Italia Imballaggio 10_11

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

10/11 OTTOBRE 6,50€

NUMERO 10/11 OTTOBRE 2011


Italia imballaggio 2009 245x325:245x325 ITALIA IMBA 22/09/09 11:03 Pagina 1

L’arte di conservarsi bene.

VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.

Via Matilde Serao, 27 - 20081 Abbiategrasso (MI) Tel.+39 02.94960293 - Fax +39 02.94965658 - www.verimec.it - info@verimec.it


10 - 2011

è ancora tanto sentimento in giro, almeno nel nostro mondo del fare. Partecipazione emotiva, coinvolgimento, lucidità, gusto di andare oltre superando anche le ragioni della pura convenienza… Merce rara ma, forse proprio per questo, quanto mai preziosa. Di questo sentire si è fatta testimone la Ima di Bologna che, a fine settembre, ha festeggiato i 50 anni di attività organizzando un evento in grande stile a Palazzo Albergati, a cui hanno partecipato 2.000 invitati, per la maggior parte dipendenti e collaboratori. E non è stato un evento solo celebrativo, bensì un importante momento di assunzione di responsabilità per il futuro da parte della proprietà. È stata davvero una grande festa, per “tutte le donne e tutti gli uomini” che, dentro e fuori l’azienda hanno fatto grande la Ima, mettendo in campo cuore e intelligenza. Fuor di retorica, lo ha affermato Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato esecutivo, che

C’

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ACCELERATION

dove un giovane entusiasta martirizza la vecchia nonna per costringerla a comportamenti virtuosi in materia di rispetto ambientale). In parallelo, ha anche stanziato 330.000 euro per sostenere, nel prossimo triennio, tre interventi di solidarietà sociale, scelti tra 39 progetti presentati anche questa volta dai dipendenti e selezionati da un gruppo di lavoro formato da Romano Prodi, dalla moglie Flavia e dall’organizzazione Impronta Etica. Con i fondi Ima verranno realizzati: un primo progetto di piccole dimensioni, replicabile, di supporto alla formazione scolastica a Firenze; un secondo progetto di dimensioni maggiori e innovativo nella sostanza, che si occuperà di immigrazione e inserimento nell’area bolognese, con particolare attenzione alla diagnostica tempestiva di alcune patologie femminili; e, infine, un terzo progetto che affronta il problema della disabilità, destinato a realizzare una ausilioteca mobile per la riabilitazione delle persone ipovedenti in ambito regionale.

LA SERA DEI TALENTI ha ribadito nel suo breve ma partecipato intervento: «Siamo stati bravi e fortunati. Bravi nel cogliere le opportunità, e di questo ringrazio tutti voi, per quanto avete reso possibile in questi 50 anni. Siamo stati anche fortunati, perché noi viviamo in un territorio virtuoso che ha una grande capacità nel saper fare, e questo è un elemento di forza su cui dobbiamo concentrarci, ma non arroccarci. Questo è un elemento di forza, che dovrà continuare a essere il nostro punto di riferimento anche in futuro: non è nostra intenzione delocalizzare, spostarci in altri paesi, se non per opportunità specifiche di mercato». Sono state parole importanti, accolte con entusiasmo dai presenti, perché mettono chiaramente al centro delle strategie competitive dell’azienda, la cultura e le relazioni con il territorio bolognese ed emiliano. Ma non basta. Vacchi ha aggiunto: «Vogliamo mantenere sempre alto il senso di responsabilità verso i grandi problemi del nostro tempo: ricordiamoci infatti che i problemi che ci circondano non sono i problemi “degli altri”, ma sono i nostri. Forza e coraggio, dunque, e riusciremo insieme nella sfida». Impegni sostanziati dai fatti, una volta tanto. Ima ha infatti organizzato un concorso per cortometraggi riservato ai dipendenti, che ha avuto come tema “I problemi della società e del vivere oggi” (sensibilità e ironia nelle opere premiate: particolarmente gustoso il cortometraggio “Canova e la raccolta differenziata”,

Prodi, che ha introdotto la meritevole iniziativa, ha così commentato: «Dieci anni fa festeggiammo il 40mo della Ima e c’era metà della gente rispetto a stasera. In un periodo così difficile, dare il senso della sicurezza, della capacità di resistere ai cambiamenti, è una cosa bellissima e rara. Godiamo dunque della serenità che nasce dall’avere un obiettivo comune». Un obiettivo come quello dichiarato da Annamaria Vacchi (moglie di Marco e madre di Alberto), che ha preso la parola per condividere il suo mondo di affetti dove privato e pubblico coincidono al pari dei festeggiamenti per i cinquant’anni di matrimonio e di storia dell’azienda (stesso mese e stesso anno). Ha parlato con il cuore alla sua “famiglia allargata”, invitando a brindare alla felicità di tutti. Forse proprio nel saper condividere prospettive a misura d’uomo, sta il segreto di una vera, grande impresa. Chapeau. P.S. Sorpresa nella sorpresa, lo spettacolo di Maurizio Crozza, molto applauditoi, ha regalato momenti di graffiante divertimento ironizzando su tutto e su tutti, a partire da Prodi, seduto sotto il palco. Tra le tante battute: «… sono 50 anni che voi Vacchi, voi Ima, avete idee geniali e risolvete problemi… Ma scusa Prodi… quelli del PD non potevano rivolgersi alla Ima? Sono cinquant’anni che il PD non ha idee e vive nei problemi…». E poi, immancabili, i riferimenti a Scilipoti, Berlusconi, Brunetta, Marchionne, Montezemolo, etc...

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Stefano Lavorini

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Behind the Cover Diego Mazzonelli nasce a Terlago (TN) nel 1943. Oggi vive e lavora a Trento. Si laurea in filosofia a Milano, mentre si occupa anche di teatro d’avanguardia, di poesia e di pittura. Successivamente si interessa di poesia visiva e di cinema sperimentale. Tiene la prima mostra personale nel 1974 a Trento e, nello stesso anno, realizza la sua prima cartella di grafica. Nel 1976 partecipa alla fondazione del gruppo Astrazione Oggettiva. Segnalato ad Umbro Apollonio nel 1981 per “Bolaffi Grafica”, accompagna la sua ricerca artistica con la realizzazione di un vasto corpus di opere grafiche, partecipando a rassegne di carattere nazionale e internazionale. Dal 1974 a oggi è stato presente, con mostre personali e collettive, in gallerie private, pubbliche istituzioni e musei nelle principali città italiane e in alcune capitali europee. Senza titolo, 2008 Tecnica mista, 20x20x32

15 colori, 1984 Acrilico su tela, 135x135 cm

Hanno detto di lui «I suoi quadri o sono abitati da un equilibrio compositivo, che annulla ogni emotività della forma e della materia, con un efficacissimo effetto d’azzeramento dei valori narrativi, quasi a riscattare la pittura, astraendola nell’assoluto dell’universo geometrico; o sono soggetti a una sorta di distorsione, pressione, compressione e manipolizzazione delle forme e del colore, che rieduca il suo fare artistico ad accogliere di nuovo quel “tragico” di mondriana memoria, dove predomina il “naturale”, che proprio la sua pittura aveva per anni escluso dalle sequenze platoniche delle sue pure forme astratte» (Gabriella Belli, direttrice del MART di Rovereto, TN) Hanno scritto di lui anche G. Pacher, F. Rella, L. Serravalli, C. Galasso, R. Sandri, G. Belli, F. Degasperi, A. Ortiz, U. Appollonio, T. Toniato, P. Siena, R. Turrina, D. Eccher, N. Soldano, G. Peroni, W. Guadagnini, U. Sasso, R. Troncon, G. Mascherpa, M. Rizzo, M. Scudiero, P. Rizzardi, B. Passamani, S. Zanella, G. Nicoletti, L. De Carli, N. Lazzarini, R. Francescotti, M. Cossali, R. Facchini, E. Moroder, I. Sega, O. Berlanda, D. Marangon, P.V. Genovese, G. Verzotti, F. Cavallucci Scrittura colore, 2008 Acrilico, olio, foglia oro su tela, 180x130 cm

Diego Mazzonelli was born in Terlago (TN) in 1943 and lives and works in Trento. He graduated in philosophy in Milan while involved in avantgarde theatre, poetry and painting and went on to work with visual poetry and experimental cinema. He held his first individual exhibition in 1974 in Trento and, in that same year, created his graphic design portfolio. In 1976 he helped found the artistic group "Astrazione Oggettiva" - objective abstraction. He was recommended for the “Bolaffi Grafica" catalogue by Umbro Apollonio in 1981 and continued his artistic research while producing an impressive array of graphic works and taking part in national and international shows. From 1974 to present day, his works have been showcased as part of individual and collective

exhibitions in private galleries, public institutions and museums in the most important Italian cities as well as several European capitals. A word from the critics «His pictures either incorporate a compositional balance voiding all emotivity evoked by form and material, effectively eliminating any narrative values, almost freeing the painting, abstracting it in the absolute of the geometric universe or they are subject to a sort of form and colour distortion, pressure, compression and manipulation which reeducates his artistic workmanship so it once more embraces that "tragic" Mondrian style which his own paintings had for years, where "natural" is the predominant concept, and which was then

dismissed in favour of the platonic sequences of his pure abstract forms» (Gabriella Belli, manager of MART - the Contemporary and Modern Art Museum of Trento and Rovereto, TN) Others have also reviewed his work: G. Pacher, F. Rella, L. Serravalli, C. Galasso, R. Sandri, G. Belli, F. Degasperi, A. Ortiz, U. Appollonio, T. Toniato, P. Siena, R. Turrina, D. Eccher, N. Soldano, G. Peroni, W. Guadagnini, U. Sasso, R. Troncon, G. Mascherpa, M. Rizzo, M. Scudiero, P. Rizzardi, B. Passamani, S. Zanella, G. Nicoletti, L. De Carli, N. Lazzarini, R. Francescotti, M. Cossali, R. Facchini, E. Moroder, I. Sega, O. Berlanda, D. Marangon, P.V. Genovese, G. Verzotti, F. Cavallucci

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10 - 2011

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CONTENTS

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L’informazione continua sul web www.packmedia.net

Contents 2

Senza Titolo (Diego Mazzonelli) Behind the cover

54 Il futuro? È già qui (Rovema) The future? It’s already here

Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum

55 News

8

Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

Roberto Furlanetto 16 Sfera di cristallo Il ruolo strategico del prezzo The strategic role of prices

59 L’etichetta del domani Tomorrow label 60 News

76

19

110

TechnoMemo FOCUS ON FOOD

35

MATERIALS & MACHINERY 64

[ MARKETING & DESIGN ]

Elena Piccinelli 19 Più dialogo nella supply chain More dialogue in the supply chain 23 L’industria alimentare in Italia The food industry in Italy

66

R&S per la IV gamma (ITP) R&D for fresh prepared produce

68

News

76

Cosmopharma News

82

Multimarket News

28 News [ FACTS & FIGURES ]

Plinio Iascone 35 Gli imballaggi flessibili Flexible packaging

Food & Beverage A proposito di… ready meals: cibi pronti e sicuri (TFQ) On the subject of…safe and ready meals

AUTOMATION & CONTROLS 88 Performante o flessibile? ( Wittenstein - TMC) High performance or flexible? 94

News

41 News LABELING & CODING

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[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

97

News

47 Crescere in Qualità (Acma) Growing in Quality

END OF LINE & HANDLING 104 News

50 Brasile: il Nuovo Mondo (Etipack) Brazil: the New World

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 107 News

51 News

112 Company index

52 Integrazioni di peso e contenuto (Ucima) Integration of weight and contents

112 Advertisers


Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione

2012 FEBRUARY 8TH & 9TH

Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Roberto Furlanetto, Plinio Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini

Fotolito Stampa

Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero

10/2011 Ottobre anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028

Espace Champerret, Paris

Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00 Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Redazione, Direzione, Amministrazione, Diffusione

Product Manager Sales team (Italia)

Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Giuseppe Bonetti 347 2390201 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

LAVORAZIONE DEL LEGNO Da una nota diramata a fine luglio da Acimall (associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno): i risultati della sua indagine trimestrale parlano di un’industria che vede gli ordini al +0,4% sullo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita del 15,6% le commesse dall’estero, mentre la domanda italiana è in forte contrazione (-31,5%). Nello stesso periodo il fatturato aumenta dell’1,%. Stabile il portafoglio ordini attorno ai due mesi, mentre dall’inizio dell’anno i prezzi sono aumentati dell’1,4%. Le dinamiche previste indicano un discreto ottimismo per quanto riguarda i mercati esteri, mentre non ci sono segnali di imminente ripresa della domanda interna. Ambrogio Delachi, presidente Acimall, afferma l’impossibilità di pensare a una maggiore stabilità. «La filiera del legno italiana versa ancora in condizioni difficili, se non critiche, e rimanda gli investimenti. E se le maggiori soddisfazioni arrivano dall’estero, siamo preoccupati per le incertezze che accompagnano le scelte su Ice. È essenziale che il “made in Italy” possa contare su strumenti di sostegno adeguato, per un Paese in cui l’esportazione è una voce di fondamentale importanza».

WOODWORKING Report issued in late July by Acimall (Italian woodworking machinery and tools manufacturers’ association): the results of its three-month study show that the industry has seen orders increase by 0.4% with respect to the same period of the previous year. Orders from abroad increased by 15.6%, while Italian demand has dropped severely (-31.5%). During the same period, turnover has increased by 1%. The order book remained stable during the two months, while the beginning of the year saw a 1.4% price increase. The dynamics expected make for cautious optimism as far as foreign markets are concerned, while there are no signs of imminent recovery of domestic demand. Ambrogio Delachi, Acimall’s president, affirms that greater stability would be unthinkable. «The Italian wood industry can still expect troubling conditions ahead, but not critical ones, and is postponing investments. And while the most encouraging signs are coming from abroad, we are troubled by the uncertainties that accompany choices of the ICE. It is essential that “Made in Italy” be able to count on the support structures necessary for a country where exports are of vital importance».

ORTOFRUTTA: LEGNO E SALUTE Alla luce della recente emergenza sanitaria che ha colpito la Germania - e dunque con l’obiettivo di ridurre i rischi sanitari correlati al consumo di alimenti - il Gruppo Imballaggi Ortofrutticoli di Assoimballaggi sottolinea il valore preventivo del ricorso al packaging secondario monouso: nella fattispecie, le cassette per ortofrutta, costruite con legno vergine di pioppo, abete e faggio, per lo più di origine italiana. Oltre a essere realizzati con materie prime controllate, questi imballaggi vengono anche, di norma, prodotti vicino ai luoghi di utilizzo, riducendo così le occasioni di contaminazione. Rispetto agli imballi riutilizzabili previo lavaggio, poi, il monouso evita il proliferare di organismi nocivi generati dall’umidità residua e annidati nelle parti difficili da sanificare. Assoimballaggi sottolinea la completa tracciabilità delle cassette di legno, che permette di risalire senza problemi al produttore, e la presenza su ciascun imballo di marchi e informazioni commerciali stampate in modo indelebile. Gli associati, inoltre, applicano il regolamento 2023/06/CE che stabilisce le GMP per i materiali e gli oggetti destinati al contatto alimentare.

FRESH PRODUCE: WOOD AND HEALTH In the light of the recent health scare that hit Germany - and hence with the objective of reducing the health risk related to food consumption - Assoimballaggi’s Fresh Produce Packaging Group underlines the preventive value of resorting to disposable secondary packaging: in actual fact, the fresh produce crates, made from virgin poplar, fir and beech, are mostly of Italian origin. As well as being made with controlled raw material, these packaging items are normally produced close to the areas of use, thus reducing any chance of contamination. Compared to previously washed reusable packaging, the disposable items avoid the proliferation of harmful organisms generated by residual humidity and nesting in the parts that are difficult to sanitize. Assoimballaggi underlines the complete traceability of wood crates, that enables the producer to be easily identified, and the presence on each packing item of indelibly printed brands and commercial information. What is more the associates apply ruling 2023/06/EC that sets the GMP for the materials and objects for food contact.

BBPARIS CHIUDE IN BELLEZZA Anche l’edizione 2011 della fiera parigina (che si è svolta dal 10 al 12 settembre a Porte de Versailles) ha avuto riscontri positivi: 20 mila m2 per i 3 saloni Creative, Cosmeeting ed European spa, 450 espositori, più di 22 mila visitatori, 90 i Paesi rappresentati, 2 laboratori di tendenza, 2 animazioni per le spa, 44 conferenze con oltre 50 speaker, un concorso. In particolare quest’ultimo - l’ormai affermato Beauty Challenger - premia i brand della bellezza (conosciuti o emergenti) che abbiano fatto dell’innovazione e della naturalità la propria arma vincente. Approfondimenti sui prossimi fascicoli di ItaliaImballaggio.

IL NASTRO ROSA DI ESTÉE LAUDER La campionessa mondiale Federica Pellegrini sarà la testimonial dell’edizione 2011 della Campagna Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione del tumore al seno e giunta alla XVIII edizione in Italia. Ad ottobre, dunque la LILT (Lega Italiana Lotta Contro i Tumori) ed Estée Lauder Companies, società leader nella profumeria di prestigio, torneranno insieme in prima linea nella lotta a questa grave patologia. La Campagna Nastro Rosa, ideata nel 1989 negli Stati Uniti da Evelyn Lauder e promossa in 90 nazioni, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita corretti da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare. Sul sito www.nastrorosa.it le molte iniziative messe in campo.

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BBPARIS ENDS WITH BEAUTY 2011 saw yet another successful trade fair in Paris (held on September 10th - 12th at Porte de Versailles): 20 thousand m2 divided between three showrooms - Creative, Cosmeeting and European spa -, 450 exhibitors, more than 22 thousand visitors, 90 countries represented, 2 trending laboratories, 2 promotional activities for the spas, 44 conferences with more than 50 speakers, and a contest. The latter, in particular, the now well-established Beauty Challenger, awards beauty brands (whether recognized or emerging) that have made innovation and naturalness their not so secret weapons. More information in coming issues of ItaliaImballaggio. THE ESTÉE LAUDER PINK RIBBON World swimming champion Federica Pellegrini will be the spokesperson for the 2011 Pink Ribbon Campaign, dedicated to the prevention of breast cancer and now in its 18th year in Italy. In October, LILT (the Italian league against cancer) and Estée Lauder Companies, a leading high end perfumes company, will once again lead the fight against this devastating disease. The Pink Ribbon Campaign, conceived in the United States in 1989 by Evelyn Lauder and promoted in 90 nations worldwide, has the objective of promoting awareness among women of the vital importance of prevention and early diagnosis of breast cancer, also by informing women on healthy lifestyles and effective diagnostic checks. The campaign’s many initiatives can be read about on at www.nastrorosa.it.

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Memorandum

VIRTUALE = VIRTUOSO? Società e mercato di fronte ai trabocchetti nel web: questo il tema trattato il 28 settembre nel corso dell’Assemblea di Indicam (Istituto di Contromarca per la lotta alla contraffazione), che lancia un grido di allarme in relazione al dilagare del fenomeno della contraffazione a seguito della forte crescita del commercio elettronico, crescita registrata in diversi paesi UE. Per l’occasione è stata anche presentata l’adesione dell’Agenzia delle Dogane alla campagna per la lotta alla contraffazione, già avviata lo scorso anno in Francia a cura del Comitato Colbert. Significativo l’intervento di Carlo Guglielmi, presidente Indicam, che ha riportato i motivi per cui lo stato italiano è stato denunciato alla Commissione Europea: «Possiamo fare e difendere il made in Italy senza lo Stato Italiano?» questo il suo incipit provocatorio, ma il senso della denuncia dello Stato Italiano alla Commissione Europea per mancato rispetto del diritto comunitario nella disciplina relativa all’uso delle indicazioni made in Italy e 100% made in Italy ha l’obiettivo di far prendere coscienza di una realtà che Indicam denuncia da almeno due lustri. INTERNAZIONALI SOTTO LA MADONNINA 28mila visitatori (+40%) suggellano il successo della seconda edizione di InterCHARM MILANO, salone dedicato all’industria del beauty (24 - 26 settembre, fieramilanocity). Centrato dunque l’obiettivo degli organizzatori che, come dichiara Solly Cohen, Advisor per l’Italia di Reed Exhibitions, era puntare all’internazionalità: gli operatori in visita, e provenienti dai mercati più promettenti (Polonia, Federazione Russa, Ucraina, Lettonia, Grecia, Svizzera e perfino Australia) sono infatti raddoppiati. Buoni soprattutto gli esiti dei “Meet the Buyer”, appuntamenti tra aziende espositrici e delegazioni di buyer della bellezza. Molte, e di successo, le iniziative collaterali: iCMPack, due giorni di business dedicati all’industria del packaging, il Campionato Mondiale Individuale di Acconciatura (oltre 500 concorrenti da 35 paesi del mondo si sono sfidati per il titolo di OMC World Supreme Champion), lo show benefico firmato Alternative Hair, Visionary Award Italy 2011 + Great Masters che ha accolto grandi maestri acconciatori, il 5° Campionato Italiano di Nail Design, gli incontri del Beauty Congress (tre giorni di confronto sui temi dell’estetica professionale), l’area CHARM MakeUp con tutte le novità dell’universo del trucco.

MACFRUT: PROSPETTIVE Il progetto di integrazione delle fiere romagnole? Va nella direzione giusta e, soprattutto, potrebbe dare a Macfrut la forza necessaria per competere con le altre grandi manifestazioni internazionali. A scriverlo, in una lettera di appoggio al Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, sono quattro delle maggiori aziende dell’agroindustria cesenate, ovvero Aprofruit, Orogel, F.lli Graziani Packaging, Sorma Group. Accanto all’inequivocabile importanza di Macfrut per l’intera filiera ortofrutticola italiana e all’apprezzamento per l’impegno profuso da Cesena Fiera nel sostenere la fiera, si ricorda però lo sviluppo di saloni concorrenti (il Fruit Logistica a Berlino e Fruit Attraction a Madrid), «evidenziando i limiti di una manifestazione che ha nella sua dimensione strutturale la principale fragilità». Per assicurare a Macfrut capacità competitiva e prospettive di sviluppo, dunque, occorre inserirlo in un contesto di più ampio respiro come il progetto di integrazione delle fiere romagnole. Fermo restando il fatto che la “testa organizzativa” rimanga a Cesena e che venga ulteriormente rafforzato il coinvolgimento delle imprese del territorio. PORTE APERTE ALL’UCIMA Un’importante iniziativa è stata avviata nelle scorse settimane dall’Unione dei Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, per offrire alle aziende del settore la possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi erogati fino alla fine dell’anno. In pratica, tutte le aziende che ne faranno richiesta potranno usufruire dei nuovi servizi attivati dall’associazione a supporto delle aziende italiane che operano nelle tecnologie per il packaging. La mission di Ucima è infatti quella di fornire servizi e consulenze volti ad agevolare la quotidiana attività delle aziende associate, fornendo un tempestivo e continuo aggiornamento sulle tematiche di maggior interesse. Le aziende riceveranno tutte le informative, solitamente riservate alle sole aziende associate, relative a normative tecniche, doganali e fiscali, finanziamenti, attività promozionali, analisi di mercato e studi statistici. Gli uffici dell’associazione diventeranno pertanto un’estensione degli uffici delle singole aziende, fornendo un valido supporto operativo e strategico. Maggiori informazioni sono disponibili presso gli uffici dell’associazione: info@ucima.it.

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VIRTUAL = VIRTUOUS? Company, market and the pitfalls of the web: this is the topic to be addressed during the September 28th assembly of Indicam (Centromarca institute for the fight against counterfeiting), which is sounding the alarm on the spreading phenomenon of counterfeiting following the significant growth of electronic commerce, growth which has occurred in various EU countries. The occasion also featured the presentation of the Italian customs agency’s joining the fight against counterfeiting, which already began last year in France under the direction of the Comité Colbert. An important contribution was made by Carlo Guglielmi, president of Indicam, who expounded on the reasons why the Italian state has been denounced by the European Commission: «Can we build and defend Italian industry without the Italian state?» These were his provocative first words, but the spirit of the Italian state’s reprimand at the European Commission for non-compliance to EU law governing the use of “Made in Italy” and “100% Made in Italy” denominations lies in the promotion of awareness of a problem which Indicam has been trying to draw attention to for at least a decade. SHOWING IN THE SHADOW OF THE DUOMO 28 thousand visitors (+40%) guaranteed the success of the second InterCHARM MILANO, an exhibition for the beauty industry (September 24th-26th, fieramilanocity). According to Solly Cohen, Reed Exhibitions Advisor in Italy, the organizers' objective was to focus on the international nature of the event: visiting operators, and indeed those coming from the most promising markets (Poland, Russia, Ukraine, Latvia, Greece, Switzerland and Austria) doubled. The “Meet the Buyer” encounters, which bring together exhibitors and representatives of buyers from the beauty industry, proved particularly successful. There were also many successful side initiatives: iCMPack, two days dedicated to the packaging industry; the Individual Hairdressing World Championship (500 participants from 35 different countries worlwide competed for the title of OMC World Supreme Champion), a charity show sponsored by Alternative Hair; Visionary Award Italy 2011 + Great Masters, which received elite hairstylists; the 5th Italian Championship of Nail Design, the Beauty Congress (three days of discussion on issues concerning the beauty sector); and the CHARM MakeUp space with all the novelties in the world of make-up. MACFRUT: PROSPECTS The project of integrating Romagna’s trade fairs is headed in the right direction, and most importantly, it could provide Macfrut with the resources necessary to compete with other large international venues. So write four of Cesena’s most important agribusiness concerns - Aprofruit, Orogel, F.lli Graziani Packaging and Sorma Group - in a letter of support to the city’s mayor, Paolo Lucchi. Notwithstanding how essential Macfrut is for Italy’s entire fresh produce industry and universal recognition of Cesena Fiera’s efforts in supporting the fair, one mustn’t forget the development of competing trade shows (Fruit Logistica in Berlin and Fruit Attraction in Madrid), «which highlight the limits of an event whose primary weakness lies in its structural dimension». In order to guarantee Macfrut competitiveness and growth prospects, it is thus necessary to place it in a context of wider breadth such as the Romagna trade fairs integration project. This doesn’t change the fact that the “organizational head” remains in Cesena and that the involvement of local concerns is to be further strengthened. OPEN HOUSE AT UCIMA An important initiative was implemented in recent weeks by the Italian Automatic Packaging Machinery Manufacturers’ Union, in order to offer sector concerns the possibility of benefiting from services provided free until the end of the year. In practice, any concerns that make a request will be able to benefit from the new services implemented by the association to support Italian concerns that operate in the packaging technologies sector. Indeed, Ucima’s mission is that of supplying services and consulting aimed at facilitating the day-to-day activity of member concerns, supplying timely and continuous updates regarding all major issues. Concerns will receive all information, usually reserved exclusively to members of the union, relating to technical, customs and fiscal regulations, financing, promotional activities, market analyses and statistics. The association’s offices will therefore become an extension of the offices of the individual concerns, providing valid operational and strategic support. More information is available at the association’s offices: info@ucima.it.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. Cibus Tec 2011

EVENTS & SHOWS Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it

Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, the confectionery industry, logistics 24-27/1/2012 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com

Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com

Fruit Logistica Market garden produce 8-10/2/2012 Berlin (D) www.fruitlogistica.com

Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it

Pharmapack Europe Pharmaceutical packaging 15-16/2/2012 Paris (F) www.pharmapack.fr

ID World conference & exhibition Advanced automatic identification 2-4/11/2011 Milano (I) www.idworldonline.com

Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it

Viscom Italia Visual communication 3-5/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it ICE Europe Paper, film & foil converting 8-10/11/2011 Munich (D) www.ice-x.com Paper Recycling Conference Europe 9-10/11/2011 Barcelona (E) www.paperrecyclingeurope.com SPF Speciality plastic films conference 15-16/11/2011 Zurich (CH) www.mbspolymer.com Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it Simei Enological & bottling equipment 22-26/11/2011 Milano Rho (I) www.simei.it Labelexpo Asia Labeling 29/11-2/12/2011 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com Dairy universe India Dairy processing, packaging, storage & distribution 6-8/12/2011 Mumbai (IND) www.dairyuniverseindia.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it

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Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Label Summit Africa Label & package printing market 19-20/3/2012 Cape Town (ZA) www.labelsummit.com/africa Vinitaly Wine industry 25-28/3/2012 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 27-30/3/2012 Köln (D) www.koelnmesse.it/food/anug afoodtec Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 29-31/3/2012 Parma (I) www.senaf.it Drupa Print media industry 3-16/5/2012 Düsseldorf (D) www.drupa.de Plast Plastic technology 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.plast12.org Hispack Packaging machinery & equipment 15-18/5/2012 Barcelona (E) www.hispack.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 22-24/5/2012 Parma (I) www.sps-italia.net

Parma, 18 - 21 ottobre Consolidato da 70 anni di esperienza e di vicinanza proattiva con gli operatori della Food Valley italiana, ma rinnovato nel concept, Cibus Tec si propone non solo come “testimone” del made in Italy tecnologico per il settore meccano-alimentare ma anche come momento di confronto tra gli operatori, per comprendere in quale direzione si stia muovendo la trasformazione alimentare, individuare trend di consumo, aprire a nuovi mercati esteri. E trae indubbio vantaggio della concomitanza con Summilk, convegno mondiale del latte che, tra il 15 e il 19 ottobre, richiamerà a Parma oltre 1500 operatori del comparto lattiero-caseario provenienti da 80 Paesi. Come ha dichiarato Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma «L’industria meccano-alimentare è ormai proiettata verso i 4 miliardi di euro di ricavi complessivi, con una quota export superiore all’80%. Negli ultimi 12 mesi ha continuato a crescere e le ragioni di questo successo vanno ricercate nelle competenze tecnologiche e di filiera che il nostro Paese ha saputo sviluppare». Quest’anno, a Cibus Tec parteciperanno grandi aziende di settore e operatori provenienti da 40 Paesi diversi: «Dagli anni ’30 Parma è il teatro fieristico di riferimento per un settore - precisa Cellie - che nel rapporto con l’industria alimentare italiana aumenta costantemente le proprie competenze. Non

a caso vi prendono parte leader globali come Tetra Pack e presentano le maggiori novità leader di filiera come Buhler, GEA, CFT o i nuovi specialisti dei convenience food come CFS». A Cibus Tec ItaliaImballaggio sarà presente nel pad 4 stand C31. Incontri in fiera Cibus Tec ospita 20 appuntamenti convegnisticoseminariali, tra cui il convegno di apertura con la presentazione da parte di Istat e Federalimentare della prima ricerca Census sul settore agroalimentare e sui meccanismi di innovazione lungo tutta la filiera (due terzi della spesa per l’innovazione è costituito da investimenti materiali in macchinari tecnologicamente evoluti); un evento sui piatti pronti a base carne e pesce; il Fruit Juice Day; il Fresh Tec Day, giornata di approfondimento sulle tecnologie di lavorazione del prodotto freschissimo a base vegetale e frutta; il Retail Forum su private label e packaging; Il Cereals Forum, approfondimento tecnologico per la filiera della pasta e dei prodotti a base di cereali. Si terrà il 19 ottobre la giornata di approfondimento intitolata Food Packaging Focus - Sicurezza e sostenibilità dei processi e dei materiali di confezionamento del prodotto alimentare. Il seminario prevede due sessioni: quella mattutina dedicata al tema della sicurezza nel food packaging, mentre i temi della sostenibilità saranno svolti nel pomeriggio. Partner editoriale dell’iniziativa, la rivista ItaliaImballaggio e il direttore - Stefano Lavorini avrà il compito di moderare entrambe le sessioni. Sponsor della giornata è Tetra Pak, che interverrà sul tema della sostenibilità dei materiali. Il programma completo su http://www.cibustec.it.

Cibus Tec 2011 Parma, 18 - 21 october Consolidated by over 70 years of experience and proactive closeness with the operators of the Italian Food Valley, but revamped in terms of its concept, Cibus Tec not only offers itself as a testimonial for Italian technology for the mechanical food processing sector, but also as a moment of encounter between operators, in order to help understand the direction food converting is taking, identifying consumption trends, and opening to new markets abroad. The fair draws great advantage from the conjunction with Summilk, world milk congress to be held from 15th and 19th October, that will attract over 1,500 dairy operators from 80 countries to Parma. As Antonio Cellie, AD of Fiere di Parma declared «The food machinery industry is now headed towards 4 billion in total revenues, with an export share of over 80%. Over the past 12 months it has continued to grow and the reasons for this success are to be sought in the technological and sector expertise that our country has developed». This year big companies from the sector and operators from 40 different countries will be taking part at Cibus Tec: «Since the '30s Parma has been a principal fair venue for the sector - Cellie states - that in its relations with the Italian food industry is constantly increasing its expertise. It is not by chance that global leaders such as Tetra

Pack along with the leading new concerns in the sector such as Buhler, GEA, CFT and new specialists in convenience foods such as CFS will be taking part». At Cibus Tec ItaliaImballaggio will be present in Hall 4 - Stand C31) Meetings at the fair Cibus Tec will host 20 seminarconferences including the opening conference with a presentation by Istat and Federalimentare of the first censusstudy on agrifood sector and on the mechanisms of innovation along the entire supply chain (two thirds of expenditure on innovation is constituted by material investments in technologically evolved machinery); an event on meat and fish based ready meals; The Fruit Juice Day; the Fresh Tec Day, featuring processing technologies of ultra-fresh fresh fruit and vegetable products; the Retail Forum on private label and packaging; The Cereals Forum, offering an indepth focus on the pasta and cereal based products sector. To be held on October 19th the study day entitled Food Packaging Focus Safety and sustainability of food processes and packaging materials. The seminar has two sessions: the morning one will cover the theme of safety in food packaging, while the topic of sustainability will be broached in the afternoon. Publishing Partner of the undertaking, the magazine

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SIMEI Fiera Rho Milano, 22 - 26 novembre 2011 35.000 m2 occupati, 647 aziende (in incremento sull’edizione 2009), 24 nazioni rappresentate e oltre 40.000 visitatori attesi, dei quali il 20% esteri: questi gli ultimi dati relativi ai prossimi Simei-Enovitis, saloni internazionali specializzati su enologia, imbottigliamento, tecniche di viticoltura e olivicoltura. Ad arricchire il programma tecnologico (ricordiamo, al proposito, che Simei ospita macchine, i prodotti e servizi per produrre, imbottigliare e confezionare vino e bevande in genere oltre che… una tradizionale postazione dedicata alle degustazioni di olio e vino), numerosi convegni a partecipazione gratuita: momenti di confronto sulle tematiche più attuali che coinvolgono il settore, organizzati con la collaborazione di Unione Italiana Vini. Ecco alcuni degli appuntamenti in programma: la terza edizione di “Sviluppi dell’uso dei sensori innovativi nelle applicazioni in viticoltura ed enologia”; il seminario proposto da Bureau Veritas “Aggiornamenti sulla normativa cogente e volontaria per il presidio del rischio nel settore degli impianti e delle macchine alimentari”, con gli aggiornamenti in tema di sicurezza igienica a partire da un’analisi dei modelli gestionali di riferimento. In collaborazione con Chirotti Editori si svolge poi il convegno tecnico “Risparmio energetico e impatto ambientale per l’industria delle bevande” con focus sulla riduzione del consumo di energia. Verranno infine assegnati nel corso della cerimonia di inaugurazione i 4 premi all’innovazione viticola ed enologica, scelte dal comitato del ”Premio all’innovazione” composto da tecnici di imprese vitivinicole e da ricercatori universitari, designato da Unione Italiana Vini. A Simei ItaliaImballaggio sarà presente nel pad 15 - stand C26.

ID WORLD International Congress Milano, 2-4 novembre 2011 La mostra-convegno internazionale dedicata a sicurezza, mobilità e tracciabilità organizzata da Wise Media celebra il decimo anniversario con un parco-relatori particolarmente ampio e autorevole: oltre 150 speaker aggiorneranno sull’approccio e le soluzioni adottate da imprese e istituzioni di tutto il mondo nei diversi campi applicativi e con le varie tecnologie. In parallelo, in un padiglione ad hoc e con un proprio programma di conferenze, QUID Innovation Italy farà il punto sugli scenari futuri dell’ICT driven innovation del mercato nazionale.

ItaliaImballaggio and our Editor-in-Chief - Stefano Lavorini - will be moderating both sessions. The day is sponsored by Tetra Pak, that will speak on the topic of sustainable materials. The complete program on http://www.cibustec.it Simei Fiera Rho Milan, 22nd-26th Nov. 2011 35,000 m2 of floorspace covered, 647 companies (an increase on the 2009 edition), 24 countries represented and more than 40,000 visitors expected, 20% of which from abroad: These are the latest data for the upcoming Simei Enovitis, international trade fair dedicated to winegrowing, bottling, viticulture and olive growing techniques. To enrich the technology program (a reminder that SIMEI hosts machines, products and services for producing, bottling and packaging wine and beverages in general… as well as the traditional stands for the oil and wine tastings), numerous free conferences will be held, broaching questions on the current hot topics affecting the sector, organized with the cooperation of Unione Italiana Vini. Here are some of the events planned: the third edition of "Developments in the use of innovative sensors for applications in viticulture and enology", the seminar offered by Bureau Veritas in-depth technical "Updates on legislation for the mandatory and voluntary coverage of risk in the food

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processing machines and systems sector". In collaboration with publishers Chirotti Editori a technical conference will be held on "Energy saving and environmental impact for the beverage industry" with a focus on reducing energy consumption. The opening ceremony will also feature the assigning of the 4 awards for viticultural and enological innovation, chosen by the "Innovation Award" committee, comprised of technicians from winegrowing companies and university researchers and designated by the Unione Italiana Vini. At Simei ItaliaImballaggio will be present with its own stand (Hall 15 Stand C26) ID WORLD International Congress Milan, 2nd-4th November 2011 The international exhibition and conference dedicated to safety, mobility and traceability organized by Wise Media celebrates its tenth anniversary with a particularly extensive and influential list of speakers: Over 150 speakers will update on the approach and the solutions adopted by companies and institutions around the world in different fields of application and with the various technologies. In parallel, in a special hall with its own program of conferences, QUID Innovation Italy will review the situation future scenarios of ICT driven innovation on the domestic market.


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AGENDA

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Oscar dell’imballaggio 2012 Aperte le iscrizioni al concorso organizzato da Istituto Italiano Imballaggio, quest'anno in collaborazione con Ipack-Ima 2012, a sottolineare la valenza tecnologica dei progetti di packaging che verranno segnalati dalle aziende. Tassativa la chiusura delle iscrizioni il 31/10/2011 (per consentire la premiazione il 29 febbraio nel corso della manifestazione Ipack-Ima, in programma a Milano dal 28 febbraio al 3 marzo prossimi). Numerosi i vantaggi riservati ai partecipanti all'Oscar dell'imballaggio: - campagna stampa dedicata ai concorrenti declinata su ItaliaImballaggio, Rassegna dell’Imballaggio, Largo Consumo e Il sole 24 Ore; - sconto 10% riservato agli espositori di Ipack-Ima 2012; - esposizione permanente allo stand dell’Istituto Italiano Imballaggio per la durata della fiera Ipack-Ima (campione del prodotto in lizza, video promozionale e riferimenti delle aziende coinvolte); - premiazione dei vincitori durante la fiera; - diffusione in fiera della brochure promozionale dei vincitori; - attività di ufficio stampa a supporto dei vincitori. Per ulteriori informazioni: comunicazione@istitutoimballaggio.it

Ecomondo 2011 Rimini Fiera, 9 -12 novembre 2011 La Green Economy “vale”, in Italia, 10 miliardi di euro: apre dunque buone prospettive per l’occupazione e diventa un volano per la ripresa. Quella che si può definire una “rivoluzione ecoindustriale” va in scena a Ecomondo, che mette in mostra (anche con demo live) le molte soluzioni tecnologiche “verdi” dei principali attori del sistema, toccando numerose merceologie, a partire dalla filiera delle bioplastiche biodegradabili e compostabili certificate CIC, grande opportunità per il rilancio della chimica italiana ispirata alla sostenibilità ambientale di processi e prodotti. Collegato alla filiera, l’intervento di Slow Food (per gustare cibi legati al territorio) e un focus speciale sulla riconversione industriale di siti petrolchimici, ormai fuori mercato, in poli di eccellenza per la chimica verde. Dinamico anche il comparto delle bonifiche dei siti contaminati, dove oltre 150 aziende presenteranno a Reclaim Expo le migliori soluzioni e importante sarà la presenza delle macchine movimento terra, riciclaggio inerti, frantumazione e decommissioning. In contemporanea a Ecomondo si svolgeranno Key Energy (V fiera internazionale per l'energia e la mobilità sostenibili) e Cooperambiente (IV edizione, dedicata all'offerta cooperativa di energia e servizi per l'ambiente, a cura di LegaCoop).

