Converting 1-2014

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1/2014 gennaio-marzo 2E

L A RIVISTA PER I TR A SFORMATORI DI IMBALL AGGI CELLULOSICI E FLESSIBILI

L’INDAGINE Inversione del trend negativo e stabilizzazione delle variabili macro economiche che influenzano la crescita, in vista di una ripresa. Le aspettative delle imprese sull’andamento dell’industria di filiera in Italia e all’estero nel terzo e quarto trimestre 2013, e gli obiettivi “politici” della Federazione.

Carta-grafica, una luce in fondo al tunnel «L e novità degli ultimi mesi, così come emergono dalle rilevazioni Istat sulla dinamica del PIL e della produzione industriale, sono costituite dalla “sensazione” che si sia giunti al fondo della riduzione. Non stiamo parlando, è bene intendersi, di una nuova fase di crescita, ma semplicemente di un cambio di tendenza che potrebbe condurre, si spera in tempi brevi, a un assestamento delle variabili macroeconomiche, confidando successivamente in una trasformazione della stabilità in crescita». Misura le parole ma vuole essere positivo Alessandro Nova, dell’Università Bocconi, nell’introdurre i risultati dell’indagine trimestrale condotta per conto della Federazione della carta e della grafica (macchine grafiche, cartotecniche e per il converting, produzione di carte e cartoni, grafica e cartotecnica-trasformazione). E nell'aggiornamento di fine 2013 aggiunge:«Il Paese entra ora nella fase in cui si dovrà valutare se la dinamica negativa di questi ultimi

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Associazione tecnica italiana per lo sviluppo della flessografia

ISSN: 2037-2213

Converting

Full text in English In questo numero 7

Acimga Story: narrazione in progress

Acimga Story: narration in progress

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Etichette alimentari: le nuove norme UE

Food labels: the new EU regulations

(GS1 Italy | Indicod-Ecr)

12 Stampa roto: le ultime tendenze Rotogravure printing: the latest trends (ERA)

16 Flexo Day: affollato e intenso

Flexo Day: crowded and lively

(Atif)

18 Etichette, mercato e tecnologia

anni sia stata frutto solo della crisi internazionale o se invece i meccanismi - francamente inefficienti del nostro sistema economico lo abbiano penalizzato ulteriormente in termini di competitività». Le aspettative delle aziende per l’ultimo trimestre dello scorso anno sono ancora impostate su dinamiche di consolidamento dei livelli produttivi con - al solito - un maggiore ottimismo sulle prospettive all’estero, sebbene la sofferenza del mercato interno appaia meno marcata. Differenze fra i settori. Come sempre, il consuntivo presenta dinamiche differenziate a livello di

comparti. Nel terzo trimestre 2013 le macchine per grafica e converting segnalano, insieme al settore cartario, un lieve miglioramento delle variabili, mentre il settore grafico e cartotecnicotrasformatore mostrano attese meno favorevoli sia in Italia sia all'estero. Nel complesso, il 39% delle imprese denuncia una flessione del fatturato interno mentre il 41% delle risposte è orientato a stabilità. Quanto al mercato estero, il 30% esprime aspettative di incremento e il 50% di stabilità, confermando la tendenza al riequilibrio della domanda interna ed estera.

Labels, market and technology

(Gipea)

30 Digitale per gli etichettifici

Digital to labeling

(Inglese Srl)

31 ”Super flexo” per il packaging

“Super flexo” for packaging

(Uteco Group)

33 Impronte anticontraffazione

Anti-tampering fingerprints

(Six True, De Rossi Vittoriano)

37 Competitività: il ruolo dell’automazione Competitiveness: the role of automation

(Bosch Rexroth)

45 Fiere e convegni

Exhibitions and congresses

Segue alla pag. 4 in collaborazione con Associazione tecnica italiana per lo sviluppo della flessografia


Associazione tecnica italiana per lo sviluppo della flessografia

ATIF c/o Assografici Piazza della Conciliazione 1 20123 Milano (MI) - Italy www.atif.it

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Per il mercato, dal mercato

Converflex: nel 2015 insieme a…

«Negli anni il Flexo Day è cresciuto fino a diventare un importante momento di incontro e confronto con il mercato, e il mercato inizia a rispondere molto positivamente. Per questo abbiamo avviato un programma di formazione tecnica sulla flessografia, che sta riscuotendo interesse e partecipazione. Nel 2014 lo arricchiremo con nuovi corsi di base, corsi specifici e momenti di incontro itineranti, per offrire un serio contributo all’accrescimento del know how generale e delle skill professionali. Con grande attenzione non solo agli stampatori, ma anche ai buyer, con i quali abbiamo già aperto numerosi canali diretti e istituzionali di comunicazione e confronto». Sante Conselvan, presidente Associazione Tecnica Italiana per lo sviluppo della Flessografia.

L’11^ Converflex - da oltre 30 anni appuntamento internazionale preminente nel package printing, converting, labeling e tissue - si terrà dal 19 al 23 maggio 2015 a Fieramilano. Si svolgerà, come sempre, insieme a Grafitalia (stampa, grafica e comunicazione), ma non solo: nel 2015 anche con Ipack-Ima e le sue fiere verticali (processo e packaging) e con la prima Intralogistica Italia (logistica e movimentazione industriale) in collaborazione con Deutsche Messe. La contemporaneità di queste mostre internazionali moltiplica le sinergie tra i comparti e rappresenta un valore aggiunto per le aziende, creando un evento unico con oltre 2.500 espositori e più di 100.000 visitatori. Concomitante e contiguo a Expo 2015.

For the market, from the market

«Over the years Flexo Day has grown up until becoming an important moment of encounter and comparison with the market, and the market has begun to respond very positively. For this we have started up a technical training program on flexography, that is enjoying interest and participation. In 2014 we will enhance it with new basic courses, special courses and a series of roadshows, to offer a serious contribution to the growth of general knowhow and professional skills. With great attention not only to printers but also to buyers, with which we have already opened numerous direct and institutional channels of communication and exchange» Sante Conselvan, president of the Italian Technical Association for the development of Flexography.

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Converflex: in 2015 along with…

The 11th Converflex - for over 30 years pre-eminent international packaging, printing, converting, labeling and tissue show - will be held from 19th to 23rd May 2015 at Fieramilano. As ever it will be held with Grafitalia (print, graphics and communication), but not only: in 2015 also with Ipack-Ima and its vertical processing and packaging fairs and with the first Intralogistica Italia (logistics and industrial handling) in cooperation with Deutsche Messe. The contemporary holding of these international shows multiplies the synergies between the segments and represents an added value for concerns, creating a unique event with over 2,500 exhibitors and more than 100,000 visitors. Alongside and contiguous with Expo 2015.

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Sostenibilità, sicurezza, igiene

Una corsa inarrestabile

«Il nostro gruppo è impegnato nello sviluppo di una nuova filosofia di prodotto, che ridefinisce la scala delle priorità per garantire tre risultati sopra tutti: eco compatibilità dei prodotti e processi; standard di sicurezza a norma ATEX; massima igiene nel contatto con gli alimenti». Felice Rossini, titolare dell’impresa che si è affermata su scala globale come fornitore di rulli e sleeve per la stampa, conferma così la sensibilità agli orientamenti della domanda e l’importanza assegnata all’evoluzione della tecnologia al servizio del mercato. Il gruppo, che ha chiuso un esercizio 2013 positivo, opera con stabilimenti in Italia, USA, Spagna, Brasile e Romania e, da primavera, in India.

Non si ferma anche nel 2013 la corsa inarrestabile del Gruppo Uteco di Verona nel consolidamento della leadership mondiale nella stampa (flexo + roto, offset, ink-jet ibrido) e nel converting. «I risultati superano i 100 milioni €, generando un ulteriore incremento anche di utili e finanza. Proseguono quindi i massicci investimenti in stabilimenti (raddoppio della sede USA e terzo stabilimento in Italia, con ampliamento del Centro di Eccellenza Tecnologico); risorse umane (20 ingegneri meccatronici appena assunti); progetti innovativi di R&D, anche in settori diversificati quali le nanotecnologie; nuovi filiali e centri di Service in tutti i mercati, compresi i paesi emergenti in Asia, Africa e America Latina» sintetizza l’Ing. Aldo Peretti, CEO del Gruppo.

Sustainability, safety, hygiene

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«Our group is dedicated to developing a new product philosophy that redefines the balance of priorities to guarantee three outcomes before all others: eco-compatibility of products and processes; safety standards in compliance with ATEX regulations; maximum hygiene in contact with food products». Felice Rossini, owner of the enterprise that has established itself on a global scale as a go-to supplier of print rollers and sleeves, thus confirms its sensitivity to the orientations of demand and the importance of market-oriented technological advancement. Currently, the group, which finished 2013 with positive growth, operates with facilities in Italy, the USA, Spain, Brazil, Romania and, from next Spring, India.

An unstoppable run

In 2013 the irresistible advance of Gruppo Uteco of Verona continues with the consolidation of its world leadership in print (flexo + gravure, offset, hybrid inkjet) and in converting. «The results exceed 100 million €, generating a further increase in profits and funds. Hence the continuation in the massive investments in facilities (with a doubling in size of the US works and a third facilities in Italy, plus extension of the Group’s Technological Skillcenter); human resources (20 mechatronic engineers just taken on); innovatory R&D projects, also in diversified sectors such as nanotechnologies; new branches and service centres in all markets, including emerging countries in Asia, Africa and Latin America» Group CEO Ing. Aldo Peretti declares.

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19-12-2013

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COPERTINA Tabella 1. Macchine grafiche, cartotecniche e per il converting. Dati 2013 Table 1. Graphics-, paper&board manufacturing and converting machines. Figures 2013. III trim/vs II trim IV trim/vs III trim (previsioni/forecasts) Flessione Stabilità Incremento Flessione Stabilità Incremento Fatturato interno 25% 50% 25% 21% 46% 33% Domestic turnover Fatturato estero 13% 48% 39% 0% 52% 48% Foreign turnover Ordini interni 33% 46% 21% 21% 50% 29% Domestic orders Ordini esteri 22% 52% 26% 0% 65% 35% Foreign orders Occupazione 0% 92% 8% 4% 88% 8% Employment

Tabella 2. Produzione di carte e cartoni. Dati 2013 Table 2. Production of paper and board. Figures 2013. III trim/vs II trim IV trim/vs III trim (previsioni/forecasts) Flessione Stabilità Incremento Flessione Stabilità Incremento Fatturato interno 36% 22% 42% 6% 72% 22% Domestic turnover Fatturato estero 24% 43% 33% 9% 52% 39% Foreign turnover Ordini interni 35% 38% 27% 6% 77% 17% Domestic orders Ordini esteri 7% 45% 48% 3% 72% 25% Foreign orders Occupazione 8% 89% 3% 6% 91% 3% Employment

Tabella 3. Settore grafico. Dati 2013/Table 3. Graphics sector. Figures 2013. III trim/vs II trim IV trim/vs III trim (previsioni/forecasts) Flessione Stabilità Incremento Flessione Stabilità Incremento Fatturato interno 43% 50% 7% 21% 6% 14% Domestic turnover Fatturato estero 40% 60% 0% 20% 80% 0% Foreign turnover Ordini interni 50% 50% 8% 22% 64% 14% Domestic orders Ordini esteri 40% 60% 0% 30% 70% 0% Foreign orders Occupazione 14% 72% 14% 7% 93% 0% Employment

terno mentre pessimisti e ottimisti pareggiano intorno al 20%. Le attese sono più favorevoli per l'estero».

Invece nel quarto trimestre migliora la dinamica attesa dalle imprese del settore cartario e delle macchine, mentre quello grafico e cartotecnico è meno ottimista. Nell'insieme, il 57% delle imprese propende per una stabilità del fatturato in-

Politica economica: le istanze dell’industria. Paolo Culicchi, attuale presidente della Federazione, conferma: «Dall'indagine della Federazione emerge ancora un terzo trimestre 2013 incerto per buona parte delle nostre imprese, seguito da un quarto trimestre 2013 in cui si vedono, soprattutto sul mercato estero, i primi segnali di una modesta ripresa che potrebbe concretizzarsi nel 2014. Resta il fatto che il mercato dell’industria cartaria, grafica, cartotecnica trasformatrice e dei relativi macchinari è stato pesan-

temente ridimensionato dopo la crisi e deve essere sostenuto. È quindi il momento di agire». Gli obiettivi sono noti: attivare i regolamenti attuativi degli investimenti industriali sul modello della Legge Sabatini, indicati nel Decreto Fare, e rendere più efficaci le misure e le liberalizzazioni già operative, a partire dagli sgravi fiscali per chi investe, assume, fa ricerca e sviluppo (ma gli importi stanziati sono decisamente insufficienti, sottolinea Culicchi). Inoltre, nel decreto in questione sono state inserite anche novità importanti sull’editoria a sostegno di nuove iniziative editoriali, di ristrutturazioni aziendali e dell’assunzione dei giovani. Culicchi ricorda, al riguardo, l’impegno della Federazione per una promozione della lettura e auspica che il Governo dia presto esecutività alle misure del

Paper-graphics, a light at the end of the tunnel SURVEY Reversal of the negative trend and stabilization of macro economic variables that influence growth, in view of a recovery. The expectations of the companies on the run of the sector industry in Italy and abroad in the third and fourth quarter of 2013, and the “political” objectives of the Federation.

«The new features of recent months as they emerge from the ISTAT survey on the dynamics of GDP and industrial production, constitute the “sensation” that we have reached the bottom of the slide. We’re not talking, it should be well understood, of a new phase of growth, but simply a change of trend that could lead, hopefully soon, to a stabilization of the macroeconomic variables, trusting in a subsequent conversion of stability into growth». Alessandro Nova, Bocconi University, measures his words but strives to be positive in introducing the results of the quarterly survey on behalf of the Paper and graphics Federation (graphics-, paper&board manufacture and converting machines, graphics,

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paper&board manufacture and converting)». And in the update at the end of 2013 adds:«The country is now in the phase in which one will have to rate whether the negative trend of these last years has merely been the result of the international crisis or whether in turn the mechanisms frankly inefficient - of the Italian economic system have further penalized things in terms of competitivity». The expectations of companies for the last quarter of last year are still set to dynamics consolidating production levels and - as usual - are more optimistic on prospects abroad, even though the problems on the domestic market appear less pronounced.

Differences between the sectors. As ever the balance shows different trends at different sector levels. In the third quarter of 2013 graphics and converting machines registered, along with the paper sector, a slight improvement in variables, while the graphics and papermakingconverting sector showed less favourable expectations both in Italy and abroad. All told, 39% of the companies declare a drop in domestic demand while 41% of responses declare stability. As far as foreign markets are concerned, 30% expect an increase and 50% stability, confirming the trend towards the balancing up of both domestic and foreign demand.

In turn in the fourth quarter the expected trends of the companies in the paper and machine sector show improvements, while results for the graphics and paper converting sector are less optimistic. All told 57% of companies tend towards announcing a stability of domestic turnover while pessimists and optimists stand equal at around 20%. Expectations abroad are more favourable». Economic policy: the demands of the industry. Paulo Culicchi, current Federation president, confirms: «The federation survey speaks about a third quarter for 2013 uncertain for most of Italian concerns, followed by a fourth quarter of 2013 in which, aboveall on the foreign market, the first signs of a slight recovery that could occur during 2014 should be seen». The fact remains that the papermaking, graphics and paper&board converting industry and the relevant machinery have been

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COPERTINA Tabella 4. Settore cartotecnico trasformatore. Dati 2013 Table 4. Paper&board converting sector. Figures 2013. III trim/vs II trim IV trim/vs III trim (previsioni/forecasts) Flessione Stabilità Incremento Flessione Stabilità Incremento Fatturato interno 42% 42% 16% 46% 37% 17% Domestic turnover Fatturato estero 32% 42% 26% 21% 53% 26% Foreign turnover Ordini interni 37% 42% 21% 46% 37% 17% Domestic orders Ordini esteri 32% 47% 21% 16% 58% 26% Foreign orders Occupazione 8% 92% 0% 8% 84% 8% Employment

"Pacchetto Svluppo" volute dal Ministro dei beni e delle attività culturali, Massimo Bray per contrastare l’abbandono dei mezzi cartacei (credito d'imposta del 19% fino a 2000 euro annui sulla spesa sostenuta da persone fisiche e giuridiche per l'acquisto di libri e pubblicazioni in formato cartaceo). Rilancia, inoltre, la richiesta di detassazione degli investimenti pubblicitari, ancora in grande sofferenza, e un attento controllo dei costi energetici a carico delle imprese, soprattutto cartarie e cartotecniche, a sostegno della competitività del settore. Se, infatti, negli ultimi anni sono state avviate importanti riforme per allineare i costi energetici nazionali a quelli dei competitor europei - riguardanti, ad esempio il gas naturale - la parallela crescita incontrollata degli oneri accessori che gravano sulle bollette ha vanificato i benefici… Desolante… n

heavily reduced following the crisis and must be supported. It is therefore time to act». The objectives are well known: implement the regulations implementing industrial investments on the model of the Sabatini Law, stated in the special measures decree (“decreto fare”), and make the liberalization measures already in operation more effective, starting from the tax cuts for those who invest, employ and that carry out R&D (but the amounts allocated are clearly not enough, Culicchi underlines). In addition, the decree in question also includes important new features affecting publishing, which should be confirmed in Parliament, in support of new editorial undertakings, corporate restructuring and the recruitment of young people. Culicchi recalled, in this regard, the Federation’s commitment to the promotion of reading and hopes that the Government soon implement the

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measures of the “Growth Package” wished for by Minister of Cultural Heritage and Activities, Massimo Bray to combat the abandonment of printed media (tax credits of 19% for up to 2000 euros annual expenditure for the purchase of paperbased books and publications for both individuals and corporate entities). He also once more raises the request for tax exemption for investments in advertising, that are still suffering, and a careful control of energy costs borne by businesses, especially papermills and paper converters, to support the competitiveness of the sector. If, in fact, in recent years major reforms have been implemented to align national energy costs to those of European competitors - concerning for example natural gas - the burden of the parallel uncontrolled growth of ancillary costs on bills rescinds any benefits that have been accrued... Distressing... n

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Acimga Informa

Narrazione in progress

P

MEMORIA E FUTURO Sono online i primi capitoli della storia degli uomini e delle tecnologie, delle idee e delle strategie che hanno fatto grande l’industria italiana delle macchine per la stampa e la trasformazione. Acimga Story su http://dativoweb.net/ACIMGA. Da leggere.

erché Acimga ha voluto un libro sulla sua storia? Perché ricostruire gli accadimenti permette di chiarirne il senso e la portata, accorgendosi di quanto importanti siano ancora oggi fatti e decisioni del passato. Scriverne, poi, consente di riflettere su se stessi e “fissare” la memoria affinché non si stemperi nello scorrere frenetico delle cose, ritrovando e condividendo l’orgoglio per un vissuto che può sostenere l’impegno nel futuro. Nasce così il libro sulla storia dei costruttori italiani di macchine per la stampa e la trasformazione, curato dalla redazione di Converting - Edizioni Dativo: un’opera in progress, sia perché la storia non finisce mai, sia perché la pubblicazione avviene online “a puntate” con cadenza periodica. Sono già pubblicati i primi tre capitoli su http://dativoweb.net/ACIMGA che, sul filo della cronologia, riportano i fatti salienti a far data da quel 3 marzo 1947 in cui, nello studio di un notaio torinese, si registra l’atto costitutivo di Acimga. Un’associazione che nasce dunque sotto il segno (doppio) dei Pesci: creativa e concreta a un tempo… Invito alla lettura Dalla specifica prospettiva dei costruttori di macchine per la stampa e il converting, Acimga Story

ripercorre quindi la nascita dell’industria italiana moderna, con le sue origini familistiche e la straordinaria capacità di imporsi sulla ribalta del mondo. Anzitutto grazie all’ingegnosità delle tecnologie e delle soluzioni proposte, ma anche grazie al “fiuto” e alla fantasia commerciale degli imprenditori con la loro spiccata attitudine al servizio e alla personalizzazione. È una caratteristica, questa, che distingue il Made in Italy e i costruttori nostrani, pronti a trasformare in virtù - anzi, in una vera marcia in più - la cultura individualistica, le dimensioni aziendali piccole, talvolta piccolissime, le carenze storiche del sistema paese. Ma un’associazione è ben più che la somma delle singole aziende che la compongono. Associàti, i produttori italiani del comparto daranno vita a Gec e Centrexpo, Converflex e Grafitalia, metteranno in campo sinergie con settori contigui e collaborazioni vitali con altri

segmenti della filiera fino a confluire, pochi anni fa, nella Federazione della Stampa e della Grafica. E non da soli ma insieme approcceranno i grandi mercati internazionali (Acimga gode di un network internazionale in Cina, India, Usa e Russia), sfrutteranno le potenzialità promozionali dell’istruzione professionale all’estero, inventeranno le “settimane tecnologiche” e il Punto Italia, e infine (e arriviamo ai nostri giorni) vedranno fiorire quel pugno di “multinazionali tascabili” che oggi dominano il mondo nelle rispettive specialità. ■■

Acimga Story si articola nei due grandi capitoli “Un passato di successi” e “Un presente da protagonisti”. L’organizzazione dei contenuti, la scrittura dei testi, la pubblicazione e la promozione sul web sono curati dalla redazione di Converting-Edizioni Dativo. Il primo capitolo è stato elaborato sulla base di una ricerca documentale e di una prima stesura del giornalista Giuliano Di Girolamo. Acimga Story is divided into two large chapters “A past of success” and “A present as protagonist”. The organization of the contents, the writing of the work, the publication and the promotion on the web are by the Converting-Edizioni Dativo editorial staff. The first chapter was drawn up on the basis of a documentary study and a first draught of journalist Giuliano Di Girolamo.

Narration in progress

that came into being under the double sign of Pisces: creative and concrete at the same time….

MEMORIES AND FUTURE Now online the first chapters of the story of men and technology, of the ideas and the strategies that have made the Italian print and converting machine industry great. To be read on http://dativoweb.net/ ACIMGA.

Invitation to read From the specific perspective of the print and converting machine builders, Acimga Story hence recounts the coming into being of modern Italian industry, with its family based origins and extraordinary capacity to impose itself on the world stage. Aboveall thanks to the ingenuity of the technologies and solutions proposed, but also thanks to the “instinct” and commercial imagination of the entrepreneurs with their pronounced service attitude and customisation. A feature this that tells Italian products and Italian producers apart, ready to turn an individualistic approach, the small size of the firms, the age-old shortcomings of Italy as a country system into virtues - or rather into a strategic advantage. Associated

Why would Acimga want a book on its history? Because reconstructing occurrences and events enables one to clarify the sense and the importance of the same, realising how important the facts and decisions of the past still are today. Writing about them enables one to reflect on oneself and “set down” the memory so that it isn’t watered down by the frenetic flow of things, finding and sharing the pride of an experience that can support the commitment of the future. This is how the book on the history of

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Italian print and converting machine builders came into being, edited by the editorial staff of Converting – Edizioni Dativo: a work in progress, both because the story never finishes, as well as because the publication will be online in “instalments”. The first three chapters have already been published on http://dativoweb.net/ ACIMGA/ that chronologically tell the salient features starting from that 3rd Marc 1947 in which, in the studio of a Turinese notary, the constitution of Acimga was registered. An association

together, the Italian producers of the segment would give rise to Gec and Centrexpo, Converflex and Grafitalia, they would field synergies with neighbouring sectors and vital cooperation with other segments of the industry up to giving rise, just a few years back, to the Italian print and graphics federation. And not alone but together they would take on the big international markets (Acimga has direct offices in China, USA and Russia), (Acimga can rely on an international network in China, India, USA and Russia), would exploit the promotional potential of professional training abroad, they would invent the “tecnhnological week” and Italy Point, and lastly (coming up to the here and now) they would witness the flourishing of a handful of “pocket multinationals” that today dominate the world in their respective specialties”.

