Italia Imballaggio 11/12_11

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

11-12/11 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50€

NUMERO 11-12/11 NOVEMBRE DICEMBRE 2011


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ACCELERATION

SIAMO QUELLO CHE mangiamo Parliamo di cibo, anche per la mente. Di qualcosa che è condizione di sussistenza ma anche di gioia per il palato, che è materia per i ricordi e alimento dei desideri. utto in un unico piatto: presente, passato e futuro della nostra vita con contorno di tranquillità, per la qualità delle cose che mangiamo, e di soddisfatta consapevolezza, nel momento in cui sappiamo di non recare danno all’ambiente da cui attingiamo risorse.

T

Il cibo è un mezzo per comunicare, per scambiare esperienze, storie e culture; è un linguaggio comune, fatto di analogie e differenze che cementano la nostra identità nel riconoscimento e accettazione dell’altro. Il cibo è il colore di quello che non conosciamo e che possiamo ancora scoprire. È il nostro vissuto ed è bello vedere i giovani - troppo pochi ancora - impegnati ad assaporare, sperimentare nuove ricette e accostamenti, patrimonio di una lunga storia (gastronomica). È legame tra generazioni. Siamo quello che mangiamo, si dice, e se spesso sappiamo ancora sorridere lo dobbiamo anche a quanti si spendono perché i prodotti e gli imballaggi siano sempre più sicuri, rispettosi dell’ambiente e più trasparenti, perché capaci di parlare con chiarezza ai consumatori.

Stefano Lavorini

Diamoci tutti, quindi, nuove idee, nuovi modi di fare; diamoci insomma - come ha ben spiegato Enzo Rullani (1) - nuove opportunità, magari prendendo coscienza e cambiando il fatto che: - viviamo in una realtà in cui la crisi è la condizione di un sistema che ha avuto enormi vantaggi nel dilatare i mercati su scala globale, ma che ha creato un mondo di interdipendenze non governabili, che a volte girano bene e a volte si inceppano e crollano; - operiamo tutti in filiere globali, caratterizzate da enormi squilibri competitivi, determinati da costi di produzione nei vari Paesi non confrontabili; - fin qui abbiamo basato il nostro sviluppo su un processo dissipativo, dove le risorse vengono consumate e non ricostituite. Lo hanno scritto anche Ruffolo e Sylos Labini (2) «Oggi dobbiamo puntare su un’economia della sostituzione e dell’efficienza che ci porti verso una condizione di “stato stazionario di natura dinamica”. Cioè dobbiamo impegnarci verso la costruzione di un’economia in cui il prodotto totale non continui ad espandersi indefinitamente ma che punti, invece, su uno sviluppo di qualità».

(1) Enzo Rullani, TeDIS, Venice International University, “Strategie di rete per competere nel nuovo contesto dell'economia globale; Assemblea d’autunno Giflex, 13-14 ottobre 2011). (2) Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, “Come riformare il capitalismo”, La Repubblica, 9 novembre 2011.

Full English text on http//italiaimballaggio.packmedia.net/en/editorial-november-2011

In ricordo, con grande affetto Al momento di andare in stampa apprendiamo che è venuto a mancare Giuseppe Bonetti, storico collaboratore commerciale della nostra casa editrice. Quanti l’hanno conosciuto per lavoro lo ricordano come una persona speciale, con cui era un piacere comunicare per la cordiale disponibilità, la competenza e la solare schiettezza. Sempre sorridente e simpatico, in prima linea nella scherzosa lotta fra emiliani e romagnoli (lui, cesenate doc), amava i motori, Valentino Rossi, la vita. Ha sfidato con coraggio e determinazio-

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ne la malattia, convinto fino in fondo di essere lui il più forte. Di Giuseppe ci mancheranno molte cose, ma resterà vivo il senso della sua umanità. Ciao Bonni. In memoriam, with great affection On the point of going to print we learned of the passing away of Giusepppe Bonetti, a longstanding commercial co-worker of our publishing house. Everyone who worked with and alongside him remembers him as a special person, with whom it was a pleasure

to communicate with, thanks to his cordial helpfulness, professionalism and sunny frankness. Always pleasant and smiling, in the front line in that joking dispute between Emiliani and Romagnoli (he being a trueblooded native of Cesena) he loved cars, Valentino Rossi, life. He bravely fought against the illness that beset him, deeply convinced that he was the stronger. We will miss many things of Giuseppe, but his sense of humanity will remain with us. Ciao Bonni

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Behind the Cover La parola all’autore Terra… Un richiamo alle nostre radici, un richiamo a un mondo fragilissimo in continuo pericolo di scomparsa. Sono luoghi, campi e case in cammino, che vorrebbero volare, danzare la loro storia; aggrappate alla roccia e al tempo, come tessere di un raffinato mosaico.

Terra 64x70 cm, olio su cartoncino e legno, 2011

Matteo Boato nasce a Trento nel 1971. Nel 1992 si diploma in chitarra classica e nel 1997 si laurea in ingegneria civile. Nel 1998 consegue il “diploma di architettura bioecologica” (HSA di Torino). Nel 2001 sceglie la via della pittura. Ha esposto in molte città italiane ed europee (ma anche in Giappone) raccogliendo l’elogio di autorevoli critici. «Per chi guarda, la tela è un punto di vista, una finestra sul mondo che sta dietro le cose e gli uomini. Per me - spiega Boato - che ne faccio uso, è un luogo mentale, anzi è proprio la mia mente, il mio cielo». E ancora, commentando l’ultimo catalogo antologico pubblicato nel 2010 in cui ha raccolto molti esempi della sua poetica, dice: «La casa e la piazza come fondamento della socialità, ambiente intimo e allo stesso tempo aperto al dialogo e al confronto sono il fulcro concettuale di molti lavori che toccano vari centri italiani».

Mantova 90x90 cm, olio su tela, 2009

La prima parte del volume raccoglie infatti l'ultimo stadio di una ricerca iniziata nel 1999 sui nuclei storici delle città, che ha dato vita a serie titolate "Le Case danzanti", "Cielo di Tetti", "La Piazza". L'intento di questo percorso è di «scoprire l'anima della città, indagando case, facciate, porte e finestre che si affacciano sul loro cuore medioevale. (…) L'aggettivo "danzanti" non ha solo una connotazione gioiosa, ma può essere ricollegato al tema delle danze macabre, i bellissimi affreschi gotici dove l'apparire della morte nei festini di donne e cavalieri richiama alla precarietà dell'umano. (…). A questa serie di tele, ancor oggi alimentata e viva, seguono altri insiemi di lavori che, uscendo dal nucleo urbano, sono incentrati sul paesaggio rurale, sul territorio, piccoli agglomerati urbani o casolari isolati, borghi marini, dai titoli "Cielo di Campi", "Plenilunio", "Terra", "Acqua". Nel catalogo sono illustrati anche gli olii di una serie dal titolo "Insogno" che - racconta l’artista - come fotogrammi, presentano l'intimità di una coppia ai cui piedi, quasi in stile cartellonistico, ha posto estratti di poesie italiane e straniere, nel tentativo-gioco di sovrapporre razionalità e istintività, testa e cuore, nella stessa dimensione, nello stesso spazio visivo.

Tango 100 x 100 cm, olio su tela, 2006

Mare 100 x 140 cm, olio su tela, 2010

Milano 100x100 cm, olio su tela, 2011

A word from the author They hark back to our roots, to an extremely fragile world that is in constant danger of disappearing. They are places, fields and houses “on the move”, houses which long to fly, to dance their stories; houses that cling to the rock face and to time, like the tesserae of a refined mosaic. Matteo Boato was born in Trento in 1971. Graduated in classical guitar (1992). Graduated (Masters Degree) in civil engineering (1997). Professional Diploma in Bioecological Architecture, HSA Association, Turin (1998). In 2001 he chose the way of painting. He has exhibited in different Italian and European cities (but also in Japan) drawing acclaim from authoritative critics. «For the observer, the canvas is a point of view, a window onto the world lying behind things and people. For me - Boato explains - it is a place in my mind; in fact it is my mind, my sky».

And yet again, commenting his latest personal catalogue published in 2010 which contains many examples of his poetics, he states: «Houses and squares, the foundation for social interaction, evoking an atmosphere that is intimate and yet at the same time open to dialogue and contact with the outside world: these form the conceptual essence of a large number works set in various Italian towns and cities». The first part of the catalogue represents the final stage of a research project dating back to 1999 into historic urban centres, resulting in the sequences of paintings entitled "Dancing Houses", "Sky of Roofs" and "The Square". The aim of the research was to discover the soul of each town or city through close study of the houses, façades, doors and windows looking out onto its medieval heart. (…) The use of the adjective "dancing" in the series "Dancing Houses" has not only joyful connotations, but can also refer to the macabre, as

in the fascinating gothic frescoes in which Death appears in the midst of the festivities of knights and ladies, a reminder of the precarious nature of human existence. (…) This series of canvasses - which is still alive today, still being added to - is followed by other sequences of works set away from the towns, focussing instead on the open countryside, rural landscapes, small hamlets, isolated farmhouses and fishing villages, and bearing the titles "Sky of Fields", "Full Moon", "Earth" and "Water". The volume also contains a number of oil paintings belonging to a series entitled "Dreaming" which, like stills from a film, depict the intimacy of a couple at whose feet I have put extracts from Italian and foreign poetry, as if they were the captions in a poster. The playful intent here was to superimpose rationality and instinct, mind and body, in the same dimension, the same visual space.

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Answers for industry.


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CONTENTS

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L’informazione continua sul web www.packmedia.net

Contents 2

Terra (Matteo Boato) Behind the cover

48 Enciclopedia dell’ortofrutta (Macfrut) Encyclopedia of fresh produce

8

Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum

49 Open your mind - Assemblea d’autunno Giflex Autumn assembly

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda

18

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Roberto Furlanetto 16 Sfera di cristallo Prezzi, prodotti e clienti. Da dove si parte? Prices, products and customers. Where to begin?

50 Un progetto davvero unico (Cama) A truly unique project

Comieco 18 Il buon packaging I nuovi imballaggi responsabili di … Alframa The new responsible packaging from… Alframa

Stefano Lavorini 52 Tutto cambia, anche l’automazione (Schneider Electric) Everything changes (including automation)

25

21

43

51 News

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TechnoMemo FOCUS ON BEVERAGE MATERIALS & MACHINERY

[ MARKETING & DESIGN ]

Plinio Iascone 21 Le bevande in Italia Beverages in Italy A proposito di… mercato 25 È ora di alimentare italiano Stepping up on Italian food Rapporto Coop 2011 30 È un mondo difficile... It’s a difficult world... 32 News

Advertorial 34 Successo step by step (Enoplastic) Success step-by-step 37 ETMA award 39 News [ FACTS & FIGURES ]

Plinio Iascone 43 Gli imballaggi di legno Wood packaging 46 News

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Food & Beverage Un olio “tutto” italiano (Acma) An all Italian oil Fare meglio con meno (tempo, energia, acqua…) - Krones Do better with less (time, energy, water…) Per imballare… girare la testa (Gerhard Schubert) For packaging... turn the head

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Cosmopharma News

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Multimarket News

AUTOMATION & CONTROLS 77 Una piattaforma unica (Omron) One single platform 83 Più flessibili con la robotica (Schneider Electric) More flexible with robotics 90 Qualità senza compromessi (Beckhoff) Quality without compromise LABELING & CODING A proposito di… etichette autoadesive 94 Una lunga storia (Sales) A long history 99 News END OF LINE & HANDLING 107 News COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 111 News 114 Company index 114 Advertisers


Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione

Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Roberto Furlanetto, Plinio Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino

Product Manager Sales team (Italia)

Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini

Fotolito Stampa

Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero

11-12/2011 Novembre-Dicembre anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

Redazione, Direzione, Amministrazione, Diffusione

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Giuseppe Bonetti 347 2390201 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it

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13a edizione Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

CRESCE L’ULTRAPICCOLO Il 15 settembre si è conclusa a Roma la 7a edizione di Nanoforum, mostra convegno organizzata da Iter Srl e dedicata alle nanotecnologie. Dopo le numerose edizioni di Milano e a Torino, nel 2011 l’evento è approdato nella capitale, all’università della Sapienza, Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale. Più ampio il programma dei tutorial: due sessioni introduttive dedicate ai meno esperti e una sessione ideata per offrire indicazioni su come promuovere la propria attività e trovare finanziamenti. La prossima edizione è in programma sempre a Roma, dal 24 al 26 settembre 2012.

CLP E SDS PER LA SICUREZZA I nuovi criteri di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici, introdotti dal Regolamento CLP e successivi adeguamenti tecnici, i conseguenti impatti sulle normative a valle, nonché i nuovi criteri richiesti per le Schede Dati di Sicurezza (SDS) sono stati trattati lo scorso 4 ottobre nel corso di una giornata di lavoro, frutto della collaborazione tra AssICC (Associazione Italiana Commercio Chimico) e Federchimica. Tra le considerazioni emerse vi è la responsabilità della correttezza delle informazioni contenute nelle SDS, che ricade su colui che le fornisce (tutti gli attori della filiera sono potenzialmente responsabili). Sotto la responsabilità dei distributori anche l’etichettatura secondo i criteri CLP delle sostanze/miscele pericolose, l’archiviazione delle informazioni relative a una sostanza o a un preparato per almeno dieci anni dopo l’ultima fornitura. Il Ministero della Salute ha creato due help desk nazionali, REACH e CLP (quest’ultimo gestito dall’Istituto Superiore di Sanità). Una banca dati è consultabile sul sito www.ministerosalute.it (Sezione “sicurezza chimica”), dove si trovano le SDS di sostanze chimiche scelte tra quelle classificate ufficialmente e aggiornate all’ultimo adeguamento tecnico del CLP.

FOOD: TREND IN MOSTRA La 72a edizione di Cibus Tec (18 - 21 ottobre), salone internazionale delle tecnologie e soluzioni per l'industria alimentare, ha fatto registrare a Parma un aumento di espositori (7%) e di visitatori (10%). La tecnologia è stata la vera protagonista della mostra, confermando la propensione all’innovazione del settore meccano-food italiano, come attesta anche una ricerca Istat: il 43% delle imprese del comparto investe in R&D, triplicando l’export rispetto ad aziende poco innovatrici. Sul fronte del processo e del confezionamento, molte dunque le novità: dall’autoclave rotante per sterilizzare i prodotti che dimezza i tempi di processo all’evaporatore polivalente a elevato risparmio energetico; dalla pelatrice a vapore che rimuove la pelle dell’ortofrutta alla denocciolatrice di pesche che non richiede presenza di manodopera; dalla prima bottiglia asettica di cartone per il latte al sistema di confezionamento asettico che elimina totalmente i residui di sostanze sterilizzanti; dalla farina extra white ai nuovi impianti ad alta pressione in continuo. Ma anche la prima etichetta “Per il clima”, studiata da LegAmbiente per una nota marca di passata di pomodoro, che misurare le basse emissioni di CO2 registrate nell’intero processo produttivo. Interessanti anche i segnali di tendenza raccolti in fiera: il maggiore apprezzamento degli europei continentali e dell’est per i piatti pronti (elaborati di pollo, zuppe, basi per pizza e torte, sughi freschi); il boom dei prodotti di IV gamma e l’aumento del consumo di succhi innovativi a base vegetale. Numerosi infine gli appuntamenti convegnistici, tra cui il Congresso Mondiale del Latte “Summilk”, che ha attirato a Parma 1500 operatori mondiali del settore lattiero caseario. Fiere di Parma SpA ha confermato, da quest’anno, la cadenza triennale di Cibus Tec, che torna quindi nel 2014.

TABLET, APP E CLOUD… La 48a edizione di Smau (mostra internazionale di Information & Communications Technology, 19 al 21 ottobre 2011, Milano) si è chiusa con oltre 52.000 visitatori. Al centro dell’attenzione novità tecnologiche come tablet, app e cloud computing, ma anche soluzioni di unified communication & collaboration che stanno rivoluzionando il modo di lavorare in azienda. Imprese e pubbliche amministrazioni stanno dimostrando di comprendere il cambiamento culturale in atto, come dimostrano le 500 aziende che si sono candidate al Premio Innovazione ICT e le 100 giovani società che hanno presentato idee creative di business. Prossimo appuntamento, sempre a Milano, dal 17 al 19 ottobre 2012.

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THE ULTRASMALL GROWS September 15th saw the conclusion of the 7th Nanoforum in Rome, an exhibition-meeting organized by Iter Srl and dedicated to nanotechnology. After numerous editions in Milan and Turin, in 2011 the event was held in the capital, in the Sapienza’s Faculty of civil and industrial engineering. The tutorial program was wider: two introductory sessions designed especially for non-experts and a session conceived to offer indications on how to promote one’s own activity and get financial support. The next edition is planned to be held in Rome, from September 24th to September 26th, 2012. CLP AND SDS FOR SAFETY The new classification and labeling criteria of chemicals introduced by the CLP Regulation and later technical adjustments, subsequent repercussions on downstream regulations and the new criteria required for safety data sheets (SDS) were discussed last October 4th during a fruitful day-long encounter made possible by the collaboration of AssICC (Association Chemical Trade Italian) and Federchimica. Among the considerations to emerge was the responsibility for the correctness of information on data sheets, which lies with whoever supplies the SDS. Therefore everyone in the supply chain is potentially responsible: from the producer, to the importer, distributor or downstream user… Also part of the distributor’s responsibility is labeling in accordance with the CLP criteria for dangerous substances, as well as archiving information concerning a substance or a preparation at least until 10 years after its last supply. The Health Ministry has created two national Helpdesks: REACH and CLP (the latter managed by the Superior Health Institute, Istituto Superiore di Sanità). The Ministry has also made a consultable database on the website www.ministerosalute.it (section “chemical safety”) containing safety data sheets of chemical substances selected from among the official ones, which were identified and updated in the last CLP technical adjustment. FOOD TRENDS ON SHOW The 72nd edition of Cibus Tec (October 18th21st), the international food industry technology and solutions show, registered in Parma an increase of exhibitors (7%) and of visitors (10%). The technology was the real star of the show, confirming the propensity towards innovation of Italian food machinery sector, as highlighted by a study made by Istat: 43% of companies in the segment invest in R&D, tripling exports compared to the not-so innovative companies. A host of novelties featured on the process and packaging front: from the rotating autoclave for sterilizing products that halves the processing time to the multipurpose high-energy-saving evaporator; from the steam peeler that removes the skin of fruit&vegetables to the peach stone pitter that does not require the human labour; from the first aseptic cardboard milk bottle to the aseptic packaging systems that totally eliminates sterilising substance residue; extra white flour and the new continuous, highpressure systems. But also the first "pro-climate" label designed by LegAmbiente for a famous tomato puree brand that measures the low CO2 emissions recorded in the entire production process. On the market trend front, it’s worth pointing out the preference of continental and East Europeans for “ready meals” (preparations of chicken, soups, pizza and pie dough bases, fresh juices); the boom of convenience produce and the increased consumption of innovative vegetable-based juices. Lastly, the talks and conventions, including the World Milk Congress "Summilk", which attracted 1500 worldwide dairy operators to Parma. Fiere di Parma SpA confirmed as of this year the triennial frequency of Cibus Tec, which will be back in 2014. TABLETS, APPS AND CLOUD… The 48th edition of Smau (international exhibition of Information & Communications Technology, 19-21 Oct, Milan) closed with more than 52,000 visitors. At the center of attention were technological novelties such as tablets, apps and cloud computing, but also unified communication & collaboration solutions, which are revolutionizing the way concerns operate. Indeed, a major cultural change is underway that companies and public services are showing themselves to have understood, as can be seen by the fact that 500 concerns applied for the ICT Innovation Prize and that 100 young companies presented their creative business ideas. The next encounter will also be held in Milan, from October 17th to October 19th, 2012.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Ecomondo Materials & energy recovery & sustainable development 9-12/11/2011 Rimini (I) www.ecomondo.com Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it Simei Enological & bottling equipment, 22-26/11/2011 Milano Rho (I), www.simei.it Labelexpo Asia Labeling 29/11-2/12/2011 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com Sitevi Viticulture, enology & packaging, 29/11-1/12/2011 Montpellier (F),www.sitevi.com India packaging show Packaging machines & materials, 7-10/12/2011 New Delhi (IND) www.indiapackagingshow.com Il packaging dei prodotti cosmetici Convegno 13-14/12/2011 Milano (I), www.iir-italy.it

Simei

Seminario rivolto alle aziende coinvolte nella filiera vitivinicola, aziende di produzione, imbottigliamento e confezionamento bevande, produttori di impianti, società di consulenza.

Milano Rho, 22-26 novembre 2011 A Simei, fiera specializzata a cadenza biennale organizzata da Ente Mostre Enologiche (E.M.E.), saranno in mostra macchine e attrezzature per l'enologia e per la produzione, l'imbottigliamento e il confezionamento di tutti i tipi di bevande e olio. Ricordiamo il programma dei convegni che si svolgeranno nell’arco delle giornate di fiera. La distribuzione in USA, UK e Cina Problematiche e opportunità (22 /11, ore 11, Sala Gemini) - Le dinamiche della distribuzione su tre mercati chiave per il vino italiano saranno illustrate da grandi esperti del commercio in quesi Paesi: Sergio De Luca, Leonardo LoCascio, Chen WeiQin. Introduzione a cura di Wine Intelligence che presenterà i risultati di uno studio sul prodotto nazionale rispetto ai principali competitore. Aggiornamenti sulla normativa cogente e volontaria per il presidio del rischio nel settore degli impianti e delle macchine alimentari (in collaborazione con Bureau Veritas, 23 /11, ore 14.00, Sala Ipsilon) -

Risparmio energetico e impatto ambientale per l’industria delle bevande (in collaborazione con Chiriotti Editori, 24/11, ore 14,30 - Sala Epsilon, pad 13) Dedicato ai produttori di bevande sempre più impegnati ad affrontare i delicati temi del rispetto dell'ambiente e al risparmio energetico, con un'attenzione particolare ai costi di produzione e di gestione. Oltre la tradizione. un volto nuovo per l’olio extra vergine di oliva (25/11 - ore 9,30 - Sala Gemini) Apportare il nuovo, in un mercato dell’olio che, da un lato, si sta estendendo verso nuovi confini e nuovi popoli, dall’altro lato è piuttosto maturo, in particolare in Sud Europa, dove da functional food sembra essere stato declassato a generica commodity. Il contributo dell'imballaggio al branding delle bevande (con la collaborazione di Editoriale Largo Consumo, 25/11- ore 11.00) - Il punto di vendita si conferma strategico. In questo contesto, forme, colori e sensorialità del packaging rivestono un ruolo determinante per affermare l'identità di prodotto nei confronti del consumatore.

MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, 24-27/1/2012 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com Fruit Logistica Market garden produce 8-10/2/2012 Berlin (D) www.fruitlogistica.com PCD Perfumes & cosmetics packaging 8-9/2/2012 Paris (F) www.pcd-congress.com Aerosol & dispensing forum 8-9/2/2012 Paris (F) www.aerosol-forum.com Pharmapack Europe Pharmaceutical packaging 15-16/2/2012 Paris (F) www.pharmapack.fr Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it

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SIMEI Milan Rho, 22-26th November 2011 At Simei, a biennial trade fair organized by the Italian Enology show authorities EME, machines and equipment for winemaking and for the production, bottling and packaging of all types of beverages and oil will be on show. Here is the program of conferences that will take place during the days of the exhibition. Distribution in the U.S., UK and China - Issues and opportunities (22/11, 11 am, Sala Gemini) - The dynamics of the distribution of three key markets for Italian wine will be illustrated by trade experts from these countries: Sergio De Luca, Leonardo LoCascio, Chen WeiQin. Introduction by Wine Intelligence that will present the

results of a study on the Italian national product compared to its main competitors.

environmental respect and energy saving, with particular attention to production and management costs.

Updates on mandatory and voluntary legislation covering risk in the field of plant and food processing machines (in collaboration with Bureau Veritas, 23 /11, 2 pm, Sala Ipsilon) Seminar aimed at companies involved in the winemaking industry, companies producing, bottling and packaging beverages, plant producers, consultancy firms.

Beyond the tradition. A new face for extra virgin oil (25/11 - 9.30 am Sala Gemini) - Bringing in the new in an oil market that, on the one hand, is extending across new borders and to new peoples, on the other hand is fairly mature, aboveall in southern Europe, where functional food seems to have be relegated to a general commodity

Energy saving and environmental impact for the beverage industry (in collaboration with Chiriotti Editori, 24/11, 2.30 pm - Epsilon Hall, Hall 13) - Dedicated to beverage manufacturers increasingly committed to tackling the delicate issues of

Packaging’s role in beverage branding (with the collaboration of Editoriale Largo Consumo, 25/1111.00 am) - The point of sale is confirmed as strategic. In this context, shapes, colors and sensory aspects of packaging play a decisive role in communicating product identity to the consumer.

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AGENDA

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EVENTS & SHOWS Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Brasilpack Packaging industry 12-16/3/2012 Anhembi - São Paulo (BR) www.reedexpo.com LogiMat Distribution, materials handling & information flow 13-15/3/2012 Stuttgart (D) Label Summit Africa Label & package printing market, 19-20/3/2012 Cape Town (ZA) www.labelsummit.com/africa Vinitaly Wine industry 25-28/3/2012 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage 27-30/3/2012 Köln (D), www.koelnmesse.it/ food/anugafoodtec

Packaging nel settore cosmetico Milano, 13 - 14 dicembre 2011 Organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca (IIR), in collaborazione con l’Istituto Italiano Imballaggio, è previsto a Milano per il 13 e 14 dicembre il convegno “Packaging nel Settore Cosmetico”. Rivolto a packaging manager, responsabili del controllo qualità, responsabili della logistica, responsabili marketing e a tutti coloro che si occupano di imballaggio dei prodotti cosmetici, l’incontro si svolge hotel Melià. Esperti di settore qualificati illustreranno le strategie migliori per creare un packaging innovativo, efficiente ed eco-sostenibile. In particolare, i partecipanti potranno essere aggiornati sulle ultime novità legislative relative, capire come garantire al meglio sicurezza e qualità dei prodotti, conoscere i materiali e le tecnologie più innovative, e valutare le soluzioni vincenti in chiave marketing. Particolare risalto verrà dato al “Green Packaging”, analizzando le scelte di importanti aziende del comparto. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: www.iir-italy.it.

SITL Europe Transport & logistics 27-30/3/2012, Paris (F) www.sitl.eu Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 29-31/3/2012, Parma (I) www.senaf.it Drupa Print media industry 3-16/5/2012, Düsseldorf (D) www.drupa.de Plast Plastic technology 8-12/5/2012, Milano Rho (I) www.plast12.org Xylexpo Wood industry 8-12/5/2012, Milano Rho (I) www.xylexpo.com Hispack Packaging machinery & equipment, 15-18/5/2012 Barcelona (E) www.hispack.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology, 22-24/5/2012 Parma (I), www.sps-italia.net Eurocarne Meat processing & distribution, 24-27/5/2012 Verona (I), www.eurocarne.it

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Packaging in the Cosmetic Sector Milan, 13th - 14th December 2011 Organized by the International Research Institute (IIR) in cooperation with the Istituto Italiano Imballaggio, the convention “Packaging in the Cosmetics Sector” is scheduled to take place in Milan on the 13th and 14th of December. Targeting packaging, quality control, logistics and marketing managers, as well as anyone involved with cosmetics packaging, the meeting will be held in the Melià hotel. Qualified experts from the sector will illustrate the best strategies for creating an innovative, efficient and eco-sustainable packaging. Specifically, participants will have a chance to get updated on the most current applicable law, understand how to guarantee the best product in terms of safety and quality, familiarize themselves with the most innovative materials and technologies, and assess promising marketing solutions. Particular attention will be given to “Green Packaging”, with analysis of

IPACK-IMA Milano Rho, 28 febbraio - 3 marzo 2012 Tra gli appuntamenti internazionali più importanti nel settore delle tecnologie di packaging, processing e logistica interna, Ipack-Ima è in continuo divenire. A sostegno del diffuso interesse nei confronti di questo evento, ricordiamo la crescita costante di visitatori, registrata tra il 2003 e l’ultima edizione del 2009: da 45.000 a 54.000, dove significativo è stato il contribuito degli operatori stranieri (25% dei visitatori totali). Naturale sfera di influenza di Ipack-Ima è l'Europa, dalla quale provengono 3 operatori stranieri su 4: in particolare, i visitatori provenienti dall'Est europeo, nel 2009, sono cresciuti del 37% rispetto alla precedente edizione, mentre gli operatori del Bacino del Mediterraneo hanno pesato per l’11% sul totale degli stranieri. Palcoscenico naturale dell'eccellenza del made in Italy, Ipack-Ima viene considerata anche uno degli eventi più rilevanti per i principali player internazionali: nel 2009 gli espositori stranieri erano 403 su 1.400. COSTRUIRE LE BUSINESS COMMUNITY Preparate con costanza e da tempo, le Business Community (sul sito www.ipack-ima.com segnaliamo in homepage la voce "Entra nella Business Community") sono state create per promuovere l’innovazione e favorire il dialogo all’interno della grande comunità professionale dell’imballaggio, collegando al meglio domanda e offerta. Espositori e visitatori potranno anche ottimizzare la visita alla mostra, sulla base di interessi specifici legati alle varie bu-

choices made by important concerns from the sector. For further information and applications: www.iir-italy.it. Ipack-Ima Milan Rho, 28th February - 3rd March 2012 Among the most important international events in the field of packaging processing and logistics technologies, Ipack-Ima is involved in continuous change. In support of the widespread interest in this event, we cite the steady growth of visitors, registered between 2003 and the last edition of 2009: from 45,000 to 54,000, with the significant contribution of foreign operators (25% of total visitors). The natural sphere of influence of Ipack-Ima is Europe, where 3 out of 4 operators originate: in particular East European visitors in 2009 increased by 37% compared to the previous edition, while operators from the Mediterranean rim accounted for 11% of the total of foreign visitors. Natural stage of the excellence for Italy’s premium produts, Ipack-Ima is also

considered as one of the most significant events for the major international players: in 2009 foreign exhibitors numbered 403 out of a total of 1,400. Build the Business Communities Prepared with constancy and for some time, the Business Communities (on the website www.ipack-ima.com we highlight the “Enter the Business Communitiy” listing) has been created to promote innovation and favor the dialogue within the huge professional packaging community, best connecting up supply and demand. Exhibitors and visitors can also optimize their visit to the exhibition, based on specific interests related to the various business communities, also thanks to the support of a practical paperbased "Guide" that traces out the specific routes. A reminder also that, since the end of July, the official site also "speaks" Arabic, bringing the foreign language versions available online up to eight. Initiatives and side events • To support the development of

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maggio 201 2012 12 Packagin Pac ckagin n & Tecnología Tec cnología gía dell’Alimentazione dell’A ntazione

siness community, anche grazie al supporto di una pratica “Guida” cartacea che ne traccerà i percorsi specifici. Ricordiamo che, da fine luglio, il sito della fiera “parla” anche arabo, portando così a otto le versioni in lingue straniere disponibili on line. INIZIATIVE ED EVENTI COLLATERALI • Per sostenere l'elaborazione di scenari futuri, Ipack-Ima ha previsto appositi spazi: l’ “Innovation Corner”, zona riservata alle aziende che intendono presentare le proprie novità tecnologiche, e “Progettare il Futuro”, area multidisciplinare realizzata in collaborazione con il Conai, che coinvolge università, associazioni, istituti di ricerca con seminari, tavole rotonde e workshop. • A Ipack-Ima 2012, si terrà il convegno Internazionale "Packaging technologies to enhance food safety and food security in African countries", realizzato con il coinvolgimento di esperti di UNIDO, WFP, FAO e IFAD coordinati dal professor Claudio Peri. Questo evento si colloca nell'ambito di un progetto pluriennale partito nel 2009 con il convegno "Più tecnologia, sicurezza e qualità, meno fame nel mondo", organizzato con il patrocinio delle agenzie del polo agroalimentare dell'ONU (UNIDO e WPF). L'impegno in questo senso si è consolidato con "le Giornate di Ipack-Ima": tecnologie per la sicurezza alimentare” del 2010 e 2011, che proseguiranno in Asia e Africa nel 2013 e in Sud America nel 2014, preparando così il terreno all’edizione 2015 della mostra (in concomitanza con l‘Expo di Milano). • In fiera verrà inoltre consegnato il “Premio per le innovazioni tecnologiche nella sicurezza e l'igiene alimentare nei Paesi in via di sviluppo”, ideato da UNIDO ITPO Italy, in collaborazione con WFP. Si tratta di un riconoscimento promosso per valutare i contenuti innovativi di proposte di ricerca, tecniche e commerciali in grado di aumentare la sicurezza e l'igiene degli alimenti, migliorarne l’approvvigionamento, trasporto, distribuzione, utilizzo e consumo in situazioni di emergenza o di crisi umanitarie. • Da non dimenticare poi che (in virtù della collaborazione con l'Istituto Italiano Imballaggio) Ipack-Ima ospiterà la cerimonia di premiazione delle soluzioni vincitrici all'Oscar dell’imballaggio. L’appuntamento è per il 29 febbraio 2012, alle ore 16, presso la sala Progettare il Futuro.

future scenarios, Ipack-Ima has set up a number of special spaces, namely: the“ Innovation Corner”, an area reserved for companies that want to present their new technology, and “Designing the Future”, a multidisciplinary area set up in collaboration with Conai, comprising universities, associations, research institutes, seminars, panel discussions and workshops. • Ipack-Ima 2012 will host the international packaging convention "Packaging technologies to enhance food safety and food security in African countries", with the involvement of experts from UNIDO, WFP, FAO and IFAD coordinated by professor Claudio Peri. This event is part of a multi-year project that was started up in 2009 with the convention “More technology safety and quality, less world hunger”, organised under the patronage of the agencies of the UN food organizations (UNIDO and WFP). This commitment in this direction consolidated with the “Ipack-Ima days: technologies for food safety and technology” in 2010 and

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THE E EVOLUTION EVO OLUT TION ON PROCESS PACKAGING OF PR OCES OCE CES SS AND AND DP PA ACKA CK KA AGING GIN GI G NG G Partecipate P ar tecipa p te a ad du un uno od degli eg gli iincontri ncontri cchiave hiave d del el pa packaging ack kag a ing ng iin nE Europa, uropa a, l’evento in in grado od riiuniire tutte riunir tutte e le soluzioni so solu uzioni ed offrirvi off frir frir vi le e migliori di riunire opp oppor tunità di d contatto con n to con ntatto c n gli gli opinion op pin nio on leader, leader le ead derr, i prescrittori p pres escrittori crittor ed i opportunità ccompratori ompratori iinternazionali nterna nazionali ggrazie razie a r ogramma V iP B uyers e all p programma ViP Buyers Busine siness ss match, match, un u servizio s se er vizio vizio o esclusivo esc us sivo di d matchmaking. matchm m mattchm making. Entrate En ntrate Business a far f r parte par te di d Hispack: Hisp Hisp pacck: troverete pack trovver tr erete e le e migliori migl ori opportunità oppo opp ortunit r tunità à d’affari d’af af far ari in n questo que to appuntamento app untament appu untam mento che ch he nel ne el 2012 e 20 12 darà da arà à impulso im m pulso all’inn nnovazione ovazione e al a business business nel ne settore. settor settore. all’innovazione

2011, which will continue in Asia and Africa in 2013 and in South America in 2014, thus preparing the ground for the 2015 edition of the show (to be held simultaneously to the Milan Expo). • The fair will also feature the assignment of the "Award for technological innovations in food safety and hygiene in developing countries", drawn up by UNIDO ITPO Italy, in collaboration with WFP. This is a new award launched to evaluate the groundbreaking research in technical and sales proposals to increase safety and food hygiene and to improve the supply, transportation, distribution, use and consumption of food in emergency situations or humanitarian crises. • Also to be noted - by virtue of collaboration with the Italian Packaging Institute - Ipack-Ima will host the award ceremony for the winning solutions in the competition Packaging Oscar. The event is scheduled for February 29th 2012 at 4 pm, in the Planning the Future hall.

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AGENDA

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SITEVINITECH A partire dal 2012, Sitevi (filiere vitivinicola e ortofrutta) e Vinitech Sifel (filiere vitivinicola, frutta e ortaggi) saranno organizzate congiuntamente sotto il marchio Sitevinitech. Un’azione, questa, che deriva dalla joint venture stipulata tra Exposima (Comexposium e Axema) e CEB (Congrès et Expositions de Bordeaux) con l’obiettivo di proporre insieme saloni specializzati sui mercati internazionali. Le prime edizioni organizzate sotto il nuovo marchio si svolgeranno nel 2012 in Argentina e in Cina e nel 2013 in Cile. A livello nazionale, però, i due eventi conserveranno la propria identità e indipendenza: Sitevi (Exposima) si svolgerà gli anni dispari a Montpellier (quest’anno dal 29 novembre al 1° dicembre) e Vinitech-Sifel (CEB) gli anni pari a Bordeaux (la prossima edizione dal 27 al 29 novembre 2012). Per ulteriori informazioni: Saloni Internazionali Francesi di Milano.

Ma®ca Bologna, 18 e 19 gennaio Interamente dedicata al mondo della marca commerciale, Marcaby BolognaFiere (Private Label Conference and Exhibition), giunta all’8a edizione, si propone come evento per formare e informare. Accanto alla presentazione del tradizionale rapporto annuale sull’evoluzione della marca commerciale, si svolgerà il convegno ADM (Associazione Distribuzione Moderna) che intende sottolineare l’importanza dei prodotti a marchio per creare ricchezza per il Paese (vantaggi per produttori e consumatori finali). La proposta espositiva prevede anche iniziative dedicate al prodotto alimentare freschissimo. In particolare, Marca Fresh Lab si concentrerà sui prodotti ortofrutticoli freschi “convenience”. Casi di eccellenza europei verranno messi a confronto con esperienze italiane, sia in termini di contenuto innovativo del prodotto/servizio, sia di ottimizzazione dei processi gestionali: dalla logistica al lay-out fino al merchandising.

SITEVINITECH From 2012 the two fairs covering the winemaking and fruit&vegetables sectors, Sitevi and Vinitech Sifel, will be organized jointly under the Sitevinitech brandname. An action this deriving from the joint venture set up between Exposima (Comexposium and Axema) and CEB (Congrès et Expositions de Bordeaux) with the aim of combining exhibitions covering international markets. The first exhibitions organized under the new name will be held in 2012 in Argentina and China and in 2013 in Chile. At national level, however, the two events will retain their separate identity and will continue to be organized independently: Sitevi (Exposima) will be held at Montpellier in the odd years (this year from 29th November to 1st December) and Vinitech-Sifel (CEB)

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in the even years in Bordeaux (the next edition takes place 27th to 29th November 2012). For further information: Saloni Internazionali Francesi, Milan. Marca Bologna, 18th and 19th January Entirely dedicated to the world of private label, MarcabyBolognaFiere (Private Label Conference and Exhibition) now in its 8th edition, proposes itself as a training and informing event. Beside the presentation of the traditional annual report on the evolution of private label, the ADM (Associazione Distribuzione Moderna) conference will be held to emphasize the importance of branded products in creating wealth for the country (benefits for producers and final consumers). The show also includes events

Eurocarne Verona, 24-27 maggio 2012 La 25a edizione di Eurocarne, mostra di riferimento per le tecnologie di lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni (Fiere di Verona e Ipack-Ima), fa registrare, a sette mesi dall’avvio, 6000 metri quadri occupati da più di 100 espositori (con una presenza estera pari al Concepita anche come momento per sviluppare contenuti informativi e formativi, Eurocarne ha ideato “Meat District”, network professionale in grado di prolungare la sua azione anche oltre lo svolgimento della fiera. Il progetto prevede l’organizzazione degli Eurocarne Day; un convegno internazionale che si svolgerà durante la mostra; la creazione dello spazio International Meeting Point; un laboratorio creativo, per trattare concretamente le intuizioni imprenditoriali. In virtù di un accordo stipulato con UECBV (Unione Europea del commercio e dei mestieri della carne, Bruxelles), Eurocarne sponsorizzerà l'unico forum a livello europeo per lo scambio di idee ed esperienze tra giovani imprenditori del settore carni provenienti da diversi Paesi dell'Unione europea nonché da Croazia, Norvegia e Russia. La YEMco Conference (the Young European Meat Committee) è in programma nella primavera del 2012.

BEYOND BEAUTY PARIS CAMBIA NOME La mostra organizzata da Itec France si chiamerà Beyond Beauty Events, per rappresentare al meglio i brand che riunisce: Cosmeeting Paris, Creative Paris e Spameeting Paris. L’appuntamento è a Parigi, dal 10 al 12 settembre 2012. www.beyondbeautyevents.com. BEYOND BEAUTY PARIS CHANGES NAME The show organized by Itec France will be called Beyond Beauty Events, to better represent the various brands it covers: Cosmeeting Paris, Creative Paris and Spameeting Paris: Next rendezvous: Paris, 10th to 12th September 2012. www.beyondbeautyevents.com.

dedicated to fresh food products. In particular, the Marca Fresh Lab initiative will focus on fresh convenience produce. European cases of excellence will be compared with the Italian experiences, both in terms of innovation and product/service content, as well as optimization of business processes: from logistics to layout up to merchandising. Eurocarne Verona 24th -27th May 2012. The 25th edition of Eurocarne, principal show for meat processing, storage, refrigeration and distribution technology (Fiere di Verona - Ipack-Ima), seven months after its launch registers 6000 square meters of floorspace covered by more than 100 exhibitors (with a foreign presence of 30%). Conceived also as an

occasion for proposing information and training content, Eurocarne has created a "Meat District", a professional network that extends its action beyond the limits of the actual fair. The project includes the organization of Eurocarne Day; an international conference to be held during the show; the creation of the international Meeting Point; a creative workshop to foster sector business insight. Under an agreement with UECBV (the European meat trading and processing union, headquartered in Brussels), Eurocarne sponsors the only European forum for swapping ideas and experiences among young meat industry entrepreneurs from the EU countries plus Croatia, Norway and Russia. The YEMco Conference (the Young European Meat Committee) is scheduled for spring 2012.

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LA SFERA DI CRISTALLO

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A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it

Prezzi, prodotti e clienti. Da dove si parte?

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uando un consulente parla di teoria dei prezzi con i “capiazienda” responsabili del conto economico, spesso si rende conto di ottenere di rimando osservazioni poco convincenti, non completamente libere, come se un ingombrante “non detto” togliesse loro la tranquilla serenità che caratterizza chi conosce davvero il terreno su cui deve muoversi. Conoscono a menadito uomini e fatti, conoscono i clienti, i concorrenti, i canali distributivi, gli agenti, i prodotti e il loro utilizzo. Ma pochissimi possiedono e sanno utilizzare nella prassi quotidiana una teoria sulla relazione tra il prezzo e il volume delle vendite dei loro prodotti. Il problema si presenta generalmente in una duplice veste: da una parte disporre di una teoria per fissare il prezzo più conveniente ed efficace, dall’altra immaginare la reazione dei clienti alle variazioni di prezzo o alla segmentazione di un prezzo base in diversi livelli. Per la prima parte della questione abbiamo bisogno di una teoria del valore offerto, mentre per la seconda parte della nozione di elasticità del prezzo. Iniziamo dalla prima, ripromettendoci di dedicare un paio di articoli a questi argomenti. La teoria del valore offerto - Questa teoria costituisce un’area riservata agli accademici, meglio se bravi. Lo scopo ultimo della teoria è di capire come si forma il valore per il cliente nel mix fatto di contenuto tecnico, servizio, immagine e contenuti del brand che sta normalmente in un qualsiasi prodotto. Tutto molto complesso e difficile. Ma non è difficile intuire che il valore offerto, qualunque cosa realmente significhi, è legato direttamente al prezzo che il cliente sarà chiamato a pagare. Dunque sarà somma-

mente utile e interessante per un’azienda, magari piccola, disporre di un sistema capace di collegare il prezzo di listino dei propri prodotti con il valore che i clienti, a torto o a ragione, gli attribuiscono. Perché è ovvio che se si fissa un prezzo di listino inferiore al valore offerto, si finirà per regalare questo valore ai clienti, gettando al vento fatturato e utili. Se invece il prezzo di listino sarà troppo superiore al valore offerto, il “mio” prodotto giacerà invenduto. Per crudele ironia un prezzo di listino troppo inferiore al valore offerto finirà per diminuire le vendite, come ogni bravo commerciante sa d’istinto, perché i clienti intuiscono la distonia tra i due elementi fondamentali, valore e prezzo, che invece devono andare d’accordo. Ma ora il problema si ripropone. Come misurare, almeno approssimativamente, il valore offerto? Per iniziare, bisogna distinguere i clienti. Altro è il valore per il consumatore finale, colui che acquista il prodotto per utilizzarlo direttamente e altro il valore per i rivenditori, coloro che acquistano il prodotto per rivenderlo e trarne a loro volta un profitto. I consumatori tendono a creare, per lo più inconsciamente, una classifica di elementi di valorizzazione contrapposta agli elementi di deprezzamento. I rivenditori invece valutano l’offerta in termini di opportunità di profitto e si basano su un duplice set di elementi tangibili e intangibili. È appena il caso di dire che per lo stesso identico prodotto bisogna applicare due diversi criteri di misurazione del valore a seconda del destinatario (consumatore o rivenditore). Non fare questa distinzione costituisce il primo di una lunga serie di errori che stroncano i risultati economici delle aziende e amareggiano la vita dei loro capi.

