THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
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NUMERO 6/12 GIUGNO 2012
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OLTRE L’IMBALLAGGIO I
I nostro è un mondo difficile. Un mondo in cui anche le paure sono cambiate, sembra in peggio. Questo il senso dell’intervento con cui il professor Paolo Legrenzi ha chiuso i lavori della quarta edizione della Economic Packaging Conference (Venezia, 30 e 31 maggio) organizzata a dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con Conai. Guardiamo alla nostra storia. «L’uomo, nel lungo corso della sua evoluzione, ha lavorato a ridurre l’incertezza nei confronti della natura, che ormai rappresenta solo raramente una minaccia». Spaventati da ciò che non possiamo prevedere, a partire dal 1600, abbiamo introdotto la misura del rischio. «Se c’è un evento che si ripete con una certa frequenza, si può costruire una serie storica in base alla quale trasformare l’incertezza in rischio». Due secoli fa, però, abbiamo scoperto l’incertezza costruita dall’uomo e che oggi si materializza nell’andamento dei mercati finanziari, storia recente, che offre regolarità molto deboli e basate su pochi casi. «Il problema è che, combattendo la natura, avevamo paura degli eventi pericolosi ma, attraverso l’esperienza, imparavamo. La paura era un sentimento adattivo molto forte. Oggi la paura degli eventi finanziari non porta alla prevenzione ma segna un momento di opportunità solo per alcuni («le scommesse sui mercati finanziari sono dieci volte superiori alla capitalizzazione di tutte le Borse»), mentre ad altri dispensa rovina e povertà. Qualcosa è stato sbagliato come è emerso, in modo ineluttabile, dalla Conference veneziana: interessanti e ben articolati gli interventi, qualificata la partecipazione del mondo associativo e imprenditoriale, curata e attenta l’ospitalità, suggestiva la location e pregevole la digressione culturale (la mostra di Urs Fischer a Palazzo Grassi). Nulla da eccepire. Anzi è stata un’occasione utile di approfondimento e confronto su problematiche economiche e finanziarie, che ha permesso di contestualizzare il packaging in una prospettiva ben più ampia di quella tecnica e di settore. È chiaro infatti che il mondo del fare conta sempre meno e che le problematiche ad esso connesse - e che tanto ci appassionano nell’operare quotidiano, nei dibattiti e sulla rivista - perdono di peso e di “realtà”, in un contesto che si sottrae non solo a qualsiasi controllo, ma alla stessa capacità di comprensione. Per noi mortali è dura continuare a dare senso a ciò che facciamo… Homo faber fortunae suae… Peccato che “si corra dietro la storia, senza farla” (Barbara Spinelli), ovvero che la gara sia truccata: difficile capire come il sistema produttivo dei paesi democratici possa alla lunga competere con regimi di potere centralizzato come quello cinese. Lo ha ben spiegato Giuseppina Parini che, tra l’altro, ha messo in evidenza come la crescita della Cina negli ultimi 10 anni sia dovuta principalmente agli investimenti e solo in parte alle esportazioni e all’aumento dei consumi interni. E poi la recessione che stiamo vivendo e che, come detto da Barbara Giani, «presenta una serie di aggravanti: è una broncopolmonite e non un raffreddore».
Cosa ci aspetta? Per stare sul pratico ecco quanto indicato da Alessandra Lanza. «In sintesi nel corso del 2012 rimarranno elevate le tensioni sui margini e sull’autofinanziamento. I fabbisogni legati al circolante tenderanno ad aumentare, anche in funzione della crescita legata ai mercati internazionali; continueranno le difficoltà dovute ai ritardi dei pagamenti; peraltro non ci saranno elementi a sostegno della capacità di investimento e le condizioni di accesso al credito permarranno di estrema difficoltà. È probabile che questa situazione perdurerà anche per buona parte del 2013». Come ci arriveremo? Lo dicono i dati. Plinio Iascone ha aggiornato il quadro della produzione e dell’utilizzo dei diversi materiali da imballaggio, con puntuali riferimenti alle prospettive evolutive per il biennio 2012 - 2013. Gli ha fatto eco Gianpaolo Bruno, che ha presentato un’analisi densa e interessante sul commercio estero degli imballaggi, ambito in cui il nostro Paese ha una bilancia in attivo per 2 miliardi e tiene le posizioni in termini di saldi normalizzati. Ma forse la risposta più forte è in un articolo di Concita De Gregorio su Repubblica dal titolo “Io industriale, predico una religione estinta”. Un’intervista a Vainer Marchesini titolare della Wam, azienda di 2.200 persone, distrutta dal terremoto in Emilia: «Non ho fatto niente di speciale, era facile negli anni Sessanta, se avevi un'idea la realizzavi e via, poi lavoro lavoro lavoro, e basta. È oggi che non è più così, perché abbiamo smesso di vedere la ricchezza dov'è: la ricchezza è nelle cose, nella terra e nel mare, nel lavoro che li trasforma, nella manifattura, nell'ingegno che produce gli oggetti. Non nella finanza, no. Quello è un inganno... Il futuro è questa cosa qui. Fare le cose, produrre, inventare le soluzioni ai problemi. E non arrendersi mai, mai. Che il latte non arriverà se non dalla stalla, mi creda. L'unica cura che conosco è il lavoro. Un'altra non c'è». Come ha detto, il dissacrante Paolo Rossi «È un tempo in cui… la lucidità è il massimo della perversione». ECONOMIC PACKAGING CONFERENCE (VENEZIA 30-31/05) Apertura dei lavori Angelo Gerosa, Presidente Istituto Italiano Imballaggio Roberto De Santis, Presidente Conai Quadro macro dell’economia mondiale Barbara Giani (Analista, JC Associati advisor Motus Performance Assoluta) Prospettive evolutive per il biennio 2012 / 2013 dell'intero settore dell'imballaggio Plinio Iascone (Consulente, Iascone Packaging Marketing) Il mercato delle materie prime Sissi Bellomo (Giornalista, Il Sole 24 Ore) Il mercato delle materie di riciclo Walter Facciotto (Direttore Generale Conai)
Gli imballaggi nel commercio estero Gianpaolo Bruno (Area Studi, Ricerche e Statistiche - ICE) Cina: capire un paese Giuseppina Parini (Gestielle) Mercati finanziari e prospettive di medio periodo Marco Palacino (Managing Director per l’Italia di BNY Mellon) La riforma del lavoro e impatto sul mercato Luca Failla (Lab Law Studio Legale) Il credito alle imprese Alessandra Lanza (Responsabile Analisi e Ricerca Economica, Prometeia) Moderatore Marco lo Conte (Giornalista Economico, PLUS Il Sole 24 Ore)
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Stefano Lavorini
Behind the Cover Jacopo Mazzonelli nasce a Trento nel 1983. Si diploma in pianoforte e in musica contemporanea presso l’Accademia Internazionale TEMA di Milano. In parallelo con gli studi musicali realizza video, sculture e installazioni attraverso cui indaga l’elemento sonoro (musica e rumore, ritmo e silenzio) pur non includendolo necessariamente come evento uditivo nell’opera. Predilige il lavoro tridimensionale, spesso legato ai temi del tempo, dell’alchimia e della simbologia geometrica attraverso l’uso di materiali diversi: piombo, legno, paraffina, bronzo, vetro, sapone.
Envelope, 60 x 40 cm Una riflessione sui tempi della comunicazione. La busta da lettera è realizzata in piombo (piegato e lavorato quasi come una carta uso mano) dalla quale spunta un quadrante di orologio da taschino.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui/He has exhibited his works in numerous personal and collective shows in Italy and abroad including: MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea, CIAC - Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea Castello Colonna di Genazzano, DOCVA - Milano, Festival TINA B. - Praga, Complesso del Vittoriano - Roma, Neon>Campobase - Bologna, Federico Bianchi Contemporary Art Milano, Paolo Maria Deanesi Gallery - Rovereto, Fondazione Galleria Civica - Centro di Ricerca sulla contemporaneità di Trento.
La parola al critico L’opera di Mazzonelli è molto di frequente alimentata da pensieri laterali, da campi d’indagine curiosi e mai adeguatamente sondati, in cui la sovrapposizione e stratificazione di layout concettuali avviene per gradi incrementali sempre più distanti dall’origine (come capita ad esempio nell’abitudine di ricorrere a materiale e strumenti impiegati nella musica, privati però dalla loro funzione originaria). La definizione del campo d’indagine è soggetta cioè alle modulazioni e permutazioni che classicamente abitano il tessuto musicale, seppure con differenze evidenti, in primis la capacità di essere stimolato dalle variabili ambientali senza ricercare l’adeguamento ad uno standard fissato. Anzi lo standard va inteso come nel jazz, ossia come melodia nota da cui l’artista parte per proporre in affondo il proprio assolo: non c’è spazio per la forma, ma il discorso si compie per successive elaborazioni, per amplificazioni, per allontanamenti ed avvicinamenti. Non rimane all’osservatore che tendere l’orecchio per sentire i futuri pensieri. Daniele Capra
Brief history of eternity
L'infanzia di Glenn
Limbo
Noise
Words
Jacopo Mazzonelli was born in 1983 in Trent. He took a diploma in piano and contemporary music at the Accademia Internazionale TEMA in Milan. In parallel with his musical studies he began to explore various artistic media, including video, sculpture and installation. His works investigate the element of sound (music and noise, rhythm and silence) while not necessarily presenting it as something that can be heard part in the work itself. He prefers three-dimensional work, often related to the themes of time, alchemy and
the geometric symbolism through the use of different materials: lead, wood, paraffin, bronze, glass, soap. A word from the critics Mazzonelli’s works are often nourished by lateral thoughts, by unusual research fields, which are never fully explored, where the overlapping of conceptual layouts happens by incremental grades, taking the distance from their origins (as it happens for example when using music material and music instruments deprived of their real function). The research
field is subjected to that same kind of modulations and permutations inhabiting music, but with some differences: the capability of being stimulated by environmental variables without the need of tailoring it to a given standard. On the contrary, the standard is the jazz standard: the known melody from which the artist starts his solo. There is no space for the pure form, and the discourse takes place by a succession of elaborations, amplifications, separations and approaches. We can only listen carefully trying to hear future thoughts. Daniele Capra
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CONTENTS
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L’informazione continua sul web www.dativoweb.net
Contents [ FACTS & FIGURES ]
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Plinio Iascone 49 Gli imballaggi di vetro Glass packaging 52 News 29
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[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 55 Cambiare logica e cultura (TMC-PRB) Changing ones logic (and mindset)
Envelope (Jacopo Mazzonelli) Behind the cover
60 News
Piccola rubrica di eventi trascorsi 10 Memorandum
61 Etichette online: il salto di qualità (Pixartprinting) Labels online: the qualitative leap
Rubrica degli eventi futuri 14 Agenda
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
www.ice.gov.it 18 ICE. Mercati da esplorare Emirati Arabi Uniti United Arab Emirates
66 L’energia? Facciamola pagare al sole (Alter Eco) Energy? Let the sun foot the bill 67 Lo sapevate che...? (Advertorial by Bosch Rexroth) Did you know that...?
Roberto Furlanetto 20 Sfera di cristallo Iniziamo a parlare di vendite complesse… Let’s start talking about complex sales ...
68 Compie tre anni il Green Soul System (Gerosa group) The Green Soul System is three years old
[ A PROPOSITO DI... PACKAGING DESIGN ]
Luciana Guidotti 22 Responsabili, giorno per giorno Responsible, day by day
TechnoMemo
[ MARKETING & DESIGN ] 37 Iascone
FOCUS ON FOOD AND AUTOMATION 25
Plinio 29 Farmaci etici e OTC: mercato e confezionamento Ethical and OTC products: market and packaging 34 Pensando ad Achema, rassegna di soluzioni per il settore farmaceutico Thinking of Achema, preview of solutions designed for pharma sector 34 Dosatori sempre più resistenti (Karr Italiana) Evermore resistant dosing systems Due linee in una (Marchesini Group) Two lines in one 36 Alta tecnologia per il farma (MG2) Hi-tech for pharma 39 Dimensione del lotto: 1 pezzo (G. Schubert) Batch sizes of 1 Sempre e ancora pack farmaceutico (G.B. Gnudi Bruno) Focussed on pharmaceutical packaging 42 Separare per proteggere (Inge) Separate to protect
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MATERIALS & MACHINERY Food & Beverage 71 Partnership italo-russa nel settore dolciario (Acma) Italian-Russian partnership in the confectionery industry 73 Frutta intera nelle bevande: trattare con cura (Krones) The whole fruit inside the drink: handle with care LABELING & CODING 76 Un marcatore per il settore dell’estrusione (Markem-Imaje) A marking solution for the extrusion sector 78 News AUTOMATION & CONTROLS 83 Automazione potenzia il business (Schneider Electric-Alumotion) Automation enhances business 86 News 87 L'importanza del packaging giusto (Control Techniques_MIMI) The importance of the right packaging END OF LINE & HANDLING 91 News
44 Appuntamento a Francoforte (IMA) Rendezvous at Frankfurt
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 92 News 95 Precisione in piccolo formato (Logics - Zund) Small format accuracy
46 News (Lameplast, Venditalia ...)
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Advertisers & Company index
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Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali
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Segreteria
Leila Cobianchi, Filomena D’Addona
Pubblicità
traffico@dativo.it
Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti
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Progetto grafico e impaginazione
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Fotolito e Stampa Numero
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Roberto Furlanetto, Plinio Iascone, ICE Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 6/2012 Giugno anno 19 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere. DRUPA È SEMPRE DRUPA Un vivace impulso al settore della stampa, sotto forma di doppio stimolo: agli investimenti (molti i contratti siglati in fiera) e all’analisi del mercato, grazie alle indicazioni sui trend di domanda fornite dai visitatori giunti da tutte le parti del mondo. Drupa, dunque, non si è smentita e, a dispetto del (prevedibile) calo di presenze, resta “la” fiera mondiale del settore. Lo confermano, senza eccezioni, gli espositori italiani e stranieri che abbiamo visitato in prima persona e, più in generale, le imprese che hanno rilasciato testimonianze in fine di manifestazione. E lo sarebbe stata anche senza il contributo delle aziende che, a Düsseldorf, hanno scelto modi spettacolari per “lanciare”, con prevedibile eco mediatica, le proprie tecnologie - impossibile non citare l’evento organizzato da Landa per presentare la nuova “nano” tecnologia di riproduzione del colore (proiettato su grande schermo più volte al giorno per l’intera durata della fiera) e la performance del Cirque du Soleil offerta da Xerox a migliaia di ospiti. Dati salienti. Dal comunicato stampa di fine manifestazione riprendiamo alcuni dati emblematici della portata dell’evento, di cui ci faremo cronisti nei prossimi mesi sui nostri media (con qualche anticipazione in questo stesso fascicolo di ItaliaImballaggio). Drupa 2012 è durata dal 3 al 16 maggio, animata da 1850 espositori e 314.500 visitatori di oltre 130 Paesi, 75.500 meno che nel 2008. «Questa flessione - commenta al riguardo Werner Matthias Dornscheidt, presidente e amministratore delegato di Messe Düsseldorf - non ha sorpreso nessuno. In Germania, fra il 2000 e il 2011, nella sola industria del printing hanno cessato l’attività circa 3.900 imprese con oltre 61mila dipendenti e altre 7.700 negli USA, portando a una riduzione globale del numero di operatori che non poteva non manifestarsi anche nella fiera del settore. Tuttavia, e questo è il punto focale, se da un lato le delegazioni nazionali e i gruppi aziendali sono più “snelli”, dall’altro si spostano sempre più i top manager e drupa, oggi più che mai, è diventata la fiera dei decision maker (50,8% del totale, rispetto al 44,4% del 2008». E degli affari. Durante le due settimane di manifestazione sono state chiuse trattative già avviate ma anche nuovi contratti di vendita, in misura tale da ispirare un diffuso senso di fiducia e ottimismo. Secondo le statistiche degli organizzatori, durante la manifestazione quasi la metà dei visitatori ha effettuato ordini. Geografia della domanda. Un altro dato da segnalare riguarda la partecipazione internazionale. Gli operatori stranieri sono stati oltre 190mila, con picchi particolarmente rilevanti dall’India (secondo paese in classifica con 15.000 presenze, dopo la Germania con 123mila ingressi), seguita da Belgio, Francia, Olanda, Gran Bretagna, Usa, Svizzera e Italia. Particolarmente significativi, inoltre, gli arrivi dal Centro e Sudamerica (8,8% contro il 7% del 2008), segnatamente dal Brasile. Al centro dell’interesse manifestato dagli operatori, gli sviluppi dell’automazione e della stampa digitale, le tecnologie ibride, le applicazioni per il web-to-print e le soluzioni a basso impatto ambientale. Vivo e crescente, infine, l’interesse per le proposte che trovano applicazione nella stampa e trasformazione di packaging.
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DRUPA IS AS EVER DRUPA A lively impulse for the printing industry, in the form of a double stimulus: for investments (many the contracts signed at the fair) as well as for market analyses, thanks to the information on trends in demand provided by visitors from all over the world. Drupa therefore has once more avowed itself and, despite the (expected) drop in attendance, it is still "the" world sector fair. This is confirmed, without exception, by the Italian and foreign exhibitors that we visited in person and, more generally, by the comments and statements made at the end of the event. And it would even have beenso without the contribution of the companies that chose the most spectacular ways of “launching” their technologies, predictably picked up by the media - impossible not to mention the event organized by Landa to present its new color production nanotechnology (projected onto a huge screen several times a day for the entire duration of the fair) and the performance of the Cirque du Soleil offered by Xerox to thousands of guests. Key figures. Here is some data from the press release issued at the end of the show, emblematic of the scope of the event, which we will report coming months in our media (with some previews in this selfsame issue of ItaliaImballaggio). Drupa 2012 lasted from 3rd to 16th May, animated by 1850 exhibitors and 314,500 visitors from over 130 countries, 75,500 less than in 2008. «This drop President and CEO of Messe Dusseldorf Werner Matthias Dornscheidt comments - did not take anybody by surprise. In Germany alone, between 2000 and 2011, around 3,900 companies in the printing industry totalling over 61,000 employees closed down, and another 7,700 similarly so in the U.S., leading to an overall drop in the number of operators that could not but have its effects on the main sector fair. However, and this is the focal point, while the national delegations and business groups are more “streamlined”, on the other hand more and more top managers are seen to be on the move, and drupa, now more than ever, has become the decision makers fair (50.8% of the total, compared to 44.4% in 2008)». And likewise a fair for doing business. During the two weeks of events negotiations already started up elsewhere were concluded at the show, but new sales contracts were also signed, to such an extent as to inspire a widespread sense of confidence and optimism. According to the organizers’ statistics, during the event nearly half of the visitors placed orders. The geography of demand. Another fact to be noted concerns international participation. Foreign operators were over 190 thousand, with peaks of particular importance for India (the country ranked second with 15,000 visitors, after Germany with 123 thousand accesses), followed by Belgium, France, Holland, Great Britain, USA, Switzerland and Italy. Particularly significant in addition the arrivals from Central and South America (8.8% versus 7% in 2008), especially from Brazil. Operators’ interest was seen to centre on developments in automation and digital printing, hybrid technologies, web-to-print applications and low environmental impact solutions. Alive and growing lastly the interest in proposals used for printing and converting packaging.
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Memorandum
UNA SETTIMANA TECNOLOGICA 17.000 operatori hanno visitato Fluidtrans Compomac e Mechanical Power Transmission & Motion Control, lo scorso 8-11 maggio al polo espositivo milanese di Rho. Si tratta di un dato in linea col passato, commentano gli organizzatori di Fiera Milano, quando le cifre di consuntivo si sommavano a quelli di Bias, manifestazione dedicata all’automazione industriale che, a seguito di un riposizionamento strategico, si svolgerà nel 2013. Diverso, e crescente - invece - l’interesse testimoniato dai visitatori stranieri. Quest’anno rappresentavano il 38% del totale (nel 2010 erano il 23%) e arrivavano da 82 Paesi, testimoniando apprezzamento per la qualità e dei prodotti italiani e la loro competitività anche sul piano economico. Quella di quest’anno è stata, peraltro, l’ultima edizione della fiera. Come comunicato nel corso di una conferenza stampa organizzata da Assofluid in collaborazione con Fiera Milano e Hannover Messe con il supporto dell’associazione tedesca VDMA, al suo posto nasce una manifestazione completamente nuova, dedicata alle trasmissioni di potenza e all’automazione, denominata TPA Italia (si veda il box). ANNUNCIATA TPA ITALIA Deutsche Messe e Fiera Milano ampliano la collaborazione in essere e danno vita a TPA ITALIA, mostra professionale dedicata alla trasmissione di potenza oleoidraulica, pneumatica, meccanica e tecnica dell’azionamento, che debutterà nel maggio 2014 negli spazi di fieramilano (Rho). Le due società sono partner dal 2008 nella joint venture HM Global, creata per sviluppare l’attività espositiva sui grandi mercati extraeuropei. Ora, per la prima volta, l’alleanza si estende all’organizzazione di un evento tecnico nel continente europeo. TPA ITALIA mette a fattor comune la leadership internazionale conquistata da Hannover con MDA, biennale dell’azionamento e della fluidotecnica che si svolge nell’ambito della Hannover Messe, e l’esperienza maturata da Milano con Fluidtrans Compomac e Mechanical Power Transmission & Motion Control. La mostra, dal format completamente nuovo e cadenza biennale, rappresenta un’iniziativa senza precedenti anche perché Deutsche Messe non ha mai "esportato" in un Paese dell’Unione Europea una mostra che rientra nel programma di Hannover Messe. Sul piano concettuale la fiera potrà contare sul patrocinio e sul supporto delle associazioni italiane di categoria Assofluid e Assiot.
TPA ITALIA announced Deutsche Messe and Fiera Milano are extending their cooperation agreement and are creating TPA ITALY, a professional show dedicated to power transmission hydraulics, pneumatics, and mechanical drive technology, which will debut in May 2014 in the spaces of fieramilano (Rho). The two companies have been partners since 2008 in HM Global joint venture created to develop the exhibition activity on major overseas markets. Now, for the first time, the alliance extends to the organization of a technical event on the European continent. TPA ITALIA is the outcome of the pooling the international leadership conquered by Hannover with MDA, biennial and fluid power drive that takes place within the Hannover Messe, and the experience gained by Milan with Fluidtrans Compomac Mechanical Power Transmission & Motion Control. The show, with a completely new format and running biennially, also constitutes an unprecedented opportunity because Deutsche Messe has never “exported” a show that is part of Hannover Messe to another country of the European union. In terms of content and concept TPA ITALIA will rely on sponsorship and the support of the Italian sector associations Assofluid and Assiot.
PLAST È INTERNAZIONALE Dedicata all’industria delle materie plastiche e della gomma, la mostra Plast si è tenuta dall’8 al 12 maggio al quartiere fieristico di Rho, animando la Technology Exhibitions Week insieme a Xylexpo, Fuidtrans Compomac e Mechanical Power Trasmission & Motion Control. Ha registrato 50.593 ingressi contro i 55.175 dell’edizione precedente: in calo, dunque l’affluenza ma - secondo gli organizzatori di Promaplast - superiore alle aspettative della maggior parte degli espositori. Il decremento riguarda in particolare gli operatori italiani (32.431 rispetto ai 37.586 del 2009) e gli europei, mentre risultano in aumento i visitatori da Medio Oriente, Asia e America Latina. Nel complesso, gli stranieri sono cresciuti sia in numero sia in varietà di provenienza (18.162 da 121 paesi, mentre nel 2009 erano 17.589 da 114 paesi). Cresce anche il numero degli espositori (1.514 provenienti da 58 paesi mentre nel 2009 erano 1.478 da 45 paesi), che hanno portato in fiera più di 3.500 macchine e attrezzature, a fronte di una superficie occupata di 56.823 mq (l’edizione precedente erano 59.714). Plast ha inoltre ospitato Rubber 2012, la mostra satellite dedicata all’industria della gomma. La prossima edizione è prevista dal 5 al 9 maggio 2015. “TIENE” LA BIENNALE DEL LEGNO Considerate le difficoltà che l’industria del legno sta vivendo, i dati relativi alla 23esima edizione di Xylexpo (FieraMilano-Rho, 8-12 maggio 2012) sono confortanti e confermano le aspettative della vigilia. A partire dai 43.295 ingressi registrati, che rappresentano solo (è il caso di dirlo) il 15,9% in meno rispetto alla precedente edizione del 2010. I numeri diffusi a fine manifestazione da Acimall (Cepra) testimoniano, dunque, la sostanziale tenuta della biennale mondiale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile, a fronte di una situazione economica che non prospetta grandi schiarite a breve. Nel primo trimestre di quest’anno gli ordini per l’industria italiana sono diminuiti del 4,6% rispetto ai primi tre mesi del 2011, con un 24,8% sul mercato nazionale solo in parte bilanciato dal +4,25% di ordini provenienti da oltre confine. Altri dati salienti di Xylexpo 2012: 515 espositori, di cui 177 internazionali di 34 paesi diversi; il 47% di visitatori provenienti dall’estero, più numerosi da Francia, Turchia, Svizzera, Federazione russa e Repubbliche confinanti, Germania; il balzo in avanti dei visitatori orientali, a partire dai vicini Turchi (+45,%), seguiti da cinesi (+36,1%) e russi (+33,5%).
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A TECHNOGICAL WEEK 17,000 operators visited Fluidtrans Compomac and Mechanical Power Transmission & Motion Control, last 8th to 11th May at the Milan Rho exhibition center. This is a figure in line with the past, the Fiera Milano organizers comment, when the final figures were summed to those of Bias, the event dedicated to industrial automation that, as a result of a strategic repositioning, will take place in 2013. Diverse and on the increase though the interest showed by foreign visitors. This year they accounted for 38% of the total (in 2010 they accounted for 23%) coming from 82 countries, demonstrating appreciation for the quality of Italian products and their competitiveness, this also in economic terms. The May edition was what is more the last edition of the fair. As announced during a press conference organized by Assofluid in cooperation with Fiera Milano and Hannover Messe, with the support of the German association VDMA, a completely new event will take its place, dedicated to power transmission and automation. Called TPA Italia, it will be held every other year and will have a completely new format, which draws on the experience of the two Italian and German trade fair organizers (see box). PLAST IS INTERNATIONAL Dedicated to the plastics and rubber industry, the show Plast was held from 8th to 12th May at the Rho trade fair center, animating the Technology Exhibitions Week along with Xylexpo, Fuidtrans Compomac and Mechanical Power Transmission & Motion Control. Plast registered 50,593 entries against the 55,175 of the previous edition: hence figures are down but - according to the organizers Promaplast – beyond most exhibitors’ expectations. The drop primarily involved Italian (32,431 compared to 37,586 in 2009) and European operators, while visitors from the Middle East, Asia and Latin America were seen to be on the increase. Overall, foreign attendance increased both in numbers and in terms of diversity of country of origin (18,162 from 121 countries while in 2009 they were 17,589 from 114 countries). The number of exhibitors is also on the up (1,514 exhibitors from 58 countries while in 2009 they were 1,478 from 45 countries), who brought to the show more than 3,500 machines and equipment, covering a floorspace of 56,823 sqm (against the 59,714 sqm of the previous edition); Plast also hosted Rubber 2012, a satellite event dedicated to the rubber industry. The next edition of Plast is scheduled for 5th-9th May 2015. THE WOOD BIENNIAL IS HOLDING ITS OWN Given the difficulties that the wood industry is going through in these years of crisis, the figures for the 23rd edition of Xylexpo (Fiera Milano-Rho, 8th-12th May 2012) are reassuring and confirm expectations expressed on the eve of the show. Starting from the 43,295 entries registered, which (one has to say it) ‘only’ constitutes a 15.9% drop on the figures of the previous edition in 2010. The figures released at the end of the event from the Acimall (Cepra) promo center therefore testify to the substantial stability of the biennial world wood and furniture industry technology and supplies show, in the face of an economic situation which is not liable to improve greatly in the short run. In the first quarter of the year Italian industry orders fell by 4.6% set against the first three months of 2011, with a -24.8% in the domestic market only partly offset by +4.25% of orders from abroad. Other important aspects of Xylexpo 2012: 515 exhibitors, including 177 international ones from 34 countries; a net exhibition area of 32,178 sqm; 47% of visitors from abroad, the most numerous from France, Turkey, Switzerland, the Russian Federation and neighbouring Republics, Germany; the great leap forward of eastern visitors, starting from nearby Turkey (+45%), followed by the Chinese (+36.1%) and Russians (+33.5%).
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. Bologna, 19 giugno 2012
EVENTS & SHOWS Beauty Eurasia Cosmetics & beauty 14-16/6/2012 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com
Macfrut Fruit & vegetables 26-28/9/2012 Cesena (I) www.macfrut.com
Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 18-22/6/2012 Frankfurt am Main (D) www.achema.de
EcoPrint Live Sustainable print production 26-27/9/2012 Berlin (D) www.ecoprintshow.com
Quid innovation Italy ICT, traceability & security 27-28/6/2012 Milano (I) www.qu-id.it
Bimu/Sfortec Machine tools, robot, automation, auxiliary technologies and subcontracting 2-6/10/2012 Milano Rho (I) www.bimu-sfortec.com
Asia Fruit Logistica Fruit & vegetable marketing 5-7/9/2012 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com
Viscom Italia Visual communication 4-6/10/2012 Milano Rho (I) www.viscomitalia.it
Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris/Creative Paris/Spameeting Paris 10-12/9/2012 - Paris (F) www.beyondbeautyevents.com
InterCharm Milano Beauty salon, hair, nail, perfumery & cosmetics, packaging 6-8/10/2012 Milano City (I) www.intercharm.it
Labelexpo Americas Labeling, printing, product decoration, converting & packaging 11-13/9/2012 Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com International FoodTec India Food processing & packaging technology 11-13/9/2012 Mumbai (IND) www.foodtecindia.com Inprodmash + Upakovka Equipment & technologies for food & processing industry + Equipment & materials for package 11-14/9/2012 Moscow (RUS) www.inprodmash.com www.upakovka.ua Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 20-23/9/2012 Istanbul (TR) www.packagingfair.com Istanbul Food-Tech Food & beverage technologies, food safety, additives, cooling, ventilation, storage systems & logistic 20-23/9/2012 Istanbul (TR) www.foodtechistanbul.com Nanoforum Nano technology 24-26/9/2012 Roma (I) www.nanoforum.it Printpack Alger Printing & packaging technologies 24-27/9/2012 Algiers (DZ) www.printpackalger.com FachPack+PrintPack+LogIntern Packaging, printing & logistics 25-27/9/2012 Nürnberg (D) www.fachpack.de
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Taropak Packaging & logistics 8-11/10/2012 Poznan (PL) www.taropak.pl Smau Information & communication technologies 17-19/10/2012 Milano City (I) www.smau.it IPA Food processing 21-25/10/2012 Paris (F) www.ipa-web.com www.salonifrancesi.com Sial International food products show 21-25/10/2012 Paris (F) www.sialparis.com Luxe Pack Monaco Luxury packaging 24-26/10/2012 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Pack Expo International Packaging technologies 28-31/10/2012 Chicago (USA) www.packexpo.com Labelexpo India Label, product decoration & converting 29/10-1/11/2012 New Delhi (IND) www.indialabelshow.com International PackTech India Processing, packaging & printing 6-8/11/2012 Mumbai (IND) www.packtech-india.com
mcT Tecnologie per l’Alimentare La mostra-convegno mcT Tecnologie per l’Alimentare è giunta alla quinta edizione. Organizzata da EIOM (Ente Italiano Organizzazione Mostre), si prefigge di aggiornare i tecnici e i professionisti del Food & Beverage sulle tecnologie, le normative, i trend del mercato e le più avanzate soluzioni applicative in grado di aprire nuove opportunità di business. La giornata inizia con il convegno “Tecnologie per l’Alimentare”, che prevede l’intervento di Luca Ruini (Group Supply Chain HSE&E - Barilla G. e R. Fratelli) e Giuseppe Ciozzani (responsabile qualità Nestlè Italiana) su tematiche relative direttiva macchine, sicurezza alimentare e anali-
si del rischio. La progettazione e la costruzione igienica di apparecchiature alimentari saranno invece trattate da Giampaolo Betta (Gruppo di ricerca Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi di Parma), a cui seguono interventi sulle innovazioni riguardanti il confezionamento degli alimenti e la valutazione del rischio del processo produttivo, con il contributo di centri ricerca e laboratori tecnologici, e una disamina applicativi di successo riguardanti importanti marchi internazionali. Oltre al convegno, mcT prevede un’area espositiva con la presenza di alcune tra più importanti aziende fornitrici e una sessione pomeridiana di workshop tecnico-applicativi, organizzati dagli stessi espositori. In contemporanea si svolge “mcm Days: Diagnostica, Monitoraggio, Affidabilità”, mostra convegno dedicata alla manutenzione industriale.
Desenzano del Garda, 28-29 giugno 2012
CONGRESSO SCIENTIFICO NAZIONALE FOOD CONTACT EXPERT L'associazione AIBO-FCE, con il patrocinio dell’Istituto Italiano Imballaggio, organizza un congresso di impronta tecnico-scientifica per divulgare gli ultimi sviluppi in fatto di materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. L’evento, che si sviluppa su due giornate, prevede uno spazio di incontro tra gli operatori del settore e due sessioni parallele di convegni, con l’esposizione di una quarantina di relazioni elaborate da rappresentanti di laboratori di analisi, enti di certificazione, studi e società di consulenza, produttori e distributori di strumenti e tecnologie analitiche, produttori e distributori di materie prime per il packaging. AIBOFCE è un’associazione senza scopo di lucro che promuove le competenze e la professionalità dell’ “Operatore Economico”.
Bologna, 19th June 2012 mcT Food Technologies The mcT conference and exhibition for the Food Technologies has reached its fifth edition. Organized by EIOM (National Italian Show Organization Body), its aim is to update technicians and professionals in the Food & Beverage sectors on technologies, standards, market trends and the most advanced application solutions capable of opening new business opportunities. The day starts with the conference "Food Technologies", with the talk given by Luca Ruini (Group Supply Chain HSE&E - Barilla G. and R. Fratelli) and Giuseppe Ciozzani (Quality Manager Nestlè Italiana) on issues relating to the machinery directive, food safety and risk analysis. The hygienic design and construction of food equipment will instead be handled by Giampaolo Betta (Food Technology Research Group, University of Parma), followed by talks on innovations regarding food packaging and risk assessment of the production process, with the contribution of research centres and technical labs, and a practical analysis of the success stories of important international brands. In addition to the conference, mcT will also
feature a display area with the presence of some of the most important suppliers and an afternoon session of technical-applicative workshops organized by the selfsame exhibitors. Simultaneous to the same the holding of "mcm Days: Diagnostics, Monitoring, Reliability", show and conference dedicated to industrial maintenance. Desenzano del Garda, 28-29th June 2012 National Scientific Food Contact Experts Conference The AIBO-FCE Association, sponsored by the Istituto Italiano Imballaggio, is organising a technical-scientific conference to divulge the most recent developments in terms of food contact materials and items. The event, that will be extended over two days, includes a space of encounter for sector operators and two parallel sessions of conferences, with some forty talks made by the representatives of testing laboratories, certification bodies, research and consulting firms and studios, manufacturers and distributors of analytical tools and technologies, manufacturers and distributors of raw materials for packaging. AIBO-FCE is a no-profit organization that promotes the skills and professionalism of the '"Economic Operator".
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AGENDA
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Rimini, 7-10 novembre 2012
Ecomondo La piattaforma internazionale dedicata all’industria dell’Ambiente e alla sostenibilità occuperà, come ogni anno, i padiglioni di Rimini Fiera. In mostra, le ultime tecnologie per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie, il risparmio idrico, l’efficienza energetica e il riuso delle risorse. Animano le molteplici occasioni di approfondimento (esposizione di
Parigi, 19-22 novembre 2012
Emballage Continua a crescere Emballage 2012. Al momento in cui scriviamo hanno prenotato uno spazio più di 1000 espositori, di cui il 49% non francesi, e prende corpo il programma delle iniziative culturali e di aggiornamento professionale messe in campo da Comexposium (in Italia Saloni Internazionali Francesi, Milano). Fra “i classici” dell’esposizione parigina bisogna ricordare Pack Innovation, dove si presentano le novità tecnologiche e di prodotto in mostra, e Pack Vision, il ciclo di conferenze sul futuro dell’imballaggio che, alla precedente edizione, ha visto in campo 37 incontri e 2400 uditori. Fra i temi dell’anno, figurano la sicurezza, per l’utilizzatore e per il consumatore, degli im-
Rimini, 7-10th November 2012 Ecomondo The international platform dedicated to the environment industry and to sustainability will, the same as every year, be held on the premises of Rimini Fiera. On show the latest technologies for the proper management and exploitation of waste in all its types, saving water, energy efficiency and reuse of resources. Experts from public and private research centers, State Administration and the industrial sectors involved in environment management will be at hand to provide further information at the numerous events (the display of machines, products, conferences, workshops). The products and technologies on show have been organized per macro sectors to facilitate visits: • Waste: treatment and recovery of inert waste; noble metals; critical minerals; industrial and household WEEE; • Oroblu: water treatment; uptake, reuse and reduction of energy consumption; • Reclaim Expo: management and remediation of contaminated sites; brownfield recovery; processing of inert waste material; • Prevention of major hydrogeological risks: emergencies and industrial hazards; • Analysis, measurement and control; • Air: technologies and procedures for indoor
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macchine e prodotti, convegni, workshop) esperti di centri di ricerca pubblici e privati, dell’Amministrazione dello Stato e dei settori industriali attivi nella gestione dell’Ambiente. I prodotti e le tecnologie in fiera sono stati organizzati per macro settori, con l’obiettivo di favorire la visita: • Waste: trattamento e recupero dei rifiuti inerti; metalli nobili; minerali critici; RAEE domestici e industriali; • Oroblu: trattamento acque; captazione, riuso e riduzione dei con-
sumi energetici; • Reclaim Expo: gestione e bonifica dei siti contaminati; recupero dei Brownfield; trattamento inerti; • Prevenzione grandi rischi idrogeologici: emergenza e rischi industriali; • Analisi, misura e controllo; • Aria: tecnologie e procedure relative all’inquinamento indoor; gestione disagio olfattivo; • Ricerca e innovazione • Chimica sostenibile: bioraffinerie, riconversione dei poli chimici • Filiera delle bioplastiche.
ballaggi e dei prodotti; gli aspetti funzionali dell’imballaggio, con un’attenzione particolare all’ergonomia; la comunicazione tramite e sul packaging. Gli aspetti più tecnici (automazione, robotica, linee complete, eco-concezione, visione…) sono invece affrontati nel secondo forum Symop. Da citare, anche le due mostre “I love Pack” ovvero gli imballaggi che ci cambiano la vita, messa in scena dall’agenzia Dragon Rouge e coordinata dall’Istituto francese del Design; e "Packagings & Alternatives Remarquables" che, dopo l’esordio del 2010, prosegue e approfondisce l’inchiesta condotta dallo Strate Collège in collaborazione con 5 istituti di design di Germania, Canada, Spagna, Finlandia e Italia (rappresentata dalla Scuola di Design del Politecnico di Milano).
pollution; handling olfactory discomfort; • Research and innovation; • Sustainable chemistry: bio-refineries, chemical conversion of chemical plants; • Chain of bioplastics. Paris, 19th-22nd November 2012 Emballage Emballage 2012 continues to grow. At the time of writing more than 1000 exhibitors, 49% of which non French, had booked space, and the program of cultural initiatives and professional updates fielded by Comexposium (in Italy Saloni Internazionali Francesi, Milan) was seen to be taking shape. Among the "classics" of the Parisian show one should recall Pack Innovation, where the new product and technological features are placed on show, and Pack Vision, the cycle of conferences on the future of packaging that, during the previous edition, featured 37 encounters attended by an audience of 2400. Among the themes of the year, one has the role of packaging and production in user and consumer safety; the functional aspects of the packaging, with special attention to ergonomics; communication via and on packaging. The more technical aspects (automation, robotics, complete lines, eco-design, vision...) will be
Delhi, 21-24 novembre 2012
Cemat India CeMAT India, esposizione dedicata al material handling e alla logistica, si svolge sotto gli auspici di Deutsche Messe all’India Expo Centre di Greater Noida, in contemporanea con altre quattro manifestazioni: MDA India, Surface India, Industrial Automation India e Laser India. Le 5 fiere presentano una vasta gamma di prodotti realizzati da fornitori di tutto il mondo. In mostra, tecnologie per l’intralogistica, la trasmissione e il controllo di potenza, il trattamento superficiale, l’automazione industriale e le applicazioni laser. Deutsche Messe, fra l’altro, si propone di sfruttare le strutture congressuali della location di Delhi per sviluppare il programma di seminari e conferenze.
addressed in the second forum Symop. Also worth citing the two shows “I love Pack” or that is packaging that changes our lifestyles, featured by the agency Dragon Rouge and coordinated by the French Design Institute; and "Packagings & Alternatives Remarquables" that after its debut in 2010, continues with the study carried out by the Strate Collège in cooperation with 5 German, Canadian, Spanish, Finnish and Italian design institutes (Italy being represented by the Milan Polytechnic Design School). Delhi, 21st-24th November 2012 Cemat India CeMAT India, the material handling and logistics show, will be held under the auspices of Deutsche Messe at the India Expo Centre in Greater Noida, alongside four other events: MDA India, Surface India, Industrial Automation India and Laser India. The 5 exhibitions present a wide range of products from suppliers around the world. On show technologies for intralogistics, transmission and power control, surface treatment, industrial automation and laser applications. Deutsche Messe intends using the conference facilities of the Delhi location to develop the program of seminars and conferences.
