ISSN: 2037-2183 NUMERO 9/12 SETTEMBRE 2012
9/12 SETTEMBRE 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
9 2012
LIBERI… DI DOVER TORNARE «È
passata anche questa estate e siamo qui… a ricominciare». Questo è l’incipit dell’editoriale di settembre di alcuni anni addietro, che mi offre lo spunto per tentare un viaggio nella memoria, riprendendo quanto ho scritto nel tempo dopo la pausa estiva, con il dubbio che siano ancora tante - e le stesse - le cose da fare. È di nuovo il tempo infatti che «la pigrizia e l’ozio, curiosi e credibili fattori capaci di suscitare pensieri che altrimenti non si affaccerebbero mai alla mente, lascino inesorabilmente il posto al continuo affaccendarsi, al produttivo agitarsi, all’impegnato connettersi, alla convenienza di compromessi tanto efficaci quanto sofferti… E a poco vale il sospetto… di essere ostaggio di una condizione ottusa, che ci fa spendere buona parte della nostra vita, preoccupati più del fare che dell’essere». Elias Canetti scriveva: «L’uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!». Che sia vero? Suvvia, scacciamo queste domande e proviamo a pensare che forse sarebbe più giusto vivere un po’ meglio tutti i giorni, invece che invocare e aspettare un risarcimento aleatorio ed effimero di tanto in tanto. Dove? «In un posto in cui nessuno ha una vita a metà, dove non c’è tristezza e ansia, dove nessuno è solo e costretto a implorare di essere amato. Un posto dove si può trascorrere il proprio tempo senza attese sofferte, senza tenerezze occultate, senza dolorosi rimorsi. Dove la vita si fa bella piegandosi ai nostri desideri, dove si sa far tesoro dei doni del caso e si sa pure cangiare prontamente la meta, seguendo la sorte e il fato, oltre
l’imprevedibilità degli eventi e le limitatezze della ragione. Dove quello che vorremmo, accade a misura di quello che abbiamo immaginato. Dove le favole sono realtà e non sola finzione». Ma forse è meglio non insistere su questa strada. «Per questo vi risparmierò… l’abbruttente ripetizione di temi a me cari; temi che ben conoscono quanti hanno il vizio di interrogarsi sul senso delle cose… Sfoggiando dunque il meglio della convenienza vi segnalo che, secondo le ultime notizie: 1) il pesce bollito è più digeribile di quello fritto; 2) le animelle non sono le anime delle pecorelle, bensì la base di un gustoso piatto romanesco; 3) le mezze stagioni non esistono più. Non vorrei con ciò essermi sbilanciato nuovamente in giudizi avventati o in considerazioni romantico/esistenziali. Nel caso però fosse nuovamente così, perdonate la mia visione dei fatti, frutto di una congenita miopia, o forse di una mancanza di voglia di crescere che mi affligge fin da bambino. Non mi resta che sperare, lo confesso, nelle nuove tecniche di chirurgia laser che, a quanto pare, sembra siano in grado di restituire abilità date per perse: la vista agli orbi, l’intelletto agli stolti. In cuor mio sono un po’ scettico che si possa giungere a tanto e che, per esempio, coloro i quali trovano piacere o interesse nel prevaricare gli altri possano, senza pagare pegno, passare a scorazzare liberamente nel campo della virtù. Certo… tutto può essere, come insegna San Paolo sulla via di Damasco». Insomma... «Meno male che le vacanze sono finite. Finalmente abbiamo un anno intero per tornare a sognare come sarebbe bello vivere…».
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ACCELERATION
Stefano Lavorini
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Behind the Cover
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Max Marra nasce a Paola, in Calabria, nel 1950. Negli anni ‘70 approda a Milano, intraprendendo la carriera dell’insegnamento e la libera professione d’artista. Risiede a Monza e apre lo studio a Lissone dove, nel 1988, fonda lo spazio d’arte H:ORARTE, punto di riferimento culturale aperto al dialogo e al confronto e tuttora attivo. Matura esperienze grafiche fin dagli inizi degli anni settanta, ottenendo significativi riconoscimenti. Nel 1986 fonda a Milano, con un gruppo di artisti, il movimento interdisciplinare OSAON (con un proprio spazio espositivo nel centro della città) la cui ricerca poetica trovava espressione in percorsi artistici dove confluivano e si intrecciavano arte, poesia, scrittura, gestualità, teatro, performance, musica. Gli anni ‘80 sono contraddistinti da un legame incisivo sotto il profilo umano e professionale con Luigi Bianco e Carlo Cazzamali. Viene ritratto dal fotografo e scultore americano George O’Neil Jr. per il volume “Personaggi dell’Arte Italiana del 900”. Nel 2005 organizza al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Lissone una serata di interazione artistica invitando artisti, poeti, performer con la presentazione di sue opere dedicate ad Andrè Villers. Nella stessa serata viene presentato il video realizzato dalla figlia, Maria Rosaria, intitolato “Il Silenzio degli Altri: omaggio a mio padre Max Marra” girato nel Parco delle sculture di Dubrova in Croazia. È presente con opere polimateriche e disegni nel col-
Max Marra was born in Paola, in Calabria, in 1950. In the 70s he came to Milan and began his teaching career while working as a freelance artist. He lived in Monza and opened a studio at Lissone, where in 1988 he founded the H:ORARTE art space, a cultural landmark open to dialogue and debate that is still active today. The experience he gained in printwork up to the beginning of the seventies won him significant acknowledgements. In 1986, along with a group of artists, he founded in Milan the interdisciplinary movement OSAON (with its own exhibition space in the city center) whose poetic research witnessed the convergence and interweaving of art, poetry, writing, gestuality, theatre, performance, music. The 80s featured a decisive bond, both human and professional, formed with Luigi Bianco and Carlo Cazzamali. The artist was portrayed by the photographer and sculptor George O'Neil Jr. for the book "Italian Art Personalities of the 20th Century”.
lezionismo italiano e straniero, in raccolte d’arte private ed istituzionali. Nel 2011 viene segnalato per il progetto “54ma Biennale Internazionale d’Arte di Venezia Padiglione Italia per il 150° dell’Unità d’Italia”. Nel 2012 importante personale nella suggestiva cornice del Museo Civico Parisi Valle di Maccagno, VA. Hanno detto di lui (…) Le mani immerse in fucina, strumenti, pennelli, barattoli, e quanto altro, intonano le note della vita, come colonna sonora e motivo conduttore, tasselli che compongono il ritratto dell’esistenza. Tornano i ricordi della stazione, i binari, i depositi materiali, i treni e i loro racconti. Stridono i freni ma tacciono i treni e non confidano mai niente. Eppure sono testimoni di vita, di speranza, e di dolore, di abbracci d’addio e salvezza del ritorno. Sono ferro e legno ma sono parte di grande umanità. E un giorno Marra prese il treno e partì per il nord. Poi vennero opere e titoli come Attraversamenti e Dune ed Essenze e corde e funi che sembrano trattenere o rassicurare o perlomeno ricollegare, fosse solo nell’animo, nel ricordo, nel sentimento. Corde intrecciate, cucite come le reti dei pescatori, scure come il saio di un frate, consunte come la vita di un santo e vive come la quotidianità del mare. (Presentazione catalogo “Max Marra. Lode a San Francesco da Paola”, Oratorio della Passione Museo della Basilica di Sant’Ambrogio, Milano, 2007)
In 2005 he organized in the Museum of Modern and Contemporary Art at Lissone an evening of artistic interaction inviting artists, poets, performers, with the presentation of his works dedicated to André Villiers. The same evening saw the presentation of his daughter Maria Rosaria’s video entitled “The Silence of the Others: homage to my father Max Marra” filmed in the sculpture park at Dubrova in Croatia. His polymateric works and drawings are to be found in Italian and foreign private and institutional art collections. In 2011 he was chosen for the "54th International Art Biennale of Venice - Italian Pavilion for the 150th anniversary of Italian Unity". In 2012 he had an important oneman show in the majestic setting of the Museo Civico Valle di Maccagno, VA. A word from the critic (…) His hands in the smithy, tools, brushes, jars and whatever sound the notes of life, like a
soundtrack and main motif, parts that compose the portrait of existence. Memories of the station, the tracks, the material storage houses, the trains and their tales spring to mind. The brakes screech but the trains are hushed and never confide anything. Yet they are testimonies of life, of hope, of pain, of farewell hugs and safe returns. They are made of iron and wood and yet part of a great humanity. And one day Marra took the train and headed north. Then came works and titles such as “Attraversamenti” and “Dune” and “Essenze” and ropes and cables that seem to hold back or reassure or at least reconnect, even if only in a persons soul, memory or feelings. Intertwined ropes, sewn together like fishermens’ nets, as dark as the habit of a monk, worn like the life of a Saint or alive like the everydayness of the sea.. (Presentation of the Catalogue “Max Marra. Laud to San Francesco of Paola”, Oratory of the Passion, Museum of the Basilica of St. Ambrose, Milan, 2007).
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CONTENTS
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L’informazione continua su www.dativoweb.net
Contents 17
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
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52 Sempre e ancora qualità e servizio. Focus su inchiostri e sicurezza alimentare (Sun Chemical) Quality and service as ever. Focus on inks and food safety 93
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Classe italiana (Max Marra) Behind the cover
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Rubrica degli eventi futuri Agenda
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59 News 60 Quant’è forte la carta! (Innova Group) How strong paper is!
TechnoMemo
Roberto Furlanetto 12 Sfera di cristallo Le “piccole vendite” Small sales
FOCUS ON LABELING
www.ice.gov.it 14 ICE. Mercati da esplorare Sanzioni e pagamenti in Iran Sanctions and payments in Iran
64
Web2Print: FAQ (PixartPrinting)
MATERIALS & MACHINERY Food & Beverage 67 Macchine nuove e nuovi obiettivi (PRB) New machines and new objectives
[ MARKETING & DESIGN ]
Plinio Iascone 17 L’industria alimentare in Italia The food industry in Italy 21 News [ A PROPOSITO DI… EMBALLAGE E DESIGN ] 22 Imballaggi “remarquables”: la prima fase Selezione effettuata dagli studenti di Laurea Magistrale del Corso di Packaging Design (Scuola del Design del Politecnico di Milano) “Packagings reqmarquables”: phase one The selection carried out by students enrolled in the Packaging Design master’s degree program (School of Design, Politecnico di Milano)
58 Senza pensieri e… senza amianto (Alter Eco) No worries... and no asbestos
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68
News
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Multimarket Adesivi: alimentazione continua e sicurezza (Robatech) Adhesives: safety and continuous feed
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News
LABELING & CODING 75 La qualità parte dal tag (Eurolabel) Quality begins with the tag 80
News
AUTOMATION & CONTROLS 87 Obiettivo: architetture d’automazione aperte e modulari (Bosch Rexroth) Aim: open, modular, automation architecture
[ MARKETING & DESIGN ]
89
33 Cosmetici e consumi (Unipro e Cosmoprof) Cosmetics and consumption
END OF LINE & HANDLING 90 Tecnologia italiana in America (Cama Group) Italian Technology in the USA
[ FACTS & FIGURES ]
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Plinio Iascone 39 Gli imballaggi cellulosici Cellulosic packaging
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 94 News 94 Valco Melton: advertorial
42 News
96
News
News
Advertisers & Company index
Plinio Iascone 45 Rapporto sullo stato dell’imballaggio (3) Report on the state of packaging (3) 50 Carta e grafica: sentiment di filiera Paper and graphics: supply chain sentiment
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Condirettore
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Erik Ciravegna, Roberto Furlanetto, Plinio Iascone, ICE Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 9/2012 Settembre anno 19 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris/Creative Paris/Spameeting Paris 10-12/9/2012 Paris (F) www.beyondbeautyevents.com Labelexpo Americas Labeling, printing, product decoration, converting & packaging 11-13/9/2012 Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com International FoodTec India Food processing & packaging technology 11-13/9/2012 Mumbai (IND) www.koelnmesse.it/international _foodtec_india/home/index.php Inprodmash + Upakovka Equipment & technologies for food & processing industry + Equipment & materials for package 11-14/9/2012 Moscow (RUS) www.inprodmash.com www.upakovka.ua China Brew China Beverage Brew & beverage processing technology and equipment 19-22/9/2012 Beijing (PRC) www.chinabrew-beverage.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 20-23/9/2012 Istanbul (TR) www.packagingfair.com
Cesena, 26-28 settembre 2012
Macfrut Giunta alla ventinovesima edizione, “la” fiera italiana della filiera ortofrutticola organizzata da Cesena Fiera, annuncia l’allestimento di aree dedicate ai prodotti DOP e IGP, che faranno da vetrina ai marchi più blasonati dell’offerta Made in Italy. Cresce, al contempo, la dimensione internazionale dell’evento, tanto sul fronte espositivo quanto delle delegazioni
di buyer. Fra gli espositori esteri si segnala la collettiva della Francia e l’adesione di molti operatori dell’Est Europa, anzitutto di Serbia, Croazia e Polonia. Macfrut ha inoltre siglato un’intesa con gli organizzatori di Fresh Produce Ukraine (la sola fiera internazionale dell’area CIS, dedicata all’orticultura, Kiev, 28 -30 novembre 2012), per sostenere una promozione congiunta dei due eventi.
Monaco, 24-26 ottobre 2012
Luxe Pack Monaco La storica fiera dedicata all’imballaggio di lusso organizzata da Idice festeggia la 25esima edizione con il numero record di 370 espositori, di cui 50 presenti per la prima volta. I visitatori attesi sono 6.300, il 55% dei quali non francesi. Affianca l’esposizione un PET DAY 2012. Organizzato da G.S.I., il tradizionale incontro tra i grandi utilizzatori di PET si svolge l’11 ottobre a Villa d’Artimino (FI). I lavori prevedono una sessione mattutina, dove saranno resi i dati di mercato e i trend globali, ma anche le previsioni sui flussi del materiale e sui prezzi. Alcuni aspetti tecnologici verranno invece affrontati nel pomeriggio, con le analisi sui BIO PET e i diversi approcci al riciclo. In conclusione, un dibattito sulla responsabilità sociale d’impresa.
PET DAY 2012. Organized by G.S.I., the tradtional encounter between major PET users will be held on October 11th at Villa d’Artimino (FI). The schedule includes a morning session during which market data and global trends will be divulged, but also forecasts on the flows of materials and prices. In the afternoon, some technology issues will be addressed, with analyses of BIO PET and different approaches to recycling. To conclude the day, there will be a debate on corporate social responsibility.
Milano, 19-23 maggio 2015 Istanbul Food-Tech Food & beverage technologies, food safety, additives, cooling, ventilation, storage systems & logistic 20-23/9/2012 Istanbul (TR) www.foodtechistanbul.com Nanoforum Nano technology 24-26/9/2012 Roma (I) www.nanoforum.it FachPack Packaging, printing & logistics 25-27/9/2012 Nürnberg (D) www.fachpack.de Macfrut Fruit & vegetables 26-28/9/2012 Cesena (I) www.macfrut.com Bimu/Sfortec Machine tools, robot, automation, auxiliary technologies and subcontracting 2-6/10/2012 Milano Rho (I) www.bimu-sfortec.com InterCharm Milano Beauty salon, hair, nail, perfumery & cosmetics, packaging 6-8/10/2012 Milano City (I) www.intercharm.it
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Liquid Tech Innovation Appuntamento ad alta specializzazione, studiato e organizzato da Ipack-Ima SpA su misura del visitatore, Liquid Tech Innovation debutta nel 2015, in contemporanea con Ipack-Ima ed Expo. Si tratta della prima manifestazione dedicata esclusivamente alle tecnologie per il riempimento induCesena, 26th-28th September 2012 Macfrut Twenty-ninth edition for Macfrut: "the" Italian fruit and vegetable industry fair organized by Cesena Fiera has announced the establishment of areas dedicated to DOP and IGP products, which will showcase the noblest Italian brands. At the same time the international dimension of the event is growing, both on the exhibitors side and as regards the delegations of buyers. Among foreign exhibitors we highlight the collective from France and the accession of several Eastern European operators, primarily from Serbia, Croatia and Poland. Macfrut has also signed an agreement with the organizers of Fresh Produce Ukraine (the only international fair in Ukraine and throughout the CIS region dedicated to horticulture, Kiev, 28th - 30th November 2012) to support a joint promotion of the two international events. Monaco, 24-26th October 2012-07-27 Luxe Pack Monaco The longstanding fair dedicated to luxury packaging and organized by Idice celebrates its 25th edition with a record number of 370 exhibitors, of which 50 present at Monaco for the first time. The visitors expected are 6,300,
programma di conferenze animate dai top manager delle grandi case internazionali del lusso, dai loro fornitori, dai creativi più famosi. Quest’anno l’ospite d’onore sarà la designer britannica Mary Lewis, cofondatrice dell’agenzia Lewis Moderly. Il suo intervento, previsto per il primo pomeriggio del 24 ottobre, si intitola “First win the eye... then the heart... then the mind...”
striale di liquidi, alimentari e non, focalizzata quindi sull’intera filiera (processo, confezionamento, automazione, engineering e robotica). Gli organizzatori si avvarranno del contributo di uno Steering Committee, composto da autorevoli rappresentanti di utilizzatori e costruttori di sistemi, per dare vita a una manifestazione ricca dibattiti, eventi formativi e tavole rotonde sulle tendenze del settore.
55% of which non French. The show is accompanied by a program of conferences animated by top managers from the big international luxury brands, their suppliers, the most famous designers. This year the guest of honour will by the UK designer Mary Lewis, cofounder of the agency Lewis and Moderly. Her talk, scheduled in the early afternoon of 24th October, is entitled ““First win the eye... then the heart... then the mind...” Milan, May 19th-23rd, 2015 Liquid Tech Innovation A highly specialized event, designed, organized and scaled to the individual visitor by Ipack-Ima SpA, Liquid Tech Innovation debuts in 2015 alongside Ipack-Ima and Expo. This will be the first fair dedicated exclusively to technologies for industrial filling of food and nonfood liquids, covering the entire supply chain (processing, packaging, automation, engineering and robotics). The event’s organizers will count on the support of a steering committee made up of authoritative representatives of users and systems manufacturers, making for an event rich with debates, training and roundtable discussions on sector trends.
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AGENDA
EVENTS & SHOWS Taropak Packaging & logistics 8-11/10/2012 Poznan (PL) www.taropak.pl
Labelexpo India Label, product decoration & converting 29/10-1/11/2012 New Delhi (IND) www.indialabelshow.com
IPA Food processing 21-25/10/2012 Paris (F) www.ipa-web.com www.salonifrancesi.com
International PackTech India Processing, packaging & printing 6-8/11/2012 Mumbai (IND) www.packtech-india.com
Sial International food products show 21-25/10/2012 Paris (F) www.sialparis.com
Drink technology India Beverage & liquid food technologies 6-8/11/2012 Mumbai (IND) www.drinktechnology-india.com
Luxe Pack Monaco Luxury packaging 24-26/10/2012 Montecarlo (MC) www.luxepack.com
Ecomondo Materials & energy recovery & sustainable development 7-10/11/2012 Rimini (I) www.ecomondo.com
Save Automation, instrumentation & sensors 24-25/10/2012 Verona (I) www.exposave.com Salone del Gusto e Terra Madre Enogastronomy 25-29/10/2012 Torino (I) http://salonedelgustoterramadre.slowfo od.com Pack Expo International Packaging technologies 28-31/10/2012 Chicago (USA) www.packexpo.com
Brau Beviale Beverage industry 13-15/11/2012 N端rnberg (D) www.brau-beviale.de Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 14-16/11/2012 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com Emballage Packaging materials & machinery 19-22/11/2012 Paris (F) www.emballageweb.com
Cemat India Materials handling & logistics 21-24/11/2012 Delhi (IND) www.cemat.de NanotechItaly Nanotechnologies 21-23/11/2012 Mestre, VE (I) www.nanotechitaly.it SPS/IPC/Drives Electric automation - systems & components 27-29/11/2012 N端rnberg (D) www.mesago.com/sps Plast Eurasia Istanbul Plastics industry 29/11-2/12/2012 Istanbul (TR) www.plasteurasia.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 16-17/1/2013 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it ProSweets Cologne Confectionary industry 27-30/1/2013 Cologne (D) www.prosweets.com Upakovka + Upak Italia Machinery & equipment for packaging, the confectionery industry, logistics 29/1-1/2/2013 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de
PCD + ADF Packaging cosmetic design + Aerosol & dispensing forum 6-7/2/2013 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Fruit Logistica Market garden produce 6-8/2/2013 Berlin (D) www.fruitlogistica.de Pharmapack Europe Pharmaceutical packaging 13-14/2/2013 Paris (F) www.pharmapack.fr LogiMat Distribution, materials handling & information flow 19-21/2/2013 Stuttgart (D) www.logimat-messe.de Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging 7-10/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 8-11/3/2013 Bologna (I) www.cosmoprof.com Mecspe Mechanics, sub-supply, automotive & logistics 21-23/3/2013 Parma (I) www.senaf.it
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LA SFERA DI CRISTALLO
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Small sales Despite the diminuitive, “small sales” are in fact a strategic field of enormous importance. These are those sales for which assumptions opposite to those of the major sales hold true, to which were dedicated a couple of features in the previous issues. Summing things up: - the customer knows the product and has no doubts as to its functions and mode of use; - he or she has a precise idea of the value/price ratio and often knows about the competitive offers; - the economic investment per purchasing unit is modest and, consequently, the risk of a wrong decision are reduced; - the purchasing decisions are taken by a single person and are normally rapid; - the number of potential customers is always extremely high compared to those that the sales force can actually contact. There is never a risk of saturation of the customer base. Here, as on can easily intuit, one is dealing with most of the sales that are carried out millions and millions of times every day in the western world. If we also remove the small routine purchases made via a sales assistant in the local shop, for example of a book, a shirt or a beater, we see that the “small sales” category covers an imposing mass of sales actions: the sales reps that, with their vans full of products, see to it that the customers are always supplied with goods, the sellers that contact small craftspeople, door-to-door sales…
SUCCESS
FACTORS
The model of effectiveness in the field of small sales is no less complex that that of major sales. It is based on different factors, two of which essential: the efficiency in the planning of visits to a given area and the ability of the sales reps to enable a successful outcome of the same. In relation to the given area, for small sales, the iron principle holds that the more visits are made the more one sells. The sales force management should hence see to the distribution of the sales force over the given area and the efficient use of their time. The control of the sales force should be by activity, that is quantitatively measuring the work carried out in the field (how many visits a day, the average transfer time between one visit and another, etc). As far as the “skills” of the salespeople in carrying out the visits, the single sales visit lasts a short time and should include the entire cycle of interaction between the salesperson-customer: the social phase, the quest for attention, illustration of the benefits, clinching techniques and dealing with the objections. In the case of “small sales” it is essential and vital that the salesperson is trained. As well as the number of visits carried out per day, everything in fact depends on the percentage of visits that conclude with a sale. One should not omit the supporting action of the top management that, through the communication of market research, concerns itself with supplying the salespeople with an adequate collection of points to be used in the few vital minutes of the “face to face” with the customer. But take note: a successful sales force that operates in “small sales” will be subject to a high rate of stress and renewal. This is inevitable and should be one of the first concerns of the company.
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A cura di Roberto Furlanetto, Consulente di Direzione www.rofconsulenze.com info@rofconsulenze.com
Le “piccole vendite” Il termine “piccole vendite” è un’infelice traduzione italiana dell’inglese “small sales”, che conferisce all’espressione un senso di scarsa importanza, di scarsa significatività. Al contrario, le “piccole vendite”, costituiscono un campo strategico di enorme importanza.
S
ono quelle vendite per le quali valgono le premesse opposte a quelle delle major sales, alle quali abbiamo dedicato un paio di approfondimenti sui fascicoli scorsi. In sintesi: - il cliente conosce il prodotto e non ha mai bisogno di interrogarsi sulle sue funzioni o le modalità di utilizzo; - ha una precisa idea del rapporto valore/prezzo ed è spesso al corrente delle offerte competitive; - l’investimento economico per unità di acquisto è modesto e, di conseguenza, si riduce il rischio di una decisione errata; - le decisioni di acquisto sono prese da una sola persona e sono di norma rapide; - il numero di clienti potenziali è sempre elevatissimo rispetto a quelli che una forza vendita può veramente contattare. Non vi è mai il rischio di saturazione della base di clienti. Si tratta, come è facile intuire, della maggior parte delle vendite che vengono effettuate per milioni e milioni di volte ogni giorno nel mondo occidentale. Se anche togliamo dal conto i piccoli acquisti di routine che si effettuano alla presenza di un commesso nei negozi di prossimità, per esempio di un libro, di una camicia o un di un frullino, vediamo che una massa imponente di azioni di vendita ricade comunque nell’ambito concettuale delle “piccole vendite”: i rappresentanti che, con i loro furgoni pieni di prodotti, si preoccupano che i loro clienti non rimangano sforniti di merce, i venditori che contattano piccoli artigiani, le vendite porta a porta...
I FATTORI DI SUCCESSO Il modello di efficacia nel campo delle piccole vendite non è meno complesso di
quello delle major sales. Esso si basa su diversi fattori, due dei quali essenziali: l’efficienza nella pianificazione le visite sul territorio e le abilità dei venditori nel condurle a buon fine. In relazione al territorio, per le piccole vendite, vale il ferreo principio che più visite si fanno più si vende. Il management della forza vendita dovrà quindi prestare la massima attenzione alla distribuzione dei venditori sul territorio e all’utilizzo efficiente del loro tempo. Il controllo della forza vendita dovrà essere esercitato “by activity”, misurando cioè quantitativamente il lavoro svolto sul campo (quante visite al giorno, quale il tempo medio di trasferimento tra una visita e l’altra, etc). Per quanto riguarda gli “skill “ dei venditori nel condurre le visite, la singola visita di vendita dura poco tempo e deve comprendere tutto il ciclo dell’interazione venditore-cliente: la fase sociale, la ricerca dell’attenzione, l’illustrazione dei benefici, le tecniche di chiusura e la gestione delle obiezioni. Nel caso delle “piccole vendite” l’addestramento del venditore è essenziale, vitale. Tutto dipende infatti, oltre che dal numero di visite effettuate al giorno, dalla percentuale di visite che si concludono con una vendita. Non va dimenticata l’azione di supporto dell’alta direzione che, attraverso la comunicazione e le ricerche di mercato, si preoccuperà di fornire ai venditori un adeguato “book” di argomentazioni da utilizzare nei pochi vitali minuti del “faccia a faccia” con il cliente. Ma attenzione: una forza vendita di successo che opera nelle “piccole vendite” sarà soggetta a un elevato tasso di usura e rinnovo. È inevitabile e dovrà essere una delle prime preoccupazioni dell’azienda.
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ICE
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MERCATI DA ESPLORARE Markets to be explored www.ice.gov.it L’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (in gestione transitoria) - ha avviato un rapporto di collaborazione con la rivista ItaliaImballaggio. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi. Sotto osservazione, in via prioritaria, l’area del bacino del Mediterraneo, il Medio-Oriente e l’India: un focus che intende offrire spunti d’interesse alle imprese italiane, per sviluppare opportunità d’affari. Per ulteriori informazioni sul settore contattare beni.strumentali@ice.it.
www.ice.gov.it The organisation ICE - Agency for the promotion abroad and the internationalization of Italian companies (under interim management) - has established a close collaboration with the magazine ItaliaImballaggio. ICE‘s network of overseas offices will provide a regular update on the development of packaging in the short/medium term in given countries. Under observation, as a priority, the area of the Mediterranean rim, the Middle East and India: a focus which aims to offer points of interest to Italian companies to develop business opportunities. For further information on the sector contact beni.strumentali@ice.it.
