7-8/10 LUGLIO-AGOSTO 6,50€
ISSN: 2037-2183
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
Acceleration
Dalla sofferenza all’eccellenza* * Un grazie particolare per il titolo a Federico Visconti
Italia che lavora torna a scuola. Con l’attesa speranzosa, l’impegno tribolato, il sentimento di identità di chi vuole e deve imparare a costruirsi un futuro, migliorando le conoscenze e aprendosi al confronto. E allora tutti in fila, imprenditori e manager, clienti e fornitori ad approfondire e dibattere di economia e di psicologia, di finanza e di etica, come è successo, tra maggio e giugno, in occasione delle assemblee di GIFCO (Trieste), GIPEA (Gubbio), GIFASP (Vietri), ovvero dei tre gruppi di specializzazione di Assografici a cui fanno capo, rispettivamente, i produttori di cartone ondulato, di etichette autoadesive, di astucci pieghevoli.
L’
Scenari Sarà la crisi, la globalizzazione, ma è stato confortante ascoltare relazioni di contenuto e dibattiti partecipati sul modello di business e sul modo di fare impresa, sulla necessità di innovare e sul valore della tradizione, sui confini del contesto macroeconomico ma anche sui trend di consumo, sulle dinamiche da mettere in atto nel passaggio generazionale e nella transizione da impresa patriarcale a istituzionale. È stato bello constatare che proprio l’associazionismo, spesso vituperato, è la via per recuperare strumenti di analisi di settore e del mondo che consentano agli imprenditori di operare delle scelte con maggiore cognizione di causa, con più argomenti, nonché per realizzare incontri durante i quali condividere problemi, buone pratiche e opportunità. Fare impresa Si sono sentite parole dure, giudizi taglienti, appelli accorati, ben lontani da una ritualità edulcorata in cui - per definizione - tutto va bene. Si sono raccontate le cose per come stanno: si è detto del processo in atto di selezione delle aziende, della concorrenza sui prezzi e, in alcuni casi, delle responsabilità dei fornitori che sostengono realtà spregiudicate. Si è detto della dimensione tecnologica (la macchina più grande e più bella), che è solo una delle dimensioni della competitività e, probabilmente, nemmeno la più importante; si è det-
Stefano Lavorini
to della difficoltà e della fatica a valorizzare le persone e le intelligenze e a motivarle in funzione degli obiettivi aziendali. Contaminazioni Quest’anno le assemblee hanno fatto un salto di qualità rispetto al passato, in cui a volte prevaleva l’aspetto conviviale. L’esigenza di trovare nuove ragioni di competitività ha portato a un confronto aperto e non pregiudiziale con conoscenze ed esperienze maturate in altri ambiti. Ecco, allora, il viaggio-metafora in cui il mondo dello sport è un laboratorio che estremizza meccanismi di tipo fisico e mentale, propri anche del mondo del lavoro, alla luce dell’esigenza condivisa di gestire la complessità. E poi, il percorso di qualificazione del made in Italy, che diventa elemento forte di competitività (nel settore agro-alimentare e non solo) quando sposa innovazione, sostenibilità, distintività, specificità. E ancora… Cosa è cambiato e come cambierà il mercato del largo consumo, in particolare in funzione delle attese, in termini di prodotti - imballaggi - sostenibili, da parte dei consumatori L.O.H.A.S. (ovvero Lifestyle of Health and Sustainability) in forte ascesa. Ma anche quali sono le strategie di comunicazione oltre la pubblicità, per costruire relazioni forti con i propri clienti, reputazione e valore di marca. In conclusione possiamo quindi dire che c’è molto spazio per migliorare ed esserne convinti è il modo migliore per uscire da uno “stato di sofferenza”, da una “crisi che, manifestatasi come economica, è in realtà crisi educativa, espressione di una profonda debolezza culturale che, in due anni, ha spinto a ripensare il mondo”… Perché, in fondo, si può continuare a discutere di PMI o del “fare”, ma senza un nuovo giudizio etico sul senso del lavoro e sulla ridistribuzione della ricchezza, il mondo non lo si governa più. Mi concedo, quindi, il lusso di un’ultima citazione: «Al mondo c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non l'avidità di tutti» (Mahatma Gandhi)
Full English text on http//italiaimballaggio.packmedia.net/en/editorial-july-2010
GIFCO, 14-15 maggio 2010, Trieste, Convegno annuale Venerdì 14 maggio Apertura dei lavori a cura di Piero Attoma, Presidente GIFCO e di Piero Capodieci, Presidente Assografici • Sintesi della relazione annuale sull’attività del GIFCO (Piero Attoma) • Comunicare oggi. Oltre la pubblicità, scenari e strategie per la comunicazione di impresa (Pasquale De Palma, Istituto Nazionale di Comunicazione) • Bestack: ambasciatore della filiera (Claudio Dall’Agata, Bestack) • La distribuzione europea di fronte alla crisi: cosa è cambiato e come cambierà il mercato del largo consumo (Roberto Della Casa, Agroter) Sabato 15 maggio 2010 • 25 anni di Comieco… ma abbiamo ancora da fare (Carlo Montalbetti, Comieco) • Il mercato dei maceri e il settore del cartone ondulato (Alessandro Marangoni, Althesys) • Spazio riservato alle relazioni dei Soci Simpatizzanti
GIPEA, 28-29 maggio 2010, Gubbio, Assemblea ordinaria e XX convegno tecnico Venerdì 28 maggio Apertura XX Convegno Tecnico da parte del Presidente Alfredo Pollici • Tavola rotonda sulle nuove sinergie dal lavoro in team tra Finat e Gipea Andrea Vimercati presidente, Nicola Motetta e Alberto Quaglia componenti dei Comitati Finat, Alfredo Pollici presidente Gipea; moderatore: Stefano Lavorini. • Situazione economica e prospettive di sviluppo (Paolo Guida, Responsabile Ricerca Investimenti PMI, Servizio studi e ricerche Banca Intesa) Sabato 29 maggio • Le aziende famigliari attraverso e oltre la crisi (Federico Visconti, docente SDA Bocconi, Area strategia e imprenditorialità) • Vincere le sfide sotto stress (Francesco Galanzino, Pietro Trabucchi, PerCorsi, AZALAI A.S.D)
GIFASP, 18-19 giugno 2010, Vietri Sul Mare, XXX Convegno nazionale “La responsabilità dell'impresa nel 2010: leve strategiche per essere nuovamente competitivi” Venerdì 18 giugno Benvenuto e introduzione ai lavori di Tonino Dominici, Presidente Gifasp. • Gerardo Metallo (Università di Salerno, Facoltà di economia) • Paolo Preti (Sda Bocconi, Divisione Master) • Piero Capodieci (Federgrafica) • Linee guida dell’industria per la conformità al contatto con gli alimenti dei materiali e degli oggetti di carta e cartone (Eugenio Cavallini) Sabato 19 giugno L’impresa forte, esperienze a confronto (Tavola rotonda moderata da Paolo Preti) • Federico Bazzi (Arti Grafiche Mario Bazzi) • Vincenzo Boccia (Arti Grafiche Boccia) • Vittorio Sangiorgio (Coldiretti Giovani Impresa) • Luca Tognetti (Elica)
Behind the Cover «Nelle mie opere, la rete (internet) è binario virtuale per le relazioni interpersonali, tessuto tecnologico che accoglie pensieri, emozioni e vita umana. Il segno (il flag) è linfa vitale. Nel mio mondo, la rete (internet) protegge l'essere e l'essenza dell'umanità, così come l'imballaggio protegge e tutela l'integrità del prodotto». G.R.
Black hole, 2008, cm 85x85x8
Grazia Ribaudo, nasce a Cantù (CO) nel 1975. Disegnatrice autodidatta, si dedica alla pittura, al disegno e all’illustrazione satirica per riviste e pubblicazioni in ambito scolastico. Esordisce nel 1994 esponendo lavori dedicati al conflitto nella ex-Jugoslavia: uno dei suoi disegni diviene manifesto istituzionale per l’adozione a distanza di bambini croati. Da sempre appassionata di information technology, internet, web-design e web-development (è specializzata in programmazione) nel 2005 propone nuove tematiche e nuove tecniche in una mostra collettiva in Villa Vertua (Nova Milanese). Dal 2006 si dedica con costanza e sperimentazione ai "nuovi linguaggi", fulcro della mostra personale del 2008 “Forma e Fondamento” (a cura del critico d'arte Claudio Rizzi, Nova Milanese, Villa Vertua, con il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale). Nel 2009: mostre a Roma alla Fonderia delle Arti; presso l'ISA con il Patrocinio della Provincia di Roma e al Museo Archeologico di Valmontone; a Milano, presso lo Spazio Tadini, nella collettiva "Luci della ribalta", in un palcoscenico di alto livello che la vede insieme a docenti di Brera e maestri dell'arte contemporanea lombarda. Espone in triplice personale a Mantova ("Allegorie della scrittura: Mario De Leo, Raffaele Penna, Grazia Ribaudo”, a cura di P. Artoni e C. Rizzi nel contesto del Festivaletteratura, che farà poi tappa al Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno).
Iimpression, 2009, cm 85x85x8
Flag, 2009, cm 80x80
Get the net, 2008 cm 85x85x8
Upgrade, 2008, cm 85x85x8
Grazia Ribaudo was born in Cantù (CO) in 1975. A self-taught draughtswoman, she dedicated her time to painting, drawing and satirical illustration for school magazines and publications. She made her debut in 1994 exhibiting works on the conflict in exYugoslavia: one of her drawings became the institutional manifesto for the remote fostering of Croatian children. As ever a keen IT, Internet, web-design and web-development enthusiast (she is specialised in programming) in 2005 she proposed new themes and new techniques in a collective show at Villa Vertua (Nova Milanese). As of 2006 she has been dedicating herself with constancy to experimenting “new languages”, fulcrum of her one-woman show in 2008 “Forma e Fondamento” (curated by the art critic Claudio Rizzi, Nova Milanese, Villa Vertua,
sponsored by the Municipal Administration). 2009: exhibitions in Rome at the Fonderia delle Arti; at ISA with the Sponsorship of the Province of Rome and the Archeological Museum of Valmontone; in Milan, at the Spazio Tadini, in the collective show “Luci della ribalta”, on a stage of high standing along with Teachers of the Brera Academy and Lombard masters of contemporary art. She exhibited at the three-man show at Mantua ("Allegorie della scrittura: Mario De Leo, Raffaele Penna, Grazia Ribaudo”, curated by P. Artoni and C. Rizzi as part of the Festivaletteratura, that went on to the Parisi-Valle di Maccagno civic museum). In cooperation with publishing houses and businesses, her work has featured as images and representation of numerous cultural undertakings at national level.
A word from the critics «The world of art is now turning great attention towards the “new languages”. At times the vivacity of the communication leads to emphasis, at times, albeit rarely, one comes across proposals, solutions and subject matter that, via expressive and technical authenticity, indicate prospects, future and continuity. This the case of the recent works by Grazia Ribaudo, the result of an intricate two year long quest, intent on marrying form and contents and capable of exteriorly expressing the fundaments of thought. The world and the language of Internet. The web. Connection beyond distance, the possibility of communicating beyond the danger of solitude. The trace of the dialogue is no longer in the eyes of the interlocutor but in the IT weft that underpins our electronic interchange.
Painting, gesture, bearing the instinctive and imperious mark of Grazia Ribaudo, a rhythmic dance step pencil tip draughtswoman, she works canvas that already conjures up, in the unanimous expanses of color, the weft of the web. Subsequently superimposed, like inscriptions in time, like epigraphies of sacredness, upon a component of the message entrusted to Internet: but this is not the spirit of our interchange, it is that part, as unknown as the unconscious, that in information technology supports the word. It is a picture or our time, of the latterday language, a marriage between spirit and world, the meaning of the word and rigour of communication». Claudio Rizzi
In copertina: particolare dell’opera Flag, 2009 Tecnica mista su tela, cm 140x160
Diverse le collaborazioni editoriali e aziendali per l'utilizzo della sua arte come immagini e rappresentanza di iniziative culturali a carattere nazionale. Dicono di lei - «Il mondo dell'arte rivolge ora grande attenzione ai "nuovi linguaggi". Talvolta la vivacità della comunicazione conduce all’enfasi, talora, anche se raramente, davvero si incontrano proposte, soluzioni e tematiche che, mediante autenticità espressiva e tecnica, indicano prospettiva, futuro e continuità. È il caso delle recenti opere di Grazia Ribaudo, frutto di una ricerca elaborata da due anni, attenta a coniugare i contenuti con la forma e capace di esprimere esteriormente il fondamento di pensiero. Il mondo e il linguaggio di internet. La rete. La connessione oltre la distanza, la possibilità di comunicazione oltre il pericolo della solitudine. La traccia del dialogo non più nello sguardo dell’interlocutore ma nel tessuto informatico che sottostà a ogni nostro colloquio elettronico. La pittura, nel gesto, nel segno istintivo e imperioso di Grazia Ribaudo, disegnatrice in punta di matita come repentino ma ritmico passo di danza, interviene sulla tela che accoglie già, nell’estensione unanime di colore, l’intreccio della rete. Si sovrappone poi, come iscrizione nel tempo, come epigrafe di sacralità, una componente del messaggio affidato a internet: ma non è l’anima del nostro colloquio, è quella parte, ignota come l’inconscio, che nella tecnologia del viaggio informatico supporta la parola. È un quadro del nostro tempo, del linguaggio odierno, del connubio tra anima e mondo, senso della parola e rigore della comunicazione». Claudio Rizzi (Testo scritto in occasione della mostra "Grazia Ribaudo, Forma e Fondamento", 12-25 maggio 2008, Villa Vertua, Nova Milanese, MI).
(Written in occasion of the exhibition “Grazia Ribaudo, Forma e Fondamento", 12-25th May 2008, Villa Vertua, Nova Milanese, MI).
July-August 2010 Contents 2
BEHIND THE COVER (GRAZIA RIBAUDO)
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MEMORANDUM
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AGENDA
Industry & Management 41
ARMONIE ALL’ITALIANA - Inchiostri: il gruppo Sun Chemical opera una radicale armonizzazione e razionalizzazione di prodotti, processi e servizi per l’imballaggio, mutuando il modello dall’Italia, a cui è stata affidata la guida del processo su scala europea. Harmony Italian style - Inks: the Sun Chemical group is proceeding with a thoroughly systematic and radical harmonisation and rationalisation of its packaging products, processes and services, with the objective of enhancing effectiveness and cost containment. Borrowing the model from Italy, that has been entrusted with guiding the process on a European scale.
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NEWS
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DOMANDE E RISPOSTE - Come interpreta l’oggi e prepara il domani un imprenditore attivo, a livello internazionale, nel comparto delle macchine reggiatrici. Intervista a Bruno Benetti, titolare di Itipack Srl. Question and answer - How does an entrepreneur active at international level in the strapping machine segment interpret today and prepare for tomorrow. Interview with Bruno Benetti, head of Itipack Srl.
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INDAGINE UCIMA - Congiuntura economica nel settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio (Aprile 2010). Ucima study - Economic outlook in the automated packaging machinery sector (April 2010).
Oscar & Oscar 20
ECO-LOGICA DI UN PREMIO - Istituto Italiano Imballaggio e Conai assegnano gli Oscar: ecocompatibili e semplificati i 9 packaging “laureati” in sostenibilità. Eco-logic of an award - Istituto Italiano Imballaggio and Conai present the 2010 packaging Oscar: ecocompatible and simplified the 9 packaging “graduated” in sustainability.
26
PREVENIRE PER RIDURRE GLI SPRECHI - M-real: la produzione “intelligente” di cartoncino per il packaging e l’uso corretto del materiale. Reduce waste be prevention - M-real: the “intelligent” production of cartonboard for packaging and the correct use of the material.
Facts & Figures 27
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RAPPORTO SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (2) - Situazione a fine maggio 2010. La crisi economica italiana ha determinato anche per il settore degli imballaggi pesanti ripercussioni: nel 2008 la produzione ha subito un calo del 3% e il 2009 si è concluso con un ulteriore e più significativo arretramento. Tendenze. Report on the state of packaging (2) - Situation as of late May 2010. The Italian economic crisis has also had drastic repercussions for the packaging sector: in 2008, production experienced a 3% drop, and 2009 ended with further and more significant difficulties. Trends.
■ ■ ■ FOOD & BEVERAGE AL LAVORO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - Sancito il primato delle aziende italiane nel processo, confezionamento e imballaggio, momenti fondamentali della filiera agroalimentare. Il convegno organizzato da Ipack-Ima SpA il 9 e il 10 giugno a Bologna. Working for food safety - The superiority of Italian concerns in processing and packaging having been established, an important occasion for the agrifood industry. The conference held last June 9th and 10th in Bologna by Ipack-Ima SpA.
60
NEWS
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IN CAMMINO VERSO L’ASETTICO - Norda ha installato una linea di riempimento completa, che include l'intera tecnologia di processo Krones. Moving towards aseptic - Norda has installed a complete filling line that includes the entire Krones process technology. PICCOLE PORZIONI, GRANDI RESE - La collaborazione tra Siemens e Benco Pack si rinnova: nasce Miniasepack 20, la prima macchina form-fill-seal con tecnologia di servoazionamento Sinamics S120. Small portions, big yields - The partnership between Siemens and Benco Pack is renewed: Miniasepack 20 is born, the first form-fill-seal machine with Sinamics S120 servodrive technology.
IMBALLAGGI PIÚ SICURI - Contatto alimentare: gli aspetti normativi e tecnico-scientifici relativi agli inchiostri utilizzati nella stampa di imballaggi per alimenti sono stati oggetto di discussione nel corso del convegno organizzato a maggio da Aibo-Fce. Safer packaging - Food contact: the regulatory and technical-scientific aspects for inks used in printing food packaging were discussed during the convention organized in May by Aibo-Fce.
FOCUS ON Packaging Made in Italy ■ ■ ■ COSMOPHARMA
Materials & Machinery
66
50
IMBALLAGGI DI PLASTICA - Imballaggi rigidi: trend evolutivo della produzione nel biennio 2008-2009, tipologie e settori di impiego. Plastic packaging - Rigid packaging: growthtrends in production in the two years 2008-2009, types and sectors of use.
TechnoMemo 57
Environment & Legislation
71
73
VERSO UN FUTURO PIÚ SICURO Nanotecnologie per il pack: Scandolara ha sviluppato un tubetto di plastica di concezione innovativa, destinato a far rumore nel mondo dell’imballaggio. Moving towards a safer future - Nanotechnologies for packaging: Scandolara has developed a plastic tube of innovative conception that is destined to make a stir in the world of packaging.
something to say. At Packology they offered a fine example of dynamism and efficiency, organizing their participation at the fair around the new PacDrive3 automation and control technology followed by a grand event, with over 700 guests. 86
End of line & Handling 89
NEWS
Labeling & Coding
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NEWS Automation & Controls
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INSIEME, IN SCENA - Se il futuro si costruisce sulle storia e sulla competenze… ELAU e Schneider Electric hanno senza dubbio qualcosa da dire. A Packology hanno offerto un bell’esempio di dinamismo ed efficienza, organizzando, nell’ordine, la propria partecipazione alla fiera in funzione della nuova tecnologia di automazione e controllo PacDrive3 e un evento in grande stile, con oltre 700 invitati. Together, on the stage - If the future is built on history and on capability and expertise… ELAU and Schneider Electric definitely have
NEWS
CON LO SGUARDO AL DOMANI - Innova Group: un pallet di cartone e una bobina portacavi con caratteristiche inedite e interessanti dal punto di vista economico. Ma anche un bag in box, un imballo-espositore e un octabin rivisitati in modo da garantire praticità e qualità. Looking to the future - Innova Group: a cardboard pallet and a cable reel with innovative features that are interesting from an economic standpoint. But also a bag-in-box, a display-pack and an octabin revisited to guarantee practicality and quality.
Components & Other equipments
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NEWS
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CONTENTS
98
ADVERTISERS
Colophon
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
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Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato
Traduzioni Coordinamento artisti
Redazione, Direzione, Amministrazione, Diffusione
Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it)
Product Manager Sales team (Italia)
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Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Federico Lavorini - f.lavorini@dativo.it Giuseppe Bonetti 347 2390201 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it
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Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
7-8/2010 Luglio-Agosto anno 17 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
Conclusa la prima edizione di Packology, gli organizzatori (e gli espositori) tirano le somme, di segno positivo. Gli impegni con il mercato sono stati rispettati e le aspettative per “una première” lanciata in tempi brevi (oltre che in un momento congiunturale poco favorevole) non sono andate deluse. Tecnologia, incontri B2B e approfondimenti a Rimini.
IL DEBUTTO DI PACKOLOGY Si è conclusa a Rimini la prima edizione di Packology, salone delle tecnologie per il packaging e il processing promosso da Ucima e Rimini Fiera SpA. Per 4 giorni, su un’area di 30.000 m2 lordi, 180 espositori hanno presentato le proprie soluzioni nelle quattro macroaree previste dal lay out: food, beverage, chimico-cosmetico-farmaceutico, logistica e imballaggi. La fiera, a cadenza triennale, ha attirato 8.378 visitatori, il 19% dei quali stranieri. Oltre 100 invece i buyer esteri, provenienti da Grecia, Spagna, Turchia, Marocco, Egitto, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Serbia, Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Slovenia, Balcani, ed Emirati Arabi.
Primi commenti «Packology - spiega Simone Castelli, direttore business unit 2 di Rimini Fiera - ha rispettato gli obiettivi: centrati i mercati esteri emergenti da rendere disponibili agli espositori, alta la qualità dei visitatori e produttivi i business meeting organizzati per le imprese». «Fra gli espositori - commenta Giovanni Caffarelli, presidente di Ucima - ho raccolto la soddisfazione per il lavoro svolto dall’associazione e da Rimini Fiera e un diffuso gradimento sia per la location Rimini sia per l’impianto fieristico». Durante la fiera Ucima ha presentato sia i dati consuntivi 2009 dell’industria italiana del packaging sia le prime valutazioni riguardanti
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il 2010 e le prospettive internazionali. Approfondimenti - Ricco il programma degli eventi collaterali, strutturato secondo tre filoni: i grandi convegni, le lezioni tecniche per gli addetti alle macchine di produzione delle aziende e i workshop dedicati all’automazione industriale. • Tra gli altri ricordiamo quello dell'Osservatorio nazionale PRO/Packaging Retail Observatory, dedicato alle novità del confezionamento relative al fresco alimentare, tipologia verso la quale il consumatore è sempre più orientato e che rappresenta un’ottima opportunità di crescita per le imprese e la distribuzione. Come riferisce Luisa Torri, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Pollenzo e membro del Comitato scientifico Osservatorio PRO, sono stati resi pubblici i risultati ottenuti dall’Osservatorio in merito alle innovazioni su imballaggi sostenibili, nanomateriali, atmosfera protettiva, sicurezza... in una parola “imballaggi attivi e intelligenti”. • Packaging Observer ha organizzato invece il convegno “Ecologia, economia ed efficienza incontrano il consumatore finale. L’innovazione del packaging attraverso design e tecnologia di processo”. «Scopo di questa giornata - spiega il direttore di Packaging Observer, Luca Maria De Nardo - è stato di individuare le possibilità che l’innovazione nel packaging, riferita a economia, ecologia e efficienza, diventi argomento di vendita e, allo
The first edition of Packology having drawn to a close, it’s time for the organizers (and the exhibitors) to draw their sums, things having gone well all told. The market commitments have been respected, and the expectations for “a première” launched at relatively short notice (as well as in an unfavourable economic situation) were not disappointed. Technology, B2B encounters and study engagements at Rimini. THE DEBUT OF PACKOLOGY On June 11th, in Rimini, the first Packology, a showcase of technologies for packaging and processing promoted by Ucima and Rimini Fiera SpA, came to a close. For four days, in an area covering 30,000 m2, 180 exhibitors presented their solutions in the four macro-areas of the show’s layout: food, beverage, chemicals/cosmetics/pharmaceuticals as well as logistics and packaging. The fair, which will take place every three years, attracted 8,378 visitors, 19% of whom from abroad. On the other hand, there were more than one hundred foreign buyers present, hailing from Greece, Spain, Turkey, Morocco, Egypt, Ukraine, the Czech Republic, Slovakia, Bulgaria, Serbia, Montenegro, Croatia, Bosnia and Herzegovina, Macedonia, Slovenia, the Balkans and the Arab Emirates. First comments - «Packology - explains Simone Castelli, director of Rimini Fiera’s business unit 2 - has met its objectives: the emerging markets abroad to be made available to exhibitors were pinpointed, the visitors were of high calibre, and the the business meetings organized for concerns were productive». «Among exhibitors - comments Giovanni Caffarelli, president of Ucima - I found satisfaction with the work conducted by the association and Rimini Fiera and widespread appreciation for both Rimini as a location and the fair facilities». During the fair, Ucima presented the final data for the Italian packaging industry in 2009 as well as early estimates for 2010 and international prospects. Study engagements - There was a rich array of side events, structured according to three main threads: large conferences, technical lectures for concerns’ production machinery specialists and workshops dedicated to industrial automation. • Among the other engagements, we mention the National PRO/Packaging Retail Observatory, dedicated to novelties in packaging relating to fresh food, type towards which the consumer is evermore oriented and that stands as a great opportunity for growth for companies and distribution. As Luisa Torri, researcher at the Pollenzo University of Gastronomic Science and member of the PRO Observatory Scientific Committee remarked, the results obtained by the Observatory in terms of the innovations aimed at solving problems concerning food preservation have been made announced: sustainable packaging, nanomaterials, protective atmosphere, safety. That is to say, in a word, “active and intelligent packaging”. • The Packaging Observer in turn organized the convention “Ecology, economy and efficiency encounter the end consumer. The innovation of packaging through design and process technology”. «The purpose of this day - explains Packaging Observer head Luca Maria De Nardo - is to pinpoint how innovation in packaging - meaning economy, ecology and efficiency - might be turned into a sales booster, at the same time providing advantages for the end consumer. A sort of sharing of benefits between industry, broadscale distribution and the consumer. To obtain the same one need eliminate the cultural barriers, reset the methodology for creativity, evaluate the pluspoints of technologies in terms of materials, machines and production processes for products and packaging».
Memorandum
Geox Store
stesso tempo, vantaggio per il consumatore finale. Una sorta di condivisione dei benefici tra industria, distribuzione (GDO) e consumatori. Per ottenerli, è necessario eliminare le barriere culturali, reimpostare la metodologia della creatività, valutare i plus delle tecnologie in termini di materiali, macchinari e processi produttivi per prodotti e imballaggi». • Infine il convegno “Eco-compatibilità del packaging: yes we can”, moderato da
Daniele Tirelli, Presidente POPAI Italia. I relatori delle aziende “virtuose” che hanno animato l’incontro (Riccardo Cavanna, Cavanna Packaging Group; Alessandro Ferlito, Novamont; Sergio Guastella, Tetra Pak Italia; Andrea Sentimenti, Gruppo Fabbri) hanno sottolineato quanto occorra diffondere il pensiero della sostenibilità come valore economico, affinché l’innovazione tecnologica diventi un business dall’anima “verde”.
GREEN RETAIL - Lo scorso 3 giugno, a Milano, si è tenuta la 2a edizione del convegno dedicato al Green Retail, organizzato da Popai Italia in collaborazione con l’associazione PLEF (Planet Life Economy Foundation). “GreenTailing. Sensibilità dei consumatori e profitto delle aziende: opposti che possono convergere?” ha voluto comunicare il valore e la cultura della sostenibilità ambientale nel mondo del retail. Il dibattito si è aperto con l’intervento di Federica Viganò (Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici), che ha parlato di green economy e del nuovo “consumatore verde”. Michele Corrado (Studio Dante O. Benini & Partners) ha descritto l’architettura green del “Palazzo che Respira” (in via Torino a Milano), sede del flagship store di Geox. Roberto Baccioni (fondatore dello Studio 10 di Firenze) ha descritto il concept green degli store Replay di Milano e Firenze, veri e propri “mondi” all’insegna della sostenibilità.Dall’edificio allo store, dallo store al prodotto: Daniele Di Pace (Servizi Soci & Consumatori Coop Lombardia) ha raccontato come sia possibile adottare pratiche sostenibili lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.
AUTOMAZIONE: SEGNALI POSITIVI - Automatica (Salone internazionale dell’automazione e della meccatronica, 8-11 giugno 2010 a Monaco di Baviera) ha attirato circa 31.000 operatori da 114 Paesi (dall’estero è giunto il 34% dei visitatori, con 42 Paesi rappresentati, in forte incremento rispetto alla quota del 26% registrata nel 2008). La fiera si è così confermata come appuntamento di riferimento internazionale per il settore dell’automazione, ospitando 708 espositori su un’area di 44.000 m2 in quattro padiglioni. Tra le molte iniziative in fiera segnaliamo “Green Automation”, che ha individuato uno dei settori più promettenti per la crescita futura: esperti, ricercatori e utilizzatori hanno infatti discusso sulla capacità del settore di produrre in maniera ecologicamente compatibile. «La sfida posta dall’efficienza energetica e dallo sfruttamento efficiente delle risorse - osserva Thilo Brodtmann, direttore generale di VDMA Robotik + Automation - oltre che dalla fabbricazione a costi contenuti di prodotti “ecologici”, può essere vinta solo dal crescente ricorso a tecnologie di automazione intelligenti». La prossima edizione di Automatica si svolgerà dal 12 al 15 giugno 2012 (per ulteriori informazioni: Monacofiere di Milano).
MICRO E NANOTECNOLOGIE - Dal 15 al 17 giugno, presso il Politecnico di Torino, si è svolta la sesta edizione di Nanoforum, mostra convegno dedicata alle micro e nanotecnologie. Organizzata dalla società Iter di Milano, ha registrato un aumento dei partecipanti del 21% circa (900 persone in rappresentanza di quasi 300 aziende ed enti). Nel corso della prima giornata - aperta da quattro relazioni introduttive al tema delle nanotecnologie e al relativo impiego in alcuni campi specifici - Masayoshi Esashi della Tohoku University ha illustrato alcune tra le numerose ricerche condotte dal suo team, evidenziandone lo sviluppo congiunto con le imprese (auspicabile affinché la ricerca possa trasformarsi rapidamente in prodotto). Successivamente si sono svolte sessioni incentrate su packaging, energia, sicurezza, materiali funzionali e standard di certificazione. Altre sono state dedicate alle più significative aree di sviluppo del nanotech in ottica industriale, tra cui l’agro-alimentare, il tessile, l’automotive, l’ambiente e la nanomedicina.
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• Lastly, the convention “Eco-compatibility of packaging: yes we can”, moderated by Daniele Tirelli, President of Popai Italia. The speakers from the “virtuous” companies that animated the encounter (Riccardo Cavanna, Cavanna Packaging Group; Alessandro Ferlito, Novamont; Sergio Guastella, Tetra Pak Italia; Andrea Sentimenti, Gruppo Fabbri) underlined how much we need to spread the idea of sustainability as an economic value, so that technological innovation becomes a business with a “green” heart. GREEN RETAIL Last June 3rd, in Milan, the conference dedicated to Green Retail, organized by Popai Italia, in collaboration with the PLEF association (Planet Life Economy Foundation), was held for the second time. The event “GreenTailing. Consumer sensitivity and concerns’ profit: opposites that converge?” attempted to communicate the value and culture of environmental sustainability in the world of retail. The discussion opened with a talk by Federica Viganò (Euro-Mediterranean Center for Climate Change), who spoke about the green economy and about the new “green consumer”. Michele Corrado (Studio Dante O. Benini & Partners) described the green architecture of the renowned “Breathing Building” (via Torino in Milan) where Geox has its flagship store. Roberto Baccioni (founder of Studio 10 in Florence) described the green concept of Replay stores in Milan and Florence, which represent veritable “worlds” of sustainability. From the building to the store, from the store to the product: Daniele Di Pace (Servizi Soci & Consumatori Coop Lombardia) explained the possibility of adopting sustainable practices along the entire life cycle of a product. POSITIVE SIGNS FOR AUTOMATION Automatica (International automation and mechatronics show), held from 8th to 11th June 2010 in Munich, attracted 31,000 operators from 114 countries (34% of visitors were from abroad, with a strong increase compared to the share of 26% registered in 2008). Confirming itself as an international benchmark engagement for the automation sector, 708 exhibitors took part at the fair over an area of 44,000 sqm in 4 halls. 32% of exhibitors were from abroad, with 42 countries represented. Among the many undertakings at the fair we note “Green Automation”, that pinpointed one of the most promising sectors for future growth: experts, researchers and users in fact discussed around the sector’s capacity to produce in an ecologically compatible way. «The challenge posed by energy efficiency and by the efficient exploitation of resources - observes Thilo Brodtman, general manage of VDMA Robotik + Automation - as well as the manufacture at contained costs of “ecological” products, can only be won by increasingly turning to intelligent automation technologies». The coming edition of Automatica will be held from 12th to 15th June 2012 (for more information: Monacofiere, Milan). MICRO AND NANOTECNOLOGIES From 15th to 17th June, at the Turin Polytechnic, the sixth edition of Nanoforum (show-convention dedicated to micro and nanotechnologies) took place. Organised by the company Iter Milan, the event registered an increase in participants of around 21% (900 people representing close on 300 companies and bodies). The first day - that opened with four tutorials introducing the theme of nanotechnologies and the relative use in some specific fields - featured the talk given by Masayoshi Esashi of the Tohoku University, who illustrated some of the numerous studies carried out by his team, highlighting how these are always developed in cooperation with companies (the hope being to turn the research speedily into product). Sessions were then held centring on packaging, energy, safety, functional materials and certification standards. Other sessions were then dedicated to the most significant areas of nanotech development in industrial optics, including agrofood, textiles, the automotive industry, the environment and nanomedicine.
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. EVENTS & SHOWS ProPak China Processing & packaging, 14-16/7/2010 Shanghai (PRC) www.propakchina.net
Macfrut Fruit & vegetables 6-8/10/2010 Cesena (I) www.macfrut.com
Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery industry 18-20/7/2010 Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica.com
Save Automation & sensors 12-13/10/2010 Verona (I) www.exposave.com
China Brew China Beverage Brew & beverage processing 7-10/9/2010 Beijing (RC) www.chinabrew-beverage.com Asia Fruit Logistica Market garden produce, 8-10/9/2010 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com
Miac Paper industry 13-15/10/2010 Lucca (I) www.miac.info IPA International food processing exhibition, 17-21/10/2010 Paris (F), www.ipa-web.com Luxe Pack Monaco Luxury packaging 20-22/10/2010 Montecarlo (MC), www.luxepack.com
Beyond Beauty Paris Cosmetics & perfumery industry 12-15/9/2010 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com
Smau Information & communication technologies 20-22/10/2010 Milano City (I), www.smau.it
Taropak Packaging & logistics 13-16/9/2010 Poznan (PL) www.taropak.pl
Viscom Italia Visual communication 21-23/10/2010 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it
Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 13-15/9/2010 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com
A.B. Tech Expo Backery & confectionery, 23-27/10/2010 Milano Rho (I), www.fieremostre.it
Labelexpo Americas Labeling 14-16/9/2010 Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Istanbul Packaging Packaging industry, 16-19/9/2010 Istanbul (TR) www.packagingfair.com InterCharm Milano Beauty, hair, nail, packaging, perfumery & cosmetics, 18-20/9/2010, Milano City (I) www.intercharm.it Equipmag Point of sale, retail & distribution 21-23/9/2010, Paris (F) www.equipmag.com
K 2010 Plastic & rubber 27/10-3/11/2010 D端sseldorf (D) www.messe-duesseldorf.de Pack Expo International Packaging technologies 31/10-3/11/2010 Chicago (USA) www.packexpo.com Ecomondo Materials & energy recovery, 3-6/11/2010 Rimini (I), www.ecomondo.com Viscom Frankfurt Visual communication, 4-6/11/2010 Frankfurt (D), www.viscom-messe.com
Tiam Agrofood business technology 24-26/9/2010, Napoli (I), www.tiam.it
Electronica Components, systems & application, 9-12/11/2010 Munich (D), www.electronica.de
FachPack+PrintPack+LogIntern Packaging, printing & logistics 28-30/9/2010 N端rnberg (D) www.fachpack.de
Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry, 10-12/11/2010 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com
HBA Global Cosmetics & perfumery industry, 28-30/9/2010 New York (USA), www.hbaexpo.com
Brau Beviale Beverage industry 10-12/11/2010 N端rnberg (D) www.brau-beviale.de
International FoodTec India Food & packaging technology 30/9-3/10/2010 Mumbai (IND) http://www.koelnmesse.it
ID world Automatic identification 16-18/11/2010 Milan (I) www.idworldonline.com
Bimu/Sfortec Machine tools, automation, subcontracting 5-9/10/2010 Milano Rho (I) www.bimu-sfortec.com
Drink technology India Beverage & liquid food, 18-20/11/2010 Mumbai (IND) www.drinktechnology-india.com
ICSE (CPHI Worldwide) Pharma outsourcing, 5-7/10/2010 Paris (F), www.icsexpo.com
International PackTech India Packaging & processing 18-20/11/2010 Mumbai (IND) www.packtech-india.com
P-MEC Pharma & biopharma 5-7/10/2010 Paris (F) www.p-mec.com
Emballage Packaging materials & machinery 22-25/11/2010 Paris (F), www.emballageweb.com
Agenda EVENTS & SHOWS PackPlus Packaging, processing & supply chain 3-6/12/2010 Pragati Maidan New Delhi (IND) www.packplus.in Labelexpo India Label, product decoration & converting industry 8-10/12/2010 New Delhi (IND) www.labelexpo-india.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 19-20/1/2011 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, 25-28/1/2011 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de LogiMat Distribution, materials handling & information flow 8-10/2/2011 Stuttgart (D) www.logimat-messe.de PCD Perfumes & cosmetics packaging 8-9/2/2011 Paris (F) www.pcd-congress.com
“Ecocentrico”, internazionale, innovativo, curioso, glamour… Il prossimo Beyond Beauty Paris ha la verve brillante di un comparto carico di energia e idee. Anche e soprattutto a Creative, dove si metteranno in scena le ultime tecnologie per l’imballaggio cosmetico e il meglio del packaging design. Da tutto il mondo. E.P.
Da non perdere un appuntamento da non mancare quello che, dopo la pausa estiva, Beyond Beauty Paris organizza ogni anno a Parigi con gli operatori della filiera della bellezza, al padiglione 5 del centrale quartiere espositivo di Porte de Versaille. Un’occasione anzitutto per i retailer a caccia “distintività”, qui incarnata nelle nuove formule di cosmetici e profumi proposte dai marchi di nicchia e dalle new entry del settore. Un’occasione, inoltre, per i fornitori di packaging e servizi, che in fiera espongono a fianco dei loro clienti moltiplicando così le sinergie e le occasioni di business. I tre saloni che compongono Beyond Beauty Paris 2010 (nel 2009 hanno visto in campo 500 espositori e 19.000 visitatori, in crescita del 4% a dispetto della congiuntura poco favorevole) sono di scena dal 12 al 15 settembre prossimi: European SPA, dedicata al benessere, e
È
Fruit Logistica Market garden produce 9-11/2/2011 Berlin (D) www.fruitlogistica.de Aerosol Forum Aerosol packaging 8-9/3/2011 Paris (F) www.aerosol-forum.com COSMOPACK Cosmetics & perfumery packaging 17-20/3/2011 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 18-21/3/2011 Bologna (I) www.cosmoprof.com Mecspe Mechanics, subsupply, automotive & logistics 24-26/3/2011 Parma (I) www.senaf.it Iftech Pakistan Food technology 5-7/4/2011 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com Digi:media Commercial publishing & digital printing 7-9/4/2011 Düsseldorf (D) www.digimedia.de Medprint Printing, publishing & converting, 14-17/4/2011 Roma (I), www.medprint.it interpack Processes & packaging, 12-18/5/2011 Düsseldorf (D) www.interpack.com Chinaplas Plastics & rubber industry, 17-20/5/2011 Guangzhou (PRC) www.chinaplasonline.com
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Cosmeeting, ribalta dei prodotti di bellezza, marchi neonati e di nicchia, prodotti naturali e biologici, prenderanno avvio domenica 12 per terminare mercoledì 15; da lunedì 13, invece, si svolge la tre-giorni Creative, che ospita i produttori di packaging, materie prime e formule, le private labels e i sempre più presenti fornitori di servizi conto terzi. Il valore del lay out - Uno dei caratteri distintivi, da sempre, del salone Beyond Beauty Paris è il lay-out espositivo, che aggiorna l’offerta e agevola la visita degli operatori in fiera, anche grazie a varie isole tematiche: questi spazi si chiamano Zoom e valorizzano le “più nuove” fra le novità, le imprese che si affacciano per la prima volta al mercato, i prodotti dalla forte impronta naturale ed eco-compatibile e l’ultima generazione di ingredienti cosmetici naturali, risultato di attività a sviluppo sostenibile. Quest’anno Creative inaugura anche l’area Green Ingredients. Infine, le bacheche del Beyond Beauty Lab, di pregio e contenuto: in vetrina un “florilegio” di imballaggi made in Cina, Corea e Giappone, aree ad alto potenziale, anche in fatto di design. Saranno selezionati da Sandra Massonnat (Ferling) e Florence Bernardin-Brec (Information & Inspiration) e classificati nelle macro categorie Maxi/Mini, In & Out, Strumenti e opportunità, Orientamento Verde, Supporti di bellezza. Gli eventi - La fiera parigina si è affermata nel corso del tempo anzitutto come salone dei marchi “del
“Ecocentric”, international, innovatory, curious, glamour… the coming Beyond Beauty Paris has the brilliant verve of a segment full of energy and ideas. Also and aboveall at Creative, where the latest technology for cosmetic packaging and the best of packaging design will be staged. From all around the world. E.P.
Not to be missed A rendezvous not to be missed that organized each year after the summer break by Beyond Beauty Paris involving the operators of the beauty chain in the central exhibition quarter of Porte de Versaille-Pavilion 5, Paris. An opportunity aboveall for the retailers hunting for “distinctiveness”, here incarnated in the new cosmetics and perfume formulas proposed by niche brands and by the sector’s new entries. A opportunity, at that fair, that is more for packaging and service suppliers, who at the fair exhibit alongside their
customers, thus multiplying synergies and business opportunities. The three shows that go to make up Beyond Beauty Paris 2010 (in 2009 fielding 500 exhibitors and 19.000 visitors, with an increase of 4% despite the unfavourable economic situation) are scheduled from 12th to 15th September next: European SPA, dedicated to wellness, and Cosmeeting, stage for beauty products, start up brands, niche brands, Natural & Organic brands, will start up Sunday 12th and end Wednesday 15th; in turn the three days of Creative will be held starting Monday 13th, hosting packaging, raw materials, Private Label,
formulas and - evermore present - third party service suppliers. The value of the layout - One of the distinctive features of the Beyond Beauty Paris salon has always been the exhibition layout, that updates the offer and facilitates the visits of operators at the fair, also thanks to various theme islands: these spaces are called Zooms and spotlight the newest among the new features, the concerns that enter onto the market for the first time, products with a strong natural and ecocompatible imprint and the latest generation of natural cosmetic ingredients, result of sustainable growth activity. This year these will inaugurate the Green Ingredients area. Lastly, the showcases of the Beyond Beauty Lab featuring quality and content: on show a “flowering” of
ULTIM’ORA - Da un’alleanza tra la fiera Beyond Beauty Paris, l’associazione tedesca dei profumieri Beauty Alliance Germany e lo studio di consulenza Merk Vision nasce un nuovo concorso, denominato Innovation Awards e dedicato alle aziende cosmetiche che aspirano ad affermarsi sui mercati di lingua tedesca. Le candidature vanno presentate, il 12 settembre 2010, alla fiera parigina, che selezionerà i 10 prodotti più originali. Durante il “Casting Day” del 13 settembre, una giuria professionale eleggerà i cinque brand ammessi al gran finale previsto a Düsseldorf, dove sarà nominato il vincitore. BREAKING NEWS - From an alliance between the Beyond Beauty Paris, the German association of perfumers Beauty Alliance Germany and the Merk Vision consultancy Office a new competition has come into being, called Innovation Awards and dedicated to the cosmetics companies that aspire to take place on the German speaking markets. Entries are to be presented, September 12th 2010, at the Paris fair, from which the 10 most original products will be selected. During the “Casting Day” of September 13th, a professional jury will elect the five brands admitted to the grande finale at Düsseldorf, where the winner will be nominated.