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ICE
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MERCATI DA ESPLORARE Markets to be explored www.ice.gov.it L’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (in gestione transitoria) - ha avviato un rapporto di collaborazione con la rivista ItaliaImballaggio. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi. Sotto osservazione, in via prioritaria, l’area del bacino del Mediterraneo, il Medio-Oriente e l’India: un focus che intende offrire spunti d’interesse alle imprese italiane, per sviluppare opportunità d’affari. Per ulteriori informazioni sul settore contattare beni.strumentali@ice.it.
www.ice.gov.it The organisation ICE - Agency for the promotion abroad and the internationalization of Italian companies (under interim management) - has established a close collaboration with the magazine ItaliaImballaggio. ICE‘s network of overseas offices will provide a regular update on the development of packaging in the short/medium term in given countries. Under observation, as a priority, the area of the Mediterranean rim, the Middle East and India: a focus which aims to offer points of interest to Italian companies to develop business opportunities. For further information on the sector contact beni.strumentali@ice.it.
EMIRATI ARABI UNITI/UNITED ARAB EMIRATES Il settore del packaging negli Emirati Arabi Uniti ha prosperato grazie all’espansione, alla diversificazione e alla crescita dell'economia nazionale, una delle maggiori fra quelle emergenti in Medio Oriente e Africa, seconda solo all’Arabia Saudita. Basti pensare che il PIL degli EAU è cresciuto da 6,5 miliardi di AED* nel 1971 a più di un trilione nel 2011! La domanda locale di prodotti e macchine per il confezionamento si è via via sviluppata in relazione a diversi fattori. * Dirham degli EAU. 1 Dirham degli EAU = 0.2103 Euro
Trasformazione dei prodotti alimentari. A fronte di una crescita consistente della popolazione (7,1 milioni nel 2011), aumenta anche la richiesta prodotti confezionati. Di conseguenza, cresceva parte dei produttori locali la domanda di macchine per imballaggio, confezionamento e riempimento di prodotti in scatola e surgelati, datteri, ortaggi, latticini, succhi di frutta, soft drink e acqua, snack, prodotti da forno e farine, oli vegetali, zucchero, tè, spezie, ecc. Da sottolineare che alcune recenti iniziative a tutela del consumatore hanno contribuito ad accrescerne la consapevolezza in materia di sicurezza alimentare e, al contempo, hanno spinto l’industria a maggiori investimenti destinati a migliorare anche la qualità del confezionamento di alimenti e di altri prodotti di consumo. Industria manifatturiera. Contribuisce per l’11% al PIL e si concentra in massima parte su prodotti di alluminio e acciaio, oro e gioielli, plastica, cemento e aggregati, ceramica, fertilizzanti, indumenti, farmaci, cancelleria, carta tissue, ricambistica elettrica e meccanica, lubrificanti, ecc. Export. Le attività esportative sono in espansione grazie a un sistema di infrastrutture ben sviluppato: la posizione strategica di porti marittimi e aerei, zone franche, autostrade sostengono in maniera adeguata gli investimenti esteri nel settore manifatturiero e nel commercio. Nel 2010 il valore delle esportazioni non-oil è salito del 3,3% fino a raggiungere gli 83 miliardi di AED. Gli Emirati Arabi Uniti esportano principalmente nei vicini paesi del Golfo, in India, Pakistan e Africa e il settore imballaggio ha beneficiato in modo proporzionale della crescita delle esportazioni.
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Fornitura di materiali e macchine Mentre i materiali di confezionamento derivano principalmente da produzione locale, le macchine e le attrezzature sono importate soprattutto da Germania e Italia (seguono USA, Giappone, Francia e Regno Unito). Le tipologie di macchine per imballaggio e le attrezzature più richieste negli Emirati Arabi Uniti sono le seguenti: macchine per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, lattine, scatole, sacchi o altri contenitori; inscatolatrici e fardellatrici (anche in termoretraibile); saldatrici; macchine per fabbricare cartoni, scatole, astucci, tubi, fusti o contenitori di pasta di carta, carta o di cartone, oltre che sistemi per lo stampaggio; macchine per la selezione o piegatura di lettere, per l'inserimento in buste, macchine per aprire, chiudere o sigillare la corrispondenza e macchine per l'apposizione o la cancellazione di francobolli. Produzione interna Il packaging è in genere prodotto a livello locale e soddisfa la domanda interna. Queste le tipologie di imballaggio più diffuse: lattine e alluminio, chiusure, vetro, contenitori di plastica e PET e bottiglie, sacchetti di plastica e pellicole avvolgenti, rotoli, fogli ondulati, cartoni, scatole, ecc. Per saperne di più/For more information Italian Trade Commission di Dubai, dubai@ice.it The Packaging Sector in the United Arab Emirates has prospered from the expansion, diversification and growth of the national economy, which is one of the largest emerging economies in the Middle East and Africa and ranks second to the economy of Saudi Arabia. The UAE GDP grew from AED 6.5 billion in 1971 to more than a trillion in 2011! The local demand for packaging products and machines has been fuelled by the main contributors below: *UAE Dirham. 1 UAE Dirham = 0.2103 Euros
Food Processing. As population continues to grow (7.1 million in 2011), more packaging products and machines are required for packaging, wrapping and filling for the local production of canned and frozen food items, dates and fresh vegetables, dairy products, juices, soft drinks and water, snack foods, bakery products, wheat milling, vegetable oils and packing of sugar, tea, spices, etc. It should be noted
that recent developments in consumer protection initiatives and in consumer awareness regarding product safety have led to more investments in the packaging industry, for improved and better packaging of food and other consumer products. Manufacturing accounts for 11% of GDP and the most output is in aluminium and steel, gold and jewellery, plastics, cement and aggregates, ceramics, fertilizers, garments, pharmaceuticals, stationery, tissue paper, electrical and mechanical parts, lubricants, etc. Exports. Export activity has continued to expand thanks to well developed infrastructure: the strategic position of sea and air ports, free zones, highways, foreign investments in manufacturing and trade, strategic location and so forth. The value of non-oil exports went up by 3.3% in 2010 to reach 83 billion AED. The main destinations of exports are the neighbouring Gulf countries, India, Pakistan and Africa. The packaging sector has benefited proportionally from the growth of exports. Supply of materials and machinery Packaging products are supplied mostly by local production, while packaging machinery and equipment are imported mainly from Germany and Italy (followed by the USA, Japan, France and The UK). The types of packaging machinery and equipment which are in demand in the UAE are: machinery for filling, closing, sealing or labeling bottles, cans, boxes, bags or other containers; Packing or wrapping machinery (including heatshrink wrapping machinery); sealers; machines for making cartons, boxes, cases, tubes, drums or similar containers from paper pulp, paper or paperboard, other than by moulding; machines for sorting or folding mail or for inserting mail in envelopes or bands, machines for opening, closing or sealing mail and machines for affixing or cancelling postage stamps. Domestic production Packaging products are manufactured locally and meet most of the demand. Production includes tin and aluminium cans, closures, glass, plastic and PET containers and bottles, plastic bags and wrapping films, corrugated rolls, sheets, cartons, boxes, etc.
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Let’s start talking about complex sales...
A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it
We continue the discussion started in the "Crystal Ball" in May, on models of sales effectiveness.
One must begin by clarifying the concept of model of effectiveness. In a nutshell, it is the theory that defines the elements of a complex reality and describes their interrelationships. A model of effectiveness is expected to indicate a procedure that tells one or at least suggests what to do in a given situation to achieve ones set goals. The model of effectiveness is not an instruction manual; if anything, the opposite is true. A good instruction manual or a good training method are based on a model of effectiveness that has demonstrated its worth in practice. Socrates, for example, "invented" a model of effectiveness for the development of knowledge: making questions, to encourage people to dialogue. Not much different to what an area manager establishes when he accompanies his juniors in training. Naturally, a true model of effectiveness is more complex: it lays down what questions to ask, with what objective, at what stage of the sales action, enabling the classification of the possible answers and indicates things to say or not say in the various circumstances. Hence speaking about sales in general is not enough, you are likely to produce empty talk. It is necessary to distinguish and clarify what types of sales we are talking about in order to develop a suitable model of effectiveness. The first area to be described is that of complex sales, sometimes called "big sales" or "major sales", according to the notation of the first authors that dealt with the same.
COMPLEX SALES These sales are characterized by four factors: • a high monetary value of the product/service to be sold. The profound dynamics of sale of a flat or an industrial plant are intrinsically different from those that regulate the process of selling a sports jacket or a table lamp; • by the fact that one is dealing with relatively rare events: in an average company a couple of generations may pass by before the facilities are renewed, and the vast majority of families buy only one flat in a lifetime; • hence buyers consequently have little experience as to how you buy the said important asset or item; • costs are extremely high and, in general, the consequences of a wrong decision are heavy. Just think of an undersized manufacturing plant or a poorly located commercial investment to get an idea of what we're talking about. The generalist school of thought, that committed to stating that... "Selling sheets from door-to-door or industrial plants is the same thing; you only have to understand the customer’s needs and satisfy them..."was outmoded a good few years ago. Today it has been proved that the complex sales model of effectiveness must begin with the analysis of the customer's buying cycle. Compared to the generalist school which focused on the seller, the change is evident and extremely significant. We'll speak about it in detail in the next issue.
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Iniziamo a parlare di vendite complesse… Proseguiamo il discorso avviato sulla “Sfera di Cristallo” di maggio, relativo ai modelli di efficacia delle vendite.
È
necessario partire chiarendo il concetto di modello di efficacia. In estrema sintesi, è la teoria che definisce gli elementi di una realtà complessa e ne descrive le interrelazioni. Da un modello di efficacia ci si aspetta di ottenere una procedura che dica o, almeno, suggerisca cosa fare in una determinata circostanza per raggiungere i propri scopi. Il modello di efficacia non è un manuale d’istruzioni; è vero semmai il contrario. Un buon manuale di istruzioni, un buon metodo di formazione è basato su un modello di efficacia che abbia dimostrato nei fatti la propria validità. Socrate, per fare un esempio, “inventò” un modello di efficacia per lo sviluppo della conoscenza: fare domande, con cui stimolare le persone a dialogare. Non molto diverso da quanto prescrive un capo area quando accompagna i suoi juniors in addestramento. Naturalmente un vero modello di efficacia è qualcosa di più complesso: prescriverà quali domande fare, con quali obiettivi, in quale fase dell’azione di vendita, classificherà le possibili risposte e indicherà le cose da dire o da non dire nelle diverse circostanze. Proporsi di parlare in generale di vendite non è pertanto sufficiente, si rischia di produrre vuote chiacchiere. È necessario distinguere e precisare di quali tipi di vendite stiamo parlando, per sviluppare un modello di efficacia adatto. Il primo ambito che descriveremo sarà quello delle vendite complesse, talora chiamate “grandi vendite” o “major sales”, secondo la notazione dei primi autori che se ne sono occupati.
LE
VENDITE COMPLESSE
Si tratta di vendite caratterizzate da quattro fattori: • un elevato valore monetario del prodotto/servizio oggetto della vendita. Le dinamiche profonde di vendita di un appartamento o di un impianto industriale sono intrinsecamente diverse da quelle che regolano il processo di vendita di una giacca sportiva o di una lampada da tavolo; • dal fatto che si tratta di eventi relativamente rari: in una media azienda possono passare un paio di generazioni prima che si rinnovi l’impiantistica e la grandissima parte delle famiglie compera un solo appartamento nel corso dell’esistenza; • chi acquista ha di conseguenza una scarsa esperienza di come si acquista quel bene così importante; • i costi sono molto elevati e, in generale, sono pesanti le conseguenze di decisioni errate. Basta pensare a un impianto produttivo sottodimensionato oppure a un investimento commerciale mal dislocato per avere un’idea di ciò di cui stiamo parlando. La scuola di pensiero generalista, quella impegnata a sostenere che... “vendere le lenzuola porta a porta o impianti industriali è la stessa cosa; basta capire i bisogni del cliente e soddisfarli...” è stata superata da molti anni. Oggi è provato che il modello di efficacia delle vendite complesse deve cominciare dall’analisi del ciclo di acquisto del cliente. Rispetto alla scuola generalista che si concentrava sul venditore, la novità è evidente e importantissima. Ne parleremo in dettaglio nel prossimo numero.
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A PROPOSITO DI... PACKAGING DESIGN
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RESPONSABILI, PROGETTARE ETICO Belle idee, semplici e raffinate a un tempo, innovative ma attuabili, fedeli a un percorso progettuale che ruota intorno all’etica della responsabilità… E forse, proprio per questo, capaci di influenzare in positivo il nostro essere consumatori/cittadini. Suggestioni dalla mostra “Responsabilmente” e un invito a considerare qualità, valori e contenuti di un packaging che reinventa il proprio essere “dispositivo di comunicazione” e promuove il cambiamento. L.G. ackaging come medium capaci di rispondere alle sfide che il sistema dei prodotti oggi richiede e che, rinnovando la propria funzione comunicativa, intendono migliorare la qualità delle nostre azioni quotidiane. E ancora… Prevenzione, sicurezza e progresso: parole-chiave a partire dalle quali si declina la nozione di responsabilità del packaging design. È da questi concetti che hanno preso forma i progetti esposti a “Responsabilmente. Packaging: istruzioni per l’agire quotidiano”. La mostra (concepita e curata da Valeria Bucchetti ed Erik Ciravegna era ospitata nell’area Progettare il Futuro Conai a Ipack Ima, Ndr) è stata la summa ideale di un lavoro di ricerca-didattica realizzato negli anni nel Laboratorio di Sintesi finale del Corso di laurea in Design della comunicazione del Politecnico di Milano. Quello che in molti hanno avuto modo di percepire andava ben al di là dello spazio fisico concesso all’esposizione, in primo luogo un deciso senso di concretezza, trasversale alle soluzioni immaginate dagli studenti. Soluzioni diverse e nuove che, proprio perché applicate a “oggetti” di uso comune, raggiungono l’obiettivo di apportare, potenzialmente, qualità alle nostre azioni quotidiane: sacchetti studiati per il riuso nella raccolta differenziata favoriscono comportamenti più sostenibili; confezioni take away che, trasformandosi in pratiche mappe, valorizzano il patrimonio del verde cittadino; i concetti di filiera controllata e sicurezza alimentare in bell’evidenza sui contenitori; sistemi di imballaggio che offrono un aiuto pratico nel gestire diversi regimi alimentari in modo corretto… Centrale poi, in tutte le proposte, la difesa delle fasce più deboli di utenti. In altri termini, “Responsabilmente” ha inteso mettere nero su bianco la possibilità di forzare le funzioni comunicative del packaging, che si spinge così un po’ più in là rispetto al “racconto” che solitamente coinvolge prodotto e brand. Si tratta di un linguaggio che la Scuola del Design del Politecnico di Milano coltiva da anni e con determinazione.
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Il racconto prosegue sul web, dove pubblichiamo anche la versione integrale dell’articolo in inglese.
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Erasable Eggs Gioca con il potere della suggestione e del coinvolgimento attivo, invitando a lavare le uova prima del consumo. Quando gli insetti riprodotti in modo provocatorio sul guscio scompaiono, le uova sono davvero pulite.
Rapidissima Una facile soluzione per prevenire tossinfezioni alimentari, ridurre il rischio di contaminazione facilitando il lavaggio dell'insalata fresca in busta
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A PROPOSITO DI... PACKAGING DESIGN
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giorno per giorno Fresco Sicuro Il packaging informa sui controlli dei prodotti freschi venduti nella GDO nelle varie fasi della filiera. A vantaggio della trasparenza del processo e di scelte più sicure
Zero Glutine La confezione si fa strumento per comportamenti corretti e sicuri: informa sui rischi relativi alle forme di contaminazione da glutine nella preparazione dei cibi.
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Il design non è soltanto una professione che “offre un servizio alle aziende”, ma è un’attività di tipo intellettuale che, ha come finalità ultima, il miglioramento della vita. Fonte: ICSID (International Council of Societies of Industrial Design)
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WFP4Breakfast Un progetto per informare sulla denutrizione infantile nei paesi in via di sviluppo e richiamare alla partecipazione per risolvere il problema. Compara il contenuto di calorie di una confezione di cibo con la dose di sopravvivenza nei paesi poveri
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Sei su dieci 6/10 è il totale delle persone al mondo, alle quali è negata la risorsa riso. La confezione racconta il mancato accesso al cibo e stimola la consapevolezza
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A PROPOSITO DI... PACKAGING DESIGN
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Think! Pensaci Invita a un uso più consapevole delle risorse, anche in ambito domestico: basta, per esempio, ridurre i tempi di apertura del frigorifero. Il messaggio è veicolato dall’imballaggio.
Scegliere al canile Sperimentazioni grafiche su sacchetti per il pane diventano forma di comunicazione quotidiana, e richiamano l’importanza dell’adozione in canile rispetto all’acquisto di un cane
Pap-poo Uno strumento progettato per la cura dei cani, che diventa veicolo di educazione civica per i loro padroni
Cinque Regole Informazioni chiare, per incidere sulle abitudini di acquisto e di consumo dei cittadini, educandoli a una spesa più consapevole ed evitando sprechi
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How To Dog Ironia e iper informazione per sensibilizzare i padroni dei cani a una maggiore educazione e rispetto degli spazi pubblici
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A PROPOSITO DI... PACKAGING DESIGN
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Pranzo al Parco Sacchetti e buste per un pranzo “on the go” si trasformano in mappe dei parchi cittadini: il verde pubblico diventa spazio di socialità e opportunità da condividere.
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... ma in modo più ampio nei confronti dell’intero contesto socio-culturale e dell’ambiente in cui si opera, intendendo “ambiente” nel senso più ampio del termine: una realtà “globale” su cui si ripercuotono le azioni compiute dai singoli individui a livello locale. Fonte: ICSID
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Vedi Verde Shopper di carta riciclata diventano erbari: dare un nome e un’immagine alle piante cittadine alimenta la consapevolezza verso il verde pubblico e il rispetto dell’ambiente. Decisivo, in questo senso, l’apporto del valore di una corretta raccolta differenziata
In the Green Il progetto prevede per ogni confezione un’etichetta con fascetta di chiusura, che funge da sigillo di freschezza e supporto informativo: le caratteristiche del cibo contenuto si completano con le indicazioni sulle aree verdi cittadine
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L’attività progettuale comporta scelte di tipo etico con responsabilità nei confronti non solo dei soggetti coinvolti nell’ideazione e produzione di un artefatto e dei suoi diretti fruitori... Fonte: ICSID
Orto in città Il progetto getta “semi di sostenibilità”, suggerendo come impiantare un orto sul balcone di casa e incrementare il verde privato, per migliorare la vivibilità della città e la salute
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MARKETING & DESIGN
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Analisi di mercato
FARMACI ETICI E OTC: il confezionamento NUMERI E TENDENZE Andamento dell’attività del comparto e confezionamento delle diverse forme farmaceutiche. Nel 2011, lieve rallentamento delle esportazioni, buono il mercato interno. Plinio Iascone
l settore farmaceutico nella sua globalità (etici e OTC, compreso gli ospedalieri ed escluso i farmaci veterinari) ha espresso nel 2011 un fatturato di circa 26.912 mln di Euro (fonte Prometeia). Nel corso del 2011 il trend di sviluppo che aveva caratterizzato il triennio precedente si è rallentato: il cambiamento ha interessato essenzialmente le esportazioni, che pure sono restate su valori positivi, mentre il mercato interno ha continuato a evidenziare un trend evolutivo in crescita: in momenti di crisi generale dei consumi, questa tenuta del mercato va ascritta all’invecchiamento della popolazione e alla crescente attenzione alla prevenzione e alla qualità della vita. Determinante per la dinamica evolutiva
I
Market analyses
Ethical and OTC products: packaging FIGURES AND TRENDS The performance of a segment and packaging of various pharmaceutical forms. 2011 saw a mild slowdown in exports, while the Italian domestic market put in a good performance. Plinio Iascone
The Italian pharmaceutical industry as a whole (ethical and OTC products, including products for hospital use and excluding veterinary drugs) in 2011 put in a turnover of around
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26,912 million euros (Prometeia). During 2011 the growth trend that featured over the previous three years slowed down: more than anything else the drop involved exports, though figures were still positive, while the Italian domestic market featured an upturn: in times of a general crisis in consumption, this holding of the market can be ascribed to an aging population and the growing emphasis on prevention and quality of life. The upturn seen over the last two years can be ascribed to the increasing number of pharmaceutical products provided under the Italian National Health
System (SSN), set against a progressive decline in sales. This change is also in part due to the expiring of important patents, which have led to the opportunity to market products at a lower cost but with unchanged characteristics, distributed by the SSN. The exports of Italian pharmaceutical products continued their uptrend, driven primarily by sales to markets outside Europe. Exports to China, Russia and Turkey showed the highest growthrates. The prospects for the next two years are essentially good, supported largely by exports. Domestic demand should also
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MARKETING & DESIGN
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Tabella 1 - Trend evolutivo della produzione di confezioni di farmaci per uso umano area ETICI e OTC (in milioni di unità) Table 1 - Growth trend in the production of pharmaceutical packaging for human use covering ETHICAL and OTC products (in millions of units). 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 1590 1680 1701 1740 1800 1850 1895 1932 1971 1980 2032 2050 100 105,7 107 109,4 113,2 116,3 119 121,5 124 124,6 127,8 129 Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio
dell’ultimo biennio è il progressivo aumento del numero di farmaci erogati dal sistema Sanitario Nazionale (Ssn), a fronte di un calo progressivo del fatturato. Tale evoluzione deriva anche in parte dalla scadenza di importanti brevetti, che ha determinato la possibilità di immettere sul mercato farmaci a minore costo ma con caratteristiche immutate, distribuiti dal Ssn. Resta comunque positivo l’andamento delle esportazioni di medicinali, trainate essenzialmente dalle vendite sui mercati extra europei. Cina, Russia e Turchia sono i paesi dove si è registrato il maggior tasso di sviluppo delle esportazioni italiane di farmaci. Restano in sostanza buone le prospettive per il prossimo biennio, sostenute essenzialmente dalle esportazioni. Anche la domanda interna dovrebbe continuare a evidenziare un trend positivo, ma su valori ridotti rispetto al passato, a seguito di una politica di contenimento dei costi del Ssn.
LE PERCENTUALI DI UN COMPARTO
Le confezioni commercializzate possono essere così ripartite: 87% circa pro-
continue to show growth, but at a lesser rate compared to the past, this due to SSN cost containment policies.
THE PERCENTAGES OF A SEGMENT Here follows a breakdown in terms of packs marketed: ethical products (products requiring a prescription) in classes A, B and C (SSN classification) comprise approx. 87% of packs marketed, other ethical products sold without prescription comprising 3% and OTC products accounting for the remaining 10%. As regards ethical and OTC drugs sold in pharmacies, in 2011 a
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dotti etici delle classi A, B e C (con riferimento alla ripartizione del Ministero della Sanità), 3% circa altri prodotti etici venduti senza prescrizione medica e 10% di farmaci da banco. Si valuta che l’area dei farmaci etici e OTC venduti in farmacia abbia “consumato” nel 2011 2.050 milioni di confezioni (+1% circa rispetto al 2010). In particolare: 594,5 milioni di confezioni di forme farmaceutiche liquide (iniettabili, orali, oftalmici ecc) in crescita dell’1,1% rispetto al 2010; 1292 milioni di forme farmaceutiche solide (compresse, capsule, polveri ecc.) al +1%; 164 milioni di altre tipologie di farmaci (pomate, gel, spray ecc.) in crescita dello 0,6%. L’aumento delle vendite dei farmaci in forma liquida è trainato essenzialmente dagli iniettabili, a seguito della diffusione delle vaccinazioni contro l’influenza. La crescita delle forme farmaceutiche solide ha interessato, con lievi differenze, tutte le diverse tipologie di farmaci: orali, polveri per uso esterno, farmaci per uso rettale e vaginale. Per quanto riguarda le altre specialità farmaceutiche, lo sviluppo ha interessato principal-
“consumption” of 2,050 million units is estimated (+1% compared to 2010). Figures for liquid pharmaceutical forms (injectable, oral, ophthalmic, etc.) are seen to stand at 594.5 million packs, up 1,1% compared to 2010; 1,292 billion packs of solid form products (tablets, capsules, powders, etc..) were sold, putting in a +1%; figures for other types of products (ointments, gels, sprays, etc.) stand at 164 million, up 0.6%. The increase in sales of pharmaceuticals in liquid form is driven by injectables, as a result of the spread of vaccination against influenza. All forms of solid
mente i farmaci in forma spray e i transdermici.
LE FORME DELL’IMBALLAGGIO: QUANTO E COME
Il confezionamento di un farmaco deve anzitutto soddisfare le funzioni primarie: proteggere il prodotto, assicurare l’assenza di interazioni negative tra contenitore e farmaco, renderne facile e funzionale l’uso, ma al tempo stesso impedire la manomissione e gli usi impropri, ad esempio, da parte dei bambini. La scelta dell’imballaggio è inoltre strettamente correlata alla tipologia di farmaco (liquida, solida, spray ecc.), ma anche alle caratteristiche delle sostanze presenti nel farmaco. Nel 2011, per le diverse tipologie di farmaci, sono state prodotte 2.050 milioni di confezioni, +1% rispetto al 2010. I prodotti blisterati confermano uno share globale del 55,6% e restano i più utilizzati nell’ambito dei prodotti solidi per uso orale (salgono al 93% circa). A seguire, il confezionamento in vetro (share globale 19,6%) predomina nettamente nei farmaci in forma liquida, in partico-
pharmaceuticals - oral products, powders for external use, rectal and vaginal products - have shown growth, albeit with slight differences. With regard to other pharmaceutical specialties, products in spray form and transdermal products also showed growth.
PACKAGING FORMS: TYPE AND AMOUNT
Pharmaceutical packaging must aboveall satisfy primary functions: protect the product, ensure the absence of negative interactions between the container and the product, make it easy and practical to
use, but at the same time prevent tampering and improper use, for example, by children. The choice of packaging is also closely related to the type of product (liquid, solid, sprays etc..), but also to the characteristics of the substances present in the product. In 2011, for the different types of drugs 2,050 million packs were produced, +1% compared to 2010. Blistered products confirm an overall share of 55.6% and remain the most used part of the field of solid products for oral use (now totalling approx. 93%). Following this, glass packaging
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New Pharma Technologies. Future inspired. lare gli iniettabili. Nel complesso, il confezionamento in plastica arriva al 18,8%, sostanzialmente stabile rispetto al 2010; in questo ambito, però, si riduce la presenza della flaconeria tradizionale (pluridose) mentre aumentano le monodosi (contenitori e bustine). Per meglio evidenziare la situazione delle diverse tipologie di confezionamento e del loro trend evolutivo è utile analizzare l’andamento delle tre famiglie di farmaci, ossia liquidi, solidi e vari, e nel loro ambito le diverse tipologie. Farmaci in forma liquida (orali, iniettabili e altri non bevibili). Il vetro si mantiene nel complesso stabile al 63%; cresce però il ricorso a flaconcini monodose e diminuiscono i flaconi pluridose. Il flacone di plastica è stabile al 34% e la bustina in accoppiato monodose arriva al 3%, con buone potenzialità di crescita. Per quanto riguarda gli iniettabili, il rapporto 47% fiale di vetro tubo e 53% flaconcini di vetro cavo+fiale si mantiene stabile.
17 - 19 aprile 2013, Bologna
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(19.6% overall share) predominates as regards pharmaceutical products in liquid form, in particular injectables. Overall plastic packaging accounts for an 18.8% share of the market, figures being substantially stable compared to 2010; however a drop in traditional multidose flacons is seen in favour of single dose flacons, seen to be on the increase (both containers and sachets). To better illustrate the situation of the different types of packaging and their growth trend it is helpful to analyse the performance of the three pharmaceutical product families, ie liquids, solids and varied, and the different types within the same.
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Products in liquid form (oral, injectable and other nondrinkables). Glass remains fairly stable at 63%, while the use of single dose vials is increasing, set against the decrease of mutidose vials. The plastic flacon is stable at 34% and the single dose laminate sachet having reached a share of 3%, with good growth potential. With regard to injectables, the 47% tubular glass and 53% hollow glass vial ratio is seen to be stable. With regard to the broader category of "non drinkable" liquid products consisting of ophthalmic, otological products etc.., packaging is 93% in plastic flacons (4.5% in single-dose
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MARKETING & DESIGN
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Tabella 2 - Mix del confezionamento dei prodotti farmaceutici per uso umano area Etici e OTC (valori %). Table 2 - Mix of packs of pharmaceutical products for human use covering Ethical and OTC products (figure %) 2008 2010 2011 Prodotti blisterati 56 55,6 55,6 Blistered products Confezioni vetro Glass containers (fiale, flaconcini, flaconi, fiale 18,6 19,6 19,6 (vials, bottles, flacons) Confezioni plastica Plastic containers (flaconeria, tubetti flessibili ecc.) 12,5 12,6 12,1 (flacons, flexible tubes etc.) Alveoli plastica, strip, bustine poliaccoppiato, Plastic honeycombs, strips, polylaminate bags contenitori monodose 6,2 6,1 6,7 monodose containers Tubetti flessibili alluminio 4,7 3,9 3,9 Flexible aluminium tubes Bombolette spray metallo 1,4 1,3 1,2 Metal spraycans Altro (contenitori cellulosa, tubetti rigidi metallo) 0,6 0,9 0,9 Other (cellulose containers, stiff metal tubes) Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio
Per quanto concerne l’ampia categoria dei farmaci liquidi “non bevibili” costituita da oftalmici, otologici ecc., il confezionamento è per il 93% in flaconeria di plastica (4,5% in bustine monodose o flaconcini) e per il 2,5% in flaconcini di vetro. Il mix del packaging risulta al momento stabilizzato, ma sono le monodosi a esprimere le maggiori potenzialità di sviluppo. Farmaci in forma solida (orali, uso esterno polveri) e uso rettale -vaginale. Per i farmaci da somministrare per via orale (granuli, compresse…), il blister
sachets or vials) and 2.5% in glass flacons. The packaging mix has stabilised for the time being, but the monodoses show the highest growth potential. Products in solid form (oral, powders for external use) and for vaginal-rectal use. For products to be administered orally (granules, tablets ...), the blister confirms its total predominance (approx. 93%). The only real competitor is the polylaminate sachet (2.5%); other packaging (4.5%) in plastic, glass or cellulose showed a downturn.
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conferma la propria netta preminenza (93% circa). L’unico vero competitor è la bustina monodose in poliaccoppiato (2,5%); le altre confezioni (4,5%) di plastica, vetro o cellulosa sono tendenzialmente in calo. Con riferimento ai farmaci per uso esterno, le polveri, le due principali tipologie di imballaggio sono i contenitori pluridose di alluminio e di plastica, rispettivamente al 42% e 50%. Una progressiva tendenza alla crescita interessa le bustine monodose di poliaccoppiato, oggi attestate su uno share dell’8%.
With reference to products for external use, for powders the two main types of packaging are the multidose containers in aluminium and plastic, respectively accounting for 42% and 50%. polylaminate monodose sachets show an upward trend, currently accounting for a share of 8%. Drugs for vaginal-rectal use are primarily offered for sale in either plastic honeycombs or microclisms. The "various products" heading comprises three categories: transdermal products, creams (gels, creams and foams) and pharmaceutical products in spray
I farmaci per uso rettale vaginale sono messi in vendita essenzialmente in alveoli o microclismi in plastica. Sotto la voce “farmaci vari” sono elencate tre categorie: transdermici, l’area delle creme (gel, pomate e schiume) e i prodotti farmaceutici in forma spray. I primi vengono confezionati in strip multistrato composti da carta, alluminio e polietilene. Tubetti flessibili di alluminio (66%) e bustine monodose di poliaccoppiato flessibile (10%) sono destinati a pomate e gel. I farmaci in forma di schiume o spray utilizzano all’81% la bomboletta spray di alluminio (quella di acciaio è pressoché assente); il restante 19% è da riferirsi ai flaconi di plastica con dosatore. I maggiori mutamenti nel mix del packaging derivano dall’andamento delle diverse forme farmaceutiche (liquidi bevibili, iniettabili, forme farmaceutiche solide ecc...). Le caratteristiche del “prodotto farmaco” rallentano i cambiamenti nel packaging primario, anche in considerazione del fatto che ogni modifica deve essere previamente autorizzata dal Ministero della Sanità. Il confezionamento dei farmaci contempla anche imballaggi secondari (astucci in cartoncino, necessari non solo a proteggere il prodotto ma anche per contenere il “bugiardino ) e imballaggi da trasporto (casse di cartone ondulato, pallet, film estensibile ecc.). Plinio Iascone Istituto Italiano imballaggio
form. The former are packed in multilayer strips made up of paper, aluminium and polyethylene. Ointments and gels are packed in flexible aluminium tubes (66%) and single dose flexible polylaminate sachets (10%). Pharmaceuticals in spray form are 81% packed in aluminium spray cans (steel is almost absent); the remaining 19% is accounted for by plastic bottles with dispenser. The major changes in the packaging mix can be put down to the performance of the various pharmaceutical forms (drinkable liquids, injectables, solid dosage
forms, etc....). The characteristics of the "pharmaceutical product" slow down the changes in primary packaging, also in view of the fact that any change must be authorized by the Italian Ministry of Health. Pharmaceutical packaging also covers secondary packaging (cardboard cartons, which not only protect the product but also contain the leaflet) and transport packaging (corrugated cardboard boxes, pallets, stretchfilm etc…).
Plinio Iascone
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Evermore resistant dosing systems Karr Italiana Srl, specialized in the design and creation of volumetric filling machines and units, announces an important new feature concerning their entire range of pneumatic or motorized brushless dosing pumps. Specifically, the parts of the dispenser are subjected to special treatment, which increases the resistance to aggressive agents and the life of the dispenser. The new treatment is added to the existing in stainless steel/anodized aluminium and wholly stainless steel solutions, thus widening the manufacturer’s offer with an even more durable product, available at relatively low cost. Karr metering systems, with their wide range of capacities from 0.5 to 5,000 cc, feature for their dosing accuracy; simple to use and easy to maintain, they once again confirm the dynamism and expertise of the Assago (MI) based manufacturer.
Two lines in one The blister line MB460FAST is the fastest and most flexible blistering machine ever produced by Marchesini. Able to pack 720 blisters per minute, it features innovations of a high technology content. Firstly, spotlight on the linkage between the blistering and the cartoning machine: the whole unit can in fact be replaced en bloc, thanks to a trolley, in less than 30 minutes. The line also enables the machine configuration to be change from two to three channels and vice versa an aspect, this, which ensures high production speeds and maximum flexibility. Among the other winning features of the line: positive transport of the blister, compact size, possibility to place separating wall between the blistering and the cartoning machine; reduced noise, maximum ergonomics, easy cleaning and simplified format change. At Achema (Hall 3.1-G3), in a showcase of 500 square meters, the Marchesini Group will exhibit an impressive 17 machines, with leading-edge solutions for all types of products from the world of pharmaceutics. For liquids, there will be a sterile vial line made up of the washing machine WR24, the tunnel DEPYR601 and the filler Steril; for ampoules, there will be a filling & sealing machine RSF3PL. Another major attraction will be the filling and capping machine OPTO150 for small vials, designed entirely for ophthalmic products. The syringe filling machine FSP05 will be displayed, with the new integrated weight control system, as well as the robotic line Unica, which in one single block, integrates the deep draw thermoforming and carton packaging operations of the trays. It will indeed be on Unica that Romeo, the wireless controller developed by Marchesini, can be seen at work, making the size change and line control and management processes much simpler and straightforward. For solids, as well as the blister line MB460FAST, Marchesini will be previewing the brand new Valida unit, a counting machine equipped with a new patented counting and control system that measures the mass of tablets and capsules. Among the stand-alone machines is the Stickpack filler and sealer MSP560 (for packaging powder products with the new multi-lanes screw dosing unit) and the rotary labelling machine RE202 ensuring high production output. To conclude, there will be a presentation of the first end-of-line solutions resulting from the recent (and promising) partnership between PRB and Marchesini: the new Bestpocket case packer and the Ministratus palletizer.
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Dosatori sempre più resistenti Karr Italiana Srl, specializzata nella progettazione e realizzazione di unità e macchine dosatrici riempitici volumetriche, dà conto di un’importante novità che riguarda l’intera gamma delle pompe di dosaggio a funzionamento pneumatico o motorizzate Brushless di propria produzione. Nello specifico, le parti del dosatore sono sottoposte a un trattamento particolare, che ne aumenta la resistenza agli agenti aggressivi e la durata nel tempo. Il nuovo trattamento affianca le soluzioni già esistenti in acciaio inox/alluminio anodizzato e integrale acciaio inox, ampliando così l’offerta del costruttore con un prodotto dalle prestazioni migliori in termini di durata nel tempo, disponibile a costi relativamente contenuti. Le dosatrici Karr, con il loro ampio range di capacità compresa tra 0,5 a 5.000 cc, sono caratterizzate dalla massima accuratezza di dosaggio; semplici da usare e di facile manutenzione, confermano ancora una volta il dinamismo e la competenza del costruttore di Assago (MI).