Bellezza e tecnologia a PCD

ANUGA FOODTEC 2012 Colonia, 27-30 marzo 2012

Luce, laser, ultrasuoni, movimento, energia e, ancora, comunicazione, sicurezza, legislazione… A questi argomenti, solo in apparenza fuori contesto, la prossima edizione di PCD dedica una serie di interventi e gruppi di lavoro, animati e coordinati da esperti di L’Oréal e Università Paris Sud 11. L’ottava edizione della fiera-convegno sul packaging cosmetico organizzata da Oriex (8-9 febbraio 2012, Parigi, Porte Champerret) apre così la riflessione sul crescente successo di quella categoria di “strumenti” di bellezza che Harrods ha chiamato Techno Beauty. A luglio il mitico magazzino londinese ha infatti inaugurato un’area ad hoc, dove valorizzare gli innumerevoli prodotti innovativi lanciati in esclusiva (due esempi su tutti: il tonificatore Slendertone Face e l’anti-cellulite BellecoreHoneybelle Body Buffer). “Terza via”, alternativa sia alla classica crema sia alla chirurgia estetica - spiega a Oriex Annalise Quest, General Merchandise Manager della catena londinese - consistono per lo più in sistemi coerenti composti da un prodotto e dall’applicatore creato per potenziarne l’efficacia. Si tratta di prodotti che non cannibalizzano quelli tradizionali e favoriscono un’esperienza ludica pre-acquisto, di apprendimento guidato da personale esperto, video multi-media e istruzioni via ipad. La Techno-Beauty, valuta Quest, apre ulteriori e nuove prospettive di sviluppo, con spazi particolarmente ampi in area depilazione, sbiancamento dello smalto dentale e ossigenoterapia del viso a domicilio.

Cresce la triennale organizzata da KölnMesse in collaborazione con la Società tedesca per l’agricoltura (Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft DLG) e dedicata alle tecnologie per la produzione e trasformazione di alimenti e bevande. Alla fine dell’estate la superficie prenotata aveva già raggiunto il livello del 2009 e per soddisfare il crescente numero di adesioni e di metratura degli stand, è stato aggiunto un nuovo padiglione (il 5.2) ai sette precedenti, portando a 127.000 m2 lo spazio complessivo disponibile. Fra le 800 aziende che hanno già formalizzato la propria iscrizione, vi sono oltre 170 new entry.

Packaging Oscar 2012 It is already time for sign-ups to the competition organized by Istituto Italiano Imballaggio, this year in collaboration with Ipack-Ima 2012, with an emphasis on the technological value of the packaging designs that concerns will propose. All sign-ups end on 31/10/2011 (to allow for awards to be conferred on February 29th during Ipack-Ima, scheduled for Milan from this coming February 28th to March 3rd. Numerous advantages await packaging Oscar participants: - a press campaign dedicated to the contestants in ItaiaImballaggio, Rassegna dell’Imballaggio, Largo Consumo and Il sole 24 Ore; - a 10% discount for exhibiting at IpackIma 2012; - a permanent exhibition at the Istituto Italiano Imballaggio stand for the duration of the Ipack-Ima event (sample of competing product, promotional video and information on the concerns involved); - winners will be awarded at the fair; - distribution of the winners’ promotional brochure at the fair; - press support for the winners. For more information: comunicazione@istitutoimballaggio.it

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Ecomondo 2011 Rimini Fiera, 9th-12th November 2011 Italy’s Green Economy is “worth” 10 billion euro: hence it provides good prospects for employment and constitutes a driving force for recovery. That might be termed an "ecoindustrial revolution" will be staged at Ecomondo, which will showcase (also with live demos) the many “green” technology solutions offered by the leading players in the system, touching many product areas, starting from the chain of CIC certified biodegradable and compostable bioplastics, a great opportunity for the relaunch of the Italian chemical industry inspired by the environmental sustainability of processes and products. Connected to the chain, the intervention of Slow Food (for tasting traditional food associated with the local territory) and a special focus on the industrial conversion of petrochemical sites - now off market into poles of excellence for green chemistry. Also dynamic the sector for reclaiming contaminated sites where at Reclaim Expo more than 150 companies will present the best solutions, with an important presence of earth moving-, inert material recycling-, crushing and decommissioning equipment. To be held conjunction with

Ecomondo, the shows Key Energy (Fifth international fair on energy and sustainable mobility) and Cooperambiente (Fourth edition, dedicated to the cooperative offer of energy and environmental services, organized by LegaCoop). Beauty and technology at PCD Light, laser, ultrasonics, movement, energy and communication, safety, legislation and more… These are only some of the topics, only apparently out of context, to which the coming edition of PCD will be dedicating a series of events and work groups, animated and coordinated by the experts from L’Oréal and Université de Paris Sud 11. The eight edition of the cosmetic packaging fair-convention organised by Oriex (8-9th February 2012, Paris, Porte Champerret) thus opens the reflection on that category of beauty tools that Harrods has called Techno Beauty. In July the mythical London store in fact inaugurated a special areas, to spotlight the countless exclusively launched innovatory products (two examples for all: the Slendertone Face toner and the anti-cellulitis product BellecoreHoneybelle Body Buffer). A “third way”, alternative to the classic creams and beauty surgery - as General Merchandise Manager Annalise Quest of

the London chain explains to Oriex - for the most consist of several coherent system comprising a product and an applicator created to empower the effectiveness of the same. These are products that do not cannibalize the traditional ones and that favour a fun, pre-purchase experience. Techno-Beauty, Quest rates, opens further and new development prospects, with particularly broad spaces in depilation, dental enamel whitening and home facial oxygen therapy. Anuga FoodTec 2012 Cologne, 29th-31st March 2012 The triennial show organized by KölnMesse in collaboration with the German agricultural association (Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft, DLG) and dedicated to technologies for the production and processing of food and beverages has grown. At the end of the summer the floorspace already booked had reached the level of 2009 and to meet the growing number of requests and increased stand metrage a new hall (hall 5.2) has been added to the seven previous ones, bringing the total space available to 127,000 m2. The 800 companies that have already completed the procedure for taking part include more than 170 new entries.

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LA SFERA DI CRISTALLO

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The strategic role of prices

A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it

Prices represent the most effective and important leverage in a concern’s marketing strategy: on one hand it is the most powerful and effective tool for communicating value, on the other hand it plays an essential role in the formation of the concern’s profitability. In industry, for example, the margins are generally so limited that a price increase of 3%, or even 2% or 1%, without a decrease in volume enables strongly increasing profitability. Very few concerns really take advantage of the possibilities offered by a correct pricing policy. Many talk only of “raising the price” or “defending prices”, but less than 10% of Italian concerns apply a professional pricing strategy, including a serious economic study, organized data research, tools of analysis, optimized price structures and sales personnel paid in such a way that the average price is maintained rather than constantly eroded by discounts agreed on with customers.

Il ruolo strategico del prezzo rato Sconto medio per fascia di fattu e racket itur end exp per t oun disc Average

Sconto medio % Average discount %

40%

30%

20%

10% 0%

200 100

500

Fascia di fatturato annuo x 1000 Annual expenditure bracket x 1000

I

l prezzo rappresenta la leva più efficace e importante nella strategia di marketing di un’impresa: da una parte è il più potente ed efficace strumento di comunicazione del valore, dall’altra gioca un ruolo essenziale nella formazione della redditività aziendale. Nell’industria, per esempio, i margini sono in genere talmente limitati che un aumento di prezzi del 3%, ma anche del 2% o dell’1%, senza diminuzione del volume permette di incrementare fortemente la redditività. Pochissime imprese sfruttano realmente le possibilità offerte da una corretta politica di prezzo. Molte ostentano solo l’intenzione di “aumentare il prezzo” o di “difendere i prezzi”, ma meno del 10% delle imprese italiane applica una strategia di prezzo professionale, che comprenda un reale studio economico, una ricerca di dati organizzata, strumenti di analisi, strutture di prezzo ottimizzate e forze di vendita remunerate in maniera tale che il livello medio dei prezzi sia mantenuto piuttosto che eroso costantemente dalle riduzioni accordate ai clienti.

I prezzi veri sono spesso sconosciuti - Si tratta di una realtà paradossale, ma verificata in migliaia di casi reali. Le aziende, in maniera più o meno consapevole, tendono a reagire alle periodiche crisi di fatturato con successive segmentazioni e differenziazioni; ogni operazione corrisponde quasi sempre a un’offerta di prodotti nuovi oppure di nuove varianti con prezzi e scontisti-

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che nuove. Nei fatti la struttura dei prezzi tende ad aggrovigliarsi sempre più. Il primo passo da fare è perciò di capire esattamente la reale dinamica di formazione dei prezzi di vendita... ai propri clienti, al netto degli sconti e dei costi commerciali. Si rischia altrimenti di incappare in situazioni come quella rappresentata nel semplice grafico sottostante che si commenta da sé. L’azienda in questione (il caso è reale anche se, per ovvie ragioni, i dati sono stati alterati, NdA) aveva perso di vista la corrispondenza tra volume di venduto e scontistica effettiva, rendendo di fatto vuote di senso tutte le successive azioni di ridefinizione della politica commerciale che aveva in animo di intraprendere. Più lunga è la catena di marketing più difficile è comprendere la vera dinamica dei prezzi. Di solito è la forza vendita, che di suo lavorerebbe volentieri nella totale opacità dei prezzi veri, la maggiore fonte di confusione. Si pensi alla diffusione del cosiddetto sconto psicologico, quella pratica che sfrutta un incremento fittizio dei prezzi di listino per potervi associare uno sconto clamoroso. Le strutture interne aziendali possono fare ricorso a diversi canali informativi fra cui ovviamente la rete vendita, gli intermediari, i clienti e persino la rete vendita dei principali clienti. Spesso è però necessario integrare queste fonti con procedure di rilevazione ad hoc soprattutto se fra i prezzi nominali di listino e i prezzi effettivi vi sono scostamenti significativi.

Real prices often remain in the dark This is a paradox, but has been verified in thousands of real cases. Concerns, more or less consciously, tend to react to periodical crises in turnover with successive segmentations and differentiations; each operation corresponds almost always to an offer of new products or new versions with new prices and discounts. In reality, the price structure tends to get tangled up more and more. The first step to be taken is therefore to understand clearly the real dynamics of how a sales price is formed… for one’s customers, discounts and commercial costs included. Otherwise, one risks situations like that represented in the simple graph below, which speaks for itself. The concern in question (the case is a real one, even though the data has been changed for obvious reasons, Author’s note) had lost sight of the correspondence between volumes sold and effective discounting, making meaningless any successive redefinitions of its sales policy that it was willing to undertake. The longer the marketing chain, the more difficult it is to understand the real dynamics of prices. Usually it is the sales personnel, who would be happy to work in total ignorance of real prices, who are the primary source of confusion. Consider the spread of the fake discount, where a purported increase in list prices allows for eye-catching price-slashing. The internal structures of a concern can resort to various informational channels, including of course the sales network, intermediaries, customers and even the sales networks of major customers. Often, however, it is necessary to integrate these sources with ad hoc detection procedures, especially if there are significant differences between nominal list prices and effective prices.

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[ MARKETING & DESIGN ] Sicuro e facile da smaltire, ottimizzato ed economico, stampato just in time. Così deve essere il “buon” imballaggio per alimenti secondo il responsabile packaging Barilla, che ai costruttori di macchine rappresentati da Acimga spiega le politiche di progettazione del packaging del gruppo e chiede…

… più dialogo nella supply chain di Elena Piccinelli

al 2007 al 2010 gli interventi sul packaging dei prodotti Barilla sono aumentati del 13%, ma in alcuni paesi hanno raggiunto picchi del +3040%. «In termini assoluti stima Michele Amigoni, Group Supply Chain, Packaging Design & Standards Director dell’azienda si tratta di circa 2.000 ri-progettazioni o ristampe l’anno, di cui 1.000 nella sola Italia, mentre in Francia negli ultimi tre anni il numero di modifiche è passato da 80 a 300, e il fenomeno non accenna a rallentare. A chi, poi, prevede o auspica il calo tendenziale dell’uso di imballaggi rispondo che, a livello globale, sarà estremamente difficile: sia nelle aree in crescita, per via dell’accesso di nuove fasce di popolazione ai beni di massa, sia nelle economie mature dove i consumi rallentano, per il rincorrersi delle azioni promozionali che impongono di produrre piccoli lotti da rinnovare in continuazione, anche e soprattutto nel packaging».

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Safe and easy to dispose of, optimized, economical and printed just in time. That’s what good packaging for food products means, according to Barilla’s packaging manager, who explains the group’s packaging design policies to the machinery manufacturers represented by Acimga and requests…

… more dialogue in the supply chain by Elena Piccinelli

From 2007 to 2010, changes to Barilla product packaging increased by 13%, but in some countries they reached peaks of +30-40%. «In absolute terms estimates Michele Amigoni, the concern’s Group Supply Chain, Packaging Design & Standards Director - there are approximately

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2,000 redesigns or reprintings per year, including 1,000 in Italy alone, while in France during the last three years the number of changes grew from 80 to 300, and the phenomenon shows no signs of slowing down. And to whoever foresees or hopes to see a negative growth trend in the use of

Appuntamento col cliente Tornano gli Acimga Luncheon, incontri informali di breve durata (il doppio di una pausa pranzo, o poco più) e alta densità di contenuti, ideati per favorire il dialogo fra i costruttori di macchine e componenti per la stampa e il converting, e gli utilizzatori, ovvero converter ma anche produttori di beni di consumo. Lo scorso 8 settembre l’ospite d’onore era Michele Amigoni, Group Supply Chain, Packaging Design & Standards Director in Barilla, invitato a presentare le strategie del gruppo e a rispondere alle domande degli imprenditori. Mosso dal concreto interesse a coltivare un rapporto diretto con i “fornitori dei propri fornitori”, Amigoni si è reso disponibile a un confronto aperto e franco, offrendo un contributo prezioso a chiarire le prospettive di settore. La sua relazione e i successivi interventi prospettano un futuro di crescita e incoraggiano a non perdere di vista le concrete opportunità di sviluppo che offre il mercato globale. A dispetto delle difficoltà e grazie alla forza di una filiera che continua a investire, anzitutto in R&S, attestandosi ai vertici delle hit parade internazionali.

Appointment with the customer The end of summer sees the return of the Acimga Luncheons, informal encounters that last just twice the time it takes for a lunch break, or slightly more, and are packed with contents designed to foster dialog between manufacturers of machines and components for printing and converting and their users, that is to say converters but also consumption goods manufacturers. On September 8th, the guest of honor was Michele Amigoni, Group Supply Chain, Packaging Design & Standards Director of Barilla, who had been invited to present the group’s strategies and respond to questions from entrepreneurs. Moved by a concrete interest in cultivating a direct relationship with Barilla’s “suppliers’ suppliers”, Amigoni made himself available for a frank and open discussion, shedding some valuable light on the sector’s prospects. His talk and subsequent contributions forecast a future of growth and encourage not losing sight of the real opportunities for growth offered by the global market. All this in spite of the challenges faced and resting on the strength of a business that continues to invest, primarily in R&D, reaching the top of the charts internationally.

packaging, I can say that, globally speaking, that is extremely unlikely, both in regions experiencing growth, due to the access of new segments of the population to consumer goods, and in developed economies where consumption is slowing down, due to the frequency of promotional activities that require producing small lots to be continually renewed, also and especially in terms of packaging». We find ourselves in Milan, at the first Acimga Luncheon in late summer, in one of the association’s rooms crowded with manufacturers of converting machinery and technology, all keen on interacting face to face with the customers of their customers.

The Q&A is opened by Felice Rossini, president of Acimga, who raises the question of why so many changes to packaging graphics are necessary. Amigoni responds with an example: «A child’s snack changes its appearance 3 times per year on average in order to communicate a discount, a contest or a prize, or simply to opportunely refresh the image. Whoever stops… loses shares». But that’s not enough.

THE TRADE AND “NEL MULINO CHE VORREI*” Many other phenomena, at times even contradicting ones, converge to multiply the products, their packaging and the changes made necessary by developments in

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Area converting a Ipack-Ima 2012 Massimizzare le sinergie di filiera: con questo obiettivo Ipack-Ima apre ai produttori di soluzioni per il printing e il converting che, per la prima volta, figurano come tali e in bella evidenza fra gli espositori della prossima internazionale del packaging (Milano, 28 febbraio-3 marzo 2012). Lo ha ricordato Guido Corbella, segretario generale di Acimga, in occasione del luncheon di settembre, confermando che l’iniziativa ha raccolto il vivo interesse delle imprese del comparto. Che, per mano della propria associazione rilanciano: Acimga sarà presente a Ipack-Ima 2012 con un’esposizione collettiva, proponendosi di assicurare la massima visibilità ai costruttori di macchine e favorire, così, il dialogo diretto anche con gli utilizzatori di packaging. Al momento in cui scriviamo, hanno confermato la partecipazione all’esposizione milanese circa 900 aziende che

producono macchine di processo alimentare, macchine per l’imballaggio, macchine e tecnologie per la stampa e per la trasformazione di imballaggi, tecnologie per il riempimento di bevande e liquidi in generale, packaging protettivo e industriale, materiali, soluzioni per l’etichettatura e la tracciabilità, handling e logistica, servizi.

Converting area at Ipack-Ima 2012 Maximizing synergy in the industry: with this objective Ipack-Ima opens its doors to manufacturers of solutions for printing and converting which, for the first time, figure as such, and prominently so, among participants at the next international packaging exhibition (Milan, February 28th – March 3rd, 2012). The topic was addressed by Guido Corbella, secretary general of Acimga, on the occasion of the trade union’s September Luncheon,

Siamo a Milano, al primo Acimga Luncheon di fine estate, in una saletta dell’associazione affollata di produttori di macchine e tecnologie per il converting, vivamente interessati al confronto diretto con i clienti dei propri clienti. A stimolare il botta e risposta pensa Felice Rossini, presidente di Acimga, che riporta l’attenzione sui motivi dei tanti interventi di ordine grafico. Amigoni riprende la parola con un esempio: «Una merendina cambia veste in media 3 volte l’anno per comunicare uno sconto, un concorso o un regalo, o semplicemente, per un opportuno “refresh”

demand. Segmentation of the target consumers, for example, who must be served with an increasingly specialized offer, but also the rapid growth of all things low cost and the consequent repositioning of many brand name products in the more profitable premium range in order to avoid the burden of competing prices. And that’s not all: for some time now, between producer and consumer a third major player has wedged itself in, the supermarket system, which with all the contractual power of bulk buyers has altered the balance of the market and is increasingly

dell’immagine. Chi si ferma… perde quote». Ma non basta.

IL TRADE E “IL MULINO CHE VORREI” Molti altri fenomeni, talvolta anche contrastanti, concorrono a moltiplicare i prodotti, i loro imballaggi e gli interventi suggeriti dagli sviluppi della domanda. La segmentazione dei target di consumatori, per esempio, da servire con un’offerta sempre più specializzata; ma anche il rapido sviluppo del low cost e il conseguente riposizionamento di molti prodotti di marca sulla più reddi-

conditioning the choices of its suppliers. Supermarket chains demand from the brand industry goods packaged and palletized in such a way as to facilitate storage, sorting and display at the POP. What’s more, they are ordering a growing number of references for lines under their own brands, with specially designed packaging, perhaps even in a format modified to sustain the chain’s promotional offers. «The food industry - concludes Amigoni - must therefore on one hand satisfy the changeable and sophisticated demands of the trade,

* Largely web-based Barilla campaign to involve the end consumer in the formulation of the group’s product image; the title, literally “in the Mill I would like (to see)” appears to signal a more-down-to-earth approach to Barilla’s idyllic Mulino Bianco advertising, something of an institution in Italy (translator’s note).

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confirming the keen interest which the initiative has garnered from concerns of the sector. The latter are relaunching thanks to the work of their association: Acimga will be present at Ipack-Ima 2012 with a collective exposition, setting itself the task of guaranteeing maximum visibility to machinery builders and in such a way also fostering direct dialog with packaging users. At the moment that we are writing, approximately 900 participation confirmations have been registered from concerns that produce food processing machinery, packaging machinery, machinery and technology for packaging printing and converting, technologies for filling beverages and liquids in general, protective and industrial packaging, materials, solutions for labeling and traceability, handling, logistics and services.

tizia fascia premium, per evitare faticosi confronti sul prezzo. Non solo: fra produttore e consumatore si è da tempo inserito un terzo grande attore, la distribuzione moderna, che con tutta la forza contrattuale delle grandi centrali d’acquisto ha mutato gli equilibri del mercato e condiziona sempre più le scelte dei suoi fornitori. All’industria di marca le catene della GDO chiedono merci confezionate e palettizzate in modo da agevolare lo stoccaggio, il riassortimento e l’esposizione sul punto vendita. Inoltre commissiona un numero crescente di referenze per le linee a marchio proprio,

and on the other, those of the end consumer, who is always alert and increasingly active and nowadays expects to be listened to». For instance regarding the packaging of his or her favorite product. «Recently, taking a cue from some suggestions submitted by users to our web resource “Nel Mulino che vorrei”, we relaunched limited editions of popular products like Soldino and Palicao. And the results confirm the value of the decision».

SHARING KNOWLEDGE At the crossroads of communicational and protective functions, packaging is thus always the result of a compromise between diverse and sometimes conflicting needs. And it requires, as much from

the manufacturer as from the user, a growing degree of organizational and technological flexibility. Flexibility - the manager points out that is to be employed first and foremost to the benefit of the quality, safety and environmental compatibility of the product/packaging system. «We all know that packaging, especially food packaging, must meet numerous stringent requirements set by regulatory law, good practice standards and company policies. Whoever doesn’t respect them risks big… This was experienced firsthand by a nonItalian converter that made for Barilla an attractive flexo printed packaging that, however, as our tests showed, resulted in solvent waste exceeding

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con il relativo imballaggio ad hoc, magari con un formato modificato in modo da sostenere le offerte promozionali della catena. «L’industria alimentare - conclude Amigoni - da un lato deve quindi soddisfare le esigenze mutevoli e sofisticate del trade e dall’altro quelle di un consumatore finale attento e sempre più attivo, che oggi pretende di essere ascoltato». Magari anche in merito alla confezione del suo prodotto preferito. «Di recente, proprio accogliendo alcuni suggerimenti pubblicati sul nostro spazio web “Nel Mulino che vorrei”, abbiamo rilanciato come “limited edition” prodotti popolari come il Soldino e Palicao. E i risultati confermano la correttezza della scelta».

CONDIVIDERE LE CONOSCENZE Crocevia di funzioni comunicazionali e protettive, l’imballaggio è, dunque, sempre frutto di un compromesso fra istanze diverse e talvolta contrastanti. E chiede tanto al suo produttore quanto al suo utilizzatore una crescente flessibilità organizzativa e tecnologica. Una flessibilità - sottolinea il manager nel suo intervento - che va posta anzitutto al servizio della qualità, della sicurezza e della compatibilità ambientale del sistema prodotto-imballaggio. «Tutti noi sappiamo che un packaging, soprattutto per alimenti, deve rispondere a molti e severi requisiti fissati da norme, buone pratiche e capitolati aziendali. Chi non li rispetta, rischia molto… Lo ha sperimentato, di recente, un converter non italiano che, per Barilla, ha realiz-

our standards, and so was not used on an industrial scale. The problem? In order to achieve a quality print within the time to delivery, the converter did not know how to correctly handle the post-print processes, first of which drying. So we changed suppliers». This typical story teaches something else as well: users, converters and manufacturers of machinery and equipment need to share knowledge, needs and experiences in such a way as to overcome the limits of their particular competencies (and interests) in order to better understand each other. «As well as turning to converters and printers, our natural partners - the manager continues - we must be able to establish direct and ongoing relationships more upstream,

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zato una bella confezione stampata flexo ma che, ai nostri test, ha mostrato un residuo solvente al di fuori dei nostri standard, e non è stato quindi utilizzato a livello industriale. La causa del problema? Per coniugare qualità di stampa e rispetto della data di consegna il trasformatore non ha saputo gestire correttamente i passaggi post print, essiccazione in primis. E noi abbiamo cambiato fornitore». Questa storia paradigmatica insegna anche una seconda verità: utilizzatori, converter e produttori di macchine e attrezzature debbono condividere conoscenze, bisogni ed esperienze, in modo da superare i limiti delle competenze (e degli interessi) particolari per capirsi meglio. «Oltre a rivolgerci a trasformatori e stampatori, nostri interlocutori naturali - dichiara dunque il manager - dobbiamo poter allacciare un rapporto diretto e continuativo più a monte, anche con i produttori macchine e materiali da imballaggio. Per entrare nel dettaglio, questo atteggiamento ci ha guidato ad adottare con molta frequenza la stampa flexo, quando questa ha potuto garantirci un livello qualitativo eccellente; con la medesima attenzione guardiamo alla stampa digitale, già oggi conveniente nel labeling, per capire quando sarà “matura” anche per il packaging flessibile».

SAFETY E AMBIENTE Uno degli sviluppi più promettenti riguarda l’altro imprescindibile requisito di un imballaggio, ovvero la sua sostenibilità ambientale. In questo ambito Barilla è impegnata fattivamente da una quin-

including with manufacturers of packaging machinery and materials. To be more specific, this attitude has led us to adopt flexographic printing with great frequency, when this technique could guarantee us excellent quality; with the same attention we look to digital printing, already cost-effective in labeling, in order to know when it will be “mature” enough for flexible packaging».

SAFETY AND ENVIRONMENT One of the most promising developments has to do with the other inexorable requirement for packaging, that is to say its environmental sustainability. In this field, Barilla has been actively involved for about fifteen years, and with an ambitious objective: that, by 2014, 95% of packaging used

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dicina di anni, con un obiettivo ambizioso: entro il 2014 il 95% degli imballi usati dal gruppo dovrà essere riciclabile. «I primi passi - ricorda Amigoni - sono stati compiuti sul terreno dell’ottimizzazione, riducendo ove possibile sprechi e spessori, e razionalizzando i vari ordini di imballo per ottenere multipli compatibili. Le economie derivate tanto sul piano economico quanto su quello ambientale sono state rilevanti, e hanno preparato il passaggio successivo, che ora ci sta impegnando nella progressiva sostituzione dei materiali poliaccoppiati con cartoncini e film monocomponente, da recuperare e smaltire integralmente in modo più semplice ed economico». E la plastica biodegradabile? «Quando arriverà “il Natta” delle bioplastiche sarà un grande momento per la storia dei materiali e un progresso reale per la società intera» risponde il manager. Nel frattempo, più realisticamente «nelle principali categorie di nostra competenza prospettiamo un futuro di polipropilene. Anche perché non dobbiamo dimenticare che l’imballaggio deve anzitutto garantire qualità, durata, sicurezza e igiene dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita e, in ultima analisi, offrire un ausilio insostituibile nella lotta agli sprechi alimentari. Se ne parla sempre di più, sui mass media quanto nei grandi convegni tecnici, e non a caso è stato il focus di Interpack 2011 e sarà rilanciato da Ipack Ima 2012». Tecnica e natura non sono dunque necessariamente contrapposte. Ma è sem pre più urgente dimostrarlo.

by the group will be recyclable. «The first steps - Amigoni recalls were made in terms of optimization, reducing waste and thickness where possible and rationalizing various packaging orders in order to obtain compatible multiples. The results were significant in both economic and environmental terms, and they paved the way for the next step, which now sees us committed to the progressive substitution of polylaminate materials with paperboard and singlecomponent films, which are easier and less costly to recover and dispose of». And biodegradable plastic? «When “the Natta** of bioplastics” will arrive, it will represent an important day in the **Giulio Natta, Nobel winning Italian scientist who helped to invent polypropylene (tranlsator’s note)

history of materials and real progress for society as a whole» the manager responds. In the meantime, more realistically «in the main categories of our competency, we project a future in polypropylene. This is also because we shouldn’t forget that packaging must first of all guarantee the quality, durability, safety and hygiene of products for the duration of their life cycle and ultimately offer an irreplaceable aid in the fight against food waste. It’s talked about more and more, in the media and at specialized conferences, and not for nothing is it the focus of Interpack 2011 and is to be relaunched at Ipack Ima 2012». Technique and nature are thus not necessarily in opposition, but it’s becoming more and more urgent to show that.

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Indagine industria alimentare nel suo complesso, alimenti e bevande, dopo la crisi economica del biennio 2008/2009, è stato uno dei pochi settori del manifatturiero ad avere recuperato le perdite subite, segnando anche un lievissimo miglioramento. Analizzando gli indici produttivi dell’ISTAT relativi alla produzione industriale, l’industria alimentare nel 2010 ha segnato un recupero del 2% rispetto al 2009 e un incremento dello 0,4% rispetto al 2007, anno antecedente la crisi. L’industria manifatturiera nel suo complesso, per contro, ha recuperato nel 2010 il 6,6% rispetto al 2009, ma resta in calo del 16% rispetto al 2007. Secondo i dati elaborati da Federalimentare, nel 2010 l’industria alimentare ha espresso un fatturato di 124 miliardi di euro, +3,3% rispetto al 2009, mentre in termini quantitativi la produzione si valuta abbia segnato un recupero dell’1,6%, dopo l’arretramento dell’1,5% registrato nel 2009. I principali settori sono il lattiero-caseario con 14,8 mld di euro, carni fresche e trasformate 13,8 mld, dolciario 12,1 mld, vino e liquori 11,7 mld. La ripresa del 2010 è stata essenzialmente guidata dalle esportazioni, che hanno segnato un recupero del 10,6% in relazione al fatturato. In ulteriore contrazione dell’1% i consumi interni in termini di fatturato, mentre in termini quantitativi hanno segnato un lieve incremento, valutato intorno allo 0,6-0,7%. I consumatori, a fronte di una riduzione del potere di spesa, hanno spostato gli acquisti verso prodotti meno costosi. La crescita dell’industria alimentare è con-

L’

tinuata nei primi mesi del 2011, sebbene con trend più contenuti rispetto all’anno precedente, trainata in misura sostanziale dalle esportazioni. I consumi interni restano per contro condizionati dalla sensibile riduzione del potere di acquisto dei consumatori italiani. Un altro fattore di preoccupazione per questa importante area settoriale è la sen-

AGGIORNAMENTI Struttura del mercato, tendenze di consumo e nel confezionamento dei prodotti alimentari (con l’esclusione di bevande e prodotti ortofrutticoli freschi). Plinio Iascone

sibile lievitazione delle commodity agricole (+50% nel corso dei primi mesi del 2011 secondo Federalimentare), che si sta riflettendo sui prezzi alimentari alla produzione e, inevitabilmente, finiranno per ripercuotersi anche sui prezzi di vendita dei prodotti, con effetti negativi sui consumi degli italiani. Secondo elaborazioni di Prometeia, le ipotesi evolutive del settore alimentare nazionale per il 2011 dovrebbe beneficiare di una crescita limitata intorno allo 0,7%, trainata essenzialmente dalle esportazioni, ed evidenziando quindi un rallentamento dello sviluppo rispetto ai risultati del 2010. Purtroppo l’anello debole del mercato resta la domanda interna.

Study

The food industry in Italy UPDATES Market structure, consumption and packaging trends for food products (excluding beverages and fresh market garden produce). Plinio Iascone

Since the crisis of 2008-09, the food industry as a whole, food and beverage, has been one of the few manufacturing sectors to recover the losses incurred, reporting a very slight improvement. According to ISTAT production indices relating to industrial production, the food industry recorded in 2010 a 2% recovery compared with 2009 and growth of 0.4% compared with 2007, the year before the crisis began. On the other hand, the

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manufacturing industry as a whole in 2010 recovered 6.6% compared with 2009, but is still at a decline of 16% compared with 2007. According to data processed by Federalimentare, in 2010 the food industry had a turnover of 124 billion euro, +3.3% compared with 2009, while in quantitative terms production is estimated to have recovered by 1.6%, following a drop of 1.5% recorded in 2009. The major sectors are milk and

FOCUS SUI SETTORI Secondo Federalimentare, in termini di fatturato, alimenti e bevande rappresentano rispettivamente l’84,5% e il 15,5%. Nell’ambito dell’area food (104,797 milioni di euro), il settore lattiero caseario presenta lo share maggiore con il 14%; seguono il settore dolciario con l’11,5%, la trasformazione delle carni con il 7,6%,

L’INDUSTRIA ALIMENTARE IN Italia la pasta con il 4,1%, l’olio alimentare con il 4%, i surgelati con il 3,9% e le conserve vegetali con il 3,5%. Il restante 35,9% si riferisce a una vasta gamma di alimenti. È importante evidenziare che, da alcuni anni, è in atto una tendenza che vede i prodotti cosi detti “evoluti” (sughi, piatti pronti, surgelati, caffé in cialde, piatti pronti refrigerati ecc) in crescita progressiva. Nel 2010 questi prodotti hanno raggiunto una quota del 10% circa e presentano interessanti potenzialità di sviluppo.

dairy with 14.8 bn euro, fresh and processed meats with 13.8, confectionery with 12.1 and wine and spirits with 11.7 bn. The 2010 recovery was mainly driven by exports, which saw a 10.6% recovery in relation to turnover. Domestic consumption further decreased by 1% in terms of turnover, while in quantitative terms it slightly increased around an estimated 0.60.7%. Consumers, facing a reduction in purchasing power, shifted purchases toward less costly products. The growth of the food industry continued during the first months of 2011, although with more modest trends compared to the previous year, driven substantially by exports. Domestic consumption, on

the other hand, remains conditioned by the serious decrease in Italian consumers’ purchasing power. Another worrying factor for this important sector is the considerable rise in agricultural commodities prices (+50% during the first months of 2011, according to Federalimentare), which is being reflected in the cost of food production and will ultimately affect the sales prices of products, with negative effects on Italians’ consumption habits. According to Prometeia, the growth potential of Italy’s food sector in 2011 will benefit from limited growth of around 0.7%, driven mainly by exports and thus evidencing a slowdown in growth compared to 2010. Unfortunately, the market’s weakest link remains domestic demand.

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[ MARKETING & DESIGN ] Tabella 1 - Produzioni nei settori monitorati dall'Istituto Italiano Imballaggio (area food); dati espressi in t/000. Table 1 - Production by sector as monitored by Istituto Italiano Imballaggio (food area); figures in t/000. 2008 2009 2010 Yogurt 300 295 314 Yogurt Burro 130 131 139 Butter Formaggi 1006 1042 1065 Cheeses Zucchero 664 602 500 Sugar Caffè 373 369 375 Coffee Farina 5858 5747 5788 Flour Pane 2700 2700 2650 Bread Pasta 3162 3194 3259 Pasta Riso 950 852 878 Rice Legumi e frutta in scatola 414 440 429 Canned fruit and legumes Derivati pomodoro 2474 2703 2684 Tomato products Uova 816 824 837 Eggs Carne in scatola 18 19 18 Canned meat Carni fresche 1086 1049 1030 Fresh meats Tonno 87 92 94 Tuna fish Sardine e acciughe in scatola 10 10 10 Canned sardines and anchovies Ittici freschi 648 655 665 Fresh fish Surgelati 814 824 848 Frozen foods Pizze asporto 218 255 275 Take-away pizza Prodotti da forno 1704 1704 1683 Bakery products Pet food 550 568 608 Pet food Salumi 1109 1111 1177 Cold cut meats Totale 25.091 25.186 25.326 Total

TENDENZE DI IMBALLAGGIO Data la diversità delle voci merceologiche in ambito alimentare, il confezionamento presenta una significativa varietà di soluzioni di imballaggio (di cui rimane fondamentale la funzione di strumento di comunicazione, da cui derivano i fre-

FOCUS ON THE SECTORS According to Federalimentare, in terms of turnover, food and beverage represent 84.5% and 15.5%, respectively. In the food area (104.797 million euro), the milk and dairy sector presents the largest share with 14%, followed by the confectionery sector with 11.5%, meats processing with 7.6%, pasta with 4.1%, food oil with 4%, frozen foods with 3.9% and vegetable preserves with 3.5%. The remaining 35.9% refers to a wide range of food products. It is important to emphasize that the last few years have seen a trend of progressive growth of so-called “advanced” products (sauces, ready meals, frozen foods, coffee pads, refrigerated ready meals, etc.). In 2010, these products reached a

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quenti cambiamenti). La movimentazione della produzione totale dei ventidue settori monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio nell’area alimentare ha comportato un impiego, nel 2010, di circa 2.716.000 tonnellate di imballaggi. Nel computo sono compresi sia gli im-

share of circa 10% and show promising growth potential.

PACKAGING TRENDS Given the diversity of products in the food area, their corresponding packaging presents a significant variety of packaging solutions (whose function as a communication tool is always fundamental, and hence the frequent changes). Handling the total production of the twenty-two sectors monitored by Istituto Italiano Imballaggio in the food area involved the use, in 2010, of approximately 2,716,000 tons of packaging. This figure include both disposable and returnable, primary, secondary and transport packaging. According to estimates by Istituto Italiano Imballaggio, the values

ballaggi a perdere che quelli a rendere, nonché i primari, i secondari e quelli da trasporto. Secondo una valutazione dell’Istituto Italiano Imballaggio i valori sopra indicati rappresentano il 70-75% circa dell’impiego di imballaggi dell’intero settore “food”. Il trend di sviluppo dell’utilizzo di imballaggi nell’ultimo triennio, sempre con riferimento ai settori monitorati, è dello 0,8% medio annuo a fronte di una crescita del settore alimentare relativo al food dello 0,5% medio annuo. Come si nota il tasso di sviluppo del consumo di imballaggi è superiore alla crescita dell’area alimentare. La differenza è imputabile a diversi fattori: - aumento dei prodotti preconfezionati (ad esempio formaggi e salumi); - aumento dei prodotti ortofrutticoli freschi porzionati e confezionati (verdure IV e V gamma); - aumento delle monodosi.L’abbassamento della capacità comporta in genere un maggior peso medio di imballaggio: sostituendo una confezione da 550 grammi di capacità di qualsiasi tipo di imballaggio con due da 250 grammi, il peso globale di imballo è superiore; - buona evoluzione produttiva di alcuni settori, come i piatti pronti, i surgelati ecc. Nel medesimo periodo di analisi il peso medio delle diverse tipologie di imballaggi - secondo rilevazioni sia del Conai che dell’Istituto Italiano Imballaggio - hanno evidenziato un alleggerimento, consentendo una riduzione dell’impatto sull’immesso al consumo.

TIPOLOGIE E MATERIALI IMPIEGATI Interessante, a questo punto, tracciare

indicated above represent approximately 70-75% of the use of packaging of the entire food sector. The packaging use growth trend during the last thirty years, again referring to the sectors monitored, has a yearly average of 0.8%, compared to the food sector’s yearly average of 0.5%. As shown, the growth rate of packaging consumption is greater than that of the food area. The difference can be attributed to various factors: - an increase in pre-packaged products (for example cold cuts and cheeses); - an increase in portioned and packaged fresh garden market produce (4th and 5th range vegetables); - an increase in single dose

packaging. The decreased capacity generally entails a greater average packaging weight: when a 550 gram capacity packaging solution of any type is replaced with two of 250 gram packs, the total packaging weight increases; - the positive development of some sectors, such as ready meals, frozen foods, etc. During the same period of analysis, the average weight of different packaging types - according to studies by both Conai and Istituto Italiano Imballaggio - have shown a lightening of packaging, enabling a reduction in impact on what is put on the market.