ITALIAIMBALLAGGIO a SIMEI 2011 22 - 26 novembre, Milano Rho HALL 18 - STAND C26 16 • 11-12/11

Prices, products and customers. Where to begin? Oftentimes, consultants who talk about price theory with executives responsible for profit and loss accounts find that the answers are insincere and unconvincing observations, as if a cumbersome unstated quantity had taken away the coolness and calmness that typically surrounds one who truly knows the ground on which he or she is operating. They know people and numbers perfectly, they know their customers, their competitors, the distribution channels, the agents, the products and their uses. But very few of them possess and know how to put to daily practice a theory of the relationship between price and the sales volumes of their products. The problem generally presents itself as two sides of one coin: on one hand having a theory for setting the most advantageous and effective price, on the other imagining the reaction of customers to the variations in price or the segmentation of a basic price into different ranges. For the first part of the issue we need a theory of value offered, while for the second we need a notion of price elasticity. Let us start with the former, with the understanding that we will dedicate a couple of articles to these issues. The theory of value offered - This theory is a field restricted to academics, or better still only the outstanding ones. The ultimate goal of the theory is to understand how value for the customer is formed from the mix of technical, service, image and brand contents normally found in any given product. This is all very complex and difficult. But it's not difficult to intuit that the value offered, whatever that actually means, is directly tied to the price which the customer is expected to pay. Therefore, it will be extremely useful and advantageous for a concern, especially a small one, to benefit from a system capable of connecting the list price of its own product with the value which the customer, rightly or wrongly, attributes to it, because it is clear that if one sets a list price lower than the value offered, one ends up giving away the difference to the customers, tossing out the window turnover and profits. On the other hand, if the list price is excessively higher than the value offered, the product won't sell. By cruel irony, a list price that is excessively lower than the value offered will end up reducing sales, as every good salesperson knows instinctually, because the customers will sense the dissonance between two fundamental elements, value and price, which on the contrary should be harmonized with one another. But this begs the question: how does one measure, at least approximately, the value offered? To start with, one must distinguish one customer from another. The end customer, the one who purchases the product in order to use it himself, sees different value than the retailer, who makes an acquisition in order to resell the product and earn a profit. Consumers tend to create, usually unconsciously, a ranking of value features weighed against another of de-valuing features. Retailers, on the other hand, evaluate the offer in terms of profitability and work with a double set of tangible and intangible factors. One could say that for the same identical product it is necessary to apply two different criteria for measuring the value, depending on its destination (consumer or retailer). Not making such a distinction is the first in a long series of mistakes that mar a concern's profit and loss accounts and embitter the lives of its managers.

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IL BUON PACKAGING

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“Il buon packaging” continua a raccontarsi. Dopo aver raccolto in un volume diversi casi di ottimizzazione di pack in carta e cartone, Comieco si fa promotore presso le aziende affinché trasmettano le migliorie adottate nel rispetto della definizione condivisa di “imballaggio responsabile”.

* Per “responsabili” si intendono quegli imballaggi rappresentativi di qualità, che coniugano tutela dell’ambiente, rispetto delle esigenze di tutti gli utenti e miglioramento delle aspettative economiche, sociali e culturali. * By “responsible” is meant quality packaging that combines safeguarding the environment, respect of the demands of all users and improvements on the economic, social and cultural side.

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I nuovi imballaggi responsabili di...

ALFRAMA lframa srl produce un’innovativa lettiera vegetale per gatti, composta da scarti della produzione di cereali, che si elimina nel wc di casa o può diventare concime per piante e giardini. Il prodotto così concepito evita dunque la formazione di rifiuti urbani da smaltire. E considerando che più di 7 milioni di gatti domestici allietano le case degli italiani, la massa di “sasso-

A Ferdinando Ardemagni

lini” contaminati da buttare ogni anno risulta davvero impressionate. In altri termini, in Italia, una famiglia su tre vive con i piccoli animali in casa. Alframa ha voluto quindi toccare le corde di una coscienza “collettiva” puntando a coinvolgere i molti che, utilizzando nella quotidianità prodotti alternativi come la nuova lettiera, si renderanno conto di offrire un reale contributo a migliorare la qualità dell’ambiente. Gli stessi avranno “diritto” a un imballag-

The story of “good packaging” continues. After having compiled a volume of case studies involving the optimisation of paper and cardboard packaging, Comieco is encouraging companies to transmit improvements made in respect of the shared definition of “responsible packaging”*.

The new responsible packaging from… Alframa Alframa srl produces an innovative organic cat litter, made out of the discarded materials of cereals production, which can be disposed of in any household bathroom or as fertilizer for plant soils and

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gardens. The product is conceived in such a way as to eliminate the accumulation of garbage. And considering the fact that more than 7 million cats have their litters in

gio altrettanto innovativo e sostenibile. Così in partnership con Comieco, Lombarda Imballi srl (produttore della scatola), Raffaella Mangiarotti e Seçil Ugur (progettisti) e con il supporto di Legambiente è nato un imballaggio terziario che si trasforma in una casetta per gatti; basta estrarre dalla scatola le quattro buste di lettiera, sollevare e incastrare le falde superiori per formare il tetto, aprire la porta… ed ecco pronto il nuovo gioco di design per il nostro adorato animale che da sempre apprezza il cartone. Lettiera e Greencat House è in vendita da ottobre presso la grande distribuzione.

Italian homes, one can imagine the impact of such an amount of contaminated litter being thrown away each year. In other words, in Italy, one in three families keeps small animals at home. Alframa wanted to tap into a “collective consciousness” in order to involve those many consumers who, by using alternative products like this new litter every day, can offer a real contribution to improving the quality of their environment. These people have a “right” to a packaging that can rise to the occasion with its innovation and sustainability.

Thus, in collaboration with Comieco, Lombarda Imballi srl (manufacturer of the carton), Raffaella Mangiarotti and Seçil Ugur (designers), and with the support of Legambiente, a tertiary packaging was born which transforms into a litter box; one need simply take the four litter bags out of the carton, lift and interlock the upper flaps to form a roof and open the door… and voilà! A new designer toy for pets, which have always had a special affection for cardboard cartons. Litter and Greencat House will be available in retail stores starting in October.

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Analisi di mercato

LE BEVANDE IN ITALIA In sintesi, caratteristiche ed evoluzione delle due aree di mercato “bevande alcoliche” e “bevande analcoliche”, a partire dal confezionamento. Plinio Iascone

l packaging si conferma una variabile strategica per il settore delle bevande: oltre a proteggere il prodotto e consentirne la movimentazione è anche importante strumento di marketing. Il mix del packaging relativo alla globalità delle bevande (alcoliche +analcoliche) si presenta così strutturato: - bottiglie di vetro (rendere + perdere) 30,4%; - bottiglie di PET 57,9%; - contenitori cellulosici poliaccoppiati 4%; - lattine 2,7%; - altro (bag in box, distribuzione alla spina, cheerpack ecc…) 5%.

I

BEVANDE ALCOLICHE Nell’area delle bevande alcoliche la bottiglia di vetro prevale in tutti i settori, sebbene coesistano altre tipologie di imballaggi, in particolare i contenitori cellulosici accoppiati e le lattine, caratterizzati da quote di mercato interessanti. Si conferma peraltro come unica soluzione di imballaggio per super alcolici e vermouth. Nel settore della birra troviamo diverse

soluzioni: oltre alla bottiglia di vetro, anche in questo caso prevalente, sono presenti le lattine in alluminio e i keg per la distribuzione alla spina. Negli ultimi anni per quanto riguarda le birre di importazione il confezionamento comprende anche i barilotti di acciaio da 5 litri e le bot-

tigliette di alluminio da 50 cl. Nel settore vino, la bottiglia di vetro e il contenitore cellulosico accoppiato esprimono uno share, rispettivamente, del 72% e 10%: la prima grazie al posizionamento nei vini di alta gamma, il secondo per le quote interessanti nel vino

Tabella 1 - Bilancio del mercato italiano delle bevande. Valori in milioni di litri. Table 1 - Italian beverage market balance. Values in millions of liters. Produzione Esportazione Importazione Consumo Italia Production Exports Imports Consumption in Italy Bevande alcoliche Alcoholic beverages - Vino, birra e super alcolici - Wine, beer and spirits 2007 4.947 1.518 791 4.220 2008 4.838 1.536 815 4.117 2009 4.827 1.619 799 4.007 2010 5.015 1.884 874 4.005 Bevande analcoliche Non-alcoholic beverages - Gassate, succhi frutta, - Carbonated, fruit juices, mineral acqua minerale, bibite piatte water, non-carbonated 2007 17.171 1.420 209 15.960 2008 17.053 1.430 290 15.913 2009 16.869 1.385 266 15.750 2010 16.815 1.498 275 15.592 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Market analysis

ALCOHOLIC BEVERAGES

Beverages in Italy Below is a summary of the characteristics and changes of the two areas “alcoholic beverages” and “non-alcoholic beverages”, from a packaging perspective. Plinio Iascone

Packaging has proven to be a strategic factor for the beverage sector: in addition to protecting the product and making its handling possible, it also represents an important marketing tool. The makeup of packaging for all beverages (alcoholic + non-

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alcoholic) consists in the following: - glass bottles (returnable + disposable) 30.4%; - PET bottles 57.9%; - polylaminate cellulosic containers 4%; - cans 2.7%; - other (bag in box, draught, cheerpack, etc...) 5%.

In the area of alcoholic beverages, the glass bottle dominates all sectors, although it coexists with other packaging types, particularly polylaminate cellulosic containers and cans, which are characterized by promising market shares. Moreover, glass proves to be the only solution for spirits and vermouth. For beer there are diverse solutions: in addition to the glass bottle, which also predominates this beverage type, there are aluminium cans and kegs for serving from the draught. In recent years, imported beers have also been distributed in 5 liter steel mini-kegs and 50 cl aluminium

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MARKETING & DESIGN

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Dati e fatti del comparto Secondo una previsione effettuata da Prometeia, le ipotesi evolutive della produzione nel 2011 dell’area delle bevande nel suo insieme (bevande alcoliche e analcoliche) sono orientate a una crescita del 2% circa. In particolare per gli alcolici, tale crescita dovrebbe essere guidata essenzialmente dalle esportazioni. Ma analizziamo il pregresso di quest’area di mercato. Dopo la contrazione produttiva verificatasi nel biennio 2008/2009, il 2010 delle bevande alcoliche si è chiuso con una produzione (prodotto immesso alla vendita confezionato) in crescita del 4% circa; lo sviluppo è stato guidato essenzialmente dalla domanda estera. In particolare nel 2010 si evidenzia una crescita del 16,4% delle esportazioni e una sostanziale stabilità della domanda interna, che resta comunque inferiore del 6% rispetto al periodo antecedente la crisi, il 2007. Nel 2010 la domanda interna ha evidenziato i seguenti trend, in fatto di produzione nelle diverse filiere: vino +0,4%; birra -1%; spirits +1,9%; vermouth +5%. La dinamica evolutiva delle esportazioni ha espresso i seguenti trend: vino +9%; birra +78%; spirits +14%; vermouth +3%. Le bevande analcoliche hanno concluso il 2010 con una produzione globale pari a 16,8 miliardi di litri, quindi in calo rispetto al 2009. La produzione resta inferiore del 2% circa rispetto al periodo antecedente la crisi, il 2007. Il settore principale in termini quantitativi è quello dell’acqua minerale, che rappresenta il 71,4% della produzione globale, seguito dai soft drink gas con uno share del 17,5%; vengono poi i succhi di frutta, le bevande piatte (tè, integratori salini e sport drink), le bevande fantasia e gli sciroppi. La produzione continua a essere condizionata essenzialmente dalla domanda interna che, nel totale, copre il 90% circa della produzione. In termini quantitativi risultano significativi soltanto i volumi esportati relativi all’acqua minerale. La contrazione produttiva maggiore ha interessato l’acqua minerale: -1,2% nel 2010 e 3,2% rispetto al 2007, ultimo anno di un prolungato trend di sviluppo. I cali relativi all’acqua minerale sono stati causati essenzialmente dal trend negativo dei consumi interni, ma anche da un più frequente ricorso dell’acqua degli acquedotti e dalla crescita degli impianti per il trattamento acqua presso le famiglie e anche in alcuni ristoranti.

Data and facts of the sector According to Prometeia's projections, the growth prospects for production in 2011 in the beverage area as a whole (alcoholic and non-alcoholic beverages) is for about 2%. Particularly for alcoholic beverages, this growth should be driven mainly by exports. But let's look at the history of this market area. After the shrinkage in production during the two-year period of 2008-2009, alcoholic beverages ended 2010 with a production (products put on the market packaged) of approximately 4%; the growth was driven mainly be foreign demand. In particular, 2010 saw exports grow by 16.4% and substantial stability for domestic demand, which in any case remains 6% lower than the period before the crisis, 2007. In 2010, domestic demand showed the following trends in terms of production in the various supply chains: wine +0.4%; beer -1%; spirits +1.9%; vermouth +5%. The growth dynamic of exports can be broken down thusly: wine +9%; beer +78%; spirits +14%; vermouth +3%. Non-alcoholic beverages closed 2010 with a total production of 16.8 billion liters, a decrease from 2009. Production remains inferior by about 2% to the period before the crisis, 2007. The biggest sector in terms of shares is that of mineral water, which represents 71.4% of total production, followed by carbonated soft drinks with a share of 17.5%; next come fruit juices, non-carbonated beverages (tea, energy and sports drinks), mixes and syrups. Production continues to be conditioned essentially by domestic demand, which, overall, covers approximately 90% of production. In quantitative terms, the only significant export volumes are those for mineral water. The biggest drop in production concerns that of mineral water: -1.2% in 2010 and 3.2% compared with 2007, the last year of sustained growth. The drops in mineral water were caused essentially by a negative growth trend in domestic consumption, but also by a more widespread use of water from reservoirs and the growth of water treatment devices at home and also in some restaurants.

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Tabella 2 - Mix del packaging nella globalità del settore bevande (alcoliche e analcoliche). Valori % riferiti alle quantità confezionate nelle diverse tipologie di imballaggio. Table 2 - Mix of packaging for total beverage sector (alcoholic and non-alcoholic). % values refer to quantities packaged in the various packaging types. 2005 2010 Bottiglie PET 58 58 PET bottles Bottiglie vetro Glass bottles (rendere + perdere) 31 30 (returnable + disposable) Contenitori cellulosa Polylaminate cellulosic poliaccoppiata 3,9 4 containers Lattina 2,6 3 Cans Altro* 4,5 5 Other* *cheerpak, bicchierini plastica, distribuzione alla spina ecc./ cheerpak, plastic cups, draught, etc. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio, dati studio Iascone packaging marketing srl

da tavola. Negli ultimi anni è aumentata progressivamente la presenza del bag in box nelle gamme di capacità da 5 a 15 litri.

BEVANDE ANALCOLICHE In fatto di confezionamento l’area delle bevande analcoliche si presenta molto più variegata. La bottiglia di PET è nettamente prevalente e tendenzialmente in crescita nel settore acqua minerale e bibite gassate. La bottiglia di vetro continua a mantenere un’interessante posizione nel settore acqua minerale, in particolare nell’area a “rendere” dove si stanno diffondendo le bottiglie personalizzate secondo le necessità dei clienti riempitori. Nel comparto delle bibite gassate la so-

bottles. In the wine sector, the glass bottle and the polylaminate cellulosic container have shares of 72% and 10%, respectively: the former thanks to its place among high end wines, the second holds promising shares in cooking wine. In recent years, the bag in box has progressively increased its presence in ranges with capacity of 5 to 15 liters.

NON-ALCOHOLIC BEVERAGES In terms of packaging, the nonalcoholic beverage area is highly varied. The PET bottle is prevalent in absolute terms and tends toward

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luzione di imballaggio più diffusa, dopo la bottiglia di PET, è la lattina di alluminio o di banda stagnata (prevale nettamente la prima). Nei succhi di frutta predomina il contenitore in cellulosa poliaccoppiata, seguito dalla bottiglia di PET che risulta in crescita tendenziale. La bottiglia di PET domina l’area delle bevande piatte (tè, bibite fantasia alla frutta e energy drink), sebbene la lattina di alluminio e i bicchierini di plastica con top easy peel di alluminio occupino posizioni interessanti; a seguire i contenitori realizzati in poliaccoppiato flessibile. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

growth in the mineral water and carbonated drinks sectors. The glass bottle continues to play an important role for mineral water, particularly in the “returnable” area, in which the use of bottles tailored to the necessities of the filling customers is spreading. In the carbonated drinks sector, the most widely used packaging type after the PET bottle is the aluminium or tin plate can (the former predominates). In fruit juices, the most used solution

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is the polylaminate cellulosic container, followed by the PET bottle, which shows tendential growth. The PET bottle predominates in the area of non-carbonated drinks (tea, fruit-based mixes and energy drinks), although the aluminium can and plastic cups with aluminium easy peel top hold promising positions; followed by containers made from flexible polylaminate. Plinio Iascone

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MERCATO

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A PROPOSITO DI...

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È ORA DI…

alimentare italiano

CONSIDERAZIONI 2011-2012: mercato interno stagnante, export +10% annuo. Necessario un confronto intelligente con un mercato sempre più allargato (Cina, India e Latinoamerica compresi) per sostenere la competitività del comparto. Riportiamo una sintesi dei temi trattati in occasione del VIII Forum dei Giovani Imprenditori di Federalimentare (16 e 17 settembre, Fasano, BR).

e proiezioni elaborate dal Centro Studi di Federalimentare sul prossimo anno del settore alimentare parlano di una leggera crescita della produzione (+0,8% annuo), di consumi interni stabili (+0,1%) e di esportazioni su valori positivi (+10% annuo in valuta). Ma, come ha avuto modo di affermare Filippo Ferrua, presidente dell’associazione confindustriale nella relazione introduttiva ai lavori del Forum, «L'export può non bastare a tamponare la stagnazione dei mercati interni. E

L

Speaking about… markets

Stepping up on Italian food CONSIDERATIONS 2011-2012: stagnant domestic market, exports + 10% per annum. What is required is an intelligent approach to tackling an evermore extensive market (covering China, India and Latin America) to support the competitiveness of the sector. Here is a summary of the topics discussed at the 8th Forum of Young Entrepreneurs under Federalimentare (16th and 17th September, Fasano, AB).

l'aumento dell'IVA comprometterà la ripresa dei consumi a breve». Annalisa Sassi, presidente Giovani Imprenditori di Federalimentare, fa anche presente che «per vincere la sfida della competitività, dovremo confrontarci con nuovi mercati sempre più allargati, in primis Cina, India e Latinoamerica. La presenza di consumatori più maturi e consapevoli renderà anche necessario riformulare gli asset organizzativi e ripensare i prodotti di punta dell’industria alimentare italiana».

The forecasts drawn up by the Centro Studi Federalimentare on the food sector covering next year speak of a slight increase in food production (+0.8% per year), a stable domestic consumption (+0.1%) an upswing in exports (10% per annum in value). But, as Filippo Ferrua, president of Confindustria pointed out in her introduction to the works of the Forum, «exports may not be enough to compensate for the stagnation of domestic markets. And the increase in VAT will threaten the recovery of consumption in the short term». Annalisa Sassi, president of Federalimentare’s Young Entrepreneurs, also notes that «to win the challenge of competitivity, we have to tackle evermore extensive new markets, primarily China, India and Latin America. The presence of more mature and aware consumers will also call for a reformulation of organizational structure and a rethink of the Italian food industry’s leading products».


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A PROPOSITO DI...

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MERCATO

I dati di fatto e le riflessioni - Export su valori positivi (+10% annuo il tasso previsto tra il 2011 e il 2012), ma in leggera flessione rispetto al +11% registrato nel primo semestre 2011, cui fa eco una crescita prossima allo zero (+0,1%) sul fronte dei consumi interni. Le prospettive per il prossimo anno del Made in Italy alimentare delineano una ripresa troppo lenta per le esigenze di un settore che già oggi vuole riaffermare il proprio storico ruolo calmieratore rispetto alla crescita dell’inflazione. È il quadro che emerge scorrendo le stime del Centro Studi Federalimentare per il 2011-2012, nel quale si leggono, in controluce, le nuove sfide per la competitività del made in Italy alimentare italiano, chiamato a confrontarsi con nuovi mercati emergenti e modelli di consumo profondamente diversi dal passato. «Nell'anno in corso - secondo il presidente Ferrua - l'alimentare italiano non riesce a rafforzare la timida ripresa del 2010. Al contrario, è a rischio indebolimento. L'aumento del’IVA al 21% sui prodotti alimentari colpirà le famiglie italiane con un aggravio di spesa di oltre 600 milioni di euro e rischia di compromettere ogni prospettiva di rilancio dei consumi, con un forte impatto sulle attività della filiera agroalimentare, dall'agricoltura all'industria fino alla distribuzione. È probabile che il trend della produzione alimentare 2011 non superi, a consuntivo, il tasso del +1%. mentre l'export, che ha segnato un +11% in

Actual facts and reflections Exports are up (+10% the annual rate expected between 2011 and 2012), but slightly down on the +11% registered in the first half of 2011, though countered by growth close to zero (+0.1%) in terms of domestic consumption. The outlook for next year for Italy’s food industry delineates a recovery too sluggish to meet the needs of an industry trying to reassert its classic role of controlling inflation. This is the picture that emerges scrolling through the estimates for 2011-2012 drawn up by the Federalimentare Study Centre, where the new challenges for the competitiveness of the Italian food industry stand out, called as it is to face up to new emerging markets and models of consumption very different from the past. «This year - according to President Ferrua - the Italian food industry will

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valuta nel 1° semestre dell’anno, continuerà a dare soddisfazioni, ma non basta a tamponare la flessione del mercato interno». Per evitare pessimismi e vittimismi - aggiunge Annalisa Sassi - ci siamo interrogati sui modelli organizzativi, su dove abbiamo sbagliato e dove potremmo far meglio. La risposta è una sola: al momento, c’è solo da esportare il nostro prodotto, la nostra impresa, il nostro modello alimentare. Ma per rimanere competitivi sui mercati emergenti l'industria alimentare italiana deve ripensare le caratteristiche del prodotto e renderlo più coerente con le attese del consumatore globale. La scomparsa dell'ICE reca incertezze aggiuntive in un momento estremamente delicato, laddove occorre potenziare gli sforzi promozionali sui mercati lontani, che offrono le migliori prospettive di espansione, ma dove le aziende italiane, specie medio-piccole, arrivano con maggiore difficoltà».

not be able to reinforce the modest recovery it experienced in 2010. Rather, it risks a further weakening. The increase of VAT to 21% on food will hit Italian families, forcing them to a further outlay of over 600 million, and threatens to undermine any prospect of recovery in consumption, with a strong impact on the activities of the agrifood chain, from agriculture to industry up to distribution. It is likely that the trend in food production for 2011 will not exceed the rate of +1% as a final balance. Exports, that put in a +11% in value in the first half of the year, will continue to flourish, but this will not suffice to compensate for the drop on the domestic market». To avoid pessimism and victimizations - adds Annalisa Sassi - we questioned the organizational models, about where we went wrong and where we could do better. There is only one answer: at this point in time, all we

Produzione debole e consumi al palo: necessari nuovi impulsi dall’export Entrando nel dettaglio delle stime del Centro Studi di Federalimentare, alla luce di una forte e perdurante stagnazione del mercato interno, compensata solo in parte dallo sviluppo dei mercati esteri, la produzione dell'industria alimentare italiana, nel 2011-2012, dovrebbe attestarsi su un risicato tasso medio di crescita del +0,8% annuo, valore inferiore rispetto al dato del decennio 2000-2010, in cui la crescita era stata pari al +1,2% annuo. Capitolo fatturato: qualora dovesse perdurare anche nei prossimi anni la pressione delle quotazioni delle commodities e la ormai consolidata stagnazione dei consumi interni, l’ago della bilancia commerciale sarà ancora una volta subordinato alla nostra capacità di esportare il prodotto. Federalimentare prevede che, a chiusura del 2012, si registrerà un incremento del fatturato totale del +1,2% annuo, corrispondente a un valore finale per il 2012 di circa 130 miliardi di euro.

can do is export our product(s), our company, our food model. But to remain competitive in emerging markets the Italian food industry must rethink the characteristics of the product and make it more consistent with the expectations of the global consumer. The disappearance of ICE the Italian Institute for Foreign Trade brings additional uncertainties at an extremely delicate moment, where promotional efforts on distant markets that offer the best prospects for expansion would need to be reinforced, markets though that Italian companies, especially the medium-tosmall ones, find hard to reach and to tackle». Production weak and consumption stuck on the starting blocks: new impetus needed from exports Going into the details of the Federalimentare Study Centre’s

estimates, in the light of a strong and continuing stagnation of the domestic market, only partially offset by growth in foreign markets, Italian food industry production in 2011-2012 should show a very slight average growth rate of +0.8% per year, a rate lower than that for the decade 20002010, where growth stood at +1.2% a year. On the subject of turnover: if the pressure on commodity prices and the long-standing stagnation of domestic consumption continues to prevail in the coming years, the balance of trade will once again hinge on our ability to export our products. Federalimentare expects that, at the end of 2012, there will be an increase in the total turnover of 1.2% per annum, corresponding to a final value for 2012 of around 130 billion euro. As for domestic consumption, at best one can hope for a marginal growth of

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Per quanto riguarda i consumi interni, nella migliore delle ipotesi si spera in una crescita marginale del +0,1% annuo, che porterebbe, nell’arco del prossimo anno, a una prospettiva di crescita complessiva del +0,3%. Ma è dalle stime sulle esportazioni che arrivano le riflessioni più rilevanti: nel decennio 2000-2010, a fronte di un progressivo rallentamento della crescita dei consumi interni, l’export aveva dato una forte spinta propulsiva alla crescita all’industria. Secondo le previsioni del Centro Studi di Federalimentare, nel prossimo anno il trend delle esportazioni rallenterà il suo ritmo, pur mantenendosi su valori comunque positivi: si stima infatti un aumento, nei volumi, del +8% medio annuo; l’export in valuta segnerà un tasso medio annuo del +10%. 105 miliardi di euro (+0,3% in 4 anni): tanto vale il food&beverage nazionale nel 2011 - Come rivela lo studio

0.1% per annum, which would lead, over the next year, to an overall growth prospect of 0.3%. But it is from the estimates on exports that one has the most important considerations: in the decade 20002010, seen against gradual slowdown in growth in domestic consumption, exports did much to boost the growth of the industry. According to the forecasts of the Federalimentare Study Centre, next year the pace of the trend in exports will slow down, though it will still stay positive, showing an annual average increase in volumes of +8%; exports seen in terms of value will put in an average annual rate of +10%. 105 billion euro (+0.3% over 4 years): this is what Italian food&beverage is estimated to be worth in 2011 - as revealed by a Accenture study for 2011, drawn up

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on Euromonitor data, the recession has reduced the expected growth in global food market by more than one third, with Western Europe and the United States registering the most limited growth rates. In the period 2006-08, in fact, the food companies in the world witnessed a combined annual growth rate of 10.9%, for a total value in 2008 that touched on 2.840 billion dollars. The estimates for 2011 in turn fix the value of the global food&beverage industry at 3,064 billion U.S. dollars, at the end of a difficult four years that have seen the industry grow by only 2.6% a year. In this context, Italy finds itself in a critical position, slightly below the average growth in Western Europe. In 2006-08 the value of the Italian food industry grew by +2.8%, going from 99 to 104 billion euro, and in the subsequent four years in turn growth was +3%, for a final value of 127


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A PROPOSITO DI...

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MERCATO

Accenture 2011, che ha elaborato dati Euromonitor, la recessione ha ridotto di oltre un terzo le aspettative di crescita del mercato alimentare globale, con Europa occidentale e Stati Uniti a registrare i tassi di crescita più contenuti. Nel periodo 2006-08, infatti, le aziende del food nel mondo avevano fatto segnare un tasso annuo di crescita composto del +10,9%, per un valore complessivo che nel 2008 aveva toccato i 2.840 miliardi di dollari. Le stime per il 2011 fissano invece il valore del food&beverage mondiale a 3.064 miliardi di dollari, a chiusura di un quadriennio difficile che ha visto il settore crescere solo di un 2,6% annuo. In questo contesto, l'Italia ricopre una posizione critica, leggermente al di sotto della crescita media dell’Europa Occidentale. Nel triennio 2006-08 il valore del Made in Italy alimentare cresceva infatti del +2,8%, passando da 99 a 104 miliardi di Euro; nei quattro anni successivi la crescita è stata invece del +3%, per un valore finale nel 2011 di 127 miliardi di euro. Significativa, in particolare, la frenata del packaged food, il cui tasso di crescita pre-crisi registrava (dati 2006-2008) un incoraggiante +4,1%. Per questo settore, le previsioni del mercato al 2012 indicano il mantenimento degli attuali tassi di crescita, intorno al +1,1%, per un valore stimato di poco superiore agli 80 miliardi di euro. Nel dettaglio, ripresa a ritmi più lenti (+0,5%) per il comparto dei latticini, per effetto sostituzione verso alimenti

billion euro in 2011. Significant, in particular, the slowdown in packaged food, where the pre-crisis growth rate registered (figures for 2006-2008) an encouraging +4.1%. For this sector, forecasts for the market up to 2012 indicate that the current growthrates of around +1.1% will be kept up, to an estimated value a little above 80 billion euro. In detail, for the dairy sector will experience recovery at a slower pace (+0.5%), due to consumers switching to lower priced food products, while chocolate is the only segment in the confectionary and icecream sector withstanding the crisis. The markets to be targeted - The question of growth abroad will be, in the coming years, one of the hot topics for the Italian food&beverage industry. And the question becomes central in this moment in history where

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a prezzi più contenuti, mentre la “lepre” è il cioccolato, unico comparto del settore dolci e gelati a “reggere”. I mercati su cui puntare - Il nodo della crescita all’estero sarà, nei prossimi anni, uno dei temi caldi per l’industria italiana del food & beverage. E la questione diventa centrale in un momento storico in cui le regole del gioco stanno cambiando: il mercato di riferimento trascenderà i confini nazionali e diventa “europeo”. È già in atto un macro trend economico che, entro il 2020, porterà la Cina a essere la più grande economia del mondo in termini di potere d’acquisto e l’India la terza, mentre gli USA scenderanno al secondo posto e il Giappone al quarto. Una ricerca del NCAER sull'evoluzione della classe media in India tra il 2005 e il 2025 mostra le potenzialità di questo nuovo sbocco da presidiare: in 20 anni i nuclei familiari della classe media indiana aumenteranno dell’84%, mentre le famiglie che guadagnano più di 10mila dollari cresceranno addirittura del +1.290%. E Il consumo medio in questo mercato emergente crescerà del +424%. Il consumatore globale: frammentato, consapevole e “monoporzione” - Le nuove tendenze macro-economiche stanno ridelineando la figura del consumatore-tipo che il made in Italy alimentare dovrà conquistare, come dice Saatchi & Saatchi; e dovrà farlo guardando soprattutto a Oriente e Sudamerica, mercati che

the rules of the game are changing: The main market will transcend national boundaries and become "European". A macro-economic trend is already underway that by 2020 will see China as the largest economy in the world in terms of purchasing power, with India in third-, the U.S. in second and Japan in fourth place. A study made by NCAER on the evolution of the middle class in India between 2005 and 2025 shows the potential of this new outlet to be presided over: in 20 years the families of the Indian middle class will have increased by 84%, while families earning more than 10 thousand dollars will grow by as much as 1,290%. Average consumption in this emerging market is estimated to grow by 424%. The global consumer: fragmented, aware and "single portion" The macro-economic trends are re-

richiederanno un nuovo flusso di merci. Il food & beverage italiano dovrà “fare i conti” con un consumatore globale ma anche “frammentato”, che cerca un prodotto il più possibile “su misura”, consapevole ed esigente nelle scelte, alla ricerca di qualità, aspetti salutari, sostenibilità, sicurezza e tracciabilità. Ma anche praticità, come testimonia il boom delle monoporzioni: segno dei tempi che cambiano e di un consumo individuale sempre più presente accanto al tradizionale modello “cucina e dispensa”, al quale l’industria alimentare dovrà guardare con attenzione per non soccombere. Gli strumenti e le competenze - Sfide globali di questo tenore possono essere affrontate solo con strumenti adeguati, di cui l’industria italiana alimentare nel suo complesso dispone da tempo, come ricorda Annalisa Sassi: «Abbiamo sviluppato una strumentazione produttiva e una diagnostica talmente avanzate da consentire alla nostra industria di garantire agli italiani in sicurezza e qualità ben 66 miliardi di pasti l’anno, i cui ingredienti si possono ritrovare in oltre 20 mila referenze, tutte accessibili a prezzi contenuti. E non è solo la democraticità e l’accessibilità al cibo un dato rilevante a favore dell’azione secolare dell’industria alimentare, ma anche l’informazione, la competenza, la diversità e l’unicità del nostro patrimonio di conoscenze alimentari a render grande e prezioso nel mondo il made in Italy alimentare».

profiling the typical consumer that the Italian food industry will have to win over says Saatchi & Saatchi; and it will have to do so aboveall shifting its gaze East and towards South America, markets that will require a new flow of goods. Italian food and beverage will have to deal with a global but also a "fragmented" consumer, looking for a product as “tailored” as possible, aware and demanding in their choices, seeking quality, health aspects, sustainability, safety and traceability. But also seeking practicality, as evidenced by the boom in single portions: a sign of changing times and an individual consumption that is increasingly present alongside the traditional "kitchen and pantry" model, something which the food industry will have to track carefully if it is not to succumb.

The tools and skills & knowhow Global Challenges of this kind can only be addressed by appropriate means, which the Italian food industry as a whole has for a long time possessed, as states Annalisa Sassi: «We have developed manufacturing facilities and diagnostics so advanced as to allow our industry to ensure safety and quality to the Italians in as many as 66 billion meals a year, whose ingredients feature in more than 20 thousand references, all available at reasonable prices. It is not only the democratic nature and accessibility to food a particularly significant factor in favor of the action of the food industry over the centuries, but also the information, expertise, diversity and the uniqueness of our wealth of knowledge that makes Italian food so great and so precious the world over».

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SANO COME VI PIACE Come non apprezzare una vita sana. Un cibo sano. Un’azienda sana sotto tutti i punti di vista come Verallia. Il vetro dà la sicurezza di mantenere i vostri prodotti buoni e sani come sono senza aggiungere nulla. Ed è il packaging giusto per farli vedere belli e pieni di salute a chi li acquista.

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È un mondo difficile… Proponiamo ai nostri lettori una sintesi delle riflessioni emerse dal rapporto Coop 2011 “Consumi e distribuzione” sull’evoluzione delle abitudini dei consumatori italiani. Presentato l’8 settembre a Milano, può essere consultato integralmente all’indirizzo www.e-coop.it/portalWeb. […] L’Italia è un Paese senza fiducia dove l’accelerazione dell’inflazione, la debolezza del mercato del lavoro, la manovra depressiva per consolidare la finanza pubblica hanno fatto piazza pulita dei deboli segnali di recupero captati a inizio 2011. Il reddito a disposizione delle famiglie è tornato indietro di un decennio; circa l’80% delle famiglie italiane è convinta di vivere al di sotto o sul limite di uno standard appena accettabile (a fronte del 44% della Germania e del 54% della Francia) e si attinge sempre di più ai propri risparmi per finanziare il consumo corrente, benché la spesa rimanga ancora ampiamente inferiore ai livelli pre-crisi. Negli ultimi dieci anni il potere d’acquisto delle famiglie è calato del 7% ma gli effetti della manovra, in particolare il ricorso

all’aumento dell’Iva, peseranno in misura ben più considerevole: ogni punto di Iva in più pesa 7 miliardi sui minori consumi annuali. L’aumento al 21% va a intaccare settori già fortemente penalizzati (l’abbigliamento nel primo semestre 2011 fa segnare un -8%, il bazar sfiora il -6%, il multimediale sfiora il -15%). I consumi sono il volano della ripresa economica e ogni ulteriore manovra sul versante Iva sarebbe ancora più disastrosa. Il rischio è riportare la spesa delle famiglie a livelli ancora più bassi dei minimi toccati nel 2009. Epicentro della crisi il Mezzogiorno dove si allarga la forbice della disuguaglianza rispetto al resto d’Italia. L’epicentro della caduta dei consumi è il Mezzogiorno dove la crisi ha contribuito ad accrescere le di-

Il Rapporto Coop 2011 “Consumi e distribuzione” è stato redatto dall’Ufficio Studi di AnccCoop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. (Ricerche per l’Economia e la Finanza) e supporto d’analisi di Nielsen. Il Rapporto, illustrato da Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario Ancc-Coop, fotografa lo stato di salute dei consumi nel nostro Paese inserito in un contesto europeo e internazionale e fornisce previsioni ragionate per il triennio 2011-2013. Presentato l’8 settembre a Milano, può essere consultato integralmente all’indirizzo www.e-coop.it/portalWeb The Coop 2011 “Consumption and distribution” Report was drawn up by the Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) Study Office with the scientific cooperation of Ref. (Ricerche per l’Economia e la Finanza) and supported by the analyses made by Nielsen. The Report, illustrated by Enrico Migliavacca, vicepresident of Ancc-Coop, photographs the state of health of consumption in Italy inserted in a European and International context and provides pondered forecasts for the three-year period 2011-2013. Presented September 8th, Milan, it can be consulted in full at the address www.e-coop.it/portalWeb

It’s a difficult world… We offer our readers a summary of the reflections that emerged in the Coop 2011 report “Consumption and distribution” on Italian consumer trends. Presented 8th September in Milan, it can be consulted in full at the address www.e-coop.it/portalWeb. […] Italy is a country without faith where the speeding up of inflation, the weakness of the job market, the depressive budget package enacted to consolidate public funds, have swept away the weak signs of recovery perceived at the beginning of 2011. The income available to Italian families is back to what it was a decade a go; around 80% of Italian families conceive they are living below or on the limit of a

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standard that is barely acceptable (compared to 44% for Germany and 54% for France) and are drawing evermore on their savings to finance everyday consumption, even though expenditure is still well below pre-crisis levels. Over the last ten years the purchasing power of the families has dropped 7% but the effects of the budget package, in particular the resorting to an increase in VAT, will

suguaglianze colpendo in particolare le famiglie più giovani e con figli a carico. Ma non risparmia nemmeno il Centro e il Nord. Drammatico il quadro della condizione giovanile: nel nostro Paese solo un giovane su 2 crede ancora nel valore dell’istruzione e della formazione professionale (a fronte di una larga maggioranza in tutti i Paesi europei, in testa la Germania) e nemmeno risultano allettati dall’autoimprenditorialità (i giovani italiani interessati sono solo il 27% a fronte di una media continentale del 43% e di un dato della Spagna che supera il 54%). In compenso come extrema ratio gli italiani si affidano al gioco: alla fine del 2011 saranno oltre 73 i miliardi (quasi il 20% in più del 2010) spesi dagli italiani in giochi a premi, lotterie e slot machine (una spesa superiore a quella per l’abbigliamento e le calzature e pari a circa il 60% dei consumi alimentari). Cosa ti invento per far quadrare la spesa? I carrelli e i comportamenti dei consumatori. Ma in tale situazione quali comportamenti stanno mettendo in atto le famiglie per far fronte ai consumi correnti? Per trovare la quadra si taglia sulle quantità acquistate e si modifica il carrello della spesa, anche se si rimane ampiamente (sei punti percentuali) sotto i livelli precrisi. Considerato il modesto ritmo di incremento previsto, solo nel 2013 si riuscirà a tornare su quei livelli. A soffrire di più l’alimentare, l’abbigliamento e l’arredamento, mentre sono destinati a crescere la spesa per la sanità, i trasporti, le comunicazioni. È indubbio comunque che i comportamenti di consumo hanno subito delle modifiche anche in quelle tipologie di spesa in passato caratterizza-

weigh even heavier: each extra digit of IVA means 7 billion less in annual consumption. The increase to 21% hits sectors already strongly penalised (clothing was marked as down 8% in the first half of 2011, bazar was down 6%, multimedial products down 15%). Consumption is the driving force of the economic recovery and any further budget manoeuvres affecting VAT would be even more disastrous. The risk is that of reducing family consumption to levels even lower that the minimum reached in 2009. The epicentre of the crisis is the Mezzogiorno or Italy’s south, where the shears of inequality are broader than in the rest of Italy. The epicentre

of the drop in consumption is Italy’s Mezzogiorno where the crisis has contributed to increasing the inequalities, in particular hitting the younger families with children. But neither the centre or the north of the country is immune to its effects. The condition of young people is dramatic: in Italy only one young person out of 2 believes in the value of education and professional training (seen against a broad majority throughout European countries, headed by Germany) and neither are they drawn towards setting up their own business (only 27% of young Italians are interested, compared to a continental average of 43% and figures for Spain that exceed 54%).

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Against that, as an extreme resort the Italians show they have turned to gambling: at the end of 2011 over 73 billions (20% more than in 2010) were spent by Italians on gaming, lotteries and slot machines (an expenditure above that of clothing and footwear and standing at around 60% of food consumption). What people do to make ends meet when shopping. Shopping trolleys and customer behaviour. But in this situation what are the families resorting to in order to tackle everyday consumption? To make ends meet families are cutting down on the quantity purchases making changing

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the make-up of their shopping trolley, even figures are still broadly (six percentage points) below pre-crisis levels. Considering the modest rate of increase forecast, only in 2013 will we be back to pre-crisis levels. Food, clothing and furnishing are suffering the most while expenditure for healthcare, transport and communications is expected to rise. No doubt about it that consumer behaviour has changed also in those types of expenditure that in the past featured a substantial stability if not growth (this is the case with technological products that in the first half of 2011 dropped by 6.2%, excepting smartphones and tablets);

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] rello non significa d’altro canto rinuncia alla qualità e sono le promozioni una delle poche ciambelle di salvataggio rimaste (è grazie a queste che il 63% dei consumatori dichiara di aver risparmiato nell’ultimo anno). È il fenomeno del “downgrading” in cui le famiglie italiane si mostrano maestre; ma se questo è possibile nei beni dove la distribuzione è liberalizzata, è un’arma spuntata in quei settori obbligati (tariffe e servizi pubblici) il cui peso non è scaricabile. Tornando all’alimentare, se dunque da un lato crescono il carrello etnico e il pronto (a elevato livello di servizio) dall’altro perdono forza i carrelli salute e lusso: anche per quelle famiglie che avevano superato indenni l’epicentro della crisi è arrivato il momento delle rinunce ed è sempre più vero che gli anni Duemila sono caratterizzati non tanto da differenziazioni geografiche (benché il sud sia sempre il più penalizzato) quanto da una condivisione trasversale comune a tutti i territori di una mancata crescita.

te da una sostanziale stabilità se non crescita (è il caso dei prodotti tecnologici che nel primo semestre 2011 calano di un 6,2%, eccezion fatta per smartphone e tablet); ritornano a riprendere forza dopo anni i prodotti di base (olio d’oliva, latte uht, tonno in scatola), godono di sempre maggiore credito i prodotti a marchio che vengono acquistati di più nell’ultimo anno dal 49% dei consumatori. L’impoverimento del car-

after years basic products are back on the up (olive oil, UHT milk, canned tunafish), and brand products are gaining ever greater credit, having been bought more over the last year by 49% of consumers. The impoverishment of the shopping trolley indeed does not mean reneging on quality and special offers are one for the few liferings left (it is thanks to these that 63% of consumers declared they have saved over the last year). Italian families have shown themselves to be masters in the art of downgrading: but if this can be done with the goods with liberalised distribution, the same tactics are useless in those sectors (fixed rates and public services) where the weight of expenditure cannot be offloaded.

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Gli italiani dunque a conti fatti si dimostrano sempre più sobri (più consumi in ambito domestico), più abili (cercano promozioni, prediligono il supermercato ma fiutano nuovi formati di spesa come i discount e gli specialisti drug), più nomadi (il 35% vaga da un punto vendita all’altro) e soprattutto sempre più pessimisti (il 42% dichiara peggiorate le proprie prospettive di lavoro, un anno fa era il 23%). Unica nota positiva la rinnovata attenzione agli sprechi: si rivolgono a confezioni più piccole, riempiono meno il frigo di cibi freschi (meno carne, pesce, ortofrutta) acquistano di meno acqua minerale (l’acqua mediamente frizzante perde oltre l’8% nell’ultimo anno) e detersivi, più sacchetti per la spazzatura (+18%) e meno stoviglie di plastica (-10%).

Going back to food, if on the one hand ethnic and ready (high service content) products are gaining favour, on the other hand health and luxury products are losing out: even for those families that got past the epicentre of the crisis unscathed the time to renege has come, and it is evermore true that the year two thousand does not so much feature geographical differences (even though Italy’s south is as ever the most penalised) but rather a shared condition of lack of growth cutting across the entire country. Hence the Italians, all things said and done, show themselves to be evermore sober (more consumption in the home), evermore capable (they

look for special offers, prefer supermarkets but are ready to try out new forms of shopping like discounts and specialist drugstores), evermore nomadic (35% wander from one salespoint to another) and aboveall evermore pessimistic (42% declare their job prospects have worsened, a year ago the figure stood at 23%). The only positive note is the renewed attention to waste: Italian consumers tend to choose smaller packs, fill the fridge less with fresh food (less meat, fish, fruit&vegetables) buy less mineral water (sales of medium sparkling water have dropped 8% in the last year) and detergents, more rubbish bags (+18%) and less plastic tableware (-10%).

ACQUA FORMATO MIGNON Dopo il successo ottenuto dalla bottiglia da 75 cl, Acqua Alisea (Consorzio San Geminiano Italia) rilancia nell’horeca con i nuovi formati da 50 e 100 cl in vetro, rinnovati nella silhouette e nelle etichette. Semplice e raffinata la grafica, valorizzata dal supporto metallizzato che sottolinea il posizionamento “alto” del prodotto.

