Italia Imballaggio 7_8_11

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

7-8/11 LUGLIO AGOSTO 6,50€

NUMERO 7-8/11 LUGLIO AGOSTO 2011



7-8 - 2011

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ACCELERATION

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DIRE E NON DIRE arà il caldo di questi giorni, le immagini di cose sfocate all’orizzonte nella caligine pomeridiana, ma altrettanto mi sembrano sempre più sfuggenti e indeterminate molte parole che sento ripetere intorno. Ho il sospetto che le parole si facciano vecchie come gli uomini, e che facciano sempre più fatica a restituire a chi le dice e a chi le ascolta il significato loro assegnato dal dizionario. È come se l’uso reiterato - e a volte sconsiderato sbocconcellasse il profilo delle lettere che le compongono, fino a confonderle in una trama fantasiosa di bianchi e neri senza senso. Ma non tutte le parole sono uguali e diverso è il loro destino in questo mondo sempre più grande e complesso, tremendamente reale e, a un tempo, virtuale. Alcune rimangono salde nel loro carattere didascalico: esplicative fin dalla nascita, resistono incorrotte al passare del tempo senza velleità. Il pane è pane, il vino è vino (fatto salvo il valore che assume per il singolo, averli o non averli). Poi ci sono quelle che cadono in disuso per dimenticanza, per limitatezza, per obsolescenza, come “autocoscienza”, “sovrastruttura”, “alienazione”, “telescrivente”, “cellophane”… Altre ancora sono così abusate fino al punto da far smarrire la misura a chi le usa; una volta solo gli angoli arrivavano a 360 gradi, e il “Si” e il “No” non ave-

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Say and not say It must be the heat of these days, the images of things simmering on the horizon in the afternoon haze, but the many words I hear repeated today seem to me equally undefined and hazy. I have the suspicion that words grow old like men do, and that they struggle evermore to render the meaning assigned to them by the dictionary to both those that listen to and those that utter them. It’s as if their reiterated, at times exaggerated use nibbled away at the outline of the letters that go to make up the same, to the point of turning them into a weird, meaningless array of white and black blotches. But not all words are the same and they

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have a different destiny in this ever bigger, evermore complex, tremendously real and at the same time, virtual world. Some appear soundly entrenched in their didactic nature: explicative right from the outset, they stand up unspoiled to the test of time, without vain ambitions. Bread is bread, wine is wine (excepting the value that having or not having the same takes on for the single person). Then there are those that fall into disuse due to reasons of forgetfulness, limitation, obsolescence, such as “superstructure”, “alienation”, “teleprinter”, “cellophane”… Some again are so abused that that one risks losing all sense of proportion; once angles only had 360 degrees, and “Yes” and “No” had no need of a confirmatory word like

vano “assolutamente” necessità di conferma. La situazione non appare migliore passando a frasi e periodi segnati da una giungla di banalità, che si dirada o si infittisce a seconda delle mode. Poco importa la nobile origine, la blasonata discendenza, la meritoria sintesi che ne ha decretato il successo per efficace coincidenza alle necessità espressive e descrittive. Richiami del genere “Fare” squadra, sistema, impresa… e ancora “Modello” di business, di sviluppo e di innovazione… dovrebbero mettere sul chi vive e costringere a un’attenta disamina del contesto, così da fugare dubbi di strumentalizzazione o da scongiurare il sospetto che si cerchi di dissimulare pochezza e ignoranza. L’ascoltare in ogni dove e in tutte le occasioni queste parole, genera un’eco che sembra rimandare a una carenza di idee e di sentimento. La prevalenza di alcuni di questi “manufatti mentali” (nomi, parole, ecc) in quella rete di influenze reciproche che è la “comunità dei parlanti”, dove ogni individuo è insieme produttore e consumatore di significati, definisce - come scrive Pinker - ciò che chiamiamo “cultura” di una società, di cui la lingua è parte integrante. E allora, come non essere d’accordo con Nanni Moretti, quando nel film Aprile fa dire al protagonista «Chi parla male, pensa male e vive male».

“absolutely”. Things don’t get better if we turn our attention to sentences and phrases marked by a jungle of banalities, that thins out or thickens according to the fashion of the times, never mind how their noble origin or blue-blooded descent, the meritorious synthesis that decreed their success, whether by effective coincidence or expressive and descriptive need. Constant calls for “Acting” as a team, as a system and entrepreneurial body and yet again for business-, growth or innovation “Models”, reiteration of the words “seamless”, “system-oriented” or “cutting-edge”… ought to make one wary and force one to carefully examine the contents, to allay any doubt of misuse

Stefano Lavorini

and any suspicion of an attempt to conceal dearth of content and ignorance. Hearing these words everywhere on all occasions, generates an echo that seems to show a lack of ideas and sentiment. The prevalence of some of these “products of the mind” (names, words, etc) in that web of reciprocal influences that is the “community of speakers”, where each individual is at the same time producer and consumer of meaning, defines - as writes Pinker - what we call the “culture” of a society, of which language is an integral part. And so, how can we not agree with the Italian filmmaker Nanni Moretti, when in his film Aprile he has the protagonist say «He who speaks badly, thinks badly and lives badly».


Behind the Cover

Ritmi diagonali/ritmi paralleli, 2011 Tempera su cartoncino-kina, cm 21x21

Per linee e colori / metafore

Franco Ricci nasce a Genova nel 1930. Si diploma al liceo artistico nel 1949 e negli anni successivi frequenta il corso di laurea in architettura presso di Politecnico di Milano, città in cui si trasferisce nel 1960 per occuparsi di grafica pubblicitaria, arredamento, design industriale, decorazione di stoffe e alta moda. Nel 1963 soggiorna in Brasile, dove conosce Oscar Niemeyer. Al XII Salone paulista d’arte moderna un suo quadro riceve una menzione speciale dalla giuria del concorso correlato. Ritorna in Italia dove, nel 1968, dirige l’ufficio pubblicità di IRIFinmeccanica e, al contempo, partecipa e vince premi a concorsi per manifesti pubblicitari. Dal 1970 si dedica esclusivamente alla pittura e al design. Ricci ha al proprio attivo innumerevoli mostre personali e collettive, non solo in Italia ma anche in Germania, Francia, Svizzera, Marocco e Usa. Ha compiuto molti viaggi di studio in tutto il mondo e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Hanno detto di lui [Nelle opere di Franco Ricci] l’incastro delle linee e delle superfici cromatiche ha l’infallibile nitore della geometria. Nel rapporto razionale degli elementi, nell’“armonia”

fondata sui nodi portanti delle strutture in atto è la ragione dell’opera. E punta sul colore quanto sui rapporti strutturali, il colore asservito a tali rapporti. […] Si respira l’idea di uno spazio definito da una giustapposizione delle forme che si oppone ai virtuosismi informatici di molte architetture contemporanee, per riportare il senso del progetto a un processo intellettuale dove la matematica ha un significato più profondo, archetipico, legato alla ricerca e alla costruzione di un legame spaziale tra paesaggio abitato e ambiente naturale […]. (Carla Mazzarello, Comitato Regionale per i Beni Culturali, Regione Liguria) «Sulle connotazioni rilevate nell’iter di Franco Ricci sarebbe lecito concludere che astrattismo geometrico-costruttivista e astrattismo intuitivo-emozionale nelle sue opere convivono. Lecito sì, ma insufficiente a dar conto delle varianti e delle variabili, degli scarti improvvisi, dei ritmici indugi […]. In altre parole, di quel margine che fa - al di là della formazione cultuale, della consapevolezza teorica, della perizia tecnica - l’originalità linguistica dell’artista […]. (Donatella Mascia, Università di Genova, Facoltà di Ingegneria)

Pannello dedicato alla pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare italiana

New York La città che sale (omaggio a Boccioni)

Franco Ricci was born in Genoa in 1930. He passed his artistic lyceum leaving exams in 1949 and in the following years attended the degree course in Architecture at the Milan Polytechnic, city to which he moved in 1960 to work in advertising graphics, furnishing, industrial design, fabric design and fashion. In 1963 he stayed in Brazil, where he met Oscar Niemeyer. At the XII Salon of Modern Art Sao Paulo, one of his paintings received a special mention by the jury of the related competition. He returned to Italy in 1968, to head the IRIFinmeccanica Advertising office, at the same time participating in and winning awards and competitions for advertising posters. Since 1970 he has exclusively dedicated his time to painting and design. Ricci has to his credit numerous oneman and group exhibitions, not only in Italy but also in Germany, France, Switzerland, Morocco and the

USA. He has made many study trips around the world and his works are to be found in public and private collections. A word from the critics [In the works of Franco Ricci], the assembly of lines and chromatic surfaces have the unerring clarity of geometry. In the rational relationship of the elements, in the "harmony" based on the nodes of the structures in place, lies the reason of the work. He focuses on color as he does on structural relations, where the color submits to and is subjected to the sames. […] One breathes the idea of a space defined by the juxtaposition of forms that counter the informatic virtuousity of the many pieces of contemporary architecture, bringing the meaning of the design of the same to an intellectual process where mathematics has a deeper, more archetypal meaning, associated

Progetto del 1990, 1° classificato al concorso internazionale per un monumento da erigersi nella Baia di San Francisco per il V centenario della scoperta dell’America.

with the study and the construction of a spatial link between inhabited landscape and natural environment […]. (Carla Mazzarello, Regional Cultural Heritage Committee, Regione Liguria). «On the connotations revealed in the unfolding of the work of Franco Ricci one would be justified in concluding that the geometricconstructivist abstractism and the intuitive emotional abstractism of his works cohabit. Justified yes, but this does not suffice to consider the variations and the variables, the sudden veerings, the rhythmic pauses […]. In other words that margin that - beyond the cultural background, the theoretical awareness and the technical expertise – constitutes the linguistic originality of the artist […]. (Donatella Mascia, University of Genoa, Faculty of Engineering)

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CONTENTS

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L’informazione continua sul web www.packmedia.net

Contents 2

Ritmi diagonali/ritmi paralleli (Franco Ricci) Behind the cover

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Piccola rubrica di eventi trascorsi Memorandum

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Rubrica degli eventi futuri Agenda

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Roberto Furlanetto La sfera di cristallo Il potenziale di acquisto: cosa fare in concreto Purchasing potential: what can actually be done Marco Randazzo Plusvalore La gestione del rischio nelle PMI: le garanzie a tutela della continuità aziendale Risk management in the SMEs: the guarantees safeguarding company continuity

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 35

Materia prima: ma quanto mi costi? Raw materials: how costly you are

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News

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Una compagine coes(i)a Coesia: a cohesive group

44

News

TechnoMemo FOCUS ON INTERPACK 47

Noi c’eravamo We were there

49

MATERIALS & MACHINERY 49

Food & Beverage Più essenziale di così... (Krones) More essential than that...

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News

[ MARKETING & DESIGN ]

53

Cosmopharma News

20

Materiali a tutta Natura Materials evermore Natural

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Multimarket Fucina di idee e macchine (Gerhard Schubert) A powerhouse of machinery and ideas

22

News

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News

LABELING & CODING

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Plinio Iascone Rapporto sullo stato dell’imballaggio (2) Report on the state of packaging (2)

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Molte vere novità (Zanasi) Many true novelties

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News

63

News

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[ FACTS & FIGURES ]

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Plinio Iascone Imballaggi di plastica rigida Rigid plastic packaging

32

News

60

END OF LINE & HANDLING 69 News AUTOMATION & CONTROLS 74 News COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 76 News

80

Company index

80

Advertisers


Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione

2012 FEBRUARY 8TH & 9TH

Daniela Binario, Elena Piccinelli Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Roberto Furlanetto, Plinio Iascone, Roccandrea Iascone, Marco Randazzo Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini

Fotolito Stampa

Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero

7-8/2011 Luglio/Agosto anno 18 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028

Espace Champerret, Paris

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mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere. DEDICATA ALL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Ottimo esordio per l’edizione italiana della fiera SPS/IPC/Drives, che in tre giorni (24-26 maggio 2011) ha attirato a Parma 10.844 visitatori, ospitando 302 espositori in uno spazio di oltre 28.000 m2. Il progetto, nato dalla collaborazione tra i team italiano e tedesco di Messe Frankfurt, con il coinvolgimento di importanti aziende del comparto, ha portato anche in Italia una piattaforma di incontro unica per gli operatori del mondo dell’automazione industriale. Più di 300 partecipanti hanno seguito i numerosi convegni istituzionali SPS, in cui si è parlato di sicurezza, identificazione industriale, RFId, tracciabilità, comunicazione, misurazione, miglioramento dell’efficienza e diagnostica produttiva e motion control. Numerosi anche i seminari sulle ultime soluzioni applicative organizzati dagli espositori, tutti nomi di alto livello del mondo dell’automazione industriale. Grande interesse ha suscitato il progetto Linking University, che ha accolto alcune delle più prestigiose università e istituti superiori italiani, impegnati nella ricerca sull'automazione industriale, allo scopo di avviare una collaborazione tra OEM, costruttori e mondo universitario. Prossimo appuntamento, sempre a Parma, dal 22 al 24 maggio 2012. NOTA - Riportiamo già su questo numero di ItaliaImballaggio alcuni spunti di approfondimento tecnologico raccolti in fiera, che verranno ampliati e completati sul prossimo fascicolo di settembre. FRESCHISSIMI E CONVENIENCE FOOD Due tendenze alimentari di grande attualità sono state protagoniste della seconda edizione delle "Giornate di Ipack-Ima", sia per il ruolo che giocano nelle scelte dei consumatori sia per la criticità della sicurezza e sulle prospettive di diffusione. L'evento del 15 giugno scorso (patrocinato da UNIDO - Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite e molto affollato) si è svolto presso la sede del Sole 24 Ore di Milano ed era rivolto a GDO, HO.RE.CA, industria alimentare. Ha avuto il supporto di uno Steering Committee, presieduto da Claudio Peri (Professore emerito dell'Università degli Studi di Milano, Presidente del Centro Studi per la Qualità dell'Accademia dei Georgofili di Firenze), che ha aperto i lavori con una prolusione intitolata "Back to the future. L'Innovazione tecnologica nel settore freschissimi e convenience food". Gli ha fatto eco Pierluigi Basso, che ha descritto la percezione e le abitudini alimentari dei consumatori rispetto alle due tipologie. Ampiamente sviluppato da numerosi e illustri relatori il tema della IV gamma: analizzata dal punto di vista economico, ne sono stati descritti il presente e le prospettive future, l'organizzazione di filiera, l'evoluzione nonché studi specifici di microbiologia e igiene. Altri interventi significativi hanno puntato l'attenzione sulla qualità dei freschissimi, sui sistemi innovativi di trattamento termico e confezionamento in buste asettiche per derivati del pomodoro, su tecnologie del sottovuoto per una cottura migliore nell'aspetto e nella sostanza, ma anche sulle caratteristiche dei convenience food (senza glutine), sulla produzione di preparazioni gastronomiche in atmosfera protettiva per la GDO. Luciano Piergiovanni ha infine parlato del vantaggio ambientale legato allo sviluppo di nuovi packaging destinati alle due tipologie i alimenti. AVVIATO IL MASTER IN PACKAGING Sarà attivato dall’Università di Parma nell’anno accademico 2011/12 e sponsorizzato da aziende italiane e straniere, il nuovo Master universitario di I livello in Packaging, presieduto da Angelo Montenero (Direttore del Dipartimento di Chimica Generale e Inorganica, Chimica Analitica e Chimica Fisica). Presentato martedì 28 giugno (il bando resterà aperto fino al 15 settembre 2011), il master è riservato a 25 studenti in possesso di una laurea rilasciata dalle facoltà di Agraria, Architettura, Economia, Farmacia, Ingegneria, Medicina Veterinaria e Scienze MM.FF.NN. Il corso avrà inizio il 1 ottobre 2011, dura 32 settimane, e apre alla possibilità di ottenere il titolo di Valutatori di Terza Parte per la norma UNI EN ISO 9001:2008 riconosciuto AICQ SICEV. Il Master prevede seminari tenuti da tecnici, visite a stabilimenti industriali, nonché uno stage presso aziende del settore. Obiettivo: facilitare l’inserimento dello studente in realtà industriali produttive ma anche laboratori, creando una figura professionale che conosca i materiali e i prodotti da confezionare, le loro possibili incompatibilità e la resistenza alle aggressioni chimiche; ma che sappia anche progettare gli imballaggi, valutandone gli aspetti normativi ed economici, con un’attenzione sempre maggiore al recupero e all’ambiente.

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DEDICATED TO INDUSTRIAL AUTOMATION Excellent debut for the Italian edition of the SPS/IPC/Drives fair, which in three days (24th-26th May 2011) attracted 10,844 visitors to Parma, hosting 302 exhibitors in an area of over 28,000 sqm. The project, a collaboration between the Italian and German Messe Frankfurt teams, with the involvement of major companies in the sector, has meant that Italy has now also been able to benefit from the platform enabling a unique encounter for operators of the world of industrial automation. More than 300 participants attended the numerous institutional SPS conferences, where topics debated ranged from safety to industrial identification, RFID, track&trace, communication, measurement, improvement of production diagnostics efficiency to motion control. Numerous update seminars on the latest applicative solutions were organized by the exhibitors. Great interest was also aroused by the University Linking Project, which hosted some of the most prestigious Italian universities and high schools, engaged in research in industrial automation, in order to start up collaboration between OEMs, constructors and the universities. Next rendezvous, the venue is still Parma, 22nd to 24th May 2012. NOTE - In this issue of ItaliaImballaggio we already include some snippets of technological information gathered at the fair, that will be further extended and completed in the following September issue of the magazine. ULTRAFRESH AND CONVENIENCE FOOD Two currently popular food trends featured in the second edition of “Ipack-Ima Days”, where questions regarding the upsurge in demand for these food categorie sand the critical aspects regarding the safety and prospects of widespread distribution of the same were gone into. The very crowded event, held under the auspices of UNIDO on the 15th June at the headquarters of Il Sole 24 Ore, Milan, was aimed at mass distribution, HO.RE.CA, the food industry and was given the support of a Steering Committee, chaired by Prof. Claudio Peri (Professor Emeritus, University of Milan and President of the Research Center for Quality at the Accademia dei Georgofili, Florence) who opened the proceedings with a talk entitled “Back to the future. Technological innovation in the ultrafresh and convenience food sector”. This was echoed by Pierluigi Basso, who described the perception and dietary habits of consumers with respect to the two food types. The theme of fresh cut, washed and dried produce was in turn extensively developed by many distinguished speakers: the sector was analysed from an economic standpoint, while its present and future prospects along with the organization and development of the same as well as specific microbiological and hygienic studies were also gone into. Other talks focused significant attention on the quality of ultrafresh produce, on innovative systems of heat treatment and aseptic packaging in bags for tomato-based products, on vacuum technology, on better cooking in both appearance and substance, but also on the characteristics of (gluten free) convenience foods and on the production of food assortments in protective atmosphere for mass distribution. Lastly, Luciano Piergiovanni talked about the environmental benefits of developing new packaging for the two food types. ADVENT OF MASTER'S DEGREE IN PACKAGING Sponsored by Italian and foreign companies, the new university 1st level Master's degree in Packaging is to start up in the academic year 2011/12 at the University of Parma and will be chaired by Angelo Montenero (Director of the Department of General and Inorganic, Analytical and Physical Chemisty). Presented Tuesday, June 28th (applications accepted until September 15th, 2011), the master is reserved for 25 students who hold a university degree from the faculties of Agriculture, Architecture, Economics, Pharmacy, Engineering, Veterinary Medicine and the Mathematical, Physical and Natural Sciences. The course will begin October 1st, 2011, will last 32 weeks, and offers the possibility of obtaining the title of Part Three Assessorship for UNI EN ISO 9001:2008, AICQ and SICEV approved. The Master includes seminars by technical experts, visits to industrial facilities, as well as internships with companies of the sector. Objective: facilitate the student's placement in manufacturing concerns but also in laboratories, creating a professional figure who knows the materials and products to be packed, their possible incompatibility and resistance to chemical attack; but who can also design packaging, evaluating regulatory issues and economic questions, with an ever greater attention to recovery and the environment.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

InterCHARM MILANO

Asia Fruit Logistica Market garden produce 7-9/9/2011 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com Beyond Beauty Paris Creative Packaging & raw materials for cosmetics 12-14/9/2011 Parigi (F) www.beyondbeautyparis.com

Radtech Europe conference & exhibition UV/EB curing industry 18-20/10/2011 Basel (CH) www.europeancoatings.com/radtech Luxe Pack Luxury packaging 19-21/10/2011 Montecarlo (MC) www.luxepack.com

Beyond Beauty Paris Cosmetics & perfumery industry 12-14/9/2011 Paris (F) www.beyondbeautyparis.com

Movint & ExpoLogistica Handling & logistics 27-29/10/2011 Bologna (I) www.movintexpologistica.it

Nanoforum Nano technology 14-15/9/2011 Roma (I) www.nanoforum.it

Plast Eurasia Istanbul Plastics industry 27-30/10/2011 Istanbul (TR) www.plasteurasia.com

Eurasia Istanbul Packaging Packaging industry 15-18/9/2011 Istanbul (TR) www.packagingfair.com

ID World conference & exhibition Advanced automatic identification 2-4/11/2011 Milano (I) www.idworldonline.com

PEPP Polyethylene & polypropylene technology conference 21-22/9/2011 Amsterdam (NL) www.mbspolymer.com InterCharm Milano Beauty, hair, nail, perfumery & cosmetics 24-26/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it iCMPack Packaging 26-27/9/2011 Milano City (I) www.intercharm.it Pack Expo Las Vegas Packaging technologies 26-28/9/2011 Las Vegas (USA) www.packexpo.com Interplas Plastics industry 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com PPMA show Processing & packaging machinery 27-29/9/2011 Birmingham (UK) www.ppmashow.co.uk Labelexpo Europe Labeling 28/9-1/10/2011 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com

Viscom Italia Visual communication 3-5/11/2011 Milano Rho (I) www.visualcommunication.it Paper Recycling Conference Europe 9-10/11/2011 Barcelona (E) www.paperrecyclingeurope.com Ecomondo Materials & energy recovery & sustainable development 9-12/11/2011 Rimini (I) www.ecomondo.com Brau Beviale Raw materials, technologies, logistics, marketing 9-11/11/2011 Nürnberg (D) www.brau-beviale.de SPF Speciality plastic films conference 15-16/11/2011 Zurich (CH) www.mbspolymer.com Expolaser Laser technologies 17-19/11/2011 Piacenza (I) www.expolaser.it ICE Europe Paper, film & foil converting 22-24/11/2011 Munich (D) www.ice-x.com

Macfrut Fruit & vegetables 5-7/10/2011 Cesena (I) www.macfrut.com

Simei Enological & bottling equipment 22-26/11/2011 Milano Rho (I) www.simei.it

Cibus Tec Food processing & packaging technology 18-21/10/2011 Parma (I) www.cibustec.it

Labelexpo Asia Labeling 29/11-2/12/2011 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com

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Fieramilanocity, 24-26 settembre 2011 La seconda edizione di InterCHARM MILANO riunirà i professionisti dell’industria della bellezza nella città più “cool” della moda italiana. Tra le numerose novità ricordiamo iCMPack, vera e propria fiera nella fiera (da lunedì 26 a martedì 27), in cui ci saranno eventi e momenti di incontro organizzati per soddisfare le esigenze delle aziende che operano nell’industria del packaging cosmetico, delle materie prime, del contoterzismo, dei macchinari e delle tecnologie. Concepito come piattaforma di match-making tra domanda e offerta, iCMPack intende promuovere i contatti con nuovi mercati (quest’anno l’iniziativa Meet the Buyer ospiterà 40 operatori internazionali). Ma InterCHARM non è solo packaging. Reed Exhibitions Italia Srl sta infatti preparando alcune iniziative speciali che, con il supporto di partner importanti, conferiranno valore aggiunto agli altri settori merceologici a cui è dedicata la fiera: Beauty Salon, Nail, Hair, Perfumery & Cosmetics.

Labelexpo Europe Bruxelles, 28 settembre - 1 ottobre 2011 Si preannuncia come l’edizione più grande organizzata fino ad ora, con un “sell out” di tutti e 6 i padiglioni e due novità di rilievo: i Digital Print Workshop e la Package Printing Zone. Lanciati per la prima volta a Labelexpo Americas 2010, i Digital Print Workshop debutteranno quest’anno anche nell’edizione europea della fiera dell’etichettatura e tracciabilità, in un’area dedicata del quartiere fieristico di Bruxelles. Durante dimostrazioni dal vivo, coordinate da un moderatore super partes, saranno messe a confronto tre tecnologie di stam-

InterCHARM MILANO

Fieramilanocity, 24th-26th September 2011 The second edition of InterCHARM MILANO, scheduled for 24th - 26th September 2011, promises to gather professionals of the ‘beauty industry’ in the coolest city of the Italian Fashion. Among the novelties there is iCMPack, an exhibition inside the exhibition purposely planned on Monday 26th and Tuesday 27th, with meetings and events organized to meet the needs of the firms which operate in the industry of the cosmetic packaging, of raw materials, of contract manufacturing and of machineries and technologies. ICMPack is conceived like a match-making platform between supply and demand which aims at making the contact with new markets easier (this year the Meet the Buyer undertaking will host 40 international operators). But InterCHARM is not only packaging and for this reason specific initiatives have been prepared which, with the help of strong partners, will be able to bring

added value to the other sectors: beauty salon, nail, hair, perfumery&cosmetics. Labelexpo Europe

Brussels, 28th September-1st October 2011 It promises to be the largest edition organized so far, with a "sell out" of all six halls and two main new features: the Digital Print Workshops and The Package Printing Zone. The popular Digital Print Workshops, first introduced at last year’s Labelexpo Americas, will make their debut at the European edition of the show dedicated to labeling and traceability technologies. Three printing technologies (dry toner, liquid toner and inkjet) will be compared against each other during live machine demonstrations run by an independent moderator (in a dedicate area of hall 9). The technologies will be represented by Xeikon, HP and EFI Jetrion respectively. There will be four sessions per day, three of which will see the different companies

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EVENTS & SHOWS


[ pa (toner secco, toner liquido e inkjet) presentate rispettivamente da Xeikon, HP ed EFI Jetrion. In tre delle quattro sessioni quotidiane, le aziende stamperanno sullo stesso substrato un lavoro identico (un’etichetta per alimenti, una per prodotti farmaceutici o una per beni personale care), mentre nel corso della quarta potranno stampare un'etichetta a scelta. Debutto anche per la Package Printing Zone, allestita nella hall 12 e dedicata alla stampa di imballaggi, in cui si svolgeranno seminari e dimostrazioni di macchinari dal vivo. Scopo dell’iniziativa è di illustrare gli ultimi sviluppi della tecnologia suggerendo, al contempo, le opportunità che si aprono nella stampa di brevi tirature, sia di etichette sia di imballaggi (packaging flessibili, astucci pieghevoli, buste e sacchetti), anche su macchine di fascia media o stretta. Appuntamenti - La giuria del tradizionale concorso “Label Industry Global Awards” è già al lavoro per selezionare i vincitori dell’edizione 2011, che verranno annunciati durante una serata di gala il primo giorno di fiera. Tra le conferenze programmate al momento in cui scriviamo, si segnala (il 28 settembre) quella di Avery Dennison, che presenterà il nuovo sistema di fustellatura ThinStream e annuncerà l’accordo di collaborazione pluriennale con Gallus Group. Non mancheranno aggiornamenti sui trend di settore e sulle novità della fiera illustrati da Roger Pellow e Mike Fairley, rispettivamente managing director e direttore sviluppo strategico di Labelexpo Global Series (Tarsus Group).

AGENDA

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PPMA show Birmingham, 27-29 settembre 2011 Dedicato ai macchinari per il confezionamento e il processing, il salone PPMA torna a settembre al NEC di Birmingham. Gli organizzatori (Reed Exhibitions Limited) hanno ideato per l’edizione 2011 un nuovo seminario, il Manufacturing Forum, per confrontarsi su opportunità e sfide di mercato. In questa occasione verranno presentate case history di successo e studi utili a migliorare i processi e a superare gli ostacoli affrontati quotidianamente in produzione. Tra i relatori figurano operatori di aziende del calibro di B&R, M&S e MAS-WM. Registrandosi a PPMA si potrà accedere anche a Interplas, manifestazione dedicata all’industria delle materie plastiche.

Brau Beviale Norimberga, 9-11 novembre 2011

Photo: NuernbergMesse/Frank Boxler

printing the same job - a food, pharmaceutical or personal care label - on the same substrate. The fourth session will allow participants to print a label of their choice. For the first time at any Labelexpo show, there will also be a new feature dedicated to package printing. The Package Printing Zone (Hall 12) will consist out of seminar sessions and working machinery demonstrations. The aim of this feature is to introduce label printers to opportunities in short-run package printing (including flexible packaging, folding cartons, pouches and sachets). Many of these jobs can be printed on narrow to mid web presses and there will be package printing presses on display at the show. Engagements -The jury of the traditional competition "Label Industry Global Awards" is already working to choose the winners of the 2011 edition, who will be

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Ampia l’offerta tecnologica di Brau Beviale, che spazia dalle materie prime per la produzione di birra e bevande analcoliche alle macchine e impianti per produrre, riempire e confezionare bevande, comprese le attrezzature per stabilimenti produttivi, laboratori, impianti energetici, logistica e marketing. All’edizione 2011, a cui sono attesi 32.000 visitatori e parteciperanno 1.300 espositori, debutta PETpoint, frutto della collaborazione tra il salone Drinktec di Monaco e Brau Beviale. Si tratta del segmento PET del Drinktec, che quest’anno verrà rappresentato anche a Norimberga con materie prime, preforme, impianti di soffiaggio e stiro-soffiaggio, di riempimento, produzione di chiusure, sistemi di etichettatura, riciclo e accessori. Tra le altre iniziative vale la pena ricordare il padiglione “Modern Packaging” che, in due aree tematiche, presenterà materiali da imballaggio e soluzioni tecnologiche innovative. Per ulteriori informazioni: NuernbergMesse Italia Srl.

announced at a gala dinner on the first day of the fair. Among the conferences already scheduled for Wednesday 28th (planned at the time of writing) a reminder that Avery Dennison will be presenting ThinStream, a new diecutting method, and will be announcing a multi-year partnership agreement with Gallus Group. Also scheduled, updates on industry trends and news of the novelties at the fair presented by Roger Pellow and Mike Fairley, respectively managing director and strategic development director of the Labelexpo Global Series (Tarsus Group).

Limited) have developed a new seminar for the 2011 edition, the Manufacturing Forum, so that participants can dialog on the current challenges for the sector and the opportunities not to be missed. On this occasion, case histories and success stories will be presented, as well as studies providing insights on how to improve processes and overcome everyday manufacturing obstacles. Key speakers will come from concerns of the caliber of B&R, M&S and MAS-WM. Attendees to PPMA will also have access to Interplas, an event dedicated to the plastic materials industry.

PPMA Show

Birmingham, September 27th-29th, 2011 Dedicated to machinery for packaging and processing, the PPMA show returns in September to Birmingham’s NEC. The organizers (Reed Exhibitions

Brau Beviale

Nurnberg, 9th-12th November, 2011 A wide technological offer at Brau Beviale, ranging from raw materials for the production of beer and soft drinks to machines and systems for

producing, filling and packaging beverages, including equipment for factories, laboratories, power plants, logistics and marketing. Some 32,000 visitors are expected for the 2011 edition, while 1,300 exhibitors are scheduled to take part. Premier for PETpoint, a collaboration between Munich Drinktec and Brau Beviale. This is the PET segment of Drinktec, which this year will be also represented at Brau Beviale, Nuremberg with raw materials, preforms, blow moulding and stretch-blow moulding equipment, equipment for filling and for the manufacturing of closures, labeling and recycling systems and relative accessories. Among the undertakings the "Modern Packaging" hall which, in two main thematic areas, will present innovative packaging materials and technological solutions. Further information: Nürnbergmesse Italia Srl.

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AGENDA

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EVENTS & SHOWS Dairy universe India Dairy processing, packaging, storage & distribution 6-8/12/2011 Mumbai (IND) www.dairyuniverseindia.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2012 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2012 Cologne (D) www.prosweets.com Fruit Logistica Market garden produce 8-10/2/2012 Berlin (D) www.fruitlogistica.com PCD Perfumes & cosmetics packaging 8-9/2/2012 Paris (F) www.pcd-congress.com Aerosol & dispensing forum Aerosol technologies & dispensing systems 8-9/2/2012 Paris (F) www.aerosol-forum.com Pharmapack Pharmaceutical packaging 15-16/2/2012 Paris (F) www.pharmapack.fr Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 28/2-3/3/2012 Milano Rho (I) www.ipackima.it Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 9-12/3/2012 Bologna (I) www.cosmoprof.com Label Summit Africa Label & package printing market 19-20/3/2012 Cape Town (ZA) www.labelsummit.com/africa Vinitaly Wine industry 25-28/3/2012 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies, 27-30/3/2012 Cologne (D) www.koelnmesse.it/food/anug afoodtec Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 29-31/3/2012, Parma (I) www.senaf.it

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ID WORLD Assago (MI), 2-4 novembre 2011 La decima edizione dell'ID WORLD International Congress (RFId, biometria, smart card e raccolta dati) riunirà i vari CEO e IT manager di istituzioni, enti e aziende provenienti da tutto il mondo, per illustrare e condividere i nuovi progetti di innovazione guidata dall’ICT nel settore pubblico e privato. Per l’occasione saranno coinvolte figure in grado di fare leva sugli acquisti di soluzioni per la tracciabilità e la sicurezza e di sistemi di identificazione automatica per aumentare efficienza, produttività e migliorare processi e servizi. Tra i vari eventi in agenda ricordiamo una conferenza sul tema anticontraffazione e controllo della supply chain; inoltre nell’ambito dell’iniziativa QUID (area apposita in cui i convegni sono invece rivolti a un pubblico italiano) per la prima volta il tema del "Manufacturing e

Simei Milano Rho, 22-26 novembre 2011 Già prenotato il 90% dello spazio espositivo, nei padiglioni 9, 11, 13 e 15, dedicato al Simei (fiera mondiale a cadenza biennale delle macchine e attrezzature per l’enologia e per la produzione, l'imbottigliamento e il confezionamento delle bevande). Più di 50 le aziende e i marchi che vi parteciperanno per la prima volta. Al prossimo Simei, debutterà la prima edizione del “Premio all’innovazione viticola enologica” ideato da Simei ed Enovitis in collaborazione con Unione Italiana Vini. Si tratta di un concorso che, attraverso il giudizio di un comitato appositamente costituito e formato da esponenti autorevoli del mondo della ricerca universitaria e tecnici di importanti aziende vinicole italiane, ID WORLD Assago (MI), 2nd-4th November, 2011 The tenth edition of ID WORLD International Congress (RFId, biometrics, smart cards and data collection) will bring together CEOs and IT managers of various institutions, organizations and companies from around the world, to illustrate and share new innovatory projects guided by ICT in the public and private sector. The occasion will see the involvement of delegates and attendees able to lever purchases of solutions for tracking and security as well as automatic identification systems to increase efficiency, productivity and improve processes and services. Among the scheduled events we cite the conference on the theme of combating counterfeiting and the control of the supply chain; on top of that, as part of the QUID undertaking (special area where the conferences target Italian audience) for the first time the topic of “Manufacturing and combating counterfeiting” will be gone into in depth in a dedicated

anticontraffazione" sarà approfondito con un incontro dedicato. Grande attenzione sarà posta anche all’impatto ambientale, con le Sustainability Summit Sessions, che prevedono una conferenza sul "Waste Management". ID WORLD è suddivisa nelle quattro iniziative Conference, Exhibition, Exchange e QUID, per facilitare la condivisione e lo scambio di idee tra gli operatori coinvolti nel settore dell’identificazione automatica.

selezionerà le novità di prodotto e di processo più interessanti presentate alle due manifestazioni. Questa iniziativa, che si ripeterà ogni edizione, rientra nella strategia complessiva di Unione Italiana Vini che intende valorizzare l’impegno costante in R&S e l’innovazione tecnologica di cui la filiera vitienologica è espressione e volano di sviluppo. • Anche quest’anno, inoltre, sarà possibile degustare vini e olii, concedendosi una pausa nel padiglione 15. L’iniziativa, coordinata da Unione Italiana Vini, offre al pubblico varie qualità di prodotti di diverse regioni italiane. • E tra gli “appuntamenti con il sapere”… energie alternative e sostenibilità ambientale saranno al centro dell’incontro tecnico organizzato, giovedì 24 novembre, in collaborazione con Chiriotti Editori.

encounter. Great attention will also be placed on environmental impact with the Sustainability Summit Sessions, that include a conference on Waste Management. ID WORLD rests on four cornerstone initiatives: Conference, Exhibition, Exchange and QUID, to facilitate network and knowledge sharing among those involved in the automatic identification sector.

SIMEI Milan-Rho, November 22nd-26th, 2011 Already booked a full 90% of the exhibition space in halls 9, 11, 13 and 15, dedicated to Simei (an international trade fair held every two years showing machinery and equipment for winemaking, including production, bottling and packaging). More than 50 companies and brands will be taking part for the first time. The next Simei will see the debut of the first edition of the “enological/winemaking innovation prize”, conceived by Simei and

Enovitis in collaboration with the Unione Italiana Vini (Italian Wines Union). In this contest, a special jury made up of expert university researchers and engineers of important Italian wine producers will select the best examples of product and process innovation presented at the two events. This initiative, which is to be held at every Simei, is part of the UIV’s broader strategy to develop the constant commitment to R&D and technological innovation of which the wine union is an expression and a growth driver. • This year too, taking a break in hall 15, visitors will be able to taste the best wines and oils. The undertaking, coordinated by Unione Italiana Vini, involves offering the public various qualities of wine from various Italian regions. • And among the “engagements with knowledge”… alternative energy and environmental sustainability will be at the centre of the technical encounter, organized Thursday 24th November, in cooperation with the publisher Chiriotti Editori.

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Pack Expo Las Vegas e AIM Expo 2011

Pack Expo Las Vegas and AIM Expo 2011 Las Vegas, 26th-28th September 2011

Las Vegas, 26-28 settembre 2011 PMMI (ente organizzatore di Pack Expo International, Pack Expo Las Vegas ed Expo Pack Mexico), ha siglato un accordo con AIM (Associazione della Identificazione automatica e della Mobilità) per far svolgere AIM Expo 2011 (ID e raccolta mobile dei dati) in contemporanea con la più grande manifestazione di packaging e processing del Nord America Pack Expo Las Vegas (26-28 settembre 2011). Il programma della conferenza AIM Expo toccherà diversi argomenti, da quelli legislativi e di salute a quelli inerenti la produzione, il lavoro mobile e la vendita al det-

taglio. Nelle due nuove sessioni “Auto ID in Packaging” e “Internet of Things” si parlerà in particolare di soluzioni allo stato dell’arte per ottimizzare le operazioni e la produzione, ridurre i costi e migliorare i processi di business. L’evento servirà a richiamare l’attenzione sulla necessità di una formazione permanente sull'uso dei codici a barre, dell’RFId e delle tecnologie di mobile computing. Quest'anno, ci si auspica che l’aggiunta di un argomento come il packaging possa suscitare vivo interesse tra il pubblico di Pack Expo.