PACKAGING TYPES AND MATERIALS EMPLOYED

At this point it is worth outlining in

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un breve profilo delle diverse filiere di imballaggi presenti nel settore alimentare, relativo al campione analizzato. Imballaggi cellulosici - Nel settore alimentare presentano uno share del 43,2% sul totale in peso degli imballaggi impiegati in quest’area. Il cartone ondulato, in qualità di imballaggio da trasporto, è la tipologia principale (15% circa). Gli astucci pieghevoli rappresentano il 4%, ampiamente impiegati per prodotti da forno, pasta, surgelati (in qualità di cluster), bevande. A queste tipologie, seguono sacchi, sacchetti e incarti ma anche i poliaccoppiati rigidi cellulosici, che si stanno progressivamente inserendo nel settore delle conserve vegetali. Imballaggi di vetro - “Storico” e ad ampia diffusione, la quota dell’imballaggio di vetro è del 23,6%. In area food vengono impiegati essenzialmente vasi (80% circa) e bottiglie (20%). Queste ultime, in particolare, sono diffuse nel settore dei derivati di pomidoro (passate e polpe). Negli ultimi anni le vetrerie hanno lavorato per garantire sia un alleggerimento del contenitore sia una personalizzazione del vaso e della bottiglia, a seconda dell’esigenza del cliente. Imballaggi di plastica - Con una quota di mercato al 17,2% presidiano numerose aree specifiche grazie alle molte tipologie: film da trasporto, film da incarto, contenitori, accessori, vaschette, sacchi e sacchetti, tubetti flessibili, bottiglie, secchielli e fusti. Prodotti da forno, paste alimentari, surgelati, salumi e caffé sono i settori di punta in termini di im-

brief the various packaging industries present in the food sector, relative to the sample analyzed. Cellulosic packaging - In the food sector, these hold a share of 43.2% of the total in weigh of the packaging used in this area. Corrugated cardboard, as a transport packaging solution, is the main type (approx. 15%). Folding boxes represent 4%, widely used for bakery goods, pasta, frozen foods (as a cluster solution) and beverages. These types are followed by bags and wrapping, but also rigid cellulosic polylaminates, which are progressively penetrating the sector of vegetable preserves. Glass packaging - This “historic” and widespread solution accounts for 23.6% of the food area, where it is

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used mainly for jars (approx. 80%) and bottles (20%). The latter, in particular, are used widely in the tomato products sector (purees and pulps). In recent years, glassworks have strived to guarantee both a lightening of the container and customization of the jar and bottle in accordance with customer requirements. Plastic packaging - With a market share of 17.2%, numerous specific areas preside thanks to the many types: transport films, wrap films, containers, accessories, tubs, bags, flexible tubes, bottles, buckets and drums. Bakery goods, food pastes, frozen foods, cold cuts and coffee are the primary sectors for use of plastic packaging. Flexible polylaminates play an important role


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Tabella 2 - Utilizzo imballaggi per confezionamento e movimentazione dei prodotti dell’area food; dati espressi in t/000. Table 2 - Use of packaging materials for packaging and handling of food area products; figures in t/000. 2008 2009 2010 Imballaggi di acciaio 310 328 327 Steel packaging Imballaggi di alluminio 23 20 21 Aluminium packaging Imballaggi di plastica* 486 489 468 Plastic packaging* Imballaggi cellulosici** 1.126 1.157 1.174 Cellulosic packaging** Imballaggi di vetro 644 639 641 Glass packaging Imballaggi di legno 88 85 85 Wooden packaging Totale 2.677 2.718 2.716 Total Fonte/Source: Banca dati I.I.I. *Compreso poliaccoppiati flessibili/Flexible polylaminate included **Compreso contenitori cellulosici accoppiati/Laminated cellulosic packaging included

3,1%; la percentuale è riferita ai pallet (quelli “a rendere” sono in progressivo e sensibile aumento). Altro - Per quanto riguarda le categorie di imballaggi secondari (cluster, astucci ecc.) e terziari (imballaggi da trasporto), la prima è strettamente correlata ai “primari” poiché costituiscono l’unità di vendita e quindi svolgono l’importante funzione di comunicazione, mentre la seconda (pallet, cassette di cartone ondulato, di legno e di plastica) soddisfano essenziali funzioni logistiche.

IN CONCLUSIONE piego degli imballaggi plastici. Rilevante il ruolo dei poliaccoppiati flessibili, in virtù delle loro caratteristiche che soddisfano particolari esigenze (si veda l’approfondimento su questo stesso fascicolo). Imballaggi di acciaio - Sebbene sia sul mercato da oltre 200 anni, grazie alle continue innovazioni, “conserva” sempre una buona posizione. La loro share, sul totale degli imballaggi utilizzati in area alimentare, è del 12% circa: il 9% circa è costituito da chiusure e contenitori di banda stagnata di capacità sino a 50 kg, mentre il 3% interessa fusti di acciaio non rivestito, da 200 litri di capacità. Il settore delle conserve vegetali è il maggior utilizzatore di contenitori in banda stagnata (70%). Le capsule twist off abbinate ai vasi di vetro fanno storia a parte e i fusti di acciaio da 200 litri di capacità vengono essenzialmente impiegati per contenere i semilavorati delle conserve vegetali.

due to their characteristics which meet specific requirements (see the in-depth look in this issue). Steel packaging - Although on the market for more than 200 years, thanks to constant innovation, this packaging type has “preserved” its good position. Its share of all packaging used in the food area is approximately 12%: approximately 9% is made up of closures and tin plate containers with capacities up to 50 kg, while 3% is accounted for by non-coated steel drums with 200 liter capacity. The vegetable preserves sector is the primary user of tin plate containers (70%). Twist-off lids paired with glass jars have their own history and 200 liter steel drums are essentially used to contain semiprocessed vegetable preserves.

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Imballaggi di alluminio - In area alimentare, la loro quota di mercato raggiunge lo 0,9% circa ma, data la particolare leggerezza del materiale, il suo “peso” sul mercato sarebbe senz’altro superiore se si prendesse a riferimento il numero di unità anziché il peso. La gamma degli imballaggi in alluminio nel settore alimentare comprende: le scatolette per food 38%, chiusure 13%, vaschette e altro ricavato da foglio sottile 49%. Gli imballaggi di alluminio vengono impiegati nei settori delle conserve ittiche, della carne in scatola, del pet food, nell’area dei piatti pronti, della gastronomia e in altri settori minori, sia sotto forma di classiche scatolette che come vaschette o foglio sottile da incarto. La leggerezza, unitamente alla robustezza, ne fanno un prodotto molto valido. Imballaggi di legno - Ricordando che dalla presente analisi è esclusa l’ortofrutta fresca destinata al consumo, la quota degli imballaggi di legno in ambito food è del

Aluminium packaging - In the food area, the share of this type reaches about 0.9%, but given the particular lightness of the material, its “weight” on the market is without a doubt greater when the number of units rather than the weight is taken into account. The range of aluminium packaging in the food sector includes: cans for food 38%, closures 13%, tubs and other things made from thin foil 49%. Aluminium packaging is used in the sectors of fish preserves, canned meat, pet food, ready meals, restaurants and other minor sectors, both in the form of classic cans and tubs or thin foil for wrapping. Its lightness, together with its robustness, make this a highly valid product. Wood packaging - Keeping in mind that this analysis excludes fresh

I frequenti cambiamenti nelle tipologie di imballo che si verificano nel settore alimentare derivano da diverse esigenze: l’uso del packaging come strumento di marketing, la frequente immissione sul mercato di nuovi prodotti e la conseguente necessità di maggiore differenziazione, le richieste da parte del consumatore di prodotti e imballaggi a elevato contenuto di servizio. Resta comunque prioritario, per un imballaggio destinato a contenere un alimento, garantirne la sicurezza sotto il profilo microbiologico nonché la gradevolezza dal punto di vista sensoriale. L’industria alimentare che, lo ribadiamo, è il maggior utilizzatore di imballi, è fortemente impegnata a ridurne l’impatto ambientale, limitando l’overpackaging e chiedendo imballi più leggeri ma con caratteristiche tecniche e prestazionali immutate. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

garden market produce destined for consumption, the share of wood packaging in the food area is 3.1%; the percentage refers to pallets (“returnable” ones showing strong progressive growth). Other - As for categories of secondary (clusters, cases, etc.) and tertiary (transport) packaging, the former is closely tied to “primary” because together they constitute a sales unit and therefore play an important role in communication, while the latter (pallets, cardboard boxes, wood and plastic crates) serve essentially logistical functions.

IN CONCLUSION The frequent changes to packaging types in the food sector are due to various factors: the use of packaging

as a marketing tool, the frequent marketing of new products and the consequential necessity for greater differentiation, consumer demand for products and packaging with high service content. The priority, however, for a packaging destined to contain food, is to guarantee the contents’ safety from a microbiological standpoint, as well as its ability to please the senses. The food industry, which it should be reiterated, is the biggest packaging user, is strongly committed to reducing its environmental impact by limiting overpackaging and requiring lighter packaging without compromising technical or performance characteristics. Plinio Iascone

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CiAl and its awards • At the end of June the jury of “Objective Aluminium”, grant promoted by the CiAl (National Consortium for the Recovery and Recycling of Aluminium Packaging) in ten Italian regional capitals, selected the 10 best ideas among those sent in by 639 high school students: “d’auteur photographs” that speak of the daily use of aluminium, present in our everyday lives, with the environment, virtuosity and hardship as the main topics. • The CiAl Award for the Environment at the Giffoni film festival this year went to the Swedish film Simple Simon (over 16 generator section). The film tells of a boy affected by a form of autism that forces him to lead a methodical and pre-ordered life. Simon observes the world and translates it with logical and mathematical criteria, that give him a very personal and original view of mankind and the planet, overcoming his handicap. • For the first time at the Milan Film Festival (review organised by the Gruppo Esterni Aprile Cultural Association), the CiAl Environmental Award in cooperation with the municipal refuse collector AMSA Milan went to the film También la lluvia, by the Spanish director Iciar Bollain, that tells the story of a film crew that reaches Cochabamba in Bolivia to make a revisionist film on the Spanish conquest of Latin America. The historic reconstruction overlaps with the growing tension among the local population, mobilised against a multinational bent on privatising water, creating two parallel narrations where nothing is as expected and the boundaries between justice and injustice are thin, like those between personal and collective interests. GMP for cartonboard based products - Ecma (European Carton Makers Association) has compiled a specific GMP guide for cartonboard packaging destined for food contact, presented during the last association congress (Barcelona, 14-17th September). Under the watchword of safety, these “vertical” GMPs place the onus on updates regarding the use of inks (featuring a specific chapter) and hazard and risk analysis, with clear evaluation procedures. But the Guide obviously also tackles the aspects of the production chain, from choice of raw materials to the production and design phases, from storage to shipment, as well as offering reflections on the role of industry regarding sustainable development, wellbeing and safety of the consumer, declaredly the ultimate shared objective.

The art of the vacuum ServiceAir (Cesano Maderno, MB) entrusted itself to the experience of Sandro Carrus (art director of the agency Concreta Comunicazioni) to overhaul its image and transmit to the market its own idea of quality. After an analysis of the main market and the strategies of the company’s main competitors, the new communication campaign starts off from common, everyday objects, that have been turned into an immediate and ironic go-between with a specific product of the ServiceAir catalogue; a concise and ever different claim, depending on the type of product, alludes to the functionality and the potentials of the technology fielded by the company, further presented in a brief but well-focussed message. A campaign hence destined to widen the gap between ServiceAir and its competitors thanks to a successful combination between images and wording, capable of highlighting the values, skills and the reliability of this company. ServiceAir provides consultancy, technical assistance and services devised to ensure the max. productivity to all users of vacuum pumps and accelerators in the food sector, in processing systems or in wood, glass and marble working centres. It offers the same service quality for combined pumps, compressors and blowers for the graphics and paper&board converting sectors; side channel blowers for pneumatic transport, packaging and water purification systems; ventilators for industrial aspiration systems.

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CiAl e i suoi premi • A fine giugno la giuria di “Obiettivo Alluminio”, borsa di studio promossa da CiAl (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio) in dieci capoluoghi italiani, ha selezionato le 10 idee migliori tra quelle inviate da 639 studenti di scuola superiore: “fotografie d’autore” che raccontano l’uso quotidiano dell’alluminio puntando sulle tematiche ambientali, virtuose o di disagio. • Il “Premio CiAl per l’Ambiente” al Giffoni Film Festival quest’anno è andato al film svedese Simple Simon (sezione generator +16). Il film narra di un ragazzo affetto da una forma di autismo, che gli rende la vita metodica e pre-ordinata. Simon osserva il mondo e lo traduce con criteri logici e matematici, che gli consentono una visione degli uomini e del pianeta del tutto personale e originale, travalicando l’handicap. • Per la prima volta al Milano Film Festival (rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Aprile del Gruppo Esterni), il “Premio CiAl per l’Ambiente” in collaborazione con la società AMSA Milano è andato al film También la lluvia, della regista spagnola Iciar Bollain, che narra la storia di una troupe cinematografica che arriva a Cochabamba in Bolivia per girare un film revisionista sulla conquista spagnola dell’America Latina. Alla ricostruzione storica si sovrappongono le tensioni crescenti fra la popolazione locale, mobilitata contro una multinazionale per la privatizzazione dell’acqua, creando due narrazioni parallele dove nulla è scontato e i confini tra giustizia e ingiustizia sono sottili, come lo sono gli interessi propri e collettivi.

GMP PER IL FOOD PACK DI CARTONE - Ecma (European Carton Makers Association) ha messo a punto una guida specifica delle buone regole di produzione degli imballaggi di cartone destinati al contatto alimentare, presentata nel corso dell’ultimo congresso dell’associazione (Barcellona, 14-17 settembre). All’insegna della sicurezza, queste GMP “verticali” pongono in primo piano gli aggiornamenti relativi all’uso degli inchiostri (cui è dedicato un capitolo specifico) e all’analisi del rischio, con chiare procedure di valutazioni. Ma la Guida affronta ovviamente ogni aspetto della filiera produttiva, dalla scelta delle materie prime alle fasi di progettazione e produzione, dallo stoccaggio alle spedizioni, oltre a proporre riflessioni sul ruolo dell’industria in fatto di sviluppo sostenibile, benessere e sicurezza dei consumatori, che risulta essere l’obiettivo ultimo e condiviso.

L’arte del vuoto ServiceAir (Cesano Maderno, MB) si è affidata all’esperienza di Sandro Carrus (art director dell’agenzia Concreta Comunicazioni) per rivisitare la propria immagine e trasmettere al mercato la propria idea di qualità. Dopo un’analisi del mercato di riferimento e delle strategie dei principali competitor, la nuova campagna di comunicazione ha preso spunto da oggetti di uso comune, diventati il tramite immediato e ironico con un prodotto specifico del catalogo ServiceAir; un claim conciso e sempre diverso a seconda della tipologia di prodotto, allude poi alle funzionalità e alle potenzialità delle tecnologie messe in campo dalla società, che vengono ulteriormente presentate in un messaggio breve ma centrato. Una campagna che, nelle intenzioni, “farà il vuoto” tra Service Air e i competitor, grazie alla sintesi riuscita tra immagini e testi, capace di mettere in luce i valori, le competenze e l’affidabilità di questa realtà commerciale. ServiceAir fornisce consulenza, assistenza tecnica e servizi studiati per assicurare la massima produttività a tutti gli utilizzatori di pompe per vuoto e acceleratori di vuoto nel settore alimentare, negli impianti di processo o nei centri di lavoro per la lavorazione del legno, del vetro, del marmo. Offre analoga qualità di servizi in relazione a pompe combinate, compressori e soffianti per il settore grafico e cartotecnico; a soffianti a canali laterali per gli impianti di trasporto pneumatico, imballaggio e depurazione delle acque; a ventilatori per gli impianti di aspirazione industriale.

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maggio 201 2012 12 Packagin Pac ckagin n & Tecnología Tec cnología gía dell’Alimentazione dell’A ntazione

In Crescendo Coop Italia ha affidato la revisione dell'identità visiva del marchio Crescendo e delle relative confezioni all'agenzia Advance: la rivisitazione, che riguarda buona parte della linea sia in termini di formulazione che di produzione, ha preso l’avvio dal restyling del brand. Il lettering è ora caratterizzato da un “saliscendi” immediatamente riconducibile al dinamismo e all’idea di sviluppo dell’infanzia. Pur garantendo ottima leggibilità, il font è costruito con un tratto morbido e leggermente irregolare, per renderlo più accattivante. Riconoscibilità e identità di marca vanno ricercate nell’illustrazione del bimbo sul motociclo (si noti l’uso creativo della “O”), ritratto con un’espressione allegra e divertita, disegnato con tratti sottile e stile da fumetto. La linea ideale della strada su cui il monociclo poggia, diventa poi l’espediente grafico che lega visivamente - e indissolubilmente - il marchio Crescendo al marchio Coop.

Quel che resta di un bene In un libro la storia della raccolta differenziata in Italia: dalle origini alla nuova coscienza ecologica. Edito da Il Mulino, “Quel che resta di un bene” è scritto da Carlo Montalbetti (direttore generale di Comieco) ed Ercole Sori (direttore del Centro di Studi Storici Sammarinesi e docente di Storia economica nell’Università Politecnica delle Marche). Il volume spiega in che modo i concetti di green economy, sostenibilità e responsabilità sociale si siano affermati a tutti i livelli delle governance politiche, economiche e sociali. Puntando l’attenzione in particolare al riciclo di carta e cartone in Italia, gli autori compiono un viaggio nel mondo del recupero-riciclo, diventato ormai risorsa fondamentale del sistema industriale italiano e internazionale, nonché espressione di una sintesi equilibrata tra interessi economici e ambientali.

THE E EVOLUTION EVO OLUT TION ON PROCESS PACKAGING OF PR OCES OCE CES SS AND AND DP PA ACKA CK KA AGING GIN GI G NG G Partecipate P ar tecipa p te a ad du un uno od degli eg gli iincontri ncontri cchiave hiave d del el pa packaging ack kag a ing ng iin nE Europa, uropa a, l’evento in in grado od riiuniire tutte riunir tutte e le soluzioni so solu uzioni ed offrirvi off frir frir vi le e migliori di riunire opp oppor tunità di d contatto con n to con ntatto c n gli gli opinion op pin nio on leader, leader le ead derr, i prescrittori p pres escrittori crittor ed i opportunità ccompratori ompratori iinternazionali nterna nazionali ggrazie razie a r ogramma V iP B uyers e all p programma ViP Buyers Busine siness ss match, match, un u servizio s se er vizio vizio o esclusivo esc us sivo di d matchmaking. matchm mat m tchm making. Entrate En ntrate Business a far f r parte par te di d Hispack: Hisp Hisp pacck: troverete pack trovver tr erete e le e migliori migl ori opportunità oppo opp ortunit r tunità à d’affari d’af af far ari in n questo que to appuntamento appuntament appu un tam mento che ch he nel ne el 2012 e 20 12 darà da arà à impulso im m pulso all’inn nnovazione ovazione e al a business business nel ne settore. settor settore. all’innovazione

Crescendo: brand image overhaul Coop Italia has entrusted the revision of the visual identity of its Crescendo brand and relative packaging to the agency Advance: the revamping, that involves most of the product line both in terms of formulation and production, has started off with the restyling of the brand. The lettering now features an “up and down” stroke associating with dynamism and the idea of child growth. While guaranteeing excellent readability, the font has a soft and slightly irregular feel to make it more eyecatching. Recognisability and brand identity are to be found in the illustration of a cheerful baby on a motorcycle (note the creative use of the “O”) drawn using thin strokes comic book style. The ideal line of the road on which the monocycle rests turns into the graphic expedient visually - and indissolubly binding the Crescendo brand to that of Coop.

The remains of a good A new book has been published on the history of waste sorting in Italy: from its origins to the new ecological conscience. Edited by Il Mulino, “Quel che resta di un bene” was written by Carlo Montalbetti (general manager of Comieco) and Ercole Sori (director of the Sammarinese historical studies center and professor of economic history at the Università Politecnica delle Marche). The tome explains how the concepts of green economy, sustainability and social responsibility came to establish themselves at all levels of political, economic and social governance. With particular focus on paper and board recycling in Italy, the authors take a journey through the world of recovery/recycling, which today has become a fundamental resource to the Italian and international industrial systems, not to mention an expression of a balanced synthesis of economic and environmental interests.

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La bottiglia di vetro di Acqua Minerale Lurisia prodotta da Verallia riceve la Menzione d’Onore Compasso d’Oro ADI 2011: un riconoscimento di valore destinato a durare nel tempo per una bottiglia di vetro destinata, anch’essa, “a durare nel tempo”.

Bolle e Stille in vetro Il 12 luglio si è svolta a Roma la cerimonia di premiazione della XXII edizione del Compasso d'Oro ADI (Associazione per il Disegno Industriale), l’autorevole concorso internazionale di design che si propone di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano. Nell’occasione, Lurisia ha ricevuto la Menzione d’Onore per la bottiglia in vetro di acqua minerale Bolle e Stille. Alla buona riuscita del progetto hanno contribuito alcuni nomi eccellenti del made in Italy, coinvolti nella realizzazione di una bottiglia destinata ai clienti più esclusivi del canale horeca. Artefici di un’idea - Dalla creatività di Sottsass Associati, maestri indiscussi del design nazionale, è nata una bottiglia dalla silhouette semplice, trasparente e dalle curve delicate, che evoca in ogni dettaglio l’essenza dell’acqua Lurisia. La competenza tecnica di F.lli Guzzini, da sempre interpreti della quotidianità con prodotti belli e funzionali, si è espressa nel tappo realizzato per Bolle e Stille, che garantisce una perfetta chiusura e impreziosisce con doti funzionali ed estetiche il design della bottiglia. L’idea ha preso poi forma negli stampi degli stabilimenti Verallia che, grazie alla grande capacità tecnica e industriale, ha realizzato nel dettaglio un contenitore sorprendente. La bottiglia di Lurisia è stata dunque premiata da una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci ADI o esterni a essa, che si impegnano anno dopo anno a raccogliere informazioni, valutare e selezionare i migliori prodotti, pubblicati negli annuari ADI Design Index. Gli oggetti premiati e segnalati con Menzione d’Onore - ed è il caso della bottiglia Lurisia appunto - entrano di diritto nella Collezione Compasso d’Oro ADI. Dichiarata “Bene di interesse nazionale” nel 2004, si tratta di una collezione unica al mondo, testimone di oltre mezzo secolo di storia del design e costruita nel tempo grazie al lavoro di esperti e della struttura di selezione creata da ADI attraverso l’ADI Design Index (Osservatorio Permanente del design, Commissioni Tematiche, Comitato di Coordinamento e selezione finale), a cui si aggiunge il lavoro di giurie internazionali. The Lurisia glass bottle for mineral water by Verallia receives honorable mention at Compasso d’Oro ADI 2011: an important distinction that should last long for a glass bottle that will last long itself.

“Bolle e Stille” in glass The awards ceremony of the 12th Compasso d’Oro ADI (Association for Industrial Design) was held in Rome on July 12th. This important international design competition has the aim of highlighting the value and quality of the products of Italian design. On this occasion, Lurisia received an honorable mention for its “Bolle e Stille” mineral water bottle. This project owes its success to contributions from some outstanding names of Made in Italy, who collaborated to make a bottle destined for the most exclusive customers of the horeca channel. Authors of an idea - From the creative genius of Sottsass Associati, undisputed masters of Italian design, comes a simply shaped, transparent bottle with delicate curves, reminiscent in every detail of the essence of Lurisia water. The technical skill of the Guzzini brothers, who have always interpreted everyday objects with beautiful and functional products, is expressed in the cap made for

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Bolle e Stille, guaranteeing perfect closure and embellishing the bottle’s design with functional and aesthetic features. The idea then took shape in the moulds of Verallia’s glassworks; taking advantage of its technical and industrial capacities, the concern created a striking container. The Lurisia bottle was thus awarded by a commission of experts, designers, critics, historians, specialized journalists, representatives from within and without ADI committed year after year to collecting information, evaluating and selecting the best products, which are listed in the yearly ADI Design Index. The objects awarded or marked for honorable mention - and this is the case of the Lurisia bottle - join the ranks of the Collezione Compasso d’Oro ADI. Declared part of Italy’s “national heritage” in 2004, this is a one-of-a-kind collection documenting more than half a century of design history and expanded over time thanks to the work of experts and the selection process created by ADI through the ADI Design Index (ADI Design Permanent Observatory, thematic commissions, Coordinating Committee and final selection), in addition to the work of the international juries.

Interpreti del cambiamento, anche sul web Riprogettato e costruito “a misura di cliente”, www.scandolara.com offre oggi ai frequentatori del web informazioni chiare e facilmente reperibili, spiegazioni esaurienti sulla gamma produttiva e sui servizi offerti ma anche belle immagini, che illustrano in modo inequivocabile il presente e la tradizione dello storico produttore di tubetti italiano. Attualmente, Scandolara si configura come l'unica realtà europea in grado di offrire tutte e tre le tipologie di tubetti - di alluminio, di plastica, di laminato - che possono essere personalizzate, spaziando tra un'ampia varietà di materiali, processi, bocchelli e capsule, finiture e tecnologie. La struttura del nuovo sito (messo a punto da DativoWeb, in collaborazione con Viandarte) risolve in modo brillante ed esaustivo la complessità della proposta produttiva: il gioco di rimandi e approfondimenti culmina nella disponibilità di un “fast quote”. La sezione è destinata ad accogliere le richieste dei clienti relative alla fornitura di un tubetto specifico, da costruire di volta in volta con le caratteristiche desiderate in fatto di materiali, diametri, capacità, tipologia di bocchello e capsula, finiture, colori, tipo di stampa, quantitativi e, per finire, data di eventuale consegna.

Interpreting change, also on the web Redesigned and “customer-tailored”, www.scandolara.com now offers web users clear and easy-to-find information, exhaustive explanations on the concern’s range of products and services, but also striking images that clearly illustrate the present and the tradition of the historic Italian tube manufacturer. Currently, Scandolara appears to be the only European concern capable of offering all three types of tube - aluminium, plastic and laminate -, which can be customized with a wide range of materials, processes, mouths, caps, finishes and technologies. The structure of the new site (developed by DativoWeb, with the support of Viandarte) deals in a brilliant and exhaustive way with the complexity of the concern’s product offer: links and info culminate in the availability of “fast quotes”. The section processes requests by customers concerning the supply of a specific tube that can be built on demand with the desired materials, diameters, capacities, mouth and cap types, finishes, colors, print types, quantities and time of delivery.

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MARKETING & DESIGN

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Tubetti: bene, ma‌ Dopo i risultati record del 2010, nel primo semestre 2011 i produttori europei di tubetti aderenti a Etma raggiungono i 5,6 miliardi di unitĂ , pari a un ulteriore +2%. Nello specifico, i tubetti di plastica e laminato crescono del 3%, mentre l’alluminio rimane stabile. ÂŤAnche se i risultati straordinari ottenuti nel 2010 relativi a domanda e utilizzo degli impianti non sembrano essere ripetibili, in complesso la situazione è soddisfacenteÂť. CosĂŹ il segretario dell’associazione Etma, Gregor Spengler, commenta i dati di mercato in una nota diramata a settembre, e aggiunge altre considerazioni: ÂŤLa prima conseguenza positiva del buon andamento pregresso è stata che, a inizio 2011, i tempi di consegna si sono stabilizzati su livelli fisiologici. La domanda è stata guidata da intense campagne promozionali da parte dell’industria cosmetica, che ha assorbito il 44% delle consegne. In genere, notiamo un trend in crescita della richiesta di piccoli lotti ma anche il ritorno a decorazioni elaborate; questo, per i produttori di tubi, significa realizzare contenitori piĂš complessi oltre che esprimere maggiore flessibilitĂ nel pianificare le proprie attivitĂ . Ăˆ inoltre necessario far fronte all’incremento dei prezzi di materie prime ed energia nonchĂŠ ai costi piĂš alti di chiusure, vernici e inchiostri da stampa, il che, ovviamente, incide sui marginiÂť. Tuttavia, alla luce delle turbolenze finanziarie di fine estate, dell’instabilitĂ dei mercati e del conseguente calo di fiducia da parte degli operatori, anche l’industria europea dei tubetti sta sperimentando nuove incertezze. Se questa situazione, che Spengler dichiara “esplosivaâ€?, non verrĂ disinnescata in modo rapido e positivo, l’economia reale vivrĂ un sostanziale peggioramento, incidendo in modo inequivocabile sulle attitudini di utilizzatori e consumatori.

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Tubes: well, but‌ Following a record result in 2010, European tube producers who are members of Etma were able to increase their production by a further 2% in the first half of 2011, to about 5.6 billion units. Shipments of laminate tubes and plastic tubes rose by three per cent, whereas demand for aluminium tubes stagnated.

ÂŤThe booming demand of 2010 may be over but the order situation and capacity utilisation can nevertheless still be described as satisfactoryÂť says Gregor Spengler, Secretary General of etma. ÂŤA positive consequence is that at the beginning of 2011 there was a reduction in the extremely long delivery times of 2010 to a healthy normal levelÂť. Amongst other things, consumer demand in the first half of 2011 was driven by intensified promotional campaigns in the cosmetics market, which accounts for some 44 per cent of total tube shipments. Overall, a continuing trend towards smaller lot sizes and a return to elaborately decorated tubes could be observed, which means greater

Collegati ora al sito www.packaging.kodak.com

complexity and flexibility for tube manufacturers when it comes to production planning. In addition, increased prices for raw materials and energy and higher costs for closures, lacquers and printing inks in the first half of the year have put pressure on marginsÂť. In view of the renewed turbulence in the international finance and currency markets and the resultant loss of confidence on the part of market players, uncertainty is spreading in the European tube industry. If this potentially explosive situation cannot be defused, it is to be feared that the negative developments will also spill over into the real economy and lead to growing caution on the part of clients and consumers.

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FACTS && FIGURES FIGURES ]] [[ FACTS

Analisi di mercato

Gli imballaggi flessibili

CIFRE E TREND A conti fatti, quella degli imballaggi flessibili, risulta essere una delle poche aree di mercato del comparto “imballaggi” in grado di esprimere un trend, con riferimento al “ciclo di vita”, in progressivo e interessante sviluppo. Plinio Iascone

al 2000 al 2007 l’area di mercato del flexible packaging ha espresso un tasso di sviluppo medio annuo del 5,3%, a fronte di una crescita dell’1,5% del settore imballaggio nella sua globalità. Fattori trainanti dell’andamento positivo sono stati la significativa evoluzione delle esportazioni e il progressivo inserimento in nuove aree del mercato italiano. Questa famiglia di imballaggi, come è noto, presenta una struttura complessa plurimateriale: cellulosa, plastica, film di alluminio o metallizzazione. Le combinazioni tra i diversi materiali sono progettate a seconda delle caratteristiche del prodotto che devono contenere e anche in base alla vita a scaffale da garantire.

D

NUMERI E CARATTERISTICHE DEL MERCATO ITALIANO Dopo il biennio negativo 2008/2009, che ha evidenziato un calo globale del 4% rispetto al 2007, il 2010 è stato l’anno della ripresa: con una produzione di 304

Tabella 1 - Mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 1 - Italian market of flexible polylaminates. 2005 2006 2007 Fatturato milioni Euro 1.450 1.530 1615 Aziende operanti in Italia Adetti Produzione t/000 270 286 300 Esportazioni t/000 113 120 126 Importazioni t/000 3 3 3 Utilizzo nazionale app. t/000 160 169 177 Fonte: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex Source: Istituto Italiano Imballaggio processing of Giflex data

Market analysis

Flexible packaging FIGURES AND TRENDS All things considered, flexible packaging is one of the few packaging segment market areas that can show a progressive and interesting growth trend in lifecycle terms. Plinio Iascone

From 2000 to 2007 the flexible packaging area of the market put in an average annual growthrate of 5.3%, compared with an increase of 1.5% of the packaging sector as a

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t/000, il comparto ha segnato un +6% rispetto al 2009 e addirittura una crescita dell’1,3% nei confronti degli ottimi risultati del 2007. Se lo sviluppo del flessibile da converter sino al 2004/2005 era essenzialmen-

whole. The driving forces of this uptrend were the sizable growth of exports and the gradual introduction of flexible packaging into new areas of the Italian market.

2008 1.615 297 125 3 175

2009 1540 287 122 2 167

This packaging family, as is known, has a complex multimaterial structure: cellulose, plastic, aluminium foil or metallization. The combinations of different materials are designed according to the characteristics of the product to be contained and according to the shelf life that should ensue.

FIGURES AND CHARACTERISTICS OF THE ITALIAN MARKET

After a negative 2008/2009, which showed an overall drop of 4% compared to 2007, 2010 was the

2010 1663 80 6.140 304 128 3 179

Turnover millions euro Companies operating in Italy Employed Production t/000 Exports t/000 Imports t/000 National use t/000

year of recovery: with a production of 304 t/000 the segment registered a +6% compared to 2009, even putting in an increase of 1.3% on the excellent results of 2007. If the development of converter flexibles up to 2004/2005 was largely driven by the erosion of shares at the expense of other types of packaging, in recent times the growth is most often driven by their presence in new areas: Frozen or chilled ready meals, fresh-cut convenience produce, prepackaged and pre-weighed fresh food. Growth has been powered by

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FACTS & FIGURES

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Le materie prime per la produzione dei flessibili da converter

Raw materials for producing converter flexibles

In questi ultimi anni si è assistito a un progressivo alleggerimento dell’imballaggio flessibile da converter: il peso per metro quadrato ha subito infatti una progressiva diminuzione e il trend prosegue. Questa evoluzione trova conferma se si esamina la dinamica del mix delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi flessibili accoppiati. Il foglio sottile di alluminio - che nel 1998 presentava uno share di mercato del 14,5% - è sceso all’8% nel 2010, diminuzione derivata anche da un aumento del ricorso alla metallizzazione dei film plastici. Anche la carta e il cartoncino risultano in calo: dal 16,5% nel 1998 all’attuale 7%. I film plastici presentano per contro una progressiva crescita: dal 68,2% nel 1998 hanno raggiunto l’85% nel 2010. Siamo quindi di fronte a una diminuzione dei materiali più pesanti, quali alluminio e carta, a favore dell’utilizzo di strutture composte solo di plastica, mediante l’accoppiamento di diverse tipologie di polimeri. Anche nell’ambito dell’utilizzo dei film plastici si può parlare di riduzione dei grammi per metro quadrato: infatti, il sempre maggior impiego di film barriera (esempio Nylon, EVOH ecc.), consente, in molti casi, di ridurre gli strati o gli spessori dei film.

te guidato dall’erosione di quote a scapito di altre tipologie di imballaggio, negli ultimi tempi la crescita risulta con più frequenza guidata dalla loro presenza in settori nuovi: piatti pronti surgelati o refrigerati, prodotti ortofrutticoli di IV gamma, alimenti freschi pre-confezionati e pre-pesati. A trainare la favorevole evoluzione hanno contribuito sia la componente interna della domanda che quella estera. Nel 2010 il settore ha espresso una domanda interna di 179.000 tonnellate, in crescita del 7,2% rispetto al 2009. Da notare che si è verificato un aumento dell’1% anche rispetto all’anno pre-crisi, il 2007. Nel 2010 la componente estera della domanda ha segnato un recupero del 2,4%, superando lievemente i valori pre crisi. I produttori italiani di imballaggi flessibili - i cui punti di forza sono qualità e servizio al cliente - hanno infatti da sempre

both domestic and foreign demand. In 2010 the sector showed a domestic demand of 179,000 tons, up 7.2% compared to 2009. Worthy of note that an increase of 1% was seen against the pre-crisis year of 2007. In 2010 the foreign component of demand put in a recovery of 2.4%, slightly surpassing pre-crisis rates. Italian flexible packaging producers - whose strength lies in quality and customer service - have in facts always been strongly export oriented: on average 40-43% of

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In recent years there has been a progressive downgauging of flexible converter packaging: the weight per square meter of which has undergone a progressive decrease and the trend is continuing. This trend is confirmed if we examine the dynamics of the mix of raw materials used to produce flexible packaging laminates. Aluminium foil - which in 1998 presented a market share of 14.5% dropped to 8% in 2010, a decrease also derived from an increase in the use of the metallization of plastic films. Paper and cardboard are also down: from 16.5% in 1998 to the current 7%. Plastic films on the other hand have shown a progressive growth, from 68.2% in 1998 reaching 85% in 2010. We are therefore faced with a decrease in heavier materials, such as aluminium and paper, in favour of solely plastic composite structures made through the lamination of various types of polymers. Usage of plastic films also involves the reduction of grams per square meter: Indeed, the increasing use of barrier films (such as nylon, EVOH, etc..) in many cases enables a reduction in thickness or in the number of film layers.

avuto una forte vocazione all’export: in media il 40-43% della produzione prende la via dell’estero (42% nel 2010), e alcune aziende del comparto esportano oltre il 70% della propria produzione. I flussi delle importazioni in Italia risultano sempre contenuti ma, stando al parere di alcune industrie alimentari, sussiste la possibilità di un potenziale sviluppo. La struttura dell’offerta evidenzia circa 80 produttori. Nel 2010, il fatturato è stato di circa 1.663 milioni di euro, di cui il 25% circa è imputabile ad aziende che superano i 150 milioni di euro, il 35% risultano nel-

production is sent abroad (42% in 2010), and some companies in the sector export more than 70% of their output. The flow of imports into Italy is still down to a minimum but, according to the opinion of some food experts, things may increase here. All told the Italian supply structure comprises some 80 producers. In 2010 turnover was approximately 1.663 billion euro, 25% of which attributable to companies above the 150 million euro range, 35% in the 50 to 150 million euro range, the

la fascia da 50 a 150 milioni di euro e il restante 40% circa nella fascia di fatturato inferiore a 50 milioni di euro. È importante rilevare che i poliaccoppiati da converter continuano a essere interessati, a parità di prestazioni, da un progressivo alleggerimento dei pesi. Tenendo conto di questo processo (frutto di una proficua attività di ricerca atta a individuare nuovi materiali e tecniche di fabbricazione), la produzione espressa in metri quadri presenta un tasso di sviluppo lievemente migliore rispetto al calcolo con riferimento ai valori espressi in peso.

remaining 40% being in the range of below 50 million euro. It is important to note that converter polylaminates are undergoing a progressive downgauging (reduction in weight while offering the same performance). Taking account of this process (the result of successful research activities for devising new materials and manufacturing techniques), seen in square metres, production presents a slightly better growthrate than with calculations made considering weight.

SECTORS OF USE: TRENDS The food area The food sector (beverages+food) accounts for approximately 90% of the production of flexible packaging, and hence remains the main market, also offering further growth potential, given the presence of a series of driving forces: - growth of pre-weighed and prepackaged foods; - oven ready dishes packed in protective atmosphere; - the holding of the frozen foods market;

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SETTORI DI IMPIEGO: ORIENTAMENTI

Area food Il comparto alimentare (bevande + food) assorbe il 90% circa della produzione di imballaggi flessibili, e resta quindi il loro principale mercato di sbocco con ulteriori potenzialità di sviluppo, vista la presenza di alcuni fattori propulsivi: - la crescita degli alimenti pre pesati e pre confezionati; - i piatti pronti all’uso in atmosfera protetta; - la tenuta del mercato dei surgelati; - il progressivo sviluppo dei prodotti di IV gamma. In ambito alimentare le due maggiori quote di mercato sono da attribuire ai prodotti da forno e della pasta (24,2% circa) e ai derivati del latte, formaggi, yogurt, burro ecc. (19,1% circa). Le dinamiche evolutive in queste due aree presentano però alcuni distinguo: - l’impiego di poliaccoppiati da converter è aumentato a fronte di un maggior consumo di paste fresche industriali; - nell’area derivati del latte, sono i formaggi pre-pesati e pre-confezionati a mostrare i tassi di sviluppo maggiori. Un'altra importante area di impiego del flessibile da converter è quella delle carni trasformate (salumi), grazie all’orientamento dei consumatori nei confronti dei prodotti immessi alla vendita pre-pesati e pre-confezionati, siano essi provenienti dalle industrie alimentari o confezionati presso la D.M. Resta importante la presenza degli imballaggi flessibili da converter nei comparti “surgelati” e del caffé, ma per quanto riguarda quest’ultimo, la progressiva diffusione delle macchine automatiche per la preparazione del caffè presso le famiglie, ha prodotto un rallentamento nelle vendite delle confezioni classiche. Continua la crescita nel settore pet food,

- the progressive growth of fresh-cut convenience produce. In the food industry the two largest market shares are baked goods & pasta (around 24.2%) and dairy derivates (milk, cheese, yoghurt, butter etc..) standing at around 19.1%. The evolutionary dynamics in these two areas however show some caveats: - the use of converter polylaminates has increased with the greater consumption of fresh industrial pasta; - in dairy products, pre-weighed and pre-packaged cheeses show the

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highest growthrates. Another important area of flexible converter packaging is that of processed (cold cut) meats, thanks to consumer orientation towards preweighed and pre-packaged products, whether packaged by food concerns or by modern distribution. The presence of flexible converter packaging in the “frozen" and coffee segments remains sizable, but for the latter the progressive spread of automatic coffee making machines in the home has led to a slowdown in the sale of classic coffee packs.