Nella foto un sistema di dosaggio per dentifricio in tubetti Pictured: a metering system for toothpaste in tubes
Due linee in una La linea blister MB460FAST è la blisteratrice più veloce e flessibile mai prodotta da Marchesini. Capace di confezionare 720 blister al minuto, è caratterizzata da innovazioni di alto tenore tecnologico. In primo luogo si segnala il sistema di collegamento tra la blisteratrice e l’astucciatrice: l’intero gruppo può essere infatti sostituito in blocco, grazie a un carrello, in meno di 30 minuti. La linea consente inoltre di cambiare la con-
figurazione della macchina da due a tre canali e viceversa, un aspetto, questo, che garantisce alte velocità di produzione e massima flessibilità. Fra le altre caratteristiche vincenti della linea: trasporto positivo dei blister; dimensioni compatte; possibilità di inserire una parete di separazione tra blisteratrice e astucciatrice; ridotta rumorosità; massima ergonomia, facile pulizia e un cambio formato semplificato.
Ad Achema (Halle 3.1-G3), in uno spazio di 500 mq, Marchesini Group mostrerà ben 17 macchine con soluzioni di punta per il confezionamento di farmaci liquidi e solidi. Per i liquidi, in primo piano, la linea sterile per flaconi, composta dalla lavatrice WR24, dal tunnel DEPYR601 e dalla riempitrice Steril, mentre per le fiale sarà esposta la riempitrice saldatrice RSF3PL. Protagonista sarà anche la riempitrice tappatrice per flaconcini OPTO150, progettata sulle esigenze specifiche dei prodotti oftalmici. Per il settore delle siringhe spazio alla riempitrice siringhe FSP05 con il nuovo sistema di controllo peso integrato e la linea robotizzata Unica, che integra in un unico blocco le operazioni di formatura ad alta profondità e di confezionamento dei cassonetti in astuccio. Proprio su Unica sarà in funzione Romeo, il controller wireless sviluppato da Marchesini, in grado di semplificare e rendere più veloce il processo di cambio formato e di controllo e gestione della linea. Per i solidi, oltre alla linea blister MB460FAST, Marchesini presenta in anteprima la nuovissima Valida, una contatrice equipaggiata con un nuovo sistema di conteggio e controllo brevettato, che misura la massa di compresse e capsule. Fra le macchine stand alone, la riempitrice e saldatrice per stickpack MSP560 (per prodotti in polvere, con il nuovo sistema di dosaggio a coclee) e l’etichettatrice rotativa RE202 per alte produzioni. Infine, vengono presentate le prime soluzioni di fine linea, frutto del recente (e promettente) binomio PRB-Marchesini. In scena, la nuova incartonatrice Bestpocket e il pallettizzatore Ministratus.
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Dallâ&#x20AC;&#x2122;idea al prodotto, fase per fase: scegli i vantaggi di un servizio completo. Lameplast Group è un partner affidabile capace di seguire tutte le fasi di processo con grande flessibilitĂ , come poche altre aziende al mondo. Le industrie farmaceutiche, cosmetiche e produttrici di dispositivi medici possono trovare nel team di Lameplast Group un punto di riferimento ideale, dal design di un nuovo contenitore al prodotto finito. From concept to product, stage by stage: choose the advantages of a comprehensive service. Lameplast Group is a reliable partner capable of performing every step of the process with great ďŹ&#x201A;exibility, like very few other companies in the world are capable of doing. Pharmaceutical and cosmetics industries and medical device manufacturers may ďŹ nd in the Lameplast Group their ideal reference point, from the design of a new container to the ďŹ nished product.
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ALTA TECNOLOGIA PER IL FARMA Quick workshop e macchine, tante macchine: ad Achema, MG2 organizza momenti di approfondimento per illustrare dal vivo l’elevato tenore tecnologico delle sue nuove soluzioni. In evidenza MultiNETT (sistema per la misurazione del peso netto in process) e il robopalettizzatore GRP, un’anteprima assoluta. nnovare per crescere” è da sempre una regola per MG2 che anche oggi, in momenti di recessione, continua a puntare allo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate e personalizzate per rispondere con efficacia alla crisi. All’Achema di Francoforte (appuntamento mondiale dell’industria farmaceutica), l'azienda di Pian di Macina di Pianoro (BO) propone macchine automatiche sempre più versatili e organizza una serie di incontri di approfondimento, per illustrare le soluzioni più avanzate sviluppate dal suo dipartimento di R&D e i servizi correlati, studiati per l’industria farmaceutica. Gli incontri, della durata di 20 minuti e strutturati in modo da consentire la par-
“I
GUIDATO DAL PRESIDENTE ERNESTO GAMBERINI, tra i soci fondatori della società nel 1966, il Gruppo MG2 ha sede a Pianoro (BO). Oggi, in una struttura di 15mila metri quadri lavorano circa 170 dipendenti. Oltre il 90% del fatturato, che nel 2010 è salito a 27 milioni di euro, viene realizzato sui mercati esteri. Le filiali MG2 sono attive negli Stati Uniti, in Russia e Cina, e il business è affidato a una rete commerciale molto capillare.
Multiflexa
tecipazione proattiva degli operatori, si svolgono presso lo stand della società (Halle 3.1, F31). Dalle 10 alle 17, quindi, vengono sviluppati alcuni temi sensibili, a cui i sistemi MG2 offrono un contributo prezioso: - efficienza di processo ed efficacia di controllo; - il controllo peso in process e al 100% con MultiNETT sull’opercolatrice ad alta velocità MultiFLEXA 250; - bassi e micro dosaggi polvere (MG2 è leader mondiale di questi sistemi che trovano applicazione in particolare nei prodotti per inalazione); - scalabilità totale nel riempimento capsule (saranno illustrate le soluzioni mo-
GUIDED BY THE PRESIDENT ERNESTO GAMBERINI, one of the founders of the company in 1966, the MG2 Group is headquartered in Pianoro (BO). Today around 170 employees work in a structure of 15 thousand square meters. Over 90% of turnover, which in 2010 rose to 27 million euros, is made on foreign markets. MG2 branches are active in the United States, Russia and China, and the business is entrusted to an extensive commercial network.
Hi-tech for pharma Quick workshops and machines, many machines: at Achema, MG2 will be organizing live venues to illustrate the hi-tech content of its new solutions. Spotlight on MultiNETT (System for measuring in-process net weight) and the GRP robopalettizer, an absolute preview.
"Innovating for growth" has always been a rule for MG2 that even today, in times of recession, continues to set its sights on the development of advanced technology solutions customized to respond effectively to the crisis. At Achema, Frankfurt (the world pharmaceutical industry event), the Italian concern will be offering evermore versatile automatic
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machines and will be organizing a series of encounters to illustrate the most advanced solutions developed by its R&D dept. as well as related services devised for the pharmaceutical industry. The encounters, lasting 20 minutes and structured to enable the proactive participation of operators, will be held at the Pianoro (BO) based company's stand (Hall 3.1,
MultiNETT
dulari proposte da MG2, a seconda delle capacità produttive, dei livelli di contenimento e della copertura di controllo del peso); - assistenza a tutto tondo (il costruttore italiano si propone come partner durante le fasi di progettazione, configurazione, installazione, training e qualifica fino alla manutenzione periodica, gestione ricambi, aggiornamento e supporto al trasferimento / migrazione dati). A fine giornata, durante il cosiddetto Workshop On demand, il personale MG2 è a disposizione degli operatori per riprendere uno o più argomenti e approfondire la conoscenza dell’intera linea di macchine automatiche, dedicate alla produzione, al confezionamento e al mondo della ricerca farmaceutica.
F31). Every day, from 10 am to 5 pm, hence, a series of sensitive issues will be tackled, where MG2’s systems offer a valuable contribution: - process efficiency and control effectiveness; - 100% in-process weight control with MultiNETT on the high-speed MultiFLEXA 250 capsule filling machines; - low and micro dosage of powders (MG2 is a global leader of these systems particularly used for products for inhaling); - total scalability of capsule filling (the modular solutions proposed by MG2 will be illustrated, graded in terms production capacity, levels of
containment and weight checking range); - all round assistance services (the Italian manufacturer sees to the design, configuration, installation, training and qualification up to the routine maintenance, spare parts management, upgrading and support of data transfer/migration). At the end of the day, during the so-called Workshop on Demand, MG2 will be available to operators to go over one or more topics and to allow them to learn about the entire line of automatic machines, dedicated to production, packaging and the world of pharmaceutical research.
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UN LINE UP COMPLETO E SPECIALIZZATO
MultiFLEXA 250, ideale per le produzioni farmaceutiche che richiedono velocità e precisione; dotata di due stazioni di dosaggio adatte a qualsiasi forma solida orale e loro combinazioni. I gruppi di dosaggio polvere e pellets sono del tipo "no capsule-no dosage”. Per ottimizzare ulteriormente il flusso del prodotto, può integrare sistemi automatici di caricamento capsule e prodotto e nonché sistemi di selezione, pulizia e distribuzione delle capsule riempite in uscita. Disponibile anche in versione “a contenimento”, che garantisce l’isolamento della zona di riempimento e, in aggiunta, in versione “Wip”, con un sistema di pulizia wash in place automatizzato. Planeta 100, opercolatrice veloce (100mila capsule/ora) e modulare che consente di montare in contemporanea fino a due diversi gruppi di dosaggio per il riempimento di polveri, cronoidi, microcompresse, compresse e liquidi e molteplici combinazioni fra gli stessi. Questi gruppi hanno tutti la stessa forma di base sul piano macchina (a spicchio) e sono facilmente smontabili e intercambiabili. AlterNova, opercolatrice a movimenti alternati che cambia configurazione e facilmente adattabile; può incrementare la produzione da 105.000 a 180.000 capsule/ora in qualunque momento. AlterNova dosa qualunque forma farmaceutica orale, solida o liquida e può ricevere fino a 4 gruppi di dosaggio in contemporanea. Affidabile e facile da utilizzare, AlterNova è la sintesi perfetta della filosofia “high value, low cost”, un investimento con ritorno certo e veloce.
A COMPLETE AND SPECIALIZED LINE-UP
MultiFLEXA 250, ideal for pharmaceutical production which require speed and accuracy; equipped with two dosing stations suitable for any oral solid form and combinations thereof. The powder and pellet metering units are of the "no capsule-no dosage” type. To further optimize product flow, automatic capsule and product loading machines can be integrated as well as selection, cleaning and filled capsule in outfeed distributing systems. Also available in the "containment" versions, which ensures the
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GRP: per palettizzare e depalettizzare con un robot
GRP: for robotised palletising and depalletizing
Un robot antropomorfo distingue il nuovo palettizzatore / depalettizzatore GRP, assicurando elevati livelli prestazionali e massima flessibilità. La macchina ha una struttura modulare componibile, che l’utilizzatore può configurare con i moduli funzionali necessari: una o due zone di palettizzazione; alimentazione automatica dei pallet vuoti completa di magazzino pallet vuoti e trasporto in uscita dei pallet pieni; magazzino e alimentazione di un’interfalda da inserire tra gli strati di prodotti. Molteplici i punti di forza del sistema GRP: per esempio, può essere convertito dall’utilizzo di pallet europei a quelli americani e viceversa in qualunque momento e con l’aggiunta di solo due distanziali, la disposizione dei prodotti sul pallet è sempre facilmente riconfigurabile, e ancora i pallet possono essere caricati con i prodotti fino a un’altezza di ben 2.200 mm. Il robo palettizzatore GRP è il fine linea ideale per le cartonatrici verticali e orizzontali prodotte da MG2, ma può interfacciarsi con qualunque macchina a monte.
An anthropomorphic robot features in the GRP palletizer/depalletizer, ensuring high levels of performance and maximum flexibility. The machine has a fitted modular structure that the user may configure with the functional modules as required: one or two palletising zones; automatic feeding of empty pallets with empty pallet store and outgoing transport of full pallets; inventory and supply of dividers to be inserted between the product layers. The GRP system has many strongpoints: for example, it can be converted for use from European to American pallets and viceversa at any time and with the addition of only two spacers, the product pallet arrangement pattern is always easily reconfigurable, and the pallets can be loaded with products up to a height of 2,200 mm. The GRP robotic palletizer is the ideal end of line for the vertical and horizontal casepackers produced by MG2, but it can interface with any machines upline.
FlexaLAB, macchine per laboratori R&D, test clinici, piccoli lotti e produzioni speciali. Per produzioni fino a 3.000 cps/h, si basa sugli stessi principi di funzionamento delle macchine MG2 ad alta velocità, facilitando lo scale-up. Può lavorare sia a movimenti continui che a movimenti alternati, a seconda del gruppo di dosaggio installato. GSL10, incartonatrice orizzontale che forma, riempie e chiude scatole americane alla velocità di 10 cartoni/min. Garantisce l’apertura del cartone positiva e forzata, af-
insulation of the filling area and, in addition, in version "Wip", with an automated washing system in place. Planeta 100, high speed modular capsule filling machine (100 thousand capsules/hour) which enables the simultaneous mounting of up to two different dosing units for filling powders, delayed action drugs, micro-tablets, pills and liquids and multiple combinations of the same. All these units have the same basic clove shaped machine design and are easily removable and interchangeable.
fidabilità nell’alimentazione e nel posizionamento dei prodotti, un design ergonomico e un cambio formato rapido e semplice. La chiusura del cartone può essere a nastro oppure con colla a caldo. Può essere corredata con lettori di codici a barre, stampanti ink jet, etichettatrici e stazione di scarto.
AlterNova, alternate movement capsule filling that can change configuration and is easily adaptable and that can increase production from 105,000 to 180,000 capsules/hour at any time. AlterNova doses any oral solid or liquid pharmaceutical form and can serve up to 4 dosing units simultaneously. Reliable and easy to use, AlterNova is the perfect synthesis of the "high value, low cost" philosophy, offering a sure and fast return on investment. FlexaLAB, machine for R&D labs, clinical trials, small lots and special productions. For producing up to 3,000 cps/h, it is based on the same
principles of operation of the high speed MG2 machines, facilitating scale-up. It can operate both in continuous and alternate motion, depending on the metering unit. GSL10, horizontal casepacker that forms, fills and closes RSC boxes at a rate of 10 cases/min. It guarantees the positive and forced opening of the case, reliable feeling and positioning of the product, with an ergonomic design and rapid and simple format change. The case can be closed with tape or hot glue. To be accompanied with barcode readers, inkjet printers, labeling machines and reject station.
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Dimensione del lotto: 1 pezzo Alla fiera Achema Gerhard Schubert GmbH espone per la prima volta un impianto di confezionamento TLM così flessibile da riuscire a produrre lotti da un pezzo. La macchina, configurata per Hoffmann La Roche, è destinata a confezionare blister di pastiglie destinate agli studi clinici, preparando i prodotti in due diversi dosaggi, etichettati con codici personali. I kit per i pazienti sono confezionati in scatole da spedizione, contrassegnate con i dati dello studio a cui si riferiscono. Tutti i dati necessari vengono preimpostati e gestiti dal sistema di controllo LMS della Schubert, che comunica con il sistema MES del cliente. La linea è in grado di confezionare blister, fiale, siringhe e qualsiasi altro oggetto. L’operazione è resa possibile dai robot trasportatori Transmodul, che assicurano anche la massima flessibilità nella preparazione del lotto, in questo caso da 1 pezzo. Oltre a questo impianto, allo stand (Halle 3.1, Stand G27) sarà esposta una linea picker TLM in continuo da 300 siringhe/min: con il controllo del sistema Schubert Vision, le siringhe vengono prelevate da un nastro alimentatore sempre in movimento, depositate sui Transmodul e ridepositate sul nastro di alimentazione dei prodotti.
Achema è, per consenso unanime, l’esposizione più interessante e completa dell’industria chimico-farmaceutica. A giugno di quest’anno si rinnova dunque l’appuntamento triennale con i produttori di macchine e sistemi dedicati. Le proposte CAM e G.B. Gnudi Bruno.
Sempre e ancora pack farmaceutico Presente in fiera con un proprio stand (D73) nel prestigioso parterre del Padiglione 3, accanto a tutti i più blasonati costruttori internazionali, CAM è reduce da un 2011 con ottimi risultati di vendita sui mercati BRIC. Buone anche le aspettative per l’afflusso di visitatori che, ad Achema, troveranno, presso il suo stand, la consueta calorosa accoglienza ma anche i funzionari della G.B. Gnudi Bruno: insieme alla struttura di vendita estera di CAM, saranno a disposizione per illustrare nei dettagli le caratteristiche delle macchine esposte. Nuove proposte È davvero recente l’astucciatrice orizzontale “alternata-continua” PVX, che tanto interesse ha suscitato all’Interpack 2011 di Düsseldorf e alla recente IpackIma di Milano. Sviluppata sulla base dell’astucciatrice alternata PMX con cui condivide, in un’ottica di ottimizzazione dei costi, la struttura di base e parte dei componenti, ha dimensioni compattissime e un
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rapporto prezzo/prestazioni estremamente interessante. PVX (dove “V” sta per “veloce”) compete in velocità con le macchine continue e, pur essendo intermittente, trasferisce il prodotto nell’astuccio con delicatezza, potendo sfruttare per l’operazione l’intero ciclo macchina, grazie al doppio spingitore (brevetto CAM). Altri brevetti coprono il sistema rotativo continuo di presa astucci e il modulo chiusura astucci a dischi rotativi; il primo consente di prelevare l’astuccio dal magazzino a velocità relativa “zero” e di “aprirlo” con un angolo di 150° snervandone così la fibra. Il secondo consente di sostituire il modulo di chiusura con altro dedicato, a formato, con innesti rapidi. Come in tutte le astucciatrici CAM, il prodotto viene guidato nell’introduzione in astuccio tramite una tramoggia, che “imbocca” lo stesso. Un’altra interessante novità è la macchina per strips mod. 5000/360, prodotta da Siebler + Göring GmbH & Co. KG (l’azienda è stata acquisita da CAM nel 2011), ed esposta insieme alle molte altre soluzioni CAM dedicate ad applicazioni farmaceutiche.
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Batch sizes of 1 At the Gerhard Schubert GmbH trade fair stand at Achema in Hall 3.1, Stand G27, the company demonstrates a TLM packaging line for the first time which is so flexible that it can be used to produce batch sizes of one. The machine has been configured to package tablet blisters for clinical studies for Hoffmann La Roche. In the machine, products in two different dosages are prepared including personal labelling. The patient kits are put together in shipping boxes based on the study and labelled accordingly. All necessary data are provided and managed by a higher-level data control system (LMS). The Schubert LMS system communicates with the MES system from Hoffmann La Roche. The machine handles blisters, vials, syringes and whatever else the future may hold. The Hoffmann La Roche line has been equipped with transmodules (transport robots), that enable the flexibility for batch sizes of 1. In addition, at the stand, a TLM picker line keeps 300 syringes per minute in circulation in non-stop operation. Controlled by the Schubert Vision System, the syringes are taken from a continuously running infeed conveyor, placed on transmodules and returned to the product infeed conveyor. Achema is, by unanimous agreement, the most interesting and complete show focused on the chemical-pharmaceutical industry. June this year will see the recurrence of the three-year encounter with manufacturers of machines and dedicated systems. The proposals of CAM and G.B. Gnudi Bruno.
Focussed on pharmaceutical packaging Present at the fair with a stand (D73) in the prestigious parterre of Hall 3, alongside the most renowned international manufacturers, CAM filed away 2011 with excellent sales results on the BRIC markets. Expectations are also good for the influx of visitors. At Achema they will find the usual warm welcome at Cama’s stand, where CAM’s foreign sales structure together with G.B. Gnudi Bruno’s officials will be available to illustrate in detail the characteristics of the machines on display. New proposals Truly recent the horizontal "alternating-continuous" PVX cartoner, which aroused much interest at Interpack 2011 Düsseldorf and at Ipack-Ima Milan. Developed on the basis of the PMX alternating cartoner with which it shares, with a view to optimizing costs, the basic structure and part of the components, it is extremely compact and has a highly interesting price/performance ratio. The PVX (where "V" stands for “veloce” that is "fast" in Italian) competes in speed with the continuous machines and, even though intermittent, gently transfers the product into the case, taking advantage of the entire machine cycle to carry out the operation thanks to the dual pusher (CAM patent). Other patents cover the continuous rotation carton gripping system and twin rotating disk carton closing module; the former enables the carton to be withdrawn from the magazine at the relative velocity of zero and its opening at an angle of 150° thus stretching the fibres. The latter enables the replacement of the closure module with another dedicated quick mount module in the required format. As in all CAM cartoners, the product is literally fed into the case guided via a hopper. Another interesting new feature is the machine for strips mod. 5000/360, produced by Siebler + Göring GmbH & Co. KG (the company was bought up by CAM in 2011), that will be on show along with many other CAM solutions dedicated to pharmaceutical applications.
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Melters and dispensers Serving the hot dosing and packaging sector for over 35 years, Tecnicoll has developed a series of machines that have won market acclaim. The product range includes: - melters from 5 to 1000 litres, stainless steel AISI 316 for the parts in contact with the product, highly polished, complete with adjustable speed stirrer in different types and shapes according to customer requirements. With standard or airtight cover with internal or external volative recovery condenser; - dispensers of various types and different dosing capacities; - cooling tunnels of various lengths and powers, as well as everything required for handling and packaging.
HDPE: new grades for pharma At Pharmapack 2012, Saudi Basic Industries Corporation (SABIC) launched several new resins increasing its already substantial range of thermoplastics to meet the strict standards of the medical field. They presented in particular a HDPE with high slip properties, able to reduce the cycle times in injection moulding of a series of products intended for the health sector. Named SABIC® HDPE PCG300054, it has a fluidity rate of 30 g/10 min and consequently facilitates processing with beneficial effects in economic terms. This resin is typically suited for the injection moulding of pieces with thin walls and long sliding parts, such as the pistons of disposable syringes, of pharmaceutical and medical packaging caps and closures. The high fluidity of the material facilitates the complete filling of the mould and allows the production of forms with thin walls, that lead to quick cooling, enabling reductions in the time of the production cycle. It is a translucent material, with a good balance between rigidity and high level of resistance to cracking due to ambient stress, thus also ensuring good durability of the manufactured item.
Fusori e dosatori Da oltre 35 anni sul mercato, nel settore dosaggio e confezionamento a caldo, Tecnicoll ha messo a punto una serie di apparecchiature che hanno riscosso il consenso del mercato. La gamma produttiva comprende: - fusori da 5 a 1000 litri, in acciaio inox AISI 316 nelle parti a contatto prodotto, lucidati a specchio, completi di agitatore a velocità regolabile, con tipi e forme diverse secondo le esigenze del cliente. Con coperchio standard da appoggio oppure a tenuta stagna con condensatore recupero volativi, interno o esterno; - dosatori di varie tipologie e capacità diverse di dosaggio; - tunnel di raffreddamento di varie lunghezze e potenze, oltre a tutto quello che serve per la movimentazione e il confezionamento.
HPDE: nuovi gradi per il farma A Pharmapack 2012, SABIC ha incrementato la gamma di termoplastici conformi alle severe normative del settore medicale. La fiera parigina è stata l’occasione per presentare, in particolare, un HDPE con elevate proprietà di scorrimento, in grado di ridurre i tempi di ciclo nello stampaggio a iniezione di diversi prodotti per la salute. Denominato SABIC® HDPE PCG300054, presenta un tasso di fluidità di 30 g/10 min e agevola la lavorazione con ricadute economiche positive. Questa resina è adatta allo stampaggio a iniezione di pezzi a pareti sottili e parti a lungo scorrimento, come i pistoni di siringhe usa e getta, tappi e chiusure di imballaggi medicali e farmaceutici. L’elevata fluidità facilita il completo riempimento dello stampo e permette di adottare geometrie a pareti sottili, che si raffreddano velocemente, con riduzioni nei tempi del ciclo produttivo. Il materiale è traslucido e presenta un buon equilibrio tra rigidità e resistenza all’incrinamento per stress ambientale, garantendo così anche la durata del manufatto.
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Separare per proteggere PREMI E BEVI Destinato ai settori nutraceutico e del beverage, Inge ha sviluppato Push and Drink, un tappo separatore per confezioni pluridose che coniuga facilità di utilizzo, capacità contenimento e compatibilità con la maggior parte delle bottiglie per acqua minerale. ntegratori e nutraceutici sono espressione di una tendenza di consumo ormai consolidata, che guarda all’alimentazione come fonte di benessere. Secondo i dati raccolti da Nielsen per FederSalus emerge che, nel 2010, il mercato degli integratori ha toccato i 1.664 milioni di euro per un totale di 126,4 milioni di confezioni vendute (+3,3% rispetto al 2009). La farmacia rimane il canale privilegiato dal consumatore che, sempre nel 2010, vi ha acquistato circa l’80% circa delle unità vendute, mentre il 14% è stato comprato nel mass market e il 6% in parafarmacia. Oltre che in pillole, questi prodotti sono disponibili in polvere e liquidi, e per preservarne l’efficacia si sta diffondendo l’uso di tappi separatori che, al momento dell’assunzione, permettono alle sostanze nutrizionali attive di essere solubilizzate in acqua, sia in flaconi monodose che in bottiglie multidose.
I
Inge SpA si dedica da tempo allo sviluppo e alla produzione di tappi separatori, con un occhio di riguardo alla qualità, alla sicurezza di assunzione, alla facilità di uso ma anche alla maggiore sostenibilità ambientale delle sue realizzazioni: l’ultima proposta, in ordine di tempo, è Push and Drink. “Eco” prodotti a prestazioni diversificate. Per produrre Push and Drink Inge ha ridotto del 40% la materia prima necessaria. Come il precedente Long Life, è coperto da brevetto internazionale e adatto al confezionamento di innumerevoli specialità, tanto del settore nutraceutico (integratori, energetici, prodotti a base di vitamine…) quanto del beverage. Tuttavia, a differenza di Long Life, che è l’unico separatore monopezzo di polietilene presente sul mercato internazionale, Push and Drink è composto da due parti: un tappo e una racchetta particola-
Separate to protect PRESS AND DRINK Intended for the nutraceutical and beverage sectors, Inge has developed Push and Drink, a cap separator for multidose packs that combines ease of use, containment capabilities and compatibility with most mineral water bottles.
Supplements and nutraceuticals are the expression of a well-established consumption trend, which looks at food as a source of health and wellbeing. According to data collected by Nielsen for FederSalus it emerges that, in 2010, the supplement market touched 1,664 million euros for a
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total of 126.4 million packs sold (+3.3% compared to 2009). The pharmacy is the main channel used by the consumer, that in 2010 accounted for 80% of the units sold, while 14% were bought on the mass market and 6% in parapharmacies. As well as in pills, these products are available in powder and liquid form,
re, entrambi in PE. L’uso rimane, comunque, estremamente semplice: premendo sulla parte superiore del tappo si sgancia la racchetta che, senza cadere nel flacone, libera il principio attivo da miscelare con la soluzione liquida nella boccetta. Push and Drink può contenere sostanze in polvere o liquide, in quantità variabili da 6 a 16 ml e, per soddisfare le diverse esigenze dell’industria, è stato sviluppato in due versioni: per flaconi e per bottiglie con foil d’alluminio. Nel primo caso il tappo, già riempito, viene assemblato su un flacone di polietilene dotato di un sigillo di garanzia tamper evident, che si rompe al momento dell’utilizzo. Oltre al tappo, Inge produce anche una gamma di flaconi in PE o PET con capacità da 60 a 500 ml, che l’azienda lombarda personalizza con diversi tipi di master e decorazioni nel proprio reparto interno di serigrafia. Il Push and Drink con foil di alluminio
and to preserve the effectiveness of the same, the use of separators is spreading that, at the time of consumption, allows the active nutritional substances to be solubilized in water, using both monodose flacons as well as multidose bottles. Inge SpA has for some time now committed itself to the development and production of separators caps, with an eye to quality, safety of consumption, ease of use but also to the greater environmental sustainability of its output: its latest proposal, in order of time, is Push and Drink.
"Eco" products with diversified performance. To produce Push and Drink Inge has reduced the raw material required by 40%. Like the previous Long Life, the product is covered by international patent and suitable for packaging many specialties, both in the field of nutraceuticals (supplements, energy drinks, vitamin based products ...) as well as beverages. However, unlike Long Life, which is the only onepiece separator in polyethylene on the international market, Push and Drink comprises two parts: a cap and a special racquet, both in PE. It is still extremely simple to use:
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KNOW HOW CONSOLIDATO Inge SpA (Garbagnate Milanese, MI) produce dal 1947 sistemi di packaging primario in materiali plastici per l’industria farmaceutica, cosmetica, tricologica, diagnostica, nutraceutica e dei prodotti per la casa. È certificata Uni e Iso 9001:2008 e i suoi prodotti sono contraddistinti dal Marchio CE. Punto di riferimento internazionale, dispone di una divisione R&D interna dedicata allo studio di nuovi prodotti, anche personalizzati in base alle esigenze dei clienti, e che ha fruttato alla società oltre 260 brevetti internazionali. Lo stabilimento è dotato di 50 linee di produzione, di cui molte in ambiente a contaminazione controllata classe 100.000, e delle tecnologie necessarie per tutte le lavorazioni del materiale plastico: stampaggio a iniezione, soffiaggio, iniezione e soffiaggio, iniezione stiro soffiaggio. Inge è attrezzata anche per progettare e produrre internamente gli stampi, decorare e serigrafare i prodotti, assemblarne i componenti e confezionarli in blister e flowpack. CONSOLIDATED KNOWHOW Inge SpA (Garbagnate Milanese, MI) has been producing primary packaging systems since 1947 for the pharmaceutical, cosmetics, trichological, diagnostics, nutraceutical sectors and the household products line. It is ISO and UNI 9001:2008 certified and its products bear the EC Brand. Constituting an international benchmark, the company has an internal R&D division dedicated to the study of new products, also customized to specific needs, and that has led to the company’s gaining over 260 international patents. Their works has 50 production lines, many of which in contamination controlled environment class 100,000, and possesses the technology needed for all plastic processes: injection molding, blow molding, injection and blow molding, injection stretch blow molding. Inge is also equipped to design and produce in-house molds, decorate and screenprint products, assemble their components parts and package them in blisters and flowpacks.
A voi non resta che attaccare.
La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo studio delle vostre esigenze e delle caratteristiche del vostro prodotto. Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizza-
viene, invece, riempito, sigillato e applicato alla maggior parte delle bottiglie di acqua minerale, dato che è compatibile con i vari diametri di imboccatura in uso. In questo caso i tappi vengono confezionati nelle quantità richieste dall’utilizzatore in blister o flow pack, singolarmente o in multipli, e quindi in una scatole di cartone personalizzate, anche nel formato.
pressing on the top of the cap releases the racquet that, without falling into the bottle, releases the active ingredient to be mixed with the liquid solution in the flask. Push and drink can contain substances in powder or liquid form, in amounts ranging from 6 to 16 ml and, to meet the diverse needs of industry, it has been developed in two versions: for flacons and bottles with aluminium foil. In the first case the cap, already filled, is assembled on a polyethylene flacon equipped with a tamper evident safety seal, which is broken at the time of use. In addition to the
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cap, Inge also produces a range of PE or PET bottles with capacity from 60 to 500 ml, that the Lombard company personalizes with different types of masters and decorations in their internal screen printing section. The Push and Drink with aluminium foil is in turn filled, sealed and can be applied to most mineral water bottles, it being compatible with the various diameters of opening in use. In this case, the stoppers are packaged in the quantities required by the user in blisters or flow pack, individually or in multiples, and then packed in a custom cardboard box according to format.
te, anche nel costo: apparecchiature elettroniche ad hoc, software, servizi di montaggio e collaudo. E a voi non resta che dare l’ultimo tocco. Wide Range: a voi la soluzione.
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MATERIALS & MACHINERY
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COSMOPHARMA
IMA ad Achema con un mega stand e tutte le proposte più recenti delle divisioni al servizio del farmaceutico.
Appuntamento a Francoforte MA (macchine automatiche di processo e confezionamento per prodotti farmaceutici, cosmetici, tè, caffé e alimenti) espone ad Achema 2012 con uno stand di 1.100 mq, dove mette in mostra molte delle più recenti macchine e linee complete per l’industria del farma. Il gruppo emiliano, infatti, partecipa alla grande fiera internazionale con diverse divisioni dei due grandi brand Ima Pharma (Active, Life e Safe) e Ima Industries, con l’obiettivo di dimostrare la capacità di fornire una risposta completa e allo stato dell’arte alle più sofisticate esigenze dell’industria del settore, dal processo al finelinea.
I
• IMA Active espone soluzioni per la lavorazione di prodotti solidi, fra cui la nuova comprimitrice S250 Smart, che combina le tecnologie più collaudate con gli ultimissimi controlli e una torretta intercambiabile; la macchina presenta un design molto compatto ed è attrezzata con un moderno touch screen per una gestione intuitiva. In mostra, anche la nuova Styl’One
Evolution, particolarmente versatile e facile da usare. • IMA Life progetta e realizza impianti per il processo in asettico e la liofilizzazione. Ad Achema mette in campo Sterifill Smart ovvero l’ultima nata fra le macchine IMA per il riempimento di prodotti liquidi e in polvere. Nella gamma di soluzioni per il riempimento SVP (preparazioni parenterali in piccoli volumi), è configurata per trattare fiale di vetro e plastica ed è particolarmente indicata alla produzione di lotti piccoli e medi. Sterifill Smart è interamente servo assistita e può superare i 120 pz/min, garantendo al contempo il controllo al 100% delle fiale riempite; inoltre può essere equipaggiata con qualsiasi tipo di sistema di dosaggio ed è predisposta per l’installazione di RABS (Restricted Barrier Access System) e isolatori. Fra le novità anche Sterifill B8-A, una macchina lineare per il riempimento e la chiusura di fiale per il settore farmaceutico. Può essere installata sia nelle tradizionali aree classe 100 o sotto RABS, e supera le 400 fiale/min.
IMA at Achema with a mega stand and all the most recent proposals of its divisions catering for the pharmaceutical industry.
Rendezvous at Frankfurt IMA (processing and packaging machines for pharmaceuticals, cosmetics, tea, coffee and food) will be attending Achema 2012 with a stand of 1,100 square meters, which showcases many of the latest machines and complete lines for the pharmaceutical industry. The Emilia Romagna based group will indeed be taking part in the international trade fair with various divisions of its two big brands Ima Pharma (Active, Life, and Safe) and Ima Industries, with the objective of demonstrating its ability to provide a complete and state-of-the-art response to the most sophisticated needs of the sector industry, from processing to end-of-line.
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• IMA Active will exhibit several innovative solutions for the process and production of solid dose products, among which the new S250 Smart tablet press, which combines established technology with the latest controls and an interchangeable turret; the machine has a highly compact design and is operated via a modern intuitive touchscreen control. Also on show the new STYL'One Evolution research press, particularly versatile and easy to use. • IMA Life designs and builds systems for aseptic processing and freeze drying. At Achema they will be fielding the Sterifill Smart,
• IMA Safe presenta, a sua volta, diverse soluzioni innovative per il packaging dei prodotti farmaceutici. Ne ricordiamo due: una linea blister integrata, a marchio C80HS-A86, progettata espressamente per la produzione di lotti medi con frequenti cambi lavoro; presenta un design innovativo e compatto basato sulla filosofia del gruppo emiliano in fatto di flessibilità operativa. Un’altra soluzione nuova si chiama IMAPG Super ed è una blisteratrice ad alta velocità, progettata e costruita da IMAPG India. Presenta un rapporto qualitàprezzo particolarmente interessante ed è in grado di confezionare compresse e capsule. • IMA Industries, infine, con la divisione BFB, espone le soluzioni per l’end of line. Meritano un cenno, fra le altre, la fasciatrice stretch compatta MS250 B, servo guidata e progettata espressamente per questo settore di utilizzo, e il pick&plasce rotobizzato a 3 assi della Gima, anch’esso dedicato, per l’assemblaggio di dispositivi farmaceutico e medicali.
the ultimate IMA innovation in the range of liquids and powder filling machines. Particularly suited to small to medium batch production, configured to handle glass and plastic vials within the SVP (small volume parenterals) filling range. The machine is completely servo driven and can reach up to 120 vpm (double index) and contemporarily offer 100% IPC of all vials filled; all types of dosing systems can be installed on the machine; the machine is prearranged to receive RABS (Restricted Barrier Access System) or isolators. Among the new solutions on display is the Sterifill B8-A, a linear ampoule filling and sealing machine for pharmaceuticals. It can be installed either in traditional class 100 areas or under RABS, and offers an output speed of up to 400 ampoules/minute. • IMA Safe will be exhibiting several innovative solutions for the
packaging of pharmaceutical products. We cite two of them: an integrated blister line under the C80HS-A86 brand, designed especially for the production of medium batches and frequent size changeovers; its innovative and compact design is based on IMA’s philosophy of flexibility in operation. Another new solution on display is the IMA-PG Super, a high speed blister machine designed and manufactured by IMA-PG India. It has an excellent quality/price ratio and is suitable for the packaging of tablets and capsules. • IMA Industries lastly, with its BFB division, will be exhibiting an innovative solution for the end of line sector - the MS250 B, a compact, servodriven stretchbander designed for the pharmaceutical market, and the robotized 3-Axis Pick & Place system manufactured by Gima for pharmaceutical/medical devices assembling.
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GRP Modulare e flessibile? ...MG2, naturalmente!
GRP Il nuovo robopallettizzatore dal layout modulare e flessibile by MG2 MG2 lancia sul mercato GRP, un nuovo pallettizzatore/depallettizzatore, che garantisce notevoli prestazioni e grande flessibilità. Il pallettizzatore doppio GRP è caratterizzato da un robot a sei assi abbinato ad una struttura modulare componibile in base alle esigenze del cliente. Alcune delle opzioni disponibili sono: il magazzino dei pallet vuoti con alimentazione automatica; il trasportatore in uscita dei pallet pieni; il magazzino e la relativa alimentazione di un'interfalda da inserire tra gli strati di prodotti; la versione singola. Anche la disposizione dei moduli nel layout è flessibile e personalizzabile, per adattarsi alle macchine a monte oppure a particolari esigenze di spazio o logistiche, ottimizzando così gli ingombri e l’accessibilità. La facilità e la rapidità dell’assemblaggio dei moduli favoriscono una riduzione dei tempi e dei costi di installazione e di messa in funzione. GRP ha molteplici altri punti di forza: • HMI user friendly • altezza pallet pieno fino a 2200 mm. (su richiesta) • può passare facilmente da un formato di pallet EU a quello US e viceversa Il robopallettizzatore GRP è il fine linea ideale per le cartonatrici verticali e orizzontali prodotte da MG2 ma è integrabile con qualsiasi macchina. Garantisce MG2!
Hall 3.1 - Stand F31
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MARKETING & DESIGN
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NEWS
Più strati è meglio di uno
controlli rigorosi, per assicurare la qualità di sempre moltiplicata per tre stati.
MONODOSE Grazie a un lavoro originale di R&S Lameplast Group ha creato un monodose di plastica multistrato. Disponibile in sei versioni con i diversi “effetti” tattili e visuali che piacciono al marketer.
Sei alternative a impatto garantito La linea di monodose multistrato di Lameplast si compone di sei diversi modelli dai nomi evocativi. Glass, estremamente trasparenti, esaltano il contenuto. Glam, da personalizzare con colorazioni standard o con tonalità moda (colorante applicato solo sullo strato esterno, per evitare che entri a diretto contatto del prodotto). Soft touch, morbidissimi e gradevoli al tatto, facilmente comprimibili fino allo svuotamento completo del prodotto. Steam-proof, realizzati con materiali resistenti alla sterilizzazione in autoclave (121°C per 20 minuti), senza compromettere la comprimibilità del monodose. Total-block: strip indicati per prodotti che necessitano di elevata protezione. Ottime proprietà barriera al vapore acqueo e ai gas, una valida alternativa alla busta di alluminio. Eco: strip a ridotto impatto ambientale indicati per prodotti naturali o organici. Realizzati con uno strato esterno in materiale plastico riciclato e uno strato interno a contatto col prodotto in PE vergine di primissima qualità; colorazione coprente sullo strato esterno, per un maggiore effetto estetico.
