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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
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Acceleration
Prossima fermata: non si cambia
Stefano Lavorini
er non smentirci, riaffermiamo subito quello che consideriamo un nostro diritto/dovere: “fare cultura”… di settore, ma pur sempre cultura. E con questo ci opponiamo alla banalizzazioni di un presente che sembra premiare superficialità, improvvisazione, pressappochismo. Una consapevolezza, la nostra, che non è rifiuto del nuovo ma desiderio di proporre un’informazione che è lettura critica dei cambiamenti - dei comportamenti, dei mezzi tecnologici, del mercato - opponendoci così al pericoloso dilagante conformismo.
P
1) Incontrarsi e confrontarsi È di imminente pubblicazione il volume “Innovazione nel packaging design - Riflessioni e strumenti” (a cura di Valeria Bucchetti ed Erik Ciravegna, Edizioni Dativo, http://libri.packmedia.net). L'opera è la testimonianza "scritta" dell'incontro internazionale “Innovation in Packaging Design. Keywords and Tools” svoltosi il 13 novembre 2009, iniziativa che si è innestata su un lavoro di ricerca nell’area del packaging design svolto da alcuni anni presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano. L’intera iniziativa ha ottenuto il supporto di Comieco, che ne ha colto il valore, in relazione alle proprie finalità di attore della filiera dell’imballaggio e quindi di promotore di innovazione nel settore. Il volume restituisce il dibattito emerso nel corso del seminario e alcuni dei contributi dei partecipanti, che si sono confrontati sul ruolo che il design della comunicazione può assumere nel tracciare nuovi percorsi di innovazione nel settore dell’imballaggio. Al centro della riflessione e dell’incontro il progetto Packaging Design Archive: un archivio in rete progettato e realizzato dal Dipartimento INDACO che rappresenta uno strumento per indagare lo stato dell’arte e per facilitare il confronto a livello internazionale.
2) Riflettere e condividere Sono online le “Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche” sul nostro sito web (www.lineeguidataga.packmedia.net) e su quello di Taga Italia (www.taga.it), elaborate dall’associazione dei tecnici delle arti grafiche, con il contributo editoriale di Converting. Si tratta di un’opera unica nel suo genere, che colma una lacuna tecnico-informativa e definisce le “buone pratiche” relative alle lavorazioni, ai materiali e agli strumenti in uso nelle aziende. Ideata come concreto strumento di lavoro, descrive dunque, passo passo, le procedure ideali per effettuare i vari tipi di lavorazione cartotecnica in modo corretto, efficace, senza perdite di tempo, senza errori. L’opera, che può essere sfogliata a video o scaricata sul computer e stampata, è stata pensata come un progetto in divenire, da aggiornare seguendo lo sviluppo delle tecnologie e dei prodotti, l’arricchimento delle competenze, il cambiamento dei modi di operare.
Next stop: no change True to ourselves, we immediately reassert what we deem our right/duty: that of “spreading culture”… sector culture to be true, but culture all the same. And with this we stand up to a banalisation of a present that appears to reward superficiality, improvisation, sloppiness. An awareness, ours, that is not a rejection of the new but a desire to propose information that gives a critical reading of change - changes in behaviour, of technological means, of the market - thus standing up to an all-pervading, dangerous, rampant conformism. Today we anticipate some undertakings that pointedly decline our intent and that, exploiting the integration between paper and intent, wish to broaden and differentiate our opportunities of accessing knowledge and make the modes of interaction between persons more effective.
Full English text on http://italiaimballaggio.packmedia.net/en/editorial-april-2010
3) Indagare e partecipare Ripartiamo da… “T” come Tecnologia, è il titolo dell’inchiesta che pubblichiamo su questo numero di ItaliaImballaggio e che nasce dall’evidenza che l’industria del packaging non sia passata indenne attraverso il tunnel della recessione. Coinvolgendo gli operatori del settore abbiamo tentato di mettere qualche punto fermo partendo dalla “Tecnologia”, cercando di capire, comparto per comparto, cosa significhino oggi per i costruttori di macchine termini come flessibilità, facilità di impiego, modularità…
4) Innovare e fare Per la terza volta l’Istituto Italiano Imballaggio e il Conai propongono un Oscar in chiave sostenibile. L’intento è di far emergere casi significativi di politiche industriali e aziendali in tema di packaging “ambientalmente” utile, quello cioè che, a parità di funzione assolta, induca effettivi risparmi in termini energetici, produttivi, di recupero post consumo, logistici… In questo numero dedichiamo ampio spazio all’Oscar dell’imballaggio 2010 consapevoli del valore di queste tematiche. Perché il futuro è verde, o non è.
Behind the Cover
La geometria sogna, 2010 Acquatinta su cartoncino, cm 54 x 40
Eugenio Carmi nasce a Genova nel 1920 e studia a Torino sotto la guida di Felice Casorati. Responsabile dell’immagine dell’Italsider dal 1958 al 1965, partecipa, nel 1966, alla Biennale di Venezia e nel 1967 presenta opere elettroniche alla mostra Superlund, curata da Pierre Restany a Lund in Svezia. Nel 1968 porta il “Carm-o-matic” alla mostra Cybernertic Serendipity, presso l’Institute of Contemporary Art di Londra. Nel 1973, per il Servizio Programmi Sperimentali della RAI, realizza un programma completamente astratto di 25 minuti e, lo stesso anno, tiene seminari di arte visiva al Rhode Island Institute of Design di Providence (USA). Negli anni ‘70 insegna all’Accademia di Macerata e all’Accademia di Ravenna. Ha illustrato tre favole di Umberto Eco (La bomba e il generale, I tre cosmonauti, Gli gnomi di Gnù), pubblicate in Italia da Bompiani e in molti altri Paesi, selezionate dal Ministero francese dell’Educazione Nazionale per le biblioteche e le scuole di Francia. Sue opere fanno parte delle collezioni della Camera dei Deputati e del Ministero degli Esteri italiani, nonché della Quadriennale di Roma e di vari musei in Italia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Stati Uniti. Si autodefinisce “fabbricante di immagini”. La lunga carriera artistica di Eugenio Carmi è stata segnata da premi e riconoscimenti insigni in am-
L’interno dello spiraglio, 2001 80 x 80, acrilici su juta
Eugenio Carmi was born in Genoa in 1920 and studied at Turin under the guidance of Felice Casorati. Responsible for Italsider’s corporate image from 1958 to 1965, in 1966 he took part at the Venice Biennale and in 1967 presented electronic works at the Superlund exhibition, curated by Pierre Restany at Lund, Sweden. In 1968 he brought his “Carm-o-matic” to the Cybernetic Serendipity show at the Institute of Contemporary Arts, London. In 1973 he created a completely abstract program lasting 25 minutes for Italian Television’s experimental program service and in the same year held seminars on visual arts at the Rhode Island Institute of Design, Providence (USA).
Tre piccoli cerchi fra sogno e realtà, 2008 70 x 70, acrilici e vernice su juta
In the seventies he taught at the Academy of Macerata and that of Ravenna. He illustrated three of Umberto Eco’s tales (The bomb and the general, The three cosmonauts, The gnomes of Gnù), published in Italy by Bompiani and in many other countries, chosen by the French Ministry for National Education for French libraries and schools. His works are part of the collections of the Italian Chamber of Deputies and Foreign Ministry, as well as the Rome Quadriennale and various museums in Italy, Germany, the UK, Poland, the USA. He defines himself as a “picture manufacturer”. The long artistic career of Eugenio Carmi has drawn distinguished
bito nazionale e internazionale. Ancora oggi, è invitato dai musei e da prestigiose associazioni culturali di tutto il mondo a esporre le sue opere. Di seguito, una sintesi degli eventi più recenti. 2004 - Esce presso Fabbri Editori il libro Tre racconti, riedizione in volume unico delle favole illustrate da Eugenio Carmi sui testi di Umberto Eco. Gli viene assegnato il Premio internazionale di pittura, scultura e arte elettronica Guglielmo Marconi, Università di Bologna; mostra delle tavole originali delle illustrazioni dei Tre Racconti all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen. 2005 - “Ricordando Archimede” (Palazzo TrigonaCanicarao, su invito della Città di Noto). 2006 - Mostra alla Frankfurter Westend Galerie, Francoforte; esce per le Edizioni Charta il libro Eugenio Carmi. Tre miliardi di zeri (testo di Martina Coronati). 2007 - vince il Premio Vela d’oro alla Carriera (CAPIT Ravenna); mostra personale al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (Roma). 2008 - Mostra personale al Museo d’Arte Contemporanea Cascina Roma, San Donato Milanese (MI). 2009 - Mostra antologica al MAR Museo d’Arte di Ravenna. 2010 - Mostra personale alla Galleria San Carlo (MI); Mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Il sogno di Eva dopo il peccato originale, 2009 120 x 100, acrilici e vernice su juta
awards and acknowledgements at national and international level. Even today he is invited by museums and prestigious cultural associations all around the world to exhibit his works. Here follows a summary of the most recent events. 2004 - Fabbri Editori publishes the Tre Racconti, re-edition in a single volume of the tales illustrated by Eugenio Carmi written by Umberto Eco. He receives the international Guglielmo Marconi prize for electronic painting, sculpture and art, Bologna University; he exhibits the original draughts of the illustrations for the Tre Racconti at the Istituto Italliano di Cultura, Copenhagen. 2005 - “Ricordando Archimede”
La metamorfosi del nostro mondo, 2009 200 x 150, collage e vernice su juta
(Palazzo Trigona-Canicarao, on invitation from the City of Noto). 2006 - Exhibition at the Frankfurter Westend Galerie, Frankfurt; Edizioni Charta publishes the book Eugenio Carmi. Three billion zeros (writings by Martina Coronati). 2007 - He wins the Premio Vela d’oro Career prize (CAPIT Ravenna); Oneman show at the Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (Roma). 2008 - One-man show at the Museum of Contemporary Art Cascina Roma, San Donato Milanese (MI). 2009 - Anthropological show at the MAR Art Museum, Ravenna. 2010 - One-man show at the Galleria San Carlo (MI); Oneman show at the Italian Cultural Institute, Los Angeles.
Il traguardo:
La strada:
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Know-how globale per l’industria del food & packaging Rendiamo più efficienti i vostri processi di automazione, grazie alla nostra esperienza multitecnologica. Meno interfacce, maggiore flessibilità e incremento della produttività. Tutti i componenti per l’azionamento, il controllo, la movimentazione da una sola fonte. Bosch Rexroth. The Drive & Control Company Bosch Rexroth S.p.A. – S.S.Padana Superiore, n. 41 – 20063 Cernusco sul Naviglio – Tel.: 02.92365.1 Fax 02.92365.500
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April 2010 Contents
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formulate dagli end user? Sono diverse dal passato, più complesse? E quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione e, di conseguenza, quali sono gli orientamenti di un OEM?… Botta e risposta con alcuni protagonisti, che hanno accettato di intervenire nel dibattito (Prima puntata). Let’s start up again from … “T” for Technology - Is technology still capable of offering a fundamental contribution to the success of a product? Today what flexibility, facility of use, modularity mean, from the view of the packaging system end user? Dynamism, innovation and service capacity: are they still discriminating in a global market? Which are the specific requests from the end users? Are these different from the past? More complex? What demands does the market currently express in terms of automation, and consequently, what approaches need an OEM take? A question and answer session with some of the sector’s protagonista, who have accepted to intervene in the debate. (First instalment)
BEHIND THE COVER (EUGENIO CARMI)
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MEMORANDUM
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AGENDA
Oscar & Oscar 17
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Eco-esperienze - Oscar in chiave sostenibile. Per la terza volta l’Istituto Italiano Imballaggio e il Conai sono impegnati a promuovere le politiche di prevenzione dell’impatto ambientale messe in campo da produttori e utilizzatori nel progettare sistemi di packaging eco-compatibili. Dei prodotti in concorso all’Oscar dell’imballaggio 2010 verranno esaminate (e premiate) anche le valenze tecnologiche, comunicazionali, di qualità design. Informazioni sui candidati. Eco-experiences - Oscar in a sustainable key. For the third time running the Istituto Italiano Imballaggio and Conai are committed to promoting prevention policies curtailing environmental impact fielded by the producers and users in designing ecocompatible packaging systems. The products competing for the 2010 packaging Oscar will be also be examined (and awarded) for their technological and communicational aspects as well as for their design quality. Information on the candidates. NOTE: the English version of the article is available on our website www.packmedia.net
Industry & Management 56
Insieme, per il mercato - Acma (insieme alla altre imprese che fanno capo al gruppo Coesia) illustra la riorganizzazione per mercati di sbocco e le strategie di un’azienda storica, che si rinnova con obiettivi importanti. Primo fra tutti: fare macchine capaci di realizzare il packaging “del futuro”, funzionale e a basso impatto economico e ambientale. Together, for the market - Acma (along with the other concerns that are part of the Coesia group) illustrates its reorganisation in terms of outlet markets and the strategies of a longstanding company, that is revamping to meet important objectives. First and foremost: create machines capable of making the packaging “of the future”, functional and with a low economic and environmental impact.
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Testimoni del fare - Lameplast fa il punto sulla propria situazione, societaria e di mercato, indicando le vie percorse per affrontare un presente complesso e, soprattutto, un futuro dove la competizione si gioca sull’innovazione, all’insegna di qualità e servizio. Ma anche - nel suo caso - sulle sinergie intelligenti tra le varie realtà di un Gruppo, che sono state capaci di condividere know how tecnologico e passione. Centre of skills - Lameplast reviews its own company and market situation, indicating the ways undertaken to face a complex present and, aboveall, a future where competition will be played out on innovation, with the onus on quality and service. But also - in its case - on the intelligent synergies between the various Group concerns, in their ability to share knowhow, technology and drive.
Indirizzi/Addresses
Marketing & Design 38
Packaging: supporto all’identità del marchio - M-real dimostra che la chiave di volta per il successo di un prodotto è la “percezione”: l’astuccio deve spingere all’acquisto e rispecchiare la qualità di ciò che contiene. Packaging: supporting the brand identità - M-real shows that the key to the success of a product is its “perception”: the pack has to help trigger purchase and reflect the quality of what it contains.
Questions & Answers 41
Ripartiamo da… “T” come Tecnologia - La tecnologia è ancora in grado di offrire un contributo fondamentale al successo di un prodotto? Cosa significano oggi, per i costruttori di macchine, termini come flessibilità, facilità di impiego, modularità? Il dinamismo, la capacità di innovazione e servizio sono ancora discriminanti nel mercato globale? Quali le richieste specifiche che vengono
TechnoMemo
FOCUS ON Cibus Tec & Automation the new modular and configurable safety controller proposed by ReeR.
Materials & Machinery
■ ■ ■ FOOD & BEVERAGE 67
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Motion onboard - Panasonic Electric Works lancia CPU FP0R, PLC ultracompatto. Onboard motion - Panasonic Electric Works launches CPU FP0R, an ultracompact PLC.
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Software all in one - Beckhoff ha messo a punto TwinCAT 3, una nuova generazione di software per l’automazione, con controllo PC-based. All in one software - Beckhoff has developed TwinCAT 3a new generation of automation software with PC-based control.
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NEWS
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Espansione flessibile e veloce - SLIO di Vipa è un sistema per I/O remotate che offre vantaggi in termini di velocità di comunicazione e livello di dettaglio. Flexible and speedy expansion - Vipa presents SLIO, a system for remoted I/Os that offers different advantages in terms of
NEWS ■ ■ ■ COSMOPHARMA
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NEWS Labeling & Coding
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NEWS End of line & Handling
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NEWS Automation & Controls
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NEWS
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Sicurezza integrata e modulare - Mosaic, il nuovo controllore di sicurezza modulare e configurabile di ReeR. Integrated and modular safety - Mosaic,
communication and level of detail. 88
Produttività e sicurezza macchine - Da Control Techniques: SM-Safety = sicurezza integrata nell’azionamento. Productivity and machine safety - A solution by Control Techniques: SM-Safety = integrated drive safety.
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Dati critici anche da remoto - Rockwell Automation lancia FactoryTalk Historian Machine Edition, per migliorare l’affidabilità della raccolta dati e ridurre i downtime. Critical data also remotely - Rockwell Automation launches the FactoryTalk Historian Machine Edition to improve data collection reliability and reduce downtime. Components & Other equipments
90
NEWS
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CONTENTS
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ADVERTISERS
Colophon
Il più piccolo sensore ad ultrasuoni: una efficace alternativa alle fotocellule
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione
Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Margherita Fusarini Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini
Fotolito Stampa
Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
4/2010 Aprile anno 17 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028
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mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
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Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Nicole Cardillo - n.cardillo@dativo.it Federica Golfetto - f.golfetto@dativo.it Federico Lavorini - f.lavorini@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Giuseppe Bonetti 347 2390201 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it
SONUS caratteristiche: I Solo 4 grammi di peso e dimensioni ridotte a 10 x 14 x 27 mm I Preciso per misurare o controllare; insensibile dal colore e polvere I Distanza di lavoro 200 mm tasteggio o retro-riflessione con veloci tempi di risposta I Cono ristretto rileva la presenza di confezioni/bottiglie trasparenti e critiche
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
INTRALOGISTICA - L’ottava edizione di LogiMAT (salone internazionale della distribuzione, movimentazione dei materiali e flusso delle informazioni), svoltasi a Stoccarda dal 2 al 4 marzo 2010, si è chiusa con un aumento di visitatori e di espositori rispetto all’edizione 2009. La manifestazione ha accolto 763 espositori (+6,7%) provenienti da 23 Paesi su un’area espositiva di 52.000 m2 e ha registrato 19.400 visitatori (+19,4% rispetto all’anno precedente). I visitatori hanno trovato in mostra varie soluzioni, in grado di combinare efficienza e sostenibilità: logistica di stoccaggio, attrezzature e allestimenti aziendali, tecnologia robotica, rampe e ponti di carico e scarico, nastri trasportatori e carrelli elevatori, tecnologie RFID e sistemi di confezionamento e imballaggio. L’appuntamento per il 2011 è sempre a Stoccarda dall’8 al 10 febbraio. Ulteriori informazioni su www.logimat-messe.de.
ORDINE & EXTRA-VAGANZE - La IV edizione del convegno internazionale organizzato da Popai Italia il 4 e 5 marzo scorsi a Milano ha fatto emergere spunti interessanti nel settore del marketing at retail. 78 speaker (per un totale di 25 ore di dibattito in due conferenze plenarie e 12 sessioni parallele) si sono confrontati con le nuove tendenze di consumo, l’innovazione digitale, la sostenibilità ambientale e il retail design, temi che muovono l’attività di Popai. Il rapporto tra il consumatore e il retailer nello scenario internazionale è stato dunque trattato nella conferenza di apertura “Retailization: from consumer marketing to shopper marketing”. Dopo il saluto di Giovanni Puglisi, rettore dell’università IULM che ha ospitato l’evento, la giornata è stata animata da figure di spicco nel campo del marketing sul punto vendita: Daniele Tirelli (Presidente Popai Italia), Pierluigi Bernasconi (CEO Mediamarket), Camillo DeBerardinis (AD Conad e presidente ADM), Steven Glover (director NRF), Luca Pellegrini (docente ordinario di marketing alla IULM). Nell’ambito dell’area Digital Innovation si è poi aperto un confronto tra criticità e opportunità dello sviluppo del digital signage in Italia; e se la sessione “E-Tail Revolution” era incentrata sull’e-commerce, nell’area Digital, “Loyalty@retail ha trattato le tematiche relative alla fidelizzazione della clientela (da segnalare l’intervento di Sma, che ha presentato in anteprima assoluta Nectar, progetto di coalition marketing). Il concetto di temporary format (per il lancio strategico e l’affermazione del brand) è stato preso in esame nell’area Retail Design & Pop e, in questo ambito, la sessione Food Store ha fatto emergere alcune eccellenze di settore, cresciute da realtà artigianali a catene di prestigio internazionale. La conferenza sul Travel retail ha focalizzato l’attenzione sui luoghi di transito (in questo contesto Autogrill ha presentato l’evoluzione del progetto Alpha Retail Italia, ovvero la strategia commerciale che prevede la nascita di concept store innovativi e di maggiore impatto sul consumatore). E poi ancora, nella sezione Insight Research sono state dibattute le tematiche legate al low cost, all’esperienza d’acquisto nonché alle private label (segmento di punta della grande distribuzione organizzata all’estero e, in Italia, ancora in attesa di un vero e proprio boom). Infine, le tematiche ambientali: la sessione Green Retail ha sottolineato le potenzialità di punti vendita sostenibili grazie all’intervento di Eric Carabajal (direttore generale Popai France) che ha descritto il Popai Green Project, una guida che intende trasferire all’industria gli strumenti capaci di trasformare la cultura “verde” in un business di successo, sia dal punto di vista ambientale che economico.
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INTRALOGISTICA - The eighth edition of LogiMAT (international material distribution & handling and information flow show), held Stuttgart, from 2nd to 4th March 2010, closed with an increase of visitors and exhibitors on the 2009 edition. The show hosted 763 exhibitors (+6.7 percent) from 23 countries over 52,000 sqm of floorspace and registered 19,400 visitors (+19,4% on the previous year). The visitors found a host of solutions at the show combining efficiency and sustainability covering: warehousing logistics, operational equipment, robot technology, hoists, conveyor belts and forklifts, RFID technology and packaging systems. The next engagement is for 2011, as ever in Stuttgart, 8th - 10th February. Further info at: www.logimat-messe.de Orders & Extra-Vagances The fourth edition of the international convention organized by Popai Italia 4th and 5th March last Milan gave rise to some interesting points in the marketing and retail sector. 78 speakers (for a total of 25 hours of debate in two plenary conferences and 12 parallel sessions) exchanged opinions on the new trends in consumption, digital innovation, environmental sustainability and retail design, themes that underly Popai’s activity. The relationship between consumer and retailer in the international scenario was broached in the opening conference “Retalisation: from consumer marketing to shopper marketing”. After the salutations given by Giovanni Puglisi, rector of the IULM university that hosted the event, the day was animated by key figures in the field of salespoint marketing: Daniele Tirelli (Presidente Popai Italia), Pierluigi Bernasconi (CEO Mediamarket), Camillo DeBerardinis (AD Conad and ADM president), Steven Glover (director NRF), Luca Pellegrini (ordinary lecturer in marketing at the IULM). In the field of Digital Innovation a review of the critical features and the opportunities in developing digital signage in Italy was made; the “E-Tail Revolution” session centred on e-commerce, in the Digital area, “Loyalty@retail tackled themes covering customer loyalisation (of note the talk held by Sma with an absolute preview presentation of the coalition marketing project Nectar). The temporary format concept (for strategic launch and success of a brand) was examined in the Retail Design & Pop area and, in this field, the Food Store session highlighted some sector excellences, having grown from craft concerns to chains of international prestige. The travel retail conference focussed attention on places of transit (here Autogrill presented the evolution of its Alpha Retail Italia project, or that is commercial strategy that provides for the creation of innovatory concept stores with greater consumer impact). And there again, the Insight Research section witnessed debates on themes associated with low cost, the purchasing experience as well as private labels (key segment of mass distribution abroad and still to have its heyday in Italy). Lastly, environmental questions: the Green Retail session underlined the potentialities of the sustainable salespoint thanks to the talk given by Eric Carabajal (general head of Popai France) who described the Popai Green Project, a guide that intends transferring to industry the tools capable of turning the “green” approach into a successful business, this from both an environmental and economic point of view.
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. Pharmintech, Bologna 12-14 maggio 2010
EVENTS & SHOWS Vinitaly Wine industry 8-12/4/2010 Verona (I) www.vinitaly.it India packaging show Food & pharma packaging 9-12/4/2010 Hyderabad (IND) www.indiapackagingshow.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 15-18/4/2010 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 16-19/4/2010 Bologne (I) www.cosmoprof.com Xylexpo Wood industry 4-8/5/2010 Milano Rho (I) www.xylexpo.com Pharmintech Pharmaceutical & parapharmaceutical 12-14/5/2010 Bologna (I) www.ipackima.it Luxe Pack New York Luxury packaging 19-20/5/2010 New York (USA) www.luxepacknewyork.com Siab Baking & confectionery 22-26/5/2010 Verona (I) www.siabweb.com Total Processing & packaging 25-27/5/2010 Birmingham (UK) www.totalexhibition.com Iftech Pakistan Food technology 31/5-3/6/2010 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com Automatica Automation & mechatronics 8-11/6/2010 Munich (D) www.automaticamuenchen.de Packology Packaging & processing 8-11/6/2010 Rimini (I) www.packologyexpo.com Le giornate di Ipack-Ima Technologies for food safety 9-10/6/2010 Bologna (I) www.ipackima.it Rosupak Technologies for packaging 15-18/6/2010 Moscow (RUS) rosupak.ru/eng Make-up in Paris Formulation, packaging & marketing 24-25/6/2010 Paris (F) www.makeup-in-paris.com Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery 1820/7/2010 Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica. com
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Beyond Beauty Paris Cosmetics & perfumery industry 12-15/9/2010 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com Taropak Packaging & logistics 13-16/9/2010 Poznan (PL) www.taropak.pl Labelexpo Americas Labeling 14-16/9/2010 Chicago (USA) www.labelexpoamericas.com Tiam Agrofood business technology 24-26/9/2010 Napoli (I) www.tiam.it FachPack+PrintPack Packaging & printing 28-30/9/2010 Nürnberg (D) www.fachpack.de Bimu/Sfortec Machine tools, automation, subcontracting 5-9/10/2010 Milano Rho (I) http://www.bimu-sfortec.com Macfrut Fruit & vegetables 6-8/10/2010 Cesena (I) www.macfrut.com Save Automation & sensors 12-13/10/2010 Verona (I) www.exposave.com Istanbul Packaging Packaging industry 16-19/10/2010 Istanbul (TR) www.tuyap.com.tr IPA International food processing exhibition 17-21/10/2010 Paris (F) www.ipa-web.com Luxe Pack Luxury packaging 20-22/10/2010 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Viscom Italia Visual communication 21-23/10/2010 Milano (I) www.visualcommunication.it K 2010 Plastic & rubber 27/10-3/11/2010 Düsseldorf (D) www.messe-duesseldorf.de Pack Expo International Packaging technologies 31/10-3/11/2010 Chicago (USA) www.packexpo.com Ecomondo Materials & energy recovery 3-6/11/2010 Rimini (I) www.ecomondo.com Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery 10-12/11/2010 Hong Kong www.cosmoprof-asia.com
Incontri a Pharmintech È ormai alle porte la terza edizione di Pharmintech, in calendario a Bologna dal 12 al 14 maggio prossimi, patrocinata dalle principali associazioni del comparto con in testa Farmindustria (ricordiamo che il marchio Pharmintech è di proprietà di una società compartecipata al 41% da BolognaFiere, al 10% da Unindustria e al 49% da Ipack-Ima SpA). L’indotto farmaceutico si configura come un comparto industriale italiano d’eccellenza che, secondo le prime indicazioni congiunturali dell’Osservatorio Pharmintech, sembra aver lasciato alle spalle le criticità maggiori; archiviato un 2009, durante il quale ha saputo tamponare gli effetti della crisi meglio di molti altri settori, ora punta alla ripresa, cercando soluzioni tecnologiche di avanguardia. Diversi gli appuntamenti che fanno da cornice alla manifestazione. • L’11 maggio è previsto un prologo di approfondimento scientifico. Si tratta del convegno internazionale “Designing quality, efficiency and sustainability into pharmaceutical processes” organizzato da Ipack-Ima in collaborazione con ISPE-PDA. • Il giorno dell’inaugurazione verrà invece presentato il 3° rapporto annuale “osservatorio Pharmintech”, con l’analisi economico-statistica dell’Indotto farmaceutico (a cura di Giampaolo Vitali, ricercatore CNR e segretario del Gruppo Economisti d’Impresa). Il comparto industriale esaminato dall’Osservatorio riguarda l’intera filiera a monte della produzione farmaceutica e vale circa 11,5 miliardi di euro di fatturato, con 61mila occupati. Il campione sul quale sono state elaborate le stime sui consuntivi del secondo semestre 2009 e le previsioni per il primo semestre 2010 è costituito da 86 imprese, con oltre 10mila addetti e 2,1 miliardi di euro di fatturato, in maggioranza piccole e medie imprese. Da notare che la metà delle imprese del campione vende all’industria farmaceutica oltre l’80% della propria produzione. • Il 13 maggio sarà la volta del workshop “La produzione in conto terzi oggi in Italia” (presentazione a cura del Gruppo Produttori Conto Terzi di Farmindustria). • Il 14 maggio, si svolgerà invece, a cura dell’Istituto Italiano Imballaggio, la tavola rotonda “Farmaci e medical devices: le nuove frontiere del packaging”, in cui specialisti del processo di produzione di farmaci e dispositivi medicali si confronteranno con i rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità. Pharmintech, Bologna 12-14th May 2010 Pharmintech encounters The third edition of Pharmintech is beckoning, scheduled Bologna 12th-14th May next, sponsored by the main segment associations, headed by Farmindustria (the Pharmintech brand is owned by a company shared 41% by BolognaFiere, 10% by Unindustria and 49% by Ipack-Ima SpA). The pharmaceutical supplier industry is a spearhead Italian industrial segment, that, according to the first economic indications of the Pharmintech Observatory, seems to have come through the worst; having filed away a 2009 during which it was able to ward off the effects of the crisis better than many other sectors, it is now targeting the recovery, seeking cutting edge technological solutions. The show is accompanied by a series of encounters. • May 11th features a scientific prologue. An international convention “Designing quality, efficiency and sustainability into pharmaceutical processes” organised by Ipack-Ima in cooperation with ISPE-PDA. • The inauguration day will witness the presentation of the third “Pharmintech observatory” annual report, with the economical-statistical analysis of the
pharmaceutical supplier industry (edited by Giampaolo Vitali, CNR research scholar and secretary of the Gruppo Economisti d’Impresa). The industrial segment examined by the Observatory concerns the entire section upstream from pharmaceutical production, that is to say 11.5 billion euro of turnover with 61 thousand employees. The sample taken for the estimates on the economic balance of the second half of 2009 and the forecast for the first half of 2010 comprises 86 concerns, with over 10 thousand employees and 2.1 billion euro in turnover, for the most small-to-mediumsized concerns. Of note that half the concerns in the sample group sell over 80% of their output to the pharmaceutical industry. • May 13th marks the day of the workshop “production on contract today in Italy” (presentation by the Farmindustria group of producers on contract). • May 14th, will in turn witness the round table “Pharmaceutical products and medical devices, the new packaging frontier”, organised by the Istituto Italiano Imballaggio, in which pharmaceutical and medical device production process specialists will discuss with Italian health authority (ISS) representatives.
Agenda Technology Exhibitions Week, Milano Rho, 4-7 maggio 2010
Settimana tecnologica A novembre 2009, F&M Fiere e Mostre Srl ha ceduto a Fiera Milano Rassegne SpA l’organizzazione e la segreteria delle biennali internazionali Bias (automazione, strumentazione, microelettronica e ICT per l’industria), Fluidtrans Compomac (trasmissioni di potenza fluida e meccatronica) e Mechanical Power Transmission & Motion Control. Le tre mostre insieme daranno vita a TEW -Technology Exhibitions Week, un unico evento dedicato a componenti e soluzioni che trovano applicazione nei principali settori dell’industria manifatturiera e di processo (macchine movimento terra, macchine utensili, automotive, food, imballaggio, tessile, chimico e petrolchimico, solo per citare i principali). In particolare, Fluidtrans Compomac (promossa da Assofluid) offre un ampio panorama di prodotti: dai componenti oleodinamici a quelli pneumatici, dalle tecnologie di trattamento e utilizzo dell’aria compressa a quelle del vuoto, dai fluidi alla strumentazione di analisi e controllo, dai materiali ai software di progettazione e calcolo.
SPS/IPC/DRIVES ITALIA, RINVIATA AL 2011 - Prevista a ottobre di quest’anno, SPS/IPC/Drives Italia si svolgerà invece dal 24 al 26 maggio 2011. La decisione, comunicata a marzo, riflette l’opinione dell’Advisory Board di Norimberga (di cui fanno parte tra gli altri ABB, Siemens, Beckhoff, Pilz, Lenze e Bosch) che identifica SPS/IPC/Drives Italia come l’appuntamento complementare a Norimberga per il mercato europeo. Oltre a sottolineare le sinergie fra le due manifestazioni che, insieme, copriranno così nell’arco di un anno il mercato europeo e i mercati limitrofi, si intende favorire l’industria italiana e internazionale dell’automazione in un momento cruciale per l’economia, semplificandone la partecipazione. Per ulteriori informazioni si può contattare Messe Frankurt Italia di Milano.
MOVINT SLITTA AL 2011 - La 14a edizione di Movint (salone internazionale della movimentazione industriale) e la 5a edizione di ExpoLogistica (salone dei mezzi, sistemi e servizi integrati per la logistica e il trasporto) si svolgeranno in contemporanea dal 27 al 29 ottobre 2011 a BolognaFiere. A fine marzo, ASA Srl - Azienda Servizi Anima ne ha dunque ufficializzato lo spostamento (dal maggio di quest’anno al 2011, appunto), confermandone comunque la cadenza triennale e la riduzione da quattro a tre giorni. Ulteriori informazioni su www.movintexpologistica.it.
Xylexpo, Milano Rho, 4-8 maggio 2010
Lavorare il legno e i suoi derivati Alla 22a edizione di Xylexpo - biennale internazionale per le tecnologie per il legno e le forniture per l’industria del mobile - parteciperanno 450 espositori in uno spazio espositivo di oltre 36.000 m2. Ben sei padiglioni sono stati destinati alle macchine ma verrà posta attenzione anche sul versante del semilavorato e delle forniture per l’industria del mobile. Una nuova sfida è rappresentata dall’inziativa “Bosco in fiera”, un ambiente naturale di 3000 m2 nel padiglione 7 (realizzato in collaborazione con Regione Lombardia e FieraMilano) in cui si parlerà di gestione sostenibile del bosco e della foresta, di carbon stock, ma anche di artigianato, di ingegneria naturalistica, di protezione e sorveglianza del territorio, di formazione. Sempre nel padiglione 7 sarà allestita la Hightech Arena, area in cui imprese, progettisti, operatori, enti e istituti e centri di ricerca avranno l’opportunità di presentare progetti e nuove realizzazioni.
Technology Exhibitions Week, Milan Rho 4th to 7th May Technology week In November 2009, F&M Fiere e Mostre Srl ceded the organization and secretariat of the biennial shows Bias (industrial automation, instrumentation, microelectronics and ICT), Fluidtrans Compomac (fluid power transmission and mechatronics) and Mechanical Power Transmission & Motion Control (international mechanical, motion control and mechatronic) to Fiera Milano Rassegne SpA. These three shows will give rise to TEW - Technology Exhibitions Week, a unique event for presenting components and solutions that find application in the main manufacturing and process sectors: earth moving vehicles, machinetools, automotive, food, packaging, textiles, chemical and petrochemical, to mention but the main ones. In particular, Fluidtrans Compomac (promoted by Assofluid) offers a broad range of products, covering all industrial sectors: from oleodynamic to pneumatic components, from compressed air to vacuum processing technologies, from fluids to analysis
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and control instrumentation, from materials to design and calculation software. Xylexpo, Milan Rho, 4-8th May 2010 Wood and wood derivate processing At the 22nd edition of Xylexpo international biennial show for wood and furniture industry supply technology - 450 exhibitors will take part over an exhibition space of over 36.000 m2. Six halls will be dedicated to the machines as well as will be paid attention to semiprocessed goods and supply to the furniture industry. The fair presents the new challenge of “Woods in the show”, a natural environment covering 3000 m2 in hall 7 (achieved in cooperation with Regione Lombardia and FieraMilano) dedicated to sustainable wood and forest management, carbon stock, but also woodcraft, naturalist engineering, land protection and surveillance as well as training. Hall 7 will also host High-tech Arena, an area in which companies, designers, operators, bodies, institutes and research centres will be able to present projects and new undertakings.
Drink technology India & International PackTech India, Mumbai 18-20 novembre 2010
Insieme in India Con l’obiettivo di creare in India una piattaforma unica per le industrie del packaging e delle bevande, Messe München GmbH e Messe Düsseldorf GmbH hanno siglato un accordo che prevede lo svolgimento contemporaneo delle manifestazioni drink technology India e International PackTech India. Il prossimo ap-
SPS/IPC/Drives Italia, postponed to 2011 Scheduled for October this year, SPS/IPC/Drives Italia will instead be held 24th to 26th May 2011. The decision reflects the opinion of the Nurnberg Advisory Board (to which among others ABB, Siemens, Beckhoff, Pilz, Lenze and Bosch belong) that identified SPS/IPC/Drives Italia as complementary to the Nurnberg event for the European market. As well as underlining the synergies between the two shows that together thus cover the European and neighbouring markets within the span of a year, the intent is help the Italian and international automation industry in a crucial moment for the economy by simplifying show attendance. For furter information: Messe Frankurt Italia (Milan). Movint postponed to 2011 The 14th edition of Movint (international industrial handling show) and the 5th edition of ExpoLogistica (show of means, systems and integrated services for logistics and transportation) will be held contemporaneously 27-29th October 2011 at BolognaFiere. At the end of March, ASA Srl - Azienda Servizi Anima made the postponement official (from
puntamento è quindi dal 18 al 20 novembre, presso il Bombay Exhibition Centre (Mumbai, India). Messe München segue l’organizzazione di drink technology India (tecnologie di riempimento delle bevande e di liquidi alimentari in genere); Messe Düsseldorf e la filiale Messe Düsseldorf India Pvt Ltd. sono invece responsabili di International PackTech India (processo e packaging). Informazioni su www.packtechindia.com e www.drinktechnology-india.com.
May of this year to 2011 that is), at any rate confirming the three yearly interval and the reduction from four to three days. Further information on: www.movintexpologistica.it. Drink technology India & International PackTech India, Mumbai 18th to 20th November 2010 Together in India The overall objective is the successful establishment of an Indian trading platform for customers from the packaging, beverage and liquid food industries; that’s why Messe München GmbH and Messe Düsseldorf GmbH have signed a cooperation agreement under which the two trade fairs drink technology India and International PackTech India are to be held together in future. The joint venue will be from 18th to 20th November 2010 at the Bombay Exhibition Centre in Mumbai. Messe München GmbH organises drink technology India (beverage and liquid food technology in general); Messe Düsseldorf GmbH and its subsidiary Messe Düsseldorf India Pvt. Ltd. are responsible for International PackTech India (processing and packaging). Further information on the fairs available at: www.packtech-india.com and www.drinktechnology-india.com
Oscar&Oscar Oscar&Oscar
Categorie Oscar dell’imballaggio 2010
Concorsi
ECO-ESPERIENZE OSCAR IN CHIAVE SOSTENIBILE Per la terza volta l’Istituto Italiano Imballaggio e il Conai sono impegnati a promuovere le politiche di prevenzione dell’impatto ambientale messe in campo da produttori e utilizzatori nel progettare sistemi di packaging eco-compatibili. Dei prodotti in concorso all’Oscar dell’imballaggio 2010 verranno esaminate (e premiate) anche le valenze tecnologiche, comunicazionali, di qualità design. La premiazione è fissata per il 16 giugno a Milano. intento, quest’anno, è far emergere casi significativi di politiche industriali e aziendali in tema di packaging “ambientalmente” utile, quello cioè che, a parità di funzione assolta, induca effettivi risparmi in termini energetici, produttivi, di recupero post consumo, logistici… E, come sottolineato anche nel regolamento ufficiale della manifestazione, i sistemi di imballaggio in concorso verranno valutati da una giuria di esperti sulla base di una combinazione di più fattori: il risparmio di materia prima impiegata (non sarà però ritenuta esaustiva la sola sostituzione di un materiale) o l’impiego di una percentuale congrua di materiale riciclato, il rapporto ottimale tra volume occupato e merci trasportate, la facilitazione della raccolta differenziata e della successiva valorizzazione. Iscritti in sezioni che ne indica-
L’
no la funzione d’uso finale (si veda il box), oltre che in base alla “meta-categoria” della compatibilità ambientale i prodotti candidati verranno giudicati in relazione ai contenuti tecnologici, di comunicazione e di quality design. Ricordiamo quindi i criteri di fondo che sosterranno le segnalazioni di merito anche in queste “sezioni speciali” (rispettivamente patrocinate da Ipack-Ima 2012, Università Iulm e Politecnico di Milano-Facoltà del Design). In fatto di “tecnologia”, gli imballaggi dovranno essere innovativi e, al contempo, garantire una migliore e sicura fruibilità del prodotto. Con riferimento alla “comunicazione”, la Giuria terrà conto delle potenzialità comunicative del packaging in senso lato, non limitando quindi il giudizio agli aspetti estetici e di brand image, ma valutandone la capacità (o le potenzialità) di trasferire informazioni al consumatore in modo chiaro ed esplicito e di farsi promotore delle istanze ambientali. Infine, una nota sull’interpretazione del concetto “quality design”, che guiderà la giuria nell’assegnare il riconoscimento: la valutazione prenderà le mosse dalla qualità del packaging dal punto di vista
Sezioni principali - Sistemi o soluzioni di imballaggio per: 1 prodotti alimentari solidi 2 per bevande e liquidi alimentari 3 per prodotti farmaceutici 4 per prodotti cosmetici e per l’igiene personale 5 per la detergenza 6 per prodotti di chimica varia 7 per beni durevoli, per la movimentazione e il business to business 8 per prodotti elettrici ed elettronici Sezioni Speciali Quality Design (Patrocinata da Politecnico di Milano - Facoltà del Design) Comunicazione (Patrocinata da Iulm) Tecnologia (Patrocinata da Ipack-Ima 2012
progettuale, quale integrazione di funzioni comunicative e funzioni d’uso, con particolare attenzione alla dimensione di servizio garantita dall’imballaggio, che deve per esempio agevolare l’utente nell’accesso al prodotto e nella sua fruizione o che può offrire funzionalità accessorie. Ricordiamo infine che i vincitori delle varie sezioni (e che potranno quindi concorrere anche al Worldstar Award) saranno nominati nel corso di una manifestazione organizzata dall’Istituto e da Conai il 16 giugno alle ore 16.30, presso l’Hotel Esedra (Corso Matteotti 6, Milano). ■ Di seguito presentiamo i candidati all’Oscar dell’imballaggio 2010: testi e dati sulle aziende sono stati elaborati sulla base di informazioni fornite alla redazione dall’Istituto Italiano Imballaggio.
