5/11 MAGGIO 6,50€
ISSN: 2037-2183
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
5 - 2011
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ACCELERATION
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Avanti con fiducia Luciana Guidotti
L
e imprese italiane della meccanica strumentale sono ottimiste circa il proprio futuro, confermano la tradizionale capacità a differenziare l’offerta in base ai mercati di sbocco e dichiarano stabilità e buone prospettive in fatto di livelli occupazionali. Si tratta di considerazioni confortanti e di buon auspicio, quelle emerse dalla prima rilevazione dell’Osservatorio Economico di Ipack-Ima* (che, per molti versi, avvalorano anche la nostra “Indagine Italiani a interpack”, pubblicata sul fascicolo di aprile di ItaliaImballaggio). Presentato a Milano dall’estensore Giampaolo Vitali, il lavoro è stato commentato dall’economista Innocenzo Cipolletta, che ne ha lodato l’impostazione concettuale, in grado di far emergere la molteplicità e la complessità dei mercati di sbocco (merceologici e geografici), di cui un qualsiasi comparto produttivo industriale deve conoscere alla perfezione dinamiche e caratteristiche. Dal canto suo, l’AD di Ipack Ima Spa Guido Corbella, nel promuovere e sostenere lo studio, prosegue invece con tenacia un percorso culturale avviato da tempo per aggregare, attorno alla fiera Ipack-Ima, un sistema completo di competenze e tecnologia. Va sottolineato che, dal punto di vista strettamente scientifico, l’Osservatorio è caratterizzato da due elementi di originalità rispetto alle statistiche industriali italiane più tradizionali. Il primo: il grande comparto della meccanica strumentale nazionale è analizzato con un approccio disaggregato per “settore di destinazione” delle macchine, e quindi non solo con riferimento al “settore di produzione” dei macchinari (come di norma effettuato dall’Istat e da altri centri di ricerca). Il secondo aspetto innovativo dell’Osservatorio riguarda la tipologia settoriale delle imprese: oltre ai costruttori di macchine e impianti per processing, packaging e movimentazione industriale, sono infatti coinvolti produttori di componenti, materiali, imballaggi e semilavorati. In sostanza, un’intera filiera che si attiva per una produzione finale de-
stinata a vari settori di sbocco. Lo studio è stato effettuato su un campione omogeneo di 79 medie, piccole e micro imprese, che operano in vari cluster (assimilabili alle otto Business Community di riferimento, identificate da Ipack Ima) e che occupano nel complesso circa 3000 addetti, fatturando circa 700 mln di euro. Sotto esame il consuntivo del secondo semestre 2010 e le aspettative di crescita del primo semestre 2011. Il sondaggio mostra che il secondo semestre 2010 si chiude con una stima di aumento del fatturato totale da parte del 38% delle imprese campione, e una percentuale elevata (33%) di aumento delle esportazioni, in presenza di una stabilità occupazionale dichiarata da più dell’80% degli interpellati. Se la congiuntura è percepita in modo molto positivo dal settore dei materiali/imballaggi (la metà delle imprese dichiara fatturato in crescita e, per il 40%, l’export è in aumento), nel comparto macchine i dati positivi riguardano solo il 30% circa delle imprese. La differenza però scompare nelle stime sull’anno in corso: tanto i macchinari quanto i materiali/imballaggi mostrano aspettative di crescita molto simili e positive in relazione a fatturato, export e occupazione. Se confrontiamo invece i dati aggregati per Business Community, nel 2010, il maggior aumento di fatturato è stato registrato nei cluster Fish & Meat, Beverage e Grain Based Food; l’export è risultato in crescita per le imprese attive nel GBF, Beverage e Health & Personal Care. Dai dati si nota poi che un quinto delle imprese di Beverage e GBF ha aumentato l’occupazione. Riguardo al 2011, le aspettative di crescita sono diffuse in modo quasi omogeneo in tutte le singole Business Communities: GBF e Fish & Meat esprimono attese più positive in relazione al fatturato; Beverage e GBF in relazione all’export; Fish & Meat e GBF in merito all’occupazione.
Orgogliosa delle sue origini di “fiera dell’offerta”, IpackIma nel tempo si è trasformata in fiera di sistema, aggregando gli operatori in otto Business Community (Beverage, Chemicals/Industrial & Home, Confectionary, Dairy, Grain Based Food (GBF), Health & Personal Care, Fish & Meat, Vegetable & Fruit), a cui propone strumenti di dialogo e interazione.
Che si possa cominciare davvero a parlare di ripresa? Alla prossima!
Aspettative sul primo semestre 2011: disaggregazione per tipologia di produzione. Macchinari Materiali Imballaggi Fatturato Diminuzione 6,3 12,8 Stabile 44,1 37,2 Aumento 49,6 50,0 Totale 100,0 100,0 Export Diminuzione 4,7 11,1 Stabile 52,8 46,3 Aumento 42,5 42,6 Totale 100,0 100,0 Occupazione Diminuzione 2,5 0,0 Stabile 76,3 80,0 Aumento 21,2 20,0 Totale 100,0 100,0
Aspettative sul primo semestre 2011: disaggregazione per Business Community. Beverage Chemicals Confectionary Dairy GBF Health Indust. & Personal & Home Care Fatturato Diminuzione 15,4 20,8 4,5 7,1 5,0 11,5 Stabile 30,8 37,5 54,6 50,0 37,5 42,3 Aumento 53,8 41,7 40,9 42,9 57,5 46,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Export Diminuzione 11,1 19,0 6,3 5,0 3,4 9,5 Stabile 27,8 38,1 62,5 65,0 41,4 52,4 Aumento 61,1 42,9 31,2 30,0 55,2 38,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Occupazione Diminuzione 0,0 8,7 0,0 0,0 0,0 3,8 Stabile 72,0 78,3 83,3 84,6 70,3 80,8 Aumento 28,0 13,0 16,7 15,4 29,7 15,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Ipack-Ima 2011
Fonte: Osservatorio Ipack-Ima 2011
English full text http://italiaimballaggio.packmedia.net/en/editorial-may-2011
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* Finalizzato allo studio della congiuntura delle imprese appartenenti all’intera filiera produttiva che caratterizza la fiera Ipack-Ima, l’Osservatorio Economico di IpackIma è stato presentato il 5 maggio a Milano dal responsabile scientifico Giampaolo Vitali (Segretario Gruppo Economisti di Impresa, ricercatore CNR, docente Università di Torino).
Fish & Meat 0,0 42,9 57,1 100,0 0,0 66,7 33,3 100,0 0,0 70,0 30,0 100,0
Vegetable & Fruit 7,7 38,5 53,8 100,0 0,0 60,0 40,0 100,0 0,0 87,0 13,0 100,0
Behind the Cover Giovanni Muggiasca nasce a Lugano e inizia l'attività pittorica nel 1966. Dal 1975 al 1986 intraprende numerosi viaggi, che lo portano a soggiornare spesso in USA, Messico e Guatemala. Successivamente si muove in tutta Italia per motivi di studio (Assisi, Firenze, Siena, Roma e Venezia). Dal 1994 al 2001 è attivo nel suo atelier d'arte a West Palm Beach - Florida. Nel 2001 si divide tra l'atelier-abitazione di Gassin nel sud della Francia e quello della Collina d'Oro in Svizzera.
Due uova 2011, olio su tela, 107x 76 cm
Il segno, e il colore. Così lo spazio aggrovigliato della realtà interiore diventa terreno per una lotta infinita in cui si esplica l'unica rivoluzione possibile: contro se stessi. E nelle tele di Giovanni Muggiasca la tensione è sempre tra due campi di forza in una contrapposizione dialettica tra sé e sé, tra interno ed esterno, tra uomo e natura. Il percorso si snoda in un eterno conflitto in cui la superficie del quadro è il luogo della drammaturgia dei segni, il teatro della rappresentazione che
ritorna sempre alla citazione. È una simbologia primaria che affiora e s'impone con naturalezza e forza. […] Poi il colore, primario anch'esso. Giallo e ancora giallo. Che si può fare arancione, poi ancora rosa e rosso magenta. «Si sa che il giallo, l'arancione e il rosso ispirano e rappresentano un'idea di gioia, di ricchezza» (Delacroix). Sono composizioni che sfumano in un impercettibile che non ha limite perché la consapevolezza è che si può sempre andare un po' più in là, che un passo ancora può essere compiuto prima dell'abisso. Un abisso sfiorato, temuto, vinto gia innumerevoli volte da chi ha sperimentato, magari per arrivare a opposte conclusioni: «Mi sono precipitato attraverso la gradazione blu limitativa del colore e sono arrivato al bianco: dopo di me, compagni aviatori navigano nell'abisso» (Malevic). (Dalla prefazione del catalogo della mostra presso la Galleria Folini & de Giorgio di Lugano, “Giovanni Muggiasca. Opere dal 1994 al 1998”, Mazzotta editore. A cura di Martina Cavallarin)
Mosca 1994, olio su lino, cm 200x200
Spaccato Alligator - Blu 1996, Encausto su tela, cm 153x154
Profili 1992, olio su lino, cm 200x200
Giovanni Muggiasca was born in Lugano and started his painting career in 1966. From 1975 to 1986 he travelled much, spending time in Mexico, Guatemala and the United States. Following that he moved all over Italy for study reasons (Assisi, Florence, Siena, Rome and Venice). From 1994 to 2001 he worked in his art studio at West Palm Beach - Florida. Since 2001 he has divided his time between his studio-home at Gassin in the south of France and that of Collina d'Oro in Switzerland. Sign and color transform the intricate space of interior reality into a battleground for a neverending conflict-scene of the only possible
revolution, i.e. against oneself. The tension in Giovanni Muggiasca's paintings is always between two dialectically opposed fields of force, between self and self, interior and exterior, man and nature. The progression unfolds through an endless duel where the drama of sign is enacted on the surface of the painting, which is the theatre of the representation that always returns to the theme. A primary symbology emerges and asserts itself with ease and strength. […] Then there is color. This too is primary; yellow and more yellow, which could be orange, or pink and magenta red. Delacroix stated that is was known that yellow, orange and red inspire and represent a notion of joy, of wealth. These
Segnale 1994, olio su lino, cm 150x200
compositions gradate in a degree of imperceptibility that is limitless because of the knowledge that one can always advance a little more, that there is still another step to take before the abyss. Some have hovered about that abyss, feared it; it has been conquered many times by those who have experimented. They have often arrived at totally different conclusions: «I ran through the restrictive blue tone in the color and I came to white: after me, fellow pilots are flying in the abyss» (Malevich). (From the preface to the catalogue of his exhibition at the Galleria Folini & de Giorgio di Lugano, “Giovanni Muggiasca. Opere dal 1994 al 1998”, Mazzotta editore. Edited by Martina Cavallarin)
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CONTENTS
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L’informazione continua sul web www.packmedia.net
Contents 2
Due uova (Giovanni Muggiasca) Behind the cover
8
Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum
10
Rubrica degli eventi futuri Agenda
16
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
Roberto Furlanetto La sfera di cristallo Ed ora… si guarda lontano And now… one looks far off
42
Le buone fibre (M-real) Good fibres
43
Io stampo sostenibile I print sustainably
TechnoMemo FOCUS ON COSMOPROF & AUTOMATION
47
19
MATERIALS & MACHINERY Food & Beverage 47 Questione di filiera (BASF) Sector questions 51 53 8
73
59
[ MARKETING & DESIGN ]
19
Plinio Iascone Confezioni di bellezza Beauty packaging
61 62 65
24
The Black Box Project (Iggesund) Landor, Van Heertum, Brunazzi&Associati
News Una flow pack riduce gli sprechi (Omron) A flowpack reduces waste Multimarket Parlare ai sensi (Sappi) Appealing to the senses News Cosmopharma Italians do it better. News da Cosmoprof Italians do it better. News from Cosmoprof L’etichetta e i suoi volti (Eurolabel) The label and its faces
LABELING & CODING 66 News
[ OSCAR & OSCAR ] 28
Oscar dell’imballaggio 2011 Quality design in scena: packaging vincenti Quality Design on stage: winning packaging
[ FACTS & FIGURES ]
31
Plinio Iascone Gli imballaggi metallici Metal packaging
END OF LINE & HANDLING 68 Palettizzare ad alta tecnologia (Ocme) Hi-tech palletisation AUTOMATION & CONTROLS 71 Pronti per il futuro (Schneider) Equipped for the future 72 News 73 Aperti a tutto e a tutti (B&R) Open to all and everything 76 News COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 78 News
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 36
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5/2011 Maggio anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
MILANO DI CARTA Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica) propone un percorso cittadino che interpreta la carta e il cartone come motore di creatività nell’arte, nel design e nella musica. • 6 aprile-17 luglio, mostra Perino & Vele (Fondazione Pomodoro). Sfruttando la loro abilità nel lavorare la cartapesta, gli artisti mostrano in una luce nuova gli oggetti che ci circondano, stimolando gli osservatori a riconoscere nelle sculture la propria realtà quotidiana. • 12 aprile-29 maggio, esposizione “Tra arte e design - Vivere e pensare in carta e cartone” (Museo Diocesano), ovvero che cosa è possibile creare con i materiali a base cellulosica dando forma ai loro aspetti meno usuali. • 3-30 maggio, Mostra C’Arte (acquario Civico di Milano). Le forme suggestive, i gioielli e gli oggetti che nascono lavorando su ritagli assemblati, origami e le proprietà visuali della carta giapponese Washi. • 21 maggio - Installazione “ABI-tanti” nell’ambito del Milano Green Festival, in collaborazione con Conai, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. Protagonisti piccoli oggetti antropomorfi, rivestiti con materiali di recupero, che popoleranno le piazze milanesi. • 30 maggio - Il progetto Sans Papier del Politecnico di Milano, ovvero strumenti di carta e cartone, in concerto su musiche di Enrico Intra. Con una performance di sette danzatrici. • Maggio 2011 - Inaugurazione della mostra Fashion-In Paper 2011, che proseguirà anche a Roma, Firenze e a Madrid: 120 creazioni fra abiti, gioielli e accessori di carta, realizzati dagli studenti delle più prestigiose scuole italiane di formazione artistica superiore.
LEGNO D’INGEGNO Proclamati i vincitori della terza edizione di Legno d’Ingegno il 15 aprile scorso, in un evento al Fuorisalone di Milano. Il concorso promosso da Rilegno premia designer e architetti under 35 alle prese con creazioni in legno riciclato e sughero. Tema dell’edizione 2011: “Contenere è un gioco” e i concorrenti hanno risposto proponendo oggetti ad alto contenuto di design.
1°premio (10.000 euro) Basket Case, Giacomo Moor - Cestino per la carta che, con un semplice gesto, si trasforma in un canestro da basket.
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2° premio (5.000 euro), Scatola Magica, Andrea Capriotti - Una sorta di “gioco in scatola” ricavato da pezzi di pallet EUR-EPAL).
3° terzo premio (3.000 euro), Fruttagram, Mattia Kenneth Sartori - Serie di contenitori di varie dimensioni ispirata al Tangram cinese.
PHARMAPACK AWARDS 2011 Assegnati durante la 10a edizione della fiera parigina del packaging farmaceutico e dei dispositivi medicali, i premi alle confezioni che meglio contribuiscono all’uso corretto dei medicinali, alla sicurezza del paziente, alla riduzione del costo dei trattamenti e dell’impatto ambienta3 le. Ecco i vincitori delle tre categorie del concorso. • Dispositivi medicali: Actreen® Lite Mini (B. Braun Medical), prima sonda urinaria per un sondaggio intermittente, dedicata alle donne (1). • Sviluppo durevole: il packaging di Kaletra® (Laboratoires Abbott) riduce del 40% il volume della scatola e del 70% l’imballaggio complessivo del prodotto (2). • Semplicità di utilizzo: Talent BT (Primequal), sistema di iniezione automatico e indolore, basato su una nuova tecnologia brevettata (3). L’appuntamento con la prossima edizione di Pharmapack (organizzata da UBM Canon) è il 15 e 16 febbraio 2012 alla Grande Halle de La Villette, a Parigi.
VINITALY SEMPRE PIÙ BUSINESS Il 45° Vinitaly (E.A. Fiere di Verona) chiude con quasi 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% esteri sul 2010). La crescita degli operatori professionali internazionali conferma una ripresa generalizzata del mercato globale (compreso quello del Sole Levante, nonostante i drammatici eventi che hanno colpito il Giappone). E conferma, al contempo, la vitalità e la capacità dell’importante salone internazionale dedicato al vino di innovarsi in chiave business: unanime infatti la soddisfazione per i contatti allacciati nei giorni di fiera. Secondo Lamberto Vallarino Gancia, produttore e presidente di Federvini, è stato “il Vinitaly del sorriso”, degna anticipazione dell’edizione 2012, di cui è già stata ufficializzata la nuova cadenza settimanale: da domenica 25 a mercoledì 28 marzo, così da favorire l’accesso degli operatori professionali, in particolare quelli internazionali del canale ho.re.ca (Attenzione: stessa cadenza anche nel 2013, quando la fiera si svolgerà da domenica 7 a mercoledì 10 aprile).
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PAPER MILAN Comieco (National Consortium for the Collection and Recycling of Cellulose-Based Packaging) proposes a calendar for the city that interprets paper and cardboard as a motor for creativity in art, music and design. • April 6th - July 17th, Perino & Vele (Fondazione Pomodoro) exhibition. Taking advantage of their ability to work with papiermâché, the artists show under a new light the objects that surround us, stimulating observers to recognize daily life in the sculptures. • April 12th - May 29th, exhibition entitled “Art and Design - Living and thinking in paper and cardboard” (Museo Diocesano), to consider what can be created with cellulose-based materials, giving form to their most unusual aspects. • May 3rd-30th, Mostra C’Arte (Acquario Civico). The intriguing forms, jewelry and objects that are born from working with collages, origami and the visual properties of the Japanese paper known as Washi. • May 21st - “ABI-tanti” installation, as part of the Milano Green Festival, in collaboration with Conai and the education department of the Castle of Rivoli Contemporary Art Museum. The protagonists of the event are small human figures covered with recycled materials, which will populate the piazzas of Milan. • May 30th - The Sans Papier project of the Milan Polytechnic, a concert of the music of Enrico Intra, played on paper and cardboard instruments, with a performance by seven dancers. • May 2011 - Inauguration of the show Fashion-In Paper 2011, which will then move on to Rome, Florence and Madrid: 120 creations, including outfits, jewelry and accessories made out of paper by students of the most prestigious art schools in Italy. LEGNO D’INGEGNO The winners of the third edition of Legno d’Ingegno were announced last April 15th, at an event at Milan’s Fuorisalone. The contest, promoted by Rilegno, awards designers and architects under 35 for creations in recycled wood and cork. The theme for 2011: “Containing is a game”, and the contestants answered with objects featuring a high design content. 1st prize (10,000 euro), Basket Case (original waste paper basket that with a simple movement is turned into a basket for basketball), Giacomo Moor. 2nd prize (5,000 euro), Scatola Magica (a kind of board game made from pieces of EUR-EPAL pallet), Andrea Capriotti. 3rd prize (3,000 euro), Fruttagram (a series of containers of various formats inspired by the Chinese Tangram), Mattia Kenneth Sartori. PHARMAPACK AWARDS 2011 Given out during the tenth edition of the Parisian pharmaceutical and medical devices packaging fair, the awards go to the packaging solutions which best contribute to the proper administration of drugs, patient safety, processing costs reduction and environmental impact. Here are the winners in the three categories of the contest: • Medical devices: Actreen® Lite Mini (B. Braun Medical), the first urinary catheter for intermittent probes, for women (1). • Sustainable development: the packaging of Kaletra® (Laboratoires Abbott) reduces the volume of the box by 40% and of the total product packaging by 70% (2). • Easy of use: Talent BT (Primequal), an automatic and painless injection system based on a new, patented technology (3). The encounter with the next edition of Pharmapack (UBM Canon) will be February 15th and 16th, 2012, at the Grande Halle de La Villette, in Paris. MORE AND MORE BUSINESS FOR VINITALY The 45th Vinitaly (E.A. Fiere di Verona) closes with nearly 156,000 visitors, more than 48,000 of which from abroad (+3% foreign visitors compared to 2010). The increase in international operators evidences a general recovery of the global market (including that of Japan, in spite of the dramatic events the country has undergone). At the same time, it also confirms this important international wine showcase’s vitality and capacity for innovation in key business: indeed, there was unanimous satisfaction with the connections made during the days of the fair. According to Lamberto Vallarino Gancia, winemaker and president of Federvini, it was “the Vinitaly of smiles”, a worthy anticipation of the 2012 edition, for which the official dates have already been scheduled: from Sunday March 25th to Wednesday the 28th, so as to make it more accessible to operators, especially those representing the ho.re.ca channel from abroad (keep in mind: the 2013 edition will be on the same days, when the fair will run from Sunday April 7th to Wednesday the 10th).
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Cemat Intralogistics 2-6/5/2011 Hannover (D) www.cemat.de TuttoFood Food exhibition 8-11/5/2011 Milano Rho (I) www.tuttofood.it Metpack Metal packaging 10-14/5/2011 Essen (D) www.metpack.de interpack Processes & packaging 12-18/5/2011 Düsseldorf (D) www.interpack.com Chinaplas Plastics & rubber industry 17-20/5/2011 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com Luxe Pack New York Luxury packaging 18-19/5/2011 New York (USA) www.luxepacknewyork.com Inprinting Digital print 18-20/5/2011 Milano (I) www.inprinting.it SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 24-26/5/2011 Parma (I) www.sps-italia.net FIP solution plastique Plastics industry 24-27/5/2011 Lyon-Eurexpo (F) www.f-i-p.com Pack & Gift Packaging, promotional gifts, design & contract packing 8-9/6/2011 Paris (F) www.packandgift.com Rosupak Machinery, equipment, materials & technologies for packaging 14-18/6/2011 Moscow (RUS) www.rosupak.ru Le giornate di Ipack-Ima Fresh & convenience food 15/6/2011 Milano (I) www.ipackima.it/sicurezzaalimentare Beauty Eurasia Cosmetics & beauty 16-18/6/2011 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Vacuum Metalizing & Coating Conference 16/6/2011 Amsterdam (NL) www.awa-bv.com Pack Print International Packaging & printing 31/8-3/9/2011 Bangkok (T) www.pack-print.de
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Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com Beyond Beauty Paris Cosmetics & perfumery industry 12-14/9/2011 Paris (F) www.beyondbeautyparis.com Eurasia Istanbul Packaging Packaging industry 15-18/9/2011 Istanbul (TR) www.packagingfair.com InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics 24-26/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it Nutripack Food packaging 26-27/9/2011 Paris (F) www.nutripack-congress.com iCMPack Packaging 26-27/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it Pack Expo Las Vegas Packaging technologies 26-28/9/2011 Las Vegas (USA) www.packexpo.com Interplas Plastics industry 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com Labelexpo Europe Labeling 28/9-1/10/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it Radtech Europe conference & exhibition UV/EB curing industry 18-20/10/2011 Basel (CH) www.europeancoatings.com/radtech Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it Viscom Italia Visual communication 3-5/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it
Paper Recycling Conference Europe 9-10/11/2011 Barcelona (E) www.paperrecyclingeurope.com Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it Simei Enological & bottling equipment 22-26/11/2011 Milano Rho (I) www.simei.it MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com Fruit Logistica Market garden produce 8-10/2/2012 Berlin (D) www.fruitlogistica.de Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it Label Summit Africa Label & package printing market 19-20/3/2012 Cape Town (ZA) www.labelsummit.com/africa Anuga FoodTec Food & beverage technologies 27-30/3/2012 Cologne (D) www.koelnmesse.it/food/anug afoodtec Mecspe Mechanics, subsupply, automotive & logistics 29-31/3/2012 Parma (I) www.senaf.it Drupa Print media industry 3-16/5/2012 Düsseldorf (D) www.drupa.de Printpack Alger Printing & packaging technologies, maggio 2012 Algiers (DZ) www.printpackalger.com Plast Plastic technology 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.plast12.org Xylexpo Wood industry 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.xylexpo.com Hispack Packaging machinery & equipment 15-18/5/2012 Barcelona (E) www.hispack.com Automatica Automation & mechatronics 12-15/6/2012 Munich (D) www.automatica-munich.com
From fibre to corrugated board Swiecie, 18-20 maggio 2011 Dal 18 al 20 maggio 2011, Mondi organizza presso la cartiera polacca di Świecie il suo seminario sulla carta e l’imballaggio. Si intitola “From fibre to corrugated board” (Dalla fibra al cartone ondulato) e per gli operatori del settore rappresenta un evento unico, in cui specialisti di chiara fama condividono con gli intervenuti le proprie conoscenze e competenze riguardo i processi di produzione di cellulosa e carta, il settaggio dei macchinari e i parametri relativi a carta e cartone ondulato. Il seminario illustra inoltre i metodi per prevenire gli eventuali difetti del cartone trattato negli ondulatori. Giunto alla sesta edizione, quest'anno l’incontro prevede il coinvolgimento di oltre mille partecipanti. I contenuti - Marek Motylewski, responsabile del servizio tecnico e marketing manager presso Mondi Swiecie oltre che curatore del seminario, spiega: «Visitando gli stabilimenti dei nostri clienti, abbiamo registrato una crescente domanda di know-how tecnico relativo alla produzione della carta e alla differenza tra le varie tipologie di carte. Infatti, in genere, chi opera nel settore del cartone ondulato è un esperto nel proprio campo e lo stesso vale per chi produce carta. Tuttavia non sempre a ciascun gruppo sono sufficientemente
chiare le specifiche esigenze dell’altro. Questo è il tema fondamentale su cui concentriamo i nostri sforzi: il seminario vuole colmare la distanza tra i produttori di carta e i produttori di cartone». Il programma del seminario prevede una visita alla cartiera di Swiecie, e in particolare alla ECO7, la nuova macchina per la produzione di carta a base macero in grammature leggere avviata nel 2009. Informazioni più dettagliate e modulo di iscrizione online, sul sito www.mondigroup.com/seminar11.
From fibre to corrugated board Swiecie, 18th-20th May 2011 From 18th to 20th May 2011, the Mondi papermill will hold its seminar on paper and packaging at the wiecie papermill, Poland. It is titled "From fiber to corrugated board” and for those involved in the business, constitutes a unique event in which renowned specialists will share their knowledge and skills on cellulose and paper production techniques plus machine settings and parameters for making corrugated paper and board with seminar attendees. Among the topics to be broached: methods to prevent defects in the board treated in the corrugators. Now in its sixth edition, this year's seminar will be attended by over one thousand participants. Contents - Marek Motylewski, head of technical service and marketing manager at Mondi wiecie as well as curator of the seminar explains: «visiting our customers’ factories, we witnessed a growing demand for technical know-how on paper manufacture and the difference between the various types of board. In fact, in general, those working in corrugated cardboard are experts in their field and the same goes for the paper producers. However, in each group the specific needs of the other group are not always sufficiently clear. This is the fundamental issue on which we are focussing our efforts: the seminar aims at bridging the gap between paper producers and board manufacturers». The seminar program includes a visit to the wiecie mill and in particular a look at the ECO7, the new machine for the production of pulp-based paper in light basis weights, originally launched in 2009. More detailed information along with the online enrolment form can be found at www.mondigroup.com/seminar11.
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Economic Packaging Conference Venezia, 8-9 giugno 2011 Nei giorni 8 e 9 giugno si svolge la Economic Packaging Conference. Previsioni 2011 - 2012 organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio. Giunta alla terza edizione, si tiene all’Hotel The Westin Europa & Regina di Venezia e ritorna come momento dedicato alle tematiche relative alle prospettive economiche, finanziarie e industriali legate al packaging. La Packaging Conference si propone di fornire, in maniera più approfondita possibile, analisi e informazioni rilevanti per decifrare le possibili tendenze future, puntando l’attenzione sugli scenari più favorevoli della filiera del packaging nel panorama nazionale e internazionale. L’incontro di quest’anno sarà articolato in due giorni, con un ricco programma di contenuti (e una particolare attenzione ai tempi per lasciare ampio spazio alle possibili conoscenze interpersonali e allo scambio dei contatti commerciali business to business). Si rivolge ai manager dell’industria produttrice e utilizzatrice di packaging, ma anche di società finanziarie, nonché di analisi e ricerche di mercato.
Le giornate di Ipack-Ima Milano, 15 giugno 2011 Due tendenze alimentari opposte e di grande attualità - i freschissimi e il convenience food - saranno al centro della seconda edizione de "Le giornate di Ipack-Ima", patrocinata da Unido. Si tratta di un simposio di approfondimento rivolto alla GDO, all'Ho.re.ca e all'industria alimentare che Ipack-Ima SpA organizza il prossimo 15 giugno a Milano, presso la sede del quotidiano Il Sole 24 Ore. L’autorevole steering committee, presieduto da Claudio Peri (professore emerito dell'Università degli Studi di Milano e presidente del Centro Studi per la Qualità dell'Accademia dei Georgofili di Firenze) ha lavorato per definire il panel dei relatori e i temi della giornata, che prevede due sessioni tecnologiche (una dedicata ai freschi e alla IV gamma, l’altra ai convenience food) intervallate da una lunch session con dimostrazioni
Il programma dell’evento è su http://www.italiaimballaggio.packmedia.net/it/le-giornate-di-ipack-ima-2011-relatori.
InterCHARM Milano Fieramilanocity, 24-26 settembre 2011 Visto il successo riscosso dai business meeting tra aziende espositrici e buyer internazionali nel 2010, alla seconda edizione di InterCHARM (fiera dedicata al mondo bellezza professionale, profumeria e cosmesi) Reed Exhibitions sta pianificando iniziative specifiche per favorire gli incontri a livello mondiale: quest’anno il Meet the Buyer ospiterà infatti 40 operatori internazionali (da Nord America, Medio Oriente, Sud-est asiatico,
Economic Packaging Conference Venice, 8th-9th June 2011 The Economic Packaging Conference is to take place 8th9th June, featuring forecasts 2011 - 2012 organized by the Istituto Italiano Imballaggio. Now in its third edition, it will be held at the Hotel Westin Europa & Regina in Venice and returns to yet again offer a window on issues covering the economic, financial and industrial outlook of the packaging industry. The Packaging Conference aims at providing, to the broadest extent possible, poignant analysis and information to enable the deciphering of future trends, focusing on the most favourable scenarios of the packaging sector at national and international levels. This year’s meeting will be held over two days, with a full program of contents (and a particular attention to the timing to leave
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e degustazioni. L’obiettivo è analizzare il ruolo crescente delle due tendenze alimentari nelle scelte dei consumatori, evidenziandone le prospettive di diffusione.
ample room for possible interpersonal exchanges and business-to-business commercial contacts). Principally targeted for managers of the packaging producer and user industries, the conference also aims at financial, market analysis and market research companies. Le giornate di Ipack-Ima Milan, June 15th 2011 Two opposing, topical food trends - fresh and convenience food will be at the centre of the second edition of “Le giornate di IpackIma (The Ipack-Ima days), sponsored by Unido. This is a study symposium aimed at largescale retail distribution, Horeca and the food industry that Ipack-Ima SpA will be organizing 15th June in Milan at the head office of the financial newspaper Il Sole 24 Ore. The authoritative steering committee, chaired by Claudio
Sud Africa e Nord Europa) con i quali le aziende espositrici potranno programmare meeting face-to-face all’interno della Vip & Buyer Lounge (Padiglione 2). Non mancheranno le operazioni mirate verso buyer italiani, sia della grande distribuzione che delle catene specializzate. Ricordiamo che a InterCHARM 2011 debutta iCMPack, “fiera nella fiera”, in programma il 26 e 27 settembre e dedicata al packaging, alle materie prime e al contoterzismo.
Peri (Professor Emeritus, University of Milan and President of the Research Center for Quality at the Accademia dei Georgofili, Florence) has worked to establish the panel of speakers and topics of the day, with two technological session (one dedicated to fresh and IV range produce, the other to convenience food) with a lunch session with demonstrations and tastings as a break between the two. The objective is to analyze the increased role of the two food trends in terms of consumer choices, highlighting the prospects for the further spread of the same. The complete event program is on http://www.italiaimballaggio.pack media.net/it/le-giornate-di-ipackima-2011-relatori. InterCHARM Milano Fieramilanocity, 24th-26th September 2011
Given the success of the business meetings between exhibitors and international buyers in 2010, the second edition of InterCHARM (show dedicated to the world of professional beauty, perfumes and cosmetics) Reed Exhibitions is planning specific initiatives to encourage encounters worldwide: this year Meet the Buyer will host 40 international operators (from North America, Middle East, Southeast Asia, South Africa and Northern Europe) with which exhibitors can schedule face-toface meeting within the VIP & Buyer Lounger (Hall 2). Also featured are operations targeting Italian buyers, both largescale distribution as well as specialised chains. A reminder that InterCHARM 2011 witnessed the debut of iCMPack, the "fair within the fair”, scheduled September 27th and 26th and dedicated to packaging, raw materials and outsourcing.
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Addio conservanti. Benvenuta purezza. C.O.C. Health & Beauty cura la produzione e il confezionamento di cosmetici e dispositivi medici. I nostri sistemi produttivi ci consentono di eliminare l’uso dei conservanti nella lavorazione di diversi prodotti, in qualsiasi contenitore monodose o multidose. C.O.C. Health & Beauty è il partner ideale per le aziende che vogliono offrire ai propri clienti un prodotto industriale di alta qualità, sempre più efficace e naturale.
Goodbye preservatives. Hello purity. C.O.C. Health & Beauty manufactures and packages cosmetics and medical devices. Our production systems enable us to eliminate the use of preservatives while processing different types of product, in any singleor multi-dose container. C.O.C. Health & Beauty is the ideal partner for all companies aiming to offer their customers a high quality, industrial product that is increasingly effective and natural AFI - Rimini 8 - 10 june 2011
Limitatamente alle attività di produzione e confezionamento conto terzi di dispositivi medici Limited to manufacturing and packaging of medical devices for third parties
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AGENDA
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Creative Parigi, 12-14 settembre 2011 Organizzato da Itec France nell’ambito di Beyond Beauty Paris (12-14 settembre 2011), Creative è punto di incontro per tutti i fornitori dell’industria cosmetica: più di 250 produttori di imballaggi, materie prime, ingredienti, macchinari o esponenti di private label espongono a Parigi, Porte de Versailles, per dare vita a un significativo evento di filiera. Il packaging occupa buona parte dello spazio di Creative, e richiama società di fama internazionale come M&H Plastics, Aptar Beauty +
Home, Louvrette, Lumson... senza dimenticare i grandi nomi dell’industria cosmetica asiatica. Mettere in risalto l’innovazione, questa è in sintesi l’essenza di Creative, che intende fornire risposte sempre update e adeguate alle aspettative dei consumatori e dei brand owner in materia di packaging, cosmetici naturali e bio-
EXPOlaser
Packology
Piacenza, 17-19 novembre 2011
Rimini, 11-14 giugno 2013
Organizzata da Piacenza Expo e PubliTec, l’ottava edizione di EXPOlaser offre una panoramica completa sui sistemi di lavorazione, produzione e controllo basati sulla tecnologia laser, sostenuta da un’ampia proposta di componentistica specializzata. Da sempre, peculiarità della mostra è la massiccia presenza di sistemi in funzione agli stand (molto apprezzate le demo dei processi di taglio, saldatura, marcatura e incisione). A testimoniare l’universalità applicativa del fascio laser, ricordiamo la composizione molto varia dei visitatori (provenienti dai comparti packaging e tessile, industria alimentare e oggettistica, restauro, lavorazione del vetro, dei metalli e delle plastiche, università). La manifestazione ospita, come di consueto, l’area tematica “Laser e subfornitura”, focalizzata sui servizi di lavorazione conto terzi; in evidenza anche l’area “Il laser e lo stampista”, dedicata a stampisti e modellisti. In fieri, inoltre, una terza area tematica focalizzata sulle soluzioni laser utilizzate dall’industria del packaging e del converting. Ricco il ricco programma di convegni e workshop, dove si tratterà, tra l’altro, di sicurezza e risparmio energetico.