LEISTER

... la forza dell’aria calda Soffianti Riscaldatori Soffianti d’aria calda

Tabella 2 - Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego; valori % riferiti alle quantità in peso. Table 2 - Segmentation per use of flexible converter packaging in final sectors of use; figures % refering to quantity in weight. 2008 2009 2010 Prodotti da forno Bakery products e paste alimentari 25,4 24,7 24,2 and pasta Formaggi 18,7 19 19,1 Cheeses Carni trasformate (salumi) 9,2 8,8 9,2 Processed cold cut meats Surgelati 8,1 7,8 7,7 Frozen foods Caffè 4,8 4,5 4,5 Coffee Pet food 3,7 4 4,1 Petfood Altri alimenti 18,8 21 21,2 Other food Totale alimentare 88,6 89,8 90 Total food Farmaceutici e cosmesi 4,8 4,6 4,5 Pharmaceuticals and cosmetics Detergenza domestica 6 5,5 5,4 Domestic detergency Altro non alimentare 0,2 0,1 0,1 Other non foods Totale non alimentare 14,3 10,2 10 Total non food Totale 100 100 100 Total

sia di prodotto secco che umido. Decisamente positivi i trend evolutivi nei settori sughi pronti, prodotti di IV gamma, pizza surgelata, passata di pomodori destinata all’horeca, bevande (dove è diffuso il “cheerpack”).

Termoretrarre, Saldare, Asciugare, Riscaldare, Sterilizzare, Attivare Apparecchi manuali o integrabili in linee automatiche

Area non food Il comparto assorbe il restante 10% della produzione di imballaggi flessibili; fra tutti, spicca il settore della detergenza domestica, con uno share del 5,4% e nel quale si prospettano buone potenzialità di ulteriore sviluppo grazie a due fattori: l’orientamento a sostituire l’astuccio di cartoncino con il sacco in poliaccoppiato e la progressiva diffusione degli additivi per il lavaggio in forma pastosa anziché liquida (confezionati in genere in flaconi di plastica). Altra importante area di impiego del flessibile da converter è quella del farmaceutico e della cosmesiprofumeria (4,5%). Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

The growth in the petfood sector continues for both dry and wet products. Ready sauces, fresh-cut convenience produce, frozen pizza, tomato puree for the horeca chain, beverages (where cheerpacks are widely used) show a decidedly positive trend.

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The segment absorbs the remaining 10% of flexible packaging production, where domestic detergency features with a share of

5.4%, showing a good potential for further growth due to two factors: The trend towards replacing the cardboard box with polylaminate bags and the progressive spread of washing additives in paste rather than in liquid form (usually packaged in plastic flacons). Another important area of use for flexible converter packaging is pharmaceuticals and cosmetics perfumes (4.5%). Plinio Iascone

Istituto Italiano Imballaggio

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NEWS

Legno, in ripresa Dopo due anni di forti contrazioni torna l’ottimismo nella filiera dell’imballaggio di legno. I numeri negativi che hanno afflitto il sistema produttivo dell’imballaggio per tutto il biennio 2008-2009 hanno finalmente mutato di segno. Nel 2010, infatti, le tonnellate di imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale sono state 2 milioni 233 mila, 139.000 in più rispetto al 2009, con una crescita del 6,6%. I dati sono resi noti a giugno da Rilegno (Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno aderente al Conai) che nel 2010 ha avviato a riciclo direttamente in convenzione 1 milione e 851 mila tonnellate di rifiuti legnosi in tutta Italia (di questi 907 mila tonnellate sono rifiuti di imballaggio, ovvero pallet, cassette ortofrutticole e imballaggi industriali), concretizzando una sostanziosa ripresa dei flussi avviati a riciclo in gestione consortile. La variazione rispetto al 2009 è quasi del +21%, ovvero 320 mila tonnellate in più gravitate nel circuito consortile.

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FACTS & FIGURES

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Wood, in recovery After two years of severe shrinkage, optimism returns to the wood packaging industry. The negative numbers that afflicted this packaging sector’s production system during the two years of 2008-2009 have finally turned positive. In 2010, in fact, 2 million and 233 thousand tons of wood packaging was put on the market for consumption in Italy, 139,000 more than in 2009, with growth of 6.6%. These figures were published in June by Rilegno (National consortium for the collection, recovery and recycling of wood packaging, part of Conai), which in 2010 recycled directly under convention 1 million and 851 thousand tons of scrap wood throughout Italy (of this, 907 thousand tons is packaging waste, i.e. pallets, fresh produce crates and industrial packaging), substantially effecting a resumption of recycling flows managed by the consortium. The change compared to 2009 is +21%, that is to say 320 thousand tons more in the consortium’s circuit.

Glass: good signs

Vetro: buoni segnali Feve (European Container Glass Federation) ha reso noti a giugno 2011 i dati relativi alla produzione 2010 dei contenitori di vetro per alimentari, cosmetici e farmaci. Si evince una ripresa generalizzata dell’industria europea, che ha prodotto 20,7 milioni di t di vetro (+3,5% sul 2009), sebbene i risultati siano difformi: il record di crescita è segnalato in Turchia (27%) e UK (9,5), cui seguono Italia (5,2%) e Polonia (5,7%); incrementi più contenuti in Portogallo, Spagna ed Europa del nord; stabile la Germania (0,2%), in leggero decremento la Francia (-0,1%). Con 160 siti produttivi dislocati in tutto il continente, l’industria europea del vetro contribuisce il larga parte all’economia reale dell’area, dando lavoro a circa 50 mila persone.

Production data 2010 published last June from the European Container Glass Federation - FEVE show a general recovery from the drop of the previous year. In 2010, the European industry produced 20.7 million tonnes of glass (for food, cosmetics and pharmaceutical goods) compared to 20.1 million tonnes in 2009 marking an increase of 3.5%. The biggest increase in production was recorded in Turkey (27%) and United Kingdom (9.5%). In Italy (5.2%), Poland (5.7%) the increase was more important than in Portugal, Spain and North & Central countries. In Germany the situation was stable (0.2%) as well as in France where a slight decrease was recorded (-0.1%). With its 160 manufacturing plants distributed all over Europe, the European container glass industry is an important contributor to Europe’s real economy and provides direct employment to about 50,000 people.

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FACTS & FIGURES

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NEWS

PVC for packaging grows - The decrease in consumption of PVC in Italy comes to a halt after the historic low of 2009. In 2010, 760,000 t of material was converted, approx. 4% more than the 730,000 of the previous year, with an average increase surpassing that of plastic materials. As much has emerged from the report “PVC consumption in Italy in 2010” by Plastic Consult on behalf of PVC Forum Italia. According to the study, construction continues to be the main outlet sector for PVC (34.7% of the total), followed by packaging (15.7%), which absorbs 119,000 t, an increase of approximately 9% over 2009. The production of recycled PVC, on the other hand, has remained stable at around 65-70,000 tons of which 20% originating from postconsumption. Communicating Ipack-Ima 2012 The website in arabic for the show www.ipack-ima.com has been online since the end of July: thus the versions in different languages are now eight, so as to directly address for the first time in the packaging and processing sector, a host of markets all with extremely interesting prospects. Ipack-Ima also offers an exclusive agreement with the news association IPPO, that represents the top journalists and trade press in the packaging sector at world level: an agreement this that acknowledges the fair’s role of principal international show in Italy for the coming editions, both the impending one in 2012 (28th February-3rd March) as well as that of 2015, running the same time as the Milan Expo. The organizers have fielded a rich promo program, that includes contacts with stakeholders during the important local trade fairs as well as targeted presentations to businesspeople the world over, from Dubai to Shanghai, from Istanbul to Las Vegas-USA, from Brussels to New Delhi and Bombay. Details on the tour and the roadshow on the website.

BENE IL PVC PER IMBALLAGGIO - Si arresta la caduta dei consumi di PVC in Italia dopo il minimo storico del 2009. Nel 2010 sono state trasformate 760.000 t di materiale, circa il 4% in più rispetto alle 730.000 dell’anno precedente, con un aumento medio superiore alle altre materie plastiche). È quanto emerge dalla ricerca “Il consumo di PVC in Italia nel 2010” realizzata da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia. Secondo lo studio, l’edilizia continua a essere il principale settore di sbocco del PVC (34,7% del totale) seguito dall’imballaggio (15,7%) che assorbe 119.000 t, in aumento di circa il 9% rispetto al 2009. La produzione di PVC riciclato è invece rimasta sui livelli precedenti, a circa 6570.000 t, di cui 20% proviene da post consumo.

Comunicare Ipack-Ima 2012 Da fine luglio è online il sito in arabo della manifestazione www.ipackima.com: salgono così a otto le versioni in diverse lingue, per rivolgersi direttamente, e per la prima volta nel settore del packaging e del processing, a un insieme di mercati dalle prospettive molto interessanti. Ipack-Ima mette anche sul piatto anche un accordo in esclusiva con l’associazione giornalistica IPPO, che raduna le più autorevoli firme e testate specializzate del packaging a livello mondiale: un'intesa, questa, che riconosce alla fiera il ruolo di mostra internazionale di riferimento in Italia per le prossime edizioni, sia quella imminente del 2012 (28 febbraio-3 marzo) sia quella del 2015, concomitante con l'Expo di Milano. Nutrito anche il programma promozionale messo in campo dagli organizzatori, che ha previsto (e prevede) contatti con gli stakeholder in occasione di importanti fiere di settore locali nonché presentazioni mirate agli operatori economici in ogni parte del mondo, da Dubai a Shangai, da Istanbul a Las Vegas-USA, da Bruxelles a New Delhi e Mumbai. Particolari sui tour e i roadshow sul sito.



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FACTS & FIGURES

Figura 1 - L’output cinese di prodotti a base di pasta di cellulosa, carta e cartone mostra un trend di crescita particolarmente evidente a partire dal 2000. Figure 1 - The output of China’s pulp, paper and cardboard products has shown a rising trend in the recent years, and even more prominent since 2000.

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NEWS

Figura 1

Figura 2

40%

80

35% 30%

70

output of paper and cardboard output of pulp

60

25%

50

20%

40 30

15%

20

10%

10

5% 0%

KG

0 2001 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

2002

2003

Fonte/Source: The Yearbook of China’s Paper industry 2010.

Carta: la Cina cresce, anche in qualità

2004

2005

2006

2007

2008

World Average China Fonte/Source: Annual Report on China’s Paper industry 2010. Figura 2 - Nel 2008, per la prima volta, i consumi pro capite di prodotti cartotecnici in Cina hanno superato la media mondiale. Figure 2 - In 2008, the per capita consumption of paper and cardboard products in the Chinese market exceeded the world’s average level for the first time. Figura 3

La nuova edizione del rapporto “Paper Contract with China”, pubblicato da APP China (una delle più grandi cartiere integrate asiatiche, con 38.900 addetti e una capacità produttiva 2010 di 8 milioni t/anno di pasta di cellulosa e di carta), giunge in un periodo particolare per l’esportazione di carta prodotta in Cina. La decisione dell'UE di imporre, per la prima volta, dazi compensativi contro le sovvenzioni cinesi sulle esportazioni verso l'UE di carta patinata, si aggiunge all’applicazione di dazi anti-dumping già in corso in Europa. Le nuove misure sono entrate in vigore il 14 maggio scorso e durano cinque anni. Analogamente, di recente il Brasile ha implementato un regime non-automatico di licenze di importazione, che riguarda anche il comparto cartario. Questi interventi non sembrano frenare lo sviluppo delle aziende cinesi, che si sono ulteriormente rafforzate, trainate anche da una domanda interna in forte aumento. Dal 1993 ad oggi, infatti, il tasso di crescita del consumo domestico di prodotti a base cellulosica è passato dal Paper: China also grows in quality The new edition of the report “Paper Contract with China”, published by APP China (one of Asia’s largest integrated paper manufacturers, with 38,900 employees and a 2010 production capacity of 8 million t/year of cellulose and paper pulp), arrives at a special time for Chinese exportation in the sector, signaled by the first duties imposed by the European Union to compensate for Chinese subsidies for glossy paper sold in the EU. The new measures went into effect last May 14th and are to last five years and join other anti-dumping duties already in

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10% al 25% e nel 2009, quando la produzione ha superato gli 80 milioni di tonnellate, la Cina ha superato gli Stati Uniti nella classifica mondiale di settore, con punte di eccellenza nella carta da stampa, patinata e tissue. Secondo il rapporto citato, è inoltre in atto un vasto processo di concentrazione, che aumenterà ulteriormente la competitività delle imprese cinesi su scala globale. L’industria del celeste impero ha fatto un balzo avanti anche a livello qualitativo e di produzione, con massicci investimenti nella costruzione di fabbriche d’eccellenza, nella tutela dell’ambiente e del risparmio energetico, attualmente oggetto di ulteriori provvedimenti. Secondo recenti dichiarazioni di Cao Zhenlei, Presidente del China National Pulp and Paper Research Institute, gli attuali standard cinesi sulle emissioni di biossido di carbonio sono più rigidi di quelli fissati in Europa occidentale e producono risultati superiori a quelli dell’intero Nordamerica. Fra le politiche messe in campo per incentivare lo sviluppo eco-compatibile, un

place in Europe. Analogously, Brazil recently implemented a nonautomatic importation licenses regime, which also affects the paper sector. These interventions do not appear to be curbing the growth of Chinese concerns, which have further consolidated themselves, also driven by strongly growing domestic demand. In fact, since 1993, the growth rate of domestic consumption of cellulosebased products has passed from 10% to 25%, and in 2009, when production surpassed 80 million tons, China overtook the United States in the sector’s international hit parade, excelling in printing paper, glossy paper and tissues.

0,1 0,06 0,06 0,04 0,02 0 2003

2004

2005

2006

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Output worth RMB 10,000/USD 1,547 paper industry agricultural industry chemical industry textile industry Fonte/Source: China statistical yearbook of Environment Figura 3 - Il trend di emissioni COD in ciascun settore-chiave dell’industria cinese (tasso di cambio = 10 RMB per 1,547 dollari Usa). I quantitativi generati dall’industria cartaria diminuiscono di anno in anno. Figure 3 - The trend of COD emissions in China (measured by output worth of RMB 10,000 -USD 1,547) in each key industry. The amount generated by the paper industry decreases year by year.

posto di rilievo spetta al sistema integrato “Plantation-Pulp-Paper”, che APP China pratica in misura rilevante, oltre a destinare grandi investimenti in obiettivi puntuali di eco-sostenibilità. Quanto grandi? Oltre 5,5 miliardi di yuan (846 milioni di dollari US) a fine 2010 per abbattere le emissioni di CO2 e ridurre drasticamente la quantità di acqua impiegata nel processo produttivo.

And it doesn’t stop there: according to the study referred to above, a process of large-scale concentration is underway that will further raise the competitiveness of Chinese concerns globally. Industry in the Celestial Empire has also taken a leap forward in terms of quality and production, with massive investments in the construction of excellent factories, and in the protection of the environment and energy conservation, which is currently the aim of other provisions. According to recent statements by Cao Zhenlei, president of the China National Pulp and Paper Research Institute, current Chinese standards

on emissions of carbon dioxide are more stringent than those in western Europe and get better results than any in North America. Among the policies implemented to incentivize eco-compatible growth, a special place goes to the integrated “Plantation-Pulp-Paper” system, which APP China practices to a considerable degree, in addition to channeling large investments into precise ecosustainability goals. How large? More than 5.5 billion yuan (846 million USD) in late 2010 to cut CO2 emissions and drastically reduce the amount of water employed during the production process.

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Crescere in Qualità S

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Cambiare anche sul web

CERTIFICATI E RESPONSABILI La certificazione di qualità ISO 9001:2008 ottenuta lo scorso aprile attesta il percorso di profondo rinnovamento messo in atto da Acma SpA (gruppo Coesia), e che ben presto coinvolgerà le altre realtà industriali collegate. crive Robert M. Pirsig nel libro Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta: «La Qualità è lo stimolo continuo con cui il nostro ambiente ci spinge a creare il mondo in cui viviamo». In termini aziendali, il concetto deve essere ovviamente tradotto in un’ottica meno astratta: così la “Qualità” diventa un metodo di lavoro che, attra-

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verso l’applicazione di principi operativi e produttivi più efficienti, deve servire a soddisfare in maniera sempre più efficace le esigenze del cliente. Al contempo, la ricerca della Qualità porta allo sviluppo di un ambiente professionale a misura d’uomo, in cui si perseguono politiche di collaborazione e il lavoro di squadra. Acma Spa - azienda del gruppo Coesia

Una testimonianza significativa del processo di rinnovamento in atto in Acma è la recente implementazione on line del nuovo sito web. Consultabile all’indirizzo www.acmagd.com, il sito è stato pensato per essere soprattutto “customer friendly”, illustrando il portafoglio prodotti dell’azienda a seconda del settore merceologico di riferimento: sei differenti core competencies (CB Confectionery and Bakery, CW Chocolate & Wafer, FF - Food Filling, SP - Soap & Powder, CF - Chemical Filling e TB - Tea Bags) rispecchiano infatti gli ambiti nei quali Acma può fornire soluzioni per il confezionamento. Il nuovo sito comprende una sezione dedicata ai più recenti comunicati stampa e alle newsletter, una press review che raccoglie gli articoli usciti sulla stampa e sui portali dedicati al packaging, e una sezione dove vengono citate le fiere a cui l’azienda parteciperà. Non manca un’approfondita descrizione della line up di macchine e soluzioni disponibili, tanto per il confezionamento di prodotti solidi che liquidi.

Change too on the web A significant sign of the renewal process underway in Acma is the recent implementation online of their new website. Consultable at www.acmagd.com, the website has been aboveall devised as "customer friendly”, illustrating the company's product portfolio under the main products sectors: six different core competencies (CB Confectionery and Bakery, CW - Chocolate & Wafer, FF Food Filling, SP - Soap & Powder, CF - Chemical Filling, and TB - Tea Bags) mark the areas where Acma provides packaging solutions. The new website includes a section devoted to the latest press releases and newsletters, a press review section that contains articles published in the press and on websites dedicated to packaging, and a section listing the fairs the company will be attending. Also included is an in-depth description of the line up of machines and solutions available for packaging both solid and liquid products.

Growing in Quality CERTIFIED AND RESPONSIBLE The ISO 9001:2008 quality certification attained last April testifies to the process of profound renewal enacted by Acma SpA (Coesia group), and that will soon involve the other related industrial concerns.

As Robert M. Pirsig writes in the book Zen and the art of motorcycle maintenance: «The quality and the stimulus continue with our environment that urges us to create the world we live in». In company terms, the concept obviously needs

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to be interpreted in a less abstract way: thus “Quality” becomes a work method whereby the application of more efficient working and production principles leads to an evermore successful satisfaction of customer demands. At the same

time, the quest for Quality leads to the development of a human scale professional working environment where policies of cooperation and teamwork are pursued. Acma SpA – company of the Coesia group – attained ISO 9001:2008 certification last April as proof of its ever greater drive towards becoming a customer satisfaction oriented company. An operation strongly wished for by CEO Jordi Jordana and fully part of the process of company renewal. The certification process involves both the ACMA works

(Bologna, Pozzolo e Schio) as well as their subsidiary M.C. Automations. Furthermore, the management has already taken steps to certify Tecnomeccanica and Tecnosweet, the other two Acma subsidiaries.

SHARE PRECIOUS TOOLS Quality certification becomes a flexible tool to improve inner communicational and working processes and is a first step in a continuous and constant process that engenders ongoing improvement. In fact, on the basis of the principles of

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- ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001:2008 lo scorso aprile, a riprova dei sempre maggiori sforzi profusi per diventare un’azienda customer satisfaction oriented. Un’operazione fortemente voluta dall’Amministratore Delegato, Jordi Jordana, nell’ambito del percorso di rinnovamento dell’azienda. Il processo di certificazione ha interessato sia gli stabilimenti di ACMA (Bologna, Pozzolo e Schio) sia la controllata M.C. Automations. Inoltre, il management ha già dato l’impulso per certificare al più presto Tecnomeccanica e Tecnosweet, società controllate/collegate di Acma.

CONDIVIDERE PREZIOSI STRUMENTI La certificazione di qualità diventa uno strumento flessibile per migliorare i processi e i flussi comunicativi e operativi interni ed è il primo passo di un processo evolutivo continuo e costante di miglioramento. Infatti, in base ai principi della ISO 9001:2008, le norme per la certificazione devono tener in conto la concreta situazione dell’azienda, promuovendone il continuo miglioramento e non deb-

ISO 9001:2008, the certification standards have to consider the actual situation of the company, promoting the continuous improvement of the same and should not be merely a formal body of rules applied in an abstract manner. In Acma’s case, this has meant great consideration for the specificity, the skills and knowledgebase along with the management of production processes that in ninety years of activity have made the company great, and interventions were only made where effective margins for improvement

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bono essere un corpo formale astrattamente applicato. Nel caso di Acma, questo significa che sono state tenute in grande considerazione le specificità e il bagaglio di competenze tecniche e gestione dei processi operativi che, in novant’anni di attività, hanno fatto grande l’azienda, e sono stati fatti interventi soltanto laddove si siano ravvisati effettivi margini di miglioramento. All’atto pratico, l’applicazione costante dei processi certificati comporterà la riduzione dei tempi di assemblaggio e collaudo delle macchine, un miglioramento dei flussi comunicativi interni ed esterni e, complessivamente, una maggiore attenzione a esigenze e bisogni dei clienti anche grazie a una struttura commerciale, diretta e indiretta, in grado di raccogliere e trasmettere informazioni accurate. La corretta applicazione della metodologia per la gestione dei processi aziendali è sotto la responsabilità dei vari process owner, figure individuate all’interno del-

were perceived. Practically speaking, the constant application of certified processes will lead to the reduction of machine assembly and testing times, an improvement of the internal and external communicative flows and overall, a greater attention to customer needs, also thanks to a direct and indirect commercial structure, capable of gathering and transmitting accurate information. The correct application of the methodology for the management of the various company processes is under the responsibility of the various process owners, figures located inside

l’azienda in base alle effettive competenze relative ai processi assegnati.

MISURARE IL PROGRESSO I miglioramenti conseguibili con la certificazione vanno misurati in base al principio che “ciò che non si misura, non esiste”. Per questo sono stati individuati indicatori specifici, espressione sintetica dei processi aziendali, come, per esempio, il numero di macchine consegnate secondo la tempistica prevista all’atto di stipulazione del contratto, i collaudi accettati senza riserve, le risposte ai problemi evase con soddisfazione del cliente finale… Infine sono previste costanti e periodiche azioni di monitoraggio, chiamate audit, che analizzano l’applicazione delle varie metodologie, indicando eventuali azioni di miglioramento. Il tutto con lo scopo di superare gli ostacoli lungo la strada dell’efficienza e dell’efficacia, valorizzando sempre più un percorso che, oggi come ieri, sta alla base della filosofia produttiva di Acma e Coesia.

the companies on the basis of their actual skills and knowledge of the designated processes.

MEASURING PROGRESS The improvements achievable with certification should be measured on the basis of the principle that “what cannot be measured, does not exist”. For this reason specific indicators have been located, synthetic expressions of company processes, like for example the number of machines delivered according to deadlines laid down when stipulating

the contract, the tests accepted without reservations, the responses to end customer problems leading to satisfactory solutions… Lastly, constant and periodic monitoring via audits, that analyse the application of the various methodologies, indicating further actions of improvement where necessary. All this with the purpose of overcoming the obstacles along the road to efficiency and effectiveness, evermore enhancing a process that, today as yesterday, lies at the basis of the Acma and Coesia production philosophy.

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Il leader nelle soluzioni d’imballaggio rinnova il proprio look


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NEWS

Seguendo una costante strategia di delocalizzazione delle attività produttive e commerciali, oggi Etipack “sbarca” stabilmente in Brasile e fonda Etipack America.

Brasile: il Nuovo Mondo bile, affidabile, in grande crescita, capace di garantire ottimi investimenti industriali. Fedele alla propria strategia di delocalizzazione delle attività produttive e commerciali, avviata con successo e perseveranza nel 2000, Etipack decide dunque di fare il grande viaggio verso il Brasile e investe nella nascita di Etipack America.

l miraggio di una vita più agiata ha spinto i nostri avi, un centinaio di anni fa, a cercar fortuna in Sud America, in particolare in Argentina e Brasile. Oggi, le statistiche dicono che San Paulo è la città “italiana” più grande al mondo; di fatto, in questo luogo che offre incredibili opportunità di lavoro, risiedono quasi 5 milioni di nostri connazionali e in Brasile operano da anni imprenditori, politici, insegnanti e artisti italiani. A distanza di un secolo, sembra dunque riproporsi la stessa avventura, ovviamente con mezzi moderni e con parecchie garanzie in più: questo “Nuovo Mondo” è sta-

I

Buone premesse - Spiega al proposito Davide De Ferrari (Consigliere Delegato Etipack SpA e Presidente Etipack America Ltda): «La storia che ha generato la magnifica partnership con Marcio Springer Molliet, e da cui è scaturita la nostra nuova realtà industriale, è coinvolgente. Ho conosciuto Marcio, allora fresco di laurea in elettronica, come fondatore di Labelmaq, la cui mission era di costruire etichettatrici e venderle sul mercato brasiliano. L’incontro, che risale agli anni 90, ha subito posto le premesse per un patto: fare impresa insieme. Così, a distanza di 15 anni, dopo che Marcio, con l forza e spirito imprenditoriale ha saputo sviluppare Labelmaq sino a farla diventare una realtà riconosciuta in Brasile,

Following through on a strategy of delocalizing its production and commercial activities, Etipack “disembarks” firmly in Brazil and founds Etipack America.

Brazil: the New World The prospect of a better life drove this generation of Italians’ grandparents, one hundred years ago, to seek their fortune in South America, particularly Argentina and Brazil. Today the statistics paint a picture of São Paulo as the world’s biggest “Italian” city; in fact, this place, which offers incredible opportunities for work, is home to nearly 5 million Italian citizens, and Italian entrepreneurs, politicians, teachers and artists have operated for years in Brazil. A century later, then, the same adventure seems to be presenting itself, but with modern means and many more guarantees: this “New World” is stable, reliable, steadily

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growing and guarantees excellent industrial investments. In line with its strategy to delocalize its production and commercial activities, successfully implemented in 2000, Etipack has decided to make the great voyage to Brazil and invest in the birth of Etipack America. Good premises - On this topic, Davide De Ferrari (managing advisor of Etipack SpA and president of Etipack America Ltda) explains: «The story of our wonderful partnership with Marcio Springer Molliet, from which our new business was born, is an interesting one. I met Marcio, at the time having just finished university

la promessa si è concretizzata. Gli anni di collaborazione come rivenditore dei prodotti Etipack hanno consolidato la partnership; dai primi mesi del 2011, Labelmaq si è trasformata in Etipack America e ha visto l’ingresso di Etipack SpA nel capitale sociale». Nella “neonata” impresa, i due protagonisti hanno fatto confluire la struttura organizzativa, la capacità produttiva, la conoscenza commerciale e tecnica per sviluppare una solida visibilità in Sud America, proponendo “tecnologie brasiliane” per etichettare e codificare i prodotti di tutti i settori merceologici. «Etipack America - spiega ancora De Ferrari - sogna in grande: intende gestire le relazioni internazionali con i distributori dell’area sud - americana, commercializzare i sistemi di etichettatura, codifica e distributori di coupons in tutto il territorio brasiliano, garantendo la piena soddisfazione delle esigenze industriali espresse dal mercato e il servizio tecnico post vendita, fondamentale perché i clienti di Etipack America possano raggiungere i loro obiettivi produttivi ed economici». Caratteristica principale della società brasiliana è di saper personalizzare i sistemi di etichettatura sulla base delle esigenze tecniche della linea di produzione del cliente; lo stesso accade per le soluzioni di codifica studiate per la tracciabilità del farmaco, fornendo quindi un valido supporto alle aziende farmaceutiche, chiamate ad applicare la nuova legge brasiliana in materia.

studies in electronics, as the founder of Labelmaq, whose mission was to build labeling machines and sell them on the Brazilian market. The meeting, which was back in the 1990’s, immediately laid the foundations for a plan to do business together. And so, 15 years later, after Marcio, with his strength and entrepreneurial spirit, has managed to develop Labelmaq to the point that it has become a wellestablished concern in Brazil, the promise has been fulfilled. Years of collaboration as a reseller of Etipack products consolidated the partnership; from the first months of 2011, Labelmaq has been transformed into Etipack America and can now count on the social capital of Etipack SpA». In the “newborn” concern, the two protagonists have led a convergence of organizational structure, productive capacity and technical and commercial knowhow in order to develop solid visibility on the South

American continent, proposing “Brazilian technologies” for labeling and coding products of all sectors. «Etipack America - De Ferrari continues - dreams big: we intend to manage international relations with South American distributors, marketing labeling and coding systems and coupon distributors throughout Brazil, guaranteeing the full satisfaction of the market’s industrial requirements and after sales technical service, which is fundamental to enabling Etipack America customers to achieve their productive and economic goals». The main characteristic of the Brazilian company is an ability to customize labeling systems according to the technical requirements of the customer’s production line; the same goes for its coding solutions, which are made for drugs traceability, thus supplying a valid support to pharmaceutical concerns that need to apply Brazil’s new laws in this field.

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Laser per marcare Panasonic Electric Works partecipa alla fiera Expolaser (Piacenza, 17 - 19 novembre 2011), dove presenterà in anteprima nazionale LP-S, nuovo marcatore laser in fibra da 42 Watt studiato appositamente per marcare profondamente il metallo ad altissima velocità. Nel padiglione 1 (stand E7), oltre ai marcatori con sorgenti CO2, proporrà anche una demo dell'innovativa soluzione LTF-C, studiata per il black laser marking del vetro, nonché un'isola dedicata alla sensoristica laser. Le aziende interessate sono invitate a portare campioni da marcare, per ricevere una consulenza dai tecnici presenti. Di particolare interesse l’incontro del 18 novembre, guidato da Lorenzo Salvetti (Area Manager Italia) che, dalle ore 11 alle ore 12, esporrà numerosi esempi e casi applicativi risolti nel settore automotive, solare e farmaceutico facendo ricorso alle soluzioni di marcatura Panasonic.

Nuovo stabilimento al servizio del farma A fine 2011 sarà operativo il nuovo stabilimento C.O.C. Farmaceutici (Lameplast Group) di Rovereto s/S, che ospiterà 6 nuove linee, completamente automatizzate, progettate per produrre gocce oculari sia in monodose che in multidose e vari altri dispositivi medici. La maggiore produttività consentirà di ampliare la gamma di prodotti e servizi già offerti dall’azienda, tra cui: preparazione e confezionamento di prodotti liquidi sterili e non in contenitori monodose e multidose di vario genere, gestione completa di ogni fase produttiva del processo di lavorazione, compresi i servizi di assistenza regolatoria e di Pharmaceutical Development per specialità medicinali e dispositivi medici. Diverse le tipologie di prodotti medicali realizzati: inalatori, oftalmici, lavaggi nasali e auricolari, clismi e microclismi, lavande vaginali, soluzioni a uso orale ed esterno e prodotti veterinari. Lasers for marking

A new facility serving pharma

Panasonic Electric Works is participating at the Expolaser fair (Piacenza, November 17th-19th, 2011), where it will preview for the first time in Italy LP-S, a new 42 Watt fiber laser marker specially designed to make deep markings in metal at ultra-high speed. At pavilion 1 (stand E7), in addition to markers with CO2 sources, the concern will also show a demo of the innovative LTF-C solution, designed for black laser marking on glass, as well as an island for laser sensors. Interested concerns are invited to bring samples to be marked, and to receive consultations from Panasonic experts. Of particular interest is an encounter from 11 to 12 am on November 18th, coordinated by Lorenzo Salvetti (Area Manager for Italy), showing numerous case studies and examples of application in the automotive, solar and pharmaceutical sectors, with Panasonic marking solutions.

Starting in late 2011, the new C.O.C. Farmaceutici (Lameplast Group) facility in Rovereto s/S will go into operation, hosting 6 new completely automated lines, designed to produce eye drops, both in monodose and in multidose, as well as various other medical devices. The greater productivity will enable an expansion of the range of products and services already offered by the concern, including: preparation and packaging of sterile and non-sterile li-quid products, filled in singledose or multi-dose containers of diverse type, complete management of every manufacturing phase of the process, including regulatory assistance and pharmaceutical development for special drugs and medical devices. Manufacturing lines include products for inhalation, eye products, nose and ear sprays, enemas and microenemas, vaginal washes, solutions for oral and topical use and veterinary products.

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NEWS

Applying the best practices laid out by the president of Confindustria, UCIMA and Acimac have decided to implement a process of integration of the services offered by their members and rationalization of structures.

Mettendo in pratica le best practice fissate dalla Presidenza di Confindustria, UCIMA e Acimac hanno deliberato in via definitiva l’avvio di un processo di integrazione dei servizi offerti alle aziende associate e di razionalizzazione delle strutture.

Integration of weight and contents

Integrazioni di peso e contenuto

As emphasized by Emma Marcegaglia who, with her presence at the September 19th conference at Acimac’s headquarters at Villa Marchetti in Modena, confirmed the importance of the occasion: «This represents an important step in the process of integrating the association services provided to concerns and one that responds to the recommendations to emerge from the Confindustria General Assembly held last May in Bergamo. This integration of Acimac (Association of Italian Manufacturers of Machinery and Equipment for Ceramics) and Ucima (Italian Packaging Machinery Manufacturers Association) is an important sign of how our system is evolving in the direction of greater efficiency and costs rationalization. Moreover, right after the Bergamo Assembly we committed ourselves to reaching a 30% simplification of our organizational structure by next May. In fact, by combining multiple territorial and classification levels, it is possible to reduce expenses, channeling our resources to innovative services with greater added value for concerns, without compromising the autonomy of individual sectors. We are certain - Marcegaglia concludes - that this best practice can serve as a working model for the many laboratories open in the trade unions of other territories and sectors: this is perfectly obvious logic that should be be employed always and in all fields, private and public, starting with politics». The two associations will maintain their respective autonomous strategies and political representatives, continuing to be led by their respective presidents, that is to say Pietro Cassani for Acimac and Giuseppe Lesce for Ucima, in addition to autonomous boards of directors, to reflect the two industrial sectors. To oversee the process of integrating and managing the two organizations Paolo Gambuli has been selected, formerly general manager of Acimac, who has received a full mandate from the two associations’ respective the boards of directors. Statements • Acimac president Pietro Cassani declares that «It’s a point of pride to be the first among Confindustria’s many trade unions to have finalized a strategic agreement with Ucima, overcoming the many difficulties which this type of operation entails: in this sense a decisive role was played by the far-sightedness of the entrepreneurs involved, who, freeing themselves from the ups and downs of the market, in their work have taken advantage of the important services provided by our association». • Ucima president Giuseppe Lesce adds: «Integration with Acimac’s dynamic working structure will guarantee our members a decisive increase in the services we can offer and the possibility of creating new ones, tuned to the specific requirements of our industrial sector». This fellowship will offer both industrial sectors important opportunities for exchange and comparison between entrepreneurs and the possibility of common growth on a global scale, today more essential than ever for guaranteeing greater knowledge of and presence in markets where the two sectors on average generate 80% of their turnover. In addition to broadening and improving the quality of the services offered and the initiatives implemented in support of members’ competitiveness, the administrative union between Acimac and Ucima will enable the two associations to enhance the political and industrial influence of the two sectors at various institutional levels. Acimac and Ucima directly represent more than 200 concerns, distributed primarily across Emilia Romagna and Lombardy, but with some presence in six of Italy’s regions. The two sectors generate approximately 5,500 million euro in total annual turnover, brought in by more than 500 concerns.

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Come ha avuto modo di sottolineare Emma Marcegaglia, che ha avvalorato l'importanza del momento con la sua presenza nel corso della conferenza del 19 settembre a Villa Marchetti di Modena, sede di Acimac: «Si tratta di un passaggio significativo nel processo di integrazione dei servizi associativi forniti alle imprese e che risponde alle indicazioni emerse in occasione delle Assise Generali di Confindustria svoltesi lo scorso maggio a Bergamo. Questa integrazione tra Acimac (Associazione dei Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) è un segnale importante di come il nostro sistema si stia evolvendo nella direzione di una maggiore efficienza e di razionalizzazione dei costi. D’altronde, proprio dopo le Assise di Bergamo, ci siamo impegnati a raggiungere una semplificazione del 30% della struttura organizzativa entro il maggio prossimo. Mettendo assieme più livelli territoriali e di cate-

goria, infatti, si può ridurre la spesa, concentrando le risorse sui servizi innovativi e a maggior valor aggiunto per le aziende, ferma restando l'autonomia dei singoli settori. Siamo certi - conclude la Marcegaglia - che questa best practice potrà essere un modello operativo per i tanti laboratori aperti in altre associazioni di altri territori e settori: è una logica di banale evidenza, che andrebbe seguita sempre e in tutti gli ambiti, privati e pubblici, a cominciare dalla politica». Le due associazioni manterranno le proprie autonome strategie e rappresentanze politiche, continuando a essere guidate dai rispettivi Presidenti, ovvero Pietro Cassani per Acimac e Giuseppe Lesce per Ucima, oltre che da Consigli Direttivi autonomi, espressione dei due settori industriali. A governare il processo di integrazione e gestione delle due strutture operative è stato chiamato Paolo Gambuli, già direttore generale di Acimac, che ha ricevuto pieno mandato dai consigli direttivi di entrambe le associazioni.

Le dichiarazioni • Il Presidente di Acimac, Pietro Cassani, dichiara che «È motivo di orgoglio essere riusciti a portare a termine per primi, tra le tante Associazioni di Confindustria, un accordo strategico con Ucima, superando le molte difficoltà che questo genere di operazioni comporta: decisiva, in questo senso, la lungimiranza degli imprenditori associati che hanno colto nell’operazione la possibilità di mantenere negli anni, slegandoli dagli altalenanti andamenti del mercato, gli importanti servizi erogati dalla nostra associazione». • Aggiunge il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce: «L’integrazione con la dinamica struttura operativa di Acimac assicurerà ai nostri associati un deciso incremento dei servizi offerti e la possibilità di crearne di nuovi, tarati sulle esigenze specifiche del nostro settore industriale». Il sodalizio offrirà a entrambi i settori industriali coinvolti importanti occasioni di scambio e confronto tra imprenditori e possibilità di sviluppo comune su scala mondiale, oggi più che mai essenziali per assicurare una maggiore conoscenza e presidio dei mercati dove i due comparti realizzano in media l’80% del giro d’affari. Oltre ad ampliare e migliorare la qualità dei servizi offerti e delle iniziative messe in atto a sostegno della competitività degli associati, l’unione gestionale tra Acimac e Ucima consentirà alle due Associazioni di amplificare il peso politico e industriale dei settori rappresentati a vari livelli istituzionali. Acimac e Ucima rappresentano direttamente oltre 200 aziende, dislocate principalmente in Emilia Romagna e Lombardia ma presenti in sei regioni del territorio nazionale. I due settori generano complessivamente circa 5.500 milioni di euro di fatturato annuo, realizzato da oltre 500 aziende.

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NEWS

Il futuro? È già qui Nuove macchine, procedure ottimizzate, accordi di cooperazione più forti, buoni risultati di vendita nei primi mesi dell’anno: all’indomani della profonda ristrutturazione che ha visto l’ingresso di nuovi soci, Rovema affronta con ottimismo il proprio futuro, facendo leva su un know how tecnologico di prim’ordine, sullo sviluppo di soluzioni all’avanguardia e sul servizio. ome ha avuto modo di dichiarare Thomas Becker, managing partner, il “nuovo corso” di Rovema sembra essere iniziato sotto i migliori auspici: «Attualmente, nello stabilimento di Fernwald, lavorano 340 dipendenti, il volume degli ordini è addirittura superiore al previsto, e l’aspettativa di raggiungere un fatturato di oltre 45 milioni di euro è realistica». Risultati tutti improntati all’ottimismo, dunque, anche grazie al fatto che, dall’inizio dell’anno, Rovema ha presentato al mercato molte novità, segno della capacità di innovazione espresso da un’azienda che, in primo luogo, ha saputo “innovare” se stessa. «Le competenze acquisite nel corso del tempo e il nome della nostra società continuano ad avere un certo peso nel mondo del packaging» aggiunge Becker. Un esempio di quanto la tradizione sia an-

C Thomas Becker

cora determinante, arriva dall’accordo stipulato con Siemens, in relazione alla fornitura dei sistemi di azionamento e controllo. «I clienti Rovema potranno contare sul fatto di avere una macchina dotata di tecnologie collaudate e sviluppate da società specializzate, al di là delle soluzioni tecniche richieste, magari su misura. Ma stiamo anche guardando alla possibilità - anticipa Becker - di dar vita a un altro tipo di collaborazione con la divisione confezionamento di Bosch o, ancora, di stipulare un accordo di licenza per le buste Stabiloseal (confezioni a fondo quadro, con bordi saldati a garanzia di stabilità). Si tratta, in ultima analisi, di aperture che, oltre a testimoniare la fiducia del mondo industriale nei nostri confronti, generano un senso di sicurezza

The future? It’s already here New machines, optimized procedures, stronger partnerships, good sales performance during the first months of the year: the morning after massive restructuring that has brought new members, Rovema looks optimistically to its future, leveraging its first-rate technological knowhow, the development of cutting-edge solutions and service.