ENGLISH TEXT ON THE WEB ITALIAIMBALLAGGIO.PACKMEDIA.NET
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Utilizzatore
BARILLA G. E R. FRATELLI SPA Designer/Progettista GROUP PACKAGING DESIGN UNIT BARILLA G. E R. FRATELLI SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato per le valenze ambientali
- Handling unit: riduzione di circa 8.900 pallet/anno (nell’ipotesi di considerare big pallet monoprodotto) con una corrispondente riduzione di 271 camion/anno (nell’ipotesi di considerate carichi monoprodotto completi). Cornetti Mulino Bianco - Consumer unit: riduzione di circa 13 t/anno di film di polipropilene (film monopack e multipack) e di circa 63 t/anno di cartoncino della vaschetta; - Trade unit: riduzione di circa 62 t/anno di cartone ondulato della cassa americana; - Handling unit: riduzione di circa 2.600 pallet/anno (nell’ipotesi di considerare big pallet monoprodotto) con una corrispondente riduzione di 81 camion/anno (nell’ipotesi di considerate carichi monoprodotto completi). Nel complesso, gli interventi fatti sulle Merende Mulino Bianco hanno portato, quindi a una riduzione annua di 31 t di polipropilene, 140 t di cartoncino, 233 t di cartone ondulato e 11.500 pallet (352 camion in meno). Prestazioni correlate agli indicatori ambientali - Per i progetti sono state calcolate le migliori prestazioni legate ad alcuni indicatori ambientali: GWP100 (Global Warming Potential1, espresso in g CO2 equivalenti) e GER (Gross Energy Requirements2, espresso in MJ).
PROGETTO MERENDE MULINO BIANCO PLUM CAKE E CORNETTI MULINO BIANCO Nel corso del 2009 i prodotti Plumcake Mulino Bianco (sia nella versione Classic che in quella con Gocce di cioccolato) e Cornetti Mulino Bianco sono stati oggetto di significativi interventi di ottimizzazione degli imballaggi, partendo dalla confezione di acquisto a scaffale (Consumer Unit) per arrivare all'imballaggio di vendita a cliente (Trade Unit) e all'imballaggio di trasporto (Handling Unit). In tutti i casi il punto di partenza del progetto è stata la ricerca della massima efficienza in termini di riduzione della quantità di materiale utilizzato e di saturazione dello spazio fisico occupato. I benefici ambientali legati agli interventi fatti, come anticipato, sono relativi a una diminuzione di materiale da imballaggio utilizzato e a una migliore saturazione dello spazio, con conseguente diminuzione del numero di pallet e dei mezzi di trasporto impiegati. Interventi sull’imballaggio Plum Cake Mulino Bianco - Consumer unit: riduzione di circa 18 t/anno di film multipack di polipropilene e di circa 77 t/anno di cartoncino della vaschetta. - Trade unit: riduzione di circa 171 t/anno di cartone ondulato della cassa americana;
Plum Cake Mulino Bianco: riduzione del 12% delle emissioni di anidride carbonica equivalente, quantitativo corrispondente alle emissioni generate dall’accensione per un’ora di più di 25 milioni di lampadine da 20 W; riduzione del 12% dell’energia complessiva legata alla produzione, corrispondente all’energia necessaria per l’accensione per un’ora di più di 124 milioni di lampadine da 20 W. Cornetti Mulino Bianco: riduzione dell’8% delle emissioni di anidride carbonica equivalente, quantitativo corrispondente alle emissioni generate dall’accensione per un’ora di più di 14 milioni di lampadine da 20 W; riduzione dell’8% dell’energia complessiva legata alla produzione, corrispondente all’energia necessaria per l’accensione per un’ora di più di 67 milioni di lampadine da 20 W.
Nota: indicatori validi anche per il progetto Ringo Pavesi (1) GWP - Indicatore che esprime l’impatto legato all’effetto serra; comprende le emissioni di anidride carbonica, principale gas serra, e le emissioni di altri gas con minore grado di assorbimento dei raggi infrarossi (metano, protossido d’azoto, clorofluorocarburi) che vengono espressi in funzione del grado di assorbimento della CO2 (g CO2). (2) GER - Energia complessiva che compete a un sistema produttivo; è costituita dalla somma delle energie corrispondenti a tutte le operazioni che l’hanno reso possibile, a partire dall’estrazione delle materie prime.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar
Utilizzatore
Utilizzatore
BARILLA G. E R. FRATELLI SPA
BOLTON MANITOBA SPA
Designer/Progettista GROUP PACKAGING DESIGN UNIT BARILLA G. E R. FRATELLI SPA
Designer/Progettista GIANPAOLO BAIGUERRA, DAVID PARTITI (BOLTON MANITOBA)
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi
Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza
Segnalato per le valenze ambientali
Segnalato anche nella sezione speciale Comunicazione
PROGETTO RINGO PAVESI
NUOVO OMINO BIANCO 100PIU’ IDROCAPS
Ringo Pavesi è un biscotto farcito con crema e i materiali di imballaggio flessibile utilizzati per il confezionamento devono pertanto prevedere un’adeguata barriera, sia al vapore acqueo che alle sostanze volatili. Nel corso del 2009, su entrambe le tipologie di confezione presenti sul mercato, Ringo tubo e Ringo snack, sono stati sostituiti i materiali non omogenei utilizzati (basati sull’impiego di poliestere, polipropilene e allumino sottile) con monomateriali in 100% polipropopilene metallizzato ad alta barriera. Di seguito, i benefici ambientali ottenuti. 1) Utilizzo di materiali tecnicamente riciclabili, dato che sono state introdotte specifiche monomateriale. 2) Riduzione della quantità complessiva di materiale utilizzato. In particolare: • Ringo snack: riduzione di 23 t/anno; • Ringo tubo: riduzione di 13,9 t/anno. 3) Riduzione dell'impatto ambientale, in termini di emissione di anidride carbonica e consumo di risorse energetiche. Sono stati calcolati i benefici ambientali legati ai seguenti indicatori: - GWP100 (Global Warming Potential1, espresso in g CO2 equivalenti); - GER (Gross Energy Requirements2, espresso in MJ).
Il brand Omino Bianco (di Bolton Manitoba) nasce nel 1954, quando la figura nera con la maglietta bianca era associata a un prodotto denominato "Il perborato dell'Omino Bianco". Da allora Omino Bianco si è profondamente evoluto, ampliando la famiglia di prodotti attraverso l'innovazione e la specializzazione in diversi segmenti della cura dei tessuti. Nel gennaio 2010 ha rivoluzionato il segmento smacchiatori con il lancio di Omino Bianco 100più IdroCaps, l’unico smacchiatore pronto all’uso in pratiche caps idrosolubili, che sprigionano la massima efficacia smacchiante nel cuore del bucato. L’innovazione di prodotto è resa completa da un packaging all’avanguardia: doypack in triplex PET 12/PET metallizzato 12/PE 75, stampa roto 9 colori, pretaglio laser e zip di richiusura in PE, destinato a proteggere 14 caps di additivo concentrato da 20 g cadauna e avvolte in film idrosolubile. Rispetto alle confezioni standard della categoria, questo imballaggio offre diversi vantaggi: • estrema riduzione dell’impiego materiale d’imballaggio, che risulta essere 1/3 del quantitativo medio impiegato tradizionalmente; • la confezione risulta completamente riciclabile; • la confezione assicura inoltre la massima protezione del prodotto dall’umidità (bulk igroscopico); • il prodotto predosato consente di ridurre scarti ed eventuali sprechi, tipici del dosaggio in polvere (la cap viene posizionata direttamente all’interno del cestello della lavatrice, senza causare alcuna perdita meccanica della polvere). Da parte di Bolton Manitoba, il nuovo approccio nel definire il packaging rappresenta - per questa categoria di prodotti - un primo e importante passo verso uno sviluppo sostenibile, conditio sine qua non per il successo di prodotto.
Ringo Tubo - Riduzione del 60% delle emissioni di anidride carbonica equivalente, quantitativo che corrisponde alle emissioni generate dall’accensione per un’ora di più di 27 milioni di lampadine da 20 W. Riduzione del 52% dell’energia complessiva legata alla produzione, corrispondente all’energia necessaria per l’accensione per un’ora di quasi 75 milioni di lampadine da 20 W. Ringo Snack - Riduzione del 12% delle emissioni di anidride carbonica equivalente, quantitativo corrispondente alle emissioni generate dall’accensione per un’ora di più di 8 milioni di lampadine da 20 W. Riduzione del 12% dell’energia complessiva legata alla produzione, corrispondente all’energia necessaria per l’accensione per un’ora di oltre 33 milioni di lampadine da 20 W. Nota: per gli indicatori (1) e (2) si veda il progetto Merende Mulino Bianco e Plum Cake e Cornetti Mulino Bianco Barilla
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Utilizzatore
Produttore
BTICINO SPA
CARTONIFICIO FIORENTINO SPA
Produttore SCATOLIFICO CRIPPA SNC
Utilizzatore MENZ & GASSER SPA
Designer/Progettista BTICINO SPA Ufficio Progettazione Imballi
Designer/Progettista MARIO PADOVANI (CARTONIFICIO FIORENTINO) Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli, movimentazione e il B2B
SCATOLIFICIO CRIPPA SNC Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti elettrici ed elettronici
Segnalato per le valenze ambientali
Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia Segnalato per le valenze ambientali
CONFEZIONI PER TOUCH SCREEN DOMOTICI E VIDEOCITOFONI Ammortizzatori di cartone innovativi per proteggere le apparecchiature elettroniche. La domotica è una moderna tecnologia impiantistica che, coniugando elettronica digitale e design raffinato, impiega numerose interfacce evolute a display, come touch screen e videocitofoni. Questi fragili apparecchi devono essere protetti da danni estetici e funzionali, determinati dalla movimentazione. BTicino, leader di settore, produce touch screen da 3,5” e citofoni di analoghe o di grandi dimensioni, per la cui protezione impiegava tradizionalmente gusci di polipropilene espanso inseriti in confezioni in cartone. Alla luce di un approccio consapevole alla sostenibilità ambientale, in Italia e nel mondo, BTicino si è orientata a utilizzare solo confezioni monomateriale: così l’Ufficio Progettazione Imballi di BTicino, avvalendosi dell’expertise dello Scatolificio Crippa, ha riprogettato gli imballi, eliminando il guscio in polipropilene. I touch screen 3,5” e i video display hanno un peso limitato e un telaio che consente una buona presa. Il nuovo imballo è composto da un astuccio esterno in cartone (già in uso) e da una protezione interna realizzata con un pezzo unico di cartone ondulato e fustellato. Essa fissa il dispositivo e lo sospende nell’astuccio, determinando un effetto molla/ammortizzatore che evita l’impatto con le pareti. Nel caso dei videocitofoni più grandi, la soluzione non era percorribile per via del peso (oltre 2 kg) e per l’assenza di zone di presa. La soluzione trovata, in questo caso, è una scatola esterna di cartone con un sistema di 6 ammortizzatori identici, ottenuti da un foglio di cartone ondulato ripiegato 6 volte e incollato su se stesso: l’effetto molla è ottenuto dalla resistenza delle pieghe alla pressione. Ingombri e forze hanno determinato le dimensioni di scatola e ammortizzatore (per cui è in corso un analisi di brevettabilità): i 6 pezzi sospendono il dispositivo e ammortizzano le sollecitazioni sui tre assi. In generale si è ottenuta una riduzione del costo dell’imballo di oltre il 50%, un imballo monomateriale che ne favorisce smaltimento (in particolare in cantiere) e riciclo, un abbattimento dei volumi di trasporto e di stoccaggio a magazzino dei componenti (su 40.000 pz/anno il risparmio in volume è del 70%). Dall’analisi del ciclo di vita (LCA) si desume una riduzione di impatto ambientale (53%), di CO2 emessa (-8,2 t) e peso (-35%). IN SINTESI - Nati dall’esigenza di eliminare il guscio in polipropilene dalle confezioni che proteggono le fragili interfacce domotiche con diplay digitali (touch screen e videcitofoni), i nuovi imballi monomateriale utilizzano ingegnosi sistemi di sospensione in cartone. Da questo intervento BTicino ha ottenuto evidenti vantaggi in termini economici (costi di produzione e stoccaggio), di impatto ambientale nonché facilità di smaltimento e riciclo.
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TANKUBE, SERBATOIO CUBICO Tankube è un serbatoio cubico modulare di cartone ondulato biodegradabile, messo a punto da Cartonificio Fiorentino. A seconda delle dimensioni e del peso specifico del contenuto, è adatto a contenere e proteggere al proprio interno fino a 1.500 litri di prodotti liquidi, di puree alimentari o prodotti chimici. È disponibile nei formati standard di mercato: 1200x1200x1200, 1100x1100x1150, 1100x1100x600, 550x550x1150. Può essere realizzato in molte forme e variamente personalizzato, in relazione ai tipi di sacche che deve contenere. Le prerogative principali di Tankube • Composto da moduli, si monta facilmente e può essere personalizzato con accessori specifici per ogni esigenza; • l’accessorio porta sacca (modello depositato) viene introdotto dall’esterno senza dover manovrare gli altri componenti e funge da scatola contenitore della sacca stessa; grazie alla possibilità di bloccare le valvole della sacca sia nella parte bassa di svuotamento sia nella parte alta di riempimento fuori linea, costituisce un’assoluta novità, consentendo di utilizzare impianti standard di riempimento; • i sistemi di tenuta a “chiavetta” consentono alle pareti esterne dell’involucro madre di rimanere perpendicolari dopo il riempimento per il relativo stoccaggio e di bloccare le valvole in apposite sedi sagomate; • con i suoi moduli interni aggiuntivi e le pedane adeguate allo scopo, può essere accatastato nei magazzini a più file; • dato che può essere ripiegato in ogni componente, rispetto alle cisterne tradizionali occupa spazi limitatissimi; i singoli pezzi possono essere recuperati e sostituiti, se deteriorati (250 pezzi = 60 metri cubi); • la composizione in cartone ondulato lo rende competitivo rispetto ad altri materiali come plastica, ferro e legno; facilmente stampabile, consente di conseguenza un’ulteriore personalizzazione, raggiungendo un grande impatto comunicativo; • le pareti di cartone ondulato di circa 45 mm di spessore offrono infine un’ottima barriera isotermica, che consente di proteggere il contenuto dalle escursioni termiche, specialmente nei periodi estivi o di estremo freddo.
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LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO
Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.
Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009
Euro 22,00
Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore/Utilizzatore
Produttore
COOP ITALIA
DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti cosmetici e per l’igiene personale
Utilizzatore CEVA LOGISTICS ITALIA SRL
Segnalato per le valenze ambientali
Designer/Progettista DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli, movimentazione e il B2B Segnalato per le valenze ambientali
PRODOTTI PER L’IGIENE ORALE
NEW AIR I.B. 200
In occasione del rinnovo completo di gamma di prodotti a marchio per l’igiene orale, Coop in collaborazione con Co.Ind. s.c. ha affrontato la rivisitazione della linea dei dentifrici, con l’obiettivo di individuare eventuali alternative di packaging, in linea con le due direttrici strategiche di intervento a tutela dell’ambiente: riduzione del consumo di risorse e di energia nonché della quantità di rifiuti prodotti. Coop ha impostato uno studio di valutazione ambientale dell’unità imballaggio con la metodologia L.C.A. (Life Cycle Assessment ), per quantificare gli impatti associati alla produzione delle materie prime. Dal momento in cui lo studio ha evidenziato caratteristiche progettuali potenzialmente suscettibili di miglioramenti, è stato affiancato da uno studio Life Cycle Design di riprogettazione in chiave ecocompatibile dei componenti della confezione. Da qui è nata la nuova soluzione d’imballaggio che, attraverso l’ottimizzazione delle geometrie e dei materiali, ha consentito di ridurre del 30% la quantità di materiale impiegato a parità di prodotto contenuto e, parimenti, del 40% il carico ambientale associato per entrambi i due indicatori di riferimento impiegati nella valutazione ambientale: GER (consumo energia complessiva che compete al sistema produttivo) e GWP (effetto serra potenziale che le emissioni in atmosfera generate dal sistema danno al riscaldamento complessivo del pianeta). Questi dati sono significativi: ipotizzando uno scenario di vendita in linea con il 2009, si ottengono un risparmio complessivo di energia pari a 815 GJ e una riduzione di emissioni ad azione climalterante di quasi 26 t.
DELES Imballaggi Speciali propone un imballo sviluppato per i ricambi auto. Si tratta del sistema di produzione di cuscini d’aria protettivi New Air I.B. 200, studiato per standardizzare e unificare le metodologie di imballaggio dei ricambi di case automobilistiche italiane e straniere, mantenendo elevato il livello di protezione, ottimizzandone gli aspetti logistici e ambientali, come richiesto dal committente CEVA Logistics Italia. In particolare, i pezzi di ricambio del settore automotive presi in esame per progetto hanno un volume annuo estremamente basso (inferiore all’1% del volume totale di confezioni gestite), che quindi non giustifica di per sé il costo di uno studio di imballo specifico per ogni codice; l’imballaggio deve tuttavia mantenere allo stesso tempo il medesimo livello qualitativo standard della politica di gestione interna di CEVA per altri imballi di prodotti simili. DELES Imballaggi Speciali, in partnership con Sealed Air, ha quindi sviluppato l’applicazione del sistema d’imballaggio New Air I.B., in linea con il briefing esposto da Ceva Logistics Italia che riassumiamo per punti: gestire una soluzione di imballo unica per prodotti con dimensioni, peso e caratteristiche differenti; contenere lo spazio a magazzino dedicato al materiale di imballo per prodotti a bassa rotazione e basso volume, evitando di ingombrare le zone in entrata con bobine di pluriball e prodotti simili; ottenere un imballo durevole e di qualità, anche se non disegnato e testato specificatamente per ogni codice prodotto ed economico; ridurre al minimo l’impatto ambientale dei materiali di imballaggio; mantenere la semplicità di confezionamento in produzione; rendere ottimale la pallettizzazione e la logistica dei prodotti, secondo nuovi standard di saturazione degli spazi. OBIETTIVI RAGGIUNTI - Il sistema NewAir I.B.® produce su richiesta materiale di protezione a bolle d’aria Barrier Bubble™ ad alte prestazioni (19 mm di spessore). È veloce (1,9 m2/min), duttile, completamente elettrico (standard la presa di corrente da 220/240 V), non utilizza aria compressa. Con 32 bobine di film da 450 m si ottiene un’intera motrice di bobine a bolle d’aria standard. Dopo l’implementazione, sono stati raggiunti i seguenti risultati: minor costo per imballo (paragonato a PE in fogli accoppiati); maggiore costo di manodopera in linea, assorbito da un minor costo di gestione del magazzino dei materiali ausiliari; maggiore flessibilità nella gestione di lotti piccoli e a bassa rotazione di magazzino; minor impatto ambientale del materiale da imballaggio utilizzato. Questi in sintesi i “numeri” della soluzione: +10 % saturazione degli spazi; -6% costo complessivo dei trasporti; -10% volume medio delle scatole utilizzate; -75 % impatto ambientale dei materiali plastici di imballo (il rapporto del peso 1/4 con l’utilizzo del nuovo materiale New Air I.B.). Per volume sviluppato, 33 bancali di materiale PE in fogli piani accoppiati a ondulati equivalgono a 2 bancali di materiale New Air.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar
Progettista
FINPAC ITALIA SRL Produttore del materiale SIDAC SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design Segnalato anche nella sezione speciale Comunicazione Segnalato per le valenze ambientali
SLEEVEPACK: MULTIPACK CREATIVO Finpac Italia (Milano) ha ideato un multipack alternativo e vantaggioso, particolarmente adatto alle industrie del dairy e dei soft drink. SleevePackTM consente infatti di raggruppare e “sleeverare” in contemporanea 4 bottiglie con l’utilizzo di una sola etichetta preperforata, ottenendo notevoli risparmi di materiale e senza pregiudicare le funzioni principali dell’etichetta stessa (decorazione, informazione sul prodotto e relativa identificazione). La superficie della bottiglia non viene ricoperta in toto, ma unicamente nella parte esterna al gruppo di bottiglie da confezionare (al momento sono stati prodotti campioni per un raggruppamento di 2 o 4 bottiglie). SleevePack è composta da più parti: alcune rimovibili (quelle tra le bottiglie) e altre fisse sul contenitore. La preperforazione verticale facilita l’eliminazione della parte di etichetta tra le bottiglie, agevolandone la separazione, mentre un’altra parte resta attaccata al singolo prodotto senza pregiudicare le informazioni.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Utilizzatore
Produttore
HENKEL
IRPLAST SPA
Designer/Progettista GIUSEPPE SCICCHITANO (HENKEL)
Utilizzatore SENOBLE SPUMADOR SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza Designer/Progettista R&D - GRUPPO IRPLAST
Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia
Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari
Segnalato per le valenze ambientali
Segnalato per le valenze ambientali
FLACONI CON IL 25% DI PET RICICLATO
LINERLESS PER L’IMBOTTIGLIAMENTO Irplast ha messo a punto un’etichetta autoadesiva senza supporto siliconato, “linerless”, studiata per il mondo dell’imbottigliamento. Soluzione innovativa e rivoluzionaria, l’etichetta “linerless” in bobina basa il crescente successo sulla semplicità di gestione, sull’alta produttività in fase di applicazione, nonché sul rispetto ambientale e sulla sostenibilità. L’utilizzo di una etichetta “linerless” consente infatti di eliminare la stazione colla a caldo nel processo produttivo, assicurando risparmio di colla e di energia, riduzione dei fumi e dei fermi macchina per pulizia in fase di applicazione. In fase di produzione dell’etichetta, l’applicazione dell’adesivo si traduce nella possibilità di ottimizzarne la quantità in funzione dello specifico processo produttivo. Irplast sviluppa tutte le miscele di adesivi secondo rigidi criteri di ecosostenibilità, tali da rispettare le più recenti normative in materia. Pienamente compatibili con il processo di termoretrazione dei film plastici, garantiscono la giusta tenacia. L’adesivo è personalizzato e specifico per ogni necessità applicativa, sia per bottiglie in HDPE sia PET e la superficie di adesivo può essere sia a fondo pieno sia a registro, agevolando finalmente l’impiego di film di spessore ridotto senza penalizzare in alcun modo le velocità della linea. Questa tecnologia offre un ulteriore, significativo vantaggio: non lascia tracce di adesivo residuo e consente così la totale riciclabilità o il riutilizzo della bottiglia. Grazie alla grande versatilità, la tecnologia “linerless” del gruppo Irplast si propone anche come valida alternativa all’impiego di shrink sleeve sui contenitori, la cui forma richiede un grado medio di termoretrazione.
Testato per tutto 2009, il progetto della Henkel è diventato definitivo nel 2010: un iter coronato da un successo significativo. Oggi Henkel utilizza il 25% di plastica riciclata negli imballaggi di molti dei suoi prodotti. Si tratta di un passo importante per la multinazionale e per l’ambiente, verso un ciclo di produzione a impatto zero, il che significa ridurre di un quarto il consumo di materie prime, recuperando all’uso tonnellate di materiale potenzialmente inquinante. Ogni giorno le famiglie italiane raccolgono infatti un quantitativo considerevole di PET e Henkel ha voluto contribuire al riciclaggio di questo materiale, ponendosi come obiettivo uno standard qualitativo elevato: il contenitore con materiale riciclato doveva infatti avere caratteristiche identiche a quelle dell’imballaggio realizzato in polimero vergine al 100% (stessa capacità di conservare inalterato il prodotto, stesse modalità produttive, stesso peso) e, naturalmente, doveva soddisfare appieno il consumatore. Fissato dunque al 25% il contenuto ideale di PET riciclato post consumo sul totale del peso del flacone, oggi tutti i contenitori di PET dei prodotti a marchio Vernel Mini 500 e 750 ml, Nelsen 1.000 ml, Dixan piatti 650 e 1.000 ml, Bref 500 ml spray e Pril Brillantante 500 ml sono realizzati secondo questa modalità. E, dietro a quel 25% di PET riciclato, stanno cifre sbalorditive: in un anno equivalgono a 885 t, in pratica più di 27 milioni di bottiglie di acqua minerale gassata da 1,5 l. Per trasportare un numero analogo di contenitori sarebbero necessari 1.623 camion che, allineati, raggiungerebbero 26 km di lunghezza. Oggi Henkel Italia acquista esclusivamente energia rinnovabile e negli ultimi cinque anni ha ridotto le emissioni complessive di CO2 del 29%. La spiccata sensibilità ambientale testimoniata a più livelli ha consentito alla società di realizzare molti progetti significativi a tutela del pianeta. Citiamo tra gli altri, i più recenti: “Più verde non si può”, destinato a compensare le emissioni di CO2 con la piantumazione di 60.000 metri quadri; gli accordi con la grande distribuzione per produrre shopper in materiale completamente riciclabile; l’incremento della produzione di detersivi concentrati che consentono non solo di impiegare meno acqua in produzione, ma anche di ridurre le confezioni e il numero di mezzi necessari al trasporto dei prodotti.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore
Produttore
ITALPAK SRL
LAMEPLAST SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari
Designer/Progettista LAMEPLAST SPA
Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti farmaceutici Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design
DUO®, VERSATILE E
INNOVATIVO La “magia” compiuta da Italpak nel realizzare Duo® sta nel fatto che il contenitore “cambia” a seconda della destinazione d’uso desiderata. • Duo “da bere” - Ha un’apertura semplice grazie alla linguetta a strappo superiore ma, quel che più conta, è assolutamente igienico. La robusta cannuccia in polipropilene è infatti completamente chiusa all’interno del contenitore e penetra in profondità, protetta da una saldatura e fissata stabilmente al centro. Particolare importante e innovativo: la cannuccia è appiattita nella parte superiore, evitando così schizzi o fuoriuscite del liquido. Al momento dell’utilizzo, per gustare la bevanda, sarà sufficiente dunque operare una leggera pressione con le labbra sulla parte appiattita e la cannuccia risulterà pronta all’uso. Le elevate caratteristiche di igienicità consentono l’impiego di DUO anche in ambito farmaceutico. • Duo “da mangiare” - in ambito food, ricordiamo che offre la possibilità di confezionare un prodotto allo stato liquido e consumarlo poi allo stato solido. È il caso dei ghiaccioli di cui, previo passaggio nel freezer, può diventare una forma di confezionamento pratica e maneggevole. L’apertura avviene, in questo caso, in senso longitudinale lungo i lembi della busta, a partire dal fondo. Una volta aperti, i lembi stessi proteggono dallo sgocciolamento del prodotto fino al consumo totale. La cannuccia, inserita come se si dovesse bere un succo di frutta, si trasforma invece in un valido sostegno per reggere il ghiacciolo... E se, una volta estratto il ghiacciolo dal freezer, un impegno improvviso non permettesse di gustarlo subito, sarà comunque possibile bere una buona bibita fresca. Con questa metodologia, qualsiasi ghiacciolo può essere prodotto fuori dalla linea del freddo, diminuendo così problematiche e costi di conservazione, trasporto e produzione. Materiali e tecnologia - Duo può essere realizzato con materiali diversi duplex, triplex, quadruplo e, su richiesta anche un materiale semirigido accoppiato carta. I materiali utilizzati possono essere opachi o trasparenti a seconda della barriera necessaria a proteggere l’alimento contenuto. Dato che lo spazio della linguetta superiore è piuttosto ampio, può diventare la sede di bollini premio o da collezione, sconti, ecc. La macchina utilizzata per la formatura del contenitore DUO, parte da bobina, forma il contenitore e dosa il quantitativo di prodotto; il prodotto dosato può essere pastorizzato in linea (a circa 90°) per aumentarne la shelf life. Dopo la dosatura, un gruppo speciale, tramite pinza, preleva in automatico la cannuccia dal magazzino, la inserisce nel contenitore e la salda a tenuta ermetica.
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MULTIDOSE DI PLASTICA PER SOLUZIONI LIQUIDE STERILI SENZA CONSERVANTI Il nuovo contenitore multidose brevettato da Lameplast è un sistema idoneo a contenere soluzioni liquide sterili senza conservanti, la cui eliminazione risulta fondamentale in quanto potenziali cause di allergie, reazioni o effetti indesiderati. Il principio di erogazione è identico a quello di flaconi attualmente in commercio, e l’utilizzatore ha quindi a disposizione un contenitore del tutto analogo a quelli standard, intuitivo e semplice da usare: una volta aperto il tappo e rotto il sigillo di garanzia, si instilla la soluzione sterile senza conservanti goccia dopo goccia, con la semplice pressione di due dita sulle pareti del flacone. La soluzione esce dal gruppo erogatore, senza schizzi. Le gocce sono infatti calibrate e sempre dello stesso volume ( ogni goccia contiene ed eroga sempre la stessa quantità di principio attivo). Il flacone può essere personalizzato con un’etichetta. I materiali plastici scelti e utilizzati sono conformi al contatto con prodotti destinati all’uso oftalmico e parenterale secondo PhEur (Farmacopea Europea). È attualmente disponibile in sezione tonda e ovale, con un volume di 20 ml ma potrà essere riempito fino a un massimo di 10 ml di prodotto, agevolando l’erogazione di tutto il prodotto senza deformarsi. È possibile realizzare flaconi di diverse forme o capacità. La tecnologia utilizzata per lo stampaggio del flacone è l’iniezione soffiaggio, che consente di ottenere una perfetta geometria nelle zone di aggancio con il gruppo erogatore, a garanzia di massima tenuta e assoluta ermeticità. Il flacone, al pari del gruppo erogatore e del tappo, sono stampati, assemblati e confezionati in aree dedicate (ambiente a contaminazione controllata). La linea di assemblaggio è completamente automatica e tutte le fasi dell’assemblaggio del gruppo erogatore sono controllate da un sistema di telecamere. Un sofisticato automatismo controlla invece i gruppi assemblati, verificando il funzionamento di tenuta del sistema di erogazione e, al tempo stesso, simulando il movimento di erogazione. Flaconi, gruppi e tappi vengono sterilizzati con irraggiamento beta, per poi essere convogliati sulla linea di riempimento completamente automatica in ambiente sterile, che effettua anche la chiusura. Il nuovo brevetto Lameplast è stato studiato pensando alle linee di riempimento già installate presso le aziende farmaceutiche. Le operazioni risultano ulteriormente semplificate a fronte di un miglioramento delle rese, grazie al fatto che Lameplast fornisce il gruppo erogatore già assemblato al tappo provvisto di sigillo di garanzia. A differenza degli altri sistemi sul mercato, il contenitore Lameplast non presenta filtri sterilizzanti per l’aria in ingresso o elementi con carica antibatterica: data l’assenza di risucchio di aria non sussiste a priori alcuna possibilità di inquinamento microbiologico. Inoltre non sono presenti pompe o meccanismi di difficile e improbabile utilizzo.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar
Produttore
LIC PACKAGING SPA Designer/Progettista LIC PACKAGING SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli, movimentazione e il B2B Segnalato per le valenze ambientali
MASSIMO, CONTENITORE CONICO SALVASPAZIO LIC Packaging SpA (Verolanuova, BS) ha messo a punto il contenitore conico Salva Spazio MaSSimo, frutto di un costante aggiornamento tecnologico e di un impegno concreto nei confronti della sostenibilità ambientale; si tratta di un prodotto che garantisce notevoli risparmi rispetto ai plateaux tradizionali.
Di seguito ne ricordiamo i punti di forza, relativi alle operazioni di carico e scarico, allo spazio, alla sostituzione e allo smaltimento. • Scarico - La movimentazione risulta semplificata e ridotta: a parità di numero di pezzi da trasportare, infatti, a MaSSimo basta un viaggio contro i 3 necessari ai plateaux tradizionali. • Spazio - Viene risparmiato 1/3 dello spazio a magazzino e anche la palettizzazione risulta più efficiente: 360 pezzi di MaSSimo contro 120 plateaux tradizionali su un bancale. • Sostituzione - Con MaSSimo la durata del bancale a bordo linea è di ben 3 volte superiore, generando di conseguenza sia un risparmio di personale dedicato sia una riduzione di costi per muletti e carburante. • Smaltimento - Notevoli le facilitazioni per la GDO in termini di spazio, tempo e costi: per smaltire un plateau tradizionale servono 9’’, per MaSSimo solo 3’’. Grazie al costante aggiornamento tecnologico LIC garantisce un processo produttivo completo e caratterizzato da standard qualitativi elevati: dalla produzione di cartone ondulato alla trasformazione in imballi, wrap-around, astucci, espositori da banco e da terra, plateaux, QET (Quick Easy Top), realizzati con stampe offset e flexo di alta qualità. Considera la qualità come l’unica strategia vincente e test di conformità eseguiti in modo sistematico nel laboratorio interno - sulla materia prima e sul prodotto finito - ne certificano la produzione. LIC ha conseguito sia la certificazione internazionale di qualità UNI EN ISO 9001: 2000 che la certificazione per la sicurezza alimentare relativa all’imballaggio secondario UNI EN ISO 22000:2005.
13 Bonfiglioli for Packaging Machinery
Presto e bene. Facile a dirsi, facile a farsi
Dal singolo riduttore ai più sofisticati sistemi integrati i prodotti Bonfiglioli costituiscono una gamma completa di elevato contenuto tecnologico con un competitivo rapporto qualità/prezzo. Se l’obiettivo è elevare il livello di efficienza o realizzare un nuovo impianto in tempi brevissimi, Bonfiglioli è la soluzione per ogni specifico problema, perchè oltre ai prodotti potete contare sulla grande esperienza e tempestiva assistenza Bonfiglioli. Per saperne di più www.bonfiglioli.it Bonfiglioli Italia SpA - Via Sandro Pertini, lotto 7b - 20080 Carpiano (MI) - Tel. (+39) 02 985081 - Fax (+39) 02 985085817 - customerservice.italia@bonfiglioli.it
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore
Produttore
LUMSON SPA
NOVACART SPA
Utilizzatore COLLISTAR
Designer/Progettista NOVACART E CIP - CENTRO ITALIANO PACKAGING SRL
Designer/Progettista LUMSON SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti cosmetici e per l’igiene personale
Segnalato per le valenze ambientali
Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design Segnalato per le valenze ambientali
TAG SYSTEM®: LA BELLEZZA DEL VETRO, I VANTAGGI
CREW CUP
DI UN SISTEMA AIRLESS TAG-Techno Airless Glass System® è il primo e unico airless al mondo con un flacone in vetro: un prodotto rivoluzionario che unisce la bellezza e la preziosità del vetro a tutti i vantaggi tecnici e funzionali di un sistema airless. Si tratta di un packaging cosmetico standard interamente disegnato, sviluppato, brevettato e prodotto da Lumson. Disponibile in 3 capacità (15, 30 e 50 ml, TAG viene consegnato con un sottile “pouch”, già in sagoma, inserito all’interno del flacone in vetro. Un sistema airless totale (no air-in-take) che preserva l'integrità della formula cosmetica, permette l'erogazione quasi totale del prodotto (+95%) e funziona perfettamente con prodotti molto densi e viscosi impossibili da erogare con pompe tradizionali. TAG System® è anche eco-friendly. A fine utilizzo, infatti, svitando la pompa e con un unico,semplice movimento, è possibile separare tutti i componenti in plastica dal flacone in vetro, permettendo un riciclo differenziato, vetro con vetro e plastica con plastica: un “Responsable Recycling Packaging” a tutti gli effetti. Inoltre è possibile verniciare l'interno del flacone in vetro creando un fantastico gioco di luci e ombre, che esalta le qualità del vetro stesso: una decorazione unica ed esclusiva, possibile solo con questo packaging innovativo. TAG System® è stato di recente scelto da Collistar come packaging primario per il lancio del nuovo Siero Perfezione® della Linea Perfecta®: la bellezza del vetro, i vantaggi tecnico funzionali del sistema airless e le sue qualità eco-friendly sono stati i punti fondamentali che hanno guidato la scelta di Collistar e che stanno orientando un numero sempre maggiore di clienti verso questa soluzione.
Bicchiere di carta con tappo a vite di carta Ovunque bicchieri con tappi di plastica usati; povero ambiente! Pensando all’uomo e quindi all’ambiente, Novacart Spa, in collaborazione con C.I.P. centro Italiano Packaging e Gruppo X di X Srl Gruppo R&D Srl, ha realizzato il contenitore bicchiere e il suo tappo a vite in carta. L’obiettivo prefissato è stato raggiunto. La C.M.S. Costruzione Macchine Speciali Srl, engineering della Novacart Spa, ha messo a punto una macchina piccola, facile ed economica che, utilizzando i bicchieri di carta già in commercio, assembla in un solo colpo un coperchio (realizzato in carta estensibile 100% cellulosa) pronto per essere svitato e avvitato. Sarà operativo presso i banchi di aeroporti, autogrill, stazioni ferroviarie, ecc…, per preparare contenitori take-away senza sigillo. A breve sarà pronta una macchina nella versione industriale da inserire sulle linee di confezionamento e sarà in grado di applicare un sigillo a strappo anti-contaminazione e intrusione (gelati, yogurt, creme, granulati, ecc…). La chiusura, realizzata con materiale “verde” e superando un limite fino a oggi impensabile, può essere applicata a una moltitudine di contenitori diversi e laddove si rende necessario richiuderli con gesti di sempre, per conservarli nelle dispense, nei frigoriferi, ecc… Le industrie Novacart da qualche anno, sperimentano e utilizzano la carta estensibile 100% cellulosa, che assicura ottime prestazioni di allungabilità e di formabilità, ora prodotta da una multinazionale svedese.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore
Produttore
PAPIER METTLER
POLIESPANSI MOLISE
Utilizzatore CRAI SECOM
Designer/Progettista ITALCONSULT SRL
Designer/Progettista PAPIER METTLER
Produttore dello stampo CLP MECCANICA SRL
Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli, movimentazione e il B2B
Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli, movimentazione e il B2B Segnalato per le valenze ambientali
Segnalato anche nella sezione speciale Comunicazione Segnalato per le valenze ambientali
SHOPPER ECOLOOP Papier-Mettler (direzione generale a Morbach, Germania) opera nel comparto imballaggi flessibili e da oltre 18 anni produce shopper di plastica riciclata post consumo nei propri impianti di riciclaggio, di cui la società ha deciso il potenziamento presso tutti i siti produttivi europei. Attualmente Papier Mettler utilizza a pieno una capacità di riciclo pari a oltre 27.000 t/anno di plastica post consumo, ossia proveniente dagli scarti di plastica raccolti sul mercato o dai clienti stessi (grandi catene europee della distribuzione, supermercati, negozi d’abbigliamento, panifici industriali…). Questa attività, oltre agli innumerevoli vantaggi ambientali correlati, evita ai clienti esborsi finanziari per lo smaltimento degli scarti di lavorazione, procurando loro addirittura un guadagno, dato che Papier Mettler li acquista per poi utilizzarli come materia prima, peraltro non soggetta alle forti e continue fluttuazioni del mercato del greggio. Visto il successo significativo riscosso in molti Paesi europei dallo shopper di plastica riciclata post consumo a marchio ecoLoop, Papier-Mettler e Crai hanno deciso di introdurne il concetto anche in Italia. Combinando quindi la lunga esperienza di PapierMettler nella tecnologia del riciclo e il know-how di Crai sul mercato italiano, viene offerta ai consumatori la migliore soluzione ecologica in tema di shopper. Ricordiamo che i sacchetti ecoLoop di Papier-Mettler, già registrati presso la nota organizzazione Der Blaue Engel, hanno ottenuto anche il marchio PSV (Plastica Seconda Vita dell’IPPR-Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo). Vantaggi - Lo shopper in plastica riciclata post consumo consente di ridurre notevolmente l’impiego di materie prime fossili, incidendo sulla riduzione dell’effetto serra. Un’indagine condotta dall’istituto IFEU di Heidelberg evidenzia come gli shopper prodotti con materiale riciclato post consumo riducano di oltre il 60% la produzione di CO2 se paragonati agli shopper di PE vergine. I dati sono avvalorati da altri prestigiosi istituti di ricerca ambientale e da enti certificatori.
KIWIPOR Studiato appositamente da Poliespansi Molise (Gruppo Poron) con l’obiettivo specifico di preservare le caratteristiche dei kiwi, KiwiPor è un packaging innovativo realizzato in polistirene espanso (EPS), che ha consentito di ottenere indiscutibili vantaggi economici e ambientali. Unico nel suo genere e brevettato, coniuga le caratteristiche dei due sistemi di imballaggio tradizionalmente in uso (scatola+alveolo) in un solo contenitore ecocompatibile e monomaterico, senza colle e completamente riciclabile (classe di smaltimento 6). Di seguito, le caratteristiche funzionali e tecniche di Kiwipor: - massima leggerezza (ha un peso ridotto del 50% rispetto agli imballi tradizionali di cartone); - semplifica le operazioni logistiche, dato che non prevede l’aggiunta di contenitori alveolari protettivi; - è economico (costa fino al 30% in meno rispetto agli imballi tradizionali ed elimina le spese di assemblaggio); - grazie alla resistenza a compressione e taglio dell’EPS, il contenitore ha capacità meccaniche elevate; - consente di mantenere i valori di umidità e temperatura fondamentali per il kiwi. Ricordiamo, al proposito, che L’EPS è composto al 98% di aria, è igienico, atossico, senza CFC e riciclabile al 100%. È inerte e non sviluppa funghi e batteri. Le sue caratteristiche consentono di preservare il contenuto di vitamina C della frutta, garantendo al contempo minor perdita di umidità e peso; - offre una migliore protezione agli urti, riducendo ammaccature e scarti di frutta; - può essere personalizzato a costi ridotti, tramite stampa con inchiostri a base d’acqua.
