THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
1-2/2013 GENNAIO-FEBBRAIO 6,50€
NUMERO 1-2 GENNAIO-FEBBRAIO 2013
comunicazione www.antonellanatalis.it - photo: © Fotolia - JLV Image Works
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ACCELERATION
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PER STARE SUL SEMPLICE Diamo valore alle cose. Quindi, per iniziare a dovere il nuovo anno, proviamo a ricordare chi siamo.
Stefano Lavorini
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali Articolo 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Articolo 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. Articolo 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Articolo 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. Articolo 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italino. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Articolo 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Articolo 10 L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici. (*) NOTE: (*) La legge costituzionale 21 giugno 1967, n. 1, ha disposto che l’ultimo comma dell’art. 10 e l’ultimo comma dell’art. 26 della Costituzione non si applicano ai delitti di genocidio. Articolo 11 L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Articolo 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
English text www.dativoweb.net/en/content/editorial-jan-feb-2013 NEL SEGNO DI ALFIO Il 2 gennaio 2013 si sono svolti a Corsico (MI) i funerali di Alfio Gianatti, amministratore delegato della Cicrespi Spa, vinto in pochi mesi da una grave malattia. In tanti hanno partecipato, tutti accomunati da un sentito e sincero cordoglio, a quella che è stata davvero una cerimonia corale, che ha avuto il suo passaggio più vero e commovente nel momento in cui la moglie Liliana, la figlia Silvia, la nipote, amici e colleghi hanno ricordato, con sorprendente unanimità di accenti, le qualità dell’uomo. Senza retorica, le parole dette come un’unica voce, hanno restituito ai presenti il profilo di un padre di famiglia e di un professionista che molto ha saputo dare a chi ha avuto vicino, in casa e in azienda. Alfio è stato anche per noi di ItaliaImballaggio un riferimento sicuro, per competenza e umanità. Ci è stata
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preziosa la sua intelligenza ironica, mai convenzionale, la sua curiosità, che lo portava a guardare oltre le apparenze, la sua gioia di vivere che permetteva di sdrammatizzare le situazioni più difficili. È stata persona di buon senso, lieve, ma tutt’altro che superficiale, estroversa; arguto osservatore, sempre diretto e garbato come si vorrebbe un amico, sapeva apprezzare la buona compagnia e il cibo e le capacità altrui. Tra le sue armi l’istinto e il cuore, la forza e la resistenza di un combattente, sempre consapevole dei rischi della sfida, ma anche della bellezza della vita. Ma ad Alfio interessavano prima di tutto le persone: ed è proprio per questo che sentiamo con più amarezza e dolore la sua mancanza e troviamo consolazione nel sentimento forte con cui ci ha sempre saputo coinvolgere da vero uomo. Un uomo che resterà vivo nel nostro ricordo.
Behind the Cover
Concetto vibrante
Silvio Cattani. Classe 1947, diplomato in litografia presso l’Istituto Statale d’Arte per il libro di Urbino e in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Dal 1967 svolge un'intensa attività artistica con mostre personali in Italia e all’estero e realizzando vetrate e ceramiche d'arte in spazi pubblici. www.silviocattani.it Dicono di lui «… Un labirinto in cui l’artista fa interagire le immagini dei luoghi e dei paesaggi attraverso una proiezione delle emozioni. E con la sua poetica scopre un nuovo alfabeto scritto con i caratteri della magia, della lirica, delle inquietudini. Un cosmo rappresentato con oscillazioni ritmiche che ne accentuano il temperamento complesso. Una precarietà concepita per interrogare lo spettatore sui percorsi possibili della stessa. Un arcaico sistema di raffigurazione che richiama a elementi storici e sedimenti di memoria. Cattani si concentra molto sul rapporto tra identità-alterità e guida la coscienza più profonda di quella memoria attraverso immagini disegnate e ridotte a pellicole quasi immateriali. Una stratificazione di linguaggi, strutture semantiche e segniche, risultato della rilettura che si fanno metafora e esperienza di intrecci di storie e immagini. E nonostante i colori e le geometrie sinuose, le prospettive offerte proiettano quell’incerto dall’interno conferendo loro armonia». Franco Fadda per la mostra Oltrelaguna, Palazzo Ferro FiniConsiglio Regionale Veneto, Venezia.
Silvio Cattani. Born in 1947, has a diploma in lithography from the Istituto Statale d’Arte per il libro, Urbino and a diploma in painting from the Venice Fine Art Academy. Since 1967 he has carried out an intense artistic activity holding oneman shows in Italy and abroad and creating stained glass windows and art ceramics in public spaces. www.silviocattani.it A word from the critics «… A labyrinth in which the artist has the images of the places and the landscapes interact via a
projection of emotions. And with his poetry he discovers a new alphabet written with the characters of magic, of lyricism, of unease. A cosmos represented with rhythmic oscillations that accentuate the complex temperament of the same. A precariousness conceived to interrogate the spectator on the possible paths of the same. An archaic system of depicting that calls up historic elements and sediments of memory. Cattani concentrates a lot on the relations between identity-otherness and guides the deepest
conscience of that memory through images drawn and reduces to almost immaterial film. A stratification of languages, semantics and sign structures, result of the reinterpretation that make a metaphor of experiences and weaves of stories and images. And despite the sinuous colors of the geometric shapes, the perspectives offered project that uncertainty from the inside conferring harmony to the same». Franco Fadda for the exhibition Oltrelaguna, Palazzo Ferro Fini-Regional Veneto Council, Venice.
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CONTENTS
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L’informazione continua su www.dativoweb.net
Contents TechnoMemo
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FOCUS ON PACKAGING, LABELING, AUTOMATION 18
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MATERIALS & MACHINERY 45
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Concetto vibrante (Silvio Cattani) Behind the cover
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Rubrica degli eventi passati Memorandum
Dinamico Salon (Emballage) Dynamic Salon
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Food & Beverage EXACTA per l’alimentare e il farma (Ronchi Mario) EXACTA for food and pharmaceuticals
Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda
50
News
Eleonora Gallarotti e Marco Randazzo 30 Plusvalore Dedicato agli imprenditori che vogliono il successo delle proprie aziende Dedicated to entrepreneurs who want their companies to be successful
53
Cosmopharma News
58 59
Multimarket HB Fuller: Swift®tak News
LABELING & CODING
[ A PROPOSITO DI… IMBALLAGGIO ] 63
Stefano Lavorini 16 Progetto Giflex: congresso d’autunno Giflex project: fall congress
END OF LINE & HANDLING 71
[ A PROPOSITO DI… NANOTECNOLOGIE ] 74
a cura di Luciana Guidotti 18 Sguardi trasversali. Nanotecnologie, se le conosci … le usi. E il packaging cambia. Anzi, deve cambiare. Transversal visions. Nanotechnologies: if you know it you use it. And packaging changes. Indeed, it has to change. [ MARKETING & DESIGN ] 23 Lusso per immagini: una rassegna di materiali e imballaggi da Luxe Pack Luxury in pictures: a review of the materials and packaging solutions at Luxe Pack
News
Fine linea: un caso di eccellenza (MG2-Mitaca) End of line: a case of excellence News
AUTOMATION & CONTROLS 76
Sysmac: tutto in uno... e qualcosa in più (Omron) Sysmac: all in one... with that little bit more
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News
81
Automazione per il food (Mitsubishi Electric ) Automation for food
85
Il nuovo traguardo 2013: l’ingegneria intelligente (Bosch Rexroth) The new goal for 2013: smart engineering
86
News
[ FACTS & FIGURES ] COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT
Plinio Iascone 33 Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Situazione a fine novembre 2012 Report on the state of packaging (1) Situation as of late November 2012 [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 38 News
89
Passacavi à la carte (Murrplastik Systemtechnik) Cable entry systems à la carte
92
News
110 Company index 112 Advertisers
40 Osservatorio Ipack-Ima Ipack-Ima Observatory 42 Export e fiere: chiavi anti-crisi (SPS) Exports and fairs: anti-crisis keys
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Colophon
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Il buon packaging Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone Ricerca svolta dall’Università Iuav di Venezia (Facoltà di Design e Arti Unità di ricerca Nuove frontiere del design) per Comieco Pagine 176 Data di pubblicazione Aprile 2011 Prezzo 14,00 Euro
Elena Piccinelli
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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Plinio Iascone, Marco Randazzo Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 1-2/2013 Gennaio/Febbraio anno 20 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
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mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Catalogo della mostra, 12 aprile - 29 maggio 2011, Museo Diocesano (MI) Pubblicazione a cura di Paolo Biscottini, promossa da Comieco
Arte e Design Vivere e pensare in carta e cartone Contenuti area arte: James Rubin e Paolo Galli Contenuti area design: Irene Ivoi Coordinamento tecnico: Eliana Farotto, Elisa Belicchi, Aureliè Martin Progetto grafico: Andrea Lancellotti Cofanetto con 2 volumi Pagine 120 Data di pubblicazione: Aprile 2011 Prezzo: 25,00 Euro
Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
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Memorandum [
MEMORANDUM
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Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
PACK EXPO SFIDA SANDY. Professionisti del packaging e del processing si sono incontrati a Chicago tra il 28 e il 31 ottobre, animando la fiera Pack Expo International: oltre 1,1 milioni di m2 al McCormick Place, 1.965 gli espositori (in crescita rispettivamente del 6 e 8% rispetto all'edizione 2010). E, nonostante l'uragano Sandy imperversasse sulla East Coast in quei giorni, anche l'affluenza di pubblico è stata massiccia (45.300 visitatori, + 3%): un dato questo da mettere in relazione anche all'aumento delle presenze internazionali (+8%). Secondo PMMI, i numeri positivi sono da far risalire anzitutto alla qualità dell'offerta di prodotti e servizi, un buon un preludio alla prossima manifestazione in programma a Las Vegas dal 23 al 25 settembre 2013.
PACK EXPO CHALLENGES SANDY. Packaging and processing professionals met in Chicago on 28th and 31st October, animating the Pack Expo International trade fair: more than 1.1 million sqm at McCormick Place, 1,965 exhibitors (up by 6 and 8% compared to the 2010 edition). And despite the fact that hurricane Sandy was playing havoc along the East Coast in those days, attendance was massive (45.300 visitors, + 3%): this should also be seen against the increase of international presences (+8%). According to PMMI, the success is to be primarily attributed to the quality of products and services, a good prelude to the next event to be held in Las Vegas September 23rd to 25th 2013. GIFASP AT LAUSANNE The autumn meeting of the Italian
GIFASP A LOSANNA L’assemblea d’autunno del Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole pieghevoli di Assografici si è svolta il 22 e il 23 novembre 2012, in Svizzera, a Losanna, grazie alla fattiva collaborazione di Bobst Mex che, per l’occasione, ha ospitato i cartotecnici italiani. La prima giornata, come da programma, è stata dedicata all’assemblea privata dei soci GIFASP, per concludersi con una serata conviviale. La mattinata del 23 è stata interamente dedicata alla visita dello stabilimento produttivo Bobst: Sandro Gubinelli, Luigi Seregni, Emilio Corti, Marco Lideo, Marco Locatelli, Enzo Ripamonti e Alberto Schiavi hanno guidato i visitatori, divisi in gruppi, attraverso i vari padiglioni di progettazione, formazione e montaggio del sito produttivo. Nel pomeriggio della stessa giornata si sono svolti i lavori della parte pubblica. Emilio Corti e Fulvia Lo Duca (Presidente Gifasp) hanno aperto l'incontro, per poi passare la parola a Sandro Gubinelli, che ha presentato un interessante scenario del mondo del packaging a livello globale. Eugenio Cavallini si è soffermato sulle attività e sul programma di lavoro della Commissione Tecnica del Gifasp, mentre Barbara Giani, con una relazione dal titolo “Sviluppo: missione possibile?”, ha dipinto un quadro interessante delle distonie esistenti tra il mondo della finanza e l’economia reale. Federico Visconti e Gianluca Cinti hanno chiuso la giornata presentando il tradizionale Osservatorio settoriale, allargato quest’anno a uno scenario europeo.
MACCHINE: IL PACK ITALIANO IN BUONA SALUTE Secondo i pre-consuntivi raccolti dal Centro Studi Ucima (Unione Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), il 2012 si sarebbe chiuso con un’ulteriore crescita del giro d’affari: 4,4 miliardi di euro di fatturato (+1,6% rispetto agli ottimi risultati 2011). Il comparto industriale delle macchine automatiche si conferma quindi tra i più dinamici del made in Italy e tra i pochi a registrare prestazioni migliori rispetto al passato. Determinanti le esportazioni, che rappresentano ormai oltre il 90% del giro d’affari complessivo. In valori assoluti l’export dovrebbe assestarsi su 4 miliardi di euro, con una crescita del 2,7% sul 2011. In lieve calo le vendite sul mercato domestico, pari a 415 milioni di euro, -7,8% sul 2011. Meno vivace appare però l’andamento per il prossimo anno. «Il rallentamento della crescita mondiale registrato in questi ultimi mesi e le prudenti previsioni per il 2013 effettuate dalle maggiori agenzie economiche mondiali rendono cauti anche gli operatori del nostro settore» commenta il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce, che prosegue «Anche nelle grandi manifatture mondiali, prima fra tutte la Cina, si stanno riducendo i tassi di crescita. Ciò non può che destare preoccupazione in un settore come il nostro caratterizzato da una elevatissima propensione esportativa». I pre-consuntivi evidenziano infatti un calo del 13% delle esportazioni italiane nel continente asiatico, compensate però dalle ottime performance in Nord (+21,3%) e Centro Sud (+17,6%) America. L’Europa si conferma invece prima area di export, assorbendo il 35,4% del totale e in crescita del 9,6%.
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case and folding box manufacturers group under Assografici was held on 22nd and 23rd November 2012 in Switzerland at Lausanne, thanks to the collaboration of Bobst Mex, which, for the occasion hosted the Italian converting concerns. As planned the first day was dedicated to the Private Assembly of Gifasp members, ending with a convivial evening. The morning of the 23rd was entirely dedicated to the visit to the Bobst production works: divided into groups, Sandro Gubinelli, Luigi Seregni, Emilio Corti, Lideo Marco, Marco Locatelli, Enzo Ripamonti and Alberto Schiavi led the visitors through the various engineering design, forming and assembly halls of the production site. In the afternoon of the same day the works of the Public Assembly took place. Emilio Corti and Fulvia Lo Duca (Gifasp President) opened the encounter, the word then going to Sandro Gubinelli who presented an interesting global world packaging scenario. Eugenio Cavallini focused on the activities and work program of the Gifasp Technical Commission, while Barbara Giani, with a talk entitled "Development: Mission Possible?", painted an interesting picture of the dystonias existing between the world of finance and the real economy. Gianluca Cinti and Federico Visconti closed the day by presenting the traditional sectorial Observatory, expanded this year to encompass the European scenario. MACHINES: ITALIAN PACKAGING IN GOOD HEALTH
According to the preliminary consolidated results drawn up by the Study Centre of Ucima (Italian packaging and wrapping machinery builders’ association), the year 2012 is expected to draw to a close with further growth in turnover standing at €4.4 billion (+1.6% compared to the excellent results for 2011). The industrial automatic machine sector therefore remains among the most dynamic among Italian industry and one of the few to register an improved performance. Exports are decisive here, now accounting for over 90% of total turnover. In absolute terms, exports are expected to reach about 4 billion euro, an increase of 2.7% on 2011. Sales on the Italian domestic market showed a slight drop, amounting to 415 million euro, down 7.8% on 2011. The trend for the coming year appears to be less lively. «The slowdown in global growth recorded in recent months and prudent forecasts for 2013 made by the major global economic agencies are also making operators in our sector more cautious» said the Ucima President Joseph Lesce, who continues: «Even with the big world manufacturers, most notably China, growth rates are declining. This can only be of concern in an industry such as ours characterized by a high propensity to export». Preliminary consolidated results indeed show a drop of 13% in Italian exports to the Asian continent, though compensated for by the excellent performance in North (+21,3%) and central-southern America (+17,6%). Europe confirms itself as the first area for export, absorbing 35.5% of the total and showing 9.6% growth.
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MEMORANDUM
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CONGIUNTURALE UNIPRO 2012 Rallentamento dei consumi nazionali in cosmesi e bellezza (con l'eccezione degli acquisti fatti in erboristeria e mass market specializzato) e necessità di una maggiore competitività internazionale. È stata presentata il 20 dicembre scorso a Milano l’indagine congiunturale effettuata dal Centro Studi di Unipro, Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, che analizza come di consueto l’andamento del settore nel secondo semestre 2012 ed esprime le proiezioni per i i primi sei mesi del 2013. La ricerca effettuata da Unipro ha evidenziato i fenomeni economici che condizionano il mercato e i consumatori nel momento di crisi attuale, fornendo i dati rilevati nei diversi comparti che compongono il sistema della cosmesi. «La situazione è sicuramente meno ottimistica rispetto agli esercizi precedenti, sebbene non raggiunga i livelli di stagnazione e crisi dei comparti contigui (ovvero il sistema moda, calzature, home entertainment), come dimostra la stabilità del livello occupazionale» ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Unipro, illustrando la contrazione dei consumi dell’1,4% del mercato italiano dei cosmetici rispetto al 2011, il cui fatturato raggiunge comunque i 9.700 milioni di euro. «A fronte della flessione di alcuni canali, in particolare saloni di acconciatura e centri estetici (-7% e -7,5%) e farmacia (-2%), e del seppure lieve arretramento della grande distribuzione (0,2%), a livello nazionale tengono bene sia l'erboristeria (che registra un +2,5 nelle vendite) sia l'attività di produzione conto terzi (tradizionale aggregazione trasversale nei confronti degli altri canali, che chiude il secondo semestre a +2,9% e prevede per il primo semestre 2013 una crescita di 3,9 punti percentuali). L’incertezza del mercato nazionale, intesa come contrazione di shopping experience e ricerca da parte del consumatore italiano di un'offerta qualità/prezzo più vantaggiosa, è compensata però dall’aumento del 5% dell’export 2012. L’internazionalizzazione, ha affermato il presidente di Unipro, Fabio Rossello, entrando nel merito specifico della trattazione, si profila dunque come nuova frontiera del comparto. Infatti l’aumento dell’offerta per il mercato estero e del fatturato delle imprese italiane (0,5% nel 2012) lasciano intendere un margine di sviluppo ulteriore a livello internazionale; in parallelo emerge la necessità per gli imprenditori di fare investimenti mirati in ricerca e sviluppo, impianti produttivi, manutenzione e comunicazione. A compendio dei dati, un’analisi del sentiment delle imprese riguardo la congiuntura economica odierna e futura. A supporto delle relazioni di Unipro, l’intervento di Giuseppe Schirone (Prometeia), incentrato sull’importanza dell’internazionalizzazione e del potenziamento dell’offerta da parte delle imprese, seguìto dalla relazione di web listening di Gian Marco Stefanini di Web Rese@rch su bisogni e tendenze dei consumatori che utilizzano la rete per l'acquisto di rossetti. L’indagine congiunturale è scaricabile dal sito istituzionale Unipro. http://www.unipro.org/home/it/aree_professionali/centro_studi/congiunturale/2012/
CONAI, 15: IN NUMERI E FATTI Una delle scommesse dello sviluppo sostenibile riguarda il riciclo dei materiali e il recupero energetico: istanze, queste, di cui Conai è portavoce da ormai 15 anni. Un arco di tempo tutto sommato breve ma vissuto con intensità e rigore, e coronato da ottimi risultati, non solo economici. Perché l’attività del Consorzio Nazionale Imballaggi ha davvero contribuito a imprimere un’accelerazione al sentiment collettivo degli Italiani nei confronti dell’ambiente. Le prove di questo impegno stanno tutte in un libro (intitolato appunto “15 - Conai 1997/2012”) e in una ricerca commissionata all’Ipsos, da cui emerge che l’ambiente è una priorità per 35 milioni di connazionali. Altre info su www.dativoweb.net/it/conai-15-anni.
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UNIPRO ECONOMIC SURVEY FOR 2012 The Italian cosmetics and beauty industry marks a slowdown in domestic consumption (with the exception of purchases made in herbalist shops and specialised mass market stores) and a greater international competitiveness. On December 20th Milan witnessed the presentation of the economic survey made by the Unipro Research Centre, that traditionally analyses the sector in the second half of 2012 while giving projections for the first half of 2013. The survey, made by the Italian Cosmetics Concerns Association Unipro, highlighted the economic phenomena that condition the market and the consumers in the current moment of crisis, providing data on the various segments that comprise the cosmetics system. «The situation is somewhat less optimistic than in previous years, although not at the levels of stagnation and crisis in contiguous sectors, or that is fashion, footwear, home entertainment, as evidenced by the stability of their employment levels». This the comment of Gian Andrea Positano, Director of the Unipro Research Centre on illustrating the contraction in consumption of 1.4% of the Italian cosmetics market compared to 2011, which all the same totals a turnover of 9,700 million euros. «In the face of the decline of some channels, particularly coiffeur and beauty salons (-7% and -7.5%) and pharmacies (-2%), and even the slight drop shown by large retail (-0.2%) at national level herbalist shops are holding their own (registering a + 2.5 in sales) the same going for contract manufacturing activities (that compared to other channels traditionally cut across the various segments, and that closed the second half of the year with a + 2.9% with a further growth of 3.9 percentage points being expected for the first half of 2013). The uncertainty of the domestic market, understood as a reduction in shopping experiences and the Italian consumers’ search for more advantageous quality/price offer is however offset by the 5% increase in exports in 2012. Indeed, as Unipro president Fabio Rossello stressed while analysing the matter, internationalisation emerges as a new frontier for the cosmetics industry. In fact the increase in the offer for foreign markets and turnover of Italian companies (0.5% in 2012) suggests growth margins at international level; in parallel entrepreneurs need to make targeted investments in R&D, production facilities, maintenance and communication. The proceedings terminated with an analysis of how companies “feel” the economic situation of today and tomorrow. In support of the talk held by Unipro, that given by Joseph Schirone (Prometeia) focused on the importance of internationalization and the expansion of the company offer, followed by the talk on web listening by Gian Marco Stefanini of Web Rese@rch regarding feelings, needs and trends of consumers that use the web for buying lipstick. The economic survey can be downloaded from the Unipro corporate website. www.unipro.org/home/it/aree_professionali/centro_studi/congiun turale/2012/
15: IN FIGURES AND FACTS One of the challenges of sustainable development concerns material recycling and energy regeneration: a feature this that Conai has been representing for well over 15 years. All things told a relatively short spell of time albeit experienced intensely and with rigour, and crowned with excellent results, and not only in economic terms. Because the activity of the Consorzio Nazionale Imballaggi (National Packaging Consortium) has done a lot to engender and foster the collective sentiment of the Italians towards the environment. The proof of this commitment are to be found in a book (entitled “15 - Conai 1997/2012”) and in a study commissioned to Ipsos, which reveals that the environment is a priority for 35 million Italians. Further information on http://www.dativoweb.net/it/conai-15-anni.
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 16-17/1/2013 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Fespa Global Summit 22-23/1/2013 London (UK) www.fespa.com/globalsummit Paperworld Office & stationery 26-29/1/2013 Frankfurt am Main (D) www.paperworld.messefrankfurt.com ProSweets Cologne Confectionary industry 27-30/1/2013 Cologne (D) www.prosweets.com Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, the confectionery industry, logistics 29/1-1/2/2013 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de PCD + ADF Packaging cosmetic design + Aerosol & dispensing forum 6-7/2/2013 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Fruit Logistica Fresh Fruit and Vegetable Business 6-8/2/2013 Berlin (D) www.fruitlogistica.de Pharmapack Europe Pharmaceutical packaging 13-14/2/2013 Paris (F) www.pharmapack.fr LogiMat Distribution, materials handling & information flow 19-21/2/2013 Stuttgart (D) www.logimat-messe.de Printing South China Printing industry 4-6/3/2013 Guangzhou (PRC) www.printingsouthchina.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 7-10/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 8-11/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Tissue World Tissue industry 18-21/3/2013 Barcelona (E) www.tissueworld.com ICE Europe Paper, film & foil converting 19-21/3/2013 Munich (D) www.ice-x.com
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27 - 30 gennaio 2013, Colonia
ProSweets Il settore della subfornitura dolciaria espone alla sesta edizione del salone internazionale ProSweets Cologne. In programma dal 27 al 30 gennaio 2013 a Colonia, la fiera offre un ampio spettro di soluzioni, articolato nei segmenti materie prime e ingredienti, confezioni per dolci e tecnologie d’imballaggio, macchine e impianti per l’industria dolciaria, sicurezza degli alimenti e gestione qualità. Oltre all’ampliamento degli spazi espositivi per macchine e impianti, è anche prevista per la prima un’area speciale dedicata ai materiali d’imballaggio. ProSweets, che si svolge nuovamente in parallelo al Salone internazionale dell’Industria dolciaria (ISM), offre un intenso il programma di convegni aperto a tutti gli operatori all’interno dei padiglioni; unica eccezione per la “3rd ProSweets Cologne Conference on Ingredients”, che prevede una partecipazione a pagamento ed è prevista al Centro Congressi Est.
Parigi, 13-14 febbraio 2013
Pharmapack Europe Dopo il grande successo dell’edizione 2012, frequentata da un numero record di visitatori (più di 2.800 decisori di 71 paesi hanno esaminato le proposte di 260 espositori internazionali), Pharmapack Europe rilancia con i numeri in crescita. Il 12° Pharmapack Europe si svolge anche quest’anno alla Grande Halle de La Villette, con l’apprezzata formula della fiera-convegno dedicata all’imballaggio e alla gestione dei prodotti farmaceutici, biofarmaceutici e per la salute. Organizzato da UBM Canon, l’appuntamento si è affermato per il posizionamento specifico sull’innovazione tecnologica e per il pubblico di qualità. Quest’anno ospita 280 espositori
di 28 paesi, fra cui figurano 70 news entry e mette in gioco, nel corso delle 40 presentazioni tecnico-scientifiche, relatori autorevoli dell’industria e delle istituzioni scientifiche e legislative. Completano l’offerta di contenuti della fiera una serie di incontri fra pubblico ed esperti (i 4 simposi tecnici) e l’assegnazione dei Pharmapack Award. Articolata e completa la gamma merceologica, che comprende materiali, prodotti e macchine per i vari livelli di packaging delle diverse tipologie di prodotto farmaceutico, il loro riempimento e la gestione; componenti e materie prime; automazione e sistemi di assemblaggio; etichette ed etichettatura, in tutte le accezioni, con un ruolo preminente dell’autenticazione e tracciabilità; tecnologie di sterilizzazione e test; confezionamento conto terzi; trasporto, anche a temperatura controllata.
27th to 30th January 2013, Cologne ProSweets Cologne The confectionery subcontracting sector will be on show with the sixth edition of the international ProSweets Show Cologne. Scheduled from 27th to 30th January 2013 in Cologne, the event offers a broad range of solutions, set out under raw materials and ingredients, confectionery packaging and packaging technologies, machinery and equipment for the confectionery industry, food safety and quality management. In addition to the extension of the exhibition space for machinery and equipment, a special area dedicated to packaging materials has been featured. ProSweets, held again in parallel to the International Confectionery Industry Show (ISM) offers an intensive program of meetings open to all operators within the halls, the only exception being the "3rd Conference on ProSweets Ingredients", where participants are asked to pay, scheduled in the East Congress Center. Paris, 13-14th February 2013 Pharmapack Europe After an exceptionally successful 2012 edition, which saw a record number of visitors (over 2,800 decision-makers from 71 countries and an exhibition that brought together over 260 international companies), Pharmapack Europe 2013 aims to continue this dynamic approach and presents growing figures. The 12th edition of the fair also takes place this year at the Grande Halle de La Villette, with the proven formula of
exhibition and conference dedicated to the management and the packaging of pharmaceuticals, biopharmaceuticals and health products. Organized by UBM Canon, the event has established itself due to its specific positioning on technological innovation and highquality public. This year it features 280 exhibitors from 28 countries, that feature 70 new entries as well as authoritative speakers from industry and the scientific and legislative institutions. The offer of contents at the fair is completed by a series of encounters between the public and experts (the 4 technical symposia) along with the award ceremony of Pharmapack Award for innovation. Articulated and complete the range of goods, including materials, products and equipment for the various levels of packaging for different types of pharmaceutical products and the filling and management of the same; components and raw materials; automation and assembly systems, labels and labeling in all its forms, with a preeminence of authentication and traceability; sterilisation technologies and tests; packaging for third parties; transport and controlled temperature. Pharmintech, 17-19th April 2012, Cosmofarma 19th21st April, Bologna Pharmaceutical week For the first time in 2013 Bolognafiere will be hosting two closely connected events: Pharmintech (focussing on technological innovation for pharmaceutical production) and Cosmofarma, the leading event
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[ Pharmintech, 17-19 aprile 2012, Cosmofarma 19-21 aprile, Bologna
La settimana del farmaco Per la prima volta Bolognafiere ospita nel 2013 due eventi in stretta connessione: Pharmintech (che punta all’innovazione tecnologica destinata alla produzione farmaceutica) e Cosmofarma, evento leader dedicato ai prodotti dell'health care, beauty care e dei servizi legati al mondo della farmacia. Le due mostre, strategicamente sovrapposte per una giornata - il 19 aprile - saranno in grado di potenziare reciprocamente il flusso di visitatori: una convergenza utile a generare sinergie e contatti trasversali. Con Pharmintech, che avrà luogo dal 17 al 19 aprile e Cosmofarma, dal 19 al 21 aprile, Bologna ospita dunque in esclusiva per un'intera settimana il mondo del farmaceutico. • Riconfermato Sergio Dompé al timone dell'edizione 2013, Pharmintech (segreteria organizzativa Ipack-Ima Spa) rappresenta la filiera industriale farmaceutica italiana, fra le prime al mondo e punto di forza dell'intero sistema industria-
le del Paese. È ormai riconosciuta come evento di riferimento globale dalle principali sigle internazionali, tra cui PMMI (Packaging Machinery Manufacturers Institute, l'associazione degli industriali produttori di macchine per il confezionamento negli Usa e Canada, e l'associazione cinese CNPPA (China National Packaging Pharmaceutical Association). La fiera gode del supporto e della collaborazione di Farmindustria, Associazione delle Imprese del Farmaco, a cui si affiancano le associazioni che ne animano lo Steering Committee (AFI, Anipla, Asis, Gisi, Ispe Italy Affiliate, Pda Italy Chapter.
Creative Beauty Creative Beauty (Itec France, gruppo Informa) archivia il decimo anniversario, festeggiato durante l’edizione del 10-12 settembre scorso, e già prepara il nuovo appuntamento sostenuta da una direzione creativa e da un posizionamento marcatamente internazionale. Il salone dedicato ai settori a monte della filiera della bellezza (ingredienti, materie prime, formulazioni, packaging, private label, macchine e servizi) rilancia così il concetto di “fiera delle novità” che caratterizza da sempre i Beyond Beauty Events. Creative si svolge, infatti, insieme a Cosmeeting e a
Parigi, 9-11 settembre 2013 Creative Beauty Creative Beauty (Itec France, Informa Group) has filed
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EVENTS & SHOWS CCE International Corrugated & carton converting 19-21/3/2013 Munich (D) www.cce-international.com
Parigi, 9-11 settembre 2013
dedicated to health and beauty care and services for pharmacies. The two shows, by strategically overlapping for a day - April 19 - will be able to reciprocally increase each others flow of visitors: a convergence useful for generating synergies and transversal contacts. With Pharmintech, which will take place April 17th to 19th and Cosmofarma, April 19th to 21st, Bologna will exclusively host the world of pharmaceuticals for an entire week. • With Sergio Dompé reconfirmed at the helm Edition 2013, Pharmintech (organizing secretariat Ipack-Ima SpA) represents the Italian pharmaceutical industry supply chain, among the world's first and a strength of Italy’s entire industrial system. It is now widely recognized as the global benchmark event by the big international sector organizations, including the PMMI (Packaging Machinery Manufacturers Institute), the US and Canadian association of industrial packaging machine manufactures, and the Chinese association CNPPA (China National Pharmaceutical Packaging Association). The fair has the support and collaboration of Farmindustria, the Italian Pharmaceutical Company Association, flanked by the associations that animate the Steering Committee of the same (AFI, ANIPLA, Asis, Gisi, Ispe Italy Affiliate, Pda Italy Chapter.
AGENDA
Spameeting durante una “Beauty Week” che mette in campo non solo l’offerta dei produttori ma anche i BBLab workshop, i meeting d’affari e i cicli di conferenze delle tre fiere, favorendo l’aggiornamento sui temi caldi del settore e il monitoraggio delle tendenze e delle tecnologie. Particolarmente nutrito il programma su packaging e le materie prime, a cui nel 2012 sono stati dedicati ben 70 incontri. Dal 10 al 12 settembre 2012 si sono dati appuntamento a Creative Beauty 21.000 visitatori altamente qualificati e con funzioni decisionali, e 230 espositori (30% new entry e 46% internazionali). Di questi, 77 hanno messo in campo prodotti e tecnologie di confezionamento per cosmetici e profumi e rappresentavano sia grandi gruppi del settore (VG Emballage, Heinz Plastic, Chesapeake…) sia piccole aziende innovative. Circa 24 i produttori italiani, con stand propri (Lameplast, ad esempio) o collettivi sotto “l’ombrello” del Polo della Cosmesi e della Camera di Commercio di Cremona.
away its tenth anniversary, celebrated during the edition dated 10-12th September last, and is already preparing a new engagement bolstered by a creative management and a decidedly international positioning. The show dedicated to the upstream sectors of the beauty segment (ingredients, raw materials, formulas, packaging, private label, machines and services) thus relaunches its concept of the “fair of novelties” that has forever featured in the Beyond Beauty Events. Creative will in fact be held alongside Cosmeeting and Spameeting during a “Beauty Week” that not only fields offers of products but also the BBLab workshop, the business meetings and the conference cycles of the three fairs, favouring updates on the hot topics of the sector and the monitoring of trends and technologies. Particularly rich the program on packaging and raw materials, 2012 having featured as many as a 70 encounters on the subject. NOTES From September 10th to 12th last 21,000 highly qualified decision making visitors met up at Creative Beauty with 230 exhibitors, 30% of which were first timers and 46% of which international. Of these as many as 77 fielded cosmetics and perfume packaging technologies, representing both the large groups of the sector (VG Emballage, Heinz Plastic, Chesapeake…) as well as the small innovatory companies. Around 24 Italian producers took part on their own (Lameplast for example) or in collective stands under the Polo della Cosmesi area (cosmetics pole, Ndr) and of the Cremona Chamber of Commerce.
European Coatings show Coatings, inks, adhesives, sealants & construction chemicals industry 19-21/3/2013 Nurnberg (D) www.european-coatings.com Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 21-23/3/2013 Parma (I) www.senaf.it SITL Europe Transport & logistics 26-28/3/2013 Paris (F) www.sitl.eu Vinitaly Wine industry 7-10/4/2013 Verona (I) www.vinitaly.com ICE USA Paper, film & foil converting 9-11/4/2013 Orlando, FL (USA) www.ice-x.com Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 17-19/4/2013 Bologna (I) www.ipackima.it Graphispag.digital Digital & business solutions for graphic communication 17-20/4/2013 Barcelona (E) www.graphispag-digital.com Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 19-21/4/2013 Bologna (I) www.cosmofarma.com TechnoPharm Process & packaging technology for pharmaceuticals, food & cosmetics 23-25/4/2013 Nürnberg (D) www.technopharm.de Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 23-24/4/2013 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com Grafitalia Graphic arts, print media & communication 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it Converflex Converting, package printing & labeling 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it China Print Printing technology 14-18/5/2013 Beijing (PRC) www.chinaprint.com.cn www.centrexpo.it
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AGENDA
] 8 - 14 maggio 2014, Düsseldorf (D)
EVENTS & SHOWS Luxe Pack New York Luxury packaging 15-16/5/2013 New York (USA) www.luxepacknewyork.com Chinaplas Plastics & rubber industry 20-23/5/2013 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 21-23/5/2013 Parma (I) www.sps-italia.net Siab Baking & confectionery 25-29/5/2013 Verona (I) www.siabweb.com Total (Pakex/The PPMA Show/Interphex) - Processing & packaging) 4-6/6/2013 Birmingham (UK) www.totalexhibition.com Packology Packaging & processing 11-14/6/2013 Rimini (I) www.packologyexpo.com Beauty Eurasia Cosmetics, beauty, packaging & private label 13-15/6/2013 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Rosupak Packaging industry 18-21/6/2013 Moscow (RUS) www.rosupak.ru Fespa 2013 Digital print 25-29/6/2013 London (UK) www.fespadigital.com Pack Print International Packaging & printing 28-31/8/2013 Bangkok (T) www.pack-print.de Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris/Creative Paris/Spameeting Paris 9-11/9/2013 Paris (F) www.beyondbeautyevents.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 12-15/9/2013 Istanbul (TR) www.packagingfair.com Drinktec Beverage technology 16-20/9/2013 Munich (D) www.drinktec.com Labelexpo Europe Labeling 24-27/9/2013 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com K 2013 Plastics & rubber 16-23/10/2013 Düsseldorf (D) www.k-online.de
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Fefco Technical Seminar 2013 Corrugated board industry 22-24/10/2013 Copenhagen (DK) www.fefco.org Mecha-tronika Mechatronics, controls, automation, embedded electronics 23-26/10/2013 Milano Rho (I) www.mechatronika.it Luxe Pack Monaco Luxury packaging 23-25/10/2013 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 6-9/11/2013 Rimini (I) www.ecomondo.com Simei Enological & bottling equipment 12-16/11/2013 Milano Rho (I) www.simei.it Fruitech Innovation Processing, packaging & logistics to consumer 26-28/11/2013 Milano City (I) www.ipackima.it Safe Food Tech Food safety technologies 26-28/11/2013 Milano Rho (I) www.safe-food.it Ipex Print, publishing & media 26/3-2/4/2014 London (UK) www.ipex.org
interpack 2014 Comunicazione di servizio. L’iscrizione a interpack 2014 va effettuata su www.interpack.com (la chiusura ufficiale delle iscrizioni è fissata per il 28 febbraio 2013): le aziende che hanno partecipato all’edizione 2011 possono ricorrere ai dati già archiviati. Aperte dunque le iscrizioni nell’ottobre scorso, interpack 2014 (fiera mondiale del settore del packaging e dei processi industriali correlati) ripropone il suo patrimonio di esperienze e tecnologie dall’8 al 14 maggio 2014 nel comprensorio fieristico di Düsseldorf, puntando a rinnovare il proprio ruolo di motore d’innovazione. La manifestazione è aperta alle aziende che offrono soluzioni tecnologiche di packaging e di processo per l’industria alimentare e delle bevande, il settore dolciario e dei prodotti da forno, l’industria farmaceutica e dei cosmetici, i beni di consumo non-food nonché beni industriali e servizi. Si tratta di una varietà di soluzioni che copre diverse supply chain, dunque, una caratteristica il cui va-
lore è stato confermato dal numero dei visitatori registrati nel corso dell’edizione 2011: 165.000 operatori, l’84% dei quali ha dichiarato di essere coinvolto nei processi decisionali della propria azienda. Ogni innovazione ha un punto di partenza. interpack rinnova ancora la propria immagine e i toni della comunicazione, proseguendo in un lavoro di restyling complessivo avviato nella fase antecedente all’interpack 2008. Con l’ulteriore rielaborazione, interpack intende sottolineare la propria posizione di fiera di livello mondiale nel settore del packaging e dei processi industriali correlati, tanto da inserire già nel logo la dicitura “Leading Trade Fair”. In futuro, interpack comunicherà quindi attraverso mezzi pubblicitari corredati di messaggi concreti e significativi, inseriti in blocchi tipografici di grande impatto rivolgendosi direttamente ai singoli target con un linguaggio visivo efficace e di grande impatto. Significativo al riguardo il claim scelto per la campagna di promozione: “Every innovation has its starting point”, che mette in primo piano il ruolo della fiera quale motore di sviluppo per il settore.
Interpack Processes & packaging 8-14/5/2014 Düsseldorf (D) www.interpack.com Cemat Intralogistics 19-23/5/2014 Hannover (D) www.hfitaly.com Automatica + Maintain Automation & mechatronics + Industrial maintenance 20-23/5/2014 Munich (D) www.automatica-munich.com Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 3-6/9/2014 Jakarta (ID) www.indoplas.com www.indopack.net www.indoprint.net East Afripack Processing, packaging & converting technologies 9-12/9/2014 Nairobi - Kenya (Eak) www.ipack-ima.com
8th to 14th May 2014, Düsseldorf (D) interpack 2014 Service announcement. Registration for Interpack 2014 is to be done online on the site www.interpack.com (the official closing of the signing-up date is set for February 28th, 2013): the companies that participated in the 2011 edition may use the information already stored. Hence with signing-up opened last October, interpack 2014 (the world packaging industry and related industrial processes fair) proposes its wealth of experience and technologies from 8th to 14th May 2014 in the Düsseldorf Exhibition Centre, aiming to renew its role as innovation driver. The event is open to companies that offer technological solutions for packaging and processing of food and beverage-, confectionery and bakery products, pharmaceuticals and cosmetics, non-food consumer goods as well industrial goods and services. Hence a variety of solutions covering different supply chains, the value of which has been confirmed by the
number of visitors registered during the 2011 edition: 165,000 operators, 84% of whom declared they were involved in the decision making processes of their company. Every innovation has its starting point. interpack once again renews its image and tone of communication, continuing the overall restyling work begun in the period run-up to interpack 2008. With its further reworking, Interpack wishes to underline its position as fair at world level serving the packaging and related industrial process sectors, to the point of actually including the wording “Leading Trade Fair” in its logo. In the future hence interpack will communicate its concrete and significant messages through advertising with punchy graphics directly aimed at single targets in an effective visual language of great impact. Significant in this regard is the slogan chosen for the promotional campaign: "Every innovation has its starting point," which focuses on the role of trade as a growth driver for the sector.
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Dall’idea al prodotto, fase per fase: scegli i vantaggi di un servizio completo. Lameplast Group è un partner affidabile capace di seguire tutte le fasi di processo con grande flessibilitĂ , come poche altre aziende al mondo. Le industrie farmaceutiche, cosmetiche e produttrici di dispositivi medici possono trovare nel team di Lameplast Group un punto di riferimento ideale, dal design di un nuovo contenitore al prodotto finito. From concept to product, stage by stage: choose the advantages of a comprehensive service. Lameplast Group is a reliable partner capable of performing every step of the process with great exibility, like very few other companies in the world are capable of doing. Pharmaceutical and cosmetics industries and medical device manufacturers may ďŹ nd in the Lameplast Group their ideal reference point, from the design of a new container to the ďŹ nished product.
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Imballaggio flessibile
PROGETTO GIFLEX DOMANDE E RISPOSTE Quali le strategie per disegnare un futuro credibile (e di successo) del comparto? Quali i motivi portanti nel comunicare il valore dell’imballaggio? Come si sviluppa il tema della sostenibilità ambientale, così legato al rispetto e alla sicurezza del consumatore? E quali le opportunità aperte dal rapporto tra industria e accademia? Molti, dunque, i quesiti sul tavolo del XXVII congresso d’autunno del Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici che, secondo tradizione, ha saputo offrire concrete possibilità di approfondimento. Stefano Lavorini oma. Congresso d’autunno del Giflex. Dopo tanti discorsi… buio in sala. Alcune immagini cominciano a scorrere sullo schermo e, in breve, tra gli spettatori, si fa strada un certo stupore che presto si trasforma in inquietudine. Con una tecnica e un uso del sonoro che ricordano il primo Ejzenštejn, nel video si materializza una minaccia che ha nome e cognome: Imballaggio Flessibile. Un imballaggio pervasivo, poco “amico”, dunque, che rimanda alle ansie da inquinamento più che a una equilibrata e serena idea di protezione. Questo il messaggio forte, scomodo, del film “La vita in un frigorifero” girato da una ragazza di 15 anni, che ha vinto il concorso organizzato da Giflex a compendio dell’attività di informazione svolta nelle scuole. Premio meritato, come decretato dalla giuria, per l’originalità dell’idea, capacità ed efficacia nella trasmissione dei messaggi, con un plus per la creatività e la tecnica utilizzata.