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who knows the ins and outs of narrow-web printing so well they created a system around it? we do – the Solaris System.

working for you.


Fatti

Etichette alimentari: le nuove norme UE REGOLAMENTO UE 1169/11 Chiama in gioco l’e-commerce e chiarisce cosa (e come) scrivere nella lista degli ingredienti e nella tabella nutrizionale, come intendere l’indicazione di origine e la responsabilità degli operatori... Le nuove norme europee sul food labeling lette da GS1 Italy | Indicod-Ecr. E.P.

A

fine 2014 entrerà in vigore il Regolamento UE 1169/2011 sull’etichettatura dei prodotti alimentari, con i relativi adempimenti a carico delle aziende manifatturiere e distributive. La normativa persegue obiettivi di semplificazione delle regole nazionali e comunitarie (parliamo di 28 mercati), oltre che di maggiore tutela della salute del consumatore, e introduce diverse novità di rilievo sull’impianto delle direttive già in vigore. Ma presenta anche alcune ambiguità (che rischiano di diventare vere e proprie incongruenze) e una serie di aspetti ancora da definire, che la Commissione Europea conta di chiarire presto, perlopiù entro la data di attuazione. Se ne è parlato durante il convegno organizzato il 18 novembre scorso a Milano da GS1 Italy | Indicod-Ecr, dove un gruppo di esperti ha esaminato e commentato le linee essenziali della nuova legge UE. Sotto la lente, gli aspetti normativo-giuridici e tecnici da rispettare per predisporre delle etichette conformi, ma anche la necessità di condividere con efficacia questi contenuti all’interno della filiera e gli strumenti messi a punto da GS1 a tale scopo. Il risultato? Un rego-

lamento complesso, ricco di informazioni e con qualche aspetto delicato da affrontare, che darà molto da fare a brand owner, distributori, designer, operatori della filiera del confezionamento e avvocati. Ecco qualche spunto sui contenuti principali del provvedimento.

IL CAMPO DI APPLICAZIONE

Con il nuovo Regolamento UE 1169/11 la sicurezza nutrizionale acquista rilievo ulteriore, e non più soltanto sulle confezioni dei prodotti commercializzati nel retail e nella ristorazione collettiva, ma anche in quelli somministrati dai pubblici esercizi o destinati alle vendite a distanza. Le “buone norme” di etichettatura fanno così la loro comparsa anche sulla scena dell’e-commerce, un canale che vive una crescita costante e importante anche in Italia dove, secondo i dati citati da Andrea Ausili, registra un +20% medio e un (inedito) +11% nel grocery: l’attenzione che il Regolamento UE gli dedica

Nota. Le immagini a corredo dell’articolo sono riprese dalla relazione di Alessandra Di Franco della Mondelez (ex Kraft Foods), multinazionale che ha già adeguato le etichette dei propri prodotti e ora lavora alle informazioni online. Note. The accompanying images are taken from a report by Alessandra Di Franco of Mondelez (formerly Kraft Foods), a multinational which has already updated its own labels and is now working on online information.

Food labels: the new EU regulations EU Regulation 1169/11 names e-commerce and clarifies what (and how) to write in the ingredients list and nutritional table, how to understand place of origin and the responsibility of operators... the new European regulations on food labeling as read by GS1 Italy| Indicod-Ecr. E.P.

In late 2014, EU Regulation 1169/2011 will go into effect, governing the labeling of food products, with the burden of compliance falling on the manufacturing and distribution concerns. The regulation pursues the

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è dunque ben motivata. Lo testimonia del resto anche l’inter vento di Alessandra Di Franco di Mondelez: sul commercio elettronico la multinazionale investe in modo massiccio e all’etichetta virtuale sta dedicando un pro-

objectives of simplifying national and European regulations (28 markets), in addition to greater consumer protection, and introduces various significant novelties to the implementation of European directives

already in force. But it also presents a few ambiguities (which risk becoming out and out incongruities) and a series of aspects that are still yet to be defined, which the European Commission intends to clarify soon, by the date of implementation at the latest. This legislation was the topic of discussion at a conference held last November 18th by GS1 Italy | IndicodEcr in Milan, where a group of experts examined and commented on the basics of the new EU law. Under the magnifying glass were regulatory/ juridical and technical requirements in

order for labels to comply, but also the necessity of effectively sharing the contents of these within the industry and the tools developed by GS1 for this purpose. What has resulted is a complex regulatory framework, rich with information and some delicate issues, which will give much to do to brand owners, distributors, designers and operators in the packaging industry, as well as lawyers. Below are a few of the main points of interest in the provision. FIELD OF APPLICATION With the new EU Regulation 1169/11,

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Fatti Note sul convegno Le nuove norme comunitarie di etichettatura alimentare diventeranno obbligatorie a partire dal 31 dicembre 2014. GS1 Italy | Indicod-Ecr vi ha dedicato un incontro il 18 novembre scorso, che si è svolto al Centro Svizzero di Milano. Numerosi gli interventi, e di sostanza: - Massimo Bolchini, Standard Development Director GS1 Italy | Indicod-Ecr, ha introdotto tema e lavori; - Dario Dongo, avvocato specializzato in diritto alimentare, ha esposto i contenuti del Regolamento; - Giovanna Rufo, Regulatory & Scientfic Affairs Executive Aidepi (l’associazione nazionale dei produttori di pasta e dolci) ha illustrato gli aspetti più tecnici del provvedimento, mostrando una serie di etichette fac-simile; - Alessandra Di Franco, Customer Innovation Manager di Mondelez (già Kraft Foods, Ndr). La multinazionale ha pubblicato a fine 2012 le linee guida per l’implementazione della nuova legge, ha già adeguato le etichette e ora lavora alle informazioni online; - Massimiliano Minisci, Director EU Public Policy - GS1 Global Office, ha descritto il lavoro sulla normativa svolto da GS1 insieme alle associazioni europee di categoria; - Andrea Ausili, Project Manager GSN/Mobile Commerce, ha illustrato il progetto di condivisione di informazioni B2C basato sugli standard GS1.

Notes on the conference The new European regulations on food labeling will go into force on December 31st, 2014. GS1 Italy | Indicod-Ecr held an event dedicated to this topic last November 18th, which was held in Milan’s Centro Svizzero building. Talks were numerous and informative: - Massimo Bolchini, Standard Development Director at GS1 Italy | Indicod-Ecr, introduced the topic and tasks; - Dario Dongo, an attorney specialized in food law, shared the contents of the new Regulation; - Giovanna Rufo, Regulatory & Scientific Affairs Executive of Aidepi (national pasta and sweets manufacturers association) illustrated the more technical aspects of the provisions, showing a series of facsimile labels; - Alessandra Di Franco, Customer Innovation Manager of Mondelez (formerly Kraft Foods, Editor’s note). The multinational published in late 2012 the guidelines for implementation of the new legislation, has already updated its own labels and is now working on online information; - Massimiliano Minisci, Director EU Public Policy - GS1 Global Office, described GS1’s work on the regulation alongside European sector associations; - Andrea Ausili, Project Manager GDSN/Mobile Commerce, illustrated the B2C information sharing plan based on GS1 standards.

nutritional safety is given a more prominent role, no longer limited to the packaging of products marketed in retail or ho.re.ca., but also those employed in public projects or destined for remote sales. In such a way, the good practices of labeling make their appearance also on the stage of e-commerce, a channel experiencing constant growth, and which is also important in Italy, where, according to data

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getto cross-funzionale dal nome significativo - “Babylon” - che interessa i 33 paesi europei e tutte le categorie di prodotto, con il concorso tutti i partner della filiera alimentare. Punto di partenza, l’articolo 14 del Regolamento: se i prodotti vengono venduti via internet, le informazioni obbligatorie devono essere disponibili al consumatore prima che concluda l’acquisto. E non solo per generica correttezza, ma anche e soprattutto per tutelare la salute di soggetti a rischio - allergici, celiaci e molti altri. Passando dall’oggetto al contesto, la nuova legge si propone a un tempo di armonizzare le normative nazionali e di lasciare ai singoli Paesi piena libertà di integrare gli articoli del Regolamento con norme proprie. Queste, però, non dovranno ostacolare la libera circolazione delle merci nel Mercato Unico o discriminare i prodotti realizzati in altri Paesi, a meno che non servano a tutelare la salute pubblica (per prevenire, ad esempio, il dilagare di epidemie... aviaria docet). Che l’obiettivo sia difficile da centrare

cited by Andrea Ausili, it is growing at an average +20% and an (extraordinary) +11% in grocery retail: the attention which the EU Regulation dedicates to it is therefore well justified. This was also shown by the talk given by Alessandra Di Franco of Mondelez: the multinational invests heavily in e-commerce and has dedicated a cross-functional project to virtual labels, aptly named “Babylon” – which

lo dimostrano le varie questioni ancora da chiarire, fra cui la gestione di sistemi nazionali di etichettatura controversi come i traffic lights del Regno Unito (i pittogrammi a “semaforo” che quantificano la salubrità di un alimento in funzione della presenza o meno di nutrienti critici, Ndr) e provvedimenti affini del Nord Europa.

COSA CAMBIA

La materia da disciplinare, dunque, è complessa, le esigenze molteplici e la normativa, di conseguenza, ricca di punti. • Cambia, fra le altre, la disciplina degli ingredienti. Nella lista vanno evidenziati con nuova cura gli allergeni; va indicata l’eventuale aggiunta di acqua e precisata la natura di oli e grassi vegetali. Qui troviamo anche la prima definizione di “nano-materiali ingegnerizzati”. • Si precisano alcune questioni delicate riguardanti l’indicazione di origine (da leggere), che resta facoltativa salvo originare fraintendimenti (ed è una novità). Resta in vigore, invece, l’obbligo di indicare l’origine delle carni bovine, anzi esteso ad altre carni (ma

involves 33 European countries and all product types, with contributions from all its partners in the food industry. The point of departure for the project is Article 14 of the Regulation: if products are sold via Internet, compulsory information must be available to the consumer before the purchase is finalized. And not only for general decency, but also and especially in order to protect the health of at risk consumers - those suffering from allergies, coeliac disease and much more. As for the context of this new legislation, the new law seeks to

harmonize national regulations and at the same time to leave individual countries with complete freedom to integrate articles of the Regulation into their own laws. These, however, should not hinder the free circulation of goods in the single market or discriminate against products made in other countries, unless they serve to protect public health (for example, to prevent the spread of an epidemic... the danger of which bird flu has illustrated). That this is a difficult objective to reach is shown by the various questions still to be cleared up, among them the management of

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Fatti

DA B2B A B2C: L’ETICHETTA “ON LINE”

FROM B2B TO B2C: “ONLINE” LABELS

U n a d e l l e n ov i t à i n t r o d o t te d a l Regolamento europeo sull’etichettatura alimentare riguarda le informazioni relative ai prodotti venduti on line. Il legislatore ne riconosce l’importanza e propone una prima disciplina, con l’intento di rendere disponibili anche tramite questo canale tutte le notizie necessarie a tutelare la sicurezza e la salute del consumatore, a tutt’oggi inadeguate per quantità e qualità. GS1 vi dedica un progetto ambizioso denominato GS1 Source, concepito come fonte unica, attendibile e standard di informazioni, presidiata e gestita dai titolari dei marchi. Strumento principe, gli standard GS1 per la registrazione, l’organizzazione e la condivisione di dati, usati tutto il mondo in ambito B2B e ora in gioco per agevolare il dialogo con il consumatore (B2C). Già operativi anche i necessari complementi: la piattaforma (TrustIT) e l’app ScanIT da implementare sul cellulare.

One of the novelties introduced by the new European regulation on food labeling concerns information on products sold online. Legislators recognize the importance of this channel and propose provisions to govern it for the first time, with the intention of making available also through this channel any news necessary for

l’elenco è incompleto) e alimenti: la Commissione Europea dopo tre anni ne valuterà la reale opportunità.

controversial national labeling systems like the UK’s “traffic lights” (images of which quantify the healthfulness of a food product in accordance with the presence or lack of essential nutrients, Editor’s note) and similar such provisions in Northern Europe. WHAT CHANGES The object of this legislation is thus complex, its requirements numerous and the regulation, consequently, has many points to consider. • The listing of ingredients changes and now must indicate allergens more carefully; the addition of water and

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protecting the consumer’s health and safety, efforts until now having proven inadequate in terms of quantity and quality. For this purpose, GS1 has dedicated an ambitious project called GS1 Source, conceived as a single, reliable source of standard information entrusted to and managed by brand owners. Its most important tool is represented by GS1 standards for the registration, organization and sharing of data used worldwide in the B2B context and now also to facilitate dialog with consumers (B2C). Its necessary supplements are already operational: the platform (TrustIT) and the app ScanIT, for use with a cellular phone.

• Cambiano diverse voci delle tabelle nutrizionali, che dovranno anche riferire le quantità di elementi ai 100 g/ml di

the nature of vegetable fats and oils must be explained. Here we also find the first definition of “engineered nano-materials”. • A few delicate issues concerning place of origin (required reading), which remains optional, except where this may generate misunderstandings (and this is new). Still in force, on the other hand, is the obligation to indicate the origin of bovine meat, and this has been expanded to include other meats (but the list is inexhaustive) and foods: after three years, the European Commission will evaluate the real benefit of this.

prodotto. Interessanti anche le esenzioni e, sempre in questo capitolo, il riferimento ai diversi schemi nazionali e ai cosiddetti traffic lights. • Abolita la sigla GDA (apporto medio consigliato), restano i valori di riferimento ovvero l’apporto di elementi in rapporto al fabbisogno medio giornaliero. Dovranno essere riferiti ai 100 g/ml - Kcal, FOP - e alla porzione d’uso (che potrà essere identificata anche con simboli o pittogrammi). • Molti, vari e spesso ancora da precisare i requisiti grafici da rispettare per garantire la leggibilità delle indicazioni obbligatorie in rapporto alla superficie disponibile. Fra le novità più rilevanti, l’obbligo di stampare la data di scadenza su tutte le porzioni individuali preconfezionate dell’alimento. • Infine, un chiarimento fondamentale: chi appone il proprio nome o ragione sociale sull’alimento (brand owner) è responsabile della completezza e veridicità delle informazioni riportate in etichetta. Per gli alimenti prodotti extra-UE, responsabile è l’importatore. ■

• Various elements in the nutritional table change. They will now also need to refer to the amounts per 100 g/ml of product. A few exemptions are worth noting, as well as (also in this section) references to national systems and so-called “traffic lights”. • The acronym GDA (guideline daily amount) has been abolished. However, reference amounts remain, which is to say the substances in relation to average daily recommended intake. These will need to refer to 100 g/ml – Kcal, FOP – and the serving size (which can also be identified using symbols and pictograms).

• The graphic requirements for legibility of obligatory instructions relative to available surface are numerous, various and often still to be defined. The most significant novelties include an obligatory expiry date on all pre-packaged single servings. • Finally, an essential clarification: whoever places their own name or company name on a food product (the brand owner) is responsible for the completeness and truthfulness of the information reported on the label. For non-EU food products, the importer is responsible. ■

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Fatti

■■ A. HATZOPOULOS SA Plastic films and laminates award

■■ UKRPLASTIC Plastic films and laminates award

■■ UKRPLASTIC Metallized film and laminates award

■■ ICR IOANNOU S.A. Innovation prize

■■ SCHEPERS GMBH & CO. KG Innovation prize

Stampa roto: le ultime tendenze L’innovazione sostiene lo sviluppo della stampa rotocalco per il packaging e la decorazione: molte proposte e alcune novità di rilievo all’ultima conferenza della European Rotogravure Association.

R

ispetto ad altre tecnologie, di “roto” si parla relativamente poco, a dispetto della diffusione e della proverbiale qualità di questo tipo di stampa. È stato, dunque, prezioso il contributo fornito lo scorso 5 e 6 novembre da ERA, la storica associazione europea della rotocalco, che ha organizzato la conferenza annuale a Novara, fra Piemonte e Lombardia, in una location suggestiva e apprezzata. L’evento, a cui hanno partecipato un centinaio di operatori, si è articolato in una serie di relazioni di esponenti dell’industria e della Ricerca, e nella successiva visita alla ICR (Incisioni Cilindri Rotocalco) di Origgio e allo stabilimento Goglio di Daverio. Gli interventi hanno riguardato l’incisione dei cilindri, le rotocalco, le problematiche di stampa e i controlli del nastro,

la gestione del colore in prestampa, ma anche le problematiche ambientali, i mercati e altro ancora. Assegnati, infine, gli ERA Award 2013 (i vincitori nelle foto di questo articolo).

PROPOSTE DALL’INDUSTRIA

Fra i prodotti e le tecniche illustrati nel corso dell’incontro, due hanno riguardato l’alleggerimento dei cilindri, a chiara testimonianza di una tendenza in atto. L’incisore greco Ioannou ha optato per l’impiego dell’alluminio al posto dell’acciaio (e il suo brevetto ha guadagnato un premio ERA), mentre gli mRoll presentati dalla tedesca Saueressig restano d’acciaio ma, grazie alla qualità della materia prima e alla riduzione dello spessore, sono molto più leggeri della norma. Entrambe le soluzioni assicu-

Rotogravure printing: the latest trends Innovation sustains the growth of rotogravure printing for packaging and decoration: many proposals and a few outstanding novelties at the latest conference of the European Rotogravure Association.

Compared to other technologies, “roto” is spoken of relatively little, in spite of widespread use and the widely recognized quality of this printing type. It was thus a precious contribution made by ERA, the historic European rotogravure association, last November 5th and 6th, when it organized its annual conference in Novara, between Piedmont and Lombardy, in a

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beautiful and much appreciated location. The event, in which about one hundred operators participated, consisted in a series of reports by members of industry and research, followed by a visit to ICR (Incisioni Cilindri Rotocalco) of Origgio and the Goglio facility in Daverio. The presentations had to do with cylinder engraving, rotogravure, issues concerning printing and web

rano, dunque, maggiore facilità d’uso durante la lavorazione e nello stoccaggio, oltre a economie sensibili in fase di trasporto. Interessanti anche le presentazioni dei produttori di macchine. Cerutti Packaging Equipment ha illustrato le nuove 98X, evoluzione della serie 980, caratterizzate da maggiore flessibilità ed efficienza, anzitutto grazie ai tempi ridotti di cambio lavoro, e Bobst le macchine della serie MW, che riducono gli scarti grazie a diversi accorgimenti fra cui spicca il sistema TAPS (Total Automatic Pre-Register Setting); minimizzati anche i tempi di cambio lavoro, per aumentare la redditività delle corte tirature. Windmöller & Hölscher ha invece presentato l’”efficiency accelerator”: un set-up rapido con inserimento veloce dei dati, che sostituisce per quanto possibile le scelte dell’operatore con degli automatismi o dei valori fissi, standardizzando la produzione e garantendo una qualità certa e costante.

control, color management during preprinting, but also environmental issues, markets and more. Lastly, the 2013 ERA Awards were given out (see photos). Proposals from the industry Of the products and techniques illustrated during the course of the meeting, two had to do with lightening cylinders, clear evidence of a trend underway. The Greek engraver Ioannou opted for the use of alluminium instead of steel (and its patent won the concern an ERA award), while the m-Rolls presented by the German Saueressig remain steel, but, thanks to the quality of raw materials used and a reduced thickness, they are much lighter

weight than the standard. Both solutions thus guarantee greater ease of use during processing and storage, in addition to significant economies during transport. Exciting presentations were also given by machine manufacturers. Cerutti Packaging Equipment demonstrated the new 98X, an evolution of the 980 series, characterized by greater flexibility and efficiency, first of all thanks to reduced changeover time, and Bobst showed the MW series of machines, which reduces waste thanks to various adjustments including the TAPS (Total Automatic Pre-Register Setting) system; changeover times have also been minimized, in order to enhance the profitability of short runs. Windmöller & Hölscher, on the other

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Fatti Il programma del convegno Dopo i saluti del segretario dell’associazione, James Siever, e di Wolfgang Klos-Geiger di G+K Tech Media, partner dell’evento, il 5 novembre gli esperti hanno parlato di:

■■ GMG GMBH & CO. Innovation prize

■■ TSIMIS S.A. Best entry from a newcomer

STABILIMENTI ALLO STATO DELL’ARTE

Il secondo giorno gli associati ERA hanno potuto visitare gli stabilimenti di due aziende del settore. La prima tappa è stata alla ICR di Origgio, società che produce impianti fotografici per tutti i tipi di stampa e incide cilindri da stampa roto per i mercati dell’imballaggio e della decorazione. Gli ospiti hanno visto tutti i reparti produttivi con i relativi macchinari allo stato dell’arte, mostrando particolare apprezzamento per la linea Acigraf, che realizza l’esposizione laser diretta delle immagini sui cilindri, per la linea Autocon, che automatizza tutte le lavorazioni sul cilindro, dalla ramatura fino alla cromatura, e per il sistema gestionale che snellisce l’organizzazione e permette di raggiungere un elevato livello di servizio al cliente. Il tour è quindi proseguito con la visita dello stabilimento di Daverio della Goglio: uno dei maggiori converter europei, con dieci stabilimenti in Europa, America e Cina, e oltre il 50% della produzione destinata all’imballaggio di caffé. A Daverio sono presenti le ultimissime tecnologie per la stampa rotocalco, tra cui le più moderne macchine da stampa Cerutti. ■

hand, presented the “efficiency accelerator”: a quick setup with quick data insertion, replacing as much as possible the operator’s decisions with a series of automations or fixed values, standardizing production and guaranteeing certain and constant quality. State-of-the-art facilities On the second day, ERA associates had the chance to visit the facilities of two sector concerns. The first stop was ICR of Origgio, a company that produces photographic systems for all print types and engraves rotogravure cylinders for packaging and decoration markets. Guests were able to see all production divisions with their cutting-edge

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machinery, and they showed particular appreciation for the Acigraf line, which performs direct laser image exposure on cylinders, for the Autocon line, which automates all processes on the cylinder, from coppering to chrome coating, and for the management system, which streamlines organization and enables reaching a high level of customer service. The tour then proceeded with a visit to the Daverio site of Goglio, one of Europe’s major converters, with ten facilities in Europe, America and China and more than 50% of its production dedicated to packaging coffee. The Daverio facility features the latest rotogravure printing technologies, including the most modern Cerutti printers. ■

■ ”Cilindri di alluminio, un concetto innovativo“, Nikos Stamatis, ICR Ioannou (GR); ■ ”Strategie di prestampa per una riproduzione accurata e consistente del brand colour“, Giovanni Vigone, Esko (I); ■ ”Come Cerutti intende l’efficienza della stampa roto di imballaggio”, Arturo Bergamaschino, Cerutti (I); ■ ”Il ruolo della racla nella stampa di imballaggio”, Kishore Sarkar, Daetwyler SwissTec (CH); ■ ”Brasile, un nuovo orizzonte “Bert Hoffmann, GIGA Institute (D); ■ ”Progettare una macchina da stampa roto per tirature corte”, Bobst (CH); ■ ”Innovazione nella tecnologia della stampa roto”, Clemens Brinkmann, Windmöller & Hölscher (D). E, nella sessione pomeridiana: ■ ”M-Roll - tecnologia innovativa per cilindri leggeri”, Alwin Göring e Stefan Heßeling, Saueressig (D); ■ ”La stampa digitale nell’industria della decorazione”, Robert Bierfreund, Interprint (D); ■ ”Ispezione del nastro al 100% web per la stampa decorativa“, Stephan Doppelhammer, QuadTech (D); ■ ”Tendenze nel design di mobili e pavimentazioni decorative”, Waltraud Leiking-van der Aa, BauschLinnemann (D); ■ ”Progetto SafEmTech: adesivi e sicurezza del packaging alimentare“; Osvaldo Bosetti, Goglio (I); ■ ”Rapporto sul cromo (VI)“, Josef Bernard, ERA (D).

