Environment & Legislation CAC: variations
CAC: variazioni Legno - Dal primo gennaio 2009 è raddoppiato il Contributo Ambientale Conai sugli imballaggi di legno: rimasto costante per il quadriennio 2005-2008, è infatti passato da 4 euro/t a 8 euro/t. Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato la variazione su richiesta del consorzio nazionale Rilegno e, nonostante l’aumento del contributo a carico degli utilizzatori di imballaggi di legno in Italia (che, per quel che riguarda la materia prima legno era il più basso d’Europa) rimarrà uno dei più bassi a livello europeo. Plastica - Nella seduta del 17 febbraio 2009 il Consiglio di amministrazione Conai, su proposta di Corepla, ha deliberato la variazione del contributo ambientale sugli imballaggi di plastica a partire dal 1° luglio 2009, quando passerà dagli attuali 105,00 a 195,00 euro/t. Guida on line - La Guida al Contributo Ambientale 2009, con i principali aggiornamenti e il calendario degli adempimenti è on line su www.conai.org.
Wood - As of January 1st 2009 the Conai Environmental Contribution (CAC) on wood packaging has doubled: having stayed the same for the four year period 2005-2008 it has in fact gone from 4 euros/t to 8 euros/t. The Conai board of directors deliberated the variation on request from the Italian national wood consortium Rilegno and, despite the increase of the contribution charged on wood packaging in Italy (that as far as wood as a raw material was the lowest in Europe) will remain one of the lowest at European level. Plastic - In the session of February 17th 2009 the Conai board of directors, on a proposal be Corepla, deliberated a variation in the environmental contribution of plastic packaging as of July 1st 2009, when it will go from the current 105,00 to 195.00 euro/t. Online guide - The 2009 Guide to Environmental Contribution, with the main updates and the calendar of commitments is on line on www.conai.org.
Compostable labels
Etichette compostabili Il produttore gallese di farina biologica Bacheldre Watermill ha accolto con favore la proposta di Berkshire Labels di passare a un’etichetta compostabile della gamma BioTAK™, che prevede l’impiego del materiale biodegradabile e compostabile NatureFlex™ di Innovia Films Ltd (Wigton, Regno Unito). L’esclusiva gamma BioTAK™ è conforme alla normativa EN13432 relativa al compostaggio e alla biodegradabilità e prevede l’applicazione di un adesivo biodegradabile al 100%. È stata inoltre certificata per includere una carta semilucida bianca, una carta kraft naturale, PLA bianco o trasparente e appunto NatureFlex™, disponibile nei colori bianco, trasparente o con una faccia metallizzata. NatureFlex™ NM è il marchio di Innovia Films che identifica i film metallizzati a base di cellulosa, prodotti da polpa di legno rinnovabile. Si tratta - a detta della società - dell’unico film metallizzato biodegradabile: la quantità di metallo presente è infatti minima (inferiore allo 0,02%), che rallenta la degradazione del film di qualche giorno ma non interferisce in alcun modo con la sua biodegradabilità.
The Welsh producer of biological flour Bacheldre Watermill welcomed the proposal by Berkshire Labels to go over to a compostable BioTAK™ range label that entails the use of NatureFlex™ biodegradable and compostable materials, made by Innovia Films Ltd (Wigton, UK). The exclusive BioTAK™ conform to EN13432 BioTAK™ legislation covering composting and biodegradability and also comprises the application of 100% biodegradable glue. It was also certified to include a semigloss white paper, a natural kraft paper, white or transparent PLS and NatureFlex™, available in white, transparent or metalised face. NatureFlex™ NM is an Innovia Films brand that identifies cellulose based metalised films, produced from replenishable wood pulp. According to the company it is the only biodegradable metalised film on the market: the quantity of metal present is in fact minimum (less than 0.02%), that slows down the degrading of the film by a day or two but does not in any way interfere with its biodegradability.
