THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
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ACCELERATION
Si può fare… uone nuove. Fare innovazione, migliorare i fattori competitivi, spostare il confronto con i clienti dal piano del prezzo a quello della generazione di valore, è un obiettivo a portata di mano dell’industria, soprattutto delle PMI. Niente a che vedere con l’usata pratica “estemporanea”, frutto di intuizione e creatività, che è patrimonio diffuso del nostro fare impresa e che, in tempi di globalizzazione, sembra stia perdendo di efficacia. Non si tratta neanche di parole, ma della possibilità concreta di attivare una prassi scientifica che può essere pianificata e costruita, e che fa perno sulla messa a punto di strumenti di lavoro specifici, capaci di collegare il mondo del pensiero e della teoria a quello del fare. Questo è il merito principale del lavoro di ricerca svolto dall’UdRD d.com_ Unità di Ricerca e Didattica di design della comunicazione (Politecnico di Milano, Dipartimento INDACO) dedicato a esplorare la tematica della “Accessibilità comunicativo-informativa del packaging in cartoncino” svolta con il contributo di Pro Carton Italia e sostenuta Gruppo Reno de Medici, che ne ha valoriz-
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* L'ACCESSO X INNOVARE Il progetto comunicativo-informativo del packaging come elemento competitivo per il settore cartotecnico ha trovato corpo nella conferenza (progetto scientifico Valeria Bucchetti, coordinamento Erik Ciravegna) organizzata dall'Unità di ricerca e didattica di Design della comunicazione del Dipartimento INDACO in collaborazione con RenoDeMedici, che si è svolta lo scorso 26 gennaio al Politecnico di Milano. Occasione di confronto sul tema della progettazione comunicativa dei sistemi di accesso dei packaging in carta e cartoncino, l’incontro ha offerto spunti di riflessione e tracciato possibili percorsi di innovazione per uno sviluppo competitivo del settore cartotecnico. Il programma degli interventi, cui è seguita una tavola rotonda. Apertura lavori: Silvia Piardi (Direttore Dipartimento INDACO, Politecnico di Milano); Sviluppare ricerca: Valeria Bucchetti (Professore Associato, Dipartimento INDACO, Politecnico di Milano); Il progetto dell’accessibilità: Erik Ciravegna (Dottore di ricerca, Dipartimento INDACO, Politecnico di Milano); Il ruolo del design: Giovanni Baule (Presidente Corso di laurea in Design della comunicazione, Politecnico di Milano) Tavola rotonda: Una rete per l’innovazione Moderata Valeria Bucchetti e introdotta da Massimo Rosati (Strategic Product Development Manager Reno De Medici). I partecipanti: Michele Amigoni (Packaging Design & Standard Manager Gruppo Barilla), Piero Capodieci (Presidente Assografici), Elio Carmi (Direttore creativo Carmi e Ubertis), Antonella Emilio (Responsabile Sociale d'Impresa e Responsabile Marketing Finiper), Daniela Piscitelli (Presidente AIAP, Nicola Tucci (Category Marketing Manager Reckitt Benckiser).
zato i contenuti a novembre, in un workshop, e in un incontro a gennaio*. Lavoro di valore non solo per i risultati a cui gli estensori sono arrivati, ma per la metodologia seguita, tesa a misurare (rendendole accessibili da un punto di vista scientifico e dunque, riproducibili) le modalità stesse della progettazione di un imballaggio. Non chiacchiere accademiche dunque ma un lavoro complesso, risolto e ben fatto, che è riuscito a mettere insieme l’approccio pragmatico con quello accademico per produrre cose che possono avere effetti. In primis, incidendo sui rapporti tra industria e università, trovando anzitutto un linguaggio comune (un vocabolario condiviso) che consenta di coniugare le reciproche esigenze: quelle pratiche/applicative con gli aspetti legati alla cultura del progetto e alla formazione. La ricerca insegna inoltre che gli slogan, le teorie, gli aspetti di principio sono momenti di partenza fondamentali da declinare però correttamente nel lavoro di progettazione, tenendo conto che le sensibilità e le competenza hanno bisogno di strumenti (oggetto della ricerca, appunto) per la rilevazione, per l’attività sperimentale e la pratica. Va dato atto ai responsabili dello studio di essere andati ancora oltre, proponendo una diversa visione dell’attività stessa di design, per cui il progetto non è più esclusivamente frutto dell’improvvisazione creativa, ma produzione di oggetti che si prestino a qualunque tipo di verifica, in tutti i loro effetti, in tutte le esperienze che suscitano. E di nuovo questo può avvenire solo “inventando” strumenti, o meglio, come si usa oggi, “mettendo insieme” strumenti esistenti in modo originale. Proprio l’invenzione degli strumenti consente un approccio analitico che serve a dare un quadro generale di tutte le criticità e di tutti gli interventi necessari, come accade peraltro nell’analisi scientifica. La collaborazione tra industria e università nasce dunque proprio sul terreno delle specificità, a patto che ognuno faccia la propria parte per costruire figure professionali capaci di “interfacciarsi”, ovvero di avere uno sguardo convergente che consenta la relazione con tutte le competenze e le responsabilità espresse dalla filiera dell’imballaggio. La strada è segnata. Basta solo approfittarne.
Ulteriori informazioni seguono a pagina 8 di questo fascicolo English full text http://italiaimballaggio.packmedia.net/en/italiaimballaggio/packmedia.net/en/editorial-march-2011
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Stefano Lavorini
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Behind the Cover Sara Villa nasce a Cuggiono (MI) nel 1975 e oggi vive e lavora a Buscate, sempre in provincia di Milano. Frequenta il Liceo Artistico di Busto Arsizio. Dopo una breve parentesi alla facoltà di Architettura, prosegue gli studi all’Accademia di Brera a Milano dove frequenta il Corso di Scenografia della Prof.ssa Tiziana Campi. Nel 1999 con un progetto grafico per la copertura di un restauro vince il Concorso “Vesti un monumento” indetto dal FAI. Nel 2001 discute la tesi “La voglia di capire… Uno spazio da vivere: il giardino. Idee, progetti e applicazioni per imparare dall’immaginifico dei sensi”. Un progetto sui molti significati del giardino e
dedicato alla Villa Ordoño De Rosales in Buscate, di cui si ipotizza il recupero e il riutilizzo del giardino come luogo educativo e di svago per l’incontro e l’interazione sociale. Consegue il Diploma di Laurea con il massimo dei voti e la lode. Lavora per un certo periodo nella grafica per la realizzazione di siti internet. All’Istituto Europeo di Design a Milano segue il Corso di Fotografia dello Spettacolo. Sua prima importante personale alla Galleria L'Osanna di Nardò (Lecce), nell’aprile del 2009. Su invito ha partecipato al Premio Giovani 2009 (Accademia di San Luca, Roma) e alla Biennale Giovani 2010 (Benevento). È assistente di Eugenio Carmi.
Poetry-Pack, 2011 cm 70x50, acrilici e collage su tela
L'ultima Anima: il Limbo, 2010, cm 70x70, acrilici su tela
Felicitas, l'antico simbolo, 2010, cm 50x50, acrilici su tela
Fossili di antichi pensieri, 2009, cm 80x70, acrilici su tela
Folle di pensieri su rami intricati, 2008, cm 60x50, acrilici su tela
learn from the imagination of the senses”. The project was about the many meanings of a garden and was dedicated to Villa Ordoño de Rosales, Buscate, under a scheme to restore and reuse the garden as a place of education and entertainment, encounter and socialization. She graduated with full marks. Working for a period as a website-designer she
also attended a course of Stage Photography at the I.E.D (European Institute of Design). Her first important one woman show was at the Galleria L'Osanna, Nardò (Lecce), April 2009. She was invited to participate in the Premio Giovani 2009 at the Accademia Nazionale di San Luca, Rome, and in the Biennale Giovani 2010, Benevento. She is assistant to Eugenio Carmi.
Un giardino per l'Anima, 2010, cm 60x50, acrilici su tela
Sara Villa was born in Cuggiono (Milan) in 1975, and now lives and works in Buscate, in the province of Milan. She attended Art lyceum in Busto Arsizio (Varese). After a brief period studying architecture at her local Polytechnic, she continued her studies at the Brera Academy of Fine Arts of Brera, Milan, where she attended Prof. Tiziana Campi's Course in Stage Design. In 1999, with her graphic project for covering buildings under restoration, she won the FAI (Italian heritage trust) competition “Dress up a monument”. In 2001 she discussed her diploma thesis under the title “Wishing to understand... A space to live in: the garden. Ideas, projects and applications to
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Risparmiare tempo e denaro in produzione e nei materiali. Ridurre peso nel trasporto e lo scarto. – Tutto cio’non puo ‘che avere un impatto positivo. La qualita ‘ superiore della stampa, l’elevata consistenza e resistenza dei cartoncini m-real aiutano rendere irresistibile il marchio packaging. La loro leggerezza e la qualita’ sempre costante migliorano il rendimento, il risparmio, l ‘impatto ecologico e tutto cio ‘ che riguarda il ciclo vitale. E’ il pacchetto completo che fa la differenza.
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CONTENTS
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L’informazione continua sul web www.packmedia.net
Contents Poetry-Pack (Sara Villa ) Behind the cover
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Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum Creatività? Una scienza Creativity? A science Luci e ombre del packaging The lights and shades of packaging
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News
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 63 News
Rubrica degli eventi futuri Agenda
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Luciana Guidotti Imballaggio, scelta di vita Intervista a Bernhard Borgardt, vicepresidente di interpack 2011 Interview with Bernhard Borgardt, vicepresident of interpack 2011
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Valter Rocchelli, Carmen Sorice Istruzioni per l’uso: food pack Arriva il PIM PIM on the way
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[ FACTS & FIGURES ] Roccandrea Iascone 55 Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Report on the state of packaging (1)
TechnoMemo FOCUS ON PACKAGING COSMETICO MATERIALS & MACHINERY 69
Food & Beverage News
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Sistema di riempimento dry-aseptic (Krones)
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Cosmopharma Lunga vita alla vita (Inge) News
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Multimarket News
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LABELING & CODING
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Roberto Furlanetto La sfera di cristallo Imparare a distinguere i clienti Learn how to tell your customers apart Marco Randazzo Plus Valore D.Lgs 231/2001: opportunità per le imprese Decree 231/2001: opportunities for businesses
[ MARKETING & DESIGN] Focus on Cosmoprof 29-32 Tutta la bellezza del mondo All the Beauty of the world A cura della Redazione 34-49
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Candidati al premio Accademia del Profumo Accademia del Profumo awards candidates Student WorldStar 2010 Progetti vincenti / Winning projects
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EPC/RFId per il tessile News
END OF LINE & HANDLING 83
News
AUTOMATION & CONTROLS 85
A cura della Redazione Parola d’ordine: integrare (Siemens) Watchword: integrate
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News
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 91
News
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Company index
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Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti
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... la forza dell’aria calda Soffianti Riscaldatori Soffianti d’aria calda
Progetto grafico e impaginazione
Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Roberto Furlanetto, Plinio Iascone, Marco Randazzo, Valter Rocchelli, Carmen Sorice Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini
Fotolito Stampa
Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
3/2011 Marzo anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
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Redazione, Direzione, Amministrazione, Diffusione
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con la collaborazione dell’Istituto Italiano Imballaggio
SOCIO EFFETTIVO
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INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
CREATIVITÀ? UNA SCIENZA Quella presentata lo scorso 26 gennaio è una ricerca che ci sentiamo di definire come “chiave di volta” nell’auspicabile (e ancora difficile) percorso di avvicinamento tra Accademia e Industria: non solo per i risultati a cui gli estensori sono arrivati, ma per la metodologia seguita, tesa a misurare (rendendole accessibili da un punto di vista scientifico e dunque, riproducibili) le modalità stesse della progettazione di un imballaggio. Ci riferiamo alla ricerca “Accessibilità comunicativo-informativa del packaging in cartoncino” svolta dall’UdRD d.com_ Unità di Ricerca e Didattica di design della comunicazione (Politecnico di Milano, Dipartimento INDACO) con il contributo di Pro Carton Italia. Il lavoro ha esplorato le modalità secondo cui i packaging di carta e cartoncino favoriscono, attraverso la vista e il tatto, l'accesso al prodotto a diverse fasce di utenza, in diversi momenti e condizioni d’uso. Oggetto dell'indagine sono state le qualità comunicative che “guidano” le azioni del destinatario, favorendo l'individuazione delle diverse funzioni (apertura, erogazione ecc.): le proprietà morfologiche, le soluzioni grafiche, le finiture di superficie. L’analisi della dimensione comunicativo-prescrittiva dei packaging ha permesso di evidenziare le criticità che possono presentarsi in situazioni d’uso più o meno favorevoli, come ad esempio la scarsa illuminazione, e restituire le incoerenze tra il modello del progettista - ossia quanto si presume essere progettato per guidare l'accesso al prodotto - e il modello dell'utente, ovvero quanto può essere effettivamente percepito durante l’interazione con la confezione. All’analisi dello stato di fatto è seguita una verifica sperimentale che ha indagato, svolgendo alcuni test con utenti-campione, l'effettiva comprensione dei sistemi di accesso da parte degli utenti. A conclusione del lavoro, a supporto dei progettisti e delle aziende del settore, sono state tratteggiate alcune linee-guida per una “corretta progettazione” dei sistemi di accesso al prodotto ed è stato definito un insieme di attività e di strumenti per l’analisi e la valutazione dell’accessibilità comunicativo-informativa dei packaging.
LUCI E OMBRE DEL PACKAGING Lo scorso 24 gennaio l’Istituto Italiano Imballaggio ha fatto il punto sulla percezione del packaging da parte dei consumatori italiani, affidandosi allo studio quali-quantitativo realizzato da Ispo (istituto di ricerche guidato da Renato Mannheimer) e illustrato da Silvia Valisi. Intitolata “Il valore dell’imballaggio”, la ricerca restituisce un’immagine complessa e a tratti contraddittoria. In estrema sintesi, infatti, il packaging viene visto come fonte di inquinamento e oggetto di un’attenzione esagerata ma, al tempo stesso, come mezzo indispensabile per rendere disponibili e fruibili la maggior parte dei prodotti di uso quotidiano. Lo studio rileva anche notevoli differenze di percezione fra i vari soggetti sociali: se i laureati sono più sensibili alle valenze ambientali e comunicative e i pensionati tendono a considerare le confezioni più che altro come un “contorno” al prodotto, le casalinghe risultano invece consapevoli del ruolo a tutto tondo che il packaging è chiamato a svolgere nella nostra società. La parte di indagine incentrata sull’utilità dell’imballaggio evidenzia le stesse ambiguità, sebbene le funzioni del conservare e contenere il prodotto siano considerate preminenti rispetto a quelle di carattere informativo e sebbene, rispetto a un’analoga ricerca del 2001, risulti più diffusa la consapevolezza che gli imballaggi facilitano l’uso dei prodotti. Marco Sachet, direttore dell’Istituto, ha poi confrontato le informazioni elaborate per l’Italia con i risultati dello studio presentato a novembre 2010 durante il salone Emballage 2010 e condotto dall’istituto francese Ipsos sulle aspettative degli europei anche in materia di packaging “verde”: il 59% del panel Ipsos esprime come preminenti le aspettative di eco-compatibilità. Da sottolineare che i cittadini italiani, comparati a quelli di altri paesi dell’UE, risultano particolarmente sensibili alle problematiche ambientali nonché disposti a pagare di più un packaging che aiuti a tutelare la salute del pianeta. Commenti e altri spunti di riflessione sono poi emersi durante il dibattito animato da Manuela Kron (Nestlé Italia), Antonio Longo (Movimento Difesa del Cittadino), Roberto Nanni (Coop Italia, prodotti a marchio), Lorenzo Nannariello (Tetra Pak Italiana), Laura Riva (Goglio).
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CREATIVITY? A SCIENCE That presented last January 26th is a study that we feel we are able to define as the "keystone" in the auspicable (and still difficult) approach between Academy and Industry: not only due the results achieved by the draughters, but due to the methodology followed, which aims at measuring (making them accessible from a scientific point of view and therefore reproducible) the selfsame modalities used in packaging design. We refer to the study "Accessibility of communication and information in cardboard packaging" carried out by the UdRD d.com_ Communication Design Education and Research Unit (Milan Polytechnic, INDACO Department) with the help of Pro Carton Italia. The work explored the ways in which paper and cardboard packaging promote, through sight and touch, access to the product to different user groups at different times and conditions of use. Scope of the survey was the quality of communication that "drives" the actions of the receiver, facilitating the identification of different functions (opening, dispensing, etc..) of morphological properties, graphics, the surface finishes. The analysis of the communicative dimension of prescriptive packaging has enabled the identification of critical issues that can arise in more or less favourable situations of use, such as poor lighting, and highlights the inconsistencies between the designer’s model - that is what it is assumed has been designed to guide the access to the product – and user’s model, or that is what can actually be perceived during the interaction with the pack. The analysis of the actual state was followed by an experiment that, carrying out a series of tests with sample users, investigated the user’s actual understanding of the systems of access. At the conclusion of the work, in support of design engineers and sector companies, a few guidelines for a "proper design" of systems of access to the product were set down, along with a series of activities and tools for the analysis and rating of the communicative-informative accessibility of the pack. THE LIGHTS AND SHADES OF PACKAGING Last 24th of January, the Istituto Italiano Imballaggio reviewed the perception of packaging by Italian consumers, basing itself on the qualitative-quantitative study carried out by ISPO (research institute headed by Renato Mannheimer) and illustrated by Silvia Valisi. Entitled "The value of packaging" the study returns a complex and at times contradictory image. In a nutshell packaging is seen as a source of pollution and the subject of excessive attention, but at the same time, as an indispensable means to make most of the products of everyday use available and accessible. The study also reveals significant differences in perception between different social subjects: if graduates are more sensitive to environmental values and communication, and retirees tend to view the packages more as corollary to the product, housewives are aware of the full role that the packaging is called upon to play in our society. The part of the study focused on the usefulness of packaging shows the same ambiguity, although the functions of storing and containing the product are considered above those of informative nature and indeed, compared to a similar study made in 2001, awareness that packaging facilitates the use of products appears to be spreading. Marco Sachet, director of the Istituto, also compared the information compiled for Italy with the results of the study presented in November 2010 during the salon Emballage 2010, and carried out by the French institute Ipsos on the expectations of Europeans in the field of "green” packaging: 59% of the Ipsos panel state that expectations of eco-compatibility are preeminent. The study notes that Italian citizens, compared with those of other EU countries, are particularly sensitive to environmental issues and willing to pay more for packaging that offers environmental safeguards. Comments and other food for thought emerged during the debate animated by Manuela Kron (Nestlé Italia), Antonio Longo (Citizens’ Rights Movement), Roberto Nanni (Coop Italia, branded products), Lorenzo Nannariello (Tetra Pak Italiana), Laura Riva (Goglio).
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Confectionery & Bakery
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Chocolate & Wafer
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Soap & Powder
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Chemical Filling
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Tea Bags
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MEMORANDUM
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ORTOFRUTTA: LA PIAZZA DI BERLINO Più visitatori e affari per miliardi di euro a Fruit Logistica 2011, il salone internazionale del marketing ortofrutticolo che si è svolto a Berlino dal 9 all’11 febbraio scorso. Secondo i dati di Messe Berlin, hanno frequentato questa edizione della fiera oltre 56.000 operatori provenienti dai 132 paesi, in crescita del 4% rispetto al 2010, e 2.452 espositori di 84 paesi (nel 2010 erano 2.314 di 71 nazionalità, per il 90% non tedeschi). In mostra, l’intera filiera ortofrutticola e, nell’area Freshconex 2011, i prodotti di quarta e quinta gamma presentati da oltre 100 espositori. Da menzionare, fra l’altro, il Fruit Logistica Innovation Award (FLIA) 2011, assegnato all’australiana Limeburst Fingerlimes per un succo di frutta contenuto in bolle rotonde, simili a caviale, da masticare.
PRIVATE LABEL ALL’EMILIANA Visitatori in crescita (+8,37%), con una buona quota di operatori esteri (anch’essi in aumento, del 7,8%); incremento e soddisfazione degli oltre 430 espositori; convegni su tematiche rilevanti e affollati di pubblico professionale; un’international lounge animata dagli incontri d’affari… e, soprattutto l'incisiva presenza di buyer e category manager della Grande Distribuzione. Sono i principali motivi di successo di MarcabyBolognaFiere 2011, organizzata dall’ente emiliano al servizio di un’area di business, la private label, in continua espansione ed evoluzione. Il prossimo appuntamento, stabilito per il 18 e 19 gennaio 2012, sarà dedicato alle sinergie fra produttori e distributori.
PCD: IL CLUB SI ALLARGA La mostra-convegno PCD di Oriex, che si è svolta l’8 e 9 febbraio a Parigi, assomiglia sempre più al club dei “bravi”. Da un lato, infatti, mette in campo una selezione limitata di espositori (peraltro saliti a 80, in robusta crescita rispetto ai 60 del 2010) e visitatori (1.400 da 40 paesi diversi, contro i 1.200 della scorsa edizione), formando una sorta di club, appunto. Dall’altro, gioca sulla qualità, coinvolgendo la crème del comparto, che torna anno dopo anno, con fedeltà d’altri tempi. Motivo dichiarato: il posizionamento di questa fiera-convegno compatta e a misura d’uomo, sull’innovazione tecnologica ma anche culturale, sociologica e legislativa. Da quest’anno PCD è anche più interattivo, grazie al workshop che ha coinvolto noti produttori e utilizzatori di packaging in un proficuo scambio di visioni ed esperienze sul confezionamento di prodotti senza conservanti, i nuovi servizi e funzionalità del packaging al servizio del consumatore, i “campioni” (échantillon) di domani, l’innovazione per lo sviluppo ... Infine, un PCD Award sempre meno rituale e più di sostanza, ha premiato le ultime realizzazioni per i bei marchi della profumeria, trattamento e maquillage.
IN LIBRERIA La qualità del packaging, di Erik Ciravegna (ricercatore presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e docente alla Facoltà del Design, corso di laurea in Design della comunicazione) inaugura la collana Design della comunicazione/Saggi della FrancoAngeli. La collana nasce per far emergere la densità del tessuto disciplinare che caratterizza quest’area del progetto e per dare visibilità alle riflessioni che la alimentano e che ne definiscono specificità e connessioni. Il lavoro di Ciravegna, in particolare, si concentra sul packaging nella sua accezione di dispositivo per l’accesso: attraverso le componenti comunicative progettate (verboiconiche, morfologiche e di superficie), determina l’identità del prodotto, ne favorisce la relazione con il destinatario, assicura un corretto trasferimento dei contenuti informativi. Si accentua, in questo senso, la funzione di “facilitatore” del design della comunicazione, rendendo possibile l’accesso a un contenuto (un oggetto, così come un insieme di dati) da un punto di vista funzionale e simbolico. Il libro ospita anche un saggio di Valeria Bucchetti.
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FRESH PRODUCE: THE BERLIN MARKETPLACE More visitors and business of billions of euro at Fruit Logistica 2011, the international fresh produce show which took place in Berlin from 9th to 11th February. According to Messe Berlin figures, this year’s edition of the fair was attended by more than 56,000 trade visitors from 132 countries, up 4% compared to 2010, counting 2,452 exhibitors from 84 countries (in 2010 the figure was 2,314 from 71 nationalities, 90% non German). On show, the entire fresh produce industry, and in the Freshconex 2011 area, fresh-cut convenience produce presented by over 100 exhibitors. Worth mentioning, among other things, the Fruit Logistica Innovation Award (FLIA) 2011, awarded to the Australian Limeburst Fingerlimes for a fruit juice contained in round bubbles, similar to caviar, for chewing. EMILIA-STYLE PRIVATE LABEL Visitors up by 8.37%, with a good share of foreign operators, also on the increase (+ 7.8%); increase and satisfaction and over 430 exhibitors, conferences on relevant to topics brimming with sector professionals, an international lounge animated by business encounters… and aboveall the decisive presence of buyers and mass distribution category managers. These the main reasons for the success of MarcabyBolognaFiere 2011, organized by the Emilia Romagna authority and catering for a business area, that of the private label, that is growing and evolving. The next event, set for 18th and 19th January 2012, will focus on the synergies between producers and distributors. PCD: THE CLUB GROWS The show-conference Oriex PCD, which was held on 8th and 9th February in Paris, bears evermore resemblance to a select club. On the one hand the event fields a limited selection of exhibitors (what is more now up to 80, in a strong increase compared to 60 of 2010) and visitors (1,400 from 40 different countries, compared to the 1,200 of last year), on the other hand playing on quality, involving the cream of the segment, that return year after year, showing a loyalty uncommon for these times. The declared reason: the positioning of this compact, human scale show-conference, covering technological innovation but also cultural, sociological and legislative changes. As of this year PCD is also more interactive, thanks to the workshop that involves famous packaging producers and users in a fruitful exchange of views and experiences on the packaging of products without preservatives, new services and features of the packaging to serve the consumer, the “samples” (échantillon) of tomorrow, and innovation for longterm development… Lastly, a PCD Award that is ever less ritual while showing ever greater substance, featuring the latest creations for the top perfume, make-up and beauty treatment brands. JUST OUT IN THE BOOKSTORES The publisher Franco Angeli inaugurates the Design series under the comunicazione/Saggi heading with “La qualità del packaging” by Erik Ciravegna (Research professor at the Indaco Department of the Milan Polytechnic and lecturer on the Design Faculty degree course in Communication Design). The series has been created to allow the density of tissue that characterizes this project area to emerge, while giving visibility to the reflections that nurture and define the specificity and connections of the same. In particular, Ciravegna’s work focuses on packaging in terms of its role as a device rendering access: determining the identity of the product, favoring relations with the recipient-user, while ensuring a proper transfer of information content through the verboiconical, morphological as well as textural communicative component design. In this sense, the role of communication design "facilitator" is emphasised, enabling access to the given content (an object the same as this might be a series of data) from a functional and symbolic point of view. The book also includes an essay by Valeria Bucchetti.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Foteg Food processing technologies 3-6/3/2011 Istanbul (TR) www.fotegistanbul.com Aerosol Forum Aerosol packaging 8-9/3/2011 Paris (F) www.aerosol-forum.com PFP Expo - Sino Label Label printing technology 9-11/3/2011 Guangzhou (PRC) www.sinolabelexpo.com Pro2Pac Food & drink processing and packaging 13-16/3/2011 Excel, London (UK) www.pro2pac.co.uk Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 1821/3/2011 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 18-21/3/2011 Bologna (I) www.cosmoprof.com Graphispag Graphics industry 22-26/3/2011 Barcelona (E) www.graphispag.com Medprint Printing, publishing & converting 23-26/3/2011 Roma (I) www.medprint.it Mecspe Mechanics, subsupply, automotive & logistics 24-26/3/2011 Parma (I) www.senaf.it Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 29-30/3/2011 Shangai (PRC) www.luxepackshanghai.com Iftech Pakistan Food technology 5-7/4/2011 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com Plasti & Pack Pakistan Plastic & packaging 5-7/4/2011 Karachi (PK) www.plastipac.com.pk Print China Printing technologies 9-13/4/2011 Dongguan (PRC) www.printchina.org Cemat Intralogistics 2-6/5/2011 Hannover (D) www.cemat.de Safe Food Tech Food safety technologies 8-11/5/2011 Milano Rho (I) www.safe-food.it TuttoFood Food exhibition 8-11/5/2011 Milano Rho (I) www.tuttofood.it
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Metpack Metal packaging 10-14/5/2011 Essen (D) www.metpack.de
Interplas Plastics industry 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com
Printpack Alger Printing & packaging technologies 10-12/5/2011 Algiers (DZ) www.printpackalger.com
Labelexpo Europe Labeling 28/9-1/10/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com
interpack Processes & packaging 12-18/5/2011 Düsseldorf (D) www.interpack.com
Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com
Chinaplas Plastics & rubber industry 17-20/5/2011 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com
Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it
Luxe Pack New York Luxury packaging 18-19/5/2011 New York (USA) www.luxepacknewyork.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 24-26/5/2011 Parma (I) www.sps-italia.net FIP solution plastique Plastics industry 24-27/5/2011 Lyon-Eurexpo (F) www.f-i-p.com Rosupak Machinery, equipment, materials & technologies for packaging 14-18/6/2011 Moscow (RUS) rosupak.ru/eng Beauty Eurasia Cosmetics & beauty 16-18/6/2011 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Pack Print International Packaging & printing 31/8-3/9/2011 Bangkok (T) www.pack-print.de Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com Beyond Beauty Paris Cosmetics & perfumery industry 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics 24-26/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it iCMPack Packaging 26-27/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it Nutripack Food packaging 26-27/9/2011 Paris (F) www.nutripack-congress.com
Radtech Europe conference & exhibition UV/EB curing industry 18-20/10/2011 Basel (CH) www.europeancoatings.com/radtech Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it Simei Enological & bottling equipment 22-26/11/2011 Milano Rho (I) www.simei.it MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it
Medprint, Roma, 23-26 marzo 2011
Medprint cambia data ■ Dopo la recente proclamazione del 17 marzo come festa nazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, inevitabile la scelta di posticipare di una settimana la manifestazione Medprint, che si svolgerà quindi a Roma dal 23 al 26 marzo (anziché dal 16 al 19). La giornata del 17 marzo si prospetta infatti come particolarmente difficile per le attività economiche, a causa delle celebrazioni concentrate nella Capitale che coinvolgeranno non solo il centro cittadino ma l’intero insieme dei sistemi di trasporto, pregiudicando quindi l’afflusso dei visitatori. Inoltre, il fatto che la festività nazionale cada di giovedì fa presumere che, per molti operatori, rappresenti l'occasione per un "ponte" con il week end, compromettendo quindi anche l’afflusso dei visitatori nei giorni di venerdì e sabato. «Come organizzatori, abbiamo il dovere primario di tutelare gli interessi dei nostri espositori nello sviluppo dei rapporti con l’intero panorama degli utilizzatori del Centro-Sud, a cui fa riferimento la nostra fiera - ha spiegato Guido Corbella, amministratore delegato della società Centrexpo che organizza Medprint. Lo slittamento di una settimana rappresenta la soluzione ottimale per non modificare radicalmente i programmi logistici e di comunicazione degli espositori. Il nostro impegno prioritario è adesso quello di comunicare in modo adeguato la scelta all’intero pubblico dei visitatori». Centrexpo ha già attivato tutti i canali diretti (direct mailing, newsletter, sito della mostra), le associazioni di categoria e la stampa, sia specializzata che generalista, in modo da informare in maniera tempestiva e capillare l’intero insieme degli operatori professionali interessati alla manifestazione e dei nuovi pubblici attesi in visita. Medprint, Rome, 23rd-26th March
Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it Drupa Print media industry 3-16/5/2012 Düsseldorf (D) www.drupa.de Plast Plastic technology 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.plast12.org Eurocarne Meat processing & distribution technology 24-27/5/2012 Verona (I) Automatica Automation & mechatronics 12-15/6/2012 Munich (D) www.automatica-munich.com IPA Food processing 21-25/10/2012 Paris (F) www.salonifrancesi.com Emballage Packaging materials & machinery 19-22/11/2012 Paris (F) www.emballageweb.com
Medprint changes date After the recent announcement of 17th March as a national holiday for the 150th anniversary of the Unification of Italy, inevitable the postponement of the dates of Medprint, that hence will be held in Rome from March 23rd to 26th (instead of from 16th to 19th). The day of the March 17th is liable to be particularly difficult for economic activities, due to the celebrations concentrated in the capital that will not only involve the city center but also the entire transport system, thus risking to impinge on the flow of visitors. What is more, the fact that the national holiday is on a Thursday would make one presume that many operators may turn the date into a long weekend, hence to the detriment of the flow of visitors on Friday and Saturday. «As organizers, we have the primary duty to protect the interests of our exhibitors in the development of relations with the entire spectrum of users in Italy’s Centre-South covered by our fair - says Guido Corbella, CEO of the company Centrexpo that organizes Medprint. Moving the date forward one week is the best solution so as not to make radical changes in the exhibitors’ logistics and communications programs. Our highest priority is to now adequately communicate the choice to the entire visiting public». Centrexpo has already activated all direct channels (direct mailing, newsletters, the exhibition website), trade associations and the press, both specialized and general, to communicate the new dates to the broad array of professionals interested in the show and the new public expected to visit the same.
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AGENDA
] Cibus Tec, Parma 18-21 ottobre 2011
iCMPack, Fieramilanocity 26-27 settembre 2011
Edizione speciale
Fiera nella fiera ■ InterCHARM Milano cresce e prepara un’edizione 2011 che tiene conto delle esigenze manifestate da espositori e visitatori. Organizzata da Reed Exhibitions Italia e dedicata al mondo della bellezza professionale, annuncia infatti la nascita della fiera iCMPack, spazio business oriented pensato per le imprese che operano nell’industria del packaging cosmetico, delle materie prime, dei macchinari e delle tecnologie. Solido il legame ideale fra le due manifestazioni, sebbene la sovrapposizione di date sia solo parziale: InterCHARM si svolge infatti dal 24 al 26 settembre sempre a Fieramilanocity.
Ricordiamo che, al suo esordio nel 2010, la mostra milanese dedicata a Beauty Salon, Hair, Nail, Perfumery&Cosmetics ha accolto 243 espositori e attirato 19.846 visitatori. Nell’ambito delle iniziative promosse per favorire lo sviluppo di rapporti commerciali segnaliamo il programma “Meet the Buyer” (che quest’anno intende coinvolgere operatori da Nord America, Medio Oriente, Sud-est asiatico, Sud Africa, Nord Europa) e la Buyer&Vip Lounge: uno spazio doppio rispetto alla scorsa edizione che ospiterà numerosi appuntamenti face-to-face tra espositori e potenziali clienti.
SPE Eurotec, Barcellona, 14-15 novembre 2011
SPE nuove date ■ Slitta di un mese la conferenza SPE Eurotec organizzata da SPE (Society of Plastics Engineers), che ha stretto un accordo con Fira de Barcelona per organizzare in contemporanea con il salone triennale Equiplast la prima con-
iCMPack, Fieramilanocity, 26th-27th September 2011 Fair within the fair InterCHARM grows and prepares the Milan 2011 edition that takes into account the needs expressed by exhibitors and visitors. Organized by Reed Exhibitions Italy and dedicated to the world of professional beauty, it announces the birth of the fair iCMPack, a business oriented space devised for concerns operating in the packaging, cosmetics, raw materials, machinery and technology industries. Solid the ideal connection between the two events, although the date overlap is only partial: InterCHARM in fact takes place in September from 24th to 26th as ever at Fieramilanocity. A reminder that, at its debut in 2010, the Milan exhibition dedicated to Beauty Salon, Hair, Nails, Perfumery&Cosmetics welcomed 243 exhibitors and attracted 19,846 visitors. As part of initiatives to promote development
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■ Due comitati di aziende lavorano da mesi, assieme a Fiere di Parma, per individuare i trend di mercato, favorire l’internazionalizzazione della fiera e delinearne i contenuti espositivi e convegnistici. Questo l’aspetto più significativo della 72esima edizione di Cibus Tec (salone internazionale dedicato alle tecnologie di confezionamento e di food processing) in calendario dal 18 al 21 ottobre prossimi; ma le novità in programma sono diverse. Ricordiamo il Fresh Tec Day (convegno sulla lavorazione e sulle prospettive commerciali del fresco), Logisticamente on Food (dedicato alla logistica), il Pasta Technology Forum e l’area Meat&Seafood, dedicata all’industria ittica e nel cui ambito, il 20 ottobre, si svolgerà un workshop sulle soluzioni ready to eat e ready to cook a base di carne e di pesce. L’evento è organizzato da Fiere di Parma e OM (società specializzata nella formazione nel settore agroalimentare), con il contributo di Chiriotti Editori. Ricordiamo inoltre che l’impronta di Cibus Tec 2011 sarà ancora più internazionale, grazie alla nutrita presenza di delegazioni estere e alla concomitanza con il Convegno Mondiale del Latte che, dopo 55 anni, si svolge appunto a Parma. Summilk sarà incentrato sulla sustainable food security, intesa come certezza di approvvigionamento alimentare e come sicurezza igienico-sanitaria del prodotto. Per approfondimenti sul programma: www.packmedia.net/webmagazine/it/cibustec-2011-programma-convegni.
ferenza tecnica sulle materie plastiche. Prevista in origine a ottobre, si svolgerà invece dal 14 al 15 novembre 2011, in concomitanza con i primi due giorni di Equiplast, che terminerà il 18. L’incontro verterà sugli sviluppi in vari settori: estrusione, imballaggi flessibili e rigidi, progettazione di prodotti e processi, stampi, apparecchiature medicali, bioplastiche, nonché coloranti e additivi.
of commercial relations we highlight the program "Meet the Buyer" (which this year will involve operators from North America, the Middle East, Southeast Asia, South Africa, Northern Europe) and Buyer&Vip Lounge: a space double that of last year will host a number of face-to-face encounters between exhibitors and potential customers. Cibus Tec, Parma, 18th-21st October 2011 Special Edition Two committees of companies have been working for months, along with Fiere di Parma, to identify market trends, promote the internationalization of the fair and outline the fair and conference contents. This is the most significant aspect of the 72nd edition of Cibus Tec (international show dedicated to packaging and food processing technology) scheduled October 18th to 21st next, with several new features.
We cite the Fresh Tec Day (conference on trade and prospects of fresh produce), Logisticamente on Food (dedicated to logistics), the Technology Forum Pasta Meat&Seafood dedicated to the ichthyic industry, and in which 20th October there will be a workshop on the ready-to-eat and ready-tocook solutions based on meat and fish. The event is organized by Fiere di Parma and OM (a company specialized in training in the food industry), with the contribution of Chiriotti Editori (publishers). A reminder too that Cibus Tec 2011 will be even more international, thanks to the large presence of foreign delegations and to its coinciding with the World Dairy Congress, that 55 years on, will be held in Parma. Summilk will focus on Sustainable Food Security, understood as the certainty of food supply and the hygienic-sanitary safety of the product. Further details regarding the program on
www.packmedia.net/webmagazine/ it/cibustec-2011-programmaconvegni. SPE Eurotec, Barcelona, 14th-15th November 2011 New dates for SPE Organized by the SPE (Society of Plastics Engineers), which has partnered with Fira de Barcelona to organize the first technical conference on plastics in conjunction with the triennial exhibition Equiplast, the dates of the SPE Eurotec conference have been moved forward a month. Originally planned in October, the conference will instead be held on 14th to 15th November 2011, in conjunction with the first two days of Equiplast, which will end on the 18th. The encounter will center on development in various sectors: extrusion, flexible and rigid packaging, design of products and processes, moulds, medical devices, bio-plastics, as well as dyes and additives.