David Bondi, presidente Itec France
futuro”. Per questo hanno presto assunto un ruolo centrale i Beauty Challenger Awards - ovvero i premi ai migliori fra i prodotti emergenti, di nicchia o a vario titolo “alternativi” - che prevedono un vincitore assoluto e uno per ciascuna delle due categorie dedicate ai prodotti bio (a cui è dedicato il Beauty Organic Award) e ai marchi distribuiti nel canale farmaceutico e parafarmaceutico per i quali si inaugura il nuovo Beauty Challenger Award. Si tratta di un concorso molto seguito, il cui premio è motivo di orgoglio e moltiplicatore di comunicazione. Ma non è il solo evento che movimenta la manifestazione parigina. Occasione di interesse e reale aggiornamento professionale, il calendario di conferenze è, come sempre, strutturato in appuntamenti brevi, su argomenti definiti con precisione, affrontati da relatori professionali con taglio concreto e mirando a trasmettere informazioni utili. Quest’anno si alterneranno una ventina di incontri - in parte dedicati al packaging - aperti al pubblico. ■
packaging made in China, Korea and Japan, areas of high potential, also in terms of design. They will be selected by Sandra Massonnat (Ferling) and Florence Bernardin-Brec (Information & Inspiration) and classified in the macro Maxi/Mini, In & Out, Instruments and Opportunities, Green Attitude, Beauty Supports categories. The events - The Paris fair has in time aboveall won a name for itself as a show revealing the next Beauty Brand. This is why the Beauty Challenger Awards soon took on a central role - or that is that awards that go to the best emerging, niche or variously “alternative” products - that include an all-out winner and one for each to the two categories dedicated to organic products (to which the
Beauty Organic Award is dedicated) and as a new award to brands distributed in the pharmaceutical and parapharmaceutical channels prized by the Beauty Challenger Award. The competition is a great success, the awards being reasons for pride and communication multipliers. But it is not the only event animating the Paris show. Opportunity of interest and actual professional updates, the conference calendar was, right from the first edition, organised following the formula of the short engagements, on accurately defined topics, tackled by professional speakers offering a concrete approach and aiming at transmitting useful information. This year too sees some twenty encounters - part of which dedicated to packaging - open to the public. ■
Emballage, Parigi, 22-25 novembre 2010
Contenitori
contenuti
PACK SMART L’edizione 2010 dell’internazionale francese del packaging, di stanza al quartiere fieristico di Paris Nord Villepinte, si annuncia densa di novità e di contenuti. Ecco le prime anticipazioni sui progetti che animeranno il salone Emballage, “finestra” sul grande mercato d’oltralpe, per dare voce e sostanza a una vivace offerta di packaging a vario titolo intelligente. ormato compatto - 3 padiglioni per 4 giorni di esposizione - e alta densità di proposte tecnologicamente avanzate per un packaging “intelligente” e responsabile. Così si presenta il prossimo Emballage: al momento in cui scriviamo il salone francese, alla 39^ edizione, appare più “snello” (il numero di espositori e la metratura degli stand in calo tendenziale denunciano una certa prudenza delle industrie a investire) ma intenso. Nutrita, come sempre, la compagine degli italiani - al secondo posto nella classifica per nazionalità, dopo i francesi - che presidiano tutte le macroaree rappresentate in fiera: Beverage and Liquids nonché macchine per l’identificazione, marcatura, codifica ed etichettatura al padiglione 4; mac-
F
chine per il confezionamento alimentare, della bellezza-salute, multimarket e per l’imballo secondario al padiglione 5; imballaggi, materie prime, etichette, attrezzature per prestampa, stampa, decorazione e decorazione di imballaggi al padiglione 6. Da segnalare, inoltre, la concomitante expo B2B Manutention, dedicata all’intralogistica, in calendario sempre a Villepinte nel padiglione 3. Emballage si ripropone, dunque, come manifestazione generalista e specializzata a un tempo, a rappresentare tutti i segmenti e l’intera supply chain del confezionamento, premendo l’acceleratore sull’offerta di contenuti culturali, di aggiornamento professionale e di sostegno al marketing delle imprese in fiera. Ecco, in sintesi, le proposte più interessanti, illustrate in una recente conferenza stampa, dalla nuova direttrice del salone, Véronique Sestrières
Emballage, Paris, November 22nd-25th, 2010
Containers and contents PACK SMART The 2010 edition of the French international packaging event, held at the Paris Nord Villepinte trade fair center, will be full of news and contents. Below is a first glimpse of the projects that will animate the show, a “window” to the large European market across the Alps, to give voice and substance to a dynamic offer of packaging that is smart in many ways. Compact format - 3 halls for a 4day exhibition - and a large number of technologically advanced proposals for “smart” and responsible packaging. That’s how the next Emballage will be: the French show, for its 39th edition, appears “leaner” (the reduced number of exhibitors and size of the stands indicate a certain caution among the industries) but intense. The number of Italians, as always, is high - representing the second largest group by nationality after
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the French - who are present at all macro-areas represented at the fair: Beverage and Liquids, not to mention machines for identification, marking, coding and labeling at hall 4; machines for food packaging, beauty/health, multi-market and secondary packaging at hall 5; packaging, raw materials, labels and equipment for preprinting, printing, decoration and packaging decoration at hall 6. Also worth note, the B2B expo Manutention, dedicated to intralogistics,
di Comexposium (rappresentato in Italia dai Saloni Internazionali Francesi di Milano).
PRIMO: INFORMARE Sapere per fare. Concepita la fiera come tappa di un percorso di formazione continua, gli organizzatori di Emballage mettono in campo, oltre ai prodotti, anche molte informazioni utili a lavorare. Una menzione obbligatoria, al riguardo, va all’ultima edizione dell’Osservatorio dell’imballaggio, stilato a fine 2009 in collaborazione con le associazioni di categoria della filiera, per delineare un quadro dettagliato e aggiornato del mercato. Lo studio - che si può scaricare dal sito www.emballageweb.com - promette dati interessanti, anzitutto riguardo l’orientamento degli operatori: gli ottimisti appaiono in crescita, prefigurando nel periodo 2010-2012 uno sviluppo a due cifre nei settori farmaceutico e cosmetico,
scheduled for the same days as Villepinte (hall 3). Emballage reproposes itself, then, as an event that is at the same time generalized and specialized, to represent all segments and the entire packaging supply chain, at the same time stepping up its offer of cultural contents, professional updates and marketing support for concerns at the fair. These, in brief, are the most interesting proposals, illustrated by the director of the show, Véronique Sestrières of Comexposium, in a recent press conference in Milan (In Italy, Comexposium is represented by Saloni Internazionali Francesi, Milan). Information first of all Knowledge and action. Conceiving of the fair as a stop along a path of continual evolution, Emballage provides, in addition to products,
the information necessary for working as well. Not to be forgotten, on this topic, is the last edition of the packaging Observatory, drafted in late 2009 in collaboration with industry associations to provide a detailed and updated picture of the market. The study, which can be downloaded from www.emballageweb.com, promises interesting data, first of all regarding the orientation of operators: optimists are growing in number, increasing in 2010-2012 by the double digits in the pharmaceutical and cosmetics sectors, while in food is characterized by greater caution, with modest, even reluctant, growth for producers of packaging and packaging machinery. Also growing are exports, which, to various degrees, will bring some relief to the sectors of the
Agenda
mentre dall’alimentare giungono segnali di maggiore prudenza, con crescite modeste anche, di conseguenza, dei produttori di imballaggi e di macchine per il confezionamento. In crescita l’export che, in misura variabile, porterà una boccata d’ossigeno a tutti i comparti del packaging. Di imminente pubblicazione sul sito del salone anche un’ulteriore indagine, dedicata al packaging design, tesa a verificare la percezione che le industrie utilizzatrici hanno dei vari aspetti di un contenitore. Qualche anticipazione: il 90% degli intervistati è del tutto convinto dell’importanza ed efficacia del design, quasi il 60% lo considera un elemento essenziale di differenziazione e dato da non banalizzare - il 54% ha dichiarato di portare avanti progetti di packaging “responsabile”. Quattro le priorità dichiarate: riciclo, presa in carico della gestione dei rifiuti, limitazione degli spre-
packaging industry. Also soon to be published on the show’s website is another study, dedicated to packaging design, to verify the perception of user industries of a container’s design. A preview: 90% of the sample is totally convinced of the importance and efficacy of design, 60% considers it an essential element of differentiation and - a fact not to be taken lightly - 54% claimed to be carrying out “responsible” packaging projects. There are four stated priorities: recycling, taking care of waste management, limiting waste, and revising the shape of containers in order to reduce their impact during the transport phase. Finally, a comment on two other initiatives with good potential: a survey conducted in Germany, Italy, the UK and France on the perception of packaging by
chi, revisione della forma dei contenitori per ridurne l’impatto in fase di trasporto. Infine, un cenno ad altre due iniziative dalle buone potenzialità: un sondaggio condotto in Germania, Italia, Gran Bretagna e Francia sulla percezione dell’imballaggio da parte dei consumatori europei e uno studio che verrà presentato nell’ambito di Pack Vision, effettuato in collaborazione con Ubifrance e Ministero francese dell’Alimentazione agricoltura e pesca, dedicato alle novità di imballaggio per l’agrindustria apparse in Belgio, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Svezia e Svizzera.
TENDENZE, FRA ETICA E TECNOLOGIA L’imballaggio sostenibile, come abbiamo visto, occupa un posto centrale nei saperi e nei progetti dell’industria. Per scoprirne valenze e prospettive Emballage propone tre momenti di informazione dedicati, il più vistoso dei quali sarà lo “Studio televisivo Emballage in green” aperto tutti i giorni non stop dalle 10 alle 17. Manderà in onda gli esperti e i Vip del settore, le personalità impegnate a tutela dell’ambiente, le innovazioni tecniche e di prodotto tramite interviste, dibattiti e presentazioni. La seconda iniziativa, denominata “Recycling forever”, è una mostra ideata da Fabrice Peltier per mostrare l’altra fac-
European consumers and a European study which will be presented at Pack Vision, conducted with Ubifrance and the French Ministry of Agriculture, dedicated to new developments in packaging for the food industry that have arisen in Belgium, France, Germany, Italy, the UK, Sweden and Switzerland. Trends: ethics and technology Sustainable packaging, as we have seen, holds a central position in the knowledge and projects of the industry. In order to discover its value and prospects, Emballage proposes three special informational events, the most noticeable of which will be the “Emballage in green television broadcast”, open all days nonstop from 10 to 17. It will broadcast experts and VIPs of the sector, people dedicated to
cia del packaging usato, portando in fiera da tutto il mondo rifiuti di imballaggio trasformati in nuovi oggetti. Infine il contributo degli studenti dello Strate College Designers, a definire come si debba intendere il packaging d’eccellenza. I giovani proporranno un giro del mondo virtuale alla scoperta dei vari aspetti che le confezioni possono assumere, per indagare e comprendere i motivi che di volta in volta hanno orientato le scelte del progettista. A questo proposito si segnala l’inaugurazione di una nuova area del salone, chiamata Pack Designers, riservata alle agenzie e dislocato nei pressi dello spazio che ospiterà il ciclo di conferenze “Pack Vision”, animate da esperti internazionali in materia di progettazione, innovazione tecnologica, tendenze del settore salute e bellezza e altri argomenti di attualità per il produttore e, soprattutto, l’utilizzatore di imballaggio. Due altre iniziative si segnalano ancora in questo ricco Emballage 2010: gli appuntamenti informali del Meeting Point, dove scambiare opinioni e spunti di business legati allo sviluppo sostenibile, e lo spazio Pack Innovation allestito per valorizzare 100 fra le novità proposte dagli espositori, selezionate da un blasonato gruppo di esperti del settore (il top management di Bayer, Carrefour, Coca-Cola, Danone, L’Oréal, Nestlé e altri pari grado, “animati” da Annette Freidinger-Legay) guardando alla responsabilità d’impresa sul piano economico, ambientale e sociale. ■
protecting the environment, technical innovations and products through interviews, debates and presentations. The second initiative, called “Recycling forever”, is a show conceived by Fabrice Peltier in order to show the other face of used packaging, bring to the fair from across the world packaging waste converted into new objects. Finally, the contribution of Strate College Designers, to define how excellent packaging can be identified. The young people will propose a tour around the world of the various aspects which packaging can assume, in order to study and understand the reasons which sometimes orient the designer’s choices. On this count, the show featured the inauguration of a new area, called Pack Designers, reserved for agencies and located close to the “Pack
Vision” cycle of conferences, animated by international experts in the field of design, technological innovation, health and beauty trends and other current issues for manufacturers, and especially, for packaging users. Two other initiatives should be noted in the rich program of Emballage 2010: two informal appointments at the Meeting Point, where opinions and points for business relating to sustainable development are exchanged, and the Pack Innovation space, highlighting 100 of the novelties proposed by exhibitors, selected by a group of renowned sector experts (the top management of Bayer, Carrefour, Coca-Cola, Danone, L’Oréal, Nestlé and others of this calibre, “animated” by Anette FreidingerLegay), looking for a concern’s responsibility in economic, environmental and social terms. ■
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Agenda FachPack, Nürnberg (D), 28-30th September 2010 Direct flight for B2B A dynamic NürnbergMesse Italia branch and convenient direct flights Malpensa-Nürnberg that enable a visit to the fair to be organized in only a day: these two trump cards have supported the promotion of FachPack 2010 in Italy, placing the Italians in 4th place in the rating of the number of foreigners present at the packaging fair and the relative converting (Printpack) and logistics (LogIntern) segments. The fair will host around 1300 exhibitors and 34 thousand visitors, supported by the exceptional loyalty rate that has enabled it to grow with calm and inexorable constancy, without faltering, up to staking a place for itself as one of the most important European engagements (the first in Germany naturally after Interpack). A stability that has also allowed it to weather the current crisis making Nürnberg the tenth European exhibition pole and the twentieth in the world, hosting shows of international standing. Another key feature is BrauBeviale that this year will be held from 10th to 12th November with 1400 exhibitors from over 40 countries. Macfrut, Cesena, 6-8th October 2010 In Autumn with fruit&vegetable Organised by Cesena Fiera SpA, the 27th edition of Macfrut, one of the main Mediterranean show dedicated to fruit&vegetable cultivation, will be held for the second time in Autumn. «The preparation of Macfrut 2010 - comments president Domenico Scarpellini - will enable us to better analyse the situation of the sector, this too by starting off from a couple of figures. Italian families in October 2009 purchased 4.5% less vegetables compared to October 2008 and 7.8% less fresh fruit (still against 2008). While our exports of fresh fruit alone, in the first 9 months of 2009, even with a +1.7% rise in quantity, registered a hefty -21.4 drop in value». To favour the presence abroad of Italian companies and the coming to Cesena of foreign companies hence the action of internationalising Macfrut continues. It is indeed not by chance that the 2010 edition targets the Mediterranean and on the African sub-saharan countries that represent a new frontier for Italian produce. Encounters - Before the official opening of the fair, Tuesday 5th (afternoon) the second European fruit summit will be held. International operators and experts will discuss the forecasts for the winter production 2010 (kiwis, pears, apples and citrus fruit). Wednesday 6th (morning) the market garden produce G20 will be held. Launched at Macfrut 2009, the undertaking involves the participation of the Councillors of the main European fruit&vegetable regions to draw up a document that establishes rules that are equal for all the actors involved and that could lead to a further step forward in relations with European broadscale distribution.
FachPack, Nürnberg (D) 28-30 settembre 2010
Volo diretto per il B2B Una filiale NürnbergMesse Italia dinamica e comodi voli diretti MalpensaNorimberga che consentono di organizzare, in una sola giornata, la visita in fiera: questi due “jolly” hanno sostenuto la promozione di FachPack 2010 nel nostro Paese, posizionando la compagine nazionale al 4° posto della classifica degli stranieri presenti alla fiera del packaging e dei relativi segmenti del converting (Printpack) e logistica (LogIntern). La manifestazione ospiterà circa 1300 espositori e 34mila vi-
Macfrut, Cesena, 6-8 ottobre 2010
In autunno con l’ortofrutta Organizzata da Cesena Fiera SpA, la 27a edizione di Macfrut, una delle principali rassegne del Mediterraneo dedicata all’ortofrutticoltura, si svolgerà per la seconda volta in autunno. «La preparazione di Macfrut 2010 - commenta il presidente Domenico Scarpellini - ci consentirà di analizzare meglio la situazione del settore, anche partendo da due dati. Le famiglie italiane nell’ottobre 2009 hanno acquistato il 4,5% di ortaggi in meno rispetto all’ottobre 2008 e il 7,8% in meno di frutta fresca (sempre sul 2008). Mentre il nostro export della sola frutta fresca, nei primi 9 mesi del 2009, pur con un +1,7% in quantità, fa registrare un clamoroso -21,4% in valore». Per favorire la
sitatori, sostenuta dall’eccezionale tasso di fedeltà che le ha permesso di crescere con “tranquilla” e inesorabile costanza, senza cedimenti, fino ad affermarsi come uno degli appuntamenti europei più significativi (il primo in Germania, naturalmente dopo Interpack). Una stabilità che ha retto anche quest’ultima crisi e ha fatto di Norimberga il decimo polo espositivo d’Europa e il ventesimo del mondo, con saloni di portata internazionale. Altro esempio di rilievo, il BrauBeviale che quest’anno si svolgerà dal 10 al 12 novembre con 1400 espositori di oltre 40 Paesi.
presenza all’estero delle aziende italiane e l’arrivo a Cesena di aziende estere prosegue quindi l’azione di internazionalizzazione di Macfrut. Non è infatti un caso che l’edizione 2010 punti sul Mediterraneo e sui paesi dell’Africa sub-sahariana che rappresentano una nuova frontiera per l’orto-frutticoltura italiana. Incontri - In anticipo sull’apertura della manifestazione, martedì 5 (al pomeriggio) si terrà il secondo Summit europeo della frutta, dove esperti e operatori internazionali discuteranno delle previsioni per le produzioni invernali 2010 (kiwi, pere, mele ed agrumi). Mercoledì 6 (mattina) si svolge invece il G20 dell’ortofrutta. Lanciata a Macfrut 2009, l’iniziativa prevede la partecipazione degli assessori delle principali regioni ortofrutticole europee per mettere a punto un documento che stabilisca regole uguali per tutti gli attori coinvolti e che potrebbe portare a un ulteriore passo in avanti nel rapporto con la grande distribuzione europea.
Strategic cooperation The organizing body of drinktec, one of the main shows at world level in the liquid food and beverage sector, has made a cooperation agreement with China Brew China Beverage (CBB, Beijing, 7-10th September) that, in 2010, will hence be supported by Messe München GmbH. Fair dedicated to equipment and technologies for processing beer and beverages, CBB has been held at Beijing every two years sine 1995. Organized by China National Building Material & Light Industrial Machinery Group Corporation (CNBLM) the fair has developed outstandingly over the years and this year for the first time will include the liquid food sector: a growth that has gone hand in hand with the rise of the Chinese beverage and liquid food industry. To open to new markets hence it was only natural to turn to a partner that has built up the necessary expertise on the world markets. Info: www.chinabrew-beverage.com
Collaborazione strategica L’ente organizzatore di drinktec, una delle principali manifestazioni a livello mondiale nel settore dei liquidi alimentari e delle bevande, ha stretto un accordo di collaborazione con China Brew China Beverage (CBB, Pechino, 7-10 settembre) che, nel 2010, sarà quindi supportata da Messe München GmbH. Fiera dedicata alle attrezzature e alle tecnologie per la lavorazione della birra e delle bevande, CBB si tiene a Pechino ogni due anni dal 1995. Organizzata dal China National Building Material & Light Industrial Machinery Group Corporation (CNBLM), la fiera quest’anno includerà per la prima volta il settore dei liquidi alimentari. Per aprirsi a nuovi mercati è stato quindi naturale rivolgersi a un partner con l’esperienza necessaria per competere sui mercati mondiali. Info: www.chinabrew-beverage.com
Marketing fruit&vegetables in Asia From 8th to 10th September some 250 exhibitors and more than 3,500 visitors are expected at the Hong Kong Convention and Exhibition Centre for Asia Fruit Logistica, international fair dedicated to marketing fruit&vegetables. Organized by Global Produce Events GmbH in cooperation with Asiafruit Magazine, the fair will also include national halls for Japan, Italy and Argentina. The show runs alongside Asiafruit, the annual congress dedicated to the business of fresh fruit. For further information: Promoevents, Milan (the Messe Berlin delegation for Italy) or www.asiafruitlogistica.com.
MARKETING DELL’ORTOFRUTTA IN ASIA - Dall’8 al 10 settembre circa 250 espositori e più di 3.500 visitatori sono attesi al Convention and Exhibition Centre di Hong Kong per Asia Fruit Logistica, fiera internazionale dedicata al marketing di frutta e verdura. Organizzata da Global Produce Events GmbH in collaborazione con Asiafruit Magazine, la fiera prevede tra gli altri anche dei padiglioni dedicati a Giappone, Italia e Argentina. La manifestazione si svolge in contemporanea con Asiafruit, tradizionale congresso annuale dedicato al business dei prodotti freschi. Per ulteriori informazioni: Promoevents Milano (delegazione Messe Berlin in Italia) oppure www.asiafruitlogistica.com.
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Oscar dell’imballaggio
Eco-logica di un premio I VINCITORI Istituto Italiano Imballaggio e Conai assegnano gli Oscar 2010: ecocompatibili e semplificati i nove packaging “laureati” in sostenibilità. ono stati premiati il 16 giugno scorso all’Hotel Exedra di Milano nel corso di un evento animato dall’attrice siciliana Teresa Mannino, che ha saputo temperare l’ufficialità della manifestazione (giunta alla 53 esima edizione) con l’ironia acuta e scanzonata delle donne intelligenti. Nove premi dunque, con un ex-aequo, per nove progetti di packaging innovativo ed eco-friendly, testimoni del percorso virtuoso verso l’ottimizzazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo e di recupero degli imballaggi intrapreso dall’industria e sostenuto da CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e dall’Istituto Italiano Imballaggio. Le eco-innovazioni che caratterizzano l’Oscar dell’Imballaggio 2010 vanno tutte nella direzione della ricerca dell’essenzialità come chiave di maggiore funzionalità in termini ambientali e d’uso. Angelo Gerosa, neo eletto Presidente Istituto Italiano Imballaggio (di cui è fermamente intenzionato ad aumentare la visibilità, facendolo riconoscere come
S
fonte di sapere e punto di riferimento per ciò che riguarda il mondo del packaging): «L’Oscar è una manifestazione storica, che ha saputo evolversi nel tempo e seguire le dinamiche di un settore votato alla ricerca e all’innovazione come il packaging. Non è un caso che in un recentissimo studio, commissionato a Ispo dal nostro Istituto, Renato Mannheimer abbia rilevato che 4 italiani su 5 pensano che il packaging sia espressione di settore dinamico e in continua evoluzio-
Packaging Oscar
Eco-logic of an award THE WINNERS Istituto Italiano Imballaggio and Conai present the 2010 Packaging Oscars: ecocompatible and simplified the new packaging “graduated” in sustainability.
They received their awards June 16th at the Hotel Exedra, Milan during an event animated by the Sicilian actress Teresa Mannino, who was able to temper the official nature of the engagement (now in its 53rd edition) with acute and carefree female irony. Nine awards, with one equal placing, for nine innovatory and eco-friendly projects, bearing witness to the industry’s virtuous approach towards
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the optimisation of the environmental impact in the entire packaging production and recovery cycle, sustained by CONAI (the National Packaging Consortium) and the Istituto Italiano Imballaggio. The eco-innovations that feature in the 2010 Packaging Oscar all go in the direction of a quest for essentiality, leading to functional user- and environmentally friendly packaging.
ne. La percezione dell’imballaggio risulta quindi abbastanza positiva, dal momento che i consumatori italiani gli riconoscono una funzionalità e una necessità che lo rendono parte fondamentale del prodotto stesso». «Tra i compiti istituzionali che la legge affida a CONAI - ha commentato il suo Presidente Piero Perron - c’è quello di incentivare, valorizzare e promuovere gli interventi finalizzati a rendere gli imballaggi più compatibili con l’ambiente. Per questo, qualche anno fa, abbiamo creato “Pensare Futuro”, una piattaforma progettuale che ha lo scopo di diffondere tra le imprese il concetto di prevenzione in tutti i suoi aspetti». Gli ha fatto eco Walter Facciotto, direttore generale del Consorzio che, richia-
Angelo Gerosa, newly elected President of the Istituto Italiano Imballaggio (who has firmly declared his intent to increase the Institute’s visibility, allowing it to be recognised as a source of knowledge and benchmark for all that concerns the world of packaging): «The Packaging Oscar is a historic event, that has been able to evolve in time and follow the dynamics of a sector such as packaging dedicated to innovation. It is not by chance that in a recent study commissioned from Ispo by our Institute, perhaps Italy’s best-known market research chief Renato Mannheimer revealed that 4 Italians out of 5 see packaging as an expression of a dynamic, constantly evolving sector. Hence the perception
of packaging is fairly positive, given that Italian consumers acknowledge its functionality and necessity that make it a fundamental part of the selfsame product». «Among the institutional tasks that the law entrusts to CONAI - comments its President Piero Perron - there is that of incentivating, enhancing and promoting actions rendering packaging more environmentally compatible. This is why, a few years ago, we created “Pensare Futuro”, a project platform that has the purpose of spreading the concept of prevention in all its facets among companies». General manager of the consortium Walter Facciotto echoed him, evoking the logic of shared responsibility
RISULTATI DI UN IMPEGNO In 10 anni il peso e lo spessore degli imballaggi si è ridotto in misura consistente (9% per le lattine d’alluminio e 30% per le scatolette d’acciaio) e l’uso di materiali da riciclo ha raggiunto livelli elevati contribuendo a diminuire in modo consistente l’impatto sull’ambiente: nel settore cartario, per esempio, la fibra di riciclo rappresenta il 90% della materia prima di fabbricazione degli imballaggi in cartone ondulato. Anche nel settore del vetro, nel caso specifico delle bottiglie di birra da 330 ml dagli anni ‘80 a oggi si è registrato un alleggerimento del 18%. Per la filiera della plastica è stato registrato un calo del 28% medio del peso dei singoli imballaggi di plastica. Nel caso degli imballaggi di legno, ogni anno vengono riparati 12.000.000 pallet, che possono essere riutilizzati, evitando così l’utilizzo di imballaggi nuovi.
mando la logica di responsabilità condivisa fra cittadini, pubblica amministrazione e imprese, ha accennato ai risultati ottenuti in fatto di riduzione (si veda il box), anticipando che «sotto l’ombrello di Pensare Futuro quest’anno, oltre all’Oscar dell’Imballaggio, rientrerà anche la pubblicazione del Dossier Prevenzione, rassegna triennale di casi di eccellenza nell’eco-packaging».
between citizens, public administration and companies while remarking on the results obtained in terms of downgauging (see box), anticipating that «this year, as well as the Packaging Oscar, the publication of the Prevention Dossier, triennial review of cases of excellence in ecopackaging will come under the Pensare Futuro umbrella». In the pages that follow we propose the photos of the winners (broadly described in the April edition of ItaliaImballaggio) with the motivations expressed by the jury. RESULTS OF A COMMITMENT In 10 years the weight and the thickness of packaging has been reduced considerably (9% for aluminium cans,
▲ ▲ ▲
Nelle pagine che seguono, proponiamo le foto dei packaging vincenti (ampiamente descritti sul fascicolo di Aprile di ItaliaImballaggio) con le motivazioni espresse dalla giuria.
Da sinistra: Piero Perron, Teresa Mannino, Angelo Gerosa, Walter Facciotto
30% for steel tins) and the use of recycled material has reached high levels, contributing considerably to lessening the environmental impact: in the paper sector, for example, recycled fibre accounts for 90% of raw material used in manufacturing corrugated cardboard packaging. In the glass sector too, in the specific case of the 330 ml beer bottles from the eighties to today downgauging has led to an 18% lightening of the same. The plastic segment has registered an average drop of 28% in weight of single plastic packaging items. In the case of wood packaging, each year 12,000,000 pallets are repaired for reuse, thus avoiding resorting to new pallets.
Vincitori Winners Oscar&Oscar
PREMI DI AMBIENTE ■ Imballaggi per prodotti alimentari solidi BARILLA G. E R. FRATELLI SPA
■ Imballaggi per la detergenza Ex aequo HENKEL • È stato premiato il progetto attuato a livello multinazionale da Henkel sulle referenze Vernel Mini, Nelsen, Dixan piatti, Bref Spray e Prill Brillantante perché, senza compromettere in alcun modo lo standard qualitativo dei prodotti interessati, impiega il 25% di PET riciclato. Sottolineato il particolare interesse che deriva dai grandi quantitativi di materiale coinvolto.
La confezione di Ringo Pavesi deve garantire adeguata barriera al vapore acqueo e alle sostanze volatili.
Pavesi’s Ringo packaging must guarantee an adequate barrier, both to water vapor and to volatile substances
• Il premio è stato conferito per la scelta di semplificare l’imballaggio, passando a un packaging monomateriale che facilita le attività di riciclo e permette di impiegare una quantità inferiore di materia prima. Le ricadute positive in termini di impatto ambientale si devono anche alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. • They won a prize for their choice of simplifying the packaging, going over to a monomaterial packaging that facilitates recycling and enables the use of a lesser quantity of raw material. The positive effects in terms of environmental impact are also due to the reduction of carbon waste gas emissions.
■ Imballaggi per bevande e liquidi alimentari NOVACART SPA, CIP - CENTRO ITALIANO PACKAGING SRL • Premiato dalla giuria il bicchiere con tappo a vite in cellulosa estensibile, progettato per la distribuzione automatica. Il bicchiere risulta così richiudibile con un semplice gesto e può essere fornito con o senza sigillo. • The jury awarded the cup container with a screw-on cap in stretch cellulose, designed for vending machines. The cup is thus reclosable with a simple gesture and can come with or without seal.
Emulsio il Salvambiente: al primo acquisto, il consumatore compra lo starter kit (flacone + ricarica); in seconda battuta, solo le ricariche. Emulsio il Salvambiente: at first purchase, the consumer buys a starter kit (bottle + refill); the second time, only the refill
SUTTER INDUSTRIES SPA
Fissato al 25% il contenuto ideale di PET riciclato post consumo sul totale del peso del flacone.
Set at 25% the ideal content of post consumption recycled PET out of the total weight of the bottle.
• The project started up at multinational level by Henkel for the products Vernel Mini, Nelsen, Dixan piatti, Bref Spray and Prill Brillantante has been awarded because, without in anyway compromising the quality standard of the products involved, it uses 25% recycled PET. Particular benefits are seen to be derived by the large amounts of material involved.
• Un riconoscimento al concetto di ricarica che, in questo caso, è anche idrosolubile al 100% e biodegradabile. L’operazione permette il riutilizzo del flacone originario e la riduzione del materiale di imballaggio, con ricadute positive anche in fase di trasporto e di contenimento delle emissioni di CO2. • An acknowledgement of the concept of refilling that, in this case, is also 100% hydrosoluble and biodegradable. The operation enables the reuse of the original container and the reduction of packaging material, with positive effects also in the transport phase and in carbon emissions containment.
■ Imballaggi per beni durevoli, la movimentazione e il business to business LIC • Una vittoria della semplificazione, con risparmi di spazio a magazzino e vantaggi in fase di palettizzazione. • A victory for simplification, with storage space saving and advantages in the palletisation phase.
Crew Cup: il contenitore bicchiere e il suo tappo a vite in carta Crew Cup: the cup container and its paper screw-on cap
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Vincitori Winners Oscar&Oscar
Confezioni per apparecchiature elettroniche per domotica e videocitofonia Packs for domotic touchscreens and video interphones
PREMI DI AMBIENTE ■ Imballaggi per prodotti elettrici ed elettronici BTICINO SPA, SCATOLIFICO CRIPPA SNC • Premiato il passaggio al monomateriale, supportato dalla riprogettazione di un ammortizzatore innovativo. Le ricadute positive riguardano sia il volume e peso di packaging risparmiato sia l’abbattimento dell’impatto ambientale e delle emissioni di CO2. • The jury awarded the changeover to monomaterial, along with the redesign of an innovatory shock absorber. The positive effects are both due to the volume and weight of packaging saved as well as lowering of environmental impact and carbon emissions.
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Duo, contenitore per liquidi o solidi. Duo, a container for liquid or solid products.
• Awarded for its versatile design that enables the consumption of products in both the liquid and solid state. The straw is activated with a bit of pressure from the lips, but if need be it can also be used as a support. TM
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Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
Innovazione nel packaging design è la testimonianza “scritta” dell’incontro internazionale “Innovation in Packaging Design. Keywords and Tools” svoltosi il 13 novembre 2009, iniziativa che si è innestata su un lavoro di ricerca nell’area del packaging design svolto da alcuni anni presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e nell’ambito delle attività di ricerca per la didattica del Corso di studi in Design della comunicazione della Facoltà del Design dello stesso ateneo. I contenuti - Il volume restituisce il dibattito emerso nel corso del seminario e alcuni dei contributi dei partecipanti, intervenuti in rappresentanza del mondo accademico internazionale (École de design, UQAM - Université du Québec à Montréal/ Canada, Escola Massana Centre d’Art i Disseny di Barcellona/Spagna, Lahti University of Applied Sciences Finlandia, Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano), che si sono confrontati sul ruolo che il design della comunicazione può assumere nel tracciare nuovi percorsi di innovazione nel settore dell’imballaggio. Al centro della riflessione e dell’incontro il progetto Packaging Design Archive. Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Comieco Pagine 88 Data di pubblicazione Aprile 2010 Prezzo 12,00 Euro
Durabilità e scadenza nella comunicazione di prodotto A cura di Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Edizioni Dativo Srl Pagine 576 Data di pubblicazione Aprile 2007 Prezzo 65,00 Euro
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Marketing & Design tore, essa genera un certo impatto sul cliLa produzione “intelligente” di cartoncino per il packaging e l’uso corretto del materiale, sulla base delle esigenze reali di protezione e conservazione di ma del Pianeta, in termini di gas serra. La coltivazione incide per l’81%, la trasforun prodotto, possono contribuire a ridurre l’emissione di CO2 nell’ambiente. Un commento di Massimo Caviola, Managing Director M-real Italia
Prevenire per ridurre gli sprechi tempo di cambiamenti. Assodato il concetto che l’imballo svolga un ruolo fondamentale nel proteggere i prodotti, ora anche tra i consumatori si sta affermando la consapevolezza che il packaging possa essere soggetto a riduzione, anche se solo parziale. Un esempio, al proposito, è calzante: Kraft Foods ha promosso in Inghilterra l’utilizzo di una “borsa ricaricabile” per il caffé Kenco. La campagna pubblicitaria mostra i sacchetti dove le due alette sull’imboccatura formano una specie di tazza, che consente di raccogliere direttamente il caffé dai distributori appositi, dislocati nei su-
È
permercati. Il messaggio è chiaro: non è possibile privarsi dell’imballaggio al 100% ma, in questo caso, sarà possibile ridurlo per lo meno del 97%. La promozione punta a mettere in risalto la comodità e la sicurezza del consumatore, ma il vero messaggio è centrato sul valore dell’imballaggio come mezzo per ridurre lo spreco di cibo (i cui rifiuti, decomponendosi e penetrando nel terreno, danno origine a gas metano, corresponsabile della creazione dell’effetto serra). Una ricerca condotta in alcuni Paesi in via di sviluppo, dove l’imballaggio alimentare è ancora poco diffuso, ha evidenziato che oltre il 50% del cibo viene sprecato. Se si confronta questo dato con quello raccolto nei Paesi occidentali più evoluti, emerge che lo spreco di cibo è pari al 2%, probabilmente riconducibile ad acquisiti eccessivi rispetto al fabbisogno reale. Ogni imballaggio prodotto (così come, peraltro, ogni attività umana o qualsiasi bene prodotto) ha una propria carbon footprint. Se consideriamo, per esempio la produzione industriale di fiocchi d’avena, a partire dalla coltivazione in campo fino alla conservazione nel magazzino del rivendi-
The “intelligent” production of cartonboard for packaging and the correct use of the material, on the basis of real needs for the protection and preservation of a product, can contribute to reducing carbon emissions. A comment from Massimo Caviola, Managing Director of M-real Italia
Reduce waste be prevention It’s time for change. Appreciating that packaging plays a vital role in protecting products, now the consumers are gaining awareness that packaging can be reduced, though there is a limit to this. An example on this count is revealing: Kraft Foods in the UK launched a “refillable bag” for Kenco Coffee. The advertising campaign shows the bags where the two flaps on the opening form a sort of cup, that enables the coffee to be taken directly from special vending machines located in the
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supermarkets. The message is clear: you can’t get rid of packaging 100%, but in this case it can be reduced by at least 97%. The promotion aims at highlighting consumer convenience and safety, but the true message is centred on the value of packaging as a means of reducing food waste (that might otherwise rot down in the landfill, producing methane, a harmful greenhouse gas). Research has found out that up to 50% of food is wasted in developing countries, where
mazione per il 6%, l’imballo per il 7%, il trasporto per il 6% (il presupposto è di 80 g di CO2 per 100 g di prodotto; la fonte di queste informazioni è Raisio, principale produttore finlandese di cereali). Una proporzione, a tutti gli effetti, bassa che potrebbe essere ulteriormente ridotta attraverso scelte oculate del materiale usato per il confezionamento. La ricerca scientifica ha dimostrato che le emissioni di CO2 fossile nella produzione e nell’utilizzo di alluminio corrispondono a 10.000 kg per t, quindi elevate se confrontate ai 1.000 kg per t relative al cartoncino teso (ma il valore aumenta leggermente per il cartone ondulato). La carbon footprint delle bottiglie HDPE e PET è notevolmente più alta rispetto a quella dei prodotti cellulosici.
La riduzione del peso dell’imballo, il riutilizzo e il riciclo sono gli obiettivi a cui tendere, per evitare accumuli di materiali in discarica. È anche fondamentale interpretare e gestire nel modo corretto i dati e le cifre a disposizione, proprio per dimostrare ai clienti che la prevenzione è il mezzo più efficace per ridurre l’emissione di CO2. M-real in questi ultimi anni ha dedicato importanti risorse e grande impegno nel ridurre il peso dei propri cartoncini, con lo scopo di rendere i propri prodotti più vantaggiosi dal punto di vista economico e sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale. ■
packaging is not that widespread. Against this wastage in the most evolved western countries stands at only 2%, probably mostly attributable to over-purchasing. Each and every packaging item produced (or for that matter for any human activity or any goods item produced) has its own carbon footprint. If we for example consider the industrial production of an oatflake cereal, going from cultivation in the field up to the preservation in the retailers warehouse, it generates a given impact on the climate of the planet in terms of greenhouse gases. Here growing accounts for 81%, processing 6%, packaging 7% and logistics 6% (based on 80 g of fossil carbon for 100 g of product; this according to Raisio, Finland’s biggest producer of industrial grain). A proportion to all intents and purposes that is low and that could be lowered even further through a judicious choice of packaging
material. Scientific research has demonstrated that fossil carbon emissions in producing and using aluminium are as high as 10,000 kg per t, compared to 1,000 kg per t for cartonboard (but the rate rises slightly for corrugated cardboard). The carbon footprint of HDPE and PET bottles is notably higher compared to cellulose products. The reduction of the packaging weight, its reuse and recycling are the objectives to be aimed at to avoid excess material ending up in dumps and landfills. It is also vital here that the facts and figures available are managed correctly in order to demonstrate to the customer that preventing waste is the most effective way of lowering the CO2. M-real over these last years has dedicated sizeable resources and a huge commitment in reducing its packaging board weights, so as to make its products more economical as well as ecological. ■
Facts & Figures
Rapporto sullo stato dell’imballaggio (2)
Le previsioni macro economiche per il 2010 indicano una ripresa mondiale, lenta e sotto-tono. Migliori le prospettive per Cina, India e Brasile. Nel corso del primo trimestre 2010 la produzione industriale italiana ha segnato un recupero del 3,1% rispetto all’analogo periodo del 2009, mentre rispetto all’ultimo trimestre 2009 la crescita è stata dell’1,4%.
Il quadro economico Situazione a fine maggio 2010. A cura di Roccandrea Iascone Iascone Packaging Marketing
endiamo uno spaccato dei comparti dell’industria manifatturiera italiana, suddivisi nelle macro aree “food” e “non food” dove più intenso è il consumo di packaging, di cui si studiano le specifiche dinamiche evolutive.
R
AREA FOOD E BEVANDE Nel corso del 2009, le doti anticicliche del settore hanno attutito gli effetti della crisi su fatturato e produzione alimentare (food e bevande). A partire dall’estate è stata infatti ridimensionata l’entità della caduta dei livelli di attività del settore: in termini tendenziali, la riduzione accumulata nei 12 mesi del 2009 è dell’ordine del -2% per la produzione e del -4% per il fatturato. Il miglioramento congiunturale è comune a livello europeo.
Il bilancio 2009 dell’industria alimentare si conferma pertanto uno dei meno penalizzati e la tendenza è confermata anche per i primi mesi del 2010. Secondo Federalimentare, il 2010 dovrebbe vedere il ritorno della produzione alimentare ai livelli del 2008, con un incremento del 2% circa. L’export dovrebbe esserne particolarmente avvantaggiato. In particolare si prevede una crescita del 2,3% per l’area bevande e dell’1,5% dell’area food.
AREA NON FOOD Largo consumo non alimentare - Area di mercato variegata, nel 2009 è riuscita nel complesso a contenere la contrazione all’1-1,5%, grazie alla sostanziale tenuta della domanda interna. La politica della
Nota - Per elaborare il presente report, l’Autore si è basato sulla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.
Report on the state of packaging (2) Situation as of late May 2010. By Roccandrea Iascone Iascone packaging Marketing
What follows is a snapshot of the segments of the Italian manufacturing industry, divided into the macro-areas of “food” and “non-food”, where packaging consumption has a heavier presence, whose specific growth dynamics are examined.
FOOD
AND BEVERAGE AREA
During the course of 2009, the anticyclical features of this sector mitigated the effects of the crisis on food and beverage production and turnover. Since the summer, indeed, the downward pressure on the sector’s activity levels has subsided: in terms of trends, the reduction
accumulated over the 12 months of 2009 amounts to -2% for production and -4% in turnover. The improving economic conditions are common across Europe. The food industry’s 2009 balance was thus confirmed as one of the least affected, and the tendency was also confirmed for the first months of 2010. According to Federalimentare, 2010 should see a return to 2008 levels for production, with an increase of approximately 2%. Exports should benefit especially. In particular, 2.3% growth is expected for the beverage area, while 1.5% is expected for food.
Il biennio 2008/2009 sarà ricordato come uno dei periodi peggiori per l’economia globale dal secondo Dopoguerra a oggi. Nel 2009 la produzione mondiale è calata del 4% nell’area Euro, del 2% negli USA e del 5% in Giappone. Solo Cina, India e Brasile hanno evidenziato valori in crescita rispetto al 2008, anno in cui avevano peraltro registrato vistosi rallentamenti rispetto ai precedenti strabilianti tassi di sviluppo a due cifre. Le previsioni macro economiche per il 2010 indicano una ripresa, lenta e sotto-tono: per il 2010 l’OCSE prevede un tasso di crescita della produzione pari all’1% nell’area Euro, del 2,5% negli USA e dell’1,8% per il Giappone. Al tempo stesso i tassi di disoccupazione dovrebbero restare elevati e ciò influenzerà la ripresa, almeno nel 2010. Decisamente migliori le prospettive di sviluppo per Cina, India e Brasile. Per quanto concerne l’economia italiana, il 2009 si è concluso con una contrazione del PIL del 4,8% e un arretramento del 21% della produzione industriale. Come evidenziato nel report precedente (ItaliaImballaggio, marzo 2010), la produzione industriale nel biennio 2008/2009 si è contratta del 23,5% raggiungendo i livelli del 1984 (!). Nel corso del primo trimestre 2010 sembra che l’acme della tempesta sia passato: secondo elaborazioni ISTAT, la produzione industriale ha segnato un recupero del 3,1% rispetto all’analogo periodo del 2009; rispetto all’ultimo trimestre 2009, la crescita è stata dell’1,4%. Si tratta di piccoli segni di ripresa, che fanno però intravedere una possibile risalita. Per tornare ai livelli pre-crisi, la strada sarà comunque - e purtroppo - lunga, tenendo conto dei tassi di disoccupazione ancora elevati: 7,6% contro il 6,2% del 2007. Per quanto concerne l’inflazione, nel 2009 è stata contenuta allo 0,7%, livello più basso degli ultimi sette anni. In occasione della presentazione del 77° rapporto di analisi dei settori manifatturieri, Prometeia ha tratteggiato l’attuale situazione congiunturale e le ipotesi evolutive per i prossimi quattro anni. In sintesi, secondo l’analisi messa a punto da Prometeia, l’attività manifatturiera italiana dovrebbe crescere a ritmi del 2% nella media del quinquennio 2010-14: questa evoluzione non consente di recuperare i livelli precedenti alla crisi. I pesanti strascichi che la crisi impone alle economie mature eccesso di capacità produttiva, aumento della disoccupazione e aumento dell’indebitamento pubblico - condizioneranno le prospettive evolutive dell’attività manifatturiera italiana. Si presume che la ripresa verrà guidata dalle esportazioni verso le aree delle economie emergenti, Cina, India, Sud Corea, Brasile. In sintesi il quadro evolutivo dell’attività manifatturiera italiana dovrebbe evidenziare i seguenti trend: +3,5% nel 2010; +2,2% nel 2011; +1,8% medio annuo nel triennio 2011/2014. Le esportazioni dovrebbero guidare la ripresa con i seguenti tassi di crescita:+5,5% nel 2010; +3,2% nel 2011; + 3,9 dal 2011 al 2014. Decisamente più contenute le dinamiche evolutive della domanda interna: +1% nel 2010 e una crescita dell’1,8% medio annuo dal 2010 al 2014.
Note - In order to develop this report, the author consulted the database of the Istituto Italiano Imballaggio.
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Facts & Figures The macro-economic forecasts for 2010 indicate a slow and modest global recovery. Better prospects for China, India and Brazil. During the first trimester of 2010, Italy’s industrial production experienced a recovery of 3.1% compared to the same period in 2009, while compared to the last trimester of 2009, the growth was of 1.4%.