A tutta cialda Il settore del caffé monoporzionato è in forte sviluppo anche nel 2010, con un tasso di crescita del +15,6% e un valore assoluto prossimo ai 606 milioni di euro. Il numero di aziende che propongono un proprio sistema è aumentato, come pure - al contempo - il processo di concentrazione: le prime quattro imprese del settore aziende detengono circa il 76,9% del mercato totale. I principali segmenti che costituiscono l’offerta sono quelli della cialde di carta, perlopiù distribuite nel trade moderno; delle capsule di PP o FAP (filtro anti particolato), nate per essere impiegate negli uffici e ora in fase di prima diffusione anche nella GDO; e delle capsule speciali brevettate, da usare su macchine dedicate (Fonte: Beverfood).

Mini format water After the success of the 75 cl bottle, Acqua Alisea (Consorzio San Geminiano Italia) relaunches with new sizes from 50 to 100 cl in glass, with renewed shape and labels; with a simple and sophisticated graphics, enhanced by the metallic support that emphasizes the product’s upmarket positioning. Pods all the way The single portion coffee segment also experiences strong growth in 2010, with a growth rate of +15.6% and an absolute value of close to 606 million euro. The number of companies offering their own system has increased as well along with the process of company concentration: the top four companies in the sector hold approximately 76.9% of the total market. The main segments of the supply are those of paper pods, mostly distributed via modern trade, PP or FAP capsules (particulate filter), created to be used in offices and now in the initial roll-out in largescale retail distribution; and special patented capsules, to be used in dedicated machines (Source: Beverfood).

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Una presenza sempre più capillare nei principali paesi vinicoli del mondo, con produzione e strutture di servizio locali; il potenziamento del sito nazionale, con un nuovo stabilimento modernissimo e “verde”; il lancio di un tappo a vite di concezione inedita, in occasione di Simei 2011… Enoplastic rafforza la propria posizione ai vertici del mercato internazionale delle chiusure, con un’evoluzione graduale e costante, a tutti i livelli del fare impresa. noplastic inaugura il nuovo stabilimento: una struttura ampia e modernissima, dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili e strutturata per servire una domanda sempre crescente di

E

chiusure destinate in prevalenza al settore delle bevande. È l’ultimo passo di un cammino di costante innovazione che, negli ultimi dieci anni, ha portato la società di Bodio Lomnago (VA) a raddoppiare il fatturato, il numero di pezzi pro-

Success step-by-step An evermore extensive presence in the main wine producing countries around the world, with local production and service structures; empowerment of its Italian site, with a new ultra-modern, “green” works; the launch of an original concept screw cap, in occasion of Simei 2011…. Enoplastic reinforces its position at the top of the international closure market, with gradual and constant innovation at all levels of entrepreneurship.

Enoplastic inaugurates its new plant: an extensive, ultra-modern structure, equipped with a photovoltaic system for the production of energy from

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renewable sources and structured to serve a growing demand for closures, mainly for the beverage industry. It is the latest step in a path of constant innovation that, over the

dotti e la forza lavoro (attualmente di circa 300 addetti). Un cammino caratterizzato da una visione internazionale e da alcune scelte di fondo, che improntano l’intera gestione societaria e si possono sintetizzare in tre punti principali: il con-

last ten years, has led the Bodio Lomnago (VA) based company to double its turnover, its production figures and its workforce (currently numbering around 300). A path characterized by an international vision and a few essential choices, that characterize the entire management of the company and can be summarized in three main points: a continuous investment in plant design, with machines conceived and built "in house" in order to ensure quality standards and delivery times; vertical integration, from raw material to

finished product, this too enhancing flexibility and the qualitative level of the offer; basic care for the environment - in energy terms, with a lessening of the impact on the surrounding territory and the optimisation of waste, but also in terms of design engineering with the launch of new eco-compatible closures (imminent at Simei 2011, the presentation of a “low impact” screw cap under the name of Greenleaf). The result? Enoplastic today is a globalised group with works in the major wine producing countries of

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STEP

Esperienza e innovazione

tinuo investimento in impiantistica, con macchine progettate e realizzate “in casa” per poter garantire standard di qualità e tempi di consegna; l’integrazione verticale, dalla materia prima al prodotto finito, anch’essa al servizio della flessibilità e del livello qualitativo dell’offerta; un’attenzione fattiva all’ambiente sul piano energetico, dell’abbattimento dell’impatto sul territorio e dell’ottimizzazione degli scarti, ma anche su quello progettuale con il lancio di nuove chiusure eco-compatibili (imminente, al Simei 2011, la presentazione di un tappo a vite “a basso impatto”, il Greenleaf).

Con base a Bodio Lomnago (VA), nel verde delle Prealpi lombarde, Enoplastic SpA è prim’attore a livello internazionale nella produzione di chiusure di garanzia per l’industria enologica e non. La sua consolidata posizione di prestigio è garantita dal connubio fra esperienza, innovazione e pieno rispetto dell’ambiente: la società ha infatti raggiunto un livello tecnologico molto elevato grazie a un’impiantistica allo stato dell’arte, che comprende macchine da stampa fino a 6 colori e oltre 120 macchine di produzione, e alla preparazione e professionalità del proprio staff. Sostenuta da questo tipo di struttura, Enoplastic è oggi in grado di soddisfare richieste provenienti da oltre 80 paesi dei cinque continenti, e di affiancare ciascun cliente con una struttura commerciale esperta, motivata e “customer oriented”, in grado di sostenerlo dalla progettazione del prodotto fino alla realizzazione finale e alla delicata fase di applicazione.

Experience and innovation Immersed in the landscape of the Lombard

Risultato? Enoplastic oggi è un gruppo globalizzato, con stabilimenti nei principali paesi vinicoli del mondo, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti, fino alla Spagna e con un cassetto sempre pieno di progetti.

the world, from New Zealand to the United States to Spain and with a full array of projects constantly in the pipeline.

CREATIVITY AND OTHER RESOURCES

Key people, who play different roles at different stages of industrialization have always been the strength of this company. Enoplastic presents itself primarily as an enterprise of individuals: the same that enable the inhouse development of new products, the improvement of standard ones and

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CREATIVITÀ E ALTRE RISORSE Persone chiave, che ricoprono ruoli distinti nelle varie fasi dell’industrializzazione fanno da sempre la forza di questa azienda. Enoplastic si presenta in primo luogo come un’impresa di indivi-

the adaptation of the machinery, thus achieving satisfactory results in less time without having to depend on external consultants. The slogan "improve in order to grow", which the company has given itself, also implies the training of highly specialized personnel who though also have a human “depth”, without which - owner proudly declares - the company would not be what it is today. This concept of entrepreneurship is also the result of a never-ending quest for new solutions in order to meet the needs of wine producers,

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Prealps, Enoplastic Spa is one of the bestknown and appreciated concerns at national and international level in the production of guarantee closures for the winemaking and other industries. Their consolidated prestige position is guaranteed by a perfect match between experience, innovation, full respect of the surrounding environment. The company has in fact attained an extremely high technological level, both as far as their system of production (the concern owns print machines in up to 6 colors and over 120 production machines) both for the technical knowhow of its staff. Thanks to this structure, Enoplastic is today capable of satisfying demands from over 80 countries spread across the five continents. Each client is followed by the efficiency of an expert, motivated and customer oriented commercial structure, that follows him through from the initial product planning phases right up to the final creation and the delicate application phase.

dui: quegli stessi che le permettono di sviluppare al proprio interno nuovi prodotti, migliorare quelli storici e adeguare i macchinari, raggiungendo così risultati adeguati in tempi ridotti, senza dover dipendere da consulenti esterni.

and others besides. The strategy has led Enoplastic to enhance both the appearance as well as the technical and functional aspects of its closures, which have thus become a classic expression of the best of Made in Italy. To back this up the company offers a customer service where commitment vies with imagination. Indeed, the ability to listen, together with the experience gained in the field in over 50 years of activity, enables the Varese based group to address issues and projects as challenges from which to draw new

vigour to fuel its propositive approach.

PRODUCTS: ANTICIPATE THE FUTURE

Enoplastic can boast a complete production of PVC and PET heatshrink capsules as well as polylaminate capsules for still wine and special capsules for sparkling wines and Spumante; what is more, for several years now the capsule division has been accompanied by the primary closures division, where synthetic corks and screw caps constitute the core business.

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genze dei produttori di vino, e non solo. La strategia di Enoplastic ha portato a valorizzare tanto l’aspetto estetico quanto quello tecnico e funzionale delle sue chiusure, che sono diventate così un’espressione classica del miglior Made in Italy. E a curare con pari impegno e fantasia l’assistenza al cliente. La capacità di ascolto, insieme all’esperienza maturata sul campo in oltre 50 anni di attività, permette al gruppo varesino di affrontare problemi e progetti come altrettante sfide da cui trarre nuova linfa per mantenere viva la propria capacità propositiva.

PRODOTTI: ANTICIPARE IL FUTURO

Lo slogan coniato da Enoplastic, “migliorare per crescere”, si traduce dunque anche nella formazione di personale altamente specializzato e “di spessore” umano, senza il quale - dichiara con orgoglio la proprietà - l’azienda non sarebbe ciò che è. A questa concezione del fare impresa si deve anche la ricerca di soluzioni sempre nuove, per poter rispondere alle esi-

Among the many, the Luna model represents the ultimate expression (in order of time) of innovatory power and industrial creativity. It is a synthetic cork, flawless in terms of technical and mechanical, which strengthens the confidence of consumers in alternative materials to cork. Luna is aesthetically pleasing, with a familiar air, nice to look at but also to touch, its surface is pleasantly harsh and strewn with tiny craters and conveys a feeling of extreme naturalness. The materials used are tested on the

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Enoplastic può vantare una produzione completa di capsule in PVC e PET termoretraibile, capsule di polilaminato per vino fermo e capsuloni per vini spumanti; inoltre, alla divisione capsule si è affiancata, ormai da diversi anni, quella delle chiusure primarie, dove i tappi sintetici e i tappi a vite costituiscono il cuore dell’attività. Fra i molti, il tappo modello Luna rappresenta l’ultima espressione (in ordine di tempo) di forza innovativa e creatività industriale. Si tratta di un tappo sintetico, ineccepibile dal punto di vista tecnico e meccanico, che rafforza dunque la fiducia dei consumatori nei materiali alternativi al sughero. Luna è esteticamente piacevole, dall’aria “familiare”, e appaga non solo la vista ma anche il tatto; la sua superficie è gradevolmente aspra e disseminata di minuscoli crateri e trasmette una sensazione di estrema naturalezza. I materiali impiegati sono collaudati sulla base di competenze che derivano da una ventennale esperienza sui tappi sintetici per vini fermi e ne garantiscono affidabilità e sicurezza.

basis of skills that are derived from twenty years of experience with synthetic corks for still wines and ensure the reliability and safety of the same. Enoplastic is today the largest Italian manufacturer of synthetic corks, the first to start up research and production in this field already back in the early '80s, well in advance of its competitors. But they are also the first to have designed and built the machines required “inhouse”, exploiting the company’s extensive internal skills and

Enoplastic è oggi il più grande produttore italiano di tappi sintetici, anzitutto per avere avviato, già all’inizio degli anni ’80, la ricerca e la produzione in quest’ambito con notevole anticipo rispetto ai competitor, ma anche per avere progettato e realizzato “in casa” i macchinari necessari, sfruttando le molteplici competenze interne nel campo dell’enologia, della meccanica e delle materie plastiche nonché - in fase di test - la collaborazione con enologi e cantine e con i ricercatori delle Università di Piacenza, Udine e Geisenheim in Germania. Una visione imprenditoriale lungimirante, dunque, che ha investito sul rapporto con i collaboratori e i fornitori per guidarli verso un comune obiettivo di sviluppo, a sostegno delle scelte tecniche e strategiche dei clienti. Anche nel settore dei tappi a vite Enoplastic ha espresso forza innovativa e creatività industriale. Un esempio? Doubleseal® è dotato di una particolare guaina esterna che garantisce l’inviolabilità del contenitore e sicurezza del contenuto, che tutti i prodotti alimentari dovrebbero avere. Questo senza nulla togliere alla facilità di applicazione e all’affidabilità tecnica: Doubleseal® si applica esattamente come un normale tappo a vite 30x60 e ne assicura gli stessi parametri di te nuta.

knowhow in the field of enology, from mechanical engineering to plastics as well as test phase cooperation with wine experts and cellars and researchers in the universities of Piacenza, Udine and Geisenheim in Germany. A far-sighted entrepreneurial vision, hence, that has invested in the relationship with employees and suppliers to guide them towards a common goal of development, in support of the technical and strategic choices of its customers.

MORE INFO Enoplastic Spa Via Galvani 1 21020 Bodio Lomnago (VA) - Italy Tel. +39 0332 943511 enoplastic@enoplastic.com www.enoplastic.com

Enoplastic has also brought to bear the power of innovation and industrial creativity to the field of screw caps. An example? Doubleseal® comes with a special sheath, which guarantees the inviolability of the container and safety of the contents that all food products should have. This without mentioning the ease of application and technical reliability: Doubleseal® is applied just like a normal 30x60 screw cap and ensures the same airtight parameters.

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ETMA AWARD

INNOVARE SU LARGA SCALA Idee e investimenti in R&S per continuare a stimolare i sensi e la fantasia degli utilizzatori: lo dimostrano i vincitori del concorso Tube of the Year. e nomination all’ultima edizione del concorso indetto da Etma per valorizzare le soluzioni più interessanti, secondo Gregor Spengler (segretario dell’associazione europea dei produttori di tubetti) testimoniano un’attenzione particolare ai sensi dell’utilizzatore e il peso crescente delle istanze ambientaliste.

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Alluminio Alltub (F) Una speciale vernice applicata sul corpo e sul tappo del contenitore consente di ottenere effetti ottici armoniosi, offrendo nuovi strumenti per rafforzare l’immagine di marca. Concepito per prodotti cosmetici di alta gamma, questo tubetto colpisce per la somma di caratteristiche fuori del comune: glitter multicolore, soft touch, stampa perlacea ed effetto goccia d’acqua.

Albea (F) Cellu-Sculpt 3X tri-roller progettato per una crema anticellulite della Avon è un tubo-applicatore dotato di tre biglie d’acciaio inox pivotanti a 360°, che permettono di applicare con un benefico massaggio il prodotto erogato, migliorando la micro circolazione e aumentando l’efficacia dell’applicazione stessa. Un tubetto che genera plus valore, consentendo al consumatore di scoprire caratteristiche del prodotto inaspettate. La promessa è mantenuta anche sul piano visuale, grazie a un design inusuale e all’effetto generato dalla speciale stampa a pixel.

Laminati Albea (F) Aquafresh Ultimate è sviluppato da Albea (già Alcan Packaging Beauty) in collaborazione con GSK Packaging Development. La confezione dalla forma originale è stata progettata in modo da essere valorizzata sul punto vendita senza astuccio. Il tubetto ha una spalla particolare e una chiusura orientata con l’immagine stampata (la tacca di apertura sempre sul davanti). È stampato in flexo e il foil argentato viene applicato a caldo, sottolineando la qualità e il posizionamento alto di gamma del prodotto.

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Plastica 11-12/11 • 37


Prototipi

Essel (India) • Essel si è distinta per aver adottato un inchiostro che “libera” aromi simili a quelli del prodotto confezionato. La sorpresa olfattiva rinforza gli stimoli ottici e tattili del packaging, attiva l’acquisto d’impulso e apre nuovi spazi sul punto vendita. Il tubetto è realizzato in LDPE e stampato in offset.

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Etma award

Innovate on a large scale Ideas and investments in R&D, to stimulate the senses and the imagination of the users. The winners of the Tube of the Year Award.

The nominations at the latest edition of the competition organized by Etma to spotlight the most interesting solutions - as Gregor Spengler (European tube manufacturers association secretary) says - bear witness to the attention paid to all the users’ senses and the growing weight of environmental matters. These are the details. ALLUMINIUM Alltub (F) - The effect is produced by using a special lacquer that is sprayed on the tube and cap in equal measure, obtaining perfect and harmonious coordination of the optical effects and providing customers with innovative opportunities to strengthen their brand presence. They were designed in particular for premium cosmetic products and include features like multicolour glitter, soft touch and water-droplet and motherof-pearl effects.

Tubex (D) • Tubex ha presentato il prototipo di un tubo realizzato per il 20% di plastica da riciclo, integrata per coestrusione nel corpo stesso del contenitore, laddove non entra in contatto con il contenuto. Anche la chiusura è di materiale riciclato al 100% omologato al contatto diretto con alimenti. La spalla è invece costituita di materia vergine e l’apertura è sigillata. Il tubetto presenta tutte le proprietà dei prodotti realizzati con materiale vergine.

LAMINATES Albea (F) - Aquafresh Ultimate has been developed by Albea (formerly Alcan Packaging Beauty) in cooperation with GSK Packaging Development. The originally shaped tube was developed so that it could be presented in a suitable display without a carton at the point of sale. The tube has a novel shoulder shape and a cap that is oriented to the printed image and which has an indent in the opening that always points to the front. Flexo-printing is used together with silver hot foil stamping, that emphasises the high-grade look and premium quality of the product. PLASTIC Albea (F) - The Cellu-Sculpt 3X tri-roller was developed for an anti-cellulite product from Avon, is a tube-applicator with three stainless steel rollerballs that rotate through 360° gently massages the skin until the product, is absorbed, improving the microcirculation and boosts efficiency when used. A tube hence that generates added value, enabling the consumer to discover unexpected aspects of the product. The tube has a striking design and special effect generated by the pixel printing. PROTOTYPES Essel (India) stands out for the special ink that releases aromas associated with the smell of the contents. The aroma experience intensifies the optical and haptic impact of the tube, subjecting customers to a surprising multisensoric experience that would help trigger purchasing impulse. It opens new opportunities at POP. Offset printing was used for this LDPE tube. Tubex (D) presented the prototype of a tube made 20% in recycled plastic, integrated by way of the coextrusion of the body of the container, where there is no contact with the content. The closure is also 100% recycled material and type-registered for direct food contact. The shoulder is made from virgin material and the opening is sealed. The tube has all the properties of products made with virgin material.

Più salute con l’aloe Si chiama Aloe Vera Drink l’ultima novità di Decafood: cinque referenze (arancia, ananas, limone, fragola e classico) di bevande con succo denso e pezzi di Aloe Vera in bottiglia di PET da 500 ml, che incontrano una diffusa esigenza di salute e benessere. Già commercializzate nel canale Horeca, ora vengono proposte anche in alcuni punti vendita GDO del Nord e Centro Italia, al prezzo consigliato di 1,50 euro. Oltre ad avere un gusto piacevole e rinfrescante, la bevanda è un vero toccasana per l’organismo: contiene un numero elevato di vitamine, minerali, enzimi, amminoacidi essenziali, mono e polisaccaridi e altri elementi benefici. Per il lancio della bevanda, novità assoluta nel mercato italiano, Decafood ha scelto un packaging con collarino informativo, considerato decisivo per stimolare il sell-out sugli scaffali.

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More health with aloe Called Aloe Vera Drink the latest new feature from Decafood comprises five references (orange, pineapple, lemon, strawberry and classic), drinks with thick juice and pieces of Aloe Vera in a 500 ml PET bottle, which meet a widespread demand for health and wellness. Already marketed in the Horeca channel they are now also offered in some largescale retail outlets in north and central Italy at the recommended price of 1.50 euro.The drink in fact, in addition to having a pleasant taste and being refreshing, is said to work wonders on the human organism: it contains a large number of vitamins, minerals, enzymes, essential amino acids, mono-and polysaccharides and other beneficial elements. o launch the drinks, absolute novelty in the Italian market, Decafood has chosen a packaging with collar info label, considered crucial to stimulate the sell-out on store shelves.

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Beer? Old school

La birra? All’antica Amber Ale e Ruby Ale “old school”, ovvero le nuove birre create dall’Italian Brewing Company Alina con gusto (ed estetica) on the road. Committente d’eccezione, Headbanger Motor Company (costruttore italiano di moto di culto), vicino per cultura della qualità al birrificio di Vimercate. Lanciate in grande stile a fine ottobre, sono destinate a soddisfare la sete di birra degli italiani che cresce, lentamente ma in modo costante, e premia i “buoni contenuti”. Bella la storia dei due prodotti, la birra e la moto, che nascono dalla migliore tradizione di imprenditoria italiana. La moto: Giorgio Sandi dà vita al sogno di costruire veicoli custom - tutti pezzi unici, dunque - con il fascino della grande tradizione americana riportata alla semplicità originale: moto a carburatore (senza software, senza elettronica, senza iniezione) ma omologate in tutta Europa per l’uso stradale, realizzate con passione artigianale nella Factory di Rovato (BS) mettendo le ali al marchio Headbanger. La birra: alla ricerca di un prodotto dal carattere unico e speciale, che potesse reinterpretare in chiave di gusto e olfatto le peculiarità delle sue moto, Headbanger cerca un patner in grado di realizzare una birra artigianale altrettanto sensazionale. Nasce così Headbanger Old School Ale, ovvero la linea di “primitive bikers beer” che esprime uno stile di vita: Alina ha saputo interpretarlo, dando vita a una rossa e ad un’ambrata “di corpo”, schiette e pregiate al tempo stesso, per i migliori pub e i consumatori appassionati. CAMBIA L’ETICHETTATURA DEI VINI Un vademecum per fugare ogni dubbio interpretativo, con oltre cento risposte a quesiti riguardanti le norme sull’etichettatura stabilite dalla nuova Ocm (Organizzazione Comune di Mercato). È il contenuto dell’ultimo numero di “Enotria”, storica pubblicazione realizzata dall’Ufficio Tecnico Legislativo di Unione

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"Old school" Amber Ale and Ruby Ale, these the new beers created by the Italian Brewing Company with on the road design and taste. And for an exceptional customer, the Headbanger Motor Company, beloved Italian manufacturer of cult motorcycles, and in terms of the culture of quality close to the Vimercate (MI) based brewer. Launched in grand style at the end of October, the new products are intended to satisfy the Italian thirst for beer, that is growing slowly but relentlessly, and that is seen to appreciate good quality contents. Two products with a fine story behind them, beer and bikes, which come from the best tradition of Italian entrepreneurship. The bikes: Giorgio Sandi is well on the way to achieving his dream of building custom vehicles - all unique, therefore - with the charm of the great American tradition brought back to original simplicity: motorcycle and carburettor (no software, no electronics, no fuel injection) but homologated for road use throughout Europe, created with passion in the small Rovato works (BS), putting the wings on the Headbanger brandname. The beer: seeking a product with unique and special character, which could reinterpret the peculiarities of its bikes in terms of taste and fragrance, Headbanger decided to create a beer just as sensational. This is how Old School Headbanger Ale came into being, the line of primitive biker’s beer that expresses a lifestyle. Alina has been able to interpret the same, giving rise to products with the Headbanger characteristics: a full bodied red and amber, bluff and refined at the same time, for the best pubs and true real ale fans.

Italiana Vini, per fare il punto sulla rivoluzione normativa apportata dalla recente riforma del mercato comunitario. CHANGES IN WINE LABELLING A guide to dispel any doubts of interpretation, with over one hundred answers to questions concerning

Luxoro è a Impatto Zero®. Le emissioni di CO2 generate sono state compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.

the labeling rules laid down by the new CMO (Common Market Organization). This content of the latest issue of "Enotria", a longstanding publication drawn up by the Technical Office of the Unione Italiana Vini, to take stock of the legislative revolution brought about by the recent reform of the common market.

Luxoro utilizza energia rinnovabile a Impatto Zero®.


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NEWS

Aperitifs: a fashion that resists The unusual summer weather and an economic situation that, for several reasons, does not encourage consumption, have contributed substantially to the static nature of the beverage market, which on 31st August showed an average growth of +1.50% in volume and +3.2% in value considering all products as a whole. This is revealed by periodic survey conducted on a sample of over 16,000 public businesses by the Consorzio Distributori Alimentari or CDA - the most important independent group of Italian beverage distributors, with a share of over 11% of the Italian market. Despite the complexity of the situation the CDA group closed the season on the up, if only slightly so, bolstered once again by the aperitif segment (13.2% in volume) along with special wines such as Prosecco (5.9%) confirming the vitality of the aperitif ritual. Here are some other data drawn from the survey: during the current year water and soft drinks have held their own despite seesawing summer weather, the same as beer, which recorded a slight increase compared to 2010 (+2.5% in volume). The ready-to-drink category suffered the most, with a drop in volume of 20.8% at the end of the season. Also slightly down carbonated soft drinks (-2.3%), non carbonated soft drinks (-1.69%) and fruit juices (-1.04%), while energy drinks put in a recovery (+2.48%).

UN BOTTIGLIONE DI… BIRRA Lancio ufficiale per la nuova confezione di birra a marchio Sixtus della Forst. La doppio malto atesina è oggi disponibile per i canali horeca e all’ingrosso anche in bottiglia da due litri. Questo packaging è stato creato per assecondare la crescente richiesta di confezioni speciali ed è composto da una bottiglia di vetro marrone con tappo meccanico a clip, mar-

Aperitivi: una moda che resiste Un’estate fuori norma dal punto di vista meteorologico e uno scenario economico che, per più di un motivo, non favorisce i consumi, hanno contribuito alla sostanziale staticità del mercato del beverage, che al 31 agosto scorso presentava una crescita media del +1,50% a volume e +3,2% a valore per il totale delle merceologie. È quanto emerge dalla periodica indagine realizzata su un campione di oltre 16.000 pubblici esercizi dal Consorzio Distributori Alimentari CDA - il più importante gruppo indipendente italiano di distributori di bevande, con una quota di oltre l’11% del mercato nazionale. In un contesto così complesso, il Gruppo CDA ha chiuso la stagione con un segno positivo, anche se lieve, sostenuto ancora una volta principalmente dal comparto apertivi (+13,2 % a volume) e vini speciali come il prosecco (+5,9%), confermando la vitalità del rito dell’aperitivo. Ecco qualche altro dato estrapolato dall’inchiesta: durante l’anno in corso acque e bibite hanno tenuto nonostante la stagione estiva altalenante, così come le birre, che registrano un leggero aumento rispetto al 2010 (+2,5% a volume). Il ready to drink è la categoria in maggiore sofferenza, con una diminuzione del consumo a volume del 20,8% a fine stagione. In leggero calo anche bibite gassate (-2,3%), bibite piatte (1,69%) e succhi di frutta (-1,04%), mentre riprendono quota gli energy drink (+2,48%). chio originario in rilievo ed etichetta stampata oro a caldo. Un dispositivo speciale sul collo della bottiglia ne facilita il trasporto e la tradizionale cassetta di legno che completa l’imballo la rende impilabile, ottimizzando lo spazio. A BIG BEER BOTTLE Official launch for Forst’s new Sixtus beer pack. The popular double malt Adige is now available for horeca and in wholesa-

le channels in the two-litre bottle. This packaging is designed to accommodate the growing demand for special packaging and is composed of a brown glass bottle with mechanical clip stopper, embossed original brandmark and gold hot printed label. A special feature on the neck of the bottle makes it easy to transport; the traditional wooden box completes the packing makes it stackable, thus optimizing space.

L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.

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l’Eccellenza organizzativa dell’alveare come metafora dell’impresa di successo the excellent organization of a beehive as a metaphor of a successful company

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NEWS

Energy Drink: basta disinformazione Secondo un’indagine SWG-Assobibe, l’87% degli italiani si dichiara non sufficientemente informato sugli energy drink, in commercio da decenni in tutto il mondo e tuttavia ancora spesso oggetto di una comunicazione confusa, che genera allarmismi infondati. Per fornire nozioni complete e attendibili e favorire un consumo consapevole e responsabile di queste bevande, il Ministero della Gioventù e l’Associazione Italiana dei Produttori di Bevande Analcoliche Assobibe hanno realizzato il sito infoenergydrink.it con informazioni accurate sugli ingredienti, la sicurezza del prodotto e indicazioni rivolte ad alcune categorie sensibili come, ad esempio, bambini e donne incinte. On line anche un quiz per valutare le proprie conoscenze e una sezione speciale dedicata ai falsi miti.

Brut e Rosé: restyling Nuova veste per Pinot di Pinot, lo storico marchio di Casa Gancia. La rivisitazione del packaging riguarda tutti i formati di entrambi i prodotti Brut e Rosé, e mira sia ad aumentare la visibilità a scaffale del vino sia a conquistare il segmento giovane-adulto, dai 25 ai 45 anni. Obiettivo di mercato: raggiungere, a medio termine, una quota del 30% a volume nel segmento di riferimento, contro l’attuale 23%. Pinot di Pinot Gancia è nato nel 1980 ed è stato il primo spumante a dichiarare in etichetta il nome del vitigno e delle uve con cui é stato prodotto, dando così vita al nuovo segmento di mercato del monovitigno, in cui è attualmente leader. La nuova bottiglia, disegnata da Robilant Associati, ha una linea fortemente caratterizzata e d’impatto, molto riconoscibile, studiata per comunicare i valori della marca.

Energy Drink: no more misinformation According to a SWG-Assobibe survey, 87% of Italians say they are not sufficiently informed about energy drinks, on the market for decades around the world and yet still often the subject of confusing communication, which generates unfounded scares. To provide complete and reliable knowledge and to encourage informed and responsible consumption of these drinks, the Italian Ministry for Youth and the Italian Association of Producers of Soft Drinks Assobibe have set up the website infoenergydrink.it, containing detailed information on ingredients, product safety and indications for some sensitive categories of users, like for example young children and pregnant women. Online also a quiz to assess ones knowledge on the subject and a special section dedicated to false myths.

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IL VETRO DA RIUTILIZZARE Per il canale Horeca, Fonte Plose propone bibite gassate da 25 cl in bottiglie di vetro a rendere. L’obiettivo è non solo ridurre la quantità di rifiuti prodotti, ma anche risparmiare energia e limitare le emissioni di C02, con il contributo diretto dei consumatori: nell’intento dell’imbottigliatore atesino, l’iniziativa aiuterà i cittadini a prendere la buona abitudine quotidiana di recuperare gli imballaggi usati per avviarli a riutilizzo. Attore di un’economia sostenibile, Fonte Plose produce bevande prive di coloranti artificiali, trasportate con automezzi di classe Euro 5 e distribuite al 90% nel raggio di alcune centinaia di chilometri.

Spumante a tutto export Nel solo 2011 le esportazioni in Cina di spumante italiano crescono di quasi nove volte (!), per un valore che potrebbe sfiorare i 10 milioni di euro a fine esercizio. Queste le stime di Coldiretti, che rileva l’andamento anticiclico del consumo di spumante nei periodi di crisi: l’aumento eclatante dei consumi cinesi, infatti, si accompagna a un successo analogo in tutte le principali aree geografiche di sbocco che, considerate complessivamente, portano al 28% l’incremento medio a valore. Negli Stati Uniti, principale mercato extracomunitario, si registra una crescita record del 52% mentre in Europa, che comunque assorbe la metà del valore delle esportazioni italiane di bollicine, si raggiunge un 18% medio. Una buona vendemmia, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, sostiene il primato mondiale dell’Italia che, l’anno scorso, ha superato la Francia con una produzione di 49,6 contro 46,2 milioni di ettolitri, su un totale comunitario 2010 di 157,2 milioni di ettolitri.

Brut and Rosè: restyling

Reusable glass

Pinot di Pinot, Gancia’s historic brand, has a new look. The packaging re-design covers all formats of Brut as well as Rosè products, and aims to both increase shelf visibility and to attain the young-adult market from 25 to 45 years old. Market objective: to achieve, on a medium-term basis, a share of 30% of the target market, as opposed to the concern’s current 23%. Gancia’s Pinot di Pinot has its origins back in 1980, and it was the first sparkling wine stating in its label the variety of grapes used in its production, thus spawning the new segment of the market concerned with single variety wine, of which Gancia is now leader. The new bottle, designed by Robilant Associates, presents a unique and high impact line, highly recognizable, designed to communicate the brand's value.

For the Horeca channel, Fonte Plose proposes sparkling beverages in 25cl bottles made out of returnable glass. The objective is not only to reduce the quantity of wastes produced, but also to save energy and limit CO2 emissions. Counting on the consumer's direct cooperation, the Alto Adige bottler intends with this initiative to help citizens in taking up the good daily habit of collecting and recycling used packaging. Actively involved in promoting a sustainable economy, Fonte Plose produces beverages with no artificial food dyes, transported via Euro 5 class motor vehicle, and 90% distributed within a radius of a few hundred kilometers.

Spumante exports all go In 2011 alone, exports to China of Italian Spumante rose by nearly nine times (!) that at year-end that

could touch the value of 10 million euro. These the estimates of Coldiretti revealing the anticyclical trend in the consumption of Spumante in times of crisis: the striking increase in Chinese consumption, in fact, is accompanied by a similar success in all major geographic markets, which, taken together, lead to 28% average increase in value. The US, the main market outside the EU, put in a record growth of 52% while in Europe, which still accounts for half of the value exports of Italian “bubbly” , figures show an average of +18%. A good harvest, both qualitatively and quantitatively, has bolstered Italy’s world leading position, having last year surpassed France with a production of 49.6 against France’s 46.2 million hectolitres, this out of a total for 2010 of 157,2 hectolitres within the EU.

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Photo: Rilegno

Analisi di mercato

Imballaggio di legno Plinio Iascone

DATI E FATTI Caratteristiche, mercato e numeri degli imballaggi di legno: pallet, imballaggi industriali e cassette.

li imballaggi di legno vengono fabbricati in prevalenza con tavole ricavate da legname di abete, pino, pioppo, betulla, faggio e in minor misura da altri legnami come larice, ontano e castagno. Per la fabbricazione degli imballaggi possono essere impiegati in alternativa anche pannelli di legno compensato, MDF e OSB: i primi sono ampiamente utilizzati per la costruzione di casse rigide e pieghevoli, e destinate al trasporto via mare o via aerea di beni. Le aziende produttrici attive sono stimate in circa 2.196 e il numero di dipendenti si aggira intorno ai 10.700. Secondo elaborazioni effettuate da Rilegno, l’area relativa agli imballaggi in legno presenta la seguente struttura: - il 40% circa è composto da aziende produttrici di pallet (compreso i riparatori); il 34% interessa le aziende dell’area imballaggi industriali e il 9% è riconducibile ai produttori di cassette e bin per ortofrutta e a imballi vari quali cassette per bevande alcoliche e tappi in sughero. Il 67% degli operatori del settore imbal-

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Tabella 1 - Bilancio globale del settore imballaggi di legno. Table 1 - Global balance of the wood packaging sector. 2004 2005 2006 2007 Fatturato Mln Euro 1.616 1.640 1.650 1.700 Addetti n° Aziende operanti n° Produzione t/000 2.950 2.967 2.943 3.169 Esportazione 110 117 132 138 Importazione 311 239 347 343 Utilizzo apparente 3.151 3.089 3.158 3.374 Fonte/Source: Banca dati/Databank Istituto Italiano imballaggio.

laggi in legno è dislocato nel Nord Italia, il 13,5% nel Centro Italia e il 19,5% nel Sud Italia compreso Sardegna e Sicilia. Le cifre del settore - Nel 2010, gli imballaggi di legno hanno espresso un fatturato di 1.550 milioni di euro, pari alla produzione di 2.433 t/000. Il commercio estero ha segnato una crescita del 53% in relazione alle esportazioni e del 45% per le importazioni. Il consumo apparente evidenzia un recupero del 5%. I risultati positivi del 2010 seguono il difficile biennio 2008/2009 che, rispetto al

Market analysis

Wood packaging FACTS & FIGURES Characteristics, markets and figures wood packaging: pallets, industrial packaging and crates. Plinio Iascone

Wood packaging is mainly made from boards cut from spruce, pine, poplar, birch, beech and to a lesser extent from other timbers such as larch, alder and chestnut. Alternatively plywood, MDF and OSB panels can also be used: the former are widely used for the construction of rigid and folding boxes and intended for transport of goods via sea or air.

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Active producer companies are estimated to number approximately 2,196 and the employed workforce is estimated at around 10,700. According to calculations made by Rilegno the wood packaging area is structured as follows: - pallet manufacturers (including repairers) comprise approx. 40%, companies in the industrial packaging

2008 1.720 3.111 137 278 3.252

2009 1.460 2.343 123 209 2.429

2010 1.550 10.700 2.196 2.433 188 304 2.549

Turnover mlns euro Workforce Companies operating Production t/000 Exports Imports Apparent use

2007, ha segnato una perdita del 26% con riferimento all’attività produttiva espressa in peso e del 14% con riferimento al fatturato. Non sono comunque stati raggiunti i livelli pre-crisi. La ripresa è stata essenzialmente guidata dalle esportazioni che, oltre a essere cresciute rispetto al 2009 (+53%) risultano superiori anche al 2007 (+36%). Il commercio estero riguarda essenzialmente il settore pallet. Anche le importazioni presentano una tendenza al rafforzamento: dal 2007 al 2010 sono passate dal 10% di incidenza sul consumo apparente al 19%.

area account for a further 34%, while a further 9% is made up of fruit and vegetable crate producers as well as alcoholic beverage crate and cork producers. 67% of wood packaging operators are located in northern Italy, 13.5% in central Italy and 19.5% in Italy’s south including Sardinia and Sicily. The figures for the sector - In 2010 wood packaging accounted for a turnover of 1,550 million euro, equal to a production in weight of 2,433 t/000. As regards foreign trade, last year exports grew by 53%, imports by 45%. Apparent consumption was seen to be up 5%. The positive results of 2010 follow on

from the difficult period 2008/2009, that compared to 2007, marked a loss of 26% in production estimated in terms of weight and 14% in terms of turnover. Figures are still not back to pre-crisis levels. The recovery has mainly been driven by exports which, besides having grown compared to 2009 (+53%) are also higher than 2007 (+36%). Foreign trade in wood packaging essentially concerns the pallet sector. Imports also show an upward trend: from 2007 to 2010 they went from a 10% to a 19% share of apparent consumption.

THE THREE FAMILIES: FIGURES AND CHARACTERISTICS

The wood packaging as such can be

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FACTS & FIGURES

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LE TRE FAMIGLIE: CARATTERISTICHE E NUMERI Gli imballaggi di legno oggetto della trattazione sono riconducibili a tre grandi faTabella 2 - Dati anagrafici di sintesi della filiera imballaggi di legno. Dati di produzione espressi in t/000. Table 2 - Data summing up the wood packaging sector. Production data in t/000. Imballaggi ind.li Cassette ortofrutta Pallet Industrial packging Mkt garden crates 2003 706 461 1.821 2004 721 359 1.870 2005 707 323 1.937 2006 700 312 1.931 2007 724 315 2.131 2008 707 315 2.089 2009 530 303 1.510 2010 573 291 1.569 Fonte/Source: Banca dati/Databank Istituto Italiano imballaggio

miglie: pallet, imballaggi industriali e cassette per ortofrutta. Ci sono anche altre tipologie di imballaggi di legno, non monitorate dall’Istituto Italiano Imballaggio, ovvero cassette per confezioni di lusso (utilizzate nei settori vino, liquori, dolciumi ecc.) e tappi di sughero.

PALLET In relazione al materiale costruttivo adottato e con riferimento al mercato italiano, si distinguono quattro categorie di pallet: pallet di legno (93% del mercato), pallet di plastica (6%), pallet di cartone (0,9%) e pallet di metallo (0,1%), impiegati solo nelle movimentazioni interne in centri produttivi dell’industria pesante. Dalle percentuali si evince quindi come quella di legno sia la tipologia di pallet

Tabella 3 - Tipologie dei pallet (valori in %). Table 3 - Type of pallet figures %). 1995 2001 2006 2007 2008 2009 Pallet di legno 97% 96,3% 95,3% 94,9% 94% 93,8% Pallet di plastica 2% 3% 4% 4,5% 5,4% 5,6% Pallet di cartone ondulato 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% Pallet di acciaio 0,5% 0,2% 0,2% 0,1% 0,1% 0,1% Fonte: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio/Source: processing Istituto Italiano Imballaggio.

2010 93% 6% 0,9% 0,1%

Wood pallets Plastic pallets Pallets in corrugated cardboard Steel pallets

Tabella 4 - Mix del packaging impiegato per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli freschi prodotti in Italia Consumati in Italia. Table 4 - Packaging mix used for the packaging of fresh market garden produce. Raccolta/Gathering Spedizione/Shipment 2005 2010 Casse e cassette di legno 30 23 Wood crates Cassette di cartone ondulato 28 32 Corrugated cardboard crates Casse di plastica perdere+rendere 36 38,3 Returnable/disposable plastic crates Mini bin in plastica a rendere 3 5,7 Returnable plastic mini bins Sacco in raffia 3 1 Raffia bags Nota: valori % riferiti alle quantità di prodotto confezionato/Note: figures % for quantity of product packed. Fonte: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio/Source: processing Istituto Italiano Imballaggio

grouped into three large families: pallets, industrial packaging and crates for fresh produce. There are other types of wooden containers, not monitored by the Istituto Italiano Imballaggio, namely boxes or luxury packaging (used in the wine, spirits, candy sectors, etc..) and corks.

PALLETS Seen in terms of the construction material used and with reference to the Italian market, pallets can be divided into four categories: wood(93% of market share), plastic- (6%), cardboard (0.9%) and metal pallets (0.1%), used only in handling internal production in heavy industry

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production works. The percentages show that wood pallets are easily the most commonly used type due to their low cost and safety. Made with different types of timber (spruce, pine, beech and poplar), they are rigid, monomaterial, built by assembling wooden planks. Used in virtually all industrial sectors they can be one or two tier, upturnable and non upturnable, two-way and four-way, with floor joists and with perimetered lower tier, etc. They can be standard and non-standard; EUREPAL are the most common standard type, which fit fully within the framework of the European directives and national laws governing packaging. Non standard pallets

più diffusa per economicità e sicurezza. Realizzati con diverse essenze legnose (abete, pino, faggio e pioppo), si tratta di imballaggi rigidi, monomateriale, costruiti assemblando tavole di legno. Impiegati in pratica in tutti i settori industriali, sono disponibili pallet a uno e a due piani, reversibili e non reversibili, a due vie e quattro vie, a travetti incavati e con piano inferiore a perimetro, ecc. Possono essere standard e fuori standard; tra i primi, il più diffuso è denominato EUR EPAL, che si inserisce a pieno titolo nel quadro delle direttive europee e delle leggi nazionali relative agli imballaggi. I pallet fuori standard possono essere a perdere e a uso limitato. È in atto una progressiva sostituzione dei pallet a perdere con quelli a rendere. Continua anche il ricorso all’affitto dei pallet con il conseguente aumento dei pallet personalizzati. Nel 2010 la produzione di pallet nuovi più quelli EPAL riparati è ammontata a 1.569 t/000, +4% rispetto al 2009. Il valore resta comunque inferiore al periodo pre crisi. In sensibile sviluppo il commercio estero: +59% le esportazioni, nettamente superiori anche al 2007 e +47% le importazioni. I flussi provenienti dall’estero dopo la riduzione nel biennio 2008/2009, sono tornate a crescere. In questo contesto, vanno ricordati anche i box pallet (o bins), contenitori per prodotti ortofrutticoli costituiti da segati in legno accostati, di capacità variabile in funzione del bene contenuto, impiegati nella raccolta, nella conservazione e nella distribuzione.

IMBALLAGGI INDUSTRIALI Trovano applicazione essenzialmente

generally tend to be disposable and for limited use. A progressive replacement of disposable with returnable pallets is currently underway. Pallet leasing is evermore resorted to, with the consequent increase in customised pallets. In 2010 the production of new plus repaired EPAL pallets amounted to 1,569 t/000, +4% compared to 2009. Current figures though are still below pre-crisis levels. There has been a significant growth in foreign trade: exports are up by 59%, also significantly higher than 2007, and imports are up 47%. The influx from abroad, after the drop in the period 2008/2009, is on the increase again.

Boxpallets (or bins) also deserve a mention, fruits&vegetables containers made up of wood planks placed sideby-side, their capacity varies according to the item contained; they are used in harvesting, storage and distribution.

INDUSTRIAL PACKAGING These are used primarily in the areas of mechanics, electronics, spare parts etc. and cover numerous types: boxes, manufactured ad hoc according to specific usage, saddles for transporting pipes, cable spools, etc. In most cases built by specialized companies (but also self-produced by large manufacturing industries),

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[ nelle aree della meccanica, elettromeccanica, ricambistica ecc. e comprendono numerose tipologie: casse, fabbricate ad hoc in base agli impieghi, selle per il trasporto di tubature, rocchetti per cavi, ecc. Costruiti nella maggioranza dei casi da ditte specializzate (ma esistono anche casi di autoproduzione da parte di grandi industrie manifatturiere), gli imballaggi industriali, nel contesto degli imballaggi di legno, rappresentano un sistema di gestione specializzato. È l’area che ha subito i maggiori contraccolpi della crisi del 2008/2009: -27%. Il 2010 segna una netta inversione di tendenza, con un recupero produttivo del 7,5%, ma rispetto al 2007 il livello di attività resta inferiore del 20%. Sempre modesto il peso del commercio estero. Il 70-75% dell’offerta è riconducibile ad aziende specializzate che lavorano per più clienti, il restante 30/25% si riferisce ad autoproduzione o ad aziende che lavorano in esclusiva per un unico cliente. Il principale comparto dell’area imballaggi industriali, pari all’80% circa, è costituito dalle casse di grosse dimensioni adibite al trasporto di macchinari o parte di essi. Il flusso delle casse industriali “piene” destinate fuori Italia è nettamente superiore alle spedizioni sul territorio nazionale. Le alternative agli imballaggi industriali in legno sono, in certi casi, i container.