IRAN/IRAN Sanzioni e pagamenti in Iran Le misure restrittive adottate nei rapporti economici e commerciali con l’Iran trovano origine nella Risoluzione 1737 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 2006 e successivi emendamenti. Fonti e procedure che gli operatori italiani sono chiamati a seguire possono essere consultati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico - Commercio Internazionale: www.mincomes.it (Aree tematiche/Prodotti e tecnologie a duplice uso). In questi testi sono elencati, oltre alle persone giuridiche, alle entità e agli organismi, anche le tipologie di prodotti e tecnologie per uso finale a scopo nucleare o militare, attualmente colpite dalle sanzioni. Il 23 gennaio 2012 l’UE ha adottato il nuovo pacchetto di sanzioni che, oltre alle precedenti limitazioni in vigore sulla vendita di tutti i prodotti suscettibili di applicazioni militari o nucleari, hanno posto l’embargo totale sul greggio e sui prodotti petrolchimici iraniani così come sulle esportazioni verso l’Iran di equipaggiamenti e tecnologie essenziali per questo settore. È anche vietato realizzare nuovi investimenti in un’impresa petrolchimica iraniana o di associarsi con essa nel quadro di una co-impresa. L’embargo sul petrolio è entrato in vigore dal primo luglio (i contratti già conclusi sono stati esercitati fino a quella data). I ministri hanno anche inserito nella black list la Banca centrale dell’Iran e la Banca Tejarat, bloccando di fatto tutti i canali finanziari diretti da Europa a Iran. Rimane aperta la possibilità di effettuare triangolazioni con altri paesi terzi estranei all’embargo o agenzie internazionali che offrono servizi di assistenza finanziaria. A parte il settore petrolifero, del gas e petrolchimico sopra specificati, il commercio legittimo di prodotti appartenenti ad altri settori può proseguire pur nel rispetto di condizioni molto appesantite dalla sempre maggiore difficoltà a trovare soluzioni al problema dei pagamenti. Riferimenti operativi diramati da disposizioni interne iraniane L’autorità competente a diramare disposizioni e supervisionare l’operato degli istituti di credito e finaziari iraniani è la Banca Centrale. Le circolari emesse sono consultabili in lingua nazionale “Farsi”, sul sito www.cbi.ir. La scelta della forma di pagamento più idonea alle esigenze della transazione in atto e gli Istituti di Credito
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sui quali appoggiarsi devono essere attentamente valutati con l’ausilio degli esperti del settore. Per le ragioni sopra esposte è oggi più complicato fare previsioni superiori ai tre mesi sull’affidabilità creditizia e finanziaria dell’Iran. A risentirne, sono soprattutto le società italiane coinvolte nei grandi progetti infrastrutturali, che incontrano difficoltà nell’ottenere l’apertura di L/C da parte delle banche italiane. SIMEST e SACE sono anch’esse al momento ferme sull’Iran. Consigli su come operare per pagamenti con l’Iran Fino all’entrata in vigore delle sanzioni, il mezzo di pagamento più frequentemente utilizzato dagli operatori era la lettera di credito irrevocabile. Al momento, tale soluzione è sempre percorribile anche se è difficile ottenere conferme di lettere di credito. In fase di trattativa, si consiglia di negoziare il 30% del pagamento pattuito in contanti, 30% su conto estero del cliente e la rimanente parte utilizzando uno dei canali che abbiamo identificato di seguito, prendendosi cura di accertare che la persona o la società iraniana richiedente non sia inserita nelle black list delle sanzioni e che si possa operare con la banca iraniana identificata. Banche estere di paesi che non hanno adottato le sanzioni delle N.U. È consigliabile evitare le eventuali triangolazioni bancarie su Dubai, considerato che, dall’gosto 2010, al fine di contrastare l’evasione fiscale, è entrata in vigore una circolare dell’Agenzia italiana delle entrate che inserisce Dubai nella lista dei paesi a fiscalità agevolata (paradisi fiscali). Quindi tutte le operazioni commerciali che trovano origine in questa città degli E.A.U. sono soggette a comunicazione mensile obbligatoria all’Agenzia delle entrate ed eventuale richiesta di informazioni all’operatore italiano da parte della stessa. Alcune banche possono porre come unica condizione di effettuare la transazione su valute diverse dal dollaro USA o dall’euro. Banche italiane. La posizione dei nostri più importanti istituti di credito nazionali nei confronti dell’apertura di L/C sull’Iran è per il momento chiusa ma non si esclude che si possano trovare sul ter-
ritorio italiano piccole/medie banche disposte a effettuare operazioni di aperture L/C con l’Iran. Consigliamo quindi di effettuare le opportune verifiche, in particolare rivolgendosi alle banche popolari. Le disposizioni ABI diramate agli istituti di credito italiani che operano con l’Iran impongono che ogni trasferimento di denaro superiore ai 10.000 euro dovrà essere notificato alle autorità nazionali e oltre 40.000 dovrà essere preventivamente autorizzato. Per questa specifica autorizzazione è la banca italiana contattata che dovrà farne espressa richiesta al “Comitato per la sicurezza dell’economia”, istituito presso il Dipartimento del tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze. L’istanza si intende accolta se entro quattro settimane dal suo invio il Comitato di sicurezza finanziaria non ha espresso avviso negativo. In conformità alle disposizioni sopra indicate gli operatori italiani cha hanno in corso transazioni commerciali con l’Iran dovranno seguire il seguente percorso: FASE I - Verifica presso Ministero Sviluppo economico se il prodotto è sottoposto a limitazioni di esportazione “Duplice Uso”; FASE II - Richiesta da parte dell’intermediario finanziario che conduce la transazione al Comitato di sicurezza finanziaria per autorizzazione a trasferimenti di fondi di importo superiore ad euro 40.000. Per informazioni sulle Agenzie di assistenza e supporto finanziario tra Italia e Iran con filiali operative nei due paesi, rivolgersi a teheran@ice.it
Sanctions and payments in Iran The restrictive measures adopted in economic and trade relations with Iran can be traced to Resolution 1737, implemented by the United Nations Security Council in 2006, and subsequent amendments. Sources and procedures that Italian operators are required to follow can be viewed on the website of the Ministry of Economic Development/International Trade: www.mincomes.it (Topics/products and technologies with dual use). The website lists, in addition to juridical persons, entities and organizations, also product types and technologies for nuclear or military end use, currently affected by the sanctions. On January 23rd, 2012, the EU adopted a new set of
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sanctions, which, in addition to the previous limitations on the sale of all products with military or nuclear applications, have placed a total embargo on Iranian crude oil and petrolchemical products, as well as exports to Iran of equipment and technologies essential to this sector. It is also prohibited to make new investments in an Iranian petrolchemical concern or to asssociate oneself with it in a partnership. The oil embargo went into effect on July 1st (already signed contracts were valid until that date). The ministers also added to the black list the Central Bank of Iran and Tejarat Bank, effectively blocking all direct financial channels from Europe to Iran. It is still permissible to work through intermediary countries not participating in the embargo or international agencies offering financial assistance services. Aside from the oil, gas and petrolchemical sectors mentioned above, legitimate trade of products belonging to other sectors may continue, as long as one respects the conditions now made much more burdensome by the increased difficulty of finding solutions to the problem of payments.
For the above reasons, today it is more complicated to make predictions more than three months into the future on the reliability of Iran in terms of loans and financing. Those most affected are Italian concerns involved in large infrastructural projects, who face difficulty in getting letters of credit opened by Italian banks. SIMEST and SACE are also currently holding a firm position on Iran.
Working documents issued by internal Iranian authorities The authorities governing policies and supervising the operation of Iranian financing and loan institutions is the Iranian Central Bank. The documents issued by it can be viewed in Farsi (the official language of Iran) on the website www.cbi.ir. The choice of which form of payment is mot suitable to the transaction’s requirements and which credit institutes on which to rely need to be carefully reviewed with the help of experts in the sector.
Foreign banks of countries not participating in the UN sanctions. It is advisable to avoid using banks in Dubai as intermediaries, considering the fact that, as of August 2010, in order to fight tax evasion, a statement was realeased by the Italian revenue agency which adds Dubai to the list of countries with “facilitated taxes” (tax havens). So all commercial operations originating in this city of the UAE are subject to mandatory monthly reports to the revenue agency and possibly requests of information by the same from the Italian operator. Some banks can, as a
Tips on payments when doing business with Iran Until the sanctions went into effect, the payment method most frequently employed by operators was the irrevocable letter of credit. At the moment, that solution is still viable, although it is difficult to obtain confirmation for the letter of credit. During the contract drafting phase, operators are advised to negotiate for 30% of the payment to be made in cash, 30% in a foreign account held by the customer and the remaining part using one of the channels identified below, taking care to ascertain that the Iranian person or company involved has not been included on the black list and that working with the Iranian bank in question is permitted.
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sole condition for carrying out the transaction, employ a currency other than USD or Euro. Italian banks. The position of the most important Italian credit institutes concerning opening letters of credit for Iran is at the moment closed, but the possibility has not been ruled out of finding in Italy small-medium banks willing to open letters of credit for Iran. We thus advise doing some research, turning in particular to credit unions. The ABI policies communicated by Italian credit institutes working with Iran impose notification to the national government on every transaction valuing more than 10,000 euro and obtaining prior authorization for more than 40,000. For this specific authorization, the Italian bank contacted will have to make express request to the “Committee for economic security”, an istitute of the Department of Treasury of the Ministry of the Economy and Finance. Authorization is considered granted if the Committee of financial security has not denied the request within four weeks of its being sent. In compliance with the rules indicated above, Italian operators who are already in business with Iran must follow the following procedures: Phase I - Verification by the Ministry of Economic development concerncing whether the product is subject to “dual use” export restrictions; Phase II - Request by the financial intermediary to the Committee of financial security for authorization to transfer funds exceeding 40,000 euro. For information on agencies offering assistance and financial support between Italy and Iran with branches operating in the two countries, contact teheran@ice.it
FATTORE DI ATTRAZIONE Gli imballaggi in carta svolgono una funzione informativa, protettiva e di servizio. Attraggono l’attenzione e rivelano la personalità dei prodotti. Scegliendo le carte monopatinate e le carte barriera UPM, trasmettete un chiaro messaggio: “Io preferisco le carte riciclabili al 100% realizzate con materie prime rinnovabili”. www.upmpaper.com
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MARKETING &
Analisi di mercato
L’INDUSTRIA
ALIMENTARE IN ITALIA industria alimentare italiana per molti anni ha evidenziato trend evolutivi mediamente superiori all’attività manifatturiera globale. Dal 2000 al 2011, secondo un calcolo di Ismea, l’attività produttiva del settore alimentare nel suo complesso, considerando quindi anche le bevande, è cresciuto globalmente del 10,4%, a fronte di un calo del 15,2% dell’industria manufatturiera nel suo complesso. Questo conferma la tendenza anticiclica del settore alimentare, almeno sino al primo semestre 2011. Purtroppo, a partire dagli ultimi mesi del 2011, tale caratteristica ha iniziato a evidenziare alcune criticità soprattutto in
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CIBO E BEVANDE Struttura e tendenze di mercato. Focus sul confezionamento dei prodotti alimentari. Plinio Iascone
relazione alla domanda interna, che hanno determinato nel 2011una contrazione globale dei consumi dell’1,7%, portando i valori medi dei consumi alimentari a quelli raggiunti nel biennio della crisi del 2008-2009. Sempre secondo Ismea, i cali maggiori della domanda interna hanno interessato in particolare i prodotti da forno (-5%), il settore molitorio (-2/-3%), e quello dell’olio di oliva e di semi (-1,8/2%). Sul lungo periodo l’esportazione alimentare ha mostrato un andamento interessante e decisamente migliore rispetto a quello della domanda interna. Ancora secondo elaborazioni di Ismea,
Market analysis
The food industry in Italy FOOD AND BEVERAGE Structure and market trends. Focus on packaging of food products. Plinio Iascone
The Italian food industry for many years has shown growth trends that on average exceed those of global manufacturing. From 2000 to 2011, according to Ismea’s calculations, production in the food sector overall, beverages
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included, has grown by a total of 10.4%, in the face of a 15.2% decline in the manufacturing industry as a whole. This confirms the anti-cyclical trend of the food industry, at least since the first half of 2011. Unfortunately, since the last months
Tabella 1 - Riepilogo andamento dell’industria alimentare italiana. I dati sono espressi in miliardi di euro (fonte Federalimentare). Table 1 - Growth summary for the Italian food industry. The values are expressed in billions euro (source: Federalimentare). 2009 2010 2011 Fatturato 120 124 127 Turnover % -2,1% 3,3 2,4 % Numero imprese industriali Number of industrial (oltre 9 addetti) enterprises 6.350 6.300 6.300 (more than 9 employees) Operatori (addetti) 410.000 405.000 405.000 (employees) Esportazioni 18,9 20,9 23 Exports % -9 10,6 10 % Importazioni 14,6 16,7 13,8 Imports % -15 14,4 -18 % Consumo apparente 115,7 119,8 117,8 Apparent consumption % -2,5 3,5 -1,7 %
of 2011, this characteristic has begun to show vulnerabilities, especially in relation to domestic demand, which have led in 2011 to a net drop in total consumption of 1.7%, bringing average values in food consumption back down to those reached during the 2-year crisis period of 2008/2009. Also according to Ismea, the areas of largest decline in domestic demand have affected in particular baking goods (-5%), the milled products sector (-2/-3%) and that of olive oil and seeds (-1.8/2%). Over the long term, food exports have shown good progress, decidedly better than that of
domestic demand. Also according to Ismea’s findings, between 2000 and 2011, food industry exports reached accumulated growth of 87% in value, compared to 44% growth of total exports for the Italian manufacturing industry. In 2011, exports reached 23 billion euro out of a total turnover of 127 billion (18% of production). The best performances in exports were reached by wine, beer, the milk/dairy sector, olive oil, coffee and pet food. The markets that yielded the best results were Russia, China, Brazil,
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MARKETING & DESIGN
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Tabella 2 - Utilizzo imballaggi per il confezionamento e la movimentazione dei prodotti dell'area food. Valori in t/000. Table 2 - Use of packaging for packing and handling food sector products. Values in t/000. 2010 2011 Imballaggi di acciaio 327 320 Steel packaging Imballaggi di alluminio 21 20 Aluminium packaging Imballaggi di plastica* 468 480 Plastic packaging* Imballaggi cellulosici** 1.174 1.174 Cellulosic packaging** imballaggi di vetro 641 648 Glass Packaging Imballaggi di legno 85 85 Wood packaging Totale 2.716 2727 Total Fonte/Source: Banca dati I.I.I. (*) Compreso poliaccoppiati flessibili/Including flexible polylaminates (**) Compreso contenitori cellulosici accoppiati/Including laminated cellulosic containers Tabella 3 - Utilizzo imballaggi per il confezionamento e la movimentazione delle bevande alcoliche. Valori numerici espressi in milioni unità, dove la valutazione tiene conto della media capacità. Table 3 - Use of packaging for packing and handling alcoholic beverages. Values expressed in millions units, where the estimation takes account of average capacity. 2010 2011 Vetro a perdere 5.861 6.050 Disposable glass Cellulosici accoppiati 422 471 Cellulosic laminates PET 10 11 PET Lattine 317 344 Cans Altro* 91 95 Other* Totale 6.701 6.971 Total Fonte/Source: Banca dati I.I.I. (*) Essenzialmente distribuzione alla spina/ Mainly draught distribution
tra il 2000 e il 2011, l’export dell’industria alimentare ha messo a segno una crescita cumulata dell’87% in valore, a fronte di un sviluppo del 44% dell’export totale dell’industria manifatturiera. Nel 2011 le esportazioni hanno raggiunto
South Africa, Hungary, the Czech Republic and Austria. Considering production of the main food areas, in 2011 the sector grew overall, although with a progressively slowing trend since the fourth quarter; however, following substantial growth up until the summer, it managed to record a slight increase estimated around 1%. Production trends. Acccording to the findings of Istituto Italiano Imballaggio, 2011 production of the main areas showed the following
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i 23 miliardi su un fatturato globale di 127 miliardi (18% della produzione). Le migliori performance in ambito export sono state ottenute da vino, birra, settore lattiero caseario, olio di oliva, caffè, pet food. I mercati che hanno dato maggiori soddisfazioni sono stati Russia, Cina, Brasile, Sud Africa, Ungheria, Repubblica Ceca e Austria. Per quanto concerne la produzione delle principali aree alimentari, nel 2011 è cresciuta a livello globale, sebbene con un trend in progressivo rallentamento a partire dal quarto trimestre; a seguito della sostanziale crescita sino all’estate, è riuscita però a segnare un lieve incremento valutato intorno all’1%. Trend della produzione. Secondo le rilevazioni elaborate dall’istituto Italiano Imballaggio, la produzione 2011 delle principali aree ha evidenziato i seguenti trend: - lieve flessione dell’1% circa per conserve vegetali, legumi, derivati pomidoro, sottolio e sottaceto, ecc; - crescita del 2,6% per conserve ittiche, tonno, sardine, ecc;
trends: - slight shrinkage of approximately 1% for vegetable preserves, legumes, tomato products, oil and vinegar preserves etc.; - 2.6% growth for fish preserves, tuna, sardines etc.; - positive trend, although slightly mitigated, of 2.5-2.6% for ready sauces; - the area of various sauces (mayonnaise, mustard etc.), chocolate spreads and baby food remains substantially stable at +1.41.6%; - after a promising beginning to the
- trend positivo, anche se lievemente rallentato, del 2,5-2,6% per i sughi pronti; - sostanzialmente stabile al +1,4-1,6% l’area delle salse varie (maionese, senape ecc), creme cioccolato e omogeneizzati; - dopo un inizio anno promettente, l’area delle bevande ha progressivamente rallentato il proprio sviluppo a seguito del ridimensionamento della domanda, ma grazie alle esportazioni l’anno a chiuso in positivo; - crescita produttiva del 2,5% per gli alcolici, dove lo sviluppo è stato guidato essenzialmente da vino e birra, che hanno ottenuto un ottimo andamento delle esportazioni; - modesto incremento (0,5-0,7%) per bevande analcoliche, acqua minerale, bevande gassate, succhi di frutta ecc, per merito delle esportazioni poiché la domanda interna è risultata, in genere, cedente.
IL
CONFEZIONAMENTO
Data la diversità delle voci merceologiche, l’imballaggio dei prodotti alimen-
year, the beverage sector has progressively slowed down its growth following the re-scaling of demand, but thanks to exports it ended the year with positive growth; - 2.5% production growth for alcoholic products, where the growth has been driven mainly by wine and beer, which achieved excellent exports growth; - slight increase (0.5-0.7%) for nonalcoholic beverages, mineral water, carbonated drinks, fruit juices etc., due to exports because domestic demand in general declined during this time.
PACKAGING Given the diversity of product types, packaging for food products (food and beverage) presents a significant variety of solutions: considered the communication tool par excellence, this sector is also undergoing frequent and significant variations. The present analysis analyzes packaging, keeping separate the areas of food and and beverage, the latter of which can be further divided between alcoholic and non-alcoholic beverages. Calculations relating to the use of packaging for packng the various
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tari (food e bevande) presenta una significativa varietà di soluzioni: considerato strumento di comunicazione per antonomasia, subisce anche frequenti e significative variazioni. La presente analisi analizza il confezionamento, tenendo separate l’area food dall’area bevande, a sua volta distinta tra alcolici e bevande analcoliche. L’elaborazione relativa all’impiego degli imballaggi per il confezionamento dei vari prodotti ha preso a riferimento la banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggi che, si valuta, rappresenti il 70% circa dell’area food e il 90% circa dell’area bevande.
AREA FOOD + BEVERAGE Nel 2011 la movimentazione della produzione totale dei settori monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio nell’area alimentare ha comportato un impiego di circa 2.727 t/000 di imballaggi. Nel computo sono compresi sia gli imballaggi a perdere che quelli a rendere, compresivi sia degli imballi primari, dei secondari e quelli da trasporto. Rispetto al 2010 l’impiego di imballi segna un lieve incremento, valutato intorno 0,4%. Tra il 2011 e il 2010, la maggioranza delle diverse merceologie di packaging ha subito in genere una riduzione del peso medio. Analizzando l’evoluzione delle diverse categorie di imballo si evidenziano trend differenti. Metallo. Gli imballaggi metallici risultano una lieve contrazione. Gli imballaggi di acciaio segnano un calo,
products are based on the database of Istituto Italiano Imballaggio, which, it is estimated, represents approximately 70% of the food area and about 90% of the beverage area.
FOOD + BEVERAGE AREA In 2011, handling of the total production of the sectors monitored by Istituto Italiano Imballaggio in the food area involved the use of approximately 2,727 t/000 of packaging. This includes both disposable and re-usable packaging, and primary, secondary and transport packaging.
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essenzialmente a causa del sensibile arretramento dell’attività di due importanti settori di sbocco, ovvero i derivati del pomodoro e il settore chimico; il calo è anche dipeso da un lieve calo di partecipazione in queste due aree. Per quanto concerne gli imballaggi di alluminio, l’impiego ha segnato un arretramento del 5% circa che deriva, oltre che dalla crisi economica generale, da una diminuzione della produzione di lattine in alluminio per bevande, un sostanziale spostamento degli acquisti dall’Italia all’estero. Plastica. Gli imballaggi in plastica evidenziano una crescita del 2,6%; lo sviluppo è stato determinato essenzialmente dai poliaccoppiati flessibili da converter, dove gli sviluppi maggiori interessano i film multistrato. Carta. Gli imballaggi cellulosici nel 2011 hanno confermato, per le aree settoriali esaminate, una sostanziale stabilità di impiego; cresce in particolare il ricorso agli astucci pieghevoli.
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Tabella 4 - Utilizzo imballaggi per il confezionamento e la movimentazione delle bevande analcoliche. Valori numerici espressi in milioni unità, dove la valutazione tiene conto della media capacità. Table 4 - Use of packaging for packing and handling non-alcoholic beverages. Values expressed in millions units, where the estimation takes into account average capacity. 2010 2011 Vetro a perdere 2.359 2.345 Disposable glass Cellulosici accoppiati 1.510 1.597 Cellulosic laminates PET 11.140 11.146 PET Lattine 1.666 1.680 Cans Altro* 713 726 Other Totale 17.388 6.971 Total Fonte/Source: Banca dati I.I.I. (*) Essenzialmente distribuzione alla spina/ Mainly draught distribution
Vetro. In crescita l’impiego degli imballaggi di vetro, in particolare per quanto riguarda le bottiglie grazie al trend evolutivo positivo registrato nei settori del vino e della birra. Legno. Sostanzialmente stabile l’impiego di imballaggi in legno. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Compared with 2010, the use of packaging has seen a slight increase of around 0.4%. Between 2011 and 2010, the majority of the various packaging product types underwent a general reduction in average weight. Closer analysis of the development of the various packaging categories reveals diverging trends.
products and chemical products; the drop also depended on a slight decrease in participation in these two sectors. As for aluminium packaging, its use fell by about 5%, due, in addition to the general economic crisis, to a reduction in the production of aluminium cans for beverages, a substantial dislocation of acquisitions from Italy to abroad.
Paper. Cellulosic packaging in 2011 confirmed, for the sectors examined, substantial stability of use; the use of folding boxes, in particular, has grown.
Metal. Metal packaging has declined slightly. Steel packaging has seen a drop, mainly caused by the significant decline of two important outlet sectors, namely tomato
Plastic. Plastic packaging shows 2.6% growth, determined mainly by flexible polylaminates for converting, where the biggest leaps forward concern multi-layer films.
Wood. The use of wood remained for the most part stable.
Glass. The use of glass packaging has grown, in particular with regard to bottles thanks to the positive growth trend recorded in the beer and wine sectors.
Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
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Il mondo è colore
GDP PREPRESS - PERO (MI)
Nella grande casa di tutti - il Mondo - ogni cultura interpreta il colore a modo proprio. “World is color”, il campionario dei colori di tendenza realizzato da Grafe Design Center, passa in rassegna i tanti “mondi possibili”, invitando a un viaggio spettacolare e ricco di ispirazioni: dalle fredde atmosfere del nord fino alle tonalità primitive e mutevoli dell’Africa e dell’Australia, dai toni pastello dell’Asia ai vivaci colori del Sudamerica… Seguendo i trend, l’avventura si focalizza soprattutto su toni smorzati. I toni colorati sono sostenuti da un nero di stile, un bianco armonico nonché da effetti glamour brillanti, smorzati o velati, che appaiono all’osservatore in tutta la loro magia solo dopo intensa osservazione.
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The world is color The the big house we all share - the Earth - each culture interprets color in its own way. “World is color”, the sample of trending colors developed by Grafe Design Center, provides an overview of the “possible worlds”, taking one on a spectacular and inspirational voyage: from the cold atmospheres of the North to the primal and changing colors of Africa and Australia, from the pastel tones of Asia to the lively colors of South America... In following these trends, the adventure focuses on soft tones. The colored tones are supported by a stylish black, a harmonious white, and some glamorous brilliant, softend or dimmed effects, which appear to observer in all their magic only after intense observation. GRAFE Advanced Polymers GmbH “turns plastic into high tech”. Specialized in the modification of thermo-plastics, they develop masterbatches, compounds and pigment powder blends, offering their partners high quality solutions, through innovation, speed, and with the greatest care. The Italian branch is at Turate (CO)
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A PROPOSITO DI...
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MBALLAGE E DESIGN
Imballaggi “remarquables”: la prima fase SCEGLIERE PER MIGLIORARE La selezione degli imballaggi “più significativi” tra quelli disponibili sul mercato, effettuata dagli studenti di Laurea Magistrale del Corso di Packaging Design (Scuola del Design del Politecnico di Milano). Prossimo step: la rivisitazione dei packaging e la presentazione di proposte migliorative, che verranno giudicate da esperti del settore nel corso della fiera Emballage. A cura di Erik Ciravegna rganizzato da Comexposium, la prossima edizione del Salon International de l’Emballage, salone internazionale dell’imballaggio, si svolge a Parigi Nord Villepinte dal 19 al 22 novembre 2012. Anche per questa edizione della fiera parigina (la precedente risale al 2010), il Dipartimento di Packaging, Branding & Retail dello Strate Collège di Parigi ha organizzato l’evento “Packagings et Alternatives Remarquables” in collaborazione con università e scuole di design, selezionate per rappresentare a livello internazionale il progetto di packaging. I paesi coinvolti, oltre alla Francia, sono
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Canada, Finlandia, Germania, Italia e Spagna. La Scuola del Design del Politecnico di Milano, con un gruppo di studenti di Laurea Magistrale del Corso di Packaging Design, coordinati dai docenti Valeria Bucchetti ed Erik Ciravegna, rappresenterà l'Italia. Il programma e i criteri. Due le fasi del lavoro, che avrà un epilogo pubblico alla fiera di novembre. Per la prima fase, conclusa di recente, lo Strate Collège ha chiesto a ciascuna delle diverse università e scuole coinvolte di individuare, per il proprio Paese, gli im-
Speaking of... Emballage and design
“Packagings reqmarquables”: phase one CHOOSING TO IMPROVE The selection of the “most significant” packaging available on the market, carried out by students enrolled in the Packaging Design master’s degree program (School of Design, Politecnico di Milano). The next step: re-visiting the packaging systems and presenting proposals for their improvement, to be judged by experts in the sector during the Emballage fair. By Erik Ciravegna Organized by Comexposium, the next edition of the Salon International de l’Emballage, the international packaging showcase, will be held in
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Paris Nord Villepinte from November 19th to November 22nd, 2012. This edition of the Parisian fair (the last one was in 2010) will also feature the
ballaggi ritenuti maggiormente significativi tra quelli attualmente sul mercato. I criteri per l’individuazione dei “Packagings Remarquables” sono molteplici e hanno riguardato diversi aspetti del progetto, dalle qualità comunicative dell’imballaggio alle sue funzionalità d’uso, dalla dimensione di servizio fino alle implicazioni sul piano ambientale (si veda lo schema/legenda con la spiegazione delle diverse voci). Ogni imballaggio selezionato è stato analizzato secondo tali parametri e catalogato per dare luogo a delle schede di valutazione (riportate a corredo dell’articolo). Per ciascuna delle sei categorie merceologiche rappresentate in fiera (Beauty, Beverages & Liquids, Food, Health, Luxury, Multi Industry), sono stati selezionati tre imballaggi significativi, per un totale di 18 prodotti. Per la seconda fase, i diversi gruppi di lavoro sono stati invitati a proporre delle “Alternatives Remarquables” agli imballaggi individuati, ossia a progettare, partendo dalla soluzione esistente, alcune alternative caratterizzate da elementi di
event “Packagings et Alternatives Remarquables”, organized by the Strate Collège of Paris in collaboration with universities and schools of design selected to represent the packaging project internationally. The countries involved, in addition to France, are Canada, Finland, Germany, Italy and Spain. Italy will be represented by the Politecnico di Milano’s School of Design, with a group of master’s students enrolled in the Packaging Design degree course, coordinated by Valeria Bucchetti and Erik Ciravegna. The program and work criteria. Work will be performed in two phases and
presented at the fair in November. For the first phase, which has recently come to a close, Strate Collège asked each of the schools involved to identify, for its own country, the packaging types considered most important among those currently on the market.There are many criteria for identifying the “Packagings Remarquables”, and these have to do with different aspects of a selection’s design, from communication properties to use function, from service content to environmental implications (see the table/legend with an explanation of the different criteria). Each packaging selected has been analyzed according to these
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In legenda, i criteri stabiliti dallo Strate Collège di Parigi e seguiti per selezionare gli imballaggi: qualità delle risorse naturali impiegate, qualità comunicative e funzionalità d’uso, dimensione del servizio, implicazioni sul piano ambientale. A ogni voce è stato aggiudicato un punteggio, come indica il numero degli asterischi riportati sul grafico relativo a ciascuna confezione.