Lameplast Group è all’avanguardia nel settore dei contenitori monodose, e lo dimostra, fra l’altro, con la verve propositiva della sua squadra di ricercatori. Questa volta si sono concentrati sui materiali e, dopo anni di lavoro, sono riusciti a sfruttare al meglio i diversi tipi di materia plastica (PE e PP in primis) in modo da associarli ad altri polimeri. Con importanti ricadute: il multistrato apre nuove, interessanti opportunità per presentare e
proteggere i prodotti del settore farmaceutico, cosmetico e dei dispositivi medici. A differenza dei normali strip monostrato, i multistrato sono costituiti di un layer esterno - ed eventualmente di uno intermedio - in aggiunta a quello interno a contatto col prodotto. Ogni strato viene scelto in base a specifiche esigenze di marketing: aumentare le proprietà barriera, migliorare la comprimibilità del monodose o giocare con le tonalità di colore senza interferire con il contenuto… Attualmente disponibili nella versione da 1 ml e 3 ml non richiudibili, i nuovi contenitori Lameplast sono adatti a contenere ogni tipo di prodotto, liquido, cremoso o in gel. La geometria del monodose e lo spessore degli strati possono essere sottoposti a ulteriori personalizzazioni. La produzione viene effettuata in ambiente ISO 8, in clean room classe 100.000 (particelle/ft³) at rest - 3.520.000 (particelle/m³) in operation (in accordo con UNI-EN-ISO 14644-1). Durante tutto il processo vengono eseguiti
More layers are better than one MONODOSE Thanks to their original R&D work Lameplast Group has created the monodose multi-layer plastic laminate. Available in six versions with different "effects" like the tactile and visual ones liked by the marketers.
Lameplast Group is a pioneer in the field of monodose containers, and this is proven, among other things, by the propositive verve of its team of researchers. This time they focused on materials and, after years of work, have managed to best exploit the different types of plastics (PE and PP in particular) enabling their association with other polymers. With important effects: the multilayer opens new, interesting opportunities for the presentation and protection of products in the pharmaceutical, cosmetics and medical device sectors.
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Unlike conventional single-layer strips, multi-layer packs have an outer layer - and an intermediate one if necessary - in addition to the inner layer in contact with the product. Each layer can be chosen based on specific marketing requirements, for example to increase barrier properties, to improve monodose compressibility or simply to play with the colors without interfering with the contents. Currently available in 1 ml and 3 ml non-reclosable strips of 5 single-dose, the new Lameplast containers are suitable for
containing any type of product, liquids, creams or gels. The shape of the monodose and the thickness of the layers can be further customised. Production is carried out in a class 100,000 (particles/ft³) at rest - 3,520,000 (particles/m³) in operational clean room, ISO 8 (in accordance with UNI-EN-ISO 14644-1). Rigorous checks are conducted throughout the process to ensure the customary level of quality multiplied over three layers. Six alternatives with a sure impact. The Lameplast multilayer monodose line comprises six different models with evocative names. Glass: highly transparent to enhance the contents. Glam: customisable with standard or fashion colours (colour applied to outer layer only to prevent
contact with the product). Soft touch: ultra-soft and pleasing to touch, easily compressed for total emptying of contents. Steam-proof: made from materials resistant to autoclave sterilisation (121°C for 20 minutes), without compromising the compressibility of the single-dose. Total-block: designed for products requiring a high level of protection. Excellent barrier against water vapour and gasses: a valid alternative to aluminium pouches. Eco: strips with reduced environmental impact designed for natural or organic products. Made with an outer layer of recycled plastic and an inner layer of top quality virgin PE in contact with the product; matt colour on outer layer for attractive aesthetic effect.
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NEWS
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MARKETING & DESIGN
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With over 2 million machines installed in Italy, one for every 29 inhabitants, the vending sector employs approximately 35,000 people, involving some 22 million consumers in a variety of situations of use.
Con oltre 2 milioni di macchine installate in Italia, una ogni 29 abitanti, il settore del vending impiega circa 35.000 addetti, coinvolgendo circa 22 milioni di persone in una molteplicità di situazioni d’uso.
Make way for vending, now also digital According to the sector study for 2011, the vending industry as a whole grew by 2.3%, going from approximately 2.58 billion euros to over 2.6 billion. The number of purchases (the numbers dispensed by each vending machine) have also increased, touching the threshold of 6.5 billion in 2011, registering a 2.5% increase. Among the products on the rise, one has single portion coffee capsules: in 2011 around 115 million more were consumed than the previous year, an increase of around 7%. Snacks and ready meals are dropping (-1% and -3% respectively). A slight increase of about 1% is seen in the purveyance of hot and cold beverages. Hence figures capable of instilling a healthy dose of optimism in the fortunes of an Italian industrial segment that is forever reinventing itself. The figures were presented during the opening day of Venditalia, the international vending show organized by Confida (The Italian vending industry association). The show, held in Milan May 9th to 12th, attracted over 300 exhibitors and 20,000 visitors from 90 countries, confirming it as the most important global event in the sector.
Spazio al vending, ora anche digitale
Secondo lo studio di settore del 2011, il comparto del vending è cresciuto nel complesso del 2,3%, passando da circa 2,58 miliardi di euro a oltre 2,6 miliardi. Anche il numero delle consumazioni (le erogazioni di ogni distributore) sono aumentate, sfiorando la soglia dei 6,5 miliardi nel 2011, facendo registrare un +2,5%. Tra i prodotti in crescita, spiccano le capsule di caffè monoporzionato: nel 2011 ne sono state consumate circa 115 milioni in più rispetto all’anno precedente, con un aumento intorno al 7%. In calo gli snack e i pasti pronti (rispettivamente 1% e -3%). In lieve crescita le bevande calde e fredde, con un incremento di circa l’1%. Si tratta, a tutti gli effetti, di dati capaci di infondere una buona dose di ottimismo nelle sorti di un comparto industriale italiano che non smette di reinventarsi. Le cifre sono state presentate in occasione della giornata di apertura di Venditalia, la fiera internazionale della distribuzione automatica organizzata da Confida (associazione italiana del settore). La manifestazione, che si è svolta a Milano dal 9 al 12 maggio, ha accolto oltre 300 aziende espositrici e circa 20.000 visitatori provenienti da 90 Paesi, confermandosi così come il più importante evento mondiale del comparto. Tecnologici, creativi e comunicativi. Protagonisti indiscussi della manifesta-
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zione sono stati i distributori automatici, sistemi di pagamento, bicchieri e palette, software gestionali e di controllo, tutti reinterpretati grazie alle nuove tecnologie, non solo funzionali all'efficienza delle apparecchiature, ma anche indirizzate verso un costante miglioramento dell'interfaccia con i consumatori. Un prodotto, oggi, può essere selezionato da una vetrina semplicemente "puntandolo" con un dito; tutte le selezioni sono sempre a portata di mano anche in caso di disabilità motoria. Tra le novità: i distributori "touch-screen", dotati di webcam e riconoscitori biometrici in grado di interagire con il consumatore; i nuovi sistemi di distribuzione del caffé monoporzionato e i nuovi sistemi di pagamento, sviluppati secondo la logica del "qualsiasi cosa tu abbia in tasca, con quella puoi pagare, che sia moneta, carta di credito, ma anche un telefonino". Con i pagamenti virtuali si può anche offrire un caffé o una bibita a un amico dall'altra parte del pianeta, prepagando per lui la consumazione. Sempre più evoluto il monitoraggio delle apparecchiature, oggi totalmente controllabili in remoto e in grado di segnalare via sms o via web ogni inconveniente di natura tecnica o la necessità di rifornimento. Come ha spiegato il Presidente di Venditalia e Confida, Lucio Pinetti «È cominciata l’era del Vending digitale. Tutte le macchine possono essere con-
Technological, creative and communicative. The undisputed stars of the show needless to say were the vending machines themselves, along with payment systems, cups and stirrers, management and control software, all reinterpreted thanks to new technologies, not only functional to the efficiency of the equipment, but also directed towards an ongong improvement of the consumer interface. Today a product can be selected from a display bay by simply “pointing” a finger; all the selections are simple and close at hand even in the event of consumers with physical disabilities. Among the new features: the touchscreen distributors, equipped with webcam and biometric recognition capable of interacting with the consumer; the new single portion coffee distribution system and the new payment systems, developed according to the logic that “whatever you are carrying, you can use it to pay with, whether it is money, credit card but also a mobile phone. With virtual payments one can also offer a prepaid coffee or drink to a friend the other side of the world. Increasingly sophisticated the monitoring of the devices, now fully remote controllable and capable of indicating via SMS or via web any technical problem or need for replenishment. As explained by the President and the Venditalia and Confida, Lucio Pinetti «the era of digital vending has commenced». All machines can be connected to the web, have access to the world of social networks and become true and proper peripherals that can dialogue with the Internet. This is why we are convinced that in future the vending machine will greatly increase their functions, to the point of providing ancillary services that are still inconceivable today». A channel, that of vending machines, protagonist of the future of trade in general, might it be? Yes, according to Pinetti who maintains with justifiable pride that the show Venditalia «is an emblem of a
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MARKETING & DESIGN
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NEWS
new way of interpreting vending, even closer to the consumer, offering an ever better quality, both in terms of the products dispensed as well as the services provided». Indeed the Italian vending machine industry is casting its gaze ever further afield with the undertaking "Vending in the World", organized in collaboration with Fiera Milano, which will debut in China next autumn. But also with ambitious plans that will see vending as a leading light at Expo 2015».
How “door-to-door” is changing Door-to-door food purchases are on the increase (+3.4% in 201) despite the drop in Italian food consumption. This has been documented by Univendita (the Italian Union of direct sales) that on the occasion of the 16th edition of Cibus (Parma, 7-10th May) painted a picture of the sector full of different shades and novelties. Indeed sector turnover has gone beyond 223 million euros, of which 193 alone accountable to bofrost, leader in home delivery of frozen products, that closed 2011 with a +4.1% on 2010. Many the phenomena that contribute to sector growth, often closely linked to the producers’ opting for quality: the new advisory role played by the food salesperson who fills the void created by self-service; the mature age (over 45) and the high socio-economic profile of the typical consumer; the proposal new of food lines, for example for cooking without adding fats or without having to use water; the popularity of the information/advisory service fielded by the companies on the web, creating a virtual but lively community.
Water: the Eco half-litre During the past Venditalia Mineral Water San Benedetto presented its "Eco-Green Line" half litre format. For the new reference as well - that join the litre and 1.5 family format versions - the CO2 emitted during the lifecycle is offset by VERs (Verified or Voluntary Emission Reductions) credits to finance projects that reduce greenhouse gases. The new format is therefore a step further in the environmental commitment of the Veneto group, enshrined in partnership with the Ministry of Environment that recognises San Benedetto as a virtuous model for the entire sector. The packaging communicates it clearly: The "Eco-Green Line" logo on the label and predominant green, also including cap, emphasize the ecological message and promote the visibility and recognisability of the product at the salespoint.
A Parmesan cheese snack Mothers like it because it is rich in calcium, necessary for bone development, and contains phosphorus and vitamin A, and because it is also practical in that each portion is individually wrapped. It appeals to kids because its tasty and has a fun element; each pack contains a gift magnet of the characters of Cartoon Network Originals collectibles: Leone the Cowardly Dog, Cow and Chicken, Dexter and Dee Dee, Johnny Bravo. This is the new Granarolo of Parmigiano Reggiano Snack, and boasts a quality guaranteed not only by the well-known dairy brand, but also by the Parmigiano Reggiano Consortium, which certifies it as a PDO product. Each bag contains 5 Snacks packed one by one, convenient to carry in a rucksack to school or to the park.
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nesse alla rete, avere accesso al mondo dei social network e diventare vere e proprie periferiche che dialogano con internet. Per questo siamo convinti che in futuro il distributore automatico aumenterà le proprie funzioni, fino ad offrire servizi accessori oggi impensabili». Un canale, quello della sitribuzione automatica, protagonista del futuro del nostro commercio, dunque? Si, sempre secondo Pinetti che sostiene con giustificato orgoglio la manifestazione Venditalia «come
emblema di una nuova interpretazione del vending, ancora più vicino al consumatore e sempre più di qualità, sia in termini di prodotti erogati che di servizi». La distribuzione automatica made in Italy, d’altronde, guarda sempre più lontano con l’iniziativa “Vending in the World”, organizzata in collaborazione con Fiera Milano che debutterà in autunno in Cina. Ma anche sempre più in alto con progetti ambiziosi che vedranno la distribuzione automatica protagonista a Expo 2015».
Come cambia il “porta a porta” L'alimentazione "porta a porta" cresce (+ 3,4% nel 2011) nonostante il calo dei consumi degli italiani. Lo documenta Univendita (Unione italiana vendita diretta) che in occasione della 16esima edizione di Cibus (Parma, 7-10 maggio) disegna un quadro del settore ricco di sfumature e novità. Il fatturato di settore ha, dunque, superato i 223 milioni di euro, di cui 193 della sola bofrost, leader nella consegna a domicilio di prodotti surgelati, che ha chiuso il 2011 con un +4,1% sul 2010. Molti i fenomeni che contribuiscono allo sviluppo del settore e che, spesso, sono strettamente legati alle scelte di qualità dei produttori: il nuovo ruolo di consulente alimentare svolto dal venditore, che colma il vuoto di rapporti creato dal libero servizio; l’età matura (over 45) e l’elevato profilo socio-economico del consumatore tipo; la proposta di nuove linee di alimenti, per esempio da cuocere senza l’aggiunta di grassi o senza dover usare acqua; il gradimento dei servizi di informazione/education messi in campo dalle aziende anche sul web, creando comunità virtuali ma vivaci.
Acqua: il mezzo litro Eco Acqua Minerale San Benedetto ha presentato, durante lo scorso Venditalia, il mezzo litro della “Linea EcoGreen”. Anche per la nuova referenza - che si aggiunge alla confezione da litro e ai formati famiglia da 1,5 e 2 litri - la CO2 emessa durante il ciclo di vita è compensata da crediti VERs (Verified or Voluntary Emissione Reductions) che finanziano progetti di riduzione dei gas effetto serra. Il nuovo formato rappresenta, dunque, un passo ulteriore dell’impegno ambientale del gruppo veneto, sancito dalla partnership con il Ministero dell’Ambiente che riconosce San Benedetto come modello virtuoso per tutto il settore. Il packaging lo comunica con chiarezza: il logo “Linea Eco-Green” sull’etichetta e la prevalenza del colore verde anche nel tappo, enfatizzano il messaggio ecologico e favoriscono la visibilità e riconoscibilità del prodotto sul punto vendita.
Uno snack di Parmigiano Piace alle mamme perché è ricco di calcio, necessario allo sviluppo delle ossa, e contiene fosforo e Vitamina A, e inoltre è pratico perché ogni porzione è confezionata singolarmente. Piace ai bimbi perché buono e divertente; in ogni confezione trovano in regalo un magnete dei personaggi di Cartoon Network Originals da collezionare: Leone il Cane Fifone, Mucca e Pollo, Dexter e Dee dee, Johnny Bravo. È il nuovo Snack di Parmigiano Reggiano della Granarolo, e vanta una qualità garantita non solo dal marchio del noto caseificio, ma anche dal Consorzio del Parmigiano Reggiano che lo certifica come prodotto DOP. Ciascun sacchetto contiene 5 snack confezionati uno a uno, pratici da portare nello zaino a scuola o ai giardinetti.
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FACTS & FIGURES
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Analisi di mercato DATI E FATTI Secondo un primo consuntivo sull’attività 2011, il comparto produttivo degli imballaggi di vetro italiano esprime buoni numeri: confortanti le cifre dell’export, legate all’andamento di alcuni generi alimentari, ma buone anche le performance sul mercato interno. Plinio Iascone
l vetro è uno dei materiali più antichi della terra. Destinato dapprima solo all’alto di gamma (profumi preziosi, cristallerie pregiate, alambicchi …) è diventato nel tempo una materia prima fondamentale per l’imballaggio prodotti su larga scala: dal 1600 lo Champagne francese viene conservato solo in bottiglia di vetro; a inizio ‘800 Nicolas Appert condusse le prime sperimentazioni sulla conservazione degli alimenti con contenitori in acciaio e in vetro… Nel corso degli anni, bottiglie, flaconeria in genere e vasi sono stati oggetto di numerose innovazioni, sia in termini di forme che di alleggerimento del peso a parità di prestazioni di resistenza, con effetti benefici anche dal punto di vista ambientale (ricordiamo che la riciclabilità è una caratteristica fondamentale): attualmente infatti, grazie alle moderne tecnologie produttive e di progettazione, il peso medio di bottiglie e vasi si è ridotto in modo consistente, dal 10% al 30%.
I
GLI IMBALLAGGI
DI VETRO Glass packaging FACTS AND FIGURES According to an initial balance on activity for the year 2011 the Italian glass packaging production sector has put in a good showing: export figures, linked to the performance of certain foodstuffs, are encouraging, but the Italian domestic market also put in a good performance. Plinio Iascone
Glass is one of the oldest materials on earth. Initially only used in highend products (precious perfumes, fine glassware, stills...) in time it has become a key raw material for
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packaging products on a large scale: since 1600 French Champagne has been exclusively bottled in glass; at the beginning of 19th century Nicolas Appert carried
out the first experiments on storing food in steel and glass containers... Over the years bottles, flacons and jars in general have been subjected to numerous innovations, both in terms of shape and in terms of downgauging - reduction in weight/thickness while offering the same resistance, with beneficial effects also from the environmental point of view (the recyclability of glass being one of its fundamental features): In fact, thanks to modern production and design techniques,
the average weight of bottles and jars has now been reduced substantially by about 10% to 30%.
SECTOR FIGURES After the significant decline in production of 9.2% in 2009, in 2010 the production of glass packaging rebounded by +5%. According to an initial balance for 2011, the segment has put in an additional recovery of approximately 1%, despite a progressively deteriorating global economic
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FACTS & FIGURES
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Tabella 1 - Il mercato degli imballaggi di vetro cavo e vetro tubo (dati espressi in 000/t). Table 1 - The hollow glass + tubular glass packagaging market (figures in 000/t). Produzione Export Import Consumo apparente Production App.consumption 2001 3519 459 306 3366 2002 3540 433 356 3463 2003 3561 458 305 3408 2004 3602 476 378 3504 2005 3561 411 362 3512 2006 3568 419 367 3516 2007 3641 453 381 3569 2008 3695 450 433 3.678 2009 3354 360 398 3.392 2010 3.528 405 544 3.667 2011° 3.580 420 549 3.709 °preconsuntivo/prebalance Fonte/Source: Imballaggio in cifre, Istituto Italiano Imballaggio
LE
CIFRE DEL SETTORE
Dopo il sensibile calo produttivo del 9,2% nel 2009, nel 2010 la produzione di imballaggi di vetro ha segnato un recupero del 5%. Secondo un primo consuntivo 2011, il comparto ha vissuto un ulteriore recupero dell’1% circa, pur in una situazione congiunturale globale in progressivo peggioramento a partire dall’autunno.
situation starting last autumn. The year 2011 also featured an increase of about 3% of exports, a substantial confirmation of the quantity imported and apparent consumption rising by around 1%. The growth, albeit limited, in domestic demand, is mainly due to the excellent growth in wine, beer and alcoholic beverage exports in general. The production of glass packaging, expressed in terms of weight, accounts for 23% of global packaging production.
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Il 2011 ha evidenziato anche una crescita del 3% circa delle esportazioni, una sostanziale riconferma dei quantitativi di importazione e un consumo apparente in aumento dell’1% circa. Il positivo andamento della domanda interna, anche se contenuto, ha tratto origine essenzialmente dall’ottimo sviluppo delle esportazioni di vino, birra e bevande alcoliche in generale. La produzione degli imballaggi in vetro rappresenta, espressa in peso, il 23% della produzione globale di imballaggi. La produzione italiana di imballaggi di vetro è costituita per l’88% da bottiglie, per il 7% da vasi per conserve alimentari e per il restante 5% da flaconi e vetro tubo per fiale e fialoidi. Bottiglie Si valuta che la produzione di bottiglie in Italia nel 2011 abbia raggiunto le 3.150 t/000, segnando quindi un +1% rispetto al 2010. Lo sviluppo trae origine essenzialmente dalle buone prestazioni dei settori del vino e dei super alcolici. I settori di sbocco. Diversi i settori merceologici dell’area liquidi alimentari che impiegano bottiglie di vetro cavo nuove immesse sul mercato (con riferimento alle quantità, i valori sono espressi in peso). Maggiore utilizzatore risulta il comparto bevande alcoliche con uno share del 70,5%, di cui il vino rappresenta il 51% circa. Segue la birra (14%) mentre il restante 5,5% è ripartito tra superalcolici e vermouth. Altra importante area di sbocco delle
Italian glass packaging production is comprised 88% by bottles, 7% by jars for food and the remaining 5% by flacons and glass tubes for vials and ampoules. Bottles Glass bottle production in Italy in 2011 is estimated to have reached 3,150 t/000, hence putting in a +1% compared to 2010. The growth is essentially due to the good performance of the wines and spirits sectors.
bottiglie è quella delle bevande analcoliche, il cui share di mercato si colloca intorno al 15%, sempre con riferimento al valore espresso in peso. L’acqua minerale resta un segmento di punta, con uno share del 10%. Qui, il posizionamento del vetro si è consolidato negli ultimi tempi grazie alle innumerevoli innovazioni relative alla personalizzazione delle bottiglie. I succhi di frutta assorbono il 3% della produzione di bottiglie (al 90% circa si tratta di monodose), in progressivo cedimento. Il restante 2% è utilizzato per altre bibite analcoliche (bevande fantasia non gassate, soft drink e sport drink). Altre importanti aree di impiego delle bottiglie di vetro: olio di oliva (share stimato 5,5%, in lieve calo rispetto al 2010 a seguito di una crescita del contenitore di PET e di metallo destinati all’export), che lo identifica sempre come contenitore per prodotti di alta gamma; seguono aceto, sciroppi, passate e polpe di pomodori, olio di semi, prodotti liquidi per la detergenza domestica… Vasi Si stima che la produzione 2011 di vasi di vetro abbia raggiunto le 250 t/000, valore superiore del 7% circa rispetto a quello del 2010.
Main outlet sectors. A series of liquid food segments use newly produced and marketed hollow glass bottles (percentages are in terms of weight). The biggest user is the alcoholic beverage industry with a share of 70.5%, of which wine accounts for around 51%. This is followed by beer (14%) while the remaining 5.5% is split between spirits and vermouth. Another important outlet area for bottles is soft drinks, whose share of the market is around 15% (still in
terms of weight). Mineral water remains a top segment, with a share of 10%. Here the position of glass has been consolidated in recent years thanks to numerous innovations in the personalization of bottles. Fruit juices absorb 3% of glass bottle production (comprised 90% of single doses), showing a progressive decline. The remaining 2% is used for other soft drinks (non carbonated fancy drinks, soft drinks and sports drinks).
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I settori di sbocco. Sughi, conserve vegetali varie, sott’olio e sottaceti, omogeneizzati, marmellate, filetti di acciughe, yogurt, maionese e creme al cioccolato spalmabili: questi i settori si sbocco principali. Il 51% circa dei vasi (con riferimento al valore espresso in tonnellate) è utilizzato per confezionare conserve vegetali legumi, sottaceti, sottolio, marmellate, sughi ecc.: pur contando su una vasta diffusione, il vetro deve comunque competere con imballi alternativi alternativi, come buste flessibili e contenitori cellulosici poliaccoppiati. Nell’area degli omogeneizzati l’impiego del vasetto in vetro è nettamente preminente (28,5%) e risulta in crescita tendenziale.
Jars It is estimated that the 2011 production of glass jars reached 250t/000, up 7% compared to 2010.
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Tabella 2 - Ripartizione per settori di utilizzo dei consumi italiani di imballaggi di vetro. Imballaggi nuovi immessi sul mercato. Calcolo riferito al peso. Table 2 - Breakdown per sector or use of the Italian consumption of glass packaging. New packaging placed on the market. Calculated in terms of weight. Bottiglie/Bottles 2008 2009 2010 2011 Bevande alcoliche 67% 67,5% 69% 70,5% Alcoholic beverages Bevande analcoliche 17% 16,7% 15,5% 15% Non alcoholic beverages Olio alimentare 6% 5,8% 6% 5,5% Food oil Altro 10% 10% 9,5% 9% Other Vasi/Jars 2008 2009 2010 2011 Conserve vegetali e sughi 50% 49,5% 52% 51% Vegetable preserves and sauces Omogeneizzati 28% 28,3% 28% 28,5% Babyfoods Conserve ittiche 9% 9,2% 6% 6% Ichthyic preserves Altro 13% 13% 14% 14% Other Flaconeria in vetro cavo/ Hollow glass flacons 2008 2009 2010 2011 Cosmesi e profumeria 60% 59,5% 59% 59% Cosmetics and perfumery Farmaceutico 31% 32% 32,5% 32,5% Pharmaceutical Altro 9% 8,5% 8,5% 8,5% Other Flaconeria e fiale da vetro tubo/ Tubular glass flacons and vials 2008 2009 2010 2011 Farmaceutico 83% 83,5% 84% 84,5% Pharmaceutical Cosmesi 14% 14,5 14,5% 14,5% Cosmetics Altro 3% 2,5% 2% 2% Other
Il 6% è destinato ai prodotti ittici: la soluzione vetro presenta buone potenzialità di crescita nel settore tonno in filetti. Il restante 14% è suddiviso tra molteplici aree alimentari, tra cui spiccano creme spalmabili al cioccolato e maionese. Il vaso di vetro è normalmente chiuso con coperchio d’acciaio twist off. In questo settore di sbocco si stima possibile, in taluni casi, l’aumento
Other important areas of use of glass bottles: olive oil (estimated 5.5% share, down slightly compared to 2010 following a growth of PET containers and metal for export), which identifies it as a container for high-end products; followed by vinegar, cordials, tomato puree, seed oil, liquid home detergents…
FACTS & FIGURES
The outlet sectors. Sauces, various vegetable preserves, vinegar and oil pickles, babyfood, jams, anchovies, yogurt, mayonnaise and chocolate spreads: these the main outlet sectors. Around 51% of jars (figures in terms of weight) are used for packaging vegetable preserves, legumes, vinegar and oil pickles, jams, sauces etc..: while used extensively, glass must still compete with alternative packaging such as flexible pouches and polylaminate cellulose
del vasetto di plastica con coperchio a vite (pure di plastica) o con top pelabile di alluminio. Flaconeria (vetro cavo e vetro tubo). 180 t/000, +2% rispetto al 2010: questi i valori 2011 stimati. Il trend evolutivo favorevole dell’ultimo biennio deriva dal buon andamento della cosmesi-profumeria e del farmaceutico. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
containers. In the babyfood area the use of glass jars is clearly prominent (28.5%) and showing an upward trend. 6% are for ichthyic products: the glass solution has good potential for growth in the tuna fillets segment. The remaining 14% is divided among several food areas, among which chocolate spreads and mayonnaise. The glass jar is normally closed with a steel twist-off lid. In this sector in some cases an increase in the use of the plastic jar
with screw cap (this too in plastic) or with a peelable aluminium tops is deemed possible. Flacons (hollow and tubular glass). 180 t/000, +2% on 2010: these the estimated figures for 2011. The growth trend over last two years comes from the good performance of perfumery-cosmetics and pharmaceuticals. Plinio Iascone
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FACTS & FIGURES
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NEWS
Il viaggio di SAVE FOOD Alla prima comparsa nell’ambito dell’interpack 2011, la mostra SAVE FOOD organizzata da Messe Düsseldorf informava circa le dimensioni delle perdite mondiali di beni alimentari lungo l’intera catena del valore alimentare. A riprova dell’interesse suscitato, l’iniziativa è già stata ospitata al World Food Day presso la sede principale FAO a Roma, dallo specialista di packaging tedesco MULTIVAC. E nel 2013 volerà dapprima a Mosca, per Upakovka/UPAK Italia (29 gennaio - 1 febbraio) e a Chicago per Process Expo (3 - 6 novembre). a nostra iniziativa SAVE FOOD continua a riscuotere grande interesse a livello internazionale anche dopo interpack 2011, a sottolineare l’importanza dell’argomento per le società che operano lungo la catena del valore alimentare, in special modo nel settore del packaging e delle industrie correlate. Siamo riusciti, di fatto a sensibilizzare gli stakeholder su di un tema di rilevanza globale» questa l’opinione di Bernd Jablonowski, direttore dell’interpack e responsabile di SAVE FOOD presso Messe Düsseldorf. Secondo indagini condotte dalla FAO in merito alle perdite internazionali di beni alimentari (i risultati sono stati presentati a interpack 2011, Ndr), negli USA è soprattutto nelle famiglie che si vengono a sprecare molti generi alimentari. I con-
«L
SAVE FOOD Nata nel maggio del 2011 con un congresso internazionale e una mostra nell’ambito di interpack, è frutto della cooperazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura e Messe Düsseldorf GmbH. Il suo primo obiettivo è collegare fra loro i protagonisti di economia, politica e ricerca, stimolando il dialogo per arrivare a elaborare soluzioni lungo la catena del valore alimentare in grado di combattere le perdite mondiali di beni alimentari. Un ulteriore obiettivo è lanciare e promuovere progetti propri di “save food” con l’appoggio dell’industria. Per ulteriori informazioni www.save-food.org.
sumatori nordamericani sono responsabili di circa un quarto delle perdite complessive di prodotti a base di cereali, mentre le perdite causate dai nuclei familiari ad esempio in paesi della regione subsahariana ammontano soltanto all’1%. Stando ai risultati della FAO, lo schema è tipico dei paesi sviluppati, dove le perdite alimentari si manifestano in prevalenza verso la fine della catena del valore piuttosto che in fase di produzione. Oltre ad acquisti più ponderati e un approccio riflessivo nei confronti delle date di scadenza dei cibi, anche i concetti di packaging intelligente possono contribuire a evitare perdite di beni alimentari sul fronte dei consumatori e dunque a tu-
SAVE FOOD Created in May 2011 with an international conference and exhibition as part of interpack, the undertaking is the result of the cooperation between the United Nations Food and Agriculture Organization and Messe Düsseldorf GmbH. its first goal is to bring together the two protagonists of economics, namely politics and research, to stimulate dialogue in order to work out solutions along the food value chain capable of combating worldwide food loss. A further objective is to launch and promote single "save food" projects with the support of the industry. For more information www.save-food.org.
The SAVE FOOD journey At its first appearance in interpack 2011, the exhibition organized by Messe Düsseldorf SAVE FOOD informed about the extent of global food loss along the food value chain. As evidence of the interest aroused, the undertaking has already been hosted at the World Food Day at FAO headquarters in Rome, by the German packaging specialist MULTIVAC. In 2013 it will first fly to Moscow for Upakovka/UPAK Italia (January 29February 1st) and then on to Chicago Process Expo (November 3rd to 6th). «Our SAVE FOOD undertaking continues to arouse great interest at international level even after Interpack 2011, emphasizing the importance of the subject for the companies operating along the food value chain, especially in the packaging sector and related industries. We have in fact managed to raise awareness among stakeholders on a theme of global significance» states Bernd Jablonowski, director of interpack and
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head of SAVE FOOD at Messe Düsseldorf. According to surveys carried out by the FAO on international food loss (the results were presented at Interpack 2011, Ed), in the US in particular households are accountable for the high rate of food waste. North American consumers account for about one quarter of the total losses of cereal-based products, while for example losses caused by households
telare le risorse. L’impiego di moderne tecnologie d’imballaggio assieme ai relativi processi di produzione, ad esempio, non solo assicura meno perdite in fase produttiva, ma consente anche di prolungare la conservabilità dei prodotti finali. A loro volta, i materiali d’imballaggio ad alta tecnologia dotati di funzioni sensoriali possono fornire informazioni sulla freschezza di un prodotto alimentare confezionato. Iniziativa aperta alle imprese, SAVE FOOD si propone di collegare fra loro i protagonisti dell’economia, politica e ricerca. L’obiettivo è quello di stimolare un dialogo costruttivo per giungere a elaborare soluzioni idonee a ridurre le perdite alimentari lungo la catena del valore. Attualmente sono circa 50 le imprese e associazioni che hanno aderito a questo progetto. In collaborazione con il partner FAO, l’attenzione sarà rivolta ad approfondire le conoscenze ancora piuttosto parziali circa le dimensioni delle perdite mondiali di beni alimentari, ottenendo così numeri più precisi in grado di sostenere misure concrete.
in sub-Saharan countries amount to only 1%. According to FAO surveys the pattern is typical of developed countries where food losses occur mainly towards the end of the value chain rather than in the production phase. In addition to more pondered purchasing habits and reflective approach towards food expiry dates, concepts of smart packaging can help combat consumer food wastage, thus safeguarding available resources. The use of modern packaging technology together with associated production processes for example not only ensures less wastage in the production phase, but also enables the extension of the shelf life of the final products. Likewise, packaging
materials with high-tech sensory functions can provide information on the freshness of a packaged food product. An undertaking open to companies and concerns, SAVE FOOD aims to connect up the two protagonists of the economy, namely politics and research. The aim is to stimulate a constructive dialogue to be able to work out solutions in order to lessen food losses along the value chain. Currently about 50 companies and associations have joined the project. In collaboration with the partner FAO, the focus will be to increase the still rather partial knowledge as to the extent of world food losses, resulting in more accurate figures that can support concrete measures.
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NEWS
Fornire la GDO, al meglio
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FACTS & FIGURES
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Best supplying largescale retail
Sono stato oltre 250 i partecipanti al convegno promosso da Nimax in occasione di Cibus 2012 intorno al tema “Fornire la GDO: gli standard market-driven come requisito d’ingresso e sviluppo del business”. Apprezzata la qualità degli interventi che hanno dato sostanza all’incontro, momento di formazione e dibattito per tutti i player e aspiranti fornitori della Grande Distribuzione. Grazie alla testimonianza di professionalità chiave di Coop Italia, Gruppo Gigante, Copaim, Agrimercati e CRAI sono state esaminate le peculiarità per essere ammessi come fornitori qualificati. Sono state prese in esame le diverse criticità che possono incrinare il rapporto di fornitura, analizzando con attenzione i requisiti necessari sia per il mercato italiano che per quello internazionale, l’importanza di tracciabilità e rintracciabilità, le procedure di alert e recall. Analizzato nella sua poliedricità anche il rapporto fra produttore e distributore, dando ampio spazio al punto di vista delle aziende produttrici. Per l’occasione la dottoressa Zappavigna di Saclà e il dottor Cheleschi di Copaim sono intervenuti in un dibattito animato da Armando Garosci (Responsabile Sviluppo progetti editoriali del periodico Largo Consumo) che ha fatto dialogare gli imprenditori presenti in sala con gli oratori. Dall’incontro è risultato evidente come l’importanza della tracciabilità vada ben oltre l’obbligo imposto dal legislatore, ma sia elemento cardine dei protocolli interaziendali. In questo scenario si è inserito l’intervento di Nicola Montanari, AD di Nimax spa, che ha sottolineato le caratteristiche che deve avere un corretto sistema di marcatura.
Over 250 participants attended the conference sponsored by Nimax at Cibus 2012 around the theme "Supplying largescale retail: market-driven standards as a condition of entry and business development." Much appreciated the quality of interventions that gave substance to the meeting, which provided an opportunity for all players and would-be suppliers of largescale retailers to discuss and gain more information on largescale retail supply. Thanks to the key professional testimonies of Coop Italy, Giant Group, Copaim, Agrimercati and CRAI, the characteristics for admission as qualified suppliers were examined. The series of critical points that can disrupt the supply relationship were taken into consideration, carefully analysing the requirements both for the Italian and international market, the importance of track&trace as well as procedures for alerts and recalls. Also analysed the multifaceted relationship between producer and distributor, giving ample space to the point of view of producer concerns. For the occasion Dottoressa Zappavigna of the company Saclà and Dottore Cheleschi of Copaim intervened in a debate led by Armando Garosci (Editorial Project Development Manager for the Italian sector periodical Largo Consumo) who mediated between the entrepreneurs attending the conference and the speakers. The encounter emphasised that the importance of traceability goes beyond the obligations imposed by law, also being a key element of inter-company protocols. The scenario also featured a talk by Nicola Montanari, CEO of Nimax SpA, which focused on the characteristics of a proper marking system.
Bioplastiche: nessun monopolio
Bioplastics: no monopoly
Nel nascente mercato italiano delle bioplastiche non esiste né potrebbe esistere alcuna posizione monopolistica. Lo precisa Assobioplastiche, l’associazione italiana dei produttori e trasformatori di plastiche biodegradabili e compostabili, citando studi condotti a livello internazionale da Frost & Sullivan e Lux Research. Le loro ricerche identificano come prin-
cipali player BASF (D), Sphere (F), Novamont (I) e Natureworks (USA) che, rispettivamente, dichiarano una capacità produttiva di 60.000, 40.000, 120.000 e 140.000 t\anno di materia prima. A questi si possono aggiungere, a titolo di esempio, FKuR e BIOP (D), Limagrain Cereal Ingredients (F), Cereplast (USA), Kingfa (Cina), Showa Denko e Mitsubishi (Giappone). In un documento pubblicato su www.okcompost.be si può consultare la lista completa dei prodotti certificati secondo la norma EN13432 da uno dei maggiori istituti del settore.
In the nascent Italian market of bioplastics positions of monopoly simply do not and could not exist. This is stated by Assobioplastiche, the Italian association of biodegradable and compostable plastics processors and converters, citing studies carried out internationally by Frost & Sullivan and Lux Research. Their studies identified the major players, namely BASF (D), Sphere (F), Novamont (I) and Natureworks (USA), that respectively, declare a raw material production capacity of 60,000, 40,000, 120,000 and 140,000 t/year. Other players to be added to the list are FKuR and BIOP (D), Limagrain Cereal Ingredients (F), Cereplast (USA), Kingfa (China), Showa Denko and Mitsubishi (Japan). The full list of products certified under standard EN13432 by one of the largest institutions in the sector can be viewed in a document published on www.okcompost.be
Chinese delegation at Grafitalia-Converflex
Delegazione cinese a Grafitalia-Converflex Raccolgono adesioni promettenti Grafitalia e Converflex, le manifestazioni internazionali del printing e del converting organizzate da Centrexpo dal 7 all’11 maggio 2013 a Fieramilano Rho. Durante Drupa, infatti, è stato siglato un accordo con PEIAC (associazione dei produttori cinesi di macchine e materiali per la grafica) che si è impegnata ad assicurare la presenza di una nutrita compagine di suoi associati alla B2B milanese. Un accordo che acquista tanto più valore in quanto la Cina gioca un ruolo trainante dell’economia mondiale non più solo sul piano dei volumi e della competitività, ma anche della qualità delle produzioni. Attualmente, nel paese orientale i produttori di attrezzature per il printing sono circa un migliaio (il 75% realizza macchine e il 25% materiali). In un solo anno, fra il 2009 e il 2010, le esportazioni di attrezzature per il printing sono quasi raddoppiate (da 590 a 1.096 milioni di dollari) e le importazioni sono passate da 1.421 a 2.295 milioni di dollari. «L'intesa con PEIAC, grazie alla quale ci attendiamo una rappresentanza numerosa e qualificata di espositori cinesi, conferma l'autorevolezza di Grafitalia e Converflex come mostre di riferimento in Europa per il prossimo anno, con un panorama espositivo davvero completo» ha commentato Guido Corbella, amministratore delegato di Centrexpo SpA.