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[ FOCUS ON INTERPACK ]
Imballaggio, scelta di vita Perché una fiera (la più grande) di tecnologie per l’imballaggio dovrebbe occuparsi della fame nel mondo? Perché chi progetta materiali e macchine per il packaging avrebbe bisogno di mettere in relazione innovazione e modelli di consumo? Interpack ce lo spiega, attraverso le parole del suo vice presidente, Bernhard Borgardt. Luciana Guidotti l cammino tracciato nel recente passato è un buon cammino: da un paio di edizioni, infatti, Interpack non vuole più essere vissuta solo come la fiera dei “grandi numeri” ma rivendica un ruolo diverso, da soggetto industriale forte, competente e proattivo nei confronti del mercato e dell’opinione pubblica. Per storia e natura, d’altronde, Interpack ha una vitalità particolare che le deriva dall’essere la più grande manifestazione mondiale sull’imballaggio, specchio - va anche annotato - di un sistema produttivo coeso e capace di esaltare i propri punti di forza. Ha quindi tutte le potenzialità per fare da cassa di risonanza ai temi del nostro
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tempo che, in modo trasversale, associano il mondo del packaging alla scarsità di cibo (piaga indicibile), al rispetto per l’ambiente (risorsa per il futuro), alla corretta gestione energetica (testimone di consapevolezza), al valore della ricerca e della tecnologia (bene dell’umanità). È in questo contesto che Interpack intende agire con l’autorevolezza di chi “fa bene il proprio dovere” da cinquant’anni, promuovendo eventi che vanno dunque al di là dell’imballaggio e delle relative tecnologie. Ne abbiamo parlato con uno dei vicepresidenti della manifestazione, Bernhard Borgardt*, dopo l’incontro del 3 febbraio
INTERPACK AI VERTICI Christian Traumann, amministratore di MULTIVAC Sepp Haggenmüller GmbH & Co. KG è il presidente della rassegna, e coordina il comitato consultivo. Le cariche di vicepresidenti sono state attribuite a Friedbert Klefenz, Presidente del board della divisione Packaging Technology della Robert Bosch GmbH, e a Bernhard Borgardt*, rappresentante di RPC Group e Presidente del Gesamtverband Kunststoffverarbeitende Industrie e.V. nonché dell’Associazione European Plastics Converters (EuPC). Tutti e tre sono stati eletti all’unanimità senza voti contrari o astensioni.
INTERPACK AT THE TOP Christian Traumann, managing director of MULTIVAC Sepp Haggenmüller GmbH & Co. KG is the president of the show and coordinates the advisory committee. The posts of vice chairmen have been attributed to Friedbert Klefenz, Chairman of the board of the Robert Bosch GmbH Packaging Technology Division, and Bernhard Borgardt*, representative of the RPC Group and President of the Industrievereinigung Kunststoffverpackungen e.V. and of the European Plastics Converters Association (EuPC). All three were elected unanimously with no opposing votes or abstentions.
Packaging, a life option
packaging to food shortage (unspeakable scourge), to respect for the environment (resource for the future), to correct energy management (bearing witness to environmental consciousness), to the values of research and technology (wealth of humankind). It is in this context that Interpack seeks to act with the authority of an organisation "that has done its duty well" over the last fifty years, promoting events that thus go beyond packaging and its related technologies. We talked to one of the vice chairmen of the event, Bernhard Borgardt*, after the meeting on 3rd
Why should a packaging technology fair, the largest of its kind, be concerned with world hunger? Why should packaging material and machinery designers need to relate innovation and consumption patterns? Interpack explains why, through the words of its vice chairman, Bernhard Borgardt. Luciana Guidotti The path marked out in the recent past has been shown to be a good one: since a couple of editions, in fact, Interpack has no longer wished to be only seen as the show of large figures, but claims a different role, as a strong, competent and proactive industrial entity as regards the market and public opinion. Due to its history and very nature, indeed
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Interpack has a particular vitality that comes from being the world's largest packaging event, mirror - it should also be noted - of a cohesive and productive system capable of enhancing its own strong points. It has therefore all the potential of acting as a sounding board for issues of our times that, across the board, associate the world of
February in Milan, where Bernd Jablonowski, project manager of interpack and the longstanding Italian representative of Messe Duesseldorf, Honegger, presented to the press the 19th edition of the German fair (that, as is known, is to be held at Düsseldorf this coming 12th to 18th May). We asked Borgardt - person of great vision and with a solid international experience, a life spent “in plastics” - to tell us of his “visions” of packaging, and, of course, his liaison with interpack starting from the Safe Food Congress, born out of the cooperation between the German
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[ FOCUS ON INTERPACK ] Interpack intercetta da sempre i bisogni di un comparto industriale che, a livello globale, esprime grande capacità di innovazione e propensione al cambiamento. «E proprio dell’innovazione si è fatta portatrice, già nell’edizione precedente, arricchendo la rassegna tecnologica con i parchi tematici Innovationparcs, focalizzati sulla sostenibilità, sul punto vendita e sulle bioplastiche, che nel 2011 saranno ancora più ricchi di proposte» spiega Bernd Jablonowski, direttore di progetto interpack. Ma la capacità di cambiare prospettiva è testimoniata dall’aver dato vita da tempo a manifestazioni sorelle, caratterizzate dagli stessi standard qualitativi nei paesi in cui sempre maggiore è il bisogno di tecnologie e aggiornamento.
scorso a Milano in cui Bernd Jablonowski, direttore di progetto interpack, e lo storico rappresentante italiano di Messe Duesseldorf, Honegger, hanno presentato alla stampa la 19esima edizione della fiera tedesca (per chi ancora non lo sapesse si svolge a Duesseldorf dal 12 al 18 maggio prossimi). A Borgardt - persona di grandi vedute e di solida esperienza internazionale, una vita vissuta “nella plastica” - abbiamo chiesto di raccontarci le sue “visioni” d’imballaggio e, va da sé, della sua liason con interpack, a partire dal congresso Safe Food, nato dalla collaborazione tra l’ente fieristico tedesco e la FAO (Food and Agricultural Organization), il massimo organismo deputato delle Nazioni Unite. Herr Borgardt, in un angolo relativamente piccolo della Terra i consumatori con capacità di spesa vengono dipinti come sempre più consapevoli ed esigenti, ma le cifre di quanti soffrono la fame sono ancora alte e inaccet-
Fair body and the FAO (Food and Agricultural Organization), the top delegated UN organization. Herr Borgardt, in a relatively small corner of the Earth consumers with spending power are portrayed as increasingly aware and demanding, but the numbers of the hungry are still high and unacceptable. What can the packaging "object" do on this count? Obviously a lot, since packaging is primarily a synonym for protection and can actively contribute to reducing food wastage. This is a worrying phenomenon, that depending on
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tabili. Cosa può fare “l’oggetto” packaging in questo contesto? Ovviamente molto, dato che imballaggio è in primo luogo sinonimo di protezione e può contribuire fattivamente a ridurre lo spreco di alimenti. Si tratta di un fenomeno preoccupante che, a seconda della aree geografiche, assume connotati differenti. Se nei paesi “sviluppati” è causato essenzialmente dalle cattive abitudini dei consumatori che acquistano merci in surplus per poi disfarsene quando ”sono andate a male”, in altre regioni del mondo lo spreco deriva dalle carenze di un sistema produttivo sottosviluppato, da sistemi di stoccaggio inadeguati e da infrastrutture di trasporto non sufficienti. È in questo contesto che il packaging può esprimere le sue molte potenzialità, contribuendo a uno sviluppo più armonico e meno discriminante.
geographical areas, assumes different connotations. If in the "developed" countries it is mainly caused by the bad habits of consumers who purchase surplus goods, to then discard them when they "go bad", in other regions of the world's wastage comes from the shortcoming of an underdeveloped production system, from inadequate storage systems and insufficient transport infrastructures. This is where packaging can express its great potential, helping to promote a more harmonious and less discriminating growth. The initiative that sees interpack alongside FAO in promoting a
Interpack has always intercepted and adapted to the requirements of an industrial sector that globally expresses great capacity for innovation and propensity to change. «Indeed, in the previous edition, Interpack fulfilled its role as innovation leader enriching the technological segments with the Innovationparcs, focused on sustainability, point of sale and on bioplastics; the 2011 edition will feature even more proposals along these lines», Bernd Jablonowski, interpack project director, states. But the fair’s ability to change perspective is borne witness to in its having since given birth to sister events, characterized by the same quality standards, in countries where the requirements for technology and modernisation are constantly on the increase.
L’iniziativa che vede interpack al fianco della FAO nel promuovere una riflessione sullo spreco alimentare (iniziativa che, ci piace ricordarlo, è in sintonia con quanto proposto con altre modalità dalla “nostra” Ipack-Ima) reinterpreta dunque per certi versi anche il valore sociale dell’imballaggio. Il congresso Safe Food in programma nei giorni di fiera insieme alla mostra tecnologica correlata intendono portare all’attenzione proprio quanto sarebbe già possibile fare, mettendo in relazione le evidenze sociali del fenomeno con l’uso appropriato di imballaggi studiati ad hoc, in grado di inserirsi in modo equilibrato nel ciclo produttivo e logistico mondiale.
reflection on food wastage (an initiative that, we wish to reiterate, is in tune with what is proposed in other ways by "our" Ipack-Ima) hence to some extent also reinterprets the social value of packaging. The Safe Food conference scheduled during the fair, along with the related technological show, intends drawing attention to what could already be done, associating the social manifestations of the phenomenon with the use of appropriate ad hoc designed packaging, capable of being effectively inserted in the world production and logistics cycle.
With regard to interpack, in specific terms, I want to clarify that we do not see the undertaking as a passing project, a sort of "gag" of the moment, but as the beginning of a stable study platform, capable of allowing the critical points and the issues of the future to emerge. This is also why we have not only called upon stakeholders in the food and packaging chain - from equipment manufacturers to producers of materials to mass distribution - but also political institutions and public administration, the world of research and non government associations.
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[ FOCUS ON INTERPACK ] problemi legati a una produzione e a un consumo più corretti e sostenibili. E aggiungo che l’intero sistema industriale coinvolto deve contrastarne con ogni mezzo la “demonizzazione”, che lo relega piuttosto nella scomoda posizione di “oggetto da smaltire” e, quindi, di problema. Anche di queste istanze, interpack si fa promotrice, e con forza ancora maggiore che in passato.
Per quanto riguarda Interpack, nello specifico, tengo a precisare che non viviamo l’iniziativa come un progetto fugace, una sorta di “gag” del momento, ma come l’avvio di una piattaforma di studio stabile, capace di far affiorare in superficie le criticità e i topics del futuro. Anche per questo non abbiamo chiamato a raccolta solo gli stakeholders della filiera alimentare e dell’imballaggio - dai costruttori di macchine ai produttori di materiali, alla grande distribuzione - ma anche le istituzioni politiche e dell’amministrazione pubblica, il mondo della ricerca e delle associazioni non governative. Il mondo sta davvero cambiando a gran velocità, i confini geografici si ampliano, le culture si intrecciano e le istanze sociali assumono colorazioni sempre diverse. Dobbiamo quindi guardare al packaging come al fulcro di un network complesso? Si. L’imballaggio è una realtà insostituibile nella nostra vita e nel variegato universo delle merci e ha saputo evolversi profondamente, dando risposte concrete a bisogni di consumo diffusi. La logistica efficiente, quella che ci consente per esempio di consumare in sicurezza cibi prodotti in aree lontane dalle nostre, non sarebbe possibile senza un imbal-
The world is really changing at a fast pace, the geographic boundaries are expanding, cultures are intertwining and social issues are taking on ever different shades. Are we hence to see packaging as the centerpiece of a complex network? Yes. Packaging is something that is irreplaceable in our lives and in the multifarious universe of goods, and has evolved profoundly, giving concrete answers to common consumer needs. Efficient logistics, that for example allows us to safely consume food produced in areas far from our own, would not be possible without efficient packaging.
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laggio a sua volta efficiente. E non dimentichiamo che, nel tempo, il packaging è diventato l’interprete di trend di respiro planetario: è progettato e prodotto in modo da essere sempre più sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale; spinge la ricerca a migliorare la qualità dei materiali e l’efficienza delle macchine, nel nome della sicurezza; e ancora, continua ad avere il compito indispensabile di informare in modo corretto sulla natura e la storia di un cibo, di un farmaco, di un cosmetico... È quindi ora che venga riconosciuto da tutti come fattore determinante nella soluzione dei
And let’s not forget that over time, packaging has become the interpreter of trends of a global scope: it is designed and manufactured to be more sustainable in economic and environmental terms; it drives research to improve the quality of materials and efficiency of machines in the name of safety; and again it continues to have a vital task in correctly informing on the nature and history of a food-, pharmaceutical or cosmetic product... Hence it is time it is recognised by all as a decisive factor in solving problems leading to a more correct and sustainable
Solo pochi anni fa, la caduta del nasdaq e dei titoli tecnologici ha messo a nudo le molte limitatezze di un sistema economico - finanziario, ma ci ha lasciato i prodotti (internet e affini) che, in pochissimo tempo, sono diventati strumenti insostituibili del nostro vivere quotidiano. Cosa ha lasciato in eredità al sistema industriale europeo la crisi più recente? Soprattutto la consapevolezza del valore tecnologico e del ruolo di trend setter in uno scenario competitivo sempre più ampio e difficile. Come imprenditori oggi siamo chiamati a leggere con estrema attenzione i segni del cambiamento, che sta spostando l’asse degli equilibri commerciali a Est. Ma la nostra storia imprenditoriale ci sarà d’aiuto nel procedere e nel trovare ancora una volta la ricetta giusta per lo sviluppo. ■
production and consumption. And I add that the whole industrial system involved must, by all means, counteract the "demonization" that, rather, relegates packaging to an awkward position of “object to be disposed of" and therefore of “problem”. Interpack is also acting as a promoter on these counts, and with even greater effort than in the past. Just a few years ago, the tumble taken by NASDAQ and the tech stocks revealed the many limitations of an economicfinancial system, but left us the products (Internet and the like) that, in no time, have become
indispensable tools of our daily lives. What has the recent crisis bequeathed the European industrial system? Above all, the awareness of the value of technology and the role of trendsetter in an ever broadening and an evermore complex and difficult competitive scenario. As entrepreneurs we are today called upon to read very carefully the signs of change, that sees the axis of the balances of trade shifting eastwards. But our entrepreneurial background will help us on our way forward and it will help us to again find the right formula to engender growth and development. ■
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ISTRUZIONI PER L’USO
] FOOD PACK A cura di Valter Rocchelli e Carmen Sorice v.rocchelli@ircpack.com c.sorice@ircpack.com
FAQ sul contatto alimentare Arriva il PIM Dalla UE nuove misure per le materie plastiche. Attenzione agli aggiornamenti su prove di migrazione, simulanti, test, condizioni di contatto, dichiarazione di conformità e documentazione di supporto. nnunciato da tempo, è “finalmente” arrivato il Regolamento (UE) n. 10/2011 del 14 gennaio 2011 (pubblicato sulla GU CE del 15 gennaio 2011). Conosciuto comunemente come “PIM” (Plastic Implementation Measures), riguarda i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a entrare in contatto con i prodotti alimentari. Dato che si tratta di un Regolamento, en-
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tra nel diritto nazionale senza necessità di recepimento da parte degli Stati Membri: sarà quindi indispensabile porre massima attenzione alle novità che comporta, siano esse di aggiornamento o vere e proprie nuove introduzioni. Il Regolamento, costituito da 6 capitoli con 23 articoli e 6 allegati in cui è racchiusa tutta la regolamentazione sulle materie plastiche, sarà applicato a partire dal 1° maggio 2011 e abroga le Dir. 80/766/CE, 81/432/CE e 2002/72/CE.
nazionale). Rimane la conformità ai requisiti di composizione, al Reg. n.1935/2004/CE e al Reg. n. 2023/2006/CE.
COSA CAMBIA?
DOVE E COME SI APPLICA? Il PIM si applica a tutte le plastiche, rivestite e no, multistrato di plastica, strati o rivestimenti in plastica che formano guarnizioni di coperchi e chiusure e - prima e importante novità - agli strati di plastica presenti nei multistrato multimateriali (anche se per i limiti da rispettare in relazione a questi ultimi si rimanda alla legislazione
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Novità importanti riguardano i simulanti alimentari utilizzati per le prove di migrazione. Per esempio, per le prove di migrazione specifica negli alimenti secchi si introduce il simulante solido “E”, poli(ossido di 2,6difenil-p-fenilene) o TENAX, utilizzato finora come alternativo/sostitutivo dell’olio per la migrazione globale ad alte temperature. Sarà pertanto necessario mettere a punto e validare ogni metodo. Gli altri simulanti sono: “A” etanolo 10%, “B” acido acetico 3%, “C” etanolo 20%, “D1” etanolo 50%, “D2” olio vegetale. Per i materiali non
ancora entrati a contatto con prodotti alimentari, la conformità con i limiti di migrazione specifica o globale potrà essere accertata anche con analisi di screening. Test di screening possono essere analisi di contenuto o estrazione, analisi di migrazione in simulanti sostitutivi, più semplici da analizzare rispetto a quelli “ufficiali” (per esempio isoottano al posto dell’olio di oliva). In ogni caso la “non conformità” può essere data solo dopo aver effettuato l’analisi nei simulanti alimentari. Per le migrazioni specifiche in particolare, i risultati ottenuti negli alimenti prevalgono però su quelli ottenuti nei simulanti alimentari e quelli ottenuti nei simulanti prevalgono su quelli ottenuti nei test di screening. Dal punto di vista
PIM on the way From the EU new measures for plastics. Focus on the updates on migration tests, simulants, controls, contact conditions, declarations of compliance and supporting documentation. Much announced and here “at last” Regulation (EU) n. 10/2011 January 14th 2011 (published in the EU OG dated January 15th 2011) has finally been promulgated. Commonly known as “PIM” (Plastic Implementation Measures), it covers materials and objects in plastic for food product contact. Because it is a Regulation, it enters into national law without implementation by the Member States: hence we all need to pay close attention to the changes that it entails, whether these be updates or new introductions true and proper. The Regulation, consisting of six chapters with 23 articles and six annexes which contain all the regulations on plastic materials, will be applied from 1st May 2011 and repeals Dir. 80/766/EEC, 81/432/EEC and 2002/72/EC.
WHERE AND HOW IS IT APPLIED?
The PIM applies to all plastics, coated or not, plastic multi-ply, plastic sheets or coatings that act as gaskets for lids and closures, and - first and important change - to the layers of plastic present in multi-layer multi-materials (even if, for the limits to be respected regarding the latter, please see the national legislation). What remains is compliance to composition requirements, as under Reg. n. 1935/2004/EC and Reg. n.1935/2004/EC.
WHAT CHANGES? Important changes concern the food simulants used for migration tests. For example, for testing specific migration in dry food, one has the introduction of the solid simulant "E", (2,6-diphenyl-pphenylene poly-oxide) or TENAX, previously used as an alternative/substitute of oil for global migration at high temperatures. Thus each method needs to be laid down and validated. Other simulants are: "A" 10% ethanol, "B" 3% acetic acid, "C" 20% ethanol, “D1” 50% ethanol, “D2” vegetable oil. For materials that have not as yet entered into the contact with food products,
compliance with specific or global migration limits may also be ascertained with a screening analysis. Screening tests may be content- and extraction analyses, analyses of migration in replacement simulants, easier to analyze than the "official" ones (eg iso-octane instead of olive oil). In any case, "noncompliance" may only be given after the analysis in the food simulants has been carried out. For specific migrations in particular, the results obtained in food however prevail over those obtained in food simulants, and those obtained with simulants prevail over those obtained in screening tests. From an analytical point of view, given the difficulty in developing methods of migration of a compound in each food item, it would be useful to correlate the test conditions (time/temperature) with the actual shelf-life of the food itself. The variations regarding the contact conditions are also important, both for specific and global migrations. For example, the test conditions in the event of prolonged contact (more than 30 days) for specific migrations will be 10 days at 60 °C, and no
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ISTRUZIONI PER L’USO
analitico, vista la difficoltà nel mettere a punto metodi di migrazione di un composto in ogni singolo alimento, sarebbe utile correlare le condizioni di prova (tempo/temperatura) con la reale shelf-life dell’alimento stesso. Importanti sono anche le variazioni sulle condizioni di contatto, sia per le migrazioni specifiche che globali. Per esempio, le condizioni di prova nel caso di contatto prolungato (superiore ai 30 giorni) per le migrazioni specifiche saranno 10 giorni a 60 °C, e non più 10 giorni a 40 °C. Nel Regolamento si ritroveranno quindi la nuova tabella alimenti/simulanti e le tabelle riguardanti le condizioni di prova specifiche per i test di migrazione globale e specifica.
COME PROCEDERE CON LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ? La parte relativa alla dichiarazione di
] FOOD PACK
conformità e alla documentazione di supporto non subisce variazioni sostanziali rispetto a quanto presente nel Decreto n. 174 del 24/09/2008. Per non allarmarsi, è importante tener presente le misure di transizione, come nel caso dei 5 anni annunciati per la preparazione della documentazione di supporto sulla base di quanto previsto dal regolamento. Per amor di precisione e, soprattutto, per tranquillizzare gli addetti ai lavori, riportiamo quanto recita testualmente l’Art. 22: «1. Fino al 31 dicembre 2012 i documenti giustificativi di cui all’articolo 16 si basano sulle norme di base relative alla verifica della migrazione globale e specifica di cui all’allegato della direttiva 82/711/CEE. 2. A decorrere dal 1 maggio 2013 i documenti giustificativi di cui all’articolo 16 per i materiali, gli oggetti e le sostanze immessi sul
mercato fino al 31 dicembre 2015 si possono basare: a) sulle norme per le prove di migrazione di cui all’articolo 18 del presente regolamento; b) sulle norme di base per le prove di migrazione specifica e globale di cui all’allegato della direttiva 82/711/CEE. 3. A decorrere dal 1° gennaio 2016 i documenti giustificativi di cui all’articolo 16 si basano sulle norme per le prove di migrazione di cui all’articolo 18, fatto salvo il paragrafo 2 del presente articolo. 4. Fino al 31 dicembre 2015 gli additivi utilizzati per l’appretto per fibre di vetro impiegato in plastiche rinforzate con fibre di vetro che non figurano nell’allegato I devono essere conformi alle disposizioni relative alla valutazione dei rischi di cui all’articolo 19. 5. I materiali e gli oggetti immessi sul mercato prima dell’1 maggio 2011 possono essere immessi sul mercato fino al 31 dicembre 2012».
longer 10 days at 40 °C. The Regulation will hence include the new food/simulant table and tables relating to specific test conditions for global and specific migration testing.
HOW TO PROCEED WITH THE DECLARATION OF CONFORMITY?
The part relating to the declaration of conformity and supporting documentation does not undergo substantial changes compared to what is present in the Decree n. 174 del 24/09/2008. In order not to be alarmed, one should bear in mind the transitional measures, as in the case of 5 years announced for the preparation of supporting documentation on the basis of the provisions of the Regulation. For the sake of accuracy and, above all, to reassure the practitioners, we cite what is stated verbatim in Art. 22: «1. Until December 31st, 2012 the supporting documents referred to in Article 16 shall be based on the basic rules for overall
and specific migration testing set out in the Annex to Directive 82/711/EEC. 2. As from 1 January 2013 the supporting documents referred to in Article 16 for materials, articles and substances placed on the market until 31 December 2015, may be based on: a) the rules for migration tests referred to in Article 18 of this Regulation, or b) the basic rules for overall and specific migration testing set out in the Annex to Directive 82/711/EEC. 3. As from 1st January 2016, the supporting documents referred to in Article 16 shall be based on the rules for migration testing set out in Article 18, without prejudice to paragraph 2 of this Article. 4. Until 31 December 2015 additives used in glass fibre sizing for glass fibre reinforced plastics which are not listed in Annex I have to comply with the risk assessment provisions set out in Article 19. 5. Materials and articles that have been lawfully placed on the market before 1 May 2011 may be placed on the market until 31 December 2012».
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LA SFERA DI CRISTALLO
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Learn how to tell your customers apart (1)
A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it
Imparare a distinguere i clienti (1)
I
costi si subiscono, al più si sopportano. C’è un oceano di rassegnazione in questo modo di dire. E invece “quelli bravi” sono capaci di programmare i loro costi, così da trasformarli in un oggetto di pianificazione strategica. Naturalmente ognuno sa che i costi sono spesso fuori dal controllo degli imprenditori. Gli stipendi sono frutto dei contratti collettivi, i costi della burocrazia amministrativa li stabilisce in gran parte lo Stato. I costi delle materie prime e dell’energia vengono decisi dalle “alte sfere”, quasi sempre fredde e inaccessibili. Ma allora che senso ha suggerire che si possono pianificare i costi e farne un’efficacissima arma strategica e competitiva? Facciamo un esempio per capirci, anzi raccontiamo una piccola storia. Supponiamo che voi, capi di una media impresa industriale che produce saldatrici per il mercato dell’imballaggio, vi accorgiate che due vostri clienti - la Sparagnina Srl e la Sprecona SpA - comperano da voi ogni mese 100 pezzi dello stesso prodotto, allo stesso prezzo di vendita. Fatturati uguali, costi diretti uguali, margini di contribuzione naturalmente uguali. I due clienti sono identici, all’apparenza. Esaminando per bene le statistiche vediamo però che la Sparagnina acquista i 100 pezzi con una sola fattura al mese con una sola consegna e che, competenti e ben organizzati come sono, non richiedono quasi mai visite di assistenza
tecnica e supporti di marketing. La Sprecona invece si fa mandare la merce anche 4 volte al mese, con un contorno di fatturazione, telefonate, visite di affiancamento perché i loro venditori cambiano in continuazione. Direste ancora che i due clienti sono identici, anche se generano lo stesso margine di contribuzione? Immaginate di aver messo a punto un metodo per sapere con esattezza quanto vi costa una singola fattura, una singola consegna, una singola visita di assistenza tecnica. Immaginate insomma di avere un efficace sistema di ABC Costing (Costo per attività). Sareste in grado di capire quanto esattamente vi costa servire la Sparagnina e quanto la Sprecona. È evidente che i due clienti, che pur generano lo stesso margine di contribuzione perché acquistano lo stesso prodotto allo stesso prezzo, sono molto diversi per ciò che riguarda l’utile globale generato alla vostra azienda, proprio perché sono assolutamente diversi i costi sostenuti per servirli. Armati di metodologia di ABC costing a voi ora la scelta. Lascerete che la Sprecona lavori come preferisce, ma le aumenterete i prezzi, o magari ritoccherete i prezzi con la Sparagnina per aumentare la quota. Avete davvero molte scelte, tutte in grado di discriminare i clienti, dopo aver imparato a distinguere quanto vi rendono davvero. Lo spazio è tiranno, ma l’argomento è vitale. Ci torneremo.
We are all subjected to costs, at best costs are something you have to bear and put up with. There is boundless resignation in this set phrase. Yet the “capable ones” are able to program their costs, in order to turn them into an object of strategic planning. Of course everyone knows that costs are generally beyond the control of the entrepreneur. Wages are the result of collective agreements, the costs of administrative bureaucracy are for the most established by the state. Raw materials and energy costs are determined by the "upper echelons", almost always cold and inaccessible. But then what sense is there suggesting that we can plan costs and make them a highly effective strategic and competitive weapon? Here's an example to help us understand better, rather told by way of a little story. Suppose that you, as head of a medium-sized industrial company that produces welding machines for the packaging market, register that two of your customers Skimpful Srl and Wasteful SpA - each month buy from you 100 pieces of the same product, at the same price, with the same turnover, the same direct costs, and naturally the same contribution margins. The two customers are identical, or apparently so. Taking a good look at statistics, however, we see that the Skimpful concern buys 100 pieces a month with one invoice with one delivery and that, competent and well organized as they are, they almost never require technical assistance visits and marketing support. Wasteful SpA though has the goods sent out 4 times a month, accompanied by billing, phone calls plus coaching visits because their sales people change continuously. Would you still say that the two customers are identical, even if they generate the same contribution margin? Imagine that you have developed a method to find out exactly how much a single invoice, a single delivery, a single visit for technical assistance costs you. That is to say imagine you have an effective ABC Activity Costing system. You would be able to understand exactly what it costs to serve the Skimpful and Wasteful concerns. It is clear that the two customers that, while they generate the same contribution margin in that they purchase the same product at the same price, are very different as regards the overall profit generated for your company, because totally different costs are incurred to serve them. Armed with your ABC costing methodology you are now able to choose. You either allow the Wasteful concern to work as they please, but raise your prices, or maybe you retouch the Skimpful concern’s prices with the aim or increasing quotas. You really have many choices, all capable of singling out each customer, after having learned to find out how much you actually earn with each of them. Space is a tyrant, but the topic is vital. We will return to the subject.
Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai
Il punto di riferimento on line per l'informazione nei settori dell'imballaggio, dell’imbottigliamento, dell'etichettatura, del converting... Approfondimenti, opinioni, notizie, statistiche e trend di settore.
PLUS VALORE
] A cura di Marco Randazzo, commercialista revisore contabile By Marco Randazzo, accountant, auditor (m.randazzo@studiocoruzzi.it - www.consultingnp.net)
D.Lgs 231/2001: opportunità per le imprese Per la prima volta un Tribunale ha confermato la validità dei Modelli “231” che evitano le sanzioni in materia di responsabilità societaria. La sentenza ha finalmente sgombrato il campo dalle incertezze che hanno accompagnato il D.Lgs 231/2001 per quasi 10 anni.
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l Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 introduce nell’ordinamento giuridico italiano, da una parte, una nuova figura di responsabilità penale delle imprese, definita dal legislatore come “amministrativa” e dall’altra, suscita e favorisce l’emanazione di una nuova cultura aziendale nelle piccole e medie imprese (PMI), attraverso l’adozione di particolari strumenti di gestione e controllo definiti “modelli organizzativi”. Il D.lgs. 231/01 imputa all’impresa una vera e propria colpa per una (mancata o carente) organizzazione, la normativa stabilisce testualmente che l’impresa è responsabile per i reati commessi, nel suo interesse o a suo vantaggio, da soggetti con cui vi sia un rapporto di immedesimazione organica o di subordinazione. L’art. 1 del D.lgs. 231/01 individua quali destinatari tutti gli enti forniti di personalità giuridica, le società e le associazioni anche prive di personalità giuridica, quindi tutti i tipi di impresa costituite sotto forma di società commerciale come le S.r.l., S.p.A., S.n.c., S.a.s.,… La normativa individua un catalogo di reati molto ampio che potrà essere continuamente implementato, ultimo in ordine di tempo è il “reato in ambito ambientale”. Attualmente, oltre ai reati di natura colposa (omicidio e lesioni gravi o gravissime) connessi alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la generalità dei reati è di tipo doloso e include tra gli altri: reati contro la Pubblica Amministrazione; reati societari (per esempio, false comunicazioni sociali); reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; delitti informatici; delitti contro l’industria e il commercio (ad esempio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci). Le sanzioni previste dalla normativa sono principalmente di due tipi: - sanzioni pecuniarie, che sono talmente pesanti da poter portare allo scioglimento dell’ente, variando da circa 25mila a circa 1,5 milioni di euro;
- sanzioni interdittive, che comprendono la sospensione o l’interruzione dell’attività, la sospensione o la revoca di licenze, autorizzazioni o concessioni, e infine l’interdizione dalla contrattazione con la pubblica amministrazione. La vera importante novità (opportunità) introdotta dal D.lgs. 231/01 è la previsione di esonero dalle pesantissime sanzioni per quell’impresa che avrà adottato un modello organizzativo idoneo a prevenire la commissione dei reati da parte dei soggetti apicali e dei subordinati. I requisiti del suddetto modello sono stabiliti dalla normativa stessa che, di fatto, rappresenta una sorta di “certificazione di qualità”, l’adozione e l’applicazione di queste “buone regole” eviterà le sanzioni. Dopo, quasi 10 anni, un Tribunale (Milano) con sentenza del novembre 2009 ha, per la prima volta, riconosciuto l’efficacia di un modello di organizzazione revocando le sanzioni inflitte alla società. L’adozione di un modello organizzativo rappresenta per le imprese una grandissima opportunità, perché ottiene uno strumento difensivo in più nell’ipotesi di contestazione di un reato invocando la propria diligenza organizzativa. Oltre al principale beneficio richiamato dell’esclusione o limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati sanzionati dal D.Lgs 231/2001 la società potrà ottenere benefici indiretti, di natura operativa come la maggiore chiarezza organizzativa e bilanciamento tra poteri e responsabilità; la migliore cultura dei rischi e dei controlli sulle operazioni di business e di supporto in azienda; la selezione più rigorosa e conveniente dei fornitori; il miglioramento dell’affidabilità delle comunicazioni sociali e di natura piu’ squisitamente “promozionale” migliorando l’immagine nei confronti dei terzi siano essi soci, fornitori, investitori e istituti di credito che vedranno nell’impresa “certificata 231” un’impresa virtuosa, seria e diligente.
Su www.italiaimballaggio.packmedia.net/it/marco-randazzo-modelli231 scaricate il PDF con le domande che consentono di valutare la necessità o meno di adottare il modello Ex D.LGS.231/2001.
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Legislative Decree 231/2001: opportunities for businesses For the first time a court has upheld the validity of the models "231" to avoid the penalties for corporate responsibility. The ruling has finally cleared the field of the uncertainties that have accompanied Legislative Decree 231/2001 for almost 10 years. Legislative Decree June 8, 2001 No. 231 on the one hand introduces into Italian law a new type of criminal liability of companies, defined by the legislator as "administrative" and on the other, raises and promotes the adoption of a new company culture in the small to medium-sized enterprises (SMEs) through the adoption of special management and control tools defined as “organizational models”. Legislative Decree 231/01 charges the company with culpability for its (non-or lack of) organization, the regulation establishes verbatim that the company is responsible for the offences committed in its interest or to its advantage, by subjects with which it is organically associated or who are subordinate to the same company. Art. 1 of Legislative Decree 231/01 identifies as recipients of the same all institutions that have legal status, companies and associations, including those without legal status, and all types of businesses set up as commercial companies such as S.r.l., S.p.A., S.n.c., S.a.s.,.. The regulation identifies a broad catalogue of offences that may be implemented continuously, last in order of time is the "offence in the environmental field". Currently, in addition to crimes of a culpable nature (murder, serious injury or permanent disability) related to protection of health and safety in the workplace, the general type of crime is intentional, and includes among others: offences against public administration, corporate crimes (for example, false corporate communications); handling of stolen goods, laundering and use of money, goods or assets of illicit origin, computer crimes; crimes against industry and trade (eg, sale of fraudulently marked industrial products). The penalties laid down by the regulation are of two main types: - pecuniary penalties, which are so heavy, ranging from about 25 thousand to 1.5 million euro, that they can lead to the dissolution of the institution or organization; - disqualification penalties, including suspension or termination of the activity, suspension or revocation of licenses, permits or concessions, and finally a ban on any further business relations with the public administration. The truly important new feature (opportunity) introduced by Legislative Decree 231/01 is the provision of relief from the heavy penalties for any firm which has adopted an organizational model capable of preventing the committing of crimes or offenses by those in a managerial as well as subordinate positions. The requisites of this model are determined by the legislation itself, which in fact represents a kind of "quality certification", the adoption and implementation of these "good rules" enables the avoidance of penalties. After almost 10 years, a Court (Milan) in its ruling of November 2009 has for the first time acknowledged the effectiveness of an organizational model, revoking the sanctions imposed on the company. The adoption of an organizational model represents a tremendous opportunity for companies, because it entails a further defensive tool in the event of a dispute regarding an offence invoking the organizational diligence of the selfsame company. Besides the main benefit of the exclusion or limitation of its liability arising out of an offence punished by Legislative Decree 231/2001, the Company will be able to obtain indirect benefits of an operational nature, issues such as greater organizational clarity and balance between powers and responsibilities; a better culture of risks and controls on business and supporting operations within the company; a more rigorous and suitable selection of suppliers; improvement in the reliability of corporate as well as more strictly “promotional” communications, improving the image in the face of third parties, be these partners, suppliers, investors and banks that will see the company “certified 231” as a virtuous, reliable and diligent organization.
www.packmedia.net
At www.italiaimballaggio.packmedia.net/it/marco-randazzo-modelli231 download the PDF with the questions that help you evaluate whether or not to adopt model Ex DLGS231/2001.
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Badiamo ai contenuti.
Contenitori termoformati creati per soddisfare ogni vostra esigenza. Creiamo qualsiasi tipo di contenitore per alimenti seguendo tutto il ciclo di produzione, a partire dall’estrusione, fino ai servizi di termoformatura e alle linee di stampa offset. Studiando materiali e forme capaci di adattarsi a ogni richiesta. Garantiamo i più elevati standard di rispetto dell’ambiente, riconosciuti dalla certificazione ISO 9001 e ISO 14001, offrendo solo prodotti completamente riciclabili e biodegradabili (PLA). Soddisfare le vostre esigenze è la nostra natura. S t r a d a C h i e r i , 7 9 - 1 0 0 2 0 A n d e z e n o ( T O ) - Te l 0 1 1 . 9 4 3 . 3 1 . 1 1 w w w . a r c o p l a s t i c a . c o m - e - m a i l : i n f o @ a r c o p l a s t i c a . c o m
ACCADEMIA
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MARKETING & DESIGN
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TUTTA LA BELLEZZA DEL MONDO Profumi che fanno tendenza e incarnano tutta la maestria della tradizione italiana; un’industria che cresce e moltiplica le iniziative di promozione; nuovi strumenti per competere in un contesto internazionale che non perdona distrazioni… Cosmoprof Worldwide Bologna e il Premio Accademia del Profumo offrono l’occasione per guardare da vicino come si muove un comparto sempre più consapevole delle proprie potenzialità. accoglie i dadi e rilancia, l’industria italiana della bellezza, totalizzando un punteggio più che incoraggiante. Anzitutto sul piano economico, dove l’anno scorso ha totalizzato un fatturato di 8.485 milioni di euro (+4,7%) trainato da un export al +15% (circa 2.350 milioni) che ha generato un surplus della bilancia commerciale di oltre 690 milioni di euro. Ma in gioco non ci sono solo fatturati. Il settore si sta muovendo in maniera proattiva anche sul piano dell’eccellenza di prodotto, della comunicazione e della promozione… Andiamo con ordine. Nel nome della qualità, ricordiamo anzitutto che Unipro ha arricchito e ampliato il sito www.abc-cosmetici.it con una nuova se-
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All the Beauty of the world Trend setting scents that embody all the skills of the Italian tradition; an industry that is growing and where promo events are on the increase; new tools for competing in an international context that doesn’t allow a moment’s distraction... Cosmoprof Worldwide Bologna and the Accademia del Profumo Award allow a closer look as to how a segment evermore aware of its own potential is moving.