In the legend, established by the Parisian Strate Collége the criteria followed for choosing the packaging: quality of the natural resources used, communicative quality and functionality, size of service, implications in environmental terms. Each listing is awarded a score, as shown by the number of asterisks on the graph for each pack.
innovazione e originalità, per arrivare a proporre sei progetti, uno per categoria merceologica. Una giuria composta da professionisti ed esperti del settore premierà il miglior progetto tra quelli presentati da ogni università e scuola ed eleggerà la migliore “Alternative Remarquable” dell’anno. Sul prossimo numero di ItaliaImballaggio saranno presentati i progetti sviluppati nel Corso di Packaging Design della Scuola del Design del Politecnico di Milano e, tra questi, segnalate le “Alternatives Remarquables” che saranno inviate per essere esposte in fiera a Parigi.
parameters and cataloged with assessment cards displayed alongside the article. For each of the six product type categories represented at the fair (Beauty, Beverages & Liquids, Food, Health, Luxury, Multi Industry), three important packaging types have been selected, for a total of 18 products. For the second phase, the various work groups have been invited to propose some “Alternatives Remarqables” to the selected packaging, that is to design, starting from the existing solution, some alternative solutions characterized by some elements of innovation and originality, in order to propose six
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Le scelte “italiane”: il come e il perché dei 18 imballaggi “remarquables”
designs, one for each product category. A jury made up of professionals and experts in the sector will award the best design among those presented by each university and school and will nominate the best “Alternative Remarquable” of the year. The next issue of ItaliaImballaggio will feature the designs developed in the Politecnico di Milano’s School of Design Packaging Design Course, and among these, the “Alternatives Remarquables” to be presented at the fair in Paris. The “Italian” picks: the how and the why of the 18 “packagings remarquables”
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COSMETICI e consumi
AGGIORNAMENTI L’andamento dei canali nel primo semestre 2012 e le previsioni per il secondo, secondo l’indagine congiunturale del Centro Studi Unipro. a crisi internazionale, che vede l’Europa incapace di sviluppare efficaci politiche di ripresa, penalizza la domanda di beni di consumo e la cosmetica non può non risentire delle ridotte capacità d’acquisto. Tuttavia, gli italiani modificano abitudini e scelte in relazione al prezzo/canale, ma non rinunciano alla cura e all’igiene personale. Lo confermano le proiezioni a fine 2012 elaborate dall’ufficio studi Unipro (associazione italiana delle imprese cosmetiche) e presentate il 12 luglio scorso, tratteggiando un quadro complesso, che testimonia lo stato di incertezza espresso dagli imprenditori durante l’indagine congiunturale di metà
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anno. Fatta la “media del pollo”, il primo semestre dell’esercizio in corso si è infatti chiuso con una risicata crescita del 0,6% e con andamenti molti diversi a seconda del canale e del segmento produttivo. Una crescita dovuta soprattutto allo sviluppo ulteriore dei mercati internazionali e alla conferma dello stato di salute di erboristerie e mass market specializzato, più in linea con le attuali esigenze di consumo. In queste condizioni, che si danno per stabili nei prossimi mesi, le proiezioni di fine anno stimano i fatturati delle imprese di settore in crescita del 3%, per un valore complessivo prossimo ai 9.300 milioni di euro. 1
Canali in altalena. Con un primo semestre 2012 in calo del 4,5% (-4% a fine esercizio), la profumeria soffre la contrazione maggiore registrata negli ultimi anni fra i canali tradizionali, attestandosi su un valore complessivo di circa 2.200 milioni di euro. Negativo anche l’andamento dell’acconciatura professionale, che stando alle previsioni chiuderà il secondo semestre in calo del -3,8% con vendite non superiori
Cosmetics and consumption UPDATES The progress of the channels during the first half of 2012 and projections for the second half, based on economic analysis by the Unipro research center.
The global crisis, which sees Europe unable to develop effective recovery policies, penalizes demand for consumption goods, and the cosmetics sector cannot but suffer from consumers’ reduced purchasing power. In any case, Italians have altered their consumption habits and
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choices in relation to price/channel, but they have not renounced personal care and hygiene altogether. This is confirmed by projections for late 2012 developed by the research department of Unipro (Association of Italian Cosmetics Industries) and presented last July 12th, outlining a
MARKETING & DESIGN
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Cosmoprof e Cosmopack 2013: tutte le novità Dopo il varo del nuovo assetto organizzativo e il consolidamento dell’alleanza con l’associazione di produttori Unipro, Sogecos ha stabilito le date della prossima edizione bolognese della fiera, che si svolgerà dall’8 marzo (Giornata internazionale della donna) all’11 marzo 2013. In questo modo la fiera mondiale del beauty aprirà la stagione delle manifestazioni internazionali ed eviterà di sovrapporsi ad altre iniziative di settore. Viene, inoltre, ripristinata la formula (gradita ai produttori di packaging) che prevede lo sfasamento di un giorno dell’apertura di Cosmopack (7-10 marzo 2013). Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere e Sogecos SpA, ne spiega la ragione: l’apertura anticipata del settore packaging consentirà agli espositori di godere di maggiore visibilità, con la garanzia della presenza di buyer e stampa internazionali. La centralità del B2B. La progettazione del prossimo Cosmoprof Worldwide Bologna si impernia sul recupero della centralità del B2B e la relativa focalizzazione sul target primario di espositori, buyers e visitatori professionali. In quest’ottica verrà effettuata anche una rivisitazione totale del layout della manifestazione e sarà assegnata un’attenzione ancor maggiore all'internazionalità, partendo dal rafforzamento del programma International Buyers Delegation. Al servizio dell’impegnativa missione, la squadra dirigente di Sogecos, rinnovata di recente, coinvolge: Enrico Zannini come direttore di Cosmoprof Worldwide, Simona Antonini come responsabile R&D, Laura Zaccagnini alla direzione affari internazionali e Roberto Valente responsabile di Cosmofarma.
Cosmoprof and Cosmopack 2013: what’s new Following the establishment of its new organizational structure and the consolidation of its alliance with the manufacturers’ association Unipro, Sogecos has set the dates of the fair’s next Bologna edition, which will be held from March 8th (International Women’s Day) to March 11th, 2013. In such a way, the global beauty fair will open the season of international events and avoid overlaps with other initiatives in the sector. Furthermore, the practice (appreciated by packaging producers) of opening Cosmopack one day earlier (March 7th-10th, 2013) is to be reinstated. Duccio Campagnoli, president of BolognaFiere and Sogecos SpA, explains the reasoning behind the decision: the early opening of the packaging event will enable exhibitors to enjoy greater visibility, with the guaranteed presence of buyers and international press. The centrality of B2B. Planning for the next Cosmoprof Worldwide Bologna hinges on recovering the centrality of B2B and the corresponding focus on the primary target of exhibitors, buyers and professional visitors. In this spirit, the event’s layout will also be completely revamped, and greater attention will be given to its international presence, starting with the reinforcement of the International Buyers Delegation program. At the service of this daunting task, the Sogecos management team includes: Enrico Zannini as director of Cosmoprof Worldwide, Simona Antonini as R&D director, Laura Zaccagnini in charge of international affairs, and Roberto Valente as director of Cosmofarma.
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MARKETING & DESIGN
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LARGO AI GIOVANI È terminato alla fine dell’anno accademico 2011-2012 il primo corso di alta formazione in “Marketing della cosmesi e della profumeria”, promosso da Unipro e organizzato dalla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano. Al termine della conferenza stampa dello scorso 12 luglio, il preside Domenico Bodega ha consegnato gli attestati ai primi diplomati, con un bel messaggio indirizzato a tutti gli operatori economici sull’importanza, soprattutto nei momenti di difficoltà, della cultura e dell’etica come “strumenti” di comprensione e decisione. Il suo è stato l’ultimo di una serie di interventi, ricchi di spunti di interesse pr gli operatori presenti all’incontro milanese. Dopo la divulgazione dell’indagine congiunturale, commentata dal presidente di Unipro Fabio Rossello, la responsabile Nielsen Buzzmetrics, Cristina Papini, e la co-fondatrice di Venus, Beatrice Rizzi, hanno esposto due relazioni, rispettivamente sui media digitali interattivi come veicolo di informazione e promozione dei prodotti cosmetici (nella fattispecie solari), e sull’efficacia del marketing sensoriale per dare impulso alle vendite, con una suggestiva rassegna di grandi magazzini “vincenti”. Nella stessa occasione è stato lanciato l’Unipro Award: premio all’innovazione del settore cosmetico, destinato alle realtà imprenditoriali che di anno in anno si distingueranno per capacità di crescita propria e del sociale. La partecipazione è gratuita e le candidature alla prima edizione vanno fatte pervenire agli organizzatori entro il 30 novembre 2012. Bando e informazioni su www.unipro.org.
MAKE WAY FOR THE YOUNG The end of the 2011-2012 academic year saw the end of the advanced training course in “Marketing in cosmetics and perfumes”, promoted by Unipro and organized by the Faculty of Economy at the Università Cattolica in Milan. Following a press conference last July 12th, course director Domenico Bodega handed out certificates to the program’s first graduates with an inspiring message addressed to all business operators, on the importance, especially in moments of crisis, of culture and ethics as tools for comprehension and decision-making. The director’s was the last of a series of talks offering points for reflection to operators present at the Milan event. After a presentation of the economic study, commented on by Unipro president Fabio Rossello, Cristina Papini, manager at Nielsen Buzzmetrics, provided an interesting report on interactive digital media as a vehicle for information and promotion of cosmetics products (especially sunblock etc.), and co-founder of Venus, Beatrice Rizzi, gave another on the effectiveness of sensory marketing for stimulating sales, with an exciting review of promising large magazines. On the same occasion, the Unipro Award was launched: an award for innovation in the cosmetics sector, destined for business enterprises which from year to year will distinguish themselves for a capacity for internal and social growth. Participation is free, and nominations to the first edition should be made by November 30th, 2012. Registration and information at www.unipro.org.
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ai 680 milioni. Quanto ai centri estetici, che sembrano vivere un trend leggermente positivo (+1,8%) grazie alle nuove opportunità offerte dalla dermocosmesi, entro
complicated picture that evidences the uncertainty expressed by sector operators during the mid-year economic survey. In terms of rough averages, the first half of the current fiscal year ended with scant 0.6% growth and widely differing results depending on the production sector. This growth is due mainly to the further growth of international markets and the confirmed good health of the herbal medicine and specialized mass market sectors, which have
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novità. Sostenuto dal fenomeno dei negozi monomarca e dal crescente orientamento “green” dei consumatori, a fine anno questo canale potrebbero segnare un +5,9%, con vendite per oltre 400 milioni di euro, mentre rallenta, dopo anni di trend superiori alla media del comparto, lo sviluppo della farmacia che mostra i primi segnali di difficoltà. Il primo semestre 2012 chiude al -0,4% e il secondo al +1,1%, con un fatturato finale prossimo ai 1.800 milioni di euro. Pressoché stabile, infine, il più importante canale commerciale dei prodotti di bellezza: la grande distribuzione chiuderà con vendite per circa 4.000 milioni di euro, in crescita dello 0,5% nel primo semestre e di un punto percentuale nella seconda parte dell’anno (anche grazie all’evoluzione di3
fine anno sembrano destinati al ribasso, con un’ipotesi di chiusura a quota 270 milioni di euro. Si evolve, invece, in decisa controtendenza l’erboristeria, e non è una
proven more responsive to changing consumption demand. Under these conditions, which are expected to persist during the next few months, end of year projections estimate 3% growth in turnover for concerns in the sector, valuing approximately 9,300 million euro in total. Channels on the see-saw. With a 4.5% drop during the first semester of 2012 (-4% at the end of the year), the perfume sector is undergoing the
worst shrinkage recorded in recent years among traditional channels, accounting for a total worth of approximately 2,200 million euros. Professional hairstyling also saw decline and is expected to end the second semester with a -3.8% drop and sales not exceeding 680 million. As for beauty centers, which seem to be going through a slightly positive trend (+1.8%) thanks to the new opportunities made possible by skincare, they too are destined to see
losses, with a projected end of year share of 270 million euro. Herbal medicine, on the other hand, is moving in a decidedly different direction, and this is nothing new. Sustained by the phenomenon of single brand stores and the growing orientation of consumers toward all things green, by the end of the year this channel could mark +5.9% growth, with sales amounting to over 400 million euro. Pharmaceuticals, on the other hand, after years of trends
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beating the sector’s average, is seeing a slowdown in its progress as it shows the early signs of trouble. This sector ended the first half of 2012 at -0.4% and the second half at +1.1%, with a final turnover nearing 1,800 million euro. The most important commercial channel for beauty products, finally, remains for the most part stable: retail distribution will end the first semester with about 4,000 million euro, with 0.5% growth, and double that in the
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second part of the year (in part thanks to the dynamic development of single brand and specialized centers). The woes of large areas - the study’s authors affirm - will be carefully monitored, considering their weight on the economy of the entire sector. Lastly, a point well worth keeping in mind: contract manufacturing (a category that straddles all other channels) ended the first semester with +3.5%, with projected 4.5% growth in the second semester.
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FACTS & FIGURES
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Analisi di mercato
Gli imballaggi cellulosici DATI E FATTI Circa 2.450 imprese che realizzano 7 miliardi di fatturato e una produzione di 4.938 t/000: questi i dati di sintesi che fotografano il 2011 dell’industria italiana degli imballaggi di carta e cartone. Plinio Iascone
livello mondiale gli imballaggi cellulosici rappresentano la forma di confezionamento più diffusa, con una quota di mercato del 40% circa. L’industria cartotecnica italiana occupa un posto di rilievo nel panorama europeo, posizionandosi al terzo posto con una
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quota del 13% circa dopo Germania e Gran Bretagna. In relazione all’area “imballaggio di carta e cartone”, gli italiani hanno accusato nel 2011 una contrazione produttiva dello 0,7%; in termini monetari il fatturato ha segnato invece una crescita del 6%, da collegarsi essenzialmente agli aumenti dei prezzi di vendita dopo la sensibile lievitazione delle quotazioni dei materiali (tra il 7% e il 16%) registrata nella prima parte dell’anno, nonché a quella dei costi energetici.
IL MERCATO ITALIANO Gli imballaggi cellulosici continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel confezionamento delle merci, sia in qualità di imballaggi primari sia come imballaggi di presentazione. Come imballaggio
Market analysis
THE ITALIAN MARKET
Cellulosic packaging DATA AND FACTS Approximately 2,450 concerns with 7 billion euro in turnover and a production of 4,938 t/000: these in summary are the data that emerge from a snapshot of the Italian paper and board packaging industry in 2011. Plinio Iascone
Globally, cellulosic packaging represents the most widespread packaging type, with a market share of approximately 40%. The Italian paper production and converting industry holds an important place on the European front, positioning itself at third place, for a market share of approximately 13%, after Germany and Great Britain. As far as concerns the area of paper
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da trasporto viene utilizzato dalla quasi totalità dei settori manifatturieri. Il 32,4% della produzione italiana di imballaggi è costituito da imballaggi cellulosici, di cui il 24% è rappresentato da casse e fogli di cartone ondulato, utilizzati dalla maggior parte dei settori manifatturieri per movimentare le merci. La produzione di imballaggi cellulosici, nella sua globalità, ha concluso il2011 con una contrazione dell’1,4%, determinata da un arretramento della domanda interna del 2%. La bilancia commerciale, per contro, ha segnato un aumento del 3% nelle esportazioni e del 3,6% nelle importazioni. Il peso del commercio estero si mantiene però modesto, dato che l’export pesa per il 10,55% e l’import copre il 2,5% della domanda nazionale.
and board packaging, the Italians faced a 0.7% drop in production in 2011; in terms of turnover, on the other hand, the industry saw 6% growth, which caan basically be attributed to increases in sales prices following the sharp rise in raw materials prices (between 7% and 16%) recorded during the first part of the year, not to mention that of energy costs.
Cellulosic packaging continues to play a fundamental role in the packaging of goods and products, both in the form of primary packaging and in that of display packaging. As transport packaging, this type is used by virtually every manufacturing sector. 32.4% of Italian packaging production is made up of cellulosic packaging, of which 24% is represented by corrugated cardboard boxes and sheets, used primarily by the manufacturing sectors to transport goods. Overall, production of cellulosic packaging ended 2011 with a 1.4% drop, caused by a 2% decrease in domestic demand. The commercial balance, on the contrary, recorded a 3% increase in exports and a 3.6%
increase in imports. However, the weight of foreign trade remains modest, considering the fact that exports accounts for 10.55% of national demand, while imports cover 2.5%. For cellulosic packaging, the first symptoms of the crisis in 2011 appeared during the third quarter, ahead of the general collapse of manufacturing during the fourth quarter. And unfortunately this crisis is also affecting 2012, for which a further decline may be on the horizon.
2011 BALANCE FOR THE VARIOUS CELLULOSIC PACKAGING SUPPLY CHAINS
The paper and board packaging sector includes a wide range of
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[ FACTS & FIGURES ] I primi sintomi della crisi del 2011, per gli imballaggi cellulosici, si sono manifestati nel corso del terzo trimestre, in anticipo rispetto al crollo generalizzato dell’attività manifatturiera esplosa nel corso del quarto trimestre. Una crisi che, purtroppo, sta interessando anche il 2012, dove è previsto un possibile, ulteriore arretramento.
I DATI A CONSUNTIVO RELATIVI AL 2011 DELLE DIVERSE FILIERE DEGLI IMBALLAGGI CELLULOSICI Il settore degli imballaggi di carta e cartone comprende svariate tipologie di imballaggi tra cui scatole di cartone ondulato, astucci pieghevoli di cartoncino, sacchi di carta di grande dimensione, shopper bag, sacchetti, fusti di cellulosa, scatole di cartoncino di medio/alto spessore, contenitori di cartoncino accoppiato, carta per avvolgere, tubi cartoncino ecc. Il settore di punta, in termini di dimensioni produttive, è quello del cartone ondulato, imballaggio che per la funzione d’uso legata al trasporto viene impiegato in molti ambiti industriali; segue il settore degli astucci pieghevoli. Il mix dell’offerta degli imballaggi cellulosici, con riferimento alla produzione
packaging types including corrugated cardboard boxes, folding paperboard boxes, large size paper bags, shopper bags, small bags, cellulose drums, medium/high thickness paperboard boxes, laminated paperboard containers, wrapping paper, cardboard tubes etc. The leading sector, in terms of scale of production, is that of corrugated cardboard, used in many industries due to its functionality in terms of transport; next come folding boxes. In terms of production by weight, cellulosic packaging breaks down in the following way: -73% corrugated cardboard; -15% folding boxes and card boxes; -4% large size paper bags -8% other
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espressa in peso, è così strutturata: - cartone ondulato 73%; - astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso 15%; - sacchi di grandi dimensioni 4%; - altro 8%. Scatole di cartone ondulato. Nel 2011 la produzione di imballaggi di cartone ondulato è risultata pari a 3.613 t/000, 1,4% rispetto al 2010. Contenuto come sempre il commercio estero, ma in aumento rispetto al 2010. L’utilizzo apparente, 3.390 t/000, ha segnato una contrazione del 2,2%%. Secondo gli elementi emersi dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, gli impieghi degli imballaggi di cartone ondulato sono riconducibili per il 41,2% all’area food e bevande, escluso i prodotti ortofrutticoli freschi, che coprono il 14,4%. Il 15,1% è impiegato per la movimentazione del settore arredamento e il restante 29,4% interessa una moltitudine di aree, di cui le più rappresentative sono: i prodotti chimici (detergenza domestica compresa) con uno share del 4% circa; l’industria metalmeccanica e trasporti, 5% circa; l’area elettronica, elettrodomestici e audio-vi-
Corrugated cardboard boxes. In 2011, production of corrugated cardboard reached 3,613 t/000, 1.4% down from 2010. Foreign trade remained modest, but increased over 2010. Apparent use, 3,390 t/000, marked a 2.2% drop. According to findings in the database of Istituto Italiano Imballaggio, the uses of corrugated cardboard packaging can be divided among 41.2% for food and beverages, fresh produce with 14.4%, 15.1% for handling in the furniture sector and the remaining 29.4%, which includes a multitude of different areas. These include chemical products (including household detergents) with a share of about 4%; the mechanical engineering and transport industry with about 5%;
deo con il 4,5% circa, l’area dei prodotti destinati all’edilizia(ceramica e piastrelle) 2,5%circa e giocattoli 3,5% circa. Il restante 9,9% è imputabile ad una miriade di altri settori. Astucci e scatole di cartoncino teso. Questa area si divide in due principali settori: astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso. Nel 2011 produzione globale è stata di 747.000 t, +1,6% rispetto al 2010, dove la crescita è stata trainata dal comparto astucci pieghevoli, a fronte di un cedimento delle scatole di cartoncino teso. Anche il commercio estero, storicamente contraddistinto da valori contenuti, ha espresso un lieve arretramento in merito alle esportazioni e un incremento per quanto concerne le importazioni. La domanda interna ha segnato una lieve crescita, da far risalire solo agli astucci pieghevoli. L’astuccio pieghevole resta consolidato nel settore farmaceutico e della cosmesi-profumeria, dove troviamo prodotti di alta gamma e di lusso, mentre in altre aree di applicazione deve misurarsi con imballaggi alternativi. La produzione di astucci pieghevoli è costituita per il 52% circa da manufatti al 100% di cartoncino e per il restante 48% da contenitori accoppiati a film di PE o a film di alluminio (in progressivo aumento). Astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso vengono usati dal comparto food per 42,4%, dalle bevande (essenzialmente come cluster) per il 17,6%, dalla cosmesi e farmaceutico per il 9,5% e altro non food per il 30,5%. Per quanto concerne invece le scatole di cartoncino teso, i suoi principali uti-
electronics, householda appliances and audio/visual sector with about 4.5%; the are of products destined for use in construction (ceramics and tiles) with about 2.5% and toys with about 3.5%. Card and cardboard boxes. This area can be divided between two main sectors: folding boxes and card boxes. In 2011, total production was 747,000 t, +1.6% up compared to 2010. This growth was driven by the folding boxes sector, while card boxes lost ground. Foreign trade, historically distinguished by low figures, saw a slight decline due to exports and an increase in imports. Domestic demand saw slight growth, which can be attributed to folding boxes.
The folding box maintains a dominant position in the pharmaceutical and cosmetics/perfume sectors, in which we find high end and luxury products, while in other areas of application it must compete with alternative packaging types. The production of folding boxes is made up approximately 52% by 100% paperboard products, while the remaining 48% goes to PE or (increasingly) aluminium film laminated containers. Of folding boxes and card boxes, 42.4% are used by the food sector, 17.6% by beverage (primarily as clusters), 9.5% for cosmetics and pharmaceuticals and 30.5% for other non-food sectors. As for card boxes, their main users are the sectors of shoes, leather and
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lizzatori sono i comparti scarpe, pelletteria e abbigliamento, con uno share globale del 55% circa. Sacchi di carta di grande dimensione. La crisi che ha interessato la maggior parte dei settori manifatturieri, ha accentuando in particolare la recessione del settore edile, principale area di sbocco dei sacchi (circa il 65% delle vendite), determinando un arresto della crescita produttiva del comparto. Le esportazioni hanno invece riconfermato i numeri della produzione del 2010. Le principali aree di utilizzo dei sachi di grandi dimensioni sono i materiali da costruzione (65,4%), prodotti alimentari (14,3%) e mangimi per animali (9,1%). Le altre famiglie di imballaggi cellulosici. Si tratta in particolare di shopper bag, imballaggi e accessori di cartone tubo, carta da incarto (pergamena, plasticata e semplice), fogli di carta da supporto per i capi di abbigliamento, foglio micro ondulato di protezione, sacchetti piccoli e fusti in cellulosa. Nel 2011 la produzione globale di questa area viene stimata intorno alle 355 t/000, con un +1,4% rispetto al 2010 grazie alle esportazioni in crescita dellâ&#x20AC;&#x2122;1,7%. La domanda interna, per contro, si stima sia calata del 3% circa. In termini quantitativi, il prodotto cellulosico principale di questâ&#x20AC;&#x2122;area di mercato è il tubo di cartone, destinato essenzialmente a movimentare bobine di film plastici e bobine di fogli di carta. Se ne stima una produzione di circa 200.000 t. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
apparel, with a total share of approximately 55%. Large size paper bags. The crisis that affected most manufacturing sectors worsened in particular the recession of the construction industry, the main outlet area of bags (approximately 65% of sales), causing a halt to production growth in the sector. Exports, on the other hand, confirmed the production numbers of 2010. The main areas of use for large size bags are construction materials (65,4%), food products (14.3%) and animal feeds (9.1%). Other cellulosic packaging types. These mainly consist in shopper bags, packaging and cardboard tube accessories, wrapping paper
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(parchment, plastificated or simple), support sheets for clothing, protective micro-corrugated sheets, small bags and cellulose drums. In 2011, total production in this area was estimated at 355 t/000, meaning +1.4% growth compared to 2010, thanks to growth in exports by 1.7%. Domestic demand, on the other hand, is estimated to have fallen by about 3%. In quantitative terms, the main cellulosic product of this market area is the cardboard tube, destined primarily for handling plastic film reels and paper sheet reels. Production is estimated at around 200,000 t. Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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FACTS & FIGURES
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NEWS
For food security: a fair in Africa
Per la sicurezza alimentare: una fiera in Africa Siglato il 4 luglio scorso a Vienna un accordo tra Unido, EAC ed Ipack-Ima per la promozione della sicurezza alimentare in Africa. L’intesa - sottoscritta dal Direttore Generale di Unido, Kandeh K. Yumkella, dal Segretario Generale dell’EAC (Comunità dell’Africa Orientale), l’Ambasciatore Richard Sezibera, e dall’AD di Ipack-Ima, Guido Corbella - prevede l’organizzazione di una fiera sul packaging e food processing, annunciata per il settembre 2014 in Kenya. Si tratta di un risultato di tutto rispetto e di grande valore, secondo Diana Battaggia, Direttrice di Unido Itpo Italy, l’ufficio che ha fortemente supportato l’accordo e che dal 2009 collabora attivamente con Ipack-Ima nel tracciare una strategia comune, con l’obiettivo di migliorare sicurezza e igiene alimentare. Secondo Yumkella «grazie a questa partnership, in particolare le piccole e medie imprese dell’Africa dell’Est, potranno conoscere da vicino le migliori tecnologie di lavorazione e confezionamento del cibo. Inoltre, approfondendo la situazione del setto-
SVILUPPO SUI MERCATI ESTERI Cirio (Gruppo Conserve Italia) punta al mercato americano e sigla un accordo esclusivo con Colavita USA per distribuire la gamma di pomodoro nel retail e nell’horeca in tutti i 51 stati dell’Unione Americana. Colavita USA è la controllata americana della Colavita SpA, società italiana che nella produzione e distribuzione dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità in oltre 70 Paesi al mondo. Per comunicare anche all'esterno i propri principi in fatto di etica dell'economia, a maggio 2012 Krones AG ha aderito all’UN Global Compact (Patto Globale delle Nazioni Unite), che stabilisce linee di condotta valide a livello mondiale in tema di diritti umani e lavoro, salvaguardia dell'ambiente e lotta alla corruzione, impegnando le aziende al loro rispetto.
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On July 4th, an agreement was signed between Unido, EAC and Ipack-Ima for the promotion of food security in Africa. The partnership - signed by the Director General of Unido, Kandeh K. Yumkella, the Secretary General of the EAC (East African Community), Ambassador Richard Sezibera, and the Director General of IpackIma, Guido Corbella - provides for the organization of a fair for packaging and food processing, scheduled for September 2014 in Kenya. This is a valuable outcome worthy of respect according to Diana Battaggia, Director of Unido Itpo Italy, the office which strongly supported the agreement and which since 2009 has actively collaborated with IpackIma in developing a common strategy with the objective of improving food security and food safety. According to Yumkella, «thanks to this partnership, small and medium concerns in East Africa, in particular, will be able to encounter up close the best food processing and packaging technologies. Furthermore, by better getting to know the sector’s situation in that region of Africa, the potential opportunities for industrial development will be better identified». «This event represents a milestone for the challenges that characterize the strategic sectors of our industrial policy, including food processing and pharmaceuticals» added Sezibera, who also emphasized the willingness to participate in the initiative already expressed by numerous concerns. «The packaging industry represents one of the key sectors of the global economy and can play a fundamental role in the fight against world hunger by guaranteeing greater quality and quantity of foodstuffs» explained Corbella. «Nearly 60% of food produced worldwide deteriorates due to a lack of adequate food processing and packaging solutions. The fact that Unido and the EAC have chosen Ipack-Ima as their
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Nuove e brillanti idee prendono forma sotto la luce delle foglie Kurz. Con Metropolis, il nuovo progetto presentato in occasione di Luxe Pack 2011 e realizzato in collaborazione con Hinderer + Mühlich, Kurz arricchisce le collezioni “Presentation Box” dedicate ai designer. La resa dei dettagli è estremamente nitida e precisa su foglie trasparenti, lucide, olografiche e perlacee: così un packaging nobilitato può diventare una metropoli alle prime luci dell’alba. Embossing, lamine per la decorazione a caldo e a freddo, effetti metallizzati lucidi e opachi, le possibilità di nobilitazione offerte da Luxoro sono infinite e creative, proprio come le idee.
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NEWS
Metallo: qualità certificata Presentato da Anfima il marchio “Metalleco: metallo 100% riciclabile”, che rientra nel progetto di certificazione qualitativa messo in campo dall’Associazione nazionale fra i fabbricanti di imballaggi metallici e affini aderente a Confindustria. L’iniziativa intende rendere più riconoscibili le qualità ambientali dei contenitori di acciaio e alluminio, garantendone la riciclabilità e il basso impatto ambientale. Il sigillo Metalleco sarà apposto sugli imballaggi certificati da Anfima e concesso su licenza gratuita alle aziende utilizzatrici.