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Promising the participations at Grafitalia and Converflex, the international printing and converting shows organized by Centrexpo from 7th to 11th May 2013 Fieramilano Rho. During Drupa, in fact, an agreement was signed with PEIAC (Chinese graphics materials and machinery association) that is committed to ensuring the presence of a large group of its associates at the Milan B2B show. An agreement of great value considering China’s leading role in the global economy not only in terms of volumes and competitiveness, but also in terms of quality of production. Currently equipment and printing material manufacturers in China number around a thousand (75% produce machines and 25% materials). In a single year, between 2009 and 2010, exports of printing equipment virtually doubled (going from 590 to 1096 million dollars) imports increasing from 1421 to 2295 million dollars. «The agreement with PEIAC, thanks to which we expect a large and qualified delegation of Chinese exhibitors, confirms the authority of Grafitalia and Converflex as the key exhibitions in Europe for the coming year, offering a truly comprehensive range of exhibits», commented Guido Corbella, CEO of Centrexpo SpA.
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Macchine
Cambiare logica (e cultura) STRATEGIE Il mondo si trasforma e le aziende reinventano il modo di fare business e di produrre merci. Ma come? TMC, anche con l’acquisizione di PRB, offre spunti interessanti di creatività imprenditoriale, densa di pensiero, esperienza e volontà. Stefano Lavorini artiamo mettendo un punto fermo. «Un’industria manifatturiera crea valore solo “in fabbrica” e non con artifizi finanziari, e fino a quando verranno prodotti beni da consumare in luoghi diversi da quello della produzione, il packaging avrà un grande futuro». Come dire che, nonostante la situazione congiunturale, lo spazio per crescere continua a esserci. È Matteo Gentili, presidente di Tissue Machinery Company SpA, a prendere in questo modo la parola, in occasione di un recente incontro a Bologna.
P
«Oggi, per essere competitivi, occorre evolvere sul piano del know how in modo da proporre macchine più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. Inoltre, bisogna operare sul mercato globale e questo significa diventare più internazionali, dunque più grandi, cambiando modello industriale e cultura aziendale (anche quando, e non è raro, già si esporta il 90% della produzione)». Valorizzare i punti di forza. Gli fa eco Valter Marcolini, marketing strategico TMC e guida della PRB SpA, entrata a
Machines
Changing ones logic (and mindset) STRATEGIES The world is changing and reinventing the way companies do business and produce goods. But how? TMC, also with its buy-up of PRB, offers interesting suggestions of entrepreneurial creativity, powered by forward thinking, experience and determination. Stefano Lavorini
We start by making a point. «A manufacturing industry only creates value "in the factory" and not via financial juggling, and as long as goods are produced to be consumed in places other than where they are manufactured, packaging has a solid future ahead of it». Meaning that, despite the
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current economic situation, there is still room for growth. These the words of Matteo Gentili, President of Tissue Machinery Company SpA, stated at a recent meeting in Bologna. «Today, to be competitive, one needs to evolve in terms of knowhow so as to be able to propose machines
far parte del network: «La realtà attuale ci impone di confrontarci con player internazionali e clienti multinazionali che hanno bisogno non di una macchina ma del supporto di un’azienda, di un partner in grado di fornire servizi, come consulenza, formazione, assistenza... Inoltre tutti i grandi utilizzatori sono impegnati a razionalizzare il numero dei fornitori, e questo ci spinge a rivedere il nostro assetto, la struttura stessa dell’offerta e l’organizzazione commerciale». E la concorrenza? «Non è quella low cost. Sul piano della consulenza e dell’assi-
which are more environmentally and economically sustainable. Furthermore, one has to operate on the global market and this means becoming more international, hence bigger, changing ones industrial and corporate model (even when, no rare thing, your company already exports 90% of its output)». Make the most of ones strongpoints. His words are echoed by Valter Marcolini, TMC marketing strategist and head of PRB SpA, recent addition to the network: «The current situation requires us to deal with international players and multinational clients that, more than a machine, require the support of a company, a partner that can provide services such as consulting, training, support... Furthermore, all major
users have committed themselves to streamlining the number of suppliers, and this has led us to revise our structure, the very way we organize our product offer as well as our commercial organization». And competition? «We do not fear low cost competitors. On a level of consultancy and support he who is able to strike up a partnership with the customer, setting up a relationship where problems are tackled together and successes are a growth opportunity for both parties, wins outright. But our offer in terms of "hardware" is also extremely convincing; let us not forget that the labour costs only have a relative impact on the overall value of an advanced system. In the tissue industry the spread between a basic and hi-tech offer is so wide as to
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Matteo Gentili
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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TMC Tissue Machinery Company SpA è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine e linee per il confezionamento di prodotti tissue in rotoli e di prodotti per l’igiene personale. Oltre a PRB, gravitano nella sua orbita AMS SpA (servizi post vendita) e Automa (macchine e impianti per il soffiaggio di contenitori di plastica). Nel complesso, il network conta 240 dipendenti in Italia e USA e realizza il 90% del fatturato all’estero. TMC Tissue Machinery Company SpA is a world leader in the design and manufacture of machines and lines for packaging rolls of tissue products and products for personal hygiene. In addition to PRB, AMS SpA (after sales) and Automa (machinery and equipment for blow molding of plastic containers) also gravitate in TMC’s orbit. Overall, the network has 240 employees in Italy and the USA and achieves 90% of sales abroad.
stenza vince chi è capace di allacciare con il cliente un rapporto di partnership, in cui i problemi si affrontano insieme e i successi sono un’occasione di crescita per entrambi. Ma abbiamo ottimi argomenti anche in fatto di “hardware”; non
leave no room for easy comparisons. In terms of PRB’s secondary packaging, many know how to "open and close" a carton but few are able to competently handle and insert the product, not to mention tackling integration and control of the line... Grow together. Having clear ideas on competitive levers opens new reflections. Whatever markets we are talking about, it would appear one could build the difference - over and beyond product quality, something that is beyond question, and the ability to relate with customers - by redefining the sector logic, which also includes the world of subcontracting. «We have always dealt with the strategic aspects of relations with
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dimentichiamo, infatti, che il costo della manodopera incide relativamente sul valore complessivo di un impianto evoluto. Nel tissue la forbice fra offerta di base e hi-tech è così ampia da non lasciare spazio a facili confronti. Quanto all’imballaggio secondario by PRB, molti sanno “aprire e chiudere” un cartone ma pochi sono in grado di effettuare con competenza la manipolazione e l’inserimento del prodotto, per non parlare dell’integrazione gestione e controllo di linea… Crescere insieme. Avere idee chiare sulle leve competitive apre nuove riflessioni. A prescindere dai mercati di sbocco, la differenza sembra si possa costruire al di là della qualità dei prodotti, fuori discussione, e della capacità di relazione con i clienti - sulla ridefinizione delle logiche di filiera, che comprendono anche il mondo della subfornitura. «Da sempre curiamo attraverso le società del network TMC gli aspetti strategici della relazione con i clienti, i partner, i fornitori, la progettazione, la vendita, il
the customers, our partners, suppliers, design, sales, product quality control, control of on-time delivery and after-sales services via the companies in the TMC network, entrusting industrial production to the sector chain». Gentili explains. «This is why we've tried alternative ways of relating to the industrial district and tried to improve our relationship with the world of subcontracting, discovering, even in this case, that there is a strong need for services, typically of a financial nature and in terms of technical-organizational updates. A practical example? We support suppliers in the process of implementing an effective control of their business, a tool of primary importance for us and a benchmark
controllo qualità del prodotto, il controllo della puntualità di consegna e i servizi post-vendita, affidando alla filiera la produzione industriale» ci spiega Gentili. «Per questo abbiamo cercato modi alternativi di vivere il distretto produttivo e di migliorare il rapporto con il mondo della subfornitura scoprendo, anche in questo caso, che c’è un forte bisogno di servizi, tipicamente di ordine finanziario e di aggiornamento tecnico-organizzativo. Un esempio pratico? Sosteniamo i fornitori nel processo di implementazione di un valido controllo di gestione, strumento per noi di importanza primaria e, per i partner, traguardo qualificante. L’obiettivo, in ultima analisi, è di migliorare la qualità lungo l’intera catena di produzione del valore». Dal cliente, all’offerta e ritorno. Chiarite le regole del gioco e individuate le carte su cui puntare, si stabiliscono le priorità riguardo al cliente-target e alle aree geografiche privilegiate. La partita è impegnativa: «Operare a livello globale si-
for our partners by which they are able to qualify themselves. The goal, ultimately, is to improve quality along the entire value production chain». From the customer to ones product offer and back. Having clarified the rules of the game and located the cards to wager on, you set priorities with respect to the target customers and preferred geographic areas. The game is a challenging one: "Operating globally in fact means knowing how to interpret the local markets, by modulating the proposals on the basis of specific requests», Gentili reminds us. «This is particularly true in some markets where you cannot operate stably without a "glocal" strategy. In the U.S., for example, to be recognized as interlocutors you need
to be rooted in the territory, perhaps first with a service structure and then, possibly, also in terms of production. The example I have chosen is poignant; because if China is to all intents and purposes a growing economy, with enormous potential, however in TMC-PRB we favour relations with the North and South America, where we believe there is still a lot to be done and where the users are capable of recognising the quality of our offer». But it is also true that sometimes you have to start from the characteristics of the product and end up by identifying the customer. As the history of PRB teaches us. Knowing how to make the right choice. Marcolini states: «For TMC
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[ gnifica, in realtà, sapere interpretare i mercati locali, modulando le proposte in ragione delle richieste specifiche», ricorda Gentili. «Questo vale in particolare per alcuni mercati dove non si riesce a operare stabilmente senza una strategia “glocal”. Negli Usa, ad esempio, per essere riconosciuti come interlocutori occorre radicarsi nel territorio, magari dapprima con una struttura di servizio e poi, eventualmente, anche con la produzione. Non faccio questo esempio a caso; infatti, se la Cina è a tutti gli effetti un’economia in crescita, dalle enormi potenzialità, in TMC-PRB privilegiamo comunque i rapporto con l’America del Nord e del Sud, dove siamo convinti ci sia ancora molto da fare e dove gli utilizzatori sono in grado di riconoscere la qualità della nostra offerta». Ma è anche vero che, talvolta, è necessario partire dalle caratteristiche del prodotto per arrivare a individuare il cliente. Come insegna la storia di PRB. Saper scegliere. Racconta Marcolini: «Per TMC “integrazione” è un criterio fondamentale della crescita d’impresa e si
sviluppa tanto per linee interne - ampliamento della gamma - quanto per quelle esterne, come nel caso dell’acquisizione di PRB, specializzata nella progettazione e produzione di avvolgitrici, incartonatrici, fardellatrici e palettizzatori. In principio, TMC ha preso in affitto il ramo d’azienda e poi acquisito PRB con lo scopo primario di gestire la fornitura di una grossa commessa relativa a nuove linee per l’imballaggio secondario di pannolini in confezioni di PE, in sostituzione di quelle in cartone. In un secondo momento, però, si è scoperto che l’azienda di Castel Guelfo aveva una tecnologia allo stato dell’arte e un parco clienti di notevole spessore. Abbiamo quindi cercato di valorizzare questi elementi, senza impegnarci su mercati poco conosciuti dove magari avremmo dovuto confrontarci con player più grandi e specializzati: da qui è nata l’idea di “cedere” la tecnologia e il mercato PRB, relativamente ai settori cosmetico e farmaceutico, al gruppo Marchesini». Un virtù di quest’accordo, entrambe le società svilupperanno in maniera indipendente la tecnologia di base nei pros-
PRB SpA, oggi parte del network TMC, è specializzata in macchine e sistemi di imballaggio a fine linea per i settori alimentare e dolciario, detergenza, cartario e, fino alla data dell’accordo con Marchesini Group, cosmetico e farmaceutico. PRB SpA, now part of the TMC network, specializes in machinery and end of line packaging systems for the food and confectionery, detergents, paper and, until the date of the agreement with Marchesini Group, cosmetics and pharmaceutical sectors. Valter Marcolini
"integration" is a basic tenet of company growth strategy and is to be developed both internally expansion of the range - as well as externally, as in the case of the buyup of PRB, company which specializes in the design and production of wrapping machines, casepackers, bundling machines and palletisers. Initially TMC took out a lease on the company branch to then go on to buy up PRB with the primary purpose of managing the supply of a large contract relating to new lines for the secondary packaging of nappies in PE, replacing the hitherto used cardboard packaging. At a second stage, however, we discovered that PRB possessed state-of-the-art technology and a highly consistent
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customer base. We therefore sought to exploit these elements, without engaging ourselves in little known markets where perhaps we might have to deal with larger and more specialized players: this led to the idea of "transferring" the technology and the PRB market regarding the cosmetics and pharmaceutical sectors over to the Marchesini Group». A virtue of this agreement, both companies will independently develop their basic technology in the coming years. Gentili adds: "The Marchesini Group’s purchase of our pharma and cosmetic section allows us to focus on the food, confectionary, detergents and paper industry markets, in line with the strategies
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simi anni. Aggiunge Gentili: «L’acquisizione da parte di Marchesini Group del nostro comparto pharma e cosmetico ci permette di focalizzarci sui mercati alimentare, dolciario, detergenza e cartario, in coerenza con le strategie in atto nelle aziende del nostro network». Considerazioni (non) accessorie. E i tanti clienti PRB del passato? Per non disperdere il patrimonio di conoscenze e rapporti sono state messe a punto scelte mirate in base ai diversi settori di utilizzo, servendo direttamente alimentare, confectionery e personal care, e solo tramite OEM tabacco e detergenza, con un’attenzione particolare alle multinazionali. Non si è trattato, peraltro, dell’unico motivo “accessorio” di interesse per la PRB: «L’altra ragione per cui l’abbiamo acquisita - sottolinea Gentili - si riferisce al parco macchine installato, in totale oltre 4000 unità attive a tutt’oggi. Il nostro network, infatti, è fortemente orientato al servizio al cliente, tanto che da anni abbiamo costituito una società ad hoc. Si chiama AMS - Asset Management Service, eroga tutti i servizi post vendita e dispone di una rete produttiva e commerciale propria, dedicata alla fornitura di pezzi di ricambio originali o compatibili. Con i clienti, dunque, abbiamo creato un doppio livello di rapporto, come costruttori di macchine e come fornitori di servizi. Da AMS, peraltro, riceviamo indicazioni su problemi e orientamenti degli end user, che ci permettono di monitorare la domanda e di capire come rispondere, o anticipare, i bisogni del mercato».
underway in companies in our network». Additional considerations. And the many PRB customers of the past? In order not to disperse the wealth of knowledge and relations informed choices have been made according to different areas of use, whereby food, confectionery and personal care will be directly served by the company, while tobacco and detergency will be served via OEMs alone, paying particular attention to the multinationals. It was not, however, the only "additional" reason of interest for PRB: «The other reason why we bought up the company emphasizes the Gentili - is due its number of installed machines, a total
of over 4000 operational units to date. Our network in fact is strongly customer service oriented, to the point where years back we set up a special company to cater for this aspect. It is called AMS - Asset Management Service and dispenses all after sales services and has its own production and commercial network, dedicated to the supply of original or compatible spare parts. Hence with our customers we have created a two-tier relationship, as machine builders and service suppliers. AMS, moreover, provides us with information on the problems and inclinations of the end users, enabling us to monitor demand and to understand how to respond to or even anticipate the needs of the market».
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I NOSTRI LIBRI acquista on line su libri.packmedia.net
Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
Il buon packaging Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone
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Ricerca svolta dall’Università Iuav di Venezia (Facoltà di Design e Arti Unità di ricerca Nuove frontiere del design) per Comieco Pagine 176 Data di pubblicazione Aprile 2011 Prezzo 14,00 Euro
A cura di / edited by Marco Bozzola Pagine: 88 Data di pubblicazione Luglio 2011 Prezzo 12,00 €
Arte e Design Vivere e pensare in carta e cartone
Catalogo della mostra, 12 aprile - 29 maggio 2011, Museo Diocesano (MI) Pubblicazione a cura di Paolo Biscottini promossa da Comieco
Contenuti area arte: James Rubin e Paolo Galli Contenuti area design: Irene Ivoi Coordinamento tecnico: Eliana Farotto, Elisa Belicchi, Aureliè Martin Progetto grafico: Andrea Lancellotti Cofanetto con 2 volumi Pagine 120 Data di pubblicazione: Aprile 2011 Prezzo: 25,00 Euro
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30 ANNI PER IL FARMA E LA CHIMICA DualTech festeggia i “primi” 30 anni di attività. Fondata nel 1982 a Milano da Antonio Lampertico (affiancato dal figlio Andrea), da sempre si propone all’industria farmaceutica e chimica come fornitore di macchine e impianti costruiti da partner all’avanguardia, riconosciuti in campo internazionale. Nello specifico, DualTech propone macchine e apparecchiature per la sterilizzazione e per il trattamento, lo stoccaggio e la distribuzione di acqua a uso farmaceutico. La sua offerta abbraccia anche macchine e impianti per il riempimento e la sperlatura di fiale, flaconi etc., sistemi di codifica ed etichettatura nonché selezionatrici ponderali e metal-detector.
14 borse di studio per il Master MEMA Il nuovo Master Universitario di secondo livello in Meccatronica & Management MEMA - Meccatronica & Management dell’Università Carlo Cattaneo LIUC è progettato in collaborazione con Festo, Fameccanica Data e Gruppo Loccioni, che hanno erogato contributi per 14 borse di studio. Suoi punti di forza: faculty mista con bilanciamento tra mondo accademico e mondo produttivo, stage di 720 ore presso le aziende. Il corso nasce dalla necessità manifestata dalle aziende dell’automazione di sposare un approccio integrato, “meccatronico”, in cui gli aspetti meccanici ed elettrici/elettronici siano esaminati in modo integrato. Progettare e realizzare un prodotto meccatronico richiede peraltro una figura professionale con competenze in diversi settori applicativi per una visione sistemica del processo, che parta dalla progettazione e arrivi alla vendita del prodotto. Il MEMA combina dunque preparazione tecnologica specifica con competenze manageriali e abilità comportamentali. Il Master si rivolge a giovani laureati in Ingegneria Meccanica, Elettrotecnica ed Elettronica che, al termine del percorso, richiede un impegno full time (per un totale di 450 ore d’aula e 720 ore di stage). Il calendario si articola in una prima fase di lezioni e testimonianze (da ottobre 2012 a gennaio 2013) e in una seconda fase di stage (da febbraio a luglio 2013). Iscrizioni fino al prossimo 20 luglio. Per informazioni e preiscrizioni www.master.liuc.it 30 YEARS SERVING THE PHARMA AND CHEMICAL SECTORS DualTech celebrates its "first" 30 years of activity. Founded in 1982 in Milan by Antonio Lampertico (supported by his son Andrea), the company has always offered itself to the pharmaceutical and chemical industry as a supplier of machines and equipment manufactured by internationally recognized leading-edge partners. DualTech offers machines and equipment for sterilizing treating, storing and distributing water for pharmaceutical use. Its offer also includes machines and equipment for filling and for the impurity inspection of ampoules, flacons etc., coding and labeling systems as well as checkweighers and metal detectors.
14 scholarships for MEMA Master The new second level University MEMA Master in Mechatronics & Management of the LIUC University Carlo Cattaneo has been drawn up in cooperation with Festo, Fameccanica Data and Gruppo Loccioni who have provided contributions for 14 scholarships. Its strengths: A mixed faculty balanced between academic and industrial circles, 720 hours of internship in companies. The course comes from the need expressed by automation companies to adopt an integrated "mechatronic" approach, in which aspects of mechanical and electrical/electronics are examined in an integrated way. Designing and constructing a mechatronic product though requires a professional with expertise in various fields of application for a systemic view of the process, starting from the design and ending with the sale of the product. MEMA thus combines technological training with specific managerial and behavioral skills. The Master is aimed at young graduates in Mechanical Engineering, Electrical Engineering and Electronics, which, at the end of the course, requires a full time commitment (for a total of 450 classroom hours and 720 hours of internship). The calendar is divided into a first phase of lectures and talks (from October 2012 to January 2013) and in a second phase of internship (February to July 2013). For information and pre-registration www.master.liuc.it
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NEWS
NUOVO PRESIDENTE GIPEA Il 18 maggio 2012, in Colombaro di Corte Franca (BS), si è svolta l’Assemblea dei Soci Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive di Assografici) per il rinnovo delle cariche sociali. Domenico Tessera Chiesa (Sales Spa) è stato eletto Presidente. Subentra ad Alfredo Pollici (Notarianni Srl) che ha ricoperto l’incarico per due mandati biennali e rimane nel Consiglio Direttivo quale Past Presidente.
SoGeCos: nuovi vertici Due nuovi ingressi e riallocazione di risorse interne qualificate alla direzione di SoGeCos, società che appartiene al 100% al gruppo Bologna Fiere ed è leader mondiale nella gestione di eventi nel settore bellezza e salute, in primis Cosmoprof Worldwide Bologna. Sono entrati in SoGeCos Enrico Zannini (già in passato responsabile di Cosmoprof) che assume il ruolo di direttore di Cosmoprof Worldwide e Simona Antonini che curerà la R&D, per qualificare sempre di più le manifestazioni in funzione dell’evoluzione tecnologica. Laura Zaccagnini riprende invece il proprio ruolo alla direzione affari internazionali e Roberto Valente assume il ruolo di responsabile della manifestazione Cosmofarma. Il Presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli, che da febbraio ha assunto anche la presidenza di SoGeCos dichiara al riguardo: «In queste settimane abbiamo lavorato a realizzare Cosmoprof e Cosmofarma, con risultati più che soddisfacente, ma anche per mettere a punto un nuovo assetto di direzione della Società, così da preparare al più presto i progetti delle prossime manifestazioni oltre che un piano di sviluppo e crescita della redditività». Cosmoprof 2012, si è tenuta lo scorso marzo a Bologna, e ha totalizzato 175.703 visitatori, di cui oltre 40.000 stranieri, e 2.320 espositori provenienti da oltre 70 paesi; Cosmofarma 2012 - la più importante fiera europea della salute - è stata visitata in questi giorni a Roma da oltre 22.000 operatori (+4.6% rispetto alla scorsa edizione) confermandosi, anche con i riconoscimenti ricevuti da FederFarma e dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, la manifestazione di riferimento del settore. «Con questo nuovo assetto - conclude Campagnoli - ci sentiamo pronti e solidi per affrontare le impegnative sfide future, prima fra tutte quella di essere sempre più la più grande piattaforma internazionale dell’industria della cosmetica e del benessere». SoGeCos: changes at the top Two new arrivals and an inhouse reshuffle involve the SoGeCos management structure, company owned 100% by the Bologna Fiere group and world leader in events management in the health and beauty sector, first and foremost Cosmoprof Worldwide Bologna.
Enrico Zannini (already formerly director of Cosmoprof) has joined SoGeCos to take on the role of Director of Cosmoprof Worldwide along with Simona Antonini who will look after R&D to further empower shows in terms of technological evolution. Laura Zaccagnini is back in her role as head of international affairs while Roberto Valente takes on the role of director of the Cosmofarma event. The President of BolognaFiere, Duccio Campagnoli, who since February has also assumed the chairmanship of SoGeCos, declares: «In recent weeks we have worked to create Cosmoprof and Cosmofarma, with very
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Scendono i consumi alimentari L’Istituto Nazionale di Statistica diffonde gli ultimi dati relativi ai consumi delle famiglie e Federalimentare, per bocca del presidente Filippo Ferrua, commenta con preoccupazione. «I dati diffusi dall’Istat - dichiara in una nota pubblica del 23 maggio - certificano un fatto ormai noto: le famiglie, strette fra le conseguenze della crisi e l’aumento della pressione fiscale, sacrificano sempre di più la tavola. Purtroppo, si tratta di un fenomeno di lungo periodo: in termini reali, fra il 2000 e il 2011, i consumi alimentari mostrano un calo del 3%, mentre quelli totali crescono del 4,1%. Negli ultimi anni questo trend è in forte accelerazione: sempre in termini reali, tra il 2005 e il 2011 i consumi alimentari sono scesi del 5,1% a fronte di una crescita del +1,2% dei consumi totali. In questo contesto, destano forte preoccupazione le politiche fiscali del Governo, con particolare riguardo per l’aumento dell’IVA a ottobre e l’introduzione di una eventuale food tax. Entrambe le misure avranno come unico risultato quello di rendere la spesa degli italiani ancora più povera, con grave danno per la qualità dell’alimentazione dei cittadini e, più in generale, per l’economia del Paese». La dichiarazione si chiude con un appello: «Spero che il Governo rispetti gli impegni presi a Parma con l’industria alimentare e faccia di tutto per evitare simili provvedimenti».
satisfactory results, but also to develop a new managerial structure, so as to, as soon as possible, prepare the projects of the upcoming events as well as a development and profitability growth plan». Cosmoprof 2012 was held last March in Bologna, and totalled 175,703 visitors, including 40,000 foreigners, and 2,320 exhibitors from 70 countries; Cosmofarma 2012 - the landmark European health fair - was visited in recent days in Rome by over 22,000 operators (+4.6% compared to last year) confirming, along with the awards received by Federfarma and the Federation of Italian Order of Pharmacists, the show’s standing as the main sector fair for the industry. «With our new structure concludes Campagnoli - we feel ready and solid enough to face the tough challenges of the future, first and foremost that of being the biggest international platform of the cosmetics and health industry».
New Gipea President On 18 May 2012, in Colombaro di Corte Franca (BS), the Gipea Assembly (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive of Assografici) took place to renew board membership. Domenico Tessera Chiesa (Sales SpA) was elected President. He succeeds Alfredo Pollici (Notarianni S.r.l.), who remains on the Board of Directors as Past President.
Food consumption drops The Italian National Institute of Statistics has released the latest data on household consumption and Federalimentare, by way of its President Philip Ferrua, comments with concern. «The figures released ISTAT Ferrua declares in a public note of May 23 - certify a by now wellknown fact: Italian families, squeezed between the consequences of the crisis and the increasing the tax burden, are even further reducing their food bill. Unfortunately this is also a longterm phenomenon because, in real
terms, figures between 2000 and 2011 show a 3% decline in food consumption, while overall consumption grew by 4.1% in the same period. In recent years this trend has been rapidly accelerating: still in real terms, between 2005 and 2011, food consumption fell by 5.1% compared with growth of 1.2% of overall consumption. In relation to the same, Italian government's fiscal policies are arousing great concern, particularly concerning the VAT increase scheduled in October and the introduction of a possible food tax. Both measures will only result in a further impoverishment Italian food expenditure, seriously affecting the quality of the average person’s food consumption, more generally, the country's economy». The statement closes with an appeal: «I hope that the Government honours the commitments made in Parma with the food industry and does everything to avoid such measures».
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ETICHETTE ONLINE: il salto di qualità ON DEMAND Pixartprinting potenzia il servizio web-to-print di etichette investendo in attrezzature dedicate di ultima generazione. Obiettivo: assicurare flessibilità e massima qualità tanto sulle tirature brevissime quanto sui lotti più grandi. Stampando su qualsiasi materiale, nel rispetto dei tempi di consegna e costi “da web”. E.P. n inizio da pionieri (Matteo Rigamonti l’ha fondata nel 1994, quando il web2print era agli albori); una crescita impetuosa e sorprendente (32 milioni di fatturato 2011, +42% sul 2010, e 180 dipendenti); 80mila clienti in tutta Europa, con una quota export in progressiva espansione; una media di 3.000 ordini al giorno; un parco macchine che non ha eguali. Pixartprinting oggi si presenta così ma, vista la propensione allo sviluppo, è legittimo aspettarsi che cambi ancora e ancora… E sarà interessante vedere come, anche dopo la recente cessione del 75% delle quote al fondo di investimento Alcedo, operazione volta a finanziare un piano di crescita quinquennale che pun-
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ta ai 100 milioni di fatturato e, forse, alla quotazione in borsa. Lo slancio dell’azienda veneziana si alimenta del continuo aggiornamento di strumenti e impianti: l’ultimo investimento interessa la stampa di etichette e intende dare risposte alla richiesta di pro-
Alessandro Tenderini
Labels online: the qualitative leap ON DEMAND Pixartprinting powers up its label web-to-print service, investing in dedicated latest generation equipment. Objective: ensure flexibility and maximum quality on both very short runs as well as with larger lots while printing on any material, with on-time delivery and “web” type costs. E.P. A pioneering beginning (Matteo Rigamonti founded the company in 1994, when web2print was in its infancy); an impetuous and surprising growth (32 million in sales in 2011, +42% on 2010, and 180 employees); 80 thousand customers across
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Europe, with a progressively growing export share; an average of 3,000 orders a day; a machine yard without equal. This is how Pixartprinting looks today, but given its propensity for development, it is reasonable to expect the company will change again
and again... It will also be interesting to see how, after the recent sale of 75% of its shares to the investment fund Alcedo, operation aimed at financing a five year growth plan, that aims at 100 million of turnover and perhaps even a listing on the Borsa. The Venetian company’s impetus is powered by the continuous upgrade of tools and systems: the latest investment involves label printing and intend also responding to the demand for quality products in "long" runs (namely tens of thousands of pieces every service), with delivery times within a few days and at competitive prices. Matteo Rigamonti, who heads the company as president, and
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Matteo Rigamonti
PIXARTPRINTING: COSA FA L’impresa di Quarto d’Altino (VE) stampa e “finisce” qualsiasi tipo di prodotto: di piccolo formato (riviste, cataloghi, cartoline, adesivi, etichette, dépliant), di grande formato (poster, espositori) e di packaging, in particolare astucci e scatole. La sua riconosciuta capacità di servizio si fonda su un’organizzazione ormai rodata e su un parco ampio e aggiornatissimo di impianti offset e digitali per la stampa e il finishing. Fiore all’occhiello della società, il rigoroso rispetto dei tempi di consegna, con spedizioni entro 24, 48, 72 ore o (a tariffe ancora più convenienti) a 7 giorni lavorativi dall’ordine.
PIXARTPRINTING: THE SERVICES THE COMPANY OFFERS The Quarto d'Altino (VE) based company prints and "finishes" any type of product: small format (magazines, catalogues, postcards, stickers, labels, brochures), large format (posters, displays) and packaging, including cartons and boxes. Its recognized service capacity is based on a well-oiled organization and on a broad and highly updated yard of offset and digital printing and finishing machines. Feather in the company's cap, the strict respect of delivery times, with shipments within 24, 48, 72 hours or (if for those who want to pay even less) within 7 working days.
general manager Alessandro Tenderini, spoke to us about operations underway during a recent visit to Drupa 2012, namely “the” world printing technologies showcase. You have always supplied web2print labels. Hence, what will change in Pixartprinting’s offer after the recent investments? Rigamonti We have set up an entire dedicated department, centring on highly flexible state-of-the-art equipment and specifically designed for labeling, which also allows us to print from reel and on media of any kind with 3 picolitres of ink in hexachrome. Up to now we have
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L’uomo c’è. E si sente Il servizio web-to-print basa la propria velocità, efficacia ed economicità su una “filiera corta”, che elimina spostamenti e trattative, riducendo di conseguenza tempi e costi di contatto e produzione. Così, su www.pixartprinting.it il cliente può scegliere direttamente il prodotto da realizzare, le caratteristiche e i tempi di consegna, può formalizzare l’ordine, avviare la produzione, seguirne lo sviluppo e… effettuare il pagamento. A volte, però, non basta. Per alcuni utenti è importante che “dietro” a un sito ci siano delle persone con cui interagire, perché rassicurano sulla reale consistenza di un’impresa e soprattutto perché permettono di risolvere subito e con chiarezza ogni possibile dubbio. Pixartprinting lo sa e, allo storico servizio di assistenza telefonica madrelingua, ha di recente affiancato una chat on line che aiuta, passo dopo passo, a individuare il prodotto, formulare il preventivo, formattare e trasferire i file di stampa e quant’altro. E ora, sul proprio canale Youtube, pubblica le Videopillole, filmati dedicati ai principali aspetti della stampa, descritti dalla voce “fuori campo” di un esperto che illustra i passaggi di lavorazione, offre consigli e svela trucchi del mestiere. L’obiettivo è chiaro: insegnare a preparare correttamente i file di stampa per agevolare l’utilizzo dei servizi online. Le Videopillole, attualmente in fase di traduzione e implementazione su-
gli altri siti nazionali della Pixartprinting, segue di poco l’apertura della pagina Facebook Italia che, da settembre, ha già superato i 14.000 “mi piace”.
The person is there. You can sense it The web-to-print service is based on speed, efficiency and cost-saving on a "short chain", which eliminates travel and negotiations, thus reducing both contact and production times and costs. Thus on www.pixartprinting.it the customer can directly choose the product to be made, the characteristics and timing of delivery, can
dotti di qualità anche in tirature “lunghe” (per un service significa qualche decina di migliaia di pezzi), con tempi di consegna da uno a pochi giorni e a prezzi competitivi. Matteo Rigamonti, che guida la società in veste di presidente, e il direttore generale Alessandro Tenderini ce ne hanno parlato durante una recente visita a Drupa 2012, “la” vetrina mondiale delle tecnologie di stampa. Voi fornite da sempre etichette web2print. Cosa cambia, dunque, nell’offerta Pixartprinting dopo i recenti investimenti? Rigamonti Abbiamo allestito un intero re-
produced excellent labels, exploiting useful characteristics of printers and cutting systems created for other types of processes, but also being held back by sheet-fed systems, the limited variety of printable materials and not very resistant printing inks. With the new Espon SurePress L4033°, combined with a Sei Laser cutting system, we can however speedily and inexpensively produce longer runs on natural or gloss coated paper or PP films. In addition, adding orange and green to the traditional four color process, we can reproduce almost all Pantone hues. The quality of the finished work is also very high. This machine uses high
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formalise the order, start production, follow the procedures ... and make the payment. Sometimes, however, this is not enough. For some users it is important that "behind" a site there are people to interact with, because it reassures as to the real substance of a company and especially because this enables any possible doubts to be solved quickly and clearly. Pixartprinting knows this and, along with its longstanding helpline in the local language, it has recently added an online chatline that helps, stepby-step, to identify the product, draw up an estimate, format and transfer the print files and do whatever else is needed. And now, on its YouTube channel, it has published what it calls “Videopills”, video-clips dedicated to major aspects of printing, descsribed off-screen by an expert who explains the steps of processing, offers advice and reveals the tricks of the trade. The objective is clear: to teach people to correctly prepare the print files to facilitate the use of online services. The “Videopills”, currently being translated and implemented at the other Italian Pixartprinting sites, follow on from the opening of the Facebook Italia page that since September, has already surpassed 14,000 "likes".
parto dedicato, imperniato su un’attrezzatura allo stato dell’arte, particolarmente flessibile e progettata espressamente per il labelling, che ci permette di stampare anche da bobina e su supporti di qualsiasi natura, con inchiostri da 3 picolitri, in esacromia. Fino ad ora abbiamo prodotto ottime etichette, sfruttando le caratteristiche utili di stampanti e sistemi di taglio nati per altri tipi di lavorazione, ma scontando i limiti dell’alimentazione a foglio, della ridotta varietà dei materiali stampabili e di inchiostri poco resistenti. Con la nuova Espon SuprePress L-4033° abbinata a un sistema di taglio Sei Laser possiamo, invece, realizzare in tempi rapidissimi e con la mas-
density inks that, even though waterbased, are resin coated providing a result incomparably superior in terms of stability, gloss, scratch resistance as well as resistance to light and weathering. They are also food contact approved and therefore suited for a sector comprising tens of thousands of small-to-medium-sized enterprises that truly need products on demand, be these labels, tags or whatever. More quality hence, but also more quantity and variety. Will prices change? Tenderini No. Indeed in fact the Epson works at a slower speed to
sima convenienza tirature anche più lunghe, su carte naturali, patinate lucide o PP. In più, con i colori della quadricromia sommati all’arancio e al verde possiamo riprodurre la quasi totalità dei Pantoni. La qualità del lavoro finito, inoltre, è altissima. Questa macchina impiega inchiostri a elevata densità che, pur essendo a base acqua, sono rivestiti di resina e assicurano un risultato incomparabilmente superiore in termini di stabilità, lucentezza, resistenza a graffi, luce e agenti atmosferici. Sono anche approvati per il contatto alimentare, e dunque adatti a un comparto composto di decine di migliaia di piccole e medie imprese che hanno davvero bi-
other printers (about 5 m/min) but at the same time it requires a much lower investment and, therefore in the end, production costs per square meter do not change. The price of the particular type of ink to be used on this machine however is significantly higher than average, but the qualitative result is so superior that we decided to foot the extra cost ourselves... and hence nothing changes for the customer. Moreover, our success is based on excellent production and zero defects: contacts with customers via web and fast delivery times do not leave room to address any errors. Not to mention the fact that, called upon to fulfil
thousands of orders a day, even a small percentage of complaints would block our workflow, that has to proceed without hitches. What market objectives have you set for your company? Rigamonti These days Pixartprinting primarily serves printers and converters and in this context labels generate about 5% of total company turnover. Thanks to the potential of the new equipment, with which we also produce tags and many other variants of the label as such, we aim to increase this product line. We believe that this is what the market needs. The operators rarely find it
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nostra. Inoltre, complice il fatto che, negli ultimi anni, i trasportatori hanno abbassato le tariffe, le spese di spedizione in Italia e all’estero sono praticamente uguali. D’altronde, secondo noi, non è onesto chiedere prezzi diversi per consegnare a Parigi o a Palermo se la distanza dallo stabilimento è la stessa.
sogno di prodotti on demand, siano essi etichette, cartellini o quant’altro. Più qualità, dunque, ma anche quantità e varietà. Cambiano i prezzi? Tenderini No. Da un lato, infatti, la stampante della Epson lavora a una velocità inferiore ad altre (circa 5 m/min) ma, al contempo, richiede un investimento decisamente minore e, dunque, alla fine, i costi di produzione al metro quadro non cambiano. Il prezzo del particolare tipo di inchiostro che si usa su questa macchina, invece, è decisamente più elevato della media ma il risultato qualitativo è talmente superiore che abbiamo deciso di farcene carico… e nulla cambia per il cliente. D’altronde, il nostro successo si basa su una produzione eccellente e a difetti zero: i contatti via web con i clienti e i tempi di consegna rapidissimi non lasciano margini per rimediare a eventuali errori. Senza contare che, chiamati a evadere migliaia di commesse al giorno, anche una percentuale minima di contestazioni bloccherebbe un flusso di lavoro che, invece, deve procedere senza intoppi. Che obiettivi di mercato vi date? Rigamonti Oggi come oggi Pixartprinting
worthwhile to invest hundreds of thousands of euros in equipment to produce prototypes and the odd reprint or, at most, small batches of well-printed labels. Turning to us therefore they have immediate benefits, which also include transparency and clarity regarding our rates, unbeatable prices and guaranteed delivery times. Hence I am confident as to the good prospects of this service. Do you also work abroad? Tenderini Yes a bit all over Europe, and increasingly so. There is ample room for growth and Pixartprinting has all the features necessary to
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serve principalmente stampatori e converter e, in questo contesto, le etichette generano circa il 5% del volume d’affari complessivo della società. Grazie alle potenzialità delle nuove attrezzature, con cui realizziamo anche cartellini e molte altre varianti dell’etichetta propriamente detta, puntiamo a far crescere questa linea di prodotti. Riteniamo, infatti, che il mercato ne abbia bisogno. Gli operatori raramente hanno convenienza a investire centinaia di migliaia di euro in impianti per produrre dei prototipi e qualche ristampa o, tutt’al più, piccoli lotti di etichette ben realizzate. Rivolgendosi a noi, dunque, hanno vantaggi immediati, che comprendono anche la trasparenza e chiarezza nelle quotazioni, prezzi imbattibili e consegne certe. Sulle buone prospettive di questo servizio, dunque, sono fiducioso. Lavorate anche all’estero? Tenderini Sì un po’ in tutta Europa e in misura crescente. C’è ampio margine di crescita e Pixartprinting ha tutte le caratteristiche necessarie a consolidare una posizione di preminenza. In tutto il continente non ci sono più di 4 o 5 service in grado di confrontarsi per struttura e capacità di offerta, e non so chi, di questi, possa vantare un’impiantistica come la
consolidate a position of prominence. Across the continent there are no more than 4 or 5 services able to compete in design and supply capacity, and I don’t know if any of these can claim to have the facilities we have. Moreover, thanks to the fact that in recent years, carriers have lowered their tariffs, shipping costs in Italy and abroad are virtually identical. Indeed, in our opinion, is not fair to ask different prices for delivery to say Paris or Palermo if the distance from the works is the same. Has the visit to Drupa opened new prospects? Did you "discover" technologies and equipment that
La visita a Drupa vi ha aperto nuove prospettive? Avete” scoperto” tecnologie e attrezzature che non conoscevate? Rigamonti Drupa è una bella manifestazione, tanto che ho prolungato la visita oltre le prime intenzioni. Devo dire, però, che non abbiamo fatto grandi “scoperte”, sia perché la nostra attenzione alle novità tecnologiche è sempre altissima sia perché alle fiere, di norma, le aziende portano macchine che hanno già presentato in vari modi in anticipo. A parte il “lancio” spettacolare del nuovo sistema di riproduzione del colore sviluppato da Landa, dunque, abbiamo visto molte belle macchine che però conoscevamo già o, addirittura, già comprato. Le offset migliori, le stampanti per il grande formato, la Epson per etichette sono già installate da mesi e i motivi sono chiari: le nostre prospettive di sviluppo nell’etichettatura si basano sulle prestazioni della nuova linea, e i prodotti che stampiamo in offset devono la loro competitività all’efficienza delle due nuove Komori 8 colori, con i loro due minuti di avviamento, contro i 20 o 30 di qualche anno fa. Detto questo, in realtà, qualche acquisto, anche quest’anno lo abbiamo fatto. Si tratta di due nuovi Ctp basysPrint da 42 lastre/h che andranno a potenziare il reparto offset, a tutto vantaggio della nostra capacità di servizio e, dunque, direttamente, dei nostri clienti.
you did not know about? Rigamonti Drupa is a great show, to the point where I stayed longer than I originally intended. I must say though that we did not make any great "discoveries", both because we always pay great attention to technological innovation and because at fairs, as a rule, companies bring machines that have already been presented in various ways in advance. Aside from the spectacular "launch" of the new color reproduction system developed by Landa, we indeed saw many fine machines that though we already knew or that we have even already bought. We already installed the best offset presses, wide format
as well as the Epson label printers months back and the reasons for this are clear: our growth prospects in labeling are based on the performance of the new line, and the products we print in offset owe their competitiveness to the efficiency of the two new Komori 8-color presses, with their two minutes of start-up, compared to the 20 or 30 minutes of some years back. Having said that in fact we have made some purchases this year. These are two new 42 plate/h basysPrint CTPs to empower our offset department, all to the benefit of our service capabilities and hence directly for the benefit of our customers.
