4/11 APRILE 6,50€
ISSN: 2037-2183
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
4 - 2011
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ACCELERATION
Quello che non fa l’Italia, lo fanno gli italiani* Tutto riparte da Interpack, è ovvio e inevitabile come mai. È il tempo in cui si tirano le fila su quanto è accaduto (la crisi ormai alle spalle), su cosa si è fatto per contrastarla, su quello che ci prospetta il futuro, e non solo da un punto di vista tecnologico. Per la nostra rivista questo significa, tra l’altro, porre in modo chiaro una domanda ai lettori : in qualità di utilizzatori o produttori di materiali e macchine per l’imballaggio, di quali informazioni avreste più bisogno, in relazione al vostro agire quotidiano? Chi cerca trova… lo abbiamo ascoltato e scritto, e allora vorremmo provare a cogliere il sentiment del “nostro popolo”, traguardando la prossima e ormai imminente edizione della più grande manifestazione mondiale sull’imballaggio, in calendario dal 12 al 18 maggio a Düsseldorf. Pensiamo, dunque, che sia un’occasione da non sprecare per cercare di far emergere, organizzare e riassumere le aspettative che muovono visitatori, espositori e spettatori virtuali, e per tentare di dare indicazioni utili per la pratica quotidiana di chi non smette di adoperarsi con intelligenza e passione. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno della vostra collaborazione. Della vostra attenzione e di 5 minuti del vostro tempo. Collegatevi quindi alla pagina del nostro webmagazine, www.packmedia.net/survey e partecipate on line all’indagine, rispondendo con un si o con un no alle domande che vi verranno presentate: avrete la nostra
What Italy fails to do, is done by the Italians* Everything starts off again from Interpack, that is as obvious and inevitable as ever. It is time to take stock of what has happened (the recession is by now behind us) as to what was done to stave off the same, to what the future holds for us, and not only from a technological point of view. For our magazine this means, among other things, clearly posing our readers a question: as users and producers of packaging materials and machinery, what information do you need most to aid you in your daily activity? He who seeks finds… A maxim we have heard and written, and thus we want to try
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and grasp the sentiment of “our people”, in view of the coming and now imminent edition of the biggest packaging show on earth, scheduled from 12th to 18th May at Düsseldorf. Hence we deem it an opportunity not to be missed, to try and divine, organize and sum up the expectations that move visitors, exhibitors and virtual spectators, and to try and give good indications helpful for the daily practices for those who continue to dedicate themselves to their work with intelligence and passion. To achieve this objective we need your cooperation, your attention and 5 minutes of your time. Hence if you would like to connect up to our webmagazine www.packmedia.net/survey and participate on line in our survey, responding with a yes or no to all the questions that are set to you: you will earn
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Stefano Lavorini
riconoscenza e riceverete gratuitamente l’accesso all’area riservata dove pubblicheremo i risultati integrali di questa iniziativa, nonché 3 numeri della rivista.
* Chiara Rivetti in una lettera al quotidiano
Contiamo sul vostro supporto. Così come contiamo che il mondo dell’imballaggio sappia essere, sempre più, specchio di un sistema produttivo capace di fare da cassa di risonanza ai temi del nostro tempo che, in modo trasversale, parlano di “scarsità di cibo (piaga indicibile), di rispetto per l’ambiente (risorsa per il futuro), di corretta gestione energetica (testimone di consapevolezza), di valore della ricerca e della tecnologia (bene dell’umanità)”. Si tratta di una partita complessa che, come emerge dai dati della ricerca “Fare gli italiani” che pubblichiamo su questo numero, è tutta ancora da giocare facendo leva sul ruolo di trend setter in uno scenario competitivo sempre più ampio e difficile. Siamo certi del valore del “made in Italy” e del fatto che debba essere valorizzato al meglio perché è (e sarà) l’arma giusta per superare le “barriere del prezzo”. E siamo convinti della necessità di dover comunicare i plus della compagine italiana: “fare sistema” riguarda ognuno di noi, e dunque non deve più essere una semplice esortazione da discorso ufficiale ma fattore cogente, capace di testimoniare la forza tecnologica, la capacità organizzativa e la potenza finanziaria di una nazione. Anche andando oltre i troppi difetti di questa povera Italia. Vi aspettiamo a Interpack, al nostro stand Entrata Nord EN/B04.
our gratitude along with free access to the reserved area where we will publish the full results of the survey, as well as receiving 3 issues of our magazine. We count on your support, the same way we count on the world of packaging being evermore capable of mirroring a production system able to act as a platform for the issues of our times that universally speak of “food shortage (a hideous plague), respect for the environment (a resource for the future), correct energy management (testimony of awareness), the value of research and technology (heritage of humanity)”. It is a complex undertaking that, as emerges from the results of the survey “Being Italian” published in this issue, still has to be played out by leveraging on the role of trend setter in a competitive scenario that is becoming
ever broader and tougher. We are certain of the value of Made in Italy and the fact that we should do our utmost to highlight and best exploit the same, because that is (and will be) the right means of superseding the “price barrier”. And we are convinced of the need to communicate the pluspoints of the Italian way of doing things: acting as a system concerns us all, and hence it should no longer be a simple exhortation made in official speeches but a cogent factor, capable of bearing witness to technological prowess, organizational capacity and the financial power of a nation. Even enabling us to rise above the all-to-many defects of our poor Italy. Pay us a visit at Interpack, at our stand Northern Entrance ENB04. Hope to see you there.
Behind the Cover
Digital art su tela 2011, 64x48 cm
Paolo Tomio nasce a Borgo Valsugana nel 1947; vive e lavora a Trento. Dopo il Corso di Industrial Design a Firenze, si iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico di Torino. Nel 1974 comincia a esercitare come architetto a Trento, affiancando alla libera professione l’attività di editorialista. In parallelo coltiva l’interesse per il mondo artistico partecipando a numerosi concorsi per sculture o installazioni da collocare negli edifici pubblici affrontando l’uso di materiali vari (marmo, mosaico, acciaio, cemento, ceramica, legno…). Interessato più alla ricerca di metodologie della creazione-progettazione artistica mediante la definizione di sistemi complessi, aperti e ripetibili, che alla creazione dell' "opera unica”, approfondisce il problema della riproducibilità tecnica, della produzione seriale, dei multipli e delle potenzialità rese possibili dalle nuove tecnologie informatiche. Da anni produce opere grafiche che affrontano il mondo della geometria e della composizione di volumi; a questo filone appartengono le "Decostruzioni" e le "Arkitettonica". Sviluppa negli ultimi anni un ciclo di opere di impegno civile denominato "Abachi" che utilizzano un (apparentemente) libero assemblaggio di immagini grafiche, pittoriche e fotografiche rielaborate, con le quali ricostruisce un nuovo mondo di relazioni e significati. Grazie alle potenzialità dell’elaborazione di-
gitale, sviluppa anche una serie di composizioni astratte policrome con forme plastiche e organiche libere e completamente svincolate da riferimenti storici, definite "Forme morbide" e "Forme liquide". Una sua opera "Frammenti di immagine, immagine in frammenti" fa parte della raccolta presso il MART di Trento. Ha partecipato a varie mostre collettive tra cui “Ciao Giorgio” al Palazzo della Ragione a Milano nel 2006, alla Libreria Bocca a Milano nel 2008, alla mostra di Italia Nostra nel Museo SAT a Trento e alla mostra Ren Art 2010 nella Torre Mirana a Trento. Nel 2010 si è tenuta la personale "L'occhio sinfonico" presso lo Spazio Symposium XXI a Milano, la personale, "Morfologie luminose" nelle sale del Grand Hotel Trento e la collettiva "Appunti di viaggio" con FIDA-TRENTO a Palazzo Lodron a Trento. (tomiopaolo.com) «Non poteva che nascere da una formazione di carattere progettuale e architettonico la visione cromatica che Paolo Tomio propone in queste tele realizzate con sistemi grafici computerizzati, sottratti alla serialità digitale e inventati - volta per volta - come opere uniche e irripetibili». Claudio Cerritelli (Estratto da Fluide Sonorità, dalla personale "L'occhio sinfonico", Paolo Tomio, Milano dicembre 2010).
L’occhio sinfonico
L’abbandono dei sensi
Androginia palese
Consultare l’inconscio
Cosa sognano gli animali?
Fluidi impercettibili
Il libertino impertinente
Formazioni liquide
Paulo Tomio was born in Borgo Valsugana in 1947 and lives and works in Trento. After attending Course of Industrial Design in Florence, he enrolled at the Faculty of Architecture at the Turin Polytechnic. In 1974 he began to practice as an architect in Trento, accompanying his professional activities by working as a columnist. In parallel he cultivated his interest in the artistic world participating in numerous competitions for sculptures or installations to be placed in public buildings, tackling the use of various materials (marble, mosaic, steel, cement, ceramics, wood ...). Interested more in the research of methodologies of artistic creationdesign through the definition of
complex, open and repeatable systems, than the creation of a “unique work”, he went further into the problem of technical reproduction, serial production, multiples and the potential of the new IT. For years now he has been producing graphic works that tackle the world of geometries and volume compositions; “Decostruzioni” and “Arkitettonica” are two works that belong to this vein. Over these latter years he has developed a cycle of works of social commitment entitled “Abacuses” that (apparently) use a free assembly of reworked graphic, pictorial and photographic images, with which he reconstructs a new world of relationships and meanings. Thanks to the potential of digital
processing, he has also developed a series of multicolour abstract compositions with free plastic and organic forms, completely detached from historic references, defined “Soft forms” and “Liquid forms”. One of his works “Fragments of images, images in fragments” is part of the MART collection, Trento. He has participated in various group exhibitions including “Ciao Giorgio” at the Palazzo della Ragione, Milan in 2006, LIbreria Bocca in Milan in 2008, for the Italian Heritage Foundations “Italia Nostra” at the SAT Museum Trento and Ren Art exhibition in 2010 in Torre Mirana, Trento. In 2010 he held a one man show entitled “L’occhio sinfonico” at the Spazio Symposium XXI, Milan, the one man
show, “Morfologie luminose" in the halls of the Grand Hotel, Trento and the collective show "Appunti di viaggio" with FIDA-TRENTO at Palazzo Lodron, Trento. (Tomiopaolo.com) «Only an architectural and design training could lead to the color vision proposed by Paul Tomio in these paintings made with a computer graphics systems, subtracted from digital production and invented - on each occasion as unique and unrepeatable works» Claudio Cerritelli (Estract from Fluide Sonorità, from the one man show "L'occhio sinfonico", Paolo Tomio, Milan December 2010).
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CONTENTS
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L’informazione continua sul web www.packmedia.net
Contents 2
Digital Art su tela (Paolo Tomio ) Behind the cover
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Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum
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Rubrica degli eventi futuri Agenda
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] Stefano Lavorini 91 Come dovrebbe essere (CMI) The way things should be 95 News [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 98 Progettare la stampa di imballaggi (DuPont) Designing packaging printing
[ SURVEY ] Luciana Guidotti, Elena Piccinelli 18 Fare gli italiani Indagine italiani a Interpack: i risultati Italians at Interpack survey: the results 21
Le aziende in ordine alfabetico 51
18
102
56
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Eco-sciocchezze addio Getting rid of “eco” tomfoolery
TechnoMemo ANTEPRIMA INTERPACK, AUTOMATION MATERIALS & MACHINERY Food & Beverage 111 News Cosmopharma
Valter Rocchelli, Carmen Sorice 44 Istruzioni per l’uso: food pack Valutazione del rischio per imballaggi stampati: il “set-off” Risk assessment for printed packaging: set-off
46
48
Roberto Furlanetto La sfera di cristallo Imparare a distinguere i clienti (2) Learn how to tell your customers apart (2) Marco Randazzo Plus Valore Corporate Barter
[ MARKETING & DESIGN ] Plinio Iascone 51 Freschi e preconfezionati Fresh and pre-packed 54 News [ OSCAR & OSCAR ] 56 Oscar dell’imballaggio 2011 Bravi in quality design Good at “Quality Design” [ FACTS & FIGURES ] 81 Carta-grafica in Italia: piano ma bene Paper-print in Italy: slow but sure 87 News
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Ricerca di bellezza (PCD) (Re)search for beauty
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News
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Multimarket News
LABELING & CODING 125 News AUTOMATION & CONTROLS 131 Made in Far East, ma il cuore è tedesco (Schneider) Made in Far the East, but its heart is German 134 News 136
Un robot per la qualità (Omron) A robot for quality
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Convergenza di tecnologie (Beckhoff) Convergence of technologies
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Solution:ing, ovvero... (Festo) Solution:ing, or... News
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END OF LINE & HANDLING 152 Tecnologia in anteprima mondiale (Cama) Technology world premiere 154 News COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 157 News 161
Company index
162
Advertisers
Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione
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Fotolito Stampa
Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
4/2011 Aprile anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
MARKETING PER L’ORTOFRUTTA 56.000 visitatori da 132 paesi (il 4% in più rispetto al 2010) e 2.452 espositori provenienti da 84 Paesi (nel 2010 erano 2.314). Questi i numeri di Fruit Logistica 2011, salone internazionale del marketing ortofrutticolo (9-11 febbraio) che ha favorito la conclusione di contratti da miliardi di euro in fiera e che ha la capacità di riunire tutti i partner commerciali della catena globale dell’ortofrutta. In contemporanea, si è svolta la quarta edizione di Freshconex 2011 (il salone dedicato ai prodotti di IV e V gamma), a cui hanno partecipato oltre 100 espositori provenienti da 18 Paesi. Tra i premi assegnati nell’ambito della fiera ricordiamo il Fruit Logistica Innovation Award: lo ha vinto il Limeburst Fingerlimes, Australia, il cui succo è contenuto in sfere rotonde che ricordano il caviale; introdotto sul mercato nella primavera del 2010, dal gusto amarognolo, pesa circa 25-30 g. Organizzato da Messe Berlin (Promoevents in Italia) il prossimo Fruit Logistica è in calendario dall’8 al 10 febbraio 2012. UN MONDO PIÙ PEPSI A.A.A. cercasi idee per rendere il mondo un posto migliore. È l’appello lanciato da Pepsi ai ragazzi italiani, in una serie di eventi organizzati presso le università Iulm di Milano, Suor Orsola di Napoli e La Sapienza di Roma, tra il 23 e il 29 marzo scorso. Il concorso - che prevede anche un gioco a premi, a cui si partecipa digitando nel web Pepsi il codice stampato dietro a ciascuna etichetta - selezionerà le idee giudicate più meritevoli, che verranno trasformate in progetti reali. L’iniziativa si inserisce nella filosofia “Refresh your world” abbracciata lo scorso anno, che mira ad affermare il brand multinazionale come voce delle nuove generazioni e ha prodotto un restiling del logo e un nuovo packaging. AEROSOL FORUM La quinta edizione della mostra-convegno Aerosol Forum si è svolta a Parigi lo scorso 8 e 9 marzo, animata da 40 espositori di contenitori, sistemi di erogazione, tecnologie e servizi, e da circa 800 visitatori provenienti da una ventina di paesi, in rappresentanza delle aziende utilizzatrici. Piccoli numeri, dunque, per l’ultima nata fra le manifestazioni B2B di Oriex, ma grande soddisfazione dei partecipanti per la facilità e la “precisione” dei contatti commerciali, e per l’interesse degli aggiornamenti sui trend del comparto. Vi hanno contribuito l’Innovation Workshop - dedicato agli aerosol per l’industria alimentare, agli aerosol di plastica e alle applicazioni di nicchia - e i Paris Aerosol Awards. L’anno prossimo la manifestazione, ribattezzata Aerosol & Dispensing Forum, si svolgerà l’8 e 9 febbraio al Paris Espace Champerret.
FRUIT AND VEGETABLE MARKETING 56,000 visitors from 132 countries (4% more than in 2010) and 2,452 exhibitors from 84 countries (in 2010 there were 2,314). These are the figures of Fruit Logistica 2011, international fresh produce marketing show (9th11th February) that favored the closing of contracts for billions of euro at the fair and that has the ability to bring together all the commercial partners of the global fruit&vegetable chain. At the same time, the fourth edition of Freshconex 2011 (the show dedicated to fresh convenience produce) was held, which was attended by over 100 exhibitors from 18 countries. Among the awards given out at the fair we cite the winner of the Fruit Logistica Innovation Award: the Limeburst Fingerlimes, Australia, whose bitter tasting juice is contained in round balls that resemble caviar, introduced in the spring of 2010, weighing in at around 25-30 g. Organized by Messe Berlin (Promoevents in Italy) the next Fruit Logistica is scheduled from 8th to 10th February 2012. A MORE PEPSI WORLD A.A.A. looking for ideas to make the world a better place. This is the appeal launched by Pepsi to Italian young people, in a series of events held at IULM University Milan, Suor Orsola of Naples and La Sapienza University of Rome, between 23rd and 29th March. The competition - which includes a giveaway, for which entries are made typing the code printed on the back of each label on the Pepsi webpage - will select the most deserving ideas, to be transformed into real projects. The initiative is part of the philosophy "Refresh your world" embraced last year, which aims at endorsing the multinational brand as the voice of the younger generations and has produced a restyling of the logo and new packaging. AEROSOL FORUM The fifth edition of the exhibition and conference Aerosol Forum was held in Paris on 8th and 9th March, animated by 40 exhibitors showing containers, dispensing systems, technologies and services, and about 800 visitors from around twenty countries representing the user concerns. Small numbers, hence, for the latest Oriex B2B expo, but great satisfaction of the participants for the ease and "accuracy" of business contacts, and for the interest of the updates on sector trends. The success also covered the Innovation Workshop - dedicated to aerosols for the food industry, plastic aerosols and niche applications - and the Paris Aerosol Awards. Next year the event, renamed the Aerosol & Dispensing Forum, will be held on 8th and 9th February at the Paris Espace Champerret.
ITALIANS DO IT BETTER According to the president of Unipro, Fabio Franchina, the success of the 44th edition of Cosmoprof Worldwide Bologna (18th-21st March 2011) is the success of Italian excellence in cosmetics, of the companies, the organizational ITALIANS DO IT BETTER Secondo il presidente di AND THE WINNER IS… structures, the Bologna trade fair Unipro, Fabio Franchina, il successo della 44a edizione Bologna, 22° Premio internazionale Accademia del Profumo (2011) authority and Sogecos that together di Cosmoprof Worldwide Bologna (18-21 marzo 2011) è Per Lei Per lui were able to offer a record edition. il successo delle eccellenze italiane della cosmetica, dal- Miglior profumo dell'anno Gucci Guilty Bleu de Chanel Positive the closing figures: figures le imprese alle strutture organizzative dell'ente fieristico Miglior creazione olfattiva Love, Chloé Voyage d'Hermès for both the Italian and foreign visitors bolognese e di Sogecos che, insieme, hanno saputo pro- Miglior packaging Gucci Guilty Voyage d'Hermès were up (8% and 25%), with a good Acqua di Gioia Giorgio Armani Bleu de Chanel feedback from operators and porre un'edizione da record. Positivi i dati di chiusura: Miglior comunicazione exhibitors at the expo. Among the Bulgari Man in crescita sia i visitatori stranieri sia quelli italiani (rispet- Miglior prodotto made in Italy Attimo Ferragamo many events coordinated by Unipro tivamente +8% e +25%), con buoni riscontri da parte de- (over 400) we highlight the "Technical and Miglior prodotto di nicchia (untitled) Maison Martin Margiela Zegna Forte gli operatori e degli espositori presenti in fiera. Regulatory Forum" (on Cosmetics Tra i numerosi eventi coordinati da Unipro ricordiamo il Regulation 1223/2009), without “Forum tecnico-regolamentare” (sul Regolamento Cosmetici 1223/2009) e il concorso Accademia forgetting the Accademia del Profumo 2011 competition, which del Profumo 2011, che ha premiato i migliori profumi dell’anno nella serata di venerdì, a Palazzo honored the best perfumes of the year at the Friday evening event at the Palazzo Re Enzo. Re Enzo.
NOVE FIERE IN UNA Innovazione tecnologica, dibattiti propositivi e aumento del 15% dei visitatori (rispetto al 2010) hanno contraddistinto l’edizione 2011 di Mecspe, fiera di riferimento per l’industria manifatturiera organizzata da Senaf (Parma, 24-26 marzo). Questi segnali positivi trovano tra l’altro riscontro nei dati relativi al comparto della meccanica e della subfornitura, presentati in fiera, che hanno evidenziato una netta inversione di tendenza rispetto al 2009. Il 55% degli operatori stranieri ha stretto accordi commerciali con le oltre 1.000 aziende espositrici e i visitatori hanno potuto trovare le soluzioni tecnologiche più idonee per le diverse filiere industriali grazie ai nove saloni che si sono svolti in contemporanea (Automotive, Logistica, Mecspe, Eurostampi, Subfornitura, PlastixExpo, Control Italy, Motek Italy e Trattamenti & Finiture) e a formule espositive innovative. Prossima edizione: dal 29 al 31 marzo 2012.
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NINE FAIRS IN ONE Technological innovation, propositive debates and 15% increase in visitors (compared to 2010) have marked the 2011 edition of MecSpe, the important manufacturing industry show organized by Senaf (Parma, 24th-26th March). These positive signs are reflected in the data on the engineering and subsupplier segments presented at the fair, which showed a sharp turnaround from 2009. 55% of foreign operators have entered trade agreements with more than 1,000 exhibiting companies and visitors were able to find the most appropriate technological solutions for different industrial sectors thanks to nine shows that were held simultaneously (Automotive, Logistics, MECSPE, Eurostampi, Subfornitura, PlastixExpo, Control Italy, Motek Italy and Trattamenti & Finiture) and an innovatory exhibition formula. Coming edition 29th to 31st March 2012.
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| TS11-03IT |
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SPS/IPC DRIVES/ITALIA Parma, 24 – 26 maggio 2011 www.sps-italia.net | Ti aspettiamo
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
SPS/IPC/DRIVES Italia, Parma, 24 - 26 maggio 2011
EVENTS & SHOWS
ICE USA Paper, film & foil converting 6-8/4/2011 Orlando, FL (USA) www.ice-x.com Digi:media Commercial publishing & digital printing 7-9/4/2011 Düsseldorf (D) www.digimedia.de Print China Printing technologies 9-13/4/2011 Dongguan (PRC) www.printchina.org Cemat Intralogistics 2-6/5/2011 Hannover (D) www.cemat.de Safe Food Tech Food safety technologies 8-11/5/2011 Milano Rho (I) www.safe-food.it Metpack Metal packaging 10-14/5/2011 Essen (D) www.metpack.de interpack Processes & packaging 12-18/5/2011 Düsseldorf (D) www.interpack.com Chinaplas Plastics & rubber industry 17-20/5/2011 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com Luxe Pack New York Luxury packaging 18-19/5/2011 New York (USA) www.luxepacknewyork.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 24-26/5/2011 Parma (I) www.sps-italia.net Pack & Gift Packaging, promotional gifts, design & contract packing 8-9/6/2011 Paris (F) www.packandgift.com Rosupak Machinery, equipment, materials & technologies for packaging 14-18/6/2011 Moscow (RUS) www.rosupak.ru/eng Beauty Eurasia Cosmetics & beauty 16-18/6/2011 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Pack Print International Packaging & printing 31/8-3/9/2011 Bangkok (T) www.pack-print.de
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Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com
Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it
Eurasia Istanbul Packaging Packaging industry 15-18/9/2011 Istanbul (TR) www.packagingfair.com
Anuga FoodTec Food & beverage technologies 27-30/3/2012 Cologne (D) www.koelnmesse.it/food/anug afoodtec
InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics 24-26/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it
Drupa Print media industry 3-16/5/2012 Düsseldorf (D) www.drupa.de
Nutripack Food packaging 26-27/9/2011 Paris (F) www.nutripack-congress.com
Plast Plastic technology 8-12/5/2012 Milano Rho (I) www.plast12.org
Interplas Plastics industry 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com Labelexpo Europe Labeling 28/9-1/10/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it Viscom Italia Visual communication 3-5/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it ICE Europe Paper, film & foil converting 22-24/11/2011 Munich (D) www.ice-x.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com
Hispack Packaging machinery & equipment 15-18/5/2012 Barcelona (E) www.hispack.com Eurocarne Meat processing & distribution technology 24-27/5/2012 Verona (I) Automatica Automation & mechatronics 12-15/6/2012 Munich (D) www.automatica-munich.com IPA Food processing 21-25/10/2012 Paris (F) www.salonifrancesi.com Emballage Packaging materials & machinery 19-22/11/2012 Paris (F) www.emballageweb.com Grafitalia Graphic arts 7-11/5/2013 Milano Rho (I) www.centrexpo.it Drinktec Beverage technology 16-20/9/2013 Munich (D) www.drinktec.com K 2013 Plastics & rubber 16-23/10/2013 Düsseldorf (D) www.k-online.de
Quando tecnologia e formazione si incontrano Donald Wich, AD Messe Frankfurt Italia
Iftech Pakistan Food technology 5-7/4/2011 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com
Approda per la prima volta in Italia la fiera che, da vent'anni, è un appuntamento tedesco fondamentale per i produttori e i fornitori di automazione industriale. A un mese dal debutto dell’edizione italiana di SPS/IPC/DRIVES, il lavoro svolto in sinergia e con grande entusiasmo da organizzatori ed espositori ha portato a risultati incoraggianti: 28.000 m2 con 200 espositori e molti approfondimenti. Secondo l’amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, l’aver adottato la formula “Fiera & Congresso” offre al visitatore la possibilità di concepire e vivere l’evento in modo nuovo. La fiera è, a tutti gli effetti, un'occasione di lavoro congiunto tra aziende, tecnici e operatori, utile a individuare soluzioni applicative adatte alle più diverse esigenze. E proprio lo scambio di competenze può contribuire, tra l’altro, allo sviluppo di nuove sinergie e opportunità di business. • La fiera prevede un ricco programma di convegni e seminari, un'area di dibattito e formazione in cui gli esperti del mondo industriale proporranno non solo prodotti ma vere e proprie soluzioni tecnologiche allo stato dell’arte. E, proprio per offrire una convegnistica a supporto della parte espositiva - ha sottolineato Wich - nel Comitato Scientifico sono stati coinvolti sia gli utenti finali di automazione industriale sia le università. Il contributo dei relatori del mondo accademico sarà ad alto contenuto scientifico e orientato ad applicazioni industriali concrete. Le tematiche trattate vanno dalla misurazione e miglioramento dell’efficienza produttiva alla Safety & Security nell’automazione, dall'identificazione industriale e tracciabilità al motion control e all'industrial communication. Per ulteriori informazioni e per la registrazione: www.sps-italia.net.
SPS/IPC/DRIVES Italia, Parma, 24th to 26th May 2011 When technology and training meet First time in Italy for the fair that for twenty years has been a benchmark for manufacturers and suppliers of industrial automation on the German market. A little over a month away from the debut of the Italian edition of SPS/IPC/DRIVES, the work done together and with great enthusiasm by the organizers and exhibitors has led to encouraging results: 28,000 sqm, 200 exhibitors and many in depth analyses. Managing director of Messe Frankfurt Italy Donald Wich explained that the “Fair & Congress” formula has been adopted to offer visitors a new way of conceiving and experiencing the event. The fair is, to all intents and purposes, a joint work opportunity between companies, technicians and operators, useful for identifying applications and solutions suited to a host of different needs. And indeed knowledge exchange can help to foster new synergies and business opportunities. • The fair also offers a rich program of conferences and seminars, and a debate and training area where experts from industry will not only offer products but true state-of-the-art technological solutions. And, for the very reason of offering conferences in support of the exhibition part - said Wich - both industrial automation end-users as well as the universities have been involved in the Scientific Committee. The contribution of the speakers from the academic world will hence be of a high scientific content and oriented to practical industrial applications. The subjects covered range from measuring and improving production efficiency to Safety & Security in automation, industrial identification and traceability to motion control and industrial and communications products. For more information and to register: www.sps-italia.net.
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Cibus Tec, Parma 18-21 ottobre 2011
Aprire a nuovi settori Beyond Beauty Paris, Parigi, 12-14 settembre 2011
Bellezza? Fa rima con ecologia Si preannuncia all’insegna del benessere e del dinamismo l’ottava edizione di Creative, in calendario a Parigi - Porte de Versailles, nell’ambito di Beyond Beauty Paris organizzato da Itec France. Partiamo da quanto esposto in fiera. Numerose saranno infatti le soluzioni innovative presentate: packaging, svariate tipologie di campioni, materie prime esclusive, formulazioni complesse, soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale… Quest’ultimo aspetto, tra l’altro, sta condizionando sempre più anche le attività delle industrie cosmetiche, che scelgono di adottare imballaggi riciclabili di cartone, stampano le istruzioni per l’uso su carta riciclata con inchiostro vegetale e propongono stick realizzati in amido di mais. In questo senso, la vitalità del comparto è ben espressa da Creative, grazie alla varietà degli attori che vi prenderanno parte (sono previsti infatti 250 espositori, il 37% dei quali provenienti dall’estero). Diventate nel corso degli anni un punto di riferimento significativo per l’industria della bellezza internazionale (BBP e Creative insieme hanno ospitato 19.500 visitatori) grazie all’esclusivo programma VIP avviato un paio d’anni fa, i due saloni hanno identificato i decision maker delle principali case cosmetiche internazionali: secondo un’indagine svolta nel 2010, più di 200 key buyer risultano ormai, edizione dopo edizione, visitatori affezionati. E i trend? Nel 2011 l’attenzione sarà puntata su etica e sviluppo sostenibile: verranno trattati temi come la nuova estetica del pack (visibile/invisibile), il packaging e la gestualità per la fruizione del prodotto, la riduzione dei materiali, gli eco-imballaggi. O ancora… come associare (per make-up, profumi) la naturalità al comfort, l’efficienza al glamour? La risposta arriverà dagli esperti che animeranno le conferenze organizzate nell’ambito di BBLab.
Fiere di Parma ha lavorato in sinergia con le aziende dell’industria alimentare che partecipano al Comitato d’Orientamento per definire i contenuti e le tematiche di Cibus Tec 2011. Tra le novità un ampliamento ai comparti del pesce, della carne e dei cereali. Da sempre momento di incontro tra industria alimentare e aziende di tecnologia e automazione, Cibus Tec 2011 si rinnova e si propone di offrire informazioni dettagliate sugli ultimi sviluppi in tema di processi e materiali per il food packaging. Per la prima volta punta l’attenzione anche ai comparti pesce, carne e cereali, che vanno così ad aggiungersi ai più tradizionali settori della manifestazione dedicati alle tecnologie per la lavorazione di frutta e vegetali e quelle per il settore lattiero-caseario. Un arricchimento, questo, che contribuisce a rendere la manifestazione ancora più interessante per quanti propongono tecnologie trasversali, come quelle di confezionamento. La convegnistica - Un nutrito programma di seminari e convegni completa la parte espositiva. • Il 19 ottobre si terrà il seminario “Food Packaging Focus”, dedicato alla sicurezza dei materiali e dei processi di confezionamento alimentare e alla loro sostenibilità. Saranno proposti nuovi approcci e metodi per prevenire rischi e risolvere le problematiche dell’imballaggio e del confezionamento grazie alle testimonianze di esponenti di spicco dell’industria alimentare presenti nel Comitato d’Orientamento (Barilla), della GDO (Coop) e del
Beyond Beauty Paris, 12th-14th September 2011 Beauty? In sync with ecology Health and dynamism will prevail at the eighth edition of Creative (scheduled in Paris, Porte de Versailles, as part of the Beyond Beauty Paris organized by Itec Itec. Numerous innovations will be on show at the fair: new packaging, various types of samples, exclusive raw materials, complex formulas, technological solutions with low environmental impact ... The latter among other things are evermore affecting the activities of the cosmetics industry, featuring recyclable cardboard packaging, print instructions on recycled paper with vegetable-based ink, sticks made of corn starch. A vitality that can be fully expressed by Creative, because of the strong representation and diversity of
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actors who take part (indeed the coming edition will feature 250 exhibitors, 37% of which foreign). Having over the years become a landmark for the beauty industry (BBP and Creative attracted 19,500 visitors the last edition), thanks to the exclusive VIP program started up a couple of years ago, the French fairs has managed to identify the decision makers of the major international cosmetic companies: in 2010 more than 200 key buyers were identified and, year after year, they have become habitual visitors. And the trends? in 2011 the focus will be on ethics and sustainable development: Issues such as the new aesthetic of the pack (visible/invisible), packaging and gestures for the use of the product, the reduction of materials and eco-packaging will
be tackled. Or ... how to combine (for makeup, perfumes ...) naturalness with comfort, efficiency with glamour? The answers from the various experts who will animate conferences organized under BBLab. CibusTec, Parma, 18th-21st October 2011 Opening to new areas Fiere di Parma has been working in synergy with the food industry companies that participate in the Orientation Committee to define the contents and themes of Cibus Tec 2011. Among the new features an opening to the areas of fish, meat and cereals. As ever a meeting point between and food industry and automation and technology companies, Cibus
Tec 2011 is back on track and aims to offer detailed information on the latest developments in food packaging processes and materials. For the first time it also draws attention to the fish, meat and cereals areas which join the more traditional sectors of the show dedicated to fruit and vegetable processing and dairy sector technologies. An added feature which helps to make the event even more interesting for those who propose transversal technologies such as packaging. The conference program - A full program of seminars and meetings rounds off the show. • On October 19th a seminar will be held on "Food Packaging Focus", dedicated to the safety of food packaging materials and processes and the sustainability of the same. New approaches and methods will be offered to prevent
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AGENDA
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settore imballaggio (Tetra Pak). • In collaborazione con la rivista Largo Consumo verrà dedicata un'intera giornata al punto di vista del retail per quanto attiene all’imballaggio alimentare (funzionalità, efficacia comunicativa, impatto ambientale) e al contributo delle tecnologie alimentari per il successo dei prodotti a marca privata. • Il “Cereals Forum” sarà focalizzato sull’innovazione tecnologica, le materie prime, i temi nutrizionali e la sostenibilità dei prodotti a base di cereali, con particolare riferimento alla pasta fresca e secca. • In collaborazione con OM e la rivista Carni&Tecnologie, edita da Chiriotti Editori, sarà proposto un workshop sui piatti pronti per presentare le soluzioni di packaging per i ready meals a base di carne e pesce. • Il tema della produzione e del consumo dei succhi di frutta sarà invece affrontato nel “Fruit Juice Day”, un workshop internazionale con technical tour, dedicato a questo comparto e organizzato da Cibus Tec in collaborazione con IFU (Federazione Internazionale dei Succhi di Frutta, www.ifu.com). • Una tavola rotonda sul tema del “Rilevamento dei corpi estranei nell’industria alimentare” metterà a confronto le varie tecnologie offerte dal mercato. • Non mancherà poi uno spazio dedicato alla logistica e alla distribuzione del prodotto alimentare, in collaborazione col portale di settore logisticamente.it. Ulteriori informazioni su www.cibustec.it.
risks and solve packaging and wrapping problems thanks to the testimonies of prominent representatives of the food industry present in the Orientation Committee (Barilla), largescale distribution (Coop) and the packaging sector (Tetra Pak). • In cooperation with the magazine Largo Consumo an entire day will be dedicated to the point of view of retail in terms of food packaging (functionality, communication effectiveness, environmental impact) and the contribution of food technologies to the success of private label products • The "Cereals Forum” will focus on technological innovation, raw materials, nutritional issues and the sustainability of cereal-based products, with particular reference to fresh and dry pasta. • In conjunction with OM and Carni&Tecnologie magazine, published by Chiriotti Editori, a workshop will be offered on ready meals to present solutions for the packaging meat and fish based dishes. • The theme of the production and consumption of fruit juices will in turn be addressed in the "Fruit Juice Day", an international workshop with technical tour, dedicated to this segment and organized by Cibus Tec in cooperation with the IFU (International Fruit Juice Federation,www.ifu.com). • A roundtable on the theme of "Detection of foreign bodies in the food industry" will compare the various technologies offered by the market. • There will also an area dedicated to food logistics and distribution, in collaboration with industry portal logisticamente.it. For further information go to www.cibustec.it
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Ipack Ima 2012, Fieramilano, 28 febbraio - 3 marzo 2012
UNA BUSINESS COMMUNITY I l mondo Ipack-Ima si amplia e cambia, pur mantenendo fede ai motivi fondamentali che ne hanno scandito la crescita e che hanno contribuito a renderla un luogo di incontro strategico per gli operatori internazionali del processing e del packaging. Confermandosi mostra di sistema completa (e leader mondiale nel segmento pasta secca), accoglie soluzioni tecnologiche sia per il settore alimentare sia per il non food e dà così vita a una grande comunità professionale fatta dai fornitori di tecnologie e dalle imprese utilizzatrici che si incontrano per fare business, condividere conoscenze e promuovere innovazione. Rinnovata l’attenzione ai temi trasversali della sicurezza e della sostenibilità, Ipack-Ima 2012 parte “con il piede giusto”. Forte del sostegno, a vario titolo, di Anima-AssofoodTech, Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta italiane) e Istituto Commercio Estero, conta fin d’ora anche sul patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, del Ministero dello Sviluppo Economico, di Unido
(United Nations Industrial Development Organization) e del WPF (World Food Program): si tratta di riconoscimenti significativi, che ne attestano l’eccellenza di contenuti e forma, come ha peraltro sottolineato il neo presidente 2012, Paolo Barilla, ricordandone la storia cinquantennale. Una storia che, a ben vedere, è già proiettata al futuro: Ipack-Ima 2015 si svolgerà infatti dal 19 al 23 maggio, in piena Expo e in perfetta sintonia con il tema della grande esposizione mondiale “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Il portato tecnologico della manifestazione ne uscirà arricchito, anche grazie a un percorso di “avvicinamento” scandito da eventi di approfondimento sulle soluzioni d’imballaggio e sul loro ruolo fondamentale per la conservazione e la sicurezza alimentare. Il mondo di Ipack-Ima Accanto ai tradizionali settori merceologici - macchine di processo, riempimento e confezionamento, material handling e logistica, etichettatura e tracciabilità, materiali e con-
Ipack Ima 2012, Fieramilano, 28th February - 3rd March 2012
A business community The world of Ipack-Ima is growing and changing, staying faithful to the fundamental reasons that have marked the growth and have helped make it a strategic meeting place for international players in processing and packaging. Confirming itself as a complete system show (and a world leader in the dry pasta segment), it also hosts technological solutions for both the food and non-food sectors and has thus helped create a large professional community made up of technology providers and user companies who meet up to do business, share knowhow and promote innovation.
Having renewed attention to the cross-sector themes of safety and sustainability, Ipack-Ima 2012 has started off "on the right footing". Bolstered by the support, to various degrees, of AnimaAssofoodTech, Aidepi (Italian Pasta and Confectionery Industry Association) and the Italian Institute for Foreign Trade (ICE), the international event now relies on the patronage of the Italian Ministry of Agriculture and Forestry, and the Ministry for Economic Development, Unido (United Nations Industrial Development) as well as the WPF (World Food Program). These are
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AGENDA
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IPACK-IMA CRESCE Le ultime tre edizioni hanno registrato una crescita costante di visitatori, passati dai 45.000 del 2003 ai 54.000 del 2009 (+20%). Allo sviluppo hanno contribuito gli operatori stranieri (25% dei visitatori totali). La naturale sfera di influenza di Ipack-Ima è l'Europa, dalla quale provengono 3 operatori su 4; significativo il peso dei visitatori dell’Est europeo (nel 2009 +37% rispetto alla precedente edizione), ma la mostra catalizza anche l'interesse degli operatori del Bacino del Mediterraneo (11% degli stranieri nel 2009).
sumer packaging, imballaggi industriali e protettivi, servizi - l’edizione in programma nel 2012 avrà posto anche per l’area “package printing”, dove costruttori di macchine e sistemi per la stampa di imballaggi ed end user potranno stabilire un dialogo immediato. Inoltre, sempre per favorire il contatto tra operatori, ha affinato lo strumento comunicativo delle Business Community, con l’intento dichiarato di sostenere una forma di aggregazione che abbia il senso della partecipazione. Sulla home page del sito www.ipack-ima.it,
significant acknowledgements, which attest to the excellence of both content and form of the fair, as also stressed by the new president for 2012, Paolo Barilla, recalling the fifty-year history of the event. A history that, one can well say, is already future bound: Ipack-Ima 2015 in fact take place May 19th to 23th, in full Expo and in perfect harmony with the theme of the great world exhibition "Feeding the Planet, Energy for life." The technological scope of the show will emerge even stronger, thanks to an approach path marked by events that take an in-depth look at packaging solutions and their key role in food preservation and food safety. The world of Ipack-Ima Alongside the traditional sectors -
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processing filling and packaging machines, material handling and logistics, labeling and traceability, materials and consumer packaging, industrial packaging and protective services - the 2012 edition will also host a package printing area, where packaging print equipment and systems manufacturers and end users will be able to talk to each other straight off. Moreover, in order to promote contact between players, the BusinessCommunity communication tool has been honed, with the declared intent of strengthening the dialogue between supply and demand in specific interest groups. On the home page of www.ipack-ima.it, the link “Enter into the Business Community” invites the industrial
il link "Entra nella Business Community" invita il mondo industriale a interagire attivamente, mettendo in relazione domanda e offerta di soluzioni tecnologiche sulla base di applicazioni concrete e consentendo così a espositori e visitatori di ottimizzare la propria partecipazione alla mostra. Identificate per grandi aree tematiche, le BC sono, per la precisione, 9: Grain Based Food, Dairy Products, Beverage, Confectionary, Vegetable & Fruit, Fresh and Convenience Food, Health & Personal Care, Chemicals Industrial & Home, Industrial & Durable Goods. Di ognuna viene reso un quadro di mercato sintetico nonché le potenzialità di sviluppo e, sulla base dei dati raccolti durante l’edizione 2009 dell’evento milanese, anche il grado di interesse espresso dai visitatori e la loro provenienza geografica nonché le percentuali sulla ripartizione merceologica degli espositori. Altra première di Ipack-Ima 2012 sarà l'Innovation Corner, zona riservata alle aziende che vogliono presentare novità tecnologiche.
world to interact actively linking up supply and demand of technological solutions on the basis of concrete applications that enable exhibitors and visitors to optimize their show attendance. Each covering a broad theme area, 9 Business Communities are envisaged: Grain Based Food, Dairy Products, Beverage, Confectionery, Vegetable & Fruit, Fresh and Convenience Food, Health & Personal Care, Chemicals - Industrial & Home, Industrial & Durable Goods. A synthetic picture of the market and its growth potential are provided for each area, based on data collected during the 2009 event in Milan, the degree of interest expressed by visitors and their geographical origin as well as a percentage breakdown of each
exhibitors product share. Another Ipack-Ima 2012 première will be the Innovation Corner, an area reserved for companies wishing to present new technology. IPACK-IMA IS GROWING - The last three editions have seen a steady growth of visitors increased from 45,000 in 2003 to 54,000 in 2009 (+20%). Much of the growth is due to foreign operators (25% of total visitors). The natural sphere of influence of Ipack-Ima is Europe, area of origin of 3 our of 4 operators; there is also a sizeable presence of East European visitors (+37% in 2009 compared to the previous edition), but the exhibition also catalyses the interest of operators from the Mediterranean rim (11% of foreigners in 2009).
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Interpack [
SURVEY
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Indagine Italiani a Interpack: risultati
FARE GLI
[…] La memoria degli eventi che condussero alla nascita dello Stato nazionale unitario e la riflessione sul lungo percorso successivamente compiuto, possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta attraversando, in un’epoca di profondo e incessante cambiamento della realtà mondiale. Possono risultare preziose per suscitare le risposte collettive di cui c’è più bisogno: orgoglio e fiducia; coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare; senso della missione e dell’unità nazionale […].* Testi a cura di Luciana Guidotti, Elena Piccinelli
on stupisca l’incipit. Fuori di polemica, per commentare i risultati della nostra Indagine Italiani a interpack, abbiamo semplicemente voluto proporre in apertura di servizio le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano (che tanto e generosamente si è speso nell’anno del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia), perché sottolineano un fattore a nostro parere decisivo anche per le sorti dell’industria nazionale: la necessità della coesione, tanto più importante oggi quando il mondo che ci circonda è, per certo, ricco di promesse per il futuro ma anche gravido di incognite. Dal canto nostro, guardiamo da sempre ai produttori di materiali e ai costruttori di macchine automatiche per l’imballaggio come a una compagine che trarrebbe maggior vigore dalla
N * Montecitorio, 17/03/2011 Intervento del Presidente Giorgio Napolitano alla Seduta comune del Parlamento in occasione dell’apertura delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Italians at Interpack survey: the results
Being Italian [...] The memory of the events that led to the birth of the united nation state and reflection on the long path then made, can be valuable during the difficult times that Italy is going through, in an era of profound and constant change of the global reality. They can be valuable in arousing the collective responses that are most needed: pride and confidence; critical awareness of the unresolved problems and the new challenges to be faced; a sense of mission and of national unity [...]. * Edited by Luciana Guidotti, Elena Piccinelli * Montecitorio, 17/03/2011 - Speech by President Giorgio Napolitano at the joint session of Parliament at the opening of the celebrations for the 150th anniversary of the Unification of Italy.
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possibilità di proporsi come un “sistema industriale” più unito e compiuto. E proprio a sostegno di questo convincimento siamo partiti, sondando il sentiment diffuso tra gli operatori del comparto, per capire come si stiano muovendo all’indomani di un biennio di crisi molto dura e con quali risorse stiano affrontando il domani, che è già qui. Alla fine siamo approdati a un’ulteriore, certezza: gli Italiani continuano a essere player importantissimi e vitali sullo scacchiere dell’imballaggio mondiale. Si tratta di un presupposto incontestabile perché, al di là del puro spirito di patria, lo dicono i numeri: Ucima riporta infatti che l’indice dell’acquisizione ordini (espresso nella base ordini medi 2009=100) a gennaio 2011 si è attestato a 117,8 (valore superiore al dato registrato lo stesso mese dell’anno precedente, che era al 93,5). Sebbene la raccolta non sia ancora tornata ai livelli pre-crisi di gennaio 2008 (l’indice era pari a 141) il risultato è certamente positivo, con un incremento tendenziale, nel mese di gennaio, attestato dunque a +26%. Per quanto riguarda materiali e imballaggi, nel 2010 il comparto nel suo insieme ha “agganciato” la lenta ripresa dell’economia, nazionale e non, facendo segnare una crescita incoraggiante (+4,7%) sul 2009. Dei circa 400 interpellati (tra cui, a onor del vero, abbiamo incluso anche alcuni produttori stranieri che operano da protagonisti in Italia), 150 hanno aderito all’indagine on line Italiani a interpack 2011 by ItaliaImballaggio, seguendoci nelle nostre riflessioni sul valore della tradizione, della buona e concreta gestione d’impresa, della portata globale del mercato, del contributo che ricerca e tecnologia offrono al successo di un prodotto. E per chiosare, ci piace richiamare ancora le parole di Napolitano: […] Festeggiamo il meglio della nostra storia. Abbiamo avuto momenti brutti, abbiamo commesso errori, abbiamo vissuto pagine drammatiche, ma abbiamo fatto tante cose grandi e importanti. Grazie all’unità siamo diventati un paese moderno […].
Please don’t be surprised by the incipit. Beyond all controversy, in opening this article reporting the risults of the survey Italians at interpack, we just wanted to repeat the words of the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano (who so generously expended himself in the sesquicentennial year of the Unification of Italy) in order to underscore a factor in our opinion decisive also for the fate of Italian industry: the need for cohesion, all
the more important today when the world around us is indeed full of promise for the future but also fraught with unknowns. From our side, we have always looked upon packaging materials producers and manufacturers of automated packaging machinery as a team that would gain more opportunity in presenting itself as a more cohesive and accomplished "industrial system". And indeed, in support of this very belief, we started by exploring the
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Interpack [
SURVEY
]
ITALIANI Spunti di riflessione, in ordine di domanda Food for thought, posed in the form of questions Per facilitare la lettura del servizio, sintetizziamo di seguito le tendenze espresse dagli intervistati. A integrazione, proponiamo i grafici riassuntivi con i dati aggregati in base alle risposte ricevute e le informazioni tecniche che ci sono state trasmesse a completamento dell’Indagine Italiani a Interpack 2011. With the aim of facilitating the reading of this article, we have summarized the trends expressed by the operators. As a complement, we propose a series of charts with aggregate data based on the answers and the technological information that were sent in to us to round off the Survey Italians at Interpack 2011.
Cosa ha lasciato in eredità al sistema industriale italiano, e in particolare al nostro comparto, la crisi più recente? (Risposte multiple) What has the recent crisis bequeathed to the Italian industrial system, and in particular to our segment? (Multiple responses)
Una diversa cultura aziendale
28,6%
Una migliore organizzazione delle attività
40,6%
Una maggiore consapevolezza del valore della R&D
35,3%
La convinzione di avere la capacità di reagire alle difficoltà con spirito pragmatico
51,1%
La coscienza del valore della tecnologia e del ruolo di trend setter in uno scenario competitivo sempre più ampio e difficile
48,9%
Un sentimento di marginalità rispetto al mondo globalizzato
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widespread sentiment among players in the sector, to understand how they are moving in the aftermath of a period of bitter crisis and what resources they are bringing to bear to face the future, that is already here. We conclude by pointing out another certainty: the Italians continue to be important and lively players on the worldwide packaging scene. The above is an indisputable presupposition because, beyond any expression of national pride, it
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Cosa ha lasciato in eredità al sistema industriale italiano, e in particolare al nostro comparto, la crisi più recente? (Risposte multiple)
What has the recent crisis bequeathed to the Italian industrial system, and in particular to our segment? (Multiple responses)
• Una diversa cultura aziendale • Una migliore organizzazione delle attività • Una maggiore consapevolezza del valore della R&D • La convinzione di avere la capacità di reagire alle difficoltà con spirito pragmatico • La coscienza del valore della tecnologia e del ruolo di trend setter in uno scenario competitivo sempre più ampio e difficile • Un sentimento di marginalità rispetto al mondo globalizzato.
• A different corporate culture • A better organization of activities • Increased awareness of the value of R&D • The conviction of having the ability to react to problems with pragmatism • The conscience of the value of the technology and the role of trend setter in an increasingly broad competitive scenario.
Emerge, dalle risposte, l’orgoglio di aver saputo reagire con grande pragmatismo alle difficoltà (51%), da cui deriva probabilmente anche la considerazione comune (40,6%) sul migliore assetto organizzativo delle singole aziende; persiste la consapevolezza di essere trend setter in ambito tecnologico (48,9%).
is corroborated by the figures: Ucima reports show that the order intake rate (seen in terms of a basic average of orders 2009=100) in January 2011 stood at 117.8 (higher than the figure recorded the same month last year, which was at 93.5). Although the intake rate has not yet returned to pre-crisis levels of January 2008 (when it stood at 141) the result is definitely encouragin, showing an increase in the month of January standing at 26%. With regard to materials and
What emerges from the answers, is the pride of having been able to react with great pragmatism to the difficulties (51%), hence probably also leading to the common view (40.6%) on the improved organizational structure of the individual company; there is a persistent awareness of being trend setters in the technological field (48,9%).
packaging, in 2010 the sector as a whole “hooked” onto the slow economic recovery, national and beyond, achieving an encouraging growth (+4.7%) seen against 2009. Of the approximately 400 respondents (truth to say also including some foreign producers operating as leading lights in Italy), 150 took part in the online survey Italians at Interpack 2011, by ItaliaImballaggio, following us in our reflections as to the value of tradition, on good and concrete
company administration, of the global scope of the market, of the contribution that research and technology offer in decreeing the success of a product. And to wind up, we once again wish to cite the words of Napolitano: [...] We are celebrating the best of our history. We have faced troubled times, we have made mistakes, we have experienced dramatic periods, but we have done many great and important things. Thanks to unity we have become a modern country [...].
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Interpack [
SURVEY
]
In riferimento alla crisi del 2008, alcune valutazioni sull’esercizio appena concluso e sulle prospettive future. (Risposte multiple) • Il fatturato 2010 è tornato ai livelli pre-crisi? • Le marginalità sono peggiorate? • L’attuale portafoglio ordini è in crescita rispetto allo stesso periodo del 2008? • L’export presenta una dinamica più vivace rispetto alla domanda interna? • Prevedete livelli occupazionali in crescita per il 2011?
Per buona parte degli interpellati (66,7%) il fatturato 2010 è tornato ai livelli pre-crisi, con un portafoglio ordini in crescita sul 2008 (73,9%) e con un export più dinamico rispetto alla domanda interna (85,2%). Le marginalità sono peggiorate per il 56,2% degli intervistati (121 risposte ricevute su 149). In merito alla crescita dei livelli occupazionali, le opinioni espresse sono pressoché alla pari: 50,4% prevedono un aumento, il 49,6% no.
In reference to the crisis of 2008, some judgements concerning the recently concluded business year and the prospects for the future. (Multiple responses) • Was turnover for 2010 back to pre-crisis levels? • Have margins deteriorated? • Is this year’s order book fuller than the same period in 2008? • Are export figures livelier than figures for domestic demand? • Do you expect growth in employment levels for 2011?
For most of the respondents (66.7%), turnover in 2010 was back to pre-crisis levels, with a fuller order book for 2008 (73.9%) and exports showing themselves to be more dynamic than domestic demand (85.2). Margins have deteriorated for 56.2% of respondents (121 responses out of 149). In terms of employment figures, 50.4% forecast an increase, 49.6% no.
Quali strategie avete messo in campo per vincere la partita della globalizzazione? (Risposte multiple) What strategies have you fielded to win the globalization game? (Multiple responses)
Riprogettazione dell’organizzazione
43,7%
Ottimizzazione delle attività di manufacturing Delocalizzazione produttiva Partnership produttive e commerciali Crescita dimensionale per vie esterne (acquisizioni) Ampliamento dell’offerta
63,5% 8,7% 27,8% 7,9% 55,6%
Focalizzazione su prodotti alto di gamma Focalizzazione su prodotti standard
56,3% 15,9%
Cosa significa partecipare, oggi, a una fiera come Interpack? (Risposte multiple) • Testimoniare al mercato la propria vitalità (l’importante è esserci) -Presentare nuovi prodotti • Consolidare relazioni acquisite • Acquisire nuovi clienti • Contattare distributori • Monitorare lo sviluppo tecnologico del settore
Non c’è dubbio: interpack rimane, nell’immaginario collettivo, la “città dell’imballaggio” dove “se non ci sei, non esisti” (73,6%). E dove si va per vendere (71,2%), sfruttandola come vetrina per nuovi prodotti (67,2%).
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In riferimento alla crisi del 2008, alcune valutazioni sull’esercizio appena concluso e sulle prospettive future. (Risposte multiple) In reference to the crisis of 2008, some judgements concerning the recently concluded business year and the prospects for the future. (Multiple responses)
66,7%
Il fatturato 2010 è tornato ai livelli pre-crisi?
33,3% 56,2% 43,8%
Le marginalità sono peggiorate? L’attuale portafoglio ordini è in crescita rispetto allo stesso periodo del 2008?
73,9% 26,8%
L’export presenta una dinamica più vivace rispetto alla domanda interna?
85,2% 14,8% 50,4%
Prevedete livelli occupazionali in crescita per il 2011?
49,6%
0
20
40
60
80
100
120
Quali strategie avete messo in campo per vincere la partita della globalizzazione? (Risposte multiple)
What strategies have you fielded to win the globalization game? (Multiple responses)
• Riprogettazione dell’organizzazione • Ottimizzazione delle attività di manufacturing • Delocalizzazione produttiva • Partnership produttive e commerciali • Crescita dimensionale per vie esterne (acquisizioni) • Ampliamento dell’offerta • Focalizzazione su prodotti alto di gamma • Focalizzazione su prodotti standard
• Organizational redesign • Optimization of manufacturing activities – Relocation of manufacturing • manufacturing and commercial partnerships • Growth in size by external means (buy-ups) • Expansion of the offer • Focus on high-performance products • Focus on standard products.
Per affrontare la complessità di un mercato sempre più globale, è stato fondamentale ottimizzare la produzione (63,5%) e per intercettare al meglio i bisogni di “quel” mercato, gli italiani hanno imboccato varie strade: il 56,3% ha posto attenzione all’alto di gamma e il 55,6% ha in portafoglio un’offerta più ampia. E se i nostri intervistati hanno dichiarato di aver messo a punto collaborazioni strategiche (27,8%), risulta molto bassa la propensione a delocalizzare (8,7%) o ad acquisire realtà esterne (7,9%). Questi ultimi due dati derivano però da un numero limitato di risposte.
What does it mean to participate today in a fair like Interpack ? (Multiple responses) • Testify ones own vitality to the market (the important thing is being there) • Introduce new products • Consolidate existing relations • Acquire new customers • Contact distributors • Monitor the technological development of the sector.
No doubt about it: in the collective imagination interpack is still the "packaging city" where "if you aren’t present, you don’t exist" (73.6%). And you go there to sell (71.2%), exploiting it as a showcase for new products (67.2%).
To address the complexity of an increasingly global market, optimizing production (63.5%) has been an essential feature and, to best intercept the needs of the target market, the Italians have embarked on various strategies: 56.3% have concentrated on the high end and 55.6% have broadened their offer. And if our respondents indicated that they have developed strategic partnerships (27.8%), propensity to relocate (8.7%) or to buy up external concerns (7.9%) is low. These last two figures, however, derive from a limited number of responses.
Cosa significa partecipare, oggi, a una fiera come Interpack? (Risposte multiple) What does it mean to participate today in a fair like Interpack? (Multiple responses) Percentuale di risposta
Numero risposte
Testimoniare al mercato la propria vitalità (l’importante è esserci)
73,6%
92
Presentare nuovi prodotti
67,2%
84
Consolidare relazioni acquisite
58,4%
73
Acquisire nuovi clienti
71,2%
89
37,6%
47
48,0%
60
Altro (specificare)
0
domanda risposta
125
domanda saltata
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Contattare distributori Monitorare lo sviluppo tecnologico del settore
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Interpack LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
Infine, la domanda di rito: cosa avete da offrire in più rispetto ai vostri competitor internazionali? (Risposte multiple)
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ADVANCE
• Il valore del brand • La “tipicità” dei rapporti interpersonali • La forza di un know how tecnologico d’avanguardia • La convenienza in termini di qualità/prezzo • Un’elevata capacità di personalizzazione dell’offerta • Un superiore livello di servizio post vendita
Comunicare col packaging Advance brand appeal (Crema) è specializzata nello sviluppo creativo di marche; la maggior parte dei suoi progetti riguarda studi di brand identity e packaging design. A Interpack focalizza l’attenzione, in particolare, sulla comunicazione “mobile” tramite l’impiego di QR code posizionati sull’imballaggio e leggibili con il cellulare o lo smartphone.
Quasi un plebiscito (91,1%) decreta che la capacità di personalizzare è la virtù italica da valorizzare, e questo grazie a competenze tecnologiche di prim’ordine (68,5%). In buona posizione, servizio (43,5%) e convenienza (42,7%). Finally, the ritual question: what do you have to offer over and above your international competitors? (Multiple responses) • The brand value • the “typical” nature of interpersonal relations • the strength of leading edge technological knowhow • a costeffective quality/price ratio • a high capacity to customize the offer • a superior level of post sales service.
ALIT
Almost a plebiscite (91.1%) decreed that the ability to personalise and customize is the Italic virtue to be exploited, and this thanks to first-class technological expertise (68.5%). Service (43.5%) and cost-effectiveness (42.7%) also gained good placings.