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FACTS & FIGURES
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partner in this ambitious project results from our persistent commitment to promoting better technologies. What we have planned will be the first event of its kind and, during the fair, we will have a chance to present to African entrepreneurs the technologies best adapted for their needs and that of the region». Growth on markets abroad Cirio (Gruppo Conserve Italia) is targeting the US market and has signed an exclusive agreement with Colavita USA for distributing its range of tomatoes in retail and horeca channels in all 51 states of the Union. Colavita USA is the US controlled company of Colavita SpA, the Italian company that is leader in the production and distribution of quality extra virgin oil in over 70 countries worldwide. To communicate its principles on ethics and economy May 2012 Krones AG undersigned the UN Global Compact, that establishes the lines of conduct valid at world level in terms of human rights and labour, safeguarding of the environment and fight against corruption, committing their company to respecting the same.
Metal: certified quality Presented by Anfima the “Metalleco: 100% recyclable metal” brand, that comes under the project of quality certification fielded by the national association of metal packaging and like manufacturers that are part of Confindustria. The undertaking wishes to make the environmental quality of steel and aluminium more recognisable, guaranteeing thei recyclability of the same. The Metalleco seal will be given to packaging certified by Anfima and conceded under free licence to the user companies.
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re in quella regione dell’Africa, saranno meglio identificate le potenziali opportunità di sviluppo industriale». «L’evento rappresenta una pietra miliare per le sfide che caratterizzano tutti i settori strategici della nostra politica industriale, tra cui l’agroalimentare e il farmaceutico» ha aggiunto Sezibera, che ha anche sottolineato la volontà di partecipare all’iniziativa già espressa da numerose aziende. «L’industria del packaging è uno dei settori chiave dell’economia mondiale e può giocare un ruolo fondamentale nella lotta alla fame nel mondo, garantendo una maggiore qualità e quantità di derrate alimentari» ha spiegato Corbella. «Quasi il 60% del cibo prodotto su scala mondiale si deteriora a causa della mancanza di adeguate soluzioni di food processing e packaging. Il fatto che Unido ed EAC abbiano scelto Ipack-Ima come partner in questo ambizioso progetto, è il risultato del nostro incessante impegno nel promuovere le migliori tecnologie. Quello che abbiamo pianificato sarà il primo evento di questo tipo e, durante la fiera, avremo l’occasione di presentare agli imprenditori africani le tecnologie più adatte in base alle loro esigenze di questa regione».
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[ FACTS & FIGURES ]
Rapporto sullo stato dell’imballaggio (3) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine giugno 2012. A cura di Plinio Iascone - Istituto Italiano Imballaggio
n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivise nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria o da Prometeia.
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INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) Nel corso del 2011, l’industria alimentare italiana ha evidenziato un trend di sviluppo dello 0,5% per l’area food e del +1,5% per l’area bevande. Le proiezioni per il 2012 purtroppo non sono positive, a causa essenzialmente di un ridimensionamento dei consumi interni determinato sia dall’aumento della disoccupazione sia da un freno alla spesa delle famiglie, messo in atto a titolo precauzionale per fare fronte alla progressiva riduzione del potere di acquisto. Su questo atteggiamento pesano gli aumenti delle imposte, la possibile riduzione delle prestazioni sanitarie a titolo gratuito, oltre che gli aumenti progressivi del costo dei consumo energetici. A limitare il ridimensionamento dell’attività produttiva dell’industria alimentare sono
le esportazioni che, se pure in rallentamento nel corso dei primi mesi del 2012, si ritiene potranno ancora esprimere una crescita nel corso dell’anno. La domanda interna, per contro, risulta in progressivo rallentamento e si ipotizza che nel 2012 segnerà una contrazione del 2% circa. Ovviamente a risentirne in misura maggiore saranno i prodotti di media alta gamma, mentre i prodotti più economici potranno beneficiare di una piccola crescita. A livello globale, la produzione si ipotizza in calo dell’1-2%, con una contrazione specifica dell’area food; per quanto concerne l’area bevande, infatti, il 2012 dovrebbe concludersi con lieve aumento guidato da un discreto andamento delle esportazioni.
NON FOOD
Sistema moda Secondo Prometeia, dopo un 2011 in netto calo a seguito del crollo della domanda interna e solo lievemente compensato da una modesta crescita delle esportazioni, per il 2012 l’attività produttiva in questo ambito si prospetta decisamente negativa. La domanda interna è prevista in calo del 4% e la lieve crescita delle esportazioni non dovrebbe consentire di determinare uno sviluppo della produzione.
Farmaci L’attività di questa area manifatturiera presenta un trend evolutivo della produzione sostanzialmente positivo, sia per un flusso di esportazioni tendenzialmente in crescita, con oscillazioni di intensità variabili a seguito delle politiche commerciali delle diverse multinazionali presenti in Italia, che per una domanda interna sostanzialmente stabile o in lieve crescita. La tenuta della domanda interna deriva da due fattori:
Cosmesi e profumeria Sebbene condizionata della minore propensione all’acquisto, secondo l’associazione di categoria Unipro, nel 2012, l’area dovrebbe esprimere ancora un trend positivo. Si ipotizza infatti che la domanda interna dovrebbe riuscire a segnare ancora un lieve incremento, +0,6%; di altro tenore le esportazioni, che continuano a segnare un trend evolutivo soddisfa-
Report on the state of packaging (3) Quarterly packaging industry observatory. Situation at the end June 2012 By Plinio Iascone - Istituto Italiano Imballaggio
Here is a glimpse of the performance of the manufacturing industry sectors where the level of packaging consumption is the most intense, divided into macro areas of food and non food. Following that, the relative evolution of the packaging industry. The prospected growth pictures of the
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invecchiamento della popolazione e caratteristiche del nostro sistema sanitario che, almeno sino a oggi, garantisce un’assistenza gratuita per alcune fasce sociali e contributi contenuti per altre. Secondo Prometeia il 2012 dovrebbe segnare uno sviluppo intorno allo 0,2-0,4%, guidato sia dalla domanda interna che dalle esportazioni.
manufacturing sectors have been drawn from the sectorial analyses made by the professional associations or by Prometeia.
FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGES) During 2011 the Italian food industry showed a growth trend of 0.5% in
the food area and 1.5% for the beverage area. Projections for 2012 are not optimistic, due primarily to a reduction in domestic consumption determined by rising unemployment as well as by curbed household spending, implemented as a precautionary measure to meet the progressive drop in purchasing power. An attitude also brought on by tax increases, the possible reduction of free healthcare, as well as the progressive increases in the cost of energy consumption. The drop in food industry production has been mitigated by exports that, while showing a
I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.
The data used to compile the report has been drawn from the Istituto Italiano Imballaggio database.
slowdown during the first months of 2012, should still show growth during the year. However, domestic demand shows a gradual slowdown and it is assumed that 2012 will show a contraction of around 2%. Obviously the mid-to-top-range products are the most affected, while the cheaper products should put in a small growth. All told production should be seen to drop by 1-2%, with a specific contraction in the food area; as far as the beverage area is concerned, 2012 should close showing a slight rise, led on by a good performance of exports.
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[ FACTS & FIGURES ] Quadro economico
The economic picture
Nel corso del primo semestre 2012, a livello internazionale, si è registrato un rallentamento della crescita sia dell’economia USA che del gruppo “BRIC”. Per quanto concerne i paesi dell’UE (Regno Unito compreso) la situazione resta critica e in progressivo clima recessivo. Gli ultimi indicatori segnalano infatti che la recessione si sta accentuando: nel settore manifatturiero si contrae sia l’attività produttiva sia l’acquisizione di nuovi ordini. La situazione interessa tutti i paesi UE e inizia a sfiorare anche la Germania, che riesce a contenere gli effetti negativi della crisi economica grazie alla crescita dei servizi e alla tenuta delle esportazioni. In Italia la ripresa sembra, purtroppo, allontanarsi: la domanda interna presenta flessioni superiori alle previsioni effettuate a inizio anno, le esportazioni stanno perdendo slancio e il numero di persone in cerca di occupazione aumenta, con il contemporaneo aumento di disoccupati. In sintesi l’economia italiana presenta consumi stagnati e investimenti in macchinari e attrezzature quasi nulli; l’edilizia non accenna a riprendersi dalla crisi che dura da alcuni anni. Si conferma quindi, nel 2012, la recessione dell’economia italiana in un panorama europeo sostanzialmente analogo. Sia a livello nazionale che a livello europeo, le previsioni per il 2013 restano orientate a una tendenza di lenta ripresa, anche se a valori contenuti. Secondo le elaborazioni di Prometeia rispetto ai i trend evolutivi, dopo avere concluso il 2011 con un modesto incremento dell’attività produttiva (0,1%), per l’industria manifatturiera italiana si prospetta un 2012 di decisa recessione: -2,7% della produzione, con una domanda interna in contrazione del 4%, importazioni in arretramento del 2,1% ed esportazioni in crescita dell’1,1%. Nel 2011 le esportazioni riuscirono a segnare un incremento soddisfacente del 5,6%; purtroppo però oggi, considerata la crisi economica a livello europeo, la concorrenza è decisamente molto elevata. Da parte di tutti gli organismi che operano nell’area delle analisi economiche si ipotizza una ripresa lenta e contenuta nel corso del 2013 che, al momento, non si va oltre un modesto 1-1,5%: un recupero che non consente di riportarsi né sui valori del 2010 né tanto meno su quelli del 2007
During the first half of 2012, at international level there was a slowdown in U.S. economic growth and in that of the “BRIC” group of countries. With regard to EU countries (UK included), the situation remains critical, a climate of progressive recession persists. The latest indicators point to the fact that the recession is widening: in the manufacturing sector both production and acquisition of new orders are waning. The situation affects all EU countries and is even beginning to affect Germany, that is managing to contain the negative effects of the economic crisis thanks to the growth of services and the holding firm of exports. In Italy the recovery appears to be even further away: the drop in domestic demand has exceeded forecasts made at the beginning of the year, exports are losing momentum and the number of people seeking employment has increased due to further lay-offs. A synthesis of the Italian economy shows consumption stagnating and investment in machinery and equipment close to zero; the building industry shows no signs of recovery from the crisis that has beset it these last few years. Hence 2012 is a year of recession for the Italian economy, in a European setting that is substantially similar. Both nationally and at European level, the forecasts for 2013 remain focused on a trend of slow recovery, though the rates will be limited. According to calculations made by Prometeia estimating growth trends, after concluding in 2011 with a modest increase in production (0.1%), for the Italian manufacturing industry 2012 will be a year of open recession: production down 2.7%, with domestic demand contracting by 4%, imports and exports down 2.1% and exports up 1.1%. In 2011 exports were able to put in a satisfactory increase of 5.6%; however unfortunately today, given the economic crisis at European level, competition is definitely very high. All economic analysis organizations assume a slow and contained recovery will take place during 2013, that at the current moment in time, is not estimated to exceed a modest 1-1,5%: a recovery that does not enable either a return to 2010 figures, never mind a return to those for 2007.
cente tanto da far ipotizzare per l’anno in corso una possibile crescita del 10% circa. Dal punto di vista produttivo il 2012 dovrebbe segnare uno sviluppo del 3% circa. Mobili e arredamento Nel 2011 il settore del mobile ha riconfermato il trend negativo della produzione che ha caratte-
NON-FOOD Pharmaceuticals manufacturing activities in this area show a substantially positive growth trend, this both due to flourishing exports, with fluctuations of varying intensity depending on the trade policies of various multinational companies present in Italy, as well as due to a domestic demand that is substantially stable, with slight increases here and there. The holding of domestic demand can be put down to two factors: the aging population and characteristics of the Italian healthcare system that, at least until now, has guaranteed free medical services for certain social
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rizzato il biennio 2009/2010. La lieve crescita dell’export non ha consentito di compensare il crollo dei consumi interni. Nel 2012, secondo l’analisi di Prometeia, si avrà un ulteriore arretramento nella produzione di questo importante settore (-5% circa), per un’ulteriore flessione sia della domanda interna sia delle esportazioni.
categories and limited contributions for other categories. According to Prometeia 2012 should mark a growth at around 0.2-0.4%, driven both by domestic demand and exports. Fashion system According to Prometeia, after a sharp decline in 2011 following the collapse of domestic demand and only slightly offset by a modest growth in exports, for 2012 production activity in this area will show a decided downturn. Domestic demand is forecast to decline by 4% and the slight increase in exports will probably not lead to a growth in production.
Prodotti chimici Secondo le valutazioni di Federchimica, il settore chimico ha concluso il 2011 con un modesto sviluppo produttivo dell’1,5% circa, sorretto essenzialmente dalle esportazioni. Come la maggioranza dei settori manifatturieri la situazione è andata peggiorando nel corso dell’ultimo trimestre 2011.
Cosmetics & toiletries Although hampered by a lower purchasing propensity, according to the sector trade association Unipro, in 2012 the area should still show an upturn. Domestic demand should still put in a slight increase of + 0.6%; exports on the other hand should continue to show satisfactory growth trends that could even touch the figure of 10%. Production for 2012 should show growth of approximately 3%. Furniture & furnishing In 2011 the sector reconfirmed the downturn that featured in the years 2009/2010. The slight increase in exports has not offset the tumble in domestic consumption. In 2012, according to
the analysis by Prometeia, production in this important sector should decline even further (approximately 5%), due to a further drop in both domestic demand and exports. Chemical products According to Federchimica estimates, the Italian chemical industry concluded 2011 with a modest growth in production of 1.5%, supported mainly by exports. Like most manufacturing sectors, the situation worsened in the last quarter of 2011. Basing ones estimates on the growth trend seen in the first quarter, 2012 promises to be difficult, featuring a drop in production caused by a weak and waning domestic demand,
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Sulla base dell’andamento evolutivo del primo trimestre, il 2012 si prospetta difficile, segnato dall’arretramento della produzione causato dall debolezza della domanda interna tendenzialmente in calo e solo in parte compensato da una crescita delle esportazioni. Meccanica Dopo avere concluso il 2011 con una produzione in aumento del 3%, grazie al positivo andamento dell’export, il 2012 presenta un quadro recessivo. Secondo Prometeia, nel 2012 ci sarà una contrazione della produzione dell’1,3% a causa della sensibile diminuzione della domanda interna che non sarà compensata dalla crescita delle esportazioni. Elettrodomestici La situazione congiunturale nel 2011 è ulteriormente peggiorata rispetto al 2010 (già contraddistinto da un quadro evolutivo negativo), concludendo con un calo del 4/5%. La crisi di questo settore deriva, oltre che dall’avversa congiuntura economica, anche dalla delocalizzazione all’estero delle attività produttive, con relativa riduzione dei flussi esportativi. Situazione in ulteriore peggioramento per il 2012, dunque, con una flessione ipotizzata del 5-6%. Materiali edili La situazione critica di questa area manifatturiera perdura da tre-quattro anni, con la crisi dell’edilizia sia residenziale che industriale. Le ripercussioni non possono, quindi, che essere negative anche per i materiali da costruzione (cemento, mattoni, vetro per edilizia calce e gesso ecc.); mediamente, subiranno cali del 3- 5% che si sommano agli arretramenti registrati negli anni precedenti.
a situation only partially offset by the growth in exports. Mechanics After ending 2011 with a production showing an increase of 3%, thanks to the positive trend in exports, the picture for 2012 is one of recession. According to Prometeia 2012 should see a drop in production of 1.3% due to a clear drop in domestic demand; the considerable slowdown will not be compensated by an increase in exports. Household appliances The economic situation in 2011 worsened even further compared to an already bleak 2010, concluding
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with a decline of 4-5%. The crisis in this area stems not only from the bad overall economic situation, but also from the transfer of production activities abroad, which obviously affects exports; the situation deteriorated further in 2012, with a drop estimated at 5-6%. Building materials This segment has been in a crisis for the last three to four years, involving both residential and industrial building. Hence building materials (cement, bricks, building glass, lime and plaster, etc..) are consequently affected; On average the segment will suffer declines of 3 to 5%, to be added to previous year losses.
[ FACTS & FIGURES ]
Imballaggio: quanto se ne produce Con riferimento ai valori espressi in peso, il settore degli imballaggi ha concluso il 2011 con una flessione produttiva globale dello 0,7%. Le aspettative per il 2012 sono orientate alla contrazione.
2010 Prod.
Acciaio Alluminio Cellulosici Rigidi poliacc. Plastica Flessibili Vetro° Legno Altro Totale
Exp.
Imp.
Uso
814 239 24 599 102 44 15,4 73 5.010 502 110 4.618 135 135 2.996 1.097 370 2.269 304 128 3 179 3.528 404 539 3.663 2.440 175 304 2.549 28 28 15.357 2.589 1.365 14.113
Precon.vo 2011 Interim balance 2011 Prod. Exp.* Imp.* Uso
Prod.
Exp.
Imp.
Uso apparente
793 237 12 100 37 11 4.938 518 114 137 2.936 1.117 370 324 142 3 3.590 421 552 2.401 194 349 28 15.247 2.666 1.411
-2,6% -2,0% -1,4% 1,5% -2,0% 6,6% 1,8% -1,6% 0,0% -0,7%
-0,8% -15,9% 3,2% 1,8% 10,9% 4,2% 10,9% 3,0%
-50,0% -28,6% 3,6% 0,0% 0,0% 2,4% 14,8% 3,3%
-5,2% 1,4% -1,8% 1,5% -3,5% 3,4% 1,6% 0,0% 0,0% -1,0%
568 74 4.534 137 2.189 185 3.721 2.549 28 13.985
% 2011/2010
Steel Aluminium Cellulosic Rigid polylam. Plastics Flexible Glass° Wood Other Total
Fonte: Istituto Italiano Imballaggio (*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti: produzione di vuoti - esportazione, produzione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti. Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, sottraendo l’esportazione di imballaggi pieni di merci e sommando le importazioni di imballaggi pieni di merci.
The analysis covers empty packaging (production of empties - exports, production of empties + imports of empties = apparent consumption of empties). The calculation of packaging placed on the market for consumption (used by Conai) is obtained starting from the apparent consumption of empties, subtracting the exports of packaging full with goods and adding the imports of packaging full with goods. (°) Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons.
Tabella 2 - Ipotesi di previsione 2012 del settore imballaggio (valori in t/000), effettuate in base agli indicatori evolutivi dell’industria manifatturiera, secondo la metodologia applicata da Prometeia su produzione, export e import (nella tabella, evidenziate in rosso, le variazioni percentuali relative all’attività manufatturiera). Table 2 - Interim forecast for 2012 for the packaging sector (figures in t/000), made on the basis of manufacturing industry growth indicators, according to the methodology applied by Prometeia to production, exports and imports (in the table, in red, the percentage variations in manufacturing activity). 2011 % su 2010 2012 % su 2011 PRODUZIONE imballaggio 15.249 -0,7 14.840 PRODUCTION packaging Indici ind. manufatturiera 0,1 -2,7 Manufacturing ind. index ESPORTAZIONI imballaggio 2.666 2,4 2.695 EXPORT packaging Indici ind. manufatturiera 5,6 1,1 Manufacturing ind. index IMPORTAZIONI imballaggio 1.391 1,5 1.363 IMPORT packaging Indici ind. manufatturiera 1,6 -2,1 Manufacturing ind. index CONSUMO APPARENTE imballaggio 13.974 -1 13.508 APPARENT CONSUMPTION pack Indici ind. manufatturiera -0,4 -3,3 Manufacturing ind. index
Packaging: how much is made In terms of weight, the packaging sector ended 2011 with a 0.7% net drop in production. A drop is also expected for 2012. The sector’s turnover, amounting to 28,579 million euro, increased by approximately 11%, in part compensating the stark increase in the price of raw materials during the
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first months of the year. Exports came out ahead, with total growth of +3%; similarly, imports grew by 3.3%. Domestic demand fell by 1%.
l fatturato, 28.579 milioni di euro, ha espresso una crescita dell’11% circa, in parte destinata a compensare il sensibile aumento delle materie prime nel corso dei primi mesi dell’anno. Positivo è risultato il trend evolutivo delle esportazioni che, nel complesso, hanno segnato un +3%; di segno altrettanto positivo il trend delle importazioni, cresciute del 3,3%. La domanda interna ha evidenziato un calo dell’1%. La recessione che ha interessato il settore degli imballaggi si è concentrata, al pari di quanto è accaduto al settore manifatturiero, nel corso degli ultimi trequattro mesi del 2011. Se analizziamo l’andamento della produzione delle diverse filiere, i settori che hanno segnato una flessione dell’attività rispetto all’anno precedente sono: gli imballaggi di acciaio (-2,6%), gli imballaggi di alluminio (-2%, dove il calo è dipeso essenzialmente dall’acquisto dall’estero delle lattine per bevande), gli imballaggi cellulosi (-1,4%), gli imballaggi di plastica (-2%, dopo un netto calo nell’impiego degli shopper ma anche a seguito della contrazione dei consumi nelle aree non food), gli imballaggi in legno (-1,6%). Gli imballaggi che sono riusciti a esprimere dati in crescita sono gli imballaggi flessibili da converter, gli imballaggi di vetro e gli imballaggi cellulosici poliaccoppiati. Gli imballaggi flessibili da converter hanno segnato un incremento della produzione del 6,7%, guidata da un +11%
I
Bilancio del settore imballaggi (vuoti*). Dati espressi in t/000 su produzione, export, import e uso. Balance of the packaging sector (empties*). Figures in t/000 on production, export, import and use.
The recession which has affected the packaging sector intensified, in the same way as with the manufacturing sector, during the course of the last three/four months of 2011. If we analyze the progress of production in the various supply chains, the sectors which saw a drop in activity with respect to the previous year are: steel packaging (-2.6%), aluminium packaging (-2%, in which the drop depended primarily on the
acquisition from abroad of beverage cans), cellulosic packaging (-1.4%), plastic packaging (-2%, after a net drop in the use of shopper bags, but also following a drop in consumption in non-food areas), wood packaging (-1.6%). Packaging types which managed some degree of growth include flexible packaging for converting, glass packaging and polylaminate cellulosic packaging.
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delle esportazioni e un incremento del 3,3% della domanda interna. Gli imballaggi di vetro hanno espresso una crescita produttiva dell’1,8%, determinata da un incremento del 4,2% delle esportazioni e un aumento dell’1,6% del consumo interno. I contenitori cellulosici poliaccopiati hanno segnato un incremento dell’1,5%. Le aspettative per il 2012 sono purtroppo orientate a un’ulteriore contrazione, che si prospetta superiore a quella registrata l’anno precedente. Oltre a una maggiore riduzione della domanda interna, anche le esportazioni potrebbero subire dei cedimenti poiché siamo in presenza di una crisi che coinvolge tutti i paesi dell’Unione Europea e, come si sa, i flussi delle esportazioni degli imballaggi interessano essenzialmente l’area europea. A cura di Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Flexible packaging for converting saw a 6.7% production increase, driven by +11% growth in exports and a 3.3% increase in domestic demand. Glass packaging saw its production grow by 1.8%, determined by a 4.2% increase in exports and a 1.6% increase in domestic demand. Polylaminate cellulosic packaging production grew by 1.5%. Unfortunately, a further drop is expected for the packaging sector as
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a whole in 2012, this one greater than the previous year. In addition to a further reduction in domestic demand, exports may also undergo losses because the current crisis affects all countries of the European Union and, as is known, the flow of packaging exports primarily concerns the European region. A cura di Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
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FACTS & FIGURES
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NEWS
Paper and graphics: supply chain sentiment The expectations of entrepreneurs in the graphics/converting sector, taken from a study by the Federation, show some modest improvements. Including on the domestic market.
The study conducted among member concerns in the Paper and Graphics Industry Federation supplies some useful elements for understanding the dynamics of the graphics, paper production and converting machinery, paper and board production, graphics and paper converting sectors during the crisis, by revealing the sentiment of these entrepreneurs concerning the immediate future, which is to say their expected turnover and orders on the domestic and foreign markets, and an estimate of their employment capacity. The responses provided at the end of the quarter, compared with those concerning the previous quarter, and commented on by the study’s research coordinator, Prof. Alessandro Nova of the Bocconi University. Here are the results for April, May and June 2012, with a focus on the machinery and paper production sectors. Trends of the industry. Among paper/graphics/converting operators, both pessimists and optimists are declining; expectations for stability have increased (52% against the 37% during the first months of the year). This stability is conditioned, Nova warns, both by tensions generated on the domestic market by maneuvers to bring down the deficit and by a slowdown in growth in foreign markets, where even the most dynamic economies like China and Brazil are losing ground. Machinery. Some glimmers of light can be seen in the expectations of graphics, paper production and converting machinery manufacturers. Indeed, there have been increasingly brighter expectations concerning exports, where optimists outnumber pessimists both in terms of turnover (35% against 22%) and orders (39% against 13%). But domestic market expectations have also improved, even though more still expect a drop more than growth, both in turnover (50% against 4%) and in orders (42% against 4%). Employment, for 92% of respondents, looks to remain more or less stable. Paper production and converters. This sector largely “held fast” in 2011, with an end of year slowdown and bleak premonitions in early 2012, followed by improvement in the second quarter. The foreign market in particular is expected to improve, where optimists exceed pessimists both in forseeing turnover increases (27% against 14%) and in expecting higher numbers of orders (32% against 14%). The complex situation of the domestic market, on the other hand, led to negative expectations for turnover (32% against 20% of concerns with positive outlook) and orders (28% against 12%); it should be noted, in this case, that a slight improvement over the previous quarter has taken place, while the share of concerns who expect a drop in employment (12% against 8% at the beginning of the year) has increased, while the remaining 88% of operators see this component remaining stable.
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Carta e grafica: sentiment di filiera
bito sia dal rallentamento della crescita anche sui mercati esteri, dove perdono slancio anche le economie più vivaci, come Cina e Brasile.
Le aspettative degli imprenditori del settore grafico-trasformatore, registrate dall’indagine della Federazione, mostrano qualche timida schiarita. Anche sul mercato domestico.
Le macchine. Qualche spiraglio di luce caratterizza le previsioni dei costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting. Migliorano, infatti, le aspettative relative all’export, dove gli ottimisti prevalgono sui pessimisti sia riguardo al fatturato (35% contro 22%) sia riguardo agli ordini (39% contro 13%). E migliorano anche rispetto al mercato interno, nonostante le attese di un calo superino ancora quelle di uno sviluppo, sia di fatturato (50% contro 4%) sia di ordini (42% contro 4%). Pressoché stabile, per il 92% degli intervistati, l’occupazione.
L’indagine condotta presso le imprese associate alla Federazione della Filiera Carta e Grafica fornisce elementi utili a comprendere la dinamica congiunturale dei settori delle macchine grafiche, cartotecniche e per il converting, della produzione di carte e cartoni, della grafica e della cartotecnica trasformazione.
Filiera produttiva Federazione della Filiera della Carta e della Grafica (settore macchinari, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore)
Settore delle macchine grafiche, carttecniche e per il converting
Rileva, infatti, il sentiment degli imprenditori riguardo l’immediato futuro, ovvero le aspettative di fatturato e ordini sul mercato interno e sul mercato estero, e una stima dell’andamento dell’occupazione. Le risposte fornite a fine trimestre vengono comparate con quelle relative al trimestre precedente e commentati dal coordinatore della ricerca, professor Alessandro Nova dell’Università Bocconi. Ecco i risultati relativi ad aprile, maggio e giugno 2012, con un focus sui settori delle macchine e della cartotecnica. I trend di filiera. Fra gli operatori della cartagrafica-trasformazione, diminuiscono sia i pessimisti sia gli ottimisti; salgono le aspettative di stabilità (52% contro il 37% dei primi mesi dell’anno). Una “stabilità condizionata”, avverte Nova, sia dalle tensioni generate sul mercato interno dalle manovre per il rientro dal de-
Cartotecniche e converter. Il segmento ha sostanzialmente “tenuto” nel 2011, con un rallentamento a fine anno e aspettative fosche a inizio 2012, seguite da una schiarita nel secondo trimestre dell’anno. Ci si aspetta un miglioramento soprattutto sul mercato estero, dove gli ottimisti superano i pessimisti sia nelle previsioni dl fatturato (27% contro 14%) che di ordini (32% contro 14%). La complessa situazione del mercato domestico genera invece attese negative di fatturato (espresse dal 32% delle imprese contro il 20%) e di ordini (28% contro 12%). Va tuttavia rilevato, anche in questo caso, un lieve miglioramento rispetto al trimestre precedente, mentre cresce la quota di aziende che prevede una flessione dell’occupazione (12% contro l’8% di inizio anno), data per stabile dal restante 88% degli operatori.