L.A.I.M. di Colombai Rag. Vittorio Via Prov. Francesca Sud 293 - 56020 S. Maria a Monte (PI) Italy Tel. +39/0587 707073 - Fax +39/0587 707093 e-mail: imbalaim@tiscali.it - www.imbalaim.it
L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabili e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l'ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costantùe miglioramento della qualità della propria produzione.
Environment & Legislation
SUPPORTI “ECO-FRIENDLY” - Ultra Green Film è il nome del supporto ecocompatibile lanciato da GPA. A differenza delle carte tradizionali, è prodotto senza fibre derivate dalla lavorazione del legno, acqua o agenti tossici, compresi gli sbiancanti chimici. Si tratta di un substrato a basso impatto
ambientale, di ottimo aspetto, che assicura buona stampabilità. Rispetto alle carte ottenute con pasta di cellulosa, Ultra Green non presenta l’effetto grain (che evidenzia l’orientazione della fibra della carta), consente di ottenere superfici più levigate, migliorando al contempo la risoluzione e saturazione del colore.
Da gennaio 2009 è operativo il nuovo regolamento comunitario sulla classificazione e l’etichettatura delle sostanze pericolose. Obiettivo: uniformare a livello internazionale categorie, simboli, informazioni e avvertenze.
Sostanze pericolose Per tutelare la salute umana e dell’ambiente, garantendo al tempo stesso la libera circolazione delle sostanze e delle miscele nel mercato interno, è opportuno classificare ed etichettare allo stesso modo, in tutti i Paesi del mondo, i prodotti chimici identici che presentano lo stesso pericolo. Fino ad ora, infatti, una determinata quantità di sostanza poteva essere qualificata come “pericolosa” in base al GHS mentre in UE, Australia, Malesia e Tailandia era indicata come “nociva”; per Usa, Canada, Giappone e Corea era “tossica”; in Nuova Zelanda era “rischiosa” e in Cina “non pericolosa”. Questo basilare principio di buon senso ha orientato le istituzioni comunitarie nella formulazione del nuovo “Regolamento Parlamento europeo e Consiglio UE 1272/2008/CE. Classificazione, etichettatura e im-
Dangerous substances Since January 2009 the new European regulation on classification and labeling of dangerous substances has been in force. Objective: homogenize internationally categories, symbols, information and warnings.
In order to effectively protect human health and the environment, guaranteeing at the same time the free circulation of substances and mixtures in the domestic market, it is necessary to classify and label in the same way, in all Countries of the world, the same chemical products that present the same dangers. Until now, in fact, a given quantity of a substance could be designated as “dangerous” according to the GHS while in the EU, Australia, Malaysia and Thailand it was indicated as “harmful”; for the USA, Canada, Japan and Korea it was “toxic”; in New Zealand it “posed a risk” and in China it was “not dangerous”. This basic principle of common sense guided the European institutions in the formulation of the new “Regulation (EC) No 1272/2008 of the European
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Questo supporto originale combina le caratteristiche di stampabilità e buona trasformazione della carta con la resistenza della plastica. Ultra Green risulta infatti resistente allo sfregamento, all’umidità, ai grassi e agli oli, nonché ai raggi UV. Quindi non ingiallisce o si deteriora se esposto al sole.