CASSETTE PER ORTOFRUTTA Si tratta di imballaggi prodotti mediante l’assemblaggio di semilavorati, ricavati dalla sfogliatura o segagione del tronco di pioppo e/o resinoso, oppure realizza-

within the wood packaging segment, industrial packaging constitutes a special section working under special conditions. This is the area that that suffered most in the 2008/2009 recession, sustaining a drop of 27%. However, 2010 marked a sharp turnaround with a recovery in production of 7.5%. All the same, compared to 2007 acitivity is still 20% lower. Trade with abroad continues to be at a very low level. 70-75% of the offer is covered by specialized companies that work for multiple customers, the remaining 30/25% refers to inhouse production or to companies that work exclusively for one customer. The main compartment of the

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FACTS & FIGURES

Il legno e le sue caratteristiche

Wood and its characteristics

Secondo quanto evidenziato da Rilegno le proprietà richieste ai legnami destinati alla fabbricazione di imballaggi di legno, sono la resistenza meccanica (ovvero la forza con la quale il legno si oppone alla deformazione oppure alla separazione delle sue parti strutturali) e la massa volumica o densità. In genere le specie legnose con una struttura molto compatta risultano più resistenti, anche se la resistenza meccanica dei legnami varia notevolmente a causa di diversi fattori, tra i quali rivestono una grande importanza il tipo di legno, la densità e l’umidità. La resistenza meccanica, poi, aumenta con l’aumentare della densità (ossia del peso specifico), mentre diminuisce con l’aumentare del tasso di umidità contenuta nel legno. Le principali forme di resistenza meccanica sono la compressione, la flessione (elasticità), la durezza (resistenza al taglio) e la vendibilità (spacco).

As highlighted by Rilegno properties required for the manufacture of packaging timber of wood, are mechanical strength (ie the force with which the wood is opposed to deformation or structural separation of its parts) and volumic mass or density. Usually types of timber with a highly compact structure are more resistant, although the mechanical strength of wood varies greatly according to several factors, among which the wood species, density and moisture are key aspects. Hence the mechanical strength increases with increased density (or specific weight), while it decreases with increased wood moisture content. The main forms of mechanical strength are compression, flexion (elasticity), hardness (shear strength) and marketability (split).

ti con legno compensato o con pannelli a matrice legno (MDF, fibrolegnosi). Le cassette per ortofrutta vengono impiegate per il 97- 98% nella movimentazione dei prodotti ortofrutticoli (il restante riguarda essenzialmente i prodotti ittici). Va ricordato però che la movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi interessa due tipologie di imballaggi di legno: bins e cassette, appunto. I primi vengono impiegati per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli dal campo ai centri di stoccaggio, che un forte “competitor” nel bin di plastica, in aumento tendenziale. Le cassette di legno sono invece utilizzate per il trasporto dai centri di stoccaggio alla distribuzione (GDO, mercati rionali ecc.). Sono ufficialmente tutte “a perdere”, sebbene in realtà, esista anche un “rendere” non ufficiale (secondo

industrial packaging segment, accounting for 80% of the same, consists of large crates used to transport machines or machine parts. The flow of "full" industrial cases out of Italy is much higher than shipments within Italy’s borders. In some instances containers constitute an alternative to industrial wood packaging.

CRATES FOR FRESH PRODUCE The segment packaging made via the assembly of semi-finished parts, obtained by peeling or sawing the trunk of a poplar and/or resinous timber, or made of plywood or wood based panels (MDF, wood fiber). The crates are used 97-98% for

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l’opinione di alcuni operatori del settore ortofrutticolo, si tratta di un 3-5% circa). Tre sono tipologie di cassette disponibili: plateaux, cassette aperte, gabbie, tutte con i seguenti formati: 30x40 cm, 30x50 cm, 40x60 cm (le altezze sono variabili). A seguito di un progressivo avanzamento sul mercato interno delle cassette di plastica (in particolare quelle a rendere) e di cartone (che tendono ad affermarsi nella fase esportativa dei prodotti ortofrutticoli), l’impiego delle cassette di legno continua a contrarsi. Nel 2010 hanno segnato una flessione del 4%, ma le recenti innovazioni in termine di grafica sembrano rallentarne il trend negativo. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

handling fruit and vegetables (the remaining percentage is for handling ichthyic products). Two types of wood packaging are used for handling fresh fruit and vegetables: bins and crates. The former are used for the transport of fruit and vegetables from the field to storage facilities, and have a strong "competitor" in the plastic bin, which is increasingly gaining hold. Wood crates are in turn used for transportation from storage to distribution centers (retail stores, street markets etc..). They are officially all "disposable", although in actual fact unofficially these may be used as returnables (some fresh produce operators reckon the figure

stands at approximately 3-5%). Three types of crates are available: box crates, open crates, cages. All three have the following formats: 30x40 cm, 30x50 cm, 40x60 cm (the height is variable). Following a progressive advance on the Italian domestic market of plastic (especially returnable) and cardboard crates (which tend to feature with the export of fruit and vegetables), the use of wooden crates continues to shrink. In 2010 a drop of 4% was registered, but recent innovations in terms of graphics seem to be slowing this downtrend. Plinio Iascone

Istituto Italiano Imballaggio

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FACTS & FIGURES

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NEWS

The beer market The number of industrial breweries active on our planet number at least 4,000, of which approximately 2,000 in Europe alone and more than 1,300 in Germany; in addition, there are also a thousand micro-breweries (of which 1,500 are based in the USA). The international beer industry is in any case characterized by an intense concentration that has been further accentuated in the last ten years. Currently, the top 10 beer producers account for about two thirds of the world’s production, and the first four alone (Ab-Inbev, SABMiller, Heineken and Carlsberg) control 48% of total shares. The top of their class After numerous mergers & acquisitions over the last ten years, the ranking of major beer groups is now being stabilized. At first place stands AB-Inbev with a production of 348 million hectoliters. After the mega-acquisition of the American Anheuser-Busch, which happened in 2008 and had shot it to the top of the world market, the Belgian multinational committed itself to the rationalization by deinvesting in various activities considered non-strategic, partly in order to re-balance its financial situation. In second place, with 218 million hectoliters, is SABMiller group – originating in South Africa, but with headquarters now in London - committed to the valorization of its international brands (Miller, Pilsner Urquell, Peroni, Nastro Azzurro, Grolsch). The group is now searching for other development opportunities by external means, and it has recently shown an interest in a capital take-over of the brewing activities of the Australian group Foster's. For its part, the Heineken group has strengthened its position considerably by acquiring (in early 2010) the beer division of the Mexican Femsa, whose owners became Heineken's shareholders. The Dutch multinational now holds the third place in the market with a production of 192 million hectoliters. The fourth place (137 million hectoliters) is) is held by the Danish Carslberg which - following the acquisition of Scottish & Newcastle made in conjunction with Heineken in the beginning of 2008 - is now in possession of 100% of the Russian producer Baltika as well as the largest French group, Kronenbourg. Nevertheless, it should be emphasized that the fastest growing brewers are Chinese, thanks to the outstanding development of that country’s domestic demand. Currently, three Chinese groups are placed among the top ten of the global list: CR Snow Brewery (partly controlled by SabMiller, holding the fifth place on the global list), Tsingtao (sixth place) and Beijing Yanjing (eighth place). Also, the three biggest Japanese Breweries (Kirin, Asahi, Sapporo) intend to strengthen their own positions through acquisitions, especially in the Asian and Oceanian area.(by Marco E. Muraca, Beverfood).

2011: a lean harvest The survey carried out on the vineyards by the Unione Italiana Vini and Ismea in the first week of September, shows this year's production amounted to just over 42 million hectolitre, or 10% less than the 46.7 million recorded by Istat in 2010. If confirmed this figure not only brings Italy back to second place among producer countries, after France that estimates its 2011 harvest as standing at 49 million hectolitres (+8%), but it could also one of the lowest levels in recent times: indeed in this half century, Italian grape production has fallen below the threshold of 43 million only twice, in 1957 and 2007. The harvest in Italy was negatively affected by the record heatwave at the beginning of August, the prolonged absence of rain, the resorting to subsidised extirpation and definitive abandonment as well as, aboveall in Sicily, the resorting to socalled green harvesting, introduced by the recent reform of the OCM (Common Market Organization) consisting in the compensated elimination of the unripe bunches of grapes (source: Unione Italiana Vini).

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Il mercato della birra Le birrerie industriali attive sul nostro pianeta sono almeno 4.000, di cui circa 2.000 nella sola Europa e oltre 1.300 in Germania; a queste si aggiungono alcune migliaia di microbirrifici artigianali, di cui ben 1.500 sono basati negli USA). Il quadro internazionale è tuttavia caratterizzato da un intenso processo di concentrazione che si è accentuato negli ultimi dieci anni. Attualmente i primi 10 produttori di birra assorbono circa i due terzi della produzione mondiale totale e i primi quattro (Ab-Inbev, SABMiller, Heieneken e Carlsberg) concentrano da soli il 48% delle quote globali. I primi della classe Dopo le numerose operazioni di merger & acquisition intervenute nell’ultimo decennio, ora la classifica dei grandi gruppi birrai si sta comunque stabilizzando. Al primo posto della classifica si colloca AB-Inbev con una produzione di 348 milioni di ettolitri. Dopo la mega-acquisizione dell’americana Anheuser-Busch avvenuta nel 2008, che l’ha proiettata ai vertici mondiali, la multinazionale belga si è impegnata nella razionalizzazione del gruppo, attuando diversi disinvestimenti di partecipazioni e attività ritenute non strategiche, anche per riequilibrare la situazione finanziaria. Al secondo posto si colloca, con 218 milioni di ettolitri, il gruppo SABMiller - di origine sudafricana ma ora con sede centrale a Londra - fortemente impegnato nella valorizzazione dei propri marchi internazionali (Miller, Pilsner Urquell, Peroni Nastro Azzurro, Grolsch). Il gruppo è ora alla ricerca di altre opportunità di sviluppo per vie esterne e, di recente, ha manifestato interesse per un take over sul capitale delle attività birrarie del gruppo australiano Foster’s. Il gruppo Heineken, dal canto proprio, si è notevolmente rafforzato con l’acquisizione (avvenuta a inizio 2010) della divisione birraia della messicana Femsa, i cui proprietari sono diventati azionisti di Heineken. La multinazionale olandese è ora terza sul mercato con una produzione di 192 milioni di ettolitri. Al quarto posto (137 milioni di ettolitri) si colloca la multinazionale danese Carlsberg che - dopo l’acquisizione Scottish & Newcastle, fatta congiuntamente con Heineken agli inizi del 2008 - si è ora impossessata al 100% del primo produttore russo Baltika e del più grande gruppo francese Kronenbourg. Va tuttavia sottolineato che i birrai a maggior crescita sono cinesi, grazie allo strepitoso sviluppo della domanda interna. Attualmente ben tre gruppi cinesi si collocano fra le top ten della classifica mondiale: CR Snow Brewery (compartecipato da SabMiller, al quinto posto della classifica mondiale), Tsingtao (al sesto posto) e Beijing Yanjing (all’ottavo posto). Anche i tre più grandi birrai giapponesi (Kirin, Asahi, Sapporo) stanno cerando di rafforzarsi sullo scacchiere internazionale con operazioni di acquisizione, soprattutto in area asiatica e oceanica (Fonte: Marco E. Muraca, Beverfood).

2011: vendemmia magra La ricognizione dei vigneti effettuata da Unione Italiana Vini e Ismea nella prima settimana di settembre, attesta la produzione di quest’anno poco al di sopra dei 42 milioni di ettolitri, ovvero il 10% in meno rispetto ai 46,7 milioni registrati dall’Istat nel 2010. Se confermato, questo dato non solo riporterebbe l’Italia al secondo posto tra i Paesi produttori, dopo la Francia che stima il raccolto 2011 in circa 49 milioni di ettolitri (+8%), ma potrebbe anche segnare uno dei livelli più bassi della storia recente: da mezzo secolo a questa parte, infatti, la produzione italiana di uva è scesa sotto la soglia dei 43 milioni solo due volte, nel 1957 e nel 2007. Hanno contribuito a condizionare negativamente il raccolto nazionale il caldo record di fine agosto, la prolungata assenza di piogge, il ricorso alle estirpazioni con premio e abbandono definitivo e il ricorso, soprattutto in Sicilia, alla cosiddetta vendemmia verde, introdotta dalla recente riforma della Ocm (Organizzazione Comune di Mercato) e consistente nell’eliminazione dei grappoli non ancora maturi a fronte di un aiuto economico (fonte: Unione Italiana Vini).

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NEWS

Amore per il sughero Secondo una recente indagine Demoskopea, condotta a un anno dall’inizio della Campagna di Promozione del Sughero in Italia, il 57% dei nostri connazionali si dichiara disponibile a spendere di più per una bottiglia di vino tappata con il sughero. Nella percezione comune, dunque, questo materiale migliora l’immagine (77%) e il valore (79%) del prodotto; inoltre, secondo i più, il tappo di sughero è strettamente collegato alla qualità del vino (74%) e ne protegge le caratteristiche (71%). Contribuiscono al gradimento anche l’elegante rituale di apertura della bottiglia (circa il 90% degli intervistati ritiene che stappare e annusare il tappo renda più piacevole il consumo del vino) e il chiaro richiamo alla tradizione (97%).Infine, gli italiani sono consapevoli dell’eco-compatibilità di questo materiale: l’83% degli intervistati sa che le foreste di sughero prevengono la desertificazione e riducono il rischio di incendi; il 65% è in grado di attribuire al sughero le corrette proprietà di naturalezza e genuinità e il 90% sa che è riciclabile. La campagna internazionale di promozione del sughero, voluta dall’associazione portoghese di settore APCOR, in Italia è condotta da Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas, Mureddu Sugheri ed è supportata da Slow Food Editore, Gambero Rosso e WWF.

La produzione mondiale di sughero raggiunge le 300 mila t annue e si concentra nel bacino del Mediterraneo, con Portogallo in testa alla classifica con il 52,5% del totale, seguito da Spagna (29,5%), Italia (5,5%) e, ancora, da Algeria, Marocco, Tunisia e Francia. L’Italia produce 170 mila quintali di sughero all’anno, per il 70% destinati all’industria del vino, che assorbe circa un miliardo e mezzo di tappi.

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FACTS & FIGURES

People adore cork According to a recent survey by Demoskopea, carried out more than a year after the start of the Campaign for the Promotion of Cork in Italy, 57% of Italians are willing to pay more for a bottle of wine stoppered with cork. In common perception, therefore, this material improves the image (77%) and value (79%) of the product, also according to the most, the cork is closely related to the quality of the wine (74%) and protects its characteristics (71%). The elegant ritual of opening the bottle also contributes to its enjoyment (about 90% of respondents believe that uncork and sniff the cork makes the consumption of wine more enjoyable) along with a clear harking back to tradition (97%). Lastly, the Italians are aware of eco-compatibility of this material: 83% of respondents know that cork forests prevent desertification and reduce the risk of fires; 65% of respondents were able to attribute the correct properties of naturalness and genuineness to cork while 90% know that it is recyclable. The international campaign to promote cork, commissioned by the Portuguese sector association APCOR, in Italy is led by Assoimballaggi/Federlegnoarredo Rilegno and, together with Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas, Mureddu Sugheri and is supported by Slow Food Editore, Gambero Rosso and the WWF. World cork production reaches 300.000 t per year and is concentrated in the Mediterranean basin, with Portugal leading the way with 52.5% of the total, followed by Spain (29.5%), Italy (5.5%) along with Algeria, Morocco, Tunisia and France. Italy produces 170,000 quintals of cork a year, 70% for the wine industry, which accounts for about one and a half billion corks.

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Gli Oscar di Macfrut - Internazionale e innovativa, così si è dunque proposta l’edizione 2011 della fiera. E, a sottolineare quest’ultima valenza, l’assegnazione degli Oscar: secondo la valutazione dei visitatori Sorma Group ha vinto l’oscar di Macfrut all’innovazione. Una commissione di esperti ha invece assegnato i premi a quattro categorie merceologiche: il riconoscimento per “Macchine e tecnologie per la selezione e per il confezionamento” è andato a Genius di Best Sorting B. V.; nel “Packaging e materiali d’imballaggio” è stata premiata la Polymer Logistic Italia, per Dynamic Shipper. Al Pomodoro da mensa ISI 69236 di Isi Sementi è andato il premio “Sementi e prodotti ortofrutticoli freschi” e a Senzytec2 di Tectronick, il premio “Logistica e servizi”.

Enciclopedia dell’ortofrutta

The Macfrut Oscars - International and innovative, this is how the 2011 edition of the fair proposed itself. The latter was underscored by the Oscar awards: the visitors hailed the Sorma Group as winner of the Macfrut innovation Oscar. A commission of experts in turn chose the winners of a further four categories: the award for "Machines and technologies for the selection and packaging" went to the Genius of Best Sorting B.V.; the “Packaging and packaging material” award went to Polymer Logistic Italia for Dynamic Shipper. Isi Sementi’s ISI 69236 canteen tomato won the "Seeds and fresh produce" and Senzytec2 by Tectronick won the "Logistics and services" award.

Con un’anteprima d’eccezione, l’European Fruit Summit del 4 ottobre, al Macfrut (Cesena, 5 - 7 ottobre) si è incontrata un’intera filiera produttiva. Operatori da 80 Paesi, un aumento di presenze estere e molte novità (fra cui l’Oscar) hanno segnato le giornate della mostra, inaugurata dal Ministro alle Politiche Agricole Saverio Romano, insieme a Essam Faied, Ministro plenipotenziario egiziano, e “chiusa” da Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.

L’ortofrutticoltura è rilevante sotto molti aspetti: alimentare (ovviamente), sanitario (come prevenzione alle malattie del secolo) ed economico, se si considera che nel mondo si producono 1,5 miliardi di t di frutta e verdura, di cui oltre 120 milioni in Europa. L’Italia è primo produttore del Vecchio Continente con 34,2 milioni di t e al quinto posto nel mondo. Ortofrutta per il Belpaese significa un fatturato di 22 miliardi di Euro e (dato 2010) 6,6 miliardi di euro di export (fresco+conserve). Quest’anno, alla rassegna cesenate hanno presenziato grandi imprese egiziane, operatori del bacino Mediterraneo, ma anche la Cina, che ha “utilizzato” il palcoscenico di Macfrut per proporre lampade a energia solare per abbattere la presenza di insetti dannosi, nonché un gruppo di afgani che ha voluto incontrare il Ministro Romano. Di prestigio, inoltre, la presenza di imprese leader dei vari comparti della filiera: dalle attrezzature ai materiali (è stata la prima volta di Novamont), dalle multinazionali delle sementi alle catene e buyers della grande distribuzione europea e italiana.

Encyclopedia of fresh produce Starting off with an exceptional preview, the European Fruit Summit held October 4th, at Macfrut (Cesena, 5th to 7th October) an entire production chain met up. Operators from 80 countries with an increase in international attendance and many new features (including the Oscar) have marked the days of the exhibition, inaugurated by the Italian Minister for Agriculture, Saverio Romano, along with Essam Faied, Minister plenipotentiary for Egypt, and "closed" by Paolo De Castro, President of the Agricultural Commission of the European Parliament. The cultivation of fruit&vegetables is important in many ways: in terms of sustenance (obviously),

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healthcare (in preventing the diseases of the century) and in economic terms, considering that in the world 1.5 billion tons of fruit&vegetables are produced, Europe accounting for over 120 million. Italy is the first manufacturer of the Old Continent with 34.2 million tons and in fifth place in the world ranking. Fruit&vegetables for Italy means a turnover of 22 billion euro (fig.s for 2010) with exports standing at 6.6 billion euro (fresh+preserved produce). This year the Cesena based show was attended by large Egyptian companies, operators from the Mediterranean rim, but also China, which "used" the stage of Macfrut to introduce its solar-powered lamps to reduce the presence of harmful insects, and a group of Afghans intent on meeting the Italian Minister

Gli eventi - Secondo Domenico Scarpellini, Presidente di Macfrut, si è trattato di «un’edizione eccezionale, per la crescita in qualità e in quantità sia degli espositori che dei visitatori e per oltre 300 incontri B2B, programmati in precedenza. La convegnistica, di alto profilo, ha visto impegnati relatori provenienti da ogni parte del mondo (dalla Russia e dalla Cina, dalla Nuova Zelanda a Olanda, Inghilterra, Spagna Francia)». Il colosso multinazionale GF Group ha scelto Macfrut per ufficializzare la separazione del 31 dicembre da Del Monte (dall’inizio del 2012 ananas e banane saranno prese direttamente in Costarica, Guatemala e Colombia, ovviamente con precisi protocolli di qualità). Rossella Gigli di Fresh Plaza ha coordinato un convegno sulle nuove idee per il futuro dell’ortofrutticoltura, coinvolgendo una decina di giovani operatori del settore a livello internazionale. Significativa la tavola rotonda in cui le centrali cooperative hanno discusso dell’accordo tra Francia e Spagna (che ha avuto l’adesione anche di Italia e Grecia), che formalizza tra l’altro richieste specifiche ai ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea.

for the sector. Prestigious what is more the presence of companies leading the various sectors of industry: from equipment and materials (it was the first time for Novamont), from multinational seed companies to largescale European and Italian retail chains and their buyers. The events - According to Domenico Scarpellini, President of Macfrut, the 2011 edition was «exceptional among other things for the growth in both quality and quantity of exhibitors and visitors involved in the over 300 B2B meetings scheduled in advance. The high profile conferences held witnessed the participation of speakers from all over the world (from Russia and China, from New Zealand to the Netherlands, UK,

Spain and France)». The giant multinational GF Group chose Macfrut to formalize its separation on 31st December from Del Monte (from the start of 2012 bananas and pineapples will come straight from Costa Rica, Guatemala and Columbia, of course following precise quality protocols). Rossella Gigli of Fresh Plaza coordinated a conference on new ideas for the future of fruit&vegetable cultivation, involving a dozen young sector operators at international level. Important too the panel discussion in which the cooperative centres discussed the agreement between France and Spain (also joined by Italy and Greece), which among other things formalizes specific demands to be made to the EU Agricultural Ministries.

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OPEN YOUR MIND «Trovarsi insieme è un inizio... Restare insieme un progresso... Lavorare insieme un successo». Questa frase del leggendario Henry Ford ben riassume il senso dell’Assemblea d’autunno di Giflex 2011. Appuntamento tradizionale e irrinunciabile per gli operatori del flexible italiano (oltre 200 i partecipanti alla due giorni che si è svolta a Santa Flavia, PA, il 13 e 14 ottobre scorsi), anche quest’anno non tradisce le aspettative di approfondimento intelligente, proponendo di riflettere sulle potenzialità della “collaborazione” fra imprese, ma anche fra mondo accademico e industria. Con l’obiettivo di trovare nuove ragioni di crescita e di competitività, Giflex ha quindi puntato l’attenzione sulle opportunità di aggregazione offerte dai “contratti di rete”, esaminati sotto molte angolazioni (giuridiche, economiche, produttive). Ma anche, ovviamente, sui benefici che possono derivare dalla collaborazione fra Università e aziende. Non sono mancate poi le riflessioni sul complesso e, per molti versi, difficile “rapporto” tra plastica (anche riciclata) e mondo del consumo. Emblematica al riguardo la scaletta degli interventi, di cui riportiamo i titoli (ma che possono essere in parte recuperati sul sito www.giflex.it).

• La parte pubblica della due giorni organizzata da Giflex è stata inaugurata dal Presidente Assografici, Giovanni Battista Colombo, cui ha fatto seguito Fulvio D’Alvia, con “Reti d’impresa. Il punto di vista di Confindustria”.

flash

• Coordinata da Michele Guala, la Prima Sessione del 13 ottobre, intitolata “Novità dal Mondo Accademico”, ha ospitato le relazioni di: - Giuseppe Mensitieri, Università di Napoli, “Gli imballaggi flessibili per alimenti nelle nuove tecnologie di sterilizzazione: trattamenti ad alta pressione e trattamenti al plasma”; - Francesco Paolo La Mantia, Università di Palermo, “Film twist in LDPE nanocomposito”; - Stefano Farris, DISTAM Milano “Film barriera: coating polifunzionali a matrice biodegradabile”.

• La giornata del 14 ottobre è stata aperta da Pietro Lironi (Presidente Giflex), che ha introdotto la seconda Sessione dei lavori, intitolata “Per il futuro” e coordinata da Ruggero Gerosa. A lui il compito di presentare: - Cesare Spreafico, Corepla, “Politiche di sostenibilità: il ruolo di Corepla”; - Francesco Legrenzi, Consulente, “Cosa fare per utilizzare plastiche riciclate. Il quadro di legge”; - Paolo Glerean, Aliplast, “Plastica e sviluppo sostenibile: nemici o amici?”; - Simona Malaspina, Plastipol, “Film poliolefinici prodotti mediante l’uso di materiali riciclati”. • La Terza Sessione è stata interamente dedicata alle “Reti d’impresa”. Il coordinatore, Alberto Palaveri, ha introdotto: - Franco Castrano, Studio Lexjus Sinacta, “Il contratto di rete: profili giuridici”; - Enzo Rullani, TeDIS, Venice International University, “Strategie di rete per competere nel nuovo contesto dell'economia globale; - Maria Cristina Gherpelli, Ghepi, “NetMade: dallo start up alla fase challenge”.

INCENTIVI ALLA R&S - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 45,5 milioni di euro per sostenere chi registra invenzioni (che in questi anni di crisi stanno diminuendo in misura molto rilevante) e chi le trasforma in prodotti. La maggior parte (30,5 milioni) dello stanziamento è gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Le domande possono essere presentate (già dal 2 novembre) fino a esaurimento dei fondi, collegandosi a www.invitalia.it.

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FACTS & FIGURES

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«Coming together is a beginning... Keeping together is progress... Working together a success». This phrase, uttered by the legendary Henry Ford, well summarizes the Giflex autumn assembly 2011. The traditional and not-to-be-missed get-together for Italian flexible packaging operators (over 200 took part at the two days in Santa Flavia, PA, last 13-14 October ) this year too lived up to expectations, proposing food for thought on the potentialities of “cooperation” between concerns, but also between the academic world and industry. With the aim of engendering fresh growth and competitiveness, Giflex hence focused attention on the grouping opportunities offered by "network contracts", examined from many angles (legal, economic, productive). But also of course about the benefits that may arise from collaboration between universities and companies. Another subject broached was the complex and in many ways difficult "relationship" between plastic (including recycled plastic) and the consumer world. Emblematic in this regard the list of scheduled talks, that are listed below (that can also be partially sourced on the website www.giflex.it).

• The public part of two days organized by Giflex was inaugurated by the President of Assografici, Giovanni Battista Colombo, followed by Fulvio D'Alvia, with "Enterprise networks. The point of view of Confindustria”. • Coordinated by Michele Guala, the First Session on October 13th, entitled "Novelties from the Academic World", hosted talks given by: - Giuseppe Mensitieri, University of Naples, "Flexible food packaging and new retorting technologies: high pressure and plasma processing"; - Francesco Paolo La Mantia, University of Palermo, "Film twists in nanocomposite LDPE"; - Stefano Farris, DISTAM Milan "Barrier films: biodegradable matrix multifunctional coating". • October 14th was opened by Pietro Lironi (Giflex President), who introduced the second session of the works, entitled "For the future," and coordinated by Ruggero Gerosa, who in turn presented: - Cesare Spreafico, Corepla, "Policies for sustainability: the role of Corepla"; - Francesco Legrenzi, Consultant, "Necessary steps towards using recycled plastics. The legal framework"; - Paolo Glerean, Aliplast, "Plastic and sustainable development: friends or enemies?"; - Simona Malaspina Plastipol, "Polyolefin film produced using recycled materials". • The third session was entirely devoted to "business networks". The coordinator, Alberto Palaveri, introduced: - Franco Castrano, Studio Lexjus Sinacta, "The network contract: juridical profiles"; - Enzo Rullani, TeDIS, Venice International University, "Network strategies to compete in the new global economy”; - Maria Cristina Gherpelli, Ghepi, "NetMade: from start-up to the challenge phase. "

Incentives for R&D - The Italian Ministry of Economic Development has allocated 45.5 million euro to support those who register inventions (which in these years of crisis have dropped dramatically) and those that turn them into products. Most (30.5 million) of this sum is managed by Invitalia, the National Agency for attracting investments and business development. Applications may be submitted (as of November 2nd) subject to availability of funds, connecting up to a www.invitalia.it

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INDUSTRY & MANAGEMENT

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Il mercato delle capsule di caffé, tè e tisane è in fermento e cerca fornitori affidabili per impianti ad alte prestazioni. Il progetto UNIQUE nasce e si sviluppa in questo contesto, mettendo in campo un’offerta tecnologica di prim’ordine, che copre le esigenze di un’intera filiera. E con successo.

Un progetto davvero unico NIQUE sancisce la collaborazione fra tre aziende italiane d’eccellenza nei rispettivi settori: Sarong (impianti di termoformatura), Opem (sistemi di riempimento capsule) e Cama (linee d’imballaggio in cartone). Si tratta di un’alleanza di valore sotto molti aspetti; presentata in via ufficiale a interpack 2011, continua a dare ottimi frutti dato che risponde in modo ottimale alle esigenze produttive di un mercato in costante e impetuoso sviluppo, a cui viene offerta una soluzione integrale, ovvero impianti completi dalla termoformatura della capsula, al riempimento, fino al confezionamento nell’imballo primario (sacchetto o flowpack) e poi secondario (imballaggio e incassaggio capsule). Cama, in particolare, non è nuova a questo tipo di alleanze strategiche, nell’ambito delle quali ogni azienda coinvolta è chiamata a sviluppare al meglio il proprio

U

prodotto, facendo emergere la propria specializzazione e garantendo così al cliente finale una fornitura finale ineccepibile. Coesione, flessibilità, competenze tecniche ed etica professionale sono alla base anche del progetto UNIQUE, che ha dimostrato nell’ultimo anno di saper conquistare la fiducia dei principali operatori internazionali nel mercato del caffé/tè in capsule. Tre realtà, un obiettivo - Sarong, Opem e Cama mettono sul tavolo non solo un’esperienza consolidata nella termoformatura, nel riempimento e nell’imballo di capsule ad alta velocità, ma anche un’attitudine (condivisa) all’innovazione di prodotto e un approccio “diverso” al mercato. Ecco perché il cliente finale trova in alleanze di questo tenore il “partner unico ideale”, col quale condividere la pro-

The market of coffee, tea and herb tea capsules is in ferment and seeking reliable suppliers for high-performance systems. The UNIQUE project was created and has been developed to meet this demand, fielding a first-rate technology offer, successfully covering the needs of an entire segment.

A truly unique project UNIQUE establishes the collaboration between three Italian companies in their respective fields of excellence: Sarong (thermoforming systems), Opem (capsule filling systems) and Cama (cardboard packaging lines). This is an alliance of value in many ways; presented officially at Interpack 2011, it continues to yield excellent fruits as it optimally meets the production needs of a market that shows constant and rapid growth, to

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which it offers complete solutions, or that is complete systems from the heatforming of the capsule, up to primary- (pouch or flowpack) as well as secondary packaging (packaging and crating of capsules). Cama, in particular, is not new to this type of strategic alliance, within which each company involved is called to best develop their own product, highlighting its specialization, thus ensuring a

Presentata in anteprima a Interpack 2011, l’alleanza UNIQUE ha ricevuto ulteriori riscontri positivi da parte dei maggiori player del mercato anche al recente SIC - Salone internazionale del caffè di Milano. Da destra a sinistra, i protagonisti della partnership: Fabio Binacchi (Opem), Daniele Bellante (Cama), Alberto Bartoli (Sarong). Presented at Interpack 2011, the UNIQUE alliance has received additional positive feedback from major players in the market at the recent SIC - International Coffee Fair Milan. From right to left, the protagonists of the partnership: Fabio Binacchi (Opem), Daniele Bellante (Cama), Alberto Bartoli (Sarong).

pria crescita di mercato. A oggi le applicazioni nel settore capsule hanno avuto uno sviluppo esponenziale, premiando la serietà tecnica/finanziaria e la competenza maturata da queste aziende nel processo e nel confezionamento di caffé in capsule. E dato che, in questi ultimi anni, l’installazione di molte linee è stata guidata e determinata dalla tipologia di imballaggio finale e dalle spe-

flawless final delivery to the end customer. Cohesion, flexibility, technical skills and professional ethics are the basis of the UNIQUE project, which showed last year that it has been able to win over the major international players in the coffee/tea capsules market. Three realities, one goal - Sarong, Opem and Cama not only field extensive experience in high-speed thermoforming, filling and packaging of capsules, but also a (shared) inclination towards product innovation as well as a “different” approach to the market. That's why the end user finds "the ideal sole partner" with whom to share their

market growth in alliances of this kind. To date applications in the capsules sector have shown exponential growth, rewarding the technical/financial solidity and expertise gained by these companies in processing and packaging coffee in capsules. And since, in recent years, the installation of many lines has been guided and determined by the type of final packaging and technical design specifications, UNIQUE fits fully into this context, leveraging on its recognized ability to design customised solutions. The final package - Annalisa Bellante, Cama Marketing Manager, emphasizes the proactive role played

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Cresce il commercio elettronico di falsi

La confezione finale - Annalisa Bellante, Marketing Manager Cama, sottolinea il ruolo propositivo svolto dalla sua azienda, ovviamente in relazione al confezionamento finale: «Negli ultimi anni ci siamo concentrati sul settore caffè e abbiamo investito molto in R&D, studiando soluzioni particolari in grado di ridurre fino al 30% l’imballo grazie a speciali configurazioni di prodotto. Abbiamo quindi depositato molti brevetti, relativi a soluzioni innovative per l’handling e il raggruppamento delle capsule e, sulle nostre linee, abbiamo poi standardizzato speciali sistemi d’alimentazione per prelevare e raggruppare i prodotti ad alta velocità in uno spazio ristretto e con una manipolazione delicata per garantire la massima integrità alle capsule. Nell’ambito del Progetto UNIQUE, Cama ha dunque offerto una consulenza importante sul packaging finale, che si è espressa in svariate proposte, disegni e prototipi per imballi RRP (Retail Ready Package) destinati al confezionamento di prodotti in configurazione espositore wrap-around o in cassa display (imballi a due pezzi con fondo più coperchio). In un settore in crescita come quello delle capsule - conclude Bellante - diventa quindi strategico saper selezionare il partner tecnologico giusto, in grado di fornire sistemi di processo e confezionamento affidabili, capaci di garantire produzioni costanti e di qualità. Di fronte a queste certezze, l’utilizzatore sa che il non trascurabile investimento nell’impianto ha in sé molti motivi di convenienza, primo fra tutti l’alto rendimento senza sprechi. A tutto vantaggio dell’immagine, ovviamente».

by her company, obviously in relation to the final packaging: «In recent years we have focused on the coffee sector and have invested a lot in R&D, thinking up special solutions that can reduce packaging up to 30% thru special product configurations. We have hence filed numerous patents covering innovative capsule handling and assembling solutions, subsequently standardising the special feed systems to pick-up and bundle the products at high speed in a confined space offering delicate handling to guarantee max capsule integrity. Under the UNIQUE Project Cama has hence offered important consultancy on final packaging,

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which is expressed in a variety of proposals, designs and prototypes for RRPs (Retail Ready Package) for products package in wrap-around display configuration or in display boxes (two piece packs with base and lid). In a growing sector such as that of capsules - concludes Bellante selecting the right technology partner capable of providing reliable processing and packaging systems, able to ensure a constant, qualitative production, proves strategic. Faced with these certainties, the user knows that considerable investment in the plant in itself brings many economic advantages, first of all the high yield without waste. All to the advantage of image of course.

Con un atto clamoroso, Indicam (istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione) ha denunciato in sede UE lo Stato italiano per il mancato rispetto delle norme sull’uso delle indicazioni “Made in Italy” e “100% Made in Italy”. Obiettivo: ottenere un chiarimento e un riequilibrio delle disposizioni vigenti, considerate un ostacolo alla libera circolazione delle merci e un aggravio di vincoli a carico dei prodotti e dei marchi italiani rispetto a quelli di altri Stati UE (con un danno di ritorno alle stesse casse dello Stato che, secondo le ultime stime, perderebbe fra i 700 e i 1.400 milioni di euro di IVA). Il grido d’allarme riguarda, in particolare, il dilagare della contraffazione tramite commercio elettronico che rischia, così, di trasformarsi da volano di crescita economica a mezzo per delinquere e depauperare la collettività. Nel 2009, è stato esemplificato nel corso dell’assemblea Indicam di fine settembre, le dogane francesi hanno sequestrato oltre un milione di articoli contraffatti venduti su Internet, contro i 75.000 del 2006. Nel medesimo periodo, il numero di falsi bloccati alle frontiere è invece cresciuto “solo” da 3.6 a circa 7 milioni: una percentuale di quasi 150 volte più piccola rispetto a quella relativa al commercio di falsi via web (+1.233%). Incrementi di entità analoga sono stati osservati in Spagna, Germania e Italia.

flash

cifiche tecniche di progetto, UNIQUE si inserisce a pieno titolo in questo contesto, facendo leva sulla sua riconosciuta capacità di mettere a punto soluzioni personalizzate.

FORMAZIONE: DIRETTIVA MACCHINE L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) organizza un ciclo di seminari sulla nuova Direttiva Macchine. I prossimi appuntamenti, fissati a Milano il 16 e il 17 novembre 2011, sono rispettivamente intitolati “Sistemi integrati di produzione e ruolo delle quasi-macchine nella direttiva macchine 2006/42/CE” (per chiarire i dubbi e le aree grigie, con il supporto della normativa tecnica esistente e della Guida alla applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE della Commissione) e “Direttiva macchine. Norme generali di riferimento”.

E-commerce of fakes on the increase With a clamorous action, Indicam (the Centromarca institute for anti-counterfeiting) denounced the Italian State to the EU for failing to comply with the rules on the use of the indications "Made in Italy" and "100% Made in Italy". Objective: seek clarification and a rebalancing of the existing provisions, considered an obstacle to the free flow of goods and a further burden of constraints borne by Italian brands and products compared to other EU countries (what is more having the counter effect of causing a loss to the state coffers of between 700 and 1.400 million euro in unpaid VAT, according to the latest estimates). The cry of alarm concerns, in particular, the spread of counterfeit products via e-commerce that thus, far from a driving force of economic growth risks turning the Internet into a means for criminal action impoverishing society at large. In 2009, it was exemplified during the end-of-September Indicam assembly, French customs seized more than one million counterfeit items sold on the Internet, against the 75,000 registered in 2006. In the same period, the number of fakes blocked at the frontier grew from “only” 3.6 to around 7 million: a rate almost 150 times smaller than that of the trade in counterfeit products on the web (+1,233%). Increases of similar magnitude have been observed in Spain, Germany and Italy. TRAINING: MACHINE DIRECTIVE The Italian Standardization Body (UNI) is organizing a series of seminars on the new Machine Directive. The coming engagements, scheduled in Milan on 16th and 17th November 2011, are respectively entitled "Integrated production systems and role of the near-machines in the 2006/42/EC Machine Directive" (to clarify the doubts and gray areas, with the support of the existing technical standards and the Commission’s Guide to the application of the machine directive 2006/42/EC) and “Machine Directive: General standards of reference”.

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Ultime per il packaging I costruttori di macchine per confezionamento e l'imballaggio richiedono un’automazione flessibile, con sistemi elettronici intelligenti in grado di sincronizzare molteplici assi. L'obiettivo è aumentare le prestazioni delle macchine e ridurre i tempi di commercializzazione e di messa in servizio, ma anche di migliorare l’efficienza dal punto di vista energetico. Ecco cosa propone Schneider Electric. PACDRIVE 3 è l’evoluzione del PacDrive M che offre da oltre dieci anni una tecnologia in grado di controllare con un'unica piattaforma hardware i servoassi sincronizzati, le funzionalità PLC e i robot. Questa tecnologia aperta, basata su standard internazionali, è coerentemente orientata a ridurre la complessità hardware e software. Avvalendosi di nuovi approcci tecnologici, PacDrive 3 apre le porte a potenzialità aggiuntive e contribuisce a garantire il successo a lungo termine della soluzione di automazione. La scalabilità dei controller PacDrive 3 viene nuovamente ampliata verso l'alto, per soddisfare ogni esigenza anche nel tempo: il precedente limite superiore di 99 servoassi e 30 robot sincronizzabili sale a 255 slave SERCOS e a un massimo di 254 servoassi con tempo di ciclo di 1 msec. Due nuovi controlli in progetto al limite inferiore della gamma consentiranno, grazie alla maggiore precisione di scalabilità, di incrementare l'appetibilità economica di PacDrive per macchine semplici equipaggiate con un massimo di 8 servoassi.

TUTTO CAMBIA

(ANCHE L’AUT

SERCOS III permette di realizzare una soluzione di comunicazione su base Ethernet per le applicazioni PacDrive, sia per la comunicazione degli azionamenti che dei bus di campo. SERCOS III spiana quindi la via all'integrazione dell'automazione correlata alla sicurezza nell'automazione standard. SERCOS III è standardizzato e indipendente dal produttore e rappresenta una delle soluzioni di comunicazione su base Ethernet più efficienti attualmente disponibili sul mercato. LEXIUM LXM 62 è il concetto Multi Servo Drive completamente nuovo di PacDrive 3, integrato coi servomoduli iSH già conosciuti da PacDrive M in poi - servomotori con regolatore e alimentatore centrale integrati e coi nuovi servoregolatori stand alone della serie Lexium LXM 52. Rispetto alla tecnologia tradizionale, con Lexium LXM 62 l'ingombro del quadro elettrico si riduce già a partire da tre assi, garantendo un risparmio di spazio del 50% già a partire da sette-otto assi. Inoltre i collegamenti a innesto e l'integrazione frontale dei drive nell'approvvigionamento di rete e nel circuito intermedio mediante contatti striscianti, anziché tramite backplane, riducono anche i costi di montaggio. SOMACHINE MOTION è il nuovo tool di engineering e programmazione di PacDrive 3, fino alla messa in servizio e alla diagnosi. SoMachine Motion offre in un'unica soluzione strumenti per il Motion Design e la progettazione dell'azionamento, lo sviluppo di programmi, l'applicazione HMI, per la messa in servizio, la diagnosi e la gestione dei dati. Successivamente sarà integrato anche un tool di automazione per il safety. Somachine Motion include inoltre la libreria per il packaging e robotica, derivata da oltre dieci anni di esperienza attraverso PacDrive M. ROBOT P4 sono robot Delta 3 che completano l'offerta di soluzione Pacdrive. Tutto in perfetta sintonia: meccanica del robot, motori, elettronica di collegamento e libreria robotica possono essere riuniti in pacchetti pronti all’uso. I robot P4 supportano soluzioni modulari meccaniche per i costruttori di macchine, in grado di integrare macchine packaging a concetti di robotica in un’unica archittettura. MACHINESTRUXURETM aiuta a progettare macchine e installazioni più efficienti dal punto di vista energetico ed economico massimizzando, al contempo, le loro prestazioni. Basato su piattaforme hardware flessibili e scalabili e su un'unica e completa suite software, MachineStruxureTM propone architetture collaudate, convalidate e documentate, con librerie di blocchi funzione applicativi.

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STRATEGIE Organizzazione aziendale, politica di mercato, tecnologie, prodotti, servizi: per continuare a essere un fornitore leader di automazione industriale Schneider Electric migliora il modo di fare impresa, puntando alla massima flessibilità. Spunti di riflessione dall’ultima “mostra”, organizzata per gli OEM a Monaco di Baviera. Stefano Lavorini

Everything changes (including automation) STRATEGIES Business organization, market policy, technologies, products and services: to continue being a leading provider of industrial automation Schneider Electric has improved its way of doing business, focusing on max flexibility. Food for thought from their latest "show" organized for the OEMs in Munich. Stefano Lavorini

As well as products, Schneider Electric can do things on a grand scale and has proved so once again organizing the event Machine NOW 2011 in Munich. Around 1,100 European OEMs (plus 200 staff members) took part, from 14th to 16th September, at the show-conference held at the M.O.C. Events Center. Updates were available on how to design machines faster, to make

them more flexible and more efficient in terms of energy, reduce time to market, but visitors were also able gain a firsthand view of solutions implemented on machines up and running. Certainly a success from an organizational standpoint. Everything worked fine: going from the conferences where, with special effects galore, a review was made on

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The latest for packaging

T OMAZIONE) ltre ai prodotti, Schneider Electric sa fare le cose in grande e lo ha dimostrato ancora una volta organizzando a Monaco di Baviera l’evento Machine NOW 2011. Circa 1.100 OEM europei (oltre a 200 persone dello staff) hanno partecipato, dal 14 al 16 settembre, alla conferenza show che si è tenuta al M.O.C. Events Center, per avere aggiornamenti su come progettare più velocemente le macchine, renderle più flessibili e più efficienti dal punto di vista energetico, ridurre il time-to-market, ma anche per toccare con mano soluzioni implementate su macchine in funzione. È stato un successo, sicuramente dal punto di vista organizzativo. Tutto ha funzionato a dovere: dalla conferenza di apertura quando, con effetti speciali a pro-

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the state of the art of automation according to Schneider; the encounters offered a wide range of technical topics; the exhibition area, organized into sectors of application; not to mention the catering, run, considering the great influx, with efficiency and care.

