Gifco - IN ONDA

Page 1

✓Panoramica sul Convegno

✓Gifco Brochure istituzionale

Periodico d’informazione del Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato

Editoriale

Il Cartone ondulato italiano è "grande" come le Hawaii e, in Italia, più usato della pasta.

Nell’ordine, da sinistra: Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco, Piero Attoma, Presidente Gifco, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation.

Fausto Vernizzi, della Commissione Marketing, ha informato i presenti che è stata rivista la classificazione dei settori merceologici, in funzione di una ricerca sempre più attenta, per rendere questi dati sempre più rispondenti alla reale destinazione finale delle scatole. Ha inoltre presentato una brochure, recentemente realizzata, al fine di far conoscere meglio il Gifco. Ciò ha rappresentato una vera novità, condivisa ed applaudita dai convenuti. Loris Santolini, della Commissione Tecnica, per ultimo e non certamente per l’importanza degli argomenti esposti, ha

raccolto varie proposte degli Associati sintetizzandole in una richiesta, da portare agli organi del Gifco, della stesura di un capitolato d’acquisto dei fogli di cartone che disciplini in maniera più ampia, rispetto all’attuale Regolamento Tecnico, la vendita del cartone dal produttore al trasformatore. La proposta è stata formulata anche in funzione di poter meglio raggiungere l’obiettivo della vendita a prestazione. Durante lo spazio a lui riservato, Sergio Bonomo ha toccato il tema della formazione professionale e a tale proposito ha illustrato alcune opportunità di corsi specifici presso la scuola San Zeno di Verona, con possibilità di iscrizione da tutte le regioni. A fare gli onori di casa è stato il Vice Presidente Giuseppe Cavicchioli, che ha sapientemente introdotto e sintetizzato ogni singolo intervento.

Questo l'accattivante titolo della brochure istituzionale, recentemente realizzata dalla nostra Commissione Marketing. Una pubblicazione che sintetizza 50 anni di storia del cartone ondulato e che, attraverso l'esposizione, chiara ed esplicativa, attraverso le immagini di impatto e attraverso la stessa copertina, realizzata proprio in ondulato, offre una panoramica a 360 gradi del mondo che ruota intorno a questo prodotto. La trattazione è articolata su due livelli: da una parte la presentazione del Gifco; dall'altra l'evoluzione del materiale, come è nato, per quali utilizzi e come è stato conosciuto in Italia. La pubblicazione è pensata per esigenze e scopi diversi: può soddisfare una semplice curiosità o un desiderio di approfondimento della materia, ma può anche essere utilizzata come strumento di lavoro per gli operatori del nostro settore che abbiano la necessità o il piacere di presentare il comparto nel quale operano. È soprattutto un "biglietto da visita" per far conoscere il gruppo al di fuori dei suoi confini naturali. Al di là, comunque, degli utilizzi e delle finalità, la brochure apre una finestra su una realtà ampia, interessante e articolata: non ci resta, dunque, che affacciarci! La brochure è disponibile gratuitamente presso la segreteria del Gifco (Tel. 024981051 - E-mail: info@gifco.it)

N° 3/2003 - VIII

Assografici Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici

GIFCO Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato Piazza Conciliazione, 1 20123 Milano Tel. 02/4981051 Fax 02/4816947 E-mail: info@gifco.it

Come ormai da alcuni anni, in autunno Gifco organizza il Convegno dei Soci Trasformatori. Così il 4 ottobre scorso numerosi imprenditori associati si sono trovati a Gardone Riviera nella splendida cornice del Lago di Garda. L'agenda della giornata era stata preparata con qualche difficoltà dovuta a esigenze diverse se non addirittura contrastanti. Il desiderio di offrire ai Convenuti opportunità di ascoltare relazioni con tematiche strettamente legate al nostro settore, toglieva tempo al desiderio di creare ampi spazi per dibattere problemi più o meno latenti vissuti dai presenti. Certamente importante "creare" cultura del cartone ondulato, ma altrettanto importante poter discutere tra Operatori e Gifco di regolamenti tecnici e quant'altro. Alla fine, come sempre, è prevalso il buon senso: nella mattinata il chiaro e molto

apprezzato "Scenario del settore del cartone ondulato in Italia" della Icon Brand Navigation, esposto con invidiabile competenza da Giuliana De Ruvo, e nel pomeriggio interventi dei rappresentanti degli Scatolifici nelle varie Commissioni Gifco. È evidente che questi interventi avevano il duplice scopo di informare i presenti sui lavori delle commissioni e, come si dice, sullo stato dell'arte di questi e di provocare dibattiti per far emergere eventuali necessità della categoria. Difficile dire dove si è avvertito il maggior interesse, nella mattinata o dopo la colazione di lavoro. Va detto subito però che nel pomeriggio, sino al classico "sciogliete le file" è stato un avvicendarsi di domande, risposte, affermazioni, valutazioni, suggerimenti e soprattutto richieste che il Gifco si è fatto carico di discutere nei suoi istituzionali organi decisori per proporre, al rilevante gruppo dei trasformatori, valide e condivise soluzioni ai problemi emersi.

Un convegno....tanti argomenti È stata una giornata ricca di spunti che hanno portato alla ribalta diverse problematiche di sicuro interesse: ecco, dunque, il resoconto del quarto Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. ■ Il 4 ottobre si è tenuto presso il Grand Hotel di Gardone, sul ridente lago di Garda, il nostro Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. Una calda e piacevole giornata autunnale ha fatto da cornice alla riunione che, oltre ad essere stata una simpatica occasione di incontro e confronto, si è configurata anche come motivo di studio e aggiornamento per lo sviluppo delle proprie competenze professionali, nonché come una verifica dei risultati ottenuti dalle varie Commissioni, incaricate dal Gifco a sviluppare temi e problematiche comuni a quasi tutti gli operatori del comparto. Infatti, la giornata era suddivisa in due parti: la mattinata dedicata ad

Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco.

illustrare lo studio, commissionato dal Gifco alla Icon Brand Navigation, sul futuro del mercato dell’imballaggio e il pomeriggio per la discussione e verifica delle varie problematiche relative alle singole Commisioni. Il presidente Piero Attoma ha rivolto ai numerosi intervenuti (circa 150 persone), un caloroso saluto di benvenuto riassumendo la situazione di un settore che, pur in un momento di generale recessione economica, sta vivendo un trend in costante crescita. Successivamente ha presentato Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, che ha descritto gli attuali scenari del settore del cartone ondulato in Italia e in particolare le sue prospettive future. ■ Nel pomeriggio si è passati alle relazioni sulle singole Commissioni e alla discussione di varie proposte. Sergio Bonomo, della Commissione Costi Scatolifici, ha ricordato la necessità di aggiornare l’attuale manuale, ancora con i costi espressi in Lire, e soprattutto di rendere più personalizzabile l’intero sistema. Meglio se tutto venga diffuso con un software.


✓Panoramica sul Convegno

✓Gifco Brochure istituzionale

Periodico d’informazione del Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato

Editoriale

Il Cartone ondulato italiano è "grande" come le Hawaii e, in Italia, più usato della pasta.

Nell’ordine, da sinistra: Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco, Piero Attoma, Presidente Gifco, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation.

Fausto Vernizzi, della Commissione Marketing, ha informato i presenti che è stata rivista la classificazione dei settori merceologici, in funzione di una ricerca sempre più attenta, per rendere questi dati sempre più rispondenti alla reale destinazione finale delle scatole. Ha inoltre presentato una brochure, recentemente realizzata, al fine di far conoscere meglio il Gifco. Ciò ha rappresentato una vera novità, condivisa ed applaudita dai convenuti. Loris Santolini, della Commissione Tecnica, per ultimo e non certamente per l’importanza degli argomenti esposti, ha

raccolto varie proposte degli Associati sintetizzandole in una richiesta, da portare agli organi del Gifco, della stesura di un capitolato d’acquisto dei fogli di cartone che disciplini in maniera più ampia, rispetto all’attuale Regolamento Tecnico, la vendita del cartone dal produttore al trasformatore. La proposta è stata formulata anche in funzione di poter meglio raggiungere l’obiettivo della vendita a prestazione. Durante lo spazio a lui riservato, Sergio Bonomo ha toccato il tema della formazione professionale e a tale proposito ha illustrato alcune opportunità di corsi specifici presso la scuola San Zeno di Verona, con possibilità di iscrizione da tutte le regioni. A fare gli onori di casa è stato il Vice Presidente Giuseppe Cavicchioli, che ha sapientemente introdotto e sintetizzato ogni singolo intervento.