According to Thomas Becker, managing partner, Rovema’s “new course” seems to have begun under the best of auspices: «The Fernwald facility currently employs 340, the volume of orders is even more than expected, and our expectation of exceeding 45 million euro in turnover proves realistic». These results are all marked by optimism, then, also because, since the beginning of the year, Rovema has

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presented to the market many new solutions, a sign of a capacity for innovating from a concern that has first of all known how to “innovate” itself. «The skills it has acquired over time and the name of our company continue to hold a certain sway in the world of packaging» adds Becker. An example of how tradition still plays a decisive role can be seen in the concern’s agreement with Siemens for the supply of drive and control

CMH-C 6 Il restyling dell’astucciatrice ne ha enfatizzato funzionalità, velocità ed ergonima. Anche in questo caso le operazioni di pulizia sono migliori e più facili. The restyling of the cartoning machine has emphasised functionality, speed and ergonomy. Here too the cleaning operations have been improved and facilitated.

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a tutti gli azionisti. Anche in quest’ottica stiamo pensando di rivedere la nostra struttura commerciale a livello europeo, dando nuovo vigore alle filiali in Italia, Gran Bretagna, Benelux e SpagnaPortogallo. Questo ci consentirà di esprimere al meglio il nostro potenziale - conclude Becker - migliorando anzitutto il servizio al cliente, che rimane il nostro obiettivo primario». I prodotti di ultima generazione - Fedele al core business tradizionale (macchine verticali per buste da bobina), Rovema ha messo a punto il sistema di saldatura Premiumseal, che garantisce la perfetta tenuta delle confezioni. Altro avanzamento è il sistema di gestione delle macchine P@ck-Control, che consente di configurare e gestire le singole macchine e le linee di produzione in modo facile: il software viene installato su touch screen Siemens o Rockwell.

systems. «Rovema customers will be able to count on having a machine equipped with tested technologies developed by specialized companies, beyond the technical solutions requested, even custom ones. But we are also looking to the possibility - Becker continues - of another kind of collaboration with Bosch’s packaging division, or signing a licensing agreement for Stabiloseal bags (with squared bottom and sealed edges to guarantee stability). Ultimately, these possibilities, in addition to evidencing our reputation among industry players, engender a sense of security to all stockholders. It is also in this spirit that we are thinking of revisiting our European-wide commercial structure to invigorate our branches

in Italy, Great Britain, Benelux and Spain/Portugal. This will allow us to take full advantage of our potential concludes Becket - by first of all improving service to the customer, which remains our primary objective». Latest generation products - In remaining faithful to its traditional core business (vertical machines for bags from reels), Rovema has developed the system Premiumseal, which guarantees perfect seal. Another advancement is the machine management system P@ck-Control enables easily setting up and managing individual machines and production lines: the software is installed on a Siemens or Rockwell touchscreen.

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NEWS

IT: -1,7% nel primo semestre Non ha usato mezzi termini Paolo Angelucci, Presidente di Assinform (Associazione italiana per l’Information Technology), nell’aprire a Milano la conferenza stampa di anticipazione sull’andamento dei settori It e Tlc, elaborato in collaborazione con NetConsulting. «Il calo dell’1,7% registrato dalla domanda di It nel primo semestre del 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, conferma che il sistema italiano sta vivendo una forte crisi, che perdurerà nei prossimi mesi, con il rischio di ulteriore aggravamento. A fronte delle caratteristiche recessive della manovra finanziaria di agosto, infatti, siamo stati costretti ad aggiornare le stime sul trend del settore, individuando un range che va dalla riduzione della domanda It di -1,2% (nell’ipotesi più favorevole) e a un -2,8% (in quella pessimista)». L’ipoteca sulle capacità di crescita è dunque seria. In sintesi, queste le indicazioni che arrivano dall’associazione per superare le difficoltà: che il Decreto Sviluppo scommetta sulla digitalizzazione del Paese e che partano realmente gli investimenti sulla banda ultralarga. Inoltre: privatizzazioni delle società pubbliche di Ict; pagamenti certi; aggregazione di imprese per condividere servizi e infrastrutture avanzate, regole concorrenziali e trasparenti per garantire il ritorno sugli investimenti in Ict.

RICICLO DEL PET - Il microsito dell’azienda S+S (www.pet-recycling.com) è una sezione indipendente del sito aziendale sesotec.com, e fornisce informazioni dirette ed esaurienti su tutto ciò che l’esperienza S+S offre nel ramo del riciclo del materiale plastico. È stato creato su misura per le organizzazioni, ma anche per i singoli individui con uno spiccato interesse nell’arte del riciclo di questo materiale in tutte le forme possibili.

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INDUSTRY & MANAGEMENT

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IT: -1.7% in the first semester There was no mincing of words by Palo Angelucci, president of Assinform (Italian Information Technology Association), during his opening address to a press conference held in Milan to give projections concerning the progress of the IT and telecommunications sectors, calculated in collaboration with NetConsulting. «The 1.7% drop in demand for IT during the first semester of 2011 with respect to the same period of last year confirms that the Italian system is undergoing a severe crisis that will persist into the coming months, and risks worsening further. In fact, faced with the recession-like character of the financial measure taken in August, we are forced to update our estimates on the sector trend, identifying a range between a -1.2% reduction in IT demand (in the best case scenario) and -2.8% (worst case)». This claim on growth potential is thus serious. In short, these are the recommendations from the association to overcome the challenges faced: that the Development Decree count on Italy’s digitization and that real investments are made in ultra broadband. Furthermore: privatization of public ICT companies; payment assurances; aggregation of concerns for sharing advanced services and infrastructures, and competitive and transparent standards in order to guarantee ROIs in ICT.

PET recycling - The S+S company micro website (www.pet-recycling.com) is an independent section of the company website sesotec.com, and provides direct, exhaustive information on all that the experience of S+S offers in the field of recycling of plastic. It has been tailored to the needs of organizations, but also to those of individuals with a keen interest in the art of recycling this material in all possible forms.



NEWS

CONTRACT ITALIA - Specializzata nella fornitura di soluzioni professionali per la marcatura dei dati variabili in produzione, collabora con qualificati marchi internazionali tra cui Citronix (codificatori ink jet); Laserpoint (marcatori laser); Purex (aspiratori fumi) e HSA (ink jet con tecnologia HP). La qualità di questi prodotti è garanzia di affidabilità ed efficienza e permette alla società di Borgaro Torinese (TO) di risolvere al meglio qualsiasi necessità di marcatura. Il valore aggiunto di Contract Italia è l’esperienza maturata dal suo team, che lavora nel settore della marcatura da oltre 20 anni.

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INDUSTRY & MANAGEMENT

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CONTRACT ITALIA - Specialised in the supply of professional solutions for marking variable data in production, cooperates with the most qualified international brands, among which we cite Citronix (inkjet coders); Laserpoint (laser markers); Purex (fume extraction systems) and HSA (inkjet with HP technology). The quality of these products, among the best on the market, is a guarantee of reliability and efficiency that enable Contract Italia to best solve any marking requirement. The added value of Contract Italia is represented by the great experience of its team, that has been working in the marking sector for over 20 years.

Machinery for plastic and rubber

Macchine per plastica e gomma Secondo le statistiche Assocomaplast, nel primo semestre 2011 l’export dei costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma è cresciuto del 22% circa rispetto all’analogo periodo 2010, per un valore di quasi 1.120 milioni di euro. Al termine dell’anno in corso, dunque, il valore delle vendite all’estero dovrebbe attestarsi intorno di 2.300 milioni. Secondo il presidente, Giorgio Colombo, i risultati sono il frutto di un’intensa azione commerciale da parte delle PMI che, dopo il 20082009, hanno intensificato l’impegno all’estero, anche con il supporto economico e organizzativo dell’associazione. E ricorda, al riguardo, gli incontri B2B in Russia, Brasile, Messico, Ungheria, Romania e Cina, i servizi di sostegno attivati a Pechino e Mosca, così come la piattaforma di assistenza attivata in India insieme a Ucimu. Dal canto loro le imprese hanno continuato a investire in R&S, come testimonia il numero di brevetti internazionali (oltre 600 quelli validi a tutt’oggi). I risultati più brillanti sono registrati dagli estrusori (+17% rispetto alla prima metà dello scorso anno), dalle macchine da stampa flexo (+20%) e, soprattutto, dalle macchine a iniezione (+50%). Principali aree di sbocco: le Americhe, soprattutto del sud, Estremo Oriente, ma anche Europa (con Germania e Francia in testa e il grande balzo in avanti della Polonia).

According to Assocomaplast figures, during the first semester of 2011 exports by manufacturers of machinery, equipment and moulds for rubber and plastic materials grew by approximately 22% compared to the same period of 2010, with a value of nearly 1,120 million euro. At the end of last year, then, the value of sales abroad should have been around 2,300 million euro. According to its president, Giorgio Colombo, these results owe their existence to intense commercial activity by SMEs, which, after 20082009, intensified their commitments abroad, in part due to the association’s economic and organizational support. Remember, for example, the B2B encounters in Russia, Brazil, Mexico, Hungary, Romania and China, support and information services set up in Peking and Moscow, and the assistance platform activated in India together with Ucimu. For their part, Colombo adds, the concerns continued to invest in R&D, as evidenced by the number of international patents (more than 600 still in effect today) taken out by Italian concerns of the sector. The most brilliant results were reported by extruders (17 points’ growth compared to the first half of last year), flexo printers (+20%) and especially injection machinery (+50%). The main outlet areas: the Americas, especially South America, and the Far East, but also Europe, led by Germany and France and a great leap forward by Poland.

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NEWS

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ENVIRONMENT & LEGISLATION

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Nella seduta del 6 luglio 2011 il Parlamento Europeo ha approvato una bozza di Regolamento in materia di etichettatura e di diritto all’informazione dei consumatori sui generi alimentari che modificherà i precedenti regolamenti del 2006. In autunno la bozza sarà portata all’approvazione del Consiglio dell’Unione Europea e gli Stati avranno tre anni di tempo per mettersi in regola. During its July 6th 2011 session, the European Parliament approved draft legislation governing labeling and consumers’ right to information on food goods that will amend current legislation from 2006. The draft will be submitted for approval to the European Council, following which member states will have three years’ time to implement the new law.

L’etichetta del domani ederalimentare analizza (e commenta) i contenuti della bozza di Regolamento in materia di etichettatura e di diritto all’informazione dei consumatori sui generi alimentari approvata dal Parlamento Europeo il 6 luglio scorso.

F

A quali prodotti si applicherà? Il regolamento adottato lo scorso 6 luglio dal Parlamento Europeo verrà applicato a tutti i prodotti destinati al consumatore finale (tra cui quelli somministrati da ristoranti, mense, ospedali e catering) e alla ristorazione. Sarà esentata dall’obbligo di indicazione degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali, la generalità delle bevande alcoliche e rimarranno esclusi anche gli alimenti pre-confezionati dai supermercati “per la vendita diretta”. È in merito a questa deroga assolutamente ingiustificata, che Federalimentare esprime le proprie perplessità, in quanto i consumatori continueranno a non reperire informazioni essenziali su prodotti (come carni, formaggi e salumi) che la

grande distribuzione porziona, confeziona e colloca sui banchi di vendita accanto a quelli confezionati dalle industrie, che invece riportano un quadro completo di dati. Chi sarà responsabile delle informazioni in etichetta? La responsabilità della completezza e della veridicità delle informazioni riportate in etichetta andrà imputata a chi - produttore o venditore - apporrà il proprio nome o ragione sociale o marchio sull’alimento destinato al consumatore finale. Per i prodotti provenienti da Paesi extra-UE, il responsabile sarà l’importatore. Quali informazioni dovranno essere obbligatorie? Indicazioni nutrizionali, paese d’origine, allergeni, denominazione di vendita, quantità netta e, dove necessario, titolo alcolometrico: sono questi i principali punti chiave della nuova normativa. A cui aggiungere una migliore leggibilità di tutti i dati contenuti in etichetta: dovranno,

Tomorrow label Federalimentare analyzes (and comments on) the contents of the draft legislation governing labeling and consumers’ right to information on food goods approved by the European Parliament on July 6th. Which products will be affected? The regulation adopted on June 6th by the European Parliament will be applied to all products destined for sale to the end consumer (including those served in restaurants, cafeterias, hospitals and catering) and the food service industry. Most alcoholic beverages will be exempted from the requirement to list ingredients and provide nutritional information, as well as foods pre-packaged by supermarkets “for direct sales”. It

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is in regard to this totally unjustified exception that Federalimentare expresses concerns, insomuch as consumers will continue to find no essential information on products (such as meats, cheeses and cold cuts) which are portioned, packaged and put on the shelves by the supermarkets, next to those packaged by the industries, which on the contrary provide complete information. Who will be responsible for the information on the label? Responsibility for the completeness and truthfulness of the information printed on the label will go to whoever – manufacturer or retailer – puts their name or the name or brand of their company on

infatti, essere adottati accorgimenti per enfatizzare il tipo e il colore dei caratteri, il loro spessore, il contrasto con lo sfondo, etc. Riportiamo in dettaglio le voci obbligatorie in etichetta. 1. Dati nutrizionali - Sul retro dell’etichetta di tutti i prodotti alimentari preconfezionati dovrà essere presente una tabella nutrizionale con i valori di energia, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale (i valori saranno riferiti a 100 g/ml ed eventualmente anche alla singola porzione). 2. Paese d’origine - Sarà obbligatoria l’indicazione dell’origine del prodotto o del luogo di provenienza: se l’origine del prodotto che viene indicata è diversa da quella dell’ingrediente primario, dovrà essere citata anche quest’ultima. Tale obbligo è esteso alle carni (fresche e congelate) suine, ovine, caprine e di pollame. 3. Ingredienti - Dovranno essere specificati: gli allergeni (la cui presenza dovrà essere enfatizzata mediante un carattere, uno stile o uno sfondo differente rispetto a quello degli altri componenti); gli oli e grassi vegetali (le diciture dovran-

the food destined for sale to the end consumer. For products originating outside the EU, the importer will be responsible. What information will be mandatory? Nutritional information, country of origin, allergens, sales denomination, net quantity and, where necessary, alcohol strength: these are the key points of the new regulation. Other requirements include better legibility of all the label’s contents: in fact, changes will have to be adopted in order to emphasize the type and color of characters, their thickness, contrast of text and background, etc. Here, in detail, the required information for labeling. 1. Nutritional information - The back label of all pre-packaged food products will have to include

a nutritional table with values for energy, fat, saturated fat, carbohydrates, sugars, protein and salt (values will be shown in 100g/ml and where applicable per individual portion). 2. Country of origin - It will be required to report the product’s origin or place of origin: if the product origin indicated is different from that of its main ingredient, that of the latter must also be marked. This requirement is extended to apply to (fresh and frozen) pork, sheep, goat and poultry. 3. Ingredients - Elements requiring specific mention: allergens (whose presence must be emphasized using a character, style or background different from that of other information); vegetable fats and oils (followed by specific nature of the oils and fats used); water and volatile ingredients added (they must always be

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ENVIRONMENT & LEGISLATION

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NEWS

no essere seguite dalla specifica indicazione della natura degli oli e grassi utilizzati); l’acqua e gli ingredienti volatili aggiunti (dovranno sempre essere indicati nel caso in cui la loro presenza nel prodotto finito sia superiore al 5% o quando aggiunti alla carne e ai prodotti di pesca); la caffeina (le bevande diverse da tè e caffè dovranno riportare nello stesso campo visivo del loro nome, oltre all’indicazione già presente “Tenore elevato di caffeina”, l’avvertenza “Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o nel periodo di allattamento”). 4. Denominazione di vendita - Se un alimento è stato congelato o surgelato prima della vendita e viene venduto scongelato, la denominazione di vendita dovrà essere accompagnata dalla dicitura “scongelato”. Inoltre, se un ingrediente normalmente utilizzato o naturalmente presente in un prodotto è sostituito da altro ingrediente, quello sostitutivo dovrà essere indicato accanto alla denominazione di vendita (in caratteri di altezza non inferiore al 75% di quella del nome del prodotto). Infine, la carne e i prodotti della pesca che hanno l’apparenza di fetta, filetto o porzione, se sono composti da diversi pezzi uniti tra loro tramite altri ingredienti, dovranno recare la specifica indicazione che il prodotto è ottenuto dalla combinazione di più pezzi. 5. Peso e scadenza Se un prodotto è stato glassato (come nel caso di alcuni surgelati), il peso dovrà essere indicato al netto della glassatura. In ultimo, la data di scadenza (“da consumarsi entro …”) dovrà essere riportata su ogni porzione individuale preconfezionata e non più soltanto sull’imballo esterno che contiene più imballi singoli. Per carne e pesce, infine, verrà introdotto l’obbligo di indicare la data della prima surgelazione o congelamento.

indicated when their presence in the finished product amounts to more than 5% or when added to meat and fish products); caffeine (beverages other than tea and coffee must include this information in the same field of vision as the name, in addition to the standard text “high caffeine content” and the warning “not recommended for infants or pregnant or breastfeeding women”). 4. Sales denomination - If a food product has been frozen or deepfrozen before sale and is sold defrosted, the sales denomination must be accompanied by the text “defrosted”. Furthermore, if an ingredient normally used or naturally present in a product is substituted by another ingredient, the substitute must be indicated alongside the sales denomination

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Ingegneria per l’ambiente Specializzata nel trattamento dei VOC presenti nelle emissioni atmosferiche provenienti dai processi industriali, Brofind (MI) fornisce soluzioni che vanno dall’ingegneria per la progettazione alla realizzazione “chiavi in mano” di tutte le più diffuse tecnologie esistenti: dagli impianti di recupero solvente a carbone attivo, alle unità di ossidazione termica tradizionale, catalitica o rigenerativa. Vanta prestigiose referenze nei settori della stampa (flexo, rotocalco, roto-offset), della laccatura e dell’accoppiamento di imballaggi flessibili, dei nastri adesivi e nel settore della verniciatura e dei rivestimenti superficiali. Brofind è inoltre in grado di fornire impian-

ti di stoccaggio/distribuzione inchiostri e solventi, sistemi per il controllo e la regolazione automatica delle portate e delle concentrazioni in uscita dagli elementi delle macchine da stampa e impianti ausiliari (per il trattamento acque e condense provenienti dai processi di recupero solventi) o recuperi energetici riguardanti i processi produttivi. Garantisce assistenza postvendita, anche su impianti già esistenti, in relazione a revamping e ampliamenti, manutenzioni ordinarie e straordinarie, taratura strumenti, software e automazione industriale.

RICICLO PREMIATO - Già insignito di un premio il nuovo impianto di riciclaggio della cartiera Stora Enso di Barcellona, inaugurato il 6 settembre scorso. La cartiera riceve cartoni usati per latte e succhi di frutta da Spagna, Portogallo, Francia e Regno Unito e recupera tutti i materiali di cui sono composti: gli strati di plastica e alluminio vengono infatti separati grazie a un procedimento tecnologico, che consente il totale riuso della frazione fibrosa (destinata alla produzione di cartoncino riciclato) e dell'alluminio, mentre la plastica è impiegata per produrre energia internamente alla cartiera. Il procedimento adottato si basa sulla pirolisi, che prevede un forte riscaldamento della plastica in assenza d'ossigeno; il processo fa sì che la struttura molecolare del polietilene si rompa, ottenendone gas e oli leggeri, mentre l'alluminio, privo di ossidazioni, può essere fuso e riciclato. NOTA - Nel processo, affinato grazie ai tecnici della Cartiera Stora Enso di Barcellona e Alucha Recycling Technologies, per la prima volta la pirolisi è utilizzata per separare plastica e alluminio. L’innovazione ha vinto l'edizione 2010 del Premio "Best of the Best" LIFE Environment Projects, indetto dall'Unione Europea.

(in characters of height no less than 75% inferior to that of the product name). Finally, meat and fish products that appear in the form of a slice, filet or portion, if they are composed of different pieces combined with other ingredients, must be specifically labeled as composite products. 5. Weight and expiry date If a product has an icing (as in the case of some deep-frozen products), the weight must include it. Lastly, the expiry date (“consume before…”) must be included on every individually prepackaged portion and no longer only on the external packaging that contains multiple individual packagings. For meat and fish, finally, an added requirement of indicating the date of first deepfreezing or freezing will be implemented.

Engineering for environment

Recycling awarded

Specialized in the treatment of VOC contained in the emissions of industrial processes, Brofind (MI) provide special solutions ranging from the design and engineering to complete turnkey plants for the most common technologies: from solvent recovery systems with activated carbon to traditional, catalytic or thermal, recuperative or regenerative oxidizers. Brofind can boast prestigious references in various industries, such as printing (flexographic, rotogravure, roto-offset etc.), coating and lamination of flexible packaging, adhesive tapes, painting and coating. Brofind can also provide plants for the storage/distribution of inks and solvents, systems for the automatic control and regulation of airflow and outlet concentrations from printing machines, together with auxiliary plants, (for instance, water and condensate treatment plants in solvent recovery processes), or energy recovery systems for production. They can offer full after-sales service on both new and existing plants, including: relocation, upgrading or performance improvements, routine and breakdown maintenance, instrument calibration, software and automation.

The new recycling plant at the Stora Enso papermill, Barcelona, inaugurated last September 6th, has already won an award. The papermill receives used milk and fruit-juice cartons from Spain, Portugal, France and the UK and recovers all the constituent materials: the plastic and aluminium layers are in fact separated thanks to a technological procedure, that enables the total reuse of the fibrous fraction (earmarked for the production of recycled board) and the aluminium, while the plastic is used for producing energy inside the papermill. The procedure used is based on pyrolysis, entailing the heating of the material in the absence of oxygen; the process causes the molecular structure of the polyethylene to break, giving off gas and light oil, while the aluminium remains unoxidised and can be freely remelted and recycled. Note: The process has been refined in collaboration by Stora Enso's Barcelona Mill and Alucha Recycling Technologies, and for the first time pyrolysis has been used to separate plastic and aluminium. The innovation was selected as a winner of the 2010 'Best of the Best' LIFE Environment Projects award, granted by the European Union in recognition of projects that have a positive impact on the environment.

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Linee Guida Taga sulle lavorazioni cartotecniche www.packmedia.net/taga

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A PROPOSITO DI...

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READY MEALS

La giornata ha visto il coinvolgimento di Assofoodtec (Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione la Lavorazione e la Conservazione Alimentare), Assomet (Associazione Nazionale Industrie Metalli non Ferrosi), Federdistribuzione, Unionplast-Federazione Gomma Plastica, e degli organi di Prevenzione Medico e Veterinaria della ASL. Il mondo accademico era rappresentato da due relatori di prestigio (Alessandro Sensidoni, Dip. di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Udine e Luciano Piergiovanni del DISTAM - Dip. di Scienze e Tecnologie Alimentari Microbiologiche) dell’Università degli Studi di Milano. The day saw the participation of Assofoodtec (Italian Association of Machinery, Installations and Equipment Manufacturers for Food Production, Processing and Preservation), Assomet (Italian Non-Ferrous Metals Industries Association), Federdistribuzione, UnionplastFederazione Gomma Plastica, and the Medical and Veterinary Prevention agencies of the ASL. Academia was represented by two prestigious speakers (Alessandro Sensidoni of the Food Sciences department of the University of Udine and Luciano Piergiovanni of the University of Milan’s DISTAM the department of Microbiological Food Sciences and Technology).

Cibi pronti e sicuri

Sotto esame vantaggi e limiti dei piatti pronti.

rganizzata dalla ASL di Milano in collaborazione con TIFQ (Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari), il 9 giugno scorso, si è svolta la giornata tecnica informativa Ready to Eat. Tutta la tavola “pronta in tavola”. Analizzando il prodotto “ready to eat” nel suo complesso, dalla sua definizione alle possibilità di sviluppo, sono stati affrontati vantaggi e limiti, esaminando le forme di imballaggio e le proprietà dei materiali adottati, le prescrizioni legislative, la salubrità degli alimenti e la gestione degli avanzi, senza trascurare gli aspetti legati alla prevenzione e al controllo sanitario. L’evento ha voluto dare seguito all’attività che TIFQ e gli organi di controllo desiderano promuovere con i costruttori e i produttori, creando momenti di confronto per garantire la sempre maggiore sicurezza dei consumatori.

O

FOCUS SUL PACK - I prodotti alimentari pronti per il consumo immediato sono una realtà sempre più vivace sul mercato italiano e le specifiche esigenze di utilizzo, conservabilità e immediata fruibilità, hanno reso necessario lo sviluppo e lo studio di packaging dedicati. L’obiettivo di riduzione e semplificazione del packaging risulta dunque ancora lontano dalla realizzazione, in quanto è necessario tenere conto dei cambiamenti nella composizione e/o nelle caratteristiche che le materie prime subiscono, o possono subire, durante il processo di trasformazione. In questa occasione si è parlato in prevalenza di materiali primari come plastica e alluminio, oltre che degli accoppiati, in grado di rispondere, se opportunamente trattati, alle esigenze di lunga conservabilità e riscaldamento necessarie a questa tipologia di cibo, e che offrono la possibilità di essere riciclati. Le imprese alimentari produttrici di piatti pronti per il consumo devono affrontare, inoltre, le problematiche legate alla conservabilità e alla gestione degli avanzi soprattutto nel caso di confezioni “multi-porzione” o delle

quantità standard indirizzate alla collettività. La consapevolezza e la conoscenza di questi alimenti da parte dei produttori sono dunque necessari per poter fornire agli utilizzatori adeguate istruzioni indispensabile per la costituzione di un corretto piano di autocontrollo. Un’interessante prospettiva di applicazione dei prodotti pronti per il consumo immediato, presentata dal rappresentante di Federdistribuzione, consiste nell’utilizzo dei piatti “ready to eat” in occasione dei grandi eventi, grazie alla possibilità di soddisfare l’esigenza di grandi numeri richiesti da queste occasioni, la vastità di piatti tipici o etnici che possono essere adattati alla formula “ready meal” e la facilità e rapidità di consumo e preparazione, che permette l’uso di strutture temporanee. Un primo passo verso la risoluzione di alcune delle problematiche discusse è stato la proposta di sviluppare un sistema visivo cromatico semplice da applicare sulle confezioni, che permetta al consumatore di identificare con immediatezza i metodi di utilizzo e i limiti specifici del prodotto.

READY MEALS Under examination advantages and limits of ready meals.

Safe and ready meals Organized by Milan’s health authorities (ASL) in collaboration with TIFQ (the Institute for Hygienic Quality of Food Equipment), the technical information sharing event “Ready to Eat. Tutta la tavola pronta in tavola” was held on June 9th. During the meeting the ready to eat product was analyzed in its entirety, from defining the term to growth potentials, confronting advantages and limits, examining forms of packaging and the properties of materials adopted, legislative prescriptions, food health properties and leftovers management, without ignoring issues relating to sanitary control and prevention. The day had the

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objective of following up on the activities which TIFQ and regulating agencies wish to promote among manufacturers and producers, providing encounters in order to guarantee ever-increasing safety to consumers. Focus on packaging - Ready meal products are playing an increasingly dynamic role on the Italian market, and the specific requirements of use, preservability and immediate accessibility have made it necessary to develop and design special packaging for this kind of product. The objective of reducing and simplifying the packaging thus far proves far from reality, insomuch as

it is necessary to take stock of changes in composition and/or characteristics which the raw materials can or do undergo during the converting process. On this occasion, the main topic of discussion was raw materials such as plastic and aluminium, in addition to laminates, capable of responding, when adequately processed, to the long preservability and heating requirements of this type of food product, and which offer the possibility of being recycled after use. Food manufacturers who produce ready meals must also face the problems posed by preservability and leftovers management, especially in the case of multi-portion packaging or standard quantities destined for groups of people. An awareness and knowledge of these food products on the part of manufacturers is therefore

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necessary in order to provide users with adequate instructions, which are indispensable to making an appropriate self-regulation plan. An enticing potential application for ready meals was presented by the representative from Federdistribuzione, consisting in the use of ready to eat dishes for large events, thanks to the possibility of meeting the need of large numbers required by these occasions, the vast quantity of traditional or ethnic dishes which can be adapted to the ready meal formula and the facility and quickness of consumption and preparation, which enables their use in temporary settings. A first step toward the resolution of some of the problems discussed was the proposal of developing a simple color code system to be applied to packaging, enabling the consumer to identify at a glance the methods of use and specific limits of the product.

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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P

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MATERIALS & MACHINERY

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FOOD & BEVERAGE

Da un progetto finanziato dalla Regione Lombardia è nata una linea di materiali a permeabilità controllata, per il confezionamento delle verdure di IV gamma. Li ha presentati Industria Termoplastica Pavese a Interpack 2011, insieme ai nuovi film easy peel a saldatura permanente.

R&S per la IV gamma cronimo di MODulated & IMproved PACKaging, il progetto di ricerca Mod-Im-Pack è nato per rispondere all’esigenza di confezioni alimentari sempre più sofisticate, al contempo attrattive e capaci di assicurare garanzie di freschezza e un aiuto concreto alla riduzione degli sprechi di cibo. Il lavoro si è focalizzato, in particolare, sulla domanda di packaging flessibili per l’ortofrutta di IV gamma, che richiede prestazioni elevate e differenziate di permeabilità, oltre a barriera alla luce ed effetto anticondensa. Coordinato da ITP (Industria Termoplastica Pavese) e sviluppato in collaborazione col CNR e altri partner industriali, ha ottenuto finanziamenti dalla Regione Lombardia ed è sfociato nella messa a punto di nuovi film plastici con caratteristiche modulabili in base alle esigenze dell’alimento da confezionare. ITP li ha presentati alla scorsa Interpack, insieme ai nuovi film pelabili e/o richiudibili ottenuti, a loro vol-

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Per un’apertura facilitata - ITP ha presentato a Interpack anche una famiglia di materiali, messi a punto durante un altro studio “di metadistretto” finanziato dalla Regione, che permettono di ottenere una saldatura permanente ma facile da aprire. Sono caratterizzati da una scarsa coesione intrinseca fra alcuni strati dell’accoppiato e permettono di effettuare una saldatura efficace anche in presenza di residui di alimenti, solidi o liquidi, e nel caso di resine con componenti antifog, antistatici o altro tipo di additivo. Le aziende che hanno partecipato alla ricerca hanno lavorato con metodo, misurando la forza di coesione fra i vari strati di un poliaccoppiato, la tenuta della saldatura, la resistenza alla lacerazione dello strato esterno e dell’intera struttura ottenuta per coestrusione, per giungere infine a definire i parametri della combinazione ottimale: a un tempo ermetica e facile da aprire, pratica ed economica come deve essere un imballaggio a perdere.

ta, da “lavori di gruppo” con altre imprese di filiera.

COESTRUSO È MEGLIO Una volta confezionati, i vegetali freschi continuano la loro vita e pertanto consumano ossigeno, producono anidride carbonica e vapor d’acqua, richiedendo dunque un packaging che “respiri”, ovvero che consenta lo scambio di aeriformi fra prodotti e ambiente. «In genere - sintetizza Simonetta Lanati, responsabile R&S di ITP, che al progetto Mod-Im-Pack ha “prestato” gli impianti di estrusione in bolla e il know how maturato in quasi 40 anni di specializzazione - per il confezionamento in busta di verdure pronte vengono utilizzati film di OPP da 35 micron circa, con elevata trasparenza e brillantezza, alta rigidità e permeabilità all’ossigeno. Questi materiali, inoltre, presentano un basso coefficiente di frizione e risultano, così, facilmente macchinabili». Il gruppo di ricercatori impegnato sul progetto Mod-Im-Pack ha dunque, anzitutto, verificato la possibilità di impiegare polimeri alternativi all’OPP, dotati di una per-

From a project financed by the Region of Lombardy, a new line of controlled permeability materials has been created for packaging fresh prepared vegetable produce. They were presented by Industria Termoplastica Pavese at Interpack 2011, alongside the concern’s new permanent seal easy peel films.

R&D for fresh prepared produce An acronym for MODulated & IMproved PACKaging, the Mod-ImPack research project was initiated to respond to the need for increasingly sophisticated food packaging that is at the same time attractive and capable of guaranteeing freshness and a concrete aid in the reduction of food waste. The work focused particularly on the demand for flexible packaging for fresh, prepared produce, which requires high performance and differentiated permeability, in addition to light barrier and anti-

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condensation functions. Coordinated by ITP (Industria Termoplastica Pavese) and developed in collaboration with CNR and other industrial partners, the project was granted funding by the Region of Lombardy and resulted in the development of new plastic films with characteristics that can be modulated according to the needs of the food to be packaged. ITP presented them at the last Interpack, along with new peelable and/or reclosable films, also developed through “group efforts” together with other sector concerns.

meabilità all’ossigeno migliore, ovvero LDPE e PS. Entrambi però hanno presentato limiti specifici che ne impediscono l’utilizzo tal quale: il polistirene perché troppo rigido e difficile da estrudere in bolla e il polietilene, al contrario, perché troppo poco rigido (e dunque privo di quel “crinkley feeling” che il consumatore associa all’idea di freschezza del contenuto) e non abbastanza trasparente e luminoso. Per questo motivo, i ricercatori si sono orientati verso strutture composte, in grado dunque di assommare i plus di più materiali. «Abbiamo ottenuto più di una struttura interessante - spiega ancora Lanati - con valori di OTR (oxigen transmission rate) fra 4.500 e 6.200 cm3/m2 24 h (misurati a 23 °C e 0% RH), dunque decisamente superiori ai 1.200 circa dell’OPP a pari spessore, e con livelli di trasparenza e grado di gloss del tutto paragonabili se non addirittura migliori. Inoltre, l’impiego di PS conferisce al coestruso una “sealing initiation temperature” particolarmente bassa, che rappresenta un aspetto di sicuro interesse». I materiali più promettenti sono stati “messi alla prova” sugli impianti di confeziona-

COEXTRUDED IS BETTER Once packaged, fresh vegetables continue their life cycle and thus continue to consume oxygen, producing carbon dioxide and water vapor, thus requiring packaging that “breathes”, that is to say that enables the exchange of gaseous molecules between products and the environment. «Generally speaking - explains Simonetta Lanati, R&D manager of ITP, who to the Mod-Im-Pack project lent the concern’s bubble extrusion installations and knowhow developed over 40 years of specialization - for packaging ready to eat vegetables in bags, OPP films of approximately 35 microns are used, with high transparency and gloss, high rigidity and permeability to oxygen. These materials, in addition, present a low friction coefficient and thus result easily machinable».

The group of researchers assigned to the Mod-Im-Pack project thus first of all verified the possibility of employing alternate polymers to OPP that are equipped with greater oxygen permeability, that is to say LDPE or PS. However, both presented specific limits that preclude their use: polystyrene because it is too rigid and difficult to bubble extrude, and polyethylene because, on the contrary, it is not rigid enough (and thus lacks that “crinkly feeling” that the consumer associates with freshness of the contents) and not sufficiently transparent and luminous. For this reason, the researchers turned to composite structures capable of combining the advantages of multiple materials. «We obtained more than one interesting structure - Lanati continues - with OTR values (oxygen transmission rate)

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For easy opening - ITP also presented at Interpack a family of materials developed during another “cross-district” study financed by the regional government, which enable obtaining a permanent but easy to open seal. They are characterized by a low degree of intrinsic cohesion between a few layers of the laminate and enable an effective seal even in the presence of food residues, solid or liquid, and in the case of resins with anti-fog or anti-static components, or other additives. The concerns who participated in the research worked methodically, measuring the cohesive force between the various layers of a polylaminate, the seal, the resistance to laceration of the external layer and the internal structure obtained by coextrusion, finally managing to define the parameters for optimal combination: at the same time hermetic and easy to open, practical and economical, as disposable packaging should be.

mento di una nota multinazionale attiva nel segmento della quarta gamma, e quindi definitivamente perfezionati.

Il gruppo di lavoro ha portato avanti, in parallelo, anche lo studio di nuovi polimeri e miscele, con l’apporto specifico del CNRIsmac. «In questo caso - dichiara Lanati la possibilità di modulare la barriera ai gas è stata testata sia realizzando ex novo copolimeri poliolefinici contenenti componenti non-convenzionali ramificati (4-metil-1pentene) sia inedite miscele di questi stessi componenti con materie plastiche “standard” di uso comune. I nuovi copolimeri sono stati miscelati al PP in percentuali varie (fra 5 e 20%), ottenendo film in testa piana con una permeabilità all’ossigeno fra il 50 e il 100% superiore rispetto al PP di base. Il gruppo di lavoro è, infine, giunto alla conclusione che il miglior equilibrio fra permeabilità e proprietà ottiche e meccaniche del film si ottiene con un’aggiunta del 5% di tali componenti, mentre per ottenere le necessarie proprietà antifog e di barriera ai raggi UV, sono stati individuati dei masterbatch particolarmente efficaci». between 4,500 and 6,200 cm3/m2 24 h (measured at 23 °C and 0% RH), that is to say well above the approximately 1,200 of OPP of the same thickness, and with perfectly comparable levels of transparency and gloss, if not better. Furthermore, the use of PS confers to the coextrusion a particularly low sealing initiation temperature, which will certainly garner some interest». The most promising materials have been “put to the test” on packaging installations belonging an important multinational active in the fresh, prepared produce sector, and thus definitively perfected. NEW POLYMERS AND MASTERBATCHES At the same time, the team also studied new polymers and mixtures, with the specific help of CNR-Ismac. «In this case - states Lanati - the possibility of modulating the barrier to gases

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was tested by making both polyolefin copolymers containing non-conventional branched components (4-methyl-1-pentene) from scratch and new mixtures of these same components with commonly used “standard” plastic materials. The new copolymers were mixed with PP in varying percentages (between 5 and 20%), obtaining flat head extruded films with a permeability to oxygen between 50 and 100% greater than the base PP. Finally, the team arrived at the conclusion that the ideal balance between permeability and the film’s visual and mechanical properties is obtained with the addition of 5% of such components, while to obtain the necessary anti-fog and UV barrier properties, some particularly effective masterbatches were identified».

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MATERIALS & MACHINERY

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FOOD & BEVERAGE

Converting across the board Albertazzi G. SpA is involved in the purchase, processing, conversion and sale of cellophane, transparent plastic material, aluminium foil and related materials. The period of rapid technological advancement in the 70’s led to the company developing advanced packaging, vacuum packaging and systems for the long-life conservation of fresh foods, becoming a leader in these sectors thanks to its high-tech and knowhow. Albertazzi G. aims its development at objectives of quality and principles of ecocompatibility. Today it is equipped with a modern system for breaking down solvents; as well as that it proposes innovatory technical solutions in order to reduce the thickness of materials and thus reduce the quantity of materials jeopardising environment. The phases of design and creation of the proposed solutions are mostly run from inside the company. Their offer includes: flexographic and rotogravure printing; single materials and multi-layers, reels, pouches and bags for modified atmosphere or vacuum packaging; pasteurization and sterilization of food products; materials for thermoforming, both flexible and rigid; technology, systems and materials for long life food products conservation; packaging for industrial products and cosmetics; special collaboration with clients, technical knowhow for the solution of specific problems.

Beakers and cups for all occasions As the name Cups4you promises, the Dutch company makes trays and cups in various shapes and sizes, with relative lid and complements (including label, also in-mould). They have been designed for packaging food products to be consumed in different ways and circumstances: on-the-go, drinkables, for the restaurant and catering trade, for products with special characteristics… but the Dutch company (Oss,NL) also makes lines of standard containers, round or rectangular, designed to ensure max. ease in filling and use. Last June the company concentrated all its production activities in its Oss works, extended for the occasion. In July it obtained the renewal of the certificate of conformity according to BRC/IoP standards, developed by UK retailers to guarantee integrity and salubriousness of foods thanks to the respect of HACCP rulings.

Converting a tutto campo Albertazzi G. SpA è specializzata nella produzione e stampa di imballaggi flessibili, tecnici e multistrato (sia accoppiati sia coestrusi), destinati alla conservazione di prodotti freschi e, più in generale, deteriorabili. Nel corso del tempo, l’azienda di Correggio (RE) ha integrato l’offerta con imballaggi sotto vuoto e sistemi up to date per migliorare la conservazione dei cibi freschi, affermandosi come realtà di riferimento sui mercati internazionali. Governata da principi di sostenibilità, si è inoltre dotata di un moderno impianto di abbattimento solventi e di tutte le competenze necessarie a proporre soluzioni innovative per diminuire gli spessori dei materiali, riducendo i quantitativi di rifiuti immessi nell’ambiente. Albertazzi G. effettua direttamente, al proprio interno, anche la stampa di imballaggi, in flessografia e rotocalco e i trattamenti di pastorizzazione e sterilizzazione di prodotti alimentari. In portfolio figurano materiali singoli e multistrato; buste e sacchetti per il confezionamento in atmosfera modificata o sottovuoto; materiali per termoformatura, flessibili e rigidi; tecnologie, sistemi e materiali per la lunga conservazione dei prodotti alimentari; imballaggi per prodotti industriali e per la cosmesi. In collaborazione con i clienti, sviluppa soluzioni particolari per problemi specifici.