Conference program After addresses from the association’s secretary, James Siever, as well as Wolfgang Klos-Geiger of G+K Tech Media, the event’s partner, on November 5th experts spoke on the following: ■ ”Aluminium cylinders, an innovative concept“, Nikos Stamatis, ICR Ioannou (GR); ■ ”Preprinting strategies for an accurate reproduction and consistent brand color“, Giovanni Vigone, Esko (I); ■ ”How Cerutti understands efficiency in rotogravure packaging printing”, Arturo Bergamaschino, Cerutti (I); ■ ”The role of doctor blades in packaging printing”, Kishore Sarkar, Daetwyler SwissTec (CH); ■ ”Brazil, a new horizon“, Bert Hoffmann, GIGA Institute (D); ■ ”Designing a rotogravure printer for short runs”, Bobst (CH); ■ ”Innovation in rotogravure printing technology”, Clemens Brinkmann, Windmöller & Hölscher (D). And, during the afternoon session: ■ ”M-Roll - innovative technology for light cylinders”, Alwin Göring and Stefan Heßeling, Saueressig (D); ■ ”Digital printing in the decoration industry”, Robert Bierfreund, Interprint (D); ■ ”100% web inspection for decorative printing”, Stephan Doppelhammer, QuadTech (D); ■ ”Trends in furniture and decorative floor design”, Waltraud Leiking-van der Aa, BauschLinnemann (D); ■ ”The SafEmTech Project: adhesives and safety in food packaging“; Osvaldo Bosetti, Goglio (I); ■ ”Report on chromium (VI)“, Josef Bernard, ERA (D).

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Fatti From revamping to growth While Heidelberg takes significant steps forward on the road to redevelopment, its Italian representative, Macchingraf, is bought up by CoBe Capital along with the entire PSD circuit. Objective: international growth. Heidelberg is on the way to a return to profitability, with the 2012-13 turnover growing and a significant improvement in operating results in the quarter subsequent to that (April-June 2013). The latest moves of the German multinational that designs and makes commercial packaging and print machines, as well as finishing and preprint solutions, also involves its product portfolio. In December indeed, the production of its historic GTO was terminated to concentrate its small format offer on the Speedmaster SM 52 and SX 52 for offset and on the Linoprint C 901 and C 751 or digital. As well as that, still at the end of the year Heidelberger Druckmachine bought the software house Neo7even, with the objective of opening new business opportunities to printers, enabling them to offer their own customers publishing services online as well as printed on paper. Hence the Noe7even software, to be integrated into Heidelberger’s Prinect workflow, broadens its offer of digital solutions, at the same time enabling the managing of data independently from the final data carrier (multimedia asset management). The German group wishes to unite the Prinect software and the workflow area to the digital area, that will include the inkjet print solution devised along with Fujifilm, aimed at the commercial print and the industrial packaging market. And in Italy…. Meanwhile, last Autumn, Macchingraf, historic representative of Heidelberg, was bought up along with Auxilia graphica by CoBe Capital, a private global investment company with a permanent capital base, specialised in the buy-up and management of non-core business units. Macchingraf and Auxilia Graphica constitute the Italian branch of the Printing System Group Holding BV Amsterdam, that for 150 years has been supplying complete solutions in the print, packaging and label making market with successful brands and a sophisticated local organization in many countries. As well as Heidelberg PSG represents Polar, Kodak, Fujifilm, Agfa, Flint and Gallus and has recently bought the representative rights for Scodix, Highcon and MCor (3D print). Signing the Henning Walf AD CoBe Capital buy-up agreement for northern Europe, the company declared its intention «to work in close contact with the local teams to reinforce the operative and financial processes of the company, with the objective of working toward expansion throughout Europe and in other markets around the world». Heidelberg has given its full support to the operation. Clariant grows in India Clariant, a world leader in specialty chemicals, today announced the intention to acquire Plastichemix Industries, a masterbatch business in India, located in Vadodara with production facilities in Rania, Kalol and Nandesari in Gujarat (India). Plastichemix Industries is a leading supplier of black, white, filler and colour masterbatches, additive masterbatches, flushed pigments and mono-concentrates as well as engineering plastics compounds. With this acquisition, Clariant Chemicals (India) Ltd gains a leading position in the masterbatches business in India, woth a strong and extensive product portaolio, customized products and solutions and an expanded customer base. An upgraded Technical Service Laboratory will be introduced to offer the market highly innovative and customized products. Hans Bohnen, Head of Clariant’s Business Unit (BU) Masterbatches, declares: “We aspire to double our sales in the next five years”.

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Dal risanamento alla crescita

Mentre Heidelberg fa significativi passi avanti sulla strada del risanamento, la sua rappresentante italiana, Macchingraf, viene acquisita da CoBe Capital insieme a tutto il circuito PSD. Obiettivo: una crescita internazionale. Heidelberg procede verso il ritorno alla redditività, con un turnover 2012-13 in crescita e un significativo miglioramento del risultato operativo nel trimestre successivo (aprile-giugno 2013). Gli ultimi passi della multinazionale tedesca che progetta e realizza macchine per la stampa commerciale e di packaging, nonché soluzioni di finishing e prestampa, interessano anche il portafoglio prodotti. A dicembre è stata, infatti, messa fuori produzione la storica macchina GTO per concentrare l’offerta nel piccolo formato sulle Speedmaster SM 52 e SX 52 per l’offset e sulle Linoprint C 901 e C 751 per il digitale. Inoltre, sempre a fine anno Heidelberger Druckmaschinen ha acquisito la software house Neo7even, con l’obiettivo di aprire nuove opportunità di business agli stampatori, mettendoli in grado di offrire ai propri clienti servizi editoriali sia online sia su carta stampata. I software della Neo7even, che verranno integrati nel workflow Prinect di Heidelberg, ampliano dunque l’offerta di soluzioni digitali consentendo, ad esempio, di gestire i dati indipendentemente dal supporto finale (multimedia asset management). Il gruppo tedesco prevede di unire l’area relativa al software e al workflow Prinect a quella digitale, che includerà le soluzioni di stampa inkjet sviluppate insieme a Fujifilm e indirizzate al mercato della stampa commerciale e del packaging industriale. E in Italia… Intanto, lo scorso autunno, Macchingraf, storico rappresentante di Heidelberg, è stata acquisita insieme ad Auxilia Graphica da CoBe Capital, una società di investimento privata globale con una base di capitale permanente, specializzata nell’acquisizione e gestione di unità di business non-core. Macchingraf e Auxilia Graphica costituiscono il ramo italiano della Printing System Group Holding BV di Amsterdam, che da oltre 150 anni fornisce soluzioni complete nel mercato della stampa, packaging ed etichette, con marchi affermati e un’organizzazione locale articolata in molti paesi. Oltre a Heidelberg, PSG rappresenta Polar, Kodak, Fujifilm, Agfa, Flint e Gallus e, di recente, ha acquisito le rappresentanze di Scodix, Highcon e MCor (stampa 3D). Firmando l’accordo di acquisizione Henning Walf, AD CoBe Capital per il Nord Europa, ha dichiarato l’intenzione «di operare a stretto contatto con i team locali per rafforzare i processi operativi e finanziari della società, con l’obiettivo di lavorare all’espansione in tutta Europa e in altri mercati nel mondo». Heidelberg ha dato pieno supporto all’operazione.

Clariant si rafforza in India

Clariant, multinazionale leader nelle specialità chimiche, ha annunciato la prossima acquisizione di Plastichemix Industries, produttore indiano di masterbatch, con sede a Vadodra e siti produttivi a Rania, Kalol e Nandesari nella regione del Gujarat. Plastichemix Industries è un importante fornitore di masterbatch neri, bianchi, filler e colorati, additivi, pigmenti flushed e monoconcentrati nonché compound plastici ingegnerizzati. Con questa acquisizione, Clariant Chemicals (India) Ltd conquista una posizione preminente sul mercato indiano di riferimento, con un portafoglio prodotti più ampio, soluzioni customizzate, e un parco clienti incrementato. Inoltre, verrà attivato un Laboratorio tecnico dove formulare prodotti innovativi e personalizzati. Hans Bohnen, responsabile della Business Unit Masterbatches di Clariant, dichiara l’obiettivo di raddoppiare le vendite nei prossimi cinque anni.

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Fatti Il futuro? Giovane e… collaborativo

ackaging Prod P e l b i ucts Flex

Omet chiude il 2013, anno del 50^ anniversario, guardando avanti, ovvero alla formazione dei giovani e al consolidamento delle partnership che permettono di restare sempre al top della tecnologia. È stato l’AD del gruppo, Antonio Bartesaghi, a consegnare personalmente le dieci borse di studio stanziate per i figli dei dipendenti che si sono distinti per meriti di studio alle medie superiori e all’Università. Bartesaghi ha, così, sottolineato l’importanza di un’iniziativa inaugurata lo scorso anno per sostenere valori fondamentali come la dedizione e la capacità di affrontare le difficoltà, ma anche perché, dichiara l’imprenditore «tutti sappiamo che il percorso di crescita delle imprese dipende dalla capacità di ottenere costantemente il massimo risultato, per il quale sono indispensabili collaboratori validi […] lo stesso impegno che abbiamo riconosciuto e valorizzato in questi ragazzi, con l’augurio che possa contribuire alla loro crescita futura». Fra le mille iniziative che hanno impegnato lo storico costruttore di macchine per la stampa e il converting ricordiamo anche il rinnovo di una collaborazione ultre decennale con Asahi Photoproducts che, in occasione dello scorso Labelexpo Europe 2013, ha stampato sulla XFlex X4 del partner italiano i suoi super performanti cliché AWP (Asahi Water Washable Plate). L’AWP, infatti, è il primo fotopolimero flexo universale, cioè adatto a ogni tipo di inchiostro, sviluppato con una soluzione a base acqua e non a solvente. Garantisce un’elevata qualità di stampa grazie all’ “Ink Pinning”, ovvero la capacità di trasportare la totalità dell’inchiostro catturato dal polimero sul supporto stampa, riducendo gli sprechi, evitando l’accumulo eccessivo di inchiostro sulla superficie del cliché e minimizzando, di conseguenza, i fermi macchina per la pulizia.

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The future? Young and... collaborative Omet ends 2013, the year of its 50th anniversary, by looking ahead, which is to say by training young people and consolidating the partnerships that enable remaining always at the height of technological sophistication. It was the group’s managing director, Antonio Bartesaghi, who personally gave out the ten residential study scholarships for children of the concern’s employees that have distinguished themselves for scholastic merit in secondary school or university. Bartesaghi thus highlighted the importance of an initiative implemented last year in order to foster fundamental values such as dedication and the ability to face challenges, but also because, the entrepreneur states, «we all know that the way to growth for concerns depends on their capacity for constantly obtaining maximum results, for which worthy collaborators are indispensable [...] the same commitment which we have recognized and awarded in these young people, in the hope that it may contribute to their future development». Of the many initiatives taken on by the historic builder of printing and converting machinery, worthy mentions would include renewal of a more than ten year old collaboration with Asahi Photoproducts, which, for Labelexpo Europe 2013, printed on the Xflex X4 of its Italian partner its super high performance AWP clichés (Asahi Water Washable Plates). AWPs, in fact, are the first universal flexo photopolymer, suitable for any ink type, developed with a water-based and solventless solution. It guarantees high print quality thanks to “ink pinning”, a technique which enables transferring all ink captured by the polymer onto the print support, reducing waste, preventing excess ink buildup on the plate surface and consequently cutting machine stops for cleaning.

Heat Seal Coatings Primer less for lidding applications Paper/Polyester Film COIM NOVACOTE Coatings include a complete range of Varnishes and Lacquers used in the Food Packaging, Graphic Arts and Furniture Industries. Laminating Adhesives for Flexible Packaging Solvent based adhesives Solvent free adhesives Water based adhesives Laminating Adhesives for Graphic Arts Solvent based adhesives Solvent free adhesives Water based adhesives High gloss and protective varnishes for paper and board Heat seal varnishes for blister packs Coatings Heat seal coatings Primer High gloss packaging varnishes (epoxy laquers) Furniture Paper Foil Varnishes Thermoplastic Polyurethanes for Inks

COIM S.p.A. ITALY Via Manzoni, 28/32 20019 Settimo Milanese (MI) Phone nº +39 02 335051 Fax nº +39 02 153286431 GEN-MAR/14 Converting www.coimgroup.com


Fatti Il mercato dell’imballaggio e nuove applicazioni, una lezione e vari approfondimenti sull’inchiostro, aggiornamenti sulle macchine, testimonianze di utilizzatori, la presenza delle associazioni straniere… Cronaca dell’ultimo convegno Atif.

FLEXO DAY: affollato e intenso C resce ancora la partecipazione al Flexo Day, organizzato ogni anno da Atif per aggiornare gli operatori sugli sviluppi della tecnologia e del mercato della stampa flessografica. L’ultimo si è svolto a Bentivoglio (BO) il 20 novembre, e ha superato tutti i record precedenti di presenze, con un pubblico di 340 operatori fra titolari, manager e tecnici della filiera della stampa, soprattutto di imballaggi. Si è trattato di un convegno, concordano gli intervenuti, condotto con ritmo e denso di informazioni concrete e di stimoli, coordinato dal nostro editore Stefano Lavorini in veste di moderatore. Il programma era in larga parte focalizzato sugli inchiostri, ma tanti altri temi sono stati toccati, anche con l’aiuto delle testimonianze di un buyer, un operatore di prestampa e due importanti stampatori dei settori etichet-

te e cartone ondulato, e con le presentazioni di prodotti. Si segnala, inoltre, la presenza di rappresentanti di associazioni flessografiche straniere (Francia, Benelux, Gran Bretagna, Polonia, Spagna e Svezia) con le quali Atif sta lavorando per attivare un network europeo nel settore della flessografia. Gli interventi. Il Flexo Day 2013 è stato inaugurato dall’attuale presidente di Atif, Sante Conselvan, che ha delineato i tratti del settore imballaggio a livello globale, ed è proseguito con una presentazione “diversa” e ben cadenzata, a opera di Stefano D’Andrea con Emilio Gerboni e Roberto Margarolo. Si è trattato di una bella lezione sulla natura e le modalità di trasferimento dell’inchiostro, con l’esame dei vari aspetti che ne determinano i risultati,

The packaging market and new applications, a lesson and various studies on ink, updates on machines and, on top of that, testimonies of users, the presence of foreign associations…Chronicle of the last Atif convention.

Flexo Day: crowded and lively Participation continues to rise at Flexo Day, organized every year by Atif in order to bring operators up to date on developments in technology and the flexographic printing market. This year the event was held in Bentivoglio (BO) on November 20th and broke all previous attendance records, with a crowd of 340 operators including owners, managers and technicians of the printing industry, especially of packaging. Participants agree that the event was conducted with vivacity, plenty of concrete information and piques of interest, coordinated by this magazine’s editor Stefano Lavorini as

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its moderator. The program was largely focused on inks, but many other topics were touched upon, including with the help of buyers’ testimonials, a preprinting operator and two important printers in the label and corrugated cardboard sectors, and with product presentations. Also in need of mention is the presence of representatives from foreign flexography associations (France, Benelux, Great Britain, Poland, Spain and Sweden), with which Atif is working in order to activate a European network in the flexographic sector.

chiara ma non banale e ricca di informazioni tecniche e pratiche. Di inchiostro ha parlato anche Lukas Pescoller, esperto di ottica e sistemi di misurazione per arti grafiche, che si è concentrato in particolare sulla qualità della coprenza, mentre Egidio Scotini di Sun Chemical ha fatto il punto sulle problematiche relative alla sostenibilità ambientale del packaging e proposto le nuove vernici con barriera funzionale come soluzione in grado di ridurre gli strati e il peso dei materiali. Davide Deganello, ricercatore alla Swansea University, ha concluso la sessione mattutina insieme ad Aldo Peretti e Giuseppe Tripaldi di Uteco, che hanno illustrato gli ultimi sistemi sviluppati dal costruttore veneto per monitorare, correggere e stabilizzare la qualità della stampa, intervenendo in primo luogo proprio sui vari aspetti della gestione del colore.

Presentations. Flexo Day 2013 was inaugurated by Atif’s current president, Sante Conselvan, who outlined the features of the global packaging sector, and proceeded with an original and fast-paced presentation by Stefano D’Andrea with Emilio Gerboni and Roberto Margarolo, in which a lesson on the nature and modes of transfer of ink was given, analyzing various aspects that determine results, clear but not tedious and rich with practical technical information. Lukas Pescoller, an expert in optics and measurement systems for the graphic arts, also spoke about inks, focusing in particular on coherence quality, while Egidio Scotini of Sun Chemical drew everyone’s attention to issues relating to environmental sustainability in packaging and proposed new varnishes with a functional barrier as a solution capable of reducing the number of layers and total weight of

the materials. Davide Deganello, a researcher at Swansea University, concluded the morning session along with Aldo Peretti and Giuseppe Tripaldi of Uteco, who demonstrated the latest systems developed by the Venetian builder in order to monitor, correct and stabilize print quality, intervening first of all in various areas concerning color management. Deganello, at his second Flexo Day, presented the creations of the Welsh Centre for Printing and Coating, in collaboration with the research and development center “Specific®”, on an industrial application of flexo printing for the production of photovoltaic panels, emphasizing the savings in energy accomplished by rendering the industrial products in effect so many (clean) “power plants”. • The afternoon session of the conference followed the complete

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Fatti

Deganello, al suo secondo Flexo Day, ha presentato le realizzazioni effettuate dal Welsh Centre for Printing and Coating, in collaborazione con il Centro di Ricerca e Sviluppo “Specific®”, su un’applicazione industriale della stampa flexo per la produzione di pannelli fotovoltaici, sottolineando l’entità del risparmio energetico che si consegue rendendo, di fatto, i fabbricati industriali delle “centrali” per la produzione di energia (pulita).

delle lavorazioni, dalle richieste del cliente alla stampa. È stata aperta da Paolo De Regibus del Gruppo Perfetti Van Melle, che ha presentato l’incoraggiante punto di vista del print buyer tradizionalmente legato alla rotocalco, oggi orientato ad adottare anche del packaging stampato in flexo, visti i livelli qualitativi raggiunti da questa tecnica di stampa. Ha quindi preso la parola Mario Villa di Masters Colors in veste di rappresentante della prestampa - aspetto cruciale del processo, a cui molto si deve della qualità finale del lavoro - che ha messo in campo la sua esperienza e la competenza nella gestione della conversione del colore per analizzare le richieste del cliente e indicare come garantire i risultati promessi. Infine, la testimonianza di stampatori e converter, nella fattispecie Guido Iannone di Nuceria Adesivi e Luca Simoncini di Ghelfi Ondulati, che hanno illustrato flussi di lavoro, tecnologie, organizzazione e “backstage” delle rispettive aziende. ■

workflow process, from customer requests to printing. The first presenter was Paolo De Regibus of the Perfetti Van Melle group, who shared the encouraging point of view of a buyer traditionally tied to rotogravure, today oriented toward also adopting packaging that has been flexo printed, considering the quality achieved by this printing technique. The next to speak was Mario Villa of Masters Colors, appearing as the concern’s preprinting representative - a crucial aspect of the process, to which much of the final quality is owed - who shared his experience and his concern’s competence in managing color conversion for analyzing customer requests and indicating how to guarantee results promised. Finally, testimonials from printers and converters, specifically Guido Iannone of Nuceria Adesivi and Luca Simoncini of Ghelfi Ondulati, who illustrated workflows, technologies, organization and “backstage” of their respective concerns. ■

• La sessione pomeridiana del convegno ha ripercorso il flusso completo

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Fatti Il XXVI Convegno Tecnico Gipea

Etichette, mercato e tecnologia

Un logo nuovo, che succede a quello storico delle origini; la riduzione del Contributo Ambientale Conai; uno studio articolato delle dinamiche di settore; il rapporto dell’esperto sulle novità dell’ultimo Labelexpo… E poi ancora: una lettura guidata della nuova legge sull’etichettatura degli alimenti, le proposte dell’Università di Parma per la formazione continua nelle aziende, una tavola rotonda dedicata al “fenomeno” stampa ink-jet, animata dai rappresentati dei maggiori produttori di sistemi. Domenico Tessera Chiesa, attuale presidente Gipea, ha introdotto un XXVI Convegno Tecnico (Milano, 29/11/2013) davvero denso di contenuti, a riprova della vivacità del gruppo dei produttori di etichette autoadesive che fa capo ad Assografici. E della rinnovata fiducia nella collaborazione che la vita associativa apre e promuove: all’appuntamento sono convenuti 140 delegati di imprese del settore, fra cui 45 soci simpatizzanti in rappresentanza dei fornitori di materiali, macchine e sistemi per l’etichettatura. Una simile partecipazione, ha sottolineato il presidente all’apertura dei lavori, costituisce una conferma Riduzione del 35% del contributo forfettario Conai per le etichette. chiara della necessità di “uscire dal guscio”: «La presenza di oggi è un successo e spero possa creare delle interdipendenze positive […], catalizzare energie e progetti. Perché per battere la crisi e recuperare competitività è necessario superare il perimetro fisico dell’azienda e costruire reti, facendo leva sull’aggregazione, sulla ricerca di sinergie, sulle economie di scala». Fra contributi e progetti. Valter Viscardi, segretario generale Gipea, ha annunciato due notizie, «una buona e una cattiva». La buona è ottima, e consiste nella riduzione del 35% del Contributo Ambientale Conai (CAC) per le etichette (tabella 1). La “cattiva” è l’estensione, a partire dal 1° gennaio 2014, del CAC anche ai tubi su cui è avvolto il materiale, con alcune importanti eccezioni e una coda di pratiche da eseguire (con l’aiuto dell’associazione). A livello istituzionale, Gipea è attivo anche in ambito Finat, di cui sta curando la traduzione di un importante manuale e la partecipazione al seminario tecnico di Barcellona (5-7 marzo) e all’assemblea generale di Montecarlo (4-7 giugno). Da segnalare, inoltre, fra i progetti per il 2014, l’organizzazione del tradizionale convegno tecnico di fine autunno, le attività di formazione (previsti seminari sull’utilizzo dei social media e sui criteri di definizione dei costi industriali), l’Osservatorio economico e la gestione delle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti. Da non dimenticare, infine, l’appuntamento del 15 e 16 maggio a Modena, dove il Gruppo celebrerà il 25 anniversario, con un convegno, una festa e una sorpresa.