Questo l'accattivante titolo della brochure istituzionale, recentemente realizzata dalla nostra Commissione Marketing. Una pubblicazione che sintetizza 50 anni di storia del cartone ondulato e che, attraverso l'esposizione, chiara ed esplicativa, attraverso le immagini di impatto e attraverso la stessa copertina, realizzata proprio in ondulato, offre una panoramica a 360 gradi del mondo che ruota intorno a questo prodotto. La trattazione è articolata su due livelli: da una parte la presentazione del Gifco; dall'altra l'evoluzione del materiale, come è nato, per quali utilizzi e come è stato conosciuto in Italia. La pubblicazione è pensata per esigenze e scopi diversi: può soddisfare una semplice curiosità o un desiderio di approfondimento della materia, ma può anche essere utilizzata come strumento di lavoro per gli operatori del nostro settore che abbiano la necessità o il piacere di presentare il comparto nel quale operano. È soprattutto un "biglietto da visita" per far conoscere il gruppo al di fuori dei suoi confini naturali. Al di là, comunque, degli utilizzi e delle finalità, la brochure apre una finestra su una realtà ampia, interessante e articolata: non ci resta, dunque, che affacciarci! La brochure è disponibile gratuitamente presso la segreteria del Gifco (Tel. 024981051 - E-mail: info@gifco.it)

N° 3/2003 - VIII

Assografici Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici

GIFCO Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato Piazza Conciliazione, 1 20123 Milano Tel. 02/4981051 Fax 02/4816947 E-mail: info@gifco.it

Come ormai da alcuni anni, in autunno Gifco organizza il Convegno dei Soci Trasformatori. Così il 4 ottobre scorso numerosi imprenditori associati si sono trovati a Gardone Riviera nella splendida cornice del Lago di Garda. L'agenda della giornata era stata preparata con qualche difficoltà dovuta a esigenze diverse se non addirittura contrastanti. Il desiderio di offrire ai Convenuti opportunità di ascoltare relazioni con tematiche strettamente legate al nostro settore, toglieva tempo al desiderio di creare ampi spazi per dibattere problemi più o meno latenti vissuti dai presenti. Certamente importante "creare" cultura del cartone ondulato, ma altrettanto importante poter discutere tra Operatori e Gifco di regolamenti tecnici e quant'altro. Alla fine, come sempre, è prevalso il buon senso: nella mattinata il chiaro e molto

apprezzato "Scenario del settore del cartone ondulato in Italia" della Icon Brand Navigation, esposto con invidiabile competenza da Giuliana De Ruvo, e nel pomeriggio interventi dei rappresentanti degli Scatolifici nelle varie Commissioni Gifco. È evidente che questi interventi avevano il duplice scopo di informare i presenti sui lavori delle commissioni e, come si dice, sullo stato dell'arte di questi e di provocare dibattiti per far emergere eventuali necessità della categoria. Difficile dire dove si è avvertito il maggior interesse, nella mattinata o dopo la colazione di lavoro. Va detto subito però che nel pomeriggio, sino al classico "sciogliete le file" è stato un avvicendarsi di domande, risposte, affermazioni, valutazioni, suggerimenti e soprattutto richieste che il Gifco si è fatto carico di discutere nei suoi istituzionali organi decisori per proporre, al rilevante gruppo dei trasformatori, valide e condivise soluzioni ai problemi emersi.

Un convegno....tanti argomenti È stata una giornata ricca di spunti che hanno portato alla ribalta diverse problematiche di sicuro interesse: ecco, dunque, il resoconto del quarto Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. ■ Il 4 ottobre si è tenuto presso il Grand Hotel di Gardone, sul ridente lago di Garda, il nostro Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. Una calda e piacevole giornata autunnale ha fatto da cornice alla riunione che, oltre ad essere stata una simpatica occasione di incontro e confronto, si è configurata anche come motivo di studio e aggiornamento per lo sviluppo delle proprie competenze professionali, nonché come una verifica dei risultati ottenuti dalle varie Commissioni, incaricate dal Gifco a sviluppare temi e problematiche comuni a quasi tutti gli operatori del comparto. Infatti, la giornata era suddivisa in due parti: la mattinata dedicata ad

Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco.

illustrare lo studio, commissionato dal Gifco alla Icon Brand Navigation, sul futuro del mercato dell’imballaggio e il pomeriggio per la discussione e verifica delle varie problematiche relative alle singole Commisioni. Il presidente Piero Attoma ha rivolto ai numerosi intervenuti (circa 150 persone), un caloroso saluto di benvenuto riassumendo la situazione di un settore che, pur in un momento di generale recessione economica, sta vivendo un trend in costante crescita. Successivamente ha presentato Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, che ha descritto gli attuali scenari del settore del cartone ondulato in Italia e in particolare le sue prospettive future. ■ Nel pomeriggio si è passati alle relazioni sulle singole Commissioni e alla discussione di varie proposte. Sergio Bonomo, della Commissione Costi Scatolifici, ha ricordato la necessità di aggiornare l’attuale manuale, ancora con i costi espressi in Lire, e soprattutto di rendere più personalizzabile l’intero sistema. Meglio se tutto venga diffuso con un software.


✓Panoramica sul Convegno

✓Gifco Brochure istituzionale

Periodico d’informazione del Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato

Editoriale

Il Cartone ondulato italiano è "grande" come le Hawaii e, in Italia, più usato della pasta.

Nell’ordine, da sinistra: Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco, Piero Attoma, Presidente Gifco, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation.

Fausto Vernizzi, della Commissione Marketing, ha informato i presenti che è stata rivista la classificazione dei settori merceologici, in funzione di una ricerca sempre più attenta, per rendere questi dati sempre più rispondenti alla reale destinazione finale delle scatole. Ha inoltre presentato una brochure, recentemente realizzata, al fine di far conoscere meglio il Gifco. Ciò ha rappresentato una vera novità, condivisa ed applaudita dai convenuti. Loris Santolini, della Commissione Tecnica, per ultimo e non certamente per l’importanza degli argomenti esposti, ha

raccolto varie proposte degli Associati sintetizzandole in una richiesta, da portare agli organi del Gifco, della stesura di un capitolato d’acquisto dei fogli di cartone che disciplini in maniera più ampia, rispetto all’attuale Regolamento Tecnico, la vendita del cartone dal produttore al trasformatore. La proposta è stata formulata anche in funzione di poter meglio raggiungere l’obiettivo della vendita a prestazione. Durante lo spazio a lui riservato, Sergio Bonomo ha toccato il tema della formazione professionale e a tale proposito ha illustrato alcune opportunità di corsi specifici presso la scuola San Zeno di Verona, con possibilità di iscrizione da tutte le regioni. A fare gli onori di casa è stato il Vice Presidente Giuseppe Cavicchioli, che ha sapientemente introdotto e sintetizzato ogni singolo intervento.

Questo l'accattivante titolo della brochure istituzionale, recentemente realizzata dalla nostra Commissione Marketing. Una pubblicazione che sintetizza 50 anni di storia del cartone ondulato e che, attraverso l'esposizione, chiara ed esplicativa, attraverso le immagini di impatto e attraverso la stessa copertina, realizzata proprio in ondulato, offre una panoramica a 360 gradi del mondo che ruota intorno a questo prodotto. La trattazione è articolata su due livelli: da una parte la presentazione del Gifco; dall'altra l'evoluzione del materiale, come è nato, per quali utilizzi e come è stato conosciuto in Italia. La pubblicazione è pensata per esigenze e scopi diversi: può soddisfare una semplice curiosità o un desiderio di approfondimento della materia, ma può anche essere utilizzata come strumento di lavoro per gli operatori del nostro settore che abbiano la necessità o il piacere di presentare il comparto nel quale operano. È soprattutto un "biglietto da visita" per far conoscere il gruppo al di fuori dei suoi confini naturali. Al di là, comunque, degli utilizzi e delle finalità, la brochure apre una finestra su una realtà ampia, interessante e articolata: non ci resta, dunque, che affacciarci! La brochure è disponibile gratuitamente presso la segreteria del Gifco (Tel. 024981051 - E-mail: info@gifco.it)

N° 3/2003 - VIII

Assografici Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici

GIFCO Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato Piazza Conciliazione, 1 20123 Milano Tel. 02/4981051 Fax 02/4816947 E-mail: info@gifco.it