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NEWS
AFI - Pharmintech 2013 Agreement 2013 features two essential events for the pharmaceutical industry: Pharmintech 2013 Exhibition for the Pharmaceutical, Nutraceutical and Personal Care Industry (Bologna, 17-19th April) and the 53rd AFI Symposium (Rimini, 12-14th June). Participation in these events will offer national and international sector operators a complete overview on the new frontiers processing and packaging technology applied to the pharmaceutical industry as well as a valuable update on the technical-scientific, regulatory, quality and innovation front. Indeed in mid-May an agreement between Pharmintech and the and Pharmaceutical Industry Association was announced, the result of multi-year partnership that links the two organizations. The agreement covers the commercial aspects of taking part: companies wishing to take part in both undertakings will be able to benefit from a specially reduced fee. For further information contact the organizational secretariat of Pharmintech 2013 (tel. 02 319109243) and the AFI Symposium (tel. 024045361). CAREER Roberto Villaquiran, CEO European Packaging Division at SKG, took over the leadership of Fefco, from his predecessor Bob McLellan. He had been unanimously elected by the fefco members in March. New Vice President is Jan Klingele Bob McLellan will serve another two year term as a second Vice-President for FEFCO.
Record turnover for Bosch Rexroth Bosch Rexroth AG has exceeded the growth targets set for 2011 registering a turnover of 6.443 billion euros, up by 27.2% compared to 2010: the highest value reached in the history of the company. These results - underscore company top management - reward the strategic reorganization occurred in 2010 and have occurred in all regions and business units. As for the current year, which began with an order backlog of 7.2 billion euros constituting a 22% increase on the already excellent figures for last year, the company expresses a more cautious optimism because of the slow growth of the machine sector in Germany in the third quarter of 2012 combined with the slowdown in Chinese growth. Expectations for the second half of the year are still positive and foreshadow further growth, especially on the Italian domestic market, with a positive stimulus from Brazil, Russia, India and economic recovery in the United States.
Accordo AFI - Pharmintech 2013 Il 2013 prevede due appuntamenti irrinunciabili per l’industria farmaceutica: Pharmintech 2013 Exhibition for the Pharmaceutical, Nutraceutical and Personal Care Industry (Bologna, 17-19 aprile) e il 53° Simposio AFI (Rimini, 12-14 giugno). La partecipazione a questi eventi offrirà agli operatori del settore, nazionali e internazionali, un panorama completo sulle nuove frontiere tecnologiche di processo e confezionamento per l’industria farmaceutica oltre che un prezioso aggiornamento sul fronte tecnico-scientifico, regolatorio, della qualità e dell’innovazione. È dunque di metà maggio l’annuncio di un accordo tra Pharmintech e l’Associazione Farmaceutici dell'Industria, frutto della collaborazione pluriennale che lega le due organizzazioni. L’intesa riguarda gli aspetti commerciali della partecipazione: a beneficio delle aziende che vorranno essere protagoniste di entrambe le iniziative è infatti stato definita una tariffa agevolata. Per ulteriori informazioni: contattare le segreterie organizzative di Pharmintech 2013 (Ipack-Ima SpA, tel. 02 319109243) e del Simposio AFI (tel. 024045361).
CARRIERE A marzo scorso,Roberto Villaquiran, CEO European Packaging Division di SmufitKappa, è stato eletto all’unanimità presidente di Fefco, associazione europea del cartone ondulato, succedendo a Bob McLellan, che resta in carica altri due anni come secondo vicepresidente, affiancando Jan Klingele nella carica.
Fatturato record per Bosch Rexroth Bosch Rexroth AG ha superato gli obiettivi di crescita stabiliti per il 2011 registrando un fatturato di 6,443 miliardi di euro, in aumento del 27,2% rispetto al 2010: il valore più alto raggiunto nella storia dell'azienda. Questi risultati - sottolineano i vertici - premiano la riorganizzazione strategica avvenuta nel 2010 e si registrano in tutte le regioni e le unità aziendali. Quanto all’anno in corso, iniziato con un portafoglio ordini di 7,2 miliardi di euro in ulteriore crescita del 22% su quello, già eccellente, dello scorso esercizio, l’azienda esprime un ottimismo più cauto per via del lento sviluppo del settore macchine in Germania nel primo trimestre del 2012, unito al rallentamento della crescita in Cina. Le aspettative per il secondo semestre sono comunque positive e prefigurano una crescita ulteriore soprattutto sul mercato domestico, con impulsi positivi anche da Brasile, Russia, India e dalla ripresa economica negli Stati Uniti.
Plastic packaging "concentrates" On 1st March, LA-Holding BV controlled by OEP, completed the buy-up of Linpac Allibert, specialised in reusable containers and multi-trip systems. In 2010 Linpac Allibert (parent company in Quinton, UK, and sales offices in Belgium, Italy and Sweden) announced a revenue of 181 million euros with 1,150 employees. The buy-up was conducted with the intent - currently under examination - to create a joint structure with the complementary Schoeller Industries, the current partner of Schoeller Arca Systems, in turn controlled by OEP and leader in the field of plastic packaging.
Patents: Coop Bilanciai wins in the U.S. After five years of legal battle, the lawsuit filed by multinational Mettler Toledo Inc against Coop Bilanciai, accused of breaking patents, was won by the Italian company, assisted by lawyer Charles Bernardini of the Ungaretti Harris law firm of Chicago. In its final judgment (which follows the equally favourable verdict in 2009 in Texas) the Federal Appeals Court in Washington has therefore recognized the validity of Coop Bilanciai’s technology regarding digital cells, the subject of litigation and of a claim for damages for 20 billion dollars. The conclusion of the lawsuit has two important implications for the entire business community: it demonstrates the impartiality of the legal system of most authoritative country in the world in terms of defence of patent ownership, and rewards a defence based on the rejection of any possible bargaining with a group of such importance, which focussed on the professionalism and a correct line of procedure.
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Brevetti: Coop Bilanciai vince negli Usa
L’IMBALLAGGIO DI PLASTICA “SI CONCENTRA” Il 1° marzo scorso LA-Holding BV, controllata da OEP, ha ultimato l’acquisizione di Linpac Allibert, specializzata in contenitori riutilizzabili e sistemi multi-trip. Nel 2010 Linpac Allibert (casamadre a Quinton, Inghilterra, e uffici commerciali in Belgio, Italia e Svezia) ha registrato entrate per 181 milioni di euro con 1.150 dipendenti. L’acquisizione è stata condotta con l’intento - attualmente in fase d’esame - di creare una struttura congiunta con la complementare Schoeller Industries, attuale partner of Schoeller Arca Systems, a sua volta controllata da OEP e leader nel campo dell’imballaggio di plastica.
Dopo cinque anni di battaglia legale, la causa intentata dalla multinazionale Mettler Toledo Inc a Coop Bilanciai, accusata di aver violato dei brevetti, è stata vinta dalla società italiana, assistita dall’avvocato Charles Bernardini dello studio Ungaretti & Harris di Chicago. La Corte d’Appello Federale di Washington ha, dunque, riconosciuto a Coop Bilanciai con sentenza definitiva (che segue quella, altrettanto favorevole, del 2009 in Texas) la validità della sua tecnologia relativa alle celle digitali, oggetto del contenzioso e di una richiesta di risarcimento di 20 milioni di dollari. La conclusione della lite legale ha due risvolti importanti per l’intera business community: dimostra l’imparzialità del sistema giuridico del paese più autorevole al mondo nella difesa della proprietà brevettuale, e premia una linea di difesa basata sul rifiuto di possibili patteggiamenti con un gruppo così importante, per puntare sulla professionalità e l’operare corretto.
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Proposte alternative
L’energia? Facciamola pagare al sole F
Investire nel fotovoltaico conviene. La testimonianza di Imballaggi Montevecchi Imola dopo l’installazione in azienda di un impianto progettato e realizzato da Alter Eco. l.g.
otovoltaico: tema di grande attualità. Eppure, sebbene se ne senta parlare molto come di una fonte di energia rispettosa dell’ambiente, pochi ancora sanno che offre anche ottime opportunità di risparmio (sui costi in bolletta) e di investimento. Per spiegarne funzionamento e vantaggi, Alter Eco (che dal 2007 progetta e realizza impianti fotovoltaici chiavi in mano) propone l’esperienza diretta di Imballaggi Montevecchi Imola Srl (imballaggi in legno). Di seguito, qualche battuta “illuminante” del legale rappresentante, Pier Ugo Montevecchi.
Cosa significa oggi per un’azienda come la sua, investire nel fotovoltaico? Significa diversificare gli investimenti dell’azienda verso un settore in fortissima espansione e con un attraente “business plan”. Quali sono i vantaggi e, soprattutto, si tratta effettivamente di un buon investimento? A oltre un anno dalla messa in esercizio dell’impianto, posso dire che l’investimento è stato ottimo, considerando anche che l’eccellente qualità dei materiali installati ci assicura rendimenti superiori alle previsioni. Il settore delle energie rinnovabili è in crescita, ma orientarsi non è facile. Quali canali ha utilizzato per ottenere maggiori informazioni, in particolare sulle aziende impegnate nel fotovoltaico? In fase di ricerca mi sono affidato al passaparola di quanti si stavano già muovendo in quella direzione... mi sembrava più
Alternative proposals
Energy? Let the sun foot the bill Investing in photovoltaic is worthwhile. This is borne witness to by Imballaggi Montevecchi Imola after they installed a system designed and built by Alter Eco on their company premises.
Photovoltaics: a very topical issue. All the same, although you hear a lot about it as a source of environmentally friendly energy, few still know that it also offers great opportunities of savings (cutting the costs of your energy bills) and investment. To explain how it works and the benefits, Alter Eco (that since 2007 has been designing and manufacturing turnkey PV installations) offers the direct experience of Montevecchi Imola Packaging Srl (wood packaging). Below, a few “illuminating” comments from the packaging
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company’s legal representative, Pier Ugo Montevecchi. What does it mean for a company like yours to invest in photovoltaic? It means diversifying your company investments towards an industry that is growing rapidly and with an attractive “business plan”. What are the advantages and, aboveall, is it really a good investment? More than a year after the commissioning of the system, I can state we made a truly excellent
sicuro. I nostri contatti ci hanno dunque segnalato Alter Eco e, sin dalla sua prima presentazione, ne abbiamo avuto fiducia. Ci ha fatto una buona impressione perché sia l’esposizione delle problematiche che il preventivo erano chiari, trasparenti e completi nell’analisi delle diverse voci. In più, rispetto ad altri, offriva ottime garanzie. Quali? In primo luogo l’assicurazione di una valida assistenza tout court. Dato che la relazione fra committente e produttore è destinata, in questo caso, a durare almeno vent’anni, è importante affidarsi a qualcuno che sappia garantire un supporto preciso in ogni fase: dall’installazione all’assistenza per le pratiche GSE fino alla manutenzione dell’impianto. Siamo stati poi pienamente soddisfatti della progettazione dell’impianto stesso, così come della relativa garanzia ma, soprattutto, abbiamo apprezzato le modalità di dialogo diretto con i responsabili di Alter Eco, fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia reciproca. Cosa si sente di consigliare a chi pensa di investire nel fotovoltaico, ma ancora esita? Di muoversi con decisione e rapidità per sfruttare ancora gli incentivi concessi dal Governo, ma di valutare con attenzione la competenza e l’affidabilità dell’azienda installatrice per avere, oltre a un impianto realizzato a regola d’arte, anche un servizio post-vendita di pari livello. ALTER ECO SPA, Numero verde 800 654270, www.alterecospa.it
investment, considering that the superb quality of the materials installed ensures us returns even higher than expected. The renewable energy sector is growing, but it is not easy to get your bearings. What channels did you use to obtain more information, particularly on companies engaged in PV? In the research phase I relied on the word of mouth of those who were already moving in that direction... It seemed safer to me. Indeed our contacts indicated Alter Eco, a company that won our faith right from the first encounter. They gave a good impression in that both their exposition of the issues to be faced as well as their estimate gave a clear, transparent and complete account of the different phases and listings. In addition, compared to others, they offered excellent guarantees. What were these? Firstly, the assurance of an all around assistance service. Since
the relationship between customer and producer is intended in this case to last at least twenty years, it is important to entrust yourself to someone who can provide you with full and accurate support at every stage: from installation to assistance with the GSE paperwork up to maintenance of the facilities. We were also fully satisfied with the design of the selfsame facilities, as well as the guarantees regarding the same. But more importantly, we appreciated the direct dialogue with the heads of Alter Eco, fundamental for establishing relations of mutual trust. What would you recommend to those thinking of investing in PV but that are still hesitant? To move decisively and quickly to still take advantage of the incentives granted by the government, but to also carefully evaluate the skills and reliability of the installing company so as to have, as well as a system developed to perfection, a postsales service at the same level.
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Lo sapevate che...? Did you know that...? Tema del mese è la “sostenibilità” del packaging: di grande attualità, il concetto non può essere circoscritto alla ricerca e all’utilizzo di materiali ecocompatibili, ma deve essere esteso al recupero di efficienza energetica nella produzione.
R
Efficient components. Utilizzo e ricerca di componenti ad alta efficienza energetica: motori brushless, inverters, architetture distribuite, pompe a portata variabile ecc… sono alcuni degli “strumenti” che rendono possibile ottimizzare i consumi. Energy recovery. L’energia è troppo preziosa per poterla sprecare. Uno dei parametri più importanti è la possibilità di “immagazzinare” l’energia in eccesso, così da poterla riutilizzare in un secondo momento. Lo “scambio energetico” può avvenire tra
Energy system design. Progettare e ottimizzare il sistema in relazione alle richieste di energia, lavorando sulle architetture, sui dimensionamenti, sulle cicliche e le fasi macchina, utilizzando software per simulare e valutare i consumi.
Automation and energy: the perfect couple The topic for this month is the “sustainability” of packaging: a very topical subject that can't just be limited to the research and use of eco-compatible materials, but must include the recovery of energy efficiency during production.
Rexroth has summed up its own ten-year experience of energy efficiency in the 4EE (Rexroth for Energy Efficiency) concept - a methodical and across-theboard approach aimed at reducing energy consumption and therefore CO2 emissions, regardless of whether we're talking about integrated systems or products (hydraulic, electric, mechanical or pneumatic). First
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of all, it's useful to remember that consumption reduction opportunities can be identified in every phase of the lifecycle of an application, but the best results are only obtained by viewing a project in terms of its energy consumption effects right from the conceptual definition stage. The 4EE methodical approach is subdivided into four phases: Energy system design. Designing and optimising the system in relation to the energy requests, working on the architecture, sizing, machine cycles and phases, and using software to simulate and evaluate the consumption levels.
Energy on demand. È il concetto secondo il quale dobbiamo utilizzare energia solo quando serve, gestendone i costi e l’impatto ambientale. Il ricorso a controlli in grado di monitorare i consumi è il punto di partenza per ottimizzare le richieste energetiche.
AUTOMAZIONE ED ENERGIA: UN BINOMIO PERFETTO Tecnica e tecnologia, oggi, vengono in Packaging and aiuto laddove sia necessario aumentare Processing l’efficienza energetica di mac- Bosch Rexroth Italia chine e impianti. Ma fondamentale resta comunque affidarsi a partner competenti: Rexroth, dal canto suo, ha al proprio attivo esperienza, metodo, know how, prodotti e sistemi in grado di supportare tout court l’intero processo di ottimizzazione dei consumi energetici, con risvolti diretti sui costi e sulla sostenibilità degli impianti.
Efficient components. The research and use of high energy efficiency components: brushless motors, inverters, distributed architecture, variable capacity pumps, etc. These are just some of the “tools” that make it possible to optimise consumption levels. Energy recovery. Energy is too precious to be wasted. One of the most important parameters is the possibility to “store” excess energy so it can be used at a later time. The “energy exchange” can take place between peripheral devices, with the mains system, with mechanics, or with accumulation systems. Energy on demand. On the basis of this concept, we should only use energy when we actually need it, thereby managing its costs and environmental impact.
The use of controls to monitor consumption levels is the starting point for optimising energy requests. Nowadays, techniques and technology can lend a hand wherever it's necessary to increase the energy efficiency of machines and systems. But it's still essential to be able to rely on competent partners: for its part, Rexroth can boast experience, methods, know-how, products and systems able to provide allround support for the entire energy consumption optimisation process, with a direct effect on plant costs and sustainability.
MORE INFO Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia infopackaging@boschrexroth.it www.boschrexroth.com/packaging
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exroth ha sintetizzato la propria esperienza decennale in fatto di efficienza energetica nel concetto denominato 4EE (Rexroth for Energy Efficiency), un approccio sistematico e trasversale che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e quindi le emissioni di CO2, indipendentemente dal fatto che siano presi in esame sistemi integrati o prodotti (idraulici, elettrici, meccanici o pneumatici). Anzitutto è bene ricordare che è possibile individuare le opportunità di riduzione dei consumi in ogni fase del ciclo di vita di un’applicazione; si ottiene però il risultato migliore solo se, fin dalla definizione concettuale, ci si orienta al progetto considerando gli effetti dei consumi energetici. L’approccio sistematico 4EE si suddivide in quattro fasi.
periferiche, con la rete, con la meccanica o attraverso sistemi di accumulo.
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ENVIRONMENT & LEGISLATION
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NEWS
Marketing, prodotti e idee di sostenibilità dal Gruppo Gerosa, che ripensa la catena del valore, dalla materia prima al rifiuto, trovando soluzioni che consentono di ridurre drasticamente gli effetti negativi delle attività dell’uomo sull’ambiente.
Compie tre anni il Green Soul System Il 22 aprile scorso, in occasione della Giornata Internazionale della Terra, il Gruppo Gerosa ha festeggiato i primi tre anni di vita di Green Soul System, la filosofia aziendale nata con l’obiettivo di creare e rinnovare prodotti e servizi a fronte di una riduzione dell’impatto ambientale. Anniversario dalla duplice valenza, quello celebrato dal converter di imballaggi flessibili di levatura internazionale, dato che coincide con la nascita di “Green Generation Campaign” la campagna fondata proprio dagli organizzatori della Giornata Internazionale della Terra e alla quale il Green Soul System si ispira. Quando, perché... Green Soul System nasce nell’aprile del 2009, anno in cui i ricercatori del Gruppo iniziano a sviluppare soluzioni a basso impatto ambientale, convinti della bontà dell’obiettivo dichiarato della Giornata Internazionale della Terra: sensibilizzare a un consumo responsabile e sostenibile con lo scopo principale di ricercare soluzioni per un futuro basato sulle energie rinnovabili. È dagli investimenti costanti in R&D, dalla passione del Gruppo Gerosa e dal desiderio di contribuire in modo concreto a un consumo responsabile e sostenibile che nasce il Green Soul System. Considerato tra le aziende di comparto, un
precursore della green philosophy, il Gruppo Gerosa svolge dunque un ruolo industriale attivo e consapevole adottando il sistema, che si consolida nel tempo e diventa la base dell’approccio aziendale basato su una pianificazione strategica volta all’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale. … e come. Attraverso nuovi programmi e nuove iniziative impiantistiche condivise e implementate dal Gruppo, Green Soul System è quindi orientato al recupero dei solventi usati in stampa, alla creazione di un sistema di cogenerazione e all’utilizzo di un doppio sistema di trattamento dell’aria. Il progetto comprende inoltre il paperless laboratory project per la condivisione di documentazione e normative, che prevede la totale eliminazione della carta.
Marketing, products and ideas for sustainability from the Gerosa Group, rethinking the value chain, from raw material to waste, finding solutions that can dramatically reduce the negative effects of human activities on the environment.
The Green Soul System is three years old On 22nd April, on the occasion of International Earth Day, Gerosa Group celebrated the first three years of the Green Soul System, the concern’s philosophy that aims at creating and renovating products and services leading to a reduction of their environmental impact. An anniversary with a dual significance, that celebrated by the flexible packaging converter of international standing, that coincides with the generation of
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CALCOLANDO CON PRIMAVERA Cellografica Gerosa SpA (headquarter del Gruppo Gerosa) ha sviluppato il calcolatore “Primavera”, un programma ad hoc per il calcolo delle emissioni di CO2 equivalente di ciascun processo produttivo coinvolto nella realizzazione di flexible packaging. “Primavera” è destinato a identificare l’impatto dell’attività industriale sull’ambiente, il possibile miglioramento dei processi, l’incremento dell’operatività e la riduzione degli sprechi. Alla base c’è l’attenta analisi del ciclo di vita del prodotto, un’analisi che permette di quantificare i consumi energetici, le materie prime, i rifiuti prodotti, le interazioni fra le attività antropiche e l’ambiente e le emissioni nell’ecosistema. Green Soul System permette quindi di ripensare in modo proattivo la catena del valore
"Green Generation Campaign", founded by the selfsame organizers of the International Earth Day and which in turn inspired the the Green Soul System. When, why... The Green Soul System was created in April 2009, when researchers from the Group began to develop low environmental impact solutions in support of the declared objective of the International Earth Day: raise
CALCULATING WITH “PRIMAVERA” - Cellografica Gerosa SpA (headquarters of the Gerosa Group) has developed "Primavera", an ad hoc program for the calculation of the equivalent emissions of CO2 for each production process involved in the manufacture of flexible packaging. "Primavera" has been devised to identify the impact of industrial activity on the environment, the potential for process improvement, increase in operativity and waste reduction. At its basis lies the painstaking analysis of the product lifecycle, an analysis that quantifies energy consumption, raw materials, waste produced, the interactions between human activities and the environment and emissions into the atmosphere. Hence the Green Soul System enables a proactive rethinking of the value chain.
Si calcola che fino al 30% delle emissioni in aria di gas a effetto serra possono essere imputati al processo di converting. Soluzioni impiantistiche più sostenibili, attuate nell’ambito di Green Soul System, consentono di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale del Gruppo.
awareness towards responsible and sustainable consumption with the main purpose of seeking solutions for a future based on renewable energy. And indeed the constant investments in R&D, the passion and drive of the Gerosa Group and the desire to contribute concretely to responsible and sustainable consumption led to the creation of the Green Soul System. Considered a precursor of green philosophy among sector companies, Gerosa Group has hence assumed an active and conscious role in industry by adopting the system, which has become consolidated in time and has become the basis of the company's strategic planning aimed at using technology with a low environmental impact.
… and how. Through new programs and new facilities shared and implemented by the Group, the Green Soul System aims at recovering printing solvents, the creation of a cogeneration system and the use of a double air purification system. The undertaking also includes the paperless laboratory project for sharing documents and regulations, which has as its goal the total elimination of paper. It is estimated that up to 30% of aerial greenhouse gas emissions can be attributed to converting processes. More sustainable facility solutions, implemented under the Green Soul System, will enable a significant reduction in the Group’s environmental impact.
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MATERIALS & MACHINERY
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Italian-Russian partnership in the confectionery industry
M888 sarà in mostra alla fiera Fispal di San Paolo, Brasile (12 -15 giugno 2012). The M888 will be on display at the Fispal fair, Sao Paolo, Brazil (12th to 15th June 2012).
Partnership italo-russa nel settore dolciario È una storia dai risvolti dolci, quella della partnership tra Acma e Roshen, sviluppata su solide fondamenta tecnologiche e rafforzata dall’esperienza pluriennale che i due marchi hanno accumulato nel settore dolciario. Acma, con i suoi novant’anni di storia nel packaging alimentare, esprime oggi una rinnovata competenza nel settore del cioccolato - grazie alla divisione dedicata M.C. Automations - e in quello dei dolci, per il quale produce linee complete e macchine stand alone adatte a qualsiasi esigenza di confezionamento. Roshen, dal canto suo, è marchio leader nel confectionery con un’offerta di oltre 200 prodotti dolciari (biscotti, torte, cioccolatini, caramelle) e un volume produttivo che supera le 410 mila tonnellate annue. L’azienda ha stabilimenti in Russia, Ucraina e Lituania e, oltre ad abbracciare tutti i mercati dell’ex Unione Sovietica, arriva fino agli Stati Uniti, al Canada, in Israele e nei paesi del nord Europa. Per far fronte a volumi in crescita costante, Roshen ha deciso di dotarsi di una nuova linea ad alta velocità, che comprende quattro macchine M888, l’ultimo modello sviluppato dal dipartimento confectionery & chocolate di Acma nella versione adatta all’incarto a puntine. La linea così allestita confeziona le “Krowka”, caramelle al latte mou. Le caratteristiche della M888. Presentata in anteprima a Interpack 2011, dov’era in linea con una macchina Volpak per la produzione di cioccolatini incartati singolarmente e inseriti in busta, M888 si prefigura oggi come la più flessibile e veloce macchina multistile sul mercato. È infatti in grado di confezionare cioccolatini e caramelle a una velocità di 1.000 pezzi/minuto e unisce i benefici del movimento continuo, ossia maggior velocità e delicatezza nel trattare il prodotto durante la prima fase del confezionamento, a quelli del movimento alternato, che consente maggior precisione durante il processo di incarto. La flessibilità consente di lavorare prodotti ripieni o friabili, confezionandoli nei seguenti stili: “bon bon viennese”, fancy, bunch, envelope (busta), boero e double twist (doppio fiocco). Grazie alle soluzioni messe in campo da Acma, Roshen è dunque in grado di far fronte alla domanda sempre crescente di prodotti confectionery, coprendo con efficacia i mercati serviti.
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A story of excellence, that of the partnership between Acma and Roshen, built on solid technological foundations and reinforced by the longstanding experience that the two brands have built up in the confectionery industry.
Acma, with its ninety years of history in food packaging, has upped its capabilities in the chocolate sector - thanks to the dedicated division M.C. Automations - and in that of confectionery, for which it produces complete lines and stand-alone machines suitable for all kinds of packaging. Roshen, for its part, is a leading confectionery brand with an offer of more than 200 confectionery products (biscuits, cakes, chocolates, sweets) and a production volume that exceeds 410 thousand tons per year. The company has works in Russia, Ukraine and Lithuania, and as well as embracing all the markets of the former Soviet Union, exports to the United States, Canada, Israel and the countries of northern Europe. To cope with constantly growing volumes, Roshen has decided to adopt a new high speed line, which includes four M888 machines, the latest model developed by Acma’s confectionery and chocolate section is in a version suitable for spot wrapping. The line set up wraps "Krowka" soft milk toffees. The features of the M888. Previewed at Interpack 2011, where it was in line with a Volpak machine for singly wrapping and subsequently bagging chocolates, the M888 today stands as the most flexible and the fastest multistyle machine on the market. It is in fact capable of wrapping chocolates and sweets at a speed of 1,000 pieces/minute, and combines the benefits of continuous movement, ie greater speed and delicacy in treating the product during the initial packaging phases, with those of alternate movement, which allows greater accuracy during the wrapping process. Its flexibility helps in processing filled or crumbly products, wrapping them in the following styles: "Viennese bonbons," fancy, bunch, pouch, cherry liqueur and double twist. Thanks to the solutions developed by Acma, Roshen is therefore able to cope with the growing demand for confectionery products, effectively covering the markets served.
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MATERIALS & MACHINERY
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FOOD & BEVERAGE
Gmund for Food They are natural papers in appetizing colors such as Sugar, Caramel, Dark Chocolate or Taste of Gold that call to mind aromatic coffee, fragrant tea or luscious pralines. Gmund created a natural paper that’s not only safe for use with foodstuffs but also boasts an uncommonly decorative design that make consumers curious to discover the culinary pleasures awaiting them inside the package All the colors can be combined with many different surface embossments and special effects in weights ranging from 100 to 300 g/m2. Although “Gmund for Food” has been specially manufactured to comply with the strict regulations specified for use with foodstuffs, it can also serve as attractive packaging for cosmetics or can be used like ordinary paper, i.e. for brochures or cards.
Food: GS1 standards How to activate standard GS1 identification processes for packaging and logistics units and the electronic exchange of documents (in particular the standard DESADV message) so as to meet the requirements of the new EU directive while minimizing costs and inefficiencies. A workgroup within the GS1 Italy/Indicod-Ecr environment has been set up, including consumer goods companies involved in the processing food products of animal origin. The undertaking follows Regulation No. 931/2011 of the European Commission (GUCE, 19/9/2011) in force since July 1st 2012 in all member states, that lays down the rulings that food operators must respect in applying track&trace requisites for food products of animal origin. The obligations envisaged include the storage of data received from the supplier and that provided to customers, as well as ready availability (to also enable examination by the competent authority) of information such as detailed descriptions of the food items and their volume and quantity; name and address of the supplier and carrier as well as receiver of the food products; lot or batch number where required; shipment date.
Low impact of Primeforma The key idea of a Primeforma package is that the bottom or "tray" part of the cold cuts package is now instead of plastic made of a fibre-based board with excellent printability and specially designed for thermoforming. The sealable thin lid of the package is made of plastic film, which allows the fresh product to be seen in the modified atmosphere of the package. The oil based fossil raw material content of the tray is maximum 13%, while 87% or more is produced of wood fibre. This type of solution suits packages containing food slices up to 150 grams. Primeforma board has now been proven to produce a smaller carbon footprint and can be used on existing packaging lines without modifying them.
Gmund for Food Gmund ha messo a punto una gamma di carte naturali, dalle cromie “appetitose” fin nel nome: Sugar, Caramel, Dark Chocolate, Taste of Gold richiamano alla mente aromi di caffè, fragranze di te, golose praline… Studiate per il contatto sicuro con gli alimenti, diventano un elemento fondamentale per un packaging design di sicuro impatto sui consumatori, spinti a scoprire i piaceri della gastronomia aprendo una scatola. Tutti le carte della gamma (da 100 a 300 g/m2) possono essere sottoposte a diversi trattamenti superficiali e combinate a effetti speciali. Superati i test severi per il contatto alimentare, possono ovviamente essere utilizzate in ambito cosmetico o, ancora, trasformarsi in brochure e biglietti.
Food: gli standard GS1 Come attivare i processi di identificazione standard GS1 per gli imballi e le unità logistiche e lo scambio elettronico dei documenti (in particolare il messaggio standard DESADV) in modo da rispondere ai requisiti della nuova direttiva comunitaria minimizzando costi e inefficienze. Nasce con questo obiettivo un gruppo di lavoro in ambito GS1 Italy/Indicod-Ecr, che comprende aziende del largo consumo coinvolte nel processo di alimenti di origine animale. L’iniziativa si riferisce al regolamento N. 931/2011 della Commissione Europea (GUCE, 19/9/2011) in vigore dal 1° luglio 2012 in tutti gli Stati membri, che stabilisce le disposizioni che gli operatori del food devono rispettare per applicare i requisiti di rintracciabilità degli alimenti di origine animale. Fra gli obblighi previsti: l’archiviazione dei dati ricevuti dal fornitore e di quelli forniti ai clienti, nonché disponibilità (anche per consentire l’eventuale esame da parte dell'autorità competente) di informazioni come la descrizione dettagliata degli alimenti, e il loro volume o quantità; nome e l’indirizzo di chi ha fornito e di chi ha spedito gli alimenti, e di chi li ha ricevuti; lotto o partita, se necessario; data di spedizione.
Primeforma a basso impatto L'idea vincente alla base dei contenitori termoformati per alimenti realizzati con Primeforma di Stora Enso, sta nel vassoio di cartoncino (12 mm di spessore) dall'eccellente resa grafica e progettato nello specifico per la termoformatura in sostituzione della plastica. Un film sottile saldabile chiude la confezione, permettendo così di vedere il prodotto fresco conservato in atmosfera modificata (la frazione plastica di origine fossile è al massimo il 13% dell'intera confezione, mentre l'87% è a base di fibre cellulosiche). Si tratta di una soluzione perfetta per confezioni di affettati da 150 g e non solo produce minori emissioni di CO2 rispetto ad analoghi contenitori di plastica, ma può essere impiegato su linee esistenti senza modificarle.
Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai
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FOOD & BEVERAGE
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MATERIALS & MACHINERY
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e-twin-flow concept Krones ha sviluppato il procedimento a due flussi con separazione dei prodotti e ora fornisce la tecnologia di processo necessaria per il trattamento di preparati di frutta di alta qualità contenenti "sacs", fibre, polpa o pezzetti di frutta in succhi premium o bevande miscelate a base di latte.
For the process engineering required to handle these fruit preparations featuring sacs, fibres, fruit chunks or pulp in milk-based mixed drinks or premium juices, Krones AG, Neutraubling, Germany, has developed a twin-flow process with separated product flows.
Frutta intera nelle bevande: trattare con cura Krones ha messo a punto un sistema completo per la produzione e l'imbottigliamento di succhi premium di alta qualità e di bevande miscelate a base di latte contenenti pezzi di frutta. E-twin-flow concept è la nuova risposta tecnologica di Krones a una tendenza di consumo emergente: l’aggiunta di pezzi di frutta ai succhi di frutta premium o a bevande miscelate a base di latte. Krones AG di Neutraubling (Germania) ha dunque sviluppato il procedimento a due flussi con separazione dei prodotti e ora fornisce la tecnologia di processo necessaria per trattare i preparati che contengono fibre, polpa o pezzetti di frutta. Nel procedimento a due flussi i prodotti vengono lavorati separatamente per limitare al massimo la sollecitazio-
The whole fruit inside the drink: handle with care Krones has conceived a complete, holistically system has thus been designed for producing and bottling high-quality premium juices or also milk-based mixed drinks with a fruit content.
E-twin-flow concept is the new technological response by Krones to an emerging trend in consumption: whole fruit chunks mixed with premium juice or upmarket milk-based mixed beverages. For the process engineering required to handle these fruit preparations featuring sacs, fibres, fruit chunks or pulp, Krones AG
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(Neutraubling, Germany) has developed a twin-flow process with separated product flows. In this twin-flow process, the product flows are handled separately, so as to rigorously minimise the thermal loading on the end-product. The principal quantity, the juice, can be pasteurised in the conventional way using plate heat exchangers (on request, of course,
SISTEMA DI PREDOSAGGIO FLEXIFRUIT Riempimento a caldo con il concetto a due flussi - Per imbottigliare con la massima delicatezza succhi con fibre, pezzetti di frutta, polpa e "cellule", Krones AG ha scelto di separare il succo dalla frutta sia durante il trattamento termico sia nel successivo imbottigliamento: ha così sviluppato FlexiFruit, un sistema che esegue il dosaggio preliminare delle particelle di frutta prima dell'imbottigliamento vero e proprio del succo. Questo sistema di riempimento consente di predosare nel recipiente una miscela di fibre o pezzi di frutta composta per il 50% circa da frutta con dimensioni massime di 10 x 10 x 10 mm e per il 50% da succo; il predosaggio viene eseguito a monte della riempitrice a caldo a getto libero. Finora venivano impiegate soprattutto riempitrici a pistoni, che però non sono adatte al lavaggio CIP, o lo sono solo parzialmente. Eventuali gocciolamenti possono determinare un dosaggio poco preciso: Krones, quindi, ha sviluppato un sistema semplice, igienico e facile da lavare che elimina i gocciolamenti dopo il dosaggio, scegliendo una soluzione con valvole a membrana, per limitare la percentuale di danni subiti dal prodotto. Il sistema offre numerosi vantaggi: viene eliminato il sistema di misurazione aggiuntivo integrato sulla riempitrice con unità di dosaggio; la quantità complessiva di prodotto da imbottigliare è misurata in una riempitrice a celle ponderali installata a valle, che imbottiglia il succo privo di particelle di frutta; la manutenzione è più agevole, grazie all’ergonomia del sistema. FLEXIFRUIT PRE-DOSING SYSTEM Hot-filling in a twin-flow concept - To enable juices consisting of sacs, fibres, fruit chunks or pulp to be filled as gently as possible, Krones rigorously separates the juice from the fruit content itself, both in the process engineering for thermal treatment and in the filling technology downstream. For this purpose, Krones has created a pre-dosing filler called FlexiFruit for the fruit particle content before the actual juice filling carousel in the main filler. The goal of the filling process is to run hot pre-dosing into the containers of a fruit-fibre or fruit-chunk mixture with a fruit content of around 50% in chunks measuring up to 10 x 10 x 10 mm in size, plus 50% juice, before the actual free-jet hot-filler is reached. Up to now, piston fillers have mostly been used for this purpose; the trouble is that they are not cippable, or not completely. Post-dripping may impair the accuracy of the dosing function, which is why Krones has developed a simple, hygienic system that’s easy to clean, one that if at all possible no longer drips after dosing: a solution featuring diaphragm valves was chosen, which offers the additional benefit of minimising the damage rate. One of the system’s major advantages is that the dosing filler itself does not need to possess an additional measuring instrument. What happens is that the entire fill quantity is measured in the downstream weighing-cell filler, where the juice without any fruit cells is bottled. High priority was also given to ensuring operatorfriendly maintenance.