The Italian beauty industry is again on the up, having achieved more than encouraging figures. First of all in economic terms, where last year it totalled a turnover of 8,485 million euro (4.7%) driven by exports at +15% (around 2,350 million euro) which generated a trade surplus of more than 690 million euro. But it is not only a question of
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turnover. The industry is also moving proactively regarding excellence of product, communication and promotion ... But let’s start out in an orderly fashion. As regards quality, we aboveall reiterate that Unipro has enhanced and expanded its website www.abc-cosmetici.it with a new
science section dedicated to the world of research and innovation on cosmetics, edited by Profess.ssa Carla Scesa (professor of Cosmetology at the University of Siena). The section contains an overview of studies and scientific publications dedicated to advances in cosmetic research and new the scientific and technical ideas behind the same. The sector studies carried out by the association of entrepreneurs Unipro, the annual trade fair in Bologna, the selfsame Accademia del Profumo Award feature as many opportunities to take stock of a major economic, and increasingly fashion oriented sector - the perfect
ambassador worldwide for showing the excellence of Italian products that is constructing an evermore “consumer” and globalised future. That these are not empty intentions is demonstrated by several undertakings, both large and small, fielded by the most representative and dynamic institutions of the sector. We cite just two for all. First of all the growth of “the" international beauty fair: last year, in a still uncertain and difficult economic context, Cosmoprof Worldwide Bologna closed showing growth: visitators +4.88%, floorspace +2%, +0.26% the total number of exhibitors. And this year the dates of the show have been
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MARKETING & DESIGN
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ACCADEMIA
Italia: chi consuma di più e cosa Nonostante le numerose tensioni che indeboliscono il potere d’acquisto delle famiglie italiane, anche nel 2010 i consumi di cosmetici hanno registrato un (seppur lieve) incremento dell’1%, con un valore prossimo ai 9.200 milioni di euro. Si conferma quindi che l’Italia risponde ai momenti di crisi non con la rinuncia ai cosmetici, ma con una ridefinizione dei criteri di scelta, sia di prodotto sia di canale. Ma quali sono i prodotti più venduti? Anzitutto le creme antietà e antirughe per il viso (+3%, 465 milioni di euro), gli smalti per le unghie (+7,2% per 92 milioni di euro), e i prodotti anticellulite (+4,4% con oltre 106 milioni di euro). In attesa di elaborazioni definitive previste per marzo, Unipro osserva inoltre che, tra le famiglie di prodotto, si sono mossi bene i cofanetti trucco e i prodotti per le mani, mentre hanno registrato un andamento negativo i prodotti per le labbra. Interessanti anche i risultati dell’indagine condotta dal Centro studi e cultura d’impresa di Unipro in collaborazione con Federchimica per monitorare i consumi da un punto di vista “geografico”. I più spendaccioni risultano essere i lombardi, che guidano la classifica nazionale dei consumi di cosmetici con il 19% del totale (e Milano è prima fra le province), seguiti da veneti (9%) e laziali (8,5%). In coda figurano, invece le meno popolose regioni
Il mercato dei prodotti cosmetici
della Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, tutte al di sotto del punto percentuale. Nella hit parade delle province troviamo, dopo il capoluogo lombardo, Roma, Napoli, Torino e Bari, mentre le più morigerate sono Enna, Rieti e Isernia. Ma la classifica più interessante è quella della spesa pro-capite: nel 2010 i cittadini di Forlì, Verona e Belluno hanno investito oltre 130 euro ciascuno nella cura del proprio aspetto, superando tutti gli altri centri urbani della penisola. Italy: who consumes more and what Despite the pressure the purchasing power of Italian families is being subjected to, in 2010 the consumption of cosmetics also registered an (albeit slight) increase of 1%, at a value close to 9,200 million euro. It is thus confirmed that in times of crisis Italy responds not by curtailing on cosmetics, but with a redefinition of the selection criteria, both in terms of product and in terms of channel. But what are the best-selling products? Firstly anti-age and anti-wrinkle facial creams (+3% with 465 million euro), nail varnish (+7.2%, accounting for 92 million euro), and anti-cellulitis products (4.4% with over 106 million euro).
Composizione del mercato dei cosmetici nel 2010
Up & down - categorie
(distribuzione al dettaglio)
zione scientifica dedicata al mondo della ricerca e all’innovazione cosmetica, curata dalla professoressa Carla Scesa (docente di cosmetologia dell’Università di Siena). La sezione ospita una panoramica degli studi e delle pubblicazioni scientifiche dedicate ai progressi della ricerca cosmetica e alle nuove idee tecnico-scientifiche che la animano. Inoltre, gli studi di settore effettuati dall’as-
brought forward (March 18th to 21st) in order to have Cosmoprof coincide with Cosmopack, as at the fair’s outset. Response has been good: At the time of writing exhibitors are 2300 (2% up on 2010) and cover an area of 194 thousand sqm (+5% compared to last year’s 185 thousand sqm). One sees a proliferation of events in support of the sector, starting from the "other" Cosmoprofs organized by SoGeCos in Las Vegas, Hong Kong (which in 2010 fielded 1,600 exhibitors from 40 countries over 57,400 square meters of floorspace), Istanbul and Guangzhou Or, closer to home, the
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sociazione degli imprenditori Unipro, l’annuale appuntamento fieristico di Bologna, lo stesso premio Accademia del Profumo rappresentano altrettante occasioni per fare il punto su un comparto economico fashion e di rilievo - e per questo ambasciatore nel mondo delle eccellenza Made in Italy - che si sta costruendo un futuro sempre più globalizzato. Che non si tratti di vuoti propositi lo di-
organized presence at the Milan Fashion Week, to demonstrate excellence in the beauty industry in a context of international prestige, alongside fashion, food, design... The objective is hence to promote the segment of Italian producers and providers of raw material, cosmetics, packaging and contract services right across the board, and this in a competitive environment where, to be heard, one needs to "sing" all together (and loudly). As has been well understood by the French, for example, who this year will be exhibiting at Bologna in a national collective of 90 companies (9% of France based concerns),
mostrano diversi fatti concreti, grandi e piccoli, messi in campo dalle istituzioni più rappresentative e dinamiche del settore. Ne citiamo solo due per tutti. Anzitutto lo sviluppo “della” fiera internazionale della bellezza: l’anno scorso, in un contesto economico ancora incerto e faticoso, Cosmoprof Worldwide Bologna ha chiuso con numeri in crescita: +4,88% i visitatori, +2% la superfi-
over 1,256 square meters spread over five halls (in support of an industry that presides over 20% of the world market and accounts for 7.4% of Italian output). Bologna glamour - Also consistent with this view and approach to the market the many undertakings fielded to give an ever greater international visibility and standing to the contents of Cosmoprof Worldwide 2011. In addition to the strategic alliances signed in support of the vocation for growth in defined areas (aesthetics, weddings and wellness), there has been an increase in the number of events that give lustre and “draw an
audience” as it were: the battle between the world's leading experts in body techniques that are matched off in the Esthetic Ring; and the enhancement of the products on display in Love Nail; The On Hair shows featuring the most renowned international hair stylists, plus 4 days of events, press days and presentations to the sales force in the area reserved for the most important Cosmetics concerns (CosmOff Privé), with final party organized in cooperation with Vanity Fair… And, of course, the events covering packaging, starting from Cosmopack’s technology show situated in halls 19 and 20 and that
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Pending definitive figures to be announced in March, Unipro notes that among the product families, makeup sets and handcare products have fared well, while lip products have done badly. Looking at the single products, the performance of women’s gift packs and the facial wipes were up. Interesting too the results of studies carried out by the Unipro Business Study Centre in cooperation with Federchimica to monitor consumption also from the" geographic" point of view. The Lombards are positioned as top Italian spenders, who lead the national consumption of cosmetics with 19% of the total (and Milan is the first among the provinces), followed by Veneto (9%) and Lazio (8.5%). At the tail end one has the least populated regions of Basilicata, Molise and Valle d'Aosta, all under one percent. In the provincial hit parade Milan is followed by Rome, Naples, Turin and Bari, with Enna, Rieti and Isernia bringing up the rear. But the most interesting rating is the per capita expenditure: in 2010 the citizens of Forlì, Verona and Belluno each invested more than 130 euro in care for their appearance, outstripping all other Italian cities.
Up & down - linee di prodotti
Storico consumo cosmetici
testo di prestigio internazionale, accanto alla moda, al food, al design… L’obiettivo rimane, dunque, la promozione a tutto campo della filiera dei produttori italiani di materie prime e cosmetici, packaging e servizi in conto terzi, in un contesto competitivo dove, per farsi sentire, occorre “cantare” tutti insieme (e a gran voce). Come, per esempio, hanno ben capito i francesi che quest’anno espongono a Bologna in una collettiva nazionale di 90 aziende (il 9% di quelle attive Oltralpe), su 1.256 mq articolati in 5 padiglioni, a sostegno di un’inEsportazioni industria cosmetica italiana (classifica “top 20”)
cie occupata, +0,26 il numero complessivo di espositori. E quest’anno rilancia anticipando le date (dal 18 al 21 marzo) e tornando a far coincidere, come alle origini, lo svolgimento di Cosmoprof e Cosmopack. Buona la risposta: gli espositori, al momento in cui scriviamo, sono 2.300 (+2% sul 2010) e occupano una superficie di 194mila mq (+5% rispetto ai 185mila dell’anno scorso).
Vediamo, poi, il moltiplicarsi degli eventi a sostegno del comparto, a partire dagli “altri” Cosmoporf organizzati da SoGeCos a Las Vegas, Hong Kong (che nel 2010 ha messo in campo 1.600 espositori di 40 paesi su 57.400 mq), Guangzhou e Istanbul. O, per restare più vicini, la presenza organizzata alla Milano Fashion Week, per attestare l’eccellenza dell’industria della bellezza in un con-
dustria che presidia il 20% del mercato mondiale e realizza il 7,4% della produzione nel nostro paese. Bologna “la” glamour - Coerenti con questa visione e questo approccio al mercato anche le molte iniziative messe in campo per conferire una visibilità e un respiro internazionale sempre maggiore ai contenuti di Cosmoprof
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MARKETING & DESIGN
]
ACCADEMIA
Worldwide 2011. Oltre alle alleanze strategiche siglate a supporto della vocazione di crescita in settori definiti (estetica, sposalizi e benessere), si moltiplicano gli eventi che danno lustro e fanno “audience”: la sfida fra i maggiori esperti mondiali in tecniche corporee che si confrontano nell’Esthetic Ring; la valorizzazione dei prodotti in mostra nell’area Love Nail; gli show On Hair dei più celebri hair stylist internazionali, 4 giorni di eventi, press day e presentazioni alla forza vendita nell’area riservata alle aziende più importanti della cosmesi (il CosmOff Privé), con party finale organizzato in collaborazione con Vanity Fair… E, naturalmente, gli eventi che riguardano il packaging, a partire dalla mostra tecnologica Cosmopack che si sviluppa nei padiglioni 19 e 20 e che si riconferma punto di incontro fondamentale tra i fornitori di materiali e macchine per l’imballaggio cosmetico e i brand leader del lusso e della bellezza. Design, creatività, gestualità e nuove politiche di comunicazione dei prodotti presentati a Cosmoprof sono al centro del secondo Packaging Design Beauty Award (istituito da SoGeCos insieme ad AD Architectural Digest): una giuria internazionale svelerà i vincitori durante l’esclusivo BOD Dinner di venerdì 18 marzo. I
confirms itself the fundamental meeting point between the suppliers of materials and machines for cosmetic packaging and the beauty and luxury brand leaders. Design, creativity, gestualities and new communication policies of the products presented at Cosmoprof are the focus of the second Packaging Design Beauty Award (created by SoGeCos and supported by AD Architectural Digest): an international jury will reveal the winners of the second edition at the exclusive BOD Dinner Friday March 18th. I
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Viaggi, macchine fotografiche, persino un’auto (il primo premio è una Fiat 500) sono messi in palio dal concorso Accademia del Profumo. Anche così si lavora a coinvolgere sempre di più i consumatori, chiamati a votare il miglior prodotto femminile e maschile del 2010 nei negozi e su Internet - chi vota partecipa all’estrazione - e che su Facebook possono fare online il test “Scopri il profumo della tua personalità”. Ma non solo. Anche quest’anno i consumatori sono affiancati da altre due giurie: quella tecnica che deve designare il meglio in fatto di creazioni olfattive, prodotti Made in Italy e profumi nicchia; quella dei VIP che stabilisce le eccellenze in materia di packaging e comunicazione. Come prima e più di prima, dunque, Accademia opera in due direzioni: stimolare l’attenzione, la fantasia e il coinvolgimento del pubblico, e valorizzare il ruolo della filiera della profumeria e i suoi protagonisti. Così a Cosmoprof i candidati al premio Accademia occupano la scena, non solo durante la cerimonia di premiazione in programma la sera del 18 marzo (e trasmessa in diretta streaming TV sul sito www.accademiadelprofumo.it), ma anche nello spazio polisensoriale allestito per valorizzare gli aspetti più intensamente emozionali della fruizione del prodotto. In ballo c’è molto contenuto, culturale e tecnologico. Lo mostrano, ancora una volta, la qualità e l’impatto dei candidati al premio, cui dedichiamo ampio spazio nelle pagine successive. Note di servizio - In una tabella generale presentiamo tutti i profumi, femminili e maschili, in gara per il premio alla miglior fragranza, al miglior packaging e alla comunicazione, con un occhio di riguardo ai prodotti di nicchia e al Made in Italy. E nel servizio di approfondimento analizziamo esclusivamente i packaging che abbiamo potuto, alla lettera, toccare con mano, e la loro coerenza con gli altri elementi che costituiscono il prodotto, fragranza in primis, ovviamente. Salta all’occhio l’estrema cura con cui sono realizzati tanto le boccette quanto gli astucci e l’evidente ripresa dei simboli del lusso più esplicito (l’oro, le pietre preziose, gli orologi esclusivi, gli sport per pochi), il diffuso impegno a innovare con creatività e intelligenza forme e materiali, con l’aiuto di fornitori eccellenti, la rinascita delle brochure di presentazione che, dopo un periodo di sospensione, sono tornate ad essere nuovamente splendide…
Beyond the competition Travel, cameras, even a car (the first prize is a Fiat 500) are offered as prizes in the Accademia del Profumo competition. Some of the many ways of getting the consumers more and more involved, who are called upon to vote for the best men’s and women’s product of 2010 in stores and on the Internet - voters take part in the draw - and that on Facebook can do the online test "Discover the scent of your personality”. But things do not stop here. This year too the consumers are backed up by two juries: a technical jury to select the best in olfactory creations, Italian products and niche perfumes; a VIP jury that establishes excellence in the field of packaging and communication. Hence more than ever before Accademia is operating in two directions: to stimulate the attention, the imagination and involvement of the public, and to enhance the role of the perfumery industry and its protagonists. Thus at the Cosmoprof the Accademia Awards candidates take pride of place, not only during the awards ceremony scheduled for the evening of March 18th (and broadcast live TV streaming on the site www.accademiadelprofumo.it), but also in the multi-sensory space set up to highlight the more intensely emotional aspects of the use of products. A lot of content, both cultural and technological, is involved. This is once again shown by the quality and impact of the Award entries, that are given ample space in the following pages. Please note - In a general table we present all the women’s and men’s perfumes competing for the prize for best fragrance, the best packaging and communication, with a special focus on niche and Italian products. And in the feature we look at the packaging that we were literally able to touch first hand and examine its consistency with the other components that go to make up the product, first and foremost the fragrance of course. What strikes the eye is the extreme care with which both the bottles as well as the cases have been made, and the evident return to the most explicit symbols of luxury (gold, precious stones, exclusive watches, sports for the few), the widespread commitment to innovate shapes and materials with creativity and intelligence andwith the help of excellent suppliers, and lastly the return of the presentation brochures, that after a period of suspension, are back in all their splendour…
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Accademia 2011
Oltre il concorso
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Addio conservanti. Benvenuta purezza. C.O.C. Health & Beauty cura la produzione e il confezionamento di cosmetici e dispositivi medici. I nostri sistemi produttivi ci consentono di eliminare l’uso dei conservanti nella lavorazione di diversi prodotti, in qualsiasi contenitore monodose o multidose. C.O.C. Health & Beauty è il partner ideale per le aziende che vogliono offrire ai propri clienti un prodotto industriale di alta qualità, sempre più efficace e naturale.
Goodbye preservatives. Hello purity. C.O.C. Health & Beauty manufactures and packages cosmetics and medical devices. Our production systems enable us to eliminate the use of preservatives while processing different types of product, in any singleor multi-dose container. C.O.C. Health & Beauty is the ideal partner for all companies aiming to offer their customers a high quality, industrial product that is increasingly effective and natural
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Limitatamente alle attività di produzione e confezionamento conto terzi di dispositivi medici Limited to manufacturing and packaging of medical devices for third parties
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MARKETING & DESIGN
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ACCADEMIA
TUTTI I PRODOTTI IN CONCORSO PRE
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PROFUMI
DISTRIBUTORE
CAT
IDENTITA OLFATTIVA
Acqua di Gioia Giorgio Armani
Helena Rubinstein
F
Fiorita Acquatica
Attimo Ferragamo
Ferragamo Parfums
F
Fiorita Verde Legnosa
Balenciaga Paris
Coty Italia div. Coty Prestige
F
Cipriata
Bas de Soie
Shiseido Cosmetici Italia
F
Fiorita
Belle d'Opium YSL
L'Oréal Italia
F
Nuovo Orientale
Bergamotto di Calabria Acqua di Parma
Acqua di Parma
F
Agrumata
Gucci Guilty
P&G Prestige
F
Floreale Orientale
L'Eau Serge Lutens
Shiseido Cosmetici Italia
F
Definito l'anti-fragranza
Lady Million Paco Rabanne
Puig Italia
F
Fiorita Boisé
Love, Chloé
Coty Italia div. Coty Prestige
F
Fiorita Cipriata Muschiata
(untitled) Maison Martin Margiela
L'Oréal Italia
F
Verde Floreale
Vanitas Versace
Euroitalia
F
Fiorita Tiaré Legno
Womanity Thierry Mugler
Clarins Italia
F
Accordo Dolce Salato
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ACCADEMIA
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MARKETING & DESIGN
]
EMIO ACCADEMIA DEL PROFUMO 2011 PACKAGING
NASO
Giorgio Armani
Anne lipo - Dominique Ropion - Loc Dong
Sylvie de France
GIURIA CONSUMATORI
IN LIZZA ANCHE PER PREMIO
IFF
si
Miglior comunicazione
Jean Pierre Bethouart & Annik Menardo
Firmenich
si
Miglior profumo made in Italy
Balenciaga e Nicolas Ghesquière
Olivier Polge
IFF
si
Miglior creazione olfattiva
Serge Lutens
Serge Lutens
Serge Lutens
-
Miglior profumo di nicchia
Pierre Dinand, renewed by Baron&Baron
Alberto Morillas & Honorine Blanc
Firmenich
si
Miglior creazione olfattiva
Acqua di Parma
Shyamala Maisondieu
Givaudan
si
Miglior profumo made in Italy
Ispirazione di Frida Giannini
Ispirazione di Frida Giannini
si
Miglior packaging Miglior comunicazione
Serge Lutens
Serge Lutens
-
Miglior profumo di nicchia
Noé Duchaufour-Lawrance
Anne Flipo, Béatrice Piquet, Dominique Ropion
IFF
si
Miglior packaging Miglior comunicazione
Coty
Louise Turner & Nathalie Cetto-Gracia
Givaudan
si
Miglior creazione olfattiva
Baron&Baron
Daniela Andrier
Givaudan
-
Miglior profumo di nicchia
Versace Spa
Dora Baghriche-Arnaud
Firmenich
si
Miglior profumo made in Italy
Thierry Mugler
Mane
Mane
si
Miglior packaging
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ESSENZA
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MARKETING & DESIGN
]
ACCADEMIA
TUTTI I PRODOTTI IN CONCORSO PRE PROFUMI
DISTRIBUTORE
CAT
IDENTITA OLFATTIVA
Alviero Martini 1a Classe Urban Safari Man
Pa.Co.Dis.
M
Fiorito Legnoso
Bleu de Chanel
Chanel
M
Aromatico Boschivo
Bvlgari Man
Bulgari Parfums Italia
M
Orientale Legnosa
Acqua di Parma
M
Agrumata Legnosa
Coty Italia div. Coty Prestige
M
Legnoso Fresco
P&G Prestige
M
Speziato
ITF
M
Legnoso Acquatico Vetiver
P&G Prestige
M
Agrumato
John Richmond for Men
Euroitalia
M
Fougére Agrumata Legnosa
John Varvatos Artisan
Elizabeth Arden
M
Legnoso Agrumato
Marc Jacobs Bang
Coty Italia div. Coty Prestige
M
Piccante, Legnoso, Speziato
Van Cleef&Arpels Midnight in Paris
Inter Parfums
M
Orientale Ambrata Cuoio
Voyage d'Hermès
Clarins Italia
M
Boisé Fresco Muschiato
Wonderwood Comme des Garçons
Puig Italia
M
Legnoso
Zegna Forte
L'Oréal Italia
M
Esperidato Orientale
Colonia Essenza Acqua di Parma
Davidoff Champion
Dolce&Gabbana The One Gentleman
Dsquared2 He Wood Ocean Wet Wood
Gucci by Gucci Sport pour Homme
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MARKETING & DESIGN
]
EMIO ACCADEMIA DEL PROFUMO 2010 PACKAGING
NASO
ESSENZA
Nuove Ipotesi Studio
Vincent Ricord
M&M Fragrances
-
Miglior profumo made in Italy
Chanel
Jacques Polge
Chanel
si
Miglior comunicazione Miglior creazione olfattiva
Atelier OI
Alberto Morillas
Firmenich
si
Miglior comunicazione Miglior profumo made in Italy
Acqua di Parma
Michel Almairac
Robertet
si
Miglior profumo made in Italy
Alnoor
Aurélien Guichard
Givaudan
si
Ispirazione di Dolce&Gabbana
Ispirazione di Dolce&Gabbana
-
si
Dean & Dan Caten
Daphne Bugey & Alberto Morillas
Firmenich
si
Ispirazione di Frida Giannini
Ispirazione di Frida Giannini
-
si
John Richmond
Veronique Nyberg e Dominique Ropion
IFF
si
John Varvatos
Rodrigo Flores-Roux
Givaudan
-
Miglior packaging
Harry Allen con Marc Jacobs
Yann Vasnier
Givaudan
si
Miglior packagingMiglior comunicazione Miglior creazione olfattiva
-
Domitille Bertier & Olivier Polge IFF
-
Miglior profumo di nicchia
Philippe Mouquet
Jean Claude Ellena
Hermès Parfums
si
Miglior packaging Miglior creazione olfattiva
Comme des Garçons
Antoine Lie
Givaudan
-
Miglior profumo di nicchia
Baron&Baron
Cécile Matton
Mane
-
Miglior profumo di nicchia
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GIURIA CONSUMATORI
IN LIZZA ANCHE PER PREMIO
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La natura è femmina, come l’acqua e la terra. E come la gioia di vivere che vibra in ogni fibra del corpo quando la pioggia e la schiuma del mare si mescolano, sprigionando profumi di libertà. Armani le evoca nella suggestiva fragranza del suo ultimo femminile, oltre che nella boccetta cristallina dal cuore a goccia e dal ventre arrotondato che amplifica l’effetto lente. Centrale il ruolo del liquido smeraldino, che moltiplica i bagliori del cristallo, e il lettering che conferisce personalità all’astuccio candido ed essenziale.
Una libertà di stile che non teme l’eccentrico si incarna nelle linee di una delle più severe ed esigenti case dell’haute couture. Armonica composizione di contrasti, la personalità di Balenciaga Paris si manifesta al primo sguardo nell’elegante fustella bianca e crema (Rexam) che custodisce la boccettagioiello avvolta in un sacchetto di stoffa. Dentro, un flacone di vetro pesante, sfaccettato come l’abside di una basilica (Rexam); il collarino firmato e il modernissimo tappo tondo che evocano l’avorio (SGD); la pompa discreta che si confonde nel colore ambrato del jus (Landerer).
Nature is female, like water and the earth. And like the joy of life that vibrates in every fibre of the body when the rain and the sea foam mix, releasing the scent of liberty. Armani evokes the same in the suggestive fragrance of his latest women’s perfume, as well as in the drop shaped heart of the crystalline bottle with its rounded belly that amplifies the lense effect. Central the role of the emerald colored liquid, that multiplies the reflection of the glass crystal, and the lettering the confers personality to the white, essential case.
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Compostezza e movimento nel flacone tondeggiante di Attimo by Ferragamo. Sylvie de France ha puntato sull’asimmetria della boccetta e dei motivi goffrati sull’astuccio per esprimere, a un tempo, l’eleganza del lusso classico e la rottura degli schemi ad opera della modernità. Determinante il pregio dei singoli elementi, eseguiti con maestria da fornitori “di rango”: Bormioli Luigi per il flacone decorato di oro e rosso da Cerve; ancora Bormioli con Candiani per il tappo importante, con l’inserto di PP galvanizzato oro e l’esterno di vetro pressosoffiato; Arjowiggins per il cartoncino ecologico, certificato dal Forest Stewardship Council, trasformato e stampato in offset, con stampa a caldo e goffrature, da Isem Poligrafica.
Fra lucori e merletti la calza di seta (in francese bas de soie) inguaina la gamba di una donna, stuzzicando l’immaginario erotico di tutti i mondi. Serge Lutens le dedica un profumo dalla fragranza rara e particolare, racchiuso nell’ormai classica boccetta slanciata, su cui poggia il piccolo tappo tondo. Importante il ruolo dell’ampia etichetta di carta incollata sul fronte del vetro, e della materica fustella bianca incorniciata da eleganti profili scuri che, al tatto, ricorda una stoffa. La visibilità del marchio è assicurata.
Composure and movement in the rounded bottle of Attimo by Ferragamo. Sylvie de France has aimed at the asymmetric nature of the bottle and the embossed motif on the case to express both the elegance of classic luxury and the breaking with the schemes used by modernity. Decisive the skill shown in the single elements, executed masterfully by top suppliers: Bormioli Luigi for the bottle decorated gold and red by Cerve; Bormioli with Candiani for the sizeable stopper with galvanised gold PP insert and outside in blowmoulded glass; Arjowiggins for the ecological board, certified by the Forest Stewardship Council, converted and printed in offset, with hot printing and embossing by Isem Poligrafica.
A freedom of style that does not fear eccentricity and that is incarnated in the lines of one of the more severe and demanding cases of haute couture. A harmonic composition of contrasts, the personality of Balenciaga Paris stands out at first glance in the elegant white and cream blank (Rexam) that guards the jewel-like bottle wrapped in a fabric bag. Inside, a heavy glass bottle, faceted like the apse of a Basilica (Rexam); the signed collar and very modern round stopper that evokes ivory (SGD); the discreet pump that pairs with the amber colored jus (Landerer).
Amidst the splendour and lacework the silk stocking (in French bas de soie) clings to the leg of a woman, arousing the erotic imagination of all worlds. Serge Lutens dedicates a perfume of a rare and particular scent, contained in the by now classic tapered bottle, on which a small round stopper rests. Important the role of the large paper label glued to the front of the glass, and the materic white blank framed by elegant dark profiles that are like fabric to the touch. The visibility of the brand is ensured.
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Promens rivoluziona il mercato degli airless lanciando EcosolutionTM, il primo sistema di erogazione airless ECOLOGICO.
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Si è allungato a dismisura il tradizionale e longilineo flacone dei profumi Serge Lutens, dove il piccolo tappo sormonta una silhouette che perde il connotato antropomorfo, e la pregiata etichetta di carta si fa gonfalone del marchio. È lo scrigno di un’ ”anti-fragranza” dal bouquet raffinato, progettata con l’intento di rompere con una routine in cui persino indossare un profumo perde di romanticismo sotto i colpi dell’abitudine. Nessun vincolo di genere (è bisex), nessun colore (il liquido è trasparente come l’acqua pura), niente orpelli: rimane il profumo, appunto, e ne resta valorizzato.
L’iridescente opulenza delle piume di pavone come sfondo sull’astuccio; l’intenso blu vellutato della notte più profonda che svanisce all’approssimarsi del disco dorato sul flacone; le note inebrianti e ipnotiche del bouquet da Mille e una notte, che armonizza tabacco e ambra, pesca e incenso, pepe e patchouli... Per Belle d’Opium Yves Saint Laurent non lesina le suggestioni e propone un flacone da sogno, ispirato alla forma dei preziosi accessori da cintura indossati da guerrieri e nobili dell’antico oriente. Un torchon rosso fiamma funge da pescante e accende la bottiglia di colore e di passione.
Un autentico scrigno di immagini e di parole - straordinario in un periodo in cui le brochure sembravano ormai tramontate! presenta l’universo di luce, mare e terra in cui nasce Blu mediterraneo di acqua di Parma, icona ormai classica del lifestyle mediterraneo. È l’universo della Calabria, dei miti e della natura primigenia, evocato dal bergamotto che in questa terra dà i frutti più pregiati al mondo, ingredienti secolari dell’alta profumeria. Nel packaging, si rispecchiano il blu del mare nostrum e il giallo inconfondibile dell’acqua di Parma, insieme al verde brillante che richiama la scorza dell’agrume calabrese, a comporre un insieme semplice e raffinato, che non sovrasta.
The iridescent opulence of the peacocks’ feathers as background for the case; the intense silky blue of the deepest night that disappears on nearing the golden disk on the bottle; the inebriant and hypnotic notes of the thousand-and-one-nights bouquet, that harmonises tobacco and amber, peach and incense, pepper and patchouli… For Belle d’Opium Yves Saint Laurent does not spare effects and offers a dream bottle, inspired by the shapes of the precious belt accessories worn by warriors and nobles in the ancient east. A red flame torchon acts as dip tube and lights the bottle with color and passion.
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Gucci Guilty: colpevole di fascino. Per la nuova fragranza “orientale dal cuore edonista”, Frida Giannini (direttrice creativa della maison italiana) ha voluto un packaging “diverso”, fusione perfetta di vetro e metallo, oggetto d’arte e scrigno di perfezione artigianale, dominato dalla doppia G intrecciata sulle due facce larghe del flacone, a fare da finestra sull’essenza ambrata. Originale, elegante, luminoso, si presenta in un severo astuccio nero, illuminato anch’esso da cifre dorate.
An authentic jewel case of images and of words - extraordinary in a period in which the brochures appear as things of the past - presents the universal of light, sea and earth in which Blu Mediterraneo by Acqua di Parma, a by now classic icon of Mediterranean lifestyle, comes into being. It is the universe of Calabria, from the myths of primogenial nature, conjured by bergamot that in this land gives the most precious fruit of the world, century old ingredients of high perfumery. In the packaging, the blue of the Mediterranean and the unmistakable yellow of the Acqua di Parma, along with the bright green that conjures up the rind of the Calabrian citrus fruit, to compose a simple and refined whole, that does not tower or predominate.
The traditional and extended bottle of Serge Lutens perfume has become even longer, where the small stopper towers over a silhouette that loses its anthropomorphic connotations, and the lavish paper label heralds the brand. It is the casket of an “anti-fragrance” of a refined bouquet, conceived with the intent of breaking a routine where even wearing a perfume loses its romanticism when it becomes a habitual gesture. No bond of gender (the scent is bisex), no color (the liquid is as transparent as pure water), no frills: indeed, one has the perfume, enhanced by its presentation.
Gucci Guilty: guilty of allure. For the new fragrance “oriental with a hedonistic heart”, Frida Giannini (creative director of the Italian maison) demanded a “different” packaging, a perfect mix of glass and metal, art object and casket of craftsmanlike perfection, dominated by the double G plaited on the two large faces of the bottle, offering a window onto the amber colored essence. Original, elegant, luminous, it comes in a severe black case, this too illuminated with gilded figures.
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Brilla sulla toilette, appoggiato sulla faccia scelta dalla fortuna, il flacone-diamante creato per Lady Million, ciottolo sfarzoso per una Lei che gioca con gingilli da regina. Tutte le sfaccettature della luce e il caldo colore dell’oro caricano di suggestioni un flacone frutto di maestria abbinata a una qualità del vetro eccezionale, e si lascia racchiudere con naturalezza nel palmo della mano. La geometria rigorosa è completata dal grande tappo di metallo dorato, che agevola la nebulizzazione e moltiplica l’effetto tesoro.
Il rosa della femminilità assume il tono profondo della cipria e dà corpo a una fustella semplice ed elegante. L’ampio basamento dorato con il marchio inciso enfatizza una boccetta aerea dove pesca una pompa davvero invisibile, mentre la catenella, che assicura il tappo, impreziosisce il vetro alludendo, fra civetteria e ironia, a orpelli da schiava d’amore. La fragranza sorprendente di Love Chloé si incarna in un packaging di grande equilibrio, realizzato da Bormioli Luigi (flacone), Jackel (placca e tappo), Rexam (pompa) e Cartondruck (astuccio).
It shines on the dressing table, resting on the face chosen by chance, the diamond-shaped flacon created for Lady Million, lush bowl for a She who plays with the trappings of a queen. All the shades of light and the warm color of gold charge a bottle, the result of craftsmanship combined with an exceptional quality of glass, which lies naturally in the palm of the hand. The rigorous geometric shape is topped by the big stopper in gilded metal that facilitates the spray and multiplies the treasure trove effect.
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The pink of femininity takes on deep tones of talcum powder and creates a simple and elegant die. The broad gilded base with engraved brand emphasis an airy perfume bottle with a truly invisible pump and dip tube, while the chain attached to the stopper embellishes the glass, stretched between coquettishness and irony, the frills of a slave to love. The surprising Love Chloé fragrance is incarnated in a packaging of great equilibrium, created by Bormioli Luigi (bottle), Jackel (plaque and stoper), Rexam (pump) and Cartondruck (case).
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The blank page at the beginning of everything claims the right to the essential: and disassociates itself from any emotional charge, referring to testing in a lab or a workshop. Thus “Untitled” breaks with all codes and offers a scent of unusual green notes, enclosed in a bottle dominated by traces of white paint. Only in this way, without any previously established reference, can it interpret itself and adapt freely to each and everyone of us. White, taken on as a code elegance, and the idea of anonymity as a strong brand are both at the service of a desire for greater authenticity. Other distinctive features of the Maison Martin Margiela: the perfume bottle reminiscent of late nineteenth century is protected by a bag with cotton drawstring that seals the neck with the ancient technique of baudruchage; the discreet reference to the four white points sewn on heads represent the non-label MMM, the letter-type is typical of the typewriters of yesteryear.
The complicity, the secret sharing of most intimate emotions, what every woman learns from and proudly passes onto others of both genders: this is the feminine humanity to which Thierry Mugler devotes Womanity. And the maison celebrates the same with an original fragrance - a blend of sweet notes of figs and salty notes of caviar (sic!), sumptuous, resting on an elegant woody chord - in a bottle made of glass and metal, forged with primogenous symbols. A steely pink totem, sceptre and statue, a petrified, timeless gesture, owing its charm to the power of the satin zamak etched in a mysterious language, the jutting profile of the sphinx-figurehead, the ring that protects the dispenser button, symbol of the covenant like the chain that joins the same to the bottle shoulder. For the love of life, the Womanity bottle can be recharged indefinitely and the case is made from recycled and recyclable cardboard, assembled with an ingenious folding system. And to discover the community of Womanity, a mosaic of signs printed on the inside of the die hide a code, unique for each woman, to be registered at www.cercle.thierrymugler.com.
Intubettatrice lineare a sbalzo
Rivendica il diritto all’essenzialità, alla pagina bianca, all’inizio del tutto: e prende le distanze da qualsivoglia carica emotiva, rimandando alla sperimentazione in un laboratorio o in un atelier. Così untitled rompe con tutti i codici e propone una fragranza di insolite note verdi, racchiusa in una boccetta dominata dalla traccia di vernice bianca. E solo così, privo di qualsiasi riferimento precostituito, può interpretare se stesso e adattarsi liberamente a ognuno di noi. Il bianco, assunto a codice di eleganza, e l’idea vincente dell’anonimato come marchio forte sono entrambi al servizio di un desiderio di maggiore autenticità. Altri elementi distintivi della Maison Martin Margiela: il flacone che ricorda le profumerie di fine Ottocento, è protetto da un sacchetto di cotone; il cordoncino sigilla il collo con la tecnica antica del baudruchage; il discreto richiamo ai quattro punti bianchi cuciti sui capi rappresentano la non-etichetta MMM; il lettering riprende il tipico carattere tipografico delle macchine da scrivere di un tempo.
La complicità, la condivisione segreta delle emozioni più intime, quello che ciascuna donna impara dalle altre e alle altre (e agli altri) mostra di sé, con orgoglio: questa è l’umanità femminile a cui Thierry Mugler dedica Womanity. E la celebra con una fragranza originale - in cui si armonizzano le note dolci del fico e salate del caviale (sic!), sontuose, adagiate su un elegante accordo boisé - presentata in una boccetta di cristallo e metallo, forgiato con simboli primigeni. Totem rosato e ferrigno, scettro e statua, gesto pietrificato, atemporale, deve il suo fascino alla potenza dello zamak satinato inciso in una lingua misteriosa, al profilo sporgente della sfinge-polena, all’anello che protegge il pulsante erogatore, simbolo di alleanza come la catena che lo unisce alla spalla della boccetta. Per amore della vita, il flacone di Womanity può essere ricaricato all'infinito e l’astuccio è ottenuto da cartone riciclato e riciclabile, montato con un ingegnoso sistema di piegature. E per partire alla scoperta della comunità Womanity, un mosaico di segni stampati all’interno della fustella cela il codice, unico per ogni donna, da registrare su www.cercle.thierrymugler.com.
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La città è una jungla da scoprire e da vivere con gli strumenti della cultura e dell’istinto. Alviero Martini propone un nuovo viaggio di 1a Classe nell’orizzonte interiore del safari urbano, accompagnati da una fragranza di note agrumate che aprono su un cuore floreale e acquatico. Il flacone snello dagli angoli vivi è declinato in tre versioni: basic, di vetro pesante serigrafato con il logo Urban safari; luxury glass & leather, impreziosito dal particolare di cuoio cucito a mano; luxury metal & wood, rivestito da uno sfavillante bagno d’alluminio, custodito in un blocco di legno e quindi inserito in un astuccio di PVC trasparente. Sovrasta le boccette l’importante tappo metallico, dove è incisa la mappa di una porzione di mondo (Bacino mediterraneo ed Europa), riprodotta anche sull’astuccio di cartone del prodotto basic.
Un blu che sembra nero, tutto da scoprire, rivela la propria personalità in controluce, sfondo intenso e misterioso del logo che firma il sofisticato marchio francese. Massiccio come un blocco d’ardesia, il vetro assume i riflessi del cielo in burrasca, lanterna magica in cui si specchiano le immagini dell’anima. Infine - autentica sorpresa il tappo calamitato riallinea il logo al fronte del flacone e inserisce nell’esperienza visuale, tattile e olfattiva generata dal profumo un nuovo elemento, fisico e simbolico, della semantica del lusso.
La luce pura della trasparenza rappresenta l’universo concettuale, moderno e ricercato, del nuovo Bulgari Man: vitalità assoluta “contenuta” dal rigore dei componenti bianchi e neri che completano il flacone e colorano l’astuccio di eleganza. Studiata nel particolare anche la bottiglia ampia e massiccia, che presenta un accenno di convessità sulla larga faccia anteriore - proiezione futurista di linee e volumi definiti dal rincorrersi di curve dinamiche e segmenti dagli angoli vivi.
Essenza di profumi e di significati, vestita di nero assoluto: lucido e impenetrabile sul flacone, opaco e assorbente sul contenitore cilindrico di cartone, piacevole da guardare e da toccare. Così si presenta la nuova colonia Acqua di Parma, icona cosmopolita dell’uomo elegante (dal latino elegans, “colui che sa scegliere”) secondo i canoni della tradizione sartoriale italiana. Il resto è storia: la bottiglia Art Déco, leggermente svasata come il tappo; l’ampia etichetta carta e colla con il marchio e lo stemma del profumo; il packaging cilindrico, inconfondibile. All’interno, un profumo che racchiude le emozioni della tradizione e le note di un nuovo leitmotiv, dal cuore aromatico e fiorito.