ballaggio delle sostanze e delle miscele - Abrogazione delle direttive 67/548/CE e 1999/45/CE”, che si può leggere in versione integrale sulla Gazzetta Ufficiale UE del 31 dicembre 2008. Se ne è parlato nel convegno organizzato ad hoc da Fiera di Vicenza nell’ambito dello scorso Impatec (8-11 ottobre 2008), a cui ha partecipato la relatrice del provvedimento e parlamentare UE, onorevole Amalia Sartori. Secondo le nuove disposizioni, sulle etichette dovranno figurare pittogrammi, indicazioni di pericolo e consigli di prudenza generali e specifici (relativi a reazione, conservazione e ricadute sull’ambiente durante l’uso di questi prodotti) tesi a rendere gli imballaggi più sicuri ed evitare che attirino l’interesse dei bambini o inducano in errore i consumatori. Il regolamento è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale - dunque il 1° gennaio di quest’anno ma alcune disposizioni si applicheranno invece solo a partire dal 1° dicembre 2010 (sostanze) o addirittura dal 1° giugno 2015 (miscele). Qualche caso concreto - Secondo il nuovo regolamento, ad esempio, l’etichetta di una sostanza o miscela
Parliament and of the Council on classification, labeling and packaging of substances and mixtures Amendment of directives (EC) 67/548 and (EC) 1999/45”, which can be read in full on the Official Journal of the EU of December 31st, 2008. The topic was covered at the special conference held by Vicenza Fair during the last Impatec (October 8th-11th, 2008), with contributions by the measure’s author and European MP, the honorable Amalia Sartori. According to the new provisions, labels must include pictographs, indications of danger and advice on general and specific precautions (relating to reactivity, preservation and environmental repercussions during use of these products) to render the packaging safer and prevent them from attracting the interest of children or misleading consumers. The regulation went into effect the day after its publication on the Official Journal - so, January 1st of this year - but certain provisions will only be applied after December 1st, 2010 (substances) or June 1st, 2015 (mixtures).
classificata come pericolosa dovrà indicare nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore, e la quantità nominale del contenuto - attenzione: qui si considera solo l’unità consumatore, non i prodotti destinati all’industria o altrove - se non già indicata in un’altra parte dello stesso imballaggio. L’etichetta dovrà inoltre riportare gli “identificatori” del prodotto (ossia le informazioni che permettono di identificare la sostanza o miscela), nonché, se necessario, i pittogrammi di pericolo e le avvertenze previste dal provvedimento stesso. In particolare, l’etichetta comprenderà i pittogrammi che forniscono informazioni specifiche sul pericolo in questione e le indicazioni riguardanti le proprietà fisiche o la pericolosità per la salute della sostanza confezionata. Dovrà inoltre specificare i consigli di prudenza e le disposizioni particolari relativi all’uso di bombole del gas, contenitori di gas propano, butano o gas di petrolio liquefatto; di aerosol e contenitori muniti di un dispositivo sigillato di polverizzazione, contenenti sostanze potenzialmente pericolose da aspirare, di metalli in forma massiva, leghe, miscele contenenti polimeri o elastomeri; degli esplosivi immessi sul mercato al fine di ottenere, per esempio un effetto pirotecnico.
Some concrete examples - According to the new regulation, for example, the label of a substance or mixture classified as dangerous should indicate the supplier’s name, address and telephone number, and the nominal quantity of the contents - careful: here we’re just talking about the consumer unit, not the products destined for industry or elsewhere - if not already indicated somewhere else on the packaging. The label must also state the product’s “identifiers” (that is the information that enables identifying the substance or mixture), not to mention, if necessary, the danger pictographs and warnings provided for by the provision itself. In particular, the label should include pictographs that provide specific information as to the danger posed and indications regarding the physical properties or health risk posed by the substance packaged. It should also specify precautions to be taken and the particular treatment of methane, propane, butane or gasoline containers; of aerosols and containers equipped with a sealed pulverization device, containing substances potentially harmful if inhaled,
metals in massive form, alloys, mixtures containing polymers or elastomers; and of explosives put on the market for their pyrotechnic effects. “Eco-friendly” substrates Ultra Green Film is the name of the ecofriendly substrate launched by GPA. Unlike traditional paper, Ultra Green Film is manufactured without the use of trees, water or toxic agents including bleaching chemicals. The result is an environmentally responsible substrate that offers unrivalled visual quality, press performance and environmental impact. Different from pulp papers, it has no grain resulting in a smooth surface that promotes high color saturation and resolution. This unique substrate combines the printability and converting characteristics of paper with the durability of plastic. Ultra Green is claimed to be resistant to scuffing, water, grease and oily substances, making it ideal for outdoor applications. It is also resistant to ultra violet rays, therefore it will not yellow or become brittle in the sun. (Source: www.labelsandlabeling.com).
