzera Polytype Converting AG. L’azienda di Amburgo si è infatti trovata costretta a ridimensionare sia la capacità produttiva sia le risorse umane e ad adottare nuove misure per poter continuare a garantire ai clienti la stessa qualità di prodotti e servizi. Ha quindi ulteriormente rafforzato la cooperazione con

la parent company Polytype Converting AG, che può contare su infrastrutture moderne e allo stato dell’arte, come nel caso del centro tecnologico; i clienti potranno inoltre beneficiare di una serie di corsi di formazione e addestramento professionale. Le sinergie tra le due aziende porteranno a breve sia allo sviluppo di centri di competenza in Germania e Svizzera focalizzati su temi diversi sia di nuovi prodotti e servizi. Novità anche ai vertici aziendali: dal 1° ottobre il nuovo amministratore delegato è Peter Ruth.

Last June, in Paris, distributors and producers of largescale consumption goods (food and non food) decided to combine forces in a new global business association that reunites both trade and industry and thus also represents a “super” institutional representative for suppliers of these sectors. The Consumer Goods Forum reunites concerns that, in total, generate a revenue of 2,100 billion euro. Its mission is to develop common positions on fundamental issues of strategic and operational nature; improving collaborative and non-competitive processes; promoting information on the role and importance in the economy of the sectors represented and foster the exchange of knowhow. Direction has been entrusted to Pierre-Olivier Beckers and Alan G. Lafley, presidents and CEO respectively of Delhaize and Procter & Gamble (from tendenzeonline.info number 6-2009).

More effective together The effects of the recession have not spared Pagendarm BT GmbH (spreading and plastification equipment) affiliated to the Swiss Polytype Converting AG the Hamburg (D) based concern has in fact found itself forced to downsize both its production capacity and resources and adopt new measures to be able to guarantee its clientele the same quality of products and services. Hence they have further reinforced their cooperation with their parent company Polytype Converting AG, that can count on a modern infrastructure and on a state-of-the-art technological centre; the customers can also benefit from a full series of professional training courses. The synergies between the two concerns will shortly lead to the development of competence centres in Germany and Switzerland focussed on different themes as well as new products and services. Change at the top as well: as of October 1st Peter Ruth becomes the new managing director.


Fatti STRUMENTI PRATICI PER L’IMPRESA In un periodo di crisi, è necessario fornire all’imprenditore gli strumenti e le informazioni da dosare e adeguare all’interno della propria organizzazione. Ancorché da un anno a questa parte i margini di sviluppo si siano ridotti, a causa di una minore disponibilità finanziaria (allungamento del ciclo dei pagamenti e aumento delle difficoltà di accesso al credito sui canali tradizionali) è, pur sempre, possibile illustrare gli effetti positivi dell’introduzione di alcune innovazioni “trasversali”, proposte nel seguito. Fatturazione elettronica - È il presupposto di un’informatizzazione non solo del processo di emissione della documentazione fiscale e di scambio di dati e informazioni tra clienti e fornitori, ma anche e soprattutto punto di partenza per automatizzare l’intero sistema dei pagamenti e per una “riconciliazione” con la contabilità. Infatti è possibile emettere il documento fiscale in formato elettronico, trasmetterlo insieme a una serie di informazioni “sottostanti” inerenti le modalità e tempistiche di pagamento, attraverso la propria banca, utilizzando proprio l’Iban (quell’interminabile numero che ha sostituito qualche tempo fa le vecchie coordinate bancarie, e al quale coincide un rapporto bancario). Il feedback è un’immediata restituzione del messaggio di avvenuta ricezione (solitamente nell’arco delle 24 ore), e accettazione della correlata richiesta di pagamento (da parte del destinatario) alla data concordata. In questo modo, si ottiene una preventiva riduzione delle possibili contestazioni, un’essenziale compressione dei tempi di pagamento (in linea con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 in «attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali»), una migliore valutazione da parte della banca (per esempio, al momento attuale, le RIBA non pagate non vengono correlate alla relativa fattura, facendo apparire ben peggiore la situazione di merito della propria clientela!). Risorse e valore aggiunto - Al meccanismo virtuoso generato dalla fatturazione elettronica, si deve aggiungere la possibilità di riduzione del carico di lavoro da parte del proprio personale che può essere destinato ad attività più legate al core business (ovvero possono essere ri-destinate a produrre valore aggiunto). In tal senso, proprio per garantire un approccio molto pragmatico alla relazione, sarebbe opportuno completare il quadro, evidenziando il possibile processo di riqualificazione del personale, seguendo la logica dell’analisi degli skills e dei fabbisogni formativi per il raggiungimento del nuovo standard, proponendo infine alcune modelli e soluzioni adottabili. In termini economici, il ciclo completo di gestione delle fatture cartacee ha un costo compreso tra i 2 e i 35 euro per singolo documento, mentre quello elettronico fino a 40 euro: il risparmio (un vero e proprio guadagno di competitività) dipende dal settore e dalla tipologia di organizzazione, ma è comunque garantito. Un modello di trasparenza e credibilità - Questo modello infine, consentirebbe anche un più agevole impiego di strumenti innovativi di reperimento di capitali previste dalla riforma del diritto societario del 2003 - come per esempio l’emissione di obbligazioni (tecnicamente, un titolo di debito) per le srl che molto spesso sono state lasciate in un cassetto, più per inconsapevolezza che per le difficoltà di elaborazione. In questo momento di crisi si potrebbe beneficiare di una forte riduzione degli oneri finanziari (la decisione dipende in buona parte da chi la emette, ovvero dall’impresa), nonché di una maggiore facilità di reperimento dei capitali, ma soprattutto di rafforzare quelle relazioni sociali di credibilità e di fiducia che, in ambito bancario e finanziario, si traducono in credito e affidabilità. Proporre un’innovazione di processo del genere si traduce, da un lato, in un contenimento dei costi di esercizio inerenti un settore non strategico (fatturazione e contabilizzazione dei pagamenti) e, dall’altro, nella destinazione di risorse umane ad attività che producono valore aggiunto per l’azienda.

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Etica e affari

(ovvero l’uomo e l’impresa) OPINIONI Come (e non solo quando) l’impresa reale può uscire dalla crisi: aspetti “tecnici” della sussidiarietà della finanza aziendale, in un mercato che garantisce e regola la competitività. Dall’ultimo convegno Gifco/Assografici*, il contributo, le provocazioni e qualche suggerimento da un economista impegnato. Manlio d’Agostino * Riprendiamo per esteso la relazione di Manlio d’Agostino presentata al X Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori Gifco (il gruppo di Assografici che riunisce i produttori di cartone ondulato), svoltosi lo scorso 3 ottobre a Desenzano del Garda. Per agevolarne la lettura, abbiamo raggruppato le proposte di ordine pratico nella spalla, lasciando le considerazioni etico-storiche nel corpo centrale dell’articolo. olto (di negativo) si è detto sugli economisti: una lobby di stregoni e maghi che non sono stati in grado di prevedere la crisi. Generalizzando, forse è anche vero: ma è altrettanto vero che erano troppo coinvolti e “presi” di sé, per potersi aspettare un crollo. Esiste una “minoranza creativa” - così l’ha definita il Santo Padre - di “economisti umanisti” (ovvero quelli che pongono al centro l’interesse e il benessere della persona), consapevole che l’uomo (inteso come essere umano) si esprime nella società

M

in vari modi e, spesso, contemporaneamente: come consumatore, cliente, lavoratore, pensionato o imprenditore… Ma resta sempre una persona! Richiamando il celebre film The Dead Poet Society di Stephen Frears con Robin Williams (in Italia, L’Attimo fuggente), invito dunque a salire sui banchi e a cambiare punto di vista! La crisi (economica, finanziaria, valoriale) impone una seria riflessione non solo sulle cause ma - soprattutto - sulle modalità per garantire una quanto più celere e duratura ripresa. • L’imprenditore, in special modo quello che si dedica a una o più aziende di piccole o medie dimensioni, è abituato a “fare” nel quotidiano; al contrario, in troppi e in maniera troppo semplicistica oggi pensano che la soluzione si trovi in talune affermazioni che prospettano orizzonti temporali definiti. È la tipica logica finanziaria della “previsione di performance” slegata dalla realtà produtti-

Ethics and business (or man and the company) OPINIONS How (and not only when) “real” companies will be able to exit from the crisis: technical aspects of the subsidiarity of company finance, in a market that guarantees and regulates competitivity. From the last Gifco/Assografici* convention, the contribution, the provocation and some suggestions from a committed economist. Manlio d’Agostino

* We here offer the full version of the report that Manilo d’Agostino presented at the 10th National Congress of Gifco Converter Associates (the group under Assografici that represents corrugated cardboard producers), held last October 3rd at Desenzano del Garda. To make it easier to read, we have grouped the practical proposals in the shoulder, leaving the ethical-historic considerations in the central body of the article. A lot of (negative) things have been said about economists: a lobby of witchdoctors and magicians who were not capable of predicting the recession. Generalising perhaps it is equally true that they were too involved and “taken” by themselves, to

expect a collapse. there exists a “creative minority” - this is how the Pope defined it - of “humanist economists (or that is those that place human wellbeing at the centre of interest), aware that man (meant as a person) expresses himself in society in various ways, these simultaneously: as consumer, customer, worker, pensioner or entrepreneur… But he still remains a person! Referring back to the famous film The Dead Poet’s Society by Stephen Frears with Robin Williams, I hence invite you to climb onto your desks and change your points of view! The crisis (economic, financial, of values) imposes a serious reflection not only as to


Fatti PRACTICAL TOOLS FOR THE COMPANY

va. Il “come” e il “quando” hanno una caratteristica in comune: inconsciamente accentuano l’incertezza. Ma vi è una sostanziale differenza. • Il “quando” presuppone che arriverà un momento - nel futuro - in cui accadrà qualcosa (di positivo, si spera): ma qual è il nostro ruolo? È il cuore della logica speculativa dei Futures, che ha caratterizzato l’economia finanziaria, che ci ha portato alla attuale crisi e che, purtroppo, ancora oggi, è presente nei discorsi di molti illustri esponenti del mondo economico e politico. • Il “come” (in itinere) rappresenta la nostra capacità di “saper fare”, ovvero ri-attribuire valore alla persona e al suo lavoro, sostenendo che ciascuno di noi ha il ruolo dell’attore (e non dello spettatore), contribuendo e determinando a fare accadere un susseguirsi di eventi positivi. Ma il “come” (nel significato dell’ex post) ci riporta anche alla capacità di avere imparato la lezione, di avere compreso cosa è accaduto e gli effetti che l’evento ha generato su di noi (storia magistra vitae)! Dagli articoli di giornale (purtroppo anche di questi giorni) non sembra che questo aspetto sia ancora chiaro. • Per “l’uomo imprenditore”, il primo punto di partenza dalla crisi è, quindi, la ricognizione delle risorse disponibili puntando alla loro ot-

timizzazione, pur consapevoli che la piccola e media impresa, proprio perché vive sul territorio, svolge anche un importante ruolo di integrazione sociale nonché di crescita culturale. Uno dei grandi errori che hanno dato origine alla crisi è la concezione dell’impresa come di una merce da poter scambiare, a scapito della persona e del suo contesto. Dobbiamo disdegnare, con forza, il principio della mercificazione dell’impresa (il mio maestro, Angelo Ferro, ha ripetuto più volte che firm is not a commodity). La PMI, quella che produce economia reale, vive di creatività seppur entro “spazi angusti”, confrontandosi ogni giorno con dignità e caparbietà con le numerose e nuove difficoltà che si presentano.

the causes but - aboveall on the way of guaranteeing a speedy and longlasting recovery. • The entrepreneur, especially one who dedicates him- or herself to one or more smallto-medium-sized concerns, is used to “faring” under daily conditions, while - on the contrary too many people and in too simplistic a manner today think that that the solution is to be found in certain assertions prospecting set time limits. • It is the typical financial logic of the “performance forecast” detached from the situation of actual production. “How” and “when” have a characteristic in common: they unconsciously accentuate uncertainty. But a substantial difference exists between the two. • “When” presupposes that a time will come - in the future - in which something will happen (positive one hopes): But what is our role? Indeed it was the core of speculative logic of the Futures, that has characterised financial economics, that led us to the current crisis and that, unfortunately still today, is present in the talks of the most illustrious exponents of the economic and political world. • The “how” (in itinere = along the way) represents our knowhow capacity, or that is our capacity to re-attribute value to the person and

his or her work, sustaining that each one of us has the role of the actor (and not that of the spectator), contributing to and determining the occurring of a string of positive events. But the “how” (with the meaning of ex post = what has already occurred) also brings us back to the capacity of having been able to learn the lesson, of having understood what happened and the effects the event has generated on us (historia magistra vitae= history is life’s teacher)! However, this aspect still appears unclear from the newspaper articles (even those of these days). • For “man as an entrepreneur”, the first point of departure away from the crisis is hence the recognition of the resources available aiming at the optimisation of the same, while fully aware that the small-to-medium sized concerns, for the very fact that they operate within and with a given area, also play an important role of social integration as well as cultural growth. One of the two great errors that have caused the crisis is the conception of the enterprise as goods to be exchanged, to the detriment of the person and the context of the same. We must energetically repel the principle of the commodification of the business concern (my teacher, Angelo Ferro said on several occasions that “the firm is not a

Non perdiamo la nostra identità, non lasciamoci influenzare da chi non ha storia! La scuola economica (anglo)americana, in parte per memoria corta, in parte per interesse, vuole riportare le origini dell’impresa alla Rivoluzione Industriale (17601780). Ma la moderna economia affonda le radici nella storia del Belpaese: in primo luogo l’attuale concezione di lavoro come fattore aggregante e di uguaglianza si ebbe con San Benedetto (Norcia 480 - Montecassino 547),

In a period of crisis entrepreneurs need to be provided with the right tools and the information, in order that they be able to scale them down and suit them to their own organization. Despite that fact that for a year now growth margins have been shrinking due to reduced financial availability (the prolonging of the payment cycle and increase in the difficulty of accessing credit via traditional channels) one is all the same able to illustrate the positive effects of the introduction of some “transversal” innovations, that are proposed below. Electronic invoicing - It is the precondition not only for the computerisation of the process of issuing fiscal documentation and exchange of data and information between the customer and the supplier, but also and aboveall point of departure for automating the entire payments system and for a “reconciliation” with accountancy. In fact the fiscal document can be issued in electronic format, transmitted with a series of “underlieing” information concerning the mode and time of payment, this via ones bank, using ones own iban (that interminably long number that some time back replaced the old bank coordinates, inherent to banking relations). The feedback is an immediate return of the message acknowledging receival of the same (usually within 24 hours), and acceptance of the accompanying payment demand (by the receiver) on the agreed date. This leads to a reduction of potential disputes and a crucial shortening of payment times (in line with what has been established by Legislative Decree October 9th 2002,n.23 in application of directive 2000/35/CE to combat delays in payment in commercial transactions”), a better evaluation by the bank (for example, currently, unpaid bank receipts or RIBA are not correlated to the corresponding invoices, making ones customer debt situation appear a lot worse!). Resources and added value - On top of the virtuous mechanism generated by electronic invoicing, one can add the possibility of reducing the workload of ones personnel, who can be allocated to activities more associated with the company core business (or that is they can be re-allocated to producing added value). Along these lines, in order to guarantee a highly pragmatic approach to the issue, one can complete the picture, highlighting the possible process of requalifying personnel, following the logic of skills analyses and the training needs for attaining the new standards, lastly proposing some adoptable models and solutions. In economic terms, the complete cycle for managing paper invoices costs between 2 and 35 euro per single document, while for electronic invoicing the cost is 40 euro: The saving (a true and proper gain in competitivity) depends on the sector and the type of organization, but it is all the same guaranteed. A model of transparency and credibility - This model lastly would also allow a better use of innovatory tools for seeking capital laid down by the reform of company law in 2003 - like for example the issuing of obligations (technically a debenture bond) for the Srl or Private Limited Company - very often left in a drawer, more due to unawareness than for any difficulty in processing the same. In this moment of the crisis one could benefit from a strong reduction in financial burdens (the decision depends largely on the issuers of the same, or that is the companies), as well as a greater facility in accessing capital, but aboveall through the reinforcement of those social relations of credibility and faith that, in the banking and financial field, translate into credit and reliability. Proposing a process innovation of this kind translates on the one hand into a containment of running costs in a non strategic sector (invoicing and accounting of payments) and on the other, the allocation of human resources to activities that produce added value for the company.