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Complimenti al Giflex, in special modo al presidente Pietro Lironi, che ha avuto il coraggio di presentare un video “contro”, valutato con intelligenza come una sfida a fare di più e meglio, ascoltando e rispettando prima fra tutte la voce dei giovani, ovvero i veri protagonisti del domani. D’altronde, l’obiettivo dell’incontro, dichiarato in premessa dei lavori che si sono svolti a Roma l’11 e 12 ottobre 2012, era del tutto coerente: aprirsi al confronto per una maggiore trasparenza nella comunicazione ai consumatori sul valore dell’imballaggio. Vediamo, qui, alcuni dei temi trattati, mentre per quanto riguarda l’intervento di Luigi Nicolais su ricerca e innovazione, rimandiamo i lettori all’articolo che segue. Il valore dell’imballaggio. Fabrizio Gerosa, comitato marketing, ha illustrato il percorso del progetto portato avanti dal Giflex negli ultimi 3 anni, con l’obiettivo di valorizzare l’immagine dell’imballaggio flessibile presso i media, le istituzioni, gli opinion lea-
Flexible packaging
Giflex project QUESTIONS AND ANSWERS What are the strategies for planning a successful (and plausible) future for the sector? What are the essential reasons for communicating the value of packaging? What new developments have there been in the concept of environmental sustainability and its intimate connection with respect for consumers and their safety? And what opportunities arise from the relationship between industry and academia? These are some of the many questions on the table at the 27th fall congress of Giflex, Assografici’s flexible packaging group, which, in accordance with tradition, managed to offer concrete possibilities for delving deepe. Stefano Lavorini
Rome. The Giflex fall congress. After numerous speeches... the room goes dark. Some images begin to flash on the screen, in short time provoking astonishment among the spectators that quickly turns into perturbation. With a technique and sound effects reminiscent of early Eisenstein, from the video emerges a threat that has a first and a last name: Flexible Packaging. A pervasive, “eco-
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unfriendly” packaging, and thus one that conjures up anxieties over pollution more than a balanced and serene idea of protection. This is the forceful, challenging message of the film “Life in a refrigerator” made by a 15-year-old girl who won the contest organized by Giflex as part of its awareness promotion activities in schools. The jury decreed that the prize was
der e i consumatori. Notevole l’impegno e il lavoro svolto. Primo passo è stato la realizzazione di un’indagine finalizzata a verificare come i consumatori e gli opinionisti percepiscono il valore d’uso dell’imballaggio alimentare e la loro sensibilità ai temi dell’eco-sostenibilità e riciclo. Partendo dalle criticità emerse è stato poi avviato un piano di comunicazione mirato ai media - con realizzazione di un dossier “Comunicazione”, di un periodico digitale (Eco_Pack), l’organizzazione di cinque eventi interattivi (i “Pranzi in giallo”) per 50 giornalisti - sia alle autorità, ai key opinion former e alla GDO, a cui sono stati dedicati eventi specifici. La terza fase ha visto incontri “one to one” con rappresentanti di Federalimentare, Unione Nazionale Consumatori, Legambiente, Amsa, nonché l’attività rivolta alle scuole, che ha coinvolto 1.500 allievi di 20 istituti superiori. A compendio di questo sforzo, la pubblicazione del tool kit informativo iPack e il concorso che ha premiato il miglior video realizzato dagli studenti, ispirato alle tematiche trattate durante le lezioni. Come ha sottolineato Riccardo Ceresa, della società Sprim, l’obiettivo è stato di far capire ai giovani che l’imballaggio flessibile è una risorsa e non una minaccia in termini ambientali. Durante le lezioni, i professori erano coadiuvati da esperti in sostenibilità ambientale che, nelle 3 ore di attività previste, hanno fornito un apporto prezioso nel “disegnare” una mappa concettuale intorno ai temi dell’imballaggio e della sostenibilità. Il punto di vista dell’industria. Simone Zucchetti (Amadori) è intervenuto su so-
awarded on the basis of the originality of the idea, its capacity for and effectiveness in transmitting the messages, with its creativity and technique as a bonus. Kudos to Giflex, especially its president Pietro Lironi, for having the courage to present a “resistance” film, intelligently evaluated as a challenge to do more and do better, first and foremost by listening to and respecting the voice of young people, the true protagonists of the future. What’s more, the objective of the encounter, declared from the outset of the work carried out in Rome on October 11th-12th, 2012, was completely coherent: a new willingness to engage with opponents in order to arrive at a greater transparency in communication with consumers concerning the value of packaging. Below, some of the issues addressed. For Luigi Nicolais’s talk on research and innovation, see the article that follows.
The value of packaging. Fabrizio Gerosa of the marketing committee illustrated the course of the project carried out by Giflex during the last 3 years, with the objective of promoting the value of food packaging and their sensitivity to eco-sustainability and recycling. Then, starting with the problems, a plan was laid out for a communication campaign targeting the media - by drafting of a communication dossier, setting up a digital magazine (Eco_Pack), organizing five interactive events (yellow food only lunches) for 50 journalists - as well as the government, key opinion formers and retailers, for whom special events have been designated. The third phase of the congress consisted in “one to one” encounters with representatives of Federalimentare, the Italian national consumers union, Legambiente and Amsa, not to mention activities for schools, in which 1,500 students from 20 secondary schools. This effort
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[ stenibilità e valore del packaging per l’industria alimentare. In particolare ha sottolineato che i consumatori hanno sempre meno tempo per fare la spesa, e che, spesso, tra troppe informazioni non riescono a trovare quello che davvero serve. Vogliono evitare gli sprechi, e privilegiano preparazioni sempre più rapide. E anche se il tema della sostenibilità è sempre più sentito, è tuttavia necessario “far bene i conti”: considerando l’impronta energetica nel settore food, infatti, le principali voci di consumo sono relative alla produzione della materia prima, alla conservazione domestica e alla cottura. Questi tre parametri, da soli, rappresentano infatti l’80% dell’impronta energetica, mentre il packaging interviene per meno del 10%: in pratica, il vassoio di polistirolo espanso “pesa” circa 350 grammi di CO2, mentre un pollo 4.000. La logica conseguenza? Il packaging deve anzitutto salvaguardare il valore del prodotto e, di converso, ridurne gli sprechi. L’imballaggio deve quindi essere un sistema, realizzato con il miglior materiale e con la minor quantità di materiale possibile, in grado di offrire però le massime prestazioni di servizio. Parlando di sostenibilità, suggerisce dunque Zucchetti, non si può guardare semplicemente alle quantità di materiale impiegate, ma al tipo di materiale, da scegliere in funzione delle modalità di conservazione e cottura (ad esempio proponendo petti di pollo a fette confezionate singolarmente, o utilizzando vassoio di alluminio per una cottura più rapida). Le attese della GDO. Sulla spinta di quanto indicato dai 2.500 soci, Giovanni Panzeri ha raccontato che in Conad si sta lavoranincluded the publication of an informational toolkit called iPack and a contest awarding the best video by a student, inspired by the themes taught during the lessons. Has highlighted by Riccardo Ceresa of the Sprim company, the goal was that of making young people understand how flexible packaging is a resource, rather than a threat, for the environment. During the lessons, teachers were joined for three hours by environmental sustainability experts who supplied a precious aide by drawing a conceptual map of topics relating to packaging and sustainability. The industry’s point of view. Simone Zucchetti (Amadori) addressed the audience about the sustainability and value of packaging for the food industry. In particular, he pointed out that consumers have less and less time to buy groceries, and that they often can’t find what they really need because it involves processing too
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XXVII CONGRESSO D’AUTUNNO GIFLEX (ROMA, 11 E 12 OTTOBRE 2012): PROGRAMMA DEI LAVORI • Valore dell’imballaggio. Percorso e risultati (Fabrizio Gerosa, Giflex) • La sostenibilità ed il valore del packaging per l’industria alimentare (Simone Zucchetti, Amadori) • Il punto di vista della GDO (Giovanni Panzeri, Conad) • Tavola rotonda - L’imballaggio e l’ambiente (Zucchetti di Amadori, Macrì di Associazione Consumatori, Panzeri di Conad, Boccardelli di Federalimentare, Ciafani di Legambiente, Lironi di Giflex. Coordinatore Ziantoni) • Capitolati d’acquisto Giflex 2012 - uno strumento di collaborazione con i nostri fornitori (Franco Gallinari, Giflex) • I nuovi modelli di gestione per le moderne imprese (Carlo Alberto Pratesi, Università Roma Tre) • Il ruolo della ricerca e dell’innovazione per le imprese del futuro (Luigi NIcolais, Presidente CNR) • La crescita dei giovani in azienda e il ricambio generazionale (Daniela Montemerlo, SDA Bocconi / Partners Spa) • Il rapporto tra genitori e figli e il ricambio generazionale (Alessandro Garofano, Idee Associate) • The value of packaging. Strategy and results
do a migliorare il packaging in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. D’altronde, l’imballaggio per Conad significa, ogni anno, 240 milioni di borse della spesa, 340 milioni di buste di carta per il pane, 100 milioni di vaschette di polistirolo, 9 milioni di bobine di PVC, 630 milioni di etichette peso-prezzo. Ma numeri ancora più importanti sono quelli relativi ai prodotti a marchio Conad e ai relativi imballaggi, che «sono un elemento molto forte oltre che di crescita anche di differenziazione». «Non essendo produttori, noi abbiamo una filiera molto lunga: operiamo su 215 categorie merceologiche, 1800 referenze, 357 fornitori, esclusi quelli del fresco. Monitoriamo 530 stabilimenti con 600 stampatori, e utilizziamo circa 68 tipi di-
much information. They want to avoid waste, and they choose products with increasingly quick preparation times. And although awareness of sustainability issues is on the rise, it is necessary to “do the sums”: considering the energy footprint of the food sector, in fact, most of it goes to producing the raw materials, storage at home and cooking. These three parameters alone represent 80% of the energy footprint, while packaging accounts for less than 10%: basically, the expanded polystyrene tray “costs” 350 grams of CO2, while a chicken costs 4,000. The logical consequence is that packaging should first of all safeguard the value of the product, and conversely, reduce waste. A product’s packaging should thus be a system, made using the best materials and the least amount of material possible, capable of offering maximum service performance. In terms of sustainability, Zucchetti goes on to suggest, one can’t only consider
MARKETING & DESIGN
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(Fabrizio Gerosa, Giflex) • Sustainability and the value of packaging for the food industry (Simone Zucchetti, Amadori) • Retail’s point of view (Giovanni Panzeri, Conad) • Round table discussion - Packaging and the environment (Zucchetti di Amadori, Macrì di Associazione Consumatori, Panzeri di Conad, Boccardelli di Federalimentare, Ciafani di Legambiente, Lironi di Giflex. Coordinatore Ziantoni) • Giflex 2012 buyer’s catalog - a toolkit for collaboration with our suppliers (Franco Gallinari, Giflex) • New management models for the modern enterprise (Carlo Alberto Pratesi, Università Roma Tre) • The role of research and innovation for the concerns of the future (Luigi NIcolais, Presidente CNR) • The growing presence of young people in business and generational change (Daniela Montemerlo, SDA Bocconi / Partners Spa) • The relationship between parents and children and generational change (Alessandro Garofano, Idee Associate)
versi di materiali d’imballo. Per questo abbiamo bisogno che il rinnovamento in direzione della sostenibilità parta dalla base». Il problema, secondo Panzeri, è capire come evitare gli sprechi, tenendo conto che il consumatore è attento, non tanto alla produzione di CO2 ma a quella dei rifiuti domestici. Conad si aspetta che i propri co-packer riescano a generare innovazione, partendo dall’assunto che non è sempre possibile aggiungere costi al prodotto. Le attese, tuttavia, investono anche il mondo dei produttori di imballaggi, che dovrebbero aiutare i fornitori Conad a trovare in tempi brevi, nuove e più efficienti soluzioni, non necessariamente più economiche ma, in fondo, più convenienti.
the quantities of material used, but the type of material, to be chosen according to the mode of storage and preparation (for example offering individually packaged sliced chicken breasts, or using an aluminium tray for faster cooking. The hopes of retailers. Motivated by the report of its 2,500 members, Giovanni Panzeri explained that at Conad they are working on making the supermarket’s packaging more efficient and environmentally sustainable. For Conad, packaging means 240 million grocery bags each year, as well as 340 million paper bags for bread, 100 million polystyrene trays, 9 million PVC reels, 630 million price/weight labels. But even more important are the numbers relating to Conad-brand products and their packaging, which «are as much a source of differentiation as of growth. Since we’re not producers, we have a very
long supply chain: we operate in 215 product categories, 1800 references, 357 suppliers, excluding those for fresh products. We monitor 530 facilities with 600 printers, and we use approximately 68 different types of packaging material. For this reason, we are in need of a renewal in the direction of sustainability, from the ground up». The problem, according to Panzeri, is to understand how to avoid waste, keeping in mind that the consumer is more attentive to domestic waste than to C02 output. Conad expects its co-packers to find a way to innovate, starting with the assumption that it isn’t always possible to add costs to a product. In any case, this expectation also involves packaging manufacturers, who should be able to help Conad’s suppliers to find in short time new and more efficient solutions, not necessarily more economical, but with greater value all things considered.
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NANOTECNOLOGIE PER L'IMBALLAGGIO
re, perché, sostiene «oggi non esiste più “il” materiale tout court, ma è necessario - e soprattutto possibile - progettarlo ex novo. Di conseguenza, l’attività di “creazione” si sposta a monte del processo di realizzazione di un manufatto. Il che, però, suggerisce anche che non tutti i materiali sono sempre indicati a soddisfare particolari esigenze. […] La progettazione dei materiali è un scienza nata pochi anni fa, proprio sotto la spinta della consapevolezza che utilizzare materiali on the shelf non sempre rappresenta il modo più efficace di progettare una struttura davvero capace di garantire tutti i requisiti di un determinato prodotto». […] «I materiali nanostrutturati sono compositi di dimensioni nanometriche, ovvero di gran lunga inferiori alle dimensioni “visibili” e per questo non interagiscono in nessun modo con la lunghezza d’onda della luce: aspetto decisivo, ad esempio, per un film flessibile - sottolinea Nicolais - la cui trasparenza non viene in alcun modo influenzata. Più in generale, lo studio di questi materiali ha sostanzialmente cambiato il modo di intendere e considerare la chimica tradizionale e, oggi, la loro disponibilità ha creato una sorta di “terza dimensione” della tabella periodica degli elementi (1).
SGUARDI TRASVERSALI NANOTECNOLOGIE, se le conosci … le usi. E il packaging cambia. Anzi, deve cambiare. A cura di Luciana Guidotti er sostenere il valore semantico oltre che industriale dell’imballaggio, è necessario averne una visione a tutto tondo. A questo proposito, le occasioni di confronto tra operatori proposte da Giflex offrono sicuri spunti di riflessione, utili a recuperare il senso di concretezza della tecnologia e del business e, al contempo, a cogliere quei motivi di novità capaci di fare la differenza sul mercato. È il caso della relazione presentata dall’attuale presidente del CNR, Luigi Nicolais, nel corso del 27° congresso d’autunno del Gruppo Imballaggio Flessibile, un excursus sugli avanzamenti della ricerca in fatto di materiali nanocompositi e di cui proponiamo un’ampia sintesi. Un atteggiamento divulgativo, quello adottato da Nicolais, che colpisce per semplicità e chiarezza e che, pur con espliciti riferimenti al mondo del flessibile, riesce a esprimere concetti “forti”, validi per tutti i produttori di imballaggio: l’innovazione non può più essere vista solo in chiave incrementale, ma deve essere radicale e, per renderla effettiva, è necessario un deciso cambio di rotta nell’affrontare la progettazione di un sistema di packaging. A tutto vantaggio del business e dei rapporti tra fornitori, produttori e consumatori.
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* Luigi Nicolais, professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei polimeri all’Università Federico II di Napoli, è presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La relazione presentata al 27° congresso d’autunno di Giflex Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici (11-12 Ottobre 2012, Roma) è stata realizzata in collaborazione con Giuseppe Mensitieri (Università Federico II di Napoli).
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IMPERATIVO: PROGETTARE IL MATERIALE GIUSTO
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In pratica, oggi, è possibile modificare sostanzialmente comportamento e proprietà di un materiale tradizionale, fino a dar vita a plastiche trasparenti conduttive, generare superparamagnetismo, semiconduttività dei metalli, effetti super-catalici… Insomma, la progettazione del materiale a livello nanometrico permette di ottenere non “un” materiale, ma un’infinità di materiali». […]
«Le ossa del corpo contengono un minerale, l’apatite, molto rigido ma fragile; ecco perché, per rendere il sistema osseo più efficiente, all’apatite la natura ha mescolato il collagene, crean- IL MONDO NUOVO do così un sistema di materiali eterogeneo, dove la resisten- Per quanto riguarda le ricadute sul mondo dell’imballaggio, za agli urti e la capacità di sostenere carichi più o meno eleva- il professor Nicolais parla “di un mondo nuovo che si è aperti varia a seconda dell’età. In pratica, la to davanti all’industria”, dato che «dal natura ha “progettato” ben prima della punto di vista applicativo, grazie alle naQUANDO SI PARLA DI DIMENSIONI scienza umana il materiale più adatto a una notecnologie, è possibile ottenere mateNANOMETRICHE CI SI RIFERISCE A certa applicazione». riali diversi da quelli tradizionali e con proMISURE MILLE VOLTE INFERIORI Con questo esordio, il professor Nicolais prietà assolutamente innovative. In altri AL MICRON. arriva subito al punto che gli sta più a cuotermini, siamo di fronte ai materiali “intel-
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NANOTECNOLOGIE PER L'IMBALLAGGIO
ligenti”, in grado di rispondere a stimoli di vario genere che provengono dall’ambiente esterno». Le possibili applicazioni in ambito alimentare, risultano al proposito, calzanti. «Nel food, ad esempio, l’imballaggio non è più solo “il contenitore”, ma strumento che assolve a numerose funzioni: valorizza la qualità degli alimenti, proteggendone shelf life, sicurezza e igiene; diventa strumento di tracciabilità e controllo non solo del packaging ma anche del contenuto, di cui certifica la non contraffazione e la sostenibilità, anche economica. Siamo di fronte quindi ai packaging attivi e intelligenti che offrono l’opportunità di pensare a qualcosa che, in passato, non esisteva. L’abitudine diffusa di acquistare e utilizzare al meglio un film con certe proprietà - ammonisce ancora il professore - oggi è superata dalla possibilità di arricchire lo stesso materiale con funzionalità alternative, che lo trasformano in una specie di “reattore chimico”».
DALLE STRUTTURE ATTIVE E PASSIVE AI NANOSISTEMI MOLECOLARI PER CAMBIARE IL BUSINESS Le prime nanostrutture passive sono nate intorno al 2000, e hanno determinato un’accelerazione nel concetto di progettazione dei materiali; nel 2005 si sono aggiunte le nanostrutture attive fino ad arrivare ai nanosistemi molecolari (la scala dimensionale si fa dunque sempre più piccola). «Questi avanzamenti determinano la possibilità di incrementare proprietà barriera, durabilità, resistenza a temperature e umidità, ma anche di incorporare componenti attivi, e acquisire con sensori tutti i cambiamenti che ricorrono nella vita di un packaging, registrandoli. E ancora, consentono di modificare polimeri e i biopolimeri, di impiegare enzimi, di utilizzare la biotecnologia e anche di trasformare la stampa in un elemento di monitoraggio del comportamento dell’imballaggio». […] Non ultimo, insiste Nicolais «gli sviluppi della ricerca saranno determinanti anche sul piano del business: introducendo nuovi motivi di interesse, potranno infatti influire sulla qualità dei
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rapporti tra i fornitori di imballaggio e i loro clienti, fino a modificare il ruolo del packaging, sempre più centrale e insostituibile anche nel rapporto tra produttori e consumatori». Ecco perché, avverte ancora Nicolais «nel packaging, l’innovazione non deve più essere solo incrementale, ma radicale. Il che comporta il cambio di mentalità con cui affrontare la progettazione di un sistema di packaging. L’innovazione dei materiali richiede infatti un approccio, per certi versi, a rebour, che parte cioè dalle esigenze reali di conservazione per poi risalire alla progettazione del materiale (il cosiddetto reverse engineering, Ndr)». […]
DIGRESSIONI (DI SOSTANZA) SUL MERCATO GLOBALE La necessità di una shelf life più lunga, imposta dalla progressiva globalizzazione, è espressione a sua volta di cambiamenti intervenuti in tutti i contesti produttivi, tecnologici e di mercato. Infatti, la competizione non avviene più a livello regionale o nazionale, ma a livello globale con tutte le problematiche che ne derivano, non ultima quella di un costo del lavoro molto differente da zona a zona. «In Italia ed Europa - precisa Nicolais è dunque necessario lavorare sempre più e meglio non tanto ad abbassare il prezzo di un prodotto, quanto per arricchirlo con l’innovazione, innalzandone il valore e gli aspetti competitivi, e trasformarlo così nell’espressione di un sapere originale, non ancora condiviso da tutti, e dunque più prezioso. Il che potrebbe fornire una “barriera” alla concorrenza globale, una sorta di viatico alla leadership».
IN CONCLUSIONE «Ciò che si risulta chiaro - ammonisce il professor Nicolais - è che il cambiamento richiede ancora una volta l’interazione tra saperi positivi, la condivisione di conoscenze tra il trasformatore e il progettista del materiale, tra i biochimici e gli esperti di settori diversi, così da ottenere materiali progettati ad hoc per una specifica applicazione». Con buona pace del progresso e del successo di mercato.
Esempi di innovazione basata sulle nanotecnologie Innovazione nei materiali • I compositi a dimensione nanometrica prevedono l’aggiunta di filler: materiali che non interferiscono con la lunghezza d’onda della luce e che possono modificare il comportamento, ad esempio, di un film polimerico, ma non la trasparenza. • La struttura ideale è quella con nanofiller dispersi in modo uniforme, capaci di determinare l’incremento delle proprietà barriera di uno o due ordini di grandezza (10, 100 volte in più) 2 a fronte di frazioni volumetriche inferiori al 5-6% e che non hanno effetti sulla lavorabilità del materiale. Tra i nanofiller, ricordiamo i nanocompositi silicati che, ovviamente, devono essere esfoliati (2): in questo caso le singole particelle di silicato non devono essere aggregate fra loro ma “allontanate” da sistemi di cariche elettriche, per una distri-
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3 buzione e una proprietà uniforme del materiale. Nel nylon è stato possibile incrementare di 10 volte la barriera all’ossigeno con nanofiller al 6% (più che di “barriera, nel caso specifico, si parla di “effetto tortuosità” nella diffusione del gas). (3) Il grafene (recente e grande scoperta del-
la scienza, che è valsa un premio Nobel) è una molecola bidimensionale del carbonio (a forma di lamina molto sottile, delle dimensioni di un atomo di carbonio) con cui si possono produrre carbon nanotubes, in grado di determinare proprietà ancora tutte da scoprire, quasi impensabili, dato che il suo comportamento
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NANOTECNOLOGIE PER L'IMBALLAGGIO
4 è totalmente diverso da quello dei polimeri tradizionali (4 e 5). • La nanotecnologia già consente di creare biopolimeri e polimeri biodegradabili, o di migliorare le prestazioni di quelli esistenti. In questo senso, l’aggiunta di enzimi può determinare cambiamenti importanti, contribuendo a formare biopolimeri che potranno essere la base di nuovi e più efficienti materiali da imballaggio (6). • Coating di dimensioni nanometriche sono: gli ossidi di silicio e alluminio, il carbone amorfo per applicazioni plasma, i coating organici polimerizzati ad alta temperatura, i coating con strati organici e inorganici con la possibilità di inglobare
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antimicrobici. • Bionanocompositi antimicrobici, come le nanoparticelle di argento, riducono la possibilità di crescita di agenti microbici.
LO SMART PACKAGING: ATTIVO E INTELLIGENTE
Il suo obiettivo è limitare e monitorare il deterioramento microbiologico, fisico e chimico degli alimenti confezionati. L’active packaging è in grado di agire in modo interattivo con i processi di invecchiamento e degradazione del prodotto conservato, per esempio attraverso il controllo dello spazio di testa (regolando l’aumento o la diminuzione dell’ossigeno), esaltando alcune proprietà sensoriali senza però alterare la qualità complessiva del prodotto, incrementandone la sicurezza. Con l’intelligent packaging è possibile monitorare nel tempo la storia termica e la concentrazione di sostanze, al fine di segnalare condizioni di conservazione e distribuzione inadeguate. • Sono stati messi a punto nanosensori biodegradabili per monitorare temperatura e umidità, nanosensori elettrochimici per individuare l’etilene, indicatori di gas basati su inchiostri intelligenti, identificatori di prodotti e sistemi anticontraffazione (codici a barre nanometrici), etichette attive con alimentazione incorporata, film plastici autoriparanti (in cui sono utilizzate delle capacità di reazione a livello molecolare o codici a barre anticontraffazione nanometrici che utilizzano il DNA e che consentono di misurare elementi patogeni). • I biosensori individuano, registrano, e trasmettono informazioni relative a reazioni biochimiche. Essi consistono in un biorecettore, che riconosce uno specifico analita, e in un trasduttore, che converte i segnali biochimici in risposte elettriche quantificabili. Il biorecettore è in
5 materiale biologico od organico (antigene, enzima, ormone, microbo, acido nucleico). Il trasduttore può assumere varie forme (ottico, elettrochimico) a seconda dei parametri da misurare. Alcuni esempi di biosensori in commercio: - nanoparticelle fluorescenti con anticorpi per l’individuazione di sostanze chimiche che indicano il deterioramento dell’alimento o la presenza di patogeni e batteri; - DNA Biochips che consentono di individuare patogeni. Si basano su nanotubi di carbonio ricoperti con DNA per creare nanosensori. Il nanotubo di carbonio funziona da trasmettitore mentre ogni singolo DNA funziona da sensore; - facendo aderire anticorpi della enterotossina stafilococcica B su polidimetilsilossano si ottengono biosensori con una sensibilità pari a B 0.5 ng/mL; - nanovescicole sviluppate per individuare Escherichia coli 0157:H7, Salmonella spp., Listeria monocytogenes e proteine allergeniche. • Intelligent packaging per la visualizzazione e l’immagazzinamento dati. - È in commercio un inchiostro basato su DNA che permette di misurare le variazioni, per esempio, nel vino (7). - nanocodici a barre. Un indicatore stampato con inchiostro sensibile all’ossigeno segnala la corretta conservazione, da rilevare attraverso una luce ultravioletta (8). • Intelligent packaging per la freschezza. - Un inchiostro sensibile all’ossigeno, creato usando nanoparticelle sensibili alla luce (biossido di titanio), determina se il MAP si è alterato nel corso della catena di distribuzione. L’inchiostro è blu in aria e sotto la luce ambiente. Quando viene irradiato con impulso di luce UV, il colore diviene bianco ma torna blu dopo la fine dell’impulso. In un’atmosfera priva di ossigeno l’inchiostro rimane inco-
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NANOTECNOLOGIE PER L'IMBALLAGGIO
8 lore dopo l’illuminazione UV (9); - nanocodici a barre; un indicatore stampato con inchiostro sensibile all’ossigeno segnala la corretta conservazione, da rilevare attraverso una luce ultravioletta. Anche la combinazione sinergica di nanotecnologie e trattamenti ad alta pressione permette di ottenere dei materiali con comportamenti completamente diversi. Il trattamento a elevate pressioni (fino
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ad 8000 atm) accompagnate da temperature fino 110-120°C di alimenti confezionati offre ottime garanzie di preservazione, garantendo una maggiore shelf-life e mantenendo inalterati gli attributi organolettici e nutrizionali, senza che la qualità dell’alimento venga inficiata. Consiste nel sottoporre l’alimento confezionato a pressioni comprese tra 3000 e 8000 atm per alcuni minuti. Il materiale d’imballaggio deve essere quindi sufficientemente flessibile e caratterizzato da una buona saldabilità
tanto da sopportare lo sforzo di compressione senza compromettere l’integrità della confezione. Il trattamento non deve indurre variazioni delle proprietà funzionali (barriera), meccaniche e di ‘scalping’ e migrazione.
English version on http://dativoweb.net/en/content/nanothecnology-nicolais-giflex
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MARKETING & DESIGN
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LUSSO per immagini Luxe Pack (Idice) chiude l’edizione 2012 con un +10,5% di visitatori da tutto il mondo, una vivacità di proposte e interessi, molte iniziative e contatti che, visti i tempi, non potevano darsi per scontati. Qualche nota, un commento e un breve viaggio per immagini attraverso le soluzioni di imballaggio e i messaggi creati per i brand del consumo esclusivo. resce ancora, in quantità e qualità, l’ormai storico salone B2B monegasco dedicato all’imballaggio selettivo (lo scorso ottobre si è svolta la 25a edizione). I più “anziani” ricorderanno di certo che le prime manifestazioni accoglievano alcune decine di espositori sotto il tendone del circo accanto all’eliporto, e durante la serata di gala si cenava con il principe di Montecarlo. Oggi Luxe Pack è arrivato a ospitare 370 aziende nella moderna struttura del Grimaldi Forum e ha trovato quell’equilibrio dinamico che lo rilancia, anno dopo anno, come evento di riferimento. E non solo in Europa ma anche fra le economie in crescita (o in ripresa), come testimonia il numero crescente di visitatori provenienti dalle Americhe e dalla Russia. L’atmosfera suggestiva delle origini, peraltro, non è svanita. Lo si deve agli eventi glam messi in campo dagli organizzatori (a partire dal premio Luxe pack in Green, quest’anno vinto da Favini), ma soprattutto alle caratteristiche stesse dei prodotti
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in mostra, realizzati mettendo in campo le risorse materiali e ideali utili a nutrire un’idea collettiva di lusso che affascina e coinvolge, tanto da rendere questo segmento dei beni di consumo vivace e vitale. Gli espositori presenti a Monaco lo scorso ottobre lo hanno sperimentato direttamente. Lo testimonia, per tutti, Sergio Corbani della Pusterla 1880, cartotecnica specializzata in realizzazioni di pregio: «A Luxe Pack abbiamo presentato alcuni prodotti sofisticati, sapendo per certo di incontrare operatori in grado di apprezzarne la qualità sia sul piano tecnico che su quello visuale. Convinti, però, che la “crisi” avrebbe inciso sull’affluenza di pubblico, non ci aspettavamo un riscontro positivo sul piano dei numeri. Confessiamo, e volentieri, di esserci sbagliati: non solo abbiamo discusso con i nostri clienti progetti davvero interessanti, ma abbiamo anche registrato molti e nuovi contatti, che ci fanno ben sperare nel prossimo futuro».
Luxury in pictures Luxe Pack (Idice) closes its 2012 edition with a +10.5% increase in visitors from around the world, a lively assortment of proposals and points of interest, many initiatives and contacts that, in light of the times, are not to be taken for granted. A few notes, a comment and a brief voyage, by way of pictures, through the packaging solutions and messages created for exclusive consumer brands.
The now historic B2B Monaco show dedicated to exclusive packaging continues to grow, in quantity and in quality. The 25th edition was held last October. Veterans will certainly remember how the first editions welcomed a few dozen exhibitors under a circus tent next to the heliport, and that the prince of Montecarlo presided over dinner
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during the evening gala. Today Luxe Pack welcomes 370 exhibitors at the modern facilities of the Grimaldi Forum and has found that dynamic balance that keeps recasting the event’s reputation, year after year, as a point of reference. And not just in Europe, but also among growing (or recovering) economies, as shown by the growing number of visitors hailing
from the Americas and Russia. Moreover, the mystique of the event’s origins has not been lost, thanks to the glamorous events organized by the organizers (starting with the Luxe Pack award for green solutions, this year given to Favini), but most importantly thanks to the characteristics of the products on show, made by employing all the material and conceptual resources necessary to fostering a collective ideal of luxury that captivates and stimulates enough to make this consumption goods sector dynamic and vital. The exhibitors participating in Monaco last October experienced this firsthand. As much was affirmed by Sergio Corbani of Pusterla 1880, a converter specialized in refined
Di seguito, una rassegna di materiali e imballaggi esposti a Luxe Pack Monaco 2012.
creations: «At Luxe Pack we presented some sophisticated products, knowing with certainty that we would meet a few operators capable of appreciating their quality, both on a technical level and in terms of visual impact. However, convinced that the “crisis” would have affected public attendance, we never expected such promising numbers. We were wrong, we are happy to confess: not only did we discuss exciting projects with our customers, but we also recorded many exciting new contacts, which gives us strong hopes for the future». Below, a review of the materials and packaging solutions on show at Luxe Pack Monaco 2012.
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MARKETING & DESIGN
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LEWIS MOBERLY Prima arriva l’occhio… poi il cuore, e poi la testa. Mary Lewis, ospite d’onore a Luxe Pack 2012, ha riempito la sala conferenze, esponendo con sensibilità ed esperienza i grandi principi che guidano il packaging design. First win the eye… the the heart, then the mind. Mary Lewis, guest of honor at Luxe Pack 2012, filled the the conference hall expounding with sensitivity and experience the great themes that guide packaging design.
Photo: Packaging for Akvinta vodka. Lewis Moberly, London, UK
APTAR Diffusore retro-chic e nastro di raso nero per il lusso vintage dell’eau de parfum Carita. Merito della tecnologia brevettata Aptar Beauty, che garantisce la tenuta della chiusura a quarto di giro e permette di montare il bulbo atomizzatore, con la stoffa e il metallo del colore desiderato, direttamente sulla linea di produzione. Retro-chic diffusor and black satin ribbon for luxury vintage eau de parfum Carita. Merit of the patented Aptar Beauty technology, which guarantees the tightness of the quarter turn closure and allows the mounting of the atomizer bulb, with the cloth and the metal of the desired color, directly on the production line.
BORMIOLI LUIGI La preziosa Essence Absolue dorata dell’ultimo Alien di Thierry Mugler brilla nella boccetta-talismano realizzata da Bormioli Luigi. “Seduta” su un massiccio fondo di vetro e corredata di tappo e finiture da favola, è ri-riempibile e perfetta. The precious golden Essence Absolue of the last Alien by Thierry Mugler sparkles in its talisman bottle by Bormioli Luigi. “Seated” on a massive glass base and with spellbindng cap and finish, it is refillable and perfect.
GRUPPO CORDENONS Si chiama Wild la carta prodotta con il 35% di cotone e con fibre provenienti da fonti gestite in maniera responsabile. Il Gruppo Cordenons la propone con spessori elevati (150, 300, 450 e 850 g/sm), una superficie morbida e una colorazione neutra, che ne fanno il substrato ideale per rilievi a secco, bassorilievi e stampa offset, tipografica e a caldo.
It is called Wild and is produced with 35% of cotton and with fibres from sources managed responsibly. The Cordenons Group offer this
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Among the latest proposals from the Cosfibel group, some cartons inaugurate new gestualities (1) and the stunning Fan Tray Box in corrugated cardboard (2). A Formes de Luxe Prize in the Coffret Prestige category to the Grande Dame Veuve Cliquot with rotating device, made in FSC certified paper. 1
paper in a series of high gauges (150, 300, 450 and 850 g/sm), a soft surface and a neutral coloring that make it the ideal substrate for dry reliefs, bas reliefs and offset, gravure and hot printing.
GRUPPO COSFIBEL Fra le ultime proposte del Gruppo Cosfibel, alcuni astucci che inaugurano nuove gestualità (1) e il suggestivo Fan Tray Box di cartone ondulato (2). Un Formes de Luxe Prize nella categoria Coffret Prestige a La Grande Dame Veuve Cliquot con dispositivo rotante, realizzato in cartone certificato FSC.
RESINA: UN CALEIDOSCOPIO DI IDEE In primo piano sulla scena dell’originale stand DuPont, il Surlyn®3D mostra le sue infinite potenzialità e le nuove, eloquenti, applicazioni: «Gli ultimi sviluppi del nostro concetto di sovrastampaggio - ci ha spiegato Philippe Milazzo, global market manager cosmetic & perfumes packaging DuPont de Nemours - hanno stimolato la fantasia dei designer, suggerendo nuovi modi di declinare piani e dimensioni dei materiali, di giocare sui contrasti tra forme e di accostare colori. I packaging creati con questa tecnologia sono costituiti da un contenitore soffiato, decorato a piacere e poi sovrastampato a iniezione. Il sovrastampaggio garantisce dunque l’assoluta protezione della decorazione e al tempo stesso crea un’impressione di profondità del tutto particolare che permette, ad esempio, di realizzare due forme diverse per l’elemento interno e quello esterno. I risultati sono sorprendenti e lo dimostrano con efficacia le ultime applicazioni per i grandi marchi della bellezza, nello specifico per il comparto skin care, dove il Surlyn®3D esibisce una trasparenza e una brillantezza che non temono il confronto col vetro e permette di creare forme composite, con risultati quasi “artigianali”».
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RESIN: A KALEIDOSCOPE OF IDEAS In the forefront in terms of originality DuPont, with its Surlyn®3D displays its infinite potential and new eloquent applications: «The latest developments of our concept of overmolding explains Philippe Milazzo, DuPont de Nemours global market manager & perfumes cosmetic packaging - have stimulated the imagination of the designer, suggesting new ways to decline the planes and dimensions of the materials, to play on the contrast between forms and color combinations. The packaging created with this technology is made up of a blown container, freely decorated and then injection overmolded. The overmolding thus guarantees the absolute protection of the decoration and at the same time creates a special impression of depth that for example allows one to achieve two different shapes for the inner element and the outer one. The results are impressive and demonstrate effectiveness with the latest applications for major brands of beauty, specifically the skincare sector, where the Surlyn®3D exhibits a transparency and brilliance that can stand the comparison with the glass and allows you to create composite shapes that appear almost handcrafted».
UNA GALLERIA DI “SPECCHI” per (di)mostrare le proprietà visive e funzionali di un materiale che si rinnova senza sosta, in sintonia con le idee del marketing e con i trend di gusto dei comparti di destinazione. L’ha progettata Francesco Lucchese di Lucchesedesign per lo stand DuPont dell’ultimo Luxe Pack, con l’obiettivo «di valorizzare la trasparenza, lo spessore, gli effetti cromatici e materici che si possono ottenere con il Surlyn®. In primo piano, “incastonati” nella resina, esempi recenti di packaging realizzati in sovrastampaggio». A TUNNEL OF MIRRORS to show the visual and functional properties of a material that is constantly being renewed, in tune with the ideas of marketing and the trend of taste of the segments of destination. Designed by Francesco Lucchese of Lucchesedesign for the DuPont stand at the last Luxe Pack, with the aim "to enhance the transparency, thickness, color effects and material that can be obtained with Surlyn®. In the foreground, "embedded" in the resin, recent examples of packaging made in overmolding, able each time to interpret the values of the brand».
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MARKETING & DESIGN
Sweetcorn, citrus fruits, kiwis, olives, almonds, nuts, coffee… agro-industrial processing by-products are turned into paper in the new Favini Crush collection, replacing up to 15% of the cellulose from tress (and another 30% made up of recycled fibre). Distinguishing features: unique tones inspired by nature; a texture that declares the raw material of origin; FSC certification; OGM free; entirely made with green auto-produced energy; European patent. Favini’s Crush won the Luxe Pack award in Green 2012.
FAVINI Mais, agrumi, kiwi, olive, mandorle, nocciole, caffè… i sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali si fanno carta nella nuova collezione Crush di Favini, sostituendo fino al 15% della cellulosa proveniente da alberi (e un altro 30% è costituito da fibra riciclata). Segni distintivi: tonalità uniche ispirate alla natura; una texture che “denuncia” le materie prime di origine; certificazione FSC; OGM free; realizzate con energia verde autoprodotta; brevetto europeo. Crush di Favini ha conquistato il premio Luxe Pack in Green 2012.
GIARDINI PACKAGING 1872 Giardini Srl sfrutta la verve innovativa e le competenze acquisite in 140 anni di lavorazioni cartotecniche fuori dagli schemi, e lancia la nuova divisio-
ne Giardini Packaging 1872. In fiera, una linea di materiali inediti per il packaging del lusso, ottenuti mixando carte, tessuti e tecnologie mutuate dall’interior design e dalla moda. Giardini Srl exploits the innovative verve and skills acquired in 140 years of unconventional papermaking processes, and launches its new Giardini 1872 Packaging division. At the fair a line original luxury packaging materials, obtained mixing paper, fabric and technologies borrowed from interior design and fashion.
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MARKETING & DESIGN
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GMUND Nuove collezioni di carte, appositamente studiate per il rivestimento delle diverse tipologie di packaging: Gmund for Food, finissima e certificata per alimenti; Gmund 925, la sola arricchita con particelle d'argento; Gmund Cotton, di cotone al 100% e integralmente priva di legno, per mantenere la sua morbidezza fino a 900 g/m². New collections of paper, especially designed for covering different types of packaging: Gmund for Food, fine and certified for food; Gmund 925, the only enriched with silver particles; Gmund Cotton, 100% cotton and without any wood, to keep its softness up to 900 g/m².
IGGESUND La grande cartiera valorizza il potenziale creativo del cartoncino multistrato di cellulosa bianchita Invercote, commissionando a otto designer tedeschi la creazione di altrettanti modelli di robot. Unica condizione: stampare e fustellarne le sagome su un solo foglio A3.
Iggesund exploits the creative potential of Invercote whitened cellulose multilayer card, commissioned from 8 German designers the creation of the same number of robot models. The only condition: stamp and diecut the shape on a single A3 sheet.
JAMES CROPPER «Facciamo carte di tutti i colori, compresi il più puro dei bianchi e il più profondo dei neri». Nello stabilimento sulle rive del Kent la cartiera britannica James Cropper fabbrica carte colorate, anzitutto su misura, dal 1845. Allo stand monegasco un saggio delle specialità e due installazioni artistiche: Floating Chronology e Obsidian.
«Let’s make paper in all colors, including the purest of whites and the deepest of blacks». In the works in Kent the British papermill
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James Cropper has been manufacturing colored paper, mostly to measure, since 1845. At the Monaco stand a sample of its specialties and two artistic installations: Floating Chronology and Obsidian.
KURZ E LUXORO Lo sfarzo delle nozze fra Giustiniano e Teodora celebrate nei mosaici del IV secolo ispirano le straordinarie etichette create da Luxoro per il prosecco di alta gamma Bisol. Foglie Kurz, stampate a caldo a tre livelli di rilievo.
The opulence of the wedding between Justinian and Theodora celebrated in the fourth century mosaics inspired the extraordinary labels created by Luxoro for the high-end Bisol Prosecco. Kurz foils hot stamped at three levels of relief.
MAESA Un astuccio a forma di libro con la copertina magnetizzata; una carta che sembra lino, certificata FSC; un albero d’oro goffrato e stampato a caldo; un nastro dal fiocco piatto; un regalo nascosto… Per la collezione di Natale delle aromaterapie Decléor, Maesa ha creato una linea di confezioni preziosa e suggestiva, e tutti i complementi: shopper, astuccio per personalizzare il regalo, scatola per le candele e un’originale cartolina di auguri con albero pop-up. A case in book form with magnetized cover; a paper which looks like linen, FSC certified; an embossed and hot stamped gold tree; a flat bowed ribbon; a hidden gift ... For the Christmas collection of Decléor aromatherapy, Maesa has created a line of precious and beautiful packs, with a host of complements: the shopping bag, the box to customize the gift, the box for candles and an original greetings card with pop up tree.
MEGA AIRLESS Due prodotti (siero e crema) erogati in un solo gesto per l’antirughe UltraLift Swirl 2-in-1 di Garnier. La pompa di plastica 100% Mega Airless Micro da 15 ml è stata scelta come elemento di un più vasto progetto L’Oréal di riempimento “a spirale”, per le garanzie offerte in termini di igiene e prestazione, integrità della formula e del packaging, riciclabilità. Two products (serum and cream) dispensed in a single gesture for the Ultralift Swirl 2-in-1 Garnier against wrinkles. The 100% Mega Airless Micro 15 ml plastic pump was chosen as part of a larger L'Oréal "spiral" filling project, due to the guarantees offered in terms of hygiene and performance, integrity of the formula and packaging as well as recyclability.
POCHET DU COURVAL Torso rosa pallido di vetro smerigliato, rivestito di lacca nera lucida e scolpito con inedita tecnologia laser, in guisa di corsetto; stampa tampografica con effetto ghiaccio per la scollatura a X, delicata tanto da realizzare quanto da posizionare. Nasce dalla maestria di Pochet du Courval il flacone per la nuova eau de parfum Classique X Femme di J.P. Gaultier. Pale pink torso in frosted glass, covered with shiny black lacquer and carved with laser breakthrough technology in the form of a corset; pad printing with an ice effect for the Xneckline, delicate to create and to position. Created by the skill of Pochet du Courval the bottle for the new eau de parfum Classique Femme X by J.P. Gaultier.
PROMENS Un flacone da 600 ml di PE “verde” per il latte doccia Bonne Mère de L'Occitane realizzato da Promens e candidato al Luxepack Green Award: il materiale si ricava dalla fermentazione dell'alcool di canna da zucchero ed è riciclabile al 100% nel normale circuito di recupero delle plastiche a fine vita. A “green” 600 ml flacon for the Bonne Mère de l’Occitane made by Promens and entered for the Luxe Pack Green
Award: the material is derived from the fermentation of sugar cane alcohol and is 100% recyclable in the normal plastic recovery circuit.
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Mantenimento costante del livello di adesivo ed elevata sicurezza sul lavoro. Alimentatore automatico RobaFeed™. .BHHJPSF FGkDJFO[B F TJDVSF[[B B DPTUJ SJEPUUJ *M TJTUFNB EJ SJFNQJNFOUP BVUP NBUJ[[BUP QFS BEFTJWJ IPUNFMU JO HSBOVMJ 3PCB'FFE EJ 3PCBUFDI DPOTFOUF EJ BMJNFOUBSF JO NBOJFSB BVUPNBUJDB F DPTUBOUF HMJ JNQJBOUJ EJ JODPMMBHHJP HBSBO UFOEP JOPMUSF VO FMFWBUP MJWFMMP EJ TJDVSF[[B QFSTPOBMF 6O TJTUFNB EJ FSPHB[JPOF EJ OVPWB DPODF[JPOF DIF TJ GPDBMJ[[B TVJ J WPTUSJ CJTPHOJ FE JOUFSFTTJ EJNPTUSBOEP VO FMFWBUP MJWFMMP EJ DPNQFUFO[B OFMMB UFDOPMPHJB EJ BQQMJDB[JPOF BEFTJWJ 1SPWBUFMP TVM WPTUSP TJTUFNB $POUBUUBUFDJÏ
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MARKETING & DESIGN
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The full Beefeater gin sleeve, which won the prestigious bronze Pentawards 2012, and other new products made by Sleever International for major brands of wine and spirits brands offer examples of the expressive potential of this type of label.
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Astucci e scatole di lusso a un’esposizione Tre proposte di Pusterla 1880 per l’alto di gamma testimoniano il gusto, la passione e ricercata competenza che hanno fatto di questo gruppo cartotecnico uno dei protagonisti del mercato.
SOLEV La tecnologia di sublimazione messa a punto da Solev (1) permette di decorare contenitori di vetro integralmente, con colori intensi e su superfici complesse, e di riprodurre foto anche con effetti 3D. A Luxe Pack anche Cristal Fluo: una vernice protettiva che, esposta ai raggi UV, crea effetti spettacolari (2).