The economic situation The 2008-2009 period will be remembered as one of the worst for the global economy since the Second World War. In 2009, global production fell by 4% in the euro area, by 2% in the USA and by 5% in Japan. Only China, India and Brazil experienced growth compared to 2008, a year in which these countries ran into a conspicuous slowdown with respect to the roaring double-digit growth figures of previous years. The macro-economic forecasts for 2010 indicate a slow and modest global recovery: for 2010, the OECD predicts a production growth rate equal to 1% in the euro area, 2.5% in the USA and 1.8% in Japan. At the same time, unemployment should remain high and that will influence the recovery, at least in 2010. Prospects for China, India and Brazil are decidedly better. As for the Italian economy, 2009 ended with 4.8% drop in GDP and a 21% decline in industrial production. As illustrated in the last report (ItaliaImballaggio, March 2010), industrial production in 2008-09 fell 23.5% to 1984 levels (!). It seems that, during the first trimester of 2010, the worst of the storm passed: according to calculations by ISTAT, industrial production experienced a recovery of 3.1% compared to the same period in 2009; compared with the previous period in 2009, growth was 1.4%. These are small signs of pickup that make a recovery appear highly probable. For a return to the levels of before the crisis, however, there is still unfortunately a long way to go, considering the unemployment figures: 7.6% against 6.2% in 2007. As for inflation, in 2009 it was contained at 0.7%, the lowest it has been in seven years. For the presentation of the 77th manufacturing sectors analysis report, Prometeia outlined the current economic situation and projections for the next four years. In short, according to Prometeia’s analysis, Italian manufacturing should grow at an average rate of 2% during the 2010-14 five-year period: this growth is not sufficient for recovering the levels of before the crisis. The effects of the crisis on developed economies - excess productive capacity, increased unemployment and public debt - will affect the growth prospects of Italian manufacturing. It is presumed that the recovery will be driven by exports to the areas of emerging economies China, India, South Korea and Brazil. In short, the economic outlook for Italian manufacturing should show the following trends: +3.5% in 2010; +2.2% in 2011; +1.8% on average during the 2011-2014 threeyear cycle. Exports should drive the recovery, with the following growth rates: +5.5% in 2010, +3.2% in 2010; +3.9% from 2011 to 2014. Decidedly lower are the growth dynamics for domestic demand: +1% in 2010 and average annual growth of 1.8% from 2010 to 2014.
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GDO in termini di sconti promozionali sembra essere all’origine del risultato. Le ipotesi evolutive per il 2010 sono orientate a una probabile crescita dell’1,5-2%. Farmaci - La farmaceutica italiana, secondo le rilevazioni Prometeia, nel 2009 è riuscita a contenere al minimo il calo dell’attività, anche grazie all’accelerazione mostrata nella seconda parte dell’anno. Il settore, pertanto, ha risentito relativamente poco della forte crisi che ha investito il resto del manifatturiero italiano e, più in generale, l’economia mondiale. La tenuta riflette la peculiarità della domanda di settore che, come noto, è rigida e in crescita strutturale, anche per via della maggiore attenzione all’attività di prevenzione. Ricordiamo che, nel corso del 2009, molti governi si sono rivolti alle case farmaceutiche per acquistare dosi massicce di farmaci antivirali, per fronteggiare il timore di un’ondata epidemica di nuova influenza A (H1N1). L’anno si è concluso con una crescita del 2,5% circa, in riferimento al numero di confezioni vendute. Per il 2010 si ipotizza un trend analogo, che interesserà sia la domanda interna sia le esportazioni.
NON-FOOD
La domanda interna è sorretta dai consumi tramite il sistema sanitario nazionale. Cosmesi profumeria - Gli italiani, donne e uomini, sembrano non poter rinunciare alla cura della persona. Secondo Unipro (associazione produttori cosmetici) l’area di mercato è riuscita a limitare all’1% circa il calo produttivo. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla dinamica positiva della domanda interna, che ha segnato una crescita dello 0,5%, incremento che sale all’1% circa se si prendono a riferimento le vendite effettuate dai produttori italiani. Male invece il commercio estero: -4,7% le esportazioni e -7% circa le importazioni. Le ipotesi evolutive al 2010 sono orientate a uno sviluppo dell’1-1,5%, che dovrebbe interessare sia le vendite in Italia sia le esportazioni. Elettrodomestici - Il comparto è in profonda crisi, iniziata prima della recessione economica internazionale e coincisa con il trasferimento all’estero di molte attività produttive. A partire dal 2008, sia la domanda interna (-10%) sia le esportazioni (-32% ) sono state in calo progressivo, così come la produzione
AREA
Non-food broadscale consumption - A varied market area, in 2009 it managed overall to contain shrinkage at 1-1.5%, thanks to the substantial capacity of its domestic demand. The policy of retail in terms of promotional discounts seems to be responsible for these results. Growth projections for 2010 are oriented towards a likely growth of 1.5-2%. Pharmaceuticals - Italian pharmaceuticals in 2009, according to Prometeia’s analysis, managed to keep the drop in activity to a minimum, in part thanks to the acceleration it experienced during the second half of the year. And so the sector was affected relatively little by the heavy crisis that overtook the rest of Italian manufacturing and, more in general,
the global economy. This resilience reflects the peculiarity of this sector’s demand, which, as is known, is rigid and characterized by structural growth, in part due to a greater attention to preventive medicine. A reminder that, during 2009, many governments turned to pharmaceutical companies in order to buy large quantities of antiviral drugs to face fears of an epidemic of the new influenza A (H1N1). The year ended with growth of approximately 2.5%, referring to the number of packagings sold. An analogous trend is projected for 2010, and this trend will concern both domestic demand and exports. Domestic demand is sustained by consumption through the national healthcare system. Cosmetics/perfume - Italians,
(-28%). La migliore delle ipotesi per il 2010 prevede l’arresto di questo calo, con una lenta ripresa delle esportazioni e della domanda interna, grazie agli incentivi per la rottamazione. Mobili e arredamento - Tra i settori tradizionali del made in Italy è uno dei più colpiti dalla crisi: nel biennio 2008/2009 ha segnato una contrazione dell’attività del 21,5%, con una flessione che ha investito sia la domanda interna sia l’export. Per il 2010 si attende un miglioramento lento e contenuto della domanda estera e un assestamento di quella interna. Sistema moda - Secondo Prometeia, il fashion ha chiuso il bilancio 2009 con un calo dell’attività del 15% circa, confermando però che alcuni comparti a monte della filiera sono stati fortemente penalizzati (quasi -20% per tessile e filiera delle pelli). Nonostante una certa attenuazione della caduta dei livelli di attività emersa nel secondo semestre del 2009, il quadro congiunturale del sistema moda si conferma sfavorevole e non offre segnali tangibili di inversione di tendenza significativa. I dati sulla raccolta ordini, infatti, non alimentano facili ottimismi nel
women and men, seem to be unable to give up on personal care. According to Unipro (cosmetics producers association), this market area managed to limit the drop in production to approximately 1%. This outcome was achieved with the help of a positive domestic demand dynamic, with 0.5% growth, an increase that rises to 1% if sales by Italian producers are accounted for. Trade abroad, on the other hand, did not fare so well: -4.7% exports and approximately -7% imports. Electric appliances - This sector is experiencing a deep crisis that began before the international recession and coincides with the transfer abroad of many production activities. Since 2008, both domestic demand (-10%) and exports (-32%) have experienced progressive decline, as with production (-28%). The best
hypothesis for 2010 would see a halt in this decline, with a slow recovery for exports and domestic demand, aided by incentives for recycling. Furniture - One of the traditional Made in Italy sectors most severely affected by the crisis: in 2008-09, it experienced a contraction in its activity of 21.5%, with both domestic demand and exports in decline. For 2010, a slow and modest improvement of foreign demand and a consolidation of domestic demand are expected. Fashion system - According to Prometeia, fashion ended 2009 with a drop of approximately 15% in activity, confirming that certain sectors upstream from the fashions have been hit especially hard (nearly -20% for textiles and furs).
Facts & Figures
breve periodo. Per il 2010 si ipotizza l’avvio di un lieve recupero limitato all’1-2%. Prodotti chimici - Secondo le consuete rilevazioni di Federchimica, il 2009 si è concluso con un calo produttivo del 14%: -14,1% la domanda interna, esportazioni e importazioni al -15%. La contrazione ha coinvolto tutti i principali settori della chimica. Le ipotesi evolutive per il 2010 sono moderatamente positive, ma il recupero si prospetta lento (i primi segnali interessano sia il mercato interno che i mercati esteri). Il recupero, dopo due anni di sensibili arretramenti, sarà lento e con ogni probabilità i livelli precedenti la crisi saranno raggiunti non prima di un biennio. Un contributo al detto recupero arriverà dal processo di ricostituzione delle scorte. Nel 2010, sempre secondo Federchimica, l’attività produttiva di alcuni dei principali settori potranno esprimere i seguenti trend: chimica di base +2,5%; materie plastiche +3,5%; fertilizzanti +2%; fibre chimiche +2,5%; pitture, vernici e adesivi +4%; agrofarmaci 0,0%; gas tecnici +3%; detergenti e prodotti per la casa +1%. Meccanica - Dopo il crollo verticale dei livelli di attività dei mesi precedenti, nel corso del quarto trimestre 2009 questa area manifatturiera ha iniziato a mostrare un lieve miglioramento. Sebbene il peggio sia ormai alle spalle,
Notwithstanding a certain attenuation of the decline in activity that emerged during the second semester of 2009, the current state of the fashion system has proven negative and offers no tangible signs of significant trend inversion. Indeed, the data on order collection does not lead one to a lot of optimism for the short term. For 2010, it is expected that a slight recovery, limited to 1-2% will be under way. Chemical products - According to the latest Federchimica data, 2009 ended with a 14% drop in production: -14.1% for domestic demand, exports and imports at 15%. The contraction affected all of the main chemical sectors. Projections for 2010 are somewhat positive, but the recovery should be
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la ripresa rimane ancora contenuta. Dopo le contrazioni a due cifre del 2009 (-23,6%, secondo valutazioni Prometeia) la meccanica registra i primi deboli segnali di recupero nei primi mesi del 2010; un recupero del 2% circa sarà guidato essenzialmente dalle esportazioni, ma il ritorno ai livelli di attività precrisi è ancora lontano. Prodotti e materiali da costruzione - In un contesto che vede nei dati più recenti indicazioni di un moderato miglioramento della dinamica produttiva manifatturiera (seppure su livelli ancora fortemente depressi), le produzioni di materiali destinati al comparto delle costruzioni hanno mostrato solo un assestamento della caduta; veri segnali di recupero sono ancora assenti. La progressiva riduzione dell’utilizzo degli impianti si è protratta per tutto il 2009, a fronte di livelli di attività che risultano, nel complesso del settore, ridimensionati di circa il 30% rispetto ai livelli pre-crisi. Secondo l’Ance (associazione nazionale costruttori edili) il trend evolutivo delle costruzioni in Italia, ovvero il comparto che utilizza materiali edili, è il seguente: nel 2008 -2,3%; nel 2009 -9,4% e 2010 -3,9%. La crisi è in rallentamento, ma l’uscita dalla fase negativa è rimandata. ■
La crisi economica italiana ha determinato, anche per il settore degli imballaggi, pesanti ripercussioni: nel 2008 la produzione ha subito un calo del 3% e il 2009 si è concluso con un ulteriore e più significativo arretramento. Tendenze.
Imballaggio: quanto se ne produce
D
Roccandrea Iascone Iascone Packaging Marketing
slow (the first signs involve both the domestic and foreign markets). The recovery, after two years of serious trouble, will be slow and in all likelihood the levels of before the crisis will not be reached before two years have passed. A contribution to this recovery will come from the restocking process. In 2010, again according to Federchimica, the productive activity of some of the main sectors should experience the following trends: +2.5% for base chemicals; +3.5% for plastic materials, +2% for fertilizers; +2.5% for chemical fibres; +4% for paints, varnishes and adhesive; 0.0% for pesticides; +3% for technical gases; +1% for detergents and household products. Mechanics - After the vertical drop in activity of previous months,
all’esame delle nove aree settoriali, il 2009 si è concluso con una produzione di 14.855.000 t (-9,5% circa rispetto al 2008). Le esportazioni di imballaggi (imballaggi vuoti) hanno segnato un calo del 9,4%, e le importazioni sono arretrate del 9,5%. Il consumo apparente nazionale di imballaggi ha segnato un arretramento del 9,5% e il fatturato conclude l’anno con una flessione del 12%: quest’ultimo calo, superiore a quello registrato nella produzione espressa in quantità, è stato in parte compensato dalla sensibile riduzione dei costi di tutte le principali materie prime. Come più volte evidenziato, l’evoluzione del settore imballaggi continua a presentare, anche a fronte della attuale crisi economica, un trend lievemente migliore rispetto a quello dell’attività produttiva industriale.
during the fourth trimester of 2009, this manufacturing area began to show slight improvement. Although the worst is behind it, the recovery remains modest. After the double-digit contractions of 2009 (-23.6%, according to Prometeia estimates), mechanics recorded the first faint signs of recovery during the first months of 2010; a recovery of approximately 2% will be guided essentially by exports, but the return to precrisis levels is still far off. Construction products and materials - In a context that sees in the most recent data indications of a moderate improvement for the manufacturing production dynamic (although with heavily depressed levels), production of
materials destined for the construction segment have shown only a break in the fall; true signs of recovery are still not there. The progressive reduction in use of installations continued throughout 2009, facing levels of activity that prove, for the sector overall, smaller by approximately 30% than precrisis levels. According to Ance (Italian construction association), the growth trend of construction in Italy, that is the sector that uses construction materials, is the following: in 2008 -2.3%; in 2009 9.4% and in 2010 -3.9%. The crisis has slowed down, but a way out of the negative phase is not there yet. ■ Roccandrea Iascone
Iascone Packaging Marketing
LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO
Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.
Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009
Euro 22,00
Facts & Figures
Bilancio del settore imballaggi (vuoti *). Dati espressi in t/000 su produzione, export, import e uso (09/08 uso apparente). Balance of the packaging sector (empties *). Figures in t/000 on production, export, import and use (09/08 apparent). 2008 Prod.
Acciaio Fusti Alluminio Cellulosici Rigidi poliacc. Plastica Flessibili Vetro° Legno Altro Totale
Exp. Imp.
Uso
686 212 9 483 100 40 9 69 102 40 14 75 5.080 463 119 4.736 132 132 3.179 1.098 373 2.455 300 125 3 178 3.695 450 433 3.678 3.111 153 277 3.235 30 30 16.415 2.581 1.237 15.071
Ipotesi precon.vo 2009 Assumed interim balance 2009 Prod. Exp.* Imp.* Uso
645 192 18 86 39 9 100 38 12 4.670 437 107 131 2.930 1.026 365 287 122 2 3.354 360 398 2.623 123 209 29 14.855 2.337 1.120
471 56 74 4.340 131 2.269 167 3,392 2,709 29 13.638
% 2009/2008 Prod.
Exp. Imp.
-6 -14 -2 -8 -0,8 -8 4,3 -9,2 -9 = -9,5
-10 -2,5 -5 -5,5 -7 -8 -19,8 -19,6
Apparent
+100 = -4,3 -10 -3,4 = -8 -25
-9,4 -9,5
-2,5 -2,1 -1,3 -8,4 -0,8 -7,5 -6,2 -7,8 -10 = -9,5
Steel Drums Aluminium Cellulosic Rigid polylam. Plastics Flexible Glass° Wood Other Total
Fonte: Istituto Italiano Imballaggio (*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti: produzione di vuoti - esportazione, produzione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti. I dati del 2009 potrebbero differire lievemente da quelli che saranno pubblicati su Imballaggio in cifre a fine luglio. Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, sottraendo l’esportazione di imballaggi pieni di merci e sommando le importazioni di imballaggi pieni di merci. The analysis covers empty packaging (production of empties - exports, production of empties + imports of empties = apparent consumption of empties). 2009 data could be slightly different from those published on Imballaggio in Cifre in July. The calculation of packaging placed on the market for consumption (used by Conai) is obtained starting from the apparent consumption of empties, subtracting the exports of packaging full with goods and adding the imports of packaging full with goods. (°) Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons.
Infatti, nel biennio 2008/2009, a fronte di una contrazione della produzione industriale del 23,5%, il settore imballaggi ha subito un arretramento del 9,5%. Tutte le filiere dell’imballaggio, in diversa misura, hanno segnato flessioni nell’at-
tività produttiva, in parte determinate da un processo di de-stoccaggio nei primi mesi del 2009 da parte degli utilizzatori: imballaggi di acciaio -7%, imballaggi di alluminio -2%, cellulosici 8%, contenitori rigidi poliaccoppiati -1%,
The Italian economic crisis has also had drastic repercussions for the packaging sector: in 2008, production experienced a 3% drop, and 2009 ended with further and more significant difficulties. Trends.
Packaging: how much is produced From analysis of the nine sector areas, packaging ended 2009 with a production of 14,855,000 t (approximately -9.5% compared to 2008). Packaging exports (empty packaging) recorded a drop of 9.4%, and imports fell 9.5%. Italian visible consumption of packaging recorded a drop of 9.5%, and turnover ended the year 12% lower than the previous one: this last drop, greater than that recorded for production expressed in quantity,
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has in part been compensated for by a drastic reduction in costs of all of the main primary materials. As noted many times before, the development of the packaging sector continues to present, even facing the current economic crisis, a slightly better trend than that of industrial production. Indeed, during the 2008-2009 twoyear period, facing a 23.5% contraction in industrial production, the packaging sector experienced a
imballaggi plastici -8%, flessibili -4,3%, imballaggi di vetro -9,2% e imballaggi di legno -16%.
LE TENDENZE EVOLUTIVE PER IL 2010 Nel corso del terzo quadrimestre del 2009 la situazione economica internazionale e nazionale ha iniziato a evidenziare piccoli segnali di miglioramento, che si sono lievemente rafforzati nel corso del primo trimestre 2010 quando, secondo l’ultima nota congiunturale del centro studi Confindustria, la produzione industriale italiana è cresciuta dell’1,7% rispetto allo scorso anno. Purtroppo il livello di attività resta ancora inferiore del 20,1% rispetto al medesimo periodo pre crisi. Secondo il parere dei principali centri di analisi economica siamo di fronte a un lento trend di ripresa, caratterizzato da valori per il momento contenuti. Anche il settore imballaggi dovrebbe essere in grado di imboccare la strada di un lento processo di ripresa, che potrebbe consentire un possibile recupero produttivo dell’1,5-2%. Tale crescita, dopo il calo globale dell’11% del biennio 2008/2009, non riuscirà tuttavia a recuperare le perdite, che verranno probabilmente compensate solo nel corso biennio successivo, raggiungendo i livelli pre-crisi. ■
setback of 9.5%. All packaging chains, to varying degrees, have recorded shrinkage of their productive activities, in part determined by a process of destorage by consumers during the first months of 2009: steel packaging -7%, aluminium packaging -2%, cellulosics -8%, rigid polylaminate packaging -1%, plastic packaging -8%, flexible packaging -4.3%, glass packaging 9.2% and wood packaging -16%.
GROWTH
TRENDS FOR
2010
During the course of the third quarter of 2009, the international and Italian economies began to show small signs of improvement, that were slightly strengthened during the first trimester of 2010, when, according to the last economic report of the
Confindustria research center, Italian industrial production grew by 1.7% compared to the previous year. Unfortunately, the level of activity remains 20.1% lower than that of the same period before the crisis. According to the major economic analysis centers, we are facing a slow recovery trend, characterized by low values for the moment. The packaging sector should also be able to find the road towards a gradual pickup process, which could enable a possible 1.5-2% recovery of production. Such growth, after an overall drop of 11% during the two years of 2008-2009, will not however make up for losses, which will probably only be compensated during the following two years, reaching pre■ crisis levels.
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Facts & Figures
Analisi di mercato
IMBALLAGGI DI PLASTICA DATI E FATTI Imballaggi rigidi: trend evolutivo della produzione nel biennio 2008-2009, tipologie e settori di impiego. Plinio Iascone opo un lungo periodo di sviluppo costante, nel biennio 2008-2009 il settore degli imballaggi di plastica ha segnato, nella sua globalità, un ridimensionamento progressivo, causato dalla crisi economica internazionale e nazionale. La produzione, dopo aver registrato un trend di sviluppo dell’1,5% medio annuo dal 2002 al 2007, ha subito un arretramento dell’8% nel 2008 e un’ulteriore flessione dell’8% circa nel 2009, decrementi derivati essenzialmente dalla crisi di mercato, ma anche da un alleggerimento generalizzato delle con-
D
fezioni. Si stima che la riduzione del peso medio abbia inciso per due punti percentuali circa, quindi il calo reale dovrebbe attestarsi intorno al 6-7% medio nel biennio. La produzione nel corso del 2009 è sta-
Tabella 1 - Il mercato italiano degli imballaggi di plastica. Table 1 - Italian plastic packaging market. 2005 2006 2007 2008 prel. 2009 Fatturato milioni di Euro 9.682 9972 10.500 10.300 10.000 N° dipendenti 32.000 N° operatori 2.400 Produzione in t/000 3.340 3.383 3.469 3.179 2.930 Fonte/Source: Imballaggio in Cifre - Istituto Italiano Imballaggio.
Market analyses
Plastic packaging FACTS AND FIGURES Rigid packaging: growthtrends in production in the two years 2008-2009, types and sectors of use. Plinio Iascone
After a long period of constant growth, in the two year period 20082009 overall the plastic packaging sector put in a progressive downturn, caused by the international and national economic crisis. Production, after having registered
ta di 2.930.000 t, con un fatturato globale del settore imballaggi plastici di circa 10.000 milioni di euro (-3% circa rispetto al 2008). In particolare, l’area degli imballaggi rigidi, oggetto di questa analisi, ha espresso una produzione di 1.640.000 t, pari al 55% della produzione globale di imballaggi plastici. Rispetto al 2007, nel 2008 il comparto ha subito una contrazione del 5,8% e un ulteriore arretramento del 5% circa nel 2009. Bottiglie, flaconi, secchielli, vaschette, bins, blister, alveoli, cassette, pallet, tu-
an annual average growthtrend of 1.5% from 2002 to 2007, dropped by 8% in 2008 with a further drop of around 8% in 2009, essentially due to the market crisis, but also to the general downgauging of packs. It is estimated that the average downgauging - hence drop in
Turnover millions of euro N. of employed N. of operators Production in 1/000
average weight - has been around two percentage points, hence the actual drop should amount to around an average of 6-7% in the two years considered. Output in 2009 was 2,930,000 t, with the overall turnover of the plastic packaging sector standing at 10,000 million euro (down 3% on 2008). In particular, production figures for the rigid packaging area covered by this analysis stood at 1,640,000 t, equivalent to 55% of overall output of plastic packaging. Compared to 2007, in 2008 the segment suffered a shrinkage of 5.8% and a further drop of around 5% in 2009.
Bottles, flacons, buckets, trays, bins, blisters, honeycombs, crates, pallets, flexible tubes and closures: these are the types taken into account. Around 84% of the output of rigid plastic packaging is for the Italian market, while exports account for 16% of output. Exports show sizeable figures and continuity in two sectors: closures (46%) and accessories, or that is straps, adhesive tape, protective materials etc. (31%). There are also imports in this sector, that cover around 15% of Italian domestic consumption;
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Facts & Figures
Tabella 3 - Segmentazione dell'utilizzo di bottiglie e flaconeria di plastica. Table 3 - Segmentation of the use of plastic bottles and flacons. 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bevande 60,0% 61% 60% 60,0% 60,3% 60,5% Olio alim.re e latticini 7,3% 8% 9% 9,5% 9,5% 9,5% Cosmesi-farmaceutico 7,5% 7% 7% 7,5% 7,7% 7,7% Detergenza domestica 20,0% 19% 19% 18,0% 17,5% 17,3% Altro 5% 5% 5% 5% 5% 5% TOTALE 100,0% 100 100 100,0% 100,0% 100,0% Calcoli su campione banca dati I.I.I. Calculations on I.I.I. databank.
TIPOLOGIE: COME CAMBIANO E PERCHÉ 2008 2009 61,3% 62% Beverages 10,5% 11,8 Food oils and dairy products 7,7% 8,2% Cosmetics-pharmaceuticals 15,5% 13,0% Domestic detergency 5% 5% Other 100,0% 100% TOTAL
betti flessibili e chiusure: queste sono le tipologie che rientrano nel computo. L’84% circa della produzione di imballaggi plastici rigidi è destinata al mercato italiano, mentre le esportazioni rappresentano il 16% della produzione. Le esportazioni evidenziano valori significativi e continuità in due settori: chiusure (46%) e accessori, ovvero reggette, nastri adesivi, materiale di protezione ecc. (31%). Esiste anche una corrente di importa-
headed by closures, that account for around 28% of demand. Overall, domestic demand stands at 1,564 t/000 in 2008 and 1,470 t/000 in 2009 (-6%). On the basis of preliminary market indicators, in the first months of 2010 some slight signs of slow recovery were seen this area of the market.
TYPOLOGIES:
HOW THEY ARE
CHANGING AND WHY
Rigid plastic packaging is used in a host of segments: food (fresh and preserved), beverages, technical products etc.
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zioni che copre in media il 15% circa del consumo interno e che riguarda in primo logo le chiusure, che rappresentano il 28% circa della domanda. A livello globale, la domanda interna è risultata pari a 1.564 t/000 nel 2008 e 1.470 t/000 nel 2009 (-6%). Sulla base dei primi indicatori di mercato, quest’area di mercato nei primi mesi del 2010 ha iniziato a evidenziare alcuni segnali di lenta ripresa.
Photo: IMA
Tabella 2 - Produzione di imballaggi rigidi di plastica per principali tipologie (dati in t/000). Table 2 - Production of rigid plastic packaging for main typologies (figs. 1/000). 2003 2004 2005 2006 2007 2008 prec. 2009 Bottiglie per bevande 390 426 437 445 458 435 445 Bottles for beverages e liquidi alimentari and liquid foodstuffs Bottiglie, flaconi, 571 570 561 582 583 527 455 Bottles, flacons grandi contenitori large containers for per prodotti tecnici technical products Alveoli, cestelli, 504 506 482 472 495 474 450 Honeycombs, baskets vassoi, tubetti, blister trays, tubes, blisters Chiusure varie 262 259 290 297 304 298 290 Various closures e accessori (°) and accessories (°) TOTALE 1.727 1.761 1.770 1796 1840 1734 1640 TOTAL (°) corde, reggette, film a bolle chips ecc. (°) bindings, straps, bubble film, chips etc. Fonte/Source: Imballaggio in Cifre - Istituto Italiano Imballaggio.
They can be broken down into four “sub areas” comprising: - bottles for liquid foodstuffs (27%); - bottles, flacons and various containers for technical products (28%); - honeycombs, blisters, trays and tubes (27%); - closures and various accessories (18%). In the two year period 2008-2009 all four areas showed downturns. The most consistent downturns were seen in particular in flacons and various containers (crates, bins, pallets etc.), or that is the types used in the non food areas (more
Gli imballaggi rigidi di plastica sono impiegati in svariati ambiti settoriali: alimenti (freschi e conservati), bevande, prodotti tecnici ecc. Possono essere suddivisi in quattro “sotto aree” che comprendono: - bottiglie per liquidi alimentari (27%); - bottiglie, flaconi e contenitori vari per prodotti tecnici (28%); - alveoli, blister, vassoi e tubetti (27%); - chiusure e accessori vari (18%). Nel biennio 2008-2009 tutte e quattro le aree hanno presentato valori in flessione. I cali più consistenti hanno interessato in particolare la flaconeria e i contenitori vari (cassette, bins, pallet ecc.), ovvero le tipologie impiegate nelle aree non-food (maggiormente colpite dalla crisi). • Nello stesso periodo di tempo, il settore delle bottiglie per liquidi alimentari ha registrato una flessione medio annua
heavily hit by the crisis). • In the same period in time, the sector for bottles for liquid foodstuffs registered an average annual drop of 1.5%, but the market share has increased, going from 25% to 27%. As well as featuring a higher resorting to plastic bottles compared to alternative packaging, the more limited drop is due to the fact the liquid foodstuffs have been less affected by the crisis. • As far as the vast area of bottles, flacons and medium-to-large sized containers for technical products (buckets, drums, pallets etc.) are
concerned, the effects have been considerable: drops of 10% in 2008 and 14% in 2009 have been registered. The reduction is partially also due to a downgauging - hence lightening in average weight - of the various packaging types. • Honeycombs, blisters, trays and tubes also show a certain downturn, even if not so heavy (-2% annual average). Considering the reduction in weight of these types of products, one estimates that the drop in quantity in numbers is a lot less. Of note, in relation to the
dell’1,5%, ma il suo share di mercato è aumentato, passando dal 25% al 27%. Oltre che da un ricorso più sostenuto alle bottiglie di plastica rispetto a imballi alternativi, il contenimento della flessione trae origine dal fatto che i liquidi alimentari abbiano risentito meno di altri della crisi. • Per quanto concerne la vasta area delle bottiglie, flaconeria e contenitori di media e grande capacità (secchielli, fusti, pallet ecc.) per prodotti tecnici, i contraccolpi sono stati sensibili: la contrazione rilevata è stata del 10% nel 2008 e del 14% nel 2009. La riduzione è derivata in parte anche da un alleggerimento del peso medio delle varie tipologie di imballaggi. • Anche alveoli, blister, vassoi e tubetti presentano un certo ridimensionamento, anche se decisamente meno pesante (-2% medio annuo). Considerando le riduzioni di peso di queste tipologie di prodotti, si ritiene che i quantitativi espressi in numero di pezzi abbiano limitato la contrazione. Da segnalare, in relazione alla produzione di vassoi e vaschette destinate a contenere alimenti, il ricorso a materiali biodegradabili. Anche in un contesto congiunturale negativo, la sostanziale tenuta dell’area di mercato delle vaschette e dei blister è stata possibile per due ordini di fattori: l’aumento del ricorso ai blister e l’ulteriore diffusione delle vaschette nei prodotti ortofrutticoli e nel settore gastronomia (piatti pronti distribuiti nei banconi refrigerati). • Il comparto delle chiusure
production of trays and tubs for containing food, the resorting to biodegradable materials. Even in a negative economic situation, the substantial holding of the market area of tubs and blisters has been possible for two main reasons: the increase in the resorting to blisters and the further spread of tubs in the fruit&veg and delicatessen segments (ready meals distributed from the freezer shelves). • The closure segment terminated the two year period 2008-2009 with an annual average drop in production of 2%, in particular
affecting exports. The accessories segment (bindings, straps, chips etc.) also showed a similar trend.
AREAS
OF USE
As far as the areas of use of rigid plastic packaging sectors are concerned, the analysis covers three areas: - bottles and flacons; - containers including buckets, drums, crates, tubs, flexible tubes etc; - closures and accessories. • The main outlet area for bottles and flacons are alcoholic and non
Facts & Figures
ha chiuso il biennio 2008-2009 con un calo produttivo del 2% medio annuo, che ha interessato in particolare le esportazioni. Un analogo trend ha manifestato il comparto degli accessori (corde, reggette, chips ecc.).
AREE DI IMPIEGO Per quanto concerne i settori di utilizzo degli imballaggi plastici rigidi possiamo effettuare un’analisi prendendo a riferimento tre aree: - bottiglie e flaconi; - contenitori comprensivi di secchielli, fusti, cassette, vaschette, tubetti flessibili ecc; - chiusure e accessori.
• Le bottiglie e i flaconi hanno come principale area di sbocco le bevande alcoliche e analcoliche (62%), in cui spiccano acqua minerale e bevande analcoliche in genere (gassate e non). Il settore della detergenza domestica è la seconda area di utilizzo, con uno share del 13%, in calo rispetto agli anni precedenti. Questo ridimensionamento è dipeso sia da una riduzione del peso medio della flaconeria sia da un aumento dei prodotti concentrati che, a fronte di quantità minori di detergenti, richiedono ovviamente contenitori più piccoli. La flaconeria di plastica nel settore della detergenza domestica, presenta però buone potenzialità di sviluppo a seguito di una sempre più marcata preferenza verso i prodotti liquidi. Altri interessanti settori di impiego di bottiglie e flaconeria di plastica sono l’olio alimentare e il latte (share globale 11,8%) e il cosmetico farmaceutico (8,2%). Queste due tipologie hanno anche altre destinazioni settoriali, che presentano potenziali sviluppi (passata di pomidoro, vino, aceto…).
Tabella 4 - Segmentazione dell'utilizzo di imballaggi rigidi di plastica (escluso flaconeria e bottiglie). Table 4 - Segmentation of use of rigid plastic packaging (excluding flacons and bottles). 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Food 75% 74% 74,5% 75,0% 75,5 75,8 76 78 Food Non alimentare 25% 26% 25,5% 25,0% 24,5 24,2 24 22 Non food Calcoli su campione banca dati I.I.I/Calculated on I.I.I. database samples.
alcoholic (62%) beverages, where mineral water and non alcoholic beverages in general stand out (carbonated and flat). The home detergency sector is second in terms of areas of use, with a share of 13%, down on previous years. This downsizing is due both to the downgauging of flacons as well as to the increase in concentrates that, what with lesser quantities of product, obviously require smaller containers. Plastic flacons in the domestic detergency sector though show good growth potential due to an
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evermore marked preference for liquid products. Another interesting sector of use for plastic flacons and bottles are food oils and milk (overall share 11.8%) and cosmetics and pharmaceuticals (8.1). These two typologies also have other sectors of destination that show interesting growth potential (tomato purée, wine and vinegar…). • It is rated that overall tubs, buckets, pallets, crates, flexible tubes, blisters etc. are absorbed 78% by the big food concerns and 22% by non food (sector sample
• Si valuta che, globalmente, vaschette, secchielli, pallet, cassette, tubetti flessibili, blister ecc. vengano assorbiti per il 78% dal macro aggregato del food e per il 22% dal non food (riferimento al campione di settori monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio). Gli imballaggi a pareti sottili (vaschette, vassoi, coppette, blister ecc.) presentano tendenzialmente i migliori potenziali tassi di crescita. La loro affermazione sul mercato trae origine essenzialmente dallo sviluppo degli alimenti porzionati e pre-pesati, che stanno prendendo campo presso la GDO ma anche presso la distribuzione tradizionale. Un’interessante potenzialità di sviluppo interessa anche i blister che, nati per il confezionamento dei prodotti farmaceutici e della cosmesi, si stanno affermando anche nelle aree degli accessori dell’informatica, del materiale della cancelleria, e delle minuterie metalliche. In sensibile e progressiva crescita risulta la cassetta di plastica (sia a perdere che, in particolare, a rendere) nel settore dei prodotti ortofrutticoli freschi in qualità di imballaggio da trasporto. In questo ambito specifico ha raggiunto una quota del 45% circa. Si ritiene che, superato il momento congiunturale critico che ha colpito tutti i settori manifatturieri - e quindi anche quello del packaging - gli imballaggi plastici potranno nuovamente esprimere buone ■ potenzialità di sviluppo. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
monitored by the Istituto Italiano Imballaggio). Thin walled packaging (tubs, trays, cups, blisters etc.) show the best potential growth trends. Their success on the market is mainly due to the growth of portioned and pre-weighed food products, that are taking hold via broadscale distribution but also via traditional distribution. Blisters also show a good growth potential inasmuch as, created to pack pharmaceutical and cosmetic products, they are also being successfully used in the IT accessory, stationery and
smallware areas. The plastic crate is enjoying considerable, progressive growth (both disposable and in particular returnable) in the fresh produce sector as transport packaging. In this specific sector it has reached a share of around 45%. It be considered that, once the critical moment that has hit all manufacturing sectors - hence also including packaging - has passed, plastic packaging will once again ■ show good growth potentials. Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
Industry & Management
Strategie di razionalizzazione
ARMONIE ALL’ITALIANA INCHIOSTRI Il gruppo Sun Chemical sta portando avanti, con rigorosa sistematicità, una radicale armonizzazione e razionalizzazione di prodotti, processi e servizi per l’imballaggio, con obiettivi di efficacia e convenienza. Mutuando il modello dall’Italia, a cui è stata affidata la guida del processo su scala europea. S.L. prevalentemente italiano lo staff incaricato di riorganizzare, in base a nuovi criteri di efficienza, le attività produttive di Sun Chemical nel Liquid Ink. Si tratta di un’operazione a dir poco impegnativa - già a buon punto su scala europea e ora in fase di estensione a livello globale - ispirata alla piccola rivoluzione condotta dalla filiale nazionale per trasformare lo stabilimento di Caleppio 2 in un sito modello e l’intera struttura nostrana di produzione e servizi in un bell’esempio di razionalità operativa. In Italia, va ricordato al riguardo, la multinazionale realizza un quarto dei volumi e circa il 30 % del turnover europeo negli inchiostri per il packaging, con risul-
È
tati importanti anche sul piano della redditività e delle quote: «Nel 2009 - precisa Luigi Floridia, direttore tecnico Liquid Inks di Sun Chemical SpA - pur essendosi un po’ contratti i volumi a causa della crisi, abbiamo rafforzato la nostra presenza sul mercato e compiuto progressi significativi sul piano tecnologico. Anche grazie alla revisione del sito industriale e delle modalità operative compiuti negli scorsi anni: una riorganizzazione ispirata a una logica chiara e senza sbavature, che ci consente di produrre, partendo da materie prime semilavorate, il prodotto che il cliente richiede di volta in volta. In altre parole, oggi siamo in grado di realizzare inchiostri personalizzati
con tempistiche da just in time, abbiamo ridotto il magazzino dei prodotti finiti e garantiamo consegne in tempi brevi, il totale controllo dei costi e un servizio pronto e accurato».
MODELLO ESPORTAZIONE Il top management Sun Chemical l’ha giudicato un buon modello di riferimento per la razionalizzazione delle molte attività acquisite in Europa nel corso di una crescita nutrita, spesso, per linee
SCAMBI CULTURALI - Trovare il denominatore comune fra operatori di nazionalità diversa, da aggregare attorno a un modello già dato, non è cosa facile e - si sa - rischia di arenarsi contro pregiudizi, rigidità e suscettibilità di ogni genere. Alla base del successo dell’équipe italiana, dunque, stanno anche tenacia e chiarezza di idee, capacità di comunicare e convincere nel rispetto di ogni esperienza formulativa. Anche da questo punto di vista, dunque, il risultato del lavoro coordinato da Luigi Floridia, direttore tecnico Liquid Inks di Sun Chemical SpA (foto), è prezioso, contribuendo a fare crescere una cultura comune che si nutre dei nuovi “spazi” condivisi.
Luigi Floridia
CULTURAL EXCHANGES - Finding the common denominator between operators of different nationalities, to be aggregated around an already constituted model is no mean thing and - it is known - risks getting bogged down in prejudices, rigidities and susceptibilities of all sorts. Hence at the basis of the success of the Italian team also lie tenacity and clear thinking, the ability to communicate and convince with regard to any formulative experience. Here too hence the result of the work coordinated by Luigi Floridia - technical head of Sun Chemical SpA Liquid Inks - is precious, contributing to fostering a common culture nurtured by new shared “spaces”.
Rationalisation strategies
Harmony Italian style INKS The Sun Chemical group is proceeding with a thoroughly systematic and radical harmonisation and rationalisation of its packaging products, processes and services, with the objective of enhancing effectiveness and cost containment. Borrowing the model from Italy, that has been entrusted with guiding the process on a European scale. S.L.
Mainly Italian the staff entrusted with reorganizing Sun Chemicals Liquid Ink activity on the basis of new criteria of efficiency. An operation that is committal to say the least - already well advanced on a European scale and now in the phase of being extended globally - inspired also by
the mini revolution carried out by the Italian branch of the company to turn the Caleppio 2 installation into a model site and the entire Italian production and service structure into a fine example of operative rationality. A reminder that in Italy the multinational makes around a quarter
of its volume and around 30% of its European turnover in packaging inks, also achieving considerable results in terms of profitability and market shares. As Luigi Floridia, technical head of Sun Chemical SpA Liquid Inks states «While volumes were a bit down in 2009 due to the crisis, we have reinforced our presence on the market and achieved significant progress on a technological level. Also thanks to the overhaul we have given our industrial site and our modalities of operation over the last few years: a reorganization inspired by a clear logic seamlessly applied, enabling us to produce, starting from semiprocessed raw materials, the product required by the customer as befits the specific
instance. In other words, today we are capable of achieving customised inks just-in-time, we have reduced our finished products storage and guarantee short delivery times, total control over costs and an all-round, up-to-the-minute service».
MODEL FOR EXPORT Sun Chemical top management judged the same as a good benchmark model for rationalising the many activities purchased in Europe during a growth very often brought about along external lines. An objective that Floridia’s staff has pursued with systematic determination: «We have gathered all the information regarding the
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Industry & Management
Più Ricerca & nuovi Sviluppi Una delle ragioni di diseconomia che gli esperti italiani hanno affrontato alla radice nello svolgimento del processo di razionalizzazione globale riguarda la difficoltà a condividere, a vari livelli, informazioni tecniche e di mercato. «Grazie al monitoraggio sistematico delle attività - spiega Floridia - abbiamo potuto disegnare una mappa delle eccellenze e dei punti critici di ciascuna realtà locale e agevolare, al contempo, l’accesso ai casi applicativi dei diversi paesi. In questo modo non rischiamo di affrontare ex novo problemi che altri colleghi hanno già risolto con successo; inoltre sappiamo chiaramente in quali zone e in quali segmenti di mercato avviare processi miglioramento». «Questa mappatura - aggiunge inoltre il manager - ci ha fornito indicazioni preziose anche sul ruolo e l’efficacia dei centri di R&S Sun Chemical. Infatti, se i grandi laboratori centrali hanno dimostrato la massima efficacia nei processi di Innovazione con la “I” maiuscola, mettendo in campo risultati di grande rilievo, hanno anche mostrato una qualche fatica a trasferire, con tempistiche adeguate, il know how al livello periferico, laddove si fa sviluppo applicativo. Per questo li abbiamo integrati con dei laboratori nazionali potenziati e specializzati per aree di eccellenza». Qualche esempio di nuovo sviluppo? «Potrei citare i Duratort, con la variante monosolvente (Universal 08R), che rappresentano l’eccellenza in fatto di inchiostri esenti NC, per accoppiamento ad elevate prestazioni. Ma anche la nuova versione a base nitro monosolvente Sunester 08R, per l’accoppiamento di tutti i supporti più diffusi, così come la famiglia dei Duralam a base PVB, sempre per accoppiamento. Infine vorrei ricordare l’eccellenza dei nostri inchiostri a base acqua per cartone ondulato - a marchio Agripap RDBF - progettati per le macchine di nuova generazione, ad elevata velocità, e la serie XP 08 cups ad acqua per il beverage».
More Research & new Developments One of the reasons of the diseconomies that the Italian experts tackled at the root of their global rationalisation process concerns the difficulty of sharing, at various levels, of technical and market information. «Thanks to the systematic monitoring of the activities - Floridia explains - we have been able to draw up a map of the excellences and critical points of each of the local concerns and at the same time facilitate the access to the applicative cases of the various countries. In this way there is no risk of tackling problems ex novo that have already been successfully solved elsewhere by others; what is more we clearly know what areas and what segments of the market require processes of improvement». «This mapping out - the manager also adds - has given us precious indications as to the role and the effectiveness of the Sun Chemical R&D centres. If in fact the big central laboratories have shown max efficiency in Innovation processes with the capital “I”, fielding important results, the have shown difficulties in timely transferring the knowhow out at a peripheral level, where applicative development is carried out. This is why we have integrated the same with improved national laboratories specialised in areas of excellence». Some examples of new development? «I could cite the Duratort, with monosolvent variant (Universal 08R), the utmost in NC free inks, for high performance lamination. But also the new Sunester 08R nitrate based monosolvent version, for laminating all the most common substrates, the same as the PVB based Duralam family, these also for lamination. Lastly, I mention the excellence of our waterbased inks for corrugated cardboard - under the Agripap RDBF brand - designed for hi- speed new generation machines, and the XP 08 cups waterbased series for beverage».
production program and the installations of the various concerns within the group that operate on the continent, drawn up - in agreement with European marketing - the relative market segments, pinpointed excellences and areas that are lagging behind. On the basis of the said data we hence redesigned a common product portfolio that is a lot slimmer, more clearly defined and that has
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been renamed so as to enable the immediate recognition of the various speciality lines anywhere». The project is based on an idea of organization of production that, like in Italy, aims at the elimination of stock while entailing a painstaking selection upstream of the intermediate products used in the various Sun Chemical sites - what is more respecting the specificity of the formulas. The ultimate
esterne. Un obiettivo che lo staff di Floridia ha perseguito con sistematica determinazione: «Abbiamo raccolto tutte le informazioni riguardanti i programmi produttivi e l’impiantistica delle varie realtà del gruppo che operano sul continente, disegnato - in accordo con il marketing europeo - i relativi segmenti di mercato, individuato eccellenze e zone d’ombra. Sulla base di questi dati abbiamo quindi ridisegnato un portafoglio prodotti comune, molto più snello, chiaramente definito e rinominato in modo da consentire ovunque l’immediato riconoscimento delle varie linee di specialità». Alla base del progetto, un’idea di organizzazione produttiva che, come in Italia, mira all’eliminazione degli stock e, a monte, comporta un’accurata selezione degli intermedi adottati nei vari siti Sun Chemical - rispettando, peraltro, le specificità formulative. Lo scopo ultimo è duplice e ambizioso: da un lato semplificare il processo di selezione e controllo delle materie prime, con ricadute positive anche sugli uffici acquisti locali che potranno effettuare gli approvvigionamenti secondo criteri condivisi e alle migliori condizioni; dall’altro poter presentare ai converter, ovunque essi operino, lo stesso ventaglio di proposte e la medesima qualità. «Le varie famiglie di inchiostri sottolinea Floridia - costituiranno dunque un catalogo unico, che aiuterà i clienti a
aim is twofold and ambitious: on the one hand simplify the process of selection and control of raw materials, that also has positive effects on the local purchasing offices that can procure following shared criteria and under better conditions; on the other hand to be able to present to the converters, wherever they operate, the same range of products and the same quality. «The various families of inks Floridia underlines - hence go to make up a unique category, that will help the customer to more easily pinpoint the solutions best befitting their needs».