Opinioni - Dato che la protezione ambientale è ormai un “obbligo morale”, Papier-Mettler offre vari prodotti provenienti da materie prime rinnovabili e biodegradabili. Willi Zender, direttore R&D di Papier-Mettler, sottolinea il fatto che «gli shopper biodegradabili offrono un’immagine positiva ma incontrano solo alcune delle principali richieste ecologiche. Secondo statistiche note, si può affermare che l’utilizzo di materie prime rinnovabili per la produzione di shopper biodegradabili ha un impatto maggiore sull’effetto serra rispetto all’uso di materie prime riciclate. È anche abbastanza controverso il fatto che si ipotizzi la coltivazione di patate e mais per rimpiazzare la plastica, sottraendo tali risorse alla primaria funzione alimentare». In questo senso, l’industria dell’imballaggio sembrerebbe quasi in competizione con l’industria alimentare, raggiungendo due risultati controversi: aumento dei prezzi delle materie prime rinnovabili e riduzione delle disponibilità di derrate alimentari.
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Produttore
SAINT-GOBAIN VETRI SPA Utilizzatore PRODUTTORI DI LATTE CRUDO Designer/Progettista INNOVATION TEAM VETRILAB DCM ASSOCIATI SRL Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design
ECOLATTE, CRUDO E IN VETRO Il latte adesso è più buono: è crudo e in bottiglia di vetro, genuino per il consumatore e salutare per l’ambiente. Il fenomeno di consumo è nuovamente d’attualità, sia in Italia sia all’estero: un alimento buono e genuino come il latte crudo è tornato sulla tavola, invitando a riappropriarsi delle sane abitudini di un tempo. Saint-Gobain Vetri, produttore di contenitori alimentari in vetro e da sempre sostenitore di iniziative sostenibili e di buoni prodotti, ha sposato l’idea, progettando e realizzando la nuova bottiglia destinata ai distributori automatici di latte crudo, denominata Ecolatte. Si tratta di una bottiglia disegnata ad hoc, con un’intrigante silhouette di sapore vintage, che ricorda quella “di una volta”. Grazie alla bocca larga, risulta
pratica per raccogliere il latte dal distributore e altrettanto facile da lavare a casa, a mano o in lavastoviglie. Ma è il vetro a essere il vero plus distintivo, l’unico materiale riutilizzabile infinite volte. Ecolatte è un contenitore che comunica, grazie alla scritta riportata a rilievo sulle spalle: “in vetro il latte è più buono”. La distribuzione del latte crudo sensibilizza il pubblico sul tema del rispetto per l’ambiente e del riutilizzo, valori di cui da anni Saint-Gobain Vetri si è fatta portavoce, a sottolineare le qualità intrinseche del vetro. Ecolatte firmata Saint-Gobain Vetri è in vendita presso i distributori automatici: e allora… non resta che munirsi della bottiglia di vetro, mescere un litro di buon latte cremoso, assaporandone il gusto “vero” ogniqualvolta lo si desideri.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore
Produttore
SIG COMBIBLOC
SUPERFOS ITALY SRL
Utilizzatori BOSCHI FOOD & BEVERAGE SPA SAINSBURY'S SUPERMARKETS LTD
Designer SUPERFOS A/S Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi
Designer/Progettista DAYBREAK FOODS LTD
Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato per le valenze ambientali
CARTONE ASETTICO PER IL POMODORO SAINSBURY’S
SUPERLOCK, BARRIERA ALL’OSSIGENO SU TUTTA LA SUPERFICIE Il nuovo packaging SuperLock messo a punto da Superfos è un imballaggio per alimenti, che raddoppia o addirittura triplica la durata di conservazione del prodotto. A renderlo possibile è un OTR (oxygen transmission rate) estremamente basso, ottenuto attraverso un nuovo tipo di barriera che interessa l’intera superficie del contenitore. Si seguito ne elenchiamo i vantaggi principali: • shelf life dei prodotti garantita fino a 24 mesi, grazie all’applicazione di un’etichetta barrierata IML (in mould labelling); • OTR (permeabilità dell’ossigeno) estremamente basso; • adattabile al riempimento a caldo e ai procedimenti in autoclave; • chiusura perfetta e ripetibile grazie al coperchio a vite, testimoniata tra l’altro da un “clic” sonoro e molto udibile. • il secchiello e l’etichetta barrierata sono realizzati con lo stesso materiale, il che semplifica il riciclo post consumo; • la tecnologia IML consente la massima qualità decorativa; • il contenitore può essere utilizzato in tutta sicurezza nel forno a microonde, in lavastoviglie e nei freezer. Con SuperLock, gli alimenti possono essere conservati dunque per un tempo doppio - o anche triplo - rispetto a un’analoga confezione senza “barriera”. Il packaging assomma tutti i vantaggi della plastica, “regalando” al consumatore la percezione visiva e sensoriale del vetro. Ma la caratteristica in più di SuperLock è proprio quell’effetto barriera, che interessa l’intera la superficie. La combinazione tra la soluzione barriera e l’applicazione del sigillo in PP o alluminio a protezione del prodotto riduce praticamente a zero il tasso di trasmissione di ossigeno. Il coperchio a vite è facilmente applicabile sulla linea di riempimento (con l’aggiunta di un segnalatore acustico che ne indichi la chiusura corretta). Infine, offre un’opportunità di marketing unica: la qualità decorativa raggiunta con la tecnologia IML, combinata alla trasparenza della plastica, garantisce infatti un impatto visivo di grande appeal. Il produttore può infatti scegliere di decorare l’intera superficie del secchiello, oppure lasciare spazi trasparenti attraverso cui vedere il prodotto contenuto. Ulteriori benefici in termini industriali e ambientali: la plastica diminuisce drasticamente i rumori sulla linea di riempimento e si adatta al riempimento a caldo. È infrangibile e si impila perfettamente, consentendo una riduzione dello spazio a magazzino nonché dei costi di trasporto. I brillanti risultati degli esami di laboratorio cui SuperLock è stato sottoposto, combinati con l’eccezionale qualità del materiale plastico, ne fanno una tipologia di packaging molto promettente.
La qualità di Boschi Food & Beverage e la responsabilità ambientale di SIG Combibloc per Sainsbury’s. Boschi Food & Beverage ha scelto SIG Combibloc per proporre a Sainsbury’s UK la qualità del pomodoro riempito in cartone asettico da 400 gr per la linea Sainsbury’s Basics. Confermandosi fornitore all’avanguardia, non solo sul piano tecnologico ma anche del rispetto ambientale, SIG Combibloc ha soddisfatto appieno le richieste del cliente. Il 17 gennaio 2010 Sainsbury’s ha annunciato il passaggio del prodotto polpa di pomodoro linea Basics dal contenitore di banda stagnata al contenitore di cartone, prevedendo così di ridurre il peso del packaging di 500 t/anno. Sainsbury’s è la catena retail più antica della Gran Bretagna, che accoglie più di 18,5 milioni di consumatori alla settimana nei suoi 500 supermercati e 290 piccole superfici. Scegliendo il cartone accoppiato per alimenti SIG Combibloc realizzato da fonti rinnovabili, Boschi offre un contributo concreto e positivo alla sostenibilità. Il risultato di un’analisi del ciclo di vita condotto dall’Istituto indipendente IFEU (Istituto per l’energia e le risorse ambientali) dimostra che il cartone poliaccoppiato per prodotti alimentari ha un impatto ambientale molto basso e consente un risparmio di emissioni di CO2, oltre a ridurre del 60% il consumo di risorse fossili. SIG Combibloc è il primo produttore in Europa ad aver ottenuto la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) per i cartoni asettici per food e bevande; gli standard FSC, riconosciuti a livello internazionale e largamente accettati nell’ambito delle lavorazioni delle fibre di cellulosa, rappresentano una garanzia per i consumatori: la certificazione attesta chiaramente che tutte le fibre di cellulosa usate per produrre le confezioni possono essere rintracciate risalendo alla fonte, ripercorrendo a ritroso la catena produttiva (dalla confezione etichettata fino alla foresta d’origine).
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar
Produttore
SUTTER INDUSTRIES SPA Designer/Progettista SUTTER INDUSTRIES SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza Segnalato anche nella sezione speciale Quality Design Segnalato anche nella sezione speciale Comunicazione Segnalato per le valenze ambientali
EMULSIO ILSALVAMBIENTE Sutter presenta Emulsio ilSalvambiente, il primo detergente in ricariche idrosolubili al 100% e biodegradabili, che pulisce tutti i pavimenti con l’efficacia di un normale detergente. Al primo acquisto, il consumatore deve comprare lo starter kit, costituito da un flacone e da una ricarica posta all’interno; in seconda battuta, deve acquistare solo le ricariche declinate nelle profumazioni lavanda o agrumi. L’uso è semplicissimo: basta aggiungere acqua, agitare il flacone e il detergente è pronto in pochi minuti. Una ricarica pesa solo 30 g, rendendo quindi irrisorio il peso da trasportare al momento dell’acquisto. Per contro, il risparmio di materiale è impressionante: riutilizzando sempre lo stesso flacone, si arriva a risparmiare fino all’80% di plastica, riducendo anche il volume dei rifiuti domestici. Il sistema di confezionamento adottato da Sutter comporta anche drastiche riduzioni dei trasporti (-57%) e delle emissioni di CO2 (-62%). Il contributo di Emulsio ilSalvambiente alla riduzione degli imballi in plastica è stato riconosciuto anche dal WWF Italia. Sutter utilizza un’analoga tecnologia per la linea Ecocaps di Sutter Professional, destinata al mercato delle pulizie industriali: le capsule idrosolubili di detergenti concentrati vengono consegnate ai clienti in sacchetti riciclabili e del peso di pochi grammi. Anch’esse sono state studiate e realizzate in un’ottica di riduzione: dell’imballaggio, dei rifiuti e del trasporto.
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Oscar&Oscar Oscar&Oscar Produttore del film
Produttore
TAGHLEEF INDUSTRIES SPA
V.E.D. CARTA SRL
Converter AKERLUND & RAUSING SPA
Designer/Progettista ADAMO MARELLI (V.E.D. CARTA)
Utilizzatore PASTIFICIO RANA SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia Segnalato anche nella sezione speciale Comunicazione
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia Segnalato per le valenze ambientali
ALTA BARRIERA AI GAS PER GNOCCHETTI DI PATATE RANA Negli ultimi anni il concetto di “sviluppo sostenibile” ha assunto un’importanza fondamentale per le aziende produttrici di imballi: la ricerca di soluzioni in grado di conciliare i criteri di sostenibilità dell’imballaggio e le necessità di protezione del prodotto contenuto rappresenta ormai un elemento chiave del business, decisivo per proporre modelli di consumo alimentare sempre più sostenibili. In questo contesto si inserisce il lavoro svolto da Taghleef Industries insieme al converter Akerlund & Rausing SpA - che ne ha curato la stampa rotocalco e la laminazione a solvente - e Pastificio Rana, per la messa a punto di una nuova confezione per gli gnocchetti di patate. L’aspetto fortemente innovativo è legato all’utilizzo del nuovo film trasparente in BOPP ad alta barriera ai gas realizzato da Taghleef Industries che, pur garantendo una buona protezione dell’alimento, consente di ridurre l’impatto ambientale dell’imballo utilizzato fino ad oggi. Sostituendo la struttura PA15μm/PPcast75μm con l’innovativo laminato D701 20μm/PPcast70μm, i risultati sono stati di grande rilievo: • completa riciclabilità; • migliore protezione del prodotto (OTR: -90%); • risparmio di materia prima (grammatura -3.5%); • risparmio energetico e minore usura delle parti saldanti durante il confezionamento; • riduzione dei tempi di set up e degli scarti durante il converting; • maggiore rigidità e migliore trasparenza della confezione.
CARNI FRESCHE SU VASSOIO DI CELLULOSA V.e.d.Carta ha realizzato un vassoio di cellulosa MSP (Meat Seaver Paper) per carni porzionate fresche, dalle caratteristiche innovative. Il contenitore assicura anzitutto una riduzione superiore al 28% dei volumi trasportati e superiore all’85% dei volumi smaltiti (post consumo). Il confronto è con i vassoi drenanti normalmente in uso, realizzati in polistirolo espanso estruso, nei confronti dei quali V.e.d.Carta propone una valida alternativa. In seconda battuta garantisce una shelf-life ideale delle carni porzionate fresche, di cui “controlla” l’acqua libera e il siero. Infine, facilita le attività di riciclo, in quanto biodegradabile e compostabile secondo le norme UNI EN 13432. Il prodotto è realizzato con cellulose provenienti da foreste correttamente gestite secondo gli standard FSC. I risparmi ottenuti Imballo primario Vassoio di cellulosa MSP
Volume/UV
Volume/anno
-28%
364'000 m3
% risparmio volume post-consumo -85%
Caratteristiche del D701: film trasparente di BOPP, non laccato, con valori di OTR 10 cm3/m2 d.
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1 Utilizzatore/User Barilla G. e R. Fratelli SpA Via Mantova 166 43122 Parma (PR) Tel. 05212621 www.barillagroup.com
4 Utilizzatore/User BTicino SpA Via Messina 38 20134 Milano (MI) Tel. 0234801 www.bticino.it
Designer Group Packaging Design Unit Barilla G. e R. Fratelli SpA Via Mantova 166 43122 Parma (PR) Tel. 05212621
Produttore/Producer Scatolificio Crippa Snc Via Goito 57 20035 Lissone (MB) Tel. 039481485 www.scatolificiocrippa.it
2 Utilizzatore/User Barilla G. e R. Fratelli SpA Via Mantova 166 43122 Parma (PR) Tel. 05212621 www.barillagroup.com Designer Group Packaging Design Unit Barilla G. e R. Fratelli
3 Utilizzatore/User Bolton Manitoba SpA Via Pirelli 19 20100 Milano Tel. 02677502 Designer Gianpaolo Baiguerra, David Partiti (Bolton Manitoba)
Designer BTicino S.p.A. - Ufficio Progettazione Imballi Viale Borri 231 21100 Varese Tel. 0332279111 www.bticino.it Scatolificio Crippa Snc
5 Produttore/Producer Cartonificio Fiorentino SpA Viale L. Ariosto 420 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 05542141 www.cartonificiofiorentino.it Utilizzatore/User Menz & Gasser SpA Via Torricelli 37135 Verona (VR) Tel. 0473553500 www.menzgasser.it Designer Mario Padovani (Cartonificio Fiorentino)
6 Produttore e utilizzatore /Producer and user Coop Italia Via del Lavoro 6/8 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051 596111 www.e-coop.it
8 Produttore del materiale /Producer of the material Sidac SpA Via Golfarelli 94 47100 Forli (FC) Tel. 0543788911 www.sidacspa.it Designer Finpac Italia Srl Via IV Novembre 54 20019 Settimo Milanese (MI) Tel. 0289775524 www.finpac.it
7 Produttore/Producer Deles Imballaggi Speciali Srl Via Dell’acqua 45 21040 Uboldo (VA) Tel. 0296780556 www.deles.it Utilizzatore/User CEVA Logistics Italia Srl C. Dir. Milanofiori - Strada 3 Palazzo B5 20090 Assago (MI) Tel. 0119860531 www.cevalogistics.com Designer Deles Imballaggi Speciali Srl
10 Produttore/Producer Irplast SpA S.p. Val D’elsa, Z.I. Terrafino 50053 Empoli (FI) Tel. 05719701 www.irplast.it Utilizzatore/User Senoble 30 Rue Des Jacquins - BP12 F - 89150 Jouy Tel. +33(0)3.86974040 www.senoble.fr Spumador SpA Via alla Fonte 13 Caslino al Piano 22071 Cadorago (CO) www.spumador.com Designer R&D - Gruppo Irplast
9 Utilizzatore/User Henkel SpA Via Amoretti 78 20157 Milano Tel. 02357921 www.henkel.it Designer Giuseppe Scicchitano (Henkel)
11 Produttore/Producer Italpak Srl Viale delle Nazioni 99 41122 Modena (MO) Tel. 059314755 www.italpak.com
12 Produttore/Producer Lameplast SpA Via G. Verga 1/27 41016 Rovereto S/S (MO) Tel. 059673911 www.lameplastgroup.com Designer Lameplast SpA
indirizzi addresses 4/10 • 35
Oscar&Oscar Oscar&Oscar
13 Produttore/Producer Lic Packaging SpA Località Breda Libera 25028 Verolanuova (BS) Tel. 0309364011 www.lic.it Designer Lic Packaging SpA
15 Produttore/Producer Novacart SpA Via Europa 1 23846 Garbagnate Monastero (LC) Tel. 031858611 www.novacart.com Designer Novacart e Centro Italiano Packaging Srl Via delle Industrie 25-8 30175 Venezia (VE) Tel. 0415093431
14 Produttore/Producer Lumson SpA Via Tesino 62/64 26010 Capergnanica (CR) Tel. 03732331 www.lumson.com Utilizzatore/User Collistar SpA Via Pirelli 19 20124 Milano (MI) Tel. 026775256 www.collistar.it Designer Lumson SpA
16 Produttore/Producer Papier Mettler Galleria Buenos Aires 15 20124 Milano Tel. 0220400010 www.papier-mettler.com Crai Secom Via F.lli Cervi - C. Dir. Milano 2 20090 Segrate (MI) Tel. 02210891 www.craiweb.it
17 Produttore/Producer Poliespansi Molise Srl Zona Ind.le S. Polo Matese 86020 S. Polo Matese (CB) Tel. 06989841 www.poron.it
19 Produttore/Producer SIG Combibloc Srl Via Varese 18 20121 Milano Tel. 0229014030 www.sig.biz
21 Produttore/Producer Sutter Industries SpA Loc. Leigozze 1 15060 Borghetto Borbera (AL) Tel. 01436311 www.sutter.it
Designer Italconsult Srl Via 5a Strada Sandalo di Levante 48 00048 Nettuno (RM) Tel. 06989841 www.poron.it
Utilizzatore/User Boschi Food & Beverage SpA Via Ghiara 25 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521829811 www.boschifood.it Sainsbury’s Supermarkets Ltd 33 Holborn London EC1N 2HT Tel. 08003281700 www.sainsburys.co.uk
Designer Sutter Industries SpA
Produttore dello stampo Producer of the mould CLP Meccanica Srl Via 5a Strada Sandalo di Levante 48 00048 Nettuno (RM) Tel. 06989841 www.poron.it
18 Produttore/Producer Saint-Gobain Vetri SpA Località Colletto, 4 17058 Dego (SV) Tel. 01955701 www.sgvetri.it Designer Innovation Team Vetrilab (Saint-Gobain Vetri) DCM Associati Srl Via Carlo Cattaneo 19 36100 Vicenza (VI) Tel. 0444 330682 www.dcmassociati.it
Designer Daybreak Foods Ltd. Madison House - 31 High Street UK- Sunninghill Ascot Berkshire SL5 9NP Tel. +441344292177 www.daybreakfoods.co.uk
20 Produttore/Producer Superfos Italy Srl Via San Carlo 10 - int. 20/22 40023 Castel Guelfo (BO) Tel. 0542670480 www.superfos.com Designer Superfos A/S Spotorno Allé 8 2630 Taastrup (Danimarca) Tel. 0045 59111110 www.superfos.com
22 Produttore/Producer Taghleef Industries SpA Via E. Fermi 46 33058 S. Giorgio Nogaro (UD) Tel. 0431627300 www.ti-films.com Converter Akerlund & Rausing SpA Via Torino 178 10074 Lanzo Torinese (TO) Tel. 0123301211 www.arlanzo.com Utilizzatore/User Pastificio Rana SpA Via Pacinotti 25 37057 S. Giovanni Lupatoto (VR) Tel. 045547311 www.rana.it
23 Produttore/Producer V.E.D. Carta Srl Via Confalonieri 9 23894 Cremella (LC) Tel. 039956763 www.vedcarta.it Designer Adamo Marelli (V.E.D. Carta)
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11° edizione
11th edition
Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio, realizzata dalla rivista ItaliaImballaggio. Testo in italiano e in inglese Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery, carried out by ItaliaImballaggio magazine. Italian and English text
Edizioni Dativo Srl
Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - buyersguide@dativo.it
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Marketing & Design
Packaging: supporto all’identità del marchio Una ricerca condotta da M-real sulla percezione del consumatore nei confronti dell’imballaggio dimostra che la chiave di volta per il successo di un prodotto è la “percezione”: l’astuccio deve spingere all’acquisto e rispecchiare la qualità di ciò che contiene. l marchio è una promessa seria, il cui successo o fallimento dipendono dalla manciata di secondi spesi sul punto vendita, dove cioè vengono prese le decisioni di acquisto. Il ruolo dell’imballaggio, in quel “momento della verità”, è cruciale: vista e tatto sono i sensi coinvolti in modo prioritario nell’atto della scelta e le impressioni più durature nascono proprio dal primo contatto. Per approfondire l’argomento, M-real ha condotto una ricerca su come la forma di un imballaggio, la qualità del cartoncino impiegato per produrlo e le sue finiture, la sua solidità possano influenzare il consumatore. Importante l’assunto di partenza, ovvero la certezza che i consumatori notano all’istante se non esiste corrispondenza fra l’imballo e la brand identity. Tanto i compratori quanto i commercianti mettono in relazione un imballo robusto e finemente stampato con un prodotto di
I
alta qualità e sono in grado di valutare la qualità stessa dell’imballaggio, tanto più elevata se comprovata dai fatti. Ecco perché brand owner e distributori possono ottenere maggiori profitti puntando alla qualità del materiale di imballaggio e, nel caso del cartoncino, scegliendo la gamma e il grado più appropriato agli scopi.
DIMENSIONE, FORMA, PERCEZIONE
Lo studio sulla percezione dell’imballaggio condotto da M-real divisione Consumer Packaging - che ha sottoposto all’esame dei consumatori alcuni contenitori di cartoncino per il cioccolato - ha dimostrato che forme parti-
A study carried out by M-real on the consumer perception of packaging shows that the key to the success of a product is its “perception”: the pack has to help trigger purchase and reflect the quality of what it contains.
Packaging: supporting the brand identity The brand is a carefully crafted promise, the success or failure of which depends on the handful of seconds spent at the point of sale, where most purchasing decisions are made. The role of packaging in that “moment of truth” is crucial: sight and touch are the senses that are most involved in the act of choosing and the most lasting impressions are born out of the first
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contact. To go further into the matter, M-real has conducted research into how carton shape, board grade, surface finishes and stiffness influence consumers. The assumption that at the outset consumers instantly note the correspondence between packaging and brand identity is important. Both purchasers and retailers associate a sturdy, attractively printed package
colari e design elaborato sono determinanti nella valutazione dell’aspetto estetico. A questo proposito, i potenziali acquirenti si sono dichiarati anche disposti a spendere di più per prodotti confezionati in modo speciale e originale. Al momento dell’apertura di una confezione, la loro percezione però cambia registro: funzionalità e facilità di impiego diventano infatti le caratteristiche fondamentali, quelle che possono indurre a ri-acquistare un certo prodotto. Un altro studio condotto da M-real Consumer Packaging in collaborazione con un importante brand finlandese nel settore cosmetico ha confermato che un cartoncino con finitura della massima lucentezza è associato al concetto di lusso; la resistenza elevata del materiale contribuisce invece a trasferire anche al prodotto il concetto di affidabilità, rendendolo indispensabile. Per creare un’impressione favorevo-
with a high quality product and this ups the qualitative perception of the same, all the more so if proven by the facts. This is why brand owners and distributors can obtain greater profits aiming at the quality of the packaging material and, in the case of paperboard, choosing the range and the grade most appropriate for this purpose.
SIZE, SHAPE, PERCEPTION The study of the perception of packaging carried out by the M-real Consumer Packaging Division - who had consumers examine some cardboard containers for chocolates - has shown that particular shapes and elaborate design are decisive in evaluating the aesthetic aspect. On
this count, the potential buyers also declared themselves ready to spend more for products packed in a special and original fashion. At the moment of the opening of a pack, their perception though changes register: usability and openability become the fundamental characteristics, those that can induce the repurchase of a certain product. Another study carried out by M-real Consumer Packaging in cooperation with a leading Finnish cosmetics brand confirmed that a high-gloss finish generates a luxurious feel and high-rigidity paperboard makes the product appear trustworthy and substantial. To create an immediately favourable
UNO STRUMENTO PARTICOLARE Gli “Eye tracking glasses” sono occhiali particolari, usati per la prima volta da M-real Consumer Packaging per “tracciare”, evidenziandoli, i particolari che hanno catturato l’attenzione del consumatore. Le aree rossastre (in questo caso sul fondo della figura in apertura) indicano le confezioni che sono state osservate di più. Questa parte dello studio è stata condotta dall’istituto di ricerca svedese Innventia Ab.
le immediata è quindi necessario affidarsi a un cartone estremamente liscio e di elevata lucentezza, dal design elegante e stampato in modo sapiente. Decorazioni aggiuntive, come per esempio effetti speciali e una stampa reverse, possono impreziosire ulteriormente il prodotto, rispettando ed esaltando la personalità del brand. Grazie alla produzione di astucci innovativi e di alta qualità è dunque possibile distinguersi, comunicando la propria immagine in modo più efficiente e, va da sé, generando profitti più elevati. Ma oltre a essere “bello”, l’astuccio deve possedere la resistenza per raggiungere gli scaffali in condizioni perfette, dato che perfino il minimo danno crea un impatto negativo all’identità del marchio. Il mercato sempre più frammentato e l’incremento delle modalità di vendita sono fattori che incidono sugli aspetti promozionali della merce: raggiungere i diversi target di consumatori in modo efficace e diretto è diventato senza dubbio più complesso e laborioso. Ecco perché, dunque, catturare l’attenzione al momento dell’acquisto può essere discriminante: più la confezione risulta appealing, maggiori sono le opportunità di successo. ■
condition one should hence use an extremely smooth high brightness paperboard, skilfully printed with a stylish design. Further flourishes, such as special effects and reverse printing can be added according to the brand personality. Innovative and high-quality packaging enables you to stand out and communicate your brand more efficiently and generate higher revenue. But in addition to beauty, packaging has to possess the strength to make it to the shelves in pristine condition. Even the slightest damage creates a negative impact on the brand identity. The evermore fragmented market and the increase in sales channels are factors that affect the promotional aspects of goods:
effectively and directly reaching the different consumer targets has undoubtedly become more complex and laborious. This is why hence drawing attention at the moment of purchase can be discriminating: the more appealing the pack, the more likely its success. ■ A SPECIAL TOOL Eye-tracking glasses were used for the first time by M-real Consumer Packaging. They make it possible to detect what caught the consumers’ eye. The reddish areas in the lower picture indicate the packages which received the most attention. This part of the study was made by the Swedish research institute Innventia Ab.
Questions & Answers
Prima puntata - A cura di Luciana Guidotti
Ripartiamo da… “T” COME TECNOLOGIA nche l’industria del packaging non è passata indenne attraverso il tunnel della recessione, lo sappiamo. La contrazione generalizzata dei consumi ha infatti avuto importanti ripercussioni sull’intera catena produttiva che coinvolge, a monte, i produttori di materiali e i costruttori di macchine per il confezionamento. L’anno scorso, in questo stesso periodo (si veda ItaliaImballaggio, fascicolo di marzo 2009) ragionavamo con gli operatori sulle azioni da intraprendere o già intraprese per far fronte alle difficoltà di gestione e di mercato, riuscendo a nostro avviso a rendere un quadro piuttosto completo delle attitudini e degli stati d’animo di una classe imprenditoriale orgogliosa del proprio fare e poco disposta a una resa incondizionata. Ma - sappiamo anche questo - lo scenario globale è cambiato in maniera drastica: le “serie storiche” non valgono più, i tradizionali punti di riferimento sembrano cancellati, il che non consente di fare previsioni certe e incontrovertibili. Eppure, dal canto nostro, vogliamo sforzarci di mettere qualche punto fermo partendo dalla “Tecnologia”, cercando di capire, comparto per comparto, cosa significhino oggi termini come flessibilità, facilità di impiego, modularità…, ponendoci nell’ottica degli end user dei sistemi di confezionamento.
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SPUNTI DI RIFLESSIONE IN ORDINE DI DOMANDA Partiamo da un dato, ormai ampiamente condiviso: il packaging è “il” tramite per eccellenza tra produttori di beni e consumatori, un pre-requisito fondamentale per la riuscita commerciale di qualsivoglia merce. La richiesta di prodotti e confezioni caratterizzati da maggiore praticità da un lato e dalla marcata differenziazione dall’altro, pone sia i costruttori sia gli utilizzatori di macchine di fronte a nuove sfide. Dal canto nostro, continuiamo a pensare che la tecnologia (insieme, ovviamente, alle buone pratiche di un servizio efficiente e della credibilità commerciale) sia ancora in grado di offrire un contributo fondamentale al successo di un prodotto, consentendo di produrre beni di qualità, sostenibili dal punto di vista economico e ambientale e, buon ultimo, sicuri. Con l’intento di agevolare la lettura di questo servizio, abbiamo identificato ogni domanda (e qualche “parola chiave” desunta dalle risposte) con un codice colore. A seguire, i singoli contributi. Ricordiamo che continueremo a pubblicare le risposte ricevute dagli operatori sui prossimi fascicoli.
Domande ■ 1) Il comparto italiano delle macchine di confezionamento è sempre stato caratterizzato da una buona dose di dinamismo, dalla capacità di innovazione e servizio. È ancora una discriminante nel mercato globale? Gli interpellati hanno ragionato sui fattori che fanno oggi la differenza sul mercato e sulle strategie adottate per restare competitivi. Certamente Ricerca e sviluppo, ma anche consulenza a tutto campo. ■ ■ 2) Potete esemplificare le richieste specifiche che vi vengono formulate dagli end user dei settori a cui vi rivolgete? Sono diverse dal passato? Più complesse? A fronte di richieste molto più specifiche, secondo la maggiore parte degli operatori, le trattative al ribasso sono una costante. ■ ■ ■ 3) Cicli di vita più brevi dei prodotti, una loro sempre maggiore diversificazione e lotti di produzione sempre più ridotti richiedono un nuovo orientamento nello sviluppo delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio… Come rispondete a queste esigenze? Sul piano operativo: maggiore produttività - velocità di alimentazione e ordinamento dei prodotti - flessibilità nei cambi formato e nelle forme di confezionamento - facilità di esercizio e di riconfigurazione - diagnostica e gestione dei dati … Sul piano organizzativo: contenimento dei tempi di sviluppo e di engineering tempi di pay back - standardizzazione e modularità dei sistemi - personalizzazione delle soluzioni… ■ ■ ■ ■ 4) Quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione, e, di conseguenza, quali sono gli orientamenti di un OEM? Razionalizzazione e semplificazione - integrazione dei controlli e dei linguaggi di programmazione - unità periferiche intelligenti - efficienza dei cablaggi - integrazione della parte di potenza - diagnostica avanzata - interfacce user friendly - gestione dei dispositivi di sicurezza.
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Questions & Answers ALTECH SRL - PIERO SALVINI (AMMINISTRATORE DELEGATO) ■ Il nostro comparto delle macchine per il confezionamento non si distingue, salvo rari casi, per la produzione di modelli standard fabbricati in serie, ma per la capacità di realizzare configurazioni a volte anche molto complesse, che rispondono a specifiche esigenze del cliente. Concordo quindi sul fatto che conoscenza e tecnologia siano fattori chiave del nostro business, il vero patrimonio dell’azienda. Non di rado, per risolvere un problema, si ricorre all’invenzione (con tutto il retroterra d’ingegneria e fantasia che questo implica), ma il più delle volte è l’esperienza di casi già risolti, di soluzioni già sviluppate, di macchine, gruppi e dispositivi realizzati che soccorrono l’azienda nel configurare l’offerta. L’esigenza di economie di scala inducono d’altra parte a rifare cose già fatte, proponendo alla clientela configurazioni collaudate e relativamente semplici da ripetere. ■ ■ Un mercato in crisi è caratterizzato da una domanda che si contrae e da un’offerta che, inevitabilmente, si fa più attenta e disponibile. Tuttavia, in tempi di crisi, non solo la domanda si riduce ma si fa anche più sofisticata ed esigente. In più, sa di poter contare sull’interesse di un numero crescente di aziende “offerenti” (magari… sofferenti). Parlando del nostro specifico settore dell’etichettatura, se in condizioni normali ci si poteva permettere di “snobbare” un prodotto di foggia particolarmente ardua da trattare (… tanto il lavoro non ci manca, si diceva), ora si è diventati meno schizzinosi: si prende in mano il prezioso prodotto con una sensibilità e un’attenzione diverse, e si cerca di trovare una soluzione. La crisi, in questo caso, diventa stimolo a inventare, ad arricchire il patrimonio di esperienze e conoscenze dell’azienda. Certo, le realtà che per tradizione hanno un approccio di questo genere sono ovviamente favorite e strutturate a dare risposte
NOTE A MARGINE Tra gli interpellati, Antonio Bruno Olivieri - uno degli amministratori di Axomatic Group - ha colto l’occasione per trasmetterci alcune osservazioni, che pubblichiamo integralmente. «Siamo immersi in un pantano burocratico, dove alla pubblica burocrazia aggiungiamo banche, avvocati, notai, commercialisti, politici, sindacalisti: gente che il sistema ha creato con un costo eccessivo, soprattutto per la loro inutilità, e che pesa come un macigno sulle nostre spalle o sulla operatività delle aziende. In Canada si può aprire una “Srl” in due ore, senza una lira e soprattutto senza nessuno dei sopra menzionati signori. Da noi occorre un camion di documenti, uno di soldi e molte settimane di attesa. Dunque dove vogliamo andare? In un sistema globale dove tutto si traduce in una competitività al massacro contro cinesi, indiani, coreani e molti altri paesi dove i costi sono praticamente minimi, le nostre aziende boccheggiano. Per questo la lotta ai prezzi diventa micidiale e molte aziende anche italiane o europee sono disposte al ribasso fino alla morte, pur di far girare un po’ di denaro. Stiamo facendo ogni sforzo, addirittura stiamo assumendo personale, quindi non si può dire che ci manchino né la speranza né il coraggio. Stiamo innovando, produciamo novità, brevettiamo - e tutto è molto one-
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immediate e qualificate. Crisi, quindi, come motore di stimolo e selezione. Ma anche di efficienza, perché di fronte a un’offerta più nutrita, la domanda ha modo di giocare anche sul prezzo. ■ ■ ■ Sopravvivere in una situazione di questo tipo è già segno di buona gestione. Vuole dire che, più o meno consapevolmente, sono state adottate molte delle misure cui si fa cenno nelle domande poste. Noi della Altech crediamo di esserci riusciti. Come? Non abbiamo mai smesso la ricerca e l’innovazione di prodotto, come dimostrano le nostre soluzioni più recenti: abbiamo investito in una tecnologia d’avanguardia come il linerless; abbiamo sviluppato una nuova testata - ALritma X, nella foto - ad altissime prestazioni; abbiamo completato e messo a punto una gamma completa di sistemi di etichettatura per il settore farmaceutico denominata ALpharma, che presenteremo al prossimo Pharmintech di Bologna e che si è dimostrata assolutamente all’altezza delle esigenze di controllo e sicurezza espresse dal settore. Inoltre non abbiamo ridotto gli investimenti in comunicazione, ma li abbiamo solo ristrutturati, privilegiando internet a parziale discapito della pubblicità su carta e a scapito delle fiere (troppo care e con un costo contatto che, di anno in anno, cresce in modo esagerato). Certo, abbiamo tenuto sotto controllo i costi fissi, senza tuttavia privarci di alcuna figura aziendale, perché il personale qualificato è una risorsa fondamentale in aziende come le nostre. Anzi, abbiamo investito in nuovi strumenti informatici di gestione e di CAD (soprattutto in considerazione delle pesanti regolamentazioni emanate con la nuova normativa sulla sicurezza in vigore da quest’anno). Per finire, abbiamo persino avviato da poco una sussidiaria a Buenos Aires che si occuperà di produrre etichettatrici su scala locale, così da poter competere al meglio nel mercato latino americano. La Altech LA - così si chiama - esporrà alla prossima Fispal di San Paolo. I primi timidi segnali di ripresa si avvertono. Senza eccedere in ottimismo, ci aspettiamo una stagione di crescente fermento, nella quale vogliamo giocare un ruolo non secondario. Ci sentiamo adeguatamente attrezzati alla bisogna.
roso - ma, credo questa sia l’unica strada al momento percorribile. Abbiamo un’officina automatica di produzione, personale costosissimo ma competente, capace e disposto a lottare con noi, un sistema di service ineccepibile. Il futuro è imprevedibile, come imprevedibile è questo paese sempre in lotta con se stesso. Noi non molliamo. Non vogliamo mollare».
Axomatic progetta e costruisce macchine intubettatrici, secondo le rigorose normative americane FDA e GPM. Studia soluzioni ad hoc per il riempimento di fiale, dispenser, mascara, siringhe e prodotti speciali come dentifrici a 2 o 3 colori, colle e siliconi. I sistemi di chiusura dei tubetti comprendono il sistema a “pinze meccaniche” per tubi in metallo con chiusura semplice o doppia sella, ad aria calda o a pinze calde per tubi in plastica e laminati, ad alta frequenza per tubi laminati nonché il sistema di chiusura a ultrasuoni. Le macchine Axomatic sono pensate e realizzate secondo alcuni criteri di base: • design innovativo (frutto della collaborazione con i clienti); • velocità operative elevate (tra i 1.200 e 21.000 pz/h); • facile pulizia e lavaggio delle parti a contatto con il prodotto; • cambio formato semi-assistito rapido e semplice; • ottimo rapporto qualità/prezzo.
Questions & Answers CAMA GROUP - ANNALISA BELLANTE (RESPONSABILE MARKETING)
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■ Per quanto ci riguarda assolutamente si. Cama infatti, oltre a investire annualmente il 5% circa del proprio turnover in R&D, combina le proprie competenze tecniche del Dipartimento Robotica e Macchine d’imballaggio per sviluppare soluzioni innovative d’impianti completi d’imballaggio secondario. Un esempio chiaro è rappresentato dagli ultimi sviluppi, che saranno resi noti nel corso del 2010, sulle nuove isole “monoblocco”, impianti composti da un primo modulo che forma le scatole, un secondo che le riempie e un terzo che le chiude. Il nostro dipartimento di R&D ha in programma quest’anno una serie di progetti molto innovativi nel settore. Per quanto riguarda il Service, Cama ha sempre creduto che, soprattutto in questo periodo di congiuntura economica particolare, fornire ai propri clienti un servizio veramente completo sia determinante per il successo dell’azienda. Per questo motivo il nostro business plan evidenzia molti investimenti intrapresi e ancora da intraprendere per poterlo migliorare ulteriormente, non considerando solo e semplicemente gli aspetti after-sale, vendita di pezzi di ricambio o interventi, ma più in generale la consulenza cartotecnica, piani di miglioramento sugli impianti, training strutturati o seminari ecc. ■ ■ I clienti finali Cama sono in prevalenza medie aziende ben organizzate o multinazionali del food, quindi realtà molto esigenti sia sulla qualità degli impianti forniti, che sull’organizzazione e capacità di gestione di progetti complessi. Per questo motivo Cama negli anni si è strutturata, soprattutto a livello organizzativo, con strumenti di lavoro all’avanguardia e un team di specialisti n grado di gestire le esigenze di clienti complessi attraverso un elevato servizio, che sia chiami Project Manager, Commissioning Engineer, cost-controlling, o altro... La partita si gioca oggi sulla capacità di gestione dei progetti di linee complete, puntando alla massima soddisfazio-
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ne del cliente in termini di studio progettuale, coordinamento del progetto, rispetto delle tempistiche e delle prestazioni finali dell’impianto. Rispetto a 4-5 anni fa, un altro elemento molto considerato oggi dai nostri clienti e addirittura discriminante è senza dubbio la situazione economico-finanziaria dei fornitori, per poter contare su un partner affidabile nel tempo. ■ ■ ■ Cama ha sempre avuto un’organizzazione molto snella e flessibile e ha sempre tenuto fede a una regola: coltivare al proprio interno solo le risorse a “valore aggiunto medio-alto” investendo costantemente in formazione e, contemporaneamente, fare un outsourcing intelligente. Questo ci ha consentito di “far crescere” negli anni quelli che noi definiamo Cama Selected Partners (CSP), fornitori approvati e con ampie esperienze su particolari moduli che compongono i nostri impianti. Questo investimento si è ampiamente ripagato nel tempo, consentendoci di gestire con la massima flessibilità i picchi di lavoro, garantendo sempre un’elevata qualità del prodotto finale. Queste considerazioni valgono anche per la quarta domanda.
Cama cerca di sviluppare in base alle esigenze dei propri clienti soluzioni innovative e flessibili, fornendo magari per la stessa tipologia di prodotto differenti sistemi d’imballaggio secondario. Un esempio significativo è rappresentato dalla fornitura di due diverse soluzioni tecniche di linee complete per l’imballo di capsule di caffé. La prima è una linea per l’imballo di 500 capsule/minuto (1) in astucci di cartoncino ondulato, successivamente raggruppati e confezionati in una cassa americana. L’impianto, composto da un sistema monoblocco (macchina formatrice, chiuditrice e robot manipolatore integrati in un’unica struttura), risulta altamente flessibile. Le capsule vengono infatti caricate in una configurazione speciale atta a ottimizzare le dimensioni dell’imballo finale e, successivamente, inserite in astucci da 8 fino a 48 pezzi. Il secondo sistema ha un elevato contenuto d’innovazione (2), soprattutto tenendo conto della delicatezza del prodotto da manipolare. 400 capsule di caffé in arrivo su quattro file, vengono imballate in un particolare astuccio esagonale in configurazione da 15. Le capsule, gestite singolarmente, vengono raggruppate e inserite in un convogliatore a tasche multiple, per poi essere prelevate dal robot a tre assi Cama. L’aggiunta del terzo asse di rotazione consente l’inserimento di gruppi di capsule negli alveoli dell’astucciatrice elettronica a moto alternato. Successivamente, i prodotti vengono inseriti delicatamente nell’astuccio esagonale e chiusi.
■1) Il comparto italiano delle macchine di confezionamento è sempre stato caratterizzato da una buona dose di dinamismo, dalla capacità di innovazione e servizio. È ancora una discriminante nel mercato globale? ■ ■ 2) Potete esemplificare le richieste specifiche che vi vengono formulate dagli end user dei settori a cui vi rivolgete? Sono diverse dal passato? Più complesse? ■ ■ ■ 3) Cicli di vita più brevi dei prodotti, una loro sempre maggiore diversificazione e lotti di produzione sempre più ridotti richiedono un nuovo orientamento nello sviluppo delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio… Come rispondete a queste esigenze? ■ ■ ■ ■ 4) Quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione, e, di conseguenza, quali sono gli orientamenti di un OEM?