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Inchiostri
SEMPRE E ANCORA QUALITÀ E SERVIZIO A margine dell’evento centrato su stampa offset e sicurezza dell’imballaggio alimentare (di cui parliamo diffusamente nel seguito), abbiamo incontrato l’AD di Sun Chemical in Italia, Fabio Deflorian, per un aggiornamento sull’andamento del mercato e sulla tecnologia degli inchiostri per l’imballaggio. E abbiamo scoperto che, anche nel mondo del packaging, c’è ancora molto bisogno di chiarezza e coerenza. Stefano Lavorini otrà sembrare ripetitivo, ma di anno in anno Deflorian, nei nostri incontri, snocciola cifre e indicazioni, sempre attento a rendere un quadro il più comprensibile e concreto della politica societaria che sembra non mutare, a dispetto delle difficoltà vissute dal mercato. Invero, è confortante sentir ripetere dall’AD di Sun Chemical che quello che conta continua a essere la qualità dei prodotti e del servizio di assistenza tecnica ai trasformatori, anche se il confronto per assicurarsi soddisfacenti quote di mercato si fa sempre più duro. Una politica che comunque dà buoni frutti: il bilancio 2011 si è infatti chiuso con un fatturato di circa 250 milioni di Euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente, anche se con volumi e marginalità inferiori, complice l’aumento delle materie prime e la crisi dei mercati. Secondo Deflorian, del resto, proprio in questi momenti di difficoltà la vicinanza ai clienti è una scelta che va rafforzata. «Tutti sappiamo quanto sia difficile gestire oggi un’impresa tra aumento dei prezzi, ostacoli all’accesso del credito, evoluzione normativa, ma anche più in generale per la situazione politica e congiunturale. Sono convinto che questi problemi saranno superati con la forza e l’energia che contraddistingue il settore. Ma deve aumentare anche la partnership tra le aziende ed è su questa strada che Sun Chemical si sta sempre più impegnando sia nei confronti dei trasformatori che degli utilizzatori finali, anche con patti di disclosure».
P
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UN MERCATO DISOMOGENEO A grandi linee, i settori di utilizzo degli inchiostri sono l’editoria (40%) e l’imballaggio (60%). Il comparto della stampa offset tradizionale, ovvero la stampa commerciale, è afflitto da una pesante scarsità di volumi, come indicano i dati EuPIA relativi al primo trimestre 2012 (il calo è a 2 cifre). La stampa heat set ha fatto registrare una contrazione generalizzata sebbene inferiore e quella offset, e la stampa dei quotidiani consolida il trend negativo, pari al 5-6%, degli anni precedenti. La stampa degli imballaggi non cresce di molto, ma il risultato è bilanciato da un rilevante spostamento dall’imballaggio rigido a quello flessibile e dall’aumento delle esportazioni. Deflorian puntualizza: «Il primo quadrimestre è andato bene per Sun Chemical Italia e solo a maggio abbiamo dati in controtendenza. Nei primi mesi dell’anno in calo il settore del cartone ondulato, con un picco negativo nel mese di aprile, mentre quello degli astucci pieghevoli si conferma abbastanza stabile. Nel flessibile, a livello di tecnologia di stampa, continua a crescere in Italia la flexo, mentre all’estero la tendenza è favorevole alla rotocalco. Da segnalare che, in alcuni paesi come Germania e Spagna, i trasformatori stanno passando al monosolvente, proprio sull’esempio di quanto fatto nel nostro paese».
PAROLE E FATTI Durante il convegno, il focus è stato tutto sulla sicurezza alimentare e pertanto, in ultima istanza, è lecito domandarsi se
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[ il “prodotto inchiostro” garantisca al meglio il consumatore. Al riguardo Deflorian non usa mezzi termini: «I prodotti europei in generale soddisfano pienamente gli standard qualitativi attesi: la differenza sta nelle performance applicative. La quota di prodotto di importazione è trascurabile nel settore dell’imballaggio flessibile, mentre in quello della stampa offset vengono commercializzati anche prodotti provenienti da paesi asiatici. A livello di strategie di mercato, Sun Chemical continua comunque a puntare sulla qualità: noi abbiamo impostato tutto il nostro sistema di ricerca e sviluppo, formulativo e produttivo su questo presupposto e su questa strada continuiamo». E precisa ancora: «Abbiamo lavorato e lavoriamo a razionalizzare struttura e costi dell’organizzazione commerciale, senza nulla togliere però all’assistenza e al servizio ai clienti. Proprio di recente abbiamo terminato un’indagine sulla customer satisfaction e abbiamo visto che, tra i nostri punti di forza, emerge proprio la capacità di assistere sul piano tecnico applicativo i clienti di tutti i settori. Si tratta di un impegno e di un costo che continuiamo a sostenere, perché è “lo” strumento con cui riusciamo a differenziarci dai competitor, garantendo la tranquillità di usare nel modo migliore i nostri prodotti. Perché, oltre ad avere il miglior inchiostro, è infatti necessario un metodo applicativo comprovato, gestito e controllato con cognizione di causa da personale preparato».
A OGNUNO IL SUO Appare chiaro che, in questo mercato, ci sono aziende virtuose che seguono la strada del dialogo della collaborazione e della trasparenza, come strumento indispensabile per capire le criticità e prevenire i problemi. Un trend significativo sembra essere quello dell’impiego sempre più diffuso di inchiostri offset a bassa migrazione per la stampa di imballaggi per alimenti. «E in questo, i clienti - conferma Deflorian - dimostrano una crescente consapevolezza del valore della sicurezza. E per dare risposte adeguate alle più varie esigenze, Sun Chemical ha messo a punto anche una nuova gamma di inchiostri a migrazione controllata per applicazioni che presentano bassa criticità: il prodotto giusto al prezzo giusto, dunque. Ma stiamo sviluppando anche altre proposte per l’imballaggio flessibile, come la serie non monosolvente Solimax per stampa interna ed esterna di tutti i materiali, che offre un buon rapporto qualità prezzo, con un’unica limitazione data dal fatto che non è utilizzabile su imballaggi destinati alla sterilizzazione. Questo prodotto ha superato la fase di omologazione e ci sono alcuni trasformatori che lo stanno utilizzando a livello industriale con risultati interessanti (base alcool per stampa flessografica o anche roto dove non siano presenti impianti di recupero solvente). Continuano ad avere, in alcuni paesi, un loro mercato anche gli inchiostri vinilici, malgrado la presenza del cloro. Questi inchiostri, ad esempio, si usano ancora anche in Italia, mentre in Germania sono stati sostituiti con le serie a base poliuretanica. Insomma - conclude Deflorian - il nostro impegno è a fare sempre meglio e di più».
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Inks
Quality and service as ever On the sidelines of the event centred on offset printing and food packaging safety (read more in the following pages), we met up with the CEO of Sun Chemical Italia, Fabio Deflorian, for an update on the market and on packaging ink technology. And we discovered that, even in the packaging world, there is still much need for clarity and coherence. Stefano Lavorini
It may seem repetitive, but year after year in our encounters, Deflorian reels of figures and indications, as ever striving to give a practical and comprehensible rendition of his company’s policy, that doesn’t seem to change, despite the difficulties on the market. Indeed, it is comforting to hear the Sun Chemical CEO repeat that what continues to count is the quality of the products and the technical assistance service to the converters, even if the battle to struggle satisfactory portions of the market is getting ever tougher. A policy that at any rate gives good results: the balance for 2011 in fact closed with a turnover of around 250 million euros, showing growth compared to the previous business year, even if with lower volumes and margins due to the increase in raw material prices and the market crisis. Indeed, according to Deflorian, in this very moment of difficulty, closeness to the customers is a choice that should be reinforced. «We all know how difficult it is today to run a company amidst price increases, difficult access to credit, evolving standards, but also more in general because of the political and market situation. I am convinced that these problems will be overcome with the force and the energy that characterizes the sector. But partnership between companies must also increase and on this road Sun Chemical is evermore committed both with the converters and the end users, this also with disclosure pacts».
A
NON HOMOGENEOUS MARKET
In outline, the sectors of use for inks are publishing (40%) and packaging (60%). The traditional offset segment, or that is commercial printing, is afflicted by a heavy drop in volumes, as EuPIA data for the first quarter of 2012, that is down 2 digits, indicates. Heatset printing showed a generalised drop even if less than that of offset, and newspaper printing is consolidating its
downturn, standing at 5-6% of the previous years. Packaging printing has not grown much, but the result is balanced by a sizeable shift from rigid to flexible packaging and by the increase of exports. Deflorian points out: «The first quarter went well for Sun Chemical Italia and only in May does data show a downtrend. In the first months of the year the corrugated cardboard sector showed a drop, the trough being deepest in the month of April, while figures for folding cases are seen to be fairly stable. In the flexible segment, in terms the level of print technology, flexo continues to grow in Italy, while markets abroad tend to favour gravure. It is worthy of note that in some countries like Germany and Spain converters are passing onto monosolvents, following the example of what was done in Italy».
WORDS
AND FACTS
During the conference, the focus was on food safety and thus, when it comes down to it, one is justified in asking oneself whether the “ink product” offers the consumer the best guarantee. Here Deflorian does not mince words: «European products in general fully satisfy the established quality standards: the difference lies in the applicative performance. The share of imported product is negligible in the flexible packaging sector, while in the offset print sector products from Asian countries are also traded. In terms of market strategy, Sun Chemical continues at any rate to place the onus on quality: we have set our entire R&D, formulative and productive system to satisfy the same and we will continue along this way». And he goes on to state: «we have worked and are working to streamline the structure and the costs of our commercial organisation, without in anyway affecting assistance and service to our customers. Just recently we completed a study on customer satisfaction and we have seen that among our strongpoints our capacity to assist our customers of
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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Inchiostri e sicurezza alimentare
Tutti insieme all sectors on the technical applicative level shines forth. This is a commitment and a cost that we continue to sustain, because it is “the” tool with which we manage to stand out from our competitors, guaranteeing our customers the certainty of using our products in the best possible way. Because, as well as having the best ink, you also need a tried and tested method of application, managed and controlled by skilled staff with full knowledge on the subject».
EACH
TO HIS OWN
It appears clear that in this market there are virtuous companies that offer dialogue, cooperation and transparency as indispensible tools to understand the critical points and prevent problems from arising. A significant trend seems to be that of the evermore widespread use of low migration offset inks for printing food packaging. «And in this the customers Deflorian confirms - show a growing awareness of the value of safety. And in order to provide responses to meet the most varied needs, Sun Chemical has also devised a new range of controlled migration inks for low criticality applications, that is to say, the right product at the right price. But we are also devising proposals for flexible packaging, like the non monosolvent Solimax series for internal and external printing of all materials, that offers a good quality price ratio, with a sole limitation due to the fact that it is not usable for packaging that needs to be sterilised. This product has got past the approval phase and some converters are now using it at industrial level with interesting results (alcohol base for flexo and also gravure printing without solvent recovery systems). Vinyl based inks continue to have a market in some counties, despite the presence of chorine. These inks for example are still used in Italy, while in Germany they have been replaced with polyurethane based series. That is to say - Deflorian concludes - our commitment is to always do more and better».
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1935/2004 e 2023/2006: sono i riferimenti dei regolamenti CE che hanno segnato, con costanza, l’incontro sulla stampa offset dell’imballaggio alimentare, organizzato da Sun Chemical all’inizio di giugno. Nonostante i tecnicismi imposti dall’argomento, è stata una bella occasione per vedere la filiera dell’imballaggio ricompattarsi su un tema imprescindibile, come quello della sicurezza, uniti nella consapevolezza che è meglio prevenire che… Stefano Lavorini li inchiostri applicati sul lato dei materiali o degli oggetti non a contatto con il prodotto alimentare devono essere formulati e/o applicati in modo che le sostanze presenti sulla superficie stampata non siano trasferite al lato a contatto con il prodotto alimentare…». Potrà sembrare strano ma molte cose basilari come questa, che si tendono a dare per scontate, sono state ripetute con la massima diligenza e contestualizzate durante l’incontro centrato sulla sicurezza dell’imballaggio alimentare, offerto da Sun Chemical agli operatori del settore l’8 giugno scorso a Milano. Il senso e il successo dell’iniziativa è stato tutto nel-l’esigenza sempre più viva e
«G
consapevole, testimoniata dai partecipanti, di condividere informazioni e conoscenze per aumentare la trasparenza e la fiducia tra i soggetti di questo grande mondo che va dai produttori di materiali agli utilizzatori. Lo ha ribadito in apertura dei lavori anche Fabio Deflorian, AD Sun Chemical Group, che ha dichiarato l’impegno della sua azienda a essere ancora più vicina a trasformatori e utilizzatori, lavorando in partnership e agendo nella pratica quotidiana in modo aperto e costruttivo. Di seguito il resoconto degli interventi. Eugenio Cavallini, CEPI, ha illustrato gli orientamenti europei in relazione all’imballaggio di carta e cartone a contatto con gli alimenti. Tre gli argomenti presi in esame. In primis, la mancanza di normative specifiche per la carta che ha portato l’indu-
Inks and food safety “Progettare imballaggi in sicurezza: Best Practice Guide” è l’interessante e ben fatta pubblicazione realizzata da Sun Chemical. Si tratta di una guida per la stampa di imballaggi alimentari con inchiostri e vernici offset convenzionali e a reticolazione UV e EB. Ne raccomandiamo la lettura. "Designing safe packaging: Best Practice Guide" is an interesting and well-devised publication brought out by Sun Chemical. This is a guide for printing food packaging with conventional offset and UV and EB curing inks and varnishes. We recommend it as essential reading.
All together 1935/2004 and 2023/2006: these are the references of the EC regulations that underscored the meeting on the offset printing of food packaging, organized by Sun Chemical in early June. Despite the technicalities imposed by the subject, it was a good opportunity to see the packaging industry join forces on a vital issue such as safety, united in the knowledge that prevention is better than... Stefano Lavorini
«The inks applied on the side of materials or objects not in contact with the food product must be formulated and/or applied in such a way that the substances from the printed surface are not transferred to the side in contact with the food product...». It may seem strange but a lot of basic things like this, that one tends to take for granted, were repeated with the utmost diligence and contextualisation during the meeting centered on the safety of food packaging, offered by Sun Chemical for professionals last 8th June in Milan.
The meaning and success of the undertaking lay in the evermore pressing need, as borne witness to by the participants, to share information and knowledge in order to increase transparency and faith between the parties of this great world, ranging from materials producers to the users. This was also stated at the start of the proceedings by Fabio Deflorian, CEO of Sun Chemical Group, who declared his company’s commitment to be even closer to converters and users, working in partnership and
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[ stria alla definizione e all’adozione di misure volontarie (self commitment/regulation). Tra queste, il Manuale per la fabbricazione delle carte e cartoni per alimenti (Industry Guideline), che permette la conformità al Regolamento 1935/2004 e le GMP CEPI scritte in modo specifico per la produzione di carta e basata su criteri reali di valutazione del rischio. Altro aspetto su cui ha richiamato l’attenzione del pubblico, è quello della crescente volontà e disponibilità degli stakeholders a cooperare lungo la filiera per definire le misure volontarie e della necessità di coinvolgere un numero sempre maggiore di attori, finora marginali, nello specifico i produttori di alimenti. Terzo tema, l’affinamento delle attività di risk management, che vanno sotto il nome di Correction Factors, Biological testing e Facet project. Quest’ultimo progetto che, in particolare, si propone di stimare l’esposizione dei consumatori europei ad additivi e aromi alimentari e alle sostanze contenute nel packaging, verrà completato a settembre, e permetterà di elaborare modelli per il calcolo della potenziale migrazione dai materiali a contatto (IASs). Bernhard Fritz e Paolo Caiani sono entrati nello specifico degli inchiostri e delle loro caratteristiche relativamente al contatto con gli alimenti, mettendo in chiaro che non è sufficiente rispettare la normativa comunitaria (in particolare la 1935/2004) ma che le soluzioni in materia di sicurezza devono andare oltre, anticipando gli scenari futuri. intervening on a day-to-day basis in an open and constructive manner. Here follows a summary of the talks given. Eugenio Cavallini, CEPI, outlined the European guidelines on paper and cardboard for food contact packaging. Three the topics dealt with. Firstly, the lack of specific regulations for paper that has led the industry to define and adopt voluntary measures (self commitment/regulation). Among these, the Handbook for the manufacture of paper and paperboard for food (Industry Guidelines), which enables compliance with Regulation 1935/2004 and CEPI GMP, written specifically for the production of paper and based on real criteria for risk assessment. Another aspect that has attracted public attention is the increasing desire and willingness of stakeholders to cooperate along the chain to define the voluntary measures and the need to involve
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Definito il concetto di migrazione hanno richiamato il fatto che le potenziali fonti di trasferimento di sostanze all’alimento sono numerose e che l’uso di inchiostri e lacche a bassa migrazione non è di per sé garanzia di sicurezza. È necessario infatti valutare di volta in volta il tipo di migrazione (fisica o in fase gassosa), le possibili fonti di materiali che possono migrare, i limiti per specifica sostanza, le caratteristiche del prodotto alimentare e il livello di sicurezza richiesto. Tecnicamente è possibile ed è conveniente dal punto di vista economico progettare, produrre e vendere imballaggi cellulosici sicuri, a patto di partire da una corretta progettazione, di scegliere i materiali e le soluzioni appropriate, gestire in modo corretto il processo, creare un clima di collaborazione e fiducia tra fornitori e clienti. Per quanto riguarda gli inchiostri per stampa offset tradizionale a base olio per carta e cartone, lo stato dell’arte in casa Sun Chemical, è rappresentato dalla serie a bassa migrazione e basso odore SunPak (si tratta di inchiostri a base di materie prime come resine appositamente modificate, poliesteri ad alto peso molecolare o derivati d’olio vegetale). È stato poi ricordato il ruolo importante che gli inchiostri a polimerizzazione UV e EB hanno nella produzione di imballaggi per alimenti, illustrando con dettagli la differenza tra percezione e realtà di questi prodotti. In particolare è stato sottolineato come i materiali stampati con inchiostri UV e EB abbiano un basso impatto organolettico e
an increasing number of actors, hitherto marginal, specifically the food producers. Third theme, the refinement of risk management activities, which go by the name of Correction Factors, Biological testing and Facet project. This latter project, that has been proposed to estimate the exposure of European consumers to food additives and flavorings and substances contained in packaging, will be completed in September and will develop models for the calculation of potential migration from materials (IASs). Bernhard Fritz and Paolo Caiani entered into the specific characteristics of the inks and their characteristics regarding food contact, making it clear that it is not sufficient to comply with Community legislation (in particular ruling 1935/2004) but that solutions in matters of safety have to go beyond that, anticipating future scenarios. Having defined the concept of migration they referred to the fact that the potential sources of transfer
INDUSTRY & MANAGEMENT
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un ridotto potenziale di migrazione, tanto più se si tratta dei prodotti low migration realizzati da Sun Chemical partendo da materie prime accuratamente selezionate e provenienti da fornitori controllati. Heinz Traussnig, MayrMelnhof ha spiegato come si “fabbrica” un cartone da utilizzare per l’imballaggio alimentare. Massimo attenzione al controllo delle materie prime utilizzate, del processo e del prodotto finito, che si estende anche all’analisi della carica microbiologica. Il relatore si è soffermato sui problemi di cross contamination e di migrazione di contaminanti da imballaggio da trasporto a imballaggio secondario e primario oltre che sulle caratteristiche barriera offerte dal cartone laccato Foodboard della MayrMelnhof Karton, rispetto a mineral oil e altre sostanze. Davide Biancorosso, L’Accademia del Poligrafico, ha presentato un compendio dei criteri da considerare in fase di progettazione di un imballaggio alimentare, dando testimonianza della complessità della materia e delle tante conoscenze che è necessario mettere in campo. Antonino Maggio, Istituto Superiore Sanità, ha fatto il punto sulla normativa vigente richiamando la necessità - anche nel caso di materiali come gli inchiostri non sogget-
of the food substances are numerous and that the use of low migration inks and lacquers is not in itself a guarantee of safety. It is in fact necessary to evaluate the type of migration (whether in physical or in gas form), the possible sources of materials that can migrate, the limits for specific substances, the characteristics of the food product and the level of safety required as each case has it. It is technically feasible and economically affordable to design, produce and sell safe cellulosic packaging, provided it is properly designed, the materials and solutions appropriately selected, the process properly handled, creating a climate of collaboration and faith between suppliers and customers. As far as traditional oil-based offset printing inks for paper and cardboard are concerned, the state of the art at Sun Chemical is represented by the of low migration and low odor SunPak series (these are inks based on raw materials such as especially modified resins, polyesters with a high molecular
weight or derived from vegetable oils). Also underlined the important role UV and EB polymerisation curing inks have in the production of food packaging, with details explaining the difference between perception and reality of these products. In particular it was emphasized that the materials printed with UV and EB inks have a low organoleptic impact and reduced migration potential, especially in the case of low migration products manufactured by Sun Chemical, starting from carefully selected raw materials from controlled suppliers. Heinz Traussnig, Mayr-Meinhof, explained how cardboard for food packaging use is manufactured. Maximum attention to the control of raw materials, the process and finished product, which also extends the analysis of microbiological charge. The speaker focused on the problems of cross contamination and migration of contaminants from transportation to primary and
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ti a specifiche regolamentazioni - di essere prodotti rispettando la normativa generale, ovvero il Regolamento CE 1935/2004 e il Regolamento CE 2023/2006. PA C K A G I N G P E R F U M E S COSMETICS & DESIGN
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Valter Rocchelli, Ircpack, ha spiegato che validare un inchiostro e/o un processo di stampa significa dimostrare che l’oggetto finito sia conforme alle normative vigenti nell’ambito dei materiali a contatto con gli alimenti. Per dimostrare che l’imballaggio non ceda niente di pericoloso dal punto di vista organolettico e tossicologico bisogna però andare oltre i controlli analitici previsti dalla normativa per singoli materiali. Ovvero è necessario eseguire una valutazione del rischio, attraverso analisi sensoriali e strumentali. Ha poi presentato un esempio applicativo relativo a inchiostro off-set a “bassa migrazione”, da cui non è emersa alcuna criticità. Rocchelli non ha mancato di richiamare l’attenzione sul fatto che i metodi GC/MS sono molto sensibili ma non rilevano composti ad alto peso molecolare analizzabili con altre tecniche (HPLC/DA, HPLC/MS, HPLC/MS/MS). È quindi necessario sapere cosa ricercare, ovvero bisogna sapere cosa è stato messo nell’inchiostro (o nell’adesivo). E in questo senso è indispensabile una maggiore collaborazione con i produttori di materie prime (anche mediante eventuali accordi di riservatezza). Maurizio Bonuomo, per l’occasione in rappresentanza di Aidepi, ha portato il punto di vista dell’industria alimentare. Obiettivo fondamentale deve essere di aumentare la conoscenza sui materiali e la loro interazione con gli alimenti, nella consapevolezza che tutti i componenti della filiera dell’imballaggio alimentare devono considerare la sicurezza come la prima delle priorità. La sicurezza alimentare non può essere ottenuta soltanto mediante dispositivi di legge o, mediante controlli, ma implementando strumenti come il risk assessment. Importantissimo il ruolo della filiera che deve migliorare la comunicazione, la trasparenza, la cooperazione. secondary packaging as well as on the barrier characteristics offered by the Mayr-Melnhof lacquered foodboard named Karton against mineral oils and other substances. Davide Biancorosso, L’Accademia del Poligrafico, presented a summary of the criteria to consider when designing food packaging, bearing witness to the complexity of the matter and the multiple knowhow that needs to be fielded. Antonino Maggio, National Institute for Health, reviewed the existing legislation by invoking the need even in the case of materials such as inks not subject to specific regulations - that products are manufactured respecting the general rulings, more specifically EC Regulation 1935/2004 and EC Regulation 2023/2006.
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Valter Rocchelli, Ircpack, explained that validating an ink and/or a print job entails demonstrating that the finished object is in accordance with standards in force governing food contact materials. To demonstrate that the packaging will not yield anything dangerous from an organoleptic and toxicological standpoint one however must go beyond the analytical tests laid down by law for each single material. This means
that risk assessment through sensory and instrumental analysis must be carried out. He then presented an applicative example of "low migration" offset ink which revealed no criticalities. Rocchelli drew attention to the fact that the GC/MS methods are highly sensitive but do not detect compounds with high molecular weight analysable with other techniques (HPLC/DA, HPLC/MS, HPLC/MS/MS). You have to know what you are looking for and what has been put in the ink (or in the adhesive). Along these lines a greater collaboration with raw materials producers is essential (if need be including confidentiality agreements). Maurizio Bonuomo, for the occasion representing Aidepi, brought to bear the point of view of the food industry. The fundamental aim must be to increase the knowledge on materials and their interaction with food, being aware of the fact that all the components of the food chain must consider safety as their first priority. Food safety cannot only be obtained by legal rulings or by controls, but by implementing tools such as risk assessment. Here the industry plays a highly important role in improving communication, transparency and cooperation.
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ENVIRONMENT & LEGISLATION
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ALTER ECO offre la sicurezza di un servizio completo che prevede, prima della progettazione e installazione dell’impianto fotovoltaico, anche l’eventuale bonifica dell’amianto. Un fornitore unico a garanzia di qualità e competenza per un’energia “più” pulita.
SENZA PENSIERI E… SENZA AMIANTO I l recente V Conto Energia promuove e premia, tramite il riconoscimento di un’aggiunta alla tariffa di incentivazione standard, coloro che provvedono alla bonifica del proprio tetto in amianto per installare un impianto fotovoltaico. Fotovoltaico e amianto stanno diventando, quindi, aspetti complementari di una
soluzione energetica “pulita” che va diffondendosi sul territorio italiano, incontrando il favore di quanti intendono fare un investimento dagli ottimi ritorni: anzitutto economici e di risparmio energetico, ma anche di valorizzazione dell’immagine aziendale. Con ben 40 MW di fotovoltaico installato all’attivo, ALTER ECO (Arese, MI) offre oggi anche la sicurezza di un servizio “impianto chiavi in mano” completo, che prevede di seguire il cliente in ogni fase e per tutta la durata dell’impianto a partire proprio dalla bonifica dell’amianto, intervento preliminare e condizione necessaria alla successiva installazione. Un servizio in piena regola. Nel rispetto di tutte le normative vigenti, il servizio
ALTER ECO offers the assurance of a complete service that includes, before the design and installation of a photovoltaic system, also asbesto decontamination. A single supplier to guarantee quality and competence for “cleaner” energy.
No worries... and no asbestos The recent V Conto Energia event promotes and awards, by recognition of an addition to the standard incentive rate, those who decontaminate their roof from aspestos in order to install solar panels. Solar panels and asbestos are thus becoming completementary aspects of a clean energy solution that is spreading throughout Italy, garnering favor from those who wish to make an investment with excellent returns: that is to say first of all economic returns and energy savings, but also enhancing a concern’s image.
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With as much as 40 MW of functioning photovoltaic modules installed, today ALTER ECO (Arese, MI) is also able to offer the assurance of a complete turnkey service that involves following the customer through each phase and for the duration of the installation, starting with aspestos removal, a preliminary operation that is prerequisite for installation of the panels. An up to code service. In compliance with all governing regulations, the aspestos-containing materials replacement service
di sostituzione dei materiali che contengono amianto prevede: - valutazioni accurate sia della soluzione più idonea al ripristino della funzionalità degli elementi sui quali era applicato sia dei materiali sostituivi ottimali, quelli cioè capaci di assolvere al meglio alla funzione di isolamento termico e acustico, che ne ha in passato favorito la diffusione; - adozione di tecnologie all’avanguardia, in merito alla scelta degli elementi in relazione al tipo di applicazione; - prestazioni efficaci per qualità del lavoro, tempistiche e risultati finali. ALTER ECO si fa carico anche degli interventi edilizi collaterali all’installazione dell’impianto, come rifacimenti delle coperture, relativi isolamenti termici, realizzazione di opere o presidi di sicurezza per l'accesso e la manutenzione delle coperture (linee vita). Tenendo fede a una scelta aziendale che privilegia la competenza, anche per la bonifica dell’amianto ALTER ECO ha preferito investire nella formazione di un proprio staff tecnico e operativo piuttosto che ricorrere al subappalto.
FORNITORE UNICO L’operazione di sostituzione dell’amianto va ad aggiungersi alla serie di servizi messi in campo da Alter Eco, strutturati per fornire assistenza e professionalità in ogni fase del ciclo di vita di un impianto fotovoltaico: dall’identificazione delle soluzioni migliori per ottimizzare i costi e massimizzare il rendimento dell'impianto, all’evasione delle pratiche necessarie per i permessi comunali e regionali, all’evasione delle pratiche necessarie per i permessi comunali e regionali; dalla preventivazione completa e chiara in ogni voce di spesa all’installazione, effettuata in sicurezza e nel rispetto delle tempistiche, fino alla preparazione delle pratiche necessarie per ottenere gli incentivi (Dogane e GSE). SINGLE SUPPLIER The aspestos decontamination service joins a series of services developed by Alter Eco, structured around supplying assistance and professionalism in each phase of the solar panel’s life cycle: from identifying the best solutions for costs optimization and plant maximisation up to taking care of procedures necessary for obtaining local and regional government permits; from drafting a complete, clear and detailed installation costs estimate, to installation, performed safely and on time, up to preparation of paperwork for obtaining incentives (customs and GSE).
includes: -accurate assessments of both the most suitable solution for restoring to functionality the elements where aspestos was present and the best replacement materials, i.e. those best suited for the thermal and acoustic insulation functions that had originally caused widespread use of aspestos; -adoption of cutting edge technologies, according to the choice of elements in relation to the type of application; -high performance in terms of quality
of work, timeliness and end results. ALTER ECO also takes on construction work collateral to the installation, such as restoring covering, insulation, works for safe acess and covering maintenance (lifelines). Faithful to a business policy that favors competence, ALTER ECO’s asbestos decontamination service also prefers to invest in the training of its own technical staff and workers, rather than defer to subcontractors.