Coppe per ogni occasione Si chiama Cups4you e, come promette il nome, realizza vaschette e coppe di varia forma e dimensione, con i relativi coperchi e complementi (etichetta compresa, anche in-mould). Sono progettate per il confezionamento di alimenti da consumare in occasioni e con modalità diverse: on-the-go, da bere, per la ristorazione e l’horeca, per prodotti con caratteristiche particolari… ma la società olandese (Oss, NL) realizza anche linee di contenitori standard, di forma rotonda o rettangolare, disegnati in modo da garantire la massima facilità di riempimento e utilizzo. Lo scorso giugno l’azienda ha concentrato tutte le attività produttive nello stabilimento storico di Oss, ampliato per l’occasione. A luglio ha ottenuto il rinnovo del certificato di conformità secondo gli standard BRC/IoP, sviluppati dai retailer britannici per garantire l’integrità e salubrità degli alimenti grazie al rispetto delle regole HACCP.

Steam cooking At Interpack Di Mauro Officine grafiche SpA (Cava de’ Tirreni SA) launched a flexible pack for steam cooking food in normal or microwave ovens, featuring and innovatory system of steam dispersion. Exploiting the different expansion speeds of the laminate layers, a hole is automatically formed in the upper part of the packaging, enabling the controlled release of the steam. Named Microsteamer, the bag is hence airtight up to the moment of use, thus guaranteeing the insulation of its contents from the external environment. The hole that forms in the upper part avoids spurts of food during cooking; what is more, being small in size, the hole ensures optimum control of the pressure inside the pack, also making Microsteamer suitable for steam cooking. To be noted among other things that no valve needs to be applied, nor do the seal bars of the packaging machines need to be modified, which means traditional type machines can be used. Microsteamer can be directly formed from the reel and filled automatically, and it is available in different shapes and formats, also in the eco friendly version.

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Per cotture al vapore A Interpack Di Mauro Officine Grafiche SpA (Cava de’ Tirreni SA) ha lanciato una confezione flessibile per la cottura di alimenti al vapore o in forno a microonde, caratterizzata da un innovativo sistema di dispersione del vapore. Sfruttando la diversa velocità di espansione degli strati di laminato, un foro si forma automaticamente nella parte superiore del packaging, consentendo la fuoriuscita controllata del vapore. Denominata Microsteamer, la busta è dunque ermetica fino al momento dell’utilizzo, garantendo così l’isolamento del conte-

nuto dall’ambiente esterno. Il foro che si forma nella parte superiore evita spruzzi e fuoriuscite di cibo durante la cottura; inoltre, essendo di piccole dimensioni, l’apertura assicura il controllo ottimale della pressione interna del packaging, rendendo Microsteamer adatto anche alla cottura a vapore. Si segnala, fra l’altro, che non è richiesta l’applicazione di valvole né la modifica delle barre saldanti delle confezionatrici, il che rende possibile utilizzare macchine di tipo tradizionale. Microsteamer può essere formata direttamente da bobina e riempita automaticamente, ed è disponibile in forme e formati diversi, anche in versione eco friendly.

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CONFEZIONATE SU MISURA. Packed to measure. ESSE GI 2 S.r.l. sviluppa e crea sistemi e linee di pesatura, confezionamento, trasporto ed automazione

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Chiusure sempre più leggere Bericap accelera l’impegno nella messa a punto di chiusure sempre più leggere sia per l’industria delle bevande sia per le applicazioni nel food e nei comparti più tecnici. A Interpack ha presentato le nuove chiusure da 38 mm di diametro per il riempimento a caldo di liquidi e da 33 mm per il riempimento asettico, oltre alla capsula push-pull da 38 mm per applicazioni in asettico di sport drink, caratterizzata da una portata del 30% superiore alla media dei prodotti comparabili. Per il food Bericap ha invece lanciato una chiusura per confezioni squeezable priva di valvole di silicone, e una linea di tappi di PET da 26 mm per le bottiglie da litro di olio alimentare. In Europa occidentale quest’ultima ha già sostituito i precedenti tappi da 2,74 g per imboccature con diametro 29/21 mm, a suo tempo progettati per bottiglie sia di vetro sia di PET e oggi superati dal fatto che l’olio alimentare è per lo più confezionato in contenitori di plastica. Il nuovo tappo pesa solo 1,37 g, riducendo così in misura significativa il consumo di materia prima e i costi relativi. Il diametro interno è identico a quello della precedente chiusura da 29 mm, evitando così di dover modificare gli ugelli delle riempitrici e assicurando la stessa portata. Dall’inizio di quest’anno Bericap sta commercializzando il CTC IP 26/13, con il relativo versatore, anche sul mercato brasiliano, che lo sta accogliendo con favore anche grazie al fatto che si applica senza problemi sulle linee di riempimento ad alta velocità, e che può essere goffrato sulla sommità , per una migliore visibilità del marchio. Le chiusure Bericap di nuova generazione assicurano tutte le funzioni che il consumatore si aspetta: antieffrazione, tenuta, ergonomia, versamento facilitato e un dispositivo antigoccia allo stato dell’arte, che permette di mantenere pulita la bottiglia dopo l’uso.

Closures: lighter and lighter Bericap accelerates its commitment to the development of lighter and lighter closures for both the beverage industry and applications in food and more technical sectors. At Interpack, the concern presented new closures 38 mm in diameter for hot filling of liquids and 33 mm for aseptic filling, in addition to a 38 mm push-pull cap for aseptic sport drink applications, featuring a capacity 30% greater than the average comparable product. For food, on the other hand, Bericap launched a closure for squeezable packaging with no silicon valve and a line of 26 mm PET caps for 1 liter bottles of food oil. In western Europe, this last one has already replaced 2.74 g caps for mouths 29-21 mm in diameter, which in their time were designed for both glass and PET bottles and today have been overtaken because food oil is usually packaged in plastic

containers. The new cap weighs just 1.37 g, thus significantly reducing consumption of raw materials and related costs. Internal diameter is identical to that of the previous 29 mm closure, thus avoiding the necessity of modifying the nozzles of the filling machines and guaranteeing the same capacity. Bericap has marketed the CTC IP 26-13, with accompanying spout, since the beginning of this year, including on the Brazilian market, which welcomes the solution in part thanks to the fact that it can be easily applied to high speed filling lines and can be embossed on top to guarantee the best brand visibility. The new generation of Bericap closures guarantees all the functions which the consumer expects: anti-tampering, seal, ergonomics, facilitated pouring and a state-of-the-art anti-drip device that makes it possible to keep the bottle clean after use.

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Compatti, semplici e funzionali Motore Riduttore Il riduttore ad assi paralleli con albero maschio è nella sua categoria uno dei più compatti disponibili. Fornito già montato sul motore con 8 diversi rapporti di riduzione, sviluppa una coppia max. continuativa fino a 30NM.

Il motore DC brushless lavora in anello chiuso di velocità mediante sensori ad effetto di Hall. Ultracompatto e silenzioso. La gamma si compone di quattro differenti taglie, con potenze da 15 a 100 W resi standard IP65. (IP40 versione 15W). Regolazione della velocità da 100 a 3000 giri x min, con coppia costante fino a 2500giri x min.

Riduttore Il riduttore piatto con albero passante riduce gli ingombri dei tradizionali motoriduttori in corrente alternata. Fornito già montato sul motore con 8 diversi rapporti di riduzione, sviluppa una coppia max. continuativa fino a 68NM.

Azionamento Ultracompatto: mm 55 x 72 x 27H ( 71x 131 x 37,5H versione 100W). Alimentazione unica 24VDC. Regolazione velocità con trimmer on board, potenziometro o segnale analogico esterno 0 / 5 Vdc. Rampe acc/dec., start, stop rapido o controllato. Uscita allarme e monitoraggio della velocità.

Nuove unità DC brushless: Alta efficienza cienza e silenziosità di funzionamento, bassa dissipazione termica. Serie BLF

Accessori Molti gli accessori disponibili per tutte le serie per facilitare l’utilizzatore: cavi prolunga, giunti flessibili, staffe di montaggio, potenziometro esterno.

Completano la gamma, le unità DC brushless serie BLF, con potenze fino a 400W. Costruito con protezione IP65, il display può visualizzare la velocità del motore, la velocità lineare e la percentuale del carico utilizzato. Fino ad 8 velocità sono memorizzabili nell’azionamento con differenti rampe di accelerazione e decelerazione, con possibilità di auto apprendimento. La regolazione della velocità da 80 a 4000 giri/minuto, può avvenire attraverso un potenziometro interno, esterno o da sorgente analogica da 5 o 10 Vdc.

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MATERIALS & MACHINERY

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FOOD & BEVERAGE

PET-Asept D Compact: la soluzione asettica per rendimenti di 12.000 bph

Compatto e a secco

Accoppiato bio per pasta Grazie all’intenso impegno della propria struttura di R&S e al sostegno tecnologico dei partner, Icimendue (Marcianise, CE) ha realizzato un packaging completamente biodegradabile - composto da film, inchiostro e adesivi “bio” - accoppiato e stampato in roto secondo le norme EN 13432. Presentato al Salone del Gusto di Torino nell'ottobre 2010 nella versione per pasta secca, e riproposto all’ultimo Interpack, ha suscitato il vivo interesse degli utilizzatori. L’azienda del casertano opera a livello internazionale (la quota export supera il 50%) con una produzione di packaging flessibili di vari materiali, stampati in roto e flexo, metallizzati e sottoposti ai vari trattamenti di finissaggio. Icimendue progetta e realizza per clienti prestigiosi confezioni per prodotti da forno, cioccolato e snack, salumi e formaggi, gelati e semifreddi, pasta e frutta secca e quant’altro richieda una particolare barriera all’umidità. Icimendue realizza anche packaging per il non-food e prodotti cartotecnici.

Bio laminates for dry pasta Thanks to the intense use of its own R&D structure and the technological support of its partners, Icimendue (Marcianise, CE) has created a completely biodegradable packaging - made up of film, ink and “bio” adhesives - roto laminated and printed according to EN 13432 standards. Presented at the Salone del Gusto, Turin in October 2010 in the dry pasta version, it was reproposed at the last Interpack, arousing the keen interest of users. The Caserta based company operates at international level (the company exports over 50% of its output) with a production of flexible packaging in various materials, roto and flexo printed, metalised and that undergo various finishing processes. Icimendue designs and creates packs for prestigious customers for bakery products,

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Lo sviluppo della nuova riempitrice asettica compatta, già testata sul campo, segna l'inizio di una nuova era nell'asettico: il PET Asept apre le porte alle aziende imbottigliatrici di medie dimensioni, che ora possono lavorare in asettico anche lotti relativamente piccoli senza rinunciare ai vantaggi economici. Con il PETAsept D Compact per l'asettico a secco Krones ha sviluppato una macchina molto flessibile, in grado di riempire 12.000 bph. Si tratta di soluzione asettica in piena regola con una tecnologia nuova e innovativa basata su un impianto approvato dall'ente americano FDA (Food and Drug Administration). Questa macchina non richiede più acqua sterile UHT. I recipienti e l'isolatore vengono sterilizzati con vapore di H2O2 , mentre la macchina viene lavata con acido e soda, rendendo quindi superfluo l'impiego di acido peracetico e prodotti per il lavaggio a schiuma sull'impianto. Il PET-Asept D Compact si distingue per l'ingombro oltremodo contenuto su una superficie il più possibile ridotta, paragonabile a quello delle macchine lineari. Nel suo nucleo centrale, la macchina occupa una superficie di 6 x 2 m. I recipienti, trasferiti da un sistema di trasporto a pinze, attraversano prima un'area di preriscaldamento e poi la sterilizzazione con vapore di H2O2 e la zona d'asciugatura dello sterilizzatore. Successivamente vengono riempiti e tappati. Il trasportatore di uscita regolabile in altezza è già fuori dal settore asettico, quindi si ottengono tempi di attrezzaggio minimi, senza pezzi di cambio formato. Questa riempitrice innovativa offre rendimenti compresi tra i 6.000 e i 12.000 recipienti l'ora e può essere installata sia singolarmente sia in bloc con una soffiatrice. Il primo impianto di riferimento del nuovo PET-Asept D Compact è stato consegnato a un'azienda imbottigliatrice tedesca già all'inizio del 2011.

chocolates and snacks, cold cut meats and cheeses, icecreams and chilled icecream desserts, pasta and dried fruit and whatever else requires a humidity barrier. Icimendue also makes packaging for non-food and paper&board converting products. PET-Asept D Compact: la soluzione asettica della Krones per i rendimenti fino a 12.000 bph.

Compact and dry With this newly developed and field-tested, compact-sized aseptic filler, a new era has dawned in the world of aseptics: PET-aseptics for mid-tier companies. Bottlers now have an option for handling even relatively small batches in aseptic mode while retaining viable cost-

Il PET-Asept D Compact è una soluzione asettica in piena regola, sviluppata per le aziende di medie dimensioni. The PET-Asept D Compact is a genuine aseptic solution for mid-tier bottlers.

efficiency. With PET-Asept D Compact for dry aseptic filling Krones has developed a highly flexible machine capable of filling 12,000 bph. It is a genuine aseptic solution, a new, up-to-the-future technology based on a line acceptance-tested by the American FDA (Food and Drug Administration). It no longer needs any sterile-water UHT system in order to operate: the containers and the isolator are sterilised with gaseous hydrogen peroxide. The machine itself is cleaned using caustic and acid, which means that peracetic acid and foam cleaning products are no longer required on the system. Its small footprint on a minimised floor area is comparable with linear machines. In the core section, the machine’s design concept needs an area of merely six times two metres. In

there, the containers are passed by a gripper conveyor system first through a pre-warming zone, then sterilised by means of gaseous H2O2 before entering the blow-out section of the steriliser. After this, the containers are filled and capped. The heightadjustable conveyor is already isolated from the sterile zone, which means that minimised change-over time are achieved without any handling parts needing to be replaced. This innovative machine has an output range covering 6,000 to 12,000 containers an hour. It can be installed as a stand-alone line component or monoblocsynchronised with a stretch blowmoulding machine. A first reference line featuring the new PET-Asept D Compact was delivered to a German bottler early in 2011.

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FOOD & BEVERAGE

Personalised closures A tool for 3D designing ones own closure: this is offered by Tecnocap to those who are prepared to download the program plug-in from the company’s website. Devised to be understood and used with ease also by non professionals, this software enables the user to create the graphics and personalise the products. Tecnocap (Cava de’ Tirreni, SA) develops and produces closure systems for glass and plastic containers that it markets the world over. Its core business is focussed on closures for the food sector, but they recently extended their offer to the health and wellbeing sectors, for which they have set up a special section. Tecnocap also supplies capsuling machines, hoists and vacuum sensors, along with a consultancy service for personalising the caps (coloring, lithography, embossing, perforation, etc.). They ensure just in time delivery of the products and are ISO 9001, ISO 14001 and BRC certified.

Chiusure personalizzate Un tool per progettare in 3D la propria chiusura: lo offre Tecnocap a quanti vorranno scaricare dal suo sito web il plug-in del programma. Messo a punto per essere compreso e utilizzato con facilità anche dai non professionisti, il software permette di realizzare la grafica e personalizzare i prodotti. Tecnocap (Cava de’ Tirreni, SA) sviluppa e produce sistemi di chiusura per contenitori di vetro e plastica, che commercializza in tutto il mondo. Il suo core business è focalizzato sulle chiusure per il settore alimentare ma, di recente, l’offerta si è estesa alle soluzioni per il settore della salute e del benessere, a cui è dedicato un reparto ad hoc. Tecnocap, inoltre, fornisce capsulatrici, elevatori e rilevatori del vuoto, e un servizio di consulenza e di personalizzazione delle chiusure (colorazione, litografia, goffratura, perforazione, ecc.). Assicura la consegna just in time dei prodotti ed è certificata ISO 9001, ISO 14001 e BRC.

Flexible with shelf appeal Zip-Pak presents Zip360™, the flexible pack that features a broader opening and has been devised to facilitate the pouring of its contents, with a surface that can be printed all over to maximize the impact of the product at point of sale. Its structure enables the packaging of a whole host of products - from biscuits to frozen foods, from pet food to vegetables… - its reclosability avoids having to transfer the food product into another container after partial consumption, thus ensuring at the same time the presence on the consumer’s table of the brand image embodied by the packaging. Compared to the traditional bag-in-box formats, the Zip360 pouch is produced with less material and hence, with a lesser environmental impact. Alongside its offer, Zip-Paks also has a team of consultant that help the user to manage the transition from pre-existing packaging to the new flexible, reclosable model.

Flessibile con shelf appeal

Zip-Pak presenta Zip360™, la confezione flessibile caratterizzata da un’apertura più ampia e studiata per agevolare il versamento del contenuto, con una superficie stampabile integralmente per massimizzare l’impatto del prodotto sul punto vendita. La struttura permette di confezionare i prodotti più svariati - dai biscotti ai surgelati, dal pet food ai vegetali… - e la richiudibilità evita di dover trasferire l’alimento in un altro contenitore dopo il consumo parziale, assicurando, così, al contempo, la permanenza sulla tavola del consumatore dell’immagine di marca veicolata dal packaging. Comparata ai tradizionali formati bag-in-box, la busta Zip360 è prodotta con meno materiale e, dunque, con un inferiore impatto ambientale. A corredo dell’offerta di confezioni, Zip-Pak mette a disposizione un team di consulenti che aiutano gli utilizzatori a gestire la transizione dai packaging preesistenti ai nuovi modelli di confezione flessibile e richiudibile.

ProLiner PP30 From UPM’s R&D, a combination of a high-quality, multipurpose filmic face, a high-tack hotmelt adhesive: the revolutionary ProLiner PP30 assures increased productivity and profitability in high-volume labelling. The filmic face and backing allow the label to be utilised in more demanding applications involving moisture, whilst still taking advantage of all the ProLiner benefits such as more labels on a roll and faster running speeds, not forgetting the recyclable value. Used ProLiner PP30 has commercial value and can be sold back to commercial recyclers. Users also have the option to be reimbursed for used ProLiner PP30 collected through UPM Raflatac’s waste management concept, RafCycle®. This way, ProLiner PP30 returns to UPM and is re-used as raw material for UPM ProFi® woodplastic composite products like patio decking, flooring and facades.

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ProLiner PP30 Dalla ricerca UPM una combinazione di alta qualità, rivestimento filmico multipurpose, adesivo hotmelt high tack: ProLiner PP30 assicura elevati standard produttivi e ottimi margini di profitto nella realizzazione di etichette per il food, il personal care e i prodotti per la casa. Il supporto di film su entrambe le facce dell’etichetta, ne agevola l’uso in applicazioni estreme e ambienti umidi oltre a sfruttare al meglio le caratteristiche del già affermato ProLiner (maggior numero di etichette sulla bobina, alte velocità operative, riciclabile). Da sottolineare che anche il ProLiner PP30 usato ha un valore commerciale, dato che può essere venduto ai riciclatori. Ma gli utilizzatori possono anche scegliere di farsi rimborsare da UPM per il ProLiner PP30 usato, ricorrendo al programma di raccolta e smaltimento RafCycle®: in questo caso, il materiale sarà re-impiegato insieme al legno come materia prima nella produzione di fioriere, pavimentazioni e facciate a marchio UPM ProFi®.

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Prêt à Porter

Zenith è il partner ideale per i professionisti della distribuzione alimentare. Cuocere, imballare, conservare, trasportare il cibo, ecco i molteplici usi dei contenitori d’alluminio. Zenith offre una vasta gamma di soluzioni sviluppate specificatamente per ognuno dei settori di applicazione con un assortimento di oltre 150 referenze, a partire dalle classiche “vaschette” rettangolari fino ad arrivare ai formati speciali e di grandi dimensioni. ZENITH s.r.l. Strada Provinciale BS 668 - 25025 Manerbio (Brescia) Tel.: +39 030 9938152 - Fax: +39 030 9382231

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COSMOPHARMA

Dispositivi per il farma

Un’astucciatrice “compatibile”

Aptar Pharma è parte di Aptargroup insieme ad Aptar Beauty + Home e Aptar Food + Beverage. È specializzata nella progettazione e realizzazione di erogatori in grado di rispondere alle necessità delle imprese che operano in tutto il mondo nei settori delle biotecnologie, del farma e della salute. Aptar Pharma fornisce dunque ai clienti un’ampia gamma di tecnologie di erogazione e di servizi di analisi, sorretta da anni di comprovata eccellenza. Di seguito alcune recenti realizzazioni.

La bavarese C.P.M. ContractPharma, specializzata nel confezionamento conto terzi, produce e imballa blister farmaceutici su linee Noack della Romaco, con un output di circa 15 milioni di pezzi l'anno per ciascuna delle tre linee installate, corrispondenti a circa 40-50 diversi ordini al mese. L’elevata frequenza di cambi di prodotto e di lotto rappresenta, dunque, una caratteristica di base dell’operatività C.P.M., che ha spinto il management ad adottare impianti strutturalmente identici, compatibili dal punto di vista meccanico e software. In questo contesto, di recente è stata integrata per la prima volta un’astucciatrice orizzontale Promatic PC 4200 della Romaco, in grado di passare dall'esercizio continuo a quello intermittente, agendo sui parametri dei servo-motori e del formato tramite touchscreen. L’opzione, sviluppata appositamente per il contoterzista tedesco, è particolarmente utile nella lavorazione di pile formate da dieci o più blister che, in questo caso, vengono trasferiti all’astucciatrice in due fasi, dimezzando così l’altezza di caduta oltre a facilitarne impilamento e centraggio. C.P.M./Temmler cambia modalità di lavoro in media quattro o cinque volte la settimana, con una produttività massima di 230 pz/min in modo continuo e di 60 pz/min in modo intermittente.

Pompe “Classic” - Ci sono voluti sette anni di sviluppo congiunto tra Aptar Pharma e Roxro Pharma per realizzare il dispositivo di erogazione nasale “perfetto” per SPRIX®, il primo spray nasale sistemico nonopioide approvato FDA sul mercato americano nel campo della cura del dolore. Le pompe “Classic” ad alte prestazioni sono già molto diffuse, tanto nelle applicazioni sistemiche quanto in quelle locali, e con il supporto dei tecnici Aptar Pharma, la pompa è stata customizzata con un erogatore nasale ergonomico che risulta funzionale e comodo per ogni tipologia di paziente. Per prevenire la fuoruscita accidentale del prodotto durante il trasporto o la conservazione, la pompa è dotata di una clip di sicurezza. Prohaler® - Si tratta di un innovativo inalatore DPI (Dry Powder Inhaler), sviluppato da Aptar Pharma seguendo un approccio orientato al paziente, che lo rende particolarmente intuitivo e semplice da usare da parte di quanti soffrono di asma e di malattie polmonari croniche. La nuova tecnologia di dispersione delle polveri consente di raggiungere i polmoni in maniera più profonda, anche qualora la capacità di inalazione dei pazienti risulti debole. Inoltre le caratteristiche uniche di sicurezza evitano ogni rischio di doppio dosaggio o di dispersione della dose. Pharma devices Aptar Pharma is part of the Aptargroup family of companies, along with Aptar Beauty + Home and Aptar Food + Beverage. They create innovative drug delivery systems that meet the evolving needs of biotechnology, healthcare and pharmaceutical companies around the world, providing customers with a wide range of delivery technologies and analytical services backed by years of proven expertise. Some recent applicantions follow. “Classic” pump - Aptar Pharma worked closely with Roxro Pharma for over 7 years to develop the perfect nasal delivery system for SPRIX®, and is the first systemic non-opioid nasal spray to be approved by the FDA for the U.S. market in the field of pain management. Aptar Pharma’s high-performance “Classic” spray pumps are widely

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BORMED™ HE9601-PH è il nuovo HDPE messo a punto da Borealis e Borouge per il settore medicale, che assicura alta produttività nello stampaggio. Con un indice di fluidità di 31, assicura un deciso miglioramento delle prestazioni rispetto a prodotti analoghi: il flow rate superiore di 2,5 volte consente infatti di aumentare la velocità dello stampaggio a iniezione di componenti come i pistoni delle siringhe, i tappi e le chiusure.

used in the pharma market for both systemic and local applications and with the help of Aptar Pharma’s technical team, the pump was customized to include an ergonomic nasal actuator designed to be comfortable for all patient populations. To prevent accidental actuation during transport and storage, the pump is equipped with a safety clip. Prohaler® - It is a smart Dry Powder Inhaler (DPI) and has been developed by Aptar Pharma with a patient-based design approach which makes it intuitive and simple to use by all patients (asthma and COPD patients). Its novel powder dispersion technology enables high lung deposition even if the patient’s inhalation flow rate is low. Moreover, its unique patient safety feature avoids any risk of double-dosing and wasted doses.

A “compatible” cartoner The Bavarian company C.P.M. ContractPharma, specialised in packaging for third parties, produces and packs pharmaceutical blisters on Noack lines made by Romaco, with an output of around 15 million pieces a year for each of the three lines installed, corresponding to around 40-50 different orders a month. Their high frequency of product and lot change hence stands as a basic feature of C.P.M’s way of working, that has led the management to adopt systems that are structurally identical, compatible both mechanically and in terms of software. In this context, a Promatic PC 4200 cartoner made by Romaco has recently been integrated, capable of going from continuous to intermittent operation by acting on the parameters of the servomotors and the format via touchscreen. The option, especially devised for

the German concern, is particularly useful in the processing of stacks of ten or more blisters that, in this case, are transferred from the cartoner in two phases, thus halving the drop height as well as facilitating stacking and centring. C.P.M./Temmler changes mode of work four or five times a week on average, with a max. productivity of 230 pcs/min continuously and 60 pcs/min intermittently.

Bormed™ HE9601-PH is the news HDPE launched from Borealis and Borouge, assuring high productivity moulding innovation for healthcare market. With a melt flow rate (MFR) of 31, Bormed HE9601-PH delivers a flow rate improvement of up to 2.5 times that of comparable alternatives. This major enhancement enables higher speed injection moulding of applications ranging from two-part syringe plungers to caps and closures.

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COSMOPHARMA

Filling machine for pre-filled syringes The new FSP-05 by the Marchesini Group fills/stoppers syringes in nests is extremely compact, with a modular conception in order to work at the desired speed: indeed, it can be equipped with 2-5 filling/stoppering stations and reaches a maximum productivity of 10,000 pieces/h. Its compactness and the special design of the work areas guarantee easy integration with the line, with various layouts and materials flow options. Furthermore, its ergonomics and the optimal arrangement of the controls make it possible to easily integrate dosing and feeding systems. All normally used dosing systems are available, as well as stoppering systems to eliminate the oxygen trapped between product and stopper, inert gas flushing, product recirculation and emptying systems are available. Maximum protection of the syringes is guaranteed.

Riempitrice per siringhe pre-riempite La riempitrice/tappatrice di siringhe in nest FSP-05, prodotta da Marchesini Group, è una macchina, estremamente compatta, concepita con tecnica modulare per lavorare alla velocità desiderata: può infatti essere dotata da 2 a 5 stazioni di riempimento/tappatura e raggiungere una produttività massima di 10.000 pezzi/h. La compattezza della macchina e lo speciale design delle zone di lavoro assicurano una facile messa in linea, con vari possibili layout e flussi di materiali. L’ergonomia e la disposizione ottimale degli organi di comando permettono inoltre di integrare con facilità i sistemi di dosaggio e alimentazione. Sono disponibili tutti i sistemi di dosaggio normalmente utilizzati, nonché sistemi di tappatura con vuoto per eliminare l’ossigeno tra prodotto e tappo e di insufflazione gas inerte, sistemi per il ricircolo e lo svuotamento del prodotto. È garantita la massima protezione delle siringhe.

For pharmaceutical powders Backed up by full experience in the in the use of the NIR Technology applied to the Process Analytical Technology, the GB Gnudi Bruno represented company L.B. Bohle Maschinen + Verfahren GmbH, proposes systems for weighing powders with zero residue and without using screws; containment systems; continuous fluid bed and single pot granulation systems with NIR technology; closed mixing and “reverse flow process” systems with NIR technology; machines for sieving chemical products; machines for tablet coating, low use of solvents, high performance; coated tablet sizing equipment, laboratory equipment.

Preparare polveri farmaceutiche Sulla scorta di un’esperienza collaudata nell’applicazione della tecnologia NIR alla Process Analytical Technology, GB Gnudi Bruno tramite la rappresentata L.B. Bohle Maschinen + Verfahren GmbH propone: sistemi di pesatura polveri a residuo zero e senza impiego di coclee, containment systems, impianti di granulazione “single pot” e a letto fluido (tecnologia NIR), sistemi chiusi di mescolazione a “reverse flow process” (tecnologia NIR), macchine per setacciare prodotti chimici, macchine per la filmatura di compresse, a basso utilizzo di solventi e alto rendimento, macchine per il controllo dimensionale delle compresse filmate e macchine da laboratorio..

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Avvolgitrice automatica orizzontale

In cartone, pensando al retail

Ring è realizzata da Area Srl in diversi formati, a seconda del prodotto da avvolgere: da un diametro minimo dell’anello di avvolgimento di 400 mm (per pacchetti di cornici, profili, fasci di tubi) a un diametro di 600, 1000, 1400 mm (per l’imballaggio di porte, finestre, pacchi di lamiera stesa, ondulata e simili) fino a diametri maggiori di 1800, 2100, 2500 e 3200 mm (per l’avvolgimento di pacchi di pannelli di legno, materiale isolante e, più in generale, per pacchi di grandi dimensioni).

Oltre 1.000 operatori hanno visitato lo stand Bosch Packaging Systems durante la scorsa Interpack. Al centro dell’attenzione, gli ultimi sviluppi tecnologici della multinazionale tedesca in materia di macchine per l’imballaggio secondario e da trasporto, con un focus particolare sul packaging disegnato per l’esposizione sul punto vendita. Fra le varie soluzioni esposte in fiera spiccano, dunque, le due incartonatrici Elematic 1000 SL and Elematic 3000. La prima è una macchina ad alta velocità, con una produzione che supera i 660 astucci pieghevoli al minuto grazie all’abbinamento di un nuovo modulo di assemblaggio ad alta velocità con l’ultima tecnologia “servo”. Elematic 1000 SL trasforma fustelle RSC stese preincollate in oltre 28 casse al minuto. Elematic 3000, invece, confeziona gli pieghevoli in imballaggi a 2 pezzi (vassoio e coperchio). Entrambe le macchine sono equipaggiate con gli l’Elematic Assist Systems, in grado di ridurre i consumi di energia e le esigenze di manutenzione.

Stampaggio e tampografia di cassette Campetella Robotic Center ha messo a punto un impianto per produrre e tampografare le cassette di plastica usate nel settore ortofrutticolo. Il macchinario preleva le cassette direttamente dalla pressa di stampaggio e, dopo una serie di operazioni, le presenta in una stazione di stoccaggio tampografate e impilate, pronte per l’invio alla destinazione finale. Non è richiesto alcun intervento dell’operatore, incaricato unicamente di gestire lo smaltimento del magazzino. L’esperienza ultratrentennale di Campetella nel settore dello stampaggio delle materie plastiche, Automatic horizontal wrapping machine Ring is produced by Area Srl in different sizes depending on the product to be wrapped: from a diameter of the wrapping ring of 400 mm (for packets of frames, profiles, bundles of tubes) to diameters of 600, 1000 and 1400 mm (for packaging of doors, windows, packs of laminate, corrugates and similar) up to diameters of 1800, 2100, 2500 and 3200 mm (to wrap packs of wooden panels, insulating material and, generally, for large dimensions packs.

Casepacked, with a mind to retail At the last Interpack 2011 more than 1000 operators visited the Bosch Packaging Systems stand, where attention centered on the latest developments of the German multinational on the subject of secondary- and transport packaging, with their focus on

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nonché il suo know-how consolidato nel progettare, realizzare e installare diverse migliaia di robot, hanno portato alla creazione di un impianto dall’uso molto semplice e particolarmente flessibile, caratterizzato da tecnologie e componentistica di alta qualità. L’impianto è in grado di tampografare e immagazzinare i prodotti con una cadenza massima leggermente superiore ai 6 secondi a pezzo, in relazione alla stampante utilizzata. In pochi istanti si è in grado di passare da un formato di prodotto a un altro agendo sui tasti di un display, richiamando i parametri software preregistrati, ma comunque liberamente programmabili dagli operatori autorizzati: in una manciata di minuti l’opera di riattrezzaggio dell’intera

shelf-ready/retail-ready packaging. Hence the 2 Elematic 1000 SL and Elematic 3000 casepackers featured among the various items placed on show at the fair. The Elematic 1000 SL is a one-levelhigh-speed machine with a production capacity of up to 660 folding boxes per minute. A new high-speed collation module with modern servo technology enables the high output rate. The Elematic 1000 SL turns pre-glued RSC blanks into up to packing cases at the rate of 28 per minute. In turn the Elematic 3000 packs folfing boxes into a 2-piece packaging consisting of tray and hood. Both the machines are equipped with Elematic Assist Systems, of particular interest due to energy saving and reduced demands for maintenance.

Pressmoulding and pad printing of crates Campetella Robotic Center has

linea viene completata da piccole regolazioni di battute meccaniche. L’automazione, gestita da PLC, è composta da un nastro in ingresso disposto a valle della pressa, che trasporta i prodotti nella zona di tampografia, dove un braccio robotizzato ad alte prestazioni e dotato di motore brushless pilotato con segnale digitale, dispone le cassette di fronte alla stampante. Completata l’operazione su entrambi i lati, le stesse cassette vengono disposte in pile parallele (con altezza programmabile da display) sopra un piano metallico a cui l’operatore accede liberamente e in sicurezza per il prelievo finale.

devised a system for producing and pad printing plastic crates used in the fresh produce sector. The machine picks up the crates directly from the moulding press and, after a series of operations, it presents them at a storage station pad printed and stacked, ready to reach their final destination. No operator intervention is required, the operator only has the task of managing crate storage. Campetella, drawing on its over thirty years of experience in the pressmoulding of plastics, as well as its consolidated knowhow in design-engineering, making and installing several thousands robots, has created a system that is simple to use and particularly flexible, featuring high quality technology and componentry. The system can pad print and store products at a max. rate of slightly over 6 seconds a piece, depending on the printer used.

In a few seconds format changeover can be performed by pressing the keys on a display, calling up stored software parameters that are though freely programmable by authorised operators: in a handful of minutes the entire line can be completely retooled via small mechanical adjustments. The PLC run automation comprises an infeed belt located downline from the press, that transports the products to the pad printing area, where a high performance robotised arm fitted with brushless motor and piloted by digital signalling sets out the crates in front of the printer. Having completed the same operation on both sides, the crates are set out in parallel stacks (with height programmable from display) above a metal surface which can be freely and safely accessed by the operator for the final pick-up.

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Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.

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Energy-saving vacuum pumps piCLASSIC is the name of the new family of vacuum pumps by Piab (Italian headquarters in Turin) launched at Interpack. Based on COAX ® technology, it is recommended for a wide range of applications requiring a high vacuum, and limited size and weight, but it is also more efficient than previous pumps of the same size. With its high free nozzle port the new pump does not require the installation of the costly vacuum tank normally used on machines that operate at high speed with vane pumps. Schematically, the piCLASSICs are powered by compressed air, are easy to start and stop, ideal for applications where the vacuum is used intermittently, and they enable greater energy savings (up to 40%, according to company estimates). Furthermore, compared to conventional multi-stage ejectors, they are available with 70% extra vacuum flow capacity. The piCLASSIC program offers three types of cartridges to better suit the various applications: • Xi - high vacuum, with a maximum value of about 95%, recommended for applications with non-porous materials and where a high level of vacuum is required; • Si - high capacity at medium and low vacuum levels. For applications with significant leakages, as in the packaging industry, and where a great capacity is demanded from the ejectors to guarantee a good grip, safe lifting and handling. • Pi - low feed pressure (3.14 bar), ideal for plants with low or fluctuating supply pressure. Other pneumatic components on the machine may be sensitive to high pressure. Other essential features of piCLASSIC are the low weight and a modular design that enables performance to be easily increased by adding cartridges (up to a maximum of 6). The piCLASSIC can be used as an alternative to pumps and scoops, also assembled close to the user facility, thus further reducing energy consumption. It has very few moving parts - with the consequent reduction of costs due to downtime and repair - and comes with a new pump body, which is easily disassembled for easy cleaning. The new Piab pump is available with Energy Saving function for airtight applications.

Plastic containers unscrambler Ronchi Mario Spa has realized Rotomatic, a line of bottles unscramblers suitable to handle plastic containers of any shapes and size. This line of machines is designed to allow for a large variety of formats to be handled with the same set of change parts (selectors), providing maximum reliability. These machines are also available in monoblock, combined with bottle orienting sections. For high output requirements, the unscramblers are available in the Bi-Rotomatic version, i.e. equipped with double bottle selections hopper.

Cartoning machine Box 200 is part of a range produced by TGM Tecnomachines. The machine has a large carton magazine, facilitated format and speed changes and numerous controls that heightens efficiency. The management of the machine function is carried out via PLC and the user interface comprises a user-friendly touchscreen panel. The versatility of the Box 200 cartoning machine and the broad range of accessories with which it can be fitted enable satisfaction of the most varied production needs.

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Pompe per vuoto a risparmio energetico Si chiama piCLASSIC ed è stata lanciata a interpack la nuova famiglia di pompe per vuoto Piab (sede italiana a Torino). Basata su tecnologia Coax®, è consigliata per un’ampia gamma di applicazioni che richiedono una forte aspirazione, e presenta dimensioni e peso contenuti, ma anche una maggiore efficienza, rispetto alle precedenti pompe della stessa taglia. Grazie all'elevata porta a bocca libera non richiede l'istallazione del costoso serbatoio del vuoto normalmente usato su macchine che lavorano ad alta velocità con pompe a palette. Schematizzando, le piCLASSIC sono alimentate ad aria compressa, facili da avviare e spegnere, ideali per applicazioni dove il vuoto serve a intermittenza, e consentono di conseguire un grande risparmio di energia (fino al 40%, secondo le stime dell’azienda). Inoltre, rispetto ai tradizionali eiettori multistadio, sono disponibili con oltre il 70% di portata in più. Il programma piCLASSIC offre tre tipologie di cartucce per adattarsi meglio alle varie applicazioni: • Xi - alto vuoto, con un valore massimo di circa

il 95 %, consigliata per applicazioni con materiali non porosi e dove si richieda un elevato livello di vuoto; • Si - alta portata a livelli di vuoto medi e bassi. Per applicazioni con perdite rilevanti, come nell'industria del packaging, e dove agli eiettori è richiesta una grande portata per garantire presa, sollevamento e manipolazione sicuri. • Pi - bassa pressione di alimentazione (3,14 bar), ideale per stabilimenti con pressione di alimentazione bassa o fluttuante. Altri componenti pneumatici presenti sulla macchina possono essere sensibili all'alta pressione. Altre caratteristiche essenziali della piCLASSIC sono il peso ridotto e un design modulare che permette di incrementarne facilmente le prestazioni aggiungendo delle cartucce (fino ad un massimo di 6). La piCLASSIC può dunque essere adottata in alternativa alle pompe a palette, anche montata vicino all'utenza, riducendo così ulteriormente il consumo di energia. Presenta pochissime parti in movimento - con il conseguente abbattimento dei costi di fermo macchina e di riparazione - ed è dotata di un nuovo corpo pompa, che si smonta facilmente per agevolare la pulizia. La nuova pompa Piab è disponibile con funzione Energy Saving per applicazioni a tenuta.

RIORDINARE CONTENITORI DI PLASTICA - Rotomatic di Ronchi Mario SpA è adatto al riordinamento di contenitori di plastica di qualsiasi sagoma e dimensione. Si tratta di una linea di macchine che può trattare una vasta gamma di formati senza cambio delle attrezzature relative (selettori). Disponibili in monoblocco, le macchine vengono abbinate a gruppi di orientamento flaconi. Per alte rese produttive, sono disponibili nella versione BiRotomatic, con doppia tramoggia di selezione bottiglie.