Come ormai da alcuni anni, in autunno Gifco organizza il Convegno dei Soci Trasformatori. Così il 4 ottobre scorso numerosi imprenditori associati si sono trovati a Gardone Riviera nella splendida cornice del Lago di Garda. L'agenda della giornata era stata preparata con qualche difficoltà dovuta a esigenze diverse se non addirittura contrastanti. Il desiderio di offrire ai Convenuti opportunità di ascoltare relazioni con tematiche strettamente legate al nostro settore, toglieva tempo al desiderio di creare ampi spazi per dibattere problemi più o meno latenti vissuti dai presenti. Certamente importante "creare" cultura del cartone ondulato, ma altrettanto importante poter discutere tra Operatori e Gifco di regolamenti tecnici e quant'altro. Alla fine, come sempre, è prevalso il buon senso: nella mattinata il chiaro e molto

apprezzato "Scenario del settore del cartone ondulato in Italia" della Icon Brand Navigation, esposto con invidiabile competenza da Giuliana De Ruvo, e nel pomeriggio interventi dei rappresentanti degli Scatolifici nelle varie Commissioni Gifco. È evidente che questi interventi avevano il duplice scopo di informare i presenti sui lavori delle commissioni e, come si dice, sullo stato dell'arte di questi e di provocare dibattiti per far emergere eventuali necessità della categoria. Difficile dire dove si è avvertito il maggior interesse, nella mattinata o dopo la colazione di lavoro. Va detto subito però che nel pomeriggio, sino al classico "sciogliete le file" è stato un avvicendarsi di domande, risposte, affermazioni, valutazioni, suggerimenti e soprattutto richieste che il Gifco si è fatto carico di discutere nei suoi istituzionali organi decisori per proporre, al rilevante gruppo dei trasformatori, valide e condivise soluzioni ai problemi emersi.

Un convegno....tanti argomenti È stata una giornata ricca di spunti che hanno portato alla ribalta diverse problematiche di sicuro interesse: ecco, dunque, il resoconto del quarto Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. ■ Il 4 ottobre si è tenuto presso il Grand Hotel di Gardone, sul ridente lago di Garda, il nostro Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. Una calda e piacevole giornata autunnale ha fatto da cornice alla riunione che, oltre ad essere stata una simpatica occasione di incontro e confronto, si è configurata anche come motivo di studio e aggiornamento per lo sviluppo delle proprie competenze professionali, nonché come una verifica dei risultati ottenuti dalle varie Commissioni, incaricate dal Gifco a sviluppare temi e problematiche comuni a quasi tutti gli operatori del comparto. Infatti, la giornata era suddivisa in due parti: la mattinata dedicata ad

Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco.

illustrare lo studio, commissionato dal Gifco alla Icon Brand Navigation, sul futuro del mercato dell’imballaggio e il pomeriggio per la discussione e verifica delle varie problematiche relative alle singole Commisioni. Il presidente Piero Attoma ha rivolto ai numerosi intervenuti (circa 150 persone), un caloroso saluto di benvenuto riassumendo la situazione di un settore che, pur in un momento di generale recessione economica, sta vivendo un trend in costante crescita. Successivamente ha presentato Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, che ha descritto gli attuali scenari del settore del cartone ondulato in Italia e in particolare le sue prospettive future. ■ Nel pomeriggio si è passati alle relazioni sulle singole Commissioni e alla discussione di varie proposte. Sergio Bonomo, della Commissione Costi Scatolifici, ha ricordato la necessità di aggiornare l’attuale manuale, ancora con i costi espressi in Lire, e soprattutto di rendere più personalizzabile l’intero sistema. Meglio se tutto venga diffuso con un software.


✓Approfondimenti tematici

✓Sul fronte europeo

Seminario Marketing Fefco

Cartone ondulato: scenari attuali Nel corso del Convegno dei Soci Trasformatori, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, ha presentato un’approfondita ricerca, incentrata sull’attuale e futuro scenario del settore del cartone ondulato. Il settore è sensibile alla congiuntura economica ed è in diretta correlazione con le dinamiche delle principali variabili economiche quali la produzione industriale, il PIL, i consumi finali e le esportazioni. Inoltre, il settore è sensibilizzato da vincoli e norme come la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio, l’igienicità ed innocuità degli imballaggi e la loro stampabilità (avvertenze, identificazione, tracciabilità). Molto importanti, anche se spesso ovvie, sono le varie finalità dell’imballo, come involucro per raggruppare, proteggere, identificare, presentare e comunicare, ma non solo: l’imballaggio diventa anche l’espressione tangibile dei valori e della cultura dell’impresa e perciò occorre dedicargli sempre più attenzione sia sul fronte della funzionalità che dell’estetica. Fondamentale, nell’ambito della valutazione degli imballaggi, il ruolo dei materiali da utilizzare, perché permette di scegliere l’imballo adatto anche in funzione del raggiungimento di un alto valore aggiunto attraverso la soddisfazione dei bisogni latenti o palesi dei clienti. L’analisi ha classificato il cartone ondulato come materiale “universale”. Molto

positivo il giudizio d’insieme: è un materiale vincente su tutti gli altri, insostituibile per chi ne fa uso, massima la soddisfazione di chi lo utilizza, con elevate performance nelle capacità richieste dalle applicazioni cui è destinato, pienamente garantite le funzioni-chiave, polivalente e versatile, in sostanza un materiale tradizionale; al momento è l’unico materiale convenientemente smaltibile senza ricorrere alla termovalorizzazione. Nonostante ciò, i produttori di cartone ondulato continuano costantemente a migliorare il prodotto ricercandone più alte prestazioni con diretti riflessi sul peso, facilitandone la stampabilità, diminuendone le problematicità dello smaltimento ed ottenendo notevoli progressi nella riciclabilità. Giuliana De Ruvo ha illustrato l’evoluzione del mercato in Italia spiegando la relazione tra domanda e offerta e come tutta la risorsa umana in azienda debba essere coinvolta nel miglioramento dei risultati produttivi, con riferimento sia alla parte commerciale che alla produzione. Internet è sempre più presente e l’e-commerce continua lentamente ad imporsi come canale distributivo per gli acquisti sistematici/ripetitivi, dando un contributo alla crescita del consumo di imballaggi. All’orizzonte si preannunciano cambiamenti anche sul fronte della domanda con sempre più pressanti richieste di minori dimensioni degli imballaggi,

Cracovia è stata lo scenario che ha fatto da sfondo al 15° Seminario Marketing di Fefco: una città al di fuori dai giri turistici abituali, ma dotata di un centro storico molto bello, testimone di una civiltà già prospera nel medioevo. Svoltosi tra il 20 e 21 Ottobre scorso, il seminario ha visto la partecipazione dei rappresentanti di aziende di tutta Europa. Abbiamo chiesto a Giorgio De Biasio, rappresentante italiano della Commissione marketing Fefco, di farci un breve resoconto dell’evento.

maggiori esigenze di robustezza, e facile smaltibilità attraverso la raccolta differenziata domiciliare. In particolare occorre anche tenere in considerazione la riduzione dei costi di magazzinaggio (in termini di spazio occupato), i costi di movimentazione, la richiesta di standardizzazione degli imballaggi e la conseguente diminuzione delle loro dimensioni. Inoltre, l’incidenza sempre più alta dei costi di trasporto impone la relativa ricerca di diminuzione del peso degli imballaggi in modo da ridurre anche i costi di allestimento e riordino degli scaffali e incrementare quella versatilità che facilmente trasforma l’imballaggio da trasporto e stoccaggio in box espositori.

Negli ultimi 20 anni si è constatata un’evoluzione dello scenario tecnico commerciale favorevole al cartone ondulato, con il suo consumo in costante crescita. Le spinte che hanno caratterizzato questo “boom” sono da ricercare, oltre che per i motivi esposti, anche nel fatto che l’imballaggio è diventato un mezzo per “dare valore”, per conferire identità e per comunicare. Positive sono quindi le prospettive per quanto riguarda il quadro macroeconomico e la domanda. Secondo le previsioni degli addetti ai lavori, i consumi di imballaggi di cartone ondulato saranno ancora in crescita moderata nei prossimi anni, in un contesto di miglioramento generale.