An authentic jewel case of images and of words - extraordinary in a period in which the brochures appear as things of the past - presents the universal of light, sea and earth in which Blu Mediterraneo by Acqua di Parma, a by now classic icon of Mediterranean lifestyle, comes into being. It is the universe of Calabria, from the myths of primogenial nature, conjured by bergamot that in this land gives the most precious fruit of the world, century old ingredients of high perfumery. In the packaging, the blue of the Mediterranean and the unmistakable yellow of the Acqua di Parma, along with the bright green that conjures up the rind of the Calabrian citrus fruit, to compose a simple and refined whole, that does not tower or predominate.
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A blue that seems black, to be discovered, reveals its own personality against the light, intense and mysterious background of the logo signing the sophisticated French brand. Solid like a block of slate, the glass takes on the reflections of the stormy sky, the magic lantern which reflect the images of the soul. Finally - an authentic surprise - the magnetised stopper realigns the logo on the front of the bottle and the inserts a new physical and symbolic element in the visual, tactile and olfactory experience generated by the scent; the semantics of luxury.
The pure light of transparency represents the conceptual universe, modern and sophisticated, the new Bulgari Man: absolute vitality "contained" by the rigor of the black and white components that complete the bottle and color the case with elegance. Devised down to the smallest detail the large and massive bottle, which has a hint of convexity on the wide front face futurist projections of lines and volumes defined by the succession of dynamic curves and segments with sharp corners.
Essence of perfumes and meanings, dressed in full black: glossy and impenetrable on the bottle, matt and absorbent on the cylindrical cardboard container, nice to look at and to touch. This is how the new Acqua di Parma cologne presents itself, cosmopolitan image of elegance (from the Latin elegans, "he who knows how to choose") according to the canons of traditional Italian tailoring. The rest is history: Art Deco bottle, slightly flared at the stopper; the broad paper and glue label bearing the brandname and emblem of the scent, the unmistakable cylindrical packaging. Inside, a fragrance that embodies the tradition and excitement of the notes of a new leitmotif, with an aromatic and flowery heart.
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Gusto per la competizione, desiderio di vittoria, dispiegamento della propria forza in un’opera quotidiana di auto-edificazione fisica e mentale. Per diventare champion. La fragranza energetica e rinfrescante firmata Davidoff è racchiusa in un audace flacone a forma di manubrio da palestra, con pesi argentati alle estremità. È realizzato dalle Verreries Pochet et Du Courval in vetro nero, zigrinato ai lati per agevolarne l’impugnatura, insieme a Tesem per i “pesi” che fungono da base e da chiusura, Valois per pompa e collarino, Beanglow per l’astuccio animato a tutto campo da una bella immagine in bianco e nero.
La fragranza fougère orientale cattura l’attenzione con un accordo vibrante di pepe nero e pompelmo, per dispiegare tutta la dolcezza del cuore racchiuso in un abbraccio di vaniglia. È la grazia naturale di The one gentleman, perfetto e misurato, vestito di lusso autentico e non ostentato. Come il flacone, che riprende il design tradizionale dei profumi Dolce & Gabbana e lo tinge con una rara gradazione di blugrigio che conferisce una personalità inimitabile. O come il grande tappo di legno e l’astuccio con le scritte d’oro antico. Il potere del colore non sarà mai celebrato a sufficienza!
Il legno chiaro delle foreste del Nord incornicia, racchiude e protegge un flacone perfettamente quadrato, di vetro reso azzurro dalla tinta del profumo. Le venature e le sfumature di colore rendono ciascun pezzo sempre nuovo e diverso, vivo e irripetibile. Dean e Dan Caten celebrano la Natura con la “N” maiuscola, e il sentimento oceanico che ispira, con una sinfonia di note marine, acquatiche e legnose. Evocativa la boccetta dall’elegante tappo nero laccato e decentrato, con il logo inciso al laser. Il bell’astuccio candido dalla texture materica è realizzato con una carta ricavata da foreste gestite nel pieno rispetto del patrimonio ambientale.
Un flacone massiccio, colorato dal verde brillante del liquido e chiuso dal tappo metallico sormontato da un morsetto, rimanda al mondo dell’equitazione che domina la cultura simbolica e iconica del brand fiorentino. È lo stesso humus da cui deriva il nastro verde e rosso, ispirato al sotto-pancia per assicurare la sella al cavallo, che troviamo stampato in rilievo ad animare la fustella bianca di Gucci by Gucci Sport. Sul fronte dell’astuccio e della bottiglia spicca la firma di Guccio, a sancire la continuità della vivace fragranza, a un tempo sofisticata e esay to wear, con la tradizione del marchio.
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A taste for competition, the desire to win, the deployment of ones force in a daily task of physical and mental self-edification. To become a champion. The energetic and refreshing fragrance signed Davidoff is enclosed in a bold bottle in the form of dumbbell, with silver weights at the ends. It is made by Pochet et du Verreries Courval in black glass, ridged on the sides for an easier grip. Tesem made the "weights" that serve as a base and closure, Valois the pump and collar, Beanglow the case fully animated by the picture in black and white.
The oriental fougère fragrance captures the attention with a vibrant chord of black pepper and grapefruit, to deploy all the sweetness of the heart within an embrace of vanilla. This is the natural grace of The one gentleman, perfect and measured, dressed in authentic luxury, unostentatious. Like the bottle, which evokes the traditional design of Dolce & Gabbana perfumes and tinges the same with a rare shade of blue-gray that gives it a unique personality. Or like the big wooden stopper and case with writing in ancient gold. The power of color will never celebrated enough!
The light wood of the forests of the North frames, encloses and protects a perfectly square bottle, the glass taking on a bluish tint from the color of the perfume. The veins and shades of color make each piece eternally different and new, alive and unique. Dean and Dan Caten celebrate nature with a capital "N", and the oceanic feeling that inspires, with a symphony of marine, aquatic and woody notes. Evocative the bottle with the elegant black lacquered off–center bottle stopper, with laser-engraved logo. The fine white materic textured case is made of a paper made in full respect of forest husbandry regulations.
A solid bottle, colored by the bright green liquid and closed by the metal stopper topped by a clip, alludes to the equestrian world that dominates the symbolic and iconic culture of the Florentine brand. It is the same humus from which the green and red ribbon derives, inspired by the underbelly fastening that secures the saddle to the horse, embossed on and enlivening the white Gucci by Gucci Sport blank. The front of the box and the bottle features the Guccio signature, wishing to establish the continuity of the vibrant fragrance, at one and the same time sophisticated and easyto-wear, with the tradition of the brand.
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Decisamente “Artisan” e di indiscutibile impatto il packaging di questo profumo moderno e dalle note vivaci e fresche. Anzitutto per via del flacone rivestito di rattan intrecciato a mano, di un intenso color caramello, che conferisce un aspetto unico e un’aura di forte naturalità, oltre a trasmette sensazioni tattili fuori contesto. Il tappo di metallo brunito con inciso il logo della casa di abbigliamento maschile completa la silhouette piatta “da tasca” della bottiglia e rafforza l’impressione di autenticità. Dentro, una pregiata fragranza fresca e intrigante evoca il piacere semplice e intenso di un pigro week-end d’estate.
Un colpo, un pugno, l’esplosione primigenia, un’emozione così forte da piegare il metallo… È la passione giovanile, il magma da cui sgorga la creatività dell’artista, il “brodo” da cui nasce Bang di Marc Jacob, irriverente classico dallo spirito ribelle. Eccezionale l’interpretazione della vivace fragranza piccante e legnosa, che offre un packaging fuori dagli schemi e realizzato con l’ausilio di tecniche raffinate. La boccetta di vetro affumicato Pochet et du Courval è una scultura che sfida ogni equilibrio, rivestita di una placca argentata realizzata da Qualipac (così come il tappo luminoso). Il logo inciso sul fronte si legge speculare e in rilievo sul retro. Pompa e collare sono di Rexam e il pregevole astuccio bianco, nero e argento, con una foto a tutta luce del flacone, è firmato Beamglow.
Definitely "Artisan" and of unquestionable impact the packaging for this modern fragrance with bright and fresh notes. First of all because of the bottle covered with hand woven rattan, an intense caramel color, which gives it a unique appearance and an aura of strong naturalness, as well as transmitting tactile sensations out of context. The cap of burnished metal and engraved with the logo of the of the men's clothing brand completes the flat "pocket" silhouette of the bottle and reinforces the impression of authenticity. Inside, a high-quality fresh and intriguing fragrance evokes the simple and intense pleasure of a lazy summer weekend.
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A blow, a punch, the primordial explosion, an emotion so strong that it bends metal... and the passion of youth, the magma from which springs the creativity of the artist, the "soup" from which Marc Jacob Bang is born of, irreverent classic of a rebellious spirit. Excellent interpretation with a lively spicy and woody fragrance that offers an extraordinarily original packaging made with the aid of sophisticated techniques. The smoked glass bottle by Pochet et du Courval is a sculpture that defies the laws of gravity, coated with a silver plate made by Qualipac (like the bright stopper). The logo engraved on the front and embossed on the back reads mirrorfashion. Pump and collar are by Rexam and the precious white black and silver case, with a full light photo of the bottle, is by Beamglow.
In origine era (ed è ancora) un orologio della collezione Poetic Complications, che riassume l’expertise della gioielleria e l’espressività poetica della maison Van Cleef & Arpels: riproduzione accurata del cielo di mezzanotte visto da Place Vendôme, su un quadrante che ruota seguendo il mutare delle stelle nel corso dell’anno. Oggi è un profumo maschile dalla fragranza rara e opulenta, offerto in un flacone bombato color blu profondo che ripropone sul fronte le stelle parigine (ma cos’è là in fondo quella luce rosata?). Complementari e sinergici, la cornice argentata con il logo, il tappo adorno di monogrammi che evoca meccanica e gestualità della carica a mano, e l’astuccio ricco di suggestioni notturne.
Una nuova gestualità, un flacone originale, una fragranza insolita per lui e per lei, contaminazione di generi che crea il nuovo. Tutto è insolito in Voyage d’Hermès, ma soprattutto la boccetta, disegnata pensando a una lente d’ingrandimento nel suo astuccio. All’inizio, il profilo rotondo del vetro sporge dalla sagoma di alluminio luminoso, che lo protegge e lo sostiene e dove spicca il marchio della maison ripreso sul perno. Il flacone, poi, ruotando su se stesso, appare con le classiche spalle squadrate e l’erogatore (senza tappo). Voyage è ri-riempibile seguendo le istruzioni disegnate sull’astuccio candido, rifinito con la “cucitura” Hermès.
It was originally (and still is) a watch from the Poetic Complications collection, which summarizes the expertise of the jewellery and the poetic expressiveness of Van Cleef & Arpels: painstaking reproduction of the midnight sky seen from the Place Vendôme, on a dial that rotates according to the changing of the stars during the year. Today it is a masculine scent with a rare and opulent fragrance, offered in a rounded deep blue bottle that reproposes the Paris stars on the front (but what is that faraway pinkish light?). Complementary and synergical, the silver frame with the logo, the stopper adorned with monograms that conjure up the mechanism and the gesture of winding it up by hand, the case full of nightime aura.
A new gesture, an original bottle, a fragrance that is unusual for him and her, contamination of genres that creates the new. Everything is unusual in Voyage d'Hermès, but aboveall the bottle, designed thinking of a magnifying glass in its case. At first, the round shape of the glass protruding from bright aluminium, which protects and supports it, dominated by the brand of the maison taken up on the hinge. The bottle, then, turning on itself, appears with the classic square shoulders and dispenser (without cap). Voyage is refillable following the instructions drawn on the white case, finished with Hermès "seams".
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L’agar che i tibetani usano per convogliare energia e i sufisti per le loro cerimonie; il cedro, re delle foreste e albero del Signore; il sandalo profumatissimo, impiegato nell’intaglio, nella medicina e a scopi devozionali; il cipresso, signore incontrastato dei giardini iraniani; il gaïac ovvero l’albero della vita adorno di fiori azzurri… foresta incantata che presta i suoi aromi all’ultima fragranza legnosa di Comme des Garçons. Li racchiude un largo ciottolo piatto di vetro nero, rivestito di vernice lucida su cui leggiamo, serigrafati, il marchio e le scritte di legge. La forma asimmetrica e liquida, con un tappo decentrato, regala fascino onirico alla boccetta, protetta dall’ampio panno di tessuto-non-tessuto e proposta, per contrasto, in una fustella dalla splendida immagine realista.
Nel 2010 Ermenegildo Zegna ha festeggiato i primi cento anni di storia che hanno trasformato il lanificio delle origini in marchio internazionale del lusso maschile. E ha creato l’eau de toilette Zegna Forte, intenso e vibrante incontro di due universi: quello frizzante esperidato, reso più intenso dalle bacche rosa e dallo zenzero, e quello sensuale e forte della fava tonka, chiuso da accordi legnoso-ambrati interpretati in chiave moderna. Ricercato e virile anche il tradizionale flacone Zegna, colorato di misteriose sfumature grigie digradanti, a cui fa da contraltare - un altro contrasto! - il brillante astuccio argentato.
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The agar used by the Tibetans to convey energy and the Sufis for their ceremonies; cedar, king of forests and tree of God; the intense scent of sandalwood used in carving, medicine and for devotional purposes; the cypress, the undisputed master of Iranian gardens, the gaiac or that is the tree of life, adorned with blue flowers… an enchanted forest the lends its aromas to the latest woody fragrance of Comme des Garçons. It surrounds a large plate of black glass stone, coated with shiny varnish on which we read, screenprinted, the brand and the official wording. The asymmetrical and liquid shape, the off-centre stopper gives the flask a dreamy charm, protected by the large nonwoven fabric and by contrast, by a blank portraying a splendid realistic image.
In 2010, Ermenegildo Zegna celebrated its first hundred years of history having transformed the original wool mill into an international luxury brand for men. And created the eau de toilette Zegna Forte, intense and vibrant encounter between two worlds: the fizzy tanginess, made more intense by the pink berries and the ginger, and the sensual and strong tonka bean, closed by amber-woody chords interpreted in a modern fashion. Recherché and virile the traditional bottle Zegna, colored in mysterious declining shades of grey, which is contrasted - and what a contrast! - by its shiny silver case.
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CONCORSI INTERNAZIONALI
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I PIU’ BELLI DEL MONDO Il concorso di packaging design WorldStar 2010 ha proclamato ben 135 vincitori che verranno celebrati durante Interpack. Ed è stato affiancato da un’edizione particolarmente stimolante dello Student WorldStar, di cui presentiamo i tre progetti premiati e i dieci che hanno conquistato la menzione speciale. ono 135 (su 278 candidati, nessuno dei quali italiano) i vincitori del WorldStar 2010, ovvero il concorso internazionale di packaging design promosso dalla World Packaging Organization. Valutati in due passaggi successivi da una giuria internazionale di 24 membri (che comprende anche un socio della International Packaging Press Organization), sono stati proclamati in novembre e saranno festeggiati durante la serata di gala che si svolgerà il 17 maggio a Interpack. Sette le categorie del concorso - alimenti, bevande, salute e bellezza, prodotti medicali, elettrodomestici, elettronica e “altro” - a cui si aggiungono il premio alla sostenibilità, alla sua quarta edizione, e lo specialissimo President’s Award assegnato dalla WPO, che prevede 3 vincitori e verrà consegnato durante il galà di Duesseldorf. I paesi che hanno conquistato il maggior numero di trofei sono India (20), Turchia e Giappone (15 ciascuno). Tutti i progetti premiati sono su www.worldstar.org.
Japanese Food to Go by Blair Wightman, Adam Smith College (UK)
La fantasia dei giovani - Ogni anno la WPO indice anche il WorldStar Student per valorizzare i progetti e le “visioni” dei giovani designer. L’edizione 2010 del concorso ha registrato ben 178 candidature di 12 paesi, di cui 112 insignite dell’attestato di riconoscimento, 10 della menzione d’onore e 3 premiate con il trofeo WorldStar. La giuria si è riunita a fine ottobre all’università Tsinghua di Pechino, ospite del China National Export Commodities Packaging Research Institute (CEPI), mentre la cerimonia di premiazione si è svolta a dicembre, sempre in Cina, in concomitanza con il forum internazionale di packaging design di Chengdu. Ecco una rassegna dei progetti.
The world's most beautiful The packaging design contest WorldStar 2010 proclaimed as many as 135 winners, who will be celebrated during Interpack. The contest was accompanied by a particularly exciting edition of Student WorldStar, of which we present the three winning projects, along with the tens of entries that were given a special mention.
Full 135 the winners of WorldStar 2010 (out of 278 candidates, none of which Italian), the international packaging design competition promoted by the World Packaging Organization. Evaluated in two subsequent steps by an international jury of 24 members (also including a member of the International Packaging Press Organization - IPPO), the winners were announced in November and will be celebrated during a gala evening to be held May 17th, during Interpack. There are seven competition categories food, beverages, health and beauty, medical products, appliances, electronics and "other" - in addition to the award for sustainability, in its fourth edition, and the special “President’s Award” of the WPO, which has 3 winners and will be awarded during the gala event at Düsseldorf. The countries that won the most trophies are
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India, with 20 winners, Turkey and Japan with 15 winners each. All prize-winners on www.worldstar.org Young people’s imagination - Every year the World Packaging Organization also organizes Student WorldStar, to spotlight the projects and visions of young designers. The 2010 edition of this competition registered as many as 178 entries from 12 countries, 112 of which received the certificate of recognition, 10 an honorable mention, three winning the WorldStar trophy. The panel met in late October at Tsinghua University in Beijing, hosted by the China National Export Commodities Packaging Research Institute (CEPI), while the award ceremony was held in December, again in China, in conjunction with the Chengdu international packaging design forum. Here follows a photo review. I
WorldStar Student - i vincitori/the winners
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Mesa 4 - Packaging for Dishes by Bárbara Gomes de Lima Moreir, University of Brasília (BR)
TIMES - Cold Heart Particles by Liu Yonghan & Li Aili, Luxun Academy of Fine Arts (RC)
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WorldStar Student - le menzioni d’onore/Honorable Mention
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CONCORSI INTERNAZIONALI
Mood Tea by Sun Young Park, Central Saint Martions College (UK)
Rugged Pup Pet Food on the Go Package by Laura Hubbard, Clemson University Country (USA)
“Cube” Raki glass packaging by Ahmet Burak Akta , Middle East Technical University Country (TR)
Folding Invisible Tea Package by Jiang Fangfang, Zhejiang University of Science and Technology (RC)
FLIPme EATme SNAKEme by Anna Berenika Wojdecka, Akademia Sztuk Pieknych Lodz (PL)
JinGu Beach Stone Bread II by Chen Ting, Radio, Film and Television Administrative Cadre Institute (RC)
Collapsible Fast food Boxes by Pan Lily, Zhejiang University of Science and Technology Country (RC)
Liuan Guapian Tea by Gao Xiang, School of Design Southen Yangtze (RC) Apple Export Box by Charles Dlamini, AAA School of Advertising (ZA)
Small Carpet Sales Packaging Design by Dong Xinglong, Luxun Academy of Fine Arts (RC)
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Compatti, semplici e funzionali Azionamento Pilotaggio standard con segnale ad impulsi clock e direzione, gestione a loop chiuso della posizione mediante resolver interno al motore. Tecnologia smooth drive bassa vibrazione con autofrazionamento del passo. Controllo della coppia per operazioni di spinta. Controllo Automatico freno emergenza.
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Ingressi/uscite Clock, direzione, simulatore encoder, limite coppia, posizione raggiunta, timing, allarmi, reset.
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Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine gennaio 2011. A cura di Roccandrea Iascone
n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle due macro aree “food e bevande” e “non food”. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggio. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono derivati dalle analisi settoriali elaborate da Prometeia.
I
FOOD
E BEVANDE
Nel complesso, l’industria alimentare ha sopportato meglio di altre le conseguenze della crisi che ha coinvolto l’industria manifatturiera nazionale. Nel corso del biennio 2008-2009, quest’ultima ha infatti segnato un arretramento del 16,6%, mentre l’industria alimentare ha segnato una contrazione dell’1% circa, originata essenzialmente dalla riduzione dei prezzi e, in mi-
sura minore, delle quantità. La riduzione in valore è derivata essenzialmente da uno spostamento degli acquisti dai prodotti più cari a quelli più convenienti. Secondo i primi dati disponibili, il 2010 si è concluso con un trend in lento ma progressivo recupero, valutato in un 2,1%, che riporta quest’area di mercato ai valori pre-crisi. La ripresa risulta guidata essenzialmente dalle esportazioni, mentre la domanda interna è caratterizzata da un lento e stentato trend di recupero. In particolare, nel 2010, si è evidenziato un trend di crescita pari al 3,2% del comparto “bevande” (dove lo sviluppo delle esportazioni è risultato particolarmente significativo) e un tasso di espansione dell’1,9% per quanto concerne l’area food. Le aspettative per il 2011 fanno ritenere possibile un lieve rafforzamento del tasso di sviluppo.
Report on the state of packaging (1) Four-monthly packaging chain observatory. Situation at the end of January 2011. By Roccandrea Iascone
Here is a cross-section of the state of manufacturing industry sectors where packaging consumption is the most intense, divided into two main areas "food and beverage" and "non food". Following this, the relative growth of the packaging sector. The growth pictures of the manufacturing sectors are derived from sectorial analyses drawn up by Prometeia.
FOOD & BEVERAGE Overall the food industry has endured the consequences of the crisis which involved the national manufacturing industry better than other industries. Over the period 2008-2009, the latter in fact marked
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a decline of 16.6%, while the food industry saw a decline of about 1%, arising mainly from price reductions and, to a lesser extent, reductions in quantity. The reduction in value is essentially due to a shift of purchases from more expensive to less expensive products. According to the first data available, 2010 ended with a trend showing a slow but progressive recovery, rated at 2.1%, that brings this area of the market to pre-crisis values. The recovery is essentially guided by exports, while domestic demand features a slow and laborious recovery trend.
FACTS & FIGURES
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NON FOOD Farmaci - Dopo il lieve rallentamento registrato nel 2009, l’industria farmaceutica nazionale è tornata ad avere, nel corso del 2010, un trend evolutivo interessante. Questa significativa area manifatturiera dovrebbe avere infatti concluso l’anno con uno sviluppo dell’attività del 2,7-3% (nel 2009 lo sviluppo si era limitato all’1% circa). L’andamento positivo del settore è stato trainato essenzialmente dalle esportazioni, in crescita del 2,7%, mentre la domanda interna ha contenuto lo sviluppo al 2% circa. Non va peraltro dimenticato che alcuni fenomeni demografici e sociali (invecchiamento della popolazione, maggiori attenzioni alla qualità della vita e orientamento alla prevenzione delle malattie) “giocano a suo favore”. Buone comunque le aspettative evolutive per il 2011. Cosmesi e profumeria - Il mercato cosmetico ha concluso il 2010, secondo quanto è emerso dall’analisi effettuata da Unipro, su livelli soddisfacenti. Il quadro congiunturale positivo trae origine, oltre che dalla significativa ripresa delle esportazioni (+8,5%) anche dal buon andamento della domanda interna che evidenzia uno sviluppo dell’1,3%. A livello globale, la produzione evidenzia uno sviluppo del 3,1% (il 2009 si concluse con una flessione del 3,2%, determinata dalle esportazioni in contrazione del
Nota: I dati utilizzati per l’elaborazione del rapporto sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio. Note: The data used for compiling the report is drawn from the Istituto Italiano Imballaggio database.
In particular, in 2010 the beverage sector (where the growth of exports has been particularly significant) witnessed a growth rate of 3.2%, the food area putting in a growth rate of 1.9%. Expectations for 2011 indicate a possible slight increase in the growth rate all told.
Not to be forgotten the fact that some demographic and social phenomena (an aging population, more attention to quality of life and guidance in the prevention of illnesses and diseases) "play” in the sector’s favor. Expectations for growth for 2011 are at any rate good.
NON
Cosmetics&perfumery - The cosmetics market ended 2010, according to what emerged from the analysis by Unipro, at satisfactory levels. The successful economic picture, as well as the significant recovery in exports (8.5%), can also be put down to the strong performance of domestic demand which shows a growth of 1.3%. Globally production shows a growth of 3.1% (in 2009 a drop of 3.2% was seen, due to exports being down by 12.2% and a
FOOD
Pharmaceuticals - After a slight slowdown in 2009, during 2010 the Italian pharmaceutical industry returned to an interesting growth trend. This significant manufacturing area is estimated to have concluded the year with a growth in activity of 2.7-3% (in 2009 growth was limited to 1%). The positive trend in the sector was mainly driven by exports, growing by 2.7%, while growth in domestic demand was down to about 2%.
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Tabella 1 - Trend produttivi delle principali aree di attività del comparto “elettronica”. Table 1 - Trend of the main productive areas of activity in the "electronics" sector. 2009 2010 ipotesi 2011 Illuminazione -15,9% -2,7% 1,6% Lighting Fili e cavi -22,5% 17,1% 3,3% Wires and cables Materiale elettrico -22,2% -1,5% 2,4% Electrical equipment Apparecchi per generazione Equipment for generation e trasmissione -15,6% 4,7% 2,7% and transmission
12,2% e da una domanda interna sostanzialmente stabile). Buone le prospettive di crescita per il 2011, guidate da una riconferma del trend delle esportazioni e da un lieve rafforzamento della crescita della domanda interna. Sistema moda - Dopo avere archiviato il 2009 con una crisi senza precedenti (-14,5% che, però, lo ricordiamo si confrontava con un triennio precedente già caratterizzato da tassi evolutivi molto limitati), il 2010 si è concluso con una ripresa del 3,9%. A fare da traino, ancora una volta le esportazioni con un +4,3% (la domanda interna non è andata oltre un modesto +0,6%). Le aspettative per il 2011, e anche quelle per gli anni a venire, sono però dense di incognite, fatta eccezione per l’haute couture che continuerà a esprimere tassi di sviluppo interessanti: oltre ad affrontare la debolezza della domanda interna, il sistema
substantially stable domestic demand). Good the growth prospects for 2011, driven by a reaffirmation of the trends in exports and a slight strengthening of growth in domestic demand. Fashion system - After having filed away 2009 featuring an unprecedented crisis (-14.5%, which, we reiterate, what is more followed a previous three-year period already characterized by very low growth rates) 2010 ended with a recovery of 3.9%. Once again growth was drawn on by exports at 4.3% (domestic demand has not gone beyond a modest 0.6%). The expectations for 2011, and also those for the years to come however are full of unknowns except for the haute couture that will continue to express interesting growthrates: in addition to addressing the weakness of
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moda italiano saprà infatti intercettare la domanda dei mercati emergenti? Mobili e arredamento - Dopo il crollo del 2009 (-15,45%), nel 2010 il settore ha avuto un lento ma progressivo recupero, fino a segnare una crescita produttiva del 5,6%. In questo caso, la ripresa è stata guidata essenzialmente dalla domanda interna mentre le esportazioni stentano a riprendere gli interessanti ritmi evolutivi pre-crisi. Si ritiene che “la” ripresa potrà manifestarsi nel corso del biennio 2011-2012. Tuttavia, per riuscire a tornare protagonista sui mercati esteri, il settore ha bisogno di ripensare la propria organizzazione, sia in termini produttivi sia in termini di presenza commerciale. Ricordiamo che la componente estera della domanda incide per circa il 35% della produzione. Elettronica - Dopo un drammatico -30% registrato nel 2009, che ha coinvolto sia
domestic demand, the question is, will the Italian fashion system be able to intercept the demand of the emerging markets? Furniture and furnishings - After the heavy downswing for 2009 (-15.45%), in 2010 the sector put in a slow but steady recovery, to the point of showing growth in production of 5.6%. In this case recovery was mainly driven by domestic demand, while exports are struggling to resume their interesting pre-crisis growthrates. It is believed that "the" recovery may occur during the period 2011-2012. All the same, to manage to return to being protagonists on the foreign markets, the sector needs to rethink its organization, both in production terms and in terms of commercial presence. A reminder that the foreign component of demand accounts for about 35% of production.
la domanda interna che le esportazioni, il settore dell’elettronica ha cominciato a registrare un’inversione di tendenza positiva (sebbene i valori non siano ancora in grado di colmare il crollo). Il 2010 dovrebbe essersi infatti concluso con un recupero dell’8,4%, guidato essenzialmente dalla componente estera della domanda (tabella 1). Prodotti chimici - Dopo l’arretramento produttivo rilevato nel biennio 2008-2009 (-1,6% nel 2008 e -14% nel 2009), per la chimica specialistica presa nella sua globalità il 2010 dovrebbe essersi concluso con un recupero dell’8,5%. Per il 2011 si ipotizza un ulteriore recupero del 9%. Stando alle consuete rilevazioni di Federchimica (riferite alla produzione delle principali filiere), il 2010 ha evidenziato le seguenti tendenze: chimica di base +2,5%; materie plastiche +3,5%; fertilizzanti +2%; fibre chimiche +2,5%; pitture, vernici e adesivi +4%; agrofarmaci 0,0%; gas tecnici +3%; detergenti e prodotti per la casa +1%. La ripresa è stata guidata sia dalle esportazioni sia dalla domanda interna. Meccanica - Nel corso del 2010 il settore è riuscito a imboccare la strada di un lento recupero, dopo il crollo del 34% nel biennio 2008-2009.
Electronics - After a dramatic -30% in 2009, involving both domestic demand and exports, the electronics industry has begun to register a positive turnaround (although the values do not yet compensate for the previous losses). 2010 should indeed have ended with a recovery of 8.4%, driven mainly by the foreign demand component (table 1). Chemicals - After the downswing in production observed in 2008-2009 (-1.6% in 2008 and -14% in 2009), for specialty chemicals taken all told, 2010 is estimated to have ended with a recovery of 8.5%. For 2011 a further recovery of 9% is expected. According to the regular Federchimica surveys (covering the production of the major segments) 2010 revealed the following trends: basic chemicals +2.5%; plastics
+3.5%; fertilizers +2%, chemical fibres +2.5%; paints, varnishes and adhesives +4%; agropharmaceuticals 0.0%; technical gases +3%; household detergents and cleaning products +1%. The recovery was driven by both exports and domestic demand. Engineering - During 2010 the industry set out on the way to a slow recovery after the collapse of 34% in the period 2008-2009. 2010 is estimated to have ended with a recovery of 8.3% that should lead to a further increase of 6% in 2011. The engineering industry is certainly not a sector that is decisive in terms of use of packaging, but its growth is significant in terms of investment trend indicators in the various manufacturing sectors.
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Il quadro economico
Il 2010 dovrebbe essersi concluso con un recupero dell’8,3% a cui dovrebbe seguire un ulteriore incremento del 6% nel 2011. Quello della meccanica non è certo un settore determinante in termini di utilizzo di imballaggi, ma la sua evoluzione è significativa in relazione agli indicatori del trend degli investimenti nei vari settori manifatturieri. Prodotti e materiali da costruzione - È proseguita anche nel 2010 la tendenza negativa, iniziata a fine 2007, che ha determinato una contrazione globale del 23% circa in merito alla produzione di materiali per edilizia (cemento, calce e gesso, mattoni, piastrelle, tondo per cemento armato ecc.). Le cause sono da ricercarsi nel ciclo negativo dell’attività edilizia nazionale complessiva (edilizia residenziale, industriale e civile). Tutti i materiali edili, nel 2010, hanno segnato un’ulteriore flessione del 2,6% e, seppur presenti, le prospettive di ripresa si mantengono contenute e fragili: +2,1% l’ipotesi per il 2011. In questo contesto, si evidenzia la previsione di crescita pari all’1,3% del comparto vetro e ceramica e allo +0,7% dei materiali da costruzione, che hanno iniziato a recuperare qualche punto negli ultimi mesi del 2010. ■
Secondo la periodica analisi effettuata da Prometeia*, nel 2010 l’industria manifatturiera italiana avrebbe recuperato un trend positivo (+3,9%) dopo la pesante contrazione (-16,6%) del biennio 2008-2009. La crescita risulta però meno vivace non solo rispetto a quella delle economie emergenti ma anche a quella dei principali partner europei, scontando così una composizione poco favorevoli ai nostri esportatori sia in termini di prodotti che di mercati di sbocco. Questo, dunque, il quadro congiunturale sintetico dell’attività manifatturiera italiana: a fine 2010 la produzione avrebbe recuperato un 3,9%, determinato dalla crescita del 7,8% delle esportazioni e da un +1,6% della domanda interna. Sempre stando alle analisi di Prometeia, il biennio 2011-2012 vede l’economia italiana alle prese con un ulteriore recupero anche se a valori contenuti: si suppone infatti uno sviluppo del +2% medio annuo che, comunque, non consente di recuperare le perdite del biennio di crisi. Le prospettive di rafforzamento Italia: indicatori macro economici. Variazioni percentuali (%) della crescita dell’industria matra i dati del biennio 2009-2010 e previsioni 2011. nifatturiera italiana non potranno Italy: macro economic indicators. Percentage variations (%) essere determinate dall’evolubetween figures for the period 2009-2010 and forecasts for 2011. zione della domanda interna che, 2009 2010 2011 si ritiene, non potrà andare oltre Inflazione 0,8 1,6 1,4 Inflation un 2% medio annuo. Occupazione -2,6 -1,8 0,2 Employment Per lo sviluppo si dovrà quindi Consumi interni -1,9 0,6 0,7 Domestic consumption puntare all’export ma, per ragInvestimenti -12,4 1,7 1,5 Investments Costi ind. manifatturiera Manufacturing industry costs giungere l’obiettivo, le imprese manifatturiere nazionali, e in parMaterie prime -7,4 4,1 1,1 Raw materials ticolare quelle medio piccole, doServizi 1,7 1,4 1,3 Services vranno attuare un processo di riLavoro 2,8 0,8 1,5 Labour qualificazione dell’offerta e di Fonte: elaborazioni su dati Prometeia. riposizionamento sui mercati più Source: processing of Prometeia data. dinamici. Può essere interessante tracciare un profilo dei principali indicatori economici di fine 2010. Dopo il -0,6% del 2009, il PIL mondiale dovrebbe avere concluso il 2010 con un recupero del 5,2%. In particolare evidenziamo i dati di USA (+2,8% contro il -2,6% del 2009), della UE (+1,7% contro il -4% del 2009) e dell’Italia (+1% contro il -5,1% del 2009). Per quanto concerne l’Italia, la tabella riporta altri indicatori macro-economici derivati dalle elaborazioni di Prometeia.
The economic picture
Products and building materials In 2010 the downward trend that began in late 2007 continued, which has led to an overall decrease of around 23% in the production of building materials (cement, lime and plaster, bricks, tiles, rods for reinforced concrete etc.). The causes are to be found in the negative cycle the Italian building trade (residential, industrial and civil) finds itself in. In 2010 all building materials marked a further drop of 2.6% and, although present, the prospects for recovery remain limited and fragile: +2.1% the estimate for 2011. In this context, forecasts indicate a growth of 1.3% in the glass and ceramics segment and +0.7% in building materials, that began recouping the odd percentage point in the last ■ months of 2010.
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* Ricordiamo che il rapporto sul quadro economico generale prende a riferimento l’ultimo aggiornamento dell’analisi di Prometeia, datato fine novembre 2010. Il prossimo sarà reso disponibile ad aprile 2011. * A reminder that the report on the general economic situation takes as a reference the latest update of Prometeia’s market analysis, released end of November 2010. The next update will be available April 2011.
According to the periodic analysis carried out by Prometeia*, in 2010 the Italian manufacturing industry registered a positive turnaround (3.9%) after the heavy drop (-16.6%) in the period 2008-2009. Not only though is the growth less lively than that of the emerging economies but it is also below the growth of its main European partners, with Italian exports and the activity of Italian exporters to the main markets suffering the consequences. This hence is the basic economic picture of Italian manufacturing: at the end of 2010 production is seen to have recovered by 3.9%, due to the growth in exports of 7.8% and the +1.6% of domestic demand. Still according to Prometeia’s analysis the period 2011-2012 sees the Italian economy struggling towards further recovery even if at limited rates: in fact, an average annual growth of 2% is assumed which however does not allow for a recovery of the losses of two years of crisis. The prospects for further growth of the Italian manufacturing industry cannot be determined by the growth of domestic demand that, it is believed, cannot go beyond an annual average of 2%. Hence growth hinges on exports, but to achieve this objective, Italian manufacturing concerns, especially small and medium-sized firms, will have to implement a process towards requalifying and re-positioning their range on the most dynamic markets. Drawing a profile of the main key economic indicators at the end of 2010 may be helpful. After the -0.6% in 2009, world GDP is assumed to have ended 2010 with a recovery of 5.2%. In particular, we highlight data from the U.S. (+2.8% vs. 2.6% in 2009), EU (+1.7% vs. -4% in 2009) and Italy (+1% vs. -5.1% in 2009). As far as Italy is concerned, the table shows other macro-economic indicators from Prometeia assessments.
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Il settore degli imballaggi opo il calo globale del 14,3% della produzione (il riferimento è ai valori espressi in peso) registrato nel biennio “critico” 2008-2009, nel 2010 il settore imballaggi “aggancia” la lenta ripresa dell’economia, sia nazionale che internazionale, in virtù della correlazione tra utilizzo di imballaggi e trend evolutivo dell’in-dustria manifatturiera. Una prima valutazione sulla chiusura dell’attività produttiva del settore imballaggio porta a stimare una crescita del 4,7% rispetto al 2009. La produzione dovrebbe essersi infatti attestata su 15.241 t/000: il valore supera dunque quello del
D
2009 ma è ancora inferiore del 10% rispetto al 2007 (dati pre-crisi). D’altronde, l’attività manifatturiera in crescita del 4% circa nel 2010, resta comunque inferiore del 13% circa ai livelli del 2007. In particolare, sempre con riferimento alle tonnellate prodotte, il settore imballaggi presenta la seguente articolazione: domanda interna +3,8%; esportazioni +11,6%; importazioni +9%; produzione +4,5%. Le esportazioni hanno giocato un ruolo importante nella ripresa, anche se la loro quota resta contenuta al 17%. Per quanto concerne il mercato interno,
Bilancio del settore imballaggi (vuoti*). Dati espressi in t/000 su produzione, export, import e uso (10/09 uso apparente). Balance of the packaging sector (empties*). Figures in t/000 on production, export, import and use (10/09 apparent). 2009 Prod.
Acciaio Alluminio Cellulosici Rigidi poliacc. Plastica Flessibili Vetro° Legno Altro Totale
Exp. Imp.
Uso
731 231 29 529 100,3 38 11,8 74 4.708 439 100 4.369 131 131 2.875 1.028 360 2.207 287 122 2 167 3.354 360 398 3.392 2.343 123 209 2.429 29 29 14.558 2.341 1.110 13.327
Ipotesi precon.vo 2010 Assumed interim balance 2009 Prod. Exp.* Imp.* Uso
756 254 27 107 44 12 5.000 490 102 135 3.089 1.150 378 310 130 2 3.415 385 430 2.400 160 260 29 15.241 2.613 1.211
529 75 4.612 135 2.317 182 3.460 2.500 29 13.839
Prod.