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CICRESPI SPA - ALFIO GIANATTI (AMMINISTRATORE DELEGATO) ■ Il dinamismo, la capacità di innovazione e il servizio fanno sempre la differenza. La prima, fondamentale considerazione è che le aziende proprietarie di tecnologie sono senza dubbio avvantaggiate, qualora siano chiamate a creare soluzioni personalizzate e complesse. ■ ■ Le richieste degli end user sono decisamente diverse rispetto al passato, soprattutto in relazione all’atteggiamento al momento dell’acquisto: se le trattative sul prezzo per le macchine “da scaffale” sono sempre più stressanti, quando l’utilizzatore cerca un sistema complesso, esprime invece chiaramente la necessità di condividere e partecipare in prima persona
Da Cicrespi, un sistema di stampa e applicazione etichette autoadesive su pallet ad altezza variabile. Scopo della fornitura è etichettare più pallet sovrapposti, di altezza variabile, su uno o più lati (rilevandone in maniera automatica altezza e contenuto) e fornire al software gestionale del cliente le informazioni per il carico a magazzino. L’impianto è composto da: - scanner Accusort per la raccolta delle informazioni presenti sul pallet; - barriera di sensori per la misurazione dell’altezza pallet; - testate Termologitron, per la stampa e applicazione di etichette formato A4 su un lato del pallet; - gruppo elevatore per il posizionamento delle testate all’altezza desiderata; - PC industriale completo di software RCS per la gestione dell’etichettatura.
NUOVA DIZMA SRL (PAVAN GROUP) - LUCA ZOCCA CORPORATE MARKETING MANAGER ■ Secondo noi, i fattori decisamente discriminanti in una scelta, possono essere ricondotti alla soluzione tecnologica proposta a un ottimo rapporto qualità prezzo e al servizio post-vendita. A questo aggiungiamo un corretto posizionamento del prodotto nel segmento di mercato, cercando di ampliare il ventaglio delle applicazioni finali. ■ ■ Le richieste del mercato risultano sempre più complesse anche nei momenti di recessione, dove si devono proporre soluzioni diverse e caratterizzate da un grado di innovazione elevato, per stimolare la domanda di beni strumentali. ■ ■ ■ Progettare e costruire macchine esclusivamente servoassistite, flessibili, versatili e facili da programmare. A livello progettuale si rende necessaria una parziale standardizzazione della “base macchina”, per cercare di abbattere i costi diretti e indiretti senza però diminuire le possibili personalizzazioni. ■ ■ ■ ■ L’automazione offerta rappresenta una discriminante importante nella scelta della tipologia di macchina. Si utilizzano hardware e software largamente diffusi con semplici e intuitive interfacce “touch screen”. Negli ultimi anni notiamo una crescente richiesta di inte-
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alla sua messa a punto. Secondo me, il livello della crisi attuale può essere misurato su una sorta di “scala della complessità”, ai cui estremi troviamo da un lato la produzione standard basata su economie di scala, dall’altro la fabbricazione della “macchina che non c’è”; nel mezzo, le varie combinazioni, via via più sofisticate. Per paradosso, sono state le macchine “da scaffale” - per intenderci quelle “super-standardizzate” e considerate alla stregua di commodity - ad aver risentito in larga misura della recessione. Le macchine più complesse e più evolute sul fronte tecnologico hanno di fatto retto meglio, segno che gli utilizzatori dei nostri sistemi ne percepiscono e ne riconoscono il valore, poiché si tratta di sistemi che assicurano massima efficienza e maggiore razionalità produttiva e gestionale. ■ ■ ■ Cicli di vita più brevi e maggiore diversificazione richiedono il contenimento dei tempi di sviluppo e di engineering e la personalizzazione della soluzione. Oggi comunque, continuiamo a essere chiamati a lavorare come “sarti”; la standardizzazione riguarda di fatto i moduli, considerati componenti elementari di un impianto complesso, la cui funzionalità dipende da una molteplicità di elementi, magari semplici ma in grado di interagire fra loro, governati dalla information technology e dalle regole del web. Ciò che fa e che farà sempre più la differenza è la competenza delle persone. E la vision dell’imprenditore, ovviamente, che deve saper guidare la propria azienda con lungimiranza, pensando a prodotti e a soluzioni che si renderanno necessarie magari nell’arco di 5-6 anni. Per restare competitivi, dunque, sarà indispensabile mettere in campo nuovi modelli organizzativi. ■ ■ ■ ■ L’automazione spinge verso unità periferiche intelligenti e la gestione dei dispositivi di sicurezza.
grazione con sistemi gestionali e di gestione della macchina da remoto. Dal canto nostro, abbiamo lavorato a ridurre l’impiego di hardware e software proprietari, a semplificare l’interfaccia touch screen, a predisporre hardware capaci di dialogare con i principali sistemi gestionali, nonché installare modem a bordo macchina per la teleassistenza.
Synchromatic 500, confezionatrice orizzontale servoassistita della Nuova Dizma. Macchina moderna e flessibile, adatta al confezionamento in orizzontale di prodotti solidi in film termosaldante, completamente elettronica con motori brushless gestiti da PLC, viene montata su telaio a sbalzo per consentire una facile pulizia e manutenzione. Il funzionamento servoassistito consente un’estrema personalizzazione dei prodotti da confezionar,e che vengono richiamati tramite ricette dal pannello operatore touch screen, gestendo con rapidità ogni cambio di formato. Synchromatic è disponibile in diverse versioni a seconda del livello di personalizzazione richiesto, raggiunge una produttività di 500 confezioni/minuto e gestisce fino a 99 ricette memorizzabili. I campi di applicazione sono alimentare, lattiero caseario e agroalimentare, prodotti da forno, carta e salviette, settore farmaceutico e medicale.
Questions & Answers EIDOS SPA - FRANCO TABASSO (SALES DIRECTOR) ■ In Italia non mancano certo buoni tecnici e progettisti per realizzare ottime macchine confezionatrici e noi produciamo marcatori che sono considerati parti complementari delle confezionatrici stesse. Si tratta di macchine ad alta tecnologia, apprezzate a livello internazionale. Il mercato globale porta con sé problemi, ma anche opportunità: chi realizza prodotti buoni può vendere di più e più facilmente in tutto il mondo, sia che si tratti di merci che di macchine. Per contro, chi realizza prodotti scadenti viene immediatamente scartato, vista la possibilità di rivolgersi a produttori migliori, senza vincoli di protezionismo. I prodotti devono essere affidabili, facili da usare, avanzati dal punto di vista tecnologico: qualità che noi consideriamo basilari nelle nostre stampanti. Inoltre occorre anche fare un’opera capillare di buona informazione, sfruttando al meglio strumenti moderni come internet, in modo che i potenziali clienti possano conoscere tutti i vantaggi e l’effettivo valore di questi dispositivi.
Eidos collabora attivamente con i costruttori di macchine confezionatrici, sulle quali viene in genere montata la serie Swing per la codifica diretta sui film. Ha messo in atto anche proficue partnership con le aziende produttrici di pacchetti software per la tracciabilità a magazzino o altre esigenze di codifica, alle quali Eidos fornisce i print-apply. In particolare i sistemi Printess (nella foto) , molto apprezzati per la semplicità, vengono ampiamente impiegati, ad esempio per la codifica secondo lo standard EAN pallet label, utilizzando un applicatore di tipo rotativo trasverso, ovvero un braccio particolare in grado di etichettare i due lati del pallet con un unico movimento rotativo. Le etichette, generate direttamente sulla linea, vengono così posizionate in modo rapido sul pallet, evitando lo spostamento o movimenti aggiuntivi del pallet stesso o della macchina. Printess, come tutti i prodotti Eidos, funziona sfruttando il principio del trasferimento termico: si tratta di un sistema pulito (niente inchiostri né solventi) nel pieno rispetto della salute degli operatori, che garantisce alle macchine lunga vita e manutenzione ridotta.
■ ■ L’acquirente tende ad acquisti sempre più semplificati, cercando prodotti - nel nostro caso stampanti - “chiavi in mano”, che dispongano di tutte le specifiche richieste e soprattutto pronte subito, in uno stile che potremmo definire quasi “da supermarket”. Il difficile è riuscire dunque a fornire stampanti che contemplino tutte le caratteristiche e le funzioni che possono essere richieste. Oggi è più che mai importante il know-how, la capacità di progettare macchine con le giuste potenzialità. L’evocazione della “crisi” è, oggi, l’argomentazione preferita nelle trattative, per ottenere sconti a volte incredibili. Tuttavia, le aziende sono sicuramente consapevoli del fatto che non valga la pena rischiare di perdere in qualità, provando nuove marche, magari sconosciute, solo per risparmiare. L’offerta del produttore deve essere variegata e vantaggiosa, ma un prodotto di qualità non può certo scendere sotto alcuni limiti. Una volta razionalizzate tutte le strategie produttive, quello che fa la differenza è appunto il prodotto stesso che, in grado di lavorare a lungo e senza intoppi, mantenga il proprio valore iniziale (il che significa, implicitamente, profitti). ■1) Il comparto italiano delle macchine di confezionamento è sempre stato caratterizzato da una buona dose di dinamismo, dalla capacità di innovazione e servizio. È ancora una discriminante nel mercato globale? ■ ■ 2) Potete esemplificare le richieste specifiche che vi vengono
■ ■ ■ I nostri prodotti sono totalmente elettronici e ogni nostro codificatore è sempre all’avanguardia, sia in fatto di tecnologia che di prestazioni. Con le nostre stampanti ogni dato può essere richiamato, creato e modificato direttamente sulla linea di produzione: caratteristiche, queste, che offrono una valida soluzione alle esigenze di massima flessibilità espresse dall’industria in modo sempre più pressante. ■ ■ ■ ■ Eidos si rapporta costantemente con le richieste e le aspettative degli OEM, sia perché molti dei nostri sistemi vengono installati su macchine confezionatrici sia, in seconda battuta, perché ci avvaliamo di distributori per vendere le stampanti all’estero. In genere gli OEM sono esigenti e attenti, in particolare alla flessibilità e alla compatibilità delle stampanti con i protocolli informatici e con le apparecchiature di complemento. Sono anche selettivi, ma quando si viene scelti da un OEM significa che la macchina ha superato tutti i test e che la qualità del sistema è elevata e sicura. Per gli OEM ha anche molta importanza il servizio di assistenza in grado di interfacciarsi al meglio con i loro tecnici. In Eidos curiamo molto la gestione del servizio, anche post vendita: un aspetto questo che viene apprezzato da tutti, e che rappresenta un nostro punto di forza.
formulate dagli end user dei settori a cui vi rivolgete? Sono diverse dal passato? Più complesse? ■ ■ ■ 3) Cicli di vita più brevi dei prodotti, una loro sempre maggiore diversificazione e lotti di produzione sempre più ridotti richiedono un nuovo orientamento nello sviluppo delle macchine
per il confezionamento e l’imballaggio… Come rispondete a queste esigenze? ■ ■ ■ ■ 4) Quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione, e, di conseguenza, quali sono gli orientamenti di un OEM?
è on line da 10 anni! ENTI M A N R O I G AGrcato & Industria e
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in Me & Macch Materiali Opinioni eventi Fiere ed commerciali nnunci 46A • 4/10 Libri
Questions & Answers ELETTRIC 80 - ENRICO GRASSI (PRESIDENTE) ■ L’innovazione e i servizi sono e saranno determinanti. Noi costruttori italiani, penalizzati da molteplici fattori, siamo obbligati a “svegliarci” ogni mattina prima degli altri, per riuscire a conquistarci un posto al sole. ■ ■ A causa delle incertezze dei mercati, i tempi di decisione si sono allungati e, di conseguenza, i tempi di consegna si sono accorciati. Ci vengono richiesti sistemi dalle prestazioni sempre più spinte e flessibili, con costi certi anche a 5 anni per quanto riguarda la manutenzione e i ricambi. ■ ■ ■ La robotica, la meccatronica e i software personalizzati saranno le chiavi per rispondere alle molte esigenze espresse dal mercato sul piano operativo (maggiore produttività, velocità di alimentazione e ordinamento dei prodotti, flessibilità nei cambi formato e nelle forme di confezionamento, facilità di esercizio e di riconfigurazione) e organizzativo (contenimento dei tempi di sviluppo e di engineering, tempi di pay back, standardizzazione e modularità dei componenti, perso-
Il robot Dragon (1) messo a punto da Elettric 80 per il comparto del beverage è di nuova concezione; può trattare lattine, bottiglie e confezioni di varie tipologie e formati senza necessità di regolazioni meccaniche. Passa da un prodotto all’altro in modo facile e rapido, e le operazioni di manutenzione e pu-
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nalizzazione). Per quanto riguarda, in particolare, i tempi di payback, ogni cliente ne ha uno personale: il segreto è studiare e realizzare sistemi efficienti, che avranno sempre un ritorno. Il discorso non vale per i sistemi inefficienti. ■ ■ ■ ■ Si va sempre più verso sistemi con cablaggi intelligenti, in rete tra di loro, con un’assistenza 24h in tempo reale, dotati di una diagnostica capillare per garantire un’elevata efficienza in totale sicurezza.
lizia, grazie a un’innovativa progettazione, sono altrettanto rapide e facili. La pulizia delle macchine è più semplice, e i tempi richiesti sono molto inferiori rispetto a quelli necessari per i palettizzatori tradizionali. Serie di carrelli a guida laser di 4a generazio-
G.B. GNUDI BRUNO SPA - GABRIELE GNUDI (DIRETTORE GENERALE) ■ In questo mercato, globale, in continua e non sempre prevedibile evoluzione, ove anche le variabili chiave non sempre possono essere gestite secondo logiche aziendali o puramente imprenditoriali, il dinamismo, la capacità di innovazione e servizio sono oggi sì importanti, ma solamente come prerequisiti per la continuità e il consolidamento della aziende del comparto. Riteniamo assolutamente necessario continuare ad elevare il profilo qualitativo, garantire la facilità d’uso, il supporto finanziario e la capacità di rispettare comunque gli impegni presi con il mercato. ■ ■ Non ci sono, secondo noi, richieste specifiche di natura diversa dal passato recente. E se è vero che la richiesta di personalizzazione che dipende in massima parte dalla complessità del packaging imposto dalle esigenze di marketing del cliente - è sempre più pressante, il controllo del processo ha assunto una valenza determinante. Riscontriamo piuttosto un’esasperazione delle “condizioni al contorno”, una sempre maggior richiesta di garanzie e servizi aggiuntivi “compresi nel prezzo”. Notiamo sempre più spesso che il classico rapporto prezzo-
ne (2): LGV Giraffe a singola paletta, utilizzato per le operazioni di stoccaggio, può sollevare il carico fino a 11 m di altezza; si tratta di un LGV a contrappeso con forche telescopiche, per gestire una o due palette alla volta, impiegato sia per stoccare a terra con precisione millimetrica sia per il carico automatico del camion.
qualità non è l’elemento che assicura il successo di una trattativa: la negoziazione è molto più articolata e finalizzata a ottenere il prezzo di acquisto più basso. ■ ■ ■ La G.B. Gnudi Bruno, in quanto struttura di vendita ed assistenza CAM, è un’impresa a carattere fondamentalmente commerciale e, come tale, è impegnata a stimolare con sistematicità i suoi produttori di riferimento, richiamandone l’attenzione sulle richieste che il cliente esprime. Le possiamo elencare in estrema sintesi: produttività costante e garantita nel tempo, facilità d’uso, accessibilità, ripetibilità ma rapidità e semplicità nelle operazioni di cambio formato, bassi costi di assistenza sia nello start up sia nella manutenzione. Ci viene richiesta un’automazione di packaging dinamica, sicura nel tempo e fortemente personalizzata sui bisogni del cliente. ■ ■ ■ ■ Sempre dal nostro angolo di osservazione, riteniamo che l’automazione oggi più che mai debba essere a supporto del processo, del suo controllo, della tracciabilità del prodotto, dell’integrazione con i sistemi informatici del manufacturing e della qualità. Le interfacce devono essere user friendly, agevolare l’interconnessione di tutti i controlli, tutelare la sicurezza dell’operatore e, buon ultimo, garantire al consumatore finale la qualità del suo acquisto.
G.B. Gnudi Bruno - A supporto di quanto dichiarato nell’intervista, propone una recente applicazione robotica fortemente personalizzata e strettamente interconnessa a un sistema di tracciabilità prodotto (stampa e riconoscimento in linea di un codice bidimensionale datamatrix) interfacciato al sistema informatico del cliente.
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Questions & Answers IMA SAFE (PACKAGING SOLUTIONS) - AGOSTINO CONSOLINI MARKETING DIRECTOR ■ Sì, è ancora una discriminante perché il mercato sta cambiando e, in particolare, sta cambiando il modo in cui i prodotti vengono distribuiti sul mercato. Emerge la necessità di servire di più i mercati del Sud del mondo e la necessità di avere un maggiore controllo su qualità e origine dei prodotti. Ma anche la necessità di ridurre il costo del confezionamento, sia in termini economici che ambientali (meno consumo di materiale e di energia). Quello che stiamo facendo, in Ima Safe, è di essere più vicini alle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti e di capire i cambiamenti che li coinvolgono. Come? Per esempio presidiare con estrema efficacia i territori in cui avvertiamo lo sviluppo maggiore (Brasile, India e Cina), non solo con una rete di vendita e commerciale efficiente, ma offrendo un servizio di assistenza molto accurato. ■ ■ Rispetto al passato, gli end user ci richiedono livelli di output ed efficienza di produzione molto più elevati. Ma anche maggiore rapidità nei tempi di consegna sia delle macchine che delle parti a formato. Infine, esprimono una maggiore attenzione ai costi complessivi degli impianti, di cui preservare al contempo l’altissima qualità. ■ ■ ■ Lo sviluppo delle nostre macchine per il confezionamento va di pari passo con le esigenze di cicli di vita più brevi dei prodotti, di una loro maggiore diversificazione e di lotti di produzione ridotti. Sul piano operativo, lavoriamo per offrire ai clienti una produttività elevata, grazie alla velocità di alimentazione e ordinamento dei prodotti più sostenuta, nonché alla flessibilità nei cambi formato. Il tutto pensando alla facilità di esercizio e di riconfigurazione. Ovviamente, sul piano organizzativo, progettiamo con un occhio di riguardo al contenimento dei tempi di sviluppo e di engineering, puntando alla standardizzazione e alla modularità dei sistemi.
MARCHESINI GROUP - PIERO TOMASI (DIRETTORE COMMERCIALE) ■ Siamo d’accordo sul fatto che dinamismo, capacità innovativa e di servizio continuino a essere discriminanti. I fattori che oggi fanno la differenza sul mercato sono: la capacità di proporre soluzioni innovative uniche in grado di risolvere in modo efficace specifiche richieste da parte del mercato. Il tutto, però, in tempi brevi per consentire ai clienti di “battere” la concorrenza. Le strategie per restare competitivi? Essere innovativi, non ripetitivi, non proporre soluzioni scontate. Importanti sono anche le attività di post ven-
■ ■ ■ ■ In fatto di automazione, è richiesta la massima integrazione dei controlli e dei linguaggi di programmazione. La diagnostica avanzata e le interfacce user friendly vanno nella direzione della semplicità d’uso e, soprattutto, della sicurezza dell’operatore.
IMA Safe ha sviluppato di recente una linea a media velocità (nella foto) per confezionare un prodotto farmaceutico per uso topico. Il ciclo di confezionamento prevede il caricamento di piccoli tubi in alluminio contenenti il farmaco in dosaggi da 5, 10 e 30 ml e relativa cannula per l’applicazione in singoli astucci, che vengono poi raccolti in un contenitore di cartone, anch’esso disegnato ad hoc per proteggere al meglio i prodotti e contenere il prospetto illustrativo. Grazie a un’apposita apertura a strappo, il contenitore si trasforma in display box con 10 singoli astucci. Il ciclo si conclude con il caricamento automatico dei contenitori in un cartone di tipo americano e il loro collocamento in un pallett cassa. La linea è composta da un’astucciatrice IMA Safe modello Dynamica SM, a cui seguono una bilancia controllo peso, una seconda astucciatrice IMA Safe modello Easy e, infine, un’incartonatrice integrata al palletizzatore IMA Safeline modello CP18 Miniflex.
dita: è fondamentale essere vicini al cliente, garantendo un’assistenza efficace e adeguata alle specifiche esigenze.
coli; questo comporta la necessità di studiare macchine con un cambio formato sempre più semplice e rapido per agevolare il cliente.
■ ■ Nel settore farmaceutico, a cui ci rivolgiamo, le esigenze sono molto cambiate; siamo passati dalla produzione di farmaci in packaging semplici alla necessità di rendere il packaging più accattivante per il consumatore (vedi OTC e cosmeceutici), quindi le macchine e linee si sono dovute adattare a trattare oggetti molto più complessi. L’altro aspetto da sottolineare è il problema della contraffazione, che si è acuito molto; da qui la necessità di tracciare i prodotti lungo la filiera e di garantire soluzioni di packaging più sicure. Altro fattore di cambiamento è stato la riduzione delle produzioni di massa a favore di lotti più pic-
■ ■ ■ Sul piano operativo, Marchesini ha messo in campo macchine per il confezionamento ad alta produttività. In fatto di velocità di alimentazione e ordinamento dei prodotti, il nostro trend è sviluppare alimentazioni robotizzate per la massima flessibilità nei cambi di prodotto, di formato e forme di confezionamento dei vari lotti. Le macchine devono essere user friendly e semplici da riconfigurare, con diagnostica e gestione dei dati integrata. Sul piano organizzativo, siamo impegnati a contenere tempi di sviluppo e di engineering, a tutto vantaggio dei tempi di pay back. Lavoriamo lungo due direttrici: da una lato standardizzazione e modularità della componentistica e dell’elettronica, dall’altro personalizzazione delle soluzioni, che è peraltro da sempre uno dei must di Marchesini Group.
Da Marchesini Group, un sistema di alimentazione per fiale, veloce e flessibile (nella foto): una sfida vinta con il Robomaster, lo speciale sistema robotizzato che risponde alle esigenze di confezionamento di prodotti delicati e fragili come i contenitori in vetro (fiale, flaconi, carpule). La linea è composta da una termoformatrice Farcon FB320 con alimentatore robotizzato Robomaster (nella foto) e da un’astucciatrice MA255 con alimentatore robotizzato Robocombi.
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■ ■ ■ ■ Come produttori di linee complete, garantiamo ai clienti l’uniformità costruttiva di tutte le macchine del Gruppo: stessa componentistica, stessi software, stesse interfaccia operatore, stesse logiche di controllo e stessi linguaggi di programmazione. Questo è di grande supporto al cliente e semplifica di molto la gestione delle linee.
Questions & Answers GERHARD SCHUBERT GMBH - ANTONINO LANZA (SALES ENGINEER) ■ Sebbene innovazione e creatività siano ancora fattori discriminanti per ogni azienda che vuole continuare a essere competitiva, oggi più che in passato conta saper razionalizzare i processi di produzione. Di fatto il lavoro manuale ha costi elevati, destinati tendenzialmente ad aumentare. Le strategie da adottare per fare la differenza sul mercato devono quindi ispirarsi a criteri di razionalità, rispondendo al contempo alle richieste di flessibilità espresse dal mercato. La società Schubert fa della flessibilità il proprio motivo conduttore, e lo comunica con sempre maggiore convinzione e chiarezza. ■ ■ L’Italia, dal nostro punto di vista, esprime una domanda ancora molto diversificata. Da un lato, molti produttori hanno adeguato il proprio parco macchine all’insegna dell’innovazione, riuscendo quindi a seguire un mercato in costante e rapida evoluzione. Altri, invece, continuano a utilizzare macchine low cost, mostrando così di non cogliere l’importanza di un adeguamento “verso l’alto”. Ma siamo convinti che le sfide del domani potranno essere affrontate solo grazie all’impiego di macchine flessibili, in grado di soddisfare esigenze complesse. ■ ■ ■ La costante osservazione del mercato e dei suoi dettati ha portato la società Schubert a progettare e costruire macchine confezionatrici caratterizzate dalla massima modularità e che si distinguono per i rendimenti elevati, per la loro affidabilità, oltre ovviamente per la facilità nell’uso quotidiano e, va da sé, per la flessibilità. Ad esempio, la nostra tecnologia prevede che i cambi formati di tipologie di prodotti diversi e con diverse modalità di confezionamento secondario vengano sempre risolti con un unico impianto. Il cambio formato, in particolare, è semplificato da cambi di programma user friendly e sostituzioni di parti meccaniche. Tutte le parti sostituibili si presentano codificate in modo univoco e i collegamenti sia elettrici che per lo scambio dati avvengono tramite contatti ad induzione, il tutto senza dover ricorrere a utensili e in pochi minuti. La società Schubert prosegue su queste direttrici di pensiero, e intende presentare nel 2012 la prima macchina con cambio formato totalmente automatico. ■ ■ ■ ■ La parola chiave “flessibilità” ritorna anche in questo caso, dato che il termine indica anche la capacità di prevenire e adeguarsi alle esigenze future del cliente, che potrebbe volere, per esempio, implementare ulteriori moduli a una macchina esistente in tempi brevi. Per certi versi, i desideri dell’end user di un sistema di confezionamento si rispecchiano nei desideri del fornitore stesso: non è forse vero che una macchina flessibile è molto più semplice da realizzare e a costi più contenuti rispetto a un prototipo da inventare ex novo?
Sistema Schubert, modello TLM-F2/F44, dotato di sistema di trasporto Transmodul. Installato presso Asolo Dolce, è concepito per diverse tipologie di confezionamento di sacchetti di biscotti.
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Questions & Answers STIAVELLI (PAVAN GROUP) - LUCA ZOCCA CORPORATE MARKETING MANAGER ■ Sicuramente sì, in un mercato sempre più attento a tutto, dove però la componente prezzo gioca un ruolo determinante, le uniche leve per mantenere posizioni di leadership sono l’innovazione continua e un servizio molto vicino alle esigenze del cliente. ■ ■ Le richieste più comuni si orientano a ottenere una piena e completa integrazione impiantistica e, a livello di automazione, maggiore facilità nel gestire e programmare i processi e le operazioni, anche quando sono coinvolte persone non altamente specializzate. A questo si aggiunge la tendenza ad installare dispositivi che azzerino le difettosità come, per esempio, dispositivi ottici per rilevare una timbratura mancante o incompleta o difetti nell’area di saldatura del pacchetto e altro. ■ ■ ■ Oramai la manualità nelle regolazioni necessarie in un cambio di formato sono ridotte al minimo, mentre le autoregolazioni legate alla ricetta rappresentano un valore aggiunto della macchina. Si lavora molto sulla massima ridu■1) Il comparto italiano delle macchine di confezionamento è sempre stato caratterizzato da una buona dose di dinamismo, dalla capacità di innovazione e servizio. È ancora una discriminante nel mercato globale? ■ ■ 2) Potete esemplificare le richieste specifiche che vi vengono
zione di materiale e prodotto scartato nella fase dei cambi di formato. Ma, va da sé, la personalizzazione ha un costo e le richieste che arrivano dai clienti devono essere valutate attentamente, con lo scopo di poter fornire e progettare quanto richiesto a un prezzo accessibile.
Stiavelli propone la pinza speciale tipo MCR/STRIPPING per confezionatrici orizzontali da pasta lunga, che rappresenta al momento attuale la migliore soluzione disponibile sul mercato a un problema sempre più frequente, ovvero la produzione di sacchetti con presenza di frammenti di pasta nelle saldature trasversali. Una delle caratteristiche esclusive di questo tipo di pinza, movimentata da motore brushless indipendente, è la possibilità di funzionare nelle due diverse modalità: tradizionale MCR oppure con azionamento del nuovo sistema STRIPPING che, ripulendo la zona di saldatura subito prima della saldatura stessa, riduce in modo considerevole la produzione di sacchetti con frammenti. Il passaggio da una modalità all’altra avviene meccanicamente. La percentuale di confezioni con frammenti max garantita con pinza in funzionamento STRIPPING è dell’1% (dato riferito a spaghetti diam. 1,7 al secco nel formato 500 g).
formulate dagli end user dei settori a cui vi rivolgete? Sono diverse dal passato? Più complesse? ■ ■ ■ 3) Cicli di vita più brevi dei prodotti, una loro sempre maggiore diversificazione e lotti di produzione sempre più ridotti richiedono un nuovo orientamento nello sviluppo delle macchine
per il confezionamento e l’imballaggio… Come rispondete a queste esigenze? ■ ■ ■ ■ 4) Quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione, e, di conseguenza, quali sono gli orientamenti di un OEM?
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Questions & Answers Survey
Let’s start up again from … “T” for Technology First instalment - by Luciana Guidotti
All the same, for our part, we want to try and establish some reliable fixed points starting from “Technology”, striving to understand, sector by sector, today what terms like flexibility, facility of use, modularity… mean, this from the view of the packaging system end user.
FOOD FOR THOUGHT IN THE FORM OF QUESTIONS
Let’s start from a clear fact, which most people would now agree with: packaging is “the” intermediary par excellence between goods producers and consumers, a fundamental prerequisite for the commercial success of any and every type of goods. The demand for products and packs featuring greater practicality on the one hand and a marked diversity on the other, places both machine users and builders before new challenges. We continue to think that technology (together obviously with the good practises of an efficient service and commercial credibility) are still capable of offering a fundamental
ALTECH SRL - PIERO SALVINI (MANAGING DIRECTOR) ■ Our packaging machines division does not stand out, excepting rare cases, for the mass production of standard models, but for its capacity for creating configurations that can be very complex and respond to the customer’s specific requirements. I agree then that knowledge and technology are key factors in our business, an important asset to the concern. It’s not uncommon here that a problem be resolved by invention (with all of the engineering groundwork and imagination that this implies), but in most cases we resort to previous experiences, solutions already developed, machines, equipment and devices made that aid the concern in configuring our product range. The need for economies of scale, then, leads us to recreate things already made, proposing tested and relatively simple to repeat configurations to our customers. ■ ■ A market in crisis is characterized by shrinking demand and a supply that inevitably makes itself more attentive and available. Nonetheless, in times of crisis, demand not only drops but also becomes more sophisticated and discriminating. On top of that, they know that they can count on a growing number of “offering” (suffering) concerns. Speaking of our specific sector of labeling, while under normal conditions a concern could look down its nose at a product that is particularly difficult to work with (… there’s no lack of work, one would say), now one can’t be so picky: the precious product is approached with a different sensitivity and care, and a solution must be found. The crisis, in this case, has become a catalyst for invention, broadening a concern’s wealth of experience and knowledge. Of course concerns that already have a tradition in an approach of
With the intention of facilitating the reading of this report, we have identified each question (and certain “keywords” gleaned from the responses) with a color code. Here follow the single contributions. A reminder that we will continue to publish the responses received from the operators in the following issues. Questions ■ 1) The Italian packaging machine segment has always featured a good dose of dynamism, innovation and service capacity. Is this still discriminating in a global market? The respondents have weighed up the factors that today make the difference on the market and the strategies adopted to stay competitive. R&D certainly, but also consultancy all round. ■ ■ 2) Can you give some examples of the specific requests that the end users of the sectors you cater for have put to you? Are these different from the past? More complex? While being faced with demands that
are a lot more specific, according to most operators reduced price negotiations are a constant. ■ ■ ■ 3) Ever shorter product lifecycles, an ever increased diversification and ever smaller production lots demand a new approach in developing packaging and wrapping machines…. How do you respond to these demands? On an operative level: greater productivity - product feed and ordering speeds - flexibility in format changes and in packaging forms facilitated running and reconfiguration - diagnostics and data management… On the organisational level: containment of development and engineering times - payback times system standardisation and modularity - customised solutions… ■ ■ ■ ■ 4) What demands does the market currently express in terms of automation, and consequently, what approaches need an OEM take? Rationalisation and simplification integration of controls and programming languages - intelligent peripheral units - efficient wiring integration of the power units advanced diagnostics - userfriendly interfaces - management of safety devices.
this type enjoy an advantage and are structured in a way that allows them to provide immediate and qualified responses. The crisis thus drives advancement and selection. But also efficiency, because before a more substantial supply, demand also enjoys a way to play on the price. ■ ■ ■ Survival in a situation like this is already a sign of good management. It means that, more or less consciously, many of the measures favored by questions posed have been adopted. We at Altech believe ourselves to have succeeded. Why? We never interrupted product innovation and research, as demonstrated by our most recent solutions: we have invested in cutting-edge technology such as linerless; we have developed a new head - Alritma X, see photo - with very high performance; we have completed and developed a complete range of labeling systems for the pharmaceutical sector called ALpharma, which we will present at the next Pharmintech in Bologna, and which has proven to be more than up to the task of meeting the sector’s control and safety requirements. Furthermore, we have not cut investments in communication, but restructured them, favoring Internet to the partial detriment of paper advertising and fairs (too expensive and with a contact cost that, year by year, grows excessively). Of course, we have kept fixed costs under control, without however doing without any business personnel, because qualified employees are a fundamental resource in concerns such as ours. Actually, we have invested in new IT management and CAD tools (especially in consideration of the heavy restrictions required by new safety regulations in effect as of this year). Finally, we even recently started up a branch in Buenos Aires that will be dedicated to producing labelers to local scale, so as to
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Indeed neither has the packaging industry passed unscathed through the tunnel of the recession, we know it full well. The general contraction in consumption has in fact had sizeable repercussions along the entire production chain, that upstream involves the materials producers and the packaging machine builders. Last year, in this same period (see ItaliaImballaggio, March 2009 issue) we pondered with operators on the actions to be or that had already been undertaken to tackle management and marketing difficulties, in our opinion succeeding in giving a fairly complete picture of the attitudes and moods of an entrepreneurial class proud of what it has achieved and little inclined to unconditional surrender. But - and we know this as well - the world scenario has changed drastically: the “timehonored series” have lost their worth, the traditional points of reference appear to have been wiped out, and with them our capacity to make clear, indisputable forecasts.
contribution to the success of a product, enabling the production of quality goods, sustainable from an economic and environmental point of view, and that are not least safe.
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Questions & Answers
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■ 1) The Italian packaging machine segment has always featured a good dose of dynamism, innovation and service capacity. Is this still discriminating in a global market? ■ ■ 2) Can you give some examples of the specific requests that the end users of the sectors you cater for have put to you? Are these different from the past? More complex? ■ ■ ■ 3) Ever shorter product lifecycles, an ever increased diversification and ever smaller production lots demand a new approach in developing packaging and wrapping machines…. How do you respond to these demands? ■ ■ ■ ■ 4) What demands does the market currently express in terms of automation, and consequently, what approaches need an OEM take?
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best compete in the Latin American market. Altech LA - that’s how it’s called - will present at the next Fispal in Sao Paulo. The first tentative signs of recovery can be seen. Without being overly optimistic, we expect a season of growth in which we by no means intend our role to be secondary. We feel adequately equipped for the task.
MARGINAL NOTES Among interviewees, Antonio Bruno Oliveri - one of Axomatic Group’s managers - took the occasion to share some observations, which we publish here in full. «We are bogged down by bureaucracy, not only that of the government, but also that of banks, lawyers, notaries, accountants, politicians and unionists: people who the system created at an excessive cost, especially for their uselessness, and who weigh like a great rock on our shoulders and on the viability of business. In Canada an “Srl” can be opened in two hours, without spending a cent and, more importantly, without any of the people above. Here one needs a truckload of documentation, another of money and many weeks of waiting. So where do we go from here? In a global system in which everything comes down to cut-throat competition against the Chinese, Indians, Koreans and many other countries where costs are virtually negligible, our concerns are gasping for air. This is why price-slashing can be deadly, and many concerns even here in Italy and Europe are willing to slash into oblivion just to make a little money. We are making every effort, even hiring new personnel, so one can’t say that we lack hope or courage. We are innovating, creating new solutions, patenting - and this is all very costly but, I believe this is the only possible direction to move in. We have an automated production facility, very expensive but competent personnel that is willing to struggle with us, an incomparable service system. The future is unforeseeable, as is this country always at war with itself. We won’t give up. We refuse to give in». Axomatic designs and builds tubefilling machines in accordance with the strict American FDA and GPM regulations. The concern develops ad hoc solutions for filling vials, dispensers, mascara, siringes and special products such as 2- or 3-color toothpastes, glues and silicone. Its tube closure systems include the “mechanical grippers” system for metal tubes with basic or double saddle closure, hot air or hot grippers for plastic and laminate tubes, high frequency for laminate tubes, as well as ultrasound closure systems. Axomatic machines are designed and made according to some basic criteria: • innovative design (resulting from collaborations with its partners); • high operational speeds (between 1,200 and 21,000 pcs/h); • easy cleaning and washing of parts in contact with products; • quick and easy semi-assisted format changeover; • optimal quality/price ratio.
CAMA GROUP - ANNALISA BELLANTE (MARKETING MANAGER) ■ In our case, absolutely. Indeed, Cama not only invests circa 5% annually of its turnover in R&D, but also combines the competencies of its Robotics and Machinery Department in order to develop solutions that innovate complete secondary packaging lines. A clear example is represented by the latest developments, which will be unveiled during the course of 2010, in the new monoblock islands, installations composed of a first module that shapes the boxes, a second that fills them and a third that closes them. Our R&D department plans for this year a series of highly innovative projects in the sector. As for Service, Cama has always believed that, especially in this period of extraordinary economic difficulty, supplying its customers with a truly complete service is decisive to the concern’s success. For this reason, our business plan highlights many investments made and to be made in the future in order to improve it further, not just considering after-sale aspects, spare parts sales or repairs, but more generally consultation on paper converting, improvement plans for installations, structured training or seminars, etc. ■ ■ Cama’s final customers are mostly well-organized medium-
sized concerns or multinationals in the food sector, and thus very demanding both on the quality of the installations provided and on our organization and capacity for management of complex projects. For this reason, Cama has over the years structured itself, especially at the organizational level, with cutting-edge operational tools and a team of specialists capable of managing the requirements of complex customers through a high degree of service, whether they be called Project Manager, Commissioning Engineer or cost-controlling, etc. Today the key lies in a capacity for managing complete line projects, focusing on maximum customer satisfaction in terms of design, project coordination, timeliness and the installation’s final applications. Compared to 45 years ago, another element considered more by our customers today, even to the point of discrimination, is without a doubt the economic/financial situation of suppliers, so that they know they can count on a partner’s reliability over time. ■ ■ ■ Cama has always had a very seamless and flexible organization and has always respected one rule: to cultivate internally only “medium-high added value” resources, investing constantly in training and, at the same time, conducting intelligent outsourcing. This has enabled us to “rear” over the years those we call Cama Selected Partners (CSP), approved suppliers with vast experience with the individual modules that compose our installations. This investment has proven highly valuable over time, enabling us to manage with maximum flexibility periods of intense work, always guaranteeing the final product’s high quality. These considerations also apply to the fourth question. Cama seeks to develop, based on its customers’ requirements, innovative and flexible solutions, ideally supplying different secondary packaging systems for the same product type. An important example is represented by the supply of two different technical solutions for complete lines for packaging coffee capsules. The first is a line that packs 500 capsules/minute (1) in corrugated cardboard cases that are then grouped and packed in an American case. The installation, composed of a monoblock system (shaping and closing machine and manipulator robot integrated in a single structure), is highly flexible. Indeed, the capsules are loaded in a special configuration designed to optimize the dimensions of the final packaging, and then inserted into cases of 8-48 pieces. The second system contains a high degree of innovation (2), especially keeping in mind the fragility of the product handled. 400 coffee capsules arriving in four lines are packed in a special hexagonal case in 15 piece configurations. The capsules, handled individually, are grouped and placed on a multi-pocket conveyor, to then be picked up by a Cama three-axis robot. The addition of the third rotation axis enables the insertion of groups of capsules into the trays of the alternate motion electronic cartoning machine. Subsequently, the products are delicately inserted into the hexagonal case and closed.
CICRESPI SPA - ALFIO GIANATTI (MANAGING DIRECTOR) ■ Dynamism, capacity for innovation and service always make the difference. The first fundamental consideration is that the concerns that own technologies hold without a doubt an advantage when it comes to creating complex custom solutions. ■ ■ The end users’ requests are definitely different from before, especially in relation to a different attitude at the moment of purchase: while agreeing on a price for “off the shelf” machinery is increasingly stressful, when users are looking for a complex system, they express a clear necessity to share and participate firsthand in its development. In my opinion, the level of the current crisis can be measured on a kind of “scale of complexity”, at whose extremes we find standard production based on economies of scale, and the manufacture of the “machine that doesn’t exist”; in the middle, the various combinations of the two, increasingly sophisticated. Paradoxically, the “off-the-shelf” machines - the “superstandardized” ones considered equivalent to a commodity - are those that suffered for the most part in this recession. The more complex and technologically evolved machines have actually fared better, a sign that users of our systems today perceive and recognize their value, insomuch as that these systems guarantee maximum efficiency and greater productive and management rationality.
Questions & Answers ■ ■ ■ Shorter life cycles and greater diversification require short development and engineering times and customization of the solution. Today, however, we continue to be called to work as “tailors”; standardization in reality concerns modules, considered elementary components of a complex installation whose functionality depends on a multiplicity of elements that can be simple, but in any case which interact with one another, governed by information technology and the rules of the web. What makes the difference and will continue to do so increasingly is the competence of the people involved. And the vision of the entrepreneur, of course, who must know how to guide his or her concern with foresight, thinking of products and solutions that will make themselves necessary over 5-6 years. In order to remain competitive, then, it will be indispensable to apply new organizational models. ■ ■ ■ ■ Automation is driving towards intelligent peripheral units and management of safety devices. At Cicrespi, a pressure sensitive label print & apply system for pallets with variable height. The goal of the supply is to label stacked and with variable height pallets on one or more sides (automatically displaying height and contents) and supplying the customer’s management software with information on the warehouse load. The installation is composed of: - an Accusort scanner for collecting information on the pallet; - sensor barrier for measuring pallet height; - Termologitron heads for printing and applying A4 format labels on one side of the pallet; - a lift unit for positioning the heads at the desired height; - an industrial PC complete with RCS software for labeling management.