L

a seconda edizione dell’Osservatorio condotto da Manager Partners su un campione di 100 aziende rappresentative, presentato durante il convegno Gipea di fine autunno da Gianluca Cinti e Federico Visconti (Sda Bocconi), è tranquillizzante. Nel corso del 2012 gli etichettifici italiani hanno realizzato un fatturato complessivo di 667 milioni di euro, in linea con l’anno precedente (+0,1% in termini nominali, -3% in termini reali), con una tenuta dei ricavi netti e del valore aggiunto, e un lieve deterioramento del reddito operativo (Ebit). Un’ulteriore indagine condotta in Gipea presso 31 aziende associate conferma la sostanziale stabilità del turnover anche nel corso del 2013.

Labels, market and technology The Italian self-adhesive label industry is “holding steady”, albeit with varied performance, depending on the size and position of the concerns in question. Facts, technology and news from the latest Gipea congress. E.P.

The second edition of the survey conducted by Manager Partners on a sample of 100 representative concerns, presented during the late autumn Gipea congress by Gianluca Cinti and Federico Visconti (Sda Bocconi), is becalming. During the

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course of 2012, Italian labelers made a total turnover of 667 million euro, in line with the previous year (+0.1% nominally, -3% in real terms), maintaining net earnings and added value, with a slight decrease in operating income (EBIT). A follow-up

L’industria italiana delle etichette autoadesive “tiene”, seppure con performance diverse, in funzione della dimensione e del posizionamento delle imprese. Dati, tecnologia e attualità dall’ultimo convegno del Gipea. Insomma, il settore nel complesso “tiene” - sintetizzano gli economisti - anche se mostra una gran varietà di risultati (conseguenti alla diversità di scelte strategiche e organizzative) e una crescente polarizzazione delle performance. Nel 2012 quasi metà delle imprese del campione era decisamente fuori media rispetto a più parametri, per esempio al reddito operativo (ROS), con 12 casi eccellenti e 12 pessimi, e al reddito netto, con 24 aziende dai ottimi e altrettante decisamente negative (purtroppo in aumento). Manca, invece, agli etichettifici, il volano dell’export che tanto gioca nello sviluppo della manifattura italiana, sebbene l’attenzione ai mercati esteri cresca anche in questo contesto e qualche azienda operi, e con profitto, a livello internazionale (ma la relazione fra export e maggiore crescita non è documentata, avvisano gli estensori della ricerca). Evidente, invece, la relazione fra dimensioni, trend di crescita e reddito (più grande è un’azienda più, in proporzione, cresce e fattura), ma… anche in questo caso c’è un “ma”: le imprese più

survey carried out by Gipea among 31 member concerns confirms largely stabilized turnover also during 2013. In sum, the sector as a whole is “holding steady” - as economists put it briefly - even though it shows signs of widely diverging results (due to the diversity of strategic and organizational choices) and a growing polarization of performance. In 2012, nearly half of sample concerns were decisively far from average by multiple parameters, for example operating

income (ROS), with 12 excellent cases and 12 poor ones, and net earnings, with 24 concerns fairing excellently and just as many (unfortunately on the rise) doing comparably poorly. What labelers lack, on the other hand, is exports, which play such an important role in the development of Italian manufacturing, although attention to foreign markets is growing here as well, and some concerns are operating (profitably) internationally (but the relationship between exports and increased

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Fatti

piccole fanno meno volumi ma vantano un miglior valore aggiunto sui ricavi «a testimonianza della capacità di generare ricchezza grazie a un approccio produttivo artigianale e al posizionamento in nicchie di mercato premianti». Per contro, i piccoli fanno più fatica a raggiungere economie di scala e soglie strutturali di efficienza, per cui i costi relativi a personale, ammortamenti e oneri finanziari incidono in misura maggiore, abbassando sotto la media i risultati delle PMI. Sul piano finanziario, infine, il settore appare solido, con un aumento della liquidità e un miglioramento dell’esposizione delle imprese nei confronti delle banche.

L’innovazione corre

L’edizione 2013 di Labelexpo Europe (Bruxelles, 24-27 settembre) ha messo in campo 600 espositori e migliaia di prodotti, fra cui 150 novità. Chiamato a segnalare i prodotti e i fenomeni più interessanti, Stefano D’Andrea (Acus) ha sottolineato in primo luogo la radicale modularità delle macchine, che svolgono in linea un numero crescente di operazioni di stampa e finissaggio, e la conseguente maggiore attenzione all’automazione e alla gestione inte-

growth has not been proven, the survey’s authors advise). Clear, however, is the relationship between scale, growth trend and earnings (the larger a concern is, the more it will grow and earn, proportionately), but... for there’s a “but” here too: the smaller concerns move less volume but they boast better added value on earnings «evidencing the capacity for generating wealth with a master craftsman’s approach to production and positioning in niches in rewarding markets». On the other

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grata delle informazioni, dati macchina compresi. Ma, ha ricordato l’esperto, non innamoriamoci delle idee: investire in IT ha senso se produce valore, ad esempio facilitando la preventivazione o il problem solving. Anche il digitale ha visto in campo dovizia di sistemi integrati con taglio e finishing online, e migliorato ulteriormente le prestazioni. In buona parte grazie al contributo di componenti e materiali sempre più specializzati e prestanti: inchiostri, ad esempio, e lampade di essiccazione di nuova tecnologia. Anche in questo caso, ha commentato D’Andrea, occorre fare i conti, anche se il calcolo del break even di una macchina digitale e il confronto con le tecnologie convenzionali sono sempre meno immediati. Novità interessanti si segnalano, fra l’altro, nella lavorazione del linerless, dove si usano materiali sempre più leggeri (i liner ad alto spessore vengono

hand, small concerns struggle more to reach economies of scale and structural efficiency thresholds, where personnel, depreciation and financial burden costs weigh more heavily, dragging SMEs’ results below the average. In terms of financials, finally, the sector appears solid, with increased liquidity and enhanced exposure of concerns with regard to the banks. Innovation takes off The 2013 edition of Labelexpo Europe (Brussels, September

riutilizzati, anche 100 volte, o usati in modo creativo), e nella fustellatura laser, che giunge a piena maturità, anche sulle macchine digitali. Qui le nuove frontiere riguardano la velocità, la capacità di effettuare sagomature complesse e, soprattutto, la possibilità di razionalizzare modi e spazi del processo, generando risparmi ed efficienza. Infine, qualche segnalazione di prodotto, senza citare i marchi: un sistema anticontraffazione tutto italiano, basato su un principio di identificazione interessante (ma con risvolti sulla privacy da verificare, nota D’Andrea); racle in tecnopolimero; molte proposte per la gestione del colore e per l’“incisione” delle matrici flexo (dove domina il punto piatto); soluzioni interessanti per il controllo qualità delle bobine.

Ink jet: sistemi a confronto

La seconda parte del convegno Gipea è stata animata da una tavola rotonda

24th-27th) brought together 600 exhibitors and thousands of products, among which 150 absolute novelties. Asked to name the most intriguing new products and developments, Stefano D’Andrea (Acus) emphasized first of all the radical modularity of the machinery, which in its turn is performing an increasing number of print and finish operations in line, and the resulting increased attention to automation and integrated information management, machine data included. But, the expert advises,

let’s not fall in love with ideas: investing in IT makes sense where it produces value, for example by facilitating prevention and problem solving. Digital technology also saw an abundance of integrated systems on show, with online cutting and finishing and further enhanced performance, largely thanks to the contribution of components and materials that are increasingly specialized and high performance: inks, for example, and drying lamps using new technology. Also in this

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Fatti The 26th Gipea technical congress A new logo replacing the historic original one; reduced Conai environmental contribution; an extensive study of sector dynamics; an expert report on the latest news at Labelexpo... and more than that: a guided reading of the new law on food labeling, proposals from the University of Parma for continuing education at the workplace, a roundtable dedicated to the “phenomenon of inkjet printing”, representatives of the major systems producers in attendance. Domenico Tessera Chiesa, Gipea’s current president, introduced what turned out to be a substantial XXVIth Technical Congress (Milan, 29/11/2013), demonstrating the dynamism of the group of selfadhesive label manufacturers who make up Assografici, as well as the restored faith in collaboration that association membership opens and promotes: 140 representatives of sector concerns gathered for the occasion, among which 45 partners representing materials, machinery and labeling system suppliers. This kind of participation, the president emphasized in his opening address, confirms clearly the need to “leave the nest”: «Today’s attendance is a success, and I hope it may spawn positive interdependencies [...], catalyze energies and projects, because in order to beat the crisis and restore competitiveness, today it is necessary to move beyond the physical confines of the concern and form networks, leveraging strength in numbers, synergies and economies of scale». Contributions and projects. Valter Viscardi, secretary general of Gipea, made two important news announcements: «one good and one bad». The good news is excellent and consists in a 35% reduction in the Conai Environmental Contribution (CAC) for labels (see table). The “bad news” is the extension, as of January 1st, 2014, of the CAC tax to tubes on which the material is wrapped, with some important exceptions and a code of practice to be implemented (with the association’s help). At the institutional level, Gipea is also active with Finat, for which it is overseeing the translation of an important manual and participation at the technical seminar in Barcelona (March 5th-7th) and the general assembly in Montecarlo (June 4th-7th). Worth mentioning also, among plans for 2014, are the organization of the traditional late autumn technical congress, training activities (seminars on the use of social media and criteria for defining industrial costs), the economic Observatory and confronting waste management issues. Not to forget, lastly, is the appointment for May 15th and 16th in Modena, where the group will celebrate its 25th anniversary with a conference, party and surprise.

case, D’Andrea comments, it’s necessary to make calculations, even though calculating breaking even with a digital machine and comparing that with conventional technology is not always easy. Interesting novelties also in linerless processing, where lighter and lighter materials are being employed (high pressure liners are being re-used as much as 100 times or used creatively in other applications), and laser die-cutting, which has reached full maturity, even on digital machines. Here the new frontiers have to do with speed, the capacity for executing complex profiles and, most importantly, the possibility of

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sulla stampa ink-jet. Condotta da Alessandro Mambretti, consulente e docente al Politecnico di Torino, ha visto a confronto i rappresentanti di Durst (Marco Pasotti), Epson (Giovanni Pizzamiglio), Myakoshi (David Marinoni), HP (Bruno Sofia) e Xeikon (Marco Avanzi), che si sono prestati a esporre le caratteristiche dei rispettivi sistemi e a rispondere alle domande del pubblico. Il getto d’inchiostro, come noto, negli ultimi anni ha trovato sempre più spazio anche nella stampa diretta sull’imballaggio e delle etichette, sostenuto da uno sviluppo impetuoso della tecnologia (nove le tecniche in campo, stimano gli esperti Gipea) e dal proliferare di sistemi diversi. Durante la tavola rotonda ne è stato

rationalizing modes and spaces of the process, generating savings and efficiency. Finally, a few products should be highlighted; without naming brands, these include: an all-Italian antitampering system, based on an intriguing principle of identification (but with privacy concerns to be considered, D’Andrea notes); technopolymer doctor blades; many proposals for color management and “engraving” of flexo plates (where flat point predominates); interesting solutions for reel quality control. Inkjet: systems compared The second part of the Gipea

offerto un saggio: HP vanta la capacità di mettere in campo, a seconda della necessità, tutti i sistemi attualmente disponibili e illustra la prestanza del thermal inkjet della casa; Myakoshi parla di “macchina rivoluzionaria”, con pigmenti a base acqua e fustella rotativa; Epson presenta i plus delle sue testine piezoelettriche e i due modelli, UV e a base acqua, per l’etichettatura; Durst sottolinea anzitutto la qualità della stampa e l’integrazione in linea dei sistemi di finitura digitale che rendono le sue macchine così flessibili e produttive; Xeikon parla della tecnologia elettrofotografica a toner secco, e della sua efficacia anche sui supporti e nelle lavorazioni del packaging. Tutti hanno testimoniato i vantaggi conseguiti dai clienti che hanno investito

congress featured a roundtable on inkjet printing. Presided over by Alessandro Mambretti, a consultant and instructor at Turin’s Politecnico, the discussion included representatives of Durst (Marco Pasotti), Epson (Giovanni Pizzamiglio), Myakoshi (David Marinoni), HP (Bruno Sofia) and Xeikon (Marco Avanzi), each of whom illustrated the characteristics of their respective systems and responded to questions from the audience. Inkjet, as is known, has in recent years gained more and more ground even in printing directly onto packaging and labels, sustained by

quickly developing technology (nine different techniques in use, according to Gipea’s experts) and a proliferation of different systems. During the roundtable, an example was provided: HP enjoys the ability to apply, according to necessity, all currently available technologies and illustrated the high performance of its thermal inkjet system; Myakoshi’s delegate spoke of “revolutionary machinery”, with water-based pigments and rotary die-cutter; Epson presented the advantages of its piezoelectric heads and their two models, UVand water-based; Durst highlighted first of all the quality of its prints

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nell’inkjet, sia in termini di volumi (il sistema produttivo più semplice e razionale aumenta la capacità di output dell’etichettificio) sia per le nuove opportunità di business date dalla possibilità di stampare dati variabili ed effettuare con profitto tirature corte. Un inkjet, sottolineano anche i produttori, che si evolverà ancora: verso un’ “ibridazione” ulteriore di tecniche e funzioni: una maggiore efficacia di entrambi i processi (elettrostatico e a goccia) sui vari tipi di substrato; l’attenzione alla prestampa ma anche alla facilità d’uso della macchina; la maggiore integrazione fra macchina e gestionale. Il fine ultimo e ideale verso cui tendono tutti i costruttori di macchine? La qualità e la ripetibilità garantite, in una macchina “che fa tutto”. n

and the integration with digital finishing systems that make its machines so flexible and productive; Xeikon’s representative spoke of electrophotographic technology with dry toner and the concern’s effectiveness with supports and packaging processes as well. All participants confirmed the advantages brought to customers who have invested in inkjet technology, both in terms of volume (the simpler and more rational production system enhances a labeler’s output capacity) and of new business opportunities, given the possibility of printing variable data and profitably performing

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short runs. An inkjet system, the manufacturers themselves are quick to point out, which is bound to evolve: toward a further “hybridization” of techniques and functions; enhanced performance in both processes (electrostatic and drop on demand) on various substrate types; attention to preprinting as well as the machinery’s ease of use; greater integration between machine and management. The final and ideal goal toward which all machine builders are working? Quality and repeatability guaranteed, in a machine that “does it all”. n

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Una bio plastica dalle proprietà inedite - Il gruppo Grafe presenta la sua ultima innovazione nel campo delle bio plastiche: si chiama Bio-Compalen-Paperlike e permette di produrre foil che possono essere lacerati in tutte le direzioni, con grandi vantaggi soprattutto per la realizzazione di etichette di sicurezza. In più, sul piano tattile è simile alla carta e presenta una buona stampabilità. È disponibile in bianco o in altri colori e può essere prodotto in versione piatta o a bolle. Buon ultimo, Bio-Compalen-Paperlike richiede una temperatura di produzione relativamente bassa, migliorando così il bilancio ecologico ed economico del processo.

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Adesivi per nastri, etichette e arti grafiche

Dopo l’acquisizione della Forbo, l’offerta di H.B. Fuller si è ulteriormente ampliata e oggi include nuovi prodotti a base acqua, hot melt e adesivi a solvente. Un interesse particolare hanno riscosso lo scorso settembre a Bruxelles la linea waterbased a marchio Fulltak®, fra cui spiccano il versatilissimo SE5235 e il super-permanente SE5392 che assicura un’adesione superiore su un’ampia varietà di superfici, oltre alla buona resistenza al distacco, a una lunga vita e alla garanzia di assoluta trasparenza.

Aumentano nel food le richieste di inserti preziosi sulle etichette o sulle confezioni di prodotti premium, e si fanno avanti i pionieri di comparti manifatturieri meno charmant. Come l’innovativo produttore di olio per motori, che presenta la linea alto di gamma in una confezione dorata con etichetta di PE da 100 micron, stampata in offset 4 colori e decorata in hot stamping con foil Light Line® Laser Seamless 385 di Kurz (in Italia con Luxoro, Parona, PV), ologramma e QR Code.

Wrap around e autoadesivo Manucor ha portato allo scorso Labelexpo gli ultimi sviluppi in fatto di film per l’etichettatura. Per le applicazioni wrap around si citano il trasparente e brillante PL, monotrattato, con spessori di 25, 30, 35 e 40; LLS, anch’esso monotrattato e trasparente; il bianco e brillante LLM, trattato su un lato, cavitato, a bassissimo peso specifico; il bianco cavitato metallizzato LLDM ad alta resa metrica; il bianco LLG, molto brillante, trattato su un lato, cavitato a bassissimo peso specifico; e l’LMA con effetto paper-like. Per le etichette autoadesive sono stati presentati dei film trasparenti e brillanti (SL), un cinque-strati bianco cavitato per etichette rigide e semirigide (SLC) e un bianco pigmentato e 5 strati, trattato su un lato (SLW). Thin films, versatile adhesives Avery Dennison Materials Group Europe has developed the CleanFlakeTM range of films (Bottle-to-Bottle) in order to enhance PET recyclability. Thanks to a special adhesive that is easily separated leaving no residues, the flakes of recycled PET can be reused to produce new films and tubs. Also on show, at last Labelexpo Europe, the new ClearCut, which, in combination with BOPP and MDO fims, enables reducing the thickness and environmental impact of labels (reducing weight by as much as 31%). The adhesives used leave more time for reworking labels not applied correctly and enable obtaining labels suitable even for no label applications that require a particular resistance to compression. A bio plastic with innovative properties The Grafe Group is introducing a new

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innovation in the field of bio-plastics: With “Bio-Compalen-Paperlike” it is now for the first time possible to produce foils which can be torn in any direction. This offers an enormous advantage, particularly in the area of security labels. In addition, the foil displays paper-like haptics and very good writability. It comes in white, like paper, but is available in other colors as well. The bio-plastics compound can be made into flat or bubble wrap and requires a relatively low processing temperature which improves the overall ecological balance. Adhesives for tapes, labels and graphic arts After the acquisition of Forbo, the product offer of HB Fuller has further expanded and now includes new water-based and hot melt based products as well as solvent-based adhesives. Last September at Brussels

a particular interest was aroused by the Fulltak® brand waterbased line, that includes the highly versatile SE5235 and super-permanent SE5392 which ensures superior adhesion to a wide variety of surfaces, as well as good detachment resistance, long life and guarantee of absolute transparency. Wrap around and selfadhesive Manucor has brought the latest film labeling developments to last Labelexpo. For wrap around we cite the transparent gloss PL, one side treated, with thicknesses of 25, 30, 35 and 40; LLS, this too treated and transparent; white gloss LLM, treated on one side, cavitated, very low specific weight; the LLDM cavitated white metalised with high metric performance: the LLC white, high gloss, one side treated, cavitated with a low specific weight;

and the LMA with paper-like effect. For selfadhesive labels glossy transparent films (SL) were presented, along with a five-layer white cavitated film for hard and semi-rigid (SLC) labels and a white pigment and 5 layers, treated on one side (SLW). Precious foils There is an increase in the food area for precious inserts on the labels or packaging of premium products and the pioneers of less alluring manufacturing sectors are also putting in their demands. Like the innovative manufacturer of engine oil, which presents the top line of the range in a gold wrapper with 100 micron PE label, offset-printed in 4 colors and decorated with Kurz hot stamping Light Line® 385 Laser Seamless foil, hologram and QR Code. In Italy Kurz is distributed by Luxoro (Parona, PV).

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Materiali A natural liner The new Ecoliner by Mondi is produced without using any type of chemical bleaching and, on request, can be made of FSC-certified raw material. It is therefore an eco-compatible substrate, the manufacture of which requires less resources, which enriches the Mondi Green Range of materials for packaging, optimized to reduce consumption, waste and certified as sustainable by the recognized international bodies. Ecoliner stands out at a glance for its natural color and is available in widths from 20 mm to 2300 mm, from 62, 80 and 90 grams. Combined with a biodegradable adhesive it stands as a radically ecological alternative. Ideas for linerless Ritrama (standard and special selfadhesive materials) proposes Core Linerless Solutions®: a competitive and efficient solution, developed in collaboration with Prati (converting machines) and Ilti (labelers), which allows the thickness of the selfadhesive film for labels to be halved while exploiting the liner, giving it a new function. Core Linerless Solutions® is composed of a thin film of PP on a siliconed release liner, which is printed at the highest speeds on conventional machines, and then conveyed on the special Prati module to be converted into linerless monomaterial. Here the machine “opens” the printed film and turns the liner, which is laminated on the surface of the adhesive material forming a protective layer, alternative to overcoating. On the same line the label thus obtained is then cut and microperforated and finally wound onto single coils. Inks for all technologies SolarClear® Digital UV Coatings is a new range of four flexo UV-curable coatings, suitable for printing with HP Indigo ElectroInk®. Sun Chemical has developed them with adequate protection properties, slip-resistant and reflective coatings including high-gloss, opaque, printable and low migration versions. They were presented at Labelexpo with the other Sun Chemical products for the labels and packaging field, among which the two new high-opacity white inks UV SolarFlex Neutron White and SolarFlex Sleeve High Opacity White (the latter for printing on the back of shrink sleeves and other difficult substrates) and the low migration EtiJetTM ULM inks for inkjet applications. No label look and other types of labels All the awesomeness of the no-label look on the new 50 micron substrate, made by UPM Raflatac for the personal care market. It is called Raflex Pro Clear and accompanies another MDO film, the Reflex Pro White, that on the contrary, boasts the highest opacity as the basis for a high quality decoration. These materials combine the advantages of PE and PP, aesthetics and functionality, the flexibility required to follow the contours of the packaging, the high compressibility and rigidity needed for effective handling even at high speeds. Raflex Pro has a thickness and a weight reduced by 40%.

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Un liner naturale

Il nuovo EcoLiner di Mondi è prodotto senza utilizzare alcun tipo di sbiancante chimico e, su richiesta, può essere costituito di materia prima certificata FSC. Si tratta dunque di un supporto eco-compatibile, la cui fabbricazione richiede meno risorse, che arricchisce la Green Range di materiali Mondi per il packaging, ottimizzati per ridurre consumi, sprechi e rifiuti, e certificati come sostenibili da enti internazionali riconosciuti. EcoLiner si distingue a colpo d’occhio per la colorazione naturale, ed è disponibile in larghezze da 20 a 2.300 mm, da 62, 80 e 90 grammi. Combinato con un adesivo biodegradabile rappresenta un’alternativa radicalmente ecologica.

Idee per il linerless

Ritrama (materiali autoadesivi standard e speciali) propone Core Linerless Solutions®: una soluzione linerless competitiva ed efficiente, sviluppata in collaborazione con Prati (macchine per il converting) e Ilti (etichettatrici), che permette di dimezzare lo spessore del film autoadesivo per etichette e di valorizzare il liner assegnandogli una nuova funzione. Core Linerless Solutions® è composto da un film sottile di PP su un liner siliconato, che viene stampato alle più alte velocità su macchine tradizionali, e quindi veicolato sull’apposito modulo Prati per essere trasformato in monomateriale senza liner. Qui la macchina “apre” il film stampato e gira il liner, che viene laminato sulla superficie del materiale adesivo formando uno strato protettivo, alternativo alla sovraverniciatura. Sulla stessa linea l’etichetta così ottenuta viene poi tagliata e microperforata, e infine avvolta in singole bobine.