3,4 6,7 6 7 4,3 1,8 2,4 = 4,5
The packaging sector
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Imballaggi di acciaio - Si valuta che il 2010 si sia concluso con uno sviluppo produttivo del 3,4%, pari a una produzione di 756 t/000, valore inferiore del 4,5% riseptto al 2007. Imballaggi di alluminio - La produzione nel 2010 dovrebbe essersi posizionata su 107 t/000 (+6,7% rispetto all’anno precedente). Il settore è stato interessato da un significativo flusso di esportazioni, che ha consentito di superare i livelli “pre crisi”.
% 2010/2009 Exp. Imp. Uso apparente
10 15 11 12 7 7 30
-7 14 2 5 = 8 25
12
8,5
0,5 1,4 5,5 3 5 9 2 3 = 3,8
Steel Aluminium Cellulosic Rigid polylam. Plastics Flexible Glass° Wood Other Total
Fonte: Istituto Italiano Imballaggio (*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti: produzione di vuoti - esportazione, produzione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti. I dati del 2009 potrebbero differire lievemente da quelli che saranno pubblicati su Imballaggio in cifre a fine luglio. Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, sottraendo l’esportazione di imballaggi pieni di merci e sommando le importazioni di imballaggi pieni di merci. The analysis covers empty packaging (production of empties - exports, production of empties + imports of empties = apparent consumption of empties). 2009 data could be slightly different from those published on Imballaggio in Cifre in July. The calculation of packaging placed on the market for consumption (used by Conai) is obtained starting from the apparent consumption of empties, subtracting the exports of packaging full with goods and adding the imports of packaging full with goods. (°) Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons.
After the 14.3% decline in global production (in terms of figures expressed in weight) recorded in the "critical" period 2008-2009, in 2010 the packaging sector caught up with the slow recovery of the economy, both nationally and internationally, thanks to the close association between use of packaging and the growth trends of the manufacturing industry. A first end-of-year assessment of packaging sector production estimates growth at 4.7% compared to 2009. Production should in fact amount to 15,241 t/000: above 2009 figures but still 10% lower than in 2007 (pre-
nel corso del primo semestre 2010, il recupero è stato guidato essenzialmente dal processo di ricostituzione delle scorte; durante il secondo semestre, invece, la crescita è derivata da un’effettiva ripresa dell’attività nei diversi settori manifatturieri, sebbene caratterizzata da trend evolutivi contenuti.
crisis figures). Moreover, manufacturing activity, that increased by around 4% in 2010, is still 13% down on 2007 levels. In particular, again with reference to the tonnage produced, the packaging sector shows the following breakdown: domestic demand +3.8%; exports +11.6%; imports +9%; production +4.5%. Exports have played an important role in recovery, even if their share remains low at 17%. As regards the domestic market, in the first half of 2010, the recovery was driven primarily by the process of restocking; during the second half, however, growth is derived
Imballaggi cellulosici - Hanno “avvertito” per primi la crisi di mercato nel 2008. In base alle indagini svolte da Assografici relative all’attività produttiva e all’andamento del commercio estero nel corso dei primi dieci mesi del 2010, il settore dovrebbe aver registrato un incremento della produzione del 6% (tuttavia ancora inferiore del 5% rispetto al 2007). Imballaggi cellulosici accoppiati Quest’area di mercato ha saputo limitare gli effetti negativi della crisi, segnando solo un arretramento dell’1% circa nel 2009. E nel 2010 il settore ha recuperato il 3%, superando del 2% i livelli del 2007. Il trend positivo è determinato dalla sempre maggior diffusione di questa soluzione di imballaggio. Imballaggi flessibili da converter - Dopo aver risentito della crisi, sia in relazione al mercato interno sia alla significativa
from an effective return to work in various manufacturing sectors, albeit featuring limited growth trends. Steel packaging - It is estimated that 2010 ended with a 3.4% growth in production, amounting to an output of 756 t/000, 4.5% down compared to 2007. Aluminium packaging - Production in 2010 should be 107 t/000 (6.7% over the previous year). The sector benefited from a significant flow of exports, which allowed the "precrisis" levels to be surpassed. Cellulose packaging - The segment was the first to “feel” the market crisis in 2008. According to studies carried out by Assografici covering production activity and the
performance of foreign trade during the first ten months of 2010, the sector should have registered an increase in production of 6% (all the same still 5% down on 2007). Laminated cellulose packaging This market area was able to limit the negative effects of the crisis, showing a downturn of only around 1% in 2009. And in 2010 the sector recovered 3%, exceeding the levels for 2007 by 2%. This upswing was determined by the ever greater popularity of this packaging solution. Flexible converter packaging After being hit by the crisis, both the domestic market as well as the significant foreign component of demand being affected, in 2010 the sector entered a phase of gradual
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componente estera della domanda, nel 2010 il comparto è entrato in una fase di progressiva ripresa. Lo attestano le rilevazioni di Giflex che, in un preconsuntivo, parla di un recupero del 4% circa, guidato dalla domanda interna ed estera. Si stima inoltre che i valori raggiunti siano superiori del 3% rispetto al 2007. Imballaggi di plastica - Hanno vissuto un biennio 2008-2009 molto negativo, segnando una flessione produttiva del 18% (va però ricordato, al riguardo, che il calo è anche da attribuirsi alla riduzione del peso medio attuata in diverse tipologie di imballaggio plastico). Le prime valutazioni di chiusura 2010 portano a ipotizzare un recupero produttivo del 7% e i raffronti con il periodo pre crisi risultano poco significativi, a causa della riduzione del peso medio. Imballaggi di vetro - L’arretramento del 9,2% segnato nel 2009 è in parte derivato da un’oculata politica di gestione delle scorte; la necessità di un reintegro delle stesse ha poi influito, nel 2010, sull’incremento produttivo del comparto imballaggi di vetro (+4% circa). Rispetto al 2007, la produzione resta comunque inferiore del 6%, ma la discrepanza dipenderebbe in parte anche dalla progressiva riduzione del peso medio di bottiglie e vasi. Imballaggi di legno - In lento ma progressivo recupero nel corso del 2010: secondo una prima valutazione, l’anno dovrebbe essersi concluso con un +2,4%. La ripresa è stata determinata sia da un incremento delle esportazioni (significativo l’export di pallet) sia da una ■ domanda interna più vivace.
recovery. This is demonstrated by the findings of Giflex that, in an interim balance, registers a recovery of about 4%, driven by both domestic and foreign demand. Figures are estimated to be 3% up on 2007. Plastic packaging - The segment put in a very bad 2008-2009, with an 18% drop in production (a reminder here that the drop was also due to the reduction in average weight, introduced in various types of plastic packaging). Initial evaluations for 2010 assume a recovery in production of 7%; comparisons with the pre-crisis period are not very meaningful due to the downgauging and consequent reduction in average weight.
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A cura di Roccandrea Iascone Iascone Packaging Marketing
Glass packaging - The 9.2% drop recorded in 2009 is due in part to an improved inventory management policy; the need for restocking also impacted the increase in production of the glass packaging industry in 2010 (+4% approx.) Production is still 6% down on 2007, but the discrepancy is in part due to the progressive downgauging and consequent reduction of average weight of bottles and jars. Wood packaging - In slow but steady recovery in 2010: according to a first assessment the year is estimated to have ended with a +2.4%. The recovery was determined by both an increase in exports (significant the export of pallets) as well as a more vibrant domestic demand. ■
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ADVERTORIAL. Communication By Isem
ISEM Srl Scatole e astucci di qualità Via Matteo Gianolio 31, 27029 Vigevano (PV) Tel. +39 0381 691449 isem@isemgroup.it - www.isemgroup.it
I We Shape Your Dreams La ISEM si qualifica come partner di valore, in grado di dare forma alle idee dei clienti con prodotti di altissima qualità grafica e dei materiali, attraverso soluzioni uniche, innovative e personalizzate. Dal prodotto alla servitizzazione: ISEM offre servizi tailor made, dalla progettazione alla grafica, dalla continua ricerca e proposta di nuovi materiali (certificati, testati anche da un punto di vista ecologico) alle soluzioni logistiche che ottimizzano i costi con l’obiettivo di integrare, sempre più, prodotto e servizio. Il valore aggiunto di ISEM è rappresentato dal team giovane ma di grande esperienza, in grado di garantire professionalità. Negli ultimi anni l’azienda ha integrato la produzione di scatole e astucci con servizi di riempimento e confezionamento del prodotto finito - la scatola - grazie al suo esclusivo e distintivo servizio di “full service”, che garantisce anche la spedizione alla sede del cliente o ai punti vendita di riferimento. Inoltre, un sistema di rintracciabilità interna permette di seguire prodotti, componenti e materiali in ogni fase di lavorazione: dalla progettazione all'assemblaggio e imballaggio finale, per assicurare la qualità estetica e funzionale dei prodotti. Grazie allo speciale laboratorio tecnico, ISEM è in grado di produrre al suo interno
I We Shape Your Dreams
ISEM features as a valued partner, capable of giving shape to the ideas of its clients with products of high quality in both graphics and materials, offering unique, innovatory and customized solutions. From product to servitization: ISEM offers tailor-made services, from design to graphics, from ongoing research and proposal of new materials (certified, and also ecologically tested) to logistics solutions that optimize costs with the aim of further integrating product and service. ISEM’s added value is constituted by its young, yet highly experienced, highly professional team. In recent years the company has integrated its
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LA REALTA’ DI ISEM - Alta specializzazione e continua ricerca della qualità: sono questi i valori su cui si fonda ISEM, azienda specializzata nella produzione di packaging di lusso per l’alta profumeria e la cosmetica, oggi leader di settore in Europa. Con una produzione annua di oltre 20 milioni di scatole, 80 milioni di astucci, 17 milioni di confezioni riempite, 130 dipendenti, ISEM è oggi azienda leader di mercato a livello europeo, con un fatturato di oltre 35 milioni di euro. Un successo, frutto di oltre sessant’anni di esperienza, ricerca e innovazione che annovera tra i principali clienti Coty Lancaster, P&G e L’Orèal, Ferragamo e Acqua di Parma, da tempo consolidati nel portfolio aziendale. Nei settori tessili, eyewear e food Luxottica e Lindt&Sprungli.
THE REALITY OF ISEM - High specialisation and continuous pursuit of quality: these are the founding values of ISEM, company specialized in the production of luxury packaging for the highend perfumery and cosmetics sector, and today's industry leader in Europe. With an annual production of over 20 million boxes, 80 million cases, 17 million packs filled, with 130 employees, ISEM is today’s European market leader, with sales of over 35 million euro. A success story built up with over more than sixty years of experience, research and innovation, its company portfolio features, among its principal, long-established clients, names the calibre of Coty Lancaster, P&G and L'Oreal, Ferragamo and Acqua di Parma, comprising Luxottica and Lindt&Sprungli in the food and eyewear sectors.
processi customizzati per l’automazione di particolari lavorazioni, con vantaggi in termini di flessibilità, precisione e velocità di produzione. Grafica e progettazione Ogni proposta, formulata in sinergia con il cliente, è sottoposta a verifiche di fattibilità attraverso la realizzazione di prototipi e prove di stampa. Il laboratorio di progettazione grafica offre: ricerca e sviluppo sui materiali, progettazione CAD, campionature finite, preparazione grafica e pre-stampa con tecnologia Computer-To-Film e Computer-ToPlate. Produzione ISEM dispone di 15 linee di produzione EMMECI per la realizzazione di scatole rigide ri-
production of boxes and cases with services for filling and packaging the finished product, namely its boxes, comprising its unique and distinctive “full service”, which also ensures delivery to the customer or established salespoint. In addition, an internal track&trace system enables products, components and materials to be traced through each and every processing stage: from design to assembly right up to final packaging, thus ensuring the aesthetic and functional quality of the products. ISEM devises its customized automation processes for specific processing operations with its special inhouse technical lab, drawing all the advantages in
vestite e laminati di cartone ed è dotata di un particolare reparto per la realizzazione a mano di prodotti di prestigio e a tiratura limitata. Stampa Il parco macchine di ultima generazione per stampa litografica, flessografica, a caldo e a rilievo permette di effettuare goffratura e debossing, fustellatura (Bobst 102 Evoline, Bobst 104 e Spanthera per la fustellatura del cartone e Bobst 102 Evoline e Bobst 142 per i grandi formati), accoppiamento, incollatura e finitura. Altri servizi Su richiesta del cliente, ISEM fornisce, oltre a riempimento e confezionamento, stoccaggio e consegna in tutto il mondo grazie al reparto dedicato di logistica e delivery.
terms of flexibility, accuracy and speed of production.
crafting of prestige products in limited editions.
Graphics & design Each and every proposal, formulated in synergy with the client, undergoes feasibility studies through the creation of prototypes and proofs. Their graphic design workshop offers: research and development on materials, CAD design, finished sampling, graphic and pre-press preparation with Computer-to-Film and Computer-To-Plate technology. Production ISEM has 15 EMMECI production lines for the construction of coated and laminated paperboard rigid boxes as well as a special department for the hand
Print Its yard of next-generation lithographic-, flexo-, hot and relief printing machines enables embossing and debossing, diecutting (Bobst 102 Evoline, Bobst 104 and Spanthera for diecutting paperboard, Bobst 102 Evoline and Bobst 142 for large formats), laminating, gluing and finishing operations. Other Services At the client’s request, in addition to filling and packaging, ISEM provides storage and shipment across the world through its dedicated logistics and delivery section.
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NEWS
COMUNICARE (BENE) IL PERICOLO ■ Il GHS(Global Harmonized System) voluto dall'ONU per armonizzare la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche ha indotto i singoli Paesi (o blocchi commerciali) a creare una normativa locale o nazionale per la sua attuazione. Dal 1° dicembre 2010 in Europa è in vigore il Regolamento CLP che prevede, tra l’altro, di apporre sui prodotti etichette di pericolo di nuova concezione, per visualizzare e classificare al meglio il tipo di pericolo. Per esempio, le etichette destinate a prodotti chimici pericolosi non potranno più riportare il quadratino arancione prestampato, ma un simbolo diverso a secondo del pericolo da segnalare (da giugno 2015 il GHS riguarderà anche le miscele). Link utili http://echa.europa.eu/home_it.asp (ECHA Agenzia europea per le sostanze chimiche) http://echa.europa.eu/clp_it.asp (CLP è il nuovo regolamento europeo che introduce in tutta l’Unione Europea un nuovo sistema per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche, basato sul Sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU). http://www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/pictograms.html (pagina di The United Nations Economic Commission for Europe - UNECE, da cui scaricare i pittogrammi)
SURGELATI: UN NUOVO GRUPPO DI FILIERA - In seno ad UnionAlimentari - CONFAPI, l’Unione che rappresenta a livello nazionale le PMI alimentari italiane, è stato costituito il gruppo UNAS (Unione Nazionale degli Alimenti Surgelati), che intende tutelare e promuovere gli interessi della filiera dei surgelati e di tutti gli attori coinvolti, dalle imprese di trasformazione agli operatori logistici. Una delle sue azioni prioritarie sarà quella di comunicare l’elevata qualità e il forte contenuto di servizio insito negli alimenti surgelati. Molti studi, tra cui il lavoro del British Food, dimostrano infatti che i surgelati contengono spesso più ricchezze nutrizionali degli omologhi prodotti freschi, che arrivano in tavola molti giorni dopo il raccolto o la produzione.
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FACTS & FIGURES
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Clear hazard warning labels The GHS (Global Harmonized System) wished for by the UN to harmonize the classification and labeling of chemicals has led individual countries (or trading blocks) to create a local or national legislation for the implementation of the same. In Europe the CLP Regulation came into force as of December 1st 2010, which among other things requires that products have their own new concept hazard label to effectively display and classify the specific type of danger where this applies. For example, labels for hazardous chemicals will no longer bear the pre-printed orange square, but a different symbol indicating the specific hazard entailed (as of June 2015, the GHS will also cover mixtures). Useful links http://echa.europa.eu/home_it.asp (ECHA European Chemicals Agency) http://echa.europa.eu/clp_it.asp (CLP is the new European regulation that introduces a new system for classification and labeling of chemicals across the EU, based on the UN’s worldwide Globally Harmonised System (GHS). http://www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/pictograms.ht ml (page of the United Nations Economic Commission for Europe - UNECE, from which the pictograms can be downloaded.
Frozen foods: a new sector group Within UnionAlimentari - CONFAPI, the Union representing Italian SMEs at national level, the Union National Frozen Foods (UNAS) has been set up, which seeks to protect and promote the interests of the frozen food industry and all stakeholders, from the converting concerns to logistics operators. One of its priority actions will be to communicate the high quality and high service content inherent in frozen foods. Many studies, including the work of the British Food Organization, show that frozen foods often contain more nutritional richness compared to fresh counterparts that reach the dinner table several days after harvesting or production.
DIFENDIAMO E PRESIDIAMO I NOSTRI OSPEDALI, LE
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FACTS & FIGURES
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NEWS
Good news on the Italian bottling and winemaking machinery trading front.
Exports recovering According the Simei Observatory (figures released December 2010 and drawn up on the basis of ISTAT figures for January-September 2010) the total value of exports in the third quarter of 2010 has almost reached the quota of 1.2 billion euro (+20% compared to the same period in 2009), hence allowing one to suppose a final total performance over the 1.4 billion total registered in 2009. A significant result from the bottling industry as a whole (comprising filling, closing, sealing, labeling, and encapsulating machines) that, with a value of approximately € 766 million, accounts for 65% of the entire trade flow and at the same time, exceeds by 24% the figure for the same period in 2009 (616 million euro). A reminder that 2009 figures were 28% down on the figures for 2008 (852 million). Observing the destinations of the Italian machines in this industry sector, China (which was only fourth in 2008) not only confirms its position as the first recipient of Italian bottling machinery, with a value of purchases of nearly 125 million euro, but even doubles the result of 2009 (67 million euro). United States and France, "historical" destinations of Italian technology, remain within the first four positions, while Brazil has jumped to third place, with close-on 45 million euro of Italian exports in the sector. Appointment with trends The 24th edition of Simei (International Exhibition of Machinery for Enology and Bottling Rho - Milan, 22nd26th November 2011) will host a wide range of technological solutions for bottling, which, together with facilities for the production and packaging of beverages, are the heart of the Milanese two-year show. One thing is for certain, the solutions will be evermore versatile, flexible and custom designed to accommodate emerging trends: first and foremost the need to manage very different job batches, also numerically smaller than in the past, but that also a demand for simplification of processes, aided by automation and computerization.
Buone nuove sul fronte degli scambi commerciali delle macchine “made in Italy” per imbottigliamento ed enologia.
Export in ripresa ■ Secondo l’Osservatorio Simei (rilasciato a dicembre 2010 ed elaborato sulla base dei dati Istat gennaio/settembre 2010) il valore totale dell’export del terzo trimestre 2010 ha quasi raggiunto la quota di 1,2 miliardi di euro (+20% rispetto allo stesso periodo del 2009), lasciando quindi supporre una performance finale superiore agli 1,4 miliardi totali registrati nel 2009. Significativo il risultato ottenuto dal comparto dell’imbottigliamento nella sua globalità (macchine per riempire, chiudere, tappare, etichettare e incapsulare) che, con un valore di circa 766 milioni di euro, rappresenta il 65% dell’intero flusso commerciale e, allo stesso tempo, supera del 24% il valore raggiunto nello stesso periodo 2009 (616 milioni di euro). Ricordiamo che, rispetto al 2008 (852 milioni), aveva invece perso il 28% del valore. Osservando poi le destinazioni delle macchine italiane in questo settore merceologico, la Cina (che solo nel 2008 era quarta) non solo si riconferma come primo destinatario delle macchine per imbottigliamento, con un valore di acquisti pari a quasi 125 milioni di euro, ma addirittura raddoppia il risultato del 2009 (67 milioni di euro). Stati Uniti e Francia, destinazioni “storiche” della tecnologia made in Italy, rimangono entro le prime quattro posizioni, mentre il Brasile balza al terzo posto, con quasi 45 milioni di euro.
Food contact
Appuntamento con i trend La 24a edizione del Simei (Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, Rho - Milano, 22-26 novembre 2011) ospiterà un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche per l’imbottigliamento che, insieme agli impianti per la produzione e il confezionamento delle bevande, costituiscono il cuore della biennale milanese. Si tratterà, per certo, di soluzioni sempre più versatili, flessibili e personalizzate, studiate per assecondare le tendenze emergenti: in primis la necessità di gestire produzioni molto diversificate ma numericamente più contenute rispetto al passato, ma anche la richiesta di semplificazione dei processi, con il ricorso all’automazione e all’informatizzazione.
The Institute for the Promotion of Recycled Plastics (IPPR) has announced that Ilpa Srl (division of Ilip, Bazzano, Bologna), a company that has been operating for forty years in the field of disposables, was the first in Italy to receive the new certification “,Plastica Seconda Vita Food Contact” (Second Life Plastic Food Contact) for its range of clamshell containers in R-PET for the food sector. Food Contact PSV comes from an adaptation to Regulation (EC) N. 282/2008 of the European Commission, that allow, on the basis of precise conditions set by the EFSA (including the challenge test and the track&trace test on materials entering and leaving the recycling center) to use recycled plastic in the production of articles for food contact.
FOOD CONTACT - L’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (I.P.P.R.) ha annunciato che Ilpa Srl (divisione Ilip di Bazzano, BO), azienda che opera da quarant’anni nel settore del monouso, è stata la prima in Italia a ricevere la nuova certificazione “,Plastica Seconda Vita Food Contact” per la gamma di contenitori clamshell in R-PET destinati al confezionamento di prodotti di gastronomia. PSV Food Contact nasce da un adeguamento al regolamento (CE) N. 282/2008 della Commissione europea, che consente, sulla base di precise condizioni fissate dall'EFSA (tra queste il challenge test e la verifica della tracciabilità dei materiali in entrata e in uscita dai centri di riciclo) di utilizzare plastiche riciclate nella produzione di articoli destinati al contatto con alimenti.
Two awards for packaging design Inform-Trait d'union has won two major awards. For the third consecutive year, the agency owned by Mariarosa Adani and Giovanni Rasini has in fact won the contest organized by Pernod-Ricard for special Ballantine's whiskey Christmas packs also winning the competition tendered by Italsilva for the Spuma di Sciampagna detergency line. Both projects were made under the creative directorship of Michele Giunta. Born with the name of Trait-d'union and operational since 1985 as a communications agency, following the acquisition of Inform in 2009 (hence the new name, Ed) a facility was set up dedicated specifically to packaging, below the line and brand design. For over a year now the new set-up has been presenting itself to the market with an allround know-how in communications, having among other things extended its expertise to web design and the new media.
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Due premi al packaging design ■ Inform-Trait d’union ha ottenuto due importanti riconoscimenti. Per il terzo anno consecutivo, l’agenzia di Mariarosa Adani e Giovanni Rasini ha vinto infatti il concorso organizzato da Pernod-Ricard per premiare la confezione speciale natalizia del whisky Ballantine’s e si è aggiudicata la vittoria della gara indetta da Italsilva per la linea Intimo di Spuma di Sciampagna. Entrambi i progetti sono stati realizzati sotto la direzione creativa di Michele Giunta. Nata con il nome di Trait-d’union e operativa dal 1985 come agenzia di comunicazione, dopo l’acquisizione di Inform nel 2009 (da qui la nuova ragione sociale, Ndr) ha incorporato anche una struttura dedicata nello specifico al packaging, al below the line e al brand design. Da oltre un anno si propone quindi al mercato con un knowhow a tutto tondo nell’ambito della comunicazione, avendo tra l’altro ampliato le proprie competenze nel web design e new media.
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NEWS
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Investing in cardboard
Investire nel cartoncino ■ M-real Corporation (gruppo Metsäliitto) incrementerà di circa 70.000 t la produzione di cartoncino per astucci realizzata nei siti di Äänekoski e Kyröskoski. Tra la fine dell’anno in corso e la prossima primavera i due stabilimenti raggiungeranno, così, una capacità rispettiva di 240.000 e 190.000 t all’anno. L’investimento, del valore di circa 30 milioni di euro, è finalizzato anzitutto a potenziare la capacità di fornitura al settore alimentare e, qualora il mercato lo richiedesse, potrebbe essere seguito da ulteriori iniziative. La domanda di cartoncino sia vergine sia ecologico è stata più rapida delle aspettative - hanno infatti dichiarato i vertici della società - e la già pianificata espansione della cartiera di Simpele non è sufficiente. Grazie agli investimenti complessivi, nel biennio 2011-2012, l’azienda aumenterà dunque la produzione annuale di cartone per astucci pieghevoli di circa 150.000 t, raggiungendo così la capacità totale di circa 935.000 t.
Ipack-Ima 2012: nuova presidenza ■ Paolo Barilla, vicepresidente dell’omonimo gruppo industriale sarà il presidente della prossima edizione di Ipack-Ima: una scelta di grande prestigio che conferma il ruolo di riferimento mondiale della mostra, in programma a Fiera Milano dal 28 febbraio al 3 marzo 2012. Barilla, che succede nella carica ad Alberto Bauli, ha espresso grande soddisfazione per l'invito a presiedere una manifestazione considerata unica nel settore da cinquant’anni. Ricordiamo che, lo scorso dicembre, Paolo Barilla è stato eletto primo presidente della neonata AIDEPI, nuova realtà in seno a Confindustria che accorpa l’Associazione delle Industrie Dolciarie
Italiane e l’Unione Industriali Pastai Italiani: si tratta del primo polo dell’alimentare made in Italy, in rappresentanza di circa 130 aziende con 36mila addetti, realtà di grandissimo rilievo dell’industria alimentare internazionale. Per questi comparti Ipack-Ima rappresenta una vetrina tecnologica d’eccellenza con le macchine per l’industria della pasta e per la filiera del grain based food. È una mostra completa che, con le tecnologie e i materiali per il processing, il packaging e il material handling, presenta il meglio dell’offerta mondiale per il food e non food. All'edizione 2009 hanno partecipato 1400 espositori, di cui il 28% esteri, e la fiera è stata visitata da 54mila operatori qualificati, dei quali il 25% provenienti da 116 paesi, confermando un ottimo trend di crescita
NASCE MONTRATEC AG - A fine 2010, Montech AG di Derendingen (CH) e Schmid Group di Freudenstadt (D) hanno fondato la nuova società Montratec AG, che ha rilevato da Montech il settore di attività che si occupa del sistema di trasporto monorotaia Montrac. Specializzata nella produzione e nello sviluppo di sistemi e soluzioni di trasporto automatizzati, opererà come azienda indipendente nei settori automobilistico, ottica, elettronica, medicale, fotovoltaico e schede a circuiti stampati. Entrambi gli attori coinvolti sono convinti che si tratti di una tipica situazione win-win. Montech potrà focalizzarsi maggiormente sui mercati tradizionali, ampliando la gamma di nastri trasportatori, componenti per l’automazione e profili Quick-Set, mentre Schmid Group, azionista di maggioranza della neonata società svizzera e produttore di wafer, celle e moduli per il settore fotovoltaico, potrà consolidare la propria posizione di mercato nel campo dell’automazione e dell’intralogistica.
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M-real Corporation (Metsäliitto group) will increase the production of cardboard boxes made at its Äänekoski and Kyröskoski sites by around 70,000 tons. Between the end of this year and next spring the two facilities with reach a capacity of respectively 240,000 and 190,000 tons per year. The investment, valued at approximately 30 million euro, is aimed primarily at increasing the capacity to supply the food sector and, if the market requires it, may be followed by further initiatives.The demand for cardboard, both virgin and ecological, has outpaced expectations - company heads have in fact declared - and the planned expansion of the Simpele papermill will not suffice. Hence, with total investments in the years 2011-2012, the company will therefore increase its annual output of cardboard for folding cartons by 150,000 tons, thus bringing total capacity to around 935,000 t.
Ipack-Ima 2012: new president Paolo Barilla, Vice President of the eponymous industrial group and president of AIDEPI (the Italian Confectionery and Pasta Industry Association) will be the president of the coming edition of Ipack-Ima: a choice of great prestige, confirming the key role of the show, to be held in Fiera Milano from February 28th to March 3rd, 2012. Barilla, who takes over from Alberto Bauli, expressed great satisfaction with the invitation to preside over the event, for fifty years considered to be unique to the sector. A reminder that, last December, Paolo Barilla was elected first president of the newly-born AIDEPI, a new body within Confindustria that brings together the Italian Confectionery Industry Association and the Union of Italian Pastamaking Concerns, featuring a prime Italian food industry pole, representing around 130 companies with 36 thousand employees, a body of great importance in the food industry worldwide. For these sectors Ipack-Ima constitutes the prime technological world showcase, with machinery for pasta and for the grain based food chain. It is a comprehensive exhibition, comprising processing, packaging and material handling materials and technologies, presenting the best of the world food and non food offer. The 2009 edition was attended by 1,400 exhibitors, 28% of which foreign, and the fair was visited by 54 thousand qualified operators, 25% of which from 116 different countries.
Montratec AG set up At the end of 2010, Montech AG Derendingen (CH) and Schmid Group of Freudenstadt (D) founded the new company Montratec AG, which has taken over from Montech the sector of activity that deals with the monorail transportation system Montrac. Specializing in the production and development of automated transport systems and solutions, the new concern will operate as an independent company in the automotive, optics, electronics, medical equipment, photovoltaic and printed circuit board sectors. Montech will be able to focus more on traditional markets, expanding the range of conveyors, automation components and Quick-Set profiles, while the Schmid Group, majority shareholder of the new Swiss company and producer of wafers, cells and modules for the photovoltaic industry, will be able to consolidate its position in the field of automation and intralogistics.
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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NEWS
The 35 years of Robatech Excellent 2010 results and a gala evening for the Swiss multinational, European leader in the production of bonding systems, which worthily celebrated the anniversary with all employees of the 4 main branches in Europe, namely Italy, Germany, Switzerland and France. In the course of an event (which took place last December 18th in Muri, in the Swiss canton of Aargau) CEO Marcel Meyer illustrated the exceptional performance of the company that in 2010 fared better in 2008, thus brilliantly overcoming last year’s global crisis. Forecasts for 2011 also show a strong upturn, thanks to the appreciation expressed by market participants of a serious, reliable and constantly innovation focussed company. Coinciding with the celebration a guided tour of the factory was also organized, where employees and their families were able to appreciate the efficient organization and modern production technology. A special thanks went to Robatech Italia from the parent company, for the brilliant achievements and for having nurtured and consolidated the Swiss brand in Italy.
I 35 anni di Robatech ■ Ottimi risultati 2010 e una serata di gala per la multinazionale svizzera, leader europea nella produzione di impianti di incollaggio, che ha degnamente festeggiato l'anniversario della fondazione con tutti i dipendenti delle 4 principali filiali europee, ovvero Italia, Germania, Svizzera, Francia. Nel corso di un evento (che si è svolto il 18 dicembre scorso a Muri, nel cantone svizzero di Argovia) il CEO Marcel Meyer ha illustrato l'eccezionale prestazione dell’azienda che, nel 2010, ha ottenuto risultati migliori del 2008, superando quindi brillantemente la crisi globale dello scorso anno. Anche le previsioni per il 2011 sono di forte crescita, grazie all'apprezzamento espresso dal mercato nei confronti di una società seria, affidabile e costantemente orientata all’innovazione. In concomitanza con le celebrazioni è stata anche organizzata una visita guidata allo stabilimento produttivo, dove i dipendenti e i loro familiari ne hanno potuto apprezzare l'organizzazione efficiente e le moderne tecnologie produttive. A Robatech Italia sono andati i ringraziamenti particolari della casa madre, per i brillanti risultati ottenuti e per aver fatto crescere e consolidato il brand svizzero nel nostro Paese.
Training lab in Parma On January 28th, Sidel inaugurated a new training laboratory at its Parma facilities, where it produces machines for filling liquid foods and for end of line. With these new spaces with high-tech equipment, Sidel strengthens its range of theoretical and practical services for its customers, focused on different products, the range of standard or aseptic filling machines, up to end of the line facilities. The corollary of one of the main training center of the Sidel Group, which also houses classrooms for theoretical courses and a room for reproducing virtual reality, the new 150 sqm workshop is to facilitate customers in gaining practical notions on the machines. The space has hence been divided into three distinct areas: one section has two stations for the training on automated systems, another area is dedicated to training on Sensofill FMa and FMm aseptic fillers and a third section is reserved for different filling technologies and valves. Attention to the environment - Committed also to reducing the environmental impact, Sidel has expanded its offer of "green" services, which already includes the ECO Booster and ECO EIT, launching the ECO Audit™, developed to measure the ecological formula of bottling lines. ECO Audit™ offers a snapshot of the productive activity of a complete line, in order to evaluate any gaps in performance and energy consumption between actual operation and specifications of the original line, as well as to establish a reference point to identify useful interventions to optimize performance. It also provides data on the potential of the line to achieve a "World Class" production level in the medium to long term.
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Training lab a Parma ■ Il 28 gennaio Sidel ha inaugurato un nuovo laboratorio training presso lo stabilimento di Parma, dove si producono macchine per il riempimento di liquidi alimentari e per il fine linea. Grazie a questi nuovi spazi dotati di attrezzature ad alta tecnologia, Sidel rafforza la propria offerta di servizi teorici e pratici per i clienti incentrata su diversi prodotti, dalla gamma di riempitrici standard o asettiche, fino agli impianti di fine linea. Corollario di uno dei principali training center del Gruppo Sidel, che già ospita aule didattiche per corsi teorici e una sala per riprodurre realtà virtuali, il nuovo laboratorio di 150 m2 intende agevolare i clienti nell’apprendere nozioni pratiche sulle macchine. Lo spazio è stato quindi suddiviso in tre zone distinte: una sala ospita due stazioni per il training sugli automatismi, un’area è dedicata alla formazione sulle riempitrici asettiche Sensofill FMa e FMm e una terza zona è riservata alle diverse tecnologie di riempimento e alle valvole. Attenzione all’ambiente - Impegnata anche sul fronte della riduzione dell’impatto ambientale, Sidel ha ampliato la propria offerta di servizi “verdi”, che già include l’ECO Booster e l’ECO EIT, lanciando l’ECO Audit™, sviluppato per misurare le performance ecologiche delle linee di imbottigliamento. ECO Audit™ fotografa l’attività produttiva di una linea completa, sia per valutare eventuali gap di performance e di consumi energetici tra funzionamento reale e specifiche originali della linea, sia per stabilire un punto di riferimento che identifichi gli interventi utili a ottimizzare le prestazioni. Fornisce anche dati sulle potenzialità della linea per raggiungere, nel medio e lungo termine, un livello produttivo “World-Class”.
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NEWS
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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A dicembre 2010 gli ordini di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio sono cresciuti del 33%. Secondo l’indagine Ucima sulla congiuntura economica, nel complesso, lo scorso anno gli ordinativi sono tornati ai valori pre crisi.
In December 2010 the orders of automatic wrapping and packaging machines grew by 33%. According to the Ucima survey on the economic situation, overall last year's orders returned to pre crisis figures.
Macchine: valori pre-crisi
Machines: return to pre-crisis figures
■ Conclusione d’anno positiva e incoraggiante per i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Secondo l’indagine congiunturale di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) in tutti i mesi del 2010, eccetto novembre, la raccolta di ordini è stata superiore a quella dell’anno precedente. A dicembre l’indice degli ordinativi (calcolato facendo 100 gli ordini medi del 2009) è stato pari a 175,3, analogo a quello di maggio e superiore al 131,8 dell’ultimo mese del 2009. Sempre a dicembre, la variazione tendenziale degli ordini totali è stata del +33% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che già superava del 37,8% quella del dicembre 2008, mentre in valori assoluti, grazie alla performance registrata a dicembre, la raccolta dello scorso anno ha superato i valori pre crisi (fine del 2007). Infine, i dati su base annua: nel 2010 la raccolta ordini totale è cresciuta del 20,5%, recuperando i cali dei due anni precedenti e tornando approssimativamente ai livelli precedenti la crisi.
After-effects - Despite these successes, the companies continue to suffer from the difficulties created in the recent years, especially in terms of sales patterns and margins. An analysis of the distribution of new orders has shown that, in December the domestic market accounted for 19%, the international market accounting for 81% of orders, in line with the average findings made during the fourth quarter. In addition, in December orders taken on the Italian market amounted to 193.1, showing an annual growth rate of 49.7% compared to 2009, while the intake on foreign markets amounted to 170.9, with an annual growth trend of +29%. Finally, in December - unlike in previous months - there was a fairly homogeneous pattern in the different markets registered. In general, food, beverage, pharmaceuticals, cosmetic and healthcare, as well as chemicals showed growth that was also above the average figures for 2009.
Strascichi - Nonostante questi risultati positivi, le aziende del settore continuano a risentire delle difficoltà che si sono create nel corso degli ultimi anni, soprattutto nelle dinamiche di vendita e sul piano della marginalità. Dall’analisi della distribuzione degli ordinativi acquisiti emerge come, nel mese di dicembre, il peso del mercato domestico sia stato del 19%, mentre quello internazionale dell’81%, in linea con quanto rilevato in media nel corso del quarto trimestre. Inoltre, a dicembre l’indice di raccolta ordini sul mercato italiano è stato pari a 193,1, con una variazione tendenziale annua del +49,7% rispetto al 2009, mentre quello relativo al mercato estero è stato pari a 170,9, con una variazione tendenziale annua del +29%. Infine, diversamente dai mesi precedenti, sempre a dicembre l’andamento dei diversi mercati di sbocco è risultato abbastanza omogeneo. In generale, i settori food, beverage, farmaceutico, cosmetico & health care, nonché chimico hanno avuto performance positive e superiori a quelle medie registrate nel corso del 2009.
Positive and encouraging conclusion of the year for Italian wrapping and packaging machine manufacturers. According the economic survey carried out by Ucima (the Italian packaging and wrapping machine builders Union) for all the months throughout 2010 except for November the order intake was higher than the previous year. In December the order rate (calculated by considering the average 2009=100) amounted to 175.3, close to that of May and over the 131.8 of the last month of 2009. Still in December, the total growth rate of orders stood at +33% compared to the same month the year previous, already more than the 37.8% on December 2008, while in absolute terms, thanks to the performance registered in December, the order intake last year was above pre crisis (end of 2007) figures. Finally, the figures on an annual basis: in 2010, the total order intake increased by 20.5%, recovering the losses of the previous two years and returning approximately to pre-crisis levels.