Creative Paris, 12th-14th September 2011 Organized by Itec France within Beyond Beauty Paris (12th-14th September 2011), Creative is a meeting point for all suppliers of the cosmetics industry: more than 250 packaging, raw materials, ingredients and equipment manufacturers or representatives of private labels will be exhibiting in Paris, Porte de Versailles, to create a significant sector event. Packaging occupies much space in Creative, and attracts internationally renowned companies such as M&H Plastics, Aptar + Beauty Home, Louvrette, Lumson... without forgetting the big names of Asian cosmetics. Spotlight on innovation, this is in brief is the essence of Creative, which aims at providing a leading edge response to the expectations of consumers and brand owners on the subject of packaging, natural and organic cosmetics, formulas
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logici, formulazioni ecc. L’aggiornamento culturale è affidato anche alle conferenze che, nei tre giorni parigini, chiamano a confronto esperti internazionali sui temi del “green thinking” e dell’etica. Da maggio è possibile effettuare la preregistrazione al sito beyondbeautyparis.com.
etc.. The cultural update is also entrusted to the conference that, in the Paris three days, gathers together international experts on the themes of "green thinking" and ethics. From May onwards you can pre-register at the beyondbeautyparis.com website. EXPOlaser Piacenza, 17th-9th November 2011 Organized by Piacenza Expo and PubliTec, the eighth edition of EXPOlaser offers a complete overview on processing, production and control systems based on laser technology, supported by a broad range of proposals for specialised componentry. As ever, peculiarity of the show the massive presence of systems operating at the stands (the demos of cutting, sealing, marking and engraving processes were much appreciated). Bearing witness the applicative universality of the laser beam, we cite the varied composition of the visitors
A giugno 2013 torna Packology, salone delle tecnologie per il packaging e il processing. Appuntamento a cadenza triennale, conta sul supporto di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), nonché sull’esperienza e sulla disponibilità di un quartiere fieristico di prim’ordine come quello di Rimini Fiera, impegnato ad attestarsi come fiera italiana di riferimento del comparto. Packology offrirà anche importanti occasioni di aggiornamento professionale, grazie a un ricco calendario di eventi che prenderanno avvio già nei prossimi mesi e non si limiteranno, dunque, alle sole giornate di fiera. Si tratta di un segno tangibile della volontà degli organizzatori (Ucima e Rimini Fiera, appunto) di slegare l’evento dalle pure logiche espositive, proponendolo piuttosto agli operatori del settore come punto di riferimento costante. Packology 2013 viene lanciata ufficialmente a Interpack, il 13 maggio, nel corso della conferenza stampa in cui Ucima presenta i dati sull’andamento dell’industria italiana delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio.
(metal and plastic processors, the packaging and textiles sectors along with the food industry, household furnishings, restoration, glassworking, the universities). As usual the show hosts the theme area “Lasers and sub-supply”, focussed on services offered on contract; spotlight also on the area “laser and the mould maker”, dedicated to mould and model makers. Spotlight on a third thematic area focussed on laser solutions used in the packaging and converting industries. As always the event includes a full program of conferences and workshops, where among other topics, those of safety and energy saving will be broached. Packology Rimini, 11th-14th June 2013 Packology, the packaging and processing technology show, will be back on June 2013. Held every three years, the show counting on
support from Ucima (The Italian Automatic Packaging and Wrapping Machinery Manufacturers’ Union), not to mention the experience and the readiness of a world-class exhibition center like that of Rimini Fiera, to carve out a position of major fair covering the sector. Packology will also offer important opportunities for professional development, with a full calendar of events that are to start in the coming months, hence will not be limited only to days of the exhibition. This is a tangible sign of the willingness of the organizers (Ucima and Rimini Fiera) to release the event from the pure exhibition/show logic, rather, offering it to the sector as a constant reference point. Packology 2013 will officially launched at Interpack: May 13th, during a press conference in which Ucima will present data on the progress of the Italian packaging and wrapping machine industry.
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LA SFERA DI CRISTALLO
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And now … one looks far off
A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it
Ed ora… si guarda lontano
Q
ualche consiglio su come misurare il potenziale di acquisto di clienti acquisiti o da acquisire. Sui numeri scorsi abbiamo tracciato il sentiero che, in modo plausibile, potrebbe condurre l’alta direzione a formulare politiche commerciali consapevoli nei riguardi del prodotto e del cliente. Un controllo di gestione ben impostato e aggiornato in modo minuzioso fornisce il quadro generale della redditività dell’attività caratteristica e dell’utile gestionale. La percezione dei costi diretti permette di formulare obiettivi di redditività per linea di prodotto, mentre la conoscenza dei costi ABC, i costi per servire i clienti, permette di assegnare in maniera consapevole a ogni cliente, e di conseguenza a ogni segmento, un corretto livello di risorse aziendali. In teoria siamo ormai in grado di costruire una politica di prezzo per linea di prodotti basata sulla redditività attesa, e una politica di prezzo “puntuale”, per i grandi clienti e per segmento, basandoci sui costi del servizio. Abbiamo fatto un bel pezzo di strada dunque, ma la meta, come nelle favole, è ancora lontana. Una direzione consapevole e padrona del proprio mestiere dovrà porsi ancora qualche obiettivo ambizioso. Il più eccitante che vi propongo è di imparare a misurare il potenziale di acquisto dei vostri clienti, quelli che conoscete già e... quelli che non conoscete ancora. Insomma sapere quanto valgono per la
vostra azienda, e proprio in termini di fatturato, i vostri clienti attivi e i vostri clienti potenziali. Per accettare anche solo di esplorare una simile possibilità e per immaginare la vostra azienda che utilizza un simile strumento - ovviamente se già non lo state facendo - avete bisogno di essere convinti che la cosa sia realmente fattibile e di avere un’idea di come si possa realizzare in concreto. Per quanto riguarda il “se e il che cosa”, basti qui dire che sono centinaia e centinaia le aziende, soprattutto grandi ma anche medie e piccole, che hanno creato un modello di marketing capace di dare informazioni, previsioni e stime di potenziale di acquisto del mercato di loro interesse. Il problema da superare non è (quasi) mai tecnico, quanto piuttosto organizzativo e psicologico. La reticenza a fare il primo passo deriva in genere dalla convinzione che si tratti di strumenti adatti esclusivamente ad aziende grandi, con molti clienti e grossi fatturati. E che si tratti sempre e comunque di progetti costosi. Sarebbe facile dimostrare che si tratta di un’idea per certi versi superata, dato che l’informatica, il software statistico e l’esperienza di sondaggistica sono a disposizione di (quasi) tutti e a bassi costi. Per quanto riguarda il “come si fa” anticipiamo solo che si può partire dall’alto (metodo top down) dalla quota di mercato o dal basso (bottom up), cominciando dai clienti. Ne discuteremo i dettagli al prossimo numero.
Some advice on how to measure the purchasing potential of current or potential customers. In our past issues we traced out the path that might plausibly lead top management to formulate commercial policies that are conscious of the product and the customer. A well-set administrative control with constant, detailed updates gives a general picture of the profitability of ones typical activity along with managerial profits. The perception of direct costs enables the formulation of profitability objectives for each product line, while the knowledge of the ABC of costs, the costs of serving the customers, enables the company to consciously assign a correct level of company resources to each customer and consequently to each segment. Theoretically we are by now capable of building a price policy for product lines based on expected profitability, and an accurate price policy for the big customers and per segment, basing ones calculations on service costs. That is to say we have come a long way, but our goal, as in the fairy tales, is still far off. A conscious management, master of the trade, would still need to set itself some other ambitious objectives. The best we can propose is to learn how to measure the purchasing power of your customers, those that you know already and… those you haven’t met yet. That is to say how much your current customers and your potential customers are worth for your company and this in terms of turnover. To accept even exploring such a possibility and to imagine your company using such a tool – obviously if you haven’t started doing so already – you have to be convinced that the thing is really feasible and to have an idea as to how things can be actually done. As far as the “if and the what” is concerned, one only has to say here that there are hundreds and hundreds of companies, aboveall large ones, but also medium-to-small ones, that have created a marketing model capable of giving information, forecasts and estimates of purchasing potential of the market they cover. The problem to be overcome is hardly ever technical, but rather organizational and psychological. The reluctance to take the first step derives generally from the conviction that these are tools exclusively suited to large companies, with many customers and a huge amount of turnover. And that anyway these projects are always costly. It would be easy to demonstrate that this is an idea that is very much out-of-date, given that IT, statistical software and the experience of surveys made are available to (virtually) all at low costs. As far as “how things are done” is concerned, we only anticipate here that you can start from the top (the top down approach) from the market share of from below (the bottom up approach), starting from the customers. We will discuss the details in the coming issue.
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MARKETING & DESIGN
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Analisi di mercato
CONFEZIONI DI
BELLEZZA
COSMESI E PROFUMERIA Secondo le elaborazioni annuali effettuate dall’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2010 la produzione di cosmetici e profumi è riconducibile a 3.233 milioni di confezioni (+3,3% rispetto al 2009): un risultato che non solo recupera il calo dell’anno precedente, ma supera i valori 2008. Plinio Iascone econdo le analisi di mercato elaborate da Unipro per il 2010, il mercato italiano della cosmesi-profumeria ha registrato una dinamica produttiva positiva, sostenuta essenzialmente dall’importante ripresa delle esportazioni e dalla tenuta dei consumi. In relazione alla domanda interna, i canali farmacia ed erboristeria hanno avuto le prestazioni migliori; l’andamento dei canali professionali è stato sostanzialmente stabile mentre la crescita della grande distribuzione ha subito un rallentamento progressivo. Il 2010 si è dunque concluso con una crescita del fatturato dell’industria cosmetica nazionale del 5,2%, trainato dal +17% dell’export e da un +1,3% delle vendite sul mercato interno. Ricordiamo che il 2009 fu caratterizzato da una contrazione del 12,2% delle esportazioni e uno sviluppo dell’1,3% della domanda interna, con conseguente calo del
S
Tabella 1 - Il settore della cosmesi profumeria (in milioni di euro). Table 1 - The cosmetics-perfumery sector (in millions euro). 2006 2007 2008 2009 2010 Fatturato mercato Italia * 5835,4 5978,7 6038 6117 6198 Esportazioni 2274,2 2265,8 2305 2044 2391 Fatturato globale (produzione) 8109,6 8244,5 8.343 8161 8589 (*) Prodotto in Italia/ Made in Italy
fatturato globale pari al 3,2%. La corrente di importazioni mediamente copre il 16-17% del consumo interno. Nel 2009 il consumo interno è risultato così strutturato: 6.067 millioni di euro di prodotti cosmetici nazionali e 1.400 milioni di euro in prodotti esteri. Dopo il rallentamento globale del tasso di crescita avvenuto nel biennio 20082009, si ritiene che il settore della cosmesi nazionale dovrebbe tornare a segnare uno sviluppo medio annuo del 2,5%. Le potenzialità di sviluppo della cosmesi italiana restano significative sia per quanto concerne la domanda interna sia per le esportazioni.
Market analysis
Beauty packaging COSMETICS AND PERFUMES According to annual assessments by Istituto Italiano Imballaggio, production of cosmetics and perfumes in 2010 amounted to 3,233 million packagings (+3.3% compared to 2009), not only recovering the drop during the previous year, but even surpassing 2008 levels. Plinio Iascone
According to market analyses conducted by Unipro for 2010, the Italian cosmetics/perfumes market registered a positive production dynamic, sustained essentially by the significant recovery of exports and the resilience of consumption.
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As for domestic demand, the channels of pharmacies and herbal medicine sellers showed the best performance; the progress of professional channels was mostly stable, while the growth of department stores experienced a
Turnover in Italy* Export Global turnover (production)
Le ipotesi evolutive positive del mercato interno traggono origine da un sempre più deciso orientamento dei consumatori (anche maschili) alla ricerca del benessere fisico e alla cura del corpo. La crescita delle esportazioni è frutto della consolidata competenza dei produttori italiani, sempre più competitivi in fatto di qualità e innovazione. I cosmetici e i profumi restano prodotti che fanno "immagine". La presentazione del prodotto e, quindi, tutto ciò che concerne la comunicazione, assume
progressive slowdown. 2010 thus ended with 3.1% growth in the total turnover of Italy’s cosmetics industry, driven by +8.5% exports and +1.3% sales on the domestic market. A reminder that 2009 was characterized by shrinkage of 12.2% in exports and 1.3% growth in domestic demand, with a consequent drop in total turnover equal to 3.2%. The average flow of imports covers 18-20% of domestic consumption. In 2009, domestic consumption was structured thusly: 6,067 euro in thousands for Italian cosmetics products, 1,400 euro in thousands for foreign products.
After the net drop of the growth rate during the two-year period of 200809, it is believed that Italy’s cosmetics sector should resume an annual growth of 2.5%. The growth potentials of Italian cosmetics remain strong both in terms of domestic demand and in terms of exports. The hypotheses of positive growth in the domestic market are based on an increasingly decisive orientation on the part of consumers (including men) toward physical wellbeing and body care. The growth in exports results from the consolidated competency of Italian manufacturers, who are
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Tabella 2 - Utilizzo di imballaggi primari per il confezionamento dei prodotti della cosmesi profumeria (milioni di confezioni). Table 2 - Use of primary packaging for cosmetics/perfumes (millions of packagings). 2007 2008 2009 2010 Vetro (bottiglie e vasetti) 728 732 720 749 Glass (bottles, jars) Plastica (flaconi, tubetti rigidi,vasetti ecc.) 1398 1392,5 1373 1387 Plastic (flacons, rigid tubes, jars) Tubetti flessibili in PE, PE/AL/PE 488 512 509 607 PE, PE/AL/PE flexible tubes Bustine flessibili poliaccoppiate da converter 99 103 105 121 Polylaminate flexible pouches Bombolette spray in alluminio 108 110 110,5 123 Aluminium spray cans Flaconi in alluminio 11 11 11 9 Aluminium flacons Tubetti flessibili in alluminio 91 90 90 63 Aluminium flexible tubes Bombolette spray in acciaio 65 62,5 62,5 50 Steel spray cans Scatolette in acciaio 9 8,7 8,4 8,5 Steel cases Tubetti per rossetto in acciaio 75 72 71 65,5 Steel lipstick tube Imballaggi in carta(incarti e sacchetti) 67 68,5 69 50,2 Paper packaging (wrappings and bags) Totale 3139 3162,2 3129,4 3233,2 Total
ovviamente una valenza determinante: il packaging continua, infatti, a rivestire un’importanza fondamentale in quanto formidabile leva di marketing.
poliaccoppiati flessibili), tubetti flessibili, confezioni di metallo e incarti di carta.
TIPOLOGIE
• Gli imballaggi di vetro (flaconi, boccette, vasi e altro ancora), negli ultimi dieci anni, sono passati da una quota del 28% all’attuale 23,5% sul totale degli imballaggi primari impiegati per il confezionamento dei diversi prodotti della co-
DI CONFEZIONAMENTO
Ciò che caratterizza il confezionamento dei prodotti della cosmesi, profumeria e igiene personale è la grande varietà di imballaggi primari, riconducibili a cinque principali categorie: confezioni di vetro, confezioni di plastica (inclusi i
UNIPRO SEGNALA I RISULTATI DI UN’INDAGINE svolta presso gli associati, che ha messo in evidenza gli aspetti positivi e negativi caratterizzanti lo scenario attuale dell’industria cosmetica italiana. In sintesi: • aspetti positivi - incremento dei consumi, buon ritorno degli investimenti in marketing e comunicazione, riduzione dei costi fissi, buoni ritorni sulla formazione e recupero della marginalità; • aspetti negativi - incrementi di alcuni costi fissi (materie prime, trasporto e costo del lavoro), allungamento dei termini di pagamento, oneri burocratici e amministrativi e insoluti.
proving more and more competitive in terms of quality and innovation. Cosmetics and perfumes remain “image” products. Product presentation and, therefore, all that which concerns communication, naturally assumes a decisive role: packaging continues to pay a fundamental part as a formidable marketing tool.
PACKAGING TYPES What characterizes packaging for cosmetics, perfumes and personal hygiene is the wide variety of primary packaging, which can be divided into five main categories: glass
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UNIPRO RELEASES THE RESULTS OF A STUDY conducted among its associates that highlights the positive and negative aspects that characterize the current state of the Italian cosmetics industry. In brief: • positive aspects - increased consumption, good return on investment in marketing and communication, reduction in fixed costs, good returns on training and margin recovery; • negative aspects - increase of certain fixed costs (raw materials, transport and labor), lengthening payment times, administrative and bureaucratic fees and outstanding settlements.
packaging, plastic packaging (including flexible polylaminates), flexible tubes, metal packaging and paper wrapping. • Glass packaging (flacons, small bottles, jars etc.), in the last ten years, passed from 28% to 23.5% of total primary packaging employed for packaging the various products of the cosmetics industry. Their main competitor is generally the plastic container. The presence of glass flacons continues to predominate in the perfumes sector (89%); it is also strong in that of products for hand care (37%).
smesi. Il loro principale competitor è, in genere il contenitore di plastica. La presenza dei flaconi di vetro resta preponderante nel settore della profumeria (89%), e continua a rivestire una grande importanza anche nel segmento dei prodotti per le mani (37%). • Gli imballaggi di plastica (vasetti, flaconi, tubetti rigidi) sono caratterizzati da interessanti tassi di sviluppo: se fino alla fine degli anni ’90 la percentuale sul totale del mercato era del 37%, oggi si posizionano al 42,6% e risultano tendenzialmente in crescita. Significativo, in particolare, il loro impiego per confezionare i prodotti per il trattamento dei capelli (75%), il trattamento del corpo (58%), viso e trucchi (64%), rossetti (65%), deodoranti (50%) e prodotti per le mani (34%). • In progressiva espansione anche i poliaccoppiati sia rigidi che flessibili. Il tubetto flessibile di PE/ALL/PE occupa una quota del 19% circa sul totale; maggior settore di utilizzo risulta quello dei dentifrici (85%). Per i trattamenti mani e i profumi vengono impiegate con sempre maggior frequenza le bustine flessibili monodose in poliaccoppiato da converter (share sul globale 3,8%).
• Plastic packaging (tubs, flacons, rigid tubes) are characterized by strong growth rates: while until the end of the ‘90s the total market share was 37%, today they account for 42.6% with a tendency for growth. Significant is their use for packaging hair treatment products (75%) and those for body (58%), face and makeup (64%), lipsticks (65%), deodorants (50%) and hand care (34%). • Also progressively expanding are both rigid and flexible polylaminates. The PE/ALL/PE flexible tube has a share of approximately 19% of the
total; its biggest sector of use is that of toothpaste (85%). For hand and perfume treatments, single dose polylaminate flexible bags for converting are being used with increasing frequency (share out of the total: 3.8%). • As far as concerns metal packaging (spray cans, cases, rigid tubes, etc.), the division between aluminium and steel continues: overall, aluminium accounts for 6.1%, steel 3.7%. Widely employed in the deodorants sector, the metal spray can in particular holds a share of 38% (20% aluminium, 9% steel).
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• Per quanto riguarda gli imballaggi metallici (bombolette spray, scatolette, tubetti rigidi ecc.) permane la suddivisione tra alluminio e acciaio: l’alluminio, nel complesso, occupa una quota del 6,1%, l’acciaio del 3,7%. Largamente impiegata nel settore deodoranti, in particolare la bomboletta metallica spray esprime uno share del 38% (29% di alluminio, 9% d’acciaio). Significativa anche la presenza nel settore schiume da barba (25% alluminio, 15% acciaio). L’alluminio viene impiegato anche nei tubetti flessibili (2%) utilizzati in diverse aree delle cosmesi, ma il mercato è orientato all’utilizzo del tubetto flessibile di poliaccoppiato. • In lieve calo la presenza delle confezioni con imballaggio primario costituito da busta di carta (talco) e incarti di carta (saponette): incide per l’1,5% sul totale. • Maggiore omogeneità si riscontra nell’imballaggio di presentazione e da trasporto: nel primo caso la scelta cade essenzialmente sull’astuccio pieghevole di cartoncino, nel secondo caso sulle casse di cartone ondulato. L’astuccio di cartoncino è sempre molto diffuso e riguarda il 43% circa delle confezioni, che equivale a circa 1.350 milioni di unità. Nel caso della profumeria e delle creme viso-corpo di alta gamma, gli astucci svolgono, al pari del flacone o del vasetto, una funzione di comunicazione molto im portante. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Its presence is also significant in the men’s shaving cream sector (25% aluminium, 15% steel). Aluminium is also employed for the flexible tubes (2%) used in different cosmetics areas, but the market is oriented toward the use of the polylaminate flexible tube. • The presence of packaging with primary packaging made up of paper bag (talcum powder) or paper wrapping (bar soaps) underwent a slight decline: it accounts for 1.5% of the total.
presentation and transport packaging: in the first case, the choice essentially goes to the folding board case; in the second case to corrugated cardboard boxes. The board case is increasingly widespread and accounts for approximately 43% of this packaging type, equaling approximately 1,350 million units. In the case of perfumes and high end face and body creams, cases, like the flacon and tub, perform a very important communication function. Plinio Iascone
• Greater homogeneity is found in
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i tre progetti VIRTUALLY REAL
THE BLACK BOX PROJECT CREARE PER COMUNICARE Iggesund lancia una sfida alla creatività e coinvolge alcuni studi di design di livello internazionale, invitandoli a pensare “dentro la scatola”. Le risposte dei designer sono state all’altezza delle aspettative, e i progetti hanno interpretato in modo originale le molteplici qualità delle carte Invercote*, oggetto di una campagna di comunicazione. In rappresentanza dei colori nazionali, Brunazzi&Associati ha puntato a dare forma al gusto e allo spirito tutto italiano. A cura di Elena Zordan osa accade quando a designer e creativi viene suggerito un approccio non convenzionale alla progettazione e viene domandato loro di sviluppare idee innovative, magari a partire da una semplice scatola cubica nera? L’esperimento è stato fatto da Iggesund, azienda produttrice di carte e cartoni di alta qualità e che, coinvolgendo un numero selezionato di professionisti, ha indicato un punto di partenza “diverso” per lo sviluppo del processo creativo. Unico vincolo progettuale era infatti una “Black Box” realizzata con cartoncino Invercote ma, sovvertendo per molti versi i punti di vista tradizionali, i designer sono stati chiamati a sviluppare un progetto per l’interno della scatola (il motivo conduttore della campagna “Think inside the box” è eloquente). Quasi un’indagine sulla creatività, dunque, quella proposta da Iggesund a tre fra i più importanti studi di packaging design, noti a livello internazionale per professionalità e fantasia: Landor di Parigi (Francia), Van Heertum di Tilburg (Olanda) e Brunazzi&Associati di Torino (Italia). I risultati dell’operazione, scaturiti dal medesimo e identico brief, hanno generato soluzioni molto differenti tra loro: dopo un’anteprima parigina, i progetti sono stati presentati e messi in mostra a Londra lo scorso marzo, nella storica Stationers’ Hall e, prossimamente, sbarcheranno ad Amsterdam, Amburgo, Mosca e New York.
C
Elena Zordan Visual designer. Per conto di ItaliaImballaggio ha seguito l’evento londinese della Iggesund
* Linea Invercote - Gamma di carte eccezionali per stampabilità e adattabilità a qualsiasi lavorazione cartotecnica o di stampa, prodotta dalla prestigiosa cartiera svedese Iggesund (Holmen Group).
La sede di Parigi della società Landor, agenzia internazionale di consulenza e progettazione, con 21 uffici in 16 differenti paesi, ha affidato la sfida lanciata da Iggesund a Jason Little, Creative Director, e a Rob Evers, Design Director, i quali hanno colto l’occasione come una possibilità per esplorare gli aspetti che più amano del loro lavoro. «Un brief così aperto rappresenta una sfida per qualsiasi designer» hanno dichiarato i due progettisti che, per questo motivo, hanno deciso di organizzare sessioni di brainstorming, coinvolgendo tutto il team di progettazione nella definizione di concept concreti. Le considerazioni emerse hanno evidenziato come il cartone sia un materiale molto fisico, al quale è facile e immediato poter associare valori ed emozioni: «qualcosa che, peraltro, si sta perdendo nel mondo digitale contemporaneo» hanno commentato. «Oggi molte persone credono che i pixel abbiano sostituito la carta: mentre il mondo si muove a un ritmo incredibilmente veloce, e tutto sembra essere il risultato della semplice pressione di un pulsante o del tocco di uno schermo, il costante sovraccarico d’informazioni ci allontana sempre più dalla realtà». Da qui l’idea di Virtually Real: il tentativo di unire reale e virtuale utilizzando pixel tridimensionali, realizzati con cartoncino e posti all’interno della scatola nera. Veri e propri pixel tangibili, dunque, belli da vedere e caratterizzati dalla componente esperienziale ed emozionale: a ogni faccia del cubo sono infatti state associate immagini, trame, lavorazioni ed effetti superficali differenti per comunicare e trasmettere, attraverso la dimensione sensoriale, emozioni tangibili. Il risultato finale: 16 opere di circa 3 x 3 metri, realizzate ciascuna con 4.900 pixel tridimensionali di 4 x 4 cm. Tre di questi progetti sono stati esposti durante l’evento londinese: “Me, me, me” di Jason Little (Creative Director di Parigi), “Ceci n’est certainement pas une pomme”di Joao Peres (Designer a Sydney) e “The one-eyed man” di Rob Evers (Design Director a Parigi). Dopo l’esposizione di queste immagini, un pixel fisico, fornito in una scatola speciale, sarà simbolicamente inviato a 4.900 persone in tutto il mondo, per dimostrare come il cartone possa diventare un veicolo comunicativo, uno strumento magico nelle mani di persone creative, nonché la traduzione di esperienze emozionali uniche.
THE FRAGRANCE OF ITALY Per rappresentare il design italiano Iggesund ha scelto Brunazzi&Associati, studio torinese pioniere nei campi della comunicazione e dell’immagine coordinata. Operativo da oltre 25 nei settori dell’editoria e del packaging design, ha stretto partnership internazionali in Europa, USA, Canada e Brasile. Andrea Brunazzi (Creative Director) insieme ad Ada Brunazzi (Marketing Manager e fotografa professionista) hanno deciso di interpretare in maniera davvero originale il cartoncino Invercote. Il loro progetto “The fragrance of Italy” non solo racconta e connota un prodotto (la pasta) e la sua terra d’origine (l’Italia) ma riesce al tempo stesso ad attribuire nuove e inaspettate funzionalità a un materiale “comune” come la carta. «La pasta - ricorda Ada Brunazzi - non è altro che l’alimento base della dieta mediterranea, ma può essere anche intesa come la sintesi del paesaggio italiano, dei suoi colori e delle sue atmosfere: cuoce in un mare di acqua salata… una volta scolata e servita nel piatto, diventa una montagna pallida da ricoprire e “colorare” con uno dei tanti sughi… fino a diffondere una fragranza senza eguali, inconfondibile ai sensi». La Black Box italiana si presenta dunque quasi come un gioco, o meglio, come un artefatto che suggerisce un percorso di interazione e un processo di utilizzo. L’interno della scatola ospita infatti un sacchetto di pasta tradizionale (fusilli caserecci), succo di pomodoro liofilizzato e uno scola-
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DESIGN DI CARTA
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MARKETING & DESIGN
DESIGN PLUS
The Black Box Project
Lo studio olandese Van Heertum Design/VHD, specializzato in packaging e brand design, è diretto da Frans Van Heertum (Creative Director) e da Rob Van Heertum (Account Director). Attraverso The Black Box Project ha deciso di comunicare “Design Plus”, il metodo di progettazione sviluppato e utilizzato all’interno di VHD, sfruttando l’occasione per mostrare i cambiamenti che stanno caratterizzando la vita della loro azienda. La sfida di Iggesund è arrivata in un momento particolare, proprio quando l’azienda di design si è trovata nella situazione di doversi reinventare, rinnovando la propria immagine e definendo nuovi parametri e obiettivi. Proprio per questo Van Heertum ha chiamato a raccolta i designer che lavorano nelle diversi sedi, affidando loro il compito di cambiare l’aspetto e il concept dell’immagine coordinata dell’agenzia, per evidenziarne sia l’elevato livello qualitativo e professionale, sia l’internazionalità e la multiculturalità. Ciò che maggiormente caratterizza il risultato dello studio olandese è la capacità di sintetizzare, all’interno di una scatola, un intero processo e un metodo di progettazione. «Quando progettiamo per i nostri clienti - spiega Frans Van Heertum - realizziamo sempre una moodboard del loro marchio, una tavola che ne riassuma visivamente il brand e i valori. Tutto ciò ci assicura che il design e il concept che stiamo ideando sia perfettamente in linea e coerente con l’azienda e con il suo target». Per presentare il metodo di lavo-
CREATE TO COMMUNICATE Iggesund launches a creative challenge while involving three international design studios, inviting them to think "inside the box". The responses of the designers were fully up to the mark, and the projects gave an original interpretation of the many qualities of the Invercote* papers, the subject of a publicity campaign. Representing Italy, Brunazzi&Associati took on the task of giving form to that exquisitely Italian taste and spirit. By Elena Zordan
ro Van Heetrum ha quindi scelto di selezionare moodboard realizzate di recente dallo studio e di utilizzarle come fonte d’ispirazione, a partire dalle quali realizzare successive tavole artistiche. Il processo ha generato 19 opere, 12 delle quali sono state selezionate e messe in produzione, utilizzando il cartoncino Creato Invercote. Diversi i metodi di trasformazione del materiale e molteplici le tecniche di stampa adottate: dalla rotocalco alla stampa offset, dalla flessografia alla serigrafia, fino alle tecniche d’impressione. Le 12 opere d’arte, che rappresentano sia il nucleo del processo creativo sia il primo passo nella fase di creazione, sono state poi riposte all’interno della scatola seguendo un criterio non casuale. La parte superiore della Black Box ospita invece una texture tridimensionale del marchio dello studio, realizzata con una tecnica di taglio laser moderna e accurata. Una lavorazione, questa, che sottolinea la grande attenzione per la scelta dei materiali e per le tecniche di lavorazione dello studio Van Heertum.
pasta realizzato utilizzando carta Invercote Bio, prefustellata e rivestita con una pellicola plastificata biodegradabile e idrorepellente. Proprio l’originalità di quest’ultimo elemento evidenzia e riassume la creatività e l’approccio progettuale dello studio Brunazzi, suggerendo nuovi scenari e settori d’applicazione per la carta e i suoi possibili impieghi. In questo caso il packaging, oltre a rappresentare una forma di sperimentazione tecnica delle qualità dei materiali, evidenzia il forte legame con il territorio e la cultura italiana. Allo stesso tempo è un oggetto di design che ciascuno potrebbe portare con sé, in barca o in un’escursione in montagna o, più semplicemente, è qualcosa che chiunque vorrebbe avere nella propria casa.
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What happens when designers are invited to take an unconventional approach to design and they are asked to develop innovative ideas, perhaps starting from a simple cubic box black? The experiment was made by Iggesund, the high quality paper and board manufacturer that, involving a selected number of professionals, indicated a starting point that was "different" in terms of the development of the creative process. The unique design constraint was in fact a "Black Box", made with Invercote paperboard but, in many ways subverting the traditional views, the designers were asked to develop a design for the interior of the box (the leitmotif of the campaign "Think inside the box” is eloquent). Hence almost a study on creativity is what Iggesund proposed to three of the most important packaging design studios, known internationally for their professionalism and creativity: Landor of Paris (France), Van Heertum of Tilburg (Holland) and Brunazzi&Associati of Turin (Italy). The results of the operation, springing from the very same and identical brief, generated very different solutions: after a preview in Paris, the projects were presented and put on display in London last March, in the historic Stationers' Hall and will soon be feted in Amsterdam, Hamburg, Moscow and New York. THE THREE PROJECTS Virtually Real The Paris office of Landor, the international consulting and design agency with 21 branches in 16 different countries, entrusted the Iggesund’s challenge to Jason Little, Creative Director, and Rob Evers, Design Director, who saw the opportunity as a possibility of exploring the aspects they most love about their work. «A brief so open is a challenge for any designer», claimed the two designers, so they decided to organize brainstorming sessions, involving the whole design team in defining concrete concepts. The considerations that emerged highlighted that paperboard is a very physical material, with which is quick and easy to associate values and emotions: «something which, what is more, is being lost in the contemporary digital world» they commented. «Today, many people believe that pixels have replaced paper, but this is not necessarily beneficial: while the world moves at a surprisingly fast pace, and everything seems to be the result of the push of a button or the touch of a screen, the constant overload of information leads us even further away from reality». Hence the idea of Virtually Real: the attempt is to merge real and virtual pixels using three-dimensional pixels, made of paperboard and placed inside the black box. Real tangible pixels, therefore, that look good and are characterized by emotional and experiential aspects: in fact each face of the cube was associated with different images, textures, and different surface effects to communicate and transmit tangible emotions through the sensory dimension. The end result: 16 works of around 3 x 3 meters, each made with 4,900 three-dimensional pixels of 4 x 4 cm. Three of these projects were exhibited at the London event: "Me, me, me" by Jason Little (Creative Director of Paris), "Ceci n'est certainement pas une pomme" Joao Peres (Designer in Sydney) and "The one-eyed man" Rob Evers (Design Director at Paris). After the display of these images, a physical pixel, delivered in a special box will be symbolically sent to 4,900 people around the world, to show how the paperboard can become a communicative vehicle, a magical weapon in the hands of creative people, as well as the translation of an experience that is emotionally unique. Design Plus The Dutch firm Van Heertum Design/VHD, which specializes in packaging and brand design, is headed by Frans Van Heertum (Creative Director) and Rob Van Heertum (Account Director). Through The Black Box Project they decided to communicate "Design Plus", the design method developed and used within VHD, using this opportunity to show the changes that are characterizing the life of their company. Iggesund’s challenge arrived at a particular moment in time, just when the design firm needed to reinvent itself, renew its image, setting new benchmarks and new goals. Precisely for
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DESIGN DI CARTA
this reason Van Heertum called upon designers working in different locations, entrusting them with the task of changing the look and concept of the coordinated agency, to highlight both the high quality and professionalism, as well as the international and multicultural standing of the same. What most characterizes the result of the Dutch study is the ability to synthesize, in a box, a process and a design method. «When we design for our clients - explains Frans Van Heertum - we always create a moodboard for their brand, a table that visually summarises the brand and its values. All this assures us that the design and concept we are creating is perfectly in line and consistent with the company and its target». To present the method Van Heetrum chose to select some moodboards made recently by the studio and use them as a source of inspiration, using them as a starting point to subsequently create artistic tables. The process led to the creation of 19 works, 12 of which were selected and put into production using Creato Invercote paperboard. Several material converting methods and multiple printing techniques were used: going from gravure to offset, passing by way of screen printing, flexography and a series of impression techniques. The 12 works of art, which represent both the core of the creative process as well as the first step in the executive phase, were then placed inside the box following a non
random procedure. The Black Box top houses a three-dimensional textured rendition of the studio’s brandmark, done using a modern and highly accurate laser cutting technique. A way of working this which highlights the painstaking care with which the Van Heertum studio chooses materials and manufacturing techniques. The fragrance of Italy To represent Italian design Iggesund chose Brunazzi&Associati, the Turin studio, pioneer in the fields of communication and corporate image. Operating in packaging design for over 25 years in the field of communication and design, with international connections across Europe, USA, Canada and Brazil, Andrea Brunazzi (Creative Director) along with Ada Brunazzi (Marketing Manager and professional photographer) decided to interpret Invercote in a truly original way. Their project "The fragrance of Italy" not only describes and distinguishes a product (pasta) and its land of origin (Italy) but at the same time is able to give new and unexpected features to a material as "common" as paper. «Pasta - Ada Brunazzi reiterates - is none other than the staple food of the Mediterranean diet, but it can also be understood as a synthesis of the Italian countryside, its colors and its atmosphere: it is cooked in a sea of salt water... once
drained and dished out, it becomes a pale mountain to be covered and "colored" with one of the many sauces... to spread a fragrance like no other, unmistakable to the senses». Hence the Italian Black Box is presented much like a game, or rather, as an artefact that suggests a process of interaction and a process of use. In fact the box contains a bag of traditional pasta (homemade fusilli), freeze-dried tomato juice and a colander made using Invercote Bio paper, pre-cut and coated with a biodegradable plastic waterrepellent film. The very originality of the latter element shows and sums up the creativity and the design approach of the Brunazzi studio, suggesting new scenarios and areas of application for paper and its possible uses. In the case at hand, the packaging, as well as representing a form of technically testing out the quality of materials, highlights the strong link with the territory and the Italian culture. At the same time it is a design object that everyone might easily bring with them, on board a boat or hiking in the mountains or, more simply, it is something that everyone might want to have in their home. Elena Zordan Visual designer, she covered Iggesund’s London event for ItaliaImballaggio.