Inchiostri per tutte le tecnologie

SolarClear® Digital UV Coatings è una nuova gamma di quattro rivestimenti flessografici essiccabili agli UV, adatti per la stampa con HP Indigo ElectroInk®. Sun Chemical li ha sviluppati con adeguate proprietà di protezione, antiscivolo e riflettenti e includono rivestimenti ad alta brillantezza, opachi, stampabili e a bassa migrazione. Sono stati presentati a Labelexpo insieme agli altri prodotti Sun Chemical per il settore delle etichette e del packaging, fra cui figurano anche i due nuovi inchiostri bianchi UV ad alta opacità SolarFlex Neutron White e SolarFlex Sleeve High Opacity White (quest’ultimo per la stampa sul retro di maniche retraibili e altri substrati difficili) e gli inchiostri a bassa migrazione EtiJetTM ULM per le applicazioni inkjet.

Vedo-non vedo e altre etichette

Tutta la suggestione del no-label look nel nuovo substrato da 50 micron, realizzato da UPM Raflatac per il personal care. Si chiama Raflex Pro Clear e si accompagna a un altro film MDO, il Raflex Pro White che, al contrario, offre la massima opacità come base per una decorazione di alta qualità. Questi materiali combinano i pregi di PE e PP, estetica e funzionalità, la duttilità necessaria a seguire i contorni del contenitore, un’elevata comprimibilità e la rigidità che serve per un’efficace movimentazione anche ad alta velocità. Abbinato al liner PET23, Raflex Pro ha uno spessore e una grammatura ridotti del 40%.

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Polycoat rullo e sleeve per laminazione senza solvente

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difficile imitare il colore impossibile eguagliarne le performances

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Prestampa e stampa Digital: advancements all around Durst has developed a new version of the Tau 330 digital UV inkjet printing system. The machine can now be equipped with the new Sunjet line of low migration UV inks by Sun Chemical, suitable for primary food packaging and pharmaceutical packaging, thus expanding the range of applications for these substrateless films, for which the machine has also been set up with a special cooling roller, which lowers the temperature during the drying process. Durst has also worked to enhance the machine’s productivity, with an end-to-end in line digital finishing workflow. The system adopts a modern laser die-cutting technology by Spartanics with 1000 W lasers, enables automatic switching between the various print processes, manages multiple processes in one step and can be equipped with modules for UV coating and lamination. Lirmaprint is the exclusive representative of Durst’s Labels & Package Printing division. For labels and packaging Fujifilm introduces the new UV Graphium digital inkjet printer, developed and produced by FFEI Ltd for the production of labels, packaging and special print operations in short and medium runs on a wide range of media. The machine supports up to five digital modules and six flexo stations, allowing integration in line of printing and finishing, all done in one step. It also uses advanced printheads with the new Fujifilm Uvijet ink, with drop sizes from 6 to 42 picoliters, which enable a reliable and steady repro in eight levels of grey. Offset for labeling With the latest VSOP (Variable Sleeve Offset Printing) and Alprinta V print presses, Müller Martini relaunches the pluspoints of offset printing in labeling and flexible packaging: lower cost of plates, wider range of substrates and reduced environmental impact. In particular, the VSOP with sleeve technology enables a fast and easy change of print formats, without having to replace complete inserts, with obvious benefits especially in the case of print lengths that change frequently. Each order can be prepared offline and adjustments are made automatically. Mid-range multiprocess Omet enhances its ability to produce machines to print online using various technologies and high-performance electronic controls, which reduce the set-up times and material waste during start-up and production. An example? The XFlex X6 with 430 mm web width (but is available up to 530 mm), 3 units flexo and offset 5 groups sleeves, designed for label printers that are based on standard offset printing but are now benefiting from the advangates of flexible multi-process technology. To complete the configuration: cold foil, screen printing group, the Rock’n’Roll scrap collection system, and the register control system Vision-1. A marker and an applicator Primera Technology Europe (represented in Italy by Primetec) presents the AP550e semi-automatic label applicator. AP550e applies labels directly on a wide range of flat surfaces such as boxes, bags, pouches, lids, jars etc. The positioning is done without wrinkles or creases, exactly where required, significantly increasing line productivity.

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Digitale: evoluzioni a tutto campo

Durst ha messo a punto una nuova versione del sistema di stampa digitale inkjet UV Tau 330. Ora la macchina può essere equipaggiata con i nuovi inchiostri UV a bassa migrazione Sunjet di Sun Chemical, idonei all’imballaggio alimentare primario e al packaging farmaceutico, ampliando così la gamma di applicazioni alle pellicole senza substrato, per le quali incorpora anche un rullo di raffreddamento ad hoc. Durst ha anche lavorato ad aumentare la produttività della macchina, con un workflow endto-end di finitura digitale in linea. Il sistema adotta una moderna tecnologia di fustellatura laser della Spartanics, con un potente laser da 1000 W, che permette la commutazione automatica tra i diversi processi di stampa, è in grado di gestire più processi in un unico passaggio e può essere completato con i moduli per il rivestimento UV e la laminazione. Agente esclusivo della divisione Labels & Package Printing di Durst è Lirmaprint.

Per etichette e packaging

Fujifilm presenta la nuova stampante digitale ink jet UV Graphium, sviluppata e prodotta da FFEI Ltd per la realizzazione di etichette, packaging e stampe speciali in basse e medie tirature, su un’ampia gamma di materiali. La macchina supporta fino a cinque moduli digitali e sei stazioni flessografiche, permettendo di integrare in linea, e di effettuare in un solo passaggio, stampa e finissaggio. Inoltre, utilizza testine di stampa all’avanguardia insieme al nuovo inchiostro Fujifilm Uvijet, con dimensioni di goccia da 6 a 42 picolitri, che permettono di riprodurre in modo affidabile e costante otto livelli di grigio.

Offset per il labeling

Con le ultime macchine da stampa VSOP (Variable Sleeve Offset Printing) e la Alprinta V, Müller Martini rilancia i plus dell’offset nell’etichettatura e nell’imballaggio flessibile: minor costo delle lastre, gamma più vasta di supporti e impatto ambientale ridotto. In particolare, la VSOP con tecnologia sleeve permette di cambiare i formati di stampa in modo semplice e veloce, senza dover sostituire inserti completi, con benefici evidenti soprattutto in caso di lunghezze di stampa che cambiano di frequente. Ogni commessa può essere preparata offline e le regolazioni vengono effettuate automaticamente.

Multiprocesso di fascia media

Omet valorizza la propria capacità di realizzare macchine per stampare in linea utilizzando diverse tecnologie e controlli elettronici ad alte prestazioni, che abbattono il tempo di set-up e gli scarti di materiale in fase di avvio e produzione. Un esempio? La XFlex X6 con luce 430 mm (ma è disponibile fino a 530 mm), 3 unità flexo e 5 gruppi offset a maniche, è pensata per gli stampatori di etichette che si basano su standard di stampa offset ma colgono i vantaggi del multi-processo flessibile. Completano la configurazione: cold foil, gruppo serigrafico, il sistema di raccolta dello sfrido Rock’n’Roll, e il sistema di controllo di registro Vision-1.

UN MARCATORE E UN APPLICATORE Primera Technology Europe (rappresentata in Italia da Primetec) presenta l’applicatore di etichette semi-automatico AP550e. AP550e applica etichette direttamente su una vasta gamma di superfici piane come scatole, borse, sacchetti, coperchi, barattoli ecc. Il posizionamento avviene senza grinze o pieghe, esattamente nella posizione desiderata, aumentando in misura rilevante la produttività della linea.

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Prestampa e stampa

Le ultime lastre digitali ad alte prestazioni e il sistema di esposizione “aperto” DigiFlow di DuPont. E.P.

La pre stampa che migliora la flexo D uPont Packaging Graphics conferma l’impegno in R&S e punta su maniche fotopolimeriche, lastre digitali e incisione termica. Ce ne ha parlato a Bruxelles, durante lo scorso Labelexpo Europe, Domingo Valles, Responsabile Projets Cyrel ® Round Imaging Technologies: «Le lastre fotopolimeriche offrono vantaggi considerevoli, tipicamente nel converting di etichette e imballaggio flessibile, in quanto semplificano la produzione del cliché e consentono allo stampatore di essere più reattivo e competitivo. Insieme all’incisione termica, che sta prospettando sviluppi interessanti, rappresentano una priorità del nostro dipartimento di Ricerca e, ultimamente, ci hanno dato molte soddisfazioni. A partire dal 2000 abbiamo introdotto un’intera linea di lastre digitali: senza solventi, produttive ed eco compatibili; con solventi ad acqua; con solventi or-

ganici, volatili e sicuri. E oggi, a Labelexpo Europe, illustriamo gli ultimi traguardi per la stampa flexo di qualità, che vanno a comporre una soluzione dalle prestazioni elevate e dalla convenienza economica: il sistema di esposizione “aperto” DigiFlow e le lastre digitali Cyrel® Performance Plates DSP e DFP, annunciate all’ultima drupa e disponibili sul mercato dallo scorso anno». Un sistema aperto. Cyrel® DigiFlow di DuPont effettua riproduzioni 1:1 su lastre digitali Cyrel® («cosa impossibile con un workflow standard», commenta Domingo Valles). Inoltre, permette di ottenere stampe as alto impatto anche su cartone ondulato e imballaggio flessibile, grazie alle prerogative del punto ibrido a “testa piatta”, e massimizza l’efficacia dei software di retinatura dei fondi pieni come, ad esempio, l’Esko HD Flexo Microcell. DigiFlow ottiene i mas-

The latest high performance digital plates and the DigiFlow “open” exposure system by DuPont. E.P.

Pre-printing that enhances flexography DuPont Packaging Graphics confirms its commitment to R&D and focuses on photopolymeric sleeves, digital plates and thermal engraving. Domingo Valles, manager of Projets Cyrel® Round Imaging Technologies, commented on the topic during the most recent Labelexpo Europe: «Photopolymeric plates offer significant advantages, usually in converting labels and flexible packaging, since they simplify production of the plate and enable the printer to be responsive and competitive. Along with thermal

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engraving, which is set for some important developments, they represent a priority of our Research division and have recently given us a lot of satisfaction. Starting in 2000, we have introduced an entire line of digital plates: solvent and thermal, productive and eco-compatible. And today, at Labelexpo Europe, we are showing our latest accomplishments in quality flexographic printing, which constitute a high performance and economical solution: the “open” exposure system DigiFlow and digital Cyrel®

simi risultati combinato con un CDI dotato di ottiche ad alta risoluzione, e contribuisce ad aumentare la competitività della stampa flexo rispetto alle altre tecnologie. DuPont, dunque, lo ha sviluppato perseguendo anzitutto obiettivi di qualità, ma anche con la massima attenzione a renderne l’uso facile ed economicamente sostenibile: «Si tratta di un sistema aperto - sottolinea infatti il manager che non vincola all’uso dei soli prodotti DuPont, pensato per dare ai trasformatori ciò di cui hanno veramente bisogno: flessibilità, economicità e qualità, per restare al passo con gli avanzamenti tecnologici e disporre di strumenti che creano valore senza richiedere investimenti pesanti. Per questo, adottare DigiFlow sulle attrezzature in uso è semplice. Basta ricondizionare le unità di esposizione esistenti in modo da generare l’atmosfera a base di azoto che serve a ottenere lastre digitali con riproduzione effettiva 1:1 e i famosi punti piatti che migliorano la precisione della stampa e minimizzano le increspature sul cartone ondulato». Lastre ad alte prestazioni. Quanto alle nuove lastre digitali, sono state sviluppate con l’obiettivo, condiviso da tutti i fornitori attivi sul mercato, di ottenere un’adeguata densità di inchiostro nella

Performance Plates (DSP and DFP), announced at the most recent drupa and available on the market since last year». An open system. DuPont’s Cyrel® Digiflow produces 1:1 reproductions on Cyrel® digital plates («inconceivable with a standard workflow», says Domingo Valles). Moreover, the system enables obtaining hight impact prints even on corrugated cardboard and flexible packaging, thanks to a hybrid flat top dot, and optimizes solid screening software such as Esko HD Flexo Microcell. DigiFlow obtains optimal results in combination with a CDI equipped with high resolution optics and helps enhance the competitiveness of flexographic printing with respect to other technologies. DuPont thus developed this system firstly in order to pursue quality objectives, but also with full attention to making its use

easy and economically sustainable: «It’s an open system - highlights the manager - that does not limit the user to DuPont products, conceived in order to give converters that which they truly need: flexibility, economy and quality, in order to keep up with technological progress and have at their disposal the tools that create value without requiring heavy investments. For this reason, it is easy to adopt DigiFlow on installations already in use. All it takes is to reconfigure the existing exposure modules in such a way as to generate a nitrogen-based atmosphere that makes possible digital plates with effectively a 1:1 reproduction and the famous flat dots which enhance print precision and minimize wash board defect on corrugated cardboard». High performance plates. As for the new digital plates, they have been

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Prestampa e stampa stampa flessografica. «Le lastre DuPont di nuova generazione - dichiara Domingo Valles garantiscono questo risultato, insieme a una buona dimensione del punto minimo e a un dot gain ridotto. Sia le DuPont™ Cyrel® DSP, processate a solvente, sia le DuPont™ Cyrel® FAST DFP, processate termicamente, sono utilizzabili in un flusso di lavoro standard, con tutti i platesetter basati su LAM, e non richiedono investimenti in nuove attrezzature di prestampa digitale, esposizione o laminazione. Le abbiamo chiamate “Performance Plates” perché la loro superficie microstrutturata è stata disegnata in modo da ottenere livelli davvero eccellenti di SID e levigatezza e, in ultima analisi, grazie all’impiego di Cyrel ® DigiFlow con Microcell e altre tecnologie, offrono una qualità di stampa sulle alte luci equivalente alle DPR/DFH/DFQ». DuPont le ha testate con la collaborazione dei produttori di supporti, inchiostri, anilox e macchine con cui ha avviato una preziosa consuetudine di collaborazione - Bobst ad esempio o, in Italia, Uteco. È stata, così, dimostrata l’efficacia dei micro alveoli che caratterizzano il fotopolimero, in grado di trattenere più inchiostro e dunque di migliorare la resa, raggiungendo standard di qualità comparabili a quelli della rotocalco. «I molti visitatori di Labelexpo hanno apprezzato - testimonia Domingo Valles e trasmesso segnali di fiducia: superato ormai il culmine della crisi, la domanda si rimette gradualmente in moto, anche nei mercati meno dinamici dei Paesi sviluppati, e la flessografia avanza». n

developed with the objective, shared by all suppliers active on the market, of obtaining adequate ink density for flexographic printing. «The new generation of DuPont plates - states Domingo Valles - guarantee this result, along with a good sized minimum dot and reduced dot gain. Both the DuPontTM Cyrel® DSPs, processed with solvent, and the DuPontTM Cyrel® FAST DFP, processed thermally, can be used in a standard workflow, with all platesetters LAM-based, and do not require investing in new digital preprinting, exposure or lamination equipment. We call them “Performance Plates” because their micro-structured surface has been designed in such a way as to obtain truly optimal levels of SID and smoothness and, ultimately as obtained with Cyrel® DigiFlow with Microcell and other

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technologies, they offer a print quality in the high lights similar to DPR/DFH/DFR». DuPont tested the plates with the collaboration of anilox, support, ink and machine manufacturers, with whom it implemented a valuable practice of collaboration - Bobst, for example, or, in Italy, Uteco. In such a way, was the effectiveness of the micro-alveoles that characterize the photopolymer demonstrated. These are capable of retaining ink, thus enhancing yield, reaching quality standards comparable to those of rotogravure. «The numerous visitors at Labelexpo appreciated – Domingo Valles reports - and showed confidence in this solution: having come out of the crisis, demand is slowly beginning to rise, even in the less dynamic markets in the developed countries, flexography moves forward». n

Flessibilità, versatilità, tecnologia

EFI assume la versatilità come principio-chiave di una produttività profittevole, e mete a punto la stampante EFI Jetrion® 4950LX LED, lanciato allo scorso Labelexpo Europe. La macchina è caratterizzata da una maggiore risoluzione e velocità rispetto agli altri sistemi di stampa digitale per etichette della linea Jetrion 4900, oltre che da un sistema di polimerizzazione interamente LED. Grazie ad essa gli utilizzatori possono oggi produrre lavori con una qualità di immagine superiore ai 720 x 720 dpi, nonché testi più leggibili. Inoltre, l’avanzata e “prestante” tecnologia di curing a LED consente di produrre lavori prima non realizzabili, incrementando così la flessibilità della linea di produzione di packaging e shrink sleeve, nonché ridurre i costi grazie all’impiego di lampade a bassa energia e a lunga durata. In fiera anche i nuovi moduli di finishing che completano la linea Jetrion 4900, in particolare per la verniciatura-laminazione, e l’ultimo potente cutter laser a testa singola (500 W) o doppia (1000 W), che permette ai converter di etichette di effettuare lavori con spessore di 330 mm in un ciclo perfettamente integrato, mostrato a Labelexpo in demo live sulla EFI Jetrion 4900-330. Allo stand anche i sistemi web-to-print e ERP/MIS per le applicazioni del packaging, anch’esse in dimostrazione. La gamma produttiva della multinazionale americana, che opera in Europa dal quartier generale belga di Zaventen, comprende server digitali front-end, macchine inkjet (e relativi inchiostri) per la stampa di grande e grandissimo formato, etichette e ceramica; software per workflow, web to print e business automation; sistemi cloud.

Flexibility, versatility, technology With versatility being key to profitable productivity, EFI™ is using this year’s Labelexpo to announce the EFI Jetrion® 4950LX LED printer, which brings higher resolution, faster throughput and full LED curing to the Jetrion 4900 product line of modular digital label printing systems. Thanks to the same the users can now produce more primary applications with a higher image quality of up to 720 x 720dpi and finer two-point text. On top of that its first-in-class advanced LED curing technology enables thin and traditionally difficult stocks to be printed, increasing the overall flexibility of the flexible packaging and shrink sleeveline, while reducing costs with lower energy usage and significantly longer lamp life. Also at the fair the new finishing modules that complete the Jetrion 4900 product line, in particular for lacquering-lamination, and the latest powered laser cutter, available in single-head (500W) or dual-head (1000W) configuration, which provides the speed and versatility for label producers working at widths of 330mm for a fast, precision integrated in-line production system, on show at Labelexpo in live demo with an EI Jetrion 400-330. Also at the stand the ERP/MRP web to print systems for packaging application, these too under demonstration. The production range of the US multinational, that works in Europe from its Belgian HQ of Zaventen, includes digital front-end servers; superwide, wide-format, label and ceramic inkjet presses and inks; production workflow, web to print, and business automation software; and office, enterprise and mobile cloud solutions.

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Prestampa e stampa Digital flexo: la nuova tecnologia Gidue

Allo scorso Labelexpo Europe la tecnologia Digital Flexo™ presentata in anteprima da Gidue ha suscitato curiosità e interesse, sostanziati dall’acquisto di tre macchine e da molti ordini a doppia cifra firmati nel corso della fiera. Introdotta sulle nuove macchine della società toscana - linea M1 per la stampa di etichette e cartone leggero, M3 per etichette e imballaggio e M5 per la stampa su supporti illimitati - è stata oggetto di demo live con scarti sempre inferiori ai 10 m, risultati costanti e senza alcun intervento manuale nelle fasi di setup e regolazione. Federico d’Annunzio, Presidente di Nuova Gidue, ne sintetizza le caratteristiche salienti: «Una telecamera ad alta risoluzione posizionata su ogni unità di stampa collabora al processo di regolazione automatica della pressione, riducendo considerevolmente l’intervento manuale da parte dell’operatore durante le fasi di set-up e produzione. La maggior parte delle regolazioni effettuate sulla macchina, dunque, come pre-registro, registro e pressione di stampa, sono digitalizzate, grazie alla presenza di una sorta di “operatore digitale” davanti a ogni unità di stampa. Due i vantaggi: in primo luogo una visione digitale precisa e accurata a qualsiasi velocità, di gran lunga superiore rispetto a quella di qualsiasi operatore “umano” e, secondariamente, la massima costanza e prevedibilità di tutte le operazioni digitalizzate. Di conseguenza, una macchina da stampa dotata di sistema Digital Flexo™ non solo presenta la percentuale di scarto più bassa del mercato, ma rappresenta anche la migliore soluzione per fornire lavori di stampa e fustellatura con una qualità costante e ripetibile».

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Digital Flexo: the new Gidue technology At the last Labelexpo Europe the Digital Flexo™ technology premiered by Gidue aroused curiosity and interest, substantiated by the purchase of three machines and many double-digit orders signed during the fair. Introduced on the new machines of the Tuscan company - the M1 line for printing labels and light cardboard, the M3 line for labels and packaging and the and M5 for printing on unlimited substrates - the new technology was the subject of live demos with production waste always less than 10 m, constant results and without any human intervention in the set-up and adjustment phases. Federico d’Annunzio, President of Nuova Gidue, summarizes the salient features: «A high resolution camera positioned on each printing unit collaborates with the process of automatic pressure adjustment, considerably reducing human intervention during set-up and production. Most of the adjustments made on the machine, therefore, such as the pre-register, the register and the printing pressure, are digitized, thanks to the presence of a sort of “digital operator” in front of each printing unit. Two the main advantages. First and foremost a precise and accurate digital vision at all speeds, far greater than that of any “human” operator and, secondly, the maximum constancy and predictability of all digitized operations. As a result, a printing machine with the Digital Flexo™ system can not only boast the lowest percentage of waste on the market, it also constitutes the best solution for providing print and die-cutting jobs with a consistent and repeatable quality».

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Prestampa e stampa

Dedicato agli etichettifici PENSA IN DIGITALE Questo il titolo dell’open house organizzata da Inglese Srl per fare il punto sulle tecnologie di pre press e, soprattutto, per presentare la propria stampante digitale in bobina per etichette a colori.

I

n un clima familiare e conviviale, lo scorso autunno Sonia Clama Inglese, presidente della società omonima, e i suoi collaboratori, hanno accolto clienti e operatori all’open house organizzata con Esko e Toray per presentare il top dell’offerta in materia di tecnologie digitali. Hanno occupato la scena i sistemi Esko per la prestampa di etichette, le lastre Torelief e la nuova stam-

ARTI GRAFICHE ALL’INGLESE - Nata a Bologna nel 1956, Inglese Srl è fornitore di soluzioni per le Arti grafiche e, in particolare, dal 1984 importatore esclusivo per l’Italia delle lastre Torelief® prodotte dalla giapponese Toray Industries Inc. Inglese è anche agente per l’Italia di Esko (che l’anno scorso l’ha premiata con un Bronze Reseller), di cui commercializza i software e i CTP per la stampa di etichette, e completa l’offerta con processori per lastre fotopolimeriche analogiche e digitali con sviluppo ad acqua, espositori e apprezzate attrezzature di post-stampa. Nel 1995 Inglese entra nel mercato italiano della litolatta e, nel 2013, produce la DP210 per la stampa digitale a colori di etichette in bobina, lanciata alla scorsa Labelexpo Europe. GRAPHIC ARTS ALL’INGLESE - Founded in Bologna in 1956, Inglese Srl supplies solutions for the graphic arts and, in particular, has been the exclusive Italian importer of Torelief® brand plates by the Japanese Toray Industries Inc. Inglese also represents Esko for Italy. The latter company was awarded a Bronze Reseller last year. Inglese markets the concern’s softwares and CTPs for label printing, and rounds out its offer with processors for analog and digital photopolymer plates with water developing, exposers and prized post-printing systems. In 1995, Inglese entered the Italian tin engraving market and, in 2013, created DP210 for digital color printing of labels in reels, launched at the last Labelexpo Europe.

pante digitale in bobina Inglese DP210, sempre per etichette. Particolarmente indicata per lavori di qualità in piccole tirature, la macchina ha suscitato attenzione e curiosità, anche grazie alla dimostrazione live effettuata con alcuni file dei clienti.