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Cambio formato automatico
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■ Schubert presenterà a interpack un primo modello di confezionatrice TLM in grado di eseguire automaticamente il cambio formato, e quindi capace di adattarsi facilmente ai diversi prodotti: che si tratti di ovetti di cioccolata o di bicchierini di yogurt, il tempo di esecuzione è di 4,5 minuti. Questo risultato, legato anche all’efficienza sempre maggiore del processo di confezionamento, è stato ottenuto grazie allo sviluppo di un nuovo aggregato, composto da un telaio TLM, da un robot TLMP4 e da un’unità di ribaltamento (Transmodul). Oltre ad assicurare elevata flessibilità, la soluzione garantisce l’assenza di errori e permette di produrre piccoli lotti ad alte velocità (foto 1). • Una soluzione interessante per i produttori di salatini, biscotti o cioccolatini è la linea picker TLM-F44, che preleva ripetutamente degli orsetti di cioccolata
Vidago - Oltre che per il vino, il nord del Portogallo è conosciuto per alcune fonti naturali di acque minerali. In passato, la città di Vidago è stata uno dei centri termali più visitati del Paese e la sua acqua viene imbottigliata dal 1873. La falda acquifera è molto profonda: nel suo percorso, quindi, l’acqua si arricchisce di ferro, rimosso in modo dolce prima dell'imbottigliamento. Ne risulta un’acqua naturalmente gassata, con un alto livello di bicarbonati. Nel 2010, Vidago ha puntato al rilancio del brand affidandosi a una nuova, raffinata bottiglia di vetro. (Fonte: Water Connoisseur, dicembre 2010).
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dal nastro e li inserisce nei vassoi. La novità, in questo caso, consiste nel “vassoio madre”, che viene chiuso con una pellicola trasparente per poi essere tranciato in porzioni (le tacche di impilamento restano però nella griglia di tranciatura). Ciò consente sia di ridurre i costi sia di offrire un vassoio esteticamente migliore, in quanto sprovvisto di tacche di impilamento; inoltre, in caso di interruzioni del ciclo di lavorazione, permette di impilare i vassoi su pallet. • Altra novità è rappresentata dall’impianto di confezionamento TLM per casse americane, a cui è stato integrato un palettizzatore TLM-P4. Per ridurre i costi e aumentare l’efficienza, Schubert ha infatti scelto di non posizionare i cartoni direttamente sul pallet: le scatole americane vengono consegnate dal Transmodul direttamente al robot che li preleva e li impila su pallet (foto 2). Su tutte le macchine è installato il sistema Schubert MES (Manufacturing Execution System), a cui può essere collegata l’intera produzione.
Una bottiglia virtuosa ■ Easy, la bottiglia supercompatta di Acqua Minerale San Benedetto, è stata eletta Prodotto dell’Anno 2011 nella categoria Acque (il premio è promosso dalla società Marketing e Innovazione Italia). Il riconoscimento va anche all’impegno del Gruppo San Benedetto sul fronte dell’innovazione e della salvaguardia ambientale: all’unicità del formato da 1 litro, compatto, pratico e di facile trasporto, fanno infatti da contraltare i criteri produttivi adottati, che fanno di Easy la prima bottiglia di acqua minerale italiana ad aver compensato * Nel 2010 Acqua Minerale San Benedetto ha avviato un programma volontario con il Ministero dell’Ambiente che sta portando l’azienda tutte le emissioni di CO2 desia a utilizzare fonti energetiche pulite, a favorire il riciclo delle bottiglie rivate dall’intero ciclo di vita. di PET, a ridurre i consumi nel trasporto dei prodotti e a sostenere progetti ambientali nei Paesi in via di sviluppo per neutralizzare le emissioIl logo “Green Print” riportani di gas effetto serra: le 2000 t di CO emesse per la produzione della to sulle confezioni ne cerbottiglia (da giugno 2010 a dicembre 2011) sono state compensate con tifica appunto il basso iml’acquisto di crediti di emissione di tipo VERs, derivanti dalla realizzazione di un impianto di generazione di energia termica dal biogas repatto ambientale*. 2
cuperato in Thailandia.
Automatic format change At Interpack Schubert will presenting a first model of TLM packaging machine that automatically performs format change, and can therefore be easily adapted to different products: whether chocolate eggs or yoghurt cartons, the execution time is 4.5 minutes. This result, also linked to the increased efficiency of the packaging process, has been achieved through the development of a new cluster, consisting of a TLM frame, a TLM-P4 robot and by an upturning unit (Transmodul). In addition to ensuring high flexibility, the solution ensures the absence of errors and enables the production of small batches at high speeds (photo 1). • An interesting solution for producers of pretzels, cookies or chocolates is the line TLM-F44 picker, which repeatedly picks up the chocolate bears from the belt and places them in trays. The novelty
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in this case is "mother tray" which is closed with a transparent film and then sliced into portions (the stacking lugs stay in the web scrap). This enables both reduced costs and provides a more attractive looking tray, devoid of stacking notches; and in case of interruptions in the processing cycle, the trays can be stacked on pallets. • Another new feature is the installation of the TLM packing machine for RSC boxes, which has been integrated with a TLM-P4 palletizer. To reduce costs and increase efficiency, Schubert has chosen not to position the carton directly on the pallet: The RSC boxes are delivered by the Transmodul directly to the robot that picks them up and stacks them on pallets (photo 2). The Schubert MES (Manufacturing Execution System) has been installed on all machines, to which the entire production can be connected.
Vidago - In addition to wine, northern Portugal is known for its important sources of natural carbonated waters. The town of Vidago was once one of the most visited Portuguese spas and the water from Vidago has been bottled since 1873. The aquifer is very deep: seeping down the water is enriched with iron, which is gently removed prior to bottling. The result is a naturally sparkling water, with a high level of bicarbonates. In 2010 Vidago re-launched the brand with a new refined glass bottle. (Source: Water Connoisseur, December 2010).
A virtuous bottle Easy, the supermini bottle of Acqua Minerale San Benedetto, was named Product of the Year 2011 in the water category (the award is sponsored by the company Marketing e Innovazione Italia). The award recognizes the overall
effort of the San Benedetto group in terms of innovation and environmental protection: the originality of the 1-liter format, compact, convenient and easy to transport, is in fact balanced by the production criteria adopted, that make Easy the first Italian mineral water to have offset all CO2 emissions deriving from the entire cycle. The "Green Print" logo indicated on the packaging in fact certifies its low environmental impact*. * In 2010, Acqua Minerale San Benedetto started up a voluntary program with the Ministry of Environment that is leading the company to use clean energy sources, encourage the recycling of PET bottles, to reduce energy consumption in the transport of products and support environmental projects in developing countries to neutralise greenhouse effect gas emissions: the 2,000 tons of CO2 emitted for the production of the bottle (from June 2010 to December 2011) were offset by purchasing VERs type carbon credits, resulting from the implementation of a system of thermal power generation from biogas recovered in Thailand.
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New, for water It is innovative and has a design that makes it different. That's why the Gize glass mineral water bottle (brand of Canadian Mineral Water Ltd) was classified among the three finalists in the “Water Innovation 2010 Awards”, under the category "Best New Bottles in Glass". Made of extra flint glass, what strikes one about the bottle is the slim centre body wasteline, as opposed to the hefty shoulders and the base with the same diameter: a shaped body which also provides an easy and ergonomic grip. The elegance of form is emphasized by the refined, transparent label, screen-printed in ceramic ink. The bottle was made by OI, world ranking manufacturer, who also collaborated on the project with the agency Zweipunktnull. Finally, a curious feature of this Canadian mineral water, thanks to a special production process that involves the use of gold filters, it is rich in minerals and is exceptionally pure.
Nuove, per l’acqua ■ È innovativa e ha un design che la rende differente. Ecco perché la bottiglia di vetro dell’acqua minerale Gize (brand di Canadian Mineral Water S.A.) si è classificata fra le tre finaliste del premio “Water Innovation 2010, categoria "Best New Bottles in Glass". Realizzata in vetro extra flint, della bottiglia colpisce la rientranza sinuosa a metà corpo, contrapposta alle spalle e alla base che hanno lo stesso diametro: un corpo sagomato che assicura tra l’altro una presa facile ed ergonomica. L’eleganza della forma è enfatizzata dall’etichetta raffinata, trasparente e serigrafata con inchiostro ceramico. La bottiglia è stata realizzata da O-I, produttore di livello mondiale, che ha anche collaborato al progetto insieme all’agenzia Zweipunktnull. Infine, una curiosità su quest’acqua minerale canadese: grazie a uno speciale processo produttivo che prevede l’impiego di filtri in oro, è ricca di sostanze minerali e risulta eccezionalmente pura.
Glass for beverages Promising growthrates for non-alcoholic beverages (NABs), especially for valueadded products (including functional beverages and energy drinks). The packs are an integral part of success, as shown by some of the creations signed OI.
• In Germany, following the success of health beverages and smoothies in particular, originally shaped bottles are all the rage, with surface embossing which set them apart in terms of tactile properties. This was the case for the products of the True Fruits GmbH (1) as well as FruchtBar (2) owned by Jufico GmbH. • Glass is also entering into the energy drink segment, currently dominated by other packaging materials. In Germany for example the German company IQ 4 YOU GmbH has chosen to make a glass bottle to launch its new Energy XXL Platinum (3). For bars, clubs and lounges, the bottle has features allowing it to strongly represent the brand. • Angel Drinks GmbH too has opted for glass as a packaging material for its drinks, launching the first energy drink made with fruit juice from certified organic cultivation. Angel Natural Bio Energy is packaged in bottles of 250 ml flint glass (4). • Glass also has value for consumers who want to take their drink with them, at work as well as in their leisure time. For the Bavarian company Emil Vertriebs-GmbH, as well as producing the new bottle Emil® - Die Flasche, OI has developed a protective case (5). The bottle is reusable and can be filled with hot or cold beverages, such as tea, juice or milk. Kiwaii - This New Zealand water is from an ancient aquifer 250 meters beneath the forest in a protected natural preserve. The water has been filtered through layers of sand and volcanic pumice (hydrogeologists estimate that it takes rainwater 100 to 6,000 years to reach the aquifer). In that there are no sources of potential contamination in the aquifer’s recharge area, Kiwaii has a superior virginality with a nitrate level well below 1 mg/l. The bottle manufacturing process is certified free of BPA, phthalates, melamine and degradable additives.
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Vetro per NAB ■ Trend di sviluppo positivo per le bevande non alcoliche (NAB), soprattutto per i prodotti a valore aggiunto, in particolare bevande funzionali ed energy drink). Le confezioni sono parte integrante del successo, come testimoniano alcune creazioni, firmate O-I. • In Germania, a seguito del successo delle bevande salutistiche e in particolare degli smoothies, vengono impiegate bottiglie dalle forme originali, con lavorazioni a sbalzo sulla superficie, che marcano la differenza sotto il profilo tattile. È accaduto per i prodotti della True Fruits GmbH (1) e FruchtBar (2) della Jufico GmbH. • Il vetro sta entrando anche nel segmento degli energy drink, attualmente dominato da altri materiali di confezionamento. In Germania, ad esempio, la società tedesca IQ 4 YOU GmbH
ha scelto una bottiglia di vetro a rendere per lanciare il suo nuovo Energy XXL Platinum (3). Destinata a bar, club e lounge, la bottiglia ha caratteristiche tali da renderla fortemente rappresentativa del brand. • Anche Angel Drinks GmbH ha optato per il vetro come materiale di confezionamento per le sue bevande, lanciando il primo energy drink a base di succo di frutta certificata da coltivazione biologica. Angel Natural Energy BIO viene confezionato in bottiglie da 250 ml in vetro flint (4). • Il vetro assume valore anche per i consumatori che vogliono portare con sé la bevanda, al lavoro come nel tempo libero. Per la società bavarese Emil Vertriebs-GmbH, oltre a produrre la nuova bottiglia Emil® - Die Flasche, O-I ha ideato una custodia protettiva (5). La bottiglia è riutilizzabile e può essere riempita con bevande calde o fredde, come tè, succhi o latte.
KIWAII - L’acqua neozelandese Kiwaii sgorga da un’antica falda a 250 m di profondità situata sotto a una foresta di riserva naturale protetta e viene filtrata attraverso strati di sabbia e pomice vulcanica. Dato che attorno alla zona di ricarica della falda acquifera non ci sono potenziali fonti di contaminazione, Kiwaii risulta estremamente pura, con un livello di nitrati ben al di sotto 1 mg/l. Il processo di produzione della bottiglia è stato certificato: non impiega additivi e garantisce l’assenza di bisfenolo A (BPA), ftalati, e melammina. (Fonte: Water Connoisseur, dicembre 2010).
(Source: Water Connoisseur, December 2010).
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Iluliaq - Rimasta incontaminata nel corso dei millenni, l’acqua Iluliaq nasce dagli iceberg del fiordo di Ilulissat (Groenlandia). In quella regione la popolazione locale ben conosce la differenza tra i vari tipi di ghiaccio che si formano: blu, trasparente e duro, che deriva da neve sciolta e ricongelata; basale, ovvero entrato in contatto con rocce di basalto; e infine quello glaciale, bianco e incontaminato, che costituisce appunto la fonte dell’acqua Iluliaq. Il ghiaccio raccolto viene portato all'impianto di imbottigliamento, dove viene fatto sciogliere naturalmente. La Iluliaq Iceberg Water è confezionata in eleganti bottiglie di vetro, con tappi sterilizzati in autoclave e ogni bottiglia riporta in etichetta la data e il nome del cliente, grazie alla produzione limitata. (Fonte: Water Connoisseur, dicembre 2010).
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Iluliaq - Preserved pure and pristine over the millennia, Iluliaq water comes from the icebergs of the Ilulissat fjord (Greenland). In that region the local people know the three different types of ice that form well: blue ice, transparent and hard, comes from refrozen melted snow; basal ice, that has come into contact with basalt rocks; and glacial ice, pure, white and untouched, that is the source of Iluliaq water. The ice is brought to the bottling facility and is melted naturally. Iluliaq Iceberg Water is packaged in limited production in elegant glass bottles with stoppers sterilised by autoclave, each bottle bearing the date and the name of the customer on the label.
■ "Letter Of Non Objection" della FDA per l'asettico a secco di Krones Innovazione per l'imbottigliamento asettico dei prodotti low-acid. • La Krones AG di Neutraubling (Germania) ha ottenuto la "Letter Of Non Objection" della FDA per l'impianto asettico a secco in esecuzione rotativa con H2O2 come sostanza sterilizzante per le bottiglie in PET. Questo sviluppo innovativo, che finora è riuscito soltanto a Krones, farà sentire i suoi effetti ben oltre i confini degli USA. Fra i vari criteri verificati dall'ente americano per la tutela dei consumatori Food and Drug Administration (FDA) vi è la sicurezza dell'imbottigliamento asettico di prodotti low-acid con valore da pH 4,6 a pH 7. Per documentare la sicurezza del sistema il produttore delle macchine deve far eseguire la validazione da una "process authority" autorizzata dalla FDA: se il risultato è positivo, la FDA rilascia la sua "Letter Of Non Objection", cioè l'autorizzazione che ora Krones ha ottenuto per il suo impianto asettico rotativo per il campo dei bassi rendimenti destinato a un centro di ricerca Nestlé negli Stati Uniti. • Krones è dunque il primo produttore di impianti a realizzare con successo un processo completamente a secco conH2O2 nel pieno rispetto delle rigide norme su resa di sterilizzazione, concentrazione residua e retrazione. Oltre all'esecuzione del processo interamente a secco per la sterilizzazione di tappi e bottiglie, però, è stato realizzato anche un processo a base di H2O2 per la sterilizzazione dei sigilli. Dopo il lavaggio con lisciva, il risciacquo con acqua e la successiva asciugatura, perfino l'isolatore viene sterilizzato a secco con H2O2 vaporizzata invece che con fermentato peracetico come in passato. Quest'innovazione rispecchia le procedure in uso nell'industria farmaceutica e è una caratteristica assolutamente esclusiva della tecnologia Krones.
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Krones ha ottenuto la "Letter Of Non Objection" della FDA per l'impianto asettico a secco con H2O2 come sostanza sterilizzante.
Krones has received a letter of non-objection from the FDA for its dry-aseptic system using H2O2 as the sterilising agent.
• Di conseguenza si riduce al minimo anche il "down time", ovvero il tempo impiegato per il lavaggio e la sterilizzazione dell'impianto. Attualmente la macchina è validata per un esercizio continuo di 48 ore, al termine delle quali si ha un tempo di lavaggio e sterilizzazione di 3,5 ore soltanto. • Con l'impianto asettico omologato dalla FDA Krones è riuscita non solo a realizzare l'imbottigliamento di prodotti a bassa acidità in recipienti in PET con procedimento completamente a secco e sistema rotativo a processo continuo di facile gestione, ma anche a garantire i valori richiesti in termini di residui e resa di sterilizzazione, e a ridurre considerevolmente i costi per l'utilizzatore. ■ FDA Letter of Non-Objection for dry-aseptics from Krones Breakthrough in filling technology for low-acid aseptic products
• Krones AG, Neutraubling, Germany, has received a letter of non-objection from the FDA for a rotary dry-aseptic PET-bottle filling system featuring H2O2 as the sterilising agent. This path-breaking development has so far been accomplished only by Krones,
and will have been keenly noted well beyond the borders of the USA. The American Food and Drug Administration (FDA) test includes verifying microbiological safety when filling low-acid aseptic products in the range from pH 4.6 to pH 7. In order to evidence the requisite microbiological safety, the machine manufacturer has to have a validation procedure carried out by a “process authority” approved by the FDA. If this test is passed, the FDA will issue the letter of nonobjection. This Krones has now achieved, with a rotary aseptic filling system in the low output category for one of Nestlé’s research centres in the USA. • Krones is thus the first bottling line manufacturer able to provide a complete dry process featuring H2O2 in strict compliance with the stringent stipulations applying in terms of sterilisation performance, residual concentration and shrinkage. Not only is the bottle and closure sterilisation process a completely dry one, but a seal sterilisation feature is also based on H2O2. Even the isolator, after it has been cleaned with caustic and rinsing water, and then dried, is sterilised in a dry process using evaporated H2O2 and not peracetic acid as had previously been the case. This innovation corresponds approximately to the procedure adopted in the pharmaceutical industry, and is an absolutely unique selling point for Krones’ leading-edge technology. • The downtime required for cleaning and sterilising the system has consequently been minimised. The machine has currently been validated for 48 hours of continuous operation. The cleaning and sterilisation process after this period takes a mere 3.5 hours. • With its FDA-compliant aseptics, Krones has succeeded in providing a completely dry PET-bottle filling system for low-acid products in a rotary system using a continuous, easily mastered process, while reliably achieving the stipulated values for sterilisation performance and residues and at the same time significantly reducing the client’s operating costs.
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ADVERTORIAL. Communication By Krones AG
(Source: Water Connoisseur, December 2010).
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Lunga vita alla vita TAPPO SEPARATORE - Si chiama Long Life la nuova chiusura eco-compatibile per monodose, sviluppata e prodotta da INGE SpA per preservare dall’umidità le sostanze da diluire al momento dell’uso. Le novità? Monopezzo, fornisce una barriera superiore e, rispetto ai separatori tradizionali, richiede il 55% di materia prima in meno. armaci e OTC, integratori alimentari, prodotti di bellezza e per la cura della persona… I possibili campi di applicazione delle confezioni monodose con tappo separatore aumentano di pari passo con le esigenze di un consumatore che desidera prodotti sempre più naturali e privi di conservanti, ma al tempo stesso integri e sicuri. Una sfida, questa, che impegna accademia e industria anche a livello di packaging, da progettare quindi con funzionalità e barriera sempre più elevate. Con questo obiettivo, INGE SpA - produttore di packaging farmaceutico e cosmetico, con sede a Garbagnate Milanese - ha sviluppato un nuovo tipo di separatore, più “prestante” rispetto agli standard attuali, che ha prontamente incontrato l’interesse del mercato (è già adottato da importanti multinazionali del farma). Così è nata Long Life: una chiusura unica nel suo genere che, da un lato, soddisfa la richiesta di maggior tenuta all’umidità e, dall’altro, riduce del 55% la quantità di polietilene necessaria alla sua realizza-
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Longer life SEPARATOR CAP Called Long Life the new eco-compatible singledose closure, developed and produced by INGE SpA, protects dilutable substances from humidity before use. New features: a single piece, it provides a better barrier and, compared to conventional separators, requires 55% less raw material.
Pharmaceuticals & OTC, food supplements, cosmetics and personal care... The possible fields of application of the single-serve
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zione. Con un particolare ulteriore, non secondario: Long Life è monopezzo.
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Inventiva e tecnologia INGE progetta e produce dal 1947 packaging primario di materia plastica per i settori farmaceutico, cosmetico, tricologico, nutraceutico, alimentare e dei prodotti per la casa. Serve i mercati internazionali con prodotti e servizi di qualità - attestati dal certificato UNI e ISO 9001:2008, dal Drug Master File di tipo III FDA e dal marchio CE - e con una vitalità progettuale poco comune (oltre i 260 brevetti registrati). INGE sviluppa direttamente tutte le lavorazioni dei materiali (stampaggio a iniezione, soffiaggio, iniezione e soffiaggio, iniezione stiro soffiaggio) anche in camera a contaminazione controllata. Gli stampi vengono progettati e realizzati internamente, così come serigrafia (fino a 5 colori) e decorazione, assemblaggio dei componenti e confezionamento in blister e flowpack. La gamma comprende soluzioni di packaging e di erogazione per prodotti ginecologici, rettali, oftalmici e da bere (in particolare sciroppi e sospensioni), oltre a separatori di sostanze con diverse forme e capacità, pilloliere per le varie forme farmaceutiche (anche capsule con gel incorporato), flaconi e fiale per diagnostica. In portfolio anche packaging cosmetico e relativi complementi, e per prodotti chimici.
Ingenuity and technology Il segreto sta nel foil - Long Life è, dunque, un tappo monodose per ingredienti delicati, come i probiotici o i complessi polivitaminici, da preservare integri fino al momento dell’uso. Come gli altri separatori, anch’esso è costituito da un serbatoio in cui vengono custoditi gli elementi da proteggere ma, in più, è dotato di un sigillo di foil laminato che funge da ulteriore barriera. Realizzato in un pezzo unico di polietilene, viene riempito, sigillato con il foil e inserito sul flacone monodose, dove separa i componenti solidi e liquidi di un preparato con un’efficacia superiore alla norma. Nessuna complicazione in fase di utilizzo: basta premere l’estremità superiore del tappo per rilasciare il contenuto attivo, agitare il flacone per permetterne la diluizione e svitare, rompendo il sigillo di garanzia. Long Life viene fornito in tre diverse capacità (0,5 ml, 1 ml, 2 ml) e si applica a flaconi monodose di PET da 10, 15 o 20ml. ■
separator cap increase along with the consumers’ requirements for products that are more natural and free of preservatives, but at the same time wholesome and safe. A challenge this that has study centres and industry, also the packaging industry, committed to designing evermore effective barriers. With this objective, INGE SpA pharmaceutical and cosmetics packaging manufacturer based in Garbagnate Milanese - has developed a new type of separator, more "performant" by today's standards, which has promptly aroused the interest of the market (it has already been adopted by
INGE has been designing and producing primary plastic packaging for the pharmaceutical, cosmetic, tricological, nutraceutical, food and household product sectors since 1947. It serves international markets with products and quality services - having gained UNI and ISO 9001:2008 certification along with the Drug Master File Type III FDA and EC mark registration - and with a singular design vitality (over 260 registered patents). INGE directly sees to all the processing of materials (injection molding, blow molding, injection and blow molding, injection stretch blow molding) and in controlled contamination chambers. The molds are designed and manufactured inhouse, as well as screen printing (up to 5 colors) and decoration, assembly of components, blister- and flowpacking. The range includes solutions for packaging and dispensing gynecological, rectal, ophthalmic and drinkable products (including syrups and suspensions) as well as substance separators of different shapes and capacities, pills for the various pharmaceutical forms (capsules with incorporated gel too) flacons and vials for diagnostics. Their portfolio also includes cosmetic packaging and related accessories and chemical products.
important phama multinationals). This is how Long Life came into being: a unique closure that on the one hand meets the demands for greater resistance to humidity, and secondly reduces by 55% the amount of polyethylene needed for the creation of the same. With a further non-secondary detail: Long Life is single piece. The secret lies in the foil - Long Life hence is a single dose cap for delicate ingredients such as probiotics or vitamin mixes that are to be preserved intact until use. Like other separators, it too consists of a container in which the element to be
protected are kept but, in addition, it has a laminated foil seal that acts as a further barrier. Made from a single piece of polyethylene, it is filled, sealed with foil and placed on the single-dose bottle, where it separates the solid and liquid components of a compound more effectively than ever before. No complications during use: just press the top of the cap to release the active content, shake the bottle to allow dilution and unscrew, breaking the seal. Long Life comes in three different sizes (0.5 ml, 1 ml, 2 ml) and can be applied to single-dose 10, 15 or 20ml ■ PET vials.
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Balm effect It colors the lips and at the same time leaves them irresistibly soft and smooth, thanks to the highly moisturising formula that offers immediate and longlasting protection, the effect of the special mixture of Shea Butter, Mango Seed Butter and Jojoba Seed Oil. We are speaking of the new Chubby Stick Moisturizing Lip Colour Balm by Clinique (Estée Lauder brand), launched on the market last January. Packed in a fun crayon stick, available in eight mouthwatering shades, it is attractive and simple to use; you only need to twist the base to expose more balm and twist back down before replacing the cap.
To grasp you better Easier to handle, and therefore more convenient, especially for women, who generally have smaller hands. These the virtues of the "slim" aeorosol, with a diameter of 45 mm, produced by Crown Aerosol Packaging North America, business unit of the homonymous group. The aerosol is used for multiple applications of cosmetic and personal care products - including suntan lotions, perfumes, deodorants, haircare and bodycare products (but also shaving creams). The height of the body of the aerosol varies from a minimum of 96 mm - ideal for samples and for travel product lines, which must meet safety standards in force at airports - to a maximum of 178 mm, thus ensuring brand owners a max flexibility of use. These features, plus convenience and portability, also meet the needs generated by particularly active, highly committal lifestyles, thus engendering brand loyalty. Lastly, the environmental added value: the aluminium aerosol is 100% multirecyclable, this without sacrificing quality, thus enabling important energy savings.
Bundling machine Marketed in Italy by G.B. Gnudi Bruno SpA, the CAM "AP" mod. bundler wraps individual and bundled packs in heatsealable film. The wide range of formats, the possibility of transversal welding on the bottom or sides of the pack and laterally via plates or strips makes the machine suitable for use in various areas (pharmaceuticals, cosmetics, food...). Particular attention has been paid to accessibility, ease of changeover and ease of management. The structure is cantilevered and work units are easily accessible from the operator side of the machine.
Pumps: new feature from PCD Greater ergonomy, eco-appeal and brand enhancement capacity: these are the pluspoints of XD 11 Twist, the dispensing system for perfumes launched by Rexam at the latest edition of the showconference PCD (Paris, 8th-9th February 2011). This is an evolution of the successful XD 11 model, which confers the benefits of the new TCS attachment system that means the regulator can be separated from the bottle with a simple "twist", thereby facilitating recycling operations. Furthermore, the particular patented design of XD 11 Twist prevents re-assembly of the two elements, thus thwarting attempts to counterfeit the contents, protecting both the consumer and the brand. These distinctive features are to be added to the typical benefits of Rexam’s XD 11 series, starting with the easy installation on existing lines and compared to screw pumps - the lesser risk of bottle breakage during the assembly phase. The XD 11 is also particularly discreet, and therefore does not interfere with the image of the fragrance, as well enabling abundant dispensing (in the MaxiMist version). It comes with a soft, handy-to press actuator.
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EFFETTO BALSAMICO - Colora le labbra e, al contempo, le lascia morbide e levigate, grazie alla formula altamente idratante che protegge in modo immediato e duraturo - effetto della speciale miscela di burro di Karitè, olio di semi di jojoba, antiossidanti e altri ingredienti di pregio. Parliamo del nuovo Chubby Stick Moisturizing Lip Colour Balm di Clinique (marchio Estée Lauder), lanciato sul mercato lo scorso gennaio. Confezionato in un giocoso stick a matita, disponibile in otto tonalità pastello, è bello da vedere e semplice da usare: basta ruotare la base per erogare più prodotto e riportarla alla posizione originale prima di rimettere il tappo.
Per afferrarti meglio ■ Sono più maneggevoli, e dunque più comode, soprattutto per le donne che, di norma, hanno mani più piccole. Sono le bombolette spray “slim”, con diametro di 45 mm, prodotte da Crown Aerosol Packaging North America, business unit del gruppo omonimo, per le molteplici applicazioni dei settori cosmetico e personal care, compresi abbronzanti, profumi, lacche per capelli, deodoranti e prodotti per il corpo (ma anche creme da barba). L’altezza del corpo della bomboletta varia da un minimo di 96 mm - ideale
per campionature e per le linee di prodotti da viaggio, che devono rispettare le norme di sicurezza in vigore negli aeroporti - a un massimo di 178 mm, assicurando così ai brand owners massima flessibilità di utilizzo. Queste caratteristiche, sommate alla comodità e alla facilità di trasporto, rispondono inoltre alle esigenze generate da stili di vita particolarmente attivi e densi di impegni favorendo, anche per questo, la fedeltà al marchio.Infine, il valore aggiunto di ordine ambientale: l’aerosol d’alluminio è riciclabile ogni volta al 100%, senza perdere in qualità, permettendo così importanti risparmi energetici
Fardellatrice ■ Commercializzata in Italia da G.B. Gnudi Bruno SpA, la fardellatrice CAM mod. “AP” avvolge con film termosaldabile astucci singoli e affardellati. L’ampia gamma di formati, la possibilità di saldare trasversalmente sul fondo o sul fianco della confezione e lateralmente tramite piastre o nastri la rendono adatta a essere utilizzata nei settori più svariati (farmaceutico, cosmetico, alimentare…). Particolare attenzione è stata posta all’accessibilità, alla facilità di cambio formato e alla semplicità di gestione. La struttura è a sbalzo mentre i gruppi operativi sono comodamente accessibili dal lato operatore.
Pompe: novità dal PCD ■ Maggiore ergonomia, eco-appeal e capacità di valorizzazione del marchio: sono i plus di XD 11 Twist, il sistema di erogazione per profumi lanciato da Rexam all’ultima edizione della mostra-convegno PCD (Parigi, 8-9 febbraio 2011). Si tratta dell’evoluzione dell’affermato modello XD 11, a cui conferisce i vantaggi del nuovo sistema di aggrappaggio TCS che permette di separare l’erogatore dal flacone con un semplice “twist”, agevolando così il riciclo della confezione. Inoltre, la particolare concezione (brevettata) di XD 11 Twist impedisce di ri-assemblare i due elementi, denunciando ogni tentativo di contraffazione del contenuto, a tutela del consumatore e della marca. A queste caratteristiche distintive si aggiungono i benefici tipici delle pompe serie XD 11 di Rexam, a partire dalla facilità di montaggio sulle linee esistenti e - rispetto alle pompe a vite - dal minor rischio di rotture della boccetta in fase di assemblaggio. XD 11 è anche particolarmente discreta, e dunque non interferisce con l’immagine del profumo, oltre a permettere erogazioni abbondanti (in versione MaxiMist) e ad essere dotata di un attuatore morbido e comodo da premere.
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Appuntamento on line ■ Per chi già conosce Steba è presto detto: è on line con un sito completamente rinnovato nella grafica e nella concezione, basta collegarsi a www.steba.it. Per chi ancora non conosce l’azienda di Arcore, invece, valga una premessa. Steba “è” almeno tre cose: un’azienda, un gruppo di persone e un servizio. L’azienda, attiva dal 1987, commercializza contenitori e accessori per il cosmetico; le persone sono anzitutto le sorelle Stefania e Barbara Incerti Baldi (rispettivamente responsabile commerciale e amministrativo-gestionale), ormai inscindibili da uno staff che - come sostengono - è composto da persone selezionate in base a criteri di “affinità elettive”; il servizio è quello di sempre, curato in ogni dettaglio giorno dopo giorno, e oggi rafforzato dalle nuove opportunità offerte dal web. Steba è infatti da tempo consapevole del valore della comunicazione e del rapporto diretto e personale con i clienti (grandi o piccoli che siano), nonché delle potenzialità della rete. Il nuovo sito è stato, in primo luogo, concepito come strumento di consultazione dove prendere visione di ogni articolo del vasto catalogo (flaconi e vasetti di plastica o vetro), da abbinare agli innumerevoli accessori (chiusure, erogatori, dispenser, trigger ecc.); le soluzioni proposte sono poi personalizzabili tramite serigrafie o tampografie. Del sito, però, è stata potenziata la funzione interattiva: vera e propria piattaforma per l’e-commerce, garantita dalla tecnologia Microsoft Dynamics CRM. Ciascun cliente, effettivo o potenziale, potrà accedervi tramite un login, a garanzia di un rapporto del tutto esclusivo, sicuro e affidabile con Steba. E se il motto aziendale è “Steba contiene le tue idee”, oggi è davvero on line un “contenitore di contenitori”. Alla portata di tutti. Navigare per credere.
I cosmetici si vestono di luce ■ Per valorizzare i packaging dei prodotti cosmetici e di bellezza, evidenziandone le caratteristiche di ricercatezza e prestigio, il mondo della stampa si affida a soluzioni ad hoc per nobilitare imballaggi secondari e primari (siano essi astucci di cartoncino o confezioni di plastica come tubetti, scatole, vasetti, barattoli...). Luxoro, da oltre 40 anni punto di riferimento nell’ambito della decorazione a caldo e a freddo, grazie alla partnership esclusiva con Kurz e Hinderer + Muelich, distribuisce una ricca gamma di foglie, o lamine, destinate alla decorazione di qualunque substrato o materiale (anche PVC, PE, PP e PET). In pratica, le sottili pellicole pigmentate o metallizzate, tramite calore e pressione, trasferiscono lo strato decorativo sulla superficie del materiale da nobilitare; e la stampa a caldo è la tecnologia più diffusa nell’ambito del packaging cosmetico, perché consente di creare effetti cromatici davvero unici. I colori più richiesti nella nobilitazione degli imballaggi sono naturalmente quelli che riproducono l’effetto di metalli preziosi: quindi oro, argento e bronzo, che Luxoro offre in varie declinazioni nella gamma Luxor/Alufin® (metallizzati), senza però dimenticare i colori pastello (opachi) della gamma Colorit 900 e le lamine con effetti olografici della gamma Light Line Designs. Degna di attenzione l’ultima nata in casa Luxoro: la foglia STU, studiata per la nobilitazione di tubi laccati UV, è stampabile a caldo con clichè in gomma o in metallo e offre un’ottima definizione di stampa, alta resistenza al calore ed elevata lucentezza. Grazie alla resistenza all’alcool, alle sostanze chimiche, ai graffi e agli sfregamenti, risulta quindi la soluzione ideale per un settore sofisticato ed esigente.
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MATERIALS & MACHINERY
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Online meeting-point For those who already know Steba we won’t waste words: the company is online with a website with completely renewed graphics and design, you just connect to www.steba.it. For people new to the Arcore based company, the following introduction might be of help. Steba "is" at least three things: a company, a group of people and a service. The company, active since 1987, sells accessories and containers for cosmetics; the people first and foremost are sisters Barbara and Stefania Incerti Baldi (respectively sales and administrative management heads), by now inseparable from a staff that - as they claim - is made up of people chosen for their kindred spirit; the service offered by the company is the same as ever, painstaking in every detail, day in day out, and now reinforced by new opportunities offered by the web. Steba has in fact long been aware of the value of communication and direct personal contact with customers (never mind how large or small) and the potential of the web. The new site has been, first and foremost, conceived as a reference tool where you can view each item of their vast catalogue (bottles and jars, plastic or glass), to be combined with many accessories (closures, regulators, dispensers, triggers, etc.); the solutions proposed can be customised using screen or pad printing. The interactive feature of the website has also been strengthened: true and proper platform for ecommerce, guaranteed by Microsoft Dynamics CRM technology. Each actual or potential customer can access the website via a login, guaranteeing an exclusive, safe and dependable relationship with Steba on all counts. And if the company motto is "Steba contains your ideas”, they now have on line a “container of containers”. Just a click of the mouse away.
Cosmetic products clad in light To enhance primary or secondary packaging for cosmetic products, communicating the values of sophistication and prestige, the technique of finishing and decorating is used both for the print (for paper or cardboard packs) as well as for plastic packaging (tubes, boxes, jars, cans, etc.). Luxoro has been working in this area for over 40 years, acting as a benchmark for the hot and cold decoration market (thanks to its exclusive partnership with Kurz and Hinderer+ Muelich) and can offer a wide range of foils to overlay any substrate or material (including PVC, PE, PP and PET). The foils or lamina are thin metallic or pigmented film that, thanks to heat and pressure, transfer the decorative layer onto the surface of the material to be finished, creating truly unique color effects. That’s why hot stamping is one of the mostused technologies in cosmetic product packaging. The most-used colors for finishing and decorating packaging are naturally those which reproduce the effect of precious metals, that is gold, silver and bronze, that Luxoro offers in the several variations in the Luxor/Alufin® range (metalised colors). Not to mention the matt pastel colors in the Colorit 900 range and the laminas with holographic effects of the Light Line Designs range. Spotlight too on Luxoro’s latest product: the STU foil, created for decorating UV coated tubes, for hot stamping with rubber or metal plate and characterized by excellent print definition, high heat resistance and high gloss. In addition, its resistance to alcohol, chemicals, scratches and rubbing makes it the ideal solution for a highly sophisticated and demanding segment.
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MATERIALS & MACHINERY
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MULTIMARKET
Sistemi e strumenti di dosaggio ■ Karr Italiana Srl produce da 50 anni unità e macchine riempitrici-dosatrici volumetriche per il dosaggio e il riempimento di prodotti liquidi densi e pastosi, anche con pezzi in sospensione. Di recente ha rinnovato la gamma di dosatori volumetrici a funzionamento pneumatico composta da sei modelli standard, che offrono una capacità di dosaggio regolabile complessiva da 2 a 5.000 ml. Tutti i modelli possono essere personalizzati, così da assicurare massima
versatilità e grande flessibilità di impiego. E se il dinamismo di un’azienda si misura sulla sua capacità di realizzare soluzioni avanzate, in grado di dare risposta alle necessità specifiche di utilizzatori esigenti, anche stavolta Karr non fa eccezione: ricordiamo infatti il dosatore volumetrico a funzionamento elettronico, la pompa di trasferimento pneumatica a pistone per prodotti particolarmente delicati, gli ugelli studiati per il dosaggio di prodotti molto densi e con pezzi di grandi dimensioni.
Cargopallet omologati ■ I contenitori Cargopallet 300 Plus e 600 Plus di Martini Alfredo SpA hanno ricevuto l’omologazione UN per lo stoccaggio e il trasporto di materiali solidi pericolosi, tra cui rientrano anche le batterie al piombo e le pile alcaline esauste. Il risultato è stato raggiunto dopo svariate prove simulando, tra l’altro, la caduta accidentale del contenitore a pieno carico dal pianale del camion per verificare che non vi sia fuoriuscita del contenuto. I contenitori (stampati in HDPE, con traversine in HDPE imbullonate) sono forniti con etichetta che riporta il simbolo di identificazione delle sostanze corrosive, marcati con il codice di omologazione e dotati di sacco interno in polietilene. Il coperchio è standard ATX e fissato con regge. I contenitori della linea Cargopallet, ideali per movimentare carichi pesanti, sono estremamente resistenti, grazie alle pareti con colonne di rinforzo e al fondo nervato. Realizzati in resine poliolefiniche, risultano inattaccabili da acidi, idrocarburi, alcali e solventi.