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Fatti

quando introdusse la regola Ora et Labora. Una concezione che rompe la logica del lavoro solo come attività degli schiavi, diventando momento di nobilitazione dell’uomo. Il primo mercato del credito nasce con Cosimo de Medici (1389-1464) a Firenze (il banco e la lettera di credito precursore dell’assegno, ecc.) per giungere così al Rinascimento, quando nasce la banca, intesa in senso moderno: il Banco di San Giorgio (sorto a Genova nel 1406) è la prima istituzione che si occupava della gestione del debito pubblico. E ancora: il primo grande sistema economicoimprenditoriale a finalità sociale con l’ordine francescano (dal 1209). È stato già affermato che la crisi non è solo economica o finanziaria, ma in primo luogo valoriale: in tal senso, va ribadita con forza la differenza tra lavoro, ricchezza, rendita e speculazione. • Il “lavoro”: mi piace definirlo in tre modi. In dialetto campano faticare; molto simile è in quello siciliano travagghiare, che in modo raffigurativo rappresenta una lunga e complessa attività, faticosa ed estenuante, che porta a una grande soddisfazione (infatti, dopo un lungo travaglio c’è il parto e la nascita del bambino). Da ultimo, ma non certo per importanza, una definizione biblica: «Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane», Genesi (3,17-19).

commodity”). The small and medium enterprises or SMEs - those that produce real economy - live off creativity even though within “cramped spaces”, everyday dignifiedly and stubbornly tackling the numerous and new difficulties that spring up. Let’s not lose our identity, let’s not allow ourselves to be influenced by those without history! The (anglo)American school of economics, partially due to a short memory, partially out of (self)interest, would like to have the beginnings of the company hark back to the Industrial Revolution (1760-1780). Yet the Italian roots of modern economics are undeniable: in first place the current conception of work as a factor of aggregation and equality harks back to St. Benedict (Norcia 480 - Montecassino 547), when he introduced the rule Ora et Labora (pray and work). A conception that breaks the logic of work solely as the activity of slaves, becoming an occasion for the nobilitation of man. The first credit market came into being with Cosimo de Medici (1389-1464) in Florence (the bank counter and letter of credit, forerunner of the cheque, etc) which brings us to the Renaissance, when the bank in the modern sense came into being: Il Banco San Giorgio (set up in Genoa in 1406) is

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La ricchezza è il risultato di anni di lavoro, quella che piano piano si è riuscito ad accantonare (con quel sacrificio che è ben noto ai nostri padri e nonni): purtroppo la grande illusione (inculcata da pochi e senza molti scrupoli) di poter essere ricchi senza lavorare, ha rappresentato una delle più influenti cause della crisi. • La speculazione e la rendita sono - semplicemente - il risultato di una sottrazione del lavoro alla ricchezza! La “finanza” - intesa come la moderna speculazione - ha levato risorse (economiche, finanziarie, umane ed intellettive) alla capacità produttiva: ab origine, la borsa valori nasceva per reperire risorse in favore delle imprese, alimentando gli scambi materiali. In tal senso, non si può non richiamare la lettera Enciclica Caritas In Veritate del Santo Padre: un vero e proprio trattato socio-economico, che si rivolge a tutti - indipendentemente dalla fede o dalla veste che si indossa - ove riconosce il ruolo sociale dell’impresa e la posizione di sussidiarietà del sistema bancario e finanziario. Il concetto di sussidiarietà della finanza al mondo imprenditoriale risiede proprio nella capacità di essere funzionale a uno sviluppo non smodato ma sostenibile, ovvero con un ritmo che logicamente soddisfi le esigenze del mercato del lavoro (imprenditori e lavoratori). • La responsabilità sociale dell’imprenditore non si misura da una frase scritta tra le righe di un bilancio oppure incorniciata alla parete (fac-

the first institution that deals with the management of the public debt. And yet again: the first great economicalentrepreneurial system with social purposes came into being with the Franciscan order (since 1209). It has been stated that the crisis is not only economic or financial, but is in first place also a crisis of values: along these lines, the difference between work, wealth, revenue and speculation should be forcefully underlined. • I like to define “work” in three ways. In the dialect of Campania faticare; very similar to the Sicilian travagghiare, that in a figurative manner represents a long and complex activity, tiring and exhausting, that leads to a great satisfaction (in fact after extensive labour, one has the delivery, that is the birth of the child). Last but certainly not in terms of importance, a biblical definition: “in sorrow shalt thou eat of it all the days of thy life. In the sweat of thy face shalt thou eat bread”, Genesis (3,17-19). Wealth is the result of years of work, what one has managed to put aside (with that sacrifice that is wellknown to our fathers and grandfathers): unfortunately the great illusion (inculcated by a few and without many scruples) to be able to

cio riferimento alla certificazione sulla Corporate Social Responsibility). È la capacità quotidiana di affrontare i problemi con lo sguardo “strabico”: un occhio alla persona e un occhio all’impresa, che, paradossalmente, coincidono. La capacità di far vivere (e non sopravvivere) l’impresa si traduce in certezza per chi vi lavora, per i fornitori e per i clienti, insomma per tutti gli

be rich without working, has represented one of the most influential causes of the crisis. • Speculation and revenue are - simply the result of separating work from wealth! “Finance” - understood as modern speculation - has taken resources (economic, financial, human and intellectual) from the production capacity: in the beginning, the stock market came into being to find resources for the companies, stimulating the exchange of materials. In this sense, I am forced to allude to the Popes’ letter Enciclica Caritas In Veritate: a true and proper socio-economic treatise, that is for everyone - never mind their faith or their capacity - where he recognised the social role of enterprise and the position of subsidiarity of the banking and financial system. the concept of subsidiarity of fiance to entrepreneurdom lies in the very capacity to generate a non excessive but sustainable development, or that is with a rhythm that logically satisfies the demands of the work market (entrepreneurs and workers). • The social responsibility of the entrepreneur is not measured by a sentence written between the lines of a balance sheet or framed on the wall (I refer to the certification of Corporate

Nota sull’autore Economista e consulente di direzione, Manlio d’Agostino è accreditato tra gli esperti del VI e VII Programma Quadro di Ricerca della Commissione Europea e del DebtMarketPlace (USA), Membro del Consiglio Generale della Fondazione Antiusura Beato Giuseppe Tovini (Verona), Componente Tecnico del forum del Consorzio Customer to Business Interaction dell’ABI (Roma), Membro del comitato Alte Professionalità del Laboratorio Privacy-Sviluppo dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (Roma), Membro del Gruppo tecnico degli Esperti dello Speciale Osservatorio sul Credito per la regione Veneto istituito dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economia e Finanze per il monitoraggio della crisi (Venezia), Componente del Comitato Scientifico del Centro Studi Accademici sulla Reputazione (Roma) e dell’UCID Nazionale (Roma). Notes on the author Economist and management consultant, Manlio d’Agostino is among the experts of the 6th and 7th General Research Program of the European Commission and the DebtMarketPlace (USA), Member of the General Council of the Anti-Usury Council Beato Giuseppe Tovini (Verona), Technical Component of the Customer to Business Interaction Consortium of the Associazione Bancaria Italiana (ABI), Rome, Member of the Technical group of Experts of the Special Observatory on Credit for the Regione Veneto set up by the Italian Ministry of the Interior and the Italian Ministry for Economy and Finance for monitoring the crisis (Venice), Component of the Scientific Committee of the Centro Studi Accademici sulla Reputazione (Rome) and the National UCID (Rome).

Social Responsibility). It is the daily capacity to tackle daily problems with a “squint”: an eye on the person and one on the enterprise, that, paradoxically coincide. The capacity to have ones enterprise live (and not merely survive) is translated into certainty for those that work, for suppliers and customers, that is for all the stakeholders. ■


Fatti Labelexpo Europe in sintesi ■ L’edizione 2009 di quello che è stato definito il “più grande evento nel mondo delle etichette” si è conclusa all’insegna della soddisfazione. A Bruxelles, tra il 23 e il 26 settembre scorso, Labelexpo Europe (Tarsus Group) ha visto crescere il numero degli espositori e degli spazi espositivi, ma anche un buon afflusso di visitatori, e il business ne ha giovato. La fiera, quest’anno, è stata visitata da 24.169 operatori provenienti da 125 paesi (la più ampia distribuzione geografica registrata fin d’ora) e sebbene il numero complessivo sia stato leggermente inferiore a quello dell’edizione precedente (-2%), molti espositori hanno testimoniato di avere accolto un maggior numero di persone e di aver concluso affari concreti in fiera o di aver avviato rapporti promettenti. L’aumento degli espositori (544 contro i 511 del 2007) ha determinato anche l’ampliamento della superficie: un sesto padiglione ha infatti ospitato molte delle soluzioni digitali offerte dall’industria delle etichette, oltre all’evento Digital Label Experience, ampio programma di seminari tenuti da figure di spicco. Insomma, una fiera tagliata sulle esigenze dei buyers di etichette, alla ricerca di tecnologie e prodotti ad alto valore di servizio (soluzioni

per la tutela del marchio, leaflet, codici sequenziali, dispenser di ologrammi, fustellatrici rotative, attrezzature e sistemi o software per la prestampa, tecnologie per la stampa digitale; e ancora materiali “green”, soluzioni in grado di aumentare l’efficienza energetica e sempre più rispettose dell’ambiente…). Ancora prima del termine della fiera, più dell’80% dello spazio espositivo di Labelexpo Europe 2011 - che si svolgerà dal 27 al 30 settembre, sempre a Bruxelles - era già stato prenotato. L’OPINIONE DI… ANDREA VIMERCATI (general manager di Pilot Italia e attuale presidente Finat, l’associazione europea che promuove gli interessi dei produttori di etichette autoadesive). All’indomani dell’appuntamento di “rigore” che è stato Labelexpo Europe concorda con il sentiment espresso dagli organizzatori: seppure segnata da una cautela diffusa, la manifestazione ha dato segnali importanti e non privi di ottimismo. «Anzitutto - ha affermato Vimercati - si è sentito parlare nuovamente di investimenti: un buon numero di stampatori, approssimativamente il 40%, ha dichiarato di aver previsto per il 2010 investimenti in nuovi macchinari, un atteggiamento questo in controtendenza rispetto all’ultimo quinquennio».

Labelexpo Europe in brief Satisfaction was the dominant mood at the closing of the 2009 edition of what has been defined as the “greatest label event in the world”. At Brussels, between 23rd and 26th September last, Labelexpo Europe (Tarsus Group) saw the number of its exhibitors and exhibition spaces increase, but also a good attendance from visitors, with business drawing the benefits. The fair this year was visited by 24,169 operators from 125 countries (the broadest geographic spread yet registered) and even if the overall number was slightly down on that of the previous edition (-2%), many exhibitors claimed they welcomed more people, and that they clinched solid deals or started up promising relations at the fair. The increase in exhibitors (544 against 511 in 2007) also led to an increase in space: a sixth hall in fact hosted many of the digital solutions offered by the label industry, as well as the Digital Label Experience event, a broad seminar held by leading figures. That is to say a fair befitting the needs of label buyers, searching for high service value technologies and products (solutions for brand protection, leaflets, serial numbers, hologram dispensers, rotary diecutters, equipment and systems or software for preprint, digital print technologies; and again “green” materials, solutions capable of increasing energy efficiency and evermore respectful of the environment…). Even before the fair closed, more than 80% of Labelxpo Europe 2011 - that will be held from 27th to 30th September, as ever in Brussels was already booked. THE OPINION OF… ANDREA VIMERCATI (general manager of Pilot Italia and current president of Finat, the European association that promotes the interests of European selfadhesive label producers). In the aftermath of the de rigeur rendezvous Labelexpo Europe, he agrees with the organizers’ sentiments: while caution still prevails, the show has given important signs that allow a certain optimism. «Aboveall - Vimercati states - there was again talk of investments: a good number of printers, around 40%, declared that in 2010 they predict they will invest in new machines, an approach this running counter to the prevailing trend over the last five years».


Fatti

Un matrimonio italo-svizzero MERCATO DOMESTICO Dal 1° settembre 2009 Macchingraf Srl commercializza in esclusiva sul territorio italiano i sistemi di stampa e trasformazione della Gallus Stanz Druckmaschinen GmbH divisione Folding Carton.

Macchingraf Srl il nuovo partner italiano della divisione Folding Carton di Gallus. L’azienda milanese (la sede è a Bollate, alla periferia nord della città) è, dunque, stata individuata come il partner più accreditato per presidiare il mercato domestico in modo efficace e capillare, in virtù della lunga esperienza maturata in ambito “packaging”. L’intesa ha di fatto forti motivazioni di carattere strategico, che derivano dall’opportunità di combinare l’offerta di macchine da stampa a foglio con i sistemi di stampa e finitura in linea da bobina.

È

Tutti i contratti in essere tra Gallus e i clienti italiani sono stati trasferiti sotto le competenze dell’organizzazione commerciale Macchingraf, che curerà lo sviluppo delle attività previste con la clientela e con i potenziali utilizzatori.

Presente e futuro - Finora Macchingraf ha commercializzato macchine da stampa Heidelberg offset dal formato A3 (35x70 cm) al formato 6 (100x140 cm) e 7b (120x160) in diverse configurazioni, sistemi di prestampa con software dedicati alla gestione delle forme di stampa e ctp, sistemi automatizzati di taglio Polar, macchine di fustellatura piana, piegaincolla Heidelberg per astucci di cartone, e da molti anni cura la distribuzione di materiali (Basf oggi Flint) nonché di sistemi per realizzare matrici flessografiche. Va ricordato che, nel 2008, la sua offerta per il mer-

cato del packaging è stata ulteriormente rafforzata, grazie alla messa a punto delle nuove Heidelberg Peak Performance Class Speedmaster XL 145 e XL 162: macchine da stampa di grande formato che, in breve, sono diventate uno standard di riferimento nella produzione di stampati, in virtù delle specifiche caratteristiche innovative, della capacità produttiva e della resa qualitativa di stampa. Oggi, dunque, a seguito dell’accordo con Gallus Stanz, Macchingraf amplia ulteriormente il proprio portafoglio, potendo proporre anche sistemi di produzione di imballaggi di cartone da bobina, processi di finitura e abbellimento in linea che utilizzano diversi procedimenti di stampa, verniciatura, laminazione, fustellatura e cordonatura. Più in dettaglio, ricordiamo che la gamma produttiva di Gallus Stanz si articola in tre linee specifiche: - CCS 510, sistema di produzione rotativo per bobine di larghezza max 510 mm, che si configura con diversi sistemi di stampa (flexo, roto, serigrafico). Grazie ai moduli intercambiabili e alla facilità di configurazione, ai tempi di avviamento veloci e alla flessibilità di finitura, risulta particolarmente indicato a produrre scatole di formato medio/piccolo, anche per brevi tirature; - ICS 670, sistema di produzione rotativo per bobine di larghezza max 670 mm. Anche in questo caso la configurazione è flessibile, perché può utilizzare diversi moduli di stampa e verniciatura sulla stessa base, inchiostri convenzionali


IR/aria calda o inchiostri a essiccazione UV, moduli di ribaltamento della bobina per la stampa in volta, sistemi di fustellatura e goffratura, sistemi di laminazione rotativi, di cordonatura e fustellatura piana. Flessibilità e alte rese produttive rendono la linea ICS 670 particolarmente competitiva qualora si debbano produrre scatole pieghevoli o imballi di medio/grande formato in tirature lunghe; - INTRO sono i sistemi di produzione rotativi per bobine di diverse larghezze; dalle prestazioni elevate, sono studiati per la produzione di grandi volumi a costi contenuti. ■

An Italian-Swiss marriage DOMESTIC MARKET As of September 1st 2009 Macchingraf Srl has the exclusive trading rights for Italy for the print and converting systems of the Gallus Stanz Druckmaschinen GmbH Folding Carton Division.

Macchingraf Srl has become the new Italian partner of the Gallus Folding Carton Division. The Milanese company (headquartered at Bollate, in the city’s norther suburbs) has hence been chosen as the partner best endorsed to effectively and fully preside over the Italian market, thanks to their longstanding experience in the packaging field. The agreement is in fact strongly motivated on strategic grounds, that derive from the opportuneness of combining sheet fed print machines with roll in-line print and finish systems. All existing contracts between Gallus and Italian customers have been transferred under the competence of Macchingraf’s commercial organization, that will look after the development of activities with the clientele as well as with potential users. Present and future - Up to now Macchingraf has traded Heidelbarg offset print machines from format A3 (35x70 cm) to format 6 (100x140 cm) and 7b (120x160 cm) in various configurations, preprint systems with software dedicated to managing print forms and ctps, Polar automated cutting systems, flat diecutting machines, Heidelberg glu-n-folds for cardboard cartons, and for many years has been looking after the distribution of flexographic materials (Basf now Flint) as well as matrix making systems. A reminder that in 2008 its offer for the packaging market was further reinforced, thanks to the devising of the new Heidelberg Peak Performance Class Speedmaster XL 145 and XL 162: large format print machines that in a short space of time have become a benchmark in the production of printed matter,

thanks to their specific innovatory characteristics, their production capacity and high print quality. Today hence, following on from an agreement with Gallus Stanz, Macchingraf is even further extending its product portfolio, being able to also offer roll-fed carton packaging production systems, as well as in-line finishing and embellishing processes that use different print, lacquering, lamination, die-cutting and creasing procedures. More in detail, a reminder that the Gallus Stanz range of products comes in three specific lines: - CCS 510 web press for reels of a max width of 510 mm that can be configured with different print systems (flexo, gravure, screenprint). Thanks to the interchangeable modules and to ease of configuration, to the speedy start-up times and to the flexibility of finish, they are particularly suited for producing small/medium format cases, also in short runs. - ICS 670 web press for reels of a max width of 670 mm. Here too the configuration is flexible, in that different print and lacquering modules can be used on the same base, along with IR/hot air or UV cured inks, reel upturning systems for reverse side printing, die-cutting and embossing systems, rot lamination, creasing and flat diecutting systems. Flexibility and high production yield make the ICS 670 line particularly competitive when folding cases or medium/largescale format packaging have to be produced in long runs; - INTRO web presses for reels of different widths; offering high performance, they have been devised for producing large volumes at contained costs. ■


Fatti PRINTING MACHINES The market situation of the graphics/converting sector and the opportunities made possible by used printing machines. Points for reflection, technical information and economic updates at the last encounter organized by World Graphic Machine. D.B.