NUOVA DIZMA SRL (PAVAN GROUP) - LUCA ZOCCA CORPORATE MARKETING MANAGER ■ In our opinion, the discriminating factors in a choice can be put down to the technological solution proposed at an excellent quality price ratio and the post sales service. To this we add a correct positioning of the product in the market segment, trying to broaden the range of final applications. ■ ■ Market demands are getting evermore complex even in the moments of recession, where one has to propose different solutions featuring a high degree of innovation to stimulate the demand for instrumental goods. ■ ■ ■ Design and build machines that are exclusively servoassisted, flexible, versatile and easy to program. At project level this entails a partial standardisation of the “basic machine”, to try and cut direct and in direct costs without though lessening possible customisation. ■ ■ ■ ■The automation offered is an important discriminating point in the choice of type of machine. Broadly used hardware and software is applied with simple and intuitive touchscreen interfaces. Over the last years we have noted a growth in demand for integration with management systems and remote management of machines. For our part, we have striven to reduce the use of proprietor hardware and software, simplifying the touchscreen interface, and offering hardware capable of dialoguing with the main management systems, as well as install modems on board machine for teleassistance. Synchromatic 500, horizontal servoassisted packaging machine made by Nuova Dizma. A modern and flexible machine, suited for the horizontal packaging of solid products in heatseal film. Completely electronic with PLC run brushless motors, the machine is assembled on a cantilevered frame to enable easy cleaning and maintenance. Its servoassisted running enables an extreme customisation of the products to be packed that are called up via formula from the touchscreen operator panel, making each and every format change rapid. Synchromatic is available in different versions according to the level of customisation demanded, and reaches a productivity of 500 packs/minute and can handle up to 99 stored formulas. Fields of application are food, dairy and agrofood, bakery products, paper and serviettes, the pharmaceutical and medical sectors.
EIDOS SPA - FRANCO TABASSO (SALES DIRECTOR) ■ In Italy there is certainly no lack of skilled technicians and designers to create quality packaging machines, and we produce markers that are considered complementary parts to the packaging machines themselves, high technology machines appreciated internationally. The global market brings with it problems, but also opportunities: he who makes good products can sell more and more easily throughout the globe, whether goods or machines. On the other hand, he who makes inferior products is immediately left by the wayside, given the possibility of finding better producers, without the bonds of protectionism. Products need to be reliable, easy to use, technologically advanced: qualities that we consider basic in our printers. Moreover, it is also necessary to engage in informational campaigns, taking full advantage of modern tools such as the Internet, so that potential customers can be familiar with the advantages and effective value of these devices. ■ ■ Buyers seek ever more simplified purchases, with turnkey products - in our case printers -, that provide all specific requirements and are ready immediately, in a style I would define almost “supermarket”. It is thus difficult to manage to supply printers that incorporate all the characteristics and functions that may be required. Now more than ever, the importance of knowhow, the ability to design machines with the right potentials, comes to the forefront. Mention of the “crisis” is, today, a favorite tactic in negotiations, in order to obtain discounts, at times incredible ones. In any case, concerns are certainly well aware that it is simply not worth it to compromise quality by trying new, even unknown brands, just to save. The manufacturer’s selection must of course be varied and advantageous, but a quality product cannot fall below certain standards. Once all production strategies have been implemented, what makes the difference is the product itself, which, able to operate for a long time without mishaps, maintains its initial value (implicitly translating into profits). ■ ■ ■ Our products are completely electronic and each of our coders is always on the cutting-edge, both in technology and in performance. With our printers, all data can be recalled, created or modified directly in the production line: these characteristics offer a valid solution to the requirements of maximum flexibility that are increasingly essential in industry. ■ ■ ■ ■ Eidos is constantly engaging with the requests and expectations of OEMs, both because many of our systems are installed onto packaging machines and because, in the second place, we make use of distributors to sell our printers abroad. Generally, OEMs are discriminating and attentive, in particular when it comes to flexibility and compatibility of printers with IT protocols and complementary equipment. They are also picky, but when a machine is chosen by an OEM it means it has passed all tests and the system’s quality is high and secure. OEMs also value a service assistance able to interface as effectively as possible with their own technicians. At Eidos we place a lot of care in service management, even post-sales: this is one aspect that is widely appreciated, and that represents our strongpoint. Eidos actively collaborates with packaging machine builders, on which the Swings series is generally installed for coding directly on films. The concern has also cultivated fruitful partnerships with makers of software packages for warehouse traceability and other coding requirements, to which Eidos supplies print-apply solutions. In particular, its Printess systems (see photo), prized for their simplicity, are widely employed, for example in coding in accordance with the EAN pallet label standard, using a crossrotary type applicator, that is a special arm capable of labeling the two sides of the pallet with a single rotary movement. The labels, generated directly in line, are thus very quickly applied to the pallet, without the need of displacing or moving the pallet or machine. Printess, like all Eidos products, functions using the principle of heat transfer: a clean system (no inks or solvents) fully respecting operator health, that guarantees the machines with long life and little maintenance.
■ 1) The Italian packaging machine segment has always featured a good dose of dynamism, innovation and service capacity. Is this still discriminating in a global market? ■ ■ 2) Can you give some examples of the specific requests that the end users of the sectors you cater for have put to you? Are these different from the past? More complex? ■ ■ ■ 3) Ever shorter product lifecycles, an ever increased diversification and ever smaller production lots demand a new approach in developing packaging and wrapping machines…. How do you respond to these demands? ■ ■ ■ ■ 4) What demands does the market currently express in terms of automation, and consequently, what approaches need an OEM take?
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Questions & Answers ELETTRIC 80 - ENRICO GRASSI (PRESIDENT) ■ Innovation and services are sure to be decisive. We Italian machine builders, penalized by numerous factors, are required to wake up each morning before all others in order to find ourselves a place in the sun. ■ ■ Due to the uncertainties of the market, the time taken to make a decision has increased, and consequently, delivery times have been reduced. We receive requests for systems with ever more advanced and flexible performance, with costs determined as much as 5 years on in terms of maintenance and spare parts. ■ ■ ■ Robotics, mechatronics and custom software will be the keys to responding to the many demands of the market at the operational level (greater productivity, feeding and product ordering speed), flexibility in format changeover and packaging shapes, ease of operation and reconfiguration) and the organizational level (containing development and engineering times, payback times, components modularity and standardization, customization). As for payback times in particular, all customers have their own personal one: the secret is designing and creating efficient systems that will always have a return. This does not apply to inefficient systems. ■ ■ ■ ■ Focus is increasingly on systems with intelligent wiring, connected through a network, with 24hr real time assistance, equipped with extensive diagnostics in order to guarantee high efficiency and total safety. The Dragon robot (1) developed by Elettric 80 for the beverage sector is of novel conception; it can process cans, bottles and packaging of various types and formats without requiring mechanical adjustment. It passes from one product to the next quickly and easily, and maintenance and cleaning operations, thanks to its innovative design, are just as quick and easy. Cleaning the machine is simpler, and the times needed are much lower compared to those necessary with conventional palletizers. 4th generation series of laser-guided forklifts (2): the single pallet LGV Giraffe, used for storage operations, can lift a load up to 11 m into the air; it is a counterweight LGV with telescoping forks, for handling one or more pallets at a time, employed both for storing on the round with millimetric precision and for automated truck loading.
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G.B. GNUDI BRUNO SPA - GABRIELE GNUDI (GENERAL MANAGER)
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■ In this continually and often unpredictably evolving, globalized market, where the key variables are not always managed according to business or purely entrepreneurial logic, the dynamism, capacity for innovation and service are today important, yes, but only as prerequisites for the continuity and consolidation of sector concerns. We consider it absolutely necessary to continue to raise the quality bar, guaranteeing ease of use, financial support and a capacity for keeping commitments made with the market. ■ ■ In our opinion, there are no specific requests of a different nature from those of the recent past. And while it is true that the request for customization - which for the most part depends on the complexity of the packaging imposed by the customer’s marketing needs - is always pressing, control over the process has become decisive. What we notice more of is a glut in demand for “side conditions”, increasingly numerous requests for guarantees and additional services “included in the price”. We notice ever more often that the classic price/quality ratio is not the element that ensures the success of an agreement: negotiations are far more articulated and finalized to obtain a lower purchasing price. ■ ■ ■ G.B. Gnudi Bruno, as a sales and assistance representative for CAM, is a concern characterized fundamentally by commerce and, as such, is committed to systematically stimulating its reference manufacturers, calling their attention to the requests made by the customer. We can list them here very briefly: constant productivity that is
guaranteed over time, ease of use, accessibility, repeatability, but speed and simplicity in changeover operations, low assistance costs both in startup and in maintenance. We receive requests for dynamic packaging automation that is safe over time and specifically tailored to the customer’s needs. ■ ■ ■ ■ Still from our particular vantage point, we believe that automation today more than ever must be in support of the system, its control, product traceability, integration with IT manufacturing and quality systems. Interfaces must be userfriendly and facilitate connections between all controls, ensure operator safety, and, last but not least, guarantee the quality of the final consumer’s purchase. G.B. Gnudi Bruno, supporting statements made for the interview, proposes a recent robotics application that is highly customized and closely connected with a product traceability system (in line printing and recognition of datamatrix 2-dimensional code), interfacing with the customer’s IT system.
IMA SAFE (PACKAGING SOLUTIONS) - AGOSTINO CONSOLINI MARKETING DIRECTOR ■ Yes it is still a discriminating factor because the market is changing and, in particular, the way in which the products are distributed on the market is changing. There is a greater need to serve the markets of the South of the world along with the need for a greater control on product quality and origin. But packaging costs also need to be reduced, both in economic and in environmental terms (less consumption of materials and energy). We at Ima Safe are keeping ever closer to the continuously evolving needs of our customers to gauge the changes they are involved in. How? For example effectively presiding over areas where the greatest growth is registered (Brazil, India and China), not only with an efficient sales and business network, but also offering a thorough assistance service. ■ ■ Compared to the past end users are demanding much higher output and efficiency levels from us, but also greater speed in delivery times both for the machines as well as the format parts. Lastly, they are more conscious of overall costs of the systems, while all the same wishing to preserve the high quality therof. ■ ■ ■ The development of our packaging machines goes hand in hand with the demands for shorter product lifecycles, a greater diversification of the same and smaller production lots. On the operative level, we are working to offer our customers high productivity thanks to boosted product feed and ordering speeds as well as flexibility in format changes. All this with an eye to facilitated running and configuration. Obviously, on the organizational level, we design with the intent of reducing development and engineering times, aiming at standardisation and system modularity. ■ ■ ■ ■ In terms of automation, demand is for max integration of controls and programming language. Advanced diagnostics and userfriendly interfaces are heading in the direction of simplicity of use and, aboveall operator safety. IMA Safe has recently developed a medium speed line to pack a pharmaceutical product for topical use (see photo). The packaging cycle entails the loading of small aluminium tubes containing the pharmaceutical product in 5,10 and 30 ml doses and relative cannule for the application to the single packs, that are then collected in a cardboard container, this too especially designed to best protect the products and contain the instruction leaflet. Thanks to a special tear open, the container can be turned into a display box with 10 single packs. The cycle ends with the automatic loading of the container in an American type packing case and the placing of the same in a crate pallet. The line is made up of an IMA Safe model Dynamica SM cartoning machine followed by a checkweigh scales, a second IMA Safe Easy model cartoner and lastly, a casepacking machine integrated with the IMA Safeline CP18 Miniflex Model palletizer.
Questions & Answers MARCHESINI GROUP - PIERO TOMASI (COMMERCIAL DIRECTOR) ■ We agree that dynamism, a capacity for innovation and service continue to be discriminating. The factors that today make the difference in the market are: the capacity for proposing individual innovative solutions that effectively resolve specific requirements of the market. All, however, in short time, enabling customers to beat the competition. Strategies for keeping competitive? To be innovative, not repetitive, not proposing the same old obvious solutions. Postsales activities are also important: keeping close to the customer is fundamental, guaranteeing effective assistance that adequately satisfies specific requirements. ■ ■ In the pharmaceutical sector, our market, demand has changed a lot; we have passed from production of pharmaceuticals in simple packaging to the necessity of making the packaging more appealing to the consumer (see OTCs and cosmetics), and so the machines and lines had to adapt in order to process much more complex objects. The other aspect to emphasize is the problem of counterfeiting, which has worsened considerably; hence the necessity of tracing products along the supply chain and guaranteeing more secure packaging solutions. Another factor of change has been the reduction of mass production in favor of smaller lots; this entails the necessity of designing machines with increasingly simple and quick format changeover in order to make things easier for the customer. ■ ■ ■ At the operational level, Marchesini has brought to the table highly productive packaging machines. In terms of feeding speed and product ordering, our trend is developing robotized feeding for maximum flexibility in product, format and packaging shape changeover for the various lots. The machines need to be user-friendly and simple to reconfigure, with integrated data management and diagnostics. At the organizational level, we are committed to containing development and engineering timeframes, to the benefit of payback times. We work according to two principles: on the one hand, standardization and modularity of components and electronics; on the other, solutions customization, which has always been a must in the Marchesini Group. ■ ■ ■ ■ As producers of complete lines, we guarantee our customers with construction uniformity of all the Group’s machines: the same components, the same software, the same operator interface, the same control logics and the same programming languages. This is provides a lot of support to the customer and greatly simplifies management of the lines. From Marchesini Group, a fast and flexible feed system for vials: a challenge met with the Robomaster (see photo), a special robotized system that responds to the packaging needs of delicate and fragile products such as glass containers (vials, flacons, carpules). The line is composed of a Farcon FB320 thermoforming machine with Robomaster robotized feeder (pictured) and an MA255 cartoning machine with Robocombi robotized feeder.
GERHARD SCHUBERT GMBH - ANTONIO LANZA (SALES ENGINEER) ■ While innovation and creativity are still discriminating factors for every concern that wishes to keep competitive, today more so than in the past it is important to know how to rationalize production processes. The reality is that manual labor comes at high cost, tendentially destined to increase. The strategies to adopt that make the difference should thus be guided by criteria of rationality, at the same time responding to the market’s flexibility requirements. The Schubert company makes flexibility its driving principle and communicates this with increasing conviction and clarity. ■ ■ Italy, in our view, still expresses a highly diversified demand. On the one hand, many manufacturers have updated their machine ranges with an eye to innovation, managing to follow a
market in constant, fast-paced evolution. Others, however, continue to use their low-cost machines, demonstrating their incomprehension of the importance of “trading up”. But we are convinced that the challenges of tomorrow can be faced only with the use of flexible machines capable of satisfying complex requirements. ■ ■ ■ Constant analysis of the market and its dictates has led the Schubert company to design and build packaging machines characterized by maximum modularity and that stand out for their high yields, reliability and of course the fact that they are easy to use from day to day, and, it goes without saying, their flexibility. For example, with our technology, format changeovers of different product types with different secondary packaging modalities are all treated with a single installation. Format changeover, in particular, is simplified by user-friendly program changes and replacements of mechanical parts. Each replaceable part has a unique code and electric and data exchange connections occur through induction, all without resorting to tools and in just minutes. The Schubert company carries on with these principles, and intends to present in 2012 the first machine with fully automated format changeover. ■ ■ ■ ■ The key word “flexibility” returns here as well, since the term also indicates the capacity for anticipating and preparing for the customer’s future requirements, who could want, for example, to implement new modules in an existing machine in short time. In some ways, the wishes of the end user of a packaging system are reflected in the wishes of the suppliers themselves: isn’t it true that a flexible machine is much simpler to create and at lower cost than a prototype to be created from scratch? Schubert System, model TLM-F2/F44 with Transmodul transportation system. Installed at Asolo Dolc, it has been conceived for making different types of biscuit packs.
STIAVELLI (PAVAN GROUP) - LUCA ZOCCA CORPORATE MARKETING MANAGER ■ You can be sure of it, in a market that has become a lot more careful about everything, where though the price component plays a decisive role, the only levers for maintaining a position of leadership are continuous innovation and a service that stays close to customer demands.
■ 1) The Italian packaging machine segment has always featured a good dose of dynamism, innovation and service capacity. Is this still discriminating in a global market? ■ ■ 2) Can you give some examples of the specific requests that the end users of the sectors you cater for have put to you? Are these different from the past? More complex? ■ ■ ■ 3) Ever shorter product lifecycles, an ever increased diversification and ever smaller production lots demand a new approach in developing packaging and wrapping machines…. How do you respond to these demands? ■ ■ ■ ■ 4) What demands does the market currently express in terms of automation, and consequently, what approaches need an OEM take?
■ ■ The most common requests are in the direction of obtaining a full and complete system integration and, at automation level, greater facility in running and programming processes and operations, even when semi- or unskilled workers are involved. To this one should add the trend towards installing devices that zero defects like for example optical devices for sensing a missing or incomplete stamp or defects in the pack seal areas and so on. ■ ■ ■ By now adjustments and settings by hand in a format change have been reduced to a minimum, while automatic formula associated regulation is an added value for machines. A lot of work is being done on the max reduction of material and product waste in the format change. But of course customisation costs and the customer’s demands have to be carefully rated, so as to be able to provide and design what has been requested at an accessible cost. Stiavelli proposes special type MCR/STRIPPING grippers for horizontal long pasta packing machines, that currently stand as the best solution available on the market for an evermore frequent problem, or that is the production of bags with the presence of pasta fragments in the transversal seals. One of the exclusive characteristics of this type of gripper, moved by brushless independent motors, is its possibility of functioning in the two different modes: traditional MCR or with the new STRIPPING system that by cleaning the seal area immediately before the sealing operation, considerably reduces the production of bags with fragments. The shift from one mode to the other is made mechanically. The percentage of packs with max guaranteed fragments using the STRIPPING grippers is 1% (fig. for dry spaghetti diam. 1.7 in the 500 g format).
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Industry & Management
Imprese
INSIEME, PER STRATEGIE Acma (insieme alle altre imprese che fanno capo al gruppo Coesia) illustra la riorganizzazione per mercati di sbocco e le strategie di un’azienda storica, che si rinnova con obiettivi importanti. Primo fra tutti: fare macchine capaci di realizzare il packaging “del futuro”, funzionale e a basso impatto economico e ambientale. Stefano Lavorini
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artiamo da un’iniziativa recente, capace di rendere al meglio lo spirito che anima il nuovo corso di uno dei principali costruttori italiani di macchine per l’imballaggio. Lo scorso febbraio Acma ha organizzato, presso la collegata Tecnosweet di S. Damiano d’Asti, un evento intitolato “Choco Meeting” e dedicato agli utilizzatori del settore Chocolate & Wafers. In funzione: una li-
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nea completa per la produzione e il confezionamento di barrette di cioccolato, dalla colatrice al confezionamento fino alle isole robotizzate di fine linea. Tra le varie macchine per l’incarto del prodotto, una confezionatrice orizzontale costruita nel nuovo stabilimento Acma Flow Pack Division di Schio (VI) dove, alla fine di febbraio, l’open house è stata riproposta a beneficio degli operatori del Nord Est. Di fatto, i due momento evidenziano le sinergie fra due imprese di un gruppo che si è appena riorganizzato per macroaree coerenti, orientate ai mercati di riferimento.
Enterprises
Together, for the market STRATEGIES Acma (along with the other concerns that are part of the Coesia group) illustrates its reorganisation in terms of outlet markets and the strategies of a longstanding company, that is revamping to meet important objectives. First and foremost: create machines capable of making the packaging “of the future”, functional and with a low economic and environmental impact. Stefano Lavorini
Let’s start from a recent undertaking, capable of best rendering the spirit that underlies the new run of one of the main Italian packaging machine builders. Last February at its associated company Tecnosweet, based at S. Damiano d’Asti, Acma
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organized an event entitled “Choco Meeting”, dedicated to users in the Chocolate & Wafers sector. Up and running: a complete line for the production and packaging of chocolate bars, from the pouring to packaging machine up to an end-of-
PENSARE “LOCAL” Lavorare con il territorio e per il territorio. Questo il punto di partenza ideale che ha ispirato il rinnovamento di Acma. La società oggi si ripresenta con un’organizzazione commerciale e di servizio strutturata in quattro aree dedicate a grandi settori di sbocco: Chocolate and Wafers, Confectionery and Bakery, Solid Soap and Detergent, Liquid Filling. L’intento, con tutta evidenza, è di servire gli utilizzatori che operano in ciascuno di questi macrosettori manifatturieri con prodotti ad hoc e, soprattutto, con competenze adeguate ai rapidi cambiamenti
line robotised island. Among the various machines for product wrapping, a horizontal packaging machine built in the new Acma Flow Pack Division at Schio (VI) where, at the end of February, the open house was offered again for the benefit of the operators from Italy’s northeast. Indeed the two events bear witness to the synergies between the two companies, both part of a group that has just reorganised under coherent macroareas to target their main markets.
THINK LOCAL Work with a given area and for a given area. This the ideal point of
departure that has inspired Acma’s renewal. The company today presents itself to the market with a commercial and sales organization structured in four areas dedicated to the big outlet sectors: Chocolate and Wafers, Confectionery and Bakery, Solid Soap and Detergents, Liquid Filling. The intent, it is extremely clear, is to serve the users that operate in each of these manufacturing macrosectors with ad hoc products and aboveall with skills suited to the rapid changes of the market. This is clearly explained by Jordi Jordana, formerly managing director of the affiliated Spanish company
Industry & Management Un’offerta sempre più Coesia
IL MERCATO New FlowPack SP Serie
del mercato. Lo spiega con chiarezza Jordi Jordana, già amministratore delegato della consociata spagnola Volpak e, da gennaio 2009, amministratore di Acma in sostituzione di Ettore Bandieri: «Soluzioni complete e dedicate, dal prezzo “giusto”, e un’assistenza adeguata sia in fase di progetto che di installazione e post vendita: questo chiede il mercato. In concreto, per noi di Acma significa essere presenti sul territorio con un’identità chiara, prodotti e competenze che rispondono alle necessità di ciascuno, personale della stessa lingua e cultura (anche professio-
Volpak and, as of January, managing director of Acma, replacing mr Ettore Bandieri:«Complete and dedicated solutions at the “right” price, and the right assistance both in the design as well as well as in the installation and post sales phases: this is what the market demands. In actual fact, for us at Acma it means being present in the given area with a clear identity, with products and skills that respond to each and everybody’s needs, personnel of the same language and culture (and professionality) of our customers, and a productive and commercial organization capable of creating the required synergies and economies of scale. Nothing less».
nale) degli interlocutori, e un’organizzazione produttiva e commerciale capace di creare le necessarie sinergie ed economie di scala. Niente di meno». Nella globalizzata Acma il processo di riorganizzazione è dunque partito da vicino, dal local… «Dare al cliente ciò che gli serve - interviene Giuseppe Marcante, Direttore Commercial Operation - significa mettere in campo i prodotti giusti ma anche saper valorizzare le risorse locali: abbiamo spostato la produzione di flow pack in Veneto, a Schio, dove possiamo avvalerci di un indotto molto specializzato, che ci ha resi più efficaci, veloci e
In the globalised Acma the process of reorganization hence started off from close to, from operating locally.«Providing the customer with what he needs - Commercial director of the Food Division Giuseppe Marcante adds - means fielding the right products but also being able to make the most out of the local resources: we shifted the production of flowpack to the Veneto region, to Schio, where we can draw on a highly specialised supplier industry, that has thus made us more effective, speedier and more competitive. It turned out to be a strategic and well-founded choice, to the point that in only a
Nomi storici dell’imballaggio italiano come Acma e G.D., Corniani e Ocea sono da tempo confluite nel gruppo Coesia. Si tratta di una compagine a un tempo composita e coerente, seguita da vicino dagli azionisti di maggioranza (nella persona di Isabella Seragnoli) e gestita secondo rigorosi criteri manageriali. Amministratore delegato del gruppo è, dall’inizio dell’anno, Angelos Papadimitriou, classe ’66, già presidente e amministratore di GlaxoSmithKline. Il ruolo di amministratore delegato di Acma è invece ricoperto da Jordi Jordana che, per questo incarico, nel 2009 ha lasciato la presidenza della spagnola Volpak. Coesia opera sul mercato delle macchine automatiche con otto società specializzate e sinergiche - Acma, G.D., Cima, GDM, Hapa, Laetus, Volpak, Sirius Machinery AB - che producono in 9 paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, Cina, USA e Brasile), gestiscono filiali dirette in 13 mercati. Nel 2008 hanno registrato un fatturato consolidato di 711 milioni di euro con 3.740 addetti. I principali mercati di riferimento sono l’alimentare (solido e liquido), dell’igiene, del tabacco e, più di recente, il farmaceutico e il cosmetico.
An evermore cohesive offer Historic names of Italian packaging such as Acma and G.D., Corniani and Ocea have for some time become part of the Coesia group. A group that is at the same time composite and coherent, closely followed by the majority shareholders (in the person of Isabella Seragnoli) and run according to rigorous management criteria. Managing director of the group from the beginning of the year, Angelus Papdimitriou, born in 1966, former president and director of GlaxoSmithKline. The role of managing director of Acma is in turn covered by Jordi Jordana that, for this post, in 2009 left the presidency of the Spanish company Volpak. Coesia works on the automatic machine market with eight specialised and synergic companies - Acma, G.D., Cima, GDM, Hapa, Laetus, Volpak, Sirius Machinery AB - and produces in 9 countries (Italy, France, Germany, Spain, Sweden, Switzerland, China, USA, and Brazil), and runs direct branches on 13 markets. In 2008 the group registered a consolidated turnover of 711 million euros with 3,740 employees. Its main markets are food (solid and liquid), hygiene, tobacco and more recently, pharmaceutical and cosmetics.
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Industry & Management
Modellatore
competitivi. Si è trattato di una scelta strategica e ben fondata, tanto che in un solo anno abbiamo potuto rinnovare completamente la gamma delle macchine. Lo stesso accade in Piemonte con Tecnosweet, dove la costruzione di macchine di processo per il settore del cioccolato e affini si “alimenta” delle risorse di un territorio che da sempre fornisce le materie prime e le competenze necessarie a questa industria».
CREARE SINERGIE, ANCHE PRODUTTIVE
Ridisegnata con chiarezza la struttura, è più facile creare sinergie tra prodotti, componendo “pacchetti” completi di soluzio-
year we were able to completely renew our range of machines. The same thing happened in Piedmont with Tecnosweet, where the building of processing machines for the chocolate and like product sector is “fed” or “nourished” by the resources of an area that has always provided the raw materials and skills required by this industry».
CREATE
SYNERGIES, ALSO
IN PRODUCTION
Having redesigned the structure, creating synergies between products becomes easier, compiling complete “packages” of customised solutions and at the
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ni personalizzate e generando, al contempo, economie di scala. «Volpak e Acma - sottolinea Jordana - collaboravano già in questo senso, integrando le rispettive offerte di macchine per il packaging flessibile e per l’imballaggio da trasporto per creare insieme soluzioni interessanti sia dal punto di vista ecologico che economico (per esempio, basate sulla riduzione della quantità e della varietà di materiale usato). Oggi il gruppo si propone di compiere un’analoga razionalizzazione anche a livello produttivo. Invece che frammentare la produzione in una miriade di piccole imprese, piuttosto è necessario concentrare le attività in fabbriche già esistenti sul territorio. Questo evita di disperdere risorse e, al tempo stesso, permette di offrire sistemi a “qualità Acma” in tutto il mondo; inoltre, ci consente di servire i clienti
same time generating economies of scale.«Volpak and Acma - Jordana underlines - were already collaborating along these lines, integrating their respective offer of flexible packaging machines for transport packaging to create together systems that are interesting both from an ecological and economical point of view (for example based on the reduction of the quantity and the variety of the material used). Today the group offers to carry out an analogous rationalisation also at production level. The way has already been clearly indicated by the new M.D. of Coesia, Angelos Papadimitriou:
più importanti ovunque vadano a produrre. Lo abbiamo fatto l’anno scorso in India, dove dapprima abbiamo aperto una società commerciale e di servizio e ora stiamo avviando un centro produttivo, dove realizzeremo le nostre macchine in loco e a un prezzo adeguato». Quello del prezzo, d’altronde, è lo scoglio contro cui rischiano di infrangersi anche le migliori intenzioni e, di fatto, rappresenta una sfida anche per Acma: «Noi siamo impegnati a progettare e a costruire impianti che permettano all’end user di realizzare packaging a basso costo. Come - spiega l’amministratore delegato di Acma - lo si capisce, una volta in più, presidiando il territorio, ascoltando e lavorando in stretta collaborazione con il cliente. Solo così è possibile interpretare in maniera corretta le esigenze di ciascuno, siano esse di ordine ambientale o inerenti la scelta dell’imballaggio “giusto”, il grado di automazione ideale per ciascuna produzione o, ancora, la necessità di un cambio formato molto flessibile…».
SPECIALIZZATI E COORDINATI Provando a sintetizzare, potremmo dire che se non esiste un modello unico di sviluppo esistono, però, organizzazioni più funzionali al rapporto quotidiano col mercato. Per questo oggi la società bolognese lavora a consolidare (e certificare) una struttura orientata ai settori di sbocco, che supera la precedente compagine di im-
instead of fragmenting production into a myriad of small firms, rather one need concentrate activities in factories already existing in a given area. This avoids the dispersion of resources and, at the same time, enables us to offer the “Acma quality” system the world around; as well as that, this enables us to serve the most important customers wherever they might be producing. We did so last year in India, where we first opened a commercial and service company and where we are now starting up a production centre, where we will make our machines locally at a price suited to that market».
That of price, indeed, is a cliff against which even the best intentions risk foundering and in fact stands as a challenge for Acma:«We are committed to designing and building systems that allow the end user to create packaging at low costs. How Acma’s managing director explains - can be understood by once again presiding over the given areas, listening to and working closely alongside the customer. Only in this way can one correctly interpret the needs of everyone, be these environmental needs or relative to the choice of the “right” packaging, the ideal degree of automation for
Isola robotizzata
prese singole e gestite secondo uno schema gerarchico. «I nostri clienti - spiega al riguardo Marcante - oggi hanno a disposizione un solo, e ben individuato, punto di riferimento commerciale e di servizio, a sua volta supportato da un team coerente di tecnici specializzati; il responsabile Acma per il cioccolato, a titolo di esempio, conosce a fondo le macchine costruite da tutte le realtà del gruppo e può proporre ogni tipo di packaging primario e secondario. Ma deve anche capire come personalizzare di volta in volta le macchine per fare “cose diverse”, coinvolgendo system engineering, integratori e projet manager capaci di seguire la commessa a partire dalle fasi iniziali del progetto». ■
In ottant’anni di storia Acma ha dato un contributo fondamentale alla nascita e allo sviluppo dell’industria italiana dell’imballaggio. Con le sue macchine sono stati confezionati prodotti del “boom” economico e i packaging sempre più sofisticati richiesti dal nuovo trade. E oggi si realizzano le confezioni “del domani”: a basso costo e a prestazione calibrata ed eco-sostenibili. In eighty years of history Acma has made a fundamental contribution to the birth and the development of the Italian packaging industry. Its machines were used to pack the products of the economic boom and to make the evermore sophisticated packaging of the new trade. And on which today the packs “of tomorrow” are being made: low cost, calibrated performance and eco-sustainable.
each production or, again, the need for a flexible format change…».
SPECIALISED AND COORDINATED Summing things up, one might say that, even if a sole development model does not exist, modes of organisation more functional to daily relations with the market in fact do exist. This is why the Bolognese company is working to consolidate (and certify) a structure aimed at outlet sectors, that surpasses the preceding set-up of single companies managed following a given hierarchy. «Our customers - as Marcante points out - today have at their disposal a
single, well defined commercial and service reference point, in turn backed up by a coherent team of specialised technicians; Acma’s head for chocolate, to give an example, has an indepth knowledge of all the machines built by all the companies in the group and can propose any type of primary and secondary packaging. But he has to also understand how the machines are to be customised in order to do “things different” for each specific case, involving system engineering, system integrators and project managers that are capable of following the job starting off from the ■ initial phases of the project».
Industry & Management
Produttori
Testimoni del fare PER LA SALUTE E LA BELLEZZA Lameplast fa il punto sulla propria situazione, societaria e di mercato, indicando le vie percorse per affrontare un presente complesso e, soprattutto, un futuro dove la competizione si gioca sull’innovazione, all’insegna di qualità e servizio. Ma anche - nel suo caso - sulle sinergie intelligenti tra le varie realtà di un Gruppo, che sono state capaci di condividere know how tecnologico e passione. Luciana Guidotti
I soci fondatori di Lameplast Group. Da sinistra: Evro Fabbri, Giovanni Ferrari (Presidente LameplastGroup), Antonio Fontana.
arpi (MO), 26 febbraio 2010, Palazzo dei Pio - Location delle grandi occasioni quella scelta da Lameplast Group che, a due anni dall’ultimo incontro vis-a-vis con rappresentanti delle istituzioni e clienti, ha avvertito l’esigenza di parlare di sé, di quanto e come abbia investito risorse nello sviluppo dei prodotti, i più recenti “nati” proprio in tempo di crisi. Giovanni Ferrari (presidente Lameplast Group e tra i soci fondatori) si è assunto il compito di commentare il pre-
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sente industriale e imprenditoriale della sua azienda, che si nutre di una storia fatta di tradizione, prestigio e affidabilità: 35 anni dedicati a produrre soluzioni di imballaggio “ad alta tecnologia e servizio” per i comparti farmaceutico e cosmetico. Potremmo anticipare: una “vecchia” storia. Una bella vecchia storia, di quelle che ci riportano alle esperienze del reale inizialmente giocose, in cui il continuo scontro tra bene e male si risolveva quasi sempre per il meglio, in virtù di una passione che trovava continua ragione di rinnovamento. Antica moderna semplicità, che separa netto il bianco dal nero ma che, con umiltà e intelligenza, sa nei fatti indagare le sfumature
che, sole, fanno la differenza. Storia di oggi, fatta di scelte preziose, di un sentimento di solidarietà per chi ha meno, per chi ha sbagliato i passi, per chi non ha visto passare la fortuna. Storia fuori da ogni domani, che non sia quello di ciò che si sa fare. Ma veniamo alla cronaca.
FARE IMPRESA Ferrari così apre l’incontro «In un lasso di tempo breve e drammatico abbiamo dovuto contrastare gli effetti di una crisi economica senza precedenti e di livello globale: fior fiore di aziende italiane sono in grande difficoltà e molti posti di lavoro sono andati in fumo. Il mondo è cambiato a una velocità impensabile, al pari delle regole che hanno governato il mercato per anni e da cui, forse, in certi casi, sarebbe meglio prendere le distanze (il riferimento è al peso assunto dalla “finanza” contrapposta alla “cultura del fare”, Ndr). Dal canto nostro, abbiamo cercato di capire dove fosse meglio andare e come far fronte alla recessione. Abbiamo dovuto modificare il nostro modo di operare, coinvolgendo nuove figure e mettendo in campo nuove idee. Abbiamo fatto fronte a investimenti importanti, ad esempio, per creare una struttura commerciale a livello mondiale, così da
Palazzo dei Pio
Producers
Centre of skills FOR HEALTH AND BEAUTY Lameplast reviews its own company and market situation, indicating the ways undertaken to face a complex present and, aboveall, a future where competition will be played out on innovation, with the onus on quality and service. But also - in its case - on the intelligent synergies between the various Group concerns, in their ability to share knowhow, technology and drive. Luciana Guidotti Carpi (MO), February 2010, Palazzo del Pio - A location for great events that chosen by the Lameplast Group that, two years on from the last encounter face-to-face with the institutions and its customers, felt the need to speak of itself, of how much and how it has invested resources in product development, the most recent “born” in this very time of crisis. Giovanni Ferrari (president of the Lameplast Group and among its founder
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members) took on the task of commenting the industrial and entrepreneurial present of his concern, that draws nourishment from a history comprising tradition, prestige and dependability: 35 years dedicated to producing hi-tech and high service content packaging solutions for the pharmaceutical and cosmetics segments. We could anticipate: an “old” story. A fine old story, the type that brings us
back to actual experiences, initially jocular, in which the continuous clash between good and evil nearly always ends up for the better, and this thanks to a passion that that has never waned in time. An age-old modern simplicity, that clearly separates white from black but that, with humility and intelligence, knows how to examine the nuances that, on their own, make the difference. A story, made up of decisive choices, of feelings of solidarity for those who have less, for those who have taken the wrong steps, for those not blessed by fortune. A story that sees no other tomorrow than that arising from ones own capabilities. But let’s speak about today.
ENTREPRENEURSHIP Ferrari thus opens the encounter «In a brief and dramatic stretch of time we have had to combat the effects of an
economic crisis without precedence at world level: many among the pick of Italian companies are in grave difficulties and many jobs have gone up in smoke. The world has changed at an unthinkable rate, the same as the rules that have governed the market for years and from which, in certain cases, we might be better off disassociating ourselves from (the reference is to the weight taken on by “finance” seen against “the culture of doing” Ed). On our side, we have tried to understand the best direction to take and how to tackle the recession. We have been forced to change our way of operating, involving new figures and fielding new ideas. We have made sizeable investments, for example, to create a commercial structure at world level, so as to be able to follow the problems of each country close to. We have consolidated our activity at
Dalla ricerca al mercato
seguire da vicino le problematiche di ciascun Paese. Abbiamo consolidato la nostra attività a livello internazionale grazie alle esperienze e al know-how di aziende come la LF of America in Florida, il nostro avamposto strategico negli States, che realizza conto terzi prodotti per il settore cosmetico e OTC. Tuttavia, potenziare il gruppo sui mercati internazionali non ci ha fatto perdere di vista l’obiettivo principale: soddisfare il cliente con la qualità, di prodotto e servizio, ottenuta grazie a un’innovazione che è, e continuerà a essere, la chiave di volta della nostra impresa. Insomma - calca gli accenti Ferrari - in un momento in cui la crisi ha messo una seria ipoteca sulle sorti del mondo intero, Lameplast ha saputo creare, non si è fermata, ha dato risposte nuove, ha continuato a credere e anche a creare benessere in un territorio generoso, ricco di risorse e di esperienza come quello da cui siamo partiti e in cui lavoriamo da sempre».
Nel corso del tempo Lameplast ha brevettato e realizzato vari tipi di dispositivi, tutti sottoposti ai più rigorosi standard di controllo, in funzione del prodotto e della tipologia di somministrazione. Oggi dispone quindi di un ampio ventaglio di contenitori, a cui se ne aggiungono sempre di nuovi. In questa sede citiamo i più recenti, per molti versi rivoluzionari.
Cannula vaginale pre-riempita Facile e comoda da utilizzare, viene fornita preriempita con il prodotto pronto da somministrare. Come per tutti i prodotti in monodose, anche questo applicatore assicura una quantità certa e sicura, a differenza di quelli standard che la paziente solitamente riempie avvitandoli al tubetto che contiene la crema (con la conseguente incertezza circa il quantitativo realmente dosato e la scarsa maneggevolezza). Il fatto poi di essere monouso garantisce un’igiene totale, fino all’utilizzo, e senza possibilità di contaminazione. Oltre a queste caratteristiche fondamentali, se ne sottolinea la praticità non disgiunta da una certa “discrezione” d’uso.
FARE SERVIZIO Convinto che «l’unico modo per tenere il passo e adeguarsi al cambiamento è anticipare, innovare, evolvere… senza cedere al disagio e allo sconforto generato dalla crisi» Ferrari è soddisfatto di come il
Ferrari, con Luisa Turci (Sindaco di Novi di Modena)
Inalatore di polveri monodose - Si tratta dell’unico inalatore per polveri esistente in monodose “usa e getta”, ovviamente predosato. Anche in questo caso, dunque, il paziente ha la massima sicurezza di somministrazione. Si differenzia dai dispenser multi dose per polveri inalatorie, che possono risultare ingombranti, scomodi da trasportare e meno sicuri dal punto di vista igienico: sono infatti riutilizzabili da una medesima bocchetta di aspirazione, che tende a sporcarsi tra un utilizzo e l’altro. In attesa delle ultime certificazioni, questo prodotto Lampelast “intasca” il vivo interesse da parte di aziende importanti, anche americane.
From research to market
international level thanks to the experience and the knowhow of companies like LF of America in Florida, our strategic outpost in the States that makes cosmetics and OTC products on contract. All the same, strengthening the group on the international markets has not meant losing sight of our main objective: satisfy our customers with product and service quality, obtained thanks to an innovation that is, and continues to be the keystone of our company. That is to say - Ferrari emphasises - at a time when the crisis has seriously affected the fate of the entire world, Lameplast has carried on creating, it has provided new answers, has continued to believe in and also create affluence and wellbeing in a generous area, rich in resources and experiences like the one we are part of and in which we have always worked».
SERVICE SKILLS Convinced that the only way to keep up and ring the changes is to anticipate, innovate, evolve… without giving in to the hardship and discomfort brought by the crisis». Ferrari is satisfied with the way the group has been able to react, holding the positions gained. «And all thanks to innovation and the investments in R&D that have enabled us to improve our knowhow already rich in terms of technology, knowledge and skills regarding the national and international standards that regulate the sectors we cater for, or that is pharmaceuticals and cosmetics». An example for all? The transformation of COC Farmaceutici. Set up in 1990 as a “laboratory” and today a leading light in the Lameplast Group that, to be able to run her according to a coherent logic, in 2005 completed its buy-up of
Over the years Lameplast has patented and made various types of devices, all subjected to the most rigorous control standards governing the product and the type of administration. Today it can offer a broad range of containers, to which new ones are continuously being added. Here we cite the most recent ones, that in many ways can be said to be revolutionary. Prefilled vaginal cannule - Easy and convenient to use, it comes prefilled with the product ready for administration. Like all monodose packed products, this applicator also ensures a safe, set quantity, as opposed to the standard ones that the patient usually fills screwing them up to the tube that contains the cream (with the consequent uncertainty as to the quantity actually dosed and awkwardness of use). The fact of being disposable guarantees a total hygiene with the complete use of the same and without possibility of contamination. As well as this fundamental characteristic one underlines the practicality of the cannule, somewhat “discreet” in its use. Monodose powders inhaler - This is the only disposable inhaler for monodoses, obviously predosed. In this case too hence, the patient has max safety of administration. It stands out from the multidose dispensers for inhaling powders, that can be rather bulky, difficult to carry around and less safe from a hygienic point of view: they are in fact reusable from the same suction valve, that tends to dirty between use. While awaiting the last certification, this Lamplast product has “pocketed” the keen interest of a number of important companies, including American concerns.