Movimentare il food Alit Srl progetta e realizza attrezzature per la movimentazione, il raffreddamento, la lievitazione, la pastorizzazione e la stagionatura di prodotti alimentari e non. A Interpack presenta le ultime proposte in tema di movimentazioni a spirale (Spinflex), il pick and place per alti volumi produttivi De-Panner e una serie di sistemi di movimentazione altamente automatizzati per il food. Illustrati anche i nuovi servizi di post-vendita con assistenza garantita pluriennale.
Infine, la domanda di rito: cosa avete da offrire in più rispetto ai vostri competitor internazionali? (Risposte multiple) Finally, the ritual question: what do you have to offer over and above your international competitors? (Multiple responses) 120 100
80 60
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AL.MA.
20 0 Il valore del brand
La “tipicità” dei rapporti interpersonali
La forza di un know how tecnologico d’avanguardia
La Un’elevata convenienza capacità di in termini personalizzazion di qualità/ e dell’offerta prezzo
Un superiore livello di servizio post vendita
12-18/5/2011 Düsseldorf
Termoformatrici e blisteratrici Al.Ma. Srl (packing e packaging machinery) presenta la sua offerta di termoformatrici orizzontali di acciaio inox, per il confezionamento di prodotti alimentari in atmosfera modificata, sottovuoto o con effetto “skin”, e di blisteratrici in linea per prodotti industriali, beni di consumo, casalinghi, prodotti per l’igiene personale, cosmetici, farmaci e articoli medicali monouso. L’azienda di Cadorago (CO) lavora anche custom, fornendo macchine progettate e costruite su commessa, con soluzioni personalizzate, in base alle specifiche esigenze del cliente.
ALTECH
ItaliaImballaggio vi aspetta... Entrata NORD Stand EN B/04 English text of the following news on www.italiaimballaggio.packmedia.net/ing/interpack-2011-survey
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Print&apply Tra i sistemi di stampa e applicazione serie ALcode (oggi anche con pannello operatore touch screen) di Altech Srl, la novità assoluta è rappresentata da ALcode LL per la stampa/applicazione di etichette linerless (ovvero senza supporto siliconato) su scatole, fardelli, pallet. Questo modello di print&apply assicura vantaggi rilevanti: minor costo per etichetta, nessuno spreco di materiale, maggior numero di etichette per bobina (e dunque una superiore autonomia di lavoro), lunghezza dell’etichetta modificabile in ogni momento.
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Interpack [
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
AMOTEK
ATLANTA
Confezionatrici Elevato tenore tecnologico e versatilità nella gestione delle differenti tipologie di prodotti, sia singoli che multipli, caratterizzano la confezionatrice automatica modello R168, full servo, prodotta da Amotek Srl. L’azienda di Zola Predosa (BO) fa dell‘affidabilità la caratteristica prima e fondamentale delle proprie macchine. Dal 1999 fa parte del gruppo Optima con un’offerta di confezionatrici automatiche orizzontali e sistemi integrati per il packaging di prodotti per l’igiene personale - salviette umidificate in primis - oltre che di prodotti di plastica e gomma.
Fardellatrice Atlanta Srl che a Interpack propone un nuovo modello di fardellatrice semplificata - produce soluzioni di confezionamento per diversi settori: alimentare, delle bevande, pet food, detergenza, lubrificanti e prodotti per la cura personale. L’offerta comprende una gamma di wrap-around in grado di confezionare fino a 50 cartoni al minuto, e di macchine che realizzano con materiali termoretraibili fino a 300 fardelli al minuto. I diversi tipi di fardellatrice possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato.
ATS PACKAGING
BAER PLAST
Vaschette IML Ats Packaging Srl lancia una serie di nuovi modelli di vaschette di PP a iniezione con etichette IML. L’azienda risiede a Ballò di Mirano (VE) ed è uno dei principali produttori italiani di imballaggi di plastica (compresi PP e polistirolo a iniezione). L’offerta comprende vaschette, secchielli, piatti e contenitori di misura standard e non, oltre ad articoli realizzati su specifica richiesta del singolo cliente, dalla fase di progetto e prototipazione, alla realizzazione dello stampo fino alla produzione. Ats produce, fra l’altro, una vasta gamma di contenitori a iniezione per i vari segmenti del settore alimentare.
Reggette di plastica Baer Plast Snc produce reggette di PP e PET - per un uso automatico e personalizzate costituite esclusivamente di materiali vergini selezionati. L’offerta dell’azienda vicentina si compone di prodotti di diverse misure e spessori, soggetti a severi controlli di qualità che ne garantiscono l’affidabilità.
BBC
BECKHOFF AUTOMATION
Riempimento e tappatura BBC Srl (Prato, FI) porta a Interpack la nuova imbottigliatrice monoblocco modello LFCM, progettata per riempire e tappare in automatico flaconi di varia capacità senza la necessità di impiegare attrezzature supplementari per il cambio formato. La rapidità e semplicità del cambio lavoro e del lavaggio sono, dunque, le caratteristiche principali, insieme a un rapporto qualità/pezzo particolarmente favorevole. La macchina effettua il dosaggio con flussimetri e gestisce capacità da 200 a 5.000 ml.
Automazione Allo stand a Interpack punta i riflettori su TwinCAT 3 e sulle ultime novità di Motion Control. Con la nuova generazione di software TwinCAT3, Beckhoff ha adattato all’automazione una tecnologia tradizionalmente legata al settore IT, mutuandone i linguaggi e, grazie al collegamento di Matlab®/Simulink®, approdando alle applicazioni scientifiche. I moduli realizzati in linguaggi differenti girano ora in un eXtended Automation Runtime (XAR) comune. Questa funzionalità offre condizioni real-time complesse sfruttando la tecnologia multicore e il supporto di sistemi operativi a 64 bit.
BREVETTI GASPARIN Taglio e confezionamento Brevetti Gasparin Srl (Marano Vicentino, VI) opera dal 1960 ed è specializzata nella produzione e messa in opera di taglierine, confezionatrici e dosatrici, anche in linea, studiate per aziende di tutte le dimensioni del settore alimentare. L’impresa veneta realizza anche soluzioni su misura. A Interpack presenta, in particolare, una linea automatica di taglio e confezionamento per il pane. Il sistema di taglio è a ultrasuoni.
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BRUNAZZI&ASSOCIATI Packaging design Operativo da oltre 25 anni nel campo della comunicazione e del design, con collegamenti internazionali in Europa, Usa, Canada e Brasile, Brunazzi&Associati presenta alcuni progetti recenti di packaging design e comunicazione. Fra questi, The Black Box Project: una sfida alla creatività, tesa a valorizzare le caratteristiche del cartoncino Invercote di Iggesund partendo da un semplice foglio di materiale non stampato, contenuto in una scatola nera. Solo tre i partecipanti - Brunazzi, Landor e Van Heertum - selezionati dalla cartiera svedese a livello internazionale. I loro progetti, presentati a Parigi durante Emballage e lo scorso marzo alla prestigiosa Stationers’ Hall nel cuore della City londinese, sono al centro di analoghi eventi ad Amsterdam, Amburgo, Mosca e New York.
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Interpack LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
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C&C Palettizzazione C&C Group Srl (Villa Calabra di Cesena, FC) ha messo a punto un nuovo sistema per stabilizzare il carico di un pallet utilizzando film estensibile. Brevettato lo scorso anno, si chiama “criss-cross” ed è già stato adottato dalla filiale belga della Total.
CARCANO Alluminio Specialità della Carcano è trasformare parte dell’alluminio prodotto in manufatti destinati all’imballaggio (flessibile) e ai diversi settori tecnologici. Il converter di Mandello del Lario (LC) realizza dunque tutte le operazioni di colorazione, stampa, goffratura, spalmatura, accoppiamento a film plastici d’ogni genere, veline, carta e cartone. Oltre a esporre materiale in bobine e formati, Carcano mette in mostra diversi prodotti in cui l’alluminio svolge una funzione rilevante. Tra le numerose applicazioni ricordiamo soprattutto il settore alimentare, farmaceutico, dei cavi e della coibentazione.
CAMA GROUP Anteprima mondiale Super specializzata nella costruzione di sistemi per l’imballaggio secondario, Cama SpA presenta per la prima volta a Interpack un sistema completo di confezionamento per il settore confectionery, frutto della ricerca congiunta con SPS Italiana Packaging Systems (gruppo PFM). La linea, ad alta velocità, è composta da un’isola di carico con molti robot Delta, che alimenta una confezionatrice orizzontale SPS Regola. Le buste flowpack vengono inserite ad alta velocità nel convogliatore dell’isola monoblocco Cama (sistema patent pending), per passare poi all’imballo in astuccio e all’incartonamento finale.
CARTOTECNICA POSTUMIA Sacchetti e shopper Cartotecnica Postumia SpA produce shopper di carta con stampe di alta qualità, utilizzando materiali eco-compatibili, carte riciclate e carte da forestazione sostenibile. Più in generale l’impresa di Carmignano di Brenta (PD) produce imballaggi e sacchetti di carta per alimenti, stampati con la massima cura della qualità finale, e soluzioni innovative per il confezionamento in carta di prodotti alimentari e non.
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
CAVANNA PACKAGING GROUP Linee per il food packaging Il noto gruppo piemontese espone a Interpack varie realizzazioni di punta, fra cui una linea che comprende quattro robot a visione, una confezionatrice Cavanna Zero 5 e un’isola robotizzata EFC modello G41, accanto a una linea per biscotti dotata di tre differenti caricatori (Tandem, SBF, MAF) e a una confezionatrice modello Box Motion per pizze surgelate. Allo stand del gruppo sono presenti anche alcune realizzazioni up-to-date a marchio Synchrosys, fra cui uno stendifette, un buffer dinamico e un dispositivo dedicato al Sanitary Design. Nella foto: un caricatore Cavanna tipo MAF.
CELLOGRAFICA GEROSA Sostenibilità Una strategia di marketing orientata all’eco-compatibilità sostiene il Green Soul System, ultimo e importante investimento del Gruppo Gerosa (attore di prima grandezza nel campo del flexible packaging) sul fronte della sostenibilità. Coinvolge diversi progetti, settori e persone con l’obiettivo di raggiungere una gestione razionale dell’energia, anche sul piano ecologico. Ad oggi il progetto ha prodotto risultati di assoluto rilievo: il recupero di qualunque tipo di solvente usato in stampa, il sistema di cogenerazione, il doppio sistema di trattamento dell’aria, il “paperless laboratory project” e un nuovo tipo di saldante freddo latex-free. Think green!, dunque, con il Green Soul System del Gruppo Gerosa, e risparmia energia - a beneficio degli utilizzatori, delle nuove generazioni, del pianeta.
CICRESPI Tracciare il farma (e non solo) Dal 1910 Cicrespi SpA progetta, produce, integra sistemi per l’identificazione, la tracciabilità e la sicurezza di prodotti, processi e percorsi, e ne garantisce la relativa assistenza. A Interpack 2011 presenta, fra l’altro, alcune nuove soluzioni per il settore farmaceutico che comprendono bollinatura, tracciabilità, rintracciabilità, datamatrix, peso reale e sigillatrice di fogli illustrativi. In mostra anche le ultime etichettatrici linerless per scatoloni e pallet e le nuove etichettatrici standard.
CMI Monoblocchi CMI SpA lancia a Interpack il nuovo monoblocco di riempimento e tappatura rotativo modello Logyka R accanto a un monoblocco di riempimento e tappatura in contenitori di PVC. L’azienda novarese (Oleggio) progetta, realizza e commercializza macchine imbottigliatrici, tappatrici, etichettatrici e incartonatrici, che trovano impiego in aziende grandi e piccole di tutto il mondo. La sua offerta comprende anche linee dedicate; le ultime - in ordine di tempo - effettuano il confezionamento completo di oli e derivati e il riempimento di vernici e colle (quest’ultima con un nuovo sistema brevettato di pulizia rapida degli impianti).
COMARME MARCHETTI
CONCETTI
Finelinea L’azienda di Cusago (MI) porta in fiera un formacartoni automatico e nastratrici avvolgipallet di nuova generazione. Storica realtà italiana del settore imballaggio, con un portafoglio clienti che comprende i grandi marchi internazionali del largo consumo, Comarme offre un’ampia gamma di macchine semiautomatiche e automatiche, formacartoni, sigillatrici, robot paletizzatori, avvolgitori di bancali. L’azienda progetta e realizza sistemi integrati per il fine linea.
Linee di insacco Concetti SpA porta a Interpack le sue confezionatrici di sacchi e linee complete di insacco e palettizzazione per sacchi, con un focus specifico sulle applicazioni nel settore del pet food. Nella foto, il sistema di insacco completamente automatico a marchio Continua FFS, che forma, riempie e salda sacchi ricavati da una bobina di tubolare termoplastico.
CUSINATO GIOVANNI
DOSA
Elevatore a tazze Cusinato Giovanni Srl presenta un elevatore a tazze per il trasporto di prodotti sfusi granulari fragili e un interessante modello di vibrovaglio. La società padovana, attiva dal 1964 a livello internazionale, produce macchine per il trasporto, lo stoccaggio e la miscelazione di prodotti granulari per l’industria alimentare e non; in particolare, primeggia nella progettazione e realizzazione di impianti per pasta corta e lunga, farina e affini. Cusinato opera in 30 Paesi del mondo con oltre 1.000 sistemi installati ed è certificata UNI EN ISO 9001/2002.
Dosatrici Dosa Srl (Pianoro, BO) porta in fiera l’ultimissima versione di dosatrice per polveri in ambiente sterile. La macchina, ad alta tecnologia, presenta un’elevata produttività. Nella foto è riportato il modello VP TP-TG-S Aseptic. L’azienda bolognese, che opera in tutto il mondo, è specializzata in soluzioni per il dosaggio e vanta la messa a punto di sistemi originali. In particolare, ha sviluppato e realizzato un proprio metodo per il confezionamento di flaconi in ambiente sterile, e ha brevettato un sistema di convogliamento per prodotti pulverulenti o a bassa scorrevolezza dal dosatore al contenitore, che garantisce il trasferimento completo del prodotto senza rumore e sedimentazione di polveri.
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
E6POS
EFFE3TI
Robot palettizzatori E6pos Srl porta in fiera alcuni dei suoi robot per la palettizzazione di sacchi e di cassoni. La società, specializzata in robotica applicata, è costituita da più divisioni che realizzano isole robotizzate dedicate a specifici settori applicativi. Oltre alla Metal division, che realizza isole di asservimento a presse di varia concezione, troviamo la Composite and plastic division (contornatura, sbavatura, smerigliatura e finitur), la Food and Beverage division (manipolazione e lavorazione di prodotti alimentari e bevande confezionati) e, infine, la End on Line division dedicata all’imballaggio robotizzato a finelinea.
Avvolgitrice Effe3Ti porta a Interpack un’avvolgitrice automatica modello Rotax S5300. Si tratta di una macchina a braccio rotante che vanta facilità di utilizzo, capacità di fasciare pallet di qualsiasi peso, totale sicurezza di avvolgimento e ridotti costi di manutenzione, e viene fornita con garanzia 3 anni. I modelli della serie s5300 effettuano 5 cicli di avvolgimento programmabili, con prestiro motorizzato fra il 100% e il 300%. Altre caratteristiche: pannello di controllo a leggio separato,cicli di avvolgimento programmabili, inverter per avvio e fermata progressivi della tavola, velocità di rotazione della tavola e del carrello portabobina regolabili tramite inverter.
EIDOS
GANDUS SALDATRICI
Codifica su film Eidos SpA presenta la nuova Swing T2, una stampante trasversale “multi pista” per la codifica diretta su film di confezionamento, da montare su macchine termoformatrici e termosigillatrici. Si tratta di una macchina compatta, proposta a un prezzo molto competitivo e dunque particolarmente adatta a sostituire i vecchi datari meccanici con una più flessibile soluzione elettronica. Inoltre è contenuta in un guscio d’acciaio inox e dunque ideale per gli ambienti industriali a rischio di umidità, spruzzi d’acqua o polveri e sbalzi termici. Swing T2 semplifica le operazioni di sanificazione e non teme danneggiamenti, ed è dotata di elettronica standardizzata e di touch screen.
Confezionatrice per sacchetti preformati Azienda famigliare da tre generazioni, Gandus Saldatrici Srl oggi si è strutturata come Gruppo insieme a Bustaplast Flexible Packaging e Gandus La Velox, per poter offrire tutti i tipi di soluzione di imballaggio: dalle confezionatrici ai materiali flessibili, compreso l’occorrente per confezioni regalo. Il cuore dell’offerta è composta da oltre 100 versioni di macchine manuali, semiautomatiche e automatiche, ed è sostenuta da una struttura snella, dinamica e reattiva. A Interpack i riflettori saranno puntati sulla confezionatrice automatica rotativa GA 160 R per sacchetti preformati tipo Doypack® o stand-up.
GENERAL PLASTICS
GERHARD SCHUBERT
Chiusure e sigilli General Plastics Srl realizza sistemi di legature richiudibili per confezioni alimentari, sigilli di sicurezza, reti di protezione, tappi per flaconi farmaceutici e altri articoli. L’azienda, con sede a Roma, produce in Italia utilizzando materie prime di qualità e applicando i controlli produttivi più avanzati. La sua offerta comprende chiusure e capsule di plastica per contenitori farmaceutici, laccetti animati rivestiti di carta o plastica, clipband a 2 fili, legature animate per agricoltura e giardinaggio, anelli elastici di gomma, reti per imballaggio e agricoltura, sigilli inviolabili e una linea di macchine.
Cambio utensile automatico La flessibilità di Transmodul, il cambio utensile automatico, il palettizzatore integrato e il MES. Questi i principali motivi di interesse allo stand allestito da Gerhard Schubert GmbH a Interpack. L’azienda tedesca ha messo a punto la prima confezionatrice TLM (Top-Loading-Maschine) al mondo in grado di eseguire in automatico la sostituzione dell’utensile relativo al tipo di prodotto in lavorazione, adattandosi così ai diversi prodotti delle commesse successive. Risultato: che si tratti di ovetti di cioccolata o bicchierini di yogurt, il tempo di ri-preparazione della macchina è di 4,5 minuti. Altra novità in fiera l’impianto di confezionamento TLM per casse americane in cui è stato integrato un palettizzatore TLM-P4 con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare l’efficienza dell’impianto. Su tutte le macchine è installata l’ultima e più evoluta versione del sistema di controllo Schubert MES (Manufacturing Execution System), che aumenta l’efficienza complessiva del processo.
GIUSEPPE DESIRÒ
GPS
Metti-dischetto La fiorentina Giuseppe Desirò Srl espone una macchina metti-dischetto, che parte da un dischetto tranciato da nastro in bobina multiformato e multimateriale, che può essere incollato su capsule di plastica varia. Le rifiniture di qualità e la gestione completamente automatica del processo collocano questa macchina al top della linea, con molte possibilità di espansione e personalizzazione, per una clientela particolarmente esigente. La cadenza produttiva raggiunge i duecento pezzi al minuto.
Shopping bag e non solo Gps SpA realizza shopping bag ed etichette di materiale plastico per l’imbottigliamento. Qualche numero aiuta a identificarne le caratteristiche strutturali: 3 divisioni produttive, una superficie totale di 50.000 mq di cui 33.000 coperti e 200 dipendenti lavorano su macchinari high-tech una materia prima selezionata, realizzando ogni giorno milioni di etichette e borse destinate ai mercati di tutto il mondo. In fiera GPS porta una selezione delle migliori realizzazioni in entrambi i settori applicativi.
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GRANDI Imballaggio dalla A alla Z La bolognese Grandi R. Srl mette in mostra alcune importanti novità, fra cui spiccano un’astucciatrice continua per medio/grandi formati, un’etichettatrice ad alta velocità per scatole di forma irregolare e un sistema robotizzato per il confezionamento di prodotti surgelati.
product conveying and distribution just became
way more flexible.
trasferimento e distribuzione di prodotti alimentari e diventato ancora più facile.
GUALADISPENSING Trigger e pompe Porta a interpack componenti innovativi e caratterizzati da alto contenuto di servizio: trigger, pompe, erogatori destinati a facilitare la distribuzione di prodotti per la detergenza, per l’igiene personale e degli animali, per il giardinaggio e l’automotive.
Individually these technologies help you address specific requirements. They can easily be combined so you get the best of both worlds with the ultimate in flexibility, simplicity and performance. Individualmente queste tecnologie possono aiutare le vostre scelte specifiche. Possono essere combinati per darvi il meglio di due mondi con il massimo della flessibiltà, semplicità e performance
We will be delighted to show you the latest additions to the tna distribution solutions range at Interpack 2011 Hall 17/A28 or visit tnasolutions.com. Saremmo lieti di mostrarvi la nostra ultima gamma di soluzioni tna su trasferimento e distribuzione di prodotti ad Interpack 2011 Padiglione 17/A28 o visita tnasolutions.com
GUALAPACK GROUP Film bio Gualapack SpA lancia Naturene, un laminato biodegradabile e biocompostabile, realizzato in collaborazione con Novamont, che l’azienda alessandrina fornisce anche già trasformato in buste stand up con bocca. In mostra anche un innovativo sistema di riempimento asettico di SUP (stand up pouch) con bocca premade e una gamma completa di aperture facilitate, realizzate con il laminato prodotto in Safta (dal 2002 parte del gruppo Gualapack).
horizontal motion transfer and distribution
vibratory motion transfer and distribution
GUZZETTI Ribobinatrice Guzzetti SpA lancia un nuovo modello di ribobinatrice per film stretch, con taglio in linea di mini-rolls fino 100 mm di fascia, in grado di utilizzare anime estremamente sottili. La macchina può lavorare anche con la tradizionale fascia piena da 500 mm e opera sia a metraggio che a peso. Questa robobinatrice viene prodotta anche nella variante per bobine di materiale stretch con maniglie.
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nMX/F termoformatrice per imbutiture profonde by
Interpack [
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
HIPAC
ISI PLAST
Film per il packaging Hipac SpA presenta uno stretch film a elevata tenacità e alta stabilità, con uno spessore inferiore del 12% rispetto agli altri materiali con le stesse caratteristiche prestazionali. Valorizzata anche l’intera gamma di materiale a basso spessore e alte prestazioni, il film prestirato, i materiali della gamma 555 e NetRoll, il film senza mandrino in cartone. Hipac produce film plastici per l’imballaggio in tre stabilimenti, in Italia, Spagna e Romania, con una capacità complessiva di 145.000 t/anno.
Barattoli di plastica La linea di barattoli Serie SC realizzata da Isi Plast Spa in 5 formati con capienza fra 1,1 e 3,3 litri è particolarmente indicata per contenere smalti all’acqua. Robustezza e praticità sono le sue caratteristiche distintive: lo spessore delle pareti e il materiale impiegato li rendono particolarmente resistenti agli urti; inoltre la forma cilindrica stretta e alta ne facilita la movimentazione. Il coperchio è disponibile in duplice versione, con sigillo di garanzia o semplicemente a pressione. Questi contenitori sono particolarmente adatti all’utilizzo con sistemi tintometrici, possono essere etichettati in automatico oppure personalizzati con stampa offset, sleeve o etichette IML.
ITALPACK
ITALPROJECT
Confezionatrice Pack 50/10 è la nuova confezionatrice ad alta capacità di Italpack Srl. Le sue caratteristiche principali sono la grande flessibilità nel realizzare confezioni di molte dimensioni di diversa capienza, la produttività, l’elevato grado di automazione, la robustezza (in ottemperanza alle esigenze dei mercati internazionali) e la grande semplicità di utilizzo e manutenzione. Buon ultimo: Pack 50/10 è rigorosamente conforme alle norme sulla sicurezza.
Navetta a guida laser In occasione di Interpack 2011 Italproject Srl presenta il suo fiore all’occhiello: un modello di navetta laser guidata per la gestione della logistica di magazzino. Rappresenta una flotta assai più ampia e l’intera gamma di prodotti per il packaging di produzione Italproject: palettizzatori, depalettizzatori, incartonatrici, confezionatrici e avvolgitori.
LAMINAZIONE SOTTILE
LABELPACK Print&apply e altro ancora Labelpack Srl partecipa per la prima volta al più importante evento fieristico internazione dell’imballaggio con un’ampia serie di novità. Allo stand, in anteprima, la nuova serie di sistemi stampa & applica completamente rinnovata nel design e nelle soluzioni tecniche. Labelpack porta inoltre in fiera la nuova generazione di controlli elettronici con terminale operatore touch screen, integrati su tutte le macchine della casa a partire dalle etichettatrici automatiche della serie Labelx e dai sistemi di etichettatura serie Modular. Delle Modular viene proposta anche una versione per l’etichettatura fronte e retro di flaconi per cosmetici.
LORANDI SILOS Stoccaggio e trasporto Impianti per lo stoccaggio e il trasporto pneumatico di polveri industriali e prodotti finiti secchi (pasta, snack food, pet food ecc.) oltre che per il dosaggio di ingredienti in polvere; mescolatori orizzontali e verticali; sgrumatori per pet food. Con questa offerta Lorandi Silos Srl (Fornaci, BS) si presenta a Interpack come specialista nello stoccaggio e trasporto di materiali sfusi, con un sistema di qualità certificato e un servizio al cliente che inizia con la consulenza sul miglior prodotto da adottare, l’eventuale progettazione ad hoc, i collaudi e il monitoraggio costante dell’installato.
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Alluminio hi-tech Una gamma più ampia, con numerosi contenitori di tipo smoothwall in alluminio (nudo o verniciato), personalizzabili a piacere, in grado di offrire - in funzione dell’alimento e relativa shel-life - tutte le garanzie di igiene, conservazione, funzionalità ed estetica. Con un plus ulteriore: sul piano della sostenibilità (ambiente ed energia) l’alluminio è un materiale riciclabile all’infinito, con costi molto bassi rispetto alla produzione del “metallo primario” e con circa un sesto dei consumi energetici. Così si presenta a Interpack Laminazione Sottile SpA, casa madre dell’omonimo gruppo casertano, specializzato nella realizzazione di prodotti di alluminio laminato con spessori da 0,007 a 0,8 mm (semilavorato per packaging, sia nudo che laccato; vaschette monouso per uso commerciale e industriale). Laminazione Sottile mette in campo un ciclo produttivo integrato, che parte dal processo di fusione per terminare col prodotto finito passando per la laminazione a caldo, i trattamenti termici e il taglio in vari formati. Fanno parte gruppo anche Italcoat, il cui stabilimento di Pignataro Maggiore è tra i pochi in Europa esclusivamente dedicato al trattamento, rivestimento superficiale e verniciatura del laminato di alluminio semisottile, e Contital Srl che rappresenta una delle aziende più moderne d’Europa per la produzione di contenitori e rotoli in alluminio per uso alimentare.
MF TECNO Palettizzatore A Interpack la MF Tecno Srl di Bastia Umbra (PG) presenta la nuova insaccatrice automatica Iaba 300 e il robot di palettizzazione Compact modello MF PCA 400, entrambi caratterizzati da un rapporto particolarmente favorevole fra il prezzo e l’elevato contenuto in tecnologia. Il palettizzatore in mostra è particolarmente indicato per le piccole imprese e, grazie alle dimensioni ridotte, può essere facilmente installato in vari tipi di ambiente. Viene fornito con bancale a terra (manuale) o, nella versione automatica, con sfogliatore di palette e rulliera di evacuazione.
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Interpack LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
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M.A.R.
MARCHESINI
Riempimento e chiusura M.A.R. Srl presenta a Interpack un nuovissimo monoblocco ad alta tecnologia per il riempimento e la chiusura di flaconcini oftalmici, con una capacità produttiva che raggiunge i 60 flaconi minuto, e una linea completa per il trattamento di siringhe in nest, composta da delidding e da riempitrice tappatrice, con una capacità di 9000 siringhe ora.
Confezionare il farma Marchesini Group SpA presenta a Interpack sei fra le linee più innovative del suo portafoglio. Per il confezionamento di prodotti solidi si focalizza l’attenzione sulla flessibile MB460 Fast, che rappresenta la linea più veloce prodotta dal gruppo, e sulla Integra200 ovvero una linea blister integrata in versione “pronta consegna”, che può essere acquistata e ritirata immediatamente, per una soluzione just in time di ogni esigenza produttiva. Anche per i liquidi Marchesini propone diverse soluzioni fra cui figurano una linea completa per il confezionamento di siringhe pre-riempite, una per il confezionamento di flaconi in sterile e la linea robotizzata e integrata “Unica” per siringhe. Su Unica viene mostrato in funzione “Romeo”, il controller wireless sviluppato direttamente dal gruppo emiliano per semplificare e velocizzare i cambi formato e il controllo della linea.
MARIANI
MARKEM-IMAJE
Wrap-around Mariani Sas propone la nuova serie IMW332 di incartonatrici wrap-around, per imballare in shelf ready packaging (SRP, confezioni rigide di prodotti food e liquid food destinate ad essere esposte nei punti vendita). La confezione SRP realizzata da queste macchine è costituita da un vassoio con inserito un coperchio a “U rovesciata”, facilmente estraibile in fase di riassortimento degli scaffali. Evidenti i vantaggi per il retail, in termini economici per via del notevole risparmio di tempo e costi, e ambientali grazie alla valenza ecologica di questo imballaggio.
Marcatori Il nuovo marcatore a getto d’inchiostro 9232 e il marcatore a trasferimento termico SmartDate X40 di Markem-Imaje in anteprima a Düsseldorf. Il marcatore 9232 rappresenta il modello di punta della Serie 9000 e stampa date di scadenza, loghi, testi alfanumerici, codici a barre e 2D per i settori agroalimentare, bevande, farmaceutico, cosmetico, elettronico, cavi ed estrusione. SmartDate X40 consente di effettuare una gestione ottimale e “trasparente” di tutte le operazioni di stampa, migliorando così il controllo dei costi, riducendo l’impatto ambientale e assicurando un miglior risultato di stampa sulle linee di produzione.
Bonfiglioli for Packaging Machinery
Presto e bene. Facile a dirsi, facile a farsi Dal singolo riduttore ai più sofisticati sistemi integrati, i prodotti Bonfiglioli costituiscono una gamma completa di elevato contenuto tecnologico con un competitivo rapporto qualità/prezzo. Se l’obiettivo è elevare il livello di efficienza o realizzare un nuovo impianto in tempi brevissimi, Bonfiglioli è la soluzione per ogni specifico problema, perchè oltre ai prodotti potete contare sulla grande esperienza e tempestiva assistenza Bonfiglioli. Per saperne di più www.bonfiglioli.it BONFIGLIOLI ITALIA S.p.A. - Via Sandro Pertini lotto 7b - 20080 Carpiano (Milano) - Tel. (+39) 02 985081 - Fax (+39) 02 985085817 - customerservice.italia@bonfiglioli.it
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
MASTERPACK
ME.RO
Film Masterpack SpA porta in fiera film e innovativi sistemi di richiusura, film per microonde, film biodegradabili e materiali che aumentano la shelf life del prodotto. L’azienda varesina, partner di gran parte dei produttori attivi nella IV gamma, è oggi ben radicata anche negli altri segmenti del food e del non food (principalmente pet food, concimi, fertilizzanti e terricci, medicale) e sta investendo sullo sviluppo di materiali con proprietà anti UV, antibatteriche, degradabili e, soprattutto, di film a permeabilità controllata. Quattro importanti certificazioni ne attestano la qualità dell’organizzazione e dei prodotti: Vision 2000, BRC IOP , UNI EN 15593, 14001/2004 Ambientale.
Saldatura a induzione Me.Ro. SpA propone il sistema di chiusura MR-GST 2K IGBT RA, caratterizzato da una testa di saldatura a induzione che adotta un sistema di raffreddamento ad aria invece che ad acqua, fornendo così una soluzione più economica e semplice da installare. Altre caratteristiche basilari: costruzione compatta; alta efficienza dovuta alla configurazione dei circuiti di potenza e all’uso di moduli IGBT; forma d’onda di uscita sinusoidale; regolazione continua della potenza di uscita e vari tipi di controllo. Il sistema è conforme alla normativa EN-60204-1 e EN-5511 e EN 50082-2 sulla compatibilità elettromagnetica (EMC).
MESPIC
MG2
Incartonatrice Mespic Srl ha messo a punto un sistema di incartonamento extracompatto per doybag, denominato All-In-One, completo di race track e doppio asse verticale in fibra di carbonio. Il sistema è in grado di formare display-box da fustellato steso, posizionare i doybag all’interno della scatola e chiudere la scatola con colla a caldo.
Dosatrice per il pharma MG2 Srl porta a Interpack le due novità assolute del 2011: la dosatrice di medicinali in capsule di gelatina dura MultiFLEXA 250, caratterizzata da una produzione oraria altissima (250.000 cps/h) e proposta come la macchina tecnologicamente più avanzata presente sul mercato. MultiFLEXA 250 garantisce qualità e sicurezza del farmaco, rispetta l’ambiente e tutela la salute degli operatori. In fiera anche il nuovo palettizzatore/depalettizzatore modulare GRP con robot antropomorfo.
MULTIPHARMA
NAR
Macchine per il farma “Fit technology” (tecnologia su misura) è il motto di Multipharma Srl, impresa fiorentina che produce macchine manuali, semiautomatiche, automatiche e linee per il dosaggio e il confezionamento di prodotti farmaceutici, erboristici e cosmetici, nonché attrezzature per la produzione di capsule, bilance, turboemulsori e affini. In porfolio, macchine per l’industria farmaceutica, laboratori, R&D e farmacia galenica, con un elevato tasso di personalizzazione. A Interpack l’azienda presenta le nuove versioni dei modelli “alto di gamma” per il packaging di polveri, liquidi e solidi, destinati alle piccole e medie produzioni e ai laboratori di R&D.
Nastri autoadesivi Nar SpA self adhesive tapes (Legnaro, PD) è fornitore di riferimento a livello internazionale di nastri autoadesivi. In cinque stabilimenti produce nastri per l’imballaggio, la mascheratura e per usi tecnici e industriali, oltre che film di polipropilene bi-orientato e carta saturata per nastri autoadesivi.
NEMESIS
NOVACART
Seleziona, pesa, controlla Nemesis Srl (Modena) presenta la gamma di selezionatrici ponderali ad alta velocità HSC350, le peso prezzatrici dinamiche e i nuovi sistemi di controllo qualità di fine linea con metal detector e sistema di visione integrato. Oltre ai sistemi di dosaggio, pesatura ed etichettatura, l’azienda emiliana produce apparecchiature modulari semi-standard per il controllo di processo (liberamente componibili e configurabili), software di sviluppo e soluzioni integrate, quadri di comando, cablaggi a bordo macchina e impiantistica.
Stampi di carta & Co. Novacart SpA fabbrica a ciclo completo prodotti di carta, personalizzati, per la cottura e il confezionamento di dolci. La sua offerta comprende stampi di carta e cartoncino assemblati o imbutiti per la cottura e/o surgelazione dei prodotti da forno, pirottini, NTS muffin tray, vassoi, pizzi, cartonaggi e relativi complementi. La divisione Novacart Engineering effettua la progettazione dei vari articoli che costituiscono l’offerta dell’azienda di Garbagnate Monastero (LC) e realizza i sistemi automatici idonei alla realizzazione degli stampi e alla messa in produzione.
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Le nostre macchine possono cambiare facilmente moduli e applicazioni.
È bello vivere in un mondo più flessibile.
L’industria cambia. Cambia con Etipack. Tutte le nostre macchine sono modulari e personalizzabili con molti accessori. Basta un modulo per trasformare le soluzioni sviluppate per flaconi farmaceutici in soluzioni per prodotti cosmetici. Bisogna guardare lontano e aprire strade nuove: è così che interpretiamo il nostro ruolo di leader tecnologico.
Cambia in meglio con l’etichettatrice Surprise.
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Etichette larghe fino a 250 mm. Velocità 30 m/minuto.
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
NUOVA OMPI Glass division Nuova Ompi (insieme ad Alfamatic, Medical Glass e Ompi of America) fa parte della Glass Division del Gruppo Stevanato, uno dei principali produttori di packaging primari di vetro per l’industria farmaceutica a livello mondiale. La Glass Division è fortemente legata alla divisione Engineering, costituita da SPAMI e Optrel, aziende che progettano e costruiscono macchine ad alta velocità per la produzione e il controllo dei contenitori di vetro, nonché sistemi per l’ispezione visiva.
OCME Virtuali e virtuosi Ocme Srl “porta in fiera” l’intera gamma di sistemi industriali per il riempimento, imballaggio, palettizzazione e movimentazione. L’impresa parmense, prim’attore a livello internazionale, allestisce allo stand postazioni video e simulazioni tramite cui illustrare macchine e linee che trovano applicazione nei vari settori di sbocco. A Interpack viene presentato anche il Laboratorio di Ricerca Integrapack.it che vede un pool di aziende, l’Università degli Studi di Parma e la Regione Emilia Romagna impegnati a condividere competenze e risorse per reinventare il modo di confezionare e movimentare i prodotti del largo consumo. Problema di partenza: migliorare il processo di distribuzione degli oli di origine vegetale in cui - di norma - la fase di confezionamento e stoccaggio del prodotto finito è localizzata in prossimità dei luoghi di coltivazione (Nord Africa, Sud Europa, Asia e Sud America), ma lontano dai luoghi di distribuzione e consumo, generando inefficienze nell’ambito nella catena distributiva.
OMAG
OMAS TECNOSISTEMI
Confezionatrici Omag Srl porta in fiera diverse macchine confezionatrici fra cui spicca una verticale modello CS/14 a 14 piste, in versione farmaceutica, dotata di dosatori a coclea e di una speciale attrezzatura brevettata che permette di confezionare prodotti in polvere in sacchetti saldati su tre lati, del tipo stick-pack. In mostra anche una macchina verticale a 6 piste, anch’essa per il farma e con dosatori a coclea, per il confezionamento in sacchetti saldati sui 4 lati, altre due verticali, rispettivamente a due e cinque piste, equipaggiate con vari tipi di attrezzatura, e una macchina orizzontale a una pista.
OPEM
ORVED
Macchine per il confezionamento Opem SpA presenta a Interpack il nuovo impianto a 16 piste modello Pegaso CR16P, che produce capsule di caffé alla velocità di 800 pz/min. In fiera anche l’ultima versione della confezionatrice modello Arabella, dedicata al riempimento di prodotti polverosi e granulari in sacchetti sottovuoto.
Confezionatrici Orved SpA punta l’attenzione sulla confezionatrice automatica per vaschette vuoto/gas modello OPM 1.5, sulla VGP - anch’essa per il confezionamento in vaschette sottovuoto o in atmosfera protettiva - e sul modello Cuisson SV 31 per il solo packaging sottovuoto. Un cenno alla OPM 1.5: è una macchina automatica realizzata utilizzando le più moderne tecnologie a garanzia di affidabilità e semplicità, anche in fase di pulizia e manutenzione. Presenta dimensioni molto contenute, una pompa vuoto collocata all’interno, due stazioni per il carico di vaschette non più grandi del 1/2 Gastronorm. Altre caratteristiche salienti: cambio formato semplice; gestione delle funzioni tramite PLC; comandi da touch screen; memorizzazione di 20 programmi di lavoro; rilevazione del livello finale di vuoto e gas. Può operare in svariate modalità ed essere completata con vari accessori, per il confezionamento di qualsiasi tipo di prodotto alimentare e non.
PACKLAB Etichettatrici Packlab Srl è specializzata nella produzione di etichettatrici autoadesive lineari ed è in grado di fornire una gamma completa di macchine per contenitori sia cilindrici sia sagomati. Negli ultimi anni l’azienda, che mostra un trend di crescita costante, ha realizzato per utilizzatori italiani e stranieri diverse macchine destinate all’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare, garantendo un’ottima qualità di applicazione anche su contenitori di piccole dimensioni e forme particolari. L’offerta Packlab, presentata per esteso sul sito web aziendale, comprende modelli destinati a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza nei vari settori di utilizzo.
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Dosaggio e riempimento Omas Tecnosistemi Srl progetta e produce macchine automatiche per il riempimento e la chiusura di flaconi, fiale o vasetti con prodotti liquidi, densi (a caldo e a freddo), polveri e granulari dei settori farmaceutico, chimico, cosmetico e alimentare. L’azienda di Cerro Maggiore (MI) realizza anche soffiatrici per flaconi, invassoiatrici automatiche e polmoni di accumulo, nonché una serie completa di dosatrici semi automatiche da banco, per prodotti liquidi, densi e polveri, e una gamma completa di dosatori volumetrici pneumatici di tutti i tipi, da installare sulle riempitrici, imbustinatrici, termoformatrici e confezionatrici.
PAGLIERANI Confezionatrici per sacchi Il gruppo Paglierani opera dal 1926 nella costruzione e fornitura di impianti completi di pesatura, insacco, trasporto, palettizzazione e avvolgimento automatico. A Interpack 2011 espone una confezionatrice automatica modello Ort/1200 per sacchi da bobina tubolare, che opera alla velocità di 1.200 pz/h e una confezionatrice automatica Combi FS 368 per sacchi a bocca aperta da 5 a 50 kg, con produttività fra 800 e 1000 pz/h.
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Interpack LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
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GRUPPO PAVAN
PLASTICA PANARO
Tre in uno Stiavelli presenta un sistema di confezionamento ad alta velocità, specifico per snack, composto da pesatrice a 20 teste abbinata a una confezionatrice verticale continua. Nuova Dizma, invece, espone la nuova confezionatrice orizzontale Synchroflow per prodotti non solo alimentari e, per la divisione processo del gruppo, Pavan propone una pressa d’acciaio inox per la produzione di pasta fresca corta o lunga. Progettata per l’uso industriale, è realizzata in modo da rispettare esigenze fondamentali come il facile lavaggio, la massima (e costante) qualità del prodotto, elevate rese produttive e una manutenzione semplice e rapida.
Valigie di qualità Importante estensione di gamma per Plastica Panaro, che a Interpack presenta nuove linee di contenitori perlopiù di alta gamma, che assicurano non solo la protezione del prodotto ma anche un valore aggiunto in immagine. Oltre alla vastissima offerta di valigette di plastica (PVC, PE, PP e altro ancora) per tutti i possibili tipi di applicazione, alle linee di bivalve termoformate di dimensioni e finiture personalizzate, l’azienda modenese, certificata ISO 9001, fornisce anche gli interni di spugna fustellata o termoformato ed effettua serigrafie, etichettatura e loghi in rilievo.
PROMENS
P.V.R.
Airless e “verde” Compatto (-30% di volume), composto da sole 4 parti contro una media di 12 e dunque con meno materiale (ridotte anche le emissioni di CO2), riciclabile al 100% senza dover separare i singoli componenti, anch’essi riciclabili. Per tutte queste ragioni Promens può presentare come ecologico il sistema contenitore-dispenser airless a marchio Ecosolution ™, e per altre ancora: il peso di ciascun elemento è ottimizzato, tutti i materiali impiegati sono standard e i fornitori risiedono nel raggio di 200 chilometri, per minimizzare i tragitti e le relative ricadute sull’ambiente. Ecosolution ™ eroga dosi da 1,5 ml e si adatta a tutte le formulazioni dalla più liquida alla più viscosa. I flaconi sono disponibili con capacità da 50, 100, 200, 400 e 500 ml.
Pompe per vuoto P.V.R. Srl è basata a Valmadrera (LC) e si è attestata come impresa di riferimento nella produzione di pompe per vuoto lubrificate a palette. Dal 2001 è certificata ISO 9001:2000 e la sua offerta soddisfa tutti i requisiti stabiliti dalle più recenti norme riguardanti la sicurezza, il risparmio energetico e l’impatto ambientale. A Interpack valorizza, in particolare, le pompe per vuoto che non richiedono manutenzione.
QUALITY TOOLS Food packaging Qualità Tools Srl porta in fiera sia la nostra linea standard T130 per la produzione di contenitori alimentari d’alluminio sia l’innovativa TCR per la produzione di contenitori di carta, anch’essa destinata al mercato del food.
REJVES Tappatrici Una tappatrice per trigger e dispenser in versione meccanica ed elettronica, e una macchina monotesta interamente elettronica rappresentano il cuore dell’offerta di Rejves a Interpack 2011. Giovane e dinamica realtà imprenditoriale del mantovano, Rejves Srl si è specializzata nel campo della tappatura, in cui offre macchine rotative multitesta per varie tipologie di chiusura, macchine monotesta, teste tappanti, alimentatori, torrette e macchine elettroniche.
RONCHI MARIO
SACMI FILLING
Riempimento + tappatura Ronchi Mario SpA presenta il monoblocco di riempimento e tappatura della rinomata serie Exacta, con 32 teste di riempimento a flussimetri magnetici induttivi e 12 teste tappanti servocomandate. La macchina in mostra è assistita da un distributore di tappi altamente tecnologico e innovativo, che migliora e semplifica notevolmente il cambio formato.
Termoformatrice asettica Sacmi Filling SpA presenta a Interpack una nuova versione di termoformatrice FFS per miniporzioni di latte, in versione completamente asettica. La produttività della macchina è di 36.000 contenitori/h.
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SARONG
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SCALIGERA PACKAGING
Dosatrici Sarong SpA valorizza la meccanica Made in Italy presentando le macchine dosatrici innovative e affidabili che da quasi 40 anni studia appositamente per i suoi clienti. L’azienda emiliana (Reggiolo, RE) nasce al servizio del comparto farmaceutico, per il quale mette a punto materiali e macchine di varia concezione, per prodotti di tutte le formulazioni. Nel corso del tempo ha esteso il know-how maturato in questo campo ai settori alimentare, cosmetico, della cura della persona, della detergenza, a cui fornisce termoformatrici orizzontali e verticali, materiali per il packaging e servizi.
SCHIB PACKAGING Flow-pack Schib Packaging SpA presenta una nuova flow-pack ad altissima velocità, in grado di confezionare fino a 2000 caramelle al minuto; una linea automatica di confezionamento flow-pack per piccoli prodotti solidi, completa di sistemi multitelo per allineamento e fasatura; una flowpack elettronica completamente in acciaio inox per prodotti di grandi dimensioni, con fascia bobina fino a 1200 mm, ideale per l’industria casearia e della carne.
Sleeve e altro La veronese Scaligera Packaging Srl (la sede è a Caldiero) porta in fiera il meglio della produzione e la propria competenza, testimoniata dagli oltre 300 impianti realizzati per imprese leader nei rispettivi settori di attività. Vasta l’offerta, che si articola in più famiglie di macchine e linee per l’applicazione di sleeve, tunnel di termoretrazione ad aria e vapore con i relativi optional, incartonatrici monoblocco per scatole americane, palettizzatori a strati.
SENZANI BREVETTI Incartonatrice La nuova WA 12 di Senzani Brevetti SpA è un’incartonatrice modulare, in grado di gestire diverse tipologie di imballaggio: wrap around, cassa canadese, vassoi e imballi tray and lid. Si tratta di una macchina “componibile” che - grazie alla progettazione in moduli singoli consente di personalizzare l’installazione raggiungendo il maggior grado di efficienza. Con la WA12 si possono infatti realizzare diverse soluzioni di confezionamento: astucci, doypack, sacchetti e vaschette; inoltre è regolabile, permettendo di passare rapidamente da un formato all’altro.
SIT Flessibile di qualità S.I.T. SpA (Faetano, San Marino) è uno dei più noti e autorevoli converter italiani di packaging flessibile. A Interpack mette in mostra un know how sviluppato seguendo severi criteri di qualità: di prodotto ma anche di lavoro, di relazioni con clienti e fornitori, di vita. S.I.T. è impegnata nella tutela dell’ambiente (azzerato l’impatto ambientale delle emissioni) e nella sicurezza dei prodotti, in totale conformità con le norme igienico-sanitarie e con i parametri previsti dai più importanti schemi certificativi internazionali, anzitutto in ambito alimentare. L’azienda sanmarinese opera, infatti, al servizio del food, oltre che dei settori farmaceutico, detergenza, chimico, sticker. Un’impiantistica e un’organizzazione allo stato dell’arte sostengono cicli di lavorazione complessi, che comprendono l’accoppiamento con o senza solvente e la stampa su film trasparenti, cartacei o metallizzati.
SOCIETÀ BASE COOP. Confezionatrici Società Base Cooperativa Srl (Solaro, MI) propone macchine per il confezionamento nuove e di seconda mano. A Interpack espone una linea per il packaging di gomme da masticare.
STEVANATO GROUP
STERILINE Macchine per il farma Steriline Srl (Como) si è attestata a livello internazionale come produttore di macchine e attrezzature automatiche per l’industria farmaceutica. A Interpack propone una linea compatta da laboratorio per il riempimento di fiale, una macchina per il lavaggio delle pareti esterne delle fiale e un isolatore per test di sterilità.
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Packaging di vetro per il pharma Stevanato si presenta in fiera con le sue divisioni Glass and Engineering. La Glass Division (Nuova Ompi) presenta l’intera gamma di prodotti bulk, composta da siringhe con e senza ago, flaconi con collo a vite, pilfer-proof, blow back and pill, tubofiale dentali e da insulina e fiale; ed EZ-fill™, composta da siringhe, flaconi e tubofiale già sterilizzate e pronte per il riempimento. L’Engineering Division (costituita da Spami e Optrel) propone macchine per l’ispezione visiva, automatiche e semi-automatiche.
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
SUN CHEMICAL Inchiostri, pigmenti e servizi Sun Chemical espone a Interpack il meglio della propria produzione e mette in mostra la capacità di supportare gli utilizzatori in tutti gli aspetti dello sviluppo di un packaging, dalla concezione alla stampa e trasformazione fino al lancio del prodotto. Dunque, a Düsseldorf si offre molto di più che inchiostri a effetti speciali, adesivi per l’accoppiamento e prodotti a bassa migrazione per la stampa e il rivestimento di packaging alimentare. Due esempi: la mostra tedesca è l’occasione per illustrare la guida alle best practice nella stampa di imballaggi per alimenti, e per spiegare i servizi della Sun Branding Solutions, compresi l’adattamento e lo sviluppo grafico del marchio, la tecnologia di imballaggio, i software di gestione del ciclo di vita del prodotto.
TAGHLEEF INDUSTRIES Film di BOPP, CPP e BOPLA Taghleef Industries presenta i nuovi film compostabili BOPLA della serie NATIVIA™, i film trasparenti NATIVIA™ NTSS e quelli metallizzati NATIVIA™ NZSS. I prodotti assicurano eccellenti proprietà ottiche, elevata resistenza meccanica, ottima torsione e saldabilità anche a basse temperature.
TEAMAC
TECNO 3
Confezionatrice di tè Teamac Srl (Budrio, BO) fa parte del gruppo Marchesini. Allo stand collettivo espone una macchina automatica modello MD20 Plus per il confezionamento di tè ed erbe da infusione in sacchetti filtro a doppia camera, con filo cucito ed etichetta, senza alcun punto metallico. La MD20 Plus è in grado di lavorare sacchetti nudi o vari tipi di buste termosaldate, ed è completa di un sistema di inscatolamento automatico per il riempimento di sacchetti contati e impilati in astuccio”.
Impianto per cioccolato Tecno 3 Srl (Corneliano d’Alba, CN) è specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e impianti per l’industria alimentare. A Interpack presenta un impianto per la produzione in continuo di cioccolato, che rispetta le caratteristiche del sistema tradizionale offrendo al contempo vantaggi di ordine qualitativo e sul piano economico.
TECNO PACK Confezionamento flowpack L’azienda di Schio (VI) da oltre 25 anni progetta, costruisce e commercializza confezionatrici orizzontali e impianti automatici di confezionamento. I sistemi sono tutti a gestione elettronica, robusti e semplici.
TECNOTREND AUTOMAZIONE Dosatrice liquidi L’azienda di Pianoro (BO) presenta la nuova dosatrice liquidi FL403, in grado di raggiungere una velocità di 24.000 flaconi/h. Grazie a un sistema brevettato di trasporto a movimenti composti, consente di combinare versatilità (che solo il movimento intermittente riesce a offrire) e rapidità (tipica del movimento continuo).
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TECNOSWEET Processo Tecnosweet (gruppo Acma) realizza un’ampia gamma di sistemi ad alto contenuto tecnologico per l’industria alimentare: linee moulding per cioccolato, buffering, alimentazione e distribuzione, packaging primario (incartatrici e flowpack), isole robotizzate per il confezionamento secondario. Tecnosweet propone una linea di modellaggio per cioccolato “flessibile” basata sul principio dello “stampo libero” con sistema di trasporto brevettato “chain-less mould motion” e costruzione modulare reale. Velocità linea: fino a 30 stampi/min. Capacità da 500 a 3000 kg/h.
TGM Astucciatrice TGM Tecnomachines Srl (Urgnano, BG) mette in mostra una linea per riempire e astucciare tubetti. È composta da un’intubettatrice modello B620 e da un’astucciatrice modello Box100.
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TURELLO Miscelare, riempire, confezionare Nata nel 1975 come azienda produttrice di macchine per l’industria dei sigillanti, Turello si è poi specializzata nella costruzione di macchine per altri settori industriali (inchiostri, lubrificanti, alimentari e farmaceutici). L’azienda di Coseano (UD), nota anche per la produzione di riempitrici-chiuditrici automatiche per sacchetti e di incartonatrici per sacchetti, in fiera presenta una riempitrice-chiuditrice automatica per cartucce. Il mod. ARCC1, che raggiunge una velocità di 44 cartucce/min., è dotato di stazione di riempimento con carrello pneumatico ed è caratterizzato da funzionamento elettronico tramite PLC.
UNIFILL Contenitori monodose Unifill Srl (Villafranca di Medolla, MO) presenta la macchina ad alta produttività TF-02/EP, in grado di realizzare contenitori monodose utilizzando, a seconda delle diverse applicazioni, materiali soft e rigidi.
V-BAKE Sistemi per prodotti da forno V-Bake presenta gli ultimi sviluppi tecnologici in fatto di forni a tunnel. L’azienda veronese - che progetta, costruisce, commercializza e installa macchine e linee complete per prodotti da forno – ha inoltre ampliato la gamma di soluzioni per biscotti colati e propone diverse testate personalizzate per robot in linea.
VE.TRA.CO. Controllo qualità chiusure L’azienda di Madignano (CR) offre sia macchine per il controllo qualità, il controllo dimensionale e l’assemblaggio di componenti, sia soluzioni di robotica. In fiera presenta il dispositivo serie CQ per il controllo qualità di capsule e chiusure di plastica e metallo. Il sistema comprende un alimentatore meccanico, centrifugo o gravitazionale a media-alta velocità, nastro trasportatore con cadenziatore, sistema di visione e selezione automatica degli scarti.
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SURVEY
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LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
ZANASI
ZANICHELLI MECCANICA
Stampa ink-jet Zanasi Srl porta a Interpack diverse proposte di rilievo nel proprio settore di riferimento. Ecco le principali: sistema di stampa per piccoli caratteri “CIJ”, con intergrato sistema di visione artificiale mediante smart camera e SW in alto livello; sistema di stampa per piccoli caratteri “CIJ” con integrato traslatore a doppio asse X e Y ad alte prestazioni; sistema di stampa DOD-HD per superfici non porose; infine, in anteprima, una linea di inchiostri totalmente biodegradabili.
Aggraffatrice Zanichelli Meccanica SpA presenta a Interpack 2011 il top della sua offerta per il confezionamento primario di prodotti alimentari. Sotto i riflettori le ultime innovazioni per il riempimento di prodotti liquidi, solidi e viscosi sia nel food/beverage tradizionale sia in nuovi segmenti di mercato. Una particolare attenzione verrà, inoltre, riservata alla chiusura di contenitori metallici: in questo ambito l’aggraffatrice a marchio Zacmi spicca come una delle proposte più interessanti.
ZENITH
ZILLI & BELLINI
Contenitori di alluminio Zenith Srl produce un’ampia gamma di contenitori di alluminio per alimenti, utilizzabili sia in forno tradizionale che a microonde. L’azienda di Manerbio (BS), che dispone di oltre 20 presse in linea operanti con più di 150 stampi, può contare su un vasto magazzino prodotti finiti che le consente di garantire una pronta consegna di tutti gli articoli. I contenitori Zenith sono utilizzati nell’industria alimentare e dolciaria, nella ristorazione collettiva e nel catering professionale.
Dosatrice a pistoni con C.I.P. Il reparto R&S della Zilli & Bellini Srl ha progettato e industrializzato un nuovo tipo di dosatrice a pistoni con valvole verticali che, grazie all’inedito concetto di valvola, assicura una precisione di grado superiore. Inoltre, per alcune applicazioni, rappresenta la tecnologia più evoluta disponibile sul mercato, anche perché permette di realizzare un ciclo di lavaggio automatico (C.I.P.), completamente controllato dal PLC, senza dover smontare nessuna parte della macchina. In seguito al successo di questa soluzione un sistema C.I.P. controllato da PLC è stato implementato anche sulla riempitrice con valvola tradizionale; grazie a ciò da touch screen è possibile attivare un dispositivo meccanico che estrae i pistoni dai cilindri.
ESPERIENZA PURA. Marchesini Group è presente da decenni con le sue soluzioni nell’automazione dell’industria farmaceutica. Con entusiasmo e competenza, uomini e tecnologia continuano a camminare fianco a fianco, accettando le sfide del progresso. È così che siamo diventati leader a livello internazionale. I nostri investimenti nella ricerca sono conosciuti in tutto il mondo come fonte di innovazione e originalità. La nostra esperienza è riconosciuta come partner indispensabile. Sono questi i valori che ci permettono di garantire soluzioni efficaci e innovative per il riempimento in asepsi. Marchesini Group, benvenuti nel futuro. MARCHESINI GROUP
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Interpack LE AZIENDE IN ORDINE ALFABETICO
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SURVEY
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ItaliaImballaggio ringrazia tutte le aziende che hanno contribuito alla buona riuscita dell’Indagine Italiani a interpack 2011 A • ADVANCE BRAND APPEAL • AL.MA. SRL PACKING AND PACKAGING MACHINERY • ALIT SRL • ALTECH SRL • AMOTEK SALES & SERVICE SRL • ARCA ETICHETTE SPA • AREA SRL • ASFAS • ATLANTA SRL • ATS PACKAGING SRL B • B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SRL • B.B.C. SRL • BAER PLAST SNC • BECKHOFF AUTOMATION • BETT SISTEMI SRL • BOATO PACK SRL • B-PACK SPA • BREVETTI GASPARIN SRL • BRUNAZZI&ASSOCIATI C • C & C GROUP SRL • CAMA 1 SPA. • CAPP-PLAST SRL • CARCANO ANTONIO SPA • CARTONAL ITALIA SPA. • CARTOTECNICA POSTUMIA SPA • CAVANNA GROUP • CELLOGRAFICA GEROSA SPA • CICRESPI • CIEMME SRL • CMI SPA • COLUSSI ERMES SRL
• COMARME MARCHETTI SPA • COMIZ PACKAGING SRL • CONCETTI SPA. • CORIMA • CUSINATO GIOVANNI SRL D • DELFIN SRL • DOSA SRL E • E6POS SRL • EFFE3TI • ELETTRIC 80 • ERIMAKI SNC • ETIPACK SPA • EUROIMPIANTI SPA. • EUROSICMA SPA F • FAM FAVATA ADVANCED MARKING SRL • FESTO SPA • FOODPACK SRL • FT SYSTEM G • GANDUS SALDATRICI SRL • GEA PROCOMAC SPA • GENERAL PLASTICS SRL • GERHARD SCHUBERT GMBH • GIUSEPPE DESIRO’ SRL • GOGLIO SPA • GPS SPA • GRANDI R. SRL • GUALA DISPENSING SPA • GUALAPACKGROUP • GUZZETTI SPA.