INTERPACK, fiera mondiale del packaging e del processo, si svolgerà fra tre anni, dall’8 al 14 maggio, sempre nel centro fieristico di Düsseldorf. Le iscrizioni si apriranno a partire dall'autunno 2012, per concludersi nella primavera del 2013. Ricordiamo che l’edizione 2011 ha registrato 166.000 visitatori ed è stata archiviata da Messe Düsseldorf come uno degli eventi di maggior successo da quando è stata creata, nel 1958.

PMMI (the producer of Pack Expo International, Pack Expo Las Vegas and Expo Pack México), has signed an agreement with the Association for Automatic Identification and Mobility (AIM) to co-locate AIM Expo 2011 (automatic ID & Mobile IT) with North America’s biggest packaging and processing event, Pack Expo Las Vegas 2011 (Sept. 26-28). The AIM Expo conference program will include tracks on government, healthcare, manufacturing, mobile workforce and retail. “Auto ID in Packaging” and “Internet of Things,” two new sessions, will identify stateof-the-art applications and solutions for to improve operations, streamline production, reduce costs and enhance overall business processes. The event will address the need for ongoing education about the use of bar codes, RFId, and mobile computing technologies. The addition of a packaging track this year should be of interest to the broad audience of Pack Expo attendees.

INTERPACK (a global leader among fairs in the packaging and processing sector), will be held three years from now, May 8th-14th, once again at the Düsseldorf trade fair center. It will be possible to register from autumn 2012 to spring 2013. A reminder that interpack 2011 met with great success for exhibitors, with 166,000 visitors. And this last edition was one of the most successful recorded since its foundation in 1958.


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LA SFERA DI CRISTALLO

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Purchasing potential: What can actually be done.

A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione roberto.furlanetto@fastwebnet.it

Il potenziale di acquisto: cosa si può fare in concreto. bbiamo discusso in una recente nota l’importanza di studiare con costanza ed attenzione il problema del potenziale di mercato. Abbiamo sottolineato come il potenziale di acquisto sia un parametro essenziale per classificare un cliente e abbiamo fatto notare che, combinandolo con l’utile generato, si possono costruire delle utilissime mappe strategiche di orientamento. Vediamo ora brevemente come si può tentare di passare alla fase pratica di misurazione. Il modo più semplice è quello di… andare a chiederlo ai clienti. Potrà sembrare strano, ma è un metodo che può funzionare egregiamente purché l’azienda si sobbarchi la fatica di condurre queste ricerche- fai- da- te in modo coerente e sistematico. Il primo passo è quello di creare un team cui comunicare l’importanza del lavoro. Poi è necessario predisporre una serie di domande standard da ripetere con regolarità e, infine, un sistema di registrazione delle risposte tale da poter essere utilizzato per successive analisi. Chi scrive, consulente aziendale di professione, può certificare che un metodo così semplice consente risultati straordinari se applicato con intelligenza e metodicità. Se però i clienti sono numerosi e se i consumi dei prodotti sono poco fre-

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quenti e incostanti, giocoforza si deve ricorrere all’aiuto di società di ricerche. Ve ne sono di specializzate in questo tipo di analisi, spesso in grado di fornire un quadro informativo utilissimo perché inseriscono anche dati sulle referenze, sui prezzi, sulla distribuzione e altro. I budget sono spesso piacevolmente modesti, dell’ordine di 15 - 25.000 euro l’anno se le ricerche non sono particolarissime. La soluzione più complessa, necessaria quando i clienti sono numerosi e diversificati, consiste nel ricorrere ai modelli di marketing. Stiamo parlando di ricerche basate su diversi livelli di crescente complessità, che possono culminare in modelli statistici in grado di prevedere il potenziale di acquisto di clienti… prima ancora che comincino ad essere tali. I modelli di marketing sono cose serie e complesse. Esigono esperienza, competenza e onestà sia da parte della società di consulenza sia del committente. La massima utilità dei modelli di marketing si ottiene quando l’azienda è già abituata a utilizzare database di marketing e business intelligence. Non ci si può illudere di cominciare dal nulla e di ottenere senza fatica un bel tabulato con la lista del vero potenziale di acquisto dei propri clienti e magari di quelli dei propri concorrenti.

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We discussed in a recent note the importance of constantly and carefully studying the problem of market potential. We have emphasized how purchasing potential is a key parameter for classifying a customer and we pointed out that, combining it with the revenue generated, extremely useful maps for strategic guidance can be built up. Let us now briefly take a look at how you pass on to the practical phase of measurement. The easiest way is to ... go and ask your customers themselves. It may seem strange, but it is a method that can work well if the company is prepared to take on the burden of carrying out this DIY research in a coherent and systematic manner. The first step is to create a team to communicate the importance of the work. Then a series of standard questions should be drawn up that are to be repeated regularly and, finally, a response registration system should be drawn up that can be used for subsequent analyses. The person who is writing this, a professional business consultant, can certify that a method as simple as this one renders extraordinary results if applied intelligently and methodically. However, if customers are numerous and the consumption of our products is infrequent and inconstant, you need to enlist the help of a market research institute. There are institutes specialized in this type of analysis, that can often provide useful information because they also insert data on references, pricing, distribution and more. The budget required is often surprisingly low, to the order of 15 to 25,000 per year if the studies are not that specific. The more complex solution, required when customers are many and varied, entails the resorting to marketing models. We are talking about research based on different levels of increasing complexity, which can culminate in statistical models capable of forecasting the customers’ purchasing potential ... even before they assume their role as such. Marketing models are serious and complex matters. They demand experience, expertise and honesty on both the side of the consulting firm and that of the customer. The maximum benefit of marketing models is achieved when the company is already accustomed to using marketing databases and business intelligence. You cannot hope to start from scratch and without any effort to obtain a nice printout listing the true purchasing power of ones own customers and perhaps even those of ones competitors.

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PLUS VALORE

] A cura di Marco Randazzo Commercialista, revisore contabile, Consulting Network Project info@consultingnp.net - www.consultingnp.net

La gestione del rischio nelle PMI: le garanzie a tutela della continuità aziendale Spesso sottovalutate o, peggio, sconosciute sono le coperture assicurative per garantire la continuità aziendale. Che, invece, in un clima di incertezza generale, dovrebbero essere prese in considerazione per limitare i rischi.

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a gestione del rischio (risk management) è il processo mediante il quale si misura o si stima il rischio e, in seguito, si sviluppano le strategie per go-

vernarlo. Senza entrare in disquisizioni accademiche risulta intuitivo che poter limitare i danni (rischi) derivanti da eventi che possono verificarsi durante la vita di una impresa risulta (oggi più che mai) fondamentale. Oggetto del presente intervento è l’analisi del sistema assicurativo italiano a favore delle PMI con focus su strumenti innovativi di tutela in caso di interruzione di attività. In Italia l’assicurazione danni pesa soltanto 1% del PIL, e non mostra nessuno sviluppo: le cause e le colpe vanno attribuite in ugual misura sia ai potenziali beneficiari, che hanno una scarsa cultura finanziaria, sia alle compagnie assicurative che adottano un comportamento più conflittuale che collaborativo con i propri assicurati. La polizza assicurativa dovrebbe essere interpretata non come costo ma come uno strumento di protezione su cui contare al momento del bisogno. Il 33% delle aziende è privo di un’assicurazione verso terzi e dipendenti, il 90% non ha alcuna copertura per i rischi ambientali e il 97% è sprovvisto di una polizza business interruption, ultima tra le soluzioni assicurative a disposizione delle imprese e la meno sviluppata in Italia. La polizza danni da “interruzione d’esercizio” o “polizza danni indiretta”, come già detto poco diffusa in Italia, permette di tutelare l’azienda a fronte di un danno che comporta l’interruzione dell’attività, ripristinando le condizioni economiche- finanziare necessarie per la ripresa dell’attività.

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Tale polizza richiede però competenze sia di livello tecnico - assicurativo sia di livello ingegneristico: per essere veramente efficace dovrà essere personalizzato caso per caso adattandosi a ogni società, quale che sia la sua dimensione e il settore di appartenenza, assumendo forme diverse a seconda della complessità del business; le soluzioni esistono, bisogna solo avere la capacità di scegliere la più adatta alla propria realtà. In Italia le due tipologie di polizza sono quella di matrice anglosassone loss of profit e quella italiana basata sul margine di contribuzione, elaborata dall’Ania per adattare la terminologia internazionale alla contabilità e alla prassi del mercato italiano. Il “margine di contribuzione” rappresenta il margine residuale destinato alla copertura dei costi fissi e dell’utile operativo della gestione caratteristica. Tale polizza pertanto copre la perdita del margine contributivo e le spese supplementari sostenute durante il periodo di indennizzo. La copertura assicurativa scatta nel caso in cui si verifichi un danno diretto che causa l’interruzione dell’attività, provocando una riduzione dei ricavi di vendita. La polizza infine offre la possibilità di attivare alcune garanzie accessorie, tra cui la garanzia fornitori e clienti, con l’obiettivo di proteggere l’assicurato da un’interruzione dovuta non a un sinistro che la colpisce direttamente, bensì a un blocco della catena produttiva (ovvero, se un cliente non perfeziona l’acquisto e un fornitore interrompe la fornitura perché colpiti da un sinistro diretto), compromettendo l’attività dell’assicurato: grazie all’estensione della copertura assicurativa la compagnia risarcirà il danno indiretto subito.

Risk management in the SMEs: the guarantees safeguarding company continuity In Italy insurance coverage to guarantee company continuity is often underestimated or, worse still, unknown. Something though, that in a climate of general uncertainty, should be considered in order to limit risks. Risk management is the process by which risk is estimated and measured, and subsequently via which strategies to govern the same are developed. Without going into detailed academic analyses, anyone can see that, today more than ever, being able to limit damage (risk) deriving from events that might occur during the life of a concern is to be deemed fundamental. We here make an analysis of the Italian insurance system for the SMEs, focussing on innovatory safeguard tools in the event of an interruption of activities. In Italy insurance against damage accounts for a mere 1% of GDP and shows no signs of increasing: the causes and the fault here are to be equally shared out between the potential beneficiaries, due to a lack of knowledge and lack of faith in financial tools, as well as the insurance companies whose attitude towards its insurees tends to be more conflictual than cooperative. Insurance policies should be not interpreted as a cost but as a tool for protection on which one can count in moments of need. Some 33% of firms in Italy are without insurance regarding third parties or their employees, 90% are without coverage for environmental risk and 97% have no business interruption policy, this being the latest insurance solution available to companies and the least resorted to in Italy. The damage policy due to “interruption of activities” or “indirect damage policy”, as said not at all common in Italy, safeguards firms in the event of damage that leads to interruption of activities, regenerating the economicfinancial conditions required for a return to activity. This policy though demands both technical- insurance as well as engineering skills: to be truly effective it should be customised to suit each single case, irrespective of the size of the company or the sector the company belongs to, taking on different forms according to the complexity of the business of the said concern; the solutions exist, one only needs to be capable of choosing the one best suited to ones own reality. In Italy the two types of policy are the UK-US inspired “loss of profit” and the Italian solution based on margins of contribution, devised by Ania to adapt the international terminology and accountancy to the Italian market. The “margin of contribution” is constituted by the residual margin for the fixed costs and the operative profits from usual general management. Thus this policy covers the loss of contributory margins and supplementary expenses footed during the period of indemnity. The insurance coverage is activated in the event of damage occurring that causes the interruption of activity, causing a reduction in sales revenue. The policy, lastly, also offers the possibility of resorting to additional guarantees, including the guarantee covering suppliers and customers, with the objective of protecting the insuree from interruption not due to a direct accident, but to a blocking of the production chain (or that is, if a customer does not complete a purchase or a supplier curtails supplies because they have suffered direct damage), jeopardising or impinging on the activity of the insuree: thanks to the extent of the insurance coverage the company refunds the indirect damage immediately.

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MARKETING & DESIGN

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NEWS

Materiali a tutta Natura Materials evermore Natural Secondo i dati diffusi da European Bioplastics*, in pochi anni la produzione globale di “bioplastiche” è destinata a raddoppiare, passando dalle 700.000 t del 2010 a 1,7 milioni di t previsti per il 2015. E già nel 2011 la soglia del milione verrà superata. Un simile tasso di sviluppo si deve alla crescente adesione delle imprese a politiche di sostenibilità e, di conseguenza, all’adozione di bioplastiche (nelle varie e non sempre precise accezioni del termine) in un numero sempre maggiore di applicazioni. Lo abbiamo riscontrato anche all’ultimo Interpack, dove lo spazio espositivo dedicato ai materiali e ai packaging “verdi” era affollato di aziende e proposte stimolanti. Ecco qualche suggestione, che aiuta a orientarsi in un’offerta di prodotti e servizi sempre più articolata. Daniela Binario

*Associazione europea che rappresenta i produttori di bioplastiche. Conta circa 70 membri e ha sede a Berlino. *The European association representing the producers of bioplastics. Has some 70 members and is based in Berlin.

Polimeri/Polymers FKuR (D) ha lanciato Bio-Flex® F 2201 CL, un biopolimero flessibile particolarmente trasparente, costituito per il 60% di materie prime rinnovabili, che vanta superiori proprietà meccaniche. Ideale come strato mediano di strutture coestruse, può essere lavorato senza problemi sugli impianti standard di produzione in bolla di LDPE e sulle linee di trasformazione. FKuR (D) has launched Bio-Flex® 2201 F CL, a particularly transparent flexible biopolymer comprised 60% of renewable raw materials with a sturdy wear and tear resistance. Ideal as a middle layer in coextruded structures, it can be easily processed on standard LDPE bubbles production systems and on processing lines.

La francese NaturePlast (compound a base PLA e biopolimeri PHA) supporta i trasformatori nello sviluppo di vari tipi di packaging in plastica “verde”. Lo scorso ottobre ha creato una propria struttura R&D a nome Biopolynov, per modificare e migliorare le proprietà delle plastiche bio realizzando, così, formulazioni personalizzate.

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According to data released by European Bioplastics*, in a few years the global production of "bioplastics" is expected to double, rising from 700,000 tons in 2010 to 1.7 million tons set for 2015. And already in 2011 the threshold of one million will be superseded. A similar growth rate is due to the growing participation of companies in sustainability policies and, consequently, the adoption of bioplastics (in the various and not always precise meanings of the term) in an ever increasing number of applications. This was also evident at the last Interpack, where the exhibition area devoted to "green" materials and packaging was crowded with companies and challenging propositions. Here are some indications, to help one pick ones way amidst an evermore extensive offer of products and services.

masterbatches that, used in small amounts, facilitate the processing of PLA, for example by increasing machinability, heat resistance, UV protection, and color yield…

substrato da ottenere (film, fibre, tessutinon-tessuti) e di lavorazione (estrusione, termoformatura, stampaggio a iniezione…). Nella Ingeo Innovation Gallery di Interpack ha valorizzato le caratteristiche di 11 prodotti ecosostenibili a base Ingeo, lanciati di recente dai grandi marchi del largo consumo. Known for the production of its plantbased Ingeo™ biopolymer, NatureWorks LLC (USA) has developed several formulas according to the different types of substrate to be obtained (films, fibers, nonwoven fabrics) and processing (extrusion, thermoforming, injection moulding….). In the Ingeo Innovation Gallery at Interpack the company highlighted the features of 11 Ingeo based environmentally friendly products, recently launched by the big fast moving consumer goods brands.

Masterbatch

The French company NaturePlast (PLA based compounds and PHA biopolymers) supports the converters in the development of various types of "green" plastic packaging. Last October, the company created its own R&D structure Biopolynov, to modify and improve the properties of bio plastics, thus achieving customised formulations.

Sukano (CH) formula compound e masterbatch per migliorare le prestazioni di materie plastiche sia tradizionali sia bio o riciclate. Per l’estrusione di film, in particolare, ha sviluppato un’intera famiglia di masterbach bioconcentrati che, usati in piccole quantità, agevolano la lavorazione del PLA, per esempio aumentandone la macchinabilità, la resistenza al calore, la protezione ai raggi UV, la trasparenza o la resa del colore…

Nota per la produzione dei biopolimeri Ingeo™ a base vegetale, NatureWorks LLC (USA) ha messo a punto varie formulazioni in funzione dei diversi tipi di

Sukano (CH) compound and masterbatch formula improve the performance of both traditional and organic or recycled plastics. For film extrusion, in particular, the company has developed a family of bioconcentrate

Carte Papers Novità anche nel segmento dei materiali a base cellulosica, dove la Cartiera di Rivignano (I) presenta Talia: un nuovo tipo di carta in bobina o fogli, ottenuta da pura cellulosa accoppiata per estrusione al Mater-Bi® di Novamont. Progettata come alternativa agli accoppiati carta/polietilene, dopo l’utilizzo può essere assimilata ai rifiuti organici e dunque inviata a compostaggio. New features also in the cellulose-based materials segment, where the Cartiera di Rivignano (I) presents Talia: a new type of paper in rolls or sheets, made of pure cellulose laminated by extrusion to Novamont’s Mater-Bi®. Designed as an alternative to laminated paper/polyethylene, after use it can be treated as organic waste and hence sent for composting.

Film e accoppiati Films and laminates Bioger Biotechnology (PRC) produce materiali a base amido biodegradabili al 100%, e realizza film idrosolubili e materiali di confezionamento ad alta barriera (Bioger zero-plastic). Grazie a una tecnologia di riscaldamento elettromagnetico e a un ciclo di raffreddamento interno, gli impianti dell’azienda di Guangdong consumano il 40% di energia in meno rispetto alla media.

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NEWS

Bioger Biotechnology (PRC) produces 100%, biodegradable starch-based materials as well as water-soluble film and high barrier packaging materials (Bioger zero-plastic). Thanks to electromagnetic heating technology and an internal cooling circuit, the Guangdong concern’s facilities consumes 40% less energy than average.

Biostarch Technology Pte (filiale europea in Svizzera) ha brevettato un nuovo tipo di processo per realizzare film, sacchetti e borse a base di biopolimeri, denominato Biostarch™. Disponibili in più versioni, i film Biostarch sono idrosolubili alle basse come alle alte temperature: da un minimo di 5 a un massimo di 80 °C. Biostarch Technology Pte (European subsidiary in Switzerland) has patented a new process for making films, sacks and bags based on biopolymers, named Biostarch™. Available in several versions, the Biostarch films are water soluble at low as well as high temperatures: from a minimum of 5 to a maximum of 80 °C.

L’ampia gamma di film biodegradabili “BioWare” di Huhtamaki Films (D) comprende materiali studiati per le diverse applicazioni. Partendo da PLA, l’azienda (parte del gruppo finlandese Huhtamaki) realizza film a basso o alto spessore, che possono essere goffrati, metallizzati o impiegati nella laminazione di cartoncino. Per il food packaging, produce anche vaschette e vassoi con PLA Ingeo™, o contenitori di carta rivestiti con biocoating. The wide range of Huhtamaki Films (D) "BioWare" biodegradable films includes materials designed for various applications. Starting from the PLA, the company (part of the Finnish group Huhtamaki) makes low or high gauge films, which can be embossed, metalised, or used in the lamination of cardboard. For food packaging, the company also produces trays and tubs in PLA Ingeo™ or paper containers coated with biocoating.

Innovia Film (I) propone i NatureFlex™, film compostabili a base di cellulosa rigenerata, utilizzabili per l’incarto di prodotti da forno e caramelle (twist-wrap) o formaggi freschi. I film NatureFlex™ sono stati certificati da HP come idonei all’impiego sulle proprie macchine da stampa digitale Indigo.

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no e umidità.

Innovia Films (I) proposes NatureFlex™, compostable film made of regenerated cellulose, used for wrapping of baked goods and candy (twist-wrap) or fresh cheeses. NatureFlex™ films have been certified by HP as eligible for use on its Indigo digital presses.

Naturene è un laminato biodegradabile e termosaldabile sviluppato in Safta in collaborazione con Novamont e Innovia, con cui si possono realizzare buste, packaging stand up o stick monodose. È resistente al calore, presenta un’elevata barriera all’ossigeno e al vapor d’acqua e può essere utilizzato sulla maggior parte delle linee di confezionamento automatico FFS. Naturene is a biodegradable and heatsealable laminate developed at Safta in collaboration with Novamont and Innovia, that can be used for making bags, stand-up or stick monodose packaging. Highly heat resistant, it has a high barrier to oxygen and water vapor and can be used on most automatic FFS packaging lines.

Taghleef Industries (I) propone i film compostabili BOPLA a marchio Nativia™, in più versioni trasparenti o metallizzate. Questa famiglia di materiali, sono ottenuti con l’impiego del PLA a marchio Ingeo™ della NatureWorks, offrono elevata resistenza meccanica, tenuta di piega e saldabilità alle basse temperature. Taghleef Industries (I) offers compostable Nativia™ brand BOPLA film, in several transparent or metallized versions. Obtained by the use of the PLA Ingeo™ by NatureWorks, they offer high mechanical strength, dead fold properties and strong seal even at low temperatures.

Packaging Partendo dal Mater-Bi® di Novamont, BioBag Germany (D) produce imballaggi e film biodegradabili e compostabili. In collaborazione con il partner Silvex (P), ha sviluppato cling film bio destinati al catering e al retail che si possono usare con tutti i tipi di alimenti, sia grassi che acidi, e offrono una protezione elevata da ossige-

Starting from the Mater-Bi® Novamont BioBag Germany (D) produces biodegradable and compostable films and packaging. In collaboration with partners Silvex (P), has developed bio cling film for the catering and retail sectors that can be used with all types of food both fatty and acidic, and offers a high level of protection from oxygen and moisture.

La crescita del mercato cinese e i successi ottenuti a livello internazionale hanno portato la Minima Technology (ROC), produttore di resine e schiume compostabili resistenti al calore, a integrare l’offerta con articoli semifiniti e finiti, come sacchetti, film e vaschette. The growth of the Chinese market and success at international level have led the Minima Technology (ROC), a manufacturer of resins and foams compostable heat-resistant, to supplement its offer with semi-finished and finished articles such as bags, films and trays.

Pro-Tech (A), con il marchio registrato bioMat, realizza packaging, shopper e sacchetti biodegradabili e compostabili. Si è presentata a Interpack con il partner Natura Verpackungs (D) che produce film per flowpack, termoformatura e vassoi in PLA. Pro-Tech (A), with the registered trademark BioMat, manufactures packaging, carrier and biodegradable and compostable bags. Pro-Tech was present at Interpack with its partner Natura Verpackungs (D) that produces flow pack and thermoforming film as well as trays in PLA.

Wentus Kunststoff (D) ha integrato la propria gamma di accoppiati e imballaggi flessibili con diversi tipi di film biodegradabili. Con il marchio Wenterra® ha proposto sacchetti e imballaggi per il confezionamento di frutta e verdura, mentre i laminati compostabili Wentoplex® vantano proprietà barriera simili agli accoppiati PET/PE o OPA/PE. Wentus Kunststoff (D) has supplemented its range of laminates and flexible packaging with different types of biodegradable films. Under the Wenterra® brand it proposed bags and containers for packaging fruit and vegetables, while Wentoplex® compostable laminates have similar barrier properties to PET/PE or OPA/PE laminates.

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Best campaign of the year Labelexpo Americas, organized by Tarsus Group, has won the prestigious “Marketing campaign of the year” award for the third time at the AEO (Association of Event Organisers) Excellence Awards ceremony. The 2012 campaign theme “Technology to the rescue!” was based on superhero imagery and the entire campaign was personalized and delivered across a variety of different media. Different superhero characters were created to represent different aspects of the label industry. In addition to the marketing award, Labelexpo was also recognised as finalists in the following categories: “Best tradeshow exhibition - over net 2,000 m2” and “Organiser team of the year”.

Informed consumers A lot of sections and a lot of contents in the new www.santanna.it (Fonti di Vinadio) website. As well as enabling consumers to become acquainted with the environment where the water springs from and its characteristics, the innovatory BioBottle, the promotions, the salespoints, the website offers itself as a tool to help distinguish mineral waters. The “Comparative Advertising” section has this very purpose: in a sort of short course, the consumer learns about the elements present in water and what they are for, what is meant by fixed residue, what water could be considered suitable for feeding newborn babies, what is meant by water hardness and how important the height of the water source is. And yet again, in the subsection “Compare and Learn” one has the possibility of comparing the labels of 10 of the main mineral water brands. To put your acquired knowledge to the test, you can also participate in a brief online quiz.

Migliore campagna dell’anno Organizzata da Tarsus Group, la fiera Labelexpo Americas stabilisce un record, vincendo per la terza volta il premio “la campagna marketing dell'anno” agli AEO (Association of Event Organisers) Excellence Awards. La campagna pubblicitaria 2012, costruita intorno al tema “Technology to the rescue” (la tecnologia ci salverà) e con le immagini di un supereroe, è stata personalizzata sui vari media in cui è apparsa: sono infatti diversi i supereroi creati di volta in volta per rappresentare i vari aspetti del settore etichettatura. Oltre ad aver vinto il premio marketing, Labelexpo è arrivata tra i finalisti nelle categorie “Miglior fiera - oltre 2.000 m2 netti” e “team organizzatore dell’anno”. CONSUMATORI INFORMATI Molte sezioni e molti contenuti nel nuovo sito www.santanna.it (Fonti di Vinadio). Oltre a permettere al consumatore di conoscere l'ambiente in cui sgorga l’acqua e le sue caratteristiche, l'innovativa BioBottle, le promozioni, i punti vendita, il sito vuole essere uno strumento per aiutare a distinguere le acque minerali. La sezione “Pubblicità Comparativa” ha quasi uno scopo didattico: in una sorta di corso abbreviato, il consumatore impara quali sono e a cosa servono alcuni elementi presenti nell’acqua, cosa si intende per residuo fisso, quale acqua può essere considerata adatta all’alimentazione dei neonati, cosa si intende per durezza dell’acqua e quanto conta l’altezza della sorgente da cui proviene l’acqua. E ancora, nella sottosezione “Compara e Impara” si ha la possibilità di confrontare le etichette di 10 fra i principali marchi di acque minerali. Per mettere poi alla prova la conoscenze acquisite, è possibile partecipare online a un breve quiz.

Graphics papers on the web Gruppo Cordenons launches its new Internet website, that enables the online search of more than 1500 products. Objective of the portal: marry the consolidated values of the Group’s long history (like its environmental commitment) to a greater interactivity with its clientele. The website, created on a Wordpress platform, also dedicates a special section to filter and impregnation paper using effective imagery to highlight the features of each product. Users can consult the blog bearing new features, events, undertakings of the paper producers associated with the world of fashion and of the graphic arts industry.

The World Beverage Awards As many as three awards of the prestigious World Beverage Competition went to TricorBraun, the U.S. group internationally active on the rigid packaging market. The striking ergonomic bottle with the "invisible" label designed for China Mist (1) won the platinum and bronze awards in the competition section devoted to tea, respectively with Pure Wild Blueberry Green Tea and Pure Lotus Pear Green Tea. The half-litre glass container of this line of beverages stands out for the masterfully embossed brand and the silvery plastisol® coated closure. TricorBraun also won the Bronze Award for the Deep Eddy Sweet Tea Vodka (2), a candidate in the competition class dedicated to packaging, winning with a line of products in 0.750, 1 and 1.75 litre glass bottles, with a nice colorful closure supplied by Guala and decorated with pressure-sensitive labels.

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Carte grafiche sul web Gruppo Cordenons lancia il suo nuovo sito Internet, che consente di ricercare on-line più di 1500 prodotti. Obiettivo del portale: coniugare i valori consolidati della lunga storia del Gruppo (come l’impegno per l’ambiente) con una maggiore interattività col cliente. Il nuovo motore di ricerca consente di individuare il prodotto più adatto alle varie esigenze nel vasto panorama delle

carte grafiche. Il sito, realizzato su piattaforma Wordpress, dedica una sezione apposita anche alle carte da filtro e da impregnazione servendosi di immagini utili a evidenziare le caratteristiche di ogni prodotto. Gli utenti potranno inoltre consultare un blog relativo a novità, eventi, iniziative della cartiera legate al mondo della moda e delle arti grafiche.

Il Gran Premio delle bevande Ben tre i riconoscimenti conquistati all’ultima, prestigiosa, World Beverage Competition da TricorBraun, gruppo americano attivo a livello internazionale sul mercato del packaging. La suggestiva bottiglia ergonomica dall’etichetta “invisibile” progettata per China Mist (1) vince il platino e il bronzo nella sezione di concorso dedicata ai tè, rispettivamente per il Pure Wild Blueberry Green Tea e il Pure Lotus Pear Green Tea. Il contenitore di vetro da mezzo litro di queste bevande si distingue per il marchio in rilievo, magistralmente goffrato, e per la chiusura argentata rivestita di plastisol®. TricorBraun ha conquistato un Bronze Award anche per la Deep Eddy Sweet Tea Vodka (2), per cui ha realizzato una linea di bottiglie di vetro da 0,750, 1 e 1,75 litri, dotate di una bella chiusura colorata fornita da Guala e decorate da etichette autoadesive.

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Rapporto sullo stato dell’imballaggio (2) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine maggio 2011. A cura di Roccandrea Iascone

n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle due macro aree “food e bevande” e “non food”. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggio. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono derivati dalle analisi settoriali elaborate da Prometeia.

I

INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) Secondo le elaborazioni di Federalimentare relative al 2010, l’industria alimentare italiana, secondo comparto del Paese con 124 miliardi di fatturato e oltre 400 mila addetti per 6.500 imprese, ha evidenziato incoraggianti segnali di ripresa. La produzione nel 2010 ha reNOTA I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio. The report has been compiled on data drawn from Istituto Italiano Imballaggio databank

cuperato l’1,8% rispetto al 2009, che segnò -1,5%. A guidare la ripresa sono state essenzialmente le esportazioni con un +10,5%: particolarmente significative le vendite all’estero dei settori vino, dolciario, lattiero caseario e birra. Le ipotesi evolutive per il 2011 indicano una crescita dell’1,5%.

NON FOOD Farmaci - L’attività di questa interessante area manifatturiera ha concluso l’anno con uno sviluppo dell’attività del 3%. Anche nel 2009, in piena crisi economica, il settore è riuscito a segnare un lieve incremento. Buone le aspettative evolutive per il 2011, che fanno ipotizzare una crescita del 2% circa. L’andamento positivo del settore, come si sa, deriva da alcuni fattori demografici: invecchiamento della popolazione, maggiori attenzioni alla qualità della vita e orientamento alla prevenzione delle malattie. Cosmesi e profumeria - Stando alle elaborazioni 2010 di Unipro, i settori hanno evidenziato una netta ripresa, sia in

Report on the state of packaging (2) Four-monthly packaging chain observatory. Situation at the end of May 2011. By Roccandrea Iascone

Here is a cross-section of the state of manufacturing industry sectors where packaging consumption is the most intense, divided into two main areas "food and beverage" and "non food". Following this, the relative growth of the packaging sector. The growth pictures of the manufacturing sectors are derived from sectorial analyses drawn up by Prometeia.

FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGES) According figures processed by Federalimentare relating to 2010, the

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Italian food industry, the second segment of the country with 124 billion in turnover and more than 400 000 employees distributed across 6,500 businesses, has shown encouraging signs of recovery. Production in 2010 recovered 1.8% compared to 2009, when a -1.5% was seen. The recovery has been essentially drawn on by exports with a +10.5%: particularly significant the sales abroad in the wine, confectionery, dairy and beer sectors. Estimated growth trends for 2011 indicate an increase of 1.5%.

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Il quadro economico Come già evidenziato in precedenza, nel 2010 l’industria manifatturiera italiana ha recuperato un trend positivo, +3,9%, dopo la pesante contrazione del 16,6% registrata nel biennio 2008/2009 (elaborazioni su dati Prometeia). Nel 1° trimestre 2011, sulla base di elaborazioni effettuate da Confindustria, l’economia globale è risultata in rallentamento, in parte determinato dal confronto rispetto ai ritmi molto elevati degli ultimi mesi del 2010 e in parte a causa di avvenimenti che hanno contribuito a rallentare il processo di ripresa a livello mondiale: il rialzo dei prezzi delle materie prime, i tassi di interesse in aumento in molti paesi, i sommovimenti politici nel Nord Africa, i disastri naturali in Giappone. La maggioranza degli analisti economici ritiene però che la frenata evolutiva dell’economia sia passeggera e che entro il terzo trimestre vedrà la ripartenza delle attività. L’Italia, ovviamente, risente di questa congiuntura economica: la produzione industriale oscilla con degli stop and go, l’occupazione è stabile ma non si evidenzia ancora una netta inversione di tendenza positiva e la cassa integrazione guadagni torna a salire. L’export mantiene un buon passo, seppure inferiore ai tassi di sviluppo che segnano i mercati di riferimento per l’Italia. Nel 1° trimestre 2011 la produzione industriale italiana ha segnato un +1,4%, a fronte di uno sviluppo del 6,5% registrato nel 2010. Secondo elaborazioni effettuate da Eurostat, si ipotizza che nel 2011, le principali aree economiche dell’Europa potranno essere caratterizzato dalle seguenti evoluzioni del Pil: Germania +2,6%, Francia + 1,8%, Gran Bretagna +1,7%, Italia +1%, Spagna +0,8%, Portogallo -2,2%, Grecia -2,2%. In tabella riportiamo l’evoluzione, in Italia, secondo Confindustria, dei principali indicatori economici dal 2009 al 2010 e, in previsione, per il 2011. Quali le prospettive evolutive dell’economia Italiana a medio termine? Secondo un recente report presentato da Prometeia, dopo un rimbalzo del 5,7% nel 2010, l’industria italiana si avvia verso un quinquennio di crescita moderata (+1,9% medio annuo), so-

NON-FOOD Pharmaceuticals - The activity of this interesting manufacturing area finished the year with a growth of 3%. Even in 2009, in full recession, the sector managed to put in a slight increase. Growth forecasts for 2011 are good, an increase of around 2% being indicated. The positive trend in the industry, as we know, comes from certain demographic factors: an aging population, more attention to the quality of life and a more pronounced approach to prevention of illness. Cosmetics and toiletries According to calculations for 2010 made by Unipro, the two sectors put in a sharp recovery, both in terms of domestic (+1.3%) as well as foreign

(17%) demand, and this has led to an increase of 5% of production. 2011 should bring further, stronger growth. Fashion system - After a decidedly negative 2008/2009 and 2010 showing a recovery of 3.9%, expectations for 2011 (but also for years to come) are still full of unknowns. This derives from the weakness of domestic demand and the capacity of the fashion industry as a whole to intercept the demand from emerging markets. All told for the period 2011/2012, growth should not be above 1%. Furniture and décor - After the collapse in 2009 (-15.45%), the industry has put in a slow but steady recovery, enabling a growth in

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stenuta da una domanda mondiale favorevole e da una buona competitività, che consentirà alle esportazioni di crescere a tassi medi prossimi al 4,5%. La domanda interna, per contro, non potrà evidenziare opportunità di crescite significative, penalizzata in particolare dalle difficoltà delle famiglie e dalla debolezza dell’attività delle costruzioni.

relazione alla componente interna della domanda (+1,3%) sia della estera (+17%); questo ha guidato un aumento del 5% della produzione. Nel corso del 2011 si ipotizza un trend di sviluppo in ulteriore rafforzamento.

The economic picture

Sistema moda - Dopo il biennio 20082009 decisamente negativo e il 2010 in ripresa del 3,9%, le aspettative per il 2011 (ma anche quelle per gli anni a venire) sono ancora dense di incognite. Questo deriva della debolezza della domanda interna e dalle capacità che il sistema moda nel suo complesso saprà mettere in campo per intercettare la domanda dei mercati emergenti. Si ritiene comunque che, nel biennio 2001/2012, non si andrà oltre uno sviluppo dell’1% medio annuo.

As mentioned previously, in 2010 the Italian manufacturing industry put in a positive turnaround, +3.9%, after the sharp contraction of -16.6% recorded in the period 2008/2009 (calculations based on Prometeia data). In the 1st quarter of 2011, based on calculations made by Confindustria, the Italian economy slowed down, in part due to the comparison with the very high rates in the last months of 2010 and in part due to the events that have contributed to slowing down the recovery at world level: the rise in commodity prices, interest rates rising in many countries, political turmoil in North Africa, natural disasters in Japan.

Variazioni % PIL Inflazione Occupazione Consumi interni Investimenti Costi dell’industria manifatturiera Materie prime Servizi Lavoro

2009

2010

2011

-4,8 0,8 -2,6 -1,9 -12,4

1,3 1,6 -1,8 0,6 1,7

1,1 1,4 0,2 0,7 1,5

-7,4 1,7 2,8

4,1 1,4 0,8

1,1 1,3 1,5

Variations % GDP Inflation Employment Domestic consumption Investments Manufacturing costs Raw materials Services Labour

The majority of economic analysts, however, believes that the slowdown in world economic growth is only temporary and that one will see the resumption of activities within the third quarter. Italy is of course affected by this economic situation: industrial production is stop and go, employment is stable but still hasn’t shown clear positive turnaround and redundancy fund (CIG) application figures are on the increase again. Exports maintained a good pace, albeit lower than the growth rates that feature in Italy’s main foreign markets. In the 1st quarter of 2011, Italian industrial production registered a +1.4%, compared to +6.5% in 2010. According to calculations made by Eurostat, it is assumed that in 2011 the GDP of the major economic areas of Europe will show the following growth: Germany 2.6%, France 1.8%, UK 1.7% Italy 1%, Spain 0.8%, Portugal -2.2%, Greece 2.2%. The table shows the evolution in Italy, according to Confindustria, of key economic indicators from 2009 to 2010, and forecast for 2011. What are the mid term growth prospects for the Italian economy? According to a recent report by Prometeia, after a rebound of 5.7% in 2010, Italian industry is heading towards five years of moderate growth (1.9% per year), supported by a favorable global demand and a good competitivity, that will enable exports to grow at average rates close to 4.5%. Domestic demand, however, will not show opportunities for significant growth, in particular due to the economic difficulties of Italian families and the weakness of the construction industry.

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Mobili e arredamento - Dopo il crollo nel 2009 (-15,45%), il settore ha espresso un lento, ma progressivo recupero, che ha consentito di segnare una crescita produttiva del 5,6% nel 2010. Guidata essenzialmente dalla domanda interna, la ripresa non ha interessato le esportazioni, che stentano a riprendere gli interessanti ritmi evolutivi antecedenti la crisi. Si ritiene possibile una lieve inversione di tendenza tra il 2011 e il 2013, ma non dovrebbe andare oltre un +1,5% medio annuo. Prodotti chimici - La chimica italiana, secondo Federchimica, ha chiuso il 2010 con una significativa crescita della produzione, perfino superiore alle aspettative: +8% in volume. Il settore rimane tuttavia ancora lontano dai livelli di attività pre-crisi. Nel 2011 si prevede una crescita della pro-

production of 5.6% to be scored in 2010. Essentially led on by domestic demand, so far exports have not been included in the recovery, though it is unlikely figures will return to the interesting growthrates seen before the recession. A slight turnaround could be seen between 2011 and 2013, but this should not go beyond a 1.5% annual average. Chemicals - The Italian chemical industry, according to Federchimica, ended 2010 with significant growth in production, even higher than expected: +8% in volume. The sector still remains far from pre-crisis levels of activity. In 2011 production is expected to grow by 3%, driven mainly by exports, while domestic demand

should show modest recoveries. Source of concern for the chemical sector are the tensions due to the increases in raw material costs: That commenced during the second half of 2010, continuing through to the early months of 2011. Mechanical engineering - In 2010 the industry managed to start on the way to a slow recovery after the collapse of 34% in 2008/2009. 2010 should have ended with a growth of 8.3%, that should lead to a further increase of 6% in 2011. The mechanical engineering industry is certainly not an important sector as regards the use of packaging, but its growth is significant in indicating investment trends in the various manufacturing sectors.