…3 YEARS ON So much has gone by between the previous event in Monte Carlo and the Munich event and Schneider Electric has been able to substantiate its commitment first made towards the machine builders, system integrators and end users, to offer competitive flexible automation solutions. And this despite the fact that in the time that has lapsed everything has changed: the market - marked by a crisis that in this end of 2011 offers

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fusione, è stato fatto il punto sullo stato dell’arte dell’automazione secondo Schneider, agli incontri, che offrivano un’ampia scelta di argomenti tecnici; dall’area espositiva, articolata per settori applicativi allo spazio ristorazione, gestito, considerando l’afflusso, con efficienza e premura.

… 3 ANNI DOPO Tanto è passato dalla precedente kermesse di Montecarlo all’evento di Monaco di Baviera e Schneider Electric ha saputo dare concretezza all’impegno preso allora nei confronti dei costruttori di macchine, integratori di sistema ed end user, di offrire soluzioni di automazione flessibile competitive. E questo nonostante in questo lasso di tempo sia cambiato tutto: il mercato - segnato da una crisi che proprio in questa fine 2011 offre nuovi motivi di preoccupazione - e di conseguenza anche l’organizzazione e le proposte dell’azienda,

new reasons for concern - and consequently also the company organization and proposals, as CEO Schneider Electric Automation GmbH Andrea Barbolini strove to mention, together with Carlos Loscalzo, Industry Vice President of Schneider Electric SpA. Barbolini recalled how rapid and radical the recent changes have been: «At the end of 2008 we presented a different approach to automation, which has supported our success in various outlet sectors. However, new demands immediately presented themselves. To the point where in less than two years we found ourselves having to propose other automation systems to the market capable of managing production lines with even greater rationality: dedicated software and modular hardware that can be

The manufacturers of packaging machinery and packaging require flexible automation, with intelligent electronic systems that can synchronize multiple axes. The goal is to increase machine performance and reduce time to market as well as commissioning time, but also to improve efficiency in terms of energy. This is what Schneider Electric propose. PACDRIVE 3 is the evolution of PacDrive M that for over ten years has been offering a technology able to control the synchronized servoaxes, PLC functionalities and robots with a single hardware platform. This open technology, based on international standards, is coherently oriented to reducing the complexity of hardware and software. Taking advantage of new technological approaches, PacDrive 3 opens the door to additional potentialities and contributes to ensuring the longterm success of the automation solution. The scalability of PacDrive 3 controllers has again been extended upwards, to meet every requirement also in time: the previous upper limit of 99 and servo axes and 30 robots that can be synchronized has been raised to 255 SERCOS slaves and a maximum of 254 servoaxes with a cycle time of 1 msec. Two new controls planned at the lower limit of the range, featuring greater accuracy and scalability, will increase the economic attractiveness of PacDrive for simple machines equipped with up to 8 servo axes. SERCOS III enables the creation of a communications solution based on Ethernet for PacDrive applications, both for communication with drives as well as with fieldbuses. SERCOS III thus paves the way for integration of the automation along with standard automation safety. It constitutes one of the most efficient Ethernet-based communications solutions available on the market. LEXIUM LXM 62 is the completely new PacDrive 3 Multi Servo Drive concept, integrated with the iSH servo modules already known from PacDrive M onwards - servo motors with integrated controller and power supply - and with the new stand-alone servo controllers of the Lexium LXM 52 series. Compared to conventional technology with 62 Lexium LXM the footprint of the electrical cabinet is reduced starting from as little as three axes, providing a space savings of 50% starting from as little as seven to eight axes. In addition, installation costs are also reduced by the plug-in connections and the integration of front-drive in the supply network and the DC link by means of sliding contacts, rather than via the backplane. SOMACHINE MOTION is the new engineering and programming tool for PacDrive 3, right up to commissioning and diagnosis. SoMachine Motion offers tools in a single solution for motion and drive design, program development, HMI application, commissioning, diagnosis and data management. A safety automation tool will subsequently also be integrated. SoMachine Motion also includes a packaging and robotics library derived from over ten years of experience with PacDrive M. ROBOT P4 are Delta 3 robots that complete the Pacdrive solution offer. Everything is in harmony: robot mechanics, motors, connection electronics and robotic library can be combined in ready-to-use packages. The P4 Robots support modular mechanical solutions for machine builders, capable of integrating packaging machines and robotic concepts in a single architecture. MACHINESTRUXURETM helps design more efficient machines and installations in terms of energy and cost, while maximizing their performance. Based on flexible and scalable hardware platforms and a single comprehensive software suite, MachineStruxureTM offers tested, validated and documented architectures with applicative function block libraries.

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INDUSTRY & MANAGEMENT

] anni, abbiamo proposto al mercato altri sistemi di automazione in grado di gestire con ulteriore razionalità le linee di produzione: software dedicati e hardware modulari da poter aggiornare al momento necessario, senza gravare sui costi. Raggiunti - e con ottimi risultati - gli obiettivi che ci eravamo proposti, intendiamo consolidare la nostra posizione sul mercato globale con le tecnologie di nuova generazione e gli aggiornamenti che stiamo presentando a Monaco, tanto sul piano dei prodotti e dei settori di utilizzo, quanto su quello geografico, dove vogliamo migliorare la nostra presenza nelle economie a maggior tasso di sviluppo e in quelle mature ma trainanti sul piano dell’innovazione».

COME E PERCHÉ RIORGANIZZARSI

come ha avuto modo di sottolineare Andrea Barbolini, Ceo Schneider Electric Automation GmbH, affiancato da Carlos Loscalzo, Industry Vice President di Schneider Electric SpA. Barbolini ha ricordato quanto rapidi e radicali siano stati i recenti mutamenti: «A fine 2008 abbiamo presentato un approccio diverso all’automazione, che ha sostenuto il nostro successo nei diversi settori di sbocco. In breve, e con una velocità sorprendente, si sono affermate però nuove esigenze. Tanto che, in meno di due

updated when needed without increasing costs. Having successfully achieved the goals we set ourselves, we intend consolidating our position in the global market with next generation technologies and the updates presented at Munich, this both in terms of products and sectors of use, as well as in geographical terms, where we wish to improve our presence in the economies with the greatest growth rates and in the mature ones that lead the way in innovation».

THE HOW AND WHY OF REORGANISATION

For Schneider Electric 2010 was a very successful year of double digit growth, a sharp recovery after the "tumble" that the automation market experienced between 2008 and

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Per Schneider Electric il 2010 è stato un anno molto positivo, di crescita a due cifre, in forte ripresa dopo la “caduta” che il mercato dell’automazione ha vissuto tra il 2008 e il 2009. Il 2011, secondo le prime indicazioni, è iniziato bene ma, a partire da giugno, ha cominciato a manifestare segni di rallentamento. «Stimiamo comunque - afferma Loscalzo - di chiudere l’esercizio in moderata crescita, ma ci aspettiamo un 2012 abbastanza difficile, soprattutto a causa dell’incertezza globale, che impatta negativamente sull’export». Il futuro prossimo si presenta impegnativo dunque; ciò nonostante, la società non rinuncia ad ambiziosi obiettivi di business. La quadratura del cerchio non sarà frutto di formule magiche ma di un sistematico e preciso lavoro di monitoraggio del mercato, e relativo ri-aggiustamen-

2009. 2011, according to the first indications, started off well; however, from June onwards signs of a slowdown began to set in. «All the same we estimate - Loscalzo states to close the year with a moderate growth, but we expect a rather difficult 2012, mainly because of the overall uncertainties which will impact negatively on exports». Hence the near future looks difficult; nevertheless, the company is not reneging on its ambitious business goals. Yet the circle will not be squared resorting to magic formulas, but by a systematic and painstaking monitoring the market and a relative just-in-time re-adjustment of targets and tools. «Thanks to a more flexible and "glocalized" organization of the group - explains Barbolini - based on the

to just in time di target e strumenti. «Grazie a un’organizzazione del gruppo più flessibile e “glocalizzata” - spiega Barbolini - basata sulla professionalità dei country manager che operano a diretto contatto con i clienti e con il personale locale, siamo in grado di seguire con tempestività l’andamento del mercato. L’intento è di correggere in tempo reale strategie e tattiche, mettendo in campo, di volta in volta, le iniziative necessarie». Dietro l’apparente semplicità di questa formula c’è un cambio radicale di paradigma, che ha trasformato la struttura stessa della società. «Se una volta facevamo budget quinquennali, oggi li aggiorniamo secondo necessità. E se un tempo era relativamente semplice rivolgersi a nuovi settori di sbocco quando si incontravano difficoltà in quelli storici, ora presidiamo con pari impegno tutti gli ambiti, rifasando con attenzione proposte e servizi. Questo diverso atteggiamento persegue dunque la massima flessibilità organizzativa, produttiva, logistica. E, da questo punto di vista, direi che oggi la differenza fra grande gruppo “strutturato” e piccola impresa “flessibile” si è davvero ridotta al minimo…». E gli obiettivi finali? Quelli di sempre: «Essere il fornitore 2015 più rappresentativo per il mercato degli OEM e crescere quanto possibile in tutti i segmenti del mercato e in tutte le aree geografiche» riassume Loscalzo. «E non in base ad astratte strategie - sottolinea Barbolini ma mettendo in campo un’offerta adeguata alle esigenze di un cliente, chiunque esso sia, che sempre più chiede massime prestazioni e soluzioni su misura».

expertise of country managers who work in direct contact with customers and with local staff, we are able to track market performance close to. The intent is to correct strategies and tactics in real time, fielding the necessary steps befitting each specific case and occasion». Behind the apparent simplicity of this formula lies a radical change of paradigm, which has transformed the very structure of the company. «If we once operated in terms of a five-year budget, we now update the latter according to necessity. And if it was once relatively easy to target new outlet areas when one encountered difficulties in the historic ones, we now preside over all areas with an equal commitment, carefully rephasing proposals and services. Hence this different approach

demands the maximum organizational, production and logistical flexibility. And, from this point of view, I would say that today the difference between the large "structured" group and small "flexible" enterprise is really reduced down to a minimum.... " And the final objectives? The same as ever: «To be the most representative supplier in 2015 for the OEM market and grow as much as possible in all market segments and all geographic areas», Loscalzo sums up. «And not according to abstract strategies - highlights Barbolini - but putting in an offer tailored to the needs of a customer, whoever this may be, with their ever greater demand for maximum performance and customized solutions».

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11-12/11 novembre-dicembre

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Nuovi prodotti, nuovo pack Copaim (gastronomia vegetale fresca) amplia la linea Ricette d’Autore delle Feste e rivisita il packaging per creare una veste più ricercata ed elegante. Destinata al libero servizio, oggi comprende dunque una Linea Gourmand, confezionata in bicchierini trasparenti per stuzzicare gli occhi e il palato, o in vaschette divise in due scomparti al fine di preservare tutte le proprietà dei singoli prodotti. Tratti distintivi delle confezioni, il nero lucido e chic, che celebra il posizionamento “alto” dei prodotti, e la nuova etichetta dorata, che avvolge la confezione come fosse un pacco regalo.

Alla spina, anche in casa

CO-MARKETING Yoga, brand di punta di Conserve Italia ha proposto una promozione 2011-2012 per Yoga AQ (Antiossidante Quotidiano). Fino a marzo 2012, acquistando due bottiglie di Yoga AQ 750 ml (nei gusti Giallo, Rosso, Viola e Verde) il consumatore riceverà in premio una USIM ricaricabile del gestore H3G con 3 euro di traffico incluso. Per ritirare la scheda 3, basta recarsi in uno dei negozi 3 Store e presentare i due tappi delle bottiglie Yoga AQ 750 ml con il codice all’interno, insieme allo scontrino d’acquisto dei prodotti. Le bottiglie di Yoga AQ in promozione si distinguono per la grafica d’impatto che riporta la dicitura “Con due tappi in regalo una ricaricabile con 3 euro di traffico incluso”.

Co-Marketing Yoga, leading brand of Conserve Italy has proposed a 2011-2012 promotion for Yoga AQ (AQ = daily antioxidant). Up to March 2012, buying two bottles of 750 ml Yoga AQ (in the Yellow, Red, Purple and Green flavours) the consumer will be awarded a rechargeable USIM from the operator H3G with 3 Euros of traffic included. To collect the 3 card, just go to a 3 Store and present two Yoga AQ 750 ml tops with the code inside, along with product proof of purchase. The bottles of Yoga AQ in promotion are distinguished by the eyecatching wording "With two caps you win a rechargeable card with 3 euro of traffic included!".

New products, new pack Copaim (fresh vegetable delicatessen products) extends its

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Confezioni cult I gelati Haagen Dazs si reinventano in versione happy hour. Grazie alla creatività di tre chef (Antonio Cavallaro, Denis Croce e Christian Milone) la casa statunitense ha presentato ben 9 ricette inedite in cui i gelati sono accostati a ingredienti salati dando vita, in 5 locali milanesi di tendenza, all’evento “Aperitif”. L’iniziativa fa parte dei festeggiamenti per i 50 anni di Haagen Dazs ed è stata l’occasione per presentare l’oggetto di design che Cedric Ragot ha creato appositamente per le celebrazioni. Si chiama “28’18” moment” ed è una confezione speciale che contiene una pinta di gelato, un cucchiaino dalle forme sinuose e un cd musicale. Disponibile, in edizione limitata, nei migliori concept store europei, viene venduta anche online sul sito Haagen Dazs.

special Ricette d’Autore line and revamps the packaging to create a more refined and elegant cladding. Created for the self-service area, it now includes a Gourmand line, packed in transparent glass containers to tantalize the eyes and the palate, or in trays divided into two compartments in order to preserve all the properties of the individual products. Distinctive features of the packaging, the chic glossy black, celebrating the "high" positioning of the products, and the new golden label that wraps around the box as if it were a gift pack.

Cult packs The famous Haagen Dazs ice creams have come out in a "happy hour" version. Thanks to the creativity of three young chefs (Anthony Cavallaro, Denis Cross and Christian Milone) the well-

I marchi internazionali di birra Heineken e Amstel sono stati lanciati in un nuovo fusto keg di PET da 4 litri, dotato di tappo integrato fornito da Appe. Il nuovo keg Tapje è utilizzabile a casa, e rappresenta un’alternativa economica alla tradizionale cassa di birra. Lanciato nei Paesi Bassi prima della sua introduzione in altri mercati, Tapje adotta la tecnologia proprietaria monoBLOXTM di Appe con assorbitori di ossigeno, che permette di realizzare un contenitore resistente e con elevate proprietà barriera. È pronto all'uso dopo essere stato raffreddato per dieci ore in frigorifero (ma un dispositivo di raffreddamento separato riduce questo tempo a un'ora); un indicatore colorato segnala quando viene raggiunta la temperatura ideale per il consumo. Una volta aperta, la bevanda rimane fresca per 30 giorni.

known American concern has presented no fewer than 9 unpublished recipes in which the ice cream has been matched with savoury ingredients, creating an “Aperitif” event in 5 trendy Milan club bars. The initiative is part of the celebrations for the 50 year anniversary of Haagen Dazs and it was an opportunity to present the design object that Cedric Ragot, created especially for the celebrations. It's called "28'18" moment "and is a special pack that contains a pint of ice cream, a sinuously shaped teaspoon and a music CD. Available in limited edition, at the best concept stores in Europe, it is also sold online on the Haagen website.

On tap, even at home International beer brands Heineken and Amstel have been launched in

a new four litre PET keg with an integral tap supplied by Appe. The new “Tapje” is usable in the home, and it stands as an innovative cost-effective alternative to the traditional crate of beer. Launched in the Netherlands prior to introduction on other markets, Tapje features Appe’s proprietary monoBLOXTM barrier technology with oxygen scavengers, resulting in a robust container with superior barrier performance. The Tapje is ready for use after being cooled for ten hours in a refrigerator (but a separate beer cooler is available which reduces this time to an hour). A colored indicator shows when the beer has reached the correct temperature for consumption. Once opened the beer stays fresh for 30 days.

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Riempimento e tappatura

Un olio “tutto” italiano ESPERIENZA E TECNOLOGIA Acma fornisce a Coricelli un sistema di riempimento e tappatura della nuova serie WM, equipaggiando così la nuova linea di produzione di olio del prestigioso marchio umbro. Si tratta di un impianto in grado di confezionare olio alimentare in decine di differenti formati, che assicura precisione e pulizia. oricelli e Acma sono punti di riferimento nei rispettivi settori di competenza, ovvero la produzione e commercializzazione di olio per uso alimentare e la fornitura di impianti di confezionamento e linee complete per i settori alimentare, chimico e cosmetico. Le due aziende sono legate da un rapporto di collaborazione consolidato e, di recente, Acma ha messo a punto una soluzione all’avanguardia per il confezionamento e la tappatura dei contenitori di olio, che tiene conto delle molteplici specificità di produzione richieste da questo comparto

C

LO SCENARIO E LA SOLUZIONE Dal punto di vista del processo di confezionamento, il settore dell’olio per uso alimentare si sviluppa infatti per coprire le esigenze, piuttosto differenti, delle due principali tipologie: olio di oliva e olio di semi. Quest’ultimo richiede impianti completi e tecnologicamente avanzati, con macchine che privilegiano la velocità e che, nella configurazione adatta al riempimento di bottiglie da un litro, possono arri-

vare a produrre oltre 50.000 contenitori al minuto. Il mercato dell’olio d’oliva punta invece sulla flessibilità, concetto che si traduce nella necessità di operare cambi formato frequenti e rapidi, utilizzando contenitori di materiali diversi (dal PET al vetro), di forme e dimensioni differenti. A titolo esemplificativo, l’impianto fornito da Acma all’azienda umbra è stato realizzato per lavorare decine di differenti formati: dalla bottiglia di vetro da mezzo litro ai contenitori di PET da 5 litri, passando per varie tipologie di flaconi (dal classico “mascara” alle bottiglie con manico integrato o da applicare). Altrettanto variegati risultano i sistemi di chiusura che comprendono, tra gli altri, tappi a vite, a capsula e a pressione. Partendo dalle esigenze di confezionamento piuttosto eterogenee espresse da Coricelli, la divisione liquidi di Acma ha studiato una soluzione ad hoc, puntando all’utilizzo di un sistema triblocco della serie WM; specificatamente pensato per il riempimento e la tappatura di bottiglie e altri tipi di contenitori, è equipaggiato con un sistema di riempimento a peso netto brevettato, che garantisce la

Filling and capping

An all Italian oil EXPERIENCE AND TECHNOLOGY Acma is providing Coricelli with a system for filling and capping of its new WM series, thus equipping the prestigious Umbrian olive oil brandname’s new production line. This is a system capable of packaging edible oil in over twenty different formats, which ensures accuracy and cleanliness.

Coricelli and Acma are landmarks in their respective areas of expertise, namely the production and marketing of edible oil and the supply of packaging equipment and complete lines for the food, chemical and cosmetics sectors. The two companies are linked by an established working relationship and, recently, Acma has developed a

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cutting edge solution for the packaging and capping of oil containers, which takes into account the many specific production requirements that feature in this segment.

THE SCENARIO AND THE SOLUTION From the point of view of the packaging process, the edible oil sector in its development covers the rather different

massima precisione nel riempimento, evitando sprechi di prodotto.

IL SISTEMA A PESO NETTO La nuova serie WM, nella sua configurazione di base, è in grado di lavorare con liquidi densi o schiumosi, tra cui olio, latticini (latte, yogurt…), bevande o salse (ketchup, maionese…), riempiendo contenitori di diverso materiale (bottiglie di vetro o plastica, HDPE, PET, PVC). Nel caso specifico, la macchina lavora con contenitori di vetro e PET. Ognuna

needs of the two main product types: olive oil and seed oil. The latter requires complete and technologically advanced facilities with machines that favor speed and that, in the configuration suitable to fill one-litre bottles, can succeed in producing more than 50,000 containers per minute. The olive oil market strives for flexibility, a concept that translates into the need to operate fast and frequent changeovers, using containers of different materials (from PET to glass) and of different shapes and sizes. For example the system that Acma is providing the Umbrian company is designed to work more than twenty different formats: from the half-litre glass bottle to 5 litre

PET containers, through various types of bottles (from the classic "mascara" to bottles with a handle incorporated or to be applied). Equally varied are the closure systems that among others include screw caps and pressure capsules. Starting from the rather heterogeneous packaging needs expressed by Coricelli, Acma’s liquids division has developed an ad hoc solution, concentrating on the use of a three-block WM series, specifically designed for filling and capping bottles and other types of containers and equipped with a patented net weight filling system, that guarantees max filling accuracy, avoiding product wastage.

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I protagonisti della storia

The protagonists of the story

Acma, azienda di packaging bolognese “sulla breccia” da quasi novant’anni, ha un know how consolidato nel settore dell’olio alimentare, al quale fornisce soluzioni “chiavi in mano”: dalle soffiatrici di bottiglie di PET o HDPE, alle linee per lo stampaggio a iniezione dei tappi, dai riordinatori di bottiglie agli impianti di riempimento, confezionamento e palettizzazione, comprese le attrezzature ausiliarie, come ad esempio compressori e refrigeratori.

Acma, Bologna based packaging company that has been operating for almost ninety years, and can boast a consolidated knowhow in the edible oil sector, to which it provides "turnkey" solutions: from blow molding of PET or HDPE bottles, to cap injection molding lines, from bottle unscramblers to filling-, packaging and palletizing systems, including auxiliary equipment such as compressors and refrigerators.

Coricelli, azienda con sede a Spoleto, vanta a sua volta una tradizione di lungo corso, che risale al 1939, anno in cui Pietro Coricelli diede vita all’omonima impresa commercializzando il suo olio, dapprima in Umbria e poi nelle regioni limitrofe, creando un network capillare di distribuzione. Oggi, la società offre un ampio spettro di prodotti, ma ha mantenuto saldi i principi che negli anni ne hanno decretato il successo: la ricerca della qualità e gli altissimi standard produttivi. Già fornitrice di Coricelli, Acma ha di recente installato un nuovo sistema di riempimento e tappatura serie WM, equipaggiando la nuova linea di produzione del prestigioso marchio umbro.

Coricelli, based in Spoleto it too is backed up by a longstanding tradition, dating back to 1939, when Pietro Coricelli gave birth to the eponymous company trading his food oil, first in Umbria and then in neighbouring regions, creating an extensive distribution network. Today the company offers a wide range of products, but has at the same time stuck to the principles that have made it successful over the years: the quest for quality and high production standards. Already a supplier of Coricelli, Acma has recently installed a new WM series filling and capping system, thus equipping the prestigious Umbrian olive oil brandname’s new production line.

delle stazioni di riempimento è provvista di una bilancia elettronica collegata al sistema di controllo centrale, che gestisce le funzioni di pesatura e riempimento. Durante il ciclo di funzionamento, il sistema esegue una pesatura della tara di ogni singolo contenitore e procede al riempimento a peso netto.

THE NET WEIGHT SYSTEM The new WM series, in its basic configuration, is capable of working with dense or foamy liquids, including oil, dairy products (milk, yoghurt…), drinks or sauces (ketchup, mayonnaise…), filling containers of different materials (glass or plastic, HDPE, PET, PVC bottles). In the case at hand, the machine works with glass and PET containers. Each of the filling stations is equipped with an electronic scales connected to the central control system, which controls the weighing and filling functions. During the operating cycle,

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the system performs tare weighing of each container and proceeds to the net weight filling. Each station independently carries out a continuous control of the net weight, performing dynamic correction automatically where needed. With this system the machine automatically stops the delivery of the product on presentation of a damaged container or container not aligned with the filling valve. The accuracy in the weighing is guaranteed, regardless of external conditions, such as temperature and humidity in the production site.

Ognuna delle stazioni effettua in modo indipendente un controllo continuo del peso netto e una correzione dinamica automatica. Grazie a tale sistema, la macchina interrompe automaticamente l’erogazione del prodotto nel caso in cui si presenti un contenitore danneggiato o non allineato con la valvola di riempimento. La precisione nella pesatura è garantita, a prescindere dalle condizioni esterne, come la temperatura e l’umidità presenti nel sito produttivo.

IL SISTEMA VLS La serie WM è inoltre dotata del sistema VLS (virtual level system), che garantisce un flusso costante in uscita dal serbatoio. Il sistema funziona secondo una logica “press - depress”: nel caso di prodotti molto densi o cremosi il livello del contenuto interno al serbatoio viene virtualmente innalzato, aumentando la pressione sul prodotto in corrispondenza delle valvole di riempimento. Nel caso di prodotti schiumosi, si pone il liquido in sospensione, evitando che la schiuma si depositi in prossimità delle valvole di riempimento. Nel settore alimentare dell’olio di oliva, il sistema è particolarmente apprezzato durante i periodi invernali, perché garantisce le medesime prestazioni all’aumento della densità del prodotto. Come tutte le macchine Acma, anche la serie WM è studiata per trattare gli alimenti nel massimo rispetto della pulizia e dell’igiene: il prodotto è contenuto in un serbatoio di tipo igienico privo di componenti meccanici; durante il riempimento non vi è contatto tra ugello e contenitore e tutti i componenti a contatto diretto con il prodotto sono realizzati in Inox AISI 316L. Infine, la presenza di protezioni a tenuta garantisce processi di lavaggio interno sicuri con tutte le tipologie di agenti chimici.

THE VLS SYSTEM The WM series is also equipped with a VLS or virtual level system, which ensures a constant flow in an out of the tank. The system operates according to a "press - depress" logic: where products are very dense and creamy the content level inside the tank is raised virtually, increasing the pressure on the product at the filling valves. In the case of foamy products, the liquid is placed in suspension, preventing the foam from settling in the vicinity of the filling valves. In the olive oil sector of the food industry the system is particularly appreciated

during the winter months, because it guarantees the same performance with increased product density. Like all Acma machines, the WM series is also designed to handle food products with the utmost respect of cleanliness and hygiene: the product is contained in a tank guaranteeing max hygiene with no mechanical components; during filling there is no contact between the nozzle and container and all components in contact with the product are made in AISI 316L stainless steel. Lastly, the airtight protection ensures safe internal cleaning process with all types of chemicals.

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Tecnologia

FARE MEGLIO CON MENO (tempo, energia, acqua…) BEVERAGE A ottobre si è svolto come da tradizione il Forum delle opportunità organizzato dalla filiale italiana di Krones: interessanti gli argomenti, nutrita la partecipazione e impeccabile l’organizzazione. Un evento che di anno in anno continua a crescere. Stefano Lavorini

Per lo slurry, separatamente. Primo argomento trattato da Bosi, quello della macchina riempitrice con unità di predosaggio per slurry (liquido che contiene parti solide), sviluppata in collaborazione con CocaCola. Krones ha scelto di trattare e riempire separatamente la parte liquida (succo) da quella solida (frutta). L’impianto è stato realizzato per il riempimento a caldo, ma si ipotizzano sviluppi anche per il riempimento in asettico. Particolare importante: la valvola di riempimento assicura un trattamento molto dolce del prodotto.

Hot fill con bottiglie standard. Bosi ha poi illustrato la soluzione Krones denominata Nitro Hot Fill per il riempimento a caldo di prodotti sensibili, che consente di utilizzare bottiglie normali per softdrink o per asettico (ad esempio una bottiglia da ½ litro soffiata da una preforma da 15,5 g). Risparmio di materiale, di decoro (non è più necessaria la sleeve per nascondere l’opacità della bottiglia per riempimento a caldo), maggiore flessibilità nel design del contenitore. Unici vincoli: la bottiglia deve essere tonda e avere il fondo petaloide, in quanto viene pressurizzata a 2 bar. La linea è composta da una soffiatrice H per contenitori a caldo (utilizzata per ragioni di flessibilità produttiva) capace di 2.000 bph per cavità, da una riempitrice tradizionale per prodotti in ricircolo, con speciale sistema di dosaggio dell’azoto liquido nel contenitore riempito, da un tunnel di raffreddamento.

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Asettico per tutti. Tomba ha presentato Compact Aseptic, macchina asettica a secco per prodotti low acid. È un monoblocco compatto, tanto da entrare in un container, con tutti gli impianti accessori già a bordo macchina. Quest’unità soffiatrice-riempitrice può essere consegnata già validata e collaudata, il che permetterebbe di ridurre i tempi di messa in produzione di 2-3 mesi. Interessanti i numeri: resa fissa di 12.000 bph con bottiglie da 150 ml a 2,5 litri; tempo da ultima bottiglia a nuova bottiglia/prodotto 2 ore e 15 minuti (contro le 4-5 ore); sistema di sterilizzazione con acqua ossigenata (riduzione interna log 5 ed esterna log 4, residuo inferiore a 0,5 ppm, deformazione della bottiglia 0,5%); nessun consumo di acqua. Da sottolineare il trattamento di preriscaldamento della bottiglia prima della sterilizzazione con acqua ossigenata, che evita l’effetto condensazione, e l’assenza di cambio formato per quanto riguarda la riempitrice (si cambiano solo gli stampi della soffiatrice). Il primo di questi impianti in Italia è stato consegnato proprio il giorno del Forum alla Zuegg a Verona.

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English text on the web: www.packmedia.net/krones-forum-2011-beverage-diary almi e sereni. E non chiedeteci cose a cui non sappiamo rispondere”. In questo modo scherzoso ha aperto i lavori del “Forum delle opportunità” Franco Tomba, AD Krones Srl confidando invero nel fatto che il gruppo tedesco ha una soluzione per quasi tutti i problemi: dal riempimento, al fine linea, dal condizionamento del prodotto all’impianto chiavi in mano. Potere dei grandi… Quando si sa fare innovazione, e produzione, e assistenza, quando si sa presidiare il mercato migliorando la propria market share, si può affrontare con tocco leggero anche i problemi apparentemente “impossibili”.

“C

La prova nei temi trattati durante i lavori: macchine certamente, ma anche materiali, e poi trend e modelli di consumo. Proviamo una sintesi dell’incontro di Bardolino (VR) del 20 e 21 ottobre, ormai appuntamento fisso per gli operatori del beverage, riassumendo gli interventi di Franco Tomba, Giuseppe Bosi e Paolo Sacconelli della Krones, Raffaella Serra della Mossi & Ghisolfi, Gabriele Nicotra di Unes, Roberto Donati della Zenith International Ltd. Franco Tomba, AD Krones Srl

Il PET guarda al futuro. Raffaella Serra della Mossi & Ghisolfi ha parlato dello sviluppo di materiali barriera e delle ricerche sul BioPET. Poliprotect è una famiglia di resine barriera brevettate, che garantisce sia una barriera attiva che passiva senza bisogno di co-iniezione. In un unico granulo sono presenti infatti tanto lo scavenger che impedisce l’ingresso dell’ossigeno, quanto il naylon che riduce la perdita di CO2. Tre sono le varianti, per applicazioni che vanno dai soft drink gassati, alla birra, ai succhi, alle salse. Questo materiale può essere utilizzato come un PET normale, è idoneo al contatto con alimenti, resiste al processo di riempimento a caldo ed è molto trasparente. Il BioPET è invece un PET realizzato partendo da biomasse lignocellulosiche (vegetali non a uso alimentare, in particolare canna spontanea). È un materiale in tutto e per tutto uguale a quello di origine fossile, ma prodotto da fonti rinnovabili. Ancora in fase di sviluppo, nel giro di pochi anni promette di essere competitivo in termini di costi e di impatto ambientale.

Al top del soffiaggio. La terza generazione della soffiatrice Contiform - sottolinea in premessa Bosi - è un successo prima ancora del lancio ufficiale: 40 sono le macchine vendute e 17 quelle installate (in Italia, 2 in Ferrarelle a Boario, e 2 in CocaCola a Marcianise). Per raggiungere una produzione di 2.250 bph per cavità, è stato ridisegnato il portastampi e l’asta di stiro presenta un innovativo sistema di comando elettro-magnetico a levitazione magnetica, che tra l’altro assicura massima flessibilità, nessun consumo d’aria e nessuna lubrificazione. Notevole attenzione ai consumi di aria di soffiaggio, grazie al nuovo blocco valvole compatto (-10%) e all’introduzione di una fase di pressione intermedia di soffiaggio (-25%). Ma anche ai consumi elettrici, inferiori del 33% rispetto alla macchina 2008. E infine, riduzione del tempo di cambio formato grazie al minor numero di stampi, a parità di resa, e al cambio stampi rapido senza attrezzi.

Centro di etichettaggio. Decobloc è l’unità costituita da una etichettatrice modulare e da una sleeveratrice Sleevematic ES, in grado di abbigliare in qualsiasi modo i contenitori: etichette in bobina avvolgente (con e senza retrazione), etichette con colla a freddo o autoadesive, sleeve stretch e termoretraibili. Come ha spiegato Sacconelli, ogni singolo movimento è gestito da servomotore, che permette di controllare separatamente i caroselli e le stelle di movimentazione.

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Reggetta al posto del film. Eco sostenibile e a costi ridotti: questo è LitePac, il nuovo fardello realizzato con una reggia ad anello orizzontale - con apertura facilitata - all’interno della reggia che fa da maniglia verticale. Una soluzione non per tutti, ma per molti, come ha detto Tomba, non senza soddisfazione. Con questa soluzione, rispetto al film termoretraibile, si risparmia il 75% in peso di materiale, il 90% di energia, il 15% nei trasporti, grazie alla formazione diagonale nei fardelli.

Unes sceglie LitePac. «Scelte forti e spesso controcorrente caratterizzano la politica Eco della catena Unes, e l’agire in modo sostenibile non è per noi un vantaggio competitivo, ma un credo», ha ricordato Nicotra. «Ecologico per prima cosa significa non sprecare» e in questo senso LitePac è diventato il mezzo per ridurre l’imballaggio dell’acqua minerale a marchio privato. Il lancio ad agosto del nuovo prodotto è stato un successo commerciale: fra la 33° e la 36° settimana, a fronte di un aumento delle vendite del settore del 44%, l’acqua Presolana ha infatti registrato un +101%, con una quota di mercato in crescita del 39%. I consumatori, in altre parole, hanno apprezzato il LitePac, nonostante la reggia sia meno comoda della maniglia durante il trasporto e i fardelli non possano essere impilati in ambito domestico.

Italia controcorrente. Dopo aver parlato del mercato internazionale dell’acqua imbottigliata e di quello europeo dei succhi di frutta e nettari, Donati ha focalizzato l’attenzione sul mercato italiano, indicandone differenze e opportunità. Nel 2010 sono stati venduti 11,1 milioni di litri di acqua minerale e le previsioni di chiusura per il 2011 indicano + 0,9% in volume. Per i succhi di frutta buone le aspettative di ripresa nei prossimi anni, in ribasso le attese per i nettari. Su tutto scarsa innovazione per quanto riguarda le acque aromatizzate, superfruit e berries.

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Le novità. Dopo la spiegazione di Sacconelli della manigliatrice integrata Variostick (1), che permette di applicare le maniglie prima del forno di retrazione, semplificando così il layout dell’impianto, Tomba è poi passato al gran finale elencando le innovazioni prossime future, a cui Krones sta lavorando: • la riempitrice Piston filler, con diversi tipi di valvole; • il modulo di condizionamento delle preforme calde, ProShape (2), per la produzione di contenitori ovali; • il modulo Contipure (3) per la decontaminazione delle preforme con acqua ossigenata dopo il forno di riscaldamento, che introduce allo sviluppo a breve di una soffiatrice asettica; • la riempitrice Dual Filling (4) in grado di dosare contem-

poraneamente due prodotti diversi (latte scremato e latte intero, ad esempio); in questo caso l’evoluzione sarà il Micro Dosing per dosare acqua e sciroppo direttamente all’interno della bottiglia, sia in asettico che a caldo; • la soffiatrice FlexWave (5) con riscaldamento delle preforme tramite forno a microonde, per l’uso dei materiali più diversificati.

Technology

Do better with less (time, energy, water…) Beverage As tradition has it October witnessed the Forum of opportunities organised by Krones’ Italian branch: the interesting topics broached drew a large turnout, the organization was impeccable. An event that is growing year by year.

“Just take it easy. And don’t ask us things we don’t know”. This is how Franco Tomba, CEO of Krones Srl, jokingly opened the proceedings of the “Forum of

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opportunities”, truth to say confiding in the fact that the German group has a solution to virtually all problems: from filling to end-of-line, to product processing to turnkey installations.

The power of the mighty…When you know how to innovate, produce, assist, when you know how to preside over the market improving your market share, you can take a light-hearted approach to even apparently “impossible” problems. This was proven in the topics raised during the proceedings: machines of course, but also materials, trends and models of consumption.

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We attempt to sum up the encounter at Bardolino (VR) from 20th t0 21st October, by now a set engagement for beverage operators, with a summary of the talks given by Franco Tomba, Giuseppe Bosi and Paolo Sacconelli from Krones, Raffaella Serra of Mossi & Ghisolfi, Gabriele Nicotra (Unes), Roberto Donati of Zenith International Ltd.

Full English text on the web www.packmedia.net/krones-forum-2011-beverage-diary

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Prêt à Porter

Zenith è il partner ideale per i professionisti della distribuzione alimentare. Cuocere, imballare, conservare, trasportare il cibo, ecco i molteplici usi dei contenitori d’alluminio. Zenith offre una vasta gamma di soluzioni sviluppate specificatamente per ognuno dei settori di applicazione con un assortimento di oltre 150 referenze, a partire dalle classiche “vaschette” rettangolari fino ad arrivare ai formati speciali e di grandi dimensioni. ZENITH s.r.l. Strada Provinciale BS 668 - 25025 Manerbio (Brescia) Tel.: +39 030 9938152 - Fax: +39 030 9382231

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Soundproof coating Impreglon has formulated and produced MagnaCoat® coating to meet the needs of noise protection in the food industry. In jam production, for example, the frozen fruit falls from above into a stainless steel alloy hopper producing an ongoing fastidious noise. To comply with the standards for the protection of the staff, resonance is reduced upstream, combating the noise generated during processing by applying a special coating. MagnaCoat® as ideal for obtaining a surface that is impervious to moisture. Hence this product performs an antiwear function and if damaged, can be restored at any time.

Rivestimento antirumore Impreglon ha formulato e prodotto il rivestimento MagnaCoat® per rispondere alle esigenze di protezione antirumore dell’industria alimentare. Nella produzione di confetture, per esempio, i frutti surgelati cadono dall’alto in una tramoggia d’acciaio legato e l’urto prolungato produce un rumore fastidioso. Per rispettare le norme a tutela del personale, si tende dunque a ridurre la risonanza a monte, contrastando sul nascere il rumore generato dalla lavorazione applicando un rivestimento ad hoc. MagnaCoat® consente anche di ottenere una superficie impermeabile all’umidità, svolgendo quindi una funzione antiusura: in caso di danneggiamento, può essere ripristinato in qualsiasi momento.

R-PET per contatto alimentare Isap Packaging SpA (articoli di plastica monouso e packaging agroalimentare) ha acquisito la certificazione “Plastica Seconda Vita Food Contact” rilasciata dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo IPPR. L’attestato, e il relativo marchio, riguardano la gamma di contenitori clamshell in R-PET a marchio Fruitpack e Satispack, destinati all’ortofrutta e ai prodotti gastronomici. La loro adeguatezza alle norme relative al contatto alimentare della plastica riciclata (in particolare i Regolamenti CE 10/2011 e 282/2008), e alla tracciabilità dei materiali in entrata e in uscita dei centri di riciclo è stata verificata per via sperimentale. Il traguardo è frutto dell’impegno di Isap nella raccolta e valorizzazione di stoviglie in PP - in particolare con il progetto RiEvento® - e nella ricerca di materiali a elevata eco-compatibilità, tra cui l’R-PET ottenuto da raccolta differenziata e riciclo meccanico. I migliori risultati in termini di sostenibilità sono stati ottenuti associando i vantaggi dell’R-PET ai plus degli imballaggi Satispack, realizzati con una tecnologia brevettata che produce base e coperchio separatamente, con una foglia di diverso spessore e/o colore, per combinarli successivamente, tramite un sistema di saldatura a ultrasuoni. Questa tecnica, sottolineano in azienda, assicura numerosi vantaggi, a partire dalla riduzione del peso del coperchio, in alcuni casi fino al 25% del totale. Tale risultato, unito all’impiego di percentuali elevate di R-PET, riduce in misura considerevole l’impiego di materie prime vergini. Il processo di produzione degli imballaggi Satispack, inoltre, permette di riutilizzare integralmente gli sfridi e, buon ultimo, di abbinare forme, colori e addirittura materiali diversi, assecondando le esigenze di flessibilità degli utilizzatori. Isap Packaging stima di chiudere l’esercizio in corso con un fatturato di oltre 85 milioni di euro, circa 300 dipendenti e una presenza commerciale capillare in oltre 30 paesi di tutto il mondo.

Wine in a can on the up In single-dose cans, easy to transport, consumable everywhere, convenient, handy... Wine too can take advantage of the many opportunities offered by being packed in cans especially among population groups and markets less tied to the traditional bottle - thanks to the patented technology of the Australian company Barokes Pty Ltd (in Europe Vinsafe International Pty Ltd). Already adopted and tested for years, winner of several international awards, this type of longterm packaging is also gaining hold on the Old Continent where, after the Spanish Font Salem, also the French bottler Cacolac has signed a license agreement with Vinsafe. The only European supplier of the particular type of aluminium can that makes up the system is Ball Packaging Europe.

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R-PET per contatto alimentare Isap Packaging SpA (articoli di plastica monouso e packaging agroalimentare) ha acquisito la certificazione “Plastica Seconda Vita Food Contact” rilasciata dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo IPPR. L’attestato, e il relativo marchio, riguardano la gamma di contenitori clamshell in R-PET a marchio Fruitpack e Satispack, destinati all’ortofrutta e ai prodotti gastronomici. La loro adeguatezza alle norme relative al contatto alimentare della plastica riciclata (in particolare i Regolamenti CE 10/2011 e 282/2008),

e alla tracciabilità dei materiali in entrata e in uscita dei centri di riciclo è stata verificata per via sperimentale. Il traguardo è frutto dell’impegno di Isap nella raccolta e valorizzazione di stoviglie in PP - in particolare con il progetto RiEvento® - e nel-

la ricerca di materiali a elevata eco-compatibilità, tra cui l’R-PET ottenuto da raccolta differenziata e riciclo meccanico. I migliori risultati in termini di sostenibilità sono stati ottenuti associando i vantaggi dell’R-PET ai plus degli imballaggi Satispack, realizzati con una tecnologia brevettata che produce base e coperchio separatamente, con una foglia di diverso spessore e/o colore, per combinarli successivamente, tramite un sistema di saldatura a ultrasuoni. Questa tecnica, sottolineano in azienda, assicura numerosi vantaggi, a partire dalla riduzione del peso del coperchio, in alcuni casi fino al 25% del totale. Tale risultato, unito all’impiego di percentuali elevate di R-PET, riduce in misura considerevole l’impiego di materie prime vergini. Il processo di produzione degli imballaggi Satispack, inoltre, permette di riutilizzare integralmente gli sfridi e, buon ultimo, di abbinare forme, colori e addirittura materiali diversi, assecondando le esigenze di flessibilità degli utilizzatori. Isap Packaging stima di chiudere l’esercizio in corso con un fatturato di oltre 85 milioni di euro, circa 300 dipendenti e una presenza commerciale capillare in oltre 30 paesi di tutto il mondo.

Il vino in lattina avanza In lattina, dunque monodose, facile da trasportare, consumabile ovunque, conveniente, comodo… Anche il vino può trarre vantaggio dalle molte opportunità offerte dal confezionamento in lattina - soprattutto presso le fasce di popolazione e i mercati meno legati alla bottiglia della tradizione - grazie alla tecnologia brevettata Vinsafe dell’australiana Barokes Pty Ltd (in Europa Vinsafe International Pty Ltd). Già adottata e testata da anni, pluripremiata a livello internazionale, questa tipologia di imballaggio di lunga durata sta prendendo piede anche nel Vecchio Continente dove, dopo la spagnola Font Salem, anche l’imbottigliatore francese Cacolac ha siglato un contratto di licenza con Vinsafe. Unico fornitore europeo del particolare tipo di lattina di alluminio che compone il sistema è Ball Packaging Europe.

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Per imballare… girare la testa izilia, con sede a Berlino, è un noto produttore tedesco di succhi di agrumi. Di recente ha rinnovato il parco macchine con un impianto elettronico completamente automatizzato, affidando la commessa a Schubert. L’impianto comprende il nuovo dispositivo di trasporto Transmodul TLM, il veicolo robot su rotaie che si muove lungo l’intera linea di confezionamento trasportando prodotti e confezioni. Una soluzione ingegnosa che dà il valore aggiunto dell’efficienza e della precisione.

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L’IMPIANTO IN FUNZIONE In pratica, dopo una particolare rotazione, le bottigliette di PE con il succo di agrumi devono essere infatti confeziona-

SOLUZIONI Come risolvere in maniera brillante un confezionamento problematico: con Trasmodul TLM di Schubert è possibile riempire un vassoio di cartone con due strati di piccole bottiglie di plastica sovrapposte, dopo averle ruotate di 180°. te a due strati su vassoi: il collo dei contenitori dello strato superiore viene posizionato negli spazi liberi rimasti fra i contenitori “a testa in su” dello strato inferiore. Da notare, inoltre, che ogni bottiglia ha un collarino con il logo, che funge da etichetta. Attualmente Sizilia realizza la confezione in tre formati, più precisamente: - vassoio con 23 bottigliette da 200 ml (3 x 5 nello strato inferiore, 2 x 4 nello strato superiore a testa in giù);

Made in Germany

THE SYSTEM ON-THE-GO

For packaging... turn the head SOLUTIONS A brilliant answer to a packaging problem: using Schubert’s Trasmodul TLM a cardboard tray can be filled with two tiered layers of small bottles after rotating the same 180°.