H • HBTS SRL • HIPAC • HOT FORM PRODUCTION
N • NEMESIS SRL • NOVACART SPA • NUOVA OMPI
I • IMANPACK PACKAGING & ECO SOLUTIONS SRL • IPACK-IMA SPA • IRPLAST SPA • ISI PLAST SPA • ITALPACK SRL. • ITALPROJECT SRL • ITATOOLS SRL
O • OCME SRL • OFF. MECCANICHE CIOLINI • OMAG SRL • OMAS TECNOSISTEMI SRL • OPEM SPA. • ORVED SPA
K • KRONES SRL L • LABELPACK • LAMINAZIONE SOTTILE GROUP • LM SPA. • LORANDI SILOS SRL M • M.A.R. • M.P.TEC. SRL • MANULI STRETCH SPA. • MARCHESINI GROUP SPA • MARIANI SAS • MARKEM-IMAJE SRL • MASTERPACK SPA • ME.RO SPA • MESPIC SRL • MF TECNO SRL • MG2 SRL • MINIPACK-TORRE SPA • MULTIPHARMA • MULTIPHARMA SRL
P • PACKLAB SRL • PAGLIERANI • PAVAN/STIAVELLI/DIZMA • PLASTICA PANARO SRL • PLASTOTECNICA SPA • PMS TECHNOLOGY SRL • PRASMATIC • PRB SRL • PROMENS • PVR Q • QUALITY TOOLS SRL R • RBA • REJVES SRL • ROBATECH ITALIA SRL • RONCHI MARIO SPA S • SACMI • SACMI FILLING SPA • SARONG SPA. • SCALIGERA PACKAGING SRL • SCHIB PACKAGING SPA.
• SENZANI BREVETTI SPA • SIDAC SPA • SIPA SPA • SIT SPA • SOCIETÀ BASE COOP SRL • STERILINE SRL • SUN CHEMICAL GROUP SPA • SYNCHROSYS T • TEAMAC SRL • TECNO PACK SPA • TECNO3 SRL • TECNOSWEET SRL • TECNOTREND AUTOMAZIONE • TGM - TECNOMACHINES SRL • TINARELLI SRL • TUBITEX SPA • TURELLO SRL U • UNIFILL SRL • UNIVERSAL PACK V • V-BAKE SRL • VE.TRA.CO SRL Y • YANG SRL Z • ZANASI SRL • ZANICHELLI MECCANICA SPA • ZENITH SRL • ZILLI & BELLINI
Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai
Le macchine per l’imballaggio TLM hanno un proprio sistema di visione per il controllo della qualità dei prodotti. Solo ciò che corrisponde ai canoni viene preso, raggruppato e
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Gerhard Schubert GmbH Packaging machines
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Industriegebiet Suedost Hofaeckerstrasse 7 74564 Crailsheim/Germania
inserito nella confezione dai robot F44. I prodotti che risultano non conformi alla norma sono captati dal sistema MES. TLM per imballare prodotti afferrabili di ogni tipo. interpack, D端sseldorf 12 - 18 maggio 2011 Padiglione 14 | 06/B11 Benvenuti!
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ISTRUZIONI PER L’USO
] FOOD PACK
A cura di Valter Rocchelli e Carmen Sorice
Risk assessment for printed packaging: set-off
v.rocchelli@ircpack.com c.sorice@ircpack.com
FAQ sul contatto alimentare Valutazione del rischio per imballaggi stampati: il “set-off” li inchiostri da stampa non sono regolamentati in modo specifico né dalla normativa comunitaria né da quella nazionale. L’art.31 del DM 21/03/73 però, impone che la “colorazione a mezzo stampa” non possa essere effettuata sul lato destinato a contatto con l’alimento e il Reg. 2023/2006/CE riguardante le buone pratiche di fabbricazione, all’allegato ribadisce il concetto che “Le superfici stampate non devono trovarsi direttamente a contatto con il prodotto alimentare”. Questo allegato inoltre speci-
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fica che “Gli inchiostri da stampa applicati sul lato dei materiali o degli oggetti non a contatto con il prodotto alimentare devono essere formulati e/o applicati in modo che le sostanze presenti sulla superficie stampata non siano trasferite al lato a contatto con il prodotto alimentare: a) attraverso il substrato oppure b) a causa del set-off quando vengono impilati o sono sulle bobine, in concentrazioni che portino a livelli di sostanza nel prodotto alimentare non in linea con le prescrizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (CE) n.1935/2004.”
PERCHÉ VALUTARE IL SET-OFF
COME VALUTARE IL SET-OFF
Per dichiarare l’idoneità al contatto con alimenti di un imballaggio stampato e quindi la conformità all’Allegato del Reg. 2023/2006 e ovviamente all’Art. 3 del Reg. 1935/2004, bisogna andare quindi oltre i controlli analitici previsti dalle Normative per i singoli materiali (migrazioni globali e specifiche, requisiti di composizione e purezza, ecc.) per essere in grado di prevenire il rischio di contaminazione e dimostrare che l’imballaggio, stampa compresa, non ceda all’alimento sostanze in quantità tale da provocarne un deterioramento organolettico o essere tossico per la salute. La valutazione del rischio riguarda quindi sia l’aspetto sensoriale che quello tossicologico.
Per la valutazione del rischio di danno organolettico di un imballaggio è necessario effettuare test che ne garantiscano l’inerzia sensoriale. Si tratta di test olfattivi (beuta e tetraedro) e test di gusto (test di trasmissione di gusto al cioccolato o test di Robinson e test di trasmissione di gusto all’acqua). È consigliabile il confronto tra il materiale neutro e lo stampato in modo da verificare eventuali modifiche apportate dalla stampa. Per valutare il rischio di danno tossicologico di un imballaggio è necessario monitorare i composti organici presenti nell’imballaggio stampato (vengono quindi valutate sia le materie prime che gli inchiostri) per assicurarsi che non vi sia nulla di “critico” dal punto di vista tossicologico. Il
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protocollo di lavoro prevede sia analisi di screening basate sulla gascromatografia/spettro metria di massa per l’individuazione di composti volatili e non volatili, che eventuali migrazioni specifiche di composti a più alto peso molecolare non rilevabili dalle analisi di screening. È comunque sempre fondamentale la collaborazione con il produttore di inchiostri che può fornire utili informazioni.
QUANDO VALUTARE IL SET-OFF La valutazione del set-off deve essere effettuata su tutti i prodotti stampati una tantum, garantendo poi la costanza dei parametri di processo e delle materie prime utilizzate e sempre sui “nuovi prodotti”, ad esempio quando è introdotta una nuova tecnologia di stampa o nuovi inchiostri.
Printing inks are not specifically governed by either EU regulation or Italian law. However, art. 31 of DM 21/03/73 states that “coloring by means of printing” must not be performed on the side destined for food contact, and the appendix of EC Reg. 2023/2006, regarding good manufacturing practices, returns to the idea that “printed surfaces must not come into direct contact with food products”. This appendix also specifies that “printing inks applied to the side of the materials or objects not in contact with food products must be formulated and/or applied in such a way that the substances present on the printed surface do not migrate to the side in contact with the food product: a) through the substrate or b) caused by set-off during stacking or on reels in concentrations leading to quantities of said substances in the food product not in line with the provisions of article 3 of EC regulation n. 1935/2004”.
WHY ASSESS SET-OFF In order to declare a printed packaging’s suitability for contact with food products, and consequently its compliance with the appendix to Reg. 2023/2006, and of course also with Art. 3 of Reg. 1935/2004, it is therefore necessary to go beyond the legally required control analyses for individual materials (total and specific migrations, composition and purity requirements, etc.), so as to prevent the risk of contamination and to demonstrate that the packaging, printing included, does not release substances into the food in such quantities as to lead to its organoleptic deterioration or to pose a toxic hazard. Risk assessment thus concerns both sensory and toxicological issues.
taste transmission test). It is advisable to compare the neutral material with the printed one, so as to verify any changes brought by printing. - In order to assess a packaging’s toxicological harm risk, it is necessary to monitor the organic compounds present in the printed packaging (the raw materials and inks are thus both assessed), in order to guarantee that there is nothing “critical” from a toxicological standpoint. The work protocol provides for both screening analysis based on gas chromatography/mass spectrometry for the identification of volatile and non-volatile compounds and any migrations of specific compounds with higher molecular weight that cannot be detected by screening analysis.
HOW TO ASSESS SET-OFF
WHEN TO ASSESS SET-OFF
- In order assess a packaging’s organoleptic damage risk, it is necessary to perform tests guaranteeing its sensory inertia. These consist in smell (“flask” and tetrahedron) and taste tastes (chocolate taste transmission test or Robinson test and water
Set-off assessment should be performed on all printed products “once and for all”, while guaranteeing the constancy of the parameters for processes and raw materials used, and always on “new products”, for example when a new printing technology or new inks are introduced.
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Il Gruppo Gerosa offre soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari con laminati da 2 a 4 strati e stampa fino a 12 colori con cilindri incisi al laser.
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LA SFERA DI CRISTALLO
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Learning to distinguish between customers
A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it
Imparare a distinguere i clienti (2)
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isurare l’utile per cliente non è un sogno impossibile. Nella Sfera di Cristallo del numero scorso abbiamo parlato dell’importanza di basare la politica commerciale sulla solida conoscenza dei costi diretti di proDue brevissimi esempi pratici, che derivano dalla mia esperienza, possono chiarire meglio il concetto. 1) Un’azienda romana, importante grossista di bigiotteria a basso costo, rifornisce sull’intero territorio nazionale sia grandi punti vendita con poche grosse consegne a stagione sia micro punti vendita (migliaia di negozi, negozietti stagionali, chioschi e punti vendita occasionali) che piazzano frequenti piccoli ordini molto eterogenei. Ai magazzinieri capita quindi di dover confezionare scatole con dieci tipi diversi di 50 anellini. Come può il grossista sapere quanto costa tutto ciò? Come può distinguere i clienti e come impostare una politica di prezzo che abbia un senso? 2) Un grossista di cornici per quadri ha deciso di applicare una politica di prezzo unico ai suoi clienti corniciai. Con una politica di acquisti basata sul principio “un fornitore,
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dotto, concludendo peraltro che... non bastava. È necessaria infatti una conoscenza non meno accurata dei costi che ogni cliente genera all’azienda per il fatto di essere rifornito, conosciuto, assistito e “coccolato” come tutti i clienti ormai pretendono.
un prodotto” e una politica di prezzi di vendita uguali per tutti è riuscito a tenere sotto controllo la contribuzione. Ma i suoi clienti sono molto diversi tra loro. Vi è chi fa un solo ordine a stagione e ritira con i propri mezzi e chi piazza quattro ordini alla settimana, da imballare separatamente. Come fare per servire i clienti differenziando correttamente i prezzi?
LE SOLUZIONI Applicabile a entrambi i casi, la risposta è in un processo di analisi costistica detta ABC (Activity Based Costing), da applicare a valle del Direct Costing. È necessario individuare i driver di costo, di cui sia utile e possibile misurare il costo unitario su base storica. Nel caso 1), quello del grossista di bigiotteria, i driver di costo individuati sono stati le righe d’ordine e le spedizioni al cliente. Insieme abbiamo poi determinato il costo aziendale di una singola riga d’ordine e
il costo completo di una singola spedizione, su una base storica. Nel caso 2), ovvero il grossista di cornici, i driver sono stati invece il numero di ordini, il numero di fatture e il numero di chilometri per consegna. Ribadiamo che ogni caso deve essere analizzato come una storia a se stante, al di là delle regole generali. Tuttavia, misurando l’assorbimento di risorse, possiamo associare a ogni cliente il “suo” costo. Facile a questo punto pensare di impostare una metodologia accurata per segmentare i clienti in base al costo per servirli ed elaborare buone politiche di prezzo capaci di recuperare quei costi. Abbiamo ora la base gestionale (il controllo di gestione è la madre di tutte le valutazioni aziendali) per non muoverci alla cieca nel buio. Vedremo come utilizzare questi nuovi saperi per una politica di prezzo consapevole e lungimirante.
Measuring profit for a customer is not impossible In last issue’s Crystal Ball we mentioned the importance of basing one’s commercial policy on concrete knowledge of direct product costs, while also concluding that… this is not enough. Indeed, also necessary is no less accurate information on the costs which each customer generates for the concern in being resupplied, known, assisted and “coddled”, as all customers now expect.
Two very brief practical examples, from my own personal experience, can clarify this concept. 1) A Rome-based concern, an important discount wholesale jeweler, stocks, throughout Italy, both large POP’s with infrequent large seasonal orders and small POP’s (thousands of stores, seasonal shops, kiosks and irregular POP’s) that place frequent, small, highly heterogeneous orders. Warehouse-keepers are thus often required to pack boxes with 50 rings of ten different types. How can a wholesaler know how much all that costs? How can one distinguish between customers and set a sensible pricing policy? 2) A picture frames wholesaler decided to apply a single pricing policy for its framing customers. With a purchasing policy based on the principle of “one supplier, one product” and a sales pricing policy equal for all, the concern managed to keep its contribution under control. But its customers are all very different from one another. Some make only one order per year and manage their own pick-ups, while others take out four orders per week, to be packaged separately. How does one go about serving customers with different needs and pricing accordingly? The solutions Applicable to both cases, the answer is a costs analysis process called
ABC (Activity Based Costing), to be applied downstream of direct costing. It is necessary to identify the cost drivers, of which it is useful and possible to assess the total cost based on past records. In case 1), that of the wholesale jeweler, the cost drivers identified were the purchase order items and deliveries to the customer. We then determined together the cost to the concern of a single purchase order item and the total cost of a single delivery, based on past records. In case 2), on the other hand, that of the frames wholesaler, the drivers were the number of orders, the number of invoices and the number of kilometers per delivery. We make sure that each case is analyzed as a unique situation, beyond the general rules. However, by measuring the absorption of resources, we are able to associate to each individual customer “his” cost. At this point it is easy to conceive an accurate methodology for classifying customers according to cost in order to serve them and develop good pricing policies to recover those costs. We now have the management basis (management control is the mother of all business assessments) so as not to act on decisions made in the dark. We will see how to use these new insights in order to make a conscious and forward-looking pricing policy.
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PLUS VALORE
] A cura di Marco Randazzo Commercialista, revisore contabile, Consulting Network Project info@consultingnp.net - www.consultingnp.net
Il Corporate Barter È una moderna modalità di compravendita (trading) fra imprese, che affonda le proprie radici nella consolidata tradizione e proietta la sua operatività nei mercati del futuro, adottando tecniche, controlli e sistemi di gestione aggiornati e in costante evoluzione.
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uidato da leggi (art.1552 e seguenti del C.C, e DPR che ne regolano specificamente la fiscalità) e pertanto pienamente operativo su tutto il territorio italiano e all’estero, il contratto di countertrade - comunemente chiamato barter - è quello che maggiormente si avvicina allo schema della permuta, dato che consiste in uno scambio reciproco di beni o servizi con la possibilità solo eventuale di un ridotto conguaglio in denaro.
TERMINOLOGIA E SOSTANZA La dottrina identifica due differenti forme di barter: 1) scambio di bene contro bene a prescindere dal valore economico; 2) la seconda si caratterizza in quanto tiene conto del valore monetario dei beni scambiati consentendo, così, un eventuale conguaglio in denaro della differenza che, comunque, deve essere di modesta entità. Il termine “countertrade” significa letteralmente “contro - commercio” che, in senso traslato, diventa “commercio in compensazione”. Il vero significato della parola è offerto però dal prefisso “counter”, ovvero “complementare, corrispondente”. Nel concetto di countertrade sono comprese tutte quelle pratiche contrattuali in cui le obbligazioni delle
Il Corporate Countertrade, che di seguito identificheremo solo con il termine “barter” è una leva strategica per lo sviluppo dell’impresa e rappresenta un sistema organizzato di scambi di beni merci o servizi che di seguito identificheremo solo con
parti si risolvono in un reciproco flusso di beni e/o servizi, lasciando alla regolamentazione in denaro un ruolo eventuale e generalmente marginale. Esistono almeno quattro tipi diversi di scambio in compensazione, rilevanti per le PMI: 1) barter, ossia scambio di beni o servizi senza conguagli in denaro; 2) counter purchase, che si realizza quando l'importatore è tenuto a consegnare beni/servizi ed a corrispondere un conguaglio in denaro; 3) buy back, quando una parte importa una determinata tecnologia e si impegna a corrispondere parte del prezzo in denaro e parte del prezzo con la consegna di beni prodotti grazie alla tecnologia importata;
La permuta, infatti, è ravvisabile anche qualora le parti abbiano previsto una circolazione di denaro, purché la somma corrisposta non superi il valore della cosa data in permuta, e anche qualora oggetto dello scambio sia una cosa futura. L'operazione di barter viene regolata da un unico contratto, concluso fra il fornitore e l'acquirente, con cui si determinano le modalità e le condizioni dello scambio e si individuano, qualitativamente e quantitativamente, le merci che ne formano l'oggetto. I beni oggetto dello scambio sono considerati di valore equivalente e solitamente
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non ricevono una valutazione monetaria, a differenza di quanto avviene nella commercial compensation. Tali beni, inoltre, appartengono a settori merceologici differenti, altrimenti non si spiegherebbe l'utilità dello scambio.
4) commercial compensation, che possiamo tradurre con “compensazione in senso stretto”. Essa costituisce un tipo particolare di scambio, a prima vista molto affine al barter, ma dal quale si differenzia invece in maniera sostanziale, come vedremo. La dottrina italiana non è concorde sull'attribuzione di carattere tipico o atipico a questi negozi; taluni affermano infatti che si tratta di “strumenti contrattuali tipici, seppure non esclusivi, degli interscambi commerciali”, altri sostengono trattarsi di “contratti atipici per mezzo dei quali una parte si obbliga a prestare beni o servizi e l'altra si obbliga a prestare ... altri beni [o servizi, n.d.r.] di valore corrispondente”.
il termine “prodotti” realizzati con modalità diverse tra loro nella tipologia dell’operazione. In generale si parla di scambi in barter intendendo la cessione dei propri prodotti che anziché essere pagati dall’acquirente con i tradizionali trasferimenti di denaro vengono pagati attraverso scambi di altri prodotti più o meno contestualmente. Per quel che riguarda l’ordinamento italia-
no si può trovare un parallelismo quasi perfetto con la permuta di cui all’art. 1552 c.c. Altri ordinamenti pur non riscontrando la tipizzazione del contratto di permuta fanno rientrare questa figura contrattuale nella più ampia categoria dei contratti di compravendita. Nel panorama economico italiano, e soprattutto in questo momento storico, la domanda di barter che proviene principalmente da piccole medie e grandi imprese si fa di giorno in giorno più pressante, in quanto la conoscenza di questa modalità di pagamento degli acquisti diventa un vantaggio competitivo nel successo di una vendita e nei confronti delle imprese concorrenti. Il barter offre l’opportunità di differenziare la propria offerta rendendola più efficace e completa rispetto alla concorrenza. La più antica forma di scambio risale al baratto fino ad evolversi e ad assumere oggi una soluzione ottimale per le aziende. La buona riuscita di una vendita di prodotti è rappresentata dalla semplice generazione di un profitto il successo del barter assume invece un significato molto più ampio: acquisire nuove quote di mercato aggirare le restrizioni applicate ai flussi valutari - assistere l’operatività delle proprie subsidiares - mantenere le proprie linee produttive a piena capacità ma soprattutto pagare gli acquisti con le vendite ed altro ancora. Negli ultimi anni le aziende vedono aumentare sempre più la pressione finanziaria a scapito della capacità competitiva e commerciale e gli strumenti oggi a disposizione dell’azienda per far fronte a queste difficoltà non sono più sufficienti. Il barter quale nuovo strumento offre all’azienda un’opportunità per ridurre l’indebitamento effettuando vendite aggiuntive a quelle tradizionali andando così a sanare una situazione critica per l’azienda stessa. Il barter rappresenta una realtà a livello mondiale tanto che il The Financial Times in un editoriale riportava: «Per le imprese il barter è uno dei rari strumenti di marketing e finanziari integrati ed innovativi che emergeranno a breve e si confermeranno nel lungo termine».
Full English text at http://italiaimballaggio.packmedia.net/en/marco-randazzo-corporate-barter-april
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A seconda della natura dei vostri prodotti (freschi o congelati, fragili o poco maneggevoli, secchi o che tendono ad aderire, granulari o in polvere), Ishida è in grado di offrire una vasta gamma di modelli multiteste per incrementare il vostro volume di produzione e ridurre gli sprechi. La nostra azienda ha inventato la pesatrice multiteste combinata nel 1972; da allora, gli acquirenti delle nostre multiteste hanno goduto di effettivi benefici finanziari grazie all’elevata velocità di funzionamento del macchinario, nonché grazie alla sua precisione e affidabilità ineguagliate, che si traducono per i nostri clienti in una riduzione massima di tempi morti, sprechi di prodotto e costi di manodopera. Nessuno ha più esperienza di noi nel campo delle multiteste per aiutarvi a pianificare e a realizzare i vostri progetti. Inoltre, garantiamo un’assistenza post-vendita ineguagliabile, in base alle vostre esigenze - la nostra prima multiteste in Europa è stata installata quasi 30 anni fa e a tutt'oggi forniamo ancora assistenza per questo macchinario!
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REPORT
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MARKETING & DESIGN
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Freschi e preconfezionati I numeri e i trend di un mercato in rapida evoluzione, a cui l’imballaggio garantisce risposte adeguate. Plinio Iascone
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adozione di stili di vita molto diversi dal passato ha impresso un’accelerazione significativa allo sviluppo dei prodotti freschi preconfezionati, condizionando al contempo le modalità e, soprattutto, i luoghi di consumo dei pasti. L’aumento dei “single”, per esempio, ha inciso sull’orientamento a utilizzare confezioni più piccole, a rifarsi ai menu pronti, ai prodotti surgelati porzionati e alle confezioni da utilizzare nel forno a microonde. Il pendolarismo, il pasto di mezzogiorno effettuato solitamente fuori casa da tutti i componenti della famiglia (bambini compresi), il minor tempo da dedicare alla preparazione del pasto serale hanno per contro determinato il sensibile aumento del consumo dei pasti di metà giornata in mense, bar, pizzerie, dove in genere si servono cibi pronti o semi pronti. Questi cambiamenti sociali hanno trova-
to una valida sponda nel progresso tecnologico del packaging, ma anche nelle soluzioni messe in atto per la conservazione dei prodotti.
IL MERCATO In sintesi, nell’area dei prodotti freschi preconfezionati troviamo: piatti pronti presentati negli scaffali refrigerati presso la distribuzione moderna (si tratta di gastronomia fresca); ortofrutticoli di IV gamma; pasta fresca industriale. Piatti pronti freschi - La gamma dei piatti pronti (che possono essere inseriti anche nella categoria dei prodotti a “peso imposto”) è ampia, e comprende sia primi che secondi piatti, ma anche antipasti e dessert. In questa categoria possono essere anche contati i piatti di carne e pesce non cotti, ma pronti per la cottura con l’aggiunta di aromi e contorni.
Report
Fresh and pre-packed The figures and trends of a rapidly evolving market, to which the packaging provides adequate answers. Plinio Iascone
The adoption of lifestyles very different from the past has added a significant spurt to the development of pre-packaged fresh produce, affecting both the way and, above all, the places where meals are consumed. The increase in "singles", for
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example, has affected the inclination towards the use of smaller packs, the resorting to ready menus, to portioned frozen food and packs suitable for use in the microwave. Commuting, the midday meal usually consumed away from home
Tabella 1 - Consumi italiani di prodotti ortofrutticoli IV gamma (valori espressi in t). Table 1 - Italian consumption of fresh-cut convenience produce (fig.s in tons). 2007 68.600 2008 70.000 2009 73.000 2010 74.500 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
Si tratta di prodotti conservati negli scaffali refrigerati, la cui preparazione può avvenire presso la GDO o in centri esterni per conto della GDO. La diffusione dei piatti pronti refrigerati è in progressivo sviluppo: si stima che l’attuale trend evolutivo, in termini di volumi, si attesti intorno al 10% medio annuo. Secondo una recente valutazione, questo mercato ha raggiunto circa 23.000 tonnellate nel 2010, per un valore pari a 450 milioni di euro. Sempre in questa “famiglia” troviamo
by all members of the household (including children), the lesser time to devote to preparing the evening meal on the other hand have led to the substantial increase in the consumption of mid-day meals in canteens, bars, pizzerias, where generally speaking ready or semiready meals are served. These social changes have found a valid aid in the technological progress of packaging, but also in the solutions implemented for preserving products.
THE
MARKET
Summing up, in the area of prepacked fresh products we find:
ready meals presented on the cold shelves at modern distribution (fresh gastronomy); fresh-cut convenience produce, fresh industrial pasta. Chilled ready meals - The range of ready meals (which can also be included in the category of "fixed weight" products) is broad and includes both first and second courses, but also appetizers and desserts. This category can also be made to include uncooked meat and fish dishes that ready-to-cook by adding herbs and vegetables. These are products stored on the
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REPORT
Tabella 2 - Consumi italiani di piatti pronti, esposti in bancone refrigerato (valori espressi in t). Table 2 - Italian consumption of ready meals, displayed on the cold shelf (fig.s in tons). 2007 18.000 2008 21.000 2009 21.500 2010 23.000 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio Tabella 3 - Consumi italiani di pasta fresca industriale (valori espressi in t). Table 3 - Italian consumption of fresh industrial pasta (fig.s in tons). 2008 109.000 2009 110.000 2010 113.000 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
zuppe pronte fresche, pietanze, snack, hamburger, ecc., conservati negli scaffali refrigerati del reparto ortofrutta della GDO. Oltre che per la qualità, questi prodotti vengono apprezzati anche per il packaging innovativo e dall’alto contenuto di servizio. È il caso, per esempio, della ciotola che contiene il prodotto ma che può essere inserita nel forno a micro-onde e successivamente, usata come piatto. Il confezionamento di tutte le categorie di piatti pronti dell’area chilled food prevede un vassoio o una scodella di plastica, un film plastico o un top di chiusura. L’imballaggio deve ovviamente garantire una shelf life adeguata, grazie alle proprietà barriera.
Tabella 4 - I materiali di confezionamento dei freschi: un confronto (valori espressi in t). Table 4 - Refrigerated product packaging material: a comparison (fig.s in tons). 2009 2010 Prodotti ortofrutticoli IV gamma Fresh-cut convenience produce Poliaccoppiati fessibli da converter+ Flexible polylaminate films + standard film plastici standard 22.137 22.570 plastic films Fresh industrial pasta Pasta fresca industriale Flexible polylaminate films Poliaccoppiati flessibili da converter 15.671 16.100 Redy meals Piatti pronti Plastic trays Vaschette di plastica 1.000 1.070 Plastic film Film plastico 70 75 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
cold shelves, the preparation of which may take place at mass retail distributions supermarkets or food halls or at external centres on behalf of the selfsame mass retail distribution. The distribution of chilled ready meals is growing progressively: It is estimated that the current evolutionary trend, in terms of volume, stands at around 10% annual average. According to a recent assessment this market reached around 23,000 tons in 2010, to a value of 450 million euro. Also in this "family" we find fresh ready-made soups, meals, snacks,
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burgers, etc., stored on the refrigerated shelves in the supermarket’s fresh produce section. In addition to quality, these products are appreciated for their innovative packaging and high service content. This is the case, for example, with the bowl containing the product that can be inserted into the microwave oven and then used as a dish. The packaging of all the categories of ready meals in the chilled food area provides a tray or a plastic bowl, a plastic film or a closure top. The container must of course ensure an adequate shelf life, thanks to its barrier properties.
Ortofrutticoli freschi di IV gamma - La IV e V gamma è nata e si è sviluppata nell’area dei prodotti ortofrutticoli freschi, affermandosi in breve tempo e incontrando l’apprezzamento dei consumatori: per le loro caratteristiche, a tutti gli effetti, possono essere considerati “convenience food”. Distribuiti essenzialmente attraverso la GDO (con uno share del 90% circa), ad oggi il mercato dei prodotti di IV e V gamma è costituito per il 96% da verdure già pronte e per il restante 4% circa da frutta. Nel 2009 il mercato globale italiano ha raggiunto i 770 milioni di euro con una crescita rispetto all’anno precedente del 5,5%; in termini quantitativi ha raggiunto circa 73.000 tonnellate, di cui il 50% circa ha interessato il nord Italia. Il confezionamento è realizzato in buste in PP biorientato, vaschette in PET o PS. Solo il 3-4% dei casi prevede un imballo in poliaccoppiato da converter, nel caso in cui la shelf life preveda alcuni giorni di vita in banco di refrigerazione. Pasta fresca industriale - La pasta fresca industriale ha continuato a evidenziare, anche nel difficile biennio 20082009 di crisi dei consumi, un trend in
Fresh convenience produce Fresh-cut convenience produce was born and grew in the fresh produce area, and was an immediate success much appreciated by the consumers: by their very nature, to all intents and purposes, they can be considered as "convenience food". Distributed primarily through mass retail distribution (with a share of around 90%), to date, the fresh-cut convenience produce market is comprised 96% of ready-to-eat vegetables, fruit the remaining 4%. In 2009 the Italian global market reached 770 million euro, an increase over the previous year of
5.5% in quantitative terms it has reached around 73,000 tons, 50% of which involving northern Italy. Packaging is made of bioriented PP bags, tubs in PET or PS. In only 34% of cases is a converter polylaminate packaging used, where the shelf life requires a few days on the cold shelf. Fresh industrial pasta - Fresh industrial pasta has continued to show, even in the difficult period 2008/2009 of crisis in consumption, an average annual growth trend of 1% (at any rate below figures for the previous years). Starting from late 2009, the area
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crescita dell’1% medio annuo (inferiore comunque alle rilevazioni degli anni precedenti). A partire dagli ultimi mesi del 2009, l’area ha fatto registrare un certo slancio: si valuta infatti che, nel 2010, le vendite sul mercato italiano abbiano raggiunto le 113.000 tonnellate circa, di cui il 45% costituito da pasta ripiena, il 22% da gnocchi e il 33% da pasta fresca di semola normale, all’uovo e lasagne. Il trend di sviluppo attuale si colloca intorno al 2-3%.
LEISTER
... la forza dell’aria calda Soffianti Riscaldatori Soffianti d’aria calda
IL CONFEZIONAMENTO L’imballo primario delle tre categorie di prodotti sopra esaminate è costituito da vaschette di plastica, poliaccoppiati flessibili da converter e film plastici da incarto. In particolare: • i prodotti ortofrutticoli di IV vengono confezionati o in vaschetta rigida più un film estensibile o in busta. Entrambe le soluzioni prevedono quindi un imballo flessibile da converter (22.570 tonnellate impiegate nel 2010); • anche per il confezionamento della pasta fresca industriale si impiegano poliaccopiati flessibili da converter, sia vaschette che sacchetti a secondo del tipo di prodotto (16.100 tonnellate impiegate nel 2010); • l’imballo utilizzato per i piatti pronti, in genere, è una vaschetta di plastica avvolta da un film plastico (1017 tonnellate di vaschette e 75 tonnellate di film impiegate nel 2010).
Termoretrarre, Saldare, Asciugare, Riscaldare, Sterilizzare, Attivare Apparecchi manuali o integrabili in linee automatiche
Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
PACKAGING The primary packaging of the three product categories examined above is made up of plastic containers, flexible converter polylaminates and plastic wrapping film. In particular: • Fresh-cut convenience produce packaged either in stiff trays plus
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stretch film or in bags. Both solutions hence require flexible converter packaging (22,570 tons used in 2010); • Polylaminates are also used for packaging fresh industrial pasta flexible converter as well as bags and trays, depending on the type of product (16,100 tons used in 2010); • the packaging used for ready meals, in general, is a plastic tray wrapped in plastic film (1017 tons of boxes and 75 tons of film film used in 2010). Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
Studio Bona II 2006
has picked up somewhat: it is estimated that in 2010 sales on the Italian market reached 113,000 tons, 45% of which comprising filled pasta, 22% gnocchi and 33% being made up of normal fresh semolina pasta, egg pasta and lasagne. The current growth trend is around 2-3%.
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Più potere d’acquisto per le famiglie a basso reddito, rilancio dell’occupazione femminile, liberalizzazioni e modernizzazione della rete distributiva sul territorio. In una ricerca Indicod-Ecr, le proposte del largo consumo per favorire la ripresa.
TORNARE A CRESCERE n Italia da anni i consumi crescono molto lentamente e nel 2009, per la prima volta, hanno manifestato una vera e propria contrazione (-2,2%), solo in leggera ripresa nel 2010. Secondo Indicod-Ecr (l’associazione italiana che raggruppa 35mila aziende industriali e distributive del largo consumo), il fenomeno è dovuto a quattro cause fondamentali. Tre sono di tipo strutturale - invecchiamento demografico, basso livello di occupazione femminile, aumento relativo delle spese obbligate a svantaggio di quelle discrezionali - e una di tipo congiunturale: la più grave recessione degli ultimi 70 anni. Ne hanno parlato durante il convegno annuale dell’associazione una serie di economisti autorevoli, fra cui Tito Boeri, Ordinario di Economia del lavoro presso l’Università Bocconi di Milano, e Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, imprenditori, giornalisti e gli estensori di uno studio sugli ambiti strategici di intervento e le modalità con cui rilanciare i consumi grocery, dando una nuova spinta propulsiva all’intera filiera. L’incontro si è svolto al Piccolo Teatro
I
di Milano lo scorso 21 marzo (relazioni su http://indicod-ecr.it/pressroom). Perché ripartire dai consumi - Il largo consumo rappresenta il 4% del PIL nazionale, assorbe il 20% delle spese delle famiglie italiane per prodotti alimentari, cura della casa e della persona e occupa più di 800.000 persone di cui il 52% donne. «Si tratta - ha sottolineato Giuseppe Brambilla di Civesio, presidente di IndicodEcr e AD Carrefour Italia - di un comparto caratterizzato da forte concorrenza, e dunque da alti tassi di innovazione e produttività, che grazie a ciò può garantire prezzi contenuti oltre a prodotti e servizi di qualità». E che, in questo momento di incertezza, indica tre ordini di interventi che potrebbero stimolare la crescita dei consumi con immediati benefici per tutta l’economia: incentivi alle famiglie a basso reddito, rilancio dell’occupazione femminile, liberalizzazioni. Redditi - Come ha spiegato Lamberto Biscarini, partner e managing director di The Boston Consulting Group, la famiglia con figli costituisce il traino dei consumi at-
More purchasing power for low-income families, the comeback of employment for women, liberalization and modernization of the distribution network throughout Italy. A study by Indicod-Ecr, broadscale consumption’s proposals for fostering recovery.
Back to growth Consumption in Italy has grown very slowly for years, and in 2009, for the first time, it experienced a contraction (2.2%), recovering only slightly in 2010. According to Indicod-Ecr (the Italian association which unites 35 thousand broadscale consumption manufacturers and distributors), the phenomenon is due to four fundamental causes. Three are structural in nature - population aging, low employment among women, an increase in living expenses to the detriment of discretionary income – while the other is economic: the most severe economic recession in 70 years. The topic was discussed during the association’s annual congress by a series of authoritative economists, including Tito Boeri, professor of labor economics at Bocconi in Milan, and
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Giuseppe De Rita, president of Censis, entrepreneurs, journalists and the authors of a study on strategic intervention objectives and ways to reboot grocery consumption, giving a new push to the entire supply chain. The meeting was held at the Piccolo Teatro of Milan last March 21st (reports at http://indicod-ecr.it/pressroom). Why start with consumption Broadscale consumption represents 4% of Italy’s GDP and accounts for 20% of Italian families’ expenses for food, household and personal care products and employs 800,000 people, of which 52% are women. «This is a sector – highlighted Giuseppe Brambilla of Civesio, president of Indicod-Ecr and AD Carrefour Italia –
tuali e la base per lo sviluppo di quelli futuri. Ogni nucleo spende in prodotti grocery circa 100 euro in più al mese per il primo figlio e 60 euro per il secondo. La proposta Indicod-Ecr prevede un contributo mensile tra i 100 e i 200 euro per le famiglie a basso reddito: una leva ampiamente sperimentata con successo negli Stati Uniti, che in Italia potrebbe generare più acquisti per un valore compreso fra 2,5 e 5 miliardi di euro all’anno. Il rilancio dell’occupazione femminile aumenterebbe, a sua volta, la capacità di spesa, oltre a sviluppare un importante indotto di beni e servizi (pasti pronti, custodia dei bambini e degli anziani…). Si stima che un aumento di impiego femminile fra i 5 e i 10 punti percentuali porterebbe a un aumento di consumi tra 12 e 22 miliardi di euro, di cui tra 2-4 destinati al grocery. Gli strumenti? Maggiore flessibilità negli orari di lavoro, agevolazioni fiscali, sviluppo su larga scala di servizi. Liberalizzazioni - «Abbiamo stimato che liberalizzare la distribuzione di carburanti, farmaci, banche e assicurazioni “varrebbe” 22,7 miliardi di euro - ha affermato Roberto Ravazzoni (Ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università di Modena e Reggio Emilia, Cermes Bocconi) - liberando dunque notevoli risorse da destinare ai consumi. Secondo stime prudenziali questi interventi farebbero calare la spesa per carburanti di oltre mezzo miliardo di euro e quella per farmaci OTC di circa 50 milioni di euro»
which is characterized by strong competition, and thus by a high degree of innovation and productivity, which can therefore guarantee low prices and quality products and services». And which, in these uncertain times, recommends three areas of intervention which could stimulate growth in consumption with immediate benefits for the whole economy: incentives for low-income families, rebooting employment among women and liberalization.
Rebooting female employment would, in its part, increase spending capacity, in addition to developing a significant flow of goods and services (ready meals, child and elderly care…). It is estimated that an increase in female employment of between 5 and 10 percent would lead to an increase in consumption worth between 12 and 22 billion euro, of which 2-4 destined for groceries. What tools? Greater flexibility in work schedules, tax relief, broadscale development of services.
Incomes - As explained by Lamberto Biscarini, partner and managing director of the Boston Consulting Group, families with children represent the driving force behind current consumption levels and the foundation for developing those of the future. Each family spends approximately 100 euro per month more for the first child and 60 euro for the second. Indicod-Ecr’s proposal is a monthly grant of 100 to 200 euro per low-income family: a tool widely used in the United States, where it has proven a success, which in Italy could lead to an increase in purchases worth between 2.5 and 5 billion euro per year.
Liberalization - «We have estimated that liberalizing the distribution of fuels, pharmaceuticals, banks and insurance plans would “be worth” 22.7 billion euro – asserted Roberto Ravazzoni (professor of economics and business management at the University of Modena and Reggio Emilia, Cermes Bocconi) - thus freeing up important resources destined for consumption. According even to modest estimates, such interventions would drive down the price of fuels by more than half a billion euro and that of OTC pharmaceuticals by approximately 50 million euro.»
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OSCAR & OSCAR
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The Chemical Company. Il settore dell'imballaggio riveste un’importanza strategica per il Gruppo BASF, che vi realizza un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro e dove la competenza acquisita nel tempo consente di offrire ai clienti soluzioni innovative e, soprattutto, valore aggiunto. I prodotti messi a punto da BASF, spesso “invisibili”, sono utilizzati per contro in una miriade di applicazioni; ma come tutti i produttori di materie prime, opera a monte della catena del valore del packaging. Da qui deriva l’interesse a consolidare i rapporti con un osservatorio privilegiato e cruciale per il mondo del packaging come l'Istituto Italiano Imballaggio, con il quale collaborare in modo trasparente e fattivo a iniziative di interesse comune. Anche quest’anno, quindi, BASF sponsorizza ufficialmente l’Oscar dell’imballaggio considerato, nel panorama industriale italiano, un momento significativo: non solo perché agevola l’incontro con designer e aziende che hanno bisogno di materiali innovativi, in grado di assecondarne la creatività e l’estro, ma anche per avvicinare in maniera proattiva quanti influenzano la catena del valore, traendo spunti per migliorare i prodotti esistenti o crearne di nuovi, sviluppando progetti ad hoc con aziende interessanti e proiettate al futuro. The Chemical Company. The packaging sector is of strategic importance to the BASF Group, which makes a turnover of more than 2 billion euro there and where the expertise gained in time enables the Group to offer its customers innovative solutions and above all added value. The products developed by BASF, despite their often being “invisible”, are used in a myriad of applications; but like all raw materials producers, the Group works upstream of the packaging value chain. Hence their interest in strengthening the relationship with an observatory which offers a privileged and strategic view of the world of packaging the likes of Istituto Italiano Imballaggio, with which the Group cooperates transparently and proactively on undertakings of common interest. This year too BASF will officially sponsor the Packaging Oscar, considered a significant moment in the Italian industrial scene: not only because it facilitates the encounters with designers and companies that need innovative materials, able to favour their creativity and verve, but also because it proactively brings together all those who influence the value chain closer together, drawing on ideas for improving existing products or creating new ones, or devising products from scratch with companies interested in projecting themselves into the future.
Good at “Quality Design” THE NOMINATIONS Space to the 25 candidates of the Packaging Oscar 2011 selected on the basis of graphic, communicative and structural coherence, in a word Quality Design. Spotlight too on excellence in Environment, Communication and Technology.
The 2011 edition of the competition that designates “the packaging of the year” has been organized by the Istituto Italiano Imballaggio in cooperation with the Design Faculty of the Milan Polytechnic (and, once
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again with the support of BASF, official sponsor). It comes as no surprise hence that Quality Design constitutes the “super category” by which the prizes are awarded.
Bravi in QUALITY DESIGN LE NOMINATION Spazio ai 25 candidati all’Oscar dell’imballaggio 2011 selezionati in base alla coerenza grafica, comunicativa e strutturale, in una parola Quality Design. In rilievo anche l’eccellenza in Ambiente, Comunicazione e Tecnologia. edizione 2011 del concorso che designa “i packaging dell’anno” è stata organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con la Facoltà del Design del Politecnico di Milano (e, ancora una volta, con l’appoggio di BASF, sponsor ufficiale). Non stupisce, quindi, che la “super categoria” che guida l’assegnazione dei premi sia quella del Quality Design. Sotto la lente degli esperti chiamati a valutare i candidati saranno dunque, in particolare, l’equilibrio fra dimensioni grafiche, strutturali
L’
Hence the scrutiny of the experts called upon to judge the candidates will be directed to the balance between the graphic, functional and structural dimension of the packaging entries selected, along with the innovations that enhance the product’s userfriendliness and the effective, coherent communication of the same. The awards ceremony will be held April 14th 2011 at 17.00 hours, at Areapergolesi, Milan. Master of ceremonies: Nicola Savino.
A
COMPETITION OF CONTENTS
As tradition has it, the Polytechnic is not the only institution to define the sense and the personality of Italy’s packaging Oscar. Indeed the cooperation with Conai started up in 2004 continues. The consortium sponsors the special Environment section - Think Future, to promote examples encouraging the reduction of the environmental impact of packaging. The Special Communication section is sponsored by another by now consolidated partner of the institute,
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e funzionali degli imballaggi selezionati, insieme alle innovazioni che facilitano l’accesso e la relazione con il prodotto tramite un’efficace articolazione comunicativa e/o strutturale. La premiazione si svolgerà il 14 aprile alle ore 17.00, presso Areapergolesi di Milano. Maestro di cerimonie: Nicola Savino.
A voi non resta che attaccare.
UN CONCORSO DI CONTENUTI Come di consueto, il Politecnico non è la sola istituzione a definire il senso e la personalità dell’Oscar all’imballaggio “made in Italy”. Prosegue, infatti, la collaborazione con Conai inaugurata nel 2004. Il consorzio patrocina la sezione speciale Ambiente - Pensare Futuro, per valorizzare esempi efficaci di prevenzione dell’impatto ambientale del packaging. La Sezione Speciale Comunicazione viene patrocinata da un altro partner ormai consolidato dell’Istituto, ovvero l’Università IULM che di comunicazione, appunto, si occupa. Attribuendo questa menzione, i giurati intendono evidenziare tutte le potenzialità del prodotto confezionato, anzitutto in termini di visibilità e differenziazione a scaffale. Infine, la Sezione Speciale Tecnologia gode del sostegno di Ipack-Ima 2012. La giuria competente ha attribuito le relative nomination con l’intento di sottolineare come il plusvalore di servizio al consumatore - dalla facilità di utilizzo al miglioramento delle funzioni proprie di ciascuna confezione - dipenda da un’innovazione di tipo tecnico. Di seguito presentiamo dunque gli imballaggi candidati al premio 2011, iscritti nelle categorie prodotti alimentari solidi, bevande e liquidi alimentari, prodotti farmaceutici, detergenza e chimica varia, beni durevoli, movimentazione e B2B. I testi pubblicati sono stati elaborati sulla base dei comunicati forniti dall’Istituto Italiano Imballaggio. SEGUE...
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La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo studio delle vostre esigenze e delle caratteristiche del vostro prodotto. Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizzate, anche nel costo: apparecchiature elettroniche ad hoc, software, servizi di montaggio e collaudo. E a voi non resta che dare l’ultimo tocco. Wide Range: a voi la soluzione.
or that is the IULM University, whose very subject communication. Attributing these special mentions, the jury members wish to emphasise all the potentialities of the packed product, aboveall in terms of visibility and shelf differentiation. Lastly, the Special Technological Section enjoys the support of Ipack-Ima 2012. The competent jury attributed the nomination with the intent of underlining how the added value of service to the consumer - from the ease of use to
the improvement of the actual pack functions - depends upon a technical type innovation. Here below we present the candidates for the 2011 award, entered for the categories: food, beverages and liquid food, pharmaceuticals, detergency and chemical products, durable goods, handling and B2B. The presentations have been drawn up from communiqués provided by the Istituto Italiano Imballaggio.
Soluzioni d’automazione per l’etichettatura
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Utilizzatore
Utilizzatore
BTICINO
BOLTON MANITOBA SPA
Produttore PREALPI SRL
Fornitore della DEOCLIP profumata C.T.P. SPA
Progetto Ufficio Progettazione Imballi BTicino SpA Ufficio Tecnico Cartotecnica Prealpi Srl
Produttore PACKAGING IMOLESE SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza e la chimica varia
Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli Segnalato nella sezione speciale Ambiente Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
CONFEZIONE SINGOLA PER PLACCHE DI LINEE CIVILI
WC NET ENERGY DEO CLIP™
Le placche di finitura delle linee civili hanno una pura funzione estetica e si caratterizzano per gli elevati contenuti di comunicazione e status. A seconda dei materiali possono però essere fragili e facilmente abradibili. Nel 2011 BTicino ne commercializza una nuova linea, e con l’occasione ha deciso di innovare l’astuccio delle placche.
Il mercato delle tavolette per WC vale 47.2 milioni di euro e, dopo anni di stabilità, a dicembre 2009 ha segnato un incremento complessivo dell’8,3%. Il comparto è caratterizzato da due trend antitetici, relativi all’impiego di tavolette solide (che “pesano” oggi per il 74% e hanno avuto una crescita significativa del 23,3%) e le liquide, che occupano il 26% del mercato. WC net Energy Deo Clip è stato messo a punto da Bolton Manitoba, con l’intento di aumentare il valore percepito del prodotto, sostanziandone il premium price: le tavolette Energy sono state infatti rilanciate con un posizionamento “top performance”, non solo nell’ambito dell’efficacia ma anche in quella della profumazione. Alla tavoletta solida è stata aggiunta una clip in plastica profumata, che garantisce una profumazione continua 24 ore su 24 in tutto il bagno anche per 30 giorni. Due gli elementi distintivi del prodotto: • la Maxi tavoletta riunisce le prestazioni di efficacia pulente e la raffinata fragranza di un profumatore d’ambiente; • la plastica profumata, risultato di una tecnologia innovativa, è in grado di diffondere una fragranza continua 24 ore su 24 in tutto il bagno. Rimane invariato l’aspetto estetico della gabbietta, a cui viene semplicemente applicata una componente in plastica profumata (Deo Clip), separata dalla tavoletta. Il processo di produzione di Deo Clip, in particolare, prevede l’aggiunta dell’olio di fragranza nel suo componente principale, plastica EVA, colorata in masterbatch. Il tutto è confezionato in un blister trasparente a garanzia della massima visibilità del prodotto, a cui viene affiancata una nuova grafica in linea con il posizionamento che sarà sviluppata su cartoncino inserito nel blister.
La soluzione - L’astuccio è realizzato con un solo pezzo di cartoncino riciclato effetto Kraft senza incollature né stampa a inchiostro. Fustellatura, cordonatura e stampa in rilievo a secco sono effettuate in un'unica operazione dalla cartotecnica Prealpi, che applica anche la finestratura trasparente. L’astuccio è processato in un’isola in linea alla fine del ciclo produttivo delle placche (in mancanza di un macchinario idoneo, BTicino, in collaborazione con un fornitore, ne ha sviluppato e realizzato uno). Queste le fasi del confezionamento: posizionamento della placca sull’astuccio steso; chiusura dei lati corti con bloccaggio della placca per evitare oscillazioni laterali; chiusura dei lati lunghi, con funzione di semicoperchi, introduzione delle alette diagonali con funzione di bloccaggio centrale della placca e rinforzo dell’astuccio; applicazione dell’etichetta d’identificazione. Innovazioni e miglioramenti - La nuova soluzione ha consentito di: ridurre i costi complessivi delle operazioni di imballo del 10%; eliminare i costi di stampa e delle incollature funzionali; ridurre peso e volume dei componenti ai fini dello stoccaggio e del trasporto nonché del volume dell’astuccio montato rispetto allo standard di mercato. L’imballo monomateriale riciclabile facilita lo smaltimento. Il prodotto “galleggiante”, vincolato e inamovibile, non si danneggia. Montaggio dell’imballo e l’imballaggio del prodotto sono effettuati con operazioni standard. L’imballo, in cartone riciclato a oltre il 90%, è classificato “Ecodesign”. Design e comunicazione - Grazie alla finitura avana esterna e alla stampa a secco, l’astuccio assume decise connotazioni di robustezza, affidabilità e riciclabilità/ecologia. Il progetto si inserisce nella cultura della sostenibilità BTicino, che fa perno sull’attenzione all’ambiente e sull’ampliamento delle fasce di utilizzatori (Design for All). Nella sua semplicità, grazie alle inedite linee oblique di chiusura/apertura, il design è volutamente elegante e sofisticato, trasmettendo con forza la percezione di una qualità intrinseca e ambientale. Il design è inoltre coerente con il progetto globale della nuova linea e rappresenta un elemento del mix della strategia di comunicazione insieme alle innovazioni di prodotto e di processo.
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Produttore
CARTONIFICIO FIORENTINO SPA Sistemi o soluzioni di imballaggio per la movimentazione e il B2B
ECOPARK-CONICO Le esigenze espresse da alcuni clienti, produttori di film plastici, hanno indotto il Cartonificio Fiorentino a sviluppare un accessorio per il bloccaggio delle bobine di prodotti laminati. Si tratta di EcoparkConico, una soluzione economica, ecologica, mono-prodotto, semplice e in linea con le esigenze industriali e con le istanze di sostenibilità richieste ai nuovi progetti Tutte le operazioni connesse alla movimentazione e al trasporto delle bobine (ma anche il peso, l’ancoraggio alla pedana, le oscillazioni) sono da sempre complesse, richiedono accessori dedicati e soprattutto implicano una grande dispersione di tempo e denaro. La soluzione Ecopark-Conico in cartone ad alto quoziente resistivo, non solo è semplice ed economica, ma di facile montaggio e ancoraggio alla pedana. Sfruttando il peso stesso del prodotto, assieme a un sistema di “zeppe” a forze contrapposte, la bobina rimane ferma nonostante le oscillazioni in fase di movimentazione e trasporto; fissata con reggetta, viene coperta con un film termoretraibile per un’adeguata protezione alla polvere. Utilizzando un cappuccio (fefco 0200) dello stesso particolare cartone e adeguate pedane a fondo chiuso, si ottiene una sovrapposizione fino a 3 file a magazzino.
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Produttore
Società progettista
CARTONIFICIO FIORENTINO SPA
COLUSSI SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per la movimentazione e il B2B
Utilizzatore SAPORI DI SIENA SRL Produttori dell’imballaggio Grafiche Trotta Sinesplast Srl Segnalato nella sezione speciale Ambiente
ECO-SHOPPING-TROLLEY Quello di Cartonificio Fiorentino si configura come un contributo effettivo alle richieste di prodotti eco-compatibili: Eco-Shopping-Trolley offre una risposta alla grande distribuzione, che deve trovare alternative valide dopo la “messa al bando” degli shopper di plastica. La GDO deve infatti offrire ai consumatori contenitori che, oltre ad avere tutti i requisiti eco-compatibili, siano capienti, resistenti e ripiegabili quando non utilizzati, facilmente trasportabili, riutilizzabili e smaltiti a fine vita secondo le attuali normative. Eco-Shopping-Trolley-Pet raggruppa tutte queste logiche, agevola la deambulazione nella fase di acquisto e può essere utilizzato molte volte, fino a essere smaltito come contenitore per il cassonetto. In linea con i tempi, dunque, l’idea del Cartonificio Fiorentino che, con i suoi 17 Oscar dell’Imballaggio e certificati di merito ottenuti anche a livello europeo, conferma la propria leadership in termini di R&S.
RICCIARELLI SAPORI Sapori di Siena ha scelto un’occasione di festa - il Natale 2010 - per il debutto del nuovo packaging delle specialità senesi. Il brand, in Italia e all’estero, è sinonimo dell’esperienza pasticcera e della tradizione dolciaria tipica di Siena. Con un sapiente lavoro di restyling, Sapori ha dunque proposto i suoi “classici delle feste” in una nuova elegante confezione che esalta l’immagine della marca e la qualità dei prodotti, con un plus di servizio per il consumatore e un occhio di riguardo per l’ambiente. I Ricciarelli, preziosi pasticcini di pasta di mandorle, sono disponibili in un astuccio appositamente studiato per ridurre il consumo dei materiali impiegati, senza compromettere la conservazione del prodotto ed esaltandone la bontà e l’esclusività. Il progetto di restyling ha comportato infatti la riduzione delle dimensioni della confezione, a fronte di una maggior quantità di contenuto, con evidenti vantaggi in termini ambientali e per i consumatori. Ispirandosi alla politica ambientale del Gruppo Colussi, il nuovo packaging dei Ricciarelli consente di contenere il volume dei rifiuti generati e di ridurre di oltre il 50% le emissioni di CO2 in fase di trasporto. La confezione più compatta, inoltre, trova spazio nelle case dei consumatori, portando la festa dell’alta pasticceria in ogni momento dell’anno. Hanno collaborato al progetto Grafiche Trotta Perugia Srl (loc. Terrioli, Corciano, PG) e Sinesplast Srl (Grantola, VA)
Sapori di Siena 1832 è una delle marche dolciarie più antiche d’Italia. Duecento anni caratterizzati da un costante rinnovamento, che ha saputo tener viva l’antica tradizione toscana, proponendo nuove e fragranti bontà di alta pasticceria, ideali da degustare ogni giorno. Il Gruppo Colussi ha acquisito il marchio Sapori Siena 1832 nel 2004.
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OSCAR & OSCAR
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Utilizzatore diretto
DECO INDUSTRIE Produttore CENTROPLAST SPA Società progettista o design Menabò Group Srl Segnalato nella sezione speciale Comunicazione
PIADINE LORIANA Con il lancio della nuova gamma di piadine Loriana, Deco Industrie intende offrire ai consumatori un prodotto di massima qualità, genuino, gustoso e in grado soprattutto di soddisfare in modo completo tante e differenti esigenze. Tradizionale, Sfogliatissima, Arrotolabile, Sottilissima fino alla piadina 100% Biologica… e ancora le Piadine all’olio extravergine d’oliva, completamente vegetali e adatte quindi a una dieta vegetariana. Infine l’ultima novità di Loriana: il nuovissimo Pan piadina, un pane soffice e gustoso ideale sia come accompagnamento al pasto, ma ottimo anche per essere farcito. La busta, che garantisce lunga conservazione al prodotto, ha subito un inter-
vento di restyling focalizzato sull’immagine: satinata, lascia intravedere il contenuto. Il marchio rosso e bianco risulta particolarmente visibile sul fondo nero, che permette al consumatore anche un’immediata individuazione delle informazioni, peraltro razionalizzate sul retro della confezione. La nuova veste grafica è colorata, accattivante e di sicuro impatto a scaffale e punta a valorizzare le diverse caratteristiche delle piadine, sottolineando alcuni valori tipici della Romagna, ovvero il gusto per il cibo e la genuinità degli ingredienti. L’obbiettivo è di accompagnare i consumatori nella scelta della piadina preferita in modo ancora più chiaro, proponendo un’offerta completa nella sua semplicità.
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INTERPACK 2011
Dietro alla forza dei numeri che testimoniano una crescita ininterrotta da ben 50 anni.
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Dietro ai riconosciuti valori di eccellenza che guidano ogni nostra azione. Dietro alla capacità di cogliere le opportunità che si celano in ogni futura sfida. Dietro tutto questo opera il patrimonio insostituibile di IMA: le persone. Coloro che, passo dopo passo, hanno contribuito a realizzare un successo condiviso in 70 Paesi nel mondo, raggiungendo i più elevati standard qualitativi grazie
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alla passione che muove il nostro lavoro. Ecco perché IMA siamo noi.
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OSCAR & OSCAR
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Produttore
Produttore
DECO INDUSTRIE
ESSEOQUATTRO
Società progettista o design DECO INDUSTRIE
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato nella sezione speciale Ambiente
Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza e la chimica varia Segnalato nella sezione speciale Ambiente
Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
SCALA DESIGN & ECO-CARE
IDEABRILL ROSA BLU
Ribaltare le logiche usuali che guidano la progettazione delle soluzioni di imballaggio. Con questo obiettivo Deco Industrie ha messo a punto nel 2010 il progetto denominato Design & Eco-care per Scala Piatti, che prevedeva anzitutto una riduzione consistente delle emissioni C02 in fase di produzione, partendo da un dato di fatto: per produrre 30.000.000 flaconi occorre riciclare in media 1.000 t di bottiglie di PET. Deco ha quindi investito in una linea di soffiaggio e confezionamento a elevata velocità e ridotti consumi energetici, in grado di lavorare il PET riciclato al 100% e di comporlo senza incartonamento, destinata alla produzione dei contenitori di detergenti per piatti con design particolari. Rispetto alle produzioni tradizionali, il percorso progettuale porta numerosi vantaggi diretti: risparmi di energia elettrica per circa 700 MW/anno, risparmi energetici di filiera e riduzione di emissioni di C02 grazie all’utilizzo di PET riciclato post-consumo in sostituzione del PET vergine e combinato con l’eliminazione di circa 470 t/anno di cartoni dismessi. Altri benefici arrivano con la riduzione del lavoro di recupero cartoni presso i clienti distributori e dei costi associati. A tutt’oggi, la soluzione Design & Eco-care per Scala Piatti ha interessato due prodotti: Scala Piatti Limone 750 ml e Scala Piatti acidi di frutta 750 ml, ma verrà estesa ad altri formati. I contenitori sono caratterizzati da una linea morbida ed ergonomica: sono stati inseriti due punti piatti di contatto su ogni lato e faccia del flacone per assicurare l’aderenza tra le bottiglie, che la sagomatura del flacone non avrebbe permesso, a fronte di forti vincoli tecnici e obiettivi di resistenza dell’unità di movimentazione in trasporto. Il prodotto parla al consumatore delle attenzioni agli aspetti di design e di eco-sostenibilità, che sono alla base dell’ideazione del progetto: sul facing due icone spiegano che il flacone è fabbricato con il 100% di plastica riciclata post-consumo e arriva alla vendita senza il passaggio nei cartoni; la bottiglia ospita inserti zigrinati che ne facilitano la presa; non comporta aggravi di costo rispetto a un prodotto tradizionale.