Il tema centrale del dibattito - The more you add, the more you get? Take the future into your own hands! - è stato scelto, tra altri, perché proponeva un argomento molto sentito in tutta l’industria del cartone ondulato europea e, forse, ancor di più in Italia. Le domande a cui si è cercato di rispondere sono state: - come valorizzare il nostro prodotto; - come ottenere che siano valorizzati e pagati i servizi aggiuntivi che i clienti ci chiedono; - come evitare che il nostro prodotto venga percepito come una commodity e come tale venduto. Si è partiti dalla constatazione che, nel corso degli ultimi anni, la domanda del mercato è stata caratterizzata in misura sempre crescente da un’elevata richiesta di servizio oltre che da standard qualitativi sempre più impegnativi. Tutto ciò implica un ricarico di nuovi costi sulle spalle dei fornitori i quali, pur avendo risposto in misura generalmente soddisfacente alle necessità dei clienti, non sono stati capaci di riversare gli oneri aggiuntivi sul prodotto. L’avvento delle richieste d’offerta tramite Internet ha poi reso drammaticamente evidente questo problema perché spesso i capitolati ignorano più o meno volutamente tutte le richieste di servizio

(just in time, consegne molto frazionate o peggio in località non preventivate ecc.) tentando di livellare al ribasso tutte le offerte. In questo scenario è evidente che la nostra industria debba confrontarsi con questa domanda: “vogliamo essere percepiti come dei fornitori di un servizio complesso all’industria o come dei venditori di carta trasformata, nel loro complesso più o meno simili per il cliente?” Il seminario, dopo l’introduzione del Presidente di Fefco, Valerio Brusamarello, ha visto la presentazione di una panoramica veramente interessante sui mercati del nord, del sud e dell’est Europa, aree per le quali hanno parlato, rispettivamente, A. Thorne (David Smith), G.R. Landau (International Paper Italia) e M. Galli (Dunapack). Successivamente si sono svolti vari dibattiti, anche con la suddivisione in sottogruppi, e con il coordinamento di P. Hague esperto in ricerche di mercato e marketing. In conclusione, il seminario ha sicuramente costituito un momento di riflessione importante per il nostro settore, su un argomento cruciale per il futuro economico del cartone ondulato.

GMP: una garanzia per la sicurezza degli alimenti Lo scorso 29 ottobre, a Bruxelles, il Commissario della Salute e Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea David Byrne , cui è stato dato il benvenuto da parte del Presidente Fefco Valerio Brusamarello, ha ufficialmente lanciato GMP, standard relativi alla produzione degli imballi in cartone ondulato e teso. Aladino Franceschini, Presidente della Commissione Tecnica Gifco, ne ha sintetizzato per noi i principi di base. ■ GMP è stata una iniziativa di Fefco (Federazione Europea Fabbricanti Cartone Ondulato) e di Esbo (Organizzazione Europea dei Fabbricanti Cartoncino Teso), sviluppata a seguito della aumentata attenzione sulla sicurezza della qualità degli alimenti, con l’emanazione di svariate leggi. La normativa in vigore mira a garantire la sicurezza degli alimenti attraverso tutta la catena alimentare. GMP in particolare quella degli imballi destinati al contatto con alimenti, garantita e adeguatamente documentata. GMP tende, inoltre, a rendere realizzabile un veloce adattamento alle prescrizioni di legge richieste dal cliente, attraverso il controllo del processo. La conformità con gli standard è garantita attraverso rigorosi processi di auditing, incluso un audit annuale certificato da auditor esterno. Le richieste del cliente e la loro regolamentazione, costringeranno la nostra industria ad implementare il controllo della sicurezza del processo così da documentare e migliorare la sicurezza dei prodotti. GMP standard garantisce il miglior modo di operare nella produzione di imballi di cartone ondulato e cartoncino teso, consentendo di mettere fine alle sempre più crescenti e restrittive richieste degli utilizzatori nazionali e multinazionali. GMP standard ha richiesto la collaborazione per diversi anni di altre Istituzioni, come l’American Institute of Bakery (AIB) in riferimento agli standard da questa sviluppati. Tra il 1997 e il 2001, i membri di Fefco e altre Organizzazioni di produttori di imballi, hanno

partecipato alla stesura di quattro differenti standard di igiene. 1-Guide for food manifacturing practice of paper and board articles, riferita all’uso a contatto con gli alimenti, pubblicata dal Club Mcas (Francia); 2-Higiene code for dutch corrugated board industry, pubblicato da Verening Golfkarton (Olanda); 3-Technical standard and protocol for companies manifacturing and supplying food packaging materials and retailer branded products, pubblicato da British Retail Consortium (Inghilterra); 4-French professional code of higiene and cleanliness for the manifacture of corrugated board packaging, pubblicato da Ondef (Francia). La conoscenza acquisita durante la stesura di questi standard è stata consolidata ed è contenuta nello standard internazionale GMP. ■ La presentazione è proseguita con gli interventi di oratori che hanno collaborato ed elaborato GMP: Marjan Smit (International Supplier Auditing), Jos Quirijnen (utilizzatori di imballi per alimenti), Hugo Byrnes (The food business forum); Robert Remy (The european consumer organisation). Alla fine dell’evento è emersa l’opinione che GMP abbia ottime prospettive di diventare norma comunitaria. Presso la segreteria del Gifco è possibile ordinare la versione italiana: “Norma per la corretta prassi di fabbricazione per la produzione di cartone ondulato e cartoncino teso” (Tel.: 024981051 - E-mail: info@gifco.it)


✓Approfondimenti tematici

✓Sul fronte europeo

Seminario Marketing Fefco

Cartone ondulato: scenari attuali Nel corso del Convegno dei Soci Trasformatori, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, ha presentato un’approfondita ricerca, incentrata sull’attuale e futuro scenario del settore del cartone ondulato. Il settore è sensibile alla congiuntura economica ed è in diretta correlazione con le dinamiche delle principali variabili economiche quali la produzione industriale, il PIL, i consumi finali e le esportazioni. Inoltre, il settore è sensibilizzato da vincoli e norme come la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio, l’igienicità ed innocuità degli imballaggi e la loro stampabilità (avvertenze, identificazione, tracciabilità). Molto importanti, anche se spesso ovvie, sono le varie finalità dell’imballo, come involucro per raggruppare, proteggere, identificare, presentare e comunicare, ma non solo: l’imballaggio diventa anche l’espressione tangibile dei valori e della cultura dell’impresa e perciò occorre dedicargli sempre più attenzione sia sul fronte della funzionalità che dell’estetica. Fondamentale, nell’ambito della valutazione degli imballaggi, il ruolo dei materiali da utilizzare, perché permette di scegliere l’imballo adatto anche in funzione del raggiungimento di un alto valore aggiunto attraverso la soddisfazione dei bisogni latenti o palesi dei clienti. L’analisi ha classificato il cartone ondulato come materiale “universale”. Molto

positivo il giudizio d’insieme: è un materiale vincente su tutti gli altri, insostituibile per chi ne fa uso, massima la soddisfazione di chi lo utilizza, con elevate performance nelle capacità richieste dalle applicazioni cui è destinato, pienamente garantite le funzioni-chiave, polivalente e versatile, in sostanza un materiale tradizionale; al momento è l’unico materiale convenientemente smaltibile senza ricorrere alla termovalorizzazione. Nonostante ciò, i produttori di cartone ondulato continuano costantemente a migliorare il prodotto ricercandone più alte prestazioni con diretti riflessi sul peso, facilitandone la stampabilità, diminuendone le problematicità dello smaltimento ed ottenendo notevoli progressi nella riciclabilità. Giuliana De Ruvo ha illustrato l’evoluzione del mercato in Italia spiegando la relazione tra domanda e offerta e come tutta la risorsa umana in azienda debba essere coinvolta nel miglioramento dei risultati produttivi, con riferimento sia alla parte commerciale che alla produzione. Internet è sempre più presente e l’e-commerce continua lentamente ad imporsi come canale distributivo per gli acquisti sistematici/ripetitivi, dando un contributo alla crescita del consumo di imballaggi. All’orizzonte si preannunciano cambiamenti anche sul fronte della domanda con sempre più pressanti richieste di minori dimensioni degli imballaggi,

Cracovia è stata lo scenario che ha fatto da sfondo al 15° Seminario Marketing di Fefco: una città al di fuori dai giri turistici abituali, ma dotata di un centro storico molto bello, testimone di una civiltà già prospera nel medioevo. Svoltosi tra il 20 e 21 Ottobre scorso, il seminario ha visto la partecipazione dei rappresentanti di aziende di tutta Europa. Abbiamo chiesto a Giorgio De Biasio, rappresentante italiano della Commissione marketing Fefco, di farci un breve resoconto dell’evento.

maggiori esigenze di robustezza, e facile smaltibilità attraverso la raccolta differenziata domiciliare. In particolare occorre anche tenere in considerazione la riduzione dei costi di magazzinaggio (in termini di spazio occupato), i costi di movimentazione, la richiesta di standardizzazione degli imballaggi e la conseguente diminuzione delle loro dimensioni. Inoltre, l’incidenza sempre più alta dei costi di trasporto impone la relativa ricerca di diminuzione del peso degli imballaggi in modo da ridurre anche i costi di allestimento e riordino degli scaffali e incrementare quella versatilità che facilmente trasforma l’imballaggio da trasporto e stoccaggio in box espositori.