VARIOUS LEVELS, A SINGLE QUALITY
The rationalisation of the product portfolio hence goes by way of the reduction of the number of proposals that though at the same time are “multiplying”. For each type of ink indeed, diversified lines in terms of application and performance are being made available. However it should be stressed: «There is no question of a difference in quality - Floridia underlines - nor any initial difference in price: Sun Chemical has no low cost items: we
individuare con più facilità le soluzioni adatte alle loro esigenze».
VARI LIVELLI, UNA SOLA QUALITÀ La razionalizzazione del portafoglio prodotti passa, dunque, per la riduzione del numero di proposte che, però, al tempo stesso si “moltiplicano”. Per ciascuna tipologia di inchiostro, infatti, si rendono disponibili linee diversificate per applicazione e performance. Con una precisazione d’obbligo: «Non si pensi a una differenza di qualità - sottolinea Floridia - né a una differenza a priori di prezzo. In Sun Chemical non esiste il low cost: definiamo “premium” i prodotti più specializzati, formulati per garantire le particolari prestazioni richieste da alcuni tipi di applicazione - ad esempio con il valore di bond richiesto nelle stampe di accoppiati o con specifiche da deep freezing... - mentre, viceversa, le cosiddette versioni versatile o value assicurano risultati di qualità nella maggior parte dei lavori standard. Diventa, così, più facile orientarsi in un’offerta ampia e articolata come la nostra, in funzione del tipo di prodotto da realizzare, dell’impianto e della tecnica di stampa». In Sun Chemical, dunque, la distinzione fra prodotto “speciale” e “non” rimanda al piano prestazionale e non coinvolge la qualità intrinseca, che si radica sempre e senza eccezioni nella severa selezione delle materie prime, ulteriormente agevolata dalla riduzione del numero di intermedi. Si tratta, come noto, di problematiche complesse, che meritano almeno un cenno: «Le loro caratteristiche e la presenza negli elenchi del Reach vengono verificate da un apposito staff di esperti britannici, prima tappa di un continuo processo di adeguamento alle norme e ai regolamenti». ■
define the more specialised products as “premium”, formulated to guarantee the special performance demanded by some types of application - for example the bond value demanded in printing with laminates or with deep freeze specifications… - while viceversa, the socalled versatile or value versions ensure quality results in more standard jobs. Hence finding ones way in a broad and articulated offer like our own becomes easier, this in relation to the type of product to be made, the system and the print technique». Hence at Sun Chemical, the
distinction between “special” and “non special” product refers to the performance level of the same and does not allude to intrinsic qualities, that are always and without exception rooted in the painstaking selection of raw materials, further facilitated by the reduction of the number of intermediaries. As is known, these are complex problems, that deserve a brief mention:«their characteristics and their presence in the Reach lists are verified by a special staff of British experts, first stage in the continuous process of conformation to standards and ■ regulations».
Industry & Management Krones commercializza la tecnologia TripleS Aetna Group acquisisce Prasmatic Rimini, 8 giugno - Nel corso della fiera Packology, Aetna Group (produttore di fama internazionale di avvolgitrici, fardellatrici e incartonatrici) ha annunciato di aver acquisito il 100% della società bolognese Prasmatic, specializzata nella costruzione di macchine automatiche per i settori beverage, food e dairy. Molte le ragioni alla base dell’acquisizione. Le spiega Valentina Aureli, AD di Aetna Group: «Anzitutto la forza innovativa di Prasmatic - un'azienda sana e ben gestita - nonché del suo fondatore e attuale presidente Mario Orsi che, nel corso degli anni, ha saputo mettere a punto soluzioni semplici ma geniali. L’accordo prevede che Orsi collabori per tre anni allo sviluppo del business, per arrivare alla piena integrazione in Aetna Group». L'acquisizione permetterà al Gruppo di Villa Verucchio (RN) di ampliare il raggio d’azione in mercati, come l’alimentare e il lattiero-caseario, fino ad oggi poco presidiati. «Insieme a mio fratello Enrico, membro del Board e Business development del Gruppo, e al direttore generale Valerio Parrucci, ab-
biamo fatto un lavoro di squadra dando, in un momento complesso e delicato, un importante segnale al mercato». Si tratta, in particolare, di un progetto che si inserisce in una strategia più ampia di innovazione e di sviluppo messa in campo da Aetna Group per uscire dalla crisi economica e competere in modo adeguato sui mercati mondiali. «Abbiamo lavorato per trasformare questa crisi in opportunità - interviene Enrico Aureli - mettendo in campo iniziative che ci hanno consentito di innovare le nostre macchine per renderle sempre più efficaci (offrendo un maggiore risparmio di materiali da parte del cliente); abbiamo costruito un nuovo stabilimento, seguendo i principi della lean production, e riorganizzato quelli esistenti; inoltre siamo riusciti sia a creare strutture centralizzate più efficienti per gestire i servizi sia a utilizzare le ore disponibili per una formazione continua dei nostri collaboratori. Questa strategia complessa, che ha comportato un investimento di 14 milioni di euro, ci permetterà di aumentare le competenze e di ridurre gli sprechi per affrontare il futuro con rinnovato vigore».
Krones AG di Neutraubling (Germania) ha stipulato un contratto con CCL Industries (Canada)* per sviluppare e commercializzare in tutto il mondo la tecnologia TripleS, etichettatura sleeve super stretch. TripleS è una particolare sleeve estensibile, sviluppata da CCL, che offre un’elasticità estremamente elevata e che viene utilizzata per l’etichettatura full body di recipienti sagomati, con un’applicazione paragonabile alle tradizionali sleeve retraibili. Il film TripleS ha un'estensibilità del 55% (più del doppio di quella offerta dalle sleeve estensibili classiche, che si aggira invece attorno al 20%). Le sleeve TripleS, oltre a essere più piccole e a richiedere meno materiale, non necessitano di tunnel di retrazione in quanto hanno un'elasticità e una resilienza tali da adattarsi perfettamente al contorno delle bottiglie. Tra i molti altri vantaggi ricordiamo la loro riciclabilità. Krones AG sta sviluppando una nuova etichettatrice appositamente per questo tipo di sleeve, che sarà disponibile sul mercato a partire dalla fine del 2010. «Krones - ha commentato Guenther Birkner, vice presidente del gruppo CCL - è il principale produttore mondiale di soluzioni di etichettatura. Grazie a questa collaborazione, i nostri clienti potranno usufruire di TripleS come nuova forma decorativa e in tempi decisamente più brevi».
Prasmatic - che costruisce avvolgitrici, fardellatrici e incartonatrici e vanta tra i propri clienti Nestlé, Kraft, Danone, Unilever, Bondouelle, Candia, Heinz, Lactalis, Arla Foods, Cecab e Colgate Palmolive - si aggiunge ai tre marchi con cui Aetna Group già opera sui mercati: Robopac (avvolgitrici verticali e orizzontali rivolte alla distribuzione); Robopac Sistemi (avvolgitrici automatiche e sistemi verticali e orizzontali rivolti agli integratori di sistemi del beverage e clienti finali di tutti i settori industriali); Dimac (fardellatrici e incartonatrici destinate ai clienti finali, principalmente del settore bevande).
Aetna Group buys up Prasmatic Rimini, 8th June - During the Packology fair, Aetna Group (internationally renowned producer of wrapping, bundling and casepacking machines) announced it has fully bought up the Bologna based company Prasmatic, specialised in the construction of automatic machines for the beverage, food and dairy sector. Many the reasons behind this purchase, as Valentina Aureli, Aetna Group AD explained to us: «aboveall the innovatory force of Prasmatic - a healthy, well-run company - as well as its founder and current president Mario Orsi who, over the years, has been able to devise simple but ingenious solutions. The agreement lays down that Orsi will cooperate for three years in business development, in order to attain full integration into the Aetna Group». The buy-up will enable the Villa Verucchio (RN) based group to extend its operational scope over markets, such as food and dairy, little covered up to now.
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«Along with my brother Enrico, member of the Board and business development head of the Group, and general manager Valerio Parrucci, we have operated as a team, sending out an important signal to the market in a complex and delicate moment in time». It is indeed a project that is part of a broader innovation and growth strategy fielded by the Aetna Group to exit from the economic crisis and to effectively compete on the world markets. «We have striven to turn this crisis into an opportunity Enrico Aureli intervenes - fielding undertakings that have enabled us to innovate our machines in order to make them evermore effective (offering the customer greater savings in materials); we have built a new facilities, following principles of lean production, and reorganized the existing ones; as well as that we have managed to both create more efficient centralised structures to run the services as well as to use the time available for a continuous training of our co-workers. This complex strategy, that has entailed
an investment of 14 million euro, will enable us to extend our skillbase and to reduce waste so as to be able to take on the future with renewed vigour». Prasmatic - that builds wrapping -, bundling and casepacking machines and among its customers can boast Nestlé, Kraft, Danone, Unilever, Bondouelle, Candia, Heinz, Lactalis, Arla Foods Cecab e Colgate Palmolive - has joined the three brands with which the Aetna Group is now operating on the market: Robopac (vertical and horizontal wrapping machines aimed at distribution); Robopac Sistemi (automatic wrapping machines and vertical and horizontal systems aimed at beverage system integrators and end customers in all industrial sectors); Dimac (bundling and casepacking machines for end customers, mainly in the beverage sector).
Krones markets TripleS technology Krones AG of Neutraubling (Germany) has stipulated a contract with CCL Industries (Canada)* to develop and market TripleS super stretch sleeve label technology the
world over. TripleS is a special stretch sleeve developed by CCL, that offers a high elasticity and is used for fully body labeling of shaped containers, with an application comparable to traditional shrink sleeves. TripleS film stretches 55% (more than double the around 20% of classic stretch sleeves). The TripleS sleeves, as well as being small and requiring less material, do not need a shrink tunnel inasmuch as they have an elasticity and resilience sufficient to adapt perfectly to the outline of the bottles. Among the many other advantages we reiterate their recyclability. Krones AG is developing a new label especially for the TripleS sleeve, that will be available on the market from the end of 2010. As vice president of the CCL group Guenther Birkner commented «Krones is the main world producer of labeling solutions. Thanks to this cooperation, our customers will be able to use TripleS as a new decorative form in much shorter times».
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Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
Innovazione nel packaging design è la testimonianza “scritta” dell’incontro internazionale “Innovation in Packaging Design. Keywords and Tools” svoltosi il 13 novembre 2009, iniziativa che si è innestata su un lavoro di ricerca nell’area del packaging design svolto da alcuni anni presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e nell’ambito delle attività di ricerca per la didattica del Corso di studi in Design della comunicazione della Facoltà del Design dello stesso ateneo. I contenuti - Il volume restituisce il dibattito emerso nel corso del seminario e alcuni dei contributi dei partecipanti, intervenuti in rappresentanza del mondo accademico internazionale (École de design, UQAM - Université du Québec à Montréal/ Canada, Escola Massana Centre d’Art i Disseny di Barcellona/Spagna, Lahti University of Applied Sciences Finlandia, Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano), che si sono confrontati sul ruolo che il design della comunicazione può assumere nel tracciare nuovi percorsi di innovazione nel settore dell’imballaggio. Al centro della riflessione e dell’incontro il progetto Packaging Design Archive. Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Comieco Pagine 88 Data di pubblicazione Aprile 2010 Prezzo 12,00 Euro
Durabilità e scadenza nella comunicazione di prodotto A cura di Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Edizioni Dativo Srl Pagine 576 Data di pubblicazione Aprile 2007 Prezzo 65,00 Euro
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Industry & Management REGGIATURA: UNA VOCAZIONE Itipack Srl nasce negli anni ’70 con l’obiettivo di produrre ed esportare macchine reggiatrici speciali (per reggette di polipropilene, poliestere e acciaio) e linee di imballaggio automatiche e complete. Settori di destinazione: siderurgico, dei manufatti di cemento, laterizio e ceramica, della carta e del cartone, dei barattoli e delle bottiglie. Oggi la società di Villaverla (VI) si è evoluta e opera sui mercati di tutto il mondo tramite distributori esclusivi, che garantiscono anche il servizio di assistenza post-vendita in Europa, Australia, Sudafrica, Federazione Russa e Sudamerica. Inoltre è presente con strutture dirette di produzione, vendita e assistenza in Francia, dove è attiva France Feuillard a Perpignan; India, con Itipack India a Calcutta; Asia con Itipack Asia a Shanghai; Canada con Itipack Systems a Toronto. La strategia di crescita di Itipack prevede un ulteriore sviluppo dell’export, anche per linee esterne, che non trascura opportunità di joint venture con partner industriali nei paesi meno aperti agli operatori stranieri. Centrale, inoltre, il capitolo R&S: l’impresa veneta sta studiando applicazioni e soluzioni innovative, con un’attenzione particolare a contenere i costi a carico dell’utilizzatore finale, alla funzionalità degli impianti e alla sicurezza sul luogo di lavoro. STRAPPING: A VOCATION Itipack Srl was set up in the seventies with the objective of producing and exporting special strapping machines (for polypropylene, polyester and steel straps) and automatic and complete packaging lines. Sectors of destination: the steel industry, cement, brick and ceramic artefacts, paper and cardboard, jars and bottles. Today the Villaverla (VI) based concern has evolved and operates on the markets the whole world over via exclusive distributors, that also guarantee the post sales assistance service in Europe, Australia, South Africa, the Russian Federation and South America. What is more it is present with direct production structures, sales and assistance in France, where France Feuillard is active in Perpignan; India with Itipack India in Calcutta; Asia with Itipack Asia in Shanghai; Canada with Itipack Systems in Toronto. Itipack’s development strategy entails a further growth in exports, also via external lines, that also contemplates opportunity of joint ventures with industrial partners in countries less open to foreign operators. What is more R&D is a central feature: the Veneto based concern is devising innovatory applications and solutions, with a particular attention to containing final user costs, system functionality and safety at work.
Strategie
Domande e risposte VISION & MISSION Come interpreta l’oggi e prepara il domani un imprenditore attivo, a livello internazionale, nel comparto delle macchine reggiatrici. Intervista a Bruno Benetti, titolare di Itipack Srl. nalisti ed economisti avvertono: il mondo, nel volgere degli ultimi due anni, è cambiato e non ha più senso comportarsi pensando che il futuro possa assomigliare al passato. Si impone, dunque, un cambio di paradigma nella lettura della realtà così come nell’impostazione dei progetti, e il mercato invia molti segnali utili a “prendere le misure”, in attesa che il quadro generale di riferimento si chiarisca. Il contributo di imprenditori e manager allo sforzo collettivo di interpretazione della realtà è prezioso. Bruno Benetti, titolare di Itipack Srl, offre il proprio in questa intervista che, idealmente, prosegue le grandi inchieste di ItaliaImballaggio (l’ultima, sui fascicoli di aprile e maggio, dedicata ai trend tecnologici). Ecco, in sintesi, come ha risposto alle nostre domande.
A
ItaliaImballaggio - Il comparto italiano delle macchine di confezionamento è
Strategies
VISION & MISSION How does an entrepreneur active at international level in the strapping machine segment interpret today and prepare for tomorrow. Interview with Bruno Benetti, head of Itipack Srl.
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ItaliaImballaggio - Quali sono, oggi, le principali richieste degli end user? Sono cambiate rispetto al recente passato?
is how Benetti answered our questions.
Question and answer Analysts and economists warn: over the last two years the world has changed and there is no longer any sense in acting and behaving as if the future might resemble the past. Hence one needs a change of paradigm in the way we read realty in the same way as we plan out our projects, and the market is sending a lot of useful signals, helpful in “measuring up”, while awaiting for
sempre stato caratterizzato da una buona dose di dinamismo, dalla capacità di innovazione e servizio. È ancora una discriminante nel mercato globale? Quale sono i fattori che oggi “fanno la differenza” sul mercato e, dunque, le strategie per restare competitivi? Benetti - Soprattutto in questo particolare momento di crisi economica e di tensioni generate da una concorrenza esacerbata, la fantasia e la flessibilità proprie delle industrie del settore aiutano molto a restare nel mercato e a prepararsi alla ripresa. Fantasia e flessibilità da sole, però, non bastano. Occorrono anche la solidità economica necessaria a reggere le anomalie del mercato e la lungimiranza che rende capaci di fare gli investimenti giusti, che consentono cioè di fare il “salto di qualità”.
the general picture to clarify. The contribution of entrepreneurs and managers to the collective effort of interpreting reality is precious. Bruno Benetti, head of Itipack Srl, offers his own contribution in this interview that, ideally carries on with ItaliaImballaggio’s broad studysurveys (the last, in the April and May issues, dedicated to technological trends). Here in brief
ItaliaImballaggio - The Italian packaging machine segment has always featured a good dose of dynamism, innovation and service capacity. Are these still discriminating factors on the global market? What are the factors today that “make the difference” on the market and, hence, constitute the strategies for staying competitive? Benetti - Aboveall in this particular moment of economic crisis and tensions generated by exacerbated competition, the imagination and flexibility pertaining to the sector industries helps a lot in staying on the market and preparing for the
recovery. Imagination and flexibility on their own though are not enough. One also needs the economic solidity required to stand up to the anomalies of the market, and the farsightedness that allows you to make the right investments, that is that enables one to make the “qualitative leap”. ItaliaImballaggio - What are the main demands of the end users today? Have they changed compared to the recent past? Benetti - In general companies are exploring market niches and areas of production that have been neglected up to now. Hence we suppliers receive the most varied requests, that on the one hand stimulate the imagination and drive to innovate but
Industry & Management
Benetti - In generale le aziende stanno esplorando nicchie di mercato e zone produttive finora trascurate. A noi fornitori, dunque, arrivano le richieste più varie, che da un lato stimolano la fantasia e l’innovazione ma dall’altro comportano un dispendio notevole di energie, umane ed economiche. Occorre quindi, oggi più di ieri, una dose ulteriore di oculatez■ Nelle economie avanzate l’attenzione alla sicurezza sul lavoro cresce sempre più, mobilitando tanto legislatori quanto i tecnologi. Ne offre un esempio il dispositivo automatico progettato e brevettato da Itipack per eliminare la reggetta circonferenziale dai coil di lamiera: destinato tipicamente alle acciaierie, evita a priori ogni rischio per l’operatore. ■ In the advanced economies attention to safety at work is continuing to increase, mobilising both the legislator and the technologists. An example of this is the automatic device designed and patented by Itipack to eliminate the circumferential sheet metal coil straps: mainly destined for steelworks, the new device eliminates any risk to the operator before it arises.
on the other hand entail a considerable expenditure of energy, both in human and economic terms. Hence, today more than ever one needs a further dose of shrewdness and good sense in choosing the projects to be concentrated on, so as to not lose sight of company strategies and objectives. ItaliaImballaggio - Ever shorter product lifecycles, an evermore extreme diversification of the product offer and ever smaller production lots demand the adopting of new orientations in the development of packaging and wrapping machines. How is Itipack responding to these demands in terms of design (more productive, flexible, modular, easy-
za e buon senso nella scelta dei progetti da privilegiare, per non rischiare di perdere di vista gli obiettivi e le strategie aziendali. ItaliaImballaggio - Cicli di vita dei prodotti sempre più brevi, una diversificazione dell’offerta sempre più spinta e lotti di produzione sempre più ridotti richiedono l’adozione di nuovi orientamenti nello sviluppo delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio. Come risponde Itipack a queste esigenze sul piano della progettazione (macchine più produttive, flessibili, modulari, facili da usare e riconfigurare, con una migliore gestione della diagnostica e dei dati…) e dell’organizzazione (contenimento dei tempi di sviluppo e di engineering, riduzione dei tempi di pay back, personalizzazione delle soluzioni…)? Benetti - All’elenco dei fattori che condizionano l’offerta aggiungerei che, sempre più di frequente, i clienti considerano (e valutano) le innovazioni alla
to-use and -to-configure machines, with a better management of diagnostics and data…) and organization (containment of development and engineering times, shorter payback periods, customisation of the solutions…)? Benetti - To the list of factors that condition the offer I would add that, evermore frequently the customers consider (and rate) innovations as standardised production solutions, without acknowledging the extraordinary effort that drawing up the same requires. The dual demand for “normal specialties” that has us committed day-in day-out has induced us to integrate both the activities of prototyping as well as
stregua delle soluzioni “di serie”, senza riconoscere lo sforzo fuori dall’ordinario che la loro messa a punto comporta. La duplice richiesta di “specialità normali” che ci impegna ogni giorno ci ha indotti ormai da molti anni a integrare nel nostro sistema produttivo e organizzativo sia le attività di prototipizzazione sia quelle di standardizzazione, come pure il contenimento dei tempi di engineering. Su questo piano, dunque, siamo ormai a regime e non vedo grandi margini di manovra. L’obiettivo su cui quindi intendiamo dirottare ulteriori risorse è lo sviluppo di progetti innovativi e concreti, a supporto dei quali assumono un’importanza particolare le ricerche di mercato. ItaliaImballaggio - Quali esigenze esprime attualmente il mercato in fatto di automazione ovvero, in termini applicativi, di razionalizzazione e semplificazione, integrazione dei controlli e dei linguaggi di programmazione, periferiche “intelligenti”, efficienza dei cablaggi, integrazione della parte di potenza, diagnostica avanzata, interfacce user friendly, gestione dei dispositivi di sicurezza… Benetti - Le varie regioni che costituiscono il mercato globale sono molto diverse l’una dall’altra e ciascuna presenta peculiarità proprie. Dunque, laddove la manodopera è meno qualificata e a basso costo si manifesta l’esigenza di sistemi di produzione veloci e semplici da usare. Diversamente, nelle aree più avanzate dal punto di vista tecnologico ed economico, dove di norma anche il costo del lavoro è più alto, si “spinge” sull’automazione e sugli aspetti di sicurezza. ■
standardisation into our production and organizational system, something we have been doing for many years now, the same going for the containment of engineering costs. On this level, hence, we are already working up to speed and I don’t see any great margins for manoeuvre. The objective on which we intend channelling further resources is the development of innovatory and concrete projects, in support of which market research plays a particular importance. ItaliaImballaggio - What demands is the market currently expressing in terms of automation or that is, in applicative terms as well as those of rationalisation and simplification,
integration of controls and programming language, “intelligent” peripherals, wiring efficiency, integration of the power unit, advanced diagnostics, userfriendly interfaces, management of the safety devices… Benetti - The various regions that go up to make the global market are very different from each other and each one has its own peculiarities. Hence, where labour is less qualified and low cost one has the need for speedy, simpleto-use production systems. Against this, in the areas that are technologically and economically more advanced, where labour costs are generally higher, the onus is in the direction of automation and safety ■ measures.
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Industry & Management
INDAGINE UCIMA Monitoraggio della congiuntura economica nel settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio (consuntivo al mese di aprile 2010). Aggiornamenti da Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio). ono stati resi noti da Ucima a giugno 2010 gli ultimi aggiornamenti dell’andamento del comparto di riferimento. Dall’analisi dell’andamento dell’acquisizione ordini emerge che il rimbalzo degli ordinativi, iniziato a ottobre 2009, prosegue anche nel mese di aprile 2010. L’indice degli ordini totali (espresso nella base ordini medi 2009=100), permette di confrontare l’andamento dei nuovi ordini del 2010 con quello dell’anno precedente. Da uno sguardo d’insieme, si nota che, a partire da ottobre 2009, la raccolta è stata stabilmente superiore a quella dello stesso mese dell’anno precedente dando inizio a un trend di ripresa che dura
S
da ormai sette mesi. In valore assoluto il dato si colloca a un livello leggermente inferiore rispetto a quello di marzo scorso, fenomeno spiegabile con la stagionalità che caratterizza la raccolta ordini del settore. Nel mese di aprile, la variazione tendenziale degli ordini totali è stata pari al +26,8%. Benché questo sia un dato certamente incoraggiante, preme comunque sottolineare che gli ordini complessivi sono aumentati rispetto a inizio 2009, momento più grave della crisi, ma si collocano ancora a un livello inferiore a quello pre-crisi di inizio 2008. Per quanto riguarda la cancellazione ordini, il dato si attesta allo 0,7%, un valore che benché non nullo, ha comunque
L’industria italiana delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio (consuntivi 2009). The Italian automated packaging machinery sector (final balance 2009). 2007 2008 2009 08/07 09/08 Fatturato 3.610 3.827 3.229 6,0% -15,6% Turnover Export* 3.257 3.388 2.844 4,0% -16,1% Exports* Consegne 353 439 385 24,4% -12,3% Deliveries Import* 326 348 268 6,7% -23,0% Imports* Consumo 679 787 653 15,9% -17,0% Consumption Saldo 2.931 3.040 2.576 3,7% -15,3% Balance Export/Fatturato 90,2% 88,5% 88,1 Exports/Turnover Import/Consumo 48,0% 44,2% 41,0 Imports/Consumption *Valori espressi in mln di euro, al netto degli apparecchi per gassare le bevande. *Values expressed in millions euro, net of the equipment for carbonating beverages.
Monitoring the economic outlook in the automated packaging machinery sector (final balance as of April 2010). Updates from Ucima (Italian Automated Packaging Machinery Manufacturers Association).
Ucima study In June 2010, Ucima released its latest findings on the state of its main sector. Analysis of orders acquisitions shows that the recovery of orders that began in October 2009 also continued in the month of April 2010. The index of total orders (expressed in average orders 2009=100) enables a comparison of the progress of new orders in 2010 with that of the previous year. Looking at the situation as a whole, one can see that, since October 2009, orders have maintained superiority over those of the same month during the previous year, giving rise to an upswing trend that
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has now lasted seven months. In absolute values, the numbers are slightly lower than those of last March, a phenomenon which can be explained by the seasonal nature that characterizes order collections in this sector. In the month of April, the uptrend of total orders was equal to +26.8%. While this figure is encouraging, it is however important to emphasize that total orders have increased with respect to early 2009, the apex of the crisis, but they are still lower than the pre-crisis levels of early 2008. As far as concerns order cancellations, the figure is 0.7%, a
un’entità molto contenuta. Analizzando l’andamento delle singole aziende dall’indagine emerge che negli ultimi sette mesi la situazione generale del settore è stata di complessivo miglioramento, benché permanga una minoranza di aziende, pari circa a un terzo del totale, che sconta ancora qualche difficoltà. Nel mese di aprile la distribuzione degli ordinativi acquisiti tra mercato interno ed estero, si attesta su proporzioni “normali” per il settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, ovvero con un’altissima propensione all’export (81%). Nel mese di aprile, così come nei mesi precedenti, si registra un andamento abbastanza disomogeneo nei diversi settori cliente. Il generale andamento positivo riscontrato è essenzialmente dovuto alle prestazioni dei settori alimentare e chimico e dei così detti “altri settori”. In particolare, il settore Food conferma il ruolo trainante nella ripresa del packaging italiano. I settori beverage, farmaceutico e cosmetico & health care hanno avuto, nel mese di aprile, andamenti di poco inferiori a quelli medi del 2009. Coerentemente con la ripresa degli ordini, il ricorso alla cassa integrazione, dopo i picchi del 2009, ad aprile 2010 si è collocata ai minimi dall’inizio della crisi (circa il 15% del settore). Diminuisce anche il numero di imprese che prevede di far ricorso a questo strumento nei prossimi mesi, periodo in cui le aziende pensano proseguirà il rimbalzo degli ordini. I primi dati parziali relativi a maggio sembrano confermare le attese e lasciano sperare in una progressiva uscita del ■ settore dalla crisi.
value that while not zero, is however very modest in size. By analyzing the progress of individual concerns, the study shows that during the last seven months, the general state of the sector has improved overall, although a minority of concerns, equal to approximately one third of them, continue to experience some difficulty. In the month of April, the proportion of orders acquired between the domestic and foreign markets is “normal” for the sector of automated packaging machinery, that is to say with a very high proportion of exports (81%). In the month of April, as in previous months, the progress in different customer sectors is rather inhomogeneous. The generally positive situation reported is essentially due to the performance of the food and
chemical sectors, as well as the socalled “other sectors”. In particular, the food sector confirms its leading role in the recovery of Italian packaging. Beverage, pharmaceuticals and cosmetics & healthcare have had, during the month of April, only slightly worse performance than that of 2009. In line with the recovery of orders, recourse to the redundancy fund, after peaks in 2009, as of April 2010 is now at its lowest level since the start of the crisis (approximately 15% of the sector). The number of concerns that expect to resort to the fund in the near future, a period during which concerns expect the recovery of orders to continue, has also diminished. The first partial data on May seem to confirm expectations and leave room for hopes for a progressive comeback for the sector. ■
Industry & Management Un nuovo marchio per il vetro alimentare Lo scorso maggio, a Parigi, Jérôme Fessard - direttore del Polo imballaggi del Gruppo Saint-Gobain (divisione contenitori di vetro) - ha riunito l'intero management a livello mondiale per presentare il nuovo marchio internazionale Verallia. Dedicato esclusivamente al settore vetro alimentare del gruppo Saint-Gobain, il marchio Verallia rafforza e al tempo stesso semplifica l'immagine del comparto vetro alimentare nei confronti del mercato, dei clienti, degli azionisti e di tutti i partner in generale, aumentando la visibilità della rete industriale e rafforzando le posizioni commerciali. Dal 15 aprile le azien-
de del gruppo Saint-Gobain (Zorya, KMS, KMZ, Vicasa, Mondego, Oberland, Vetri, Vidros, Rayen Cura, Envases, Containers e Emballage), pur mantenendo inalterata la ragione sociale, saranno Verallia. «Dietro Verallia - ha commentato Jérôme Fessard - c'è il know-how, la forza innovativa e la determinazione ad essere come sempre un partner attento ai bisogni dei clienti, alla comprensione dei mercati di riferimento e allo sviluppo sostenibile dell'ambiente economico e sociale in cui operiamo. Verallia progetta e produce vasi e bottiglie di vetro che rispettano l'ambiente perché valorizzano i prodotti che contengono, ne pre-
Be inventive «Per essere all’avanguardia è necessario intuire per primi il cambiamento e affrontarlo con coraggio». Con questo spirito nasce Tenenga Alliance Group. Non si tratta di una società, né di una cooperativa, bensì di un’alleanza, di una comunione di intenti che basa le proprie attività su tre principi fondamentali: etica, sinergia e competenza. In lingua Maori, Tenenga significa "inventiva" e i Maori della Nuova Zelanda, famosi per il coraggio e il valore, hanno saputo integrarsi in modo vincente nella diversa realtà del nuovo mondo. Ed è questo il messaggio che Tenenga Srl intende trasmettere: per vincere non basta essere valorosi, ma è necessario reinventarsi ogni giorno, osservare curiosi quello che accade, prevedendo i cambiamenti, senza subirli. E per fare questo ci vuole soprattutto inventiva. Alliance - Tenenga Alliance Group riunisce attualmente dieci aziende dislocate in diverse regioni d’Italia e in grado di fornire soluzioni per le più svariate problematiche: dall’automazione industriale all’identificazione automatica, dal controllo accessi alla
Verallia, a new brand for food glass Last May, in Paris, Jérôme Fessard - director of the Saint-Gobain group’s Polo imballaggi (glass packaging containers division) assembled the concern’s entire worldwide management in order to present the new international brand Verallia. Dedicated exclusively to the food glass sector of the Saint-Gobain group, the Verallia brand strengthens and at the same time simplifies the image of its food glass division for the market, customers, stockholders and all of the concern’s partners in general, increasing the visibility of the industrial network and strengthening its commercial positions. From the 15th of April the companies of the Saint-Gobain group (Zorya, KMS, KMZ, Vicasa, Mondego, Oberland, Vetri, Vidros, Rayen Cura, Envases, Containers and Emballage), while retaining their names, will be Verallia. «Behind Verallia - commented Jérôme Fessard - are the knowhow, innovative strength and determination to be as always a
• Verallia e Saint-Gobain Imballaggi: qualche numero. Verallia è il marchio delle attività SaintGobain Imballaggi, secondo attore del settore a livello mondiale. Nel 2009, il polo imballaggi ha realizzato un giro di affari di 3,4 miliardi di euro. Con una presenza industriale in 12 paesi, 47 stabilimenti, 6 centri tecnici e 95 forni, il Polo ha prodotto 25 miliardi di bottiglie e vasi e ha ricevuto 7 premi per l'innovazione.
servano le qualità alimentari, salvaguardano la salute dei consumatori, sono infinitamente riutilizzabili e riciclabili.
gestione informatizzata dei rifiuti, dai programmi di loyalty alla comunicazione multimediale. Ecco i protagonisti di questa alleanza: Apis Software Srl (gestione punti vendita); Boa Elettronica (controllo accessi, telesorveglianza); Ediset (editing, corporate identity); Euroservices (loyalty program); GReds (consulenza logistica e progettuale); Gruppo Set (automazione industriale, track & trace, formazione); Hi Pro Solutions (identificazione automatica; Oltre Video (business web TV); Qua.d.r.a. (gestione informatizzata dei rifiuti); Systech (identificazione automatica, work force automation, track & trace). Lavorando insieme in modo organico, i membri di TAG possono garantire non solo specializzazione ed estrema flessibilità, ma anche costi ridotti. Ogni azienda, infatti, integra la parte di propria competenza con quella degli altri senza alcun ricarico. Questa iniziativa testimonia come, in un momento economico ancora segnato dalla crisi, l’imprenditoria italiana riesca comunque a offrire spunti interessanti. Spesso, infatti, proprio le difficoltà stimolano la ricerca di soluzioni alternative, sinergie inedite e nuovi modelli di business.
partner that is attentive to its customer’s needs, understanding the reference markets and development that is sustainable for the economic and social environment in which we operate. Verallia designs and produces glass jars and bottles that respect the environment because they utilize the value of the products that they contain, preserving their food properties, safeguarding consumer health and being infinitely re-usable and recyclable. Verallia and Saint-Gobain Imballaggi: some number. Verallia is the brand behind the activities of Saint-Gobain Imballaggi, the number two player in its sector worldwide. In 2009, the packaging center generated 3.4 billion euro in business. With an industrial presence in 12 countries, 47 facilities, 6 technical centers and 95 ovens, the center has produced 25 billion bottles and jars and has received 7 awards for innovation.
Be inventive «In order to be on the cutting edge, it is necessary to be the first to notice change and to face it with
courage». This is the spirit that has fostered the birth of the Tenenga Alliance Group, not a company, or a cooperative, but an alliance, a common collection of purposes, which bases its activity on three fundamental principles: ethics, synergy and competency. In the Maori language, Tenenga means “inventive”. The Maoris are famous due to their courage and valor, but also their ability to successfully integrate in the diverse reality of the new world. This is the message that Tenenga Srl wishes to convey: it’s not enough to have courage. In order to win, one must reinvent oneself every day, observe with curiosity what happens, watching out for changes, without being overrun by them. And in order to do this one must first of all be inventive. Alliance - Tenenga Alliance Group currently unites ten concerns distributed over different regions of Italy and capable of supplying solutions for a vast array of problems: from industrial automation to automatic identification, from access control to IT management of refuse, from loyalty programs to multimedia
communication. Here are the protagonists in this alliance: Apis Software Srl (POP management); Boa Elettronica (acess control, video surveillance); Ediset (editing, corporate identity); Euroservices (loyalty program); GReds (design and logistics consultants); Gruppo Set (industrial automation, track&trace, training); Hi Pro Solutions (automatic ID, work force automation); Oltre Video (business web TV); Qua.d.r.a. (It waste management); Systech (automatic identification, work force automation, track&trace). Working together in an organic way, the members of TAG are able to guarantee not only specialization and extreme flexibility, but also reduced costs. Each concern, in fact, integrates part of its own competency with that of the others with no redundancy. This initiative is evidence of how, in economic times still marked by the crisis, Italian business manages just the same to offer interesting opportunities. Often, in fact, trouble itself inspires a search for alternative solutions, new synergies and new business models.
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IMBALLAGGI FOOD CONTACT Gli aspetti normativi e tecnico-scientifici relativi agli inchiostri utilizzati nella stampa di imballaggi per alimenti sono stati oggetto di discussione nel corso del convegno organizzato a maggio da Aibo-Fce. Voci, commenti e approfondimenti da un gruppo di esperti, animati da spirito di concretezza e dalla volontà di “condividere” per crescere. A cura di Daniela Binario
ibo-Fce (Associazione italiana business operator - food contact expert) è stata costituita nel giugno 2009 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento tecnico-scientifico per l’intera filiera del packaging alimentare. Tra le sue finalità, rientrano la promozione della ricerca e dello studio nell’ambito delle discipline sui materiali e oggetti a contatto con gli alimenti, oltre che l’organizzazione di eventi formativi e divulgativi sul tema dell’imballaggio. Il più recente, in ordine di tempo, è stato il convegno “Inchiostri nel packaging alimentare: dalla normativa all’applicazione lungo la supply chain”, che ha avuto luogo il 12 maggio scorso alla Villa
A
Monastero di Varenna (LC) e ha suscitato il vivo interesse dei convenuti. Forse per la delicatezza e la complessità degli argomenti sul tavolo, forse anche per una consapevolezza diffusa e diversa dal passato, che guarda al confronto sistematico come all’unica via per imprimere UN carattere innovativo al sistema industriale.
Italo Vailati
Safer packaging FOOD CONTACT The regulatory and technical-scientific aspects for inks used in printing food packaging were discussed during the convention organized in May by Aibo-Fce. Opinions, comments and further information by a group of experts, animated by a spirit of concreteness and the will to “share” in order to grow. By Daniela Binario
Aibo-Fce (the Italian business operator – food contact expert association) was set up in June 2009 with the objective of becoming a technical-scientific benchmark for the entire food packaging segment. Among its ends, one has promotion of studies and research in the field of disciplines covering materials and objects for food contact, as well as the organization of training and
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divulgation events on the subject of packaging. The most recent, in time, was the convention “Inks in food packaging: from the regulations to the application along the supply chain”, that took place May 12th last at Villa Monastero of Varenna (LC) and aroused the keen interest of those who attended. Perhaps due to the delicate nature and the complexity of the subjects
Andrea Cassinari
Francesco Legrenzi
CRONACA E COMMENTI A far da moderatore è stato chiamato Italo Vailati (segretario Giflex) che, facendosi portavoce di un’istanza comune, ha sottolineato quanto sia determinante, per dare trasparenza al settore, attivare una concreta collaborazione tra tutti gli attori della filiera (dai produttori di materie prime ai consumatori). I lavori sono stati aperti da Andrea Cassinari (presidente Aibo-Fce), che ha illustrato gli obiettivi dell’associazione e lo spirito di concretezza con cui è stato organizzato il convegno: esemplificativo il fatto che siano stati interpellati esperti in grado di affrontare in modo pragmatico il tema degli inchiostri utilizzati nella stampa di imballaggi per alimenti.
broached, perhaps due to a widespread awareness different from the past, that sees systemic discussion as the only way to give the industrial system AN innovatory character.
spirit of concreteness with which the convention was organized: exemplary the fact that the experts called upon were capable of pragmatically tackling the theme of inks used in the printing of food packaging.
FULL ACCOUNT AND COMMENTS Giflex secretary Italo Vailati was called upon to act as moderator who, voicing a common issue, underlined how important it was to give the sector transparency, to start up a concrete cooperation with all the actors in the chain (from the raw material producers to the consumers). The proceedings were opened by Andrea Cassinari (Aibo-Fce president), who illustrated the objectives of the association and the
REGULATORY ASPECTS Francesco Legrenzi (head of the legal office of Istituto Italiano Imballaggio) spoke of the European discipline that regulates materials food contact materials (FCMs) and in particular commented on a Swiss undertaking that – adopting EC rulings on inks – accepted the regulations for the first time. The Swiss ruling - Having come into effect April 1st 2010
Environment & Legislation
ASPETTI NORMATIVI Francesco Legrenzi (responsabile Ufficio legale Istituto Italiano Imballaggio) ha parlato della disciplina europea che regolamenta i materiali a contatto con gli alimenti (MCA) e ha commentato, in particolare, un’iniziativa svizzera che - recependo la Risoluzione del CoE sugli inchiostri - li regolamenta per la prima volta. L’ordinanza svizzera - Entrata in vigore il 1° aprile 2010 (modifica del 7 marzo 2008 dell’Ordinanza 817.023.21 del DFI sui materiali e gli oggetti del 23 novembre 2005), l’ordinanza svizzera prevede due liste positive: la lista A (sostanze con valutazione tossicologica e limiti di migrazione) e lista B (sostanze senza valutazione tossicologica, con un limite di 10 ppb come obbligo di legge). Le sostanze non listate non sono ammesse. Legrenzi ha fatto notare che l’European Printing Ink Association, dal canto suo, a febbraio 2010 ha provveduto a diramare una circolare in cui precisa che, al momento, i produttori di inchiostri non sono in grado di garantire la presenza esclusiva delle sostanze listate secondo l’ordinanza svizzera. I membri EuPIA si stanno comunque attivando con i propri fornitori per ottenere informazioni aggiun-
(modification 7th March 2008 of Ruling 817.023.21 of the DFI on materials and objects dated November 23rd 2005), the Swiss ruling establishes two positive lists: list A (substances with toxicological rates at migration limits) and list B (substances without toxicological ratings, with a limit of 10 ppb as ruled by law). Unlisted substances are not accepted. Legrenzi pointed out that the European Printing Ink Association, for its part, on February 2010 issued a communiqué in which it states that, for the time being, ink producers are not able to guarantee the exclusive presence of the substances listed under the Swiss ruling. The EuPIA members are at any rate contacting their suppliers to obtain additional
tive per giungere a una piena conformità. Nella circolare si precisa inoltre che non tutte le sostanze sono state correttamente allocate nelle liste positive dell’ordinanza svizzera; fatto presente alle autorità competenti, queste hanno provveduto a emanare una lettera informativa per la futura revisione degli elenchi dell’allegato 6. Come adempiere dunque a queste condizioni contrattuali? «Nel caso un prodotto debba essere esportato in Svizzera - ha suggerito Legrenzi - è fondamentale inserire nel contratto/capitolato di fornitura il riferimento preciso al nuovo regolamento, specificando gli aspetti che devono essere adempiuti. Non è sufficiente infatti un richiamo generico al riferimento di legge. Naturalmente è difficile poter dimostrare che il materiale oggetto della fornitura rispetta i 10 ppb se mancano le informazioni da parte del fornitore di inchiostri. In questo caso si può proporre il rispetto delle liste positive e quindi di eventuali limiti di migrazione specifica (LMS) una volta che il produttore di inchiostri sarà in grado di passare le informazioni complete».
Photo: Henkel Adhesive Technologies
più SICURI
Legislazione Ue - Diversa è - ha sottolineato ancora Legrenzi - la situazione in Europa, dove il limite di 10 ppb è obbli-
information in order to attain full conformity. In the communiqué it is stated what is more that not all the substances are correctly allocated in the positive list of the Swiss ruling; communicating the same to the competent authorities, the latter issued an informative letter for the future revision of the lists of attachment 6. How thus does one fulfil these contractual conditions? «In the event that a product has to be imported to Switzerland Legrenzi suggested - it is important that one makes specific reference to the new regulation in the contract/tender, specifying the aspects that should be fulfilled. A general mention in reference to the
law is not enough. Naturally one is hard put in demonstrating that the material supplied respects the 10 ppb if information on the ink suppliers is lacking. In this case one can propose the respect of the positive list and hence any specific migration limits (SML) once the inks producer is able to hand over the complete information». EU legislation - As Legrenzi also underlined, the situation is different in Europe, where the limit of 10 ppb is obligatory for plastics, but only if the articles are manufactured with substances not present in the positive lists (and hence unauthorized). These substances are admitted if there is a suitable barrier between the substance and
the food product and the limit of max migration is 0.01 mg/kg. At European level specific legislation does not exist governing the modality of printing or the characteristics of the inks; these are in fact not subjected to the component migration limit of 10 ppb or 0.01 mg/kg, inasmuch as the same is not laid down by law. However, general rules covering all packaging components do exist: art. 3 of Regulation 1935/04/CE in fact lays down that materials and objects have to conform to good manufacturing practises, so that, in normal or predictable conditions of use, they do not transfer substances to the foodstuff in “quantities such as” to constitute a danger to human health, lead to an unacceptable
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gatorio per le materie plastiche, ma solo nel caso di articoli fabbricati con sostanze non presenti nelle liste positive (e quindi non autorizzate). Tali sostanze sono ammesse se vi è tra queste e il prodotto alimentare un’adeguata barriera funzionale e il limite massimo di migrazione è di 0,01 mg/kg. A livello europeo non esiste una legislazione specifica che richiami le modalità di stampa o le caratteristiche degli inchiostri; essi non sono infatti sottoposti al limite di migrazione dei componenti di 10 ppb o di 0,01 mg/kg,
Photo: Flint Group.
modification of the composition of the food product or lead to a deterioration of the organoleptic characteristics of the same. The head of the legal dept. of the Istituto Italiano Imballaggio also stated that “the quantity” in question is left up to the responsibility of the FCM (food contact material, Ed) producer, the technical evaluation of which is left up to professional diligence, and is decided between the packaging supplier and packaging user via a given specification that sets a threshold agreed upon between the parties. Legrenzi lastly reiterated the principles of Regulation 2023/06/CE on good manufacturing practises, that governs the correct storage of materials and objects printed, to
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in quanto non è stabilito per legge. Esistono, invece, regole generali valide per tutti i componenti del packaging: l’art. 3 del Regolamento 1935/04/CE stabilisce infatti che materiali e oggetti devono essere conformi alle pratiche di buona fabbricazione, affinché, in condizioni d’impiego normali o prevedibili, non trasferiscano all’alimento sostanze in “quantità tali” da costituire un pericolo per la salute umana, comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Precisa ancora il responsabile Ufficio legale dell’Istituto Italiano Imballaggio che “la quantità” in questione è lasciata alla responsabilità del produttore di MCA (materiali a contatto con alimenti, Ndr) la cui valutazione tecnica è lasciata alla diligenza professionale, e viene decisa tra fornitore e utilizzatore di packaging mediante un’apposita specifica che stabilisce una soglia concordata tra le parti. Legrenzi ha infine ricordato i principi del Regolamento 2023/06/CE sulle buone pratiche di fabbricazione, che fa riferimento anche al corretto stoccaggio dei materiali e degli oggetti stampati, per evitare che le sostanze presenti sulla superficie stampata non siano trasferite a quella a contatto con il prodotto alimentare. «A questo proposito - ha tenuto a precisare Legrenzi - ricordiamo che il set-off è ammesso, purché in concentrazioni in
avoid the transfer of the substances present on the printed surfaces to the surface in contact with the food product. «On this count - Legrenzi pointed out - it be reiterated that setoff is allowed, provided it is in concentrations in line with the prescriptions of art. 3 of Regulation 1935/04/CE».