Environment & Legislation In defence of the environment Tetra Pak polylaminate paperboards are rightfully renowned for their low Carbon Footprint, that gives the overall calculation in terms of gas emissions and the greenhouse effect. Considering the entire lifecycle of a 1 litre Tetra Brik™ Aseptic Square for example, we see that CO2 emissions stand at 104 g, or that is 0.14% of the average impact produced by a low energy consumption bulb. These the results from a study made at Padua University (CSQA certified) and presented at Rimini in occasion of Ecomondo (November 2008). Data capture was carried out following the procedure of quantifying gas and greenhouse effect emissions, that also considered the production phases of the raw materials used, food packaging and relative distribution, as well as post consumption container management. • For some years now the company has been proceeding with its Climate Programme project for monitoring the CO2 emissions of its own production sites and starting up a corresponding activity of reduction and compensation, through the increase of the energy efficiency of the same and the purchase of electrical energy via renewable sources (in 2007 it reduced its emissions by 7% compared to 2005). • In Italy Tetra Pak in cooperation with Comieco has promoted the start-up of a segregated collection service of food cartons in the single municipalities, supporting campaigns sensitising the public on the correct conferment of food cartons. In 2008 the service was started up in cities such as Genoa, Bologna, Salerno, Padua, Bari, Trento, with an increase of the number of municipalities involved of over 30% compared to 2007. TRADEMARKS The concept is expanding, and now, following new legislation, some non-conventional trademarks are widely recognized by the market. D.B.
A difesa dell’ambiente Nella carta d’identità dei cartoni Tetra Pak per alimenti non poteva mancare il dato relativo al Carbon Footprint, ovvero il calcolo dell’impatto in termini di emissioni di gas a effetto serra. Considerando l’intero ciclo di vita di una confezione Tetra Brik™ Aseptic Square da 1 litro, per esempio, veniamo a sapere che l’emissione di CO2 si aggira intorno ai 104 g, cifra pari allo 0,14% dell’impatto medio prodotto da una lampadina a basso consumo. Questi i risultati emersi da uno studio svolto dall’Università di Padova (certificato CSQA) e presentato a Rimini in occasione di Ecomondo (novembre 2008). L’acquisizione dei dati è avvenuta secondo una procedura di quantificazione delle emissioni di gas a effetto serra, che ha tenuto conto anche delle fasi di produzione delle materie prime utilizzate, di confezionamento dell’alimento e relativa distribuzione, nonché di gestione del contenitore post-consumo. • Da alcuni anni inoltre la società ha avviato il progetto Climate Programme per monitorare le emissioni di CO2 dei propri siti di produzione e avviare una corrispondente attività di riduzione e compensazione, attraverso l’incremento dell’efficienza energetica degli stessi e l’acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile (nel 2007 ha ridotto le proprie emissioni del 7% rispetto al 2005). • In Italia poi, Tetra Pak in collaborazione con Comieco ha promosso l’avvio del servizio di raccolta differenziata dei cartoni per alimenti nei singoli Comuni, sostenendo campagne di sensibilizzazione per i cittadini sul corretto conferimento dei cartoni per alimenti. Nel 2008 il servizio è stato avviato in città come Genova, Bologna, Salerno, Padova, Bari, Trento, con un incremento del numero dei Comuni attivi di oltre il 30% rispetto al 2007.
MARCHI DI FABBRICA Il concetto si amplia, e ora, in seguito a recenti cambiamenti di tipo legislativo, alcuni “trademark” non tradizionali sono ampiamente riconosciuti dal mercato. D.B.