Negli ultimi 20 anni si è constatata un’evoluzione dello scenario tecnico commerciale favorevole al cartone ondulato, con il suo consumo in costante crescita. Le spinte che hanno caratterizzato questo “boom” sono da ricercare, oltre che per i motivi esposti, anche nel fatto che l’imballaggio è diventato un mezzo per “dare valore”, per conferire identità e per comunicare. Positive sono quindi le prospettive per quanto riguarda il quadro macroeconomico e la domanda. Secondo le previsioni degli addetti ai lavori, i consumi di imballaggi di cartone ondulato saranno ancora in crescita moderata nei prossimi anni, in un contesto di miglioramento generale.

Il tema centrale del dibattito - The more you add, the more you get? Take the future into your own hands! - è stato scelto, tra altri, perché proponeva un argomento molto sentito in tutta l’industria del cartone ondulato europea e, forse, ancor di più in Italia. Le domande a cui si è cercato di rispondere sono state: - come valorizzare il nostro prodotto; - come ottenere che siano valorizzati e pagati i servizi aggiuntivi che i clienti ci chiedono; - come evitare che il nostro prodotto venga percepito come una commodity e come tale venduto. Si è partiti dalla constatazione che, nel corso degli ultimi anni, la domanda del mercato è stata caratterizzata in misura sempre crescente da un’elevata richiesta di servizio oltre che da standard qualitativi sempre più impegnativi. Tutto ciò implica un ricarico di nuovi costi sulle spalle dei fornitori i quali, pur avendo risposto in misura generalmente soddisfacente alle necessità dei clienti, non sono stati capaci di riversare gli oneri aggiuntivi sul prodotto. L’avvento delle richieste d’offerta tramite Internet ha poi reso drammaticamente evidente questo problema perché spesso i capitolati ignorano più o meno volutamente tutte le richieste di servizio

(just in time, consegne molto frazionate o peggio in località non preventivate ecc.) tentando di livellare al ribasso tutte le offerte. In questo scenario è evidente che la nostra industria debba confrontarsi con questa domanda: “vogliamo essere percepiti come dei fornitori di un servizio complesso all’industria o come dei venditori di carta trasformata, nel loro complesso più o meno simili per il cliente?” Il seminario, dopo l’introduzione del Presidente di Fefco, Valerio Brusamarello, ha visto la presentazione di una panoramica veramente interessante sui mercati del nord, del sud e dell’est Europa, aree per le quali hanno parlato, rispettivamente, A. Thorne (David Smith), G.R. Landau (International Paper Italia) e M. Galli (Dunapack). Successivamente si sono svolti vari dibattiti, anche con la suddivisione in sottogruppi, e con il coordinamento di P. Hague esperto in ricerche di mercato e marketing. In conclusione, il seminario ha sicuramente costituito un momento di riflessione importante per il nostro settore, su un argomento cruciale per il futuro economico del cartone ondulato.

GMP: una garanzia per la sicurezza degli alimenti Lo scorso 29 ottobre, a Bruxelles, il Commissario della Salute e Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea David Byrne , cui è stato dato il benvenuto da parte del Presidente Fefco Valerio Brusamarello, ha ufficialmente lanciato GMP, standard relativi alla produzione degli imballi in cartone ondulato e teso. Aladino Franceschini, Presidente della Commissione Tecnica Gifco, ne ha sintetizzato per noi i principi di base. ■ GMP è stata una iniziativa di Fefco (Federazione Europea Fabbricanti Cartone Ondulato) e di Esbo (Organizzazione Europea dei Fabbricanti Cartoncino Teso), sviluppata a seguito della aumentata attenzione sulla sicurezza della qualità degli alimenti, con l’emanazione di svariate leggi. La normativa in vigore mira a garantire la sicurezza degli alimenti attraverso tutta la catena alimentare. GMP in particolare quella degli imballi destinati al contatto con alimenti, garantita e adeguatamente documentata. GMP tende, inoltre, a rendere realizzabile un veloce adattamento alle prescrizioni di legge richieste dal cliente, attraverso il controllo del processo. La conformità con gli standard è garantita attraverso rigorosi processi di auditing, incluso un audit annuale certificato da auditor esterno. Le richieste del cliente e la loro regolamentazione, costringeranno la nostra industria ad implementare il controllo della sicurezza del processo così da documentare e migliorare la sicurezza dei prodotti. GMP standard garantisce il miglior modo di operare nella produzione di imballi di cartone ondulato e cartoncino teso, consentendo di mettere fine alle sempre più crescenti e restrittive richieste degli utilizzatori nazionali e multinazionali. GMP standard ha richiesto la collaborazione per diversi anni di altre Istituzioni, come l’American Institute of Bakery (AIB) in riferimento agli standard da questa sviluppati. Tra il 1997 e il 2001, i membri di Fefco e altre Organizzazioni di produttori di imballi, hanno

partecipato alla stesura di quattro differenti standard di igiene. 1-Guide for food manifacturing practice of paper and board articles, riferita all’uso a contatto con gli alimenti, pubblicata dal Club Mcas (Francia); 2-Higiene code for dutch corrugated board industry, pubblicato da Verening Golfkarton (Olanda); 3-Technical standard and protocol for companies manifacturing and supplying food packaging materials and retailer branded products, pubblicato da British Retail Consortium (Inghilterra); 4-French professional code of higiene and cleanliness for the manifacture of corrugated board packaging, pubblicato da Ondef (Francia). La conoscenza acquisita durante la stesura di questi standard è stata consolidata ed è contenuta nello standard internazionale GMP. ■ La presentazione è proseguita con gli interventi di oratori che hanno collaborato ed elaborato GMP: Marjan Smit (International Supplier Auditing), Jos Quirijnen (utilizzatori di imballi per alimenti), Hugo Byrnes (The food business forum); Robert Remy (The european consumer organisation). Alla fine dell’evento è emersa l’opinione che GMP abbia ottime prospettive di diventare norma comunitaria. Presso la segreteria del Gifco è possibile ordinare la versione italiana: “Norma per la corretta prassi di fabbricazione per la produzione di cartone ondulato e cartoncino teso” (Tel.: 024981051 - E-mail: info@gifco.it)


✓Approfondimenti tematici

✓Sul fronte europeo

Seminario Marketing Fefco

Cartone ondulato: scenari attuali Nel corso del Convegno dei Soci Trasformatori, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, ha presentato un’approfondita ricerca, incentrata sull’attuale e futuro scenario del settore del cartone ondulato. Il settore è sensibile alla congiuntura economica ed è in diretta correlazione con le dinamiche delle principali variabili economiche quali la produzione industriale, il PIL, i consumi finali e le esportazioni. Inoltre, il settore è sensibilizzato da vincoli e norme come la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio, l’igienicità ed innocuità degli imballaggi e la loro stampabilità (avvertenze, identificazione, tracciabilità). Molto importanti, anche se spesso ovvie, sono le varie finalità dell’imballo, come involucro per raggruppare, proteggere, identificare, presentare e comunicare, ma non solo: l’imballaggio diventa anche l’espressione tangibile dei valori e della cultura dell’impresa e perciò occorre dedicargli sempre più attenzione sia sul fronte della funzionalità che dell’estetica. Fondamentale, nell’ambito della valutazione degli imballaggi, il ruolo dei materiali da utilizzare, perché permette di scegliere l’imballo adatto anche in funzione del raggiungimento di un alto valore aggiunto attraverso la soddisfazione dei bisogni latenti o palesi dei clienti. L’analisi ha classificato il cartone ondulato come materiale “universale”. Molto

positivo il giudizio d’insieme: è un materiale vincente su tutti gli altri, insostituibile per chi ne fa uso, massima la soddisfazione di chi lo utilizza, con elevate performance nelle capacità richieste dalle applicazioni cui è destinato, pienamente garantite le funzioni-chiave, polivalente e versatile, in sostanza un materiale tradizionale; al momento è l’unico materiale convenientemente smaltibile senza ricorrere alla termovalorizzazione. Nonostante ciò, i produttori di cartone ondulato continuano costantemente a migliorare il prodotto ricercandone più alte prestazioni con diretti riflessi sul peso, facilitandone la stampabilità, diminuendone le problematicità dello smaltimento ed ottenendo notevoli progressi nella riciclabilità. Giuliana De Ruvo ha illustrato l’evoluzione del mercato in Italia spiegando la relazione tra domanda e offerta e come tutta la risorsa umana in azienda debba essere coinvolta nel miglioramento dei risultati produttivi, con riferimento sia alla parte commerciale che alla produzione. Internet è sempre più presente e l’e-commerce continua lentamente ad imporsi come canale distributivo per gli acquisti sistematici/ripetitivi, dando un contributo alla crescita del consumo di imballaggi. All’orizzonte si preannunciano cambiamenti anche sul fronte della domanda con sempre più pressanti richieste di minori dimensioni degli imballaggi,