The sublimation technology developed by Dalla collaborazione fra l’ufficio marketing della Ferrari F.lli Lunelli SpA, lo Studio RobilantAssociati e Pusterla 1880 è nato il nuovo, sofisticato e complesso packaging per gli spumanti della casa trentina (1). Realizzato su cartoncino Invercote G di pura cellulosa, accoppiato dopo le lavorazioni a un supporto da 450 g, l’astuccio ha richiesto stampa offset, impressione a caldo, plastificazione e rilievi sia a caldo sia a secco su più livelli. In particolare, il packaging Brut è stampato a quattro colori in bianca più un colore in volta. Il colore nero che ricorda volutamente su tutto l’astuccio, la “F” della Maison Ferrari e i loghi sono messi in risalto da rilievi a secco. Particolare cura e precisione ha richiesto la stampa a caldo con rilievo dello stemma araldico (posizionato sui quattro lati della confezione), realizzata a registro con un piccolo fondino di colore rosso litografico, simbolo originale dell’azienda. La confezione è plastificata lucida, con la trama a losanga fatta risaltare da un rilievo a secco. Per Dom Perignon Pusterla 1880 ha realizzato un cofanetto di carta goffrata colorata in pasta nera, personalizzato con i loghi e il nome del prodotto stampati a caldo con uno speciale film metallizzato (2). Sul coperchio è stata creata la sede per una speciale etichetta di carta stampata a due colori, fustellata e applicata a mano. Sul fondo, la copertina di cartoncino che “nasconde” la bottiglia e il leaflet che descrive il prodotto. Unico e particolare anche il sistema di apertura del coperchio, che avviene mediante due nastrini posti lateralmente, ma anche il fatto che la confezione è stata concepita per essere completamente “smaltita” dopo l’uso: tutte le componenti, comprese quelle in plastica, sono state assemblate senza l’uso di colle e, pertanto, facilmente separabili. Linearità ed eleganza: questi i concetti sviluppati dal marketing ITF Cosmetics sul packaging per Trussardi My Land, completato da un astuccio unico e moderno (3). Pusterla 1800 ha dunque lavorato su un cartoncino di pura cellulosa Invercote G (Iggesund) accoppiato a film argento. Sul fronte dominano lo stemma araldico di casa Trussardi e il nome della fragranza My Land, stampati a caldo con un film nero lucido e successivamente messi in risalto con uno sbalzo a secco. Raro e pregevole il fondo oro antico, stampato con colori speciali e tecniche particolari.
Luxury cases and boxes on show Pusterla 1880 puts forward three proposals for the top end bearing witness to the taste, the passion and the refined skills that have made this converting group one of the
market leaders.
Cooperation between the marketing office of Trento-based Ferrari F.lli Lunelli SpA, lo Studio RobilantAssociati and Pusterla 1880 has led to the creation of the new, sophisticated and complex packaging for the north Italian Spumante producer (1). This folding-box is realized with pure cellulose Invercote G board, coupled with a 450 g/m2 support after the other processes. The pure cellulose board has been selected considering all process phases including offset printing, hot printing, lamination and embossing (hot and dry) on multiple levels. Going into detail, the BRUT packaging is printed in 4 colours outside and one colour inside. The black all over the packaging recalling the “F” of the Ferrari brand and the logos, stand out by a dry embossing. Hot printing with embossing of the coat of arms of Ferrari F.lli Lunelli Spa (on all the faces of the folding-box) requires much precision in even the smallest details, because it is registered with a small background in lithographic red, the original symbol of the firm. A glossy lamination covers this packaging and, in the refined graphics all over the foldingbox, a dry embossing evidences the lozenge texture. For the brand Dom Perignon Pusterla 1880 realized a case on embossed, black coloured in the mass paper, personalized with logos and the name of the product hotprinted with a metallic special foil (2). Thanks to a particular equipment an appropriate seat has been created on the lid, where a paper two colours printed and cut label is stuck by hand. On the bottom there is a cover realized in board Invercote, “hiding” the bottle and a leaflet describing the product. The uniqueness and the particularity of the case are both in the opening system of the lid (by a couple of ribbons laterally placed) and in the fact that this product has been conceived to be totally “disposed of” after use as all components, even the plastic ones, have been assembled without using glues, so very easy to divide. The Trussardi MY LAND folding box, with its design by the ITF Cosmetics marketing, is an elegance and linearity expression by the external modern and unique packaging (3). The folding box has been realized with pure cellulose board Invercote G, coupled with silver foil. The coat of arms symbol of the brand Trussardi, stands out on the facing together with the name of the fragrance My Land: they both are hotprinted with shiny black foil and brought out by a dry embossing. The Trussardi logo on the antique gold background, printed by Pusterla 1880 with special inks and technique, has been imagined by the Maison Trussardi to represent the refinement and the handicraft value from a modern viewpoint, of the new perfume.
SLEEVER INTERNATIONAL La sleeve “integrale” del gin Beefeater, premiata con un prestigioso bronzo ai Pentawards 2012, e gli altri nuovi prodotti realizzati da Sleever International per i grandi marchi del wine and spirits danno saggio delle potenzialità espressive di questa tipologia di etichetta.
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Solev (1) enables the decoration of glass containers in full, with rich colors and complex surfaces, and to reproduce photos with 3D effects. At Luxe Pack they also showed Cristal Fluo: a protective coating that when exposed to UV light, creates spectacular effects (2).
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VERALLIA L’elegante Alienor per vini vivaci (1), la versatile Tahiti (2), sorella minore della bella Nairobi, e Highlands (3) per whisky, scotch e affini. Selective Line (Verallia) conferma il posizionamento premium con i nuovi modelli di bottiglie di vetro da personalizzare per colore, misura, finiture, decori... A Luxe Pack anche un saggio delle potenzialità degli inchiostri odorosi e termosensibili, delle tecniche anticontraffazione, degli effetti metallizzati o lucidi… The elegant Alienor for sparkling wines (1), the versatile Tahiti (2), sister of the beautiful Nairobi, and Highlands (3) for whiskey, scotch and the like. Selective Line (Verallia) confirms the premium positioning with new models of glass bottles, customizable in terms of color, size, finishes... At Luxe Pack also a sample of the
potential of their scented and heat-sensitive inks, anticounterfeiting techniques, metallic or shiny effects ...
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PLUS VALORE
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Dedicated to entrepreneurs who want their companies to be successful When the reading of a biography (that of Steve Jobs) offers food for thought to also help lay down good practices. I Focus Concentrating on a single product/service or a limited range of products/services represents the point of departure for every successful business strategy. But since choosing what not to do is as important as deciding what to do, it can be useful to determine the 10 most important things to do for your business. Write them down. Once you’ve come up with 10, eliminate 7. Realistically, you will be able to achieve only 3. The moral of the story: learning to filter “distractions” is the first step on the road to success. II Simplify Make your products/services easy to use. Simplifying does not mean ignoring complexity, but overcoming it. You need to make your product/service the customer’s friend, and not a challenge. Of course, simplifying requires a lot of work, because you have to understand the real problems and solve them. Start with the question, “is it really necessary?” for every component of the product/service. III Responsible from start to finish This requires that your product/service integrate with everything that could be used by the customer along with it (printers, headphones, webcams...). Consider the interactions that your customers will trigger by using your product/service together with other product/services: what problems will arise? You need to anticipate these by making your product/service fully compatible. This may mean having to drastically change your business model, since you will have to take on the responsibility of directly manufacturing or promoting the complementary product/service, which in the short term entails lesser economic results, but in the long term, makes the difference between success and failure (think Apple...). IV If you’re behind, jump ahead The distinguishing mark of successful concerns is not just the capacity to churn out new ideas, but also recovering lost positions by taking a leap forward. If you product/service has been left behind by the competition, instead of wasting time covering the gap, you will have to decide to create something completely new and different, forcing your business to push the envelope. V Product/service first, profit later Your primary objective should be: make your product/service “useful and innovative”. You can’t expect to become a successful enterprise by putting profit first. Profits are a natural consequence of a “useful and innovative” product/service, not the other way around. Your entrepreneurial passion needs to be that of building a concern that can last over time, where the people are motivated to create great products/services. VI Don’t be a slave to focus groups Henry Ford said, «If I had asked my customers what they wanted, they would have said faster horses». Steve Jobs always said that customers don’t know what they want until we show it to them. This does not mean that listening to the customer is useless. On the contrary, in some sense we should be their slaves. But truly valuing what the customers want is different than asking them about it; it means walking a long stretch in their shoes and looking without pause for that which, for them, is the true utility/innovation. To this end it is necessary to awaken that gift that so many entrepreneurs share: namely intuition. VII Leave a mark Just as a book can also be judged by its cover, the image that a concern projects on itself (but this goes for the product or service as well) contributes to forming public opinion. You need to make your product/service attractive, in addition to useful and innovative. For example, delivery of the product/service should
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A cura di Eleonora Gallarotti e Marco Randazzo By Eleonora Gallarotti and Marco Randazzo Network & Knowledge Parma m.randazzo@nkstudio.it
Dedicato agli imprenditori che vogliono il successo delle proprie aziende Quando la lettura di una biografia (quella di Steve Jobs) offre sicuri motivi di riflessione e spunti utili a definire buone pratiche. I Focalizzate Concentrarsi su un solo prodotto/servizio o comunque su una gamma limitata di prodotti/servizi rappresenta il punto di partenza di ogni buona strategia di successo. Ma dato che scegliere cosa “non” fare è altrettanto importante che decidere “cosa” fare, può essere utile indicare le 10 cose importanti da fare per la vostra azienda. Scrivetele su un foglio. Una volta arrivati a 10, eliminatene 7 perché, verosimilmente, potrete portarne a compimento solo 3. Morale: imparare a filtrare le “distrazioni” è il primo passo sulla strada del successo. II Semplificate Rendete i vostri prodotti/servizi semplici da usare. Semplificare non significa ignorare la complessità, ma superarla. Dovete rendere il vostro prodotto/servizio “amico” del cliente e non una “sfida”. Certo, semplificare comporta un sacco di lavoro, perché dovete capire le vere difficoltà e risolverle. In prima analisi, ponetevi la domanda “è effettivamente necessario?”, riferendola a ciascuna componente del prodotto/servizio. III Responsabili dall’inizio alla fine Questo comporta che il vostro prodotto/servizio deve integrarsi con tutto quello che potrebbe essere utilizzato dal cliente a contorno (le stampanti, le cuffie stereo e le videocamere per i pc…). Pensate alle interazioni che i vostri clienti innescheranno con l’uso del vostro prodotto/servizio con altri prodotti/servizi: che difficoltà incontrerà? Dovete anticiparlo rendendo il vostro prodotto/servizio perfettamente integrabile. Questo potrebbe significare la necessità di modificare radicalmente il vostro modello di business, dato che dovrete assumervi la responsabilità di produrre o promuovere direttamente il prodotto/servizio complementare. Il che, nel breve termine, comporta che si generino risultati economici minori ma, a lungo andare, fa la differenza tra
successo e insuccesso (pensate alla Apple…). IV Se siete rimasti indietro, saltate Il segno distintivo delle aziende di successo non è solo la capacità di sfornare per prima idee nuove, ma anche di recuperare le posizioni perdute, facendo un balzo in avanti. Se il vostro prodotto/servizio è rimasto indietro rispetto alla concorrenza, invece di perdere tempo a colmare il divario, dovrete decidere di creare qualcosa di completamente diverso e nuovo, sforzandovi di andare oltre. V Prima il prodotto/servizio, poi il profitto Primo obiettivo da porsi: rendere il vostro prodotto/servizio “utile e innovativo”. Non potete pensare di diventare un’impresa di successo se al primo posto mettete il profitto. Il profitto è la naturale conseguenza di un prodotto/servizio “utile e innovativo”, non viceversa. La vostra passione di imprenditori deve essere quella di costruire un’azienda che possa durare nel tempo, dove le persone siano motivate a creare grandi prodotti/servizi. VI Non diventate schiavi dei sondaggi (focus group) Henry Ford diceva «Se avessi chiesto ai miei clienti che cosa volevano mi avrebbero risposto: un cavallo più veloce». Steve Jobs diceva sempre che i clienti non sanno quello che vogliono, finché non siamo noi a mostrarglielo. Questo non significa che ascoltare il cliente sia inutile, anzi, ma è anche vero che non dobbiamo diventarne schiavi. Avere davvero a cuore quello che i clienti vogliono è molto diverso dal chiederglielo; significa calarsi profondamente nei suoi panni e cercare senza tregua quella che, per lui, è la vera utilità/innovazione. Necessario, a questo scopo, risvegliare quella dote, comune a tanti imprenditori, che è l’intuizione.
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VII Lasciate un segno Così come un libro si giudica anche dalla copertina, l’immagine esteriore che un’azienda dà di sé (ma vale anche per il prodotto o un servizio) contribuisce a formare l’opinione comune. Dovete rendere il vostro prodotto/servizio bello, oltre che utile e innovativo. Ad esempio la consegna del prodotto/servizio dovrebbe rispettare un rituale che “imprima” nel cliente l’affezione per la vostra azienda. Questo fa molto più che 1000 campagne pubblicitarie. VIII Puntate alla perfezione Se non siete convinti del prodotto/servizio che state lanciando sul mercato, fermatevi e ricominciate dall’inizio. Se siete convinti che qualcosa nella vostra azienda non sia perfetta, cambiatela. Non scendete a compromessi, che sono biglietti di solo andata per i fallimenti. A questo proposito, dovrete incoraggiare i vostri collaboratori a fare sempre meglio, gratificandoli e rendendoli partecipi delle vostre decisioni. IX Mettete in campo giocatori di prima classe Cercate sempre collaboratori “più bravi di voi”. Mantenete aperte le selezioni di nuovo personale anche quando non ne avete bisogno. Assumere un collaboratore di prima classe anche quando il lavoro non lo richiede è il tratto distintivo delle aziende di successo. L’investimento in perone deve anticipare quello in immobili e attrezzature, perché saranno loro a garantire il successo, non i macchinari.
X Comunicate vis à vis Con i vostri collaboratori, clienti e fornitori privilegiate gli incontri dal vivo. La tecnologia aiuta, è vero, ma nulla come un incontro faccia a faccia può generare energia positiva, alimentare la creatività, far emergere idee e confronti vincenti. È importante anche allestire, in azienda, spazi capaci di accogliere le persone, che non si devono sentire isolate. Organizzate una volta ogni 15 giorni un incontro con tutti i collaboratori, informale e senza ordine del giorno, “a ruota libera” insomma. Ascoltate, informatevi e domandate. A volte le idee che cambiano l’azienda sono più vicine di quanto si creda. XI Abbiate visione d’insieme e di dettaglio Ci sono imprenditori che hanno una fantastica visione d’insieme dell’azienda e del mercato, altri che ritengono che “Dio” stia nei dettagli. Occorre invece trovare un equilibrio fra i due punti: puntare ad avere una visione della strategia complessiva dell’azienda e, al tempo stesso, occuparsi dei dettagli del prodotto/servizio. XII Combinate approccio scientifico e umanistico Mettete un po’ di arte e di emozione nei vostri prodotti/servizi: è una combinazione vincente. Coniugate cultura umanistica e scientifica, creatività e tecnologia, arte e ingegneria. Infine, pensatevi sempre come una start-up. Dovete sempre essere in “versione beta”, un progetto mai completato ma in perenne fase di aggiornamento: in questo questo atteggiamento sta, secondo me, l’essenza dell’imprenditore di successo.
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respect a ritual that impresses affection for your concern in the customer’s mind. This does much more than 1000 advertising campaigns. VIII Aim for perfection If you’re not convinced by the product/service you are launching on the market, stop and start over from the beginning. If you’re convinced that something in your concern is not perfect, change it. Do not stoop to comprises, which are a one-way ticket to failure. In this respect, you should encourage your partners to constantly improve by rewarding them and involving them in your decisions. IX Deploy first-class players Always seek out collaborators that are “better than you”. Always be open to selecting new personnel, even when you don’t need any. Hiring a first-class collaborator even when the work does not require one is a distinguishing mark of a successful concern. Investment in people should take priority over those in facilities and equipment, because they will guarantee success, not the machinery. X Communicate face to face Meet in person with your most valued collaborators, customers and suppliers. Technology helps, it’s true, but nothing generates positive energy, fuels creativity or brings out promising ideas and encounters like a meeting face to face. It is important to equip your business with spaces capable of hosting visitors, and these should not feel too isolated. Organize an informal meeting every 15 days with all employees, with no order of the day. Listen, learn and ask. Sometimes the idea that can transform a business is closer than you might think. XI Keep in mind the big picture and the details There are entrepreneurs who have a fantastic understanding of the concern or market as a whole, others who find God in the details. But it is necessary to find a balance between the two points: aiming to have a comprehensive business strategy, while at the same time minding the details of a product/service. XII Combine scientific and personal approaches Mix technique and emotion in your products/services: it’s a winning combination. Combine humanistic and scientific culture, creativity and technology, art and engineering. Finally, think of yourselves always as a start-up. You need to always be the “beta version” of yourselves, a project that is never complete but constantly updated: in my opinion, the essence of the successful entrepreneur lies in this attitude.
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[ FACTS & FIGURES ]
Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine novembre 2012. A cura di Plinio Iascone
n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivise nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono invece tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria o da Prometeia.
I
INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) L’industria alimentare, secondo Prometeia, sta sperimentando a partire dal 2011 una fase recessiva della produzione: -0,9% nel 2011 e -0,3% nel 2012. Analizzando in particolare il 2012 si evidenzia un calo dello 0,1% per le importazioni, un incremento del 2,1% per le esportazioni e una domanda interna in arretramento dell’1,1%. Il trend evolutivo per il 2013 è previsto in progressivo ma lento recupero, trainato essenzialmente dalle esportazioni, che si prevedono in crescita del 2,6%. I trend evolutivi dell’attività produttiva sono diversi tra food e bevande. Infatti dopo una contrazione dello 0,6% nel 2011, l’area food nel 2012 riconferma i valori dell’anno precedente; per contro, l’area bevande segna una contra-
zione del 2,7% nel 2011 e del 2,2% nel 2012. In lenta ripresa l’attività produttiva di entrambe le aree nel 2013.
NON FOOD Farmaci Nel corso del 2012 Anche il settore farmaceutico ha risentito della crisi economica in atto, ma è riuscito a esprimere un bilancio sostanzialmente positivo, sebbene il trend evolutivo abbia subito un ridimensionamento rispetto al passato. La domanda interna, dopo diversi anni di un costante trend di crescita del 2-3% medio annuo, nel 2012 non dovrebbe essere andata oltre l’1%, a causa sia di misure di contenimento della spesa sanitaria erogate dallo stato sia a seguito della riduzione degli acquisti di prodotti non rimborsabili a fronte delle minori disponibilità finanziarie delle famiglie. In rallentamento anche il commercio estero, anche se con valori positivi sia delle esportazioni che delle importazioni. Sostanzialmente analoghi i trend evolutivi ipotizzati per il 2013. Sistema moda Secondo Prometeia, dopo avere concluso il 2011 in rallentamento ma ancora su valori positivi grazie al buon andamento delle esportazioni,
Report on the state of packaging (1) Quarterly packaging industry observatory. Situation as of late November 2012 By Plinio Iascone
Below is a sample analysis of the manufacturing sectors in which packaging consumption is highest, divided into the macro-areas of food and non-food. This report will be followed up with
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one concerning the evolution of the packaging sector. The evolution of the various manufacturing sectors, on the other hand, are taken from sector analyses executed by trade associations or by Prometeia.
l’attività produttiva di questa importante area manifatturiera nel 2012 segna una netta inversione di tendenza: -4%. L’arretramento ha interessato sia il commercio estero (-8,8% le esportazioni e 4,8% le importazioni) sia la domanda interna (-5,4%). L’evoluzione dell’attività dell’industria italiana della moda per i prossimi due anni appare ancora piuttosto debole. Le possibilità di sviluppo delle industrie nazionali sono legate essenzialmente alla possibilità di un loro inserimento nei mercati emergenti. Cosmesi e profumeria La cosmetica, che nel corso di precedenti crisi economiche era riuscita a superare indenne le difficoltà, nel 2012 ha iniziato a evidenziare segnali negativi; più colpiti i consumi interni, che segnano lievi cedimenti. Le esportazioni dovrebbero aver concluso l’anno ancora con segno positivo, anche se con un tasso di sviluppo inferiore a quello del biennio precedente. Dal punto di vista produttivo l’anno dovrebbe esprimere un lieve tasso di crescita. Secondo Unipro, le potenzialità di sviluppo per il 2013 restano sempre positive, in particolare per le esportazioni dirette alle aree extra UE. Mobili e arredamento In crisi dal 2010, secondo Prometeia, il settore chiude il 2012 con un calo dell’attività produttiva dell’8,3%.
FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGES) The food industry, according to Prometeia, has experienced dropping production since 2011: -.09% in 2011 and -0.3% in 2012. Considering 2012 in particular, there has been a 0.1% drop in imports, a 2.1% increase in exports and a 1.1% drop in domestic demand. For 2013, a steady but slow recovery is expected, driven principally by exports, which are expected to rise by 2.6%. The food and beverage sectors have
I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio
The information used for the calculations in this report are taken from the database of Istituto Italiano Imballaggio
diverging production trends. Production in the food area shrunk by 0.6% in 2011, and again in 2012 at the same rate; on the other hand, the beverage sector shrank 2.7% in 2011 and 2.2% in 2012. Slow recovery of production is projected for both sectors in 2013.
NON FOOD Pharmaceuticals In 2012, the pharmaceutical sector was also affected by the economic crisis underway, but it managed a mostly positive balance sheet, although the
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[ FACTS & FIGURES ] Quadro economico Gli indicatori economici segnalano che il 2012, secondo un primo consuntivo, termina con un’accentuazione della recessione iniziata nel quarto trimestre del 2011. Il manifatturiero vede diminuire sia l’attività produttiva che l’acquisizione di nuovi ordini. Tale situazione interessa tutti i paesi UE e inizia a lambire anche la Germania, che riesce a contenere gli effetti negativi della crisi economica grazie alla crescita dei servizi e una tenuta delle esportazioni. Permane particolarmente drammatica la situazione economica di Grecia, Spagna e Portogallo. Dall’Euro Zona le onde recessive purtroppo si stanno estendendo al resto del mondo, determinando un ridimensionamento delle crescite che si erano evidenziate negli anni passati. A livello mondiale, il 2012 si concluderà con una crescita del 2,8% (nel 2010 era al 5,2%). E, ancora, evidenzia alcune aree in crescita sebbene con trend ridimensionati: USA +2,1%, Giappone +1,8%, area BRIC +5% (nel 2010 la crescita era a due cifre). L’area euro presenta un arretramento dello 0,4%. Sempre in ambito area euro, soltanto la Germania e la Francia dovrebbero aver concluso l’anno con una crescita del Pil modesta, rispettivamente +1,5 e +0,3%. Per l’Italia la ripresa purtroppo sembra allontanarsi: la domanda interna presenta flessioni superiori a quanto ipotizzato a inizio anno e le esportazioni hanno perduto slancio. Secondo le periodiche analisi effettuate da Confindustria, l’economia italiana conclude il 2012 in netta recessione e, purtroppo, non si avvertono segnali di inversione di tendenza nel breve periodo. Nel 2012 il PIL dovrebbe aver segnato un arretramento del 2,4/2,6%. Sempre secondo Confindustria, slitta in avanti (nella
primavera/estate 2013) la possibilità di una minima inversione di tendenza. La ripresa sarà lenta e Confindustria ritiene che l’anno terminerà con un PIL ancora di segno negativo tra 0,6 e -0,3%; tale ipotesi è suffragata dal calo dello 0,6% in volume degli ordini in consegna entro il primo trimestre 2013. È pensiero comune che i segnali positivi di ripresa potranno iniziare a manifestarsi nell’autunno 2013. La domanda interna, sempre secondo il centro studi di Confindustria, resterà negativa per buona parte del primo semestre 2013. Per quanto riguarda i consumi delle famiglie, dopo il calo del 3,2% registrato nel 2012, dovrebbero iniziare a migliorare a partire dal secondo semestre, ma non in modo tale da tornare ai livelli antecedenti alla crisi. Nel corso del 2013, invece, dovrebbe progressivamente rafforzarsi l’andamento delle esportazioni. L’inflazione è indicata al 3,1% nel 2012 e dovrebbe scendere al 2,3% nel 2013. Anche le consuete rilevazioni effettuate da Prometeia evidenziano un quadro decisamente negativo per il 2012, per quanto concerne l’attività manifatturiera. La produzione segna infatti una contrazione del 5,3%, le importazioni un arretramento del 6,2%, le esportazioni presentano un incremento dello 0,5% e la domanda interna arretra del 5,6%. L’industria manifatturiera nel 2013 dovrebbe evidenziare la seguente evoluzione: - produzione +0,4% - importazioni +1,1% - esportazioni +2,1% - domanda interna -0,1%. La debole inversione di tendenza, secondo l’analisi effettuata da Prometeia, deriva da un primo semestre 2013 ancora recessivo. Al momento una vera ripresa interesserà il 2014.
La sua possibile, lenta ripresa potrà essere guidata soltanto dalle esportazioni, poiché la domanda interna risulta in progressivo calo dal 2011 e la possibile inversione di tendenza non si avrà prima
growth trend has been re-scaled compared to the past. Domestic demand, after years of consistent average yearly growth of 2-3%, has probably not surpassed 1% in 2012, caused both by government measures to control public health costs and by a reduction in purchase of non-subsidized products by families due to tighter household budgets. International trade is also slowing down, albeit with positive values of in both exports and imports. More of the same is expected for 2013.
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The economic outlook Economic indicators suggest that 2012, according to early estimates, will end with a worsening of the recession that began in the fourth quarter of 2011. The manufacturing sector sees a drop both in production and in new orders. This picture concerns all EU countries, and is even beginning to affect Germany, which has managed to keep under control the negative effects of the economic crisis thanks to growth in services and the resistance of its exports. The situation continues to look particularly drastic for Greece, Spain and Portugal. Unfortunately, the recessive waves are moving out from the Euro Zone to affect the rest of the world as well, compromising growth that had been recorded in many places during recent years. Globally, 2012 will end with 2.8% growth (in 2010 it was 5.2%). Certain areas are still growing, although at lower rates than before: USA +2.1%, Japan +1.8%, the BRICs +5% (in 2010 their growth was in the double digits). The euro area saw shrinkage of 0.4%. In Europe, only Germany and France look to end the year with modest GDP growth, of +1.5 and +0.3%, respectively. For Italy, the recovery looks unfortunately to have moved further away: domestic demand presents greater drops than expected in the beginning of the year, and exports turned out less dynamic than before. According to the periodic analyses carried out by Confindustria, the Italian economy ended 2012 in net recession, and, unfortunately, there are no signs of reversal in the short term.
del 2014-2015. Nel medio termine si prevede una crescita progressiva delle importazioni (in diminuzione nel 2012), soprattutto in relazione al peso sempre maggiore di Ikea in Italia.
Fashion system According to Prometeia, after finishing 2011 with slowed growth, that is still positive thanks to exports, production in this important manufacturing sector recorded net shrinkage in 2012: -4%. The negative growth concerned both trade (-8.8% exports and -4.8% imports) and domestic demand (5.4%). The evolution of the Italian fashion industry for the next two years still appears rather weak. The growth potential of Italy’s industries primarily relates to the possibility of their insertion into emerging markets.
Prodotti chimici Secondo Federchimica, il settore chimico concluse il 2011 con un modesto sviluppo produttivo dell’1,5% circa, sorretto essenzialmente dall’export. Nel 2012 il settore chimico, al pari di al-
Cosmetics and perfumes Cosmetics, which managed to come through previous economic crises unharmed, began to record negative values in 2012; the hardest hit is domestic consumption, which is losing ground. Exports should have finished the year with positive growth, although with a lower growth rate than the previous two years. In terms of production, there should be slight growth. According to Unipro, the growth potential for 2013 remains high, particularly for exports to nonEU countries.
Furniture and interiors Going through a crisis that began in 2010, according to Prometeia, this sector finished 2012 with an 8.3% drop in production. A gradual recovery will only be possible with exports, because domestic demand has been dropping progressively since 2011, and no reversal will be possible before 2014-2015. In the medium-term, progressive growth is expected for imports (which dropped in 2012), especially in relation to the growing presence of Ikea in the Italian market.
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GDP is estimated to have fallen by 2.4-2.6% in 2012. Also according to Confindustria, there is a chance of a slight reversal in spring/summer of 2013. The recovery will be slow, and Confindustria believes that the year will still end with negative growth between -0.6 and -0.3%; this hypothesis is supported by the 0.6% drop in volume of orders to be delivered by the first quarter of 2013. It is commonly held that the signs of recovery may begin to emerge in autumn 2013. Domestic demand, again according to Confindustria’s research center, will remain negative for much of the first half of 2013. As for consumption by Italian families, following the 3.2% drop recorded in 2012, it should begin to improve in the second half of the year, but not so much as to return to precrisis levels. On the other hand, exports should begin to progressively strengthen during the course of 2013.
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Verona, 25-29 maggio 2013 www.siabweb.com
Prometeia’s habitual surveys also evidence a decisively negative picture for the manufacturing industry in 2012. In fact, production should fall 5.3%, imports 6.2%, while exports increased by 0.5%, and domestic demand fell by 5.6%. In 2013, the manufacturing industry should develop in the following way: - production +0.4% - imports +1.1% - exports +2.1% - domestic demand -0.1% The weak reversal, according to Prometeia’s analysis, derives from a first half of 2013 still in recession. At the moment, a true recovery is expected only in 2014.
tre aree manifatturiere, è entrato in recessione. Secondo le elaborazioni riferite ai valori espressi in volume, il consumo interno risulta in caduta del 6%, le esportazioni in crescita dell’1% e in lieve
Chemical products According to Federchimica, the chemical sector finished 2011 with modest production growth of approximately 1.5%, supported mainly by exports. In 2012, the chemical sector, like other manufacturing sectors, went into recession. According to calculations in terms of volume, domestic consumption has fallen by 6%, exports have grown by 1%, and imports have dropped slightly. In quantitative terms, the drop in production was of 3.6% (2.4% in 2011).
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2013 should see a 1.1% recovery in production. Mechanics After finishing 2011 with a 3.6% increase in production, thanks to positive growth in exports, 2012 looks to be recessive: a 3.5% shrink in production caused by a 10% collapse of domestic demand, not compensated by export trends, which limit growth to a modest 1.1%. There was also a significant drop in imports (8.6%). A slow and modest recovery is expected for 2013, but only in the last
La rassegna internazionale dedicata a tecnologie, materie prime e semilavorati per la produzione di pane, pasticceria, pizza e pasta.
calo le importazioni. In termini quantitativi, il calo della produzione è del 3,6% (era del 2,4% nel 2011). Il 2013 dovrebbe segnare un recupero produttivo dell’1,1%. Meccanica Dopo avere concluso il 2011 con la produzione in aumento del 3,6% grazie all’andamento positivo delle esportazioni, il 2012 presenta un quadro recessivo: contrazione della produzione del 3,5% a causa di un crollo del 10% della domanda interna, non compensata dal trend delle esportazioni, che limitano lo sviluppo a un modesto 1,1%. Sensibile anche la caduta delle importazioni che regrediscono dell’8,6%. Una lenta e contenuta ripresa è ipotizzata nel 2013, ma solo a partire dagli ultimi mesi dell’anno e guidata dall’export. Elettrodomestici Settore in difficoltà dal 2010, sconta il trasferimento all’estero delle produzioni e l’aumento delle importazioni (provenienti sia dalle imprese italiane che hanno trasferito all’estero gli impianti, sia da produttori stranieri). Il calo produttivo 2012, secondo Prometeia, è del 6,2% e un ulteriore arretramento dell’1,1% è previsto per il 2013. Materiali edili La situazione è molto negativa, condizionata da un ciclo recessivo dell’attività edilizia che dura da diversi anni. Secondo le periodiche rilevazioni di Prometeia, i vari materiali destinati all’edilizia (cemento, vetro, ceramica, calce e tondo per cemento armato) nel 2012 segnano un calo globale dell’8% circa, che si somma alle diminuzioni che si susseguono da circa 4 anni. Prometeia ritiene che a partire dal 2013, dovrebbe iniziare un lenta ripresa.
months of the year, and driven by exports. Electric home appliances This sector has been experiencing difficulty since 2010, feeling the transfer abroad of production and an increase in imports (both from Italian concerns that transferred their production sites abroad and from foreign producers). The 2012 drop in production, according to Prometeia, is of 6.2%, and further shrinkage of 1.1% is expected for 2013.
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Construction materials The outlook is very grim, conditioned by a construction recession that has been ongoing for years. According to Prometeia’s periodical survey, the various materials destined for production (cement, glass, ceramics, plaster, rebars for reinforced concrete) fell in production by about 8% in 2012, compounding the shrinkage of the last four years. Prometeia believes that a slow recovery should begin in 2013.
Il settore degli imballaggi ulla base di un primo consuntivo, il 2012 segna un netto aggravamento della situazione rispetto al 2011 (*): in contrazione del 3-4% la produzione globale di imballaggi, in arretramento del 2,8-3% le esportazioni, in lieve aumento le importazioni e una domanda interna in calo del 33,5%. I trend evolutivi si riferiscono ai valori espressi in peso. Il trend negativo colpisce tutte le otto filiere dell’imballaggio.
S
Gli imballaggi di acciaio evidenziano un possibile calo produttivo del 4,5% e del 6,5% dell’utilizzo apparente; positivo l’andamento del commercio estero. Gli imballaggi di alluminio dovrebbero segnare un cedimento in
relazione sia alla produzione sia al consumo interno; in crescita le esportazioni, stabili le importazioni. Gli imballaggi cellulosici presentano un arretramento sia della produzione che del consumo apparente. In calo le esportazioni, in aumento le importazioni. I poliaccoppiati cellulosici rigidi evidenziano, per la prima volta da diversi anni, un arretramento nei consumo. Gli imballaggi di plastica dovrebbero aver concluso l’anno con una contrazione produttiva del 2-3%, determinata da una flessione sia delle esportazioni che della domanda interna; in lieve aumento le importazioni.
The packaging sector Based on early estimates, 2012 marks a net worsening of the situation compared to 2011 (*): total packaging production fell by 3-4%, exports dropped 2.8-3%, imports increased slightly, and domestic demand fell 3-3.5%. The growth trends refer to values in weight. The negative growth figure concerns all eight sectors of the packaging industry. Steel packaging evidences a possible 4.5% drop in production, and one of 6.5% in visible use; trade increased. Aluminium packaging should lose ground in relation both to production and domestic consumption; exports grew, while imports remained stable. Cellulosic packaging presents shrinkage both in production and in visible consumption. Exports dropped, imports grew.
Rigid cellulosic polylaminates show, for the first time in many years, a drop in consumption. Plastic packaging should have ended the year with a 2-3% drop in production, caused by a contraction in exports and domestic demand; imports rose slightly. Flexible packaging for converting seems to have ended 2012 similarly to the year before, thanks to positive growth in exports. Glass packaging may have dropped production by 3-4%, due to a reduction in exports and visible consumption. Trade fell. Wood packaging is characterized by a 3-4% drop in production, brought on by a drop in exports and domestic demand; imports rose. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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[ FACTS & FIGURES ]
Bilancio del settore imballaggi (vuoti*). Dati espressi in t/000 su produzione, export, import e uso. Balance of the packaging sector (empties*). Figures in t/000 on production, export, import and use. 2011 Prod.
Acciaio Alluminio Cellulosici Rigidi poliacc. Plastica Flessibili Vetro° Legno Altro Totale
Exp. Imp.
Uso
793 237 12 568 100 37 11 74 4.938 518 114 4.534 137 137 2.936 1.117 370 2.189 324 142 3 185 3.590 421 552 3.721 2.401 194 349 2.549 28 28 15.247 2.666 1.411 13.985
Ipotesi precon.vo 2012 Assumed interim balance 2012 Prod. Exp.* Imp.* Uso
Prod.
Exp.
Imp.
Uso
757 239 13 99 38 11 4.740 510 120 134 2.860 1.072 380 324 148 3 3.450 400 540 2.309 185 356 28 14.701 2.592 1.423
-4,5% -1,0% -4,0% -2,2% -2,6% 0,0% -3,9% -3,8% 0,0% -3,6%
0,8% 2,7% -1,5% -4,0% 4,2% -5,0% -4,6% -2,8%
8,3% 0,0% 5,3% 2,7% 0,0% -2,2% 2,0% 0,9%
-6,5% -2,7% -4,1% -2,2% -1,0% -3,2% -3,5% -2,7% 0,0% -3,2%
531 72 4.350 134 2.168 179 3.590 2.480 28 13.532
% 2012/2011
Steel Aluminium Cellulosic Rigid polylam. Plastics Flexible Glass° Wood Other Total
Fonte: Istituto Italiano Imballaggio (*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti: produzione di vuoti - esportazione, produzione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti. Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, sottraendo l’esportazione di imballaggi pieni di merci e sommando le importazioni di imballaggi pieni di merci. The analysis covers empty packaging (production of empties - exports, production of empties + imports of empties = apparent consumption of empties). The calculation of packaging placed on the market for consumption (used by Conai) is obtained starting from the apparent consumption of empties, subtracting the exports of packaging full with goods and adding the imports of packaging full with goods. (°) Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons.
Gli imballaggi flessibili da converter sembrano aver chiuso il 2012 riconfermando i quantitativi dell’anno precedente, grazie al positivo andamento delle esportazioni.
Gli imballaggi di vetro presentano una possibile contrazione produttiva del 3-4 %, determinata da una riduzione delle esportazioni e del consumo apparente. In calo il commercio estero.
Nota * Ricordiamo che il 2011 del settore degli imballaggi si è concluso con una flessione produttiva dello 0,7% con riferimento ai valori espressi in peso. Il fatturato, 28.579 milioni di euro, ha espresso una crescita dell’11% circa, in parte destinata a compensare il sensibile aumento delle materie prime nel corso dei primi mesi dell’anno. Positivo è risultato il trend evolutivo delle esportazioni, che hanno segnato uno sviluppo complessivo del 3%; di segno positivo anche il trend delle importazioni, cresciute del 3,3%. La domanda interna ha evidenziato un calo dell’1%. La recessione che ha interessato il comparto si è concentrata, al pari di quanto è accaduto al settore manifatturiero in generale, nel corso degli ultimi mesi del 2011. Note * A reminder that the packaging industry ended 2011 with a 0.7% drop in production (values in weight). Turnover, at 28.579 billion euro, grew by approximately 11%, in part destined to compensate the considerable increase in raw materials costs during the first months of the year. Exports saw positive growth, totaling 3% overall; imports also grew, at 3.3%. Domestic demand dropped by 1%. The recession that affected the sector was concentrated, as in the manufacturing sector in general, in the last months of 2011.
Gli imballaggi di legno sono caratterizzati da una flessione produttiva del 3-4%, che deriva dal calo delle esportazioni e della domanda interna; crescono le importazioni.
Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.
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Altech in North America The Italian company Altech (Advanced Labeling Technologies) has leveraged its success and excellent reputation gathered in the last 20 years (with 80 distributors in over 50 countries) to launch a host of initiatives in order to enhance its presence in North America (US and Canada). It has set up an office in Cincinnati (OH) managed by its own, experienced Sales Manager Tom Giver. Besides creating a network of distributors to represent and promote the Altech advanced range of labelers, the office will provide distributors with after-service, through its local technical service. It will also support them with training and continuous updating. A website (www.altech-us.com) has been released, which is specially dedicated to the US and Canadian Markets and will make it possible to get directly in touch with a dedicated technical/commercial structure. In this way, each lead from the market will be forwarded to the relevant local distributor (by industry or region). The site also features the complete range of pressure sensitive and sleeve systems specifically designed for material decoration, identification and sealing. The case histories also describe ad hoc solutions.
The Consorzio Italiano Scatolifici is born… … and immediately plays the values card. All-around sustainability, tradition, ethics, quality, sharing, and the Italian character come together in a “Manifesto” signed by 60 corrugated cardboard converters that have joined up to contribute their passionate work.
Officially presented last November 14th in Milan, the CIS Consorzio Italiano Scatolifici (Italian Boxworks Consortium) has been founded as a private consortium, but most importantly as an opportunity for bringing together numerous corrugated cardboard manufacturers for a common project, in such a way protecting the interests of all to the utmost, enhancing their notoriety and thus bringing the sector to critical mass in a time of general recession. The declared goals of the consortium are, on one hand, promoting and incentivizing an improvement of the quality of work, in the widest sense of the term, of the production chain and of the finished project, with focus on collective development in the spirit of sustainability, and on the other, highlighting the social responsibility of the participant concerns, in terms of respect for people, ethical values and the environment. During the press conference, Andrea Cornelli, the consortium’s president, affirmed the importance of sending a strong message to the industry and its users and declared a ready collaboration with sector players (Gifco members and supplier partners), in the hope of creating a virtuous network of entrepreneurs as time goes on. Just as pressing, according to Cornelli, is the need to take stock of the history and experiences of corrugated cardboard converters, and thus of the men and women who have contributed to making this industrial sector grow. The fundamental conviction that guides the CIS is that the traditional Italian savoir faire rooted in this sector and the synergistic collaboration among individual manufacturers will lead to the formation of an integrated and flexible system capable of obtaining the notoriety it deserves on the industrial arena. These very considerations were addressed by two entrepreneurs - Deborah Fagni, advisor to Imballaggi Effe Emme Srl, and Stefania Montali, managing director of Moncartons SpA - who have been elected to the to the Consortium’s board of directors. These two women knew how to represent a business culture made up of passion, dedication and knowhow, the only kind able to sustain the growth of an industrial enterprise. The Italian Boxworks Consortium opening conference ended with an address by Enrico Finzi (president of AstraRicerche), who was keen to highlight the relevance and numerous qualities of SMEs, which also represent a valuable industrial model, especially in Italy today.
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Altech in Nord America Forte del successo e della reputazione guadagnata negli ultimi vent’anni (80 distributori in oltre 50 paesi), l’italiana Altech srl - Advanced Labeling Technologies ha avviato una serie di iniziative per intensificare la propria presenza in nord-America (USA e Canada). Ha infatti aperto un ufficio presso Cincinnati (OH), gestito da Tom Giver (sales manager di provata esperienza nel settore) che, oltre a creare una rete di distributori attraverso i quali promuovere la gamma di etichettatrici, dovrà provvedere a gestire un servizio tecnico locale in grado di rispondere alle esigenze di assistenza post-vendita espresse dai distributori stessi, supportandoli con una formazione adeguata e un aggiornamento costante. Già online anche il sito www.altech-us.com, espressamente dedicato al mercato americano, che consente un colloquio diretto con una struttura tecnico/commerciale dedicata: ogni richiesta proveniente dalla rete viene infatti inoltrata al distributore locale di pertinenza (per settore o area geografica). Sul sito, ovviamente, Altech presenta la gamma completa dei sistemi di etichettatura, dei sistemi per la decorazione, l’identificazione la sigillatura di prodotti, mediante etichette autoadesive o sleeve. Le case histories riportate descrivono anche le soluzioni su misura.
Nasce il Consorzio Italiano Scatolifici... ... e gioca subito la carta dei valori. Sostenibilità a tutto tondo, tradizione, etica, qualità, condivisione, italianità si fondono in un "Manifesto" sottoscritto dai 60 trasformatori di cartone ondulato che vi hanno per ora aderito, e ne animano con passione l'attività. Presentato in forma ufficiale il 14 novembre scorso a Milano, il CIS - Consorzio Italiano Scatolifici nasce come consorzio privato ma, soprattutto, come "opportunità" per riunire in un progetto comune più imprese produttrici di imballaggi in cartone ondulato, così da tutelarne al meglio gli interessi, aumentarne la visibilità e fornire dunque una maggiore massa critica alla categoria, in un momento di recessione generalizzata. Gli obiettivi dichiarati del gruppo consortile sono, da un lato la promozione e l'incentivo a migliorare la qualità del lavoro in senso lato, della catena produttiva e del prodotto finito puntando a uno sviluppo collettivo all'insegna della sostenibilità, dall'altro enfatizzare la responsabilità sociale delle imprese coinvolte, in un'ottica di rispetto di persone, valori etici e ambiente. Durante l'incontro stampa, Andrea Cornelli, Presidente del consorzio, ha affermato l'importanza di inviare un segnale forte a filiera e utilizzatori, e dichiara pronta collaborazione con i player del settore (aderenti Gifco e partner fornitori), nella speranza di creare nel tempo una rete virtuosa di imprenditori. Altrettanto forte emerge la necessità di dare valore alla storia e alle esperienze dei trasformatori di scatole di cartone ondulato, e dunque degli uomini e delle donne che hanno contribuito a far crescere questo comparto industriale. La convinzione di fondo che anima il CIS è che il tradizionale "saper fare" italiano radicato nel settore e la collaborazione sinergica fra le singole realtà produttive porteranno alla formazione di un sistema integrato e flessibile, capace di ottenere la giusta visibilità nel panorama industriale. E proprio intorno a queste considerazioni si sono sviluppati gli interventi di due imprenditrici - Deborah Fagni, Consigliere di Imballaggi Effe Emme Srl e Stefania Montali, direttore generale di Moncartons SpA - elette nel consiglio direttivo del Consorzio e che hanno saputo portare la testimonianza di una cultura aziendale fatta di passione, dedizione e conoscenza, la sola in grado di sostenere lo sviluppo di una realtà industriale. L'incontro di presentazione del Consorzio Italiano Scatolifici si è concluso con un intervento di Enrico Finzi (Presidente di AstraRicerche), che ha tenuto a sottolineare la rilevanza e le molte qualità delle PMI, un prezioso modello industriale anche, e soprattutto, nel contesto italiano attuale.