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Industry & Management gruppo ha saputo reagire, mantenendo le posizioni acquisite. «E tutto grazie all’innovazione e agli investimenti in R&D che ci hanno consentito di migliorato un knowhow già ricco di specificità in termini di tecnologia, conoscenze e competenze sulle normative nazionali e internazionali che regolano i settori a cui ci rivolgiamo, ovvero il farmaceutico e cosmetico». Un esempio su tutti? La trasformazione di COC Farmaceutici. Nata nel 1990 come “laboratorio” è oggi una realtà di punta di Lameplast Group che, per poterla gestire secondo una logica coerente, nel 2005 ne ha completato l’acquisizione. «Fin dagli esordi - spiega Ferrari - COC ha affiancato Lameplast proponendo alla clientela farmaceutica un servizio completo, dalla progettazione del contenitore primario fino all’immissione sul mercato del prodotto finito, specializzandosi nel servizio di riempimento e confezionamento di liquidi di vario genere, in monodose e multi dose, sterili e non. Abbiamo anche deciso di specializzare ulteriormente la struttura, “separando” la Divisione Cosmetica di COC da quella farmaceutica e trasferendola a Rovereto, accanto alla sede di Lameplast. Qui ha continuato a operare come contoterzista “avanzato”: il tradizionale servizio esclusivo di produzione, riempimento e confezionamento di prodotti cosmetici liquidi, creme e gel in contenitori monodose e multidose in plastica è stato, anche in questo caso, potenziato dalle attività di sviluppo e di produzione di medical device non sterili. Di recente è stata trasfor-
the same. «Right from the outset Ferrari explains - COC operated alongside Lameplast offering pharmaceutical customers a complete service, from the design of the primary container up to the marketing of the finished product, specialising in the service of the monodose or multidose, sterile or non sterile filling and packaging of liquids of various types. We also decided to further specialise the structure, “separating” the Cosmetics Division of COC from the Pharmaceutical Division and moving it to Rovereto, beside Lameplast’s headquarters. Here it has continued to operate as an “advanced” contract company: its traditional exclusive service of producing, filling and packaging liquid cosmetics products and gels in monodose and multidose plastic containers was here too also been empowered by the activity of
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Da sinistra: Il presidente AFI, Prof. Rigamonti, Giovanni Ferrari e il Presidente di Confindustria Modena, Pietro Ferrari
mata nella divisione Health and Beauty del Gruppo Lameplast e il sito di Rovereto ha ottenuto la certificazione relativa a produzione e riempimento di prodotti biologici, mentre il Sistema di Qualità implementato è stato certificato secondo la normativa ISO 13485 per la fabbricazione di dispositivi medici».
FARE PRODOTTO Negli ultimi anni l’attenzione di COC Farmaceutici si è concentrata sui medical device sterili e non (progettati da un reparto di R&D ad hoc) che rientrano quindi in un “pacchetto pronto” da offrire ai clienti in tempi brevissimi. Puntualizza Ferrari: «In qualità di “fabbricante” di dispositivi medici, COC ha messo a punto diversi sistemi completi, che possono essere personalizzati con il marchio del distributore. Da tempo sono disponibili gocce oculari in monodose e polidose a base di diversi tipi di acque distillate naturali, con o senza acido ialuronico, ad azione rinfrescante e lenitiva. Abbiamo inoltre una preparazione per lavaggio nasale a base di acqua di mare per l’igiene del-
development and production of non sterile medical devices. Recently it has become the Lameplast Group Health and Beauty Division and the Rovereto site has attained the certification for producing and filling biological products, while the Quality System Implemented has been certified according to ISO 13485 standard for manufacturing medical devices».
PRODUCTS SKILLS Over these latter years COC Farmaceutici has concentrated on sterile and non sterile medical devices (designed by a special R&D section) that are hence part of a “ready package” to be offered to the customer short-term. Ferrari points out: «In its role as “manufacturer” of medical devices, COC has devised various complete systems that can be personalised with the distributor’s
le fosse nasali e dell’orecchio esterno. Ai prodotti storici si aggiunge la nuova formulazione per lavanda vaginale protettiva e lenitiva». Di nuova creazione, ma non ancora sul mercato, due prodotti particolari: una soluzione per il cavo orale, in cui un film protettivo lenisce il dolore dei tessuti sensibilizzati da uso dei farmaci in radioterapia e chemioterapia o dopo interventi chirurgici, e il gel per idratare e proteggere la mucosa vaginale. Proprio quest’ultimo device preriempito testimonia in particolare la sinergia tra la R&D delle due realtà del Gruppo. Perché, va ribadito, Lameplast non ha mai smesso di “andare oltre” nello studio di materiali e forme capaci di garantire alte prestazioni e praticità di utilizzo, nello sviluppo delle tecnologie per lo stampaggio dei contenitori e delle macchine di riempimento. Come hanno infatti avuto modo di specificare a più riprese gli altri due soci del gruppo, Antonio Fontana ed Evro Fabbri. In particolare Fontana ha sottolineato che «Lameplast ha dato realtà all’idea di monodose, migliorandone gli standard anche in periodi (come l’attuale, NdR) dove le tensioni sui prezzi potrebbero essere una tentazione a livellare l’offerta verso il basso. D’altronde il nostro approccio al mondo farmaceutico, che chiede un sistema qualità senza riserve, ci ha condizionato in positivo (in aggiunta alle tante aree in “Classe ISO 7” dove Lameplast effettua da tempo tutta la propria produzione, di recente è stata creata una zona “Classe ISO 6”, con personale costantemente aggiornato, Ndr)».
brand. For some time now eye-drops have been available in mono- and polydoses based on the various different types of distilled natural water, with or without hyaluronic acid, offering a refreshing and soothing action. We also have a seawater based nose-wash for the hygiene of the nasal and external oral cavities. In the same vein our timehonored products are now accompanied by a new formula for protective and soothing vaginal washes». The company can boast two newly created special products still not on the market: a solution for the oral cavity, where a protective film soothes the pain of the tissues sensitised by the use of pharmaceuticals used in radiotherapy and chemiotherapy or after operations, and the gel to hydrate and protect the vaginal mucose. Indeed this latter prefilled device bears
witness in particular to the synergy between the R&D of the two concerns in the Group. Because, it should be reiterated, Lameplast has never ceased to push the envelope in its tireless study of materials and shapes capable of guaranteeing high performance and practical usage, in developing technologies for pressmoulding containers and filling machines. As the two other partners of the group, Antonio Fontana and Evro Fabbri, have had the chance to reiterate on various occasions. In particular Fontana underlined that «Lameplast has engendered the idea of the monodose, improving standards in periods (like the current one, Ed) where price tensions might tempt producers to reduce their offer. What is more our approach to the pharmaceutical world, that demands a quality system no holds barred, has
Rincara la dose Fabbri: «Nel nostro caso, anche la trasformazione della plastica deve rispondere a requisiti severissimi. E Lameplast ha sempre risposto con il controllo costante e severo della produzione, per raggiungere la massima efficienza e ridurre al minimo le non conformità. Ecco perché possiamo dire di non aver mai smesso di aggiornarci in fatto di tecnologie, alcune delle quali sviluppate all’interno dell’azienda, il che ci ha dato e ci dà l’opportunità di mettere in campo prodotti unici e di nuova concezione. Come il contenitore monodose barriera, a cui stiamo lavorando...».
FARE IL PUNTO Dopo oltre trent’anni di attività il Gruppo Lameplast è dunque pronto per altri importanti appuntamenti con la propria storia imprenditoriale, fatta di legami forti con il territorio italiano ma anche di prestigio e affidabilità in ambito internazionale. «Vogliamo continuare a valorizzare il nostro patrimonio di conoscenze, la fiducia conquistata sul mercato - sintetizza Ferrari - e sappiamo che, per proseguire, è indispensabile la collaborazione di tutti: dagli operatori di linea, ai responsabili dei laboratori, dalla rete commerciale e amministrativa fino ai dirigenti. Il loro entusiasmo e la loro capacità di credere nelle potenzialità del gruppo sono il vero stimolo ad affrontare la sfida di un presente in continua evoluzione». ■
conditioned us positively (added to the many “ISO 7 Class” areas where Lameplast has for sometime now being carrying out all its production, a “ISO 6 Class” zone has also been created, with constantly updated personnel, Ed) ». Fabbri lays it on even thicker: «In our case, plastics converting has to respond to the severest of requisites. And Lameplast has always responded with the constant and severe control of production, to reach max efficacy and reduce non conformities to a minimum. This is why we can say we have never stopped updating in terms of technologies, some of which developed within the company, which has given and which gives us opportunities to field unique, new concept products. Like the monodose barrier container we are currently working on….».
ìFINAL REVIEW After over thirty years of activity the Lameplast Group is hence ready for other important encounters with its own entrepreneurial history, made up of strong ties with its Italian groundbase but also prestige and dependability in the international field. «We want to carry on exploiting our storehouse of knowledge, the faith we have won on the market Ferrari sums up - and we know that, to proceed, we need everybody’s cooperation: from the operators on the line, to the laboratory heads, from the commercial and administrative network up to our top managers. Their enthusiasms and their capacity to believe in the potential of the group are the true stimuli to tackling the challenge of a continuously evolving present». ■
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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
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ItaliaImballaggio is an independent magazine, published by Edizioni Dativo Srl, Milan, whose aim is to give voice to the Italian packaging industry in as capable and professional way as possible, while rejecting a conformism that all too often confuses information with advertising. The magazine is divided up into five basic sections - covering marketing and design, statistics and sector trends, management, environment and legislation and lastly, technological and product innovation - all of which including indepth features and news in brief. ItaliaImballaggio has another feature that has allowed it to stand out right from the outset: its graphics, painstaking in the way information is presented and in the visual impact, making the magazine more pleasurable to read and easier to consult. The cover, designed by well-known as well as up-and-coming packaging designers, communications experts, and - starting from 1999 - by worldwide well known artists ably represents the philosophy and the identity of the magazine.
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Food&Beverage M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Bottiglie e design La nuova collezione Demo Design and Moulds, che si distingue per il design essenziale, si ispira a concept che rimandano alla tradizione di contenitori cult di altri settori merceologici. La bottiglia Borraccia, semplice, compatta ed elegante, nasce infatti dalla rievocazione del flacone dell’acqua di colonia. È ideale per spazi stretti e consumazioni “on the go” (nel caso della versione piccola) o per un contesto più esclusivo (nel caso di un contenuto superiore). Lube si ispira invece al settore automotive e rappresenta una novità sia dal punto di vista tecnologico che estetico, grazie alla forma asimmetrica realizzata con tecnologia bi-stadio. Anche questo contenitore trova diverse applicazioni nel riempimento liquidi (food e non). Splash Cubo, interessante dal punto di vista ecologico, è una
“bottiglia-cubo” ultrasottile e ultra leggera che, dopo l’uso, può essere schiacciata con facilità, occupando così pochissimo spazio. Le nuove bottiglie sono frutto di un progetto nato nel 2009 dall’incontro con l’azienda di San Vendemiano (TV) e Alberto Del Biondi, che opera con la sua agenzia Industria del Design nel settore della moda, dell’architettura, del graphic e industrial design. Da questa collaborazione è nata una collezione di bottiglie originali, dallo stile ricercato e immediatamente riconoscibile. Si tratta infatti di contenitori che si distinguono per la loro creatività e la ricercatezza delle forme. Demo Design and Moulds (Officine Meccaniche Meneghin) progetta e produce contenitori di
PET per il settore beverage ponendo particolare attenzione alla ricerca, allo stile e alla funzionalità. L’attività dell’azienda parte dall’ideazione del contenitore allo sviluppo tecnico, passando per la realizzazione degli stampi di soffiaggio fino ad arrivare ai test di laboratorio e al customer service.
I vantaggi delle buste stand up
Contenitori personalizzabili
Amcor Flexibles ha vinto il DuPont Award for Packaging Innovation grazie al contenuto innovativo del packaging utilizzato per le salse Bertolli di Unilever. Si tratta di buste stand up, realizzate con Amcor HeatFlex, premiate per le prestazioni tecniche e per il contributo in termini di ottimizzazione di risorse ed energia. Il nuovo imballaggio va a sostituire i vasetti di vetro impiegati in precedenza, permettendo a Unilever di ridurre del 70% l’utilizzo di materiale. Le economie si ottengono anche sui costi di trasporto (un camion di buste non riempite equivale ai 25 necessari in precedenza per trasportare i vasetti vuoti). Amcor HeatFlex può essere utilizzata per un’ampia gamma di applicazioni come ad esempio saponi, piatti pronti, altri alimenti cotti e cibo per animali. Questa soluzione offre ulteriori vantaggi. La superficie stampata consente di apporre un maggior numero di informazioni nutrizionali sulla busta e i consumatori possono dal canto loro introdurre il pack in forno a microonde per scaldarne il contenuto.
Isi Food (divisione Isi Plast SpA, Correggio, RE) ha ampliato la propria gamma di prodotti per il settore alimentare con un contenitore dalla linea sobria ed accattivante. Caratterizzato da una fascia superiore che dona all’imballo robustezza ed eleganza, MU4700/3 è provvisto di manico realizzato con un particolare tipo di aggancio che ne impedisce il distacco, per una maggiore sicurezza dell’utilizzatore finale, e di un’impugnatura anatomica che si adatta perfettamente alle dita della mano. Con una capacità raso bordo di 4,7 l circa, è ideale per la vendita di mozzarelle nella grande distribuzione. Realizzato con materiale di prima qualità è disponibile anche nella versione trasparente. È inoltre personalizzabile attraverso l’applicazione di etichette IML con immagini ad alta definizione.
Bottles and design The new collection Demo Design and Moulds, that stands out for its essential design, is inspired by concepts that hark back to the tradition of the cult containers of other product sectors. The Borraccia bottle, simple, compact and elegant, is in fact born out of a re-evocation of the eau-decologne bottle. It is ideal for narrow spaces and consumption “on the go” (in the case of the small version) or for a more exclusive context (that with greater contents). Lube in turn draws inspiration from the automotive sector and stands as a new feature both from a technological and aesthetic point of view, thanks to the asymmetrical shape made with bi-stage technology. This container also finds different applications in the food beverage field and other products. Splash Cubo, interesting from an ecological point of view, is a super thin and super lite “cube-bottle” that
after use can be easily crushed, thus taking up little space. The new bottles are the fruit of a project set up in 2009 from the encounter of the San Vendemiano (TV) based concern and Alberto Del Biondi, who works with his Industrial Design agency in the fashion, architecture, graphic and industrial design sector. From this cooperation an original collection of bottles was born, with a recherché style and immediately recognisable. These are in fact containers that stand out for their creativity and their refined shapes. Demo Design and Moulds (Officine Meccaniche Meneghin) design and produce PET containers for the beverage sector placing particular attention on research, style and functionality. The concern’s activity starts with the conceptualisation of the container, going on to the technical development, going by way of the making of blow moulds, up to lab testing and customer service.
Benefits of standup pouches Amcor Flexibles has received the 2009 DuPont Award for Packaging Innovation for the innovative content of the packaging used for Unilever’s Bertolli sauces. The standup pouches, made with Amcor HeatFlex, have been recognized for “Enhanced Performance” and “Resource and Energy Optimization”. The new packaging replaces the glass jars previously used, enabling Unilever to reduce by 70% its use of material. Transportation costs are also reduced (a truckload of unfilled pouches is equivalent to the 25 necessary to transport empty glass jars). Amcor HeatFlex can be used in a wide range of applications such as for example soaps, ready meals, other cooked food and pet food. This solution offers other advantages. The printed surface enables including a greater amount of nutritional information on
the pouch, and consumers can microwave the sauces directly in the pouch.
Customizable containers Isi Food (division of Isi Plast SpA, Correggio, RE) has expanded its range of products for the food sector with a container of sober and appealing shape. Characterized by an upper band that bestows the packaging with robustness and elegance, MU4700/3 is equipped with a handle made with a special type of hook that prevents it from dislodging, for greater safety to the end user, and an ergonomic grip that adapts perfectly to the fingers. With a level capacity of circa 4.7 l, it is suitable for the sale of mozzarella in broadscale retail. Made with first-rate quality material, it is also available in a transparent version. It can be customized with the application of IML with high definition images.
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Materials & Machinery Krones: IT solutions Krones AG (Neutraubling, Germany) does not limit itself to rationally and logically developing process technology, material flows, bottling and packaging plants and systems: with its two IT and modular and homogeneous Manufacturing Execution Systems (MES), Krones also offers complete IT solutions in parallel, based on the drawing up of global integrated solutions, that enable max efficiency to be obtained from a plant as a whole while containing personnel costs. A correct information management constitutes the basis for the efficiency of the production works. The MES package devised by Krones is hence one of the central points both for creating “turnkey” projects as well as for optimising activity. The interaction of the single IT modules in a works that is entirely network linked can extend to all beverage production sectors, from raw material delivery to the management and consumption of the same, from the process right down to filling, packaging and distribution logistics. Thanks to the Manufacturing Execution Systems, that over the last years have acquired a prime role in the strategies of the German builder, the production processes are becoming more transparent and more advantageous. The MES system in fact enables the achieving of a substantial optimisation and is by now considered an “efficiency motor”, a milestone on the way to the “IT factory”. The resorting to a Manufacturing Execution System can increase the added value of each production phase by 30%. Manufacturing Execution Systems (MES) provide information that enable the optimisation of the production processes, from the creation of the order up to the end product. For example, the connecting up of the entire filling and packaging technology in an overlying MES system enables the totally automatic management of orders, attaining complete data transparency.
Food&Beverage Krones: soluzioni informatiche La Krones AG (Neutraubling, Germania) non si limita a sviluppare in modo logico e razionale le tecnologie di processo, del flusso dei materiali, degli impianti e dei sistemi di imbottigliamento e confezionamento; con le sue soluzioni informatiche e MES (Manufacturing Execution Systems) modulari e omogenee, Krones offre infatti in parallelo anche soluzioni IT complete, basate sull’elaborazione di concetti globali integrati, che consentono di ottenere la massima efficienza da un impianto nel suo insieme a fronte di un contenimento dei costi di personale. La gestione corretta delle informazioni costituisce la base dell’efficienza degli stabilimenti di produzione. Il pacchetto MES sviluppato da Krones è quindi uno dei punti centrali sia per realizzare progetti “chiavi in mano” sia per ottimizzarne l’attività. L’interazione dei singoli moduli informatici in uno stabilimento interamente collegato in rete può estendersi a tutti i settori di produzione delle bevande, dalla consegna delle materie prime alla loro gestione e al consumo, dal processo fino - via via - al riempimento, all’imballaggio e alla logistica di distribuzione. Grazie ai Manufacturing Execution Systems, che negli ultimi anni hanno acquisito un ruolo di primo piano nelle strategie del costruttore tedesco, i processi di produzione diventano più trasparenti e più vantaggiosi. Il sistema MES consente di raggiungere infatti una sostanziale ottimizzazione ed è ormai considerato “motore di efficienza”, pietra miliare sulla strada che porta alla “fabbrica informatica”. Il ricorso a un Manufacturing Execution System può accrescere del 30% il valore aggiunto di ogni fase di produzione.
I sistemi MES (Manufacturing Execution Systems) forniscono informazioni che consentono di ottimizzare i processi di produzione, dalla creazione dell’ordine fino al prodotto finito. Per esempio, il collegamento dell’intera tecnologia di riempimento e imballaggio in un sistema MES sovraordinato consente di gestire gli ordini in modo totalmente automatico, raggiungendo la completa trasparenza dei dati.
Food&Beverage M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Modular checkweighers
Selezionatrici ponderali modulari Bosch Packaging Technology ha introdotto due selezionatrici ponderali, KWE 5000 e KWI 5000, utilizzate per la pesatura e il controllo di confezioni a cuscino, astucci e vassoi in svariate applicazioni nel settore alimentare e non. Il modello KWI 5000 rappresenta una soluzione integrata che si interfaccia facilmente con gli impianti di confezionamento Bosch e assicura il controllo totale sull’intera linea di imballaggio tramite un unico touch screen. La KWE 5000 è invece una soluzione stand-alone che può essere integrata in linee di confezionamento già esistenti, indipendentemente dal tipo di macchina o modello. Entrambe le selezionatrici ponderali raggiungono una velocità di 450 buste/min e possono rapidamente effettuare pesate fino a 20 kg con un’accuratezza compresa tra 0,1 e 1 g. Grazie alla struttura robusta e al design che richiede una minima manutenzione, sono in grado di lavorare anche in ambienti difficili. Queste macchine sono dotate di sistemi di processo e controllo costruiti con componenti standard facilmente sostituibili e reperibili sul mercato. La costruzione modulare di entrambi i modelli, inoltre, assicura un adattamento flessibile alle varie necessità di produzione o di confezionamento.
Capsula flip top Zeller Plastik Polonia - parte del gruppo Global Closure System (GCS) - ha realizzato una nuova capsula fliptop con sigillo antimanomissione impiegata da Unilever Polonia per la linea di condimenti liquidi Knorr. Il team per lo Sviluppo dei prodotti internazionali della GCS ha progettato un nuovo sistema di chiusura che va a sostituire quello precedentemente utilizzato su bottiglie di vetro. Si tratta di una capsula richiudibile a pressione, da 20mm, prodotta in PP giallo con finitura lucida, che utilizza una linguetta a strappo antimanomissione applicata sul beccuccio flip top. Il sistema di erogazione goccia a goccia assicura un pratico utilizzo. Il condimento liquido Knorr con capsula GCS è distribuito in Polonia e Svizzera.
Bosch Packaging Technology has introduced the checkweighers KWE 5000 and KWI 5000 for use in weight and completeness checks of pillow bags, cartons and trays for a wide range of food and non-food applications. The KWI 5000 is an integrated solution that easily interfaces with Bosch packaging equipment and provides total control over the packaging line with one touch screen. Alternatively, the KWE 5000 is a stand-alone solution that can be seamlessly integrated into existing packaging lines regardless of equipment make or model. With speeds of up to 450 bags per minute, both checkweighers can rapidly measure weights of up to 20 kg with an accuracy range of 0.1 g to 1.0 g. They feature a sturdy and low-maintenance design, and perform reliably even in harsh production environments. Each checkweigher features processing and control systems built with standard components that can be quickly and easily supplied, modified and replaced. Their modular build allows for flexible adaptation to both product and packaging line requirements.
Flip-top capsule Zeller Plastik Poland - part of the Global Closure System (GCS) group - has created a new flip-top capsule with antitampering seal, employed by Unilever Poland for its line of Knorr liquid condiments. GCS’s international product development team has designed a new closure system that replaces that previously used on glass bottles: a 20mm reclosable pressure capsule, produced with yellow PP and lucid finish, that uses an anti-tampering tear-off strip applied to the flip-top spout. The dropby-drop dispenser system ensures practical use. The Knorr liquid condiment with GCS capsule is distributed in Poland and Switzerland.
Materials & Machinery
Cosmopharma Una leggenda sempre attuale
Chiusure per iniettabili “ready to use” Capsulit SpA - che da oltre 60 anni produce un’ampia gamma di chiusure di alluminio e di plastica per flaconi di medicinali - ha attivato un nuovo servizio che interessa le cosiddette capsule “Top Cap” (ossia a strappo centrale per iniettabili o perfusionali). L’azienda di Roncello (MI) ne garantisce l’elevato standard qualitativo grazie all’adozione di sistemi di visione in linea mediante telecamere che controllano il 100% della produzione dei veloci assemblatori. Sotto esame la posizione delle alette di aggancio del top in plastica alla ghiera, il colore della ghiera e del top, l’eventuale presenza di ovalizzazioni, bave, filamenti, punti neri, striature, ecc. Le capsule così prodotte possono essere sottoposte a trattamento con raggi gamma (validato secondo la norma ISO 11137). Proprio il trattamento a raggi gamma le rende idonee all’impiego in ambiente di produzione sterile, garantendo la non contaminazione del prodotto finale durante le operazioni di ghieratura. Le capsule trattate a raggi gamma (disponibili in dimensioni standard da 13, 20, 28 e 32 mm) sono confezionate in doppio sacchetto termosaldato, o in altri tipi di packaging idonei all’uso specifico concordato con il cliente.
Closures for “ready to use” injectables Capsulit SpA - active for over 60 years in the production of a broad range of aluminium and plastic closures for medicine bottles - has started up a new service that involves the socalled “Top Cap” capsules (that is with central tear for injectable or perfusional products). The Roncello (MI) based concern is in fact capable of guaranteeing a high level of quality thanks to the adoption of in-line camera vision systems that control 100% of the output of its hi-speed assembly machines. In particular the position of the join tabs of the plastic top to the ferrule are controlled, along with the color of the ferrule and the top and any possible presence of ovalisation, dribbles or burring, whiskers, black spots, streaks etc. Capsules produced in this way can undergo gamma ray treatment (validated as under ISO standard 11137). Officially certified for gamma ray treatment, the capsules
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Gucci fa rivivere “Flora”, il leggendario design floreale bianco e nero utilizzato per la prima volta nel 1966 per un foulard esclusivo destinato a Grace Kelly. Il motivo grafico, successivamente impiegato negli anni ’70 per decorare accessori, vestiti e collezioni di porcellane, è diventato oggi l’elemento stilistico esclusivo degli astucci pieghevoli del profumo Flora by Gucci, stampati da Edelmann France - La Spic. L’essenza è contenuta in una bottiglia esagonale di vetro purissimo che esalta la brillantezza del liquido rosa chiaro; un nastro nero annodato attorno alla capsula, anch’essa nera e di forma esagonale, offre un ulteriore elemento di distinzione. Edelmann si è occupata della stampa del motivo grafico dei fiori e del logo nero su eleganti astucci bianchi (in seguito rifiniti con una laccatura opaca e lucida); il bordo dorato alla base dell’astuccio è stato ottenuto con stampa hot foil. Il logo Flora by Gucci risalta infine sulla parte frontale della fustella grazie a una decorazione in rilievo.
Lusso ed ecologia Per ridurre il consumo e le emissioni di CO2, Promens ha sviluppato Green3, un programma originale focalizzato su 3 punti cardine: design di prodotto, fabbricazione responsabile e riciclo. L’attenzione di Promens nei confronti dell’ambiente diventa quindi una delle principali considerazioni nello sviluppo del packaging. Ecco perché nel 2010 l’azienda (sede italiana a Lainate, MI) ha progettato e realizzato Eco Crystal, vasetto cosmetico da 50 ml con pareti sottili, disponibile in tre formati: 15 ml, 50 ml (per la linea viso) e 200 ml (per la linea corpo). • La nuova versione Eco (ma ricordiamo che già nel 2007 Promens ha lanciato una collezione luxory di vasetti cosmetici cilindrici) differisce dai tradizionali contenitori di alta gamma grazie alla parete esterna più sottile, realizzata con una minore quantità di plastica: connubbio perfetto tra una visione ecosostenibile dell’imballaggio e il senso del lusso. Eco Crystal - compatibile con il sistema di ricarica Natura Pack Eco - può essere decorato con stampa a caldo, tampografia e laccatura e può essere prodotto in PP o in SAN. Quest’ultima versione è estremamente trasparente ma non riciclabile, mentre quella in PP può essere riciclata ed è disponibile in tre diverse finiture (lucente, opaca o soft touch) in funzione delle varie tipologie di prodotti da confezionare.
are suited for use in sterile production environments, guaranteeing the non contamination of the end product during ring sealing operations. The gamma ray treated capsules (available in standard dimensions of 13, 20, 28 and 32 mm) are packed in double heatsealed bag, or in other types of packaging suitable to the specific use agreed upon with the customer.
Rebirth of a legend Gucci has breathed new life into “Flora”, the legendary black and white floral pattern used for the first time in 1966 to create an exclusive scarf for Grace Kelly. Flora subsequently became a frequently used stylistic element in the seventies, adorning accessories as well as clothing and porcelain collections. The exclusive floral design has now been chosen by Gucci for the folding cases of its perfume Flora by Gucci, printed by Edelmann France - La Spic.
Flora comes in a hexagonal bottle, which allows the light pink liquid to shine through the glass. Another distinguishing feature is the black bow tied around the black cap of the bottle, this too hexagonal. Edelmann saw to the printing of the graphic flowers and the logo in black onto the series’ elegant white packaging. The folding carton has been finished with matt and glossy lacquer, while hot foil stamping was used for the gold stripe. The relief decorated Flora by Gucci logo dominates the front of the pack.
Luxury and ecology To reduce carbon emissions and consumption, Promens has developed Green3, an original program focussed on three key points: product design, responsible manufacture and recycling. Promen’s care for the environment hence becomes one of the main considerations in its development of packaging. This is why in 2010 the company (Italian branch at Lainate,
MI) decided to design and create Eco Crystal, a 50 ml thin wall cosmetics jar, available in three formats: 15 ml, 50 ml (for the facecare line) and 200 ml (for bodycare). • The new Eco version (in 2007 Promens launched a luxory collection of cylindrical cosmetics jars), differs from the traditional luxury containers for its thinner outer walls, using a lesser quantity of plastic in the production phase. In this case we might say that its ecological conception goes hand in hand with luxury. Eco Crystal - that is compatible with the Natura Pack Eco recharge system - can be decorated with hot printing, pad printing and lacquering and can be produced in PP or in SAN. The latter is highly transparent but non recyclable, while the version in PP can be recycled and is available in three different finishes (gloss, matt or soft touch) depending on the various types of products.
Cosmopharma M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Confezionatrice per stickpack Marchesini ha lanciato MSP560, una nuova riempitrice per stickpack destinata al confezionamento di polveri. La macchina, che si presenta in linea con l’astucciatrice MA80, si distingue per le dimensioni compatte: in particolare, il percorso del film è stato semplificato ed è di facile gestione, e la parte frontale risulta estremamente accessibile. L’ergonomia dell’impianto consente inoltre all’operatore di effettuare il cambio della bobina in modo rapido e semplice e di accedere direttamente al processo di confezionamento. Alimentazione bobina - La macchina è dotata di un sistema automatico di centratura del materiale: un sensore rileva la posizione della carta durante la svolgitura del film e fornisce le informazioni appropriate per la correzione della posizione. Indipendentemente dalla qualità del materiale di incarto e dal suo posizionamento, il sistema garantisce una qualità produttiva uniforme. Alimentazione polvere - Il gruppo di dosaggio di tipo volumetrico a cassetti è facilmente accessibile ed è possibile sollevare e movimentare in modo semplice l’intero dosatore. La MSP560 è dotata inoltre di gruppi saldatura orizzontale e verticale e di un gruppo tensionatore, coperto da brevetto, che consente di ottenere stickpack con una tensione di formatura uniforme e con una quantità di aria controllata. Il gruppo di taglio orizzontale degli stick può essere modificato in base alle varie esigenze del cliente (sagomato, a zig-zag ecc.). Uscita degli stick - A differenza di altri modelli presenti sul mercato, l’uscita degli stick è di tipo positivo, grazie a un gruppo di impilamento robotizzato e integrato che preleva i prodotti e li deposita nei cassetti di trasferimento fino all’astucciatrice a passo: qui gli stick possono essere eventualmente impilati per comporre direttamente il formato desiderato a seconda delle esigenze del cliente. Il gruppo di trasferimento alterna in modo armonioso il moto intermittente, durante il riempimento dei cassetti, e il moto continuo, per il trasferimento degli stessi in blocco all’astucciatrice. La macchina consente di scartare il prodotto prima che questo venga depositato nella catena del trasporto, reintegrandolo poi immediatamente in maniera da garantire continuità al processo produttivo delle macchine a valle.
Stickpack packaging machine Marchesini has launched MSP560, a new stickpack filling machine for packaging powders. The machine, presented in line with the MA80 cartoning machine, stands out for its compactness: in particular, the film path has been simplified and is easy to manage, and the front part is extremely accessible. The system’s ergonomics also enables the operator to perform a rapid and simple reel change and to directly access the packaging process. Reel feed - The machine has an automatic material centring system: a sensor reads the position of the paper during the film unwinding and feeds back appropriate information for correcting the position. Independently from the quality of the wrapping material and its positioning, the system guarantees a uniform production quality. Powder feed - The volumetric bucket dosing unit is easily accessible and the entire doser can be raised and moved with simplicity. The MSP560 is also equipped with horizontal and vertical seal units and a tensioning unit, covered by patent, that enables the obtaining of stickpack with a uniform stretch and with a controlled quantity of air. The horizontal stick cutting unit can be modified on the basis of the various customer needs (shaped, zigzag cuts etc.). Stick outfeed - As opposed to other models present on the market, the stick outfeed is positive, thanks to an integrated robotised stacking unit that picks up the products and puts them in the transfer buckets where they are sent to the intermittent motion cartoning machine: here if need be the sticks can stacked to directly make up the desired format according to the customer’s demands. The synchro-dynamic transfer unit smoothly alternates the intermittent motion during the bucket filling phase and the continuous motion to transfer them as one block to the cartoner. The machine is also able to reject the product before it is placed directly in the conveyor chain, subsequently reinstating it immediately in order to guarantee continuity in the production process of the machines downstream.
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Dosatrici e confezionatrici automatiche MG2 (Pianoro, BO) progetta e costruisce da oltre 40 anni macchine dosatrici e confezionatrici automatiche per prodotti farmaceutici e cosmetici. Di seguito riportiamo alcune delle proposte più recenti. • Labby è un’opercolatrice plug&play, modulare, semplice e compatta, completamente automatica (1). Ideale per i laboratori di R&D, test clinici, piccoli lotti e produzioni speciali, raggiunge una velocità di 3.500 cps/h. • L’azienda ha inoltre realizzato un nuovo gruppo di micro-dosaggio polvere dotato di sistema di micro-controllo del peso, per il riempimento della capsula con controllo della massa al netto e arresto al raggiungimento della dosata stabilita. Microdose può trattare tutti i tipi di polvere, compresi API senza eccipienti. Ideale per pesi da 0,5 a 20 mg, può effettuare anche il riempimento completo della capsula senza alcuna compattazione e con il microcontrollo del dosaggio. • Ricordiamo anche l’astinatrice Hasta, cicli di 200400 colpi/min (2). La macchina - utilizzata per inserire lo stantuffo, nelle siringhe pre-riempite - è equi-
paggiata con un’etichettatrice e telecamere di controllo sia della stampa dell’etichetta sia dell’adeguato inserimento dell’asta. • Oltre alle dosatrici di prodotti in capsule di gelatina dura e altri contenitori di piccole dimensioni, come ad esempio i tappi serbatoio per soluzioni estemporanee, MG2 produce anche macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari, in particolare: incartonatrici orizzontali e verticali, palettizzatori, sistemi per la verifica del peso, macchine selezionatrici e per la pulizia delle capsule, testate di dosaggio polvere diretto in alveoli preformati (blister).
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Onlineservice.mg2.it - MG2 ha attivato un servizio on-line, dedicato a tutte le opercolatrici in consegna, che consente di ottimizzare i tempi di risposta nel post-vendita. Si tratta di un portale protetto dove consultare la documentazione tecnica (con le versioni sempre aggiornate dei manuali) e l’acquisto on-line delle parti di ricambio.
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Riempimento con liofilizzazione integrata Optima Group Pharma (D) ha costruito una linea di processo per fiale, comprendente un sistema integrato di liofilizzazione. Si tratta di una linea chiavi in mano per il riempimento e il confezionamento di liquidi e di prodotti farmaceutici e biofarmaceutici liofilizzati estremamente flessibile e facile da utilizzare. A seconda del formato selezionato, il sistema di trasporto e di distribuzione convoglia automaticamente le fiale all’unità di alimentazione e scarico del sistema di liofilizzazione, o, in caso di prodotti liquidi, direttamente alla chiuditrice. La linea è dotata del sistema di dosaggio Inova e di un sistema di controllo al 100% del processo, che consente non solo di garantire la precisione nel riempimento ma anche di ottimizzare al massimo l’impiego del prodotto. L’impianto è in grado di riempire dosi comprese tra 0.05 e 20 ml in fiale di capacità tra 2 e 20 ml e può trattare tappi di dimensioni nominali comprese tra 13 e 20 mm.
Automatic dosing and packaging machines MG2 (Pianoro, BO) has over 40 years specialisation in the design and construction of automatic dosing and packaging machines for pharmaceutical and cosmetic products. Here we cite some of the latest proposals. • Labby is a Plug&Play modular, compact, completely automatic capsule filling machine (1). Ideal for R&D laboratories, clinical tests, small lots and special productions, it reaches a speed of 3,500 cps/h. • The company has also made a new powder micro dosing unit with micro checkweigh system for capsule filling with net mass control and arrest when the preset dose is reached. Microdose can treat all kinds of powders, including API with excipients. Ideal for weights of
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from 0.5 to 20 mgs, it can also carry out the complete filling of the capsule without any compacting and with micro checkweigh of dose. • It is also worth noting the Hasta plunger inserter, capable of attaining cycles of 200-400 strokes/min (2). The machine used in the assembly of prefilled syringes - comes with a labeling machine and a camera for controlling both the label printing as well as the correct insertion of the plunger. • As well as the doser of products in hard gelatine capsules and other smallscale containers, like for example the container caps for casual solutions, MG2 also produces automatic machines for assembling and packaging pharmaceutical, cosmetic and food products, in particular:
horizontal and vertical casepacking machines, palletizers, checkweigh systems, selecting machines for capsule cleaning, powder dosing heads in blisters. Onlineservice.mg2.it - MG2 has activated an online service, available for all capsule filling machines under delivery, that will enable the company’s post sales service to even further optimize response times. It is a protected portal for consulting technical documentation (with the continuously updated version of the manual) and the purchase online of spare parts.
Filling with integrated freeze drying Optima Group Pharma (D) has built a processing line for vials comprising an integrated freeze drying system. The turnkey line
processes liquids, as well as freeze-dried pharmaceuticals and biopharmaceuticals and is extremely flexible and easy to use. Depending on format selection, the transport and distribution system automatically conveys the vials to the feeding and discharge unit of the freeze drying system, or, in case of products that are marketed as liquids, directly to the closing machine. The line is equipped with an Inova time-pressure dosing system and a 100% in-process control - a selfoptimizing system, which not only ensures optimum filling precision, but also guarantees maximum use of the product. The system can fill doses between 0.05 and 20 ml in vials with capacity between 2 and 20 ml and can handle caps of nominal size between 13 and 20 mm.
Labeling & Coding Con frequenze di scansione fino a 1.200 Hz per applicazioni a velocità fino a 6 m/s, il nuovo lettore di codici a barre CLV650 di Sick risolve svariate problematiche nel campo dell’identificazione.
Lettori con autofocus La serie CLV6xx di lettori di codici a barre proposta da Sick offre una semplice parametrizzazione e numerose possibilità di integrazione in reti e bus di campo. Modello di punta della nuova serie è il dispositivo CLV650. L’autofocus sfrutta la misurazione della distanza in tempo reale e assicura la massima affidabilità anche nel caso di oggetti di diverse dimensioni e impianti di altezze elevate, coprendo un intervallo di distanze tra i 200 e i 1.600 mm. Su tutta la serie sono disponibili le funzionalità di Ethernet on Board e web server integrato per la diagnostica dello scanner, così come la possibilità di comunicare in qualsiasi bus di campo tramite box di connessione esterno e l’opzione di clonazione dei parametri per minimizzare i tempi di sostituzione (per queste funzioni a partire dal modello CLV630 è possibile utilizzare una memoria esterna su micro SD card). Intelligenza integrata - Questi lettori possono essere considerati “intelligenti”, poiché sono in grado di registrare e salvare, ad
esempio, le condizioni di contrasto semplicemente premendo un pulsante. Allo scopo è possibile non solo adattare la stringa dati in uscita in maniera flessibile (grazie alla tecnologia Wizzard), ma anche elaborare singoli dati separatamente e smistarli attraverso due porte differenti. Il concetto di funzionamento è basato sul software Sopas (di semplice utilizzo e comune a tutti i dispositivi Sick), che offre un valido supporto, a cominciare dall’assistenza per connettere applicazioni in rete fino alla finestra per la diagnostica. Sul monitor possono essere visualizzati gli input e gli output del CLV650, per poterne modificare i parametri più facilmente durante lo start-up. A seconda della complessità dell’applicazione o delle necessità dell’utente, sono consentiti diversi livelli di accesso ai parametri del sistema (programmazione, avvio, manutenzione ecc.). Ciò permette di proteggere i dati e di ridurre il numero di parametri a seconda del grado di formazione dell’utente. Infine, i lettori della serie CLV6xx possono effettuare la manutenzione da remoto, tramite lo strumento RDT400 per la diagnostica a distanza. In questo modo si possono monitorare e controllare i dispositivi da qualunque parte del mondo e implementare soluzioni specifiche per la manutenzione preventiva.
Getto d’inchiostro portatile
La tecnica di stampa di Jet-stamp 791: testina a getto di inchiostro disponibile in colore nero e rosso, con durata da 15.000 a 20.000 impronte, a seconda del numero di caratteri. Dimensioni (AxLxP) 169 x 95 x 77 mm. The print technique of the Jet-stamp 791: inkjet heads available in black and red, lasting 15,000 to 20,000 imprints, depending on the number of characters. Sizes (HxLxD) 169 x 95 x 77 mm.
Jet-stamp 791 è una ink-jet elettronica portatile che consente di marcare numeri, date, ore e testi sulle linee di produzione e confezionamento. La società Villa & Figlio Srl (Milano) ne propone l’impiego su un ampio range di materiali (carta, cartone, plastica porosa, legno, cuoio, materiali assorbenti). Studiata per prodotti, confezioni e imballi non in movimento, può marcare su superfici irregolari, in verticale, capovolta, con inchiostri normali e a rapida essiccazione. È programmabile stand-alone, con 25 impronte comuni tra cui scegliere più quattro impronte speciali personalizzabili.
With scanning frequencies of up to 1,200 Hz for applications at speeds of up to 6 m/s, the new CLV650 barcode reader by Sick resolves a variety of problems in the field of identification.