Il pesce è un alimento molto deperibile, la cui conservazione pone numerosi problemi (perdita di liquidi naturali, sviluppo di odori) difficilmente risolvibili con i sistemi tradizionali. Per ovviare a questa difficoltà Esseoquattro ha creato Ideabrill Rosa Blu, un imballo che conserva il pesce fresco o surgelato senza alterarne gusto e sapore, evitando la contaminazione di altri cibi. Il sacchetto è composto da un kraft in pura cellulosa (65 g) accoppiato con un film trattato 12 micron: una composizione, questa, che funge da barriera agli agenti esterni e permette di sigillare il sacchetto in soli 6 secondi tramite termosaldatura. Il kraft esterno è idrorepellente, e la saldatura previene sia la fuoriuscita di liquidi sia la propagazione di odori. Ciò garantisce massima praticità nel confezionamento del prodotto e grande efficacia durante il trasporto e nella conservazione in frigo o freezer (perché, a differenza dei normali imballi, si stacca dall’alimento con facilità durante lo scongelamento). Ideabrill mantiene la temperatura al proprio interno per circa un’ora fino al momento della cottura. Dopo l’utilizzo, le componenti di base di Ideabrill Rosa Blu possono essere facilmente separate e avviate alla raccolta differenziata.
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Europe & International
Uncoated Fine Paper
Corrugated
Bags & Coatings
Una nuova specie… ... carta Aqua. Offre un’ ottima barriera contro l’ umidità nella catena del freddo perché è umido-resistente e aiuta a contenere i costi WVPJOt UVU ULJLZZP[H KLSS»HNNP\U[H KP WHYHMÄ UH
ProVantage Kraftliner Aqua e ProVantage Fluting Aqua, sono l’accoppiata PKLHSL KP JHY[L WLY \U PTIHSSHNNPV LMÄ JPLU[L LK LJVUVTPJV! umido-resistenti, adatte per il contatto con gli alimenti secchi, assicurano una buona stampabilità e sono riciclabili – la migliore soluzione per l’imballaggio di frutta e verdura.
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Produttore
FAG ARTIGRAFICHE SPA Utilizzatore GROUPE CANAL + Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli
LE PACK CANAL+ FAG Artigrafiche SpA è stata chiamata a progettare un imballaggio lussuoso e, al contempo, capace di garantire un grado di protezione elevata del prodotto - nel caso specifico un decoder digitale con hard disk separato - da realizzare nel pieno rispetto dell’ambiente. La soluzione proposta consiste in un imballo costituito di vari elementi, un rivestimento esterno stampato e verniciato con alternanza di parti lucide (in rilievo) e opache, nonché una struttura interna studiata per la protezione del contenuto da urti, cadute accidentali e ogni altro tipo di danno. Il tutto è prodotto interamente in cartone con materiali certificati FSC (Forest Stewardship Council) e riciclabili al 100%, ricorrendo a tecnologie moderne utilizzate nell’assoluto rispetto dell’ambiente. Lo sforzo più importante è stato quello di concepire un involucro interno in grado di abbinare alla facilità di montaggio una grande robustezza, separando i due apparecchi contenuti e garantendone la massima protezione: grazie ai numerosi strati di materiale protettivo impiegati e alle intercapedini che isolano il contenuto da tutte le pareti della scatola, il risultato è stato pienamente positivo, come attestato dalle prove tecniche effettuate in laboratorio che hanno convinto il cliente della validità della proposta. Hanno collaborato al progetto: Canal+, PACE France Sas.
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[ Produttore
Produttore
GOGLIO COFIBOX SPA
GOGLIO SPA - SEDE CENTRALE
Utilizzatore BIRAGHI SPA
Utilizzatore IBEREMEC, S.A. CLIMA Y CONFORT
Segnalato nella sezione Comunicazione
Sistemi o soluzioni di imballaggio per detergenza e la chimica varia
OSCAR & OSCAR
UN PACKAGING COI FIOCCHI
STAND-UP DA 4 LITRI PER ECOTRUCK
Dall’unione tra il gusto Biraghi e la qualità Goglio Cofibox nascono i Biraghini, il mix perfetto tra tradizione e innovazione in un packaging coi fiocchi. La linea si compone di 4 formati (250, 400, 500 e 600 g) realizzati su un’unica macchina, la G500 Goglio, per garantire la massima produttività in assoluta flessibilità. Il materiale utilizzato è estremamente leggero ma altamente performante, per un’attenzione all’ambiente che va di pari passo con la qualità dell’imballo. Due finestre trasparenti sui lati del pack permettono di verificare la conservazione del prodotto, garantita anche dai sistemi di richiusura (tin-tie per i 250 g, fiocco con nastrino per i restanti formati), accattivanti e, allo stesso tempo, evocativi della tradizione. Le informazioni sul prodotto, poste sul fondo della confezione, non vanno ad appesantire il design dell’imballo, che si presenta così in tutta la luminosità del “giallo-Biraghi” e nella ricercatezza della stampa. Sul retro, 3 diverse personalizzazioni permettono di comunicare altrettante peculiarità del prodotto: genuino, poiché nasce dalla tradizione italiana; pratico, grazie ai cubetti porzionati; sano e, come tale adatto anche per i più piccini. I Biraghini, che nascono “dal cuore della forma”, vengono oggi proposti in un packaging Goglio di cui il consumatore non può che innamorarsi.
Per un prodotto che rispetta l’ambiente serve una confezione amica della natura: da questa riflessione del cliente Iberemec nasce lo standup da 4 litri con il quale Goglio ha rinnovato l’immagine di EcoTruck, additivo che riduce le emissioni tossiche dei motori degli autocarri. La sagoma del pack, che riprende i contorni dei flaconi di plastica rigida, rappresenta un importante elemento di continuità con la precedente soluzione di confezionamento. La stampa ad alta qualità su una superficie esponenzialmente superiore rispetto a quella delle etichette trasforma lo stand-up in un mezzo di comunicazione grazie al quale Iberemec può trasmettere le istruzioni d’uso dell’imballo - con 3 vignette sul fronte - e la natura “eco” del prodotto - grazie ai colori scelti, verde della natura e azzurro del cielo. L’esclusivo “bocchello flessibile” con invito allo strappo e la pratica maniglia sono sinonimo di sicurezza, praticità e pulizia; l’ingombro minimo della confezione vuota rende l’imballo facile da smaltire, mentre il notevole alleggerimento del materiale rispetto alla plastica rigida fa di EcoTruck un amico dell’ambiente. Lo stand-up Goglio, quindi, non solo mantiene intatti i vantaggi garantiti dalla precedente soluzione di confezionamento, ma addirittura arricchisce il prodotto di nuovi plus in termini di design e funzionalità.
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OSCAR & OSCAR
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Utilizzatore
GRANAROLO SPA Produttori e progettisti I.F.A.P. SPA PLASCO SPA Segnalato nella sezione speciale Ambiente
LIGHT WEIGHTING PER 1 LITRO DI LATTE Il Latte Fresco Granarolo Alta Qualità, 100% italiano, nasce buono e integro negli allevamenti selezionati della filiera, dove le mucche sono alimentate naturalmente e curate con rispetto. È conforme al D.M. 185/91 e possiede requisiti qualitativi superiori a quelli previsti dalla legge 169/1989 per gli altri tipi di latte. Controllato costantemente dalla mungitura fino al prodotto finito, questo latte ha ottenuto le Certificazioni di Rintracciabilità e Filiera controllata dal CSQA (l’ente specializzato in certificazioni agro-alimentari). Alimento prezioso e nutriente per antonomasia, il latte fresco Alta Qualità Granarolo lo è ancora di più, perché ricco di proteine: ben 3,35 g in 100 ml, rispetto ai 3,20 g stabiliti dalla legge per il latte fresco Alta Qualità (D.M. 185/91). Inoltre ha un contenuto di grasso pari a 3,75 g in 100ml.
È il primo latte fresco al mondo ad avere una dichiarazione ambientale di prodotto con registrazione internazionale EPD S-P-00118 che misura l’impatto ambientale (LCA) di tutta la filiera dalla produzione agricola al prodotto finito. In sintonia con la propria vocazione per la qualità e il rispetto per l’ambiente, Granarolo ha dunque sviluppato e realizzato un progetto di riduzione del peso della bottiglia di PET che, nel corso dell’anno, ha portato a ridurre il consumo del PET stesso di 175.000 kg, corrispondenti a 376.200 kg di CO2 equivalente. (Fonte: PlasticsEurope, Association of Plastics Manufactures) Gli interventi di riduzione del peso sono stati realizzati senza agire sullo spessore del corpo o del fondo della bottiglia, mantenendo inalterate le proprietà funzionali e di servizio della bottiglia stessa: la qualità servita sempre al meglio. Hanno contribuito al progetto: Ifap SpA e Plasco SpA.
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L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.
X Via Matilde Serao, 27 - 20081 Abbiategrasso (MI) Tel.+39 02.94960293 - Fax +39 02.94965658 - www.verimec.it - info@verimec.it
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OSCAR & OSCAR
Utilizzatore
Utilizzatore
IPER MONTEBELLO SPA
KRAFT FOODS ITALIA SRL
Progettista e produttore ALIPLAST SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi
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Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari solidi Segnalato anche nella sezione speciale Tecnologia
PACK EVOLUT
PHILADELPHIA DUO
Iper Montebello Spa presenta una nuova confezione per alimenti, denominata Pack Evolut, realizzata con materiale riciclabile e smaltibile nel normale circuito della plastica. Gran parte degli alimenti vengono oggi imballati in confezioni che hanno come obiettivo quello di prolungare la durata del contenuto nei punti vendita. A tal fine i generi alimentari vengono confezionati in atmosfera protettiva, di cui è essenziale mantenere nel tempo la composizione costante affinché sia garantita la shelf life. Gli attuali imballaggi sono realizzati con materiali poliaccoppiati la cui composizione è data da diversi strati, ognuno dei quali con una funzione specifica. Questa compresenza pregiudica però la possibilità di un riciclo efficiente dell’intero imballaggio, in quanto la presenza di più materiali non separabili dà come risultato un materiale inquinato di scarso valore. Per dare sostenibilità alla plastica è necessario utilizzare materiali che siano riciclabili e possano essere raccolti, riciclati e reimpiegati con facilità. Solo in questo modo il ciclo di vita del materiale continua, riducendo concretamente l’impatto ambientale. Pack Evolut è stata realizzata grazie alla collaborazione di Aliplast e Prepack, aziende specializzate nella produzione di materiali per imballaggi.
Kraft propone Philadelphia Duo come una gustosa novità “da tagliare”, con la caratteristica e innovativa forma ovale e da servire direttamente in tavola. Il segreto sta nella doppia consistenza: all’esterno si presenta leggermente più compatto e facile da tagliare, mentre all’interno si nasconde un cuore soffice e cremoso. La particolarità di Philadelphia Duo sta non solo nel contenuto, ma anche nella confezione originale in cui il prodotto, avvolto nella carta, si trova già rovesciato, pronto per essere servito. Con questo packaging Philadelphia migliora l'esperienza di consumo di Duo nel suo complesso, garantendo un salto qualitativo in termini di servizio e utilizzo del prodotto. La confezione è costituita da una vaschetta da 150 g, saldata con una membrana di alluminio, pelabile e chiusa con un coperchio, che funge anche da vassoio. Vaschetta e coperchio sono in polipropilene. All’interno il prodotto è avvolto in un foglio di carta, che garantisce un aspetto di naturalità e freschezza oltre a facilitarne la manipolazione. La forma particolare e bl’elevata qualità della stampa consentono un’ottima visibilità a scaffale.
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OSCAR & OSCAR
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Produttore e progettista
Progettista e produttore
LICA SRL
LUMSON SPA
Utilizzatore GRUPPO CONCORDE CERAMICHE SPA
Utilizzatore ARVAL SPA
Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
Segnalato nella sezione speciale Comunicazione
DA-DI DAVANTI&DIETRO
TAG-TECHNO AIRLESS GLASS SYSTEM
A maggio 2009 LICA Srl ha ideato e poi brevettato un sistema innovativo e relativo macchinario che permettono di stampare un foglio tradizionale di cartone ondulato, in un unico passaggio di macchina, sia sul lato esterno e sia, a richiesta e contemporaneamente, anche sul lato interno del cartone; e tutto ciò a costo zero. Ad aprile 2010 LICA ha poi iniziato a produrre con questa innovativa tecnologia, che ha da subito caratterizzato attraverso la registrazione di un marchio: DA-DI Davanti&Dietro. DA-DI migliora dunque la qualità del design, grazie al fatto che la superficie è stampabile al 100% a parità di risorse ed energia utilizzata e, viene ribadito, a costo zero. Il Gruppo Concorde Ceramiche (cliente storico di LICA) e leader di settore in Italia, ha intuito da subito le potenzialità di questa innovazione e ha provveduto prontamente a utilizzare la tecnologia brevettata LICA, implementando su tutte le sue confezioni a marchio Atlas Concorde una corposa aggiuntiva documentazione in varie lingue, relativa a manutenzione, modalità di posa e di pulizia. Stampata all’interno di tutti i suoi imballi, ha offerto in questo modo ai clienti finali un plus competitivo estremamente gradito, diventato in breve motivazione ulteriore di penetrazione commerciale.
Lo sviluppo di nuove formule e la tendenza a ridurre la quantità di conservanti hanno spinto il mercato della cosmetica a utilizzare sempre di più i packaging airless, gli unici in grado di preservare e proteggere le formule garantendo un’ampia gamma di vantaggi tecnico funzionali. Unico limite di questa tipologia di imballaggi è che, fino a oggi, è stato possibile produrli esclusivamente in plastica, costringendo i brand/prodotti dell’alto di gamma a rinunciare all’utilizzo del vetro, materiale da sempre simbolo di lusso e bellezza. Lumson ha scelto di colmare questo gap, progettando, sviluppando e brevettando il TAG-Techno Airless Glass System, il primo e unico airless al mondo con un flacone in vetro. La sfida è stata proprio quella di riuscire a creare un pack che riunisse la bellezza, il lusso e la preziosità del vetro a tutti i vantaggi tecnico funzionali di un sistema airless. Il packaging è stato scelto da ARVAL per il lancio di due prodotti della nuova linea cosmetica “l’uomo” proprio per queste sue caratteristiche. Una scelta che nasce dalla doppia volontà di utilizzare un flacone di vetro per comunicare bellezza, preziosità e lusso, ma anche airless per garantire l’efficacia del prodotto cosmetico e per preservare gli ingredienti attivi contenuti, impedendone la contaminazione da agenti esterni. TAG ha una forte valenza “eco”; a fine utilizzo è infatti possibile, in modo semplice e veloce, separare tutti i componenti in plastica dal flacone in vetro. Questo permette di riciclare un vetro pulito e incontaminato, che non necessita di lavorazioni di post riciclo e recuperabile al 100%.
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OSCAR & OSCAR
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Produttore e progettista
Progettista e produttore
NOVACART SPA
NOVEMBAL IMBALLAGGI SRL
Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
TURNOVER CUP
NOVACTIVE 26.7
Novacart ha messo a punto un pirottino con sagome del tutto nuove che consentono in un modo economico di avvolgere, trattenere e conservare meglio cioccolatini, pasticcini e dolci in genere, conferendo anche un diverso impatto estetico ai prodotti in esposizione. L’innovazione sta nelle sagome possibili che possono essere ottenute, nel metodo utilizzato per realizzare e applicare il contenitore al prodotto (industriale o artigianale che sia) e nella stabilità della forma nel tempo. Da un punto di vista prettamente tecnico, la particolare conformazione delle pareti è tale per cui il contenitore reagisce in modo ottimale alle deformazioni laterali: a una pressione diretta dall’interno verso l’esterno sulle pareti laterali, il pirottino, invece di aprirsi, tende a chiudersi sul prodotto stesso. La fibra cartacea tende a chiudersi sul prodotto e non ad aprirsi verso il basso anche in caso di presenza di umidità. Questo sviluppo apre la strada a possibili ulteriori innovazioni: contenitori prodotti in materiale cartaceo, dotati di sotto squadra rivolti verso l’interno della cavità, impossibili da realizzare in maniera alternativa se non mediante complessi stampi mobili. Inoltre, la possibilità di confezionare il prodotto durante il ribaltamento consente di produrre dei contenitori semilavorati, realizzando poi il contenitore definitivo nel luogo di produzione dell’alimento. Con questo processo si mantengono invariati i costi di logistica, stoccaggio e trasporto, mentre si riducono i costi di confezionamento che può essere effettuato, a livello industriale, direttamente nello stabilimento produttivo con una singola e semplice operazione. Per il settore artigianale (pasticcerie e simili) è previsto un dispositivo semi-automatico in grado di facilitare la confezione dei dolcetti.
Nato dall’esigenza di re-inventare il tappo per bevande sportive, abbandonando il vecchio sistema di apertura in tre stadi, pesante e scomoda, Novactive 26.7 di Novembal è un tappo “facile” ed efficiente, nato dopo un’attenta valutazione degli aspetti ambientali. Chiusura adatta a chi fa sport, può essere aperta con una sola mano, è versatile e quindi facile da maneggiare (anche per i bambini), è sicura e non presenta alcun elemento che possa essere accidentalmente ingoiato. Un prodotto quindi in armonia con la filosofia Novembal di rispetto per ambiente ed ecosostenibile con riduzione della Carbon Footprint. Queste le caratteristiche della capsula Novactive 26.7: - apribile in un solo step e con una sola mano; - prodotta con polietilene e polipropilene, è interamente riciclabile; - pesa solo 2,78 g, ed è quindi la chiusura più leggera nell’ambito degli sport cap il cui peso, in genere si aggira tra i 4 e i 7 g; - eliminato l’erogatore (elemento problematico), è costituita da due sole parti, ovvero base e coperchio; - prevede filetto “tre principi” di diametro 26.7 mm, utilizzabile sulla maggior parte di bottiglie in PET in commercio; - il design è innovativo e accattivante, soprattutto ergonomico. Novembal ha mantenuto la sensibilità alle tematiche relative al food packaging: la linea di produzione è studiata nei minimi dettagli in modo che le capsule siano conformi alle GMP e alle norme del settore alimentare. Dalla materia prima al prodotto assemblato, il percorso è ininterrotto e facilmente sanificabile. La linea è dotata inoltre di una telecamera e di un sistema di vuoto per la verifica di eventuali perdite (controlli su 100% caps).
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OSCAR & OSCAR
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Produttore
PUSTERLA 1880 SPA Utilizzatore FERRARI FRATELLI LUNELLI SPA Design DI ROBILANT & ASSOCIATI Segnalato nella sezione speciale Comunicazione
ASTUCCIO FERRARI RISERVA LUNELLI 75 CL Pur mantenendo fede alla semplicità di un astuccio, per Ferrari Riserva Lunelli la società Pusterla 1880 ha voluto ricreare un packaging che avesse le stesse caratteristiche estetiche del cofanetto regalo. Nello sviluppo della confezione la sfida raccolta è stata proprio quella di ricreare con materiali diversi e meno ricchi le fantastiche proprietà delle carte Gmund, che impreziosiscono il cofanetto regalo; le soluzione tecniche trovate dal team di sviluppo sfruttano le innovazioni della stampa offset e della stampa a caldo, con vernici pigmentate e i clichés microincisi, oltre all’eccezionale lavoro di costruzione e impostazione dei file di stampa. In pratica, per raggiungere lo straordinario decoro, Pusterla ha utilizzato una stampa offset a 7 colori in bianca, con l’aggiunta di vernici opache, lucide flexo e flexo
Iriodin per ricreare l’effetto brillante della carta della linea Reaction di Gmund. Successivamente ha effettuato un passaggio di stampa a caldo con schiacciamento in contemporanea con un film opacizzante per ottenere l’effetto legno, utilizzando un cliché microinciso, frutto di un lavoro impegnativo in fase di creazione ed elaborazione del file grafico. Per completare l’astuccio sono stati necessari un ulteriore passaggio di stampa a caldo oro e uno di rilievo a secco a registro con i loghi sui lati. Il formato dell’astuccio: 91,5 x 91,5 x 327 mm. Supporti: cartoncino di pura cellulosa da g/m2 240 + cartoncino bianco/cenere da g/m2 450.
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Aggiungere valore! Ridurre i costi, garantire la qualità. Ci sono innovazioni che semplificano il lavoro: ad esempio, l’ammortizzazione PPS per i cilindri rotondi Festo.
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Progettista e produttore
Progettista e produttore
PUSTERLA 1880 SPA
REXAM BCE&A
Utilizzatore LEGRAND SNC
Utilizzatore CASA VINICOLA CANELLA SPA
Sistemi o soluzioni di imballaggio per beni durevoli
Sistemi o soluzioni di imballaggio per bevande e liquidi alimentari Segnalato nella sezione speciale Ambiente Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
COFANETTO LEGRAND CÉLIANE EUROPE
BOTTLE-CAN FUSION
Pusterla 1880 ha risolto in modo innovativo il difficile obiettivo posto dal cliente: creare, per un prodotto speciale, un packaging che avesse tutte le caratteristiche funzionali di protezione e trasporto oltre a quelle comunicazionali, compatibili con l’esposizione a scaffale o su un piano verticale. La scatola di speciale concezione, montata a mano, permette di esporre il prodotto in 5 posizioni differenti e di poterlo re-imballare in poche mosse. La struttura della confezione prevede un corpo superiore e un corpo inferiore, un marciapiede, una placchetta interna, un dispositivo di fissaggio in spugna per il meccanismo tradizionale all’interno e un’etichetta adesiva; la chiusura, nelle varie posizioni, è data da 16 calamite dislocate in tutto il cofanetto. Di grande interesse è la combinazione dei materiali usati: dal cartoncino di pura cellulosa Invercote da 350 g a quello riciclato da circa 1.000 g, dalle mousse di PET al polistirolo espanso, alle calamite, il tutto combinato per garantire il peso, la consistenza e la concretezza richieste dal cliente. Da ultimo, ma non meno innovativo, il decoro, effettuato in stampa offset a 6 colori, con l’aggiunta di una plastificazione con film acetato opaco per proteggere e abbellire.
L’eleganza della bottiglia unita ai vantaggi della lattina: con il lancio della bottiglia di alluminio FUSION, Rexam conferma l’impegno nella ricerca di nuove e innovative soluzioni di confezionamento per il mercato delle bevande, puntando a differenziare e valorizzare i prodotti. Il processo di produzione di questa bottle can è quello della lattina, salvo l’introduzione di una tecnologia di origine italiana per la deformazione del corpo lattina nella tipica forma a bottiglia. Nuova e diversa, Fusion è prima di tutto un packaging funzionale che promuove il marchio e fa del bere un’esperienza originale e piacevole, come è peraltro emerso da alcune ricerche che hanno testimoniato l’apprezzamento dei consumatori. Gradita, in particolare, la capacità di mantenere a lungo il grado di raffreddamento ideale e la sensazione di freschezza che ne deriva. Frutto di un’eccellente combinazione di leggerezza e stabilità, è infrangibile e richiudibile e, grazie alle caratteristiche intrinseche dell’alluminio, offre una protezione totale al contenuto. Riciclabile all’infinito, grazie al peso ridotto, consente di ottenere ulteriori e significativi benefici anche in termini di risparmio energetico e di riduzione di emissioni nelle fasi di trasporto, logistica e refrigerazione. La nuova linea di bottiglie FUSION standard da 33 cl e 25 cl prevede tre tipi di chiusure: capsule ROPP (riavvitabili), tappi a strappo Maxi P e tappi corona standard, offrendo quindi ampia libertà di scelta. Grazie alla possibilità di pastorizzare le bottiglie FUSION, destinandole a un’ampia gamma di bevande (gassate e non, vini monoporzione, acque aromatizzate, birra, energy drink, bibite), la confezione troverà impiego in numerosi mercati creando, di fatto, una nuova categoria di imballaggi. Il ricorso alla tecnologia “illustration impact” consente di stampare sull’alluminio immagini di qualità quasi fotografica: le FUSION sono disponibili nelle versioni con finitura lucida e opaca, o con decorazione su base bianca. Grazie ad accordi con società di imbottigliamento conto terzi, gli utilizzatori potranno infine utilizzare il nuovo formato senza dover modificare le proprie linee di riempimento, a tutto vantaggio della flessibilità operativa. Rexam è convinta che questa soluzione farà la differenza nel portafoglio dei marchi dei clienti e l’avvio della produzione del formato FUSION a tiratura industriale ne è una prova lampante. La prima linea di produzione è operativa presso lo stabilimento Rexam di Ejpovice (Praga), ma se ne prevede l’estensione ad altri stabilimenti Rexam nel mondo.
Formato del cofanetto: 170x130x85 mm. Materiali utilizzati: cartone New Invercote 350 g/m2; struttura in cartone grigio da g/m2 1000 + imballo in cartone grigio da g/m2 350. Decoro: colore grigio in volta + stampa in bianca a 6 colori (fondo grigio + quadricromia) + plastificazione con film acetato opaco.
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OSCAR & OSCAR
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Società progettista/produttore
Utilizzatore
SALES SPA
SANPELLEGRINO SPA
Utilizzatore ANGELINI ACRAF SPA
Società progettista o design SANPELLEGRINO SPA, P.E.T. ENGINEERING SRL
Sistemi o soluzioni di imballaggio per prodotti farmaceutici
Segnalato nella sezione speciale Ambiente
Segnalato nella sezione speciale Comunicazione
IN MANCANZA DI UN TERMOMETRO, BASTA L’ETICHETTA
NUOVA LEVISSIMA PET 50 CL NAT Levissima, da sempre impegnata nella riduzione costante dell’impiego di PET nelle bottiglie, ha presentato nel 2010 la nuova bottiglia da 50 cl con il 22% di PET in meno rispetto al precedente formato da mezzo litro di acqua naturale. Si tratta di una bottiglia innovativa a basso impatto, che rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei consumatori di oggi, sempre più sensibili ai problemi ambientali e che, all’atto d’acquisto, cercano di avere un comportamento responsabile, scegliendo prodotti sicuri e di qualità ma allo stesso tempo attenti al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente. Levissima, grazie all’ulteriore alleggerimento del packaging, è riuscita anzitutto a ottenere un minor consumo di PET (si calcola 22% in meno rispetto alla precedente versione della bottiglia da 50 cl), mantenendo comunque elevata la qualità di prodotto e raggiungendo ottimi risultati in termini di prestazioni e maneggevolezza prima e dopo l’apertura, rispetto alle bottiglie realizzate con maggiori quantità di PET. Inoltre, da un punto di vista estetico, grazie a linee più nette e alla forma più stretta al centro (con un’altezza di 194.5 mm e un diametro di 69 mm), la nuova bottiglia offre al consumatore anche una migliore impugnatura.
Molti prodotti alimentari o farmaceutici devono essere conservati a temperature non superiori a soglie prestabilite. Ma il consumatore non ha sempre a disposizione gli strumenti per verificare di aver rispettato le condizioni di conservazione, soprattutto nel caso dei farmaci, per i quali non gli vengono in soccorso gusto, olfatto e vista. Una soluzione a questa problematica arriva dal converter di etichette Sales SpA che, in collaborazione con la Angelini ACRAF Spa (nome di spicco nel panorama dei prodotti per la salute e il benessere) ha realizzato un’etichetta da apporre su ogni unità di vendita, capace di segnalare in modo immediato e diretto all’utilizzatore se il prodotto non è conservato alla temperatura corretta. In pratica, si tratta di una normale etichetta autoadesiva sulla quale, oltre ai normali testi di comunicazione, viene stampato con inchiostri tradizionali in un cerchio un segnale di warning generico (punto esclamativo). Sopra questo cerchio - circondato dalla scritta “Attenzione! Controllare la temperatura di conservazione” - viene poi stampato, a registro e con inchiostro colorato contenente pigmenti termo-cromici, un secondo cerchio a fondo pieno, che nasconde l’indicazione sottostante. I pigmenti termo-cromici contenuti nell’inchiostro virano se esposti a temperature superiori a quelle stabilite. In queste condizioni il pigmento colorato diventa trasparente, segnalando quindi all’utilizzatore la non corretta conservazione del prodotto. Considerata la sua reversibilità, non appena ripristinate le corrette condizioni di conservazione, il pigmento torna opaco, ricoprendo nuovamente il segnale di warning relativo alla temperatura. L’etichetta può essere utilizzata su tutte le confezioni destinate a prodotti o merci che devono sottostare a determinate temperature di conservazione: è infatti sufficiente cambiare il tipo di pigmento contenuto nell’inchiostro per ottenere il viraggio a diverse temperature.
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Utilizzatore
Produttore
SANPELLEGRINO SPA
SYSTEM SPA
Società progettista o design SANPELLEGRINO SPA, P.E.T. ENGINEERING SRL
Segnalato nella sezione speciale Tecnologia
Segnalato nella sezione speciale Ambiente
LALITRO
4PHASESTM
Il Gruppo Sanpellegrino presenta LaLitro di Levissima. Si tratta di una bottiglia da 1 litro innovativa, realizzata con il 25% di PET Riciclato (RPET). Dopo l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n.113 del 18 maggio 2010, che consente di commercializzare l’acqua minerale in bottiglie prodotte con PET riciclato (max 50%), il Gruppo Sanpellegrino è il primo in Italia a proporre questa soluzione nel settore acque minerali. L’R-PET è un materiale che deriva dal riciclo delle bottiglie in PET: infatti, partendo da una bottiglia in PET post consumo è possibile produrre nuovi recipienti in PET per bevande. Il processo è a ciclo chiuso - “bottle to bottle”- ed è possibile in quanto il PET è un materiale riciclabile al 100% che, oltre a essere leggero, infrangibile e perfettamente igienico, una volta riciclato mantiene inalterate le proprie caratteristiche. LaLitro di Levissima, alta 240 mm e contraddistinta da un peso di 21 g, è realizzata con il 75% di PET vergine e il 25% di R-PET. Presenta, inoltre, un’etichetta che contiene messaggi informativi relativi alla raccolta differenziata e al riciclo. Infatti, la sensibilizzazione del consumatore verso un corretto atteggiamento nei confronti della raccolta differenziata è uno degli obiettivi che Levissima e il Gruppo Sanpellegrino sta promuovendo con questa nuova bottiglia.
Viene presentato come la nuova frontiera dell’imballaggio per prodotti di ampie superfici e bassi spessori (ceramica, legno, vetro e prodotti “lastriformi”) in grado di rispondere alle esigenze di contenimento dei costi e di just in time espresse dall’industria. Il prodotto si chiama 4PHASESTM, è stato messo a punto dalla società System SpA (non nuova a innovazioni significative, come il primo wrap around del 1976, diventato standard per il fine linea) e non consente solo di risparmiare nei processi di produzione ma anche di realizzare il confezionamento con un time to market in tempo reale. La società lo propone inizialmente per risolvere i problemi di gestione del magazzino delle piastrelle di ceramica, che nascono dalla necessità di utilizzare un cartone diverso per ogni tipo di prodotto: in questo ambito, i produttori si trovano a gestire grandi quantità di cartone, che spesso rimangono inutilizzate, occupando enormi spazi in magazzino, con costi indiretti di gestione e ingenti capitali immobilizzati. 4PHASESTM risponde alla necessità di avere la massima flessibilità, gestendo in tempo reale qualsiasi fornitura. L’impianto di confezionamento realizza direttamente in macchina il pack, partendo da un foglio di cartone neutro in piano sempre uguale e indipendente dalla forma della scatola. La stessa si adatta al prodotto e assorbe tutte le variazioni dimensionali. In questo modo si ottimizza l’uso del cartone con risparmi che arrivano al 70%. Questo processo completamente automatico si caratterizza per l’assoluta mancanza di scarto di cartone nella produzione della confezione. A ciò si aggiungono ulteriori vantaggi: lavorando sul cartone neutro si può risparmiare sul passaggio produttivo dello scatolificio. In pratica il sistema consente anche di produrre in casa la confezione, eliminando così i costi di industrializzazione delle fustelle. Si abbattono le scorte e le giacenze a magazzino, con consistente recupero di spazi. A quanti devono produrre per diversi marchi su più formati viene risolta tutta la problematica dell’approvvigionamento di imballaggio, anche perché la grafica dei fustellati viene personalizzata in macchina e il time to market diventa “in tempo reale”. 4PHASESTM significa anche altro: risparmi sulla mano d’opera (vista l’autonomia di funzionamento dalle 8 alle 12 ore) e sull’attività dell’ufficio acquisti (razionalizzandone l’attività relativa al riordino delle fustelle); in termini di sicurezza diminuisce il coefficiente di rischio incendi, con conseguente riduzione dei costi assicurativi. E ancora, dal punto di vista ambientale, il minor impiego di cartone comporta una riduzione dei costi energetici che vengono sprecati nella produzione industriale di fustelle non inutilizzate.
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OSCAR & OSCAR
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1 Utilizzatore Bticino SpA Viale Borri 231 21100 Varese (VA) Tel. 0332 279111 www.bticino.it
3
Produttore Prealpi Srl Via Arno 4 21043 Castiglione Olona (VA) Tel. 0331 85060 Fax 0331 857087 www.prealpi.com
4 Produttore Cartonificio Fiorentino S.p.A Via L. Ariosto 420 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 055 421441 Fax 055 4217365 www.cartonificiofiorentino.it
Società progettista o Design Ufficio Progettazione Imballi BTicino SpA Ufficio Tecnico Cartotecnica Prealpi Srl
Produttori dell’imballo Grafiche Trotta Perugia Srl Loc. Terrioli di Corciano 06073 Corciano (PG) Tel. 075 6978342 Fax 075 6978544 www.grafichetrottaperugia.com Sinesplast Srl Via Mignani 46 21030 Grantola (VA) Tel. 02 3084248 Fax 02 33400116 www.sinesplast.com
5 Società progettista o Design Colussi SpA Via Giovanni Spadolini 5 20141 Milano Tel. 075 59931 Fax 075 5993249 www.colussigroup.it
Utilizzatore Clienti Trade diversi Società progettista o Design Deco Industrie Scpa
6 Utilizzatore diretto Deco Industrie Scpa Via Caduti del Lavoro 2 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 935610 Fax 0545 935600 www.decoindustrie.it Utilizzatori indiretti Clienti Trade diversi e consumatori
2 Utilizzatore Bolton Manitoba S.p.A Via G. B Pirelli 19 20124 Milano Tel. 02 677502 Fax 026775303 www.boltongroup.net Produttore Packaging Imolese SpA Via F. Turati 22 40026 Imola (BO) Tel. 0542 689111 Fax 0542 642250 www.packagingimolese.com
Utilizzatore Sapori di Siena Srl - Società unipersonale (parte del Gruppo Colussi) Via Cassia Nord 114, Loc. Fornacelle 53035 Monteriggioni (SI) Tel. 075 59931 Fax 075 5993249 www.colussigroup.it
7 Produttore Deco Industrie Scpa Via Caduti del Lavoro 2 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 935610 Fax 0545 935600 www.decoindustrie.it
Produttore Centroplast SpA Viale Guglielmo Marconi 47014 Meldola (FC) Tel. 0543 498511 Fax 0543 498501 www.centroplast.it Società progettista o Design Menabò Group Srl Via Napoleone Buonaparte 50 47122 Forlì Tel. 0543 796435 Fax 0543 774044 www.menabo.com
8 Produttore Esseoquattro SpA Fraz. Camazzole 1/a 35010 Carmignano di Brenta (PD) Tel. 049 9430366 Fax 049 5958930 www.so4.it
9 Produttore FAG Artigrafiche SpA Via Torino 347 12063 Dogliani (CN) Tel. 0173 721240 Fax 0173 721172 www.fagartigrafiche.com Utilizzatore Groupe CANAL + 1, Place du Spectacle F - 92863 Issy-Les-Moulineaux (France) Tel. +33 1 71350000 www.canal-plus.com
10 Produttore Goglio Cofibox SpA Via dell’Industria 7 21020 Daverio (VA) Tel. 0332 940111 Fax 0332 940201 www.goglio.it Utilizzatore Biraghi SpA Via Cuneo 1 12030 Cavallermaggiore (CN) Tel. 0172 3801 Fax 0172 380298 www.biraghi.it
Fornitore DEOCLIP profumata C.T.P. SpA Via Tribolina 30 24064 Grumello d Monte (BG) Tel. 035 832555 Fax 035 830245
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11 Produttore Goglio SpA Via dell’Industria 7 21020 Daverio (VA) Tel. 0332 940111 Fax 0332 940201 www.goglio.it Utilizzatore Iberemec, S.A. Clima y Confort Arkotz kalea, 1 (Polígono Lanbarren) E - 20180 Oyarzun (Guipúzcoa) - Spagna Tel. +34 943 493555 Fax +34 943 493888 www.iberemec.com
Utilizzatore Iper Montebello SpA Via Ing. Mazza 50 Montebello della Battaglia (PV) Tel. 0383 8941 Fax 0383 254521 www.iper.it Produttore Aliplast SpA Via Fornaci 14 31036 Ospedaletto D’Istrana (TV) Tel. 0422 837090 Fax 0422 839980 www.aliplastspa.it
12 Utilizzatore Granarolo SpA Via Cadriano 27/2 40127 Bologna Tel. 051 4162594 Fax 051 4162629 www.granarolo.it Produttori I.F.A.P. SpA Via Mazzini 10 33057 Palmanova (UD) Tel. 0432 928541 Fax 0432 928478 www.ifap.it Plasco SpA Località Selciatella 03012 Anagni (FR) Tel. 0775 769352 Fax 0775 769355 www.plascospa.it
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Utilizzatore Ferrari Fratelli Lunelli SpA Via Ponte di Ravina 15 38040 Trento Tel. 0461 972427 15 Produttore Lica Srl Via del Lavoro 3 4215 Correggio (RE) Tel. 0522 692684 Fax 0522 692590 www.licaimballaggi.it
17 Produttore Novacart SpA Via Europa 1 23846 Garbagnate Monastero (LC) Tel. 031 852083 Fax 031 851728
Utilizzatore Gruppo Concorde Ceramiche SpA
Società progettista o Design Novacart SpA
Società progettista o Design Di Robilant & Associati Via Vigevano 41 20144 Milano Tel. 02 581901
Società progettista o Design Lica Srl
Società progettista o Design Aliplast SpA
14 Utilizzatore Kraft Foods Italia Srl Via Nizzoli 3 20147 Milano Tel. 02 41351 Fax 02 41354500 www.kraftfoods.it
OSCAR & OSCAR
16 Produttore Lumson SpA Via Tesino 62/64 26010 Capergnanica (CR) Tel. 0373 2331 Fax 0373 233355 www.lumson.com
18 Produttore Novembal Imballaggi Srl Via Roncarino 3 15079 Sezzadio (AL) Tel. 0131 7087 Fax 0131 703614 www.novembal.com Società progettista o Design Novembal Imballaggi Srl
Utilizzatore Arval SpA Viale Bligny 28/30 20136 Milano Tel. 02 58321002 Fax 02 58321264 www.arvalcosmetici.com Società progettista o Design Lumson SpA
20 Produttore Pusterla 1880 SpA Via Pusterla 4 21040 Venegono Inferiore (VA) Tel. 0331 8586500 www.pusterla1880.com Utilizzatore Legrand Snc 128, Av. du Marechal de Lattre de Tassigny Limoges 87045 F - 87045 Limoges Cedex (France) www.legrand.fr Società progettista o Design Pusterla 1880 SpA
19 Produttore Pusterla 1880 SpA Via Pusterla 4 21040 Venegono Inferiore (VA) Tel. 0331 8586500 www.pusterla1880.com
Società progettista o Design Granarolo SpA, I.F.A.P. SpA, Plasco SpA
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OSCAR & OSCAR
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21 Produttore Rexam BCE&A Czech Republic www.rexam.com Ufficio Commerciale Rexam Beverage Can Italia Srl Via Molino di Sopra 64 37054 Nogara (VR) Tel. 0442 537555 Fax 0442 539107 www.rexam.com Utilizzatore Casa Vinicola Canella SpA Via Fiume 7 30027 S. Donà di Piave (VE) Tel. 0421 52446/53419 Fax 0421 330262 www.canellaspa.com Società progettista o Design Rexam BCE&A, Luton 100 Capability Green UK - Luton, Bedfordshire LU1 3LG Tel. +44(0) 1582408999 Fax +44(0) 1582726065 www.rexam.com
22 Produttore Sales SpA Via Chivasso 3/5 10098 Rivoli (TO) Tel. 011 9571000 Fax 011 9592138 Utilizzatore Angelini A.C.R.A.F. SpA Via Vecchia del Pinocchio 22 60131 Ancona www.angelini.it Società progettista o Design Sales S.p.A in collaborazione con Angelini S.p.A
23 Utilizzatore Sanpellegrino S.p.A Via Lodovico il Moro 35 20143 Milano www.sanpellegrino.it
24 Utilizzatore Sanpellegrino S.p.A Via Lodovico il Moro 35 20143 Milano www.sanpellegrino.it
Produttore P.E.T. Engineering Srl Via Celtica 26/28 - Z.I. Ungheresca Sud 31020 San Vendemiano (TV) Tel. 0438 403069 Fax 0438 408420 www.petengineering.com
P.E.T. Engineering Srl Via Celtica 26/28 - Z.I. Ungheresca Sud 31020 San Vendemiano (TV) Tel. 0438 403069 Fax 0438 408420 www.petengineering.com
Società progettista o Design Sanpellegrino SpA e P.E.T. Engineering
Società progettista o Design Sanpellegrino SpA e P.E.T. Engineering
25 Produttore System S.p.A Via Ghiarola Vecchia 73 41042 Fiorano (MO) Tel. 0536 836111 Fax 0536 830901 www.system-packaging.com
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FACTS & FIGURES
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Indicatori in aumento, anche se a velocità differenti a seconda del comparto, durante l’ultimo trimestre del 2010 e il primo del 2011: le risposte delle aziende all’indagine di monitoraggio congiunturale, promossa dalla Federazione della filiera della carta e della grafica-trasformazione. **
CARTA-GRAFICA IN ITALIA:
piano ma bene
Photo S.I.T.
nche se con alcune differenze a livello dei singoli comparti, resta confermato il recupero dei livelli produttivi nell’ambito della filiera. Nel quarto trimestre 2010, infatti, la dinamica del fatturato è risultata migliore delle aspettative espresse nel corso della precedente indagine». È quanto può affermare Alessandro Nova (docente dell’Università Bocconi) sulla base delle indicazioni fornite dalle imprese che hanno aderito all’ultima inda-
«A
gine congiunturale della Federazione della filiera carta-grafica, relativa al quarto trimestre 2010 e al primo trimestre 2011. Risultati incoraggianti, dunque, che “fotografano” con tempestività i giudizi delle imprese su alcuni indicatori chiave (fatturato interno ed estero, ordini interni ed esteri, occupazione) dei settori delle macchine grafiche, cartotecnica e converting, produzione di carte e cartoni, grafica e, infine, cartotecnica-trasformazione. In sintesi: positivi ma legati alla stagionalità i segnali che arrivano dal comparto grafico, che si sviluppa soprattutto sul mercato interno, mentre nel settore cartario le indicazioni di crescita sono meno evidenti ma costituiscono, comunque, un segnale importante di recupero. Anche la cartotecnica-trasformazione mostra fatturati in evoluzione sia sul mer-
Indicators on the up, even if at different rates going from sector to sector, during the last quarter of 2010 and the first of 2011: company responses to the survey monitoring the market situation, sponsored by the Italian paper and printing-converting chain federation. **
Paper-print in Italy: slow but sure «Even if with some differences in the single segments, recovery of production levels within the industry all told have been confirmed. In the fourth quarter of 2010, in fact, turnover dynamics were better than expectations expressed in the previous survey». This is what was stated by Alessandro Nova (Bocconi University) based on information provided by companies that took part
in latest economic survey carried out by the paper-print industry Federation**, covering the fourth quarter 2010 and first quarter 2011. Encouraging results, hence, that offer a timely snap-shot of company readings on some key indicators (domestic and foreign turnover, domestic and foreign orders, employment) concerning the print and paper&board converting machine
cato interno che su quello estero, mentre le macchine grafiche, cartotecniche e per il converting evidenziano una crescita più sostenuta ma soprattutto sul mercato estero. «In generale - sottolinea la riguardo l’economista - in questo momento congiunturale le imprese maggiormente orientate ai mercati internazionali hanno potuto giovarsi di una ripresa della do**L’indagine, nata sotto l’egida della Federazione costituita da Assografici, Acimga (produttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e per il converting) e Assocarta (produttori di carta, cartoni, e paste per carta), si affianca al tradizionale OSI di Assografici (Osservatorio Stampa e Imballaggio) e si basa su interviste a un ampio campione di aziende dei quattro settori di riferimento. È trimestrale e qualitativa, e si propone di “fotografare” i giudizi delle imprese su alcuni indicatori chiave (fatturato interno ed estero, ordini interni ed esteri, occupazione) con tempestività, poche settimane dopo la chiusura del trimestre oggetto d’indagine.
sectors, comprising paper&board, converting and print production. In brief: positive but associated with seasonal factors, the signals coming from the print segment, which is mainly growing on the domestic market, while in the paper sector the signs of growth are less obvious but are nevertheless an important sign of recovery. Paper&board-converting sees turnover evolving both on the domestic and foreign markets, while figures for print as well as paper&board manufacture and converting machines show a higher growth, this though aboveall on the foreign market. «In general - the economist stresses
** The survey, established under the auspices of the Federation comprising Assografici Acimga (printing and paper&board converting industry machine manufacturers) and Assocarta (paper&board and paper pulp manufacturers), combines with Assografici’s conventional OSI (Printing and Packaging Observatory) study. It is based on interviews made on a broad sample of companies in the four areas of interest and is quarterly and qualitative, and aims at offering a timely “snap-shot” of company opinions on some key indicators (domestic and foreign turnover, domestic and foreign orders, employment) a few weeks after the end of the quarter under survey.
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on this count - in this moment in time on the concerns catering more for international markets have been able to benefit more from a recovery in demand stronger than that seen on the Italian domestic market, which is indeed going through a process of recovery, albeit more gradual and less favourable».
TOWARDS PRE-CRISIS LEVELS In the fourth quarter of 2010 hence the trend of the segments of the chain was therefore considerably better than previous expectations of the selfsame concerns. A high proportion of companies have in fact recorded an increase in domestic turnover (55%), and the upswing can also be seen on foreign markets (40% of companies). Orders are also on the up, but at a lower rate and, once again, employment figures are confirmed as stable in 75% of concerns.
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FACTS & FIGURES
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manda più forte rispetto a quanto accaduto sul mercato interno, che mostra comunque un processo di ripresa seppure più lento e meno favorevole».
VERSO I LIVELLI PRE CRISI Nel quarto trimestre 2010 l’andamento dei comparti della filiera si è dunque rivelato migliore rispetto alle precedenti aspettative delle stesse imprese. Un’elevata quota di aziende ha infatti registrato una crescita nel fatturato interno (55%), e la dinamica positiva si rileva anche sui mercati esteri (40% delle imprese). Sempre positivi ma in tono minore gli ordinativi mentre, ancora una volta, si conferma sostanzialmente stabile, per il 75% delle imprese, il dato sulla dinamica dell’occupazione. Per quanto riguarda le aspettative relative al primo trimestre 2011, le indicazioni permangono positive ma in tono minore: ben il 58% delle imprese prevede un fatturato interno stabile, anche se della restante quota sono più numerosi (intorno al 26%) gli ottimisti dei pessimisti. Queste indicazioni sono confermate anche in riferimento al mercato estero. «Le attese relative al primo trimestre 2011 indicano una speranza di crescita, leggermente più forte sul mercato interno che all’estero, autorizzando l’attesa di un ulteriore recupero verso i livelli produttivi pre-crisi», conclude Nova.
Regarding expectations for the first quarter of 2011, the signs remain positive but more subdued: As many as 58% of companies predict a stable domestic turnover, although in the remainder the optimists (about 26%) outstrip the pessimists. These indications are also confirmed for the foreign market. «The expectations for the first quarter of 2011 indicate growth expectations slightly stronger domestically than abroad, allowing for expectations of a further recovery to pre-crisis levels of production», concludes Nova. The indications for future orders appear in turn stability-oriented, but the percentage declaring growth is also high. In fact, domestic and foreign orders appear respectively stable for 59% and 62% of respondents, while the signs showing growth exceed, albeit slightly, those showing negative growth.
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Le indicazioni riguardanti gli ordini futuri appaiono a loro volta orientate alla stabilità, ma è alta anche la percentuale che testimonia dinamiche di sviluppo. Infatti, gli ordini interni ed esteri appaiono rispettivamente stabili per il 59% e il 62% degli intervistati, mentre le indicazioni crescita superano, seppur di poco, quelle di riduzione. I costruttori di macchine - Guardando più da vicino ciascuno dei quattro comparti in cui si articola l’area di mercato della Federazione, per i costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting l’ultimo trimestre 2010 si è chiuso con un aumento del volume d’affari. Il 48% delle aziende ha indicato un incremento del fatturato interno e solo il 24% un calo; migliore la dinamica del fatturato estero, segnalato in crescita dal 58% delle aziende e in flessione solo dal 21%. Anche l’andamento degli ordini risulta positivo: crescono quelli interni per il 38% delle aziende, ma soprattutto quelli esteri, indicati in aumento dal 53% delle imprese. Stabile, invece, l’occupazione per il 72% delle aziende, con la restante percentuale divisa esattamente a metà tra chi ha effettuato tagli (14%) e chi ha assunto personale (14%). Le attese per il primo trimestre 2011 sono orientate a una certa stabilità, soprattutto in relazione al mercato interno: la mag-
Machine builders - Taking a closer look at each of the four sectors which make up the market area of the Federation, for printing, paper&board and converting machine manufacturers the last quarter of 2010 ended with an increase in business volumes. A full 48% of companies showed an increase in domestic turnover and only a 24% a drop; foreign turnover showed a better trend, reported to be on the increase in 58% of concerns and down in only 21%. The trend in orders is also positive: domestic orders are up for 38% of companies, but aboveall foreign orders are indicated as increasing in 53% of companies. Stable however employment for 72% of companies, with the remaining percentage is exactly split between those who declare they have shed (14%) and those who say they have taken on personnel (14%). The expectations for the first quarter of
gior parte delle aziende ritiene che resteranno invariati sia il fatturato interno (54%) sia gli ordini domestici (59%). Sul fronte dell’export, anche se il 40% delle aziende non si aspetta alcuna variazione, un’identica percentuale (40%) prevede che ci sarà un incremento del fatturato estero e solo il 20% si attende una diminuzione. Positiva appare anche l’aspettativa di ordini esteri, previsti in aumento dal 50% delle aziende. L’occupazione rimarrà stabile per il 91% delle imprese, mentre il restante 9% pensa di effettuare assunzioni. Le cartiere - Con riferimento ai consuntivi del quarto trimestre 2010, il panel di imprese produttrici di carte e cartoni (che rappresenta oltre il 62% del turnover dell’intero settore) delinea un fatturato in complessivo e moderato miglioramento rispetto al terzo trimestre: pur prevalendo, come in passato, le indicazioni di stazionarietà, i giudizi positivi superano quelli negativi, soprattutto nelle vendite all’estero. Anche le previsioni riguardanti il primo trimestre 2011 sono improntate a un’estrema cautela, con una netta prevalenza delle aspettative di stazionarietà sui livelli di fine 2010 per tutti gli indicatori. La grafica - Le aziende grafiche che partecipano all’indagine evidenziano nel
2011 are geared towards a certain stability, especially on the domestic market: the majority of companies consider that both domestic turnover (54%) and domestic orders (59%) will remain unchanged. On the export front, even if 40% of companies do not expect any change, the same percentage (40%) expect an increase in foreign turnover and only 20% expect a decrease. Positive too the expectations for foreign orders, declared likely to increase by 50% of companies. Employment will remain stable for 91% of concerns, while the remaining 9% think they will take on personnel. The papermills - With reference to the statements of the fourth quarter of 2010, the panel of paper&board manufacturers (which accounts for over 62% of turnover in the industry) outlines a turnover in overall and moderate improvement compared to
the third quarter: albeit as in the past the signs of stagnation prevail, the positive judgements outweigh the negative ones, especially in foreign sales. Even forecasts for the first quarter of 2011 are marked by extreme caution, with expectations of stagnation at end of 2010 levels for all indicators prevailing. Print - The print companies participating in the survey in the fourth quarter of 2010 show signs of improvement in the domestic market on the previous quarter and express moderately positive judgments on exports, which grew considerably during the year. Domestic turnover has increased for 69% of concerns, as well as domestic orders (in 54% of cases). Estimates of stability prevail for foreign turnover and orders (47/48%), showing an increase for about one third of concerns. The forecasts for the first quarter of 2011
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FACTS & FIGURES
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quarto trimestre 2010 dei segnali di miglioramento del mercato interno rispetto al trimestre precedente, ed esprimono giudizi moderatamente positivi sull’export, che nell’anno ha realizzato una crescita più importante. Il fatturato interno aumenta per il 69% delle imprese, così come gli ordini interni (nel 54% dei casi). Giudizi di stabilità prevalgono per fatturato e ordini esteri (47/48%), con indicazioni di aumento da parte di circa un terzo delle imprese. Le previsioni per il primo trimestre 2011 sono estremamente caute e segnalano un peggioramento della domanda, in particolare della componente estera. Riguardo all’occupazione, nell’88% dei casi si va verso una stabilizzazione della forza lavoro. La cartotecnica - Le imprese cartotecniche trasformatrici hanno chiuso il 2010 con una ripresa generalizzata del fatturato, confermata anche nella parte finale dell’anno: il 59% delle risposte evidenzia una crescita del fatturato interno e un 50% segnala un incremento di fatturato estero. Sul fronte degli ordini, sia interni che esteri, la situazione è più equilibrata: sull’Italia il 35% delle aziende ha avuto una crescita, mentre sull’estero sono più numerose le imprese in flessione (40%) di quelle in aumento (28%). Inalterata la situazione occupazionale,
are extremely cautious and point to a deterioration in demand, particularly in the foreign component. Regarding employment, 88% of respondents declared they were heading towards a stabilization of the workforce. Paper&board - The paper&board converting concerns closed 2010 with a general recovery in sales, also confirmed at the end of the year. In the fourth quarter of 2010 compared to third quarter, 59% of the responses show an increase in domestic turnover and 50% report an increase in foreign turnover. In terms of orders, both domestic and foreign, the situation is more balanced: in terms of Italy, 35% of companies showed growth (compared to 27% showing negative growth) while in terms of abroad the companies that showed a drop (40%) are more numerous than those showing an increase (28%). The employment situation is unchanged,
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con un 79% di aziende che hanno mantenuto i livelli precedenti. Le attese sul primo trimestre 2011 sono all’insegna della stabilità, con una discreta prevalenza degli ottimisti sui pessimisti. Il fatturato interno ed estero è stabile per il 68% delle imprese e in incremento rispettivamente per il 26% e il 20%. In parallelo, il 60% circa delle risposte segnala una stabilizzazione degli ordini interni ed esteri e, rispettivamente, evidenziano un 26% e un 24% di ottimisti. Occupazione inalterata nel 73% dei casi, con qualche segnale di peggioramento nel 18% delle imprese.
LE AZIONI DA INTRAPRENDERE Piero Capodieci, attuale presidente della Federazione della filiera carta e grafica, afferma: «La stagnazione del mercato interno rende più urgente un disegno politico coerente diretto a rafforzare le imprese, che metta in campo le risorse necessarie a sostenere il confronto con la concorrenza e i provvedimenti di sostegno alla domanda interna. In concreto, occorre dunque detassare gli utili reinvestiti, incentivare la rottamazione dei beni strumentali obsoleti, liberalizzare le quote di ammortamento per i beni strumentali innovativi, ripristinare il credito d’imposta per l’acquisto di carta e il credito agevolato, nonché alleggerire il carico fiscale a favore delle im-
79% of companies having maintained their previous levels. The expectations on the first quarter of 2011 are for stability, with optimists prevailing somewhat over pessimists. Domestic and foreign turnover is stable for 68% of concerns and on the increase respectively for 26% and 20%. In parallel, 60% of responses indicate a stabilization of the domestic and foreign orders and respectively, show a 26% and 24% of optimists. Employment is unchanged in 73% of cases, with some signs of deterioration in 18% of companies.
ACTIONS TO BE TAKEN Piero Capodieci, current president of the paper and print industry Federation, states: «The stagnation of the internal market makes all the more urgent the drawing up of a coherent policy aimed at strengthening concerns, that fields the necessary resources to stand up to the
prese che investono in servizi e software applicativi e nella formazione del personale. A livello europeo poi va ribadita la strategicità delle materie prime fibrose per carta, che sono alla base delle attività della filiera, e la necessità di dare finalmente attuazione alle norme che stabiliscono, per le imprese extraeuropee, condizioni di riciclo equivalenti a quelle previste dalla legislazione comunitaria». Ma quanto urgenti sono queste misure? Lo suggeriscono, oltre alle dinamiche indicate nell’indagine della Federazione, il peso che la filiera in questione riveste nell’economia nazionale. Qualche cifra estrapolata dal bilancio 2010: fatturato 36,3 miliardi di euro, export 8,6 miliardi di euro, occupazione totale diretta 230mila addetti pari al 5% di quella complessiva del comparto manifatturiero, occupazione totale indotta 560mila addetti. La produzione italiana di carta è realizzata per oltre il 57% impiegando macero. La filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione è rappresentata da Acimga (costruttori di macchine), Aie (editori), Anes (editoria periodica specializzata), Argi (rappresentanti e produttori di macchine e materiali per la grafica), Asig (stampatori di giornali), Assocarta (cartiere), Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e Fieg (editori di giornali).
competition and introduces measures to support domestic demand. In practice therefore reinvested earnings should be detaxed, the scrapping of obsolete capital goods incentivated, the depreciation quotas for innovative capital goods liberalised, the tax credits for the purchase of paper and credit facilities in general need to be restored, as well as the tax burden lightened in favour of companies that invest in services, applicative software and personnel training. At a European level one should reiterate the strategic importance of fibrous raw materials for paper, which are the basis the industry’s activities, and the need to finally implement the rules that determine the recycling conditions for non-European companies, putting them on the same footing as those laid down by EU laws». But how urgent are these measures? This is suggested, in addition to the
dynamics mentioned in the survey of the Federation, by the weight of the sector in question in the national economy. Some figures extrapolated from the balance for 2010 state the case: turnover of 36.3 billion euro, exports for 8.6 billion euro, 230 thousand people directly employed, comprising 5% of the manufacturing industry total, with totally induced employment standing at 560 thousand people. It is worth noting that waste paper contributes to smore than 57% to Italian paper production. The paper, publishing, printing and processing industry is represented by Acimga (OEMs), IEA (publishers), Anes (industry periodical publishers), Argi (representatives and manufacturers of print machinery and materials), Asig (newspaper printers) Assocarta (papermills), Assografici (print and paper&board converting concerns) and Fieg (newspaper publishers).
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NEWS
EPS: ambiente e trasparenza Le attività 2011 previste dai Gruppi di Lavoro settoriali di Aipe (Associazione Italiana Polistirene Espanso) sono principalmente rivolte alla sostenibilità ambientale e alla trasparenza del mercato. Per quanto riguarda il primo aspetto, Aipe è impegnata da tempo, in collaborazione con Corepla, nella creazione di una rete nazionale in grado di incrementare il sistema di recupero e riciclo di EPS post uso proveniente dal settore imballaggio. Promuove inoltre l’utilizzo di polistirene a fine vita come elemento per CDR da avviare alla termovalorizzazione. Il recupero energetico è una forma di riciclo importante e consente di assorbire scarti di qualunque provenienza (il potere calorifero dell’EPS è di circa 10.000 Kcal/kg). Riguardo alla trasparenza del mercato, ricordiamo che, tre anni fa, l’associazione ha istituito un marchio a garanzia della conformità dell’EPS per isolamento termico, denominato HQI (High Quality Insulation). Il marchio è stato successivamente trasformato in QPS (Quality Programme Survey), ispirato a un programma di monitoraggio della qualità dei prodotti in EPS per isolamento termico, dotati di marcatura CE.