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Ci sono cose che i numeri possono esprimere solo in parte. Come la capacità di vedere il futuro di labelling e coding, la vocazione a progettare soluzioni efficaci e durature, l’attitudine ad anticipare le esigenze dell’industria. E la dedizione, l’affidabilità, il gusto dei rapporti umani. Etipack è fatta così. Anche oggi, quando è diventata un’azienda globale e sempre più specializzata. Perché per noi non c’è innovazione senza passione.
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LIDIA CATTENEO È IMPRENDITRICE DELL’ANNO Tra i dieci "Oscar della stampa” assegnati ad altrettanti protagonisti dell'industria grafica, cartotecnica e del converting nel corso della cerimonia conclusiva del concorso “la Vedovella” (Milano, 9 novembre), quello consegnato a Lidia Cattaneo ha un sapore esclusivo e particolare. Fondatrice - e anima - di Eurolabel è stata infatti dichiarata “Imprenditrice dell’anno” il che, per un settore industriale segnato dalla scarsa parità di genere, diventa davvero elemento di distinzione, se non di rottura con le consuetudini più tradizionali . Di fatto, sotto la guida della signora Cattaneo, Eurolabel ha saputo trasformarsi, fino a diventare una delle realtà più significative nel panorama internazionale della produzione di etichette adesive, sleeve e, da tempo, anche di sistemi Rfid. Merito, certo, della sua costanza nel perseguire una politica di qualità totale, di ricerca e innovazione, ma anche di quella vision aperta e lungimirante che, nel 1989, l’ha portata tra l’altro a fondare Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive in seno ad Assografici), di cui per diversi anni è stata presidente. Accanto a lei, da sempre, il marito Eugenio Brambilla che, con competenza e tenacia, ne appoggia il progetto imprenditoriale. LIDIA CATTANEO IS ENTREPRENEUR OF THE YEAR Among the ten “printing Oscars” distributed to as many protagonists of the graphics, paper&cardboard production and converting industry during the closing ceremony of “la Vedovella” awards (Milan, November 9th), the one assigned to Lidia Cattaneo has a special, exclusive flavor. Founder - and heart and soul - of Eurolabel, she was declared “Entrepreneur of the year”, which, for an industrial sector with precious little gender equality, represents a true mark of distinction, if not a break with long-standing custom.As a matter of fact, under Ms. Cattaneo’s leadership, Eurolabel has been able to evolve over time in order to become one of the most important organizations in the world in the production of adhesive labels, sleeves, and for some time now, Rfid systems as well. The credit certainly goes to Cattaneo’s consistent policy of total quality, research and innovation, but also to that open and far-sighted vision which, among other things, led her in 1989 to found Gipea (Italian Self-Adhesive Label Manufacturers’ Group, part of Assografici), of which she was president for various years. As always, she was joined by her husband Eugenio Brambilla, who competently and tenaciously supports her enterprise.
Osservatorio IPACK-IMA La nota congiunturale dell'Osservatorio Ipack Ima, distribuita a fine novembre 2012, riporta dati su fatturato, export e occupazione dell'industria italiana dell'imballaggio. I numeri legittimano a credere che “il peggio” sia alle spalle: confermate le attese di segno positivo per il secondo semestre 2012. Anche se è prematuro parlare di ripresa, la congiuntura semestrale della filiera industriale italiana dell'imballaggio lascia trasparire segnali che legittimano un cauto ottimismo per la seconda metà dell'anno. È quanto emerge dal report congiunturale semestrale dell'Osservatorio Ipack-Ima, progetto di ricerca che prende il nome dalla fiera internazionale di settore che si svolge a Milano ogni tre anni (prossimo appuntamento nel 2015, in coincidenza con l'Expo). Il documento evidenzia, a consuntivo del primo semestre 2012, una certa tenuta del fatturato per le imprese del comparto, che hanno consolidato la miniripresa del 2010-2011 e ora attraversano una fase di sostanziale stabilità in attesa dell'evoluzione della congiuntura internazionale. L'export continua a rappresentare una componente importantissima, nonostante le difficoltà che colpiscono anche la maggior parte dei mercati di sbocco, e si registra la buona tenuta dell'occupazione, segno di fiducia nel futuro dei nostri imprenditori, confermata dalle attese di segno positivo per il secondo semestre. Questa la situazione fotografata dall'Osservatorio nel documento congiunturale sviluppato dal prof. Giampaolo Vitali, del Gruppo Economisti d'Impresa. L'analisi si sofferma sulla filiera industriale completa dell'imballaggio (macchine, materiali e servizi) e presenta prevalenza di imprese che nel primo semestre indicano fatturato stabile (43%) o in aumento (20%) rispetto alla seconda metà del 2011, su quelle che hanno registrato diminuzione (37%). Il campione Ipack-Ima, a cui fa riferimento l'Osservatorio, è particolarmente rappresentativo, per due ordini di motivi: è ampio (255 imprese che aggregano un fatturato di 6 miliardi di euro e 23mila addetti circa) ed è ben assortito nelle nove business community industriali, sulle quali vengono sviluppate indagini verticali. In pratica, le rilevazioni acquistano maggiore significato perché l'analisi del grande comparto della meccanica strumentale italiana avvie-
IPACK-IMA Observatory L’OFFERTA DI EUROLABEL comprende tutti i prodotti richiesti dai diversi settori di utilizzo, alimentare, chimico, petrolchimico, detergenza, cosmetico, farmaceutico… senza dimenticare la grande distribuzione, l’identificazione e la logistica: etichette autoadesive fino a 10 colori stampate in tipografia, flessografia, offset, digitale, serigrafia piana e rotativa, stampa foil a freddo e a caldo, con verniciature totali e a registro, plastificazioni, numerazioni progressive e dati variabili; sleeve fino a 8 colori, con progettazione 3D, simulazione virtuale del risultato finale e moke up digitale; etichette autoadesive in rotoli, C.e.d, fogli; cartellini in bobina, fan-folding, fogli; RFId HF e UHF applicata ad etichette, cartellini, badge; stampanti e nastri per trasferimento termico. Fra le soluzioni speciali figurano etichette apri e chiudi; coupon ed etichette multipagina; etichette Hanger; applicazioni scratch-off; etichette con effetti speciali soft-touch, glitter, perla, cangiante, iridescente; etichette drop; sigilli di garanzia ed etichette anticontraffazione realizzate su materiali ultradistruttibili con inchiostri di sicurezza ; ologrammi autoadesivi tamper evident, stampati a caldo o a freddo anche trasparenti; etichette omologate UL per l’identificazione di beni… EUROLABEL’S OFFER includes all products
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required by the various sectors of use: food, chemical, petrolchemical, detergents, cosmetics, pharmaceuticals... not to mention retail distribution, identification and logistics: pressure sensitive labels of up to 10 colors with combined print techniques (typography, flexography, offset, digital, flat and roto screenprint, hot and cold foil print, total and registered coating, plasticization, progressive numbering and variable data); sleeves up to 8 colors, with 3D design, virtual simulation of the end result and digital moke up; self adhesive labels in rolls, C.e.d., sheets; tags in reels, fanfolding, sheets; RFId HF and UHF sheets applied to labels, tags, badges; printers and ribbons for heat transfer. Special solutions offered include open and close labels; coupons and multipage labels; hanger labels; scratch-off applications; labels with special effects such as soft touch, glitter, pearly, iridescent; drop labels ; relief printing (braille and embossing); guarantee seals and tamperproof labels printed on super indestructable materials with safety inks; pressure sensitive tamper evident holograms, hot and cold printed and also transparent; UL homologated labels for identification of goods...
The memo on the Ipack Ima economic observatory, distributed at the end of November 2012, contains data on sales, exports and employment of the Italian packaging industry. The figures legitimate the belief that "the worst" is behind us: the positive expectations for the second half of 2012 are confirmed.
NOTE The Economic Observatory features as a unique analysis within Italian industrial statistics both because it offers a segmentby-segment analysis of the mechanical engineering sector per machinery "target area" and not only in terms of the “production sector” of the same – as well as for the sectorial nature of the companies involved in the Ipack-Ima business community.
Although it is too early to talk of recovery, the halfyearly economic position of the Italian packaging industry chain shows signs that justify a cautious optimism for the second half of the year. These the findings of the interim half-yearly report of the Ipack-Ima economic observatory, research project which takes its name from the international trade fair held in Milan every three years (next meeting in 2015, to coincide with the Expo). In its final balance of the first half of 2012, the document highlights how turnover has held its own for sector companies, which have consolidated their mini recovery of 2010-2011 and are now going through a phase of relative stability pending developments in the international situation. Exports continue to constitute a very important component, despite the difficulties also affecting most markets, while employment figures are holding firm, a sign that Italian sector entrepreneurs have faith in the future, confirmed by the positive expectations for the second half of the year. This the situation photographed by the Observatory in the economic document drawn up by prof. Giampaolo Vitali of Gruppo Economisti d'Impresa.
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ne per settore di destinazione (Beverage, Chemicals industrial & home, Confectionary, Dairy, Grain Based Food, Hygiene & Beauty, Meat, Vegetable & Fruit e Pharma, secondo le etichette internazionali che identificano le diverse business community), diversamente dalle tradizionali indagini congiunturali che si riferiscono al solo settore di produzione. Le analisi, e di conseguenza i dati, mettono in rilievo andamenti non omogenei nelle tre tipologie settoriali delle imprese della filiera. Più vivace, nel primo semestre, è stato l'andamento del fatturato per le imprese che offrono servizi (pesano sul campione per l'8%), mentre sia le imprese di materiali/imballaggi che quelle produttrici di macchinari presentano un saldo negativo. Va meglio con le esportazioni, dove prevale di gran lunga la stabilità, in ciascuno dei comparti. Quanto alle attese per la seconda metà dell'anno, si evidenziano tendenze tutte a migliorare i risultati del primo semestre, con il dato positivo (stabile o in crescita il fatturato, per il 70% delle imprese, e l'export, per il 78%) che va a stemperarsi nel passaggio dai servizi, sempre meglio proiettati, verso i macchinari, per i quali la previsione resta di stabilità e comunque non negativa. Su tutte le percentuali, la migliore è quella riguardante l'occupazione (stabile o aumento per l'85% del campione aggregato). Sottolinea il professor Vitali: «I dati dell'analisi evidenziano aspettative di crescita per il secondo semestre 2012, con minore intensità del saldo negativo nel caso del fatturato e un saldo leggermente positivo per le esportazioni, probabilmente più favorevoli di quanto i consuntivi dei primi 6 mesi potessero far immaginare. È interessante mettere in evidenza il dato di grande tenuta dell'occupazione, che esprime la consapevolezza degli imprenditori di quanto il capitale umano sia una componente importante per il vantaggio competitivo delle imprese del campione Ipack-Ima - conclude Vitali - al punto di trattenere il più possibile la manodopera in azienda, anche nel momento di difficoltà congiunturale». Il dettaglio delle singole business community fa registrare prevalenza di dati non positivi per fatturato ed esportazioni, soprattutto in settori come la chimica che producono beni intermedi. Migliori la tenuta e le prospettive per i comparti al servizio dei beni di consumo finali, come Dairy, Beverage e Grain Based Food.
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Comunicare (al meglio) con il mercato
NOTA L’Osservatorio congiunturale rappresenta un’analisi originale, dal punto di vista scientifico, all’interno delle statistiche industriali italiane - sia perché analizza il comparto della meccanica strumentale con un approccio disaggregato per “settore di destinazione” dei macchinari e non solo con riferimento al “settore di produzione” degli stessi - sia per la tipologia settoriale delle imprese coinvolte nelle Business Community di Ipack-Ima.
Il documento completo dell’Osservatorio Ipack-Ima può essere scaricato al link http://dativoweb.net/it/ osservatorio-ipackima-congiuntura Further information on http://dativoweb.net/it/ osservatorio-ipackima-congiuntura, where we publish a comprehensive document
Dopo aver rinnovato totalmente company profile e immagine delle campagne pubblicitarie, P.E. Labellers ha messo online il suo nuovo portale internet. Oggetto di una trasformazione radicale, non solo nell’aspetto grafico ma soprattutto dal punto di vista tecnologico, il sito www.pelabellers.com testimonia una lunga programmazione finalizzata ad arricchire i contenuti, facilitandone la navigazione e la consultazione anche da tablet e smartphone.Tra le nuove aree, quella dedicata al catalogo che, tramite un configuratore, permette di scegliere la macchina più adatta alle diverse esigenze. Il catalogo, peraltro, è di facile consultazione grazie a tre criteri di ricerca: settore merceologico (bevande, vino e distillati, alimentare, cosmetico/personal care, chimico, farmaceutico, pet food, packaging); applicazione (etichette parziali, etichetta avvolgente, sigilli, applicazioni speciali); tecnologia (colla a freddo, autoadesivo, colla a caldo, roll-fed, mista). Per scegliere le etichettatrici è possibile navigare anche nel “P.E.Store”, che semplifica la richiesta di preventivi per macchine di seconda mano, revisionate e messe in vendita nelle formule “usato garantito, chiavi in mano” o semplicemente “viste e piaciute”, a prezzi molto vantaggiosi. La messa a punto del nuovo portale consente a P.E. Labellers di intensificare le azioni di comunicazione al mercato, facilitato in questo dall’integrazione con il mondo “social”: Facebook, Twitter, Google+, Youtube. Communicating (best) with the market
The analysis focuses on the complete industrial packaging chain (machines, materials and services) and has a prevalence of companies that indicate stable (43%) or increased (20%) turnover in the first half of the year, compared to the second half of 2011, set against the 37% of companies that declared a drop in turnover. The Ipack-Ima sample group that the Observatory refers to is particularly representative for two reasons: it is large (involving 255 companies that total sales of 6 billion euros and approximately 23 thousand employees) and offers a well-assoted selection of the nine industrial business communities on which vertical studies are made. In practice the findings take on greater significance because the analysis of the sizable Italian instrumental mechanical engineering sector is by segment of destination (Beverage, Industrial & Home Chemicals, Confectionary, Dairy, Grain Based Food Hygiene & Beauty, Meat, Fruit & Vegetables and Pharma, according to the international labels that identify the various business communities), as opposed to the traditional economic studies that only refer to the production sector. The analyses and consequently the data highlight varying trends in the sector’s three main segments. The performance of turnover for service providing companies (that make up 8% of the sample) was pretty lively, while both the materials/packaging and machinery producers showed a downturn.
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Exports performed better, where stability prevails in all three segments. As regarding expectations for the second half of the year, trends show an improvement of the results of the first half, where growth prevails (turnover being on the increase for 70% of companies, exports being on the up for 78%) indicating a shift from services, that are being ever better formulated, towards machines, for which forecasts are positive at any rate. Of all the percentages, the best is that regarding employment (stable or on the increase for 85% of the total sample). As Professor Vitali underlines: «The data analysis showed growth expectations for the second half of 2012, with a lesser drop in sales and a slightly positive balance for exports, probably more favorable than the assessments for the first six months would have allowed to imagine. What strikes one is the steadfastness of employment figures, indicative of entrepreneurs’ awareness of how human capital is an important component for the competitive advantage of concerns in the Ipack-Ima sample group - concludes Vitali leading them to hang onto their workforce, even in times of economic difficulty». Taking a more detailed look at the single business communities both sales and exports are seen to be particularly slack in sectors such as chemicals that produce intermediary goods. The sectors offering final consumer goods, such as Dairy, Beverage and Grain Based Food, show a better holding and outlook.
After completely revamping its company profile and the image of its advertising campaigns, P.E. Labellers has developed a new Internet portal. Having undergone radical changes, not just in graphics, but most importantly from a technological standpoint, the site www.pelabellers.com is a testament to a major programming project aimed at enhancing the site’s contents and facilitating navigation and consultation, even from tablet and smartphone. The new areas include one dedicated to the catalog, which, using a configuration tool, enables selecting the most suitable machine for one’s needs. The catalog, moreover, is easy to use thanks to three search criteria: product type sector (beverages, wine and spirits, food, cosmetics/personal care, chemicals, pharmaceuticals, pet food, packaging); application (partial labels, wraparound labels, seals, special applications); technology (cold glue, self-adhesive, hot glue, roll-fed, mixed). In order to choose the labeling machines, it is also possible to browse the “P.E. Store”, which simplifies the process of requesting an estimate on machinery that is second-hand, has been reworked or is sold as “guaranteed, turnkey” or simply “seen and liked”, with very advantageous prices. The development of the new portal enables P.E. Labellers to step up market communication activities, facilitated by integration with social networks such as Facebook, Twitter, Google+ and Youtube.
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Export e fiere: chiavi anti-crisi L'export può trainare l'Italia fuori dalle secche della crisi. E, tra i vari settori, il manifatturiero ha le maggiori probabilità di successo, a patto che il nostro Paese dica “basta ai campanilismi” e guardi sempre più oltre confine. Spunti dal Forum Internazionalizzazione Made in Italy organizzato da Messe Frankfurt. iportiamo le conclusioni emerse dal FIMI - Forum Internazionalizzazione Made in Italy organizzato da Messe Frankfurt il 22 novembre scorso a Milano, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, per “lanciare” l’edizione 2013 di SPS IPC Drives Italia (dal 21 al 23 maggio a Parma). Tema dell'incontro: la conquista dei mercati internazionali da parte delle nostre eccellenze produttive.
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Ampliare le proprie prospettive in ottica sempre più europea, e guardare a nuovi modelli di business dove prevalga il concetto di “coopetizione” (una cooperazione anche con i concorrenti, che consenta di creare una situazione “win-win” in cui tutti vincono) sono gli asset sui quali tanto Aldo Bonomi, fondatore e direttore dell'Istituto di ricerca Aster, quanto
create a win-win scenario) were the strategies on which Aldo Bonomi, founder and director of the Aster research institute, Detlef Braun, member of the Messe Frankfurt board of directors and Donald Wich, managing director of Messe Frankfurt Italia, focused, in their opening speeches. On this topic, a valuable example was made of Messe Frankfurt itself, which has been attempting to transfer to Italy Germany’s promising export model, which is the result of partnerships among manufacturers, trade associations and fair organizers. Aside from the marked differences between German and
The topic of internationalization as a management approach
Exports can lift Italy out of the shoals of crisis. And, of all sectors, manufacturing has the best chance of success, as long as this country stops tolerating various kinds of parochialism and looks increasingly beyond its own borders. Some points for reflection from the Internationalization Forum Made in Italy organized by Messe Frankfurt.
Expanding our prospects with an increasingly European scope, and looking to new business models that favor the concept of “coopetition” (cooperation that also involves one’s competitors, making it possible to
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Fatte salve le marcate differenze tra il capitalismo tedesco e quello italiano, quest’ultimo di tipo essenzialmente manifatturiero e molto legato al territorio, Bonomi ha posto poi una domanda cruciale: alla fine della crisi, questo tipo di capitalismo consentirà al settore manifatturiero di essere ancora al secondo posto in Europa? Nato con la Fiat e l'Olivetti, il capitalismo nostrano si è sostanziato nei distretti produttivi, che stanno subendo una metamorfosi. Secondo Bonomi «oggi il nostro capitalismo di territorio è riassumibile in 19 piattaforme, come la Via Emilia, l'arco alpino, le due pedemontane da Torino a Trieste, le città adriatiche, l'asse tosco-
Italian capitalism, the latter mainly consisting in manufacturing and closely connected to the territory, Bonomi then posed a crucial question: after the crisis, will this type of capitalism still enable Italy’s manufacturing sector to remain the second most important one in Europe? Born with Fiat and Olivetti, Italian capitalism developed in areas of heavily concentrated production which are now undergoing a transformation. According to Bonomi «today, Italy’s territorial capitalism can be wholly accounted for within 19 zones, such as Via Emilia, the Alpine arch, the slopes around Turin and Trieste, the Adriatic cities, the Tuscany-UmbriaMarche axis and the Apulia axis, whose survival will depend fundamentally on exports», and in the same way, the choice of a fair event location that guarantees the greatest visibility internationally.
Exports and fairs: anti-crisis keys
Reported below, the conclusions that emerged from the FIMI Internationalization Forum Made in Italy, organized by Messe Frankfurt on November 22nd in Milan, in collaboration with “Il Sole 24 Ore”, in order to “launch” the 2013 edition of SPS IPC Drives Italia (May 21st23rd, Parma). The topic of the conference: gaining international markets for Italy’s excellent production.
Detlef Braun, membro del direttivo di Messe Frankfurt e Donald Wich, AD Messe Frankfurt Italia si sono concentrati, in apertura dell’incontro. Interessante, al riguardo, l’esperienza della stessa Messe Frankfurt che, in Italia, ha voluto trasferire il modello tedesco vincente riguardo all'export, frutto di una partnership tra imprese manifatturiere, associazioni ed enti fieristici.
distinct from that of territorial manufacturing was also taken up at the round table discussions that followed the panel discussion. In the first of two, “Italian enterprises toward foreign markets”, experiences and success stories were shared, such as the case of Gefran, which, from a small workshop has become a market leader that, in the words of its president Ennio Franceschetti, recognizes the necessity of deciding whether to grow or remain small «because - he states - if I look at my concern on the backdrop of its surroundings, it looks big, but in reality it is small in terms of the European context». On the other hand, the second meeting focused on “Strategies for internationalization: uncertainty, opportunity and new scenarios”, with a testimonial from Giuliano Busetto, president of Anie AssoAutomazione, who demonstrated the necessity of «getting the most out of the Italian
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umbro-marchigiano e l'asse pugliese, per la cui sopravvivenza l'export diventa fondamentale» così come fondamentale diventa la scelta di una piattaforma fieristica che garantisca la maggiore visibilità internazionale.
AssoAutomazione, che ha manifestato la necessità di «valorizzare il manifatturiero italiano, fatto di uomini, di idee e di ottimi prodotti, utilizzando al meglio le fiere come validi strumenti per ottenere questo risultato».
Il tema dell’internazionalizzazione come tipo di gestione opposta al manifatturiero di territorio è stato ripreso anche nelle tavole rotonde seguite al dibattito principale. Nella prima delle due “Le imprese italiane verso i mercati esteri” si è parlato di esperienze e successi. È stato il caso di Gefran che, da piccolo laboratorio si è trasformata in leader del mercato e che, per bocca del suo presidente, Ennio Franceschetti, ammette la necessità di decidere se si vuole diventare grandi o rimanere piccoli «perché - sostiene - se guardo la mia azienda calata nel suo territorio mi sembra grande, ma in realtà è piccola se inserita in un contesto europeo». Il secondo confronto si è invece concentrato su “Strategie per l’internazionalizzazione fra incertezze, opportunità e nuovi scenari”, e ha avuto come testimonial Giuliano Busetto, Presidente di Anie
I relatori sono stati dunque d'accordo nel sostenere che le fiere possono essere un tramite decisivo del processo di internazionalizzazione, dato che proprio dalle fiere passa già oggi il 20% dell'export italiano. Emblematica al riguardo l’esperienza di SPS IPC Drives Italia che, nel bre-
manufacturer, made up of people, ideas and excellent products, by employing fairs as effectively as possible as a valid tool for obtaining this result». The speakers were thus in agreement in maintaining that fairs can function as a decisive medium in the internationalization process, considering that fairs account for 20% of Italian export transactions. Emblematic of this is the experience of SPS IPC Drives Italia, which, in just a few of years, has established itself as a point of reference for the automation sector, becoming a reliable and secure platform for achieving internationalization objectives. It remains the only fair held in Italy by Messe Frankfurt Italia, which, by listening to the needs to the sector leaders, and in seeking a suitable niche, has managed to create a project adapted to the Italian market, converting a successful German format into an unmistakably Italian event.
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ve volgere di un paio d’anni, si è affermato come appuntamento di riferimento per il settore automazione e rimane, diventando una piattaforma affidabile e sicura per raggiungere l’obiettivo dell’internazionalizzazione. Resta l’unica fiera organizzata nel nostro Paese da Messe Frankfurt Italia che, grazie all’ascolto delle esigenze dei protagonisti del settore e alla scoperta di una nicchia adeguata, ha saputo creare un progetto adatto al mercato nazionale, trasformando un format tedesco di successo in un evento tutto italiano.
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EMBALLAGE
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Dinamico Salon A PARIGI Novembre 2012: Emballage chiude la quarantesima edizione con un bilancio nel complesso positivo. Dati e prodotti dalla fiera francese dell’imballaggio. on 1.300 espositori (500 le aziende rappresentate) e oltre 85 mila visitatori, di cui il 36% internazionali da 100 paesi (forte la concentrazione dall’area EMEA), la fiera dell’imballaggio francese ha festeggiato il buon esito della quarantesima edizione (Parigi, 19-22 novembre 2012). Sul successo dello storico Salon, infatti, si poteva senz’altro scommettere, ma magari non giurare: per via dell’incerta congiuntura economica, e per la generale propensione al risparmio che orienta le imprese sia a limitare le visite alle fiere sia a contenere gli investimenti relativi all’esposizione. Possiamo invece testimoniare che, mettendo da parte qualche sfasamento nell’organizzazione e nella comunicazione, e la scarsa affluenza dell’ultima giornata, l’evento è stato vissuto e giudicato tutto sommato in modo positivo.
C
Spigolature. Emballage 2012 ha registrato una riduzione della superficie espositiva, messa ancor più in evidenza dagli spazi “non occupati” visibili in tutti i padiglioni, che hanno causato qualche lamentela da parte di quegli espositori posizionati nelle aree marginalizzate. Il numero degli stand e delle imprese rappresentate, però, “ha tenuto” (nel 2010 erano 1.295) e, ciò che più conta, le cifre e la qualità delle visite registrate hanno rinfrancato e motivato gli espositori, che segnalano soprattutto la provenienza di operatori francesi e nordafricani. Soddisfatti, dunque, gli organizzatori
(Comexposium) che, per bocca della direttrice del salone Véronique Sestrières, confermano anche il buon esito della sinergia con l’expo Manutention dedicato all’intralogistica (172 espositori, 20.779 visitatori), svoltasi in simultanea e negli stessi spazi della fiera dell’imballaggio, senza soluzione di continuità. La doppia manifestazione è stata integrata da un programma di iniziative tese a valorizzare sia le nuove proposte dell’industria (sotto i riflettori allo spazio Pack Innovation, i prodotti selezionati e premiati dalla giuria del concorso omonimo come migliori innovazioni dell’anno) sia le idee dei progettisti del futuro. A loro, ovvero ai lavori di sei scuole internazionali di design ispirati al tema “Packaging et Alternatives remarquables”, sono stati dedicati una piccola mostra e un concorso, dove gli studenti del Politecnico di Milano dipartimento Indaco hanno conquistato all’Italia un brillante e meritato secondo posto (si veda l’ampia presentazione del lavoro e degli elaborati del corso di Laurea Magistrale del Corso di Packaging Design-Scuola del Design del Politecnico di Milano, pubblicata sui fascicoli di settembre e ottobre 2012 di ItaliaImballaggio). Menzioniamo, infine, per dovere di cronaca, le molte conferenze dedicate ai vari aspetti della vita del packaging, nonché la deliziosa retrospettiva “I love pack - since 1947”, dedicata agli imballi icona e specchio della società dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Prossima edizione della fiera: 17-20 novem bre 2014.
Packagings & alternatives remarquables Emballage 2012 ha chiamato a raccolta i giovani progettisti di sei scuole internazionali di design, sfidandoli a immaginare alternative migliorative alle confezioni di prodotti della nostra quotidianità. I progetti in concorso sono stati esposti in fiera, valutati da una giuria di esperti (fra cui il nostro direttore, Stefano Lavorini) e infine premiati nel corso della manifestazione. A quelli del Politecnico di Milano, che abbiamo descritto sugli scorsi numeri di ItaliaImballaggio, è stato assegnato un brillante secondo posto. Ecco la classifica completa, con le motivazioni della giuria.
Packagings & alternatives remarquables Emballage 2012 has mustered the young designers of six international design schools, challenging them to imagine alternative improvements for the packs we use daily. The competing projects were placed on show at the fair, rated by a jury of experts (including the magazine’s editor-in-chief Stefano Lavorini) and awarded during the show. The Milan Polytechnic gained a brilliant second place. Here is the complete list of winners, with motivations from the jury. PRIMO PREMIO: GERMANIA, UNIVERSITÀ DI SCIENZE APPLICATE E ARTI, FH HANNOVER
La rivoluzione del sacchetto di tè. Riduzione e impiego di materiali riciclabili al 100% e di inchiostri vegetali, integrazione di un occhiello per il cucchiaino, praticità, grafica semplice e chiara.
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EMBALLAGE
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Dynamic Salon
FIRST PRIZE: GERMANY, UNIVERSITY OF APPLIED ARTS AND SCIENCES, FH HANNOVER.
IN PARIS November 2012: Emballage finishes up its fortieth installment with a positive net balance. Info and products from the French packaging fair.
The revolution of the teabag. Reduction and use of 100% recyclable materials and vegetable inks, the inclusion of an eyelet for the spoon, practical, simple and clear graphics.
With 1,300 exhibitors (with 500 concerns represented) and more than 85 thousand visitors, 36% of whom hailing from abroad to represent over 100 countries around the world (with a heavy concentration from the EMEA region), the French packaging fair celebrated the success of its fortieth edition (Paris, November 19th22nd, 2012). In fact, the historic Salon’s success was a good bet, but not quite inevitable, considering the uncertainty of the economic outlook and a general propensity for saving that has pressured concerns to limit visits to events, as well as tighten budgets for exhibiting at them. But we can honestly say that, aside from some confusion in setting up and promoting the event, and the low attendance of the last day, the fair was enjoyed and appreciated as a positive experience overall.
SECONDO PREMIO: ITALIA, POLITECNICO DI MILANO, SCHOOL OF DESIGN
La scatola delle Superga. Facile da capire e da usare, alla confezione primaria si attribuisce anche la funzione di trasporto. Costituito da un guscio esterno e da un cassetto interno, assicura protezione, facile stoccaggio e possibilità di riutilizzo. Il materiale (cellulosa) è biodegradabile. SECOND PRIZE: ITALY, MILAN POLYTECHNIC SCHOOL OF DESIGN
The Superga pack. Easy to understand and use, the primary packaging is also the transport packaging. Made up of an external casing and an inner drawer, it ensures protection, easy storage and possibilities of reuse. The material (cellulose) is biodegradable. TERZO PREMIO: CANADA, UQAM, UNIVERSITÀ DEL QUEBEC A MONTREAL, ÈCOLE DE DESIGN
Lo spazzolino si scioglie nell’acqua. Cartone e plastica dell’astuccio per spazzolini da denti sono stati sostituiti con un’unica materia, il PVA, di provenienza bio, che scompare com-
pletamente in meno di 15” a contatto con l’acqua.
The brush that dissolves in water. The cardboard and plastic of the traditional toothbrush pack has been replaced by a single material, bio PVA, that disappears completely in less than 15” on contact with water. QUARTO PREMIO: FINLANDIA, UNIVERSITÀ DI SCIENZE APPLICATE, ISTITUTO DI DESIGN, LAHTI
Una scatola per le esche Rapala. Rispettosa dei canoni della riduzione e monomateriale, consente un’ottima messa in scena del prodotto in ambientazione realistica: l’esca è inquadrata in una finestra a forma di onda, “pronta all’uso”. FOURTH PRIZE: FINLAND, UNIVERSITY OF APPLIED SCIENCES, DESIGN INSTITUTE, LAHTI
A pack for Rapala bate. Respecting the canons for reduction and monomaterial, it enables an excellent staging of the product in a realistic environment: the bate is framed “ready-to-use” in a wave shaped window.
english text
THIRD PRIZE: CANADA, UQAM, UNIVERSITY OF QUEBEC AT MONTREAL, ÈCOLE DE DESIGN
Bits and bobs. The exhibition space for Emballage 2012 was reduced from that of the previous edition, and this was made even more obvious by the presence of “unoccupied” spaces in all pavilions, which was cause for some complaint among those exhibitors who found their own stands’ locations less than ideal. The number of stands and concerns, however, managed to “hold” (in 2010 there were 1,295), and, most importantly, the number and quality of visits reported heartened and motivated the exhibitors, who report a prevalence of operators from France and North Africa. The organizers (Comexposium) are thus happy, who, according to the event’s director Véronique Sestrières, also confirmed their satisfaction in the synergy with the expo Manutention, dedicated to intralogistics (172 exhibitors, 20,779 visitors), held at the same time and in the same spaces as the packaging fair with no formal differentiation between the two events. The double event integrated a program of initiatives aimed at promoting both the newest proposals of the industry (worth highlighting is the Pack Innovation space, where a jury selected and awarded the year’s most innovative products in the contest of the same name) and the designers’ ideas for the future. To these, or rather, to the efforts of the six international design schools inspired by the theme “Packaging et Alternatives remarquables”, were dedicated a small show and a contest in which the students of Milan Polytechnic (INDACO department) won a spectacular and welldeserved second-place for Italy (see the extensive presentation of the work and designs for the Packaging Design Master’s Degree Course at the Milan Polytechnic School of Design, published in the September and October 2012 editions of ItaliaImballaggio). And finally, worth mention are newsworthy conferences dedicated to various aspects of a packaging’s life cycle, not to mention a delightful retrospective “I love pack since 1947”, dedicated to iconic packaging that has journeyed with society from the post-war period to today. Next edition of the fair: 17-20 November 2014.
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FOOD & BEVERAGE
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MATERIALS & MACHINERY
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EXACTA per l’alimentare e il farma Il monoblocco di riempimento e tappatura di nuova generazione messo a punto dalla Ronchi Mario SpA si chiama EXACTA FP 12/6 ed è nato da oltre mezzo secolo di esperienza nella costruzione di impianti di imbottigliamento utilizzati dai grandi marchi mondiali del personal care e dell’household. ornitore di riferimento delle maggiori multinazionali, con una presenza attiva, costante e qualificata sul mercato globale del packaging, la società Ronchi Mario SpA mette a punto una soluzione che le consente di entrare a pieno titolo anche nel comparto food. L’expertise consolidata nella costruzione di linee per il riempimento ad alta tecnologia e rendimento ha dato l’impulso a studiare, progettare e costruire un monoblocco di riempimento e tappatura rivoluzionario e innovativo: EXACTA FP 12/6 (“FP” sta per Food & Pharmaceutical) di nuova generazione. Presentato agli operatori alla scorsa Ipack-Ima di Milano, la scelta si è rive-
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lata azzeccata, alla luce dei consensi raccolti e dell’interesse suscitato al di là di ogni ragionevole aspettativa. Progettato dopo un lungo e attento studio delle normative vigenti in materia e senza rinunciare alle soluzioni ad alta tecnologia che da sempre contraddistinguono il marchio Ronchi, il nuovo monoblocco di riempimento e tappatura risulta compatto, ergonomico ed efficiente, grazie alle caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono.
IGIENE E ALTA EFFICIENZA IN UN UNICO IMPIANTO
Il monoblocco EXACTA /FP 12/6 a passo ridotto per contenitori, bottiglie e va-
EXACTA for food and pharmaceuticals EXACTA FP 12/6 is a latest generation filling-capping monoblock developed by Ronchi Mario SpA, created with the help of over half a century of experience in the construction of bottling installations used by major global personal care and household brands.
setti di varie forme prevede dunque le funzioni di riempimento e tappatura. • In particolare, la riempitrice è costruita in versione “ultra clean”, ad altissima finitura superficiale e con parti a diretto contatto con il prodotto (a partire dal collettore prodotto fino al bocchello di riempimento) interamente realizzate in acciaio 316L e con componenti certificati FDA: è ideale quindi per prodotti alimentari e farmaceutici. L’impianto dispone di 12 stazioni di riempimento per velocità fino a 150 b.p.m e di misuratori di flusso magnetici induttivi (ottimali per i requisiti ultra igienici e per
study of the applicable standards currently in force, and without foregoing the high technology solutions that have always distinguished the Ronchi brand, the new filling-capping monoblock’s technical characteristics make it compact, ergonomic and efficient.
HYGIENE AND HIGH EFFICIENCY IN A SINGLE INSTALLATION
A go-to supplier for the most important multinationals, with an active, constant and qualified presence on the global packaging market, the Ronchi Mario SpA company develops a solution that enables it to take on the food sector. The concern’s consolidated expertise in building high technology, high yield filling lines has given it the impetus to design and build a revolutionary and
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innovative filling-capping monoblock: the latest generation EXACTA FP 12/6 (“FP” stands for Food & Pharmaceutical). Presented to operators at the last Ipack-Ima in Milan, the decision proved to be a wise one indeed, considering the consensus gathered and a level of interest shown beyond every expectation. Designed after a long and in-depth
The EXACTA /FP 12/6 with reduced pitch for filling and capping containers, bottles and jars of various shapes. • In particular, the filler is made in an “ultra clean version”, with high surface finish and parts in direct contact with the product (from the collector to the filling nozzles) made completely out of 316L steel and with FDA-certified components.
Suitable for food and pharmaceutical products. The installation includes 12 filling stations for a speed of up to 150 bpm and inductive magnetic flow meters (excellent for ultra-hygienic requirements and SIP); as with all EXACTA series fillers, it is also available in a version with mass-type flow meters. The new washing system with recycling collector offers solutions that guarantee absolute hygiene of the closed circuit system both while running and on hold; CIP and SIP washing operations are made extremely quick and can be controlled automatically using the operator panel. • The capping heads feature brushless servomotors, guaranteeing
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MATERIALS & MACHINERY
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Nuove macchine e bio materiali SIP); come per tutte le riempitrici della serie EXACTA, è disponibile anche in versione con flussimetri di tipo massico. Il nuovo sistema di lavaggio con collettore di ricircolo offre soluzioni che assicurano igiene assoluta del sistema a circuito chiuso sia in funzione che a riposo; le operazioni di lavaggio C.I.P. e S.I.P. risultano estremamente rapide e governabili in automatico dal pannello operatore. • Le teste di tappatura sono servocomandate da motori brushless, che assicurano massima flessibilità sia in caso di tappi a vite sia orientati. Tanto i parametri di avvitamento quanto quelli di orientamento vengono impostati e registrati da pannello operatore; sempre da pannello si regola l’altezza motorizzata (anche nel caso di un eventuale distributore tappi e telecamera). • Il monoblocco (di altezza e peso contenuti) ha un basamento drenante a doppia inclinazione, che agevola le operazioni di pulizia e sanificazione. Il canale di raccolta esterno, la riduzione dei punti di appoggio su basamento, la coclea motorizzata mediante servomotore nonché la semplicità delle operazioni di cambio formato (dispositivi speciali consentono lo smontaggio rapido dei vari componenti senza l’ausilio di utensili) completano le caratteristiche di EXACTA /FP 12/6.
maximum flexibility, whether with screw-on or oriented caps. Both screw-on and orientation parameters are set up and adjusted using the operator panel; the panel is also used for motorized height adjustment (even when using a cap sorter and camera). • The monoblock (with low height and weight) features a draining base with double inclination, which facilitates cleaning and sterilization. An external collecting tray, reduction of the loading points of handling parts on the base cladding, servomotorized in-feed scroll and simple format changeover (special devices allow a rapid disassembling of the various components with no tools) round off the characteristics of EXACTA /FP 12/6.
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Goglio ha lanciato a Parigi la NEW G18C, formatrice dotata di una struttura portante facilmente adattabile alle esigenze dell’utilizzatore, ideale per confezionare prodotti in polvere o granuli anche in atmosfera modificata, con formati da 50 g a 1 kg. La linea, interamente realizzata in acciaio inox, raggiunge la velocità di 110 pz/min. User-friendly, adotta una meccanica lineare che permette di effettuare il cambio formato in maniera semplice e veloce, e uno sbobinatore motorizzato apribile, che agevola il cambio bobina. La linea allestita a Emballage permetteva di realizzare buste piatte, sacchetti con fondo squadrato, 4 spigoli, saldatura posteriore centrale o laterale con un unico tubo formatore; è stata inoltre dotata di valvolatore a ultrasuoni per ridurre i tempi di saldatura, garantendo al contempo un risultato uniforme e un incremento della produttività. • A Emballage Goglio ha presentato anche l’ultimo modello “D” della confezionatrice GNova con alimentazione da buste a nastro, particolarmente indicato per il settore della detergenza. Fra le specificità che la distinguono, si segnalano: doppia stazione di saldatura in fase di applicazione del bocchello, seguita da ribattitura, per risultati ottimali anche alle alte velocità (fino a 120 pezzi al minuto); nuovo spout con diametro da 22 mm, anche con tappo childproof; gli ugelli mobili che, una volta inseriti nella busta, si mantengono costantemente al di sotto del liquido versato e ritornano gradualmente alla posizione iniziale evitando così la caduta improvvisa del liquido dall’alto. • D’obbligo, infine, un cenno ai laminati ecocompatibili, biodegradabili e compostabili, che distinguono l’offerta Goglio di biomateriali in bobina. “Macchinabili” sulle linee tradizionali di confezionamento, permettono di realizzare pack di vario tipo, dalla tradizionale busta piatta ai più sofisticati four-Corner Seal™ con sistema di richiusura. I prodotti in mostra nel “Corner Bio” dello stand Goglio comprendevano, tra l’altro, un nuovo sistema formato da un bio-laminato e una bio-valvola.
New machines and bio-materials Goglio launched at Paris the NEW G18C, the forming machine with a supporting structure that can be easily adapted to the needs of the user, ideal for packaging products in powder or granules also in modified atmosphere, with formats from 50g to 1kg. The line, entirely made in stainless steel, reaches speeds of 110 pieces a minute. Userfriendly, it has linear mechanics that enable a simple and speedy format change, with an openable motorised unwinder that facilitates roll change. The line set up at Emballage enabled the creation of flat pouches as well as block-bottomed bags with four corners, with central rear or side seal with a single forming tube; it has also been fitted out with an ultrasonic valve applicator to reduce seal times, at the same time guaranteeing uniform results and an increase in productivity. • At Emballage Goglio also presented the latest “D” model of the GNova packer with web bag feed, particularly
suited for the detergency sector. Among the main features that allow it stand out: the double seal station in the nozzle application phase, followed by riveting, for excellent results also at high speed (up to 120 pieces a minute); the new spout, 22 mm in diameter, also with a childproof top; the mobile nozzles that, once inserted in the pouch, constantly stay below the poured liquid level and gradually return to the initial position thus preventing the sudden spilling of liquid from above. • Lastly, a dutiful mention of the ecocompatible, biodegradable and compostable laminates that complement Goglio’s roll dispensed biomaterial offer. Fully “machinable” on the traditional packaging lines, they enable packs of various types to be achieved, from the traditional flat pouch to the more sophisticated four-Corner Seal™ with reclosing system. The products on show in the “Bio Corner” of the Goglio stand included among other things a new system comprising a biolaminate and bio-valve.
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FOOD & BEVERAGE
UN RIORDINATORE FLESSIBILE E VELOCE Il riordinatore brevettato Posiflex di Posimat è formato da una serie di elementi e tunnel che si adattano in pochi secondi ai contenitori dalle dimensioni più varie ed estreme, agendo sulla posizione di tre volantini. Posiflex si modifica manualmente in 5 minuti, o in automatico all’istante, semplicemente premendo un bottone. Grazie all’estrema flessibilità e velocità viene proposto come soluzione ideale per i cambi formato frequenti. Può movimentare anche bottiglie con colli molto corti o senza collo, e può essere corredato di sistema di controllo; in uscita è integrato dal nastro trasportatore Positrans-Posiflex, anch’esso adattabile senza alcun cambio di tasche o altri elementi.
PP cast e non solo I film di PP cast prodotti da Ifis SpA con spessori fra 25 e 200 micron vengono impiegati per vari tipi di applicazione, in prevalenza nei settori alimentare (laminazione per pasta secca, pasta fresca, top vaschette, pane, snack ecc.), tessile (buste per prodotti tessili e per fiori), medicale e pet food. L’azienda di Marcianise (CE) dedica inoltre un’attenzione particolare allo sviluppo di film barriera con EVOH. Ifis, che per capacità e orientamento all’innovazione oggi figura fra i principali produttori italiani di PP cast, è nata nel 1973 come fabbricante di corde e filati di PP; in questo settore presenta un’ampia gamma di spaghi e reti per il crop packaging, filati tecnici per l’industria e corde per uso marittimo e offshore. La sua offerta si basa su conoscenze approfondite della tecnologia, maturate in oltre 40 anni di esperienza nei processi di estrusione, e sull’impiego di un’impiantistica allo stato dell’arte, fra cui figurano una linea Reifenauser da 3 m per la produzione di CPP a 5 strati e due taglierine Euromac, rispettivamente da 3 e da 2,5 m. Lo stabilimento di Marcianise occupa una superficie coperta di 15.000 mq e presenta una capacità produttiva di oltre 15.000 t. Il fatturato 2012 dell’azienda ha superato i 25 milioni. PP cast and more The PP cast films produced by Ifis SpA, with thicknesses between 25 and 100 microns, are employed for various types of applications, for the most part in the food (lamination for dry pasta, fresh pasta, tops for tubs, bread, snacks, etc.), textile (bags for textiles and flowers), medical and pet food sectors. The concern is based in Marcianise (CE) and also dedicates particular attention to developing barrier films with EVOH. Ifis, which due to its capacity for and orientation toward innovation now figures among Italy’s major PP cast film producers, was founded in 1973 as a maker of PP rope and thread; in this sector the concern offers a wide range of twine and netting for crop packaging, special threads for industry and roping for maritime and offshore use. Its offer is based on a profound knowledge of the technology that has been
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Una flowpack dal caricatore speciale Grande interesse a Emballage per il sistema di confezionamento presentato da Record. Della linea automatica progettata per il pane di tipo “pita” sono stati particolarmente apprezzate la compattezza, la sincronizzazione fra macchina e caricatore e la capacità di trattare, ad alta velocità, prodotti impilati e multipli. Fiore all’occhiello delle linee Record, il caricatore automatico Flowpocket, specificamente progettato per gestire prodotti difficili da accumulare. Il dispositivo alimenta le tasche con prodotti singoli o in formato multiplo, creando gruppi formati dal numero richiesto di elementi, che poi trasferisce nella flowpack. Flowpocket permette di realizzare confezioni multiple in uno spazio ridotto e senza l’impiego di personale supplementare; la sua compattezza e competitività economica lo rendono ideale in una varietà di applicazioni, in alternativa a più costosi e ingombranti a sistemi robotici. Record ha presentato anche la confezionatrice a marchio Jaguar, che rappresenta una delle soluzioni tecnologicamente più avanzate dell’azienda di Garbagnate Monastrero (LC). Jaguar assicura una produzione costante ed è dotata di accessori esclusivi, per l’impiego in sistemi automatici ad alta produzione e in linee per il confezionamento in atmosfera modificata (MAP) con film barriera. Anch’essa integrata del caricatore automatico Flowpocket, è in grado di raggiungere una velocità di 120 pacchetti al minuto (il caricatore può ricevere fino a 300 prodotti singoli).
developed over the course of 40 years of experience with the extrusion process, as well as on the use of state-of-the-art equipment, including a 3 m Reifenauser line for producing 5layer CPP and two Euromac cutters, 3 and 2.5 m, respectively. The Marcianise facility covers a 15,000 m2 floor and boasts a production capacity exceeding 15,000 t. The concern’s 2012 turnover surpassed 25 million euro. A flexible and speedy unscrambler Posimat’s Posliflex patented unscrambler comprises a series of elements and tunnel that can be adapted in just a few seconds to containers of a whole range of sizes to the extreme, by turning three flywheels. Posiflex can be manually modified in 5 minutes, or instantly automatically by simply pressing a button. Thanks to its extreme flexibility and speed it is offered as an ideal
solution for frequent format changes. It can also handle bottles with a short or no neck, and can come with its own control system; it connects to a Positrans-Posiflex conveyor in outfeed, this too adjustable without changing pockets or other elements.