* The Invercote line - Range of papers that are exceptional in printability and adaptability to any converting or printing process, produced by the prestigious Swedish paper manufacturer Iggesund (Holmen Group).
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54esima edizione dell’Oscar dell’imballaggio: chi ha vinto e perché
54th edition of the Packaging Oscars: who won and why
Quality Design in scena
Quality Design on stage
Il 14 aprile scorso, all'Areapergolesi di Milano, sono stati resi noti i vincitori dell’Oscar dell’imballaggio 2011. Organizzato dall'Istituto Italiano Imballaggio, per la terza volta in collaborazione con la facoltà del Design del Politecnico di Milano, il concorso ha avuto come tema il Quality Design, ovvero l’equilibrio tra dimensioni grafiche, strutturali e funzionali. Giovanni Baule (presidente del Corso di laurea in Design della Comunicazione) ha presieduto la Giuria che ha valutato le innovazioni messe in atto per facilitare l’accesso al prodotto e la relazione con esso attraverso un'efficace articolazione comunicativa e/o strutturale e un’attenta qualità delle informazioni espresse (rimandiamo al fascicolo di aprile di ItaliaImballaggio per la rassegna completa dei progetti in concorso).
Last April 14th, at Milan’s Areapergolesi, the winners of the Packaging Oscars 2011 were announced. Organized by Istituto Italiano Imballaggio, for the third time in collaboration with the faculty of design at the Politecnico di Milano, the contest had the theme of Quality Design, that is to say the balance of graphic, structural and functional dimensions. Giovanni Baule (president of the Politecnico’s communication design degree course) presided over the jury, which evaluated the innovations applied in order to facilitate access to the product and the user’s relationship with it through an effective communication and/or structural development and meticulous quality of the information conveyed (see the April edition of ItaliaImballaggio for the complete list of projects competing).
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relativo appeal. In un settore a forte omologazione, l’utilizzo degli elementi grafici, la scelta di trattamenti superficiali (lucido/opaco) e trasparenze risulta particolarmente efficace. La riorganizzazione dello spazio e la valorizzazione dei contenuti informativi sono un plus per i consumatori. Beni durevoli Astuccio per placche di linee civili - Bticino SpA Ricerca estetica, attenzione alla qualità del dettaglio, alleggerimento della struttura e riduzione di materiale contraddistinguono la realizzazione. La semplificazione della soluzione facilita l’accesso al prodotto che viene connotato in modo non comune rispetto al settore di riferimento.
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Sezione Speciale Comunicazione Ex aequo Confezione per piadine Loriana - Deco Industrie Scpa Il restyling della confezione ha portato a un rinnovamento e rafforzamento dell’identità del prodotto e del
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MARKETING & DESIGN
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FACTS & FIGURES
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Report
GLI IMBALLAGGI METALLICI SINTESI DI MERCATO Stando agli ultimi dati ufficiali disponibili (rilevazioni 2009, Pira) il mercato globale degli imballaggi vale, a livello mondiale, 440 miliardi di dollari: il 16% circa del totale va ascritto agli imballaggi metallici (banda stagnata + alluminio). Trend di produzione e consumo in Italia. Plinio Iascone l mercato mondiale degli imballaggi di acciaio e di alluminio, secondo le elaborazioni della Pira, vale 70 miliardi di euro e presenta un trend di sviluppo dell’1,3-1,5% medio annuo: il 28% viene prodotto in Nord America (Canada e USA), il 25% nell’UE, il 27% nell’area asiatica (dove primeggiano Giappone e Cina) e il restante 20% nelle altre aree geografiche. I tassi di sviluppo maggiori si registrano in Asia, Sud America e Russia. Nel 2009, la produzione globale europea è stata di circa 3.680.000 t, di cui l’88% in acciaio (banda stagnata) e l’12% in alluminio. Gli operatori di questa importante area di mercato sono poco più di 290 e danno lavoro a circa 37.000 dipendenti. Nel 2009 l’Italia ha espresso una produzione di 898.600 t, pari al 24% circa
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Tabella 1 - Il mercato italiano degli imballaggi di alluminio. Table 1 - The Italian aluminium packaging market. 2007 2008 2009 2010(*) Fatturato Mln euro 1.920 1.980 1.990 2.130 Produzione t/000 171 172,7 167,6 179 Esportazioni t/000 79,5 79,7 76,6 88 Importazioni t/000 24,5 22,5 21,8 24 Utilizzo apparente t/000 116 115,5 112,8 115 Fonte: Imballaggio in Cifre edito dall'Istituto Italiano Imballaggio (*) Preconsuntivo. Source: Packaging in figures prepared by Istituto Italiano Imballaggio (*) Interim results.
del mercato europeo, collocandosi tra i primi posti.
MERCATO ITALIANO DEGLI IMBALLAGGI DI ACCIAIO
Dimensioni e caratteristiche Nel 2009 la produzione italiana di im-
Report
Metal packaging MARKET SUMMARY According to the latest available official data (2009 survey, Pira), the global packaging market is worth 440 billion dollars worldwide: approximately 16% of the total can be attributed to metal packaging (tinplate + aluminium). Production and consumption trends in Italy. Plinio Iascone
The global steel and aluminium packaging market, according to the findings of Pira, is worth 70 billion euros and presents an average annual growth trend of 1.3-1.5%: 28% is produced in North America (Canada and USA), 25% in the EU,
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27% in Asia (where Japan and China predominate), while the remaining 20% is divided between the other geographic areas. The highest growth rates are recorded in Asia, South America and Russia. In 2009, total European production
Turnover Production Exports Imports Visible use
ballaggi in acciaio è stata pari a 731.000 t, subendo una flessione del 7% a causa della crisi economica. Il fatturato è stato di 1.250 milioni di euro, in crescita del 7,4%: un incremento, nonostante la crisi della domanda, determinato dalla necessità degli scatolifici di recu-
was approximately 3,680,000 t, of which 88% steel (tinplate) and 12% aluminium. Operators in this important market area are a little over 290 and provide approximately 37,000 jobs. In 2009, Italy registered a production of 898,600 t, equaling approximately 24% of the European market and placing among the largest shares.
ITALIAN STEEL PACKAGING MARKET Scale and characteristics In 2009, Italy’s production of steel packaging equaled 731,000 t, having undergone a decline of 7% in the wake of the economic crisis. Turnover was 1,250 million euro,
growing 7.4%: this increase, in spite of the crisis for demand, was caused by the need of boxworks to recovery the considerable increase in the prices of steel laminates. According to early reports, in 2010, the sector marked a productive recovery of approximately 3.4%. A reminder that, from 2000 to 2007, the steel packaging sector showed substantial stability in production (in terms of tons produced). Considering the significant decrease in average weight affecting all packaging types (approximately 30%), the yearly average real growth rate was 1%. The growth hypotheses from 2010 on project a yearly
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FACTS & FIGURES
] perare la sensibile crescita dei prezzi dei laminati di acciaio. Secondo un primo consuntivo, nel 2010 il comparto ha segnato un recupero produttivo del 3,4% circa. Ricordiamo che, dal 2000 al 2007, il settore degli imballaggi di acciaio ha evidenziato una sostanziale stabilità produttiva (con riferimento alle tonnellate prodotte). Considerando la sensibile riduzione del peso medio che ha interessato le varie categorie di imballaggi (30% circa), il tasso di sviluppo reale si colloca intorno all’1% m.a. Le ipotesi di sviluppo dal 2010 in poi parlano di un tasso pari allo 0,6-0,8% m.a.
Caratteristiche vincenti La storia degli imballaggi di metallo, come è noto, inizia con il francese Appert e l’inglese Donkin ai primi dell’800: dal sistema di conservazione dei cibi contenuti in barattoli di vetro mediante bollitura a bagno-maria, e dai contenitori ermetici realizzati in acciaio rivestito di stagno, a fine secolo si passa all'impiego di alluminio e, nel 1904, il metodo laborioso della produzione di lattine in tre pezzi (corpo, fondo e coperchio) viene sostituito con la produzione per imbutitura. Nel 1963 vengono messi a punto i coperchi easy open e, progressivamente, le chiusure fabbricate con entrambi i materiali. Le caratteristiche fisiche degli imballaggi metallici ne costituiscono ancora oggi i punti di forza: inviolabilità, robustezza, assoluta barriera agli agenti esterni, perfetta riciclabilità. Innumerevoli le innovazioni vissute da questo comparto, sia in termini tecnologici che di tipologie di imballaggi nonché di diffusione settoriale: in primis la sensibile riduzione del peso medio, resa possibile dalla progressiva riduzione degli spessori sia del laminato di acciaio che di quello in alluminio, unitamente a miglioramenti nelle tecniche di fabbricazione degli imballaggi. Per quanto concerne le tipologie, sono significative le differenze tra le prime apparizioni e la situazione attuale: i primi imballaggi metallici erano per lo più barattoli usati per le conserve alimentari e per le bevande, ma ben presto l’offerta si è ampliata progressivamente. Per quanto riguarda gli imballaggi di acciaio oggi troviamo contenitori per prodotti chimici e olio alimentare - proposti in una gamma di capacità, formati e tipologie di chiusure molto ampia - bombolette spray, tappi corona, capsule twist off, fusti di elevata capacità e contenitori per prodotti di alta gamma (scatole fantasia, che possono essere personalizzate a seconda delle esigenze del cliente). Anche per gli imballaggi in alluminio, dopo le prime apparizioni come lattine per bevande o alimenti, la gamma si è estesa a bombolette spray, chiusure a vite, tubetti flessibili, vaschette, foglio da incarto e film per accoppiamento. L’aumento delle tipologie ha determinato, come logica conseguenza, lo sviluppo dei settori di applicazione in area food e non food.
Tipologie (dati 2010) • La produzione degli imballaggi leggeri di banda stagnata, sempre secondo un preconsuntivo, è stata di circa 668.000 t, di cui vediamo in dettaglio la segmentazione. - Imballaggi di banda stagnata area open top destinati al settore alimentare: 297.000 t (44,5% circa dell’offerta). - Imballaggi di banda stagnata area general line destinati al confezionamento dei prodotti chimici e olio alimentare: 185.000 t (27,6% circa dell’offerta). - Chiusure di banda stagnata o cromata: 92.000 t (13,8% del totale imballaggi d’acciaio). - Altri imballaggi di banda stagnata
Winning characteristics The history of metal packaging, as is known, begins with Appert (from France) and Donkin (from England) in the beginning of the 19th century: at the end of the century, the food preservation method of double-boiler and containment in glass jars and the hermetic containers made from steel and coated with tin gave way to the use of aluminium and, in 1904, the laborious method of producing cans in three pieces (body, bottom and cover) was replaced by production by drawing. In 1963, easy open covers were developed, and then, progressively, closures manufactured with both materials. The physical characteristics of metal packaging continue today to represent their strongpoints: tamperproof properties, robustness, total barrier against external agents, perfect recyclability. This sector has seen countless innovations, both in terms of technology and in terms of packaging types, not to mention expansion to new sectors: first of all, the major reduction in average weight, made possible by the progressive reduction of thicknesses both of steel laminates and of those made from aluminium, together with improvements in packaging manufacturing techniques. As far as typologies go, there are important differences between the early models and current ones: the first metal packaging was mostly made up of jars used to preserve foods and for beverages, but the offer soon expanded progressively. As for steel packaging, today we find containers for chemical products and food oils - offered with a very wide range of capacities, formats and closure types - spray cans, corona caps, twist-off caps, high capacity drums and containers for high end products (fancy tins, which can be customized according to customer requirements). Also for aluminium packaging, after the first models, such as cans for beverages and food products, the range expanded to spray cans, screw-on closures, flexible tubes, tubs, wrapping paper and films for laminating. The expanding number of typologies has led to the logical consequence of a growing number of application sectors in the food and non food areas.
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average rate equal to 0.6-0.8%. Typologies (2010 data) • Production of lightweight tinplate packaging, again according to interim results, was approximately 668,000 t, of which we will see in detail the segmentation. - Tinplate packaging in the open top area destined for the food sector: 297,000 t (approximately 44.5% of supply). - Tinplate packaging in the general line area destined for packaging chemical products or food oils: 185,000 t (approximately 27.6% of supply).
- Chrome or tinplate closures: 92,000 t (13.8% of total steel packaging). - Other tinplate packaging (spray cans, fancy tins, etc.): 94,000 t (14.1% of offer). • The area of large format steel drums (the raw material is in cold sheets with no tin coating) had a production of 88,000 t, recovery by 2.3%. Compared to 2009, growth was sustained mainly by exports, which show a growth of approximately 9% for tinplate packaging and 5% for steel drums. Domestic demand, on the other hand, still shows a weakening trend in both areas. Imports are in net decrease.
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(bombolette spray, scatole fantasia ecc.): 94.000 t (14,1% dell’offerta). • L’area dei fusti di elevate dimensioni di acciaio (la materia prima è il lamierino a freddo non rivestito di stagno) ha espresso una produzione di 88.000 t, in recupero del 2,3%. La crescita rispetto al 2009 è stata sostenuta essenzialmente dalle esportazioni che presentano uno sviluppo del 9% circa per gli imballaggi in banda stagnata e del 5% per i fusti in acciaio. La domanda interna per contro è risultata ancora tendenzialmente cedente in entrambe le aree. In netto calo le importazioni.
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Photo: CIAL
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MERCATO ITALIANO DEGLI IMBALLAGGI DI ALLUMINIO
Dimensioni e caratteristiche Anche per l’imballaggio di alluminio il 2009 è stato un anno difficile: la produzione ha segnato un calo del 3%, arrivando a 168.000 t (si è trattato del primo arretramento degli ultimi dieci anni). Secondo un preconsuntivo, nel 2010 la produzione italiana ha però recuperato il 7% circa, guidato essenzialmente dalle esportazioni (globalmente dovrebbero avere concluso l’anno in crescita del 14% circa). Si valuta che il mercato interno abbia recuperato l’1,5-2%. Nell’ultimo decennio il settore degli imballaggi di alluminio ha registrato un tasso di sviluppo del 3% medio annuo
ITALIAN ALUMINIUM PACKAGING MARKET
Scale and characteristics 2009 was also a difficult year for aluminium packaging: production registered a 3% drop, reaching 168,000 t (this represents the first decline in the last ten years). According to interim results, Italian production in 2010 recovered by approximately 7%, essentially driven by exports (which apparently closed the year with approximately 14% growth overall). It is estimated that the domestic market recovered by 1.5-2%. During the last ten years, the
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aluminium packaging sector registered an average annual growth rate of 3% (in terms of weight). Considering the reduction in average weight of the different packaging types, the growth rate may have a yearly average of 4%. Typologies Over time, the development of special alloys has enabled the creation of very thin aluminium packaging materials: aluminium has thus been able to diversify its use in many packaging applications (containers, but also flexible packaging for converting).
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FACTS & FIGURES
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Tabella 2 - Il mercato italiano degli imballaggi d’acciaio. Table 2 - The Italian steel packaging market. 2007 2008 Fatturato Mln euro 1.136 1.164 Produzione Imballaggi in banda stagnata t/000 684 686 contenitori e chiusure Fusti in acciaio elevate capacità t/000 105 100 Esportazione Imballaggi in banda stagnata t/000 218 212 contenitori e chiusure Fusti in acciaio elevate capacità t/000 40 40 Importazione Imballaggi in banda stagnata t/000 8 9 contenitori e chiusure Fusti in acciaio elevate capcità t/000 8 9 Consumo apparente Imballaggi in banda stagnata t/000 488 497 contenitori e chiusure Fusti in acciaio elevate capcità t/000 73 69
2009 1.250
2010 (°) 1.300
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Turnover Production Tinplate packaging in t/000 containers and closures High capacity steel drums Export Tinplate packaging in t/000 containers and closures High capacity steel drums Imports Tinplate packaging in t/000 containers and closures High capacity steel drums Apparent consumption Tinplate packaging in t/000 containers and closures High capacity steel drums
Fonte/Source: Imballaggio in Cifre, Istituto Italiano Imballaggio (°) Preconsuntivo/Interim results
(con riferimento all’attività espressa in peso). Considerata la riduzione del peso medio di diverse tipologie di imballaggi, il tasso di sviluppo potrebbe posizionarsi intorno 4% medio annuo. Tipologie Nel corso del tempo, la messa a punto di leghe particolari ha consentito di raggiungere spessori molto sottili: l’alluminio ha così potuto essere variamente sfruttato in molti tipi di applicazioni legate all’imballaggio (contenitori ma anche imballaggi flessibili da converter). L'alluminio utilizzato per la produzione degli imballaggi comprende: il can stock (tutto di importazione) utilizzato per produrre lattine per bevande; il foil stock destinato al foglio sottile e alle capsule; il can body per corpi scatola per alimenti
Aluminium used for the production of packaging includes: stock cans (all imported) used for producing beverage cans; stock foil destined for thin sheets and caps; body cans for case bodies for foods and pastilles for spray cans. The proportions among the different families of aluminium laminates are as follows: thin sheet (less than 200 microns) 65%; stock cans 30%; pastilles 5%. The alloys which make up the different products are countless and vary according to the type of production and the different alloys. The production of aluminium
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e pastiglie per bombolette. Il mix tra le diverse famiglie di laminati di alluminio è il seguente: foglio sottile (inferiore a 200 micron) 65%, can stock 30%, pastiglie 5%. Le leghe che compongono i diversi prodotti sonno innumerevoli e variano a seconda delle tipologie di produzione e dei diversi impieghi. La produzione di imballaggi di alluminio si suddivide in percentuale tra: contenitori (lattine, scatolette, bombolette spray ecc.) 26%; chiusure 7%; vaschette per alimenti 13%; foglio sottile da incarto 10%; foglio da converter 40%; altro 4%.
IL RICICLO Imballaggi di acciaio - Nel 1998, anno in cui il Consorzio Nazionale Acciaio
packaging can be subdivided by percentage into: containers (cans, cases, spray cans, etc.) 26%; closures 7%; tubs for food products 13%; thin sheets for wrapping 10%; sheets for converting 40%; other 4%.
RECYCLING Steel packaging - In 1998, the year in which the National Steel Consortium (CNA) began operating, 27,000 t of steel packaging were collected, equaling 4.5% of that consumed. In 2009, a collection and recycling share of 77.8% was achieved. During the same year, particularly
(CNA) inizia ad operare, si raccoglievano 27.000 t di imballaggi di acciaio, pari al 4,5% dell’immesso al consumo. Nel 2009 si è raggiunta una quota di recupero e conseguente riciclo pari al 77,8%. Lo stesso anno, particolarmente positivo è il risultato della raccolta su superficie pubblica (+13%). In dieci anni, dunque in un arco temporale limitato e partendo pressoché da zero, il CNA è riuscito insomma a ottenere risultati davvero eccezionali, grazie all’intensa attività di promozione svolta sul tutto il territorio nazionale e a incisive campagne di sensibilizzazione alle problematiche ambientali rivolte al consumatore finale. Imballaggi di alluminio - Nel 2009, a fronte di un immesso al consumo d’imballaggi di alluminio di 62.000 t (comprensivo sia delle lattine per bevande che delle scatolette per food, bombolette spray, vaschette tubetti, chiusure ecc.), il recupero è stato di 34.800 t, equivalente al 56,1% dell’immesso al consumo e superiore quindi all’obiettivo minimo del 50%. Il consolidamento dei risultati conseguiti dal Consorzio Imballaggi Alluminio CIAL negli ultimi anni e la crescita quantitativa e qualitativa di raccolta e riciclo dell’alluminio sono stati ottenuti grazie a un’intensa attività di comunicazione. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
promising results derived from collection at public spaces (+13%). In ten years, the CNA, in a limited period of time starting almost from zero, and in a limited period of time, the CNA thus managed to obtain exceptional results, thanks to intense activities in promotion conducted throughout Italy and enthusiastic campaigns to raise awareness of environmental issues among end consumers. Aluminium packaging - In 2009, facing aluminium packaging consumption levels of 62,000 t
(including cans for beverages and containers for food, spray cans, tubs, tubes, closures, etc.), recovery was 34,800 t, equaling 56.1% of consumption and therefore surpassing the minimum objective of 50%. The consolidation of these results by the Italian Aluminium Consortium (CIAL) in recent years, as well as the quantitative and qualitative rise of collecting and recycling aluminium, was made possible by intensive communication activities. Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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NEWS
Save food at interpack At Messe Düsseldorf’s Est Congress Center, the first edition of the international conference “Save Food: solutions for a world aware of its resources” will be held on May 16th and 17th, 2011. Created by initiative of the FAO and Messe Düsseldorf GmbH, the event brings together politicians, researchers and representatives of the food, packaging and retail industries, as well as NGOs, to discuss food waste from the farm to the home. Alongside some proposals of packaging solutions that protect foods in developing countries, the FAO will present for the occasion two new studies on the scale and causes of global food waste. The complete program is available at www.save-food.org.
Working for the environment and general safety At Interpack Gerosa Group will be organizing two day-long mini-events, focusing on environment and food safety, issues on which the company invests continuous commitment and resources.
A strategic choice, that made by Gerosa (flexible packaging converter of international renown) that, as well as contributing to a greater ethical and social consciousness, aims at ensuring quality, regulatory compliance, while reducing environmental impact along with performing risk assessment and work optimisation. Paperless - Scan all documents for their technical content (test reports, declarations of compliance with food contact legislation), with the aim of eliminating paper altogether. This is one of the objectives on which the Gerosa Group intends to work in 2011 in cooperation with its customers: using the Internet and supported by the multiple solutions provided by the Group, partners can easily reconcile a greater respect for the environment with an efficient, timely, userfriendly service. To eliminate paper substrates in particular, Gerosa uses the Paperless Laboratory Project, an already operating and sharable system that enables access to documents and regulations on connecting to the site www.gerosagroup.com. After activating a personal password, the enquiring company can access the restricted area and received information about company policy and legislative obligations pertaining to the declaration of conformity regarding food safety and risk assessment. They can also glean information on Regulatory Affairs and obtain information on internal organization. The documentation is available (in Italian and English) with a simple download. Food safety - Gerosa (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004 and UNI EN ISO 22000:2005 and BRC/IoP issue3) has created a new Food Safety Laboratory, which keeps track of in-depth analysis, testing and experiments, enabling the choosing of ever “safer” raw materials and hence the attainment of ever “greener” packaging. The service is run alongside the Quality Control Laboratory, already operating around the clock, to offer quality products in line with market demand. Mettler-Toledo has announced that it has acquired the Smiths Detection Product Inspection division and will adopt the well-known Eagle brand of food x-ray inspection systems. The Eagle business, which will continue to operate as a separate entity using existing sales and service channels. Other brands in MettlerToledo's portfolio include Hi-Speed, Garvens, Safeline and CI-Vision for comprehensive product inspection.
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UNA PRECISAZIONE Nella comunicazione relativa al profumo Attimo di Salvatore Ferragamo (Accademia del Profumo, ItaliaImballaggio 3/2011) si riferisce che l’astuccio è realizzato da Isem Poligrafica. Si tratta della vecchia ragione sociale del converter di Vigevano (PV), che oggi si chiama Isem Srl. PLEASE NOTE In the piece on the perfume Attimo by Salvatore Ferragamo (Accademia del Profumo, ItaliaImballaggio 3/2011) it is stated that the case was made by Isem Poligrafica. This is in fact the former name of the Vigevano (PV) based converter, that is now called Isem Srl.
Save food a interpack Al Congress Center Est di Messe Düsseldorf, il 16 e 17 maggio 2011 si svolge la prima edizione del congresso internazionale Save Food, solutions for a world aware of its resources. Nato da un’iniziativa della FAO e di Messe Düsseldorf GmbH, l’evento riunisce esponenti della politica, dell’industria alimentare, del packaging e del retail, nonché ricercatori e rappresentanti di organizzazioni non governative per discutere dello spreco di beni alimentari dalle aziende agricole al consumatore. Accanto ad alcune proposte di soluzioni di confezionamento in grado di proteggere gli alimenti nei paesi in via di sviluppo, la FAO presenta in questa occasione due nuovi studi sulle dimensioni e sulle cause delle perdite di beni alimentari a livello mondiale. Il programma completo è disponibile all’indirizzo www.save-food.org.
Lavorare per l’ambiente e la sicurezza A Interpack il Gruppo Gerosa organizza due minieventi quotidiani, incentrati su ambiente e sicurezza alimentare, tematiche su cui investe con costanza, impegno e risorse. Una scelta di campo precisa, quella di Gerosa (converter di imballaggi flessibili di fama internazionale) che, oltre a sostenere la diffusione di un maggiore senso etico e civile, è volta a garantire qualità, rispetto delle regole, riduzione dell’impatto ambientale, valutazione dei rischi e ottimizzazione del lavoro. Senza carta - Digitalizzare tutti i documenti a contenuto tecnico (rapporti di prova, dichiarazioni di conformità al contatto con gli alimenti), con lo scopo di eliminare il cartaceo. Questo è uno degli obiettivi attorno al quale il Gruppo Gerosa intende lavorare nel 2011 di concerto con i propri clienti: ricorrendo a internet e supportati dalle molteplici soluzioni fornite dal Gruppo, i partner possono facilmente conciliare un maggior rispetto dell’ecosistema con servizi puntuali, efficienti e di facile utilizzo. Per eliminare i supporti cartacei, in particolare, Gerosa utilizza Paperless Laboratory
Project, sistema già attivo e condiviso che consente di accedere alla documentazione e alle normative previo il collegamento a gerosagroup.com. Dopo l’attivazione di una password personale, ogni azienda può accedere all’area riservata e reperire informazioni sulla policy aziendale e sugli obblighi legislativi sottesi alla dichiarazione di conformità, in ambito di sicurezza alimentare e per la valutazione del rischio. Può inoltre documentarsi sui Regulatory Affairs nonché ottenere informazioni sull’organizzazione interna. La documentazione è disponibile (in italiano e in inglese) con un semplice download. Sicurezza alimentare - Gerosa (certificata UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, UNI EN ISO 22000:2005 e BRC/IoP issue3) ha creato un nuovo Food Safety Laboratory che consente di seguire approfondimenti analitici, testing e sperimentazioni per selezionare materie prime sempre più “sicure” e ottenere quindi imballaggi sempre più “verdi”. Il servizio affianca il Laboratorio Controllo Qualità, già attivo 24h su 24, per offrire prodotti di qualità in linea con le richieste di mercato.
Mettler-Toledo ha acquisito la divisione Product Inspection di Smiths Detection e adotterà il brand Eagle di sistemi di ispezione a raggi X per alimenti. Eagle continua a operare come entità separata attraverso canali di vendita e di servizio esistenti. L’offerta Mettler-Toledo comprende anche i marchi Hi-Speed, Garvens, Safeline e CI-Vision per l'ispezione completa dei prodotti.
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RFID: ACCORDO SULLA PRIVACY Lo scorso aprile la Commissione Europea ha definito il nuovo quadro normativo sulla tutela della privacy dei dati personali a seguito della diffusione dell’identificazione in radiofrequenza (RFId). Le procedure sono state sviluppate sotto la guida della GS1, l’organizzazione (di cui Indicod-Ecr è il rappresentante italiano) che si pone l’obiettivo di definire e l’implementare gli standard internazionali in grado di aumentare l’efficienza delle supply chain. Tra i firmatari del documento, le principali associazioni europee che rappresentano il settore del largo consumo e alcune delle maggiori aziende che utilizzeranno l’RFId in Europa. Secondo Miguel Lopera, presidente di GS1, le nuove norme aumenteranno la fiducia dei consumatori in questa tecnologia, favorendone la diffusione (Fonte: tendenzeonline.info webmagazine di Indicod-Ecr).
NEWS
Vetro: un’offerta sempre più ampia Zignago Vetro si è presentata a Cosmopack con nuovi prodotti, standard e personalizzati, e con una struttura potenziata dalla recente acquisizione in Polonia. A marzo, infatti, il gruppo veneto ha rilevato circa il 79% della vetreria Huta Szkla Czechy, nei pressi di Varsavia, specializzata nella produzione di contenitori per cosmetica e profumeria oltre che per alimenti e bevande, in gran parte personalizzati. Dopo le precedenti prestigiose acquisizioni di Vetrerie di Empoli, Vetri Speciali e Verrerie Brosse, il raggio d’azione dell’impresa veneta si è così esteso a est, confermando una strategia di sviluppo che parte dall’ampliamento dell’offerta e della capacità di servizio per
garantire ai mercati una capacità di risposta pronta e modulata sulle singole necessità. Gli utilizzatori - ha affermato al riguardo il direttore commerciale Maurizio Guseo - hanno bisogno di prodotti e stimoli sempre nuovi, senza dover investire cifre ingenti in stampi. Per questo attribuiamo grande valore alla capacità propositiva e prestiamo attenzione ai costi, mettendo in campo una gamma di proposte estremamente ampia e differenziata per target, applicazioni e canali. Con la consapevolezza che - soprattutto dopo la crisi - un’ampia serie di proposte standard continuamente rinnovate rappresenta un vantaggio competitivo importante.
I trend che cambieranno il mondo The Consumer Goods Forum ha pubblicato il report “Building Strategies for the New Decade - 2020 Future Value Chain”. Lo studio identifica i trend che nel prossimo decennio condizioneranno la filiera del largo consumo, fornendo alle aziende un quadro di riferimento per costruire strategie e action plan da qui al 2020. Dodici i fenomeni globali che influenzeranno il comportamento dei consumatori, l’ambiente e la tecnologia: la progressiva urbanizzazione e l’emergere di megalopoli; l’invecchiamento della popolazione; l’emergere di una classe media nelle regioni in via di sviluppo; l’impatto crescente della tecnologia consumer (con conseguenze sulla capacità dei consumatori di influire sul comportamento d’acquisto di altri consumatori); l’aumento della domanda di servizi consumer; la maggiore importanza di salute e benessere (nei prossimi cinque anni la vendita di prodotti e servizi legati alla salute potrebbe aumentare fino a 4 volte); la crescente preoccupazione per la sostenibilità; l’aumento del potere economico dei paesi in via di sviluppo (Cina in primis); la scarsità delle risorse naturali; l’aumento della pressione normativa, soprattutto in fatto di ambiente, sostenibilità e sicurezza alimentare; l’aumento delle competenze tecnologiche della supply chain; l’impatto sul largo consumo delle tecnologie IT di nuova generazione come il cloud computing (Fonte: tendenzeonline.info webmagazine di Indicod-Ecr). RFId: privacy agreement Last April, the European Commission set down a new framework on privacy protection for personal information after the spread of radiofrequency identification (RFId). The procedures provided for were developed under the guidance of GS1, the organization (represented in Italy by Indicod-Ecr) whose objective is the definition and implementation of international standards capable of increasing supply chain efficiency. Signatories of the document included the main European trade associations for the broadscale consumption sector and some major concerns that use RFId in Europe. According to Miguel Lopera, president of GS1, the new regulations will increase consumer trust in this technology, fostering its spread (Source: tendenzeonline.info webmagazine of Indicod-Ecr).
Glass: an ever broader offer Zignago Vetro came to Cosmopack with new products, both standard and personalized, and with a structure strengthened by the recent acquisition in Poland. In March, in fact, the Venetian group took about 79% of the Huta Szkła Czechy glassworks, near Warsaw,
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specialized in producing containers for cosmetics and perfumes as well as for food and beverages, for the most customised. After the previous buy-ups of prestigious Vetrerie di Empoli, Vetri Speciali and Verrerie Brosse, the Venetian company thus turns its gaze eastwards, confirming a development strategy that starts from enlargement of supply and service capabilities to guarantee the markets a prompt and modulated capacity to respond to the single needs of its customers. The users - marketing director Maurizio Guseo stated - need ever new products and incentives, without having to invest significant funds in moulds. For this reason we attach great value to a proactive approach and pay attention to costs, fielding a range of proposals extremely broad and diverse in terms of target, applications and channels. With the knowledge that - especially after the last recession - a comprehensive series of continuously updated standard proposals offers an important competitive edge.
The trends that will change the world The Consumer Goods Forum has published a report entitled “Building Strategies for the New Decade - 2020 Future Value Chain”. The study identifies the trends that will influence the broadscale consumption industry during the next ten years, supplying concerns with a general picture on which to build strategies and action plans from now until 2020. According to the report, there are twelve global phenomena which will affect consumer behavior, the environment and technology: progressive urbanization and the emergence of the megalopolis; the aging population; the emergence of a middle class in developing regions; the growing impact of consumer technologies (with consequences on the capacity of consumers for influencing the buying habits of other consumers); the rising demand for consumer services; the greater importance of health and wellbeing (in the next five years, the sales of products and services relating to health may increase fourfold); the growing concern with
METAL PACKAGING EUROPE Nuova realtà commerciale paneuropea che rappresenta gli interessi dei produttori e fornitori di imballaggi metallici, Metal Packaging Europe viene presentata per la prima volta in occasione di Interpack (12-18 maggio). Riunisce i produttori di metallo, di imballaggi metallici e le relative associazioni di categoria (Apeal, Bcme, Eaa, Empac), e intende promuovere i punti di forza di questo imballaggio e affrontare le sfide sociali e ambientali poste dall’industria. A Chris Homfray, presidente di Crown Europe e di Metal Packaging Europe il compito di presentarla ufficialmente il 13 maggio a Düsseldorf.
sustainability; the increasing economic power of developing countries (first of all China); the scarcity of natural resources; the increase of regulatory pressure, especially relating to the environment, sustainability and food safety; the supply chain’s increasing technological competency; the impact on broadscale consumption of a new generation of IT, such as cloud computing (Source: tendenzeonline.info webmagazine of Indicod-Ecr).
Metal Packaging Europe A new trade body representing the united interests of producers and suppliers of metal packaging across Europe, Metal Packaging Europe will launch at this year’s Interpack (May 12th – 18th). Metal Packaging Europe brings together metal packaging manufacturers, metal producers and their existing trade associations (Apeal, Bcme, Eaa, Empac) from across Europe to promote the strengths of metal packaging and to address the social and environmental challenges faced by the industry. Chris Homfray, Chairman of Metal Packaging Europe and President of Crown Europe, will be hosting the launch for Interpack in Düsseldorf on May 13th.