The Sizilia company is a known producer of citrus juices located in Berlin, Germany. When it came time to modernize their machine park with consistent, fully-electronic equipment, Schubert was commissioned to create the

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- vassoio con 33 bottigliette da 100 ml (3 x 7 nello strato inferiore e 2 x 6 nello strato superiore a testa in giù); - vassoio con 24 bottigliette da 200 ml (uno strato da 4 x 6). Nonostante la complessità delle operazioni da svolgere, l’impianto risulta molto compatto proprio grazie alle caratteristiche del Transmodul TLM messo a punto da Schubert. Ogni dispositivo di trasporto ha infatti una propria unità di controllo che comunica in modalità wire-

packaging line. A packaging machine construction in this line uses a unique conveyor device, the TLM transmodule, a robotic vehicle which moves through the packaging line on a track and transports packages and items being packaged in this way.

At Sizilia, PE bottles are packed in trays, but there's a twist. With twolayer filling, the top bottles are to be placed upside-down in the spaces between the bottles on the bottom layer. A cardboard tag or brand emblem is loosely fitted on the neck of each bottle. The three current sizes are: - tray with 23 x 200 ml bottles, bottom layer upright (3 x 5), top layer upside-down (2 x 4) - tray with 33 x 100 ml bottles, bottom layer upright (3 x 7), top layer upside-down (2 x 6) - tray with 24 x 200 ml bottles, one layer, 4 x 6. Despite the demanding tasks it

performs, the line features a highly compact design thanks to its novel conveyor device. Each TLM transmodule has its own control unit, which communicates with the VMS controller wirelessly. The current transmission which powers the servomotor and a vacuum blower is also wireless, by way of induction. The track has a turning unit at each end. Unloaded modules return to the other end on a lower track. If the line owner removes a module from the track, the processes continue seamlessly. Conversely, all that is necessary to start using a new unit is to place it on the track and register it at the terminal. Configuration is carried out

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less con il controllo centrale VMS, cosi come “senza fili” è la trasmissione di energia al servomotore e al compressore per vuoto, dato che avviene per induzione. Le rotaie ospitano, su entrambe le estremità, un dispositivo di rovesciamento: una volta svuotati, i moduli compiono il percorso inverso lungo la rotaia inferiore. Nel caso in cui l’operatore debba togliere uno dei moduli dalle rotaie, il processo non si arresta; per aggiungere invece un nuovo elemento sarà sufficiente posizionare il modulo sulle rotaie, registrandolo al terminale (e la parametrazione sarà automatica). Dato che si tratta di un robot, e non di un semplice dispositivo di trasporto, il Transmodul TLM è dotato di utensili intercambiabili: nel caso dell’impianto di Sizilia, si tratta di una piastra a scomparti per 36 bottigliette.

UN DISPOSITIVO “DIVERSO” L’originalità di Transmodul TLM si esprime nell’intelligenza propria, che ne fa un’unità autonoma: “sa” dove si trova e “conosce” la posizione del modulo che

automatically. The TLM transmodule robot features exchangeable tools. At Sizilia, the size part is a partition for 36 bottles.

A “DIFFERENT” DEVICE It's obviously not a simple conveyor device. The TLM transmodule is unique in packaging machine construction, because the robot unit's intelligence makes it an autonomous unit. It "knows" where it is, as well as the position of the previous module. Multiple units can move at different speeds on a track without colliding. In addition, modules can be moved one next to another with a spacing of

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lo precede, tanto che i moduli possono muoversi a diverse velocità senza pericolo di collisioni sullo stesso binario. In più è possibile avvicinarli e farli muovere contemporaneamente, mantenendo una distanza minima di 0,2 mm. I vantaggi pratici che derivano da queste caratteristiche sono evidenti nell’applicazione di Berlino: il Transmodul TLM con i prodotti entra nella stazione di carico; le 36 bottigliette della piastra formato corrispondono a più di una formazione, ma a meno di due formazioni complete. Il primo modulo viene affiancato dal modulo seguente per permettere al robot di prelevare le bottigliette in contemporanea dai godet. Si tratta di un processo aggiuntivo che non potrebbe essere svolto da un comune dispositivo trasportatore che, di solito, necessita almeno di un deposito intermedio su una stazione di accumulo. La libertà di configurazione concessa dal Transmodul TLM rappresenta quindi un passo in avanti nell’ottimizzazione dei processi, liberandoli dalle limitazioni meccaniche all’insegna della flessibilità.

as little as 0.2 mm. The practical benefits of this are seen in use in Berlin. The TLM transmodule loaded with products enters the loading station. The size plate holds 36 bottles, which is more than one complete pattern, but less than two. This is why the next module moves right next to the first one after the first removal. The robot now removes the bottles from two size plates as it overlaps them. With conventional transport equipment, this additive process is not possible. Usually, at least the buffer unit is placed on a grouping table. It can get even more complex, depending on the technology used.

UNA LINEA DIVISA IN QUATTRO La linea di confezionamento completa è divisa in quattro sezioni: dalla stazione di riempimento vengono convogliate su una fila unica 220 bottigliette al minuto. Il passaggio alla terza parte dell’impianto comporta l’avanzamento delle bottigliette, in gruppi da 12, verso l’area di prelievo dove lavorano i robot a due assi TLM F2. La sequenza successiva differisce a seconda che il programma impostato preveda o meno la gestione di bottigliette capovolte. Se bisogna riempire il vassoio con un singolo strato, vengono riempiti solo i “godet” già presenti. Se invece è previsto uno strato “a testa in giù“, il robot riempie, alternandosi al Transmodul, una piastra “godet” orizzontale parallela. In contemporanea delle clip di metallo fissano i contenitori alla base. L’utensile appartiene a un gruppo TLMF3 a tre assi, anch’esso compreso nella terza parte dell’impianto, che ha il compito di rovesciare le bottigliette. Un sistema di trasporto vacuum, intanto, posiziona nell’area di lavoro del robot tre vassoi, che contengono già uno strato di

The advantage in freedom of design which appears during process organization with the TLM transmodule enables the processes to approach ideal conditions. They are not limited by technical constraints, and are fully flexible.

A LINE SPLIT IN FOUR The entire packaging line is comprised of four sub-machines. 220 bottles are fed in a single lane every minute. The controller cycles bottles into a grouping chain in the transition area to the third sub-machine. This, in turn, brings 12 products to the pick-up area of a two-axis TLM F2 robot.

The following process step varies depending on whether the running program is handling upside-down bottles. If the tray only receives one layer, only the size plates of ready transmodules are filled. If another layer is to be positioned "on its head" later on, the robot also equips a horizontal tool alternatively to the transmodule. Metal clips are placed in the bottom contour line of the bottles and secure them in this way. The tool belongs to a three-axis TLM-F3 unit which is also located in the third sub-machine. Its task is to flip over the bottles. A vacuum transport system positions

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contenitori. Il TLM-F3 esegue quindi un movimento di rotazione del godet, rovesciando le bottigliette e abbassandole, per depositarle esattamente negli spazi vuoti. Il robot TLM-F3 raggruppa passivamente e riempie attivamente; rende superfluo l’impiego di un buffer, risparmiando cosĂŹ su attrezzature, ingombri ed energia. Un altro robot a due assi, nella seconda parte dell’impianto, provvede a inserire le bottigliette a testa in su. Da qui i vassoi possono fermarsi ancora a prelevare i prodotti rovesciati e arrivare a fine linea. Oppure i nastri vacuum li trasportano direttamente all’ultima parte dell’impianto. I collarini vengono incollati durante il percorso: un robot TLM-F2 li piega con lo stesso movimento con cui spinge le confezioni sul nastro di uscita. I vassoi vengono formati nella prima parte dell’impianto; la fustella prelevata dal magazzino viene incollata, formata e successivamente fissata saldamente su una barra di trasporto a vuoto che giĂ la attende e la trasporta durante le fasi di lavorazione successive. La macchina a valle è un’avvolgitrice che imballa le confezioni.

three cartons which already contain a layer of bottles to the working area of the robot. The TLM-F3 then executes a turning movement with the tool until the bottles are upside-down and lowers them precisely into the spaces between the layer of upright bottles. The TLM-F3 groups passively and fills actively. It eliminates the need for a buffer unit and therefore equipment, space and energy. The product is protected. Another two-axis robot located in the second sub-machine is used for placement of the upright bottles. From here, the trays either stop to accept upside-down bottles and then continue on to the end of the line, or

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the vacuum conveyors bring them right to the last sub-machine. The "suspender" tabs used with this size are glued along the way there. The TLM-F2 robot which pushes the containers onto the discharge belt also folds the tabs over in the same movement. The trays are erected in the first submachine. A blank which is removed from the magazine is glued and led through the folding frame. The container undergoes the rest of the processing steps secured firmly to a vacuum transport rail which stands ready. A downstream machine shrink-wraps the container.

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3D crown caps The crown cap goes 3D with the new CCD 300 designed by Sacmi to perform the "embossing" and sync the same with the lithographed graphics on the outside. The machine is able to work 3 thousand pieces per minute, has a low cost and minimal impact on the layout of the existing lines. What makes the difference is the synergy with other Sacmi solutions from the vision system to the automatic closure orientator, to the mechanism that enables the recognition and removal of defective parts.

CORONA A TRE DIMENSIONI Il tappo a corona diventa a 3D grazie alla nuova CCD 300 progettata da Sacmi per eseguire l’embossing e sincronizzarlo con la grafica litografata sulla parte esterna. La macchina è in grado di lavorare 3mila pezzi al minuto, ha un costo contenuto e un impatto minimo sul layout delle linee esistenti. A fare la differenza, la sinergia con altre soluzioni Sacmi, dal sistema di visione CVS all’orientatore automatico delle chiusure, al meccanismo che consente il riconoscimento e l’espulsione dei pezzi difettosi.

Not just fruit

THE WORLD OF FRESH PRODUCE

Ensuring young people the right amount of energy, without exceeding in sugars and fats: Yoga (Conserve Italia) presents FruttyCAO, a fruit drink with the addition of only cocoa, without preservatives or dyes, no milk and the calories of a normal juice. Proposed in clusters of three 125 ml cartons - in pear and chocolate, strawberry and chocolate, banana, apple and chocolate flavour - the new release testifies to the growing attention also in Italy to proper nutrition, also and especially for the young. Naming and packaging, designed by Carré Noir, communicate the sunniness and vitality of the new product.

FRUIT LOGISTICA

Non solo frutta Garantire ai giovani la giusta dose di energia, senza eccedere in zuccheri e grassi: Yoga (Conserve Italia) presenta FruttyCAO, una bevanda alla frutta con l'aggiunta di solo cacao magro, senza conservanti né coloranti, senza latte e con le calorie di un normale succo. Proposta in cluster da 3 cartoncini da 125 ml - nei gusti pera e cacao, fragola e cacao, banana, mela e cacao - testimonia l’attenzione crescente, anche nel nostro paese, all’alimentazione corretta, anche e soprattutto per i giovani. Naming e packaging firmati Carré Noir comunicano la solarità e la carica di vitalità del nuovo prodotto.

BERLINO, 8 – 10 FEBBRAIO 2012 WWW.FRUITLOGISTICA.COM

Promoevents srl p via Privata Pomezia 10/A p 20127 Milano Tel +39-02-33402131 p Fax +39-02-33402130 www.fruitlogistica.com p messeberlin@promoevents.it



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COSMOPHARMA

Personalising blisters P.O.D. (Production on Demand) is the IMA Safe new system for late stage blister customization. Its patented de-cartoning system combined with a positive blister transport system, drop on demand printing solution and cartoner, enable customers to have highly flexible production systems while still using their existing blister machines. This is how it works. • Once the blisters have been manufactured on existing equipment and coded in order to identify the product, batch, date of production, and other pertinent information they are put in large standard cartons for storage or transportation. This is all done on existing equipment. • When the product is ready for final customization, IMA’s P.O.D. removes the blisters from standard cartons and then places them on a positive transport system. The blisters are held in position by mechanical devices and constantly checked for quality. The lidding foil is printed with the specific text for the country of destination (that is subsequently checked). • The blisters are forwarded to a cartoning machine (with or without instruction leaflet) in packs customised according to the country of destination. Besides offering the opportunity to work lots of small blisters using existing systems without making any changes or additions, IMA Safe P.O.D. enables the perfect integration between manufacturing and packaging sites.

Personalizzare i blister P.O.D. (Production on Demand) è il nuovo sistema di IMA Safe per personalizzare il blister durante l’ultima fase di produzione. Il sistema brevettato di rimozione dall’astuccio, abbinato a un sistema di trasporto positivo del blister, di stampa personalizzata e di inserimento nell’astuccio, consente al cliente di costruire linee produttive estremamente versatili, continuando ad utilizzare le blisteratrici di cui dispone. Ecco come funziona. • Una volta realizzati e codificati con dati variabili (lotto, data di produzione e altre informazioni rilevanti sul prodotto), i blister vengono posti in grandi astucci standard per l’immagazzinamento o il trasporto. Tutte queste operazioni sono eseguite su impianti giĂ esistenti. • Per la personalizzazione finale, il P.O.D. IMA provvede a rimuovere i blister dai cartoni standard e li colloca su un sistema di trasporto positivo. Durante tutto il processo vengono mantenuti in posizione attraverso organi meccanici e costantemente sottoposti a verifica della qualitĂ . In funzione del paese di destinazione viene stampato (e poi controllato) un testo specifico sul foil di copertura. • I blister sono successivamente convogliati all’astucciatrice per il confezionamento (con o senza foglietto illustrativo) negli astucci personalizzati in base al paese di destinazione. Oltre ad offrire la possibilitĂ di lavorare piccoli lotti di blister utilizzando impianti giĂ esistenti senza effettuare modifiche o integrazioni, IMA Safe P.O.D. consente di realizzare una perfetta integrazione fra siti produttivi e siti di confezionamento.

15-16 FEBRUARY 2012, PARIS DRUG DELIVERY AND PACKAGING TECHNOLOGY CONFERENCE AND EXHIBITION t "OOVBM FWFOU JO &VSPQF GPS PWFS LFZ EFDJTJPO NBLFST GSPN UIF QIBSNBDFVUJDBM JOEVTUSZ MPPLJOH GPS QBDLBHJOH BOE EFMJWFSZ UFDIOPMPHJFT GPS UIFJS ESVHT t &YIJCJUJPO CSJOHT UPHFUIFS NPSF UIBO JOUFSOBUJPOBM MFBEJOH NBOVGBDUVSFST BOE TVQQMJFST PG QBDLBHJOH BOE BEWBODFE ESVH EFMJWFSZ UFDIOPMPHJFT t 5XP EBZT PG DVUUJOH FEHF UFDIOPMPHZ MFDUVSFT GPDVTJOH PO UIF MBUFTU JOUFSOBUJPOBM NBSLFU USFOET BOE QBDLBHJOH EFWFMPQNFOUT t 1MFBTF WJTJU PVS XFCTJUF UP GJOE PVU IPX UP QBSUJDJQBUF

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Flaconi e accessori da personalizzare

Customizable bottles and accessories

Punto Pack fornisce soluzioni di packaging complete, proponendo vari tipi di contenitori, con relative chiusure e accessori, alle aziende che operano nel settore cosmetico, dietetico-alimentare e farmaceutico. Numerosi i prodotti/servizi offerti: flaconi in PP, PET, HDPE, LDPE; flaconi per gocce con contagocce e chiusure; flaconi monodose bifase (per polvere e liquido) o per solo liquido; pilloliere in PE, PET, HDPE con chiusura a vite o a scatto; chiusure di diametro 18, 24, 28 e 35 mm con sigillo di garanzia e a prova di bambino; misurini dosatori; tubi di polietilene (diametro da 19 mm a 50 mm); fiale e flaconi di vetro; astucci di cartone; alluminio per blister, personalizzato con stampa in flessografia. Nelle immagini, le proposte più recenti.

Punto Pack offers cosmetics, diet productfood and pharmaceutical concerns complete packaging solutions, proposing various types of containers with closures and accessories. Punto Pack can personalize containers with screenprint decoration and includes cases for each product in supply. These are the products/services on offer: flacons in PP, PET, HDPE and LDPE; flacons for drops with drop counters and closures; single-dose two-phase containers (for powder and liquid, or just for liquid); pill boxes in PE, PET and HDPE with screw or snap closure; closures measuring 18, 24, 28 and 35 mm in diameter with guarantee seal and childproof function; dose measurers; polyethylene tubes (19 to 50 mm in diameter); glass phials and flacons; cases in cardboard; and flexo-printed aluminium for blisters. The photos are relevant to their latest proposals.

I nuovi contagocce dotati di “tige” in PP personalizzabile tramite incisione e di pompetta in gomma stampabile in vari colori. La chiusura è fornita con sigillo di garanzia. Drop counters with a "rod" PP customizable through engraving and rubber dropper printable in various colors. The closure is provided with a seal.

Capsule personalizzabili, anche con chiusura tamper evident tramite serigrafia a un colore. Capsules can be customized with tamper evident closures via one color screenprinting.

Per prodotti dietetici o colluttori che necessitano di un packaging di forma slanciata e originale rispetto alle tradizionali bottiglie per sciroppi, è stato messo a punto un nuovo flacone di PET da 200 ml. In funzione del tipo di prodotto e delle preferenze del cliente, è realizzabile in vari colori. For health foods or mouthwashes that need a slim and original packaging, compared to traditional bottles for syrups, a new 200 ml PET bottle has been devised. It can be made in various colors, according to the type of product and customer preferences.


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Amore a prima vista Guadagnare la ďŹ ducia del cliente da subito e mantenerla: questo ĂŠ il nostro obiettivo. nMX/F ĂŠ una termoformatrice ad imbutitura profonda che garantisce massima afďŹ dabilitĂ , produttivitĂ alta e costante ed un approccio semplice e rigoroso al cambio formato. Apprezzerai subito le sue prestazioni, la facilitĂ di gestione e di riconďŹ gurazione, la sua logica di controllo semplice ed efďŹ cace ed il tuo investimento diventerĂ produttivo a breve termine: sarĂ un amore a prima vista.

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MULTIMARKET

Tube filling machines and cartoning machines Axomatic (specialized in the design and construction of tube filling machines, integrated with vacuum mixers and cartoning machines) presents a vast range of models able to work at speeds of 1,200 to 18,000 pcs/h that are used in the cosmetics, pharmaceutical, chemicals and food sectors. Optima 2800, in particolar, is a triple tube filling machine for production of up to 18,000 pieces/h with turntable and highly autonomous magazine. It is compatible with automatic and robotized feeders; automatic changeover. The offer of tubing machines is completed by a broad range of turboemulsioners with capacity of 2 to 3,000 litres, as well as horizontal, vertical and continuous cartoning machines. The new automatic Axomix turboemulsioner has been designed for production of stable chemical, cosmetic, pharmaceutical and food emulsions (creams, milks, gels, balsams, lotions, toothpastes etc.).

No-bulge Big Bag To make the most of space during storage and transport, Minini Imballaggi (Verolanuova, BS), which specializes in the production of industrial packaging, has since introduced the no-bulge Big Bag. This is a big bag which, when filled, retains its cubic or parallelepiped shape. This special big bag, which is enjoying increasing success in all sectors has internal honeycombed ribbings in the vicinity of the corners, that allow it to maintain the shape and capacity (with the same “footprint”) while holding 16% to 23% more compared to traditional bags. But the advantages do not end there. A nobulge big bag makes it possible to reduce both space occupied as well as transportation costs, and provides better stability (even and especially when stacking the bags on top of each other) as well as greater strength and product protection. All this translates into lower costs and greater safety for the customer

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Intubettatrici e astucciatrici Axomatic (specializzata nella progettazione e costruzione di macchine intubettatrici, integrate da mescolatori sottovuoto e astucciatrici) offre una vasta gamma di modelli compresi tra 1.200 e i 18.000 pz/h utilizzati nei settori cosmetico, farmaceutico, chimico e alimentare. La Optima 2800, in particolare, è un’intubettatrice tripla a carosello per produzioni fino a 18.000 pezzi/h, con magazzino di grande autonomia. Può montare alimentatori automatici o robotizzati ed è caratterizzata da cambio formato automatico. Completano l’offerta di intubettatrici una vasta gamma di turboemulsori con capacità da 2 a 3.000 litri e le astucciatrici orizzontali, verticali e continue. Il nuovo turboemulsore automatico Axomix è stato studiato per produrre emulsioni stabili (creme, latti, gel, balsami, lozioni, dentifrici ecc.) di tipo chimico, cosmetico, farmaceutico e alimentare.

Big Bag antispanciamento Per sfruttare al meglio lo spazio sia in magazzino che durante il trasporto, Minini Imballaggi (Verolanuova, BS), specializzata nella produzione di imballaggi industriali, ha da tempo introdotto sul mercato il Big Bag “antispanciamento”. Si tratta di un saccone che, una volta riempito, mantiene inalterata la sua forma di cubo o di parallelepipedo. Questo speciale Big Bag sta incontrando un crescente successo in tutti i settori merceologici ed è dotato, in prossimità degli angoli, di paratie interne alveolate che permettono di mantenere la forma e una capienza (a parità di spazio occupato a terra) superiore dal 16% al 23% rispetto a quella di un saccone tradizionale. Un Big Bag “antispanciamento” consente inoltre di ridurre sia gli spazi occupati sia i costi di trasporto e offre una migliore stabilità (anche e soprattutto nell’impilamento di più sacconi uno sull’altro) e maggiore solidità e protezione del prodotto. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei costi e in una maggiore sicurezza per il cliente.

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MULTIMARKET

La linea SunStrato™, comprendente gli inchiostri studiati da Sun Chemical per applicazioni che prevedono l’accoppiamento di imballaggi flessibili, si arricchisce con Duratort, in grado di assicurare estrema versatilità nella stampa flexo e rotocalco in reverse. I nuovi inchiostri, grazie all’ottimo ancoraggio ai substrati, consentono inoltre di migliorare la struttura degli accoppiati.

Per un ottimo ancoraggio La sterilizzazione si sta diffondendo molto rapidamente nel settore degli imballaggi flessibili, che vanno a sostituire, in molti casi, lattine e bottiglie. Ecco perché molte aziende produttrici di beni di consumo scelgono sempre più spesso packaging sterilizzabili per confezionare alimenti, cibi per animali domestici e prodotti farmaceutici. Nata proprio per soddisfare questo trend di mercato, SunStrato Duratort™ è una nuova generazione di inchiostri a base poliuretanica, sviluppata da Sun Chemical per la stampa in reverse di film flessibili destinati alla produzione di packaging ad alte prestazioni. Assicurano infatti ottimi risultati di stampa, sia con macchine flexo che rotocalco, e consen-

tono di lavorare ad alta velocità garantendo una stampa nitida e una bassa ritenzione solvente. Privi di plastificanti monomerici, NC, PVB e PVC, i SunStrato Duratort™ possono essere utilizzati su un’ampia varietà di film e, grazie alla loro resistenza al calore e all’ottima adesione superficiale, possono essere impiegati per realizzare packaging multistrato resistenti a processi di sterilizzazione o pastorizzazione. Non indicati per la stampa superficiale o per impieghi con forni a microonde, sono stati messi a punto con una tecnologia proprietaria che, oltre a semplificare il loro utilizzo sulle macchine da stampa, permette di ridurre gli scarti.

FILM PER PALLET Messo a punto da Manuli Stretch, Manulock è un film coestruso a tre strati, la cui notevole resistenza alla punturazione assicura elevata protezione alle merci palettizzate, sia durante il trasporto che durante lo stoccaggio. Elasticità ed eccellente estensibilità derivano dalla sofisticata miscela di materie prime e dalla speciale struttura, che ne agevola l’impiego su molti sistemi di confezionamento e per differenti formati di pallet, adeguando su misura la forza di contenimento. Sicuro, pratico e pulito, Manulock è molto trasparente, così da agevolare la lettura dei codici a barre e la visibilità delle merci. Su richiesta, può anche essere stabilizzato con protezione e/o assorbimento UV. Grazie alla macchinabilità e ai bassi consumi di energia necessari in fase di applicazione, Manulock contribuisce a ottimizzare i costi operativi in svariati settori industriali.

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MATERIALS & MACHINERY

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The SunStrato™ line, which comprises inks developed by Sun Chemical for applications involving the lamination of flexible packaging, has now been enriched with Duratort, that can provide extreme versatility in flexo and gravure reverse printing. The new inks, thanks to their excellent anchorage to substrates, also help improve the structure of the laminates.

For an excellent anchorage Retort is one of the fastest-growing segments of the flexible packaging industry, replacing cans and bottles in many instances. This is why many consumer package goods companies are increasingly turning to retort packages for food, pet food and pharmaceutical applications. Created to satisfy this market trend, SunStrato Duratort™ is the latest generation of high strength, polyurethane based lamination inks devised by Sun Chemical suitable for reverse printing of flexible films for high performance packaging applications. The inks provide optimum performance on both flexographic and gravure presses and provide high speed, clean printing and low solvent retention. Being monomeric plasticiser-, NC as well as PVB and PVC free SunStrato Duratort™ inks can be used for printing on an extensive variety of film and, thanks to their heat resistance and excellent surface adhesion, they can be used for retort, sterilisation and pasteurisation applications. Not suitable for ovenable applications or surface print use, SunStrato Duratort™ have been devised using proprietary technology that, as well as simplifying their use on print presses, enables a reduction of waste. Film for pallets Developed by Manuli Stretch, Manulock is a three-layer coextruded film, the resistance of which ensures high puncture protection for palletized goods, either during transport or during storage. Elasticity and extensibility are derived from sophisticated blend of raw materials and the special structure that facilitates the use of many packaging systems and different pallet formats, customising the containment strength. Safe, convenient and clean, Manulock is highly transparent, so as to facilitate barcode reading and goods visibility. On demand the new product can also be stabilized with UV protection and/or absorption. Thanks to its machinability and low power consumption required in the application phase, Manulock helps to optimize operating costs.

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Sicurezza per prodotti sensibili – riempimento asettico con krones. www.krones.com


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AUTOMATION & CONTROLS

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Ricerca, sviluppo, mercato

UNA PIATTAFORMA UNICA PLC, MOTION E… ALTRI VALORI Si chiama Sysmac e utilizza un unico controllore tramite una sola connessione e un unico software. È la nuova piattaforma per l’automazione delle macchine, messa a punto in Omron sulla scorta di tecnologie allo stato dell’arte e di un concetto di sviluppo “aperto” di hardware e software. Obiettivi principali raggiunti: estrema semplicità di programmazione e massima velocità di risposta. L.G.

quando incitava a trovare nuovi spazi di mercato interpretando però in modo propositivo il ruolo di “creatori”. «Alla macchina il lavoro della macchina, all’uomo lo spirito della creatività» recita un suo famoso motto, da cui già traspare un’idea di futuro che, nelle sue intenzioni, doveva comunque essere migliore per tutti. Innovatore e sognatore a un tempo, innamorato dell’arte, ha lasciato un’impronta indelebile nella Omron di oggi, dove si avverte ancora, al di là delle competenze, il senso della condivisione per “grandi” obiettivi. Questo abbiamo avvertito nella due giorni dedicata alla stampa di settore, ospitata con il garbo e la piacevole informalità di chi sa di avere un contenuto importante da presentare e comunicare: il lancio di Sysmac, appunto, progettato quasi interamente in Europa. uelli descritti in sommario sono “semplici” fatti, di rilievo ma pur sempre fatti. Perché, a ben vedere, la piattaforma lanciata in Europa a metà settembre da Omron è “unica” in molti sensi, a partire dall’assunto che, come ha dichiarato

Q

Shizuto Yukomoto, CEO Omron Europe B.V «incarna i valori fondamentali a cui la nostra società si ispira da sempre: innovazione, trasparenza, rispetto per l'ambiente, armonia tra uomo e macchina». Armonia a cui il fondatore di Omron, Kazuma Tateisi, si ispirava già nel 1933,

Research, development, market

One single platform PLC, MOTION AND…. OTHER VALUES Called Sysmac and using a single controller via a single connection and a single software, this new platform for machine automation, developed within Omron drawing on state-ofthe-art technology and "open" development concept hardware and software. The main achievements attained: ease of programming and max response speed. L.G.

A summary comprising “simple” facts, important indeed, but facts all the same. Because all told, the platform launched in Europe in mid-September by Omron is one of a kind in many ways, starting from the assumption that, as stated by Shizuto Yukomoto,

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CEO of Omron Europe B.V. «it embodies the fundamental values on which our company is based: innovation, transparency, respect for the environment, harmony between man and machine». The harmony which inspired Omron’s founder,

PIÙ SEMPLICE, PIÙ CAPACE Un’architettura essenziale, basata su hardware e software aperti, per un controllo dell’intera macchina o cella di produzione con uno strumento unico, veloce e facile da programmare. Sono le

Kazuma Tateisi, back in 1933, when he urged those around him to find new market spaces, albeit propositively interpreting the role of “creators”. «To the machine the work of the machine… to man the thrill of further creation», runs one of his famous mottos, which already reflected an idea of future that in its intentions would at any rate be better for everyone. Innovator and dreamer at the same time not to mention art lover, he has left an indelible mark on the Omron of today, where beyond the skills and responsibilities, one still senses the sharing of "great" objectives. Something we experienced when attending the two day event the

company dedicated to the trade press, hosted with the grace and the pleasant informality of those who know they have important content to present and communicate: the launch of Sysmac namely, designed almost entirely in Europe.

SIMPLER, MORE CAPABILITIES An essential architecture, based on open hardware and software, for a control of the entire machine or production cell with a single, speedy tool that is easy to program. These are the characteristics of Sysmac, alias Machine Automation Control System, made by Omron: the simple but powerful and reliable automation platform, based on the new Sysmac

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AUTOMATION & CONTROLS

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caratteristiche di Sysmac, alias System for Machine Automation Control di Omron: una piattaforma di automazione semplice, dunque, ma potente e affidabile, basata sul nuovo controller Sysmac NJ che integra motion, controllo PLC, networking, e ispezione ottica. Anche il software (Sysmac Studio) è nuovo e include configurazione, programmazione, simulazione e monitoraggio, mentre la rete EtherCAT fa da collante tra controllo di movimento, visione, sensori e attuatori. Il vantaggio primo e immediato della nuova architettura, dunque, è che sintetizza tutte le competenze di Omron in un'unica piattaforma, con PLC e motion integrati nello stesso controller e i dispositivi sul campo gestiti da una sola rete macchine e programmati da un unico software. «Con Sysmac - ha spiegato al riguardo Shinya Yamasaki, Senior General Manager di Omron Automation Systems Division HQ - i costruttori dispongono di uno strumento che semplifica enormemente la progettazione del moto e dei controlli, permettendo di espandere le prestazioni delle macchine in qualsiasi momento, in base alle necessità dettate dall’applicazione, senza comprometterne precisione e velocità».

NJ controller that integrates motion, PLC control, networking, and optical inspection. The software (Sysmac Studio) is also new and includes setup, programming, simulation and monitoring, while EtherCAT ties together motion control, vision, sensors and actuators An immediate benefit of the new architecture is the seamless integration of Omron’s core competences within one control platform. Machine control and motion control are now one; field devices are controlled across one machine network and programmed by single software. «With Sysmac - states Shinya Yamasaki, Senior General

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I COMPONENTI DEL SISTEMA • Chiave di volta della nuova piattaforma di automazione è il controller Sysmac NJ 501: veloce e flessibile, è dotato di un processore Intel collaudato per ambienti industriali difficili, che funziona senza ventola e utilizza il sistema operativo real time. Espandibile grazie alla scelta di CPU da 16, 32 e 64 assi, questo processore presenta un tempo di risposta inferiore a 1 ms con applicazioni fino a 32 assi. Si tratta di una prestazione impensabile con un hardware convenzionale, che testimonia il passaggio da un'architettura rigida basata su ASIC a un'architettura espandibile basata su software. «Questo sistema - sottolinea Yamasaki - rappresenta un avanzamento decisivo per il mondo dell'automazione PC based, pur conservando l'affidabilità e la robustezza che distinguono da sempre i controller industriali Omron. E questo è stato reso possibile dalla stretta collaborazione con Intel che, lo dico con orgoglio, ci considera il partner numero uno nel settore dell'automazione industriale in Giappone». • Quanto al software Sysmac Studio, è stato creato per fornire ai costruttori di macchine il pieno controllo sul loro siste-

Manager of Omron Automation Systems Division HQ - builders have a tool that enormously facilitates the design of motion and controls, enabling them to scale up their machines whenever they need according to the application at hand without affecting machine speed and performance».

SYSTEM COMPONENTS •The heart of the new automation platform is the Sysmac NJ 501 machine automation controller: speedy and flexible, it incorporates an Intel processor proven for harsh industrial environments with fan-free operation and runs under a RTOS, a

ma di automazione e, come già accennato, integra tutte le funzioni di progettazione, configurazione e controllo. Si tratta di un ambiente di sviluppo integrato (IDE, Integrated Development Environment, Ndr) che evita di dover usare software separati, semplificando così lo sviluppo e la verifica dei programmi. Facilità d'uso e velocità di programmazione sono assicurati anche dall’utilizzo di Windows Presentation Foundation (WPF) di Microsoft. L'uso dell'interfaccia grafica di configurazione consente di impostare rapidamente i controller, i dispositivi sul campo e le reti. La programmazione PLC e motion è basata sullo standard IEC 1131-3 e sui blocchi funzione PLCopen per il controllo del movimento: un editor intelligente provvisto di funzione di debugging on-line la velocizza, assicurando l'assenza di errori. Inoltre la simulazione avanzata del controllo di movimenti e sequenze, unita alla registrazione e al tracciamento dati, riduce i tempi e i modi di messa a punto e configurazione delle macchine. Con un beneficio in più: l’ambiente di simulazione 3D consente di sviluppare e testare off-line i profili di movimento, come ad esempio camme e cinematiche complesse.

real time operating system. It is scalable with a choice of 16, 32 and 64 axis CPUs. A response time of less than 1ms can be achieved for applications of up to 32 axes. This is unheard of with conventional hardware based control, that bears witness to a shift from a rigid ASIC based architecture to a flexible and scalable software centric one. «We have made a bold step into the world of PC automation while retaining the legendary reliability and robustness of an Omron industrial controller explains Shinya Yamasaki - and to achieve such a transformation, Omron worked closely with Intel. Indeed I am proud to say Intel considers Omron

Industrial Automation as its n. 1 partner in Factory Automation in Japan». • Going on to the Sysmac Studio software, it has been created to provide machine builders with full control of their system and, as already mentioned, integrates configuration, programming, simulation and monitoring into one software. Sysmac Studio delivers a true Integrated Development Environment (IDE) to eliminate several separate softwares that make design, development and program validation cumbersome. Hence, ease of use and speed of programming are also ensured by the use of Microsoft’s WPF.

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COMPETENZE GLOBALI - Casamadre a Kyoto, sede europea ad Amsterdam e filiali in 19 Paesi (quella italiana è a Milano), strutture interne di R&S, centri applicativi, stabilimenti di produzione (nel Vecchio Continente a ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi, e a Nufringen in Germania): Omron Corporation è leader globale nel settore dell'automazione industriale, con oltre 36.000 dipendenti e 200.000 prodotti in portafoglio. Mette in campo soluzioni personalizzate e servizi flessibili in fatto di sistemi di automazione, dispositivi di movimento e di azionamento, sensori e unità di sicurezza, strumenti per ispezioni e controlli di qualità, nonché componenti di controllo ed elettromeccanici.

A voi non resta che attaccare.

GLOBAL COMPETENCIES - Parent company in Kyoto, European headquarters in Amsterdam and branches in 19 countries (the Italian one is in Milan), in-house R&D, application centers, manufacturing plants (in Europe in ‘s-Hertogenbosch, the Netherlands, and in Nufringen, Germany): Omron Corporation is a global leader in industrial automation, with over 36,000 employees and 200,000 products in its portfolio. The company fields customised solutions and flexible services covering automation systems, motion and drive, sensing and safety, quality control and inspection, as well as control and switching components.

IL MONDO IN RETE La connessione tramite Sysmac NJ assicura il controllo e la comunicazione integrate con macchina e fabbrica. I nuovi sistemi della serie NJ, infatti, sono progettati per la comunicazione aperta via EtherCAT individuata come la rete emergente più veloce disponibile sul mercato dell'automazione. Questa rete Ethernet industriale “viaggia” a 100 Mbps ed è in grado di gestire fino a 192 slave con tempi di aggiornamento fino a 100 microsecondi e jitter inferiore a 1 microsecondo. L’elevata precisione della sincronizzazione multiasse è assicurata dai meccanismi di clock distribuiti per sincronizzare gli slave. È, infine, facile da configurare, installare e cablare.

A graphic-oriented configuration allows quick set-up of the controller, field devices and networks, while machine and motion programming based on IEC 1131-3 standard and PLCopen function blocks for motion control cuts programming time: a smart editor with on-line debugging facilitates quick and error free programming. On top of that the advanced simulation of sequence and motion control, data logging and data trace reduce machine tuning and setup, while the program also offers an advanced 3D simulation environment to develop and test off-line motion profiles such as cams and complex kinematics.

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La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo studio delle vostre esigenze e delle caratteristiche del vostro prodotto. Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizzate, anche nel costo: apparecchiature elettroniche ad hoc, software, servizi di montaggio e collaudo. E a voi non resta che dare l’ultimo tocco. Wide Range: a voi la soluzione.

CONNECTED WORLDWIDE The connection via the Sysmac NJ series controller allows seamless control and communication with both the machine and the factory. The new NJ series controllers are designed for open communication via EtherCAT, the fastest emerging network on the market for machine automation. This is a 100Mbps industrial Ethernet network capable of handling up to 192 slaves with refresh time down to 100μs and less than 1μs jitter. It achieves high accuracy for multi-axis synchronisation thanks to its distributed slave clock mechanism. It is simple to set-up, install and cable.

Soluzioni d’automazione per l’etichettatura

Wide Range s.r.l. Via Ferraris, 21 - 20090 Cusago (MI) - Tel. 02.90.193.66 Fax 02.90.192.67 widerange@widerange.it www.widerange.it


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AUTOMATION & CONTROLS

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Combo ish

Collaborazioni

Più flessibili con la robotica FARE QUALITÀ Come costruire una linea di packaging per l’industria alimentare, progettando su misura le alimentazioni, le modalità di prelievo dei prodotti, la formatura e la chiusura delle scatole, le modalità di controllo e i software di gestione … e renderla semplicemente più efficiente. al 1974 produce macchine speciali ma, nel tempo, la società Adriano Germano ha ampliato la propria sfera di competenze, arrivando a risolvere le problematiche legate al confezionamento e all’imballaggio di un’ampia tipologia di prodotti alimentari. Di recente, realizzando una linea modulare di packaging per un importante cliente del comparto food, ha scelto pick&place, robot Delta e controller di gestione della Schneider Electric. Ottimi i risultati conseguiti in termini di produttività ed efficienza, all’insegna della migliore collaborazione.

D

DAL PROBLEMA ALLA SOLUZIONE «I dati di progetto prevedevano l’alimen-

tazione a nastro di pezzi alla rinfusa, da prelevare e inserire in scatole formate all’interno della linea» spiega il titolare dell’azienda, il signor Maurilio Adriano. «Una stazione della linea doveva poi chiudere le scatole ed evacuarle verso un successivo processo a valle. I vincoli di progetto erano dunque rappresentati da un punto fisso di presa del prodotto (una zona specifica dei nastri di alimentazione) e un punto fisso di deposito (le scatole). Per una maggiore produttività, l’alimentazione è stata raddoppiata con l’utilizzo di due nastri». Data la velocità per ogni nastro di alimentazione di circa 75 pezzi/min e il peso del prodotto non eccessivo, i tecnici dell’azienda piemontese hanno individuato nel

Co-working

productivity and efficiency, a sign of collaboration at its best.

More flexible with robotics PURSUING QUALITY How to build a packaging line for the food industry by designing custom feed systems, product picking modes, carton forming and closing, control systems and management software… and by simply making it more efficient.

Adriano Germano has produced special machinery since 1974. However, as time passed, the company expanded its range of expertise, managing to solve problems related to the packaging of a wide range of food products.

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nuovo Delta3 modello P4 di Schneider Electric il robot ideale per le operazioni di prelievo dal nastro di alimentazione e deposito nella scatola preformata. Dopo avere risolto le problematiche di pick&place, sulla base del numero di scatole/minuto richiesto dal cliente, sono stati scelti anche i due robot che rispettivamente avrebbero dovuto formare e chiudere la scatola. «Poiché il carico da sollevare era superiore a 1.500 g e il movimento non richiedeva uno spazio eccessivo, in questo caso ci siamo orientati verso i robot Delta D2, sempre di Schneider Electric» riferisce il signor Adriano. In questo caso, il riconoscimento dei pezzi su ciascuno dei nastri di alimentazio-

Recently, in order to make a modular packaging line for an important client from the food sector, it opted for pick&place, Delta robots and management controllers by Schneider Electric. The results achieved were excellent in terms of

FROM THE PROBLEM TO THE SOLUTION

«The designs anticipated the belt feed of bulk material, to be collected and inserted into boxes formed on the same the line» explains the concern's owner Maurilio Adriano. «One of the stations from the line should then close the boxes and discharge them towards a subsequent process downstream. The points of departure for the process were therefore represented by a fixed point for product picking (a

specific area on the belt feed) and a fixed point for depositing the cartons. The feed was doubled by using two belts so as to achieve higher productivity». Given the speed for each belt feed, approximately 75 pieces/min, and the minor weight of the product, the technicians from the Piedmontese concern identified the new Delta3 model P4 from Schneider Electric as the ideal robot for picking from the belt feed and placing in pre-formed cartons. After having solved the pick&place problem, according to the number of cartons per minute required by the

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Storia e presente Nata nel 1974 come costruttore di macchine speciali, la società Adriano Germano si è nel tempo specializzata nella risoluzione di problematiche legate al confezionamento e all’imballaggio di un’ampia tipologia di prodotti alimentari. Oltre al revamping e alla modifica di macchinari, l’azienda di Diano d’Alba (CN) offre una propria linea di macchine (confezionatrici orizzontali, formatrici di scatole, nastratrici, ordinatori dinamici, sistemi di alimentazioni per confezionatrici, stazioni di allineamento e porzionamento, confezionatrici dedicate, stazioni di riempimento, isole con robot Scara, isole di paletizzazione speciale a fondo linea e linee automatizzate di confezionamento). La costante attenzione verso le richieste del cliente, la capacità di rimanere sempre al passo con la tecnologia nonché le solide radici nel territorio fanno di Adriano Germano una realtà in crescita, per dimensioni e per capacità di approccio al mercato. Con l’ingresso del signor Maurilio Adriano, che a inizio 2011 ne ha assunto la proprietà e la conduzione globale, ha ulteriormente rafforzato la volontà di una maggiore penetrazione di mercato, non solo a livello nazionale ma anche europeo.

Past and present The Adriano Germano company, which was set up in 1974 to build special machines, over time has specialized in the resolution of problems relating to the packaging and wrapping of a wide range of food products. In addition to revamping and adjustments to machinery, the concern based in Diano d'Alba (CN) offers its own range of machines (horizontal packers, carton formers, taping machines, dynamic product sequencers, feed systems for packaging machines, alignment and dividing stations, packaging systems for specific products, filling stations, workstations utilizing Scara anthropomorphic robots, workstations for special end-of-line palletization and automatic packaging lines). Close attention to customer requirements, an ability to keep its technology updated as well as consolidated experience in the field make Adriano Germano a growing business in size and in its approach to the market. The arrival of Maurilio Adriano, who in 2011 assumed ownership and leadership of the company, has subsequently reinforced the will to greater market penetration, not only on the Italian market but on the European market as well.

customer, the two robots which were to form and close the cartons were also selected. «Because the load to be raised was greater than 1,500 gr and the movement didn't require much space, in this case, we turned to the Delta D2, also from Schneider Elettric» reports Mr. Adriano. In this case, identification of the pieces on each belt feed is

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ne avviene tramite una telecamera, che comunica con il controller del robot di pick&place. Grazie all’uso di nastri di alimentazione di colore nero, il sistema di visione è in grado di fornire al controller un’immagine nitida del prodotto, per poterne agevolmente riconoscerne la forma e l’orientamento e determinarne il baricentro. Da notare che i pezzi vengono prelevati solo se giungono nell’area di riconoscimento orientati in modo corretto: in caso contrario, vengono espulsi e reintrodotti manualmente nella stazione di carico. Le varie parti della linea sono gestite da tre controller PacDrive MC-400 di Schneider Electric, dedicati rispettivamente alle operazioni di formatura delle

performed by a camera which communicates with the pick&place robot controller. Thanks to the belt’s black color, the vision system is able to provide the controller with a clear image of the product in order to easily recognize its shape and position and to establish the center of gravity. Worth noting is the fact that the pieces are collected only if

scatole, pick&place e coperchiatura finale. I tre controller, che gestiscono anche il pannello operatore e gli I/O distribuiti sulla linea, possono scambiare in continuo fra loro i dati di produzione più importanti. Nello stesso tempo, i tre controller sono in grado di comunicare con un sistema di supervisione di livello superiore, permettendo di tenere sempre sotto controllo il funzionamento della linea.

I VANTAGGI, IN PRATICA «Il vantaggio sostanziale di questa applicazione è che, in risposta alle esigenze del cliente, il prodotto non subisce il minimo danno durante la movimentazione tramite robot» prosegue il signor

they reach the identification area facing the right direction: otherwise they are expelled and returned manually to the loading station. The line's various parts are managed by three PacDrive MC-400 controllers from Schneider Electric, dedicated respectively to the operations of forming cartons, pick&place and final lidding. These three controllers, which also manage the operator panel and the I/Os distributed throughout the line, can continuously exchange the most important production data. At the same time, the three controllers are able to communicate with a higher level supervision system, enabling the

line's functioning to be constantly under control.