Metering systems and tools Karr Italiana Srl has been manufacturing units and volumetric filling-metering machines for dosing and filling dense and doughy liquids with parts in suspension for 50 years now. In particular, it has renewed its range of pneumatically operated volumetric dosers comprising six standard models, offering a total capacity of regulatable dosage from 2 to 5,000 ml. All models can be customized so as to ensure maximum versatility and flexibility of use. And if the dynamism of a company is measured on its ability to deliver advanced solutions to respond to the specific needs of demanding users here too Karr is no exception: we cite its electronically operated volumetric doser, the transfer pump with pneumatic piston for particularly sensitive products and their nozzles designed for dosing very dense products with large pieces.
Approved Cargopallets Cargopallet 300 Plus and 600 Plus containers by Martini Alfredo SpA have received UN approval for the storage and transportation of solid hazardous materials, which also include exhausted lead-acid batteries and alkaline batteries. The result was achieved after several tests simulating, among other things, the accidental dropping of a fully loaded container from the truck floor to verify that there is no leakage of the contents. The containers (press-moulded in HDPE, with ties in bolted HDPE) are provided with a label bearing the identification symbol of the corrosive substances, marked with the approval code and with inner polyethylene bag. The cover is standard ATX and secured with straps. The Cargopallet line containers, ideal for handling heavy loads, are extremely durable thanks to their walls with reinforced columns and ribbed bottom. Made of polyolefin resins, they are impervious to acids, hydrocarbons, alkalis and solvents.
Counter display DISPLAY DA BANCO - Niada Srl (che da 35 anni produce imballaggi e blister termoformati) ha realizzato Niboll, un piccolo display/espositore sferico da appoggio che, evidenziando gli oggetti contenuti, invoglia all’acquisto. Può essere posizionato vicino alle casse, mostrato in vetrina o appoggiato al banco della reception. Disponibile in diversi colori o tutto trasparente, eventualmente abbellito con un collarino pubblicitario, si assembla con un semplice gesto e, durante il trasporto, può essere chiuso con un tappo a pressione. Viene distribuito in tutta Europa in pronta consegna.
Niada Ltd (which has been producing packaging and thermoformed blisters for 35 years) has created Niboll, a small spherical counter display that offers the objects contained for purchase. For placing close to the cash desk, shop window or positioning near a reception desk. Available in different colors or completely transparent, if so wished embellished with an advertising collar, it can be assembled in one action and during transport can be closed with a snap-to lid. It is distributed throughout Europe for delivery on demand.
Wide-mouthed containers CONTENITORI A BOCCA LARGA - M&H Plastics (rappresentata in Italia da Steba) ha dotato i propri reparti produttivi di una nuova macchina foratrice che permette di realizzare contenitori di plastica a bocca larga. Ideale per gli start-up o per bassi volumi produttivi, rappresenta un’alternativa economica al processo di injection blow moulding. L’unità monta uno speciale dispositivo di taglio che consente di tenere il componente in una posizione fissa, mentre la testa di taglio è programmata per ruotargli attorno. Il risultato è una migliore finitura del collo dei contenitori di qualsiasi forma senza pregiudicarne la qualità.
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M&H Plastics (represented in Italy by Steba) has equipped its production department with a new trepanning machine that enables the creation of wide-mouth plastic containers. Ideal for start-ups or low volume production, it is an economical alternative to the process of injection blow molding. The unit is equipped with a special cutting device that allows to hold the component in a fixed position and the cutting head is programmed to rotate around it.The result is a better finish of the neck (thanks to the clean cut), to obtain containers of any shape without affecting the quality and construct necks with special finishes (oval, square etc.).
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LABELING & CODING
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EPC/RFId per il tessile Il Lab di Indicod-Ecr* continua a sperimentare la tecnologia EPC/RFId nell’ambito della filiera non food. E, grazie agli ottimi risultati ottenuti nei laboratori GS1 europei sull’applicazione di etichette a radiofrequenza nel settore tessile, sta sviluppando un progetto RFId integrato con il produttore di abiti per bambini Miniconf. aggiori controlli dei campionari, protezione del marchio e ottimizzazione dei processi logistici. Questi sono solo alcuni dei vantaggi ottenibili in virtù dell’applicazione di etichette a radiofrequenza nel settore tessile. Il progetto pilota è in fase di avvio presso lo stabilimento Miniconf di Ortignano Raggiolo (AR) e si focalizzerà sui flussi dei capi di campionario provenienti dagli stabilimenti produttivi (circa 80.000 capi tracciati in radiofrequenza), ma l’intenzione è di raggiungere, entro i prossimi anni, un flusso di 8 milioni di capi. Lo scopo è quello di ottimizzare i processi logistici interni e tracciare il flusso dei singoli capi di campionario: grazie all’implementazione di nuove infrastrutture con antenne e lettori in radiofrequenza sarà possibile, infatti, controllare l’intero flusso dei campionari.
M * Associazione italiana che si occupa della diffusione degli standard di identificazione e comunicazione adottati a livello mondiale. * Italian association for the spread of identification and communication standards adopted worldwide.
Dettagli del progetto - Gli operatori po-
tranno facilmente tracciare i capi in ingresso, i movimenti in magazzino (smistamento e confezionamento), la distribuzione e il loro eventuale rientro in sede. Nell’ambito della valutazione dell’impatto EPC/RFId, oltre ai test tecnologici, verrà svolta una mappatura dei flussi, necessaria per proporre scenari futuribili: l’attuale fotografia dei flussi di processo dell’azienda è, infatti, fondamentale per capire quali siano i passaggi più critici e agire proponendo una soluzione EPC/RFId ad hoc. Come ha spiegato Antonio Gori, IT Manager di Miniconf, scopo della sperimentazione è capire quali siano i benefici ottenibili introducendo la tecnologia EPC/RFId nei processi aziendali. Se il riscontro, in questa prima fase pilota, sarà positivo, l’EPC/RFId sarà implementata non solo sui capi di campionario ma per tutti gli item delle unità d’imballo e delle unità di carico lungo la
EPC/RFId for textiles The Indicod-Ecr Lab* continues to experiment with the EPC/RFId technology in the non food sector. And, thanks to the excellent results obtained in European GS1 laboratories regarding the application of radio frequency tags in the textile sector, the company is developing an integrated RFId project with children's clothes manufacturer Miniconf.
More control of the sample collection, brand protection and optimization of logistics processes. These are just some of the benefits obtained by the application of radio frequency tags in the textile sector. The pilot project is being launched in the works of Miniconf based at Ortignano Raggiolo (AR) and will focus on the flow of sample collection garments from the factories
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(approximately 80,000 RFId traceable items), but the intention is to reach a flow of 8 million items in the next few years. The aim is to optimize the internal logistics processes and track the flow of each single sample collection item: via the implementation of new infrastructure with antennas and radio frequency readers the entire flow of the sample collections will in fact be controllable.
filiera produttiva. Ma la collaborazione con Miniconf non si limita solo a valutare l’impatto dell’EPC/RFId nei diversi nodi del processo logistico-distributivo dei capi di campionario (tracciabilità del singolo capo). Verrà infatti eseguito un audit per approvare o meno la conformità del sistema di codifica aziendale a quello dello standard internazionale GS1, supportando l’azienda in caso di variazioni.
Project details - The operators can easily track the incoming garments, movements in the warehouse (sorting and packaging), distribution, and their eventual return to company premises. As part of the assessment of EPC/RFId impact, in addition to technological tests a mapping of the flows will be carried out, necessary for proposing future feasible scenarios: the photograph of the current company process flows is in fact essential to understanding where the critical steps lie, enabling action by proposing ad hoc EPC/RFId solutions. As explained by Antonio Gori, Miniconf IT manager, the purpose of experiment is to glean the benefits
obtained by introducing EPC/RFId technology in company processes. If the response in this initial pilot phase is positive, the EPC/RFId will not only be implemented on sample collection garments but for all packing and loading unit items along the production chain. But the collaboration with Miniconf is not only limited to assessing the impact of EPC/RFId in the different nodes of the logistics-distribution process of sample collection garments (the traceability of each single item). In fact an audit will be carried out to confirm the compliance or non compliance of the corporate coding system to international GS1 standard, offering support to the company in the event of changes.
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LABELING & CODING
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Risparmi con lâ&#x20AC;&#x2122;ink jet a misura dâ&#x20AC;&#x2122;ambiente
Savings with environmentally sustainable inkjet
â&#x2013; Markem-Imaje introduce il nuovo marcatore 9232 a getto dâ&#x20AC;&#x2122;inchiostro a piccolo carattere, destinato a diventare il modello di punta della Serie 9000 e a â&#x20AC;&#x153;marcareâ&#x20AC;? lâ&#x20AC;&#x2122;attitudine allâ&#x20AC;&#x2122;innovazione dellâ&#x20AC;&#x2122;azienda. Utilizzato negli ambiti piĂš svariati (agroalimentare, bevande, farmaceutico, cosmetico, elettronico, cavi ed estrusione) per stampare date di scadenza, logo, testi alfanumerici e codici a barre 1D e 2D, oltre alla flessibilitĂ il 9232 offre innumerevoli vantaggi, economici in primis: la maggiore autonomia delle cartucce (in modalitĂ standard stampa fino a 90 milioni di caratteri per litro), il consumo di additivo ridotto fino a 2,5 ml/h a 20 °C, secondo le condizioni dâ&#x20AC;&#x2122;impiego nonchĂŠ lâ&#x20AC;&#x2122;estensione a 18 mesi dellâ&#x20AC;&#x2122;intervallo di manutenzione programmata per le applicazioni standard consentono risparmi fino al 20% sul costo generale dellâ&#x20AC;&#x2122;impianto. Il marcatore è concepito nel massimo rispetto ambientale: realizzato per piĂš dellâ&#x20AC;&#x2122;80% con materiali riciclabili, utilizza nuovi inchiostri senza chetone o MEK, è conforme alla norma RoHS e assicura bassi consumi energetici grazie alla potenza elettrica limitata a 60 VA.
Markem-Imaje introduces its new Inkjet 9232 small character marker, destined to become the flagship of the 9000 Series, bearing witness to the companyâ&#x20AC;&#x2122;s innovatory approach. Used in a whole range of sectors (food, beverages, pharmaceuticals, cosmetics, electronics, cables and extrusion) to print expiration dates, logos, alphanumeric wording and 1D and 2D barcodes, in addition to flexibility the 9232 offers several advantages, first and foremost economic ones: the cartridges last longer (they print up to 90 million characters per litre in standard mode) and additive consumption is reduced down to 2.5 ml/h at 20 °C, depending on conditions of use; this has enabled the extension of the scheduled maintenance period for standard applications to 18 months, enabling up to 20% savings on overall general system costs. The marker has been conceived in max respect of the environment: more than 80% built with recyclable materials, it uses new ketone or MEK free inks and is RoHS compliant; it also ensures low energy consumption thanks to electric power limited to 60 VA. The 9232 is extremely reliable and thanks to the new ink circuit and the innovatory print head high performance is ensured (6.6 m/s, but it also operates in the high speed rapid print mode). Among the other strengths we point out the IP55 cabinet (no connecting up to compressed air), the user interface with 7-inch color touchscreen and easy replacement of rapidly consumable materials without downtime; also featuring the real-time display of remaining ink, rate of consumption, printer availability and the servicing operations to be carried out.
Il 9232 risulta anche estremamente affidabile e, grazie al nuovo circuito dâ&#x20AC;&#x2122;inchiostro e alla testa di stampa innovativa, assicura prestazioni elevate (6,6 m/s, ma nella modalitĂ ultra-rapida può stampare anche ad alta velocitĂ ). Tra gli altri punti di forza segnaliamo il cabinet IP55 (senza allacciamento allâ&#x20AC;&#x2122;aria compressa), lâ&#x20AC;&#x2122;interfaccia utente con touch screen a colori da 7 pollici e la sostituzione dei materiali di consumo rapida, sicura e senza interruzione della produzione. Consente inoltre di visualizzare in tempo reale autonomia, andamento dei consumi, disponibilitĂ della stampante e interventi di manutenzione da effettuare.
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LABELING & CODING
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Lettore di codici a barre a gestione di immagini ■ DataMan® 500 è l’innovativo lettore di codici a barre a gestione d’immagini di Cognex in grado di offrire una migliore visualizzazione in tempo reale e massima affidabilità rispetto ai dispositivi di scansione laser attualmente in uso nel settore logistico, postale e della distribuzione al dettaglio. Grazie infatti alle prestazioni di lettura del software IDMax® di Cognex, DataMan 500 è in grado di leggere codici a barre 1D che risultano illeggibili ai dispo-
sitivi di scansione laser, inclusi quelli danneggiati, distorti, sfuocati, graffiati, con altezza insufficiente e a basso contrasto. Può elaborare 1.000 immagini al secondo e leggere codici con qualsiasi orientamento, codici 2D come Data Matrix e QR, nonché codici multipli in un singolo campo visivo. Estremamente semplice da utilizzare, DataMan 500 consente agli utenti di vedere sia su un monitor in tempo reale sia durante le analisi successive, tramite l'archiviazione delle immagini.
Etichettare e marcare i mascara ■ Per rispondere alle esigenze espresse da un importante terzista del settore cosmetico, Etipack (Cinisello B., MI) ha progettato una soluzione specifica per l'etichettatura e la marcatura dei mascara in linea con una riempitrice. Dotata di un nastro di trasporto a rulli a passo alternato con motorizzazione brushless, la macchina riceve i prodotti di forma cilindrica o elicoidale direttamente dalla linea di riempimento, per poi etichettarli a una velocità massima di 50 pezzi/minuto. Il sistema è stato studiato per assolvere a una doppia funzione, ovvero l’applicazione di una o più etichette e la stampa diretta sul corpo e/o sul fondo del prodotto. A seconda delle esigenze produttive può essere equipaggiato con due teste etichettatrici modello Clear e con una serie di accessori, ad esempio il laser per la marcatura del numero di lotto e dei dati variabili. Su richiesta è possibile aggiungere anche alcune funzioni come il controllo di avvenuta etichettatura e sovrastampa, con espulsione del prodotto non idoneo; questi parametri sono visualizzati attraverso un pannello di controllo sul lato operatore. Il sistema assicura elevata qualità durante la fase di stampa, grazie al dispositivo pneumatico che immobilizza il prodotto garantendo l’assenza di vibrazioni e durante la fase di etichettatura, che avviene a prodotto fermo. Image management barcode reader DataMan® 500 is an innovative image management barcode reader by Cognex able to offer better viewing in real time and max reliability compared to laser scanning devices currently in use in logistics, the postal sector and retail distribution. In fact, thanks to the reading performance of Cognex’s IDMax® software, DataMan 500 is capable of reading 1D bar codes that are unreadable to laser scanning devices, including those damaged, distorted, blurry, scratched, with low height and low contrast. It can process 1,000 images per second and read barcodes in any orientation, 2D codes such as Data Matrix and QR, as well as multiple codes in a single field of view. Extremely easy to use, DataMan 500 allows users realtime viewing on a monitor as well as
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during the subsequent analysis, via stored images.
Labeling and marking mascara To meet the needs expressed by a major contractor of the cosmetics industry, Etipack (Cinisello B., MI) has developed a specific solution for the labeling and marking of mascara in line with a filling machine. Equipped with an alternate step roller conveyor belt and with brushless motor, the machine receives the cylindrical or helical shaped products directly from the filling line, and then labels them at a top speed of 50 cycles/minute. The system has been designed to fulfil a dual function, the application of one or more labels and direct print on the body and/or bottom of the product. Depending on production requirements, the machine can be equipped with two
Marcatura laser ■ La società Villa L. & Figlio (soluzioni per marcatura industriale, stampigliatura e codifica di documenti, la vidimazione e la perforazione) è in grado di fornire un’ampia gamma di macchine per la marcatura laser CO2. La serie LVG, estremamente facile da utilizzare, può incidere e tagliare diversi materiali (legno, marmo, vetro, cristallo, plastica, stoffa, carta, pelle, gomma, ceramica e altri materiali non metallici). • Il modello LVG2030, in particolare, è ideale per le piccole industrie artigiane che devono effettuare incisioni, occupa uno spazio limitato e può essere posizionato anche su un tavolino. • Sviluppato combinando tecnologia elettronica, meccanica e informatica, il modello LVG900 monta una testa laser che non tocca l’oggetto in lavorazione ed esegue un taglio molto accurato e preciso. Entrambi i modelli sono completi di ventola di aspirazione fumi, pompa ad acqua per il raffreddamento e puntatore laser di posizione. • Il modello LVG1200 (foto) è anche dotato di cabina a carrello con aspiratore aggiuntivo e filtro aria (Hepa), di dispositivo autofocus e di ulteriori lenti di focalizzazione e riflessione.
Clear model labeling heads and with a range of accessories, eg a laser for marking the batch number and the variable data. On demand features such as control of successful labeling and overprinting with the ejection of the unsuitable products can be added; these parameters are shown via a control panel on the operator side. The system ensures high quality during the printing stage, thanks to the pneumatic device that blocks the product, ensuring no vibration during the labeling phase, which occurs when the product is stationary.
Laser marking The company Villa L. & Figlio (solutions for industrial marking, stamping and coding of documents, authentication and perforation) is able to provide a wide range of CO2 laser marking machines. The LVG series, extremely easy to
use, can engrave and cut various materials (wood, marble, glass, crystal, plastic, cloth, paper, leather, rubber, ceramics and other nonmetallic materials). • The model LVG2030 in particular is ideal for small craft firms that need to make engravings, it has a small footprint and can also be placed on a table. • Developed combining electronic technology, mechanics and IT, the LVG900 model mounts a laser head that does not touch the object being worked and performs a highly accurate cut. Both models are equipped with a smoke exhaust fan, water pump for cooling and laser position pointer. • The LVG1200 model (photo) also features an additional trolley cabin with additional aspirator and air filter (Hepa), an autofocus device and additional focusing and reflection lenses.
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Palettizzatore ■Comau Robotics ha realizzato un nuovo palettizzatore in grado di sollevare diverse tipologie di prodotto e imballaggi e di svolgere operazioni di caricoscarico. Disponibile nelle due versioni 260-3.1 e 180-3.1, Smart5 PAL ha capacità massima di carico al polso di 260 kg e un carico supplementare di 50 kg sull’avambraccio. Entrambe le versioni hanno un raggio massimo orizzontale di 3.100 mm e una ripetibilità di 0.25 mm. Smart5 PAL lavora con massima precisione e accuratezza, grazie all’impiego dell’unità di controllo C5G (più semplice e di dimensioni ridotte rispetto al precedente modello C4G). Dotato di polso cavo (caratteristica comune a tutti gli altri modelli della famiglia robot Comau), il nuovo palettizzatore si distingue per il design ergonomico e per la capacità di rispondere alle esigenze specifiche di integratori e utilizzatori nel settore dell’imballaggio.
Se il mercato accelera… ■ Impilare particolari metallici di lunghezza variabile da 730 a 1.025 mm provenienti da una profilatrice, a velocità di 3,5 s in pacchi da otto elementi; palettizzarli poi in cassoni, intervallando ogni strato con un’interfalda di materiale plastico riutilizzabile. Questa l’esigenza specifica che la società bresciana E6POS ha saputo soddisfare, ideando una soluzione molto flessibile in grado di asservire tre profilatrici, che producono in contemporanea prodotti differenti, pur mantenendo invariati i tempi ciclo richiesti. Come è stato possibile? Montando a fine linea uno scassettatore pneumatico capace di accumulare il
numero desiderato di elementi e presentarli già impacchettati al robot. Quest’ultimo, con l’ausilio di una telecamera, riconosce la lunghezza degli elementi da manipolare e adegua di conseguenza l’apertura della pinza. Il risultato per il cliente è stato notevole, in quanto ha potuto asservire sei profilatrici con l’ausilio di soli due robot e sei scassettatori. E non è tutto. Sono stati abbattuti i costi per automatizzare il ramo produttivo e un solo operatore è ora in grado di controllare e approvvigionare le profilatrici (operazione finora impensabile). A questo punto, il prodotto, senza subire manipolazioni da parte dell’operatore, è pronto per essere spedito al reparto verniciatura.
Igiene: controllo della catena logistica ■ In virtù di un recente accordo, Geodis Logistics SpA (divisione logistica in Italia del Gruppo Geodis) gestisce, nel magazzino di Carpiano (MI), le attività di trasferimento, stoccaggio, picking e preparazione spedizioni sul mercato domestico (nei canali mass market, grossisti e rivenditori) per la Farmaceutici Dott. Ciccarelli. L’azienda, che dal 1821 opera nel settore dell'igiene orale, della cosmesi e del toiletry, ha scelto di affidarsi a Geodis Logistics in quanto assicura precisione nello stoccaggio e nella spedizione dei materiali, ma soprattutto offre un monitoraggio puntuale dell’intera catena logistica, grazie all’utilizzo del sistema di radio frequenza su Geode It. Significativi i volumi gestiti: un’attività di inbound di 1-2 camion al giorno, una manipolazione di 5.000 t di prodotti in entrata e in uscita e oltre 8.000 unità spedite, grazie alla disponibilità a Carpiano di una superficie di stoccaggio esclusiva per il cliente di 3.500 m2 sui 40.000 totali.
Palletizer
If the market accelerates...
Comau Robotics has developed a new palletizer capable of lifting different types of products and packaging and carrying out loading and unloading operations. Available in two versions, 260-3.1 and 180-3.1, Smart5 PAL has a maximum capacity wrist load of 260 kg and an extra forearm load capacity of 50 kg. Both versions have a maximum horizontal radius of 3,100 mm and a repeatability of 0.25 mm. Smart5 PAL works with precision and accuracy, thanks to the use of the C5G control unit (simpler and smaller than the previous C4G model). Equipped with a hollow wrist (a common feature in all other models in the robot family), the new palletizer features an ergonomic design and the capability of meeting the specific packaging integrator and user requirements.
Stack metal parts of varying lengths from 730 to 1,025 mm from a profile processing machine, at a speed of 3.5 seconds in packs of eight elements, then palletized in crates, with each layer separated by a reusable plastic divider. This the specific need that the Brescia based company E6POS was able to satisfy, creating a highly flexible solution capable of enslaving the three profile processing machines, which produce different products simultaneously, while keeping the required cycle times unchanged. How was this possible? Mounting at the end of a line a pneumatic decrating machine capable of accumulating the required number of items already packed to be submitted to the robot. The latter, with the aid of a camera, recognizes the length of the
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elements to be handled and consequently adapts the gripper opening. The result for the customer has been remarkable, in that the same was able to subjugate six profile processing with the aid of only two robots and six decrating devices. This is not all. The production sector automation costs have been slashed, and a single operator is now able to control and feed the profiling machines (hitherto inconceivable). At this point, the product, without further intervention by the operator, is ready to be sent to the paint shop.
Hygiene: control of logistics chain Under a recent agreement, Geodis Logistics SpA (Italian logistics division of the Geodis Group) is to use its Carpiano (MI)
facilities for the transfer, storage, picking and preparing of shipments on the domestic market (in mass market, wholesale and retail channels) for Farmaceutici Dott. Ciccarelli. The pharmaceutical company, which since 1821 has been operating in the oral hygiene, cosmetics and toiletry sector, has chosen Geodis Logistics to ensure accuracy in the storage and shipment of materials, but aboveall for the fact that Geodis offers a close monitoring of the entire logistics chain, thanks to the use of an RF system on Geode It. Sizeable the volumes handled: an inbound activity of 1-2 trucks per day, a handling of 5,000 tons of in- and outbound goods and more than 8,000 units shipped, thanks to the availability at Carpiano of an exclusive storage area of 3,500 sqm for the customer, out of a total of 40,000 sqm.
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Low cost palletizer Lancia Packaging Technology boasts considerable experience in the packaging and palletizing sector, where special attention is paid to the overall dimensions of its machinery and cycle speeds, not to mention machine flexibility and installation speed. The Fiorano Modenese (MO) based company proposes BS10 MAN-LC, a low cost palletizer supplied with a 3 year warranty. It’s the latest addition to Lancia’s range of palletizers, which for years have been tested and appreciated for their high level components. It joins the “traditional” line, ensuring excellent quality standards, but with low costs. Characterized by a welded steel lifter structure, it uses linear guides with ball bearing slides. Indeed, after the numerous requests and in reply to specific needs expressed by customers, Lancia thought to create BS10 MAN-LC as a low cost product that ensures high technology levels, demonstrating flexibility and efficiency.
"Three in one" packaging machine Baumer has introduced an innovation in the field of combined machines. A highly versatile packaging machine that enables carton wraparound, tray+film and film only wrapping operations to be carried out on the same line. The Castelfranco Emilia (MO) based company has in fact developed a system that covers the chain by means of an integrated belt, enabling a quick changeover from wraparound or tray+film configuration to the film only configuration. At each format change, the belt (managed from the operator panel) is speedily and automatically positioned, without risks or problems due to an incorrect machine setting.
Pallet pooling: Auchan chooses Chep The distribution chain Auchan has signed an agreement with Chep (pallet and container pooling) for the use of pallets received from its suppliers in picking activities. Since Auchan receives from its suppliers more than 400,000 pallets a year, the agreement will enable it to optimize control, while at the same time improving the efficiency of operations. To monitor the performance and verify the pallet transactions, Auchan is to implement the webbased Chep Portfolio+Plus™ in all of its distribution centers, this to enable the control of any loss of equipment within the supply chain. The Chep pooling system, as well as help reduce transport costs for the recovery of empty equipment, eliminates disputes between producers, transporters and distributors on the quantity of pallets exchanged.
Palettizzatore low-cost ■ Lancia Packaging Technology opera nell’ambito del confezionamento e della palettizzazione: settori per i quali l’ingombro macchina, le velocità di esecuzione del ciclo, ma anche la flessibilità di utilizzo e la velocità di installazione sono parametri fondamentali. L’azienda di Fiorano Modenese (MO) propone a questo proposito BS10 MAN-LC, palettizzatore low cost fornito con tre anni di garanzia. Ultimo nato nella gamma di palettizzatori Lancia, collaudati da anni e apprezzati per la componentistica di alto livello, si affianca alla linea “tradizionale”, assicurando ottimi standard qualitativi a costi molto contenuti. Caratterizzato da struttura a portale in acciaio saldato, BS10 MAN-LC utilizza guide lineari con pattini a ricircolo di sfere e risponde alle specifiche esigenze espresse dagli utilizzatori, che ne apprezzano (oltre al costo contenuto) la flessibilità e l’efficienza.
CONFEZIONATRICE “TRE IN UNA” - Baumer ha presentato una novità nel campo delle macchine combinate. Si tratta di una confezionatrice estremamente versatile che permette di confezionare, sulla stessa linea, il cartone wraparound, il vassoio + film e solo film. L’azienda di Castelfranco Emilia (MO) ha infatti studiato un sistema che, grazie a un tappeto integrato nella macchina, copre le catene permettendo di cambiare in pochi istanti la configurazione dal wraparound o vassoio + film al solo film. A ogni cambio formato, il tappeto (gestito dal pannello operatore) si posiziona automaticamente e in breve tempo, senza rischi o problemi generati da una regolazione non corretta della macchina.
Pallet pooling: Auchan sceglie Chep ■ La catena distributiva Auchan ha siglato un accordo con Chep (pooling di pallet e contenitori) per l’utilizzo dei pallet ricevuti dai suoi fornitori nelle attività di picking. Dato che Auchan riceve dai propri fornitori più 400.000 pallet all’anno, l’accordo le permetterà di ottimizzarne il controllo, migliorando al contempo l’efficienza delle operazioni. Per monitorare le prestazioni e verificare le transazioni dei pallet, il distributore implementerà in tutti i propri centri di distribuzione il programma Internet-based Chep Portfolio+Plus™, che consente di controllare le eventuali perdite di attrezzature all’interno della supply chain. Il sistema di pooling Chep, oltre a favorire una riduzione dei costi di trasporto per il recupero delle attrezzature vuote, consente di eliminare le dispute tra produttori, trasportatori e distributori in merito alle quantità di pallet scambiati.
Track&trace friendly storage facilities Smoov ASRV Srl (spin-off of ICAM, Putignano, BA) has devised an innovatory goods storage and handling system that is flexible, agile and accurate in tracking and tracing pharmaceuticals in stock, while being adaptable to virtually any size of storage facility in any layout. As Smoov ASRV president Roberto Bianco explains, the system, devised after 10 years of study, is based on radio controlled compact hitech ASRVs (Automated Storage and Retrieval Vehicles); compact and conceived for moving agilely directly along the shelving, they run horizontally on special rails, moving from level to level by means of a lift. Thanks to these features, the new Smoov ASRV solution can be scaled to the size and the architectural characteristics of all kinds of logistic structures, thus enabling the creation of automated storage facilities even in difficult situations.
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Magazzino al servizio della tracciabilità ■ Smoov ASRV Srl (spin-off della ICAM di Putignano, BA) ha studiato un innovativo sistema di stoccaggio e movimentazione merci che offre flessibilità, agilità e gestione accurata nella tracciabilità e nella reperibilità dei farmaci in stock, a prescindere dalle dimensioni e dal layout del magazzino. Come ha spiegato Roberto Bianco, presidente di Smoov ASRV, il sistema, che ha richiesto dieci anni di studi, si basa sui veicoli ASRV (Automated Storage and Retrieval Vehicle), comandati in radiofrequenza; compatti e concepiti per muoversi con agilità direttamente sulle scaffalature, scorrono in orizzontale su apposite guide e si spostano tra i piani grazie all’utilizzo di lift. Grazie a queste peculiarità, la nuova soluzione Smoov ASRV può adattarsi alle dimensioni e alle caratteristiche architettoniche delle più diverse strutture logistiche, permettendo così di realizzare magazzini automatizzati anche in situazioni difficili.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Parola d’ordine: INTEGRARE THINK DIFFERENT Dai blocchi monofunzionali da cablare degli anni ’60 ai framework per l’automazione industriale in grado di riunire tutti gli strumenti applicativi di automazione in un unico ambiente di sviluppo… Seguendo la traiettoria di crescita “esponenziale” del concetto stesso di automazione, Siemens lancia oggi Totally Integrated Automation Portal, piattaforma integrata di engineering che offre un ambiente di sviluppo “collaborativo” per facilitare l’interscambio di dati coerenti.
cetto Tia concepito qualche anno fa) diventa il “motore” di un nuovo modo di intendere la programmazione e la gestione di automatismi, controlli e drive, puntando alla massima integrazione di informazioni. La nuova piattaforma è studiata per permettere agli utenti di sviluppare e mettere in funzione i sistemi di automazione in modo veloce e intuitivo, oltre che per risparmiare sui tempi dell’engineering, riducendo di fatto le costose integrazioni di differenti pacchetti software. Dalla configurazione e programmazione fino alla messa in funzione, TIA Portal è il punto d’incontro per tutti i prodotti e gli strumenti offerti dal portfolio Totally Integrated Automation di Siemens, come per esempio i software di automazione Simatic Step 7 V11 per controllori Simatic e Simatic WinCC V11 per HMI Simatic e per i processi di visualizzazione delle applicazioni.
NUOVA DIMENSIONE DELL’ENGINEERING
uello che, per amor di sintesi, viene definito TIA Portal (acronimo del più lungo Totally Integrated Automation Portal) è frutto di uno sviluppo complesso e attento compiuto dalla Divisione Industry Automation di Siemens che, di fatto, ha messo sul mercato un
Q
prodotto “diverso”. Diverso perché, in primo luogo, sovverte un’abitudine culturale dell’azienda tedesca che vedeva i pacchetti software come “hardware oriented”. In seconda battuta, perché Tia Portal (che amplia e completa nella sostanza il con-
Visions and technology
Watchword: integrate THINK DIFFERENT From the wired-up monofunctional blocks of the '60s to the framework for industrial automation that can bring together all the tools of automation applications in a single development environment... Following the trajectory of "exponential" growth of the very concept of automation, Siemens today launches its Totally Integrated Automation Portal, the engineering platform that offers a “cooperative” development environment to facilitate the interchange of coherent data.
What is defined the TIA Portal (short for Totally Integrated Automation Portal) is the result of a complex and careful development made by the Siemens Industry Automation Division that, in fact, has launched a "different” project.
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Different firstly because it subverts the cultural habit that saw the software packages of the German concern as "hardware oriented". Secondly, because TIA Portal (which substantially extends and completes
La struttura del Totally Integrated Automation Portal consente di disporre di un’interfaccia utente “comune” per tutti i compiti di automazione, con servizi condivisi. Infatti, tutte le periferiche e le reti in un qualsiasi sistema di automazione, possono ora essere configurate in un unico ambiente con un editor condiviso: progetti di navigazione, librerie, gestione dei dati, archivio, diagnostica e funzionalità online sono caratteristiche standard e rese disponibili per gli utenti nella struttura condivisa del TIA Portal. L’utilizzo di un unico ambiente di sviluppo
the TIA concept conceived a few years ago) becomes the "engine" of a new way of understanding the programming and management of automation, controls and drives, aiming at full integration of information. The new platform has been designed to allow users to develop and operate the automation systems in a fast and friendly manner, as well as to save on engineering time by actually reducing the costly integration of different software packages. From configuration and programming to commissioning, the TIA Portal is a meeting point for all products and tools offered by the Siemens Totally Integrated Automation portfolio, such as for example the Simatic Step 7
automation software for Simatic and Simatic WinCC V11 for Simatic HMIs and for application viewing processes.
NEW DIMENSION OF ENGINEERING The structure of the Totally Integrated Automation Portal user interface allows you to have a "common" user interface for all automation tasks, with shared services. In fact, all devices and networks in any automation system can now be configured in a single environment with a shared editor: navigation projects, libraries, data management, archive, diagnostics and online functions are standard features and available to users in the shared structure of TIA Portal.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Oggi e domani Siemens Italia ha chiuso l'esercizio 2009-2010 in lieve contrazione (-2%), raggiungendo un fatturato di 2.509,8 milioni di Euro. Rilevante, per contro, l’aumento degli ordini (+4%) per un valore di 2.636,2 milioni di Euro. Il settore Industry si conferma “best performer”, con un risultato che rappresenta più della metà del fatturato totale dell’azienda. I segnali di inversione di tendenza del business hanno riguardato sia i prodotti che gli impianti, tanto nelle infrastrutture che nell’industria. I successi conseguiti si basano in particolare sul portafoglio “verde”: dai componenti e sistemi utilizzati nel campo delle energie rinnovabili, ai prodotti e sistemi di trattamento delle acque, all’efficienza energetica sia negli edifici sia nell’industria. Segno positivo anche per il settore Energy, dovuto alla crescita del mercato delle energie rinnovabili, e per quello Healthcare, che contribuisce con un giro d’affari in linea con l’anno precedente. In flessione invece i risultati di Siemens IT Solutions and Services (-4%), che ha chiuso con un fatturato di 149 milioni di euro. Come ha avuto modo di sottolineare Federico Golla (AD di Siemens Italia), i numeri confermano la tenuta di una società che, a dispetto della crisi, mantiene un corso stabile e costante. L’Italia, d’altronde, è il terzo Paese per risultati e volumi di business in Europa e nel Middle East e il quinto nella classifica mondiale, se si escludono Stati Uniti e Germania. E, soprattutto, rimane strategico, nonostante il focus sui paesi emergenti. Questa dunque la realtà di oggi. Ma quella di domani? Conclusa la fase della trasformazione durata dodici anni, Siemens è di nuovo una “world class company”. E con One Siemens - il nuovo target system per lo sviluppo sostenibile - la società imbocca una strada completamente nuova, con l’intento di espandere il proprio posizionamento in modo sostenibile. Si concentrerà infatti sui mercati più innovativi: tecnologie ambientali e servizi, infrastrutture urbane sostenibili, green mobility, acqua e logistica.
Today and tomorrow Siemens Italy ended the period 2009-2010 with figures slightly down (2%) and attaining a turnover of 2,509.8 billion euro. Significant, however, the increase in orders (4%) to a value of 2.636.2 billion euro. The Industry sector is confirmed best performer, with a result that accounts for more than half of total company turnover. The signs of a business trend turnaround featured both with products and facilities, infrastructure and industry. The successes are based in particular on the "green" portfolio: from components and systems used in the field of renewable energy products and systems for water treatment, energy efficiency in both buildings and in industry. Figures for the energy sector were also up, due to the growth of the renewable energy market, and for healthcare, which accounts for a turnover in line with the previous year. Down instead the results of Siemens IT Solutions and Services (-4%), that closed with a turnover of 149 million euro. As underlined by Federico Golla (CEO of Siemens Italy), the figures confirm the holding firm of a company that, despite the crisis, has managed to keep to a stable and steady course. Italy, moreover, is the third country for results and business volumes in Europe and the Middle East and the fifth in the world rankings, if we exclude the United States and Germany. And, aboveall, Italy remains strategic, despite the focus on emerging markets. So this is the reality today. But what of tomorrow? Having concluded the transformation phase that lasted twelve years, Siemens is once again a "world class company." And with One Siemens - the new target system for sustainable development - the company is taking a completely new road, with the intent to expand its position in a sustainable way. In fact the concern will focus on the most innovative markets: environmental technologies and services, urban infrastructure, sustainable green mobility, water and logistics.
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del software, in grado di gestire controllori programmabili, periferiche, drive e HMI (human machinery interface), assicura un alto livello di efficienza in tutto il progetto di automazione. Inoltre, la gestione dei dati richiede un minimo dispendio di tempo: è sufficiente, infatti, immettere i parametri di controllo, i blocchi, la dichiarazione dei tags o i messaggi una sola volta per renderli disponibili agli utenti. TIA Portal si basa su un’architettura software efficace orientata agli oggetti e su un sistema di gestione dati centralizzato (fornisce la massima omogeneità delle informazioni evitando errori di data entry). Gli utenti possono facilmente trovare dati e oggetti all’interno del progetto utilizzando un sistema di riferimenti incrociati, così da poter ridurre notevolmente il tempo di correzione degli errori e dei debug tipici di qualsiasi software. La configurazione dei collegamenti tra tutti i controllori e i dispositivi HMI consentirà ora a tutti i software di automazione di essere configurati attraverso un’unica piattaforma, riducendo di conseguenza i costi di gestione e di configurazione dell’interfacciamento. Ciò significa, ad esempio, che l’utente può utilizzare la funzione di “drag and drop” per trascinare un tag dal controllore alla pagina di una periferica HMI. Il tag sarà assegnato immediatamente alla periferica HMI, e la connessione tra quest’ultima e il controllore sarà generata automa-
Using a single software development environment, that can handle programmable controllers, peripherals, drives and HMI (human machinery interface), ensures a high level of efficiency throughout the automation project. In addition, data management requires a minimum expenditure of time: all you need do in fact is enter the control parameters, the blocks, the tag declarations or messages once to make them available to users. The TIA Portal is based on effective object-oriented software architecture and a centralized data management system (that provides the maximum uniformity of information avoiding errors in data entry).