The advantage of used machinery A day of demonstrations was organized last October 17th by World Graphic Macchine Srl at its showroom in Castelfranco Veneto. Specialized in marketing used Heidelberg & Polar printers, in fact, the concern presented compelling arguments for the advantage of adopting a quality used machine and, at the same time, provided - indirect but highly concrete - proof, formalizing the sale of a Heidelberg CD 102-5 to the Reggiani group during the course of the event. The Veneto concern’s technical, commercial and service activities were lauded in the context of a discussion held, with the help of expert speakers, to analyze the changes that have recently occurred in the graphics sector. Also in this context, typographers and others working in this sector were provided with useful suggestions. A few of the main topics are highlighted here. Offset and digital - What differences are there between offset printing and digital printing? David Serenelli - vice president of TAGA Italia (which WGM has sponsored for years) - described the peculiarities of the two processes, at the same time emphasizing how the two can be perfectly integrated. A clear example: offset printed newspapers to which, for economic and practical reasons, digitally printed inserts are added as part of a targeted marketing campaign. Quality control - Alessandro Beltrami expert consultant on quality and color management - addressed the various types of automated controls applied to last generation offset printing machines, with analysis of pros and cons. His

report also dealt with a problematic lack of clarity among related standards, due first and foremost to the fact that Europe and the United States adopt different parameters, which results in some concerns using dated or unrecognized standards. Also presented during the conference, the system developed by TWS (WGM’s partner for the event) that applies to retrofitting even for Heidelberg machines that are not equipped with CP2000 technology and can be reused on a new line in case of machinery replacement. Costs - During the event, an analysis of costs was illustrated that compared acquisition of a used machine to that of a new one, supporting the case that last generation machines - if carefully selected by attentive suppliers that have followed the maintenance instructions provided by the manufacturer - when equally fitted are just as productive as new ones. With, what’s more, a considerable economic advantage: the description of a case history showed that the price of a good used machine nears 50% of a “new” one (with tax deduction) with the same functional characteristics, to which lower management costs can be added. And the future? - «Unfortunately Mauro Beghetto, director of WGM, emphasized - the latest government interventions have not favored the sector of used machines. Indeed, the 50% tax deduction decided on by the government counts only for new machinery. A missed opportunity, then, for a sector in need of renewal». ■

MACCHINE DA STAMPA La situazione di mercato nel settore grafico-trasformatore e le opportunità offerte dalle macchine da stampa usate. Spunti di riflessione, informazioni tecniche e attualità economica nell’ultimo incontro organizzato da World Graphic Machine. D.B.

La convenienza dell’usato stata una giornata di dimostrazione, quella organizzata lo scorso 17 ottobre da World Graphic Machine Srl presso il proprio showroom a Castelfranco Veneto. Specializzata nella commercializzazione di macchine da stampa Heidelberg & Polar usate, infatti, l’azienda ha ben argomentato i vantaggi che derivano dall’adozione di un usato di qualità e, al contempo, ne ha fornito una prova - indiretta ma assai concreta - formalizzando nel corso dell’evento la vendita di una Heidelberg CD 102-5 al Gruppo Reggiani. La valorizzazione dell’attività tecnica, commerciale e di servizio dell’impresa veneta è avvenuta in un contesto di discorso teso, con l’aiuto di relatori esperti, ad analizzare i cambiamenti che hanno interessato il settore grafico nel recente passato. Contestualmente, inoltre, sono stati forniti utili suggerimenti ai tipografi e a quanti operano in questo comparto. Ecco qualche cenno ai principali interventi.

È

Offset e digitale - Quali differenze tra stampa offset e stampa digitale? David Serenelli - vice presidente di TAGA Italia (della quale WGM è sponsor da anni) - ha descritto le peculiarità dei


due processi evidenziandone, al contempo, la perfetta integrabilità. Un esempio evidente: i giornali stampati in offset a cui, per motivi economici e pratici, si abbinano inserti stampati in digitale al servizio di campagne di marketing mirato.

Produzione digitale: l’anello mancante

Controllo qualità - Alessandro Beltrami (esperto di qualità e gestione del colore) si è soffermato sui vari controlli automatici applicati alle macchine da stampa offset di ultima generazione, analizzandone vantaggi e svantaggi. Dalla sua relazione è anche emersa una situazione di poca chiarezza sugli standard di riferimento, generata anzitutto dal fatto che Europa e Stati Uniti adottano parametri diversi, che porta alcune aziende a utilizzare standard superati o non riconosciuti. Durante il convegno è stato anche presentato il sistema messo a punto dalla TWS (partner WGM

della giornata), che si applica come retrofit anche a macchine Heidelberg non dotate di tecnologia CP2000 e può essere riutilizzato su una nuova linea in caso di rinnovo del parco macchine.

distributore esclusivo per il settore packaging Swiss Printing & Cutting Systems

I costi - È stata illustrata un’analisi dei costi confrontando l’acquisto di una macchina usata rispetto a una nuova, a sostegno della tesi che le macchine di ultima generazione - se selezionate con cura da fornitori attenti e che hanno seguito la manutenzione consigliata dalla casa costruttrice - a parità di equipaggiamento sono produttive quanto quelle nuove. Con, in più, un considerevole vantaggio economico: la descrizione di una case history ha mostrato che il prezzo di un buon usato può avvicinarsi al 50% di un “nuovo” (scontato) con pari caratteristiche funzionali, a cui si aggiungono costi di gestione inferiori. E il futuro? - Come ha sottolineato Mauro Beghetto, amministratore WGM «Le ultime agevolazioni governative non hanno purtroppo favorito il comparto delle macchine usate. Infatti, lo “sconto fiscale” del 50% sul prezzo d’acquisto deciso dal Governo vale solo per i macchinari nuovi. Un’occasione mancata, dunque, per un settore che ha bisogno di rinnovarsi». ■

plotter da taglio per campionature e mini produzioni

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Fatti Paper converting: good practice Taga Italia has finished drafting the “Paper Converting Processes Guidelines”: a useful tool to simplify complex procedures and processes with a little standardization. Unique in its class, filling a technical/informational gap and defining good practice related to this sector. The Guidelines are the result of many months of encounters and comparisons - at the behest of Gruppo Cartotecnico di Taga Italia between technicians, managers, onsite managers and other experts in the many aspects of each process examined, who brought competencies and ideas, starting from a common conviction: clarifying and sharing on a solid foundation, including with customers, the operational methods, quality objectives and judgment criteria is the only way to optimize daily work. To Gianfranco Vicini went the role of coordinator and author of this work, which, although voluminous and already exhaustive to date, could be defined as in progress: the Group has indeed declared itself willing to incorporate further contributions to add opportune clarifications and useful specifications. And to highlight their ample interactive capacity, the Guidelines will soon be published online in slideshow format on http://www.taga.it and on our http://converting.packmedia.net (Converting has provided its publishing expertise). The contents - Taga Italia’s Guidelines take as their starting point the typical productive organization dedicated to converting and printing materials. For each field and aspect of the processes, project requirements, general recommendations for correct work setup and processing phases are defined. The work is divided into the following chapters: How to define product type and what material to use; Computer Assisted Design (CAD); Production: preliminary phases, from setup to sampling; Surface treatment systems; Hot and relief printing; Lamination and coating; Die-cutting; Windows; Gluing. The attachments develop sampling methods, the glossary and bibliography.

Cartotecnica: le buone pratiche ■ Taga Italia ha completato la stesura delle “Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche”: strumento utile a semplificare procedure e lavorazioni complesse, dalla forte componente individuale e poco standardizzate. Uniche nel loro genere, colmano una lacuna tecnico-informativa e definiscono le “buone pratiche” del settore. Le Linee Guida sono il frutto di molti mesi di incontri e confronti - voluti da Gruppo Cartotecnico di Taga Italia - tra tecnici, manager, responsabili di stabilimento, esperti nei molteplici aspetti di ciascuna delle lavorazioni esaminate, che hanno apportato competenze ed idee, partendo da un convincimento comune: chiarire e condividere su base certa, anche con i clienti, i metodi operativi, gli obiettivi di qualità e i criteri di giudizio è l’unico modo per ottimizzare il lavoro quotidiano. A Gianfranco Vicini è spettato il ruolo di coordinatore ed estensore di quest’opera che, seppure corposa e già fin d’ora esaustiva, potremmo definire in progress: il Gruppo si è infatti dichiarato disponibile ad accogliere ulteriori contributi che possano aggiungere opportuni chiarimenti e precisazioni utili. E proprio a sottolineare l’ampia possibilità di interazione, le Linee Guida stan-

no per essere pubblicate on line in forma di slide su http://www.taga.it e sul nostro http://converting.packmedia.net (Converting ha offerto la propria consulenza editoriale). I contenuti - Le Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche assumono come punto di partenza la tipica organizzazione produttiva (struttura, materiali, macchine, mano d’opera e metodi specifici) dedicata alla trasformazione e alla stampa di materiali, in prevalenza cellulosici. Per ciascun ambito e aspetto delle lavorazioni vengono definiti i requisiti del progetto, le raccomandazioni generali per una corretta impostazione del lavoro, le fasi di processo (indicazioni, parametri, valori, tolleranze…). Questi i capitoli in cui è suddivisa l’opera: Come definire il tipo di prodotto e quale materiale impiegare; La progettazione CAD; La produzione: fasi preliminari, dall’impostazione al campionamento; I sistemi di trattamento superficiale; Stampa a caldo e rilievo; Accoppiamento e rivestimento; La fustellatura; La finestratura; L’incollatura. Gli “allegati” sviluppano i criteri e i metodi di campionamento, il glossario e la bibliografia.


11° edizione

11th edition

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text

Edizioni Dativo Srl

Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - buyersguide@dativo.it

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Ambiente UV-LED, tecnologia verde ■ Mimaki, produttore giapponese di plotter piezoelettrici, ha ridefinito la propria politica ambientale e, grazie alla riorganizzazione delle attività gestionali e produttive, a inizio 2009 ha ottenuto la certificazione secondo la normativa internazionale ISO 14001, preludio di uno sviluppo sempre più a misura d’uomo e d’ambiente. Accogliendo le istanze di sostenibilità avviate in Giappone da Mimaki, Bompan (suo importatore esclusivo per l’Italia) lo scorso settembre ha ospitato nella sede di Tradate (VA) una dimostrazione tecnica intitolata ”Mimaki make it Green!”. Al centro dell’attenzione la stampante roll to roll e flatbed UJV-160 e il flatbed JFX-1631 dotati dell’innovativa tecnologia UV LED a freddo; i due sistemi ecocompatibili consentono di offrire soluzioni efficaci per i più diversi settori (dalle stampe di grande formato alla personalizzazione del punto vendita, dall’interior design

TRATTAMENTO EMISSIONI - Dec Impianti (Rho, MI) fornisce impianti chiavi in mano, sistemi e servizi per il trattamento di emissioni contenenti COV derivanti da processi produttivi. Le unità prodotte recuperano i solventi contenuti nelle emissioni gassose industriali, tramite: DEC.RSV™ (adsorbimento su carboni attivi, con rigenerazione vapore); DEC.RSG™ (adsorbimento su carboni attivi, con rigenerazione gas inerte) e DEC.RSX™, tecnologia innovativa che permette di utilizzare il recupero solventi con rigenerazione a gas inerte anche quando si ha una forte presenza di alcoli; il processo è stato particolarmente apprezzato nella stampa flexo.

UV-LED, green technology Mimaki, the Japanese manufacturer of piezoelectric plotters, has redefined its environmental policy and, thanks to the reorganization of it production and management activities, at the beginning of 2009 obtained certification under international standard ISO 14001, prelude to an evermore environmentally and humanly friendly growth. Accommodating the issues of sustainability from Japan by Mimaki, Bompan (their exclusive importer for Italy) last September hosted a technical demonstrations at its Tradate (VA) headquarters entitled “Mimaki make it Green!”. Spotlight on roll to roll and flatbed UJV-160 inkjet and JFX-1631 flatbed printers, that adopt the innovative UV LED cold technology; two ecocompatible systems that offer a host of solutions for a variety of sectors (from the creation of large format printing to the personalisation of salespoints, from interior to urban design going by way of promo objects and packaging). “Green” characteristics - The UV

20 Converting NOV-DIC/09

all’arredo urbano passando per l’oggettistica promozionale e il packaging). Le caratteristiche “green” Anzitutto la tecnologia UV LED a freddo non genera ozono (dato che non emette raggi ultravioletti a onda breve) e gli inchiostri UV LED (flessibili LF-200 e rigidi LH-100), forniti in sacche da 600 ml inserite in eco-cassette riciclabili contengono un livello bassissimo di VOC. Rispetto alle lampade convenzionali, poi, i LED possono essere accesi e spenti istantaneamente, consentendo un risparmio energetico dei 2/3 per una durata complessiva sino a 5000 ore. L’innovativa modalità di fissaggio UV LED a freddo evita la deformazione termica del supporto e permette di stampare in tutta tranquillità su supporti sensibili al calore, ampliando notevolmente la gamma dei materiali utilizzabili e le applicazio-

ni possibili. Dato che il fissaggio UV garantisce anche un’asciugatura istantanea, vengono ridotti i tempi di attesa post- stampa e i materiali sono subito pronti all’uso. «Un atteggiamento più sensibile alle tematiche ecologiche da parte dei clienti - ha commentato Massimo Bompan, presidente dell’omonima azienda - ha spinto i produttori di macchine e di materiali a presentare soluzioni a basso impatto ambientale. Mimaki, grazie l’utilizzo dell’UV LED, può dimostrare che il digitale non solo è una tecnologia cost-effective, ma anche green-oriented».

Carta: riciclo premiato ■ Il settore cartario italiano ha ricevuto un riconoscimento ambientale a livello europeo. • Lo scorso settembre, infatti, a Bruxelles, il Principe del Belgio ha consegnato il Paper Recycling Award 2009 al produttore di imballaggi in cartone ondulato Sabox Srl (Nocera Superiore, SA) per il Green Project, un programma per la gestione ecosostenibile. • Riconoscimento speciale anche a “Riciclo Aperto”, iniziativa italiana di responsabilità sociale, organizzata da Comieco e Assocarta, al quale partecipano cartiere di tutto il territorio nazionale, tra cui anche aziende della regione Campania come Cartesar Spa e Papiro Sud Srl. Si tratta di due premi che evidenziano lo sforzo tecnologico e organizzativo della filiera per rispondere agli obiettivi della “Recycling Society” (anche in aree di crisi come quelle meridionali), riconoscendo l’eccellenza ambientale del comparto. Vale la pena segnalare che le nostre cartiere registrano un tasso di utilizzo del macero del 56%. Ciò significa che per ogni 100 t di carta e cartone prodotte (9,4 milioni di t nel 2008), 56 t vengono ottenute a partire da carta da macero.

LEDs do not generate ozone inasmuch as they do not emit shortwave UV rays. As well as that, the UV LED inks (LF-200 flexible, LH-100 rigid), provided in 600 ml bags inserted in recyclable ecocassettes, contain a very low VOC level. And compared to conventional lamps, the LEDs can be turned on and off instantaneously, enabling a 2/3 energy saving for up to 5000 hours. But there is more. The innovatory UV LED cold fixing mode avoids the thermal deforming of the substrate and enables trouble-free printing on heat sensitive materials, notably extending the range of usable materials and applications. The UV fixing also enables instant drying, hence extra time after printing is not needed and the materials are immediately ready for use. «A greater customer ecoconsciousness - Comments Massimo Bompan, president of the company of that name comments has led materials and machine producers to present solutions with a low environmental impact. Mimaki, thanks to the use of UV LED, can

demonstrate that not only is digital a cost-effective but also a greenoriented technology». Treating emissions - Dec Impianti (Rho, MI) supplies turnkey equipment, systems and services for treating VOC emissions deriving from production processes. The units produced recover the solvents contained in industrial gaseous emissions via: DEC.RSV™ (adsorption on active carbons, with vapour regeneration); DEC.RSG™ (adsorption on active carbons, with regeneration of inert gas) and DEC.RSX™, innovatory technology that enables the use of solvent recovery with inert gas regeneration also with a strong presence of alcohols; the process has been particularly appreciated in flexo printing.