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OD UHDOWj GL LVHP Alta specializzazione e continua ricerca della qualitĂ : sono questi i valori su cui si fonda ISEM, azienda specializzata nella produzione di packaging di lusso per alta profumeria e cosmetica, oggi leader di settore in Europa. 8Q VXFFHVVR FKH KD UDGLFL ORQWDQH IUXWWR GL ROWUH VHVVDQWŇ&#x2039;DQQL GL HVSHULHQ]D ULFHUFD H LQQRYD]LRQH
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Oltre 200 costruttori di macchine per il PACKAGING si sono già DIÀGDWL DOO DXWRPD]LRQH %&R.
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ENVIRONMENT & LEGISLATION
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Le buone fibre Al packaging per alimenti i consumatori chiedono sempre di più: non deve in alcun modo trasmettere odore né alterare il gusto del cibo e, soprattutto, non deve causare danni alla salute. La soluzione? Usare cartoncino prodotto con fibre vergini. Che fa bene anche all’ambiente. a sicurezza dell’imballaggio alimentare è argomento di estrema attualità e coinvolge ovviamente anche il “mondo della carta”, soprattutto da quando, in alcuni cibi confezionati in packaging di cartone riciclato, sono state rilevate tracce di oli minerali. Si tratta di elementi nocivi alla salute, che derivano dagli inchiostri utilizzati per la stampa e da alcuni prodotti chimici impiegati nei processi produttivi del materiale riciclato. M-real (uno dei principali produttori europei di carta e cartoncino) non poteva non farsi carico del problema: da un lato,
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partecipa attivamente alle iniziative promosse in ambito industriale, per trovare soluzioni sul piano scientifico e tecnologico; dall’altro produce cartoni del tutto privi di oli minerali, raccomandando agli utilizzatori l’impiego di inchiostri a bassa migrazione. Ma, soprattutto, risponde al crescente bisogno di imballi prodotti con fibre vergini incrementando l’offerta: tra il 2011 e il 2012 M-real aumenterà di 150.000 t/anno complessive la capacità produttiva di tre impianti che producono cartoncino vergine, per la maggior parte destinato al settore alimentare.
These days consumers are becoming increasingly more demanding as regards food packaging: it should in no way affect the taste or odour of food and, primarily, should not harm human health. The solution? Use cardboard produced from virgin fibre, which is also good for the globe.
Good fibres Food packaging is as ever a topical subject and of course also fully involves the "paper world", especially since traces of mineral oil have been found in certain foods packaged in recycled cardboard packaging. These elements, harmful to human health, derive from printing inks and certain chemicals used in the recycling process. M-real (among the leading European paper and board producers) could
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but only tackle the problem face on: on the one hand the concern actively participates in industrial undertakings to find solutions on a scientific and technological level, on the other they produce boards totally free of mineral oils, recommending the use of lowmigration inks. But, aboveall, the company is meeting the growing demand for packaging products made using virgin fibre by increasing their output: between 2011 and 2012
Tracciabilità e controlli - Fibre vergini e assenza di potenziali contaminanti nei cartoncini alto spessore: oltre a questi assunti, in M-real la garanzia della qualità deriva anche dalla tracciabilità del ciclo produttivo, che permette di risalire fino al legname utilizzato e, addirittura, alla foresta di provenienza. Tutti gli additivi impiegati nella lavorazione della fibra vergine vengono monitorati con la massima attenzione da personale esperto, che garantisce, giorno dopo giorno, la “bontà” delle sostanze chimiche e la conformità della produzione alla normativa EU. Di più, le cartiere M-real sono certificate ISO 22000, lo standard internazionale che definisce i requisiti per la sicurezza e l’igiene alimentare: il che assicura fra l’altro, l’attuazione di tutti i controlli necessari a garantire l’assenza di elementi estranei nel prodotto finale. E, all’uscita del materiale dalla cartiera, M-real esige perfino che i trasportatori
M-real will increase the overall production capacity of its three virgin paperboard manufacturing plants that mainly supply the food industry by 150,000 t/year. Tracking and monitoring - Virgin fibre and zero potential contaminants in their high thickness card stock: in addition to these two postulates, in M-real quality assurance is also due to the traceability of the production cycle, which can be traced back to the timber used and even the forest of origin. All additives used in the processing of virgin fibre are monitored carefully by experienced personnel, that guarantee the "goodness" of chemicals and
production conformity to EU legislation on a day-to-day supervisory basis. Moreover, Mreal's mills are ISO 22000 certified, demonstrating full compliance with the international standard that defines food safety and hygiene requirements: which among other things includes the implementation of all necessary checks to ensure the final product is totally contaminant free. And, regarding the material leaving the mill, M-real also requires that carriers adopt the same standards of hygiene observed in the production units. Another fundamental aspect concerns the basic sensory properties of food, which must in no way be altered by the packaging (the
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[ adottino gli stessi livelli di igiene osservati nelle unità produttive. Altro capitolo fondamentale riguarda le proprietà organolettiche degli alimenti, che non devono venire in alcun modo alterate dall’imballaggio (i materiali devono risultare neutri rispetto al gusto e all’odore di un cibo). Anche da questo punto di vista, nelle cartiere M-real i test di laboratorio e i controlli sui processi produttivi sono prassi quotidiana, la cui veridicità e trasparenza è ulteriormente attestata da centri di analisi indipendenti. Un futuro più verde - Le fibre di legno con cui M-real produce i suoi cartoncini rappresentano peraltro un materiale prezioso nei processi di riciclo, contribuendo di fatto a “rigenerare” il flusso del riciclato stesso. Per loro natura le fibre di legno possono essere infatti riutilizzate solo un numero limitato di volte, perché man mano si deteriorano, accorciandosi, ed ecco perché è necessario aggiungere fibre “fresche”: senza questo escamotage, anche la carta e il cartoncino riciclati rischierebbero di esaurirsi in poco tempo. Tuttavia, questi discorsi non avrebbero senso senza una gestione sostenibile delle foreste, che garantisce il reintegro degli alberi tagliati con il duplice obiettivo di preservare i boschi e l’habitat naturale, mantenendo vive le economie locali a vantaggio delle generazioni future. Sperimentazione e ricerca continuano a essere la vera chiave di volta per garantire la sicurezza dei materiali da imballaggio, che devono essere conformi ai requisiti richiesti in tutte le fasi di vita del prodotto. L’impegno di M-real in questa direzione è assicurato.
materials must be neutral in taste and smell in relation to the given food item). Here too, at M-real’s papermills laboratory tests and controls on production processes are part of the daily routine, the veracity and transparency of which are further endorsed by independent testing centers. A greener future - The wood fibres with which M-real produces its paperboard also constitute a valuable material in recycling processes, contributing effectively to "regenerating" the very flow of recycled material itself. By their nature, wood fibres in fact can only be reused a limited number of times, because they deteriorate and shrink
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Fare chiarezza sul concetto di sostenibilità, indicando agli operatori delle arti grafiche i passi da compiere per raggiungere la massima razionalità economica.
Io stampo sostenibile L’obiettivo perseguito da AltaEco (specializzata in consulenza e progetti di social responsability) sta tutto nel titolo del convegno che ha promosso: “Io stampo sostenibile”. La prima parte dell’incontro è stata animata dai rappresentanti delle associazioni industriali delle arti grafiche, a vario titolo impegnate in azioni di education e lobbying: Massimo Ramunni (Assocarta), Italo Vailati (Assografici), Marco Oreste Reggiroli (Gruppo prodotti sensibili di Federchimica), che ha presentato il volumetto “Le scelte utili alla stampa sostenibile”, ed Enrico Barboglio (Argi). Il loro contributo ha riguardato soprattutto la sfera dei principi e delle definizioni per chiarire l’oggetto del discorso, ma ha anche documentato in quanti e quali modi ci si stia muovendo per sostenere le imprese sulla strada dell’eco-sostenibilità, anche nel difficile confronto con un pubblico spesso poco informato. LE RELAZIONI DEI TECNICI Il rappresentante di EcoWay ha parlato di carbon offsetting come opportunità per le arti grafiche, illustrando il cambiamento di cultura aziendale in fatto di ambiente («da “fastidio” a leva competitiva»), e spiegando quali strumenti finanziari sono disponibili, anche ai piccoli operatori, per gestire le emissioni di CO2.
To clarify the concept of sustainability, indicating to the graphic and printing industry operators the steps to be taken to achieve maximum cost effectiveness.
I print sustainably The objective pursued by Altaeco (specialized in consulting projects and social responsibility) lies in the title of the convention it has organized: I print sustainably. The first part of the
with ongoing recycling, and that's why you need to add "fresh" fibre: without resorting to the latter, recycled paper and cardboard stocks also risk running out fast. However, all this talk would be meaningless without sustainable forest husbandry and the ongoing replenishment of felled trees, with the dual aim of protecting the natural forest habitat and keeping alive the local economy for the benefit of future generations. Experimentation and research continue to be the real key to ensuring the safety of packaging materials, which must comply with the requirements at all stages of product life. M-real's commitment in this direction is assured.
ENVIRONMENT & LEGISLATION
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Francesco Scarlata di Tüv Italia ha documentato come il concetto di sostenibilità sia passato dall’ambito dei servizi, regolato dalle ISO 14000, a quello dei valori, sostanziato nelle buone pratiche ISO 25000. Alessandro Lattarulo di Age4, nell’intervento “Il settore delle arti grafiche: analisi e ipotesi finalizzate all’efficienza e al risparmio energetico”, ha richiamato l’imprescindibilità di un impegno di SR (la relativa certificazione è richiesta, per esempio, per poter partecipare alle gare d’appalto dei prossimi giochi olimpici di Londra) e spiegato quali sono gli aspetti qualificanti di una fornitura di energia. Nel frammezzo, due esempi di pratica virtuosa: quella del gruppo multinazionale Huber (inchiostri) che, con scrupolo metodico, ha messo in campo tutte le iniziative possibili per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti e dei processi, anteponendo un impegno concreto di SR alle operazioni di immagine. E quella della piccola “tipografia digitale” Loreto Print che, dopo avere lavorato con grande precisione per contenere consumi (e costi) di energia e materiali, e per individuare i supporti più ecologici da proporre ai clienti, si è dedicata alla solidarietà a favore del popolo haitiano. Il contributo più importante è consistito nel formare il personale e nell’installare una tipografia, che oggi lavora a pieno ritmo. Il ritorno in termini di business? A tutto tondo: coinvolgimento dei 15 addetti, spirito di gruppo, visibilità e ampliamento della rete di relazioni, un marchio aziendale associato a valori positivi… Il tutto a costi sostenibili. Nota: Convegno Io stampo sostenibile, Altaeco, 14 aprile, Cinisello Balsamo (Mi), segreteria organizzativa Duelle Comunicazione.
meeting was enlivened by the representatives of the graphics and print industry associations in various ways engaged in education and lobbying activities: Massimo Ramunni (Assocarta), Italo Vaillancourt (Assografici), Marco Oreste Reggiroli (Federchimica sensitive products group), who presented the booklet "choices to be made for sustainable printing," and Enrico Barboglio (Argi). Their contribution was mainly in the sphere of the principles and definitions to clarify the subject, but they also documented the many ways they are moving to support companies on the path of ecosustainability, also in the difficult engagement with the public, often poorly informed. Talks by technicians EcoWay's representative spoke about carbon offsetting as an opportunity for the graphics and print industry, illustrating the change in corporate culture in terms of environment («going from " bothersome” "to competitive lever“»), and explaining what financial resources are available, even for small operators, to manage carbon emissions. Francesco Scarlata of Tüv Italy documented how the concept of sustainability has gone from the services, governed by ISO 14000, to that of the core values of good practices ISO 25000, and explained how Tüv is able to help graphics and print SMEs in setting themselves achievable objectives of social responsability (and suitable subjects and audits). Alessandro
Lattarulo of Age4, in his talk "The graphic and print industry: analysis and assumptions aimed at energy saving and efficiency" recalled in turn the indispensability of a commitment to SR (its certification is required, for example, in participating in tenders for the next Olympic Games in London) and explained what the qualifying aspects are for energy supply. In-between, two examples of virtuous practice: the multinational Huber group (inks), that, with scrupulous method, has fielded all the possible measures to reduce environmental impact of its products and processes, placing a concrete commitment to SR before any operations of image; or that of the small “digital printworks” Loreto Print that, after having done its utmost to reduce material and energy consumption (and costs) and for defining the most ecological substrates for its customers, devoted its time to solidarity for the people of Haiti. Their most important contribution has the installation of a printworks, now working at full rate, along with the training of the print staff. The return in terms of business? all-round: staff involvement (15 employees), team spirit, visibility and expansion of ones network of relationships, a corporate brand associated with positive values ... all at an affordable cost. Note: I print sustainably, conference, April 14th, Cinisello Balsamo (MI), organizing secretary Duelle Comunicazione.
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Vieni a scoprire quali sono le reali opportunità offerte dalle piÚ recenti innovazioni per un packaging sostenibile /D 6RVWHQLELOLWj RJJL QRQ q VROWDQWR XQD QHFHVVLWj PD DQFKH XQD V¿ GD (VLVWRQR PDWHULDOL LQFKLRVWUL PDFFKLQDUL H SURFHVVL ³VRVWHQLELOL´ FKH UDSSUHVHQWDQR OD QXRYD IURQWLHUD WHFQRORJLFD SHU OD SURGX]LRQH GHJOL LPEDOODJJL
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a BASF è sempre BASF. Ed è confortante constatare che quando si muove la multinazionale tedesca, continua a farlo con la misura e lo stile che le compete per storia e valore. In occasione del convegno organizzato il 31 marzo ad Assago (MI), invece di puntare a stupire con effetti speciali, ha scelto di mettere insieme un panel di relatori provenienti da aziende del calibro di Nestlè, Barilla e Goglio, col risultato di mobilitare molti bei nomi del settore della trasformazione e non solo. Un pubblico - oltre 100 sono stati i partecipanti - che ha potuto tra l’altro approfondire e “toccare con mano”, secondo i propri gusti e le proprie esigenze, i molti prodotti BASF per il flexible packaging in una sorta di esposizione suddivisa in 12 aree tematiche, animate da oltre 30 esperti delle diverse business unit dell’azienda, con alcune anteprime di rilievo (si veda a questo proposito l’approfondimento). D’altronde, come ha avuto modo di affermare, in apertura dei lavori, Erwin Rauhe, vicepresidente e AD di BASF Italia, responsabile delle attività del gruppo per tutta l’Europa del sud, «il nostro obiettivo è di favorire il confronto e lo scambio di conoscenze fra esperti e operatori, di monitorare con attenzione i trend della domanda, di ascoltare le richieste del mercato e le esigenze espresse dai nostri clienti per essere pronti a dare le risposte necessarie». E in questo senso, si può ben dire che la missione è stata compiuta. Ma veniamo ai relatori che hanno fatto il punto sugli orientamenti della domanda, le norme e l’evoluzione della tecnica: Roberto Zugni, I&R e Manufacturing Manager di Nestlè Italiana SpA, nonché
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Packaging flessibile
QUESTIONE DI FILIERA IDEE E PRODOTTI La BASF ha chiamato a convegno converter e utilizzatori per parlare di sicurezza e sostenibilità dell’imballaggio flessibile, anzitutto per alimenti. E per ricordare che, oggi più che mai, la qualità è un obiettivo di filiera, ma anche che l’avanzamento tecnologico svolge un ruolo preminente. Elena Piccinelli
Flexible packaging
Sector questions IDEAS AND PRODUCTS BASF gathered together converters and users to talk about the safety and sustainability of flexible packaging, aboveall for foodstuffs. And to reiterate that, today more than ever, while quality is a prime sector objective, technological progress should also take pride of place. Elena Piccinelli
BASF is as ever BASF. And it is comforting to state that when the German multinational takes action, it continues to do so with the measure and style befitting its history and values. At the congress organized March 31st at Assago (MI), rather than trying to amaze with special effects, the company chose to draw up a panel of
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speakers from companies the calibre of Nestlè, Barilla and Goglio, with the result of mobilising many fine names of the converting sector and much more on top of that. An audience - over 100 people took part - that was among other things able to go further into matters and gain first hand experience, according to their
needs and inclinations, of an entire series of BASF products for flexible packaging, in a sort of show-event extending over 12 theme areas, animated by over 30 experts from the various company business units, with some key previews (on this account see our feature article). And indeed as Erwin Rauhe, vicepresident and CEO of BASF Italia, head of group activities for the whole of southern Europe, stated on opening the proceedings: «our objective is to favour the exchange of knowledge and knowhow between experts and operators, to carefully monitor the trends in demand, to listen to what the market wants, as well as listen to the needs expressed by our customers, so as to be ready to give the answers
required». And in this sense, one can well say that the mission has been accomplished. But let’s go on to the speakers that summed up the direction that demand, standards, and technological evolution is taking: Roberto Zugni, I&R and Manufacturing Manager of Nestlè Italiana SpA, as well as member of the steering committee and the board of directors of Istituto Italiano Imballaggio; Giorgio Bottini, head of quality control, R&D and technical requirements of Goglio SpA; Maurizio Bonuomo, Technical Development, Packaging Manager at Barilla, as well as President of the Technical Food packaging division for the Istituto Italiano Imballaggio and expert in food safety. Lastly, the event saw the chief editor of
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1 Prodotti Nestlè a qualità garantita da un particolare ologramma di sicurezza, da una chiusura antieffrazione, da un sistema di codici per la tracciabilità. Nestlè Products with quality guaranteed by a special security hologram, a tamper evident closure, and a system of codes to ensure traceability. 2 Packaging di servizio In Italia “Il saccoccio” Buitoni contiene un pollo già condito e pronto da arrostire in forno, mentre in Polonia la confezione flessibile a forma di tazza permette di preparare e consumare una zuppa fuori casa, e in Asia la busta di salsa con il tappo pretagliato aiuta a versare il contenuto con
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facilità. “Globalizzato”, invece, il gradimento l’easy opening, come quello delle “merendine” a marchio KitKat, ottenuto impiegando un cold seal particolarmente efficace. Convenience packaging In Italy Buitoni’s special bag contains an already seasoned oven-ready chicken, while in Poland the cupshaped flexible packaging allows you to prepare and eat a soup away from home, and in Asia the sauce pouch with the precut top helps to easily pour out the contents. In turn the popularity of easy opening has gone global, like with the KitKat brand snacks, obtained using a particularly effective cold seal. 3 Per gli italiani desiderosi di natura Nestlè ha ideato una
membro del consiglio direttivo e della giunta dell’Istituto Italiano Imballaggio; Giorgio Bottini, direttore controllo qualità, R&S e assenza tecnica in Goglio SpA; Maurizio Bonuomo, Technical Development Packaging Manager in Barilla, oltre che Presidente della Commissione Tecnica food packaging dell’Istituto Italiano Imballaggio ed esperto in scurezza alimentare. Moderatore e “agitatore” il direttore di ItaliaImballaggio, Stefano Lavorini.
IL PACKAGING SECONDO NESTLÈ… Ovvero, come un gigante del food armonizza l’obiettivo primo e “non negoziabile” della sicurezza con i molti e variegati desiderata del consumatore. Zugni lo ha spiegato anzitutto mostrando,
ItaliaImballaggio, Stefano Lavorini, cast in the role of anchorman and “provocateur”.
PACKAGING ACCORDING NESTLÉ…
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Or that is, how a food giant harmonizes primary and “non negotiable” objectives of safety with the many and multifarious objectives desired by the consumer. Zugni aboveall explained this showing, by way of a fun film clip, what might happen in a shop that only sells loose products. But aboveall analysing the social and cultural phenomena that direct the desires of the general public and, consequently, Nestlé’s product offer. A broadscale, across-the-board quest
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pasta fresca ripiena presentata in un “semplice” vassoio di cartone dentro a un sacchetto, come dal panettiere. In realtà si tratta di una sofisticata forma di packaging in atmosfera protettiva, che rispetta tute le regole per la conservazione di un prodotto fresco industriale, ed è facilmente separabile per la raccolta differenziata. For Italians seeking nature Nestlé has created a fresh filled pasta presented in a "simple" cardboard tray inside a bag, just like at the baker’s. In actual fact it is a sophisticated form of packaging in protective atmosphere, which respects all the rules for storing fresh industrial products, and is easily seperateable for recycling.
con un filmato divertente, cosa potrebbe accadere in un negozio che vende solo merci sfuse. Ma, soprattutto, analizzando i fenomeni sociali e culturali che orientano i desideri del grande pubblico e, di conseguenza, l’offerta Nestlè. Domina su tutto una ricerca di sicurezza diffusa e trasversale, per fronteggiare i “pericoli” di un mondo complesso, dove si possono trovare merci contraffatte, prodotti scaduti o, più semplicemente, confezioni che riportano informazioni poco chiare… Rispondere a questo bisogno ha affermato il manager - per Nestlè significa lavorare a tutto campo, monitorando le opportunità offerte dalla tecnologia e i continui sviluppi della legislazione, se necessario integrata da ulteriori regole e capitolati interni, da condividere
for safety dominates, a desire to tackle the “dangers” of a complex world, where one can find counterfeit goods, products beyond their expiry date, or more simply packs with unclear information… To respond to this need - the manager stated - for Nestlè means working right across the board, monitoring the opportunities offered by technology and the continuous development in legislation, if need be aided by other regulations and internal rulings, that also involve the suppliers (photo 1). The objective is a double one: not only have the goods arrive at the salespoint intact, but to also explicitly and clearly communicate the same. The consumer in fact is keyed in to what’s going on and is interactive, and demands and
con i fornitori (foto 1). L’obiettivo è duplice: non solo far arrivare al punto vendita la merce integra, ma anche comunicarlo esplicitamente e con chiarezza. Il consumatore, infatti, è attento e interattivo, esige e chiede informazioni e, come dimostrano le telefonate che giungono ai call center della società, assecondare questo bisogno genera soddisfazione e fiducia. Quanto ai prodotti (foto 2 e 3), Zugni ha mostrato il ruolo del packaging nel creare alimenti che soddisfino i diversi “target” di consumatori, suddivisi per categorie sociologiche in base agli stili di vita: da quello “fluido” dove i ruoli si confondono (tutti fanno tutto e di fretta), in cui domina l’esigenza di servizi al consumatore, a quello “autentico” che cerca sod-
requires information and, as demonstrated by the calls to our company call center, favouring this type of need generates satisfaction and faith. As far as the products are concerned (photo 2 and 3), Zugni showed the role of packaging in creating food that satisfies the different consumer “targets”, divided up into sociological categories depending on lifestyles: from the “fluid” one, where roles interchange (everyone does everything and in a hurry), where the demand for consumer services dominates, to the “authentic” one, that seeks satisfaction in raw materials of declared and guaranteed origin and in the work of craft firms, going by way of those featuring eco-sustainability, pleasure, information and balance…
THE CONVERTER’S RESPONSE Bottini represented the role of the “proactive” converter, illustrating the characteristics of some flexible packaging items made to respond to demands of both a visual - obtaining attractive packaging that catches the eye - as well as of a functional nature (photo 4-13). The manager also spoke of ecocompatibility, underlining, as Zugni had already done, that the environmental impact of a product can only be rated considering the entire lifecycle of the same. Usually industry sees to reducing the quantity/gauge of the material. The alternatives? In response to public demand, Bottini announced that Goglio is working on the development
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Dalla R&S al mercato
disfazione nelle materie prime di origine dichiarata e garantita e nelle lavorazioni artigianali, passando per quelli caratterizzati dalla ricerca di eco-sostenibilità, piacere, informazione, equilibrio…
LA RISPOSTA DEL CONVERTER Bottini ha rappresentato il ruolo del trasformatore “proattivo”, illustrando le caratteristiche di alcune confezioni flessibili realizzate per rispondere a esigenze di tipo sia visuale - ottenere un packaging bello, attrattivo, distintivo - che funzionale (foto 4-13). Il manager ha anche parlato di eco-compatibilità sottolineando, come già Zugni, che l’impatto ambientale di un manufatto si può valutare solo considerandol’intero ciclo di vita del prodotto. Le vie percorse dall’industria consistono, di norma, nella riduzione della quantità/spessore della materia, e nella semplificazione dei laminati. Soluzioni efficaci - ricorda l’esperto - ma non sempre idonee a garantire la macchinabilità del materiale e la resistenza finale dell’imballaggio. Le alternative? Rispondendo a una domanda del pubblico, Bottini informa che Goglio sta lavorando allo sviluppo di soluzioni (in alcuni casi già in fase di test) che permettono di ridurre il numero di strati di un laminato grazie a interventi di coating, laccatura e affini. Pur con alcuni limiti («in determinate condizioni di umidità o di temperatura, non tutto è possibile»), i risultati sono estremamente positivi e a breve alcune soluzioni saranno disponibili sul mercato. Infine, un cenno imprescindibile ai materiali biodegradabili e compostabili, «nuovo cimento del settore». Goglio estrude e trasforma con successo biopolimeri di origine diversa. I pregi principali di questi materiali, secondo Bottini,
of solutions (in some cases already in the testing phase) that enable the reduction of a number of layers of laminate, thanks to coating, lacquering and similar operations. Albeit with some limits («not everything is possible in given humidity or temperature conditions») the results are extremely positive and some solutions will shortly be available on the market. Obviously biodegradable and compostable materials are a prime consideration, seen as a «a new trial for the sector». Goglio extrudes and converts biopolymers of different origins with great success. The main advantage of these materials, according to Bottini, are also great flexibility even with high gauges, and
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6 4 Per la busta stand up dei Baci Perugina Goglio ha impiegato un laminato PET/PE coex con stampa sandwich, in grado di offrire le dovute garanzie di macchinabilità. For the stand-up bag for Baci Perugina Goglio used a sandwich PET/PE coex laminate, capable of offering the required guarantees of machineability. 5 Il packaging dei Biraghini deve garantire salubrità, assenza di migrazione e proprietà barriera, quest’ultima aumentata da un film di EVOH. Biraghini’s packaging must ensure healthfulness, absence of migration and good barrier properties, the latter increased by EVOH film. 6 Il “vasetto flessibile” realizzato da Goglio per il Pesto alla Genovese Buitoni con un poliaccoppiato PET/PE-EVOH coex. The "flexible jar" produced by Goglio for Buitoni’s Pesto alla Genovese with a PET/PE-EVOH coex polylaminate.
the extraordinary softness which makes them pleasant to touch. And the limits? “Green” plastics are still few and far between, the quantities are limited and the price is high; what is more it is not always easy to find waterbased adhesives and inks suited for this kind of product.
MORE RULES, BUT ABOVEALL MORE COOPERATION
“Safety requisites for materials for flexible packaging. The challenges and future expectations”: developing this theme, Bonuomo reviewed the latest new features in terms of standards and the gaps to be filled, the segment’s demands, on the priorities to be tackled (how and with whom) to be able to attain the greatest
Il packaging è sempre stato estremamente importante per BASF: da stime arrotondate per difetto, rappresenta vendite per un valore di 2,5 miliardi di euro, pari al 4-5% del fatturato del Gruppo. La multinazionale tedesca è in grado di fornire un’ampia una gamma di soluzioni che coprono le esigenze dell’intera filiera di produzione, stampa e trasformazione dei materiali per imballaggio. Prodotti che sono stati presentati in bella evidenza nello spazio espositivo allestito ai margini del convegno: additivi per materie plastiche; biopolimeri; coloranti per inchiostri da stampa, tradizionali o con effetti speciali; coloranti per materie plastiche; functional coatings; plasticizzante non-ftalato; poliammidi; polimeri stirenici; polimeri assorbenti; prodotti per la carta; resine per inchiostri da stampa (segnatamente a base acqua); sistemi adesivi a base acqua e poliuretanici, alternativi ai solvent based. In campo, per l’occasione, un gruppo di tecnici specializzati, che ne hanno illustrato proprietà e applicazioni, valorizzando in particolare i prodotti più innovativi: il primo adesivo compostabile, un plasticizzante privo di ftalati da impiegare non solo nella produzione di pellicole a uso domestico ma anche nella formulazione di inchiostri, una nuova etichetta “intelligente” per il monitoraggio della catena del freddo e un polimero super assorbente per pad da inserire nelle confezioni per carni e pesce. Ma il futuro del flexible packaging non è fatto di sola plastica, come ha ricordato Walter Savoia, Packaging Project Manager BASF Italy, ma anche carta, magari associata a polimeri biodegradabili, un materiale che ha tutti i requisiti per conquistare nuovi spazi anche nel mercato del flessibile. BASF, al riguardo, sta sviluppando diversi progetti, che riguardano in particolare la nobilitazione del materiale, e ha già messo a punto una soluzione innovativa che conferisce effetti ottici particolari.
From R&D to market Packaging has always been extremely important for BASF: at estimates rounded down making up sales worth 2.5 billion euro, accounting for 45% of Group revenue. The German multinational is able to provide a wide range of solutions covering the needs of the entire production, printing and processing packaging material chain. Items that were presented prominently in the exhibition area set up at the margins of the conference: additives for plastics, biopolymers, traditional or special effects dyes for printing inks, colorants for plastics, functional coatings, non-phthalate plasticizers, polyamides, styrene polymers, absorbent polymers, paper products, resins for printing inks (markedly waterbased); adhesive and water and polyurethane based systems, alternative to solvent based. Especially fielded for the occasion, a group of skilled technicians showed the properties and applications, highlighting the most innovative products: the first compostable adhesive, a phthalate free plasticizer to be used not only in producing film for domestic use but also in the formulation of inks, a new "intelligent" label for monitoring the cold chain and a super absorbent polymer pad to be inserted in meat and fish packs. But the future of flexible packaging is not made of plastic alone, as pointed out by Walter Savoia, Packaging Project Manager BASF Italy, but also comprises paper, perhaps combined with biodegradable polymers, a material that also has all the requirements for conquering new spaces in the flexibles market. On this count BASF has several projects in the pipeline, that particularly concern the enhancing of materials, and has already developed an innovative solution that gives special optical effects.
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sono la grande flessibilità anche ad alti spessori, e la straordinaria morbidezza che li rende piacevoli al tatto. E i limiti? Esistono ancora pochi tipi di plastica “verde”, in quantitativi limitati e a prezzi elevati; inoltre non è sempre facile trovare adesivi all’acqua e inchiostri adeguati per prestazioni e gamma per questo genere di prodotti.
7,8,9 Esempi di packaging distintivi realizzati per il caffè Guglielmo, la panna “da spremere” e la busta di maionese con il tratteggio del taglio in posizione ottimale. Examples of distinctive packaging made for the Guglielmo brand of coffee, squeezable cream and the mayonnaise sachet with hatched line for cutting at the best position.
PIÙ REGOLE, MA SOPRATTUTTO PIÙ COLLABORAZIONE “Requisiti di sicurezza dei materiali per il flexible packaging. Le sfide e le attese future”: sviluppando questo tema, Bonuomo ha fatto il punto sulle ultime novità a livello normativo e sulle lacune da colmare, sulle esigenze del comparto, sulle priorità da affrontare (come e con chi) per raggiun-
gere il massimo grado possibile di sicurezza nella produzione e utilizzo di packaging flessibile. A partire dalle problematiche relative al contatto con l’alimento, oggetto di un’informazione di massa spesso fuorviante e di una legislazione, nazionale ed europea, tanto complessa quanto lacunosa. Un esempio su tutti: l’approccio UE alla sicurezza prevede la valutazione delle singole sostanze ma, per ora, nelle liste relative sono considerati solo 800 elementi contro i circa 810mila usati nel packaging (e ogni anno se ne producono di nuovi). Ciò detto, Bonuomo arriva al punto che più gli sta a cuore: la sicurezza alimentare non può essere il risultato esclusivo di requisiti espressi dall’impianto normativo che affronta con difficoltà i temi dell’aggiornamento e dell’armonizzazione, ma impegna tutti e a tutti i livelli. Fino ad oggi, infatti, pur con eccezioni di rilievo, nella filiera di settore ha prevalso un atteggiamento di chiusura, la tendenza a fare da sé, custodendo gelosamente competenze ed esperienze. Industrie, associazioni e istituzioni pubbliche devono uscire da que-
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10 10 Per realizzare la confezione del caffè Cagliari, la pressione di apertura della valvola è stata regolata a un livello leggermente inferiore alla soglia di scoppio del pacco. To create the Cagliari coffee pack the opening pressure of the valve was set at a level slightly below the pack’s bursting threshold.
possible degree of safety in the production and use of flexible packaging. Starting off from the problems relative to food contact, object of a mass communication that is often misleading and of a national and European legislation that is as complex as it is sketchy. An example for all: the EU’s approach to safety lays down the evaluation of the single substances, but for now only 800 elements are considered in the relative lists, against the around 8-10 thousand used in packaging (and every year new substances are produced). Having said this Bonuomo gets to the point that is closest to his heart: food safety cannot be the exclusive result of requisites expressed by the normative structure
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12 11, 12, 13 Per evitare rotture del contenitore dovute all’impatto del liquido in caduta durante la fase di riempimento si è lavorato sulla robustezza dei materiali: un laminato PET/PE bianco coestruso per la confezione da litro, a cui è stato aggiunto un poliammide rinforzato in mescola per il 5 litri e un ulteriore tirante interno nel 10 litri.
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To avoid breakage of the container due to the impact of liquid dropping during the filling phase, work has been done on material strength: a white co-extruded PET/PE laminate for the litre, to which a polyamide reinforced in the mix for the 5 litre version has been added and a further inner ribbing for the 10 litre version.
that is forced to grapple with matters of updating and harmonisation, but should commit everyone at all levels. Up until now in fact, even with important exceptions, in the sector an attitude of closure has prevailed, everyone tending to be out for themselves, jealously hoarding skills and experience. Companies, associations and public institutions have to break this isolation - the technician underlined on several occasions - to cooperate and communicate clearly. Only in this way will we be able to pursue some key and urgent objectives, starting off from a clear and harmonised European Standard on food contact (Bonuomo on several occasions underlined the steps forward taken in this path thanks
sto isolamento - ha sottolineato il tecnico a più riprese - per collaborare e comunicare con chiarezza. Solo così si potranno perseguire alcuni obiettivi imprescindibili e urgenti, a partire dalla definizione di una Norma Europea coerente e chiara sui materiali a contatto (Bonuomo ricorda più volte il grande passo avanti compiuto su questo cammino grazie al progetto CAST e agli accordi sulle dichiarazioni di conformità AIDI-Giflex e Gifasp) e dall’armonizzazione dei criteri seguiti dai legislatori e dalle autorità di controllo, ancora lungi dall’essere realtà. Scendendo, poi, nel concreto, l’esperto indica le strade da seguire, tra cui lo sviluppo di un insieme di enti analitici e di ricerca che possano dare un supporto valido e approfondito sotto il profilo scientifico ed interpretativo, nonché l’applicazione dello strumento di valutazione noto come “risk assessment”. E, nello specifico del flexible packaging, ricorda alcuni obiettivi concreti, a prescindere dalla tecnologia di stampa usata: riduzione quali/quantitativa del contenuto di sostanze potenzialmente migranti; minimizzazione del residuo solvente; controllo del fenomeno del set-off, dei cosiddetti NIAS e NIMs e dell’uso di additivi; riduzione del rischio di cross contamination. Molti strumenti sono già disponibili, anche se non sempre sufficientemente conosciuti e applicati. E sul piano “politico”? Appare evidente l’importanza della scelta e della qualificazione dei fornitori, come suggerito in molti documenti normativi e non (CAST). La priorità ci sembra a questo punto chiara: è in corso un processo di internazionalizzazione degli approvvigionamenti e delle attività di trasformazione che non si può fermare e che va seguito e controllato. Meglio di quanto fatto finora.
to the CAST project and the AIDIGiflex and Gifasp agreements on the declarations of conformity) and the harmonisation of the criteria sought by the legislation and the controlling authorities, matters that are still very much in the making. Becoming more factual, the expert indicated the paths to be taken, among which the developing of a group of analytical and research bodies that can give a valid and broad support in scientific and interpretative terms, as well a the application of “risk assessment” evaluation tools. And specifically for flexible packaging, he reiterated some concrete objectives that fall outside the specific print technology used: quali/quantitative reduction of the content of potentially migrant
substances; the minimizing of solvent residue; the control of the phenomenon of set-off, of the socalled NIAS and NIMs and the use of additives; reduction of the risk of cross contamination. Many tools are already available even if not always sufficiently well-known and applied. And on the “political” level? A more stringent vetting and qualification of the suppliers is required, as suggested by many normative and other documents (CAST). At this point the priorities are clear: procurement and converting activities are undergoing a process of internationalisation that cannot be stopped and that should be aided and controlled. Better so than as has been done up to now.