Scanners with autofocus The CLV6xx series of barcode scanners proposed by Sick provides simple parameters and numerous integration options for networks and fieldbuses. The flagship model of the series is the CLV650 device. The autofocus takes advantage of distance measurement in real time and guarantees maximum reliability even in the case of objects of different sizes and very high installations, covering a distance range of 200 to 1,600 mm. The functions of Ethernet on Board and an integrated web server for scanner diagnostics are available for the entire series, as well as the possibility of communicating in any fieldbus through an external connection box and the option of
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cloning parameters to minimize replacement times (for these functions, starting from the CLV630 model, it is possible to use an external SD memory card). Integrated intelligence - These scanners can be considered “intelligent” since they are capable of recording and saving, for example, contrast settings with the simple push of a button. To this end, not only is it possible to adapt a string of outgoing data in a flexible manner (thanks to Wizzard technology), but also to process individual data separately and order them with two different ports. The functional concept is based on Sopas software (an easy to use tool that is common to all Sick devices), which offers valid support, starting with assistance to connect applications in the network, right up to the diagnostics window. On the monitor, CLV650’s input and output can be visualized to modify their parameters more easily during startup. Depending on the
Consente di impostare codici, numerazioni seriale, datario perpetuo, ora, minuti, secondi e testi possono con la massima facilità, stampandoli su una o due righe di 20 caratteri ciascuna; l’altezza dei caratteri risulta di 3,2 mm mentre la distanza fra le righe è di 4,7 mm. A funzionamento manuale o in linea, è un valido ausilio per ridurre i costi di gestione, assicurando un ottimo rapporto qualità/prezzo. Jet-stamp 791 è disponibile in varie versioni standard: mark 1.0 (con batterie, stazione di ricarica, trasformatore esterno e dispaly); mark 1.1 (con porta seriale RS232, trasformatore esterno, cavo PC e adattatore, senza display); mark 1.2 (con trasformatore esterno, alimentazione permanente, display).
complexity of the application or the user’s needs, different levels of access to the system’s parameters are allowed (programming, startup, maintenance, etc.). That enables the protection of data and a reduction in the number of parameters, depending on the user’s level of training. Finally, the scanners of the CLV6xx series can perform maintenance by remote, through the RDT400 tool for distance diagnostics. In this way, the devices can be monitored and controlled from any part of the world, and specific solutions for preventive maintenance can be implemented.
Portable inkjet Jet-stamp 791 is a portable electronic inkjet that enables the marking of numbers, dates, time and wording on production and packaging lines. The device can be used on a broad range of materials (paper, board, porous plastics, wood, leather, absorbent materials), as the Milan based company Villa &
Figlio Srl suggests. Devised for nonmoving products, packs and wrappings, it can mark on irregular, vertical and upside-down with normal and rapid dry inks. It is programmable as a stand-alone, with 25 regular imprints to choose from plus four special personalisable ones. It enables the setting of codes, serial numbers, perpetual dates, hours, minutes, seconds and wording with max ease, printing on one or two lines of 20 characters each; character height 3.2 mm, distance between lines 4.7 mm. Functioning manually or in-line, it is a valid aid for reducing running costs, ensuring an excellent quality/price ratio. Jet-stamp 791 is available in various standard versions: mark 1.0 (with batteries, recharging stations, external transformer and display); mark 1.1 (with RS232 serial port, external transformer, PC cable and adapter, without display); mark 1.2 (with external transformer, permanent power supply, display).
Camme, solamente camme. Di qualunque tipo, forma,
Il produrre solo camme non è il nostro limite, è la
dimensione. E’ questa la produzione unica della Autcam.
nostra specializzazione. Estrema.
Dalle camme come quella della foto (e anche più grandi) a camme che si perdono sul palmo di una mano. In qualunque materiale. Con qualunque trattamento termico. Per qualunque uso: dalla movimentazione, all’assemblaggio, al confezionamento. Esecuzioni rigorosamente a disegno. Su macchine dell’ultima generazione. www.autcam.it
Identificazione e soluzioni vocali Zetes (sistemi e servizi per l’identificazione automatica di beni e persone) ha fornito a Hitachi Transport System (parte di Hitachi Ltd.) la soluzione vocale multimodale “3iV Crystal” per ottimizzare le attività di prelievo ordini e accettazione merci nel nuovo magazzino Hitachi di Waardenburg (Paesi Bassi). Per ottimizzare l’accettazione delle merci e l’allestimento ordini, entrambe effettuate su nastro trasportatore, Hitachi si è rivolta alla filiale olandese di Zetes che ha implementato 3iV Crystal (che integra la tecnologia a comando vocale con la scansione). L’integrazione tra il sistema WMS di Hitachi Transport System e la soluzione vocale è stato effettuato da Zetes Logistics Execution System Medea. Utilizzando terminali vocali portatili (Talkman T5 di Vocollect) e scanner portatili (SF 51 di Intermec), gli operatori possono ora comunicare direttamente con il sistema host. Ogni nuovo articolo viene portato dal nastro trasportatore in una zona assegnata, dove l’operatore addetto lo riceve e legge il suo codice a barre. Successivamente, il sistema vocale comunica la posizione in cui il prodotto dovrà essere sistemato. La posizione viene verificata anche tramite la lettura del codice a barre del prodotto. La stessa procedura si applica quando un prodotto viene prelevato dallo scaffale per essere sistemato nelle casse sul nastro trasportatore. Con questa procedura rigorosa è praticamente impossibile commettere errori. Dato che poi, tutti gli operatori sono dotati dello stesso sistema, essi possono cambiare zona di lavoro ogniqualvolta sia necessario. Questa flessibilità ha migliorato l’efficienza produttiva, permettendo di trattare un maggior numero di ordini nello stesso periodo di tempo.
Identification and voice solutions Zetes (systems and services for the automatic identification of goods and people - has supplied Hitachi Transport System (part of Hitachi Ltd) with the multimodal voice solution “3iV Crystal” to optimise the activity of order pick up and goods intake in the new Hitachi Waardenburg (Holland) warehouse facilities. In order to optimise goods intake and order preparation, both carried out using conveyor belt, Hitachi turned to the Dutch branch of Zetes, that has implemented 3IV Crystal (which integrates voice command systems with scanning). The integration between the Hitachi Transport System WMS and the voice solution was carried out by Zetes Logistics Execution System Medea. Using portable voice terminals (Vocollect’s Talkman T5) and portable scanners (Intermec SF 51) the operators can now communicate
directly with the host system. Each new article is brought from the conveyor belt to an assigned area, where the section operator receives it and reads its barcode. Subsequently the voice system communicates the position where the product is to be housed. The position is also checked via the scanning of the product barcode. The same procedure applies when a product is picked from the shelf to be placed in the crates on the conveyor belt. This rigorous procedure virtually eliminates any possibility of mistakes. Another important advantage of the solution is constituted by the fact that all operators have the same system; this enables them to change area when needed. This flexibility among other things enables an improvement in production efficiency, enabling a greater number of orders to be processed in the same period of time.
End of line & Handling Incartonatrici e fardellatrici Baumer ha presentato nuovi modelli di incartonatrici wrap around e di fardellatrici, a cui sono state apportate delle innovazioni per agevolare il processo di confezionamento. Un esempio è costituito dal pannello operatore che, grazie all’interfaccia grafica semplice ed intuitiva, facilita le operazioni di cambio formato, di diagnostica sulla macchina e di analisi della produttività. Il sistema brevettato di alimentazione a 90°, invece, consente di lavorare prodotti di qualsiasi forma, da quelli parallelepipedi a quelli ovali ma anche packaging dalle forme originali e particolarmente instabili utilizzando film termoretraibile o cartone wrap-around. Per il funzionamento sono sufficienti spazi assai ridotti in quanto tali macchine non necessitano di un divisore per l’incanalamento dei prodotti. Inoltre, grazie a un dispositivo di spinta rotante - che guida il prodotto senza pressione - è possibile lavorare a moto continuo, mantenendo costante la velocità e assicurando l’assorbimento di due o più linee di produzione. Tra le altre caratteristiche apprezzate dal mercato ricordiamo la sincronizzazione dei vari movimenti meccanici tramite servo motori, il cambio formato rapido, la possibilità di confezionare il quarto di pallet e il quinconce, il cambio bobina completamente automatico senza saldatura (adatto anche per alte velocità e per film stampati, il che consente di risparmiare il 10-15% di film) e infine il sistema per l’inserimento degli alveari dal basso. L’azienda di Castelfranco Emilia (MO) è in grado di realizzare anche macchine “Multifunzione” per il confezionamento dei prodotti in cartone wrap around, vassoio, vassoio+coperchio e solo film con una sola macchina.
Casepacking and bundling machines Baumer has presented new models of wrap around casepackers and bundling machines, which have had innovations added to facilitate the packaging process. An example is the control panel that, thanks to its simple and intuitive graphic interface, facilitates the format change, machine diagnostics and analysis of productivity. The patented rightangled feed system in turn enables any form of product to be processed, from parallelepids to oval shaped but also originally shaped and particularly unstable packaging using heatshrink film or wraparound board. It has a small operational footprint inasmuch as the machine does not require a divider for chanelling products. As well as that, thanks to a rotating thruster device - that guides the
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RIPIEGHEVOLE E SOVRAPPONIBILE - Cargo Pak (Casorate Primo, PV) realizza contenitori in grado di soddisfare le più svariate esigenze di trasporto e magazzinaggio. Il modello P 880, ripieghevole, quando non utilizzato consente di ridurre fino a un quarto il suo ingombro (ciò permette di accatastare 20 pezzi in un metro quadrato); inoltre essendo sovrapponibile permette di sfruttare lo spazio in altezza. P880, idoneo allo stoccaggio di bottiglie sdraiate e in piedi (su tre file), è dotato di una struttura frontale concepita per facilitare il prelievo del contenuto.
Trasporto modulare a tapparella Estremamente semplice da utilizzare, il sistema di trasporto a tapparella deniway®, proposto da Denipro AG, consente di realizzare molteplici soluzioni, tutte con un unico kit di elementi costruttivi. Si tratta di un sistema modulare, costituito da catena a tapparella che, guidata in un canale centrale a C tramite cuscinetti, garantisce bassi costi di esercizio e di manutenzione. La logica di funzionamento, riconducibile al principio dell’attrito volvente, assicura inoltre un consumo ridotto di energia. Frutto di oltre vent’anni di esperienza Denipro nel mondo della stampa (i principali quotidiani a livello mondiale hanno attrezzato le loro mailing room con tale sistema), deniway® viene proposto ora anche ad altri settori come soluzione ideale per le attuali esigenze del trasporto industriale. Perfetto anche per la costruzione di spirali, è in grado di trasportare in tutte e tre le dimensioni, raggiungendo una velocità di 2 m/s e un carico massimo di 50 kg/m. Denipro AG (insieme a Ferag AG e WRH Marketing AG, impegnata sul fronte commerciale e del service), è consociata della svizzera WRH Walter Reist Holding AG.
product without pressure - the machine can operate in continuous motion at constant speed, absorbing two or more than two production lines. Among the other characteristics appreciated by the market we cite the synchronisation of the various mechanical movements via servo motors, the rapid format change, the possibility of making up a quarter pallet and staggered rows, the completely automatic no seal reel change (also suited for high speeds and printed film, thus enabling a saving of 10-15% of film) and lastly the system for inserting the honeycombs from below. The Castelfranco Emilia (MO) based company is capable of also creating “Multifunction” machines for packaging products in wraparound carton, trays, trays+lids and film only with a single machine.
Collapsible and stackable Cargo Pak (Casorate Primo, PV) makes containers capable of satisfying the most varied transport and storage needs. The P880, collapsible, when not in use can be reduced down to a quarter of its bulk (this means 20 pieces can be stacked in a square metre); also, being stackable they can exploit the space in height. P880, suited for storing bottles lying flat and placed upright (in three rows), it comes with a front structure designed to facilitate the retrieval of its contents.
Modular slate conveying Extremely simple to use, the deniway® slate chain conveying system, proposed by Denipro AG, enables the creation of multiple solutions, all with a single kit of construction elements. This is a modular system, made up of a slate
chain that, guided by a central C shaped channel using ballbearings, guarantees low running and maintenance costs. The logic of functioning, that is based on the principle of volvent friction, also ensures reduced energy consumption. The result of over twenty years of Denipro’s experience in the print world (the main newspapers the world over have equipped their mailing room with this system), deniway® is now also being offered in other sectors as an ideal solution for current industrial conveying needs. Also perfect for constructing spirals, it can convey in all three dimensions, reaching speeds of 2 m/s and a max load of 50 kg/m. Denipro AG (together with Ferag AG and WRH Marketing AG, which is committed to marketing and service), is affiliated with the Swiss WRH Walter Reist Holding AG.
Automation & Controls Visualizzazione e controllo di processo Prodotti e soluzioni complete per la PC based automation, che vedono l’integrazione tra l’architettura PC e sistemi complessi quali fieldbus, HMI e SoftPLC: Asem di Artegna (UD) ha presentato VPC15, con monitor LCD TFT da 15”, che rappresenta la sintesi perfetta tra un alto livello tecnologico (dato dal processore fanless Intel® Atom™ Z530P) e un design ricercato ed essenziale, capaci di esaltare l’affidabilità, la compattezza e le caratteristiche di integrazione proprie dei suoi sistemi PC based. Con fissaggio a braccio ad attacco Vesa 75/100, Rittal CP-S e Rolec Taraplus, VPC15 rappresenta la soluzione “all-in-one” adatta a qualsiasi contesto industriale, anche il più critico, grazie alla protezione frontale IP65 e alla perfetta integrazione con la tastiera esterna e i moduli laterali di comando (opAttiva nel mercato europeo dei PC zionali). industriali, Asem è specializzata nelIl design è raffinato e compatto e racchiude, all’interla progettazione e realizzazione di no di una robusta scocca frontale in lega d’alluminio, prodotti e sistemi, anche custom, un’architettura fanless altamente integrata che abbasati sull’architettura open&stanbina ottime prestazioni grafiche e potenza di calcolo dard del PC e sulle tecnologie emcon livelli di consumo estremamente ridotti (valore di bedded. TDP di appena 5W). Si rivolge in prevalenza ai mercati VPC15, basato sul chipset Intel® US15WP, dispone deldell’automazione industriale, del test la CPU Intel® Atom™ Z530P con tecnologia Hypere misura e della home & building auThreading, che consente di eseguire le applicazioni più tomation proponendo Panel PC, Box complesse simultaneamente senza impatto sui tempi PC, Rackmount PC e monitor indudi risposta del sistema, con un uso più efficiente delle striali. risorse del processore, incrementandone le prestaAsem is active in the European market of industrial PCs and is zioni e le funzionalità complessive. specialised in the design and Le configurazioni possibili sono numerose, al fine creation of products and systems, di rispondere alle varie richieste di sistemi per la sualso custom ones, based on PC pervisione e il controllo di processo. open&standard architecture and on Asem può inoltre fornire un set completo di scheembedded technologies. It mainly caters for the industrial de di comunicazione integrate Netcore® X per i prinautomation, test and measuring and cipali fieldbus industriali (MPI, Profibus, CANopen, home & building automation ed Ethernet). Grazie all’esperienza e al know-how markets, offering Panel-, Box and maturato in 30 anni di attività, Asem offre infine un Rackmount PCs and industrial servizio di supporto pre e post vendita molto effimonitors. ciente.
Visualisation and process control A company capable of creating complete products and solutions for PC Based Automation with integration between PC architecture and complex systems such as fieldbuses, HMIs and SoftPLCs. Asem (Artegna, UD) has presented VPC15, with LCD TFT 15” monitors, featuring the perfect synthesis between hitech (given by the fanless Intel® Atom™ Z530P processor) and recherché, essential design, highlighting the reliability, compactness and the integration characteristics of Asem’s PC based systems. With Vesa 75/100 attachment arm mounting, Rittal CP-S and Rolec Taraplus, VPC15 represents the allin-one solution suited for any industrial context, even the most critical ones, thanks to IP65 frontal protection and the perfect integration with the external
keyboard and the side command modules (optionals). Stylish and compact, the sturdy aluminium alloy frontal houses a highly integrated fanless architecture that combines excellent graphic performance and calculation power with extremely low consumption levels (TDP rate a mere 5W).VPC15, based on chipset Intel® US15WP, has the CPU Intel® Atom™ Z530P with Hyper-Threading technology that enables simultaneous running of the most complex applications without affecting system response times, this with a more efficient use of processor resources and an increase in performance and the overall functionality. Numerous configurations are offered to respond to the various system demands for process supervision and control. Asem can also supply a complete set of Netcore® X communication
Servoattuatori ed encoder Servotecnica SpA (Nova Milanese, MB) presenta le ultime novità di Faulhaber. • I servoattuatori lineari mod. LM 2070 hanno dimensioni ridotte (corpo 20x28x70 mm) e asta diametro 12 mm. Le corse variano da 40 a 120 mm. Le versioni disponibili sono due: una con tre sensori effetto hall analogici per il feedback. I tre segnali di uscita vengono usati per commutazione e posizionamento mediante i controlli Faulhaber serie MCLM3006S/C; l’altra con due sensori effetto hall analogici (Sin/Cos 1Vpp) impiegati per commutazione, controllo velocità e posizione tramite motion controller esterno con Interpolatore sin/cos (opzionale). • Gli encoder ottici PA2-50/100 ad alta risoluzione, offrono un basso consumo di corrente in diametri da 6 a 12 mm. La tensione operativa varia da 2,7 a 3,3 VDC e l’assorbimento è di 88,5mA; in applicazioni con alimentazione da batteria, la durata della batteria risulta elevata. • L’encoder magnetico e incrementale HXM364, di diametro 6 mm e lunghezza 4,5 mm, garantisce velocità, direzione di rotazione e posizione ai motori CC Faulhaber diametro 6 mm. • Gli encoder HEM3-256, contenuti in una custodia di soli 8 mm di diametro, offrono nuove possibilità per le applicazioni che richiedono minimotori con encoder. Sono in grado di lavorare con tensione da 3 a 5 V e con temperature da -40 a 125 °C.
cards for the main industrial fieldbuses (MPI, Profibus, CANopen, and Ethernet). Thanks to the experience and the knowhow built up in 30 years of activity, Asem offers a qualified pre and post sales support service to thoroughly respond to its customers’ needs.
Servoattuators and encoders Servotecnica SpA (Nova Milanese, MB) has presented the latest new features from Faulhaber. • The linear servoactuators mod. LM 2070 are small in size (body 20x28x70 mm) and rod diameter 12 mm. Stroke length between 40 to 120 mm. Two versions are available: one with three analogue Hall sensors for the feedback. The three output signals are used for switching and positioning via Faulhaber series MCLM3006S/C controls; the other with two analogue Hall sensors (Sin/Cos
1Vpp) is used for switching, speed control and positioning via external motion controller with Interpolator sin/cos (optional). • The PA2-50/100 high resolution optical encoders offer low power consumption in diameters from 6 to 12 mm. The operating voltage varies from 2,7 to 3,3 VDC and absorption is 8-8,5mA; in applications with battery power feed, the battery lasts a long time. • The magnetic coder and incremental HXM3-64, 6 mm in diameter and 4,5 mm long, guarantees speed, rotation direction and position to CC Faulhaber 6 mm diameter motors. • The HEM3-256 encoders, contained in a case only 8 mm in diameter, offer new possibilities for the applications that demand minimotors with encoder. They are capable of working with voltage from 3 to 5 V and temperatures from -40 to 125 °C.
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Automation & Controls Mosaic, il nuovo controllore di sicurezza modulare e configurabile proposto da ReeR, concentra in un unico dispositivo la gestione delle funzioni di sicurezza di una macchina o di un impianto.
Sicurezza integrata e modulare M osaic può gestire sensori e comandi di sicurezza quali barriere fotoelettriche e fotocellule di sicurezza, pulsanti di arresto di emergenza, tappeti, comandi a due mani, finecorsa e interruttori elettromeccanici e magnetici, ecc. Dispone di uscite a relè e a stato solido, istantanee e ritardate, ed è caratterizzato da una struttura modulare ed espandibile, permettendo così, in qualunque momento, di adattare il numero di I/O e di funzioni alle necessità dell’impianto. Per questo motivo Mosaic rappresenta un dispositivo di sicurezza estremamente versatile e flessibile.
Configurazione semplice e veloce - Il software Mosaic Safety Designer (MSD), fornito in dotazione, è un tool di configurazione semplice ed intuitivo che permette di parametrizzare il modulo di sicurezza in modo semplice e rapido. Mediante “drag&drop” è possibile selezionare e configurare le varie funzioni di sicurezza, ciascuna delle quali è rappresentata graficamente da un’icona. Grazie a un’attenta verifica funzionale,
Mosaic Safety Designer garantisce un elevato grado di sicurezza contro eventuali errori di configurazione o di progettazione, permettendo così uno start-up molto rapido del sistema. Mosaic Safety Designer è in grado di gestire vari livelli di password di accesso e, per evitare modifiche accidentali o manomissioni al sistema, è possibile attribuire al tool di configurazione un ulteriore grado di sicurezza contro accessi non autorizzati. Il modulo Master Mosaic M1 è dotato della scheda di memoria estraibile MCM (Mosaic Configuration Memory) che consente di salvare i dati di configurazione del sistema e, in caso di necessità, di trasferirli su una nuova unità.
Mosaic, the new modular and configurable safety controller proposed by ReeR, is capable of concentrating in one device the management of safety functions of a machine or installation.
Integrated and modular safety Mosaic can manage sensors and safety commands such as photoelectric barriers and safety photocells, emergency stop buttons, foot mats, two-hand commands, limit switches, and electromechanical and magnetic switches, etc. It has relay and solid state outlets, instant and delayed, and is characterized by a modular and expandable structure, thus enabling, at any time, to adapt the number of I/O functions to the necessities of the installation. For this reason, Mosaic represents an extremely versatile and flexible safety device. Quick and easy configuration The Mosaic Safety Designer (MSD)
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software, supplied standard, is a simple and intuitive setup tool that enables setting parameters for the safety module quickly and easily. It is possible to drag & drop the various safety functions, each one identified by a graphic icon, to select and configure them. Thanks to a careful functional verification, Mosaic Safety Designer guarantees a high level of safety against configuration or design errors, thus enabling a very quick system startup. Mosaic Safety Designer is capable of managing multiple levels of access passwords and, to avoid accidental modifications or tampering to the system, it is possible to give the setup tool a higher level of security against
Caratteristiche tecniche - Il nuovo controllore ReeR è caratterizzato da: • livello di sicurezza SIL 3, PLe, Cat. 4; • software grafico di configurazione facile e intuitivo (MSD - Mosaic Safety Designer); • design compatto (le dimensioni di ogni singolo modulo sono 22,5 x 99 x 114,5 mm); • un numero massimo I/O pari a 72 input e 8 coppie di uscite di sicurezza; • un numero massimo di espansioni pari a 7 oltre al Master M1; • modulo principale M1 (8 ingressi di sicurezza, 2 coppie di OSSD con EDM e Start/Restart separati) configurabile su PC tramite interfaccia USB; • modulo espansione MI8O2 (8 ingressi di sicurezza, 2 coppie di OSSD con EDM e Start/Restart separati); • moduli espansione MI8 e MI16, rispettivamente con 8 e 16 ingressi di sicurezza; • moduli espansione MO2 e MO4, rispettivamente con 2 e 4 coppie di OSSD con EDM e Start/Restart separati; • moduli relè MR2 e MR4, rispettivamente con 2 e 4 relè di sicurezza a contatti guidati; • moduli espansione MB per la connessione ai più comuni Fieldbus industriali per trasmettere lo stato degli I/O e della diagnostica (Profibus DP, DeviceNet, CANopen). • comunicazione tra i diversi moduli attraverso bus proprietario a elevata velocità (MSC - Mosaic Safety Communication); • semplice diagnostica fornita dai led e dal software di configurazione; • scheda di memoria estraibile per il salvataggio dei dati di configurazione (MCM - Mosaic Configuration Memory). ■
unauthorized access. The Master Mosaic M1 module is equipped with an extractable MCM (Mosaic Configuration Memory) card that enables saving system configuration data and, in case of necessity, transferring them to a new unit. Technical characteristics The new ReeR controller is characterized by: • safety level: SIL 3, PLe, Cat. 4; • easy and intuitive graphic configuration software (MSD Mosaic Safety Designer); • compact design (each individual module measures 22,5 x 99 x 114,5 mm); • a maximum number of I/Os equal to 72 input and 8 pairs of safety outlets; • maximum 7 expansions, in addition to Master M1; • primary module M1 (8 safety inputs, 2 pairs of OSSD with EDM and separate Start/Restart) configurable on PC with USB
interface; • expansion module MI8O2 (8 safety inputs, 2 pairs of OSSD with EDM and separate Start/Restart); • expansion modules MI8 and MI16, with 8 and 16 safety inputs, respectively; • expansion modules MO2 and MO4, with 2 and 4 pairs of OSSD, respectively, with EDM and separate Start/Restart; • relay modules MR2 and MR4, with 2 and 4 guided contact safety relays, respectively; • MB expansion modules for connecting to the most common industrial fieldbuses for transmitting I/O status and diagnostics (Profibus DP, DeviceNet, CANopen). • communication between the different modules through high speed proprietory bus (MSC Mosaic Safety Communication); • simple diagnostics supplied by LEDs and configuration software; • extractable memory card for saving configuration data (MCM Mosaic Configuration Memory). ■
Automation & Controls Dopo il successo riscosso dal PLC FP0, Panasonic Electric Works lancia un PLC ultracompatto di nuova generazione: CPU FP0R.
MOTION ONBOARD I ntrodotto sul mercato nel 1997, il PLC ultra compatto FP0 di Panasonic Electric Works è stato apprezzato a livello mondiale per la compattezza, che ne ha favorito l’impiego su macchine di piccole e medie dimensioni, sugli impianti industriali e sui sistemi di automazione in genere. Forte di questo successo, Panasonic (sede italiana a Bussolengo, VR) ha presentato la CPU FP0R, un PLC ultracompatto di nuova generazione. FP0R offre più memoria programma, velocità di elaborazione superiore (ben 10 volte più veloce dell’FP0), sicurezza maggiore, perfetta compatibilità con la precedente CPU FP0, interfaccia mini USB per la programmazione. Altre caratteristiche ne rendono possibile l’impiego laddove siano richieste semplici operazioni di sincronizzazione e di posizionamento. Di seguito ne riportiamo le principali caratteristiche. Una famiglia allargata Le unità di controllo FP0R includono, oltre ai modelli C10/C14 con uscite a relè, C16/C32 con uscite a transistor, T32 con uscite a transistor e orologio calendario, il nuovo modello F32 sempre con usci-
ta a transistor. Il nuovo controllore tipo F è dotato di una Flash-RAM interna che crea il back up di tutti i dati in caso di interruzione di alimentazione. Non è quindi necessario preoccuparsi di sostituire la batteria.
Programmazione e memoria La memoria programma è stata aumentata a 32k passi e la memoria dati è stata estesa a 32k words. La memoria commenti archivia e carica il file di progetto in modo indipendente, facilitando la gestione e il mantenimento del programma. • Il PLC FP0R è provvisto di una porta tool mini USB2.0 per consentire un rapido trasferimento dei programmi. Per ottimizzare ulteriormente l’efficienza è possibile scaricare programmi in modalità RUN. Funzioni e applicazioni • Tutte le unità di controllo FP0R sono dotate di contatori veloci monofase a 6 canali. Inoltre, i modelli con uscita a transistor offrono uscite a impulsi su 4 assi. In più, i contatori veloci e le uscite a impulsi possono essere usati in contemporanea permettendo operazioni di sincronizzazione.
• FP0R è ideale per operazioni di packaging e di labeling: ora i tempi di accelerazione e decelerazione possono essere impostati in modo indipendente. Questo permette sia di iniziare le operazioni di posizionamento a velocità relativamente basse, preservando la meccanica, sia di fermare la movimentazione con una rapida decelerazione, in modo da evitare inutili sprechi di materiale. • Utilizzando il software di programmazione Panasonic è ora possibile disabilitare l’upload del programma, evitando la copia non autorizzata di programmi. Inoltre, una password di 8 caratteri impedisce di eseguire modifiche al software. • Le unità di controllo FP0R hanno la stessa dimensione, e la medesima configurazione dei pin e del cablaggio delle unità FP0. FP0R può utilizzare i programmi di FP0 senza modificarli, rendendo l’upgrade della macchina o dell’impianto completamente trasparente. Può essere inoltre accoppiato alle tradizionali unità ■ di espansione di FP0.
After the success of the PLC FP0, Panasonic Electric Works launches a latest generation ultracompact PLC: CPU FP0R.
Onboard motion Put on the market in 1997, the ultracompact PLC FP0 by Panasonic Works was been internationally praised for its compactness, which fostered its widespread use in machines of medium and small dimensions, in industrial installations and in automation systems in general. Following this success, Panasonic (Italian branch in Bussolengo, VR) presented CPU FP0R, a latest generation ultracompact PLC. FP0R offers more program memory, greater processing speed (10 times faster than FP0), greater safety, perfect compatibility with the previous CPU FP0, mini USB interface for programming and other important features for applications in which simple synchronization and positioning
operations are required. We report the main characteristics below. An expanded family The FP0R control units include, in addition to C10/C14 models with relay outlets, C16/C32 with transistor outlets, T32 with transistor and calendar clock outlets, the new F32 model, again with a transistor outlet. The new F-type controller is equipped with an internal FlashRAM that creates a backup of all data in case of power outtage. It is therefore not necessary to worry about changing batteries. Programming and memory The program memory has been increased to 32k steps, and the data memory has been expanded
to 32k words. The comments memory independently archives and loads project files, facilitating program management and maintenance. • The PLC FP0R is provided with a mini USB2.0 tool to enable quick transfer of programs. In order to further optimize efficiency, it is possible to download programs in RUN mode. Functions and applications • All of FP0R’s control units are equipped with high speed 6 channel single phase counters. Moreover, the models with transistor outlet offer impulse outlets on 4 axes. Also, the high speed counters and impulse outlets can be used simultaneously, enabling synchronization operations. • FP0R is suitable for packaging and labeling operations: now the
acceleration and deceleration times can be set independently. This enables both initiating positioning operations with relatively low speeds, preserving the mechanics, and stopping motion with quick deceleration, so as to prevent unnecessary waste of materials. • With the use of Panasonic’s programming software, it is now possible to deactivate program uploads, preventing unauthorized copying of programs. Furthermore, an 8-character password blocks modifications to the software. • FP0R’s control units have the same size and configuration of the pins and wiring of the FP0 units. FP0R can use FP0 programs without modifying them, so upgrading the machine or installation is completely transparent. It can also be combined with traditional FP0 expansion units. ■
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Automation & Controls
Software all in one APERTO E FLESSIBILE Beckhoff ha messo a punto una nuova generazione di software per l’automazione, con controllo PC-based. Si tratta di TwinCAT 3, che introduce molte funzioni: dalla Standard Automation all’eXtended Automation (XA), quest’ultima declinata in XA Architecture, XA Engineering e XA Runtime. on TwinCAT 3 si entra nel mondo dell’eXtended Automation Technology (XAT), con nuove possibilità per l’automazione standard: tramite l’IEC 61131-3 aumentano le estensioni orientate agli oggetti, con C e C++ sono disponibili anche i linguaggi del mondo IT e attraverso l’integrazione di Matlab®/Simulink® si approda al mondo scientifico. Tutto ciò in un unico ambiente di programmazione. I moduli possono sfruttare diversi linguaggi ma il runtime rimane unico; il vantaggio è chiaro: aumenta il riutilizzo di moduli software già scritti e testati. Il runtime gira in condizioni
C
real-time, sfruttando la tecnologia multicore e il supporto di sistemi operativi a 32 o 64 bit. eXtended Automation Architecture L’XAA sfrutta tutte le funzioni di TwinCAT, e in futuro supporterà tutti i bus di campo più diffusi mentre a livello di motion control, già ora, può spaziare dal pointto-point al CNC. Grazie alle funzioni della Scientific Automation (robotica, misurazione e monitoraggio) presenti in TwinCAT, l’automazione - che già aveva superato i propri confini - ora cresce ulteriormente grazie alla possibilità di sfrut-
All in one software OPEN AND FLEXIBLE Beckhoff has developed a new generation of automation software with PC-based control. It’s TwinCAT 3, which introduces many new functions: from the standard Automation to eXtended Automation (XA), the latter manifested as XA Architecture, XA Engineering and XA Runtime.
With TwinCAT 3 we enter the world of eXtended Automation Technology (XAT), with new possibilities for standard automation: using IEC 61131-3, they increase the extensions directed at objects, with C and C++ IT languages also available, as well as scientific through the integration of Matlab®/Simulink®. All this in a single programming environment. The modules can use different languages, but the runtime remains the same; the advantage is clear: it increases the reuse of already written and tested software modules. The runtime works in real time conditions, using multicore technology and supported by 32 or 64 bit operating systems. eXtended Automation Architecture XAA takes advantage of all TwinCAT functions, and in the future it will support all of the most common fieldbuses, while already at the level of motion
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control, it ranges from point-topoint to CNC. Thanks to the functions of Scientific Automation (robotics, measurement and monitoring) present in TwinCAT, automation - which already pushed its own limits - now grows further thanks to the possibility of using other programming languages, such as C/C++ and Matlab®/Simulink®. eXtended Automation Engineering XAE uses Microsoft Visual Studio® as its motor. In addition to C/C++ languages already present, Beckhoff has integrated in this development environment renowned worldwide - the possibility of IEC 61131-3 programming as well. The advantages of the IT framework are in this way made available for the field of automation. The TwinCAT System Manager too, a configuration tool for I/O and Motion, has been integrated in the same development environment.
tare altri linguaggi di programmazione quali C/C++ e Matlab®/Simulink®. eXtended Automation Engineering L’XAE utilizza come motore Microsoft Visual Studio®. Oltre ai linguaggi C/C++ già presenti, Beckhoff ha integrato in questo ambiente di sviluppo - noto a livello mondiale - anche la possibilità di programmazione IEC 61131-3. I vantaggi del framework IT vengono in questo modo resi disponibili per il mondo dell’automazione. Anche il TwinCAT System Manager, strumento di configurazione per I/O e Motion,
The advantage lies in the possibility of, very simply, integrating other programming languages and using other tools, for example for source code management. Integration occurs in the Visual Studio® in two different ways. In the standard TwinCAT version, only the Visual Studio® framework is used, with all of its advantages in management, source code management software connection and assistance functions, etc. In the second variant, the TwinCAT 3 components are integrated directly into the Visual Studio® 2010, if present; if not, the Visual Studio® is installed with TwinCAT 3 components. With this version, users are also provided with C/C++ programming languages, and thus with a connection to the Matlab®/Simulink® world through the real time workshop Matlab®/Simulink®. For C/C++ programming languages a debugger has been developed with online monitoring functions that offers functions that go beyond the normal C/C++ debugging functions. eXtended Automation Runtime In the eXtended Automation Runtime (XAR), all modules written in IEC 61131, C/C++ or Matlab®/Simulink® are processed
in real time. Here too the real time extension of TwinCAT for Microsoft operating systems is used. The tasks can be performed with a minimum cycle of 50 μs and very low jitter. The TwinCAT’s real time has been expanded: now it is possible to transfer certain tasks to different cores of a multicore CPU, thus further enhancing the PC control’s performance. Even 64 bit operating systems, now widespread, are supported by TwinCAT 3. The software’s modular architecture with clear interfaces enables processing runtime objects written in different programming languages. These interfaces, known as TcCOMs, are based on Component Object Model and have been adapted for automation technology. The modules are recalled by task through this interface and can be recalled in turn, regardless of the programming language. With this module definition, Automation Device Drivers (ADD) can also be created to function as drivers for new fieldbuses. Previewed in November 2009 for the occasion of the SPS/IPC/DRIVES in Nuremberg, TwinCAT 3 will be put on the market in late 2010. ■
Automation & Controls
è stato integrato nello stesso ambiente di sviluppo. Il vantaggio è quello di poter integrare, in modo semplice, ulteriori linguaggi di programmazione o di sfruttare altri strumenti, ad esempio per la gestione del codice sorgente. L’integrazione nel Visual Studio® avviene in due modi diversi. Nella variante standard di TwinCAT viene utilizzato solo il framework di Visual Studio® con tutti i suoi vantaggi di gestione, di collegamento al software di gestione del codice sorgente, della funzionalità di assistenza ecc. Nella seconda variante i componenti di TwinCAT 3 si integrano direttamente nel Visual Studio® 2010, se presente, in caso contrario il Visual Studio® viene installato con i componenti TwinCAT 3. Con questa versione gli utenti dispongono anche dei linguaggi di programmazione C/C++ e quindi del collegamento al mondo Matlab®/Simulink® tramite il workshop in tempo reale Matlab®/Simulink®. Per i linguaggi di programmazione C/C++ è stato sviluppato un debugger con funzione di monito-
raggio online che offre funzioni che vanno oltre alle normali funzioni di debug di C/C++. eXtended Automation Runtime Nella eXtended Automation Runtime (XAR) tutti i moduli scritti in IEC 61131, C/C++ o Matlab®/Simulink® vengono elaborati in tempo reale. Anche qui si sfrutta l’estensione real time di TwinCAT per sistemi operativi Microsoft. I task possono essere elaborati con un tempo ciclo minimo di 50 μs e un jitter molto ridotto. Il real time di TwinCAT è stato ampliato: ora è possibile trasferire determinati task su diversi core di una CPU multicore, aumentando, così, ulteriormente le prestazioni del controllo PC. Anche i sistemi operativi a 64 bit, ora ampiamente diffusi, sono supportati da TwinCAT 3. L’architettura modulare del software con interfacce chiare consente l’elaborazione di oggetti runtime scritti in diversi linguaggi di programmazione. Queste interfacce, conosciute come TcCOM, si basano sul Component Object Model e
sono state adattate per la tecnologia di automazione. I moduli vengono richiamati da task tramite questa interfaccia e possono richiamarsi a vicenda, indipendentemente dal linguaggio di programmazione. Con questa definizione di modulo possono essere realizzati anche Automation Device Driver (ADD), i quali possono fungere da driver per nuovi bus di campo. Presentato in anteprima a novembre 2009, in occasione dell’SPS/IPC/DRIVES di Norimberga, TwinCAT 3 verrà introdotto sul mercato a fine 2010. ■
TwinCAT 3 È più aperto, più veloce e più facilmente ampliabile. Include i principali linguaggi di programmazione nel mondo dell’automazione e dell’IT. Is more open, faster and more easily expandable. It includes the primary programming languages of the fields of automation and IT.
Automation & Controls Controllori e software custom per il packaging
Meccanismi a camme
CMZ Sistemi Elettronici progetta e costruisce, dal 1976, controllori programmabili per l’automazione industriale. L’azienda di Vascon (TV) ha sviluppato la nuova linea di controllori FCT, programmabili in IEC61131, naturale evoluzione dell’approccio PLC da sempre utilizzato in CMZ per tutti i tipi di applicazione, soprattutto nel motion control. La linea FCT, in particolare, è costituita da tre modelli, tutti dotati di processore Power PC, porta Ethernet e memoria di massa: FCT200 (master CANopen che gestisce fino a 8 assi interpolati); FCT241 (master CANopen che gestisce fino a 40 assi interpolati); FCT300 (master CANopen e Ethercat che gestisce fino a 99 assi interpolati). Le risorse RAM e Flash, come tutte le altre caratteristiche hardware, sono proporzionate al tipo di controllore, la cui scelta dipende dal numero di funzioni che il cliente vuole implementare (ogni controllore può ovviamente gestire da solo più macchine). CMZ opera da anni nel mercato del packaging, sviluppando librerie e applicativi destinati alle macchine di confezionamento più diffuse. L’azienda è in grado di proporre soluzioni ad hoc adottando librerie standard o software custom. Le funzionalità standard possono essere applicate a: confezionatrici orizzontali e verticali (dove gestiscono varie tipologie di crimper, la funzione “no product no bag” e il controllo della pinzatura); nastri fasatori (varie modalità di allineamento a ranghi, no contact ecc.); controllo temperatura (termoregolazione integrata o esterna via modbus); ricette (la gestione avviene sul file system interno o su host PC via TCP/IP). Grazie a questi strumenti sia l’implementazione della macchina sia l’aggiunta di funzionalità personalizzate risultano molto semplici. In parallelo CMZ ha inoltre sviluppato una gamma di prodotti completa, che si integrano con i sistemi della linea FCT: motori e azionamenti brushless e stepper, moduli CANopen per interfacciamento di input/output digitali e analogici, terminali e PC industriali.
Colombo Filippetti (Casirate d’Adda, BG) collabora con i migliori costruttori di macchine per progettare e realizzare sistemi meccanici di trasformazione del moto. L’azienda opera nella meccanica di precisione e produce meccanismi che, per mezzo di camme, trasformano un moto continuo in un moto governato da una legge di moto predefinita. Tra questi meccanismi troviamo intermittori, tavole rotanti intermittenti, oscillatori e manipolatori. Accanto alle svariate soluzioni standard, la società lombarda mette al servizio del mercato la propria competenza, oltre a un’esperienza pluri-decennale e plurisettoriale nell’applicazione e nella progettazione sia di camme sia di meccanismi, singoli e speciali, dedicati alle applicazioni uniche e particolari dei propri clienti. Ricordiamo alcune delle caratteristiche che hanno fatto apprezzare nel tempo la vasta gamma di modelli dei meccanismi a camme prodotti da Colombo Filippetti, in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di applicazione: precisione e ripetibilità di posizionamento; stazionamento autobloccato; dolcezza del movimento e silenziosità della trasmissione; elevata capacità di carico; regolarità di funzionamento a basse, medie, elevate velocità; versatilità e facilità di montaggio; manutenzione ridotta; basso costo di esercizio (richiesta energetica bassa). Ma oltre che per competenze tecniche, Colombo Filippetti è all’avanguardia anche nei sistemi gestionali. Il suo sistema di Enterprise Resources Planning (SAP) integra infatti tutti i processi aziendali, garantendo la totale tracciabilità del prodotto (dalla progettazione agli acquisti, alla produzione fino alla consegna). Gestiti con la precisione e la tempestività di rendicontazione del sistema ERP - SAP anche i controlli qualità e la puntualità di consegna attraverso la pianificazione degli acquisti e degli avanzamenti di produzione. L’azienda espone alle fiere Xylexpo (Milano Rho, 4-8 maggio) e Pharmintech (Bologna, 12-14 maggio).