Users can easily find data and objects within the project using a crossreference system, which greatly reduces the error correction and debugging time typical of any software. The configuration of the connections between all controllers and HMI devices now means that all automation software to be configured on a single platform, thereby reducing administration and interface configuration costs. This means, for example, the "drag and drop” function can be used to drag a tag from the page of a HMI device controller. The tag will be assigned immediately to the HMI peripheral device, and the connection between it and the
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E LA SICUREZZA? Siemens ha integrato nell’automazione standard le funzioni di sicurezza delle macchine. E ciò si applica anche al suo engineering, grazie ai nuovi prodotti Simatic Step 7 V11 e Simatic WinCC V11. Il nuovo software di engineering Simatic Step 7 V11 (che si basa sulla piattaforma TIA Portal) supporta i controllori Simatic S7-1200, Simatic S7-300 e S7-400, e il sistema di automazione basato su PC Simatic WinAC. Grazie all’ampia gamma di controllori programmabili, il Simatic Step 7 V11 offre maggiore scalabilità e prestazioni migliori (come ad esempio la possibilità di trasferire e integrare la configurazione esistente dei controllori Simatic e dei dispositivi HMI in nuovi software, riducendo tempi e costi di migrazione). Il nuovo software di engineering Simatic WinCC (basato anch’esso sulla piattaforma TIA Portal) offre la possibilità di programmare con un unico software il ventaglio dei dispositivi HMI Simatic, dai Comfort Panel fino alle soluzioni basate su PC, comprese le funzionalità Scada. Il prossimo step di sviluppo? Siemens guarda già al futuro del TIA Portal e pensa ai vantaggi che potranno derivare dalla possibile (e fattibile) integrazione tra disegno meccanico, automazione e controllo. ■
controller will be generated automatically in the background without having to do things manually.
WHAT ABOUT SAFETY? Siemens has integrated machine safety features in standard automation. And this also applies to its engineering, thanks to the new Simatic Step 7 V11 and Simatic WinCC V11 products. The new Simatic Step 7 V11 engineering software (based on the TIA Portal platform) supports Simatic S7-1200, Simatic S7-300 and S7-400 controllers, and the automation system based on Simatic PC WinAC. With a wide range of programmable controllers, the Simatic Step 7 V11 offers greater scalability and better
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performance (such as the ability to transfer and integrate the existing configuration of Simatic controllers and HMI devices in new software, reducing time and costs of migration). The new Simatic WinCC engineering software (also based on the TIA Portal platform) offers the ability to program the software with a unique range of Simatic HMI devices, from Comfort Panels up to PC-based solutions, including Scada. The next development step? Siemens is already looking to the future of the TIA Portal and thinking of the benefits that might result from the possible (and feasible) integration between mechanical design, automation and ■ control.
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ticamente in background senza che sia necessario farlo manualmente.
12-18/5/2011 Düsseldorf
ItaliaImballaggio vi aspetta... Entrata NORD Stand EN B/04
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AUTOMATION & CONTROLS
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Linear guides for universal combination NSK Ltd. (in Italy at Garbagnate Milanese, MI) has almost tripled its range of linear guides, introducing solutions that ensure universal combination and optimum preload. The new solutions, thanks to greater accuracy of the slides and the rails, ensure a smoother run and greater strength and are available in commercial sizes for both small and large producers. A reminder that the leading products - series LH, SH, LS and SS are used in various industrial applications (systems for producing semiconductors and liquid crystals, in general machinery, transport robots and machine tools).
Guide lineari per accoppiamento universale ■ NSK Ltd. (in Italia a Garbagnate Milanese, MI) ha quasi triplicato la propria gamma di guide lineari, introducendo soluzioni che garantiscono l’accoppiamento universale e il precarico medio. Le nuove soluzioni, grazie a una maggiore precisione dei pattini e delle rotaie, assicurano uno scorrimento migliore e una maggiore robustezza e sono disponibili in taglie commerciali, per produttori di piccole e grandi dimensioni. Ricordiamo che i prodotti di punta - serie LH, SH, LS e SS - sono impiegati in svariate applicazioni industriali (impianti per la produzione di semiconduttori e di cristalli liquidi, in macchinari generici, robot di trasporto e macchine utensili).
More than 3,300 CPUs sold Vipa Italia (systems and components for industrial automation) closed 2010 on the up, registering a +45% in sales compared to 2009 (for a total of over 3,300 CPUs sold). As pointed out by its proprietor, Luigi Bernardelli, the result far exceeded their set goals, and is thanks to an evermore complete product offer capable of providing high added value in technical terms. Since 1985 the San Zeno Naviglio (BS) based company - Italian branch of Vipa GmbH - has served as a manufacturer of automation components compatible with Siemens PLCs as well as a supplier of complete PLC systems. Given the good results, Vipa Italia looks with optimism to 2011 and aims at achieving 4,000 systems sold.
Image sensor for multiple inspections The new Banner Engineering iVu Plus TG sensor offers multiple inspections and Ethernet interface. It can save up to 30 inspections, check labels and packaging to detect the type, size, orientation, shape and location. The touch-screen color display and internal memory enables the speedy installation and set up of applications (such as format change) without connecting to a PC. The Ethernet communication also guarantees compatibility with most industrial systems. iVu Plus TG, which extends Banner’s range of iVu image sensors, is also equipped with an arrangement sensor capable of recognizing up to ten different objects within the same inspection. With this feature, the sensor can identify objects on a production line and verify that all the required parts are included in the pack. The other functions included in the unit comprise area, fault and matching sensors. iVu Plus TG is easy to use thanks to the integrated LED lighting, optics with adjustable focus, the automatic exposure control and high speed processing. It is classified IP67 for use in harsh environments. There is also a range of options for external lighting useful for special applications, i.e. material treatment or processing, robotics, assembly, electronics...
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Più di 3.300 CPU vendute ■ Vipa Italia (sistemi e componenti di automazione industriale) chiude il 2010 con bilancio positivo, registrando un +45% delle vendite sul 2009 (per un totale di oltre 3.300 CPU vendute). Come ha sottolineato il suo titolare, Luigi Bernardelli, il risultato ha superato ampiamente gli obiettivi prefissati, ed è frutto di una proposta sempre più completa di prodotti in grado di offrire elevato valore aggiunto sotto il profilo tecnico. L’azienda di San Zeno Naviglio (BS) - filiale italiana di Vipa GmbH - dal 1985 si propone sia come produttore di componenti per automazione compatibili con i PLC di Siemens sia come fornitore di sistemi PLC completi. Visti i buoni risultati, Vipa Italia guarda con ottimismo al 2011 e punta a raggiungere il traguardo dei 4.000 sistemi venduti.
Sensore di immagini per ispezioni multiple ■ Il nuovo sensore iVu Plus TG di Banner Engineering offre ispezioni multiple e interfaccia Ethernet. Può salvare fino a 30 ispezioni, esegue il controllo di etichette e imballaggi per rilevarne tipo, dimensione, orientamento, forma e posizione. Il display touch-screen a colori e la memoria interna consentono di installare e impostare le applicazioni (ad esempio il cambio formato), in modo rapido e senza connessione a PC. La comunicazione Ethernet garantisce tra l’altro la compatibilità con la maggior parte dei sistemi industriali. iVu Plus TG, che amplia la gamma di sensori di immagini iVu di Banner, è inoltre dotato di un sensore di ordinamento in grado di riconoscere fino a dieci oggetti diversi nell'ambito della stessa ispezione. Grazie a questa prestazione, il sensore può identificare oggetti su una linea di produzione e verificare che tutte le parti richieste siano presenti nella confezione. Tra le altre funzioni incluse nell'unità ricordiamo sensore di area, sensore di difetti, sensore di corrispondenza. iVu Plus TG risulta di facile utilizzo grazie all’illuminazione a LED integrata, all’ottica con messa a fuoco regolabile, al controllo automatico dell'esposizione e all’elaborazione ad alta velocità. È classificato IP67 per utilizzo in ambienti difficili. Inoltre è disponibile una gamma completa di soluzioni per illuminazione esterna utile per applicazioni speciali, come ad esempio nell’ambito del trattamento o della lavorazione dei materiali, della robotica, dell’assemblaggio, dell’elettronica…
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AUTOMATION & CONTROLS
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10 years in Italy
10 anni in Italia ■ Wittenstein SpA, filiale italiana di Wittenstein alpha GmbH, festeggia quest’anno il decimo anniversario. Wittenstein alpha progetta, sviluppa e produce riduttori epicicloidali di precisione, servoriduttori angolari, servoattuatori rotativi e lineari e sistemi di trasmissione completi. Sono note le sue “CUBE Solutions”, soluzioni studiate in base alle diverse necessità applicative. E, grazie agli investimenti costanti in R&D e formazione, nonché all’utilizzo di macchinari innovativi, ha saputo realizzare sistemi ad alte prestazioni, impiegati nei settori più svariati (dall’automazione alla Formula 1, dall’imballaggio alla tecnica medicale, dalle macchine utensili per la produzione di carta o la lavorazione del legno all’aeronautica). Wittenstein significa anche tempestività nell’evasione degli ordini. Grazie alla linea produttiva appositamente dedicata speedline®, infatti, le serie standard dei riduttori possono essere approntate per la spedizione in 24 o 48 ore. Tanti anche i servizi “su misura”, come interventi in loco, analisi chimica dell’olio, analisi metallografica, verifica dello stato di usura del riduttore o il dimensionamento dell’intera catena cinematica con il software di calcolo cymex®, per configurare l’asse in base alle ore di funzionamento realmente necessarie e alle prestazioni desiderate.
Sistema di trasporto intelligente e modulare ■ Servotecnica (Nova Milanese, MB) propone il sistema MagneMover™Lite, basato sulla collaudata tecnologia di controllo QuickStick LSM (Motore Lineare Sincrono). Si tratta di un sistema di trasporto per carichi leggeri (max 2 kg), a carrelli indipendenti, che impiega la tecnologia del motore lineare. Grazie all’ampia gamma di componenti disponibili (moduli) si possono ottenere varie soluzioni di trasporto comprendenti nodi di divergenza, convergenza, pit-lane ecc. MagneMover Lite è ideale per applicazioni in ambienti dove pulizia e lavabilità (IP65) sono requisiti indispensabili. Anche l’esigenza di “tracciabilità” viene pienamente assolta da questo sistema: i carrelli sono monitorati singolarmente e la loro posizione è, quindi, rilevabile in ogni momento. Dalla prossima estate sarà anche possibile gestire la sincronizzazione dei carrelli con assi esterni al sistema MagneMover. Sarà infatti possibile definire delle “aree di sincronismo” in cui il profilo di moto dei carrelli potrà essere gestito da un controllo esterno che dialogherà con l’area sincrona tramite un bus di campo.
Wittenstein SpA, the Italian subsidiary of Wittenstein alpha GmbH, is celebrating its tenth anniversary. Wittenstein alpha designs, develops and manufactures high precision planetary gearheads, servo right-angled gearheads, as well as linear and rotary servoactuators and complete transmission systems. The group is known for its "CUBE Solutions", i.e. solutions tailored to different application needs. Thanks to constant investments in R&D and training and use of innovative machinery, the company has been able to create high performance systems used in different fields (from automation to Formula 1, from packaging to medical technology, from machine tools for paper production or wood processing to the aerospace industry). Wittenstein also means timely delivery. Thanks to the specially dedicated speedline® production line, their series of standard gear units can be prepared for shipping in 24 or 48 hours. The company also offers a host of tailored services, such as onsite intervention, chemical analysis of oil, metallographic analyses, control of the condition of the gearbox or the size of the entire powertrain with cymex® calculation software, this in order to configure the axis on the basis of the hours of functioning actually required along with required performance. Intelligent and modular transport system Servotecnica (Nova Milanese, MB) proposes the MagneMover™ Lite system based on proven QuickStick LSM (Synchronous Linear Motor) control technology. It is a system for transporting light payloads (up to 2 kg), with independent pucks, based on linear motor technology. With a wide range of available components (modules) various transport solutions can be obtained including divergence and convergence junctions, pit-lanes etc. MagneMover Lite is ideal for environments where cleanliness and washdown (IP65) are indispensible. The need for track&trace is also fulfilled by this system: the pucks are monitored individually and their position can therefore be located at any time. By next summer synchronization of the system with axes outside the MagneMover system will also be possible. Indeed "sync areas" will be definable where the motion profile of the pucks is passed on to an external control that will dialogue with the sync area via a fieldbus.
L.A.I.M. s.r.l. Via Prov. Francesca Sud 293 - 56020 S. Maria a Monte (PI) Italy Tel. +39/0587 707073 - Fax +39/0587 707093 e-mail: imbalaim@tiscali.it - www.imbalaim.it
L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabili e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l'ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costantùe miglioramento della qualità della propria produzione.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Panelli potenti come PC industriali ■ La nuova generazione di Power Panel 500 di B&R Automation (in Italia a Passirana di Rho, MI), dotati di processori Intel Atom Z510, Z520 e Z530, si distingue per le sue elevate prestazioni, ottenute finora solo dai PC industriali, e per la bassa potenza di dissipazione. Il Power Panel 500 viene fornito con memoria fino a 2 GB e, di conseguenza, può gestire in modo ottimale anche le applicazioni più impegnative. La gamma completa include pannelli con display da 5,7" VGA fino a 15" XGA dotati di touch screen intuitivo e di tasti funzione che garantiscono un funzionamento di semplice utilizzo. Gli I/O remoti e i drive possono essere collegati in modo semplice utilizzando le interfacce modulari di bus di campo. Secondo le necessità, i dispositivi Power Panel possono essere espansi con interfacce Powerlink, CAN, Profibus DP o altri bus di campo.
Inverter vettoriali sensorless ■ Parker Hannifin propone la serie di inverter AC650S per il comando di motori a magneti permanenti fino a 7,5 kW. Si tratta di inverter vettoriali sensorless capaci di comandare motori brushless, senza l’impiego di resolver o encoder per la retroazione della velocità. Ciò permette, rispetto alla soluzione tradizionale con motori a induzione, di ottenere importanti vantaggi in termini di risparmio energetico e compattezza.
Panels as powerful as industrial PCs The new generation of Power Panel 500 by B&R Automation (Italian branch at Passirana di Rho, MI), equipped with Intel Atom Z510, Z520 and Z530 processors, stand out for their high performance, until now attained only by industrial PCs, and their low dissipation rate. The Power Panel 500 comes with up to 2 GB of memory and therefore meaning optimum handling of even the most demanding applications. The complete range includes panels with displays from 5,7" VGA to 15" XGA with intuitive touchscreen and userfriendly function keys. The remote I/Os and drives can be easily connected using the
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Servoamplificatore in soli 12 mm ■ Beckhoff Automation amplia l’offerta di prodotti compatti per il Motion Control, per la gamma di I/O, lanciando il servoterminale EL7201 che, in virtù dell’interfaccia resolver, offre prestazioni “servo” in una struttura dal design compatto. Accanto quindi ai terminali per motori passo-passo, a corrente alternata e a corrente continua, l’azienda (sede italiana a Nova Milanese, MB) offre ora una soluzione per task di posizionamento che richiedono un'elevata dinamicità: dalle macchine per imballaggio alle catene di montaggio automatiche, fino ai minirobot. Il servoterminale EL7201 integra, in un alloggiamento standard, un servoamplificatore completo per motori fino a 200 W. Grazie all'integrazione nel sistema di I/O EtherCAT di Beckhoff, cablaggio e messa in servizio sono notevolmente semplificati, con conseguente riduzione di costi e ingombri. Il servoterminale è completamente integrato nel software di automazione TwinCAT di Beckhoff e consente di effettuare una parametrizzazione estremamente semplice.
I motori a magneti permanenti sono ancora poco impiegati nelle applicazioni industriali perchè richiedono un sensore di posizione e un azionamento ad alte prestazioni, ma hanno il vantaggio di essere più efficienti (circa il 6% in più) e capaci di offrire un risparmio energetico significativo, soprattutto nel caso in cui il motore lavori 24 ore su 24. L’AC650S, oltre ad essere facilmente inseribile in un sistema esistente grazie alle opzioni bus di campo Profibus DP e Modbus RTU, rappresenta la soluzione di comando migliore per i motori Parker Serie NX e i motori Atex Serie EX.
modular fieldbus interfaces. As needed, the Power Panel devices can be expanded with Powerlink, CAN, Profibus DP or other fieldbus interfaces.
Servoamplifier in only 12 mm Beckhoff Automation extends its offer of compact Motion Control products, for the I/O range, launching the EL7201 servoterminal that, thanks to the resolver interface, offers servo performance in a very compact design. Hence alongside the terminal for AC and CC stepper motors, the company (Italian branch at Nova Milanese, MB) now offers a solution for highly dynamic positioning tasks: from packaging machines, to automatic assembly lines up to
minirobots.The EL7201 integrates, in a standard housing, a complete servodrive for motors up to 200W. Thanks to the integration of Beckhoff’s EtherCAT I/O system, cabling and commissioning are made much simpler, with consequent reduction in costs and spatial requirements. The servo terminal is completely integrated in Beckhoff’s TwinCAT software and enables an extremely simple parameterisation to be carried out.
Sensorless vectorial inverters Parker Hannifin offers the series of AC650S inverters to control permanent magnet motors up to 7.5 kW. These are sensorless vector inverters that can control brushless motors, without using
resolvers or encoders for speed feedback. Compared to the traditional solution with induction motors, this enables the obtaining of important benefits in terms of energy saving and footprint. The permanent magnet motors are still rarely used in industrial applications because they require a position sensor and a high-performance drive, but have the advantage of being more efficient (about 6% more) and are capable of delivering significant energy savings, aboveall with motors working around the clock. The AC650S, besides being easily inserted into an existing system due to the fieldbus options Profibus DP and Modbus RTU, is the best control solution for Parker NX Series and Atex EX Series motors.
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Test di saldabilità ■ I produttori di imballaggi flessibili e di film termoplastici effettuano controlli periodici per garantire sia le caratteristiche di saldabilità sia la costanza qualitativa dei materiali forniti. Al proposito, Cibra propone alcuni sistemi che assicurano l’efficienza delle verifiche: in particolare, le saldatrici per prove di laboratorio dotate di microprocessore, in grado di controllare tutti i parametri relativi alla saldatura (ovvero temperatura, tempo di saldatura, tempo di raffreddamento, pressione). • Il modello LAB 500 è dotato di un software estremamente flessibile che consente di effettuare un controllo totale con varie opzioni. L’apparecchio può per esempio simulare le condizioni di saldatura a impulso o a barra calda, regolare il raffreddamento a tempo o su una temperatura di riferimento e, soprattutto, mantenere costante la temperatura di saldatura tramite la gestione elettronica (la resistenza saldante funge da termocoppia per un controllo continuo). Grazie alla struttura particolarmente solida, la saldatrice può eseguire le prove applicando pressioni diverse sulle ganasce saldanti. Un dispositivo opzionale raccoglie i dati rilevati su PC. • Il modello T 772 offre un analogo controllo di tempi e temperature con un display a due righe e pulsanti di scorrimento menu, ma non prevede la regolazione di pressione. L’ingombro contenuto e i costi accessibili consentono di utilizzare questo modello anche per la chiusura di sacchetti nei settori alimentare, chimico, farmaceutico e ovunque sia necessario garantire precisione e ripetibilità delle saldature.
Amplificatori di misura ■ Gli amplificatori digiCLIP di HBM (utilizzabili ad esempio in impianti industriali per il monitoraggio dei processi) acquisiscono dati di misura di grandezze come pressione, forza o coppia per renderli disponibili in via digitale a un comando collegato a valle. Gli amplificatori di misura digitali, associati alle interfacce CAN e Profibus, possono essere integrati con i sistemi di bus di campo più diffusi in ogni ambiente di automazione. Supportano il foglio dati elettronico TEDS che permette di riconoscere in automatico il trasduttore collegato ed eseguire la parametrizzazione del digiCLIP, ottimizzando i tempi in fase di configurazione e messa in funzione. La trasmissione digitale dei valori misurati assicura un’elevata sicurezza anti-disturbo, particolarmente importante negli ambienti industriali. Il microprocessore integrato elabora rapidamente i valori misurati, acquisendo i valori di picco e la disponibilità di relè di allarme nel range dei millisecondi. Risulta così possibile sia risolvere svariati compiti di monitoraggio e regolazione sia ridurre il carico per il comando delle periferiche, ottimizzando i tempi del ciclo produttivo. I moduli digiCLIP trovano impiego in molti settori produttivi per il comando di macchine e impianti, dal settore automotive al tessile a quello delle macchine da stampa.
Test sulle catene portacavi ■ La società igus GmbH di Colonia (in Italia a Robbiate, LC) ha ampliato il laboratorio test per catene portacavi e cavi dove, su oltre 70 banchi di prova, può testare le nuove soluzioni e i prodotti standard o realizzati su specifiche del cliente. Il laboratorio è dotato di strumentazioni allo stato dell’arte (camera climatizzata, container frigorifero, camera anecoica nonché robot a sei assi e altre macchine per le torsioni così come banchi di prova per simulazioni dinamiche). I test sono effettuati su cuscinetti in tecnopolimero (siano essi a strisciamento, snodi sferici o guide lineari), su cavi e catene portacavi per stabilirne la durata utile, le forze di trazione e spinta, i valori di attrito, l’usura, le forze motrici e l’efficienza energetica, l’abrasione alle diverse velocità e sollecitazioni. Ricordiamo che, collegandosi al link www.igus.it/longer-life e inserendo le misure di carico addizionale, lunghezza della corsa, velocità e accelerazione, si può conoscere il valore stimato della durata utile delle catene portacavi espresso in corse o chilometri.
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COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
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Sealability tests Flexible packaging and thermoplastic film producers perform periodic inspections to ensure both the sealability and the consistent quality of the materials provided. On this count Cibra proposes a series of systems to ensure the effectiveness of controls: in particular, they offer sealing machines for laboratory tests with a microprocessor capable of controlling all the seal parameters (i.e. temperature, sealing time, cooling time, pressure). • Model LAB 500 is equipped with a highly flexible software that allows for total control with various options. The device can for example simulate the conditions of hot bar or impulse sealing, adjust the cooling time to a set temperature and, above all, maintain a constant seal temperature via electronic controls (the seal resistance acts as a thermocouple for continuous control). Due to its particularly strong structure, the machine can perform the tests by applying different pressures on the sealing jaws. An optional device collects the data captured on a PC. • The T 772 offers a similar time and temperature control with a two-line display and scroll buttons menu, but there is no pressure regulation. The small footprint and affordable cost means this model can also be used for the closure of bags in the food, chemical and pharmaceutical sectors and wherever the accuracy and repeatability of the seals need to be guaranteed.
Measurement amplifiers digiCLIP HBM amplifiers (for example usable in industrial facilities for process monitoring) acquire data for measuring pressure, force or torque for digital rendering to a command centre connected downstream. The digital measuring amplifiers, associated with CAN and Profibus interfaces, can be integrated with the most popular fieldbus systems in any automation environment. They support the Electronic Data Sheet TEDS that enable the automatic recognition of the connected transducer and perform the parameterization of digiCLIP, optimizing setup and commissioning times. Digital transmission of measurements provides high anti-disturbance security, especially important in industrial environments. The integrated microprocessor rapidly processes the measurements, acquiring the peak values and the availability of alarm relays in the range of milliseconds. Thus various tasks of monitoring and adjustment can be performed, also enabling a reduction in the load for controlling peripheral devices, thus optimizing production cycle times. digiCLIP modules are used in many production sectors for controlling machines and facilities, from the automotive sector to textiles and print machinery.
Tests on cable chains The igus GmbH company, Cologne (in Italy at Robbiate, LC) has extended its laboratory tests for cable chains and cables where, on more than 70 testbeds, new solutions, standard products or those made to customer specifications can be tested. The laboratory is equipped with state-of-the-art equipment (air-conditioned room, refrigerated container, anechoic chamber and six-axis robots and other torsion-twist machines as well test beds for dynamic simulations). The tests are carried out on tecnopolymer bearings (be these sliding, spherical or linear guide bearings), on cables and cable chains to determine their service life, traction and thrust forces, resistance to friction and wear, driving forces and energy efficiency, as well as abrasion resistance at various speeds and stress resistance. Connecting to the link www.igus.it/longer-life and inserting the measures of the additional load, travel distance, speed and acceleration, one can learn the expected service life of cable chains expressed in double strokes or kilometers.
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COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
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Per assicurare un maggiore livello di sicurezza nell’ispezione a raggi X di prodotti alimentari, Ishida propone di installare due sistemi: il primo, a monte, per il monitoraggio separato delle materie prime e il secondo, a valle, per ispezionare il prodotto confezionato.
Doppio è meglio ■ Rimuovere eventuali contaminanti prima del processo di produzione facilita l’ispezione finale del prodotto confezionato. Ishida ha messo a punto il sistema IX-GA-4075 per l’ispezione a raggi X che prevede le due opzioni, adottate dal produttore di pan di zenzero di alta qualità Wolff (società tedesca del gruppo Lambertz) con risultati incoraggian-
ti. L’azienda ha potuto infatti migliorare l’efficienza produttiva, aumentando al contempo la qualità dei propri prodotti.
zione. Le materie prime vengono scaricate su un nastro trasportatore, che trasferisce il materiale nel sistema di ispezione a raggi X di Ishida, in grado di eliminare automaticamente gli eventuali contaminanti rilevati. Il nastro viaggia a una velocità di 30 m/s e il sistema può monitorare, e decontaminare, circa 2 t di materiale/h.
Controllo sulle materie prime - Tra gli ingredienti dei prodotti Wolff ci sono nocciole, mandorle, anacardi e noci e ora è possibile individuare con maggiore efficacia le particelle contaminanti (frammenti di guscio o pietre) che, in precedenza, causavano danni agli impianti di macina-
Verifica del packaging - Il secondo sistema di ispezione è posto a fine linea, calibrato e adattato al livello di complessità del pan di zenzero Oblaten: non solo, infatti, il prodotto è ottenuto con semi oleosi, buccia di arancia candita e spezie, zucchero, farina, sciroppo e uova in polvere,
Fustellatura laser: novità ■ È stata dedicata all’ultima versione di Label Master - un nuovo sistema di finitura e fustellatura digitale per la produzione di etichette e packaging - la prima open house di Sei Laser Converting (Curno, BG). Si è svolta il 27 e 28 gennaio presso la nuova Sala Demo del Gruppo Sei Laser, inaugurata per l’occasione - oltre 500 mq dedicati ai sistemi di taglio e marcatura laser della società e ha impegnato tecnici e management a illustrare peculiarità e sviluppi del processo. A partire dalle innovazioni introdotte nella configurazione ottica e nel sistema di irraggiamento del materiale, con le relative ricadute sulla qualità del processo, e nella concezione generale della macchina, sempre più flessibile e “ibrida”. To ensure a greater level of safety in the X-ray inspection of food products, Ishida proposes the installation of two systems: the first, located upstream, for the separate monitoring of raw materials and the second downstream, inspects the packaged product.
Double is better The removal of any contaminants before the production process facilitates the final inspection of packaged products. Ishida has developed the IX-GA-4075 system for X-ray inspection which combines the two options, adopted by the high-quality gingerbread manufacturer Wolff (German company of the Lambertz group) with encouraging results. The company has in fact been able to improve production efficiency while increasing the quality of its products. Control over raw materials - Among the primary ingredients of Wolff products are hazelnuts, almonds, cashews and walnuts; the new system enables identification of contaminating particles (pieces of
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I punti di forza - Grazie a una serie di elementi modulari, basati su laser proprietario, Label Master è in grado di trasformare i principali materiali e supporti in bobina. Fra le caratteristiche distintive si segnalano, in particolare, l’estrema adattabilità a qualsiasi sistema produttivo e il controllo accurato del taglio, in virtù del fatto che il laser impiegato si adatta a qualsiasi forma, anche particolarmente complessa. Durante l’evento, il responsabile commerciale di Sei Laser Converting, Ettore Colico, ha chiarito gli obiettivi e i punti di forza di questa proposta: «Abbiamo messo a punto la nuova versione di Label Master - ha spiegato il manager - anche per
shell or stone) that precedingly often caused damage to the grinding equipment. The raw materials are unloaded from bags or cartons on a conveyor belt that moves the material in the Ishida X-ray inspection system, that automatically removes all detected contaminants. The belt travels at a speed of 30 m/s and the system can monitor and decontaminate about 2 tons of material per hour. Checking the packaging - The second inspection system is placed at the end of the line, and has been calibrated and adjusted to the level of complexity of the Oblaten gingerbread: not only is the product obtained from oil seeds, spices and candied orange peel, sugar, flour, syrup and powdered eggs, but the packs of 200 g containing 7 overlaid pieces arranged on trays wrapped in transparent plastic film. Despite the evident complexity of elements, the Ishida X-ray inspection system examines the thickness of each piece. The reliability of the system in detecting stones, broken glass, metal, plastic, rubber or wood has enabled Wolff to significantly reduce
ma le confezioni da 200 g contengono 7 pezzi sovrapposti, disposti su vassoi avvolti da film plastico trasparente. Nonostante l’evidente molteplicità di elementi, il sistema di ispezione a raggi X Ishida esamina lo spessore di ogni pezzo e la sua affidabilità nel rilevare pietre, frammenti di vetro, metallo, plastica, gomma o legno, ha consentito a Wolff di ridurre il numero dei reclami da parte dei consumatori. Dato poi che ogni confezione è riconducibile a un’immagine, il produttore può tutelarsi meglio da possibili lamentele infondate.
assecondare il recente orientamento ad adottare macchine in linea. Inoltre, Label Master può effettuare verniciatura flexo, laminazione hot stamping, ispezione, controllo e slittering, oltre alle operazioni di fustellatura, taglio, micro foratura, easy open, incisione e codifica già effettuate dal modello precedente. Queste caratteristiche e funzionalità (particolarmente apprezzate, per esempio, nei settore enologico, cosmetico e farmaceutico), insieme alla modalità di utilizzo davvero user-friendly e al costo competitivo, ne hanno favorito l’adozione anche nelle imprese medio-piccole, ampliando considerevolmente il range dei potenziali utilizzatori».
the number of consumer complaints. Furthermore, every pack is traceable back to its X-ray image, protecting the company against unwarranted claims.
Laser diecutting: new feature Dedicated to the latest version of Label Master - a new digital die cutting and finishing system for the production of labels and packaging - the first open house of Sei Laser Converting (Curno, BG) took place last January at the new Sei Laser Group demo facilities. Inaugurated for the occasion and featuring over 500 square meters dedicated to the company’s cutting and laser marking systems, technicians and management were pledged to illustrate process features, starting from the innovations introduced in the optical configuration and in the material radiation system, with its impact on process quality and evermore flexible and "hybrid" machine conception. Strongpoints - Thanks to a series of modular elements, based on proprietory laser, Label Master is able to convert the main materials
and substrates on a reel. Among the distinctive features to be noted, the extreme adaptability to any production system and careful monitoring of the cut, by virtue of the fact that the laser used can be adapted to any shape or form, even particularly complex ones. During the event Sei Laser Converting sales manager Ettore Colico explained the objectives and strongpoints of this proposal: «We developed the new version of Label Master to also accommodate the recent orientation to adopt in-line machines. In addition - the manager stated - Label Master can perform flexo varnishing, laminating, hot stamping, inspection, monitoring and slittering, as well as die-cutting, cutting, micro drilling, easy open, engraving and encoding already performed by the previous model. These features and functions (particularly appreciated for example in the wine, cosmetics and pharmaceuticals industry) along with being truly user-friendly and cost competitive, have favored the adoption even in small-medium enterprises, greatly expanding the range of potential users».
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10 3 - 2011 2010
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COMPANY INDEX
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Enti, aziende e associazioni citate su questo numero ACQUA DI PARMA ..................34, 36 ACQUA MIN. SAN BENEDETTO ..69 ARJOWIGGINS ITALIA SRL...........38
FEDERCHIMICA - AVISA .........30, 56 FERRAGAMO PARFUMS...............34 FIERE DI PARMA SPA....................14
L'OREAL ITALIA SPA ...............34, 36 LANCIA SRL ...................................84 LUXORO SRL .................................75
B&R AUTOMAZIONE IND. SRL.....90 BARILLA G.R. FRATELLI SPA .......63 BAUMER SRL .................................84 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...90 BOLOGNAFIERE SPA....................10 BORMIOLI LUIGI SPA....................38 BULGARI ITALY .............................35
G.B. GNUDI BRUNO SPA..............74 GEODIS ZUST AMBROSETTI ......83 GERHARD SCHUBERT GMBH .....69 GOGLIO SPA....................................8
M-REAL ITALIA SRL.......................63 MARKEM-IMAJE SRL ....................79 MARKETING E INNOVAZIONE IT. 69 MARTINI ALFREDO SPA ...............76 MESSE BERLIN GMBH..................10 MESSE DÜSSELDORF GMBH ......16 MONTECH AG ...............................63 MOVIMENTO DIFESA CITTADINO..8
CANDIANI G. SRL..........................38 CD CARTONDRUCK AG ...............41 CENTREXPO SPA ..........................12 CERVE SPA ....................................38 CHANEL SRL..................................35 CHEP ITALIA SRL ..........................84 CHIRIOTTI EDITORI SAS...............14 CIBRA NOVA SNC .........................91 CLARINS ITALIA SPA ..............34, 36 COGNEX INT. INC. SPA ................80 COMAU ROBOTICS.......................83 COTY PRESTIGE SRL..............34, 36 CROWN AEROSOLS ITALIA .........74 E6POS SRL.....................................83 ELIZABETH ARDEN ITALY SRL ....35 ESTÉE LAUDER SRL......................74 ETIPACK SPA .................................80 EUROITALIA SRL.....................34, 36
HBM ITALIA SRL ............................91 HELENA RUBINSTEIN ITALIA SPA DIV. ARMANI ..................................34 IASCONE PACKAG. MARK. SRL ..55 IGUS SRL........................................91 ILPA SRL - DIVISIONE ILIP ............62 INDICOD-ECR ................................78 INFORM-TRAIT D'UNION ..............62 INGE SPA .......................................73 INTERPARFUMS SRL.....................36 IPACK-IMA SPA..............................63 IPPR ...............................................62 IRCPACK SRL ................................21 ISEM SRL........................................60 ISHIDA EUROPE LTD. ...................92 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO........8 ITF SPA ...........................................35 KARR ITALIANA SRL .....................76 KRONES SRL .................................71
NESTLE’ ITALIANA SPA...................8 NIADA SRL ....................................76 NSK.................................................88 O-I MANUFACTURING ITALY ......70 ORIEX COMMUNICATION ............12 P&G PRESTIGE PRODUCTS...34, 36 PA.CO.DIS. SPA .............................35 PARKER HANNIFIN SPA ..............90 POLI. MILANO - DIP. INDACO ..8, 10 PRO CARTON ..................................8 PROMETEIA ...................................55 PUIG ITALIA SRL .....................34, 36 QUALIPAC......................................48
ROBATECH ITALIA SRL U.S. ........64 SEI LASER CONVERTING SRL .....92 SERVOTECNICA SPA ....................89 SHISEIDO COSMETICI ITALIA .....34 SIDEL SPA ......................................64 SIEMENS SPA ................................85 SIMEI ..............................................62 SMOOV ASRV SRL ........................84 SOGECOS SPA ..............................31 SPE SOC.PLASTICS ENGINEER...14 STEBA SRL...............................75, 76 TETRA PAK ITALIANA SPA .............8 TURCK BANNER SRL....................88 UCIMA ............................................65 UNIONALIMENTARI - CONFAPI ...61 UNIPRO .........................................29 VALOIS ITALIANA SRL ..................47 VERRERIES POCHET .............47, 48 VILLA L. & FIGLIO SRL ..................80 VIPA ITALIA SRL ............................88 WITTENSTEIN SPA.........................89 WORLD PACKAGING ORG...........51
REED EXHIBITIONS ITALIA SRL ...14 REXAM DISPENS. SYST ....41, 48, 74
Per abbonarsi/To subscribe to K Italia € 60,00 K Estero € 96,00 K Italy € 60,00 K Aboad € 96,00
Nome e cognome Name and surname............................................................................
Abbonamento annuale: Annual subscription:
Funzione all’interno della società Job function ........................................................................................
K Autorizzo ad addebitare l’importo sulla carta di credito I authorize you to deduct the sum from my credit card
Società Company ............................................................................................ Settore di attività della società Primary company business ................................................................ Indirizzo Address .............................................................................................. CAP Città Post Code ............................................Town ...................................... Provincia Stato Province ..............................................Country .................................. Tel........................................................Fax ........................................ Codice fiscale .................................................................................... Partita Iva International Vat number ....................................................................
K
K
n. ................................................................................
Data di scadenza/Expiring date ...................................................... Titolare/Card holder ............................................................................ Data di nascita/Date of birth .............................................................. Firma/Signature ........................................................................ Data/Date .......................................................................................... K Pagamento a mezzo bollettino sul c/c postale 57798183 K Bonifico bancario/Bankers draught € Intestato a/Made out to: Edizioni Dativo S.r.l - Banca Popolare di Sondrio, Ag. 15, Via G. Murat 76, 20159 Milano - Abi 05696 cab 01614 c/c 000002533X86 - Cin: B - Iban: IT/91/B/05696/01614/000002533X86 Spedire via fax/Send by fax +39/02/69007664; e-mail: info@dativo.it Garanzia di riservatezza Il trattamento dei dati personali che la riguardano, viene svolto nellʼambito della banca dati della Edizioni Dativo Srl e nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96 sulla tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati, di cui le garantiamo la massima riservatezza, è effettuato al fine di aggiornarla su iniziative e offerte della società. I suoi dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e per essi lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, la modifica o la cancellazione, scrivendo allʼattenzione del Responsabile Dati della Edizioni Dativo Srl. Solo se lei non desiderasse ricevere comunicazioni, barri la casella a fianco.
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ADVERTISERS
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3 - 2011
A ACMA ................................................................9 ARCOPLASTICA..............................................28 AXOMATIC ......................................................23 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ......IV Cop. BEYOND BEAUTY PARIS 2011.......................94 C C.S.S. TECA PRINT .........................................22 CAMA GROUP ................................................20 CICRESPI ........................................................11 CONTROL TECHNIQUES................................93 E ETIPACK..........................................................67 EUROLABEL....................................................41 G G.B. GNUDI BRUNO..................................44-45 G.N.C...............................................................72 I I.G.C. .................................................................3 INGE ................................................................53 ISEM srl ...........................................................60
K KRONES ..........................................................68
R R.C.A. SRL IMBALLAGGI FLESSIBILI.............31
L L.A.I.M. ............................................................89 LABELPACK ....................................................79 LAMEPLAST GROUP ......................................33 LUXORO..........................................................49
S SALES................................................................7 SCANDOLARA ................................................50 SCHNEIDER ELECTRIC ..................................19 SIEMENS .........................................................77 SIREC ..............................................................61 SPS/IPC/DRIVES ITALIA..................................66 STEBA.......................................................II Cop.
M MOHWINCKEL ..................................................6 MONDI.............................................................13 M-REAL ITALIA..................................................4 N NIMA ERRE.TI PACKAGING ...........................42
T TECMES ..........................................................82 TGM-TECNOMACHINES.................................27 THERMO FISHER SCIENTIFIC ................III Cop.
O OMRON ELECTRONICS .................................43 ORIENTAL MOTOR ITALIA .............................54
V VALMATIC .......................................................59 VILLA L. & FIGLIO ..........................................65
P PILOT ITALIA...................................................25 PLASTIAPE ......................................................15 PROMENS LAINATE........................................39
Z ZANASI............................................................81
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