A flowpack with a special feed system Great interest was generated at Emballage by the packaging system presented by Record. The automatic packaging line for pita bread has enjoyed success for its compact design, the precise synchronization between the feeder and the flowpack machine and its flexibility in packaging piled and multiple products at high speeds. Pride of place in the Record line goes to the Flowpocket automatic feeding system, specifically designed to ensure gentle handling of nonaccumulable products, feeding
them into pockets either individually or in multiple formats to create the desired groups of products and transfer them onto the flowpacking machine. The Flowpocket feeding system enables the production of multiple packages in a small footprint without using extra manpower. Record also presented the Jaguar brand packer, that stands as one of the most technologically advanced solutions of the Garbagnate Monastero (LC) based company. The Jaguar ensures a constant production and comes with exclusive accessories, being ideally used on automatic highproduction lines and for modified atmosphere packaging (MAP) with barrier film. It also mounts the automatic Flowpocket feeder and is capable of speeds of up to 120 packs per minute (the feeder can receive up to 300 individual products per minute).
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Servo-Drive
Termoregolatori
Robot Delta e Scara
Sensori e sistemi di visione
Barriere e controllori di sicurezza
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Caps: innovating transparency With its place in the showcase dedicated to “Innovation Packs” at Emballage 2012, Tapì Srl, a dynamic enterprise based in Massanzago (PD) and operating in the fields of closures and design, has won some notoriety for the Ghost Crystal 29x15. As clear as glass, this cap - the result of 4 years of research and development and featuring an antidrip mouth - unites itself and blends in with the body of the glass container, together creating a striking effect. The crystalline look is achieved thanks to the raw materials used: an unprecedented blend of polymers and thermoplastic resins, which has enabled Tapì’s R&D division to obtain robustness, resistance, brilliance and transparency, without adding special varnishes or other elements. The material used is thus resistant to scratching, abrasion and chemical substances; furthermore, it can be made to have the exact color of the bottle’s liquid contents, and it can be recycled without losing any of its original properties. Certified for use with food, Ghost Crystal is conceived as the ideal complement for bottles of premium spirits like Cognac, Armagnac, aged rum and such, but also for fine olive oils and vinegars. It is assembled using an automatic precision system.
Tappi: innovare trasparente Ha conquistato un posto di rilievo, nella vetrina dedicata agli "Innovation Pack" di Emballage 2012, il Ghost Crystal 29x15 di Tapì Srl, dinamica impresa padovana (sede a Massanzago), attiva nel campo delle chiusure e del design. Trasparente come il vetro, questo tappo - ottenuto dopo 4 anni di ricerca e sviluppo e corredato di versatore antigoccia - si fonde e si confonde con il corpo del contenitore di vetro, creando un insieme suggestivo. L’aspetto cristallino si deve alle materie prime impiegate: un blend inedito di polimeri e resine termoplastiche, che ha permesso alla R&D di Tapì di ottenere robustezza, resistenza, lucidità e trasparenza, senza dover aggiungere vernici speciali o altri elementi. Il materiale impiegato, dunque, resiste a graffi, abrasioni e sostanze chimiche; inoltre può essere colorato nell’identica tonalità del liquido contenuto nella bottiglia ed è riciclabile senza nulla perdere delle proprietà originali. Certificato per uso alimentare, Ghost Crystal è pensato come complemento ideale per bottiglie di distillati premium come Cognac, Armagnac, Rum invecchiato e simili, ma anche per gli oli d’oliva e aceti pregiati. Viene assemblato con un sistema automatico di precisione.
Coffee capsule assembly Tecmes Srl (Vaiano Cremasco, CR) has developed a line of high performance machines for the production of coffee capsules, featuring a mechanical conception, with production speeds of 50, 100, 200, 400 and 800 pieces/min and continuous weight control. Main features: process flexibility, compactness, reliability, easy access, user-friendly operator panel, low energy consumption, remote assistance via modem, selfcleaning system, versions for soluble dry products.
ASSEMBLAGGIO DI CAPSULE DI CAFFÈ Tecmes Srl (Vaiano Cremasco, CR) ha messo a punto una linea di macchine ad alte prestazioni per la produzione di capsule di caffè. Si tratta di macchine di concezione meccanica, con velocità produttive di 50, 100, 200, 400 e 800 pezzi/min e con-
trollo del peso in continuo. Caratteristiche principali: flessibilità del processo, compattezza, affidabilità, facile accessibilità, pannello operatore “amichevole”, basso consumo di energia, assistenza remota via modem, sistema autopulente, versioni per prodotti secchi solubili.
(Reclosable) openings contest TS, a division of Robino & Galandrino (IGT Group) makes automatic systems for the production of conventional bags and original packaging for food and non-food products, such as die-cut shapes, stand-up or flat, and with reclosable closures. The jewel of the latter line of solutions is Corner Zip®: an innovative element with an international patent that supplies the bags with an unprecedented and functional opening and a quick and easy closure. Its characteristics offer fertile new ground for creative packaging designers, as has recently been demonstrated by the contest promoted by TS Packaging among the 25,000 registered members of the Creathead community. The assignment was to develop packaging for a new line of pet food that integrates Corner Zip® (pictured, the submission of Elsa Benoldi, who won the contest). Plastic barrier for pasteurized and sterilised food Tailor made packs and attention to detail feature in the solution placed on show by Weidenhammer Packaging Group, at the fair with its French branch Neuvibox: one of the biggest world producers of cans and drums in composite materials and stiff plastic containers (turnover for 2012 of around 235 million euros, 12 works, over 1,000 employees). Among the many new features of the year we note PermaSafe, presented as the first plastic packaging for sterilised and pasteurised foods, alternative to the traditional tinplate and glass containers. PermaSafe looks like a normal metal tin and is equally sturdy, but it is easier to handle, light and economical. On top of that, it guarantees a high barrier to oxygen and humidity, and offers hitherto inexperience possibilities of developing original designs and shapes.
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Aperture (richiudibili) in concorso TS, divisione di Robino & Galandrino (IGT Group) realizza sistemi automatici per la produzione di buste tradizionali e packaging di nuova concezione per prodotti alimentari e non, con forme fustellate, piatte o stand up, e con chiusura richiudibile. Fiore all’occhiello di quest’ultima linea di soluzioni, il Corner Zip®: un elemento brevettato a livello internazionale, che conferisce alla busta un'apertura inedita e funzionale e una chiusura facile e veloce. Le sue caratteristiche offrono spunti nuovi alla creatività dei packaging designer. Lo ha dimostrato, di recente, il concorso promosso da TS Packaging presso i 25.000 iscritti alla Community di Creathead, con l’indicazione di sviluppare il packaging di una nuova linea di pet-food che integri Corner Zip®. (nella foto, la proposta di Elsa Benoldi, vincitrice del contest).
Plastica barriera per alimenti pastorizzati e sterilizzati Confezioni tailor made e attenzione al dettaglio contraddistinguono le soluzioni esposte da Weidenhammer Packaging Group, in fiera con la filiale francese Neuvibox: uno dei più grandi produttori mondiali di barattoli e fusti di materiali compositi e di contenitori di plastica rigida (fatturato 2012 di circa 235 milioni di euro, 12 stabilimenti, oltre 1.000 dipendenti). Fra le molte novità si segnala PermaSafe, presentato come il primo packaging di plastica per alimenti sterilizzati e pastorizzati, alternativo ai tradizionali contenitori di banda stagnata e vetro. PermaSafe si presenta come una normale scatoletta di metallo ed è altrettanto robusta, ma è più facile da maneggiare, leggera ed economica. Inoltre, garantisce una barriera elevata all’ossigeno e all’umidità, e offre inedite possibilità di sviluppare forme e design originali.
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Astucciatrice orizzontale A1 è un’astucciatrice a movimenti alternati messa a punto da Famar Packaging Srl (Sala Bolognese,BO) per il confezionamento in senso orizzontale di prodotti farmaceutici, cosmetici e affini, in astucci pre-incollati, con chiusura lembi a incastro (pari o alternati). La macchina, predisposta per il montaggio di gruppi automatici di alimentazione prodotto, si caratterizza per il cambio formato semplice e rapido, il pannello di comando touch screen con display a icone e
multilingue, di uso semplice e intuitivo, e la completa accessibilità operatore per cambio formato rapido o per normali operazioni di manutenzione. Altre caratteristiche di rilievo sono il design a balcone nel rispetto delle normative CE/GMP, nonché la motorizzazione brushless (sia principale sia dello spingitore prodotto) con motori Siemens. Con una velocità meccanica di 120 astucci/min, A1 raggiunge una produzione di 100 astucci/min.
Come funziona la A1. Gli astucci vengono prelevati dal magazzino tramite ventose che provvederanno alla loro messa in volume. Ciascun astuccio viene quindi inserito nei denti delle cinghie di trasporto, che permettono di mantenerlo “in squadro”. L’eventuale prospetto piegato viene trasferito, con apposite cinghie, fra l’astuccio e il prodotto; nel momento in cui il prodotto, attraverso una tramoggia, inizia ad entrare nell’astuccio, viene inserito anche il prospetto. Mentre l’astuccio viene trasferito verso l’uscita della macchina, il suo lembo può essere codificato sia con sistema a incisione sia a inchiostro.
Un’opercolatrice flessibile Oltre alle due macchine innovative progettate e prodotte da Stephan Machinery per il settore alimentare, la MCH20 e la UMSK 24, a Emballage IMA ha presentato due novità per il farma: l’opercolatrice Adapta con controllo peso e la bassina Perfima Lab con cestello perforato. L’opercolatrice Adapta, in particolare, vanta grande flessibilità. Ideale sia per piccoli sia per grandi produttori perché può evolvere e adattarsi a ogni eventuale necessità di cambiamento, la macchina dispone di tre unità di dosaggio reversibili/intercambiabili, che permettono di ottenere differenti configurazioni. Adapta è dunque progettata per il dosaggio di 3 prodotti in una singola capsula, ma permette di arrivare fino a 5 prodotti, e raggiunge una velocità massima di 100.000 capsule/h, anche con dosaggi combinati. Questa opercolatrice vanta, inoltre, capacità uniche di controllo in linea della produzione, grazie all’impiego di gruppi opzionali che permettono di effettuare la verifica individuale, al 100%, del dosaggio del prodotto e del peso lordo e/o netto. L’area di produzione è completamente accessibile, agevolando le operazioni di pulizia. Su richiesta può essere configurata per processi in contenimento di prodotti HAPI - Highly Active Potent Ingredients.
Selezionatrice ponderale con codificatore Le selezionatrice ponderali Versa GP e Versa Rx Pharma con codificatore integrato, proposte da Thermo Ramsey Italia Srl, riuniscono in un’unica stazione le funzioni di marcatura, verifica e controllo peso, evitando interventi sulle linee esistenti e l’allestimento di stazioni isolate di track & trace, con evidenti vantaggi di spazio e di costi. Si tratta di macchine ad alta velocità e precisione, conformi agli standard 21 CFR part 11, integrate con i sistemi di marcatura e verifica, disponibili sia in versione totalmente integrata che add-on. Per la marcatura impiegano la tecnologia HP, che assicura la massima precisione di stampa a oltre 600 dpi e un’asciugatura rapida, anche a velocità di 300 astucci/min. Possono anche essere attrezzate con gruppo di stampa laser. Altre caratteristiche sono l’elevata accuratezza, lo speciale trasportatore sopra/sotto creato per garantire il perfetto posizionamento dell’astuccio da stampare, l’interfaccia uomo-macchina user friendly, con pulsante “flip flop” per una gestione personalizzata del software (solo nelle versioni integrate), lo scanner portatile e i molti optional software e meccanici.
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Horizontal cartoner A1 is an alternate motion cartoner developed by Famar Packaging Srl (Sala Bolognese, BO) for horizontally packaging pharmaceuticals, cosmetics and the like in pre-glued cartons with interlocking flap closures (equal or alternating). The machine, designed for the installation of automatic product feeding units, features a simple and fast format change, a touchscreen control panel with multilingual, easy-to-use, intuitive and complete icon-based display, and complete operator accessibility for speedy format change for normal maintenance operations. Other important features are the cantilevered design in compliance with CE/GMP regulations, and the brushless motor control (both the main one and the product thruster) using Siemens motors. With a mechanical speed of 120 cartons/min, A1 reaches a production of 100 packs/min. A1 functioning. The cartons are taken from storage by means of suckers that erect the same. Each carton is then inserted in the teeth of the conveyor belt, which helps keep them "square". If included the folded prospectus is transferred, via special belts, between the carton and the product; when the product, through a hopper, begins to enter the carton, the prospectus is also inserted. While the case is transferred to the machine outfeed, its flap can be encoded both by engraving or by ink.
A flexible capsule filling machine In addition to the two innovative machines designed and produced by Stephan Machinery for the food industry, named MCH20 and UMSK 24, at Emballage IMA introduced two new features for the pharma sector: the Adapta capsule filling machine with weight control and Perfima Lab coating pan with perforated inset. The Adapta capsule filling machine in particular has a great deal of flexibility. Ideal for small to large manufacturers because it can evolve and adapt to any need for change, the machine has three reversible/interchangeable dosage units, enabling different configurations. Adapta has been designed for the dosage of 3 products in a single capsule but can reach up to 5 products, reaching a maximum speed of 100,000 capsules/h even with mixed doses. This capsule filling machine also boasts unique capabilities regarding on-line production control, thanks to the use of optional units which enable 100% spot checks of product dosage and product gross and/or net weight. The machine production area is fully accessible, facilitating cleaning operations. If specified the machine can be configured to process HAPI (Highly Potent Active Ingredients) products.
Checkweigher with integrated coder The checkweighers Versa GP and Versa Rx Pharma with an integrated coder proposed by Thermo Ramsey Italia Srl combine marking, verification and checkweighing functions in a single station, avoid the need for interventions on existing lines or setting up track&trace islands, with clear advantages in terms of space and costs. These machines are high speed and high precision, in compliance with 21 CFR part 11 standards, integrated with marking and verification systems and available in both totally integrated and add-on versions. For marking they employ HP technology, guaranteeing maximum print precision with over 600 dpi and quick drying, at speeds up to 300 cartons/min. They can also be equipped with laser printing units. Other characteristics include high accuracy, a special over/under conveyor created in order to guarantee perfect positioning of the carton to be printed, a userfriendly human machine interface, a flip-flop button for custom software management (only in integrated versions), a portable scanner and many software and mechanics optionals.
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Bottlepack alla ribalta Marchesini Group ha portato a Parigi una linea per bottlepack che trova applicazione sia nel farma che nel cosmetico, composta dall’astucciatrice MA155 con alimentazione robotizzata (Robocombi), dall’etichettatrice BL400VTT con soluzione “track and trace” e dall’incartonatrice Bestpocket. • MA155 è un’astucciatrice orizzontale a movimento continuo, con struttura a balcone e concepita con la massima attenzione ai concetti di versatilità, ergonomia ed efficienza. Si avvale di Robocombi (1), soluzione robotizzata che conferisce all’impianto la massima flessibilità, in quanto permette di lavorare con differenti tipologie di prodotto, eseguendo senza problemi le operazioni di prelievo e alimentazione dell’astucciatrice. • L’etichettatrice BL400VTT “track and trace” è a sua volta una macchina a balcone ed ergonomica, che permette di applicare etichette e codici per la tracciabilità dei prodotti. La macchina a passo (che garantisce alta precisione di applicazione dell’etichetta) è caratterizzata da un cambio formato preciso e veloce. Prevede anche lo scarto dei prodotti non conformi e lavora ad alta velocità. • L’incartonatrice Bestpocket, che nasce dalla collaborazione fra Marchesini e Prb (2), è a sua volta apprezzata per una serie di caratteristiche: layout compatto, semplicità costruttiva, accessibilità al prodotto e a tutti i gruppi meccanici (con la relativa facilità di pulizia), semplice cambio formato e visibilità del processo produttivo. Inoltre, l’innovativo sistema di prelievo e formatura del cartone rende l’operazione di incartonatura veloce ed efficace.
Bottlepack in the limelight The Marchesini Group bottlepack is a line that is used both in pharmaceutical and in cosmetics, consisting of a MA155 cartoner with robot (Robocombi) feed, a BL400VTT labeling solution with "track and trace" and a Bestpocket casepacking machine. • MA155 is a continuous motion horizontal cartoner with balcony structure and designed with the utmost attention to the concept of versatility, ergonomics and efficiency. The machine uses a Robocombi (1), this being a robotic solution that gives the system flexibility, since it enables working with different types of product, with trouble-free performance of the cartoner pickup and feed operations. • The BL400VTT "track and trace" labeler is in turn a cantilevered
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machine with ergonomic design for applying labels and codes for product traceability. It is a stepper machine (which guarantees a high precision label application), featuring an accurate and speedy format change. It also discards non-conforming products and works at high speed. • The Bestpocket casepaker, which was jointly launched by Marchesini and Prb (2) is appreciated for a number of important features: layout compactness, simplicity of construction, great accessibility to the product and all mechanical units (with associated easy cleaning), simple format change and visibility of the production process. In addition, the innovative box forming and pick-up system make cartoning operations fast and effective.
Blisteratrice automatica compatta Si chiama BF50 Plus la blisteratrice messa a punto da O.m.a.r. di Cericola Giorgio (Trezzano sul Naviglio, MI) e presentata a Emballage 2012. Compatta e tecnologicamente avanzata, viene proposta come soluzione di riferimento per piccoli lotti (produzioni giornaliere e veloci), caratterizzata da funzionalità e cambi formati rapidi. Le macchine della serie automatica BF50 realizzano blister alu-alu e pvc-alu, con alveoli profondi 13 mm per il PVC e 15 mm per l’alluminio. I materiali utilizzati per la formatura sono PVC, PVDC, PT-G, Aclar, alluminio, e per il rivestimento alluminio, alu-PE, carta per applicazioni farmaceutiche, PE, materiali child resistant. Le dimensioni massime del blister sono 150x100 mm con 20 mm di profondità (9 mm per i blister alu-alu) e la produttività varia da un minimo di circa 900 pz/h a un massimo di 3.060 pz/h (3 blister per ciclo). Il modello Plus (nella foto, con la deblisteratrice F160) è equipaggiato con dispositivi per il monitoraggio della presenza prodotto e il controllo colore, la verifica dell’integrità del film (in particolare, l’assenza di fori), il controllo della corretta posizione del prodotto negli alveoli.
Compact automatic blistering machine It's called BF50 Plus the blister developed by O.m.a.r. of Cericola Giorgio (Trezzano sul Naviglio, MI) and present at Emballage 2012. Compact and technologically advanced, the machine is proposed as the best solution for small lots (speedy daily production), featuring as functional and with rapid format changes. The machines of the automatic BF50 series makes alu-alu and pvc-alu blisters, with honeycombs 13 mm deep for PVC to 15 mm deep for aluminium. The materials used for the forming are PVC, PVDC, PT-G, Aclar, aluminium, and for coating aluminium, aluPE, paper for pharmaceutical applications, PE, child resistant materials. The maximum
dimensions of the blister are 150x100 mm with 20 mm depth (9 mm for alu-alu blisters) and productivity varies from a minimum of about 900 pieces/h to a maximum of 3,060 pcs/h (3 blisters per cycle). The Plus model (see photo, together with the F160 deblistering machine) is equipped with devices for monitoring the presence of the product and color control, verification of the integrity of the film (in particular, the absence of holes), the control of the correct position of the product in the honeycombs.
Cartoners and casepackers Tinarelli Srl (Zola Predosa BO) closes Emballage 2012 with a good turnout of visitors and a lively interest in the packaging machines on display at the fair.
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New Pharma Technologies. Future inspired.
Astucciatrici e incartonatrici Tinarelli Srl (Zola Predosa, BO) chiude Emballage 2012 con una buona affluenza di visitatori e un vivace interesse per le macchine da imballaggio esposte. Gli operatori del settore cosmeticoprofumiero, in particolare, hanno manifestato interesse per le due versioni dell’astucciatrice verticale TVR, complete di alcuni dispositivi originali e inediti, alcuni dei quali in attesa di brevetto. La prima, denominata TVR60-15, a 15 stazioni, è dotata di una postazione per il carico manuale del prodotto in grado di accogliere fino a 4 operatori e raggiunge una velocità di 40 astucci/min. La seconda, TVR60-12 a 12 stazioni, si abbina ad altre macchine a inserimento automatico del prodotto (si può equipaggiare con diverse tipologie di pick-and-place) e raggiunge i 50 astucci/min. In fiera ha riscontrato un buon successo anche l’incartonatrice orizzontale CHM10: le dimensioni ridotte, la semplicità d’uso e la grande flessibilità nel gestire il prodotto da confezionare, ne rendono interessante l’adozione in qualsiasi settore merceologico. Da menzionare, infine, anche se non esposta, l’astucciatrice orizzontale a movimenti alternati con struttura a balcone modello HC. Realizzata in versioni diverse, in funzione del prodotto da confezionare, è completamente meccanica, con poche esigenze di manutenzione, ed effettua cambi formato semplici e veloci, senza l’ausilio di attrezzi. HC lavora astucci pre-incollati con lembi di chiusura opposti o ad aeroplano; effettua l’apertura degli astucci in positivo e la chiusura a incastro e/o con hotmelt. Alimentazione manuale o automatica; gestione tramite PLC con interfaccia touch screen LCD.
Special attention, especially by cosmetic-perfume operators, was reserved for the two versions of the vertical TVR cartoner, complete with some original, hitherto unseen devices, some of which patent pending. The first version, called TVR60-15, with 15 stations, is equipped with a station for the manual loading of the product that can accommodate up to 4 operators and reaches a speed of 40 cartons/min. The second version, the TVR60-12, has 12 stations and combines with other automatic product insertion machines (it can be fitted combined with different types of pick-and-place machine) and reaches rates of 50 cartons/minute. At the fair the horizontal CHM10 also enjoyed a considerable success. The small size, ease of
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use and flexibility in managing the product to be packed makes it a good candidate for adoption in any industry sector. Worth mentioning, finally, although it was not on display, the alternate motion HC model horizontal cartoner with balcony structure. Made in different versions, depending on the product to be packed, it is completely mechanical, with few maintenance requirements and performs tool free simple and quick format changes. The HC works pre-glued cartons with opposing or airplane wing flaps; it performs the positive opening of the boxes and interlocking closure and/or with hotmelt. Manual or automatic feed; PLC control with LCD touchscreen interface.
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Dosing block for beauty products Tecnicoll Srl (Venegono, VA) did not miss the latest edition of Emballage, where it has been exhibiting for nearly two decades and of which it gives a decidedly positive impression. «This year - in fact, said the two owners - Emballage was well attended. At our stand we received mostly French operators (who were few in number during the previous edition in 2010) but also customers from other parts of the world: Belgium, Holland, North Africa, Turkey, Russia... Compared to the last edition of the fair, we also received more visits from companies with specific filling and packaging needs for cosmetic products». At Paris Tecnicoll presented a new volumetric dosing monblock with 12 outfeeds, particularly suitable for casting/hot filling of eye and lip pencils, lip gloss and mascara in vials. Made of stainless steel, with accident prevention protection in the dosing area, the device performs the contemporary multiple dosing of 12 pieces per cycle and comes complete with melters applied in the upper part of the machine. The monoblock is also fully equipped with pre-heating plate and subsequent mold cooling. All operating parameters are controlled by PLC via touchscreen and the daily production capacity is around 7-8,000 pieces. Tecnicoll started its business as a manufacturer of hot dosers and today offers a complete range of single and multiple dosing systems with different capacities that can be used on any type of melter and with all materials. Its production now also includes from 1 to 1,000 kg melters, pre-heating and mold cooling systems, complete customised filling and packaging lines and powder pressmolding machines.
Dosatore monoblocco per la bellezza Tecnicoll Srl (Venegono Superiore, VA) non ha mancato l’ultima edizione di Emballage, dove espone da quasi vent’anni e di cui riferisce un’impressione positiva. «Quest’anno - hanno infatti dichiarato i titolari - Emballage è stato piuttosto frequentato. Al nostro stand abbiamo ricevuto soprattutto operatori francesi (che invece erano poco numerosi al precedente appuntamento del 2010) ma anche clienti da altre parti del mondo: Belgio, Olanda, paesi del Nord Africa, Turchia, Russia.... Rispetto alla scorsa edizione della fiera, inoltre, abbiamo ricevuto più visite di aziende con specifiche esigenze di riempimento e confezionamento di prodotti cosmetici». A Parigi Tecnicoll ha presentato un nuovo monoblocco dosatore volumetrico a 12 uscite, particolarmente indicato per il colaggio/riempimento a caldo di matite occhi e labbra, lip gloss e mascara in flaconcini. Realizzato in acciaio inox, con protezione antiinfortunistica nella zona di dosaggio, effettua il dosaggio multiplo contemporaneo di 12 pezzi per ciclo ed è completo di fusori, applicati nella parte superiore della macchina. La dotazione comprende anche la piastra di pre-riscaldamento e successivo raffreddamento degli stampi. Tutti i parametri di lavoro sono gestiti da PLC tramite touch screen e la capacità produttiva giornaliera è di circa 7-8.000 pezzi. Tecnicoll ha iniziato la propria attività come costruttore di dosatori a caldo e oggi presenta una gamma completa di sistemi di dosaggio, singoli e multipli, con varie capacità, utilizzabili su qualsiasi tipo di fusore e con tutti i materiali. La sua produzione si è inoltre estesa a comprendere fusori da 1 a 1.000 kg, sistemi di preriscaldamento e raffreddamento stampi, linee complete e customizzate di riempimento e confezionamento, e macchine per lo stampaggio polveri.
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Elba, con sede in Magnago (MI), progetta e realizza saldatrici per la produzione di pouches, borse e sacchi. Dal 1956 ad oggi Elba ha installato in tutto il mondo più di 2000 saldatrici per la produzione di sacchi. Del gruppo Elba fanno parte Fiborsin, che produce estrusori per reti in plastica, e Fae, che produce apparecchiature elettriche e software di controllo.
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Confezionamento automatico sottovuoto Comunetti. R Srl (Solbiate Olona, VA) presenta la confezionatrice automatica CRS 21/25V per l’imballaggio sottovuoto, in buste o sacchi preconfezionati di vario formato per prodotti granulari o polverosi di varia natura. La macchina riempie buste o sacchi di materiale accoppiato a due o tre strati (poliestere, alu, PE), ottenendo mattonelle di grandi dimensioni, sovrapponibili in strati multipli e palettizzabili, che ottimizzano stoccaggio e trasporto. Il confezionamento può essere in atmosfera, sottovuoto (a mattonella) o in atmosfera protettiva (gas inerte). CRS 21/25V è costruita con elementi e componenti delle migliori marche, è completa di nastro trasportatore in uscita ed è equipaggiata di elementi saldanti in grado di garantire una chiusura integra e uniforme, oltre che di marcatore a caldo per la stampa della data di scadenza (fino a 16 caratteri).
Caratteristiche tecniche: pesate da 1 a 15 kg; sistema di pesatura a celle di carico con 2 canali vibranti; cambio formato in 8-10 minuti; dimensioni minime delle buste mm 200x200, dimensioni massime mm 400x800.
Nuovi sacchetti, nuovi clienti Positivo il bilancio post Emballage di Fiorini International, produttore marchigiano (Ponte Lucerta-Ripe, AN) di sacchetti di carta per uso industriale, a fondo quadro e stampati in flessografia. «L’interesse suscitato dalle ultime realizzazioni - ha dichiarato al termine del salone parigino lo staff commerciale Fiorini International - ha confermato che gli investimenti in R&S continuano a rappresentare un volano di crescita, sia per quanto riguarda la creazione di nuove soluzioni di packaging sia per la possibilità di entrare in contatto con nuovi mercati. Non è un caso che, in questa edizione del Salon, abbiamo ricevuto la visita non solo di clienti europei in gran parte già consolidati, ma anche di una nutrita rappresentanza di packaging engineers provenienti da paesi extra europei, in particolare dalle aree francofone». Il ventaglio di strutture e di effetti visuali messo in campo da Fiorini International alla fiera francese sfruttava tutte le possibilità che derivano dall’impiego dei diversi tipi di carta di pura cellulosa, certificate FSC o PEFC, così come dall’utilizzo di film di origine vegetale con i relativi requisiti di biodegradabilità e compostabilità. Fiorini ha inoltre messo in campo una lunga expertise in materia di stampa flessografica (fino a 12 colori), verniciatura con vernici lucide e UV, e lavorazioni cartotecniche come l'applicazione di maniglie (tradizionali ma anche sul fondo e sul soffietto laterale dei sacchetti); la realizzazione di finestre con film o reti, anche su più lati; l’apposizione di sticker; la realizzazione di chiusure easy-open e molto altro ancora.
TAGHLEEF INDUSTRIES Risultato di una partnership esclusiva con Invico SA, Taghleef Industries (Ti) ha annunciato l’ampliamento della capacità produttiva di nuovi film coated. In particolare, sarà la gamma EXTENDO™ (trademark dei nuovi film barriera e alta barriera di BoPP e i bio-film compostabili di BoPLA messi a punto da Ti) a beneficiare dell’importante investimento. Il progetto, partito nel 2010, ha previsto l’acquisto e l’installazione di due linee per il rivestimento di film BoPP e BoPLA, per una capacità complessiva di 12 mila t/anno, con l’avvio della prima linea produttiva di film coated acrilici entro la fine del 2012.
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Automatic vacuum packaging Comunetti. R Srl (Solbiate Olona, VA) presents the CRS 21/25V automatic vacuum-packager, for packaging granular or powdery products of various kinds in pre-packed pouches or bags of various sizes. The machine fills pre-formed pouches or bags of various formats in two or three layer laminates (polyester, aluminium, PE), obtaining largescale briks, that can be overlapped in multiple layers and palletizable, thus optimising storage and transport. The packaging may be in atmosphere, vacuum (briks) or in a protective atmosphere (inert gas). CRS 21/25V is built using best brand elements and components, comes complete with outfeed conveyor belt and is equipped with a sealing element able to guarantee an integral and uniform closure as well as a hot marker for printing the best-before date (up to 16 characters). Main features: weighing from 1 to 15 kg; weighing system with load cells with 2 vibrating channels; format change in 8-10 minutes; minimum dimensions of the pouches 200x200 mm, maximum dimensions 400x800 mm.
New bags, new customers Fiorini International, the established Marches based manufacturer of block bottomed or flexo printed paper bags for industrial use put in a positive post Emballage assessment. «The interest aroused by our latest achievements shown at the fair - said at the end of the Paris salon the commercial staff of Fiorini International - has confirmed that the investments in R&D continue to be a driving force for growth, both in terms of the creation of new packaging solutions as well as for the possibility of entering into contact with new markets. Specifically, this time around we were not only visited by our already largely consolidated European customers, but also by a strong representation of packaging engineering from countries outside Europe, mostly from the French-speaking areas, but not only from there». The range of structures and visual effects fielded by the producer (HQ at Ponte Lucerta-Ripe, AN) at the French fair exploited all the possibilities that arise from the different types of FSC or PEFC certified pure cellulose paper as well as the use of film of vegetable origin with all the necessary biodegradability and compostability requisites. Fiorini also fields expertise in the field of flexographic printing (up to 12 colors), lacquering with gloss lacquers and UV, and converting processes such as the application of handles (traditionally placed, but also positioned on the bottom and side gusset of the pouches); the creation of windows with film or netting, also on more than one side; the addition of stickers; the creation of easy-open closures and more. Taghleef Industries, in exclusive partnership with INVICO SA, announced the introduction of new coated films capacity, expanding its capabilities on the market. The coated films will benefit EXTENDO™’s portfolio (the trademark developed by Ti that characterizes new barrier and high-barrier films manufactured from BoPP as well as bio-based and compostable BoPLA films). The project, which started in 2010, includes the purchase and installation of two modern production lines for coating BoPP and BoPLA films with a total capacity of 12,000 t/y. The first line will be operative from Q4 2012 starting with acrylic coated films.
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MATERIALS & MACHINERY
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MULTIMARKET
Una chiusura sonora e “sensoriale” Flexico conquista un Innovation award di Emballage con un’inedita cerniera per sacchetti, che ne testimonia inequivocabilmente la corretta chiusura. Si chiama Clicky Zipper e presenta due caratteristiche particolari: anzitutto la texture, che permette al consumatore di sentire lo zip sotto le dita quando, per chiudere la busta, lo schiaccia da un capo all’altro del bordo. In secondo luogo, la sonorità: a chiusura avvenuta lo zip emette un “click”, a testimonianza che l’imballaggio è correttamente sigillato e il contenuto protetto adeguatamente. La giuria internazionale di giornalisti che ha assegnato gli Innovation Award 2012 l’ha definita “un’innovazione giusta e intelligente”, in grado di apportare dei vantaggi rilevanti alle popolazioni sensibili (i non vedenti, per esempio), nonché di “sedurre tutti gli utilizzatori dai 7 i 97 anni”. Non è la sola innovazione presentata da Flexico al salone parigino. In mostra anche Sensogrip®, progettata con l’obiettivo di ottimizzare la durata di conservazione dei prodotti che non vengono consumati interamente dopo la prima apertura della confezione, e ridurre, così, gli sprechi. Sensogrip permette di richiudere ermeticamente l’imballaggio, più e più volte, facendo pressione sui due lembi della busta, anche se questi non risultassero ben allineati. Efficace come la cerniera munita di cursore, rispetto a questa è più leggera, economica ed ecologica.
Saldatrice per vassoi MAP Accanto alla nuova selezionatrice ponderale, al sistema di ispezione a raggi X ad alte prestazioni e ai vari modelli di pesatrice multitesta, Ishida ha presentato a Emballage l’ultima versione della saldatrice per vassoi in atmosfera protettiva QX-775. Questa macchina, che può essere impiegata anche per il confezionamento termoretraibile e skin, combina il design compatto con la massima igiene e una velocità operativa elevata (oltre 15 cicli/min). Specificamente progettata per gli alimenti freschi, è facilmente accessibile e sanificabile, con superfici ricurve e alloggiamenti dedicati ai cavi e ai motori, e con nastri trasportatori e catene di facile rimozione. Inoltre, adotta un’efficace combinazione di interfaccia smart, tecnologia servo e movimentazione a una pista adattabile ai diversi tipi di prodotto, vassoio e film. Il dispositivo di saldatura assicura la qualità della confezione, anche dal punto di vista dell’immagine, e può essere personalizzato sulla base delle singole esigenze e dei diversi tipi di processi MAP, assicurando piena flessibilità nei cambi formato. Infine, QX-775 è operator friendly, oltre che dotata di sistema integrato di miscela e controllo dei gas, handling delicato del film e stampa accurata dei codici.
RIEMPITRICE SEMI-AUTOMATICA Ravizza Packaging presenta Simplicita Filler, una nuova riempitrice semi-automatica di liquidi, frutto ed evoluzione dell’esperienza maturata dall’azienda piemontese in questo campo. Si tratta di una macchina modulare, che può montare fino a 3 teste di dosaggio indipendenti. Questa caratteristica, insieme alla struttura di alluminio con coperture in ABS, ne favorisce l’impiego nei settori più diversi, dall’alimentare al farmaceutico, chimico ecc. Simplicita Filler può essere impiegata singolarmente o in linee di confezionamento.
A sound and sensory closure Flexico has won an Innovation Award Emballage with an unusual closure for bags, which unequivocally testifies to the correct closure of the same. It's called Clicky Zipper and has two special features: First the texture, which allows the consumer to feel the zip under their fingers, when in order to close the bag, they clasp the edges in the closure operation. Secondly, the sound: when fastened the zip emits a "click", indicating that the package is properly sealed and its contents adequately protected. The international jury of journalists that attributed the Innovation Award 2012 to the product called it "the right kind of smart innovation", capable of bringing significant benefits to sensitive categories of users (the blind, for example), and of "winning over all users from 7 to
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97 years of age”. It was not only innovation exhibited by Flexico at the Paris show, they also showed Sensogrip®, designed with the aim of optimizing the shelf life of the products that are not consumed entirely after first opening, and thus reducing waste. Sensogrip can hermetically reclose the packaging over and over again by simply putting pressure on the two edges of the pouch, even if these are not well aligned. As effective as a zipper with slider, lighter than the same, the new solution is economical and environmentally friendly.
Sealing machine for MAP trays Alongside the new checkweigher, the high performance X-ray inspection system and the various models of multiheaded weighers,
Ishida presented at Emballage the latest version of the QX-775 sealing machine for trays in a protective atmosphere. This machine, which can also be used for shrink and "skin" wrapping, combines a compact design with maximum hygiene and a high operating speed (more than 15 cycles/min). Specifically designed for fresh food, it is easily accessible and cleanable with its rounded surfaces and dedicated housing for cables and motors plus easily removable conveyor belts and chains. In addition, it adopts an effective combination of smart interface, servo technology and handling to one lane that can be adjusted to take different types of product, tray and film. The sealing device ensures the pack quality, also from the point of view of image, and can be tailored to suit the individual needs and the
different types of MAP processes, ensuring full flexibility in format changes. Lastly, QX-775 is operator friendly as well as coming with an integrated gas mixture and control system, with delicate film handling and accurate code printing. Semi-automatic filler Ravizza Packaging presents Simplicita Filler, a new semiautomatic filler for liquids, the result and evolution of the experience built up by the Piedmontese concern in this field. The machine is modular and can mount up to 3 independent dosing heads. This feature, along with the aluminium structure covered in ABS, enables its use in a host of different sectors, from food to pharmaceuticals to chemicals etc. Simplicita Filler can be used singly or in packaging lines.
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ONE CONTROLLER for your packaging machine La serie NJ gestisce il tuo impianto completo fino a 8 robot Delta e con un tempo ciclo di 2ms via Ethercat.
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Alta tecnologia. Con un tocco in più.
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C’è qualcosa che distingue le stampanti e i codificatori Eidos. Ancora più dell’affidabilità e della qualità tecnologica che li caratterizzano da oltre trent’anni. È il valore del dialogo diretto tra il cliente e il progettista. È quel tocco in più che può assicurare solo chi costruisce, brevetta, installa e presta assistenza ai suoi prodotti con spirito innovativo, sapienza tecnica e passione tutti italiani. Completando la sua offerta con software applicativi e servizi di livello assoluto. È l’idea dell’eccellenza applicata alla marcatura.
PRINTESS
SWING
CODITHERM
Sistema “Print-Apply” per la stampa e applicazione automatica delle etichette autoadesive. Con ampia scelta di dispositivi applicatori per tutte le esigenze.
Codificatore per film plastici o cartacei da confezionamento. Di riconosciuta affidabilità, con la nuova “Serie E” ha ulteriormente migliorato il rapporto prezzo/prestazioni.
Marcatore a trasferimento termico su oggetti solidi. Adatto a personalizzare piccoli lotti con dati frequentemente variabili e codici a barre. Insostituibile per la codifica di: targhette, sigilli di sicurezza, contenitori plastici, componenti elettrici e numerosi altri dispositivi.
Eidos S.p.A. Labelling & Marking Digital Printers Via dell’Industria 11 - 10023 Zona Industriale Fontaneto, Chieri (TO) Italy Tel. +39.011.947781 Fax +39.011.9477865
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LABELING & CODING
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Markem-Imaje, azienda costruttrice e distributrice di sistemi industriali per la codifica e la marcatura, propone un nuovo applicatore Tamp - Blow per i sistemi stampa e applica della Serie 2200.
Markem-Imaje, a manufacturer and distributor of industrial systems for coding and marking, proposes a new Tamp - Blow applicator for 2200 Series print&apply systems.
Etichettare imballi fragili e difficili
Labeling fragile or troublesome packaging
Progettato per garantire compatibilità con una vasta gamma di substrati e prodotti (dalle superfici fragili o irregolari ai vassoi a basso profilo) il nuovo applicatore a “tampone e soffio d’aria” (Tamp & Blow) Markem-Imaje è particolarmente adatto ai comparti beverage, lattiero-caseario e dei prodotti freschi, così come per la logistica di magazzino. Garantisce una velocità ottimale di applicazione (oltre 100 confezioni/min) qualunque sia il tipo di substrato e di posizionamento delle etichette, che possono infatti essere applicate sul lato o sulla parte superiore delle confezioni senza rischi di danneggiamento, dato che vengono “soffiate” sulla superficie. L’aderenza anche su aree ondulate o irregolari (come bottiglie di PET con pellicola termoretraibile o estensibile) è eccellente: l’applicatore si avvicina al contenitore e l’etichetta viene soffiata delicatamente sull’area selezionata, assicurando la massima adesione. Il posizionamento risulta perfetto anche in situazioni “difficili”: è il caso, ad esempio, dei vassoi a basso profilo per il quali è progettato un tampone per l’applicazione delle etichette adatto ai piccoli formati (nella foto). Grazie ai due modelli di applicatori disponibili, anche l’integrazione sulla linea risulta particolarmente flessibile: • la versione a “corsa breve” applica etichette con misure fino a 175x105 mm a maggiore velocità; ideale per applicazioni difficili, come i bordi dei vassoi o i prodotti con superfici irregolari. • la versione a “corsa lunga” applica etichette fino a 175x230 mm ed è indicata per l’identificazione di pallet, cassette in plastica e scatole grandi. Il Tamp-Blow completa la gamma di applicatori già disponibile per i print&apply Serie 2200: a soffio d’aria (blow), a pistone (tamp) e a stesura (wipe). Oltre agli applicatori intercambiabili, la Serie 2200 offre tutti i vantaggi di una gamma affidabile, efficiente e semplice da usare: operazioni d’intervento operatore ottimizzate, la migliore velocità di applicazione etichette disponibile oggi sul mercato, la capacità di operare in ambienti difficili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
All Inclusive: per Tradex è “già fatto!” Realtà consolidata nel mercato dell'etichettatura e marcatura, Tradex ha ottenuto l’accesso a importanti aziende italiane e multinazionali anche grazie all’ampia gamma di soluzioni offerte e all’affidabilità dimostrata sia nel processo di vendita sia nell’assistenza. L’autonomia sulla scelta dei brand rappresentati (di cui privilegia i sistemi di etichettatura e marcatura industriale più innovativi, di alta qualità costruttiva e affidabili) nonché l’attenzione alle richieste degli utilizzatori le ha consentito di rimanere al passo con i tempi, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche rispetto alla messa a punto di formule economico-finanziarie vantaggiose. Dopo la formula dell’affitto temporaneo dei sistemi di codifica del 2001, nel 2004 Tradex è stata la prima azienda del comparto a offrire 3 anni di garanzia sui mar-
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catori ink jet grazie, in particolare, alla riconosciuta affidabilità dei prodotti Linx. Al mutare delle condizioni economiche, nel 2006, decide di privilegiare la formula del renting (o locazione), in base alla quale le aziende potevano avvalersi di un servizio di marcatura corrispondendo un fisso mensile deducibile dalle tasse. Nel 2008 Tradex precede ancora una volta la concorrenza e punta all’integrazione dei servizi, lanciando la formula “ALL - IN”: un’offerta “tutto incluso” che prevede, oltre alla fornitura del codificatore, il rifornimento di consumabili e l’erogazione dei servizi post-vendita. A quattro anni dalla presentazione, l’AllInclusive di Tradex trova ampio riscontro nella soddisfazione del mercato: i clienti, infatti, corrispondono una rata mensile fissa e garantita per l’intero periodo pattuito, senza temere aumenti di costo e invecchiamento delle tecnologie di codifica.