Custom controllers and software for packaging
digital and analogical input/output, terminals and industrial PCs.
Since 1976 CMZ Sistemi Elettronici has been designing and building programmable controllers for industrial automation. The Vascon (TV) based company has devised its new line of FCT controllers, programmable in IEC61131, natural evolution of the PLC approach, always used in CMZ for all types of applications, aboveall in motion control. The FCT line in particular consists of three models, all fitted with Power PC processor, Ethernet port and mass memory: FCT200 (master CANopen that turns up to 8 eight interpolated axes); FCT241(master CANopen that runs up to 40 interpolated axes); FCT300 (masterCANopen and Ethercat that runs up to 99 interpolated axes). The RAM and Flash resources, like all the hardware characteristics, are proportionate to the type of controller, the choice of which depends on the number of functions that the customer wants to implement (every controller can obviously run
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more than one machine). CMZ has been operating for years in the packaging market, developing libraries and applicatives for the most common packaging machines. The company can propose ad hoc solutions adopting standard libraries or custom software. The standard functionalities can be applied to: vertical and horizontal packaging machines (where they manage various types of crimpers, the function “no product no bag” and the stapling control); phasing belts (various ways of lining up, no contact etc.); temperature control (integrated thermoregulation or external via modbus); recipes (the management is on the inner file system or on the host PC via TCP/IP). Thanks to these tools both the implementation of the machines as well as the adding of personalised functionalities are very simple. In parallel CMZ has also developed a range of complete products, that integrate with the FCT line systems: brushless and stepper motors, CANopen modules for interfacing the
Cam mechanisms Colombo Filippetti collaborates with the best machine manufacturers in the design and development of mechanical transfer motion systems. The company operates in mechanics of precision and produces mechanisms that, by means of cams, transform a continuous uniform motion into a smooth motion law. These mechanisms include indexing drives, indexing rotary tables, oscillators and manipulators. Along with its wide range of standard solutions, the Lombardy company provides the market with its specific ability and decades’ worth of experience in multiple fields in the application and design of both cams and cam mechanisms, single or complementary, dedicated to the unique and particular applications of its customers. A few of the characteristics that have made so popular over time the vast range of cam mechanism models made by
Colombo Filippetti, able to satisfy the requirements of every application type: precise, repeatable index motion; self locking in dwell; smooth motion and quiet transmission; high load capacity; positive control of acceleration at low, medium and elevated speeds; versatility and easy assembly; very low maintenance; low cost of exercise (low electric application). But in addition to its technical competency, Colombo Filippetti is also on the cutting edge in management systems. The system of Enterprise Resources Planning (SAP) completely integrates all company processes guaranteeing total product traceability (from planning to purchase, from production to delivery). Also the quality of our products through total quality control systems and delivery punctuality through purchase planning and production advancement are managed with the precision and the timeliness required by the ERP - SAP system. The company will partecipate to Xylexpo (Milano Rho, 4-8/5) and Pharmintech (Bologne, 12-14/5).
SLIO di Vipa è un sistema per I/O remotate che offre vari vantaggi in termini di velocità di comunicazione e granularità (livello di dettaglio).
ESPANSIONE FLESSIBILE E VELOCE oluzioni sempre più compatte, flessibili e in grado di offrire una buona redditività dell’investimento. Per rispondere a queste esigenze, Vipa (filiale italiana a San Zeno Naviglio, BS)* ha sviluppato SLIO, un sistema di espansione I/O che può essere abbinato alle linee di PLC esistenti 200V, 300S e 500S. In questo modo il cliente, per ottimizzare la propria applicazione specifica, può scegliere liberamente all’interno della gamma di sistemi a catalogo.
S
Vantaggi e prestazioni - Destinato in particolare a compiti di automazione decentralizzati nell’industria manifatturiera e di processo, SLIO (l’acronimo sta per “Slice I/O”) è estremamente compatto e può essere adattato perfettamente alle diverse applicazioni. Si tratta di un sistema montato su guida DIN standard da 35 mm che comprende un’interfaccia dotata di alimentatore per le I/O e per il bus di comunicazione, cui si aggiungono fino a 64 moduli di I/O e funzionali con granularità 2-4-8 canali e dimensioni di 12,5 mm di larghezza, 100 mm di altezza e 76 mm di profondità. Le interfacce previste sono Profibus DP, CANopen, DeviceNet, EtherCAT, ModbusTCP, ProfiNet I/O. Vale
la pena inoltre ricordare che la conformazione dei moduli è stata progettata in modo che il connettore dell’interfaccia, una volta montato sui moduli, non sporga, contenendo al massimo lo spazio utilizzato. Le innovazioni introdotte da SLIO riguardano inoltre il bus di comunicazione superveloce a 48 Mbit/s, con cui si riesce ad avere risposte dalle I/O a 20 μs di refresh, abbattendo così i ritardi nella comunicazione tra I/O e interfaccia del bus di campo. Il modulo di interfaccia è comprensivo di alimentazione, con separazione di potenziale, e quello dell’alimentatore è facilmente sostituibile. I moduli digitali, analogici e funzionali sono dotati di elettronica facilmente sostituibile e separabile dalla base-morsettiera. Altro fattore importante è la granularità degli I/O a 2-4-8 canali. Ogni modulo è dotato di LED per la diagnostica, di un’etichetta removibile descrittiva per ogni canale e di uno schema funzionale e di cablaggio. Ogni base-morsettiera, a sua volta, è provvista di uno spazio per l’applicazione di
Vipa presents SLIO, a system for remoted I/Os that offers different advantages in terms of communication and granularity (level of detail).
Flexible and speedy expansion More compact, flexible solutions capable of offering good investment profitability. To respond to these demands, Vipa (Italian branch at San Zeno Naviglio, BS)* has devised SLIO and I/O expansion system that can be combined with established 200V, 300S and 500S PLC lines. In this way customers, to optimise their own specific applications, can freely choose from among a range of systems and catalogues. Advantages and performances Destined in particular for decentralised automation tasks in
the manufacturing and processing industry, SLIO (short for “Slice I/O”) is extremely compact and can be perfectly suited to the different applications. It is a system mounted on a DIN standard 35mm rail that comprises an interface with power module for the I/Os and for the communication bus, to which up to 64 I/O modules can be added with 2-4-8 channel modularity and dimensions 12.5 mm wide 100 mm high and 76 mm deep. The interfaces available are Profibus DP, CANopen, DeviceNet, EtherCAT, ModbusTCP, ProfiNet I/O. It should also be noted that the
un’etichetta identificativa del modulo. L’aggancio della base-morsettiera alla guida DIN da 35 mm si effettua senza attrezzi, grazie a un semplice sistema a unghia, sicuro e resistente. L’applicazione dei cavi sulla base-morsettiera è facilitata dai morsetti a molla situati su base inclinata, che garantiscono un notevole risparmio di spazio per i cablaggi. La gamma SLIO comprende diversi tipi di moduli I/O per l’acquisizione di svariate tipologie di segnali (digitali, analogici e funzionali) per il collegamento di sensori e attuatori in campo. Vipa sviluppa costantemente nuovi moduli funzionali per compiti di posizionamento, misurazione di movimento, conteggi e altre funzionalità. ■
* Vipa Italia (filiale di VIPA GmbH di Erlangen, D) è in grado di offrire sistemi PLC, bus di campo, componenti per Simatic® S5 e S7 di Siemens, ASIC Profichip® per bus di campo, interfacce HMI-Touch Panel, connettori EasyConn. Vipa Italia (branch of Vipa GmbH, Erlangen, D) offers PLC systems, field buses, components for the Siemens Simatic® S5 and S7, ASIC Profichip® for field buses, HMI-Touch Panels, EasyConn connectors.
modules have been designed so that the interface connector, once mounted, does not stick out from the same, thus saving space. The innovations introduced by SLIO also concern the superspeedy 48 Mbit/s communication bus, offering fast response times of 20 μs refresh from the I/Os, thus cutting delays in communication between I/Os and the fieldbus interface. The interface module includes power module, with separation between potential groups, that of the power module being easy to replace. The digital, analogical and functional modules are fitted with easily replaceable electronics easily separable from the terminal module. Another important factor is the modularity of the 2-4-8 channel I/Os. Every module has a diagnostics LED, a removable descriptive label
for each channel and terminal assignment and connection diagrams. Every terminal module is in turn provided with a space for the application of a module ID label. The terminal module can be connected to the 35 mm DIN rail without the aid of tools, thanks to a simple, safe, sturdy gripper system. Terminal module connection is facilitated by the cage clamps located on the tilting base, that guarantee considerable space saving for connection. The SLIO range includes different types of I/O modules for the capture of various types of signals (digital, analogical and functional) for connecting up sensors and actuators in the field. Vipa constantly develops new functional modules for positioning, measuring of movement, counting and other functions. ■
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Automation & Controls SM-Safety = sicurezza integrata nell’azionamento. Da Control Techniques una soluzione in grado di offrire maggiore libertà a progettisti e a utilizzatori.
Produttività e sicurezza macchine ve, che assicura livelli di sicurezza macchine assolutamente superiori. L’aggiornamento ai nuovi standard per sistemi di controllo relativi alla sicurezza, come la norma EN 61800-5-2 con funzioni di SLP (Posizione limitata sicura), richiede procedure lunghe e complesse. In un unico modulo opzione plug-in, SMSafety assicura un’ampia gamma di funzioni ideali per l’implementazione nel drive, che incrementano la velocità di reazione e contribuiscono a ridurre sensibilmente i costi complessivi.
er rispettare i requisiti di sicurezza delle macchine ci si scontra talvolta con alcuni limiti di funzionalità. In genere, si utilizza una logica semplice in modo tale che, qualora venga aperto un riparo di protezione, la macchina si arresti. Tuttavia sistemi di sicurezza intelligenti, combinati a un’efficiente determinazione del rischio consentono di progettare soluzioni sicure e innovative dove un’efficace interazione uomo-macchina conduce a una maggiore protezione degli operatori e a un incremento della produttività. Perseguendo questo obiettivo, Control Techniques (sede italiana a Rozzano, MI) ha sviluppato SM-Safety, il modulo opzionale programmabile plug-in per i propri dri-
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Caratteristiche e prestazioni SM-Safety è un modulo opzionale programmabile che può essere inserito in un drive Control Techniques Unidrive SP AC o a un servo drive Digitax ST, assicurando un’ampia libertà di progettazione e di utilizzo. Tutti i progettisti, gli integratori di sistemi e gli ingegneri che hanno una responsabilità nell’ambito della sicurezza trovano spesso complesso e costoso soddisfare le norme vigenti in materia. L’utilizzo del modulo SM-Safety, in pratica un vero e proprio mini PLC di sicurezza, consente invece di semplificare l’intero processo, assicurando costi ridotti e un miglioramento significativo delle prestazioni. SM-Safety è molto più economico di un PLC di sicurezza, pur fornendo blocchi funzione e parametri completamente pro-
SM-Safety = integrated drive safety. A solution by Control Techniques offers greater freedom to designers and users.
Productivity and machine safety The machine integrity required to meet safety requirements has sometimes limited the functionality of many machines. Usually, the solution is met with simple, if not crude, logic - e.g. if a guard is open, the machine stops. Now, when combined with robust processes to quantify risk, intelligent safety systems can free designers to create new and innovative solutions, with machines interacting intelligently with people whilst actually increasing human protection as well as enhancing machine productivity. This was the target for Control Techniques (Italian branch in Rozzano, MI) during the development of SM-Safety - a
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programmable plug-in option for Control Techniques’ drives that offers industry-leading levels of machine safety. Keeping up-to-date with the new standards for safety-related control systems such as EN 61800-5-2 with functions such as Safely Limited Position (SLP) is complex and time-consuming. In a single plug-in option module, SM-Safety provides a complete range of functions which are ideally suited to being implemented within a drive, increasing functionality, speed of reaction and, what’s more, reducing the overall cost. Characteristics and performance SM-Safety is a programmable
grammabili per le nove principali funzioni di sicurezza richieste per una macchina. Grazie ai software di Control Techniques come CTSafeLite, o, nel caso di applicazioni più avanzate CTSafePro, progettisti e utenti possono predisporre intorno alla macchina una zona di protezione globale e completa, perfettamente su misura, per l’osservanza di esigenze di sicurezza specifiche. Il firmware SM-Safety assicura inoltre una buona parte della funzionalità del SafePLC ed è più facile da configurare, consentendo a Control Techniques di proporsi a livello mondiale tra i principali attori nell’ambito della sicurezza degli azionamenti. SM Safety soddisfa gli standard internazionali EN 61508, EN 62061, EN ISO 13849-1 e, molto più importanti in relazione ai drive, lo standard EN 61800-5-2 per sistemi elettrici di potenza a velocità variabile, Part 5-2: Requisiti di sicurezza - funzionale. SM-Safety dispone in totale di 18 porte I/O, tra cui quattro ingressi digitali ridondanti doppi, un ingresso digitale singolo, tre uscite digitali sicure, due ulteriori uscite digitali, due ingressi dedicati ai sensori di posizione incrementale o assoluta (encoder) e uscite a impulsi. ■
option module that can be plugged into a Control Techniques Unidrive SP AC drive or the Digitax ST servo-drive, allowing designers and users to do more. Designers, systems integrators and engineers often find it complex and expensive to meet all of the relevant safety standards. Use of the SM Safety module, which is effectively a mini safety PLC, simplifies the whole process, ensuring reduced costs and significantly improved performance. Compared with a Safety PLC, SMSafety is a fraction of the price, yet provides completely programmable parameters for the key nine safety functions required for machine safety. Using the free Control Techniques’ software, CTSafeLite - or for more advanced applications, CTSafePro designers or users can build a comprehensive customized safety
protection zone to meet the precise safety needs of the machinery. The SM-Safety firmware provides a large part of the SafePLC functionality and is easier to configure, allowing Control Techniques to present itself as one of the world’s major players in the field of drive safety. SM Safety meets international safety standards EN 61508, EN 62061, EN ISO 13849-1 and, most important with respect to drives, EN 61800-5-2 adjustable speed electrical power systems - Part 5-2: Safety requirements - functional. SM-Safety has a total of 18 I/O ports comprising four dual redundant digital inputs, one single digital input, three safe digital outputs, two additional digital outputs, two inputs dedicated to incremental or absolute position sensors (encoders) and pulse outputs. ■
Automation & Controls HARDWARE E PROCESSI Rockwell Automation lancia FactoryTalk Historian Machine Edition per migliorare l’affidabilità della raccolta dati e ridurre i downtime.
Dati critici anche da remoto I l modulo FactoryTalk Historian Machine Edition (ME) è stato progettato da Rockwell Automation per aiutare le aziende manifatturiere a ridurre il rischio di interruzioni durante la raccolta dati, con l’obiettivo di raggiungere un miglioramento continuo dei processi. Si tratta di un modulo hardware per la piattaforma di PLC Logix di Rockwell Automation dedicato alla raccolta dei dati macchina, in cui il rischio di interruzione del servizio è ridotto al minimo grazie all’assenza di parti meccaniche in movimento per la memorizzazione dei dati e alla connesione diretta al backplane del PLC senza connessioni di rete. FactoryTalk Historian ME contribuisce a trasformare la manufacturing intelligence in miglioramento dei processi, facendo leva su dati di produzione affidabili per migliorare la qualità del prodotto e velocizzare il time to market. È stato progettato da Rockwell come parte di un’architettura distribuita a più livelli, che permette agli addetti in diversi siti e a differenti livelli operativi di vedere e analizzare i dati storici in modo appropriato rispetto alla propria funzione. Gli operatori, ad esempio, possono vedere i dati relativi alla machina che stanno utilizzando, mentre il supervisore a livello di fabbrica può vedere le singole macchine o le intere linee ed effettuare in real time analisi comparative rispetto agli standard, controllando in dettaglio i batch o i processi che presentano criticità. «Nell’attuale economia globale - sostiene Jan Pingel, product manager Rockwell Automation - la visibilità sui dati di produzione è critica a tutti i livelli. FactoryTalk Historian ME fornisce un nuovo livello di visibilità sulle attività di produzione. Integrando i dati degli storici a livello di macchina con quelli a livello di fabbrica si possono individuare e correggere più velocemente gli elementi
di inefficienza, migliorando così l’efficienza produttiva, l’uso di energia, e la qualità first-pass». Usato in configurazione stand-alone, FactoryTalk Historian ME è ideale per la raccolta dati anche in ambienti difficili. Inoltre, aiuta a ridurre in modo significativo i tempi di implementazione: il modulo viene installato direttamente nel backplane del ControlLogix Allen-Bradley, riconosce i controllori e configura automaticamente tutte le tag che devono essere storicizzate. Per incrementare la velocità della raccolta dati, l’applicazione fa leva anche sulla struttura di comunicazione del backplane e fornisce dati con maggiore granularità (livello di dettaglio) rispetto a quanto sia possibile fare con un sistema historian tradizionale collegato alla rete. FactoryTalk Historian ME , che opera con funzionamento continuo, permette ai costruttori di macchine di validare la raccolta dati dei loro impianti per velocizzare le attività di installazione, configurazione e validazione sul campo. Il sistema, estremamente affidabile, rende disponibili dati storici con una granularità adeguata, permettendo così di effettuare un’analisi efficace della sequenza temporale degli eventi utili, a tutto vantaggio di una migliore qualità del prodotto e un’elevata soddisfazione del cliente. ■
HARDWARE AND PROCESSES Rockwell Automation launches the FactoryTalk Historian Machine Edition to improve data collection reliability and reduce downtime.
Critical data also remotely The FactoryTalk Historian Machine Edition (ME) has been designed by Rockwell Automation to help manufacturing companies reduce the risk of interruption during data capture with the objective of continuous process improvement. It is a hardware module for the Rockwell Automation PLC Logix platform dedicated to machine data capture, where the risk of a breakdown is reduced to a minimum thanks to the absence of moving mechanical parts for data recording and the direct link-up to the PLC backplane without weblink. FactoryTalk Historian ME contributes to turning manufacturing intelligence into process improvement, relying on steadfast production data to improve product quality and speed up time to market. It has been designed by Rockwell as part of a multi-level architecture that enables staff in different sites and at different work levels to view and analyse historical data appropriate to their function. For example, operators can view data relative to the machine they are using, while the supervisor at factory level can view the single machine or the entire lines and carry out real time comparative analyses in respect to standards, controlling the batch or the processes that present criticalities in detail. «In the current global economy - Rockwell Automation product manager Jan Pingle states - the visibility of production data is critical at all levels. FactoryTalk Historian ME provides a new level of visibility on production activity. Integrating the historian data at machine level with factory level data means that elements of inefficiency can be corrected quicker, thus improving production efficiency, energy consumption, and first-pass quality». Used in stand-alone configuration, Factory Talk Historian ME is also ideal for data collection in critical environments. As well as that, it helps reduce implementation time significantly: the module is installed directly in the backplane of the Allen-Bradley ControlLogix, it recognises the controllers and automatically configures all the tags that are to be historified. To increase data collection speed, the application also relies on the backplane communication structure and provides data with greater granularity (level of detail) compared to a traditional web linked historian system. FactoryTalk Historian ME - that works in continuous functioning - enables machine builders to prevalidate their system data collection in order to speed up installation, configuration and validation activities in the field. The system, extremely reliable, offers historic data with the right granularity, thus enabling an effective analyses of the time sequence of key events, this all to the advantage of a better product quality and greater customer satisfaction. ■
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Pompe per vuoto multi-camme Service Air di Cesano Maderno (MI) opera nel mercato del vuoto industriale, dove ha maturato l’esperienza e le competenze necessarie per offrire la soluzione più idonea alle varie esigenze Service Air_VLR 251 dei clienti. I suoi prodotti (pompe, compressori e parti di ricambio) trovano applicazione in svariati comparti, dalle arti grafiche a quello della lavorazione del legno (ambiti in cui l’azienda sta rafforzando la propria presenza). Utilizzate con successo sulle macchine per la lavorazione del legno, le pompe per vuoto multi-camme fornite da Service Air si distinguono per l’alta efficienza, la rumorosità ridotta, la portata costante nel tempo, l’affidabilità, i costi di manutenzione minimi e il risparmio di energia elettrica (anche per la possibilità di impiego tramite inverter). Ecco perché risultano ideali per i centri di lavoro, e non solo. Per chi decide di sostituire una vecchia pompa per vuoto a palette con una pompa multi-camme il ritorno dell’investimento è assicurato (in genere entro un paio d’anni di esercizio). Le manutenzioni, infatti, sono minime e limitate alla sostituzione dell’olio della scatola ingranaggi e a quella delle cartucce filtranti in aspirazione. La pompa multi-camme funziona grazie a due rotori, per l’appunto a forma di camme, che ruotano insieme senza contatto, sincronizzati da una coppia di ingranaggi a ruote dentate di alta precisione lubrificati a bagno d’olio e collocati in un vano separato dalla camera di compressione. I rotori hanno una particolare forma ad artiglio, ottimizzata per ottenere rendimenti elevati e dimensioni compatte. La compressione raggiunta è totalmente a secco, e quindi senza usura di componenti, in quanto il sistema non richiede l’impiego di alcun fluido di tenuta nella camera di compressione. Le pompe per vuoto con tecnologia a camme vengono utilizzate con buoni riscontri sul mercato da più di dieci anni e Service Air ha eseguito numerose installazioni presso falegnamerie e industrie del mobile della Brianza, in Lombardia.
I T N E M A N R AMeGrcGatIoO& Industriaine
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& Macch Materiali Opinioni eventi Fiere ed commerciali Annunci Libri
da 10 anni facciamo informazione anche on line!
Multi-cam vacuum pumps Service Air (Cesano Maderno, MI) works in the market of industrial vacuums, in which it has built up experience and skills required to offer solutions suited to the various needs of its customer base. Service Air products (pumps, compressor and spare parts) are used not only in the graphics arts sector but also in that of wood processing. Used with success on wood processing machines, the multi-cam vacuum pumps provided by Service Air stand out for their high efficiency, low noise, constant supply in time, reliability, minimum maintenance costs and energy saving (also due to the possibility of use via inverter). This is why they are ideal for work centres and not only. For anyone needing to replace an old fan vacuum pump with a multi cam pump the return on investment is assured (generally within two years of running).
Maintenance is indeed minimal and limited to the replacement of oil in the gearbox and the suction filter cartridges. The multi cam pump runs thanks to two cam shaped rotors that rotate together without entering into contact, synchronised by two oil bath lubricated high precision teethed gearwheels located in a separate housing to that of the compression chamber. The rotors have a specially shaped claw, optimised for attaining high performance and compactness. The compression attained is totally dry, and hence without wear to components inasmuch as the system does not demand the use of any seal fluid in the compression chamber. The cam technology vacuum pumps have been successfully used on the market for more than ten years and Service Air has installed many in carpentry works and furniture producers in Brianza, in Lombardy.
Components & Other equipment Sicurezza contro le esplosioni
Explosion safety
Fike - azienda statunitense con oltre 60 anni di esperienza nell’ambito della protezione delle persone e degli impianti industriali da danni causati da fuoco, esplosioni e sovrapressioni - offre diverse soluzioni per rispondere alle crescenti esigenze in materia di sicurezza nei più disparati settori produttivi. Tra i molti prodotti presentati di recente dall’azienda (a Milano è attiva Fike Italia, filiale commerciale e distributiva) vale la pena segnalare Flex-VTM, Fire Limiting EXplosion Vent, una membrana richiudibile per lo sfogo delle esplosioni. Diversamente dai sistemi tradizionali, questa membrana si richiude dopo l’esplosione, permettendo di accorciare il processo di sfogo e riducendo il rischio di un’eventuale esplosione secondaria. Le esplosioni sono frequentemente seguite da incendi all’interno delle macchine protette; l’apertura di un’area di sfogo nella parete della macchina, complica lo spegnimento dell’incendio, perché nel dispositivo entra aria fresca, che alimenta il fuoco e diluisce la concentrazione dell’eventuale agente estinguente. Con il sistema FLEX-V, la membrana si richiude, in modo che l’agente estinguente, acqua o vapore, venga immesso in uno spazio confinato; viene così mantenuta la concentrazione necessaria per lo spegnimento, limitando al tempo stesso l’ingresso di aria. • Ricordiamo che Fike è in grado di determinare gli indici di esplosione, i limiti di infiammabilità, la temperatura di autoinnesco, la minima energia di innesco e altri fattori ancora, stabilendo il rischio per qualsiasi realtà produttiva o processo industriale. Il cliente viene supportato nella scelta della soluzione di sicurezza più idonea, in conformità alle normative vigenti.
Fike - US company with over 60 years of experience in the field of protecting people and installations from damage from fire, explosions and overpressure offers several solutions to respond to the growing need for safety in a host of production sectors. Among the many products recently presented by the company (Milan is home to the Fike Italia trade and distribution branch) its Flex-VTM, Fire Limiting EXplosion Vent, a reclosable membrane for explosion blasts, deserves a mention. Different to other traditional systems this membrane closes up again after an explosion, enabling the blast to be contained and reducing any risks of a second explosion. Explosions are often followed by fire within the protected machines; the opening of a blast vent in the wall of the machine, complicates operations to put out the fire, because the fresh air enters into the machine, thus feeding the fire and diluting the concentration of any extinguishing agent. With the FLEX-V systems, the membrane recloses, so that the extinguishing agent, be it water or steam, is released into a confined space and consequently the concentration needed for the putting out the fire can be kept up, at the same time limiting the entry of air. • A reminder that Fike can calculated explosion rates, inflammability, temperature and self triggering limits, minimum trigger energy and yet other factors, establishing the risks for any production or industrial processing concern. The customer is thus backed up in their choice of the solution for the best safety precautions to be taken, in conformity of the reigning standards.
Lavorare il metallo duro
Processing hard metals
Specializzata nella lavorazione del metallo duro e di acciai speciali su disegno o campione del cliente, Sicatex Srl, che guarda con attentenzione anche al settore packaging, offre soluzioni che consentono di ottimizzare tutte le lavorazioni soggette a forte usura, come ad esempio la produzione di un pacchetto di sigarette, di un barattolo di pelati, di una bustina di the, di un blister farmaceutico, di una caramella piuttosto che di una capsula twist-off. L’azienda di Settimo Milanese (MI) da anni produce lame, forbici, matrici, guide e altri utensili speciali in metallo duro e ha inoltre introdotto altri materiali, come sinterizzati micrograna, ceramica e il diamante policristallino, che pemettono di ottenere risultati ancora migliori in termini di durata.
Specialised in the processing of hard metals and special steel to customer designs or samples, Sicataex Srl, as ever with a keen eye on the needs of the packaging sector, can offer solutions that enable the optimisation of all processes subject to strong wear, like for example the production of cigarette packs, peeled tomato cans, teabags, pharmaceutical blisters, boiled sweets and twist-off capsules. The Settimo Milanese (MI) based concern has for years now been producing blades, scissors, matrixes, guides and other special utensils in hard metal and has also introduced other materials such as sinterized micrograin, ceramics and polycrystalline diamonds that enable the obtaining of even better results in terms of duration.
Components & Other equipment Interruttori di sicurezza a cerniera La serie HP di Pizzato Elettrica coniuga sicurezza e stile in un unico prodotto. Grazie a una progettazione mirata e a un’analisi delle esigenze del mercato, l’interruttore è stato completamente integrato nella cerniera meccanica, tanto da risultare quasi invisibile a un occhio inesperto, garantendo così una maggiore sicurezza. L’assenza di viti in vista e la linea molto curata facilitano il montaggio posteriore sui ripari macchine. Per completare l’offerta, l’azienda di Marostica (VI) ha introdotto la nuova variante HP AB, che può essere fissato direttamente su lastre di vetro o policarbonato (il brac-
sciando da rilevare soltanto il contaminante metallico. Per garantire prestazioni elevate nel tempo, la tecnologia intelligente IXR tiene traccia dei segnali di questi prodotti regolandone l’eliminazione di volta in volta. Il metodo di cancellazione a doppio canale (X e R) garantisce quindi di non escludere corpi metallici estranei che, altrimenti, passerebbero inosservati. Il software IXR viene integrato come funzione standard in tutti i metal detector Thermo Scientific Apex, inclusi i modelli Apex 500, 300 e 100. «Sono trascorsi quasi vent’anni dagli ultimi importanti sviluppi nella tecnologia di elaborazione dei segnali per rilevare contaminanti metallici. Il traguardo raggiunto con l’IXR, metodo assolutamente nuovo e senza dubbio più efficace dei precedenti nel garantire la massima sicurezza - ha dichiarato Bob Ries, product manager in Thermo Fisher Scientific - testimonia l’impegno della società condiviso a livello globale in questo senso».
Thermo Fisher Scientific Inc. ha sviluppato Intellitrack XR (IXR), un software integrabile in tutti i metal detector Apex prodotti dall’azienda statunitense.
Nuovi segnali Caratterizzato da una tecnologia innovativa per l’elaborazione dei segnali, Intellitrack XR offre prestazioni di alto livello anche nelle situazioni più complesse, in cui le tradizionali tecniche di “phase out” non sono sufficienti a garantire la sicurezza dei prodotti e la rilevazione dei contaminanti durante la produzione di alimenti, bevande e farmaci. Intellitrack XR utilizza il metodo di cancellazione a doppio canale e risulta particolarmente efficace nel rilevare metalli in prodotti umidi (formaggi, pane, bottiglie d’acqua, salviettine umidificate) che, col passare del tempo, sono soggetti a variazioni, il che crea qualche difficoltà ai metodi tradizionali. Questa tecnologia apprende ed elimina i segnali X (reattivo) e R (resistivo) laThermo Fisher Scientific Inc. has developed Intellitrack XR (IXR), a software integratable in all Apex metal detectors produced by the US concern.
New signals Featuring an innovatory technology for signal processing, Intellitrack XR offers better performance even in the most complex situations in which traditional phase-out techniques are not enough to guarantee product safety and contaminant detection in the food, beverage and pharmaceutical production field. Intellitrack XR, using the double channel cancellation method, is particularly effective in sensing metals in damp products like for example cheeses, bread, bottles of water and wet wipes. The traditional methods have some difficulty with these products because, with the passing of time,
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they are subject to change. This technology learns and eliminates the X (reactive) and R (resistive) signals, leaving only the metal contaminant sensing signals. In order to guarantee high performance in time, the IXR intelligent technology keeps trace of the signals of these products regulating the elimination of the same each time. The double channel (X and R) cancellation method eliminates the risk of excluding metal foreign bodies that might thus pass undetected. The IXR software is integrated as a standard function in all Thermo Scientific Apex metal detectors, including the Apex 500, 300 and 100 models. «Nearly twenty years have gone by since the last important development in the signal processing technology for detecting metallic contaminants. The IXR -
Standard o personalizzati Bett Sistemi e Thenar (parte del B-Group) hanno partecipato lo scorso marzo alle fiere Mecspe (meccanica e subfornitura) e Motek (assemblaggio e manipolazione) a Parma. Questa scelta è stata dettata dal fatto che entrambe le aziende investono fortemente nello sviluppo e nella produzione di componenti standard. • Tra le novità di Bett Sistemi (componenti e sistemi per macchine automatiche di confezionamento e imbottigliamento) ricordiamo la proposta “Original Components by Bett Sistemi”, la gamma completa dei prodotti dell’azienda di Correggio (RE) raccolta in una collana di sei handbooks, chiari, completi e in un formato pratico, pensati per ottimizzare costi, tempo e lavoro di chi li utilizza. In occasione del Motek, è stato inoltre presentato il primo volume dedicato ai connettori e ai posizionatori. • Thenar, invece, ha proposto (oltre alle principali linee di produzione costituite da elementi di regolazione, catene portacavi, accessori e componenti industriali) le nuove levette a ripresa in metallo, che offrono prestazioni meccaniche superiori rispetto ai modelli in plastica.
Thermo Fisher Scientific Product Manager Bob Ries declared - is an absolutely new method that enables the customer, who in the past had to make do with results that were not totally satisfactory, to wield an effective solution. Safety is one of the objects pursued at world level by Thermo Fisher Scientific. And the achievements attained here feature as a clear example of this commitment».
Hinge operating safety switches The Pizzato Electrica HP series combines safety and style in a single product. Thanks to a targeted design and an analysis of market demands, the switch has been completely integrated into the mechanical hinge, to appear almost invisible to the untrained eye, thus guaranteeing greater safety. The absence of screws in sight and seamless design facilitate rear
assembly on the machine fenders. To complete the offer, the Marostica (VI) based concern has introduced a new HP AB variant, featuring: suitability for direct fixing of glass or polycarbonate panes (the broader supporting arm and the distanced fixing points facilitate installation and avoid the forming of cracks or fissures caused by holes too close to the edge of the fender); idle position with angles other than 0°, 4 types of integrated cables available; integrated M12 connector; adjustable intervention point; IP67 and IP69K grade protection; 9 contact units available; complimentary hinge with purely mechanical functions.
Standard or custom Bett Sistemi and Thenar (part of the B-Group) took part last March in Parma at the Mecspe (mechanics and subsupply) and Motek (assembly and handling) fairs. And
cio di supporto più ampio e i punti di fissaggio distanziati facilitano l’installazione ed evitano il formarsi di crepe o fessurazioni a causa di fori troppo vicini al bordo della protezione). Ha un punto di riposo con angolazioni diverse da 0°, rende disponibili 4 tipi di cavo integrato. Offre inoltre: connettore M12 integrato; punto di intervento regolabile; grado di protezione IP67 e IP69K; 9 unità di contatto disponibili; cerniera complementare con funzioni puramente meccaniche.
Pavimentazioni atossiche Produttore specializzato nella realizzazione di pavimenti e rivestimenti in resina epossidica e poliuretanica per l’industria, Sirec SpA propone una vasta gamma di pavimentazioni (continue e uniformi) in grado di assicurare igiene e sicurezza. Idonei all’impiego nell’ambito della produzione alimentare e farmaceutica e del confezionamento asettico, i pavimenti e i rivestimenti Sirec regolarmente certificati - inibiscono la crescita algale (requisito fondamentale per le industrie alimentari), sono atossici e possono essere facilmente puliti e decontaminati. Possono inoltre essere applicati su qualsiasi supporto esistente, previa adeguata preparazione. Perseguendo l’obiettivo della qualità e della sicurezza, l’azienda di Colorno (PR) ha sviluppato sistemi epossidici igienici, privi di sostanze volatili e in conformità con la legislazione in materia di sicurezza sul lavoro. Possono sopportare carichi pesanti e resistere alle aggressioni chimiche. Nella foto: il rivestimento Floorcoat.
this comes as no surprise, given that both concerns invest a lot in the development and production of standard components. • Among the new features from Bett Sistemi (components and systems for automatic packaging and bottling machines) we highlight their “Original Components by Bett Sistemi” series, the Correggio (RE) based concern’s complete offer in a series of six handbooks, clear, complete and in a practical format, devised to optimize user costs, procedures and worktimes. The firsts volume dedicated to connectors and positioners was presented during Motek. • Thenar (as well as the main production lines featuring regulation devices, cable carrier systems, accessories and industrial components) in turn offered its new metal levers, with better mechanical performance compared to plastic ones.
Non toxic flooring Specialised in the creation of floors and coatings in epoxy and polyurethane resins for industry, Sirec SpA offers a vast range of flooring (continuous and uniform) capable of ensuring hygiene and safety. Suited for use in food and pharmaceutical and aseptic packaging production, Sirec’s flooring and coatings regularly certified - are capable of inhibiting algaeic growth (an important requisite for the food industry), are non toxic and can be easily cleaned and decontaminated. They can also be applied to any existing support, subject to adequate preparation. Pursuing the objective of quality and safety, the Colorno (PR) based concern has developed hygienic epoxy systems without volatile substances and in conformity with current safety-at-work legislation. They can take heavy loads and withstand chemical aggression. In the photo the Floorcoat coating.
April 2010
Company Index
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero ACMA SPA .............................................56 AKERLUND & RAUSING SPA ...............34 ALTECH SRL..........................................42 AMCOR FLEXIBLES HEAD OFFICE BRUSSELS .............................................67 ASA AZIENDA SERVIZI ANIMA SRL.....14 ASEM SPA..............................................81 AXOMATIC SRL .....................................42 BARILLA G.R. FRATELLI SPA.........18, 19 BAUMER SRL.........................................78 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........84 BETT SISTEMI SRL ................................92 BOLTON MANITOBA SPA.....................19 BOSCH PACKAGING SERVICE AG .....69 BOSCHI FOOD SPA ..............................32 BTICINO SPA .........................................20 CAMA GROUP.......................................43 CAPSULIT SPA ......................................70 CARGO PAK SNC..................................78 CARTONIFICIO FIORENTINO SPA.......20 CENTRO ITALIANO PACKAGING SRL 28 CEPRA SPA - XYLEXPO ........................14 CEVA LOGISTICS ..................................22 CICRESPI SPA .......................................44 CMZ SRL SISTEMI ELETTRONICI ........86 COLLISTAR SPA....................................28 COLOMBO FILIPPETTI SPA..................86 CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI .........................................17 CONTROL TECHNIQUES SPA .............88 COOPERATIVE COOP ITALIA SCARL .22 CRAI SECOM .........................................30 DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL ...22 DENIPRO AG .........................................78 EDELMANN GMBH & CO. KG..............70 EIDOS SPA.............................................46 ELETTRIC 80 SPA..................................47 EUROEXPO MESSE-UND KONGRESS GMBH.....................................................10 FARMINDUSTRIA ..................................12 FIERA MILANO RASSEGNE SPA..........14 FIKE EUROPE BVBA - FILIALE DI MILANO 91 FINPAC SRL...........................................23 G.B. GNUDI BRUNO SPA .....................47 GERHARD SCHUBERT GMBH.............49
J SAINSBURY PLC ................................32 KRONES SRL .........................................68 LAMEPLAST SPA ............................26, 60 LIC PACKAGING SPA ...........................27 LUMSON SPA ........................................28 M-REAL ITALIA SRL ..............................38 MARCHESINI GROUP SPA ............48, 71 MENZ & GASSER SPA ..........................20 MESSE DÜSSELDORF GMBH ..............14 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL .........14 MG2 SRL ................................................72 MONACOFIERE SRL .............................14 NOVACART SPA....................................28 NUOVA DIZMA SRL ..............................44 OFFICINE MECCANICHE MENEGHIN SRL....67 OPTIMA PACKAGING GROUP GMBH .........72 PANASONIC ELECTRIC WORKS ITALIA SRL .........................................................83 PAPIER METTLER..................................30 PASTIFICIO RANA SPA.........................34 PAVAN SRL............................................50 PIZZATO ELETTRICA SRL ....................92 POLITECNICO DI MILANO - DIPARTIMENTO INDACO ...................................17 POPAI ITALIA.........................................10 PROMENS LAINATE SRL ......................70 REER SPA ..............................................82 ROCKWELL AUTOMATION SRL ..........89 SAINT-GOBAIN VETRI SPA...................31 SCATOLIFICIO CRIPPA.........................20 SENOBLE...............................................24 SERVICE AIR SRL..................................90 SERVOTECNICA SPA............................81 SICATEX SRL .........................................91 SICK SPA ...............................................74 SIDAC SPA.............................................23 SIG COMBIBLOC SRL...........................32 SIREC SPA .............................................93 SPUMADOR SPA...................................24 SUPERFOS ITALY SRL..........................32 SUTTER INDUSTRIES SPA....................33 TAGHLEEF INDUSTRIES SPA...............34 THERMO RAMSEY ITALIA SRL ............92
HENKEL ITALIA SPA .............................24 IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA .............................48 IPACK-IMA SPA...............................12, 17 IRPLAST SPA .........................................24 ISI PLAST SPA .......................................67 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO ...12, 17 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ .......12 ITALCONSULT SRL ...............................30 ITALPAK SRL .........................................26
UNINDUSTRIA BOLOGNA....................12 UNIVERSITÀ IULM.................................17 VED CARTA SRL....................................34 VILLA L. & FIGLIO SRL..........................74 VIPA ITALIA SRL ....................................87 ZELLER PLASTIK ITALIA SRL...............69 ZETES ELECTRONICS ..........................77
Advertisers April 2010
G G.B. GNUDI BRUNO......................................8-9 GEROSA GROUP ............................................25
B BAUMER ITALIA................................................6 BEVERFOOD ..................................................94 BONFIGLIOLI RIDUTTORI ..............................27 BOSCH REXROTH ............................................4
K KARR ITALIANA ..............................................50
S SAINT-GOBAIN VETRI ....................................16 SALES................................................................7 SCANDOLARA ................................................73 SERVICE AIR ...................................................33 SIEMENS ...........................................................3 SUN CHEMICAL GROUP ................................66
L LAMEPLAST GROUP ......................................37 LE GIORNATE DI IPACK-IMA 2010 ...............39
T TGM-TECNOMACHINES.................................59 TIAM 2010 .......................................................77
M MARFIN ...........................................................79 MININI IMBALLAGGI...............................IV Cop. MONDI.............................................................21
V VIPA ITALIA .....................................................68
C C.S.S. TECA PRINT .........................................69 CAMOZZI ........................................................31 CICRESPI ........................................................75 COGNEX INTERNATIONAL ............................45 COSMOPROF 2010.........................................13 D DENIPRO.........................................................18
✂
R ROBATECH ITALIA .........................................85
A ACMA ..............................................................15 AIGNEP ...........................................................64 ALTECH...........................................................29 AREA .......................................................III Cop. AUTCAM..........................................................76 AUTOROTOR ..................................................95
I I.G.C. ...............................................................11 ITIPACK ...........................................................49
P PACKOLOGY 2010 .........................................65 PHARMINTECH 2010 ......................................23 PIZZATO ELETTRICA ......................................63 PLASTIROLL..............................................71, 91 PNEUMAX .......................................................80
W WEKO ITALIA ..................................................93 Z ZANASI .....................................................II Cop. ZENITH ............................................................40
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LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO
Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.
Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009
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