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NEWS
Uno standard per il “ritiro prodotti” Con l'aumento del commercio mondiale degli alimenti, la sicurezza alimentare è diventata una questione di sanità pubblica. Secondo il report 2010 pubblicato dall'USCDC (United States Centre for Disease Control), solo negli Stati Uniti si registrano ogni anno 48 milioni di casi di malattie di origine alimentare, con 150.000 ricoveri e 3.000 decessi. Disporre di un processo standardizzato a livello globale, che nei casi di emergenza permetta di eseguire ritiri tempestivi e mirati di merci lungo l’intera filiera di produzione e consumo, rappresenta dunque uno strumento di sicurezza fondamentale. Se ne è occupata GS1, organizzazione no-profit per lo sviluppo di un sistema globale di standard di filiera, rappresentata in Italia da GS1 Italy/Indicod-Ecr: il nuovo standard internazionale per il ritiro dei prodotti e la relativa guida all'implementazione delle notifiche integra il già esistente Standard di Tracciabilità GS1 e si aggiunge agli standard mondiali esistenti (Rapid Recall Exchange negli Stati Uniti, Recallnet in Australia, Product Recall Program in Canada). Energia solare per MG2 Un impianto da 460 kiloWatt copre le esigenze energetiche di uno stabilimento di 14 mila metri2. Questi, in sintesi, i dati relativi al sistema fotovoltaico che MG2 ha implementato di recente. L’azienda, attiva da quasi cinquant’anni nell’ambito della produzione e commercializzazione di macchine automatiche per il settore farmaceutico, investe come da tradizione sulla tecnologia, e lo fa con un occhio di riguardo per l’ambiente. Grandi manovre nel packaging di cellulosa Mondi Group, produttore globale di carta e imballaggio, ha firmato un accordo per l’acquisto del 93,4% di Nordenia International AG (che fa capo al fondo Oaktree Capital Management e ad alcuni altri azionisti minori). Passerà dunque di mano per 240 milioni di euro, a cui si aggiungono 398 milioni di debiti di cui si farà carico la nuova proprietà. Fornitore internazionale di packaging per beni di consumo e prodotti per l’igiene, Nordenia opera tramite 12 siti dislocati in 7 paesi d’Europa, Nordamerica e Asia (dove per il 2014 sarà ultimato anche il nuovo stabilimento cinese). Il packaging rappresenta il 60% circa delle sue attività e comprende buste richiudibili e stand-up, oltre a film e laminati di concezione avanzata per beni di consumo a veloce rotazione. P.E.T. Engineering, che progetta e industrializza contenitori per il settore beverage, è stata accreditata come laboratorio esterno PepsiCo per l’analisi delle bottiglie in PET per CSD (Carbonated Soft Drinks, ossia bevande gassate) e prodotti piatti. Il prestigioso riconoscimento le è stato attribuito dopo sei mesi di accurate verifiche e controlli. Per ottenere la certificazione, P.E.T. Engineering ha adeguato il proprio laboratorio alle precise metodologie e tecnologie dei laboratori PepsiCo di New York e Cork anche tramite l’acquisto di nuove strumentazioni e software.
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A standard for "product recall" With increasing global trade of food, food security has become a public health issue. According to the report 2010 published by USCDC (United States Center for Disease Control), in the U.S. alone every year 48 million cases of foodborne illnesses have been reported, with 150,000 hospitalizations and 3,000 deaths. Having a standardized procedure at global level, and in cases of emergency permits to perform timely and targeted withdrawals of goods along the entire production and consumption chain, thus represents an important tool for safety. GS1 dealt with it, a nonprofit organization for the development of a system global supply chain standards, represented in Italy by GS1 Italy/Indicod-Ecr: the new international standard for product recalls and related implementation guidance notifications integrates the existing GS1 Traceability Standard and becomes part of the existing world standards (Rapid Recall Exchange in the United States, Recallnet in Australia, Product Recall Program in Canada). Solar power for MG2 A 460 kiloWatt installation covers the energy needs of a facilities of 14 000 sqm. This, summing things up, is the data on MG2’s recently implemented photovoltaic system. The company, active for almost fifty years in the manufacture and marketing of automatic machines for the pharmaceutical sector, as tradition has it invests in technology, and does so with an eye to the environment.
INDUSTRY & MANAGEMENT
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Big maneuvers in cellulosic packaging Mondi Group, an international paper and packaging producer, has signed an agreement for the acquisition of a 93.4% share in Nordenia International AG (currently held by Oaktree Capital Management and some other minor shareholders). The concern will thus change hands for 240 million euro, to which are added 398 million in debts which the new property will take on. An international supplier of packaging for consumption goods and hygiene components, Nordenia operates out of 12 sites distributed across 7 countries in Europe, North America and Asia (where a new Chinese facility will be completed in 2014). Packaging represents approximately 60% of its business, including reclosable and stand-up bags, in addition to films and laminates of advanced conception for consumption goods. P.E.T. Engineering, which designs and industrialises containers for the beverage sector, has been credited as PepsiCo's independent laboratory for analysis of PET bottles for CSD (Carbonated Soft Drinks) and food products. The prestigious award was conferred after six months of careful checks and controls. To obtain certification, P.E.T. Engineering has upgraded its laboratory to the precise methodology and technology of the PepsiCo laboratories in New York and Cork, this also through the purchase of new equipment and software.
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INDUSTRY & MANAGEMENT
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ANDARE IN CONTROTENDENZA Innova Group festeggia l’anniversario di IBO Ondulati e un bilancio 2011 che, nonostante le difficoltà di mercato, vede in crescita fatturato, utile e cash flow. Anzitutto grazie ai continui investimenti in razionalizzazione e al potenziamento delle produzioni.
La crescita in cifre Il bilancio aggregato di fine 2011 documenta la crescita progressiva e sostanziale di Innova Group. Ne ha comunicato i dati principali l’AD del gruppo, Luca Pedrotti, insieme ai fratelli Stefano e Diego, durante la tradizionale conferenza di inizio estate, indetta per aggiornare sugli sviluppi e gli investimenti di una realtà economica che ha sempre qualcosa da dire. Lo scorso esercizio, il fatturato totale è stato di quasi 76 milioni di euro, in crescita del 12,9% sull’anno precedente. L’utile ante imposte ha fatto un balzo del 47%, passando da 1.384.267 a 2.035.357 di euro che, al netto delle tasse, sono diventati 1.099.052 euro (+10,4% rispetto ai 995.131 dell’anno scorso). Le tasse, infatti, sono aumentate da 389.136 a 936.305 euro. Analogo l’incremento del cash flow (+10,7%), passato a 3.425.102 di euro, mentre gli oneri finanziari, quasi raddoppiati, incidono sul fatturato per non più dello 0,3%, testimoniando il buon equilibrio fra indebitamento e risorse proprie. Nella foto, il prodotto più recente del gruppo: gli angolari in microtriplo. Per proteggere al meglio oggetti pesanti ma fragili (lastre di vetro, ad esempio) Imballaggi San Felice ha messo a punto due sistemi di supporto angolari particolarmente efficaci. Realizzati in microtriplo e onda bassa il primo e in microtriplo EB il secondo, permettono di trasportare facilmente e senza danni due lastre di pari dimensioni. Bastano 4 pezzi.
Growth in figures The end of 2011 aggregated balance documents the progressive and substantial growth of Innova Group. The key data was given by group Managing Director Luca Pedrotti together with his brothers Stefano and Diego during the traditional early summer conference, held to update on developments and investments of an economic concern that always has something to say. Last year total turnover was almost 76 million euros, up 12.9% over the previous year. Pre-tax profit has jumped by 47%, from 1,384,267 to 2,035,357 euros, that net of taxes has become 1,099,052 euros, up by 10.4% compared to 995,131 of last year. Taxes, in fact, have increased from 389,136 to 936,305 euros. Similar the increase in cash flow (+10.7%) that has reached 3,425,102 euros, while borrowing costs, that have almost doubled, account for no more than 0.3% of turnover, testifying to the good balance between indebtedness and group resources. In the photo, the most recent product realized within the Group: the corner pieces in microtriple. To best protect heavy but fragile objects (sheets of glass for example) Imballaggi San Felice has created two particularly effective corner piece support systems. Made in microtriple and low corrugate the first and EB microtriple the second, they enable the easy transportation of two sheets of the same size without damage. Only 4 pieces are required.
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QUANT’È FORTE
LA CARTA! OB (Carte Ondulate Bresciane), Innovacart Cartotecnica, IBO Ondulati, San Felice Imballaggi, Polikart Imballaggi: con questa compagine Innova Group (Caino, BS) ha chiuso il 2011 con il miglior fatturato di sempre - 76 milioni di euro contro i 67 dell’anno precedente - un aumento dei volumi e l’acquisizione di nuove quote di mercato, nonostante la generale contrazione dei consumi di cartone ondulato, che gli analisti del gruppo stimano fra il 2 e il 6%. Questi risultati sono conseguiti perlopiù sui mercati del Nord Italia, entro un raggio di 200 km dalla sede dell’impresa, anzitutto al servizio del settore alimentare dove opera circa il 30% degli utilizzatori degli imballi Innova. Volano principale di sviluppo, gli investimenti per l’ammodernamento degli impianti e del-
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le tecnologie, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza dei processi e dei flussi. Un’efficienza, ha dichiarato in una recente conferenza stampa Luca Pedrotti, AD del gruppo, con ricadute molto concrete sulla qualità dei prodotti e il contenimento dei prezzi «che ci ha permesso di ampliare il parco clienti e di crescere in un momento in cui la maggior parte delle aziende soffre gli effetti della crisi».
ANALIZZANDO LE CIFRE In Italia, stimano in Innova Group, raramente un’impresa cartotecnica supera i 5 milioni annui di fatturato; è dunque evidente, per contrasto, lo slancio del gruppo bresciano: «È come aver creato dal nulla due nuovi scatolifici di medie dimensioni in un solo anno» esemplifica Pedrotti, che subito precisa: «questo aumento nasconde, però, una criticità
How strong paper is! GOING AGAINST THE TIDE Innova Group celebrates the anniversary of IBO Ondulati and a balance for 2011 that despite market difficulties shows growth in turnover, profits and cash flow. First of all, thanks to continuous investments in the streamlining and strengthening of production.
COB (Carte Ondulate Bresciane), Innovacart Cartotecnica, IBO Ondulati, San Felice Imballaggi, Polikart Imballaggi: with this formation Innova Group (Cain, BS) closed 2011 with sales at best ever - 76 million euros, against the 67 million of the previous year - an increase in volumes and gaining of new market shares, despite the general drop in the consumption of corrugated board, that group analysts estimate at between 2 and 6%.
These results were achieved mainly on the north Italian markets, within a radius of 200 km from the company’s headquarters, primarily serving the food industry (where around 30% of the users of Innova packaging operate). Their main growth driver, investment in modernization of facilities and technologies, with the goal of maximizing the efficiency of processes and flows. An efficiency, as Luca Pedrotti, Managing Director of the group, declared in a recent press conference, that has a very concrete
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preoccupante. Infatti non è solo il frutto di un aumento, peraltro rilevante, di volumi (+7%), ma anche della continua ascesa del valore della materia prima. Contestualizzata in un mercato stagnante come il nostro, dove i volumi produttivi scendono e i costi industriali salgono, sta mettendo a dura prova il sistema del cartone ondulato, dove risulta sempre più difficile “ribaltare” gli aumenti sui clienti finali». E nulla fa pensare che la corsa dei prezzi della carta si fermerà nei prossimi mesi: Innova Group ha iniziato il 2012 in controtendenza rispetto all’economia nazionale e al settore in particolare, con volumi e fatturato in crescita del 7% circa e proiezioni a fine esercizio intorno agli 80 milioni, ma la materia prima ha continuato a salire.
SVILUPPO A TUTTO TONDO Lo scorso anno, nelle varie realtà del gruppo Innova, l’aumento dei volumi non si è accompagnato a un aumento del personale, che si attesta intorno alle 190 unità, ma piuttosto a un miglioramento dell’efficienza e dell’utilizzo degli impianti. L’obiettivo è anzitutto di abbassare i costi di produzione, con il duplice scopo di salvaguardare i margini e contenere i listini, sostenendo così, con prodotti dal prezzo competitivo, la politica commerciale. Fra i risultati citati figura l’aumento del numero dei clienti (270 i nuovi del 2011 e altri 180 da gennaio a maggio dell’anno in corso), che conferiscono solidità all’impresa. «Le nostre strategie di crescita, peraltro, non trascurano alcuna possibilità - puntualizza Diego Pedrotti - neppure, in prospettiva, l’acquisizione di realtà
impact on product quality and price containment «that has allowed us to expand our customer base and grow in a time when most companies are suffering the effects of the crisis».
ANALYSING THE FIGURES In Italy, the people at Innova Group state, a converting company rarely exceeds 5 million in annual turnover; hence the verve and momentum of the Brescia-based group is there for all to see: «It's like having created two new mid-size casemaking works from scratch in a single year», Pedrotti exemplifies, immediately stating: «However, this increase conceals a critical point. It is not only the result of an increase, all the same considerable, in volumes (7%), but it is also due to the continuing rise in the value of the raw materials.
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Contextualized in a stagnant market like ours, with falling production volumes and rising manufacturing costs, it is putting a strain on the corrugated cardboard system and it is becoming increasingly difficult to pass on the increases incurred onto the end customers».And there is no indication that the spiralling of paper prices will stop in the coming months: Innova Group has started 2012 going against the tide of the national economy and the industry in particular, with volumes and turnover up by 7% and year-end projections at around 80 million; but raw material costs have continued to rise.
ALL-ROUND DEVELOPMENT Last year, in the various companies that comprise the group, Innova’s increased volumes were not
Quarant’anni di IBO Quest’anno sono 40, ben portati. IBO Ondulati nasce nel 1972 per iniziativa dei fratelli Giovanni e Francesco Pedrotti, su una superficie di 1.000 mq e con un ondulatore di 50 metri: un impianto allo stato dell’arte (per l’epoca), con un’unica uscita e senza impilatore, che lavorava altezze da 80 a 200 cm e prevedeva l’esecuzione manuale di bancalatura, giunte e cordonatura. Nel 1980 la produzione arriva a 30.000 m2 al giorno di onde B, C e BC, e il cartone più leggero pesa 750 g/ m2 (oggi 500). Il fatturato? Nel 1984 si parla di 5 miliardi di lire, con una produzione di 13.000.000 di m2 e 15 addetti. E oggi? Dopo l’ultimo investimento nella nuova linea Mitsubishi con luce 2.800 mm e lunghezza di 120 m, IBO produce 100 milioni di m2 annui, con un fatturato di 32.340.000 euro e 44 addetti, su una superficie coperta di 18mila mq.
Forty years of IBO Forty years and still going strong. IBO Ondulati was founded in 1972 by brothers Giovanni and Francesco Pedrotti over an area of 1,000 square meters and with a corrugator of 50 meters: a state-of-the-art system (for its time) with a single outfeed and without stacker, working heights from 80 to 200 cm with manual palletising, joining and creasing. In 1980 production reaches 30,000 sqm per day for B, C and BC corrugates, and the lightest cardboard weighs 750 g/sqm (now 500). And turnover? In 1984 it is about 5 billion lire, with a production of 13,000,000 sqm and 15 employees. And today? After the latest investment in the new Mitsubishi line with web width of 2,800 mm and a length of 120 m, IBO produces 100 million sqm per year, with a turnover of 32,340,000 euros and 44 workers over an area of 18 thousand sqm.
accompanied by an increase in staff, which stands at around the 190 units, but rather by an improved efficiency and use of its facilities. The objective is primarily to lower production costs, with the dual purpose of protecting margins and keeping price lists down, thus supporting the group’s trade policy with competitively priced products. Among the results cited one has the increase in the number of customers (270 new ones in 2011 and 180 from January to May this year) further bolstering the company. «Our growth strategies, what is more, do not neglect any opportunity - says Diego Pedrotti - even, ultimately, the purchase of synergical industrial concerns, perhaps aided by a progressive decline in prices, which in the given situation also affects the
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industriali sinergiche, magari favorita da una progressiva discesa dei prezzi che, nella situazione data, interessa anche quelli delle aziende». Per fare saving, in ogni caso, continua l’imprenditore, la via maestra è e resta la razionalizzazione e l’automazione dei processi che, nel 2012, ha interessato soprattutto la logistica dello stabilimento Innovacart. Grazie a un investimento avviato dopo 4 anni di riflessioni e progetti, con start up ad agosto.
LA CHIAVE DI VOLTA DELL’AUTOMAZIONE «L’automazione della produzione è molto diffusa negli scatolifici e negli ondulatori - considera Stefano Pedrotti - ma raramente arriva a interessare le operazioni di fine linea. Le conseguenze di questo tipo di intervento sono assai diverse a seconda delle lavorazioni: in uno scatolificio o in un ondulatore, ad esempio, la materia prima viene processata in un paio di passaggi al massimo, mentre nella cartotecnica i semilavorati attraversano anche sette fasi di lavorazione, impegnando il reparto per molti giorni e generando complicazioni di ordine gestionale e di tracciabilità. In più, le cartotecniche realizzano innumerevoli tipologie di prodotti che richiedono, dunque, diverse modalità di composizione e gestione del pallet, spesso difficili e scomode. In questi casi, dunque, semplificare e automatizzare consente di fare un grande balzo in avanti, superando criticità ed eliminando “costi nascosti”. Con l’impianto avviato ad agosto in Innovacart ci siamo riusciti». Si tratta di 6 linee di movimentazione au-
prices of companies». In order to save, however, continues the entrepreneur, the highway is and remains the rationalization and automation of processes that, in 2012, primarily involved the logistics of the Innovacart works. With an investment started up in August after four years of discussions and projects.
THE KEYSTONE OF AUTOMATION «The automation of the production is widespread in casemakers and corrugated board producers considers Stefano Pedrotti - but rarely involves end-of-the-line operations. The consequences of this type of intervention are very different depending on the processes involved: in a casemaker or a corrugated cardboard producer, for example, raw material processing involves a
tomatica su nastri in Acetal, per un totale di 160 metri lineari, comprensive di zone per l’accumulo del semilavorato e del prodotto finito, che fungono anche da polmone per le macchine. Completano il progetto nuovi automatismi in entrata e uscita delle macchine, metti bancali, metti foglio per la separazione e la stabilizzazione prodotto, metti pannelli automatici, oltre a 2 nuove linee di reggiatura e filmatura con lettore e codifica bar code. «Automatizzare la movimentazione interna - ha commentato Pedrotti - ci ha permesso di controllare meglio le fasi di lavorazione e i relativi costi. Inoltre siamo passati da due a tre turni di lavoro, aumentando la produttività e mettendoci nella condizione di poter ammortizzare in minor tempo gli eventuali futuri investimenti. Nel complesso, abbiamo stimato che il nuovo flusso di lavoro ha migliorato fra il 40 e il 60% la performance dello stabilimento a fine linea».
maximum of a couple of steps, while in converting semi-processed materials may even require seven stages of processing, engaging the department for many days and requiring complex management and traceability procedures. In addition, converting companies create many types of products that hence require different, often difficult and inconvenient, methods of pallet composition and management. In these cases, therefore, simplification and automation enable a great leap forward, overcoming critical points and eliminating "hidden costs". With the plant started in August in Innovacart we succeeded in doing this». The plant comprises 6 automatic handling lines running on Acetal belts for a total of 160 linear meters, semi-
finished and finished product accumulation area which also act as phasers for the machines. The project is completed by new automatisms at machine infeed and outfeed, pallet and sheets inserters for product separation and stabilization, automatic panel inserters, in addition to 2 new strapping and filming lines with scanner and barcode encoding. «Automating internal handling - said Pedrotti - has allowed us to better control the processing steps and related costs. In addition we have gone from two to three work shifts, increasing productivity and putting us in a position to write off future investments in the shortest time possible. Overall, we estimate that the new workflow has provided a 40 to 60% improvement of the performance of the works at the end of the line».
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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove lâ&#x20AC;&#x2122;innovazione nel packaging? Noi.
working for you.
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Web2Print: FAQ L’interesse per il web-to-print cresce e un operatore del settore affermato, PixartPrinting, è in grado di dare risposte esaustive alle domande dei potenziali utilizzatori. Lo fa in maniera sistematica e circostanziata sul suo sito (www.pixartprinting.it) e, da luglio, anche sulle pagine di ItaliaImballaggio. Su questo numero, il Direttore Generale Alessandro Tenderini spiega come e perché anche l’imballaggio può diventare “web2print”. Cosa significa realizzare e stampare un imballaggio “on line”? In pratica gli utilizzatori possono visualizzare e scegliere on line le linee di prodotto, scaricare il template gratuito della fustella, applicarvi la grafica, inviarci il file e… attendere la consegna del materiale. Abbiamo in catalogo linee standard (Classica, Promozionale, Mini folders, Cartelle
Il web2print nasce come alternativa competitiva alla stampa tradizionale e rappresenta una forma particolare di terziarizzazione: progettare, decidere, ordinare e acquistare “stampa” via web, senza incontrare il fornitore del servizio e, ovviamente a prezzi concorrenziali, è pratica ormai acquisita anche in Italia. In questo contesto opera da tempo PixartPrinting (Quarto d’Altino, VE), che ha conquistato la fama di fornitore d’eccellenza grazie alla qualità dei prodotti realizzati e dei servizi erogati. Dal piccolo al grande formato, dalle riviste agli espositori e ai campionari, dalle etichette al packaging: PixartPrinting risponde alle esigenze di stampa più diverse, facendo leva su una non comune capacità di investimento in tecnologia e su un’organizzazione snella e capace di cogliere al volo le occasioni di miglioramento. Oggi la società conta circa 80.000 clienti in tutta Europa e una media di 3.000 lavorazioni al giorno, e si avvale di un parco macchine di ultima generazione.
Web2Print: FAQ Interest in the web-to-print is growing and an established sector operator, PixartPrinting, is able to respond across the board to the demands from potential users. It does so in a systematic and detailed manner on its website (www.pixartprinting.it) and, since July, also from the pages of ItaliaImballaggio. In this issue, Director-General Alessandro Tenderini explains why and how packaging can also become "web2print". What does creating and printing packaging "on line" entail? In practice, users can view and choose product lines online, download the die template free of charge, apply the
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A4) che ben si adattano alle necessità delle molte piccole e medie imprese che chiedono una stampa di qualità e rifiniture di precisione a fronte di investimenti contenuti. Ma proponiamo anche una linea “Packaging de luxe”, dove i prodotti “ready to graph” sono creati da designer di fama, realizzati con cartoncini selezionati su cui possiamo prevedere finiture particolari. Per tutti, comunque, vale il principio della trasformazione effettuata su macchine di ultima generazione, di cui testiamo con cura le potenzialità anche per svilupparne, insieme ai nostri fornitori di tecnologia, eventuali usi “alternativi”. Se il web è quindi il mezzo veloce con cui entrare in contatto con un numero sempre maggiore di utilizzatori, è l’uso intelligente della tecnologia a rimanere il fattore determinante che vi
The web2print began as a competitive alternative to traditional printing and constitutes a particular form of outsourcing: to plan, decide, order and buy "print" via web without having to meet the service provider, of course at competitive prices, is now also a regular feature in Italy. In this context, PixartPrinting (Quarto d'Altino, VE), which has gained a reputation as a supplier of excellence
consente di realizzare anche imballaggi “a regola d’arte”? Certamente. E, in questo senso, uno dei nostri più recenti investimenti offre un esempio chiarificatore di come sia possibile “usare” la tecnologia in modo diverso, adattandola a differenti esigenze produttive. Abbiamo infatti installato tre roll to roll Rho P10 320R e un flatbed Rho P10 200 della Durst, due sistemi della nuovissima gamma di stampanti inkjet UV da 10 picolitri con qualità Fine Art, sulle quali abbiamo effettuato field test piuttosto severi e con esiti entusiasmanti (per inciso, Pixartprinting sta già stampando 18 ore al giorno, 7 giorni su 7 su banner e microforato con la roll to roll, e su tutti i materiali rigidi in catalogo, cartone compreso, con la flatbed, Ndr). Dato che la tecnologia P10*, in particolare, risolve in modo assolutamente brillante e inaspettato i problemi di aggrappaggio del colore, abbiamo voluto provarne l’efficienza anche su piccoli packaging, espositori da banco, prodotti di nicchia capaci di incuriosire i clienti. Risultato di questa sperimentazione? Il lancio promozionale di portabottiglie di cartone, stampati a regola d’arte e che hanno suscitato vivo interesse e che ci fanno prospettare ulteriori sviluppi.
through the quality of products manufactured and services provided. From small to large formats, from magazines to exhibitors and samples, from labels to packaging: PixartPrinting is able to meet a host of different printing needs, leveraging an uncommon ability to invest in technology and a streamlined and capable organisation able to seize opportunities for improvement. Today the company serves some 80,000 customers across Europe with an average of 3,000 operations per day using latest generation machinery.
graphics, send us the file and ... wait for the delivery of the material. We have standard catalogue lines (Classical, Coupon, Mini folders, A4 folders) that are well suited to the needs of many small and medium-sized businesses seeking high quality printing and accurate finishing at contained costs. But we also offer a "deluxe packaging" line, where "ready to graph" products are created by renowned designer, made with selected paperboard on which we can provide special finishes. What holds true for all is the principle of processing carried out on the latest generation machines, which we also thoroughly test together with our technology providers for the potential of developing "alternative" uses.
If the web is a speedy means for getting in touch with a growing number of users, might one say that it is the intelligent use of technology that remains the key factor enabling you to create masterful packaging? Certainly so. And in this sense, one of our most recent investments offers an illustrative example of how to "use" technology in a different way, adapting it to different production requirements. Indeed, we have installed three Durst P10 Rho 320R roll to rolls and a Rho P10 200 flatbed, two systems of the new range of UV inkjet printers of 10 picoliters offering Fine Art quality, on which we carried out some fairly severe field tests with exciting results (indeed,
* Le testine di stampa Durst da 10 pl, cuore delle stampanti. L’ottima qualità del risultato è determinata sia dalla dimensione delle gocce di 10 pl, sia dall’esatto posizionamento della goccia d’inchiostro di grandezza costante sulla superficie del supporto. * The Durst 10 pl print heads, the heart of the printers. The excellent quality of the result is determined by both the droplet size of 10 pl, as well as the exact positioning of the ink drop of constant magnitude on the media surface.
Pixartprinting is already printing 18 hrs a day, 7 days a week on banners and microperforates using roll-to-roll technology, and on all rigid materials in the catalogue, including board, using flatbed, Ed.). Since the P10* technology, in particular, solves the problems of color adhesion in a totally unexpected way, we wanted to also test its efficiency on small packaging, counter displays, niche products capable of intriguing the customers. These trials led to the promotional launch of cardboard bottle holders, masterfully printed and that they have attracted great interest and that allow us to envisage further developments.
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krones FlexiFruit â&#x20AC;&#x201C; pezzi di frutta dosati come se fossero appena raccolti. www.krones.com
FOOD & BEVERAGE
PRB: le proposte di confezionamento secondario studiate per l’alimentare, con lo sguardo rivolto ai grandi utilizzatori.
Macchine nuove e nuovi obiettivi N ata come realtà industriale focalizzata sul mercato farmaceutico, negli anni PRB ha diversificato i settori di destinazione delle proprie macchine e oggi punta a fornire aziende e a multinazionali del comparto dolciario, con un’attenzione particolare ai produttori di caramelle e chewing gum. È proprio in questo ambito che PRB ha di recente dimostrato la capacità di realizzare, per un’azienda di livello mondiale, una linea di convogliamento e confezionamento secondario di stick e astucci per caramelle dure. Incaricata di realizzare una linea speciale e taylor made per confezionare un nuovo prodotto da lanciare sul mercato internazionale, PRB ha saputo rispondere alle esigenze di flessibilità espresse dal cliente, mettendo a punto una soluzione allo stato dell’arte e caratterizzata da criteri di novità. La linea e la realizzazione. La linea è composta da un buffer per l’accumulo di prodotti (in grado di armonizzare le prestazioni tra packaging primario e secondario), seguito da vassoiatrice per la produzione di tray e display box. Il prodotto viene avvolto in un film speciale e riposto nelle scatole di cartone tramite incartonatrice wrap around. Il prodotto viene quin-
di trattato da un Ministratus Twin, palettizzatore a doppia baia dal design innovativo. PRB ha fornito l’intero impianto, completo di linking conveyor, software di monitoraggio linea, assicurando velocità produttive fino a 600 prodotti al minuto. Il progetto si è concretizzato anche in virtù del lungo rapporto di fiducia e di scambio che lega i due protagonisti, e che ha permesso a entrambi di ottenere numerosi vantaggi: l’utilizzatore, che puntava all’efficienza e alla qualità del packaging come chiave di volta per il successo del prodotto e per l’ulteriore differenziazione in un mercato ad elevata competitività, e la PRB stessa che, costantemente impegnata a offrire soluzioni ad alto valore aggiunto, si è messa alla prova ottenendo un risultato brillante e soddisfacente. I progetti per il food. Determinata ad attestarsi come costruttore di riferimento anche nel settore alimentare, PRB sta studiando applicazioni specifiche contraddistinte da innovazioni sostanziali, frutto di una non comune capacità di “ascolto” del mercato. Per rispondere quindi alle sempre nuove esigenze di
PRB: secondary packaging proposals designed for the food industry, with an eye to largescale users.