SET-OFF AND BARRIER EFFECTS: METHODS OF ANALYSES
Valter Rocchelli (managing director of Ircpack Srl) illustrated the methodological approach used in the analysis laboratories, in particular explaining the evaluation of the set-off in flexible films (study carried out in cooperation with Giflex) and the effects of the functional barrier of the primary
linea con le prescrizioni dell’art. 3 del Regolamento 1935/04/CE».
SET OFF ED EFFETTI BARRIERA: METODI DI ANALISI
Valter Rocchelli (amministratore delegato Ircpack Srl) ha illustrato l’approccio metodologico utilizzato nei laboratori di analisi, soffermandosi in particolare sulValter Rocchelli la valutazione del set-off in film flessibili (studio eseguito in collaborazione con Giflex) e degli effetti della barriera funzionale degli imballaggi primari nei confronti di eventuali inquinanti provenienti dal packaging secondario. La tecnica analitica di elezione per questo tipo di studi è la gascromatografia abbinata alla spettrometria di massa (GC/MS). • Nel caso del set-off, Rocchelli ha illustrato i metodi analitici utilizzati per l’identificazione e la valutazione semiquantitativa dei composti organici volatili e semivolatili e di quelli non volatili. «Se - precisa Rocchelli - dai risultati delle analisi risulta che il composto non è listato, calcoliamo la Migrazione Specifica Teorica (100%), applicando il fattore di esposizione convenzionale “6”, ed effettuiamo un confronto con valori di riferimento (non con limiti ufficiali): LMS di 50 ppb, per composti da introdurre nelle liste positive che richiedono una valutazione tossicologica più approfondita, nel caso eccedano; LMS di 10 ppb per com-
packaging against any possible pollutants from the secondary packaging. The preferred analysis technique for this type of studies is gaschromatography combined with mass spectrometry (GC/MS). • In the case of set-off, Rocchelli illustrated the analytical methods used in identifying the semiquantitative evaluation of the volatile, semi-volatile and non volatile organic compounds. As Rocchelli states «if the results of the analysis determine that the compound is not listed, we calculate the Specific Theoretical Migration (100%), applying conventional exposure factor “6”, and we carry out a comparison with the benchmark values (there are no official limits): SML of 50 ppb, for
compounds entered on the positive lists that demand a more thorough toxicological evaluation, in the event they are over the limit; SML of 10 ppb for unlisted compounds and for non CMR compounds. If the theoretical migration value is greater than the SML or the benchmark values considered, we carry on with the specific migration analysis in the simulants or the foodstuffs». What is more Rocchelli also stated that «even if GC/MS methods are sensitive and not particularly complex, they “see” almost everything, volatile, semivolatile and non volatile organic compounds included. This means that if those compounds for the most with a high molecular weight (>700-800 Da) are not revealable with GC, they are
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posti non listati e non CMR. Se il valore della migrazione teorica è maggiore rispetto a quello del LMS o dei valori di riferimento considerati, procediamo con l’analisi di migrazione specifica nei simulanti o negli alimenti». Rocchelli ha precisato inoltre che «sebbene i metodi GC/MS siano sensibili e non particolarmente complessi, “vedono” quasi tutto, composti organici volatili, semivolatili e non volatili inclusi. Questo significa che non vengono rilevati quei composti per lo più ad alto peso molecolare (>700-800 Da) non rilevabili con la GC ma analizzabili con altre tecniche (HPLC/DA, HPLC/MS, HPLC/MS/MS): tutte disponibili ma - perlomeno al momento - non molto diffuse sul mercato. Per questo motivo è fondamentale sapere sia cosa ricercare sia cosa è stato messo nell’inchiostro e nell’adesivo ed è quanto mai auspicabile la collaborazione con tutti i produttori di materie prime, magari avviando dei patti di riservatezza». • Rocchelli ha infine esposto i risultati di una sperimentazione effettuata per valutare l’effetto della barriera funzionale di film plastici destinati al contatto diretto con l’alimento nei confronti di composti organici provenienti dall’imballaggio secondario (cartone multistrato costituito da fibre di recupero, stampato e verniciato). Sono state valutate diverse soluzioni tecnologiche per ottenere la barriera ed è stato fatto un confronto con film normalmente utilizzati (PP cast).
analysable with other techniques (HPLC/DA, HPLC/MS, HPLC/MS/MS): all available but - for the most at the moment - not very widespread on the market. This is why it is fundamental to know what to look for as well as what has been put in the ink and the adhesive; here the cooperation with all raw materials producers is required; perhaps confidentiality agreements might be brought in». • Rocchelli lastly announced the results of an experiment carried out to rate the functional barrier effect of plastic film for direct contact with the foodstuff for organic compounds from secondary packaging (printed or coated multilayer cardboard made up of waste fibres). Different technological solutions to obtain the
APPROCCI ALLA VALIDAZIONE IN OTTICA DI FOOD SAFETY
Anna Bortoluzzi (di Quota Sette Srl e consulente di direzione e ispettore Accredia) ha parlato della validazione metodologica, della documentazione di supporto e della gestione di un audit in ottica di food-safety. Dopo aver chiarito il concetto di validazione (secondo la definizione della norma UNI EN ISO 9000:2005 è la conferma, sostenuta da evidenze oggettive, che i requisiti relativi a un utilizzo o a un’applicazione specifici previsti sono stati soddisfatti), ha illustrato le fasi da seguire nel caso venga sviluppato un nuovo packaging, caratterizzato da contenuti innovativi sia in relazione ai processi di stampa sia agli inchiostri e al supporto. «In ambito food-safety - ha sottolineato Anna Bortoluzzi - la validazione funge da riduttore del rischio. In questo caso, si fa riferimento alla norma UNI EN ISO 22000:2005 (più idonea rispetto alla ISO 9000), secondo cui è necessario ottenere l’evidenza che le misure di controllo gestite dal piano HACCP e dai PRP (Programmi di Prerequisiti Operativi) possano essere effettive». Esistono tre livelli di validazione, utilizzabili in funzione della tipologia di rischi da tenere sotto controllo. • La validazione da bibliografia utilizza dati scientifici ottenuti con metodi affidabili e confermati, nel tempo, come validi. «Spesso la si può portare a termine sen-
barrier were rated and a comparison with the film normally used (PP cast) was made.
APPROACH TO VALIDATION IN VIEW OF FOOD SAFETY
Anna Bortoluzzi (from Quota Sette Srl and Accredia managing consultant and inspector) spoke of methodological validation, supporting documentation and the managing of food safety audits. After having cleared up the concept of validation (according to the definition of the UNI EN ISO standard 9000:2005 is the confirmation, supported by objective evidence, that the requisites governing a specific use or application laid down have been satisfied), she illustrated the phases
za costi elevati, dato che non necessita di sperimentazioni specifiche. È comunque utile raccoglierne delle conferme nel tempo, basti pensare, ad esempio, ai dati di per- Anna Bortoluzzi meabilità all’ossigeno o al vapore d’acqua per film plastici di tipo standard». • La validazione “allo stato dell’arte” fa riferimento ad approcci consolidati e condivisi ad ampio livello, per esempio attraverso la normazione volontaria o le indicazioni della legislazione cogente. «Fornisce in genere indicazioni puntuali ma, allo stesso tempo, lascia spazio interpretativo nell’applicazione. Tanto maggiore è lo spazio interpretativo tanto più sarà necessario supportare le scelte operative con dati sperimentali o altro tipo di evidenze». • La validazione statistica si esegue tramite esperimenti, che sono gestiti e/o interpretati ricorrendo a test di ipotesi (t di Student), utilizzato ad esempio per la valutazione di due serie di risultati ottenuti modificando un formulato; analisi della varianza (ANOVA), per valutare i risultati analitici ottenuti da più laboratori; DoE (Design of Experiments), per pianificare, ad esempio, le prove di un nuovo processo e che consente di ridurre il numero delle sperimentazioni necessarie per individuare le scelte progettuali più efficaci.
to be followed during the development of a new packaging item featuring innovatory contents both in terms of the print process and regarding the inks and substrate. «In the food safety field - Anna Bortoluzzi underlined - validation acts as a risk reducer. In this case, the reference is to UNI EN ISO standard 22000:2005 (more suited compared to ISO 9000), according to which one has to obtain proof that the control measures managed by the HACCP plan and by the PRP (Program of Operative Prerequisites) are effective». Three levels of validation exist, usable depending on the type of risk to be controlled. • The bibliographic validation uses
scientific data obtained using reliable methods confirmed in time as valid. «They can often be carried out without incurring high costs, given the non need of specific experimentation. It is at any rate helpful to gain confirmation in time of the same, one only for example need consider the oxygen permeability data or acqueous vapour data for standard type plastic film». • The “state of the art” validation covers approaches that have been consolidated and shared on a broad level, for example via voluntary standardisation or indications of binding legislation. «Here in general precise indications are provided, at the same time, space for interpretation is left in the
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Photo: Sun Chemical Group.
«La validazione statistica, per affidabilità dei risultati e contenimento dei costi, si dimostra l’approccio più corretto per mettere a punto i processi di stampa e di formulazione dei prodotti nel pieno rispetto dei requisiti di legge, mantenendo la conformità nel tempo (si pensi ai requisiti relativi al set-off). Nella maggior parte dei casi reali - ha sottolineato Bortoluzzi - per un approccio orientato alla preven-
zione, è necessario stabilire quali livelli di validazione adottare in funzione dei problemi da affrontare. In molti contesti è opportuno impostare una validazione che “lavori” su più livelli e possa offrire così risultati più accessibili. Infatti, le risorse a disposizione (sia umane che materiali) sono spesso limitate e l’utilizzo sinergico dei diversi strumenti permette di raggiungere più agevolmente gli obiettivi, anche se richiede più esperienza nella pianificazione».
COSA SI ASPETTA L’INDUSTRIA ALIMENTARE? A conclusione dei lavori, Antonio Feola (responsabile Materie Prime e Ambiente AIDI) ha presentato una relazione sulle aspettative dell’azienda aliAntonio Feola mentare e sul ruolo attivo della collaborazione associativa. Illustrando lo scenario di riferimento per la sicurezza
alimentare, Feola ha fornito alcuni dati elaborati dall’ultimo Monitor Federalimentare (2008) secondo cui il 71% dei consumatori italiani si fida di ciò che mangia e di chi lo produce; la marca continua inoltre a essere uno dei più importanti fattori di scelta. «In tema di sicurezza alimentare, l’Italia vanta un sistema di controlli pubblici efficiente: ogni anno, le autorità preposte effettuano più di 720.000 visite ispettive in azienda. Il nostro Paese, tra l’altro, è risultato, sia nel 2006 che nel 2007, il primo in Europa per segnalazioni inviate al RASFF (sistema rapido di allerta europeo). Negli ultimi tre anni, le allerte generate dai materiali di imballaggio sono state pari all’8%, rispetto al totale di quelle pubblicate sul RASFF (circa 3.000 l’anno). In alcuni casi - ha precisato Feola gli allarmi, che hanno avuto un impatto pesantissimo sulle aziende coinvolte, sia in termini di immagine che di costi diretti, erano ingiustificati. Ecco perché l’industria alimentare chiede interventi che favoriscano il coordinamento e la comunicazione fra le autorità locali e quelle nazionali coinvolte». Dal canto suo, l’Associazione Industrie Dolciarie Italiane si sta impegnando per creare un tavolo di lavoro che riunisca esperti in materia di food packaging e per elaborare linee guida sulla rintracciabilità e sulle dichiarazioni di conformità degli MCA. ■ Tutte le relazioni sono disponibili sul sito Aibo-Fce: www.foodcontactexpert.org.
application. The greater the interpretative space the more one need support ones choice of working with experimental data or other types of evidence». • Statistical evaluation, in terms of the reliability of the results and cost containment, is shown to be the most correct approach when devising print processes and the formulation of products in full respect of legal requisites, while maintaining conformity in time (this would refer to requisites regarding set-off). In most of the actual cases Bortoluzzi underlines - for a prevention oriented approach, one need establish the levels of validation to adopt regarding the problems to be tackled. In many contexts it is helpful to set a
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validation that “works” on several levels, that thus offers more accessible results. Indeed, the resources available (both human and material) are often limited and a synergical use of different tools enables an easier attainment of the objectives, even if more experience is required in planning the same».
WHAT DOES THE FOOD INDUSTRY EXPECT?
At the end of proceedings, Antonio Feola (Raw Materials and Environment AIDI Head) presented a report on the expectations of the food concerns and the active role of associative cooperation. Illustrating the benchmark scenario for food safety, Feola provided some figures drawn up by the latest
Federalimentare Monitor (2008) according to which 71% of Italian consumers have faith in what they eat and the people that produce the same; the brand continues to be one of the most important factors governing choice. «On the subject of food safety, Italy can boast an efficient public control system: every year, the competent authorities carry out more than 720,000 inspective visits on companies. What is more Italy, both in 2006 and in 2007, was the first in Europe for indications sent to the RASFF (European Rapid Alert System). Over the last three years, alerts due to packaging material accounted for 8% of all alerts published by the RASFF (around 3,000 a year). In certain cases -
Feola went on to say - the alarms, that have had an extremely heavy effect on the companies involved, both in terms of image and in direct costs, were unjustified. This is why the food industry calls for intervention favouring coordination and communication between the local and national authorities involved. For its part, the Italian Confectionery Industry Association is committed to creating a worktable that brings together experts on the subject of food packaging to draw up guidelines on retraceability and on declarations ■ of conformity for FCMs. Texts of all talks are available (in Italian) on the Aibo-Fce website: www.foodcontactexpert.org.
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TechnoMemo
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Automation & Controls - Components & Other Equipment - Materials & Machinery - Labeling & Coding - End of line & Handling - Automation & Controls
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Food&Beverage M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Sancito il primato delle aziende italiane nel processo, confezionamento e imballaggio, momenti fondamentali della filiera agroalimentare. Il convegno bolognese organizzato da Ipack-Ima SpA il 9 e il 10 giugno scorsi, ha testimoniato che la nostra Industria e la nostra Ricerca sono punti di riferimenti internazionali in fatto di Tecnologia, capace di migliorare la sicurezza e la conservazione dei cibi.
AL LAVORO PER LA sicurezza alimentare I stituzioni internazionali, imprese e Accademia chiamate a raccolta il 9 e il 10 giugno a Bologna hanno aperto un confronto sul tema della sicurezza alimentare e delle tecnologie adottate per tutelare ciò che arriva in tavola, tanto nelle società avanzate quanto nei Paesi in via di sviluppo. In questo nostro mondo sempre più globalizzato, la sicurezza alimentare ha di fatto assunto un’importanza fondamentale e all’argomento Ipack-Ima SpA (il principale organizzatore fieristico italiano nel campo della meccanica strumentale per il packaging e il processo, food e non-food) ha voluto dedicare un sim-
posio, patrocinato dall’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale (Unido) e dal Programma Alimentare Mondiale (Wfp) delle Nazioni Unite. L’evento ha sancito il primato delle aziende italiane nel processo, confezionamento e imballaggio (momento imprescindibile per l’intera filiera agroalimentare), testimoniandone la levatura internazionale per quanto riguarda la fornitura di tecnologie in grado di migliorare la sicurezza e la conservazione dei cibi.
Un Vademecum ad hoc - Soddisfatto l’amministratore delegato di Ipack-Ima, Guido Corbella, per essere riuscito a
riunire «il meglio della realtà accademica italiana in tema alimentare, cui affiancare aziende prestigiose in un contesto di ampio respiro internazionale, che vede la presenza dell’Onu e di diverse rappresentanze diplomatiche. La realizzazione del vademecum “Integrated Risk Management nei processi e nelle filiere alimentari” a opera del Professor Claudio Peri, testimonia poi in concreto la nostra volontà di portare all’attenzione di tutti il tema della sicurezza alimentare. L’altissima qualità dei relatori, nonché la partecipazione qualificata e
The superiority of Italian concerns in processing and packaging having been established, an important occasion for the agrifood industry. The conference held last June 9th and 10th in Bologna by Ipack-Ima SpA showed how Italian industry and research represent international benchmarks for technology, capable of improving the safety and preservation of food products.
Working for food safety Representatives of international institutions, enterprises and academies gathered in Bologna on the 9th and 10th of June to open a discussion on the topic of food safety and technologies adopted in order to protect what comes to the table, in the West as well as in developing countries. In this globalized world of ours, food safety has in fact assumed fundamental importance, and IpackIma SpA (the foremost Italian event organizer in the field of machine tools for food and non-food packaging and processing) decided to dedicate a symposium to the subject, with the sponsorship of the United Nations
Industrial Development Organization (Unido) and the World Food Programme (WFP). The event marked the superiority of Italian concerns in processing and packaging (an essential occasion for the agrifood industry), proving their international standing in terms of supply of technologies capable of improving food safety and preservation. An ad hoc handbook - Guido Corbella, managing director of Ipack-Ima, was satisfied at having managed to bring together «the best of Italian academic experts on the topic of food-related issues, flanked
by prestigious concerns in a context of wide international scope that sees the participation of the U.N. and various diplomatic representatives. The creation of a handbook entitled “Integrated Risk Management in food processes and supply chains”, authored by Professor Claudio Peri, demonstrates concretely our desire to bring the topic of food safety to the world’s attention. The extremely high quality of the presentations, not to mention the qualified and high attendance proved encouraging, acting as a springboard to our leading the way towards IPACK-IMA 2012, scheduled for February 28th March 3rd at Fieramilano, as well as the 2015 Expo».
TOP AUTHORITIES PRESENT Animating the busy two days of the symposium, featuring plenary
lectures, conferences and roundtable discussions, were United Nations representative Diana Battaglia (Italian director of UNIDO) and Federico Bonini (director general of the Italian Wfp Committee), in addition to Giandomenico Auricchio, Federalimentare’s authoritative president. Guests of honor included the ambassadors of Cape Verde and Zimbabwe, as well as delegates from Algeria, Colombia, Tunisia, Egypt, Morocco, Mozambique, Senegal and Kenya. • As Auricchio pointed out, «Federalimentare represents all Italian industries in a sector which, thanks to this symposium, is able to disseminate the enormous progress made in food safety, in addition to demonstrating the many investments made: 2 billion euro, 15% of employees dedicated to this area,
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nutrita del pubblico ci conforta e ci proietta da protagonisti all’appuntamento con IPACK-IMA 2012, in programma a Fieramilano dal 28 febbraio al 3 marzo, e all’Expo 2015».
PRESENZE ECCELLENTI 1
Immagini tratte dalle relazioni di 1) Marco Dalla Rosa (Docente di Tecnologie Alimentari, Uni Bologna, Sede di Cesena) 2) Claudio M. Pollini, Vice President Assofoodtec 3) Osvaldo Bosetti, R&D Food Care Team Goglio 4) Luca Montanari, Vice Presidente Unitech 5) Piergiorgio Sabatini, AD Farm Computer System
Ad animare la nutrita due giorni di simposio, caratterizzata da plenary lecture, convegni e tavole rotonde, gli esponenti delle Nazioni Unite Diana Battaglia (direttore italiano Unido) e Federico Bonini, (direttore generale del Comitato Italiano Wfp) oltre a Giandomenico Auricchio, autorevole presidente di Federalimentare. Fra gli ospiti d’onore, gli ambasciatori di Capo Verde, dello Zimbabwe, oltre ai delegati di Algeria, Colombia, Tunisia, Egitto, Marocco, Mozambico, Senegal e Kenya. • Come ha sottolineato Auricchio «Federalimentare rappresenta l’intera realtà industriale italiana nel settore che,
grazie a questo simposio, può far conoscere gli enormi progressi realizzati per la sicurezza alimentare, oltre che dare dimostrazione degli ingenti investimenti posti in essere: 2 miliardi di euro, il 15% degli addetti impegnati su questo fronte, un miliardo di autocontrolli all’anno, ai quali si sommano i 750 mila ancora poco coordinati, ma assolutamente necessari e ben accetti, controlli da parte delle autorità competenti». • Appassionato l’intervento di Claudio Peri, professore emerito dell’Università di Milano nonché presidente del Centro Studi per la Qualità dell’Accademia dei Georgofili di Firenze e autentica anima ispiratrice del comitato scientifico del simposio. «La tecnologia alimentare e i suoi sviluppi - ha ribadito Peri - sono stati determinanti nel garantire negli ultimi decenni un progressivo miglioramento del livello igienico e della sicurezza dei cibi, con una netta diminuzione delle tossinfezioni e di malattie endemiche
nei Paesi sviluppati. Questa evoluzione però non si è ancora avuta in larghissime regioni arretrate del pianeta, dove più di un miliardo di persone soffrono di carenze alimentari e 200 milioni, in prevalenza bambini, sono tuttora condannate a morire per mancanza di cibo. Solo l’evoluzione delle tecniche di produzione, di conservazione e di trasformazione degli alimenti può risolvere il doppio problema della food security (sicurezza del cibo) e della food safety (disponibilità di cibi sani). Anche per questo il simposio ha voluto riunire studiosi, aziende, organizzazioni Onu e diplomazie». • Fame nel mondo tema caldo, dunque, più volte rievocato nel corso delle sessioni di approfondimento del convegno «testimonianza - ha tenuto a sottolineare l’ambasciatore italiano presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma, Pietro Sebastiani - della cultura e della tradizione italiana nel sostegno e nell’aiuto alle aree povere della terra».
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one billion self-controls per year, in addition to 750 thousand still not coordinated, but absolutely necessary and of value, controls by competent authorities». • A passionate presentation was given by Claudio Peri, professor emeritus at the University of Milan, President of the Center for Quality Studies of the Accademia dei Georgofili in Florence and the mind behind the symposium’s scientific committee. «Food technology and its developments - reaffirmed Peri have been decisive in a progressive improvement in the level of hygiene and safety of foods over the last decades, with a net reduction in toxic infection and diseases endemic to developing countries. This evolution, however, has still not taken place in vast regions of the planet, where more than a billion people suffer from nutritional deficiency and 200 million, mostly children, are to this day condemned to die of hunger. Only the development of food production, preservation and processing techniques can resolve the two-fold
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problem of food security (the availability of food) and food safety (the assurance of foods’ hygiene). This is also why the symposium sought to bring together scholars, concerns, UN organizations and diplomats». • World hunger was the topic at hand, then, often cited during the course of the conference’s in-depth sessions. Italy’s ambassador to the United Nations in Rome, Pietro Sebastiani, insisted on emphasizing that this represented «proof of the Italian culture and tradition of providing support and help to the poor areas of the world».
CRUCIAL POINTS OF THE DEBATE It’s not enough to tackle the problem of food insecurity in underdeveloped countries by thinking simply about the aspect of agricultural production. It is also necessary to focus on the other links of the chain, along which harvests become finished products ready for transport, storage, distribution and consumption. Shorter and shorter chains - The
challenge today lies in managing to create smaller and shorter supply chains in the depressed areas of the world, quickly converting the earth’s fruits into dry products (such as flour, pasta and biscuits) that can be stored and distributed to needy populations in a simple and hygienic manner. Attention to packaging - In this context, the European Union’s attention to packaging remains high, in order to guarantee consumers with protected food and clear information on place of origin, contents and container. So remarked Catherine Simoneau (representing the European Commission’s Community Reference Laboratory for Food Contact Materials), whose work focuses on improving and standardizing the science behind control methods, to then translate them into EU regulation and law suitable for subsequent reception by developing nations. Alongside the scientific research and legislative initiatives, an “ethical profile” on food products must also find a place: not simply sustenance,
but a foundational element of a society, corresponding to the history and traditions of a community, whose implications touch shared symbols and religious faiths. Food as emotion - As explained by Frans W.A.Brom (head of Technology Assessment at Rathenau Institut and co-founder of the European Society for Agricultural and Food Ethics), the social responsibility of an enterprise assumes, in this context, a fundamental role. «Concerns need to focus in order to positively communicate their own reliability in order to gain the confidence of consumers. When food products are sold, emotions are sold, but one must be honest and loyal. Confidence is earned gradually over time, but it can be lost in a heartbeat when food crises arise, such as dioxin in foods and many other examples». The work of the symposium was supplemented, alongside the conference sessions, with closed roundtable discussions on scientific and technological topics explored in ■ the presentations.
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I PUNTI NODALI DEL DIBATTITO
Non è più sufficiente affrontare il problema della carenza di cibo nei Paesi arretrati pensando al semplice aspetto della produzione agricola. Occorre concentrarsi anche su tutti gli altri anelli di una catena, lungo la quale i raccolti diventano prodotti finiti pronti al trasporto, allo stoccaggio, alla distribuzione, al consumo. Filiere sempre più corte - La sfida oggi è quella di riuscire a realizzare filiere di dimensioni ridotte e più corte nelle zone depresse del mondo, trasformando velocemente i frutti della terra in prodotti secchi (come farine, pasta, biscotti) in grado di essere conservati e distribuiti alle popolazioni bisognose in maniera più facile e igienica. Attenzione all’imballaggio - In questo contesto l’attenzione dell’Unione Europea al packaging resta alta, per garantire ai consumatori cibo protetto e informazioni chiare su provenienza, contenuto e contenitore, come ha rimarcato Catherine Simoneau, (responsabile del Community Reference Laboratory for Food Contact
Materials della Commissione Europea), il cui lavoro si sta concentrando nel migliorare e standardizzare i metodi di controllo sotto il profilo scientifico, per poi tradurli in norme di legge comunitarie, capaci di essere poi recepite anche dalle nazioni in via di sviluppo. Accanto alle ricerche scientifiche e alle implementazioni legislative, deve però trovare spazio anche un “profilo etico” sugli alimenti: non più semplice nutrimento, ma elemento fondante di una società, correlato con la storia e le tradizioni di una comunità, i cui risvolti che toccano simboli condivisi e fedi religiose. Cibo come emozione - Come ha avuto modo di spiegare Frans W.A.Brom (responsabile del Tecnology Assessment at Rathenau Institut nonché co-fondatore dell’European Society for Agricultural and Food Ethics) la responsabilità sociale di impresa assume, in questo contesto, un ruolo fondamentale. «Le aziende devono concentrarsi per comunicare in modo positivo la propria affidabilità per guadagnarsi la fiducia del consumatore. Quando si vendono cibi, si vendono emozioni, ma occorre essere onesti e leali. La fiducia si
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conquista lentamente con il tempo, ma si perde in un attimo quando si scatenano le crisi alimentari come accaduto per la diossina nei cibi e in mille altre situazioni». I lavori del simposio sono stati arricchiti, a latere delle sessioni convegnistiche, da tavole rotonde con confronti serrati sui temi scientifici e tecnologici sviluppati nelle relazioni. ■
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Packaging machine for bags with four sided seal Stiavelli of Pavan Group presents the SVMA-MIV packaging machine, an alternate motion machine driven by brushless motors to fill and form pillow bags or flat bottom bags either with or without four sided seals. The machine is equipped with a bartype vertical sealing device, film drive and sealing jaws with brushless motor drive, a specific system to form flat bottom bags and a film junction surface for easier film reel change. A device for the automatic transversal film centering shifts the entire rear machine including the reel. Standard equipment includes sensors for machine-stop in case of film breakage. Ready for integration into a specific multi-head weigher, the SVMA-MIV is managed by an industrial PLC and controlled by a touch-screen type operator panel. The front part of the machine can be inclined, which makes it ideal for packaging fragile products: the sealing jaws and forming tube can be inclined up to 40 degrees thus avoiding shocks or breakage of the packed product.
CONFEZIONATRICE PER SACCHETTI CON 4 SALDATURE Stiavelli (gruppo Pavan) ha presentato a Packology la confezionatrice SVMA-MIV, macchina alternata e gestita da motori brushless, che realizza confezioni a cuscino e a fondo quadro con o senza le 4 saldature. La confezionatrice dispone di saldatrice verticale a barra, traino film e gruppo ganasce motorizzati mediante motori brushless, sistema specifico per realizzare sacchetti a fondo quadro, piano di giunzione per cambio bobina facilitato, dispositivo di centratura automatica trasversale del film che movimenta tutta la sezione posteriore della confezionatrice compresa la bobina, sensori di arresto macchina per la rottura del film. Predisposta per essere integrata a specifica pesatrice multiteste, la SVMA-MIV viene gestita da un PLC industriale tramite un pannello operatore touch-screen. È indicata per confezionare prodotti fragili grazie al dispositivo che permette di inclinare la parte anteriore e che comprende i gruppi saldanti e il tubo formatore, fino a un massimo di 40°, evitando così rotture e traumi al prodotto confezionato in uscita dalla macchina.
“DOP” overprinting Rotoprint Sovrastampa Srl specializes in modifying printed packaging, whether they be in formats (polylaminate containers, cluster, cases, bags etc.) or in reels (polypropylene, polyester, aluminium, paper, polyethylene, polylaminates, sleeves, adhesive labels in rolls etc.). Recently, the Lainate (MI) concern modified the D.O.P. logo for various customers, including Parmigiano Reggiano and Consorzio del Prosciutto in Parma. The old logo (blue and yellow) needed to be replaced with the new one (red and yellow). Rotoprint thus covered in black the old yellow and blue seal and inserted the new one in gold, white, yellow and red. The help of gold and white is made necessary as a chromatic support for the colors yellow and red, which are notoriously transparent. Overprinting was done in five colors. Such an operation enables - whoever has leftover materials with the old D.O.P. seal - to make these once again useable, with clear advantages, from both environmental and economic standpoints (postponing the acquisition of new materials and eliminating the costs of disposal).
Absorbent pads with anti-pilfer label Sensormatic® (an ADT Fire & Security brand for the supply to the retail market of anti-pilfer products and solutions) proposes UltraZap® Alert™, anti-pilfer pads designed to provide the retailer with an effective tool for protecting food products against theft; it is ideal for trays of meat, fish, seafood and fresh products (among the items most targeted by shoplifters). The solution proposed by ADT of Assago (MI), marketed in cooperation with Coopbox, puts the security measure directly in the absorbent pad. The UltaZap Alert pads in fact use various types of protection labels that are integrated in the pad in the production phase. Hermetically closed on all four sides, UltraZap Alert is a patented pad, made in cellulose that absorbs humidity and offers high performance in refrigerated environments and in modified atmosphere applications. It is available in different sizes, colors, shapes and levels of absorption. «Compared to the label, that is applied to all trays - comments Marco Guadagnini, ADT business development manager for Italy for the retail market - the advantage of the pad is undeniable. The retailer only uses it when it is needed, inserting it in the non absorbent trays (less costly than the others), and with the possibility of deciding which and the amount of products to be protected».
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Una sovrastampa “DOP” Rotoprint Sovrastampa Srl è specializzata nel modificare imballaggi già stampati, siano essi già formati (contenitori in poliaccoppiato, cluster, astucci, sacchi ecc.) o in bobina (polipropilene, poliestere, alluminio, carta, polietilene, poliaccoppiato, sleeve, etichette adesive in rotoli ecc.). Di recente, l’azienda di Lainate (MI) ha effettuato un intervento per modificare il logo D.O.P. per vari clienti tra cui Parmigiano Reggiano e Consorzio del Prosciutto di Parma. Il vecchio logo (blu e giallo) andava infatti sostituito da quello nuovo (rosso e giallo). Rotoprint ha quindi coperto di nero il vecchio bollo giallo e blu e inserito il nuovo d’oro, bianco, giallo e rosso. L’ausilio dell’oro e del bianco si è reso necessario come supporto cromatico per i colori rosso e giallo, notoriamente trasparenti. La sovrastampa è stata effettuata quindi a cinque colori. Un’operazione simile permette di rendere nuovamente utilizzabili i materiali in giacenza a magazzino con il vecchio bollo D.O.P., con evidenti vantaggi sia dal punto di vista economico sia dell’impatto ambientale (rinviando l’acquisto di nuovi materiali ed eliminando i costi di smaltimento).
Pad assorbenti con etichetta anti-taccheggio Sensormatic® (marchio di ADT Fire & Security per la fornitura al mercato retail di prodotti e soluzioni antitaccheggio) propone UltraZap® Alert™, una linea di assorbenti anti-taccheggio progettati per offrire ai retailer uno strumento efficace contro il furto di prodotti alimentari. Questi prodotti sono ideali per le vaschette di carne, pesce, molluschi e altri prodotti freschi (tra gli articoli più presi di mira dai taccheggiatori). La soluzione della ADT di Assago (MI), commercializzata in collaborazione con Coopbox, integra la sicurezza direttamente all’interno del pad assorbente. Negli UltraZap Alert, di fatto, possono essere integrate in fase di produzione svariate tipologie di etichette di protezione. Chiuso ermeticamente su tutti e quattro i lati, il pad brevettato è realizzato in cellulosa, che assorbe l’umidità e offre prestazioni elevate in ambienti refrigerati e in applicazioni ad atmosfera modificata. È disponibile in dimensioni, colori, forme e livelli di assorbimento diversi. «Rispetto alle etichette, che andrebbero applicate su tutte le vaschette - commenta Marco Guadagnini, business development Manager Italia ADT per il mercato retail - il vantaggio del pad è indubbio. Il retailer, infatti, lo usa solo quando serve, inserendolo nelle vaschette non assorbenti (meno costose delle altre), e con la possibilità di decidere quali e quanti prodotti proteggere».
Food&Beverage M a t e r i a l s & M a c h i n e r y ■ La soffiatrice Contiform S10 consente di produrre bottiglie a collo largo da 38 mm con un volume che varia da 180 ml a 1,75 l. The Contiform S10 blower enables producing wide neck 38 mm bottles with a volume that varies between 180 ml and 1.75 l.
Nuove vie
Bevande
In cammino verso l’asettico Norda ha installato una linea di riempimento completa, che include l'intera tecnologia di processo Krones. Risultati e vantaggi di una collaborazione proficua. orda, sesto produttore italiano di acque minerali in ordine di grandezza, ha diversificato la propria offerta installando un primo impianto PET-Asept. Norda utilizza la nuova linea insieme ad alcuni partner industriali per produrre tè freddi, bevande contenenti succo di frutta e bevande isotoniche a cui, ben presto, si aggiungeranno anche smoothies. Per la prima volta, quest'azienda a gestione famigliare ha sottoscritto un ordi-
N
ne completo per un impianto di riempimento, che include anche l'intera tecnologia di processo della Krones. Norda vende circa 600 milioni di litri di bevande imbottigliate, costituiti per il 95% da acqua e per il 5% da softdrink, e si colloca così al sesto posto nella classifica delle acque minerali italiane. Il 30% dei suoi prodotti viene imbottigliato in bottiglie in vetro, e Norda è quin-
Beverage
Moving towards aseptic Norda has installed a complete filling line that includes the entire Krones process technology. Results and advantages of a fruitful collaboration.
Norda, Italy’s sixth largest mineral water producer, has diversified its selection by installing its first PETAsept installation. Norda uses the new line together with a few industrial partners to produce ice teas, beverages containing fruit juice and isotonic beverages, soon to be joined by smoothies as well. For the first time, this family-run concern has made a complete order for a filling installation, which also includes
Krones’ entire process technology. Norda sells approximately 600 million liters of bottled beverages, 95% of which consist of water and 5% of which soft drinks, and thus ranks sixth among Italian mineral water producers. 30% of its products are bottled in glass, and Norda is thus both the second largest Italian producer of mineral water in returnable glass and the third largest supplier in the Horeca segment (hotel,
Con il capitolato di fornitura del nuovo impianto PET-Asept, Norda ha imboccato consapevolmente nuove vie. Tutti i 15 impianti di riempimento finora in uso sono linee mix-andmatch, configurate direttamente dall'azienda con aggregati singoli di vari produttori. «Naturalmente l'asettico è tutt'altra cosa, in questo caso ci si deve affidare a un fornitore unico», afferma Giuseppe Dossena, direttore generale Norda. La linea da 18.000 recipienti l'ora è stata installata nel luglio del 2009 ed è stata validata già nel dicembre dello stesso anno. «La linea ci fornisce approssimativamente una capacità annua di 60 milioni di bottiglie, con esercizio a tre turni, includendo già la stagionalità elevata di determinate bevande. Con un carico di lavoro di circa 15 milioni di bottiglie nel primo anno ci troviamo già in un'ottima situazione, soprattutto se si pensa che si tratta di innovazioni che interessano tutti i prodotti», sottolinea il responsabile. «Questo è solo l'inizio del nostro cammino verso l'asettico, e ne siamo molto soddisfatti. Sentiamo di essere sulla strada giusta». Bloc soffiatrice-riempitrice - Krones ha modificato la struttura della linea insieme a Norda durante la fase di progettazione, realizzando un'esecuzione in bloc soffiatrice-riempitrice e rinunciando così ai trasportatori ad aria. Perché, ricorda Dossena «In questo modo abbiamo potuto ridurre ulteriormente il rischio di ricontaminazione dei recipienti». La soffiatrice Contiform S10 consente di produrre bottiglie a collo largo da 38 mm con un volume che varia da 180 ml a 1,75 litri. Finora la riempitrice Volumetic collegata in bloc riempiva sei recipienti da 180 ml, 190 ml, 500 ml, 1,0 litri e 1,5 litri. «Attualmente sulla linea i cambi formato vengono eseguiti ancora con una certa frequenza. Naturalmente l'obiettivo è quello di lavorare tre giorni per ogni prodotto, 700.000 bottiglie per volta, non appena il mercato lo consentirà». L'impianto asettico per PET è validato per un tempo d'attesa di 72 ore; come optional, in futuro la validazione potrà essere estesa a 120 ore. Etichettatura - Norda, inoltre, ha previsto la possibilità di “vestire” i recipienti con etichette avvolgenti o sleeve. Per questo motivo, dopo un tratto di sicurezza, sono integrati un dispositivo di soffiaggio per l'asciugatura dei recipienti, una Sleevematic Inline seguita da una Unimodul con aggregato Contiroll, un Checkmat per il controllo del posizionamento delle etichette e un tunnel a vapore Shrinkmat. L'ingombro dell'intera linea PET-Asept è estremamente contenuto, anche grazie alla compattezza della struttura del bloc. In una sezione separata del capannone sono installate sia la confezionatrice per confezioni a perdere Variopac Pro per la formazione di shrinkpack e tray termoretratti dal bordo alto, sia la palettizzazione. Trattamento termico asettico con VarioAsept J - Come sottolinea Giuseppe Dossena, per Norda era indispensabile che Krones fornisse direttamente non solo la tecnologia del riempimento, ma anche tutti i sistemi periferici asettici da integrare nel processo. Nella tecnologia di processo asettica, installata in una sala attigua direttamente confinante con il bloc PETAsept, Norda utilizza un VarioAsept J come pastorizzatore flash per il prodotto e le unità di processo asettico AquaAsept, VarioDos e VarioClean, tutti prodotti da Krones. Il sistema di trattamento termico asettico del prodotto VarioAsept J (Juice), che raggiunge un ren-
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Materials & Machinery dimento di 30 metri cubi l'ora, è composto dai moduli collegamento dei medi, scambiatore termico a piastre e serbatoio asettico. Il VarioAsept J consente di eseguire il trattamento termico di bevande isotoniche, tè verde, tè freddo, succhi con polpa e fibre di una determinata grandezza, nettari e bevande prive di CO2 contenenti succo con viscosità inferiori a 5 mPs. Il modulo di collegamento dei medi (utenze come acqua, aria, soda, vapore ecc. necessarie al funzionamento delle macchine, Ndr) equipaggiato con un serbatoio di mandata a pressione utilizzato come serbatoio di compensazione durante la sterilizzazione, sgancia l'impianto dalla rete d'alimentazione di prodotto, acqua di processo e medi per il CIP. Il modulo dello scambiatore termico riscalda delicatamente il prodotto in entrata in controcorrente con un sistema di recupero che utilizza il prodotto già riscaldato, in fase di raffreddamento, che proviene dal dispositivo di mantenimento in temperatura. Nella sezione del riscaldatore il prodotto viene portato alla temperatura indicata e mantenuto adeguatamente in temperatura. L'acqua bollente e la sostanza di raffreddamento alimentano la sezione di riscaldamento e il circuito di raffreddamento in cicli secondari. Il serbatoio asettico VarioStore a valle funge da stazione d'accumulo per fare fronte alle situazioni di stop-and-go sulla linea di riempimento che segue, e consente così di evitare perdite di prodotto. Cambio asettico del prodotto in soli 35 minuti - Il sistema di comando e visualizzazione completamente automatico rende quest'impianto di trattamento del prodotto particolarmente semplice da gestire. Tutte le fasi di processo, per esempio l'avvio e la partenza, il cambio del prodotto e i parametri di produzione, sono completamente automatizzate e monitorate. La struttura costruttiva del VarioAsept J consente di accedere all'impianto in modo ottimale sia per l'azionamento, sia per la manutenzione. Il VarioAsept J, inoltre, offre la massima protezione possibile contro eventuali contaminazioni dovute a sostanze estranee e microrganismi grazie alle valvole asettiche antiperdita e al gradiente di pressione positivo. I parametri della tecnologia di processo vengono controllati online mediante un sistema di segnalazione e d'allarme. L'interfaccia del sistema di documentazione consente di accedere a tutti i dati rilevanti per la produzione, e la possibilità di eseguire un cambio asettico del prodotto in soli 35 minuti offre una grande flessibilità di produzione. Hygiene-center a comando completamente automatico - Il sistema AquaAsept UHT per acqua sterile sterilizza l'acqua necessaria per il lavaggio dell'impianto PETAsept, che viene eseguito dall'impianto CIP VarioClean a comando completamente automatico. L'impianto include due serbatoi da 10.000 litri con una portata di volume di 30 metri cubi l’ora. Tutte le sostanze necessarie sia per la sterilizzazione dei serbatoi, sia per il lavaggio e la disinfezione delle superfici esterne del sistema di riempimento asettico vengono approntate dal dispositivo di preparazione degli agenti chimici VarioDos Asept FCA (Foam Caustic Acid). Il fermentato peracetico utilizzato per la sterilizzazione asettica delle bottiglie viene miscelato dal VarioDos Asept FCA e condotto allo sterilizzatore delle bottiglie e dei tappi. Durante la sanificazione il detergente a schiuma per il lavaggio viene dosato dal VarioDos Asept FCA nel tubo d'alimentazione del sistema di ugelli. La sterilità dell'aria utilizzata per la produzione di schiuma viene garantita da filtri asettici, che possono essere sterilizzati inline con vapore. Le superfici esterne del bloc asettico vengono trattate e lavate efficacemente con il detergente dosato in modo omogeneo. Il fermentato peracetico liquido utilizzato per la disinfezione delle superfici esterne del bloc asettico viene applicato con il sistema di ugelli.
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■ La struttura della linea è stata modificata già durante la fase di progettazione realizzando un'esecuzione in bloc soffiatrice-riempitrice e rinunciando ai trasportatori ad aria. The structure of the line was already modified during the design phase, creating a blower-filler block and foregoing air conveyors.
di sia il secondo produttore italiano sul mercato delle acque minerali in vetro a rendere, sia il terzo fornitore in ordine di grandezza nel segmento Horeca (hotel, ristoranti e catering); il restante 70% dei prodotti viene imbottigliato nel PET. Quest'azienda di successo a gestione famigliare è guidata dal suo presidente e fondatore, Lino Pessina, e dal figlio, Carlo Pessina, amministratore delegato. Nel 2008 l'allora neo-direttore generale, Giuseppe Dossena, è stato incaricato di elaborare una pianificazione strategica a lungo termine. Avvalendosi della sua decennale esperienza nell'industria alimentare e dei softdrink, Dossena ha così preparato l'ingresso sul mercato delle bevande piatte mirando alle categorie principali "tè", "bevande contenenti succo di frutta" e "bevande isotoniche" nell'ambito di un pro-
getto triennale esteso poi anche agli smoothies. Per ottenere un riempimento di qualità elevata, inoltre, è stato necessario installare una linea asettica. Come spiega Dossena: «Per noi l'hotfill non costituiva un'alternativa. È vero che gli impianti asettici richiedono un investimento iniziale maggiore e un controllo più intensivo durante l'esercizio, ma la qualità dei prodotti è semplicemente un'altra. Riteniamo che il mercato si muova verso l'asettico». E i trend di mercato gli danno ragione.