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Facile e sicura da aprire La membrana di alluminio Alufix® di Amcor rappresenta un efficace sistema di chiusura che, oltre a risultare facilmente pelabile, richiede il 50% di forza in meno durante l’apertura rispetto ai tradizionali sistemi a strappo. Premiata con un Alufoil Trophy (categoria Technical Innovation) da EAFA (European Aluminium Foil Association), la versione Dry Pro di Alufix® assicura ottime proprietà barriera, nonostante lo spessore del foil sia stato ridotto del 30%. Il coperchio Alufix® Dry Pro è stato impiegato da Nestlé per sigillare il barattolo metallico a due comparti di Easy Scoop, alimento per la prima infanzia. La confezione prevede una cavità (in cui viene inserito un cucchiaio e un foglietto illustrativo) ottenuta saldando un’estremità del contenitore di acciaio con la membrana di alluminio.
PRATICO E FUNZIONALE Isi Food (Gruppo Isi Plast, Correggio, RE) amplia la gamma di contenitori per alimenti con il nuovo PET084, ideale per confezionare olio e aceto. Proposto con capacità di 150 ml, è realizzato in PET, resistente e di elevata trasparenza. Per tutelare il prodotto da eventuali tentativi di ma-
nomissione, viene fornito con un sigillo di garanzia (dopo la rottura, il tappo si apre e si chiude a pressione, assicurando una perfetta chiusura a incastro). Grazie al beccuccio sul tappo, disponibile in due diversi diametri, è possibile dosare a piacimento la quantità di prodotto da utilizzare.
Film etnico Per il lancio dei nuovi snack halal, Ethni’Cook ha scelto il sistema Cryovac BDF® Soft ad apertura facilitata. La società francese (che offre snack e carni alla comunità musulmana utilizzando tecniche di macellazione halal, praticate in impianti certificati) adotterà
Simple and safe to open Amcor’s Alufix® alufoil membrane represents an effective closure system that, in addition to being easy to peel, requires 50% less force to open than traditional ringpull systems. Awarded with an Alufoil Trophy (Technical Innovation category) by the EAFA (European Aluminium Foil Association), the Dry Pro version of Alufix® guarantees optimal barrier properties, even though the thickness of the foil has been reduced by 30%. The Alufix® Dry Pro cover has been employed by Nestlé to seal the two-compartment metal pack for its Easy Scoop infant formula container. The pack features a cavity (in which a spoon and an illustrative leaflet are inserted), obtained by sealing the bottom of the steel deep drawn end with the alufoil membrane.
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Already successfully adopted by beverage manufacturers, Avignon (F) based Claranor’s solutions for sterilizing packaging have also found favor in the milk industry. Pulsed light sterilization consumes no water, requires no chemical products and can be easily integrated with existing packaging lines: these advantages are important, considering also the equivalent result in terms of decontamination (the amount of bacteria and molds on caps and containers is between 3 and 5 log). The first installations in the facilities of large European multinationals, on production lines for fresh milk, drinkable yogurt and milk-based desserts, were set up in 2009. But, in 2010, Claranor installed another ten machines, currently running or in final testing stages. For integration with its own
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Latte: sterilizzazione con luce pulsata Già adottate con successo dai produttori di bevande, le soluzioni Claranor (Avignone, F) per sterilizzare i packaging sono state apprezzate anche dalle industrie del settore latte. La sterilizzazione con luce pulsata non consuma acqua, non utilizza alcun prodotto chimico e può essere integrata facilmente sulle linee di confezionamento esistenti: si tratta di vantaggi significativi, considerando anche il risultato equivalente in termini di decontaminazione (il livello di riduzione dei batteri e delle muffe su tappi e contenitori è tra 3 e 5 log). Le prime installazioni presso grandi gruppi europei, su linee di produzione di latte fresco, yogurt da bere e dessert a base di latte, risalgono al 2009. Ma nel 2010 Claranor ha installato altre dieci macchine, attualmente in funzione o in fase di collaudo finale. Per l’integrazione dei propri sistemi, Claranor collabora con Serac, costruttore di riempitrici e tappatrici.
la stessa soluzione anche per un nuovo fish burger e un croque monsieur (tipico toast francese) destinato alla cottura in forno a microonde. Le confezioni ottenute con questo materiale (ultima generazione di film sottili, resistenti alle sollecitazioni, termoretraibili e con proprietà barriera) possono essere aperte senza usare coltelli o forbici. A questi
Milk: sterilization with pulsing light
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vantaggi si aggiungono la compatibilità con le linee di imballaggio HFFS di Ethni’Cook e il forte impatto dei prodotti confezionati con Cryovac BDF® Soft, valido sostegno all’immagine di proposte gastronomiche come gli snack, dalle dimensioni contenute (120-140 g per unità) e che devono differenziarsi sui lineari di vendita.
systems, Claranor collaborates with Serac, a manufacturer of filling and capping machines.
Practical and functional Isi Food (Isi Plast group, Correggio, RE) expands its range of containers for food products with the new PET084, suitable for packing oil and vinegar. Offered with a 150 ml capacity, it is made out of PET, resistant and with high transparency. In order to safeguard the product from any tampering, it is supplied with a safety seal (after breakage, the cap opens and closes by pressure, guaranteeing perfect flap closure). Thanks to the spout on the cap, available in two different diameters, it is possible to dose the desired quantity of the product.
“Ethnic” film For the launching of its new halal snacks, Ethni’Cook selected the
Cryovac BDF® Soft easy open system. The French company (which offers snacks and meats to the Muslim community using halal butchery techniques, carried out in certified installations) will also adopt the same solution for a new fish burger and a croquet monsieur (traditional French grilled sandwich) for microwave cooking. The packaging obtained using this material (latest generation thin films that are stress-resistant, heatshrinking and have barrier properties) can be opened without the use of knife or scissors. They are also compatible with Ethni’Cook’s HFFS packaging lines. The eyecatching look of products packaged with Cryovac BDF® Soft represents a valid support to the image of food products such as snacks with small dimensions (120-140 g per unit) and those that need to stand out on the shelf.
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Your Packaging Partner CONFEZIONAMENTO
Dispositivi standard o custom per il confezionamento. Impianti in grado di gestire l’intero processo produttivo del confezionamento.
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Asservimento automatico alle funzioni di pallettizzazione e de-pallettizzaione prodotto, in tutte le sue configurazioni.
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System Packaging è il partner ideale per i processi di fine linea e confezionamento: macchine per la pallettizzazione e gestione della movimentazione interna, per ogni esigenza di imballaggio in cartone, dal fustellato steso al cartone americano, ideali nelle diverse realtà aziendali e in grado di assorbire la produzione anche da più linee.
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La Flowpack di Martini è provvista di un sistema di termoregolazione delle pinze saldanti (che operano in un range fra 130 e 170 °C, a seconda del tipo di film impiegato per il confezionamento) The flowpack Martini is equipped with a temperature control system for the sealing grippers (which operate in a range between 130 and 170 °C, depending on the type of film used for packaging)
Confezionare gli spaghetti?
Dedicata alla pasta
UNA FLOW PACK RIDUCE GLI SPRECHI RIVOLUZIONE NEL PASTIFICIO La nuova flow pack di Martini per il confezionamento dei formati di pasta lunga sfrutta un controllo unificato per le operazioni di packaging e di dosatura tramite un’architettura Omron basata su PLC, motion controller Trajexia e motori brushless. egli ultimi anni il mercato del confezionamento della pasta è stato oggetto di un’intensa opera di aggiornamento, che ha investito soprattutto la componentistica elettromeccanica. In questo contesto, si distingue il confezionamento della pasta lunga, vista la necessità di un processo di ingegnerizzazione articolato, soprattutto per via della complessità della dosatura che caratterizza i diversi formati di pasta. Martini Packaging (che dal 1973 realizza macchine per la pesatura e il confezionamento) ha voluto affrontare questa sfida con il supporto di Omron, partner di riferimento nella realizzazione di un
N
nuovo sistema flow pack (M08LV) che, per velocità di funzionamento e precisione di dosata, si posiziona ai vertice del settore.
UN UNICO CONTROLLO PER CONFEZIONARE E DOSARE Uno dei vantaggi della flow pack di Martini sta nella capacità di gestire in modo aggregato sia la parte di confezionamento sia quella di dosatura. Il sistema di controllo è costituito da più moduli agganciati su guida DIN e accoppiati tramite il bus del PLC. Chiave di volta dell’architettura è il PLC CJ1 di Omron che governa gli I/O, il motion controller
Dedicated to pasta
A flowpack reduces waste PASTRY REVOLUTION The new flowpack Martini for packaging long format pastas takes advantage of a unified control for packaging and dosing operations through PLC-based Omron architecture, Trajexia motion controllers and brushless motors.
Martini Packaging (which since 1973 has made machinery for weighing and packaging) wished to face this challenge with the support of Omron, a key partner in the creation of a new flowpack system (M08LV), which represents the top of the sector in terms of operational speed and dosing precision.
A In recent years, the pasta packaging market has been updated by leaps and bounds, especially through investments in electromechanical components. In
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this context, long pasta packaging stands out because it requires an elaborate engineering process, due primarily to the complexity of dosing different pasta formats.
Sì, ma con precisione e ripetibilità M08LV è la soluzione flow pack di Martini Packaging in grado di eseguire in modo automatico l’intero ciclo di confezionamento della pasta. La macchina riceve la pasta dalla linea di produzione e restituisce i pacchetti confezionati pronti per essere collocati nei cartoni. È stata sviluppata per supportare i pastifici e i siti produttivi che hanno necessità di lavorare su un ampio spettro di formati di pasta lunga a velocità sostenute (fino a 130 bpm). Per riuscirci, i tecnici di Martini hanno concentrato buona parte delle loro attenzioni sul sistema di dosatura, elemento chiave per garantire un processo ripetitivo e senza sprechi. Michela Martini, Chief Sales Technical Officer della società, parla per esperienza: «La precisione della dosata è ciò che garantisce l’efficienza di un sito produttivo; negli stabilimenti che lavorano a ritmi di circa 4 t/h di prodotto per linea di produzione, ogni spreco incide profondamente sui costi finali. Ecco perché la sfida per un costruttore come Martini sta soprattutto nel realizzare una dosata precisa e ripetibile, un aspetto che diventa tanto più impegnativo quanto più aumenta il numero dei formati di pasta da gestire». In questa ottica la società veneta ha scelto di realizzare una nuova flow pack con controllo integrato anche della parte di dosaggio. Nella nuova macchina tutti i movimenti pneumatici del vecchio dosatore sono stati rivisti per essere controllati da piccoli motori brushless. Il risultato ottenuto è tale per cui il nuovo dosatore ottimizza il flusso della pasta e, garantendo una densità costante del prodotto, permette di ottenere un’ottima precisione delle dosate realizzate a volume. Nello specifico, il processo di dosatura avviene in 2 fasi consecutive: la prima prevede una dosata di sgrossatura a volume con pesa in cella di carico, mentre la seconda comporta una correzione finale (sempre a volume) nell’ordine di pochi grammi. Quest’ultima correzione è il cuore dell’applicazione perché viene eseguita sezionando un volume di prodotto disposto su un canale molto stretto; in
SINGLE CONTROL FOR
PACKAGING AND DOSING
One of the advantages of the Martini flowpack lies in its capacity for aggregate management of both packaging and dosing. The control
system consists in multiple modules attached to DIN guide and coupled by the PLC bus. The key components are Omron’s PLC CJ1, which governs I/Os; the CJ1WMCH72 motion controller for managing the packaging machine’s brushless axes (based on Sigma V drives); the CJ1W-NCF71 for managing the doser’s brushless axes (based on Junma drives); the CJ1W-TC thermoregulation boards and the CJ1W-SCU31 communication boards for interfacing with the weighing system via RS485. The PLC CJ1 is
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questo modo è possibile garantire il rapporto tra volume di prodotto sezionato e il suo peso ed accorciare il tempo dell’operazione di finitura, che non necessita di una seconda rilevazione del peso da eseguire con cella di carico. Il risultato è una confezione standard di spaghetti da 500 grammi con un errore non superiore al grammo.
Packaging spaghetti? Yes, but with precision and repeatability M08LV is the flowpack solution by Martini Packaging capable of automatically carrying out the entire packaging cycle for pasta. The machine receives the pasta from the production line and turns out the packaged units ready to be placed in boxes. The machine was developed to support pasta factories and production sites that have to process a wide spectrum of long format pastas at high speeds (up to 130 bpm). In order to manage this, Martini engineers focused their attention largely on the dosing system, a key element to guaranteeing a repeatable process with little waste. Michela Martini, the company’s Chief Sales Technical Officer, speaks from experience: «Precision dosing is that which guarantees the efficiency of a production site; in facilities that work at speeds of 4 t of product/h circa per production line, each wasted quantity deeply affects total costs. That’s why the challenge for a manufacturer such as Martini lies mainly in creating precise and repeatable dosing systems, a task which becomes more daunting the higher the number of pasta formats to be managed». In this spirit, the Veneto-based concern decided to create a new flowpack with integrated control also for dosing. In the new machine, all pneumatic motions of the old doser have been revisited so as to be controlled by small brushless motors. What results is a new doser that optimizes the flow of pasta and, by guaranteeing a homogenous pasta density, enables excellent precision in dosing by volume. Specifically, the dosing process is done in 2 consecutive phases: first, the dose is roughed out by volume by weighing on a load cell; then a final correction (also by volume) is done, with a margin of error of a few grams. The last correction is the heart of the application, because it is performed by sectioning a volume of product laid out on a very narrow channel; in this way, it is possible to guarantee the ratio between the weight and volume of the product sectioned and shorten the time of the finishing operation, which does not require a second weighing by load cell. What results is a standard 500 gram spaghetti package with no more than one gram error.
connected via serial to an NS8 operator panel. Francesco Gusson, Chief Engineer of Martini’s Motion Control Division, explains: «The architecture proposed by Omron enabled us to arrive at single control system for distinct management of the logic, the motion developed for packaging (managed with interpolating brushless axes) and a second cinematic chain made up of small brushless motors for the dosing phase. In addition, the control of the weighing system, managed via serial network, and
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CJ1W-MCH72 per la gestione degli assi brushless della confezionatrice (basata su azionamenti Sigma V), il motion controller CJ1W-NCF71 per la gestione degli assi brushless del dosatore (basata su azionamenti Junma), le schede di termoregolazione CJ1W-TC e la scheda di comunicazione CJ1W-SCU31, per l’interfacciamento via RS485 al sistema di pesatura. Il PLC CJ1 è collegato tramite seriale a un pannello operatore NS8 Chiarisce Francesco Gusson, Chief Engineer della Motion Control Division di
ACCOPPIAMENTI AFFIDABILI GRAZIE A TRAJEXIA L’impiego della tecnologia Trajexia su rete Mechatrolink si è rivelata decisiva Confezioni di spaghetti in uscita dalla macchina. Packages of spaghetti exiting the machine.
that of the sealing pincer thermoregulation system». This last aspect, the manager highlights, is essential to the quality of pasta packaging: «The greater the thermal stability of the pincers (which operate between 130 and 170 °C, depending on the type of film used) the better the seal quality, especially and aboveall at high speeds».
RELIABLE
COUPLING
THANKS TO
Martini: «L’architettura proposta da Omron ci ha permesso di pervenire a un unico sistema di controllo per la gestione distinta della logica, del motion elaborato per il confezionamento (gestito con assi brushless a interpolazione) e di una seconda catena cinematica realizzata con piccoli motori brushless per la parte di dosatura. A ciò si aggiunge il controllo sul sistema di pesatura, gestito tramite una rete seriale, e quello sul sistema di termoregolazione delle pinze saldanti». Questo ultimo aspetto, sottolinea il responsabile, incide profondamente sulla qualità delle confezioni di pasta: «Maggiore è la stabilità termica delle pinze (che operano fra 130 e 170 °C, a seconda del tipo di film impiegato) e migliore sarà la qualità delle saldature, anche e soprattutto a velocità elevate».
TRAJEXIA
The use of Trajexia technology on a Mechatrolink network proved
M08LV Veduta generale della macchina. General view of the machine.
decisive in bestowing the continuous packaging process with the level of reliability required during the planning phase. The performance of the MCH72 board, which is actually a Trajexia motion controller integrated to the PLC bus, together with the use of Sigma V drives, has enabled creating a high performing and reliable system. «It is clear that this system represents a leap forward emphasizes Gusson - especially in terms of hardware. The axis control boards, the drives and the brushless motors have proven very
reliable in the field, and this is for us an indispensable condition, since we have to deal with many environmentally critical sites, both in terms of temperature (up to 50 °C) and of energy distribution quality». In addition to activating an integrated packaging/dosing management system, and thus greater speed, the Omron architecture has also enabled a reduction in size of the doser itself. Also in this case, the contrast with the past is stark: compared to the pneumatic dosage system
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per dare al processo di confezionamento in continuo quel livello di affidabilità richiesto in fase di progetto. Le prestazioni della scheda MCH72, di fatto un motion controller Trajexia integrato nel bus del PLC, associata all’utilizzo degli azionamenti Sigma V, hanno permesso di realizzare un sistema molto prestante e affidabile. «Il salto in avanti rispetto al passato è evidente - sottolinea Francesco Gusson - soprattutto in termini di hardware. Le schede di controllo assi, gli azionamenti e i motori brushless si sono dimostrati molto affidabili sul campo. Una condizione che per noi risulta insindacabile, dovendoci confrontare con molti siti che si trovano in condizioni ambientali piuttosto critiche, sia in termini di temperatura (fino a 50 °C) sia per ciò che riguarda la qualità della distribuzione dell’energia». Oltre ad abilitare una gestione integrata del sistema confezionamento-dosatore, e dunque una maggiore velocità, l’architettura Omron ha consentito di ridurre le dimensioni del dosatore stesso. Anche in questo caso le differenze con il passato sono piuttosto marcate: rispetto al sistema di dosaggio pneumatico gestito mediante elettronica dedicata, il sistema attuale - controllabile in tutti i suoi risvolti da parte del PLC - risulta più piccolo di oltre il 50%. A ciò si aggiunge, come detto, la possibilità di configurare tutti i parametri nell’unico pannello di controllo della macchina, con un beneficio immediato in termini di praticità e facilità di utilizzo.
GESTIONE SEMPLIFICATA, ANCHE DA REMOTO
Dal punto di vista della supervisione dell’impianto, Martini ha scelto un sistema di gestione che punta a scremare il numero delle operazioni richieste all’ope-
managed by special electronics, the current system - which can be controlled in all aspects by the PLC - proves more than 50% smaller. Moreover, as stated above, the possibility of configuring all parameters on a single machine control panel carries an immediate benefit in terms of practicality and ease of use.
MANAGEMENT
MADE SIMPLER,
EVEN BY REMOTE
As far as installation monitoring goes, Martini selected a management system which focuses
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Particolare degli inverter V1000 di Omron. Detail of the V1000 Omron inverter.
La gestione degli assi brushless del dosatore è basata su azionamenti Junma di Omron. The management of the brushless axes of the dispenser is based on Omron Junma drives.
ratore, soprattutto per il cambio formato. L’obiettivo è quello di dare al cliente finale una soluzione in grado di lavorare con un ampio spettro di formati di pasta e di pesi (da 200 g al 1,5 kg) riducendo al minimo l’onere di riparametrizzare la macchina. La possibilità di intervento è stata quindi sviluppata su tre livelli di accesso per garantire l’assoluta sicurezza dell’impianto: un livello base riservato all’operatore (dal quale è possibile comandare la selezione delle ricette, l’avvio e la fermata della macchina), un livello intermedio, con i dati gestibili dal supervisore d’impianto (ad esempio l’impostazione delle ricette) e un livello ingegnere con parametri critici non accessibili al cliente. Dovendosi confrontare con una distribuzione geografica piuttosto allargata (l’80% delle macchine viene venduta all’estero e in particolare nei mercati emergenti), Martini ha scelto inoltre di integrare
on limiting the number of tasks left to the operator, especially for changeover. The objective is that of providing the end customer with a solution capable of working with a wide spectrum of pasta formats and weights (from 200 g to 1.5 kg), minimizing the need to reconfigure the machine’s parameters. Then the possibilities for intervention were developed on three access levels in order to guarantee the installation’s absolute safety: a base level reserved for the operator (from which it is possible to command
Veduta parziale del quadro elettrico. Partial view of the power panel.
a bordo macchina una serie di funzioni di telecontrollo, a ulteriore tutela della propria offerta. In questo senso, l’apertura al mondo Internet consente ai tecnici della società veneta di collegarsi alle macchine per effettuare assistenza da remoto ma anche per eseguire molte operazioni di controllo e manutenzione: inviare aggiornamenti software, gestire gli errori della macchina, replicare a distanza il pannello operatore della macchina, scaricare le statistiche di produzione nel server centrale. Il resto è affidato alla distribuzione Omron, la cui capillarità a livello mondiale consente a qualsiasi utilizzatore finale di reperire con facilità i singoli componenti di ricambio.
formulas selection, startup and machine stops), a intermediate level, with data that can be managed by the installation supervisor (for example formulas setup) and an engineer level with critical parameters not accessible to the customer. Having to deal with a rather broad geographic distribution (80% of the machines are sold abroad, particularly in emerging markets), Martini decided to also integrate with the machine a series of remote control functions in order to further safeguard its offer. In this sense,
going online enables the Veneto native company’s technicians to connect with the machines to provide remote assistance, but also to carry out control and maintenance operations: sending software updates, managing machine errors, replicating the operator panel from a distance and downloading production statistics to the central server. The rest is entrusted to Omron distribution, whose global network enables any end user to easily acquire individual replacement parts.
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Da vedere, toccare, utilizzare: le diverse visualizzazioni rendono tangibili tutte le caratteristiche del design e della futura bottiglia. See, feel, use: the various visualisation options enable all the characteristics of the design and the subsequent bottle to be experientially verified.
3-D Modell
Design Studie
Geblasene Musterflasche
3-D Animation
Beverage
ni di impianti completi, Krones non si occupa solo della lavorazione del contenitore all'interno di una linea di riempimento e imballaggio, ma lo “segue” fino a quando raggiunge il consumatore, in un processo che richiede esperienza e sensibilità da parte delle persone coinvolte.
DALLO SCHIZZO AL PRIMO MODELLO
Dall’idea alla bottiglia FORMA E FUNZIONALITÀ Devono essere di bell’aspetto, piacevoli al tatto, leggere ma stabili, e devono anche poter essere riconosciute con estrema facilità: parliamo ovviamente delle bottiglie di PET, ricordando che un design di successo - per una bottiglia di birra, di acqua o di soft-drink è sempre frutto di uno sviluppo complesso e appassionante. Alexander Schau
STL-Modell
Acrylglasmodell
Gussform
a sfida consiste nel realizzare un prodotto che piaccia e che, al contempo, sia funzionale. Creatività e tecnologia devono essere complementari, fondendosi armoniosamente l’una nell’altra, e anche forma e funzionalità devono coesistere in modo equilibrato: i conteni-
L
Secondo Krones, il processo di sviluppo ha il compito di concretizzare in un prodotto le idee del cliente, combinandole con le possibilità attuabili dal punto di vista tecnico. Il team del Krones Container Design elabora proposte che già soddisfano sia i requisiti tecnici sia gli elementi strutturali necessari come le cavità di presa o i criteri estetici (onde, strutture o incisioni). Per sviluppare un nuovo contenitore di PET è possibile avvalersi di numerosi elementi modulari già disponibli, come il fondo, la baga e le pareti laterali. La progettazione della bottiglia
Flasche mit Gussform geblasen
tori, in pratica, devono avere forme idonee che ne facilitino l’impiego su linee ad alta velocità. Di tutto questo si occupa il team Container Design di Krones, il cui punto di forza sta nella conoscenza dei materiali sommata a un know-how tecnico e delle tecnologie di processo e con la creatività. Ragionando in termi-
Beverage
Dopo la realizzazione del layout della bottiglia si passa a un'altra fase fondamentale: il dimensionamento della preforma grezza in PET. One vital step after the bottle has been designed is to firm up the dimensioning of the PET preform.
FROM A HAND-DRAWN SKETCH TO THE FIRST MODEL
From the idea to the bottle FORM AND FUNCTION They’re required to look great, feel good, to be light and nonetheless stable, and also possess a high recognition value into the bargain. We’re talking about PET beverage bottles. A successful design for a beer, water or soft-drinks bottle is always proceeded by a process of exciting complexity. Alexander Schau.
The challenge involved here is to create a product that functions properly and looks appealing. The creative part and the technical part have to complement each other, and maintain an equilibrium; form and function have to match. The container shapes have to satisfy the requirements of a high-speed line in all respects, a stipulation that is met (always in close consultation with the client) by the team at Krones Container Design. The experts at Krones Plastics
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Technology marry machinery know-how and process engineering expertise to creative bottle design ideas. Because Krones’ principle of always thinking in terms of holistic lines also covers the handling qualities of a container in a complete bottling and packaging line, and above and beyond this all the way to the consumer’s refrigerator. The entire process demands a lot of experience and intuitive know-how from everyone involved.
The product development work carried out at Krones is tasked with combining the client’s ideas with the technically feasible possibilities in order to create a viable product. For this purpose, the container design team is able to formulate proposals that already meet the technical requirements involved and also incorporate the structural elements desired, like a recessed grip, or visual upgrading like waves, structures or engravings. There are various elements available as modules for designing a new PET container, like the base, the neck finish and the sidewalls. Starting with an initial handdrawn sketch, the bottle progressively takes shape until it becomes an actual product amenable to industrial manufacture. From this hand-drawn sketch, the next step is to produce a
2D drawing, in which the specified volumes and fill levels have already been incorporated. Krones is now able to provide 3D models in a PDF document, which can be turned, shifted and magnified so that the thinking behind the container design can be more readily explained. If the 2D and 3D drawings of the bottle chime with the client’s ideas, they will be converted into a binding template for designing the bottle mould. If so desired, 3Dacrylic-glass or plastic models of the subsequent bottle can be produced as demonstration samples, so that the client can hold an initial model in his hands. Check, check and check again One vital step after the bottle has been designed is to firm up the dimensioning of the PET preform. In order to find out whether the preform
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inizia con un primo schizzo eseguito a mano fino ad arrivare alla presentazione di un prodotto industrializzabile. Sulla base dello schizzo a mano si esegue un disegno bidimensionale che considera già i volumi e i livelli di riempimento necessari. La tecnica adottata di recente da Krones consente di preparare un modello 3D in un documento PDF che può essere ruotato, spostato e ingrandito per illustrare in modo più veloce lo studio alla base del design del contenitore. I disegni bidimensionali e tridimensionali della bottiglia che soddisfano le aspettative del cliente vengono poi trasformati in un modello, per creare lo stampo della bottiglia. Se richiesto, possono anche essere realizzati modelli tridimensionali del prototipo in vetro acrilico o materiale sintetico, così che il cliente possa "toccare con mano" il risultato. Controlli, controlli e ancora controlli - Dopo aver realizzato il layout della bot-
Questione di qualità: le frese ad alta velocità riproducono il profilo delle bottiglie nello stampo in modo completamente automatico ed estremamente preciso. Quality craftsmanship: fully automatic high-speed milling machines image the desired bottle contour in the mould with maximised accuracy.
supplied by the client actually fits the mould, a temperature profile is applied to the preform concerned. In the case of conventional bottle designs, standard preforms can be used. For a very offbeat design, it may be necessary to consider a special PET preform that is optimally matched to the bottle design involved. Once the preform and the bottle geometry have been finalised, a sample or experimental mould is produced for the laboratory’s Contiform blow-moulding machine, on which the first test bottles are blow-moulded, and then measured by the Plastics Technology Laboratory and rigorously tested. The sample bottles are subjected to a meticulous programme of testing, the bottle sampling routine. The Krones laboratory is equipped with
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tiglia si passa a un'altra fase fondamentale: il dimensionamento della preforma grezza in PET. Per verificare che la preforma fornita dal cliente sia adatta allo stampo, viene generato un suo profilo termico. Per le bottiglie dal design comune è possibile utilizzare preforme standard, mentre per le bottiglie con design particolarmente originali può essere necessario impiegare una speciale preforma grezza di PET, da adeguare al design desiderato Una volta stabiliti tanto la preforma quanto i dati specifici della bottiglia, si passa alla costruzione di uno stampo campione e di uno stampo sperimentale per la soffiatrice Contiform da laboratorio, che produce le prime bottiglie test, poi misurate e sottoposte a esami approfonditi dal Plastics Technology Laboratory. I campioni seguono un accurato programma di prove (campionatura delle bottiglie). Il laboratorio Krones è equipaggiato con strumentazione allo stato dell’arte e quindi può preparare i campioni delle bottiglie seguendo tutte le specifiche richieste. L'accatastabilità, ad esempio, viene verificata osservando il comportamento in presenza di un carico verticale (topload), e vengono misurati sia i dati specifici dei recipienti sia il peso delle singole sezioni. Il contenitore viene sottoposto a una compressione sempre maggiore (fill ramp), verificando tra l’altro i volumi pieno-colmo e del punto di riempimento, la pressione minima, la resistenza termica e la distribuzione degli spessori delle pareti. I risultati dei test vengono ascritti nel processo di ottimizzazione. La produzione in serie degli
state-of-the-art metrological instruments, and is thus able to carry out bottle sampling routines against all the customary specifications. For example, the stackability is examined by testing the behaviour under topload, and the containers’ geometry, plus the weight of the individual sections, are measured. The container is subjected to a steadily rising pressure stress (fill ramp), while the brimful and filling-point volume, the minimum pressure the bottle has to withstand, the thermal stability and the wall thickness distribution are also verified. The test results are now incorporated in a further process of optimisation. After the test bottles have been approved, production is commenced on the series moulds for the Contiform blow-moulding machine.
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stampi per la soffiatrice Contiform viene avviata solo quando si ottiene il nullaosta per le bottiglie test. La produzione degli stampi di soffiaggio - La costruzione degli stampi inizia con il disegno dimensionato del contenitore, in cui viene considerata anche la retrazione determinata dal processo di soffiaggio. Sulla base di questo disegno vengono poi costruiti sia i componenti singoli come modello tridimensionale, sia un negativo del guscio dello stampo o della base, e vengono eseguiti gli adattamenti necessari (fori di sfiato, lunghezza ecc.). Per produrre questi stampi vengono utilizzate frese computerizzate ad alta velocità, che riproducono il profilo delle bottiglie in modo completamente automatico ed estremamente preciso. I gusci di alluminio vengono fresati con una tolleranza di un 500millesimo di millimetro. Il controllo finale unisce i singoli pezzi per formare uno stampo completo, garantendone la qualità. Pronto per il supermercato - Gli stampi sono poi sottoposti a una minuziosa verifica tramite laser prima di essere utilizzati per produrre bottiglie in condizioni realistiche sull’impianto del cliente. Quando tutti i requisiti sono stati soddisfatti, viene concessa l’autorizzazione. Solo a questo punto il nuovo contenitore è pronto per la linea di riempimento, e anche per il supermercato. L’obiettivo è stato raggiunto. Alexander Schau Bottle design consultant, Krones AG (D)
Producing the moulds - Mould design work begins with a dimensioned drawing of the container concerned. The blowmoulding process triggers a reshrinking effect, which has to be factored into these dimensions. Using this design, the individual parts are then built up as a 3D model, a negative of the mould shell or the base produced, and the requisite modifications incorporated like vent boreholes or length adjustment. The production operation for the moulds uses program-controlled high-speed, fully automated milling machines that image the desired bottle contour in the mould with maximised accuracy. The aluminium shells are milled in a tolerance range of plus/minus one 500th of a millimetre. By way of
Forma e contenuto: il design di una bottiglia per succo di frutta. Marrying shape to content: designing a fruit-juice bottle.
comparison: a human hair measures about two-tenths of a millimetre in diameter. Final testing and inspection puts the individual parts together to form a complete mould, so as to provide the requisite quality assurance. Ripe for the supermarket - The series moulds are meticulously laser-tested before bottles are made under realistic conditions on the client’s own production machine prior to delivery. Only when all the stipulations involved have been met can an approval be issued. Only then is the new container ready for the bottling line and the supermarket. Mission accomplished. Alexander Schau
Bottle design consultant, Krones AG (D)
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Fusion è il top liner di nuova generazione per cartoncino ondulato, messo a punto da Sappi e realizzato con fibre vergini al 100% sbiancate. Caratteristiche distintive: elevata qualità e lucentezza che assicurano una stampa vivida, con colori e contrasti particolarmente vivaci. Per far parlare le immagini e stimolare i sensi del consumatore.
PARLARE AI SENSI rosciutto e mozzarella, verdure grigliate o metà e metà? Quando si tratta di ordinare una pizza la scelta è praticamente illimitata e la decisione finale dipende, perlopiù, dal nostro umore e dalla compagnia. Ma cosa influisce realmente sul nostro stato d’animo? Un’occhiata al piatto del vicino, il rumore di posate e il profumo di pizza che si spande attorno a noi… o le foto del menù, che fanno venire l’acquolina in bocca? Tutto insieme, probabilmente e per rendere le foto ancora più “potenti”, Sappi ha realizzato Fusion, un top liner di nuova generazione per il packaging e il converting, progettato per “far parlare le immagini” e stimolare i sensi del consumatore. La resa sul piano visuale rende virtualmente illimitato il numero di applicazioni, come mostra la selezione di campioni accoppiati e ondulati, neutri e stampati, rifiniti con i vari tipi di trattamento, proposti da Sappi nella scatola da pizza che funge da kit promozionale.
P
Cos’è e cosa fa - Fusion è un top liner alto di gamma, estremamente brillante, prodotto con fibre sbiancate, vergini al 100% che ne fanno un prodotto senza imperfezioni. Grazie ai pro-
cessi di patinatura e calandratura, la superficie presenta una qualità e un grado di lucido che non temono confronti. Secondo Kerstin Dietze, Marketing Manager New Business di Sappi, i vantaggi derivano non solo dalla lucentezza e dal grado di bianco, che consentono un’eccellente riproduzione dei colori (uniformi e di alta qualità, il che aiuta gli stampatori a raggiungere i requisiti dettati dalle norme ISO 12647-2), ma
anche an-
Fusion is the next generation of top liner for corrugated cardboard, developed by Sappi and made with 100% bleached virgin fibers. Main features: its high quality and brilliance that provide a vivid print, with particularly lively colors and contrasts. To let the image speak out and stimulate the consumer’s senses.