New machines and new objectives Created as an industrial concern focussed on the pharmaceutical market, over the years PRB has diversified the sectors of destination of their machines, and today they are targeting companies and multinationals in the confectionery business, with particular attention to the manufacturers of candy and chewing gum. It is in this very context that PRB has recently demonstrated the ability to create a conveying and secondary packaging line for hard
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candy in sticks and packs for a global company. Mandated to implement a special, tailor-made line and to package a new product to be launched on the international market, PRB has been able to respond to the needs of flexibility expressed by the customer, developing a state-of-theart solution with innovatory features. The line and its construction. The line is composed of a buffer for product accumulation (able to
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MATERIALS & MACHINERY
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Penta Overwrapper, usata sia nel settore food sia nel dolciario. Overwrapper, used both in the confectionery and food industry
PRB SpA, oggi parte del network TMC, è costruttore specializzato di macchine e sistemi di imballaggio per il fine linea destinati ai settori alimentare e dolciario, cartario e della detergenza. La gamma di prodotti include incellofanatrici, incartonatrici (sia orizzontali che verticali robotizzate) e palettizzatori. Ma fornisce anche soluzioni chiavi in mano, corredando le linee di packaging con sistemi di identificazione, codifica, monitoraggio e controllo completo. PRB SpA, now part of the TMC network, specializes in machinery and end-of-line packaging systems for the food and confectionery, paper and detergency sectors. Their product range includes cellophaning machines, casepackers (both horizontal and vertical robotic) and palletizers. But they also provide turnkey solutions, completing packaging lines with identification, encoding, monitoring and complete control systems.
packaging, ha progettato e realizzato un’incartonatrice top loader per flaconi di ketchup di diversi formati, caratterizzata da alte velocità produttive e, al contempo, estremamente compatta. Il risultato? Massima riduzione degli ingombri e notevoli risparmi economici: in meno di 5 me-
harmonize the performance between primary and secondary packaging), followed by a trayer for the production of trays and display box. The product is wrapped in a special film and placed in cardboard boxes by a wraparound casepacker and then sent to an innovatory Ministratus Twin double bay palletizer. PRB provided the entire system, complete with linking conveyor as well as online tracking software, ensuring production speeds of up to 600 products per minute. The project was also created in virtue of the longstanding relationship of faith that links the two protagonists, that has allowed both to obtain numerous advantages: the user, that aimed at efficiency and quality of packaging as a key to the success of the product and further differentiation in a highly
competitive market, and PRB itself with its constant striving to offer high added value solutions, that rose to the challenge, obtaining a brilliant, highly satisfactory result. Projects for the food industry. Determined to also win a name for itself as key manufacturer in the food industry, PRB is studying specific applications featuring substantial innovations, the result of an uncommon ability to "listen to" the market. Hence, to respond to the changing needs of packaging, the company has designed and built a top loader casepacking machine for ketchup bottles of different sizes, characterized by high production speeds while at the same time being extremely compact. The result?
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FOOD & BEVERAGE
tri PRB garantisce, in fase di alimentazione, una velocità in ingresso di oltre 300 flaconi al minuto. Il buffer con un sistema di distribuzione/sorting guidato in ingresso, prima del raggruppamento consente di gestire diverse velocità di accumulo a seconda delle varie esigenze produttive. I prodotti vengono quindi raggruppati, a seconda della predisposizione e trasferiti, grazie a un pick and place cartesiano oppure Gantry, in cartoni che vengono chiusi con nastro o colla (ricordiamo che, a seconda del prodotto da trattare, PRB fornisce sistemi di presa adattabili). Le linee vengono poi completate con il nuovo sistema di palettizzazione Twin bay, che si distingue per compattezza, continuous production flow ed elevata flessibilità.
Twin Palettizzatore/ Palletizer
Voglia di crescere (ancora). Diventare partner di multinazionali di riferimento mondiale che distribuiscono i brand più famosi è dunque il nuovo obiettivo che PRB si pone, e che intende raggiungere grazie allo sviluppo di nuove applicazioni e a un’intensa attività di R&D. Occhi aperti sul futuro, quindi, e soprattutto sui mercati emergenti, sullo start up di nuovi stabilimenti e di nuove linee produzione. A cascata, però, le soluzioni e le applicazioni studiate e realizzate per i grandi attori del mercato offriranno a PRB la possibilità di aumentare il proprio know how tecnico e produttivo, da replicare a vantaggio di tutti gli operatori nel food e confectionery.
Maximum reduction of bulk and considerable cost savings: in less than 5 meters PRB guarantees an input speed of more than 300 bottles per minute in the feeding phase. Before the grouping, the buffer enables the managing of different rates of accumulation according to the various production needs with a guided distribution/sorting system at the infeed stage. The products are then grouped according to the set layout and transferred, via a Cartesian or Gantry pick-and-place, into packing cases that are sealed with tape or glue (a reminder that PRB also provides product-suited adaptable gripping systems) The lines are then completed with the new Twin Bay palletising system, which stands out for its compactness, continuous production flow and high flexibility.
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Desire to grow (even more). Partnering with corporations that operate worldwide distributing the most famous brands is hence the new target that PRB has set itself, and it intends achieving the same through the development of new applications and intensive R&D work. Hence the company has its eyes set on the future and especially on the emerging markets and on the start up of new works and new production lines. Not to mention the fact the solutions and applications designed and built for major market players will offer PRB the opportunity to increase their technical and productive knowhow and to filter down and replicate the same to the benefit of all operators in the food and confectionery industries.
Riempimento a caldo, in due flussi Per imbottigliare con la massima delicatezza succhi con fibre, pezzetti di frutta e polpa, Krones AG ha scelto di separare il succo dalla frutta sia durante il trattamento termico sia nel successivo imbottigliamento: ha così sviluppato FlexiFruit, un sistema che esegue il dosaggio preliminare delle particelle di frutta prima dell'imbottigliamento vero e proprio del succo. Questo sistema di riempimento consente di predosare nel recipiente una miscela di fibre o pezzi di frutta composta per il 50% circa da frutta con dimensioni massime di 10 x 10 x 10 mm e per il 50% da succo; il predosaggio viene eseguito a monte della riempitrice a caldo a getto libero. Finora venivano impiegate soprattutto riempitrici a pistoni, che però non sono adatte al lavaggio CIP, o lo sono solo parzialmente. Eventuali gocciolamenti possono determinare un dosaggio poco preciso: Krones, quindi, ha sviluppato un sistema semplice, igienico e facile da lavare che elimina i gocciolamenti dopo il dosaggio, scegliendo una soluzione con valvole a membrana, per limitare la percentuale di danni subiti dal prodotto. Il sistema offre numerosi vantaggi: viene eliminato il sistema di misurazione aggiuntivo integrato sulla riempitrice con unità di dosaggio; la quantità complessiva di prodotto da imbottigliare è misurata in una riempitrice a celle ponderali installata a valle, che imbottiglia il succo privo di particelle di frutta; la manutenzione è più agevole, grazie all’ergonomia del sistema.
COMPOSTABILE PER IL BIO NatureFlex™ NVR, materiale compostabile a base di cellulosa di Innovia Films, è stato scelto da Lebensbaum per confezionare la gamma di tè biologici. Si tratta di un film bi-laccato, termosaldabile e con barriera all'umidità, ideale tanto per il confezionamento singolo, come in questo caso, quanto per il sovra-incarto di scatole. Compostable for organic products - NatureFlexTM NVR, a cellulose-based compostable material by Innovia Films, has been selected by Lebensbaum to package its range of organic teas. This bilacquered, heatsealable film with humidity barrier is suitable for individual packagings, as in this case, or overwrapping for boxes.
Hot-filling: a twin-flow concept To enable juices consisting of sacs, fibres, fruit chunks or pulp to be filled as gently as possible, Krones rigorously separates the juice from the fruit content itself, both in the process engineering for thermal treatment and in the filling technology downstream. For this purpose, Krones has created a pre-dosing filler called FlexiFruit for the fruit particle content before the actual juice filling carousel in the main filler. The goal of the filling process is to run hot pre-dosing into the containers of a fruit-fibre or fruit-chunk mixture with a fruit content of around 50% in chunks measuring up to 10 x 10 x 10 mm in size, plus 50% juice, before the actual free-jet hot-filler is reached. Up to now, piston fillers have mostly been used for this purpose; the trouble is that they are not cippable, or not completely. Post-dripping may impair the accuracy of the dosing function, which is why Krones has developed a simple, hygienic system that’s easy to clean, one that if at all possible no longer drips after dosing: a solution featuring diaphragm valves was chosen, which offers the additional benefit of minimising the damage rate. One of the system’s major advantages is that the dosing filler itself does not need to possess an additional measuring instrument. What happens is that the entire fill quantity is measured in the downstream weighing-cell filler, where the juice without any fruit cells is bottled. High priority was also given to ensuring operator-friendly maintenance.
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Pellicole super specializzate Per chi richieda una gamma tecnologicamente avanzata di pellicole estensibili, in grado di preservare la sicurezza degli alimenti e di ridurre gli sprechi, Linpac Packaging ha sviluppato LINwrap: film leggeri, che mantengono tutte le qualità richieste dagli utilizzatori, autoaderenza e trasparenza comprese. Fra i “modelli” più popolari spiccano la pellicola Press & Cut, alloggiata in contenitore MaxiLIN e dotata di dispenser, e la MagicLIN, realizzata dopo mesi di consultazioni con i clienti. La prima non richiede lo strappo manuale ma è dotata di una speciale lama di dosaggio che consente di estrarre esattamente la lunghezza desiderata e di tagliare la sezione nel punto richiesto, riducendo gli sprechi fino al 30%. Inoltre, la lama è alloggiata in una profonda scanalatura che minimizza i rischi di tagli accidentali; il dispenser resiste all'umidità, è semplice da pulire e protegge il rotolo di pellicola dai batteri. MagicLIN si caratterizza invece per l'esclusiva struttura multistrato, che semplifica lo strappo evitando l'uso di quantità eccessive o insufficienti di materiale. La nuova formulazione consente anche di proteggere e preservare gli alimenti in frigo, o di riscaldare il cibo nel forno a microonde.
Termoformatrici versatili e pulite Le termoformatrici Multivac Baseline si caratterizzano per la versatilità, favorita dall’utilizzo di un’ampia gamma di materiali di confezionamento e dalla modularità conferita dagli stampi su misura e dalle varie possibilità di equipaggiamento. Inoltre sono progettate per soddisfare gli standard igienici più severi, agevolando la pulizia completa e veloce delle parti esterne (lisce e smussate, senza rientranze, angoli e spigoli) come dei componenti più critici delle parti interne (catena, guide della catena e sistemi di azionamento), accessibili grazie alle protezioni rimovibili e ai pannelli laterali di facile apertura. Le Multivac Baseline sono realizzate in acciaio inox di alta qualità e lunga durata. Facili da usare, anche grazie all’interfaccia operatore con display a sfioramento e all’interfaccia utente HMI 2.0, aiutano a ottimizzare il processo e l’efficienza energetica dei sistemi di trasporto, sollevamento e taglio dei film. Queste termoformatrici possono essere equipaggiate con unità di raffreddamento opzionale (in questo caso non è necessario il collegamento alla rete idrica), sono adatte alla produzione di confezioni in atmosfera modificata e a contenuto di ossigeno controllato, e possono essere completate con le necessarie soluzioni per la marcatura e l’etichettatura, da integrare in linea o impiegare a valle come unità separate.
Un nuovo grado per il latte UHT Con lo sviluppo dell’HDPE B5260ULS (Ultra Long Shelf-life), Sabic offre un nuovo materiale per la produzione di bottiglie per latte, altri prodotti caseari e succhi. Applicazione per eccellenza, le bottiglie per latte UHT e sterilizzato, prodotte su linee di estrusione soffiaggio ad alta velocità. Ottenuto tramite un processo brevettato di polimerizzazione, Sabic® HDPE B5260ULS presenta, infatti, una fluidità (MFR a 2,16 kg) di 2 g/10 min, con un’ampia distribuzione dei pesi molecolari, ideale in fase di estrusione e soffiaggio per la realizzazione di bottiglie sia multistrato sia monostrato. Il materiale presenta un elevato grado di purezza e tutte le caratteristiche adatte a sopportare sollecitazioni termiche e meccaniche eccezionali, a partire dalla combinazione di rigidità, resistenza all’urto e resistenza allo stress cracking. Può essere colorato direttamente sulla linea di soffiaggio o, con masterbatch, nelle apposite apparecchiature.
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Super-specialized films For whoever requires a technologically advanced range of stretch films capable of preserving the safety of food products and reducing waste, Linpac Packaging has developed LINwrap films: lightweight films that maintain all the properties required by users, including self-adhesion and transparency. Among the most popular“models” figure Press & Cut, housed in a MaxiLIN container and equipped with dispenser, and MagicLIN, made from polyolefin after months of consultations with customers. The first requires no manual tearing but is equipped with a special dosing blade that enables extracting the exact length desired and cutting in the required place, reducing waste by 30%. Furthermore, the blade is housed in a deep groove that minimizes the risk of accidental cuts, and the dispenser is resistant to humidity and easy to clean, and it protects the film roll from impacts. MagicLIN, on the other hand, features an exclusive multi-layer structure that simplifies tearing, so that one never risks using too much or too little material. The new formula also enables protecting and preserving food products in the refrigerator, or heating food in a microwave oven.
Versatile and clean heatformers Multivac Baseline heatformers feature a high level of versatility made possible by the use of a wide range of packaging materials and the modularity enabled by custom moulds and various equipment optionals. Moreover, they have been designed in order to meet even the most severe hygienic standards, facilitating quick and thorough cleaning of the external parts (smooth and rounded, without pockets, edges or corners), as well as the more critical components of the internal parts (chain, chain guides and drive systems), made accessible thanks to removable guards and easy to open side pannels. Multivac Baseline machines are made from high quality, long-lasting stainless steel. They are easy to use in part because of an operator interface with touch display and an HMI 2.0 user interface, and they help to optimize processes and energy efficiency in transport systems, picking and film cutting. These heatformers can be equipped with optional cooling units (in which case a connection to the water system is not necessary), are adapted for production of modified atmosphere packaging with controlled oxygen contents, and can be completed with the necessary marking and labeling solutions, to be integrated in line or employed downstream as separate units.
The next level for UHT milk With the development of the HDPE B5260ULS (Ultra Long Shelf-life), Sabic offers a new material for the production of bottles for milk, other dairy products and juices. Its application par excellence, bottles for sterilized UHT milk, produced on high speed extrusion blowing lines. Made through a patented polymerization process, Sabic® HDPE B5260ULS features a fluidity (MFR 2.16 kg) of 2 g/10min, with a wide distribution of molecular weights, ideal during the extrusion and blowing phases for both multi-layer and singlelayer bottles. The material features a high level of purity and all the characteristics adapted to support exceptional heat and mechanical stress, starting with the combination of rigidity, impact resistance and stress cracking resistance. It can be colored directly on the blowing line or, with a masterbatch, in the installations for this purpose.
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MATERIALS & MACHINERY
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MULTIMARKET
Adesivi: alimentazione continua e sicurezza Sviluppato da Robatech, RobaFeed™ è un sistema di alimentazione completamente integrato ed automatico per adesivi in granuli, che consente il riempimento continuo della vasca di fusione, garantendo elevati standard di sicurezza sul lavoro. I vantaggi del nuovo sistema di riempimento automatico RobaFeed™ si possono riassumere nel concetto “maggiore efficienza e sicurezza a costi contenuti”. Con questo recente sviluppo, Robatech centra ancora una volta le esigenze e gli interessi degli utilizzatori, dimostrando al contempo la proprie competenze nel campo dei sistemi di applicazione adesivi e un’attenzione particolare alle problematiche socio-ambientali di stringente attualità. Una produzione efficiente. RobaFeed™, per molti versi innovativo, è adatto al riempimento delle vasche di fusione prodotte da Robatech tramite il prelievo di adesivo in granuli da un contenitore separato. Il sistema è controllato tramite il sensore di livello della vasca di fusione. Il trasporto del granulato avviene per mezzo di un tubo di aspirazione, inserito nel contenitore di adesivo. Il sistema integrato a “effetto Venturi” crea una pressione negativa per consentire il trasporto Adhesives: safety and continuous feed Developed by Robatech, RobaFeedTM is a completely integrated and automated feed system for adhesives in granulate form that enables continuous filling of the melting tank while guaranteeing high work safety standards.
The advantages of the new RobaFeedTM automatic filling system can be summarized in the concept of “greater efficiency and safety at low cost”. With this recent development, Robatech focuses once again on the needs and interests of users, demonstrating at the same time its own competencies in the field of adhesive application systems and particular attention to the all-toorelevant social and environmental issues involved. Efficient production. RobaFeed™, innovative in many ways, is
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dei granuli; l’aspirazione è coadiuvata da un dispositivo vibrante, montato sul tubo di aspirazione. Se il livello scende sotto il minimo stabilito, il sensore invia un segnale al controllo integrato, che innesca il ciclo di riempimento. Il caricatore tiene sotto controllo la riserva di adesivo disponibile in vasca e controlla il processo di riempimento. Il mantenimento costante della temperatura operativa, prerequisito per il riempimento continuo, rappresenta un ulteriore vantaggio. In caso di non conformità, il sistema si arresta in automatico, attivando il messaggio di errore corrispondente. I tempi di inattività, dovuti al serbatoio vuoto o troppo pieno appartengono quindi al passato, con un risparmio significativo di tempo e di costi, e il processo di produzione risulta ottimizzato. Più lavoro e sicurezza. RobaFeed™ contribuisce in modo significativo a migliorare gli standard di sicurezza, evitando all’utilizzatore il contatto con l’adesivo fuso grazie al sistema chiuso di riempimento automatico della vasca. Inoltre, lo stesso ambiente di lavoro risulta migliorato: dato che l’aria alimentata nel serbatoio per il processo di riempimento viene contaminata dai vapori sprigionati dalla fusione di adesivo, essa viene immessa nuovamente nell’ambiente attraverso un filtro speciale a carbone, in grado di rimuovere ogni particella nociva.
adapted for filling the melting tank produced by Robatech by transporting the adhesive in granulate form from a separate container. The system is controlled by a sensor monitoring the level of the melting tank. The granulates are moved by a suction tube inserted into the adhesive container. The integrated Venturi-effect system creates negative pressure in order to enable transport of the granules; suction is facilitated by a vibration device mounted to the suction tube. If the level drops below the set minimum, then the sensor sends a signal to the integrated control, which triggers the filling cycle. The loader keeps under control the reserve of adhesive available in the tank and controls the filling process. The constantly maintained operational temperature, necessary for continuous filling, represents a further advantage. In case of failure, the system automatically shuts down, activating the corresponding error message.
Colle base amido “su misura” Specializzato nella lavorazione di barbabietola da zucchero, canna da zucchero e cereali, Tereos Syral è un gruppo cooperativo agroalimentare in grado di fornire una gamma completa di zuccheri, amidi, alcol, bioetanolo, nonché coprodotti utilizzati nei settori del pet food e dell’energia elettrica. Il centro ricerca francese di Marckolsheim, attivo in particolare nello sviluppo di nuovi sistemi di incollaggio, può realizzare un’ampia varietà di colle per ondulatori, in funzione delle diverse esigenze produttive. Grazie infatti al know-how maturato nella produzione di amido, Tereos studia soluzioni su misura per raggiungere massima produttività ed efficienza energetica. Cresciuta rapidamente negli ultimi 30 anni, questa realtà opera con siti produttivi in Belgio, Francia, Spagna e Italia; ha stretto numerose partnership strategiche tra cui ricordiamo quella con Petrobras (in Brasile) o Wilmar (in Cina). Di recente ha annunciato la nomina di Alexis Duval a presidente del CdA del gruppo cooperativo. Attualmente CFO di Tereos e CEO di Tereos Internacional, Duval ricoprirà la nuova carica a partire dal 1° ottobre 2012.
Periods of inactivity, due to an empty or too full tank, then, become a thing of the past, with significant savings of time and costs, and the process is thus optimized. More work and more safety. RobaFeed™ makes a significant contribution to improving safety standards by preventing contact between the user and the melted glue thanks to the closed, automatic filling of the tank. Furthermore, the work environment itself is imporoved: since the air fed into the tank during the filling process is contaminated by fumes released by the melting glue, it is re-introduced into the environment through a special carbon filter capable of removing every noxious particle.
Starch-based "customized" glues Specializing in the processing of beet sugar, cane sugar and cereals, Tereos Syral is a cooperative agroindustrial group that can provide a full range of sugars, starches,
alcohol, bioethanol and coproducts used in animal food and electrical power. The French research center at Marckolsheim, particularly active in the development of new bonding systems, can produce a wide variety of adhesives for corrugators, depending on the various production requirements. In fact, thanks to the knowhow gained in starch production, Tereos can develop solutions tailored to achieve maximum productivity and energy efficiency. Having grown rapidly over the past 30 years, this concern, with production sites in Belgium, France, Spain and Italy, has formed numerous strategic partnerships including those with Petrobras (in Brazil) and Wilmar (in China). Recently announced the appointment of Alexis Duval as chairman of the board of cooperative group. Currently CFO and CEO of Tereos Tereos Internacional, Duval will take over his new post starting from 1st October 2012.
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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P
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MATERIALS & MACHINERY
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Press and Drink
Premi e bevi
Inge SpA (Garbagnate Milanese, MI) has developed Push and Drink, a cap separator for multidose packs, that combines ease of use, containment capabilities and compatibility with most mineral water bottles, as well as demanding 40% less raw materials. Like the previous Long Life, the product is covered by international patent and suitable for packaging many specialties, both in the field of nutraceuticals (supplements, energy drinks, vitamin based products ...) as well as beverages. However, unlike Long Life, which is the only one-piece separator in polyethylene on the international market, Push and Drink comprises two parts: a cap and a special racquet, both in PE. It is still extremely simple to use: pressing on the top of the cap releases the racquet that, without falling into the bottle, releases the active ingredient to be mixed with the liquid solution in the flask. Push and drink can contain substances in powder or liquid form, in amounts ranging from 6 to 16 ml and, to meet the diverse needs of industry, it has been developed in two versions: for flacons and bottles with aluminium foil. In the first case the cap, already filled, is assembled on a polyethylene flacon equipped with a tamper evident safety seal, which is broken at the time of use. In addition to the cap, Inge also produces a range of PE or PET bottles with capacity from 60 to 500 ml, that the Lombard company personalizes with different types of masters and decorations in their internal screen printing section. The Push and Drink with aluminium foil is in turn filled, sealed and can be applied to most mineral water bottles, it being compatible with the various diameters of opening in use. In this case, the stoppers are packaged in the quantities required by the user in blisters or flow pack, individually or in multiples, and then packed in a custom cardboard box according to format.
Inge SpA (Garbagnate Milanese, MI) ha sviluppato Push and Drink, un tappo separatore per confezioni pluridose che coniuga facilità di utilizzo, capacità contenimento e compatibilità con la maggior parte delle bottiglie per acqua minerale, oltre a richiedere il 40% in meno di materia prima. Come il precedente Long Life, è coperto da brevetto internazionale ed è adatto al confezionamento di innumerevoli specialità, tanto del settore nutraceutico (integratori, energetici, prodotti a base di vitamine…) quanto del beverage. Tuttavia, a differenza di Long Life, che è l’unico separatore monopezzo di polietilene presente sul mercato internazionale, Push and Drink è composto da due parti: un tappo e una racchetta particolare, entrambi in PE. L’uso rimane, comunque, estremamente semplice: premendo sulla parte superiore del tappo si sgancia la racchetta che, senza cadere nel flacone, libera il principio attivo da miscelare con la soluzione liquida nella boccetta. Push and Drink può contenere sostanze in polvere o liquide, in quantità variabili da 6 a 16 ml e, per soddisfare le diverse esigenze dell’industria, è stato sviluppato in due versioni: per flaconi e per bottiglie con foil d’alluminio. Nel primo caso il tappo, già riempito, viene assemblato su un flacone di polietilene dotato di un sigillo di garanzia tamper evident, che si rompe al momento dell’utilizzo. Oltre al tappo, Inge produce anche una gamma di flaconi in PE o PET con capacità da 60 a 500 ml, che l’azienda lombarda personalizza con diversi tipi di master e decorazioni nel proprio reparto interno di serigrafia. Il Push and Drink con foil di alluminio viene, invece, riempito, sigillato e applicato alla maggior parte delle bottiglie di acqua minerale, dato che è compatibile con i vari diametri di imboccatura in uso. In questo caso i tappi vengono confezionati nelle quantità richieste dall’utilizzatore in blister o flow pack, singolarmente o in multipli, e quindi in una scatole di cartone personalizzate, anche nel formato.
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LABELING & CODING
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La qualità parte dal tag
TRACCIABILITÀ La domanda di etichette smart cresce con le esigenze di un controllo costante di flussi (e costi) lungo la supply chain. Eurolabel risponde mettendo in campo un’offerta di tag personalizzati e di qualità, e tutte le competenze necessarie a coordinare la fornitura di un sistema Rfid completo. umenta l’impiego di etichette intelligenti, ovvero in grado di tracciare processi e percorsi dei prodotti, dei loro contenitori e dei mezzi di trasporto. Cresce insieme alla consapevolezza di quanto denaro, tempo e fatica può far risparmiare un tag Rfid nella gestione di flussi logistici complessi, o impiegato a garanzia di autenticità e integrità di un bene o, ancora, come strumento di anticontraffazione e controllo
A
dei canali paralleli (grey market), tipicamente in ambito farmaceutico e fashion… «I casi applicativi sono innumerevoli e in continuo sviluppo - testimonia Aldo Franco, direttore generale di Eurolabel, storico fornitore di etichette con un’area di business dedicata all’Rfid - e i sistemi in gioco sempre più sofisticati, con hardware (i varchi) e software, consumabili (il tag) ed engineering da definire di volta in volta, in funzione dei singoli obiet-
Quality begins with the tag TRACEABILITY Demand for smart labels grows in step with the requirements for constant control of flows (and costs) along the supply chain. Eurolabel responds by bringing to the table a range of quality custom tags and all the competencies necessary for coordinating the supply of a complete Rfid system. Recent times have seen an increase in the use of smart labels, which are able to track processes and movements of products, their containers and their means of transport. This increase goes hand in hand with a growing awareness of how much money, time and effort can be saved by using an Rfid tag to manage complex logistical flows, or to guarantee the authenticity and integrity of goods, or as a tool against counterfeiting and for controlling parallel channels (grey markets),
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typically in the pharmaceutical and fashion industries. Aldo Franco, director general of Eurolabel, a renowned and established label supplier operating in the Rfid field, gives his two cents: «The applications of this technology are countless and still growing, and the systems involved are becoming increasingly sophisticated, with hardware (gates) and software, consumption materials (the tags) and engineering that must be defined on a case-by-case basis, depending on
tivi. Tanto che negli ultimi anni un numero sempre maggiore di imprese chiede al fornitore in primo luogo informazioni e consigli. Accade anche a noi: oltre ai nostri clienti classici, perlopiù provider di logistica e system integrator senz’altro esperti della materia, ci contattano sempre più di frequente anche utilizzatori diretti che spesso, invece, non hanno le idee chiare sul da farsi. Ci interpellano perché abbiamo conquistato la nomea
specific objectives. In recent years, an increasing number of concerns ask the supplier first of all for information and advice. This has also happened to us: in addition to our usual customers, mostly logistics providers and system integrators with expert knowledge in the field, we are being contacted more and more by direct users who often do not have a clear idea on how to proceed. They talk to us because we have managed to garner a reputation by word of mouth, and also because we can count on extensive knowhow concerning supports, adhesives and converting techniques, and are therefore able to supply tags that work, specially tailored and with guaranteed adhesion. But also because we are willing to share our knowledge and that of our technology partners, helping the
customer to design a solution that is as advantageous functionally as it is economically».