Designed in order to guarantee compatibility with a wide range of substrata and products (from fragile or irregular surfaces to low profile trays), the new “Tamp & Blow” applicator by Markem-Imaje is particularly suited for the beverage, milk/dairy and fresh produce sectors, as well as warehouse logistics. It guarantees excellent application speed (more than 100 packagins/min) regardless of the type of substrate or positioning of the labels, which can be applied on the side or on the top of the packaging with no risk of damage, since they are simply “blown” onto the surface. Adhesion is excellent, even on corrugated or irregular places (like PET bottles with heatshrink or stretch film): the applicator draws near the container, and the label is delicately blown onto the selected area, guaranteeing maximum adhesion. Perfect positioning even under difficult conditions: for example, low profile trays, for which has been designed a applicator tamp suitable for small formats (photo). Thanks to the two available applicator models, integration in line also proves particularly flexible: • the “short run” version applies labels measuring up to 175x105 mm at high speed; it is suitable for difficult applications, such as the edges of trays or products with irregular surfaces. • the “long run” version applies labels up to 175x230 mm, and is suitable for identification of pallets, plastic crates and large boxes. Tamp-Blow rounds off the range of applicators already available for the 2200 print&apply series: blow, tamp and wipe. In addition to the interchangeable applicators, the 2200 series offers all the advantages of a reliable, efficient and easy to use range: optimized operator intervention, the best label application speed currently available on the market, the ability to operate in difficult environments 24/7.
Tradex is ready with “all inclusive” A solid presence on the labeling and marking market, Tradex has won access to major Italian and multinational concerns thanks in part to the wide range of solutions it has to offer and the reliability it has shown in both sales and assistance processes. The autonomy with which it chooses which brands to represent (favoring the most innovative, quality built and reliable industrial labeling and marking systems) and its attention to user requests have enabled the concern to remain in lockstep with the times, not just from a technological standpoint, but also in terms of developing advantageous economic/financial formulas. Following the formula of temporary leasing of coding systems in 2001, in 2004 Tradex was the first concern in the sector to offer 3-year warranties on inkjet markers, made possible by the widely-recognized reliability of Linux products. With changing economic conditions, in 2006 the concern decided to favor the renting (or leasing) formula, on the basis of which concerns could take advantage of a marking service by paying a taxdeductible monthly rate. In 2008, Tradex once again was ahead of the pack, focusing on services integration, launching the “ALL - IN” formula: an allinclusive offer featuring, in addition to the supply of the coding machine, consumption material refills and postsales services. Four years after the presentation of the service, the Tradex All-Inclusive offer has met with success in the market: indeed, customers pay a fixed, guaranteed monthly rate for the duration of their contract, without having to fear increased costs or out-of-date coding technologies.
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LABELING & CODING
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Etichette A4 e codifica diretta Eidos SpA lancia il primo print&apply industriale per etichette in formato A4 dallo stand del suo distributore Edimac Services (Villeparisis, Île de France). Si chiama Printess 8e, è progettato per soddisfare tutte le esigenze applicative che richiedono il grande formato, e serve in particolare l’etichettatura di pallet (ma anche di fusti e grosse bobine) permettendo di leggere bene, anche a distanza, codici e numeri. Co-protagonista alla fiera parigina è Swing X2, datario elettronico per la stampa diretta su film da imballaggio: una macchina multi pista, con dispositivo multi passo, in grado di stampare sia per linee parallele sia per colonne, larghezze fino a 520 mm.
ITALIA-FRANCIA: UNA PARTNERSHIP NELL’ETICHETTATURA Stratus Packaging, leader francese nella produzione di etichette stampate e fra i principali etichettifici europei, ha scelto Cicrespi come partner per la fornitura di sistemi di etichettatura e tracciabilità. L’accordo è stato ufficializzato in occasione di Emballage 2012, simboleggiato dalla presenza allo stand Status Packaging del nuovo sistema print & apply Lampo SPX Cicrespi per la stampa di dati variabili. Il parco clienti di Stratus Packaging comprende i brand più importanti del mercato food, non food e farmaceutico, sia francesi sia internazionali e offre, dunque, alla società di Liscate (MI) un’occasione di rilievo per rafforzare in misura significativa la sua presenza oltralpe. Una presenza, peraltro, già da tempo assicurata dall’azione di Cicrespi tramite agenzia diretta, che gli importanti contatti stabiliti alla fiera parigina promettono di sviluppare ulteriormente.
A4 labels and direct coding: Paris debut At Emballage 2012 Eidos SpA was present at the stand of its distributor Edimac Services (Villparisis, Île de France), which has hosted the first industrial print&apply system for A4 format labels. Printess 8e is designed for applications that require a large format and is particularly useful for labeling pallets (but also drums and large reels), enabling high legibility of numbers and codes, even from a distance. The co-star of the Parisian fair is Swing X2, an electronic date coder for direct printing on packaging films. This multi-track machine with multi-step device is capable of printing both on parallel lines and on columns, at a width up to 520 mm. With this solution, Eidos enables easily changing any data at any time, because Swing X2 is completely electronic and enables managing every operation in real time directly on the machine using a touch screen panel.
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Con questa soluzione Eidos consente, in qualsiasi momento e con la massima semplicità, di variare tutti i dati perchè Swing X2 è totalmente elettronica e, tramite touch screen, permette di gestire ogni operazione a bordo macchina in tempo reale. Molte le caratteristiche vantaggiose di questo marcatore: il foil utilizzato, più leggero, costa meno del 50% rispetto agli standard di un marcatore meccanico; inoltre la nuova tecnologia di stampa preserva il film plastico da possibili forature. Infine, per ambienti umidi, aggressivi, con fenomeni corrosivi e sbalzi termici, Eidos ha messo a punto il modello Swing T2 dotata, sia per il gruppo stampa sia per l'elettronica, di chassis e coperchio in acciaio inox di alta qualità, a garanzia di facile sanificazione e lunga durata in qualunque condizione di lavoro.
Uno sfogliatore “Agile” Presentato a Emballage 2012, si chiama Agile ed è l'ultimo nato della famiglia di sfogliatori prodotti da Etipack SpA. Il nome evoca le caratteristiche del progetto in termini di applicazioni e posizionamento sul mercato. Agile, infatti, è uno sfogliatore in continuo destinato a coprire un'ampia fascia di applicazioni nel settore postale, grafico e cartotecnico, ed è integrabile a macchine piega-incolla, etichettatrici e gruppi stampa inkjet. Ha una struttura molto compatta, perché tutta l’elettronica è inserita nel corpo macchina, ed è dotato di una motorizzazione brushless per assicurare una maggiore affidabilità nel tempo. Agile tratta una gamma molto ampia di prodotti, diversi per formato (incluso A4) e spessore (da 0,10 a 25 mm), con una velocità lineare di 100 m/min, garantendo a un tempo elevati livelli di produttività e precisione. È infatti dotato di un rullino, anche motorizzabile, che permette di selezionare con precisione il prodotto, e di una coppia di cinghie a velocità differenziata, per garantire la separazione ottimale tra i singoli prodotti sfogliati. “Agile” è anche il prezzo, che qualifica il nuovo sfogliatore come particolarmente competitivo.
This marker features many advantages: the foil used is lighter and costs 50% less than standard ones for a mechanical marking system: moreover, the new print technology protects the plastic film from punctures. Finally, for damp or aggressive environments subject to corrosion and sudden changes in temperature, Eidos has developed the Swing T2 model, whose printing unit and electronics feature a chassis and cover made from high quality stainless steel to guarantee easy cleaning and longterm durability under any working conditions.
Emballage 2012, symbolized by the presence at the Status Packaging stand of the new Cicrespi Lampo SPX print&apply system for variable data printing. The Stratus Packaging customer base includes the most important brands on the food, non-food and pharmaceutical market both French and international, and therefore gives the Liscate (MI) based company an important opportunity to significantly strengthen its presence in France, what is more, already long ensured by the action of Cicrespi via direct agency, which the important contacts established at the Paris fair promise to further develop.
Italy-France: a partnership in labeling
An “Agile” feeder
Stratus Packaging, a leading French manufacturer of printed labels and one of the leading label manufacturers in Europe, has chosen Cicrespi as a partner for the supply of labeling and traceability systems. The agreement was formalized at
Called Agile, it was previewed at Emballage 2012, and is the latest creation in the family of feeders produced by Etipack SpA. The name evokes the characteristics of the project in terms of application and position on the market. Indeed Agile is a
continuous feeder destined to cover a broad range of applications in the postal, graphics and converting sector, and can be integrated with fold-n-gluers, labelers and inkjet print units. It has a very compact structure in that all the electronics have been included in the machine body, and has a brushless motorisation to ensure greater reliability in time. Agile processes a broad range of products, various formats (including A4) and thicknesses (from 0.10 to 25 mm), with a line speed of 100 m/min, while guaranteeing high levels of production and accuracy. It in fact comes with a dedicated skimming roller, that can be motorised, that enables the accurate choice of products, and a couple of belts that runs at different speeds, to guarantee the optimum separation between the single products fed. “Agile” to in terms of price, that makes the new feeder particularly competitive.
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PIU’ SEMPLICE Una sleeveratrice tutta nuova Offrire agli utilizzatori una sleeveratrice per etichette tubolari retraibili, compatta, ergonomica, flessibile e facile da usare. Una macchina economica e, al tempo stesso, di qualità comprovata, oltre che rispondente alle esigenze dei mercati alimentare e farmaceutico. Con questi obiettivi la R&S di Sleever Machines (divisione macchine del gruppo Sleever International) ha lavorato al progetto di Sleevercombisteam®, e ha infine presentato la macchina in funzione durante lo scorso Emballage. Basata su tecnologia proprietaria brevettata, presenta molti elementi rivisitati secondo criteri originali: il conformatore mobile per aprire le sleeve, il taglio rotativo multi lama sincronizzato, il trasferimento a spinta delle etichette tubolari, il controllo della posizione del prodotto tramite alimentatore a vite (singolo, doppio, con o senza orientatore). La macchina, elettronica al 100%, si affida alla tecnologia servodrive e garantisce un’operatività accurata a velocità che superano le 30.000 bottiglie/ora (60.000 nella versione a due teste, allineate o parallele), con una migliore precisione dei movimenti, cambi formato inferiori ai 20 minuti e, buon ultimo, una riduzione significativa delle necessità (e dei costi) di manutenzione. Completano il profilo della macchina il display per la diagnostica dei guasti, le spie di allerta, il minimo ingombro e il minor numero di componenti. Sleevercombisteam è progettata per maneggiare contenitori con diametro fra i 16 e i 125 mm, con altezza fra 40 e 350 mm ed è compatibile con sleeve di qualsiasi materiali (PET, OPS, TPE…) di spessore fra 20 e 120 micron.
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Esempi reali di impronta
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A totally new shrink-sleeve machine Offer users a shrink-sleeve machine that is compact, ergonomic, flexible and easy to use. A machine that is economical but of proven quality, also satisfying the stringent requirements of the food and pharmaceutical markets. With these ambitious goals the R&D section of Sleever Machines (the machinery division of the Sleever International group) worked on the project of Sleevercombisteam®, to finally present the machine fully operational during the last Emballage. Based on patented proprietary technology, it offers a number of features revamped following original criteria: the floating conformator to open the sleeve, the rotary synchronized multi blade cutting, the transfer of sleeves by ejection, position control of the product via feed screw (single, double, with or without orientator). The machine, 100% electronic and based on servo driven technology, ensures operability and accuracy at speeds in excess of 30,000 bottles/hour (60,000 in line or parallel two headed version), with improved movement accuracy, format changes of less than 20 minutes and, last but not least, a significant reduction in maintenance needs (and costs). Incident diagnostics display, preventive maintenance reminders, reduced floorspace and fewer components complete the machine’s profile. Sleevercombisteam has been designed to handle containers with a diameter between 16 and 125 mm, between 40 and 350 mm in height and is compatible with sleeves of any materials (PET, OPS, TPE...) from 20 to 120 microns thick.
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LABELING & CODING
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Cosmo-pharma labeling Labelpack (Cinisello Balsamo, MI) took part at the fortieth Emballage with the intent of reinforcing its presence in the pharmaceutical and cosmetics sector in cooperation with qualified suppliers of complete primary and secondary packaging lines, integrated with the Master TT labeling system. In the show, at their stand, a configuration for applying pharmaceutical vignettes and stamps. Labelpack propose an extremely compact labeling system, equipped with high efficiency conveying equipment and a labeling module of the Labelx series, capable of operating at speeds of over 200 pcs/min. Master TT is fitted with a laser reader for checking barcodes and successful application, as well as an automatic rejector for non suitable products. On demand, more evolved controls can be integrated (for example cameras and vision systems), inkjet markers for printing Datamatrix codes and software solutions for managing traceability in the pharmaceutical sector and documents of validation.
Inkjet connection (also via smartphone) Linx Printing Technology, company specialised in coding and marking solutions, has launched the innovative Linx 7900 microcharacter inkjet coder on the market, that offers a wealth of standard features. Among these, the Linx Insight® software, that thanks to a web browser connection, enables the remote management of coding via a computer connected to the internet. The same application loaded on smartphone with an active internet connection enables functioning, the state of errors and time to next maintenance to be checked in real time. Hence today it is not only possible to verify the state of the art of all the markers installed in a concern but to also program, select and print the messages on each single coder while sitting at ones desk. The Linx 7900 compact, stainless steel chassis is the best expression of the “easy to use” philosophy adopted by Linx, centred on the search for the greatest reliability, cutting of running costs and reduction of man machine interaction errors. As with all the Linx products, distribution in Italy is via Tradex.
Labelling per il cosmo-farma Labelpack (Cinisello Balsamo, MI) ha partecipato al quarantesimo Emballage con l’intento di rafforzare la presenza nei settori farmaceutico e cosmetico in collaborazione con fornitori qualificati di linee complete di confezionamento primario e secondario, integrate del sistema di etichettatura Master TT. In mostra, allo stand, una configurazione per applicare vignette e bollini farmaceutici. Labelpack ha proposto un sistema di etichettatura estremamente compatto, dotato di attrezzatura di trasporto ad alta efficienza e di un modulo di etichettatura della serie Labelx, in grado di operare a velocità di oltre 200 pz/min. Master TT è dotato di un lettore laser per la verifica dei codici a barre e dell’avvenuta applicazione, oltre che di espulsore automatico dei prodotti non idonei. A richiesta, è inoltre possibile integrare controlli più evoluti (ad esempio telecamere e sistemi di visione), marcatori a getto d’inchiostro per la stampa dei codici Datamatrix e soluzioni software per la gestione della tracciabilità nel settore farmaceutico, e dei documenti di validazione.
Ink jet connesso (anche via smartphone) Linx Printing Technology azienda specializzata in soluzioni di codifica e marcatura, ha lanciato sul mercato Linx 7900, codificatore ink jet microcarattere con tecnologia all'avanguardia, ricco di funzioni fornite tutte rigorosamente di serie. Tra queste, il software Linx Insight® che, grazie a una connessione browser web, consente la gestione in remoto del codificatore attraverso un computer connesso a internet. La stessa applicazione caricata su smartphone con connessione internet attiva permette di verificare in tempo reale il funzionamento, lo stato degli errori e il tempo residuo per la manutenzione. Oggi è quindi possibile non solo verifi-
care lo stato dell’arte su tutti i marcatori installati in azienda ma anche programmare, selezionare e mandare in stampa i messaggi su ogni singolo codificatore seduti alla propria scrivania. Lo chassis compatto e di acciaio inossidabile del Linx 7900 esprime al meglio la filosofia “easy to use” adottata da Linx, incentrata sulla ricerca della massima affidabilità, abbattimento dei costi di gestione e riduzione degli errori di interazione uomo-macchina. Come tutti i prodotti Linx, la distribuzione in Italia è curata da Tradex.
Linear and rotary labelers An edition that has met all expectations, with a stand displaying linear and rotary labelers amidst the considerable surge of French visitors, along with a notable attendance of customers from other countries, aboveall from north Africa, and the representatives of various multinational concerns. Main areas of origin: wine and beverages, food, cosmetics and pharmaceutical industries. This, in brief, the balance that P.E. Labellers SpA has drawn for Emballage 2012, which also offered the opportunity to present the Algerian PE Maghreb branch, which opened last April, along with company’s main product news. The Mantua based company, at the fair along with its represented company Omme France, launched a new Easy model Packlab linear selfadhesive labeler and proposed two versions of the PE Labellers Modular model rotary labeling: the "top" high speed one, with interchangeable trolleys and labeling stations, and the low speed one, on display in the adhesive version. The latter machine rotates the plates via servomotors and has been designed to be easily modified in time, depending on the user’s marketing requirements.
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Etichettatrici lineari e rotative Un’edizione che ha soddisfatto tutte le aspettative e ha visto allo stand, oltre al gran numero di visitatori francesi, anche una notevole affluenza di clienti di altri paesi, soprattutto magrebini, e i rappresentanti di varie multinazionali. Principali settori di provenienza: vino e bevande, alimentare, cosmetico e farmaceutico. Questo, in sintesi, il bilancio che P.E. Labellers SpA ha stilato di Emballage 2012, occasione per presentare la sede algerina P.E. Maghreb, inaugurata lo scorso aprile, e le principali novità di prodotto. L’azienda mantovana, in fiera insieme alla rappresentata Omme France, ha lanciato la nuova etichettatrice lineare autoadesiva Packlab modello Easy e proposto le due versioni di etichettatrice rotativa P.E. Labellers modello Modular: quella “top” ad alta velocità, con carrelli e stazioni di etichettaggio intercambiabili, e l’altra a bassa velocità, in mostra nella variante adesiva. Quest’ultima macchina, effettua la rotazione dei piattelli tramite servomotori ed è stata disegnata in modo da poter essere facilmente modificata in qualsiasi momento, in funzione delle esigenze di marketing dell’utilizzatore.
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REALIZZIAMO I VOSTRI SEGNI
Quando alla Zanasi realizziamo un marcatore a getto d’inchiostro non pensiamo HK \U VNNL[[V TH H [L JOL SV \ZLYHP WLY JVKPÄJHYL P prodotti e gli imballaggi. In un mondo globalizzato in cui tutti propongono sistemi standard, il nostro obiettivo è ascoltare i problemi e risolverli grazie alle competenze tecniche interne su cui investiamo da oltre 30 anni in: meccanica, elettronica, chimica, informatica e design. Siamo gli unici produttori in Italia a non venderti un sistema, ma proporti una soluzione, perché sappiamo quanto è importante che tu faccia lo stesso con i tuoi clienti.
Zanasi S.r.l. / Via Marche,10 / 41049 Sassuolo (MO) / Tel. +39 0536 99.97.11 / info@zanasi.it Divisione Milano / Tel. +39 02 353.65.93 / divisionemilano@zanasi.it Divisione Centro-Sud / Tel. +39 0825 68.18.30 / divisionecentrosud@zanasi.it / www.zanasi.it
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LABELING & CODING
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Codifica e identificazione a valore aggiunto Una nuova gamma di codificatori con tecnologia a getto d’inchiostro continuo, thermal ink jet e laser, nonché l’innovativa soluzione per l’integrità del codice CLARiSUITE: le molte soluzioni Videojet Techologies a Emballage hanno riscosso il vivo interesse dei visitatori. La posizione strategica e un grande stand d’impatto, lu-
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minoso ed elegante, hanno fatto il resto, tanto che alla fine dell’evento, gli operatori ospitati con professionalità sono stati ben 600. La partecipazione di Videojet non si è però esaurita nello spazio espositivo allestito dall’azienda e non si è limitata alla gamma di codificatori in mostra. Sottolinea al riguardo Dario Perenze, OEM BU Manager, in rappresentanza dell’Italia e della Divisione Costruttori: «La scelta operata da oltre 30 costruttori di montare i nostri marcatori sulle linee di produzione esposte al Salone, oltre a
ribadire una posizione di leadership nel mercato e a testimoniare la grande efficacia del lavoro svolto dall’azienda, rappresenta il riconoscimento esplicito di una grande fiducia riposta nei nostri prodotti e nelle nostre soluzioni tecnologiche innovative, sempre tese a massimizzare la produttività aziendale». L’innovazione in mostra • Lanciati da Videojet negli ultimi mesi dell’anno, i codificatori 1550 e 1650 (1) vengono presentati come la nuova frontiera della codifica a getto d’inchiostro continuo (CIJ) e hanno un touchscreen con interfaccia Clarity. Progettate con nuove caratteristiche che aumentano la produttività e la redditività, queste stampanti consentono di monitorare la disponibilità (availability) e di misurare e migliorare la produttività e l’efficienza generale dell’impianto (Overall Equipment Effectiveness, OEE). Semplici da utilizzare, includono anche le funzionalità di “integrità” del codice (la riduzione degli errori di codifica assicura che sui prodotti vengano sempre stampati i codici corretti). • Sempre nell’ambito della marcatura a getto d’inchiostro, Videojet ha presentato il nuovo codificatore 8510 (2), top di gamma in ambito thermal ink jet (TIJ), ideale per la codifica primaria e secondaria: estremamente user friendly, è ca-
Coding and identification with added value A new range of coders with continuous inkjet, thermal ink jet and laser technologies, not to mention the innovative code integrity solution CLARiSUITE: the many Videojet Technologies solutions presented at Emballage met with excitement and interest among visitors. The exhibitor’s strategic position and large, bright, elegant and striking stand did the rest, such that at the end of the event, 600 operators enjoyed a professional welcome. Videojet’s participation was not limited to the exhibition space the concern set up or to the range of coders on show. Dario Perenze, OEM/BU manager for the concern in Italy, as well as its Manufacturers Division, states: «The decision made by more than 30 manufacturers to install our markers on the production lines they are exhibiting, in addition to
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evidencing our leadership position on the market and the effectiveness of the work we do, also represents a clear statement about the confidence these operators have in our products and innovative technological solutions that are always calibrated to maximize the concern’s productivity». Innovation on show • Launched by Videojet during the last months of the year, the coders 1550 and 1650 (1) are presented as the new frontier in continuous inkjet (CIJ) coding and feature a Clarity touchscreen interface. Designed with new characteristics that enhance productivity and profitability, these printers enable monitoring availability and measuring and improving overall equipment efficiency (OEE) and productivity.
pace di abbinare tutti i vantaggi della tecnologia di stampa ad alta risoluzione HP® con un’interfaccia touchscreen da 8,4 pollici, caratterizzata da un menù intuitivo, a garanzia di un setup veloce e senza errori. • Per quanto concerne invece la marcatura laser, il nuovo marcatore Videojet 3020 (3) risulta ideale per semplici applicazioni di codifica e marcatura su prodotti industriali e beni di largo consumo. Questo laser CO2 da 10 Watt applica codici di alta qualità a basse e medie velocità, con costi operativi molto ridotti. Il modello “a blocco unico”, accessibile e compatto, garantisce massima semplicità di utilizzo, una configurazione semplice, una rapida installazione e cambi di linea agevoli. • Infine, al salon francese, è stato dato il giusto rilievo a CLARiSUITE, innovativa soluzione software che consente di semplificare al massimo la gestione dei processi produttivi con un ottimo rapporto tra profitti e investimento. L’implementazione di una soluzione per l’integrità del codice efficace come CLARiSUITE assicura un miglioramento consistente nell’accuratezza di codifica e tracciabilità. I vantaggi derivanti dalla riduzione di richiami e rilavorazioni sono davvero cospicui e possono ammontare a migliaia di euro risparmiati all’anno, come testimoniano le imprese che hanno scelto di adottare questa soluzione di Videojet.
Easy to use, they also include the code integrity function (reducing coding errors guarantees that the correct codes are always printed on the products).
• Also in the field of inkjet marking, Videojet presented the new 8510 (2), top of the range in its thermal inkjet (TIJ) offer, suitable for primary and secondary coding: extremely user friendly, it is capable of combining all the advantages of high resolution HP® print technology with an 8.4 inch touchscreen interface that features an intuitive menu, guaranteeing quick and error-free setup. • As for laser marking, the new marker Videojet 3020 (3) proves suitable for simple marking and coding applications on industrial and mass consumption goods. This 10 watt CO2 laser applies high quality codes at low and medium speeds, with very low
operational costs. The accessible and compact “single block” model guarantees maximum ease of use, simple configuration, quick installation and smooth line changeovers.
• Lastly, the French salon saw well-deserved prominence for CLARiSUITE, an innovative software solution that enables maximum simplification of production process management, with an excellent profits/investment ratio. Implementation of an effective code integrity solution such as CLARiSUITE guarantees improved consistency in coding accuracy and traceability. The advantages carried by a reduction in claims and product recalls are very substantial and can add up to thousands of euro saved per year, as witnessed by the concerns that have chosen to adopt this Videojet solution.
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Nuove testate per l’etichettatura autoadesiva Proget Sistem Italia, che dal 1992 distribuisce sul territorio nazionale le testate Collamat per etichettatura autoadesiva, presenta una nuova linea di prodotti, composta dai modelli 4300ECO e 7300ECO. Questi sistemi presentano diverse caratteristiche inedite sia sul piano meccanico che elettronico e, soprattutto, sono competitividal punto di vista economico. Proget fornisce anche gli accessori complementari, fra cui colonne di sostegno regolabile e nastri trasportatori meccanici, e mette a punto l’automazione dedicata alle specifiche esigenze applicative dell’utilizzatore. Le etichettatrici Collamat sono progettate seguendo criteri di modularità e versatilità, compattezza, velocità e precisione. Semplici e pratiche da usare, sono studiate per essere inserite in linee di produzione, creando soluzioni hi-tech a elevata produttività (l’ampia gamma di modelli assicura velocità variabili da 15 a 100 m/min). La barra millimetrata, spina dorsale del sistema, supporta il gruppo di traino gestito dal motore passo-passo, lo svolgitore con ballerino e portarotolo di diametro 350, il riavvolgitore della carta siliconata e la lama di stacco studiata in funzione della specifica applicazione e dotata di adattatore a molla, fisso, a magnete o pneumatico verticale, con passaggio etichette da 95 a 250 mm.
Soluzioni RFID Fedele alla mission di distributore a valore aggiunto di tecnologie RFID, Softwork promuove, studia, ricerca e supporta i sistemi nonché i partner di progetto, dal manufacturer al system integrator. La sua proposta è un concentrato di componenti RFID sia passivi che attivi, fissi e mobili, periferiche e transponder con chip di ultima generazione. Tra i sistemi RFID passivi di Feig Electronic segnala il dispositivo HF CPR46.10 per pagamenti contactless, eTicket, ATM, eMobility, certificato EMV (Level 1), anti-effrazione eintegrabile anche su superfici metalliche. Tra le soluzioni RFID mobile spicca la Nordic ID mobile computer UHF Morphic Cross Dipole, dispositivo smart di dimensioni tascabili per la raccolta dati e comunicazione cellulare, dotato di antenna ripieghevole “read & carry”. Il chip Higgs-4 di Alien Technology è conforme alle specifiche EPC ed ISO 18000-6C, ed esprime prestazioni allo stato dell’arte per distanza di lettura (fino a 11m), basso fabbisogno energetico ed elevata velocità di trasmissione dati.
Inchiostro con solventi biodegradabili al 100% Si chiama BIO 511, ed è completamente Mek-Free, il nuovo inchiostro nato della ricerca Zanasi. È frutto di un importante progetto di R&D, che l’impresa di Sassuolo (MO) sta conducendo con l’obiettivo di mettere a punto formule innovative di inchiostri biodegradabili per codificatori industriali, partendo dal normale processo produttivo degli inchiostri convenzionali e prestando la più rigorosa attenzione alle norme in vigore in materia di sicurezza. Costituito da solventi di esclusiva derivazione vegetale nella fattispecie, parliamo del lattato di etile, realizzato con componenti estratti da soia e mais, e approvato dall’Environmental Protection Agency - non rilascia quindi nell’ambiente di lavoro alcun componente organico volatile dannoso. BIO 511 garantisce un'ottima adesione e una rapida essiccazione su molteplici tipologie di superficie, senza alterare le condizioni di biodegradabilità del supporto su cui si stampa.
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LABELING & CODING
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New heads for self-adhesive labeling Proget Sistem Italia, that since 1992 has been distributing Collamat heads for self-adhesive labeling, introduces a new line of products, comprisng models 4300ECO and 7300ECO. These systems have several novel features both mechanically and electronically and aboveall are economically competitive. Proget Sistem Italia will also provide complementary accessories, including support columns and adjustable mechanical conveyors and especially devised automation dedicated to specific applicative user requirements. Collamat labelers are designed to ensure modularity and versatility, compactness, speed and accuracy. Simple and practical to use, they have been designed for insertion in production lines, creating highly productive hi-tech solutions (the wide range of models ensures variable speeds from 15 to 100 m/min). The millimetre bar, backbone of the system, supports the drive unit run by the stepper motor, and the unwinder with dancing roller and 350 diameter roll carrier, the silicon paper rewinder and the peeler blade devised in function of the specific application and fitted with fixed, magnetic or vertical pneumatic spring adaptor with 95 to 250 mm label web width.
RFID solutions Faithful to its mission of value-added RFID technology distributor, Softwork promotes, studies, researches and supports RFID systems and project partners, from the manufacturer to the system integrator. It proposes a mix of both passive and active-, fixed and mobile-, remote and transponder RFID components with latest generation chips. The Feig Electronic passive RFID systems they offer include the HF CPR46.10 device for contactless-, eTicket-, ATM-, eMobility- and certified EMV (Level 1) payments along with eintegrabile theft resistance this also for metal surfaces. Among their mobile RFID solutions the Nordic ID Morphic UHF Cross Dipole mobile computer stands out, a smart pocket sized device for data collection and mobile phone communication, with folding "read & carry" antenna. Lastly, Alien Technology’s Higgs-4 chip complies with the EPC and ISO 18000-6C specifications and features state-of-the-art reading distance performance (up to 11m), low energy demand and high speed data transmission.
100% biodegradable solvent ink It's called BIO 511, and is fully Mek-Free, the latest addition to Zanasi’s research work. It is the result of a major research project, which the Sassuolo (MO) based company is carrying out with the objective of developing innovative forms of biodegradable inks for industrial coding, starting from the normal production process for conventional inks and paying the strictest attention to the regulations in force. It does not release any harmful volatile organic component into the work environment and consists exclusively of plant-derived solvents; here we are speaking of ethyl lactate, made using components extracted from soy and corn and EPA (Environmental Protection Agency) approved. BIO 511 provides excellent adhesion and quick drying on many types of surfaces without affecting the biodegradability of the substrate which is being printed on.
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END OF LINE & HANDLING
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I protagonisti della storia
Due realtà industriali all’apparenza distanti si incontrano e, confrontando le reciproche competenze, sviluppano una collaborazione proficua che dà luogo a soluzioni tecnologiche interessanti. È quanto è successo a Mitaca e MG2, produttori di spicco nei propri ambiti di competenza: sistemi a capsule per caffé espresso e bevande calde la prima e macchine automatiche per il dosaggio e il confezionamento di prodotti farmaceutici la seconda. Uno scenario e le nuove linee di produzione.
Fine linea: un caso di eccellenza Per comprendere la portata degli sviluppi che hanno visto Mitaca e MG2 allineate per ottenere la massima efficienza produttiva, è necessario conoscere lo scenario in cui tale collaborazione è nata. La produzione di Mitaca è piuttosto complessa: ogni linea parte infatti dai grani di caffè per arrivare al prodotto finale (ovvero le capsule di caffè), palettizzato e pronto per la spedizione. Una prima macchina macina i grani, dosa la polvere nelle capsule e le chiude, realizzando quindi il prodotto che l'utilizzatore inserirà nell'erogatore per ottenere la bevanda corroborante. A seguire, in base alla tipologia di consumo, ogni capsula viene confezionata singolarmente in flowpack in atmosfera protettiva, per preservarne freschezza e
aroma, oppure impacchettata in sacchetti multi-capsule. Sia i sacchetti che i singoli flowpack vengono infine confezionati in scatole di cartone. È in questa fase che MG2 ha messo a disposizione il proprio know how. Anzitutto ha risolto in maniera molto semplice il confezionamento dei sacchetti utilizzando un’incartonatrice orizzontale mod. GSL10. Per il confezionamento finale dei flowpack, l’azienda bolognese ha invece studiato e realizzato una soluzione su misura, avvalendosi di due macchine incartonatrici verticali mod. GTL30. Incartonatrice verticale per flowpack. La soluzione proposta da MG2 parte dalla macchina base che realizza il trattamento del cartone, eseguendone l’aper-
Two apparently distant industrial operators meet, compare their respective competencies and build a partnership that leads to exciting technological solutions. So goes the story of Mitaca and MG2, standout manufacturers each in its own field of expertise: capsule systems for espresso and hot beverages and automatic machinery for dosing and packaging pharmaceutical products, respectively. Below, some background and the new production lines.
End of line: a case of excellence In order to understand the importance of the developments that have seen Mitaca and MG2 align to achieve maximum production efficiency, it is necessary to see the
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backdrop before which it all started. Mitaca’s production is rather complex: each line starts with coffee beans and ends with the final product (coffee capsules), palletized and ready for
MG2 (Pianoro, Bologna, ovvero il cuore della Packaging Valley) impiega circa centosettanta persone, e si avvale da oltre quarantacinque anni di competenze altamente qualificate per lo sviluppo di soluzioni ad hoc, realizzate sulla base delle esigenze dei clienti, in prevalenza grandi multinazionali e conto terzisti del settore farmaceutico. Mitaca ha invece sede in provincia di Milano, culla del più sviluppato distretto industriale italiano, e lavora da anni per offrire un caffè eccellente e i prodotti migliori per la sua preparazione ai consumatori esigenti negli uffici, nelle aziende o nei luoghi pubblici. L’azienda lombarda intende infatti a diventare leader nel settore dell’Office Coffee Service e della distribuzione automatica grazie all’innovazione e alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Le macchine per espresso Mitaca sono il frutto di un’attenta progettazione e offrono soluzioni innovative per semplificarne l’uso, assicurando un espresso sempre eccellente. Le capsule IEspresso System e Mitaca Professional System utilizzano una tecnologia esclusiva e brevettata, che prevede l’apertura della capsula per effetto della sola pressione dell’acqua.
The protagonists of the story MG2 (Pianoro, BO, heat of Packaging Valley) employs around one-hundred and seventy people and counts on more than forty-five years of highly qualified experience in the development of ad hoc solutions, tailored to the needs of its customers, most of whom are large multinationals and sub-contractors of the pharmaceutical sector. Mitaca, on the other hand, is based near Milan, the epicenter of Italy’s most developed industrial district, and has been working for years to offer an excellent coffee and the best products for its preparation to discriminating consumers in offices, enterprises or public spaces. In fact, the Lombard concern aims to become a leader in the office coffee service and automatic distribution sectors with the help of the innovation and quality of its products and services. Mitaca espresso machines are the result of careful planning and offer innovative solutions for simplifying use, guaranteeing an espresso that is always excellent. The IEspresso System and Mitaca Professional System capsules use exclusive, patented technology that provides for opening the capsule purely through the effects of water pressure.
shipping. A first machine grinds the coffee, doses the grounds into the capsules and closes them, thus making the product which the user will insert into the dispenser to make the corresponding drink. Then, depending on the consumption format, each capsule is individually packed in a flowpack with protective atmosphere to preserve its freshness and aroma, or else packed in multi-capsule bags. Both the bags and the individual flowpacks are finally packaged in cardboard boxes. It’s during this last phase that MG2 has offered its own
knowhow: the concern has found a very simple way to package the bags using a GSL10 model horizontal casepacker. For the final packaging of the flowpacks, the Bolognese concern designed and built a custom solution that employs two GTL30 model vertical casepackers. Vertical casepacker for flowpacks. The solution proposed by MG2 starts with the basic machine that handles the box, opening, conveying and closing it with hot glue, combined with a specially designed feed
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Freebox™ nel mondo Un rapido excursus su recenti applicazioni della tecnologia Freebox™ by System Packaging ne mette in luce le caratteristiche di innovazione.
tura, l’avanzamento e la chiusura con colla a caldo, abbinata a un’alimentazione studiata appositamente. È stato infatti necessario risolvere alcune problematiche specifiche, tra cui l’elevata velocità di produzione (che può arrivare fino a 500 flowpack al minuto), l’impossibilità di accumulo, dato che le confezioni non si devono toccare durante l'avanzamento e, infine, la necessità di lavorare con un flusso di prodotti caratterizzato da spaziatura e orientamento non costante. MG2 ha quindi adottato una serie di nastri con velocità differenziate per stabilizzare l'avanzamento dei flowpack, abbinati a un sistema di conteggio con sensori fotoelettrici e con una tramoggia di precarico dotata di sistema di apertura e chiusura comandato da servomotori. I risultati. Il modello GTL30 è stato molto apprezzato da Mitaca per l’ingombro ridotto e la semplicità di conduzione, che consente di impostare il numero di prodotti e il formato del cartone da pannello operatore. La macchina si è inoltre dimostrata particolarmente affidabile sia nel conteggio che nel trattamento delicato del prodotto in fase di confezionamento.
system. In fact, it was necessary to resolve some specific problems, including the high production speed (up to 500 flowpacks per minute), the impossibility of accumulation, since the packagings must not be touched during conveyance and, finally, the necessity of working with a product flow characterized by inconsistent spacing and orientation. MG2 therefore adopted a series of belts with varying speeds in order to stabilize the progress of the flowpacks, combined with a sorting
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system with photoelectric sensors and a pre-load hopper equipped with an opening and closure system commanded by servomotors. The results. The GTL30 model was warmly welcomed by Mitaca due to its reduced bulk and easy operation, enabling the operator to set the number of products and box format from the operator panel. The machine also proves particularly reliable in both counting and in delicate handling of the product during packaging.
I dolci pensieri Thun in scatole Freebox™ Le ceramiche artistiche e gli oggetti artigianali Thun sono protetti in scatole robuste ed eco-friendl, realizzate con la tecnologia Freebox™ di System Packaging. Da settembre 2012 l'azienda di Bolzano costruisce just in time 7 scatole al minuto e in 4 formati differenti, in uno spazio di soli 16 mq. Da sempre attenta alle tematiche di rispetto ambientale, Thun ha colto il valore di un sistema che garantisce il risparmio di materia prima e l’abolizione di numerosi passaggi intermedi di logistica e packaging. Passare dalla costruzione manuale delle tradizionali scatole tipo “americano” alla costruzione automatica hi-tech è il primo traguardo raggiunto con questa partnership. Incontro di eccellenze emiliane Montana (Gruppo Cremonini) da sempre sinonimo di carni e salumi dell’Emilia, sceglie la flessibilità produttiva di Freebox™ per creare scatole su misura in grado di contenere insaccati e salumi confezionati diretti a punti vendita della GDO e ristoranti, con notevoli vantaggi in termini logistici, economici, ambientali. Likoflex Okil Group acquista Freebox™ Il produttore russo di etichette, che distribuisce in grandi quantità ai più noti marchi internazionali di super alcolici, cosmetici, alimentari e detergenti, avvia entro dicembre la Freebox™ acquistata dopo il contatto stabilito in occasione della fiera Drupa 2012: i rotoli di etichette arriveranno a destinazione all’interno di scatole ecologiche e robuste. Freebox™ in the world A brief excursus on the most recent applications of the Freebox™ technology by System Packaging highlights its innovative characteristics. Thun’s sweet ideas boxed by Freebox™ The fantastic hand-made products of the Thun universe have been protected in robust and ecofriendly boxes which are created using System Packaging’s Freebox™ technology. Since September 28th, the company, based in Bolzano - an Italian city renowned for its artistic ceramics and artefacts - builds just in time 7 boxes per minute in 4 different formats, on a 16 square-meter floor area. Thun has always paid close attention to ecological sustainability, and it has decided to turn to the value of a system guaranteeing savings of raw materials and the abolition of having to go through a large number of intermediate steps in terms of logistics and packaging. The main goal of this partnership is to move from manual building of “American-type” traditional boxes to high-tech automatic box building. Thun hand-made creations: sweet ideas transported in Freebox™ boxes.
An encounter of excellence in the Emilia region Montana, a company of the Cremonini Group, has always been a byword of Emilian meat and cured meat, while System is a byword of innovation. They meet thanks to the Freebox™ patent for the creation of customized boxes which can contain dry-cured and cured meat packaged for department store outlets and restaurants. Freebox™’s production flexibility was selected to create customized boxes which reap considerable logistic, financial and environmental benefits. Likoflex Okil Group acquires Freebox™ From December onwards, System Packaging’s Freebox™ will be acquired by the Likoflex Okil Group following an interesting meeting which took place during the 2012 edition of the Drupa fair. Likoflex Okil Group produces labels and distributes them in large quantities to the most famous international brands of spirits, cosmetics, foodstuffs and cleaning products. Once Freebox™ is activated, label rolls will reach their destination in Freebox™ eco-friendly and robust boxes.
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Pallet wrapping robot Robopac (Aetna Group) presents its new entrylevel Master robot, appreciated both for its appealing design and sophisticated technology that to makes a solid and reliable tool for wrapping palletised loads. Master has in fact been built according to the design, construction and safety criteria used for top performance robots. simple to use, it can stand up to the harshest working conditions. Robot Master is also equipped with technical solutions that guarantee high safety levels: start cycle siren, blinker visible during product wrapping, immediate stop button and emergency bumpers.
Integrated top and side loading solutions for packaging Emballage was an important event for the Cama Group. The Garbagnate Monastero (LC) company, a leading provider of secondary packaging solutions, chose the French show to offer a European preview of a new cartoning robot, equipped with a new concept load system. The solution exhibited at the fair drew the interest of many visitors who appreciated its extremely small footprint. The line, fully servo driven, packs biscuits in flowpack, managing the different formats with high flexibility. Cama engineered the same fielding a by now acknowledged knowhow in the field of packaging machines and robotic systems, which allows it to develop ever new hitech marketoriented solutions. Its second full line also received positive feedback, composed of a Y carbon fiber robot and a highspeed electronic cartoning machine. In this instance the Cama robot loads food and non-food items in RSC boxes, trays and other types of packaging; it can also be equipped with a third axis to allow multiple pick-and-place. Here too simplicity of design assures a greater ease of installation and use. Lastly, visitors were able to appreciate the performance of the Delta "Triaflex" robotic system. The Cama robot is guided by an artificial vision system which recognizes the type of incoming products on a belt, which are then routed to the various robots and subsequently fed into a flowpacker.
Beverage: an integrated monoblock Ocme presented visitors to the French packaging fair with the integrated solution for the bottling industry developed in a joint venture with Z-Italia. It is a compact line that performs all processing, from labeling to end-of-line, responding to the needs of flexibility, efficiency and attention to costs. Called DryBlock®, it comprises a labeling, shrink wrapping, wrap-around, cartoning and palletizing monoblock, which can boast superior performance and efficiency. It offers the great advantage of eliminating internal transport, assembly, wiring and programming, as well as enabling cost saving. It also reduces the space occupied and the need for operators (only one worker manages a line of 36,000 bottles/h), requiring only a limited investment and, last but not least, increasing the overall efficiency of the packaging line. Taking a closer look, DryBlock® offers a high flexibility and quick changeovers, with the possibility of treating cylindrical or square containers and solving the problem of the transport of non-cylindrical bottles at its root. It also allows the production of packs of different configurations and with a varying number of bottles, with both a single and a double track output. DryBlock® is delivered fully assembled and ready to be installed as a free standing machine
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Un robot avvolgi pallet Robopac (Aetna Group) presenta Master, il nuovo robot entry level, apprezzato tanto per il design accattivante quanto per la sofisticata tecnologia che ne fa uno strumento solido e affidabile per l’avvolgimento di carichi su pallet. Master è stato infatti realizzato seguendo i criteri progettuali, costruttivi e di sicurezza adottati per i robot a più elevate prestazioni. Semplice da utilizzare e adatto alle condizioni di lavoro più diverse e gravose, è stato dotato dei dispositivi necessari a garantire elevati livelli di sicurezza: avvisatore acustico di inizio ciclo, lampeggiante che segnala l’avvolgimento in corso, pulsante di arresto immediato, paraurti d’emergenza.
Soluzioni integrate di imballaggio top e side loading Evento di rilievo, lo scorso Emballage, per Cama Group. L’impresa di Garbagnate Monastero (LC), leader internazionale nelle soluzioni di packaging secondario, ha scelto la manifestazione francese per presentare in anteprima europea una nuova astucciatrice robotizzata, dotata di un sistema di carico di concezione originale. La soluzione esposta in fiera ha suscitato l’interesse dei molti visitatori, che ne hanno apprezzato l’ingombro estremamente ridotto. La linea, completamente servo motorizzata, imballa biscotti in flowpack, gestendo con elevata flessibilità i diversi formati. Cama l’ha ingegnerizzata mettendo in campo un know how ormai riconosciuto in materia di macchine per l’imballaggio e sistemi robotizzati, che le consente di sviluppare sempre nuove soluzioni ad alta tecnologia e orientate al mercato. Riscontri positivi ha ottenuto anche la seconda linea completa, composta da un robot ad
Y in fibra di carbonio e da un’astucciatrice elettronica ad alta velocità. In questo caso, il robot Cama è in grado di caricare prodotti alimentari e non alimentari in scatole RSC, vassoi e altre tipologie di imballaggio; può inoltre essere equipaggiato con un terzo asse per permettere multipli pick-and-place. Anche in questo caso, la semplicità del design assicura una maggiore facilità di installazione e di impiego. Infine, i visitatori hanno potuto apprezzare le prestazioni del sistema robotico Delta “Triaflex”: il robot Cama è guidato da un sistema di visione artificiale che riconosce la tipologia dei prodotti in arrivo su un nastro, che vengono poi indirizzati ai vari robot, e quindi caricati in una macchina flowpack.