Appealing to the senses Ham and mozzarella, grilled vegetables or half-and-half? When it comes to ordering a pizza, the choice is virtually unlimited and the final decision depends mainly on our inclination and the company we are in. But what really tips the balance? A glance at the plate nearby, the clatter of cutlery and the smell of pizza that
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is spreading around us... or photos of the menu, that make your mouth water? All together probably, and to make the picture even more "powerful” Sappi has created Fusion, a new generation of top liner for packaging and converting, designed to "let the image speak out" and to stimulate the consumer’s senses. Its
che dalla macchinabilità che garantisce una produzione fluida e rapida, con scarti e tempi morti ridotti al minimo, e con i relativi benefici di ordine economico. La gamma cromatica riproducibile aumenta l’impatto a scaffale delle confezioni, stimolando i brand owner a tradurre questo potenziale in nuove opportunità di marketing «favoriti ulteriormente dal fatto che Fusion può essere trattato con tutte le tecniche di finissaggio, comprese goffratura, stampa a caldo e verniciatura». Altre caratteristiche funzionali del materiale: resistenza ai raggi UV e, grazie al contenuto di fibre vergini, resistenza agli strapECLETTICO - Fusion è il nuovo top liner alto di gamma prodotto da Sappi con fibre sbiancate vergini al 100%. Viene adottato nella produzione di cartone ondulato e di materiali accoppiati per il packaging, gli espositori sul punto vendita, il direct mailing e quant’altro le sue stimolanti caratteristiche visuali e funzionali sappiano suggerire. Fusion è disponibile in bobine e in fogli con grammature di 120, 140, 160 e 180 g/m2 adatte a profili con ondulazione G,F, E e B, che consentono una vasta gamma di applicazioni. ECLECTIC - Fusion is the new top liner high-end product from Sappi made with 100% bleached virgin fibre. It is used in the production of corrugated and laminated materials for packaging, display cases at point of sale, direct mail and any other uses its stimulataing visual and functional features might wish to suggest. Fusion is available in rolls and sheets with basis weights of 120, 140, 160 and 180 g/m2 and suitable for G, F, E and B corrugate profiles, which allow for a wide range of applications.
visual spectrum makes the number of its applications virtually unlimited, as shown in the selection of laminated and corrugated, neutral and printed samples, finished with various types of coatings offered by Sappi for the pizza box that serves as a promotional kit. What it is and what it does - Fusion is a high-end top liner, extremely bright, produced with bleached fibers, 100% virgin that make for a product without flaws. Thanks to the processes of coating and calendering, the surface has a quality and degree of brightness that is second to none.
According to Kerstin Dietze, Sappi’s New Business Marketing Manager, the benefits come not only from the brightness and whiteness, which provide excellent color reproduction (consistent and high quality, which helps printers achieve the standard ISO 12647-2 requirements), but also its machineability, that guarantees a fluid and rapid production flow, with waste and downtime reduced to the minimum, and with relative benefits in economic terms. The range of reproducible colors increases the shelf impact of the packaging, encouraging brand owners to translate this potential into new marketing opportunities
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I trend della domanda L’impiego crescente di top liner bianchi è principalmente determinato da una domanda sempre maggiore di materiali di alta qualità per l’esposizione delle merci sul punto vendita (POS); anche in questo contesto, infatti, produttori e retailer sono sempre più consapevoli dell’efficacia del cartone ondulato come strumento di marketing. Conferma il trend un recente studio di Pira International intitolato “The Future of Retail-Ready Packaging to 2016”, che prevede uno sviluppo di questo tipo di materiali dai 19 milioni t del 2010 a oltre 24 milioni t entro il 2016. Un’altra spinta alla richiesta di liner con prestazioni superiori sul piano estetico-decorativo viene dai progressi delle nuove tecnologie di stampa (anzitutto digitale) e della flessografia, che vengono dunque sempre più impiegate anche nel packaging primario di qualità. Sappi ne ha tenuto conto nel concepire Fusion come prodotto crossover, da utilizzare dunque per le applicazioni più diverse. «Negli anni ’80 - spiega Kerstin Dietze, Marketing Manager New Business di Sappi - solo il 3% dei cartoncini ondulati veniva stampato con tre o più colori mentre oggi si è superato il 18%. Per la nostra R&S si tratta di un forte stimolo a mettere a punto materiali con una superficie stampabile di qualità sempre migliore senza per questo dimenticare l’esigenza, anch’essa “crossover”, di ridurre gli spessori. Con Fusion abbiamo così ottenuto un prodotto robusto e al tempo stresso leggero, che permette all’utilizzatore di contenere i costi di approvvigionamento della materia prima oltre che di trasporto, e perciò anche molto più sostenibile».
The trend in demand The increased use of white top liner is mostly driven by the growing demand for high quality materials for goods display at point of sale (POS); even in this context, in fact, manufacturers and retailers are increasingly aware of corrugated board as a marketing tool. This trend is confirmed by a recent study carried out by Pira International titled “The Future of RetailReady Packaging to 2016”, which predicts a growth in use of this type of material from 19 million tons of 2010 to over 24 million tons by 2016. Another boost to the demand for liner with superior looks and decorative features comes from the progress in new printing technologies (especially digital) and flexography, that is hence now also increasingly used in printing quality primary packaging. Sappi has taken this into account in designing the product as a Fusion crossover, hence to be used for the most various applications. «In the ‘80s – as Sappi New Business Marketing Manager Kerstin Dietze explains - only 3% of corrugated cardboard was printed with three or more colors, now the figure stands at over 18%. For our R&D this has been a strong incentive to develop materials with a printable surface of ever greater quality, without forgetting the need, this too “crossover”, to reduce gauge. Thus with Fusion we have obtained a sturdy product that is light at the same time, allowing users to contain their raw material procurement as well as transport costs, hence also making our product much more sustainable».
«favoured further by the fact that Fusion can be treated with an entire range of finishing techniques, including embossing, hot printing and coating». Other functional features of the material: UV resistance and, thanks to the virgin fiber content, resistant to
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IL CONVERTER OLANDESE HOLBOX è stato fra i primi in Europa ad adottare Fusion, anzitutto per la brillantezza che consente di ottenere un “vero bianco” (fronte e retro, sottolineano in azienda) e colori più vividi, ma anche per la robustezza che la rende resistente a vari tipi di lavorazione (in Holbox si stampa fino a 18mila fogli/ora). L’adozione di Fusion - ha spiegato il direttore, Martijn Hol - ha comportato alcune modifiche sia al processo di produzione sia alla stessa carta, con un aumento dello spessore da 160 a 180 g. Il gradimento del mercato è tale che ne prevede l’impiego sul 75% degli espositori. THE DUTCH CONVERTER HOLBOX was among the first to use Fusion in Europe, aboveall for its brightness that enables the obtaining of a “true white” (face and reverse, the company reiterate) and sharper colors, but also for its sturdiness that makes it resistant to various types of processing (at Holbox they print up to 18 thousand sheets/hour). In order to use Fusion company director Martijn Hol explained - both the production process as well as the paper itself have been modified; its gauge has been increasedfrom 160 to 180 g. It’s such a success with the market that they will use it with as much as 75% of the display boxes.
pi sui bordi e alle rotture nell’area di cordonatura. Va sottolineato che Fusion è approvato per il contatto diretto con gli alimenti. Ecologia e servizio - Fusion è costituito di pastalegno proveniente dalla cartiera Alfeld di Sappi (certificata ISO 14001 ed EMAS Eco-Manangement e Audit Scheme) e da altre fonti altrettanto affidabili: questo garantisce la qualità della miscela delle fibre, studiata per ottenere le particolari proprietà del materiale. Fusion è totalmente riciclabile ed è disponibile con certificazione PEFC (Programme for the Endorsement of
tearing and breaking on the edges of the crease. It should be stressed that Fusion is direct food contact approved. Ecology & Services - Fusion is made from mechanical pulp that comes from Sappi’s Alfeld papermill
Forest Certification) o FSC (Forest Stewardship Council), richieste sempre più di frequente sia dai trasformatori sia dagli utilizzatori finali. Sappi si è inoltre impegnata sul fronte del servizio al cliente, assicurando la disponibilità del materiale sia in fogli sia in bobine e, indipendentemente dalla dimensione del lotto, la sicurezza che i campioni approvati presenteranno sempre la stessa qualità, anche in caso di ristampe. Con una precisazione ulteriore e importante: «L’utilizzatore di questo top liner dichiara Dietze - può contare su tempi di consegna garantiti, che arrivano a un massimo di dieci giorni dal taglio delle bobine, e di quattro-sei settimane dalla produzione. E su un prezzo chiaro e certo: Fusion viene infatti proposto a un prezzo unico a prescindere dalla grammatura, per semplificare calcoli e confronti e aiutare nella formulazione dei preventivi».
(certified ISO 14001 and EMAS EcoManagement and Audit Scheme) and from other equally reliable sources: this guarantees the quality of the blend of fibers which give the material its special properties. The product is fully recyclable and comes with PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) or FSC (Forest Stewardship Council) certification, evermore frequently demanded by both processors and end users. Sappi is also committed to customer service, ensuring the availability of the material both in sheets and reels,
regardless of the size of the lot, guaranteeing that the approved samples will always have the same quality, even in the event of reprint. With a further important clarification: «The user of this top liner - Dietze said - can count on guaranteed delivery times of no more than ten days from the cutting of the reels, and four to six weeks after production. And on a clear and reliable price: Fusion is currently offered at a single price regardless of weight, to simplify calculations and comparisons and help draw up estimates».
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Intubettatrici
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Tube filling machines The Axomatic’s tubes filling and closing machines AXO series are manufactured according to American rules “FDA” and “GPM” and the production speed goes from 1.200 tubes/hour up to 21.000 tubes/hour. The functioning of the closure groups for metal, laminated and plastic tubes is granted by a several years experience and these systems include “metal jaws” for metal tubes with single, double or saddle fold, “hot jaws and/or hot hair” for plastic and laminated tubes, “high frequency” for laminated tubes and “ultrasonic closure” for plastic and laminated tubes. Based in Settimo Milanese (MI), Axomatic tubes filling and closing machines can be fitted with more than 25 optional devices and fully customized to satisfy each request in cosmetic, pharmaceutical, chemical and food industry. Their technical department is able to study special applications for filling of jars, dispenser, mascara, syringes and special products such as two-colours and three-colours tooth paste, glues and silicones. AXOMIX series of undervacuum mixer homogenizers has a wide range from 5 Lt. to 6.000 Lt. with the possibility to offer many optional according to Customer’s requirements. Axomix series is available with turbine driven from the top or from the bottom, with double turbine and product recirculation, geometry of turbine on customer choice.
Le intubettatrici della serie AXO di Axomatic possono lavorare a velocità comprese tra 1.200 ai 21.000 tubi/ora. I sistemi di chiusura per tubetti in metallo, politene e polyfoil, ampiamente collaudati, includono il sistema a pinze meccaniche per tubi in metallo (con pieghe semplici, doppie o a sella), il sistema a pinze calde e/o aria calda per tubetti in politene e laminato e il sistema ad alta frequenza e ultrasuoni (sempre per tubetti in politene e laminato) per applicazioni su richiesta. Le intubettatrici Axomatic possono essere corredate di oltre 25 dispositivi opzionali e personalizzate per soddisfare qualsiasi richiesta dell’industria cosmetica, farmaceutica, chimica e alimentare. L’azienda di Settimo Milanese (MI) studia e sviluppa applicazioni speciali per il riempimento di vasetti, dispenser, mascara, siringhe e prodotti particolari come dentifricio a due e tre colori, colle e siliconi. La serie Axomix di turboemulsori sottovuoto, con attrezzature dai 5 ai 6.000 l di capacità e fornita con diversi optional è disponibile con turbina azionata dall’alto o dal basso, con doppia turbina e ricircolo del prodotto, o con geometria delle turbine a scelta del cliente. FARE BRANDING - Nell’ambito di una recente iniziativa di branding, Avery Dennison ha rinominato le proprie business units, per comunicarne al meglio il focus sulle soluzioni market oriented. La più importante, Roll Materials, diventa Label and Packaging Materials, a sottolineare il fatto che le innovazioni nella tecnologia autoadesiva vanno ben oltre l’etichettatura abbracciando anche l’imballaggio. Seguono Retail Branding and Information Solutions (gamma completa di prodotti e servizi per i retailer), Office and Consumer Products (soluzioni di identificazione per la casa e per l'ufficio), Graphics and Reflective Solutions, Performance Tapes, Designed and Engineered Solutions (prodotti industriali e automotive, film ad alte prestazioni, business media e stampa di sicurezza), Medical Solutions e RFID e Automotive Solutions.
BRANDING - As part of a recent branding initiative, Avery Dennison has given its business units new names to communicate their focus on market-driven solutions. The company’s largest business unit, Roll Materials, becomes Label and Packaging Materials (LPM) to reflect the fact that its innovations in pressure sensitive technology extend beyond labeling to packaging applications and solutions. Other business units are Retail Branding and Information Solutions (a complete range of products and services for retailers), Office and Consumer Products (identification solutions for the home and office), Graphics and Reflective Solutions, Performance Tapes, Designed and Engineered Solutions (industrial and automotive products, high performance films, business media and safety printing), Medical Solutions, RFID and Automotive Solutions.
NUOVA PERIFERIA REMOTA SLIO - Nuovo Bus di comunicazione ad alte prestazioni: Baudrate 48 Mbit/s, tempi di reazione velocissimi < di 20 +s - Nuovo sistema di aggancio a guida DIN rapido e sicuro
# Profibus DP, CANopen, EtherCAT, Profinet IO, DeviceNet e ModbusTCP # 64 moduli I/O e funzionali # 2/4/8 canali per modulo # Dimensioni ridotte # Montaggio e smontaggio senza attrezzi # Alte prestazioni, prezzi competitivi
- LED di diagnostica per ogni canale e indice di stato del modulo - Etichetta descrittiva per ogni canale - Moduli di elettronica con diagramma funzionale e schema di cablaggio ben visibili
- Modulo di elettronica removibile dalla morsettiera di base - Facile sostituzione dei moduli - Riconoscimento HW dei moduli inseriti - Confezione completa di modulo di elettronica e base morsettiera - Larghezza moduli 12,5 mm. - Altezza 100 mm. - Profondità 76 mm.
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Per un packaging ermetico Aptar Beauty + Home propone Irresistibile, una soluzione di packaging ultra-ermetica, che impedisce la contaminazione del prodotto confezionato e la conseguente alterazione della formula, senza bisogno di aggiungere conservanti. Si tratta di un sistema brevettato, disponibile anche in versione airless, i cui elementi più qualificanti sono il particolare sistema di otturazione (Tip seal), associato a dei filtri sterilizzatori anti-batterici e alla pompa del tipo alpha. A Cosmopack 2011 la multinazionale ha presentato anche quattro nuovi prodotti: le pompe PZ2 Helios per prodotti solari, anche oleosi; il dispenser HiFlow da 4 cc con condotto erogatore metal free e dispositivo che evita l’ingresso di acqua nel contenitore; il design distintivo di Jazz Aerosol e la chiusura snap-on a marchio Small Joy.
Dosatrici riempitrici volumetriche
ITALIANS DO IT BETTER Una rinnovata “voglia di bellezza” ha contraddistinto la 44a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna (18-21 marzo 2011) testimoniando - secondo le parole del presidente di Unipro, Fabio Franchina - l’eccellenza italiana nel comparto cosmetico. Un’eccellenza amplificata dalle sinergie fra imprese, ente fieristico bolognese e Sogecos, che hanno dato vita all’appuntamento. Lo testimoniano i dati di chiusura: in crescita sia i visitatori stranieri sia quelli italiani (rispettivamente +8% e +25%), per un totale di 177.287 presenze, con buoni riscontri da parte degli operatori e degli espositori presenti in fiera: 2.300 aziende da 58 paesi di tutto il mondo su 194.000 mq di superficie. Degna di nota la provenienza degli operatori esteri, emblematica dei trend di domanda nelle varie parti del mondo: tornano gli americani, che figurano fra i visitatori più numerosi insieme a francesi, tedeschi, europei dell’Est e arabi, e assumono un peso sempre più rilevante indiani, orientali e australiani. Tra i numerosi eventi coordinati da Unipro ricordiamo il “Forum tecnico-regolamentare” (sul Regolamento Cosmetici 1223/2009) e il concorso Accademia del Profumo 2011, che ha premiato i migliori profumi dell’anno nella serata di venerdì, a Palazzo Re Enzo. ITALIANS DO IT BETTER A renewed “desire for beauty” featured at the 44th edition of Cosmoprof Worldwide Bologna (18th-21st March 2011), bearing witness to - in the words of Unipro president Fabio Franchina - the Italian excellence in the cosmetics sector. An excellence amplified by the synergies between the companies, the Bologna trade fair authorities and Sogecos, that gave birth to the event. Also borne witness to by the closing figures: figures for both the Italian and foreign visitors were up (8% and 25%) for a total of 177.287 presences, with a good feedback from operators and exhibitors at the expo: 2.300 companies from 58 countries from all around the world spread over 194.000 sqm of floorspace. Worthy of note the provenance of the foreign operators, emblematic of trends in demand in the various parts of the world: the Americans are back, featuring among the most numerous visitors along with French, Germans and eastern Europeans as well as Arabs, while the presence of Indians, orientals and Australians is growing. Among the many events coordinated by Unipro we highlight the "Technical and Regulatory Forum" (on Cosmetics Regulation 1223/2009), without forgetting the Accademia del Profumo 2011 competition, which honoured the best perfumes of the year at the Friday evening event at the Palazzo Re Enzo.
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Karr Italiana, che progetta e realizza unità e macchine dosatrici riempitrici volumetriche, ha presentato al Cosmopack la gamma produttiva completa dedicata al settore cosmetico. L’azienda di Assago (MI) ha esposto i sei modelli base, nelle versioni acciaio inox/alluminio e integrale acciaio inox per una capacità di dosaggio complessiva da 0,5 a 5.000 cc, affiancate dalla serie completa di equipaggiamenti e accessori intercambiabili. Questo consente di offrire la massima versatilità di utilizzo, sia come macchine operatrici autonome, sia come gruppi integrabili e sincronizzabili con altre macchine di confezionamento. Le dosatrici pneumatiche esposte, frutto dell’esperienza maturata in più di quarant’anni di attività, si distinguono per la massima accuratezza del dosaggio, la semplicità di utilizzo e la velocità delle operazioni di manutenzione. Nella foto una macchina di dosaggio in configurazione semi-automatica per dosaggio di gel e resine utilizzati nella ricostruzione delle unghie.
For a hermetic packaging Aptar Beauty + Home offers Irresistibile, a solution for ultra-airtight packaging which prevents contamination of the product and the resulting alteration of the formula, without adding preservatives. It is a patented system, also available in an airless version, the most qualifying elements of which are the original sealing system (Tip seal), associated with antibacteria sterilizing filters and an alpha type pump. At Cosmopack 2011 the corporation also presented four new products: The PZ2 Helios series of pumps for sun products, also oil based; the 4 cc HiFlow dispenser with metal free pathway and device that prevents water from entering the container; the distinctive design of aerosol Jazz and the snap-on Small Joy brand closure.
Volumetric dosing-filling machines Karr Italiana, specialised in the design and creation of volumetric doserfilling machines, presented their entire range of products dedicated to the cosmetics sector. The Assago (MI) based concern exhibited six basic models, in the stainless steel/aluminium and wholly stainless steel versions for an overall dosing capacity of 0.5 to 5,000 cc. Alongside the same their complete series of interchangeable equipment and accessories was presented to offer max versatility of use, both as stand-alones, as well as units to be integrated and synchronised with other packaging machines. The result of over forty years of activity, Karr pneumatic dosers stand out for their max dosing accuracy, userfriendliness and the speed of maintenance operations. In the photo a dosing machine, in semi-automatic configuration, for dosing gels and resins used in reconstructing fingernails.
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What’s new in a cap
IL NUOVO IN UN CAPPUCCIO Una chiusura che fa la differenza e rende davvero speciale l’ultimo smalto della KOH Cosmetics. Si chiama 3D Orchid ed è progettata e realizzata dall’olandese Fasten (produttore di packaging in grande sviluppo) appositamente per questa linea di lacche per unghie.
CONTROLLO QUALITÁ CHIUSURE Ve.tra.co. (Madignano, CR) realizza sia macchine per il controllo qualità, il controllo dimensionale e l’assemblaggio di componenti, sia soluzioni di robotica. Fra le ultime proposte citiamo il dispositivo serie CQ per il controllo qualità di capsule e chiusure di plastica e metallo. Il sistema comprende un alimentatore meccanico, centrifugo o gravitazionale a media-alta velocità, nastro trasportatore con cadenziatore, sistema di visione e selezione automatica degli scarti.
A closure that makes the difference and renders the latest nail polish by KOH Cosmetics truly special. It’s called 3D Orchid and is designed and made by the Dutch concern Fasten (a rapidly expanding packaging manufacturer) specifically for this line of nail varnishes.
Closure quality control
An amazing lenticular
Ve.tra.co. (Madignano, CR) offers both machines for quality control, dimensional control and assembly of components, as well as robotic solutions. Among the novelties we can cite the stand-alone QC inspection device for plastic and metal caps and closures. The system consists of a medium-high speed mechanical, centrifugal or waterfall feeder, linear conveyor with spacing wheel, customized vision system for specific inspections and automatic selection of rejects.
H3D® system comprises processes, software and materials devised by Tre D Srl, that enables one to obtain lenticulars with animations of great visual impact, enhancing the 3D and color effects, with a resolution 4 times above average. They are marketed by Orograf (Gambolò, PV), that also provides them on reel.
Purity in outsourcing
Un lenticolare per stupire H3D® system è un insieme di processi, software e materiali messo a punto da Tre D Srl, che permette di ottenere lenticolari con animazioni di particolare impatto visivo, esal-
tandone gli effetti tridimensionali e i colori, con una risoluzione 4 volte superiore alla media. Sono commercializzati da Orograf (Gambolò, PV), che li rende disponibili anche in bobina.
Purezza in conto terzi La divisione Health & Beauty di COC Farmaceutici è in grado di realizzare e confezionare in packaging mono- e multidose prodotti di varia natura senza l’impiego di conservanti. La società del gruppo Lameplast integra così il suo esclusivo servizio di produzione, riempimento e confezionamento di cosmetici e medical devices, di cui garantisce gli stessi livelli di qualità e sicurezza vigenti nel settore farmaceutico (anche con la certificazione ISO 13485). Oltre alla naturalità e igienicità dei processi, contribuiscono al successo del gruppo emiliano l’efficacia, originalità e appeal dei suoi contenitori (tutti personalizzabili). Nella foto, lo strip da 5 pezzi mono- e multidose richiudibili da 0,3 a 10 ml; i multidose richiudibili a stelo con sezione ovale o tonda, da 3 a 10 ml con diversi tipi di applicatore; i flaconi a soffietto per liquidi, creme e gel, da 3 a 9 g.
Non solo bellezza PuntoPack presidia Cosmopack dall’accogliente stand al secondo piano, dove lo staff riceve i clienti vecchi e nuovi del settore cosmetico ma anche nutraceutico. A loro l’azienda di Tavarnelle Val di Pesa (FI) fornisce packaging primario e secondario con i relativi complementi, decori e personalizzazioni, oltre a soluzioni custom, eventualmente integrate della linea di riempimento o del servizio di confezionamento in conto terzi. «Stiamo vivendo un periodo decisamente positivo - ha dichiarato in fiera il responsabile commerciale Roberto Nisica - a conferma della bontà delle nostre proposte e delle integrazioni di gamma messe a punto nel corso del tempo. E se la
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pressione dei prezzi delle materie prime si fa sentire, il settore alimentare italiano continua a esprimere una grande vitalità». Allo stand, accanto alle varie linee di contenitori della casa, anche l’ormai classico Unicadose: il monodose di PP da 10 ml, fornito nell’apposito supporto da 143 pezzi. Grazie ad esso il riempimento avviene in una sola operazione, con un ciclo della durata inferiore ai 30 secondi (circa 15.000 pezzi/h).
The Health & Beauty division of COC Farmaceutici can create mono- and multidose products of various types without using preservatives. The Lameplast group company thus combines its exclusive cosmetics and medical device production, filling and packaging services, for which it guarantees the same levels of quality and safety that apply to the pharmaceutical sector (also with ISO 13485 certification). As well as product wholesomeness and hygiene, the Emilia based company offers the effectiveness, orginality and appeal of its containers (all customisable). In the photo, the 5 piece mono- and multidose 0.3 to 10 ml reclosable strip; the oval or round section reclosable 0.3 to 10 ml multidoses with stem, with different types of applicator; the 3 to 9 g puff doser for liquids, creams and gels.
Not just beauty PuntoPack appears at Cosmopack from a welcoming stand on the second floor, where its staff receives old and new customers of the cosmetics sector, but also from the nutraceutical sector. The concern from Tavarnelle Val di Pesa (FI) supplies them with primary and secondary packaging and accessories, decorations and customizations, in addition to custom solutions, which can be integrated with outsourced filling lines or packaging service. «We are experiencing a decidedly positive period - declared the concern’s marketing manager Roberto Nisica at the fair - confirming the value of our proposals and range integrations developed over time. And while the pressure of rising raw materials prices always looms, the Italian food sector continues to exhibit great vitality». At the stand, next to the concern’s own various container lines, there was also the now classic Unicadose: a PP single dose with 10 ml capacity, supplied in the special 143-piece support, with which filling occurs in a single operation, with a cycle that lasts less than 30 seconds (approximately 15,000 pieces/h).
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MATERIALS & MACHINERY
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COSMOPHARMA
Darling
Per una cosmesi più “verde”
Ecosolution
All’ultimo Cosmopack, Promens ha puntato i riflettori sul sistema di erogazione ecologico airless Ecosolution™, ultima tappa sulla via della sostenibilità ed evoluzione “verde” della tecnologia AirFree®. Protetto da ben tre brevetti, Ecosolution™ è costituito da un flacone airless (disponibile anche in PE riciclato) e da un sistema di erogazione airless con soli 4 componenti che, rispetto al tradizionale airless a 12 componenti, riduce le emissioni di CO2 di un buon 30%. Inoltre, è interamente fabbricato con materiali poliolefinici, in modo da essere riciclabile al 100% e senza essere smontato. Altri dettagli significativi: il peso di ogni componente è stato ottimizzato, tutte le materie prime sono standard, i fornitori risiedono entro un raggio di 200 chilometri dalla fabbrica della Promens per ridurre l’inquinamento e i costi del trasporto. Infine, lo strato di
LINEA COMPLETA TGM Tecnomachines Srl (Urgnano, BG) propone una linea per riempire e astucciare tubetti, composta da un'intubettatrice modello B620 e da un'astucciatrice modello Box100. COMPLETE LINE TGM Tecnomachines Srl (Urgnano, BG) presents a tubefilling and cartoning line, consisting of the model B620 tubefilling and Box100 model cartoning machine.
For a greener cosmetics industry At the latest Cosmopack, Promens turned the spotlight on its ecological airless dispenser system Ecosolution™, the latest step down the path to sustainability, and a green development of AirFree® technology. Protected by three patents, Ecosolution™ consists in an airless flacon (also available in recycled PE) and an airless dispenser system with just 4 components that, compared to the traditional 12-component airless system, reduces CO2 emissions by 30%. Furthermore, it is entirely made from polyolefin materials, making it 100% recyclable with no need of disassembly. Other important details: the weight of each component has been
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optimized, all raw materials are standard and the suppliers reside within a radius of 200 kilometers of the Promens factory in order to reduce pollution and transport costs. Finally, a layer of EVOH in the internal pocket protects the product formula from oxygen throughout the product’s period of use. Ecosolution™ is available with different dispensing buttons and in 5 formats (50, 100, 200, 400 and 500 ml); it dispenses a 1.5 ml dose and adapts itself to all formulations (from liquid products to the most viscous creams). The product won the 2010 “Luxe Pack in Green”. At the fair in Bologna, Promens also presented Darling, a new premium cosmetics jar featuring a cover consisting in 2 parts, of which the central one, which is
EVOH nella tasca interna protegge la formula del prodotto dall’ossigeno per tutto il periodo d’uso. Ecosolution™ è disponibile con differenti tasti di erogazione e in 5 formati (50, 100, 200, 400 e 500 ml); dispensa una dose di 1.5 ml e si adatta a tutte le formulazioni (dai prodotti più liquidi alle creme maggiormente viscose). Ha vinto il “Luxe Pack in Green” del 2010. Alla fiera bolognese Promens ha presentato anche Darling, il nuovo vaso cosmetico a posizionamento premium, caratterizzato da un coperchio composto da 2 parti di cui quella centrale, trasparente, funge da “finestra” sul contenuto. A seconda del tipo di decorazione scelta per ciascun componente (metallizzazione, laccatura, verniciatura), il vasetto assumerà un’identità visiva nuova e particolare. Darling, disponibile con o senza inserto protettivo di PP, può essere realizzato in SAN, PCTG, SMMA o PMMA, e decorato con stampa a caldo, tampografia e laccatura.
Z47AgTube Sterilizing System Sviluppato, brevettato e prodotto da Scandolara un tubetto di plastica di concezione innovativa: Z47AgTube Sterilizing System, dove l’argento metallico in dimensioni nanometriche addizionato in mescola assicura un effetto germicida duraturo, prevenendo nel tempo la contaminazione del contenuto. Pensato in prima battuta per il settore farmaceutico ma adatto anche a quello cosmetico, Z47AgTube Sterilizing System potrebbe in futuro aprire prospettive interessanti anche in campo alimentare. A tutti gli effetti questa soluzione permette di ridurre il dosaggio dei conservanti senza compromettere l’igienicità e l’integrità del contenuto, offrendo al contempo le garanzie necessarie a tutelare il consumatore finale per l’intera durata del trattamento. In questo modo, il nuovo tubetto risponde a una duplice esigenza molto avvertita dal mercato: contrastare l’aumento delle allergie ai conservanti impiegati per aumentare la shelf life di farmaci e cosmetici, e assecondare il generale orientamento del consumatore verso prodotti sempre più naturali. transparent, serves as a “window” to the contents. According to the type of decoration selected for each component (metallization, lacquer, varnish), the jar assumes a new and particular visual identity. Darling, available with or without protective PP insert, can be made of SAN, PCTG, SMMA or PMMA, and decorated with hot printing, ink ball printing and lacquering.
Z47AgTube Sterilizing System Scandolara has developed, patented and produced an innovatory plastic tube: the Z47AgTube Sterilizing System, where the nanometric sized metallic silver added to the mix ensures a longterm germicidal effect, preventing the contamination of the contents in the longterm.
Designed first of all for the pharmaceutical sector, but also suitable for cosmetics, the system could in the future open interesting prospects in the food industry as well. In every way, Z47 AgTube Sterilizing System enables a reduction in the dose of preservatives without compromising the hygiene and integrity of the contents, at the same time offering the necessary guarantees to protect the end user for the duration of the treatment. In this way, the new tube responds to an important double demand of the market: combating an increase in allergies to the preservatives employed to increase the shelf-life of drugs and cosmetics, and satisfying consumers’ general orientation towards more natural products.
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COSMOPHARMA
Un sistema anticontraffazione impossibile da replicare, un’etichetta di legno, un laminato iridescente di grande impatto: le novità Eurolabel a Cosmopack.
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MATERIALS & MACHINERY
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An impossible-to-replicate anticounterfeiting system, a label made of… wood, a striking iridescent laminate: Eurolabel novelties at Cosmopack
The label and its faces
L’etichetta e i suoi volti Un buon Cosmopack, quello di Eurolabel, presente all’edizione 2011 della fiera bolognese con molte soluzioni update, a conferma del costante impegno in R&S che ha attestato l’etichettificio milanese come partner “proattivo” dell’industria dei beni di consumo. Diverse le novità, presentate in uno stand sempre affollato, a partire dalla versione rivisitata e aggiornata di un interessante sistema anticontraffazione, di cui Eurolabel è il distributore esclusivo per l’Italia. Sicurezza in una foto - Si chiama Original Check ed è un codice univoco, creato con un processo brevettato, del tutto casuale e non riproducibile, non assistito da computer o macchine a controllo numerico. Per questo motivo, a differenza della maggior parte delle tec-
di in maniera univoca e certa. Chiunque e in qualsiasi momento può verificare l’autenticità del singolo prodotto: basta fotografare il codice, anche con un cellulare, e inviare l’immagine al server remoto via MMS, e-mail o con un collegamento al web via computer; il server compara l’immagine ricevuta con la banca dati e risponde in tempo reale, confermando o meno l’originalità dell’oggetto codificato. Questo sistema è apprezzato per due ordini di vantaggi, di cui beneficiano da un lato i produttori e i distributori di beni e dall’altro i consumatori. I primi possono garantirne la tracciabilità, senza dover effettuare investimenti in controlli o apparati di lettura e decodifica. Inoltre, stabilendo una relazione di fiducia fra brand e consumatore, possono sfruttarlo come strumento
“DE LEGN” … E NON SOLO Eurolabel ha presentato anche alcune novità in fatto di supporti e trattamenti. La più visibile e divertente, battezzata De-legn (dal dialetto milanese, “di legno”), è un’etichetta autoadesiva con il frontale costituito da una sottile impiallacciatura di legno di betulla o di ciliegio, adesivizzato su liner di carta glassine. Gestita senza problemi dalla maggior parte dei sistemi automatici di applicazione, può essere stampata in flexo, offset, serigrafia o digitale su HP Indigo fino a sette colori, e trattata con le varie tecniche di nobilitazione a caldo e a rilievo. Le venature del legno, sempre diverse, fanno di ogni etichetta un pezzo unico, oltre che un manufatto naturale ed ecologico per antonomasia. De-legn trova dunque logica applicazione da un lato nei vari segmenti dell’alto di gamma e dall’altro nel mondo dei prodotti artigianali e biologici. Un cenno, infine, meritano le etichette serie IR.Idea dove IR sta per Iridescent Reflex, ottenute per accoppiamento con un film di poliestere trasparente iridescente. Realizzate in tre diverse tonalità, conferiscono grande impatto e distintività a una semplice etichetta di carta, e a un costo particolarmente contenuto.
niche anticontraffazione che si basano su metodi seriali, Original Check non può in alcun modo essere replicato, neppure dallo stesso soggetto che lo ha prodotto. I codici ottenuti vengono letti e archiviati in un database apposito, per essere man mano applicati ai beni di consumo, identificati quin-
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di marketing, per veicolare campagne di raccolta punti, informazioni su nuovi prodotti, indagini di mercato e quant’altro richieda il coinvolgimento dell’utente finale. I consumatori, dal canto loro, riescono a verificare l’originalità di un acquisito in modo semplice e immediato.
It was a good Cosmopack for Eurolabel, which brought numerous update solutions to the Bologna fair’s 2011 edition, confirming a relentless commitment to R&D that proves what a proactive partner the Milanese labeler represents for the consumer goods industry. The concern presented a variety of novelties, at a stand that was always crowded, starting with a revisited and updated version of an interesting anticounterfeiting system of which Eurolabel is the exclusive distributor in Italy. Security in a photo - It’s called Original Check, and it is a unique code, created through a patented process, totally random and non-reproduceable, not assisted by computer or numerical control machines. For this reason, as opposed to the majority of anti-counterfeiting techniques, which are based on serial methods, Original Check cannot be replicated, even by the same entity that produced it. The codes produced are read and archived in a special database, to then be applied one by one to the consumption goods, which can later be identified in a certain and unmistakable way. Anyone can verify the authenticity of an individual product at any time: one need only photograph the code, even with a cellular phone, and send the image to the remote server via MMS, email or computer with a web connection; the server compares the image received with the database and confirms in real time the coded object’s authenticity or lack thereof. The success of this system derives from two kinds of advantages, to the benefit to manufacturers and distributors on one hand and consumers on the other. The former are able to guarantee traceability without having to invest in controls or scanning and decoding devices. Furthermore, by establishing trust between brand and consumer, they can take advantage of it as a marketing tool, using it as a vehicle for points collection campaigns, information on new products, market surveys and whatever else requires the involvement of the end user. For their part, consumers can verify the authenticity of a purchase in a fast and simple way. “DE LEGN” … AND MORE Eurolabel also presented some novelties in supports and treatments. The most noticeable and entertaining, called De-legn (from Milanese dialect for “wooden”), is a pressure sensitive label with the front made from a thin birch or cherry wood veneer, glued to a glassine paper liner. Easily managed by most automatic application systems, it can be printed in flexo, offset, silkscreen or digital on HP Indigo in up to seven colors, and treated with various hot and relief embellishment techniques. The wood grain, always different, makes each piece unique, as well as the epitome of a natural and ecological product. De-legn thus finds logical application in the various sectors of high end goods, on one hand, and in the world of artisan and organic goods on the other. Worth mentioning, finally, are the IR.Idea labels. IR stands for Iridescent Reflex, obtained by lamination with an iridescent transparent polyester film. Made in three tones, they bestow a great deal of aesthetic appeal and distinction to a simple paper label, and at very low cost.