FlexiFruit Grazie a un lavoro che ha coinvolto vari settori, Krones offre un sistema completo e privo di interfacce per la tecnologia di processo e del riempimento per la produzione e l'imbottigliamento di bevande contenenti fibre e pezzi di frutta. Thanks to holistically conceived systems engineering, Krones is able to offer a seamless concept covering both process and filling technologies for producing and bottling beverages that contain fruit chunks and fruit fibres.
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Annuario dell’industria produttrice di materiali e macchine per l’imballaggio. BancaDati on line packmedia.net/bancadati Directory of the industry concerned with the production of packaging materials and machinery. DataBank on line packmedia.net/bancadati
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ne termica del prodotto finale. Il prodotto principale, cioè il succo, può essere pastorizzato con i tradizionali scambiatori di calore a piastre o, su richiesta, anche con gli scambiatori di calore a tubi, più resistenti all'usura. Questo procedimento si distingue in particolare per la possibilità di impiegare nel flusso del succo componenti standard dai costi contenuti, come le pompe centrifughe, o la tecnologia delle valvole con alzata standard. Generalmente, invece, il preparato di frutta miscelato con una quantità minima di succo viene trattato con scambiatori di calore a tubi appositamente dimensionati. Il sistema Krones rende possibile pastorizzare il preparato di frutta, ovvero un prodotto a valore aggiunto, con la massima delicatezza, riducendone sensibilmente le perdite e limitando i danni subiti dai pezzi di frutta. Krones integra nel concetto a due flussi anche la deaerazione, impiegandola però solo per il succo e non per il preparato di frutta. Perfezionando questa tecnologia di processo degli impianti, Krones ha creato le premesse necessarie per approntare i preparati di frutta con delicatezza, a costi contenuti e con percentuali di danno minime. Secondo questo concetto il preparato di frutta sottoposto a trattamento termico viene anzitutto predosato nel recipiente da una riempitrice con unità di predosaggio; successivamente la riempitrice principale aggiunge il succo sottoposto a pastorizzazione flash, che presenta la stessa temperatura del preparato.
also with shell-and-tube heat exchangers, with concomitantly reduced wear and tear). The crucial factor is that in the juice flow more affordable standard components can be used, like centrifugal pumps, valves with a standard stroke, etc. The fruit preparation, by contrast, mixed with a small quantity of juice, is always treated in specially dimensioned shell-andtube heat exchangers, which enables the cost-intensive fruit preparation to be very gently pasteurised. Product losses and damage to the valuable fruit chunks are significantly reduced. In its twin-
flow concept, Krones rigorously deploys deaeration only for the juice, but not for the fruit preparation. By developing these sophisticated process-engineering systems, Krones has put in place the requisite preconditions for costefficiently and gently preparing fruit preparations while ensuring minimised damage rates. In this concept, the thermally treated fruit preparation is then first pre-dosed into the containers using a pre-filler, after which the main filler adds the flash-pasteurised juice at the same temperature.
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LABELING & CODING
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Markem-Imaje amplia con una nuova referenza la gamma di marcatori a getto d’inchiostro piccolo carattere: il nuovo marcatore 9232E, progettato per rispondere ai bisogni specifici del settore estrusione. La società conferma così il proprio impegno nel garantire prestazioni elevate, riduzione dei costi e rispetto per l’ambiente.
Un marcatore per il settore dell’estrusione odello di punta della Serie 9000 Markem-Imaje, il marcatore 9232 è sul mercato da meno di due anni e ha già conquistato la fiducia di numerosi clienti. Nato per stampare con tecnologia a getto d’inchiostro continuo date di scadenza, logo, testi alfanumerici e codici a barre 1D e 2D per diversi settori (dall’agroalimentare e delle bevande al farmaceutico, dal cosmetico all’elettronico), si arricchisce oggi con il modello 9232E, progettato nello specifico per il settore dell’estrusione.
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Le caratteristiche in più. Alle performance del 9232, il marcatore 9232E aggiunge alcune nuove caratteristiche, che lo rendono ideale per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti: permette una gestione ottimale e trasparente delle operazioni di stampa, migliorando così il controllo dei costi, l’impatto ambientale, i risultati di stampa e i tempi d’attività dell’operatore. Con velocità di stampa fino a 1.000 m/min, in base alla velocità di estrusione dell’applicazione, può essere impiegato su numerosi substrati, tra cui PVC, Teflon, silicone, ed è dotato di una gamma com-
pleta di inchiostri pigmentati senza effetti migratori. Stampa con un’ampia varietà di caratteri e permette di ottenere loghi di alta qualità, grazie a dimensioni dei caratteri fino a 32 punti. Integra inoltre contatore e misuratore con tolleranza di 2/1000. Operazioni di stampa ottimizzate sono assicurate da un avanzato sistema di gestione dei messaggi, che include funzionalità di misurazione metrica, controllo di tolleranza, messaggi interlacciati e modifiche in tempo reale dei messaggi in produzione. Lo schermo touch-screen a colori da 7 pollici monitora in tempo reale alcuni parametri fondamentali, come l’autonomia di stampa, i consumi e la disponibilità della stampante. I fermi macchina sono ridotti al minimo, grazie alla rapida sostituzione dei prodotti di consumo e al sistema automa-
Markem-Imaje expands its range of small character inkjet solutions with a new reference: the new 9232E, designed to meet the specific needs of the extrusion sector. The company thus confirms its commitment to offering high performance, cost reduction and respect for the environment.
A marking solution for the extrusion sector Flagship of Markem-Imaje Series 9000 the 9232 printer has been on the market for less than two years and has already won over many customers. Created to print expiry dates, logos, alphanumeric text and 1D and 2D barcodes for different
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sectors (from agrifood and beverage to pharmaceuticals, from cosmetics to electronics) with continuous inkjet technology, the series has now been enhanced with the model 9232E, specifically designed for the extrusion sector.
The extra features. The 9232E marking solution adds some new features to the performance of 9232, making it ideal for meeting the needs of most demanding customers: it enables optimal, clear management of printing operations, thereby improving cost control, environmental impact, print results and the timing of operator activities. With print speeds of up to 1,000 m/min, depending on the application extrusion speed, it can be used on many substrates, including PVC, Teflon, silicon, and is equipped with a full range of migration free pigmented inks. It
prints with a wide variety of characters and enables the obtaining of high quality logos, thanks to the up to 32 dot font size offered. It also includes a counting and measuring devices with a tolerance of 2/1000. Optimised printing operations are ensured by an advanced message management systems, which includes metric measurement, control, tolerance control, interlaced messages and real-time changes of the messages under production. The 7-inch color touchscreen monitors basic parameters in real time such as print autonomy,
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tico di pulitura dell’ugello; anche la fase di installazione è particolarmente agevole, grazie alla possibilità di integrare la macchina su ripiano o supporto verticale. MARKEM-IMAJE, società interamente controllata del gruppo Dover di New York, con sede principale a Bourg-les-Valence in Francia, fornisce più di 40.000 clienti con soluzioni eccellenti per la codifica e la marcatura di prodotti. I clienti Markem-Imaje possono contare su oltre 30 filiali, 6 centri di R&S, numerosi centri di assistenza per la riparazione delle apparecchiature e impianti di produzione dislocati in sedi strategiche in tutto il mondo. Markem-Imaje Italia ha sede ad Assago, MI. MARKEM-IMAJE, a subsidiary wholly owned by Dover, New York, with headquarters in Bourg-les-Valence in France, provides more than 40,000 customers with excellent solutions for product coding and marking. MarkemImaje customers can count on over 30 branches, six R&D centers, numerous repair and service centers and strategically located production facilities worldwide. Markem-Imaje Italy is based at Assago, MI.
In linea con gli standard assicurati dal 9232, 9232E si distingue per la grande affidabilità: ha una percentuale di disponibilità d’uso fino al 99,6% ed è dotato di cabinet IP56 in acciaio inossidabile di serie. Il marcatore è in garanzia per 18 mesi, con possibilità di estensione fino a 5 anni. I risparmi. In fase di progettazione una cura particolare è stata posta alla riduzione dei costi di manutenzione: è stata aumentata l’autonomia delle cartucce d’inchiostro, in grado di stampare fino a 90 milioni di caratteri per litro in modalità standard; il consumo di additivo può essere ridotto fino 4,2 ml/h a 20 °C e non è richiesto l’allacciamento all’aria compressa; infine, l’intervallo di manutenzione programmata è esteso a 18 mesi. Rispettoso dell’ambiente, 9232E è composto per oltre l’80% da materiali riciclabili ed è dotato di una potenza elettrica limitata a 60 VA, che consente di diminuire i consumi di elettricità.
consumption and printer availability. Downtime is minimal due to the rapid replacement of consumables and the automatic nozzle cleaning system; the installation phase is particularly easy, thanks to the possibility of mounting the machine on shelves or vertical supports. In line with the standards assured by the 9232, the 9232E stands out for its reliability: it has a 99.6% availability of use ratio and is equipped with a IP56 standard stainless steel cabinet. The marking machine comes with an 18 month warranty, that can be extended up to 5 years.
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The savings. In the design phase special care has been paid to the reduction of maintenance costs: ink cartridge life has been extended, enabling printing of up to 90 million characters per litre in standard mode; additive consumption can be reduced down to 4.2 ml/h at 20 °C and no plant air facilities are required. Environmentally friendly, the 9232E is more than 80% comprised of recyclable materials and is equipped with electric power reduced to 60 VA, enabling lower electricity consumption.
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LABELING & CODING
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Flexibility in line PackLab, part of the P.E. Labellers group, is specialized in the production of pressure sensitive labeling systems and provides tailored solutions to meet any application needs. Flagship of the Packlab range is the Wing labeler, available at speeds from 4,000 to 24,000 p/h, suitable for applying partial or wraparound body labels on cylindrical containers and partial front and back labels on shaped containers. The machine can also be equipped with an additional station for application on the upper part of the containers. The great advantage of the Packlab linear labeling machines is the absence of equipment for different formats, which provides a considerable saving for those customers who have to label containers of different shapes and sizes.
Flessibilità in linea PackLab, società del gruppo P.E. Labellers, è specializzata nella produzione di sistemi di etichettatura in autoadesivo e fornisce soluzioni ad hoc per soddisfare qualsiasi necessità di applicazione. Modello di punta della gamma Packlab è l’etichettatrice Wing, disponibile per velocità da 4.000 a 24.000 p/h, idonea per applicare etichetta di corpo parziale o avvolgente su contenitori cilindrici ed etichette fronte e retro parziali su contenitori sagomati. La macchina può essere eventualmente equipaggiata con una stazione aggiuntiva per applicazione sulla parte alta del contenitore. Grande vantaggio delle etichettatrici lineari Packlab è l’assenza di attrezzature per formati differenti, che garantisce un considerevole risparmio per quei clienti che devono etichettare contenitori di diverse forme e dimensioni.
Product-to-pallet in pharma "Product-to-pallet" solutions that can print on a variety of packaging materials and in compliance 2011/62/EU against counterfeit pharmaceutical products, which includes indications on how to print univocal pharmaceutical identification, authentication and traceability codes. This is the focus of Domino (represented in Italy by Nimax) at Achema 2012. At its stand, the latest CIJ continuous inkjet and TIJ thermal print machines using special inks, as well as machines for TTO thermal transfer overprinting, laser coding and label printing: all solutions are expandable to enable the reproduction of the track&trace codes to be supplied with the GAMP5 and 21 CFR Part 11 validation packs. Domino's experience in terms of monitoring and transport in the pharmaceutical industry has led to the setting up of the European Falsified Medicines Group (Group FMD), in which the major Domino European experts on standards, best practices, validation, code formats, serialization, etc. provide the consultancy needed to implement turnkey solutions in response to the regulations in force.
Product-to-pallet nel farma Soluzioni “product-to-pallet” in grado di stampare su una gran varietà di materiali di imballaggio e nel rispetto della normativa 2011/62/EU sui farmaci contraffatti, che comprende indicazioni sulla stampa di codici univoci per l’identificazione, autenticazione e tracciabilità dei prodotti farmaceutici. Questo il focus di Domino (rappresentata in Italia da Nimax) ad Achema 2012. Allo stand, le ultime macchine per la stampa ink jet in continuo (CIJ) e termica (TIJ) con inchiostri speciali, oltre che per la sovrastampa thermal transfer (TTO), la codifica laser e la stampa di etichette: tutte soluzioni espandibili in modo da poter riprodurre i codici di tracciabilità da fornire con i pack di validazione GAMP5 e 21 CFR Parte 11. L’esperienza Domino in fatto di monitoraggio e trasporto nel settore del farma ha dato vita allo European Falsified Medicines Group (FMD Group), in cui i maggior esperti europei Domino in fatto di norme, buone pratiche di validazione, formati di codice, serializzazione ecc. forniscono la consulenza necessaria a implementare soluzioni chiavi in mano che rispondano alle direttive vigenti.
Labeling doypacks Etipack presents an integrated system that separates, labels and opens Doypacks, enabling customisation of packaging with graphics and ad hoc format when required, thus ensuring all the benefits of a flexible cycle that can be suited to the individual producer’s needs. The solution includes: a Whizzy 350 separator which feeds the System; two labeling machines that apply labels above/below; a thermal transfer unit for printing of barcodes, wording and graphics on the label prior to application; a barcode control for reading after application; an ejection unit for the rejection of non suitable packs; an original device for facilitated opening; a belt for collecting the verified products. The operating speed is 40 pieces/min, with products of a min. format of 100 x 300.
Etichettare Doypack Etipack presenta un sistema integrato che sfoglia, etichetta e apre buste tipo Doypack, permettendo di personalizzare il packaging quando serve con grafica e formato ad hoc, assicurandosi così tutti i vantaggi di un ciclo flessibile, da adattare alle necessità. La soluzione comprende: uno sfogliatore Whizzy 350 che alimenta il sistema; due etichettatrici che etichettano le buste sopra/sotto; un gruppo a trasferimento termico per la stampa di codici a barre, testi e immagini grafiche sull’etichetta prima dell’applicazione; un dispositivo di controllo del codice a barre per la lettura dopo l’applicazione; un gruppo espulsore per lo scarto delle buste non idonee; un dispositivo originale per l’apertura facilitata; un nastro per la raccolta dei prodotti idonei. La velocità operativa è di 40 pz/min, con prodotti di formato min. 100 x 300.
Combating counterfeiting via sms Luxoro (exclusive distributor for Italy of the Kurz Group) proposes the SecuTrace ®identification system that, generating and verifying security codes, helps ensure real-time provenance and authenticity of an item purchased and provide, at the same time also constituting an excellent tool for track&trace of the same product along the logistics-distribution chain. The system assigns each product a univocal identification code, which is incorporated in the security hologram: an integration that makes the product unique and difficult to forge or reproduce. The same code enables verification via a simple SMS or via internet of the originality of a product and, if converted into 2D barcode and QR code, it can be verified with the most popular smartphone and iphone mobiles.
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No alla contraffazione via sms Luxoro (distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz) propone il sistema di identificazione SecuTrace® che, generando e verificando codici di sicurezza, consente di accertare in tempo reale la provenienza e l’autenticità di un prodotto acquistato e di fornire, al contempo, un ottimo strumento di verifica per tracciarne la filiera logistico-distributiva. Il sistema assegna a ogni prodotto un codice univoco identificativo, che viene incorporato nell’ologramma di sicurezza: un’integrazione che lo rende esclusivo e difficilmente falsificabile e riproducibile. Lo stesso codice consente di verificare tramite un semplice SMS o una connessione internet l’originalità di un prodotto e, se trasformato in barcode 2D e in QR code, può essere verificato con i più diffusi smartphone e telefoni iphone.
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ADVANCED PACKAGING SOLUTIONS
Sistemi automatizzati e altamente flessibili di pick and place Vantaggi Ambiente di sviluppo altamente flessibile e sicuro Movimenti in preset grazie alla libreria software Unica piattaforma hardware Una componente di controllo pronta all’uso Sistema modulare altamente ingegnerizzato
Alumotion Srl, nuova realtà nata da ATTI S.p.A., trae le proprie origini da molteplici esperienze maturate nel corso di 20 anni nel settore dell’Automazione Industriale. L’attenzione alle necessità del mercato e la continua ricerca di nuove soluzioni tecnologiche all’avanguardia hanno permesso di intraprendere relazioni commerciali con i più importanti leader mondiali. La società ha acquisito in questi anni una conoscenza approfondita delle esigenze dell’automazione industriale nei diversi ambiti produttivi. La partnership con Schneider Electric, oltre che con MK Group, permette di introdurre nel mercato una “modularità standard” che semplifica e rende più efficienti i processi di produzione. Grazie a queste collaborazioni Alumotion Srl è in grado di progettare soluzioni complete che rispondono alle esigenze dei clienti con una elevata qualità e flessibilità, riducendo i tempi di realizzazione, rispettando le normative del settore e con un provato rapporto costo/benefici.
La presenza della divisione linear motion di Schneider Electric permette di fornire moduli singoli o combinazioni di assi cartesiani aventi un livello tecnologico tra i più elevati presenti sul mercato mondiale, grazie anche alla qualità che consente di ridefinire l’offerta degli articoli per la movimentazione lineare. Per la prima volta si propone non solo un sistema meccanico ma un sistema integrato che si avvicina al mondo della robotica. Grazie all’utilizzo di servomotori o motori sincroni ed ai relativi azionamenti proposti da Schneider Electri, Alumotion è in grado di realizzare veri e propri sistemi integrati essendo certi della riuscita del progetto, anche attraverso lo studio di soluzioni ad hoc anche quando le richieste non si adattano allo standard. La divisione “linear motion” di Schneider Electric produce moduli singoli e combinazioni cartesiane di assi lineari: grazie alla vasta gamma di prodotti, Schneider Electric è in grado di fornire soluzioni complete e personalizzabili.
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ATTI Alumotion – Una catena di vantaggi senza limiti
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Da meccanica a meccatronica
L’automazione
POTENZIA il business COLLABORAZIONE A TRE Grazie alla partnerhip con Schneider Electric, Alumotion sfrutta tutti i vantaggi di PacDrive3 per realizzare sistemi di pick and place automatizzati e altamente flessibili. E consolida il rapporto con GPE Ardenghi. L.G. a storia di Alumotion prende le mosse da Atti srl, azienda di Cernusco sul Naviglio nata negli anni 80 come distributore di componenti per la trasmissione meccanica. Negli anni ha guidato un’evoluzione importante del proprio business, proponendosi anche come consulente tecnico e integratore di sistemi, estendendo poi la propria attività nel settore elettrico con l’offerta di componenti meccanici per la trasmissione del moto movimentati da servo azionamenti e motori brushless... Lo step successivo è stata la creazione di un ufficio tecnico interno e l’ulteriore organizzazione in due nuove divisioni, dedicate rispettivamente alla lavorazione e distribuzione dell’alluminio e all’automazione area in cui l’azienda propone, oltre alla parte elettrica, anche soluzioni programmabili come PLC e motion control.
L
A seguito della rapida crescita del primo dei due nuovi settori, Atti ha fondato Alumotion, società a sé stante focalizzata sul mercato nazionale e sull’import di prodotti dall’estero. Ed è in questo ambito che si consolida il rapporto con Schneider Electric; Alumotion, infatti, diventa il distributore esclusivo delle soluzioni “linear motion” di Schneider Electric e si attiva nella produzione di moduli singoli e combinazioni cartesiane di guide lineari. Per questi prodotti, che possono essere utilizzati congiuntamente a formare soluzioni multiasse, rotazione compresa, entra in gioco anche la società madre Atti per la parte di movimentazione, integrando componenti di Motion Control Schneider Electric. È nata così una partnership di successo e completa, che ha dato i suoi frutti con
From mechanics to mechatronics
Automation enhances business THREEFOLD COOPERATION Thanks to the partnerhip with Schneider Electric, Alumotion takes full advantage of PacDrive3 to create automated and highly flexible pick-and-place systems. And strengthens its relations with GPE Ardenghi.
The history of Alumotion starts from Atti Srl, a Cernusco sul Naviglio (MI) based company set up in the eighties as a distributor of mechanical transmission components. Over the years it has guided a major evolution of its business, presenting itself as a technical consultant and systems integrator, then expanding its activities in the electrical sector with
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the supply of mechanical components for the transmission of the motion powered by servodrives and brushless motors ... The next step was the creation of a technical department and the further organization into two new divisions, dedicated respectively to the processing and distribution of aluminium and automation area in which the company also proposes, in
la realizzazione di un robot cartesiano programmato e integrato presso GPE Ardenghi, produttore bergamasco di macchine per la stampa serigrafica. L’esperienza di Alumotion in ambito automazione, unita alla scelta di PacDrive3, l’innovativa soluzione di automazione caratterizzata da protocolli di trasmissione dati basati su Ethernet e da un ambiente di sviluppo altamente flessibile e sicuro, hanno dato vita a un connubio tecnologico di successo.
addition to electrical parts, programmable solutions such as PLC and motion control. Following the rapid growth of the first of two new fields, Atti founded Alumotions, a separate company focused on the Italian market and on the import of products from abroad. And it is here that relations with Schneider Electric were consolidated; Alumotion, in fact, has become the exclusive distributor of Schneider Electric’s “linear motion” solutions and is active in the production of single modules and Cartesian combinations of linear guides. For these products, which can be used together to form multi-axial solutions, including rotation, the parent company Atti provides the motion part, integrating Schneider Electric motion control components. Thus a successful and complete
partnership has been created, the result being the creation of a Cartesian robot programmed and installed at GPE Ardenghi, the Bergamo based manufacturer of screenprinting machines. The experience of Alumotion in the automation field, combined with the choice of PacDrive3, the innovative automation solutions featuring data transmission protocols based on Ethernet and a highly flexible and safe development environment, have led to the creation of a successful blend of technology.
A MADE-TO-MEASURE PICK-AND-PLACE Ardenghi GPE has a particular specialization: it designs and produces machines that can print on any type of object and in particular caters for the gadget and cosmetics market.
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UN PICK AND PLACE SU MISURA GPE Ardenghi ha una specializzazione particolare: progetta e produce macchine in grado di stampare su qualunque tipo di oggetto e si rivolge in particolare al mercato dei gadget e al settore cosmetico. «Su richiesta dei nostri clienti - chiarisce l’ingegner Mario Baietti di GPE Ardenghi - abbiamo iniziato ad automatizzare i sistemi che, al principio, erano essenzialmente di carattere meccanico». L’ultima realizzazione prevede un robot di scarico pick and place, programmato per prelevare flaconi di vetro al termine della linea di operazioni della macchina serigrafia e
posizionarli in modo uniforme su vassoi pronti per essere collocati nei forni di l’essiccazione della stampa. Per sviluppare e aggiungere questa componente, l’azienda bergamasca si è rivolta ad Alumotion, partner Schneider Electric, per la movimentazione cartesiana e robotica. Il risultato consiste in un complesso sistema modulare di automazione, formato dal software SoMachine Motion, dalla motorizzazione con motori SH3, dalla parte meccanica delle guide lineari fino al modulo di azionamento Lexium62 dell’offerta PacDrive3 in cui tecnologia e innovazione sono protagonisti. La macchina progettata da GPE Ardenghi comprendeva una catena indicizzata per accogliere il posizionamento dei flaconi e agevolare il processo di stampa. L’esigenza era quella di prendere gli oggetti e posizionarli su un tappeto, sfalsati secondo una diagonale e con una cadenza per la fase successiva di fissaggio della serigrafia. La maggiore sfida per Alumotion consisteva nel sincronizzare le due componenti: ricevere il segnale di partenza dal PLC e proseguire l’operazione di presa, rotazione e riposizionamento. La gestione della movimentazione è stata possibile grazie a PacDrive3, che comprende una libreria software di robotica e che mette a disposizione movimentazioni già in preset, facilitando la programmazione di funzioni come i segnali di interrupt e le rifasature. All’insegna della produttività. Il 70% circa del processo è stato quindi impostato prima dell’integrazione dei moduli messi a punto da Alumotion
«On demand from our customers clarifies GPE Ardenghi’s Ingegner Mario Baietti - we began to automate our systems, that at the start were essentially mechanical». Their latest creation involves a pickand-place offload robot, programmed to pick up glass bottles at the end of the screenprinting machine operations line and place them in a set pattern on trays ready to be placed in print drying ovens. To develop and add this component, the Bergamo based company turned to Alumotion, a Schneider Electric partner for Cartesian and robotic motion. The result has been a complex modular automation system formed by SoMachine Motion software, the SH3 motor drive, the mechanical part of the linear guides up to the Lexium62 drive module that comes with PacDrive3, where
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technology and innovation take pride of place. The machine designed by GPE Ardenghi includes an indexed belt to accommodate the positioning of the bottles and to facilitate the printing process. The need was to take the objects and place them on a belt, staggered along a diagonal line and with a rhythm phased to the subsequent stage of fixing of the screenprinting. The biggest challenge for Alumotion was to synchronize the two components: the receival of the starting signal from the PLC to then proceed with the gripping, turning and repositioning operation. The motion was managed thanks to PacDrive3, which includes a robotics software library that provides already preset movements, facilitating the programming of functions such as
sul macchinario pensato da GPE Ardenghi, consentendo un time to market senza precedenti. Utilizzando le librerie software, infatti, è stato possibile adattare al meglio l’interfacciamento evitando conseguenze come le vibrazioni che, in caso di errore nella costruzione della traiettoria, avrebbero potuto essere trasmesse al resto del macchinario. Grazie a questa fase preliminare sono state ridotte le operazioni sul campo in fase di installazione, con grande soddisfazione del cliente. A coronamento dell’integrazione meccatronica - che ha implicato la realizzazione in alluminio della struttura del robot, l’implementazione e il dimensionamento dei motori, la costruzione del quadro elettrico Alumotion ha infine personalizzato il software sulle esigenze specifiche della macchina di GPE, sulla quale tutto è stato posizionato e interfacciato con i segnali originali di avvio e fermo. «In pratica siamo riusciti a incrementare la produzione della macchina fino a 5.000 pezzi l’ora contro i 2.500 del passato» sottolinea Baietti. «In precedenza, infatti, l’operazione veniva svolta manualmente da una persona, che posizionava singolarmente i flaconcini. In aggiunta, oggi, il sistema consente di mantenere uniforme la distanza tra i pezzi, sfruttando al meglio lo spazio per una resa generale ottimale. E se l’azienda di prodotti cosmetici per la quale abbiamo curato la realizzazione è soddisfatta dei numeri in forte incremento, dal canto nostro siamo soddisfatti del salto di qualità fatto con il supporto di Alumotion: abbiamo acquisito un vantaggio importante, in primo luogo perché che
the interrupt signals and rephasing operations. Onus on productivity. Approximately 70% of the process was hence set before the modules developed by Alumotion were integrated on the machine devised by GPE Ardenghi, allowing an unprecedented time to market. Indeed the available software libraries enabled best possible interfacing, avoiding consequences such as the vibrations which, in case of error in constructing the trajectory, would be transmitted to the rest of the machinery. Thanks to this preliminary stage the operations required during on site installation were reduced, much to the satisfaction of the customer. Lastly, crowning the mechatronic integration - which enabled the robot structure
being made in aluminium, the implementing and the scaling of the motors and influenced the construction of the circuit board and control panel - Alumotion customized the software to the specific needs of GPE Ardenghi’s machine, with positioning and interfacing done via the original start-up and stop signals. «Basically we were able to increase the machine’s output up to 5,000 pieces per hour compared to 2,500 in the past» Baietti states. «Previously, in fact, the operation was done manually by a person, who positioned the vials individually. In addition, today, the system enables a uniform distance to be kept between the pieces, making the most of the space for an overall optimal yield. And if the cosmetics producer for which we have managed the implementation is pleased with the
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PIU’ SEMPLICE D I Q U A N T O AV E T E M A I I M M A G I N ATO F I N O R A !
ora possiamo proporre ai nostri clienti sistemi automatizzati, che garantiscono una riduzione drastica dei costi di manodopera, e in seconda battuta perché possiamo aprirci a un nuovo mercato». Il vantaggio della semplificazione. La catena dei benefici fa capo all’efficienza di soluzioni con PacDrive3. Infatti, l’integrazione di un sistema di controllo robotico multiasse su un’unica piattaforma hardware permette di ridurre le complessità, mettendo a disposizione un unico ambiente software in cui integrare differenti componenti (logica, motion e IT) e il relativo abbattimento di costi derivanti da un sistema eterogeneo. Inoltre le soluzioni motion di Schneider Electric consentono ai system integrator come Alumotion di poter contare su una componente di controllo pronta all’uso, senza dover progettare e programmare funzioni di automazione complesse a seconda di ogni utilizzo specifico. Il valore aggiunto di Alumotion è stato il design delle differenti componenti sulle reali necessità del cliente e la fornitura di un sistema modulare altamente ingegnerizzato; proponendosi a GPE Ardenghi come interlocutore unico per tutti le componenti di cui il sistema è composto, ha semplificato tutte le fasi di realizzazione, dalla progettazione al testing fino alla messa in produzione del robot. E ora GPE Ardenghi può proporre sistemi automatizzati capaci di movimentare qualunque tipo di oggetto sulle proprie macchine da stampa, e può contare su una tecnologia altamente flessibile e facilmente integrabile.
sizeable increase in figures, for our part we are satisfied with the qualitative leap made with the support of Alumotion: we have gained a considerable advantage, primarily because we can now offer our customers automated systems which ensure a drastic reduction in labour costs, and secondly because we can open up to a new market». The advantage of simplification. The chain of benefits is due to the efficiency of solutions using PacDrive3. Indeed, the integration of a multiaxial robot control system on a single hardware platform enables reduced complexity, offering a single software environment in which the various components (logic, motion and IT) can be integrated, with the relative cost cutting deriving from a heterogeneous system.
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Furthermore, the Schneider Electric motion solutions mean system integrators such as Alumotion can count on a ready-to-use control component without having to design and program complex automation functions accorded to each specific use. The added value of Alumotion has been the design of the different components to meet the actual needs of the customer and the provision of a highly engineered modular system; its offering itself to GPE Ardenghi as a sole supplier for all the components included in the system has simplified all stages, from design to testing up to start-up of production of the robot. And now GPE Ardenghi is in a position to propose automated systems capable of handling any type of object on its own print machines and can count on a highly flexible and easily integratable technology.
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Macchine efficienti con il Condition Monitoring Prevenire danni irreparabili, minimizzare costi e tempi di manutenzione, massimizzare il tempo di attività... Tutto questo è possibile con un monitoraggio della macchina attraverso la raccolta dei parametri fisici indicativi del suo stato di salute, come per esempio le vibrazioni. B&R ha sviluppato moduli di I/O cui è possibile connettere fino a 4 accelerometri, per l’acquisizione dal campo di misure di vibrazioni. Sfruttando le stazioni di I/O della famiglia X20 già presenti nel sistema di automazione è possibile misurare, raccogliere ed elaborare i dati fisici per comprendere lo stato della macchina, correlandolo con la logica di controllo e il processo in atto. Tali dati, raccolti dai sensori e processati dal modulo in modo opportuno, possono poi essere agevolmente visualizzati a schermo, con grafici significativi per gli operatori di manutenzione, che sono quindi in grado di rilevare per tempo le deviazioni dal comportamento ottimale e di pianificare opportuni interventi di manutenzione preventivi.
Riduttori Washdown I riduttori Washdown di WITTENSTEIN sono stati ideati per tutte le applicazioni che esigono rigide condizioni igieniche, come nel settore farmaceutico o alimentare in cui i componenti sono spesso sottoposti a ripetuti lavaggi, talvolta eseguiti con getti in temperatura ad alta pressione. Questa serie, con grado di protezione IP65 e lubrificazione di tipo “food grade” (compatibile con gli alimenti, come prescritto dalla normativa NSF), è disponibile sia per i riduttori epicicloidali (che assicurano massima precisione di posizionamento, estrema densità di potenza, lunga durata e silenziosità) sia per i riduttori angolari (che offrono alta dinamica, minimo ingombro ed estrema robustezza). Geometricamente la linea Washdown è identica a quella standard, ma tutte le interfacce, in ingresso e in uscita, i giunti, i calettatori e i tappi di chiusura sono realizzati in acciaio inossidabile. La carcassa esterna è totalmente rivestita con una vernice bi-componente con l’eccezione del centraggio, che viene nickelato per mantenere le tolleranze prescritte (g6). Tutti accorgimenti, questi, che garantiscono resistenza a lavaggi con soda caustica, acidi solforici, alcool, acetone ed olio.
Visione su misura Il nuovo sistema di visione Xpectia FJ di Omron rende semplice e veloce lo sviluppo di soluzioni di visione personalizzate, anche per le applicazioni più complesse. Una delle sue caratteristiche peculiari è la veloce programmazione drag-and-drop: Xpectia FJ consente fin da subito di risparmiare fino al 50% del tempo di sviluppo rispetto a un sistema tradizionale; inoltre gli utenti possono scegliere con facilità tra più di 60 “tool” di ispezione e di elaborazione delle immagini, quindi selezionarli e trascinarli tramite drag-and-drop per creare il ciclo di ispezione e misura richiesto. La scelta di HMI pronti all'uso e facilmente personalizzabili e una libreria estesa di macro accelerano ulteriormente i tempi di utilizzo. Un ambiente di sviluppo potente e allo stesso tempo intuitivo, offre un'ampia scelta di telecamere (20 diversi modelli digitali, anche ad alta velocità), controllori e sistemi di illuminazione, tutti pienamente compatibili.
Efficient machines with Condition Monitoring Prevent irreparable damage, minimize costs and maintenance time, maximize uptime... All this can be done monitoring a machine and registering the physical parameters indicative of its state of health, such as for example vibrations. B&R has developed I/O modules to which up to 4 accelerometers can be connected for vibration measurements. Taking advantage of the I/O of the X20 family already present in the automation system, data can be measured, collected and processed to help understand the physical state of a machine, correlating it with the control logic and the process underway. The said data, collected by the sensors and correctly processed by the module, can then be easily
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displayed on the screen in graph form to help maintenance workers, enabling them to detect deviations from the optimum performance in time and to plan appropriate maintenance operations.
Washdown gear reducers The WITTENSTEIN washdown gear reducers have been designed for all applications that require strict hygienic conditions, as in the pharmaceutical or food sector in which the components are often subjected to repeated washings, at times performed with high pressure jets at given temperatures. This series, with IP65 protection and food grade type lubrication (as required by the NSF standard), is available for both planetary gear reducers (which provide high positioning
accuracy, extreme power density, long life and low noise) and for angular gear reducers (that offer high dynamics, low bulk and extreme sturdiness). Geometrically the Washdown line is identical to the standard one, but all input and output interfaces, the joints, locking sets and closing plugs are made of stainless steel. The outer casing is completely coated with a bi-component paint with the exception of the centering, which is nickel plated to maintain the prescribed tolerances (g6). All features these, that guarantee resistance to washing with caustic soda, sulphuric acid, alcohol, acetone and oil.
Custom vision Omron’s new Xpectia FJ vision system speeds up and facilitates the development of customized
vision solutions, even for the most demanding applications. One of its unique features is its speedy drag-and-drop programming. Xpectia FJ enables immediate savings of up to 50% of development time compared to a traditional system; users can also choose from over 60 inspection and image processing "tools" and drag them via the drag-and-drop to create suitably scaled inspection cycles. The choice of ready-to-use and easily customizable HMIs and an extensive library of macros further accelerates times of use. A powerful as well as intuitive development environment offers a wide choice of cameras (20 different digital models, including high speed ones), controllers and lighting systems, all fully compatible.
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L’importanza del packaging giusto EQUAZIONI Se l’imballaggio riveste una funzione strategica per le aziende che operano nel settore dei prodotti di largo consumo e un buon packaging può essere realizzato grazie a un motion control adeguato… il motion control è strategico. Lo dimostra l’intervento di Control Techniques sulla fardellatrice Mito di Mimi. materiale plastico termoretraibile: il fardello realizzato passa in un forno di retrazione per una perfetta chiusura. Una delle realizzazione più recenti di Mimi è la fardellatrice Mito, studiata per l’industria delle acque minerali e, più in generale, dei liquidi confezionati in bottiglie, brick, cartoni, lattine, flaconi o vasetti. La particolarità di Mito sta proprio nella capacità di variare in modo flessibile il formato dei fardelli, passando da quello classico (6 bottiglie da 1,5 l) a quello da 24 bottigliette da 0,5 l o, ancora, a qualsiasi altro genere di contenitore, e quindi di dimensione del fardello finito. A questo risultato hanno contribuito i servoazionamenti di Control Techniques.
L’IMPORTANZA DEI MOTORI ualsiasi azienda che opera oggi nel settore dei beni di largo consumo ha la necessità di garantire ai propri prodotti un confezionamento corretto e di qualità, con lo scopo di preservarli e proteggerli ma anche di dare maggiore visibilità al logo e al marchio dell’azienda. Il packaging è, insomma, un vero e proprio biglietto da visita,
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con cui le aziende si presentano ai consumatori. Mimi (Gruppo Tosa) è un’azienda di Canelli (AT) che, dal 1978, costruisce fardellatrici. Queste macchine provvedono, in automatico, a confezionare ogni genere di prodotto (barattoli, lattine, bottiglie, pacchi di riso e di alimenti, ma anche anche giornali, riviste e mobili) con film di
The importance of the right packaging EQUATIONS If packaging plays a strategic role for companies operating in the field of consumer products and good packaging can be achieved thanks to an adequate motion control... then motion control is strategic. This is demonstrated by Control Techniques’ intervention on the company Mimi’s Mito shrink-wrapping machine. Any company that today operates in the consumer goods industry needs to provide its products with a proper, good quality packaging, in order to preserve and protect the same, but also to give greater visibility to the company logo and brand. The packaging is, in short, a veritable calling card, with which companies present themselves to consumers.
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Based at Canelli (AT), Mimi (Tosa Group) is a company that has been building and manufacturing shrinkwrapping machines since 1978. These machines automatically shrinkwrap all kinds of product (jars, cans, bottles, packs of rice and foodstuffs in general, but also newspapers, magazines and furniture): the bundle made is subsequently passed through
BRUSHLESS
Il ciclo di lavoro di una fardellatrice, e la Mito non fa ovviamente eccezione, è un delicato e preciso gioco di cinematiche: il fardello in movimento deve sincronizzarsi con il taglio del film che, a sua volta, deve incontrarsi nel giusto
a shrink tunnel for a perfect closure. One of Mimi’s most recent creations is the Mito shrink-wrapper, designed for the mineral water industry and, more generally, for liquids packaged in bottles, bricks, cartons, cans, flacons or jars. Mito’s special feature lies in its ability to flexibly vary the bundle format, going from the classic type (six 1.5 l bottles) to that of twenty-four 0.5 l bottles, or any other kind of container, and hence vary the size of finished bundle. Control Technique’s servodrives contributed towards achieving these results.