Imaging e lastre: la fase “pre”

Gli ospiti di “casa Inglese” hanno potuto assistere, anzitutto, a una demo completa della Suite 12.1 di Esko, corredata da una presentazione degli ultimi sviluppi riguardanti la tecnologia HD e Full HD, e da una panoramica dei sistemi di Imaging Digitale CDI. Sono state condotte da Davide Meroni, Daniele Della Valle e Giovanni Vigone, manager di Esko, che hanno anche inquadrato le prestazioni dei propri prodotti in un più generale discorso sulla stampa flexo. Marcello Morara, direttore vendite di Inglese, ha poi illustrato la gamma completa di lastre Torelief® digitali e analogiche, sviluppabili ad acqua, di cui la società emiliana è importatore e distributore esclusivo

Dedicated to labeling THINK DIGITAL This is the title of the last open house organized by Inglese Srl in order to showcase preprinting technologies and, most importantly, to present its own reelfed printer for color labels. Last autumn Sonia Clama Inglese, president of the eponymous company, convened with her colleagues in an informal and convivial atmosphere to welcome customers and operators to an open house event organized with Esko and Toray in order to present the best of its digital technologies on offer. In the spotlight were Esko label preprinting systems, Torelief plates and the new Inglese reelfed digital printer DP210, also for labels. This model is particularly suitable for high quality small runs and has aroused excitement and curiosity, in part thanks to

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the live demonstration given using a few customers’ files. Imaging and plates: the “pre” phase Guests at “the Inglese house” had first of all the opportunity to view a complete demo of Esko’s 12.1 suite, along with a presentation of the latest developments in HD and Full HD technology and an overview of CDI digital imaging systems, led by Davide Meroni, Daniele Della Valle and Giovanni Vigone, Esko managers all, who also managed to report the performance of their

per l’Italia. Una cura particolare è stata dedicata all’ultimo tipo di lastre UV flexo 114YSE e 170YSE, sviluppate per ottenere, fra l’altro, un’altissima qualità di stampa in appena 20 minuti (il lancio è avvenuto subito dopo Labelexpo Europe). Non poteva, infine, mancare la presentazione delle attrezzature più affermate in Italia e all’estero, tra cui sviluppatrici a cassetti e linee completamente automatiche per il processo delle lastre, ma anche le macchine automatiche per la pulizia dei cliché dopo la stampa e altro ancora.

La stampante digitale

La DP 210 ha catalizzato l’attenzione dell’ultima parte dell’evento. Questa macchina è in grado di realizzare da 10.000 a 80.000 etichette al mese, anche finite, e può essere attrezzata con il modulo per la riproduzione dei dati variabili. È stata progettata per stampare con tecnologia LED, a elevata qualità (1200 x 600 dpi) etichette a 4 colori in passo singolo, chimicamente resistenti, senza necessità di laminare o impermeabilizzare il supporto. Inglese DP 210 produce 2.000 pz in meno di 20 minuti (velocità 9,14 m/min) ed è in grado di realizzare etichette autoadesive, pre fustellate e non, su substrati cartacei ma anche su film e materiali sintetici approvati. Software ad hoc agevolano l’importazione e le eventuali modifiche del pdf con la grafica, ma anche la stima dei costi per etichetta di ciascun lavoro in corso. n

products more generally in the field of flexographic printing. Marcello Morara, Inglese’s sales director, then illustrated the complete range of Torelief® digital and analog plates, which can be developed with water, and of which the concern is the sole Italian importer and distributor. Particular care was dedicated to the UV flexo plates 114YSE and 170YSE, which were developed in order to obtain, among other things, extremely high print quality in just 20 minutes (these plates were launched just after Labelexpo Europe). Moreover, in its show room, Inglese presented its equipment, successfully sold in Italy and abroad for years, among which drawer type processors and the completely automatic lines for the processing of the plates, the automatic machines for cleaning of the plates after the printing, etc.

The digital printer The DP 210 sparked the interest of the last portion of the event. This machine is able to process from 10,000 to 80,000 labels per month, including finished ones, and can be equipped with a module for variable data. It was designed to print, using LED technology, very high quality labels (1200 x 600 dpi) with 4 colors in a single step. The labels are chemically resistant, requiring no lamination or waterproofing of the support. Inglese DP 210 produces 2,000 pcs in less than 20 minutes (a speed of 9.14 m/min) and can produce self-adhesive, pre-die-cut and other labels, on paper as well as film and approved synthetic materials. Special software facilitates importing and any graphic modifications to the PDF, as well as cost per label estimates for each work in progress. n

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Prestampa e stampa

Doppia open house italo-americana in Uteco, che presenta a livello globale la Crystal New Series: una macchina da stampa flexo, totally equipped, specificamente progettata per l’imballaggio flessibile.

“Super flexo” per il packaging

A

utomatizzazione, velocità, riduzione dei consumi e attenzione all’ambiente: sono le caratteristiche della nuova macchina per la stampa flessografica presentata da Uteco il 6 e 7 novembre, in un doppio evento frequentato dai grandi converter di tutto il mondo, presso la filiale americana di Atlanta e la sede centrale di Colognola ai Colli. Si chiama Crystal 808, si distingue a colpo d’occhio per il design moderno e accattivante, ed è stata presentata in versione “full equipped” con vari sistemi unici nel loro genere, alcuni dei quali installati in anteprima mondiale. L’obiettivo dei progettisti Uteco, infatti, era di realizzare una macchina specializzata, ovvero specifica per l’imballaggio flessibile, ma anche in grado di adattarsi senza problemi e forzature a qualsiasi applicazione richiesta dal mercato. Alta tecnologia. Di particolare interesse, il sistema Tune & Go regolarizza automa-

ticamente la posizione degli assi di stampa aumentandone la stabilità e permettendo di ridurre errori di registro e vibrazioni armoniche durante il processo, oltre al rinomato e diffuso Kiss & Go per la regolazione delle pressioni di stampa ad ogni inizio lavoro. Questa soluzione, originale e brevettata, è dotata di un controllo a circuito chiuso che, tramite appositi sensori, rileva le differenze cromatiche direttamente sul materiale stampato. L’unità CPU invia, quindi, l’input di regolazione ai motori di posizionamento delle unità di stampa, ottenendo il set-up automatico delle pressioni. Grazie alla partecipazione di Grafikontrol, partner tecnologico di Uteco, sono stati inoltre presentati per la prima volta altri due dispositivi inediti, denominati K-Register e ChromaLab. Il primo è un controllo di registro completamente automatico che, grazie all’impiego di anelli piccolissimi (2 mm

Double Italo-American open house at Uteco, which presents its Crystal New Series globally: a totally equipped flexo printing machine specifically designed for flexible packaging.

Super flexo for packaging Automation, speed, reduced energy consumption and ‘green’: these are the features of the new flexo printing machine presented by Uteco on 6th and 7th November, in a double event attended by large converters from around the world, at the company’s American subsidiary in Atlanta and at the headquarter in Colognola ai Colli (Verona, Italy). The new machine is called Crystal 808, and stands out immediately for its modern, appealing design, and was presented in the full version equipped with various systems unique in kind, some

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of which at their world premier. The goal of Uteco’s design engineers was in fact to produce a specialized machine specifically made for flexible packaging, but also easily adaptable to any application required by the market. High technology. Among the most interesting, the Tune & Go system automatically regulates the position of the print axes, increasing the stability, enabling the reduction of registry errors and harmonic vibrations during the process, and the popular and widespread

Fondata nel 1985, Uteco Group è diventata rapidamente uno dei leader mondiale nella costruzione di macchine e attrezzature per la produzione di packaging flessibile. La società veronese progetta e produce soluzioni per la stampa, il coating e l’accoppiamento. Con 250 addetti e un fatturato 2012 di oltre 100 milioni di euro, realizzato per l’85% all’estero, Uteco ha consolidato la propria posizione sui mercati internazionali grazie all’impegno in R&S, alle competenze in materia di engineering, alla gestione flessibile e all’efficiente servizio di assistenza clienti a livello globale. Uteco Group has been founded in 1985 and quickly became one of the world leader in the manufacturing of machines and equipments for the production of flexible packaging. Uteco designs and produces technical solutuions for printing, coating and lamination. With a turnover in 2012 exceeding 100 mil Euro, 85% in Export with more than 250 employes, Uteco consolideted its position as a world leader following Research, flexible Management and engineering Capability, efficient worldwide customer Service.

di diametro), permette di ottenere il registro simultaneo in fase di avviamento senza alcun intervento dell’operatore. Il secondo è uno spettrofotometro in linea, che rileva in tempo reale i dati relativi ai colori. Keys of success. Il Kiss & Go è stato una delle chiavi del successo tanto dell’open house di Uteco North America quanto dell’evento di Colognola ai Colli dove Uteco sta ultimando il terzo stabilimento che, entro il 2014, andrà a sommarsi all’attuale area produttiva di 15mila mq. Notevole lo sforzo organizzativo: la sede di Uteco Converting è stata ampliata per l’occasione e allestita per accogliere le oltre 300 persone che hanno potuto assistere anche alle demo live condotte sulla Onyx 108 completa dei dispositivi più innovativi. Frutto del lavoro di un team di oltre 40 ingegneri meccanici, elettronici e meccatronici, la nuova soluzione è stata esaminata con la massima attenzione dagli operatori. Che hanno gradito: la manifestazione si conclusa con la vendita di tre macchine. n

Kiss & Go for the adjustment of printing pressure at every work start-up. This system, original and patented, is equipped with a closed-loop control which, through suitable sensors, detects the differences in color directly on the printed material. The CPU then sends the input adjustment to the positioning motors of the printing units, obtaining the automatic set-up of pressures. In addition, thanks to the participation of Grafikontrol, technological partner of Uteco, two other unreleased devices were presented, called K-Register and ChromaLab. The first is a fully automatic registry control, which, thanks to the use of tiny rings (2 mm diameter), enabling simultaneous register at start-up without operator intervention. The second is an in-line spectrophotometer enabling real time detection of the data on colors.

Keys of success. The Kiss & Go has been one of the keys to the success of the open house so Uteco North America as well as the event of Colognola ai Colli. Here Uteco is finishing the third facilities, by 2014, which will be added to the current production area of 15 thousand sqm. Considerable organizational effort: the Uteco Converting seat has been expanded to the occasion and arranged to accommodate more than 300 people who were also able to attend the live demo conducted on the Onyx 108 complete with the most innovative devices. The work of a team of over 40 mechanical, electrical & mechatronic engineers, the new solution was examined with the maximum attention by the operators. Who where pleased with what they saw: the event ended with the sale of three machines. n

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Trasformazione

Plasma 3D e altre sfide F&B integra l’offerta di trattamenti corona con nuove soluzioni al plasma, dove conta di conquistare quote importanti del mercato internazionale. “Il punto” sull’offerta per i converter e il nuovo sito web, poliglotta e interattivo.

F

errarini & Benelli (Romanengo, CR), nota a livello internazionale per la gamma di stazioni corona, ha introdotto nel catalogo delle specialità l’innovativo trattamento al plasma in atmosfera. La sfida che si prospetta al direttore generale, Claudia Benelli, è conquistare la leadership anche in questo tipo di soluzione che consente di migliorare la bagnabilità di materiali polimerici e metalli, garantendo l’adesione di inchiostri, colle, coating e adesivi. FB Plasma 3D lavora in condizioni di pressione atmosferica, non richiede tecnologia sottovuoto e tratta oggetti 3D, piccole aree di materiali plastici, profili e profilati, cavi e tubetti nonché strisce di film plastici. Il sistema è composto da un generatore di alta frequenza e un ugello dedicato con campo di intervento di 10 mm.

E INTANTO IL TRATTAMENTO CORONA EVOLVE

Questi investimenti non hanno distratto l’attenzione F&B dalle stazioni corona, la

cui versatilità permette oggi di soddisfare tutte le applicazioni nel settore dell’estrusione e nel converting. Polimetal, ad esempio, impiega elettrodi ceramici e può trattare tutti i materiali, conduttori e non: film plastici e metallizzati, carta e fogli di alluminio anche accoppiati. È particolarmente adatta al montaggio su macchine da stampa flexo e roto, accoppiatrici e spalmatrici, e su tutti gli impianti di trasformazione. A sua volta, grazie alla superficie di elettrodo maggiorata la stazione di trattamento monolaterale, Polipast Kappa Plus presenta un’ampia superficie di scarica e garantisce un ottimo trattamento superficiale a velocità elevate, anche sui materiali più difficili. Può essere impiegata su linee di estrusione cast, nel converting di film plastici e per materiali a elevato spessore. Infine, un cenno alla stazione corona ET da installare sulle linee da stampa per etichette, equipaggiata con elettrodi e rullo ceramici per trattare materiali conduttori e non, e alle ultime novità: il software Corona Quality Control per il monitoraggio e la certificazione della produzione, e la stazione di trattamento monolaterale Format per fogli singoli.

GENERATORI DIGITALI

Ferrarini & Benelli produce e distribuisce anche i generatori digitali (monofase e tri-

Plasma 3D and other challenges F&B integratres its offer of corona processes with new plasma solutions, with which it aims to take large shares of the international market. Focus on the concern’s offer for converters and its new, multilingual and interactive website.

Ferrarini & Benelli (Romanengo, CR), internationally renowned for its range of corona stations, has recently introduced to its catalog the innovative system of plasma processing in atmosphere. The new challenge that Claudia Benelli, the concern’s president, has laid out for herself is acquiring a leadership position also with this type of solution, which enables enhancing the wetting readiness of polymeric and metallic materials, guaranteeing adhesion of inks, glues, coatings and adhesives. FB Plasma 3D works under conditions of atmospheric

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pressure, requires no vacuum technology and processes 3D objects, small surfaces of plastic materials, profiles and silhouettes, wires and tubes, as well as strips of plastic film. The system is made up of a high frequency generator and a special nozzle with a field of action of 10 mm. AND MEANWHILE THE CORONA PROCESS EVOLVES These investments have not interfered with F&B’s attention to corona stations, whose versatility today enables fulfilling all application requirements in the

IL NUOVO SITO Ferrarini & Benelli investe in promozione e rinnova il sito web per dialogare con efficacia con il pubblico internazionale. www.ferben.com, che attualmente “parla” italiano, inglese e spagnolo, si è arricchito di nuovi contenuti e approfondimenti tecnici. La riprogettazione con tecnologia responsive permette una navigazione ottimale anche da tablet e smart phone. NEW WEBSITE Ferrarini & Benelli invests in promotion and updates its website in order to more effectively interface with the international public. www.ferben.com, which currently “speaks” Italian, English and Spanish, now features new contents and technical information. Re-design with interactive technology enables optimal navigation, including via smartphone or tablet.

fase) da abbinare ai sistemi corona e plasma per raggiungere le elevate potenze necessarie a trattare i materiali plastici più difficili, alle massime velocità di linea. Sono disponibili sistemi di remotazione dei comandi del trattatore corona nel quadro di controllo, PLC o PC della linea dove il trattatore è installato. Per connettere le due unità sono di norma usati ProfibusProfinet o l’interfaccia seriale in fibra ottica Half-Duplex, ma si possono impiegare anche altri sistemi di interfaccia. ■

extrusion and converting sector. Polimetal, for example, employs ceramic electrodes and can process all materials, conductive and otherwise: plastic and metalized films, paper and aluminium sheets, including laminated ones. It is particularly suited for mounting onto flexo and roto printers, laminators and spreaders, and all converting installations. For its part, thanks to the electrodeenhanced surface, the single-side processing station Polipast Kappa Plus features a large discharge surface and guarantees optimal surface treatment at high speeds, even with difficult materials. It can be used on cast extrusion lines, in plastic film converting and for high thickness materials. Finally, worth mention is the ET corona station, for installation on label printing lines, equipped with ceramic electrodes and roller for treating both conductive and

non-conductive materials, as well as the latest novelties: Corona Quality Control software for monitoring and production certification, and the single-side processing station Format for single sheets. DIGITAL GENERATORS Ferrarini & Benelli also produces and distributes digital generators (single- and three-phase), which can be combined with corona and plasma systems in order to reach the high capacity necessary for treating more difficult plastic materials at maximum production line speeds. Also available are remote control systems for corona processing via control panel, PLC or PC of the line on which the machine is installed. In order to connect the two modules Profibus-Profinet or the fiber optic serial interface Half-Duplex are normally used, but other interfaces can also be used. ■

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Trasformazione

IMPRONTE

ANTICONTRAFFAZIONE Su ciascuna etichetta si stampa un segno non riproducibile e sempre diverso, quindi assolutamente univoco. Il segno è associato al singolo prodotto come un’impronta digitale da verificare sullo smartphone. Si chiama Six True ed è stato creato da un pool di aziende con il contributo di De Rossi Vittoriano.

È

un sistema anticontraffazione impossibile da falsificare, facile ed economico da realizzare e, soprattutto, pensato per essere usato dal consumatore. Si chiama Six True, come l’azienda che lo gestisce, ed è stato presentato, dopo un lungo lavoro di sviluppo ad opera di un team di imprese partner, durante lo scorso Labelexpo Europe allo stand di De Rossi Vittoriano. L’impresa lombarda, specializzata nella costruzione di impianti speciali e gruppi per macchine da stampa, è stata infatti chiamata a risolvere il problema che aveva bloccato il progetto a lungo: come riprodurre, su linee di stampa standard e a costi standard, il segno particolare che, abbinato a un QR code, si associa univocamente al prodotto testimoniando la sua autenticità, come un’impronta digitale.

Un principio, molte funzionalità

Un’impronta, quella di Six True, fatta di micro gocce di colore, disperse in modo casuale su un’area di stampa predefinita

(etichetta, packaging…) a comporre un disegno ogni volta diverso. E impossibile da riprodurre, proprio per via di questa casualità assoluta, di tipo “meccanico”, complicata dal fattore cromatico. «Il principio è semplice e noto - afferma Luigi Re Ferrè, titolare Six True - ma nel nostro progetto ha dato vita a un sistema di identificazione unico nel suo genere, che non richiede verifiche professionali con strumenti e procedure particolari, ma solo un’app da scaricare gratuitamente sul cellulare. Grazie ad essa, chiunque può fotografare il codice e controllare in pochi secondi se corrisponde a quello abbinato in origine al prodotto». Passare dalla teoria alla pratica, invece, è stato tutt’altro che facile e ha richiesto la messa a punto del processo di stampa online delle gocce, con tecnologia originale e brevettata, l’ingegnerizzazione della linea e la formulazione ad hoc degli “inchiostri” colorati (Sun Chemical). Il risultato ha ripagato lo sforzo approdando a un sistema che svolge il suo compito primario con efficacia, econo-

Anti-tampering fingerprints Each label is printed with a non-reproduceable, completely unique mark. The mark is associated with the individual product like a digital fingerprint that can be verified via smartphone. It’s called Six True, and it was created by a pool of concerns along with the contribution of De Rossi Vittoriano.

It’s an anti-tampering system that is impossible to falsify, easy and economical to implement and, most importantly, designed to be used by consumers. It’s called True Six, like the concern that manages it, and it was presented, following a long development process pursued with a team of partner enterprises, during the most recent Labelexpo Europe at the stand of De Rossi Vittoriano. The Lombardy-based concern, which specializes in the construction of special installations and modules for printing machinery, was called on to

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resolve the problem that had long stalled the project: how to reproduce, on standard printing lines and at standard cost, a mark which, combined with a QR code, is uniquely associated with the product, verifying its authenticity, like a digital fingerprint. One principle, many functions The Six True fingerprint is made not of skin and perspiration but of drops of color randomly dispersed on a predefined print surface (labels, packaging, etc.) creating an image

micità e semplicità, e ha inoltre rivelato potenzialità interessanti di ordine comunicazional-promozionale. «A ciascun segno si possono associare molteplici indicazioni relative alla merce e al brand», spiega Re Ferrè, «ad esempio la scadenza o le modalità di utilizzo, una ricetta o una curiosità, la notizia di una promozione o un concorso e quant’altro il marketing suggerisca. Inoltre, anche quando l’utente sceglie di effettuare la verifica in via anonima, segnala la localizzazione della merce, il che aiuta a contrastare furti ed eventuali vendite su canali paralleli».

that is different every time and impossible to reproduce precisely because of this absolute, “mechanical” randomization, complicated by the color factor. «The principle is simple and widely known - states Luigi Re Ferrè, proprietor of Six True - but in our project it has given life to a one of a kind identification system that requires no professional verification using special instruments and procedures, but just an app that is freely downloadable from a cellphone. With this app, anyone can snap a picture of the code and check in seconds if it corresponds to the one originally assigned to the product». Moving from theory to practice, on the other hand, was anything but easy and required developing the online drop printing process, with

original and patented technology, engineering the line and formulating some “inks” ad hoc (Sun Chemical). The results have rewarded the efforts with a system that performs its primary task effectively, economically and simply, at the same time revealing exciting potential along communication and promotional lines. «Each mark can be associated with multiple information relating to the product and brand», Re Ferrè explains, «for example, the expiry date or user instructions, a recipe or curiosity, the news of a promotion or a contest or anything else marketing can come up with. Furthermore, even when the user chooses to make the verification anonymously, it transmits the location of the product, which helps to prevent theft and sale through parallel channel».