Cracovia è stata lo scenario che ha fatto da sfondo al 15° Seminario Marketing di Fefco: una città al di fuori dai giri turistici abituali, ma dotata di un centro storico molto bello, testimone di una civiltà già prospera nel medioevo. Svoltosi tra il 20 e 21 Ottobre scorso, il seminario ha visto la partecipazione dei rappresentanti di aziende di tutta Europa. Abbiamo chiesto a Giorgio De Biasio, rappresentante italiano della Commissione marketing Fefco, di farci un breve resoconto dell’evento.

maggiori esigenze di robustezza, e facile smaltibilità attraverso la raccolta differenziata domiciliare. In particolare occorre anche tenere in considerazione la riduzione dei costi di magazzinaggio (in termini di spazio occupato), i costi di movimentazione, la richiesta di standardizzazione degli imballaggi e la conseguente diminuzione delle loro dimensioni. Inoltre, l’incidenza sempre più alta dei costi di trasporto impone la relativa ricerca di diminuzione del peso degli imballaggi in modo da ridurre anche i costi di allestimento e riordino degli scaffali e incrementare quella versatilità che facilmente trasforma l’imballaggio da trasporto e stoccaggio in box espositori.

Negli ultimi 20 anni si è constatata un’evoluzione dello scenario tecnico commerciale favorevole al cartone ondulato, con il suo consumo in costante crescita. Le spinte che hanno caratterizzato questo “boom” sono da ricercare, oltre che per i motivi esposti, anche nel fatto che l’imballaggio è diventato un mezzo per “dare valore”, per conferire identità e per comunicare. Positive sono quindi le prospettive per quanto riguarda il quadro macroeconomico e la domanda. Secondo le previsioni degli addetti ai lavori, i consumi di imballaggi di cartone ondulato saranno ancora in crescita moderata nei prossimi anni, in un contesto di miglioramento generale.

Il tema centrale del dibattito - The more you add, the more you get? Take the future into your own hands! - è stato scelto, tra altri, perché proponeva un argomento molto sentito in tutta l’industria del cartone ondulato europea e, forse, ancor di più in Italia. Le domande a cui si è cercato di rispondere sono state: - come valorizzare il nostro prodotto; - come ottenere che siano valorizzati e pagati i servizi aggiuntivi che i clienti ci chiedono; - come evitare che il nostro prodotto venga percepito come una commodity e come tale venduto. Si è partiti dalla constatazione che, nel corso degli ultimi anni, la domanda del mercato è stata caratterizzata in misura sempre crescente da un’elevata richiesta di servizio oltre che da standard qualitativi sempre più impegnativi. Tutto ciò implica un ricarico di nuovi costi sulle spalle dei fornitori i quali, pur avendo risposto in misura generalmente soddisfacente alle necessità dei clienti, non sono stati capaci di riversare gli oneri aggiuntivi sul prodotto. L’avvento delle richieste d’offerta tramite Internet ha poi reso drammaticamente evidente questo problema perché spesso i capitolati ignorano più o meno volutamente tutte le richieste di servizio

(just in time, consegne molto frazionate o peggio in località non preventivate ecc.) tentando di livellare al ribasso tutte le offerte. In questo scenario è evidente che la nostra industria debba confrontarsi con questa domanda: “vogliamo essere percepiti come dei fornitori di un servizio complesso all’industria o come dei venditori di carta trasformata, nel loro complesso più o meno simili per il cliente?” Il seminario, dopo l’introduzione del Presidente di Fefco, Valerio Brusamarello, ha visto la presentazione di una panoramica veramente interessante sui mercati del nord, del sud e dell’est Europa, aree per le quali hanno parlato, rispettivamente, A. Thorne (David Smith), G.R. Landau (International Paper Italia) e M. Galli (Dunapack). Successivamente si sono svolti vari dibattiti, anche con la suddivisione in sottogruppi, e con il coordinamento di P. Hague esperto in ricerche di mercato e marketing. In conclusione, il seminario ha sicuramente costituito un momento di riflessione importante per il nostro settore, su un argomento cruciale per il futuro economico del cartone ondulato.

GMP: una garanzia per la sicurezza degli alimenti Lo scorso 29 ottobre, a Bruxelles, il Commissario della Salute e Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea David Byrne , cui è stato dato il benvenuto da parte del Presidente Fefco Valerio Brusamarello, ha ufficialmente lanciato GMP, standard relativi alla produzione degli imballi in cartone ondulato e teso. Aladino Franceschini, Presidente della Commissione Tecnica Gifco, ne ha sintetizzato per noi i principi di base. ■ GMP è stata una iniziativa di Fefco (Federazione Europea Fabbricanti Cartone Ondulato) e di Esbo (Organizzazione Europea dei Fabbricanti Cartoncino Teso), sviluppata a seguito della aumentata attenzione sulla sicurezza della qualità degli alimenti, con l’emanazione di svariate leggi. La normativa in vigore mira a garantire la sicurezza degli alimenti attraverso tutta la catena alimentare. GMP in particolare quella degli imballi destinati al contatto con alimenti, garantita e adeguatamente documentata. GMP tende, inoltre, a rendere realizzabile un veloce adattamento alle prescrizioni di legge richieste dal cliente, attraverso il controllo del processo. La conformità con gli standard è garantita attraverso rigorosi processi di auditing, incluso un audit annuale certificato da auditor esterno. Le richieste del cliente e la loro regolamentazione, costringeranno la nostra industria ad implementare il controllo della sicurezza del processo così da documentare e migliorare la sicurezza dei prodotti. GMP standard garantisce il miglior modo di operare nella produzione di imballi di cartone ondulato e cartoncino teso, consentendo di mettere fine alle sempre più crescenti e restrittive richieste degli utilizzatori nazionali e multinazionali. GMP standard ha richiesto la collaborazione per diversi anni di altre Istituzioni, come l’American Institute of Bakery (AIB) in riferimento agli standard da questa sviluppati. Tra il 1997 e il 2001, i membri di Fefco e altre Organizzazioni di produttori di imballi, hanno

partecipato alla stesura di quattro differenti standard di igiene. 1-Guide for food manifacturing practice of paper and board articles, riferita all’uso a contatto con gli alimenti, pubblicata dal Club Mcas (Francia); 2-Higiene code for dutch corrugated board industry, pubblicato da Verening Golfkarton (Olanda); 3-Technical standard and protocol for companies manifacturing and supplying food packaging materials and retailer branded products, pubblicato da British Retail Consortium (Inghilterra); 4-French professional code of higiene and cleanliness for the manifacture of corrugated board packaging, pubblicato da Ondef (Francia). La conoscenza acquisita durante la stesura di questi standard è stata consolidata ed è contenuta nello standard internazionale GMP. ■ La presentazione è proseguita con gli interventi di oratori che hanno collaborato ed elaborato GMP: Marjan Smit (International Supplier Auditing), Jos Quirijnen (utilizzatori di imballi per alimenti), Hugo Byrnes (The food business forum); Robert Remy (The european consumer organisation). Alla fine dell’evento è emersa l’opinione che GMP abbia ottime prospettive di diventare norma comunitaria. Presso la segreteria del Gifco è possibile ordinare la versione italiana: “Norma per la corretta prassi di fabbricazione per la produzione di cartone ondulato e cartoncino teso” (Tel.: 024981051 - E-mail: info@gifco.it)