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LABELING & CODING
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Etichettatura, codifica e controllo Il nuovo Sistema 1 di Etipack (Cinisello Balsamo, MI) assicura l’etichettatura ottimale di prodotti cilindrici con etichette avvolgenti o semi avvolgenti sul corpo del prodotto (vasetti, bottiglie di vetro o metallo, flaconi di plastica). Compatto e flessibile, è composto da un corpo macchina di dimensioni ridotte e da un nastro di trasporto con motore a velocità variabile, completo di guide di convogliamento. Il dispositivo di rotazione utilizzato, insieme alla contro sponda, permette di etichettare il prodotto che, ruotando, avanza sul nastro di trasporto. Sostituendo la contro sponda con due rulli di contrasto, lo stesso dispositivo consente di etichettare il prodotto facendolo ruotare su stesso e rendendo così possibile applicare, con estrema precisione, anche le etichette più lunghe. Sistema 1 è equipaggiato con l’etichettatrice Surprise, progettata per applicare etichette di larghezza fino a 130 mm a una velocità max di 30 m/minuto. PharmaTrace è invece la proposta Etipack per la codifica, l’etichettatura e il controllo degli astucci farmaceutici, che risponde in pieno alle esigenze di identificazione e tracciabilità. Costruita secondo le norme GAMP, può etichettare (optional) anche astucci con il fustello ottico. Tramite telecamera, il sistema di visione verifica il codice Datamatrix stampato ink jet e lo inserisce nel database, tracciandolo. Velocità: 400 astucci sovrastampati, etichettati e controllati al minuto.
Versatilità nel grande carattere Di facile utilizzo, Videojet 2120 è il marcatore a getto d’inchiostro a grandi caratteri per la codifica di molti prodotti e imballi. Grazie alla possibilità di scegliere tra diverse teste di stampa e inchiostri, può codificare (riportando fino a due righe di caratteri alfanumerici) un’ampia gamma di materiali porosi e non. La disponibilità di teste di stampa multiple, inoltre, assicura un’elevata flessibilità operativa. Proposto da Videojet Italia Srl (Peschiera Borromeo, MI), il modello 2120 può infatti gestire due teste di stampa per la codifica dei lati contrapposti del cartone e consente di gestire più stampanti con un controller. In particolare, le teste di stampa serie 700 stampano su prodotti porosi (cartone, cartoncino, buste e sacchi di carta, legno, cartongesso e bobine di carta). Le teste di stampa serie 800 stampano invece su prodotti non porosi (buste e sacchi di plastica, contenitori plastici, film per termoretrazione, cartoncini lucidi, metalli e tubi plastici). L’installazione guidata consente di ridurre i tempi di configurazione, mentre un sistema apposito permette di migliorare la gestione dei lavori, che possono essere creati su PC con il software opzionale Clarisoft®. Labeling, coding and control The new Sistema 1 by Etipack (Cinisello Balsamo, MI) ensures a perfect labeling on cylindrical products (glass and metal bottles, plastic flacons and jars) with wrap-around or semi wrap-around labels. Compact and flexible, this solution comprises a machine body with stainless steel panels and a conveyor belt driven by a variable speed, motor, complete with side guides enabling the labeling the products as they pass along the conveyor belt. Using two contrasting rollers instead of the side guides in turn enables the complete rotation of the products, for a perfect labeling even when using longer labels. Sistema 1 is equipped with a Surprise labeler, created for the application of labels up to 130 mm in width, at a maximum speed of 30 metres per minute. PharmaTrace is a solution that is offered by Etipack for coding, labeling and control of pharmaceutical packs, fully responding to product ID and traceability requirements. Constructed following GAMP guidelines, the system can also optionally label packs using an optical blank. Via a camera the vision system verifies the Datamatrix code printed with an inkjet print unit, passing the
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data on to a database for storage. The system can reach a speed of 400 boxes printed, labelled and checked per minute.
Stampa a freddo: potenzialità Etichette preziose e raffinate, ideali per il beverage: Luxoro (distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti Kurz) è in grado di proporre un’alternativa interessante alla stampa a caldo, realizzando etichette adesive di alta qualità con l’impiego di lamine a freddo. Un bell’esempio arriva dalle bottiglie da 1/2 l di Acqua Minerale Lauretana, impreziosite con uno speciale foil argentato: per riprodurre il movimento dell’acqua sullo sfondo bianco dell’etichetta adesiva, Luxoro ha proposto Kurz Alufin KPW-OP, lamina d’argento sovrastampabile che ha consentito di ottenere un ottimo effetto a specchio, risultato in genere difficile da raggiungere con la stampa a freddo. Per la produzione delle etichette, Luxoro si è affidata alla lunga esperienza di Sutermeister (Paderno Dugnano, MI). In particolare, l’etichetta è stata stampata su carta autoadesiva monopatinata antispappolo e antimuffa da 125 g, con una macchina rotativa flessografica Nielpeter con tecnologia a freddo, a quattro colori e con laccatura in linea. L’etichetta per Lauretana - ha spiegato Marco Gaviglio, business manager di Luxoro per il settore grafico - è stata creata a scopo promozionale per dimostrare le numerose potenzialità della stampa a freddo, ancora poco diffusa in ambito beverage dove consente, peraltro, di realizzare anche soluzioni no-label look accattivanti. * Il processo di stampa a freddo avviene con il trasferimento di un foil su un substrato attraverso un adesivo pre-stampato (applicato nella stazione di stampa, prima dell’applicazione della lamina). Grazie al “quinto colore” è possibile realizzare effetti metallizzati davvero unici. Solitamente si parte dal colore base argento, che viene sovrastampato con qualsiasi altro colore, creando una vasta gamma di tinte lucenti. Oltre a non richiedere attrezzature specifiche, la stampa a freddo offre il vantaggio di lavorare in linea, raggiungendo velocità molto elevate (120 m/min) e con un perfetto controllo di registro; ciò permette di curare i dettagli dell’immagine e ottenere motivi a filigrana, linee e lettering sottili fino 6 pt. Grazie alla collaborazione con i principali produttori di macchine offset e flexo, Kurz ha introdotto, già nel 2004, lamine per l’applicazione a freddo sia nel settore a foglio che in quello rotativo, e da allora studia e sviluppa di continuo nuove soluzioni per la nobilitazione con lamine a freddo.
Cold printing: potentiality
explained - was created for promotional purposes to demonstrate the many capabilities of the cold press, still little known in this area but that also allows for the creation of attractive no-label look solutions.
Precious and refined labels, ideal for beverage: Luxoro (exclusive distributor for Italy for Kurz products) offersan attractive alternative to hot stamping, making high quality labels with the cold-foil stamping. A good example comes from the half-litre bottles of Lauretana mineral water (still and sparkling), enhanced with a special silver foil: to reproduce the movement of water on the white background of the adhesive Luxoro proposed Kurz Alufin KPW-OP, silver foil overprints that enable a good mirror effect, result that is usually difficult to achieve with the cold stamping. For the label production Luxoro has relied on the longstanding experience of Sutermeister (Paderno Dugnano, MI). In particular, the label was printed on 125 g crush proof and mould proof paper coated on one side, with a Nielpeter cold rotary machine with flexo technology, four-colors and lacquered in line. The cold printed label for Lauretana Marco Gaviglio, business manager of Luxoro for the graphics industry
* The cold foil stamping is via transfer of foil onto a substrate through a preprinted adhesive (as applied in the printing station prior to applying the foil). Thanks to the "fifth color", truly unique metallic effects can be achieved. Usually ones starts from the base color silver, which is overprinted with any of the other colors, creating a wide range of bright colors. In addition to not requiring specific equipment, printing has the advantage of cold work online, reaching very high speeds (120 m/min) and with a perfect control of the register, which enables great detail work with image patterns, lines and lettering as thin as 6 pts. By partnering with leading manufacturers of offset and flexo printing machines, already in 2004 Kurz introduced foils for cold application in both the sheetfed and in the rotary sector, and has since continued to devise and develop new solutions for laminating with this highly successful material.
Large character versatility Easy to use, Videojet 2120 is the large character inkjet marker for the coding of many products and packaging items. Offering a choice of different print heads and inks, it can encode a wide range of porous and other materials with up to two lines of alphanumeric characters. The availability of multiple print heads, also provides high operational flexibility. Proposed by Videojet Italia Srl (Peschiera Borromeo, MI), the 2120 model handles two print heads for the coding of opposite sides of the box and enables the management of multiple printers by controller. In particular, the 700 series print heads print on porous products (cardboard, card stock, envelopes and paper bags, wood, plasterboard and paper rolls). The 800 series print heads in turn are for printing on non-porous products (plastic bags and containers, shrink film, card stock, coated board, metals and plastic tubes). The guided installation enables the reduction of setup time, while allowing a system designed to improve project management, which can be created on a PC using the optional Clarisoft® software.
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END OF LINE & HANDLING
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Ocme’s end-of-line to be totally electronically controlled whilst in communication with the rest of the plant.
Da Ocme un fine linea completamente controllato da assi elettronici e in comunicazione con il resto dell’impianto.
Hi-tech palletisation
Palettizzare ad alta tecnologia
Longstanding key supplier of conventional and robotic palletizing systems, Ocme (Parma) opened the doors of its manufacturing plant to business professionals from many different consumer goods sectors from all over Europe to illustrate the improvements in robotic palletizing technology and logistics systems for integrated logistics. The progress is the result of a joint development involving government agencies, local companies, the universities and research institutions: first and foremost the Integrapack.it Lab, where Ocme coordinated a permanent working group for the study of highly automated applications in packaging, handling and storage of materials. To demonstrate the impact of research on the practical level, Ocme set up a robot island, consisting of two anthropomorphic robot manipulators (for the composition of the palletizing pattern), a layer forming robot and a pallet/interlayer pick&place robot with special selfcentring device. The system, tested for a major Spanish brewer, works with cluster boxes, midcone packs of standard and sleek cans, shrinkpacks of cans and trays with glass bottles and reaches speeds of 180-200 packs/min handling 3x2 mid cone cluster formats. Oncoming progress Obvious differences to the past could be seen in the solution of end of line completely controlled by electronic panels and in communication with the rest of the system. Contrary to other machines on the line, calibrated on the actual speed of the filler, previously the palletizer ran at fixed high speeds (on average +30-35% compared to the filler). This tended to lead to sudden swings in the production process (causing damage to unstable packaging), but also more wear and tear and higher energy consumption. At present, however, thanks to control via servo motors of all moving parts of the end of the line (transport, manipulators, robots etc..), the palletizer communicates with the other machines installed and is able to vary the speed in terms of the actual needs of the line. Input and forming - To avoid damage during the rotation and positioning of the pack, Ocme offers more technical features, which involve the input section and layer formation. In particular, the belt in the forming area is divided into sections, each of which is powered by a brushless motor to prevent the layer from breaking up. The entrance of the packs has a double-top belt to control the pressure. Instead of pneumatic controls, brushless motors are used, including on the manipulator gripper, so as to achieve maximum precision and speed. Gripper head - already the subject of an Ocme patent, the layer gripping head also offers new features: 4 side rails to compact the layer, fitted with an inflatable inner profile which reduces pressure and this avoids damage to the packs; 2 independent blades, controlled by brushless motors for complex palletising patterns and to maintain the correct pressure during transfer; 4 extractor assemblies to facilitate release of the layer and to limit the effects caused by friction. Demonstrated on a robotic palletizer, Ocme’s layer preparation technology is equally applicable on conventional palletizers, positioned either inline or with 90° infeed.
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Da sempre fornitore di riferimento di sistemi di palettizzazione tradizionali e robotizzati, Ocme (Parma) ha aperto le porte del proprio stabilimento di produzione a molti operatori europei dell'industria di beni di largo consumo per illustrare i miglioramenti apportati alla tecnologia robotizzata di palettizzazione e ai sistemi di automazione per la logistica integrata. Gli avanzamenti sono il risultato di un lavoro congiunto di sviluppo, che ha coinvolto enti pubblici, industria e accademia: in primis il laboratorio Integrapack.it, dove Ocme ha coordinato un gruppo di lavoro permanente per lo studio di applicazioni a elevata automazione nel settore del confezionamento, della movimentazione e dello stoccaggio dei materiali. E per testimoniare le ricadute della ricerca sul piano pratico, Ocme ha dunque allestito un’isola robotizzata, composta da due robot manipolatori antropomorfi (destinati alla composizione dello schema di palettizzazione), un robot presa strato e un robot prelievo e de-
posito palette/intercalari equipaggiato con sistema di autocentraggio. L'impianto, testato per un importante produttore di birra spagnolo, lavora con confezioni cluster, confezioni mid-cone di lattine standard e sleek, fardelli di lattine e vassoi fardellati con bottiglie di vetro; raggiunge velocità di 180-200 pacchi/min nei formati 3x2 di mid-cone cluster.
zatore comunica con le altre macchine installate ed è in grado di modulare la velocità in base alle effettive necessità. Ingresso e formazione - Per evitare danneggiamenti nelle fasi di rotazione e posizionamento delle confezioni, Ocme propone ulteriori accorgimenti tecnici, che coinvolgono la sezione di ingresso e formazione strato. In particolare il nastro in zona formazione è
diviso in sezioni, ognuna delle quali è motorizzata da brushless per evitare la scomposizione dello strato. L’ingresso delle confezioni è dotato di un doppio nastro superiore per il controllo della pressione esercitata. Anziché da comandi pneumatici, anche la pinza del manipolatore è azionata da brushless, così da raggiungere massima precisione e velocità di esecuzione.
IL NUOVO CHE AVANZA Evidenti le differenze rispetto al passato, nella soluzione di fine linea completamente controllata da assi elettronici e in comunicazione con il resto dell’impianto. Contrariamente alle altre macchine della linea, calibrate sull’effettiva velocità della riempitrice, in precedenza il palettizzatore era solito funzionare a velocità fissa ed elevata (in media +30-35% rispetto alla riempitrice). Il che comportava variazioni di produzione improvvise (causa di caduta delle confezioni instabili) ma anche maggior usura dei componenti e maggior consumo energetico. Allo stato attuale, invece, grazie al controllo tramite servomotori di tutte le parti in movimento del fine linea (trasporti, manipolatori, robot ecc.), il palettiz-
Testa di presa - Già oggetto di un brevetto Ocme, anche la testa di presa strato presenta alcune nuove caratteristiche: 4 guide laterali di compattamento strato con profilo interno gonfiabile per ridurre la pressione ed evitare danneggiamenti dei pacchi; 2 lame indipendenti motorizzate da brushless per ottenere schemi di palettizzazione complessi e mantenere la giusta pressione durante il trasferimento; 4 gruppi di estrattori per facilitare il rilascio dello strato, utile per limitare gli effetti dell’attrito. Presentata su un robot di palettizzazione, la tecnologia di preparazione strato è applicabile anche su palettizzatori tradizionali in linea o con ingresso a 90°.
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Carrelli asservitori Visti gli innumerevoli impieghi dei propri carrelli asservitori, Bett Sistemi Srl ne ha curato i dettagli, studiando un’ampia gamma di accessori per offrire una scelta di elementi strutturali e finiture adatte a qualsiasi uso. Disponibili nelle soluzioni “componibile” o “già assemblata”, nelle versioni standard o personalizzate, si tratta di carrelli a ripiani fissi o inclinati di diverse dimensioni. Ideali per movimentare prodotti secondo il metodo KanBan, o per realizzare postazioni PC, sono adatti al trasporto di prodotti sfusi, confezionati e al trasporto di cassette impilabili, anch’esse fornite da Bett Sistemi. I carrelli possono essere dotati di manubrio, disco paraspigoli, palo con targa porta numero identificativo e di tasca porta documenti, così come le cassette possono avere tasca, busta e cartoncino KanBan personalizzabile. Sempre in riferimento al sistema KanBan, l’azienda di Correggio (RE) ha sviluppato i magazzini a gravità che, proposti nelle due versioni Basic e Reinforced o personalizzati, permettono all’operatore di accedere al proprio magazzino (collocato presso la sua stessa postazione di lavoro) senza ricorrere all’aiuto di altro personale e di ulteriori mezzi di movimentazione.
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Trolleys for product handling Given the uncountable purposes its trolleys can be put to, Betti Sistemi Srl has taken painstaking care with the details in drawing up a vast range of accessories, in order to offer the user the widest possible choice in structural elements and finishes, suitable for any use. Available in the two “modular” or “preassembled” in standard or customised versions, with fixed or sloping shelves in various sizes, suitable for handling loose or packed products following KanBan principles and for creating PC stations, they are suited for the transportation of loose as well as packed products and stackable totes, also supplied by Bett Sistemi. The trolleys can be equipped with a handlebar, staff angle disc, pole with identification number label and document pocket, and the totes with a customisable KanBan tag, pocket and bag, Specifically for the KanBan system - the Correggio (RE) based concern has also developed the Gravity Warehouses, available in two versions, Basic and Reinforced, that enable the operator to directly access his own personal warehouse at his workstation, so that he does not have to ask for the help of other operators or require any other handling equipment.
Chimar certified
CHIMAR CERTIFICATA - Dopo un iter impegnativo, Chimar ha ottenuto la certificazione S.E.I.L.A. (Syndicat de l’Emballage Industriel et de la Logistique Associée), che garantisce la produzione di imballaggi nel rispetto del protocollo definito dalla Charte Logistique francese. Si tratta di uno standard di riferimento che stabilisce le strutture degli imballaggi industriali, che si sta imponendo in ambito europeo. Gli imballi conformi alla normativa e contrassegnati da un marchio, oltre a garanzie di portata, offrono il vantaggio di essere coperti da una polizza assicurativa specifica. Chimar (Limidi di Soliera, MO) produce imballaggi di cartone, casse pieghevoli, riutilizzabili, per spedizione aerea o per merci pericolose, ed è l'unica azienda italiana ad aver ottenuto questa certificazione.
After a challenging procedure, Chimar has been given S.E.I.L.A. (Syndicat de l'Emballage Industriel et de la Logistique Associée) certification, which ensures the production of packaging in accordance with the protocol defined by the French Charte Logistique. This is a standard which is emerging in Europe, that lays down the structures of industrial packaging. Compliant packaging bearing the association’s brandmark, as well as guaranteeing factors such as capacity and loadbearing, offers the advantage of being covered by a specific insurance policy. Chimar, based at Limidi di Soliera(MO), which produces cardboard packaging, mainly reusable folding boxes for air shipment or for dangerous goods, is the only Italian company to have achieved this certification so far.
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Nuovi standard di riferimento per l’automazione proposti dalla divisione Packaging di Schneider Electric.
AUTOMATION & CONTROLS
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The Schneider Electric Packaging Division sets new standards in automation.
Equipped for the future
Pronti per il futuro La divisione Packaging di Schneider Electric sta gradualmente introducendo PacDrive3, successore di PacDrive M, che continua peraltro a essere una delle soluzioni di automazione più efficaci al mondo. PacDrive3 incorpora una modalità di comunicazione basata interamente su Ethernet usando Sercos III e un nuovo ambiente di sviluppo software per ridurre ulteriormente i tempi di progettazione. Unico tool di progettazione, un solo progetto SoMachine Motion è il nuovo ambiente di sviluppo software che serve l’intero processo di progettazione PacDrive 3, collaudo e diagnostica compresi. SoMachine Motion, infatti, include in un unico pacchetto gli strumenti per la progettazione del sistema di motion, la selezione dell’azionamento, lo sviluppo del programma, oltre alle applicazioni HMI per il collaudo, la diagnostica e la gestione dei dati. Inoltre, in futuro comprenderà anche un tool per l’automazione correlata alla sicurezza. Il tool di sviluppo del software centrale di SoMachine Motion è basato su CoDeSys V3 e, dunque, presenta le innovative potenzialità della programmazione orientata agli oggetti. Edesign - cuore pulsante di un nuovo tipo di strutturazione grafica delle funzioni macchina - semplifica ulteriormente la progettazione del software. Il concetto multi-utente con un database condiviso rappresenta, infatti, un enorme passo in avanti per una collaborazione efficiente, consentendo a tutti coloro che sono coinvolti nello sviluppo di un programma di gestione macchina di lavorare allo stesso progetto software. Si semplificano così le complesse procedure di gestione delle varie versioni e i lavori di coordinamento che, per
The Schneider Electric Packaging Division is gradually introducing PacDrive 3, which is the successor of PacDrive M, that continues to be one of the world’s most powerful automation solutions. PacDrive 3 incorporates fully Ethernet-based communication using Sercos III as well as a new software development environment to further reduce engineering time.
definizione, rallentano il lavoro di squadra. SoMachine Motion può essere usato anche in progetti di sviluppo che riguardano macchine automatizzate con PacDrive M: il lavoro precedente non viene toccato e il software sviluppato per progetti di macchine modulari può essere riutilizzato anche se il sistema passa a PacDrive 3. Il concetto open safety del PacDrive 3 (sicurezza ai sensi della IEC 61508:1998, EN/ISO 13849:2006 ed EN 62061:2005) soddisfa i requisiti della nuova Direttiva Macchine 2006/42/EC con un approccio innovativo. Che si tratti di soluzioni completamente integrate o di semplici progetti con cablaggi dedicati, questo concetto presenta tutta la flessibilità necessaria a soddisfare richieste specifiche. Nella soluzione integrata, il PLC di sicurezza PacDrive comunica tramite il bus Sercos con i rispettivi nodi, ad esempio drive e I/O. Terminali di sicurezza vengono impiegati per integrare la comunicazione con sensori e attuatori. Inoltre, gli utilizzatori possono implementare funzionalità di sicurezza fino al livello SIL 3 in conformità con la IEC 61508. SoMachine Motion è stato anche dotato di un editor per lo sviluppo di software di automazione correlato alla sicurezza; questo strumento comprende la diagnosi completa e funzioni di documentazione.
Posizionamento semplice e sicuro Proposti da Servotecnica (Nova Milanese, MB), gli attuatori lineari a vite della società Dings’, in versione Captive (brevettata), offrono la possibilità di eseguire traslazioni lineari in modo semplice e sicuro. Nella parte meccanica dell’attuatore, oltre all’accoppiamento fra vite e madrevite, sono inseriti i cuscinetti reggispinta e il fondamentale sistema di anti-rotazione dello stelo. L’utilizzo del motore passo-passo, come motrice elettrica, è garanzia di un attuatore progettato per posizionare in modo semplice, con alte forze di spinta. Questi attuatori, dal costo contenuto, sono disponibili nelle taglie: NEMA 14, NEMA 17, NEMA 23 con forze di spinta fino a 890 N e corse utili da 12,7 a 63,5 mm.
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One engineering tool, one project SoMachine Motion is the new software development environment for the entire PacDrive 3 engineering process, including commissioning and diagnostics. SoMachine Motion includes tools for motion system design, drive selection, program development, HMI applications, commissioning, diagnostics, and data handling in a single package. A Safety Editor will also be integrated into SoMachine Motion for safety automation software development. SoMachine Motion’s central software development tool is already based upon CoDeSys V3, and offers the groundbreaking potential of object-oriented programming. Edesign, the planned centerpiece for a new way to graphically structure machine functions, will further simplify software engineering. Its multi-user design with a shared database is an enormous step forward for ensuring efficient collaboration, since it permits everyone involved in machine program development to work on the same software project. This reduces unwieldy version management processes and coordination tasks that can unnecessarily slow down teamwork. SoMachine Motion can also be used to convert development projects for machines that were automated with PacDrive M. All of the previous work remains intact, and software that was developed for modular machine designs can be reused even when the system is changed to PacDrive 3. The open safety concept of PacDrive 3 (safety pursuant to IEC 61508:1998, EN/ISO 13849:2006, and EN 62061:2005) meets the requirements of the new Machinery Directive 2006/42/EC and takes a cutting-edge approach. From a fully integrated solution to simple designs with dedicated cabling, this concept offers a wide range of flexibility to meet individual requirements. In the integrated solution, a PacDrive safety PLC communicates via the SERCOS bus with all relevant nodes at the drive and I/O levels. Safety terminals are used to incorporate communication with sensors and actuators. With the integrated safety solution, users can implement safety functionalities up to SIL 3 in accordance with IEC 61508. SoMachine Motion will offer a configuration and programming tool to create the safety configuration and develop software for safety automation. This tool also includes comprehensive diagnosis and documentation functions.
Simple and secure positioning Proposed by Servotecnica (Nova Milanese, MB), the Dings’ linear actuators in the patented Captive version enable the performing of simple and safe linear translations. In addition to the coupling between screw and nut, the mechanical actuators house thrust bearings along with the fundamental system for the anti-rotation of the shaft. The use of the stepper motor as electric motor guarantees an easily placeable actuato with a high thrust force. Competitively priced, the actuators are available in the following sizes: NEMA 14, NEMA 17, NEMA 23 with thrust forces up to 890 N and strokes from 12.7 to 63.5 mm.
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The Siemens Drive Technologies Division expands the Sinamics family with the new G120C inverter. Compact and designed for use in any industrial environment (for pumps, compressors, fans, mixers and extruders) it adjusts engines and transmission speed.
La divisione Drive Technologies di Siemens amplia la famiglia Sinamics con il nuovo inverter G120C. Compatto e progettato per qualsiasi uso in ambiente industriale (su pompe, compressori, ventilatori, mixer ed estrusori) regola la velocità di motori e organi di trasmissione.
Inverter, complete solution
Inverter, soluzione completa
Designed for OEMs and distributors who want to purchase an already complete Sinamics, Sinamics G120C sets new standards in its class thanks to its compact size, rapid commissioning times, easy operation and powerful, highly integrated functionality. Engineered for optimising assembly in control cabinets and control rooms, the device has a very high power density: in actual fact Sinamics G120C requires 30% less space for installation and offers 40% more in terms of power density. Additional features: the plug-in terminals enable swift installation and a memory card insertion port enables fast series commissioning; the new BOP-2 operator panel; instead of a blind cover, an operator panel may also be mounted for commissioning purposes. It can also be parameterized using a PC, via a USB interface. Standard paintwork ensures the unit is extremely robust, while the inverter is designed for ambient temperatures of up to 60 °C. Lastly, each G120C has the integrated Siemens “Safety Integrated” technology to ensure the drives can be stopped safely as standard. It is equipped with a double safe input ex-works, and so controls the STO (Safe Torque Off) function without requiring external devices. The G120C includes the wellestablished control procedures of the Sinamics platform. Sensorless vector operation enables precision at low speeds without the use of encoders and is ideal for operations where a cost-effective control for the energy-efficient operation of induction motors can be deemed indispensable. The new inverter supports the Siemens Profibus, and can also be directly integrated into other widely-used communications structures via USS fieldbus protocol, RTU mode and CAN bus.
Studiato per gli OEM e i distributori che devono acquistare un’unità Sinamics già completa, Sinamics G120C definisce nuovi standard nella sua classe grazie alle dimensioni compatte, alla rapida messa in servizio, alla semplicità operativa e alle potenti funzionalità totalmente integrate nell’apparecchiatura. Ingegnerizzato con l’intento di ottimizzarne il montaggio sia in armadi elettrici sia nelle sale controllo, questo inverter presenta una densità di potenza estremamente elevata: richiede il 30% di spazio in meno per l’installazione e offre il 40% in più in termini di densità di potenza, appunto. Altre caratteristiche del sistema: i terminali plug-in permettono l’installazione rapida e la porta per l’inserimento di memory card consente di eseguire la messa in servizio in più drives; nuovo pannello operatore BOP-2; software di parametrizzazione PC attraverso una porta mini USB; cover cieca (ove non sia necessario visualizzare alcuna grandezza di funzionamento on-line). L’unità risulta anche estremamente robusta, dato che è stata progettata per funzionare a temperature fino a 60 °C e la laccatura delle schede elettroniche è standard. Infine, ogni G120C è equipaggiato con la tecnologia “Safety Integrated” di Siemens: le unità possano essere interrotte in sicurezza e con double safe input ex-works, controllando la funzione STO (Safe Torque Off) senza ricor-
so ad apparecchi esterni. Anche il modello G120C può contare sull’elevato livello tecnologico della piattaforma Sinamics, dove il controllo vettoriale sensorless assicura una grande precisione alle basse velocità senza l’impiego di encoder ed è ideale per le operazioni in cui è indispensabile razionalizzare l’efficienza energetica dei motori a induzione. Il nuovo inverter, che supporta il bus system Profibus di Siemens, può anche essere integrato direttamente nei più comuni bus di comunicazione, già ampiamente utilizzati attraverso il protocollo USS field bus, il RTU mode e il CAN bus.
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*“Tre cose sono necessarie a un buon pianista: la testa, il cuore e le dita” Wolfgang Amadeus Mozart
Stefano Lavorini
APERTI A TUTTO E A TUTTI nnovazione costante e rapida internazionalizzazione sono i driver che hanno consentito a B&R di realizzare soluzioni complete nonché un’ampia gamma di prodotti, basati su standard industriali riconosciuti a livello internazionale, per l’automazione industriale e il controllo di processo. Elemento di forza di questa realtà è la stretta relazione che esiste tra sviluppo e produzione - effettuata tra l’altro su linee automatizzate SMT per l’assemblaggio dei circuiti stampati. La scelta di concentrare nella sede di Eggelsberg entrambe le attività assicura costi produttivi competitivi, ma anche un time to market estremamente breve. Inoltre, attraverso controlli funzionali e di qualità sul 100% della produzione, si assicura la massima affidabilità di tutti i componenti di automazione». Così recita la prosa delle informative ufficiali, ma la realtà B&R è ben più sorprendente, come abbiamo avuto modo di constatare in occasione dell’incontro riservato alla stampa internazionale, dove sono state presentate le ultime novità in fatto di tecnologia openSAFETY e di au-
«I
È stata fondata nel 1979 da due ingegneri in un piccolo villaggio di campagna, due locali a ridosso di una banca, e oggi, guidata dagli stessi soci, ha nel medesimo posto uno stabilimento “da sogno” di 80.000 m2. È un’azienda privata, ma conta 2.300 addetti in 68 paesi (22 filiali e 162 uffici) e un fatturato di 360 milioni di Euro. È uno dei player globali nel settore dell’automazione, con 130.000 sistemi di controllo, 100.000 PC industriali, 120.000 drive systems, 1 milione di moduli I/O venduti nel 2010, eppure continua a sviluppare e a produrre in casa tutti componenti e a credere alla necessità di open standard globali. È nient’altro che la B&R, con sede a Eggelsberg, in Austria, dove - come avrebbe detto Mozart* che era di quelle parti - ci sono teste, cuori e buone mani a profusione. tomazione delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio. GLI UOMINI. Prima di tutto colpisce la competenza tecnica e la consapevolezza del proprio ruolo, ma anche la cortesia che sanno esprimere, nei rapporti e nei comportamenti, le persone che animano la grande fabbrica di Eggelsberg. Un tratto, questo, non solo del top management ma anche del personale addetto alla progettazione e alla produzione che abbiamo incontrato: non stupirebbe che pure la
*“Three things make a good pianist: mind, heart and fingers” Wolfgang Amadeus Mozart
Open to all and everything Stefano Lavorini
Founded in 1979 by two engineers in a small country village, two rooms behind a bank, today it is guided by the selfsame partners, in the same place can boast a “dream” factory covering 80.000 sqm. A private company, though that counts 2,300 employees in 68 countries (22 branches and 162 offices) and a turnover of 360 million euro.It is one of the global players in the automation sector, with 130,000 control systems, 100,000 industrial systems, 120,000 drives systems, 1 million I/O modules sold in 2010, all the same it continues to develop and produce all its components inhouse and believe in the need for global open standards. It is none other than B&R, headquartered at Eggelsberg, in Austria, where - as Mozart (who was from these parts) would have said - there is a profusion of minds, hearts and good hands.
«Constant innovation and rapid internationalisation are the drivers that have enabled B&R to achieve
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complete solutions as well as a broad range of products, based on industrial standards recognised at
receptionist fosse in grado di intrattenere un visitatore, spiegando l’offerta della società… Impeccabile ospite di casa, il direttore generale Peter Gucher sa comunicare con efficacia la fiducia che B&R ha nelle proprie capacità e nei propri prodotti, tanto da anticipare che il fatturato nel 2014 raggiungerà i 600 milioni di Euro. L’AMBIENTE. Altro aspetto che suscita non poca ammirazione è quello dell’articolazione degli spazi, esterni e interni. L’architettura della sede gioca sull’atten-
international, for industrial automation and process control. Strongpoint of the concern is the close relations that exist between development and production - what is more carried out on SMT automated lines for assembling printed circuits. The choice of having concentrated both activities in the Eggelsberg site ensures competitive production costs, but also an extremely brief time to market. As well as that, by way of functional quality controls on 100% of production, maximum reliability of all automation components is ensured». This according to the official bulletins, but B&R’s reality is a lot more surprising, as we were able to witness in occasion of the meeting with the international press, where
the latest models in terms of openSAFETY and packaging and wrapping machine automation were presented. MANPOWER. One is first and foremost struck by the technical competency and the awareness of their role of the people that animate the huge Eggelsberg factory, but also by the courtesy they are able to express in the way they relate and behave. A characteristic this not only pertaining to top management, but also of the design and production personnel we met: we wouldn’t be surprised if even the receptionists were capable of beguiling visitors with their explanations of the company’s offer… Impeccable host, General manager
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zione e sul rispetto per il territorio e la comunità (nascosta da un bosco, si integra nel paesaggio rurale quasi a minimizzare la propria presenza), ma anche sul senso estetico e funzionale, grazie all’alternanza intelligente di aree verdi e produttive. Gli spazi interni, per contro, coniugano razionalità e vivibilità, nonostante le dimensioni impressionanti. In particolare colpiscono le aree dedicate alla ricerca e sviluppo hardware (colorata di attrezzature, pezzi e componenti) e software (quasi algida nella luce dei monitor dei computer): in totale 8000 m2 con 430 postazioni di lavoro, di cui un buon numero in attesa dei dipendenti che dovranno arrivare in base ai programmi di sviluppo già tracciati. Due ulteriori esempi della cultura di un’azienda, che si sforza di coniugare al meglio il rapporto uomo/macchina: il nuovo magazzino automatico di quasi 7.000 m2, capace di 20.000 posti pallet e il ristorante aziendale che occupa una superficie di 1.600 m2. In definitiva, proprio un buon posto dove lavorare. SOLUZIONI INTEGRATE. Tutti i componenti B&R sono integrati in un efficiente sistema di automazione, e i clienti beneficia-
Peter Gucher general manager B&R international
Dr. Hans Egermeier business manager automation software
Hans Wimmer Managing Director
Peter Gucher is able to effectively communicate the faith B&R has in its own capabilities and in its products, to the point of anticipating that in 2014 company turnover will reach 600 million euro. ENVIRONMENT. Another aspect that arouses considerable admiration is the way the spaces, both internal and internal, are set out. The architecture of their headquarters plays on respect of the surrounding area and community (hidden by a wood, it blends in well with the rural landscape, almost to the point of minimising its presence), but also on an aesthetic and functional sensitivity, thanks to the intelligent alternation of green and productive areas. Against this, the inner spaces combine rationality with livability,
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Franz Enhuber director Automation Academy
1 B&R motion control Velocità e precisione per soddisfare le richieste più esigenti. Speed and accuracy to satisfy the most stringent demands.