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Trasformazione

Prendete delle gocce di colore, incollate e schiacciate…

Il processo di produzione e utilizzo del Six True si sviluppa in quattro fasi e non richiede altro che una linea con due gruppi flexo, la stampante di codici QR e l’apposito dispenser (sui grandi lotti può essere opportuna una lavorazione fuori linea). La creazione. «Col primo gruppo flexo - spiega Ivan De Rossi, a cui si deve la messa a punto del dispenser super brevettato e l’ingegnerizzazione della linea - sul nastro di etichette viene spalmata la colla per creare lo spessore necessario ad accogliere le micro gocce che vengono, quindi, spruzzate con il nostro dispositivo. Sono fatte di una sostanza con adeguate caratteristiche di resistenza e durata, che “regge” anche il passaggio complementare di schiacciaTake some drops of color, glue and press... The Six True production and use process unfolds in four phases and requires nothing more than a printing line with two flexographic modules, a QR code printer and the special dispenser (for large lots out of line processing may be most suitable). Creation. «With the first flexo module - explains Ivan De Rossi, who developed the ironclad-patented dispenser and engineered the line - the glue is spread onto the label ribbon in order to ensure the necessary thickness for housing the micro-droplets which are then sprayed with our patented device. The droplets are made from a substance with sufficient resistance and durability properties, which is even able to withstand the complementary pressing of the droplets and subsequent lacquer. The QR code can

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mento delle gocce e la successiva laccatura. La stampa del codice QR si può effettuare prima o dopo». Alla fine di questa fase, avremo l’etichetta completa, del materiale e con lo spessore desiderati, con il segno Six True originale a cui lo schiacciamento conferisce un rilievo di profondità regolabile. Il concorso di tutti questi elementi fisici permette una prima ricognizione visiva e tattile per distinguere l’originale dall’eventuale copia, ma la verifica definitiva avviene confrontando ciascun segno con l’originale archiviato in un apposito database, gestito direttamente dalla società titolare di Six True. L’dentificazione e la rilevazione. In fondo alla linea (oppure off line) una stazione composta da fotocamera e computer acquisisce le immagini create su ciascuna etichetta e le trasmette alla banca dati centrale Six True. «Per questa funzione - precisa De Rossi - il converter può impiegare attrezzature già in suo possesso: il nostro obiettivo è ottimizzare hardware e software per mettere a punto, di volta in volta, un sistema economico e affidabile, che non richiede investimenti particolari e opera alla velocità di una normale linea di stampa. A parte il dispenser, che ha un costo molto contenuto, chi stampa l’etichetta Six True deve dunque “acquistare” solo l’engineering e l’inchiostro della Sun Chemical che, a conti fatti, incide sul totale in misura irrilevante. E, naturalmente, tanti codici Six True uni-

be printed before or after». After this phase the label is complete, with the desired material and thickness, with the Six True original mark to which the pressing adds a relief of adjustable depth. The confluence of all these physical elements enables easy naked eye (and touch) distinction between the original and the copy, but definitive verification is done by comparing the mark with the original archived in a special database managed directly by the Six True company. Identification and detection. At the end of line (or else off line) a station consisting in a photocamera and computer captures the images created on each label and transmits them to the Six True central database. «For this function - De Rossi specifies the converter can use equipment already in their possession: our

voci quante sono le etichette realizzate per il cliente». Re Ferrè esemplifica: «Il produttore del bene di consumo si rivolge a uno stampatore attrezzato di sistema Six True e gli commissiona un milione di etichette. L’etichettificio ci chiede un milione di codici e noi, dopo aver verificato la sua abilitazione da parte del cliente, glieli forniamo; lui li stampa e li fattura al prezzo che ha liberamente stabilito. Solo quando il prodotto etichettato viene messo in commercio il produttore ce lo comunica e noi attiviamo i codici per il periodo pattuito (dalle due settimane della mozzarella ai cinque anni dell’orologio…), riscuotendo il compenso relativo». È dunque chiaro che, per poter abbinare etichetta e immagine originale e, infine, attivare il codice, occorre l’accordo e il concorso degli attori in gioco, evitando truffe e frodi ad assoluta garanzia del brand owner. E la verifica? Facile e istantanea, dal cellulare o altro strumento portatile, tramite l’app gratuita che permette di “fotografare” il codice e di confrontarlo l’originale. Almeno per ora… « Quattro anni fa - ricorda infatti Re Ferrè - pensavamo alla trasmissione delle informazioni via sms o email, oggi sfruttiamo i QR code e gli smartphone e domani chissà. In questo campo la tecnologia corre veloce e noi guardiamo avanti; Six True oggi è perfetto ma verrà continuamente adeguato all’evoluzione dell’IT e relativi device». n

objective is to optimize hardware and software in order to develop an economical and reliable system as the need arises. So whoever prints the Six True label need only “buy” the engineering and the ink from Sun Chemical, which, all things considered, is a tiny fraction of the whole. And of course, as many unique codes as the customer chooses to print». Re Ferrè gives an example: «The consumer goods producer turns to a printer equipped with the Six True system and commissions one million labels. The labeler asks us for one million labels and we, after verifying the activiation with the customer, supply them; the printer prints and prices them as they see fit. Only when the labeled product is in circulation does the manufacturer notify us, and we activate the codes for the time agreed upon (from two weeks for mozzarella to five years for a watch...),

applying the corresponding fees». And so it’s clear that, in order to combine labels and a unique image, and finally, activate the code, it is necessary for all actors involved to agree and coordinate, protecting the brand owner’s guarantee from scams and fraud. And verification? Easy and instantaneous using a cellphone or any other portable device with the free app that enables “photographing” the code and comparing it with the original. At least for now... «Four years ago - Re Ferrè recalls - we were thinking about transitting information via sms or email, today we make use of QR codes and smartphones and tomorrow who knows? Technology flies fast in this field, and we are looking straight ahead; Six True is perfect today but will be continuously improved alongside IT and devices». n

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Trasformazione Piegaincolla: massimizzare l’efficienza

«La soddisfazione dei clienti dipende dalla nostra capacità di fornire un servizio reattivo e personalizzato», afferma Marco Ballan, direttore di Imballi SpA, converter italiano di cartone ondulato e display-box. Per questo motivo l’azienda segue con attenzione lo sviluppo delle tecnologie e, nel 2011, ha installato una piega-incollatrice Masterfold 350 A4 di Bobst con modulo Polyjoiner e inscatolatrice Logipack. Questa linea, dichiara Ballan, ha consentito di migliorare sia l’efficienza produttiva sia la qualità di scatole a comparti complessi e di grande formato. Ed è la ragione del successivo, recente, ordine per una seconda linea Masterfold e una fustellatrice Mastercut. «Qui produciamo molte scatole a 6 angoli e scatole a due comparti - spiega Ballan - e la linea Masterfold con modulo Polyjoiner è in grado sia di piegare e incollare tutti questi prodotti in tutte le misure necessarie, sia di produrre imballaggi in tre parti. Masterfold, inoltre, consente di eseguire le lavorazioni ripetitive molto più velocemente, salvandole nell’interfaccia CUBE3. Con questa linea, alcune lavorazioni da 2.000 pezzi all’ora possono ora essere eseguite al doppio della velocità». L’azienda italiana ha apprezzato anche il miglioramento della qualità dei prodotti finiti offerta dal correttore di impilamento posteriore della Masterfold. Masterfold 350 A4 è in grado di gestire cartoni microondulati, cartoni accoppiati litografati, cartone ondulato a parete singola o doppia, nonché cartoni pesanti e scatole classiche oppure con fondo automatico o 4/6 angoli. La sua sezione Accufeed, facile da impostare e con dispositivo di allineamento dei fustellati integrato, offre tutta la precisione necessaria per garantire una produzione uniforme e per sfruttare al massimo la velocità di ben 250 metri al minuto.

Folder-gluer: maximize efficiency «Customer satisfaction depends on our ability to provide a responsive and personalized service», claims Marco Ballan, Director of Imballi SpA, the Italian corrugated cardboard and display-box converter. For this reason the company is closely following technological developments and in 2011 installed a Bobst folder-gluer Masterfold 350 A4 with Polyjoiner model and Logipack box-filler. This line, declares Ballan, has enabled us to both improve production efficiency and the quality of large format multi section boxes. And that is the reason behind the subsequent, recent order for a second Masterfold line and a Mastercut diecutting machine. «Here we produce many 6 corner and two sector boxes - Ballan explains - and the Masterfold line with Polyjoiner module is able to fold and glue all of these products in all the necessary measures, as well as produce packaging in three parts. Masterfold enables the performance of much faster repetitive machining sequences, saving them in the CUBE3 interface. With this line some operations entailing the throughput of 2,000 pieces an hour can be carried out at double speed». The Italian company also appreciated the improvement of the quality of the finished products offered by the Masterfold rear stack corrector. Masterfold 350 A4 can handle microcorrugate-, lithographed laminated-, corrugated single or double wall as well as heavy cartons and classic boxes or those with automatic 4/6 corner bottoms. Its Accufeed section, easy to set and with integrated alignment device, offers all the precision necessary to guarantee a uniform production and to make best use of speeds of as much as 250 meters per minute.

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Automazione

Competitività: il ruolo dell’automazione Nelle macchine da stampa l’automazione influisce in modo determinante su qualità, flessibilità e produttività.

T

empi di ciclo ridotti, nuovi processi produttivi, materiali inediti e lotti di dimensioni sempre minori: queste le sfide poste dal mercato della stampa e converting ai costruttori di macchine, che rispondono aumentando la velocità produttiva e velocizzando i cambi formato. Con l’ausilio dell’elettronica al servizio dell’automazione industriale. Bosch Rexroth, protagonista nei sistemi Drive&Control fin dal 1993, ha fatto propri questi obiettivi e oggi propone una piattaforma di controllo che consente agli stampatori di operare in modo affidabile e con tempi di cambio formato ridotti, mantenendo inalterati i livelli qualitativi. In gioco non c’è “solo” il know how tecnico ma anche la capacità di servizio. Grazie all’esperienza maturata nelle diverse tecnologie di azionamento, infatti, ma anche nelle diverse applicazioni della stampa di riviste, materiali per imballaggio ed etichette, l’azienda può assicurare il supporto progettuale necessario a una soluzione di automazione integrata. È ciò che rende unica l’offerta di Bosch Rexroth, sottolineano dalla filiale italiana (Cernusco sul Naviglio, MI), e rappresenta un contributo fondamentale al settore delle macchine da stampa, dove sono impiegati non solo azionamenti elettrici, ma anche tecnologia lineare e idraulica. I vantaggi per gli OEM sono molti e imme-

diati: questo approccio si traduce, ad esempio, in un minor numero di interfacce, e dunque in tempi e costi ridotti di realizzazione delle applicazioni finali, minore time to market e maggiore flessibilità di impiego delle linee, senza cedere in qualità. Qualità: la stampa digitale richiede massima precisione nel controllo di tiro dei materiali. I processi di stampa digitale hanno ampliato il campo d’azione dei converter consentendo di realizzare prodotti personalizzati, con tempi ciclo ridotti e stampe on demand. Ma, rispetto ai processi tradizionali, nella stampa digitale da bobina i requisiti di trasporto del materiale sono più stringenti, data l’assenza di contatto durante il processo. Per tale ragione, un controllo di tiro stabile e privo di oscillazioni è fondamentale per garantire la qualità complessiva e la produttività delle macchine, e qui entra in gioco l’automazione. Le soluzioni direct drive riducono al minimo i problemi di ripple di coppia e migliorano la precisione nel processo di trasporto, grazie al montaggio diretto sull’albero dei rulli di traino. Ne deriva un controllo di tiro preciso e affidabile, con benefici concreti soprattutto nelle linee ibride, che combinano funzioni di stampa, goffratura, taglio, fustellatura e laminazione. Grazie alla funzione dedi-

Competitiveness: the role of automation In printing machinery, automation is a decisive factor in quality, flexibility and productivity.

Shorter cycles, new production processes, new materials and increasingly small lot sizes: these are the challenges posed by the printing and converting market for machine builders, who respond by enhancing production speed and speeding format changeover, with the help of electronics in the service of industrial automation. Bosch Rexroth, based in Cernusco sul Naviglio (MI ) a drive & control systems leader since 1993, has made these objectives its own and today proposes a control platform that enables printers to operate in a reliable manner and with

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reduced format changeover times, with quality levels unchanged. In play is not “just” technical knowhow, but also a capacity for service. Indeed, thanks to the experience the concern has accrued working with different drive technologies, but also with different printing applications for magazines, packaging materials and labels, the concern is able to guarantee the planning support necessary for an integrated automation solution. That, the Italian concern’s representatives emphasize, is what sets Bosch Rexroth’s offer apart and represents a fundamental contribution to

cata, gli OEM possono integrarle “just in time” nel sistema di controllo, riducendo così i tempi di sviluppo delle applicazioni. Flessibilità: la progettazione a moduli riduce i tempi di collaudo e permette di realizzare macchine facilmente espandibili. Sulle macchine di ultima generazione è possibile stampare più prodotti come, nel caso dell’editoria, i quotidiani e i relativi inserti (ad esempio i flyer pubblicitari) con il vantaggio di poter impiegare un numero minore di macchine, più efficienti e flessibili. La flessibilità è un requisito chiave anche nella stampa di imballaggi, un settore condizionato dalla vita estremamente breve dei prodotti finali, in cui alle macchine si chiede di realizzare processi di stampa e finitura anche

the printing machinery sector, where not only electric drives, but also linear and hydraulic technologies are employed. The advantages for OEMs are many and immediate: this approach means, for example, a lower number of interfaces, and thus lower time and costs required for implementing final applications, less time to market and greater flexibility of use for lines, without compromising quality. Quality: digital printing requires maximum precision in materials tension control. Digital printing processes have expanded the field of action of converters, enabling them to create tailored products, with reduced time cycles and on-demand printing. But, compared to conventional processes, digital printing with reels has more onerous material transport requirements, given the lack of contact during the

IndraMotion for Printing: la piattaforma completa per motion, logica, safety e interfaccia di programmazione. IndraMotion for Printing: the complete platform for motion, logic, safety and programming interface.

process. For this reason, stable tension control with no oscillations is essential to guaranteeing the machines’ overall quality and productivity, and here automation enters the stage. Direct drive solutions minimize issues relating to torque ripple and enhance precision during transport, thanks to direct mounting onto the feeding rollers shaft. What results is a precise and reliable tension control, with concrete benefits particularly in hybrid lines combining printing, embossing, cutting, dying and lamination. The dedicated function enables OEMs to integrate it into the control system “just in time”, in such a way reducing the time needed for developing applications. Flexibility: modular design reduces testing time and enables building easily expandable machines. With latest generation machines, it is possible to print

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Automazione La stampa digitale richiede massima precisione nel controllo di tiro dei materiali. Digital printing requires maximum precision in materials tension control.

La progettazione modulare riduce i tempi di collaudo e consente la realizzazione di macchine espandibili. Modular design reduces testing times and enables building expandable machinery.

non omogenei e su substrati diversi. Tutto ciò aumenta l’importanza delle varie fasi di finishing, come la goffratura o la laccatura lucida, che si devono poter svolgere in continuo e richiedono, dunque, linee concepite come insieme coerente di moduli specializzati. Per realizzarle si devono combinare processi con velocità diverse, senza penalizzare la produttività complessiva della linea, con il contributo determinante dell’automazione. Profili di motion in camma consentono di combinare il movimento continuo del materiale con un mo-

multiple products, such as, in the case of publishing, newspapers as well as their inserts (for example advertising flyers), with the advantage of requiring a lower number of machines, which are more efficient and flexible. Flexibility is also key in packaging printing, a sector conditioned by the extremely short life cycle of its final products, in which machines need to execute printing and finishing processes that are not always homogeneous and on various supports. All this increases the importance of the various finishing phases, such as embossing and glossy lacquering, which must be performed in a continuous cycle and thus require lines conceived as a coherent whole with specialized modules. Making such lines requires combining processes of differing speeds without compromising the line’s overall productivity, with the decisive

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vimento alternato, sia rotativo che lineare, mediante appositi dispositivi meccanici di accumulo; per i movimenti lineari, i linearmoduli e i motori lineari Rexroth offrono una soluzione estremamente performante quanto semplice da integrare. Inoltre, nelle linee di produzione la modularità delle macchine assicura la massima flessibilità di assemblaggio. Gli OEM possono impostare l’attività di sviluppo fino a comprendere il collaudo completo dei singoli moduli, contribuendo a ridurre sensibilmente i tempi di collaudo complessivi delle applicazioni. Buon ultimo, la flessibilità delle macchine a concezione modulare è vantaggiosa anche per i clienti finali che possono così integrare nel processo di stampa un’operazione aggiuntiva, ad esempio la profumazione di pagine, in modo molto semplice. Efficienza: il supporto del software velocizza l’engineering. Consumatori sempre più esigenti, impiego di nuovi materiali, soluzioni personalizzate con minori tempi di consegna e un costante incremento di produttività sono le esigenze che gli utilizzatori delle macchine da stampa trasferiscono ai loro fornitori.

contribution of automation. Cam motion profiles enable combining the continuous motion of the material with an intermittent motion, both rotary and linear, using special mechanical accumulation devices; for linear motion, Rexroth’s linear modules and linear motors offer an extremely high performing and easy to integrate solution. Furthermore, in the production lines the modularity of the machines guarantees maximum assembly flexibility. OEMs can choose the development plan up to and including complete testing of the individual modules, considerably reducing the applications’ total testing times. Last but not least, the flexibility of modular machinery is also advantageous for end customers, who can easily integrate additional operations with the printing process, for example adding fragrance to pages.

In particolare, dati i cicli di innovazione sempre più rapidi, gli OEM devono ridurre il time to market tanto che nella progettazione di una macchina da stampa, la maggior parte del tempo è attualmente dedicata alle attività di engineering, che interessano l’intero processo che va dall’impostazione del progetto fino alla realizzazione, programmazione e messa in servizio. Bosch Rexroth propone una soluzione integrata di sviluppo basata sulla piattaforma di automazione IndraWorks. Le sue caratteristiche? Funzioni pronte per l’uso sono disponibili sotto forma di affidabili moduli tecnologici all’interno delle librerie di sistema e processi a elevata complessità, come il calcolo di un profilo in camma o il controllo del registro colore, non richiedono più complesse programmazioni ma soltanto una semplice configurazione. Produttività: cambi rapidi, senza interrompere la produzione. La piattaforma di controllo IndraMotion consente di ridurre i tempi di configurazione delle macchine; dopo la sostituzione di una manica o di una lastra di stampa, ad esempio, gli operatori devono semplicemente programmare il dato relativo al nuovo formato. Con la tecnologia Rexroth è anche possibile effettuare una preregolazione automatica del registro, in modo da consentire la ripresa automatica della produzione, con sincronizzazione “on the fly”. Infine, le funzioni di safety integrate nell’azionamento contribuiscono a ridurre i tempi di attrezzaggio in quanto per accedere a parti della macchina non è più necessario disattivare i controlli di sicurezza esterni. n

Efficiency: software support speeds engineering. Ever increasingly demanding consumers, the use of new materials, tailored solutions with reduced consignment times and a constant increase in productivity are the conditions that printing machine users impose on their suppliers. In particular, given the increasing rate of innovation, OEMs need to reduce time to market to the point that, most time designing a printing machine is now dedicated to engineering, which involves the entire process from design to production, programming and startup. Bosch Rexroth proposes an integrated development solution based on the automation platform IndraWorks. Its functions, requiring no complex programming, but rather a simple setup, are ready to use in the form of reliable technological modules within the

system’s libraries, as well as highly complex processes, such as cam profile calculation or color register control. Productivity: quick changeover, with no interruptions to production. The control platform IndraMotion enables reducing machine setup times; after replacement of a printing plate or sleeve, for example, operators need simply program the corresponding data of the new format. With Rexroth technology it is also possible to implement automatic register preadjustment, so as to enable automatic production re-startup with “on the fly” synchronization. Finally, the safety functions integrated into the drive system reduce setup times, because in such a way accessing parts of the machine no longer requires deactivating the external safety controls. n

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Attrezzature Caratteristiche e funzionalità di una piattaforma Edigit per l’e-commerce web-to-print, integrata e specifica per le aziende grafiche.

Characteristics and functionalities of an integrated and specific Edigit web-to-print e-commerce platform.

L’e-commerce piace integrato E-commerce: users prefer integrated

Ha avuto un ottimo riscontro l’iniziativa promossa da Edigit per analizzare benefici e potenzialità delle piattaforme di e-commerce webto-print integrate al workflow e al gestionale aziendale. L’evento, che verrà replicato in altre città italiane, si è svolto lo scorso 28 ottobre nell’aula magna della Scuola grafica cartaria di San Zeno a Verona, con un titolo eloquente (“Aprire un e-commerce integrato? Sì, per dare vigore al tuo business… Guadagnando!”) che ha riempito la sala di imprese provenienti da tutto il Centro-Nord.

The initiative promoted by Edigit, to analyze the benefits and potential of web-to-print e-commerce platforms integrated with the user’s workflow and business management, met with much enthusiasm. The event, which will be repeated in other Italian cities, was held last October 28th in the main lecture hall of the San Zeno paper graphics school in Verona, with an eloquent title (“Open integrated e-commerce? Yes, to stimulate your business… and make money!”) which filled the hall with graphics concerns from throughout North-Central Italy.

L’esperienza dei testimonial. L’incontro, dal taglio pratico e concreto, ha illustrato le caratteristiche e le funzionalità di una piattaforma di e-commerce web-to-print integrata e specifica per le Aziende Grafiche, con il contributo del Web project manager di Edigit, Carloalberto Baroni, e di due testimonial autorevoli: Marco Nardin, Titolare della Grafiche Nardin nonché Presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confartigianato, e Maurizio Centenaro, General Manager di Firma Group. Preziose le testimonianze dei due ospiti, basate sulle rispettive esperienze di implementazione della piattaforma messa a punto da Edigit: l’imprenditore e il manager hanno raccontato le motivazioni che li hanno portati ad adottare un e-commerce integrato, l’approccio scelto e i risultati raggiunti, e hanno reso l’evento un’occasione di incontro e confronto tra aziende. Un accurato controllo dei costi. Fra i molti argomenti discussi, le differenze fra un e-commerce tradizionale e un sistema di e-commerce integrato Edigit, a partire dall’esattezza dei preventivi: «il sistema gestionale integrato - hanno sottolineato gli interventi - grazie a un accurato controllo dei costi, consente di pubblicare online preventivi certi nel pieno rispetto delle marginalità aziendali».

Smontaggio cliché e applicazione adesivo Camis si ispira al concetto di “controllo totale” e mette a punto sistemi dedicati, capaci di combinare precisione, semplicità e flessibilità così da garantire un livello elevato di standardizzazione in fase di pre-stampa. La società propone il sistema di smontaggio cliché Camis DM progettato per aumentare la produttività del reparto pre-stampa flexo, che automatizza la rimozione dei cliché ed evita il danneggiamento del polimero o del liner di poliestere, condizione essenziale per permetterne il riutilizzo (e dunque l’economicità del processo). Per ottimizzare ulteriormente il flusso di lavoro del reparto, Camis DM può essere equipaggiato con l’applicatore di biadesivo Taper Slide. con il risultato di incrementare il rendimento delle stazioni di montaggio, migliorare la qualità della stampa eliminando i difetti riconducibili agli errori nell’applicazione del biadesivo, ridurre i fermi macchina e, dunque, infine, minimizzare tempi, sprechi e costi generali del sistema. Ricordiamo che I&C cura per Camis marketing e vendite in Italia e alcune nazioni estere.

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Testimonials of experience. The encounter, with a practical and concrete character, illustrated the features and functions of an integrated web-to-print e-commerce platform for graphics concerns, with the contributions of Edigit’s web project manager Carloalberto Baroni and two authoritative testimonials: Marco Nardin, owner of Grafiche Nardin and national president of Confartigianato’s young entrepreneurs, and Maurizio Centenaro, general manager of Firma Group. The two guests gave valuable contributions, based on their respective experiences with implementing the platform developed by Edigit: the entrepreneur and the manager each explained their motivations for adopting integrated e-commerce, the approach they opted for and the results they obtained, and made the event an occasion for contact and interfacing between concerns. Accurate costs control. Topics of discussion included the differences between conventional e-commerce and an integrated Edigit e-commerce system, starting with the exactness of estimates: «the integrated management system - the talks highlighted - enables, with the help of an accurate costs control, publishing certain estimates that fully respect concerns’ bottom line». Plate demountingand and adhesive application Inspired by the concept of “total control”, Camis develops dedicated solutions combining accuracy, simplicity and flexibility, so as to ensure a high level of standardization of the pre-print process. Designed to enhance the productivity of the flexo pre-print section, the company proposes the new Camis DM system for plate dismounting that automates the removal of the plates and prevents damage to the polymer or polyester liner, essential in enabling re-use (and hence the affordability of the process). To further optimize the section workflow, Camis DM can be equipped with the Taper Slide biadhesive tape applicator, thus increasing the yield of the mounting stations, improving the print quality by eliminating defects due to errors in the application of the biadhesive, reducing machine stops times and hence in the end minimize waste and general costs of the system. A reminder that I&C looks after Camis’ marketing and sales in Italy and in certain other countries.

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Attrezzature Incollare con precisione e flessibilità Robatech propone Cartoglue-LP: un sistema di incollaggio dedicato alle cartotecniche, autonomo, flessibile, preciso ed economicamente conveniente. E non solo.