See, touch and… hear Non-conventional trademarks are those based on shapes, sounds, smells, tastes, textures: it therefore does not pertain to the common character sets, such as, for example, letters, numbers, logos, figures or symbols. It is an ever more striking tendency that is a result of certain international treaties, such as, for example, the Agreement on Trademark-Related Aspects of Intellectual Property Rights, which provides for broadening the legal definition of the term. Trademark now encompasses “any sign...capable of distinguishing the goods or services of one undertaking from those of other undertakings”. Color - In the United Kingdom, for example, colors have been granted trademark protection when used in specific and limited contexts such as packaging. For example, a particular shade of turquoise used on Heinz baked beans cans can only be used by the Heinz company for that product. Shape - In Europe, they recognize the shape trademark granted to Toblerone, maker of the triangular-shaped chocolate bars. Sound - In Australia, sound trademarks are generally acceptable if they can be represented by musical notation. The International Trademark Association (INTA) recently congratulated and voiced its support for the Indian Trademark Office’s recent decision to grant the first sound mark, registered by and for INTA member, Yahoo! Inc., (represented by the Indian firm of Anand and Anand). The distinctive yodel of the US internet services company, Yahoo Inc., became the first sound mark to get a certificate of registration from the Trade Marks Registry at New Delhi. In this case, the sound mark is a non-conventional trademark where sound is used to perform the trademark function of uniquely identifying the commercial origin of products or services. As is widely known, trademarks are an important tool for differentiating goods in the marketplace and allows consumers to identify products and services as authentic. The decision to recognize sound and other non-conventional marks is a big step towards simplification of the inherent issues of intellectual property (www.bpcouncil.com).
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Vedere, toccare e… sentire Il trademark non convenzionale riguarda i marchi basati su forme, suoni, odori, gusti, texture: non afferisce quindi ai comuni set di caratteri, quali ad esempio lettere, numeri, loghi, figure o simboli. Si tratta di una tendenza sempre più marcata che scaturisce dalla stipulazione di alcuni trattati, come ad esempio l’accordo sui diritti della proprietà intellettuale dei marchi di fabbrica e aspetti ad essi correlati (Agreement on Trademark-Related Aspects of Intellectual Property Rights), che ha portato ad ampliare la definizione legale di questo termine. Trademark abbraccia ora “qualsiasi segno… in grado di distinguere merci e servizi di un’impresa da quelli di un’altra”. Il colore - Nel Regno Unito, ad esempio, i colori - quando usati in un contesto specifico e limitato come quello del packaging sono considerati una forma di protezione del marchio. Basti pensare alla particolare sfumatura di turchese utilizzata da Heinz per i propri fagioli in scatola, che può essere impiegata esclusivamente da Heinz per questo prodotto. La forma - In Europa, un altro esempio è rappresentato dalla “registrazione” della forma triangolare della confezione adottata dalle famose barrette di cioccolato Toblerone.
Il suono - Esistono inoltre i marchi sonori. In Australia sono in genere accettati se possono essere rappresentati da notazioni musicali. Ma c’è di più. INTA (International Trademark Association) ha fornito il proprio supporto all’Indian Trademark Office che ha brevettato il primo marchio sonoro per un socio INTA di Yahoo! Inc. (rappresentato dall’azienda indiana Anand and Anand). Il caratteristico yodel dell’azienda di servizi internet statunitense Yahoo Inc. è diventato così il primo marchio sonoro a ricevere il certificato di registrazione dalla Trade Marks Registry di Nuova Delhi. In questo caso, il marchio sonoro rappresenta una forma di trademark non tradizionale in cui il suono è utilizzato per identificare, in modo univoco, l’origine commerciale di prodotti e servizi. Come noto, i marchi di fabbrica sono strumenti essenziali per differenziare le merci sul mercato e permettono al consumatore di identificare un bene o un servizio come autentico. La decisione di riconoscere la validità di un suono e di altri marchi non convenzionali rappresenta quindi un notevole passo avanti verso la semplificazione degli aspetti inerenti al mondo della proprietà intellettuale (www.bpcouncil.com).