Beverage: monoblocco integrato Ocme ha presentato ai visitatori della fiera francese dell’imballaggio la soluzione integrata per il settore dell’imbottigliamento, sviluppata in joint venture con Z-Italia. Si tratta di una linea compatta che effettua tutte le lavorazioni, dall’etichettatura al finelinea, rispondendo a esigenze di flessibilità, efficienza e attenzione ai costi. Il DryBlock® è un monoblocco di etichettatura, avvolgimento shrink, wrap-around, astucciamento e palettizzazione, con caratteristiche superiori in fatto di prestazioni ed efficienza. Offre il grande vantaggio di eliminare trasporti interni, assemblaggio, cablaggio e programmazione, abbattendo i costi relativi. Inoltre riduce gli spazi occupati e la necessità di operatori (un solo addetto gestisce una linea da 36.000 bottiglie/h), richiede un investimento contenuto e, buon ultimo, aumenta l’efficienza complessiva della linea di confezionamento. Entrando nel merito, DryBlock® mostra un’elevata flessibilità e rapidi cambi formato, con la possibilità di trattare contenitori cilindrici o squadrati e risolvendo alla radice il problema del trasporto di bottiglie non-cilindriche. Permette anche di realizzare pacchi di configurazioni diverse e con un numero differenziato di bottiglie, in uscita sia su singola sia su doppia pista. DryBlock® viene consegnato già assemblato e pronto per essere installato come macchina free standing.
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Reggette col marchio (di famiglia) Era orgogliosa, e divertita, Maria Sole Campanini esponente di quinta generazione della dinastia che ha fondato la società omonima di Pieve di Cento (BO) quando a Emballage ci ha raccontato l’origine del marchio “Campanini SLUM”: «Sono foto d’infanzia di mio padre e dei suoi fratelli, e le iniziali dei loro nomi (Sergio, Luciano, Ugo, Marcello) usate dal nonno Marino come logo aziendale. Non era solo un’idea simpatica, ma un modo per comunicare che la nostra è un’azienda di famiglia, somma esponenziale di energie, volontà, personalità, che nel futuro investe le sue “risorse” migliori. E anche per dichiarare, in modo spiritoso, che i Campanini non ci mettono solo impegno, denaro e capacità, ma anche “la faccia”». Campanini Ugo SpA è nata all'inizio del XX secolo con la pettinatura della canapa, poi trasformata in filatura di Sisal. Dagli anni '70 ha convertito la produzione in spaghi e reggette di polipropilene e oggi è solidamente attestata sul mercato come fornitore di prodotti di qualità e servizi accurati. Il suo catalogo di reggette di PP e PET per macchine automatiche e semi-automatiche comprende un’ampia varietà di materiali suddivisi nelle diverse categorie di applicazione fra le quali l’edilizia, la cartotecnica e l’industria in genere, differenziati per peso, dimensioni, tenacità e altre caratteristiche peculiari. A Emballage sono state presentate anche le reggette in PP stampate, personalizzabili fino a tre colori con i loghi e i dati del cliente. L’alta risoluzione di stampa permette di visualizzare numeri di telefono, codici e figure anche complesse, per utilizzare la reggetta non solo come materiale da imballo e sigillatura ma anche quale veicolo di brand e immagine aziendale.
Straps with the (family) brand She was proud, and amused, Maria Sole Campanini - fifth generation member of the dynasty that founded the eponymous company based at Pieve di Cento (BO) - when at Emballage she told us about the origin of the brand "Campanini SLUM" «It's the picture of my father and his brothers as children, and the initials of their names (Sergio, Luciano, Ugo, Marcello) used by their grandfather Marino as company logo. It was not just a nice idea, but a way to communicate that ours is a family business, totallying an exponential sum of energy, determination and personality, which invests its best resources in the future, and also a witty way of declarling that Campanini’s not only put in the commitment, money and skills, but also their "face"». Campanini Ugo SpA was founded in the early twentieth century for combing hemp, and later
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END OF LINE & HANDLING
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INTERFALDA PER STABILIZZARE CARICHI PALETTIZZATI CGP Industries (Cebazat, FR) ha sviluppato un’interessante gamma di materiali antislittamento per la logistica, fra cui Stabulon: un’interfalda per la stabilizzazione di carichi palettizzati, che svolge un’azione antiscivolo con inclinazioni del pallet fino a 42°. Certificati Afnor, i fogli Stabulon rendono più sicure le operazioni di logistica, limitando la necessità di film estensibili, angoliere, regge ecc. Riciclabili e adatti al contatto alimentare nell’imballaggio secondario, sono inoltre disponibili in versione idrorepellente, resistono a temperature fino a -32 °C e sono utilizzabili con qualsiasi sistema di palettizzazione.
Un’astucciatrice orizzontale dai molti plus In occasione di Emballage 2012, V2 Engineering Srl (Zola Predosa, BO) ha esposto tre tipologie di macchine, tutte destinate all’imballo secondario: una “stretch band”, un’incartonatrice e un’astucciatrice automatica orizzontale intermittente. L’ultima, in particolare, denominata Econocartoner, ha riscosso un interesse notevole in quanto impiegabile in modo vantaggioso in molteplici settori, dall’alimentare al cosmetico e farmaceutico. Le sue caratteristiche peculiari sono l’ingombro ridotto e la capacità di accettare formati di dimensioni piccole e medie, con un rapido cambio di formato e una conduzione semplice; di sicuro interesse, inoltre, le alimentazioni automatiche personalizzate in funzione delle diverse tipologie di prodotti. La macchina Econocartoner vanta una qualità costruttiva di livello superiore, che permette di lavorare 24 ore su 24 con una cadenza di 3.000 confezioni l’ora. La produzione ottimizzata con efficienza consente a V2 Engineering di contenere i costi e, dunque, di offrire una macchina competitiva anche sotto il profilo economico.
converted into a spinning Sisal. Since the '70s production was switched to strings and straps in polypropylene and the company is now solidly established on the market as a supplier of quality products and for its impeccable service. Its catalogue of PP and PET straps for automatic and semi-automatic machines includes a wide variety of materials divided into different categories of application including the construction industry, converting and industry in general, differentiated by size, weight, strength and other specific characteristics. Emballage also witnessed the presentation of straps in printed PP customizable in up to three colors with the customer’s logo and data. The high print resolution enables the display of phone numbers, codes and figures, even complex ones, not only using the strap as packaging and sealing material
but also as a vehicle for brand and corporate image. Separator for stabilizing pallet loads CGP Industries (Cebazat, FR) has developed an interesting range of anti-skid material for logistics, among which Stabulon: a separator for stabilizing pallet loads, which performs its anti-slide action with the pallet inclined up to 42°. Afnor certified, the Stabulon sheets make logistics operations safer, limiting the need for stretch films, corners, straps etc. 100% recyclable, they are suitable for food contact for secondary packaging and are available in water-repellent version; resistant to temperatures up to -32 °C; usable with any palletising system.
Horizontal cartoner with many pluspoints At Emballage 2012, V2 Engineering Srl (Zola Predosa BO)
exhibited three types of machines, all for secondary packaging: a "stretch bander," a casepacker and an automatic horizontal intermittent cartoner. The latter, in particular, called Econocartoner, aroused considerable interest inasmuch as it is ideal for use in many sectors, from food to cosmetics and pharmaceuticals. Its distinguishing features are its small footprint and the ability to take small to-medium-sized formats, with a quick format change and operational simplicity; highly interesting what is more the automatic feeding customized according to the different types of products. The Econocartoner machine has a superior build quality that enables operating around the clock at rates of 3,000 packs per hour. Efficiently optimised production enables V2 Engineering to contain costs and hence offer a machine also competitive in economic terms.
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AUTOMATION & CONTROLS
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SYSMAC: tutto in uno (e qualcosa in più) A un anno dalla presentazione ufficiale, la piattaforma integrata di automazione Omron Sysmac non solo raccoglie l’apprezzamento del mercato, grazie alle caratteristiche di velocità, semplicità di programmazione e affidabilità, ma rilancia con nuovi sviluppi relativi a CPU, moduli di ingresso e uscita, possibilità di gestire robot delta e integrazione delle funzioni di sicurezza. L.g. otion, logica, robotica, safety, vision: presentata come piattaforma di automazione capace di integrare tutte le funzioni in un unico controllore, Sysmac (System for Machine Automation Control) si aggiorna, secondo un piano di sviluppo che impegnerà Omron anche per i prossimi anni. Un piano strategico esplicitato nel corso dell’inaugurazione del nuovo Automation Center europeo di Barcellona per bocca di Antonio Farras, Integrated Motion System General Manager di Omron nonché ospite viva-
M
ce e squisito di un evento che, a ottobre, ha riunito la stampa europea di settore. Farras ha ribadito che Omron punta a operare a fianco dei costruttori di macchine, alla ricerca di soluzioni di automazione sempre più “open”, affidabili e integrate, con l’obiettivo di garantire la massima semplicità di programmazione e di controllo. Facendo dunque leva sulla massima flessibilità, Omron è già oggi in grado di offrire risposte alle esigenze più disparate, dall’entry level al top di gamma.
RINNOVARE
Sysmac: all in one (with that little bit more) A year after the official presentation, the Omron Sysmac integrated automation platform has not only won the appreciation of the market, thanks to its speed, ease of programming and reliability, but Omron is relaunching it with new developments in the CPU, input and output modules, the possibility of managing delta robots and the addition of safety functions. L.G.
Motion, logic, robotics, safety, vision: presented as an automation platform capable of integrating all functions in one controller, Sysmac (System for Machine Automation Control) is being updated according to a development plan that will also have Omron committed in the coming years. A strategic plan explained during the inauguration of the new European Automation Center in Barcelona
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through the words of Antonio Farras, Integrated Motion System General Manager of Omron and vivacious and delightful guest of an event which brought together the European sector press last October. Farras reiterated that Omron aims at working alongside the machine builders, looking for increasingly "open", reliable and integrated automation solutions in order to
ensure ease of programming and control. Thus, leveraging on maximum flexibility, Omron is already now able to offer answers to a whole range of needs, from entry level to top of the sector.
RENEWING FOR GROWTH Broaching the subject of the developments of the Sysmac platform, we cite the main new
PER CRESCERE
Entrando nel merito degli sviluppi che hanno interessato la piattaforma Sysmac, ricordiamo che le principali novità riguardano CPU, i moduli di ingresso e uscita, la possibilità di gestire robot delta e l’integrazione delle funzioni di sicurezza. Per quanto riguarda il software di programmazione, Sysmac Studio, nel corso degli ultimi dodici mesi, Omron ne ha sistematicamente migliorato e ampliato le funzionalità, aggiungendo nuove caratteristiche che semplificano ulteriormen-
features regarding the CPU, input and output modules, the possibility of managing delta robots and the integration of safety functions. As far as Sysmac Studio programming software is concerned, Omron has systematically enhanced and developed Sysmac Studio over the past year by adding a range of new features, adding new characteristics that further simplify the development of the machine. One of the main features of version 1.04 is a backup and restore function, facilitated by using an SD card in the NJ machine controller, or saving directly to a file on a computer. The backup is of the complete machine, including not only
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te lo sviluppo della macchina. Una delle caratteristiche della versione 1.04 è la possibilità di eseguire backup e ripristino, utilizzando una scheda SD nel machine controller NJ o direttamente su un file nel computer. Viene eseguito il backup dell'intera macchina, che comprende non solo il programma ma anche tutte le impostazioni e i parametri del dispositivo sul campo, in un singolo file. Questo previene la perdita di informazioni e consente una soluzione rapida in caso di perdita accidentale dei dati. Nuove CPU. La famiglia di CPU Sysmac, nata con il controllore NJ5, è destinata ad ampliarsi sia verso applicazioni più semplici sia verso controlli ancora più precisi. Un sistema hardware completamente riprogettato, dotato di un processore Intel® Atom™ potente e ben collaudato per ambienti difficili, consente il passaggio da un'architettura rigida basata su ASIC a un design incentrato sul software, adattabile e scalabile. Questa tecnologia ultra compatta, leader nel settore, offre la massima flessibilità senza compromettere l'affidabilità e la robustezza tradizionali del PLC Omron. Viene ora introdotta la serie NJ3 che si
the program, but also all the field device settings and parameters, all in one file. This avoids data loss and allows a quick recovery solution when it might be needed. New CPUs. The Sysmac CPU family, created with the NJ5 controller, is destined to extend both towards simpler applications as well as more accurate controls. A completely redesigned hardware system, with powerful Intel® Atom™ processors well tested for difficult environments, enables the changeover from a rigid architecture based on ASIC to a design centred on adaptable and scalable software. This ultra compact, cutting edge technology
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compone di due CPU, da 4 e 8 assi, per offrire compatibilità e scalabilità totali da 4 a 64 assi. La serie NJ3 è pienamente compatibile con i controller di automazione delle macchine della serie NJ5, utilizzando lo stesso strumento per la programmazione e la configurazione (Sysmac Studio) e le stesse reti integrate, EtherCAT per il controllo delle macchine ed EtherNet/IP per l'automazione industriale. Il tempo di ciclo totale di Sysmac è stato migliorato per fornire un ciclo di 0,5 ms per le macchine fino a 32 assi, mentre per una macchina con 64 assi il ciclo è solo 1 ms. Inoltre, i processi di backup e ripristino dei programmi, configurazione e dati sono più semplici e flessibili. Anche per i robot. Con la nuova funzionalità robotica, introdotta nel luglio di quest’anno, la serie NJ offre la possibilità di comandare fino a otto robot delta con un unico controllore mantenendo il controllo perfetto dei movimenti e della sequenza delle macchine. In pratica, una linea completa di pick &place che comprenda fino a otto robot delta e due nastri trasportatori sincronizzati tra loro può essere controllata con un tempo ciclo di meno di 2 ms a un ritmo di 200 cicli di picking al minuto. Il tempo ciclo scende a 1 ms nel caso che i robot da controllare siano 4. Specifici blocchi funzione sono stati progettati per semplificare la programmazione di funzioni complesse come il tracking di più nastri o l’auto check dello spazio di lavoro.
offers max flexibislity without compromising on the traditional reliability and sturdiness of Omron PLC. The NJ3 series is now being introduced, that consists of two CPUs, 4 and 8 axes, offering full compatibility and scalability from 4 to 64 axes. The NJ3 series is fully compatible with NJ5 series machine automation controllers, using the same programming and configuration tool (Sysmac Studio) and the same built-in networks, EtherCAT for machine control and EtherNet/IP for factory automation. The total cycle time of Sysmac has been improved to provide a cycle of 0.5 ms for machines up to 32 axes and for a machine with 64 axes the
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Nuovi I/O NX anche deterministici. Il nuovo sistema di I/O modulari Sysmac serie NX di Omron va ad ampliare ulteriormente le funzioni del machine controller serie NJ. È stato sviluppato per soddisfare l'esigenza dei costruttori di macchine di disporre di un sistema di I/O modulare uti-
lizzabile con i controller Omron e con un'ampia gamma di reti e che fosse in grado di unire apertura e prestazioni all'eccellenza dell'esecuzione in tempo reale e alla facilità d'uso. Si tratta di una nuova famiglia di I/O che comprenderà tutti i tipi di moduli ingresso/uscita: digitali, analogici, di sicurezza, organizzata in 3 linee: standard, per applicazioni non-time critical, con aggiornamenti al ms; high speed, con ritardo massimo di sincronizzazione inferiore al microsecondo, e time-stamp o deterministiche, con ritardo nell’ordine dei nanosecondi.
cycle is only 1 ms. Moreover, the backup and restore of programs along with configurations and data are easier and more flexible. Also for robots. Thanks to the new functionality introduced July this year, a single NJ series can now command up to eight delta robots with a single controller, while also handling the motion control, sequencing and vision system requirements of the machine on which it is installed. Practically speaking, the eight delta robots can be synchronised with multiple conveyors to perform on-thefly pick-and-place operations, with a parallel structure that can achieve up
to 200 picking cycles per minute. A response time of 2ms when controlling eight delta robots is offered by the NJ controller, or 1ms when controlling four robots. Specific function blocks have been designed to simplify the programming of complex functions such as the tracking of several belts or the auto check of the workspace. New NX I/Os that are also deterministic. Omron’s new system of Sysmac NX Series modular I/Os further expands the machine controller functions of the NJ series. The same has been developed to meet machine builders' requirements for a modular I/O system that can
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be used with Omron controllers and also with a wide range of open networks, and that combines openness and performance with superior real time performance and ease of use. This is a new family of I/Os that will include all types of input/output modules: digital, analog, security, organized in three lines: standard for non-time critical applications, with updates to ms; high speed, with a maximum synchronization delay of less than microsecond, and time-stamp or deterministic, with a delay in the order of nanoseconds. The I/O units in the Sysmac NX-series are offered in a wide range of variants, allowing users to establish a balance between I/O density and ease of installation, and between performance and cost. The wide variety of units available also helps meet local market needs when exporting machines globally. In full safety. One of the major new features is the introduction of the NX Safety Controller which, combined with the NJ machine controller and with the new I/Os, is a cornerstone in the complete integration of all machine functions on the Sysmac platform. Security, logic, motion and vision, all programmable using a single software (Sysmac Studio), connected by a single network (EtherCAT) under a single control (NJ). The structure of the NX system consists of input and output as well as safety modules plus safety controller modules: all these elements are placed on a single bus coupler connected to the NJ controller via EtherCAT. All elements can hence be inserted in the EtherCAT network and programmed and configured by the selfsame Sysmac Studio software. Sysmac Integrated Safety can tackle the most demanding applications since it meets the performance level (Ple) according to ISO 13849-1 and SIL3 according to IEC61508. The safety functions are fully integrated in the I/O Sysmac NX series. The programmable safety unit and the input and output modules can be inserted at any point in the I/O system. No further special hardware is required: the security communications are transmitted transparently through the EtherCAT standard interfaces of the Sysmac control network, enabling the easy adding of safety functions to any control system.
I moduli di I/O Sysmac serie NX sono disponibili in un'ampia gamma di varianti, per consentire ai progettisti di stabilire un equilibrio tra densità di I/O e facilità di installazione e tra prestazioni e costi. La notevole varietà di moduli disponibili aiuta anche a soddisfare le esigenze dei mercati locali quando le macchine vengono esportate in tutto il mondo. In piena sicurezza. Una delle principali novità riguarda l’introduzione del controllore di sicurezza NX Safety Controller che, combinato con i machine controller NJ e con i nuovi I/O, costituisce un caposaldo nell’integrazione completa di tutte le funzioni di macchina nella piattaforma Sysmac. Sicurezza, logica, motion e visione programmabili con un solo software (Sysmac Studio), collegati da una sola rete (EtherCAT) sotto un unico controllo (NJ). La struttura del sistema NX consta di moduli di ingresso e uscita, dei moduli di sicurezza e anche del controllore di
sicurezza: tutti questi elementi trovano posto su un unico bus coupler collegato al controllore NJ via EtherCAT. Tutti gli elementi possono quindi essere inseriti liberamente nella rete EtherCAT e programmati e configurati dallo stesso software Sysmac Studio. La sicurezza integrata in Sysmac è all’altezza delle applicazioni più impegnative dal momento che soddisfa il performance level (Ple) secondo ISO-13849-1 e SIL3 secondo IEC61508. Le funzioni di sicurezza sono pienamente integrate nei moduli di I/O Sysmac serie NX. L'unità programmabile di sicurezza e i relativi moduli di ingresso e uscita possono essere inseriti in qualsiasi punto del sistema di I/O. Non è necessario altro hardware speciale: le comunicazioni di sicurezza vengono trasmesse in modo trasparente attraverso le interfacce EtherCAT standard della rete di controllo Sysmac, consentendo di aggiungere facilmente funzioni di sicurezza a qualsiasi sistema di controllo.
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Per stampare film ultrasottili Una libreria software per il controllo del processo di avvolgimento, in grado di regolare la tensione del film in anello aperto, utilizzando un valore di coppia dato, oppure in anello chiuso, utilizzando un valore misurato in retroazione o un ballerino. È una delle ultime e più vantaggiose innovazioni di casa B&R (in Italia a Passirana di Rho, MI), anzitutto per il fatto che permette di stabilizzare la tensione del film anche in fase di accelerazione, positiva o negativa, regolando automaticamente sia i parametri di controllo di velocità dell’azionamento, sia i controlli feed-forward di velocità e accelerazione. Il risultato? Oltre a permettere un preciso calcolo del diametro dell’avvolgitore, queste funzioni innalzano i livelli di precisione e affidabilità assicurando, ad esempio, una stampa di alta qualità anche su pellicole ultra elastiche. La libreria, peraltro, non comprende solo funzioni per le macchine da stampa ma anche per tutti i tipi di processo con avvolgimento, come seghe a filo, laminatoi metallici, linee tessili e altro ancora. AUTOMAZIONE A PROGRAMMAZIONE POTENZIATA Pilz presenta "Fast Control Unit" di PSS 4000 come il primo modulo I/O compatto, con logica programmabile di sicurezza a elevate prestazioni. La nuova unità programmabile di questo sistema di automazione dispone, infatti, di 12 ingressi e 4 uscite e permette di commutare ingressi e uscite di sicurezza remotate in modo semplice e rapido (400 μs). È così possibile leggere anche segnali particolarmente brevi e critici (durata dell'impulso: 650 μs). Il nuovo modulo combina dunque grande flessibilità con l’elevata velocità di commutazione, grazie alla possibilità di programmare localmente ingressi e uscite in maniera remota (funzione, quest’ultima, che semplifica anche il cablaggio). Inoltre, le dimensioni compatte permettono di risparmiare spazio nel quadro elettrico. Fast Control Unit è utile nelle applicazioni che prevedono ingressi a conteggio veloce e, in generale, dove si richiedono tempi di risposta molto rapidi.
A voi non resta che attaccare.
La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo studio delle vostre esigenze e delle caratteristiche del vostro prodotto. Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizzate, anche nel costo: apparecchiature elettroniche ad hoc, software, servizi di montaggio e collaudo. E a voi non resta che dare l’ultimo tocco.
To print ultra-thin films A software library for the control of the winding process, capable of adjusting the tension of the film in open loop, using a given value of torque, or in closed loop, using a value measured in feedback or a dancer arm. This is one of the latest and most advantageous innovations by B&R (in Italy Passirana Rho, MI), first of all for the fact that it enables the stabilisation the tension of the film also during acceleration, positive or negative, automatically adjusting both drive speed control parameters, as well as the speed and acceleration feed-forward controls. The result? In addition to allowing a precise calculation of the diameter of the winder, these functions increase accuracy and reliability, for example ensuring a high print quality even on ultraelastic film. The library however not only includes print machine functions but also functions for all types of processes including winding, such as wire saws, metal rolling mills, textile lines and more.
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Enhanced programming automation Pilz presents the PSS 4000 "Fast Control Unit" as the first compact I/O module, with high performance programmable safety logic. The new programmable unit of this automation system has 12 inputs and 4 outputs and enables the simple and rapid (400 microsecond) switching of remote safety inputs and outputs. Hence particularly short and critical signals can also be read (impulse duration: 650 μs) The new module therefore combines a great flexibility with the high switching speed thanks to the possibility to program local inputs and outputs remotely (function the latter that also simplifies the wiring). In addition, its compact size saves space in the control cabinet. The Fast Control Unit is particularly useful in applications that provide speed count inputs and, in general, where highly rapid response times are required.
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Automazione per il food Gli ultimi dati sull’industria della trasformazione alimentare e delle macchine per l’imballaggio, alcuni casi di applicazioni significative, l’approccio Mitsubishi Electric all’automazione di fabbrica, un sistema MES di concezione originale… Suggestioni dal convegno “Alimentare l’Innovazione”.
i è svolto a Baggiovara, frazione di Modena, nella bella Villa Marchetti sede di Ucima, il convegno “Alimentare l’Innovazione” - Tracciabilità, Sicurezza e Tecnologie per la crescita nel Food, organizzato da Mitsubishi Electric il 14 novembre scorso. L’obiettivo del big player dell’automazione industriale (in Italia con la filiale ad Agrate Brianza) era di offrire agli operatori del settore un’occasione per raccogliere informazioni aggiornate di ordine economico e tecnico, utili a competere in uno dei settori strategici del Made in Italy. Anticiclico per definizione, secondo i dati e le accurate analisi fornite durante l’incontro da Luigi Pelliccia dell’Ufficio Studi Federalimentare, il comparto italiano del food sviluppa un volume d’affari di 130 miliardi di euro e occupa 408.000 addetti.
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Per continuare a crescere in questa congiuntura complessa, si affida sempre di più all’export avviando, di conseguenza, il processo di mutamento necessario a crescere in dimensione, difendere la propria competitività sul mercato-mondo e ritrovare la redditività perduta. È un processo che richiede il sostegno di politiche industriali adeguate, un nuovo approccio gestionale e lo sviluppo di un know how tecnico adeguato da parte di tutta la filiera. Che, dal canto proprio, non delude.
LE RISPOSTE DEI FORNITORI E DELL’UNIVERSITÀ La capacità di risposta dei fornitori di automazione e di macchine automatiche è stata testimoniata dagli interventi al convegno, aperto dal saluto di benvenuto di
Automation for food The latest data on food processing and packaging machines industry, some cases of significant applications, the Mitsubishi Electric approach to factory automation, an original concept MES system... Suggestions from the "Alimentare l’innovazione" conference (Enhancing innovation in the food Industry).
Held November 14th last year at Baggiovara, an outlying part of Modena, home to the beautiful Villa Marchetti and Ucima’s headquarters, the conference "Alimentare l’innovazione" Traceability, Safety and Technology for growth in Food, organized by Mitsubishi Electric. The objective of the big industrial
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automation player (with its Italian branch headquarters in Agrate Brianza, Milan) was to offer the industry an opportunity to glean the latest economic and technical information, helpful in competing in one of the strategic sectors of top Italian production. Antiyclical by definition, according to the data and painstaking
Rafael Bencomo, Division Manager Factory Automation della filiale italiana di Mitsubishi Electric, e da Luciano Sottile, past vice President di Ucima che ha documentato, dati alla mano, la forza e i trend del comparto rappresentato (l’Italia, come noto, è il secondo produttore mondiale di macchine per il confezionamento e l’imballaggio dopo la Germania, con una quota del 26,4% e un fatturato 2011 di oltre 4,3 miliardi di euro - Fonte: Centro Studi Ucima). Ma, soprattutto, sono state eloquenti le testimonianze dei relatori che hanno raccontato storie di applicazioni recenti, in grado di documentare il contributo del packaging, della marcatura e delle soluzioni Mitsubishi Electric allo sviluppo di processi automatizzati ben concepiti e ben condotti. I portavoce di Kraft Food (sede di
analysis provided during the encounter by Luigi Pelliccia of the Federalimentare Study Centre, the Italian food sector generates a turnover of 130 billion euro and employs 408,000 people. To continue to grow in the current complex economic situation, the sector is relying increasingly on exports, as a result, activating processes of change necessary to grow in size, defend its competitiveness on the world market-and return to the profitability lost previously. It is a process that demands the support of the right industrial policies, a new managerial approach and the development of a suitable technical knowhow
throughout the sector, that for its part shows encouraging results. The responses of suppliers and the University The responsiveness of automation and automatic machine suppliers was demonstrated by the talks held at the conference, opened by the welcome address made by Rafael Bencomo, Factory Automation Division Manager of the Italian subsidiary of Mitsubishi Electric, and Luciano Sottile, past vice president of Ucima. Their talks documented, data in hand, the strengths and the trends of the sector represented (Italy, as is known, is the second largest producer of packaging and wrapping machines after Germany,
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AUTOMATION & CONTROLS
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Mitsubishi Electric per la fabbrica Mitsubishi Electric è uno dei leader mondiali nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche per informatica e telecomunicazioni, ricerca spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di consumo, applicazioni industriali, energia, trasporti e costruzioni. Numero 203 nella classifica di Fortune e al tredicesimo posto delle Wipo Top PCT Applications (726 brevetti pubblicati nel 2011) è presente in Europa dal 1969, con insediamenti in 13 Paesi, e dal 1985 in Italia dove opera con cinque divisioni commerciali (Air Conditioning, Factory Automation & Mechatronics, Semiconductors, Visual Information e Automotive). Nell’economia generale del gruppo l’automazione industriale rappresenta, per volumi di business, il secondo settore di attività, con una quota del 23,4%, subito dopo l’Energia. La divisione Factory Automation progetta, realizza e distribuisce soluzioni high level (MES, MAPS, CController, Batch Control), di controllo e visualizzazione, di controllo del moto, elettromeccaniche e meccatroniche e attesta la società nipponica come terzo fornitore mondiale. Mitsubishi Electric è impegnata nella realizzazione di prodotti e attività eco-compatibili e nella promozione di programmi di Responsabilità Sociale d’Azienda che prevedono, tra l’altro, una riduzione delle emissioni di CO2 del 30% rispetto al 1991 entro il 2021, e del 50% entro il 2050.
Mitsubishi Electric for the factory Mitsubishi Electric is a world leader in the manufacture of electrical and electronic devices for IT and telecommunications, space research and satellite communications, consumer electronics, industrial, energy, transportation and construction applications.
The group ranks 203rd in the Fortune rating and holds thirteenth position of WIPO Top PCT Applications (726 patents published in 2011): Mitsubishi has been in Europe since 1969, with operations in 13 countries, and since 1985 in Italy where it operates through five business divisions (Air Conditioning, Factory Automation & Mechatronics, Semiconductors, Visual Information e Automotive). In the general economy of the group industrial automation stands as the second sector of activity in terms of business volumes, with a share of 23.4%, immediately after Energy. The Factory Automation division designs, manufactures and distributes high level (MES, MAPS, CController, Batch Control) control and visualization as well as motion control, electro-mechanical and mechatronic solutions, positioning the Japanese company as third world supplier. Mitsubishi Electric is committed to the development of eco-friendly products and activities and programs in the promotion of Corporate Social Responsibility programs which include, among other things, based on 1991 figures, a 30% reduction in CO2 emissions by 2021, that are to reach 50% by 2050.
Donauwörth), Logicon, Balluff Automation e Ordine Tecnologi Alimentari hanno illustrato aspetti diversi dell’industria alimentare (l’efficienza e la manutenzione degli impianti, la fabbrica automatica, il confezionamento primario, secondario e di trawith a share of 26.4% and a turnover of 4.3 billion euro - Source Centro Studi Ucima). But, aboveall, eloquent testimonials were given by speakers who told stories of recent applications, able to document the contribution of packaging, marking and Mitsubishi Electric’s solutions to the development of well-designed and well-conducted automated processes. The spokesman for Kraft Food (Donauwörth branch), Logicon, Balluff Automation and the Order of Food Technologists illustrated different aspects of the food industry (efficiency and maintenance of systems, automated factories, the primary, secondary and transport packaging, the use of RFID and robots) and the solutions fielded to operate with efficiency
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sporto, l’impiego dell’Rfid e dei robot) e le soluzioni messe in campo per operare con la necessaria efficienza e competitività. Un contributo teorico e tecnico è stato fornito anche dagli esponenti degli atenei che, insieme all’Ordine dei Tecnologi
and the necessary competitivity. A theoretical and technical contribution was also provided by exponents from the universities that, along with the Order of Food Technologists, sponsored the encounter: the University of Parma, in the words of Professor Massini, updated on "Automatic control of critical parameters in the thermal treatment in continuous aseptic flow" and the Carlo Cattaneo University (LIUC) Castellanza, represented by Professor Toscano, illustrated the concept of open innovation, informing on programs in the Master in Food Management and giving news of the work group newly set up by some leading food sector concerns (Whirlpool, Autogrill, Goglio, Illy, Peroni…) to share information, ideas, projects.
Alimentari, hanno patrocinato l’incontro: l’Università degli Studi di Parma, per bocca del professor Massini, ha aggiornato su “Il controllo automatico dei parametri critici nel trattamento termico a flusso continuo in asettico”, e l’Università Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza rappresentata dal professor Toscano, ha illustrato il concetto di open innovation, informato sui programmi del Master in Food Management e dato notizia del neonato gruppo di lavoro costituito insieme ad alcune imprese della filiera del food (Whirlpool, Autogrill, Goglio, Illy, Peroni…) per condividere informazioni, idee, progetti.
VISIONE E
AUTOMAZIONE
«Negli ultimi due anni Mitsubishi Electric Factory Automation è cresciuta in Italia ben oltre la media delle aziende del settore - ha dichiarato Rafael Bencomo in apertura di convegno - grazie alla qualità dei prodotti e alla capacità di formulare proposte adeguate alle necessità dei mercati. In questo processo di sviluppo il “food & beverage” riveste per noi un’importanza strategica e rappresenta un settore di sbocco non ancora del tutto esplorato, insieme a quello complementare delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio nonché alla “meta-area” della gestione dei flussi e dei dati relativi alle attività dello stabilimento». L’approccio al mercato del gruppo giapponese tiene conto delle esigenze di efficienza, sicurezza ed economicità comuni a tutta l’industria, nonché delle problematiche peculiari ai singoli settori di sbocco. «Il Food & Beverage - ha sintetizzato Marco Clerici, Key Account Manager, Mitsubishi Electric Factory Automation filiale italiana - deve fare i conti con una pressione sempre maggiore dei costi
Vision and automation As Rafael Bencomo stated at the opening of the conference «over the last two years Mitsubishi Electric Factory Automation has grown in Italy beyond the average for its sector - thanks to the quality of products and the company’s ability to formulate proposals that meet the needs of the markets. In this process of development, the growth of food & beverage is of strategic importance to us and is an outlet sector has not yet fully been explored, together with the complementary area of packaging and wrapping machines as well as the "meta-area" for works activity data flow management». The market approach of the Japanese group takes into account the requirements of
efficiency, safety and economy common throughout the industry, as well as issues specific to individual market sectors. «Food & beverage - Marco Clerici, Key Account Manager, Mitsubishi Electric Factory Automation Italian subsidiary sums up - must deal with increasing pressure of costs (energy in particular) and regulations, with the increasing variety of products and packaging with ever shorter lifecycles and with the consequent fragmentation of the lots, with the diversity of the markets served, with ever speedier technological progress. All this is being addressed by automating individual processes and making use of MES (Manufacturing Execution Systems) for production
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[ (energetici in primis) e delle regolamentazioni, con la crescente varietà di prodotti e packaging dal ciclo di vita sempre più breve e con la conseguente frammentazione dei lotti, con la diversità dei mercati serviti, con avanzamenti tecnologici sempre più veloci. Tutto ciò viene affrontato automatizzando i singoli processi e facendo ricorso ai sistemi MES (Manufacturing Execution System) per la gestione della produzione e l’integrazione con gli altri sistemi aziendali». Si tratta di una soluzione avanzata che, da un lato, aumenta a dismisura il flusso di dati da gestire, ma dall’altro, se gestita correttamente, può generare vantaggi rilevanti: «Visibilità in tempo reale dei processi, abbattimento dei tempi di ciclo e imputazione dati, riduzione del work in progress, dei documenti cartacei, del lead time, dei difetti… oltre a ricadute positive di ordine finanziario e altro ancora». Clerici rivendica il contributo originale che Mitsubishi Electric ha da offrire in materia di sistemi avanzati, descrivendo gli step di analisi e progettazione che hanno portato gli esperti del gruppo a disegnare il “MES ideale”: «Partendo dalle esigenze e dalle soluzioni esistenti e adottando nuovi punti di vista siamo approdati a risultati inediti. Il nostro hardware permette di gestire in maniera integrata e semplice tutti gli aspetti legati alla produzione e alla gestione dei dati relativi, superando i problemi tipici dei MES tradizionali. Come? È intrinsecamente immune da attacchi informatici, integrabile in qualunque applicazione che sfrutti database commerciali e scalabile in base al traffico dati e velocità di trasferimento richieste; si può integrare in un’architettura MES di tipo Service Oriented e si adatta in modo flessibile sia a piccole, che medie e grandi aziende». management and integration with other company systems». It is an advanced solution that, on the one hand, excessively increases the flow of data to be managed, but on the other hand, if handled properly, can generate significant benefits, namely: realtime visibility of the processes, reducing cycle times and imputation data, reduction of work in progress, paper documents, lead time, faults ... as well as positive effects of financial order, and more». Clerici claims the original contribution that Mitsubishi Electric has to offer in the field of advanced systems, describing the steps of analysis and design that have led group experts to design the "ideal MES": «Starting from the
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needs and existing solutions and adopting new viewpoints we ended up with some hitherto unseen results. Our hardware allows us to manage all aspects of data production and management in an integrated and simple manner, overcoming the typical problems of traditional MES. How? Our systems are inherently immune to cyber attacks and can be integrated into any application that leverages commercial databases and scalable data traffic and high speed transfer requests; MES architecture can be integrated into service-oriented type architecture and adjusts flexibly to meet the needs of both small, medium-sized and large concerns».
AUTOMATION & CONTROLS
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Pannelli operatore Touch ecoPanel I nuovi Touch ecoPanel 604LC e 607 LC proposti da VIPA sono pannelli operatore touch screen che uniscono le potenzialità di Movicon HMI con un’interfaccia user-friendly e la convenienza economica, senza però rinunciare alla qualità. Si tratta di un prodotto versatile, con case in speciale materiale plastico IP65 con interfacce di comunicazione Ethernet, seriali (RS232/485/422), USB, MPI/DP. La memoria di 128 MB consente l’utilizzo degli ecoPanel in applicazioni in cui la CPU può essere della serie di PLC S100/200, una Speed7 di VIPA, o un altro PLC di mercato. Movicon è un ambiente di sviluppo per progetti la cui piattaforma di destinazione va da Windows CE fino a Windows 7 e permette l’utilizzo di variabili illimitate, con la possibilità di importare automaticamente le variabili dal PLC grazie alle preinstallate librerie di driver per i PLC VIPA. Altre caratteristiche importanti dei nuovi Touch ecoPanel, con runtime Basic installato, sono: datalogging, gestione eventi a tempo, logica IL integrata (soft PLC), editor con grafica vettoriale completo di librerie oggetti e simboli, funzioni avanzate di animazione grafica, completa gestione allarmi ed eventi, gestione di import/export delle ricette, networking TCP-IP integrato, gestione integrata dei trend con funzioni avanzate di data analysis, gestione completa di utenti e password. VIPA Italia (San Zeno Naviglio, BS) Filiale italiana di VIPA GmbH, nata a Erlangen nel 1985 come system integrator per sistemi di automazione industriale e affermatasi in seguito sul mercato internazionale come produttore di sistemi completi e non solo di componenti. VIPA Italia nasce nel 1998 dall’incontro tra Wolfgang Seel, fondatore e attuale presidente di VIPA GmbH, e Luigi Bernardelli, con l’intento di creare una struttura capillare per il mercato italiano, un supporto rapido e diretto, un magazzino efficiente con tempi di consegna veloci. La struttura si avvale di una trentina di agenti plurimandatari che coprono l’intero territorio nazionale. La gamma di prodotti, caratterizzata da compatibilità software, qualità e prezzo, comprende: sistemi PLC, bus di campo, componenti per SIMATIC® S5 e S7 di Siemens, ASIC Profichip® per bus di campo, interfacce HMI-Touch Panel, connettori EasyConn.
Italian branch of VIPA GmbH, set up in Erlangen in 1985 as a system integrator for industrial automation systems and that later established itself on the international market as a manufacturer of complete systems and not just components. VIPA Italy was born in 1998 out of the encounter between Wolfgang Seel, founder and current president of VIPA GmbH, and Luigi Bernardelli, with the intention of creating a capillary structure for the Italian market, a rapid and direct support and an efficient warehouse with speedy delivery times. The structure uses thirty multifirm agents that cover the whole of Italy. The product range, featuring software compatibility, quality and price, includes : PLC systems, fieldbuses, components for Siemens SIMATIC® S5 and S7, ASIC Profichip ®, HMI touch panel interfaces, EasyConn connectors.
New ecoPanel operator touch panels The new Touch ecoPanel 604LC and 607 LC offered by VIPA are touchscreen operator panels that combine the potentials of Movicon HMI with a user-friendly interface and cost-effectiveness without sacrificing quality. It is a versatile product, with case made in special IP65 plastic with Ethernet and serial (RS232/485/422), USB and MPI/DP communication interfaces. The 128 MB memory allows the use of ecoPanel in applications where the CPU can be the PLC S100/200 series, a VIPA Speed7, or another market PLC. Movicon is a development environment for projects whose target platform ranges from Windows CE to Windows 7 and enables the use of unlimited variables, with the ability to automatically import the variables from the PLC through the pre-installed VIPA PLC driver libraries. Other important features of the new Touch Ecopanel with Basic runtime installed, are: datalogging, event and time handling, integrated IL logic (soft PLC), with vector graphics editor full of objects and symbols libraries, advanced graphic animation, full alarm and event management, management of import/export recipes, integrated TCP-IP networking, integrated management of trends with advanced data analysis function, complete management of users and password.
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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove lâ&#x20AC;&#x2122;innovazione nel packaging? Noi.
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Lo sapevate che...?
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el 2012 abbiamo lanciato da queste pagine la rubrica “Lo sapevate che…?”, per raccontare il nostro punto di vista, svelare alcune curiosità, informare sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e su come si possano combinare tra di loro. Perché siamo convinti che, per restare a fianco del cliente come partner strategico, sia fondamentale rinnovare il confronto. Prima però di rinnovare la rubrica nei contenuti e nella forma (si veda a que-
Di certo, uno degli aspetti più sensibili emersi durante il Benchmark Forum è l’approccio meccatronico, visto non solo come interazione della meccanica con l’elettronica ma anche, e soprattutto, con l’elemento “software”. L’occasione ci ha offerto la possibilità di istituire un dialogo e un confronto diretto tra costruttori, utilizzatori e fornitori d’automazione in merito alle soluzioni ingegneristiche e alla modularizzazione degli impianti, e in particolare agli strumenti.
IL NUOVO TRAGUARDO 2013: L’INGEGNERIA INTELLIGENTE
Un diverso approccio meccatronico. La consapevolezza che il mondo delle macchine automatiche sta cambiando in maniera estremamente rapida, ci porta a dover cambiare la concezione e la progettazione delle macchine e degli impianti, utilizzando approcci più moderni ed efficaci.
ANTICIPAZIONI. La rubrica “Lo sapevate che…?” ci ha offerto un’eccellente opportunità per creare un ponte tra le vostre esigenze e il nostro know-how, senza dimenticare mai il concetto di “valore aggiunto”. Per il 2013 ci siamo però dati un obiettivo differente: nostro compito non sarà più di identificare le esigenze a breve e medio periodo per offrire la soluzione migliore e la giusta combinazione di tecnologie, ma vogliamo dare risposte mirate alle problematiche che vorrete sottoporci. Nel corso del 2012 abbiamo parlato di know-how, innovazione e soluzioni multi tecnologiche, automazione per il processing, energia, camme a tempo, architetture d’automazione aperte e modulari, Rexroth Productivity Agent (un tool per l’efficienza) e “Soft Automation”. Si tratta ovviamente di argomenti che potranno essere approfonditi su queste stesse pagine nel nuovo anno, mentre altri temi potranno essere trattati perché esclusivamente richiesti da voi. Apriremo quindi uno spazio diverso, intitolato “L’esperto risponde” dove il confronto sarà diretto e alla pari, dove le vostre esigenze, le vostre sfide per il futuro e le vostre aspettative saranno la base da cui partiremo. Noi vi daremo la nostra risposta esperta e autorevole, grazie alla competenza che abbiamo sviluppato sia in ambito tecnologico che settoriale. Scriveteci per richiedere il nostro parere sulle tematiche di vostro interesse all’indirizzo infopackaging@boschrexroth.it.
Nuovi concetti. Nel corso della fiera SPS/IPC/Drives abbiamo invece presentato il concetto Open Core Engineering, che rivoluziona l’ingegneria del software con un livello senza precedenti di libertà e flessibilità. Con Open Core Engineering è ora possibile scegliere linguaggi di programmazione ad alto livello (es. C/C++, C# (.NET), Visual Basic, VBA (Office), LabVIEW
G, Objective-C, Java ), abbinati, per la prima volta alla possibilità di programmare direttamente il controller anche per la parte hard real-time, attraverso sistemi di sviluppo esterni e standardizzati ( tra cui MS Visual Studio, LabVIEW, Eclipse, Xcode, Wind River Workbench) e quindi svincolandosi dalla suite di programmazione del fornitore. Ora è immediata l‘integrazione di dispositivi “smart”, tra cui smartphone e tablet per simulazioni o per realizzare nuove funzioni operative e di diagnosi.
MORE INFO Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia infopackaging@boschrexroth.it www.boschrexroth.com/packaging
English version on www.dativoweb.net/en/content/bosch-rexroth-packaging-1 www.dativoweb.net
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sto proposito il box), abbiamo deciso di segnalarvi due eventi significativi a cui Bosch Rexroth Italia ha partecipato, contribuendo con il proprio know-how. A fine 2012, Bosch Rexroth è stata infatti invitata al 1° Benchmark Forum ITALIA Ingegneria Intelligente, organizzato a Bologna da CRIT Research™ in collaborazione con l’azienda tedesca ITQ, evento unico nel suo genere; ma ha anche preso parte alla fiera SPS/IPC/Drives di Norimberga, dove ha lanciato l’esclusivo sistema Open Core Engineering. Questi eventi sono stati caratterizzati da un tema trasversale, ovvero la libertà e l’efficienza nella progettazione delle macchine automatiche.