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2 Panel PC 800 Dotato di processore Core 2 di Intel, il nuovo Panel PC 800 è una soluzione a costo ottimale che soddisfa una vasta gamma di esigenze. Fitted with Intel Core 2 processor, the new Panel PC 800 is an optimum cost solution capable of satisfying a vast range of demands..
no di questo valore aggiunto sia in fase di sviluppo, sia durante l’intera vita della macchina. Hardware e software sono perfettamente armonizzati e Automation Studio, il software tool integrato, permette ai clienti di sviluppare soluzioni completamente personalizzate con il più alto grado di efficienza. Tra le ragioni di successo, il fatto che i sistemi B&R sono in termini di comunicazione aperti agli standard internazionali - openPOWERLINK e openSAFETY nonché alle specifiche dei costruttori. POWERLINK è il primo protocollo Ethernet real-time in grado di sincronizzare i sistemi in rete con prestazioni nel range dei mi-
Andreas Enzenbach manager communications and marketing
despite the huge dimensions. One is in particular struck by the areas dedicated to hardware-, (colored by equipment, pieces and components) and software R&D (almost frozen in the light of computer monitors): all told 8000 sqm with 430 workstations, a good number of which awaiting employees that are about to arrive on the basis of development programs already traced out. Two further examples of a company culture that makes every effort to best reconcile man/machine relations: the new automatic warehouse of close on 7000 sqm, capable of holding 20,000 pallet places and the company restaurant that covers a surface of 1,600 sqm, truly a nice place to work. INTEGRATED SOLUTIONS. All B&R components are integrated in an
Alois Holzleitner business manager motion
Walter Burgstaller international sales manager
crosecondi. Ciò ha permesso di soddisfare appieno le necessità delle applicazioni industriali, garantendo una rapida diffusione del protocollo. La possibilità di implementare liberamente POWERLINK su ogni dispositivo presente sul mercato, la sua compatibilità con i chip standard Ethernet hanno permesso di sviluppare ogni tipo di applicazione, dal controllo del motion alla logica, dal safety al HMI. openSAFETY è, invece, un bus indipendente che è possibile impiegare con tutti i bus di campo o i sistemi Ethernet industriale: per la prima volta, gli utilizzatori hanno a disposizione una soluzione safety completa, certifi-
Markus Sandhoefner board member B&R Germany
efficient automation system, and the customers benefit from this added value both in the development stage, as well as during the entire lifespan of the machine. Hardware and software are perfectly harmonised, and Automation Studio, the integrated software tool, enables customers to develop completely personalised solutions with the highest degree of efficiency. Among the reasons behind their success, the fact that B&R systems are in communication terms open to international standards - namely POWERLINK and openSAFETY - as well as to constructor specifications. POWERLINK is the first realtime Ethernet protocol capable of synchronising web-linked systems with performances in the range of microseconds. This has enabled the full satisfaction of industrial
Maurizio Tarozzi global technology manager packaging solutions
John Kowal OMAC board member
application requirements, guaranteeing a rapid diffusion of the protocol. The possibility of freely implementing POWERLINK on all devices present on the market, and its compatibility with standard Ethernet chips, have enabled the development of all types of applications, from motion control to logic, to safety to HMI. openSAFETY is in turn an independent bus that can be used with all field-buses or industrial Ethernet systems: for the first time, the users have available a completely certified and open safety solution. openSAFETY has been certified by TÜV Rheinland and TÜV Süd for SIL 3 applications. INTERNATIONAL BUT ALSO LOCAL. The objective of providing complete support for customers all around the world means that for B&R
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3 Stepper + torque + servo motor L'ampia scelta di motori B&R offre agli utenti la massima densità di potenza in forma compatta. The broad choice of B&R motors offers users the max density of power in compact form. 4 X20 CPU Il cuore dell’automazione flessibile X20 CPU: the heart of flexible automation
cata e aperta. openSAFETY è stata certificata dal TÜV Rheinland e TÜV Süd per applicazioni SIL 3. INTERNAZIONALI, MA ANCHE LOCALI. L’obiettivo di fornire un supporto completo ai clienti in tutto il mondo fa sì che, per B&R, siano strategiche sia le competenze tecniche necessarie a trovare la giusta soluzione sia la vicinanza culturale ai propri interlocutori. Un team di tecnici commerciali è in grado di gestire entrambe queste esigenze e dar vita a partnership di lungo termine, basata sulla fiducia reciproca. Per questa ragioni, un nuovo ufficio viene aperto ogni anno nel mondo, come è accaduto di recente in Cina, India e Usa. INNOVAZIONE, SOPRA A TUTTO. Oltre 350 ingegneri si occupano dello sviluppo e lavorano tutti i giorni a trasferire le idee dal “tavolo da disegno” al mercato, il più velocemente possibile. Questo ha poco a
both the technical skills and knowhow required to find the right solution as well as cultural closeness to its customers are strategic. A team of commercial technicians are capable of managing both these demands as well as create a longterm partnership based on reciprocal faith. This is why every year a new office springs up around the world, as was recently the cawe in China, India and the USA. INNOVATION ABOVEALL. Over 350 engineers are involved in development and work day-in-dayout in order to transfer ideas from “the drawing board” to market as quickly as possible. This has little to do with keeping in step with shortterm trends, but rather shows an attention to monitoring longterm needs of machine and system
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che fare con il tenere il passo con le tendenze a breve termine, bensì, piuttosto, dimostra l’attenzione a monitorare le esigenze a lungo termine dei costruttori di macchine e di sistemi, in modo da progettare e realizzare soluzioni innovative. Per realizzare questo programma, B&R reinveste attualmente circa il 17% dei propri ricavi in ricerca e sviluppo ogni anno. L’aspetto più significativo è la messa in campo di concetti di prodotto coerenti, che offrano il più alto grado di libertà di progettazione, e al contempo contribuiscano in modo significativo alla riduzione dei costi. B&R si avvale, tra l’altro, delle competenze di specialisti di settore che hanno familiarità con le aspettative e le necessità dei singoli campi applicativi (alimentare, imballaggio, riempimento, robotica, processo). Questa è solo un’altra delle modalità che B&R mette in campo per creare soluzioni adeguate a tutti i comparti industriali e, in parallelo, garantire un supporto efficace ai singoli clienti.
builders, this in order to design and create innovatory solutions. To achieve the same, BR currently ploughs roughly 17% of its profits back into R&D every year. The most significant point is the development of coherent product concepts that offer the highest degree of design freedom, and at the same time contribute significantly to reducing costs. B&R also avails itself of the skills and knowhow of sector specialists that are familiar with the expectations and the needs of the single fields of application (food, packaging, filling, robotics, process). This is only another of the modes that B&R fields for creating solutions tailored to each and every industrial segment and that at the same time guarantee effective support to the single customer.
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Lo standard secondo Nestlé Bryan Griffen, Global Head of Automation and Process Control, Nestlé Corporate Engineering (Vevey, Svizzera) è intervenuto all’incontro B&R dando indicazioni sull’utilizzo delle tecnologie di automazione. Cambiando approccio rispetto al passato, la multinazionale ha creato un reparto engineering centrale, con il compito di miglioBryan Griffen rare l’efficienza delle operazioni di confezionamento e imballaggio sia a livello di macchine che di impianti. Il gruppo ha già individuato alcuni elementi chiave da affrontare. In primo luogo, invece di indicare un unico fornitore, Nestlé ha individuato in Rockwell, B&R, Siemens e Schneider Electric (ELAU) i fornitori privilegiati per quanto riguarda l’automazione: in pratica, questo significa che dovranno essere implementati standard e tecnologie aperte. Dal canto suo, Nestlé si è impegnata a utilizzare le linee guida Packaging-Machine-Language (PackML) di OMAC e su queste basi, al momento, sta conducendo un esperimento pilota insieme ai fornitori selezionati. «Utilizzando PackML, PackTags e State Model in combinazione con un protocollo di comunicazione standard, il team centrale di engineering per l’automazione di Nestlé sarà in grado di fornire una chiara specifica circa l’automazione delle macchine da imballaggio» ha affermato Griffen. L’obiettivo, utilizzando uno standard globale, è di permettere lo scambio di tutte le informazioni necessarie per la facile integrazione di una linea di confezionamento. Queste informazioni includono start-stop, arresti, gestione degli errori, velocità, così da consentire l’integrazione automatica delle macchine di diversi fornitori/produttori OEM con diverse apparecchiature di controllo. Lavorare con più fornitori di tecnologie pone anche la questione di uno standard di comunicazione comune per la sicurezza, e per questo Nestlé ha deciso di supportare openSAFETY.
The standard according to Nestlé Bryan Griffen, Global Head of Automation and ProcessControl, Corporate Engineering Nestlé (Vevey, Switzerland) spoke at the meeting called by B&R, giving indications for the use of automation technologies. Adopting a different approach to the past, the multinational has created a central engineering department with the task of improving the efficiency of packaging and wrapping operations both at machine as well as at facility level. The group has already identified some key issues to be addressed. First, instead of indicating a single supplier, Nestlé has appointed Rockwell, B&R, Siemens and Schneider Electric (ELAU) as their chief automation providers. In practice, this means that standards and open technologies have to be implemented. For its part, Nestlé has committed itself to using the OMAC PackagingMachine-Language (PackML) guidelines and on this basis, at the current moment in time, is conducting an experimental pilot project along with the selected suppliers. «Using PackML, PackTags and State Model and in combination with a standard communication protocol, Nestlé’s engineering automation core team will be able to provide clear specifications as to the automation of packaging machines», Griffen stated. The goal, using a global standard, is to allow the exchange of all the required information for the easy integration of a packaging line. This information includes start-stop, stoppages, error handling, speed, so as to enable the automatic integration of machines from different suppliers/OEMs with various control devices. Working with different technology providers also raises the question of a common communication safety standard, and for which Nestlé has decided to support openSAFETY.
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Robots for compact work cells Mitsubishi Electric focuses attention on the new thighspeed RH-3SDHR/3SQHR robot (12” tests in only 0.32 s), that thanks to its particular shape and ceiling assembly directly over the area it serves, does not take up space in the assembly area, enabling the design of even more compact and modular work cells. The Japanese company is also presenting the iQ Platform, an innovative solution that consists of integrated controllers, networks and software together combined in a single automation platform. IQ Works is in turn a latest generation software package for programming, configuring and managing the entire automaton system (PLCs, HMIs, motion, networks). In addition to responding to the need to reduce program development installation and set-up times, the company has developed an integrated suite that uses advanced features, fast access and rapid exchange of variables (Melsoft Navigator graphic interface configuration and the GX Works 2, GT Works 3 e MT Works 2 programming suite). The Mitsubishi range also includes PLCs, HMIs (over 80 models for every application requirement), inverters and servo, the FR-A701 range in particular, with built-in regenerative drive, offers high performance with the input of energy from the engine to the power network via a system of continuous regenerative braking at 100% of the installed power.
Safety modules, compact and flexible To ensure the safety of men and machines on shrinkfilm packaging lines, Pilz offers a coordinated solution consisting of sensor and safety module, which not only meets the functional requirements but also improves the design and management, all to the advantage of system flexibility and running. This is demonstrated by the recent experience of BVM Brunner GmbH & Co. KG (heatshrink packaging machines) that, according to EN ISO 13849-1 and as part of a program of safety devices, has adopted Pilz’s PSENmag non-contact switches (replacing mechanical switches for safety gates, subject In this case the signals are checked by the security module PNOZmulti compact Mini, which has inputs sufficient to cover all the required functions: emergency stop, light curtain and gate monitoring, including the thrust unit. The installation is also provided with a safety light (in the past an additional checking module was required). With the new configurable module, Bvm engineers and designers BVM can count on a high level of flexibility in the design and implementation of projects. Lastly, the purchase of a single package of safety sensors and related control technology, ensures compatibility between component interfaces.
Robust and easy to assemble photocells Flexible assembly, with an innovative Asic (application specific integrated circuit) and Vistal™ case shows the reliability of plastics in terms of strength, durability and impermeability: these are the main characteristics of the Sick W9-3 photocell series. The latest generation electronics developed by Sick and the PinPoint LED emitter allow the sensor to provide excellent detection capabilities. With LED secondary control the background suppressors eliminate all disturbances from outside the optical axis. The reflector versions are autocollated and can thus work at short distances from the reflector and also through holes. The reflective versions for transparent objects, also autocollated, detect the more difficult objects, while ensuring high resistance to dirt, thanks to the automatic switching threshold. The sensors are available with M3 or M4 attachment holes (therefore perfectly compatible with the previous series) and also offer several mounting options.
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Robot per celle di lavoro compatte Mitsubishi Electric punta l’attenzione sul nuovo robot RH-3SDHR/3SQHR ad alta velocità (test dei 12” in soli 0,32 s) che, grazie alla forma particolare e al montaggio a soffitto direttamente sull’area in cui serve, non occupa spazio nella zona di assemblaggio, permettendo di progettare celle di lavoro ancora più compatte e modulari. L’azienda nipponica presenta anche iQ Platform, soluzione innovativa che consiste in controllori integrati, reti e software riuniti in un’unica piattaforma di automazione. iQ Works è invece un pacchetto software di ultima generazione per programmare, configurare e gestire l’intero sistema di automa-
zione (PLC, HMI, motion, reti). Inoltre, per rispondere alle esigenze di riduzione dei tempi di sviluppo programmi, installazione e set-up, l’azienda ha sviluppato una suite integrata, che utilizza funzionalità avanzate di accesso veloce e scambio rapido di variabili (interfaccia grafica di configurazione Melsoft Navigator e le Suite di programmazione GX Works 2, GT Works 3 e MT Works 2). La gamma Mitsubishi comprende anche PLC, HMI (oltre 80 modelli per ogni esigenza applicativa), inverter e servo; la gamma FR-A701, in particolare, con unità rigenerativa incorporata, offre elevate performance grazie all’immissione di energia dal motore verso la rete di alimentazione attraverso un sistema di frenatura rigenerativa continuata del 100% della potenza installata.
Moduli di sicurezza, compatti e flessibili Per garantire la sicurezza di uomini e macchine sulle linee di confezionamento con film termoretraibile, Pilz mette a disposizione una soluzione coordinata composta da sensore e modulo di sicurezza, che non solo risponde ai requisiti funzionali ma migliora anche le fasi di progettazione e gestione, a tutto vantaggio della flessibilità e dell’operatività del sistema. Lo dimostra la recente esperienza di BVM Brunner GmbH & Co. KG (macchine confezionatrici con termoretraible) che, conformandosi alla EN ISO 13849-1 e nell’ambito di un programma di aggiornamento dei dispositivi di sicurezza, ha adottato gli interruttori senza contatto PSENmag forniti da Pilz (sostituendo gli interruttori meccanici per ripari mobili, soggetti a usura, utilizzati in precedenza). In questo caso i segnali sono verificati dal nuovo modulo di sicurezza compatto PNOZmulti Mini, che dispone di ingressi sufficienti per coprire tutte le funzioni richieste: arresto di emergenza, barriera fotoelettrica e controllo dei ripari mobili, compresa l’unità di spinta. Nell’installazione è previsto anche un dispositivo di sicurezza ottico (in passato era invece necessario un modulo aggiuntivo per la verifica). Grazie al nuovo modulo configurabile, gli ingegneri e i progettisti BVM possono contare su un livello di flessibilità elevato in fase di progettazione e di implementazione dei progetti. Infine, l’acquisto di un pacchetto unico di sensori di sicurezza e della relativa tecnologia di controllo, garantisce la compatibilità tra le interfacce dei componenti. FOTOCELLULE ROBUSTE E FACILI DA MONTARE - Flessibilità di montaggio, Asic innovativo (application specific integrated circuit) e custodia Vistal™, che dimostra quanto i materiali plastici possano essere affidabili in termini di robustezza, resistenza e impermeabilità: queste le caratteristiche principali delle fotocellule Sick serie W9-3. L’elettronica di ultima generazione, sviluppata da Sick e il LED emettitore PinPoint, consentono al sensore di offrire ottime capacità di rilevamento. Grazie al LED secondario di controllo, i soppressori di sfondo eliminano tutti i disturbi provenienti al di fuori dell’asse ottico. Le versioni a catarifrangente sono autocollimate e possono così lavorare a distanze ridotte dal riflettore e anche attraverso fori. Le versioni a riflessione per oggetti trasparenti, anch’esse autocollimate, rilevano gli oggetti più difficili, garantendo al tempo stesso elevata resistenza allo sporco, grazie alla regolazione automatica della soglia di commutazione. I sensori, disponibili con fori di fissaggio M3 o M4 (quindi perfettamente compatibili con la serie precedente) offrono inoltre numerose possibilità di montaggio.
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Manipolatori lineari Ottimizzare i tempi di produzione, grazie a una manipolazione più efficiente, e disporre di impianti flessibili e veloci che consentano di diversificare la produzione sono tra le esigenze più avvertite in ambito industriale, dove l’automazione detta regole precise e stringenti. Messi a punto da Autorotor, i nuovi manipolatori lineari MLE offrono una risposta concreta a queste necessità. Si tratta di moduli per il pick & place, pronti e preassemblati che, grazie alla facile installazione meccanica ed elettronica, assicurano uno start up rapido dell’impianto. Veloci e programmabili, si tratta di manipolatori meccatronici azionati da motori elettrici lineari. A differenza dei più tradizionali manipolatori Autorotor, la serie MLE non ha organi meccanici o camme per la trasmissione del moto. Il movimento viene infatti generato per effetto di forze elettromagnetiche indotte, riducendo di conseguenza al minimo anche l’usura meccanica. I motori lineari adottati sono di tipo sincrono: gli LSM (linear synchronous motor) sono tra i più utilizzati sulle macchine automatiche per vari motivi. Anzitutto per la semplicità del sistema di controllo e di alimentazione, del tutto simile a quello dei brushless rotativi. Inoltre, i livelli di spinta e di corsa nonché l’accuratezza di posizionamento rispondono spesso alle necessità delle macchine automatiche. Il controllo della posizione viene affidato ai più sofisticati sistemi di misura lineari, in grado di garantire posizionamenti e ripetibilità molto elevate. Altro punto di forza dei moduli MLE è la facilità di comunicazione con l’esterno. Il sistema di controllo adottato è infatti aperto a tutti i bus di campo esistenti, compresi i più moderni protocolli di comunicazione basati su Ethernet. Il sistema Autorotor nasce inoltre con uno dei più veloci bus di campo: EtherCAT, protocollo di comunicazione open-source che utilizza Ethernet in un ambiente industriale. Anche la programmazione del sistema MLE è aperta agli standard più diffusi e orientata ai linguaggi di programmazione per l’automazione individuati dalla normativa IEC 6-1131.
AUTOMATION & CONTROLS
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Linear manipulators Optimization of production through more efficient handling, and use of flexible and fast systems that enable product diversification are among the most felt needs in industrial practices, where automation lays down precise rules and constraints. Developed by Autorotor, the new MLE linear manipulators offer a concrete response to these needs. Thanks to the easy installation mechanics and electronics, the pick&place modules are preassembled and ready for use, ensuring a rapid system start-up. Fast and programmable, these mechatronic manipulators are driven by linear electric motors. Contrary to conventional mechanical manipulators, motion is not transmitted by cams or mechanical gears, but by induced electromagnetic forces, thus also reducing mechanical wear to close to nil. The MLE series is powered by LSMs (Linear Synchronous Motors), today’s ultimate for automatic machines. Control and feeding systems are very simple and, like the ones for the rotary brushless motor, considered an industrial standard. Indeed the standard thrust and stroke and accuracy of these motors respond well to the specific needs of automatic machines. Position control is ensured by highly sophisticated systems, guaranteeing excellent repeatability and accurate positioning. To be underlined also the easy communication of the MLE series with external sources. Its control system is open to all existing available fieldbuses, including the most modern communication Ethernet protocols commonly used in local networks. The Autorotor system comes with the speediest and top performing fieldbus: EtherCAT, an open-source communication protocol that uses Ethernet in an industrial environment. The MLE system programming is also open to common standards including IEC 61131 compliant automation programming languages.
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– La nuova dimensione dei dispositivi di presa Una ventosa compatibile con tutte le macchine, per la manipolazione di qualsiasi materiale. piGRIP ® , l’ultima innovazione di Piab, consiste in un concetto modulare di labbri configurabili indipendenti, soffietti ed attacchi che permettono di ottimizzare la ventosa rendendola perfettamente compatibile con ogni tipo di macchina. Visita il sito www.piab.com per maggiori informazioni. No need to compromise.
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COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
UNA PRECISAZIONE Sul numero di aprile di ItaliaImballaggio abbiamo pubblicato una notizia su Cusinato Srl, facendo riferimento alla certificazione UNI EN ISO 9001/2002. L’azienda, invece, è certificata UNI EN ISO 9001/2008. Ce ne scusiamo con gli interessati e con i lettori. La società padovana, attiva dal 1964 a livello internazionale, produce macchine per il trasporto, lo stoccaggio e la miscelazione di prodotti granulari per l’industria alimentare e non; in particolare, primeggia nella progettazione e realizzazione di impianti per pasta corta e lunga, farina e affini.
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PLEASE NOTE In the April edition of ItaliaImballaggio we published a news item on Cusinato Srl referring to UNI EN ISO 9001/2002 certification. The company though is UNI EN ISO 9001/2008 certified. We apologise to those concerned and to our readers. The Padua-based company, active at international level since 1964, produces machines for the transport, storage and mixing of granular products for the food industry and in particular, excels in the design and construction of facilities for long and short pasta, flour and similar products.
Anteprima mondiale a Interpack: le pistole applicatrici SpeedStar™ Diamond di Robatech sono progettate per garantire estrema precisione nell’incollaggio, alte velocità e lunga durata.
Precisione alle alte velocità Robatech (sede italiana a Cesena, FC) è riuscita a coniugare velocità con efficienza e resistenza all’usura: la nuova e velocissima testa di applicazione elettro-meccanica SpeedStar™ Diamond eroga infatti fino a 800 punti di adesivo al secondo. E, nonostante raggiunga temperature fino a 185 °C e viscosità fino a 5000mPas, ha una durata media più lunga rispetto alle versioni già sul mercato; inoltre, grazie all’innovativa movimentazione dell’otturatore (brevettato) consente di effettuare il monitoraggio elettronico dell’attività svolta e la costante e continua autoregolazione della corsa. Le pistole SpeedStar™ lavorano con grande precisione e accuratezza, poiché la corsa dell’otturatore ad ago è controllata e regolata in automatico. Anche l’applicazione di punti e il posizionamento non necessitano di regolazioni manuali. Un ulteriore vantaggio consiste nella notevole riduzione del consumo di adesivo. Grazie infatti all’ugello coibentato e protetto, si ottengono temperature omogenee e, di conseguenza, prestazioni migliori. L’impiego di un filtro integrato ne evita l’ostruzione. Intelligenti e convenienti - Le SpeedStar™ sono
World premiere at Interpack: SpeedStar™ Diamond applicator guns by Robatech are designed to guarantee extreme gluing precision, high speed and durability. Precision at high speeds Robatech (Italian branch at Cesena, FC) has managed to combine speed with efficiency and wear resistance: the new ultra-high speed electro-mechanic applicator head SpeedStar™ Diamond dispenses up to 800 adhesive dots per second. Also, even though it reaches a temperature of up to 185 °C and viscosity of up to 5000mPas, it has an average life cycle longer than models already on the market; furthermore, thanks to the shutter’s (patented) innovative motion, it enables electronic monitoring of the operations and constant and continuous self-regulation of the stroke. The SpeedStar™ guns operate with a high degree of precision and accuracy, since the shutter’s needle stroke is controlled and regulated automatically. Dot application and positioning also require no manual
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SpeedStar™ Diamond Estremamente precise, anche alle alte velocità, queste pistole di Robatech sono ideali per applicare l’adesivo anche sui lembi di astucci pieghevoli di piccole dimensioni, come ad esempio quelli utilizzati per confezionare caramelle, chewing-gum o cioccolato. Extremely precise, even at high speeds, these Robatech’s guns are suitable for applying adhesive even on the flaps of folding cases of small dimensions, such as for example those used to package candies, chewing gum or chocolate.
competitive anche sul piano ecologico e dei costi. Anzitutto, per migliorare in modo significativo l'efficienza energetica e proteggere l’operatore dal pericolo di ustioni, sono totalmente coibentate con un involucro in materiale plastico speciale, già in uso sulla serie Diamond SX. Inoltre, le dimensioni contenute permettono di installare le nuove teste in spazi limitati e di realizzare pistole multi modulo con interassi ridottissimi. La compatibilità con la maggior parte delle pistole SX Robatech, consente poi di effettuare il retrofit su impianti esistenti; il funzionamento dell’impianto è controllato costantemente dall'elettronica integrata. Le SpeedStar™ sono dotate di display a LED, che fornisce indicazioni di stato assolutamente affidabili. Tramite il contatore integrato è anche possibile pianificare la manutenzione.
adjustments. A further advantage is offered by the considerable reduction in adhesive consumption. Indeed, thanks to the insulated and protected nozzle, homogeneous temperatures are achieved and, consequently, higher performance. What’s more, the use of an integrated filter prevents blockage. Intelligent and cost-effective - The SpeedStar™ guns are also competitive in terms of ecology and costs. First of all, in order to significantly improve energy efficiency and protect operators from the risk of burns, they are completely insulated (with a casing made from a special plastic material already used on the Diamond SX series). Furthermore, their small dimensions enable the installation of new heads in limited spaces and creating multi-module guns with extremely reduced interaxes. Their compatibility with most SX guns produced by Robatech enables retrofitting on existing installations. Finally, the installation’s functioning is constantly controlled by integrated electronics. Equipped with an LED
Compound polimerici, semilavorati, pezzi finiti Ensinger Italia Srl, filiale italiana di Ensinger GmbH, specializzata nella trasformazione di tecnopolimeri, fornisce semilavorati estrusi e colati, nonché pezzi finiti adatti ai più svariati settori di applicazione (aerospaziale, meccanica, elettronica, petrolchimico, alimentare, medicale e packaging). • Per il settore food, Ensinger propone nuovi materiali che aumentano la sicurezza nella produzione e nel confezionamento di alimenti. I semilavorati ID di Ensinger, infatti, possono essere rilevati durante il processo produttivo utilizzando un tradizionale metal detector. Questo consente di evitare che pezzi provenienti da rotture accidentali contaminino il cibo. A questo proposito il Tecaform AH ID (nella foto), disponibile nei colori grigio e blu, è ideale per applicazioni a bassa temperatura. Il nuovo Tecapeek ID, che offre una superiore inerzia chimica, è invece utilizzabile anche a elevate temperature. • Per l’industria elettronica e dei semiconduttori Ensinger propone Tecapeek CMF, materiale basato su una matrice polimerica Victrex® Peek™ e additivato con ceramica; è in grado di combinare durezza del materiale a un’elevata duttilità anche dopo un’esposizione prolungata a temperatura di 260 °C. Tecapeek TS viene invece utilizzato nella costruzione dei sockets per i test dei semiconduttori: la duttilità abbinata a una superiore durezza superficiale aumentano la vita utile dei componenti. La facilità di lavorazione di questo materiale consente inoltre di costruire particolari, anche di forma molto complessa, e microforature privi di bava. * Ensinger Italia dispone di uno dei magazzini più forniti di semilavorati in barra tonda, barra forata e lastre con servizio immediato di taglio, piallatura o rettifica. I prodotti Ensinger possono essere utilizzati in presenza di alte sollecitazioni meccaniche, prodotti chimici aggressivi, sterilizzazioni o dove siano richieste stabilità dimensionale nonché conformità alle normative FDA, USP VI, ISO 10993, ROHS.
display that supplies totally reliable status reports, their maintenance can also be planned with the help of the integrated counter. Polymeric compounds, semi-finished and finished parts Ensinger Italia Srl, the Italian branch of Ensinger GmbH, specialized in the processing of polymers, provides cast and extruded semis, and finished parts suitable for various areas of application (aerospace, mechanical engineering, electronics, petrochemical, food, medical and packaging). • For the food sector, Ensinger offers new materials that increase safety in food production and packaging. Ensinger’s semi-finished IDs can in fact be detected during the manufacturing process using a conventional metal detector. This helps prevent broken pieces from accidentally contaminating the food. In this regard, Tecaform AH ID (pictured), available in gray and blue, is ideal for lowtemperature applications. The new Tecapeek ID, which offers superior
chemical resistance, is in turn even usable at high temperatures. • For the electronics and semiconductor industry Ensinger offers Tecapeek CMF, a material based on Victrex® Peek™ ceramic additivated polymer matrix, combining material hardness with high ductility, even after extended exposure to temperatures of 260 °C. Tecapeek TS is in turn used for constructing sockets for testing semiconductors: its ductility combined with a high surface hardness extends the life of components. The workability of this material also enables the construction of details, even very complex in shape, and pinholes free of burring. * Ensinger Italia has one of the best stocked stores of semi-finished round rods, perforated rods and plates with immediate cutting, planing and grinding service. Ensinger products can be used under high mechanical stress, with aggressive chemicals, with sterilization or where dimensional stability and where full compliance with FDA, USP VI, ISO 10993 and ROHS regulations is required.
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PRODUCT DECORATION
WE DON’T DO PLAYBACK At Labelexpo Europe it’s all about the live experience… the noise of the machinery, the feel of the substrates and the bright, vivid colors of the labels. You can’t get that from a website or magazine. No fancy social network is a substitute for the real deal. Come to Labelexpo Europe 2011 and discover our biggest and best line-up ever. See over 500 of the world’s greatest acts perform their new label and package printing hits in 6 halls. For your pleasure. Get ready for a show you’ll never forget! TICKETS NOW
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inserzionisti advertisers inserzionisti advertisers inserzionisti advertisers A ACMA .............................................................11 AIGNEP ...........................................................58 AUTOROTOR ..................................................70
I I.G.C. .................................................................3 IMAGE S ..........................................................18 ISEM ................................................................40
B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE...............41 BECKHOFF ......................................................9 BONFIGLIOLI RIDUTTORI...............................26
L LABELEXPO EUROPE 2011............................79 LAMEPLAST GROUP ......................................13
C CICRESPI ........................................................15 CONTROL TECHNIQUES .........................II Cop. D DOMINO COMMUNICATION ..........................45 E EUROCARNE 2012 .........................................33
M MAC DUE ........................................................72 MININI IMBALLAGGI .......................................39 MONDI.............................................................37 P PEPPERL + FUCHS FA ITALIA .........................6 PIAB ITALIA .....................................................77 PILOT ITALIA ...................................................67 PLASTIAPE......................................................27
G G.B. GNUDI BRUNO..................................22-23
S SALES ...............................................................4 SAPPI FINE PAPER EUROPE ..................Inserto SCANDOLARA ................................................44 SCHNEIDER ELECTRIC ..................................17 SERVOTECNICA......................................III Cop. SIDEL CORPORATE..........................................7 SIEMENS.........................................................35 SYSTEM PACKAGING ....................................52 T TGM-TECNOMACHINES ................................21 TIESSE ROBOT ...............................................30 V VERIMEC .........................................................29 VILLA L. & FIGLIO ..........................................69 VIPA ITALIA .....................................................61 Z ZANASI ....................................................IV Cop. ZENITH ............................................................46
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A AIDI ASSOCIAZIONE INDUSTRIE DOLCIARIE ITALIANE ...................................50 AIRLESSYSTEMS APTAR .....................62 ALTAECO ...............................................43 AMCOR FLEXIBLES ..............................51 ANGELINI FARMACEUTICA .................28 APEAL ....................................................38 ARGI .......................................................43 ASSOCARTA..........................................43 ASSOGRAFICI .......................................43 AUTOROTOR SRL .................................77 AVERY DENNISON ITALIA SRL ............61 AXOMATIC SRL .....................................61 B B&R AUTOMAZIONE IND. SRL ............73 BARILLA G.R. FRATELLI SPA...............47 BASF ITALIA SPA...................................47 BETT SISTEMI SRL ................................69 BRUNAZZI & ASSOCIATI SRL ..............24 BTICINO SPA .........................................28 C C.O.C. FARMACEUTICI SRL.................63 CARTONIF. FIORENTINO SPA .............28 CELLOGRAFICA GEROSA SPA ...........36 CHIMAR SPA .........................................69 CLARANOR SA......................................51 COMIECO ...............................................8 CONAI ......................................................8 CUSINATO GIOVANNI SRL ..................78
D DECO INDUSTRIE SPA .........................28 DUELLE COMUNICAZIONE SRL..........43 E E.A. FIERE DI VERONA ...........................8 EAA.........................................................38 EMPAC ..................................................38 ENSINGER ITALIA SRL .........................78 ESSEOQUATTRO SRL...........................28 ETIPACK SPA.........................................66 EUROLABEL SRL ..................................65 F FASTEN ..................................................63 FEDERCHIMICA - AVISA.......................43 G GIFASP ...................................................50 GIFLEX ...................................................50 GOGLIO SPA ...................................28, 47 I IASCONE PACKAGING MARKETING SRL ............................19, 31 IGGESUND PAPERBOARD ..................24 INDICOD-ECR........................................38 IPACK-IMA SPA .....................................12 ISEM SRL .........................................36, 40 ISI PLAST SPA........................................51 IST. IT. IMBALLAGGIO ...........12, 19, 28, 31 ITEC FRANCE .......................................14 K KARR ITALIANA SRL.............................62 KRONES SRL .........................................56
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L LAMEPLAST SPA...................................63 LANDOR ASSOCIATES SRL .................24 LORETOPRINT.......................................43 LUMSON SPA ........................................28 LUXORO SRL.........................................66 M M-REAL ITALIA SRL ..............................42 MARTINI SRL ........................................53 MESSE DÜSSELDORF GMBH ..............36 METTLER TOLEDO SPA........................36 MITSUBISHI ELEC. EUROPE B.V. ........76 MONDI PACKAGING AG ......................10 N NESTLE’ ITALIANA SPA ........................47 NOVACART SPA....................................28 O OCME SRL .............................................68 OMRON ELECTRONICS SPA ...............53 P PIACENZA EXPO SPA ...........................14 PILZ ITALIA SRL ....................................76 PIRA INTERNATIONAL....................31, 60 POLITECNICO DI MILANO - DIP.INDACO 28 PROMENS LAINATE SRL ......................64 PUNTO PACK SRL.................................63
S SALES SPA.............................................28 SANPELLEGRINO SPA..........................28 SAPPI ITALIA SRL..................................59 SCANDOLARA SPA...............................64 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ................71 SEALED AIR SRL ...................................51 SERVOTECNICA SPA............................71 SICK SPA ...............................................76 SIEMENS SPA ........................................72 SOGECOS SPA......................................62 SYSTEM SPA..........................................28 T TGM TECNOMACHINES SRL ...............64 TRE D SRL..............................................63 TÜV ITALIA SRL .....................................43 U UBM CANON ...........................................8 UCIMA ....................................................14 UNIPRO ...........................................19, 62 V VAN HEERTUM DESIGN .......................25 VE.TRA.CO. SRL ....................................63 VIDEOJET ITALIA SRL...........................66 Z ZIGNAGO VETRO SPA..........................38
R REED EXHIBITIONS ITALIA SRL...........12 REXAM BEVER. CAN ITALIA ................28 RILEGNO..................................................8 RIMINI FIERA SPA .................................14 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................78
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