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[ duzione del 3%, trainata essenzialmente dalle esportazioni, mentre la domanda interna dovrebbe evidenziare modesti recuperi. Fonte di preoccupazione per il settore della chimica sono le tensioni relative agli aumenti dei costi delle materie prime: iniziate nel corso del secondo semestre 2010, si sono protatte anche nei primi mesi del 2011. Meccanica - Nel corso del 2010 il settore è riuscito a imboccare la strada di un lento recupero, dopo il crollo del 34% nel biennio 2008/2009. Il 2010 dovrebbe essersi concluso con una crescita dell’8,3% a cui dovrebbe seguire un ulteriore incremento del 6% nel 2011. Quello della meccanica non è certo un settore importante, in relazione all’impiego di imballaggi, ma la sua evoluzione è significativa in termini di indicatori del trend degli investimenti nei vari settori manifatturieri. Costruzioni edili - I dati elaborati da ANCE (Associazione di categoria delle costruzioni edili) evidenziano nel 2010 una riduzione del 6,4% delle attività di costruzione, che si aggiunge alle flessioni già misurate nel 2008 del 2,7% e del 7,7% nel 2009. In tre anni il settore ha dunque perso il 16,8%. Le previsioni per il 2011 segnalano un’ulteriore contrazione dei livelli produttivi del 2,4%. Le conseguenze di questo trend negativo ha ovviamente sortito effetti negativi sull’andamento dei materiali per costruzione. Globalmente, per i materiali edili (dopo il calo di attività del 2,6%) nel 2011 la crescita globale non dovrebbe superare l’1%, sorretta principalmente dai rifacimenti e manutenzioni edili.

Building construction - Data processed by ANCE (the Italian Building Industry Association) in 2010 showed a decrease of 6.4% in building activities, which is to be added to the drop already registered in 2008 of 2.7% and 7.7% in 2009. Hence in three years the sector has lost 16.8%. Forecasts for 2011 indicate a further decline in production levels of 2.4%. The consequences of this downturn has obviously had adverse effects on trends in the sale of building material. Generally speaking for building materials (after a decline of 2.6% in activity) in 2011, overall growth should not exceed 1%, fuelled mainly by refurbishments and building maintenance.

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Il settore degli imballaggi Ovvero… quanti se ne producono el biennio 2008/2009 il settore imballaggi ha risentito fortemente della crisi, tanto che, con riferimento ai valori espressi in peso, la produzione ha segnato un calo globale del 14,3%. Nel corso del 2010 il settore è riuscito a imboccare la strada della ripresa, in parallelo alla svolta positiva dell’industria manifatturiera italiana e alla ripresa economica internazionale che ha ridato ossigeno alle esportazioni. La produzione globale, espressa in peso, ha segnato un +5,4% e il fatturato ha evidenziato un recupero del 7%. Anche il commercio estero ha recuperato: +11,7% le esportazioni e +34% le importazioni (sempre con riferimento ai valori espressi in peso). L’utilizzo apparente segna un +5,7%. Se si confrontano però i valori registrati nel 2010 rispetto al 2007, la produzione risulta ancora in calo del 9,4%, le esportazioni dello 0,3% e la domanda interna del 9,5%. In incremento fatturato e importazioni.

N

Imballaggi in acciaio - Il 2010 si è concluso con uno sviluppo produttivo del 5%, ma rispetto al 2007 la produzione è inferiore del 2,8%. La ripresa è stata guidata dalle esportazioni, dagli imballaggi dell’area general line e dalle chiusure. Imballaggi in alluminio - La produzione nel 2010 si è posizionata su 103 t/000, +2,7% rispetto all’anno precedente (ancora in contrazione rispetto al 2007). La ripresa è stata guidata essenzialmente da chiusure, vaschette e foglio sottile.

Imballaggi cellulosici - 2010 in recupero del 6,4% in tutti i diversi comparti, ma ancora negativo rispetto al 2007 (-5,5%). Imballaggi cellulosici accoppiati - L’area ha limitato gli effetti negativi nel biennio della crisi generale, arretrando solo dell’1% circa nel 2009. Nel 2010 il settore recupera il 3% e supera del 2,3% i livelli raggiunti nel 2007: effetto di un rafforzamento costante del posizionamento sul mercato. Imballaggi flessibili da converter - Secondo rilevazioni Giflex, nel 2010 il settore è entrato in una fase di progressivo sviluppo: +6% il recupero produttivo, che ha interessato sia la domanda interna che le esportazioni. Rispetto al 2007 il risultato del 2010 è superiore dell’1,3%. Imballaggi in plastica - Dopo la forte flessione produttiva del 18% nel biennio 2008/2009 (determinata anche dalla riduzione del peso medio attuata in diverse tipologie di imballaggio plastico), nel 2010 si segnala un +5% in fatto di produzione, inferiore comunque del 2,6% rispetto al 2007. La ripresa è stata guidata sia dalla domanda interna che dalle esportazioni. Imballaggi in vetro - Nel 2010 la produzione ha segnato un recupero del 5,7% (particolarmente positivo è risultato il comparto delle bottiglie); rispetto al 2007 il risultato resta inferiore del 2,5%.

The packaging sector Or that is… the amount produced

In the period 2008/2009, the packaging industry was strongly hit by the recession, so much so that, in terms of figures indicating weight, production was down overall by 14.3%. During 2010 the sector managed to set out on the road to recovery, along with with the positive turnaround of the Italian manufacturing industry and international economic recovery that has breathed fresh life into exports. Overall production, expressed in weight, marked a +5.4% and turnover has shown a recovery of 7%. Foreign trade has also recovered: exports are up by 11.7% and imports by 34% (again with reference to figures expressing weight). Apparent use stands at +5.7%. However, when comparing 2010 figures with those for 2007, production is still down 9.4%, exports are

down 0.3% and domestic demand is down 9.5%. Turnover and imports show an increase. Steel packaging - The year 2010 ended with a 5% growth in production, but production is down by 2.8% compared to 2007. The recovery has been led by exports, general line packaging and closures. Aluminium packaging - Production in 2010 stood at 103 t/000, +2.7% up on the previous year (still below 2007 figures). The recovery has essentially been driven by closures, trays and foil. Cellulosic packaging – In 2010 the segment put in a recovery of 6.4% across all its various segments, however figures are still below those of 2007 (5.5%).

7-8/11 • 25


La produzione di imballaggi nel 2010*: confronto al 2009 e al 2007. Valori espressi in t/000. Packaging production in 2010 °°: comparison with 2099 and 2009 data. Figures in t/000. 2007

2009

Acciaio 789 Alluminio 102 Cellulosici 5.303 Rigidi poliaccoppiati 132 Legno 3.169 Plastica 3.469 Imballaggi flessibili 300 Vetro 3.641 Altro 30 Totale 16.935

731 100 4.708 131 2.343 2.875 287 3.354 29 14.558

2010 %2010/09 %2010/07

767 103 5010 135 2.433 3.018 304 3.545 28 15.343

5 2,7 6,4 3 3,8 5 6 5,7 -3 5,4

-2,8 -1,7 -5,5 2,3 -23,2 -13 1,3 -2,6 -3 -9,4

Steel Aluminium Cellulosic Rigid polylam. Wood Plastics Flexible pack Glass Other Total

Fonte: Istituto Italiano Imballaggio (*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti: produzione di vuoti - esportazione, produzione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti. I dati del 2010 potrebbero differire lievemente da quelli che saranno prossimamente pubblicati su Imballaggio in cifre. Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, sottraendo l’esportazione di imballaggi pieni di merci e sommando le importazioni di imballaggi pieni di merci. The analysis covers empty packaging (production of empties - exports, production of empties + imports of empties = apparent consumption of empties). 2009 data could be slightly different from those published on Imballaggio in Cifre in July. The calculation of packaging placed on the market for consumption (used by Conai) is obtained starting from the apparent consumption of empties, subtracting the exports of packaging full with goods and adding the imports of packaging full with goods. °° Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons.

Imballaggi in legno - Il 2010 è stato contraddistinto da un trend di lento, ma progressivo recupero: +3,8%. Pallet (buono l’andamento delle esportazioni) e imballaggi industriali hanno guidato la ripresa, sebbene i risultati siano inferiori del 23% rispetto al 2007. Roccandrea Iascone Iascone Packaging Marketing

Cellulose laminate packaging The area has limited the negative effects of the general crisis in two years, only showing a downturn of 1% in 2009. In 2010 the sector recovered 3% and surpassed the levels achieved in 2007 by 2.3%: this is due to the constant reinforcement of the market position. Flexible converter packaging According to surveys made by Giflex, in 2010 the sector entered a phase of progressive growth: +6% the recovery of production, which affected both domestic demand and exports. Compared to 2007 the results for 2010 are +1.3%. Plastic packaging - After the sharp drop in production of 18% in the period 2008/2009 (also determined by the average weight reduction

implemented in different types of plastic packaging), in 2010 a + 5% in terms of production is reported, however still 2.6% below 2007 figures. The recovery has been driven by both domestic demand as well as by exports. Glass packaging - In 2010, production rebounded by 5.7% (the bottle segment put in a particularly good result); compared to 2007 figures are down 2.5%. Wood packaging - The year 2010 was marked by a trend of slow but steady recovery: +3,8%. Pallets (good export performance) and industrial packaging have led the recovery, although the results are 23% lower than in 2007. Roccandrea Iascone

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MARKETING & DESIGN

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NEWS

Gli italiani amano il vino ma i consumi interni scendono. I motivi di un fenomeno da contrastare, e le iniziative da mettere in campo, secondo una recente ricerca Vinitaly-Confcommercio.

Alla riconquista del consumatore n tempi di crisi fare leva sui prezzi non rappresenta la soluzione migliore: sono i prodotti di fascia alta a garantire alle imprese la migliore redditività, e dunque anche il necessario equilibrio finanziario. Lo documenta lo studio “Ma gli italiani amano ancora il vino? Le ragioni del consumo interno”, commissionato da Vinitaly (E. A. Fiere di Verona) e Confcommercio e presentato all’apertura del Salone internazionale dei vini e distillati (Verona 7-11 aprile 2011). La ricerca si articola in due parti: la prima, condotta da Unicab per valutare il sentiment del pubblico e le ragioni del costante e progressivo calo dei consumi in Italia; la seconda, realizzata dal Laboratorio delle Imprese del Banco Popolare e basata sull’analisi dei bilanci 2007-2009 di oltre 200 cantine (l’80% dell’industria

I

Italians love wine but domestic consumption is down. The reasons for a phenomenon to be countered, the moves that need to be made, according to a recent Vinitaly-Confcommercio survey.

Winning back the consumer In times of crisis leveraging on price is not the best solution: it is the highend products that are guaranteeing companies the best profitability, and hence also the necessary financial stability. This is documented by the study “But do the Italians still love the wine? A breakdown of domestic consumption”, commissioned by Vinitaly (E.A. Fiere di Verona) and Confcommercio and presented at the opening of international exhibition of wines and spirits (Verona 7th to 11th April 2011).

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nazionale) tesa a individuare le aziende che meglio hanno retto alla crisi e le scelte che dovranno fare nei prossimi anni per crescere. Tra i dire e il fare - La maggior parte degli italiani beve vino essenzialmente a casa, anche se solo il 40% quotidianamente e il 28,3% due o tre volte a settimana. I consumatori abituali superano, in media, i 50 anni e tende a diminuire. Infatti, se la maggioranza del campione dichiara di non avere cambiato abitudini di consumo, gli italiani che bevono meno vino (in generale per motivi di salute) sono oltre il doppio di quelli che bevono di più: il 22,4% contro il 9,8%. Passando dai fatti alle parole, vediamo da un lato che i connazionali ritengono il vino salutare, portatore di valori positivi, assolutamente non fuori moda e degno ambasciatore di italianità, oltre che capace di far sentire l’individuo parte della comunità; dall’altro, però, ammettono di non saperne granché (la metà del campione si definisce del tutto incompetente) e affermano che la marca è driver di acquisto solo nelle occasioni importanti.

The research was divided into two parts: the first, carried out by Unicab to assess public sentiment and the reasons for the steady and progressive decline in consumption in Italy; the second Laboratorio delle Imprese del Banco Popolare and based on the analyses of the balances of 2007-2009 of more than 200 wineries (80% of the Italian industry) with the intent of identifying the companies that have stood up best to the crisis and the choices that these need to make in the coming years in order to ensure growth. Easier said than done - Most Italians essentially drink wine at home, even if only 40% on a daily basis and 28.3% twice or three times a week. Habitual consumers on average are over fifty and are dropping in numbers. Although the majority of the sample group claimed not to have changed consumption habits,

Comunicare meglio e di più - Gli esperti sottolineano altri due ordini di fattori da tenere nel debito conto. Oltre a essere percepito come un valore, negli ultimi anni il vino italiano è cresciuto in qualità ma, al contempo, non ha saputo “parlare” ai consumatori. I produttori hanno adottato un linguaggio élitario (anche in fatto di etichettatura), investito in misura insufficiente in pubblicità e promozione, perdendo presa sulle nuove generazioni e trascurando di coinvolgere i consumatori nella definizione dei nuovi prodotti. Questi i suggerimenti da mettere in campo, e con urgenza, per riconquistare il mercato interno, tutti di ordine comunicativo-promozionale: raccontarsi e aprirsi di più al pubblico, lavorando per intercettare nuovi “target” (donne e giovani); investire in modo massiccio in comunicazione e pubblicità, invertendo un trend che dura da anni; favorire le aggregazioni fra i produttori, superando i limiti che originano nell’eccessivo frazionamento del comparto.

the Italians who drink less wine (usually for health reasons) are more than double those who drink more: 22.4% compared with 9.8%. Passing from facts to words, we see first that on the one hand Italians consider wine healthy, the bearer of positive values, in no way out of fashion and a worthy ambassador for Italian culture, as well as capable of making the individual feel part of the community; on the other hand though they admit they don’t know much about it (half the sample group define themselves as totally ignorant on the matter) and state that the brandmark is only a spur to purchase for eventful occasions. Communicate better and more Experts point out two other sets of factors to be taken into account. In addition to being perceived as a value, in recent years, Italian wine

has grown in quality, but at the same time, it has not been capable of “speaking “ to consumers. Manufacturers have adopted an elite language (even in the labeling), with insufficient investment in advertising and promotion, losing their grip on the younger generations and failing to involve consumers in the definition of new products. These the suggestions to be put in place, and urgently, to regain the domestic market, all of which are of a communicational and promotional order: tell and be more open to the public, working to intercept new “targets” (women and young people); invest heavily in communications and advertising, reversing a trend that has lasted for years; encourage mergers between producers, overcoming the limitations that arise from the excessively splintered nature of the segment.

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FACTS & FIGURES

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Analisi di mercato

Materie prime impiegate nella produzione di imballaggi plastici rigidi

IMBALLAGGI DI

La capacità di adattarsi alla tipologia di prodotto con cui entra in contatto rappresenta uno dei maggiori punti di forza dell’imballaggio di plastica: utilizzato dalla quasi totalità dei settori industriali, viene prodotto con pressoché tutte le principali tipologie di polimeri. Si valuta che, nel 2010, le materie prime vergini destinate alla produzione degli imballaggi rigidi di plastica siano ammontate in 2.350 t/000, di cui: - 775 t/000 polimeri vergini; - 157 t./000 plastica da riciclo; - 5 t/000 bioplastiche. Nell’ambito delle plastiche da riciclo si valuta che il consumo di rPET è sia stato di circa 38 t/000 Per quanto concerne invece le bioplastiche si ritiene che, nei prossimi anni, evidenzieranno sensibili tassi di crescita, in primo luogo con riferimento alla produzione di imballaggi flessibili (sacchi e sacchetti) ma anche per alcune tipologie di imballaggi rigidi, ovvero vaschette, cestelli e alveoli. Buone le prospettive di sviluppo generali dell’impiego di imballaggi in plastica nei vari settori di sbocco.

PLASTICA RIGIDA NUMERI E TREND Produzione e fatturato del comparto imballaggi plastici rigidi in relazione al variare delle esigenze dei mercati di sbocco. Come se la cavano di bottiglie, flaconi, secchielli, vaschette, bins, blister, alveoli, cassette, pallet, tubetti flessibili e chiusure… Plinio Iascone opo un lungo periodo di sviluppo progressivo, nel biennio 2008/2009 la globalità del settore degli imballaggi di plastica ha segnato un arretramento produttivo del 10% in termini quantitativi e del 5% con riferimento al fatturato. Va precisato che, oltre che per effetto della crisi mondiale e del calo di consumi, la flessione registrata nelle quantità prodotte è stata determinata anche da un generalizzato alleggerimento delle confezioni, particolarmente sensibile. I numeri rilevati nel 2010 testimoniano però segni di miglioramento: tanto la produzione (3.018 t/000 che equivale al +5% rispetto al 2009) quanto il fatturato globale (11.000 milioni di euro, +10% sul

D

2009) hanno ripreso slancio. In particolare, l’incremento del fatturato deriva non solo dall’aumento della produzione, ma anche dalla necessità di recuperare le sensibili tensioni in termini di quotazioni dei polimeri emerse nel corso del 2010. Focus sui rigidi - L’area degli imballaggi rigidi, oggetto della presente analisi, ha espresso una produzione di 1.715 t/000, pari al 57% della produzione globale degli imballaggi plastici. Dopo gli arretramenti produttivi del biennio 2008/2009, anche questa specifica area di mercato ha dunque segnato un +5,5% nel 2010. Numerose le tipologie che afferiscono al comparto (bottiglie, flaconi,

Market analysis

Rigid plastic packaging FIGURES AND TRENDS Production and turnover of the rigid plastic packaging sector in relation to the changing needs of the markets. How bottles, pails, trays, bins, blister packs, honeycombs, crates, pallets, flexible tubes and closures are faring... Plinio Iascone

After a long period of progressive growth, in 2008/2009 the plastic packaging manufacturing industry seen overall marked a drop of 10% in quantity of production and 5% in

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terms of turnover. It should be noted that besides the effect of the global crisis and the decrease of consumption, the decline in the quantity produced was also due to

Raw materials used in the production of rigid plastic packaging The ability to adapt to the type of product that comes in contact is one of the greatest strengths of plastic packaging: used by virtually all industrial sectors, It produced using almost all the major types of polymers. It is estimated that in 2010 2,350 t/000 of virgin raw materials were used for the production of rigid plastic packaging, comprising: - 775 t/000 virgin polymers; - 157 t/000 recycled plastic; - 5 t/000 bioplastics. In the field of recycled plastic the consumption of rPET is estimated as standing at 38 t/000. As far as bioplastics are concerned the coming years should show significant growthrates, primarily concerning the production of flexible packaging (large and small-sized bags) but also for some types of rigid packaging, ie trays, baskets and honeycombs. The prospects for overall growth in the use of plastic packaging in the various main sectors are good.

a general lightening (downgauging) of packs, particularly pronounced in the two-year period in question. The figures gleaned for 2010, however, witnessed signs of improvement: both production (3,018 t/000, featuring a +5% compared to 2009) as well as overall turnover (11,000 million euro, +10% on 2009) have regained momentum. In particular, the increase in turnover cannot only be put down to increased production, but also to the need to recover on the considerable tensions in polymer price

quotations that emerged in 2010. Focus on rigid packaging - The area of rigid packaging, object of this analysis, features a production of 1,715 t/000, accounting for 57% of overall plastic packaging produced in Italy. After the drop in production in the period 2008/2009, this specific market area put in a notable +5.5% in 2010. Numerous the types covered in the segment (bottles, flacons, pails, trays, bins, blister packs, honeycombs, crates, pallets, flexible tubes and closures) with an

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FACTS & FIGURES

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Tabella 1 - Il mercato italiano degli imballaggi di plastica. Table 1 - Italian plastic packaging market. 2005 2006 2007 2008 Fatturato in milioni di Euro 9.682 9972 10.500 10.300 N. dipendenti N. operatori Produzione in t/000 3.340 3.383 3.469 3.179 Fonte/Source: Imballaggio in Cifre - Istituto Italiano Imballaggio

2009 10.000 2.875

Preconsuntivo 2010 10.700 32.000 2.400 3.018

Turnover millions of euro N. of employed N. of operators Production in 1/000

Tabella 2 - Produzione di imballaggi rigidi di plastica per principali tipologie (dati in t/000). Table 2 - Production of rigid plastic packaging for main typologies (figs. 1/000). 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Prec.vo 2010 Bottiglie per bevande Bottles for beverages e liquidi alimentari 426 437 445 458 435 447 493 and liquid foodstuffs Bottiglie, flaconi e grandi Bottles, flacons,large contenitori per prodotti tecnici containers (bins, pallet,cassette ecc.) 570 561 582 583 527 459 469 for technical products Alveoli, cestelli, vassoi, Honeycombs, baskets tubetti, blister 506 482 472 495 474 439 457 trays, tubes, blisters Chiusure varie Various closures e accessori vari (°) 259 290 297 304 298 281 296 and accessories (°) Totale 1.761 1.770 1796 1840 1734 1626 1715 Total (°) corde, reggette, film a bolle chips ecc. / (°) bindings, straps, bubble film, chips etc. Fonte: Imballaggio in Cifre - Istituto Italiano Imballaggio Tabella 3 - Segmentazione dell'utilizzo di imballaggi rigidi di plastica (escluso flaconeria e bottiglie). Table 3 - Segmentation of the use of rigid plastic packaging (flacons and bottle esxcluded) 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Prec.vo 2010 Food 75% 74% 74,5% 75,0% 75,5 75,8 76 78 77,5 Non food 25% 26% 25,5% 25,0% 24,5 24,2 24 22 22,5 Calcoli su campione banca dati I.I.I./ Calculations on I.I.I. databank. Tabella 4 - Segmentazione dell'utilizzo di bottiglie e flaconeria di plastica. Table 4 - Segmentation of the use of plastic bottles and flacons. 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Prec.vo 2010 Bevande 61 60 60 60,3 60,5 61,3 62 62 Beverages Olio alim.re e latticini 8 9 9,5 9,5 9,5 10,5 11,8 11,8 Food oil and milk based Cosmesi-farmaceutico 7 7 7,5 7,7 7,7 7,7 8 8 Cosmo-pharma Detergenza domestica 19 19 18 17,5 17,3 15,5 13 13 Detergency Altro 5 5 5 5 5 5 5,2 5,2 Other Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 Total Calcoli su campione banca dati I.I.I./Calculations on I.I.I. databank

output destined 88% for the Italian market. Exports mainly regard preforms for bottles and to a large extent closures. Compared to 2009, production in 2010 showed the following specific trends: - bottles for beverages and liquid foods +10%; - bottles, flacons and various containers (bins, pallets and boxes, etc..) +2%; - honeycombs, baskets, trays, tubes and blisters +4%; - closures and accessories (cords, straps, etc..) +5%.

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TYPES OF RIGID PACKAGING AND AREAS OF USE

Used in many spheres (fresh and preserved foods, beverages, technical products) rigid plastic packaging can be divided into four sub-areas: - bottles for liquid food products accounting for 28.7%; - bottles, flacons and various containers for industrial products 27.5%; - honeycombs, blisters, trays and tubes 26.6%; - closures and various accessories 17.2%.

secchielli, vaschette, bins, blister, alveoli, cassette, pallet, tubetti flessibili e chiusure), con una produzione che, per l’88% circa, è destinata al mercato italiano. L’export riguarda infatti essenzialmente le preforme per bottiglie e, in larga misura, le chiusure. Rispetto al 2009, la dinamica evolutiva della produzione 2010 evidenzia i seguenti trend specifici: - bottiglie per bevande e liquidi alimentari +10%; - bottiglie, flaconeria e contenitori vari (bins, pallet e cassette ecc.) +2%; - alveoli, cestelli, vassoi, tubetti e blister +4%; - chiusure e accessori vari (corde, reggette ecc.) +5%.

TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI RIGIDI E AREE DI UTILIZZO Impiegati in numerosi ambiti settoriali (alimenti freschi e conservati, bevande, prodotti tecnici) gli imballaggi rigidi di plastica possono essere suddivisi in quattro sotto aree: - bottiglie per liquidi alimentari 28,7%; - bottiglie, flaconi e contenitori vari per prodotti tecnici 27,5%; - alveoli, blister, vassoi e tubetti 26,6%; - chiusure e accessori vari 17,2%. Bottiglie di PET per liquidi alimentari Dopo un lieve cedimento nel 2008, l’area ha riagganciato già nel 2009 il trend di sviluppo, proseguito anche nel 2010, anno in cui è iniziato a crescere l’impiego del rPET per la produzione delle bottiglie per l’acqua minerale.

PET bottles for liquid foods - After a slight drop in 2008, in 2009 the area already caught up again with the growth trend, a trend that continued through 2010, year in which the use of rPET for the production of mineral water bottles increased. Bottles, flacons and various containers for technical products The area is mainly linked to the petrochemical sector (colors, inks, household detergents, etc.) and after the downturn in 2008/2009, in 2010 the segment marked a recovery of

about 2%. A reminder that medium and large capacity containers for technical products is meant pails, drums, pallets, etc. .. In the field of transport packaging the most significant types of packaging are boxes and plastic bins for transporting fruit and vegetables, and plastic pallets, which offer interesting growth opportunities. Honeycombs, blisters, tubs, trays and tubes - The area shows a variety of situations; honeycombs, tubs and

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Bottiglie, flaconeria e contenitori vari per prodotti tecnici - L’area è essenzialmente legata al settore petrolchimico (colori, inchiostri, detergenza domestica ecc) e dopo l’arretramento nel biennio 2008/2009, nel 2010 ha segnato un recupero del 2% circa. Ricordiamo che, con contenitori per prodotti tecnici di media e grande capacità si intendono secchielli, fusti, pallet ecc.. Nel campo degli imballaggi da trasporto le tipologie di imballaggi più significativi sono le cassette e i bin in plastica per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli e i pallet in plastica, che presentano interessanti potenzialità di sviluppo. Alveoli, blister, vaschette, vassoi e tubetti - L’area presenta situazioni variegate; alveoli, vassoi e vaschette evidenziano una trend di sviluppo discreto (tralasciando il biennio di crisi globale) e nel 2010 segnano un recupero del 4%. Per quanto concerne invece i blister, anche nel biennio di crisi, non hanno subito contrazioni; ciò trae origine dalla sempre maggiore diffusione, oltre che nei settori storici della cosmesi e farmaceutica, anche in molte aree merceologiche, come cartoleria, ferramenta, telefonia ecc. Anche vaschette e vassoi hanno ripreso a esprimere interessanti trend di sviluppo, che derivano dall’aumento dei prodotti pre confezionati e pre pesati, dalla diffusione dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma e dalla diffusione presso la GDO dei piatti pronti confezionati distribuiti nei banconi refrigerati. Chiusure - In ripresa dopo la crisi, sono ovviamente strettamente legate alle diverse tipologie di contenitori (bottiglie, flaconi ecc.) e mantengono la loro specificità di bene largamente esportato. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

trays show a discrete growth trend (not counting the years of the global recession) and 2010 marked a recovery of 4%. Blisters put in a more than solid performance, even during the years of crisis these did not show a drop. This stems from the increasing prevalence, as well as in the historic fields of cosmetics and pharmaceuticals, in many other product areas such as stationery, hardware, telephony etc. Tubs and trays and have also returned to interesting growth trends, connected to the increase of pre-packaged and pre-weighed products, the spread of

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freshly processed convenience produce and the diffusion in the supermarket chains of prepacked, ready meals sold in the refrigerated counters. Closures - Recovering after the recession, they are obviously closely related to the different types of containers (bottles, flacons etc.) and maintain their specificity of being widely exported. Plinio Iascone

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FACTS & FIGURES

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NEWS

FINAT chiude il congresso annuale con un nuovo presidente, molti buoni propositi e uno strumento basilare, da potenziare ulteriormente: la comunicazione interna. Per superare chiusure e particolarismi che rischiano di indebolire un settore in espansione.

ETICHETTE: strategie di settore * Finat, fondata a Parigi nel 1958, ha sede a L’Aia (Paesi Bassi) e conta oltre 600 membri in più di 50 paesi in tutto il mondo.

ALCUNI OBIETTIVI “SENSIBILI”

Kurt Walker

i è svolto a Taormina dall’8 all’11 giugno, con il supporto decisivo di Gipea/Assografici, il congresso 2011 di Finat, associazione internazionale che rappresenta il settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo*. Oltre che occasione di scambi di informazione proficui, di aggiornamento sull’evoluzione della tecnologia, è stato anche il

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momento del rinnovo delle cariche istituzionali e della definizione dei progetti che impegneranno la dirigenza per il prossimo biennio. Alla scadenza del mandato, infatti, Andrea Vimercati ha passato il testimone a Kurt Walker (classe 1950, attuale CEO di tesa Bandfix Svizzera nonché vicepresidente e membro del Membership Committee di Finat).

FINAT closes its annual conference with a new president, a host of good resolutions and a basic tool, to be further empowered: internal communication, to overcome closures and particularisms that threaten to weaken an expanding sector.

Labels: sector strategies With the decisive support of Gipea/Assografici, the annual congress of the International Federation of Self-Adhesive Labels Producers (Finat) was held from June 8th to 11th in Taormina. Very much a bustle of contacts and exchanges offering information on the segment, its trends and problems, not to mention updates on the evolution of

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technology. But it was also an opportunity for renewing institutional positions: having reached the end of his term, president Andrea Vimercati (Pilot Italy) passed the baton to Kurt Walker - born 1950, current CEO of tesa Bandfix Switzerland, as well as vice president and member of the Finat Membership Committee, hence the prime co-worker of the outgoing

Nel discorso di commiato, il presidente uscente Vimercati ha informato sul lavoro che il CdA di Finat e i vari comitati hanno svolto per creare una piattaforma (ancora in fase di elaborazione ma che non sarà variata nelle sue linee generali) per lo sviluppo del settore nei prossimi tre anni, individuando le opportunità principali e i problemi più urgenti da affrontare. «Finat - ha sottolineato Vimercati - gode di uno straordinario punto di forza, dato che i suoi membri provengono da tutti i livelli della filiera produttiva. Per sfruttare in modo adeguato le potenzialità che ne derivano, abbiamo voluto stimolare al nostro interno una comunicazione interattiva e continuativa, soprattutto trasparente: prerequisito indispensabile per stabilire rapporti di collaborazione aperti con le varie associazioni nazionali del labeling». «Non dobbiamo dimenticare - aggiunge Walker - che siamo ormai parte fondante

Italian entrepreneur. * Finat, founded in Paris in 1958, is headquartered in the Hague (Netherlands) and counts over 600 members in over 50 countries around the world.

SOME "SENSITIVE" OBJECTIVES In his farewell speech, the outgoing President Vimercati briefed on the work that has been carried out by the Finat Board of Directors and various committees to create a platform (still being developed but that will not be subject to any changes) for developing the sector over the next three years, identifying the main opportunities and the most urgent problems that need to be tackled. "Finat - said Vimercati - has an extraordinary strength, since its

members come from all levels of the production chain. In order to properly exploit the resulting potential, we wish to encourage interactive, ongoing and aboveall transparent communication within the association: indispensible prerequisites for establishing open cooperative relations with the various national labeling associations». «It is not to be forgotten - adds Walker - that we are now a fundamental part of the global packaging industry, and hence of the global market for consumer goods. This means that we too have to radically change our mentality». Among the points of Vimercati’s program that will continue to be priority under Walker’s presidency, one finds the sector

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BENE IL FOIL DI ALLUMINIO Segnali positivi nel settore del foil di alluminio, che fa registrare in Europa un aumento della produzione dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2010, raggiungendo nel 1° trimestre 2011 le 214.400 t. Il foil a più alto spessore, utilizzato soprattutto per produrre vassoi semirigidi e per applicazioni tecniche, è aumentato del 6%, mentre i foil più sottili, impiegati principalmente negli imballaggi flessibili e in ambito domestico, è sceso leggermente (-0,7%). Le esportazioni al di fuori della regione EAFA* rimangono stabili.

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della filiera globale dell’imballaggio, e dunque del mercato dei beni di consumo. Ciò significa che, anche noi, dobbiamo cambiare radicalmente mentalità». Fra i punti del programma Vimercati che continueranno a essere prioritari sotto la presidenza Walker troviamo, fra l’altro, la legislazione di settore e la sua sostenibilità (che trascendono i confini nazionali e vanno, dunque, viste in un contesto sovranazionale). Le intenzioni sono testimoniate da un nuovo sito web interattivo, dove consultare documentazione sempre aggiornata; un piano di promozione globale e coordinato dei plus dell’etichetta autoadesiva; un progetto mirato riguardante i vari fronti aperti sul piano legislativo e ambientale (riciclo dei release liner e delle matrici, REACH, sicurezza dei consumatori…); la partecipazione al Global Packaging Project (GPP) promosso da The Consumer's Goods Forum e supportato dalla filiera del largo consumo per sviluppare insieme soluzioni di confezionamento realmente eco-sostenibili.

* La regione EAFA (European Aluminium Foil Association) comprende: Armenia, Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Regno Unito.

Alufoil is going well Signs of buoyancy continue for the European aluminium foil sector with a rise in production of 1.3 % to 214,400 t for the first quarter of 2011 compared with the same period in 2010. Thicker alufoil gauges, used mainly for the manufacture of semi-rigid foil trays and technical applications rose by 6 %, while thinner gauges used mainly in flexible packaging and household foil fell slightly by -0.7%. Exports outside the EAFA region* remained stable.

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* EAFA region (European Aluminium Foil Association) covers Armenia, Austria, Belgium, Bulgaria, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Italy, Luxembourg, Netherlands, Norway, Russia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey and UK.

legislation and its sustainability (which transcends national boundaries and has to therefore be viewed in a global context). The intentions are highlighted by a new interactive website, where constantly updated documentation can be consulted; a comprehensive and coordinated plan to promote the self-adhesive label’s

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pluspoints; a project focused on the various issues open at legislative and environmental level (recycling of the release liner and counterfoils, REACH, consumer safety…); and participation at the Global Packaging Project (GPP) promoted by the Consumer's Goods Forum for developing eco-sustainable packaging solutions.

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[ n sintesi, possiamo descrivere il fenomeno in questi termini: le materie prime che l’industria del packaging utilizza in molti segmenti e lavorazioni - fra cui gli inchiostri e, a monte, i loro ingredienti - continuano a rincarare mese dopo mese, a detrimento di fatturati e redditività (e lo stesso, purtroppo, accade in

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tanti altri comparti manifatturieri). Non si tratta certo di una novità assoluta ma, questa volta, l’entità degli aumenti, la loro frequenza e il perdurare del trend nel suo complesso, sono fuori norma, vanificando previsioni e azioni di contenimento. Per quali ragioni? E quando finirà? Come si attrezzano le aziende per fare

MATERIA PRIMA: ma quanto mi costi? INCHIOSTRI Fabio Deflorian, amministratore delegato della Sun Chemical italiana ragiona sui rincari delle materie prime che affliggono l’intera filiera del packaging (e non solo), ostacolando la pianificazione delle attività e mettendo a repentaglio i profitti. A discapito di una ripresa che, sul piano dei volumi, appare molto consistente.

Raw materials: how costly you are INKS Fabio Deflorian, CEO of Sun Chemical’s italian branch, reasons on the rise in raw material costs that are affecting the entire packaging segment (and not only there), constituting an obstacle to activity planning and jeopardising profits. This despite a recovery that, in terms of volumes, appears to be truly considerable. In brief, we can describe the phenomenon in these terms: the raw materials that the packaging industry uses in many processing segments including inks and, upstream, their ingredients - are becoming constantly more expensive month after month, to the detriment of turnover and profitability (and unfortunately the same thing is happening in many other

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manufacturing segments). Of course there is nothing really new here but, this time, the extent of the increases, their frequency and the persistence of the trend all told, are beyond the normal, nullifying forecasts and actions of containment. Why is this occurring? And when will it finish? How are the companies equipping themselves to face up to this new emergency? On

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fronte a questa nuova emergenza? Abbiamo interpellato al riguardo Fabio Deflorian, amministratore delegato di Sun Chemical Group SpA (Settala, MI) ovvero dell’azienda che, secondo gli ultimi dati interni, nel 2010 deteneva il 46% del mercato italiano degli inchiostri per imballaggio.

NUOVI RINCARI IN ARRIVO Il manager entra subito nel vivo della questione: «Da oltre un anno registriamo un aumento del prezzo di moltissime materie prime delle nostre formule, con rincari dal 20% fino al 400%. Inoltre, gli aumenti sono così incalzanti che non riusciamo ad aggiornare “in tempo reale” i nostri listini: a maggio, abbiamo chiuso la seconda tra le campagne aumenti applicate al mercato a partire dal secondo semestre 2010 ma, nel frattempo, la situazione è mutata al punto che a settembre 2011 dovremo rivedere ulteriormente i prezzi. E se abbiamo potuto chiudere lo scorso esercizio in maniera soddisfacente, con un incremento delle vendite a volume rispetto al 2009, abbiamo comunque dovuto registrare una drastica riduzione dei margini». Le previsioni non sono ottimistiche: «La tensione sui prezzi non accenna a diminuire e, per certi materiali, potrebbe addirittura peggiorare: il titanio, alcuni solventi come il metil-etil-chetone, resine come la nitrocellulosa, le resine acriliche e poliammidiche, certi tipi di pigmenti e molti altri elementi non sono reperibili in quantità sufficienti e, dunque, i produttori continuano a ritoccare i prezzi al rialzo. Con cadenza trimestrale o, in alcuni casi, anche mensile».

this count we talked to Fabio Deflorian, CEO of Sun Chemical Group SpA (Settala, MI) or that is the company that, according to their latest internal data, in 2010 held 46% of the Italian packaging inks market.

NEW INCREASES IN THE OFFING The manager immediately went to the core of the matter: «For over a year now we have registered price increases in a lot of raw materials of our formulas, with price rises from 20% to 400%. As well as that, the increases follow on from each other so closely that we are unable to update our pricelists in real time: in May we closed the second of our campaign of increases applied to the market starting off from the latter half of

Fabio Deflorian AD Sun Chemical Group SpA

2010, meanwhile, the situation had changed to such a degree that in September 2011 we will be compelled to make further price adjustments. And if we were able to conclude the last business year satisfactorily, with an increase in volumes compared to 2009, we have at any rate registered a drastic drop in margins». Forecasts are not optimistic: «The price tensions show no sign of relenting, and for certain materials the situation might even get worse: titanium, some solvents such as methyl-ethyl-ketone, resins such as nitrocellulose, acrylic and polyamide resins, certain types of pigments and a lot of other elements are not available in sufficient quantities and, hence, producers continue to mark

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] MA COME SI SPIEGA?