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EPS: environment and transparency The activities envisaged for 2011 by the Sector Working Groups of Aipe (Italian Expanded Polystyrene Association) are mainly devoted to environmental sustainability and market transparency. Regarding the former, in collaboration with Corepla, Aipe has been committed for some time to setting up a national network to increase the recovery and recycling of EPS waste from the packaging industry. It also promotes the use of polystyrene at the end of its lifecycle as WPF (waste produced fuel) to be sent for energy regeneration. Energy recovery is an important form of recycling and enables the absorption of waste from any source (the calorific value of EPS is approximately 10,000 Kcal/kg). With regard to market transparency a reminder that three years ago the association launched a trademark to guarantee the conformity of EPS for thermal insulation, denominated HQI (High Quality Insulation). The mark was subsequently transformed into QPS (Quality Survey Program), following a program of monitoring the quality of EPS products for thermal insulation with EC marking.
Electrical engineering and electronics in Italy
Elettrotecnica ed elettronica in Italia Secondo i dati forniti da Anie, dopo l’arretramento sperimentato nel 2009, nel corso del 2010 l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana ha intercettato i primi segnali di recupero, beneficiando del miglioramento del quadro macroeconomico internazionale. Il canale estero ha offerto il maggior sostegno al bilancio globale: le strategie di riposizionamento competitivo fuori dai confini nazionali messe in campo dalle imprese non hanno infatti subito una battuta d’arresto per effetto della crisi, evidenziando un’accelerazione in funzione anticiclica. La domanda nazionale è invece debole e ostacola lo sviluppo del comparto. Stando ai dati ISTAT, infatti, a inizio 2011 l’industria italiana delle tecnologie elettrotecnica ed elettronica rappresentata da Confindustria Anie ha mostrato una brusca battuta d’arresto nel recupero della capacità produttiva. A gennaio 2011 (rispetto a gennaio 2010) la produzione industriale del settore elettronica ha evidenziato una flessione dell’11,1% e quello dell’elettrotecnica del 7,5%. La variazione su base congiunturale (elaborata a confronto con il dicembre 2010) ha segnato una sostanziale stabilità per l’elettronica e una caduta del 2,1% per l’elettrotecnica. Le prospettive per il 2011 si mostrano quindi incerte e condizionate all’effettiva tenuta della ripresa sui mercati esteri. E restano aperte criticità non risolte: dalle tensioni nei prezzi delle commodity all’instabilità nel bacino del Mediterraneo.
According to data provided by Anie, after the setback experienced in 2009, in 2010 the Italian electrical engineering and electronics industry detected the first signs of recovery, benefiting from the improvement in the international macroeconomic picture. Exports have offered most support to the overall balance: competitive repositioning strategies reaching beyond national boundaries put in place by companies have not been affected by the crisis, showing an anti-cyclical acceleration. Domestic demand is in turn weak and impedes the development of the sector. According to ISTAT data, in fact, in early 2011, the Italian electrical engineering and electronics industry represented by Confindustria Anie experienced a lull in the recovery of its production capacity. In January 2011 (compared to January 2010), the industrial production of electronic manufacturing industry decreased 11.1%, and that of electrical engineering was down 7.5%. The variation on the short-term (drawn up in comparison with December 2010) marked a substantial stability for electronics and a fall of 2.1% for electrical engineering. The outlook for 2011 is uncertain and conditioned by the duration of the recovery on the overseas markets. Critical issues remain unresolved and open: namely stress in commodity prices and instability in the Mediterranean basin.
Chimar becomes a problem solver
Chimar si fa problem solver A febbraio 2011, nel segno dell’Acquario, è nata CPS Chimar Packaging Solutions: la nuova divisione di Chimar dedicata espressamente a soddisfare le esigenze relative all’imballaggio tecnico, industriale e protettivo. CPS ha sede a Milano, in una posizione strategica per favorire l’espansione di una rete commerciale che sviluppi anche gli altri prodotti del Gruppo Chimar in Lombardia e Piemonte. L’operazione rientra, infatti, in un più ampio piano di sviluppo: con la nascita di CPS il gruppo sarà in grado di offrire a tutti i clienti una più ampia gamma di prodotti e un servizio da problem solver, efficace e incisivo. CPS è partner italiano di Branopac GmbH, azienda leader nel settore della protezione con VCI: un innovativo sistema protettivo dei materiali ferrosi dalla corrosione. Le carte, il film in PE VCI, gli emettitori VCI e gli olii VCI della Branopac rappresentano soluzioni hi-quality e all’avanguardia, e si sono attestate come punto di riferimento imprescindibile per i vari settori applicativi.
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In February 2011, under the sign of Aquarius, CPS Chimar Packaging Solutions came into being: the new division of Chimar dedicated specifically to serve the needs of technical, industrial and protective packaging. CPS is headquartered in Milan, in a strategic position to promote the expansion of a commercial network also covering other products of the Chimar Group in Lombardy and Piedmont. The operation in fact comes under a broader development plan: with the birth of CPS the group will be able to offer all its customers a wider range of products and services as an efficient and effective problem solver. CPS is the Italian partner of Branopac GmbH, a leader in the field of VCI protection: an innovative system for protecting ferrous metals from corrosion. Branopac’s VCI PE papers and films, VCI emitters and oils are hi-quality, cutting-edge solutions and have become a benchmark for the various reference sectors.
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NEWS
Plastics: machines recovering Sustained recovery in the Italian industry of machinery for processing and recycling plastics and rubber: in the balance for 2010, the industry's key indicators in fact show an upturn, recovering a large extent the setbacks recorded in December 2009 seen against the record year of 2008. In particular, according to surveys by Assocomaplast*, the turnover registered in 2010 by the member companies has grown more than the national average (+20% or thereabouts). Moreover, while total exports of the sector grew by 10% compared to 2009, as the main machinery (injection moulding machines, extrusion lines, machines for the blowing of hollow...) on average increased more than 14 points (with peaks or 30% for the extrusion lines). As far as exports are concerned, Germany is confirmed as the first export market, followed by China. * Assocomaplast - National Association under Confindustria, which comprises about 170 manufacturers of machinery, equipment and moulds for plastics and rubber. It is also involved in the organization of the fair Plast, the next edition of which will be venued at the Milan Trade Fair, 8th to 12th May 2012..
EskoArtwork passes to Danaher In late January 2011 it was made official that 100% of the shares of EskoArtwork (the prepress, workflow and quality control solution supplier with over 1,000 employees and a turnover of 184.1 million dollars in 2010 ) have been ceded by the Danish financial company Axcel to the US manufacturing group Danaher (NYSE: DHR) for a total of 350 million euro (about 470 million dollars). The closing of the transaction, subject to the applicable regulatory approvals, is expected in the first half of 2011. Danaher operates with a leading role, and a portfolio of prestigious brands in different segments of the medical, industrial and commercial segments of more than 125 countries; its turnover in 2009 was 11.2 billion dollars. The buy-up of EskoArtwork came at the end of a process of repositioning broached by the Belgian multinational, marked by the merger with Artwork Systems and sustained investment in R&D, culminating the fielding of new technologically advanced solutions, particularly for packaging, and a significant growth of gross operating margins. According to official statements of the operation protagonists, the transfer of ownership into an industrial group is a step towards the further growth of EskoArtwork, that is to evolve in the new grouping as a free-standing concern.
European tubes growing Growth in 2010 for ETMA (European Tube Manufacturers Association) member companies: with a total production of about 10.5 billion tubes, the segment has put in a +10%. All three types performed well: aluminium and laminate +9.4%, plastic +11.6%, there were no changes in the mix, since the aluminium remained stable at 40% and the remaining 60% is split evenly between plastic and laminate tubes. The performance of the main tube markets, though positive, is very varied: cosmetics, down in 2009, marked a +11.4%; due among other things to the greater use of hair dye. Oral care, that remained stable in 2009, grew by 6%. Deliveries to the pharmaceutical (9.5%) and food industry (9.2%) are also on the increase. The household and chemical-technical products (the smallest market in terms of quantity) put in an exploit of 21.5% in 2010 after the heavy losses the previous year. Promising also the beginning of 2011: the orders received in the first three months of the year bore witness to widespread revival of production. The problem lies in the increase in raw material costs, that have almost doubled since January 2009, resulting in a sharp decline in margins.
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Materie plastiche: macchine in ripresa In sostanziale ripresa l’industria italiana delle macchine per la lavorazione e il riciclo delle materie plastiche e gomma: nel consuntivo 2010, gli indicatori fondamentali del settore mostrano infatti un andamento positivo, recuperando in buona misura gli arretramenti registrati a dicembre 2009 rispetto all’anno record del 2008. In particolare, in base alle rilevazioni di Assocomaplast*, il fatturato registrato nel 2010 dalle aziende aderenti è cresciuto in maniera più evidente rispetto alla media nazionale (+20% circa). Inoltre, mentre le esportazioni complessive del comparto sono cresciute del 10% circa rispetto al 2009, quelle delle macchine principali (presse a iniezione, linee di estrusione, macchine per il soffiaggio di corpi cavi…) sono aumentate in media di oltre 14 punti (con picchi del 30% per le linee di estrusione). Quanto all’export, la Germania si conferma primo mercato di sbocco, seguita dalla Cina. * Assocomaplast - Associazione nazionale aderente a Confindustria che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. Lavora anche all’organizzazione della fiera Plast, la cui prossima edizione è prevista a Fiera Milano, dall’8 al 12 maggio 2012. L’industria italiana di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma (milioni di euro). The Italian plastic and rubber machinery, equipment and mould association (millions of euro).
Produzione Export Import Mercato interno Saldo commerciale (attivo)
2009 3.300 1.833 484 1.951 1.349
2010 3.600 2.012 567 2.155 1.445
Δ% 2010/2009 +9,1 +9,7 +17,2 +10,5 +7,1
Production Export Import Domestic market Balance of trade (positive)
ESKOARTWORK PASSA A DANAHER - A fine gennaio 2011 è stato ufficializzato che il 100% delle azioni di EskoArtwork (fornitore di soluzioni di prestampa, workflow e controllo qualità, con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato 2010 di 184,1 milioni di dollari) è stato ceduto dalla finanziaria danese Axcel al gruppo manifatturiero statunitense Danaher (NYSE: DHR), per un controvalore di 350 milioni di euro (circa 470 milioni di dollari). La chiusura dell’operazione, soggetta all’approvazione delle autorità competenti, è prevista per il primo semestre del 2011. Danaher opera con un ruolo preminente e un portafoglio di marchi prestigiosi in diversi settori dei comparti medicale, industriale e commerciale di oltre 125 paesi; il fatturato 2009 è stato di 11,2 miliardi di dollari. L’acquisizione di EskoArtwork avviene al termine di un processo di riposizionamento della multinazionale belga, scandito dal merger con Artwork Systems e da significativi investimenti in R&S culminati con la messa in campo di nuove soluzioni tecnologicamente avanzate, soprattutto per il packaging, e una crescita sensibile del margine operativo lordo. Secondo le dichiarazioni ufficiali dei protagonisti dell’operazione, il passaggio di proprietà in un gruppo industriale rappresenta un passo verso la crescita ulteriore di EskoArtwork, destinata ad evolversi nella nuova compagine come attività autonoma.
Tubetti europei in crescita 2010 in crescita per le imprese aderenti a ETMA (European Tube Manufacturers Association): con una produzione totale di circa 10,5 miliardi di tubetti, il comparto ha segnato un +10%. Buono l’andamento di tutte e tre le tipologie: alluminio e laminato +9,4%, plastica +11,6%; non ci sono state variazioni nel mix, dato che l’alluminio è rimasto stabile al 40% e il restante 60% è ripartito equamente fra i tubi di plastica e laminato. L’andamento dei mercati di sbocco dei tubetti è, seppur positivo, risultato difforme: il cosmetico, in calo nel 2009, ha segnato un +11,4%, imputabile tra l’altro al maggior consumo di tinture per capelli. L’oral care, rimasto stabile nel 2009, è cresciuto del 6%. E risultano in aumento anche le consegne nel farmaceutico (+9,5%) e nel food (+9,2%). I prodotti per la casa e il chimico-tecnico (il mercato più piccolo in termini quantitativi) hanno avuto un exploit del +21,5% nel 2010, dopo le gravi perdite dell’anno precedente. Promettente anche l’inizio 2011: gli ordini raccolti nei primi tre mesi dell’anno testimoniano una ripresa generalizzata della produzione. Il problema sta nell’aumento dei costi delle materie prime, quasi raddoppiati dal gennaio 2009, il che comporta una forte riduzione delle marginalità.
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Compatti, semplici e funzionali Motore Riduttore Il riduttore ad assi paralleli con albero maschio è nella sua categoria uno dei più compatti disponibili. Fornito già montato sul motore con 8 diversi rapporti di riduzione, sviluppa una coppia max. continuativa fino a 30NM.
Il motore DC brushless lavora in anello chiuso di velocità mediante sensori ad effetto di Hall. Ultracompatto e silenzioso. La gamma si compone di quattro differenti taglie, con potenze da 15 a 100 W resi standard IP65. (IP40 versione 15W). Regolazione della velocità da 100 a 3000 giri x min, con coppia costante fino a 2500giri x min.
Riduttore Il riduttore piatto con albero passante riduce gli ingombri dei tradizionali motoriduttori in corrente alternata. Fornito già montato sul motore con 8 diversi rapporti di riduzione, sviluppa una coppia max. continuativa fino a 68NM.
Azionamento Ultracompatto: mm 55 x 72 x 27H ( 71x 131 x 37,5H versione 100W). Alimentazione unica 24VDC. Regolazione velocità con trimmer on board, potenziometro o segnale analogico esterno 0 / 5 Vdc. Rampe acc/dec., start, stop rapido o controllato. Uscita allarme e monitoraggio della velocità.
Nuove unità DC brushless: Alta efficienza cienza e silenziosità di funzionamento, bassa dissipazione termica. Serie BLF
Accessori Molti gli accessori disponibili per tutte le serie per facilitare l’utilizzatore: cavi prolunga, giunti flessibili, staffe di montaggio, potenziometro esterno.
Completano la gamma, le unità DC brushless serie BLF, con potenze fino a 400W. Costruito con protezione IP65, il display può visualizzare la velocità del motore, la velocità lineare e la percentuale del carico utilizzato. Fino ad 8 velocità sono memorizzabili nell’azionamento con differenti rampe di accelerazione e decelerazione, con possibilità di auto apprendimento. La regolazione della velocità da 80 a 4000 giri/minuto, può avvenire attraverso un potenziometro interno, esterno o da sorgente analogica da 5 o 10 Vdc.
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Via A.De Gasperi,85 - 20017 Mazzo di Rho (MI) TEL.02 93906346 FAX 02 93906348 info@orientalmotor.it
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Macchine di riempimento
Come dovrebbe essere L a CMI SpA (Oleggio, NO), macchine e linee chiavi in mano per il riempimento, si presenta come un’azienda di sostanza, costruita sulla passione e la voglia di fare, in cui tutto appare al proprio posto, fondamentali compresi. La crisi internazionale ha infatti avuto un impatto relativo, grazie alla forte articolazione dell’offerta, e si è tornati rapidamente a crescere raddoppiando nel 2010 il fatturato, con attese di ulteriori significativi incrementi per l’anno in corso. La notizia, come tutte le cose buone, fa piacere ma, oltre a gratificare l’imprenditore virtuoso, assume un senso valido per tutti: testimonia infatti con evidenza all’intera business community che lo spazio per crescere c’è. Il successo di CMI, dunque, invita ad articolare meglio l’idea che la nuova struttura del mercato globale condanni l’industria del Vecchio Continente a lavorare con fatica e margini risicati su obiettivi minimi, purgando il benessere precedente, quando c’era spazio per tutti (anche per gli inefficienti).
VOGLIA DI IMPRESA Nel 2010 CMI ha incrementato il fatturato e, per il 2011, prevede il vero “salto” in termini dimensionali. Il segreto? Quella voglia di fare e di crederci, che porta a crescere con coerenza e costanza in prodotti e tecnologia, rete vendita e organizzazione. Massimizzando i vantaggi che derivano dall’approccio “sartoriale” e dalla capacità di servire e operare da esperti in numerosi settori diversi. Stefano Lavorini GLI INGREDIENTI E LA PREPARAZIONE La “ricetta” di Franco Comoli, titolare della società, è semplice e lineare. Prendete una buona dose degli ingredienti che rendono competitiva un’azienda (prodotti, vendite, strumenti, competenze, capitale umano…), investite su tutto contemporaneamente, senza nulla tra-
scurare, con una cura maniacale, e lasciandovi guidare dal buon senso, monitorando i driver fondamentali di un’azienda in un’ottica di crescita sostenibile. E quando raggiungete risultati soddisfacenti non accontentatevi: il mondo cambia di continuo e di continuo va riadeguata l’offerta e, a volte, ridisegnata l’azienda, ricominciando da capo. Non abbiate paura del cambiamento e non adottate per tutto
Monoblocco di riempimento e tappatura in acciaio inox, completo di 18 flussimetri massici e due torrette di tappatura, una per tappo a pressione ed una per tappo a vite, adatta al confezionamento di olio alimentare. Produzione effettiva: 10000 pz/h Filling and capping monoblock in stainless steel, complete with 18 mass flowmeters and two capping turrets, one for press-on cap and one for screw cap, suitable for edible oil. Output: 10000 pcs/h.
growth. And when you reach satisfactory
Filling machines
The way things should be
results, you don’t settle for that, you keep the idea that the new structuring of the
on going: the world is constantly changing
global market condemns industry on the old
and ones offer needs to be constantly re-
continent to struggle along with slim
adjusted and at times you need to
margins, purging the previous affluence,
overhaul your company from top to
when there was room for all (even the
bottom, very often starting over.
inefficient).
Don’t be afraid of change and don’t take
ENTREPRENEURSHIP In 2010, CMI has increased its turnover and, in 2011, predicts it will make the great “leap” in terms of size. The secret? The will and the faith to get on with doing things, that engenders coherent and constant growth in products and technology, sales network and organization. Maximizing the benefits of the tailor-made approach and the ability to serve the many different sectors as experts.
THE INGREDIENTS
don’t take predictable routes because the
Stefano Lavorini
AND THE PREPARATION
others will probably go the same way and
Company owner Franco Comoli’s “recipe”
they might arrive at their destination better
on a standard approach for everything;
CMI SpA (Oleggio, NO), turnkey machines
turnover in 2010, with expectations of further
is simple and straightforward. Take a good
and before you. Indeed it is your
and filling lines, presents itself as a
sizeable increases for the current year.
dose of the ingredients that make a
determination that drives your action, even
company of substance, built on the passion
The news, like all good things, is gratifying,
company competitive (products, sales,
when all seems dark around you, because
and desire to act, where everything is in the
and as well as cheering the virtuous
tools, skills, human capital...), investing in
«when your determination changes,
right place, including the fundamentals.
entrepreneur, takes on a valid meaning for
everything at once, without neglecting
everything starts moving in the right
The international crisis has indeed had a
all: it in fact clearly demonstrates to the
anything, with a painstaking care, allowing
direction».
relative impact, thanks to the broad spread
entire business community that there is
yourself to be guided by common sense,
To reach the current situation (multiplying
of the company’s offer, and the company
space for growth. The success of CMI,
monitoring the fundamental driving forces
its turnover CMI has also consequently
has quickly returned to growth, doubling
therefore, calls for a closer examination of
of a company, with a view to sustainable
increased the human resources
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Franco Comoli
Italia in ripresa Produrre senza vendere non porta profitti. Così negli ultimi anni CMI ha potenziato la propria rete commerciale, soprattutto estera: «Oggi - dichiara il titolare, Franco Comoli - abbiamo una ventina di rappresentanti stranieri, che coprono buona parte dei mercati, e che possono far conto sulla ricchezza e completez-
za della nostra offerta. Le aree più interessanti sono il Sudafrica, la Turchia, i paesi arabi del vicino oriente e la Russia, finalmente in ripresa, mentre in Europa lavoriamo bene con tutte le nazioni (alcune si sono risvegliate dopo un lungo periodo di fermo totale) e sul mercato tedesco siamo competitivi sia sul prezzo sia sulla qualità del prodotto e del servizio». Disporre di soluzioni standard e custom per tutti i settori industriali ha rappresentato per CMI un vantaggio non indifferente anche in tempo di crisi, permettendo di operare nelle pieghe più reattive del mercato. Attualmente il rapporto fra export e vendite interne è circa di 80 a 20, ma si tende a un riequilibrio: «l’industria italiana è ripartita con molta vivacità, sbloccando progetti congelati da anni e, soprattutto nei settori dove si è accelerato il processo di concentrazione (per esempio nella chimica e detergenza), portando avanti programmi di globalizzazione».
Italy recovering Producing without selling does not bring in profits. Thus in recent years, CMI has expanded its sales
un metodo fisso; non seguite strade prevedibili, perché a quelle arriveranno probabilmente anche gli altri, magari prima e meglio. D’altronde è la determinazione a sostenere l’azione, anche nei momenti in cui si vede solo il buio, perché «quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione desiderata». Per arrivare all’attuale situazione (moltiplicando il fatturato CMI ha di conseguenza incrementato le risorse umane impiegate), l’impresa novarese ha impiegato circa tre anni e mezzo, da quando Comoli ha rilevato la totalità delle quote societarie e ha iniziato a investire nello sviluppo di nuove macchine che soddisfacessero le esigenze degli utilizzatori, partendo dal settore detergenza. Per aprirsi subito dopo in altre direzioni: «Abbiamo acqui-
network, mainly abroad: «Today - company owner Franco Comoli reiterates - we have a score of foreign representatives covering most markets, and that can rely on a the fully extensive range of our offer. The most interesting areas are South Africa, Turkey, the Arab countries of the Near East and Russia, finally picking up, while in Europe we work well with all countries (some have have awakened after a long period of total stall) and the German market where we are competitive both on price and the quality of products and services. The availability of standard and custom solutions for all industrial sectors for CMI has also constituted a major advantage in times of crisis, allowing them to operate in the more reactive recesses of the market. Currently the ratio between export and domestic sales is around 80 to 20, but things are balancing out: «The Italian industry has started off again with great vivacity, unlocking projects that have been frozen for years, especially in areas where the process of concentration has accelerated (eg in chemicals and detergents) proceeding with globalization programs».
sito un’azienda specializzata nel riempimento di bibite e di alcolici, e iniziato a proporre impianti chiavi in mano, studiati e progettati ad hoc per i clienti in nuovi settori di utilizzo. Oggi la nostra offerta è tanto completa quanto specializzata al servizio del mercato: produciamo e progettiamo imbottigliatrici, tappatrici, etichettatrici e incartonatrici per prodotti per la cura del corpo, per prodotti chimici e detergenti, anche altamente acidi, e petrolchimici, per vernici, solventi, colle, per olii e derivati, per prodotti lattiero-caseari e alimentari, per bevande in genere… in tutto nove macro categorie di utilizzatori che serviamo con soluzioni su misura. Tutti i tipi di macchina sono progettati, montati e collaudati al nostro interno, software compresi; solo le lavorazioni meccaniche sono affidate a una rete di partner».
I vantaggi? «Da un lato, la grande esperienza maturata agli inizi nel riempimento di liquidi schiumosi e aggressivi per la detergenza, ci offre strumenti in più per affrontare le problematiche degli altri comparti di utilizzo, che si tratti di latte, uova o altro ancora; dall’altro, la gestione diretta di tutte le fasi di realizzazione di un impianto ci permette di controllare i materiali, i componenti e i passaggi di lavorazione, assicurando così una qualità finale senza zone d’ombra».
COSA CHIEDONO I CLIENTI? Soluzioni personalizzate: questo è il desiderio di tutti gli utilizzatori e per questa ragione CMI ha “inventato” soluzioni specifiche per ciascun settore e per singolo cliente. «Nel campo delle vernici, ad acqua o a sol-
employed) the Novara based company
paints, solvents, adhesives, oils and
WHAT ARE CUSTOMERS
these machines, we are enjoying
took about three and a half years, that is
derivates, dairy and food products,
DEMANDING?
considerable success in emerging markets
from when Comoli bought up all the
beverages in general… all-in-all nine
because we guarantee performance and an
company shares and began to invest in
macro user categories that we serve with
the development of new machines that
customised solutions. All the types of
satisfied user demands, starting from the
machines are designed, assembled and
detergency sector. To open up straight
tested in-house, including software; only
Customized solutions: this is the desire of all users and for this reason CMI has "invented" solutions specific to each sector for each single customer.
after that in other directions: «We
the engineering work is done by a
«In the field of paints, water-or solvent
virtually eliminated seals and gaskets and
acquired a company specializing in
network of partners». The advantages?
based may they be - exemplifies Comoli -
the consequent risk of leakages, managing
filling soft drinks and alcoholic
«On the one hand, the great experience
cleaning the filler has always been a
to increase the overall reliability of the
beverages, and started to offer turnkey
gained in the early years in filling foamy
problem, which is why we have created a
machine and, consequently, to minimize
systems, planned and designed
and aggressive liquids for detergents
highly functional solution that sets our
any need for servicing».
specifically for customers in new sectors
gives us additional tools to address the
machine apart from the rest. It is a
of use. Today our offer is as
problems of other areas of use, whether it
confirmation of the fact that taking user
QUALITY, EVEN AT ENTRY LEVEL
comprehensive as it is specialized: we
be milk, eggs or more; on the other hand
demands seriously is the real key to
Not so universal is the requirement in terms
now manufacture and design bottling,
the direct management of all phases of
success. Following the same philosophy
of speed or automatic changeover. Of the
capping, labeling and casepacking
construction of a system allows us to
we make linear and rotary systems for
various lines of machines CMI has
machines for bodycare products,
control the materials, components and
acidic chemical products, using special
therefore made both simple as well as
chemical products and detergents, even
manufacturing phases, thereby ensuring
plastic developed in collaboration with the
hyper technological versions of its filling
highly acidic, and petrochemicals,
an unquestionable final quality».
producers of polymers. Despite the cost of
machines (with a maximum speed of 15-18
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unparalleled level of security and safety. But there is more: working to improve flexibility and reduce maintenance, which represent two basic and essential needs, we have
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vente che siano - esemplifica Comoli - pulire la riempitrice è sempre stato un problema, ragion per cui abbiamo creato una soluzione estremamente funzionale che è fattore di differenziazione della nostra macchina. È una conferma del fatto che prendere sul serio le richieste dell’utilizzatore è la vera chiave del successo. Seguendo la stessa filosofia realizziamo gli impianti lineari e rotativi per prodotti chimici acidi, impiegando materiali plastici particolari messi a punto in collaborazione con gli stessi produttori di polimeri. Nonostante il costo di queste macchine, stiamo avendo un buon successo anche sui mercati emergenti, perché garantiamo prestazioni e un livello di sicurezza senza paragoni. Non solo: lavorando a migliorare la flessibilità e a ridurre la manutenzione, che rappresentano due esigenze basilari e imprescindibili, abbiamo pressoché eliminato le guarnizioni e il relativo rischio di perdite, riuscendo ad aumentare l’affidabilità complessiva della macchina e, di conseguenza, a minimizzare la necessità di interventi».
QUALITÀ, ANCHE NELL’ENTRY LEVEL Non altrettanto universale è la richiesta in termini di velocità o di cambio formato automatizzato. Delle varie linee di macchine CMI ha dunque realizzato sia versioni semplici di riempitrici sia modelli iper-tecnologici (con velocità massima di 15-18mila contenitori/h): «Possiamo vendere un impianto di alta gamma in un Paese emergente, in un ambito applicativo dove è richiesta la massima semplicità di utilizzo, magari integrato da un robot palettizzatore della giapponese Okura (che rappresentiamo) e modelli base in Italia a piccoli utilizzatori che operano in processi industriali con esigenze più limitate. Nel mezzo troviamo tutte le possibili varianti e, ormai da anni, un numero cre-
scente di impianti completi, con tanto di movimentazioni e controlli, buffer ed incartonatrici, dove il plusvalore nasce dalla qualità dei singoli componenti, dalla nostra capacità di integratori e dal saper ottimizzare i lay-out: un aspetto che “vale” anche il 30-40% di produttività in più. Una sola cosa non facciamo mai, su nessun tipo di macchina, ed è risparmiare sulla componentistica e sull’elettronica». Dove si realizzano, dunque, i risparmi che permettono di contenere i prezzi in modo da poter competere con i concorrenti vecchi e nuovi? «Nell’area qualità: riducendo costantemente i tempi di montaggio; costruendo macchine affidabili e severamente collaudate, che non richiedono costosi interventi di assistenza; perfezionando i singoli elementi con l’aiuto delle persone che li usano. Come il pannello di comando, sempre più semplice e intuitivo grazie al massiccio ricorso alle icone».
A PROPOSITO DI COSTI E MARGINI La crisi non ha creato a Comoli soverchie difficoltà; tuttavia lo ha portato a impegnare l’azienda a tutti i livelli in una riforma generale che, secondo le parole dell’imprenditore, «ha consentito di ripartire alla grande ai primi segni di risveglio del mercato». L’esperienza è quella di molti: quando la domanda si ferma, si trova il tempo per riflettere sui vari elementi della vita d’impresa, individuando i punti critici e avviando le necessarie riforme per sviluppare i punti di forza dell’azien-
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da andando a cogliere le opportunità che il mercato offre. In CMI è stata fatta per prima cosa una revisione dei prodotti generando, a cascata, interventi che hanno interessato anche le altre aree: «Abbiamo riprogettato le macchine e quando il business è ripartito abbiamo potuto proporre un’offerta veramente competitiva. Il re-design ci ha anche permesso di ridurre i costi di costruzione e di montaggio, anche grazie all’adozione di un nuovo programma di progettazione (ProE, Ndr), che abbatte i tempi operativi e lavora con un margine di errore praticamente nullo, minimizzando così anche gli sprechi e gli altri costi occulti. Abbiamo poi riorganizzato la logistica di magazzino, perfezionato il gestionale e, più in generale, rivisitato tutti i nostri strumenti puntando a raggiungere la massima flessibilità, mentale e operativa. Due piccoli esempi concreti: prima di cambiare il programma di disegno, per aprire un file ci impiegavamo tre minuti mentre oggi lavoriamo in tempo reale e possiamo verificare a colpo d’occhio tutti i parametri critici; poche settimane fa abbiamo sostituito tutti i server (anche se di recente installazione perché non più adeguati alle nostre esigenze operative) con server virtuali. In entrambi i casi siamo all’avanguardia come poche aziende della nostra taglia, e in entrambi i casi, per fare costs saving, siamo partiti da un incremento della qualità: la riduzione dei costi arriva lavorando sul prodotto. E la margi nalità pure».
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Imbottigliatrice automatica monoblocco rotante (riempimento e tappatura di bottiglie) adatta per liquidi detergenti e detergenti acidi. Automatic rotary monoblock bottling machine (bottles filling and capping) suitable for liquid detergents and acid detergents.
thousand containers/h): «We may sell a
componentry and electronics. Hence
make a head start at the first signs of a
minimizing waste as well as other hidden
top end system in an emerging country, in
where do you achieve the savings that
market awakening». Many have
costs. We then reorganized the warehouse
a workfield where max ease of use is
allow you to keep prices down enabling
experienced it: when the demand stops,
logistics, improved the management and,
required, perhaps supplemented by one of
you to compete with competitors old and
you have time to reflect on various aspects
more generally, overhauled every tool
the robot palletizer of the Japanese
new? «In the area of quality: continuously
of company life, pinpointing critical points
aiming at achieving maximum flexibility,
company Okura, which we represent, and
reducing assembly time; constructing
and broaching the necessary reforms to
both mental and operational. Two small
basic models to small users in Italy
severely tested and reliable machines that
develop the company’s strongpoints to
concrete examples: before changing the
working in industrial processes with less
do not require costly servicing operations,
grasp the opportunities the market has to
design program, to open a file it took three
demanding needs. In between lie a whole
improving the individual elements with the
offer. CMI started out by reviewing and
minutes, we now work in real time and can
range of variants and, for years now, an
help of people who use them. Like the
revising its products, generating a
see all the critical parameters at a glance,
increasing number of complete systems,
control panel, constantly simpler and more
cascade effect that has also involved
a few weeks ago we replaced all our
complete with handling and control,
intuitive thanks to the massive use of
other areas: "We redesigned the machines
servers (although they were recently
buffers and casepackers, where the
icons».
and when business started up again we
installed because they were no longer up to
were able to put forward a truly
our work demands) with virtual servers. In
added value lies in the quality of the single components, in our ability as a system
ABOUT COSTS AND MARGINS
competitive offer. The redesign has also
both cases we are leading edge in a way
integrator and in the ability to optimize the
The crisis did not create undue difficulty
allowed us to reduce construction and
that few companies of our size are, and in
layout: something that is "worth" as much
for the company, however it led the
assembly costs, including the adoption of
both cases to achieve cost saving we
as 30-40% more productivity.
company to commit itself at all levels in a
a new design program (ProE ed.), which
started by increasing quality: cost reduction
One thing we never do, on any type of
comprehensive reform that, in the words of
reduces operating time and works with a
is achieved by working on the product. The
machine, and that is skimp or save on
the entrepreneur, «that enabled us to
margin of error close to zero, thus
same goes for margins too».
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Confirmations in pharma
Conferme nel farma
Marchesini Group has closed a very successful 2010 and is opening a new front office in China.
Marchesini Group chiude un 2010 molto positivo e apre un nuovo ufficio estero in Cina. «Nonostante il contesto globale, caratterizzato da un’economia mondiale ancora segnata in modo significativo dalla crisi - afferma Maurizio Marchesini, AD di Marchesini Group e Presidente di Unindustria Bologna - nel 2010 il gruppo ha conseguito ottimi risultati, puntando su politiche di consolidamento del proprio business (macchine automatiche per il packaging di prodotti farmaceutici e cosmetici), investendo sempre più in innovazione e nel supporto al cliente. Abbiamo continuato a investire in internazionalizzazione, con particolare riferimento a India, Maghreb e Far East: lo confermano la recente apertura di un nuovo ufficio estero a Shanghai, in Cina, e la ferma intenzione a portare avanti la politica di collaborazione e di investimenti con le aziende farmaceutiche presenti nell’area del Nord Africa, nonostante il clima di tensione che si è generato in quei Paesi». Ottimista anche sull’anno in corso, Marchesini precisa: «Quest’anno ci aspettiamo un ulteriore sviluppo, in linea con le stime dell’OMS, che
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Marchesini a Interpack con sette linee complete: soluzioni integrate per il confezionamento in blister (nella foto), per il settore sterile e per il confezionamento di siringhe. Marchesini will be at Interpack with seven complete lines, featuring integrated solutions for blister packaging (see photo), for the sterile sector and for packaging syringes.
parlano del trend del mercato farmaceutico mondiale in crescita del 6-8%. L’obiettivo è continuare a mantenere il primato tecnologico e a realizzare prodotti sempre più complessi e personalizzati». I NUMERI - Il fatturato consolidato 2010 del Marchesini Group è di 180 milioni di euro (+1% rispetto al 2009), il portafoglio complessivo è di 95 milioni di euro (+2% rispetto al 2009), mentre la raccolta ordini ha raggiunto i 146 milioni di euro (+11% rispetto al 2009). L’andamento del primo mese e mezzo del 2011 conferma la tendenza: la raccolta ordini ha infatti raggiunto il tetto dei 28 milioni di euro (+21,7% rispetto allo stesso periodo, nel 2009). Inoltre la percentuale di esportazioni superiore all’85% del fatturato ne conferma la vocazione internazionale. Il nuovo ufficio estero a Shanghai (Cina) servirà un mercato nel quale il Gruppo investe da anni, ottenendo risultati importanti: un fatturato di 9.3 milioni di euro nel 2010 (rispetto ai 4.8 milioni di euro del 2009) e un portafoglio ordini 2011 di 5 milioni e mezzo.
«Despite the global context, featuring a world economy still significantly burdened by the crisis - said Maurizio Marchesini, Managing Director of Marchesini Group and President of Unindustria, Bologna - in 2010 the group achieved excellent results, focusing on consolidation of its business (Automatic machines for packaging pharmaceutical and cosmetic products) and investing more in innovation and customer support. We have continued to invest in internationalization, with particular reference to India, North Africa and the Far East: The recent opening of a new front office in Shanghai, China, has been confirmed, along with a firm intention to continue the policy of collaboration and investment with pharmaceutical companies across North Africa, despite the climate of tension currently gripping the area». They are also optimistic as regards the current year - Marchesini states: «This year we expect further growth in line with WHO estimates, which speak of a global pharmaceutical market growth trend of 6-8%. The goal is to continue to maintain the technological leadership and to make evermore sophisticated and customised products». THE FIGURES - Consolidated turnover for the Marchesini Group stands at 180 million euro (+1% compared to 2009), their total portfolio stands at 95 million euro (+2% compared to 2009), while order intake reached 146 million euro (+11% compared to 2009). Their performance in the first month-and-a-half of 2011 confirms this trend: Order intake has in fact reached the peak of 28 million euro (+21.7% over the same period in 2009). In addition, with exports accounting for over 85% of total turnover, the international vocation of the company is confirmed. Their new front office in Shanghai (China) will serve a market the Group has been investing in for years, achieving excellent results: a turnover of 9.3 million euro in 2010 (compared to 4.8 million euro in 2009) and an order book for 2011 worth 5 and a half million euro.
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NEWS
Ima and Sacmi, allies in chocolate March 22nd witnessed the setting up of an industrial pole worth 100 million euro, featuring the newco CMH, a reality which combines the logic of a corporation the likes of Ima SpA and those of a cooperative of the calibre of Sacmi. The two large industrial groups have therefore signed an agreement for sharing CMH, to date wholly owned by Ima SpA, and that in future will become the Carle&Montanari Holding, owned in equal shares by the two parties. A minority stake in the newco (12.5%) has been earmarked for the fund managed by J. Hirsch, that recently ceded the entire Sympak Corazza Group to Ima. The operation has taken shape over the past months, following the buy-up by Ima of the Dairy division of the Sympak Corazza group, of Opm SpA (100%) and Fima Srl (70%), timehonored chocolate packaging concerns. In turn, the Sacmi Group, buyer of the historic Milanese Carle&Montanari SpA, has been engaged for years in an ambitious plan of investment in technology and in a sustained increase of industrial synergies within the Group. The new Italian production pole will provide complete turnkey solutions for processing and packaging chocolate, combining the best of their respective skills, with an estimated target of 100 million euro in turnover in 2011 and an operating profit of around 5% prior to the synergies obtainable through the integration of the businesses. This is the first step of an industrial partnership that in the medium term might be extended to new business branches. To build up a critical mass in terms of turnover and innovate products and processes through synergies in human resources: these the objectives of the Ima-Sacmi jv. The transaction will bring many benefits to the end customer who will be able to rely on one supplier able to offer flexible, customized, cutting edge solutions and able to minimize energy consumption while maximizing production efficiency. Power, buffering, flowpack, forming, closing, palletizing systems are only some of the systems which will be the range proposed by Carle&Montanari Holding.
The “new” Rovema Packaging machinery manufacturer Rovema GmbH (Fernwald, D) is to be taken over by three new investors: Sepp Lachenmaier, Winfried Ley and Thomas Becker. Mr. Becker, as of January 1st, 2011, has also become the managing director of the new Rovema. This reorganization, resulting from insolvency proceedings, will enable the concern to save over 300 jobs and take off on a new footing. In addition to a big personal and financial commitment, the investors (photo) will contribute their own knowhow, developed through years of experience in the field of mechanical engineering. The management, which began reorganizing the concern’s activities about one year ago, has worked constructively with staff, the work’s council and with the insolvency administrator. Thomas Becker, in particular, has accepted this new responsibility with satisfaction (which, among other things, will allow him to return to his country of birth), convinced that the concern has big potential for positioning itself among the major players on the market. The company will be exhibiting at Interpack with renewed enthusiasm, proposing a number of innovations, starting with the proprietary machine control P@ck-Control, as well as new packaging and cartoning machines.
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Ima e Sacmi alleate per il cioccolato Il 22 marzo è ufficialmente nato un polo industriale da 100 milioni di euro. Si tratta della newco CMH, realtà in cui sono confluite le logiche di una società per azioni come Ima SpA e quelle di una cooperativa del calibro di Sacmi. I due grandi gruppi industriali hanno dunque siglato l’accordo per la condivisione di CMH, a oggi interamente posseduta da Ima SpA e che in futuro diventerà “Carle&Montanari Holding”, partecipata in quote paritetiche dai due soggetti. Una quota di minoranza della newco (12,5%) verrà riservata al fondo gestito da J.Hirsch che, di recente, ha ceduto a Ima l’intero Gruppo Sympak Corazza. L’operazione ha preso corpo nel corso degli ultimi mesi, a seguito all’acquisizione da parte di Ima della divisione “Dairy” del Gruppo Sympak Corazza, di Opm SpA (100%) e Fima Srl (70%), storiche realtà del processo e packaging del cioccolato. A sua volta, il Gruppo Sacmi, che ha acquisito la storica azienda milanese Carle&Montanari SpA, è impegnato da anni in un ambizioso piano di investimenti in tecnologia e in un’azione costante di incremento delle sinergie industriali al proprio interno. Il nuovo polo produttivo italiano fornirà dunque soluzioni complete e chiavi in mano per la lavorazione e il packaging del cioccolato, riunendo il meglio delle rispettive eccellenze, con un obiettivo stimato di 100 milioni di euro di fatturato nel 2011 e un utile operativo pari al 5% circa prima delle sinergie ottenibili dall’integrazione dei business. Si tratta del primo passo di una partnership industriale che, nel medio periodo, potrebbe essere estesa anche a nuovi rami di business. Fare massa critica in termini di fatturato, innovare prodotti e processi grazie alle sinergie nelle risorse umane: questi gli obiettivi della jv Ima- Sacmi. L’operazione porterà numerosi vantaggi al cliente finale che potrà contare su un unico fornitore in grado di proporre soluzioni flessibili, personalizzate, all’avanguardia e in grado di minimizzare i consumi energetici pur massimizzando l’efficienza produttiva. Alimentazioni, polmonature, flow pack, formatrici, chiuditrici, palettizzatori sono solo alcuni dei sistemi che andranno a costituire la gamma proposta dalla Carle&Montanari Holding.
La “nuova” Rovema Il costruttore di macchine per imballaggio Rovema GmbH di Fernwald (D) ha ceduto le proprie attività a tre nuovi investitori: Sepp Lachenmaier, Winfried Ley e Thomas Becker (che, a partire dal 1° gennaio 2011, ne è anche l’amministratore delegato). La riorganizzazione, frutto di una procedura di insolvenza, consentirà di preservare 300 posti di lavoro e di guardare al futuro con una prospettiva diversa. Oltre a un grande impegno personale e finanziario, gli investitori (nella foto) metteranno in campo il proprio know-how, maturato in molti anni di esperienza nell’ingegneria meccanica. Il management, che ha iniziato a riorganizzare le attività circa un anno fa, ha lavorato in modo proattivo con il personale, con il consiglio di fabbrica e il curatore fallimentare. Thomas Becker, in particolare, ha accettato con soddisfazione la nuova responsabilità, che gli consentirà tra l’altro di ritornare in patria, convinto che l’azienda abbia grandi potenzialità per ri-posizionarsi tra i principali attori del mercato. A Interpack si presenta dunque con rinnovato entusiasmo, proponendo diverse innovazioni, a cominciare dal sistema proprietario di controllo macchine P@ckControl, oltre a nuove astucciatrici e confezionatrici.
Da sinistra From left Winfried Ley, Sepp Lachenmaier, Thomas Becker
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A PROPOSITO DI...
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STAMPA FLESSOGRAFICA
DI QUALITÀ E GREEN Entremont Alliance, produttore mondiale di generi di prima necessità, adotta una soluzione di ecodesign per il packaging. Passo decisivo in questo processo, il ricorso alla stampa flessografica degli imballaggi sostenuto dall’expertise DuPont.
PROGETTARE LA STAMPA DI IMBALLAGGI Lastra Cyrel® FAST/ Cyrel® FAST plate
ispettare l’ambiente senza rinunciare alla qualità: è intorno a questo principio, ormai irrinunciabile, che si sta costruendo un nuovo rapporto di fiducia tra i consumatori e i produttori di generi alimentari. Ne consegue che i grandi gruppi distributivi e i marchi più affermati sono portati basare le proprie strategie e i propri obiettivi di sviluppo sostenibile sull’adozione di tecnologie e substrati diversi dal passato. Forti, in questo campo, i richiami che arrivano da studi indipendenti, impegnati a indagare l’impatto ambientale dei diversi processi di stampa per scegliere il più “rispettoso” dell’ambiente.
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Ed è proprio in quest’ambito che si inserisce il progetto di Entremont Alliance - produttore di livello mondiale di formaggio pressato, siero, polveri e burro che si è posto l’obiettivo di modificare il rapporto tra stampa rotocalco e flexo, facendolo passare da 80/20 a 50/50 e applicandolo a tutte le sue soluzioni di confezionamento, senza perdere in efficienza e qualità grafica.
CAMBIARE, NEL SEGNO DELLA QUALITÀ
Nel brand Entremont, nato negli anni ’60, si fondono alla perfettamente tradizione e innovazione, alta qualità e gusto, au-
Speaking of... flexographic printing
Designing packaging printing QUALITY AND GREEN Entremont Alliance, a global producer of staple goods, adopts an eco-design solution for packaging. A decisive step in this process is the use of flexographic printing on packaging with the expert support of DuPont.
Respecting the environment without foregoing quality: it is on this now fundamental principle that a new relationship of trust is being built between consumers and food products manufacturers. It follows that the major distributors and established brands are compelled to base their strategies and objectives
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for sustainable development on the adoption of new technologies and substrates. Influential in this field are the voices of independent studies committed to investigating the environmental impact of different printing processes, in order to select the one most “respectful” toward the environment. And out of this field
tenticità e attrattiva: valore fondante della società rimane la ricerca costante per migliorare i prodotti e differenziarli sul mercato, senza perdere però di vista lo standard di raffinatezza che li caratterizza. Da tempo, il gruppo ha intrapreso una politica di sviluppo sostenibile promuovendo la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili: una strategia in costante perfezionamento e da estendere, nel lungo periodo, a tutti i siti produttivi nel mondo. In quest’ottica, Entremont Alliance guarda alla progettazione sostenibile degli imballaggi come a un tassello fonda-
emerges the project of Entremont Alliance - a global producer of pressed cheese, serum, powders and butter -, which has set an objective to change the proportion of its use of rotogravure and flexographic printing, moving it from 80/20 to 50/50, applying it to all its packaging solutions, without losing anything in efficiency or graphic quality.
CHANGE, IN THE SPIRIT OF QUALITY The Entremont brand, born in the 1960’s, perfectly fuses tradition and innovation, high quality and taste, authenticity and attractiveness: one of the concern’s founding principles
lies in its constant effort to improve its products and differentiate them on the market, without losing sight of the refined standard for which they stand out. For some time now, the group has followed a policy of sustainable development, promoting the reduction of fossil fuels consumption: a constantly improving strategy, to be rolled out, in the long run, to all the concern’s production facilities. In this spirit, Entremont Alliance looks to sustainable packaging design as an important step in its green philosophy. The use of flexography in place of rotogravure printing is fully in line with this
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Grated Emmental Cheese 100g Entremont
«Abbiamo valutato che stampare in flessografia gli imballaggi di tutti i nostri prodotti significa emettere in atmosfera l’equivalente di 900 t di CO2. Primo obiettivo del nostro ambizioso progetto è di modificare il rapporto tra stampa a rotocalco e stampa flexo, passando da 80/20 a 50/50 per tutte le divisioni del portfolio Entremont Alliance Group». «We determined that employing flexographic printing for the packaging of all our products means emitting the equivalent of 900 t of CO2. The primary objective of our
Pizza Idea 2008 Entremont
Salad Idea 2008 Entremont
mentale della propria filosofia “green”. Il ricorso alla flessografia in sostituzione della stampa rotocalco interpreta a pieno titolo questo orientamento, la cui validità è peraltro testimoniata da molti brand che operano nel settore food e che già hanno compiuto il passo, ottenendo ottimi risultati in termini di praticità e convenienza.
ambitious project is to change the proportion of rotogravure printing to that of flexo from 80/20 to 50/50 for all divisions of the Entremont Alliance Group portfolio». Julien Ivars, Entremont Alliance Packaging Purchasing Manager
to di vista ambientale. Per strutturare un piano di sviluppo così impegnativo è stato necessario mobilitare differenti competenze e conoscenze disponibili a ciascun livello della filiera grafica. Secondo i responsabili, solo in questo modo il processo di stampa avrebbe po-
orientation, the validity of which is moreover evidenced by the many brands operating in the food sector which have already made the transition, obtaining excellent results in terms of practicality and economy.
TEAMWORK The Entremont project originates from an intitial reflection, and most importantly from the concern’s willingness and conviction that, as far as packaging printing goes, the transition from rotogravure to flexography carries ample benefits from an environmental standpoint. In order to lay out such a demanding development plan, it was necessary
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Le ragioni a favore della flexo In sintesi, riportiamo le valutazioni espresse dal gruppo di lavoro chiamato a sostenere Entremont nel delicato e impegnativo passaggio di tecnologia. La condivisione di esperienze ha portato il gruppo di lavoro a raggiungere gli obiettivi prefissati. • Da un punto di vista ambientale, la flessografia offre maggiori garanzie rispetto alla stampa rotocalco. Questo l’assunto fondamentale secondo Charlotte Debare (Sustainable Development Manager di DuPont Packaging Graphics France), che ricorda l’analisi realizzata da DuPont de Nemours sul ciclo di vita degli imballaggi stampati (in conformità con gli standard ISO-14040 e ISO-14044), i cui risultati sono stati pubblicati a fine 2008. «Dallo studio emerge chiaramente che passare dalla stampa roto alla flexo di imballaggi flessibili, su substrati di plastica, permette di ridurre del 50% i consumi di energie non rinnovabili e le emissioni di gas serra. Nel complesso, le lastre Cyrel® FAST non danneggiano quindi l’ambiente e permettono di risparmiare il 60% di energie rinnovabili, mentre le emissioni di gas serra vengono abbattute del 51%». • Nathalie Caresmel (Marketing Manager del converter di imballaggi flessibili UNI Packaging) ha definito quattro aree di intervento per il potenziamento dell’azienda: innovazione, sviluppo della gamma, espansione «La nostra innovazione dipende dallo sviluppo dei nostri fornitori, quindi è importante incoraggiarli a migliorarsi continuamente”. «Our innovation also depends on the development of our suppliers, and it is therefore fundamental that we encourage them to be even better». Nathalie Caresmel, UNI Packaging
LAVORO DI SQUADRA Il progetto Entremont deriva dall’iniziale riflessione e quindi dalla convinzione che, per quanto concerne la stampa degli imballaggi, il passaggio dalla rotocalco alla flessografia porti ampi benefici dal pun-
Attrezzature di produzione Entremont Annecy Production equipment Entremont Annecy
Macchina di stampa di UNI Packaging UNI Packaging printing machine
to mobilize different competencies and expertise available at each level of the graphic chain. According to the concern’s management, only in this way could the printing process provide the end consumer with a sustainable product. A team formed by DuPont Packaging Graphics, Miller Graphics and UNI Packaging thus collaborated to develop a project which, in compliance with Entremont Alliance’s criteria, could guarantee a successful transition from rotogravure to flexography. In fact, Entremont Alliance chose to rely on innovation and technology in
a livello geografico e riduzione globale dei costi nella supply chain degli imballaggi. «In questo lavoro abbiamo tenuto conto della strategia di differenziazione della Entremont e il progetto flessografico risponde anche agli impegni presi nei confronti del nostro cliente riguardo a possibili margini di profitto, innovazione e valorizzazione del ciclo di vita degli imballaggi». UNI Packaging ha presentato le prime conclusioni relative all’impatto ambientale quando ha stilato un proprio Carbon Balance. «A ben vedere, solo il 22% delle emissioni che produciamo proviene dalla nostra attività specifica: in pratica sono le materie prime che usiamo a incidere per il 68% sulle emissioni a bilancio, ed ecco perché stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri fornitori affinché anche loro riescano a operare nel segno della riduzione. L’uso di lastre prive di solventi è un passaggio necessario per raggiungere l’obiettivo e DuPont™ Cyrel® FAST è un sistema innovativo di ottima qualità che migliora sensibilmente il nostro impatto sull’ambiente. La nostra capacità di essere innovativi dipende anche dallo sviluppo dei nostri fornitori ed è quindi fondamentale incoraggiarli a migliorarsi ulteriormente». • Per Philippe Coulonnier, responsabile vendite della divisione francese Miller Graphics (produttore di cilindri di stampa) «la stampa flexo senza eguali, “da passerella”, è prima di tutto sinonimo di gestione e riproducibilità ottimali. Il processo di fotoincisione adattato e gestito da esperti
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A PROPOSITO DI...
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STAMPA FLESSOGRAFICA
del settore, unito a studi di fattibilità accurati e condotti con la collaborazione di utenti, stampatori, agenzie e service, ha consentito di evidenziare in anticipo gli aspetti tecnici più rilevanti e questo garantirà un risultato di stampa in linea con le aspettative». Inoltre «la finezza della lineatura, la qualità dei fotopolimeri, il color management e i retini lanciati di recente, hanno contribuito a eliminare del tutto il divario con il processo di stampa a rotocalco. La stampa professionale degli imballaggi è arrivata ora, grazie alla flessografia, a soddisfare ogni richiesta del mercato. Cyrel® Digital Imager in Miller Graphics
Reasons for flexo Here we sum up the assessments made by the team that supported Entremont in the delicate and demanding technology switch. The shared experience allowed the team to reach the objectives set. • From an environmental standpoint, flexography offers greater guarantees compared to rotogravure printing. This is the most important thing, according to Charlotte Debare (Sustainable Development Manager di DuPont Packaging Graphics France), recalling the analysis carried out by DuPont de Nemours on the life cycle of printed packaging (in compliance with ISO-14040 and ISO-14044 standards), the results of which were published in late 2008. «The study clearly shows that switching from rotogravure printing to flexographic printing, on flexible packaging with plastic substrates, enables a 50% reduction of non-renewable energy consumption and greenhouse gas emissions. Overall, Cyrel® FAST plates do not therefore damage the environment and enable saving 60% in renewable energies, while greenhouse gas emissions are cut by 51%». • Nathalie Caresmel (Marketing Manager of the flexible packaging converter UNI Packaging) outlined the four areas of intervention for taking better advantage of the cocnern’s potential: innovation, developing the product range, geographical expansion and total reduction of costs in the packaging supply chain. «We worked while keeping in mind Entremont’s differentiation strategy, and the flexographic project also fulfills the commitments made to our customer in terms of possible profit margins, innovation and valuation of packaging life cycles». UNI Packaging presented the initial conclusions concerning its environmental impact when it drafted its own carbon balance. «In truth, only 22% of our emissions originate from our own activities: in practice, the raw materials which we employ account for 68% of the emissions on our balance, and that is why we are working closely with our suppliers so that they too can manage to operate in the spirit of reduction. The use of solventless plates is a necessary step in reaching our objective, and DuPont™ Cyrel® FAST is an innovative system of top quality which significantly improves our environmental impact. Our capacity for innovation also depends on the development of our suppliers, and it is therefore fundamental that we encourage them to be even better». • For Philippe Coulonnier, sales manager for the French branch of Miller Graphics (a print cylinder manufacturer) «flexo printing is without equals, “a bridge” first of all synonimous with optimal management and reproducibility. The photogravure process adapted and managed by sector experts, combined with accurate feasibility studies conducted in collaboration with users, printers, agencies and service suppliers, has enabled the concern to anticipate the most important technical aspects, and this will guarantee results in printing in line with our expectations». Furthermore «the fine lines, quality photopolymers, color management and recently launched halftone contact screens have helped to eliminate the gap between flexo and rotogravure printing. Professional packaging printing has now managed, thanks to flexography, to fulfill every one of the market’s requirements.
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Impianti Miller Graphics a Beauvais (F) Miller Graphics facilities in Beauvais, France
Dipartimento reprografico in Miller Graphics Miller Graphics reprografic department
tuto restituire al consumatore finale un prodotto sostenibile. Un team formato da DuPont Packaging Graphics, Miller Graphics e UNI Packaging ha dunque lavorato congiuntamente a sviluppare un progetto che, in conformità alle specifiche di Entremont Alliance, assicurasse il successo della transizione dalla roto alla flessografia. Di fatto Entremont Alliance ha scelto di affidarsi all’innovazione e alla tecnologia per ottenere risultati impeccabili, migliorando al contempo l’impatto ambientale dell’imballaggio. Determinante, a tal proposito, il ricorso alla flessografia ad alta definizione che, grazie a una risoluzione di stampa superiore a 150 LPI, è in grado di competere con la roto in termini di qualità grafica. Nella sua posizione di grande utilizzatore di imbal-
laggi, il gruppo alimentare ha preso ovviamente in considerazione tutti i vantaggi associati al passaggio dalla stampa rotocalco a quella flessografica: ottimizzazione dei costi, maggiore flessibilità della produzione (tagli sfalsati, tempi rapidi per la produzione delle lastre, stampa di piccoli volumi, ecc.), riduzione dei tempi di preparazione e, va da sé, l’adesione ai principi enunciati di sviluppo sostenibile… Protagonista di questo processo di rinnovamento, la soluzione Cyrel® FAST ideata da DuPont Packaging Graphics, ovvero il sistema di produzione composto da una famiglia di lastre Cyrel® e da attrezzature complementari per l’esposizione UV, lo sviluppo e il finissaggio, integrabili in workflow sia analogici che digitali, risultato conforme all’impegno sociale e ambientale del Gruppo.
order to obtain impeccable results, at the same time enhancing the environmental impact of its packaging solutions. Decisive in this was the concern’s use of high definition flexography, which, thanks to a print resolution of more than 150 LPI, is able to compete with rotogravure in terms of graphic quality. From its position as a major packaging user, the food sector group of course took into consideration all the advantages associated with the transition from rotogravure printing to flexo: costs optimization, flexibility in production (stagger cuts, fast access times for
plates production, printing in small volumes, etc.), the reduction of makeready time and, it goes without saying, compliance with its outspoken principles of sustainable development... The protagonist of this renewal process is the solution Cyrel® FAST, designed by DuPont Packaging Graphics, a production system made up of a family of Cyrel® plates, which can be equipped with add-ons for UV exposure, developing and finishing, that can be integrated into both digital and analog workflows, an achievement in line with the group’s social and environmental commitment.