✓Approfondimenti tematici

✓Sul fronte europeo

Seminario Marketing Fefco

Cartone ondulato: scenari attuali Nel corso del Convegno dei Soci Trasformatori, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, ha presentato un’approfondita ricerca, incentrata sull’attuale e futuro scenario del settore del cartone ondulato. Il settore è sensibile alla congiuntura economica ed è in diretta correlazione con le dinamiche delle principali variabili economiche quali la produzione industriale, il PIL, i consumi finali e le esportazioni. Inoltre, il settore è sensibilizzato da vincoli e norme come la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio, l’igienicità ed innocuità degli imballaggi e la loro stampabilità (avvertenze, identificazione, tracciabilità). Molto importanti, anche se spesso ovvie, sono le varie finalità dell’imballo, come involucro per raggruppare, proteggere, identificare, presentare e comunicare, ma non solo: l’imballaggio diventa anche l’espressione tangibile dei valori e della cultura dell’impresa e perciò occorre dedicargli sempre più attenzione sia sul fronte della funzionalità che dell’estetica. Fondamentale, nell’ambito della valutazione degli imballaggi, il ruolo dei materiali da utilizzare, perché permette di scegliere l’imballo adatto anche in funzione del raggiungimento di un alto valore aggiunto attraverso la soddisfazione dei bisogni latenti o palesi dei clienti. L’analisi ha classificato il cartone ondulato come materiale “universale”. Molto

positivo il giudizio d’insieme: è un materiale vincente su tutti gli altri, insostituibile per chi ne fa uso, massima la soddisfazione di chi lo utilizza, con elevate performance nelle capacità richieste dalle applicazioni cui è destinato, pienamente garantite le funzioni-chiave, polivalente e versatile, in sostanza un materiale tradizionale; al momento è l’unico materiale convenientemente smaltibile senza ricorrere alla termovalorizzazione. Nonostante ciò, i produttori di cartone ondulato continuano costantemente a migliorare il prodotto ricercandone più alte prestazioni con diretti riflessi sul peso, facilitandone la stampabilità, diminuendone le problematicità dello smaltimento ed ottenendo notevoli progressi nella riciclabilità. Giuliana De Ruvo ha illustrato l’evoluzione del mercato in Italia spiegando la relazione tra domanda e offerta e come tutta la risorsa umana in azienda debba essere coinvolta nel miglioramento dei risultati produttivi, con riferimento sia alla parte commerciale che alla produzione. Internet è sempre più presente e l’e-commerce continua lentamente ad imporsi come canale distributivo per gli acquisti sistematici/ripetitivi, dando un contributo alla crescita del consumo di imballaggi. All’orizzonte si preannunciano cambiamenti anche sul fronte della domanda con sempre più pressanti richieste di minori dimensioni degli imballaggi,

Cracovia è stata lo scenario che ha fatto da sfondo al 15° Seminario Marketing di Fefco: una città al di fuori dai giri turistici abituali, ma dotata di un centro storico molto bello, testimone di una civiltà già prospera nel medioevo. Svoltosi tra il 20 e 21 Ottobre scorso, il seminario ha visto la partecipazione dei rappresentanti di aziende di tutta Europa. Abbiamo chiesto a Giorgio De Biasio, rappresentante italiano della Commissione marketing Fefco, di farci un breve resoconto dell’evento.

maggiori esigenze di robustezza, e facile smaltibilità attraverso la raccolta differenziata domiciliare. In particolare occorre anche tenere in considerazione la riduzione dei costi di magazzinaggio (in termini di spazio occupato), i costi di movimentazione, la richiesta di standardizzazione degli imballaggi e la conseguente diminuzione delle loro dimensioni. Inoltre, l’incidenza sempre più alta dei costi di trasporto impone la relativa ricerca di diminuzione del peso degli imballaggi in modo da ridurre anche i costi di allestimento e riordino degli scaffali e incrementare quella versatilità che facilmente trasforma l’imballaggio da trasporto e stoccaggio in box espositori.

Negli ultimi 20 anni si è constatata un’evoluzione dello scenario tecnico commerciale favorevole al cartone ondulato, con il suo consumo in costante crescita. Le spinte che hanno caratterizzato questo “boom” sono da ricercare, oltre che per i motivi esposti, anche nel fatto che l’imballaggio è diventato un mezzo per “dare valore”, per conferire identità e per comunicare. Positive sono quindi le prospettive per quanto riguarda il quadro macroeconomico e la domanda. Secondo le previsioni degli addetti ai lavori, i consumi di imballaggi di cartone ondulato saranno ancora in crescita moderata nei prossimi anni, in un contesto di miglioramento generale.

Il tema centrale del dibattito - The more you add, the more you get? Take the future into your own hands! - è stato scelto, tra altri, perché proponeva un argomento molto sentito in tutta l’industria del cartone ondulato europea e, forse, ancor di più in Italia. Le domande a cui si è cercato di rispondere sono state: - come valorizzare il nostro prodotto; - come ottenere che siano valorizzati e pagati i servizi aggiuntivi che i clienti ci chiedono; - come evitare che il nostro prodotto venga percepito come una commodity e come tale venduto. Si è partiti dalla constatazione che, nel corso degli ultimi anni, la domanda del mercato è stata caratterizzata in misura sempre crescente da un’elevata richiesta di servizio oltre che da standard qualitativi sempre più impegnativi. Tutto ciò implica un ricarico di nuovi costi sulle spalle dei fornitori i quali, pur avendo risposto in misura generalmente soddisfacente alle necessità dei clienti, non sono stati capaci di riversare gli oneri aggiuntivi sul prodotto. L’avvento delle richieste d’offerta tramite Internet ha poi reso drammaticamente evidente questo problema perché spesso i capitolati ignorano più o meno volutamente tutte le richieste di servizio

(just in time, consegne molto frazionate o peggio in località non preventivate ecc.) tentando di livellare al ribasso tutte le offerte. In questo scenario è evidente che la nostra industria debba confrontarsi con questa domanda: “vogliamo essere percepiti come dei fornitori di un servizio complesso all’industria o come dei venditori di carta trasformata, nel loro complesso più o meno simili per il cliente?” Il seminario, dopo l’introduzione del Presidente di Fefco, Valerio Brusamarello, ha visto la presentazione di una panoramica veramente interessante sui mercati del nord, del sud e dell’est Europa, aree per le quali hanno parlato, rispettivamente, A. Thorne (David Smith), G.R. Landau (International Paper Italia) e M. Galli (Dunapack). Successivamente si sono svolti vari dibattiti, anche con la suddivisione in sottogruppi, e con il coordinamento di P. Hague esperto in ricerche di mercato e marketing. In conclusione, il seminario ha sicuramente costituito un momento di riflessione importante per il nostro settore, su un argomento cruciale per il futuro economico del cartone ondulato.

GMP: una garanzia per la sicurezza degli alimenti Lo scorso 29 ottobre, a Bruxelles, il Commissario della Salute e Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea David Byrne , cui è stato dato il benvenuto da parte del Presidente Fefco Valerio Brusamarello, ha ufficialmente lanciato GMP, standard relativi alla produzione degli imballi in cartone ondulato e teso. Aladino Franceschini, Presidente della Commissione Tecnica Gifco, ne ha sintetizzato per noi i principi di base. ■ GMP è stata una iniziativa di Fefco (Federazione Europea Fabbricanti Cartone Ondulato) e di Esbo (Organizzazione Europea dei Fabbricanti Cartoncino Teso), sviluppata a seguito della aumentata attenzione sulla sicurezza della qualità degli alimenti, con l’emanazione di svariate leggi. La normativa in vigore mira a garantire la sicurezza degli alimenti attraverso tutta la catena alimentare. GMP in particolare quella degli imballi destinati al contatto con alimenti, garantita e adeguatamente documentata. GMP tende, inoltre, a rendere realizzabile un veloce adattamento alle prescrizioni di legge richieste dal cliente, attraverso il controllo del processo. La conformità con gli standard è garantita attraverso rigorosi processi di auditing, incluso un audit annuale certificato da auditor esterno. Le richieste del cliente e la loro regolamentazione, costringeranno la nostra industria ad implementare il controllo della sicurezza del processo così da documentare e migliorare la sicurezza dei prodotti. GMP standard garantisce il miglior modo di operare nella produzione di imballi di cartone ondulato e cartoncino teso, consentendo di mettere fine alle sempre più crescenti e restrittive richieste degli utilizzatori nazionali e multinazionali. GMP standard ha richiesto la collaborazione per diversi anni di altre Istituzioni, come l’American Institute of Bakery (AIB) in riferimento agli standard da questa sviluppati. Tra il 1997 e il 2001, i membri di Fefco e altre Organizzazioni di produttori di imballi, hanno