A Interpack con i brand owner «Quest’anno abbiamo esposto a Interpack, per la prima volta - spiega Fabio Deflorian, AD Sun Chemical Group SpA - con l’obiettivo principale di attivare un canale di comunicazione diretto con i brand owner. In gioco, la comprensione delle esigenze dell’utilizzatore di imballaggio, e la condivisione, anche con “il cliente del nostro cliente” delle competenze e dei servizi necessari a sfruttare le opportunità di marketing offerte da un imballaggio “giusto”». L’aspettativa non è andata delusa, e la multinazionale dell’inchiostro ha archiviato la fiera tedesca con numerosi, promettenti contatti all’attivo. Allo stand, accanto ai “grandi classici” della Sun Chemical, sono state presentate anche molte novità, fra cui la linea di inchiostri bianchi SunLase per la marcatura con laser CO2 direttamente sul cartoncino o sul film plastico (anche in reverse): cambiano colore attivati da un raggio laser a bassa intensità, garantendo così la massima igienicità e velocità, anche sui subitati più difficili. Vanno inoltre menzionati gli inchiostri low migration per il packaging alimentare delle linee SunPak FSP (per la stampa offset), SunCure QLM (a essiccazione UV) e WetFlex (l’ultimo sviluppo nell’EB), ma soprattutto i nuovissimi Sunprop premium: degli inchiostri NC universali (non monosolventi, non idonei alla sterilizzazione) che sono adatti alla stampa esterna e interna di quasi tutti i materiali e permettono, dunque, di ottimizzare resi e scarti con grandi economie. Completano l’offerta: gli inchiostri universali Duratort, prevalentemente flexo a base poliuretanica, idonei anche in sterilizzazione, apprezzati soprattutto in Germania; i Sunply HBN Plus, versione ancora più performante della serie Sunply HBN che ha riscosso tanto successo sul mercato; due nuove serie di Sunester: la 08R inchiostro NC/PU monosolvente universale per accoppiamento che può sostituire con successo i Sunply per applicazioni che non prevedono sterilizzazione ma utilizzo di inchiostri esenti da cloro e la serie FL (versione per flessografia); la nuova gamma di vernici release europea, esente da cicloesano e paraffine. Da non dimenticare, infine, la collezione SunInspire per effetti metallizzati, tattili, fluorescenti o termocromatici, associata a uno strumento (un modello a matrice) che aiuta a individuare la combinazione ottimale fra tipo di materiale, stampa e inchiostro: un “dito artificiale” messo a punto dagli esperti dell’Università di Leeds per Faraday Ltd, “toccando” un substrato, ne rileva (e quantifica) le proprietà e le elabora a computer ottenendo i dati fisici che identificano con esattezza la texture e le altre qualità sensoriali desiderate. Un ausilio davvero prezioso per il marketing e i packaging designer.

up their prices. At quarterly intervals, or in some cases, even monthly».

WHAT ARE THE REASONS BEHIND THIS?

This situation, hence, concerns an extremely broad and varied range of products: how does one explain a dearth of supply in so many fields? At global level, the recovery in demand is not such as to justify a phenomenon of this kind. «Surely here we are facing the summing together of various factors

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Questa situazione, dunque, riguarda un ventaglio molto ampio e variegato di prodotti: come si spiega una carenza di offerta in così tanti campi? A livello globale, la ripresa della domanda non sembra tale da giustificare un simile fenomeno. «Sicuramente si sommano vari fattori che generano effetti a catena negativi. Uno dei più evidenti è che, in seguito a quest’ultima crisi internazionale, per scelta o per necessità sono stati chiusi alcuni siti produttivi in tutto il mondo, riducendo in maniera considerevole l’immesso sul mercato. Contemporaneamente, la ripresa delle economie, con particolare slancio nelle aree più dinamiche del pianeta, sta generando un surplus di fabbisogno che i fornitori non riescono a soddisfare. Detto altrimenti, nell’ultimo triennio la produzione industriale è calata un po’ in tutti i settori e oggi il fornitore, che in passato garantiva consegne a breve termine, può impiegare settimane per soddisfare l’ordine, e al momento non è dato prevedere quanto tempo servirà per trovare un migliore equilibrio».

UN SETTORE IN TRASFORMAZIONE A dispetto delle difficoltà, in Italia Sun Chemical sta vivendo un esercizio vivace: «In termini di quantità, nel primo semestre del 2011, abbiamo superato gli obiettivi stabiliti da un budget peraltro ambizioso in termini di crescita di volumi, nonostante la maggiore attenzione riservata alla solvibilità e alla puntualità nel rispettare gli impegni finanziari dei clienti. Abbiamo preso a osservare con attenzione anche quei passaggi di pro-

that are generating a negative chain reaction. One of the most evident is, following on from the most recent international crisis, whether by choice or by need, production sites have been closed all around the world, considerably reducing the materials placed on the market. At the same time, the recovery of the economies, particularly strong in the most dynamic areas of the planet, is generating a surplus demand that suppliers are not capable of satisfying. Said in other words, over

prietà o esperimenti di “gestione creativa” che, a volte, sembrano solo ritardare la chiusura di imprese senza futuro. Seguendo questi criteri, abbiamo da un lato ridotto il portafoglio clienti ma anche ridefinito il profilo del nostro target». La geografia del settore è cambiata: oltre al processo di internazionalizzazione dei mercati, che richiede imprese di taglia maggiore e accelera i processi di selezione e/o concentrazione, e dopo l’ulteriore selezione “darwiniana” delle aziende operata dalla crisi, la solidità finanziaria assume dunque un’importanza prioritaria sia per i fornitori che per gli utilizzatori.

UN PUNTO FERMO: LA QUALITÀ Negli ultimi anni, il gruppo Sun Chemical ha portato avanti con chiarezza di intenti e di buon passo un processo di riorga-

the last three years industrial production has dropped somewhat in all sectors and now the supplier, who in the past was able to guarantee short-term deliveries, may now take weeks to fulfil an order, and for the time being no one knows how long it will take before things balance themselves out».

A SECTOR GOING THROUGH CHANGE

Despite the difficulties, in Italy Sun Chemical is enjoying a lively year: «In terms of quantity, in the first half of 2011, we surpassed the objectives set by a budget in itself ambitious in terms of growth of volumes, despite the greater attention reserved to solubility and punctuality in respecting our customers’ financial

commitments. We have paid keen attention to those change of ownership or experiments in “creative management” that, at times, only seem to forestall the closure of companies without a future. Following these criteria, we have on the one hand reduced our customer portfolio but also redefined the profile of our targets». The geography of the sector has changed: as well as the process of internationalisation of the markets, that demands companies of a bigger size and accelerates processes of selection and/or concentration, and after a further “Darwinian” selection of companies made by the recession, financial solidity hence takes on priority importance both for the suppliers as well as for the users.

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nizzazione che ha interessato tutti i piani del fare impresa. Ne è risultato un potenziamento della capacità di risposta al mercato: «Il driver è stato, ed è ancora, la volontà di crescere. Dunque, in Italia come altrove, abbiamo aggiornato impianti e stabilimenti potenziando l’offerta, accelerato sul fronte della R&S per rivedere i prodotti esistenti e metterne a punto di innovativi (si veda il box, Ndr), riorganizzato la rete commerciale e portato a compimento la razionalizzazione su scala internazionale dell’offerta e dei brand. Senza mai cedere sul piano della qualità». L’ultima precisazione è doverosa. Quale impresa, infatti, sotto la pressione dei costi crescenti, si esime dal valutare prodotti con prezzo competitivo? La risposta di Deflorian è categorica ma anche molto concreta: «La qualità è “la” scelta

A SET POINT: QUALITY Over the last few years, the Sun Chemical group has with clarity of intent and speedily carried out a process of reorganization involving all levels of business. The result has been an empowering of the organisation’s market response capacity. «The driver has, and still is, the will to grow. Hence, in Italy as elsewhere, we have updated systems and facilities empowering the offer, accelerating on the front of R&D, reviewing existing products and devising innovatory ones (see box, Ed), we have reorganized the sales network and carried out and completed brand and offer rationalisation on an international scale.

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originaria e distintiva del gruppo Sun Chemical, fa parte del nostro DNA e rappresenta il principale vantaggio competitivo dei nostri prodotti, ovvero il motivo per cui sono preferiti ad altri. Anche perché gli utilizzatori di imballaggio, anzitutto alimentare, non fanno che chiedere più sicurezza e più ambiente, dunque più qualità, in qualunque parte del mondo essi producano. Noi la garantiamo approvvigionandoci da fornitori certificati e testati, stipulando non-disclosure agreement con gli utilizzatori, e impiegando solo ingredienti autorizzati, con riferimento alle liste positive delle sostanze ammesse al food contact. Che, naturalmente, costano di più ma che permettono il perfetto controllo e la tracciabilità dei prodotti». Torniamo, così, al discorso delle origini, con qualche elemento di riflessione ulteriore: se i prezzi delle materie prime non sembrano stabilizzarsi e, al contempo, non è lecito “cedere” sulla qualità del packaging, allora le imprese devono cercare occasioni di competitività al proprio interno (razionalizzazione, crescita dimensionale, ricapitalizzazione, alleanze) e nel mondo (potenziamento della rete commerciale, approccio ai nuovi mercati, capacità di seguire gli sviluppi tecnologici e i mutamenti della domanda con prodotti e servizi adeguati). Non si danno scorciatoie.

Without ever reneging in terms of quality». It is only dutiful that we here make the latter point. What company, under pressure from growing costs, would fail to consider competitively priced products? Deflorian’s response is categorical but also highly concrete:«Quality is “the” original and distinctive choice of the Sun Chemical group, it is part of our DNA and stands as the main competitive advantage or our products, or that is the reason they are preferred from other products. Also because packaging users, aboveall food packaging users, continue to demand more safety and more environment, hence more quality, whatever part of the world they produce in. We guarantee them

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At Interpack with the brand owners «This year we exhibited at Interpack, for the first time - Fabio Deflorian, CEO of Sun Chemical Group SpA explains - with the principal objective of activating a direct channel of communication with the brand owners. At stake, understanding the needs of the packaging user, and the sharing, also with “our customers’ customers”, of the skills and knowhow as well as the services needed to exploit the marketing opportunities offered by the “right” packaging». Our expectations were not disappointed, and the ink multinational filed away the German fair with numerous, promising contacts to its credit. At their stand, alongside the great Sun Chemical classics, a host of new features were also presented, among which the SunLase white line of inks for CO2 laser marking directly on paperboard or on plastic film (also in reverse): they change color activated by a low intensity laser, thus guaranteeing max hygiene and speed, also on the most difficult substrates. Also worthy of mention their SunPak FSP line of low migration inks for food packaging (for offset printing), the SunCure QLM (UV cured) and WetFlex (latest EB development) series, but aboveall the new premium brand Sunprop: NC universal inks (non monosolvent, unsuited for sterilisation) that are ideal for external and internal printing on virtually all materials and that hence enable economising via the optimisation of offcuts and waste. To complete the offer: the universal Duratort inks, mainly polyurethane based for flexo, also suited for sterilisation, aboveall appreciated in Germany; the Sunply HBN Plus, an even more performant version of the Sunply HBN series that has enjoyed considerable market success; the two new Sunester series: the 08R NC/PU monosolvent universal ink for lamination that successfully replaces the Sunply for applications that do not require sterilisation but require the use of chlorine free inks; and the FL serie (flexo version): the new European range of cyclohexane and paraffin free release varnishes. Not to be overlooked, lastly, the Sun Inspire collection for metalised, tactile, fluorescent or thermochromatic effects, associated with a tool (a matrix) that helps find the optimum combination between types of materials, printing technique and ink: an “artificial finger” devised by the University of Leeds for Faraday Ltd, that on “touching” a substrate, reveals (and quantifies) the properties of the same obtaining the physical data that exactly identify the texture and the other sensorial qualities wished for via computer. A truly precious aid for marketing and for the packaging designer.

by procuring from certified and tested suppliers, stipulating nondisclosure agreements with the users, and using only authorised ingredients, referring to positive lists of substances admitted for food contact. That, naturally, cost more but that enable the perfect control and traceability of the products». Hence we return to the original matter, with a further element for reflection: if the raw material prices do not appear to be stabilising and,

at the same time, there is no question of reneging on the quality of packaging, thus enterprises have to find ways of being more competitive internally (via rationalization, growth, recapitalisation, alliances) and and in the world (strengthening of the commercial network, approach to new markets, capacity to follow technological developments and changes in demand with products and services adjusted to the same). There are no shortcuts.

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NEWS

Ucima: the new appointments For the occasion of the annual assembly held on Monday, June 13th, the new appointments were officially announced by Ucima president Giuseppe Lesce of some members of the board of directors of the Italian Packaging and Wrapping Machinery Manufacturers’ Association. Luciano Sottile has been assigned the roles of vicepresident and coordinator of the studies center; Riccardo Cavanna will take care of promotion and marketing. Daniele Vacchi will be in charge of economic issues, financing and terms, as well as the education sector, while Maurizio Marchesini has been assigned communication, association marketing and institutional relations. The development of the technical area has been entrusted to Ernesto Gamberini. The assembly also served as an occasion for presenting the results of the yearly statistical survey (Ucima Book) and addressing the progress of the automatic machinery sector. Results and activity - As anticipated in May, according to the data currently available on total turnover in 2010, the industry appears to have returned to pre-crisis levels (3.759 million euro). The projections for the current year are also marked by optimism: the +24.5% growth recorded during the first quarter leads to hopes for further growth. The excellent results obtained in 2010 have enabled Italian manufacturers to further consolidate their position internationally, reaching a market share of 25.7%. Things are also looking good in terms of the association’s institutional activities: during 2010, in addition to having promoted the first edition of Packology, a fair organized in collaboration with Rimini Fiera, Ucima in fact participated with a stand of its own, or through the organization of collectives at the major fairs of the sector, supporting member concerns, providing information and promoting the Italian packaging machinery sector. 2011, on the other hand, opened with the association’s participation at Interpack: the Italian presence proved to be, after that of the locals, the largest one, with more than 400 concerns exhibiting. Ucima was present with its own stand strategically positioned at Eingang Nord, and Interpack provided an opportunity for promoting the next edition of the fair Packology in 2013, which will be held on June 11th-14th at Rimini Expo Centre.

New site The Inform-Trait D'union communications agency has completely revamped its website, both in terms of graphics, contents and the style of navigation. The work of restyling of www.traitdunion.it has followed two basic guidelines: simplicity (only the essential will be shown) and alternativeness (the new design avoids the classic website stereotypes). The new website obviously includes an array of the agency’s past projects. The most recent concerns Panealba, which has entrusted Inform-Trait D'union with the redesign of its entire line of famous croutons, but one should also remember the work done in April 2011 for Suprema, the totally natural Fiorucci Mortadella, winner of the “product of the year” award.

Acquisition Clariant (a world leader in specialty chemicals), has recently announced that it has initiated the squeezeout procedure to acquire all of the remaining shares of Süd-Chemie AG from minority shareholders according to the German Public Company Act. After expiry of the mandatory public offer on June 14, Clariant now owns 98.64% of the share capital of Süd-Chemie AG.

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Ucima: le nuove deleghe Sono state ufficializzate in occasione dell’Assemblea Annuale, svoltasi lunedì 13 giugno le deleghe operative assegnate dal presidente di Ucima, Giuseppe Lesce, ad alcuni membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. A Luciano Sottile è stato assegnato il ruolo di vice-presidente e di coordinatore del Centro Studi; Riccardo Cavanna curerà l’area promozione e marketing. Daniele Vacchi coordina l’area economica finanziamenti e agevolazioni e il settore education, mentre a Maurizio Marchesini è stata affidata l’area comunicazione, marketing associativo e rapporti istituzionali. Lo sviluppo dell’area tecnica è stato affidato a Ernesto Gamberini. L’Assemblea è stata inoltre l’occasione per presentare i risultati dell’indagine statistica annuale (Ucima Book) e per fare il punto sull’andamento del settore delle macchine automatiche. Risultati e attività - Come anticipato a maggio, stando ai dati al momento disponibili circa il fatturato globale 2010, l'industria di settore sembra essere ritornata ai livelli pre-crisi (3,759 milioni euro). Anche le previsioni per l'anno corrente

sono improntate all'ottimismo: il +24,5% registrato nel primo trimestre fanno sperare in un'ulteriore crescita. I risultati eccellenti ottenuti nel 2010 hanno consentito ai produttori italiani di consolidare ulteriormente la propria posizione in ambito internazionale, raggiungendo un market share del 25,7%. Tutto positivo anche il bilancio delle attività istituzionali dell'associazione: nel corso del 2010, oltre ad aver promosso la prima edizione di Packology, fiera organizzata in collaborazione con Rimini Fiera, Ucima ha infatti partecipato con un proprio stand, oppure attraverso l’organizzazione di collettive alle principali fiere di settore, supportando le aziende associate, fornendo informazioni e promuovendo il settore italiano delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio. Il 2011 si è invece aperto con la partecipazione a Interpack: la presenza italiana si è confermata, dopo quella dei padroni di casa, la più massiccia, con oltre 400 aziende espositrici. Ucima era presente con un proprio stand posizionato nella centralissima Eingang Nord e Interpack è stata l’occasione per promuovere la prossima edizione della fiera Packology 2013, che si svolgerà dall'11 al 14 giugno presso il Rimini Expo Centre.

NUOVO SITO L’agenzia di comunicazione Inform-Trait D'union ha completamente rinnovato il proprio sito, sia nella grafica sia nei contenuti e nello stile di navigazione. Due i criteri guida che hanno ispirato il lavoro di restyling di www.traitdunion.it: la semplicità (verrà mostrato l’essenziale) e l’alternativa (si differenzia dagli stereotipi dei classici siti web). Sul sito si trovano naturalmente i vari progetti realizzati. Quello più recente riguarda Panealba, che ha affidato all’agenzia il restyling di un’intera linea di famosi crostini, ma vale la pena ricordare anche quello creato in aprile per Suprema, la mortadella di Fiorucci tutta naturale che ha vinto il premio come prodotto dell'anno.

ACQUISIZIONI Clariant (società che produce e commercializza specialità chimiche destinate all’industria della trasformazione) ha di recente avviato una procedura di “squeeze-out” per acquisire tutte le rimanenti azioni degli azionisti di minoranza di Süd-Chemie AG. Alla scadenza dell’offerta pubblica del 14 giugno, Clariant risultava quindi possedere il 98,64% del capitale sociale di Süd-Chemie AG.

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NEWS

PRESIDENZA GIFASP In occasione del Convegno Nazionale GIFASP svoltosi a Porto Ercole (GR) l’1 e 2 luglio, Fulvia Lo Duca è stata eletta Presidente del Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli, di cui ricorre il 50esimo anno dalla fondazione.

Con una formazione di tipo umanistico (laurea in Psicologia e specializzazione post lauream in Psicoterapia presso il Centro Eric Berne di Milano), Fulvia Lo Duca dal 1989 porta avanti la tradizione imprenditoriale di famiglia nel settore cartotecnico. Ha ricoperto diversi ruoli all’interno della Cartotecnica Abar, prima, e nel Gruppo Cartotecnico Abar Litofarma poi. Attualmente fa parte del CDA della società e ne segue i settori Commerciale e di Immagine Esterna. Partecipa attivamente ai lavori del GIFASP dal 1991: ha lavorato inizialmente all’interno della Commissione Ambiente e negli ultimi quattro anni ha fatto parte del Comitato Esecutivo.

Nel corso del Convegno Nazionale di Porto Ercole, Stefano Lavorini (Edizioni Dativo - Packmedia Servizi) ha presentato i due siti integrati in un’unica piattaforma, realizzati su incarico di GIFASP. Il primo è un sito “istituzionale”, uno strumento per comunicare, che si rinnova nel tempo (www.gifasp.com). Il secondo è un sito dedicato alla commemorazione dei 50 anni di attività del Gruppo, ovvero un “contenitore” della storia e dell’evoluzione di GIFASP (www.gifasp.com/gifasp50-home). During the National Conference at Porto Ercole, Stefano Lavorini (Edizioni Dativo Packmedia Servizi) presented the two websites on a single integrated platform, created at GIFASP’s behest. The first is an "institutional" website, a means of communication, which renews itself in time (www.gifasp.com). The second is a website dedicated to commemorating the 50 years of activity of the Group, or that is "container" of the history and evolution of GIFASP (www.gifasp.com/gifasp50-home).

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GIFASP Presidency At the National GIFASP Conference held in Porto Ercole (GR) 1st and 2nd July, Fulvia Lo Duca was elected President of the Italian Folding Boxes and Case Manufacturers’s group, which this year celebrates its 50th anniversary since its founding. Having studied humanities (degree in Psychology and postgraduate degree in Psychotherapy at the Eric Berne Centre, Milan), since 1989 Fulvia Lo Duca has carried on the family entrepreneurial tradition in the paper converting sector. She has held various roles, firstly within the paper&board converter Cartotecnica Abar, and subsequently in the Litofarma Abar Cartotecnica Group. She currently serves on the Board of Directors of the company and follows the Commercial and Corporate Image sectors. She has actively taken part in the works GIFASP since 1991: she initially worked on the Environmental Commission and over the last four years has served on the Executive Committee.


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Cosa chiede l’utilizzatore alle macchine per l’imballaggio? In sintesi, flessibilità, risparmio energetico, facilità d’uso e sicurezza. Questa l’opinione di Terry Davies (technology director Unilever del Personal care per Asia, Middle East, Russia e Turchia). La collaborazione tra Unilever e Coesia si fonda sulla fiducia costruita nel tempo. E - tiene a precisare Davies - sulla capacità del gruppo di saper dare risposte, a un tempo pragmatiche e innovative, alle necessità e ai trend che, di volta in volta, caratterizzano la domanda di sistemi di packaging. «I nostri prodotti - spiega il manager - sono concepiti in modo da rendere minimo l’impatto ambientale ed è logico, dunque, che i nostri fornitori debbano fare altrettanto. Alle macchine chiediamo, in particolare, che non sprechino energia, siano facili da utilizzare e pulire e, buon ultimo, che siano sicure. Per noi sicurezza, qualità ed efficienza sono requisiti non negoziabili, anche perché il consumatore è sempre più consapevole ed esigente, e rappresenta un pungolo al miglioramento continuo. A finelinea, per fare un esempio, stiamo prestando particolare attenzione al “soft handling”, per evitare che, durante la movimentazione, le confezioni entrino in contatto fra loro, rovinandosi». Seguendo questa logica, continua Davies le alte velocità non sono, di per sé, un requisito indispensabile, mentre lo è senz’altro la flessibilità poiché l’efficienza di un impianto si misura anche in base al numero e alla varietà di formati che è in grado di gestire. Caratteristiche imprescindibili di una macchina sono, di conseguenza, la semplicità dei cambi formato, l’ingombro ridotto e una concezione modulare, che permetta cioè di integrare o sostituire solo gli elementi di volta in volta necessari a seguire l’evoluzione della gamma produttiva dell’utilizzatore. In un’ottica di efficienza dell’intera catena produttiva, poi, il sistema deve offrire la possibilità di registrare i dati relativi a produzione, fermi macchina e via dicendo, per poterli analizzare. «I nostri clienti ossia le insegne della grande distribuzione - prosegue il manager di Unilever - ci chiedono imballaggi “verdi” (realizzati con una minore quantità di materiale), ma con finiture di qualità e facilmente personalizzabili, in funzione di una campagna promozionale o di altre esigenze del marketing, mentre le soluzioni anti-contraffazione o anti-violo non sono fondamentali ovunque. In Asia, ad esempio, l’estetica e la capacità di valorizzare il brand sono in questo momento ben più importanti: il bene di marca rappresenta ancora un simbolo di status e la confezione viene esibita per testimoniare il livello sociale dell’acquirente».

Confezionare tutto

Una compagine coes(i)a CREARE SENSO E VALORE Coesia ha scelto Interpack per affermare la propria identità di gruppo, con una struttura e una gestione in grado di risolvere, a livello globale, i problemi di imballaggio di molti settori manifatturieri. E lo ha fatto in grande stile, con 40 macchine in funzione, fra cui - première assoluta - una linea completa Acma per la produzione e modellazione del cioccolato, integrata con tre diverse macchine di confezionamento. Lo stand era un punto di riferimento, in cui abbiamo anche incontrato persone del calibro di Terry Davies (Unilever), che ci ha spiegato le aspettative di un brand owner di livello mondiale. S.L. cma e G.D. sono note in tutto il mondo. Hanno fatto e continuano a fare la storia del packaging “made in Italy”, anche sotto il “marchio ombrello” Coesia, che oggi raccoglie altre dieci realtà di spicco nei rispettivi settori di riferimento. Per consolidare il brand, chiarendone identità, composizione e missione, nulla di meglio di

A

Packaging everything

Coesia: a cohesive group CREATING MEANING AND VALUE Coesia chose Interpack to affirm its identity as a group, with a structure and management capable of solving the packaging problems of many manufacturing sectors at a global level. And it did so in great style, with 40 machines operating, including - an absolute premiere - a complete Acma line for producing and modelling chocolate, integrated with three different packaging machines. The stand was an important meeting point, where we met persons the calibre of Terry Davies (Unilever), who explained to us the expectations of a brand owner at world level. S.L.

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Interpack, dove il gruppo in quanto tale ha esposto per la prima volta, con tutto l’impatto di uno stand da 2000 mq (uno dei più grandi della fiera), 200 addetti e un servizio di ristorazione da 800 pasti al giorno «tutto italiano al 100%, allestimento e catering compresi», sottolinea con orgoglio Sergio Beneventi, responsabile marketing di Acma e “re-

Acma and G.D. are known all over the world. They have made and continue to make the history of Italian packaging, also under the “umbrella brand” Coesia, that today includes another 10 concerns, all leaders in their respective core business sectors. To consolidate ones brand, clarify identity, composition and mission, there is nothing better than Interpack, where the group as such exhibited for the first time, with all the impact of a 2000 sqm stand (one of the largest

in the fair), a staff of 200 and a restaurant service providing 800 meals a day «100% Italian, including setup and catering», a proud Sergio Beneventi, head of marketing at Acma and “director” of their taking part at the German fair underlines.

ASSEMBLIES AND SUB-ASSEMBLIES Hence the accent falls on the word group. Giuseppe Marcante, commercial director of the food

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What does the user demand from packaging machines? In brief, flexibility, energy saving, userfriendliness and safety. This the opinion of Terry Davies (Unilever personal care technology director for Asia, Middle East, Russia and Turkey).

gista” della partecipazione alla fiera tedesca.

INSIEMI

E SOTTOINSIEMI

È sulla parola “gruppo” che cade, dunque, l’accento. Giuseppe Marcante, commercial director divisione food, interviene a spiegare il perché: «Coesia non è una federazione di aziende, ma un insieme di imprese consorziate per tipologie di prodotto e per applicazioni. Da questo punto di vista, possono essere idealmente classificate in tre macro settori: health & beauty, consumer goods e precision gears (la componentistica era l’unica non rappresentata a Interpack, Ndr), che siamo in grado di servire con progetti e sistemi ad hoc». «A Düsseldorf - spiega Beneventi - su ciascuna macchina abbiamo applicato un’etichetta che ne indicava i possibili settori di impiego; così facendo, abbiamo comunicato con chiarezza ai visitatori che, unendo le competenze, siamo ormai in grado di supportare il cliente nella soluzione di tutti i suoi problemi di processo e confezionamento. Siamo, insomma, un interlocutore unico, che fornisce sistemi chiavi in mano di packaging primario e secondario, e l’utilizzatore ne guadagna in chiarezza di rapporti e certezza delle responsabilità,

division, intervened and explained why: «Coesia is not a federation of companies, but a grouping of companies associated per product and type of application. From this point of view, the companies in the group can be classified in three macro sectors: health & beauty, consumer goods and precision gears (componentry was the only segment not represented at Interpack, Ed), that we are able to serve with ad hoc projects and systems».

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efficienza complessiva della soluzione, oltre che nella migliore integrazione-comunicazione tra le macchine. E per rendere immediatamente percepibile il senso di questa nostra evoluzione, abbiamo anche disegnato il “Packing Cube”: un oggetto di forma compiuta, all’insegna della trasparenza e dell’immediatezza, da maneggiare e consultare, che esprime il concetto delle potenzialità espresse dal Gruppo Coesia nell’ambito dell’industria dell’imballaggio». Lo stesso mix di specializzazione e flessibilità si riscontra peraltro in ciascuna macchina, che viene progettata seguendo criteri di modularità “spinta”, a prescindere da dove venga prodotta: in Europa o in Cina, in Brasile, Nordamerica o India… nei siti industriali che Coesia ha aperto seguendo un piano di decentramento in progress. Allo stesso modo si vive la relazione con il singolo utilizzatore: «La nostra attuale organizzazione - interviene Marcante ci consente di lavorare insieme ai tecnici del cliente e, dunque, di capire meglio le sue esigenze per rispondere con la soluzione più efficace. Valga su tutte, la nostra storia con Unilever: dall’inizio del rapporto a oggi, ovvero nell’arco di sei anni, abbiamo decuplicato il volume d’affari con la multinazionale».

«At Düsseldorf - Beneventi explains - on each machine we applied a label that indicated the possible sectors of use; doing so, we clearly communicated to the visitors that, uniting skills and knowhow, we are now capable of supporting the customer in solving all his processing and packaging problems. That is to say we are a sole suppler, a single provider of turnkey primary and secondary packaging systems, where the user has everything to

Unilever’s and Coesia’s working agreement is based on trust and faith built up in time. And - Davies states - on the capacity of the group to be able to provide responses that are both pragmatic and innovatory, to the needs and the trends that, at any given moment in time, feature in the demand for packaging systems. «Our products - the manager explains - are conceived to render minimum environmental impact and it is hence logical that our suppliers should to the same. We demand in particular that machines don’t waste energy, are easy to use and to clean and, last but not least, that they are safe. For us safety, quality and efficiency are non-negotiable requisites, also because the consumer is evermore aware and demanding and acts as a spur towards continuous improvement. At end-of-line, to provide another example, we are paying particular attention to “soft handling” to prevent the packs from entering into contact and damaging each other during transport, shifting and handling». Following this logic, Davies goes on to say, high speed is not in itself an indispensable requisite, while flexibility definitely is, in that the efficiency of a system is also measured on the basis of the number and variety of formats it is capable of managing. Hence essential characteristics of a machine are consequently the simplicity of format change, reduced bulk and modular conception, that thus enable the sole replacement of the elements needed to perform the change in the user’s range of products. Seen in terms of the efficiency of the entire production chain, the system has to offer the possibility of registering production figures, machine stoppage data and so on, so as to be able to analyse the same. «Our customers or that is the brands of largescale retail distribution - the Unilever manager continues - demand “green” packaging (made with the least amount of material), but with quality finishes and easy to personalize, to enable their use in a promo campaign or for other marketing demands, while anticounterfeiting and tamper evident solutions are not fundamental in all instances. In Asia for example, the aesthetic appeal and the capacity to enhance the brand are a lot more important in this moment in time: brand goods are still a status symbol and the pack is exhibited to bear witness to the social level of the purchaser».

gain in clarity of relations and certainty of responsibility, the overall efficiency of the solution, as well as the improved integrationcommunication between machines. And to make the meaning of what we have evolved immediately perceptible, we also designed the “Packing Cube”: an accomplished work, clear and easy to consult, that expresses the concept of the potential expressed by the Coesia group in the packaging industry field».

The same mix of specialisation and flexibility can also be seen in each machine, that is designed according to “extreme” criteria of modularity, never mind where it is produced: in Europe or in China, in Brazil, North America or India… in the industrial sites that Coesia has opened following the decentralisation plan that is currently underway. Relations with the single user proceed in the same way: «our current organization - Marcante

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IDENTITÀ DI GRUPPO Coesia Group fa capo a Isabella Seràgnoli, che detiene il 100% delle quote, con Angelos Papadimitriou nel ruolo di amministratore delegato. Dal quartier generale di Bologna segue l’attività di 12 società leader in diversi segmenti del settore imballaggio (Acma, Admv, Cima, Citus, G.D, Gdm, Hapa, Kalix, Laetus, Norden, Sacmo, Volpak). A livello globale conta 36 stabilimenti, situati in dodici paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, USA, Brasile, Cina, Turchia, India, Indonesia), 21 filiali dirette e un fatturato consolidato 2010 di 871 milioni di euro con 3.840 dipendenti. Guardando ai settori di sbocco, le aziende di Coesia possono essere raggruppate in tre grandi aree di riferimento: health & beauty (farmaceutico, cosmetico e health care), consumer (food, beverage, confectionery e, nel non-food, sapone, detergenza per la casa, tabacco) e, infine, precision gears, a cui fa capo Cima, specializzata in componenti industriali, anzitutto per l’aeronautica e la motoristica da competizione. Fra le aziende che seguono il largo consumo spiccano aziende come G.D., che domina il settore del tabacco a livello mondiale, e Acma: una sorta di gruppo nel gruppo che comprende anche M.C. Automations e Tecnosweet (processing e packaging di cioccolato) e Tecnomeccanica (tè).

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CIOCCOLATO, E

NON SOLO

A Interpack Coesia ha registrato una media di 900 visitatori al giorno, qualificati e con progetti concreti da realizzare. Provenivano anzitutto da Usa e Asia (il 15% del totale dal sud est asiatico: Cina ma anche Indonesia, Tailandia…), dall’India ma anche da Russia, Turchia e America latina. Poco vivace, invece, l’affluenza dall’Europa, soprattutto dell’est, mentre dall’Italia si sono mossi i rappresentanti di parecchie medie aziende, «magari con richieste particolari, legate a produzioni di nicchia, a dimostrazione che l’economia domestica non è così “piatta” come la si dipinge. Il mercato è in ripresa - conferma ancora

Marcante - e, a livello internazionale, abbiamo riscontrato una vivacità particolare nei settori del sapone solido, dei liquidi alimentari e non, delle caramelle, del cioccolato. Lo ha testimoniato l’interesse suscitato dalla linea Acma per la modellazione di cioccolato (1), che abbiamo mostrato completa e in funzione, credo per la prima volta nella storia delle fiere. Era configurata per produrre tavolette di cioccolato da 100 g con una

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added - allows us to work along with the customer’s technicians and hence, to better understand the needs of the customer and respond with more effective solutions. Our relations with Unilever are a shining example: from the outset up to the present day, or that is over six years, we have multiplied our business volume with the multinational by ten».

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CHOCOLATE

produttività massima di 3000 kg/h. Il modellatore è stato integrato con tre differenti macchine, per illustrare diverse possibili soluzioni di confezionamento: l’incartatrice multi-stile M888 per cioccolatini e caramelle (2), la MC4TB ad alta velocità con doppio sistema di incarto per tavolette e barrette di cioccolato (3), e la SP2 NG (4) per prodotti di cioccolato, dolciari o da forno. Quest’ultima è stata equipaggiata con

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AND MORE BESIDES

At Interpack Coesia registered a daily average of 900 qualified visits, professinals with actual projects to be completed. They were mostly from the US and Asia (15% of the total from southeast Asia: China but also Indonesia, Thailand…), from India but also from Russia, Turkey and Latin America. A lot less lively the attendance from Europe, aboveall

from the eastern part, while Italy featured with a host of representatives of medium-sized firms, «even with special demands, associated with niche production, showing that the Italian economy is not as “flat” as it is made out to be. The market is recovering - Marcante confirms and at an international level, we note a particular liveliness in the solid soap and liquid food sectors

among others, and particularly in terms of candies and chocolates. This was borne witness to by the interest aroused by the Acma line for modelling chocolates (1), that we showed complete and fully operational, I believe for the first time at any fair. It was configured to produce 100g chocolate bars with a max. productivity of 3000 kg/h. The modeller was integrated with three

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GROUP IDENTITY Coesia Group is controlled by Isabella Seràgnoli, who holds 100% of the shares, with Angelos Papadimitriou in the role of managing director. From group headquarters in Bologna he follows the activity of the 12 leading companies in the various packaging segments (Acma, Admv, Cima, Citus, G.D, Gdm, Hapa, Kalix, Laetus, Norden, Sacmo, Volpak). At world level the group has 36 works, located in twelve countries (Italy, France, Germany, Spain, Sweden, Switzerland, USA, Brazil, China, Turkey, India, Indonesia), 21 direct branches and a consolidated turnover in 2010 of 871 millions of euro and with 3,840 employed. Looking at the main sectors served, Coesia’s companies fall under three main areas: health & beauty (pharmaceuticals, cosmetics and healthcare), consumer (food, beverage, confectionery e, and nonfood, soap, detergency for the home, tobacco) and lastly, precision gears, headed by Cima, specialised in industrial components, aboveall for the aeronautical and motorcar racing industry. Among the companies catering for retail distribution, G.D. features, that dominates the tobacco sector at world level, and Acma: a sort of group-within-thegroup, that comprises M.C. Automations and Tecnosweet (processing e packaging of chocolate) and Tecnomeccanica (tea).

A voi non resta che attaccare.

La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo studio delle vostre esigenze e delle caratteristiche del vostro prodotto. Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizzate, anche nel costo: apparecchiature 4

il sistema “Green Machine”, sviluppato in partnership con Schneider Electric, che ci ha permesso di raggiungere nuovi traguardi di efficienza energetica». Il sistema, che potrà essere installato a richiesta anche sulle altre macchine Acma, si basa su un principio di “adattamento dinamico”, grazie al quale la macchina si regola automaticamente alle condizioni operative delle unità a monte e a valle, conseguendo un risparmio energetico del 30% circa.

different machines to illustrate the different possible packaging solutions: the multi-style M888 wrapping machine for chocolates and candies (2), the high speed MC4TB with double wrap system for chocolate bars (3), as well as the SP2 NG (4) for chocolate, confectionery and bakery products. The latter was equipped with a “Green Machine” system, developed in partnership with

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Schneider Electric, that has enabled new levels of energy efficiency to be attained». The system, that can be installed on demand on other Acma machines, is based on a principle of “dynamic adaptation”, thanks to which the machine is automatically regulated to the operating conditions of the unit located upline or downline, enabling energy saving of around 30%.

elettroniche ad hoc, software, servizi di montaggio e collaudo. E a voi non resta che dare l’ultimo tocco. Wide Range: a voi la soluzione.

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NEWS

Matrìca is the name that has been given to the joint venture founded on June 13th by Polimeri Europa (leading Italian chemical company, a subsidiary of Eni) and Novamont (world leader in bioplastics). Meaning "mother” in the local Sardinian dialect, the venture is based in Porto Torres, and is a prelude to the creation of a new "green" chemical pole for producing biochemicals from raw materials of plant origin.

Si chiama Matrìca la joint venture paritetica fondata il 13 giugno da Polimeri Europa (prima azienda chimica italiana, controllata da Eni) e Novamont (leader mondiale nelle bioplastiche). In dialetto gallurese significa “madre”, è basata a Porto Torres e prelude alla realizzazione di un nuovo polo di chimica “verde” per produrre biochemicals da materie prime di origine vegetale.