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ENVIRONMENT & LEGISLATION
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Comunicazione: sei errori da evitare “Dare una mano di verde” a merci e marchi rischia di rovinare il mercato dei prodotti davvero sostenibili. Da una ricerca di greenbean emergono i sei errori di comunicazione più diffusi. Uno per tutti Evidenziare una singola caratteristica, come se fosse sufficiente a classificare come green il prodotto, ignorando del tutto altri aspetti più importanti. Si tratta del “peccato” più diffuso: quasi tutte le campagne analizzate da greenbean cadono in questo errore. Lo so ma non lo dico Negare informazioni - si tratti di dati o di specifiche caratteristiche - a supporto di quanto dichiarato (spesso mancano del tutto o sono difficilmente reperibili, anche sul sito web del marchio). Ma se esistono davvero perché non renderle disponibili? Sarà vero? Comunicare caratteristiche “verdi” irrilevanti e non inserite in una visione sistemica della sostenibilità. Un esempio per tutti: le emissioni di CO2 prodotte in una data circostanza verrebbero compensate da un progetto di riforestazione… Se te lo dico io... Fornire dati e informazioni presentandoli come “certificati”, senza che un ente indipendente ne garantisca procedure e veridicità. Talvolta sono addirittura apposte finte eco label sull’annuncio pubblicitario o sulla confezione. Cosa conta? Incentrare il messaggio sulla propria generosità nel finanziare progetti socio-ambientali, anche di dubbia rilevanza: un’autoglorificazione che fa tornare agli albori della CSR (corporate social responsibility). Immaginate che... Utilizzare visual o parole evocative di una sensibilità ambientale che non corrisponde a realtà, ovvero: attirare l’attenzione su una semplice comunicazione commerciale, tingendola di verde.
Communication: six mistakes to be avoided Tingeing goods and brands with green risks ruining the market of truly sustainable products. A study by greenbean reveals the six most common communication errors. One for all highlighting a single feature, as if it were sufficient to classify the product as “green”, totally ignoring other more important aspects. This is the most common "sin": almost all the campaigns analyzed by greenbean fall into this error. I know but I won’t tell Withholding information - whether data or specific characteristics - in support of statements (the former often being completely lacking or difficult to find, even on the brand website). But if the information really exists, why not make it available? Could it be true? Communicating irrelevant "green" features that are not included in a systemic view of sustainability. An example: CO2 emissions produced in a given circumstance would be offset by a reforestation project ... If I say so... Provide data and information presenting them as "certified" without an independent body that guarantees procedures and veracity. Sometimes even fake eco label are affixed on the advertisement or packaging. Beside the point Focus the message on ones generosity in funding social and environmental projects, also of questionable relevance: self-glorification that takes us back to the dawn of CSR (corporate social responsibility). Imagine that... Using words that evoke a visual or environmental sensitivity that does not correspond to reality, namely: drawing attention to a simple business communication, tingeing it with green.
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Greenwashing
“ECO” SCI PARADOSSI Una superficiale “mano di verde” tinge la comunicazione di tanti prodotti presentati al consumatore come sostenibili per l’ambiente, veicolando spesso falsi miti o vere e proprie informazioni errate. Lo studio di un’agenzia specializzata e il caso dell’alluminio riciclato al 100% evidenziano i paradossi insiti in alcune sedicenti soluzioni ecologiche. E.P. l termine anglosassone greenwashing indica “quando una società o un'organizzazione impiega più tempo e denaro in azioni di pubblicità e marketing mirate a mostrarne il lato “verde” che a mettere in atto misure concrete per minimizzare il proprio impatto ambientale”. Si tratta di un neologismo coniato in ambito ambientalista, ispirato al “whitewashing” inglese, che significa “nascondere, coprire o dissimulare fatti spiacevoli” e viene usato, guarda caso, soprattutto in politica. In ambito industriale, a quanto pare non ci si tira indietro: fra le 83 grandi marche che negli ultimi due anni hanno pianificato in Italia campagne pubblicitarie incentrate sulla sostenibilità, ben 53 sono state individuate e analizzate da greenbean (agenzia italiana specializzata in
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Greenwashing
Getting rid of “eco” tomfoolery PARADOXES A superficial “green wash” colors the communication of many products presented to the consumer as environmentally friendly, often communicating false myths or even false information. The study of a company specialised in the case of 100% recycled aluminium highlights the paradox inherent in some socalled ecological solutions. E.P. Inspired by the term “whitewashing” = concealing, covering or dissimulating unpleasant facts” prevalently used (would you believe it!) in politics, “greenwashing” alludes to the operation of spending more resources in publicising the environmental virtues of a company or organization rather than actually reducing the environmental impact of the same. And industry is apparently “awash” with this type of operation: among the 83 big brands that over the last two years have planned advertising campaigns in Italy
centring on environmental friendliness, as many as 53 have been analysed by greenbean (Italian brand communication company dedicated to sustainability) as clear examples of greenwashing. All the same another case of incorrect information exists that, if possible, can do even greater damage: it starts from the fact here as an example we mention the environmental advantages deriving from the use of recycled aluminium - to reach a false conclusion, or that is one ought to only and exclusively use recycled metal. Which not
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ENVIRONMENT & LEGISLATION
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OCCHEZZE ADDIO! brand communication sulla sostenibilità) come chiari esempi di greenwashing. Esiste tuttavia un altro caso di informazione non corretta che, se possibile, può fare danni ancora più grandi: parte da un dato di fatto - qui menzioneremo, a titolo di esempio, i vantaggi ambientali che derivano dall’impiego di alluminio riciclato - per arrivare a una conclusione falsa, ovvero che sarebbe più ecosostenibile adottare solo ed esclusivamente metallo riciclato. Il che non solo porta a un paradosso - più avanti vedremo quale - ma scoraggia il consumatore dal documentarsi ulteriormente sul problema “perché tanto la soluzione si è già trovata e si tratta solo di metterla in pratica”. Ma iniziamo dall’inizio…
LA CORRETTEZZA PAGA Dalla ricerca condotta da greenbean, le aziende adottano in modo ricorrente soprattutto tre tipi di comportamento scorretto: 1) delegano al consumatore la responsabilità di salvare il pianeta utilizzando il tal prodotto a valenza green [reale o presunta], sfiorando così il ricatto emotivo; 2) cercano indulgenza o si auto-incensano, senza ragioni concrete; 3) relegano il consumatore a un ruolo
only leads to a paradox - we will see why below - but discourages the consumer for seeking further documentation on the problem “because anyway the solution has already been found and it is only a question of putting it into practise”.
It pays to be fair and correct In the study made by the agency greenbean, specialised in brand communication on sustainability, companies repeatedly use the following three ploys: 1) they delegate the responsibility of saving the planet by using the said [actually or presumably] green product to the consumer, thus introducing a form of emotional blackmail; 2) they resort to indulgence and self-adulation, without any real reason to do so; 3) they relegate the consumer to a passive role, frustrating or
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insufficiently pandering to his or her need for knowledge. However these are tactics that “do not pay” inasmuch as they come up against a real fact.«Sustainability is first and foremost a value - Alessio Alberini, cofounder of greenbean, states - an emergency that is rallying a cultural movement that is spreading fast. From the point of view of communication, hence, sustainability represents an opportunity of coming together, of sharing values, dialoguing. On the contrary, the brands analysed treat the topic at a distance, without creating [or seeking] the involvement of the public, in a monologue that entails no answers». In particular, when one speaks of “green products”, today’s consumer more aware and at the same time more wary of advertising messages -
passivo, frustrando o assecondando in misura insufficiente il suo bisogno di conoscenza. Si tratta, però, di comportamenti che “non pagano” in quanto si scontrano con un dato di realtà. «La sostenibilità è, prima di tutto, un valore - sottolinea Alessio Alberini, cofondatore di greenbean - un’emergenza che stimola la crescita di un movimento culturale. Dal punto di vista della comunicazione, quindi, rappresenta un’opportunità di aggregazione, di condivisione di valori, di dialogo. Al contrario, le marche analizzate trattano il tema con distanza, senza creare [o cercare] il coinvolgimento delle persone, in un monologo che non prevede risposta». In particolare, quando si parla di “prodotti verdi”, il consumatore di oggi - più consapevole e, al contempo, diffidente verso i messaggi pubblicitari - cerca informazioni che lo aiutino a decidere. Per assecondarlo occorre dunque puntare sulla trasparenza, la verificabilità e soprattutto la credibilità dei messaggi: solo informando in modo corretto sulle proprie performance ambientali le aziende possono riuscire a ispirare fiducia al consumatore, contribuendo, al contempo, a “costruire” un mercato di prodotti realmente sostenibili.
seeks information to help him or her decide. To satisfy the same one has aim at transparency, the verifiability and aboveall the credibility of the messages: only by giving a fair and correct information on their environmental performance can companies hope to win their customers’ faith, at the same time contributing to “building” a market of truly sustainable products.
To make ourselves understood, let’s speak of aluminium Aluminium is a highly “sustainable” material environmentally speaking. It is virtually recyclable to infinity and indeed 75% of the material produced to date has been “circulating” since 1888, when the adequate method of extracting the same was devised. The energy saved from obtaining aluminium from secondary raw
materials is huge (some 5% of that required to produce the metal from scratch) and documented by a host of studies and testimonies. Indeed its virtues are such as to encourage the marketer to exploit the material on the level of communication to tinge the products (packaging included) that contain the same with green. And at times they push things too far. The wording “Aluminium for domestic use made with 100% recycled aluminium” for example is now all the rage. But what would happen if consumers opted en masse for products with this label, considering them more “ecological”? This is explained by Stefan Glimm, General Head of GDA (the German aluminium industry federation): «Even if it were technically possible to manufacture a product with recycled material alone, the outcome would be
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PER FARCI CAPIRE, PARLIAMO DI ALLUMINIO L’allumino è un materiale molto “sostenibile” da un punto di vista ambientale. È virtualmente riciclabile all’infinito e, di fatto, il 75% del materiale prodotto fino ad oggi è “in circolo” dal 1888, ovvero da quando è stato messo a punto un metodo di estrazione adeguato. Il risparmio energetico che si consegue ottenendo alluminio dalla materia prima secondaria è davvero consistente (si usa solo il 5% di quella necessaria a produrre il metallo ex novo) e documentato da fior di studi e testimonianze. Insomma, le sue virtù sono tali da incoraggiare i marketer a sfruttarle sul piano della comunicazione per tingere di verde i prodotti (imballaggi compresi) che lo contengono. Qualche volta esagerando. La scritta “Alluminio a uso domestico fatto con 100% di alluminio riciclato”, per esempio, è di gran moda. Ma cosa accadrebbe se i consumatori si orientassero in massa verso prodotti con questa etichetta, ritenendoli più “ecologici”? Lo spiega Stefan Glimm, Direttore Generale della GDA (federazione tedesca dell’industria dell’alluminio): «Anche se fosse tecnicamente possibile fabbricare un prodotto con solo materiale riciclato, l’esito sarebbe ecologicamente ed economicamente paradossale. Infatti, già oggi il materiale riciclato copre solo un quinto del fabbisogno complessivo di alluminio.
ecologically and economically paradoxical. Indeed, already today recycled material covers only a fifth of the overall demand for aluminium. In other words, there is not enough waste to satisfy total demands and, hence, causing a massive increase in the demand for waste would lead to a price rise (of the raw materials, and cascading down, also of the finished product) without any ecological benefits. Here is a fine case of “greenwashing” without considering the knock-on effects on longterm sustainability».
Container VS contained? When one speaks of sustainable packaging and related topics – overpackaging, simplifying or eliminating packaging, resorting to refillable containers etc. etc. – one often forgets the original and
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In altre parole, non esiste sfrido in quantità sufficiente a soddisfare la domanda totale. Dunque, provocare un massiccio incremento della domanda di scarti porterebbe a un rialzo dei prezzi (della materia prima e, a cascata, anche del prodotto finito) senza alcun beneficio ecologico. Ecco un bel caso di “greenwashing” senza riscontri sulla sostenibilità a lungo termine».
CONTENITORE VS CONTENUTO? Quando si parla di imballaggio sostenibile e temi correlati - l’overpackaging, la semplificazione o eliminazione dell’imballaggio, il ricorso ai contenitori ri-riempibili ecc. ecc. - si dimentica spesso che la funzione originaria e fondamentale dell’imballaggio è di proteggere le merci per consentirne il trasporto nello spazio e la conservazione nel tempo. Affrontare i problemi di sostenibilità trascurando questo dato di fatto porta inevitabilmente a “mangiare la carta e buttare via la caramella”. E se non è un paradosso questo... Lo ricorda anche EAFA (European Aluminium Foil Association) in uno studio recente intitolalo “More is less”, dove si invita a spostare l’attenzione dal materiale in sé all’insieme contenitore-contenuto. Secondo gli estensori della ricerca, infatti, la premessa di ogni ragionamento corretto è che la “qualità ambientale” di un contenitore debba essere valutata in relazione alla sua inci-
fundamental function of packaging is to protect the goods contained and to enable the transport in space and preservation in time of the same. Tackling the problem of sustainability neglecting this fact in actual fact inevitably leads to “eating the paper and throwing away the candy”. And if that isn’t a paradox… This is also reiterated by EAFA (European Aluminium Foil Association) in a recent study entitled “More is less” where one is invited to shift the attention from the material as such to the container-content seen together. According to those who draughted the study, indeed the premise of any correct reasoning is that the “environmental quality” of a container has to be evaluated in relation to its effect on the lifecycle of its contents (and that should be the object of continuous
denza sul ciclo di vita del contenuto (ed è oggetto di miglioramento continuo). Se accettiamo questo nuovo punto di partenza dobbiamo, però, mettere in discussione l’idea diffusissima che “meno è meglio”, ossia che i problemi ambientali si affrontano riducendo la quantità di imballaggi immessi sul mercato nonché la loro complessità, limitando il numero di strati e di componenti e prediligendo le soluzioni monomateriale. Falso. Se il nostro fine - argomenta lo studio dell’EAFA - è di ridurre gli sprechi di risorse ambientali, punteremo non tanto a ridurre il packaging tout court quanto a progettare il packaging ottimale per ciascun prodotto-ciclo di vita. Vedremo, così, che un maggior numero di imballaggi ecologici genera un minore spre-
improvement). If we accept this new starting point we have to though question the very common idea that “less is better”, or that is that environmental problems are tackled by reducing the quantity of packaging placed on the market as well as the complexity of the same, limiting the number of lawyers and components and favoring monomaterial solutions. Wrong. If our purpose - as the EAFA study argues - is to reduce the waste of environmental resources, we should not so much aim at reducing packaging tout court but rather to design packaging that is optimum for each product-lifecycle. In this way we will see that a great number of ecological packaging generates less waste of resources and limits the emissions of greenhouse gases.
These are, as we see, complex issues, on which it is not easy to offer correct information at the same time clear to all, but overlooking the same has led to a paradox - this not of a logical but of a highly practical order that, in the name of sustainability and the quality of life, consumers are more worried about overpackaging than by the waste of food resources (and, more in general, they consider packaging as something that is superfluous and polluting).
Starting out along the new road Hence EAFA’s study proposes to reset the reflection on ecosustainable packaging considering some established facts, a postulate and a conclusion. The facts - In the developing countries up to 50% of food is lost due to the poor conditions of
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A PROPOSITO DI...
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GREENWASHING
preservation and protection, but even in first world countries the waste is immense: in Europe alone one speaks of 71 million t of food a year for a value of 90 billion euro. The total elimination of food losses in the UK alone would lead to the reduction of greenhouse gases equivalent to removing 1 car out of 5 in all Europe. The postulate - “Ecological” is a well conceived packaging and hence and aboveall, capable of adequately protecting its contents. The conclusion - Examining the lifecycle of food-packaging seen as a whole it can be seen how even a small intervention on packaging can generate important savings on both an environmental (for example in terms of water and carbon consumption) as well as financial level. It is, as we shall see, a concrete contribution to also tackling a serious problem on a theoretical level, compared to which “old” value based categories show themselves as inadequate. It will be contestable, like all positions taken up, but it is logically coherent and founded on the facts and, hence, open to discussion. So let’s talk about it.
co di risorse e limita le emissioni di gas a effetto serra. Si tratta, dunque, di materia complessa, su cui non è facile fare informazione corretta e al tempo stesso chiara a tutti, ma trascurarla ha portato al paradosso - questo non di ordine logico ma assai concreto - che, in nome della sostenibilità e della qualità della vita, i consumatori si preoccupano più dell’overpackaging che dello spreco di risorse alimentari (e, più in generale, considerano l’imballaggio come qualcosa di superfluo e inquinante).
QUALCHE PASSO SULLA NUOVA STRADA
Lo studio dell’EAFA propone, dunque, di reimpostare la riflessione sull’imballaggio eco-sostenibile tenendo in considerazione alcuni dati di fatto, un postulato, e una conclusione. I dati - Nei paesi in via di sviluppo, fino al 50% delle derrate alimentari viene perduto per via delle cattive condizioni di conservazione e protezione; ma anche nei paesi del primo mondo gli sprechi sono enormi: nella sola Europa di parla
di 71 milioni di t di cibo all’anno, per un valore di 90 miliardi di euro. L’eliminazione totale della perdita di cibo nel solo Regno Unito comporterebbe la stessa riduzione di gas a effetto serra della soppressione di 1 automobile su 5 in tutta Europa. Il postulato - “Ecologico” è un imballaggio ben concepito e, quindi, anzitutto, capace di proteggere in modo adeguato il suo contenuto. La conclusione - Esaminando il ciclo di vita dell’insieme alimento-imballaggio si vede che anche un piccolo intervento sul packaging può generare economie importanti tanto sul piano ambientale (per esempio in termini di consumo di acqua e di CO2) quanto su quello finanziario. Si tratta, come vediamo, di un contributo concreto per affrontare anche sul piano teorico un problema serio, rispetto al quale le “vecchie” categorie valoriali si mostrano inadeguate. Sarà contestabile, come tutte le prese di posizione, ma è logicamente coerente e fondato su fatti e, dunque, suscettibile di discussione. Parliamone.
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sistemi avanzati e personalizzati advanced and customized systems In occasione della prossima edizione della fiera INTERPACK, CMI è lieta di presentare tra le imbottigliatrici della serie LOGYKA, disponibili in diverse soluzioni, la nuova riempitrice/tappatrice rotativa in versione monoblocco completa di torretta di tappatura per tappo a vite e pressione, mod. LOGYKA R idonea al riempimento di tutti i liquidi conducibili. È possibile installare su tutti i modelli LOGYKA il nuovo sistema di lavaggio brevettato, ULTRA CLEANING ELECTRONIC SYSTEM. Inoltre, le macchine possono essere realizzate anche in versione ATEX, secondo la norma 94/9/CE ATEX. Segnaliamo inoltre la riempitrice lineare mod. LINE BRUSHLESS particolarmente adatta al riempimento di prodotti densi quali le creme. Sempre nella serie delle imbottigliatrici LOGYKA portiamo all’attenzione anche il modello in versione lineare adatta al riempimento di bottiglie e taniche. CMI presenterà inoltre il monoblocco di riempimento e tappatura realizzato in PVC per prodotti chimici, mod. IC 12/1
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LINE BRUSHLESS In occasion of the forthcoming edition of INTERPACK show, CMI is proud to present among the LOGYKA series bottling machines, available in different solutions, the new rotary filling/capping machine, in monoblock version, complete with capping turret for screw and press-on cap, mod. LOGYKA R suitable to fill all the conductive liquids. It is possible to install on all the LOGYKA models, the new patented washing system ULTRA CLEANING ELECTRONIC SYSTEM. Machines can be realized in ATEX version in compliance with norm 94/9/CE ATEX. We also bring your attention to the linear filling machine, mod. LINE BRUSHLESS especially suitable to fill dense products like creams. Would you consider also the linear filling solutions suitable to fill bottles and drums. CMI will also exhibit filling and capping monoblock made of PVC suitable to fill corrosive and not corrosive products.
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Materials & Machinery - Labeling & Coding - End of line & Handling - Automation & Controls - Components & Other Equipment
Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai Le nostre iniziative sulla carta e sul web
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FOOD & BEVERAGE
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MATERIALS & MACHINERY
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* COESIA GROUP Gruppo industriale di Isabella Seragnoli - controlla un portafoglio multinazionale di costruttori di macchine automatiche di importanza primaria per la produzione e il confezionamento nei più diversi settori industriali (alimentari e liquidi, sigarette, prodotti chimici, articoli igienici monouso, cosmetici e farmaceutici). An industrial group owned by Isabella Seragnoli - controls a portfolio of multinational manufacturers of automatic machines important for production and packaging in various industrial sectors (food and liquids, cigarettes, chemicals, disposable hygiene products, cosmetics and pharmaceuticals). Flowpack SP1
WM Filling machine.
Dodici marchi per un Gruppo Coesia Group* partecipa a Interpack con uno stand di 2.000 m2, condiviso dai 12 marchi delle aziende che lo compongono: Acma, Admv, Cima, Citus, G.D, Gdm, Hapa, Kalix, Laetus, Norden, Sacmo, Volpak e dalle divisioni MCAtuomations - Tecnosweet (Acma chocolate Division), Tecnomeccanica (Acma Tea Bag division), Enflex (Volpak Division). Le competenze sviluppate dalle varie società consentono al Gruppo Coesia di offrire soluzioni capaci di trattare materiali e prodotti con grande precisione e ad alta velocità. Con l’intento di creare un ambiente innovativo e dall’alto contenuto tecnologico, dove sia però facile comunicare e interagire, verranno allestite aree di esposizione macchine-impianti e appositi punti d’incontro;
Pesare e confezionare (con sapore) Tna ha rinnovato la propria gamma produttiva migliorando le prestazioni dei sistemi di distribuzione e trasporto tna roflo®, delle confezionatrici robag® 3c e delle pesatrici multi testa. Ecco gli sviluppi più recenti. • Intelli-flav® 3, che va ad ampliare il portafoglio tna intelli-flav®, rappresenta una svolta significativa nella tecnologia OMS (on machine seasoning) di insaporimento in macchina. È infatti dotato di un sistema di pesatura dinamico che controlla il flus-
Twelve brands for a Group Coesia Group will be participating at Interpack with a 2000 sqm stand , shared by the 12 trademarks of the companies that make up the same: Acma, ADMV, Cima, Citus, GD, Gdm, Hapa, Kalix, Laetus, Norden, Sacmo and Volpak and MCAtuomations - Tecnosweet Divisions (Acma chocolate Division), Tecnomeccanica (Acma Tea Bag division), Enflex (Volpak Division). The skills developed by the various companies allow the Coesia Group to offer solutions capable of handling materials and products with high precision and high speed. With the aim of creating an innovative and high technological content where it is easy to communicate and interact, machinery and system display areas and special meeting points will be set up; everything has been designed to facilitate the visitors,
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tutto è stato concepito per agevolare i visitatori, che potranno individuare facilmente sia i vari marchi sia le applicazioni di packaging nelle diverse aree di interesse. Per supportare in maniera più efficace il marketing, in continua evoluzione in termini di prodotti e tecnologie, Acma e le altre aziende del gruppo hanno di recente riorganizzato le proprie attività, creando centri di competenza tecnologica e di prodotto in grado di rispondere con maggiore flessibilità alle richieste di confezionamento; in particolare ricordiamo per Acma le divisioni Solidi, Liquidi e Flowpack; M.C. Automations e TecnoSweet divisione cioccolato, e Tecnomeccanica per il confezionamento del tè in bustina. Acma, in particolare, espone un’ampia gamma di applicazioni innovative nei vari settori di competenza: confectionery e backery, chocolate & wafer, food filling, tea bag, solid soap & powder detergent, chemical filling.
so dell’insaporitore in polvere nel tamburo e migliora la dispersione dell’aroma. Questo risultato si ottiene incorporando un controllo di pesatura a vibrazione con un sistema di celle di carico a circuito chiuso. Collegabile ai trasportatori tna per offrire un sistema di lavorazione integrato, intelli-flav® 3 (nella foto) può essere usato sia per l’insaporimento a umido che a secco. • Il trasportatore vibrante a trascinamento elettromagnetico roflo® VM 3 previene l’eventuale accumulo di prodotti scorrevoli, riducendo al minimo gli scarti e ottimizzando l’efficienza produttiva.
who will be able to easily identify both the different trademarks and packaging applications in the variousareas of interest To more effectively support marketing, continuously evolving in terms of product demand and technology, Acma and the other companies in the group have recently reorganized their operations, creating technology and product business units that can respond more flexibly to packaging demands; in particular for Acma we highlight its Solid, Liquid and Flowpack divisions; the M.C. Automation and TecnoSweet chocolate division, and Tecnomeccanica for manufacturing and packaging teabags. Acma in particular will be exhibiting a wide range of innovative applications in various fields: confectionery and bakery, chocolates & wafer, food filling, tea
Può essere combinato al trasportatore orizzontale tna roflo® HM 3, un sistema che consente all’operatore di controllare, in modo estremamente rapido, la velocità e la movimentazione del prodotto. • Tna ha migliorato inoltre le prestazioni della confezionatrice verticale FFS robag® 3c diminuendo al contempo il consumo energetico. Integrabile con altri sistemi di confezionamento, come ad esempio le pesatrici multitesta, raggiunge una velocità di 250 sacchetti/min. Può lavorare con packaging di dimensioni e formati diversi e per svariate applicazioni, tra cui snack e polveri.
bags, soap & solid powder detergent, chemical filling.
Checkweigh and package (with flavor) TNA has renewed its product range by improving the performance of both its tna Roflo® distribution and conveying systems and its of robag® 3c packaging machine and multi-head checkweighers. Here are the latest developments. • Intelli-flav® 3, which is to expand Tna’s intelli-flav® portfolio, represents a significant breakthrough in OMS (on machine seasoning) technology . In fact it has a dynamic weighing system that controls the flow of the seasoning powder in the drum and improves the dispersion of the aroma. This is achieved by incorporating a weighing vibration control system with a closed circuit load cell apparatus. It can be connected up to tna conveyors to
provide an intelli-flav® 3 integrated processing system, (see photo) and can be used for both wet and dry seasoning. • The roflo® VM 3 electromagnetic vibrating conveyor prevents any buildup of free flowing products, minimizing waste and maximizing production efficiency. It can be combined with the horizontal roflo® HM 3 tna conveyor, a system that allows the operator to rapidly control speed and handling of the product. • TNA is also able to improve the performance of FFS packaging machine robag® 3c while reducing energy consumption. Integrated with other packaging systems, such as multi-head weigher, it reaches a speed of 250 bags/min. It can work with different packaging sizes and formats and for various applications such as snacks and powders.
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ADVERTORIAL. Communication By HBTS
Dalla distribuzione al packaging secondario HBTS si è recentemente affermata come fornitore di spicco di sistemi di distribuzione, linee di raccolta e di confezionamento primario e secondario di prodotti dolciari e da forno. HBTS studia prodotti immediatamente fruibili dal mercato, evitando soluzioni troppo rigide o customized, avvalendosi di risorse interne sia per progettare e validare sia per realizzare i prodotti. Tramite i propri responsabili automation sviluppa inoltre i software applicativi, valutando di volta in volta le novità del mercato in ambito automazione (Help line clienti 24 h/giorno). La produzione - Negli oltre 5000 m2 dello stabilimento di Grugliasco, HBTS progetta e realizza i propri sistemi automatizzati e i fine linea a valle delle linee di processo. Le linee sono costituite da diversi elementi: sistemi modulari per gestire prodotti in ranghi (cioccolato in barre, croissant, merendine); sistemi per raccogliere, gestire e automatizzare flussi di prodotti da forno (biscotti, crackers, fette biscottate); sistemi ausiliari quali caricatori e porzionatori modulari; linee di alimentazione prodotti; confezionatrici flowpack e X Fold; formatrici scatole; astucciatrici orizzontali; incassatrici verticali e orizzontali; fascettatrici; isole robotizzate di fine linea. Alcuni di questi impianti saranno presentati a Interpack
COMPOSTA DA UN TEAM di 70 persone, HBTS si è data un’organizzazione di tipo “think tank” (modello che guarda alla persona come elemento centrale) e ha fatto della flessibilità, della reattività e del servizio post vendita valori altrettanto importanti quanto la qualità, le prestazioni e l’affidabilità dei propri sistemi. Per ridurre i tempi di produzione, ha deciso di portare al proprio interno i processi relativi alle costruzioni meccaniche più rilevanti. Una politica che le consentirà di raggiungere un grado di autonomia superiore al 75%, permettendo di gestire al meglio le richieste produttive, evitare le rilavorazioni interne e migliorare la marginalità operando sui costi piuttosto che sui prezzi. Altrettanto importanti sono i rapporti con i fornitori di componentistica meccanica, pneumatica, elettrica ed elettronica coi quali sono stati siglati accordi quadro: oltre a sensibili risparmi, assicurano consegne di ricambi entro 48 ore dal ricevimento dell’ordine. COMPRISING A TEAM of 70 people, HBTS has given itself a "think tank" type organization (model that sees the person as the central element) and has placed flexibility, responsiveness and aftersales service on a par with values such as the quality, the performance and the reliability of its systems. To reduce production time the company has decided to internalize the most important mechanical engineering processes, a policy that will enable the concern to achieve a degree of autonomy of more than 75%, enabling better management of production demands, the avoidance of internal reworking, while improving margins achieved by honing down costs rather than prices. Equally important are their relations with their mechanical, pneumatic, electrical and electronic components suppliers, with which framework agreements have been signed: in addition to significant savings, deliveries of spare parts within 48 hours from receipt of order are also ensured.
(Pad. 8b, stand F28) e, in particolare, sarà possibile visionare un sistema di distribuzione ranghi polivalente, serie RD: collegato, da un lato, a una linea di alimentazione, sovrapposizione prodotti lineare e raggruppamento delle pile nella dose pacchetto desiderata, finalizzata all’incarto primario (eseguito da una confezio- natrice flow pack ad alta velocità MP70 LD); mentre, dall’altro, verranno gestiti i prodotti per il confezionamento in costa, caricati in vaschetta da un caricatore slug, serie LV, e successivamente incartati da una flow pack MP40, poi disposti in imballi secondari da un’astucciatrice orizzontale elettronica,
serie MA-EC. In fiera verrà presentata anche la nuova formatrice scatole, serie ME, a media cadenza. HBTS guarda con fiducia a Interpack, che rappresenta un vero e proprio “ingresso in società”, soprattutto per l’opportunità di raccogliere suggerimenti e considerazioni dei clienti. Consapevoli del fatto che… non si finisce mai di apprendere. Per ulteriori informazioni For further information HBTS Srl Via S. Paolo, 90 - 10095 Grugliasco (TO) - Italy Tel. +39 011 0703700 sales@hbts.it - www.hbts.it Sistema di raccolta e gestione biscotti. System for collecting and managing biscuits.
Flow pack MP40
From distribution to secondary packaging HBTS has recently established itself as a leading provider of primary and secondary confectionery and bakery product distribution systems, collection and packaging lines.
HBTS studies and devises products immediately usable by the market, avoiding excessively rigid or customized solutions, using internal resources to both design and validate as well as create its products. Availing itself of the expertise of its automation heads it also devises application software, evaluating market innovations in
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the automation field singly as they emerge (a round-the-clock customer helpline has been activated). Production In the more than 5000 m2 of its Grugliasco facilities, HBTS designs and manufactures its automated and end-of-line systems downstream from its processing lines. The lines are made up of a series of different units: modular systems for managing products in rows (chocolate bars, croissants, snacks) systems for collecting managing and automating flows of baked goods (cookies,
crackers, rusks); auxiliary systems such as loaders and modular portioning devices; product feed lines; flowpack and X Fold packaging machines; box formers, horizontal cartoning machines; vertical and horizontal casepackers; binding machines; end-of-line collating and robotic systems. Some of these systems will be presented at Interpack (Hall 8b, Stand F28) and, in particular, a versatile RD series row distribution system will be on show: connected on one side to a line for feeding, overlapping linear products and grouping the same in stacks of the desired dose package for primary wrapping (performed by a high-speed
MP70 LD flowpacker), on the other the products to be packaged on their sides, loaded into trays are handled by an LV series slug loader. Subsequent to that they are wrapped by a MP40 flowpacker, then placed in secondary packs by an MA-EC series horizontal electronic casepacker. The fair will also witness the presentation of the new ME series medium speed boxformer. HBTS looks with confidence to Interpack, that stands as a true "coming out" event, especially due to the opportunity of gathering suggestions and feedback from the customers. Aware of the fact that... you never stop learning.
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MATERIALS & MACHINERY
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FOOD & BEVERAGE
For fresh pasta and gluten-free products Pavan has introduced a technological new feature that enables the production on the same processing line of fresh filled pasta, extruded pasta, Asian noodles and precooked pasta from conventional or rice flour to obtain gluten-free products. Last December 2010 Pavan installed a new concept line in the USA that stands out for its versatility and for the wide range of products that can be manufactured. The line is fully automated and covers all stages from the handling of raw materials to the cooking of fresh pasta, with a capacity of 2.200 kg/hr. Starting from traditional flours as well as rice flour, the following types of pre-cooked products, made of both traditional flours and rice flours, can be obtained: filled pasta (such as tortellini, cappelletti and ravioli), flat pasta (such as traditional and rippled edge lasagna), oriental noodles, extruded fresh long-cut and short-cut pasta. Maximum attention has been paid to the aspects of accessibility and sanitisation for easier cleaning, in order to avoid any possible product contamination at production changeover. The line takes up a reduced amount of space and is operator run via PLC, that manages the process parameters and allows for an automatic start-up on production changeover. To complete the forming and cooking line, Pavan also proposes an integrated system for packaging, post-packaging or pasteurisation and sterilisation in accordance with the target shelf life of the final product.
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Per paste fresche e prodotti aglutinici Pavan ha introdotto una novità tecnologica che consente di produrre, sulla stessa linea, pasta fresca ripiena, pasta estrusa e noodles nonché paste fresche precotte ottenute da farine sia tradizionali sia a base di riso per prodotti aglutinici. Lo scorso dicembre ha infatti installato negli Stati Uniti una linea di nuova concezione che, grazie alla sua estrema versatilità, permette di realizzare molteplici prodotti. Completamente automatizzata, gestisce tutte le fasi dal trattamento delle materie prime, fino alla cottura della pasta fresca, con una capacità di 2.200 kg/h. Partendo da farine tradizionali o da farine di riso, si ottengono diverse tipologie di prodotto pre-cotto: pasta ripiena quali tortellini formato classico e pinzato, ravioli, pasta piana quali lasagne classiche e festonate, prodotti speciali quali noodles (spaghetti orientali), pasta fresca estrusa lunga e corta. Poiché la stessa linea può trattare anche prodotti aglutinici, Pavan ha riservato la massima attenzione agli aspetti di sanitizzazione e accessibilità per la pulizia dell’impianto, al fine di evitare contaminazioni di prodotto. La linea occupa uno spazio ridotto ed è gestita dall’operatore tramite PLC, che controlla i parametri di processo e lo start up in automatico ai cambi di produzione. A completamento dell’impianto, Pavan propone sistemi integrati per il confezionamento, il post-packaging o il processo di sterilizzazione in base alla shelf-life desiderata del prodotto finale.
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FOOD & BEVERAGE
Lamine metallizzate per il food packaging Luxoro (distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti Kurz per la stampa a caldo e a freddo) propone Kgraphic, una gamma completa di lamine metallizzate per personalizzare e nobilitare i packaging primari destinati al settore dolciario e del cioccolato in particolare. Grazie al certificato di conformità per l’uso nel settore del food packaging, le lamine Kurz possono essere utilizzate in tutta sicurezza per decorare etichette di prodotti alimentari nonché le facce esterne degli imballaggi: non solo le foglie in sé, ma anche la loro applicazione che avviene tramite stampa a caldo, risulta essere infatti un processo non nocivo. Come spiega l’azienda, si tratta di una tecnologia totalmente a secco, inodore e atossica, che non impiega solventi né produce sostanze dannose per la salute o per l’ambiente di lavoro. La scelta di tonalità metallizzate delle lamine Kgraphic (Luxor® e Alufin®) è illimitata: dai classici oro e argento, al rosso, azzurro, viola, blu, verde… E, su richiesta del cliente, si possono ottenere tinte speciali: partendo dal colore Pantone desiderato, si crea un campione personalizzato e, se il risultato è convincente, si passa alla produzione vera e propria delle lamine.
FFS asettica per piatti pronti Benco Pack ha fornito a Pulmuone una form-fill-seal asettica per confezionare zuppe pronte a base di carne e verdure in contenitori di polipropilene utilizzabili in forno a microonde. Velocità: 6.000 confezioni/h da 250/500 g. Pulmuone (grande produttore alimentare coreano) esporta negli Stati Uniti molti dei suoi piatti pronti: dai classici noodle al tofu, dagli gnocchetti alle zuppe, solo per citarne alcuni. Per rispondere alle esigenze dell’azienda, Benco Pack (Form-Fill-Pack Division di Sacmi Filling) ha studiato una soluzione personalizzata: una confezionatrice asettica con un grado di automazione elevato, per garantire alta efficienza, facilità d’utilizzo e, allo stesso tempo, ridurre i costi del packaging. Come noto, nelle confezionatrici orizzontali il processo produttivo avviene in tre fasi: il contenitore viene termoformato par-
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tendo da una foglia di materiale plastico barriera (PP/EVOH/PP) fornito in bobina, riempito con il prodotto (in questo caso la zuppa) sigillato con un coperchio di materiale termosaldante “pelabile”, e infine tagliato nella configurazione desiderata (singoli o multipack). La pre-sterilizzazione e il mantenimento in condizioni di sterilità della macchina sono assicurate utilizzando vapore e nebbie di perossido di idrogeno. I film di plastica termoformabile e di copertura sono sterilizzati prima del processo di confezionamento, che avviene in una zona protetta da un tunnel in sovrappressione di aria sterile. Il confezionamento asettico consente di distribuire il prodotto senza che sia necessaria la catena del freddo. Risulta inoltre possibile conservare il prodotto fino a 60 giorni a temperatura ambiente. Benco Pack realizza anche confezionatrici FFS per miniporzioni e monoporzioni, tutte disponibili anche in versione igienica, ultra-igienica e asettica.
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Metal laminas for food packaging Luxor (exclusive distributor for Italy of Kurz hot and cold stamping technology) proposes Kgraphic, a full range of metalized laminas for customising and enhancing primary packaging for the confectionery and chocolate sectors in particular. Thanks to the certificate of conformity for use in food packaging, Kurz laminas can be safely used to decorate food product labels as well as the packaging exterior: not only the foils, but also their application, which comes about by hot stamping, is in fact a non harmful process. As the company explains, the technique is completely dry, odorless and non-toxic; no solvents are used, nor are substances harmful to human health or damaging to the work environment produced. The choice of metalized shades in the Kgraphic (Luxor ® and Alufin®) range of laminas is unlimited: from the classic gold and silver, to red, blue, purple, blue, green... And the customer can commission special colors: starting from any Pantone color, a customised range can be created, and if the result is convincing, one proceeds to production true and proper.
Aseptic FFS for ready meals Benco Pack has supplied Pulmuone with an aseptic form-fill-seal-machine for packaging meat and vegetable based soups in polypropylene containers usable in the microwave. Speed: 6,000 250/500 soup cups an hour.
Pulmuone (one of the main Korean food producer) exports many of its ready meals to the USA, that range from classic noodles, to tofu, dumplings and soups to name but a few. To respond to the needs of the company, Benco Pack (Form-Fill-Pack Division of Sacmi Filling) custom designed a special solution: a fully aseptic packaging line that is highly automated and offers increased efficiency and ease of operation as well as reduced packaging costs. As is known, the horizontal aseptic machine uses a three step packaging and filling process: the containers are thermoformed starting from a roll of multi-layer barrier film (PP/EVOH/PP) filled with the soup product, closed by a thermo sealed peelable lid and then cut to the desired configuration (single or multipack). The machine is pre-sterilised and maintained in sterile conditions by steam and hydrogen peroxide sprays. The packaging materials are sterilized and the process occurs inside a tunnel with an overpressure of sterile air. Due to the aseptic packaging technology, the cups do not need to be distributed via cold chain. The technology has now extended the shelf life of the soup products to 60 days, while stored and distributed at an ambient temperature. Benco Pack also offers Form-Fill-Seal systems for mini-portions, single and thermoformed cups, in hygienic, ultra clean and aseptic versions.
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RICERCA DI bellezza
PARFUMS, COSMÉTIQUES & DESIGN È piccola, ma ricca di contenuti e marchi prestigiosi, la mostra-convegno che Oriex dedica al packaging dei prodotti di bellezza. E che chiude la settima edizione con numeri in crescita e un’ottima riuscita delle iniziative speciali, a partire dai nuovi workshop e dal PCD Award 2011.
a mostra-convegno PCD che Oriex organizza a Parigi (quest’anno dall’8 e 9 febbraio) assomiglia sempre di più a un “club della qualità”. Parliamo di 80 espositori (peraltro in robusta crescita rispetto ai 60 del 2010) e di 1.400 visitatori provenienti da 40 paesi (la scorsa edizione erano 1.200) che, per molti aspetti, rappresentano la crème del comparto. Qualche nome solo a titolo di esempio: tra i fornitori di materiali, prodotti e servizi per il packaging del comparto salute-bellezza troviamo Bormioli Rocco, Dupont, Eastman, Edelmann, EskoArtwork, Kurz, Lameplast, Lumson, M-Real, Promens, Quadpack, Rexam, Sappi, Stora Enso, Verreries Brosse, Vetronaviglio… Mentre fra i visitatori si sono registrati buyer e marketer di Chanel, Colgate-Palmolive, Coty, Estée Lauder, Guerlain, Johnson & Johnson, La Mer, LVMH, L’Oréal, Pierre Fabre, Shiseido, Sisley, YSL, Van Cleef & Arpels,
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Victoria Concept… Un club, dunque, animato dai grandi marchi internazionali e più in generale dagli utilizzatori che riconoscono il valore funzionale e comunicativo del packaging, che si danno appuntamento a PCD per monitorare i trend culturali e di domanda, i progressi della tecnologia, la legislazione. Thomas Riou, responsabile della filiale francese di Bormioli Rocco & Figlio nonché espositore storico, riassume così punti di forza della manifestazione parigina: «PCD è un evento conviviale che richiama un gran numero di decisori d’acquisto delle imprese utilizzatrici. Inoltre, è nata e si è confermata nel tempo come una piattaforma di innovazione, il che permette a tutti di lavorare con un’ottica prospettica sui progetti futuri». Daniel Saclier, direttore acquisti di Guerlain (gruppo LVMH), conferma dal proprio punto di vista che l’attrattiva principale del PCD è proprio il focus sulla R&S e sulle tendenze di do-
(Re)search for beauty PARFUMS, COSMÉTIQUES & DESIGN The Oriex show/conference dedicated to packaging for beauty products is small, but rich with contents and prestigious brands, and ends its seventh edition with growing numbers and success for its special initiatives, not least of which its new workshops and the PCD Award 2011.
The PCD show/conference, held by Oriex in Paris (this year February 8th and 9th), resembles more and more a “quality club”. The 80 exhibitors (considerably more than the 60 of 2011) and 1,400 visitors from 40 different countries (1,200 for the last
edition) in many ways represent the sector’s cream of the crop. Just a few names to exemplify: among materials, products and services suppliers for packaging in the health/beauty sector, we find Bormioli Rocco, Dupont, Eastman,
Edelmann, EskoArtwork, Kurz, Lameplast, Lumson, M-Real, Promens, Quadpack, Rexam, Sappi, Stora Enso, Verreries Brosse, Vetronaviglio… While visitors registered as buyers and marketers for Chanel, Colgate-Palmolive, Coty, Estée Lauder, Guerlain, Johnson & Johnson, La Mer, LVMH, L’Oréal, Pierre Fabre, Shiseido, Sisley, YSL, Van Cleef & Arpels, Victoria Concept… The club thus boasts major international brands and, more generally, users who recognize the functional and communicative value
of packaging, marking PCD in their calendars in order to monitor trends in culture and demand, technology and legislation. Here’s how Thomas Riou, manager of the French subsidiary of Bormioli Rocco & Figlio, not to mention a renowned exhibitor, recaps the strongpoints of Paris event: «PCD offers a warm atmosphere that reunites a large number of buyers from user concerns. Moreover, it was founded and has proved itself as a platform for innovation, enabling all participants to think long-term about their future projects».
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Alain Béthune e Charles Duclaux di L'Oréal hanno coordinato interventi su una serie di temi attuali e sentiti: le problematiche dei prodotti senza conservanti, nuove funzioni di un imballaggio sempre più al servizio del consumatore, i “campionicini” di domani, fra innovazione e sviluppo durevole (materiali, processi, finissaggio, decorazione ecc.). Il gradimento - plebiscitario - della nuova iniziativa è ben espresso da Isabelle Orhan (Promens) e da Jean-François Boulai (ColgatePalmolive), che hanno sottolineato come l’impegno dei partecipanti abbia permesso un intenso scambio di contenuti, in vista delle sfide poste e ogni volta rinnovate dalle aspettative dei consumatori.
manda che la orientano, motivo per cui «qui ritrovo ogni anno i miei partner e i colleghi». Chiariti questi presupposti, anche i numeri assumono un’altra valenza: 1400 visitatori non sono poi così pochi, se rappresentano una parte consistente e attiva del target di riferimento. Il workshop che piace - La fiera si è aperta con l’Innovation Workshop, che ha coinvolto nella pratica i rappresentanti dei grandi marchi della cosmesi e i loro fornitori di imballaggio.
Daniel Saclier, acquisitions manager of Guerlain (LVMH group), confirms, from his viewpoint, that PCD’s primary appeal lies in its focus on R&D and the demand trends that orient it, and for this reason «I find my partners and colleagues back here every year». With these premises in mind, the numbers also take on another value: 1400 visitors are not so few when they represent a consistent and active component of the target users. A popular workshop - The fair opened with the Innovation Workshop, which reunited
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representatives of the major cosmetics brands and their suppliers in practical work. Alain Béthune and Charles Duclaux of L'Oréal coordinated the talks on a series of relevant and pressing topics: issues surrounding preservative-free products, new functions of a packaging that is increasingly at the service of the consumer, the samples of tomorrow, innovation and lasting development (materials, processes, finishing, deocration, etc.). The (unanimous) approval of the new initiative was best expressed by Isabelle Orhan (Promens) and JeanFrançois Boulai (Colgate-Palmolive),
Fra premi e convegni - L’attività di aggiornamento professionale è proseguita nelle varie sessioni del convegno, asse portante della due-giorni parigina che quest’anno ha dedicato attenzione particolare al confezionamento di profumi e prodotti da trucco. Un convegno che, in questo caso, non è complementare all’esposizione ma, piuttosto, ne rappresenta il momento focale, in cui prodotti e tecnologie vengono presentati e illustrati nelle loro caratteristiche più innovative. È uno degli “ingredienti” che alimentano il gradimento per una manifestazione che ha la sua cifra nella semplicità, nella convivialità, nella qualità dell’informazione e dei contatti: caratteristiche che hanno fatto di PCD un evento a misura d’uomo, a cui ci si affeziona (e si frequenta con piacere). Infine, a coronamento dell’evento, i PCD Awards, assegnati ai più innovativi fra i packaging creati per i prodotti di igiene, bellezza e cura della persona. Nelle foto, i vincitori dell’edizione 2011 nelle varie categorie.
who highlighted how the participants’ commitment allowed for an intense exchange of contents, given the challenges posed and each year renewed by consumer expectations. Awards and conferences - Sector updates were provided in the various sessions of the conference, the cornerstone of the two-day Paris event, this year dedicated in particular to packaging perfumes and makeup products. This was a conference which, in this case, was not complementary to the show but, rather, represented its focal moment, in which products and technologies
are presented and illustrated in their most innovative characteristics. This is one of the “ingredients” that feed the appreciation of an event that measures its success in simplicity, a friendly atmosphere, and the quality of informationa and contacts: characteristics which have made PCD an approachable event that keeps the visitor coming back. Finally, to appropriately finish off the event, the PCD Awards, given to the most innovative packaging creations for hygiene, beauty and personal care products. In the photo, the winners of the 2011 edition in the various categories.
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5 Maquillage - occhi Helena Rubinstein, mascara “Lash Queen Sexy Blacks”
8a e 8b Profumi da uomo e misti, menzione speciale della giuria Issey Miyake, “L’eau D’Issey pour Homme”; Martin Margiela, Eau de Parfum “Untitled”
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Premio Speciale Innovazione Clinique, campione mascara “High impact mascara”
Profumi da donna Lalique, “Fleur de cristal”
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10 Profumi da donna, menzione speciale della giuria Kenzo, profumo con ricarica “Flower by Kenzo”
1 Igiene Chanel, gel doccia Bleu de Chanel
2 Trattamenti Clinique, Repairwear laser focus”
7 Profumi da uomo e misti Hermes, “Voyage d’Hermès”
4 Maquillage, labbra Helena Rubinstein, rossetto “Wanted rouge”
Cercasi agenti per Lombardia e zone libere
Collezione Nina Ricci, L’Air du Temps
12a e 12b Collezione, menzione speciale della giuria Guerlain, collezione “Les Ors” - Oro Imperiale “Poudre Sublimatrice” viso e corpo; trattamento d’urto “Midnight Star Collector”.
PCD AWARDS
3 Maquillage - fondo tinta Guerlain, Terracotta 4 Seasons”
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Il confezionamento secondo CAM CAM partecipa a Interpack con un ampio spazio espositivo, suddiviso per aree tematiche. Accanto a macchine rappresentative della produzione CAM (commercializzate in Italia da G.B. Gnudi Bruno SpA, presente in fiera con propri funzionari) saranno esposte alcune anteprime di rilievo: • la confezionatrice per strip 5000.360, con un
sistema di alimentazione ad otto canali, prodotta da Siebler Göring, ultimo prestigioso acquisto CAM in un’ottica di completamento della gamma produttiva; • la nuova riempitrice LL, funzionante a velocità produttive maggiori grazie alla possibilità di utilizzare fino a 10 gruppi di dosaggio volumetrico, attacchi tri-clamp per consentire uno smontaggio rapido senza utensili, CIP e altro ancora; • l’avvolgitrice RVP, dotata di un nuovo sistema brevettato per il trasporto del materiale di av-
volgimento che assicura precisione e ripetitività del posizionamento del film, anche ad elevate velocità (150-200 confezioni/1’). Altre novità interesseranno l’astucciamento, con il restyling dell’astucciatrice continua HV, ulteriormente migliorata nell’accessibilità e nell’ergonomia, il fine linea con il monoblocco di incartonamento e palettizzazione compatto mod. SPZ e il modulo Track&Trace mod. AZ400 per l’etichettatura di astucci, stampa e controllo codici e controllo chiusura lembi.
Alternative all’aerosol
Saldatrice per buste medicali
Afa Dispensing Group (sistemi di erogazione per liquidi) lancia a Interpack nuove soluzioni di confezionamento e dispensing, basate sulla tecnologia brevettata Flair™, proposta come alternativa agli aerosol. È ideale per erogare liquidi, fluidi, anche ad alta viscosità, e altri prodotti sensibili all’ossigeno (settore igiene e cura personale, casa e giardino). Frutto di un inteso lavoro di R&D, Flair™ utilizza un sistema non pressurizzato, completamente in plastica, che assicura un’ottima erogazione del contenuto, sotto forma di schiuma, spray, mousse o liquidi, senza impiegare COV o gas propellenti. Garantisce un’assoluta sterilità del contenuto e una lunga shelf life. L’azienda di Amsterdam è nota per OnePak™, dispenser brevettato costituito da tre elementi: contenitore, beccuccio e powerpack. Si tratta di un concetto “bottle-in-bottle” che, tramite la pressione dell’aria esercitata da un semplice compressore, applicabile dall’utilizzatore, eroga il liquido dall’ugello. Il powerpack consente di pressurizzare il packaging al momento dell’utilizzo da parte del consumatore e non sulle linee di riempimento.
Elba Group ha realizzato la nuova saldatrice SAM, adatta alla produzione di una vasta gamma di buste medicali. La macchina è disponibile in due versioni: • CH, per la produzione di buste Chevron, peelable pouches, self sealing pouches, rotolini con e senza soffietti (1); • HB per la produzione di Header bags, buste a tre saldature e buste speciali (2). SAM può lavorare con LDPE, HDPE, fogli di alluminio, carta medicale, Tyvek e materiali combinati, garantendo così la possibilità di gestire una vasta gamma di prodotti. Grazie alla sua modularità, può inoltre essere personalizzata in funzione delle diverse esigenze. In un secondo momento, si possono anche aggiungere stazioni e dispositivi opzionali, in modo da poter disporre sempre di una saldatrice aggiornata e in grado di rispondere alle mutevoli richieste del mercato. Infine, ma non meno importante, ricordiamo il sofisticato software che controlla ogni parte della macchina, garantendo il controllo di qualità e una reportistica adatta alla validazione delle buste.
Packaging according to CAM CAM will be taking part at Interpack with a large exhibition space, divided into theme areas. In addition to machines representative of CAM’s output (marketed in Italy by GB Gnudi Bruno SpA, present at the fair with their own staff) some important previews will take place. • The 5000.360 strip packager, with an eight channel feed system, produced by Siebler Göring, the latest prestigious CAM purchase with a view to completing its product range; • The new LL filler, operating at higher production speeds with the ability to use up to 10 volumetric dosing units, with tri-clamps to enable a quick disassembly without tools, CIP, and more; • The RVP wrapping machine with new patented system for the transport of wrapping material that ensures accuracy and repeatability of film positioning, even at high speeds (150-200 bags/1 ').
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Other new features involve cartoning, with the restyling of the continuous HV cartoner, further improved in accessibility and ergonomics, the end-of-line with case packing monoblock and compact mod. SPZ palletisation and Track&Trace module mod. And lastly the AZ400 carton labeler with print and control of codes and control of flap closure.
Alternative to aerosol Afa Dispensing Group (systems for liquid dispensing) will be launching new packaging and dispensing solutions at Interpack, based on their patented Flair™technology. Offered as an alternative to aerosols, the new solutions are ideal for dispensing liquids, fluids, even at high viscosity, and other products susceptible to oxygen degradation (principally in the hygiene and personal care, home and garden sectors). The result of an intense work in
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R&D, Flair™ uses a nonpressurized, all-plastic system which ensures an excellent dispensing of the contents in the form of foam, spray, mousse or liquid, without using VOCs or gas propellants. An absolute sterility of the contents and a long shelf life is ensured. The Amsterdam based company is already known worldwide for OnePak™, a patented dispenser consisting of three elements: container, spout and powerpack. It is a "bottle-in-bottle" concept that, through air pressure exerted by a simple compressor, that is applied by the user, the liquid is dispensed from the nozzle. The powerpack enables the pressurizing of the packaging at the moment of use by the consumer and not on the filling lines.
Sealer for medical pouches Elba Group has created the new SAM sealer for the production of a wide range of medical pouches.
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The machine is available in two versions: • CH for the production of Chevron, peelable and self sealing pouches, flat rolls with or without gussets (1). • HB for the production of Header bags, three side seal pouches and specialty bags (2). The SAM sealers can run with LDPE, HDPE, aluminium foil, medical paper, Tyvek and combined materials, giving customers a wide range of production alternatives. Thanks to its modular design, the sealer also be customized to suit different production needs. Stations and devices can be added at a later date, enabling updating to the changing demands of the market. Lastly, a mention of the sophisticated software that controls all parts of the machine, offering an excellent quality control and full pouch endorsement report.
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Quando si parla di packaging, l’integrazione crea valore.
MG2 PACKAGING DIVISION Un solo interlocutore per creare, completare e integrare le vostre linee di confezionamento. Forte di 45 anni di leadership mondiale nella progettazione di macchine automatiche dosatrici di farmaci in capsule di gelatina dura, dal 1997 MG2 applica ad ambiti sempre più vasti la propria capacità di innovare la tecnologia e l’approfondita conoscenza delle problematiche produttive e regolatorie del mondo farmaceutico. Così è nata MG2 PACKAGING DIVISION e si è sviluppata negli anni fino ad essere oggi un interlocutore affidabile e completo per le principali necessità di confezionamento primario e secondario nei settori farmaceutico, cosmetico e alimentare.
Hall 16 - Stand 16D26
Oltre ad un’affidabile gamma di macchine da imballaggio, quali: • astinatrici per il confezionamento di siringhe • contatrici per capsule e compresse • formatrici e riempitrici di scatole, espositori e vassoi • incartonatrici verticali e orizzontali • palletizzatori MG2 coordina e integra varie aziende partner, per offrire ai propri clienti linee complete di confezionamento per liquidi, iniettabili, bustine, blister, tubetti e altro ancora. Affidateci il vostro packaging e ne aumenteremo il valore. Garantisce MG2!
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Trattamento antiusura Dosare e riempire in modo preciso prodotti liquidi, densi e pastosi, garantendo qualità e costanza dei risultati. Questo è il biglietto da visita di Karr Italiana Srl, azienda di Assago (MI) che progetta e costruisce macchine e unità per il dosaggio e riempimento volumetrico, che si distinguono per la compattezza, la versatilità, la precisione e l’affidabilità nel dosaggio. Karr, che pone da sempre particolare attenzione ai dettagli e studia soluzioni innovative per poter rispondere alle specifiche esigenze del mercato, ha introdotto di recente una nuova linea di dosatori, le cui parti sono state sottoposte a un trattamento specifico per aumentarne la resistenza agli agenti aggressivi e la durata nel tempo. La nuova linea, che si affianca alla collaudata gamma di dosatori completamente in acciaio inox e acciaio inox/alluminio, è stata progettata per impieghi nel settore alimentare, ma può essere utilizzata anche in tutti quei settori ove si fa uso di prodotti e sostanze aggressive (sia nel dosaggio sia per la pulizia e la sanitizzazione dei macchinari).
Packaging flessibili, in piccole tirature R.C.A. (Collegno, TO) opera da oltre 50 anni nel settore degli imballaggi: nel 1957 ha iniziato a produrre contenitori, recipienti, astucci e scatole di piccole e medie dimensioni in cartone teso. Da dieci anni a questa parte ha diversificato le attività, non solo attrezzandosi con impianti per la stampa flessografica per la produzione di imballaggi flessibili, ma adeguando la propria proposta alle esigenze dei piccoli produttori, cui fornire quantitativi ridotti ma di qualità elevata. Le due attività produttive si sono evolute nel corso degli anni fino al consolidamento di fatto di due differenti assetti organizzativi. Dalla R.C.A. Recipienti Cartone Alluminio SpA, nel 2002, sono nate la K.R.C.A. dedicata alle produzioni in cartone e la R.C.A. Imballaggi Flessibili Srl, specializzata nella stampa su film complessi, sacchetti e bobine di film plastici, accoppiati ad alluminio o laminati per estrusione. Come spiega l’amministra-
tore Silvia Stupino, nel panorama italiano mancava di fatto un’impresa che sapesse coniugare queste due esigenze ed ecco perché oggi, R.C.A. è in grado fornire quantità “da tipografia”, con risoluzione fotografica e a prezzi di mercato, nonché produzioni finalizzate a diminuire le scorte di magazzino, riducendo i costi di immobilizzo e migliorando il cash flow dei clienti. Una possibilità, questa, che amplifica la flessibilità nel variare le stampe e modificare l’immagine aziendale con una certa frequenza, realizzando un incarto ad hoc per ogni articolo prodotto. A testimonianza della particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, la società piemontese sta lavorando su film monomateriali PE/PE, 100% riciclabili e sta testando materiali derivati dalla soia, interamente biodegradabili.
MISURA DI BARRIERA A TRE TIPI DI GAS - TotalPerm è il nuovo permeabilimetro di ExtraSolution che - a detta dell’azienda - è attualmente l’unico strumento che permette di fornire misure di barriera a tre diversi tipi di gas. Gli utilizzatori dispongono quindi di uno strumento estremamente versatile per le misure di permeabilità: esegue infatti misure di barriera all’ossigeno (O2TR), al vapor d’acqua (WVTR) e all’anidride carbonica (CO2TR), grazie ai tre differenti sensori specifici di cui è dotato. Offre un’alta precisione e un range di misura estremamente ampio: 0,01-80000 cm3/(m2·24h·bar) per l’ossigeno, 0,002-800 g/(m2·24h) per il vapor d’acqua e 0,25-360000 cm3/(m2·24h·bar) per l’anidride carbonica. Le misure vengono eseguite in modo completamente automatico e senza alcuna necessità di preparazione preliminare del campione. Oltre a misurare la permeabilità di film sottili, TotalPerm può essere dotato di accessori modulari per eseguire misure su contenitori tridimensionali. Le misure sono effettuate in accordo con le principali normative di riferimento: DIN 53380-3 e ASTM F2622 per la misura di O2TR, ASTM F1249 per le misure di WVTR e ASTM F2476 per le misure di CO2TR.