TÈ FREDDI, SUCCHI DI FRUTTA E BEVANDE ISOTONICHE
A distanza di un anno dalla messa in esercizio dell'impianto PET-Asept Norda, può già registrare ordini importanti assegnati da partner attivi in tutte le categorie di bevande "sensibili" a cui aveva mirato.
restaurants and catering); the remaining 70% of products are bottled in PET. This successful, family-run concern is led by its president and founder, Lino Pessina, and by his son, Carlo Pessina, acting manager. In 2008, the then newly appointed director general, Giuseppe Dossena, was charged with the task of developing a strategic long-term plan. Making use of his decades’ experience in the food and soft drink industries, Dossena thus prepared for entry onto the market of flat beverages with an eye for the major categories of “tea”, “beverages containing fruit juice” and “isotonic beverages” in the context of a threeyear project subsequently extended to smoothies. In order to achieve high
quality filling, it was necessary to install an aseptic line. As Dossena explains: «For us, hot fill did not represent an alternative. It’s true that aseptic installations require a greater initial investment and more intensive control during operations, but the quality of the products is simply something else. We believe that the market is moving towards aseptic». And market trends agree.
ICE TEAS, FRUIT JUICES AND ISOTONIC BEVERAGES
One year after startup of the PETAsept installation, Norda is already recording important orders made by partners active in all of the “sensitive” beverage categories it had targeted. Norda is currently focusing on its collaboration with industrial partners,
Food&Beverage M a t e r i a l s & M a c h i n e r y ■ Una Sleevematic Inline applica sleeve interi. A Sleevematic Inline applies whole sleeves.
■ Norda ha previsto la possibilità di vestire i recipienti con etichette avvolgenti su una Unimodul con aggregato Contiroll. Norda provided for the possibility of dressing containers with wraparound labels on a Unimodul with Contiroll aggregate.
Attualmente Norda si concentra sulla collaborazione con partner industriali, dato che l'imbottigliamento asettico di private label costituisce un'altra opzione per il futuro. Per Twinings, il produttore inglese di tè leader del mercato italiano nel segmento dei tè caldi, Norda si occupa sia della produzione e della distribuzione in Italia del nuovo Twinings Ice Tea, sia dell'esportazione, ad esempio in Grecia. Su questa linea, inoltre, Norda imbottiglia succhi di frutta, nettari e bevande contenenti succo di frutta per un'azienda italiana di Verona. Il suo terzo partner industriale è il produttore farmaceutico italiano Poolpharma, per cui produce la bevanda isotonica MG.KVis, già molto conosciuta come bevanda isotonica in polvere e leader di mercato di questo settore nelle farmacie. Norda ha sviluppato anche un quarto
considering how aseptic bottling of private labels constitutes another option for the future. For Twinings, the leading English tea producer on the Italian market in the hot teas segment, Norda handles production and distribution in Italy of the new Twinings Ice Tea, as well as its exportation, for example to Greece. On this line, moreover, Norda bottles fruit juices, nectars and beverages containing fruit juice for an Italian concern in Verona. Its third industrial partner is the Italian pharmaceuticals producer Poolpharma, for which it produces the isotonic beverage MG.KVis, already widely known as a powder isotonic beverage and a market leader in this pharmaceutical segment. Norda has also developed a fourth
prodotto: si tratta di un tè freddo prodotto direttamente e commercializzato dalla fine del 2009. In parallelo ha sviluppato due progetti per altrettanti tipi di smoothies, uno altamente viscoso con il 100% di frutta e l'altro contenente latte; la fase di test si è conclusa nella primavera 2010 e ora i due prodotti sono a disposizione dei partner. In questo modo Norda ha creato in brevissimo tempo un'ampia gamma di prodotti "asettici".
GLI SMOOTHIES AMPLIANO LA GAMMA DEI PRODOTTI
In generale Norda utilizza un’acqua di sorgente equilibrata come base per la miscelatura delle bevande, che viene offerta anche come acqua minerale Luna. La produzione nella sala sciroppi conside-
product: an ice tea produced directly and marketed since the end of 2009. At the same time, the concern has developed two types of smoothies, one highly viscous with 100% fruit and the other containing milk; the testing phase concluded in spring 2010, and the two products are now available to the concern’s partners. In this way, Norda has created in very short time a wide range of “aseptic” products.
SMOOTHIES EXPAND THE PRODUCT RANGE
Generally speaking, Norda uses balanced spring water as the basis for its beverages, which is also offered as the mineral water Luna. Production in the syrup area includes
New ways With the supply terms of the new PET-Asept installation, Norda has consciously opened new doors. All 15 filling installations in use until now are mix-and-match lines configured directly by the concern with individual aggregates of various producers. «Naturally aseptic is quite another thing, in this case one has to deal with a sole supplier» general manager Norda Giuseppe Dossena states. The 18,000 recipients an hour line was installed in July 2009 and was validated already in December of the same year. «The line supplies us with a capacity of approximately 60 million bottles per year, operating in three turns, already including the highly season variability of certain beverages. With a workload of circa 15 million bottles in the first year, the concern is already finding itself in a good position, especially when one considers that these innovations concern all products» the manager points out. «This is only the beginning of our move towards aseptic, and we are very satisfied. We believe this is the right road for us». Blower-filler block - Krones has modified the structure of the line together with Norda during the design phase, creating a blower-filler block and thus doing away with air conveyors. Because, as Dossena recalls, «In this way we managed to further reduce the risk of recontamination of the containers». The Contiform S10 blower enables producing wide neck 38 ml bottles with a volume that varies between 180 ml and 1.75 liters. Until now the Volumetic filling machine connected in block filled six 180 ml, 190 ml, 500 ml, 1 liter and 1.5 liter bottles. «Currently, format changeovers on the line are still performed with a certain frequency. Of course the objective is that of working three days for each product, 700,000 bottles at a time, just as soon as the market allows it». The aseptic installation for PET is validated for a waiting period of 72 hours; as an optional, in the future, validation could be extended to 120 hours. Labeling - Norda, moreover, has arranged for the possibility of “dressing” the containers with wraparound or sleeve labels. For this reason, after a safety tract, a blowing device for drying containers and a Sleevematic Inline have been integrated, followed by a Unimodul with Contiroll aggregate, a Checkmat for label positioning control and a Shrinkmat steam tunnel. The bulk of the entire PET-Asept line is kept very low, in part thanks to the compactness of the block structure. In a separate section of the industrial shed, the Variopac Pro machine for returnable packagings for forming shrinkpacks and highedge heatshrink trays, as well as palletization, has been installed. Aseptic heat treatment with VarioAsept J - As Giuseppe Dossena points out, for Norda it was indispensable that Krones directly supply not only the filling technology, but also all peripheral aseptic equipment to integrate into the process. In the aseptic process technology, installed in a room directly adjacent the PETAsept block, Norda utilizes a VarioAsept J as a flash pasteurizer for the product and the aseptic process units AquaAsept, VarioDos and VarioClean, all made by Krones. The product aseptic heat treatment
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system VarioAsept J (Juice), which reaches a yield of 30 cubic meters per hour, is composed of media connection modules, plate heat exchanger and aseptic reservoir. The VarioAsept J enables heat treatment of isotonic beverages, green tea, ice tea, juices with pulp and fibers of a certain size, nectars and CO2-free beverages containing juice with viscosity lower than 5 mPs. The media connection module (facilities required to run the machine: water, air, soda, steam etc., Ed. note), equipped with a pressure batch reservoir used as a compensation reservoir during sterilization, frees the installation from the product feed network, process water or media for the CIP. The module of the heat exchanger itself delicately heats up the incoming product, against a recovery system that uses the pre-heated product, during the cooling phase, which comes from the temperature maintenance system. In the heater section, the product is brought to the indicated temperature and kept at that temperature. The boiling water and coolant feed the heating section, and the cooling circuit in secondary cycles. The aseptic reservoir VarioStore, downstream, functions as an accumulation station for facing stop-and-go situations on the filling line, which is capable of avoiding a great deal of product losses. Aseptic product change in just 35 minutes - A completely automated command and display system makes this product treatment installation particularly easy to use. All processing phases, for example startup and shipping, product changeover and production parameters, are completely automated and monitored. The construction of the VarioAsept J enables accessing the installation in a special way, both for drives and maintenance. VarioAsept J, furthermore, offers the maximum protection possible against any contaminations caused by foreign bodies and microorganisms, thanks to the anti-leak aseptic valves and the level of positive pressure. The system’s documentation interface enables accessing all data relevant to production, and the possibility of performing an aseptic product changeover in just 35 minutes offers a high degree of production flexibility. Hygiene center with completely automated command The AquaAsept UHT system for sterile water sterilizes the water needed to wash the PETAsept, which is performed by the CIP VarioClean installation, completely automated command. The installation includes two 10,000 liter reservoirs with a total volume capacity of 30 cubic meters per hour. All substances necessary for sterilizing the reservoirs and washing and disinfecting surfaces external to the aseptic filling station are prepared by the chemical agents preparation system VarioDos Asept FCA (Foam Caustic Acid). The peracetic fermenting substance used for aseptic sterilization of the bottles is mixed by the VarioDos Asept FCA and fed into the bottle and cap sterilizer. During sterilization, the foam washing detergent is dosed by the VarioDos Asept FCA into the feed tube of the nozzle system. Air sterility used for the production of foam is guaranteed by aseptic filters which can be sterilized in line with steam. The surfaces outside the aseptic block are treated and washed effectively with the uniformly dosed detergent. The peracetic fermenting substance used for disinfecting external surfaces of the aseptic block is applied with the nozzle system.
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■ Krones ha installato anche una nuova sala sciroppi per l'impianto PET-Asept. Krones also installed a new syrup area for the PET-Asept installation.
■ Il VarioAsept J consente di eseguire il trattamento termico di bevande isotoniche, tè verde, tè freddo, succhi con polpa e fibre di una determinata grandezza, nettari e bevande contenenti succo prive di CO2. VarioAsept J enables heat treatment of isotonic beverages, green tea, ice tea, juices with pulp and fibers of a certain size, nectars and CO2-free beverages containing juice.
ra l'aggiunta sia di ingredienti in polvere, come ad esempio il betacarotene, sia di sostanze liquide, quali lo sciroppo di isoglucosio. Già durante la fase d'installazione Norda ha ampliato la gamma dei prodotti richiesti con la possibile produzione di smoothies. In questo contesto Giuseppe Dossena ha espresso il proprio apprezzamento per la grande flessibilità di Krones, risultata evidente nel collegamento a posteriori di un secondo pastorizzatore flash per prodotti altamente viscosi nella sala sciroppi con scambiatori termici a tubi e un omogeneizzatore di terzi. «Insieme abbiamo raggiunto un risultato fantastico e in tre o quattro anni la linea PET-Asept potrebbe già raggiungere i suoi limiti di capacità» afferma Dossena
con ottimismo. In questo caso verrebbe installato un secondo impianto asettico in un altro stabilimento, in modo da ridurre i costi logistici. Il sito di Primaluna in Valsassina, infatti, si trova in una posizione molto romantica e ottimale dal punto di vista della qualità dell'acqua, ma costituisce un'autentica sfida logistica. Per ora, però, questi sono solo castelli in aria. Al momento vale ciò che Dossena constata con filosofia: «Se è possibile produrre senza difficoltà con un impianto asettico in cui sono coinvolte numerose categorie di prodotti, allora è stata una decisione assolutamente giusta considerare Krones come one hand supplier assegnandole l'ordine per l'impianto PET-Asept completo di tecnologia di processo» ■
the addition of both powder ingredients such as, for example, beta-carotene, and liquid substances, such as high fructose corn syrup. Already during the installation phase, Norda expanded its range of products requested with the possible production of smoothies. In this context, Giuseppe Dossena expressed his appreciation for Krones’ high degree of flexibility, made clear by the connection after the fact of a second flash pasteurizer for highly viscous products in the syrup area with tube heat exchangers and a homogenizer. «Together we have achieved fantastic results, and, in three or four years, the PET-Asept line could already reach its capacity limits»
affirms Dossena optimistically. In this case a second aseptic installation would be set up in another facility, so as to reduce logistical costs. The Primaluna site in Valsassina, indeed, is located in a very picturesque location with excellent water quality, but presents a true logistical challenge. For now, however, these plans are still far off in the future. For the moment, Dossena notes with conviction: «If it is possible to easily produce with an aseptic installation in which numerous product categories are involved, then it was absolutely the right idea to consider Krones a one hand supplier, entrusting it with the order for a PET-Asept installation, complete ■ with process technology».
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Piccole porzioni, grandi rese INTESE E SVILUPPI La collaborazione tra Siemens e Benco Pack si rinnova: nasce Miniasepack 20, la prima macchina form-fill-seal con tecnologia di servoazionamento Sinamics S120. Vantaggi alla mano: configurazione semplice dei parametri, produttività elevata, maggiore flessibilità. n un mercato del packaging caratterizzato da elevata competitività e da richieste sempre più marcate in termini di flessibilità, produttività e time-to-market, Benco Pack (oggi Form-Fill-Seal business division del Gruppo Sacmi Imola S.C.) si è ritagliata una posizione di rilievo, diventando produttore di riferimento nell’ambito delle macchine termoformatrici con tecnologia FFS. L’azienda del gruppo Sacmi Imola è da sempre alla ricerca dei più alti standard qualitativi, sia per quanto riguarda il prodotto finale sia per l’automazione. Per questo motivo, con il supporto della divisione Motion Control di Siemens, ha progettato e realizzato una confezionatrice completamente elettronica, la Miniasepack 20 (nella foto), puntando su drive di ultima generazione Sinamics S120. Paolo Gobrili, marketing and sales area manager di Benco Pack entra nel merito
I
Electronics
Small portions, big yields ALLIANCES AND DEVELOPMENTS The partnership between Siemens and Benco Pack is renewed: Miniasepack 20 is born, the first form-fill-seal machine with Sinamics S120 servodrive technology. Immediate advantages: easy-to-set parameters, high productivity, greater flexibility.
In a highly competitive packaging market with increasing demand for flexibility, productivity and time-tomarket, Benco Pack (currently the Form-Fill-Seal business division of the Sacmi Imola S.C. group) has found an important position for itself,
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becoming a go-to producer in the field of thermoforming machines with FFS technology. The Sacmi Imola group concern has always sought the highest quality standards, both for the final product and for automation. For this reason, with the
support of Siemens Motion Control, it designed and created a completely electronic packaging machine, the Miniasepack 20 (photo above), using latest generation Sinamics S120 drives. Paolo Gobrili, marketing and sales area manager of Benco Pack, gives further details about the decision. «Put briefly, we have “simply” taken a cue from the requests of our users, who require an ever more advanced automation in the machines: indeed, if everything can be configured and set via panel, it is doubtless easier for the operator to use the machine. But - points out Gobrili - greater automation also means greater
efficiency, productivity and quietness. This is the recipe that has enabled us to enter and establish ourselves in the market niches, consolidating our competitive advantage over some of our competitors».
CHARACTERISTICS AND ADVANTAGES
The Miniasepack 20 is an aseptic horizontal packaging machine that forms, fills and seals 10 ml portions of UHT milk or cream. With the Form-Fill-Seal system, the containers are thermoformed from a reel of single- or multi-layer plastic film (PS, PET, PP, PS/EVOH/PE and
di questa scelta. «In estrema sintesi, abbiamo “semplicemente” dato seguito alle esigenze dei nostri utilizzatori, che chiedono un’automazione sempre più spinta sulle macchine: se tutto è configurabile e parametrizzabile da pannello, infatti, l’utilizzo della macchina da parte dell’operatore è senza dubbio più agevole. Ma - puntualizza Gobrili - maggiore automazione significa anche maggiore efficienza, produttività e silenziosità. Questa è la ricetta che ci ha consentito di entrare e presidiare al meglio alcune nicchie di mercato, consolidando il vantaggio competitivo acquisito su alcuni nostri competitor».
CARATTERISTICHE E VANTAGGI La Miniasepack 20 è una confezionatrice orizzontale asettica che forma, riempie e sigilla monoporzioni di panna o latte UHT da 10 ml. Con il sistema Form-Fill-Seal i contenitori vengono termoformati partendo da bobina di film plastico mono o multistrato (PS, PET, PP, PS/EVOH/PE e altri) riempiti con il prodotto, chiusi con un film coperchio termosaldabile e tagliati in confezioni singole o multiple. La macchina è in grado di produrre 36.000 miniporzioni/ora. Per garantire la shelf-life prolungata di prodotti ad alta e bassa acidità, distribuiti senza catena del freddo, la confezionatrice viene equipaggiata con un impianto sterile, che impedisce la contaminazione batterica dei prodotti nella fase di confezionamento attraverso la sterilizzazione della macchina e dei materiali di confezionamento con vapore e nebulizzazione di perossido di idrogeno; le condizioni di sterilità sono ottenute grazie alla continua sovrapressione di aria sterile. Il responsabile tecnico per la parte automazione di Benco Pack, ingegner Pancini, ricorda i vantaggi
others), filled with the product, closed with a heatseal cover film and cut into single or multiple packs. The machine is able to produce 36,000 miniportions/hour. In order to guarantee prolonged shelf-life for products with high and low acidity, distributed without cold chain, the packaging machine is equipped with a sterile station that prevents bacterial contamination of the products during the packaging phase by sterilizing the machine and packaging materials with steam and hydrogen peroxide vapor; the sterile conditions are obtained with the help of continuous overpressure of sterile air. The technical manager for
automation at Benco Pack, engineer Pancini, recalls the advantages brought by developing the electronic version of the machine, compared with the standard version: «In the first place, we managed to eliminate the oleodynamic circuits; secondly, this new machine guarantees flexibility of parameters and motion profiles setup. When the machine is thus conceived, moreover, it is quiet and guarantees maximum functional efficiency. All of this translates into extreme flexibility in determining the parameters of forming, sealing and filling. Furthermore, the Siemens drive (Sinamics S120 Booksize) enables regenerating online, without
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BENCO PACK IN BREVE - Fondata nel 1961, Benco Pack (attualmente Form-Fill-Seal business division del gruppo SACMI Imola S.C.) progetta, costruisce e commercializza confezionatrici orizzontali FFS per il confezionamento di prodotti alimentari ma non solo. Da sempre aperta all’innovazione tecnologica, Benco Pack conta al proprio attivo diversi sviluppi tecnologici importanti per il settore; uno su tutti, nel 1980, la prima macchina per confezionamento in asettico che, sei anni più tardi, a riprova della validità del sistema, ottiene l’approvazione dell’U.S. Food and Drug Administration. Attenzione al cliente e capacità costruttiva sono i tratti distintivi del carattere di questa società che, nel tempo, ha messo a punto una gamma di soluzioni molto ampia, in grado di sostenere gli utilizzatori - multinazionali e non - nel loro impegno a diversificare i prodotti: soluzioni per il dosaggio, per il taglio e la decorazione delle confezioni, tra cui il sistema brevettato per applicare sleeve termoretraibili durante il processo di confezionamento.
horizontal FFS packaging machines for food products and more. Having always been open to technological innovation, Benco Pack can boast various important technological advancements for the sector; one of these, in 1980, was the first aseptic packaging machine, which, six years later, proving the system’s viability, obtained approval from the U.S. Food and Drug Administration. Attention to the customer and manufacturing capacity are the distinctive features of this company which, over time, has developed a very wide range of solutions that support users - multinationals and otherwise - in their commitment to product diversification: solutions for dosage, cutting and decoration of packaging, including a patented system for applying heatshrink sleeves during the packaging process.
BENCO PACK IN BRIEF - Founded in 1961, Benco Pack (currently the Form-Fill-Seal business division of the SACMI Imola S.C. group) designs, builds and markets
Sinamics S120 Booksize
ottenuti nel mettere a punto la versione elettronica della macchina rispetto a quella standard: «In primo luogo abbiamo potuto eliminare i circuiti oleodinamici; in seconda battuta questa nuova macchina garantisce grande flessibilità nella parametrizzazione e setup dei profili di movimento. La macchina così concepita, poi, è silenziosa e assicura massima efficienza di funzionamento. Tutto questo si è tradotto in un’estrema flessibilità nel determinare i parametri di formatura, saldatura e riempimento. Inoltre l’azionamento Siemens (il Sinamics S120 Booksize) permette di rigenerare in rete, evitando il ricorso a resistenze di frenatura. Si tratta di un
un PC per il data collection del cliente. Prosegue ancora Pancini: «L’utilizzo della CPU tecnologica ci ha permesso di passare a una soluzione più evoluta, preservando il nostro know-how dei prodotti Siemens e Step 7 integrando, in un unico oggetto sia la parte di logica che di Motion. A livello di azionamento, la presenza di moduli bi-asse costituisce una soluzione a maggiore compattezza ed economicità rispetto a quelle usate in precedenza. La connessione Drive-cliq consente una migliore pulizia di armadio e una messa in servizio rapida grazie alla configurazione plug and play. Le numerose funzioni Safety integrate nell’S120, l’ottimizzazione e il monitoraggio dei motori con Starter (tool di parametrizzazione, messa in servizio e diagnostica di tutta la famiglia Sinamics) costituiscono altri punti di forza di questo azionamento».
GLI SVILUPPI FUTURI
aspetto rilevante in una macchina intermittente come la nostra, con repentine e contemporanee accelerazioni e decelerazioni di motori di una certa taglia».
CRESCERE CON L’AUTOMAZIONE Il controllo di macchina è realizzato con un PLC tecnologico 317-T, in grado di gestire sia la parte di logica che la parte di Motion Control. La Miniasepack 20 è movimentata da 8 motori brushless 1FK7 comandati da azionamenti Sinamics Booksize S120, mentre l’interfaccia utente è stata implementata con WinCC Flexible su un pannello MP277. La periferia a bordo macchina è su base ET200S in profibus, mentre una rete ethernet collega a più alto livello il PLC, il pannello, il sistema per teleassistenza e
I risultati ottenuti sulla Miniasepack 20 ha convinto Benco Pack ad estendere l’utilizzo di Sinamics anche ad altre macchine della propria gamma. Grazie alla scalabilità dell’S120 si può utilizzare l’azionamento con funzionalità integrate di posizionamento (EPOS) nelle macchine di fascia bassa affidandosi all’architettura PLC tecnologico per il controllo di posizione, e al drive Sinamics S120, come puro regolatore in velocità, in quelle di fascia medio alta. La richiesta costante di evoluzione al servo-azionamento anche per altre parti della macchina e l’incremento delle prestazioni produttive sta comunque spingendo a completare lo sviluppo, rivolgendo l’attenzione anche a nuovi controller come Simotion (CPU Siemens Motion Control per macchine da produzione ad alte prestazioni che integra gestione di logica, Motion e funzionalità tecnologiche). ■
1FK7
having to resort to braking resistances. This aspect is important in an intermittent machine such as ours, with sudden and simultaneous accelerations and decelerations of motors of a certain size».
GROWING WITH AUTOMATION Machine control is performed with a 317-T technological PLC, capable of managing both logic and Motion Control. The Miniasepack 20 is powered by 8 1FK7 brushless motors commanded by Sinamics Booksize S120 drives, while the user interface has been implemented with WinCC Flexible on an MP277 panel. The
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peripheral devices on board the machine are based on ET200S in profibus, while at a higher level Ethernet connects the PLC, panel, teleassistance serivce and a PC for the customer’s data collection. Pancini continues: «The use of the technological CPU has enabled us to switch to a more evolved solutions, while keeping intact our knowhow of Step 7 and Siemens products, by integrating into a single object both the logic and Motion parts. At the drive level, the presence of 2-axis modules represents a more compact and economical solution compared to ones used in the past. The Drive-cliq connection enables better cabinet
cleaning and quick startup, thanks to the plug and play configuration. The numerous Safety functions integrated in the S120, the optimization and monitoring of the motors with Starter (a tool for setting parameters, startup and diagnostics for the entire Sinamics range) represent other strongpoints of this drive».
FUTURE DEVELOPMENTS The results obtained with the Miniasepack 20 have convinced Benco Pack to also extend the use of Sinamics to other machines in its range. Thanks to the scalability of the S120, the drive can be used with integrated positioning functions
(EPOS) in the low range machines, relying on technological PLC architecture for position control, and on the Sinamics S120 drive purely as a speed adjuster in medium-high range machines. The constant demand for advancements in servodrives also for other parts of the machine and higher productive performance are however pushing for new developments, also turning attention to new controllers such as Simotion (CPU Siemens Motor Control for high performance production machines that integrates logic management, Motion and ■ technological functions).
Cosmopharma M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Z47AgTube Sterilizing System
VERSO UN FUTURO PIU’ SICURO NANOTECNOLOGIE PER IL PACK Scandolara ha sviluppato un tubetto di plastica di concezione innovativa. Si tratta di un contenitore destinato a far rumore nel mondo dell’imballaggio e, probabilmente, a incidere tanto sulle modalità di produzione quanto su quelle di consumo di prodotti farmaceutici e/o cosmetici: l’argento metallico addizionato in mescola assicura infatti un effetto germicida duraturo, prevenendo nel tempo la contaminazione del contenuto. L.G. er il Gruppo Scandolara, Pharmintech (12-14 maggio, Bologna 2010) è stata l’occasione ideale per presentare Z47AgTube Sterilizing System: un nome “impegnativo”, che rende però immediatamente il senso dell’ultimo sviluppo di rilievo della storica società, condotto sfruttando le nanotecnologie applicate al packaging. Pensato in prima battuta per il settore farmaceutico ma adatto anche alla cosmesi, potrebbe in futuro aprire prospettive interessanti anche in campo alimentare. Z47AgTube Sterilizing System rappresenta, in effetti, un risultato di rilievo a cui Scandolara è giunta dopo due anni di lavoro, condotto in collaborazione con ricercatori universitari esperti in nanotecnologie. Spiega al proposito Giancarlo Destefanis, responsabile commerciale di Scandolara: «La tecnica di produzione impiegata si basa sulla dispersione di argento metallico in dimensioni nano-
P
metriche e si differenzia in misura sostanziale da quella, già nota, che impiega sali d’argento o argento allo stato colloidale e che ha però un’efficacia limitata nel tempo. Nel nostro caso, l’argento metallico contribuisce a creare un ambiente nocivo a batteri e germi, preservando così l’integrità della formula per tutta la durata dell’utilizzo». Alla luce di queste affermazioni, quali sono le ricadute sul fronte della formulazione? Risponde ancora Destefanis: «A tutti gli effetti Z47AgTube Sterilizing System permette di ridurre il dosaggio dei conservanti senza compromettere l’igienicità e l’integrità del contenuto, offrendo al contempo le garanzie necessarie a tutelare il consumatore finale per l’intera durata del trattamento. In questo modo, il nuovo tubetto risponde a una duplice esigenza molto avvertita dal mercato: contrastare l’aumento delle allergie ai
Z47AgTube Sterilizing System
Moving towards a safer future NANOTECHNOLOGIES FOR PACKAGING Scandolara has developed a plastic tube of innovative conception that is destined to make a stir in the world of packaging and, probably, to affect both the production and consumption of pharmaceutical and/or cosmetics products: the addition of metallic silver to the mixture indeed guarantees a lasting germicidal effect, preventing contamination of the contents over time. L.G.
For the Scandolara group, Pharmintech (12-14 May, Bologna 2010) was the perfect occasion for presenting Z47AgTube Sterilizing System: a “demanding” name, which however clearly conveys the
significance of the historic company’s most recent outstanding development, made with the use of nanotechnologies applied to packaging. Designed first of all for the
conservanti impiegati per aumentare la shelf life di farmaci e cosmetici, e assecondare il generale orientamento del consumatore verso prodotti sempre più naturali». Test e produzione - Il Gruppo Scandolara (casa madre a Garbagnate Milanese e insediamenti produttivi in Italia e in Europa) si è dedicato a questa sfida con grande tenacia e dispiego di risorse. La lunga fase di sperimentazione - culminata nelle verifiche tecniche di produzione, prototipazione e analisi - ha documentato l’efficacia del nuovo contenitore nell’abbattere la carica batterica dei ceppi contaminanti più diffusi (Escherichia coli, Staphilococcus aereus, Candida albicans, Pseudomonas aeuruginosa, Enterococcus hirae). A garanzia della costante azione germicida di questo contenitore sono stati inoltre condotti i test specifici, superati in modo brillante, in ac-
pharmaceutical sector, but also suitable for cosmetics, the system could in the future open interesting prospects in the food industry as well. Z47AgTube Sterilizing System represents, in effect, an outstanding accomplishment achieved by Scandolara after two years of work conducted in collaboration with university researchers specialized in nanotechnologies. Giancarlo Destefanis, commercial head of Scandolara, explains: «The production technique employed is based on the dispersal of metallic silver in nanometric dimensions and is radically different from the already known procedure that employs silver salts or coloidal silver, whose
effectiveness is limited over time. In our case, metallic silver helps create a toxic environment for bacteria and germs, thus preserving the integrity of the formula for the duration of the product’s use». In light of these claims, what repercussions are there on the formula? Destefanis answers: «In every way, Z47 AgTube Sterilizing System enables a reduction in the dose of preservatives without compromising the hygiene and integrity of the contents, at the same time offering the guarantees necessary to protecting the end user for the duration of the treatment. In this way, the new tube responds to an important double demand of the market: combating an increase in
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Materials & Machinery
Cosmopharma
Primati di Gruppo
Group records
Dal 1919 il Gruppo Scandolara è specializzato nella produzione di tubetti ed è punto di riferimento imprescindibile per i grandi nomi del settore farmaceutico, cosmetico e alimentare. La sua affermazione si deve in primo luogo alla vivace attività sul piano tecnologico, che fra l’altro le ha valso molti primati: sua la prima fabbrica di tubetti in Italia a Tradate in provincia di Varese, primo e unico produttore italiano a realizzare i tubetti in laminato e oggi, una fra le poche in Europa e al mondo, a produrre tutte e tre le tipologie di tubetti (laminato, alluminio e polietilene), con numeri che la posizionano ai vertici di mercato: 800 milioni di pezzi/anno, realizzati in 5 stabilimenti (2 in Italia, Svizzera, Slovacchia e Russia). Uno dei suoi punti di forza, e fiore all’occhiello, è il reparto R&D costantemente impegnato a sviluppare soluzioni che soddisfino al meglio le richieste del mercato e le istanze ambientali, anche in collaborazione con staff di ricercatori universitari. Scandolara personalizza i prodotti secondo le richieste degli utilizzatori, consigliando tra i vari materiali, bocchelli, capsule, rifiniture, stampe e inserti emozionali di qualità.
Since 1919, the Scandolara group has specialized in the production of tubes and has become a major point of reference for the big names of the pharmaceutical, cosmetics and food sectors. Its success is due firstly to dynamic activity in terms of technology, which what’s more has garnered many records: the concern had the first tube factory in Italy in Tradate, in the province of Varese, it was the first and only Italian manufacturer to create laminate tubes and today is one of the few in the world to produce all three tube types (laminate, aluminium and polyethylene), with numbers that place it at the top of the market: 800 million pieces/year, made in 5 facilities (2 in Italy, and others in Switzerland, Slovakia and Russia). One of the organization’s strongpoints, and feather in its cap, is its R&D section constantly committed to developing solutions that best satisfy market demands and environmental requirements, also in cooperation with a staff of University research workers. Scandolara customizes its products according to users’ acquirements, recommending, among various materials, quality spouts, capsules, finishes, prints and emotional inserts.
cordo agli standard internazionali ISO 22196: 2007 e ASTM E 2180. Passate le prove, oggi il tubetto germicida è dunque pronto per la produzione: «La bassissima quantità d’argento dispersa in maniera omogenea nelle pareti, nella spalla e nella capsula del tubo - precisa Destefanis - contribuisce a garantire l’efficacia di questa soluzione. Al contempo, non crea alcun problema in fase di produzione, che avviene sui normali impianti, impiega componenti collaudati da anni e non richiede lavorazio-
ni ulteriori fuori linea. Inoltre, anche il ricorso a un materiale prezioso come l’argento incide sul costo finale in misura modesta, per via delle quantità infinitesimali impiegate». Disponibile fin d’ora in tutti i diametri, il tubetto può essere abbinato alle capsule più diffuse della gamma Scandolara e mantiene inalterate le possibilità di comunicazione grafica, realizzata con i tradizionali processi di stampa». Il Z47AgTube Sterilizing System di Scandolara è brevettato a livello nazionale ed europeo.
Macchine asettiche BFS Rommelag AG ha proposto Bottelpack®, una nuova generazione di macchine Blow-Fill-Seal (BFS) costruita dall’azienda di Buchs (CH) su progetto modulare. Provviste di una zona di riempimento integrato di classe A, possono essere costruite secondo la soluzione dark/white, separando lo spazio di riempimento dalla parte meccanica. Lavorano completamente in automatico e possono eseguire il CIP/SIP in loco. La velocità di produzione raggiunge i 30.000 contenitori/h. L’azienda ha inoltre apportato alcune migliorie tecniche alla macchina BFS 4010M, in grado di produrre fiale anche di PP con attacco Luer calibrato. Tutti i movimenti sono comandati elettricamente per mezzo di servomotori. Può realizzare contenitori di polietilene a bassa o alta densità o di polipropilene. Le chiusure possono essere di tipo twist-off, KME, Eurocap o altro.
Aseptic BFS machines allergies to the preservatives employed to increase the shelf-life of drugs and cosmetics, and satisfying consumers’ general orientation towards more natural products». Testing and production - The Scandolara group (Headquarters in Garbagnate Milanese and production facilities in Italy and elsewhere in Europe) has faced this challenge with tenacity, dedicating resources to this end. The long experimentation phase culminating with technical testing of production, prototyping and analysis - has documented the effectiveness of the new container in dramatically reducing the
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presence of the most common bacterial contaminants (Escherichia coli, Staphilococcus aereus, Candida albicans, Pseudomonas aeuruginosa, Enterococcus hirae). To verify the constant germicidal action of this container, specific tests were also conducted, and passed with flying colors, in compliance with the international standards ISO 22196: 2007 and ASTM E 2180. Having passed the tests, the germicidal tube is now ready for production: «The very low amount of silver dispersed homogeneously throughout the walls, shoulder and capsule of the tube - explains Destefanis - helps guarantee the effectiveness of this solution. At the
same time, it does not create any problems during the production phase, which occurs on normal installations, it employs time-tested components and does not require further processes out of line. Moreover, the use of a precious material such as silver only modestly affects the final cost, due to the very low quantities employed». So far available in all diameters, the tube can be paired with the most common capsules of the Scandolara range and maintains the same possibilities for graphic communication using conventional printing processes». The Z47AgTube Sterilizing System by Scandolara is patented at the national and European levels. ■
Rommelag AG has presented Bottelpack®, the new generation of Blow-Fill-Seal (BFS) machines built by the Buchs (CH) concern with a modular design. Equipped with an integrated class A filling area, the machines can be built according to the dark/white solution, separating the filing space from the mechanical part. They work completely automatically and can perform CIP/SIP onsite. Production speed reaches 30,000 containers/h. The concern has also made some technical improvements on the 4010M BFS machine, which produces vials (including from PP) with calibrated Luer attachment. All motion is commanded electrically by servomotors. It can create high or low density polyethylene or polypropylene containers. The closures can be of twist-off, KME, Eurocap or other types.
Cosmopharma M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Produrre e confezionare dispositivi medicali Avviare la produzione di un medical device può rappresentare una scelta strategica di ampio respiro, ma al tempo stesso richiede competenze e attrezzature specifiche, che comprendono una cultura e un senso della responsabilità adeguati. Per questo motivo la divisione Health & Beauty di C.O.C. Farmaceutici - contract manufacurer del gruppo Lameplast - ha perseguito, e raggiunto, l’obiettivo della certificazione ISO 13485 e oggi può garantire la qualità del flusso di lavorazioni anche in quest’ambito specifico, compiendo così un passo ulteriore sulla strada della qualità totale dei processi e dei prodotti, imboccata 15 anni fa dal gruppo emiliano. Il servizio offerto al committente già in possesso di una formula e dei requisiti d’uso parte dalla consulenza per la corretta classificazione del dispositivo nelle classi di rischio previste dalla direttiva di riferimento. In seguito C.O.C. allestisce il dossier e realizza i lotti pilota, le prove di stabilità e le validazioni cliniche, con analisi dei rischi e i test richiesti. Dopo la progettazione, si dà avvio all’industrializzazione del dispositivo, che prevede la produzione dei bulk per piccoli o grandi lotti e per diverse tipologie di prodotto (liquidi, creme e gel), il riempimento e confezionamento in contenitori (Lameplast e non solo). Qualora il committente disponga già del dossier, C.O.C. interviene a partire dall’industrializzazione presso i propri stabilimenti, approntando l’allestimento delle procedure, la produzione, il riempimento e il confezionamento.
Production and packing of medical devices Starting up the production of a medical device may constitute a broadly extended strategic choice; all the same, this step demands knowhow and specific equipment, that includes a suitably responsible approach. This is why the C.O.C. Farmaceutici Health & Beauty division - contract manufacturers of the Lameplast group - have pursued and attained their objective of ISO 13485 certification: today the company can also guarantee the quality of the process flow in this specific field, thus taking a further step on the road to total quality of both processes and products, started up 15 years ago in the Emilian group. The service offered to the customer already possessing a formula and the right requisites of use starts from the consultancy for the correct classification of the product in the risk classes laid down in the relevant directive. Followingly C.O.C. draws up a dossier and creates pilot lots, stability tests and sees to the clinical validation, comprising risk analysis and the required tests. After the planning and design stage, one goes on to the industrialisation of the product, that covers the production of the bulk for small and large lots and for different types of products (liquids, creams and gels), the filling and packing in containers (Lameplast products and not only). If the customer already has the dossier, C.O.C. intervenes starting from the industrialisation at its works, seeing to the setting up of the procedures, the production, filling and packing.
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Cosmopharma
Pharmaceutical packaging and traceability The Marchesini Group (Pianoro, BO) presented complete lines able to respond to every need for the packaging of liquids, solids and creams. • Bearing witness to the attention that the group pays to the subject of the serializing the pharmaceuticals, several versions of the BL400 Track&Trace labeler produced by Neri that enables the application and checking of codes for pharmaceutical traceability and labels combined in various way will be on show at the fair. Two Neri labelers were also presented, machines dedicated to different products: the BL400 for syrups and the BL600 for small bottles. • The solids packaging segment, attention focused on Integra300, a robotized blister line capable of integrating in a single monoblock the two operations of thermoforming and cartoning. The line is equipped with an integrated robotized connection, the Robocombi, which picks up every single blister and deposits them directly into the compartments of the cartoning machine, with no steps in between. • Also featured is the MT1000 tube-filling machine, which changes the concept of filling in rigid tubes: the insertion of the compresses is indeed carried out using an innovative positive pick & place system. • Also worth note is the MST200Mini for packaging solid products in strips. Fast, compact and ergonomic, it features totally vertical belt feed, can be supplied with 4-10 tracks and reaches a speed of 200 compresses/min. • For the creams segments, finally, the tube-filling line composed of the Millennium 120, equipped with an easy-to-dismantle dosage unit, in line with the MA155.
Confezionamento farmaci e tracciabilità Marchesini Group (Pianoro, BO) ha presentato in fiera alcune linee complete in grado di rispondere a qualsiasi esigenza di confezionamento di prodotti liquidi, solidi e di creme. • A testimonianza dell’attenzione che il Gruppo presta al tema della serializzazione dei prodotti farmaceutici, sono state esposte alcune versioni dell’etichettatrice BL400 Track&Trace, prodotta da Neri, che consente di applicare e controllare codici per la tracciabilità dei prodotti farmaceutici ed etichette combinate in vario modo. Sono state presentate anche due etichettatrici Neri, dedicate a differenti prodotti: la BL400 per sciroppi e la BL600 per flaconcini. • Nel segmento del confezionamento solidi è stata puntata l’attenzione su Integra300, linea blister robotizzata in grado di integrare, in un BL400 Track&Trace
unico monoblocco, le due operazioni di termoformatura e di confezionamento in astucci. La linea è dotata di un collegamento robotizzato integrato, il Robocombi, che effettua il prelievo di ogni singolo blister e il deposito diretto nei cassetti dell’astucciatrice, senza alcun passaggio intermedio. • In primo piano anche l’intubettatrice MT1000, che cambia il concetto di riempimento in tubi rigidi: l’inserimento delle compresse avviene infatti tramite un innovativo sistema pick&place in positivo. • Da segnalare poi la confezionatrice in strip di prodotti solidi MST200Mini. Veloce, compatta ed ergonomica, ha un percorso fascia totalmente verticale. È fornibile con un numero di piste variante da 4 a 10 e raggiunge una velocità di 200 compresse/min. • Per il segmento creme ricordiamo poi la linea di riempimento tubi composta dalla Millennium 120, dotata di gruppo di dosaggio facilmente smontabile, in linea con l’astucciatrice MA155.
Integra300
Plug&Play capsule filling machine MG2 Srl (Pianoro, BO) is specialised in the design and construction of automatic dosing and packaging machines for pharmaceutical and cosmetic products. Here we cite two proposals. • Labby is a Plug&Play modular, compact, completely automatic capsule filling machine. Ideal for R&D laboratories, clinical tests, small lots and special productions, it reaches a speed of 3,000 cps/h. • The company has also made a new powder micro dosing unit with micro checkweigh system for capsule filling with net mass control and arrest when the preset dose is reached. Microdose can treat all kinds of powders, including API with excipients. Ideal for weights of from 0.5 to 20 mgs, it can also carry out the complete filling of the capsule without any compacting and with micro checkweigh of dose.
Opercolatrice plug&play MG2 Srl di Pianoro (BO) realizza dosatrici e confezionatrici automatiche per prodotti farmaceutici e cosmetici. Due le proposte in fiera. • Labby è un’opercolatrice plug&play, modulare, semplice e compatta, completamente automatica. Ideale per i laboratori di R&D, test clinici, piccoli lotti e produzioni speciali, raggiunge una velocità di 3.000 cps/h. • L’azienda ha inoltre realizzato un nuovo gruppo di micro-dosaggio polvere dotato di sistema di micro-controllo del peso, per il riempimento della capsula con controllo della massa al netto e arresto al raggiungimento della dosata stabilita. Microdose può trattare tutti i tipi di polvere, compresi API senza eccipienti. Ideale per pesi da 0,5 a 20 mg, può effettuare anche il riempimento completo della capsula senza alcuna compattazione e con il micro-controllo del dosaggio.
Blistering machine The O.M.A.R. company presented the “Fantasy st” blistering machine, which enables creating, from pre-cut sheets, plastic blisters with cover from aluminium or other material and ALU/ALU blisters. The thermoforming, cold forming, sealing/coding/perforation and cutting of the blister are performed in a quick and easy way on the same machine, through equipment changeover and without resorting to keys or specialized personnel. The productive standard per cycle is 4 100x60 mm blisters (for plastic with aluminium cover) and one blister of maximum 155x80 mm per cycle for ALU/ALU ones. The Trezzano sul Naviglio (MI) concern is also able to develop custom designs with custom moulds. • S200, furthermore, is a de-blistering machine capable of recovering a wide variety of product types from blisters of any shape and material, especially those with high resistance cover (child resistant). Speed: 30-40 blisters/min.
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Blisteratrice La società O.M.A.R. ha presentato la blisteratrice “Fantasy st” che consente di realizzare, da fogli pretagliati, blister in materiale plastico con copertura in alluminio o altro materiale e blister ALU/ALU. Le operazioni di termoformatura, formatura a freddo, sigillatura/codifica/perforazione e taglio del blister sono eseguite in modo semplice e rapido sulla stessa macchina, mediante cambio delle attrezzature e senza il ricorso a chiavi o personale specializzato. Lo standard produttivo per ciclo è di 4 blister da 100x60 mm (per quelli di plastica con copertura in alluminio) e di un blister per ciclo di dimensioni massime di 155x80 mm per quelli ALU/ALU. L’azienda di Trezzano sul Naviglio (MI) è in grado di sviluppare anche progetti personalizzati realizzando stampi su misura. • S200, inoltre, è una deblisteratrice in grado di recuperare svariati tipi di prodotto da blister di qualsiasi forma e materiale, soprattutto quelli con copertura ad alta resistenza (child resistant). Velocità: 30-40 blister/min.