Paper: recycling awarded The Italian paper industry received European-level environmental recognition. • Indeed, last September in Brussels, the Prince of Belgium

presented the Paper Recycling Award 2009 to a corrugated cardboard packaging manufacturer, Sabox Srl (Nocera Superiore, SA) for the Green Project, a program for eco-sustainable management. • Special recognition was bestowed on “Riciclo Aperto” (“Open Recycling”), an Italian initiative for social responsibility, organized by Comieco and Assocarta, in which other paper industries throughout Italy participate, including from the Campania region those such as Cartesar Spa and Papiro Sud Srl. These two awards highlight the technological and organizational efforts of the paper industry to respond to the objectives of the “Recycling Society” (even in crisis areas such as those in Campania), recognizing the environmental excellence of the paper sector and its entire chain. It’s worth mentioning that the Italian paper industries register a proportion of use of waste paper of 56%. That means that for every 100 t of paper and cardboard produced (9.4 million t in 2008), 56 are derived from waste paper.


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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

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ItaliaImballaggio is an independent magazine, published by Edizioni Dativo Srl, Milan, whose aim is to give voice to the Italian packaging industry in as capable and professional way as possible, while rejecting a conformism that all too often confuses information with advertising. The magazine is divided up into five basic sections - covering marketing and design, statistics and sector trends, management, environment and legislation and lastly, technological and product innovation - all of which including indepth features and news in brief. ItaliaImballaggio has another feature that has allowed it to stand out right from the outset: its graphics, painstaking in the way information is presented and in the visual impact, making the magazine more pleasurable to read and easier to consult. The cover, designed by well-known as well as up-and-coming packaging designers, communications experts, and - starting from 1999 - by worldwide well known artists ably represents the philosophy and the identity of the magazine.

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Materiali Da Sun Chemical, soluzioni efficaci per proteggere le merci attraverso il packaging e le etichette: gli inchiostri SunGuard Apollo.

Una penna laser emette un segnale luminoso quando rileva gli inchiostri IR SunGuardTM Apollo. Gli inchiostri fluorescenti vengono invece rilevati tramite un fascio di luce UV. A laser pen produces a visible response for the SunGuardTM Apollo ink. A UV light produces a visible red emission from the fluorescent ink.

Obiettivo sicurezza ■ La contraffazione è un fenomeno globale e interessa oramai un’ampia gamma di prodotti, tanto da essere stata oggetto di un’indagine per un programma televisivo della BBC. Condotta da Ipsos Mori (società di ricerche nota nel Regno Unito e in Irlanda), l’inchiesta ha inteso sondare l’opinione del pubblico sui beni contraffatti. Ne è emerso che il 61% della popolazione considera un furto (e dunque sostanzialmente scorretta) la contraffazione, ma 1 interpellato su 5 comprerebbe ancora merci contraffatte. Nonostante l’atteggiamento culturale e le risposte dell’industria, spesso i rimedi legali per tutelare la proprietà intellettuale appaiono deboli. Molte aziende proprietarie di brand, infatti, sottovalutano la serietà del fenomeno e la frequenza con cui esso si manifesta e, spesso, non assumono misure adeguate fino al momento in cui diventano esse stesse vittime del plagio. Ricordiamo che il mercato mondiale delle

merci contraffatte si attesta ormai sui 545 miliardi circa di dollari all’anno (Havoscope, 2009): va da sé, quindi, che proteggere il proprio marchio non deve essere vissuto come un’operazione costosa, ma come un’azione necessaria. Inchiostri anticontraffazione - Per tutelare i marchi da qualsiasi impiego illecito, è necessario dunque studiare misure adeguate già in fase di progettazione perché, in caso contrario, ogni azione a posteriori risulterebbe molto impegnativa. La nuova generazione di inchiostri di sicurezza IR (infrarossi) denominati SunGuard Apollo - messi a punto di recente da Sun Chemical - rappresenta un contributo fattivo alla protezione dei brand. Come noto, infatti, i tradizionali inchiostri UV fluorescenti (realizzati con pigmenti UV fluorescenti) non offrono più una protezione concreta, dato

Adesivi per il tissue ■ Mydrin, filiale italiana del gruppo Bostik, amplia la gamma di prodotti destinati al settore TPC (Tissue Paper Converting). Ricordiamo anzitutto Aquagrip TTX 350, soluzione specifica per l’incollaggio dell’ultimo lembo di asciuga-tutto e carta igienica, in grado di assicurare un ottimo distacco finale (senza strappi). Nell’ambito delle soluzioni best of breed, studiato per l’accoppiamento veli, Mydrin propone Aquagrip TL222; con ottime proprietà di diluizione, assicura velocità di produzione di oltre 800 m/min, evitando fermi macchina per la pulizia dei cilindri. Tra le so-

From Sun Chemical, solutions for successfully protecting goods through packaging and labels: SunGuard Apollo inks.

Objective security Counterfeiting is a global phenomenon and has now come to involve a broad range of products, to the degree that it was the object of a survey for a BBC TV program. Carried out by Ipsos Mori (research company wellknown in the UK and Ireland), the survey canvassed public opinion on counterfeit goods. It emerged that 61 per cent of the population believe that counterfeiting is theft and is wrong, but one in five would still sometimes buy counterfeit goods. Despite cultural attitudes and industry responses, the legal remedies for combating intellectual property theft are weak at best. Many brand owners underestimate the seriousness and frequency of counterfeiting and often do not take adequate protection until after they

have become a victim. A reminder that the world market of counterfeited goods now totals around 545 billion dollars a year (Havoscope, 2009): it goes without saying hence, that protecting ones own brand should not be seen as a costly operation, but a necessary action. Anticounterfeit inks - In order to protect brands from any illicit use, adequate measures already need to be incorporated in the design stage. Any action subsequent to that can prove to be cumbersome and costly. The new generation of IR (infrared) security inks called SunGuard Apollo indeed deliver an effective, affordable brand protection solution. It is widely recognised that standard UV fluorescent inks made from UV fluorescing pigments no longer offers real protection as these pigments can easily be brought online. The SunGuard Apollo portfolio uses

che i pigmenti possono essere modificati in linea. La gamma SunGuard Apollo utilizza invece pigmenti IR ricettivi, che ne consentono l’impiego sia negli inchiostri sia nelle vernici chiare (comprese quelle utilizzate per la sovralaccatura di ologrammi), senza comprometterne la lucentezza. Essendo meno diffusi rispetto a quelli UV fluorescenti, possono quindi essere utilizzati per prevenire la contraffazione di imballaggi, etichette e documenti. Inoltre, nel caso si decida di adottare inchiostri IR, non sono necessarie modifiche alle lastre o ai sistemi che già utilizzano gli UV fluorescenti. I converter possono quindi offrire una maggiore sicurezza ai prodotti senza pregiudicarne il design o i colori ottenuti in precedenza. Nota: testo liberamente tratto da un contributo di Philip Berrie, manager di Sun Chemical Security Division.

luzioni pick-up, infine, Mybond PK09 e Aquagrip TPX 22, dalle elevate prestazioni nel rilascio del lembo, macchinabilità e tack iniziale. L’offerta Mydrin nel Rigid Packaging comprende diverse tipologie di prodotti per il packaging classico (soprattutto food), per la trasformazione di carta e cartone e l’etichettatura: adesivi termofusibili resistenti alle alte o alle basse temperature fino alla surgelazione, in soluzione acquosa a base vegetale, proteica e sintetica. Ulteriori informazioni sul sito, rinnovato di recente, www.mydrin.it.

infra red (IR) responsive pigments which can be used either within an ink or as a clear varnish, (including over varnishing holograms) without loosing brightness. IR security inks are far less common than UV fluorescing inks and represent a real covert security option for packaging, labels and documents from counterfeit attack. Another key benefit of using IR security is that nothing has to change when an application is already using UV fluorescing ink. The UV enable printers to offer their customers an enhanced security product without compromising on current style, design or color. Note: freely drawn from a contribution by Phillip Berrei, Sun Chemical Security Division manager

Adhesives for tissue Mydrin, Italian branch of the Bostik group, is extending its range of products for the TPC (Tissue Paper Converting) sector. We aboveall cite Aquagrip TTX 350, a

specific solution for gluing the last corner of kitchen towels and toilet paper, enabling an excellent final detachment (without rips or tears). In the field of best of breed solutions devised for laminating veils, Mydrin offers Aquagrip TL222; with optimum dilution properties, it ensures production speeds of over 800 m/min, avoiding machine stops for cylinder cleaning. Among the pickup solutions lastly one has Mybond PK09 and Aquagrip TPX 22, with high corner release-, machinability and initial tack performance. Mydrin’s offer for rigid packaging includes different types of products for classic packaging (aboveall food), for paper and board converting and labeling: hotmelt adhesives that withstand high and low temperatures down to freezing, in vegetable, proteic or synthetically based water solutions. Further information on their recently revamped website www.mydrin.it.

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Prestampa Un platesetter “unico” ■ Lüscher AG ha lanciato il nuovo “XPose! 4FLEX”, primo platesetter in grado di eseguire l’imaging di lastre per quattro diverse tecnologie di stampa: tipografica, flessografica, serigrafica e offset. Gli stampatori di etichette che utilizzano macchine da stampa ibride in grado di combinare stampa flessografica, tipografica e serigrafica, possono ora produrre lastre di stampa per tutte e tre le tecnologie, nonché lastre offset convenzionali utilizzando solo il platesetter XPose! 4FLEX. La versatilità di questa attrezzatura è apprezzata anche dagli stampatori di imballaggi. Il sistema XPose! 4FLEX combina - in un unico platesetter - due sistemi di imaging completamente diversi: diodi termici a 940 nm ad ablazione laser per l’esposizione sulle lastre flessografiche e tipografiche e diodi laser blu a 405 nm per l’esposizione su lastre serigrafiche analogiche e lastre offset convenzionali. Inoltre, poiché lo strato ablato viene rimosso in modo sicuro mediante depressione (proprio come per le lastre flessografiche e tipografiche), anche gli stampatori che utilizzano lastre offset termiche ad ablazione senza prodotti chimici per lo sviluppo possono produrre lastre di stampa anche con XPose! 4FLEX. Lüscher AG - sede centrale a Gretzenbach (CH) - opera con filiali in Italia, Spagna, Germania, Francia e Cina, e può contare su uffici commerciali in Sud America e nel Regno Unito.

Software con interfaccia dinamica ■ Kodak (in Italia a Cinisello B., MI) ha lanciato la sesta versione del software di imposizione Preps, che consente agli stampatori di lavorare con maggiore rapidità, ridurre i costi di produzione e gestire meglio le modifiche dell’ultimo minuto. Il software Kodak Preps 6, dotato di una nuova interfaccia unificata e dinamica, consente di creare rapidamente layout di imposizione, offrendo un unico spazio in cui operare, con o senza raggruppamento dei lavori sullo stesso foglio di stampa. L’interfaccia offre funzionalità “drag-and-drop” per quasi tutte le azioni principali (aggiunta di file a un lavoro, posizione di pagine o fogli, assegnazione di attributi come segni e schemi di piegatura). I costi di produzione possono essere ridotti grazie alla razionalizzazione automatica e manuale dello spazio disponibile sul foglio di stampa. Gli utenti possono infatti adattare rapidamente il contenuto delle pagine ai layout di stampa. Inoltre, non è necessario immettere manualmente le proprietà delle pagine o inoltrare i file in formato XML per impostare il raggruppamento di più lavori su un unico foglio di stampa. Il software Preps 6, grazie alla migliore integrazione con il Workflow Prinergy, agevola l’immissione delle modifiche e delle correzioni dell’ultimo minuto.

FLEXO DIGITALE - EskoArtwork propone alcune soluzioni nel settore della stampa flessografica digitale. • HD Flexo, lanciata a inizio 2009, integra ottica a 4000 dpi e una tecnologia di retinatura estremamente affidabile, in grado di assicurare un’elevata qualità di stampa flessografica in modo semplice.

Just one platesetter Lüscher AG has launched the new “XPose! 4FLEX”, the first platesetter able to perform imaging of plates for four different printing technologies: typographic, flexographic, silkscreen and offset. Label printers who use hybrid machines able to combine flexographic, typographic and silkscreen printing can now produce printing plates for all three technologies, not to mention conventional offset plates, using the XPose! 4FLEX platesetter. What’s more, the versatility of this component is also appreciated by packaging printers. The XPose! 4FLEX combines - in a single platesetter - two completely different imaging systems: 940 nm thermal diodes with laser ablation for exposure on flexographic and typographic plates, and 405 nm blue laser diodes for exposure on

analog silkscreen and conventional offset plates. Furthermore, since the ablated layer is safely removed by depression (as with the flexographic and typographic plates), even printers who use ablation thermal offset plates without chemical development agents can produce printing plates with XPose!. Lüscher AG - headquarters in Gretzenbach (CH) - operates with subsidiaries in Italy, Spain, Germany, France and China, and can count on commercial offices in South America and the UK.

Digital Flexo EskoArtwork proposes a few solutions in the sector of digital flexographic printing. • HD Flexo, launched in early 2009, which integrates 4000 dpi optics and an extremely reliable networking technology capable of easily

• Della famiglia CDI ricordiamo due modelli. CDI Spark 1712 è un’unità di esposizione per pellicole e lastre flessografiche competitiva e di piccole dimensioni, creata specificamente per gli stampatori di etichette a banda stretta. CDI Spark 2530 è ideale per i produttori di etichette e imballaggi di cartoncino, nonché per i produttori di lastre flessografiche in piccoli volumi.

guaranteeing high flexographic printing quality. • Of the CDI family we note two models. CDI Spark 1712 is a display unit for flexographic plates and films which is competitive and of small dimensions, created specifically for printers of narrow web labels. CDI Spark 2530 is suitable for producers of paperboard labels and packaging, as well as for producers of flexographic plates in small volumes.

Software with dynamic interface Kodak (in Italy at Cinisello B., MI) has released the sixth version of its imposition software Preps, which enables printers to work faster, reduce production costs and better handle last minute job changes. Kodak Preps 6 Software delivers a new unified, dynamic user interface that allows users to more quickly

create imposition plans and offers a single workspace for ganged and non-ganged work on a single print sheet. The interface offers drag-anddrop functionality for almost any major action (adding files to a job, page position or sheet, to assigning sheet resources such as marks and folding patterns). Production costs can be reduced with automated and manual ganging. Users can adopt the page content view to quickly build and edit gang layouts manually and automatically. On top of that the new version alleviates the need to manually enter page properties, or to submit or resubmit XML to invoke the ganging of several jobs on a single print sheet. Preps 6 Software, thanks also to a superior integration with Prinergy Workflow, delivers better support for last-minute job changes and corrections.

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STAMPA A Labelexpo il produttore di macchine da stampa Omet ha presentato una novità di spicco. Si chiama X-Jet 420, abbina digitale e getto d’inchiostro e viene proposta come soluzione (stand alone o in piattaforma X-Flex) flessibile, veloce ed economica anche per le tirature brevi.

Il digitale secondo… on la diffusione dei personal computer tutti sperimentano come sia possibile riprodurre direttamente un’immagine digitale. A livello tipografico, ciò significa effettuare la stampa senza passare per il tramite di una matrice, clichè o lastra che sia. Ci si è cimentata Omet che, a completamento del progetto X-Flex (vincitore del l’FTA Innovation Award 2008), ha messo a punto la nuova X-Jet 420, lanciata in settembre a Labelexpo Europe. I motivi sono stati spiegati in fiera dal presidente di Omet, Angelo Bartesaghi, che ha esordito definendo il digitale come “tecnologia del futuro” per la sua capacità di stampare con efficacia anche i piccoli lotti riducendo i tempi di avviamento, di aumentare il grado di personalizzazione di uno stampato e di introdurre dati variabili in linea. I progettisti di Omet hanno tradotto questi principi in un progetto modulare - tipico dell’azienda lecchese - dando vita a una macchina proposta come unità singola a 4 colori (stand alone) oppure inserita in una piattaforma X-flex abbinata a gruppi flexo, serigrafici e di laminazione dedicati a specifiche applicazioni (etichette per vino, bi-

C

bite, cosmetica e farmaceutica in primis). La X-Jet 420 adotta una tecnologia inkjet drop on demand piezoelettrica dove, in sintesi, una membrana si deforma per azione di impulsi elettrici, provocando la fuoriuscita di inchiostro nella microcamera collegata al serbatoio. Si tratta - valutano i progettisti Omet - di un sistema estremamente flessibile, in continua e rapida evoluzione, che assicura la massima velocità di stampa e risoluzione delle immagini. Fustellatura integrata - X-Jet può essere inoltre equipaggiata con il nuovissimo sistema di fustella rotativa MonoTwin (brevetto Omet), che permette l’utilizzo di un solo cilindro magnetico per tutte le misure di etichette, eliminando la necessità di una gamma di attrezzature diverse e costose, e assicurando un cambio formato molto rapido. MonoTwin-Cut ruota a velocità costante durante la fase di taglio, mentre il suo servomotore permette di regolare la velocità al minimo, accelerando e decelerando senza compromettere la sincronia del taglio successivo. La precisione del registro e la elevata velocità la adatta a tutti i tipi di etichette e di tirature. Con il

At Labelexpo, the printing machine manufacturer Omet presented an outstanding novelty. It’s called X-Jet 420, and it combines digital and inkjet and is proposed as a flexible, fast and economical solution that can also be used for short runs (stand alone or in X-flex platform).