partecipato alla stesura di quattro differenti standard di igiene. 1-Guide for food manifacturing practice of paper and board articles, riferita all’uso a contatto con gli alimenti, pubblicata dal Club Mcas (Francia); 2-Higiene code for dutch corrugated board industry, pubblicato da Verening Golfkarton (Olanda); 3-Technical standard and protocol for companies manifacturing and supplying food packaging materials and retailer branded products, pubblicato da British Retail Consortium (Inghilterra); 4-French professional code of higiene and cleanliness for the manifacture of corrugated board packaging, pubblicato da Ondef (Francia). La conoscenza acquisita durante la stesura di questi standard è stata consolidata ed è contenuta nello standard internazionale GMP. ■ La presentazione è proseguita con gli interventi di oratori che hanno collaborato ed elaborato GMP: Marjan Smit (International Supplier Auditing), Jos Quirijnen (utilizzatori di imballi per alimenti), Hugo Byrnes (The food business forum); Robert Remy (The european consumer organisation). Alla fine dell’evento è emersa l’opinione che GMP abbia ottime prospettive di diventare norma comunitaria. Presso la segreteria del Gifco è possibile ordinare la versione italiana: “Norma per la corretta prassi di fabbricazione per la produzione di cartone ondulato e cartoncino teso” (Tel.: 024981051 - E-mail: info@gifco.it)


✓Panoramica sul Convegno

✓Gifco Brochure istituzionale

Periodico d’informazione del Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato

Editoriale

Il Cartone ondulato italiano è "grande" come le Hawaii e, in Italia, più usato della pasta.

Nell’ordine, da sinistra: Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco, Piero Attoma, Presidente Gifco, Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation.

Fausto Vernizzi, della Commissione Marketing, ha informato i presenti che è stata rivista la classificazione dei settori merceologici, in funzione di una ricerca sempre più attenta, per rendere questi dati sempre più rispondenti alla reale destinazione finale delle scatole. Ha inoltre presentato una brochure, recentemente realizzata, al fine di far conoscere meglio il Gifco. Ciò ha rappresentato una vera novità, condivisa ed applaudita dai convenuti. Loris Santolini, della Commissione Tecnica, per ultimo e non certamente per l’importanza degli argomenti esposti, ha

raccolto varie proposte degli Associati sintetizzandole in una richiesta, da portare agli organi del Gifco, della stesura di un capitolato d’acquisto dei fogli di cartone che disciplini in maniera più ampia, rispetto all’attuale Regolamento Tecnico, la vendita del cartone dal produttore al trasformatore. La proposta è stata formulata anche in funzione di poter meglio raggiungere l’obiettivo della vendita a prestazione. Durante lo spazio a lui riservato, Sergio Bonomo ha toccato il tema della formazione professionale e a tale proposito ha illustrato alcune opportunità di corsi specifici presso la scuola San Zeno di Verona, con possibilità di iscrizione da tutte le regioni. A fare gli onori di casa è stato il Vice Presidente Giuseppe Cavicchioli, che ha sapientemente introdotto e sintetizzato ogni singolo intervento.

Questo l'accattivante titolo della brochure istituzionale, recentemente realizzata dalla nostra Commissione Marketing. Una pubblicazione che sintetizza 50 anni di storia del cartone ondulato e che, attraverso l'esposizione, chiara ed esplicativa, attraverso le immagini di impatto e attraverso la stessa copertina, realizzata proprio in ondulato, offre una panoramica a 360 gradi del mondo che ruota intorno a questo prodotto. La trattazione è articolata su due livelli: da una parte la presentazione del Gifco; dall'altra l'evoluzione del materiale, come è nato, per quali utilizzi e come è stato conosciuto in Italia. La pubblicazione è pensata per esigenze e scopi diversi: può soddisfare una semplice curiosità o un desiderio di approfondimento della materia, ma può anche essere utilizzata come strumento di lavoro per gli operatori del nostro settore che abbiano la necessità o il piacere di presentare il comparto nel quale operano. È soprattutto un "biglietto da visita" per far conoscere il gruppo al di fuori dei suoi confini naturali. Al di là, comunque, degli utilizzi e delle finalità, la brochure apre una finestra su una realtà ampia, interessante e articolata: non ci resta, dunque, che affacciarci! La brochure è disponibile gratuitamente presso la segreteria del Gifco (Tel. 024981051 - E-mail: info@gifco.it)

N° 3/2003 - VIII

Assografici Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici

GIFCO Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato Piazza Conciliazione, 1 20123 Milano Tel. 02/4981051 Fax 02/4816947 E-mail: info@gifco.it

Come ormai da alcuni anni, in autunno Gifco organizza il Convegno dei Soci Trasformatori. Così il 4 ottobre scorso numerosi imprenditori associati si sono trovati a Gardone Riviera nella splendida cornice del Lago di Garda. L'agenda della giornata era stata preparata con qualche difficoltà dovuta a esigenze diverse se non addirittura contrastanti. Il desiderio di offrire ai Convenuti opportunità di ascoltare relazioni con tematiche strettamente legate al nostro settore, toglieva tempo al desiderio di creare ampi spazi per dibattere problemi più o meno latenti vissuti dai presenti. Certamente importante "creare" cultura del cartone ondulato, ma altrettanto importante poter discutere tra Operatori e Gifco di regolamenti tecnici e quant'altro. Alla fine, come sempre, è prevalso il buon senso: nella mattinata il chiaro e molto

apprezzato "Scenario del settore del cartone ondulato in Italia" della Icon Brand Navigation, esposto con invidiabile competenza da Giuliana De Ruvo, e nel pomeriggio interventi dei rappresentanti degli Scatolifici nelle varie Commissioni Gifco. È evidente che questi interventi avevano il duplice scopo di informare i presenti sui lavori delle commissioni e, come si dice, sullo stato dell'arte di questi e di provocare dibattiti per far emergere eventuali necessità della categoria. Difficile dire dove si è avvertito il maggior interesse, nella mattinata o dopo la colazione di lavoro. Va detto subito però che nel pomeriggio, sino al classico "sciogliete le file" è stato un avvicendarsi di domande, risposte, affermazioni, valutazioni, suggerimenti e soprattutto richieste che il Gifco si è fatto carico di discutere nei suoi istituzionali organi decisori per proporre, al rilevante gruppo dei trasformatori, valide e condivise soluzioni ai problemi emersi.

Un convegno....tanti argomenti È stata una giornata ricca di spunti che hanno portato alla ribalta diverse problematiche di sicuro interesse: ecco, dunque, il resoconto del quarto Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. ■ Il 4 ottobre si è tenuto presso il Grand Hotel di Gardone, sul ridente lago di Garda, il nostro Convegno Nazionale dei Soci Trasformatori. Una calda e piacevole giornata autunnale ha fatto da cornice alla riunione che, oltre ad essere stata una simpatica occasione di incontro e confronto, si è configurata anche come motivo di studio e aggiornamento per lo sviluppo delle proprie competenze professionali, nonché come una verifica dei risultati ottenuti dalle varie Commissioni, incaricate dal Gifco a sviluppare temi e problematiche comuni a quasi tutti gli operatori del comparto. Infatti, la giornata era suddivisa in due parti: la mattinata dedicata ad

Giuseppe Cavicchioli, Vice Presidente Gifco.

illustrare lo studio, commissionato dal Gifco alla Icon Brand Navigation, sul futuro del mercato dell’imballaggio e il pomeriggio per la discussione e verifica delle varie problematiche relative alle singole Commisioni. Il presidente Piero Attoma ha rivolto ai numerosi intervenuti (circa 150 persone), un caloroso saluto di benvenuto riassumendo la situazione di un settore che, pur in un momento di generale recessione economica, sta vivendo un trend in costante crescita. Successivamente ha presentato Giuliana De Ruvo, della Icon Brand Navigation, che ha descritto gli attuali scenari del settore del cartone ondulato in Italia e in particolare le sue prospettive future. ■ Nel pomeriggio si è passati alle relazioni sulle singole Commissioni e alla discussione di varie proposte. Sergio Bonomo, della Commissione Costi Scatolifici, ha ricordato la necessità di aggiornare l’attuale manuale, ancora con i costi espressi in Lire, e soprattutto di rendere più personalizzabile l’intero sistema. Meglio se tutto venga diffuso con un software.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.