THE IMPORTANCE OF BRUSHLESS MOTORS
The workcycle of a shrink-wrapping machine is a delicate and precise play
of kinematics, and Mito is obviously no exception: the advancing bundle must synchronize with the cutting stroke and the cut film which in turn must meet up in the right instant with the selfsame bundle; likewise the trajectory described by the film when looped up and over the bar of the wrapping section must be coordinated precisely with the speed of the bundle in order to meet the film at the correct point. To this one must add the aim that Mimi’s engineers set themselves when designing Mito: flexibility, to be able to easily vary the size of the bundles. That is why brushless motors have been located at the focal points of the machine, where the true control of the kinematics lies: the
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istante con il fardello stesso e la traiettoria di rotazione che il film compie per effetto della bacchetta di prelevamento, deve essere coordinata con moti rettilinei del fardello e del secondo film. A tutto ciò si aggiunge l’obiettivo che i tecnici di Mimi hanno voluto porsi progettando Mito: la flessibilità, per poter variare con facilità la dimensione dei fardelli. Ecco perché, nei punti focali della macchina, laddove avviene il vero e proprio controllo delle cinematiche, sono presenti dei motori brushless: la catena di trascinamento del fardello ha una velocità regolabile in funzione del tipo di fardello, così come il secondo motore brushless sul gruppo di taglio garantisce il fasamento della lama rotante, in funzione delle dimensioni e del passo dei fardelli in transito, potendo così adattare le dimensioni del lembo di film da tagliare. Infine, il gruppo di avvolgimento del film intorno al fardello, sempre grazie al brushless, permette di creare profili adeguati di velocità, accelerazione e decelerazione, in relazione al fardello da trattare. In questa fase, la precisione e la sincronizzazione del sistema sono di vitale importanza per
bundle drive chain has an adjustable speed depending on the type of bundle, the same way as the second brushless motor on the cutting unit guarantees the phasing of the rotating blade, depending on the size and pitch of the bundles in transit, thus conforming to the size of the film edge to be cut. Lastly, the unit that wraps the film around the bundles, this too operated by the brushless motor, enables the creation of the speed, acceleration and deceleration profiles appropriate to the bundle being processed. In this phase system accuracy and synchronization are of vital importance to gain a perfectly finished bundle: the right quantity of accurately positioned film ensures
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il fardello finito “a regola d’arte”: un film posizionato con precisione e nella giusta quantità assicura che non ci siano infatti bolle, rigonfiamenti ed “effetti ragnatela” sulla confezione. Inoltre, assicura il corretto posizionamento dei loghi che, agli occhi del consumatore, risulteranno perfettamente allineati su tutti i fardelli esposti sugli scaffali di un supermercato.
STRATEGIE DI MOTION CONTROL FLESSIBILE
Per il controllo dei tre motori brushless a bordo della Mito, i tecnici Mimi hanno scelto i servoconvertitori Digitax ST di Control Techniques, particolarmente adatti all’azionamento di motori brushless su macchine industriali. I Digitax ST hanno permesso non solo la regolazione dei motori brushless, ma anche di raggiungere gli standard di flessibilità sul ciclo di avvolgimento. Come abbiamo visto, si è trattato di creare delle traiettorie di moto circolare intorno al fardello in moto rettilineo, con adeguati profili di velocità e accelerazione; in altri termini, sono state create delle camme elettroniche, in funzione delle dimensioni dei vari fardel-
that there are no bubbles, swelling or creases on the pack. It also ensures the correct positioning of the logos that, to the consumer’s eye, will be perfectly aligned on all bundles displayed along the supermarket shelves.
FLEXIBLE MOTION CONTROL STRATEGIES
For the control of the three brushless motors aboard the Mito, Mimi’s engineers chose Control Techniques’ Digitax ST servo drives, particularly suited for driving brushless motors operating on industrial machinery, which not only provide precision control, but also allow fast and straightforward re-configuring of each of the brushless motors, to
li da confezionare. Il risultato è stato raggiunto grazie ai Digitax ST equipaggiati con i moduli SM Application. In questo modo, i codici software per il motion control e le camme elettroniche sono state sviluppate sul drive anziché direttamente sul PLC della macchina. Ciò ha reso possibile svincolare le funzioni logiche di motion control dalla scelta del PLC, conferendo ulteriore flessibilità alla Mito e offrendo ai tecnici Mimi la possibilità di concentrare nel drive, allocato nel modulo SM Application, le caratteristiche specifiche della fardellatrice, come la gestione degli spazi, degli assi, il controllo di movimento e le varie camme disponibili, a seconda del tipo di fardello da confezionare. Analogamente, sulla Mito, sarà possibile variare senza problemi i bus di campo per la comunicazione: sempre grazie ai Moduli SM Application, un eventuale cambio del bus di campo non ha ripercussioni sul codice sviluppato sul drive Digitax, dato che rimane a valle del bus stesso, senza coinvolgere quindi le funzioni logiche del PLC e il tipo di dati che il bus è chiamato a gestire.
accommodate different product configurations. As seen, it is a question of creating trajectories of circular motion around the pack advancing in rectilinear motion, with appropriate speed and acceleration profiles; in other words, electronic cams have been created according to the dimensions of the various bundles to be wrapped. The result was achieved thanks to the Digitax STs equipped with SM Application modules. Thus the software codes for the motion control and the electronic cams have been incorporated in the drive instead of directly on the machine PLC. This has enabled the logical motion control functions to be separated from the choice of PLC, giving added flexibility
to the Mito and allowing Mimi’s technicians to concentrate the specific characteristics of the shrinkwrapper - such as space and axial management, control of movement and of the various available cams according to the bundle to be wrapped - in the allotted drive in the SM Application module. Likewise, the Mito’s communication fieldbuses can be varied without problems: again thanks to the SM Application modules, any possible change of fieldbus has no impact on the code developed on the Digitax drive, as the drives operate downstream of the bus, without hence affecting the logical functions of the PLC and the data type that the bus has to administer.
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ESCLUSIVISTA
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Soluzioni integrate per l’imballaggio Prendersi cura del prodotto (e dei problemi) del cliente, gestendone tutti gli aspetti - dall’identificazione alla protezione, dal confezionamento alla logistica con soluzioni tailor-made realmente integrate. Con questo impegno il Gruppo Deles ha partecipato a Ipack-Ima 2012, allestendo uno stand affollato di proposte, che ha fatto il pieno di visitatori. Apprezzato, anzitutto, il modello innovativo di approccio al mercato: «Grazie alla stretta collaborazione con i principali produttori di sistemi di protezione e imbustamento - spiega l’AD Stefano Scaroni - ma anche alle competenze e all’inventiva dei nostri pack engineer e degli esperti in marcatura, codifica ed etichettatura, abbiamo potuto coniugare il core business storico della Deles Imballaggi Speciali, nata come fornitore di materiali da imballo, con la gestione del processo completo di imballaggio. Siamo così in grado di dare valore a tutte le attività legate alla movimentazione e alla tracciabilità del prodotto, e i clienti ce lo riconoscono». Tecnologia allo stato dell’arte. Fra le mol-
te novità esclusive presentate a Ipack Ima 2012 per la protezione dei prodotti in fase di trasporto spicca il sistema Sealed Air Rapid Fill® Automated. Integrato nella linea di confezionamento del cliente, crea, all’interno della scatola da trasporto, dei cuscini d’aria gonfiati automaticamente nella misura necessaria a garantire un riempimento ottimale degli spazi vuoti. Durante la fiera milanese il Gruppo Deles ha, inoltre, dato saggio delle proprie potenzialità di system integrator, mostrando un complesso sistema dimostrativo di conteggio e imbustamento, abbinato a strumenti sofisticati di controllo visivo, in grado di ispezionare i prodotti ed eventualmente scartare quelli che non rispettano i parametri impostati dall’utilizzatore. «Gli impianti in mostra erano innovativi e interessanti - ha commentato Scaroni a fine manifestazione - ma la grande affluenza di visitatori (qualificati) si deve anche a un’accurata preparazione della fiera, fatta per tempo, con lucidità e determinazione. La tecnologia, da sola, non basta: gli operatori andavano informati che in fiera avrebbero approfondito problemi, trovato risposte, chiarito dubbi e prospettive… Poi, una volta avviata la manifestazione, il “boccino” è passato agli uomini. I nostri collaboratori sono “sbarcati” in fiera motivati, attivi e decisi a far valere tutto ciò che abbiamo di valido. E questo conta quanto la bontà delle macchine: la gente, sin dal primo approccio, “sente” di avere a che fare con un’azienda viva, propositiva ed entusiasta, capace di ascoltare e rilanciare: anche questo crea valore».
END OF LINE & HANDLING
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Integrated packaging solutions Taking care of the customers product (and problems), managing aspects - from identification to security, from packaging to logistics - with truly integrated tailor-made solutions. With this commitment, the Deles Group took part at Ipack-Ima 2012, setting up a stand full of proposals that drew a host of visitors. Appreciated aboveall their innovative market approach: «Working closely with leading manufacturers of protection and bagging systems - explains CEO Stefano Scaroni - but also the skills and ingenuity of our pack engineers and marking, coding and labeling experts, we have managed to combine the historic core business of Deles Imballaggi Speciali, that came into being as a packaging supplier, with the handling of the complete packaging process. We are thus able to give value to all activities associated with product handling and traceability, and the customer recognizes this». State-of-the-art technology. Among the many novelties presented at Ipack Ima 2012 for product protection during transport, spotlight on the Sealed Air Rapid Fill® Automated System. Integrated in the customer’s packaging line it creates air cushions within the cargo box, that are automatically inflated to the extent necessary to ensure optimal filling of the empty spaces. During the Milan fair the Deles Group also demonstrated its potential as a system integrator, with a demonstration of a complex counting and packaging system, combined with sophisticated tools for visual control, able to inspect products and discard those that do not conform to the parameters set by the user. «The plants on display were innovative and interesting - Scaroni said at the end of the event but the great influx of qualified visitors was also due to the careful and timely preparation and promotion of the fair. Technology alone is not enough: the operators had to be informed that at the show problems would be gone into, answers found, doubts and prospects cleared... Then, once the show started up, it was up to the people on the ground. Our co-workers "disembarked" at the fair motivated, active and determined to make a go of everything we had that was valid. And this matters as much as the excellence of the machines: right from the first approach people "sense" they are dealing with a company that is alive, propositive and enthusiastic, capable of listening and responding: this too creates value».
Freebox™: the 28 sqm eco-system
Freebox™: l’eco-sistema di 28 mq Zero sfridi, risparmio di materia prima, riduzione dei volumi di trasporto e poli logistici meno invasivi per l’ambiente. La creazione di scatole su misura di Freebox™, sistema progettato e brevettato da System Packaging, permette di ottimizzare il volume del cartone impiegato e i volumi di trasporto su gomma. I passaggi della creazione della scatola a misura di prodotto garantisce assenza di scarto di materia prima fino a un risparmio di cartone pari al 50%. La maggiore resistenza della scatola creata con questo brevetto System (+30% da Compression Test, TÜV) premette di utilizzare cartone ondulato più sottile con ulteriore risparmio nella grammatura del cartone. Con l’ottimizzazione del binomio contenitore-contenuto, il magazzino stocca il 55% di scatole in più. La filiera produttiva è rivoluzionata e le aziende possono gestire in autonomia il flusso della propria merce, dalla produzione all’imballaggio per il trasporto, risparmiando su passaggi produttivi, energia, trasporti.
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Zero scrap, savings on raw materials, reduction of transport volumes and less environmentally stressful logistics poles. The creation of made to measure Freebox™, a system designed and patented by System Packaging, optimises the volume of cardboard used along with the volume of road transport. Making the box to the measure of the product contained eliminates wastage of raw material, leading to an up to 50% saving on cardboard. The increased sturdiness of the box created by this System patent (30% according to TÜV compression tests) enables the use of thinner corrugate with further savings in basis weight. With the container-content optimization, 55% of warehouse space is freed up to store more boxes. The production process has been revolutionized, and companies can independently manage their product flow, from production to packaging to transportation, with huge savings on energy, production and transport.
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Esperti in controlli e sicurezza Xpert™ C400 di Thermo Ramsey è la macchina di ultima generazione per il controllo a raggi X di buste, pacchetti, vaschette: uno strumento prezioso soprattutto nel confezionamento con film d’alluminio o accoppiati metallizzati, dove i metal detector tradizionali non sempre garantiscono prestazioni adeguate alle richieste delle nuove normative sulla sicurezza. Destinata anzitutto al mondo alimentare, effettua sia la classica rilevazione dei contaminati sia svariate verifiche complementari: analisi dell’immagine, valutazione della massa e del peso, controllo della completezza della confezione con il computo dei pezzi contenuti e la misura dell’under e over filling… Molti i punti di distinzione di Xpert™ C400, a partire dal sensore di sistema disponibile in risoluzioni multiple (0.8/0.4mm) e dalla serie di algoritmi dedicati, in grado di rintracciare contaminanti microscopici in immagini complesse e con un livello di falsi scarti praticamente nullo. Questa macchina, inoltre, emette raggi X a bassa potenza (85W) riducendo così la necessità di protezioni ingombranti, può lavorare al ritmo di 24x7x365 in ambienti difficili (è testata IP65 e opera fra 5° e 40 °C) e richiede un livello di manutenzione e riparazione inferiore alla media. Si segnala anche un’ulteriore novità per il settore farmaceutico, che Thermo Ramsey ha messo a punto integrando il normale check weigher con una serie di controlli che garantiscono il track & trace. Lo sviluppo permette di gestire le varie operazioni con una sola macchina e dunque con la stessa elettronica, qualora necessario, il medesimo sistema di espulsione. Un solo pannello di controllo consente di impostare tutti i comandi e i parametri necessari a creare il lay-out dell’etichetta o del datamatrix, a regolare l’impostazione della telecamera.
Standard elevati con le fibre Tough Le nuove fibre Tough di Panasonic Electric Works migliorano le prestazioni dei sensori in fibra ottica, in particolare flessibilità e resistenza alla trazione. Rispetto alle fibre standard infatti la durata allo stress per flessione è aumentata di un fattore 10. Inoltre il raggio di curvatura massimo è stato ridotto da 25 mm a 4 mm (in pratica, la posa può avvenire avvolgendo la fibra ottica su di un tubo del raggio minimo di 4 mm). I test di durata non hanno rilevato alcuna riduzione delle prestazioni anche nella condizione estrema di cambio di posizione a 180° all’interno di due rulli, e quindi in spazi molto ridotti, ampliandone le possibilità di impiego in ambiti in-
Expertise in controls and safety Xpert™ C400 is new latest generation machine for the X-ray control of bags, packs devised by Thermo Ramsey: an invaluable tool aboveall when packaging with aluminium film or metalized laminates, where the traditional metal detectors do not always guarantee performance up to the demands of the new safety standards, certification bodies and, aboveall, the large distribution groups. Aboveall realized for the food sector, it enables classic scanning for contaminants as well as a series of complementary checks: image analysis, estimated mass and weight, control of completeness of the pack with the counting of the pieces contained and the measure of under or overfilling… Many the distinctive
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dustriali considerati fino ad ora off-limits. Il nucleo della fibra è costituito da un elemento unico, il che permette una guida ottica più efficiente, dando luogo dunque a una rivelazione più stabile e di alto livello. Con le fibre Tough, grazie alle diverse teste fibra disponibili, sarà dunque possible coprire svariati ambiti applicativi: a sbarramento, a riflessione parallela o convergente, e a catarifrangente; con uscita in testa o a 90°; filettate M3, M4, M6; lisce di varie dimensioni; a spot ridotto per oggetti molto piccoli; ad uscita laminare fino a 32 mm; resistenti alle forti trazioni, agli attacchi chimici e alle alte temperature (fino a 350 °C).
features of Xpert™ C400, starting from the multiple resolution system sensor (0,8/0,4mm) and the series of dedicated algorithms, capable of tracing microscopic contaminants in complex images and with a level of false rejects practically at zero. This machine, what is more, emits low power (85W) X-rays thus reducing the need for bulky protection, can work at rhythms of 24x7x365 in difficult environments (it is IP65 tested and operates between 5° and 40 °C) and requires below average maintenance and repairwork. Also deserving a mention the new application that Thermo Ramsey has devised for the pharmaceutical sector, integrating the normal check-weigher with a series of controls that guarantee track&trace. This development enables the various operations to be run with a single machine and
hence with the same electronics, when necessary, the same expulsion system and, last but not least, with a single control panel on which all the commands and the parameters required to create the layout of the label or the datamatrix, to regulate the camera setting.
High standards with Tough fibers The Tough fibers by Panasonic Electric Works improve the performance of fiber optic sensors, in particular in terms of flexibility and tensile strength. Compared to standard fibers in fact the resistance to bending stress is increased by a factor of 10. What is more the max curve radius has been reduced from 25 to 4 mm (meaning the optical fiber can be positioned winding it around a tube with a minimum radius of 4 mm). Durability tests
have shown no reduction in performance even in extreme conditions like a 180° position change inside two rollers, and hence in extremely small spaces, expanding the possibilities for use in industrial ambients hitherto considered unsuitable. Their core is constituted by a single element, which enables a more efficient optical guide, thus giving rise to a more stable high level sensing. With Tough fibers, thanks to the different fiber butts available, a variety of applicative areas can be covered: light barrier, parallel or convergent reflective, and retroreflective; with 90° beam axis; threaded M3, M4, M6; smooth in various sizes; small spot for very small objects; for laminar output up to 32 mm, strong bend durability, resistance to chemical aggression and high temperatures (up to 350 °C).
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Compressori Oil Less a impatto zero
Zero impact Oil-less compressors
Il mercato dellâ&#x20AC;&#x2122;aria compressa per i settori alimentare, chimico e farmaceutico è orientato a impiegare compressori a vite del tipo Oil Less, ossia totalmente privi di olio sia allâ&#x20AC;&#x2122;interno del gruppo vite sia nella trasmissione meccanica. Per rispondere a questa esigenza con proposte allâ&#x20AC;&#x2122;avanguardia, la Serviceair di Cesano Maderno (MB), che opera nel mercato dei compressori dâ&#x20AC;&#x2122;aria e sistemi per il vuoto industriale, propone Enviroaire: una gamma lubrificata ad acqua di compressori completamente Oil Less, con potenze da 15 kW fino a 110 kW con inverter. I benefici di questo tipo di soluzione si traducono, in primo luogo, in un incremento dellâ&#x20AC;&#x2122;efficienza energetica grazie allâ&#x20AC;&#x2122;uso dellâ&#x20AC;&#x2122;inverter, in un risparmio di costi rispetto ai tradizionali compressori lubrificati o oil free bistadio e, buon ultimo, nella eliminazione del rischio che lâ&#x20AC;&#x2122;olio della lubrificazione possa contaminare la linea e quindi entrare a contatto con il prodotto, con conseguenti danni economici e di immagine. Si tratta, dunque, di prestazioni che rispondono a esigenze diffuse in tutti i comparti industriali, ma soprattutto presso le aziende che operano nel food e nel farma, particolarmente attente a garantire la perfetta integritĂ e salubritĂ dei propri prodotti senza per questo dover sostenere costi esorbitanti in manutenzione o consumo energetico. La nuova generazione di compressori Oil Less Enviroaire della Garnder Denver, proposti da Serviceair, non solo elimina completamente i rischi di contaminazione legati alla presenza di olio in linea, ma minimizza i costi di manutenzione. Inoltre, è accompagnata da una garanzia standard, unica sul mercato, che copre i problemi di funzionamento fino a 5 anni dalla data di avviamento. Progettati e prodotti in Germania nella fabbrica di Simmen, i compressori Enviroaire sono ufficialmente certificati â&#x20AC;&#x153;Classe 0â&#x20AC;?, il che significa con livello dellâ&#x20AC;&#x2122;olio nellâ&#x20AC;&#x2122;aria compressa < 0,01 mg/m3 e con assenza totale di Siloxani (0,005 mg/m3), come indicato dalle norme ISO8573-1-2-3.
The compressed air market for the food, chemicals and pharmaceuticals sectors is oriented towards the use of oilless screw-type compressors, or that is compressors totally devoid of oil both inside the screw unit as well as in the mechanical transmission. To answer current demands with cutting-edge proposals, Serviceair of Cesano Maderno (MB), which operates in the market for air compressors and industrial vacuum systems proposes Enviroaire: a range of oil-less waterlubricated compressors, with outputs from 15 kW to 110 kW with inverter. The benefits of this type of solution primarily result in an increase of energy efficiency through the use of the inverter, in cost savings compared to conventional oil lubricated or oil-free two-stage compressors and, last but not least, in the elimination of the risk that the lubrication oil might contaminate the line and hence come into contact with the product, with consequent economic damages as well as damage to the company image. Indeed these are performance requirements found in all industrial sectors, but especially in companies that operate in the food and pharmaceuticals sectors, particularly attentive in ensuring the integrity and safety of its products without incurring exorbitant costs in maintenance or energy consumption. The new generation of oil-less Enviroaire compressors by Garnder Denver, proposed by Serviceair, not only completely eliminates the risk of contamination related to the presence of oil in line, but minimizes maintenance costs. What is more the device comes with a standard warranty, unique to the market, that covers operational problems up to 5 years from the start-up date. Designed and produced in Germany in the companyâ&#x20AC;&#x2122;s Simmen works, Enviroair compressors are officially certified â&#x20AC;&#x153;Class 0â&#x20AC;?, which means a level of oil in the compressed air of 0,01 mg/m3 and a total absence of xiloxanes (0,005 mg/m3 ), as indicated in the standards ISO8573-1-2-3.
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
Taglio
Dove va il mondo (dei plotter)
Precisione in piccolo formato DIGITAL CUTTING Un plotter hi-tech per il formato mediopiccolo e un efficace sistema di movimentazione materiali per automatizzare l’intero ciclo di lavoro. A drupa Zund dà un saggio di expertise, con un occhio di riguardo alle applicazioni cartotecniche. E.P. rupa 2012 è stata l’occasione per presentare con l’enfasi necessaria ed efficaci dimostrazioni dal vivo le proposte più recenti della svizzera Zund, noto produttore globale di plotter a tecnologia avanzata, rappresentato in Italia da Logics (packaging e cartotecnica) e da ZundLab (grafica). Al centro dello stand, il nuovo plotter da taglio multifunzione Zund S3, lanciato in
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anteprima assoluta all’ultima Fespa e già richiesto da diversi utilizzatori. “Fratello minore” del già affermato sistema G3, si caratterizza anzitutto per il formato piccolo e medio che lo rende particolarmente adatto a realizzare astucci, shopper e altri tipi di imballo, ma anche per alcune soluzioni tecniche che gli conferiscono una particolare solidità, precisione e velocità. Coerentemente con l’orientamento della Zund a progettare sistemi integrati e modulari, più “semplici” da aggiornare in continuo, S3 rinnova le prestazioni di questa categoria di plotter, adottando sistemi finora appannaggio di piattaforme industriali di livello superiore. I motori diretti e la movimentazione su guide magnetiche assicurano, infatti, alla macchina valori di accelerazione superiori alla norma e un’assenza di vibrazioni pressoché totale, grazie a cui S3 può operare alla massima velocità senza perdere in precisione e a “manutenzione zero”. L’altra caratteristica saliente della macchina è la flessibilità. Equipaggiato con unità roll-off per i supporti in bobina, S3 è in grado di lavorare con lo stesso livello di precisione un vastissimo range di
Cutting
Small format accuracy DIGITAL CUTTING A hi-tech plotter for small-to-medium formats and an effective material handling system to automate the entire workcycle. At drupa Zund gave example of its expertise, with an eye to paper converting applications. E.P. Drupa 2012 provided the opportunity to present, with the necessary and effective emphasis, live demos of the latest proposals of the Swiss company Zund, the
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known global manufacturer of hitec plotters, represented in Italy by Logics (packaging and converting) and ZundLab (graphics). At the center of the stand, the new Zund
«A drupa bisogna esserci, è obbligatorio! Non tanto per scoprire le ultime novità quanto per verificare gli orientamenti del mercato internazionale» dichiara Matteo Redaelli, titolare della Logics Srl e distributore ufficiale di Zund sul mercato italiano. «E, da questo punto di vista, l’edizione 2012 della fiera è stata chiarissima. Agli stand e alle demo dominavano, soprattutto in area digitale, gli operatori del BRIC: frotte di indiani, brasiliani e russi in veste di visitatori/potenziali acquirenti, e i cinesi dall’altra parte della barricata, in qualità di espositori (secondi per numero solo ai tedeschi, stando alle statistiche di Messe Düsseldorf, Ndr)». Nessuna sorpresa, dunque, «ma un conto è leggerlo sui giornali commenta Redaelli - altro è incontrare di persona i nuovi protagonisti della scena globale», provenienti dai Paesi che esprimono una domanda crescente di prodotti di qualità, per soddisfare consumatori consapevoli, colti, esigenti e con maggiori disponibilità economiche. «A drupa quegli operatori erano, infatti, interessati alle soluzioni migliori a “tecnologia avanzata” più che alle macchine entry level, che ormai vengono prodotte localmente. Accanto a loro, peraltro, e questo invece non era affatto scontato, anche tanti italiani: pressoché assenti la prima settimana di fiera, sono arrivati la seconda, in cerca di soluzioni di alta gamma, versatili e dunque, capaci di generare plusvalore». Per Redaelli è una conferma: « Per continuare a crescere - afferma da tempo e con convinzione - l’industria italiana non può che evolvere verso una specializzazione sempre più spinta e affermarsi così come la migliore nelle piccole produzioni di altissima qualità ed elevato grado di personalizzazione. La pratica lo dimostra: chi ha imboccato questa strada lavora con buoni risultati e gli altri, in mancanza di reazioni e progetti adeguati, non fanno che subire gli effetti della crisi. Nel mondo della cartotecnica è particolarmente evidente. Qui le competenze sono decisive; più che l’automazione o la tecnologia in sé, è la capacità di realizzare un prodotto di qualità a fare la differenza. E l’esempio non è casuale vista la tendenza di tanti operatori a riconvertire parte della propria offerta nell’imballaggio che, come noto, cresce di più e con maggiore costanza di altre applicazioni più tipicamente “grafiche”». Positivo l’atteggiamento del responsabile della Logics, che conclude: «Gli italiani devono riuscire a rimettere sul tavolo le carte che li hanno fatti vincere in passato: ricerca, fantasia, qualità… Forse abbiamo perso un po’ troppo tempo ma, con uno sforzo di programmazione e organizzazione, e con gli strumenti giusti, ce la possiamo fare».
S3 multifunction plotter-cutter, previewed and launched at the last Fespa and already requested by several users. "Little brother" of that proven G3 system, it primarily features for its small and mediumsized format which makes it particularly suited to produce boxes, bags and other types of packaging, but also for some technical solutions that give the same a particular strength, precision and speed. Consistent with Zund’s orientation towards designing integrated
systems and modules, that enable “simple” ongoing updates, the S3 renews the performance of this category of plotters by adopting systems previously only pertaining to higher level industrial platforms. The direct motors and the movement on magnetic guides in fact ensure the machine higher than normal acceleration rates and almost total absence of vibrations, thanks to which S3 can operate at maximum speed without losing precision and with "zero maintenance".
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Where the world (of plotters) is heading «You have to attend drupa, it’s a must! Not so much to discover the latest new features but to verify the trends and tendencies of the international market» says Matteo Redaelli, owner of Logics Srl and official distributor of Zund on the Italian market. «And, from this point of view, the 2012 edition of the fair was ultra-clear. In the stands and at the demos, especially in the digital area, by the operators of the BRIC countries prevailed: droves of Indians, Brazilians and Russians in the role of visitors/potential buyers, and the Chinese on the other side of the fence, as exhibitors (second in number only to Germans, according to Messe Düsseldorf statistics, Ed)." No surprise, then, «but it is one thing to read it in the papers comments Redaelli - quite another to meet the new players on the global stage in person», from countries that are expressing a growing demand for quality products to satisfy consumers that are aware, refined, demanding and with greater financial resources. «At drupa those operators were in fact interested in the best hitec solutions rather than in entry level machines, which are now produced locally. Alongside them however and this wasn’t totally expectable, many Italians: virtually absent in the first week of the fair, they came in the second week, in search of high-end, versatile solutions, capable therefore of generating surplus value». For Redaelli it was a confirmation: «To continue to grow - he has long and convincedly maintained - Italian industry can only develop towards ever higher levels of specialization and establish itself as the best in small amounts of high quality products with a high degree of customization. This is demonstrated in practice: those that have taken this path have achieved good results, while others, in the absence of adequate plans and reactions, have had to bear the brunt of the crisis. In the converting world this is particularly evident. Here skills are crucial; more than automation or the technology itself, it is the ability to produce a quality product that makes the difference. And the example is telling given the tendency of many operators to convert part of their offer into packaging that, as is known, is growing more and more consistently than other more typically "graphic" applications». Positive the attitude of the head of Logics, who concludes: «The Italians must be able to put the cards on the table that made them win in the past: research, imagination, quality ... Perhaps we have wasted a bit too much time, but with an effort of planning and organization, and with the right tools, we can make it».
The other salient feature is the flexibility of the machine. Equipped with shaft-based roll-off units, the S3 is able to work a very wide range of materials (fabric, vinyl, cardboard, aluminium, films and plastics) with the same level of accuracy. At the stand at drupa the most difficult processes were performed, such as cutting and finishing of aluminium, 3m wide roll fed fabric and 3D materials up to 50mm thick. Designed with a view to modularity and space-saving, its application possibilities can be further
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Tecnologia da premio La linea di plotter da taglio S3 di Zund ha vinto un EDP Award 2012 nella categoria “Migliore attrezzatura di finishing per il grande formato”. Si tratta del quarto premio EDP consecutivo di Zund; gli altri le sono stati assegnati nel 2007 per la migliore attrezzatura di taglio, nel 2009 per i plotter G3 e nel 2011 per il software Zund Cut Center designato come “Migliore soluzione per la gestione del flusso di lavoro”. Prize technology The Zünd S3 line of cutters earns the EDP Award for “Best Wide Format Finishing Device 2012”. This is the 4th consecutive EDP award for Zünd: 2007 for Best Cutting Equipment, 2009 for the G3 line of cutters, and 2011 for Zünd Cut Center software, in the category for “Best Workflow Management Solution“.
materiali (tessuti, vinili, cartone, alluminio, film e materie plastiche). Allo stand di drupa sono state eseguite le lavorazioni più difficili, come il taglio e la finitura di alluminio, tessuti in bobina fino a 3 m di larghezza e materiali 3D fino a 50mm di spessore. Concepito in un’ottica di modularità e riduzione degli ingombri, amplia ulteriormente le proprie possibilità applicative con l’aggiunta di vari utensili di taglio e cordonatura e di una fresa da 300W; vanta inoltre un rapporto imbattibile fra qualità e prezzo. Rivoluzionare la movimentazione A drupa i visitatori dello stand Zund hanno anche assistito a dimostrazioni di ver-
expanded with the addition of various cutting and creasing tools and a 300W milling cutter; featuring an unbeatable price and quality. Revolutionizing handling At drupa the visitors to the Zund stand were also able to see a demonstration of the versatility and functionality of the Zund Cut Center software, that features with the S3 and G3 plotters and aboveall they were able to see the Board Handling System (BHS) in action. This is a system for handling panels
satilità e funzionalità del software Zund Cut Center, in dotazione dei plotter S3 e G3 e, soprattutto, hanno visto in funzione il Board Handling System (BHS), un sistema di movimentazione per pannelli e lastre, costituito da un tavolo di carico e uno di scarico che permettono di automatizzare completamente il ciclo di lavoro. Dal punto di vista tecnico questa attrezzatura presenta diversi aspetti originali sia nei componenti di handling (a iniziare dai tappeti mobili) sia nei controlli e delle altre funzionalità accessorie che, nel complesso, aumentano la velocità e produttività della linea, gestione degli sfridi compresa. Inoltre, e non è un dettaglio, nel BHS l’automazione avanzata si combina con l’accessibilità e la facilità di configurazione, consentendo di alternare, nel minor tempo possibile, le produzioni elevate e i lavori di campionatura o pre-serie, in modo estremamente agevole e semplice per l’operatore. Infine, una precisazione: Zund presenta al mercato solo sistemi già testati e realmente disponibili; nella fattispecie il Board Handling System è già installato presso diversi utilizzatori mentre il nuovo plotter S3 ha già messo a segno i primi due ordini.
and boards, consisting of a loading and unloading table that enables the complete automation of the workcycle. From a technical standpoint this equipment presents a series of original aspects both in handling components (starting from conveyor belts) and in controls and other ancillary features that, overall, increase the speed and productivity of the line, including processing waste management. In addition, and it is no mere detail, in the BHS the advanced automation
combines with the accessibility and ease of configuration, enabling switching in the shortest possible time between full production and work samples or pre-series in a manner that is extremely simple for the operator. Lastly, it should be stated: Zund only presents already tested and readily available systems to the market; in the case at hand the Board Handling System has already been installed at a number of users while the first two orders of the new S3 plotter have already been placed.
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ADVERTISERS
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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIO A ACMA .............................................3 ALTECH........................................54 ARCOPLASTICA ..........................33 B BECKHOFF .................................11 BOSCH REXROTH.......................67 C CAMA GROUP .....................III Cop. CAPSULIT .............................II Cop. CICRESPI .....................................19 CONVERFLEX 2013 .....................75 CREATIVE PARIS 2012.................97 E EMBALLAGE 2012 .......................70 ETIPACK...............................IV Cop. G G.B. GNUDI BRUNO ..................8-9
I I.G.C. ............................................15 IMA ...............................................38 IMBALLAGGI P.K..........................71 INGE.............................................21 INNOVA GROUP ..........................80 L LABELPACK .................................93 LAMEPLAST GROUP...................35 LUXE PACK 2012 .........................28 M MARCHESINI GROUP .................40 MG2 .............................................45 MININI IMBALLAGGI....................89 MONDI ..................................Inserto N NIMAX ..........................................90 NORDSON ITALIA ........................59
S SALES ............................................7 SCANDOLARA .............................41 SCHNEIDER ELECTRIC .........80-83 SIDEL CORPORATE.....................65 SYRAL............................................4 SYSTEM .......................................17 T TGM-TECNOMACHINES .............77 TNA EUROPE.................................6 V VERSALIS.....................................13 VILLA L. & FIGLIO ........................85 W WIDE RANGE ...............................43 Z ZANASI.........................................79
P PHARMINTECH 2013 ..................31 PIXARTPRINTING ..................26-27 PNEUMAX ....................................94 Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.F.I. ASSOCIAZIONE FARMACEUTICI INDUSTRIA .................................................64 ACIMALL.....................................................12 ACMA SPA..................................................71 ACQUA MINERALE SAN BENEDETTO.....48 AIBO - FCE .................................................14 ALTER ECO SPA ........................................66 ALUMOTION SRL.......................................83 ASSOBIOPLASTICHE ................................53 ASSOFLUID ................................................12 B B&R AUTOMAZIONE IND.LE SRL.............86 BASF ITALIA SRL .......................................53 BOLOGNAFIERE SPA................................60 BOSCH REXROTH SPA .......................64, 67 BÜTTENPAPIERFABRIK GMUND ............72 C CELLOGRAFICA GEROSA SPA ................68 CENTREXPO SPA.......................................53 CEPRA SPA - XYLEXPO.............................12 COMEXPOSIUM .........................................16 CONAI - CONS. NAZ. IMBALLAGGI.........22 CONFIDA ....................................................47 CONTROL TECHNIQUES SPA ..................87 COOPERATIVE COOP ITALIA SCARL ......53 COPAIM SPA ..............................................53 COSMOFARMA SRL ..................................60 CRAI SECOM..............................................53 D DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL ........91 DEUTSCHE MESSE AG .......................12, 16 DOMINO UK LTD. ......................................78 DUALTECH ................................................59
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E EIOM ..........................................................14 ETIPACK SPA .............................................78 F FAMECCANICA.DATA SPA .......................59 FEDERALIMENTARE..................................60 FEFCO - EUROPEAN FED.CORRUGATED BOARD MANUFACTURERS......................64 FESTO SPA.................................................59 FIERA MILANO SPA...................................12 FIERE DI PARMA SPA................................48 FKUR KUNSTSTOFF GMBH ......................53 G G.B. GNUDI BRUNO SPA..........................39 GERHARD SCHUBERT GMBH..................39 GIPEA..........................................................60 GPE ARDENGHI SRL .................................83 GRANAROLO SPA .....................................48 I ICE - AG. INTERNAZIONALIZZAZIONE....18 IL GIGANTE ................................................53 IMA SPA.....................................................44 INDICOD-ECR ............................................72 INGE SPA....................................................42 IPACK-IMA SPA..........................................64 IST. IT. IMBALLAGGIO ..................14, 29, 49 K KARR ITALIANA SRL .................................34 KRONES SRL..............................................73 L LAMEPLAST SPA .......................................46 LANDA CORPORATION ............................10
LINPAC ALLIBERT .....................................64 LINPAC PACKAGING VERONA SRL ........64 LOGICS SRL...............................................95 LUXORO SRL .............................................78 M M.C. AUTOMATIONS SRL .........................71 MARCHESINI GROUP SPA .......................34 MARKEM-IMAJE SRL ................................76 MESSE DÜSSELDORF GMBH.............10, 52 METTLER TOLEDO SPA ............................64 MG2 SRL.....................................................36 MULTIVAC ITALIA SRL ..............................52 N NATUREWORKS LLC.................................53 NIMAX SPA...........................................53, 78 NOTARIANNI SRL ......................................60 NOVAMONT SPA .......................................53 O OMRON ELECTRONICS SPA....................86 P P.E. LABELLERS SPA ................................78 PACKLAB SRL............................................78 PANASONIC EL. WORKS ITALIA SRL ......92 PEIAC - CHINA ...........................................53 PIXARTPRINTING SRL ..............................61 POLI MILANO - DIP. INDACO ...................22 PRB SPA .....................................................55 PROMAPLAST SRL ....................................12 R RIMINI FIERA SPA......................................16
S SABIC EUROPE .........................................40 SALES SPA .................................................60 SALONI INT. FRANCESI SRL.....................16 SCHNEIDER ELECTRIC SPA.....................83 SERVICE AIR SRL ......................................93 SMURFIT KAPPA ITALY SPA.....................64 SOCIETÀ COOP. BILANCIAI . ...................64 SOGECOS SPA ..........................................60 STORA ENSO ITALIA SRL .........................72 SYSTEM SPA ..............................................91 T TECNICOLL SRL ........................................40 THERMO RAMSEY ITALIA SRL .................92 TMC - TISSUE MACHINERY COMP. .........55 TOSA SRL ...................................................87 U UBM CANON..............................................40 UNIVENDITA...............................................48 V VDMA ..........................................................12 W WITTENSTEIN SPA.....................................86 X XEROX SPA ................................................10 Z ZÜND ITALIA ..............................................95 ZÜND SYSTEMTECHNIK AG.....................95
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Ci sono cose che i numeri possono esprimere solo in parte. Come la capacità di vedere il futuro di labelling e coding, la vocazione a progettare soluzioni efficaci e durature, l’attitudine ad anticipare le esigenze dell’industria. E la dedizione, l’affidabilità, il gusto dei rapporti umani. Etipack è fatta così. Anche oggi, quando è diventata un’azienda globale e sempre più specializzata. Perché per noi non c’è innovazione senza passione.
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