Digital according to… With the spread of personal computers, everyone experiences how directly reproducing a digital image is possible. In typography, that means the ability to print without the use of a matrix, cliché or plate. That opportunity has been taken advantage of by Omet, which, to complete its X-Flex project (winner of the 2008 FTA Innovation Award), has developed the new X-Jet 420, launched in September at Labelexpo Europe. The reasons were explained at the fair by the president of Omet, Angelo Bartesaghi, who began by defining digital as the “technology of the future” for its capacity for effective

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printing even in small lots, by reducing startup times, increasing the degree of customization of a print and introducing in line variable data. The Omet designers translated these principles into a modular design - typical of the Lecce concern, creating a machine proposed as a single 4-color unit (stand alone) or inserted into an Xflex platform combined with flexo, silkscreen and lamination units dedicated to specific applications (first of which labels for wine, drinks, cosmetics and pharmaceuticals). The X-Jet 420 adopts a piezoelectric drop on demand technology where, in short, a membrane is deformed by

suo utilizzo i converter riescono a eliminare i problemi di produzione generati da consegne tardive delle attrezzature e da una qualità variabile degli utensili. Il gruppo è di uso semplice e intuitivo, non richiede paranchi di sollevamento per i cilindri pesanti e consente di completare un cambio lavoro semplicemente sostituendo il lamierino di taglio. Il controllo operativo complessivo, la tensione del nastro e l’evacuazione dello sfrido possono essere gestiti dal pannello di controllo principale; le funzioni di pre-registro e controllo del registro sono completamente automatiche.

LE ALTRE NOVITÀ In fiera Omet ha presentato diverse altre novità assolute, a partire da una versione della X-Flex equipaggiata con il sistema “Change on the fly” per il cambio di soggetto senza fermo macchina e dal gruppo stampa della nuova VaryFlex-F1 con larghezza nastro 850 mm. In demo anche la piattaforma multistampa VaryFlex, che permette di stampare contemporaneamente in linea con tecnologia flexo, roto, serigrafica, offset, cold foil, hot foil e con applicazione ologrammi. ■

electric impulses, instigating the discharge of ink in the microcamera connected to the reservoir. It represents - according to the Omet designers - an extremely flexible system, in continual and rapid evolution, that ensures maximum printing speed and image resolution. Integrated die-cutting - X-Jet can also be equipped with the brand new MonoTwin rotary die-cutting system (patented by Omet), which enables the use of just one magnetic cylinder for all label formats, eliminating the need for a range of different and costly equipment, and ensuring a very quick changeover. MonoTwin-Cut rotates at a constant speed during the cutting phase, while its servomotor enables regulating the speed to the minimum, accelerating and decelerating without compromising the synchrony of the subsequent cutting. The register precision and high speed make it suitable for all types of labels and runs. With this

system converters can eliminate the production problems generated by late equipment deliveries and varying tool quality. The unit is easy and intuitive to use, does not require hoists for heavy cylinders and enables completing a changeover simply by replacing the cutting blade. Overall operational control, belt tension and scrap removal can be managed via the main control; the pre-register and register control functions are completely automated. Other novelties At the fair, Omet presented various other completely new developments, starting with a version of the X-Flex equipped with the “Change on the fly” system for subject change without machine stop, and the new VaryFlex-F1 with 850 mm belt width. There was also a demo of the VaryFlex multi-print platform, which enables simultaneously printing in line with flexo, roto, silkscreen, offset, cold foil, hot foil and hologram application technology. ■


LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO

Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.

Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009

Euro 22,00


STAMPA Un gruppo flexo libero da collegamenti ■ De Rossi Vittoriano (Paderno Dugnano, MI) ha catturato l’attenzione degli operatori in visita all’ultimo Labelexpo Europe con un nuovo gruppo stampa, denominato Flexo New Generation. La sua caratteristica principale è il particolare tipo di ’“ingranaggio elettronico” che fa girare i cilindri in sincrono perfetto con la carta da stampare, senza bisogno di collegamenti meccanici o elettronici. Grazie a questo accorgimento, il gruppo può essere inserito (e disinserito) con facilità e senza problemi su qualsiasi macchina da stampa, richiedendo solo una presa di corrente e una presa di aria compressa. Evidenti i vantaggi, anche sul piano economico: Flexo New Generation permette di risparmiare in misura rilevante sui costi della messa in servizio e, quando ne-

cessario, di aggiungere colori di stampa su una macchina esistente. Inoltre, i dati relativi alle lavorazioni vengono visualizzati su un display grafico touch screen a colori portatile, che permette all’operatore di comandare con semplicità tutti gli organi del gruppo e di variare le impostazioni del registro, anche in prossimità della stampa da controllare. Flexo New Generation è dotato di controllo di registro che raggiunge una velocità di 250 m/min, con risoluzione di 0,01 mm e può essere equipaggiato con un sistema di controllo video.

Una roto per il labeling ■Visto l’interesse riscosso a Converflex 2009, Cerutti (Casale Monferrato, AL) ha deciso di presentare anche ai visitatori di Labelexpo Europe il nuovo elemento R990, ultimo nato della linea rotocalco per la stampa di imballaggi. L’R990, infatti, è specificamente progettato per il mercato delle corte tirature e studiato nei dettagli per soddisfare le esigenze dei clienti che richiedono un cambio lavoro rapido e un’elevatissima qualità di stampa come - tipicamente - accade nell’etichettatura. Dal punto tecnologico, la novità di questa soluzione consiste in un inedito meccanismo di carico del cilindro stampa, che consente di montare camicie di tipo sia leggero sia tradizionale su un mandrino fissato in macchina. Ad esso si aggiungono i consolidati punti di forza dell’offerta Cerutti, fra cui vanno citati i layout di ultima generazione delle cappe di ventilazione e il sistema proprietario di lavaggio del cilindro stampa. Con R990 Cerutti partecipa per la prima volta alla fiera dell’etichetattura, confermando l’attenzione per un mercato considerato dinamico e interessante.

A flexo unit with no connections De Rossi Vittoriano (Paderno Dugnano, MI) captured the attention of operators visiting the last Labelexpo Europe with a new printing unit called Flexo New Generation. Its main characteristic is a special kind of “electronic gear” that rotates the cylinders perfectly in sync with the paper to be printed, without the use of mechanical or electronic connections. Thanks to this feature, the unit can be easily inserted into (or disconnected from) any printing machine, requiring only a power and a compressed air outlet. The advantages are clear, including the economic ones: Flexo New Generation enables saving considerably on startup costs and, when necessary, adding print colors to an existing machine. Moreover, data related to processes can be viewed on a portable color touchscreen graphic display that enables the operator to easily

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command the organs of the unit and adjust register settings, even in proximity to the printer controlled. Flexo New Generation has a register control that reaches a speed of 250 m/min, with 0.01 mm resolution - and can be equipped with a video control system.

A rotogravure unit for labeling With the success seen at Converflex 2009, Cerutti (Casale Monferrato, AL) has decided to also present to visitors of Labelexpo Europe its new R990 unit, the latest edition to the concern’s line of rotogravure packaging printers. The R990 is in fact specifically designed for the short runs market and studied in detail in order to meet the requirements of customers who require quick changeovers and the highest printing quality, as is usually - the case in labeling. From a technological standpoint, the novelty of this solution consists in an

Più efficienza e meno scarti ■ K2 International Trading Ltd. di Kidderminster (UK) ha realizzato una macchina per la stampa flexo (da 330 mm) dotata di diagnostica intuitiva. Il nuovo modello, denominato K2 330, che va a completare la gamma già esistente di stampanti per etichette, consente di aumentare la capacità produttiva del 50%, soddisfando così la domanda di elevati quantitativi di etichette proveniente da alcuni mercati. Può essere fornita con 12 unità di stampa per inchiostri UV o a base acqua ed è dotata di PLC, touch screen, tensionamento automatico del nastro, rulli anilox ceramici e stazione di fustellatura. Tra i numerosi optional sono disponibili la stampa foil a freddo rotativa, la laminazione UV e l’ispezione video del nastro. «Per la K2 330 - commenta Russell Oddy, amministratore delegato di K2 International - proposta a Labelexpo, abbiamo già ricevuto ordini dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Polonia e dal Regno Unito dove è stata apprezzata per il costo competitivo e il massimo ritorno dell’investimento. La velocità produttiva non è l’unico elemento da considerare quando si acquista una macchina da stampa. È infatti altrettanto importante essere in grado di produrre tempestivamente etichette di qualità e al giusto prezzo, in modo efficiente e con il minor quantitativo possibile di scarti».

innovative printing cylinder load mechanism, which enables mounting both light and traditional sleeves on a chuck set in the machine. This is flanked by the established strongpoints of Cerutti’s selection, including the latest generation of ventilation hoods and the concern’s own printing cylinder cleaning system. With R990 Cerutti will be participating in the labeling fair for the first time, confirming the attention for a market considered dynamic and outstanding.

More efficiency and less waste K2 International Trading Ltd. of Kidderminster (UK) has created a machine for flexo printing (330 mm) equipped with intuitive diagnostics. The new model, called K2 330, which completes the concern’s already existing range of printers for labels, enables increasing production capacity by 50%, thus satisfying the high label volume

demands of certain markets. It can be supplied with 12 printing units for UV or water-based inks and is equipped with PLC, touchscreen, automatic belt tensioning, ceramic anilox rollers and a die-cutting station. Its numerous optionals include rotary cold foil printing, UV lamination and video belt inspection. «For K2 330 comments Russell Oddy, managing director of K2 International proposed at Labelexpo, we have already received orders from Switzerland, France, Poland and the UK, where its competitive cost and maximum return on investment were appreciated. Its productive speed is not the only benefit to consider when one purchases is a printing machine. It is indeed just as important to be able to quickly produce quality labels at the right price, in an efficient way and with the lowest possible volume of waste».


STAMPA Cuore di pietra ■ Interesse e curiosità a Labelexpo Europe 2009 per la nuova ECS 340 della Gallus (rappresentante italiano Franchini & C. Srl, San Giuliano Milanese). La multinazionale svizzera ha approfittato dell’appuntamento internazionale per presentare in anteprima la nuova macchina per la stampa di etichette caratterizzata - per menzionare l’aspetto più vistoso - da un basamento di granito che assicura ai gruppi stampa la più elevata stabilità (senza peraltro comprometterne l’accessibilità). Va da sè che, essendo “naturale” al 100%, una volta dismessa la macchina, il granito può essere riutilizzato (aggiungendo un tassello significativo alle qualità eco - friendly dell’intero sistema di stampa). La rotativa viene proposta come “la più facile, efficiente e user-friendly, con costi per etichetta mai tanto bassi in rapporto all’investimento”. Qualche ragione: la ECS 340 abbatte gli scarti di avviamento, anzitutto grazie alla lunghezza del nastro che supera di poco gli 11 metri in una configurazione a otto colori, e assicura dunque anche una grande velocità di messa a registro. Nelle tirature brevi que-

sti vantaggi risultano ancor più evidenti: gli aggiustamenti in corso d’opera sono di effetto immediato, mentre un’alimentazione “dinamica” assicura la stabilità dell’immagine anche in caso di variazioni di velocità. Particolarmente curati la facilità e velocità dei cambi lavoro, agevolati dalla concezione a sleeve di cilindri e anilox, e la sostituzione dei colori a opera di camere a racla opportunamente concepite. La macchina, peraltro, è interamente servoguidata, ed equipaggiata con cilindri di raffreddamento che permettono di trattare substrati di varia natura. Quanto al prezzo, spiegano in azienda, la sua competitività è dovuta al fatto che le caratteristiche e le prestazioni della ECS 340 sono state “tagliate” con precisione sulle esigenze degli utilizzatori, mirando alle funzioni essenziali, senza rinunciare alla qualità. Infine, una notazione di ordine squisitamente tecnologico: la rotativa adotta un nuovo sistema di essiccazione UV, con componenti interamente incapsulati e raffreddati ad acqua, che evita di dover trattare le emissioni.

Rock solid Interest and curiosity at Labelexpo Europe 2009 for the new ECS 340 Gallus (represented in Italy by Franchini & C. Srl, San Giuliano Milanese). The Swiss multinational took the international event as an opportunity to present a preview of its new label printing machine characterized - to mention the most immediately noticeable feature - by a granite base that guarantees the printing units with the highest possible stability (without however compromising their accessibility). It goes without saying that, being 100% “natural”, once the machine is out of commission, the granite can be reused (adding significantly to the eco-friendly quality of the entire printing system). The rotary machine is proposed as “the easiest, most efficient and most user-friendly, with costs per label that have never been so low in proportion to the investment”. A few reasons why: the ECS 340 drastically reduces startup wastes, first of all thanks to the length of its belt, at just over 11 meters in an eight color configuration, and thus also guarantees high startup registration speed. In short runs these advantages are even clearer: adjustments made while the machine is running take effect immediately, while a “dynamic” feed guarantees image stability even with variations in speed. Planned with particular care are the ease and speed of changeover, facilitated by the sleeve conception of the cylinders and anilox, and the replacement of colors performed by cleverly designed doctor blade chambers. The machine, moreover, is entirely servo-guided and equipped with cooling cylinders that enable treating various kinds of substrates. As for the price, as representatives of the concern explain, its competitiveness is due to the fact that the characteristics and performance of the ECS 340 were “cut” with precision according to the requirements of users, aiming at essential functions, without forgoing quality. Finally, a purely technological note: this rotary machine adopts a new UV drying system, with components entirely incapsulated and cooled with water, so that no emissions need to be treated.


STAMPA Printing on stretch materials One of the most common demands of converters is the possibility of printing on stretch materials destined for the packaging industry, which can present register problems. In order to bypass these problems, Lombardi Converting Machinery Srl of Brescia has created Synchroline, a printing machine capable of working on a vast range of supports - from adhesive paper to stretch materials - thanks to its cooling cylinders, which enable it to maintain control over the temperature and thus to work even on the most heat-sensitive materials. The automated preregister and register (carried out by high sensitivity photocells) guarantee quick changeovers with no wasted material. Each printing unit is controlled independently by two servomotors (one on the printing cylinder and another on the counterprinting cylinder). Thanks also to its totally servoguided tension control, the machine guarantees register stability during variations in speed.

High resolution digital With Xeikon 3300, created by Xeikon (division of Punch Graphix), label printers can offer high quality digital printing service with 1200 dpi resolution. At the maximum speed of 19.2 m/min and with a monthly production cycle of 750,000 linear meters, this model enables printing medium-small runs and urgent jobs quickly and at competitive costs. Moreover, it is capable of printing, in the same run, labels of any format and with variable lengths. Thus waste and costs are reduced, and increased productivity is at the same time achieved.

Stampa su materiali estensibili ■ Una delle esigenze più avvertite dai converter è la possibilità di stampare su materiali estensibili destinati all’industria dell’imballaggio, che possono presentare problemi di registro. Per superare questi inconvenienti, Lombardi Converting Machinery Srl di Brescia ha realizzato Synchroline, macchina da stampa in grado di lavorare su una vasta gamma di supporti - dalla carta adesiva ai film estensibili - grazie ai cilindri di raffreddamento di cui è dotata, che le permettono di mantenere il controllo della temperatura e quindi di lavorare anche con i materiali più sensibili al calore. Il preregistro e il registro automatico (affidato a fotocellule ad alta sensibilità) assicurano un cambio di lavoro rapido e senza spreco di materiale.

Ogni gruppo di stampa è controllato in modo indipendente da due servomotori (uno sul cilindro stampa e uno su quello di controstampa). Inoltre, grazie al controllo di tensione totalmente servoguidato, la macchina assicura stabilità di registro durante le variazioni di velocità.

DIGITALE E AD ALTA RISOLUZIONE Con Xeikon 3300, realizzata da Xeikon (divisione di Punch Graphix), gli stampatori di etichette possono offrire un servizio di stampa digitale di qualità elevata, a una risoluzione di 1200 dpi. Alla velocità massima di 19,2 m/min e con un ciclo di produzione mensile di 750.000 m lineari, questa macchina consente di stampare con rapidità e a costi competitivi tirature mediopiccole e lavori urgenti. Inoltre è in grado di stampare, nella stessa tiratura, etichette di qualsiasi formato e con lunghezze variabili. Si riducono così gli sprechi e i costi, e si ottiene al contempo un aumento della produttività.