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AUTOMATION & CONTROLS
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New prospects for motion control From an automation pioneer a motion control solution which promises to change the way we think industrial automation. It's called XTS Extended Transport System and has been developed by Beckhoff (Italian branch in Nova Milanese, MB) and combines the rotary and linear drive in a single principle and product. XTS is able to manage linear and rotational movements thanks to the presence of a linear motor completely integrated with a motion sensor and power electronics. In this way it enables one or more cable free movers, which can be moved along dynamic trajectories hitherto deemed impossible with a single classic solution. In addition, XTS is controlled, operated and integrated by the TwinCAT software platform, thus ensuring the resulting applicative and economic benefits in terms of development time and costs, commissioning and maintenance in time of the automation solutions. Thanks to these characteristics, linear and circular designs can be attained with cable free componentry and an industrial PC, enabling a reduced machine footprint. XTS eliminates the need of elements such as cable carrying chains and cabling systems, facilitating the management of the movers that can be made to accelerate, brake, position and synchronise themselves and can take up absolute positions and positions relative to each other as well as create clamping forces in motion, all this via a few simple programming and control software commands. The XTS handling system is particularly suitable for materials in continuous flow, even in the presence of intermediate process substations that require operations such as lifting, closure, rotation, extraction of materials, screwing etc. Thanks to the intelligence and components adopted, the parts of a processing flow can be separated and conveyed to the next specific workstation, maintaining the correct synchronism between the different processes and the materials transported. The Beckhoff solution can be used in different areas with the aim of improving the solution price/performance ratio (simplifying design, eliminating expensive componentry and reducing energy consumption), and to attain automation architectures without having to resort to complex and costly mechanical applications.
Position indicator with magnetic sensor The Elesa (Monza, MB) MPI-15 position indicator forms a complete system for the measurement of linear and angular displacements and is composed of a digital readout with integrated magnetic position sensor, coupled to the MBAND-10 magnetic band. Extremely easy to assemble, it enables the accurate establishment of positions, reducing processing times and procedures to a minimum. Its most outstanding feature is the absence of contact between the sensor and the magnetic stripe, which prevents wear of the parts and consequently the need for maintenance. This same feature makes the indicator insensitive to vibration in addition to moisture, dust, oils and processing residues. MPI-15 enables display of the readings in absolute or incremental mode (to measure within the measuring field); the selection of the unit of measurement (mm, inches or degrees) and the counting direction, and the setting of the offset rates to compensate for tool wear. The magnetic stripe is easy to install and is protected against possible mechanical damage by a stainless steel belt.
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Nuove prospettive per il motion control Da un pioniere dell’automazione una soluzione per il motion control, che promette di cambiare il modo di concepire l’automazione industriale. Si chiama XTS Extended Transport System, è sviluppata in Beckhoff (filiale italiana a Nova Milanese, MB) e consente di coniugare in un unico principio e prodotto l’azionamento rotativo e quello lineare. XTS è infatti in grado di gestire movimenti lineari e rotazionali, grazie alla presenza di un motore lineare completamente integrato con un sensore di movimento e un’elettronica di potenza. In questo modo uno o più “carrelli” privi di cavi di collegamento possono essere movimentati lungo traiettorie dinamiche fino a oggi impossibili. Inoltre, XTS è controllato, gestito e integrato dalla piattaforma software TwinCAT assicurando così i conseguenti benefici applicativi ed economici in termini di tempi e costi di sviluppo, messa a regime e mantenimento nel tempo delle soluzioni di automazione. Grazie a queste caratteristiche, le geometrie con elementi lineari e circolari sono percorribili con una componentistica senza cavi e un PC industriale, sfruttando al massimo le volumetrie delle macchine. Con XTS non sono più dunque necessari elementi come le catene porta cavo e i sistemi di cablaggio, facilitando la gestione dei carrelli che possono essere fatti accelerare, rallentare, sincronizzare e assumere posizioni reciproche assolute e relative, nonché generare forze di serraggio con pochi e semplici comandi del software di programmazione e controllo. Il sistema di trasporto XTS è particolarmente adatto a materiali con flusso continuo, anche in presenza di sottostazioni di lavorazioni intermedie che richiedono operazioni di sollevamento, chiusura, rotazione, estrazione di materiali, avvitamento eccetera. Grazie all’intelligenza e alla componentistica adottate, le parti di un flusso di lavorazione possono essere separate e convogliate alla successiva stazione di lavoro specifica, mantenendo il corretto sincronismo tra le diverse lavorazioni e i materiali trasportati. La soluzione Beckhoff può essere impiegata in diversi settori con l’obiettivo sia di migliorare il rapporto prezzo/prestazioni della soluzione adottata (semplificando il progetto, eliminando componenti costosi e riducendo i consumi energetici), sia di realizzare architetture di automazione ad oggi impossibili se non attraverso complesse e costose applicazioni meccaniche.
Indicatore di posizione con sensore magnetico L’indicatore di posizione MPI-15 di Elesa (Monza, MB) forma un sistema completo per la misura di spostamenti lineari e angolari ed è composto da un visualizzatore di quote con sensore di posizione magnetico integrato, abbinato alla banda magnetica M-BAND-10. Caratterizzato da un’estrema facilità di montaggio, permette di stabilire allineamenti e posizionamenti precisi, riducendo al minimo i tempi e le procedure di lavorazione. La sua caratteristica più rilevante è l’assenza di contatto fra il sensore e la banda magnetica, che evita l’usura delle parti e, di conseguenza, la necessità di manutenzione. Questa stessa caratteristica rende l’indicatore insensibile alle vibrazioni oltre che ad umidità, polvere, oli e residui di lavorazione. MPI-15 consente di visualizzare le quote in modalità assoluta o incrementale (per effettuare misure relative all’interno del campo di misura); di selezionare l’unità di misura (mm, pollici o gradi) e la direzione di conteggio; e di impostare dei valori di offset per compensare l’usura dell’utensile. La banda magnetica è facile da installare ed è protetta contro possibili danneggiamenti meccanici da un nastro d’acciaio inossidabile.
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Modulo di pesatura per controllore programmabile La divisione Industry Automation di Siemens ha lanciato un modulo di pesatura per il proprio Simatic S7-1200. Denominato Siwarex WP231, è il primo modulo di pesatura per questo controllore di utilizzo universale, impiegato ad esempio nel monitoraggio dei livelli di riempimento di silos e contenitori o nella pesatura su piattaforme. Può essere completamente integrato in Simatic S7-1200, e i suoi parametri rapidamente e facilmente impostati attraverso la piattaforma di ingegneria TIA Portal. Siwarex WP231 è progettato per applicazioni che richiedono un elevato livello di precisione di misura, come nell'industria alimentare e delle bevande, farmaceutica e chimica; inoltre è adatto per l'uso in atmosfere esplosive. Opera dunque con un'elevata risoluzione (un milione di divisioni) e un tempo di campionamento di 10 ms; ed effettua una gestione avanzata dei parametri e degli allarmi, migliorando l'efficienza del processo. Gli utenti possono definire per ognuna delle quattro uscite digitali una funzione specifica, ad esempio lo stato di superamento di un valore limite. Ulteriori funzioni di diagnostica, come ad esempio la registrazione dei valori di processo (funzionalitĂ di Trace), facilitano la messa in servizio e il rilevamento dei problemi. Siwarex WP231 dispone di quattro ingressi e uscite digitali e unâ&#x20AC;&#x2122;uscita analogica; le connessioni a bordo Ethernet e RS485 con protocollo Modbus RTU permettono l'interfacciamento diretto di un pannello HMI Modbus senza essere connessi alla CPU Simatic S7-1200 di controllo e rendendone cosĂŹ possibile l'utilizzo anche dove non è necessaria la presenza di un controllore programmabile.
Weighing module for programmable controller The Siemens Industry Automation Division has launched a weighing module for its Simatic S7-1200. Called Siwarex WP231, it is the first weighing module for this controller for universal use for instance used in the monitoring of the filling of silos and containers or in weighing platforms. It can be fully integrated into Simatic S7-1200, and its parameters quickly and rapidly set through the TIA Portal engineering platform. Siwarex WP231 is designed for applications that require a high level of measurement accuracy, such as in the food and beverage, pharmaceutical and chemical industries and is also suitable for use in explosive atmospheres. It operates with a high resolution (divisions to a millionth) and a
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sampling time of 10 ms; it performs advanced management of parameters and alarms, improving process efficiency. Users can define a specific function for each of the four digital outputs, for example the state of exceeding a set limit. Further diagnostic functions such as the registration of process values (Trace function) facilitate commissioning and detection of problems. Siwarex WP231 has four digital inputs and outputs and one analog output; Ethernet and RS485 connections onboard with Modbus RTU protocol allow direct interfacing to a Modbus HMI panel without being connected to the Simatic S7-1200 CPU control, thus also enabling the use of the module where the presence of a programmable controller is not needed.
LINEE COMPLETE E PERSONALIZZABILI MACCHINE SPECIALI Ogni impianto è disponibile in diverse configurazioni standard, con caratteristiche specifiche e capacità di lavorazione adeguabili alle necessità della linea e del prodotto trattato. La produzione standard è eventualmente personalizzabile ed adattabile ad esigenze e necessità particolari. $ (' $-+"))" (++",,$ (*'$ '( "##$( &$%$ "% /
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2째 Salone delle Tecnologie per il Packaging e il Processing
Rimini Fiera
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Organizzato da
[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Passacavi à la carte Murrplastik Systemtechnik (Oppenweiler, D) offre un'ampia gamma di passacavi che aiutano a risparmiare oltre il 100% nell'installazione e smontaggio dei cavi. l tempo necessario per l'installazione conta: per la maggior parte degli acquirenti e dei direttori di produzione è tra i criteri più importanti per la decisione a favore o contro un determinato sistema passacavo. Ma che ne è del tempo per lo smontaggio? Un metodo di test orientato alla pratica, messo a punto da Murrplastik Systemtechnik, Oppenweiler, dimostra che per la riparazione e la manutenzione occorre a volte, a seconda del tipo di passacavo, più del 65% di tempo in più. Un fattore finora poco considerato nei reparti di lavorazione e nei reparti addetti agli acquisti.
I
sparmiare oltre il 100% del tempo necessario all'installazione e allo smontaggio. (Si veda, a questo proposito il box).
IL CRITERIO DI RIFERIMENTO È LA PRATICA INDUSTRIALE
Tempi d'installazione e smontaggio brevissimi, minore ingombro e maggiore efficienza. Obiettivo dichiarato dei tecnici Murrplastik non era di migliorare solo singole funzioni, ma la funzione nella sua totalità. Michael Braun, Product Manager di Murrplastik Systemtechnik, puntualizza: «A cosa serve al cliente un'installazione veloce se poi deve perdere tempo a
installare un passacavo o una guarnizione mancante? Tutto il pacchetto deve essere all'altezza». Importante anche che la maggior parte dei passacavi Murrplastik si possa installare senza ricorrere a utensili. In conformità alle esigenze dell'industria, la maggior parte dei passacavi Murrplastik si possono fissare a scatto, sono elencati in UR e CSA, offrono elevata ermeticità pari almeno a IP 54 oppure sono adeguati per applicazioni CEM. Grazie inoltre all'elevata compattezza si risparmia circa il 50% di spazio, per cui si possono posare più cavi o tubi nello stesso spazio. I campi d'impiego tipici per i passacavi Murrplastik sono i posti di comando, gli armadi elettrici e i settori degli impianti industriali e dell'ingegneria meccanica (2).
TUTTO IL MONDO DEI PASSACAVI Murrplastik Systemtechnik si è affermata come uno degli specialisti fullservice di punta nel settore dei passacavi (1). Fedele al motto “We listen, We think, We do”, Murrplastik ha messo a punto negli ultimi 20 anni un programma di passacavi multipli per l'ambiente industriale che non teme confronti per varietà e applicabilità pratica. Oggi, i tecnici di Oppenweiler offrono una vasta gamma diversificata di innovativi sistemi passacavo e supporto per cavi, flessibili pneumatici e cavi confezionati, ivi compresi i fissacavi, gli utensili di tranciatura e gli accessori. Recenti test pratici dimostrano la convenienza di tale esperienza: con la tecnica Murrplastik si può ri-
1. Il mondo dei passacavi Murrplastik Systemtechnik. Murrplastik Systemtechnik’s complete offer of cable entry systems
Murrplastik Systemtechnik (Oppenweiler, D) offers a wide range of cable entry systems that help save more than 100% on installation and disassembly of wiring.
Time for installation counts: it’s one of the most important criteria for most buyers and production managers in deciding whether or not to use a cable entry system. But what about disassembly time? A test developed by Murrplastik Systemtechnik, Oppenweiler, demonstrates that, in practice,
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disassembly requires more than 65% more time than installation. Until now, this factor has been little considered in processing and acquisitions departments.
THE
WHOLE RANGE OF CABLE
ENTRY SYSTEMS
Murrplastik Systemtechnik has
established itself as one of the cable entry system sector’s go-to full service specialists (1). Faithful to the motto “We listen, We think, We do”, Murrplastik has, over the last 20 years, developed a catalog of multi cable entry systems for the industrial environment that stands up to any comparison in terms of variety and practical application. Today, the technicians in Oppenweiler offer a vast, diversified range of innovative cable entry system and cable support systems, flexible drag chains and cable entry and holding systems, including cable fixers, shearing tools and accessories.
THE FIRST CRITERION IS INDUSTRIAL PRACTICE
Extremely fast installation and disassembly, less bulk and greater efficiency. The declared objective of Murrplastik’s technicians was not to improve individual functions, but overall functionality. Michael Braun, Product Manager at Murrplastik Systemtechnik, specifies: «Of what use to the customer is quick installation, if time will then be lost installing a missing cable entry or gasket? The whole packet must be up to the task».
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Cable entry systems “à la carte”
[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] La storia del passacavo Annoverata tra i pionieri, Murrplastik ha contribuito a determinare gli sviluppi del comparto degli ultimi 20 anni. Con la serie di prodotti KDL, Murrplastik fu uno dei primo fornitori a presentare, all'inizio degli anni 90, i listelli passacavo divisibili. Per la prima volta fu possibile installare cavi intestati senza dover tagliare il connettore. Con il KDP venne presentata una piastra passacavo in cui erano integrati insieme la guarnizione e il fissa cavo. Con il KDP Multi si possono introdurre oggi tubazioni pneumatiche e cavi elettrici con e senza connettori. Chi è Murrplastik Systemtechnik GmbH Murrplastik Systemtechnik GmbH è sin dalla fondazione nel 1976 uno dei pionieri nel campo dei prodotti high-tech in materiale sintetico. Nel 1984 viene brevettata a Oppenweiler la prima catena portacavi da aprire. Nel 1986, Murrplastik Systemtechnik sviluppa il primo sistema di etichettatura assistito da calcolatore per fili singoli, morsetti e dispositivi di comando. Nel 1993 vengono presentati in Murrplastik Systemtechnik i primi sistemi passacavo. In tutto il mondo sta riscuotendo molto successo l'ultima innovazione dei tecnici svevi: la prima catena portacavi magnetica. Per la prima volta è stato possibile realizzare corse di traslazione senza contatto tra la parte superiore e inferiore della catena. Si è quindi eliminato qualsiasi usura e attrito. Ad oggi sono stati presentati da Murrplastik Systemtechnik GmbH più di 100 brevetti. Ciò è reso possibile dalla cultura all'innovazione radicata all'interno dell'azienda, dagli apprendisti ai reparti di ricerca e sviluppo. Conquistare vantaggi sulla concorrenza mediante innovazioni è una delle linee guida di Murrplastik Systemtechnik. I prodotti Murrplastik vengono distribuiti tramite filiali operanti in Francia, Italia, Svizzera, Spagna, USA e Cina e tramite le rappresentanze presenti in Europa, Nordamerica e Sudamerica, Africa, Australia e Asia.
A history of cable entry systems Among the pioneers in this field, Murrplastik has contributed to determining the developments in this sector over the last 20 years. With the KDL series of products, Murrplastik was one of the first suppliers to present, in the early ‘90s, divisible cable entry system panels. For the first time it was possible to install predetermined cables without cutting the plug. With KDP, the concern presented a cable entry system panel integrating both the gasket and jack. With the KDP Multi, pneumatic tubing and electrical wiring can be inserted without plugs. Who is Murrplastik Systemtechnik GmbH Since its founding in 1976, Murrplastik Systemtechnik GmbH has been a pioneer in the field of high-tech synthetic material products. In 1984 the first openable drag chain was patented in Oppenweiler. In 1986, Murrplastik Systemtechnik developed the first computer-assisted labeling system for individual wires, latches and command devices. In 1993, Murrplastik presented its first cable entry system. The German technicians’ latest innovation has met with worldwide success: the first magnetic drag chain. For the first time it is possible to create transfer pathways without contract between the top and bottom of the chain, thus eliminating wear and friction. As of today, Murrplastik Systemtechnik GmbH holds more than 100 patents. This was made possible by a culture of innovation deeply rooted within the concern, from the interns to the research and development department. Gaining advantages over the competition by means of innovation is one of the pillars of Murrplastik Systemtechnik. Murrplastik products are distributed by affiliates operating in France, Italy, Switzerland, Spain, the USA and China, as well as through representatives in Europe, North America, South America, Africa, Australia and Asia.
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2. Tempi d'installazione e disinstallazione di un KDL/E Murrplastik rispetto a un prodotto concorrente. Installation and disassembly times of Murrplastik’s KDL/E compared to a competitor product.
PER CAVI E TUBAZIONI PNEUMATICHE
I sistemi passacavo Murrplastik dal 1994 a oggi. Development of Murrplastik cable entry systems since 1994.
I sistemi KDP/N, KDP/R, KDP/Metall. Per il passaggio di cavi e tubazioni pneumatiche senza connettori Murrplastik ha messo a punto i sistemi KDP (rettangolari) e KDP/R (rotondi). Per passare un cavo o un tubo flessibile è necessario inserirlo nel corrispondente ( al diametro) foro. Dopo l'introduzione del cavo lo si tira brevemente fissare il cavo. La serie KDP presenta già in condizioni di bloccaggio una elevata classe di protezione corrispondente a IP 65. Murrplastik offre il KDP in diverse varianti per cavi e flessibili di varie sezioni - anche in acciaio inox e alluminio o come alloggiamento completo per bus in materiale sintetico con coperchio trasparente (3).
MAI PIÙ TAGLIARE I CONNETTORI Sistema passacavo KDL/E intelligente per cavi confezionati. Per il passaggio dei cavi confezionati con i connettori, come per esempio i cavi delle stampanti, dei sensori o di trasmissione dati, Murrplastik ha sviluppato una solu-
It is also important that most Murrplastik cable entry systems can be installed without the need of tools. In compliance with industry requirements, most Murrplastik cable entry systems feature snap plug-in, are listed in UR and CSA, offer high seal of at least IP 54, or are suited for CEM applications. Moreover, their high compactness enables saving approximately 50% in space, so that multiple cables or tubes can be laid in the same space. The fields of application of Murrplastik cable entry systems
include command stations, electric cabinets and the sectors of industrial machinery and mechanical engineering (2).
FOR
CABLES AND PNEUMATIC
TUBING
KDP/N, KDP/R, KDP/Metall systems. For laying cables and pneumatic tubing without plugs, Murrplastik has developed the KDP (rectangular) and KDP/R (round) systems. For laying a cable or flexible tube, it is necessary to insert it into the hole with the
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Riportiamo i risultati di un confronto effettuato per rilevare il tempo d'installazione e smontaggio vero e proprio del sistema KDL/E di Murrplastik Systemtechnik rispetto a un prodotto concorrente. Risultati • Tempo per l'installazione del sistema KDL/E 4min 15s (255s) • Tempo per l'installazione del prodotto concorrente 6min 30s (390s) • Tempo per lo smontaggio del sistema KDL/E 1min 15s (75s) • Tempo per lo smontaggio del prodotto concorrente 4min 30s (270s) • Tempo complessivo per l'installazione e lo smontaggio del sistema KDL/E = 330 secondi • Tempo complessivo per l'installazione e lo smontaggio del prodotto concorrente = 660 secondi Disposizione per l'esecuzione del test • L'apertura a 24 poli, ivi compresi i fori passanti, erano già confezionati • I listelli (10 elementi passacavo ) do-
vevano essere equipaggiati con 6 elementi passacavo inclusi i cavi e 4 elementi ciechi • Listelli, elementi passacavo, materiale di fissaggio e utensili erano a disposizione • La persona incaricata dell'esecuzione era un progettista estraneo al prodotto e neutrale con background tecnico. • L'installazione dei due sistemi venne spiegata anticipatamente una sola volta. • I tempi sono stati rilevati separatamente per l'installazione e lo smontaggio dei due sistemi • Con lo smontaggio si doveva ripristinare la situazione iniziale, vale a dire si dovevano rimuovere gli elementi passacavo dal cavo Fonte: Murrplastik Systemtechnik, Oppenweiler Luglio 2010
A test We report the results of a test made to register the time of installation
zione intelligente: il sistema passacavo KDL/E. Il vantaggio: i connettori non si devono più smontare. Basta semplicemente inserire un elemento passacavo divisibile intorno al cavo, chiuderlo ed inserire nel listello passacavo. Il tutto si mette nell'apertura normalizzata dell'alloggiamento. Fatto! Anche l'installazione o lo smontaggio di un KDL/E equipaggiato con max. 20 cavi risulta semplicissima: con poche manovre si fissa il KDL/E nell'apertura grazie a uno speciale sistema a scatto senza usare alcuna vite. Il fissaggio dei cavi si effettua nei singoli elementi passacavo. Il KDL/E si può equipaggiare con cavi confezionati di sezioni comprese tra 3 e 31 mm.
corresponding diameter. After insertion, a quick tug sets the cable. Even in case of blockage, the KDP series features a high class of protection (IP 65). Murrplastik offers KDP in versions for cables and flexible tubing with various diameters - including in stainless steel and aluminium or as a complete bus housing from synthetic material with transparent cover (3).
NEVER
CUT PLUGS AGAIN
KDL/E smart cable entry system for assembled cables. For setting up cables assembled
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and dismantling of the Murrplastik Systemtechnik KDL/E system compared to a competing product. Results • Time required for the installation of the KDL/E 4min 15s (255s) • Time required for the installation of the competing product 6min 30s (390s) • Time required for the disassembly of the KDL/E system 1min 15s (75s) • Time required for the disassembly of the competing product 4min 30s (270s) • Total time required for the installation and the disassembly of the KDL/E system = 4min 15s (255s) • Total time required for the installation and the disassembly of the competing product = 660 seconds. Arrangement for the execution of the test • The 24-pole opening, including through holes, had already been
created • The strips (10 grommets) were to be equipped with 6 grommets including cables and 4 blind elements • Strips, grommets, mounting materials and tools were made available • The person responsible for carrying out the test was a designengineer who did not know the product, in a neutral standpoint and with a technical background. • The installation of the two systems was explained in advance only once. • The times were recorded separately for the installation and disassembly of the two systems • The disassembly had to restore the initial situation, ie the cable grommets had to be removed from the cable. Fonte: Murrplastik Systemtechnik, Oppenweiler Luglio 2010
PERCHÉ DOPPIO (SE SI PUÒ FARE CON UNO SOLO)? KDP-Multi per tubazioni pneumatiche e cavi confezionati. Con KDP-Multi Murrplastik ha introdotto nel suo programma un passacavo che riunisce due funzionalità. Ad esempio adesso si possono cablare cavi, tubazioni pneumatiche e cavi confezionati con lo stesso passacavo. Il KDP-Multi viene offerto in sei varianti per cavi con sezioni fino a 16 mm e per 10 ... 21 passacavi. Murrplastik Systemtechnik GmbH Dieselstraße 10 D-71570 Oppenweiler Germania www.mp.de
with plugs, for example those of printers, sensors or for data transmission, Murrplastik has developed a smart solution: the KDL/E cable entry system. The advantage: the plugs don’t need to be disassembled. All it takes is to close the divisible cable entry system element around the cable and insert it into the panel. This is all placed in the adapted opening of the holding system. And it’s done! Installation and disassembly of a KDL/E equipped with the maximum 20 cables even proves very simple:
3. Il sistema dei passacavi Murrplastik a colpo d'occhio. The Murrplastik cable entry system at a glance.
with just a couple of maneuvers the KDL/E is set in the opening thanks to a special snap system with no screws. The cables are set in the individual cable entry system elements. The KDL/E can be equipped with assembled cables with diameters between 3 and 31 mm.
WHY
its range that combines two functions. For example, it is now possible to assemble wires, pneumatic tubing and cables with the same cable entry system. The KDP-Multi is offered in six versions for cables with diameters up to 16 mm and for 10... 21 cable entry systems.
DOUBLE (WHEN JUST ONE IS
ALL IT TAKES)?
KDP-Multi for pneumatic tubes and assembled cables. With KDP-Multi, Murrplastik has added a new cable entry system to
Murrplastik Systemtechnik GmbH Dieselstraße 10 D-71570 Oppenweiler Germania www.mp.de
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Un test
[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] The best gluing for food and fresh produce trays The market of trays for food products and fresh produce has strict requirements: the systems that produce trays for transporting fresh produce have to guarantee max productivity and reliability.
And… it’s no coincidence that, for more than 20 years, Robatech has been the go-to brand for gluing systems employed in this industry. In fact, the Swiss multinational Robatech produces hotmelt adhesive dispensing systems used for gluing trays, both in cardboard and in plastic materials. We all know that the highly seasonal nature of this sector does not allow for machine stops. Robatech installations are known in the sector for their high reliability, and it is for this very reason that major packaging manufacturers have long chosen Robatech solutions as a standard for their production and that of their customers. Furthermore, the main Italian builders of automatic machinery for producing trays also choose Robatech for its efficient global assistance service, which the company is able to guarantee thanks to more than 60 contact points spread over more than 50 countries. There are now thousands of Robatech installations operating for hundreds of customers throughout the world. It is important to point out that each new system supplied in this field maintains a high level of compatibility with the models of earlier series in terms of spare parts, and that the graphic interface with which the operator manages the system maintains the same commands as the earlier versions, in such a way greatly facilitating the job of machine operators and maintenance personnel (in addition to considerably reducing the cost of parts changes). Most of these systems function under difficult conditions under which looking after machinery at times takes second place. In this context, the machines have to be sturdy in conception and simple to use. Robatech offers this market the Concept series of applicators (which for years has been a point of reference) and the AX series dispensing guns, which are multi module and also double effect, extremely robust and tested by the most demanding customers. Given that often the critical point lies in the carbonization of the gluestuff, an ever greater amount of users are requesting that the systems are equipped with automatic glue charging systems. On this count Robatech recently launched the new automatic glue charging system Robafeed, that keeps the melted glue in the tanks at optimum levels, hence guaranteeing machines that are ever production ready and at the same time avoiding the overfilling that deteriorates the gluestuff and damages the selfsame systems. Robatech represents the most technologically advanced solution for the market of trays for food products and fresh produce. Broadband metal detector The model THS metal detector by Ceia SpA (Viciomaggio, AR) detects any metal contaminants present in industrial products, with levels of sensitivity, immunity to interference and response speed above the standards set out by the most stringent quality control regulations. In particular the wide bandwidth of the detector ensures maximum effectiveness both at low as well as at high speed transit. THS is able to intercept magnetic and non-magnetic metals as well as highly resistive stainless steels; it also has an automatic compensation function that cancels the interference caused by the material inspected. Ceia metal detectors are used in the food, chemical, textile and pharmaceutical industries.
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Il miglior incollaggio nei vassoi per alimenti e ortofrutta Il mercato dei vassoi per prodotti alimentari e ortofrutticoli ha esigenze ben precise: gli impianti di creazione dell’imballo devono garantire produttività ed affidabilità. E... non a caso, da oltre 20 anni, Robatech è il marchio di riferimento per quanto riguarda gli impianti di incollaggio impiegati in questa industria. La multinazionale svizzera, infatti, produce sistemi per erogazione di adesivi hotmelt che vengono utilizzati per l’incollaggio dei “plateaux”, sia in cartone che in materiale plastico. Sappiamo tutti che l’elevato livello di stagionalità di questo settore non ammette fermi macchina. Gli impianti Robatech sono noti nel settore per l’elevatissimo livello di affidabilità ed è proprio per questo che, da tempo, i principali produttori di imballi scelgono le soluzioni Robatech come standard per la propria produzione e per quella dei loro clienti. Inoltre, i principali costruttori italiani di macchine automatiche per la produzione di plateaux prediligono Robatech anche per l’efficiente servizio di assistenza mondiale, che la società è in grado di garantire in virtù degli oltre 60 punti di contatto distribuiti in più di 50 paesi. Sono ormai diverse migliaia gli impianti Robatech in funzione presso centinaia di clienti, in ogni parte del mondo. È importante segnalare che ogni nuovo impianto fornito in questo ambito mantiene un elevato li-
vello di compatibilità con i modelli delle serie precedenti in materia di parti di ricambio, e che l’interfaccia grafica con cui l’operatore gestisce l’impianto mantiene gli stessi comandi delle versioni antecedenti, così da facilitare enormemente l’attività degli addetti di macchina e dei responsabili di manutenzione (oltre che ridurre notevolmente il costo per la gestione dei ricambi). Gran parte di questi impianti lavorano in condizioni ambientali difficili, dove la cura per i macchinari non è prioritaria per gli operatori. In questo contesto è fondamentale l’uso di impianti di concezione robusta e di semplice utilizzo. Robatech consiglia in questo mercato i suoi applicatori della serie Concept (ormai da anni un punto di riferimento) e le pistole di erogazione della serie AX, multi modulo anche a doppio effetto, estremamente robuste e ben collaudate dai clienti più esigenti. Poiché spesso il punto critico di queste applicazioni è dato dalla carbonizzazione della colla, sempre più clienti richiedono di equipaggiare gli impianti con sistemi di caricamento automatico dell’adesivo. A questo proposito Robatech ha lanciato di recente il nuovo caricatore automatico Robafeed, che consente di mantenere il livello di colla fusa nel serbatoio ai livelli ottimali, garantendo quindi macchine sempre pronte alla produzione ed evitando, al contempo, sovra riempimenti che deteriorano l’adesivo e danneggiano gli impianti. Robatech rappresenta la soluzione tecnologicamente più avanzata nel mercato dei vassoi per prodotti alimentari ed ortofrutticoli.
METAL DETECTOR A BANDA LARGA Il metal detector modello THS di Ceia SpA (Viciomaggio, AR) rileva gli eventuali contaminanti metallici presenti nei prodotti industriali, con livelli di sensibilità, immunità alle interferenze e velocità di risposta superiori agli standard fissati dalle normative più severe sul controllo qualità. In particolare, l’ampia larghezza di banda di questa attrezzatura assicura la massima efficacia tanto alle basse quanto alle alte velocità di transito. THS è in grado di intercettare metalli magnetici, metalli non magnetici e acciai inossidabili ad alta resistività; inoltre possiede una funzione automatica di compensazione che annulla l’interferenza causata dal materiale ispezionato. I metal detector Ceia vengono impiegati nei settori alimentare, chimico, tessile e farmaceutico.
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Misura in 3D facile e veloce
Spazzole cilindriche modulari
Le soluzioni di visione artificiale impiegate nei processi di produzione industriale possono essere complesse da progettare, configurare e installare, e spesso richiedono personale specializzato. In particolare, le soluzioni 2D ideate per risolvere problemi di misura tridimensionali, sono complicate, costose e, talvolta, non producono i risultati desiderati (il 2D non può, infatti, tenere conto delle variazioni di altezza senza scendere a compromessi su costi, qualità o affidabilità). Sebbene le soluzioni 3D vengano in genere considerate costose o complesse da configurare, la famiglia di sensori intelligenti 3D all-in-one Gocator di LMI Technologies - distribuita in Italia da Image S - semplifica notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica. Concepiti per la massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata, questi sensori vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni. Senza codici né regolazioni complesse, Gocator è infatti accessibile a utenti con qualsiasi livello di competenza: dal personale di fabbrica a tecnici e ingegneri, l'interfaccia intuitiva integrata nel browser accompagna gli operatori verso la configurazione e la successiva misurazione in 3D di larghezze, spessori e angoli in pochi minuti. Il risultato? La produzione viene monitorata con estrema precisione e in breve tempo. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola quindi l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti. Per gli sviluppatori è disponibile un kit che consente la programmazione completa sia del Gocator che dell’interfaccia utente.
Le spazzole cilindriche a rullo perforate di CT Meca Srl (sede italiana a Torino, gruppo HPC) sono facili da usare, versatili e adatte a lavaggio, convogliamento e rimozione delle polveri. La lunghezza standard è 100 mm ma, trattandosi di prodotti componibili, si possono ottenere rulli di qualsiasi dimensione semplicemente allineando le spazzole su un’asse. Il montaggio, rapido ed efficace, si ottiene grazie ai denti disposti sui lati delle spazzole; un anello, montato alle estremità, assicura il bloccaggio nei movimenti di traslazione e il trascinamento in rotazione. Sono disponibili vari tipi di filamento: in poliestere PBT di due lunghezze diverse, per applicazioni nel trasporto o nel lavaggio, e in crine di cavallo o tampico per la rimozione delle polveri in ambienti secchi o umidi. Per ciascuna spazzola si danno diverse densità di filamenti: bassa, media, alta. Queste spazzole sono conformi agli standard igienici in vigore nell’industria agroalimentare e adattabili a molti tipi di macchina; non assorbono l’umidità; resistono alle temperature fino a +132 °C (per il poliestere PBT) e all’abrasione; sono antistatiche (crine di cavallo) e particolarmente robuste (tampico).
Il valore della prestampa Kodak ha presentato agli stampatori e ai print buyer in visita a Emballage le ultime soluzioni dedicate al packaging, con il focus su flessografia, lastre offset, gestione dei flussi, soluzioni a tutela del brand e stampa digitale. In materia di flessografia, in particolare, è stato illustrato il sistema di incisione diretta Kodak Flexcel, che combina produttività, economicità e qualità di stampa sia su lastra sia su sleeve, e comprende il premiato Kodak Flexcel NX che ha ridefinito gli standard dell’alta risoluzione in queQuick and easy 3D measurement The artificial vision systems employed in industrial production processes can be complicated to design, configure and install, and often require specialized personnel. In particular, 2D solutions conceived in order to resolve three-dimensional measurement issues, are complex and costly and sometimes do not produce the desired results (indeed, 2D cannot take into account variations in height without compromising on cost, quality and reliability). Although 3D solutions are considered costly and difficult to configure, the Gocator range of allin-one 3D smart sensors by LMI Technologies - distributed in Italy by Image S - considerably simplifies automatic 3D measurement in the factory. Conceived for maximum flexibility of use, combined with high power, these sensors are supplied pre-calibrated, ready to perform scans and measurements. With no codes or complex adjustments,
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Gocator is accessible to users with any level of competence: from factory workers to technicians and engineers, the intuitive interface integrated in the browser guides the operators through configuration and 3D measurement of width, thickness and angles in just minutes. The outcome? Production is monitored with extreme precision and in short time. The suite of measurement tools integrated in Gocator facilitates materials inspection, improves quality control and enables developing factory automation solutions at low cost. For developers, a kit is available that enables complete programming of both Gocator and the user interface.
Cylindrical modular brushes CT Meca Srl cylindrical perforated roller brushes (Italian company headquarters in Turin, HPC group) are easy to use, very versatile and suitable for washing, conveying and dust removal. The standard length is 100 mm but, being
modular products, rollers of any size can be obtained simply by aligning the brushes on an axis. The assembly, rapid and effective, is obtained thanks to the teeth arranged on the sides of the brushes; a ring, mounted at the ends, ensures against lateral drift and rotational drag. Various types of filament are available: Polyester PBT of two different lengths, for applications in transport or in the washing, and in horsehair or tampico for the removal of dust in dry or wet environments. For each brush a different density of filaments can be given: low, medium, high. These brushes are in compliance with hygiene standards in force in the food industry and adaptable to many types of machine.They do not absorb moisture, withstand temperatures up to 132 °C (for polyester PBT) and abrasion, are antistatic (horsehair) and particularly sturdy (tampico).
Value of preprinting Kodak presented printers and print buyers visiting Emballage its latest packaging solutions, with the focus on flexo, offset plates, flow management, solutions for brand protection and digital printing. In the field of flexography, in particular, an illustration was given of the Kodak Flexcel direct engraving system that combines productivity, economising and print quality on both plate and sleeve, and includes the awardwinning Kodak Flexcel NX that has redefined the high resolution standard in this type of process. The Flexcel NX plates stand out for their wide gamut of colors, the efficient transfer of ink and the improved print stability. Also on display Trillian SP Thermal Plates for higher productivity in offset printing and the free plate Sonora XPimaging process; the Kodak Nexpress digital color printer; the Kodak Prinergy
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Stampa: controlli in linea QuadTech (in Italia rappresentata da ColorConsulting) espone per la prima volta a Emballage dove ha presentato diverse soluzioni per la stampa flexo e roto di imballaggi, in particolare per la misurazione del colore e l’ispezione in linea su film, foil, carta e accoppiati. Fra le tante proposte, il sistema di misurazione colore con SpectralCam™ HD, che consente il monitoraggio continuo, al 100% e in linea di tutti i materiali in bobina, compresi substrati trasparenti e traslucidi, anche alla massima velocità; il sistema interessa tutte le fasi di stampa, accoppiamento e ribobinatura. Determinante il ruolo della videocamera SpectralCam, che calcola con precisione i valori sensibili e misura più valori cromatici predeterminanti senza bisogno di barre colori né di aree di misura, con una sensibilità molto pronunciata anche per le differenze impercettibili. Le immagini vengono acquisite e messe a disposizione dell’operatore che può identificare e correggere immediatamente, senza interrompere la produzione, i difetti più frequenti della stampa flexo a tamburo centrale. La precisione del processo viene inoltre assicurata da uno stabilizzatore della bobina attualmente in corso di brevetto, che permette di eseguire misure dei colori precise, ripetibili e controllate, senza rischio di danni al substrato. Una collaborazione in essere con Huber Group e X-Rite estende le funzionalità QuadTech di misurazione del colore alla formulazione degli inchiostri.
sto tipo di processo. Le lastre Flexcel NX si distinguono per l’ampio gamut di colore, l’efficiente trasferimento di inchiostro e la migliore stabilità della stampa. In mostra, anche le lastre termiche Trillian SP per una più elevata produttività nella stampa offset, e il processo di imaging free plate Sonora XP; la stampante a colori digitale Kodak Nexpress; il workflow Kodak Prinergy Powerpack per migliorare l’efficienza nella gestione del processo. Buon ultimo, il sistema di tracciabilità anticontraffazione Kodak Traceless AD, impiegato per prevenire il mercato grigio e, più in generale, il fenomeno della distribuzione di prodotti in canali non autorizzati. Powerpack workflow for improving efficiency in process management. Last but not least, the Kodak Traceless AD traceability anticounterfeiting system, used to prevent the gray market and, more generally the phenomenon of the distribution of products in unauthorized channels.
Print: in-line controls QuadTech (in Italy represented by ColorConsulting) exhibited for the first time in Emballage where it presented various solutions for flexo and gravure printing of packaging, in particular for color measurement and line inspection of film, foil, paper and laminates. Among the many proposals, the color measurement system with SpectralCam™ HD technology stands out, which enables continuous 100% in-line monitoring of all materials on roll, including transparent and translucent substrates, even at maximum speeds; the system covers all the
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print, lamination and rewinding phases. Strategic the role of the SpectralCam camera. This tool accurately calculates the sensitive values and measures several set color values without the need of color bars or measurement areas, with a high sensitivity even for imperceptible differences. The images are captured and made available to the operator, who can thus identify and immediately correct, without interrupting production, the most frequent flaws of the central drum flexo printing. The accuracy of the process is also ensured by a patent pending roll stabilizer, that allows precise, repeatable and controlled color measurements, without risk of damage to the substrate. Work underway with the Huber Group and X-Rite extends QuadTech’s color measurement functionalities to the formulation of inks.
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ADVERTISERS
]
7-8/2012 1-2/2013
ERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A AIGNEP .............................................93
H H.B. FULLER ADHESIVES ITALIA .....58
R ROBATECH ITALIA ............................27
B BECKHOFF ........................................9 BOSCH REXROTH .........................4,85
I I.G.C. ...................................................3 INGE ..................................................29 ISHIDA EUROPE ...............................32
S SCANDOLARA ..................................22 SERVICE AIR .....................................95 SERVOTECNICA........................III Cop. SIAB 2013..........................................35 SYSTEM ............................................49
C CAMA GROUP ..................................44 CAPSULIT...................................II Cop. CONTROL TECHNIQUES..................73 CONVERFLEX 2013 ..........................57 COSMOPROF 2013 ..........................70 E EIDOS................................................62 ELBA..................................................56 ETIPACK ............................................39 F FRUITECH INNOVATION 2013..........21 G GEMA ................................................87
L LABELPACK ......................................25 LAMEPLAST GROUP ........................15 M MININI IMBALLAGGI .................IV Cop. MONDI...............................................11 MURRPLASTIK ITALIA ................89-91 O OMRON ELECTRONICS .............51, 61 P PACKOLOGY 2013............................88 PHARMINTECH.................................55 PLASTIAPE..........................................7
T TGM-TECNOMACHINES ..................80 V VERIMEC...........................................37 VILLA L. & FIGLIO .............................65 VIPA ITALIA........................................43 W WIDE RANGE ....................................79 Z ZANASI..............................................67
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ALTECH SRL..........................................38 AMADORI...............................................16 ANIE........................................................43 APTAR MILANO SRL .............................24 ASSOGRAFICI .......................................16 ASTRA RICERCHE SRL.........................38 B B&R AUTOMAZIONE IND.LE SRL ........79 BALLUFF AUTOMATION SRL...............82 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........86 BORMIOLI LUIGI SPA ...........................24 BOSCH REXROTH SPA.........................85 BÜTTENPAPIERFABRIK GMUND ........26 C CAMA GROUP.......................................74 CAMPANINI UGO SPA..........................75 CEIA SPA ...............................................92 CELLOGRAFICA GEROSA SPA ...........16 CGP INDUSTRIES SAS..........................75 CICRESPI SPA .......................................64 CNR CONS. NAZ. RICERCHE ..............18 COLOR CONSULTING SRL ..................95 COMEXPOSIUM ....................................45 COMUNETTI. R SRL ..............................59 CONAD . ................................................17 CONAI ....................................................10 CONFINDUSTRIA ..................................34 CONS. IT. SCATOLIFICI - CIS...............38 COSFIBEL GROUP................................24 CT MECA SRL........................................94 D DUPONT DE NEMOURS .......................24 E EIDOS SPA.............................................64 ELESA SPA.............................................86 ETIPACK SPA.........................................64
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EUROLABEL SRL ..................................40 F FAMAR PACKAGING SRL.....................53 FAVINI SRL.............................................25 FEDERALIMENTARE .............................81 FERRARI F.LLI LUNELLI SPA................28 FIORINI INTERNATIONAL SPA.............59 FLEXICO GROUP ..................................60 G GEFRAN SPA .........................................43 GIARDINI SRL........................................25 GIFASP .....................................................8 GIFLEX ...................................................16 GOGLIO SPA .........................................48 GRUPPO CORDENONS SPA................24 I IASCONE PACKAG. MARKETING .......33 IDICE SAS ..............................................23 IFIS IND. FILATI SINTETICI SPA ...........50 IGGESUND PAPERBOARD AB.............26 IMA SPA ................................................53 IMAGE S SRL .........................................94 IMBALLAGGI EFFE EMME SRL ............38 IPACK-IMA SPA ...............................13, 40 ISHIDA EUROPE LTD. ...........................60 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO .............33 ITEC - BEYOND BEAUTY EVENTS .......13 J JAMES CROPPER PAPERS LTD...........26 K KODAK SPA ..........................................94 KÖLNMESSE SRL..................................12 KRAFT FOODS ITALIA SPA ..................81 L LABELPACK SRL...................................66
LEONHARD KURZ KG .........................26 LEWIS MOBERLY ..................................24 LINX PRINTING TECHN. PLC. ..............66 LIUC .......................................................82 LOGICON SRL .......................................82 M MAESA PACKAGING ............................26 MARCHESINI GROUP SPA...................54 MARKEM-IMAJE SRL ...........................63 MEGAPLAST GMBH & CO. KG ............26 MESSE DÜSSELDORF GMBH ..............14 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL .........42 MG2 SRL ................................................71 MITACA SRL ..........................................71 MITSUBISHI ELECTRIC EU. .................81 MONCARTONS SPA..............................38 MURRPLASTIK GMBH .........................89 MURRPLASTIK ITALIA SRL...................89 O O.M.A.R. ................................................54 OCME SRL .............................................74 OMRON ELECTRONICS SPA ...............90 ORD. TECNOLOGI ALIMENT................82 P P.E. LABELLERS SPA......................41, 66 PILZ ITALIA SRL ...................................79 PMMI ........................................................8 POLI MILANO - DIP.TO INDACO..........45 POSIMAT SA ..........................................50 PROGET SISTEM ITALIA SRL ...............69 PROMENS LAINATE SRL ......................26 PROMETEIA ...........................................34 PUSTERLA 1880 SPA......................23, 28 R RAVIZZA PACKAGING SRL..................60 RECORD SPA ........................................50 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................92
ROBILANT & ASSOCIATI SRL ..............28 ROBOPAC SPA......................................74 RONCHI MARIO SPA ............................47 S SAINT-GOBAIN VETRI - VERALLIA ......28 SIEMENS SPA ........................................87 SLEEVER INTERNATIONAL ............28, 65 SOFTWORK SRL....................................69 SOLEV ....................................................28 STEPHAN MACHINERY GMBH ............53 STRATUS PACKAGING.........................64 SYSTEM SPA..........................................72 T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA...............59 TAPÌ SRL ................................................52 TECMES SRL .........................................52 TECNICOLL SRL....................................56 THERMO RAMSEY ITALIA SRL.............53 TINARELLI SRL ......................................55 TRADEX SRL....................................63, 66 TS PACKAGING DIVISION....................52 U UCIMA................................................8, 81 UNIPRO ................................................10 UNI NAPOLI "FEDERICO II"...................18 UNI PARMA - DIP. CHIMICA GEN........82 V V2 ENGINEERING SRL..........................75 VERRERIES POCHET ET DU C 26 VIDEOJET TECHNOLOGIES.................68 VIPA ITALIA SRL ....................................83 W WEIDENHAMMER PACK. GROUP .......52 Z ZANASI SRL...........................................69
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