The Italian chemical industry goes organic

La chimica italiana ricomincia dal bio

The project involves a total investment of 500 million euro to fund a research center, that will be already operational in the next quarter, and seven new facilities, to build an integrated production chain with vegetable raw materials upstream, to be completed over the next six years. Matrìca has Daniele Ferrari, CEO of Polimeri Europa, as president, Catia Bastioli, CEO of Novamont, as managing director. No doubt about it, the stakes are high: according to a recent report from Lux Research, the worldwide biochemicals market (bio-intermediates, bio-plastics, biolubricants and bio-additives) is growing at an average rate of 17.7% per year and in 2015 is expected to reach 8,1 million tons. Polimeri Europa is in the process of converting its production at Porto Torres, going from traditional petrochemical monomers and polymers to "bio" monomers and polymers. All the traditional petrochemical facilities in the site, with the exception of NBR nitril rubbers, will suspend their activities and will be definitively closed at the same time as the start-up of the first green chemistry activities. When fully operational (2015-2016), employment should increase by 100 units, going from the current workforce of 582 to 685. The Porto Torres Green Pole is in the process of becoming one of the most important facilities of its kind worldwide (total installed capacity will be 350 kt/y of bioproducts), also featuring important consequences for the Italian chemical industry as a whole. According to the statements of the protagonists in fact, Matrìca should start a virtuous cycle based on technological innovation and sustainability and, specifically, integrate the bioplastics supply chain with the cultivation of agricultural crops in the area, in synergy with local food production. The construction of a biomass power station has also been planned, with an investment estimated at 230 million euro.

Metal packaging: new reality Metal Packaging Europe is a new trade body representing the united interests of producers and suppliers of metal packaging across Europe, launched at this year’s Interpack. It brings together metal packaging manufacturers, metal producers and their existing trade associations (Apeal, Bcme, Eaa, Empac) from across Europe to promote the strengths of metal packaging and to address the social and environmental challenges faced by the industry. The recycling of the metal resulting from packaging has not always been fully appreciated or fully exploited and developed, said Chris Homfray, president of Crown Europe and chairman of Metal Packaging Europe. «That's why we want to speak with one voice to give value to metal and make known its many pluspoints. Compared to other materials, for example, it can be recycled indefinitely without compromising the quality of the products obtained: hence the logo “Metal is for ever”».

BOPP line in Egypt Taghleef Industries (Ti) has installed a new 8.7 m BOPP line at its Ti S.A.E. works (Cairo, Egypt) which will produce, at very high speeds, low gauge film with a proprietary technology that will be implemented on major brands through partnerships. Taking advantage of the strategic position of Egypt, the new line, which will start operating in late 2012, will meet the growing demand for BOPP film in Europe and Africa. With this investment, the Ti group will further increase its production capacity, making it the world's leading producer of such films, while the European facilities will focus on specialty films (high barrier, biofilms and films for labels). The investment rounds off those already carried out in European sites for the production of high barrier films and biodegradable Nativia™ (BOPLA) films.

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Il progetto prevede un investimento complessivo di 500 milioni di euro che finanzia un centro di ricerca, operativo già nel prossimo trimestre, e sette nuovi impianti, a comporre una catena di produzione integrata a monte con le materie prime vegetali, da completare nei prossimi sei anni. Matrìca ha come presidente Daniele Ferrari, CEO di Polimeri Europa e come amministratore delegato Catia Bastioli, CEO di Novamont (nella foto). La posta in gioco è alta: secondo un recente rapporto di Lux Research, il mercato mondiale dei biochemicals (bio-intermedi, bio-plastiche, bio-lubrificanti e bio-additivi) sta crescendo a un tasso medio del 17,7% l'anno e nel 2015 si stima raggiungerà 8,1 milioni di tonnellate. Polimeri Europa si appresta, dunque, a convertire la produ-

Imballaggi metallici: nuova realtà Presentata in occasione di Interpack, Metal Packaging Europe è una nuova realtà commerciale paneuropea, che rappresenta gli interessi dell’imballaggio metallico tout court. Riunisce infatti i produttori di metallo, produttori e fornitori di imballaggi metallici e le relative associazioni di categoria (Apeal, Bcme, Eaa, Empac) per promuovere i punti di forza di questo packaging e affrontare le sfide sociali e ambientali poste all’industria. Il riciclo del metallo derivato dagli imballaggi non è sempre apprezzato o sviluppato appieno, ha spiegato Chris Homfray, presidente di Crown Europe e di Metal Packaging Europe. «Ecco perché vogliamo parlare con un’unica voce, per dare valore al metallo e farne conoscere i plus. Rispetto ad altri materiali, ad esempio, può essere riciclato all’infinito senza compromettere la qualità dei prodotti ottenuti: da qui il logo “Metal is for ever”».

Linea di BOPP in Egitto Taghleef Industries (Ti) ha installato una nuova linea di BOPP da 8,7 m presso lo stabilimento di Ti S.A.E (Il Cairo, Egitto) per produrre, a velocità elevatissime, film a ridotto spessore con una tecnologia proprietaria, che verrà tra l’altro adottata da importanti aziende produttrici di packaging, grazie a partnership mirate. La nuova linea entrerà in funzione a fine 2012 e, sfruttando la posizione strategica dell’Egitto, potrà soddisfare la crescente domanda di film BOPP in Europa e Africa. L’investimento consentirà al gruppo Ti di aumentare ulteriormente la propria capacità produttiva, diventando così il principale produttore mondiale di questi film, mentre gli impianti europei potranno concentrarsi sui film speciali (ad alta barriera, biofilms e film per etichette). L’investimento va a completare quelli già portati a termine nei siti europei per produrre film ad alta barriera e film biodegradabili Nativia™ (BOPLA).

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zione di Porto Torres passando dai tradizionali monomeri e polimeri petrolchimici ai monomeri e polimeri “bio”. Tutti gli impianti di petrolchimica tradizionale del sito, ad eccezione delle gomme nitriliche NBR, sospenderanno le attività per essere definitivamente chiusi contestualmente all’avvio delle prime attività di chimica verde. A regime (2015-2016) si prevede un incremento occupazionale di circa 100 persone, passando dagli attuali 582 occupati a 685. Il Polo Verde di Porto Torres diventa uno dei più importanti a livello mondiale (la capacità complessiva installata sarà di 350 kt/a di bioprodotti), con importanti ricadute anche sulla chimica italiana nel suo complesso. Secondo le dichiarazioni dei protagonisti, infatti, Matrìca si propone di avviare un percorso virtuoso basato sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità e, nello specifico, di integrare la filiera delle bioplastiche con lo sviluppo in loco delle colture agricole, in sinergia con le produzioni alimentari. È prevista anche la realizzazione nel sito di una centrale elettrica a biomasse, con un investimento stimato in circa 230 milioni di euro.

Nuovo presidente Assoimballaggi Subentrato a Michele Ballardini, Ettore Durbiano è il nuovo presidente di Assoimballaggi* per il triennio 2011-2014. Il neoeletto ha maturato una lunga esperienza nel settore imballaggi di legno alla guida della Durbiano Srl, è amministratore delegato di Biosolar e di Lattes SpA, oltre che socio di Biomasse Energia. Tra i punti del suo programma vi è la diffusione della professionalità nella produzione degli imballaggi di legno, lo sviluppo dell'associazionismo (soprattutto nel sud del Paese), la difesa della qualità dell'imballaggio di legno (tramite azioni mirate di comunicazione e di lobby) e il sostegno alle politiche per la forestazione e la pioppicoltura. * Associazione nazionale delle industrie di imballaggi di legno, pallet, sughero e servizi logistici di FederlegnoArredo.

Investimenti per 7 milioni di dollari in una joint venture con un’importante azienda cinese, alla conquista dei mercati di Asia e Oceania attraverso una linea di prodotti specifici ed esclusivi. I nuovi traguardi del Bilanciai Group di Campogalliano.

Coop Bilanciai scommette sulla Cina Roberto Vezzelli, neo Presidente Coop. Bilanciai, Luciano Diacci, Presidente Bilanciai International e Nick Catt, Export Manager Bilanciai Group, hanno presentato, il 6 luglio scorso alla Camera di Commercio di Modena, i dettagli dell’accordo e i piani di sviluppo che vedranno l’approdo della Coop Bilanciai nella zona di Khunshan (sud est della Cina). L'internazionalizzazione di Coop Bilanciai risale al 1999, quando nasce Bilanciai Group, oggi uno dei più gruppi significativi nella pesatura industriale, con un fatturato aggregato superiore a 80 milioni di Euro e ampia presenza mondiale. Il progetto, in corso di realizzazione, prevede una struttura produttiva che coprirà 11mila m2 nella zona di Khunshan, impiegando a regime circa 150 addetti. Si tratta di un investimento complessivo di 7 milioni di dollari che vedrà la presenza continuativa e diretta di Coop Bilanciai: oltre ad avere la governance della joint venture, esprimerà un proprio resident manager che supervisionerà la produzione di componenti e sistemi di pesatura su tecnolo-

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gia a marchio Bilanciai. Anche in questo caso la filosofia di fondo rimane quella di utilizzare tecnologie, competenze e standard qualitativi Bilanciai, opportunamente adattati al mercato asiatico. Con l’ampliamento delle proprie capacità produttive, Coop Bilanciai si pone due obiettivi fondamentali: entrare nei mercati dei paesi emergenti e in forte sviluppo economico con una linea di prodotti specifica ed esclusiva, e consolidare la propria posizione nel mercato internazionale, elevando la quota di fatturato destinato all’export dal 30 al 50%. Al contempo lo stabilimento di Campogalliano sarà oggetto di ulteriori investimenti per nuove linee di prodotto: nuove applicazioni per mettere a frutto le competenze tecnologiche acquisite. Leader nel mercato della pesatura industriale e delle pese per automezzi, ricordiamo che Coop.Bilanciai detiene il 45% del mercato italiano e, attraverso le sue controllate, il 36% di quello europeo e oltre il 10% di quello statunitense.

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New Assoimballaggi president Ettore Durbiano is the new president of Assoimballaggi* for the period 2011-2014, succeeding Michele Ballardini. The new president has extensive experience in the field of wooden packaging at the helm of Durbiano Srl, and is CEO of Biosolar and Lattes SpA, as well as partner of Biomasse Energia. Among the points of his program we cite the diffusion of expertise in the production of wooden packing, the spreading of the associative spirit (especially in the south of Italy), the defence of the quality of wood packaging (through communication campaigns and lobbying) and support for the policies of forestation and poplar cultivation. * (National association of wood packaging, pallets, cork and logistics services industries under FederlegnoArredo).

Investments of 7 million dollars in a joint venture with an important Chinese concern to conquer the markets of Asia and Oceania with a line of specific and exclusive products. The new achievements of the Campogalliano group.

Coop Bilanciai bets on China Last July 6th, Roberto Vezzelli, Coop. Bilanciai’s new president, Luciano Diacci, president of Bilanciai International, and Nick Catt, Bilancai Group’s export manager, presented to the Modena chamber of commerce the details of an agreement and development plans with which Coop Bilanciai will establish itself in the area around Khunshan in southeastern China. The internationalization of Coop Bilanciai began in 1999 with the birth of the Bilanciai Group, which is now one of the most important groups in industrial weighing, with an aggregate turnover of more than 80 million euro and a presence throughout the globe. The plan, which is in the process of being implemented, entails a productive structure that will cover 11 thousand m2 in the Khunshan area, employing approximately 150 at full capacity. This amounts to a total investment of 7 million dollars that will involve the continued, direct presence of Coop Bilanciai: in addition to conducting the governance of the joint venture, the concern will procure its own resident manager to supervise the production of weighing components and systems with Bilanciai-brand technology. In this case, once again, the guiding philosophy lies in using Bilanciai technologies, competencies and qualitative standards, appropriately adapted to the Asian market. With the enhancement of its productive capacities, Coop Bilanciai sets itself two basic goals: to penetrate the markets of developing countries with strong economic growth with a specific and exclusive line of products, and to consolidate its position on the international market, raising the share of its turnover destined for exports from 30 to 50%. At the same time, the Campogalliano site will be subject to further investments for new product lines: new applications for exploiting the concern’s technological competencies. As a market leader in industrial and automotive weighing, a reminder that Coop Bilanciai controls 45% of the Italian market and, through its subsidiaries, 36% of the European market and more than 10% of the American one.

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The Pavan group of Galliera Veneta looks to the future with optimism, thanks in part to excellent results obtained.

Il Gruppo Pavan di Galliera Veneta guarda al futuro con ottimismo, anche grazie agli ottimi risultati conseguiti.

Double-digit growth The manufacturer of processing and packaging installations for the food industry has registered for the year 2010 a growth in turnover of 30% at 107 million euro, driven by a strong demand from abroad for highly innovative installations. The CEO of the Pavan group, Andrea Cavagnis, describes the concern’s situation as follows: «During a time so serious generally for the manufacturing industry of Veneto and of Italy as a whole, it is reason for great satisfaction to report 30% growth. Our earnings have also increased sharply: our EBITDA is 17 million euro, with a 45% increase, while our net profit is about 4.8 million euro, more than double that of 2009. The reasons for this extraordinary performance of ours can be identified in our capacity for innovating our own products, our commercial presence in all parts of the globe, the strong demand for innovative and reliable technologies in the food sector among emerging and developing countries, and the incipient economic recovery of strategic markets like the North American one». In 2010, the Pavan group was also joined by Golfetto Sangati, a historic Padua concern that is an international leader in grinding and animal feed installations: a huge strategic bet (the concern had been in dire economic and financial straits for years) that is bringing the results hoped for. 2010, the year of the restart of business activities and the transfer of the group’s headquarters from the Padua site of Corso Stati Uniti to the totally restructured one in Quinto (TV), ended with a turnover of around 11 million euro. The projection is that 25 million euro will be reached in 2011 and 35 in 2012. The concern is still undergoing a phase of restructuring, and so the space for improvement and growth remains ample. Through Golfetto Sangati, the Pavan group also controls two strategic manufacturing sites (in Italy, in Manfredonia and in China in Peking), which have been equipped with resources and installations to serve all the group’s activities. «Projections for the current year are very positive. Total demand for food products basically continues to grow - expounds the CEO - driving the need for processing and packaging installations, sectors for which Pavan is on the market with high range products capable of guaranteeing the best quality/price ratio. In 2011, we will grow by another 16%, bringing our turnover to 125 million euro, with a parallel boost in terms of earnings». And what does the future hold? Cavagnis responds: «At the moment, we are concentrating on the organic growth of our business, giving a lot of attention to organizational systems, strengthening our commercial network and developing new products. But, should the opportunity present itself, further growth through external acquisitions is not off the table, in line with a business and organizational model which thus far has yielded positive results. The mergers market has reawakened during this first quarter of 2011, and some operations potentially beneficial for our own group can also be seen on the horizon».

50 years of passion and verve A hi-tech sensorial path full of surprises, a mysterious space that generated curious apprehension in most, that though allowed people to grasp the many facets behind 50 years of evolution. Because IMA’s Interpack stand not only included machines (many and state-of-the-art), but also a tale of passion and verve lasting since 1961, always been capable of renewing itself in time: passion for the challenges made by the market in the making, which require the right answers: passion for automatic machines, devised for the pharmaceutical, cosmetics, tea & coffee as well as food markets; passion for customers and end-users, and all those who gravitate in the IMA universe, who were given the kind of welcome reserved for old friends (that many were also able to appreciate during the gala evenings held in the unusual context of the Düsseldorf Airport Bahnhof Station). Interpack 2011 was also the opportunity to present the Group’s new organisational structure featuring two leading business areas in the main sectors: IMA Industries (machines packaging tea, coffee, food and cosmetics) and IMA Pharma (machines for processing and packaging pharmaceutical products).

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Crescita a due cifre Il costruttore di impianti di processo e confezionamento per l’industria alimentare archivia l’anno 2010 con una crescita del fatturato del 30% a 107 milioni di euro, trainata dalla forte domanda dall’estero di impianti fortemente innovativi. Il CEO del Gruppo Pavan, Andrea Cavagnis, così descrive la situazione aziendale: «In un momento storico difficile in generale per l’industria manifatturiera veneta ed italiana, è un motivo di forte soddisfazione registrare una crescita del 30%. Anche il risultato reddituale è fortemente migliorato: l’EBITDA è di 17 milioni di euro, con un incremento del 45%, mentre il risultato netto si attesta a 4,8 milioni di euro, più che doppio rispetto al 2009. Le ragioni di questa nostra performance straordinariamente positiva sono da identificare nella grande capacità aziendale di innovare i propri prodotti, nella presenza commerciale in tutte le aree del globo, nella forte domanda di tecnologie innovative ed affidabili nel settore alimentare da parte dei paesi in via di sviluppo ed emergenti, nella incipiente ripresa economica di mercati strategici quali quello nord americano». Nel 2010 è entrata a far parte del Gruppo Pavan la Golfetto Sangati, storica azienda padovana leader mondiale negli impianti per la macinazione e per la mangimistica: una grande scommessa strategica (l’azienda proveniva da anni di profonda crisi economica e finanziaria) che sta dando i risultati attesi. Il 2010, anno del riavvio delle attività aziendali e del trasferimento della sede prin-

cipale dallo stabilimento padovano a quello ristrutturato di Quinto (TV), si è chiuso con un fatturato intorno agli 11 milioni di euro. La previsione è di raggiungere i 25 milioni di euro nel 2011 e i 35 nel 2012. La fase di ristrutturazione dell’azienda è ancora in corso e quindi gli spazi di miglioramento e di crescita rimangono elevati. Attraverso la Golfetto Sangati, il gruppo Pavan controlla anche due stabilimenti produttivi strategici (in Italia, a Manfredonia e in Cina, a Pechino), dotati di risorse e impianti per servire tutte le attività del gruppo. «Le previsioni per l’anno in corso sono molto positive. La domanda globale di beni alimentari di base continua a crescere - precisa il CEO - trainando la richiesta di impianti di processo e confezionamento, settori per i quali la Pavan è sul mercato con prodotti di fascia elevata in grado di garantire il miglior rapporto qualità-prezzo. Nel 2011 cresceremo di un ulteriore 16% portando il fatturato a 125 milioni di euro, con un analogo balzo in termini di redditività». E quali sono i programmi per il futuro? Risponde ancora Cavagnis: «In questo momento siamo concentrati sulla crescita organica delle nostre attività, con una forte attenzione ai sistemi organizzativi, al rafforzamento della rete commerciale e allo sviluppo di nuovi prodotti. Ma non si esclude, se si presenterà l’occasione, di crescere ancora attraverso acquisizioni esterne, secondo un modello di business e organizzativo che sinora ha prodotto risultati positivi. Il mercato delle operazioni di acquisizione di aziende si è risvegliato in questo primo semestre del 2011 e si intravedono delle operazioni potenzialmente interessanti anche per il nostro Gruppo».

50 anni vissuti con passione Un percorso sensoriale “hi-tec” ricco di sorprese, uno spazio misterioso che i più affrontavano con curiosa apprensione, per arrivare però a cogliere, alla fine del tragitto interattivo, i tanti motivi che hanno sostenuto e sostengono un’evoluzione lunga 50 anni. Perché allo stand IMA a interpack non c’erano solo macchine (e tantissime e allo stato dell’arte), ma anche una storia di passione che dura dal 1961 e sempre capace di rinnovarsi nel tempo: passione per le sfide poste dal mercato in divenire, a cui dare le risposte giuste; passione per le macchine automatiche, studiate per l’industria farmaceutica, cosmetica, del tè, del caffè e alimentare; passione per clienti e gli end-user, per quanti insomma gravitano nell’universo IMA, accolti con il calore e la simpatia charmant riservati agli amici di lunga data (che tanti hanno avuto modo di apprezzare anche durante le serate di gala organizzate nella inusuale cornice dell’Airport Bahnhof Station di Düsseldorf). Interpack 2011 ha anche offerto al Gruppo l’occasione per presentare il nuovo assetto organizzativo, che prevede due realtà, protagoniste nei rispettivi settori: IMA Industries (macchine per il confezionamento di tè, caffè, prodotti alimentari e cosmetici) e IMA Pharma (macchine per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici).

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TechnoMemo

s on Focu ack interp

Materials & Machinery - Labeling & Coding - End of line & Handling - Automation & Controls - Components & Other Equipment

Noi c’eravamo We were there I dati ufficiali di chiusura e una prima rassegna di prodotti visti alla fiera dell’imballaggio più grande del mondo. Il servizio, già avviato sullo scorso numero con alcune anticipazioni di rilievo, proseguirà sui prossimi fascicoli di ItaliaImballaggio, con l’obiettivo di dare voce e visibilità ai tanti prodotti e sistemi in mostra, agli incontri formali e no, alle cene e alle feste che dal 12 al 18 maggio scorso hanno trasformato Düsseldorf nell’ombelico del mondo del packaging.

“interpack 2011: uno dei più grandi successi di sempre”. Così gli organizzatori della fiera dell’imballaggio per antonomasia archiviano la 53^ edizione, forti di dati eloquenti (2.700 espositori provenienti da 60 paesi, tutti e 19 i padiglioni di Messe Düsseldorf occupati - e anche parte degli spazi esterni comuni - 166.000 visitatori di cui oltre 100mila non-tedeschi) e, soprattutto, sostenuti dalla palpabile soddisfazione degli operatori. La stessa soddisfazione che abbiamo registrato in prima persona durante le visite agli stand, dove finalmente si respirava aria di “ripresa vera”, e che possiamo testimoniare a nostra volta in veste di espositori. Allo stand di ItaliaImballaggio posto all’Entrata Nord del quartiere espositivo, abbiamo goduto di una visibilità particolare e distribuito un gran numero di riviste a operatori dei 5 continenti. Interessante la loro origine geografica,

che rispetto al passato vede in netta crescita gli orientali (non solo da Cina e India, ma anche dagli altri Stati del Far East) e una partecipazione davvero degna di nota di turchi. Pochi invece (sempre in termini relativi) i visitatori dell’Europa occidentale, mentre dal Vicino Oriente e dal Maghreb sono affluiti operatori in misura significativa, così come (sorpresa!) da diversi paesi dell’Africa nera. Alcuni espositori hanno reso note le statistiche relative alla quantità e alla “qualità” dei loro visitatori, segnalando incrementi anche del 20 e 30% di presenze rispetto al 2008, con un’assoluta predominanza di decision maker (tre quarti delle presenze, secondo gli organizzatori). L’offerta di prodotti e tecnologie non li avrà delusi: in assenza di tecnologie “rivoluzionarie”, le novità importanti erano molte, accomunate soprattutto da una ricerca di efficacia e convenienza, e dal felice matrimonio fra ecologia ed economia. Dopo l’anteprima sull’etichettatura (ItaliaImballaggio, 6/2011), ospitiamo su questo fascicolo ulteriori informazioni. Altri approfondimenti sia sulle nostre riviste “di carta” sia su www.packmedia.net.

The official closing figures and a review of products from the world's largest packaging trade show. The feature, already begun in the last issue with some significant anticipations, continues in the coming issue of ItaliaImballaggio, with the aim of giving voice and visibility to the many products and systems seen at the show, as well as the formal and informal encounters, dinners and parties that from the 12th to 18th May turned Duesseldorf into the belly-button of the world of packaging.

"Interpack 2011: one of the most successful editions ever." These were the words chosen by the organizers in filing away the 53rd edition of the packaging fair par excellence, backed up by figures that speak for themselves (2,700 exhibitors from 60 countries, all 19 halls

of Messe Düsseldorf filled - including part of the common external - 166,000 visitors, 100 thousand of which from outside Germany), and aboveall, bolstered by the palpable satisfaction of the operators. The same satisfaction that we registered firsthand during visits to the stands, where one finally breathed the air of "true recovery", and that we can bear witness to in our role as exhibitors. At the ItaliaImballaggio stand located at the Northern entrance to the show we enjoyed a special vantage point and distributed thousands of magazines to business people from the 5 continents. Interesting too their geographical origin, which, set against the past, saw a sharp increase of oriental visitors (not only from China and India but also from other countries in the Far East) and a truly remarkable participation from Turkey. Still in relative terms, visitors from countries of Western Europe were comparatively few, while attendance from the Maghreb and, especially, the Middle East, was significant, the surprise of the show being the presence of visitors from. several black African countries. Some exhibitors published the statistics on the quantity and "quality" of their visitors, indicating increases of from 20 to 30% in attendance over the previous Interpack 2008, with an absolute predominance of decision makers (who, according to the organizers, represent three quarters of numbers present). Nor would the range of products and technologies have disappointed them: in the absence of "revolutionary" technologies, the most important innovations combined a quest for efficiency and cost-effectivness, and the happy marriage between ecology and economy. After a preview on labeling (ItaliaImballaggio, 6/2011), we publish on this issue further news, followed by fresh information in our paperbased magazine as well as on www.packmedia.net.



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PIÙ ESSENZIALE DI COSÌ… Krones ha lanciato a Interpack un sistema di confezionamento multipack, costituito dall’imballo LitePac e dalla macchina EvoLite, che fa dell’economicità un indiscusso punto di forza. A tutto vantaggio dell’utilizzatore, dell’ambiente e, buon ultimo, del consumatore finale di bevande in PET. S.L. Interpack c’era la fila allo stand della Krones, per vedere da vicino quella sorta di “fardello-uovodi-Colombo” denominato LitePac e la relativa confezionatrice EvoLite. Dal canto nostro, ne abbiamo parlato, in anteprima, sulle pagine di ItaliaImballaggio ma come prevedibile, questa interpretazione “estrema” dell’imballo multiplo ha fatto molto parlare di sé. Anzitutto per la sua originalità: LitePac pro-

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pone, per la prima volta per le bottiglie di PET, un’idea che dimostra come non esista oggetto, per quanto semplice e tradizionale - in questo caso la reggia - che non possa essere ancora e ancora modificato, migliorato, ammodernato. Ma, soprattutto, il fardello presentato da Krones colpisce per l’evidente convenienza economica. Frutto di un progetto che prende il via in Italia, dalla Krones di Garda (VR), il sistema LitePac+EvoLite ha percor-

More essential than that….. At Interpack Krones launched a multi-packaging system, comprising the LitePac and the machine EvoLite, that has economisation as its strongpoint. All to the advantage of the user, the environment and, last but not least, the end consumer of beverages in PET. S.L.

At Interpack they were queuing up at the Krones stand to take a close look at this brilliant but straightforward bundle solution called LitePac and its packaging machine EvoLite. For our part, we gave a short preview of the system in ItaliaImballaggio, and indeed as could be expected, this “extreme” interpretation of multiple packaging has been much talked about. Aboveall due to its originality: LitePac

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demonstrates, for the first time for PET bottles, the idea that no object exists, never mind how simple or traditional in this case the strap - that cannot still be modified, improved on or modernised. But aboveall, the bundle presented by Krones strikes one for its evident cost effectiveness. The end result of a project that was started up in Italy by Krones of Garda (VR), the LitePac+EvoLite system has gone

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so tutte le tappe di uno sviluppo poliennale, con i relativi test interni ed esterni. «La nostra politica di gruppo - sottolinea infatti Franco Tomba, AD Krones Srl - è di presentare al mercato solo prodotti “a punto”, che diano all’utilizzatore tutte le garanzie di qualità che ci si aspetta dal marchio Krones. Questa scelta, spesso, allunga il time-to-market, ma in compenso riduce il TCO della macchina, permettendoci di fornire sistemi allo stato dell’arte, funzionanti, durevoli e a bassa manutenzione. In più, in questo caso il tempo impiegato per giungere alla fase di industrializzazione ha visto maturare una diffusa sensibilità per le tematiche ambientali, che oggi fa apprezzare ulteriormente la nostra soluzione».

TRE ORDINI DI BENEFICI Nel caso di LitePac e di EvoLite i vantaggi di ordine ecologico, economico e di servizio sono particolarmente evidenti: «a parità di efficacia e praticità d’uso - riassume il manager - per realizzare il LitePac impieghiamo meno della metà del materiale richiesto dal classico multipack con film termoretraibile. Quanto alla macchina, che non a caso ha ottenuto il marchio “Enviro” di Krones, da un lato è in grado di realizzare una molteplicità di tipologie di imballo presentando, dunque, tutti i vantaggi derivati da questa flessibilità; dall’altro è stata costruita in modo da abbattere i consumi di energia, aria, lubrificanti, minimizzando al contempo gli interventi di manutenzione». Procedendo con ordine, esaminiamo il packaging: «EvoLite è un multimballo costituito da

through all the stages of a multi-year development, with relative internal and external tests. «Our group policy Krones Srl CEO Franco Tomba states on this count - is to only present the market with fully tuned products, that give the user all the guarantees of quality that are expected from the Krones brand. This choice often extends the time-to-market, but in compensation it reduces the TCO of the machine, permitting us to provide fully functioning, state-of-the-art systems that are longlasting and offering low maintenance. On top of that, in this case the time used to reach the industrialisation phase enabled a maturing of a broad sensitivity for environmental matters,

which today makes our solution even more popular».

THREE KINDS OF BENEFITS In the case of LitePac and EvoLite the advantages of an ecological, economic and service kind are particularly evident: «while offering the same effectiveness and practicality of use - the manager sums up - to make LitePac we use less than half the material required for the classic heatshrink film multipack. As for the machine, that not by chance has obtained Krones’ “Enviro” brand, on the one hand is capable of making many types of packaging hence presenting all the advantages derived from this flexibility; on the other hand it

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E.E.E ovvero... … estensibili, economiche, ecocompatibili Anteprima a Interpack anche per l’etichettatrice Sleevematic ES di Krones, che consente di applicare sleeve estensibili con uno tasso di retrazione superiore al 55%. Sono costituite da un film a base di LDPE e vengono proposte come alternativa alle sleeve in PVC rispetto a cui vantano un minore impatto ambientale, superiori caratteristiche ottiche (soprattutto di trasparenza e grado di gloss) e buona macchinabilità. Su tutte le caratteristiche vince, però, la convenienza economica: il materiale con cui sono realizzate è particolarmente sottile (28-30 micron contro una media di 30-35) e, soprattutto, presenta un'elasticità quasi doppia rispetto agli stretch tradizionali raggiungendo, alla fine del processo di re-

Sleevematic ES, nella versione a due caroselli, etichetta fino a 55.000 bott/h. The Sleevematic ES in the two turntable version labels up to 55,000 bott/h.

trazione, uno spessore di 18-20 micron. Anche per questo motivo le etichette tubolari realizzate sulla Sleevematic ES si prestano a rivestire anche recipienti di forma particolare e dal profilo pronunciato, senza peraltro richiedere tunnel di termoretrazione né dispositivi d'asciugatura dei recipienti; dunque con minori consumi di energia. Sleevematic ES è disponibile nelle versioni a uno o due caroselli che raggiungono, rispettivamente, 27.500 e 55.000 bott/h.

E.E.E or... ... extendible, economical, ecocompatible Preview at Interpack also for Krones’ Sleevematic ES labeler, that enables the application of stretch sleeves with a shrink rate of more than 55%. They use a LDPE based film and are proposed as an alternative to PVC sleeve compared to which have less environmental impact, superior optical characteristics (especially degree of

due materiali diversi, un più morbido PP per la maniglia e un più robusto PET per la reggia che tiene unite le bottiglie. Originale e multibrevettato, è veramente essenziale in quanto non impiega un grammo di materia prima oltre lo stretto necessario per svolgere la funzione di assemblaggio e trasporto delle bottiglie. In più la maniglia, anch’essa brevettata, è disposta in senso trasversale rispetto alle due file di contenitori del fardello, con il doppio vantaggio di essere molto corta (con un risparmio ulteriore di materiale) e perfettamente baricentrica, assicurando stabilità e migliorando l’ergonomia dell’imballo».

E LA MACCHINA? MENO DI 6 KW/H Analogamente, EvoLite - una macchina elettronica in grado di realizzare diversi tipi di fardello con cambio formato automatico - lavora con meno di 6 Kw/h (alla velo-

has been built to cut energy, air and lubricant consumption, at the same time reducing maintenance operations to a minimum». Putting first things first, let’s take a look at the packaging: «EvoLite is a multipack made up of two different materials, a softer PP for the handle and a more sturdy PET for the strap that holds the bottles together. Original and multi-patented, it is truly essential in that it does not use a gram of raw material beyond what is strictly necessary to perform the function of assembling and transporting the bottles. What is more the handle, this too patented, is positioned across the two rows of containers in the bundle, with a

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transparency and gloss) and good machinability. However Sleevematic’s cost-effectiveness wins out over all other characteristics: the material used to make the sleeve is particularly thin (28-30 microns compared with an average of 30-35) and has an elasticity nearly twice the traditional stretch reaching, at the end of the stretch process, a gauge of 18-20 microns. This is also why the sleeves made by Sleevematic ES lend themselves well to cover specially shaped containers with pronounced profiles, without requiring or shrink tunnels or dryers for the containers, hence with lower power consumption. Sleevematic ES is available in the one and two turntable versions reaching, respectively, 27,500 and 55,000 bott/h.

cità nominale), ovvero circa 10 volte meno della norma. «Un record assoluto nel finelinea - sottolinea Franco Tomba - che abbiamo raggiunto sommando più fattori: l’adozione di motori estremamente precisi e dimensionati in modo corretto, in grado di recuperare energia in fase di accelerazione; il passaggio automatico in standby per evitare sprechi di elettricità e dispersioni termiche; il contenimento dei consumi di aria compressa, grazie alla posa ottimale dei tubi, di cui sono state definite con la massima cura anche le sezioni. Inoltre il consumo di lubrificanti è stato ridotto al minimo, impiegando cuscinetti a lubrificazione permanente nonché spazzole di nuova concezione, per la lubrificazione delle catene di trasporto». Massima attenzione, infine, alla salubrità

double advantage of being very short (with a further saving of material) and perfectly baricentrical, ensuring stability and improving the ergonomy of the pack».

AND THE MACHINE? LESS THAN 6 KW/H In the same way, EvoLite - an electronic machine capable of making different types of bundles with an automatic format change works with less than 6 Kw/h (at the nominal speed), or that is around 10 times less than normal. «An absolute record for end-of-line Franco Tomba states - that we have attained summing several factors: the adoption of extremely accurate

dell’ambiente di lavoro, puntando a diminuire la rumorosità della macchina e garantire la sicurezza degli addetti, grazie all’adozione di componenti selezionati. A loro volta, il minor numero di convogliatori, il layout semplificato dell’impianto, la conformazione finale del fardello che ne riduce l’ingombro tanto in magazzino quanto sul punto vendita e il connesso minor traffico di palette, rappresentano altrettanti fattori di convenienza del sistema LitePac. Che, infatti, ha incontrato il gradimento del mercato: «Abbiamo già venduto due macchine a un noto imbottigliatore, mentre il packaging ha suscitato interesse vivissimo nella distribuzione moderna, tanto che a breve inizieremo a vederlo nei supermercati a marchio… Veramente non so se sia già possibile divulgare la notizia… il nome ve lo dirò domani».

and correctly dimensioned motors, capable or recovering energy in the acceleration phase; the automatic switch-over to standby to avoid waste of electricity and thermal dispersion; the containment of the consumption of compressed air, thanks to the optimum placing of the tubes, the sections of which have also been defined with extreme care. On top of that the consumption of lubricants has been reduced to a minimum, using permanently lubricated bearings as well as new concept brushes for the lubrication of the conveyor belts». Lastly, maximum attention to the salubriousness of the work environment, aiming at reducing machine noisiness and guaranteeing

the safety of those attending it, thanks to the use of selected components. In turn, the lesser number of conveyors, the simplified layout of the system, the final conformation of the bundle that reduces bulk both in the warehouse as well as at the POS with the related lesser traffic of pallets, make the LitePac system all the more cost effective; and which has already won market approval: «we have already sold two machines to a known bottler, while the packaging has aroused a keen interest in modern distribution, to the point where we will soon see it in branded supermarkets… I don’t know if I can already spread the news…. I’ll tell you the name tomorrow».

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-MONDI Carta umido-resistente Mondi Containerboard (business unit della Divisione Europe & International di Mondi) ha proposto la carta ProVantage Aqua (in versione kraftliner e fluting) che, grazie a una speciale emulsione applicata durante la produzione, risulta umido-resistente e non facendo uso di coating a base di cera o paraffina, consente di realizzare packaging ecosostenibili e riciclabili al 100%, ideali quindi per confezionare frutta e verdura. Per dimostrare queste proprietà, Mondi ha allestito lo stand in modo che, per tutta la durata della fiera, si potessero vedere galleggiare sull’acqua dei campioni floreali ottenuti con questo tipo di carta. Mondi ha anche ampliato la linea di prodotti sostenibili Green Range®. In particolare, Mondi Industrial Bag Division (A) ha presentato il sacco Terra Bag che lo scorso anno ha vinto il Grand Prix Eurosac. Realizzato in carta a uno o più strati, può essere accoppiato a un film biodegradabile che protegge dall’umidità ed è certificato EN 13432, dunque a sua volta biodegradabile e compostabile. Lo stesso tipo di accoppiamento oggi si può effettuare anche per i sacchi di carta monostrato One, a ridotto spessore e indicati per il confezionamento ad alta velocità.

-NATUREWORKS Bioplastiche Nota per la produzione di Ingeo™, biopolimeri a base vegetale, NatureWorks LLC (USA) ha messo a punto varie formulazioni in funzione dei diversi tipi di substrato da ottenere (film, fibre, tessuti-nontessuti) e di lavorazione (estrusione, termoformatura, stampaggio a iniezione…). Nella Ingeo Innovation Gallery allestita a Interpack ha valorizzato le caratteristiche innovative di 11 prodotti ecosostenibili a base Ingeo, lanciati di recente dai grandi marchi del largo consumo. Si tratta di Bioserie, Earth's Best, Electrolux, Elements Naturals, Frito-Lay, Henkel, Shiseido, Stonyfield, Walmart, Target e Danone. Danone, ad esempio, in Germania ha adottato Ingeo™ per lanciare il nuovo packaging dello yogurt Activia. Come ha spiegato Rainer Barthel, head of R&D packaging central Europe Danone GmbH «il progetto, nato dalla collaborazione tra NatureWorks e WWF Germany, ha consentito di ridurre del 25% la carbon footprint dell’imballaggio e del 43% l’impiego di risorse fossili rispetto al packaging di plastica tradizionale utilizzato in precedenza». Prima in Europa ad adottare un imballaggio ecosostenibile per uno yogurt, Danone ha rivisitato anche altre componenti: il coperchio non viene più realizzato con alluminio e il multipack utilizza una percentuale maggiore di cartone riciclato.

-GRUPPO SIT Flessibile da premio Il Gruppo SIT si è presentato a Interpack confermando la propria autorevolezza nella trasformazione di packaging flessibili, al servizio del food, ma anche dei settori chimico e della detergenza. L’impresa sammarinese, guidata da Simona Michelotti, è impegnata nella tutela dell’ambiente (ha azzerato l’impatto ambientale delle emissioni) e nella sicurezza dei prodotti, in conformità con le norme igienico-sanitarie e con i parametri previsti dai più importanti schemi certificativi a livello mondiale. Un modus operandi che ha consentito a SIT di ottenere un prestigioso riconoscimento. A maggio è stata infatti premiata, nella categoria film flessibile (in virtù della qualità del film e dei servizi forniti) quale miglior fornitore europeo 2010 della Mars, “impero” delle barrette al cioccolato. Grande l’emozione di Neni Rossini, responsabile delle risorse umane dell'azienda, che ha ritirato in Inghilterra il premio ai Packaging Suppliers 2010: questo riconoscimento è infatti assegnato considerando la bassa percentuale di non conformità del prodotto fornito durante l’anno.