THE ADVANTAGES, IN PRACTICE «In concordance with the customer's requirements, the essential advantage of this application is that the product suffers no damages during handling by the robots» Sig. Adriano continues. «Indeed the classic collectipack, with a sequence of trolleys, has one problem: the product arrives at high speed and is turned 90° in order to be loaded into the carton, undergoing shock in the process: fragile products such as biscuits can then be spoiled, leading to production waste. On the other

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Adriano. «La classica collectipack, con carrelli che si inseguono, ha infatti un problema: il prodotto arriva in velocità e viene ruotato di 90° per essere caricato nella scatola, subendo quindi uno shock: prodotti fragili come i biscotti potrebbero rovinarsi, portando a scarti di produzione. Nel nostro caso, al contrario, il prodotto subisce pochissimi traumi anche durante i cicli di accelerazione e decelerazione. Per garantire la presa, tappeto e robot si muovono in sincrono per circa 1 cm, grazie al feedback di velocità fornito dal motore brushless che aziona il nastro». Del resto l’alimentazione della linea - una macchina flowpack - ha un funzionamento molto regolare ed quindi possibile eseguire un calcolo preciso della produttività richiesta, tarandola in modo che tutti i prodotti vengano prelevati dai nastri e inscatolati. La soluzione garantisce inoltre la massima scalabilità della linea perché, grazie al funzionamento “one-by-one”, sono richiesti pochissimi cambi formato. «Variare il numero di prodotti nella scatola richiede la semplice modifica di un codice sul pannello operatore e non occorrono altre regolazioni» sottolinea il signor Adriano. «Al contrario, su una classica macchina asservita da dei robot multipresa, al cambio formato è necessario sostituire la pinza. Nel nostro caso, quando invece è richiesto un nuovo tipo di scatola, è sufficiente una breve fermata della linea per modificare la tramoggia di alimentazione, la matrice di formatura e la ricetta di produzione». In più, con limitati interventi di collegamento elettrico, è possibile “separare” la

hand, in our case, the product suffers very little trauma even during the acceleration and deceleration cycles. In order to guarantee picking, surface and robot are synchronized with a margin of approximately 1cm, thanks to the speed feedback supplied by the brushless motor which activates the belt». Moreover, the line’s feeder – a flowpack machine- has very regular functioning, thus making it possible to perform a precise calculation of the required productivity, calibrating it in such a way that all products can be collected from the belts and packed. Furthermore, the solution guarantees maximum scalability of the line

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because, thanks to its “one-by-one” functioning, very few format changes are needed. «Changing the number of products per carton requires simply changing a code on the operator panel and no other adjustments» Mr Adriano points out. «On the contrary, with a classic machine linked to a multi-engaged robot, a replacement of the pincers is necessary in order to change format, whereas in our case when a new type of carton is required, briefly stopping the line is enough to modify the power supply hopper, the forming matrix and the production formula». Moreover it is possible “to separate”

2012 FEBRUARY 8TH & 9TH Espace Champerret, Paris

PARIS INNOVATION HUB


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AUTOMATION & CONTROLS

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Robot Delta2 Robot P4

deriva dalla scelta dei robot Schneider Electric è relativo all’uso di servomotori iSH con azionamento integrato che, a sua volta, semplifica notevolmente il cablaggio elettrico. La linea rispetta infine gli standard richiesti dal comparto alimentare in relazione ai quadri elettrici, che «noi abbiamo collocato nella parte superiore di ogni stazione - specifica il titolare - a circa 2,5 m di altezza».

PacDrive

OTTIME COLLABORAZIONI

linea in modo semplice: è sufficiente infatti scollegare due connettori multicavo e ogni stazione risulta già dimensionata per potere essere caricata su camion. Da questo punto di vista, il beneficio che

the line in a simple way, with limited interventions to the electric connection: indeed it is enough to disconnect two multi-cable connectors and each station is then already enabled for loading onto truck. From this standpoint, the benefit derived from choosing the Schneider robots consists in the use of iSH servomotors with integrated activation, which considerably simplifies electric wiring. Finally, the line respects the standards required by the food sector in terms of the electric panels which «we have placed above each station - explains the owner - at approximately 2.5 m off the ground».

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La possibilità di utilizzare un unico tipo di controller per gestire i robot e tutte le utenze della linea è stata molto apprezzata, sia dai tecnici sia dall’utilizzatore della linea di Adriano Germano. Questo ha significato, infatti, scrivere un unico software, semplificando al massimo la programmazione.

PARTNERSHIPS OF EXCELLENCE The possibility of using a single type of controller in order to manage the robots and all the line's functions was highly appreciated, both by technicians and users of the Adriano Germano line. Indeed, it means writing just one software, simplifying programming enormously. «We had already used Schneider Electric products, and, – Mr. Adriano stresses - with the concern's growth over time, the partnership has been reinforced. In particular, we have used Delta D2 robots to make a wrap-around lidding machine and a pick&place system with

«Avevamo già utilizzato prodotti Schneider Electric e - sottolinea il signor Adriano - con la crescita dell’azienda negli anni, la partnership si è rafforzata. In particolare, abbiamo utilizzato i robot Delta D2 per realizzare una coperchiatrice wraparound e un sistema pick&place con compattamento/scompattamento. Sulla nuova linea abbiamo invece adottato per la prima volta il robot P4: mentre il Delta D2 è un classico robot punto-a-punto, il P4 prevede funzioni specifiche come l’inseguimento dei prodotti, la comunicazione con il sistema di visione, ecc. La concezione della linea è tale da permette di gestire la distribuzione del carico sui robot, nel caso in cui la macchina debba essere ampliata con ulteriori stazioni». Schneider Electric ha fornito un supporto costante nello sviluppo del software, collaborando attivamente con i tecnici di Adriano Germano. «La presenza del loro Application Engineer presso i nostri uffici e la sua consulenza è stata di sicuro aiuto e molto apprezzata, contribuendo a rinsaldare il rapporto di fiducia che ci lega da anni. E dopo avere valutato le proposte di altri fornitori, abbiamo scelto con convinzione la soluzione Schneider Electric, risultata peraltro vincente per l’ottima qualità dei prodotti, la perfetta rispondenza dell’offerta alle nostre esigenze e l’ottimo servizio, il che ci ha permesso di consolidare il rapporto con il nostro cliente finale. Insomma - conclude il signor Adriano - una frase è sufficiente a sintetizzare il nostro punto di vista: con Schneider Electric ci troviamo molto bene».

compression/decompression, while on the new line we adopted for the first time the P4 robot: while Delta D2 is a classic point-to-point robot, P4 robots features specific functions such as product tracking, communication with the vision system etc. The line is designed so as to allow the management of the load distribution on the robot, in case the machine has to be expanded with more stations». Schneider Electric supplied constant support in the software development phase, collaborating actively with Adriano Germano’s technicians. «The presence of their Application Engineer in our offices and their

consultancy was of undeniable help and highly appreciated, contributing to the strengthening of a long term relationship based on trust. And after having evaluated other producers' offers, we were convinced of the Schneider Electric solution’s superiority by the products’ excellent quality, by its perfect response to our requirements and by its excellent service, which enabled us to consolidate our relationship with the end customer. In short- concludes Mr Adriano - one sentence is enough to summarize our point of view: we are very happy with Schneider Electric».

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NEWS

Controllo assi sicuro

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AUTOMATION & CONTROLS

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Safe axis control

Masautomazione of Segrate (MI), with over 40 years’ experience in the sector of industrial Masautomazione di Segrate (MI), da automation components and man-machine oltre 40 anni nel settore dei componensafety, presents a renewed range of safety equipment. ti per l’automazione industriale e la sicurezThe “Safeline” system, by the German za uomo-macchina, presenta una gamma rinconcern Dina, is a flexible and modular safety novata di apparecchiature di sicurezza. PLC which enables performing SIL3Il sistema “Safeline” della tedesca Dina è un spesa”. In questi casi tutti i dispositivi installati compliant wiring and machine logic in PLC flessibile e modulare, che permette di ef- devono essere bypassati: l’ultimo baluardo ricategory 4. It is possible to obtain two types of controls: safety actuators and motion fettuare cablaggi e logiche di macchina in ca- mane così il controllo velocità assi/motori Dina alarms. Safety actuators include the classic tegoria 4 già conforme a SIL3. Si possono otte- Safeline. emergency buttons, bi-manual controls, nere due tipologie di controlli: segnali da attuatori In queste situazioni, infatti, la macchina viene switches on the gates, photoelectric barriers, messa in una fase di lavoro particolare (per le di sicurezza e segnali da “motion”. safety boards and mats, cable switches etc. I primi sono i classici pulsanti di emergenza, macchine utensili è detta Mode 3/4): il Safeline Motion refers to the possibility of safely monitoring the status of motors, inverters, comandi bimanuali, interruttori sulle porte, bar- riceve il segnale dalla macchina tramite selettoaxes, dangerous devices with inertia and riere fotoelettriche, bordi e tappeti di sicurezza, re di stato, vengono bypassate le sicurezze e activity at any moment or machine operation interruttori a fune ecc. Per “motion” s’intende la vengono monitorate le velocità dei vari assi colphase, in order to ensure that there are no possibilità di monitorare lo stato dei motori, in- legati affinché rimangano entro certi parametri variations in motor speed from the pre-set and verter, assi, organi pericolosi con inerzia e azio- di velocità preimpostati e sicuri. therefore safe ones. Suspended safety - Oftentimes certain namenti in qualsiasi momento e fase di lavoro Questa serie innovativa permette di lavorare con machines, work centers, rewinders and della macchina, per verificare che non ci siano qualsiasi marca di inverter/azionamento e CNC, unwinders, carriers and storage systems must scostamenti delle velocità dei motori rispetto di controllare anche I/O analogici, offre inoltre be able to work with open gates or in other una notevole espandibilità a livello di I/O di sia quelle preimpostate e quindi sicure. situations of “suspended safety”. In these cases curezza ed è interfacciabile con Profibus ed all installed safety devices need to be bypassed: the last bastion of safety is then Sicurezza sospesa - Spesso alcune macchi- Ethernet. represented by the Dina Safeline axis/motor ne utensili, centri di lavoro, avvolgitori e svolgi- La programmazione avviene tramite software speed control. Indeed, in these situations the tori, trasloelevatori e sistemi d’immagazzinamen- certificato di facile utilizzo; un display frontale machine is set in a particular work phase (mode to devono poter lavorare con sportelli/ripari aperti consente di selezionare e/o controllare i vari pa3/4 for machine tools ): Safeline receives the o comunque in una situazione di “sicurezza so- rametri. signal from the machine via status selector, the safety mechanisms are bypassed, and the speed of the various connections • L’inglese Mechan Controls, • La danese Duelco costruisce relè di sicurezza (per controlare monitored so as to stay within altra rappresentata da lo di albero fermo, relè di controllo e pulsanti a due mani. certain planned and safe speed Masautomazione, progetta e Fra i nuovi prodotti, il sistema NST-Flex consiste in moduli colparameters. This innovative series produce interruttori di sicurezlegati (fino a 12) in Bus su un’unica piastra, riducendo quindi enables working with any brand of za non a contatto per verifica gli spazi nel quadro elettrico e i cablaggi. inverter/activation and CNC, also apertura/chiusura di porte, sportelli, oblò d’ispezione di The Danish concern Duelco builds electronic safety enables the control of I/O analogs, macchine e impianti in svariamodules such as safety relays, among which shaft stop besides which it offers remarkable ti comparti industriali control, control relays and bimanual switches. safety I/O expansion capacity, and can The British concern Mechan Controls, among the companies reAmong its new products, the NST-Flex system consists in be interfaced with Profibus and presented by Masautomazione, designs and produces modules connected by Bus on a single board. It can Ethernet. Programming is performed non-contact safety switches. Common applications: opening/closing assemble up to 12 modules on a single box, making it using certified, easy to use software; a verification for doors, gates, inspection windows for machine and possible to optimize spaces on the electric board and industrial installations, in several industrial sectors (photo). reduce wiring significantly. frontal display enables selection and/or control of various parameters.

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AUTOMATION & CONTROLS

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NEWS

IMBALLARE CON PCCONTROL Apprezzate in tutto il mondo, le termoformatrici, le termosaldatrici e le macchine a campana di Multivac sono il frutto di una progettazione attenta: le ottime prestazioni dipendono anche dalla componentistica adottata, come i controlli PC-based firmati Beckhoff.

QUALITÀ SENZA COMPROMESSI e macchine d’imballaggio prodotte da Multivac (Wolfertschwenden, D) sono note per la loro efficienza, robustezza e affidabilità: un risultato, questo, ottenuto cercando la qualità senza compromessi in ogni fase del ciclo di sviluppo e produzione. In particolare, la termoformatrice Multivac R 535 ha stabilito nuovi standard per il settore; la macchina è infatti in grado di confezionare in automatico i prodotti più disparati, spaziando dal comparto alimentare (salsicce, pesce e formaggio) a quello industriale (merci sterili in

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confezioni sottovuoto, sotto gas di protezione) in confezioni skin o blister. La R 535 si distingue, tra l'altro, per un’innovativa tecnologia di controllo: dopo aver testato vari fornitori di automazione, richiedendo caratteristiche di modularità, possibilità di collegamento in rete, scalabilità, affidabilità, semplicità d'uso e manutenzione, e, non ultimo, un’architettura aperta, Multivac ha optato per Beckhoff, la cui tecnologia di controllo PC-based è oggi utilizzata su tutte le macchine automatiche del costruttore tedesco.

PACK WITH PC CONTROL Appreciated all over the world, Multivac’s thermoforming-, heat sealing and hood machines are the result of painstaking design work. Their excellent performance is also due to the componentry used, such as Beckhoff’s PC-based controls

Quality without compromise The packaging machines manufactured by Multivac (Wolfertschwenden, D) are known for their efficiency, robustness and reliability: a result this obtained by demanding uncompromising quality in every phase of the development and production. In particular, the Multivac R 535 thermoformer has set new standards for the industry and the machine is

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capable of automatically packing a variety of products ranging from the food (sausages, fish and cheese) to the industrial segment (sterile goods in vacuum packs or in protective gas) in skin or blister packs. The R 535 among other things stands out for its innovative control technology: after testing various automation suppliers, demanding features of modularity, networking, scalability, reliability,

Sia in una cella frigorifera sia in ambiente asettico, Multivac imballa sempre e comunque. Whether in a cold room or in a sterile environment, Multivac always provides successful packing.

I CONTROLLI INTEGRATI In particolare, il “cuore” del controllo macchina sono i PC integrati serie CX con sistema operativo Windows XP Embedded e software di automazione TwinCAT. Già alla fine del 2005 era stato introdotto il PC integrato CX1000 nei primi prototipi della R 535, prodotta in serie dal 2007 e di cui, a oggi, sono stati consegnati circa 1.500 esemplari con PC integrato CX1020. Questo dispositivo è caratterizzato da un ingombro minimo e viene utilizzato per gestire le funzioni PLC, Motion Control e di visualizzazione. Grazie a questa soluzione è stato possibile integrare l'HMI nel controllo, eliminando la necessità di un PC aggiuntivo per la visualizzazione.

ease of use and maintenance, and, last but not least, an open architecture, Multivac opted for Beckhoff, whose PC based technology is used on all the German machine builder’s automatic machines.

CX1020 PC have been delivered. The said device has a minimum bulk and is used to manage PLC, motion control and viewing functions. This solution enabled the integration of the HMI in the controls, eliminating the need for an additional PC for viewing.

BUILT-IN CONTROLS

Controls - The Multivac control panel is connected to the CX via DVI/USB. The Ethernet interfaces provide the connection to the corporate network and support access to the Internet, thus enabling the performing of remote maintenance. The CX system interface includes field bus connections such as CANopen or DeviceNet. In more complex Multivac machines,

In particular, the "heart" of the machine control are the CX series integrated PCs with Windows XP Embedded operating system and TwinCAT automation software. Already at the end of 2005 the CX1000 integrated PC was introduced in the first prototypes of the R-535, serially produced since 2007 and of which, to date, about 1,500 examples with integrated

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NEWS

Comandi - Il pannello di comando Multivac è collegato al CX tramite DVI/USB. Le interfacce Ethernet consentono il collegamento nella rete aziendale e supportano l'accesso a Internet, permettendo così di eseguire la manutenzione remota. Le interfacce di sistema del CX comprendono anche connessioni bus di campo, ad esempio CANopen o DeviceNet. Nelle macchine Multivac più complesse, il PC integrato come unità di controllo centrale provvede a garantire processi macchina ottimali. Con il collegamento diretto del CX ai terminali I/O nei modelli compatti non è necessario un bus di campo aggiuntivo. Nel caso di impianti di imballaggio molto grandi e complessi è possibile adottare una soluzione con un comando decentralizzato e più PC integrati. Modularità - Pur essendo in gran parte prodotti di serie, nessuna macchina Multivac è uguale a un'altra, dato che ciascuna di esse, grazie alla concezione modulare, viene modellata in modo flessibile in base alle singole esigenze del committente. A tal scopo, per Multivac, è fondamentale il programma di prodotto modulare Beckhoff: in pratica, per ogni configurazione, l’azienda può scegliere i componenti ottimali da un ampio assortimento di Bus Terminal I/O. Nella R 535, Beckhoff unisce nel control-

the PC integrated as central control unit ensures optimal machine processes. With the direct connection of the CX to the I/O terminals in compact models the need for an additional field bus is eliminated. In the case of very large and complex packaging systems a solution with a decentralized control and more integrated PC can be adopted. Modularity - Despite being mostly serially produced, no two Multivac machines are alike, since each of them, thanks to the modular design, is modeled flexibly to suit individual customer requirements. To these ends, for Multivac, the modular Beckhoff product program is

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AUTOMATION & CONTROLS

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lo Bus Terminal sia sensori di rilevamento della temperatura a termocoppie e odometri con interfaccia trasduttore SSI, sia dispositivi ausiliari per la stampa o il taglio delle pellicole. Appositi terminali determinano, per esempio, la posizione dei motori passo-passo della stampante. I terminali di comunicazione, che comprendono una vasta gamma di accoppiatori bus, integrano anche dispositivi con interfacce seriali e altri bus di campo come CANopen o DeviceNet. Safety - Componenti come l'arresto d'emergenza, sulla R 535, non sono altro che funzioni di sicurezza integrate direttamente nel sistema di Bus Terminal tramite terminali TwinSAFE scelti in base alla macchina. I dati rilevanti per la sicurezza vengono registrati sul posto e analizzati nel terminale TwinSAFE-Logic, mentre il protocollo TwinSAFE certificato consente una comunicazione sicura. Per sfruttare completamente il potenziale di TwinSAFE e per migliorare la riproducibilità e la precisione delle macchine, Multivac ha spostato il proprio controllo su EtherCAT, il veloce bus di campo basato su Ethernet per applicazioni industriali. In questo modo, i segnali vengono registrati velocemente e i tempi di lavorazione delle macchine sono ottimizzati, permettendo di sfruttare al meglio il potenziale del controllo basato su PC con processori ad alte prestazioni e di controllare in modo più veloce e rapido i moduli assi degli impianti.

fundamental: in practice, for each configuration, the company can choose the optimum components from a wide range of I/O bus terminals. In the R 535, Beckhoff combines in the bus terminal both the thermocouple temperature control sensors and odometers with SSI encoder interface, as well as the auxiliary devices for printing or cutting the film. For example special terminals determine the position of the printer’s stepper motor. The communication terminals, which include a wide range of bus couplers, also integrate other devices with serial interfaces and field buses like CANopen or DeviceNet.

IN CONCLUSIONE Le termoformatrici R 535, lavorando ad alte velocità, confezionano grandi lotti di prodotto con una resistenza ottimale dei giunti termosaldati e molteplici etichettature funzionali. TwinCAT - che, lo ricordiamo, è utilizzato anche come ambiente di sviluppo conforme alla normativa IEC 61131controlla e sincronizza in tempo reale le fasi complesse del processo di imballaggio (formatura, riempimento, saldatura e il taglio).

Safety - Components such as emergency stop on the R 535, are nothing more than safety features built straight into the bus terminal system via TwinSAFE terminals chosen according to the machine. The data important for safety is recorded onsite and analysed in the TwinSAFE Logic terminal, while the certified TwinSAFE Protocol enables safe communication. To fully exploit the potential of TwinSAFE and to improve the reproducibility and accuracy of the machines, Multivac has moved its control over to EtherCAT, the fast Ethernet-based fieldbus for industrial applications. Thus the signals are speedily recorded and the processing times of the machines are optimized,

TwinSAFE Tecnologia di sicurezza integrata nel sistema I/O. Safety technology built into the I/O system.

enabling the full exploitation of PCbased control potential with highperformance processors and the speedier more rapid control of the axial modules of the systems.

IN

CONCLUSION

The R 535 thermoforming machines, working at high speed, pack large product lots with optimum resistance of the heatsealed joins and multi functional labeling. TwinCAT which, is also used as a development environment conforming to IEC 61131 - controls and synchronizes in real-time the complex phases of the packaging process (forming, filling, sealing and cutting).

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Alimentatori con tecnologia switching

Flessibile e veloce Ars Srl - distributore esclusivo dei sistemi Adept fornisce soluzioni avanzate per l’automazione di fabbrica e, più in particolare, per il packaging e la manipolazione di prodotti alimentari, cosmetici, farmaceutici e paramedicali. Adept Quattro è ideale per qualsiasi applicazione ove sia richiesto il massimo livello di flessibilità e velocità di manipolazione, in quanto utilizza un’esclusiva soluzione cinematica dotata di quattro bracci motorizzati paralleli. Ciò garantisce, in modo uniforme su tutta l’area di lavoro, un’ottima rigidezza e precisione, oltre che elevate accelerazioni e velocità. Con un’area di lavoro di diametro 1.300-1.800 mm, corsa verticale max di 500-800 mm, portata effettiva al polso pari a 6-15 kg, Adept Quattro può effettuare oltre 200 cicli/min. Adept Quattro utilizza l’unità di governo SmartController CX, mentre il sistema di visione integrato AdeptSight completa la gamma delle opzioni disponibili per questo prodotto, al pari di tutti gli altri modelli di robot Adept. • Tra le altre proposte della società aretina ricordiamo il robot Adept Cobra i600, robot scara con “intelligenza a bordo”, ovvero con elettronica di controllo e di potenza all’interno del braccio stesso. Si tratta di una soluzione ad alte prestazioni ma dal costo accessibile per molteplici utilizzi di pick&place e palettizzazione.

Flexibile and speedy Ars Srl - exclusive distributor of Adept systems - provides solutions for factory automation and, more in particular, for the packaging and the handling of food, cosmetics, pharmaceuticals and paramedical products. The Adept Quattro robot is specifically designed for high-speed manu- facturing, packaging, material handling and assembly. It is the only robot in the world that features a unique four-arm parallel kinematics and rotational platform, designed for maximum speed, maximum acceleration, excellent stiffness and accuracy, and exceptional performance across the entire work envelope. With a work envelope of 1,350-1,800 mm diameter, max vertical extension of 500-800 mm, actual payload of 6-15 kg, Adept Quattro can carry out over 200 cycles/min. Adept Quattro uses the Smartcontroller CX, while the integrated AdeptSight vision system completes the range of options available for this

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La Divisione Industry Automation di Siemens amplia la gamma Sitop con i nuovi sistemi di alimentazione switching PSU100D, apparecchi monofase progettati per il montaggio diretto su parete con viti, rendendo superfluo il montaggio su guide. L’involucro rigido d’alluminio a basso profilo con grado di protezione IP20 occupa poco spazio e consente il montaggio in molteplici posizioni. Indicati per l’installazione in apparati e macchine e per l’impiego in soluzioni d’automazione prive di montaggio su guida standard, offrono un ampio campo di temperatura (compreso tra -10 e +70°) garantendo così il funzionamento anche in condizioni ambientali gravose. Le sei varianti di alimentatori senza ventola forniscono una tensione di uscita di 24 V con correnti nominali di uscita da 2.1 a 6.25 A e di 12 V da 3 a 8,33 A. Un’altra versione 24 V con corrente nominale di uscita di 12 A è dotata di ventilatore per il raffreddamento. Per tensioni di uscita più elevate, è possibile collegare in parallelo due apparecchi dello stesso tipo.

CPU con memoria raddoppiata Vipa Italia Srl (San Zeno Naviglio, BS), che produce e commercializza sistemi e componenti di automazione industriale, ha raddoppiato la memoria delle CPU serie SC SPEED7®, senza alcun aumento di prezzo, a garanzia di ulteriore competitività. Le CPU SC compatte possiedono I/O digitali e analogiche a bordo, hanno una porta Ethernet PG/OP per 4 connessioni, una porta MPI e una Seriale Ptp RS485 o Profibus DP Master/Slave e memoria espandibile tramite MCC. Le loro prestazioni sono superiori alle corrispondenti originali in quanto basate sulla tecnologia SPEED7® e sono di 0,21 μs per operazioni Bit/Word/Virgola fissa e di 0,125 μs per operazioni in virgola mobile. La configurazione hardware nel Simatic Manager viene effettuata con lo stesso codice corrispondente Siemens. A detta di Vipa, SPEED7® è la sola Open Source Technology sul mercato che permetta il processo di istruzione in Step7 di Siemens come codice nativo senza necessità di interpretare il linguaggio. Grazie alla sofisticata tecnologia dell’ASIC PLC7001, le funzioni relative a gestione della comunicazione Profibus, CAN, MPI, Ethernet, Seriali, USB, sono direttamente gestite dall’ASIC, garantendo un enorme risparmio di tempo.

product, the same as all other Adept robot models. • Among the Arezzo based company's proposals we cite the the robot Adept Cobra i600, scara robot with “intelligence on board”. Amplifiers and motion controller are built into the robot arm. A high performance solution though with limited costs, ideal for pick&place and palletizing tasks.

Power supplies with switching technology Siemens’ Automation Industry Division enlarges its portfolio of Sitop power supplies with the new PSU100D Switching power systems. The new products are single phase devices designed for direct wall mounting. Assembly using screws makes manual assembly unnecessary. The low level rigid aluminium coating with IP20 grade protection occupies little space and enables assembly in multiple positions. Indicated for installation on devices and machines as well as for use in

automation solutions with no standard manual assembly, they offer a wide temperature range (between -10 and +70 degrees Celsius) so as to guarantee functioning even under extreme conditions. The six variants of ventilator-free power supplies provide an output tension of 24V with nominal output current between 2.1 and 6.25A and 12V from 3 to 8,33 A. Another 24V version with nominal output current of 12A has a cooling ventilator. For higher output tensions it is possible to connect in parallel two devices of the same type.

CPU with double the memory Vipa Italia Srl (San Zeno Naviglio, BS), which produces and sells industrial automation systems and components, has doubled the memory of its SCSPEED7® series CPUs without raising the price, in such a way guaranteeing competitiveness. The compact SC CPUs have incorporated digital and analogical

IOs, a PG/OP Ethernet port for four connections, an MPI port and a Serial Ptp RS485 or Profibus DP Master/Slave, as well as MCC expandable memory. The performance of SC type CPUs is superior to the original models, because they are based on SPEED7® technology, with a speed of 0.21 μs for Bit/Word/Fixed-point operations, and of 0.125 μs for floating-point operations. The hardware configuration in the Simatic Manager is done with the same (corresponding Siemens) code. According to Vipa, SPEED7® is the only Open Source Technology on the market enabling the instruction process in Siemens’ Step7 as native code with no need to interpret the programming language. Thanks to the ASIC PLC7001’s sophisticated technology, the functions having to do with communication management of Profibus, CAN, MPI, Ethernet, Serial and USB are directly managed by the ASIC, offering significant time savings.

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A PROPOSITO DI...

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ETICHETTE AUTOADESIVE

UNA LUNGA STORIA nniversario importante, quello che Sales SpA festeggia nel 2011. Sono trascorsi infatti 125 anni dal momento in cui cominciò la produzione di etichette e buste in un piccolo locale di via Madama Cristina a Torino, prodromo della crescita progressiva. Negli anni ‘50, l’azienda si trasferisce a Rivoli (TO): innovando e differenziando molto e con lungimiranza le proprie produzioni, arriva (tra i primi in Europa) a stampare etichette autoadesive in bobina, attività che rappresenta ancora oggi il core business aziendale. Significative, dal punto di vista concettuale e produttivo, sono tuttavia anche le altre aree di intervento di Sales, a partire dallo sviluppo e dalla produzione delle soluzioni brevettate apri & chiudi per imballaggio flessibile a marchio Strip-it® fino alle buste rinforzate a marchio Texso® e ai blocchi e ricambi per appunti rinforzati a marchio Rambloc®.

A

Domenico Tessera Chiesa

Quali sono oggi i punti di forza di un’azienda come la vostra? Quali gli strumenti e le strategie messe in campo per rinnovare la vostra presenza sul mercato? Da sempre puntiamo sull’esperienza e la competenza tecnica che ci consente, oggi, di mettere a punto soluzioni grafiche complesse in stampa mista fino a 10

Fiore all’occhiello della società è la partnership con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con cui lavora da oltre 50 anni a sviluppare progetti di stampa su prodotti di sicurezza destinati, in particolare, al settore farmaceutico. E proprio nel comparto pharma ha, tra l’altro, dato prova di esperienza e savoir faire realizzando di recente un’etichetta termo cromica per confezioni di medicinali: frutto della collaborazione con Angelini, le è valso l’Oscar dell’Imballaggio 2011 (per gli appassionati delle statistiche, si è trattato del sesto Oscar dell’imballaggio ottenuto fino ad oggi). Prendendo spunto da una tradizione costruita nel tempo sulla passione e sul sapere, chiediamo quindi a Domenico Tessera Chiesa, managing director della società, di raccontarci il presente di Sales e la sua visione del futuro.

colori in un unico passaggio di stampa, sia che si tratti di flexo, tipografica, serigrafica piana e rotativa, stampa a caldo e a freddo… Analogo discorso vale per la stampa di ologrammi, numerazioni, barcoding… Ora, come in passato, continuiamo a ritenere fondamentale investire in R&D: solo l’aggiornamento costante delle nostre conoscenze in fatto di

Dealing with….. self-adhesive labels

A long history The year 2011 features as an important anniversary for Sales SpA. Indeed 125 years have gone by from the time they began production of labels and pouches in a small premises in via Madama Cristina in Turin, a prelude to progressive growth. In the '50s, the company moved to Rivoli (TO): innovating and differentiating their output a lot and with foresight, they went on (among the first in Europe) to print adhesive labels on reels, an activity that is still today the company’s core business. However, the other areas covered by the company are also significant from a conceptual and production point of view, going from the development and

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materiali e sistemi ci può consentire infatti di progettare e proporre agli utilizzatori le soluzioni di imballaggio più adeguate alle loro esigenze. E la direzione è giusta, perché il mercato ci riconosce nei fatti l’esperienza e la competenza acquisite, per esempio, sui materiali ecofriendly o sui prodotti di sicurezza. Altri punti a nostro favore - fulcro di una

production of patented open-n-close solutions for flexible packaging under the Strip-it® brand to the Texso® brand reinforced envelopes and the reinforced blocknotes and sundry articles under the Rambloc® brand. Pride of place goes to the company’s partnership with the Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, the Italian State Mint, with which the company has worked for over 50 years to develop print projects for safety and security products, in particular for the pharmaceutical industry. And indeed in the pharma sector, bearing witness to company experience and knowhow, Sales recently created a thermo chromic label for packaging medicinal products: result of collaboration with Angelini, this earned them a 2011 Packaging Oscar (for statistics fans, the sixth Packaging Oscar obtained by the company to date). Drawing from a tradition built up over time on passion and knowledge, we asked the company managing director Domenico Tessera Chiesa to tell us about the latter day Sales and its vision for the future.

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ETICHETTE AUTOADESIVE

L’ultimo Oscar dell’imballaggio in ordine di tempo conseguito da Sales ha premiato l’etichetta realizzata in collaborazione con Angelini: un pigmento particolare vira in base alla temperatura, a indicare se il medicinale è conservato in modo corretto o meno. The last packaging Oscar in order of time awarded to Sales for the label created in collaboration with Angelini: made including a special pigment that changes color at a given temperature, indicating whether the product has been preserved correctly or otherwise.

un’etichetta con chip microscritto anticontraffazione sviluppata di concerto con l’Istituto Bruno Kessler di Trento o, ancora, la ricerca su prodotti particolari e tecnici, come le etichette RFId e il ricorso alla stampa digitale.

strategia aziendale condivisa - la “cultura del cliente”, la flessibilità di servizio, la capacità di co-progettazione con gli utilizzatori o anche con gli istituti di ricerca universitari per la messa a punto di nuove soluzioni e nuovi prodotti. Mi piace ricordare, a questo proposito, oltre all’etichetta termo cromica di Angelini,

Cosa significa per Sales “fare qualità”? In primo luogo desidero ricordare che Sales SpA è stata, nel 1996, tra le prime aziende in Italia a conseguire la Certificazione di Qualità ISO 9001, cui è seguita nel 2002 la Certificazione Ambientale ISO 14001 (rilasciata dall’Istituto Svizzero di Certificazione SQS, Ndr) e, più di recente, la certificazione FSC.

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A PROPOSITO DI...

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Operiamo secondo le normative Finat, l’Associazione mondiale dei produttori di etichette autoadesive, e facciamo parte di Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive di Assografici). Dalla collaborazione decennale con le principali industrie cosmetiche e farmaceutiche abbiamo maturato e consolidato un know-how multiforme, in cui riusciamo a coniugare la creatività e la qualità estetica richieste dal settore cosmetico con il rigore espresso dall’industria farmaceutica. Al nostro interno disponiamo di sistemi di controllo qualità con telecamera sul 100% della tiratura, con un software che mette a confronto il nostro stampato con il pdf originale del cliente. Dalle realizzazioni grafiche complesse ai più sofisticati prodotti di sicurezza, il nostro reparto interno di R&D studia costantemente nuove soluzioni e materiali mentre il reparto di pre-press si avvale dei software grafici più aggiornati; proprio la pre-press sta vivendo in questi giorni un importante rinnovamento, con l’inserimento di un nuovo CTP digitale cui è stata affiancata una sviluppatrice a secco, per ottenere la massima qualità di stampa eliminando completamente l’utilizzo di solventi e componenti chimici. Saper coniugare R&S, abilità tecnologiche e sostenibilità ambientale: questo sembra essere ormai il mix decisivo per il successo di un’impresa; Sales ha intrapreso un percorso di cre-

Sono frutto delle ultime ricerche Sales nel campo dei materiali “alternativi”: le etichette autoadesive vengono prodotte e stampate su materiali eco-compatibili, riducendo al minimo l’impatto ambientale del packaging. The result of the latest research by Sales in the field of "alternative" materials: The self-adhesive labels are produced and printed on eco-friendly materials, minimizing the environmental impact of the packaging.

What are the strengths today of a company like yours? What tools and strategies are you fielding to renew your presence on the market? We have always wagered on the experience and technical expertise that allows us to develop complex graphics with mixed print solutions in up to 10 colors in a single print pass, whether it be flexo, letterpress, rotary or flat screenprint, hot or cold printing… The same goes for printing holograms, numbers, barcoding… Now as in the past we still consider

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investing in R&D as fundamental: only the constant updating of our knowhow in materials and systems enables us to design and propose solutions to packaging users best suited to their specific needs. And we know we are headed in the right direction because the market acknowledges our experience and capability, for example, in ecofriendly materials and in product safety. Other points in our favour - the fulcrum of a shared corporate strategy - our customer oriented

approach, our service flexibility, our ability to co-design with users or with the university research institutes for the development of new solutions and new products. Here, as well as the Angelini thermo chromic label, I would like to cite the label with an anti-counterfeiting micro-written chip developed jointly with the Bruno Kessler Institute of Trento or, again, the research we have done into special and technical products, such as RFID labels and the resorting to digital printing.

What does "pursuing quality" mean for Sales? Firstly I wish to reiterate that Sales SpA was in 1996 among the first companies in Italy to achieve the Quality Certification ISO 9001, which was followed in 2002 by the ISO 14001 Environmental Certification (issued by the Swiss SQS Certification body, En) and more recently, FSX certification. We operate in full accordance with the regulations of Finat, the World Association of self-adhesive labels producers, and we are members of

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A PROPOSITO DI...

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ETICHETTE AUTOADESIVE

Linee di prodotto e settori di impiego

Product lines and areas of use

Sales Spa opera attraverso due unità distinte situate entrambe nei pressi di Torino, a Rivoli: la Divisione Grafica che, in particolare, si occupa della produzione di etichette autoadesive, e la Divisione Cartotecnica. Ampio e variegato lo spettro dei prodotti realizzati con 8 linee di stampa e 4 macchine di taglio e controllo, destinati a specifici settori di impiego. Eccone un riepilogo.

tive), microscritture, numerazione e barcoding, materiali filigranati. Anti-effrazione: void, ultradistruttibili, termosensibili, etichette sigillo a strappo.

Cosmetico - No label look, etichette squeezable, etichette make up (colori speciali, glitter, perlescenti), etichette peel off, sleeve.

Automotive - Etichette per pneumatici, etichette per usi speciali (per esterno, resistenti alle abrasioni, agli agenti chimici).

Farmaceutico - Etichette veste grafica (flaconi, fiale, rilavorazioni, numerazione sul liner), bollino ottico IPZS, etichette Braille, etichette di sicurezza, etichette peel off, sleeve.

Packaging - Etichette apri e chiudi Strip-it, etichette per surgelati, etichette per contatto diretto con gli alimenti (frutta, carne), sleeve.

Sicurezza - Anti-contraffazione: ologrammi, inchiostri di sicurezza (O.V.I., termocromici, UV, coin reac-

Logistica - Etichette termiche o per TTR, etichette identificative (cespiti, PET per esterni), numerazione e barcoding, etichette Piggy Back, etichette RFId.

Promozionali - Buoni sconto con ologramma, etichette “on pack” promozionali, etichette scrach off, etichette peel off.

Sales SpA operates through two separate units both located near Turin, at Rivoli: the Printing Division that in in particular, deals with the production of selfadhesive labels, and the Paper&Board Division. A broad and diverse spectrum of products on the company’s 8 printing lines and 4 cutting and control machines, targeting specific sectors of use. Here is a summary. Cosmetics - No label look, squeezable labels, makeup labels (special colors, glitter, pearlescent), peel off labels, sleeves. Pharmaceutical - Graphic design of labels (bottles, vials, reworkings, numbering on the liner), the IPZS optical label, Braille-, safety and peel-off labels, sleeves. Security & Safety - Anti-counterfeiting: holograms, security and safety inks (OVI, thermochromic, UV, coin reactive), microprint, numbering and barcoding, watermarked material. Tamper evident: void-, indestructible-, heat-sensitive and seal tear-off labels. Logistics - Thermal labels or labels for TTR, ID labels (asset-, external PET labeling), labels for numbering and barcoding, piggy-back and RFID labels. Automotive - tyre labels, labels for special purposes (labels for outdoor use, abrasion and chemical resistant labels). Packaging - open and close Strip-it labels, deep freeze labels, labels for direct contact with food (fruit, meat), sleeves. Promotionals - Vouchers with hologram, "on pack" and promo labels, scratchoff and peel-off labels.

scita in questo senso (lo dimostrano alcuni dei prodotti più recenti). Potete fare un breve excursus della vostra esperienza? Il ripensamento in termini “eco” della nostra attività è partito dall’interno: abbiamo infatti da tempo ridotto l’impatto delle attività sull’ambiente che ci circonda,

Gipea (the Italian group of selfadhesive label manufacturers under Assografici). From the decades of collaboration with the major pharmaceutical and cosmetic industries the company has built up and consolidated a rich and multifarious skills and knowledgebase, where we manage to combine the creativity and the design appeal demanded by the cosmetics industry with the rigor demanded by the pharmaceutical industry. We have internal quality control systems with cameras that cover 100% of our output, and with a software that compares our printed matter with the customer’s original. From complex graphic creations to sophisticated

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sensibilizzando i nostri addetti a un impiego più responsabile delle risorse a disposizione… Per fare energy saving, oltre a utilizzare energia elettrica derivata da fonti rinnovabili certificate LifeGate®, abbiamo adottato tutti i mezzi che agevolano una riduzione complessiva dei consumi: neon e lampadine fluorescen-

security and safety products, our internal R&D department is constantly studying new solutions and materials while the pre-press department uses the latest graphics software. Indeed our pre-press section is currently going through a major overhaul, with the insertion of a new digital CTP accompanied by a dry developer, to obtain max print quality while completely eliminating the use of solvents and chemical components. Being able to combine R&D, technological skills and environmental sustainability: this now seems to be the mix for the success of an enterprise; Sales

ti, termostati e temporizzatori per regolare il riscaldamento d’inverno secondo i bisogni effettivi, speciali pannelli protettivi alle finestre per abbattere il bisogno di aria condizionata. Perfino le auto aziendali sono scelte rispettando l’indicazione (contenuta nel protocollo di Kyoto e ripresa dalla UE) secondo la qua-

has embarked on a growth path heading in this direction (this is demonstrated by some of your most recent products). Can you give us a brief review of your experience? The "eco" revamping of our business has come from within: We have in fact for some time reduced the environmental impact of our activities by raising awareness among our employees, inviting them to use available resources more responsibly… To save energy, in addition to using electricity from renewable LifeGate® certified resources. we have resorted to all means that offer a general reduction in consumption: neon and

fluorescent light bulbs, thermostats and timers to adjust the heating in the winter according to actual needs, special protective panels on the windows to reduce the need for air conditioning. Even company cars are chosen respecting the indications (contained in the Kyoto Protocol and followed by the EU) that lay down that, by 2012, all cars should have emissions below 120 g/km of CO2. We also pride ourselves in being completely "solvent-free" with regard to the various production stages, from dry plate production to the UV curing of print colors, up to the washing of the print components with solvent-free chemical compounds.

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I NOSTRI LIBRI le, entro il 2012, ogni auto non potrà avere emissioni superiori a 120 g/km di CO2. Ci vantiamo poi di essere completamente “solvent-free” per quanto riguarda le varie fasi produttive, dalla realizzazione dei cliché a secco all’asciugatura dei colori di stampa con UV, fino al lavaggio dei componenti di stampa con composti chimici privi di solventi. Inoltre, grazie alle ultime ricerche nel campo dei materiali alternativi, offriamo ai nostri clienti etichette autoadesive prodotte utilizzando materiali eco-compatibili, come PET riciclato, PLA, carta FSC, cellulosa rigenerata, carta riciclata al 100% oltre ad alcuni prodotti esclusivi sviluppati all’interno. Le etichette così concepite contribuiscono a comporre un packaging dall’impatto ambientale ridotto, il che non solo aggiunge valore al contenuto ma fornisce un’ottima opportunità di marketing in un mercato sempre più attento alle tematiche ambientali. Le etichette autoadesive, in particolare, sono molto cambiate nel tempo, per i materiali impiegati, le tecnologie adottate, le funzioni d’uso. Qualche esempio illuminante dalla vostra produzione più recente. Oltre a tutte le soluzioni ad hoc e speciali a cui ho accennato, abbiamo sviluppato di recente un prodotto molto interessante per un grande player della cosmetica mondiale: si tratta di un’etichetta stampata in serigrafia con oro a caldo e rifinita con una laminazione iridescente ad hoc. Abbiamo superato in modo brillante la difficoltà di ottenere una laminazione che incontrasse il gusto del cliente e che, al contempo, avesse un’ottima adesione sull’etichetta di base. E l’effetto è davvero sorprendente.

On top of that, thanks to the latest research in the field of alternative materials, we offer our customers self-adhesive labels produced using environmentally friendly materials like, for example, recycled PET, PLA, FSC paper, regenerated cellulose, 100% recycled paper as well as some products developed exclusively inside the company. The labels conceived as such contribute to making up well designed packaging with reduced environmental impact, which not only adds value to the contents but provides an excellent marketing opportunity in a global market increasingly sensitive to environmental issues.

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Self-adhesive labels in particular have changed a lot in time in terms of the materials and the technology used as well as the functions of use. Could you provide an example from your most recent production that shows how? In addition to all the special and ad hoc solutions as I mentioned, we recently developed a very interesting product for a major global cosmetics player. This is a label silkscreened with hot gold and finished with an adhoc iridescent lamination. We masterfully overcame the difficulty of obtaining a lamination that suited the customer's tastes while at the same time adhering well to the basic label. And the effect is truly amazing.