I principali vantaggi di Cartoglue-LP Grande flessibilità Facilità di utilizzo Ridotta manutenzione Facilità di pulizia Ideale per retrofit su linee esistenti

Gli utilizzatori di piegaincolla sanno bene che l’impianto di incollaggio non è da considerarsi un accessorio ma un componente strategico della linea di produzione, in grado di influenzare in misura rilevante la sua efficienza, così come la qualità del prodotto finale. Per questo Robatech ha messo a punto il nuovissimo sistema di incollaggio Cartoglue-LP, un impianto completamente autonomo e indipendente per l’applicazione di colle viniliche. E lo presenta come la soluzione ideale per le cartotecniche che perseguono la massima flessibilità, ora più che mai necessaria a causa di lotti di produzione sempre più piccoli. Cartoglue-LP vanta, dunque, una qualità e

The main advantages of Cartoglue-LP Great flexibility Ease of use Reduced maintenance Ease of cleaning Ideal for retrofit of existing lines

Gluing with accuracy and flexibility Robatech offers Cartoglue-LP: a dedicated gluing system for the paper industry, autonomous, flexible, accurate and economically convenient. And much more. Users of folding and gluing machines know well that the gluing system is not to be considered an accessory but a strategic component of production lines, capable of affecting its efficiency all-told, the same as the end product. Which is why Robatech has devised the new Cartoglue-LP system, a completely independent and autonomous system for the application of vinylic glues. And they present it as the ideal solution for the paper industry, enabling maximum flexibility, now more than ever necessary due to the ever smaller production lots. Cartoglue-LP can hence boast Swiss quality and finish but at the same time presents a competitive quality/price ratio even compared to more reputed competitor systems, and that immediately won the approval of the market. Distinctive aspects Cartoglue-LP is installed on a sturdy aluminum trolley,

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delle finiture “svizzere” ma presenta al tempo stesso un rapporto qualità/prezzo competitivo anche rispetto a sistemi concorrenti meno blasonati, e che ha subito incontrato il gradimento del mercato. Aspetti distintivi Cartoglue-LP è installato su un robusto trolley in alluminio, che si può facilmente posizionare in qualsiasi punto della linea e trasportare da una macchina all’altra. Il programmatore è integrato nel carrello ed è facoltà dell’utilizzatore decidere il numero di pistole di cui dotare il sistema; la configurazione iniziale si può modificare in qualsiasi momento e con semplicità, aggiungendo nuove pistole. Sin dalla versione di base Cartoglue-LP comprende tutti i componenti necessari a garantirne un utilizzo efficiente e prestazioni fuori standard, a partire dalla pompa a doppio diaframma di comprovata affidabilità, sino al regolatore di pressione e, se richiesto, alla valvola proporzionale. Con questo impianto è possibile erogare colle di viscosità fino a 2500 mPas, e produrre con velocità fino a 400 m/min. Inoltre, l’intero blocco pompa-filtro è posizionato su una piastra d’acciaio inox a sollevamento motorizzato, per facilitare drasticamente le operazioni di cambio colla da parte dell’operatore. Curati nel dettaglio tutti gli aspetti relativi all’affidabilità, alla precisione e alla sicurezza del sistema: ogni pistola (tutte ad azionamento elettromagnetico) è dotata di fotocellula indipendente, e presenta dimensioni ridottissime, per consentirne il posizionamento anche nei punti più remoti della macchina. Disponibili sistemi di rilevamento colla.

which can be easily positioned in any point of the line and transported from one machine to another. The programmer is integrated into the trolley and the user can decide on the number of pistols the system is equipped with, while the initial configuration can be changed at any time simply by adding new pistols. Even the basic Cartoglue-LP version includes all components necessary to ensure an efficient and above standard performance, from the doublediaphragm pump with proven reliability, to the pressure regulator and, if required, to the proportional valve. With this system glue viscosities up to 2500 mPas can be dispensed at production speeds of up to 400 m/min. Moreover, the entire filter pump block is placed on a stainless steel plate with motorized lifting to drastically facilitate operator glue change operations. All aspects related to the reliability, accuracy and safety of the system have been given the greatest detail. Each pistol (all electromagnetically triggered) is equipped with an independent photocell and is small in size to enable positioning in even the most remote points of the machine. Glue detection systems available.

Stoccaggio sleeve: un sistema dedicato

Si chiama Sleeves Storage System, è prodotto da Due Emme (Gaggiano, Mi) ed è specificamente progettato per conservare e gestire le sleeve utilizzate nei processi di stampa flessografica e rotocalco e di laminazione. Le sleeve (o maniche), infatti, sono una risorsa preziosa e, se non vengono conservate correttamente, possono diventare inutilizzabili o causare gravi problemi di stampa (ad esempio alonature o barrature) innescando inevitabili contestazioni da parte del cliente. Per questo Due Emme Srl propone specifici ed efficaci magazzini automatici o manuali che ottimizzano in modo ideale gli spazi e conservano le maniche in condizioni di assoluta sicurezza, in completa oscurità e in una struttura facilmente condizionabile. Inoltre, i sistemi della società lombarda sono modulari, adattabili a diametri e tavole differenti, di altissima capacità e conservano le sleeve in posizione verticale, evitando definitivamente il gravoso problema dell’ovalizzazione durante lo stoccaggio. Sleeve storage: a dedicated system It is called Sleeves Storage System, is offered by Due Emme (Gaggiano, Mi) and has been specifically designed to preserve and manage the sleeves used in flexographic and gravure print processes and in lamination. The flexographic sleeves, in fact, along with the aniloxes are the most precious resource of flexography and if they are not preserved properly, in time they can become unusable or cause serious print problema (for example halos and stripes), triggering inevitable contestations from the customer. This is why Due Emme Srl proposes specific and effective solutions to preserve and manage sleeves, with automatic or manual storage facilities, that optimize space and preserve the sleeves in conditions of absolute safety in complete darkness and in a structure that can be easily conditioned. On top of that, the systems of the Lombard concern are modular, adaptable to different diameters and tables, extremely high capacity and preserve the sleeve in a vertical position, definitely avoiding the serious problem of ovalisation during storage.

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Attrezzature Controlli con tecnologia “vibration”

A integrazione dell’offerta di sistemi di controllo, guida-nastro e conta-formati per packaging, etichette e converting, Gama propone i sistemi automatici a tecnologia “vibration” per il controllo di viscosità, pH e temperatura, disponibili nei due modelli VIS G28 per inchiostri a base solvente, ideale per l’editoria, e VIS G29 per inchiostri a base acqua impiegati nella stampa flexo e roto. In particolare il VIS G29 apporta in automatico gli opportuni correttivi mediante aggiunta di stabilizzanti, massimizzando così la qualità della stampa e le prestazioni delle macchine. Inoltre trasmette le informazioni utili in tempo reale, emette il rapporto di fine produzione e permette di archiviare i parametri dei set-up e dei “job” per future ristampe. L’insieme dei dati può essere inviato al sistema gestionale per l’analisi dei costi di produzione. (I&C sostiene in Italia lo sviluppo commerciale di Gama).

Impianti di cogenerazione per l’industria cartaria

Intergen (divisione energia del Gruppo IML) progetta e realizza gruppi elettrogeni e impianti di cogenerazione a biogas e gas metano. Di recente ha messo a punto in Veneto tre impianti di cogenerazione per uno dei più importanti Gruppi internazionali di produzione della carta. Gli impianti contribuiscono all’autosufficienza energetica dell’azienda e alla riduzione del consumo di combustibili, garantendo uno sfruttamento ottimale dell’energia cogenerativa. Le centrali, infatti, assicurano la produzione congiunta di energia elettrica e di vapore; in particolare, consentono il recupero del calore ad alta e bassa temperatura e sono progettate per funzionare più di 8.000 ore all’anno.

Controls with “vibration” technology To integrate their offer of control systems, belt-guides and format counters for packaging, labels and converting, Gama proposes the automatic “vibration” technology systems for viscosity, pH and temperature control, available in the two models VIS G28 for solvent based inks, ideal for publishing, and VIS G29 for waterbased inks used in flexo and gravure printing. In particular VIS G29 automatically implements the required corrections by adding a stabilizer, thus maximising print quality and machine performance. On top of that the machine transmits the required information in real time, issues an end-of-production report and enables the storing of the set-up and “job” parameters for future reprints. All the data can be sent to the management system for the analysis of the production costs. (I&C is supporting the commercial growth of Gama in Italy). Cogeneration systems for the paper industry Intergen (energy division of the IML Group) designs and makes biogas and methane gas power generating and cogeneration systems. In Veneto recently it has devised three cogeneration systems for one of the most important international paper producing groups. The systems contribute the company’s energy self-sufficiency and to the reduction in fuel consumption, guaranteeing an optimum exploitation of cogenerative energy. The power stations in fact ensure a joint production of electrical energy and steam; in particular they enable low and high temperature heat recovery and have been designed to operate for more than 8,000 hours a year.

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SOLUZIONI MADE IN ITALY GEN-MAR/14 Converting 41


Attrezzature

RTO per applicazioni estreme IMPIANTI TERMICI RIGENERATIVI Brofind illustra tre esempi di soluzioni basate sul processo rigenerativo per la depurazione di emissioni industriali in atmosfera. In condizioni difficili e con sensibili vantaggi economici.

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RTO 3 camere da 15000 Nm³h ad alto carico termodinamico. 15000 Nm3h 3 chamber RTO with high heat load.

RTO a 2 camere Two chamber RTO.

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rofind, società di ingegneria detentrice di tutti i tipi di know how per l’abbattimento delle SOV (Sostanze Organiche Volatili) in atmosfera, ha recentemente sviluppato alcune applicazioni di processo rigenerativo in condizioni operative limite. Ecco qualche esempio interessante per l’industria del converting.

Impianti a elevato carico termico

Esistono diverse applicazioni (il coil co-

ating, la produzione di laminati, la stampa in roto-offset e altre ancora) dove la temperatura dell’aria in uscita dal processo di produzione è molto elevata fra 150 e 300 °C - e il carico organico può raggiungere i 10 -12 g/Nm3. In questi tipi di industria, dunque, bisogna tener conto dell’eccessivo sviluppo di calore, e anche poter regolare i propri cicli e livelli di temperatura in modo da mantenere in equilibrio il processo, senza derive indesiderate.

RTO for extreme applications REGENERATIVE THERMAL OXIDIZERS Brofind illustrates three examples of solutions based on regenerative purification of industrial emissions, under difficult conditions and with considerable economic advantages.

Brofind, an engineering company with all types of knowhow for reducing the presence of VOCs (volative organic chemicals) in the air, has recently developed a few regenerative process applications for constraining operating conditions. Below are a few promising examples for the converting industry. Installations with high heat load There exist various applications (coil coating, laminate production,

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roto-offset printing among others) in which the temperature of the air released by the production process is very high - between 150 and 300 °C - and the organic load can reach 10 12 g/Nm3. In these industries, then, it is necessary to take stock of the excess buildup of heat, as well as to be able to adjust cycles and temperature levels in order to keep the process balanced, with no undesired extremes.

Con uno speciale “hot by pass” che scarica al camino una parte delle calorie in eccesso - direttamente dalla camera di combustione tramite una valvola refrattariata e un software dedicato - è possibile non solo mantenere l’impianto stabilmente in marcia, ma anche ottimizzare i possibili recuperi calore posti a valle. Su molti di questi impianti Brofind ha infatti eseguito anche importanti sezioni di recupero energetico, producendo vapore, scaldando acqua o fluidi termici, ma anche fornendo ai clienti della preziosa acqua gelida a 6 °C. Il tutto abbinato all’ottenimento di Titoli Energetici (i così detti certificati bianchi) che contribuiscono a velocizzare il ritorno di un già ottimo investimento. Il vantaggio di allargare lo spettro di applicazione di questi impianti è più evidente nei settori caratterizzati da un’elevata

With a special “hot bypass” that releases part of the excess heat into a flute - directly from the combustion chamber through a heat-resistant valve and special software - it’s possible not only to keep the installation working steadily, but also to optimize possible heat recovery downstream. Brofind has also executed significant energy recovery systems on many of these installations, producing steam, heating water or thermal fluids, but also supplying customers precious 6 °C chilled water. All this in addition to Energy Efficiency Credits (so-called white certificates), which help to speed the return on an already excellent investment. The advantage of expanding the

spectrum of application of these installations is more evident in sectors characterized by a high degree of variability, which is to say in which production can go from times with low organic load (below self-maintenance concentration) to peaks with a high organic load: here the installation needs to be capable of confronting the opposite problem of high combustion energy, with a consequent rise of heat profiles (photo 2). Very dirty gaseous effluents In certain cases, the production process releases air containing volatile organic chemicals but also many solid compounds, which are difficult to treat with a prefilter because they are so humid, sticky and perhaps at

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Attrezzature variabilità, dove cioè la produzione può passare da momenti con basso carico organico (al di sotto della concentrazione di auto sostentamento) a picchi con carico organico elevato: qui l’impianto deve essere in grado di fronteggiare il problema, opposto, di un grande sviluppo di energia legata alla combustione, con il conseguente innalzamento dei profili termici (foto 2).

Effluenti gassosi molto sporchi

In alcune situazioni, il processo produttivo scarica aria con sostanze organiche volatili ma anche con molti composti solidi, di natura difficile da trattare con un pre filtro perché molto umidi, appiccicosi e magari anche con temperature tali da sconsigliare pre trattamenti a umido. In questi casi Brofind ha sviluppato un 3

lay out di impianto e, soprattutto, un materiale ceramico speciale che permette di mantenere sia un buon tasso di recupero calore sia una bassa sensibilità all’intasamento, agevolando al contempo gli interventi di manutenzione. L’innovativo sistema di pirolisi automatica denominato “Burnfind” permette la rimozione periodica automatica di tutti i composti solidi organici depositati sull’impianto, prolungando gli intervalli tra una manutenzione e l’altra o annullandola del tutto.

Effluenti alogenati

Una delle applicazioni più complesse che Brofind ha studiato e realizzato di recente riguarda il trattamento delle sostanze organiche alogenato, Cloro e Bromo in primis. In questo caso le principali problematiche derivano dagli attacchi acidi e riguardano la necessità di installare un post trattamento per abbattere gli acidi che si creano durante la combustione. La soluzione adottata ha permesso di ottimizzare tutti i parametri di funzionamento di questo tipo di impianto, per massimizzare il recupero energetico senza aumentare i rischi di corrosione legati alla condensazione degli acidi. Il post trattamento viene eseguito con una sezione di quench + scrubber a soluzione basica, fino a quando si raggiungono i parametri di emissione più restrittivi (foto 3). n RTO per sostanze organiche clorurate da 20000 Nm³h. 2000 Nm3h RTO for chlorinated organic chemicals.

temperatures discouraging wet processes. In these cases, Brofind has developed a plant layout and, most importantly, a special ceramic material that enables maintaining both a good heat recovery rate and low susceptibility to clogging, at the same time facilitating maintenance operations. The innovative automatic pyrolisis system called “Burnfind” enables automatic periodic removal of all organic solid compounds deposited on the installation, prolonging intervals between one maintenance operation and the next or eliminating it completely. Halogenated gases One of the more complex applications

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which Brofind has recently studied and implemented has to do with treating halogenated organic chemicals, chlorine and bromine first and foremost. In this case, the main problems are due to the acids involved and the need to install a post-process to reduce the acids created during combustion. The solution adopted has enabled optimizing all functional parameters of this type of installation, maximizing energy recovery without increasing the risk of corrosion connected with acid condensation. The post-process treatment is performed using a base quench + scrubber section, until the more restricted emission parameters are met (photo 3). n

Recuperare il calore La tecnologia della combustione termica di tipo rigenerativo si è sviluppata alla fine degli anni ’80, per rispondere alle crescenti esigenze di eco-sostenibilità nel settore della depurazione degli sfiati gassosi inquinati. Principioguida della R&S: coniugare gli orientamenti legislativi in materia ambientale con la necessità di contenere i costi di gestione. Il processo rigenerativo, infatti, associa alla tradizionale ossidazione termica delle sostanze organiche inquinanti (a dare anidride carbonica e acqua, secondo la classica reazione CxHyOz → CO2 + H2O) una sezione di recupero calore con masse ceramiche appositamente studiate, testate e dimensionate per permettere un recupero di energia che può arrivare fino al 96%. In sintesi, l’aria inquinata che esce dal processo produttivo con una certa temperatura viene ulteriormente riscaldata (normalmente tra i 750 e gli 850 °C), per essere poi raffreddata a un valore finale che può superare quello di ingresso di soli 30 °C. Il successo di questo tipo di impianti è dovuto proprio al fatto che l’apporto di calore esterno, solitamente fornito da gas combustibile, è ridotto al minimo, così come la cosiddetta concentrazione di auto sostentamento, oltre la quale il processo non ha più bisogno di combustibile di supporto, perché l’esotermicità della precedente reazione di combustione fornisce tutta l’energia necessaria (foto di apertura). Dopo oltre 20 anni di esperienze e diverse centinaia di impianti installati, questo processo sta incontrando una popolarità sempre maggiore, e le sue applicazioni interessano campi considerati fino a poco fa troppo “ostili” per la tecnologia rigenerativa.

Recovering heat Regenerative thermal combustion technology was developed in the late 1980s in order to respond to growing demands of eco-sustainability in the polluted air purification sector. The guiding principle of R&D is to combine environmental legislation orientations with the necessity to contain management costs. The regeneration process introduces heat recovery to the traditional thermal oxidation of organic contaminants (making carbon dioxide and water, according to the classic chemical reation CxHyOz → CO2 + H2O), with ceramic media specially designed, tested and scaled in order to enable an energy recovery of as much as 96%. In short, the warm polluted air released during the production process is further heated (normally between 750 and 850 °C), then cooled to no more than 30 °C above the initial temperature. The success of this type of installation is due to the fact that the use of external heat, usually supplied by combustible gas, is reduced to a minimum, as well as the so-called “selfmaintenance concentration”, beyond which the process no longer requires external fuel, because the heat emitted by the previous combustion supplies all necessary energy (opening photo). After more than 20 years of experience and hundreds of installations, this process is meeting with more and more popularity, and its applications concern fields until recently considered too “hostile” for renewable energy technologies.

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SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 20-22/5/2014 Parma (I) www.sps-italia.net

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Inserzionisti

Converting Numero gennaio-marzo 2014

ATIF.................................................I Cop., 2

ICR ............................................................... 6

C.O.I.M...................................................... 15 CAMIS ...................................................... 29 CENTREXPO ................................I Cop., 2 COSTRUZIONI MECCANICHE RAMA .......................... 36

LOMBARDI CONVERTING MACHINERY........................................... 35

DE ROSSI VITTORIANO...................... 41 DEPUR PADANA ACQUE ........... IV Cop. DUE EMME ............................................. 17 EAST AFRIPACK 2014 ........................... 5

RE CONTROLLI INDUSTRIALI .................................III Cop. ROSSINI ...............................I Cop., 2-3-25 SUN CHEMICAL GROUP ....................... 8 ULMEX INDUSTRIE SYSTEM ............. 44 UTECO CONVERTING .........I Cop., 2-22

GRAFIKONTROL ................................... 45

Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Stefano Lavorini Condirettore Luciana Guidotti Promoter Daniela Binario Segreteria Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Pubblicità traffico@dativo.it Traduzioni Dominic Ronayne Progetto grafico e impaginazione Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, Rossella Rossi, Simona Viapiana Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano Numero 1/2014

Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Enti, aziende, associazioni citate su questo numero ACIGRAF GRAPHIC EQUIP. SRL ..........13

GAMA SRL ..............................................41

NUCERIA ADESIVI SRL .........................16

ACIMGA ................................................1, 7

GHELFI ONDULATI SRL ........................16

NUOVA GIDUE SRL ...............................29

ACUS ................................................ 16, 18

GIFCO ..................................................... XX

AIDEPI .....................................................10

GIPEA ......................................................18

OFFICINE MECCANICHE GIOVANNI

ATIF......................................................2, 16

GOGLIO SPA...........................................12

CERUTTI SPA..........................................12

AVERY DENNISON RIS ITALIA SRL .....23

GRAFE ITALIA SRL .................................23

OMET SRL ....................................... 15, 26

GS1 ITALY..................................................9 PERFETTI VAN MELLE ITALIA SRL ......16

BOBST GROUP ITALIA SPA........... 12, 35 BOBST GROUP SA ......................... 12, 35

H.B. FULLER ADHESIVES IT. SPA ........23

BOSCH REXROTH SPA .........................37

HEIDELBERGER DRUCKMASC. ..........14

PRIMERA TECHN. EUROPE GMBH ....26

BROFIND SPA ........................................42

HEWLETT PACKARD

PRIMETEC SRL .......................................26

ITALIANA SRL .........................................18 QUADTECH INC.....................................13

CAMIS SRL ..............................................39 CENTREXPO SPA ................................2, 7

I&C SAS ............................................ 39, 41

CONAI ....................................................18

ICR IOANNOU SA ..................................12

RITRAMA SPA ........................................24

ICR SPA ...................................................12

ROBATECH ITALIA SRL U.S. .................40

DAETWYLER SWISSTEC.......................13

IMBALLI SPA ..........................................35

ROSSINI SPA ............................................2

DE ROSSI VITTORIANO SRL ................33

INDICOD-ECR ..........................................9

DUE EMME SRL .....................................40

INGLESE SRL ..........................................30

SIX TRUE .................................................33

DUPONT DE NEMOURS GMBH

INTERGEN IML IMPIANTI .....................41

SUN CHEMICAL

- PACKAGING GRAPHICS DIVISION....27

INTERPRINT GMBH ..............................13

GROUP SPA...............................16, 24, 33

LEONHARD KURZ

TARSUS GROUP PLC.............................18

EDIGIT INTERNATIONAL SRL ..............39

STIFTUNG & CO .....................................23

TORAY INTERNATIONAL

EPSON ITALIA SPA ................................18

LIRMAPRINT SRL............................ 18, 26

ITALY SRL ................................................30

ERA - EUROPEAN ROTOGRAVURE

LUXORO SRL .........................................23

DURST PHOTOTECHNIK SPA....... 18, 26

UNI BOCCONI AMM. PUBB. ..........1, 18 MACCHINGRAF SRL .............................14

UPM-KYMMENE/ UPM RAFLATAC ....24

MANUCOR SPA .....................................23 FEDERAZIONE CARTA GRAFICA .........1

MASTERS COLOR SRL ..........................16

WINDMÖLLER &

FERRARINI & BENELLI SRL ..................32

MGRAF....................................................18

HÖLSCHER IT. SRL ................................12

FFEI LTD ..................................................26

MONDELEZ INTERNATIONAL ..............9

FINAT ......................................................18

MONDI PACKAGING AG ......................24

FUJI FILM ITALIA SRL ............................26

MÜLLER MARTINI SPA .........................26

46 Converting GEN-MAR/14

Organizzazione commerciale: sales@dativo.it Product manager Massimo Chiereghin 02/69007733 - m.chiereghin@dativo.it Sales team (Italia) Bruno G. Nazzani 02/69007733 - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini 335/6266064 Mario Rigamonti 349/4084157 Sales Representatives Germany P.Keppler Verlag GmbH & Co KG (VerpackungsRundschau) Industriestrasse 2 - 63150 Heusenstamm Tel.+49/6104/606322 - Fax +49/6104/606323 USA and Canada Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310TN9 1RW

SOCIO EFFETTIVO

ASSOCIATION........................................12 ESKO GRAPHICS SRL ..................... 13, 30

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 converting@dativo.it http://www.dativo.it

XEIKON ITALIA SRL ...............................18

INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.


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