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MONDI Partially water resistant paper Mondi Containerboard (business unit of Mondi’s Europe International Division) proposed paper ProVantage Aqua (in the kraftliner and fluting version) that, thanks to a special emulsion applied during production, is partially water resistant and, by not using wax or paraffin coating, enables 100% recyclable and sustainable packaging to be manufactured, ideal hence for packaging fresh produce. To demonstrate these properties, for the entire duration of the fair Mondi’s stand included floral samples made using this type of paper shown floating on water. Mondi has also expanded its line of sustainable Green Range® products. Mondi Industrial Bags (A), in particular, has presented Terra Bag which last year also won the Grand Prix Eurosac. Made of paper of one or more layers, it can be completed with a biodegradable film that protects against moisture and is certified EN 13432, hence in turn, biodegradable and compostable. The same type of bag construction can also be done today for the one-ply paper bags, thin gauge and suitable for high-speed packaging. NATUREWORKS Bioplastics Known for the production of its plantbased Ingeo™ biopolymer, NatureWorks LLC (USA) has developed several formulas according to the different types of substrate to be obtained (films, fibers, nonwoven fabrics) and processing (extrusion, thermoforming, injection moulding….). In the Ingeo Innovation Gallery at Interpack the company highlighted the features of 11 Ingeo based environmentally friendly products, recently launched by the big fast moving consumer goods brands: Bioserie, Earth's Best, Electrolux, Elements Naturals, Frito-Lay, Henkel, Shiseido, Stonyfield, Walmart, Target and Danone. Danone, for example, in Germany has adopted Ingeo™ for launching the new Activia yoghurt packaging. As Rainer Barthel, head of packaging R&D Central Europe Danone GmbH explained «the project, born out of a collaboration agreement between NatureWorks and WWF Germany, has reduced the packaging carbon footprint by 25% and the use of fossil resources by 43% compared to the traditional plastic packaging used beforehand». First in Europe in having adopted eco-friendly yoghurt packaging, Danone has also revised other components: the cover is no longer made of aluminium and the multi-pack uses a higher percentage of recycled cardboard. GRUPPO SIT Award winning flexibles The SIT Group attended Interpack confirming their authoritativeness in converting flexible packaging, serving the food, but also the chemical and detergent sectors. The San Marino based concern, headed by Simona Michelotti, is committed to protecting the environment (it has zeroed the environmental impact of emissions) and to product safety in conformity with hygienic-sanitary regulations and the parameters laid down by the most important certification schemes at world level. An approach that has allowed SIT to win a prestigious award. In May it in fact won the flexible film category award (given for the quality of the film and the services provided) as the best European supplier for 2010 of the Mars chocolate bar "empire". Great excitement for company human resources manager Neni Rossini, who withdrew the Packaging Suppliers 2010 award in UK: the award is assigned on the percentage of non-compliance of the product supplied during the year.

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FOOD & BEVERAGE

CROWN CLOSURES EUROPE Easy to open for everyone Crown Closures Europe (business unit of Crown Holdings, Inc.) has launched a new revolutionary closure, called Orbit™, that will make jars easy to open for everyone. Designed in two parts (a central panel sealed to the jar by vacuum and an outer ring screwed in place to provide protection) this innovative closure makes jars twice as easy to open, compared to standard twist-off closures. Brand owners can promote the easy-open nature of the closure on its outer ring, or even on the metal disk. For additional shelf appeal, the two parts can be manufactured in different colors. Brand owners can introduce the Orbit™ closure without making significant changes to existing capping equipment. Its debut took place at Interpack on jars of Duerr’s range of jams and marmalades in the UK. WIPAK Talking packaging At first sight, the virtual brand of the GreenSense pack looks like many others, but the technology used in the packaging, presented by Wipak in the Innovation-parc area at Interpack, offers producers and distribution chains new marketing tools for POS applications. Still in the development stage, earmotionPack, thanks to a “talking” pen, can in fact provide nutritional information or info of other type at POS, thus interacting with the consumer. The information and the sound added to the printed image are generated by the reading of special codes. Touching one or more points of the pack with the special pen, data memorised as audio files can be reproduced. • Interesting too the international project carried out by the students of the Hannover University for Applied Sciences, with the contribution of Wipak in the quality of industrial partner. The company (Italian HQ at Rho, MI) exhibited the results of the project, which has the intent of giving fresh products a new look by using market research carried out on the habits of consumers and the role played by packaging. GOGLIO Aseptic packaging Goglio came to the fair with a wide range of high barrier multilayer laminates in rolls or bags, aseptic bags up to 1,500 l, plastic accessories and automatic packaging lines, including the Integrated Fres-co System® to enhance products such as coffee, ready meals, rice and various foods. At Interpack, Goglio unveiled the new features and performance of the GNovasteril line for the aseptic packaging of foodstuffs, made with reduced footprint compared to the traditional hot lines. The line features roll fed bags (completely sealed and pre-sterilized using gamma rays) in formats up to 5,000 ml. The sterilising vapours are recovered through a catalyser and are broken down into O2 e H2O, ensuring the eco-compatibility of the process. STORA ENSO Sustainability in packaging Major producer of cardboard for packaging, Stora Enso (FIN) at Interpack displayed its new logo inspired by origami, reminiscent of the flowers of the eucalyptus trees, supplemented by the message "Rethink", highlighting the importance of sustainability in packaging. Many solutions have been presented. Among these we remember that the company has replaced the traditional Trayforma and Cupforma plastic coating material with a compostable biopolymer coating.

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-CROWN CLOSURES EUROPE Facile da aprire, a tutte le età Crown Closures Europe (business unit di Crown Holdings, Inc.) ha lanciato una rivoluzionaria chiusura di metallo - la Orbit™ - che può essere aperta facilmente dai consumatori di ogni età. Progettata in due parti, un disco centrale saldato al barattolo tramite vuoto e un anello esterno che assicura una maggiore protezione, rispetto alle tradizionali capsule twist-off, consente di esercitare la metà della forza per aprire il barattolo. È possibile promuovere la natura “easy open” della chiusura sia sull’anello esterno sia sul disco di metallo. Per un maggiore impatto sul punto vendita, le due parti sono personalizzabili in colori diversi. I brand owner possono utilizzare Orbit™ senza apportare particolari modifiche agli impianti di tappatura esistenti. Il debutto è avvenuto a Interpack con la gamma di vasetti di confetture e marmellate Duerr (UK).

-WIPAK Packaging parlante A prima vista, il marchio virtuale della confezione di salame GreenSense assomiglia a molti altri, ma la tecnologia utilizzata nel packaging, presentata da Wipak nell’area Innovation-parc di Interpack, offre a produttori e catene di distribuzione nuovi strumenti di marketing sul punto vendita. Ancora in fase di sviluppo, earmotionPack, grazie a una penna “parlante”, può infatti fornire informazioni nutrizionali o di altro genere sul punto vendita, interagendo col consumatore. Le informazioni e il suono aggiunte all'immagine stampata vengono richiamate dalla lettura di codici particolari. Toccando uno o più punti della confezione con la penna speciale, possono essere riprodotti i dati memorizzati come file audio. • Interessante anche il progetto internazionale portato avanti dagli studenti dell'Università di Scienze Applicate di Hannover, con il contributo di Wipak in qualità di partner industriale. L’azienda (sede italiana a Rho, MI) ha esposto i risultati di questo lavoro, che ha inteso conferire un nuovo look ai prodotti freschi basandosi su ricerche di mercato condotte sulle abitudini dei consumatori e sul ruolo del packaging.

-GOGLIO Confezionamento asettico Goglio si è presentata in fiera con un’ampia offerta di laminati multistrato ad alta barriera, in bobine o in buste, sacchi asettici fino a 1.500 l, accessori plastici e linee automatiche di confezionamento, compreso il sistema integrato Fres-co System® per valorizzare prodotti come caffé, piatti pronti, riso e alimenti vari. Tra le proposte a Interpack segnaliamo la linea GNovasteril, per il confezionamento asettico di prodotti alimentari, realizzata con ingombri ridotti rispetto alle tradizionali linee a caldo. È alimentata tramite buste a nastro (completamente sigillate e preventivamente sterilizzate con raggi gamma) in formati fino a 5.000 ml. I vapori di sterilizzante sono recuperati mediante catalizzatore, e scomposti in O2 e H2O, assicurando l’ecocompatibilità del processo.

-STORA ENSO Sostenibilità nel packaging Importante produttore di cartoncino per il confezionamento, Stora Enso (FIN) ha esibito a Interpack il nuovo logo ispirato all’origami, che ricorda i fiori degli alberi di eucalipto, integrato dal messaggio “Rethink” a sottolineare l’importanza della sostenibilità nel packaging. Molte le proposte in fiera. A questo proposito ricordiamo che l’azienda ha sostituito il coating di plastica tradizionale dei materiali Trayforma e Cupforma con un rivestimento in biopolimero compostabile.

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-IMA Confezionamento blister Progettata dalla divisione IMA Safe per produrre medio-grandi lotti e poter gestire frequenti cambi di formato, la blisteratrice integrata C80HS-A96HS è caratterizzata da design compatto ed ergonomico, è estremamente accessibile, facile da pulire e gestibile da un solo operatore. Ispirata a princìpi di massima OEE e semplicità di cambio formato, consente di identificare facilmente i blister scartati, evitando il rischio che possano essere reinseriti per errore nella lavorazione. La blisteratrice e l’astucciatrice sono completamente integrate, assicurando alla linea un’elevata efficienza produttiva. Il meccanismo di impilamento blister integrato e il sistema di trasferimento all’astucciatrice con trasporto blister positivo sono garanzia di elevato rendimento operativo; la velocità è di 700 blister/min. o 500 astucci/min. La C80HS-A96HS risulta inoltre compatibile con i formati della nota blisteratrice C80 e con tutti i gruppi di alimentazione IMA, in grado di trattare qualsiasi tipo di prodotto.

-ROMACO GROUP Termosaldatrice per strip Sempre molto affollato lo stand Romaco, che ha attirato più di 1.000 visitatori provenienti dall’industria cosmetica e farmaceutica, con 800 dei quali sono stati sviluppati contatti interessati. Tra le molte soluzioni esposte ha suscitato particolare interesse la nuova termosaldatrice Siebler HM1, per il confezionamento orizzontale di compresse e di capsule in strip di materiale poliaccoppiato o multistrato barriera. La linea, estremamente flessibile grazie a un sistema di trasferimento robotizzato, consente di cambiare velocemente formato e produzione: da dosi singole a strip di diverse dimensioni e differenti numeri di strip impilati nella stessa scatola. Un risultato che si ottiene utilizzando, in modo nuovo e per la prima volta, il robot FlexPicker di ABB. La stazione integrata di trasferimento FlexTrans FT 400 consente inoltre di collegare la termosaldatrice con l’astucciatrice intermittente Promatic P91 che, caratterizzata da un design accessibile ed ergonomico, funziona con apertura positiva degli astucci (usando il sistema Venturi per l’alimentazione degli astucci e dei foglietti illustrativi). I robot sono collegati a una videocamera che scarta immediatamente dalla linea gli strip non conformi. Con una configurazione a 4 piste, la linea raggiunge una velocità di 1.500 strip/min. IMA Blister packaging Designed by IMA Safe division to produce medium to large batches and to be able to handle frequent changeovers, the C80HS A96HS integrated blistering machine has a compact, ergonomic design, is extremely accessible, easy to clean and manageable by a single operator. Inspired by the principles of maximum OEE and ease of format change, it enables easy identification of the rejected blisters, avoiding any mix-up during processing. The new line offers high production efficiency due to the fact that the blistering and cartoning machine are fully integrated. The blister stacking mechanism together with the integrated transfer system with positive blisters transport are a guarantee of high operational efficiency. Top speed of 700 blisters/min or 500 cartons/min. The C80HS-A96HS is also compatible with the tried and tested

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C80 blistering machine formats and with all IMA feeding units, capable of handling any type of product. ROMACO GROUP Thermosealer Continuously thronging with people, Romaco’s stand drew 1000 visitors and over 800 leads from the cosmetics and pharmaceutical industries. Among the many solutions on show, the new HM1 Siebler heat sealer for the horizontal packaging of tablets and capsules into air-, light- and watertight aluminium strips has attracted particular interest. The line is extremely flexible thanks to a robotic transfer system that enables speedy format and production changes: from single doses to the handling of different strip sizes and stacks. A result that is obtained by using the robot ABB FlexPicker in a new way for the first time. The integrated transfer station FlexTrans FT 400 also enables the heat sealer to be connected to the intermittent Promatic P91 cartoning machine,

-MG2 Incartonamento e palettizzazione Attiva da oltre 40 anni nella progettazione e costruzione di dosatrici e confezionatrici automatiche per l’industria farmaceutica e cosmetica, MG2 si è presentata a Interpack con un’ampia offerta della sua Packaging Division (confezionatrici di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari) e Process Division (macchine per laboratori e opercolatrici). Tra le proposte della Packaging Division di MG2 segnaliamo l’incartonatrice orizzontale GSL10, che forma, riempie e chiude cartoni di tipo americano. Caratterizzata da apertura positiva e forzata del cartone, la GSL10 offre affidabilità nell’alimentazione e nel posizionamento dei prodotti, design ergonomico, cambio formato rapido e semplice. A seconda del formato del cartone e della disposizione del prodotto al suo interno tratta fino a 10 unità/minuto. Le scatole possono essere chiuse con nastro o colla a caldo. Il prodotto può essere alimentato sia a destra che a sinistra del magazzino cartoni. Tra i dispositivi opzionali sono disponibili lettori di codici a barre, stampanti ink jet, etichettatrici e dispositivi di eliminazione dei cartoni non conformi. La gamma della Packaging Division è stata di recente ampliata con il nuovo robopalettizzatore GRP, fine linea ideale per le incartonatrici verticali e orizzontali costruite da MG2.

that features an accessible and ergonomic design, with positive opening of the boxes (using a Venturi vacuum feeding system). The robots are connected to a camera for the immediate discharge of non-conforming strips from the line. In a 4-track configuration, the line reaches a speed of 1,500 strips/min. MG2 Casepacking and palletizing Active for over 40 years in the design and manufacture of automatic metering and packaging machines for the pharmaceutical and cosmetics industries, MG2 came to Interpack with a wide range of products from its Packaging (packaging machines for pharmaceuticals, cosmetics and food products) and Process Divisions (machines for laboratories and capsule filling machines). As part of the proposals of the MG2 Packaging Division we

highlight the horizontal GSL10 casepacker that forms, fills and closes RSC packing cases. Featuring forced, positive opening of the packing case, the GSL10 provides reliable feeding and positioning of products, ergonomic design, quick and easy format change. Depending on the size of the packing case and product placement within the same, up to 10 units/minute can be processed. The boxes can be closed with tape or hot glue, while he product can be fed either right or left of the packing case magazine. Optional equipment includes bar code readers, inkjet printers, labeling machines and devices for the elimination of non-compliant boxes. The Packaging Division range has recently been expanded with the new GRP robopalletizer, an ideal end-of-line for the vertical and horizontal casepacking machines built by MG2.

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MARCHESINI GROUP The machines of the future A more than satisfactory balance, with an impressive attendance throughout the show and thousands of customers from all over the world. As Maurizio Marchesini, managing director of Marchesini Group commented, Interpack has proven to be an important assessment opportunity, where customers are able to appraise the innovative packaging solutions offered first-hand. «The challenge for the future is to make evermore complex machines that though at the same time are evermore easier to use». Among the systems most appreciated by the visitors we highlight the complete MB460 FAST blister line, one of the fastest made by Marchesini (it reaches 720 blisters/min.) along with Integra200, the robotised blister line that integrates thermoforming and packaging operations in a single monoblock. Also on display the line for pre-filled syringes (from assembly to wrapping) and a line for packaging vials in a sterile environment comprising the Steril 400 in-line filling machine coupled with the Depyr600 depyrogenation tunnel. Another product that aroused keen interest was Romeo, the wireless controller developed by Marchesini to simplify and speed-up format changeover as well as line control and management operations. Last but not least, full praise to “Marchesini’s restaurant”, which was set-up at the stand and which served over 500 meals a day, allowing customers to savour true Bolognese cuisine.

-MARCHESINI GROUP Le macchine del futuro Bilancio più che soddisfacente, con successo di pubblico durante tutta la fiera e migliaia di clienti provenienti da tutto il mondo. Come ha commentato Maurizio Marchesini, consigliere delegato Marchesini Group, Interpack si è rivelata un momento importante di verifica, dove i clienti hanno potuto valutare di persona le innovative soluzioni di confezionamento offerte. «La sfida per il futuro è realizzare macchine sempre più complesse, ma al contempo più facili da utilizzare». Fra le linee più apprezzate dai visitatori ricordiamo la linea blister completa MB460 FAST, una delle più veloci realizzate da Marchesini (raggiunge 720 blister/min.) e Integra200, linea

blister robotizzata che integra in un unico monoblocco le operazioni di termoformatura e di confezionamento in astucci. Ha riscosso interesse anche la linea per siringhe pre-riempite (dall’assemblaggio fino alla realizzazione del fardello) e una linea per flaconi in ambiente sterile, composta dalla riempitrice Steril 400 in linea con il tunnel di de-pirogenazione Depyr600. Vivo consenso poi per Romeo, il controller wireless sviluppato da Marchesini, che semplifica e rende più veloce il cambio formato, il controllo e la gestione della linea. Da menzionare, infine, il “ristorante Marchesini” allestito presso lo stand, che serviva oltre 500 pasti al giorno, facendo gustare ai clienti piatti tipici della cucina bolognese.

Clean Room, 11.15 am

MARCHESINI ASEPTIC FILLING

ESPERIENZA PURA. Noi di Marchesini Group siamo presenti da decenni con le nostre soluzioni nell’automazione dell’industria farmaceutica. Con entusiasmo e competenza, la nostra tecnologia continua a camminare fianco a fianco alle persone, accettando le sfide del progresso. È così che siamo diventati leader a livello internazionale. I nostri investimenti nella ricerca sono conosciuti in tutto il mondo come fonte di innovazione e originalità. La nostra esperienza è riconosciuta come partner indispensabile. Sono questi i valori che ci permettono di garantire soluzioni efficaci e innovative per il riempimento in asepsi. Marchesini Group, benvenuti nel futuro. MARCHESINI GROUP

Via Nazionale 100 - 40065 - Pianoro - Bologna - Italy - T. +39 051 651 87 11 - F. +39 051 651 64 57

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Fucina di idee e macchine È stato Gerhard Schubert in persona a illustrare a interpack le soluzioni più avanzate messe a punto dalla sua azienda: dal cambio utensile automatico su una confezionatrice TLM, alla nuova linea picker, all’impianto di confezionamento per casse americane, ai robot di confezionamento e di trasporto… e molte macchine in funzione allo stand Schubert offrivano uno spettacolo avvincente, testimoni di tecnologia allo stato dell’arte, precisione e… passione da condividere con gli operatori dell’imballaggio.

L

TLM e MES - Oltre ai 40 robot confezionatori e ai 32 robot trasportatori “Transmodul” (anch’essi sempre in funzione), notevole interesse ha suscitato la prima confezionatrice TLM (Top Loading Maschine) in grado di eseguire in automatico la sostituzione dell’utensile, adattandosi ai diversi prodotti: che si tratti di ovetti di cioccolata o di bicchierini di yogurt, il tempo di ripreparazione è di 4,5 minuti. Questo tipo di automazione consente di risparmiare circa il 60% del tempo, con

una conseguente - e consistente - riduzione dei costi. L’oggettività, in questo caso, è corroborata da una sempre maggiore efficienza del processo di confezionamento, che deve funzionare senza errori e permettere di realizzare piccoli lotti ad alta produttività: un passo decisivo verso una produzione “informatizzata”, capace di reagire con immediatezza e flessibilità alle esigenze più diverse.

A powerhouse of machinery and ideas Gerhardt Schubert came in person to illustrate the most advanced solutions developed by his concern at interpack: from fully-automatic tool changing on a TLM packaging machine to the concern’s new picker line, to a packaging installation for cartons, to packaging and transport robots…

The many functioning machines at the Schubert stand put on a good show, a testament to state-of-theart technology, precision and… passion to be shared with packaging sector operators.

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TLM and MES - In addition to the 40 packaging robots and 32 “Trandmodul” transport robots (these also in continuous operation), there was considerable interest for the first TLM (Top Loading Machine) packaging system capable of

Ideale per i produttori di salatini, biscotti o cioccolatini, la linea picker TLM-F44 preleva ripetutamente qualsiasi prodotto (anche molto fragile) dal nastro inserendolo nei vassoi. In questo caso la novità consiste nel “vassoio madre”, che viene chiuso alla fine dell’impianto con uno strato di pellicola trasparente per essere poi tranciato in porzioni. Le tacche di impilamento restano nella griglia di tranciatura. I vantaggi offerti da questa soluzione sono di natura economica e funzionale: oltre alla riduzione dei costi, il vassoio senza le tacche di impilamento risulta migliore dal punto di vista estetico e, in caso di interruzioni nel confezionamento, i vassoi possono essere impilati su pallet. Altra novità in fiera era l’impianto di confezionamento TLM per casse america-

automatic tool changing, adapting to diverse products: whether they be chocolate eggs or yogurt cups, resetting time is 4.5 minutes. This type of automation enables saving approximately 60% in time, with a consequential - and consistent reduction in costs. This story is corroborated, in this case, by an everincreasing efficiency of the packaging process, which must function without error and enable putting out small lots with a high level of productivity: a decisive step toward a “smart” production, capable of reacting quickly and flexibly to even the most diverse requirements. Suitable for manufacturers of crackers,

biscuits or chocolates, the TLM-F44 picker line repeatedly picks any product (even very fragile ones) from the conveyor and sets them on trays. In this case the novelty lies in the use of a “mother tray”, which is closed at the end of the installation with a layer of transparent film in order to then be cut into portion trays. The stacking lugs stay in the web scrap. This solution carries economic as well as functional advantages: in addition to a reduction in costs, the tray with no lugs proves more aesthetically appealing and, in case of interruptions in the packaging area, the trays can be stacked on pallets. Another novelty at the fair was the TLM

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ne, a cui è stato integrato un pallettizzatore TLM-P4. Anche in questo caso, Schubert ha puntato a ridurre i costi aumentando l’efficienza. Da ricordare infine il comun denominatore di tutte le macchine, ovvero il sistema Schubert MES (Manufacturing Execution System), in grado di integrare i processi in modo “orizzontale”, con l’obiettivo di organizzare, coordinare e sincronizzare tutti gli aspetti funzionali di una commessa: produzione (dalla progettazione dettagliata all’acquisizione dei dati della macchina e di esercizio o alla manutenzione preventiva…), qualità (acquisizione dei dati di processo, analisi del trend, monitoraggio della produzione…), personale (pianificazione dei turni o controllo degli accessi). L’evoluzione e lo sviluppo del MES ha fatto sì che le macchine confezionatrici TLM contribuiscano ad aumentare l’efficienza complessiva del processo aziendale (se ben impiegato, il sistema MES permette di risparmiare fino al 10% in un processo di produzione). Strade nuove - Oltre a studiare l’interazione fra materiali di confezionamento e macchine, ricordiamo infine che, nel corso del 2011, Schubert si è “avvicinata” al riempimento, con la messa a punto di una macchina per il confezionamento di sapone liquido. In questo caso, i robot trasportatori sono stati dotati di celle pesatrici, che controllano il processo di riempimento gravimetrico di prodotti liquidi e pastosi.

packaging installation for cartons, integrated with a TLM-P4 palletizer. In this case too, Schubert has focused on reducing costs by increasing efficiency. Worth mention, finally, is the common denominator of all machines, that is to say the Schubert MES (Manufacturing Execution System), capable of integrating processes horizontally, with the objective of organizing, coordinating and synchronizing all functional aspects of an order: production (from detailed design to machine data acquisition and execution to preventive maintenance…), quality (process data acquisition, trend analysis, production monitoring…), personnel (shift planning or access

control). The evolution and development of the MES has enabled TLM packaging machines to increase overall efficiency (when used well, an MES system can result in production process savings of up to 10%). Finding new paths - In addition to studying the interaction between packaging materials and machinery, a reminder that, during 2011, Schubert delved into filling with the development of a machine for packaging liquid soap. In this case, the transport robots were equipped with weighing cells that control the gravimetric filling of liquid and pasty products.

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PRESENTA

LUN MON

DUE GIORNI DI INCONTRI FACE-TO-FACE DEDICATI ALL’INDUSTRIA DEL PACKAGING E DELLE MATERIE PRIME Business-oriented. Lo spazio dedicato all’industria del packaging, delle materie prime, dei macchinari e delle tecnologie si plasma sull’esigenza di aziende e buyer. Un’area riservata e ad inviti, una promozione one-to-one su un target mirato, un lay-out studiato per favorire l’incontro. Il massimo delle sinergie con InterCHARM MILANO: la giornata del 26 è in comune con gli altri settori dedicati alla bellezza, per permettere ad espositori e aziende di allacciare nuove relazioni.

TWO DAYS OF FACE-TO-FACE BUSINESS MEETINGS DEDICATED TO THE PACKAGING AND RAW MATERIALS INDUSTRY Business-oriented. Space dedicated to the packaging, raw materials, machinery and technology industries, moulded to the needs of companies and buyers. A reserved, invitation-only area, one-toone promotion to a target group, a specially designed lay-out to encourage meetings. Maximum synergy at InterCHARM MILANO: sharing the whole day on 26th with other beauty sectors to promote new business between exhibitors and companies. P E R F U M E RY & C O S M E T I C S

InterCHARM MILANO

24.26 09 2011

organised by

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MAR 26 TUES 27 SEPT 2011

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BEAUTY SALON

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NAIL

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HAIR

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PA C K A G I N G


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-G.B. GNUDI BRUNO Astucciatrici e track & trace Grande affluenza di pubblico da tutto il mondo allo stand CAM, in particolare dai paesi BRIC; qualificata, anche se non numerosa, la presenza di operatori italiani. Al centro dell’attenzione non solo la nuova astucciatrice intermittente a introduzione continua PVX (da oltre 200 cicli/1’), ma tutta la produzione, rivisitata e aggiornata, delle riempitrici/chiuditrici di liquidi e polveri CAM. La confezionatrice strip a quattro saldature di Siebler Göring (ultima acquisizione CAM nel packaging) ha suscitato vivo interesse. Da segnalare poi l’astucciatrice intermittente AV

che, per festeggiare gli oltre 40 anni di produzione, è stata esposta in una versione coloratissima anni ’70, e come tale venduta in fiera a un entusiasta cliente cileno. Esposta anche la track & trace mod. AZ400, progettata per soddisfare tutte le esigenze di serializzazione e tracciabilità dell’astuccio; grazie alla concezione modulare e alle dimensioni ridotte può essere inserita facilmente in linee esistenti. È caratterizzata in particolare da trasporto “positivo” dell’astuccio, (velocità fino a 450 astucci/1’); costruzione balconata; controllo chiusura lembi astuccio; stampa codici 1-D

-KARR ITALIANA Pompa dosatrice elettronica Sempre molto attenta a rispondere alle mutevoli richieste del mercato, l’azienda di Assago (MI) ha presentato a Interpack due novità. • La prima riguarda l’unità di dosaggio con motore brushless, realizzata per soddisfare le esigenze dei costruttori di macchine e di linee automatiche che, oltre a offrire standard elevati in termini di qualità e prestazioni, devono essere facilmente integrabili con gli attuali sistemi di controllo elettronico. L’unità di dosaggio consente di intervenire e modificare, velocemente e in modo automatico, i parametri di funzionamento. • L’altra novità riguarda i materiali di costruzione dei dosatori. Per le parti sottoposte a maggiore sollecitazione è stato infatti studiato uno specifico trattamento superficiale. Queste nuove proposte si affiancano alla collaudata gamma di dosatori realizzati in acciaio inox e acciaio inox/alluminio e alla serie di pompe di trasferimento con funzionamento pneumatico o con motori brushless. G.B. GNUDI BRUNO Cartoners and track&trace Visitors in great numbers from all over the globe thronged the CAM stand, in particular from the BRIC countries; not numerous, however, but qualified, the presence of Italian customers. At the center of attention not only the new PVX continuous introduction intermittent cartoning machine (over 200 cycles/1'), but the concern’s entire output, revised and updated, of CAM liquid and powder filling/capping machines. The edge seal strip packaging machine by Siebler Göring (CAM’s latest buy-up in the packaging field) aroused great interest. Of note too the AV intermittent cartoning machine, that to celebrate its 40 years of production, was shown in a colorful '70s version, and as such sold at the fair to an enthusiastic Chilean customer. Also on show the track&trace mod. AZ400, designed to meet all carton

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e 2-D con ink-jet o laser, sul corpo astuccio o sul flap (destro o sinistro); applicazione di etichette sul corpo e/o “tamper evident”; controllo con telecamera (OCR/OCV) di ogni codice e/o etichetta applicata; stazione di controllo ed espulsione (fino a 3 scarti differenti).

-RONCHI MARIO One partner, 1 solution Questo lo slogan della nuova campagna Ronchi, che si è presentata a Interpack confermando la decisione di lavorare in sinergia con i vari rivenditori, arrivati a Düsseldorf da ogni parte del mondo per il meeting internazionale promosso dall’azienda di Gessate (MI). In fiera è stata esposta la riempitrice Exacta R-32/12, dove la sigla “R” identifica le macchine dotate di misuratori di flusso di tipo magnetico per trattare liquidi viscosi, abrasivi o schiumosi. Per poter lavorare con bottiglie di varie dimensioni, la parte superiore della riempitrice è regolabile in altezza tramite servocomando motorizzato. Appositi sensori, disposti sui trasportatori delle bottiglie in entrata e in uscita, consentono inoltre di regolare automaticamente la velocità della macchina, senza brusche variazioni, a seconda del flusso delle bottiglie. Le stelle di trasferimento bottiglie sono tutte dotate di dispositivi di sicurezza e arrestano la macchina in caso di sovraccarico. Queste sono solo alcune delle caratteristiche distintive delle macchine serie Exacta, affermatesi sul mercato internazionale per la loro flessibilità, affidabilità e alte prestazioni.

serialization and traceability requirements, thanks to its modular design and small size it can be inserted easily into existing lines. It’s features: "positive" transport of the carton (speed up to 450 cartons/1'); cantilevered construction, carton flap closure control; ink-jet or laser printing of 1-D and 2-D codes on the carton body or flaps (right or left); application of labels and/or tamper evident seals on body; OCR/OCV camera control of each code and/or label applied; control and expulsion station (up to 3 different rejects). KARR ITALIANA Electronic dosing pump As ever highly sensitive to changing market demands, the Assago (MI) based company introduced two innovations at Interpack. • The first relates to the dosing unit with brushless motor, designed to meet the needs of machine and automatic line builders where, in addition to ensuring high standards

in terms of quality and performance, the machines must be easily integratable with existing control systems. The dosing unit enables the speedy and automatic change of the operating parameters. • The other new feature concerns the materials used to construct the dispensers. A special surface treatment has been devised for the parts subjected to greater stress. These new proposals stand alongside the tried and tested range of dispensers made in stainless steel and stainless steel/aluminium and the series of transfer pumps run on pneumatic or brushless motors. RONCHI MARIO One partner, 1 solution This is the slogan of the new Ronchi campaign. The company came to Interpack confirming its decision to work in synergy with the various retailers who reached Düsseldorf from all over the world for the international encounter with the

Gessate (MI) based company. During the exhibition the Exacta R32/12 filler was placed on show, where the "R" identifies the magnetic flowmeters especially designed to handle viscous, abrasive or foamy liquids. To work with bottles of various sizes, the height of the upper part of the filler can be adjusted by servomotor. Special sensors, placed on the incoming and outgoing bottle conveyors also allow the automatic adjustment of machine speed, without abrupt changes, according to the flow of bottles. The bottle transfer starwheels are equipped with safety devices that shut down the machine in case of overload. These are but some of the distinguishing features of the machines in the Exacta series, that have enjoyed success on the international markets thanks to their flexibility, reliability and high performance.

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-ESSEGI 2 Confezionatrice verticale Il modello F1200 è stato progettato per lavorare con diversi tipi di film e con differenti sistemi di dosatura e pesatura. Grazie alla sua versatilità può trattare moltissimi prodotti come pasta corta, frutta secca, legumi, riso, caffé, sale, zucchero, farina, detersivo, fertilizzanti, terricci, sementi. Dispone di touch screen, dispositivo per il cambio rapido bobina, memorizzazione di programmi per formati differenti, antistatico, predisposizione per l’aspirazione delle polveri; la F1200 può inoltre essere fornita con marcatori e codificatori di vario tipo.

-ISI PLAST Contenitori per ogni stagione Importanti e positivi i riscontri ottenuti a Interpack da Isi Plast. L’azienda di Correggio (RE) produce contenitori a uso industriale adatti a molteplici utilizzi, e ne studia il design per garantirne la semplice movimentazione in qualsiasi impianto di riempimento automatico. Isi Food realizza invece contenitori ad uso alimentare, dai tradizionali secchielli per le grandi industrie alle diverse linee di vaschette e contenitori dal design accattivante. Isi Plast SpA e Isi Food Srl fanno parte del Gruppo Isi Plast.

-GUALAPACK Sicuro per i bambini Frutto della R&D Gualapack, Baby Cap è una nuova chiusura progettata per i più piccoli e utilizzabile nel mercato del baby food, per yogurt, snack, succhi ecc. Protetto da un brevetto internazionale, il tappo è caratterizzato da tre elementi fondamentali per la sicurezza del bambino (risponde infatti alle norme europee EU EN 71-1: 1998). La dimensione (33 mm) lo rende difficile da ingoiare; i fori di ventilazione permettono di respirare, anche nel malaugurato caso che venga comunque inghiottito. Il tappo tamper evident è stato ideato in modo che, una volta aperto, il bambino non possa rimuovere le sue parti e inghiottirle. ESSEGI 2 Vertical packing machine The model F1200 has been designed to work with various types of film and various dosing and weighing systems. Thanks to its versatility, it can handle a huge variety of products, such as short pasta, dried fruit, legumes, rice, coffee, salt, sugar, flour, detergents, fertilisers, soils, seeds and many more besides. It is equipped with a touch screen, a fast roll change device, program saving for different formats, anti-static properties and the fittings needed for the application of powder suction devices, markers and coders of various types. ISI PLAST Containers for all seasons Important and positive feedback obtained by Isi Plast at Interpack. The Correggio (RE) based company produces multiple use industrial containers, especially designed to ensure easy handling in any

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automatic filling system. In turn Isi Food produces containers for food use, from the traditional pails for largescale industrial use to the different lines of attractively designed trays and containers. Isi Plast SpA and Isi Food Srl are part of the Isi Plast Group. GUALAPACK Safe for children Result of Gualapack R&D, Baby Cap is a new closure designed for toddlers and usable on the baby food market, for yoghurts, snacks, juices etc.. Protected by an international patent, the cap is characterized by three basic elements for child safety (in fact, responding to European standards EU EN 71-1: 1998). The size (33 mm) makes it difficult to swallow; the ventilation holes enable breathing, even in the unhappy event of it’s being swallowed. The tamper evident cap is designed so that, once opened, the child cannot remove its parts and swallow them.


Marcatura

Molte vere novità CHI CERCA TROVA Investendo in R&S con chiarezza di intenti e risorse adeguate, Zanasi ha “trovato” un sistema di marcatura ink jet per superfici non assorbenti in HD. Lo ha presentato a Interpack in anteprima mondiale, insieme agli inchiostri ad alte prestazioni e a nuovi sistemi macchina+software che... e caratteristiche degne di nota del sistema di marcatura ink jet lanciato da Zanasi a Interpack sono parecchie, ma la principale - sottolineano in azienda - è la capacità di riprodurre i vari tipi di testo, codice a barre, date di scadenza, lotti, logo in HD su superfici non assorbenti, aprendo nuove possibilità di comunicazione sul packaging. «I marketing manager e i creativi che lavorano per i grandi marchi del largo consumo

L Sistema alta definizione per superfici non assorbenti. Hi-def system for non absorbent surfaces.