Astucciatrice La Box 200 rientra nel range di produzione delle macchine astucciatrici della TGM - Tecnomachines. La macchina dispone di un magazzino astucci capiente, di sistemi per la regolazione che rendono veloce il cambio formato e di numerosi controlli che ne aumentano l’efficienza. La gestione delle funzioni macchina viene effettuata tramite PLC e l’interfaccia utente è costituita da un pannello touch screen di facile comprensione e utilizzo. La versatilità della Box 200 e l’ampia gamma di accessori di cui può essere dotata permettono di soddisfare le più disparate esigenze di produzione.

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MULTIMARKET

Stampa digitale sulla banda stagnata Massilly - produttore leader di contenitori metallici rappresentato in esclusiva in Italia da Verimec Srl - ha messo a punto un nuovo sistema per la personalizzazione delle scatole in banda stagnata, ricorrendo alla stampa digitale. Da qualche mese è infatti operativa una nuova macchina che consente di stampare ogni immagine

anche in pochi esemplari sui coperchi delle scatole. Il sistema applicativo, esattamente identico a quello delle normali stampanti a inchiostro utilizzate in ufficio, consente di stampare in un solo passaggio sul coperchio già formato della scatola. Evidenti i risparmi conseguiti: di tempo e di materiale (vernici e inchiostri utilizzati). Il sistema, al momento, è operativo per scatole con coperchio sia in banda stagnata che in plastica di di-

verse dimensioni (120 x 195 mm e altezze variabili tra 20, 30, 40, 60 e 72 mm). La possibilità di stampare anche un solo soggetto per scatola offre peraltro un’opportunità unica agli utilizzatori: sfruttare un mezzo originale e una tecnologia ad hoc per realizzare prodotti speciali da collezione, o in occasione di ricorrenze e concorsi…

In movimento da 50 anni

Film di qualità AMB Srl produce film plastici multistrato coestrusi rigidi e flessibili e distribuisce i prodotti per il mercato del food in tutto il mondo dal suo unico sito produttivo. Situata a San Daniele del Friuli (UD), l’azienda ha raggiunto nel 2010 un fatturato di 60 milioni di euro e conta 150 dipendenti. La modernissima sede, la grande capacità produttiva, gli elevati standard qualitativi degli impianti e delle linee di produzione, oltre che l’alta specializzazione, fanno di AMB uno dei più competitivi fornitori di packaging a livello internazionale (l’export incide per più del 70% sul fatturato). Lastre rigide per i fondi delle vaschette e film flessibili per i top di chiusura, film stampati ne completano la gamma produttiva. Certificata ISO 9001:2000 e BRC-IoP, AMB si distingue per la disponibilità nell’offrire al cliente l’assistenza migliore per progettare l’imballo più adatto alle sue specifiche esigenze. Digital printing on tin plate Massilly - a leading manufacturer of metallic containers represented in Italy exclusively by Verimec Srl - has developed a new system for customizing tin plate cans with digital printing. In fact, for a few months now a machine has been operating that enables printing any image even in just a few instances on the lids of the cans. The application system, exactly identical to that of normal ink printers used in the office, enables printing in one step on the lid already formed by the can. Clear savings follow: in time and in material (varnish and inks used). The system currently works with cans with either tin plate or plastic lid of various dimensions (120 x 195 mm and heights varying between 20, 30, 40 and 72 mm). The possibility of also printing a single subject per can offers users a unique opportunity: to exploit an original technique and an ad hoc technology in order to create special

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Magnoni Srl (MO) progetta e costruisce sistemi di movimentazione su misura, e ad alte prestazioni, per lattine di alluminio, barattoli in banda stagnata, bottiglie di vetro e PET, vasi di vetro, cluster, fardelli, vassoi, cartoni, fusti, secchielli metallici, pallet, cioccolatini e caramelle, cioccolata in tavoletta, prodotti alimentari sfusi e confezionati in genere. Il suo rinser multiformato per lattine vuote consente di usare lo stesso canale per qualsiasi formato lattina, sia per la regolazione manuale sia per quella automatica. La sciacquatrice permette di eliminare, tramite getti d’acqua, eventuali tracce di sporco (ad esempio polvere, residui di imballaggi ecc.), sia all’interno che all’esterno della lattina.

Saldatura senza contaminazione - La SHR 500 è la saldatrice per sacchi in PE di forte spessore, messa a punto da Cibra, che evita completamente la contaminazione dei lembi e dell’ambiente. Esegue una saldatura di 12 mm con taglio in mezzo, che lascia su entrambi i lembi una piattina larga 6 mm. Adatta per sacchi o tubolari contenenti filtri contaminati o materiali di cui si debba evitare la diffusione nell’ambiente. Dai tempi della prima pinza saldante per sacchetti in polietilene, brevettata nel 1953, Cibra ha sviluppato saldatrici per chiusura di sacchi e sacchetti in plastica e materiali accoppiati e coestrusi, una linea di macchine automatiche per la produzione di imballi sagomati (sacchetti a triangolo, trapezoidali, a fondo tondo ecc.) e oggetti monouso (guanti di protezione, copriscarpe, cuffie ecc.). Oggi le sue termosaldatrici si collocano a fine linea nelle produzioni più svariate, ove il riempimento di sacchi o sacchetti può essere manuale o automatico, e naturalmente nei reparti a bassa automazione.

collector’s items, or for recurring special occasions and contests…

its customers towards creating the ideal packaging solution.

Quality films

In the field for more than 50 years

AMB Srl manufactures coextruded multilayer rigid and flexible plastic sheets and distributes its products from its one manufacturing site to the food market around the world. Located in San Daniele del Friuli (UD), with 150 employees in 2010 the company filed a turnover of 60 million euro. Its ultra-modern headquarters, its extensive production capacity, the high quality standards of its facilities and production lines as well as its highly skilled and specialized worforce make AMB one of the most competitive suppliers at international level (exports account for more than 70% of turnover). Their offer is supplemented by rigid sheets for tray bottoms, flexible films for lidding tops, printed films. Certified ISO 9001:2000 and BRCIoP, AMB excels in accompanying

Magnoni Srl (MO) designs and produces hi-performance made-tomeasure conveyor systems for aluminium cans, tinplate cans, glass and PET bottles, glass jars, clusters, shrink-wrap bundles, trays, cartons, drums, metal brockets, pallets, chocolates and sweets, chocolate bars, loose and packed food products in general. Its multiformat rinser for empty cans enables the same channel to be used for any shape of can, with both manual and automatic regulation. The function this machine is to eliminate any particles of dirt (e.g. dust, packaging residues, etc.) from both the inside and outside of the can by means of jets of water.

Sealing without contamination SHR 500 is the sealing system

suitable for very thick PE bags, that totally avoids contamination of edges or the environment. It performs a 12 mm seal with cut in the middle, that leaves a 6 mm wide ribbon on both sides. Highly suitable for bags or tubular film containing contaminated filters or materials harmful to the environment. Ever since the company patented its first pincer for polythene bags in 1953, Cibra has developed according to the diversified needs of the market. In addition to the basic range of all-purpose sealers for plastic and multi-layer bags, the company now makes bag-making machines for high speed automatic production of special plastic bags (triangular, trapezoidal and round-bottom bags etc..) and disposable items (polyethylene gloves shoe covers, caps etc). Today Cibra’s bag sealers are end-ofthe-line units for automatic or manual filling lines and a must in labour-intensive departments.

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Collaborazioni

PERFORMANTE O FLESSIBILE? MACCHINE AUTOMATICHE Altissime prestazioni versus flessibilità, o viceversa… Spesso i costruttori di macchine e sistemi di confezionamento devono sciogliere questo dubbio e, in ultima analisi, progettare la soluzione ottimale per salvaguardare entrambe le caratteristiche. Un esempio calzante in questo senso è offerto dai sistemi della TMC - Tissue Machinery Company messi a punto di concerto con WITTENSTEIN, che ne ha curato alcuni aspetti della gestione del moto.

MC - Tissue Machinery Company nasce nella Packaging Valley italiana nel 1997 con una decisa specializzazione: progettare e realizzare macchine e impianti integrati per l’imballaggio e la gestione di prodotti tissue (rotoli di carta igienica e asciuga tutto). Per un certo periodo, assecondando alcune richieste di mercato, si è dedicata anche alla costruzione di avvolgitrici per prodotti piegati (i tovaglioli di carta, per esempio), cedendo poi il business a un integratore americano. Operazione, questa, che le ha permesso di concentrarsi sulle macchine dove un know-how tecnico spe-

T

Partnerships

High performance or flexible? AUTOMATED MACHINERY Either high performance or flexibility, or vice-versa… Often packaging systems and machinery builders have to shed this concern and ultimately design the optimal solution for safeguarding both characteristics. A flying example of this is offered by the systems of TMC - the Tissue Machinery Company - developed in collaboration with WITTENSTEIN, which took care of some of the motion control issues involved.

TMC - the Tissue Machinery Company - was founded in the Italian Packaging Valley in 1997 with a clear specialization: designing and

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building integrated installations and machinery for packaging and managing tissue products (toilet paper and kitchen rolls). For a

certain period, catering to certain market demands, the concern also dedicated itself to the construction of wrapping machines for folded products (paper napkins, for example), later ceding this business to an American integrator. This enabled the concern to focus on the machinery most fitting to its specific technical knowhow, offering undisputable added value to installations that are always on the cutting edge. The concern has long since found the right balance between high performance and maximum flexibility: TMC’s president Matteo Gentili and operation manager Matteo Pattuelli describe the latest advancements made possible by the

effective partnership with WITTENSTEIN, a first rate manufacturer of reducers and precision mechatronic transmission systems. «Right now there are three players in the field of tissues on a global scale» Gentili explains. «The reason? It’s simple: the difficulty of working with the product, which indeed is a round, soft item that can change suddenly according to external conditions (humidity and temperature), not to mention processing characteristics. Hence the necessity of operating with a high performance, but also flexible, machine, capable of managing the product in various ways according to specific requirements; very complex

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cifico potesse esprimersi al meglio, offrendo un valore aggiunto indiscusso a impianti sempre all’avanguardia. Da tempo ha trovato il giusto equilibrio fra alte prestazioni e massima flessibilità: il Presidente della TMC, Matteo Gentili, e l’Operation Manager Matteo Pattuelli descrivono gli ultimi avanzamenti, resi possibili dalla collaborazione fattiva con WITTENSTEIN, produttore di primo piano dei riduttori e dei sistemi di trasmissione meccatronici di precisione. «Attualmente in ambito tissue operano tre player di livello mondiale» sottolinea Gentili. «Il motivo? Semplice: la difficoltà di trattamento del prodotto. Si tratta infatti di un articolo tondo, morbido, che cambia in modo repentino a seconda delle condizioni esterne (umidità e temperatura) nonché delle caratteristiche di processo. Da qui la necessità di poter operare con una macchina prestante, ma anche flessibile, in grado di gestire il prodotto in modo diverso a seconda delle esigenze specifiche. Si tratta di macchine molto complesse, con 20-24 assi elettromeccanici, sulle quali servono componenti che garantiscano una precisione assoluta del movimento». «Stiamo parlando di impianti che opera-

machines, with 20-24 electromechanical axes, which require components that guarantee absolute precision in motion». «We’re talking about installations that can operate at more than 250 cycles per minute with fast movement and high inertia» Pattuelli points out «in which microscopic kinematic precision is required, or else the operational and qualitative flow would suffer, and it would be impossible to synchronize the axes». For this very reason TMC turned to WITTENSTEIN, which has supplied top solutions in the field of kinematic motion, characterized by extremely low play and very high rigidity: this dualism guarantees maximum precision of positioning during both

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reversals of movement and dynamic positioning.

TECHNOLOGY, FIRST AND FOREMOST

Technological excellence in products and skills is moreover the common ground on which the two concerns operate: in an intelligent game of task distribution, TMC selects the most reliable products for achieving the best results, while WITTENSTEIN proposes to its partners the outcome of constant investments in R&D (to which it dedicates 10% of its turnover each year). What results is the creation of state-of-the-art high end solutions. Over time, its technological offer has enabled TMC to consolidate


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Filosofie condivise Come ha tenuto a sottolineare Matteo Gentili «L’eccellenza tecnologica da sola non è più sufficiente a presidiare il mercato con successo; bisogna investire sui servizi, a cominciare dalla gestione dei ricambi». Partendo dal presupposto che macchine e ricambi non possano essere venduti allo stesso modo e dalle stesse strutture, TMC ha quindi fondato una società specializzata nel post vendita: la TMS - Tissue Machinery Service, dove operano alcuni addetti provenienti dall’area “Service&Ricambi” (in passato interna alla società) e che è in grado di offrire non solo ricambistica a costi inferiori puntando sui volumi di vendita, ma anche un’ampia gamma di servizi post vendita. Si è trattato di un’intuizione corretta: la società sta progressivamente conquistando quote di mercato, risultando molto più efficace di piccole realtà locali che, nel mondo, fornivano i ricambi degli impianti TMC. Lo confermano i 15 Mio di euro di fatturato degli ultimi due anni di attività; d’altronde, oltre a mettere i clienti cliente nella condizione di recuperare velocemente il ricambio senza dover cercare un punto vendita, TMS offre retrofit e upgrade della macchina, formazione tecnica al personale, manutenzione programmata preventiva e predittiva, programmi di baby-sitting alla produzione. A ben vedere, anche l’ampia offerta di servizi è un altro punto che accomuna TMC e WITTENSTEIN. Interviene al proposito Roberto Ghidelli, Area Manager e Engineering di WITTENSTEIN SpA, che punta l’attenzione sull’orientamento alla specializzazione: «Anche la nostra è un’azienda decisamente custom oriented. Secondo una politica aziendale condivisa, non abbiamo più stock di componenti standard, ma li produciamo “on demand”, a meno che non sia il cliente a richiedere un piccolo magazzino. Con i nostri utilizzatori concordiamo corsi di aggiornamento sui prodotti e sui software impiegati, check-up completi del riduttore, interventi di manutenzione ordinaria e preventiva, verificando il corretto dimensionamento della catena cinematica… E dato che il mercato, alla luce della ripresa produttiva dopo la crisi, richiede maggiore tempestività di risposta, WITTENSTEIN sta puntando moltissimo sul servizio Speedline®: una linea completamente dedicata che permette di realizzare i riduttori standard in 24/48/72 ore e di approntarli per la spedizione». Un servizio che, stando alla testimonianza resa anche di TMC, è davvero utile per coprire ogni emergenza e ogni tipo di richiesta pressante e particolare da parte degli utilizzatori finali.

Shared philosophies As Matteo Gentili insisted «Technological excellence alone is not enough to successfully lead the market; one needs to invest in services, starting with parts replacement». Starting from the

relationships with important multinationals, becoming their go-to supplier for tissue roll packaging and handling systems: «There are currently in operation more than 1,200 machines/installations designed by our technicians, and we export 90% of our production across the globe, with a high proportion in the Americas» specifies Pattuelli. And in light of the skills the manufacturer has acquired, one of TMC’s most important customers, a global diaper producer, has proposed that the Bolognese concern consider a new challenge: creating an “innovative and

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no fino a oltre 250 cicli al minuto con corse e inerzie elevate» puntualizza Pattuelli «in cui serve una precisione micromillesimale del cinematismo, altrimenti la sequenza operativa e qualitativa ne risentirebbe e non sarebbero possibili tutti i sincronismi degli assi». Proprio per far fronte a questa esigenza, TMC si è rivolta a WITTENSTEIN, che ha fornito soluzioni al top nel campo dei cinematismi, caratterizzati dal gioco estremamente ridotto e dalla rigidezza elevatissima: un dualismo, questo, che assicura massima precisione di posizionamento sia durante le inversioni di moto sia nei posizionamenti dinamici.

TECNOLOGIA, ANZITUTTO Quello dell’eccellenza tecnologica dei prodotti e delle competenze è d’altronde il terreno comune su cui si muovono entrambe le aziende: in un gioco intelligente di rimandi, se da un lato TMC seleziona i prodotti più affidabili per raggiungere i risultati migliori, dall’altro WITTENSTEIN propone ai propri partner il frutto di investimenti costanti in R&D (a cui annualmente destina il 10% del fatturato). Il risultato è l’ideazione di soluzioni allo stato dell’arte e di alta gamma. L’offerta tecnologica ha permesso a TMC di consolidare nel tempo rapporti con importanti multinazionali, di cui è diventata fornitore di riferimento per quanto riguarda i sistemi d’imballaggio e movimentazione di rotoli tissue: «Oggi sono in funzione oltre 1.200 macchine/impianti progettate dai nostri tecnici ed esportiamo il 90% della produzione in tutto il mondo, con un’elevata percentuale nel continente americano» precisa Pattuelli. E in virtù delle competenze acquisite, uno dei più importanti clienti TMC, un produttore globale di pannolini, ha pro-

dedicated system” for this specific sector. A challenge, in practice - The multinational wished to create an automated packaging line that could operate continuously with no machine stops for packaging reel replacement or format changeover. Moreover, the diapers, in addition to being packed in conventional cardboard boxes, needed to be wrapped in polythene, this requirement deriving from the necessity of using new, more ecocompatible materials in order to better manage packaging and its disposal by reducing its quantity and

posto all’azienda bolognese di valutare una nuova sfida: realizzare un “sistema innovativo e dedicato” a questo specifico settore. Una sfida, in pratica - La multinazionale intendeva realizzare una linea di confezionamento automatizzata, che potesse operare a ciclo continuo, senza interruzioni per la sostituzione della bobina di confezionamento o per il cambio formato. In più i pannolini,oltre che confezionati nella tradizionale scatola di cartone, dovevano poter essere avvolti in confezioni di politene; una richiesta, questa, dettata dalla necessità di utilizzare nuovi materiali più eco-compatibili per gestire al meglio gli imballaggi e il loro smaltimento, riducendone quantità e peso, in linea con i più attuali principi della sostenibilità. Dopo qualche iniziale resistenza (da imputare alla complessità del progetto e alle tempistiche ridotte), TMC ha accettato la sfida e, consapevole dell’importanza dell’investimento, ha interamente rivisto il concetto di base del progetto, proponendo una soluzione “ad avvolgimento” anziché un’insaccatrice, a tutto vantaggio dell’efficacia e delle prestazioni. I benefici sono stati subito evidenti e molteplici «A partire - spiega Pattuelli - dalla possibilità di usare materiali d’imballaggio più sottili, raggiungere performace superiori, elevare la qualità dell’imballaggio e del prodotto finale oltre che realizzare un sistema completo e integrato, dalla linea di processo alla palettizzazione. Il tutto sotto una sola regia gestionale». Questa soluzione creativa è stata apprezzata dal cliente anche sotto l’aspetto della gestione della linea: gli impianti sono progettati e realizzati per ottimizzare e ar-

weight, in line with current principles of sustainability. After some initial resistance (due to the complexity of the project and the short time available to complete it), TMC accepted the challenge and, well aware of the importance of the investment, completely revisited the foundational concept of the project, proposing a “wrapping” solution over a bag packer, to the benefit of results and performance. The benefits were numerous and immediately clear «Starting - explains Pattuelli - from the possibility of using thinner packaging materials, reaching higher performance, improving the quality of the

packaging and of the final product, in addition to creating an complete and integrated system, from the processing line to palletization, all centrally managed». This creative solution was appreciated by the customer also in terms of line management: the installations were designed and created in order to optimize and harmonize the entire line, giving the end user the possibility of cancelling machine stops upstream and thus overcome crucial problems deriving from discontinuities. Winning idea - The cornerstone of the project’s success was the

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[ monizzare tutta la linea, dando all’utilizzatore finale la possibilità di annullare i fermi macchina a monte e superare così le criticità che derivano dalla discontinuità. L’idea vincente - Chiave di volta per la buona riuscita del progetto è stato il sistema intelligente di accumulo prodotti, come puntualizza Pattuelli. «La linea d’imballaggio e palettizzazione, attraverso le singole isole funzionali dell’impianto, lavora a una velocità nettamente superiore a quella di produzione, perciò abbiamo pensato di creare una specie di “polmone” nel quale, al momento di sostituire una bobina o cambiare il formato, possono essere temporaneamente accumulati i pannolini in arrivo dalla produzione. Terminata l’operazione di fermo macchina, la velocità operativa viene progressivamente aumentata in automatico per liberare il “polmone”, che ha una capacità di accumulo di svariati minuti (tempo più che sufficiente per le operazioni in questione). Le linee, già installate e funzionanti sono in grado di produrre più di 100 diversi tipi di confezioni e/o formati, con una velocità di funzionamento di oltre 4.000 confezioni all’ora». Un risultato sorprendente, ottenuto utilizzando i componenti migliori sul mercato. Tra i fornitori di fiducia, per la parte di trasmissione meccanica, TMC si è affidata a WITTENSTEIN, con cui è nato un vero e proprio sodalizio grazie alla qualità offerta, alla competenza del team tecnico (presente in ogni momento, dalla progettazione alla consegna), alla condivisione di valori come trasparenza, l’affidabilità, l’impegno e la serietà.

intelligent product accumulation system, as expounded on by Pattuelli. «The packaging and palletization line, through individual functional islands of the installation, works at a speed that exceeds that of production, and for this reason we have created a kind of “lung” in which, when a reel is replaced or the format is changed, the diapers arriving from the production line can accumulate temporarily. Once the machine stop has ended, the operational speed automatically increases progressively in order to free up the “lung”, which has an accumulation capacity of many

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IL CONTRIBUTO DEI RIDUTTORI

Tante sono le soluzioni WITTENSTEIN montate sugli impianti TMC ma, in particolare sulle macchine per pannolini, sono utilizzati principalmente i riduttori della serie TP+ e TPK+. Il primo è un riduttore epicicloidale compatto, con flangia in uscita, con precisioni medie intorno a 0,2-0,4 arcmin; il secondo è un riduttore ortogonale modulabile, basato su una coppia di ingranaggi ipoidi che, a richiesta, può essere combinato anche con stadi epicicloidali. Pattuelli ne descrive i vantaggi: «Si tratta di soluzioni di assoluta affidabilità e di eccellente qualità, che garantiscono alle nostre macchine di raggiungere prestazioni molto elevate. Con lo staff WITTESTEIN, poi, abbiamo instaurato nel tempo un rapporto di fiducia: fin dalla progettazione siamo certi di poterci avvalere di un supporto adeguato per trovare il dimensionamento ottimale, grazie al software di calcolo Cymex®. Nessun problema poi sul fronte delle consegne, sempre precise e puntuali. Inoltre, realizzando prodotti speciali su nostre specifiche, WITTENSTEIN ci assicura massima libertà di personalizzazione».

minutes (plenty of time for such operations). The lines, already installed and operational, are able to produce more than 100 different types of packs and/or formats, with an operational speed of over 4,000 packagings per hour». A surprising achievement, obtained with the help of the best components on the market. From among its trusted suppliers, for the mechanical transmission TMC turned to WITTENSTEIN, with which a true partnership has been born, thanks to the quality offered, the skills of the technical team (present throughout, from design to delivery) and shared values like

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assumption that machinery and replacement parts cannot be sold in the same way and from the same structures, TMC thus founded a company specialized in postsales: the TMS - Tissue Machinery Service -, where specialists from the company’s preexisting “Service & Spare parts” division work to offer not only spare parts at lower costs by focusing on sales volumes, but also a wide range of post-sales services. This idea has shown itself to be a good one: the company is progressively taking over market shares, proving to be much more effective than smaller local concerns around the world which had been supplying spare parts for TMC installations. This is confirmed by 15 million euro in turnover during the last two years; what’s more, in addition to making it possible for the customer to quickly replace parts without looking for a POP, TMS offers machine retrofits and upgrades, personnel technical training, scheduled preventive and anticipatory maintenance, and baby-sitting programs at production. In fact, another thing which TMC and WITTENSTEIN have in common is an ample offer of services. On this topic, Roberto Ghidelli, engineering and area manager of WITTENSTEIN SpA, comments, focusing on the concerns’ orientation toward specialization: «Our concern is also decidedly custom oriented. According to a shared company policy, we no longer keep standard components in stock, but produce them on demand, unless the customer requests a small stock to be kept. With our users we develop courses with updates on the products and software used, complete checkups of the reducer, regular preventive maintenance, checks for correct sizing of the kinematic chain… And because the market, in light of the recovery in production since the crisis, requires greater timeliness of response, WITTENSTEIN is putting a lot of focus on its Speedline® service: a complete, dedicated line that enables building standard reducers in 24/48/72 hours and readying them for shipping». This service, also in consideration of TMC’s testimonial, proves truly useful for covering any emergency and every type of urgent and specific requirement that the end user might have.

transparency, reliability, commitment and professionalism.

THE CONTRIBUTION OF THE REDUCERS

Many WITTENSTEIN solutions are mounted on TMC installations, but on the diaper machinery in particular, TP+ and TPK+ series reducers are mainly used. The first is a compact epicycloidal reducer, with delivery flange, with average precision around 0.2-0.4 arcmin; the second is a modular orthogonal reducer based on hypoid gears which, by request, can also be combined with epicycloidal stages. Pattuelli goes on to describe the

advantages: «These are totally reliable solutions of excellent quality that guarantee that our machines achieve very high performance. Moreover, we have established over time a trusting relationship with the WITTENSTEIN staff: from the moment of planning and designing we know that we can count on the support needed to find optimal sizing, thanks to Cymex® calculation software. There is no problem in terms of deliveries, which are always precise and on time. Furthermore, by creating special products according to our specifications, WITTENSTEIN guarantees maximum freedom of customization».

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Le macchine per l’imballaggio TLM sono dotate di transmoduli che si occupano della più elevata flessibilità insieme ai robot F2, F3 e F4. La flessibilità nasce

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Tutto in un braccio

All in one arm Ars Srl (AR) is the exclusive distributor of Adept systems, among which the robot Adept Cobra i600, the only scara robot with “intelligence on board”. Amplifiers and motion controller are built into the robot arm. A high performance solution though with limited costs, ideal for pick&place and palletizing tasks. With a work envelope of 600 mm, 5.5 kg payload, vertical stroke of 210 mm, broad availability of input and output signals and a simple and intuitive programming system, Adept Cobra i600 replace pneumatic and mechanical transfer units at great advantage, guaranteeing low set up and design costs. Where needed Adept Cobra i800 is also available, with wider work envelope. The optional AdeptSight vision system lastly enables the effective sol-ving of complex tasks (loading/unloading of delicate products for packing in blisters).

Ars Srl (AR) è il distributore esclusivo dei sistemi Adept, tra cui il robot Adept Cobra i600, unico robot scara con “intelligenza a bordo”, ovvero con elettronica di controllo e di potenza all’interno del braccio stesso. Si tratta di una soluzione ad alte prestazioni ma dal costo assai contenuto per molteplici utilizzi di pick&place e palettizzazione. Con un raggio d’azione di 600 mm, portata al polso di 5,5 kg, corsa verticale di 210 mm, ampia disponibilità di segnali input/output e un sistema di programmazione semplice e intuitivo, Adept Cobra i600 sostituisce in modo vantaggioso gruppi di trasferimento pneumatici e meccanici, garantendo messa in opera e costi di progettazione ridotti. Dove necessario, è disponibile anche Adept Cobra i800, con area di lavoro più ampia. Il sistema di visione opzionale AdeptSight permette di risolvere in modo efficace compiti complessi (carico/scarico di prodotti delicati da blister).

Micro elettrovalvola K8

K8 microelectrovalve

Per rispondere alla crescente richiesta di componenti miniaturizzati e con controllo integrato, Camozzi ha sviluppato la micro elettrovalvola Serie K8, che rappresenta un traguardo strategico per l’azienda bresciana. La Serie K8 verrà infatti utilizzata sia per pilotare le valvole di nuova generazione sia per realizzare soluzioni speciali nel controllo dei fluidi e nelle applicazioni industriali. Brevettata da Camozzi, si tratta di un’elettrovalvola a cartuccia ad azionamento diretto 3/2 vie e 2/2 vie (NC/NO) con diametro esterno di 8 mm, che trova impiego ove siano richiesti spazi estremamente ridotti, pesi minimi e bassi consumi. La Serie K8 è ideale in applicazioni industriali e per strumentazioni portatili, sia per il settore Life Science sia per il controllo dei fluidi.

To respond to the growing demand for miniaturised components and with integrated control, Camozzi has devised the K8 micro electrovalve series, which stands as an important achievement for the Brescia based concern. The K8 Series will in fact be used both for piloting the new generation valves as well as creating special solution for controlling fluids in industrial applications. Patented by Camozzi, it is a directly-operated 3/2 and 2/2 way (NC or NO) cartridge electrovalve, with external diameter of 8 mm, used where extremely reduced spaces, minimum weights and low consumption is required. The K8 series is ideal in industrial applications for portable instrumentation, both for the life science and fluid control sectors.

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13a edizione Guida all’acquisto di prodotti, macchine e servizi per l’imballaggio e il converting

PackBook Buyers’ Guide 2011/2012

Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery

Packaging and converting product, machines and services buyers’ guide

Via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net redazione@packbook.it Supplemento al numero 9/2011 di ItaliaImballaggio


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The state of the art as regards sensors

Sensori allo stato dell’arte Balluff (sede italiana a Grugliasco, TO) ha di recente integrato la propria offerta con una serie di nuove proposte che ne confermano la specializzazione nel campo dei sensori associati ai piĂš diversi principi fisici. Menzioniamo, fra gli altri, la nuova famiglia BIS U per l’identificazione RFId, che opera in tecnologia UHF e può lavorare con notevoli distanze di lavoro tra tag e antenna (fino a 6 m) oltre a leggere in contemporanea piĂš tags di memoria. Ăˆ ideale per la logistica e l’identificazione degli oggetti. Fra le ultime novitĂ figurano anche la gamma di trasduttori magnetostrittivi assoluti lineari BTL7, ideali per gli ambienti industriali, caratterizzati per misurazione in assenza di contatto (principio magnetico), resistenza agli urti, protezione fino a IP69K, risoluzioni fino a 1 Îźm, corse nominali oltre 7600mm, uscite analogiche o digitali (start/stop, SSI) e su bus di campo. Infine, i BSP sono sensori a display per rilevare la pressione con uscite digitali, analogiche o IO-Link. Disponibili in acciaio inox, permettono di lavorare con range tra -1 e 600 bar, temperature fino a 125 °C e accuratezza ) +/-0,5% sul fondo scala. PNOZ - I sistemi di sicurezza configurabili rappresentano una soluzione intermedia tra i moduli di sicurezza tradizionali e i dispositivi programmabili. Grazie a un tool di configurazione grafico, il PNOZmulti di Pilz permette di risparmiare in tutte le fasi di progettazione, ed è indicato a partire da tre funzioni di sicurezza. PNOZmulti Mini ha le stesse caratteristiche della versione classica, con funzioni che possono essere progettate tramite PNOZmulti Configurator. Le dimensioni sono piĂš compatte (45 mm di larghezza) e la diagnostica tramite display risulta piĂš agevole, garantendo semplicitĂ di utilizzo e sicurezza contro eventuali manipolazioni. La combinazione intelligente tra funzioni di controllo di sicurezza e standard, la modularitĂ e la semplicitĂ di configurazione consentono di gestire macchine semplici o impianti complessi.

Balluff (in Italy at Grugliasco, TO) has recently introduced a series of new features that confirm its prominent position in offering sensors working across a broad array of physics operating principles. We mention among other things, the new BIS U company’s RFId products family, that operates with UHF technology, ensures a considerable operating range between tag and antenna (up to 6 m) and can detect and process multiple data carriers simultaneously; perfect for logistics and object detection. The latest new features also include the new BTL7 range of linear absolute magnetostrictive encoders, designed for industry. Non-contact measurement (magnetic principle), impact resistant, degree of protection IP69K, resolution up to 1 Îźm, nominal length over 7600 mm, digital or analogic output (start/stop, SSI) and on field bus are some of the features offered. In turn, the BSP: pressure sensors with display and digital/analog output or IO-Link. Also available in stainless steel housing, they work with pressure ranges between -1 and 600 bar, temperature up to 125 °C and accuracy ) Âą0.5% on maximum limit. PNOZ - Configurable safety systems represent an intermediate solution between the conventional safety modules and programmable devices. Thanks to a graphical configuration tool, the PNOZmulti configurable safety system by Pilz enables saving in all design phases. Inputs and outputs are freely configurable, and its use is particularly recommended for three particular safety functions. PNOZmulti Mini has the same features as the classic version. All functions can be designed using the PNOZmulti Configurator. The dimensions though are even more compact (45 mm wide) and the diagnostics via display are further facilitated, guaranteeing ease of use and safeguarding against possible misuse. The intelligent combination of control functions and safety standards, modularity and ease of configuration enables the running of both the simplest and the most complex systems.

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OPTYMA

32

-S

Optyma32-S rappresenta l'ampliamento della gamma Optyma verso le taglie inferiori da 12,5 mm caratterizzandosi sempre per l'assemblaggio su base modulare che integra al suo interno la gestione completa dei segnali elettrici di comando. Optyma32-S declina nella sua taglia da 12,5mm tutti i punti di forza caratteristici della generazione di elettrovalvole Optyma: La portata nominale è stata massimizzata a 400 Nl/min. Gli Elettropiloti a basso consumo energetico sono entrambi collocati sullo stesso lato della elettrovalvola, che mantengono il medesimo ingombro sia nelle versioni monostabili che in quelle bistabili. L'assemblaggio rapido della elettrovalvola sulla sottobase avviene mediante un unica vite. Senza disconnettere i collegamenti pneumatici è possibile sostituire le valvole, che presentano le connessioni rapide di alimentazione utilizzo e scarico sullo stesso lato e possono funzionare con pressioni differenziate e vuoto. Possiamo gestire 16 segnali elettrici bistabili, 32 monostabili oppure qualsiasi configurazione libera che rientri in un massimo di 32, con il collegamento che avviene mediante un connettore a vaschetta a 37 poli. Il grado di protezione IP 65 è integrata direttamente nei singoli elementi della batteria. E' prevista l'integrazione diretta con bus di campo nei protocolli di comunicazione più diffusi, quali CANopen®, DeviceNet®, PROFIBUS DP® ed EtherCAT ®. Per maggiori informazioni, visitate il nostro sito web, http//www.pneumaxspa.com Sistema di Qualità Certificato

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Con la messa a punto della serie RX, l’offerta di codificatori a getto d’inchiostro continuo della Hitachi (di cui Marking Products Srl è distributore esclusivo in Italia e assicura l’assistenza tecnica) è stata completamente rinnovata con l’obiettivo di offrire prodotti più affidabili, semplici da usare ed economici da gestire. A questo scopo sono state automatizzate le operazioni di avvio e arresto macchina, e resi più accessibili e facili da sostituire tutti i filtri, evitando così difficili manutenzioni sulle parti soggette a normale usura. Grazie al display LCD a colori touch-screen e alle nuove funzionalità grafiche, risulta molto semplice utilizzare la macchina e impostare i parametri e i messaggi di stampa (tutto è visibile in modalità WYSIWIG). Particolare attenzione è stata dedicata anche al circuito dell’inchiostro, progettato in modo da controllare in continuo la viscosità in funzione dei parametri ambientali. Questo si traduce in una qualità di stampa sempre ottimale e in un notevole risparmio sui materiali di consumo. Il modello entry level RX-BD, dal costo contenuto, presenta tutte le funzionalità di base necessarie a garantire una marcatura di qualità di lotto e data di scadenza, in ogni contesto produttivo; inoltre può essere integrato (come optional) con la porta di comunicazione seriale. Il modello RX-SD, già a partire dalla versione base, è stato potenziato nell’equipaggiamento e nelle prestazioni. La configurazione viene stabilita in base alle effettive necessità operative, scegliendo - ad esempio - tra 2, 3 o 4 righe di stampa, velocità fino a 2.513 caratteri/s o connettività ethernet (oltre a quella seriale standard). Continuous inkjet With the new RX series models, the range of Hitachi’s continuous inkjet coding systems (Italian exclusive distributor and technical assistance provider Marking Products Srl) has completely remade itself. The new machines are the result of intense optimization work aimed at offering a highly reliable product that is easy to use and extremely economical to run. Startup operations and machine stops are no longer necessary, with both functions now automated, much less troublesome maintenance work on the parts most subject to wear, because all filters are easily accessible and replaceable. Thanks to the touchscreen color LCD display and new graphic functions, the machine proves extremely simple to use, and the parameters and print messages easy to set (everything is visible in WYSIWIG mode). Particular attention was also paid

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to the creation of the ink circuit, which continuously controls viscosity according to environmental parameters. This translates to print quality that is always optimal and considerable savings in consumption materials. The entry level RX-BD, with controlled costs, is equipped with basic functionality in order to guarantee results in lot and expiry date marking for all kinds of production. It can also be equipped with an optional serial communication port. Already starting with the basic version, the functional characteristics of the RX-SD model have been enhanced, both in terms of performance and in terms of equipment. Setup can be performed to most effectively meet operational necessities, for example allowing the user to choose between 2, 3 or 4 lines of print, speeds up to 2.513 characters/s or Ethernet connection (in addition to the standard serial one).

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LABELING & CODING

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A winning combination: digital + silk screen printing Digital printing, when enhanced with other technologies, is now capable of offering effective and high impact solutions. This is shown in practice by some recent labels made by Eurolabel (MI), a first rate manufacturer active in the production of pressure sensitive labels and sleeves. Briefing - The project entrusted to Eurolabel required finding a high impact packaging solution for Brelil’s Colorianne Shine line, professional products for hair coloring, with numerous items and limited runs. The customer elected to “clothe” the various product bottles with wraparound labels, on which a graphic design with metallic colors would transmit a sense of motion and threedimensionality. The practice - From an operational standpoint, Eurolabel turned to digital printing, thus offering a solution with low cost to the customer on account of the high number of printing installations that would need to be made with conventional offset printing. The choice of materials was also important, and, considering the system’s application in the cosmetics sector, a polypropylene film metalized shiny silver was chosen in order to adequately respond in terms of adhesiveness and resistance, as well as bringing out the print colors. On the super modern WS 6000 HP INDIGO digital printing line, capable of printing up to 7 colors (including white for transparent materials), Eurolabel thus printed in six colors with perfect register. The truly fine touch, then, was the embellishment of the label with the silk screen technique: again with perfect register, an opaque varnish was printed, while on the “waves” reminiscent of a lock of hair a transparent glossy varnish was used, creating the necessary relief to confer a tactile sensation to the entire packaging. Highly appealing labels have thus resulted from the digital/silk screen combination: in addition to being prized by the customer, these labels confirm how the digital solution can be employed and proposed together with other technologies, even when the market requires rather complex solutions.

Combinazione vincente: stampa digitale + serigrafia La stampa digitale, se nobilitata con ulteriori tecnologie, è ormai in grado di offrire soluzioni efficaci e di notevole effetto. Lo dimostrano, nella pratica, alcune recenti etichette realizzate da Eurolabel (MI), realtà industriale di primo piano attiva nella produzione di etichette autoadesive e sleeve. Il briefing - Il progetto affidato a Eurolabel prevedeva di trovare una soluzione di packaging d’impatto per la linea Colorianne Shine di Brelil, prodotti professionali per il trattamento colorante dei capelli, con numerose referenze e tirature limitate. Il committente ha scelto di “vestire” i vari flaconi di prodotto con etichette avvolgenti, dove una grafica con colori metallizzati fosse in grado di trasmettere un senso di movimento e di tridimensionalità. La pratica - Dal punto di vista operativo, Eurolabel ha fatto ricorso alla stampa digitale, offrendo quindi una soluzione meno onerosa per il cliente, considerando il numero elevato di impianti stampa che sarebbe stato necessario realizzare con una normale stampa offset. Anche la scelta del materiale da utilizzare era importante e, visto l’impiego nel settore cosmetico, si è optato per un film di polipropilene metallizzato argento lucido, ideale per dare una risposta adeguata in termini di adesività e di resistenza oltre che capace di esaltare i colori di stampa. Sulla modernissima linea di stampa digitale WS 6000 HP INDIGO, in grado di stampare fino a 7 colori (compreso il bianco per i materiali trasparenti), Eurolabel ha quindi stampato una esacromia a perfetto registro. Il tocco di classe, poi, è stata la nobilitazione dell’etichetta con tecnica serigrafica: ancora una volta a perfetto registro è stata quindi stampata una vernice opaca, mentre sulle “onde” che richiamano l’immagine dei capelli è stata utilizzata una vernice trasparente lucida, creando il rilievo necessario a conferire una sensazione tattile a tutto il packaging. Dall’accoppiata digitale/serigrafia sono dunque nate etichette decisamente accattivanti: un risultato che, oltre a essere stato molto apprezzato dal cliente, conferma quanto la soluzione digitale possa entrare in gioco ed essere proposta insieme ad altre tecniche, anche quando il mercato richieda soluzioni piuttosto complesse.