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STAMPA Strong brands against the crisis Flint Group Flexographic Products (set up March 2008 as the Flint Group global business unit) is the result of a merger between Flint Group Printing Plates and rotec Hülsensysteme. The division* which has united some globally established brands under a single umbrella - bases its success on four main brands (nyloflex®, nyloprint®, nylosolv® and rotec®) and stands out from the other actors on the market for its exhaustive product offer. Their extensive product range includes high-grade photopolymer printing plates for flexographic and letterpress printing procedures, with their special sleeves and adapters, equipment as well as washout solvents. In particular the nyloflex® printing plates and rotec® sleeves and adapters find application within the packaging printing industry, nyloprint® printing plates are in turn used specifically for label printing and security documents, for pad printing and embossing. Common path - Their joint research already bore its first results in 2008 with the launch of new products like for example the nyloflex® ITR (In-TheRound) seamless sleeves, the photopolymer printing plates nyloflex® FAB and nyloflex® FAB Digital, which have been specially designed for applications with UV-inks, as well as nyloflex® FCC, a robust standard plate for corrugated postprint. Flint Group Flexographic Products, convinced that their growth will also continue in the future, has also commissioned an EcoEfficiency Analysis to rate which technology will be more competitive for flexo print plate producers in terms of costs and environmental impact.

Brand forti contro la crisi ■ Flint Group Flexographic Products (costituita a marzo 2008 come global business unit di Flint Group) è il risultato della fusione tra Flint Group Printing Plates e rotec Hülsensysteme. La divisione ha raggruppato sotto un unico ombrello alcuni brand noti a livello mondiale - nyloflex®, nyloprint®, nylosolv® e rotec® - e su questi fonda il proprio successo, differenziandosi da altri operatori per la gamma esaustiva di prodotti che ora è in grado di offrire. L’offerta comprende infatti lastre in fotopolimero per la stampa flessografica e tipografica, maniche e componenti adattatori nonché attrezzature e solventi di lavaggio. In particolare, le lastre di stampa nyloflex® e i cilindri rotec® trovano applicazione nell’ambito del settore packaging; le lastre nyloprint® sono invece utilizzate per la stampa di eti-

nyloflex ITR exposure

nyloflex ITR Processor

chette e di documenti di sicurezza, per la stampa tampografica o la goffratura. Percorso comune - La ricerca congiunta dà i suoi primi frutti già nel 2008 con il lancio di nuovi prodotti come ad esempio le sleeve seamless in fotopolimero nyloflex® ITR (In-TheRound), le lastre da stampa nyloflex® FAB e nyloflex® FAB Digital (specificamente progettate per applicazioni con inchiostri UV) e le lastre nyloflex® FCC, molto resistenti e ideali per il dopo-stampa nel settore del cartone ondulato. Convinta che gli sviluppi continueranno anche in futuro, Flint Group Flexographic Products ha commissionato l’analisi Eco-Efficiency per valutare quale tecnologia sarà più competitiva per i produttori di lastre da stampa flexo in termini di costi e di impatto ambientale.

(*) Il posizionamento di Flexographic Products ai vertici del mercato si deve anche all’esperienza delle aziende confluite in questa realtà: da una parte BASF Drucksysteme (un tempo società di Flint Group Printing Plates) e dall’altra rotec Hülsensysteme. Nel corso degli anni, infatti, entrambe hanno messo a punto prodotti innovativi che hanno contribuito allo sviluppo del settore: lastre in fotopolimero, solventi senza cloro e maniche seamless nel caso di BASF; sleeve con superficie comprimibile e adattatori con sofisticati sistemi di conduzione dell’aria nel caso di rotec. (*) The high market position of Flint Group Flexographic Products is also due to the experience of the companies that have merged to comprise the same, on the one hand BASF Drucksysteme (a former company of Flint Group Printing Plates) and rotec Hülsensysteme. Over the years in fact, both companies have devised innovatory products that have contributed to the development of the sector, namely BASF’s photopolymer plates, chlorine free solvents and seamless sleeves; Hülsensysteme’s sleeves with pressable surfaces and adapters with sophisticated air duct systems.


STAMPA ANTICONTRAFFAZIONE Un pool di aziende ha messo a punto UnivocalSign: un nuovo sistema di identificazione su etichetta, univoco e impossibile da contraffarre. Coinvolge direttamente il consumatore, che può controllare l’autenticità della merce acquistata tramite un semplice SMS, e apre inedite possibilità di rapporto B2C. E.P.

IDENTIFICAZIONE UNIVOCA I mmaginate la scena: una signora elegante acquista, in una boutique del centro, una costosissima borsa griffata. Poi, si siede al tavolino di un bar e aspetta l’amica a cui mostrare il prezioso oggetto. Un po’ per gioco, un po’ per ingannare il tempo, toglie il rivestimento che nasconde una parte dell’etichetta e trasmette, al numero di telefono indicato, il codice riportato sotto. Il “bip” con il messaggio di risposta arriva pochi istanti dopo, e la signora lancia un grido: «Mi hanno imbrogliata! Che vergogna… mi hanno venduto un falso! Ah, ma adesso mi sentono…» (segue bagarre). Abbiamo inventato una situazione, che da oggi può diventare realtà. Durante una conferenza stampa internazionale tenuta a Labelexpo Europe Federico d’Annunzio, già noto nel settore come titolare della Nuova Gidue e coinvolto in questo progetto come responsabile commerciale e marketing, insieme a Chiara Prati, titolare dell’omonima azienda toscana, e al direttore commerciale di Etipack, Davide De Ferrari, hanno pre-

sentato UnivocalSign. È il nome di un sistema anticontraffazione che identifica in maniera univoca, appunto, un determinato bene (quello e solo “quel” capo d’abbigliamento, cognac, profumo, farmaco, documento, DVD, carta di credito ecc.) e, soprattutto, è un sistema che non può essere falsificato. La tecnologia che ne assicura queste caratteristiche è ingegnosa e, al tempo stesso, apre un inedito canale di comunicazione fra produttori e consumatori, che potrebbe veicolare non solo messaggi relativi all’autenticità dei beni, ma anche offerte e promozioni, servizi e quant’altro vorrà suggerire la fantasia dei marketer.

VERIFICA FACILE Dacom (Cornaredo, MI) ha sviluppato e brevettato il progetto, Ritrama (Caponago, MI) ha progettato e realizzato un nuovo supporto ad hoc, Prati (Marradi, FI) ci ha messo Jupiter TC280 che controlla le etichette con il sistema di videoispezione Nikka, rileva i dati univoci, li memorizza e secreta, esegue il conteggio e la ribobi-

ANTI-COUNTERFEITING A pool of companies has devised UnivocalSign: a new univocal label based ID system that is impossible to counterfeit. It directly involves the consumer, who can control the authenticity of the goods purchased via a simple SMS, and opens unprecedented possibilities of B2C relations. E.P.

Univocal identification Imagine the scene: an elegant lady buys a costly designer label handbag in a city centre boutique. Then she sits down at a bar and waits for a friend to show the precious object to. A bit out of fun, and a bit in order to while away the time, she removes the coating that hides part of the label and transmits the serial number printed underneath to the phone number indicated. A “bleep” with the answer message arrives a few seconds after, and the lady utters a cry: «I’ve been ripped off! Shame

on them… they have sold me a fake! But now they will hear from me…» (a row ensues). We have invented a situation that from today onwards can become reality. During an international press conference held at Labelexpo Europe (Brussels, 23rd-26th September 2009), Federico d’Annunzio, already known in the sector as head of Nuova Gidue and involved in this project as the commercial and marketing head, along with Chiara Prati, head of

natura e - buon ultima - Etipack (Cinisello Balsamo, MI) fornisce l’etichettatrice che applica le etichette univoche e ne “attiva” il codice Data Matrix. Tutti insieme hanno contribuito a realizzare un sistema che funziona con semplicità e immediatezza: • il consumatore acquista un prodotto dotato di etichetta secretata Univocal-Sign, che lo identifica singolarmente; dopo avere rimosso il sigillo antieffrazione, accede alle opzioni che permettono di verificare l’autenticità del bene; • la verifica può avvenire in due modi: fotografando l’etichetta con il proprio cellulare per poi inviarla, via MMS o e-mail, all’indirizzo segnalato, oppure - più semplicemente, anche per i meno “tecnologici” - copiando il codice alfanumerico riportato su ciascuna etichetta e inviandolo, anche via SMS, senza por tempo in mezzo; • la risposta arriva in pochi secondi, tramite SMS o e-mail a seconda del siste-

the Tuscan company of the same name and Davide De Ferrari, commercial head of Etipack, presented UnivocalSign. This is the name of an anticounterfeit system that as its name suggests, univocally identifies a given goods item (that and only “that” item of clothing, cognac, perfume, pharmaceutical product, document, DVD, credit card etc.) and, aboveall it is a system that cannot be forged. The technology that ensures these features is ingenious and, at the same time opens up an unprecedented channel of communication between producers and consumers, that might not only convey a message acknowledging the authenticity of the goods items, but also offers and promotions, services and whatever else the marketer fancies.

Easy to verify Dacom (Cornaredo, MI) has devised and patented the project, Ritrama (Caponago, MI) designed the new ad hoc substrate, Prati (Marradi, FI) contributed with Jupiter TC280 that checks the labels via video inspection with Nikka, that scans and captures the univocal data, stores and “secretizes” the same, carrying out the counting and rewinding and last but not least - Etipack (Cinisello Balsamo, MI) supplied the labeler that applies the univocal label and “activates” the Data Matrix code. All have contributed together to creating a system that works with simplicity and immediacy: • the consumer purchases a product with a UnivocalSign label, that identifies it singly; after having removed the anti tamper seal, the same accesses the options that

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STAMPA

Il ruolo delle macchine Oltre a Dacom, ideatrice e proprietaria del sistema, e a Ritrama che ha fornito i materiali per l’etichetta, garantiscono il buon funzionamento del processo le attrezzature messe a punto da Prati ed Etipack. Il tavolo di controllo Jupiter dell’azienda toscana stampa il codice Data Matrix (a getto di inchiostro continuo, D.O.D. o con stampante termica) e, successivamente, tramite un sistema di video ispezione 100% Nikka, effettua il controllo delle etichette contenenti il “pattern” irripetibile. Quindi associa il dato univoco e il Data Matrix, memorizza la relativa combinazione e secreta il segno univoco, per poi concludere il ciclo di lavorazio-

The role of the machine As well as Dacom, that conceived of and that owns the system, and Ritrama, that provided the materials for the label, the good running of the tooling-up process is guaranteed by Prati and Etipack. The Jupiter control table of the Tuscan company prints the Data Matrix code (continuous inkjet, D.O.D. or with thermal printing) and subsequently, using a 100% Nikka video inspection system, checks the label containing the unique pattern. Hence it associates the univocal datum with the Data Matrix code, stores the relative combination and secretizes the univocal sign, concluding the processing cycle with the

ma di comunicazione scelto dal consumatore, e decreta l’originalità o meno del bene identificato.

UN’IMPRONTA DIGITALE UnivocalSign assegna, dunque, ai prodotti “un’impronta digitale” unica, univoca e non duplicabile. Alla base di tanta sicurezza troviamo un’etichetta prodotta utilizzando uno speciale supporto autoadesivo, sulla cui superficie sono distribuite, in maniera del tutto casuale (ogni volta diverse per numero, orientamento e disposizione, non riproducibile neppure in Dacom) alcune particelle esagonali rilevabili al tatto. Su questo stesso materiale, accoppiato a una carta bianca, viene poi stampato un Data Matrix corredato di codice alfanumerico, che resta associato al “disegno” generato dalle enables the consumer to check the authenticity of the goods item; • the verification can be done in two ways: photographing the label with ones cel phone then sending the same via MMS or email to the address indicated or - or more simply, the less “technological” copying of the alphanumerical code on each label and sending the same via SMS in real time; • the reply reaches one in but a few seconds, via SMS or email according to the communication system chosen by the consumer, and communicates the originality or non originality of the goods item identified.

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ne con la fase di conteggio e ribobinatura. Ogni rotolo termina con un’etichetta di chiusura con ID data. Per garantire la massima efficienza, Jupiter è interamente servo motorizzato, assicurando così un perfetto allineamento della banda e una rilevazione dei dati estremamente precisa, e adotta un software (Varycontrol) in grado di regolare tre diverse tensioni di ribobinatura. Etipack, a sua volta, ha fornito il “kit” composto da un’etichettatrice (scelta in funzione del tipo di applicazione richiesta), un software e un sistema di visione, che servono ad applicare l’etichetta di secretazione sulle particelle in rilievo e, soprattutto, a rilevare e trasferire al database centralizzato i codici presenti sull’etichetta UnivocaSign.

counting and rewinding stage. Each roll terminates with a closing label with ID data. To guarantee maximum efficiency, Jupiter is entirely servo-motorized, thus ensuring a perfect alignment of the strip and an extremely accurate data scanning, and uses a software (Varycontrol) capable or regulating three different rewinding tensions. Etipack hence has provided a “kit” made up of a labeling machine (chosen in function of the type of application demanded), a software and a viewing system, that are for applying the secretization label on the particles in relief and, aboveall, to capture and transfer the codes present on the UnivocalSign label to the centralized database. From this moment in time each product bears a digital fingerprint and is

particelle in rilievo e costituisce, dunque, un secondo elemento di identificazione univoca. Da questo momento sarà l’unico effettivamente visibile, perché le particelle in rilievo saranno invece coperte da un lid non riposizionabile. Il codice di ciascuna etichetta viene inviato e memorizzato in un server, che sarà attivato solo al momento dell’applicazione dell’etichetta sul prodotto. Dopo l’acquisto, il consumatore potrà verificare l’originalità e autenticità del prodotto rimuovendo l’etichetta di secretazione delle particelle e sfiorandone la superficie in rilievo; a ulteriore riprova, come abbiamo visto, potrà confrontare (via SMS, MMS o e-mail) in tempo reale il numero del codice o l’immagine del codice stesso con i dati memorizzati nel server.

A digital fingerprint Hence UnivocalSign assigns the product a unique, univocal and non duplicable “digital imprint”. At the basis of all this secrecy we find a label produced using a special self-adhesive substrate, over the surface of which some hexagonal particles that can be sensed by touch are distributed completely randomly (always different in terms of number, orientation and layout, and that are non reproducible even by Dacom). On this material, laminated to white paper, a Data Matrix code is then printed along with an alphanumerical code, that

MOLTE FUNZIONI PREZIOSE La caratteristica più evidente di UnivocalSign è la capacità di creare un filo diretto con il consumatore dato che, oltre a garantire l’originalità di un manufatto, può assicurare la tracciabilità di eventuali prodotti rubati e poi reimmessi sul mercato, oppure commercializzati in un mercato/ canale diverso da quello a cui sono eranodestinati. Garantisce così un beneficio al grande pubblico ma anche ai produttori, che possono risalire all’origine della frode e bloccare la diffusione del prodotto contraffatto, oltre che al punto vendita, in grado di proporsi sia al fornitore sia al cliente finale come interlocutore di fiducia e garante di qualità. Accanto a queste funzioni, “intrinseche”

remains associated with the pattern in relief generated by the particles and that hence constitutes a second element of univocal identification. From this moment on it will be the only visible element of the coding, in that the particles in relief are in turn covered by a non repositionable lid. The code of each label is sent and stored in a server, that is only activated the moment the code is applied to the product. After the purchase, the consumer is able to check the originality and authenticity of the product by removing the secretization label of

the particles and touching the relief surface; as further proof, as we have seen, the consumer can verify (via SMS, MMS or email) in real time the serial number or the image of the selfsame code with the data memorized in the server. Many precious functions The most evident characteristic of UnivocalSign is its capacity to create a direct line with the consumer that, as well as guaranteeing the originality of the item, can ensure the traceability of any stolen products placed back on the market or traded in a market/channel different to that


Da questo momento in poi ciascun prodotto reca un’impronta digitale ed è identificato in maniera univoca. A Labelexpo Etipack ha portato un’etichettatrice modello Pharmasafe che, oltre ad applicare l’etichetta UnivocalSign, applica sigilli anticontraffazione sui lembi di astucci farmaceutici formati, a garanzia dell’integrità delle confezioni. La macchina è anche dotata di protezioni anti-infortunistiche che arrestano il funzionamento in caso di apertura accidentale ed è, inoltre, interamente accessibile dal lato operatore per la massima facilità di intervento. Un PC industriale ne agevola la programmazione, l’interfacciamento con altre applicazioni e l’implementazione di software.

univocally identified. Etipack brought a Pharmasafe model label to Labelexpo that as well as applying UnivocalSign labels, applies anticounterfeit seals to the flaps of formed pharmaceutical cases, and guarantees the integrity of the pack. The machine also has accident prevention protection that stops the machine running in the event of accidental opening and that is also entirely accessible from the operator side of the machine for max ease of intervention. An industrial PC facilitates the programming, interfacing with other applications and software implementations.