- dichiara al riguardo Gianni Zanasi, responsabile operativo dell’impresa di Sassuolo - lo aspettavano da tempo e l’interesse manifestato in fiera lo conferma. Stampare su superfici non porose, nel nostro caso, significa poter riprodurre in positivo e in negativo, ad altissima definizione, qualsiasi testo e grafica (a partire dai codici a barre, anche 2D) su carta o cartone ondulato patinati, ondulato verniciato, cartoncino trattato, oltre ad una molteplicità di film plastici, così come su vetro, legno bagnato, acciaio inox... E per dimostrare che non si tratta di un’esagerazione, abbiamo fatto dimostrazioni dal vivo nel corso dell’intera manifestazione proprio su cartoncini patinati e su polipropilene (PP), stampando codici a barre leggibili da qualsiasi tipo di decodificatore in commercio. E la soddisfazione è stata tanta». NUOVA TESTA HD FAST DRY PER SUPERFICI NON POROSE

Il sistema di Zanasi, presentato a Düsseldorf, adotta speciali teste “piezo” ad alta definizio-

Marking

Many true novelties HE WHO SEEKS FINDS By investing in R&D with clear intentions and adequate resources, Zanasi has “found” a inkjet marking system for nonabsorbent surfaces. The concern held its global debut preview at Interpack, along with high performance inks and new machine+software systems which…

The inkjet marking system launched by Zanasi at Interpack has many noteworthy characteristics, but the main one - the concern points out is the capacity for reproducing the various types of text, barcode, expiring dates, logo, etc. on nonabsorbent surfaces, opening new doors in the use of packaging as a means of communication. «The marketing managers and copywriters who work for the major

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brands of convenience goods declares Gianni Zanasi, acting manager of the Sassuolo enterprise, on the topic - had been waiting for this for some time, and the reaction at the fair confirms this. Printing on non-porous surfaces, in our case, means being able to reproduce in positive and in negative, at very high definition, any text or graphic (starting with barcodes, including 2D) on gloss paper or corrugated

ne, realizzate dall’americana Trident Industrial Inkjet, la cui particolare modalità di rilascio dell’inchiostro consente di riprodurre grafici, testi alfanumerici e codici a barre (128 e ITF14 compresi), con un’altezza caratteri fino a 51 mm e una velocità operativa di 1 m/s. Vengono proposte come alternativa vantaggiosa all’inkjet a base cera e alle etichette, e sono abbinate al nuovo inchiostro ZFast, a rapida essiccazione, che lo presenta con grande entusiasmo e pari riservatezza: «Ci lavoravamo da tempo - spiega Zanasi - e siamo arrivati al risultato ottimale grazie alla “creatività tecnica” del nostro reparto R&S, fatto di giovani chimici molto preparati e capaci di guardare le cose con occhi diversi». La formula, ovviamente, è riservata. «Posso dire, però - continua l’imprenditore - che si tratta un inchiostro, per usare un po’ di gergo, ottenuto mixando conoscenze di chimica, fisica e microidraulica. È completamente atossico, asciuga in meno di 10 secondi, che si dimezzano nel caso si utilizzi un sistema di essiccazione ad aria e in funzione del substrato. In più, oltre a essere conveniente sul piano economico, garantisce una qualità di stampa senza sbavature. E l’espressione è da intendere alla lettera, dato che lo ZFast non crea problemi di sorta neppure ad alte temperature». INCR-EDIBILE… E BIO La risposta degli utilizzatori alle proposte di Zanasi è stata molto incoraggiante e si può misurare anche dall’affluenza di visitatori allo stand della fiera tedesca: il numero di contatti, secondo prime stime, è aumentato di un buon 20% rispetto alla precedente edizione del 2008, confermando sia la rinnovata vitalità della domanda sia l’effettivo interesse per le soluzioni in mostra. Fra queste, si segnalano altre linee di inchio-

cardboard, treated paperboard, all types of plastic and heatshrink film, as well as glass, wet wood, stainless steel… And to show that this is no exaggeration, we gave live demonstrations during the event on coated cardboard and PP, printing barcodes legible from any decoder type on the market. There was lots of satisfaction». New fast dry HD head for non porous surfaces The Zanasi system presented at Düsseldorf adopts special high definition “piezo” heads made by the American Trident Industrial Inkjet (Connecticut, USA) with the brand 384JetNP, whose particular ink release modality enables reproducing graphics, alphanumeric texts and barcodes (including 128 and ITF-14), with a character height of up to 51 mm and an operational speed of 1 m/s. These are proposed

as an advantageous alternative to wax-based inkjet and labels, and are matched with the new ZFast (Fast Drying Ink), developed by the Italian concern, which presents it with great enthusiasm and as much reserve: «We have been working on this for a long time, - explains Zanasi - and we have achieved the desired result thanks to the “technical creativity” of our R&D department, made up of young chemists who are highly skilled and capable of looking at the things with a different eye». Of course, the formula is privileged information. «I can say, however continues the entrepreneur - that it is, to use a little jargon, obtained by mixing knowledge of chemistry, physics and micro-hydraulics. It is completely non-toxic, dries in less than 10 seconds, which can be halved when used in conjunction with an air drying system or used as a substrate. Moreover, in addition to

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stri ad alte prestazioni, due delle quali si sono imposte all’attenzione di tutti. «Parliamo, in particolare, dei nostri nuovi prodotti biodegradabili, realizzati con componenti di natura vegetale (con estratti di soia e di mais) a basso impatto ambientale. La nuovissima gamma di inchiostri biodegradabili Zanasi per marcatori a piccoli caratteri, assicura una sensibile riduzione dei consumi, una semplificazione nella gestione dei marcatori, un'ottima adesione ed una rapida essiccazione su molteplici superfici. Ideali per la stampa dell’imballaggio primario, anche alimentare, sono disponibili in diverse colorazioni. Inoltre, a Interpack abbiamo ricevuto molte richieste di informazioni sulle caratteristiche dei nostri “liquidi edibili” per la marcatura diretta dell’alimento. Nascono per soddisfare esigenze precise dei biscottifici ma oggi vengono utilizzati anche su caramelle, chewingum, gelati e al-

Sistema piccoli caratteri CIJ con inchiostro bio. Small character CIJ system with bio ink

being convenient in economic terms, it guarantees print quality with no smudges. And this is to be taken quite literally, considering how the ZFast creates no problems of the kind even at high temperatures». Ink…r…edible… and bio The response of users to Zanasi’s proposals was very encouraging and can be also measured in the attendance of visitors at the stand in the German fair: the number of contacts according to first estimates, increased a good 20% compared to the preceding edition in 2008, confirming both the renewed vitality of demand as well as the effective interest of the solutions on show. Among these, we indicate other high performance ink series, two of which proved to be real attention grabbers. «We are speaking in particular of our new 100% biodegradable products,

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LABELING & CODING

Sistema a micro caratteri CIJ con sistema di visione integrato. Micro character CIJ system with integrated vision system

tro ancora. Certificato dall’ente americano FDA (Food and Drug Administration), si possono usare su qualsiasi marcatore alimentare Zanasi». HARDWARE, SOFTWARE E GARANZIA A Interpack Zanasi ha presentato il meglio dei suoi sistemi per la stampa a getto d'inchiostro continuo o drop on demand, assegnando un rilievo particolare alle macchine con sistema di visione incorporato. Anche in questo segmento dell’offerta, infatti, la fiera tedesca è stata occasione di “lanci” internazionali, come nel caso della Z5000 con sistema di visione artificiale (Z5000IVS), che stampa, verifica i codici alfanumerici, a barre e in 2D, in tempo reale, ed espelle i prodotti non conformi a una velocità operativa oltre le 15 battute al secondo. «Si tratta di un sistema completamente integrato - sottolinea Gianni Zanasi - gestito da un unico software di alto profilo che abbiamo sviluppato ad hoc. Questo programma, che permette anche di compilare report dettagliati sugli errori e gestire l’eventuale ristampa delle confezioni non idonee, mira soprattutto a garantire la perfetta sincronia fra stampante e telecamera, a cui sono state date le medesime istruzioni e dunque sono intrinsecamente fasate. Grazie a ciò, gli utilizzatori non debbono gestire una molteplicità di strumenti con logiche diverse, ma possono contare su una soluzione unica, molto più semplice da usare e veramente competitiva sul pia-

made with vegetable based components (with soia and maize extracts) of a low environmental impact. The brand new range of Zanasi inks for microcharacter marking ensures a considerable reduction in consumption, a simplification in managing the markers, an excellent adhesion and a rapid drying on many surfaces. Ideal for the print of primary packaging, also for food packaging, they are available in a variety of colors. As well as that, at Interpack we received many requests for information on the characteristics of our “edible liquids” for the direct marking of food products. They have been created to satisfy the precise needs of biscuit factories but are now also used on candies, chewing-gum and more. FDA approved, they can be used on any Zanasi food marker».

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Sistema a micro caratteri CIJ con integrato traslatore a doppio asse X-Y. Micro character CIJ system with twin X-Y axes translator

no economico. E su un solo interlocutore per qualsiasi tipo di esigenza». La seconda primière riguarda il codificatore Z5000 con traslatare a doppio asse integrato (Z5000ITS X-Y), progettato per operare sulle termoformatrici. «Anche in questo caso - spiega Gianni Zanasi - abbiamo puntato a ottenere un sistema allo stesso tempo semplice e flessibile. Questo sistema, infatti, può stampare su due assi, anche in senso inverso, lavora senza problemi su film di varia natura e ad alta velocità. E anche in questo caso, come su tutti gli altri prodotti, è corredata di una garanzia integrale di 3 anni.

Hardware, software and guarantee At Interpack Zanasi has presented the best of its continuous or drop-ondemand inkjet printing systems, in particular highlighting the machines with incorporated vision systems. In this segment of the offer as well, in fact, the German fair offered the opportunity of international “launches”, as in the case of the Z5000 with artificial vision system (Z5000IVS), that prints, checks and alphanumeric codes in realtime, and expels non conforming products at an average work speed of 15 strokes a second (over 350 m/min). «It is a completely integrated system Gianni Zanasi underlines - run by a single high profile software that we developed specially. This program, that also enables the drawing up of detailed error reports and the management of any reprinting of non suitable packs, aims aboveall at

guaranteeing the perfect synchronisation between printer and camera, which receive the same instructions and that are hence intrinsically phased. Thanks to this, the users don’t have to run a whole host of tools with different logics, but can count on a sole solution, a lot simpler to use and truly competitive on an economic level. And on a sole supplier for any type of need». The second premier involved the Z5000 coder with integrated double axes translator (Z5000ITS X-Y), designed to work on heatformers. «In this case too - Zanasi explains - we aimed at obtaining that is both simple and flexible at the same time. This machine, in fact, can print on two axes, also inversely, it can work problem-free on films of various types and at high speed. And in this case too, like all the other products, it comes with a full 3 year guarantee.

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Modularità nello stampaggio IML Per soddisfare le richieste sempre più spinte da parte dei clienti del settore in-mould-labeling, Campetella Robotic Center Srl ha realizzato una macchina modulare, da qui il nome Modula, caratterizzata da un sistema facilmente configurabile per lo stampaggio e decorazione IML dei più svariati prodotti di plastica. La configurazione prevede tre assi elettrici centrali, gestiti in modo interpolato, di cui uno con velocità superiore ai 6 m/s e accelerazione di 30 m/s², per l’ingresso in pressa, poi un gruppo di assi elettrici, fino a 3, sempre interpolati, per preparare le etichette e un gruppo d’assi, fino a 3, anch’essi interpolati, per lo scarico e la palettizzazione dei pezzi stampati. Il cuore della macchina si basa su un CNC di fabbricazione italiana, con firmware interamente realizzato da Campetella secondo un approccio “multitasking”. L’interfaccia operatore (con firmware Campetella) risulta particolarmente intuitiva, con pagine che permettono di impostare velocemente i parametri del ciclo di lavoro e di controllare rapidamente le posizioni degli assi e lo stato delle periferiche in generale, compresa l’interfaccia Euromap. Da notare che la procedura di messa a punto del ciclo (tipica di tutti i robot standard Campetella) è stata implementata anche su questa macchina dedicata all’IML, permettendo così agli operatori di eseguire il ciclo in modalità passo-passo avanti e indietro, ed eventualmente di correggere le posizioni degli assi elettrici tramite funzione Teach-in.

-IMBALLAGGI P.K. Umettatrici Better Packages Inc. (USA) ha presentato per la prima volta in Europa le umettatrici BP754eSA e 755eS, distribuite in Italia da Imballaggi P.K. di Vigevano. Ultima evoluzione dei modelli BP754 e BP755, le nuove macchine sono state progettate (rispondendo a precise esigenze dei clienti) per resistere a impieghi in ambienti difficili e adattarsi a un uso più versatile. La Modularity in IML pressmoulding To meet the increasing demands from the in-mould labeling sector customers, Campetella Robotic Center Srl has developed a modular machine, hence the name Modula, featuring an easily configurable system for the moulding and IML decoration of various plastic products. The configuration includes three interpolated central electrical axes, one with speeds above 6 m/s and acceleration of 30 m/s², for entry into the press, and subsequently a group of electric axes, up to 3, also interpolated, to prepare the label and a group of axes, up to 3, these too interpolated, for the offloading and the palletisation of the pressmoulded pieces. The heart of the machine is based on an Italian-made CNC, with firmware made entirely by Campetella following a multitasking approach. The operator interface (with firmware Campetella) is highly intuitive, with pages that enable the speedy

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Luxoro (Parona Lomellina, PV) presenta la linea KCode di nastri a trasferimento termico (TTR), foglie per la codifica a caldo e tamponi inchiostrati, messa a punto da Kurz. Articolata in diverse tipologie di ribbon TTR, questa soluzione è compatibile con qualsiasi tipologia di stampa e di substrato, e può essere impiegata anche nel settore alimentare in quanto priva di metalli pesanti. Grazie all’impiego di una tecnologia particolare, le foglie KCode possono essere utilizzate per realizzare codifiche di alta qualità anche sui materiali più sottili e delicati, da trattare a bassa temperatura; a loro volta, i tamponi inchiostrati (ideali per lavorazioni ad alta velocità) si adattano ai principali marcatori in commercio. Tutti i prodotti della linea KCode sono personalizzabili e realizzati con materie prime eco-compatibili. Kurz (di cui Luxoro è distributore esclusivo in Italia) offre una gamma completa di lamine specifiche per le diverse applicazioni nell’ambito della logistica, codifica e tracciabilità dei beni di largo consumo.

il cavo non è più fisso, ma a spina. Per il rifilo manuale della carta è stata realizzata un’apposita piastrina sul riscaldatore dell’acqua, evitando così che l’operatore esegua queste operazioni sulla tastiera o sui carter, danneggiando la macchina. «Questi aggiornamenti - secondo Phil White, presidente di Better Packages Inc. - migliorano la funzionalità delle macchine e testimoniano, insieme alle certificazioni UL, CE e CSA, la continua attenzione alla sicurezza degli operatori».

be used for high-quality coding on thinner and more delicate materials, to be treated at low temperature; in turn, their inked pads (ideal for high speed machining) are compatible with the main markers sold on the market. All KCode line products are customizable and made with ecofriendly raw materials. Kurz (of which Luxoro is the exclusive distributor for Italy) offers a full range of specific foils for different applications in the consumer goods logistics, coding and track&trace fields.

Foils for coding Luxoro (Parona Lomellina PV) presents its line of KCode TTR thermal transfer ribbons as well as foils for thermo and ink pad coding developed by Kurz. Divided into different types of TTR ribbon, this solution is compatible with any type of printing or substrate, and can also be used in food the sector inasmuch as free of heavy metals. Thanks to the use of a particular technology, the KCode foils can also

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Foglie per la codifica

scheda elettronica, rinnovata, assicura una maggiore precisione nelle lunghezze richieste; il nuovo design del coperchio superiore rende più accessibile il vano di carico del rotolo di carta gommata; il nuovo posizionamento della bottiglia del serbatoio dell’acqua permette un rifornimento più rapido; le flange di contenimento del rotolo regolabili in continuo rendono rapidissimo il cambio formato. Inoltre, per maggiore sicurezza,

setting of the cycle parameters and the speedy checking of the axes positions and the status of the peripheral devices in general, including the Euromap interface. Of note that the cycle setting procedure (typical of all the standard Campetella robots) was also implemented on this IML dedicated machine, thus enabling operators to run the cycle in step-bystep mode forward and backward, and if need be correct the positions of the electrical axes via Teach-in function.

LABELING & CODING

IMBALLAGGI P.K. Water activated tape dispensers Better Packages Inc. (USA) presented for the first time in Europe its BP754eSA and 755eS water activated tape dispensers, distributed in Italy by Imballaggi P.K., Vigevano. The latest evolution of the BP754 and BP755 models, the new machines have been designed, responding to specific customer demands, to stand up to rough

handling and rugged conditions while offering full versatility. The controller board upgrade provides improved tape measuring accuracy, reliability and overall performance; the top cover has been redesigned for improved tape access; the exposed water bottle makes refills quick and easy; the continuously adjustable tape roll guide means simple transitions when changing tape with varying widths. But the new features do not stop here. The power cord is no longer fixed for greater versatility and safety; a special plate has been added to the water heater to aid hand trimming of the paper, thus avoiding damage to the machine when the operator carries out this operation on the keyboard or the carter. According to Phil White, president of Better Packages Inc. «the current updates improve the functionality of the machine and, along with UL, EC and CSA certification, bear witness to a continuous attention towards operator safety».

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LABELING & CODING

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A conferma del costante impegno in R&S, Eurolabel ha di recente presentato diverse novità: un sistema anticontraffazione, un’etichetta di legno e un laminato iridescente di grande impatto.

Impossibile da replicare I l sistema anticontraffazione, di cui è Eurolabel è distributore esclusivo per l’Italia, si chiama Original Check ed è un codice univoco, creato con un processo brevettato, del tutto casuale e non riproducibile, non assistito da computer o macchine a controllo numerico. Per questo motivo, a differenza della maggior parte delle tecniche anticontraffazione che si basano su metodi seriali, Original Check non può in alcun modo essere replicato, neppure dallo stesso soggetto che lo ha prodotto. I codici ottenuti vengono letti e archiviati in un database apposito, per essere man mano applicati ai beni di consumo, identificati quindi in maniera univoca e certa. Chiunque e in qualsiasi momen-

to può verificare l’autenticità del singolo prodotto: basta fotografare il codice, anche con un cellulare, e inviare l’immagine al server remoto via MMS, email o con un collegamento al web via computer; il server compara l’immagine ricevuta con la banca dati e risponde in tempo reale, confermando o meno l’originalità dell’oggetto codificato. Questo sistema è apprezzato per due ordini di vantaggi, di cui beneficiano da un lato i produttori e i distributori di beni e dall’altro i consumatori. I primi possono garantirne la tracciabilità, senza dover effettuare investimenti in controlli o apparati di lettura e decodifica. Inoltre, stabilendo una relazione di fiducia fra brand e consumatore, possono sfruttarlo come strumento di

Confirming a relentless commitment to R&D, Eurolabel has recently presented an anti-counterfeiting system, a label made of wood, a striking iridescent laminate.

Impossible-to-replicate The anti-counterfeiting system of which Eurolabel is the exclusive distributor in Italy is called Original Check, and it is a unique code, created through a patented process, totally random and nonreproduceable, not assisted by computer or numerical control machines. For this reason, as opposed to the majority of anticounterfeiting techniques, which are based on serial methods, Original Check cannot be replicated, even by the same entity that produced it. The codes produced are read and

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archived in a special database, to then be applied one by one to the consumption goods, which can later be identified in a certain and unmistakable way. Anyone can verify the authenticity of an individual product at any time: one need only photograph the code, even with a cellular phone, and send the image to the remote server via MMS, email or computer with a web connection; the server compares the image received with the database and confirms in real time the coded object’s authenticity

marketing, per veicolare campagne di raccolta punti, informazioni su nuovi prodotti, indagini di mercato e quant’altro richieda il coinvolgimento dell’utente finale. I consumatori, dal canto loro, riescono a verificare l’originalità di un acquisito in modo semplice e immediato.

“De-legn” e non solo Novità anche in termini di supporti e trattamenti. L’etichetta autoadesiva battezzata Delegn (dal dialetto milanese, “di legno”) ha il frontale costituito da una sottile impiallacciatura di legno di betulla o di ciliegio, adesivizzato su liner di carta glassine. Gestita senza problemi dalla maggior parte dei sistemi automatici di applicazione, può essere stampata in flexo, offset, serigrafia o digitale su HP Indigo fino a sette colori, e trattata con le varie tecniche di nobilitazione a caldo e a rilievo. Ricordiamo, infine, le etichette serie IR.Idea (dove IR sta per Iridescent Reflex), ottenute per accoppiamento con un film di poliestere trasparente iridescente. Realizzate in tre diverse tonalità, conferiscono grande impatto a una semplice etichetta di carta.

or lack thereof. The success of this system derives from two kinds of advantages, to the benefit to manufacturers and distributors on one hand and consumers on the other. The former are able to guarantee traceability without having to invest in controls or scanning and decoding devices. Furthermore, by establishing trust between brand and consumer, they can take advantage of it as a marketing tool, using it as a vehicle for points collection campaigns, information on new products, market surveys and whatever else requires the involvement of the end user. For their part, consumers can verify the authenticity of a purchase in a fast and simple way. “De legn” … and more Eurolabel

also presented some novelties in supports and treatments. Called De-legn (from Milanese dialect for “wooden”), is a pressure sensitive label with the front made from a thin birch or cherry wood veneer, glued to a glassine paper liner. Easily managed by most automatic application systems, it can be printed in flexo, offset, silkscreen or digital on HP Indigo in up to seven colors, and treated with various hot and relief embellishment techniques. Worth mentioning, finally, are the IR.Idea labels. IR stands for Iridescent Reflex, obtained by lamination with an iridescent transparent polyester film. Made in three tones, they bestow a great deal of aesthetic appeal to a simple paper label.

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LABELING & CODING

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-VIDEOJET TECHNOLOGIES-

-BIZERBA-

Codifica a doppia testa Videojet 1610 Dual Head è il nuovo codificatore inkjet a doppia testa, progettato per stampare in due posizioni su uno stesso prodotto o per codificare su piste multiple in uno stesso impianto. Ideale per i settori alimentare, delle bevande e farmaceutico, garantisce 12.000 ore di funzionamento senza richiedere interventi di manutenzione ordinaria. Le due teste di stampa possono codificare sia in modo indipendente sia in tandem, in una vasta gamma di applicazioni. Videojet 1610 Dual Head è in grado di realizzare fino a 5 righe di stampa ad alta risoluzione, a una velocità di 293 metri al minuto. Il design della testa di stampa a “flusso pulito” (Clean Flow) consente di migliorare l’efficienza produttiva; il sistema brevettato di auto pulizia della testa di stampa assicura infatti lunghi periodi di stampa senza interruzioni.

Economia fa rima con ecologia All’insegna di questo binomio, Bizerba (in Italia a Desio, MI) ha presentato a Interpack nuovi sistemi di etichettatura che, combinati con selezionatrici ponderali e sistemi di ispezione, consentono di creare soluzioni personalizzate. Protagonista in fiera, in uno stand di 375 m2, è stata la tecnologia, concepita come “vetrina” per le idee. Ma la partecipazione alla kermesse tedesca si è ispirata anche al principio di “Save Food”, per cui l’azienda ha presentato soluzioni progettate per ridurre le perdite alimentari lungo la catena produttiva e di distribuzione. Delle molte proposte segnaliamo Bizerba.Brain, software modulare industriale espandibile in funzione delle varie esigenze. Una volta in rete, può essere dotato delle ultime applicazioni e strumenti di analisi (statistiche, ordini, tracciabilità e rintracciabilità). Può essere installato come server centrale o terminale di ingresso: il nuovo PC iS70, con touch screen antigraffio, controlla una serie di funzioni chiave quali pesatura, dosaggio, controllo e acquisizione dati.

Videojet Technologies (attiva in Italia a Peschiera Borromeo, MI) realizza sistemi con tecnologia a getto d’inchiostro continuo, a trasferimento termico, drop-on-demand e laser, nonché soluzioni di marcatura ed etichettatura. Qualche dato: ha installato più di 275.000 unità in tutto il mondo in oltre 100.000 siti produttivi e i suoi sistemi codificano più di 20 miliardi di prodotti all’anno.

VIDEOJET TECHNOLOGIES Dual headed coding Videojet 1610 Dual Head is the new dualhead inkjet coder, designed to print in two positions on the same product or encode on multiple tracks in the same installation. Ideal for the food, beverage and pharmaceutical industries, this equipment guarantees 12000 hours of functioning without intervention for routine maintenance. The two print heads can encode either independently or in tandem in a wide range of applications. The Videojet 1610 Dual Head coder does up to 5 lines of highresolution printing at speeds of 293 meters/minute. The clean flow design of the print head enables improvement of production efficiency and - last but not least - the patented print head self-cleaning system ensures long periods of uninterrupted printing.

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-COLLAMAT - PROGET SISTEM Etichettatura di vaschette Per soddisfare la richiesta di soluzioni in grado di etichettare vaschette di plastica per cibi pronti, Proget Sistem ha realizzato impianti automatici da inserire sulle linee di confezionamento. Il sistema TNNT.DP.EC3600, in particolare, viene posizionato all’uscita delle termoformatrici di vaschette e prevede l’applicazione di due etichette, una superiore e l’altra inferiore, su contenitori in movimento. Per stabilizzare le vaschette durante la posa dell’etichetta inferiore viene impiegato un rotolatore motorizzato. Il modulo di trasporto con doppio nastro da 300 mm (lungo 1200 mm) prevede due testate applicatrici serie EC3600 di Collamat (azienda presente a Interpack e rappresentata in Italia da Proget Sistem). La redditività della linea varia in funzione della capienza del portarotoli etichette, dal diametro di 350 mm. Proget Sistem offre altri moduli per l’etichettatura di vaschette, inserendo gruppi print & apply come il sistema Multilab 3, in grado di apporre fino a 3 etichette sulla stessa vaschetta.

Videojet Technologies (active in Italy in Peschiera Borromeo, MI) produces continuous inkjet technology, thermal transfer, drop-on-demand and laser systems as well as marking and labeling solutions. Some figures: the company has an installed base of over 275,000 units worldwide at over 100,000 customer sites; its systems code more than 20 billion products per year.

BIZERBA Economics rhymes with ecology. In accordance with this binomial, Bizerba (in Italy at Desio, MI) introduced new labeling systems at Interpack, which combined with checkweighers and inspection systems enable the creation of customized solutions. In a stand covering 375 sqm, the company staged a series of informative and attentiongrabbing events featuring technology as the showspace for ideas. But participation at the show was also inspired by the “Save Food”

principle, where the company presented solutions designed to reduce food losses along the production and distribution chain. Of the many proposals we highlight Bizerba.Brain, the industrial modular software expandable according to the customers’ needs. Once it is networked it can be equipped with the latest applications and analysis tools (statistics, orders, track&trace). It can be installed as a central server or input terminal: key weighing, dosing, control and data acquisition functions are controlled via the new is70 PC with scratch-resistant touchscreen. COLLAMAT - PROGET SISTEM Labeling trays To meet the demand for labeling solutions applied to plastic containers for ready-to-eat foods, Proget Sistem has created a series of automatic

systems to be inserted in packaging lines. The TNNT.DP.EC3600 system in particular is positioned at the tray thermoforming outfeed and applies two labels, one above and one below, on moving containers. To stabilize the trays when applying the label a motorised roller is used. The conveyor module with double 300 mm belt (1200 mm long) includes two Collamat EC3600 series applicator heads (present at Interpack, the company is represented in Italy by Proget Sistem). The profitability of the line varies depending on the capacity of the label roll holder, with a diameter of 350 mm. Proget Sistem offers other modules for the labeling of containers, inserting print apply units such as the Multilab 3 system, capable of placing up to 3 labels on the same tray.

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Zanasi S.r.l. – Via Marche, 10 41049 Sassuolo (MO) +39 0536 999711 – Filiale Milano 02 3536593 – Filiale Roma 06 72399390


Prêt à Porter

Zenith è il partner ideale per i professionisti della distribuzione alimentare. Cuocere, imballare, conservare, trasportare il cibo, ecco i molteplici usi dei contenitori d’alluminio. Zenith offre una vasta gamma di soluzioni sviluppate specificatamente per ognuno dei settori di applicazione con un assortimento di oltre 150 referenze, a partire dalle classiche “vaschette” rettangolari fino ad arrivare ai formati speciali e di grandi dimensioni. ZENITH s.r.l. Strada Provinciale BS 668 - 25025 Manerbio (Brescia) Tel.: +39 030 9938152 - Fax: +39 030 9382231

www.zenithalluminio.it info@zenithalluminio.it


[ END OF LINE & HANDLING ]

- CAMA GROUP Sistemi di imballaggio secondario «I risultati hanno superato persino le nostre migliori aspettative: rispetto alla precedente edizione di Interpack abbiamo registrato un incremento dei contatti, sia in termini numerici che qualitativi». Questo il commento di Annalisa Bellante, responsabile marketing Cama Group, che ha vissuto la fiera come un momento di grandissimo successo. Allo stand si sono presentati i decision maker delle grandi multinazionali con molti progetti aperti: basti pensare che circa il 60% dei visitatori ha dimostrato un reale interesse per investimenti o programmi da discutere nel medio periodo e che alcuni ordini consistenti sono stati conclusi subito dopo la fiera. L’azienda di Garbagnate Monastero (LC) ha ricevuto numerose conferme circa l’elevato standard tecnologico dei propri sistemi e il grado di innovazione delle linee complete, soprattutto grazie alle recenti proposte della Divisione robotica. Particolarmente apprezzati i robot Delta, sviluppati dal reparto R&D interno, integrabili (fino a 4) in un’unica isola di carico con ingombri ridotti e un sistema evoluto di anti-collisione, che ne assicura un utilizzo flessibile (quindi non i soliti robot Delta integrati in linea nell’impianto!). • Il pubblico ha apprezzato anche le innovazioni sviluppate da Cama per migliorare l’Human Machine Interface, tra cui il cambio formato automatico e il nuovo IFeel Panel, un pannello operatore wireless capace di gestire linee complete, facilitando cambi formato, operazioni di manutenzione preventiva, regolazioni sui robot... Le visite ricevute consolidano la focalizzazione di Cama su alcuni settori chiave (prodotti da forno, dolciari e lattiero-caseari) con un notevole incremento per il caffé e il personal care, due aree in cui Cama ha investito molto, proponendo soluzioni tecnologiche innovative, anche in virtù di alcune alleanze decisive. Un esempio di questa strategia è la partnership (chiamata Unique) con due aziende di rilievo, attive nella produzione di capsule di caffé: Opem (macchine per il riempimento capsule) e Sarong (termoformatura). Prosegue quindi con successo la politica di collaborazioni strategiche, avviata già nel 2006 con SPS (PFM Group) per il settore dolciario e prodotti da forno.

- BEMA - ELETTRIC 80 Fasciatura Bema Automazioni Industriali ha presentato una nuova testa di fasciatura che offre un’autonomia operativa con bobine da 60 kg e prestiro oltre il 300%. Può utilizzare film di diverso spessore (da 15 a 50 micron) con potenzialità da 70 a 190 pallet/ora. È possibile effettuare il cambio automatico della testa di fasciatura per tutti i modelli dei fasciatori robotizzati Silkworm (disponibili nella versione Turbo o LS), raddoppiando l’autonomia di lavoro. Altre caratteristiche dell'installazione: capacità di ripristino della bobina di film con macchina funzionante, funzione di etichettatura e tracciabilità, prelievo con carrelli LGV di Elettric 80.

CAMA Group Secondary packaging systems «The results were beyond even our highest expectations, registering an increase of contacts, both in numbers and quality, compared to the previous edition of Interpack». This the comment from Annalisa Bellante, Cama Group marketing manager, after a highly successful fair. Decision makers of large corporations presented themselves at Cama’s stand with many projects in the offing. Suffice to say that around 60% of visitors showed a real interest in investments or programs to be discussed in the mid term and that some important orders were clinched immediately after the fair. The Garbagnate Monastero (LC) based company received numerous confirmations as to the high technological standard of its systems and the grade of innovation of its complete lines, above thanks to the recent proposals of the company’s Robotics Division. Particularly appreciated was the Delta robot, developed by Cama’s inhouse R&D Department, integratable (up to 4 robots) in a single loading island with small footprint and an evolved anti-collision system, which ensures a flexible use (hence not the usual Delta robots integrated in line within a system!). • Also appreciated were the innovations developed by Cama to improve the Human Machine Interface, including the automatic format change and the new iFeel Panel, a wireless operator panel capable of managing complete lines, facilitating format change, preventive maintenance, robot regulation… The leads received by the company at the fair go to consolidate Cama’s core business (bakery, confectionery and dairy products), with a significant increase in coffee and personal care, two areas where Cama has invested heavily, offering innovative technological solutions, also thanks to some decisive alliances. An example of this strategy is the new partnership (called Unique) with two major companies active in the coffee capsules segment: Opem (capsule filling machines) and Sarong (thermoforming). Hence the company’s policy of strategic partnerships, launched in 2006 with SPS (PFM Group) for the confectionery and bakery products sector, continues to show ongoing success.

-CYKLOP DIV. ZUCCHELLI UMET-

BEMA - ELETTRIC 80 Wrapping Bema Automazioni Industriali has introduced a new wrapping head that offers an operational autonomy with 60 kg rolls and with a prestretch of over 300%. Films of different thicknesses (15 to 50 microns) with capacity of from 70 to 190 pallets/hour can be used. Automatic wrapping head changeover can be carried out for all Silkworm robotised wrapping heads (available in Turbo or LS versions), doubling the work autonomy. Other characteristics of the installation: reel of film reset and machine functional, labeling and track&trace function, picking via Elettric 80 LGVs.

Dispenser per nastro adesivo Cyklop div. Zucchelli Umet (divisione di Cyklop Italia) ha presentato SAE-75, dispenser con taglio automatico per nastro adesivo. Evoluzione del modello Babymatic, monta un nuovo sistema di taglio, un dispositivo di ripetizione automatica dell’ultima lunghezza impostata e un nuovo software di gestione delle varie funzioni. Molto compatto, è adatto a un utilizzo su piccoli banchi di lavoro. Alimentato a 230 V può, con l’utilizzo del trasformatore, lavorare a 24V (basso voltaggio) in corrente continua. SAE-75 distribuisce nastri di lunghezza di 50-1300 mm e larghezza di 150-750 mm e può tagliare nastri adesivi normali (PP e PVC), rinforzati, duct tape, trasparenti, per mascherature, di carta, biadesivi, alluminio ecc. Utilizzato per la chiusura di piccoli sacchetti e pacchetti nei settori della ricambistica e degli avvolgimenti elettrici, è utile ove si presenti la necessità di tagliare strisce di nastro adesivo di lunghezza predeterminata.

CYKLOP DIV. ZUCCHELLI UMET Adhesive tape dispenser Cyklop div. Zucchelli Umet (division of Cyklop Italia) presented SAE-75, dispenser with automatic cutting of adhesive tape. An evolution of the Babymatic model, it features a new cutting system, a device for automatic repetition of the last set length and a new software management function. Very compact, it is suitable for use on small benches. Powered at 230 V, using the processor it can work at 24V (low voltage) DC. SAE-75 distributes tapes of a length of 50-1300 mm and a width of 150-750 mm and can cut normal- (PP and PVC), reinforced-, duct-, transparent-, masking-, paper-, double sided-, aluminium tape etc. Used for the closure of small bags and packages in the spare parts and electrical windings segments, it is useful where strips of predetermined tape length need to be cut.

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[ END OF LINE & HANDLING ] -PRB-

Termoretrarre risparmiando energia La serie di termofardellatrici VEGA HT è stata concepita da Ocme con una nuova gamma di forni di termoretrazione che, rispetto ai modelli precedenti, risparmia quasi il 30% dell’energia impiegata. A differenza delle normali fardellatrici in cui il forno di termoretrazione viene regolato per funzionare a condizioni operative più gravose, quello dotato di kit a risparmio energetico può, invece, essere impostato per lavorare alle condizioni operative della linea. Riuscendo infatti a monitorare in tempo reale le condizioni di carico a monte della termofardellatrice, si può modulare la velocità del tappeto del forno, delle ventole di raffreddamento e la corrente di assorbimento delle resistenze, garantendo una migliore formazione e termoretrazione del pacco. Ma non è tutto. Le bocche di entrata e di uscita del forno sono dotate di tendine di chiusura motorizzate, che vengono chiuse quando la termofardellatrice non riceve prodotti dalla linea, minimizzando così la dispersione di calore; le tendine possono rimanere chiuse anche durante l’accensione del forno, a inizio produzione, e nelle fasi di fermo macchina (cambio turno). Il kit di risparmio energetico può essere applicato, come optional, ai forni di nuova fornitura o (previa perizia tecnica di fattibilità) come retrofit su forni esistenti.

Sistemi per il fine linea Presente sul mercato da oltre trent’anni con soluzioni compatte e innovative per l’imballaggio a fine linea, PRB si propone con slancio rinnovato, anche grazie alla recente collaborazione con TMC - Tissue Machinery Company (soluzioni di packaging e fine linea per il settore tissue e personal care). Con il passaggio di proprietà, il know-how PRB si è arricchito di una nuova visione di mercato e una diversa filosofia organizzativa e gestionale. Inoltre, in virtù del livello tecnologico delle macchine e della complementarietà con le linee di prodotto TMC, l’acquisizione rappresenta per l’azienda un’ulteriore opportunità di sviluppo. Interpack, a questo proposito, è stato un ottimo “trampolino di rilancio” per presentare le linee strategiche per il futuro. In fiera l’azienda di Castel Guelfo (BO) ha registrato infatti numerosi contatti a livello mondiale in svariati settori merceologici: dal farmaceutico al cosmetico, dalla pasta ai biscotti, dal caffé ai salumi, senza dimenticare i prodotti dolciari e igienico-sanitari, il tabacco, i detergenti e i saponi... PRB SpA, che ha effettuato più di 4.500 installazioni nel mondo, propone soluzioni di avvolgimento, incartonamento, palettizzazione e gestione del fine linea. Sviluppa inoltre sistemi intelligenti e integrati per realizzare, in collaborazione coi clienti, piattaforme produttive complete e flessibili. PRB può contare anche su una struttura dedicata all’assistenza pre e post vendita che, per offrire maggiore efficacia, è stata di recente rinnovata e ampliata sfruttando le sinergie con TMC.

-SENZANI BREVETTI Incartonatrici e astucciatrici Bilancio positivo per Senzani, che a Interpack ha registrato più di 200 nuovi contatti, molti dei quali hanno generato progettazioni urgenti già seguite dai tecnici dell’azienda di Faenza (RA), studiando soluzioni su misura. La Turchia, in particolare, si è rivelata un mercato attivo e ottimista, con diversi progetti in cantiere. Tanti anche i clienti che hanno colto l’occasione della kermesse tedesca per affinare progetti già esistenti. Il merito di questo risultato Heatshrinking saving energy The VEGA HT series of heat bundling machines have been conceived by Ocme with a new range of shrink ovens which save nearly 30% of energy used compared to previous models. In contrast to normal bundling machines where the shrink oven is set to operate in the toughest operating conditions, those with the energy-saving kits may instead be set to work on line operating conditions. Being able to monitor in real time the load conditions upstream of heat bundling machine, aspects like the speed of the oven belt, the cooling fans and the resistance absorption current can be modulated, ensuring a better forming and shrinking of the pack. This is not all. The oven infeed and outfeed are equipped with motorized curtains, which are closed when the heat bundler does not receive products from the line, thus minimizing heat loss; the curtains can also be closed during the firing of the oven, at the beginning of production, and in the

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machine stop phases (workshift changes). The energy saving kit can be applied as an optional on new ovens (subject to a technical feasibility report) as well as retrofitted on existing ovens. PRB Systems for end-of-line Present on the market for over thirty years with compact and innovative endof-line packaging solutions, PRB offers itself to the market with renewed vigour, thanks to its recent collaboration with TMC - Tissue Machinery Company (packaging and end of line solutions for the tissue and the personal care sector). With the change of ownership, PRB knowhow has found a new market vision and a different organizational and management philosophy. Moreover, by virtue of the technological level of machinery and complementary TMC’s product lines, the acquisition represents a further growth opportunity for the company. Interpack in this regard

si deve alla novità presentata in fiera, l’incartonatrice WA12 che, come ha spiegato Adele Rava, area sales manager Senzani Brevetti SpA, «è stata apprezzata per la flessibilità e la struttura modulare, estremamente accessibile, che permette di realizzare diverse tipologie di imballaggio shelf-ready: wrap around, vassoio o vassoio e coperchio. Può inoltre manipolare sia packaging flessibili che rigidi (astucci, doypack, sacchetti e vaschette) offrendo la massima efficienza nelle diverse soluzioni di confezionamento».

provided great launch pad to present the strategies for the future. At the fair the Castel Guelfo (BO) based company in fact registered numerous contacts worldwide in various markets: from pharmaceuticals to cosmetics, from pasta to biscuits, from coffee to meats, without missing out candies and sanitation, tobacco, detergents and soaps... PRB SpA, which has over 4,500 installations to its credit worldwide, offers solutions for wrapping, cartoning, palletizing and management of end-of-line. It also develops intelligent and integrated systems to create comprehensive and flexible production platforms in collaboration with its customers. PRB can also count on a structure dedicated to providing pre and post sales assistance that, to offer even greater efficiency, has been recently revamped and expanded to exploit the synergies with TMC. SENZANI BREVETTI Case-packing and cartoning machines Positive balance for

Senzani that at Interpack established more than 200 new contacts, many of which have already generated urgent projects that are already being studied by the technical team from the Faenza (RA) based concern. Turkey in particular proved to be an active and optimistic market, with several projects in the pipeline. Many too the customers who at the German event took the opportunity to proceed further with existing projects. Part of the reason of this success is due to the new application presented at the fair, the WA12 casepacker, as Senzani Brevetti SpA area sales manager Adele Rava explained: «the WA12 is appreciated for its flexibility and its extremely accessible modular structure, which enables different types of shelf ready packaging to be made: wrap around, cases, trays or tray and lid. It can also handle both flexible and rigid products (cartons, doypacks, bags and trays), offering maximum efficiency in the different packaging solutions».