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Anti-wear treatment Precisely dosing and filling liquid, dense and paste products, guaranteeing quality and constancy in results. This is the calling card of Karr Italiana Srl, of Assago (MI), which designs and builds machines and units for volumetric dosing and filling that stand out for their compactness, versatility, precision and reliability in dosing. Karr, which has always dedicated particular attention to detail and develops innovative solutions in order to meet market requirements, has recently introduced a new line of dosers, whose parts have undergone a special treatment to increase their durability and resistance to aggressive agents. The new line, which joins the concern’s tested range of completely stainless steel and stainless steel/aluminium dosers, was designed for use in the food sector but can also be used in all sectors where aggressive products and substances are used (both in dosing and in cleaning and sanitizing machinery).
Flexible packaging, in short runs R.C.A. (Collegno, TO) has been operating for more than 50 years in the packaging sector: it began in 1957 producing containers, bins, cartons and boxes of small and medium-sizes in rigid cardboard. For ten years now the company has diversified its activities, not just technical facilities for the production of flexographic printing for flexible packaging, but updating its proposal to the needs of small producers to provide low volumes of high quality. The two production activities have evolved over the years until the actual consolidation of two different organizational structures. Born out of the R.C.A. Recipienti Cartone Alluminio SpA, in 2002 the K.R.C.A. came into being, dedicated to productions in board, and the R.C.A. Imballaggi Flessibili Srl, which specializes in printing complex film, bags and rolls of plastic film, laminated to aluminium or extrusion laminated. As R.C.A. director Silvia Stupino explains, a concern capable of combining these two requirements was lacking on the Italian scene and that is why today R.C.A. is capable of providing “print shop” quantities with photographic resolution at market prices, with a production aimed at reducing warehoused product - reducing the costs for stationary goods that is - while improving the customers’ cash flow. A possibility, this, that increases flexibility in varying print and modifying the company’s corporate image with a certain frequency, creating an ad hoc wrapping for each item produced. Demonstrating a particular environmental sensibility, the Piedmontese company is working on monomaterial PE/PE film that is 100% recyclable and is also testing materials derived from soybeans, all fully biodegradable.
Measuring the barrier of three types of gas TotalPerm is the new permeability tester by ExtraSolution that - according to the company - is currently the only instrument on the market that enables three different types of gas barriers to be measured. Hence users are provided with an extremely versatile instrument for measuring permeability: in fact both oxygen (O2TR) water vapor (WVTR) and carbon dioxide (CO2TR) barriers are measured. This is enabled by the three different specific sensors with which TotalPerm is fitted. It also offers an extremely wide test range: 0,01-80000 cm3/(m2·24h·bar) for oxygen, 0,002-800 g/(m2·24h) for water vapor and 0,25-360000 cm3/(m2·24h·bar) for carbon dioxide. The measurements are fully automatic with software controller and required preliminary sample preparation. MultiPerm, besides performing permeability measurements through thin films, can be equipped with the special modular accessories to carry out measurements on different kinds of threedimensional packages. The measurements are run in accordance with the main standards: DIN 53380-3 and ASTM F2622 for OTR, ASTM F1249 for WVTR and ASTM F2476 for measuring CO2TR.
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Nuovi standard per l’ink jet e il trasferimento termico Markem-Imaje (sede italiana ad Assago, MI) non solo sta introducendo nuovi standard tecnologici sui propri sistemi di marcatura, ma esprime anche un più deciso orientamento al cliente e un impegno sempre maggiore verso la sostenibilità. Lo testimoniano le prestazioni migliorate del marcatore a getto d’inchiostro 9232 e del marcatore a trasferimento termico SmartDate X40, che verranno presentati a Interpack. • Destinato a diventare il modello di punta della Serie 9000, il marcatore 9232 stampa date di scadenza, loghi, testi alfanumerici e codici a barre 1D e 2D per i settori agroalimentare e delle bevande, farmaceutico, cosmetico, elettronico, cavi ed estrusione. Si distingue per il ridotto utilizzo dei materiali di consumo, e consente di risparmiare, rispetto ad altre tecnologie presenti sul mercato, fino al 20% sul costo generale dell’impianto. Ma non è tutto. L’azienda, oltre ad aver esteso a 18 mesi sia la garanzia sulla macchina sia gli intervalli di manutenzione programmata per applicazioni standard, ha
progettato questo marcatore nel massimo rispetto ambientale: il 9232 è stato infatti realizzato per più dell’80% con materiali riciclabili, utilizza nuovi inchiostri senza chetone e senza MEK ed è conforme alla norma RoHS. Infine, l’uso risulta semplice ed intuitivo grazie alla nuova interfaccia utente touch-screen a colori con icone. • SmartDate X40, invece, stampa ad alta velocità numerose informazioni su film flessibili per il confezionamento, ottimizzando l’utilizzo del nastro. Offre una gestione ottimale e trasparente di tutte le operazioni di stampa, garantendo un maggiore controllo dei costi, un minore impatto ambientale e migliori prestazioni sulle linee di produzione. La nuova tecnologia di trascinamento diretto del nastro e il nuovo design delle cassette (prive di parti soggette ad usura) consente di eliminare gli interventi di manutenzione preventiva. In più, utilizzando un nastro con una lunghezza estesa a 1.100 m, si riducono di conseguenza le operazioni di sostituzione, ottimizzando i tempi di funzionamento. Anche per questa macchina la garanzia è stata estesa a 18 mesi.
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New standard for inkjet and heat transfer The concern Markem-Imaje (in Italy based in Assago, MI) is not only bringing new technological standards to its marking systems, but is doing so with a growing orientation toward the customer and with the strong commitment to eco-sustainability. This can be seen from the improved performance of the new 9232 inkjet marker and the SmartDate X40 heat transfer marker that will presented at interpack. • Destined to become the jewel of the 9000 series, the 9232 marker prints expiration dates, logos, alphanumeric texts and 1D and 2D barcodes for the food processing, beverage, pharmaceutical, cosmetics, electronics, cables and extrusion sectors. It stands out for its reduced use of consumption materials and enables saving up to 20% in total costs of the installation with respect to other technologies on the market. But that’s not all. The concern, in addition to having extended to 18 months both the machine’s warranty and the maintenance intervals scheduled for standard applications, has designed this marker in the utmost respect for the environment: indeed, the 9232 has been built from more than 80% recyclable materials, uses new ketone- and MEK-free inks and is compliant with RoHS regulation. Finally, using the system is easy and intuitive thanks to the new color touchscreen user interface with icons. • SmartDate X40, on the other hand, prints extensive information at high speed on flexible packaging films, optimizing the use of the conveyor belt. It offers excellent, transparent management of all printing operations, guaranteeing better cost control, reduced environmental impact and better performance on production lines. The new direct belt drag technology and new crate design (with no wearable parts) enables the elimination of preventive maintenance measures. Moreover, by using a belt with an extended length of 1,100 m, replacement operations are consequently reduced, optimizing operational times. The warranty has also been extended to 18 months for this machine.
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LABELING & CODING
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Completa tracciabilità del farma
Rintracciabilità delle mele
Per rispondere alle richieste di tracciabilità dei farmaci, Etipack di Cinisello Balsamo (MI) propone PharmaTrace, una soluzione che consente di codificare, etichettare e controllare gli astucci farmaceutici ai fini della loro tracciabilità. PharmaTrace è compatta (600 mm di macchina facilmente inseribile in spazi ridotti) ed ergonomica (risulta facilmente ispezionabile e può lavorare su tutti gli astucci senza problemi). Costruita secondo le norme GAM, può etichettare (optional) anche gli astucci con fustello ottico. Tramite telecamera il sistema di visione verifica il codice Data Matrix stampato con
Con un raccolto annuale che supera il milione di tonnellate di mele di qualità, l’Alto Adige si posiziona ai vertici europei. Tenendo conto delle esigenze di questo mercato, TopControl Srl ha sviluppato, per la Cooperativa Frutticoltori Lanafruit, un pacchetto software per l’acquisizione dei dati e il controllo centralizzato del processo produttivo. Il software documenta la rintracciabilità delle mele, velocizza la gestione degli ordini, garantisce processi di lavoro più efficienti e trasparenti, contribuendo in tal modo a ridurre tempi e costi. Grazie al software Fruitmanger di TopControl, a cui sono abbinati hardware e componenti elettronici allo stato dell’arte, ogni fase del processo produttivo delle mele della cooperativa Lanafruit può essere seguita e documentata. I dati provenienti dalle singole linee di produzione (selezione, palettizzazione, confezionamento, etichettatura) confluiscono infatti in un’unica banca dati, che raccoglie le informazioni nel corso dell’intero processo produttivo memorizzandone i dati. La gestione degli ordini risulta così più rapida e priva di errori, fattori determinanti per la crescita di Lanafruit, che si trova a gestire circa 52.000 t di mele all’anno. Ricordiamo che TopControl (Terlano, BZ) offre soluzioni complete e su misura per la rintracciabilità dei prodotti, in particolare per l’industria alimentare, e vanta attualmente 60 installazioni in cinque paesi europei.
ink jet e lo inserisce nel dabase tracciandolo per seguire il farmaco in tutte le fasi della distribuzione. PharmaTrace può controllare sia la presenza dell’etichetta e del codice sull’astuccio sia la quadratura dello stesso, e visualizzare inoltre un messaggio sul display per l’espulsione del prodotto non idoneo. La velocità raggiunge i 400 astucci sovrastampati, etichettati e controllati al minuto.
Stampa: innovazioni per il farmaceutico Atlantic Zeiser (soluzioni per la stampa digitale industriale DoD), presenta a Interpack il modulo di stampa Omega™ 20/25 che può essere impiegato in combinazione con la nuova tecnologia LED di polimerizzazione (con raffreddamento ad aria) sviluppata per garantire un’elevata qualità di stampa. Consente infatti di essiccare l’inchiostro a velocità superiori ai 60 m/min, senza impiegare unità addizionali di raffreddamento. Sviluppato per rispondere alle specifiche esigenze del pharma, il sistema combinato di stampa e polimerizzazione è caratterizzato da un design compatto, offre una facile integrazione in linea per la marcatura, la codifica e la personalizzazione dei prodotti, ma anche per il track & trace e l’anticontraffazione. Omega™ 20/25 è una stampante a colori DoD a getto d'inchiostro progettata per lavorare con larghezze di stampa comprese tra 20 e 25 mm, dimensione massima richiesta per l’inserimento su imballaggi farmaceutici di loghi e di informazioni variabili, quali ad esempio ingredienti, date di scadenza, note sul consumo e indicazioni sul volume, comprese le traduzioni in diverse lingue.
Full pharma traceability To respond to requests for traceability of pharmaceuticals, Etipack, based at Cinisello Balsamo (MI), proposes PharmaTrace, a solution that enables the traceability pharmaceutical products via encoding, labeling and checks carried out on the same. PharmaTrace is compact (600 mm of machine that easily fits into tight spaces) and ergonomic (it is easily inspected and can work on all types of pack without any problems). Built according to GAM regulations, it can also label packs with optical die (optional). Via camera the vision system checks the inkjet printed data matrix code and inserts it into database enabling the pharmaceutical product to be traced at all distribution stages. PharmaTrace can control both label presence and carton code as well as the correct positioning of the same, a message is flashed
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up on display when non suitable products are detected and disposed of. Workspeed is up to 400 cases overprinted, labeled and checked a minute.
Print: innovation for pharma Atlantic Zeiser (industrial digital printing solutions for DoD), at Interpack will be showcasing Omega™ 20/25 printing module that can be used in combination with the new air cooled LED curing technology developed to guarantee a high print quality, enabling the ink to dry at speeds above 60 m/min without the use of additional cooling units. Developed to meet the specific needs of the pharma industry, the combined print and curing module features a compact design and offers easy in line integration for product marking, coding and customisation and also to track&trace. The Omega™ 20/25 is a DoD inkjet color printer that works
with print widths of between 20 and 25 mm, maximum size required for inserting logos and variable information on pharmaceutical packaging, such as ingredients, expiry dates, warning notices, information on consumption notes and volume, including translations in several languages.
Traceability of apples Alto Adige/Südtirol, which each year registers a harvest of over one million tons of quality apples, is the leading European area for apple cultivation. Taking into account the special needs of this market, TopControl Srl has specially developed a software package for data acquisition and centralized control of the production process for the Lanafruit Cooperative. The software documents the traceability of apples, speeds order processing, guarantees more efficient and more transparent work processes, thus
helping to reduce time and costs. Thanks to of TopControl’s Fruitmanager software, which is combined with state-of- the-art hardware and electronic components, each apple production phase in the Lanafruit cooperative can be followed and documented. The data from the individual production lines (selection, palletizing, packaging, labeling) is in fact made to converge into a single database, which collects information throughout the production process by storing the data. Order management is thus faster and error free, key factors for the growth of Lanafruit, which still has to handle some 52,000 tonnes of apples per year. A reminder that TopControl (Terlano, BZ) offers complete and tailored product traceability solutions, in particular for the food industry, and currently has 60 installations in five European countries to its credit.
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Scelta di carattere.
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zanasi.it dal 1978 tecnologia che lascia il segno
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LABELING & CODING
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A labeller that copes with all dress variants The Krones DecoBloc system offers the ideal response to all labeling demands, whether hot or cold glue, pressure sensitive or shrink and stretch sleeve.
One single labeller for handling all dress variants: with the DecoBloc from Krones AG, Neutraubling (D) it will in future be possible to create a monobloc configuration synchronising a modularised labeller featuring a Sleevematic carousel, a Shrinkmat tunnel and a Linadry unit for predrying the containers. Clients can then use this monobloc to run all the labelling processes in common use, thus enjoying enhanced flexibility. Whether it’s coldglue, pressure-sensitive, hotmelt or also shrink and stretch sleeves - with the Krones DecoBloc, all these labeling processes can be speedily performed. The docking stations feature motorised height adjustment, so that irrespective of the floor level involved the labelling stations can be swiftly prepared for a product change-over at the touch of a button. Different machine sizes offer outputs of up to 72,000 containers an hour. Servomotors are used to ensure maximally accurate dress positioning. For sleeving applications, moreover, there is a choice between shrink-sleeve labels with a downstream Shrinkmat tunnel or stretchsleeve labelling. There is also an option for camera-based alignment of the containers on an embossed marking or a container contour, thus ensuring that the labels or sleeves are optimally positioned in relation to the bottle. So that’s well-nigh fullcoverage functionality.
Direct coding and marking on the product From Group Deles comes an innovative proposal for coding pig carcasses. The theme may not appear that poignant, but is indeed strategic. It is a question of quality: quality of food and, in particular, of the ham that reaches our dinner tables. To protect consumers, the European Community has recently introduced a new directive obliging slaughterhouses to apply an indelible alphanumeric code to the skins of slaughtered pigs that, according to official parameters, identifies the lean meat content. In Italy - where attention to the quality is greater due to the presence of PDO (Protected Designation of Origin) circuits such as San Daniele and Parma Ham associations have issued a recommendation that carcasses are coded with non toxic, indelible inks. The Deles Group has therefore decided to study an alternative coding system, developing a solution that uses a high power laser capable of ensuring superior quality marking. A result possible thanks to the reliability of the system that requires no maintenance, and the fact that no consumables are required, ensuring the availability of a machine always ready for use. Deles has submitted its laser coding solution to the sector associations, who have appreciated the benefits and recognized its validity.
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Etichettatura versatile Il sistema DecoBloc di Krones AG rappresenta la risposta ideale a tutte le esigenze di etichettatura, con colla a caldo e a freddo, autoadesiva o con sleeve retraibili ed estensibili. Una sola etichettatrice per tutti i tipi di confezionamento: in futuro, la DecoBloc sviluppata da Krones AG di Neutraubling (D), consentirà infatti di collegare in bloc l’etichettatrice modulare con un carosello Sleevematic, un tunnel di termoretrazione Shrinkmat e un asciugatore Linadry per l’asciugatura preliminare dei recipienti. Con questo bloc, quindi, gli utilizzatori possono eseguire tutti i comuni processi d'etichettatura con una flessibilità ancora maggiore: dall’etichettatura con colla a caldo e a freddo a quella autoadesiva o con sleeve retraibili ed estensibili. Le stazioni d’aggancio sono dotate di un dispositivo motorizzato di regolazione dell’altezza, che permette - con la semUn concept per l’imballaggio del futuro Krones AG coglie l’occasione di Interpack per presentare una tipologia d'imballaggio secondario dal design innovativo, che risponde alle attuali tendenze di mercato nell’ambito del confezionamento dei recipienti di PET: ricerca di ecocompatibilità e risparmio d'energia e risorse. Rispetto infatti alle soluzioni tradizionali, gli utilizzatori potranno ottenere un notevole risparmio sui costi. In genere, per l'imballaggio secondario dei recipienti di PET si scelgono confezioni termoretraibili (con una quota di mercato superiore al 30% in crescita tendenziale). Per produrre il film termoretraibile, tuttavia, sono necessarie materie prime fossili, e il processo di termoretrazione nel tunnel richiede un consumo energetico piuttosto alto. Con il suo nuovo sviluppo, Krones in-
plice pressione di un pulsante - di preparare in modo rapido le stazioni d'etichettatura per il cambio del prodotto, indipendentemente dal livello del pavimento. La macchina è disponibile in diverse dimensioni, con rendimenti fino a 72.000 recipienti/h. I servomotori garantiscono un’elevata precisione di confezionamento. Nel caso si debbano applicare etichette tubolari, inoltre, è possibile scegliere tra sleeve retraibili, con tunnel di termoretrazione Shrinkmat inserito a valle, o sleeve estensibili. I recipienti possono anche essere orientati mediante telecamera in base ai rilievi o al loro profilo; in questo modo anche etichette e sleeve vengono orientate in modo ottimale rispetto alla bottiglia.
tende invece offrire un’alternativa sostenibile ed efficace, in grado di far risparmiare risorse: un sistema di confezionamento completo, che include sia il packaging sia la relativa tecnologia meccanica e che interpreta i concetti d’imballo del futuro. Le sue caratteristiche verranno illustrate a Interpack, dove Krones propone un nuovo “pack concept” destinato a rivoluzionare l’imballaggio secondario dei contenitori di PET. Al momento non è possibile svelare altro... perché i dettagli verranno forniti in fiera. A concept for the packaging of the future At Interpack Krones AG, will be premiering an entirely new packaging design in response to ongoing market trends for PET container secondary packaging: eco-compatibility plus resource and energy savings. Users
achieve substantial cost savings compared to shrink-film. When it comes to deciding on secondary packaging for PET containers, the normal choice is a shrink-pack, which currently accounts for more than 30% of the total market, and the figure is still rising. However, producing the shrink-film requires fossil raw materials. During the shrink-on process inside the shrink tunnel, too, energy consumption is relatively high. This is why the R&D people at Krones aimed to create a resource-economical alternative to filmshrink-wrapped packs - a complete pack system including both the packaging as such and the associated machinery. The system on show at interpack 2011 could prove to be the pack concept of the future. For the time being this is all we can reveal... all the other details will be provided at the fair.
Codifica e marcatura diretta sul prodotto Dal Gruppo Deles arriva una proposta innovativa per la codifica delle carcasse suine. Il tema può sembrare scabroso, ma in realtà è strategico perché investe la qualità: qualità del cibo e, in particolare, dei prosciutti che arrivano sulle nostre tavole. A tutela dei consumatori, la Comunità europea ha infatti introdotto di recente una direttiva che prevede, per le aziende di macellazione, l’obbligo di apporre sulla cotenna del suino macellato un codice alfanumerico indelebile che, secondo parametri ufficiali, ne identifichi il tenore di carne magra. In Italia - dove l’attenzione alla qualità è elevata per la presenza dei circuiti DOP (Denominazione d’Origine Protetta) come il San Daniele e il prosciutto di Parma - le associazioni di categoria hanno emanato una raccomandazione affinché la codifica delle carcasse sia effettuata tramite inchiostro non tossico e indelebile. Il Gruppo Deles ha deciso quindi di studiare un sistema di codifica alternativo, sviluppando una soluzione che utilizza un laser ad alta potenza in grado di garantire marcature di qualità superiore. Un risultato possibile grazie all’affidabilità del sistema, che non necessita di manutenzioni né, ovviamente di materiali di consumo, garantendo la disponibilità di una macchina sempre pronta all’uso. Deles ha presentato questa codifica laser alle associazioni di categoria, che ne hanno apprezzato i benefici e riconosciuto la validità.
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Partnership globali
Made in Far East, MA IL CUORE È TEDESCO
AUTOMATION & CONTROLS
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Potenza superiore e minimo ingombro: l'intubettatrice TFS E di OYSTAR IWK riempie e chiude fino a 220 tubi/min. Despite its minimal footprint, the OYSTAR IWK TFS E tube filler can fill and seal up to 220 tubes per minute.
AUTOMAZIONE Concepita in Germania, costruita in Tailandia, automatizzata da un solution partner tedesco con il supporto di colleghi tailandesi e cinesi. Genesi e realtà di un’intubettatrice che “parla” molte lingue ma che ha un unico obiettivo: l’efficienza produttiva. Protagonisti della storia: OYSTAR IWK e Schneider Electric. empi di cambio formato fortemente ridotti grazie alle soluzioni innovative adottate. Questa la particolarità che salta subito all’occhio della TFS E, intubettatrice di OYSTAR IWK, presentata all’ultima edizione di Pack Expo (31 ottobre - 3 novembre 2010, Chicago). Ma per il costruttore tedesco, la macchina è anche il primo concreto risultato di un progetto pilota di cooperazione internazionale, che ha visto il coinvolgimento di Schneider Electric in qualità di partner tecnologico strategico, fornitore dei sistemi di automazione e di apparecchiature elettroniche. D’altronde, una base clienti globalizzata e la necessità di sfruttare al meglio le risorse impongono nuovi modelli di impresa. Per quanti operano a livello internazionale è, per esempio, ormai consuetudine distribuire i progetti di sviluppo sui prodotti o le produzioni tra le varie sedi dislocate nel
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MAKE THE MOST OF YOUR ENERGY. Schneider Electric è specialista globale nella gestione dell’energia, presente in oltre 100 paesi. Offre soluzioni integrate in diversi segmenti di mercato, con una posizione di leadership nei settori energia e infrastrutture, processi industriali, building automation e data center, vantando inoltre un’ampia presenza nelle applicazioni residenziali. Specializzato nel rendere l’energia si-
Made in Far the East, but its heart is German AUTOMATION Conceived in Germany, built in Thailand, automated by a German solution partner with the support of colleagues in Thailand and China. Genesis and reality of a tubefilling machine that "speaks" many languages but which has only one objective: production efficiency. The protagonists of the story: OYSTAR IWK and Schneider Electric.
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MAKE THE MOST OF YOUR ENERGY. Schneider Electric is the global specialist in energy management, present in over 100 countries. It offers integrated solutions in different market segments,
mondo. Non ha fatto eccezione, in questo senso, OYSTAR IWK: con la nuova intubettatrice TFS E ha dimostrato che il modello funziona bene anche se applicato ad ambiti diversi dall’automotive. La macchina di concezione innnovativa è stata sviluppata nella sua sede principale di Stutensee, vicino a Karlsruhe, dove si studiano soluzioni per il riempimento automatico di tubetti da oltre un secolo. Per l'en-
Global Partnerships
With a global customer base and a goal of more efficiently utilizing its own resources, OYSTAR IWK is examining new approaches in product development and manufacturing. It is common practice
cura, affidabile ed efficiente, con oltre 110.000 dipendenti nel 2010 Schneider Electric ha raggiunto un fatturato di oltre 19,6 miliardi di euro.
nowadays for international companies to distribute development projects or production operations among their various locations around the globe. With its new TFS E tube filler, OYSTAR IWK has shown that
with a position of leadership in the energy and infrastructure, industrial processes, building automation and data center sectors, it can also boast a broad presence in residential applications. Specialized in making energy safe, reliable and efficient, with over 110,000 employees, in 2010 Schneider Electric achieved a turnover of over 19.6 billion euro.
gineering il team di Stutensee ha cooperato con OYSTAR Thailand di Bangkok che, successivamente, ha costruito la macchina. A Schneider Electric, invece, OYSTAR IWK ha affidato la creazione dell'intero software di engineering per l’automazione basato sulla soluzione PacDrive: fondamentale, in questo senso, il contributo degli addetti tailandesi di Schneider che, sup-
this model is extremely effective not only in automotive manufacturing, but also in the field of machine design and construction. The development of this innovative machine was managed from the company's headquarters near Karlsruhe in Germany, where it has been developing automated tube filling solutions for more than a hundred years. The engineering effort was undertaken in cooperation with OYSTAR Thailand in Bangkok, where the machine was subsequently built. OYSTAR IWK engaged Schneider Electric to create the complete software engineering for the PacDrive-based automation solution. Schneider Electric employees in
Thailand then programmed the machine and put it into operation on site with the support of Chinese colleagues. Given the frequent reports predicting an impending chronic shortage of engineers in Germany, this approach is an attractive model. Dr. Marco Lanza, Head of Product Management Tube Filling Machines at OYSTAR IWK, also has no problem with handing over the design and software engineering tasks: “Our core competency is the development of innovative packaging processes. Once you have defined clear standards for software engineering and are able to specify these to a service provider, the program
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AUTOMATION & CONTROLS
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«Come gruppo operante a livello internazionale abbiamo bisogno di partner forti, in grado di offrirci servizi di engineering e assistenza tecnica direttamente sul posto in tutto il mondo; in Schneider Electric vediamo questo potenziale». Marco Lanza (Head ofProduct Management Tube Filling Machines di OYSTAR IWK). «As an international company, we need strong partners who can provide us with engineering services and customer support on site around the world. We have found this potential at Schneider Electric». Marco Lanza, Head of Product Management Tube Filling Machines, OYSTAR IWK.
A seconda del prodotto, al sistema di pulizia CIP bastano pochi minuti per rimuovere completamente i residui dalla pompa rotante a lobi. Depending upon the product, the CIP cleaning system can completely remove all product residue from the rotary lobe pump within a few minutes.
portati a loro volta da colleghi cinesi, hanno quindi programmato e messo in funzione l’intubettatrice. Considerando che anche la Germania prevede, in futuro, una preoccupante mancanza di ingegneri, la procedura adottata da OYSTAR rappresenta una possibile soluzione. Lo ribadisce Marco Lanza (Head of Product Management Tube Filling Machines di OYSTAR IWK), per il quale aver delegato la progettazione del software di engineering non costituisce un problema: «La nostra competenza fondamentale è lo sviluppo di processi di confezionamento innovativi. Se definiamo precisi standard per il software di engineering e possiamo affidarli a un fornitore di servizi, in ultima analisi anche il programma messo a punto da un partner resta a tutti gli effetti una soluzione OYSTAR».
I PRESUPPOSTI GIUSTI Per avviare una collaborazione così strategica, ammette Lanza, sono però necessarie alcune premesse di fondo: «I nostri clienti si globalizzano e, di conseguenza,
provided by that service provider ultimately remains an IWK solution.”
THE RIGHT CONDITIONS Dr. Lanza admits, however, that the conditions have to be right: “Our customers are globalizing. We must therefore do the same, and of course we expect this of our suppliers as well. We need strong partners who are international players like us, and who can provide products, engineering services, and customer support on site anywhere in the world. The same applies to automation specialists and electrical equipment suppliers. Ideally we can obtain both services from a single source, which streamlines
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siamo tutti chiamati ad adeguarci al trend. Ovviamente, ci aspettiamo lo stesso atteggiamento da parte dei nostri fornitori ed ecco perché abbiamo bisogno di partner forti, capaci come noi di operare a livello globale, offrendoci prodotti, servizi di engineering e assistenza tecnica sul posto, disponibile in ogni parte del mondo. Ciò vale in pari misura per le aziende di automazione e i fornitori di apparecchiature elettroniche. L'ideale è che entrambe le cose provengano da un'unica fonte, in modo da evitare interfacce inutili». Proprio in occasione dello sviluppo della TFS E, OYSTAR IWK ha quindi deciso di avviare la collaborazione a livello mondiale con Schneider Electric, quale fornitore unico per l'automazione e le apparecchiature elettroniche delle macchine. Una decisione di cui Marco Lanza è soddisfatto: «In Schneider Electric ravvediamo tutte le potenzialità per una cooperazione di ottimo livello e di ampio respiro, a partire dal fatto che è presente proprio dove si trovano i nostri clienti della TFS E, vale a dire principalmente in Asia, USA e Sudamerica». In origine, chiave della partnership è stato il sistema PacDrive di ELAU (una controllata di Schneider Electric), dato che OYSTAR IWK, così come diverse altre imprese del gruppo, lavora da tempo con la
procurement and communication processes.” OYSTAR IWK used the TFS E as an initial opportunity for global collaboration with Schneider Electric as its sole supplier for automation and the electrical outfitting of its machines. Dr. Marco Lanza is extremely happy with the results: “We see the potential for international collaboration with Schneider Electric. Moreover, Schneider Electric also has a presence in the locations where we have customers for the TFS E, mostly in Asia, the USA, and South America.“ The original key to this wide-ranging collaboration was the PacDrive system developed by ELAU, a
tecnologia Logic Motion Control della società di Marktheidenfeld (Franconia). La combinazione delle funzionalità di comando del PLC, del movimento e della robotica in una piattaforma hardware scalabile è risultata convincente, così come il concetto di programmazione modulare finalizzato a creare funzioni software standardizzate e riutilizzabili nello standard IEC 61131-3.
LOGIC MOTION CONTROL: TECNOLOGIA CHIAVE
La tecnologia PacDrive costituisce dunque la base della soluzione di automazione della TFS E. L'intubettatrice completamente servoassistita, che lavora a un massimo di 110 cicli/min, riempie e chiude in parallelo due tubi per ciclo, producendo 220 tubi/min. Grazie a diversi moduli di chiusura, si possono lavorare a scelta tubi in materiale plastico, laminato o alluminio, in un’ampia gamma di formati (diametri variabili tra 10 e 52 mm, lunghezza compresa tra 50 e 220 mm). Il concetto di azionamento della macchina basato su servo garantisce un movimento regolare e tranquillo oltre a un'elevata sicurezza del processo. L'assenza totale di gioco è dovuta all'alimentatore rotativo ad azionamento diretto; anche alle alte velocità, i profili di accelerazione e de-
Schneider Electric subsidiary. Like many other companies in the OYSTAR Group, OYSTAR IWK has been using ELAU’s Logic Motion Control technology for some time. The integration of PLC, motion, and robotic control functionalities in a scalable hardware platform were important selling features, as was the modular programming concept, which allows the creation of standardized, reusable software functions in the IEC 61131-3 standard.
KEY TECHNOLOGY: THE LOGIC MOTION CONTROL SYSTEM The PacDrive technology also forms the basis for the automation solution
in the TFS E. The fully servo-driven tube filler works at a maximum rate of 110 cycles per minute. The machine fills and seals two tubes per cycle, resulting in an output of up to 220 tubes per minute. Users can process plastic, laminate or metal tubes by selecting different sealing modules. The format range covers tube diameters from 10 to 52 mm and tube lengths from 50 to 220 mm. The machine's servo-based drive concept delivers smooth, quiet operation and a high level of process reliability. The direct-drive rotary table operates completely free of backlash. Even at high speeds the smooth acceleration and braking profiles prevent the otherwise
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Armadio elettrico standardizzato OYSTAR IWK basato sul portafoglio Schneider Electric, impiegabile in tutto il mondo. Standardized control cabinet based upon the Schneider Electric product portfolio and developed by OYSTAR IWK for worldwide use.
celerazione senza scosse impediscono i versamenti non infrequenti di liquido o addirittura il ribaltamento dei tubi. Due posizioni libere nell'alimentatore rotativo offrono margine per operazioni supplementari come, per esempio, la possibilità di inserire la fase di marcatura. In fase di sviluppo della macchina è stato prioritario garantire l’efficienza complessiva del sistema e tempi ridotti di cambio formato. Spiega al proposito Marco Lanza: «La TFS E è una macchina ad alta efficienza. Grazie alle soluzioni implementate, i tempi di changeover inferiori ai 25 minuti non sono più un sogno. Con la semplice pressione di un pulsante, il pannello di comando della macchina consente di memorizzare e caricare tutti i parametri di prodotto specifici. In caso di utilizzo dell’unità di dosaggio con valvola rotante e di pistone dosato-
common phenomena of tube tipping and sloshing, which can occur when filling liquids. Two open spaces on the rotary table leave room for additional options, such as a stamping station. At first glance, it is clear that a high OEE (Overall Equipment Effectiveness) and short product changeover times were the top priorities when developing the machine. “The TFS E is an ideal highefficiency machine,” explains Dr. Lanza. Thanks to innovative solutions, changeover times of less than 25 minutes are quite achievable. All of the machine's product-specific parameters can be stored in the control panel and loaded with the
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Nonostante le condizioni di spazio limitate, grazie all'elevata potenza dei motori SH e ai cavi ibridi dei servoazionamenti iSH integrati la base della macchina è molto ordinata (nella figura due motori SH e tre azionamenti iSH posizionati in successione). Despite extremely tight spatial conditions, the machine’s substructure has a very roomy appearance thanks to the high power density of the SH motors and the hybrid cable for the integrated iSH servo drives (picture shows two SH motors arranged behind one another and three iSH drives).
re, tutte le parti a contatto col prodotto possono essere sostituite in blocco come un'unità». Particolarmente innovativo è il dispositivo cleaning in place (CIP) automatico della pompa rotante a lobi opzionale, con cui si ottengono risultati eccellenti in pochi minuti. Lanza commenta che i risultati dei test condotti sul prodotto reale di un cliente hanno dimostrato una riduzione eccezionale dei tempi di pulizia CIP, dalle tradizionali quattro ore a circa 20 minuti. Grazie al processo di sollevamento servocomandato per il riempimento, tutte le linee delle due riempitrici in cui scorre il prodotto sono state realizzate con condutture rigide, senza utilizzare tubi flessibili. L’effettiva riduzione di parti ti-
press of a button. When the dosing unit with rotary valve and dosing piston is used, all parts that touch the product can be changed out en bloc as a single unit. One particularly intriguing innovation is the CIP cleaning procedure for the optional rotary lobe pump. Outstanding cleaning results can be achieved in only a few minutes. When recounting the sensational results achieved in testing, Dr. Lanza noted that “tests performed using a real product from a customer showed that the previous CIP cleaning times of up to four hours could be shortened to approximately 20 minutes.” The servo-controlled lifting process
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picamente soggette a usura, come le guarnizioni, assicura un'elevata durata della macchina con costi di manutenzione ridotti al minimo.
STANDARD VALIDI IN TUTTO IL MONDO
La soluzione di automazione completa dell'intubettatrice TFS E (l'armadio elettrico, comprese tutte le apparecchiature elettroniche installate al suo interno, e la soluzione HMI, incluso sistema di alloggiamento) derivano dal portafoglio di Schneider Electric. Un controller PacDrive Logic Motion controlla gli otto servoazionamenti e tutte le altre funzioni della macchina. Il concetto di azionamento misto prevede servomotori SH e regolatori MC-4 nella versione da armadio elettrico e servoazionamenti iSH con elettronica di regolazione integrata. Il concetto di comando si basa su un display Magelis da 10,4", adatto anche per sistemi di teleassistenza tecnica anche senza PC aggiuntivo. Un display portatile opzionale Magelis con identica funzionalità incrementa la libertà di movimento intorno alla macchina. Al Profibus per il livello I/O sono collegati accoppiatori del bus Schneider Electric. Le funzioni di sicurezza sono state realizzate con moduli Preventa.
during filling allows all of the lines leading to the product in both fillers to be installed rigidly without hoses. Thanks to a significant reduction in the number of other typical wearing parts, such as gaskets, the machine has a longer operating life with minimal maintenance costs.
STANDARDIZED EQUIPMENT FOR WORLDWIDE USE
The complete automation solution for the TFS E tube filler, the control cabinet and all of the electrical equipment installed in it, as well as the HMI solution, including the housing system, come from the Schneider Electric product portfolio. A PacDrive Logic Motion Controller
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Il programma macchina della TFS E è stato sviluppato dai collaboratori di Schneider Electric Tailandia e Cina. Employees of Schneider Electric/Thailand and China are responsible for developing the machine program for the TFS E.
controls each servo drive and all other machine functions. The mixed drive design consists of SH servomotors and MC-4 drives installed in a control cabinet, as well as iSH servo drives with integrated drive electronics. The operating controls are based upon a Magelis 10.4” panel, which is also suitable for remote service without an additional PC. An optional Magelis handheld panel with identical functionality enhances operator flexibility when using the machine. Schneider Electric bus couplers are connected to the profibus for the I/O level. Safety functions were implemented using Preventa components.
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AUTOMATION & CONTROLS
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Enable button for dangerous areas Pilz has created the new PITenable switch, a device activated manually by the operator which enables working in dangerous areas in order to make adjustments or during startup or maintenance. These devices are also designed as a jog button or dead man’s switch. In case of danger, the three-phase activation switch provides for an E-stop function, which immediately turns the machine off. PITenable requires no maintenance and is available in two versions: with angular M12 connector or with free terminals cable. The enable switch can be installed easily and quickly using a magnetic attachment or with a special optional strap. As a safety device for interface and control it is possible to use PNOZ modules or systems such as PNOZmulti, PSS and PSS4000.
Pulsante di enable per zone pericolose Pilz ha realizzato il nuovo interruttore di abilitazione PITenable, un dispositivo azionato manualmente dall’operatore, che permette di lavorare all’interno della zona pericolosa durante i cicli di regolazione/messa a punto e di manutenzione. Questi dispositivi sono definiti anche come comandi per funzioni di Jog o per “uomo morto”. In caso di pericolo, l’interruttore di abilitazione a tre stadi prevede una funzione di Estop, che arresta immediatamente la macchi-
na. PITenable non richiede manutenzione ed è disponibile in due versioni: con connettore angolare da M12 o con un cavo a terminali libero. L’interruttore di enable può essere fissato in modo semplice e veloce utilizzando un attacco magnetico o per mezzo di una speciale staffa opzionale. Come dispositivo di sicurezza per interfaccia e controllo è possibile utilizzare moduli PNOZ o sistemi come PNOZmulti, PSS e PSS4000.
Lettore per il track&trace
Lector® 620 è estremamente compatto: la custodia in metallo con grado di protezione IP65 (o in opzione IP67) è infatti fino a due terzi più piccola rispetto ai principali lettori di codici 2D. Il campo visivo (di 43x67 mm2) fornisce una profondità di campo di 50 mm a una distanza di lettura di 100 mm. Inoltre, grazie alla decodifica in tempo reale di tutte le immagini catturate con una frequenza di 60 Hz, contribuisce sia a migliorare la velocità di rilevamento sia a eliminare i problemi di lettura. La messa in funzione del dispositivo è semplice e intuitiva: l’allineamento è guidato da puntatori laser ed è possibile parametrizzare il dispositivo tramite pulsanti e LED luminosi di differente colore. Il dispositivo supporta inoltre diversi protocolli di comunicazione tra cui Ethernet TCP/IP, FTP, Ethernet IP, Profinet, CAN, RS 232/422/485, USB e I/O digitali.
Track&trace reader Compact design, perfect industrial integration in different IT environments, intuitive use and excellent reading performance in track&trace. These are the characteristics of Lector® 620, a reader of 1D and 2D barcodes developed by Sick in order to meet the numerous requirements expressed by the market for automatic identification in industry (scanning speed, protection grade, mechanical bulk and marking technologies). The device was thus created in different versions: the basic model “Eco”, the “Standard” for universal applications, the “High Speed” version for solutions with that primary characteristic (especially in packaging or the postal sector), as well as the “DPM” version for marking directly on components (hole punching or laser marking). Lector® 620 is extremely compact: the metal case with IP65 protection grade (or optional IP67) is indeed up to two thirds smaller than the main 2D code readers. The field of vision (43x67mm2) supplies a field depth of 50 mm at a reading distance of 100 mm. Furthermore, thanks to realtime decoding of all images captured with a frequency of 60 Hz, it both increases detection speed and eliminates problems in scanning. The device’s startup is intuitive and simple: alignment is guided by laser pointers, and it is possible to set the parameters of the device using buttons and LED’s of different colors. The device also supports communication protocols including Ethernet TCP/IP, FTP, Ethernet IP, Profinet, CAN, RS 232/422/485, digital I/O’s and USB’s.
Design compatto, perfetta integrazione a livello industriale in diversi ambienti IT, utilizzo intuitivo e ottime performance di lettura nel track&trace. Stiamo parlando di Lector® 620, lettore di codici a barre 1D e 2D sviluppato da Sick al fine di rispondere alle molteplici esigenze espresse dal mercato per l’identificazione automatica in ambito industriale (velocità di lettura, grado di protezione, ingombri meccanici e tecnologie di marcatura). Il dispositivo è stato quindi realizzato in diverse varianti: il modello base “Eco”, quello “Standard” per applicazioni universali, la versione “High Speed” per soluzioni ad alta velocità (specialmente nel packaging o nel settore postale), nonché la versione “DPM”, per la marcatura diretta di componenti (punzonatura o marcatura laser).
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Sistema di Qualità Certificato
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UN ROBOT PER LA QUALITÀ OFFERTA INTEGRATA Omron lancia una linea di robot scara, messi a punto per eseguire con efficacia, precisione e semplicità le diverse operazioni di picking in ambito industriale, anche in ambienti difficili. Le testimonianza di Artsana e Illycaffè. E.P. nche in Italia, dove opera da trent’anni con una struttura policentrica e ben radicata sul territorio, Omron propone oggi la linea di robot Scara Yamaha commercializzata in esclusiva e a marchio proprio su tutto il territorio europeo, di cui garantisce anche l’assistenza nei paesi utilizzatori. L’annuncio è stato dato nel corso di un evento organizzato lo scorso 10 febbraio presso la sede milanese, dove sono stati anche illustrati due casi di successo, relativi ad Artsana (che ha adottato gli scara Omron nelle linee di produzione di
siringhe a marchio PIC) e Illy Caffè (che li impiega per confezionare le capsule monoporzione destinate al canale horeca alla velocità di 200 pz/min). Ospite d’onore, Shigeyuki Kurata (AD di Yamaha) ha avvallato ufficialmente l’operazione di branding durante l’incontro che ha visto in campo i testimonial e autorevoli esponenti dello stato maggiore della Omron europea (Antonio Farras, Integrated Motion System General Manager; Eduardo De Robbio, European Robot Product Manager) e italiana (Massimo Porta, Country General Manager
A
Preview
A robot for quality INTEGRATED OFFER Omron launches a line of scara robots, specially devised to carry out picking operations in industrial environments, even in harsh situations. Testimonies by Artsana and Illycaffè. E.P.
In Italy too, where the company has been working for thirty years with a polycentric structure, well rooted in the territory, Omron is now offering a line of Yamaha scara robot marketed exclusively and with their own brands throughout Europe, which also provides assistance to all user countries. The announcement was made during an event held last February 10th at the Milan headquarters, where two success stories were also illustrated,
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concerning Artsana (which has adopted the Omron scara on the production lines of its PIC brand syringes) and Illy Caffè (that uses them to pack monoportion capsules for the horeca channel at a speed of 200 pcs/min) The guest of honour, Shigeyuki Kurata (Yamaha CEO) officially endorsed the branding operation at the meeting which also witnessed the presence of testimonials and the top figures of Omron Europe
Omron Electronics; Fabrizio Braglia, Sales General Manager IntegratedAutomation Omron Electronics), insieme ai rappresentanti della Evolut a cui fanno capo tutti i servizi di assistenza. Al centro dell’attenzione, un’offerta di soluzioni per l’automazione particolarmente completa, che oggi integra oltre 70 modelli di robot in grado di soddisfare le esigenze più severe di movimentazione delle varie industrie, anche in ambienti critici. Nota a margine: assai gradita l’ospitalità che ha reso più “lieve” la materia e favorito l’interazione fra i partecipanti, culminata nel tour di Milano con pranzo sul festante tram di ATMosfera.
(Antonio Farras, Integrated Motion System General Manager; Eduardo De Robbio, European Robot Product Manager) and Omron Italy (Massimo Porta, Country General Manager, Omron Electronics, Fabrizio Braglia, General Sales Manager Integrated Automation Omron Electronics), together with representatives of Evolut, that manage the assistance and maintenance services. At the center of attention, a range of solutions for particularly complete automation, that currently includes over 70 models of robots capable of satisfying the most stringent handling demands of the various industries, even in harsh environments. Side note: much appreciated the hospitality that “lightened” the subjects and encouraged interaction
among participants, culminating in the tour of Milan with lunch on the festive ATMosphere tram.
FROM A… TO S Reliability and ease of use: these are two concepts that summarize the essential characteristics of the Omron scara robot. They relay the performance of a highly articulated line of light and sturdy machines, capable of moving weights from 1 to 50 kg at highspeeds, with an arm reach of from 120 to 1200 mm, which also includes special models for particular applications: robots for use in the clean room (C10), machines with protection against dust and dripping (IP65) systems to be mounted on walls and ceilings ... "Their reliability and accuracy - De
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DALLA A… ALLA S Affidabilità e semplicità d’uso: questi i due concetti che sintetizzano le caratteristiche essenziali dei robot scara Omron. Rimandano alle prestazioni di una linea molto articolata di macchine leggere e robuste, in grado di spostare ad alta velocità pesi da 1 a 50 kg, con sbraccio da 120 a 1200 mm, che comprende anche modelli speciali per applicazioni particolari: robot da impiegare in camera bianca (C10), macchine con protezione da polvere e sgocciolamento (IP65), sistemi da montare a muro e a soffitto…
«La loro affidabilità e precisione - ha precisato De Robbio nel suo intervento - deriva da una progettazione scrupolosa, che privilegia l’essenzialità di strutture leggere e robuste, senza componenti elettronici in movimento e cinghie di trasmissione (nella serie XG). L’altro ambito a cui abbiamo dedicato particolare attenzione è quello del software, con il duplice obiettivo di assicurare la massima facilità di programmazione e utilizzo (grazie all’adozione di librerie e programmi standard, e di wizard interni) e la perfetta integrazione con le altre macchine». I robot scara Omron trovano impiego in svariati settori applicativi: general indu-
Robbio said in his talk - is the result of painstaking engineering design work, which focuses on the essentialities of light and sturdy structures, without moving electronic components and power transmission belts (in the series XG). The other area where we have paid particular attention to is that of software, with the dual objective of ensuring maximum ease of programming and use (through the adoption of standard libraries and programs, and internal wizards) and perfect integration with the other machines». Omron scara robots are used in various sectors of application: general industry, handling, automotive, end of line, quality control using vision systems... This is also why the manufacturer is the guarantor of a comprehensive after-
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stry, handling, automotive, finelinea, controlli qualità con l’ausilio di sistemi di visione… Anche per questo il produttore si fa garante di un servizio post vendita capillare, che assicura in tutta Europa la tempestività e qualità degli interventi, grazie al coinvolgimento di una rete di partner specializzati che in Italia fa capo alla Evolut di Castegnato (BS). Evolut è uno dei principali integratori di robotica a livello nazionale ed europeo, con oltre 1700 impianti installati, in grado di assicurare anche l’assistenza in remoto e la gestione di corsi personalizzati.
PER UNA PRECISIONE ESTREMA Artsana Group (21 filiali, 7000 dipendenti, fatturato consolidato 2009 di 1.440 milioni di euro) produce, fra l’altro, dispositivi medicali per il self care a marchio Pic Solution, un brand nato 40 anni fa con la creazione di un ago “indolore” dalle caratteristiche inedite. La produzione degli aghi Pic si effettua su macchine sviluppate internamente che, su taluni particolari, lavorano con tolleranze di pochi decimi di millimetro. Qui la lavorazione inizia con il caricamento dei tubetti in una stazione provvista di sistema di visione per il controllo qualità preliminare (verifica della lunghezza e
sales service, that ensures the timeliness and quality of interventions in all Europe, through the involvement of a network of specialized partners that in Italy is headed by Evolut of Castegnato (BS) Evolut is one of the leading integrators of robotics at national and European level, with over 1700 systems installed, and also provides remote assistance and management of customized courses.
FOR EXTREME PRECISION Artsana Group (21 branches, 7000 employees, consolidated turnover for 2009 of 1,440 million euro) among other things produces medical devices for self-care under the Pic Solution trademark, a brand that was founded 40 years ago with
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Automazione a tutto campo Componenti per sistemi di controllo, tecnologie della sicurezza, motion & drive, prodotti e soluzioni per l’automazione, tecnologia e soluzioni di rilevamento, controllo qualità e ispezione e, buon ultimo, integrazione delle singole macchine in processi coerenti e ottimizzati. Con questo tipo di offerta completa, oltre 50.000 clienti di tutto il mondo e 50 anni di esperienza nei diversi comparti industriali, Omron si è attestata fra i grandi i fornitori globalizzati di automazione. Oggi circa un quinto delle sue soluzioni è installato in Europa, a testimonianza della progressiva trasformazione della cultura giapponese della casamadre, confermata, fra l’altro, dall’adesione al consorzio Ethercat e dall’apertura in Inghilterra del terzo centro R&S del Vecchio Continente, focalizzato sull’automazione industriale. In Italia opera da oltre 30 anni Omron Electronics SpA con 3 uffici regionali (Milano, Bologna e Centro Italia) e una fitta rete di distributori, tecnici specializzati nell’assistenza pre e post vendita, servizi di formazione e aggiornamento. Tre i livelli di intervento: • automazione della singola macchina, finalizzata a conseguire la massima semplicità, compattezza e convenienza. Interessa macchine piccole e compatte che eseguono operazioni dedicate, macchine stand-alone o singoli moduli all'interno di una macchina più grande (controllo tramite PLC; posizionamento punto a punto fino a 4 assi; terminali programmabili, servoazionamenti e inverter compresi; accesso remoto al controllore…); • stream automation per l'automazione di linee continue, flessibili, ad alta velocità, tramite la connettività integrata dei vari livelli. Le funzioni fondamentali - controllo, movimento, regolazione, sicurezza - sono gestite da un solo software e l'accesso a tutti i dispositivi avviene attraverso un unico punto. Questo approccio integrato permette una facile programmazione e una manutenzione completa da remoto, anche a livello dei dispositivi di campo; • automazione dell’impianto, per un controllo totale delle celle di produzione. Permette di massimizzare le prestazioni delle macchine grazie alla messa in campo di un unico machine controller, un Fieldbus particolarmente veloce basato su Ethernet, un sistema di supervisione con PC industriale. Sistemi di visione e robot integrati.
Automation across the board Components for control systems, security technologies, motion & drive products and solutions for automation, technology and sensing solutions, quality control and inspection and, last but not least, integration of the individual machines in coherent and optimised processes. With this comprehensive offering, more than 50,000 customers around the world and 50 years of experience in various industries, Omron has established itself among the major globalized automation suppliers. Today about one-fifth of its solutions are installed in Europe, witnessing the gradual transformation of the Japanese culture of the parent company, confirmed, among other things, by Ethercat
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joining the consortium and the opening in the UK of the third R&D center on the Old Continent, focussed on industrial automation. In Italy Omron Electronics SpA has been operating for over 30 years with 3 regional offices (Milan, Bologna and Central Italy) and a dense network of distributors, specialized technicians and after sales services, as well as training and updating. Three the levels of intervention • Automation of single machines, designed to achieve maximum simplicity, compactness and convenience. This covers small and compact machines that perform dedicated operations, standalones or single modules within a larger machine (PLC control; point to point positioning of up to 4 axes; programmable terminals, including servo drives and inverters; remote access to controller…); • Stream automation for automation of continuous, flexible, highspeed lines via an integrated connectivity at various levels. The basic functions - control, movement, adjustment, security - are managed from a single software and access to all devices is through a single point. This integrated approach allows for easy programming and complete maintenance performed remotely, even at the level of field devices; • System automation, for a total control of the production cells. This helps maximize machine performance thanks to the fielding of a single machine controller, a particularly fast Ethernet-based fieldbus, a supervisory system with industrial PC; integrated vision systems and robots.
rettilineità) e procede su una stazione di affilatura per rettifica, asservita da un primo robot, e su una stazione per la saldatura elettrochimica, supportata da un secondo robot - entrambe ottimizzate con l’aiuto di Omron. Queste ultime due isole sono, infatti, composte da un robot scara serie YK1200X, abbinato a un controllore RCX240, una combinazione che consente ad Artsana di gestire sia i robot sia gli assi lineari tramite un bus unico (DeviceNet). Il vantaggio? Partendo da una robusta base dati e da un livello di programmazione basato su linguaggi noti e intuitivi, Omron ha garantito un avviamento rapido degli impianti, che può essere comunque arricchito da programmazioni custom. Oltre all’isola robotizzata, la multinazionale dell’automazione ha anche fornito il cuore dell’architettura, un PLC CJ1 con relative schede di ingresso e uscita collegate in DeviceNet, i motori, gli inverter, e l’interfaccia uomo-macchina affidata ai pannelli operatore NS8 e NS12 e ai PC industriali NSA della famiglia DyaloX (dotati di display da 15 pollici touch-screen e sistemi di supervisione basati su NS Runtime) e i safety devicenet.
ALLA RICERCA DELLA PERFEZIONE illycaffè SpA rappresenta un altro bell’esempio di eccellenza all’italiana, costruita su una cura senza cedimenti della qualità e posizionata, di conseguenza, ai vertici del settore. Qualche dato: 283 milioni di euro il fatturato consolidato 2009; due laboratori interni che effettuano 125 controlli di qualità; doppia certificazio-
the creation of a ”painless” needle with highly original characteristics. The production of Pic needles is carried out on in-house developed machines that, on certain details, work with tolerances of a few tenths of a millimeter. Here the processing begins with the loading of tubes in a station equipped with vision system for a preliminary quality control (to check length and straightness), and proceeds to a sharpening station for grinding, served by a first robot, and a station for electrochemical welding, supported by a second robot - both optimized with the help of Omron. These latter two islands in fact comprise a series YK1200X scara robot, coupled with a RCX240 controller, a combination that enables Artsana to control both the
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robots and the linear axes through a single bus (DeviceNet). The advantage? Starting from a robust database and a level of programming based on known and intuitive languages, Omron has ensured a rapid start-up of the installations, which can anyway be enhanced by custom programming. As well as the island robot, the automation multinational has also provided the core architecture, a CJ1 PLC with its relative input and output cards connected in DeviceNet, the motors, inverters, and man-machine interface entrusted to NS8 and NS12 HMIs and NSA industrial PCs of the DyaloX family (15-inch display with touchscreen and supervision systems based on NS Runtime) and DeviceNet safety.
ne Qualité France e ISO 9001; certificazione ambientale ISO 14001 e Emas. In questo contesto, assume un significato particolare l’adozione dei robot scara della Omron nel confezionamento delle capsule di caffé destinate al canale horeca, con prestazioni di assoluta precisione di inserimento, flessibilità (il posizionamento delle capsule avviene a strati e in diverse tipologie di barattoli), velocità (15 barattoli ovvero 200 capsule al minuto). L’applicazione riguarda il reparto dove si effettua il confezionamento di caffè in grani in atmosfera protettiva, in barattoli professionali da 3 chili. La lavorazione si effettua nel nuovo reparto banda stagnata, su due linee speculari composte da 9 macchine proprietarie che producono 12.500 barattoli al giorno. Omron ha messo in campo PLC, display, comunicazioni via Ethernet, azionamenti e brushless, oltre ai componenti di automazione che interessano la stazione di collaudo automatico al 100% dell’ermeticità dei barattoli, la linea di disaccoppiamento da 2 m/s e la nuova nervatrice (una macchina che effettua rullatura e posizionamento con precisione centesimale, con una spinta di 4KN e un tempo di posizionamento di 1”).
IN SEARCH OF PERFECTION illycaffè SpA is another fine example of Italian excellence, built on painstaking care without yielding on quality and consequently positioned at the top of the sector. Some figures: 283 million euro of consolidated turnover in 2009, two in-house laboratories that perform 125 quality control operations; double Qualité France and ISO 9001 certification; ISO 14001 and EMAS environmental certification. In this context, the adoption of the Omron scara robots for packaging coffee capsules for the horeca channel takes on particular significance, with totally accurate insertion performance, flexibility (the positioning of the capsules in layers and in various types of tins)
speed (15 tins or that is 200 capsules a minute). The application is operational in the department where coffee beans are packed in protective atmosphere, in professional 3 kilo tins. The processing is done in the new tinplate department, on two specular lines comprising nine proprietary machines that produce 12,500 tins per day. Omron has fielded PLC, display, communication via Ethernet, drives and brushless motors, as well as the automation components of the automatic testing station for testing the 100% airtightness of the tins, the m/s de-coupling line and the new beading machine (A machine that performs high precision rolling and positioning, with a thrust of 4kN and a 1" positioning time).
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Dalle soluzioni di automazione su base PC ed EtherCAT, con particolare attenzione al software di automazione TwinCAT 3, al condition monitoring, alle soluzioni safety per il mondo IP67, senza dimenticare i nuovi servoterminali EL7201 per EtherCAT. Beckhoff Automation Srl presenta a SPS/IPC Drives Italia un’offerta diversificata e ricca di novità.
Convergenza di tecnologie
«N Pierluigi Olivari, managing director
onostante l’impasse in cui si trovano le fiere italiane dedicate all’automazione - sostiene Pierluigi Olivari, Managing Director di Beckhoff Automation Srl - il mercato ha avvertito la necessità di un evento specializzato e dai contenuti forti. Beckhoff ha quindi accolto con favore la decisione di “importare” in Italia una manifestazione di successo come l’SPS/IPC Drives nata a Norimberga. E ha creduto così tanto in questa opportunità, da aderire insieme ad altri nomi di spicco dell’automation, all’Advisory Panel che collabora con Messe Frankfurt. Auspichiamo quindi che la SPS italiana (Parma, 24-26 maggio 2011) si confermi, nel breve periodo, un’occasione di scambio tecnologico di qualità, un luogo d’incontro privilegiato tra utenti e fornitori di automazione».
BECKHOFF IN BREVE - Il quartier generale della Beckhoff Automation GmbH è situato a Verl (D). I primi dati 2010 parlano di un fatturato realizzato a livello internazionale di 340 milioni di euro, con oltre 1.600 dipendenti che operano in 70 Paesi (28 filiali e molteplici uffici di rappresentanza). La filiale italiana - Beckhoff Automation Srl - è sotto la guida del Managing Director Pierluigi Olivari.
Per l’occasione, Beckhoff porta in fiera alcune novità significative, a livello di software, di tecnologie per la sicurezza e di prodotti compatti per il motion control. Software di automazione - Con la nuova generazione di software TwinCAT 3, Beckhoff ha adattato all’automazione una tecnologia tradizionalmente legata al settore IT. TwinCAT 3 è la naturale evoluzione del software di automazione TwinCAT 2, utilizzato già da diversi anni in numerose applicazioni. Oltre alle espansioni orientate agli oggetti ai sensi della IEC 61131-3, insieme ai linguaggi C e C++, sono ora disponibili i linguaggi del mondo IT. E, grazie al collegamento di Matlab®/Simulink®, il software approda alle applicazioni scientifiche. I moduli realizzati in linguaggi differenti
BECKHOFF IN BRIEF - The headquarters of Beckhoff Automation GmbH are located in Verl (D). The first figures for 2010 tell of a worldwide turnover for the company standing at 340 million euro, with over 1,600 employees operating in 70 countries (28 branches and a series of representative offices). The Italian branch - Beckhoff Automation Srl - is directed by Pierluigi Olivari, Managing Director.