Cosmopharma M a t e r i a l s & M a c h i n e r y Promatic P 91
Riempitrici, intubettatrici e astucciatrici Le aziende italiane del gruppo Romaco hanno presentato diverse soluzioni per il confezionamento e il riempimento di prodotti cosmetici e farmaceutici. Riportiamo le caratteristiche principali dei sistemi proposti a Pharmintech. • Le astucciatrici orizzontali Promatic PC 4000 e Promatic P 91 di Romaco si distinguono per la loro ergonomia e per la loro struttura balconata e per la loro efficienza nel processo di confezionamento di astucci pre-piegati nel settore farmaceutico e cosmetico. Le PC 4000 raggiungono una velocità produttiva massima di 420 astucci/min. Assicurano un cambio formato veloce e riproducibile e, prima del riempimento col prodotto, effettuano l’apertura degli astucci con movimento positivo. Tutte le fasi Unipac U 2060
C970
MS250AM
Macofar VF 24
della macchina sono gestite da pannello operatore. Le macchine PC 4000, a movimento continuo, raggiungono una velocità di 420 astucci/min.; quelle della serie P 91S, a movimento intermittente, raggiungono invece una velocità di 140 astucci/min. • L’intubettatrice Unipac U 2060, a otto stazioni, nonostante abbia un piano di lavoro ridotto e un ingombro contenuto, è estremamente versatile ed è in grado di produrre 70 tubi al minuto, in funzione della viscosità, della densità e del volume di riempimento richiesto. Può lavorare tutte le tipologie di tubetti: metallo, plastica e/o laminato, con tubi di lunghezza da 60 a 230 mm. Un apposito sistema assicura il corretto allineamento dei tubi nelle stazioni di trasporto; inoltre, grazie all’allineamento totalmente automatico, nessuna parte in movimento viene a contatto con il tubo ancora aperto: ecco perché questo modello si presta al riempimento in ambito farmaceutico. • La riempitrice di liquidi Macofar VF 24 rappresenta la soluzione ideale per il riempimento asettico di flaconi con prodotti farmaceutici parentali e liquidi liofilizzabili; la costruzione meccanica consente infatti di ottenere un elevato livello di sterilità (SAL Sterilità Assurance Level). La macchina, che raggiunge una produzione di 24.000 flaconi/min., può essere dotata di isolatori o sistemi barriera (RABS) e risulta accessibile alla zona bianca solo dal lato operatore.
Intubettatrici e fardellatrici Numerose le proposte di IMA Group per il processo e il packaging di prodotti farmaceutici. Tra queste ne segnaliamo alcune. • IMA Safe CO.MA.DI.S. ha esposto l’intubettatrice C970 per tubetti di alluminio. Innovativa e compatta, è caratterizzata da un veloce cambio formato e da un facile smontaggio delle parti a contatto con il prodotto, senza uso di attrezzi. “Quintessenza” di affidabilità, ergonomia e facilità d’uso, questo modello testimonia la capacità di CO.MA.DI.S. nel costruire intubettatrici efficaci. Ripropone in forma compatta e semplificata i contenuti di macchine di categoria superiore, utilizzandone molte componenti; un ottimo “entry level” nel panorama delle macchine avanzate. Il modello esposto in fiera era dotato di lettore di codice a barre e codificatore laser. La C970 raggiunge una velocità di produzione di 70 tubetti/min. • IMA Safe Line ha presentato la MS250AM, nuova fardellatrice compatta e servoassistita studiata per il mercato farmaceutico. La struttura a balcone e la separazione tra le unità di comando e produzione assicurano una grande accessibilità e facilitano le operazioni di manutenzione e pulizia. La fardellatrice ha un cambio formato molto veloce, è ergonomica e raggiunge una velocità di produzione di 60 fardelli/min. In alternativa al sistema standard di stratificazione, la MS250AM può essere dotata di un sistema di alimentazione Pick & Place in grado di gestire ogni singolo prodotto o strato e formare fardelli con vari strati. Le principali caratteristiche del sistema Pick & Place sono: controllo visivo in qualsiasi momento, controllo sul prodotto mancante grazie a un sistema di vuoto, prodotto vuoto a fine lotto e carico minimo non richiesto.
Filling, tube filling and cartoning machines The Italian concerns of the Romaco group presented their own solutions for packaging and filling cosmetics and pharmaceutical products. Here are the main characteristics of the systems proposed at Pharmintech. • The Promatic PC 4000 and P 91 cartoning machines, characterized by an ergonomic design and cantilevered structure, guarantee high efficiency in prefolded carton form, fill and seal processes. The PC 4000 models reach a maximum productive speed of 420 cartons/min. They guarantee a quick and repeatable format changeover and, before they are filled with the product, they open the carton with a positive movement. All of the machines’ phases are managed by an operator panel. The PC 4000 machines, with continuous motion, reach a speed of 420 cartons/min.; those of the P 91S series, with intermittent motion, reach a speed of 140 cartons/min. • The U 2060 Unipac tube filling machine, with eight stations, in spite of its small work surface and reduced bulk, is extremely versatile and can produce 70 tubes per minute, depending on the viscosity, density and volume of filling required. It can process all types of tubes: metal, plastic and/or laminate, with tube lengths of 60-230 mm. A special system guarantees correct tube alignment in the transport stations; moreover, thanks to the totally automated alignment, no moving part comes into contact with the open tube: that’s why this model is suitable for filling in the field of pharmaceuticals. • The VF 24 Macofar liquids filling machine represents a suitable solution for aseptic filling of flacons with parenteral pharmaceutical products and freeze dryable liquids; its mechanical construction indeed enables a high degree of sterility (SAL Sterility Assurance Level). The machine, which reaches a production speed of 24,000 flacons/min., can be equipped with isolators or barrier systems (RABS) and the sterile area is accessible only from the operator side.
Tube fillers and stretch-banders IMA Group has numerous proposals for processing and packaging pharmaceutical products. A few are highlighted here. • IMA Safe CO.MA.DI.S. showed the C970 tube filler for aluminium tubes. Innovative and compact, it is characterized by quick changeover and easy dismounting of contact parts without using any tools. The “quintessence” of reliability, ergonomics and ease of use, this model is evidence of CO.MA.DI.S.’ capability in manufacturing effective tube fillers. The machine reconfigures the contents of top class models, using many components from them: an excellent “entry level” in advanced automatic machines. The model on show is equipped with bar code reader and laser engraver. The C970 achieves a production speed of 70 tubes/min. • IMA Safe Line showed the MS250AM, a new compact, servodriven stretch-bander designed for the pharmaceutical market. The cantilever structure and separation of the drive and production units allow the best access for service, maintenance and cleaning. The stretch-bander features very quick size changeover, ergonomic film reels change, production speed up to 60 bundles per minute. As an alternative to the standard up-stacking infeed system, the MS250AM can be arranged with a Pick & Place infeed system able to manage each single product or layer and collate bundles with several layers. The main features of Pick & Place system are the following: visual check allowed at any time, missing product check allowed by means of the vacuum, empty product at batch end, no minimum queue of products is required.
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Labeling & Coding Ispezione e controllo Distributore europeo di Global Vision (progettazione e sviluppo di sistemi di proofreading elettronico e soluzioni d’ispezione), A.M.D. Electronic Srl di Milano ha presentato alcune soluzioni automatizzate per l’ispezione di artwork e documenti. I sistemi permettono il passaggio dall’ispezione manuale di artwork, testo e Braille a quella automatica, assicurando una maggiore precisione e accuratezza a costi minori. A differenza di quello manuale, il proofreading elettronico non è soggetto all’errore umano e garantisce un notevole risparmio energetico, di tempo e di denaro. In particolare, tra le soluzioni di maggior rilievo presentate a Pharmintech, ricordiamo: • Braille Point - lo strumento per la verifica del Braille, che permette di misurare l’altezza, il diametro e la distanza di ogni singolo punto; • Digital Page - software per l’ispezione di artwork. Confronta automaticamente file grafici di qualsiasi formato in pochi secondi, rilevando ogni differenza con la precisione del pixel. • Docuproof - comparatore di testi. Questo software assicura la precisione anche nei documenti più impegnativi, individuando qualsiasi differenza nei testi ispezionati indipendentemente da layout o formato del documento. • L’azienda ha inoltre presentato alcune soluzioni per il controllo della qualità dei prodotti della società danese Trivision, affermatasi nell’industria di processo alimentare per la produzione di sistemi di ispezione delle etichette (Label Inspector™) e di sigilli e chiusure (Seal Inspector™). L’ultimo sviluppo in questo ambito riguarda Packaging Inspector™, una soluzione che consente di controllare la produzione degli imballaggi “on-the-fly”, assicurando così l’ispezione di articoli come tappi, coperchi o lattine. È disponibile in diversi moduli, in funzione del tipo di controllo qualità che si deve eseguire.
Control and inspection systems European distributor of Global Vision (design and development of electronic proofreading systems and inspection solutions), A.M.D. Electronic (Milan) presented some automated solutions for inspecting art work and documents. Their systems enable the transfer from the manual to automatic inspection of artwork, wording and Braille, ensuring greater accuracy and precision at lesser costs. As opposed to manual proofreading, electronic proofreading is not subject to human error and guarantees a considerable saving in energy, time and money. In particular, among the key solutions presented at Pharmintech we cite: • Braille Point - the Braille checking system, that enables the measuring of the height, the diameter and the distance of each single point; • Digital Page - software for the
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inspection of artwork. It automatically compares graphic files in any format in just a few seconds, showing up any difference with pixel accuracy. • Docuproof - text comparer. This software ensures precision in even the most complex documents, locating any difference in the texts inspected independently from the document layout and format. • The concern also presented some solutions for product quality control by the Danish company Trivision, which has established itself in the food processing industry for the production of systems for inspecting labels (Label Inspector™) and safety seals (Seal Inspector™). The latest development in this field concerns Packaging Inspector™, a solution which enables controlling the production of “onthe-fly” packaging, thus guaranteeing inspection of articles such as caps, covers or cans. It is available in different
ALcode LL
ALpharma C
Dall’etichettatura alla tracciabilità Altech (Bareggio, MI) ha puntato l’attenzione sui sistemi di etichettatura ALpharma, proposti in tre diverse configurazioni. • ALpharma A per l’etichettatura avvolgente di fiale e flaconcini, con trattamento da vassoio a vassoio, dotato di innovativi dispositivi orientati alla massima ergonomia della macchina e alla facilità di cambio formato. Prestazioni fino a 150 ppm. • ALpharma C per l’etichettatura di flaconi cilindrici, e sovrastampa di dati variabili (batch number e scadenza), equipaggiato di controllo di avvenuta sovrastampa ed etichettatura, con pannello touch screen e software di controllo rispondente al cfr. 21 part. 11 dell’FDA. Il tutto completo di documentazione per la validazione IQ/OQ. Prestazioni fino a 200 ppm. • ALpharma V, in configurazione per l’applicazione del bollino farmaceutico su astucci formati, con la nuova testata etichettatrice ALritma X. La macchina esposta nasce come un sistema integrato dotato anche di stampante a getto d’inchiostro per la codifica dei singoli astucci con codici Datamatrix univoci (per la tracciabilità del prodotto), e integra una telecamera Cognex per il controllo e l’eventuale espulsione dei prodotti non correttamente codificati. Supervisona il tutto l’innovativo software Vericode, realizzato in cooperazione col proprio partner Metapack, che integra all’interno di un’unica interfaccia utente la possibilità di variare in contemporanea il layout di stampa e i parametri di controllo. • È stata inoltre presentata ALcode LL, unità print/apply che utilizza l’innovativa tecnologia linerless; ALsleeve, per l’applicazione di manicotti antivìolo termoretraibili sui tappi dei flaconi; e alcune stampanti Sato da tavolo, corredabili di software per la creazione e la gestione delle etichette.
modules, depending on the type of quality control that must be performed.
From labeling to traceability Altech (Bareggio, MI) has focused its attention on ALpharma labeling systems, proposed in three different configurations. • ALpharma A for the wraparound labeling of phials and small flacons with tray to tray procedure, fitted with innovatory devices for max machine ergonomics and max facilitation of format change. Performance up to 150 ppm. • ALpharma C for labeling cylindrical flacons and the overprint of variable data (batch number and expiry date), equipped with successful overprinting and labeling control, touchscreen panel and control software conforming to cfr. 21 part. 11 FDA. All complete with documentation for IQ/OQ validation. Performance up to 200 ppm. • ALpharma V, in configuration for
the application of the pharmaceutical stamp on formed cases, with the new Alritma X labeling head. The machine on show was created as an integrated system also equipped with inkjet printer for coding the single cases with univocal Datamatrix codes (for product traceability), and integrates a Cognex camera for checking and if need be expelling incorrectly coded products. The entire system is supervised by Vericode software, made in cooperation with their own partner Metapack, that enables the simultaneous varying of print layout and the control parameters within a single user interface. • Also presented, ALcode LL, a print & apply unit that employs innovative linerless technology; ALsleeve, for the application of tamperproof heatshrink sleeves on flacon caps; and a number of Sato desktop printers, which can be equipped with software for the creation and management of labels.
Labeling & Coding Datamatrix coding
Codifica Datamatrix A Pharmintech, Cicrespi SpA (Liscate, Milano) ha focalizzato l’attenzione sui sistemi di tracciabilità Datamatrix per i prodotti farmaceutici. Il codice Datamatrix, come noto, riporta sempre al proprio interno le quattro informazioni richieste per l’identificazione automatica, la tracciabilità e rintracciabilità dei medicinali e precisamente il codice di identificazione prodotto, il numero seriale univoco, la data di scadenza e il lotto di produzione. La proposta Cicrespi per il settore farmaceutico riguarda dunque: • un metodo per la marcatura, la verifica e la registrazione di codici Datamatrix su astucci, fino a 100 pezzi/min.; • un verifica peso ad alta precisione a tre sensori con tunnel di protezione aria ed espulsore, per rilevare la presenza del bugiardino nella confezione; • un sistema per evitare il frammischiamento del bugiardino nella confezione; • un ispettore di flaconi a tecnologia laser per evidenziare la presenza del vuoto e l’ermeticità della chiusura. La fiera ha inoltre offerto a Cicrespi l’opportunità di presentare due nuove pubblicazioni: il “bigino” C-MatrixFarma sulla tracciabilità nel settore farmaceutico e la guida pratica al controllo qualità in linea dei prodotti confezionati.
Codifica di dati variabili
Contract Italia, Borgaro Torinese (TO).
Contract Italia ha scelto Pharmintech come trampolino di lancio per presentare le proprie proposte nel settore della codifica e marcatura, in virtù della lunga esperienza maturata nella vendita di sistemi per il settore farmaceutico (in particolare codificatori laser). Contract Italia potrebbe essere definita una realtà nuova se non fosse formata da persone che vantano una profonda conoscenza del settore. L’azienda - che ha di recente trasferito i propri uffici nella nuova sede di Borgaro Torinese (TO) - opera in particolare nell’ambito della codifica e marcatura: sia a getto di inchiostro (micro e macro carattere, tecnologia HP, alta definizione a base olio ecc.) sia laser (versioni in fibra o CO2). Ricordiamo a questo proposito che Contract si occupa da 15 anni della vendita di marcatori laser CO2. Il portafoglio dei prodotti distribuiti sul territorio italiano si consolida sempre più e comprende, tra gli altri marchi, case come Citronix (getto d’inchiostro a microcarattere), Purex (aspiratori fumi), HSA (tecnologia HP), Laserpoint (laser in fibra) e altre specializzate nella tecnologia con inchiostri UV Curable.
Etichette, sleeve, RFId Le soluzioni di etichettatura di Eurolabel Srl trovano applicazione nei settori più disparati. L’azienda di Milano può realizzare infatti: etichette autoadesive fino a 10 colori con tecniche di stampa combinate (tipografia, flessografia, offset, digitale, serigrafia piana e rotativa, stampa foil a freddo e a caldo, verniciature totali e a registro, plastificazioni, numerazioni progressive e dati variabili); sleeve fino a 8 colori; etichette autoadesive in rotoli, C.e.d, fogli; cartellini in bobina, fan-folding, fogli; etichette, cartellini e badge con tecnologie RFId HF e UHF; stampanti e nastri per trasferimento termico. Per il settore pharma Eurolabel ha presentato diverse soluzioni: etichette per superfici curve di piccolo diametro; etichette per fiale e siringhe (clear on clear); bollini ottici numerati I.P.Z.S.; vignette Benelux e Francia; etichette per correzione; sigilli di garanzia e soluzioni anticontraffazione realizzate su materiali ultradistruttibili con inchiostri di sicurezza; ologrammi autoadesivi tamper evident; etichette Hanger (per appendere flebo, flaconi, bottiglie); etichette Braille. Non mancano poi le soluzioni speciali, tra queste ricordiamo le etichette apri e chiudi e multipagina; le etichette drop e quelle con effetti speciali (soft-touch, glitter, perla, cangiante, iridescente).
At Pharmintech, Cicrespi (Liscate, Milan) has focussed the attention on Datamatrix traceability systems for pharmaceutical products. As is known, the Datamatrix code always bears the four data demanded for automatic ID and tracking&tracing of medicinal products, these being: the product ID code, a univocal serial number, expiry date and production lot number. Cicrespi‘s proposal for the pharmaceutical sector hence covered: • a method for marking, checking and registering Datamatrix codes on cartons, at up to 100 pieces a minute; • a three sensor, high precision, checkweigh with air protection tunnel and expeller, to check the presence of the leaflet in the pack; • a system to avoid the mix-up of leaflets in the pack; • a laser technology flacon inspector to show up the presence of “empties” and the airtightness of the closure. The fair also offered Cicrespi the chance to present two new publications: the C-MatrixFarma “crammer” on traceability in the pharmaceutical sector and the practical guide to in-line quality control of packed products.
Variable data coding Contract Italia has selected Pharmintech as the launchpad for presenting its proposals in the sector of marking and coding because of the latter’s experience in the sale of systems for the pharmaceutical sector (in particular laser coders). Contract Italia could be defined as a new concern if not for the fact that it is made up of people who boast a deep knowledge of the sector. The company - that has recently moved its offices to the new site at Borgaro Torinese (TO) - operates in particular in the field of coding and marking: both inkjet (small and large character, HP technology, high definition oil base, etc.) and laser (fiber or CO2 versions). A reminder that Contract has sold CO2 laser markers for 15 years. The portfolio of products that the concern has sold in Italy is growing wider and wider and includes, among other brands, names such as Citronix (small character inkjet), Purex (vapor aspirators), HSA (HP technology), Laserpoint (fiber laser) and other specialists in technology with UV Curable inks.
Labels, sleeves, RFId The labeling solutions of Eurolabel Srl have applications in a variety of sectors. The Milan concern can indeed create: pressure sensitive labels up to 10 colors with combined printing techniques (typographic, flexo, offset, digital, flat and rotary silkscreen, hot and cold foil printing, total and register varnishes, lamination, progressive numbering and variable data); sleeves up to 8 colors; pressure sensitive labels in rolls, C.e.d, sheets; tags in reels, fan-folding, sheets; labels, tags and badges with HF and UHF RFId technologies; printers and tapes for heat transfer. For the pharma sector, Eurolabel has presented various solutions: labels for curved surfaces with small diameter; labels for vials and syringes (clear on clear); I.PZ.S. numbered optical stickers; vignettes for Benelux and France; correction labels; safety seals and anti-counterfeiture solutions made from ultradestructible materials with safety inks; tamper-evident pressure sensitive holograms; Hanger labels (for affixing to drip-feeds, flacons, bottles); Braille labels. Neither does the concern want for special solutions, including open and close and multi-page labels; drop labels and those with special effects (soft-touch, glitter, pearlescent, irridescent).
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Labeling & Coding
Marcatura e codifica a getto d’inchiostro Marking Products Srl (Settimo Torinese, TO) ha presentato a Pharmintech le famiglie di marcatori e codificatori a getto d’inchiostro Hitachi (per il micro carattere) e Matthews-Swedot (per il piccolo e macro carattere). La linea di Hitachi è completa sotto tutti i punti di vista, dal modello entry-level PB a 2 righe, a quello ad alta velocità, PXR-H450W, con 4 righe di testo per più di 3100 caratteri al secondo (1 riga, font 5x7), compresa la versione per inchiostro pigmentato. Le altezze di stampa sono tra 1 e 15 mm. In relazione alle teste di stampa, i sistemi Matthews-Swedot offrono ampia scelta: possono essere a 7, 16, 32 ugelli e sono quindi adattabili a qualsiasi contesto produttivo. La gamma di inchiostri disponibili copre ogni tipo di materiale.
Etichette autoadesive Produttrice di etichette e stampati, Neri Labels Srl è riuscita nel corso degli anni ad affermarsi in un settore tanto esigente come il farmaceutico (ambito a cui destina l’80% dell’intera produzione). L’azienda di Barberino di Mugello (FI) ha proposto a Pharmintech l’intera gamma produttiva che comprende: etichette autoadesive di carta o film prodotte in bobina e/o in fogli con stampa flessografica, tipografica, serigrafica e a caldo; etichette peel-off; ologrammi con sistema brevettato Neri Labels Srl; stampa Braille; etichette con maniglia, in fogli o piegate; sleeve stampate in bobina e singolo pezzo; etichette e film non adesivi di spessore da 15 a 450 micron. L’azienda, che può effettuare la numerazione elettronica su supporti carta e film, progressiva e reversiva, è in grado di effettuare l’analisi certificata dei codici a barre (controllo codici Datamatrix) nonché l’analisi certificata del colore. • Di recente ha inoltre avviato una collaborazione con una giovane software house per la tracciabilità delle commesse con sistemi RFId in grado di convogliare lungo l’intera filiera (fino all’utilizzatore finale) tutte le informazioni del lotto prodotto (documentazione e monitoraggio della temperatura).
Inkjet marking and coding
Pressure sensitive labels
At Pharmintech Marking Products (Settimo Torinese, TO) presented the Hitachi families of marker and ink jet coders (for the micro character) and the Matthews-Swedot (for the small and macro character). The Hitachi line is completed in all respects by the PB 2 line entrylevel model and the high speed PXR-H450W model with 4 text lines for more than 3100 characters a second (1 line, font 5x7), including the version for pigmented ink. Print heights are between 1 and 15 mm. As for the print heads, the Matthews-Swedot systems offer a broad choice: they can be with 7, 16, 32 nozzles and are therefore adaptable to all production contexts. The range of available inks covers all types of material.
A producer of labels and printed matter, Neri Labels Srl has managed over the years to assert itself in the demanding sector of pharmaceuticals (a field which covers 80% of the concern’s entire production). The Barberino di Mugello (FI) concern proposed at Pharmintech its entire productive range, including: pressure sensitive paper or film labels produced in reels and/or sheets with flexo, typographic, silkscreen or hot printing; peel-off labels; holograms with patented Neri Labels Srl system; Braille printing; labels with handle, in sheets or folded; sleeves printed in reels or individually; non-adhesive films and labels of 15 to 450 microns in thickness. The concern, which can carry out electronic numbering on paper
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Tracciabilità per la sicurezza dei pazienti Pharmacontrol Electronic GmbH ha presentato sistemi ad alte prestazioni e innovativi per la tracciabilità dei prodotti farmaceutici (Pharma Track & Trace). In primo piano, dunque, la stazione per ispezione cartoni, dove un sistema a telecamera Megapixel installato su una postazione di controllo fissa verifica tutto il contenuto del cartone di spedizione e genera un identificativo scatola (ID) all’interno del database. In caso d’errore (laddove il codice non sia leggibile o il dato sia errato) un allarme luminoso segnala l’anomalia. I dati relativi ai campi fissi inseriti a inizio produzione o la stringa dei dati variabili sono resi disponibili su richiesta all’interno del sistema. Questa telecamera è in grado di verificare la completezza e il corretto orientamento della singola unità all’interno del cartone prima della spedizione. Il testo può essere testo normale o codice 2d o DataMatrix e barcode. Ricordiamo inoltre che il modulo software di Pharma Track & Trace utilizza Pharmacontrol Pilot, un sistema di gestione che consente di amministrare tutte le unità collegate a un’unica unità centrale.
and films supports, progressive or regressive, is capable of conducting certified analysis of barcode (Datamatrix codes control), as welll as certified color analysis. • Recent the cooperation with a young software house for job traceability using RFId systems capable of conveying all the information of the lot produced along the entire chain (documentation and temperature monitoring) right up until the final user.
Traceability for patient safety Pharmacontrol Electronic GmbH presented high performance, innovatory systems for tracing pharmaceutical products (Pharma Track & Trace). Focus on their shipping case station, where a Megapixel camera system installed on a fixed control station
checks the contents of the shipping cartons and generates a box ID within the database. In the event of error (should the code be illegible or the data wrong) a warning light signals the anomaly. The data relative to the fixed fields inserted at the beginning of production or the string of variable data is made available upon request within the system. The said camera is able to verify the completeness and the correct orientation of the single units within the carton prior to shipment. The text can be of normal type or 2d code or DataMatrix and barcode. Furthermore, Pharma Track & Trace’s software module utilizes Pharmacontrol Pilot, a management system which enables administration of the units connected to a single central unit.
Labeling & Coding Identification and traceability Nimax is able to respond to the various demands relating to identification and traceability with all marking technology: inkjet printers, high and low resolution end of line coders, laser and heat transfer markers, and the new print & apply and hot print ranges. At Pharmintech, the Bologna concern proposed its latest developments for the pharmaceutical, medical and veterinary sectors. In particular, the concern’s complete range of Domino Plus coders was shown, including the A Plus series, the D series laser coders and the G series (new range for hot printing suitable for coding cartons). The A Plus series is equipped with integrated Web Server and Ethernet port, which enable remote and online control with no additional software. The centralized real time control of the printer status and print message management optimize coding processes management, significantly increasing productive capacity and reducing machine stops and breaks. If the A Plus series is connected to the network, the printer can send email messages to the user. In order to avoid unplanned interruptions, the operator can set alarms to sound when the line stops, when consumption liquids need to be replaced, when maintenance is required, etc. The A Plus series is also equipped with a USB port for executing a backup of and restoring messages, loading diagnostic information and production data, saving printer settings, transferring messages and settings from one printer to another and updating software.
Easy coding, simple control Deflecta Srl of Ornago (MI) proposed the new series of continuous i-Jet inkjet printers by Rottweil, a concern that it has represented in Italy for some years. Perfectly integratable on all production lines, the i-Jet series adopts the latest Linux software. Fitted with TFT color screen and Qwerty slide away keyboard, i-Jet has diaphragm pneumatic pumps (that offer a longer life and complete protection). Text can be saved or downloaded via USB using flash disk and the levels of liquids automatically controlled (a level indicator in the solvent bottle signals the need for intervention with an alarm). Print speed is 250 m/min (5x5) or 180 m/min (7x5).
Linerless systems and special selfadhesive labels At Pharmintech 2010 Arca Etichette SpA (Marcallo, MI) presented some new features in its product range (complete selfadhesive solutions for decoration, safety, identification and traceability) also specifically for the pharmaceutical segment. In particular the concern offered special selfadhesive labels, like the informative multipage, drip feed suspension labels, safety seals, new solutions for safely opening pharmaceutical blisters. And, obviously, all the labeling and print apply machines needed for the industrial use of the same labels, perfectly integrated by the software for printing and tracing the pharmaceutical packs. The concern also offers some proposals, interesting from the technological point of view, like linerless ecological labeling (labels without siliconated backing) or their packaging validation solutions (Arca Inspector) that ensure sizeable increases in productivity, at the same time avoiding mix-ups and logistical hitches (ie: poor readability of barcodes).
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Identificazione e tracciabilità Nimax può risolvere le varie esigenze legate all’identificazione e alla tracciabilità con tutte le tecnologie di marcatura: stampanti a getto di inchiostro, codificatori per il fine linea ad alta e a bassa risoluzione, marcatori laser, a trasferimento termico, fino alla nuove gamme stampa e applica e stampa termica. A Pharmintech, l’azienda di Bologna ha proposto gli ultimi sviluppi per il settore farmaceutico, medicale e veterinario. In particolare è stata esposta la gamma completa di codificatori Domino Plus, fra cui spiccano le nuove Serie A Plus, i codificatori laser Serie D plus e la Serie G (nuova gamma per la stampa termica ideale per la codifica di astucci). La Serie A Plus è dotata di porta Ethernet e Web Server integrati che ne consentono il controllo in rete da remoto senza software aggiuntivi. Il controllo centralizzato in tempo reale dello stato della stampante e la gestione dei messaggi di stampa ottimizzano la gestione dei processi di codifica, contribuendo in modo significativo all’aumento della capacità produttiva e alla riduzione di soste e fermi macchina. Se la Serie A Plus è connessa alla rete, la stampante può inviare messaggi mail all’utente. Per evitare interruzioni non pianificate, l’operatore può impostare degli allarmi per segnalare l'arresto della linea, la necessità di sostituire i liquidi di consumo, la prossima manutenzione ecc. La Serie A Plus è dotata anche di porta USB per eseguire il backup e il ripristino dei messaggi, caricare le informazioni per la diagnostica e i dati di produzione, salvare la configurazione della stampante, spostare i messaggi e la configurazione da una stampante all’altra, eseguire gli aggiornamenti software.
Facile la codifica, semplice il controllo Deflecta Srl di Ornago (MI) ha proposto la nuova serie di stampanti a getto continuo d’inchiostro i-Jet di Rottweil, casa che rappresenta in Italia da diversi anni. Perfettamente integrabile su tutte le linee di produzione, la serie i-Jet adotta l’ultima versione del software Linux. Dotata di schermo TFT a colori e di tastiera Qwerty a scomparsa, iJet monta pompe pneumatiche a diaframma, che offrono maggiore durata e protezione assoluta. Può salvare o scaricare testi da USB tramite flash disk e controllare in automatico il livello dei liquidi (un indicatore di livello nella bottiglia del solvente segnala con un allarme quando è necessario intervenire). La velocità di stampa è di 250 m/min (5x5) o di 180 m/min (7x5).
Sistemi linerless ed etichette autoadesive speciali A Pharmintech 2010, Arca Etichette SpA (Marcallo, MI) ha presentato alcune novità nell’ambito della propria gamma di prodotti (soluzioni autoadesive complete, per il decoro, la sicurezza, l’identificazione e la tracciabilità), anche specifici per il comparto farmaceutico. In particolare, sono state proposte etichette autoadesive speciali, come le multipagina informative, flebo label per sospensione, sigilli di sicurezza, nuove soluzioni per l’apertura sicura dei blister farmaceutici. E, ovviamente, tutte le macchine etichettatrici e print apply necessarie per l’impiego industriale di queste etichette, perfettamente integrate dal software per la stampa e la tracciabilità delle confezioni farmaceutiche. Di interesse anche alcune proposte, innovative dal punto di vista tecnologico, come l’etichettatura ecologica Linerless (etichette senza supporto siliconato) o le soluzioni di Packaging Validation (Arca Inspector), che assicurano consistenti aumenti della produttività, garantendo al contempo di evitare ogni genere di frammischiamento e disguido logistico (come ad esempio la leggibilità critica dei codici a barre).
Automation & Controls
Insieme, in scena Se il futuro si costruisce sulle storia e sulla competenze… ELAU e Schneider Electric hanno senza dubbio qualcosa da dire. A Packology hanno offerto un bell’esempio di dinamismo ed efficienza, organizzando, nell’ordine, la propria partecipazione alla fiera in funzione della nuova tecnologia di automazione e controllo PacDrive3 - asse portante della strategia d’integrazione tra le due società - e un evento in grande stile, con oltre 700 invitati. S.L., L.G.
on nuova a performance di questo genere, ELAU riesce sempre, e comunque, a stupire. Stupire soprattutto per l’energia messa in campo da tutti i suoi collaboratori che, con entusiasmo, si mettono in gioco per riuscire in un’impresa non comune per… una singola impresa: creare i presupposti affinché una community (in questo caso i costruttori di macchine per il confezio-
N
namento e gli end user dei sistemi) ritrovi il senso di una piacevole partecipazione emotiva. Un po’ come quel pesciolino (di cui narrava Leo Lionni in una deliziosa favola) che, per vincere la paura sua e di tutti quelli come lui di essere mangiati dai grossi tonni, propose ai propri fratelli di nuotare tutti insieme, ognuno al suo posto, così da formare il più grande pesce del mare.
Together, on the stage If the future is built on history and on capability and expertise… ELAU and Schneider Electric definitely have something to say. At Packology they offered a fine example of dynamism and efficiency, organizing their participation at the fair around the new PacDrive3 automation and control technology - mainstay of the integration strategy between the two companies - followed by a grand event, with over 700 guests. S.L., L.G. Not new to performances of this type, ELAU at any rate always manages to stun. To stun you aboveall for the energy fielded by all its co-workers, with the enthusiasm with which they pitch in and play the stakes, enabling
the success of an undertaking that is no mean thing for a single enterprise: prepare the ground so that a community (in this case packaging machine manufacturers and system end users) can rediscover the lovely
Facile l’analogia, se pensiamo che proprio i delfini sono stati tra i protagonisti della serata del 10 giugno presso il Parco Oltremare di Riccione, a testimonianza del tanto lavoro d’integrazione fatto fin qui e dei tanti progetti futuri, come ha sottolineato Aldo Colombi, presidente di Schneider Electric Italia: «ELAU e Schneider Electric si presentano insieme oggi con l’obiettivo finale di prendere il meglio delle due società per quanto riguarda l’automazione industriale e offrire ai costruttori di macchine soluzioni integrate. Il meglio non solo in termini di prodotti, ma soprattutto di competenze, di
feeling of emotionally participating. A bit like the fish (as Leo Lionni narrates in his delightful fairy tale) that, to overcome its fear and the fear of kith and kin of being eaten by the big tunafish, proposed that he and his fellows should all swim together, everyone in their place, to thus form the biggest fish in the sea. An analogy that comes easily, if one thinks that dolphins were among the key attractions on June 10th at the Parco Oltremare, Riccione, in the event organized to bear witness to all the integration work done up to now
and of the many future projects, as underlined by Aldo Colombi, president of Schneider Electric Italia: «ELAU and Schneider Electric present themselves together with the final objective of taking the best of the two companies as far as industrial automation is concerned in order to offer integrated solutions to machine builders. The best not only in terms of products, but aboveall in terms of skills and knowhow, of coverage on the ground and service capacity». An evening that - as scheduled - was
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Automation & Controls
IL GUSTO DELLA SFIDA
presenza sul territorio e capacità di servizio». Una serata che - come da programma - è stata momento di divertimento, fatto di spirito e gioia di vivere, di cui peraltro hanno dato esempio i delfini, impegnati in ardite e armoniose acrobazie nel grande gioco del mare.
a fun event, full of spirit and joie de vivre, borne witness to among other things by the dolphins, set as they were on their daring and harmonious acrobatics in the great sea show.
THE RELISH OF A CHALLENGE Spontaneity, exuberance but also a sense of discipline befitting to those that are capable of dreaming an idea, fulfilling a project, overcoming difficulties. In perfect synchronism with the performance of Kataklò, who offered, in a show of different settings, the enthusing alchemy
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Spontaneità, esuberanza ma anche senso della disciplina come si addice a chi sa sognare un’idea, concretizzare un progetto, superare difficoltà. In perfetta sincronia la performance dei Kataklò, che hanno offerto, in uno spettacolo a quadri, l’entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. L’evento, scandito dagli interventi di Andrea Barbolini (neo Ceo di ELAU GmbH nell’inusuale veste di gran regista e intrattenitore)
amidst the explosive energy of athletic movement and the harmonious intensity of dance. The event, timed by the contributions made by Andrea Barbolini (new Ceo of ELAU GmbH in the unusual role of show director and entertainer) offered the chance to get away from the «frenetic, productive hustle and bustle, the strenuous connecting up, or would it be interfacing». The commitment though has also been that of attributing names, classifying, laying down borders, recognising tastes and opinions that
è stato un’occasione per prendere le distanze dal «frenetico affaccendarsi, dal produttivo agitarsi, dall’impegnato connettersi, o magari interfacciarsi». L’impegno però è stato anche quello di dare nomi, classificare, tracciare confini, riconoscendo gusti e opinioni che ci accomunano ad alcuni e ci fanno diversi da altri. Di certo è stata rafforzata l’identità ELAU - Schneider Electric, valorizzando l’importanza dello stare insieme e superando il rischio di un’incomunicabilità, in cui non avviene passaggio di sapere né eredità di esperienze. Come ha avuto modo di dirci Carlos Loscalzo, Vicepresident Business Industry in Italia (automazione industriale): «La nostra partecipazione a Packology è importante soprattutto per i clienti che, grazie alla fusione di ELAU in Schneider, hanno ora a disposizione un portafoglio prodotti completo, nonché un supporto tecnico e commerciale per qualsiasi tipo di applicazione in oltre 200 paesi del mondo». In pratica le due società, fissando il luogo e la dimensione di un nuovo spazio, giocano a rinnovarsi, consapevoli che l’importante non sia praticare “cioè che è, ma ricercare ciò che è possibile”. D’altronde l’abitudine è il peggior nemico della creatività e, troppo spesso, “la saggezza non è altro che la prudenza più stagnante”, cantava Lucio Battisti. Oggi, a essere prevedibili, non ci si guadagna: ma in verità ci vuole coraggio a percorrere strade nuove, a rischiare, perché l’idea del cambiamento può infastidire, mettere in dubbio il nostro sapere e le nostre competenze. Per fare meglio, quindi, bisogna avere dei sogni… Ma non basta sognare di fare delle cose, piuttosto, come ha dimostrato ELAU, “bisogna fare delle cose che facciano sognare”. ■
we share with some and that separate us from others. Certainly the idea of ELAU Schneider Electric has been reinforced, highlighting the importance of operating together and overcoming the risk of an incapacity to communicate, devoid of any passing on of knowledge or inheritance of experience. As Carlos Loscalzo, Vicepresident of Business Industry (industrial automation) in Italy stated: «our taking part at Packology is important aboveall for the customers who,
thanks to the merger of ELAU and Schneider, now have a complete product portfolio at their disposal, as well as a technical and commercial support for any type of application in over 200 countries in the world». Practically speaking the two companies, in setting the location and the size of a new space, are wagering on renewal, aware that the important thing is not to carry on with “the current format, but to strive for what is possible”. Indeed habit is the worst enemy of creativity and, all too often, “sagacity
Automation & Controls
is nothing other than stagnant prudence”, as sang the famous Italian pop singer Lucio Battisti. Today there is nothing to earn in being predictable: but to be true you need to be brave to travel along new roads, to risk, because the idea of change may bother people, be seen to question our knowledge and capabilities. Hence to do better one has to have dreams… but it is not enough to dream about doing things, rather, as ELAU demonstrated, “you have to do things that allow people to dream”. ■
PacDrive 3: una realtà
PacDrive 3, a reality
Da dieci anni a questa parte, la tecnologia di controllo PacDrive di ELAU (specialista in automazione di Schneider Electric) ha consentito ai costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio di ottenere moto sincronizzato multiasse, funzionalità PLC e controlli robotica su una singola piattaforma hardware e software. Si tratta di una tecnologia aperta, basata su standard internazionali, messa a punto con lo scopo di ridurre la complessità hardware e software e, nei fatti, molto apprezzata (PacDrive è stato installato con successo su oltre 45mila macchine). La fiera Packology ha offerto l’occasione di presentarne “l’erede” a un numero significativo di operatori, come ci spiega Andrea Barbolini (presidente di ELAU Systems Italia e, da maggio, CEO di ELAU GbmH). «Si tratta di PacDrive 3, una soluzione all’avanguardia, in grado di ridurre ulteriormente i costi di engineering, installazione e messa in servizio ed è considerato uno dei quattro pilastri fondamentali del concetto di “piattaforma di controllo di macchine flessibili” di Schneider Electric (Flexible Machine Control), un passo decisivo per la migrazione della tecnologia ELAU nel portfolio di Schneider Electric». Il nuovo sistema farà da trend-setter in queste aree: - comunicazione su campo e verso i servo azionamenti basata su Ethernet; - integrazione dell’automazione di sicurezza nell’automazione standard; - flessibilità ancora maggiore nella tecnologia servo abbinata a una sempre minore necessità di spazio per l’armadio elettrico. In particolare, ELAU ha adottato Sercos III sia come bus di campo Ethernet sia per la comunicazione con i servo azionamenti, perché è un sistema standardizzato e dal profilo prestazionale eccellente. Offre anche inte-
For the past 10 years, the PacDrive control technology by ELAU (the automation specialists from Schneider Electric) has enabled packaging machines manufacturers to synchronize multiaxial motion, PLC functionality, and robotic control on a single hardware and software platform. This open technology, which utilizes international standards, is designed to reduce hardware and software complexity. Then as now, ELAU’s consistent objective has been to hold the line against rising mechanical engineering costs for design, installation, and commissioning. PacDrive has already been successfully installed in more than 45,000 machines. The Packology fair has offered the occasion to present “the heir” of the same to a significant number of operators, as explains Andrea Barbolini (president of ELAU Systems Italia and as of May CEO of ELAU GmbH). «With PacDrive 3, ELAU is transferring its innovative automation system to state-of-the-art technology, namely reducing the time needed for engineering, assembly and commissioning. As one of the four pillars of Schneider Electric’s “Flexible Machine Control” platform concept, PacDrive 3 is also a decisive step in the migration from existing ELAU technology to the Schneider Electric portfolio». PacDrive 3 is setting new trends in the following areas: - Ethernet-based field communication and servo drive communication; - integration of safe automation into non-safe automation; - even greater flexibility in servo technology, the latter combined with a decrease in space requirements for the control cabinet. In particular ELAU has adopted Ethernetbased SERCOS III for both servo drive and field communication, because it is a standardized, Ethernet-based solution with an outstanding performance profile. It also offers a variety of attractive features, including redundancy, hot plugging, and freedom from hubs and switches. It will be also possible to expand the existing mechanisms for autoconfiguration of servo components by adding bus address assignments via software. These parameters had to be set manually in SERCOS II. SERCOS III also opens up possibilities for integrating safe automation into non-safe automation, one of ELAU’s primary objectives. The basic PacDrive concept has proven itself, and the methods and solutions continue to be correct. ELAU is now porting the existing PacDrive system into state-of-the-art technology in order to offer a modern system that will be sustainable for many years to come. PacDrive 3 includes additional elements capable of best supporting builders in designing and creating machines... all to the advantage of time to market.
ressanti opportunità, come la ridondanza e la hot plugging, senza dover utilizzare hub e/o switch. Sarà quindi possibile espandere gli attuali meccanismi di autoconfigurazione dei servo azionamenti, aggiungendo la possibilità di assegnare via software l’indirizzo di rete (parametri che, nel Sercos II, dovevano essere settati manualmente). Inoltre Sercos III dà la possibilità di integrare l’automazione di sicurezza nella normale automazione, uno dei principali obiettivi di ELAU. Assodato il concetto di base del PacDrive, quello che ELAU sta facendo è di trasformare il proprio sistema di punta in una tecnologia allo stato dell’arte e, soprattutto, sostenibile per molti anni. In PacDrive 3 sono stati integrati elementi aggiuntivi capaci di sostenere al meglio i costruttori nella progettazione e nella realizzazione di macchine… a tutto vantaggio del time to market.
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Automation & Controls Cams and cam mechanisms Colombo Filippetti SpA has designed and built cams and cam mechanisms, which now find application in any sector that requires automation and transformation of continuous motion into intermittent motion, for 50 years. The Casirate d’Adda (BG) concern has expanded its MiniIndex range, enabling it to offer high quality mechanical motion with extremely compact sizes. The latest product launched in this range is an intermittent/oscillating 50 mm interaxis unit with versatile settings and a wide range of motion; that enables its use in a wide array of different applications, since it meets high standards in the range of speed, load and size. The output axis is mounted on robust bearings and can be supplied in shaft and two-end flange versions, with passage opening up to 35 mm.
Valve units Festo SpA - which recently celebrated 50 years in Italy has proposed the valve units CPX/MPA, which, compared to automation solutions that employ pre-piloting single valves for driving process valves, enable considerably reducing investment costs and TCO (Total Costs of Ownership) in different automated processes in the pharmaceutical and biotech industries. The onboard electronics offer diagnostic functions that enable both eliminating machine stop operations and improving maintenance processes. The “system” solution also offers other advantages. With the valve units, indeed, a single interface is present, clearly defined and standardized between valve units and fieldbus (for example the ProfibusDP); furthermore, it is not necessary to have a remote I/O digital outlet for driving the single valves, thus reducing the number of digital outlets and the planning they require.
Ultra-compact PLC Panasonic Electric Works Italia Srl (Bussolengo, VR) proposes FP0R, a new ultra-compact PLC that can reliably and efficiently perform in low or high speed labeling applications. Thanks to the possibility of directly commanding up to 4 axes with linear interpolation, reading six HSC channels, using PWM outlets and HSC inputs simultaneously, not to mention independently setting acceleration and deceleration ramps, FP0R is suitable for short range handling and synchronization operations. Free function blocks developed ad hoc for labeling in order to facilitate particularly troublesome labeling operations are available. The FP0R features a larger memory program (32k steps), greater processing speed, improved safety (program upload deactivation and 8-character password), mini USB 2.0 programming interface and program downloading in RUN mode. The FP0R control units include, in addition to C10/C14 models with relay outlets, C16/C32 with transistor outlets, T32 with transistor outlets and calendar clock, the new F32 model, also with a transistor outlet. The new F-type controller is equipped with an internal Flash-RAM that creates a backup of all data in case of power outage. It is thus not necessary to worry about replacing the battery. All traditional add-ons already available for the PLC FP0 can also be paired with the new PLC FP0R.
Motors with integrated electronics Servotecnica SpA offers products and services in the motion control sector, operating in Italy from its branch in Nova Milanese (MI). Alongside its new line of Gold Elmo drives, the concern has proposed a series of Combo motors, with integrated electronics, ideal for applications that require precise, linear motion, compactness in size, control of speed and position. 4 models with speeds of 3000 rpm and poker that range from a minimum of 50 to 800 W are available. Servotecnica also presented MagneMover Lite, an electromagnetic transportation system (particularly appreciated in the pharmaceutical field) and the products of its represented company Faulhaber, specialized in the field of high precision miniaturized systems used in the electromedical field.