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[ END OF LINE & HANDLING ] SIDEL GROUP Low-level palletizing Among the new features presented by the Sidel group (complete beverage packaging, labeling, conveying and end-of-line systems) we highlight the new SP 1000 HS palletizer that, thanks to its "intelligent" PLACE (Pallet and Layer Automated Configuration Editor) software, is capable of creating and managing different configurations prior to the layer formation stage, hence offering greater productivity. The software, that enables the selection of the required format via the operator panel, is particularly useful for shortbatch runs that require constant switching between formats and packaging types. Sidel (Italian headquarters in Parma) has successfully integrated the two functions of layer formation and palletizing, bringing the low-level SP 1000 HS palletisers to the same level hi-speed performance as the conventional high-level systems. Contrary to the latter, where the layers are immobile and it is the pallet that moves, with the new SP 1000 the pallets are held firm from below while it is the layers that are shifted. During layer formation the machine rotates and positions the packs into a perfectly shaped layer to be transferred onto the pallet. In the following palletization phase, the layers are picked up and safely stacked onto the pallet with precision. Sidel’s new patent-pending “pusher” is able to guide the layers alternatively to the right or to the left while optimizing the “return stroke” time which, in the traditional approach, is substantially an “empty” movement. SITI-B&T GROUP - SIR The Robotics & Logistics division of SITI-B&T Group SpA* exhibited a robotic palletizing cell with ABB IRB 660 anthropomorphic robot and an automatic double laser and magnetic drive Mod. WL3020 vehicle produced by Siti-B&T Group. The new fully electronic SIR picking unit offers greater flexibility compared to pneumatic picking heads: 4 servomotors control all product pick-up movements, even multiple, regulation is automatic depending on the products to be palletized. The new off-line palletizing software also enables time saving by simulation when entering the new formats. The self-regulating system allows maximum flexibility in managing multi-line palletizing simultaneously, even with products of different sizes. The teleassistance module can be used to check the causes of malfunctions via internet. * The SITI-B&T Group SpA Robotics & Logistics division comprises the activities of SITI-B&T Group SpA and SIR SpA covering automated production processes, end-of-line and warehouse logistics in a single business unit.

-SIDEL GROUP Palettizza dal basso Tra le novità presentate dal gruppo Sidel (impianti completi per il confezionamento delle bevande, l’etichettatura, il trasporto e il fine linea) segnaliamo il nuovo palettizzatore SP 1000 HS che, grazie al software “intelligente” PLACE (Pallet and Layer Automated Configuration Editor), capace di creare e gestire diverse configurazioni prima della fase di formazione degli strati, assicura maggiore produttività. Tramite pannello operatore, il software può selezionare il formato richiesto, molto utile nel caso di piccoli lotti, quando si devono alternare di frequente formati e tipologie di packaging. Sidel (sede italiana a Parma) ha integrato con efficacia le due funzioni di preparazione degli strati e palettizzazione, portando i palettizzatori dal basso SP 1000 HS allo stesso livello di prestazioni e velocità dei tradizionali sistemi dall’alto. Contrariamente a questi ultimi, in cui gli strati sono fissi ed è la paletta a muoversi, nel nuovo SP 1000 le palette sono mantenute ferme dal basso mentre gli strati sono in movimento. Durante la formazione degli strati, la macchina ruota e posiziona delicatamente i fardelli, componendo con precisione lo strato da trasferire poi sulla paletta. Gli strati vengono successivamente prelevati e impilati sulla paletta. Sidel ha inoltre sviluppato un nuovo “spintore” (in attesa di brevetto) che sposta gli strati alternativamente verso destra e sinistra, riducendo così i tempi della corsa di ritorno, che finora consisteva in un movimento a vuoto.

-SITI-B&T GROUP - SIR La divisione Robotics & Logistics di SITI-B&T Group SpA* ha esposto una cella robotizzata di palettizzazione con robot antropomorfo ABB IRB 660 e un veicolo automatico a doppia guida, laser e magnetica, mod. WL3020 prodotto da Siti-B&T Group. Il nuovo gruppo di presa completamente elettronico di SIR offre una maggiore flessibilità rispetto alle teste di presa pneumatiche: 4 servomotori controllano tutti i movimenti di presa prodotto, anche multipli e la regolazione è automatica in funzione dei prodotti da palettizzare. Grazie al nuovo software di palettizzazione off-line è inoltre possibile, tramite simulazione, risparmiare tempo nell’inserimento dei nuovi formati. Il sistema di autoregolazione consente di gestire con la massima flessibilità la palettizzazione in contemporanea di più linee, anche nel caso di prodotti con grandi differenze di dimensioni. Con il modulo di teleassistenza si possono verificare, via internet, le cause di eventuali malfunzionamenti. * La divisione Robotics & Logistics di SITI-B&T Group SpA racchiude, in un'unica realtà operativa, le attività di SITI-B&T Group SpA e di SIR SpA relative a soluzioni automatiche dei processi di produzione, fine linea e logistica di magazzino.

Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai

Il punto di riferimento on line per l'informazione nei settori dell'imballaggio, dell’imbottigliamento, dell'etichettatura, del converting... Approfondimenti, opinioni, notizie, statistiche e trend di settore.



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AUTOMATION & CONTROLS

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Next-generation software Among the various PC and EtherCAT based automation solutions presented by Beckhoff, we cite the new software generation TwinCAT 3, which uses a technology traditionally associated with the IT industry. Natural evolution of the TwinCAT 2 automation software, in addition to object-oriented extensions to IEC 61131-3, together with C and C++ languages, the languages of the IT world are now available to TwinCAT. Indeed, thanks to the Matlab®/Simulink® connection the software enters the field of scientific applications. Modules produced in different languages now run on common eXtended Automation Runtime (XAR). This feature provides complex real-time conditions exploiting multi-core technology and 64-bit operating system support. The implementation of TwinCAT 3 modules and the configuration of the system occur in an eXtended Automation Engineering (XAE) environment, on Microsoft Visual Studio.

Software di nuova generazione Tra le varie soluzioni di automation su base PC ed EtherCAT presentate da Beckhoff, ricordiamo la nuova generazione di software TwinCAT 3, che impiega una tecnologia tradizionalmente legata al settore IT. Naturale evoluzione del software di automazione TwinCAT 2, oltre alle espansioni orientate agli oggetti ai sensi della IEC 61131-3, insieme ai linguaggi C e C++, per TwinCAT sono ora disponibili anche i linguaggi del mondo IT. Grazie al collegamento di Matlab®/Simulink® il software approda nel campo delle applicazioni scientifiche. I moduli realizzati in linguaggi differenti girano ora in un eXtended Automation Runtime (XAR) comune. Questa funzionalità offre condizioni real-time complesse sfruttando la tecnologia multicore e il supporto di sistemi operativi a 64 bit. L'implementazione di moduli TwinCAT 3 e la configurazione dell'intero sistema avvengono in ambiente eXtended Automation Engineering (XAE), su Visual Studio di Microsoft.

Lesser costs and engineering Thanks to EasyHandling, Bosch Rexroth offers a more economic handling automation. The processes have been simplified by integrating the drive and control technologies with linear systems, electrical interfaces and standardised mechanics, and a new assistant for the commissioning of the complete system. More than a simple modular system, depending on the application, EasyHandling reduces the total time for assembly, configuration and commissioning of a system by up to 80%. It is based on three different levels of architecture (basic, comfort and advanced variants) that, in addition to providing efficient scalability, cover all levels of automation: from mechatronic actuators, smart axes, this by way of pre-configured system solutions.

COSTI ED ENGINEERING RIDOTTI Grazie a EasyHandling, Bosch Rexroth offre un’automazione più economica nei compiti di manipolazione. I processi sono stati semplificati integrando le tecnologie di azionamento e controllo con i sistemi lineari, interfacce elettriche e meccaniche standardizzate, e un nuovo assistente per la messa in servizio del sistema completo. Più di un semplice sistema modulare, EasyHandling riduce, a seconda dell’applicazione, fino all’80% il tempo totale per l’assemblaggio, la configurazione e la messa in servizio di un impianto. Si basa infatti su tre diversi architetture (base, comfort e varianti avanzate) che, oltre a offrire una scalabilità efficiente, coprono tutti i livelli di automazione: dagli attuatori meccatronici, agli assi intelligenti, attraverso soluzioni di sistema preconfigurate.

Improved efficiency Schneider Electric has for some time now occupied a dominant position worldwide as a provider of integrated automation solutions for packaging machines. Thus at Interpack, in addition to the range of specific products, it “brought” its experience, its ability to focus as well as the actual testimony of as many as 240 machines on show equipped with Schneider Electric automation solutions. At the centre of their offer, the MachineStruxure architecture that solves the most complex aspects of the design and manufacture of industrial machinery. The flexible Machine Control platform, through SoMachine™, a unique software which runs with four different automation platforms, ensures an optimal flexibility in machine control. The four hardware control platforms are tailored to the needs of specific machines and controllers and include the HMIMagelis™, the LMC058 motion controllers, the M238 and M258 logic controllers, the controllers for the IMC ATV drives. The PacDrive 3 system is the fourth "pillar" of MachineStruxure and features as a technological flagship. The new generation of this proven automation technology, which unifies PLC, IT and movement capabilities on a single hardware platform, is driving the market towards new standards: the use of SERCOS III provides the system with a sturdy bus solution, which has been adopted at international level and is Ethernet-based, meaning it also includes integrated communications safety. In addition, the relative safety controllers are already available, as well as the components for building I/O safety systems. Following the imminent introduction of the integrated servo drive units of the ILM series, as a counterpart of the huge success of the iSH units of the previous PacDrive M generation, the PacDrive 3 system will be powered up to include all key components for innovative automation solutions, enabling control of up to 99 servo-assisted axes and/or up to 30 robots. The wide range of automation and electrical equipment components offered by Schneider Electric provides a framework of complete system solutions for all controllers. Machine builders can use the same peripherals for both PLC controlled machines and robot-assisted systems, at high performance.

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Migliorata efficienza Schneider Electric occupa da tempo una posizione dominante a livello mondiale come fornitore di soluzioni di automazione integrata per le macchine confezionatrici. Così a interpack, oltre al ventaglio di prodotti specifici, ha “portato” la propria esperienza, la propria capacità di focalizzazione nonché la testimonianza fattiva di ben 240 macchine esposte ed equipaggiate con soluzioni di automazione Schneider Electric. Al centro dell’offerta, un posto di rilievo spetta a MachineStruxure, architettura che permette di risolvere al meglio gli aspetti più complessi della progettazione e realizzazione di macchine industriali. La piattaforma flexible Machine Control, attraverso SoMachine™, un unico software funzionante con quattro diverse piattaforme di automazione, assicura una flessibilità di controllo ottimale delle macchine. Le quattro piattaforme di controllo hardware sono calibrate sulle esigenze delle specifiche macchine e comprendono i controllori HMI Magelis™, i controllori motion LMC058, i controllori logici M238 e M258, i controllori per i drive ATV IMC. Il sistema PacDrive 3 è il quarto “pilastro” di MachineStruxure, un fiore all'occhiello tecnologico. La nuova

generazione di questa tecnologia di automazione collaudata, che unifica PLC, IT, e funzionalità di movimento su un'unica piattaforma hardware, sta guidando il mercato verso nuovi standard: l'utilizzo di SERCOS III conferisce al sistema una robusta soluzione bus, adottata a livello internazionale e basata su Ethernet che offre anche la comunicazione integrata di sicurezza. Inoltre, sono già disponibili i relativi controller di sicurezza, nonché i componenti per la creazione di sistemi I/O di sicurezza. A seguito dell'imminente introduzione delle unità di servo-azionamento integrate serie ILM, come contropartita del grande successo delle unità iSH della precedente generazione PacDrive M, il sistema PacDrive 3 sarà potenziato per includere tutte le componenti chiave per le soluzioni di automazione innovative con possibilità di controllo fino a 99 assi servoassistiti e/o fino a 30 robot. L'ampia gamma di componenti per l'automazione e apparecchiature elettriche offerti da Schneider Electric fornisce un framework di soluzioni di sistema complete per tutti i controller. I costruttori di macchine possono utilizzare le stesse periferiche per entrambe le macchine controllate da PLC e sistemi robot-assistiti, ad elevate prestazioni.

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Servotecnica fornisce soluzioni “chiavi in mano” che spaziano dagli attuatori tubolari diretti (motori lineari) a quelli con vite, alcuni dei quali studiati per settori specifici come l’alimentare o gli ambienti potenzialmente esplosivi. A SPS/IPC/Drives Italia l’azienda di Nova Milanese (MB) ha presentato la linea di azionamenti “Gold” con bus di comunicazione EtherCAT e un’ampia gamma di servoattuattori elettrici. Ha inoltre esposto una nuova demo dell’innovativo sistema di trasporto MagneMover™Lite basato sulla collaudata tecnologia di controllo QuickStick LSM (Motore Lineare Sincrono). Si tratta di un sistema di trasporto per carichi leggeri (max 2 kg), a carrelli indipendenti, che si basa sulla tecnologia del motore lineare. Grazie all’ampia gamma di componenti disponibili (moduli) è possibile ottenere varie soluzioni di trasporto comprendenti nodi di divergenza, convergenza, pit-lane ecc. Soddisfa anche l’esigenza di tracciabilità: i carrelli sono monitorati singolarmente e la loro posizione è, quindi, rilevabile in ogni momento con la precisione del millimetro. A completamento della gamma esposta ricordiamo i minimotori con encoder ottici e magnetici, i motori brushless e stepper con elettronica integrata e i collettori rotanti.

Servotecnica provides "turnkey" solutions ranging from direct tubular activators (linear motors) to the screw variety, some of which are designed for specific sectors such as food or potentially explosive environments. At SPS/IPC/Drives, the company, based at Nova Milanese (MB), introduced the "Gold" line of drives with EtherCAT communication bus and a wide range of electrical servo activators. They also offered a new demo of the MagneMover™ Lite conveying system based on proven QuickStick LSM (Synchronous Linear Motor) control technology. It is a system for conveying light loads (up to 2 kg), with independent carriages, based on linear motor technology. With a wide range of available components (modules) various conveying solutions can be obtained including nodes of divergence, convergence, pit-lanes

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Olimpiadi dell’automazione

Azionamenti e servoattuatori

Drives and servo activators

AUTOMATION & CONTROLS

Lo scorso giugno sono stati premiati, presso la sede milanese di Siemens, i vincitori della 3a edizione delle Olimpiadi dell'Automazione. Il premio nazionale (che fa seguito al Bando di Concorso indetto da Siemens e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) si rivolge agli Istituti tecnici e professionali di tutta Italia, con specializzazione in elettrotecnica, elettronica, informatica industriale e meccanica e nel 2011 ha coinvolto 62 realtà con progetti innovativi basati su sistemi di automazione per impianti industriali. Ai 10 vincitori è stata offerta la possibilità di acquistare gratuitamente prodotti di automazione Siemens per un valore compreso tra i 10.000 euro (1° classificato) a 1.000 euro (10° classificato). Ad aggiudicarsi il primo premio è stato l’Istituto “Lepido Rocco” di Motta di Livenza (TV) con il progetto “LePieJam Plant 3.E, impianto industriale per la produzione di crostate con marmellata”.

SISTEMI LINEARI Elevate forze di avanzamento, configurazioni dinamiche e compatte, possibilità di downsizing: questi i vantaggi dei nuovi sistemi lineari ad alte prestazioni di Wittenstein alpha. L’azienda (sede italiana a Sesto S. Giovanni, MI), grazie all’esperienza maturata nel campo dei riduttori, della tecnologia degli ingranaggi e nel dimensionamento dell’intera catena cinematica, ha realizzato soluzioni meccatroniche per i più diversi tipi di applicazione. Tre gli elementi chiave del sistema: riduttore, pignone e cremagliera, la cui perfetta integrazione assicura un elevato livello di prestazioni. Le coppie ammissibili sul nuovo riduttore, ad esempio, sono state incrementate del 140%. Per scegliere la combinazione ottimale di riduttore, pignone e cremagliera è stato di recente attivato il portale www.pignone-cremagliera.it.

etc. The need for "traceability" is also fulfilled by this system: the carriages are monitored individually and their position can be detected at any time with extreme accuracy. To complete the range on display we mention the minimotors with optical encoders and magnetic brushless and stepper motors with integrated electronics and rotary manifolds.

involvement of 62 educational establishments with innovatory projects based on industrial automation systems. The 10 winners were enabled free purchase of Siemens automation products to a value of from 10,000 euro (1st place) to 1,000 euro (10th place). Winner of the first prize the Institute “Lepido Rocco” Motta di Livenza (TV) with the project "LePieJam Plant 3.E, an industrial plant for the production of jam tarts”.

types of applications. Three the key elements of the system: gearbox, rack and pinion, whose seamless integration ensures a high level of performance. The torques eligible on the new gearbox, for example, have been increased by 140%. To help choose the optimal gearbox, rack and pinion unit the portal www.pignone-cremagliera.it was recently set up.

Linear systems

Regenerative vectorial inverter

High drive force, dynamic and compact configurations, the possibility of downsizing: these the benefits of the new Wittenstein alpha high performance linear systems. The company (Italian headquarters in Sesto San Giovanni, MI), through their experience in the field of gear reduction units, gear technology and in designing the complete powertrain, has developed mechatronic solutions for various

The new range of Gefran regenerative active front end AFE200 power units is universal and generates clean power. The kinetic energy of the loads applied to industrial equipment is controlled, regenerated and routed back into the power supply network, providing significant energy savings for production systems and high dynamics, not feasible with the traditional recovery on braking resistance.

Automation olympics Last June the winners of the third edition of the Automation Olympics were honoured at Siemens’ Milan headquarters. The national award (which follows the official announcement of the competition organized by Siemens and the Italian Ministry of Education, University and Research) is aimed at professional and technical institutes across Italy, with specialization in electrical, electronics, industrial and mechanical and in 2011 saw the

INVERTER VETTORIALI RIGENERATIVI La nuova gamma di alimentatori rigenerativi active front end AFE200 di Gefran è universale e clean power. L’energia cinetica dei carichi applicati ai macchinari industriali viene controllata per essere rigenerata verso la rete di alimentazione, garantendo un consistente risparmio energetico dei sistemi produttivi ed elevate dinamiche, non possibili con il tradizionale recupero su resistenza di frenatura.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] Da Image S la nuova release del software per le telecamere BOA di Dalsa: iNspect Express 1700 amplia la gamma di funzionalità, migliora le prestazioni e offre una facilità d'uso ancora maggiore.

Software per ispezione mage S opera in ambito nazionale come principale distributore di prodotti per image processing, selezionati per risolvere problematiche di visione nei vari mercati (industriale, militare, medicale e scientifico). Oggi annuncia la nuova release del software per le telecamere BOA messa a punto dalla sua rappresentata Dalsa Corporation. iNspect Express versione 1700 introduce nuove funzionalità, migliora le prestazioni e offre una facilità d'uso ancora maggiore. Concepite per applicazioni di ispezione automatizzata e assicurazione della qualità, le telecamere BOA offrono soluzioni di machine vision a costi accessibili per gli utenti finali nei più svariati settori industriali. Grazie all’interfaccia del software iNspect Express, utenti con qualsiasi livello di esperienza e competenza possono impostare e implementare soluzioni di visione senza alcuna programmazione di codice.

I

NUOVE FUNZIONALITÀ «Le funzionalità delle telecamere BOA continuano a crescere velocemente» sottolinea Marco Diani, uno dei titolari di Image S. «Questa nuova versione del software iNspect Express migliora ulte-

riormente le prestazioni di BOA nelle attività di ispezione, introducendo al tempo stesso numerose nuove funzionalità richieste da un parco clienti in costante e rapido ampliamento». La nuova versione del software offre, ad esempio, algoritmi ottimizzati per ricerche a 360 gradi, riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e lettura di codici a barre bidimensionali, oltre a strumenti di calibrazione avanzati. Queste migliorie assicurano maggiore robustezza e affidabilità, oltre a velocità fino a 10 volte più elevate in alcune applicazioni. Un’altra novità è il nuovo applicativo per PC che consente di visualizzare le immagini e i risultati di diverse telecamere BOA su un unico schermo. Gli operatori possono così monitorare la produzione, modificare i file di lavoro delle telecamere e consultare lo storico delle ispezioni di tutte le telecamere BOA collegate alla rete locale. • Oltre a queste evoluzioni funzionali, il software iNspect Express 1700 ha apportato miglioramenti all’interfaccia utente. Lo strumento di script integrato è stato potenziato con nuove funzioni e un correttore della sintassi; è stato aggiunto un editor di stringhe per semplificare l'implementazione con apparecchiature di terze parti ed è stata implementata la gestione interattiva degli strumenti per assistere gli utenti nella fase di sviluppo del programma. Grazie a queste e altre novità introdotte con il software iNspect

Software for inspection From Image S the new release of the software for Dalsa’s BOA cameras: iNspect Express 1700 extends its range of functions, improves performance and provides even greater ease of use.

Image S operates throughout Italy as a leading distributor of products for image processing, selected to solve vision problems in the various markets (industrial, military, medical and scientific). Today it announces new software releases for the BOA cameras devised by its represented company Dalsa Corporation. The 1700 version of iNspect Express comprises and extended range of functions, improved performance and even greater ease of use. Designed automated inspection and quality assurance applications, BOA cameras offer affordable machine vision solutions for end

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users in various industries. Thanks to the iNspect Express software interface, users with any level of experience and expertise can set and deploy vision solutions without any code programming. New features «The features and functions of the BOA cameras continue to grow rapidly» emphasizes Marco Diani, one of the proprietors of Image S. «This new version of the iNspect Express software further improves the performance of the BOA cameras in inspection operations, at the same

time introducing numerous new functions demanded by a customer base that is growing rapidly». The new software for example offers360-degree optimised search algorithms, optical character recognition (OCR) and twodimensional bar code reading, as well as advanced calibration tools. These enhancements provide greater robustness and reliability as well as speeds up to 10 times faster in some applications. Another new feature is the new PC application that lets you view images and results from different BOA cameras on one screen. Operators can thus monitor production, change camera workfiles and see the inspection history of all BOA cameras connected to the LAN. • In addition to these functional changes, the iNspect Express 1700 software has brought improvements to the user interface. The integrated

iMAGE S, fondata nel 1994, si propone sul mercato italiano come principale distributore di prodotti per Image Processing, selezionati per risolvere problematiche di visione nei vari mercati: industriale, militare, medicale e scientifico. La stessa attenzione che iMAGE S ha posto e pone alla ricerca di prodotti sempre più performanti e meno costosi, è stata dedicata anche alla selezione dei collaboratori, creando un team di personale esperto in grado di risolvere ogni problema tecnico e commerciale. iMAGE S cura ogni aspetto della soluzione di machine vision, fornendo hardware d’acquisizione delle immagini (telecamere, frame grabber o frame processor), cavi di collegamento standard e dedicati, librerie software per l’elaborazione delle immagini complete di tutti i tool necessari, illuminatori speciali (fibre ottiche e LED), ottiche e filtri, fino all’assistenza tecnica pre e post vendita, inclusi corsi di formazione all’uso dei nostri prodotti. iMAGE S è rappresentante italiana delle maggiori case produttrici di sistemi di machine vision, fra cui Automation Technology, AVT, CCS, Coherent, Components Express, CVB-Stemmer, Cyberoptics, Dalsa, Gardasoft, Ids, Ipd, Kowa, Jai, Linos, Microscan, Mikrotron, Midwest Optical, MVTec, Navitar, Phlox, Prophotonics, Silicon Software, Thinklogical, TussVision, Vivid Engineering, Volpi, VS Technology, Zeiss.

Image S operates on the Italian market as a leading distributor of products for image processing, selected to solve vision problems in the various markets: industrial, military, medical and scientific. The same attention that iMAGE S has dedicated to looking for ever more efficient and less expensive products, it has also dedicated to carefully selecting its employees, creating a team of experienced personnel able to solve any technical or commercial problem. iMAGE S takes care of every aspect of machine vision solution, providing hardware for image acquisition (cameras, frame grabbers or frame processors), standard and dedicated connecting cables, software libraries for image processing, complete with all necessary tools, special illuminators (optical fibres and LD), optics and filters, up to pre and post sales technical assistance, including training courses for using our products. iMAGES S is the Italian representative of the major vision machine producing concerns, including Automation Technology, AVT, CCS, Coherent, Components Express, CVB-Stemmer, Cyberoptics, Dalsa, Gardasoft, Ids, Ipd, Kowa, Jai, Linos, Microscan, Mikrotron, Midwest Optical, MVTec, Navitar, Phlox, Prophotonics, Silicon Software, Thinklogical, TussVision, Vivid Engineering, Volpi, VS Technology, Zeiss.

scripting tool has been enhanced with new features and a syntax checker; a strings editor has been added to simplify implementation with third party equipment and the management of interactive tools to assist users during program development has also been implemented. Thanks to these and other innovations introduced by the iNspect Express 1700 software, the use of BOA cameras will be extended to more complex applications that previously required more expensive solutions. • Available in a wide range of resolutions and speeds, the BOA cameras can be integrated quickly and easily into any factory environment thanks to the range of system interface options. More information about BOA cameras and iNspect Express can be found at www.dalsa.com/ipd.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]

Pavimentazioni antibatteriche

Express 1700, l’impiego delle telecamere BOA verrà esteso ad applicazioni più complesse che finora richiedevano soluzioni più costose. • Disponibili in un’ampia gamma di risoluzioni e velocità, le telecamere BOA possono essere integrate facilmente e velocemente in qualsiasi ambiente di fabbrica, grazie a diverse opzioni per l'interfacciamento con l'impianto. Maggiori informazioni sulle telecamere BOA e sul software iNspect Express si trovano sul sito www.dalsa.com/ipd.

Sirec realizza pavimenti in resina epossidica assolutamente igienici, privi di sostanze volatili, atossici, regolarmente collaudati e certificati per l’impiego nell’ambito della produzione alimentare, in conformità con la legislazione vigente in materia di sicurezza sul lavoro secondo il T.U. 81/08. L’azienda di Colorno (PR) ha anche sviluppato pavimenti con proprietà antibatteriche, studiati Pavimentazione Sirec in un reparto di confezionamento di burro per locali a rischio di contaminazione. In questo caso Sirec impiega un additivo speciale (a base di elementi naturali, quindi per nulla tossico, irritante o inquinante) particolarmente efficace contro un ampio spettro di batteri e funghi. L’additivo antimicrobico, incorporato nei pavimenti grazie a una tecnologia basata sull’uso di ioni d’argento, garantisce un rendimento ottimale e uniforme, nonché durataturo nel tempo. L’efficacia contro la crescita batterica è del 99,9% (certificata sia da un laboratorio interno sia da uno esterno). Antibacterial flooring Sirec offers totally hygienic epoxy resin flooring, free of any volatile substance, nontoxic, regularly tested and certified for use in food production, in accordance with existing legislation on safety at work according to TU 81/08. The company, based at Colorno (PR), has also made flooring with antibacterial properties, designed for use in areas with contamination risk. In this case Sirec uses a special additive (based

on natural elements, hence in no way toxic, irritant or pollutant) which is effective against a broad spectrum of bacteria and fungi. The antimicrobial additive, incorporated in the floor thanks to a technology based on the use of silver ions, provides excellent uniformity of performance and durability in time. The effectiveness against bacterial growth is 99.9% (certified by both an internal and external laboratory). In the photo: Sirec flooring in a butter packaging section.

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] ISHIDA EUROPE Checkweighers and data capture system Entirely developed by Ishida, the IDCS (Ishida Data Capture System) software allows you to measure the production efficiency of a line with checkweighers installed and record information on each pack weighed, controlling up to 100 machines with a single database. Reliable and easy to use thanks to a new graphic display, it can provide the percentage of product giveaway, downtimes or other issues and compare the data. «The new software - said Torsten Giese, marketing manager for Ishida Europe - offers a wide range of reporting options to monitor production efficiency (analysis by series, shift, operator, product or machine, with customized reports that include, for example production histograms, downtime and OEE - Overall Equipment Efficiency). It is also very useful for track&trace. In case of any complaints, IDCS can in fact analyse the causes of downtime and trace back to the supplier of the lot (important if contamination occurs from foreign material). Compatible with all models of Ishida DACS checkweighers, the system can also be connected to mobile phones to remotely control the operation of the lines». No less important is the ability to adapt the software to customer needs. «Ishida’s technicians can set the system to achieve the right compromise between quality and product giveaway. By analysing data related to any product or packaging material giveaway corrective action can be taken to save costs». Among the many machines shown on the stand, Ishida’s new FlexLine with the QX 1100 SDL (Split Dual Lane) traysealer was the high-light. The dual line traysealer can handle two products simultaneously and provides maximum return on floor space. Equally important, each lane can operate independently and at different speeds meaning different tray sizes, pack weights or even products can be run on the two lanes. The new high performance dual-lane tray packing system for fresh foods enables food manufacturers to create bespoke packing lines for their specific requirements and achieve significant savings in labour, downtime and consumables. ME.RO Induction sealer ME.RO has devised a new induction sealing system for caps. It is a compact and independent system installed on the filling line. The new feature lies in the cooling of the induction coil. Now water is no longer needed, in as much as cooling is by exploiting forced air through the use of special ventilators. This entails savings in costs (you no longer need a refrigerator) and obviously in the system simplification, with evident advantages in terms of maintenance. As far as the electronics are concerned, the IGBT technology and the special coil configuration enable the solution of even the most delicate sealing pro-blems. The user interface enables an easy running of the system, this also without specially trained personnel; as well as that the various safety devices installed on the machine (generator shut-off in the event of container stoppage and seal absent indicator) make for a completely independent and safe system.

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-ISHIDA EUROPE Selezionatrici ponderali e acquisizione dati Interamente sviluppato da Ishida, il software IDCS (Ishida Data Capture System) consente di misurare l’efficienza produttiva di una linea con selezionatrici ponderali e registrare le informazioni su ogni confezione pesata, controllando fino a 100 macchine con un unico database. Affidabile e facile da usare, grazie a una nuova visualizzazione grafica, può fornire la percentuale di scarti, fermi macchina e altri parametri, confrontando i dati. Come sottolinea Torsten Giese (marketing manager Ishida Europe), il nuovo software offre una vasta gamma di opzioni di reporting per monitorare l’efficienza produttiva (analisi per serie, turno, operatore, prodotto o macchina, con rapporti personalizzati che includono, ad esempio, istogrammi di produzione, tempi morti e OEE - Overall Equipment Efficiency). Risulta inoltre molto utile ai fini della tracciabilità. In caso di eventuali reclami, IDCS può infatti analizzare le cause dei fermi macchina nonché risalire al fornitore del lotto (importante ove si verificasse una contaminazione da materiali estranei). Compatibile con tutti i modelli di selezionatrici ponderali Ishida DACS, il sistema può essere inoltre connesso a cellulari per controllare a distanza il funzionamento delle linee. Non meno importante è la possibilità di adattare il software alle esigenze dei clienti: i tecnici Ishida possono settare il sistema in modo da raggiungere il giusto compresso tra scarti e qualità. E analizzando i dati relativi agli eventuali scarti di prodotto o sprechi di materiale di confezionamento si possono intraprendere azioni correttive risparmiando così sui costi. • Tra le numerose macchine esposte in fiera ricordiamo anche la sigillatrice di vaschette FlexLine con il dispositivo QX 1100 SDL (Split Dual Lane), in grado di gestire due prodotti in contemporanea, in uno spazio ridotto. Ogni pista può operare in modo indipendente e a velocità diverse, ciò significa che le due piste possono trattare prodotti di diversa dimensione, peso o packaging. Questa nuova linea ad alte prestazioni per prodotti alimentari freschi consente di creare linee di confezionamento su misura in base alle specifiche esigenze, con risparmi significativi in termini di manodopera, fermi macchina e consumo di materiali.

-ME.RO Saldatura a induzione ME.RO ha presentato un innovativo sistema di saldatura a induzione per tappi. Si tratta di una soluzione compatta e autonoma da installare sulla linea di riempimento. La novità consiste nel raffreddamento della bobina di induzione che non necessita più di acqua, dato che il raffreddamento è ottenuto sfruttando aria forzata tramite l’impiego di appositi ventilatori. La possibilità di non utilizzare acqua si traduce in un risparmio di costi, dato che non c’è più bisogno di un refrigeratore e, di conseguenza, in una semplificazione dell’impianto, con evidenti vantaggi in termini di manutenzione. Per quanto riguarda l’elettronica, la tecnologia a IGBT e la speciale configurazione della bobina, consentono di risolvere anche i più delicati problemi di saldatura. L’interfaccia utente permette di gestire facilmente il sistema anche in assenza di personale specializzato, inoltre le varie sicurezze installate sulla macchina (sistema di blocco del generatore in caso di fermo contenitori e possibilità di segnalazione in caso di assenza del sigillo) fanno dell’apparecchiatura un sistema completamente autonomo e sicuro.

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Ogni prodotto ha il suo imballaggio, tu hai Le nostre iniziative sulla carta e sul web

Le nostre iniziative sul web

www.packmedia.net/italiaimballaggio Rivista dedicata agli utilizzatori di materiali e macchine per il confezionamento...

www.packmedia.net/libri Libri dedicati al packaging design e all’imballaggio, acquistabili anche online

www.packmedia.net/webmagazine Aggiornamenti su design, imballaggio, etichettatura, converting...

www.packmedia.net/annunci Annunci commerciali e di lavoro

www.packmedia.net/converting Rivista dedicata ai trasformatori di imballaggi cellulosici e flessibili...

Linee Guida Taga sulle lavorazioni cartotecniche www.packmedia.net/taga

www.packmedia.net/calendario Eventi e fiere B2B internazionali

www.packmedia.net/servizi Consulenza per migliorare la comunicazione su carta e web

www.packmedia.net/packbook Prodotti, macchine e servizi per l’imballaggio e converting: il meglio della Banca Dati

www.packmedia.net/bancadati Prodotti e produttori di macchine e servizi per l'imballaggio e il converting

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inserzionisti advertisers inserzionisti advertisers inserzionisti advertisers A ACMA ........................................................7 ALTECH ...................................................55 AREA........................................................48 AUTOROTOR.............................................4 B BEVERFOOD ..........................................26 C CARCANO ANTONIO........................II Cop. CICRESPI.........................................IV Cop. E ETIPACK ..................................................19 EUROLABEL ............................................31 G G.B. GNUDI BRUNO ..........................14-15 GAMMA PACK .................................III Cop.

I I.G.C...........................................................3 IGUS ........................................................71 IMBALLAGGI P.K.....................................13 INNOVA GROUP......................................34 INTERCHARM MILANO 2011..................57 L LABELEXPO EUROPE 2011.............Inserto LAMEPLAST GROUP ..............................27 LUXORO ..................................................16 M MARCHESINI GROUP .............................54 O ORIEX COMMUNICATION ........................6 P PRB..........................................................65

S S.A.P.I.C.I. .................................................9 SCANDOLARA.........................................62 SCHNEIDER ELECTRIC ..........................17 SERVICE AIR ...........................................33 T TGM-TECNOMACHINES.........................59 TOPCONTROL.........................................77 V VILLA L. & FIGLIO ...................................39 W WIDE RANGE...........................................43 Z ZANASI ....................................................67 ZENITH ....................................................68

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Enti, aziende e associazioni citate su questo numero ME.RO SRL ............................................78 MESSE DÜSSELDORF GMBH........13, 47 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ...........8 METAL PACKAGING EUROPE .............44 MG2 SRL ................................................53 MINIMA TECHNOLOGY ........................21 MONDI PACKAGING AG ......................51

B BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........74 BEMA SRL..............................................69 BIOBAG GERMANY ..............................21 BIOGER BIOTECHNOLOGY .................20 BIOSTARCH TECHN. EUROPE ...........21 BIZERBA SPA ........................................66 BOSCH REXROTH SPA.........................74 C CAMA GROUP.......................................69 CAMPETELLA ROBOTIC CENTER SRL63 CARTIERA DI RIVIGNANO SPA............20 CLARIANT MASTERBATCHES (IT).......38 CROWN CLOSURES EUROPE .............52 CROWN PACKAGING EUROPE ..........44 CYKLOP SRL .........................................69 D DANONE GMBH ....................................51 E E.A. FIERE DI VERONA .........................28 EAFA ......................................................33 ELETTRIC 80 SPA..................................69 EMPAC EUROP. METAL PACK. ...........44 ESSEGI 2 SRL ........................................59 EUROLABEL SRL ..................................64 EUROPEAN BIOPLASTICS E.V.............20

FKUR KUNSTSTOFF GMBH .................20 FONTI DI VINADIO SPA ........................22 G G.B. GNUDI BRUNO SPA .....................58 GEFRAN SPA .........................................75 GERHARD SCHUBERT GMBH .............56 GIFASP ...................................................39 GIPEA .....................................................32 GOGLIO SPA .........................................52 GRUPPO CARTOTECNICO ABAR LITOFARMA SRL............................................39 GRUPPO CORDENONS SPA................22 GUALAPACK SPA .................................59 H HUHTAMAKI FORCHHEIM ...................21 I IASCONE PACKAGING MARK. .....23, 29 IMA SPA ..........................................46, 53 IMAGE S SRL .........................................76 IMBALLAGGI P.K. .................................63 INDUSTRIA LAV.LEGNO DURBIANO .45 INFORM-TRAIT D'UNION......................38 INNOVIA FILMS .....................................21 IPACK-IMA SPA .......................................8 ISHIDA EUROPE LTD. ...........................78 ISI PLAST SPA........................................59 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO....23 K KARR ITALIANA SRL.............................58 KRONES SRL .........................................49 L

N NATUREPLAST ......................................20 NATUREWORKS LLC......................20, 51 NOVAMONT SPA.......................20, 21, 44 NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL ...........11 O OCME SRL .............................................70 P PAVAN SRL............................................46 PMMI ....................................................13 POLIMERI EUROPA SPA.......................44 PRB SPA.................................................70 PRO-TECH GMBH .................................21 PROGET SISTEM ITALIA SRL ...............66 PROMATIC SRL ....................................53 PROMETEIA ...........................................23 R REED EXHIBITIONS ITALIA SRL...........10 REED EXHIBITIONS LTD.......................11 RIMINI FIERA SPA .................................38 ROMACO PHARMATECHNIK GMBH...53 ROMACO SRL........................................53 RONCHI MARIO SPA ............................58 S

F FEDERALIMENTARE .............................23 FEDERLEGNO .......................................45 FINAT .....................................................32

LEONHARD KURZ STIFTUNG .............63 LUXORO SRL.........................................63 M MARCHESINI GROUP SPA...................54

S.I.T. SPA ...............................................51 SAFTA SPA.............................................21 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ................74 SENZANI BREVETTI SPA ......................70

A ACMA SPA .............................................40 AIM GLOBAL ........................................13 APEAL ....................................................44 ASSOGRAFICI .......................................32

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SERVOTECNICA SPA............................75 SIDEL SPA..............................................72 SIEMENS SPA ........................................75 SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI SOC. COOP. A.R.L. .........................................12 SIR SPA .................................................72 SIREC SPA .............................................78 SITI - B&T GROUP SPA .........................72 SOCIETÀ COOPERATIVA BILANCIAI CAMPOGALLIANO A. R.L.....................45 STORA ENSO ITALIA SRL.....................52 STORA ENSO OYJ ................................52 SUKANO AG ..........................................20 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............35 T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA ........21, 44 TARSUS GROUP PLC .....................10, 22 TRICOR BRAUN ....................................22 TRIDENT EUROPE.................................60 U UCIMA ....................................................38 UNILEVER ITALIA ..................................40 UNIPRO ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIE COSMETICHE....................23 UNI STUDI DI PARMA - DIP. DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA ................8 V VIDEOJET ITALIA SRL...........................66 W WENTUS KUNSTSTOFF GMBH............21 WIPAK ITALIA SRL ................................52 WISE MEDIA SPA ..................................12 WITTENSTEIN SPA ................................75 Z ZANASI SRL...........................................60

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