al progetto, se ne scorge una, prettamente comunicativa, che sembra promettente. Come ha suggerito lo stesso D’Annunzio alla fine della conferenza di Bruxelles, la fantasia dei brand owner saprà suggerire nuovi modi per parlare direttamente al singolo consumatore che attiva il canale UnivocalSign, offrendo un’occasione di relazione diretta e interattiva one-to-one. Facile immaginare la comunicazione di offerte dedicate, inviti, promozioni ed eventi, ma anche - nelle modalità che la natura stessa del mezzo potrà suggerire - informazioni e notizie, musica e immagini e tutto quanto può essere utile a coinvolgere il singolo consumatore nel mondo della marca. ■

Non è più necessario girare gli anelli frizione o gli alberi se cambia il senso di rotazione dell’avvolgimento Riduzione tempi fermo macchina Larghezza minima bobina consentita 15 mm con due sfere in presa su ogni anima Idonei per anime cartone/pvc/acciaio Disponibili per anime con diametri 57/70/76/95/152 mm e speciali a richiesta Ottima sensibilità di frizionamento

for which they have been destined. Thus it guarantees a benefit to the public at large but also to the manufacturers, that can trace the origins of the fraud and block the spreading of the counterfeited product, as well as to the salespoint, that is able to offer itself to both the supplier and the final customer as a trustworthy interlocutor guaranteeing quality. Alongside these functions intrinsic to the project one locates a purely communicative one that is promising. As D’Annunzio suggested at the end of the Brussels conference, the brand

owner will be able to give reign to his or her imagination in suggesting new way of speaking directly with the single consumer who activates the UnivocalSign channel, offering a chance for dialoguing directly interactively and one-to-one. One can easily imagine the communication of dedicated offers, invitations, promotions and events but also - in the mode that the nature itself of the means might suggest - information and news, music and images and everything that can be useful to involving the single consumer of the brand. ■

Possibilità di alimentazione sia assiale che radiale Possibilità di retrofitting su macchine esi stenti Tempo medio di consegna 3 settimane

PRODUZIONE E COMMERCIO DI ALBERI ESPANSIBILI E AFFINI PER CARTIERE, CARTOTECNICHE, INDUSTRIE TESSILI Sede Amministrativa e Stabilimento Via Bergamo, 1 - 20098 San Giuliano Milanese (Mi) Tel. 02/98281079 (3 linee r.a.) - Fax 02/98281101 e-mail: ies.srl@tin.it - Web: www.ies-srl.net


Trasformazione Laminating small lots Hip-Mitsu on the occasion of ICE Munich exhibition demonstrates how it is possible to efficiently laminate small lots in the medical sector (multilayer membranes) and in the packaging sector (laminated materials, labels or adhesive tapes). The Spresiano (TV) based concern has indeed developed - thanks its experience in the production of high speed converting lines - a new family of extremely flexible and compact systems, that enable smallmedium sized converters (who can’t always afford an investment in high speed converting lines) to offer customers tailor-made solutions that are competitive in both delivery times and price. The new Hip-Mitsu installations are capable of treating different types of substrates (technical fabrics, non-wovens, paper, film and stretch film) and adhesives (hot melt, including reactive and UV-drying). They also enable very quickly changing lamination parameters, such as the application sample (with the possibility of switching from total coating to multiline or breathing coating), spreading width and type of adhesive, polymer or materials processed. Depending on production demands, various patented coating head models are available. The user friendly interface enables easy management of the installation and controlling of the batches made. Hip-Mitsu technology is based on an open platform that enables updating the initial installation by introducing even after the first installation - additional elements, controls and functions, so as to further enhance performance and flexibility levels.

Laminare piccoli lotti ■ Hip-Mitsu approfitta dell’occasione offerta dall’ICE di Monaco per dimostrare come sia possibile laminare, in modo efficace, piccoli lotti destinati a vari settori, tra cui quello medicale (membrane multistrato) e dell’imballaggio (materiali accoppiati ed etichette o nastri autoadesivi). Grazie all’esperienza maturata nella produzione di linee di converting ad alta velocità, l’azienda di Spresiano (TV), infatti, ha sviluppato una nuova famiglia di sistemi estremamente flessibili e compatti, che consentono ai converter di piccole-medie dimensioni (che non sempre possono affrontare investimenti legati all’acquisto di linee di trasformazione ad alta velocità) di offrire ai clienti soluzioni personalizzate e competitive, sia in termini di tempi di consegna che di costi. I nuovi impianti Hip-Mitsu sono in grado di trattare diversi tipi di substrati (tessuti tecnici, tessuti non tessuti, carte, film e film estensibili) e di adesivi (termofusibili, anche del tipo reattivo ed essiccabili agli UV). Permettono inoltre di cambiare molto rapidamente i parametri di laminazione, come il campione applicativo (con possibilità di passare da spalmature totali a spalmature traspiranti o multiline), la larghezza di spalmatura e i tipi di adesivo, polimero o materiali processati. In funzione delle esigenze produttive sono disponibili vari modelli brevettati di teste di spalmatura. L’interfaccia user friendly permette di gestire facilmente l’impianto e di controllare i batch realizzati. La tecnologia Hip-Mitsu si basa su una piattaforma aperta, che consente di aggiornare l’impianto iniziale introducendo (anche dopo la prima installazione) elementi, controlli e funzioni addizionali, così da migliorarne ulteriormente le prestazioni e il livello di flessibilità.

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Trasformazione Trattamenti per autoadesive ■ Un nuovo processo per il trattamento sul materiale “precursore”, che aumenta l’adesione di inchiostro, colla e di qualsiasi altro rivestimento, è stato messo a punto da ETI Converting, società che progetta e realizza macchine e attrezzature per la produzione e la stampa di etichette autoadesive. ETICPO (Eti Corona Plasma Optimum) viene applicato in uno spazio definito e in un ambiente tenuto sotto controllo con gas inerte; genera un effetto corona sulla superficie del film (PP, BOPP o PET), aumentandone le caratteristiche di resistenza all’umidità oltre che la capacità di adesione di colla, inchiostro o qualsiasi altro rivestimento. ETICPO può essere abbinato a Cohesio (il sistema di spalmatura di silicone e adesivi su etichette pressure sensitive prima e dopo la stampa, messo a punto da ETI nel 2000) o upline sulla macchina da stampa, per stampare la parte anteriore prima del-

Treatments for pressure sensitive labels

lo strato di colla. Questo tipo di tecnologia richiede il perfetto controllo della tensione di rete, che diventa fondamentale considerando lo spessore dei film (da 15 a 20 µm). E dato che vengono utilizzate velocità di alimentazione dell’ordine dei 120 m/minuto, senza un eccellente controllo della tensione non sarebbe possibile controllare perfettamente il registro (il che renderebbe inutilizzabile il sistema). Dopo un’attenta analisi dei fornitori, ETI Converting si è quindi rivolta ad Andantex, di cui ha adottato i prodotti a marchio Merobel su tutte le attrezzature Cohesio o Metronome (stampanti flexo servo motorizzate, Ndr). Il sistema di controllo della tensione di rete Merobel è costituito fondamentalmente dai freni EMP e dai controlli digitali DGT300.

A new process for treating the “precursor” material which increases the adhesion of ink, glue or any other coating has been developed by ETI Converting, that designs and makes machines and equipment for the production and printing of pressure sensitive labels. ETI-CPO (ETI Corona Plasma Optimum) which is applied in a defined space and in an environment kept under control with inert gases; it generates a corona effect on the surface of the film (PP, BOPP or PET), increasing its humidity resistance characteristics, as well as its capacity for adhesion to glue, ink or any other coating. It can be paired with Cohesio (the system for spreading silicon and adhesives on pressure sensitive labels before and after printing, developed by ETI in 2000) or upline on the printing machine in order to print the frontal part before layer of glue is added. This technology requires perfect network tension control, which becomes fundamental when considering the film’s thickness (15 - 20 µm). And since feed speeds such as 120 m/min are used, without excellent tension control it would not be possible to perfectly control the register (making the system unusable). After careful analysis of the suppliers, ETI Converting therefore turned to Andantex, whose aptitude for service and assistance was appreciated so much that ETI decided to adopt Merobel brand products on all Cohesio and Metronome (servo-motorized flexo printers, Editor’s note) equipment. The Merobel network tension control system consists fundamentally in EMP brakes and DGT300 digital controllers.


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Componenti GESTIONE Grazie all’adozione dell’intera suite RTS di applicativi gestionali per il settore del cartone ondulato, lo Scatolificio Ondulkart è riuscito a ottimizzare tutti i processi di gestione aziendale: dalla pianificazione e controllo della produzione alla razionalizzazione di stock, logistica di magazzino e trasporti, fino alla business intelligence. D.B.

INTELLIGENZA

CONDIVISA ndulkart emblema di eccellenza “Made in Veneto”. Definizione retorica? Parrebbe di no, visto che - leggiamo sul settimanale Il Mondo - l’azienda di Cessalto (TV) è l’unica realtà nel settore cartone ondulato a rientrare nella classifica delle trenta PMI italiane “Campionesse in Valore”. E non per futili motivi: lo studio condotto da Global Strategy prende in considerazione parametri quali tasso di sviluppo, redditività, innovazione di prodotti e processi, competitività, apertura a nuovi mercati e internazionalizzazione. Vediamo, così, che Ondulkart - fondata nel 1969 e oggi guidata dai fratelli Antonio e Federico Pesce - è saputo, fin dalle origini, cogliere e affrontare le

O

evoluzioni del mercato; carte vincenti sono state la qualità e l’innovazione di processo e di prodotto, unite all’attitudine e alla capacità di personalizzare le singole soluzioni in funzione delle esigenze di ciascun cliente. Queste scelte hanno sostenuto la competitività dell’azienda trevigiana, che si riscontra anche nella politica di espansione: Ondulkart, in compartecipazione con Cartimballo SpA, ha completato l’acquisizione di un’impresa di Pordenone (ex Canadabox).

PROBLEMI

OD OPPORTUNITÀ?

«Uno dei nostri punti di forza - dichiara Antonio Pesce, presidente di Ondulkart - è il saper affrontare le sfide

MANAGEMENT Thanks to the adoption of the entire RTS suite of management applications for the corrugated cardboard sector, Italian casemaker Scatolificio Ondulkart has managed to optimize all business management processes: from planning to production control to stock rationalization, warehouse logistics and transport, up through to business intelligence. D.B.

Shared intelligence Ondulkart: posterchild of “Made in Veneto” excellence. Just a slogan? It doesn’t seem so, considering that - the weekly Il Mondo reads - the Cessalto (TV) concern is the only enterprise in the corrugated cardboard sector to rank in the class of the thirty

Italian small and medium-sized concerns known as “Champions in Value”. And not for nothing: the corresponding study conducted by Global Strategy considers parameters such as growth rate, earnings, innovation of products and processes, competitiveness,

con sagacia e spirito creativo. Abbiamo infatti condiviso le problematiche dei clienti, supportandoli nella ricerca di soluzioni personalizzate anche nel caso di progetti particolarmente complessi o poco significativi in termini di quantità». Rincara la dose Federico Pesce, amministratore delegato della società: «La nostra organizzazione si basa sulla condivisione delle conoscenze e la valorizzazione dei talenti. Affrontiamo, infatti, ogni progetto in modo collegiale, accogliendo i contributi di tutti i membri dei gruppi operativi coinvolti. Ed è proprio dal confronto interno che riusciamo a trarre l’energia necessaria ad affrontare le nuove sfide». A ciò si accompagna una forte spinta

openness to new markets and internationalization. Thus we can see that Ondulkart founded in 1969 and today headed by brothers Antonio and Federico Pesce - has managed, since its beginnings, to keep up with and face the evolving market; its winning cards have been quality and innovations of processes and products, combined with an aptitude and capacity for tailoring individual solutions in accordance with the needs of each customer. These choices sustained the Treviso concern’s competitiveness, also highlighted by its policy of expansion: Ondulkart, jointly with Cartimballo

Da sinistra/From the left Federico Pesce (AD Ondulkart), Antonio Pesce (president Ondulkart), Gianluca Cunial (director of the Ondulkart works and head of the ICT area).

SpA, has completed the acquisition of a Pordenone concern (former Canadabox). Problems or opportunities? «One of our main strongpoints declares Antonio Pesce, president of Ondulkart - is knowing how to face challenges wisely and creatively. Indeed we have shared in our customers’ problems, supporting them in the search for custom solutions even in the case of particularly complex projects or those concerning small quantities». «Our organization comments Federico Pesce, the company’s managing director - is based on shared knowledge and putting talent to good use.

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all’innovazione, che in Ondulkart non si ferma alla progettazione personalizzata dei prodotti forniti, ma pervade l’ operare quotidiano dell’azienda. «Fondamentale, a questo proposito - sostiene Gianluca Cunial, direttore di stabilimento e responsabile dell’area ICT - è stata l’adozione, in ogni reparto e per ogni processo, di sistemi informativi in grado di monitorare le fasi di lavoro e di abbattere i margini di errore». Ed è proprio in quest’ambito che si inserisce il contributo di RTS Sistemi Informativi, che dal 1995 fornisce all’azienda di Cessalto soluzioni informatiche, consulenza e servizi in ambito IT. «Per gestire oltre 400 commesse al giorno - continua Cunial

Il magazzino di Ondulkart, gestito in maniera automatizzata grazie a EasyStock di RTS Sistemi Informativi. The Ondulkart warehouse, automatically run thanks to Sistemi Informativi’s EasyStock system.

- era necessario disporre di un gestionale modulare e completo». La software house di Forlì ha dunque fornito la suite RTSv8 nella sua versione integrale, comprensiva di contabilità industriale e controllo di gestione, Web-Ord per l’invio automatico degli ordini di materia prima, EasyDraw per la gestione grafica automatica, PcTopp per la pianificazione della produzione e il rilievo automatico dei dati, EasyStock per la gestione della logistica di magazzino e le spedizioni, Routemate per l’ottimizzazione dei trasporti e infine EasyCube per l’analisi dinamica dei dati di vendita e ordinato attraverso lo strumento di Business Intelligence QlikView. Indeed, we tackle every project as a group, accepting contributions from all members of the workgroups involved. And it is from this internal dialogue that we draw the necessary energy to face new challenges». This is accompanied by a powerful drive towards innovation, which at Ondulkart doesn’t stop at custom design of the products supplied, but pervades the daily workings of the concern. «Fundamental, in this respect claims Gianluca Cunial, facility director and manager of the ICT area - was the adoption, in every department and for every process,

of information systems capable of monitoring work phases and cutting margins of error». And it is in this field that RTS Sistemi Informativi’s contributions fit, supplying the Cessalto concern with IT solutions, consulting and services since 1995. «In order to manage over 400 orders per day - continues Cunial - possessing a modular and complete management system was necessary». The Forlì software house thus supplied the RTSv8 suite in its most complete version, including industrial accounting and management control, Web-Ord for automatic sending of raw


AFFINITÀ Lavorare con lo stesso “spirito” aiuta a capirsi meglio e a percepire il valore dell’operare altrui. In questo caso lo testimonia, per Ondulkart, Gianluca Cunial: «Lo staff di RTS trasmette un forte senso di appartenenza alla propria azienda, insieme a una grande motivazione e passione per il lavoro. Proprio come accade in Ondulkart… Ed è lo spirito giusto per affrontare questi anni difficili e uscirne vincenti». AFFINITIES Working in the same “spirit” helps understanding and perception of the value of others’ work. In this case, Gianluca Cunial speaks on behalf of Ondulkart: “The RTS staff conveys a strong sense of belonging to their own concern, along with a compelling motivation and passion for the work. Just like at Ondulkart… And this is the right spirit in which to face these difficult years and come out on top”.