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CAMME E MECCANISMI A CAMME - Colombo Filippetti SpA progetta e realizza da 50 anni camme e meccanismi a camme, applicati a qualsiasi settore che richieda automazione e trasformazione del moto continuo in moto intermittente. L’azienda di Casirate d’Adda (BG) ha ampliato la gamma MiniIndex che consente di offrire un’elevata qualità del movimento meccanico a fronte di dimensioni estremamente compatte. L’ultimo prodotto di questa famiglia è un’unità intermittente/oscillante di interasse 50 mm, con impostazione versatile e un ampio spettro di movimenti, caratteristica che ne consente l’impiego in svariate applicazioni permettendo di soddisfare range di velocità, carichi e requisiti dimensionali elevati. L’asse di uscita è montato su robusti cuscinetti ed è fornito sia nella versione ad albero sia nella versione a flangia bisporgente, con foro di passaggio fino a 35 mm.
Unità di valvole Festo SpA - che ha festeggiato di recente i suoi 50 anni di presenza in Italia - ha proposto le unità di valvole CPX/MPA che, rispetto alle soluzioni di automazione basate sulle valvole singole di prepilotaggio per l’azionamento di valvole di processo, consentono di ridurre sensibilmente i costi di investimento e i TCO (Total Costs of Ownership) in diversi processi automatizzati nell’industria farmaceutica e delle biotecnologie. L’elettronica di bordo offre funzioni diagnostiche che permettono sia di eliminare gli interventi di fermo-impianti sia di migliorare i processi di manutenzione. La soluzione di “sistema” offre anche altri vantaggi. Con le unità di valvole è presente infatti un’unica interfaccia, chiaramente definita e standardizzata tra unità di valvole e fieldbus (per esempio il ProfibusDP); inoltre non è necessario disporre di un’uscita digitale di I/O remoto per l’azionamento delle singole valvole, riducendo così il numero delle uscite digitali e tutta la relativa progettazione.
PLC ultracompatto Panasonic Electric Works Italia Srl (Bussolengo, VR) propone FP0R, un nuovo PLC ultracompatto in grado di rispondere in modo affidabile ed efficiente alle applicazioni di labeling a ridotta o ad elevata velocità. Grazie alla possibilità di comandare direttamente sino 4 assi con interpolazione lineare, di leggere sei canali HSC, di utilizzare in contemporanea uscite PWM e ingressi HSC, nonché di settare rampe di accelerazione e decelerazione in modo indipendente, FP0R è ideale per operazioni di sincronizzazione e di movimentazione short range. Sono disponibili blocchi funzione gratuiti sviluppati ad hoc per l’etichettatura, per agevolare l’integrazione di applicazioni di labeling particolarmente impegnative. Completano il profilo di FP0R una più ampia
memoria programma (32k passi), maggiore velocità di elaborazione, migliore sicurezza (disabilitazione upload del programma e password di 8 caratteri), interfaccia di programmazione mini USB 2.0 e download del programma in modalità RUN. Le unità di controllo FP0R includono i modelli C10/C14 con uscite a relè, C16/C32 con uscite a transistor, T32 con uscite a transistor e orologio calendario e il nuovo modello F32 sempre con uscita a transistor. Il nuovo controllore tipo F è dotato di una Flash-RAM interna che crea il back up di tutti i dati in caso di interruzione di alimentazione. Non è quindi più necessario preoccuparsi di sostituire la batteria. Tutte le tradizionali unità di espansione già disponibili per il PLC FP0 sono abbinabili anche al nuovo PLC FP0R.
MOTORI CON ELETTRONICA INTEGRATA - Servotecnica SpA (la sede italiana è a Nova Milanese, MI) offre prodotti e servizi nel settore del motion control. Accanto alla nuova linea di azionamenti Gold Elmo, l’azienda ha proposto la serie di motori Combo, con elettronica integrata ad alta efficienza, ideali per applicazioni che necessitano di precisione e linearità di moto, compattezza dimensionale, controllo di velocità e posizione. Sono disponibili 4 modelli con velocità di 3000 rpm e potenze che vanno da un minimo di 50 a 800 W. Servotecnica ha inoltre presentato MagneMover Lite, un sistema di movimentazione con principio di funzionamento magnetico (particolarmente apprezzato nel settore farmaceutico) e i prodotti della rappresentata Faulhaber, specializzata nel campo dei sistemi miniaturizzati ad alta precisione, utilizzati nel settore elettromedicale.
Automation & Controls
Sicurezza anche al buio Masautomazione di Segrate (MI) - da oltre 40 anni nel settore dei componenti per l’automazione industriale e la sicurezza uomo-macchina - propone una gamma rinnovata di apparecchiature di sicurezza, realizzate da alcune delle sue rappresentate in Italia. • La società inglese Mechan Controls progetta e produce interruttori di sicurezza non a contatto, utilizzati generalmente per la verifica dell’apertura/chiusura di porte, sportelli, oblò d’ispezione di macchine e impianti industriali. I dispositivi Mechan sono impiegati soprattutto nei settori alimentare, imbottigliamento, lattierocaseario, farmaceutico, movimentazione interna, imballaggio, assemblaggio, automobilistico, lavorazione della gomma e tessile (foto). • Il nuovo sistema “Safeline” realizzato dalla tedesca Dina è un PLC di sicurezza flessibile e modulare, che permette di effettuare cablaggi e logiche di macchina in categoria 4 già conforme a SIL3. Si possono ottenere due tipologie di controlli: segnali da attuatori di sicurezza e da “Motion”. Per attuatori di sicu-
rezza s’intendono i classici pulsanti di emergenza, comandi bimanuali, interruttori sulle porte, barriere fotoelettriche, bordi e tappeti di sicurezza, interruttori a fune ecc. Per “Motion” s’intende la possibilità di monitorare in sicurezza la velocità dei motori di una macchina. Questo modulo viene impiegato su macchine dotate di parti rotanti di grande massa e quindi con una notevole inerzia. I moduli “Motion” inseriti nel sistema modulare Safeline rilevano l’effettiva rotazione delle parti rotanti in quanto possono essere collegati indifferentemente, con connettori dedicati, a sensori di prossimità, encoder o inverter installati sulla macchina e programmati con velocità di rotazione ridottissime. I moduli del sistema Dina possono controllare un numero limitato di I/O oppure, con moduli di espansione, un numero rilevante di I/O anche di tipo analogico. Sono inoltre interfacciabili a reti Profibus ed Ethernet. La programmazione avviene con un comune PLC tramite software certificato di facile utilizzo, in modo che anche un tecnico non esperto venga guidato nei vari step di lavoro, ripetendo sul PC lo schema del circuito elettrico dei dispositivi di sicurezza presenti sulla macchina. Un’unità centrale è dotata di display alfanumerico per selezionare tramite 4 tasti i parametri e/o riprogrammarli senza intervenire di nuovo sul PLC.
Safety even in the dark Masautomazione of Segrate (MI) - which has operated for more than 40 years in the sector of components for industrial automation and operator/machine safety - proposes a renewed range of safety equipment by a few concerns represented in Italy. • The UK company Mechan Controls designs and produces no contact safety switches, generally used for verifying opening/closure of gates, doors and inspection windows of industrial machines and installations. Mechan devices are employed especially in the food, bottling, milk & dairy, pharmaceutical, internal handling, packaging, assembly, automotive and rubber and textiles processing sectors (photo). • The new “Safeline”, created by the German concern Dina, is a flexible and modular safety PLC that enables wiring and machine logics in category 4 already in compliance with SIL3. Two types of controls can be obtained: signals from safety actuators and from “Motion”. As for safety actuators, these refer to the classic emergency buttons, 2-hand commands, switches on gates, photoelectric barriers, safety edges and mats, load switches, etc. “Motion” refers to the possibility of safely monitoring the speed of a machine’s motors. This module is employed on machines equipped with heavy rotating parts and thus with considerable inertia. The “Motion” modules inserted into the modular Safeline system are able to detect the effective rotation of the rotating parts because they can be connected indiscriminately with connectors dedicated to proximity sensors, encoders or inverters installed on the machine and programmed at very low rotation speeds. The modules of the Dina system can control a limited number of I/Os or, with expansion modules, a large amount of I/Os even of analog type. Moreover, they can be interfaced with Profibus and Ethernet networks. Programming occurs with a common PLC through easy-to-use certified software, so that even a technician not specialized in PLCs is guided through programming, repeating on the PC the schema of the electric circuit of the machine’s safety devices. A central unit is equipped with an alphanumeric display for selecting with 4 keys the parameters and/or re-programming them without having to work on the PLC again.
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End of line & Handling Un 2010 in decisa ripresa
Cartone ondulato
Con lo sguardo al domani PROPOSTE Un pallet di cartone e una bobina portacavi con caratteristiche inedite e interessanti dal punto di vista economico. Ma anche un bag in box, un imballo-espositore e un octabin rivisitati in modo da garantire praticità e qualità. E.P.
ul piano commerciale, la forza di una cartotecnica, soprattutto se trasforma cartone ondulato, è di saper servire tutti i comparti industriali; così, nei momenti di crisi, sarà meno difficile trovare sbocchi sui mercati che “tengono meglio”. I fratelli Luca, Diego e Stefano Pedrotti, amministratori di Innova Group,
S
hanno sfruttato al massimo questa opportunità: durante la conferenza stampa organizzata l’8 giugno presso la sede di Ibo Ondulati (Caino, BS), hanno infatti comunicato i dati di un bilancio che testimonia la tenuta della società anche in tempi difficili (e in un contesto segnato dal processo di concentrazione). A ben vedere, la capacità di reazione del gruppo bresciano non si basa solo sul di-
Corrugated cardboard
Looking to the future PROPOSALS A cardboard pallet and a cable reel with innovative features that are interesting from an economic standpoint. But also a bag-in-box, a display-pack and an octabin revisited in such a way as to guarantee practicality and quality.
In business, a strength of a converter, especially of one that converts corrugated cardboard, lies in knowing how to serve all industrial sectors; thus, in moments of crisis, it will always be less difficult to find outlets in markets
that “hold up better”. Brothers Luca, Diego and Stefano Pedrotti, managers of Innova Group, have taken full advantage of this opportunity: indeed, during a press conference held on June 8th at IBO Ondulati’s heardquarters (Caino,
168 nuovi clienti e un fatturato in crescita del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, non solo per effetto dell’impennata dei prezzi delle materie prime. Questo il trend di Innova Group a fine aprile 2010, superiore alle aspettative degli amministratori e tale da autorizzare la speranza di un rapido ritorno ai livelli record del 2008 pre-crisi. I risultati dello scorso esercizio, in cui il calo di volumi ha toccato punte del 40-50%, mostrano peraltro la capacità di tenuta della società di Caino (BS) che, grazie a una vivace politica di differenziazione dei settori di sbocco, ha potuto contenere le perdite di fine anno a un -4% in volume e a un -13% in fatturato nel 2009. In termini assoluti, la produzione complessiva del gruppo si attesta, in media, intorno ai 900mila q, il fatturato previsto per il 2010 è di circa 60 milioni di euro (come 2008) e i dipendenti 180, tendenzialmente in crescita. Oggi, dopo la cessione dell’ex partecipata Medicuboxal e la recente acquisizione strategica della Imballaggi Industriali di Gussago (BS), il gruppo è composto dalla holding Innova Group insieme a COB (Carte Ondulate Bresciane), IBO Ondulati, San Felice Imballaggi, Polikart Imballaggi e dalla cartotecnica Innovacart di Erbè (VR) che realizza astucci, soprattutto di alta gamma e con sbocco prevalente nell’alimentare. L’offerta, arricchita dalle varie specialità di nicchia, comprende tutti i tipi di prodotto: cartone ondulato in fogli, espositori da terra e da banco, scatole fustellate e astucci, scatole americane di tutte le dimensioni, pallet, pallbox e octabin, alveari e interni. D’obbligo, infine, un cenno al parco macchine, fortemente automatizzato, costantemente rinnovato e arricchito di recente con una linea integrata di casemaker no crush (senza schiacciamento) e stampante flexo a 6 colori di ultima generazione. La macchina - una Emba 245 QS Ultima - ha consentito un considerevole aumento della produttività a fronte di un investimento di circa 3 milioni di euro. Seguito da altri: Innova Group tiene costantemente aggiornate strutture e impiantistica e sta avviando nuovi progetti; in corso d’opera, fra l’altro, sperimentazioni di stampa su nuovi tipi di supporto.
namismo commerciale. Si deve, piuttosto - e i risultati della prima parte dell’anno lo confermano - alla decisione di “stimolare” il mercato con la proposta di soluzioni innovative. Con un forte investimento in R&S, dunque, oggi Innova Group è
BS), they reported balance data showing the company’s resilience even in difficult times (and in a context marked by a process of concentration). On closer inspection, the concern’s response capabilities are not just based on commercial dynamism, but rather - and the outcome of the first half of the year confirms as much - also on the decision to “stimulate” the market with its proposal of innovative solutions. With heavy investments in R&D, then, today Innova Group is able to propose alternatives both to wooden cable reels and pallets,
and, at the same time, has completed its selection with some diverse solutions for packaging and handling.
THE
NEW INNO-DRUM
In the Caino company’s development plan, the recent acquisition of the Imballaggi Industriali boxworks in Gussago (BS) plays an important role. The concern, which passed from Rinaldo Micheli - ex-owner and project “mind” - to Innova Group, has indeed brought with it a particularly interesting invention: the cardboard alternative to
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End of line & Handling A decisive 2010 recovery 168 new customers and turnover that is 30% higher than in the same period of the previous year, not only because of the upsurge in raw materials prices. This is the trend for Innova Group end of April 2010, which exceeds managers’ expectations and may warrant hopes for a quick return to the record levels of pre-crisis 2008. The outcome of the last exercise, in which the drop in volumes reached 40-50%, demonstrates the resilience of the Caino (BS) concern, which, thanks to a dynamic policy of outlet sector differentiation, managed to contain end of year losses at -4% in volume and -13% in turnover in 2009. In absolute terms, the group’s total production, on average, amounts to around 900 thousand q, 2010 turnover is around 60 million euro (the same as 2008), with 180 employees, these on the increase. Today, after the cession of the former affiliate Medicuboxal and the recent strategic buy-up of Imballaggi Industriali of Gussago (BS), the group comprises the holding company Innova Group along with COB (Carte Ondulate Bresciane), IBO Ondulati, San Felice Imballaggi, Polikart Imballaggi and the paper converter Innovacart of Erbè (VR), which makes cartons, especially high range, and with outlets predominantly in food. Their product offer, enriched with various niche specialties, includes all product types: corrugated cardboard in sheets, counter- and floor-mounted displays, die-cut boxes and cartons, American boxes of all sizes, pallets, pallboxes and octabins, beehives and interiors. Finally, a mention of the group’s range of machines, that are highly automated, constantly renewed and that have recently been enhanced with an integrated line of no crush casemakers and latest generation 5 color flexo printers. The machine - an Emba 245 QS Ultima - has enabled considerable increases in productivity after an investment of about 3 million euro. Followed by others: Innova Group keeps its equipment and facilities constantly updated and is implementing new projects; what’s more, the group is experimenting with new types of supports.
in grado di proporre alternative sia ai pallet sia alle bobine portacavi di legno e, al contempo, ha completato l’offerta con alcune soluzioni differenziate per il confezionamento e la movimentazione.
INEDITO INNO-DRUM Nel piano di sviluppo della società di Caino, la recente acquisizione dello scatolificio Imballaggi Industriali di Gussago (BS) riveste un’importanza strategica. L’azienda di Rinaldo Micheli - ex titolare e “mente” progettuale, ora in forze nell’Innova Group - ha infatti portato in dote un’invenzione particolarmente interessante: l’alternativa di cartone alle classiche bobine porta-cavi di legno costa un terzo ed è fornita sotto forma di fustellato steso, da montare all’occorrenza, abbattendo così anche i costi di trasporto e magazzinaggio. Non teme confronti in fatto di robustezza, precisano i produttori, e permette di avvolgere e trasportare sia tubi di gomma sia fasci di tubi di rame. Inoltre si tratta di un imballaggio ecologico, facile da smaltire, e del tutto personalizzabile (portata, altezza del tamburo, diametro delle flange si stabiliscono in accordo con l’utilizzatore) oltre che stampabile fino a tre colori. «Assemblare l’Inno-Drum - spiega Stefano Pedrotti - è estremamente semplice e le sue prestazioni sono documentate e ben espresse nelle cifre relative all a portata: con 4 flange da 1200 mm di diametro si arriva a 400 kg, una prestazione ottenuta grazie all’impiego di un kraft particolare in pura cellulosa intrecciata, a due o tre onde secondo le necessità».
La suggestiva campagna stampa 2010, disegnata da Titti Fabiani per B Communication, evoca i mondi di cartone futuri e già presenti nel DNA del gruppo Innova. The evocative 2010 press campaign, designed by Titti Fabiani for B Communication, evokes the worlds of cardboard of the future and those already present in the DNA of the Innova group.
«Si tratta di un prodotto di nicchia, che ci ha permesso di entrare in nuovi mercati con una proposta forte, di evidente e concreto interesse. Anche in questo, dunque, del tutto coerente con la nostra filosofia di crescita, che ci vede impegnati a fornire ai clienti prodotti originali e ad alto valore aggiunto. Una filosofia che ci ha aperto molte porte: grazie all’Inno-Drum - e all’altrettanto originale Inno-slim - siamo infatti riusciti a stabilire contatti con utilizzatori prima “inaccessibili” a cui, in seguito, abbiamo potuto proporre tutte le nostre tipologie di imballaggio. E ora, i nostri interlocutori apprezzano il vantaggio di avere un fornitore unico».
“SLIM” E GLI ALTRI Tra le innovazioni introdotte nel portafoglio del gruppo, un capitolo di rilievo spet-
conventional wooden cable reels costs a third as much and is supplied as a flat die-cut, to be assembled as needed, thus also cutting transportation and storage costs. The manufacturers clarify that the solution features competitive robustness and enables winding and transporting of both rubber tubes and copper pipes. Furthermore, it is an ecological packaging solution, easy to dispose of, and completely customizable (load capacity, drum height and flange diameter are agreed to with the user), as well as printable with up to three colors.
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«The Inno-Drum is easy to assemble - explains Stefano Pedrotti - and its performance is documented and well-illustrated in the data relating to its load capacity: with 4 1200 mm diameter flanges it manages to carry 400 kg, a performance obtained thanks to the use of a special kraft made from pure woven cellulose, two- or three-corrugate as needed». «The Inno-Drum - adds Luca - is a niche product that has enabled us to access new markets with a strong proposal of clear and concrete interest. Also in this, then, totally in line with our philosophy of growth, which commits us to supplying
customers with original products marked by high added value. A philosophy that has opened many doors for us: thanks to the InnoDrum - and the equally original Innoslim - we are indeed able to establish contacts with users that were once “inaccessible” to whom, subsequently, we managed to propose all of our packaging types. And now our partners appreciate the advantage of having a single supplier».
“SLIM”
AND THE OTHERS
Among the innovations in the group’s portfolio, special attention is
owed to Inno-Slim, an ultra-thin sheet of pure cellulose capable of replacing the wooden pallet in container transport. As in the case of the cable reel, also here the benefits are found first of all at the economic level: «Inno-Slim costs five times less than a conventional pallet - explains Stefano - with 100 times less volume, and its size and lightness drastically reduce transport costs. These characteristics, combined with its total recyclability, are favoring the solution’s widespread use as an alternative to or also in combination with wooden pallets.
End of line & Handling ta a Inno-Slim, ovvero un foglio di cartone ultrasottile di pura cellulosa, capace di sostituire il bancale di legno nel trasporto tramite container. Come nel caso della bobina porta-cavi, anche qui i benefici si riscontrano in primo luogo sul piano economico: «InnoSlim costa cinque volte meno di un pallet tradizionale - precisa ancora Stefano - presenta un volume 100 volte inferiore e le sue dimensioni, oltre alla leggerezza, riducono drasticamente i costi di trasporto. Queste caratteristiche, unite alla totale riciclabilità, ne stanno favorendo la diffusione come alternativa o anche in abbinamento al pallet di legno. Resistentissimo e maneggevole, garantito contro l’umidità, viene prodotto in misure standard (800x1200 e 1000x1200) o personalizzate, ed è dotato di alette di presa che ne permettono la movimentazione in automatico con pinze del tipo Easy Rider». Accanto a due prodotti unici nel loro genere, Innova Group ha compiuto un’importante integrazione di gamma. Oggi è infatti in grado di offrire una linea di bag in box denominata Liquid-Box con capienza da 2 a 20 litri, rivisitata con cura in modo da superare le criticità tipiche di questa tipologia di imballaggio, segnatamente la tenuta grazie all’adozione di un sistema misto di adesivi a caldo e a freddo; ma anche gli espositori Expo-Box automontati e realizzati in un unico pezzo, e una famiglia di octabin, contenitori ottagonali ultraresistenti, per polimeri e altri tipi di merce. L’insieme coerente di queste proposte ha dunque sostenuto una crescita significativa del numero di clienti del gruppo, già a partire dal 2009 e a dispetto della congiuntura sfavorevole. A riprova che “innovare paga”. Anche in cartotecnica. ■
Extremely resistant and easy to handle, guaranteed against humidity, it is produced in standard formats (800x1200 and 1000x1200) or can be customized, and is equipped with flaps that enable automatic handling with Easy Rider type grippers». Along with these two one of a kind products, Innova Group has accomplished an important range integration. Indeed, the concern is today able to offer a bag-in-box line called LiquidBox with 2-20 liter capacity, carefully redesigned in order to overcome some critical points
typical of this packaging type, in particular the security of the contents thanks to the adoption of a combination of hot and cold adhesives; but also the Expo-Box self-mounted displays made from a single piece, and a family of octabins, ultra-resistent octagonal containers, for polymers and other types of goods. These proposals together have thus sustained significant growth in the group’s customer base, already from 2009 and in spite of an unfavorable economic climate, proving that “innovation pays” in ■ paper converting too.
Sistema di carico monoblocco Grazie ai costanti investimenti in R&D, Cama ha presentato in anteprima europea alla fiera Total di Birmingham un innovativo sistema di carico monoblocco estremamente compatto: ha infatti un ingombro inferiore ai 4 m di lunghezza e 2 di larghezza. Completamente servomotorizzato, l’impianto, in fase di brevetto, è in grado di raggiungere una velocità di produzione di 50 o 100 imballi al minuto. L’azienda di Garbagnate Monastero (LC) ha progettato questo nuovo modello di monoblocco sulla base del principio “più tecnologia, meno costi”, sviluppato e adottato ormai da diversi anni. Infatti, l’investimento continuo in nuove soluzioni tecniche ha portato Cama a mettere a punto prodotti sempre più “market oriented” e impianti allo stato dell’arte, competitivi sia dal punto di vista tecnico che dei costi, senza naturalmente penalizzare la qualità degli impianti. Secondo questa logica è stato sviluppato un cambio formato completamente automatico (ASC-Automatic Size Changing). Sul monoblocco Cama, il cambio delle varie tipologie di prodotto può essere infatti eseguito dagli operatori in maniera automatica, grazie a regolazioni assistite da servomotori e soprattutto senza l’utilizzo di utensili. In ogni caso, la versione standard del cambio formato prevede l’assenza dell’uso di utensili e la sostituzione rapida dei vari componenti dell’impianto (teste di presa del robot, teste di chiusura ecc.) tramite regolazioni con sgancio automatico. A ciò si aggiunga un nuovo sistema di digitalizzazione del cambio formato (ASR -Automatic Sizeparts Recognition), che garantisce il riconoscimento automatico dei vari pezzi a formato, garantendone un riposizionamento accurato; ciò assicura inoltre ripartenze veloci della linea. Tutte queste innovazioni relative al cambio formato sono gestite dal nuovo Cama “IFeel Panel”, che consente di offrire ai clienti anche intuitive manutenzioni preventive ed efficaci soluzioni di training per gli operatori.
Monoblock loading system Thanks to constant investment in R&D, Cama presented the first European preview of an innovative and extremely compact monoblock loading system at the Total exhibition in Birmingham: indeed, the machine’s bulk consists in less than 4 m in length and 2 in width. Completely servo-motorized, the installation, patent pending, is capable of reaching a production speed of 50 or 100 packagings per minute. The Garbagnate Monastero (LC) concern designed this new monoblock model on the principle of “more technology, less costs”, developed and adopted by the concern for years. Indeed, the concern’s continuous investment in new technical solutions has led Cama to develop increasingly “market-oriented” products and state-of-the-art installations that are competitive from both technical and cost standpoints, without penalizing the quality of installations. With this logic, a completely automatic size-changing system has been developed (ASC-Automatic Size Changing). On the Cama monoblock, changeover between the various product types can indeed be performer by operators automatically, thanks to servo-assisted adjustments and without the use of utensils. In any case, the standard changeover version requires no utensils, and the quick replacement of the various components of the installation (robot pick-up heads, closing heads, etc.) through the use o fan automatic release controls mechanism. In addition, Cama has developed size changing system of digitalization (ASR - Automatic Sizeparts Recognition), which guarantees automatic recognition of the various piece sizes, with accurate replacement and quick line restart. All of these innovations in format changeover are managed by the new “IFeel Panel”, which provides intuitive preventive maintenance and innovative training solutions for line operators.
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Components & Other equipment 1
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Pistoncini di posizionamento Frutto dell’attività R&D di Elesa nella sperimentazione e utilizzo di materiali ad alte prestazioni meccaniche, i PMT sono i primi pistoncini di posizionamento a molla con corpo filettato in super-tecnopolimero (1). Unici componenti di metallo rimangono il puntale (di acciaio brunito con estremità temprata o acciaio Inox Aisi 303) e, naturalmente, la molla interna (anch’essa in acciaio Inox Aisi 302). Disponibili con o senza posizione di arresto, i PMT offrono diversi vantaggi: resistenza alla corrosione, leggerezza e robustezza; basso coefficiente di attrito nello scorrimento del puntale (che evita eventuali grippaggi); minima usura del dispositivo di arresto in posizione retratta, grazie all’innesto della dentatura per l'arresto sul corpo filettato, entrambi in tecnopolimero. • L’azienda di Monza (MB) propone inoltre gli accessori della linea ATEX, conformi alla direttiva Europea 94/9/CE che li rende adatti all’impiego in ambienti ove esista il rischio di esplosione (Gruppo II categoria 2GD). Questa linea (2) comprende elementi complementari, come tappi di chiusura, tappi sfiato e indicatori di livello olio.
Positioning pistons Resulting from R&D activities engaged in by Elesa in the experimentation and use of materials with high mechanical performance, the PMTs are the first springloaded positioning pistons with threaded super-technopolymer body (1). The only metal components are the tip (available in polished steel with tempered point or in Aisi 303 stainless steel) and, of course, the internal spring (also Aisi 302 stainless steel). Available with or without stop position, the PMTs offer various advantages: resistance to corrosion, lightness and robustness; low friction when the tip slides (avoiding galling); minimal wear of the stop device in the retracted position, thanks to the clutch of the serration for stopping on the threaded body, both in technopolymer. • The Monza (MB) concern has also proposed the accessories of the ATEX line, complying with the European Directive 94/9/EC, which makes them suitable for use in environments where there is a risk of explosion (Group II category 2GD). This line (2) includes elements such as closure caps, air caps and oil level indicators.
Industrial vacuum cleaners
Aspiratori industriali La linea di aspiratori Serie Bianca è stata sviluppata da NilfiskCFM (Zocca, MO) appositamente per le industrie dei settori farmaceutico, chimico, alimentare ed elettronico. In particolare, gli aspiratori trifase sono caratterizzati da ingombri ridotti, contenitore facilmente sganciabile e asportabile, filtro dalle grandi dimensioni con scuoti filtro. Tutti i modelli sono dotati di serie di vuotometro, sono silenziosi e montano un filtro assoluto (aspirazione/soffiaggio). Possono essere realizzati totalmente o parzialmente in acciaio inox, in versione ATEX antideflagrante, e/o equipaggiati con filtri speciali per polveri tossiche secondo la classificazione L, M, H. Sono anche disponibili sia modelli con basi fisse orizzontali (nel caso di utilizzo con macchine di produzione che generano quantità limitate di polveri o di piccoli sfridi), sia con basi fisse verticali (ideali per spazi limitati in larghezza).
The Bianca series of vacuum cleaners was specially developed by Nilfisk-CFM (Zocca, MO) for the industries of the pharmaceutical, chemical, food and electronic sectors. In particular, these three-phase vacuum cleaners are characterized by reduced bulk, easily unhookable and removable container, large format filter with filter shaker. All models come standard with vacuum gauge, are quiet and mount an absolute filter (suction/blowing). They can be made entirely or partially out of stainless steel, in ATEX anti-explosive version, and/or equipped with special filters for toxic powders according to L, M and H classification. Both models with fixed horizontal base (in case of use with production machines that generate limited amounts of dust or small scraps) and fixed vertical base (suitable for limited spaces) are also available.
Quality is visible
La qualità è visibile Dopo aver messo a punto il primo sistema per il controllo e l’acquisizione dell’immagine tridimensionale, Scanware ha introdotto la terza dimensione nel controllo della qualità nel settore farmaceutico. • Con Lynx Spectra 3D, la società tedesca offre infatti un sistema in grado di eseguire un controllo tridimensionale dell’oggetto. Il procedimento si rivela particolarmente utile nel riconoscimento di deformazioni o della presenza di frammenti (controllo a basso contrasto). Lynx Spectra, in particolare, consente di acquisire, in un'unica operazione e in contemporanea, due immagini di un prodotto con luminosità differenti. • Scanware ha proposto inoltre Lynx Signum, un sistema per la verifica della marcatura che unisce soluzioni di identificazione a “piccolo campo” con il controllo dell’immagine stampa “a grande campo”. Grazie allo sviluppo di una nuova testa compatta per la lettura a distanza dei codici, può effettuare il riconoscimento sicuro sia del prodotto sia dell’etichetta, anche a velocità elevate.
After developing the first system for control and acquisition of three-dimensional images, Scanware has introduced the third dimension in quality control for the pharmaceutical sector. • Indeed, with Lynx Spectra 3D, the German company offers a system that is capable of controlling an object in 3D. The procedure proves particularly useful for detecting deformations or the presence of fragments (low contrast control). Lynx Spectra, in particular, enables the acquisition, in a single real time operation, of two images of a product with differing luminosity. • Scanware has also proposed Lynx Signum, a marking control system that combines “small field” identification solutions with “large field” print image control. Thanks to the development of a new compact head for reading code from a distance, it can perform fast and secure recognition of both product and label, even at high speeds.
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Components & Other equipment Applicatori di adesivi con riempimento automatico Nordson Corporation ha di recente presentato il “retrofit Kit Problue® Fulfill™”, pensato per consentire a chi già utilizza gli applicatori Nordson ProBlue® di risparmiare sui costi di manutenzione e manodopera, grazie alla possibilità di reintegrare automaticamente l’adesivo durante il ciclo di lavoro. Il retrofit Kit Fulfill™ è un sistema di riempimento automatico per aggiornare i sistemi esistenti Problue® 4, 7 e 10 litri; consente di evitare i fermi macchina dovuti alla mancanza di prodotto in vasca, di mantenere un livello di adesivo appropriato nel serbatoio, di ridurre gli sprechi e di offrire quindi maggiore sostenibilità. Il sistema, oltre a evitare il sovra-riempimento e la fuoriuscita di materiale, riduce notevolmente il rischio che gli operatori possano venire a contatto con superfici calde e adesivo fuso. Fulfill™ è completamente ermetico, previene la contaminazione dell'adesivo con polvere o altri agenti contaminanti e impedisce la fuoriuscita di odori e fumi dalla vasca di fusione. Quando il sensore rileva che il livello di adesivo nel serbatoio è basso, invia un segnale al tubo di aspirazione, che provvede a trasferire nel serbatoio dell'applicatore la quantità di adesivo richiesta sotto forma di pellet, pasticche o ministecche. L'aggiunta automatica di piccole quantità di adesivo a intervalli regolari evita che il serbatoio si vuoti completamente, migliora l'uniformità dell'incollaggio e riduce al minimo il numero di scarti. La disponibilità di un livello costante di adesivo contribuisce a ridurre le variazioni di temperatura e migliora la qualità dell’incollaggio. I componenti pre-montati e pre-calibrati in fabbrica possono essere installati in loco in modo semplice e veloce. Il retrofit Kit Problue® Fulfill™ standard viene fornito con tubo di aspirazione, quadro comandi esterno dotato di pannello a membrana, indicatore di riempimento/guasto e filtro monouso di facile manutenzione. Per ulteriori informazioni: Nordson Italia SpA di Segrate (MI).
Nordson Corporation è uno dei principali produttori a livello mondiale di apparecchiature per l’applicazione di adesivi, sigillanti, rivestimenti e altri materiali su una vasta gamma di prodotti commerciali e industriali durante le fasi di produzione. Realizza anche apparecchiature per la verifica e l'ispezione di componenti elettronici nonché sistemi tecnologici per la reticolazione e il trattamento superficiale. L'azienda, la cui sede generale si trova a Westlake, nell'Ohio, possiede stabilimenti di produzione e uffici di assistenza vendita in oltre 30 paesi. Nordson Corporation is one of the world's leading producers of precision dispensing equipment that applies adhesives, sealants, coatings and other materials to a broad range of consumer and industrial products during manufacturing operations. The company also manufactures equipment used in the testing and inspection of electronic components as well as technology-based systems for curing and surface treatment processes. Headquartered in Westlake, Ohio, Nordson has direct operations and sales support offices in more than 30 countries.
Sistemi di lavaggio Per ridurre i rischi di contaminazione, Steelco propone diversi sistemi di lavaggio e asciugatura. L’azienda di Treviso supporta le aziende farmaceutiche dalla fase di design e personalizzazione degli accessori, fino alla validazione e alla manutenzione. In particolare, sviluppa soluzioni personalizzate servendosi di sistemi basati su unità compatibili e modulari ideali per la pulizia e la sterilizzazione di packaging di vetro, componenti e attrezzature di linee di riempimento, tubi, valvole e corpi pompe, custodie filtri, contenitori e taniche.
Melters with automatic filling Nordson Corporation* recently presented the “Problue® Fulfill™ retrofit system”, designed to enable owners of Nordson ProBlue® 4, 7 and 10 liter melters to add maintenance and laborsaving automatic adhesive filling capability to their existing operations. The Nordson Fulfill™ retrofit kit is an automatic filling system which can be retrofit to existing Problue® 4, 7 and 10 liters systems; it provides uninterrupted production and maintains optimal hot melt adhesive levels to increase uptime and consistency while decreasing waste, therefore improving sustainability.
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The system, in addition to preventing overfilling and spilling, considerably reduces the risk of operators coming into contact with hot surfaces and molten adhesive. Fulfill™ is completely hermetic and eliminates contamination of the adhesive with dust or other ambient contaminants, preventing at the same time adhesive vapours coming from the melting tank. When the sensor detects that the level of adhesive is low, it sends a signal to the vacuum wand, which places adhesive pellets, pastilles or mini-slats directly into the melter tank. By automatically adding small
quantities of adhesive at needed intervals, the system keeps the tank from running dry, minimizing missed beads and package rejects. A constant adhesive level also reduces variations in adhesive temperatures, resulting in better bonding. Factory pre-assembled and precalibrated components allow simple, fast, on-site installation. Standard Fulfill retrofit system features include a vibrating vacuum wand; an external control box with membrane panel, a fill/fault indicator, and a disposable filter, for easy maintenance. For more information: Nordson Italia SpA in Segrate (MI).
Washing systems To reduce the risk of contamination, Steelco proposes a variety of washing and drying systems. The Treviso concern supports pharmaceutical concerns from the design and accessories customization phases to validation and maintenance. In particular, the concern develops custom solutions using systems based on compatible modular units suitable for washing and sterilization of glassware, filling line components and tools, tubing, valves and pump bodies, filter housings, containers and tanks.
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Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro
Innovazione nel packaging design è la testimonianza “scritta” dell’incontro internazionale “Innovation in Packaging Design. Keywords and Tools” svoltosi il 13 novembre 2009, iniziativa che si è innestata su un lavoro di ricerca nell’area del packaging design svolto da alcuni anni presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e nell’ambito delle attività di ricerca per la didattica del Corso di studi in Design della comunicazione della Facoltà del Design dello stesso ateneo. I contenuti - Il volume restituisce il dibattito emerso nel corso del seminario e alcuni dei contributi dei partecipanti, intervenuti in rappresentanza del mondo accademico internazionale (École de design, UQAM - Université du Québec à Montréal/ Canada, Escola Massana Centre d’Art i Disseny di Barcellona/Spagna, Lahti University of Applied Sciences Finlandia, Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano), che si sono confrontati sul ruolo che il design della comunicazione può assumere nel tracciare nuovi percorsi di innovazione nel settore dell’imballaggio. Al centro della riflessione e dell’incontro il progetto Packaging Design Archive. Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Comieco Pagine 88 Data di pubblicazione Aprile 2010 Prezzo 12,00 Euro
Durabilità e scadenza nella comunicazione di prodotto A cura di Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il supporto di Edizioni Dativo Srl Pagine 576 Data di pubblicazione Aprile 2007 Prezzo 65,00 Euro
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Company Index
July-August 2010
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A.M.D. ELECTRONIC SRL ..................76 ADT FIRE & SECURITY .......................60 AETNA GROUP SPA ...........................44 AIBO - FCE .........................................50 AIDI ASS. IND. DOLCIARIE ITAL........54 ALTECH SRL.......................................76 ARCA ETICHETTE SPA.......................80 BARILLA G.R. FRATELLI SPA ............22 BTICINO SPA ......................................24 C.O.C. FARMACEUTICI SRL ..............73 CAMA GROUP ....................................91 CAVANNA SPA ...................................12 CESENA FIERA SPA ...........................18 CICRESPI SPA ....................................77 CO.MA.DI.S. SPA................................75 COLOMBO FILIPPETTI SPA ...............86 CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI ......................................20 CONTRACT ITALIA SRL .....................77 COOPBOX ITALIA SPA.......................60 DEFLECTA SRL ..................................80 DIMAC (DIV. AETNA GROUP SPA) ....44 ELAU SYSTEMS ITALIA SRL ..............83 ELESA SPA .........................................93 EUROLABEL SRL ...............................77 FEDERALIMENTARE ..........................58 FEDERCHIMICA - AVISA ....................30 FESTO SPA .........................................86 FINPAC SRL........................................24 GIFLEX ................................................50 GRUPPO FABBRI SPA........................12 HENKEL ITALIA SPA ..........................22 HI PRO SOLUTIONS SRL ...................49 IASCONE PACKAG.MARKET. .....27, 35 IMA IND. MACC. AUT.SPA .................75 INNOVA GROUP SRL .........................89 IPACK-IMA SPA ............................20, 57 IRCPACK SRL .....................................52 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO........20, 50 ITALPAK SRL ......................................24 ITEC FRANCE ....................................14 ITER SRL.............................................12 ITIPACK SRL .......................................46 KRONES SRL ................................44, 61 LAMEPLAST SPA ..........................24, 73 LIC PACKAGING SPA ........................22
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M-REAL ITALIA SRL ...........................26 MARCHESINI GROUP SPA ................74 MARKING PRODUCTS SRL ...............78 MASAUTOMAZIONE SRL ...................87 MG2 SRL.............................................74 MONACOFIERE SRL ....................12, 18 NERI LABELS SRL ..............................78 NILFISK - CFM SPA ...........................93 NIMAX SPA .........................................80 NORDSON ITALIA SPA ......................94 NOVACART SPA .................................22 NOVAMONT SPA ................................12 NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL .........18 O.M.A.R. .............................................74 PANASONIC EL. W. ITALIA SRL ........86 PHARMACONTROL ELECT.GMBH ....78 POLI MILANO - DIP. INDACO ............20 POPAI ITALIA......................................12 PRASMATIC SRL ................................44 PROMATIC SRL .................................75 PROMETEIA ........................................28 PROMOEVENTS .................................18 QUOTA SETTE SRL ............................53 RIMINI FIERA SPA ..............................10 ROBOPAC SA .....................................44 ROMACO PHARMAT. GMBH .............75 ROMMELAG AG .................................72 ROTOPRINT SOVRASTAMPA SRL .....60 SACMI FILLING SPA...........................66 SAINT-GOBAIN VETRI SPA ................49 SALONI INT. FRANCESI SRL .............16 SCANDOLARA SRL ............................71 SCANWARE ELECTRONIC GMBH .....93 SCATOLIFICIO CRIPPA ......................24 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ..............83 SERVOTECNICA SPA .........................86 SIDAC SPA .........................................24 SIEMENS SPA .....................................66 STEELCO SPA ....................................94 STIAVELLI (PAVAN) ............................60 SUN CHEMICAL GROUP SPA............41 SUTTER INDUSTRIES SPA .................22 TENENGA SRL....................................49 TETRA PAK ITALIANA SPA ................12 UCIMA ..........................................10, 48 UNIPRO .............................................28 UNIVERSITÀ MILANO, DISTAM .........58 UNIVERSITÀ IULM ..............................20
Advertisers July-August 2010
A ACMA ........................................................7 ALTECH ............................................II Cop. AUTOROTOR...........................................95 AXOMATIC ..............................................69 B BEYOND BEAUTY PARIS ........................96 BOBST GROUP ITALIA ...........................31 C CAPSULIT ................................................45 CIBRA NOVA ...........................................87 CICRESPI.........................................IV Cop. CONTROL TECHNIQUES ................III Cop. E ELAU SYSTEMS ITALIA......................81-82 ELBA ........................................................23 ESSEGI ....................................................33 ETIPACK ..................................................19 F FACKPACK 2010 .....................................13
✂
G G.B. GNUDI BRUNO ..............................8-9 GAMMA PACK.........................................34 GRAFICHE REKORD ...............................59 I I.G.C. .........................................................3 IMA ..........................................................40 INTERCHARM 2010.................................43
O OFFICINA BOCEDI ....................................4 OFFICINA MECCANICA SESTESE ..........21 P POLIMERI EUROPA.................................11 R RENSA .......................................................6
K K 2010 .....................................................37 KARR ITALIANA ......................................73 KRONES ..................................................55
S SCANDOLARA ........................................65 SIDEL CORPORATE ................................15 SIEGWERK ITALIA..................................88
L LUXEPACK ..............................................70
T TGM-TECNOMACHINES .........................29
M MASTERPACK .........................................92 MININI IMBALLAGGI ...............................39 MONDI .....................................................25
V VALMATIC ...............................................97
N NORDSON ITALIA ...................................67
Z ZANASI ....................................................79 ZENITH ....................................................56
Per abbonarsi/To subscribe to Nome e cognome Name and surname............................................................................
Abbonamento annuale: Annual subscription:
Funzione all’interno della società Job function ........................................................................................
❑ Autorizzo ad addebitare l’importo sulla carta di credito I authorize you to deduct the sum from my credit card
Società Company ............................................................................................
❑
Settore di attività della società Primary company business ................................................................ Indirizzo Address ..............................................................................................
❑
❑ Italia € 60,00 ❑ Estero € 96,00 ❑ Italy € 60,00 ❑ Aboad € 96,00
n. ................................................................................
Data di scadenza/Expiring date ...................................................... Titolare/Card holder ............................................................................ Data di nascita/Date of birth .............................................................. Firma/Signature ..................................................................................
CAP Città Post Code ............................................Town ......................................
Data/Date ..........................................................................................
Provincia Stato Province ..............................................Country ..................................
❑ Bonifico bancario/Bankers draught €
Tel........................................................Fax ........................................ Codice fiscale .................................................................................... Partita Iva International Vat number ....................................................................
❑ Pagamento a mezzo bollettino sul c/c postale 57798183
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LE PAROLE DEL PACKAGING GLOSSARIO RAGIONATO PER IL SISTEMA-IMBALLAGGIO
Il glossario intende far convergere e restituire, in una forma immediata e di facile fruizione, il complesso sistema di conoscenze inerente il packaging: dalle culture del progetto alle tecnologie, dalle tecniche di stampa, ai processi di confezionamento, dalle forme della distribuzione ai contenuti ambientali. Il volume rappresenta un modello di sistematizzazione della conoscenza e si pone come strumento di consultazione nel quale è possibile richiamare attraverso 1.600 lemmi i saperi sui quali, nel tempo, si è costruita la competenza del packaging designer. Gli autori Valeria Bucchetti - Ricercatore di Disegno industriale al Politecnico di Milano, dove insegna Design della comunicazione presso il corso di Laurea in design della comunicazione. È autore di: La messa in scena del prodotto (Milano, 1999), Design della comunicazione ed esperienze di acquisto (Milano, 2004), Packaging Design (Milano, 2005), Culture visive (2007). Erik Ciravegna - Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale, svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di design della comunicazione. Si occupa di packaging design, con un’attenzione alle qualità comunicative degli imballaggi. Come visual designer ha sviluppato strumenti comunicativi per l’identità di marca e di prodotto.
Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Edizioni Dativo Srl via B. Crespi 30/2, 20159 Milano tel. 02 69007733 - fax 02 69007664 info@dativo.it - http://www.packmedia.net Finito di stampare nel mese di marzo 2009
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