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Il buon packaging Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone Ricerca svolta dall’Università Iuav di Venezia (Facoltà di Design e Arti Unità di ricerca Nuove frontiere del design) per Comieco Pagine 176 Data di pubblicazione Aprile 2011 Prezzo 14,00 Euro

Catalogo della mostra, 12 aprile - 29 maggio 2011, Museo Diocesano (MI) Pubblicazione a cura di Paolo Biscottini, promossa da Comieco

Arte e Design Vivere e pensare in carta e cartone Contenuti area arte: James Rubin e Paolo Galli Contenuti area design: Irene Ivoi Coordinamento tecnico: Eliana Farotto, Elisa Belicchi, Aureliè Martin Progetto grafico: Andrea Lancellotti Cofanetto con 2 volumi Pagine 120 Data di pubblicazione: Aprile 2011 Prezzo: 25,00 Euro

Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro

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“Combinata” offset-flexo MPS ha presentato tre nuovi modelli di macchine da stampa: EC (per etichette e film), EF (per diversi substrati) ed EXL (linea offset che, in versione wide web può stampare flexo). Tutti e tre utilizzano servoazionamenti intelligenti e prevedono il controllo automatizzato del processo di stampa. Fiore all’occhiello della gamma MPS, la nuova EXL è una linea combinata per la stampa offset che utilizza maniche (sleeve) sia per i cilindri porta lastre che per i portacaucciù. Un nuovo metodo di impostazione dei parametri, in grado di gestire sia la pressione di stampa sia i controlli, ha permesso a MPS di impiegare la tradizionale tecnologia sleeve senza adottare speciali barre di supporto o altri ingranaggi meccanici. Risulta così possibile controllare e automatizzare la tecnologia offset assicurando brevi tempi di set-up e una riduzione degli scarti. La versione flexo EXL-Packaging, a fascia larga, raggiunge una velocità di 300 m/min e viene fornita con un sistema di inchiostrazione dedicato, concepito con l’opzione “ink-chill” per il raffreddamento dell’inchiostro. Sono inoltre disponibili essiccatori ad aria calda capaci di funzionare ad alta velocità tanto con inchiostri a base solvente quanto a base acqua.

We take good care of all your needs

PER UN LOOK AVVOLGENTE Il sistema Curve Appeal™ e il film Fasson Curvy™ di Avery Dennison sono una combinazione macchina-etichetta che assicura un look avvolgente e accattivante quanto quello offerto da un’etichetta autoadesiva; consente inoltre di gestire contenitori dalle forme complesse e di aumentare del 30% lo spazio per l'etichettatura primaria. In attesa di brevetto, Curve Appeal è un sistema che applica, in modo automatizzato, le etichette realizzate con il film speciale Fasson Curvy, riducendo la necessità di etichette multipagina. L’applicatore lineare di etichette è prodotto su licenza di Harland Machine Systems Ltd, noto costruttore di macchine per l’etichettatura autoadesiva.

“Combined” offset-flexo MPS has launched three new printing presses: the EC (for labels and film), the EF (the multi substrate press) and EXL (in a Sleeve Offset or wide web Flexo version). All three versions are equipped with intelligent servo technology including Automated Print Control (APC) settings. Feather in the cap of the new MPS range, the new EXL is an automated offset combination press using sleeves for the plate and blanket carrier. A complete new way of offset print pressure settings and controls has allowed the MPS engineers to make use of "normal" sleeve technology without the use of special support barer rings or any other mechanical compensation allowing repeat variances. MPS has found unique ways to control and automate the offset technology resulting in no-nonsense extreme short set up times and very low set up waste figures. This variant is all about faster and wider. The press is built up to 26 inches at a speed of 300 m/min. A dedicated inking system has been developed with an ink-chill option. Furthermore, high speed hot air driers for both solvent based inks as well as water based inks are available.

Packaging solutions Packaging soluttions s since 1984 4

Wraparound look Avery Dennison presented for the first time at Labelexpo Europe, the Curve Appeal™ system and Fasson Curvy™ film. This unique machine and label combination creates a wraparound look with the shelf appeal of pressure-sensitive graphics and allows to handle more complex container shapes and delivers up to 30% more space for primary labeling. Curve Appeal is a patent-pending system, encompassing special Fasson Curvy film labels that work together in a machine application process. This system applies labels to complex curved surfaces and reduces the need for two-ply label constructions. The linear label application equipment is manufactured under license to Harland Machine Systems Ltd., a leader in the design and manufacture of pressure-sensitive labeling machines.

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LABELING & CODING

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Per piccoli caratteri Marking Products Srl (distributore unico di Hitachi Europe GmbH, Industrial Component and Equipment Division) propone la nuova serie PH di codificatori a getto d’inchiostro continuo per piccoli caratteri. Evoluzione della linea di codificatori serie P di Hitachi, conserva i vantaggi delle collaudatissime serie PB e PXR, che riassumiamo: - abbattimento dei costi operativi grazie a un innovativo sistema di circolazione dell'inchiostro, che assicura una riduzione del consumo di inchiostro e solvente; - elevata affidabilità, grazie a una testina di stampa ricavata da un’unica fusione di alluminio che risulta più rigida e duratura. Il sistema di pulizia automatica dell’ugello e dei condotti dell’inchiostro riduce i tempi di avvio; - il cabinet in acciaio inox, protetto da infiltrazioni di acqua e polvere (protezione IP55), facilita l’integrazione in qualsiasi linea di produzione; - manutenzione semplificata, in quanto i filtri della stampante sono facilmente accessibili dal pannello anteriore del cabinet e la loro sostituzione non necessita di utensili (si evita l’acquisto e lo smaltimento delle cartucce d'inchiostro); - tutti i codificatori della serie PH a getto d’inchiostro continuo rispettano le direttive europee RoHS. Sono anche disponibili inchiostri senza coloranti cromo complessi e a base di etanolo.

Stampa serigrafica in piano Specializzata in soluzioni per la finitura e la stampa serigrafica, la francese Smag Graphique (rappresentata in Italia da GIS Sas di Milano) ha messo a punto una nuova macchina da stampa serigrafica semirotativa in piano, in grado di raggiungere una velocità di 30 m/min. Esposta a Labelexpo Europe in modalità monocromatica su una Digital Galaxie, insieme alle stazioni di stampa flexo e di fustellatura semirotativa, offre diversi vantaggi ai trasformatori di etichette in basse tirature. Rispetto alla stampa serigrafica rotativa, infatti, quella in piano permette di preparare le macchine internamente e assicura una maggiore densità dell'inchiostro, una migliore opacità e una più elevata definizione delle immagini. Tra gli altri vantaggi, la possibilità di estendere le tirature e gestire più lavori. Smag Graphique ha proposto anche I-CUT 330, parte della serie di sistemi di trasformazione e finitura entry level. Con una velocità che raggiunge i 40 m/min, la nuova unità va ad aggiungersi all'ICUT 250, modello più compatto con velocità fino a 15 m/min. Entrambi i modelli rappresentano una soluzione semplice e affidabile per chi sta muovendo i primi passi nella stampa digitale di etichette. Smag Graphique è rappresentata in Italia da GIS Sas di Milano.

Piccole serie e contrassegni di Stato EME 180N è la più economica e versatile, nonché maggiormente diffusa incollatrice dell’affermata serie EME di Imballaggi P.K. (Vigevano). Semplice l’operatività: l’etichetta viene inserita dall’operatore sotto l’alberino che si trova davanti al cilindro incollatore il quale, con un moto di rotazione continua, la trascina e la incolla contemporaneamente, porFor small characters Marking Products Srl (sole distributor of Hitachi Europe GmbH, Industrial Component and Equipment Division) proposes a new PH series of continuous inkjet coders for small characters. Evolution of the Hitachi P-series line of encoders, the new series retains the advantages of the tried and tested PB and PXR series, that we here resume: - reduction of operating costs through an innovative ink circulation system, which ensures reduced ink and solvent consumption; - high reliability thanks to a single printhead made from more rigid and durable cast aluminium. The automatic nozzle and ink duct cleaning system reduces start-up times; - the stainless steel cabinet offers protection against water and dust (IP55), enabling easy integration into any production line; - simplified maintenance, in that

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gendola quindi all’operatore già pronta per essere applicata. Un dispositivo apposito permette la regolazione micrometrica della colla e consente, così, di ottenere sia una gommatura perfetta sia la massima pulizia dell’etichetta. Inoltre, tutte le parti a contatto con la colla si smontano facilmente, senza l’ausilio di utensili, rendendo semplice

the printer filters are easily accessible from the front panel of the cabinet and can be tool-lessly replaced (thus avoiding purchase and disposal of expensive ink cartridges); - all PH continuous inkjet coders comply with European RoHS directives. Complex-chromiumdye-free and ethanol based inks are also available.

Flatbed screenprinting Building on its established base of modular screen printing and finishing solutions, SMAG Graphique (represented in Italy by GIS Sas, Milan) presented its new high-speed semi-rotary flatbed screen printing station, that operates at speeds of up to 30m/min. Placed on show at Labelexpo Europe operating monocolor on a Digital Galaxie in conjunction with a semi-rotary flexo station and a semi-rotary die cutting station, the system offers a number

e rapida la pulizia al temine del lavoro. Per tutte queste ragioni, EME 180N si presenta quindi molto adatta all’etichettatura di piccolissime serie e viene utilizzata anche per applicare, con la specifica colla vinilica, i contrassegni di Stato sulle bottiglie. L’offerta di Imballaggi P.K. comprende anche modelli semiautomatici e l’etichettatrice-incollatrice BTL210, progettata per operare su bottiglie e corpi cilindrici in genere.

of advantages to label converters producing short runs. Compared to rotary screens flatbed screens can be prepared in-house and offer greater ink density, opacity and higher definition images. Other production benefits include the ability to extend run lengths and turn around more jobs. SMAG Graphique also proposed the I-CUT 330, part of its entry-level finishing and converting series for digital label converters. Offering speeds up to 40m/min, the new unit complements the established I-CUT 250, the more compact model with speeds up to 15m/min. Both models offer a simple, reliable solution for those moving into digital label production.

Small series and government labels EME 180N is the most economical, as well as most popular gluing machine of the established EME range by Imballaggi P.K.

(Vigevano). Simple to operate, the label is inserted by the operator under the spindle which is located in front of the gluing cylinder which, with a continuous rotational motion, drags and pastes the same simultaneously, then offering it to the operator ready to be applied. A special device enables the micrometrical adjustment of the glue dispensing giving a perfect gumming as well as max cleanliness of the label. In addition, all parts in contact with the glue can be easily disassembled without tools, making for easy and quick cleaning at job end. For all these reasons the EME 180N is hence highly suitable for the labeling of small series and is also used with specific vinyl glues to apply government labels on the bottles. The Imballaggi P.K. range also includes semiautomatic models and the BTL210 labelinggluing machine, designed to operate with all types of cylindrical bottles and containers.

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LABELING & CODING

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Refined and Secure

Raffinate e sicure Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del gruppo Kurz, presenta al Simei un’ampia gamma di soluzioni per nobilitare (e proteggere) il packaging dei prodotti in bottiglia mediante stampa a caldo o a freddo, di cui sono apprezzate la rapiditĂ di esecuzione e la resa senza sbavature su qualsiasi substrato. La nobilitazione delle etichette avviene mediante stampa a caldo e a freddo. La prima, in particolare, consente di creare disegni o scritte in rilievo grazie all’embossing, donando alle bottiglie effetti ricercati e preziosi. I foil sono ovviamente disponibili in un’ampia gamma di colori e finiture metallizzate, oltre a essere certificati per il contatto diretto con gli alimenti. Ma anche la stampa a freddo consente di ottenere risultati accattivanti: ne è un esempio il look della bottiglia di acqua Lauretana, totalmente rinnovato con un’etichetta adesiva che, impiegando lamine a freddo, crea par-

ticolari giochi di colori di elevato livello qualitativo. Di particolare interesse per il settore vinicolo, la stampa a caldo consente di personalizzare tappi e capsule di plastica, conferendo quindi un valore diverso a materiali di per sĂŠ “poveriâ€?. Luxoro propone anche numerose soluzioni di sicurezza: sofisticate tecniche olografiche di proprietĂ (TrustsealÂŽ) consentono di valorizzare l’etichetta frontale, il collarino e persino la capsula, garantendo a un tempo l’autenticitĂ delle bottiglie e la protezione del contenuto da alterazioni o possibili manipolazioni. Per personalizzare il retro etichetta con dati variabili, Luxoro offre Termal Transfer Ribbon (TTR), foglie impiegabili su qualsiasi substrato per la codifica di etichette e packaging. La gamma Coding, in particolare, è disponibile a base cera, resina o mista e garantisce una stampa accurata anche ad altissime velocitĂ (fino a 1.000 min/s) direttamente in linea sulle macchine di confezionamento.

Luxoro, exclusive distributor for Kurz in Italy, presents at Simei a wide range of solutions to decorated (and protect) the packaging of bottled products using hot or cold printing, particularly appreciated for speed of execution and the lack of any print imperfections on any substrate. The labels are decorated and finished using hot or cold printing. In the case of the former, the use of embossing enables the creation of designs or texts in relief, giving the bottles a precious and refined appearance. The foils are of course available in a wide range of colors and metalized finishes, and certified for direct contact with food. However, cold printing also enables captivating results: an example is the look of the Lauretana bottle for water, completely renewed with an adhesive label which, by using cold print foils, creates unique high quality color patterns. Of special interest to the wine sector, hot printing enables custom cork and plastic caps, thus bestowing a different value onto materials considered to be “poor�. Luxoro also presents numerous security solutions: sophisticated in-house holographic techniques (TrustsealŽ) allowing valorization of the frontal label, the collar and the cap so as to guarantee at the same time both the authenticity of the bottle and protection of its contents from any alteration or manipulation. In order to customize the back label with variable data, Luxoro offers Termal Transfer Ribbons (TTR), foils that can be applied on any substrate for label coding and packaging. In particular, the Coding series is available wax-, gum- or mixed-based and guarantees accurate labeling even at high speed (up to 1000 min/s) directly on the in line packaging machines.

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LABELING & CODING

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Labeler with pre-glued films P.E. Labellers SpA presents Adhesleeve, a labeler that uses white or clear pre-glued roll-fed films with thickness lower than the films normally used on classic roll-fed labelers. Any converter today is able to pre-glue film for labels using standard materials available on the market. In fact, pre-glued labels are easy to produce and easy to find. And the advantages are important. Since it requires no use of hot melt, both the fumes produced by heating the hot melt and the harmful products used to clean glue residues are eliminated, making the label 100% recyclable along with cap and bottle. This technology also offers significant economies because, used in conjunction with heatshrink systems, it enables making a sleeve type packaging with only a labeler, simply by changing the type of film. Easy to use, Adhesleeve requires no skilled labeler operators. That’s why it is proposed as an economical and ecological alternative for roll-fed labeling, but also as flexible high speed solution in the field of heatshrink packaging.

Etichettare con film preadesivizzati Adhesleeve è un’etichettatrice di P.E. Labellers SpA, che utilizza film preadesivizzato in bobina bianco o trasparente, con spessori inferiori a quelli impiegati normalmente dalle etichettatrici roll-fed classiche. Qualsiasi converter può pre-adesivizzare il film, adottando materiali standard in commercio. Le etichette preadesivizzate sono infatti semplici da produrre e facili da reperire. E i vantaggi sono importanti. Non essendo infatti più necessario utilizzare colla a caldo, si eliminano sia i vapori dovuti al riscaldamento sia la necessità di utilizzare prodotti di pulizia del tamburo di applicazione; l’etichetta risulta così riciclabile al 100% insieme a tappo e bottiglia. Questa tecnologia assicura anche notevoli risparmi: disponibile con il sistema di termoretrazione, consente di realizzare un confezionamento tipo sleeve con un’unica etichettatrice, cambiando solo il tipo di film. Semplice da utilizzare, Adhesleeve non richiede personale specializzato. Ecco perché viene proposta come alternativa economica ed ecologica per l’etichettatura roll-fed, ma anche come soluzione flessibile e veloce nell’ambito del confezionamento termoretraibile.

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LABELING & CODING

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Designed for the beverage sector Less waste material, reduced energy consumption and ketone- and MEK-free inks: the identification and traceability systems proposed by Markem-Imaje for the beverages sector are getting greener all the time. Specific proposals for the entire beverage supply chain: Markem Imaje brings to Simei versatile systems that guarantee high levels of precision, safety and reliability, starting with the 9232 marker, whose new ink circuit and innovative print head optimize printing of expiry dates, logos, alphanumeric texts, barcodes and 2D codes. Featuring a 7 inch color touch screen user interface, the system autonomously displays materials consumption and printer availability, as well as selfdiagnosis and scheduled maintenance intervals control. The greater autonomy of the ink cartridges and additive consumption that is contained at 2.5 ml/h at 20 °C enable the 9232 to save up to 20% on total costs. On the other hand, Markem-Imaje’s compact and modular laser coding systems can be easily installed on all high speed production lines to code various substrates (PET, glass and board). Built on a new criterion for modularity, the markers of the 7000 series are composed of three separate elements (controller, cable and laser head), which facilitates their integration in every industrial field. They are equipped with third generation laser heads, with laser band output of 0° and 90°, autonomous cooling and iTouch user interface. The use of a specific wavelength enables the 7031S model to obtain better contrast in coding on PET substrates. For end of line identification, Markem-Imaje proposes the print & apply system 2200 Pallet, which guarantees perfect legibility of barcodes in accordance with GS1 regulations and the application of labels on two adjacent sides of the pallet in 20 seconds. The model stands out for ease of use and flexibility, in addition to high print quality and reduced management costs. It guarantees the safety and precision of the entire labeling process with an integrated scanner that verifies the barcode label after application. Finally, the fact that the machine is affixed to the ground offers further protection to the operator, who can count on the easy-toreach emergency switch and the automatic shutdown of the applicator when not used correctly.

Barcode scanner The swiveling barcode scanner IDM160, developed by Sick for industrial applications (IP65 protection grade), decodes barcodes and stacked symbols such as the PDF417, with various resolutions at up to 800mm distance. The scan feedback is equipped with three different systems: acoustic signal, optic LEDs and vibration. It can be used with or without cable. In the wireless version the roaming function offers the user high freedom of movement. Sick (Italian branch situated in Vimodrone, MI) also presents ICR849-2L FlexLens, a camera scanner for codes with 4 megapixel sensor. It features omni-directional orientation, variable contrast and resolution, wide scan windows and high depth of field.

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Studiati per il beverage Meno scarti, consumi energetici ridotti e inchiostri privi di chetone e Mek: i sistemi per l’identificazione e la tracciabilità proposti da Markem-Imaje all’industria delle bevande sono sempre più “eco”.

Proposte specifiche per l’intera filiera di produzione delle bevande: a Simei MarkemImaje porta sistemi versatili, capaci di garantire elevati livelli di precisione, sicurezza e affidabilità. A partire dal marcatore 9232 che, grazie al nuovo circuito inchiostro e all’innovativa testa di stampa, consente di gestire in modo ottimale la stampa di date di scadenza, loghi, testi alfanumerici e codici a barre e 2D. Caratterizzato da un’interfaccia utente touch-screen a colori da 7 pollici, questo marcatore visualizza sul display autonomia, andamento dei consumi, disponibilità della stampante, oltre ad autodiagnosi e controllo degli intervalli di manutenzione program-

mata. La maggiore autonomia delle cartucce d’inchiostro e il consumo di additivo ridotto fino a 2,5 ml/h a 20 °C, consentono di risparmiare fino al 20% sui costi complessivi. Compatti e modulari, i sistemi di codifica laser Markem-Imaje possono essere facilmente installati su tutte le linee produttive ad alta velocità e codificare diversi substrati (PET, vetro e cartoncino). Costruiti sulla base di un nuovo criterio di modularità, i marcatori Serie 7000 di sono composti da tre elementi separati (controller, cavo e testa laser), il che ne facilita l’integrazione in ogni ambito industriale. Sono dotati di interfaccia utente iTouch e di testa laser di terza generazione, con uscita del fascio laser a 0° e 90°, a raffreddamento autonomo. Grazie all’impiego di una specifica lunghezza d’onda, il modello 7031S consente, in particolare, di ottenere un migliore contrasto nella codifica su substrati in PET. Per l’identificazione a fine linea, MarkemImaje propone il sistema print & apply 2200 Pallet, che garantisce la completa leggibilità dei codici a barre in accordo con le norme GS1 e l’applicazione di etichette su due lati adiacenti del pallet in 20 secondi. Questo modello si distingue per la facilità di impiego e la flessibilità, oltre che per l’alta qualità di stampa e i costi di gestione ridotti. Garantisce la sicurezza e la precisione dell’intero processo di etichettatura grazie a uno scanner integrato, che verifica l’etichetta con il codice a barre dopo l’applicazione. Infine, il fissaggio a pavimento della macchina offre ulteriore protezione all’operatore, che può contare su un pulsante di emergenza facilmente raggiungibile e sullo spegnimento automatico dell’applicatore se non correttamente utilizzato.

LETTORE BARCODE Il lettore di codici a barre brandeggiabile IDM160, sviluppato da Sick per applicazioni industriali (grado di protezione IP65), decodifica codici a barre e simbologie stacked, come ad esempio il PDF417, con diverse risoluzioni fino alla distanza di 800 mm. Il feedback di lettura viene dato con tre differenti sistemi: segnale acustico, LED ottici e vibrazione. Utilizzabile con o senza cavo, nella variante WLAN la funzionalità di roaming offre un’elevata libertà di movimento dell’utente. Sick (sede italiana a Vimodrone, MI) propone anche ICR849-2L FlexLens, lettore a camera per codici con sensore da 4 Megapixel, caratterizzato da orientamento omnidirezionale, contrasto e risoluzione variabile, ampie finestre di lettura ed elevata profondità di campo.

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PACKAGING TECHNOLOGY

Stampa e finitura in linea

THE END OF LINE FAST COMPACT RELIABLE

Xeikon ha proposto a Labelexpo Europe varie soluzioni dedicate alla stampa digitale di etichette (macchine da stampa, linee per la trasformazione e software integrato). L’attenzione è stata puntata sulla Xeikon 3500, macchina digitale per etichette a banda larga ad elevata produttività abbinata, per la prima volta, al sistema di finitura in linea DCoat500, in grado di eseguire una verniciatura UV o la plastificazione. Grazie all’integrazione di una stazione di fustellatura DCoat500 può funzionare come rotativa completa o semirotativa, e include funzionalità di taglio e riavvolgimento, rispondendo così all’esigenza di una linea di trasformazione più versatile. L’aggiunta del DCoat500 ai sistemi di finitura esistenti DCoat330, UCoat500 e miniDCoat330, permette a Xeikon di offrire una gamma completa di soluzioni per produrre etichette autoadesive, dalla prestampa alla finitura, con bobine di 500 mm di larghezza. Le opportunità commerciali offerte dalle nuove Xeikon 3500 e Xeikon 3050 vanno ben oltre le etichette autoadesive, includendo anche etichette a trasferimento termico, etichettatura con colla a umido, astucci pieghevoli, POP/POS… Decorazione dei contenitori - In collaborazione con il partner Moss (specializzato in tecnologie di decorazione dei contenitori), Xeikon ha proposto “Digitube”, per personalizzare tubi flessibili, tappi in alluminio e articoli simili. Dapprima la Xeikon 3500 stampa le etichette a trasferimento termico necessarie per la decorazione, successivamente la bobina di decalcomanie viene inserita nel Digitube Moss, che applica l’etichetta sul contenitore tramite trasferimento termico. In line printing and finishing

Decorating containers - In collaboration with its partner Moss (specialized in container decoration technologies), Xeikon proposed “Digitube”, for customizing flexible tubes, aluminium caps and similar articles. The Xeikon 3500 first prints the heat transfer labels necessary for decoration, then the transfers reel is inserted into the Moss Digitube, which applies the label onto the container using heat transfer.

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W 3 AR YE R AR AN S TY

At Labelexpo Europe, Xeikon proposed various solutions for digital label printing (printers, converting lines and integrated software). The spotlight was on the Xeikon 3500, a high productivity digital printer for wide web labels, which, for the first time, has been combined with a DCoat500 in line finishing system, which can perform UV varnishing or lamination. The integration of a die-cutting station means that DCoat500 also functions as a either a full rotary or semi-rotary, including slitting and rewinding, thus satisfying the demand for a production facility with a more versatile converting line. The addition of the DCoat500 to the existing finishing systems DCoat330, UCoat500 and miniDCoat330 enables Xeikon to offer a complete range of solutions for producing self-adhesive labels, from pre-printing to finishing, with 500 mm wide reels. The commercial opportunities offered by the new Xeikon 3500 and Xeikon 3050 go well beyond self-adhesive labels, including also heat transfer labels, labeling with wet glue, folding cartons, POP/POS...



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Robot con pompa di aspirazione vuoto Il robot VacumBag di E6pos Srl assicura un’ottima presa sulla superficie di sacchi anche morbidi: viene infatti fornito con una ventosa dotata di inserto di tenuta in gomma flessibile e con una pompa soffiante elettrica ad elevata capacità e portata di vuoto. In funzione delle varie esigenze, è possibile impiegare robot antropomorfi o cartesiani. La pinza - di forma ovale con anello di tenuta integrato e supporto grigliato interno regolabile - ha un’apertura di 300 mm e permette di sollevare sacchi fino a 25 kg. Per sacchi di peso superiore si possono utilizzare una o più pinze in tandem. La pinza è collegata, tramite due tubi flessibili di diametro interno 40 mm, a una pompa soffiante elettrica (a comando diretto) per volumi di aspirazione elevati: capacità di aspirazione 150 m3/h e vuoto generato a termine di 500 mbar. Tale pompa viene installata solidale all’asse 1 del robot VacumBag in modo da non intralciare i movimenti di palettizzazione con i tubi. All’occorrenza, il tutto può essere interfacciato con una nastratrice o filmatrice a stra-

END OF LINE & HANDLING

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Robot with vacuum suction pump

ti per raggiungere volumi di palettizzazione elevati. A valle del nastro di evacuazione del cliente viene installato un sistema di convogliamento ed orientamento sacco ad hoc. Il robot VacumBag può essere installato su una piattaforma rialzata mobile contenente un magazzino pallet vuoti, un magazzino interfalda e due aree indexate di palettizzazione in modo da poter essere facilmente spostato da un’area produttiva all’altra.

The robot VacumBag by E6pos Srl guarantees an excellent capture to the surface of even soft bags: indeed it is supplied with a sucker equipped with a flexible rubber seal and a high capacity, high vacuum range electric blower pump. It is possible to employ Cartesian or anthropomorphic robots according to one's specific requirements. The grippers – oval-shaped with an integrated ring seal and an adjustable internal grill support – have a 300 mm opening and enable picking up bags up to 25 kg. For heavier bags, it is possible to use one or more grippers at the same time. The grippers are connected to an electric blower pump (direct command) via two 40 mm diameter flexible tubes for high volume suction: suction capacity 150 m3/h, generating a 500 mbar vacuum. The pump is installed securely on axis 1 of the vacumBag robot in such a way as to not hinder the palletization movements with the tubes. When necessary, the system can be interfaced with a taping machine or a layer film wrapper in order to achieve high volumes of palletization. A special conveying and orientation system is installed downstream from the customer's discharge conveyor. The VacumBag robot can be installed on a raised mobile platform with an empty pallet magazine, a tier sheet system and two indexed areas of palletization so as to be easily transferred from one production area to another.


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END OF LINE & HANDLING

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Personalised corners L.A.I.M. produces recyclable pressed cardboard, flat and ridged corners and medium range corrugated cardboard (canneté) for packaging, particularly used to protect mechanical parts, precision parts, glass etc., and wherever painting, whitening, restoration and similar operations are carried out. In addition, the Tuscan firm also produces new corrugated cardboard dividers used to separate objects during the various stages of packaging, transport etc. Pressed cardboard corners completely recyclable, constitute L.A.I.M.’s main activity, which is constantly involved, in cooperation with ENEA of Pisa, in the search for new materials to create innovative packaging and in the on-going process of improving the quality of its output. L.A.I.M. currently uses one-colour printing machines to create its personalised corners on a white or light-brown background, which guarantee a perfect visual yield. The corners come in standard sizes (35x35 mm, 45x45 mm, 60x60 mm and 75x75 mm) varying in thickness from 3 to 7 mm. The medium-wave corrugated cardboard of standard height (varying between 110 and 220 cm), can also be supplied on request in other heights.

Angolari personalizzati L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabili, tesi e tacchettati e cartone ondulato (canneté) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura restauri e simili. Inoltre, l’azienda toscana produce separatori di cartone ondulato di recente realizzazione, per distanziare oggetti nelle varie fasi di imballo, trasporto ecc. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività di L.A.I.M., costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per realizzare di imballaggi innovativi e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione. In particolare, L.A.I.M. dispone di macchine da stampa a un colore per realizzare angolari personalizzati su fondo bianco o avana, che garantiscono una perfetta resa visiva. I formati standard sono di 35x35 mm, 45x45 mm, 60x60 mm e 75x75 mm, con spessori variabili fra 3 e 7 mm. Mentre, il cartone ondulato onda media, di altezza standard variabile fra 110 e 220 cm, è fornito su richiesta con altre altezze.

Movimentazione su misura

Made-to-measure handling systems Magnoni designs and produces hi-performance made-to-measure conveyor systems for aluminium cans, tinplate cans, glass and PET bottles, glass jars, clusters, shrink-wrap bundles, trays, cartons, drums, metal brockets, pallets, chocolates and sweets, chocolate bars, loose and packed food products in general. • Among Magnoni's proposals we cite the

Sciacquatrice

Magnoni progetta e costruisce sistemi di movimentazione su misura per lattine di alluminio, barattoli in banda stagnata, bottiglie di vetro e PET, vasi di vetro, cluster, fardelli, vassoi, cartoni, fusti, secchielli metallici, pallet, cioccolatini e caramelle, cioccolata in tavoletta, prodotti alimentari sfusi e confezionati in genere. • Tra le proposte Magnoni ricordiamo il Rinser multiformato per lattine vuote che consente di usare lo stesso canale


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Imballaggi protettivi Il Gruppo Deles ha ampliato la propria gamma di soluzioni di packaging protettivi con FasFil® EZ™, un sistema innovativo di Sealed Air per il riempimento del vuoto con carta. Ideale per postazioni d’imballo singole o molteplici, stand-alone o integrate nelle linee di confezionamento, il sistema produce in continuo fasce di carta goffrata con la semplice pressione di un pedale. Progettato in modo ergonomico, il dispositivo di taglio integrato assicura un facile taglio e rilascio della carta. Per goffrare la carta, FasFil® EZ™ impiega un meccanismo esclusivo che offre una resa maggiore dei materiali utilizzati, aumentando in modo significativo il rapporto tra metro quadro di carta trasformata e metri cubi di materiale riempitivo. Il sistema offre inoltre altri vantaggi in termini di flessibilità, riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale. Regolabile all’altezza desiderata, può essere installato su un supporto a pavimento o su una base d’appoggio. La funzione di controllo della lunghezza del materiale erogato consente, ad ogni pressione del pedale, di ottenere lunghezze personalizzate riducendo gli scarti. Può inoltre essere utilizzato con diverse tipologie di carta, tutte riciclabili al 100%.

per qualsiasi formato lattina, sia per la regolazione manuale sia per quella automatica. La sciacquatrice per lattine vuote permette di eliminare, tramite getti d’acqua, eventuali tracce di sporco (ad esempio polvere, residui di imballaggi ecc.), sia all’interno che all’esterno della lattina. • Magnoni ha progettato anche un elevatore magnetico con accumulo che consente di elevare barattoli in banda stagnata. L’impianto è particolarmente indicato per il recupero quota di barattoli vuoti in banda stagnata o, più in generale, di contenitori vuoti di modesto peso.

Elevatore magnetico

END OF LINE & HANDLING

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multiformat rinser for empty cans, which enables the same channel to be used for any shape of can, with both manual and automatic regulation. The function of the empty can rinser machine is to eliminate any particles of dirt (e.g. dust, packaging residues, etc.) from both the inside and outside of the can by means of jets of water. • Magnoni has designed a magnetic elevator with accumulator that enables the lifting of tinplate cans. The system is particularly suited for recovering batches of empty tinplate cans or more in general, of empty low-weight containers.

Protective packaging Deles Group has expanded its range of protective packaging solutions with FasFil®EZ™, an innovative paper void filling system created by Sealed Air. Ideal for single or multiple packaging stations, stand-alones or integrated in packaging lines, the system produces continuous strips of crimped paper with the simple push of a pedal. Ergonomically designed, the integrated cutting device ensures easy cutting and release of the paper. To crimp the paper, FasFil®EZ™ applies a unique mechanism that offers a higher yield of the materials used, significantly increasing the ratio per square meter of paper converted per cubic meters of filling material. The system also offers other advantages in terms of flexibility, reduction of waste and environmental impact. Adjustable to the desired height, the device can be installed on a floor stand or on a supporting base. The control function of the length of the material dispensed enables, on each press of the pedal, to obtain custom lengths, thus reducing waste. The machine can also be used with different types of paper, all 100% recyclable.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]

Manipolatori lineari

Linear manipulators

Autorotor presenta i nuovi manipolatori lineari MLE come risposta concreta alle esigenze più avvertite in ambito industriale, dove l’automazione detta regole precise e stringenti: ottimizzare i tempi di produzione, grazie a una manipolazione più efficiente, e disporre di impianti flessibili e veloci che consentano di diversificare la produzione. Si tratta di moduli per il pick & place, pronti e preassemblati che, grazie alla facile installazione meccanica ed elettronica, assicurano uno start up rapido dell’impianto. Veloci e programmabili, sono manipolatori meccatronici azionati da motori elettrici lineari. A differenza dei più tradizionali manipolatori Autorotor, la serie MLE non ha organi meccanici o camme per la trasmissione del moto. Il movimento viene infatti generato per effetto di forze elettromagnetiche indotte, riducendo di conseguenza al minimo anche l’usura meccanica. I motori lineari adottati sono di tipo sincrono: gli LSM (linear synchronous motor) sono tra i più utilizzati sulle macchine automatiche, in primo luogo per la semplicità del sistema di controllo e di alimentazione, del tutto simile a quello dei brushless rotativi. Inoltre, i livelli di spinta e di corsa nonché l’accuratezza di posizionamento rispondono spesso alle necessità delle macchine automatiche. Il controllo della posizione viene affidato ai più sofisticati sistemi di misura lineari, in grado di garantire posizionamenti e ripetibilità molto elevate. Altro punto di forza dei moduli MLE è la facilità di comunicazione con l’esterno. Il sistema di controllo adottato è infatti aperto a tutti i bus di campo esistenti, compresi i più moderni protocolli di comunicazione basati su Ethernet. Il sistema Autorotor nasce inoltre con uno dei più veloci bus di campo: EtherCAT, protocollo di comunicazione open-source che utilizza Ethernet in un ambiente industriale. Anche la programmazione del sistema MLE è aperta agli standard più diffusi e orientata ai linguaggi di programmazione per l’automazione individuati dalla normativa IEC 6-1131.

Developed by Autorotor, the new MLE linear manipulators offer a concrete response to the needs in industrial practices, where automation lays down precise rules and constraints: optimization of production through more efficient handling, and use of flexible and fast systems that enable product diversification. Thanks to the easy installation mechanics and electronics, the pick&place modules are pre-assembled and ready for use, ensuring a rapid system start-up. Fast and programmable, these mechatronic manipulators are driven by linear electric motors. Contrary to conventional mechanical manipulators, motion is not transmitted by cams or mechanical gears, but by induced electromagnetic forces, thus also reducing mechanical wear to close to nil. The MLE series is powered by LSMs (Linear Synchronous Motors), today’s ultimate for automatic machines. Control and feeding systems are very simple and, like the ones for the rotary brushless motor, considered an industrial standard. Indeed the standard thrust and stroke and accuracy of these motors respond well to the specific needs of automatic machines. Position control is ensured by highly sophisticated systems, guaranteeing excellent repeatability and accurate positioning. To be underlined also the easy communication of the MLE series with external sources. Its control system is open to all existing available fieldbuses, including the most modern communication Ethernet protocols commonly used in local networks. The Autorotor system comes with the speediest and top performing fieldbus: EtherCAT, an open-source communication protocol that uses Ethernet in an industrial environment. The MLE system programming is also open to common standards including IEC 6-1131 compliant automation programming languages.

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– La nuova dimensione dei dispositivi di presa Una ventosa compatibile con tutte le macchine, per la manipolazione di qualsiasi materiale. piGRIP ® , l’ultima innovazione di Piab, consiste in un concetto modulare di labbri configurabili indipendenti, soffietti ed attacchi che permettono di ottimizzare la ventosa rendendola perfettamente compatibile con ogni tipo di macchina. Visita il sito www.piab.com per maggiori informazioni. No need to compromise.



[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Plastic and metal handles

Maniglie di plastica e metallo Elesa, produttore di componenti di plastica e metallo per l’industria meccanica, propone la maniglia M.843 in tecnopolimero - già presente a catalogo nelle misure 140 e 200 mm e in 6 colori standard - nelle nuove versioni da 100 e 320 mm. Grazie alla superficie lucida, questa maniglia può essere realizzata anche in colori chiari senza per questo creare problemi di pulizia. Test di laboratorio hanno dimostrato che lo speciale tecnopolimero impiegato e la struttura stessa della maniglia consentono di assorbire urti anche molto violenti. Le maniglie serie M.843 sono disponibili anche in versione “Clean” in colore bianco simile a RAL 9002. • Elesa amplia inoltre la gamma di maniglie tubolari M.1043 con la versione dotata di tubo da 20 mm a diametro ridotto e con due nuove esecuzioni dell’attuale M.1043-EP con tubo in alluminio rivestito di resina epossidica. La M.1043-SST è realizzata con tubo in acciaio inox Aisi 304; la M.1043-AN, invece, con tubo di alluminio anodizzato, in colore naturale. Su richiesta sono disponibili esecuzioni speciali.

Elesa, which manufactures plastic and metal components for the mechanical industry, proposes the M.843 handle, made from technopolymer and already available in 140 and 200 mm versions and 6 standard colors. The concern will complete the range with the addition of 100 and 320 mm versions. With a glossy surface, the handle can also be made in clear colors to facilitate perfect cleaning. Lab tests have demonstrated that the special technopolymer from which it is made and the structure of the handle enable absorbing even violent shocks. The M.843 series handles are also available in a white-colored “Clean” version similar to the RAL 9002 model. • The tubular M.1043 expands Elesa’s offer with a 20 mm tube of reduced diameter with two new variants added to the current M.1043EP with epoxy resin coated aluminium. The M.1043-SST version has an Aisi 304 stainless steel tube, while the M.1043-AN has an anodized alluminium tube with no color. Customization is available on request.

Sigillatura a induzione per tappi

Induction sealer for caps

ME.RO SpA (Ponte a Moriano, LU) - specializzata nella costruzione di generatori per il trattamento corona e per la sigillatura a induzione - ha realizzato un nuovo sistema di saldatura a induzione. Si tratta di una soluzione compatta e autonoma da installare sulle linee di riempimento, la cui principale novità consiste nel raffreddamento della bobina di induzione che non necessita più di acqua. Il raffreddamento è infatti ottenuto sfruttando aria forzata tramite l’impiego di appositi ventilatori. Il fatto di non utilizzare acqua si traduce in un risparmio di costi, dato che non c’è più bisogno di un refrigeratore e, di conseguenza, in una semplificazione dell’impianto, con evidenti vantaggi in termini di manutenzione. Per quanto riguarda l’elettronica, la tecnologia a IGBT e la speciale configurazione della bobina, consentono di risolvere anche i più delicati problemi di saldatura. L’interfaccia utente permette di gestire facilmente il sistema anche in assenza di personale specializzato, inoltre le varie sicurezze installate sulla macchina (sistema di blocco del generatore in caso di fermo contenitori e possibilità di segnalazione in caso di assenza del sigillo) fanno dell’apparecchiatura un sistema completamente autonomo e sicuro.

ME.RO SpA is specialized in the construction of generators for Corona treatment and for induction sealing. The Ponte a Moriano (LU) based company has devised a new induction sealing system. It is a compact and independent system installed on the filling line. The new feature lies in the cooling of the induction coil. Now water is no longer needed, in as much as cooling is by exploiting forced air through the use of special ventilators. This entails savings in costs (you no longer need a refrigerator) and obviously in the system simplification, with evident advantages in terms of maintenance. As far as the electronics are concerned, the IGBT technology and the special coil configuration enable the solution of even the most delicate sealing problems. The user interface enables an easy running of the system, this also without specially trained personnel; as well as that the various safety devices installed on the machine (generator shut-off in the event of container stoppage and seal absent indicator) make for a completely independent and safe system.

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ADVERTISERS

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11-12/2011

INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZION A ACMA ......................................................11 AIGNEP....................................................87 ALTECH ............................................II Cop. AUTOROTOR...........................................69

I I.G.C...........................................................9 IIR IST. INTERNAZIONALE DI RICERCA ..20 IMBALLAGGI P.K.....................................89 INTERNOVA PACK ..................................27

C C.S.S. TECA PRINT .................................74 CDS .........................................................24 CICRESPI ................................................19

K KARR ITALIANA.......................................71 KRONES ..................................................76

D DUPONT DE NEMOURS .........................17 E ELESA......................................................80 ENOPLASTIC ........................IV Cop. 34-36 ENSINGER ITALIA .................................108 EPSG ETHERNET POWERLINK STANDARDISATION GROUP.......... Inserto F FRUIT LOGISTICA 2012 ..........................68 G G.B. GNUDI BRUNO ..........................72-73 H HISPACK 2012 ........................................13

L LABELPACK ..........................................101 LANCIA ..................................................105 LINEARTECK ...........................................23 LUXORO ..................................................39 M MARKEM-IMAJE .....................................67 MARKING PRODUCTS............................33 N NIMAX....................................................110 O OCME ....................................................106 OMRON ELECTRONICS .........................59 ORIEX COMMUNICATION ......................85 P PEPPERL + FUCHS FA ITALIA................47 PHARMAPACK EUROPE 2012 ...............70 PIAB ITALIA ...........................................111 PILZ ITALIA..............................................88 PLASTIAPE ..............................................15

R R.C.A. SRL IMBALLAGGI FLESSIBILI .....75 ROBATECH ITALIA..................................93 S S.I.T. Gruppo ...........................................41 SALES........................................................7 SCANDOLARA.........................................98 SCHNEIDER ELECTRIC .....................81-82 SERVICE AIR ...........................................31 SERVOTECNICA ..............................III Cop. SIEMENS ...................................................4 SIPRO ......................................................99 SIREC ....................................................109 SYSTEM ....................................................3 T TGM-TECNOMACHINES.......................112 V VERALLIA - SAINT-GOBAIN VETRI.........29 VERIMEC .................................................40 VILLA L. & FIGLIO..................................113 VIPA ITALIA ...........................................102 W WIDE AUTOMATION .............................107 WIDE RANGE...........................................79 Z ZANASI ..................................................103 ZENITH ....................................................63

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACMA SPA .............................................57 ADRIANO GERMANO & C. SRL ...........83 ALBEA ....................................................37 ALFRAMA SRL.......................................30 ALINA Arl................................................39 ALLTUB ................................................. 37 ANGELINI FARMACEUTICA .................94 APPE PACKAGING................................56 ARS SRL.................................................92 ASSICC ...................................................8 ASSOBIBE ............................................42 AUTOROTOR SRL ...............................111 AVERY DENNISON RIS ITALIA SRL .....99 AXOMATIC SRL .....................................74 B BALL PACKAGING EUROPE ................64 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........90 BEVERFOOD SRL............................32, 46 BIRRA FORST SPA ................................40 BOLOGNAFIERE SPA ...........................14 C CAMA GROUP.......................................50 CDA ......................................................40 CESENA FIERA SPA..............................48 CHIRIOTTI EDITORI SRL.......................10 COLDIRETTI .........................................42 COMEXPOSIUM ....................................14 COMIECO .............................................30 CONSERVE ITALIA..........................56, 68 COOP ITALIA SCARL ............................30 COPAIM SPA .........................................52

114 • 11-12/2011

D DE.CA FOOD .........................................38 DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL .109 E E.A. FIERE DI VERONA .........................14 E6POS SRL ..........................................107 ELESA SPA...........................................113 ENOPLASTIC SPA .................................34 ESSEL.................................................... 38 ETMA ....................................................37 F FEDERALIMENTARE .............................25 FEDERCHIMICA - AVISA.........................8 FEDERLEGNO-ARREDO .....................47 FIERE DI PARMA SPA .............................8 FONTE PLOSE SPA ...............................42 G GERHARD SCHUBERT GMBH .............65 GIFLEX ...................................................49 GIS SAS ..............................................100 GRUPPO MOSSI & GHISOLFI ..............61 H HEINEKEN ITALIA SPA .........................56 I IIR SRL....................................................12 IMA SPA .................................................70 IMBALLAGGI P.K. ..............................100 IMPREGLON ITALIA SRL ......................64 INDICAM ...............................................51

IPACK-IMA SPA ...............................12, 14 ISAP OMV GROUP SPA ........................64 IST. IT. IMBALLAGGIO..............12, 21, 43 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ..........8 ITEC FRANCE ........................................14 ITER SRL ..................................................8 K KRONES SRL .........................................60 L LAIM SRL .............................................108 LUXORO SRL.......................................101 M MAGNONI SRL ....................................108 MANULI STRETCH SPA ........................75 MARKEM-IMAJE SRL .........................104 MARKING PRODUCTS SRL................100 MASAUTOMAZIONE SRL .....................89 ME.RO SPA ..........................................113 MININI IMBALLAGGI SRL .....................74 MPS SYSTEMS B.V. ...............................99 MULTIVAC..............................................90 O OMRON ELECTRONICS SPA ...............77 OPEM SRL..............................................50 P P.E. LABELLERS SPA..........................102 PUNTO PACK SRL.................................71

R RILEGNO..........................................43, 46 ROBILANT & ASSOCIATI SRL ..............42 S SACMI PACKAGING SPA .....................68 SALES SPA.............................................94 SALONI INT. FRANCESI SRL ................14 SAN GEMINIANO ITALIA SCRL............32 SARONG SPA ........................................50 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ..........52, 83 SICK SPA .............................................104 SIEMENS SPA ........................................92 SIMEI . ..............................................10, 46 SMAU SERVIZI SRL ................................8 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............75 T TUBEX .................................................. 38 U UNI ........................................................51 V VIPA ITALIA SRL ....................................92 X XEIKON N.V. ........................................105 Z ZENITH INTERNATIONAL LTD. ............61

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