Controllo al servizio della qualità - Gli applicativi RTS consentono di monitorare e gestire tutte le fasi delle attività produttive e di fornire al cliente informazioni dettagliate sullo stato di lavorazione o spedizione del prodotto ordinato. Oltre ai sensibili risparmi economici e alla riduzione dei costi di produzione e distribuzione delle merci, Ondulkart è riuscita così a migliorare sia le prestazioni sia le tempistiche concordate con il cliente. La cooperazione tra le due aziende porterà altri frutti: lo sviluppo di nuove logiche organizzative in aree quali la produzione e i magazzini, e la realizzazione di una nuova applicazione di Business Intelligence denominata “what if “, per simulare scenari futuri basati sull’analisi dei dati aziendali e delle possibili variabili. ■ materials orders, EasyDraw for automatic graphics management, PcTopp for production planning and automatic data detection, EasyStock for shipping and warehouse logistics management, Routemate for optimization of transport and finally EasyCube for dynamic analysis of sales data and ordered through the Business Intelligence tool QlikView. Control at the service of quality - RTS applications enable monitoring and managing all phases of production activities and supplying the customer with detailed information on the processing or delivery status of

the product ordered. In addition to considerable economic savings and a reduction in goods production and distribution costs, Ondulkart has thus managed to improve both performance and times agreed on with customers. The cooperation between the two concerns brings other benefits: the development of new organizational logics in areas such as production and warehouses, and the creation of a new Business Intelligence applications called “what if”, dedicated to the simulation of future scenarios based on analysis of business data and possible variables. ■


Componenti Ispezione bobine al 100%

Palettizzatore

■ I sistemi di ispezione a marchio Nyscan della società tedesca Erhardt + Leimer sono in grado di verificare il 100% dei prodotti stampati su tutta la larghezza del nastro e per l’intera produzione. L’azienda, con sede italiana a Stezzano (BG), ha lanciato di recente Nyscan Web:Inspector LT, versione economica per macchine da stampa narrow web o tavoli di controllo. Completamento ideale della gamma di sistemi esistenti, la soluzione “entry level” Web:Inspector LT è dotato di telecamera a colori da 4000 pixel per velocità di ispezione fino a 150 m/min. Il sistema di illuminazione standard TubeLight consente di ispezionare superfici metallizzate a rilievo e ologrammi. La telecamara può lavorare su un’ampia fascia di larghezza nastro (da un minimo di 250 a un massimo di 410 mm) e a diverse velocità. Inoltre, in funzione della risoluzione pixel, può rilevare difetti come caratteri mancanti o illeggibili (anche codici a barre) e controllare registro di stampa, fustellatura, riproduzione colori, ecc. Tutti gli errori sono registrati in un database o in protocolli, che possono essere ulteriormente analizzati dopo la tiratura come bobine “virtuali” e inclusi in una documentazione stampata. • Erhardt + Leimer ha anche proposto un nuovo modulo per la lettura dei codici a barre (sia statici che dinamici). Si tratta di Web:Inspector, in grado di memorizzare on-line i codici a barre dinamici, che potranno essere controllati durante e dopo la produzione. Il sistema accetta codici a barre di tipo 1D e 2D.

■ Lancia Srl propone il palettizzatore low-cost BS10 MAN-LC: ultimo nato di una gamma di palettizzatori collaudati da anni e apprezzati per la componentistica di alto livello. Questo modello è stato progettato per rispondere alle specifiche esigenze espresse dai clienti che necessitano di un prodotto a basso costo, dal livello tecnologico molto elevato, che garantisca a un tempo flessibilità ed efficienza. Caratterizzato da struttura a portale in acciaio saldato, BS10 MAN-LC utilizza guide lineari con pattini a ricircolo di sfere e viene corredato di un certificato di garanzia della durata di 3 anni.

100% reel inspection The German company Erhardt + Leimer’s Nyscan brand inspection systems are capable of verifying 100% of printed products across the belt width for an entire production. The concern, with an Italian branch in Stezzano (BG), recently launched Nyscan Web:Inspector LT, an economy version for narrow web printing machines and control tables. An ideal addition to the range of existing systems, the “entry level” solution Web:Inspector LT is equipped with 4000 pixel color cameras for an inspection speed up to 150 m/min. The TubeLight standard lighting system enables inspection of metalized relief surfaces and holograms. The camera can work on a wide range of belt widths (from a minimum of 250 to a maximum of 410 mm) and at different speeds.

42 Converting NOV-DIC/09

Lavaggio ad ultrasuoni ■ Per la stampa rotativa, Irac (Montecavolo di Quattro Castella, RE) offre un’ampia gamma di vasche e di tunnel di lavaggio. Ne citiamo alcuni. • Serie FL (All Clean, Rollclean, Evolution): unità di lavaggio automatiche per la pulizia di cilindri, anilox, sleeves, cliché montati su sleeve, cliché smontati, vaschette inchiostratrici, serbatoi colore, racle, tubi iniezione inchiostro, fusti; • Serie SR LC: tunnel di lavaggio automatico dedicato alla pulizia, in verticale, dei cliché smontati in fotopolimero; • Serie LC Electra: lavatrice in piano per i clichés in fotopolimero; • Serie Rollclean Eco: unità di lavaggio per sleeve incise, con clichés, calze, anilox; • Rollclean Mini: per gli etichettifici, permette il lavaggio simultaneo di tutti i componenti delle stampanti di piccolo formato; • Ultrawash: ad ultrasuoni, per il lavaggio profondo di anilox di diverse dimensioni, anche per etichettifici; • Serie Easywash: stazione di lavaggio manuale per rulli, racle, cliché di dimensioni contenute.

Moreover, according to the pixel resolution, it can identify defects such as missing or illegible characters (even barcodes) and control printing register, diecutting, color reproduction etc. All errors are recorded in a database or in protocols that can be further analyzed after the production as “virtual” reels and included in printed documentation. • Erhardt + Leimer has also proposed a new module for reading barcodes (both static and dynamic), called Web:Inspector, capable of memorizing dynamic barcodes online, which can then be controlled during or after the production. The system accepts 1D and 2D type barcodes.

Ultrasonic washing Irac (Montecavolo di Quattro Castella, RE) offers a broad range of washing units for rotary printing.

Among the other we cite: • FL Series (All Clean, Rollclean, Evolution): automatic washing units for cleaning cylinders, anilox rolls, sleeves, plates mounted on sleeves, dismounted plates, inking tubes, color tanks, doctor blades, ink injection tubes, containers, etc.; • SR LC Series: vertical automatic washing tunnel for washing dismounted photopolymer plates; • LC Electra Series: on the flat washing machine for photopolymer plates; • Rollclean Eco Series: washing unit for engraved sleeves, with plates, sleeves, aniloxes; • Rollclean Mini: for labeling works, enables the simultaneous washing of all the components of small format printers; • Ultrawash: ultrasonic, for thorough washing of anxiloxes of different sizes, also for label works;

• Easywash Series: hand washing station for rollers, doctor blades, plates small in size.

Palletizer Lancia Srl proposes BS10 MAN-LC, a low cost palletizer supplied with a 3 year warranty. It’s the latest addition to Lancia’s range of palletizers, which for years have been tested and appreciated for their high level components. It joins the “traditional” line, ensuring excellent quality standards, but with low costs. Indeed, in reply to specific needs expressed by customers, Lancia Srl thought to create BS10 MAN-LC as a low cost product that ensures high technology levels, demonstrating flexibility and efficiency combined with uniqueness and cheapness. Characterized by a welded steel lifter structure, BS10 MAN-LC uses linear guides with ball bearing slides.



AGENDA Agenda FIERE E CONVEGNI Security & brand protection Conference 16-18/11/2009 Baltimore, Maryland (USA) www.imiconf.com ICE Europe Paper, film & foil converting 24-26/11/2009 Munich (D) www.ice-x.com Tracabilité / Solutions Rfid / Progilog Trackability, Automatic identification, Supply chain management 25-26/11/2009 Paris (F) Labelexpo Asia Labeling industry 1-4/12/2009 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com

Pharmapack Pharmaceutical packaging 1-2/2/2010 Paris (F) www.pharmapack.fr

Ipex Print, publishing & media 18-25/5/2010 Birmingham (UK) www.ipex.org

LogiMat Distribution, materials handling & information flow 2-4/3/2010 Stuttgart (D) www.logimat-messe.de

Total Processing & packaging 25-27/5/2010 Birmingham (UK) www.totalexhibition.com

ICE Asia Paper, film & foil converting 17-19/3/2010 Shangai (RC) www.ice-x.com Mecspe Mechanics & subsupply 25-27/3/2010 Parma (I) www.senaf.it American coatings conference Coating technologies 12-14/4/2010 Charlotte, NC (USA) www.american-coatingsshow.com

Printed electronics USA Conference 2-3/12/2009 San Jose (USA) www.IDTechEx.com/peUSA

American coatings show Coating industry 13-15/4/2010 Charlotte, NC (USA) www.american-coatingsshow.com

Plastics & paper in contact with foodstuffs Food packaging conference 8-11/12/2009 Dublin (IRL) www.food-contact.com

Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 15-18/4/2010 Bologne (I) www.cosmoprof.com

Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, 26-29/1/2010 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de

Bias Automation 4-7/5/2010 Milano Rho (I) www.bias.it

r Imballaggio Fl e p g essi in t a bil Co e

Paperworld Paper, office supplies & stationery 30/1-2/2/2010 Frankfurt am Main (USA) www.paperworld.messefrankfurt.com

Euromaintenance Industrial maintenance 12-14/5/2010 Verona (I) www.euromaintenance.org

Movint Logistics and handling 27-29/5/2010 Bologna (I) www.movintexpologistica.it PrintTek Print technologies & paper 29/5-6/6/2010 Istanbul (TR) www.printtekfair.com Plasti & Pack Pakistan 31/5-3/6/2010 Karachi (PK) www.plastipacpakistan.com Automatica Automation & mechatronics 8-11/6/2010 Munich (D) www.automatica-muenchen.de Le giornate di Ipack-Ima Technologies for food safety 9-10/6/2010 Bologne (I) www.ipackima.it Rosupak Machinery & materials for packaging, 15-18/6/2010 Moscow (RUS) rosupak.ru/eng Fespa Screen, digital & textile printing 22-26/6/2010 Munich (D) www.fespa2010.com Labelexpo Americas Labeling 14-16/9/2010 Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com

FachPack+PrintPack Packaging & printing 28-30/9/2010 Nürnberg (D) www.fachpack.de Bimu/Sfortec Machine tools, automation, subcontracting 5-9/10/2010 Milano Rho (I) http://www.bimu-sfortec.com Miac Paper industry 13-15/10/2010 Lucca (I) www.miac.info SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 19-21/10/2010 Parma (I) www.messefrankfurtitalia.it Viscom Visual communication 21-23/10/2010 Milano (I) www.visualcommunication.it

PackPlus Packaging, processing & supply chain 3-6/12/2010 Pragati Maidan, New Delhi (IND) www.packplus.in India Label Show Label, product decoration & converting industry 8-10/12/2010 New Delhi (IND) www.indialabelshow.com Medprint Printing, Publishing&Converting 14-17/4/2011 Roma (I) www.medprint.it interpack Processes & packaging 12-18/5/2011 Düsseldorf (D) www.interpack.com

K 2010 Plastic and rubber 27/10-3/11/2010 Düsseldorf (D) www.messe-duesseldorf.de

Labelexpo Europe Labeling 27-30/9/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com

Pack Expo International Packaging technologies 31/10-3/11/2010 Chicago (USA) www.packexpo.com

Grafitalia Graphic arts 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it

Mecforpack Innovative materials, engineering & components 12-13/11/2010 Bologna (I) www.mecforpack.it

Converflex Europe Printing & converting technology 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it

Emballage Packaging materials & machinery 22-25/11/2010 Paris (F) www.emballageweb.com

Vernici Termosaldanti Primerless per Coperchietti Carta/Poliestere La Divisione NOVACOTE del gruppo COIM S.p.a. è oggi un marchio riconosciuto a livello mondiale nella produzione di Adesivi e Vernici per i settori dell’Imballaggio Flessibile e delle Arti Grafiche. - Adesivi per Imballaggio Flessibile Adesivi Base Solvente Adesivi Senza Solvente - Adesivi per Arti Grafiche Plastificazione Adesivi Base Solvente Adesivi Senza Solvente Adesivi Base Acqua - Coatings Vernici Termosaldanti Primer Vernici di Sovrastampa/Epossidiche - Vernici per l’Industria del Mobile - Poliuretani Termoplastici per Inchiostri da Stampa

COIM S.p.A. ITALY Via Manzoni, 28/32 - 20019 Settimo Milanese (MI) Phone nº +39 02 335051 - Fax nº +39 02 3286431 - www.coimgroup.com



Inserzionisti

Converting Numero novembre-dicembre 2009

APS AIR PACKAGING SYSTEMS ....14

HUBER ITALIA ..........................IV COP.

C.O.I.M. ..............................................44 CAMIS ................................................37 CARGILL HAUBOURDIN ....................6 CONTROL TECHNIQUES..................19 COSTRUZIONI MECCANICHE RAMA ................................................21

I.E.S. ..................................................35 INTERFACE........................................41 IRAC ..................................................45

DEC IMPIANTI ..........................III COP.

KONGSKILDE ITALIA ........................29

RE CONTROLLI INDUSTRIALI ..........22 ROSSINI ..............................................3 RTS REMOTE TERMINAL SYSTEM 15 S.A.P.I.C.I. ..........................................31 SIMEC GROUP ..................................43 ST CONVERTING ..............................38 SUPERCOLOR ....................................4

LOGICS ..............................................17 LOMBARDI CONVERTING MACHINERY ......................................36

TONUTTI TECNICHE GRAFICHE......40 TRESU ITALIA ....................................16

ME.RO ..................................................9

UTECO CONVERTING ......................24

POLYTYPE CONVERTING ................13

VEA ....................................................27

EUROMAC ........................................18 FIMAT ................................................32

Enti, aziende, associazioni citate su questo numero A.CO.M. SRL....................................8 ACE DI BARBUI ..............................8 ACIMGA ..........................................7 ANDANTEX SPA - DIV. MECCANICA..................................37 ASSOCARTA..................................20 ASSOGRAFICI ......................1, 8, 10 ASTRA SRL ......................................2 BACCIOTTINI GROUP ....................8 BOBST GROUP ITALIA SPA............5 BOMPAN SRL ................................20 C.A.T. SPA ......................................8 CARTES SRL....................................8 CO.MA.S. SRL ................................8 COMIECO ......................................20 DACOM SRL ..................................33 DE ROSSI VITTORIANO ................28 DEC IMPIANTI SPA ......................20 ERHARDT + LEIMER SRL ............42 ESKOARTWORK............................25 ETI CONVERTING ........................37 ETIPACK SPA ................................33 EUROPROGETTI SRL......................8 FINAT ............................................13 FLINT GROUP................................32 FRANCHINI & C. SRL ....................29

Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Stefano Lavorini Condirettore Luciana Guidotti Servizi redazionali Daniela Binario Segreteria Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Ufficio tecnico Massimo Conti (conti@dativo.it) Traduzioni Dominic Ronayne Progetto grafico e impaginazione Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, Rossella Rossi, Tiziana Bailini Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero 5/2009 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

GALGANO & ASSOCIATI ................5 GALLUS FERD. RÜESCH AG........29 GALLUS STANZ DRUCK. GMBH..14 GIFASP ............................................1 GIFCO........................................1, 10 GIFLEX ............................................1

PAGENDARM BTT GMBH ..............9 PILOT ITALIA SPA ........................13 POLYTYPE CONVERTING SA ........9 PRATI SRL ....................................33 PRINTGRAPH SPA ..........................9 PROMETEIA ....................................5

HIP MITSU SRL..............................36 HUBER ITALIA SPA ........................9

RITRAMA ......................................33 ROSSINI SPA ..................................8 RTS REMOTE TERMINAL SYSTEM SRL ............................5, 39

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 converting@dativo.it http://www.dativo.it

SABOX SRL ..................................20 SCATOLIFICIO ONDULKART ......39 SELECTRA SRL ..............................8 SIMEC GROUP SRL ........................8 SMURFIT KAPPA ............................5 ST CONVERTING SRL ....................8 SUN CHEMICAL GROUP SPA ......23

Organizzazione commerciale: sales@dativo.it Product manager Massimo Chiereghin 02/69007733 - m.chiereghin@dativo.it Sales team (Italia) Bruno G. Nazzani 02/69007733 - b.nazzani@dativo.it Giuseppe Bonetti 347/2390201 Armando Lavorini 335/6266064 Mario Rigamonti 349/4084157 Nicole Cardillo 02/69007733 - n.cardillo@dativo.it

MACCHINGRAF SRL ....................14 MYDRIN ........................................23

TAGA ITALIA..............................1, 18 TARSUS GROUP PLC ..................13 TREOFAN GMBH ............................4

Sales Representatives Germany P.Keppler Verlag GmbH & Co KG (VerpackungsRundschau) Industriestrasse 2 - 63150 Heusenstamm Tel.+49/6104/606322 - Fax +49/6104/606323

NEW AERODINAMICA SRL ............8

UCID NAZIONALE ........................10

OFF. MECC. G. CERUTTI SPA ......28 OMET SRL ................................7, 26

WORLD GRAPHIC MACHINE ......16

IMS DELTAMATIC SPA....................8 IRAC SRL ......................................42 K2 INT. TRADING LTD. ................28 KBA ITALIA SPA ..............................5 KODAK SPA ..................................25 LANCIA SRL ..................................42 LOMBARDI SRL ............................30 LÜSCHER ITALIA SRL ..................25

USA and Canada Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310TN9 1RW

XEIKON N.V. ..................................30

SOCIO EFFETTIVO

A.N.E.S.

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

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46 Converting NOV-DIC/09

INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.


11° edizione

11th edition

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text

Edizioni Dativo Srl

Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - buyersguide@dativo.it

7-8/09 • 97



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