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LABELING & CODING

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New frontiers for decoration and finishing Luxoro, exclusive Italian distributor for the Kurz group, presents the new Multitecc laminate: a brand new solution for decorative printing, even on more complex substrates.

Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del gruppo Kurz, presenta il nuovo laminato Multitecc: inedita soluzione per la stampa decorativa, anche dei substrati più complessi.

Nuove frontiere della nobilitazione Nato da un processo di laminazione a freddo, effettuata direttamente sul materiale di supporto, Multitecc è composto da un foil di stampa a caldo (o foglia LAM) e da un film di supporto scelto tra i molteplici disponibili (carta, PVC, PP, PET) a seconda della tipologia di applicazione. Per la creazione di questo laminato possono essere utilizzate la maggior parte delle foglie attualmente disponibili nel catalogo Kurz, sia con disegni continui sia con singole immagini, a seconda delle specifiche esigenze del cliente. Multitecc è, dunque, un materiale poliedrico dalle grandi potenzialità “comunicative”, caratteristica moltiplicata dal fatto che si presta a essere impiegato in molteplici applicazioni. Eccone tre esempi. Wrapping - Multitecc viene avvolto attorno a un profilo e fissato mediante colla a caldo, permettendo di nobilitare anche i profili che non possono essere decorati con la stampa a caldo perché presentano sagome troppo complesse o uno spessore delle pareti insufficiente. Il risultato ottimale è, dunque, garantito anche sulle line linee per avvolgimento profili (Friz e Barberàn sono due dei marchi più noti), che lavorano a velocità 10 volte superiori di una normale macchina per stampa a caldo.

IML - L’applicazione delle etichette al substrato avviene direttamente nella macchina per stampaggio a iniezione con un’etichetta in-mold oppure con processo in-line su una fustellatrice. Con questa tecnica si possono decorare anche superfici che non possono essere stampate, e ottenere effetti visuali particolari, ad esempio simil-legno, metallizzato o tridimensionale (ologramma). L’in-mould-labelling è in continuo sviluppo; grazie ad essa è possibile produrre, a prezzi contenuti, parti decorate pronte all’uso per l’industria del packaging e altre applicazioni. Adesivo - Multitecc può anche essere integrato con un nastro biadesivo, confezionato su misura e incollato dall’ utilizzatore direttamente sul substrato come elemento decorativo. Qualità del lavoro Grazie alle partnership esclusive con Hinderer+ Mühlich e con il Gruppo Kurz, Luxoro è da oltre 40 anni il punto di riferimento per il mercato italiano della stampa a caldo e a freddo. L’impresa deve la propria affermazione anzitutto alla scelta di commercializzare solo prodotti di qualità, adottati in molteplici settori applicativi. Secondo pilastro dell’offerta Luxoro è il servizio eccellente, sia in relazione alla personalizzazione delle foglie pigmentate sia in fatto di evasione degli ordini (entro 24 ore dalla ricezione). Quality of work Thanks to its exclusive partnerships with Hinderer+ Mühlich and the Kurz group, Luxoro has been the point of reference on the Italian hot and cold printing market for more than 40 years. The concern owes its position first of all to the decision to market only quality products adopted in multiple sectors of application. The second pillar and mark of distinction of the Luxoro offer is excellent service both in customization of pigmented foils and in delivering orders (within 24 hours after the order is made).

Un PandA per amico Proseguendo l’azione di rinnovamento completo dell’offerta, avviata con la presentazione di LabelX e dei nuovi sistemi di etichettatura, Labelpack ha rivisitato anche la gamma di print & apply. Obiettivo: sviluppare soluzioni molto flessibili, partendo da un’unità di base standard da integrare facilmente con diversi moduli applicatore, in funzione delle esigenze del mercato. Il progetto, denominato PandA, si è concretizzato nella messa a punto di una macchina ad alto contenuto tecnologico, che interpreta in maniera innovativa il concetto di modularità e si distingue per un design accattivante. Inoltre, ha portato a sviluppare una nuova elettronica di controllo, gestita da PLC e dotata di interfaccia operatore con touch screen a colori da 3,8 pollici per la gestione delle funzioni principali. La struttura meccanica robusta è completata da una carrozzeria posteriore realizzata in ABS antiurto. L’unità base di PandA può integrare diversi moduli, per applicare in tempo reale le etichette stampate sul fronte, o sul lato superiore/inferiore, oppure sul fianco di un prodotto. La stampa dei dati variabili è affidata ai “print engine” industriali prodotti dalle più importanti multinazionali del settore (Datamax, Zebra, Sato, Avery...) garantendo, così, la massima prestazione e affidabilità.

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Created in a cold lamination process performed directly on the support material, Multitecc is composed of a hot print foil (or LAM foil) and a support film chosen from the many available (paper, PVC, PP, PET) according to the type of application. For the creation of this laminate, most foils currently available in the Kurz catalog can be used, both with continuous designs and with individual images, according to the specific needs of the customer. Multitecc thus represents a versatile material with promising communicative potential, a characteristic multiplied by the fact that it can be employed in numerous applications. Wrapping - Multitecc is wrapped around a profile and set with a hot glue, enabling enhancement even of profiles that cannot be decorated through hot printing because the shapes are too complex or the walls are too thin. The excellent result is therefore guaranteed even on lines for profile wrapping (Friz and Barberàn are two of the more famous brands) that work at speeds 10 times higher than a normal hot printing machine. IML - The application of labels to the substrate is performed directly in the injection-moulding machine with an in-mould label or with an in line process on a die-cutter. With this technique it is also possible to decorate surfaces that cannot be printed on, obtaining unique visual effects, for example wood grain, metalized or threedimensional (hologram). In-mould labeling is undergoing continuous development, making it possible to produce, at low cost, decorated parts ready to use in the packaging industry and for other applications. Adhesive - Multitecc can also be integrated with a double-sided tape, custom packaged and stuck by the user directly onto the substrate as a decorative element.

A friendly PandA Continuing the complete renovation of its range, which began with the presentation of LabelX and the new labeling systems, Labelpack has also decided to overhaul its print & apply solutions. Objective: develop a highly flexible solution starting from a basic standard unit on which a series of applicator modules an be easily integrated, this according to market requirements. The project, called PandA, has led to the creation of a high-tech machine, innovatory in its concept of modularity and attractively designed. In addition, it has required the development of a new control electronics, managed by PLC and with operator interface with 3.8-inch color touchscreen for the management of the main functions. The sturdy mechanical structure is completed by a rear bodywork made of impact resistant ABS. The PandA base unit can integrate different modules in order to apply printed labels on the front, top/bottom or side of a product in real time. The printing of the variable data is entrusted to the industrial print engines produced by the most important multinationals in the sector (Datamax, Zebra, Sato, Avery ...) so as to ensure maximum performance and reliability.

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LABELING & CODING

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Print & Apply linerless Labelmatec LL PAX170 by Matec (Torino) is a line of print&apply machines which, thanks to the linerless technology, offers various advantages. In addition to saving up to 30% on the cost of the labels, compared with conventional pressure sensitive labels, the greater capacity of the reel (110% more in number of labels) increases productivity and reduces stops of the machine by up to 53%, with immediate savings also on storage and shipping costs. The linerless system is extremely flexible in use thanks to an onboard cutter unit that can generate adhesive labels with format defined by the operator. Since there is no rewinder for the silicon support, the use of the labeler is made simpler, and a quicker and easier reel change is guaranteed.

Auto-diagnostic check and more Eidos (Chieri, TO) participates at Cibus Tec 2011 by proposing important technological advancements. In addition to series that have been widely tested on the market, the company - which designs and manufactures digital heat transfer printers for industrial marking and coding - will focus on an important new function, applied to all its products: the ABDD (Automatic Broken Dots Detection) procedure, an auto-diagnostic check that the machine performs fully automatically. ABDD checks the print head, signaling in a timely fashion any broken dots, which can lead to imperfect prints and are thus capable of invalidating barcodes, as well as industrial coding operations in general. Among other new solutions, worth mention are the electronic multi-track date printer SWING T2, the cost of which - at first glance higher than mechanical markers - pays off in short time thanks to a big savings in consumption materials; furthermore, thanks to lessened pressure, the electronic printer never damages the packaging films and enables varying the data at any time, with full compliance to regulations and superior print quality.

PRINT& APPLY LINERLESS - Labelmatec LL PAX170 di Matec (Torino) è una linea di print&apply che presenta i molti vantaggi della tecnologia linerless. Oltre a permettere economie fino al 30% sui costi delle etichette, questa macchina impiega infatti bobine di capacità superiore del 110%, aumentando la produttività e riducendo i fermi macchina (fino al 53%), con un risparmio immediato anche sulle spese di stoccaggio e di spedizione. Il gruppo taglio a bordo macchina può generare etichette adesive con formato definito dall’operatore, mentre l’assenza del riavvolgitore per il supporto siliconato semplifica l’utilizzo dell’etichettatrice e assicura un cambio bobina più semplice e rapido.

Check di autodiagnosi e altro Eidos (Chieri, TO) partecipa a Cibus Tec 2011 proponendo interessanti avanzamenti tecnologici. Oltre alle serie ampiamente collaudate sul mercato, la società - che progetta e produce stampanti digitali a trasferimento termico per la marcatura e codifica industriale - punterà l’attenzione su una nuova importante funzione, applicata a tutti i suoi prodotti: la procedura ABDD (Automatic Broken Dots Detection), un check di autodiagnosi che la macchina esegue in modo totalmente automatico. ABDD verifica la testina di stampa, segnalando tempestivamente eventuali punti rotti, che possono essere la causa di stampe non perfette e in grado quindi di inficiare tanto la qualità dei barcode quanto, in generale, tutte le operazioni di codifica industriale. Tra le novità si segnala il datario elettronico multipista SWING T2, il cui costo - in apparenza più alto rispetto ai marcatori meccanici - si ripaga in tempi brevi grazie al risparmio nei materiali di consumo; inoltre, grazie a pressioni minori, la stampante elettronica non provoca mai danni al film di confezionamento e consente di variare all’istante tutti i dati, nel pieno rispetto delle normative, con una qualità di stampa molto superiore.

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END OF LINE & HANDLING

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Fasciatura allo stato dell’arte A partire dal 2002, BEMA (Viano, RE) si specializza nella produzione di macchine per l’imballaggio di carichi pallettizzati con film estensibile per i settori beverage, food e tissue, rivoluzionando il concetto stesso di fasciatura pallet. Fin dagli esordi, l’obiettivo che l’azienda reggiana intende raggiungere è di realizzare un sistema in grado di fasciare qualsiasi tipo di prodotto, dal più resistente al più delicato, gestire pallet di misure differenti e offrire configurazioni flessibili e personalizzate, garantendo sempre elevata qualità di fasciatura, stabilità di carico, integrità del prodotto e altissima velocità produttiva. Nasce così Silkworm, un prodotto di alto

valore tecnologico, grazie al quale BEMA si afferma sul mercato internazionale. Sono previste le versioni LS (modello a colonna per linee produttive a media cadenza) e Turbo (modello dotato di robot antropomorfo per linee ad alta cadenza), con un output che va da 70 a 160 Euro-pallet/ora e da 80 a 190 demi-pallet/ora. L’impiego di bobine di film alte 1000 mm, per elevate prestazioni e per una grande autonomia operativa, la sincronizzazione mediante asse elettrico tra il pressino motorizzato e la tavola rotante (sistema brevettato) e la sofisticata gestione elettronica di pre-stiro (oltre il 400%) e tiro del film sono solo alcuni dei punti

LGV serie CB Agli LGV CB 12 e CB 10, nel 2011 Elettric 80 ha affiancato l’LGV CB 08, il più piccolo della serie, veicolo a contrappeso per 1 paletta o 2 mezze palette, adatto a gestire gli ordini picking o come LGV entry level per svolgere missioni semplici e lavorare in spazi ristretti. È la riposta all’esigenza sia di fornire un veicolo di dimensioni ridotte, in grado di lavorare in stabilimenti dove esistono grandi flotte miste, sia di offrire “il primo LGV” ad aziende che non abbiamo grossi flussi di produzione e grandi pesi da trasportare ma intendano razionalizzare i trasporti dei prodotti, aumentandone la sicurezza. Elettrico e dotato di display mobile per operazioni di picking su entrambi i lati, il CB 08 può lavorare sia con pallet europei sia americani, ed è dotato di sistema NAV 350 e di sistemi di sicurezza all’avanguardia.

State of the art wrapping BEMA specializes in the manufacturing of stretch wrapping machines for palletized loads for beverage, food and tissue sectors since 2002, revolutionizing the concept of pallet wrapping. From the beginning, the purpose of the company of Reggio Emilia is to create a machine capable of wrapping every kind of product, from the most resistant to the most delicate, handling different sizes of pallets and offering flexible and customized configurations, always guaranteeing high wrapping quality, load stability, product integrity and high production speed. The result is Silkworm, a highly technological product thanks to which BEMA is an established reality in the international market.

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It comes in the versions LS (column-type model for mediumspeed production lines) and Turbo (equipped with an anthropomorphic industrial robot for high-speed production lines) with an output ranging from 70 to 160 Euro-pallets/hour and from 80 to 190 half-pallets/hour. The use of 1000 mm reels, for high performance and great availability before the intervention of the operator, the powered top press plate on an electrical axis with the rotating table (patented system) and the sophisticated electronic film pre-stretching (over 400%) and lay-on-force control are just some of the strengths of a system that has signed a new time in the pallet wrapping sector, understanding and meeting first the needs of quality, flexibility and speed

di forza del sistema che ha segnato una svolta nel settore della fasciatura, interpretando e soddisfacendo per primo le esigenze di qualità, flessibilità e velocità determinate dalle mutevoli richieste degli operatori, in ambito produttivo e logistico.

UN PALETTIZZATORE LOW-COST - Lancia Srl (Fiorano Modenese, MO) propone BS10 MAN-LC, un palettizzatore low-cost, fornito con 3 anni di garanzia, ad alto contenuto di tecnologia, flessibilità ed efficienza. La sua economicità si deve alla singolarità del progetto e alla bontà dell’esecuzione. Caratterizzato da una struttura a portale d’acciaio saldato, utilizza guide lineari con pattini a ricircolo di sfere.

determined by the substantial and changeable requirements of the recent years in production and logistics.

CB LGV series In 2011 the CB 12 and CB 10 LGVs have been joined by the CB 08, the smallest of the Elettric 80 series, counterbalanced vehicle for single pallet or 2 half-pallets, for handling order picking or as an entry level LGV for simple tasks and for working in limited spaces. It responds to the demands both for supplying a small scale vehicle capable or working in facilities where large mixed fleets are operational, as well as offering the “first LGV” to companies that do not have great production flows and heavy weights to be transported but that want to rationalise the

transportation of products and increase safety. Entirely electric, it has a mobile display for picking operations on either side; the CB 08 can work both with European as well as American pallets, and is fitted with the NAV 350 system and the latest safety systems. A low cost palletizer - Lancia Srl (Fiorano Modenese, MO) proposes BS10 MAN-LC, a low cost palletizer supplied with a 3 year warranty. This machine ensures high technology levels, demonstrating flexibility and efficiency combined with uniqueness and cheapness. It's low cost hence related to the uniqueness of the system. Characterized by a welded steel lifter structure, BS10 MAN-LC uses linear guides with ball bearing slides.

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Un partner su cui contare

A seconda della natura dei vostri prodotti (freschi o congelati, fragili o poco maneggevoli, secchi o che tendono ad aderire, granulari o in polvere), Ishida è in grado di offrire una vasta gamma di modelli multiteste per incrementare il vostro volume di produzione e ridurre gli sprechi. La nostra azienda ha inventato la pesatrice multiteste combinata nel 1972; da allora, gli acquirenti delle nostre multiteste hanno goduto di effettivi benefici finanziari grazie all’elevata velocità di funzionamento del macchinario, nonché grazie alla sua precisione e affidabilità ineguagliate, che si traducono per i nostri clienti in una riduzione massima di tempi morti, sprechi di prodotto e costi di manodopera. Nessuno ha più esperienza di noi nel campo delle multiteste per aiutarvi a pianificare e a realizzare i vostri progetti. Inoltre, garantiamo un’assistenza post-vendita ineguagliabile, in base alle vostre esigenze - la nostra prima multiteste in Europa è stata installata quasi 30 anni fa e a tutt'oggi forniamo ancora assistenza per questo macchinario! Serie multiteste Ishida – il tipo di aiuto che fa per voi.

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» Multiteste Serie R: Elevata velocità ed eccellente precisione

» Pesatrice multiteste a » Pesatrice per prodotti tramoggia piccola: Per pesi target ridotti

freschi: Pesatura semiautomatizzata di prodotti che tendono ad aderire

Ishida Europe AG: Riedstrasse 1 CH-6343 Rotkreuz, Switzerland Tel: +41 (0)41 799 7999 Fax: +41 (0)41 790 3927 www.ishidaeurope.com Email: info@ishida.ch

» Pesatrice a cancello: Per prodotti granulari

» Pesatrice con alimentatore a vite: Pesatura automatizzata di prodotti che tendono ad aderire

ITECH Italia S.r.l. Via San Giovanni Bosco, 26 l-20010 Pogliano Milanese (MI) Tel: +39 02 934 35069, Tel: +39 02 935 44536, Email: info@itech.eu, www.itech.eu



[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Per rendere più facile, sicuro ed efficiente l’uso dei propri programmatori e applicatori hotmelt, Robatech ha messo a punto RobaVis™, uno strumento in grado di visualizzare graficamente i processi produttivi, accelerare la definizione e la modifica di un programma ed evidenziare gli eventuali problemi.

In order to make using its hot melt applicators and programmers easier, safer and more efficient, Robatech has developed RobaVis™, a tool that displays graphically production processes, accelerates program configuration and modification and flags problems.

Vedere per semplificare

Seeing to make things easier

portata di tutti, subito fruibili e di semplice interpretazione.

Se negli ultimi anni l’avanzamento tecnologico ha cambiato radicalmente la funzionalità dei programmatori e dei fusori hotmelt, richiedendo agli operatori competenze sempre più specializzate, questi ultimi vengono però agevolati dall’impiego di touch screen, che consentono una visualizzazione rapida e intuitiva di innumerevoli sistemi industriali. Con RobaVis™ la multinazionale svizzera Robatech - prim’attore nel campo dell’applicazione di adesivi - mette a disposizione dei clienti uno strumento basato sulle ultime tecnologie touch, in grado di semplificare radicalmente il funzionamento delle proprie apparecchiature e incrementarne la produttività. Inoltre non richiede l’apprendimento di complessi metodi di programmazione ed evita di ricorrere a manuali tecnici per individuare allarmi ed errori: le informazioni sono alla

Una struttura chiara e logica - Che si tratti di impostare le temperature, controllare il funzionamento delle pompe, creare programmi di applicazione dell’adesivo o scambiare dati, con RobaVis™ tutto viene rappresentato in modo semplice, logico e chiaro: questo strumento è immediatamente operativo dopo una semplice configurazione iniziale e permette di visualizzare sullo schermo solo ciò di cui l'operatore ha bisogno per il lavoro quotidiano. Tutte le funzioni sono rappresentate da simboli che rimandano ai campi di impostazione correlati. Una volta visualizzati, questi vengono raggruppati in modo da soddisfare di volta in volta le esigenze degli utenti. La biblioteca dei programmi può essere facilmente integrata con foto o disegni, per aiutare l’operatore e migliorare la sicurezza e l’efficienza del processo produttivo. Il tempo necessario a programmare le linee, infatti, è molto ridotto perché RobaVis™consente di modificare le impostazioni o di impostare un nuovo programma mentre la produzione è in corso, senza interruzioni. Può infine essere implementato anche sui sistemi di precedente generazione, già dotati di elettronica ICS-A e CLS e ora integrabili del pannello touch screen.

While in recent years technological advancements have radically changed the functioning of programmers and hot melt applicators, requiring of operators increasingly specialized competencies, the latter are facilitated by the use of touch screens, which enable quick and intuitive visualization of innumerable industrial systems. With RobaVis™, the Swiss multinational Robatech a leader in the field of adhesives application provides its customers with a tool based on the latest touch technologies, able to radically simplify operation of its equipment and enhance their productivity. Furthermore, it requires no training in complex programming procedures and makes it unnecessary to resort to technical manuals to identify alarms and errors: the information is immediately available to all and easy to understand. A clear and logical structure - Whether setting temperatures, controlling pump functions, creating adhesive application programs or sharing data, with RobaVis™ everything is represented in a simple, logical and clear manner: this tool is ready to use after a simple initial setup and enables displaying onscreen only what the operator requires for day-to-day work. All functions are represented by icons that lead to the corresponding settings fields. Once displayed, these are grouped so as to satisfy users’ requirements as needed. The programs li rary can be easily integrated with photos or graphics to help the operator and improve the safety and efficiency of the production process. In fact, the time required to program the lines is greatly reduced because RobaVis™ enables changing settings and setting a new program during production, with no interruptions. Finally, it can also be implemented on the concern’s older systems, which are already equipped with ICS-A and CLS electronics, which can now be integrated with the touchscreen.

L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabile angolare tacchettato adatto soprattutto per proteggere i bordi delle bobine, sanitari, e oggetti di forme sia tonde che ovali, e irregolari, sia neutri che personalizzati tesi e tacchettati e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione.

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L.A.I.M. S.R.L. Via Provinciale Sud 293 • 56020 S. Maria a Monte (PI) ITALIA Tel. +39 0587 707073 • Fax +39 0587 707093 www.imbalaim.it • e-mail: imbalaim@tiscali.it

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Your Packaging Partner CONFEZIONAMENTO

Dispositivi standard o custom per il confezionamento. Impianti in grado di gestire l’intero processo produttivo del confezionamento.

PALLETTIZZAZIONE

Asservimento automatico alle funzioni di pallettizzazione e de-pallettizzaione prodotto, in tutte le sue configurazioni.

WEB INSPECTION

Controllo qualità con “Visione Artificiale”. Sistemi automatici per il controllo qualità puntuale e preciso di possibili difettologie o caratteristiche del prodotto confezionato o da confezionare.

LGV

Asservimento automatico per la logistica. Veicoli in grado di automatizzare e ottimizzazare le funzioni di asservimento alle singole aree di lavoro (confezionamento, palllettizzazione, magazzino e spedizione).

System Packaging è il partner ideale per i processi di fine linea e confezionamento: macchine per la pallettizzazione e gestione della movimentazione interna, per ogni esigenza di imballaggio in cartone, dal fustellato steso al cartone americano, ideali nelle diverse realtà aziendali e in grado di assorbire la produzione anche da più linee.

www.system-packaging.com info@system-packaging.com Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano (Mo) ITALY - Tel. +39 0536 836500 - Fax +39 0536 836515


[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]

Selezionatrici ponderali

Checkweighers

I sistemi automatici serie Mars proposti da Società Cooperativa Bilanciai (Campogalliano, MO) sono progettati per selezionare prodotti in base al peso, anche in conformità alle normative sui "preconfezionati a peso fisso". La robusta ed essenziale struttura d’acciaio inox è studiata appositamente per l’industria alimentare, e sono disponibili in due versioni: “controllo peso” e “controllo peso e metalli”. L’isolamento alle interferenze ambientali ne assicura la sensibilità e, soprattutto, la stabilità di funzionamento, garantendone l’efficacia in diversi settori industriali (anche chimico e farmaceutico). Nel caso in cui l’utilizzatore operi in multifrequenza può utilizzare questi sistemi anche in presenza di incarti alluminati e/o metallizzati, incrementando la flessibilità del ciclo produttivo. Particolari forme costruttive ad anello assicurano, inoltre, il controllo in tubazione, permettendo di ispezionare prodotti liquidi, pastosi o granulari.

The weight check systems in the Mars range proposed by Società Cooperativa Bilanciai (Campogalliano, MO) are automatic machines designed to select products on the basis of their weight and also in compliance with the regulations governing “fixed-price pre-packed” goods. The sturdy but slender structure in stainless steel has been specially designed for the food industry. Two versions are available: “weight check” and “weight and metal check”. Because of its resistance to adverse environmental conditions, the unit is not only highly sensitive but also functions in a stable manner, guaranteeing a great efficiently in a number of industries, particularly the food, chemical and pharmaceutical sectors. The system can also be used on aluminium and/or other metallic packaging because it is able to operate on multi-frequencies, making the system more flexible and productive in use. Its special ring-shaped design enables use wit h tubular packaging to inspect liquids, pastes and granular product.

SISTEMI LINEARI Linearteck (Calderara di Reno, BO) progetta e produce le unità lineari LITEK™, in una gamma di sei taglie (50, 70, 72, 90, 100, 160) con trenta varianti e tre tipi di movimentazione, azionamento a cinghia, a vite e a motore lineare. Sono inoltre disponibili a stock anche i prodotti delle case rappresentate Stabilus GmbH e Omnitrack Ltd. Stabilus è leader mondiale nella produzione di molle a gas (lift-o-mat, inox line AISI 316), ammortizzatori (stab-o-shoc), molle regolabili (bloc-o-lift) e accessori per il fissaggio. Omnitrack è nota per la qualità delle sue sfere portanti, sia nella versione a ricircolo totale (che garantisce il funzionamento ottimale in qualsiasi posizione) che convenzionale. Linearteck è anche il primo Centro Sistemi Lineari Italiano autorizzato da INA (Schaeffler Group, D), produttore tedesco di guide e carrelli a ricircolo di sfere

Linear systems - Linearteck, Calderare di Reno (BO) based concern on the basis of specifically built up knowhow, and available in a range of six sizes (50, 70, 72, 90, 100, 160) with three variants and three types of handling with belt, screw and linear motor drive. The range of products available in stock also include represented companies Stabilus GmbH and Omnitrack Ltd. Stabilus is a world leader in the production of gas springs (lift-o-mat, AISI 316 stainless steel line), shock absorbers (stab-o-shoc) and adjustable springs (bloc-olift) and fixing accessories. Omnitrack is successful in the market for constructing total capacity (optimum functioning in any position) and conventional ball units. Linearteck is the prime Italian Line Systems Center authorized by INA (Schaeffler Group, D), the German company that produces ball runner guides and trolleys.


[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Safety standards at maximum level with Xpert, the lastest generation of x-ray inspection systems devised by Thermo Fisher Scientific, that encounters the needs of food producers, of largescale retail distribution and… of the consumers.

X-ray inspection evolves Officially available from July Xpert™ C400 is the first model in a line of nextgeneration x-ray systems for contaminant detection and product inspection. Result of development by Thermo Fisher Scientific Inc, world leader “at the service of science”, the device combines very high sensitivity with industry-leading durability. At the same time Xpert™ C400 lowers the total cost of ownership for x-ray detection, all to the advantage of the end user. Easy to use, the system covers a broad range of applications (standard and advanced) that enable a more accurate monitoring of food production, in line with the extensive need for max safety. As the constant growth of x-ray-based foreign object detection and general inspection solutions bear witness to, the trend has been mainly “inspired” by the big distribution brands, that demand their suppliers x-ray control the products before they reach the shelves. Initiatives such as the GFSI (Global Food Safety Initiative) and the U.S. Food Safety Modernization Act are also driving the migration from metal detection to x-ray technology. Focus on Xpert™ C400 - Devised with the objective of rendering this technology more attractive to food producers of all sizes by simultaneously improving performance and reducing overall cost of ownership, the Thermo Scientific Xpert™ C400 easily detects metal, glass, dense plastics and other contaminants in packaged food. It can also analyse an x-ray image to estimate weight or fill and count or assure that objects are inside a packaged item. The system’s highly sensitive detectors are available in multiple resolutions (0.8/0.4mm), and its suite of algorithms is designed to find small contaminants in complex images with few, if any, false rejects. A low-power x-ray source (85W) reduces the system’s shielding requirements while easily penetrating typical items under inspection. Due to its improved design and component quality, the Thermo Scientific Xpert™ C400 can run 24x7x365 in harsh environments with less maintenance and fewer repairs than other systems. It is tested to fully meet IP65 requirements for dust and washdown and operates over a wide 5° to 40° C temperature range. Because of its modular design and built-in remote support capability, technicians can troubleshoot and service, minimizing expensive downtime. Each unit is followed by a fully trained, expert service staff.

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Standard di sicurezza ai massimi livelli con Xpert, l’ultima generazione di sistemi di ispezione a raggi X messa a punto da Thermo Fisher Scientific, che incontra le esigenze dei produttori di alimenti, della grande distribuzione e… dei consumatori.

L’ispezione a raggi X si evolve isponibile ufficialmente da luglio, Xpert™ C400 è il primo di una serie di modelli allo stato dell’arte per il controllo a raggi X e l’ispezione prodotti, frutto dello sviluppo Thermo Fisher Scientific Inc., leader mondiale “a servizio della scienza”. Oltre a coniugare livelli straordinari di sensibilità e affidabilità, a garanzia di massima sicurezza, Xpert™ C400 riduce sensibilmente i costi operativi della fase di ispezione, a vantaggio degli end user. Di facile utilizzo, il sistema copre un ampio spettro di applicazioni grazie ai numerosi controlli (standard o particolarmente avanzati), che assicurano un monitoraggio della produzione alimentare sempre più accurato, in linea con la l’esigenza diffusa di massima sicurezza.

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Come testimonia la crescita costante dei sistemi di rilevamento a raggi X e delle soluzioni di ispezioni generiche, la tendenza è “ispirata” in buona parte dai grandi marchi della distribuzione, che chiedono con fermezza i propri fornitori di controllare i prodotti con i raggi X, prima di farli arrivare sui lineari di vendita. Iniziative come il GFSI (Iniziativa Globale di Sicurezza Alimentare) e l’Atto di Modernizzazione della Sicurezza Alimentare USA stanno inoltre guidando la conversione tecnologica dai metal detector alle macchine a raggi X. Focus su Xpert™ C400 - Sviluppato con l’obiettivo di rendere la tecnologia di ispezione sempre più interessante agli occhi dei produttori ali-

mentari, aumentando le prestazioni del sistema e riducendone i costi di gestione, Thermo Scientific Xpert™ C400 rileva con facilità metalli, vetro, plastiche dure e altri contaminanti all’interno delle confezioni. È inoltre in grado di analizzare l’immagine, stimare il peso o il volume, contare i pezzi all’interno di una confezione per accertarne la completezza. Il sensore del sistema è molto sensibile ed è disponibile in risoluzioni multiple (0.8/0.4mm), e la serie di algoritmi dedicati è disegnata per rintracciare contaminanti microscopici in immagini complesse con un livello di falsi scarti eccezionalmente basso, se non nullo. Una fonte emittente di raggi X a bassa potenza (85W) riduce la necessità di protezioni ingombranti. Grazie a una migliore progettazione e a componentistica di qualità Thermo Scientific Xpert™ C400 può lavorare al ritmo di 24x7x365 in ambienti difficili, richiedendo un livello di manutenzione e riparazione minore rispetto a molti altri sistemi. È testato per un grado di protezione a polvere e umidità IP65 e può tranquillamente operare tra 5° e 40°C. Grazie al design modulare e alle possibilità di collegamento remoto, i tecnici possono risolvere problemi in tempi brevi, minimizzando costosi fermi macchina. Ogni unità è affidata a uno staff di service esperto e preparato.

MISSION E NUMERI - Thermo Fisher Scientific inc. (NYSE: TMO) è il leader mondiale a servizio della scienza. Crea valore per gli investitori attraverso due marchi di livello assoluto: Thermo Scientific and Fisher Scientific, che offrono una combinazione unica di sviluppo tecnologico costante e convenienza economica. Mission: permettere ai propri clienti di rendere il mondo più sano, pulito e sicuro. Entrate vicine agli 11 miliardi di dollari. Dipendenti: 37.000 Mercati di riferimento: industria farmaceutica e delle biotecnologie, ospedali e cliniche, centri di ricerca, laboratori, università e agenzie governative; industria alimentare; industria ambientale e del controllo dei processi. Prodotti e servizi sostengono il ritmo della scoperta scientifica, nell’ambito della ricerca complessa, degli esami di routine, delle applicazioni sul campo. MISSION AND FIGURES - Thermo Fisher Scientific Inc. (NYSE: TMO) is the world leader in serving science. It creates value for investors through two brands of absolute level: Thermo Scientific and Fisher Scientific, that offer a unique combination of constant technlogical development and contained pricing. Mission: is to enable our customers to make the world healthier, cleaner and safer. Revenue: of nearly 11 billion dollars. Employees: 37,000 Main markets: pharmaceutical and biotech industries, hospitals and clinics, research institutions, laboratories, universities, government agencies; the food industry; as well as in environmental and process control industries. Products and services: to help accelerate the pace of scientific discovery, in the field of complex research to routine testing to field applications.

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Conoscete la ricetta del buon packaging?

Tre ingredienti: Carta, Cartone, Cartoncino. E sei regole d’oro. 1. OTTIMIZZARE IL RAPPORTO TRA PRESTAZIONI E PRODUZIONE DEI RIFIUTI 2. MIGLIORARE LA PREFERIBILITÀ AMBIENTALE, ECONOMICA E SOCIALE È UN VANTAGGIO, NON UN COSTO 3. RICERCARE NUOVE POSSIBILITÀ DI UTILIZZO DEI MATERIALI USATI 4. MONITORARE DI CONTINUO I RISULTATI OTTENUTI 5. COMUNICARE CON CHIAREZZA, LE QUALITÀ E IL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO 6. SVILUPPARE E CONDIVIDERE LE CONOSCENZE Comieco e l’Università IUAV di Venezia in collaborazione con le aziende del Good Paper Club - Club del Cartone Responsabile hanno condotto una ricerca che, per la prima volta in Italia, mette a sistema informazioni ed esperienze concrete e delinea i principi d’azione che possono fare di un’imballaggio un “buon packaging”. Il “buon packaging” è anche volume edito e distribuito da Edizioni Dativo Srl.

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[

ADVERTISERS

]

10/2011

INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZION A ACMA ......................................................15 ALTECH .................................................106 ARCOPLASTICA......................................17 AUTOROTOR...........................................87

G G.B. GNUDI BRUNO ..........................78-79 GAMMA PACK.........................................22 GERHARD SCHUBERT......................92-93 GEROSA GROUP ....................................11

B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE.......27 BECKHOFF ...............................................9 BEVERFOOD ..........................................70 BOSCH REXROTH ....................................4

H HISPACK 2012 ........................................29

C CAMA GROUP.........................................81 CAPSULIT................................................83 CARCANO ANTONIO ..............................46 CAREO.....................................................49 CHIMAR...................................................97 CICRESPI.........................................IV Cop. COMAU ROBOTICS ................................43 COMIECO ..............................................111 CONTITAL................................................40 CONTROL TECHNIQUES........................77 D DUPONT DE NEMOURS .........................18 E E6POS .....................................................62 EIDOS ......................................................58 ENSINGER ITALIA ...................................42 ESSEGI 2 .................................................69 ETIPACK ..................................................53 EUROLABEL ............................................37

I IMAGE S ..................................................56 INTERNOVA PACK ..................................25 IPACK-IMA 2012 .....................................61 ISHIDA EUROPE....................................105 K KARR ITALIANA.....................................102 KHS..........................................................41 KODAK ...................................................33 L L.A.I.M. ..................................................107 LABELPACK ............................................95 LAMEPLAST GROUP ..............................45 M MAXITECH...............................................85 MININI IMBALLAGGI ...............................65 MOHWINCKEL ........................................38 MONDI .....................................................39 N NIMA ERRE.TI PACKAGING....................98 NIMAX....................................................103

O ORIENTAL MOTOR ITALIA......................71 ORIEX COMMUNICATION ........................6 OWENS-ILLINOIS .....................................7 P PEPPERL + FUCHS FA ITALIA................57 PLASTIAPE ..............................................31 PNEUMAX ...............................................96 PUNTO PACK ..........................................51 R ROVEMA ITALIA ......................................13 S S.A.P.I.C.I. .................................................3 SACCHETTIFICIO DI ROSA'..................109 SAINT-GOBAIN VETRI.............................32 SCANDOLARA.........................................73 SCHNEIDER ELECTRIC ..........................34 SERVICE AIR ...........................................67 SUN CHEMICAL GROUP ......................100 SYSTEM ................................................108 T TGM-TECNOMACHINES.........................89 THERMO FISHER SCIENTIFIC ........III Cop. TOPCONTROL.........................................80 V VERIMEC ..........................................II Cop. VILLA L. & FIGLIO....................................55 Z ZANASI ....................................................99 ZENITH ....................................................75

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMAC .................................................52 ACIMALL ..................................................8 ACIMGA .................................................19 ACMA SPA .............................................47 ADI - ASS. DISEGNO INDUSTRIALE ....30 ADVANCE BRAND APPEAL SAS..........29 ALBERTAZZI G. SPA .............................68 AMB SRL ................................................86 ANIMA - ASSOFOODTEC .....................64 APP ITALIA.............................................44 APTAR PHARMA....................................76 AREA SRL ..............................................82 ARS SRL.................................................94 ASSINFORM...........................................55 ASSOCOMAPLAST................................57 ASSOMET ..............................................64 B BALLUFF AUTOMATION SRL...............95 BARILLA G.R. FRATELLI SPA...............19 BEMA SRL............................................104 BERICAP SRL ........................................70 BOREALIS ITALIA SPA..........................76 BOSCH PACKAGING ......................... 82 BROFIND SPA........................................60 C CAMOZZI SPA .......................................94 CAMPETELLA ROBOTIC CENTER ......82 CESENA FIERA SPA..............................10 CIAL .......................................................28 CIBRA NOVA SNC................................86

112 • 10/2011

COMIECO 29 CONCRETA COMUNICAZIONI SAS ....28 CONTRACT ITALIA SRL........................57 COOP ITALIA SCARL ............................29 CUPS4YOU.COM ..................................68 D DI MAURO OFFICINE GRAFICHE SPA 68 E ECMA ...................................................28 EIDOS SPA...........................................102 ELETTRIC 80 SPA................................104 ESTÉE LAUDER SRL ...............................8 ETIPACK SPA.........................................50 ETMA EUROPEAN TUBE MANUFACTURERS ASSOCIATION.............................30 EUROLABEL SRL ..................................98 F FEDERALIMENTARE .............................59 FEDERAZIONE GOMMA PLASTICA.....64 FEVE CONTAINER GLASS FED. .........41 FIERE DI PARMA SPA ...........................12 G G.B.GNUDI BRUNO 80 GUZZINI SPA .........................................30 I IASCONE PACKAGING MARK.......23, 35 ICIMEN DUE SRL...................................72 INDICAM ...............................................10 IPACK-IMA SPA ...............................20, 42 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO 14, 23, 35 ITEC FRANCE ........................................8

ITP SPA..................................................66 K KÖLNMESSE SRL (Anuga) ...................14 KRONES SRL .........................................72 L LABELPACK SRL.................................101 LAMEPLAST SPA...................................51 LANCIA SRL.........................................104 LINEARTECK SRL................................109 LURISIA ACQUE MINERALI SRL..........30 LUXORO SRL.......................................101 M MAGNONI SRL ......................................86 MARCHESINI GROUP...........................80 MARKING PRODUCTS SRL..................97 MATEC SRL .........................................102 O ORIEX COMMUNICATION (PCD).........14 P PANASONIC ELEC.WORKS IT. SRL.....51 PIAB ITALIA SRL....................................84 PILZ ITALIA SRL ....................................95 PLASTIC CONSULT SRL.......................42 R REED EXHIBITIONS ITALIA SRL...........10 RILEGNO ..............................................41 RIMINI FIERA SPA .................................14 ROBATECH ITALIA SRL U.S.107ROMACO PHARMATECHNIK GMBH..............76 RONCHI MARIO SPA ............................84 ROSSINI SPA .........................................19

ROVEMA ITALIA SRL ............................54 S S+S TECHNOLOGY .............................55 SAINT-GOBAIN VETRI SPA...................30 SCANDOLARA SPA...............................33 SERVICE AIR SRL..................................28 SIMEI ....................................................13 SOC. COOP. BILANCIAI . ...................109 SOTTSASS ASSOCIATI EEIG................30 STORA ENSO ITALIA SRL.....................60 T TECNOCAP SRL ....................................72 TGM TECNOMACHINES SRL ...............84 THERMO RAMSEY ITALIA SRL ..........110 TIFQ........................................................64 TMC - TISSUE MACH. COMP. SPA ......88 U UCIMA..............................................10, 52 UNI - MILANO, DISTAM .......................64 UNI - UDINE DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI..............................64 UPM - KYMMENE SRL...........................74 V VERIMEC SRL ........................................86 W WISE MEDIA SPA (ID WORLD).............13 WITTENSTEIN SPA ................................88 Z ZIP-PAK EUROPE ..................................74

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