From PC and EtherCAT based automation solutions, with particular attention to the automation software TwinCAT 3, to condition monitoring, to safety solutions for the IP67 world, not to mention the new EL7201 EtherCAT servoterminals. Beckhoff Automation Srl will be presenting a diversified offer full of new features at SPS/IPC Drives Italia.
Convergence of technologies «Despite the impasse in which the Italian trade fairs dedicated to automation find themselves in Pierluigi Olivari, managing director of Beckhoff Automation Srl, states - the market has felt the need for a specialised event strong in contents. Beckhoff has therefore welcomed the
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decision to "import" to Italy a successful event the standing of SPS/IPC Drives, born in Nuremberg. Beckhoff believes so much in this opportunity, to join the Advisorty Panel, along with other prominent names of automation, supporting Messe Frankfurt. We hope that the
girano ora in un eXtended Automation Runtime (XAR) comune. Questa funzionalità offre condizioni real-time complesse sfruttando la tecnologia multicore e il supporto di sistemi operativi a 64 bit. L'implementazione di moduli TwinCAT 3 e la configurazione dell'intero sistema avvengono in ambiente eXtended Automation Engineering (XAE), su Visual Studio di Microsoft. Tutto questo sarà possibile a partire dall’estate 2011. Tecnologia safety - La soluzione di sicurezza TwinSAFE, già parte integrante dei dispositivi IP20 di Beckhoff (Bus
Italian SPS (Parma, 24th-26th May 2011) will confirm itself in the short term as an opportunity for a quality technological exchange and as a privileged meeting point between users and automation suppliers». At the Italian SPS, Beckhoff will show some significant new solutions as for the automation software TwinCAT, security&safety technologies, and motion control. Automation software - TwinCAT 3 is the result of the consistent technological development of the familiar TwinCAT 2 automation software, which has been tried and tested in numerous applications around the world. In addition to the object-oriented IEC 61131-3
extensions, the languages C and C++ of the IT world are now also available to TwinCAT users. The integration of Matlab®/Simulink® also opens the way for scientific applications. The modules written in different languages run in a common eXtended Automation Runtime (XAR). This provides an answer to harsh real-time conditions with the use of multi-core technology and the support of 64-bit operating systems. The implementation of TwinCAT 3 modules and the configuration of the overall system take place in the eXtended Automation Engineering environment (XAE), which is based on Microsoft Visual Studio. Estimated market release: summer 2011.
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EP1908
EL7201
Terminal ed EtherCAT), ora entra nel mondo IP67 grazie al modulo EtherCAT EP1908: un connettore M12 permette di collegare fino a otto sensori di sicurezza a un modulo. Fulcro del sistema è il terminale TwinSAFE Logic (IP20), che esegue i collegamenti logici dei segnali rilevati. Grazie al software di automazione TwinCAT si configurano e programmano le funzioni safety, che poi vengono caricate su un terminale TwinSAFE Logic, come ad esempio il KL6904 (Bus Terminal) o l’EL6900 (EtherCAT), attraverso il sistema fieldbus. Tutti i dispositivi di sicurezza comunicano con questo terminale logico. I function
Safety technology - The TwinSAFE safety solution is already integrated into the Beckhoff IP 20 systems – the Bus Terminals and EtherCAT Terminals. That is now extended to the IP 67 system with the moistureand dust-resistant EP1908 EtherCAT Box. Up to eight safety sensors can be connected to a module via M12 plug connectors. The necessary logical links of the acquired signals are carried out by the IP 20 TwinSAFE logic terminal, which is the core of the system. The safety application is configured or programmed in TwinCAT automation software. It is subsequently loaded via the bus system to a TwinSAFE logic terminal of type KL6904 (Bus Terminal) or EL6900 (EtherCAT
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block certificati dei terminali TwinSAFE Logic consentono di realizzare tutti i task safety in modo semplice ed economico. Soluzioni compatte per il motion control - Con il servoterminale EL7201 Beckhoff amplia l’offerta di prodotti compatti per il Motion Control per la gamma di I/O: oltre ai terminali per motori passopasso, a corrente alternata e a corrente continua, lancia così sul mercato una soluzione per task di posizionamento che richiedono un'elevata dinamicità. Caratterizzato da un design estremamente compatto (12 mm), l’EL7201 con interfaccia resolver offre prestazioni "servo".
Terminal). All safety devices in the plant communicate with this logic terminal. The certified safety function blocks of the TwinSAFE logic terminals allow the simple and inexpensive implementation of all safety tasks. Motion control: compact solutions This new servo terminal expands the range of compact drive technology solutions for the Beckhoff I/O system: as an addition to the popular terminals for stepper motors and AC and DC motors, Beckhoff now brings an I/O solution for highly-dynamic positioning tasks onto the market. The EL7201 servo terminal with resolver interfaces features an exceptionally compact design (12
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La tecnologia di controllo veloce e integrata, insieme a un controllo di corrente a orientamento di campo e a un controllo di velocità proporzionale-integrale, supporta operazioni di posizionamento altamente dinamiche. Oltre al collegamento diretto di motore e resolver, è possibile collegare anche un freno di stazionamento. Come carico si possono utilizzare motori sincroni a magneti permanenti con corrente nominale di massimo 4 A. Il monitoraggio continuo di numerosi parametri, quali sovratensione, sottotensione, sovracorrente, temperatura del terminale e carico del motore, offre la massima sicurezza di esercizio. I moderni semiconduttori di potenza garantiscono una dissipazione di potenza minima e, durante la frenatura, consentono di recuperare energia nel DC-Link. Il servoterminale è completamente integrato nel software di automazione TwinCAT di Beckhoff e permette di effettuare comodamente la parametrizzazione. Questa avviene mediante il profilo CAN-over-EtherCAT (CoE) nel caso un master provenga da terzi. I servoterminali coprono un ampio spettro di applicazioni per task di posizionamento: dalle macchine per imballaggio, alle catene di montaggio automatiche, fino ai minirobot. Inoltre, con il servoterminale EL7201, l'offerta di servoamplificatori diventa ancora più scalabile: dal più piccolo fino a 200 W (nel terminale EtherCAT), fino all’AX5000 da 118 kW.
mm), while at the same time offers high servo-performance. The integrated fast control technology, with a field-oriented current and PI speed control, supports highly dynamic positioning tasks. Apart from the direct connection of motor and resolver, the connection of a motor holding brake is also possible. Permanent magnet synchronous motors with a rated current of up to 4 A can be connected as loads. The monitoring of numerous parameters, such as overvoltage and undervoltage, overcurrent, terminal temperature or motor load, offers maximum operational reliability. Modern power semiconductors guarantee minimum power loss and enable feedback into the DC-Link
when braking. The servo terminal is fully integrated into the Beckhoff automation software TwinCAT, enabling convenient parameterisation. In the case of third-party masters, parameterisation takes place via the CAN over EtherCAT profile (CoE). The servo terminals cover a broad range of positioning tasks: from packaging and assembly machines to small robots. With the EL7201 servo terminal, the range of servo drives from Beckhoff becomes even more finely scalable: from the miniature servo drive up to 200 W in the EtherCAT Terminal format to the AX5000 Servo Drive with 118 kW, Beckhoff offers a wide range of motion control solutions.
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Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.
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SOLUTION:ING, OVVERO... ... come trasformare i risultati della Ricerca in prodotti di successo. Festo si consolida, puntando sulla velocità (di prototipazione, produzione e servizio) per ridurre il time to market dei suoi componenti elettrici e pneumatici, molto personalizzati. icli economici sempre più brevi secondo Eberhard Veit, presidente del consiglio direttivo di Festo AG - impongono una capacità di reazione molto maggiore rispetto al passato. «Solo chi è in grado di intercettare le esigenze dei clienti con soluzioni rapide e personalizzate, ha infatti migliori chance di conquistare nuove quote di mercato». I numeri di Festo, in questo senso, testimoniano che il pensiero è stato introiettato dall’intera organizzazione: nel primo semestre 2010, non solo Festo ha ottenuto un aumento consistente delle vendite (+30%) sull’analogo periodo 2009 ma, in Asia e America, ha registrato il più alto numero di ordini della propria storia. Chiave di volta del successo di Festo rimane, per certo, la ricerca e sviluppo avanzata (cui riserva il 9,5% dell’intero fat-
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FinGripper Prodotto bionico che Festo ha sviluppato sul modello della pinna caudale dei pesci. È un dispositivo che assicura una presa controllata di oggetti delicati e di geometrie irregolari come frutta e verdura, o fragili come le uova di cioccolato. A bionic product that Festo has developed along the lines of the tail fin of a fish. The device provides a controlled grip of delicate and irregularshaped objects such as fruit and vegetables, or fragile items such as chocolate eggs.
turato), ma anche la capacità di sfruttare al meglio strumenti come il rapid manufacturing, applicato nella sua Fast Factory. Soluzioni su misura e ultra-rapide Come dice il nome, la Fast Factory Festo può realizzare, in modo rapido, conveniente e senza necessità di strumenti o attrezzature complesse, piccole serie di
C Le tecnologie pneumatica ed elettrica proposte da Festo (dal singolo elemento alle soluzioni chiavi in mano) trovano applicazione nei sistemi di automazione di fabbrica e di processo. The pneumatic and electric technologies offered by Festo (from the single element to turnkey solutions) are used in factory and process automation systems.
H high-speed portal Sistema di manipolazione sviluppato per processi dinamici di assemblaggio nei settori del fotovoltaico, dell’elettronica, per la manipolazione di piccoli pezzi e per tutte le applicazioni ove sia necessario posizionare, in modo rapido e flessibile, pezzi leggeri in grandi quantità. A handling system developed for the dynamic assembly processes in the fields of photovoltaics and electronics, for handling small parts and for all applications where lightweight items in large quantities need to be rapidly and flexibly positioned.
Solution:ing, or... ... how to turn research results into successful products. Festo consolidates its position, focusing on speed (prototyping, manufacturing and service) to reduce time to market for its highly customized electrical and pneumatic components.
Ever shorter business cycles according to Eberhard Veit, chairman of the board of Festo AG impose a much greater responsiveness than ever before. «Only he who is able to satisfy the needs of customers with quick and personalized solutions has the best chance of winning new market shares». Festo’s figures in this regard are
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evidence that this approach permeates their entire organization: in the first half of 2010, not only did Festo achieve a substantial increase in sales (30%) over the same period 2009, but in Asia and America it recorded the highest number of orders in its history. Key to Festo’s success still obviously lies in it’s cutting edge R&D (to which it reserves to 9.5% of
total turnover), but also its ability to leverage tools such as rapid manufacturing applied in the Festo Fast Factory. Tailor made, ultra-fast solutions As the name implies, the Festo Fast Factory can speedily and costeffectively achieve small series of products to customer specifications, without the need for tools or complex equipment. Using generative production methods (also known as rapid prototyping or rapid manufacture), not only does Festo produce the models, it can also proceed onto the product industrialization phase. The Festo Fast Factory, for
example, was where the FinGripper, innovatory adaptive gripping device, that ensures the controlled gripping of delicate articles, was first conceived. Fast and flexible - The organizational structure has also been tuned to offer a more timely response to customer needs. Indeed, to offer a timely delivery of products ready for installation in Europe, Asia and the Americas, Festo has created the Solutions Engineering Center (SEC), which deals mainly with handling portals, complete control cabinets, special applications made up of single elements. The SEC offers
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prodotti su specifiche del cliente. Ricorrendo a metodi di produzione generativa (conosciuti anche come produzione o prototipazione rapida), realizza quindi non solo i modelli ma può passare alla fase di industrializzazione dei prodotti. Nella Fast Factory Festo, ad esempio, è stato concepito il FinGripper, dispositivo innovativo di presa adattativa, che assicura la presa controllata di oggetti delicati. Veloci e flessibili - Anche la struttura organizzativa si è adeguata per rispondere con maggiore puntualità alle esigenze dei clienti. E, così, per fornire in tempi brevi prodotti pronti per l’installazione in Europa, Asia e nelle Americhe, Festo ha creato i Solution Engineering Center (SEC), che si occupano principalmente di portali di manipolazione, armadi di comando completi, applicazioni speciali costituite da singoli elementi. I SEC offrono soluzioni pronte per l’installazione, da montare direttamente su macchine e impianti, permettendo ai clienti di concentrarsi su altre competenze. Esemplare a tale proposito è il portale H ad alta velocità: questo sistema di manipolazione ha vinto il premio Intersolar Award, in quanto più veloce del 30% rispetto ai tradizionali sistemi di manipolazione cartesiani. Ma Solution:ing, per Festo, non significa solo la fornitura rapida di componenti elettrici, pneumatici e di sotto-sistemi: risponde infatti a questa filosofia anche l’Energy Saving Service, servizio di consulenze specifiche sull’utilizzo efficace dell’aria compressa, o l’organizzazione di seminari dedicati a temi fondamentali come quello della sicurezza.
installation-ready solutions for direct mounting on machines and systems, enabling customers to focus on other matters. Exemplary in this regard is the H high speed portal: This handling system won the Intersolar Award, inasmuch as it is 30% faster than traditional Cartesian handling systems. But for Festo Solution:ing not only means the speedy delivery of electrical, pneumatic and subsystem components: In fact its Energy Saving Service, its advisory service on the effective use of compressed air and the organization of workshops on key issues such as safety&security are all part of the same approach.
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Disponibile la versione Washdown dei riduttori epicicloidali e angolari di Wittenstein: ideale per impiego nei settori farmaceutico e alimentare.
Washdown: per lavaggi frequenti Sfruttando decenni di esperienza sul campo, Wittenstein offre sistemi di automazione in grado di lavorare in condizioni particolari assicurando massima sicurezza. È avvenuto per i riduttori epicicloidali (foto 1) e per i riduttori angolari (foto 2) ora proposti in versione “Washdown”, che possono cioè essere sottoposti a lavaggi frequenti anche con getti a bassa pressione. Per il settore farmaceutico e alimentare, dove le condizioni igieniche sono un must, Wittenstein ha studiato soluzioni con grado di protezione IP65, in grado di sopportare l’aggressività dell’acqua. Le caratteristiche principali - Anche se dal punto di vista estetico non differiscono dalle linee standard, materiali e caratteristiche costruttive sono ben diverse. Tutte le interfacce sia in ingresso che in uscita sono realizzate interamente in acciaio inossidabile, così come giunti, calettatori e tappi di chiusura a vite. La carcassa esterna è rivestita con una vernice bi-componente fatta eccezione per il centraggio, che viene nickelato per mantenere le tolleranze prescritte (g6). Questi accorgimenti permettono di garantire la resistenza a lavaggi che utilizzano soda caustica, acidi solforici, alcool, acetone, olio ecc. Anche la flangia del motore è ricoperta con vernice bi-componente ma, diversamente da quanto avviene sulla serie standard, è incollata alla carcassa per garantire la protezione. La serie è verniciata in blu, bianco, nero e grigio ma è prevista anche una versione con vernice speciale, approvata FDA. L’albero o la flangia in uscita sono di acciaio inossidabile e la lubrificazione è di tipo “food grade” cioè a grasso o a olio compatibili con gli alimenti, come prescritto dalla normativa NSF.
Washdown version of Wittenstein planetary and rightangle gear reducers now available: ideal for use in the pharmaceutical and food industries.
Washdown: for frequent washing Leveraging decades of experience in the field, Wittenstein offers automation systems that can work in special conditions to ensure maximum safety. This goes for their planetary (photo 1) and right-angle gear reducers (photo 2), now in the washdown version, ie that can be subjected to frequent washing also with low pressure jets. For the pharmaceutical and food industry, where hygiene conditions are a
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1 SP+ (con albero in uscita liscio, con chiavetta o a evolvente) e i TP+ (con flangia in uscita, ideali anche in condizioni dinamiche spinte, in funzionamento ciclico): massima precisione di posizionamento, estrema densità di potenza, lunga durata e silenziosità. The SP+ (with smooth keyway or involute shaft output) and TP+ (with flange output, ideal also in harsh dynamic conditions, operating cyclically): maximum positioning accuracy, extreme power density, long life and low noise.
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2 TK+/TPK+ (con flangia in uscita e cavo passante), SK+/SPK+ (con albero in uscita, anche con stadio epicicloidale), HG+ (con albero cavo passante a una o due sporgenze) e VDrive (il riduttore a vite senza fine): alta dinamica, minimo ingombro ed estrema robustezza. TK+/TPK+ (flange output and hollow shaft), SK+/SPK+ (with shaft output, also with planetary stage), HG+ (with one or two jut hollow shaft) and VDrive (with worm gear): highly dynamic, small footprint and maximum strength.
Verso l’asettico - Da poco è disponibile anche l’attuatore axenia-CPM, costruito in acciaio inox per l’impiego in campi asettici, la cui peculiarità è quella di non avere spigoli, semplificando notevolmente la pulizia. Wittenstein sta attualmente progettando una nuova linea, denominata “hygienic design solution”, studiata per l’impiego nelle clean room.
must, Wittenstein has devised its solutions with IP65 grade protection, capable of withstanding aggressive washing procedures. The main features - Though they look the same as the standard lines, materials and design features of the washdown versions are quite different. All interfaces, both input and output, are made entirely of stainless steel, as well as the joints and clamps and screw caps. The outer casing is coated in bicomponent lacquer except for the hub, which is nickel plated to maintain the tolerances required (G6). These measures ensure resistance to washing using caustic soda, sulfuric acid, alcohol, acetone, oil.. The motor flange is also bi-
component coated but, unlike the standard series, it is glued to the casing to guarantee protection. The series is painted in blue, white, black and gray, with a version in FDA approved special lacquer. The flange or shaft output is made of stainless steel and lubrication is "food grade” ie using food compatible grease or oil as required by the NSF standard. Towards aseptic - The AxeniaCPM actuator, another recent release, is built in stainless steel for use in aseptic areas and is typically devoid of sharp corners and edges to simplify cleaning. Wittenstein is currently designing a new line, called "hygienic design solution”, conceived for use in clean rooms.
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1 controllore x 3 robot Messa a punto nello specifico per l’imballo ad alte velocità di barrette di cioccolato, Cama ha ultimato un’unità di carico capace di combinare fino a quattro robot Delta modello Triaflex, dalle caratteristiche innovative: a differenza delle soluzioni già disponibili, le singole unità vengono infatti controllate in modo centralizzato e non separatamente l’una rispetto all’altra. Un unico controllore Rexroth serie MLC (sistema di controllo logico dei movimenti che rientra nella famiglia di soluzioni di automazione IndraMotion for Packaging) gestisce in contemporanea i robot e i nastri trasportatori sincronizzati, eliminando le interfacce di comunicazione tra le singole unità e garantendo al contempo l’informazione al sistema di riconoscimento prodotti, la sincronizzazione dei bracci dei robot, evitando collisioni. 1 controller for 3 robots Specifically devised for high-speed packaging of chocolate bars, Cama has completed a loading unit that can combine up to four model Triaflex Delta robots, with innovative features: in contrast to the solutions already available, the single units are in fact controlled in a centralized way and not separately to each other. A single MLC series Rexroth controller (with movement logic control system part of the IndraMotion Packaging solution automation family) operates robots and conveyors synchronized in parallel, eliminating the communication interfaces between single units, while at the same time ensuring information to the product recognition system, robot arm synchronization, avoiding collisions.
REXROTH INDRAMOTION MLC Elevata potenza di elaborazione, scalabilità e modularità. Controlla fino a 16 cinematiche in contemporanea, ognuna delle quali può pilotare fino a 8 assi interpolati e un max di 4 nastri sincronizzati (tracking belt). High computing power, scalability and modularity. Up to 16 kinematics can be controlled simultaneously, each with a maximum of eight interpolating axes and up to four synchronous tracking belts.
COME FUNZIONA L’UNITÀ DI CARICO MULTI-DELTA - Le barrette di cioccolato vengono trasportate, sparse, dalla produzione al nastro. Ciascuno dei tre robot Delta gestisce un tratto del nastro: le barrette vengono prelevate e depositate nelle tasche della confezionatrice orizzontale su un secondo nastro trasportatore. Questo trasporta i prodotti alla stazione successiva, dove avviene la chiusura dell’imballo. Un sistema intelligente di visione riconosce ciascuna barretta di cioccolato e ne trasmette la posizione e l’orientamento sul nastro al controllore Rexroth MLC. Su questa piattaforma Cama ha realizzato una distribuzione intelligente del carico, che consente di ottimizzare lo sfruttamento e la suddivisione del lavoro di ogni singolo robot Delta “Triaflex”. I robot sono in grado di prelevare i prodotti dal nastro a seconda delle esigenze e di posizionarli correttamente nelle relative confezioni. Il sistema consente di eseguire anche le operazioni tecniche più complesse, come lo spostamento di singoli prodotti in una seconda confezione, oppure su un nastro di trasporto che trasferisca le barrette di cioccolato imballate a una successiva macchina di confezionamento. HOW THE MULTI-DELTA LOADING UNIT WORKS - The unsorted chocolate bars arrive from production on a belt. Each of the three Delta robots is responsible for picking products from certain rows on the belt. The bars are picked up and placed into trays on a transfer belt which transports the products to the next station for secondary packaging. A camera system is used to locate each chocolate bar and transmit its position and orientation on the belt to the MLC controller. Based on this platform, Cama achieves an automatic load distribution, which distributes the right number of chocolate bars to each of the individual “Triaflex” Delta robots. They are capable of picking the products from the belt as required and positioning them precisely in the proper trays. The system allows more complex operations: for instance the bars are picked up and placed into trays on a transfer belt which transports the products to the next station for secondary packaging.
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Robot “all in one” Solo attraverso lo sviluppo continuo e il miglioramento costante dei prodotti, studiati sulle esigenze specifiche dei clienti, un’azienda può consolidare la propria posizione. Ne è convinto Carlo Campetella, titolare della Campetella Robotic Center, costruttore specializzato di robot cartesiani e automazione industriale. Alle richieste di flessibilità, alte prestazioni e affidabilità, l’azienda ha risposto con un robot di tipo Side Entry: SM2 X Series. E anche nel biennio della crisi, in cui ci si sarebbe aspettata la ricerca di soluzioni low level, Campetella ha invece registrato un aumento della domanda di robot alto di gamma e, tra questi, l’SM2 - un concentrato di tecnologia e flessibilità - è stato il più richiesto. Chi ha scelto di utilizzarlo, come il gruppo industriale franco-tedesco Fürst Group, può confermarlo. Il titolare, Jean Hreblay, afferma di averlo apprezzato soprattutto in produzione, dove le esigenze sono le più disparate: l’SM2, da solo, può infatti eseguire il semplice take out con tempi ciclo fino a 2.5”, modificare il lato di prelievo in pressa da consolle, lavorare su stampi sandwich con sistemi di presa fino a 12 kg, e può essere facilmente attrezzato per applicazioni IML. L’SM2 è fornito anche di teleassistenza: la divisione R&S dell’azienda di Montecassiano (MC) ha infatti completato il profilo tecnologico del robot con diagnostica, aggiornamento software e programmazione remota.
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“All in one” robot Only through continuous development and continuous improvement of its products by incorporating the customers’s needs, can a company become and remain a sector leader. This the conviction of Carlo Campetella, owner of the Campetella Robotic Center, which specializes in the construction of Cartesian robots and industrial automation. To the demands for flexibility, high performance and reliability, the company has responded with a sideentry type robot: SM2 X Series. In the very years of crisis, in fact, when one would have expected a demand for low level product, Campetella has registered an increase in demand for high-end robots and, among these, the SM2, a concentration of technology and flexibility, is the most requested. Those that have chosen to use it, such as the Franco-German industrial Fürst Group, can confirm it. Its owner, Jean Hreblay, claims to have especially appreciated the robot in production, where demands are very varied: the SM2 can in fact run the simple take-out cycle times in up to 2.5", the pick-up side of the press can be changed from the consol, the robot works on sandwich moulds with pick-up systems weighing to 12 kg, and can be easily equipped for IML applications. The SM2 is also equipped for remote assistance: the R&D division of the Montecassiano (MC) based company has in fact completed the robot’s technological profile with diagnostics, software updates and remote programming.
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TECNOLOGIA in anteprima mondiale Costruttore super specializzato di sistemi di imballaggio secondario, Cama Group torna a Interpack esponendo linee complete ad alta tecnologia, tra cui un sistema completo di confezionamento studiato per il settore confectionery, frutto della ricerca congiunta con un partner ormai collaudato come SPS Italiana Packaging Systems (gruppo PFM). amapartecipaaInterpackingrandestile: in uno spazio espositivo di oltre 800 m2, condiviso con PFM, presenta linee complete ad alta tecnologia per soluzioni d’imballo side loading e top loading. Dedicata in particolare al settore confectionery, la linea automatica ad alta velocità proposta da Cama in anteprima mondiale è composta da un’isola di carico con molti robot Delta, che alimenta una confezionatrice orizzontale SPS Regola (SPS Italiana Packaging Systems è l’azienda del gruppo PFM che produce linee automatiche per il confezionamento di barrette di cioccolata, merendine e biscotti). Grazie a questa applicazione, frutto del lavoro congiunto di ricerca e sviluppo condotto da Cama Group e PFM (costruttori di confezionatrici verticali e orizzontali), le buste flowpack vengono inserite ad alta velocità nel convogliatore dell’isola monoblocco Cama (sistema patent pending), per passare poi all’imballo in astuccio e all’incartonamento finale.
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Innovazione? Nel cambio formato Sull’isola monoblocco Cama, il cambio formato di varie tipologie di prodotto può essere eseguito dagli operatori di linea in modo automatico grazie a regolazioni assistite da servomotori, ovvero l’ASC - Automatic Size Changing e, soprattutto, senza l’utilizzo di utensili (ricordiamo che questa caratteristica è peraltro già prevista nella versione standard, dove i vari strumenti, come teste di presa del robot, teste di chiusura, ecc., possono essere sostituiti in modo rapido grazie a regolazioni con sgancio automatico). A ciò si aggiunge un nuovo sistema di digitalizzazione del cambio formato (l’ASR Automatic Sizeparts Recognition) che gestisce il riconoscimento automatico dei vari pezzi a formato, garantendone il riposizionamento accurato e assi-
Technology world premiere A super-specialized builder of secondary packaging systems, Cama Group returns to Interpack with high technology complete lines. Focus on a new cutting-edge solution: a complete packaging line designed for the confectionery sector, the result of joint research with a time-tested partner: SPS Italiana Packaging Systems (PFM group).
Cama participates at Interpack in style: in an exhibition space of more than 800 m2, shared with PFM, it presents complete high-tech lines for side-loading and top-loading packaging solutions. Particularly suited for the confectionery sector, the high speed automatic line proposed by Cama in its world premiere consists in a loading island, with multiple Delta robots, which feeds an SPS Regola horizontal packaging machine (SPS Italiana Packaging Systems is the PFM group concern which produces automatic lines for packing chocolate
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bars, snacks and biscuits). Thanks to this application, resulting from a collaboration in research and development between Cama Group and PFM (builders of vertical and horizontal packaging machines), the flowpack pouches are transported at high speed onto the Cama monoblock conveyor (patent pending system), and then to cartoning and casepacking to complete the cycle.
Innovation? In the changeover On the Cama monoblock island, the format changeover of various types of products can be performed by line
curando ripartenze veloci della linea. Tutti questi sviluppi vengono gestiti dal nuovo Cama iFeel Panel, che assicura la possibilità di effettuare manutenzioni preventive in modo intuitivo e offre uno strumento avanzato e originale per la formazione degli operatori di linea: pannelli diagnostici di nuova generazione, dunque, che Cama ha pensato e realizzato prestando attenzione alle esigenze degli utilizzatori. Incartonamento - A completamento della linea esposta in fiera ricordiamo il sistema di incartonamento, che Cama ha sviluppato integrando nella stessa macchina un’incassatrice wrap-around con una macchina display-box, in grado di meccanizzare imballi a due pezzi (fondo più coperchio) di varie tipologie. In base alle configurazioni richieste, i prodotti possono essere caricati nelle casse in costa o in piedi. L’incassatrice Cama serie FW, affidabile e flessibile, può essere personalizzata con facilità anche sugli imballi più insoliti, opportunamente sviluppati dal servizio packaging dell’azienda di Garbagnate Monastero (LC), che offre anche consulenza cartotecnica in funzione dell’imballo da realizzare e della sua meccanizzazione.
operators automatically thanks to adjustments assisted by servomotors, or ASC - Automatic Size Changing and, especially, without the use of tools (a reminder that this characteristic is anyway already featured in the standard version, where the various instruments such as robot picking heads, closure heads, etc. can be replaced quickly with the help of adjustments with automatic release). In addition, the solution features a new format changeover digitalization system (ASR - Automatic Sizeparts Recognition) which manages the automatic recognition of the various format parts, guaranteeing accurate repositioning and quick line restarts. All these developments are managed by the new Cama iFeel Panel, which guarantees the possibility of performing preventive maintenance in an intuitive way and offers an advanced and unique tool for line
operator training: latest generation diagnostic panels which Cama has designed and built with user requirements in mind. Casepacking - To complete the line shown at the fair, worth noting is its casepacking system, which Cama has developed by integrating in the same machine a wraparound casepacker with a display-box machine capable of mechanizing two-piece packagings (bottom plus cover) of various types. According to the configurations required, the products can be loaded into the box on their side or upright. The Cama FW series casepacker, reliable and flexible, can also be easily tailored for more unusual packaging types, developed by the packaging service of the concern from Garbagnate Monastero (LC), which also offers paper converting consulting according to the packaging to be made and its mechanization.
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Oltre 200 costruttori di macchine per il PACKAGING si sono già DIÀGDWL DOO DXWRPD]LRQH %&R.
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Earth-safe closures Some simple suggestions to make secondary packaging procedures “greener”? Imballaggi P.K. of Vigevano is “dispensing” them in a specially drafted foldout, which explains how Better Packages dampeners for gummed paper (of which it is the distributor in Italy) offer a valid aid in this field. First of all, since gummed paper is made entirely out of plant materials (cellulose for support and potato starch for adhesive) which are biodegradable, recyclable and re-pulpable, changing the closure system of cardboard packaging by eliminating plastic adhesive tapes is one of the quickest and simplest methods for making secondary packaging ecologically sound. Moreover, it is necessary to know that traditional adhesive tape does not work well on recycled cardboard boxes, whose short fibers prevent perfect adhesion. On the other hand, gummed paper - especially when reinforced - fuses with the cardboard (whether from virgin or recycled cardboard), securely and permanently sealing the packaging: a single strip suffices for a robust and tamper-proof seal, and makes it unnecessary to resort to multiple strips of plastic tape, with a considerable reduction in the volumes of material employed.
Continuous shrinkwrap bundling machine Mito is the latest from Mimi (Tosagroup): A continuous shrinkwrap bundling machine, ideal for the beverage sector, offered in three versions: plain bundle, with a flat board layer, tray. The company, based at Canelli (Asti), can also provide the full version with the three integrated systems. Easy to manage, especially in adjustment and format changes (around 15 minutes), Mito’s production rates reach up to 40 packs/min. The product separation unit is pneumatic, with manual adjustment based on the size of the bundle. Very versatile, it can also pack single products that do not require grouping stations and bundle forming. If for example, already formed trays arrive with the products inserted or previously grouped boxes or cartons from upstream of the line , that thus only require medium to high wrapping rates, Mimi offers a solution without separator units and pack trailing: only the complete machine with two belts upstream, continuous film launch with wrapping unit and shrink tunnel. The unwinder is counterbalanced with idle rollers, an analog photocell controls the unwinding operations to ensure a constant film tension. A manual sealing unit splices the film at the end of the film roll. On request it is possible to insert a support unit for extra roll, spindle and pneumatic brakes, controlled by proportional valves. All belts have adjustable speed inverter.
Chiusure a prova d’ambiente Alcuni semplici suggerimenti per rendere “più verde” le procedure di confezionamento secondario? Li “dispensa” Imballaggi P.K. di Vigevano in un pieghevole redatto ad hoc, in cui spiega come le umettatrici Better Packages per carta gommata (di cui è distributore per l’Italia) offrano un valido aiuto in tal senso. Anzitutto, dato che la carta gommata è realizzata con materiali biodegradabili al 100% di origine vegetale (cellulosa per il supporto e amido di patate per il collante), riciclabili e re-impastabili in cartiera, cambiare il sistema di chiusura dei cartoni abbandonando i nastri adesivi di plastica è uno dei metodi più veloci e semplici per rendere gli imballaggi secondari “ecologici”. Inoltre è necessario sapere che il nastro adesivo tradizionale non lavora bene sulle scatole di cartone riciclato, le cui fibre corte ne impediscono la perfetta adesione. Al contrario la carta gommata - meglio se rinforzata - fa corpo unico con il cartone (che sia derivato da carta vergine o riciclata) sigillando in modo sicuro e permanente la confezione: una sola striscia è sufficiente per un sigillo robusto e a prova di effrazione, ed evita il ricorso a numerose strisce di nastro in plastica con una relativa cospicua riduzione dei volumi di materiale impiegato.
Fardellatrice a lancio di film Mito è l’ultima nata di casa Mimi (Tosagroup): una fardellatrice a lancio di film, ideale per il settore beverage, proposta in tre versioni: fardello nudo, con falda di cartone piano, vassoio. L’azienda di Canelli (AT) può fornire anche la versione completa con i tre sistemi integrati. Semplice da gestire, soprattutto nelle regolazioni e nei cambi formato (15 minuti circa), Mito raggiunge cadenze produttive fino a 40 fardelli/min. Il gruppo separazione prodotti è pneumatico, con regolazione manuale in base alle dimensioni del fardello. Molto versatile, può confezionare anche prodotti singoli, che non richiedono stazioni di raggruppamento e formazione fardello. Se ad esempio dalla linea a monte arrivano vassoi già formati con i prodotti inseriti o scatole o astucci di cartone precedentemente raggruppati, che necessitano quindi il solo avvolgimento
a cadenze medio alte, Mimi propone una soluzione senza gruppi separatori e di trascinamento pacco: solo la macchina, completa di due nastri a monte, sistema di lancio film con gruppo avvolgimento e tunnel di retrazione. Lo sbobinatore è a rulli folli a contrappeso; una fotocellula analogica controlla l’operazione di svolgitura per assicurare una costante tensione del film. Un gruppo di saldatura manuale provvede poi alla giunzione del film a fine bobina. Su richiesta è possibile inserire un gruppo supplementare di supporto bobina, con mandrino e freni pneumatici, gestiti da valvole proporzionali. Tutti i nastri hanno la velocità regolabile tramite inverter.
12-18/5/2011 Düsseldorf
vi aspetta... Entrata NORD - Stand EN B/04 154 • 4/11
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COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
Incollaggio ecologico
Green gluing
Da oltre 30 anni l’immagine di Robatech sul mercato è accompagnata da un logo “verde”. Non è un caso quindi che anche la nuova serie di fusori hotmelt Concept Greenline testimoni l’attenzione della multinazionale per l’ambiente. Combinando i nuovi fusori con tubi di diametro 6 mm e le pistole Diamond completamente coibentate, si risparmia infatti fino al 17% di energia. Per raggiungere questo traguardo Robatech (sede italiana a Cesena, FC) ha condotto accurate analisi in laboratorio al fine di individuare le aree di maggior dispersione termica, per poterle poi isolare adeguatamente. Ogni particolare, dall’applicatore ai tubi sino alle teste di erogazione, è stato analizzato con attenzione dal punto di vista del consumo energetico e della dispersione. È stato così possibile intervenire per conseguire notevoli risparmi energetici. Il primo passo è stato la progettazione delle pistole Diamond, completamente coibentate, che consentono di ridurre i consumi fino al 60% rispetto ai precedenti modelli. Robatech ha di conseguenza creato una serie di tubi di diametro ridotto, particolarmente efficienti. È infine intervenuta direttamente sul processo di incollaggio degli applicatori, studiando un isolamento speciale della vasca, del distributore e dell’intera copertura. Oltre ad avere ottenuto un risparmio del 17% rispetto ai sistemi tradizionali, il migliore isolamento garantisce una maggiore protezione del personale (minimo rischio di bruciature). Da più di un anno, tutti gli impianti della serie Concept, con capacità da 5 a 8 litri, vengono
A ErgoStar il premio iF packaging Progettata da Robatech AG, la nuova pistola manuale ErgoStar™ si è aggiudicata il premio iF Packaging 2011 nella categoria sistemi per il packaging, assegnato dall’International Forum Design. In particolare, è stata apprezzata per aver saputo coniugare un design ergonomico con un elevato grado di flessibilità nell’applicazione. ErgoStar può infatti applica-
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Applicatori Robatech Concept 5 Greenline, Concept 8 Greenline.
Isolamento della zona pompa. A sinistra la versione senza isolamento; a destra la nuova versione, coibentata. Nella gamma Concept Greenline altre zone attorno alla vasca di fusione sono dotate di isolamento speciale. Insulation of the pump zone. The version without
insulation on the left; the new insulating version on the right. In the Concept Greenline range other areas around the melting tank are equipped with special insulation.
forniti - senza costi aggiuntivi - esclusivamente nella nuova versione Greenline. E a breve l’intera gamma, che include anche applicatori di maggiore capacità, sarà dotata di questo speciale isolamento.
re con precisione tutti i tipi di hotmelt EVA, PUR, PE e composti sigillanti, in punti, spirale e spray. Altro punto di forza è l’impugnatura: ergonomica e realizzata in plastica speciale: anche se utilizzata per periodi prolungati, non affatica l’operatore e, grazie alla caratteristica “cool touch”, non comporta rischi di bruciature. Al concorso possono candidarsi costruttori, progettisti e designer di qualsiasi tipologia di prodotto, strumentazione, grafica, materiali e macchine per il packaging. Oltre alla qualità del design, vengono presi in considerazione criteri come la lavorazione, la selezione dei materiali, il grado di innovazione, la compatibilità, l’attenzione all’ambiente, la funzionalità, l’ergonomicità e la sicurezza.
To Ergostar the "iF packaging" award The new manual gun ErgoStar™, designed by Robatech AG, was awarded the "iF Packaging 2011" (in the category systems for packaging) prize, assigned by the International Forum Design. The ErgoStar™ gun, in particular, won appreciation in that it combines an ergonomic design with a high degree of flexibility in application. It can in fact apply with precision all kinds of EVA hotmelt, PUR, PE and sealing compounds, in dots, spirals and spray. Another ErgoStar strength is its grip: ergonomically designed and manufactured in special plastic, even if used for prolonged periods, it does not fatigue the operator and, thanks to the "cool touch" feature, eliminates any of risk of burns.
For more than 30 years, Robatech’s image on the market has been accompanied by a “green” logo. It is therefore no accident that the new Concept Greenline series of hotmelt melters shows how the multinational cares about the environment. Combining the new melters with 6 mm diameter tubes and completely insulated Diamond guns, the concern manages to save 17% in energy.
In order to attain this Robatech (Italian headquarters at Cesena, FC) carried out painstaking workshop analyses to locate the areas of greater thermal dispersion, to thus be able to insulate them adequately. Every detail, from the applicator to the tubes up to the distribution heads, has been carefully analysed in terms of energy consumption and dispersion. This has enabled intervention achieving considerable energy saving. The first step was the design of the completely insulated Diamond pistols that enable consumption to be reduced by up to 60% compared to the preceding models. Robatech consequently created a series of particularly efficient smaller diameter tubes. And lastly they directly intervened on the applicator glue process, devising a special insulation for the tank, the distributor and the entire covering. As well as having attained savings of 17% against traditional systems, the improved insulation guarantees a greater protection of personnel (minimal risk of burns). For more than a year now, all Concept series systems, from 5 to 8 litre capacity, have been exclusively supplied in the new Greenline version - this without additional costs. And the entire range, also including greater capacity applicators, will shortly be equipped with this special insulation.
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COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
] Come combinare un sistema di marcatura e visione a un controllo peso, ottimizzando lo spazio in linea? Da Thermo Scientific arriva una soluzione integrata, che prevede tutte le funzioni in un’unica macchina.
TRE IN UNA F Pavimentazioni antibatteriche Sirec propone pavimenti in resina epossidica assolutamente igienici, privi di sostanze volatili, atossici, regolarmente collaudati e certificati per l’impiego nell’ambito della produzione alimentare, in conformità con la legislazione vigente in materia di sicurezza sul lavoro secondo il T.U. 81/08. L’azienda di Colorno (PR) ha anche realizzato pavimenti con proprietà antibatteriche, studiati per l’utilizzo in locali con rischio di contaminazione. In questo caso Sirec impiega un additivo speciale (a base di elementi naturali, quindi per nulla tossico, irritante o inquinante) particolarmente efficace contro un ampio spettro di batteri e funghi. L’additivo antimicrobico, incorporato nei pavimenti grazie a una tecnologia basata sull’uso di ioni d’argento, garantisce un’ottima uniformità di rendimento e durata nel tempo. L’efficacia contro la crescita batterica è del 99,9% (certificata sia da un laboratorio interno sia da uno esterno). Nella foto: pavimentazione Sirec in un reparto di confezionamento burro.
ermo restando che il settore farmaceutico vive uno sviluppo intenso e costante, deve anche affrontare problematiche complesse, legate in primis alla qualità e alla sicurezza dei prodotti, per non parlare della contraffazione. Le aziende farmaceutiche sono dunque chiamate ad adottare strumenti evoluti - già disponibili peraltro - per garantire l’originalità dei medicinali, in un’ottica di rispetto dei consumatori. Le tecnologie di track & trace rientrano ovviamente in questo ambito, dato che ogni confezione di farmaco (idealmente ogni unità dosata) può essere identificata con un codice univoco utilizzato per tracciarne la provenienza dalla fabbrica fino alla prescrizione. Già diventato norma di legge in molti paesi, il principio sta trovando ampia diffusione e fa ricorso al codice GS1 come standard di identificazione globale e inequivocabile. Thermo Scientific (a Parma, Thermo Ramsey Italia Srl, specializzata nella produzione di selezionatrici ponderali, rilelatori di metalli e sistemi di ispezione a raggi X per prodotti confezionati), non si è fatta trovare impreparata e, per risolvere queste problematiche, ha ideato una soluzione integrata. Partiamo dall’inizio Su ogni confezione viene stampato il DataMatrix
(2D), un codice ad alto contenuto di informazioni (nome prodotto, numero progressivo, data di scadenza, lotto di produzione, ecc.). La stampa a 600 dpi viene eseguita da una stampante speciale alla velocità di 400 confezioni/min. Successivamente, il codice viene letto da una telecamera che lo confronta con il lotto riportato nel database. Il codice può essere poi tracciato a livello di fardellatura, incartonamento e palettizzazione. Tutti i dati vengono raccolti in un database SQL e i report possono essere messi a disposizione per eventuali controlli legislativi. La posizione ottimale per la stampante che deve inserire il codice sul cartone è sull’astucciatrice ma, nel caso non fosse possibile, è consigliabile che la stampa avvenga subito dopo l’astucciamento, dove è quasi sempre posizionato un controllo peso. Una stazione combinata - Il punto di forza della proposta Thermo Scientific è quello di non offrire stazioni isolate di track & trace, bensì un’unica macchina dotata di una stazione com-
How to combine a marking and vision system with weight control, optimizing online space. Thermo Scientific has come up with an integrated solution that provides all the functions in one machine.
Antibacterial flooring Sirec offers totally hygienic epoxy resin flooring, free of any volatile substance, non-toxic, regularly tested and certified for use in food production, in accordance with existing legislation on safety at work according to TU 81/08. The company, based at Colorno (PR), has also made flooring with antibacterial properties, designed for use in areas with contamination risk. In this case Sirec uses a special additive (based on natural elements, hence in no way toxic, irritant or pollutant) which is effective against a broad spectrum of bacteria and fungi. The antimicrobial additive, incorporated in the floor thanks to a technology based on the use of silver ions, provides excellent uniformity of performance and durability in time. The effectiveness against bacterial growth is 99.9% (certified by both an internal and external laboratory). In the photo: Sirec flooring in a butter packaging section.
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Three in one While considering that the pharmaceutical industry is enjoying an intense and constant development, it must also deal with complex issues, primarily related to quality and product safety, and not least counterfeiting. Pharmaceutical companies are hence called upon to adopt advanced tools - what is more already available - to ensure the originality of medicines, in view ro satisfying consumers. Track&trace naturally falls within this area, since each pharmaceutical pack (ideally each unit dispensed) can be identified with a unique code used
to trace its origin from the factory up to prescription. Already the rule of law in many countries, the principle is finding widespread application and makes use of the GS1 code as a standard of global and unambiguous identification. Thermo Scientific (at Parma, Thermo Ramsey Italy Srl), specialized in the production of checkweighers, metal detectors and X-ray inspection systems for packed products), has certainly not allowed itself be caught unprepared, and to solve these issues, has created an integrated solution.
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binata di marcatura, verifica e controllo peso. Ciò consente di evitare modifiche alle linee esistenti, offrendo vantaggi sia in termini di spazio sia di costi. Allo scopo di garantire un posizionamento preciso dell’astuccio per la stampa è previsto uno speciale trasportatore. I sistemi di controllo peso realizzati da Thermo Scientific (modelli Versa GP o Versa Rx Pharma, vedi foto) possono essere normalmente utilizzati in applicazioni farmaceutiche. Si tratta di macchine veloci e precise, fornibili nella versione track & trace integrando le unità di stampa e di visione prodotti da diversi costruttori, e raggruppando inoltre i controlli delle differenti apparecchiature in un unico pannello operatore.
Let’s start from the beginning Each pack has a DataMatrix (2D), a high information content code (including product name, serial number, expiry date, batch, etc.) printed on it. The 600 dpi is performed by a special printer at a speed of 400 packs/min. Subsequently, the code is read by a camera that compares it with the batch number in the database. The code can then be traced at the bundling, case packing and palletizing stage. All data is collected in an SQL database and reports can be made available for official inspection. The optimum position for the printer, that must enter the code on the packing case, is on the cartoning machine, but if this is not possible, we recommend that the printing takes place immediately after cartoning, where checkweighing is normally carried out.
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A combined station - The strength of the Thermo Scientific proposal is not to provide isolated track&trace stations, but a machine with a single combined marking, verification and checkweighing station. This will avoid changes to existing lines, offering advantages in terms of space and cost. In order to ensure precise positioning of the box for printing a special belt is provided. The weight control system made by Thermo Scientific (models Versa GP or Versa Rx Pharma models, see photo) can normally be used in pharmaceutical applications. These machines are fast and accurate, available in track&trace version integrating the printing and product viewing units of different manufacturers, and also by grouping the controls of different devices into a single control panel.
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COMPANY INDEX
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Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMGA..........................................81 ACMA SPA ...................................111 ADMV............................................111 ADVANCE BRAND APPEAL SAS.....21 AFA DISPENSING GROUP..........120 AIPE ................................................87 AL.MA. SRL ....................................21 ALIPLAST SPA................................67 ALIT SRL.........................................21 ALTECH SRL ..................................21 AMOTEK SRL .................................22 ANGELINI FARMACEUTICA..........74 ANIE................................................87 ANIMA - ASSOFOODTEC..............14 ARGI ...............................................84 ARTSANA SPA .............................136 ARVAL SPA.....................................68 ASSOCARTA ..................................81 ASSOCOMAPLAST ........................88 ASSOGRAFICI................................81 ANES...............................................84 ATLANTA SRL ................................22 ATLANTIC ZEISER SRL ...............126 ATS SRL..........................................22 B BAER PLAST SNC..........................22 BARILLA G.R. FRATELLI SPA .......12 BASF ITALIA SPA...........................56 BBC SRL.........................................22 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...22, 141 BIRAGHI SPA .................................65 BOLTON MANITOBA SPA.............58 BORMIOLI ROCCO......................117 BOSCH REXROTH SPA ...............148 BPI SPA ........................................119 BREVETTI E. GASPARIN & C. SNC ..........22 BRUNAZZI & ASSOCIATI SRL ......22 BTICINO SPA .................................58 C C&C GROUP SRL ..........................23 CAMA GROUP...............23, 148, 152 CAMPETELLA ROBOTIC CENTER SRL...151 CARCANO ANTONIO SPA ............23 CARLE & MONTANARI SPA..........96 CARTONIFICIO FIORENTINO SPA ....................59, 60 CARTOTECNICA POSTUMIA SPA ........23 CAVANNA SPA ..............................24 CENTREXPO SPA ............................8 CENTROPLAST SRL ......................61 CHANEL SRL................................119 CHIMAR SPA..................................87 CICRESPI SPA................................24 CIMA SRL .....................................111 CLARINS ITALIA SPA ..................119 CMI SPA ...................................24, 91 COLGATE PALMOLIVE ITALIA SRL ....118 COLUSSI MILANO SPA .................60 COMARME MARCHETTI F.A. SPA ........24 CONCETTI SPA..............................24 COOPERATIVE COOP ITALIA SCARL ............................................12 CUSINATO GIOVANNI SRL...........24 D DECO INDUSTRIE SPA ...........61, 62 DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL ..128
DESIRÒ GIUSEPPE SRL................26 DOSA SRL ......................................24 DUPONT DE NEMOURS ITALIANA SPA........................98, 117 E E6POS SRL.....................................26 EAFA .............................................102 EFFE 3 TI SRL.................................26 EIDOS SPA .....................................26 ELBA SPA.....................................120 ESKOARTWORK ............................88 ESSEOQUATTRO SRL...................62 ESTÉE LAUDER SRL....................119 ETIPACK SPA ...............................126 ETMA ..............................................88 EVOLUT ........................................136 EXTRASOLUTION SRL ................122 F FAG ARTI GRAFICHE SPA ..........64 FEDERAZIONE DELLA CARTA E DELLA GRAFICA ........................81 FERRARI F.LLI LUNELLI SPA ........71 FESTO SPA...................................145 FIEG ................................................84 FIERE DI PARMA SPA....................12 G G.B. GNUDI BRUNO SPA............120 G.D. SPA.......................................111 G.D.M. SPA...................................111 GANDUS SALDATRICI SRL ..........26 GENERAL PLASTICS SRL .............26 GERHARD SCHUBERT GMBH .....26 GOGLIO SPA..................................65 GPS SPA.........................................26 GRAFICHE TROTTA PERUGIA SRL ......60 GRANAROLO SPA.........................66 GREENBEAN................................102 GUALA DISPENSING SPA.............27 GUALAPACK SPA..........................27 GUERLAIN....................................119 GUZZETTI SPA...............................27 H HAPA AG......................................111 HELENA RUBINSTEIN ITALIA SPA......119 HIPAC SPA .....................................30 I I.F.A.P. SPA ....................................66 IAFC BOCCONI..............................81 IASCONE PACKAGING MARKETING SRL ...........................51 ILLYCAFFÉ SPA ...........................136 IMA SPA..........................................98 IMBALLAGGI P.K. SAS................154 IND. MACC. AUTOM. GRANDI R. SRL..............................27 INDICOD-ECR ................................54 IPACK-IMA SPA..............................14 IPER MONTEBELLO SPA ..............67 IRCPACK SRL ................................44 ISI PLAST SPA................................30 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO...............................57 ITALPACK SRL ...............................30 ITALPROJECT SRL ........................30 ITEC FRANCE.................................12
K KARR ITALIANA SRL ...................122 KENZO PARFUMS ITALIA ...........119 KRAFT FOODS ITALIA SPA...........67 KRONES SRL ...............................128 L L.I.C.A. SRL ....................................68 L'OREAL ITALIA SPA...........118, 119 LABELPACK SRL ...........................30 LAETUS ITALIA SRL ....................111 LAMINAZIONE SOTTILE SPA........30 LEGRAND SNC ..............................72 LORANDI SILOS SRL.....................30 LUMSON SPA ........................68, 117 LUXORO SRL ...............................115 M M.A.R. SRL .....................................31 M.I.M.I. SRL ..................................154 MARCHESINI GROUP SPA .....31, 95 MARIANI SAS .................................31 MARKEM-IMAJE SRL ............31, 125 MASTERPACK SPA........................32 ME.RO SRL.....................................32 MENABO' GROUP SRL ................61 MESPIC SRL...................................32 MESSE DÜSSELDORF GMBH ......18 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ....10 MF TECNO SRL..............................30 MG2 SRL ........................................32 MULTIPHARMA SRL ......................32 N NAR SPA SELF ADHESIVE TAPES ........32 NEMESIS SRL.................................32 NORDEN ITALY SRL....................111 NOVACART SPA ......................32, 70 NOVEMBAL IMBALLAGGI SRL .......70 NUOVA DIZMA SRL.......................35 NUOVA OMPI SRL .........................34 O OCME SRL......................................34 OMAG SRL .....................................34 OMAS TECNOSISTEMI SRL ..........34 OMRON ELECTRONICS SPA......136 OPEM SRL......................................34 ORIEX COMMUNICATION ......8, 117 ORVED SRL....................................34 P P.E.T. ENGINEERING SRL.............74 P.V.R. SRL ......................................35 PACKAGING IMOLESE SPA .........58 PACKLAB SRL.................................... PAGLIERANI SRL...........................34 PAVAN SRL ............................35, 114 PEPSICO BEVERAGES ITALIA SRL.........8 PILZ ITALIA SRL...........................134 PLASTICA PANARO SRL...............35 POLITECNICO DI MILANO............56 PREALPI SRL..................................58 PROMENS LAINATE SRL ......35, 118 PROMOEVENTS...............................8 PUSTERLA 1880 SPA ..............71, 72 Q QUALITY TOOLS SRL....................35
R R.C.A. SRL....................................122 REJVES SRL ...................................35 REXAM BEVERAGE CAN ITALIA SRL.............................72 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ......157 ROBERTO FURLANETTO..............46 RONCHI MARIO SPA.....................35 ROVEMA ITALIA SRL.....................96 S S.I.T. SPA. .......................................37 SACMI FILLING SPA..............35, 115 SALES SPA.....................................74 SANPELLEGRINO SPA............74, 75 SAPORI DI SIENA SRL...................60 SARONG SPA.................................37 SCALIGERA PACKAGING SRL.....37 SCHIB PACKAGING SPA ..............37 SCHNEIDER ELECTRIC SPA.......131 SENAF...............................................8 SENZANI BREVETTI SPA...............37 SICK SPA......................................134 SINESPLAST SRL...........................60 SIREC SPA....................................158 SOCIETÀ BASE COOPERATIVA SRL.......................37 SOGECOS SPA ................................8 STERILINE SRL ..............................37 STEVANATO GROUP SPA ............37 STIAVELLI.......................................35 STUDIO CORUZZI CORTESI RANDAZZO ZONI ..........................48 SUN CHEMICAL GROUP SPA ......38 SYSTEM SPA ..................................75 T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA .......38 TEAMAC SRL .................................38 TECNO 3 SRL.................................38 TECNO PACK SPA.........................38 TECNOMECCANICA SRL............111 TECNOSWEET SRL........................38 TECNOTREND AUTOMAZIONE SRL........38 TETRA PAK ITALIANA SPA ...........14 TGM TECNOMACHINES SRL........38 THERMO RAMSEY ITALIA SRL...158 TNA EUROPE LTD. ......................111 TOPCONTROL SRL .....................126 TURELLO SRL ................................39 U UNI PACKAGING ...........................98 UNIFILL SRL...................................39 UNIPRO ............................................8 UNIVERSITÀ IULM .....................8, 57 V V-BAKE SRL ...................................39 VE.TRA.CO. SRL ............................39 VOLPAK S.A. ................................111 W WITTENSTEIN SPA ......................146 Z ZACMI - ZANICHELLI MECCANICA SPA...40 ZANASI SRL ...................................40 ZENITH SRL....................................40 ZILLI & BELLINI SRL ......................40
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ADVERTISERS
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4 - 2011
A ACMA ..............................................................11 ALTECH ....................................................II Cop. ARCOPLASTICA................................................3 AUTOROTOR ................................................156 AXOMATIC ....................................................149
G G.B. GNUDI BRUNO..................................28-29 G.N.C...............................................................94 GAMMA PACK ................................................36 GERHARD SCHUBERT ..............................42-43 GEROSA GROUP ............................................45
B B&R AUTOMAZIONE IND. ..............153 - Inserto BECKHOFF .......................................................9 BENCOPACK ....................................................7 BEYOND BEAUTY PARIS 2011.....................124 BONFIGLIOLI RIDUTTORI ..............................31 BOSCH REXROTH ............................................4
H HBTS .............................................................112
C CAPSULIT......................................................143 CDS .................................................................50 CHIMAR.........................................................144 CIBUSTEC 2011 ............................................160 CICRESPI ........................................................17 CMI ................................................................108 CONTROL TECHNIQUES..............................123
K KARR ITALIANA ............................................114 KHS .................................................................23 KOENIG & BAUER .........................................85
D DELES GROUP..............................................107 DUPONT DE NEMOURS .................................80
L LABELPACK ....................................................95 LAMEPLAST GROUP ......................................47
E EIDOS......................................................IV Cop. ELBA................................................................25 ESSEGI 2 .........................................................73 ETIPACK..........................................................33 EURASIA PACKAGING 2011 ...........................6 EXTRASOLUTION .........................................159
M MAGNONI .....................................................140 MARCHESINI GROUP.....................................40 MARKEM-IMAJE..............................................89 MG2...............................................................121 MININI IMBALLAGGI.......................................97 MOHWINCKEL ................................................53 MONDI ...................................................63 - 101
F FESTO .............................................................71
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I I.G.C. ...............................................................13 IMA ..................................................................61 IMBALLAGGI P.K. .........................................125 INGE ................................................................55 INTERNOVA PACK..........................................64 IPACK-IMA 2012 .............................................69 ISHIDA EUROPE .............................................49
O OFFICINA MECCANICA SESTESE..................39 ORIENTAL MOTOR ITALIA .............................90
P PLASTIAPE ......................................................15 PLASTIROLL....................................................78 PNEUMAX .....................................................135 PROGET SISTEM ITALIA...............................119 R ROBATECH ITALIA .......................................155 S S.I.T. Gruppo ...................................................83 SCANDOLARA ..............................................116 SCHNEIDER ELECTRIC .........................129-130 SERVICE AIR ...................................................59 SERVOTECNICA ...........................................113 SICATEX ........................................................134 SIEMENS .......................................................147 SIMEI 2011 ......................................................79 SOCIETÀ ITALIANA TRADING........................96 SPS/IPC/DRIVES ITALIA................................139 SUN CHEMICAL GROUP ................................86 SYSTEM.........................................................150 T TGM-TECNOMACHINES...............................104 THERMO FISHER SCIENTIFIC ................III Cop. TNA EUROPE ..................................................27 TOPCONTROL ..............................................148 V VERIMEC .........................................................66 VILLA L. & FIGLIO ........................................151 VIPA ITALIA ...................................................106 W WIDE RANGE ..................................................57 Z ZANASI..........................................................127 ZENITH ..........................................................110
Per abbonarsi/To subscribe to Nome e cognome Name and surname............................................................................ Funzione all’interno della società Job function ........................................................................................ Società Company ............................................................................................ Settore di attività della società Primary company business ................................................................ Indirizzo Address .............................................................................................. CAP Città Post Code ............................................Town ...................................... Provincia Stato Province ..............................................Country .................................. Tel........................................................Fax ........................................ Codice fiscale .................................................................................... Partita Iva International Vat number ....................................................................
Abbonamento annuale: Annual subscription:
❑ Italia € 60,00 ❑ Estero € 96,00 ❑ Italy € 60,00 ❑ Aboad € 96,00
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n. ................................................................................
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