FREE. AND SPECIALIZED Eurolabel has been on the market since 1964 with a varied and constantly evolving range of selfadhesive labels, sleeves and smart labels. In all these sectors, and in the latter for very good reason, the concern has garnered appreciation for its ability to supply tailored products, designed alongside the customer and often of difficult execution. Roberto Sforza, Eurolabel’s marketing manager adds, «The skills needed in order to supply the most suitable tag for each use, and to guarantee its correct functioning, are complex and constantly changing. From the moment in which we
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grammi autoadesivi tamper evident, stampati a caldo o a freddo anche trasparenti; etichette omologate UL per l’identificazione di beni…
Let’s talk about…
Parliamo di… … Eurolabel, uno dei più importanti produttori italiani di etichette autoadesive e sleeve, etichette RfID e soluzioni speciali. Fondata nel 1964 con sede a Milano, ha saputo evolversi in sintonia con il mercato, anzitutto grazie all’impegno in R&S e a una politica di qualità che, fra l’altro, le ha valso la certificazione UNI EN 9001:2000. L’impiantistica e il sistema informatico, aggiornati allo stato dell’arte, garantiscono efficienza, economicità e capacità di risposta sia sui grandi sia sui piccoli lotti. La flessibilità delle macchine, spesso adattate ad hoc, e le competenze specializzate del personale tecnico e commerciale permettono ad Eurolabel di realizzare anche prodotti originali e customizzati, impiegando supporti e adesivi standard e speciali. L’offerta di Eurolabel comprende tutti i prodotti richiesti dai diversi settori di utilizzo, alimentare, chimico, petrolchimico, detergenza, cosmetico, farmaceutico… senza dimenticare la grande distribuzione, l’identificazione e la logistica. In catalogo si trovano: • etichette autoadesive fino a 10 colori stampate in tipografia, flessografia, offset, digitale, serigrafia piana e rotativa, stampa foil a freddo e a caldo, con verniciature totali e a registro, plastificazioni, numerazioni progressive e dati variabili; • sleeve fino a 8 colori, con progettazione 3D, simulazione virtuale del risultato finale e moke up digitale; • etichette autoadesive in rotoli, C.e.d, fogli; • cartellini in bobina, fan-folding, fogli; • RFId HF e UHF applicata ad etichette, cartellini, badge; • stampanti e nastri per trasferimento termico. Fra le soluzioni speciali figurano etichette apri e chiudi; coupon ed etichette multipagina; etichette Hanger (per appendere flebo, flaconi, bottiglie); applicazioni scratchoff (graffia e...); etichette con effetti speciali quali soft-touch, glitter, perla, cangiante, iridescente; etichette drop (speciali etichette con resina trasparente che dona un effetto 3D); stampe a rilievo (braille e goffrature); sigilli di garanzia ed etichette anticontraffazione realizzate su materiali ultradistruttibili con inchiostri di sicurezza (wood, magnetici, termocromici reversibili ed irreversibili); olo-
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… Eurolabel, one of Italy’s most important manufacturers of labels, including self-adhesive labels and sleeves, RfID tags and special solutions. Founded in 1964 and based in Milan, the concern has known how to evolve in tune with the market thanks to its commitment to R&D and a quality-oriented policy that, moreover, has won it UNI EN 9001:2000 certification. The concern’s equipment and information system, upto-date and state-ofthe-art, guarantee efficiency, economy and an ability to respond to both large and small runs. The flexibility of its machinery, often adapted ad hoc, and the specialized expertise of its technical and commercial personnel enable Eurolabel to also create original and tailored products using standard and special supports and adhesives. Eurolabel’s offer includes all products required by the various sectors of use: food, chemical, petrolchemical, detergents, cosmetics, pharmaceuticals... not to mention retail distribution, identification and logistics. The concern’s catalog includes: • pressure sensitive labels of up to 10 colors with combined print techniques (typography, flexography, offset, digital, flat and roto screenprint, hot and cold foil print, total and registered coating, plasticization, progressive numbering and variable data); • sleeves up to 8 colors, with 3D design, virtual simulation of the end result and digital moke up; • self adhesive labels in rolls, C.e.d., sheets; • tags in reels, fanfolding, sheets; • RFId HF and UHF sheets applied to labels, tags, badges; • printers and ribbons for heat transfer. Special solutions offered include open and close labels; coupons and multipage labels; hanger labels (for hanging drip feeds, flacons, bottles); scratch-off applications; labels with special effects such as soft touch, glitter, pearly, iridescent; drop labels (special labels with transparent resin that gives a 3D effect); relief printing (braille and embossing); guarantee seals and tamperproof labels printed on super indestructable materials with safety inks (wood, magnetic, reversibile and irreversibile thermochrome); pressure sensitive tamper evident holograms, hot and cold printed and also transparent; UL homologated labels for identification of goods...
di fornitori di parola, e perché siamo sostenuti da un know how approfondito in materia di supporti, adesivi e tecniche di trasformazione, e dunque in grado di fornire tag che funzionano, realizzati su misura e dall’adesione garantita. Ma anche perché siamo disponibili a condividere le nostre conoscenze e quelle dei nostri partner tecnologici, aiutando il cliente a progettare la soluzione che gli conviene tanto sul piano funzionale quanto su quello economico».
LIBERI. E SPECIALIZZATI Eurolabel opera sul mercato dal 1964 con un’offerta variegata e in continua evoluzione di etichette autoadesive, sleeve e smart label. In tutti questi settori, e nell’ultimo a maggior ragione, è apprezzata per la capacità di fornire prodotti su misura, progettati insieme al cliente e spesso di difficile realizzazione. «Le competenze necessarie per fornire il tag più adatto a ciascun utilizzo, e garantirne il funzionamento, sono complesse e in continuo divenire», sottolinea Roberto Sforza, direttore commerciale di Eurolabel. «Dal momento in cui riceviamo l’antenna e il chip stampati (dry inlay), produciamo il wet inlay, ovvero l’etichetta adesiva, con una serie di passaggi che partono dalla definizione del supporto (tipo di materiale, grammatura, eventuale tecnica di stampa, lavori
receive the antenna and printed chips (dry inlays), we produce the wet inlays (adhesive labels) in a series of steps that begins with defining the support (material type, weight and any printing techniques, customizations and embellishments) and identifying the most appropriate adhesive, which is crucial to ensuring that the tag stays attached to “its” product throughout the supply chain and product life cycle, even under extreme and changing conditions: preservation in refrigerated environments that create condensation, the sterilization processes to which re-usable pallets are subjected, the many clever tricks used in order to divert valuable goods away from legitimate commercial channels... Our experience in this field is truly vast and is being continuously renewed
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di personalizzazione e nobilitazione) e dell’adesivo corretto, cruciale per assicurare che il tag resti associato al “suo” prodotto lungo l’intera catena di fornitura e per tutto il tempo di utilizzo. Anche in condizioni estreme o mutevoli: la conservazione in ambienti refrigerati che generano condensa, i processi di sanificazione a cui viene sottoposto il pallet riutilizzabile, le mille astuzie messe in atto per “distrarre” le merci di valore dai normali canali commerciali… La nostra esperienza in questo campo è davvero ampia e si rinnova in continuo anche grazie alla collaborazione con i più importanti fornitori di materiali, standard o tecnici, che ci aggiornano sull’evolversi delle tecnologie e ci aprono i laboratori di R&S per sperimentare nuove combinazioni di elementi. Come accade ormai da anni anche per le antenne e i chip, dove abbiamo un rapporto consolidato con imprese selezionate, a partire dalla Lab ID di Castel Maggiore (BO) con cui progettiamo anche soluzioni personalizzate. E con tutte le garanzie di un prodotto Made in Italy». Su questa solida base tecnologica, Eurolabel si è affermata come fornitore di etichette Rfid di qualità e dal rapporto costo-prestazione corretto e oggi viene spesso investita del ruolo di capo commessa, in grado di fare consulenza con pari cognizione sugli altri elementi -
thanks to our collaboration with the most important suppliers of standard and special materials, who update us on the evolution of the technologies and grant us access to their R&D labs so that we can experiment with new combinations of elements. So it has worked for years for antennae and chips, a field in which we have a consolidated relationship with select concerns, first of which Lab ID in Castel Maggiore (BO), with which we also design custom solutions, and with all the guarantees of a Made in Italy product». On the basis of these solid technological foundations, Eurolabel has consolidated its position as a supplier of quality Rfid tags with the right cost/performance ratio, and today the concern is often given the role of prime contractor, able to provide consulting with equal
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expertise in the other aspects - hard and soft - of the identification system. «This came naturally following an initial two-fold decision: while other suppliers make their own gates, chips, software and “system architecture” - Sforza explains - we preferred to continue to do only that at which we cab truly excel and stand apart, which is to say labels. In order to be able to supply complete radiofrequency identification systems, then, we combine forces with the manufacturers of the other elements at play: over time we have developed a network of concerns that share a common level of competence, mentality and attitude toward service, familiar to us and with which we are able to work well, among which we call on those most suited to serve each specific application as the need arises. In this
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LABELING & CODING
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hard e soft - del sistema di identificazione. «Si è trattato di un’evoluzione naturale, che deriva da una duplice scelta originaria: mentre altri fornitori producono in proprio varchi, chip, software e l’“architettura” del sistema - spiega Sforza - noi abbiamo preferito continuare a fare solo quello in cui siamo davvero eccellenti e ci distinguiamo dagli altri, ossia le etichette. Per poter fornire sistemi completi di identificazione in radiofrequenza, dunque, uniamo le forze con i produttori degli altri elementi in gioco: nel tempo abbiamo selezionato una rete di imprese affini per competenza, mentalità e attitudine al servizio, che conosciamo bene e con cui lavoriamo bene, fra cui chiamiamo di volta in volta quelle più adatte a servire ciascuna specifica applicazione. In questo modo, da un lato non abbiamo dovuto sostenere lo sforzo finanziario e organizzativo necessario a produrre tutto in casa, e dall’altro (e proprio per questo) siamo liberi di proporre le soluzioni che riteniamo migliori, salvo che il cliente esprima preferenze precise».
TUTTO È SPECIALE, ANCHE LE MACCHINE
In Eurolabel, dunque, l’orientamento al servizio si basa sulla specializzazione delle competenze e delle lavorazioni che, a loro volta, vengono continuamente sti-
way, on one hand we have not had to take on the financial and organizational burden of producing everything in house, and on the other (and for this very reason), we are free to propose the solutions which we consider to be the best, unless the customer expresses particular preferences».
EVERYTHING AD HOC, INCLUDING THE MACHINERY
Thus, in Eurolabel the orientation toward service is based on specialization of the competencies and processes, which, in their turn, are continuously stimulated by the requests of customers, feeding a virtuous circle of improvement. «If we are asked for millions of standard pieces, we’re ready to supply them with the quality and guarantees that set us apart - Aldo Franco explains
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molate dalle richieste dei clienti, alimentando un circolo virtuoso di miglioramento. «Se ci vengono chiesti milioni di pezzi standard siamo pronti a fornirli, con la qualità e le garanzie che ci distinguono - precisa Aldo Franco - ma spesso le etichette di base si trovano a prezzi concorrenziali sui mercati emergenti dove, è noto, si opera con costi e criteri diversi dai nostri. Quando, invece, il cliente ha bisogno di qualità garantita o di una lavorazione particolare, cerca noi; la nostra organizzazione, e la stessa impiantistica, si sono evolute di conseguenza». Nel sito di Lainate, dove Eurolabel produce le etichette Rfid, le attrezzature per la trasformazione di etichette sono evidentemente customizzate. «Qui - spiega il manager - il dry inlay viene accoppiato a materiali adesivi o biadesivi, eventualmente copertinato e quindi fustellato. Ma con lo stesso impianto, che abbiamo fatto adattare ad hoc, possiamo anche fustellare il singolo cartellino, lavorare supporti di natura diversa e vario spessore e, più in generale, realizzare prodotti della forma e dimensione desiderata con tagli della massima precisione, in modo da non compromettere l’integrità dell’antenna o del chip. Poterlo fare sulla stessa macchina con-
further - but oftentimes basic tags are found at competitive prices in emerging markets where, as is known, concerns operate with costs and criteria very different from ours. When, on the other hand, the customer needs guaranteed quality or a particular kind of process, they contact us; our organization, right down to the facilities and equipment, have evolved accordingly». At its Lainante facility, where Eurolabel produces its RfId labels, the RfId tag converting equipment has been heavily customized. «Here - the manager goes on - the dry inlay is attached to adhesive and double-sided adhesive materials, and, when necessary, coated and punched. But with the same installation, which we have had specially adapted, we can also punch every single tag, work with different kinds of supports with
sente evidenti economie di scala e un migliore flusso di lavoro. Ma, soprattutto, ci permette di “fasare” al meglio il registro e la tensione dei vari materiali che costituiscono il prodotto finito, ciascuno con il proprio spessore, elasticità, caratteristiche superficiali ecc. Anche quando si tratta di accoppiare molti più elementi, e più difformi, di quanto facciano gli impianti “normali” - adesivi permanenti o removibili, biadesivi e frontali, copertine e sottocopertine… garantendo sempre lo stesso grado di perfezione». Anche il controllo di qualità, parte integrante della fornitura Eurolabel, si effettua su macchine speciali. «Sui nostri impianti - interviene Sforza - eseguiamo i vari passaggi di lettura, identificazione, tracciabilità e verifica della bobina, a partire dall’efficienza del chip. Su queste attrezzature abbiamo implementato tutti gli elementi necessari a effettuare controlli al 100% o random, seguendo i parametri impostati di volta in volta, con la marcatura dei tag non funzionanti e l’emissione del file di report». Eurolabel opera in regime di certificazione UNI EN 9001:2008 che garantisce la rispondenza alle norme di qualità dell’intero ciclo produttivo: dalla selezione dei fornitori alla verifica dei materiali utilizzati, dal controllo tecnologico al conferimento degli scarti di produzione.
different thicknesses and, more generally, create products of the desired shape and size with maximum precision cuts, in such a way as to not compromise the integrity of the antenna or chip. Being able to do all this on the same machine enables obvious economies of scale and improved workflows. But, most importantly, it enables us to best phase the register and tension of the various materials that make up the finished product, each with its own thickness, elasticity, surface characteristics etc. And this applies even when we need to combine many more elements (and more variable in size), than “normal” installations - permanent or removeable adhesives, double-sided and frontal adhesives, covers and undercovers... - while still guaranteeing the same level of perfection». Also quality control, an integral part
of Eurolabel’s supply service, is performed on special machines. «With our installations - Sforza volunteers - we perform various steps of scanning, identification, traceability and verification of the reel, starting with the efficiency of the chip. With this equipment we have implemented all the elements necessary in order to perform 100% or random controls, following the parameters set according to need, by marking defective tags and producing report files». Eurolabel operates with UNI EN 9001:2008 certification, guaranteeing its compliance with quality standards throughout the production cycle: from the selection of suppliers to the verification of materials used, from technological control to turning over production scraps.
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zanasi.it dal 1978 tecnologia che lascia il segno
Zanasi S.r.l. – Via Marche, 10 41049 Sassuolo (MO) +39 0536 999711 – Filiale Milano 02 3536593 – Filiale Centro-Sud 0825 681830
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Protecting goods In modern retail, inventory discrepancies are growing steadily (119 billion in 2011, of which 16% generated by records errors), and anti-tampering and labeling systems therefore play an increasingly important role. ADT Fire & Security is a supplier of electronic goods protection systems and offers a range of up-to-date products and source tagging solutions based on acousto-magnetic (AM) and radio frequency identification (RFID) technology. In particular, the Sensormatic® line of AM anti-tampering systems guarantees a high detection rate and eliminates false alarms. The labels are reliable even in the presence of metallic or aluminium materials and are easy to re-use and available in a wide range of formats. Moreover, they enable spacing the antenna bases far apart (1.52.4 m), thus prempting the need for barriers in the sales area. ADT also offers combined article protection and source tagging solutions, making POP operations unnecessary.
“Piezo” inket heads Graphi Mecc Group Srl (GMG) has integrated its rewinding system for safety inspection with two new Domino K600i piezo-electric inkjet monochromatic printer heads, which could be seen in operation at Drupa 2012 and were supplied by Nimax. GMG was looking for a digital system that could guarantee excellent quality prints while maintaining the high level of productivity desired, to be easily integrated with its own numbering, coding and variable data certification solutions. A long-standing customer of Nimax and Domino - of wich it has already been using a series of digital technologies for coding and marking, including 19 Bitjet in line digital printing systems - the Veneto group turned to its trusted supplier also in order to meet the printing requirements of anti-counterfeiture data for pharmaceutical applications. The K600i printer head by Domino meets the requirements: it is able to combine quality reproduction, superior adhesive properties on a wide range of safety films and a capacity for reproducing variable data, texts, graphics, barcodes and QR codes. Furthermore, it boasts a native resolution equal to 600 dpi, with three or four gray scales and an operational speed of 75 m/min. The printer employs UV-drying systems for ink polymerization and operates with web between 108 and 782 mm. It is possible to install multiple heads on different reel-fed machines, and an autonomous reel-toreel version is also available.
Traceability in the cold chain Erplan Srl (Turin) has developed a solution that enables monitoring via web the complete journey of an order, from issue of the order form to delivery, even verifying product temperature along the supply chain. Called W.O.C.C. (Web Order & Cold Chain), it thus enables the user to display (using custom authorized access) information relating to documents management, operations management, temperature monitoring, goods reception and quality management, substantially reducing causes for customer insatisfaction and claims. The system integrates special RfId temperature tagloggers, applied to each individual handling unit of the product (boxes, containers and/or pallets), which, in addition to identifying the individual container, can also track the profile of the temperature detected and recorded during the time of transit between activation of the system and delivery to the customer. These tags thus represent an effective quality guarantee for goods along the cold chain, and they function at temperatures between -30 °C and +70 °C. W.O.C.C. employs Psion automatic radiofrequency identification technologybased systems, consisting in RfId gates installed in the production facility, fixed stations with RfId modules and Psion PDAs with integrated RfId module, from the brands Neo, Ikôn and Workabout Pro 3.
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Proteggere le merci Nel retail le differenze inventariali raggiungono valori sempre più elevati (119 miliardi nel 2011, di cui un 16% generati da errori di registrazione) e gli strumenti antitaccheggio e di etichettatura alla fonte svolgono, dunque, un ruolo sempre più importante. ADT Fire & Security, fornitore di sistemi di protezione elettronica delle merci, offre una gamma up-to-date di prodotti e soluzioni di etichettatura alla fonte, basati su tecnologia acustico-magnetica (AM) e RFID. In particolare, la linea Sensormatic® di sistemi antitaccheggio AM garantisce un tasso di rilevamento elevato ed elimina i falsi allarmi. Le etichette sono affidabili anche in presenza di materiali metallici e d’alluminio, facili da riutilizzare e disponibili in un’ampia gamma di formati; inoltre consentono di distanziare le basi delle antenne (fra 1,50 e 2,40 m) evitando così di creare barriere sulla superficie di vendita. ADT offre anche soluzioni combinate di protezione dell’articolo e di etichettatura alla fonte, evitando operazioni sul punto vendita.
Teste inkjet “piezo” Graphi Mecc Group Srl (GMG) ha integrato il proprio sistema di ribobinatura per l’ispezione di sicurezza con due nuove teste di stampa monocromatiche Domino K600i, a getto d’inchiostro piezoelettrico, viste in funzione all’ultima Drupa 2012 e fornite da Nimax. GMG cercava un sistema digitale che garantisse stampe di qualità eccellente, mantenendo l’elevato livello di produttività desiderato, da integrare con facilità nelle proprie soluzioni di numerazione, codifica e certificazione di dati variabili. Cliente di lunga data di Nimax e Domino - di cui utilizza già una serie di tecnologie digitali per la codifica e la marcatura, inclusi 19 sistemi di stampa in linea digitale Bitjet - il gruppo veneto si è rivolto al fornitore di fiducia anche per soddisfare le esigenze di stampa di dati anti contraffazione per le applicazioni farmaceutiche. La testa di stampa K600i di Domino presenta tutti i requisiti richiesti: è in grado di coniugare qualità della riproduzione, superiori proprietà adesive su un’ampia gamma di film di sicurezza, e la capacità di riprodurre dati variabili, testi, grafica, codici a barre e QR. Inoltre, presenta una risoluzione nativa pari a 600 dpi, con tre o quattro scale di grigi e una velocità operativa di 75 m/min. La stampante è dotata di sistemi di essiccazione UV per la polimerizzazione dell’inchiostro e opera con larghezze variabili da 108 a 782 mm. Prevede la possibilità di montare più teste su diverse macchine a bobina, ed è disponibile anche in versione autonoma da bobina a bobina.
Tracciabilità nella catena del freddo Erplan Srl (Torino) ha sviluppato una soluzione che permette, tramite web, di monitorare l’iter completo di un ordine, dall’evasione della pratica a fine trasporto, verificando anche la temperatura della merce lungo la supply chain. Denominata W.O.C.C. (Web Order & Cold Chain), permette dunque all’utilizzatore di visualizzare (ramite un accesso autenticato e personalizzabile) le informazioni relative a gestione documenti e operazioni, monitoraggio temperatura, ricezione merci e gestione qualità, riducendo in misura consistente i motivi di insoddisfazione e reclamo. Il sistema integra degli speciali tag-datalogger di temperatura RfId, applicabili alle singole unità di movimentazione del prodotto (scatole, contenitori e/o pallet) che, oltre a identificare il singolo contenitore, possono tracciare il profilo della temperatura rilevata e registrata nel tempo intercorso fra l’attivazione del controllo e la consegna al cliente. Questi tag rappresentano dunque una efficace garanzia di qualità dei beni lungo la catena del freddo, e funzionano a temperature comprese fra -30 °C e +70 °C. W.O.C.C. si basa su sistemi d'identificazione automatica in radiofrequenza a tecnologia Psion, costituiti da portali RfId installati nello stabilimento di produzione dei beni, stazioni fisse con moduli RfId e computer palmari Psion con modulo RfId integrato, a marchio Neo, Ikôn, Workabout Pro 3.
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Etichettatrice italiana per lo Champagne dei re È il top della gamma P.E. Labellers, l’etichettatrice acquistata nel 2011 dal famoso produttore di Champagne francese G.H. MUMM. Si tratta di un’etichettatrice modulare per alta velocità, equipaggiata con cinque stazioni installate su carrello che lavorano in simultanea: un sistema non-stop che garantisce al cliente la massima operatività, produttività ed efficienza della linea. Oltre al sistema autoadesivo non-stop, l’etichettatrice sfrutta il meglio della tecnologia P.E. Labellers: dal sistema colla a freddo (stazioni modulari che vengono sostituite al-
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l’occorrenza quando cambia la tipologia di etichetta richiesta dal tipo di confezionamento della bottiglia) al centraggio tramite fotocellule, ideale per garantire la massima precisione nell’orientamento del contenitore e nella successiva fase di applicazione delle etichette. Il sistema di orientamento installato è supportato da un insieme di servomotori ad azionamento integrato per la movimentazione dei piattelli, programmabile e richiamabile da pannello per consentire all’operatore di scegliere in modo facile e veloce il tipo di confezione desiderata. Il risultato è una macchina ad altissime prestazioni, capace di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza.
Portatile e versatile per barcode Honeywell lancia Voyager® 1400g, un dispositivo portatile per la lettura di qualsiasi tipo di codice a barre, che consente di aumentare sensibilmente la produttività. Basato su tecnologia Voyager, rappresenta il modello più avanzato della serie, in grado di eseguire scansioni omnidirezionali di codici a barre lineari con velocità paragonabili a quelle dei lettori laser. Inoltre, il sistema flessibile di gestione delle licenze consente di aggiornare facilmente il dispositivo nel corso del tempo, per la lettura di codici a barre PDF417 e altri codici bidimensionali stampati su supporto cartaceo o visualizzati sui display dei telefoni cellulari.
Portable and versatile for barcodes Honeywell launches Voyager® 1400g, a portable device for scanning any type of barcode that enables significantly increasing productivity. Based on Voyager technology, this represents the most advanced model in the series, capable of performing omni-directional scans of linear barcodes with speeds comparable to those of laser scanners. Furthermore, the flexible license management system enables easily updating the device over time, for reading PDF417 barcodes and other 2D codes printed on paper supports or displayed on cellular phones.
Italian labeler for the royal Champagne In 2011, the famous French Champagne producer G.H. MUMM bought a labelling machine being the top of P.E. Labellers’ range, i.e. a labeller of modular design equipped with five stations being installed on a carriage and working simultaneously, as well as a non-stop system that allows the highest operativeness, productivity and effectiveness level to be achieved. Along with a self-adhesive non-stop system, this labeller avails itself of the best P.E. Labellers cold melt glue system, modular stations being replaced in case of need, i.e. when another type of label depending upon the different bottle packaging is required, as well as a centring system using photoelectric cells and being a perfect solution to ensure the highest accuracy level in terms of container orientation and later label application. The orientation system of this machine is supported by a plate-handling servo drive system; this system can be programmed and called up by a control panel, in order the user to be in a position to easily and quickly choose the type of the package to be processed. The result is a high performance machine able to meet any customer needs.
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Sfogliatore con caricatore multimagazzino Etipack propone una linea di sfogliatori che trova larghissimo impiego nel settore alimentare per la distribuzione di coupon, promozionali, piccoli gadget e cartoncini, usati a fini promozionali e di immagine al posto o a complemento dell'etichetta. Estremamente compatti, sono facili da inserire in linea, installati direttamente sulle diverse tipologie di macchine confezionatrici. In particolare, per una nota azienda del settore dolciario, Etipack ha progettato uno sfogliatore dotato di un caricatore rotativo innovativo, che risponde a specifiche richieste di produttività (220 colpi/min) e autonomia di produzione. Cuore del sistema, lo sfogliatore modello Whizzy, abbinato alla confezionatrice flowpack, per la distribuzione dei cartoncini che riportano l'elenco ingredienti da integrare nelle confezioni di cioccolatini. La novità di questa soluzione è rappresentata dal caricatore multi magazzino rotativo a 8 stazioni, che alimenta lo sfogliatore vero e proprio e che, con un ingombro estremamente ridotto, garantisce una produzione praticamente ininterrotta. Il caricatore installato sopra lo sfogliatore
sfrutta, infatti, l’ingombro della macchina di base, assicurando un’autonomia di produzione equivalente a un caricatore lineare lungo 5 metri. Ecco come funziona. Ciascuna unità che compone il magazzino rotativo staziona sopra il magazzino dello sfogliatore per il tempo necessario a rilasciare il contenuto e proseguire, poi, il suo percorso. Mentre le unità cariche provvedono ad alimentare lo sfogliatore, quelle vuote possono essere riempite senza soluzione di continuità, con la macchina in funzione. Tutte le unità sono dotate di un controllo di minimo carico e di un sensore di presenza prodotto, che emette un segnale di allarme nel caso in cui tutte le stazioni siano vuote e non alimentino lo sfogliatore. Questo caricatore serve anche i cambi formato grazie a delle lamiere di contenimento a misura, garantendo così la flessibilità sempre più richiesta dalle aziende che investono in beni durevoli.
Sistemi anticontraffazione, anche via web Gli ologrammi, personalizzati nel design ed estremamente complessi da riprodurre (e nei quali è possibile integrare codici criptografici per tracciare provenienza e autenticità del prodotto) rappresentano una valida soluzione nella lotta alla contraffazione. Luxoro, distributore esclusivo in Italia di Kurz, propone soluzioni olografiche di sicurezza per ogni esigenza (ologrammi per stampa a caldo, ologrammi speciali Secutex® per etichette tessute resistenti ai lavaggi, ed etichette olografiche autoadesive per accessori), avvalendosi di tecnologie coperte da brevetto. È il caso di Trustseal® (ologrammi che integrano effetti visivi e informazioni nascoste uniche Feeder with multi-magazine loader Etipack proposes a line of feeders with a wide range of applications in the food sector for the distribution of coupons, promotional materials, small prizes and cards for promotions and and image, replacing or complementing the label. Extremely compact, easy to insert in line and install directly onto various types of packaging machines. In particular, for a well-known concern in the confectionery sector, Etipack designed a feeder equipped with an innovative rotary loader that meets specific productivity (220 beats/min) and production autonomy requirements. The heart of the system is a Whizzy model feeder combined with a flowpacker, for distributing cards with the list of ingredients, to be intregrated with the packaging of chocolates. The novelty of this solution lies in the 8 station rotary multi-magazine loader, which feeds the feeder itself and which, with extremely reduced bulk,
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ed irriproducibili), di Bicolor® (tecnologia innovativa che consente di realizzare ologrammi metà rame metà argento) e il più recente Secutrace®, sistema web in grado di generare e verificare codici di sicurezza per garantire la provenienza dei prodotti. Ultimo nato in casa Kurz, si propone di rivoluzionare la lotta alla contraffazione, offrendo ai consumatori l’opportunità di verificare in tempo reale l’autenticità del prodotto acquistato e fornendo agli ispettori delle aziende un ottimo strumento di verifica per tracciarne la filiera logistico-distributiva. Secutrace consente di assegnare a ogni prodotto un codice univoco identificativo, che viene in-
guarantees virtually uninterrupted production. In fact, the loader installed above the feeder takes advantage of the bulk of the machine below, guaranteeing the production autonomy of a linear loader 5 meters in length. Here’s how it works: each unit that makes up the rotary magazine is stationed above the feeder magazine for the time necessary to discharge its contents and proceed, then, on its way. While the full units are feeding the feeder, the empty ones can be filled without problems of continuity, while the machine is fully functioning. All the units are equpped with a minimum load control and a product detection sensor that triggers an alarm signal if all stations are empty and not feeding the feeder. This loader also functions for format changeovers thanks to the measure containment blades, in such a way guaranteeing the flexibility that is increasingly a demand among concerns investing in durable goods.
corporato nell’ologramma di sicurezza, rendendo così il sistema integrato esclusivo e difficilmente falsificabile e riproducibile. Il codice permette di verificare mediante un semplice SMS o una connessione internet l’originalità di un prodotto. Se trasformato in barcode 2D e in QR code può, inoltre, essere verificato attraverso i più diffusi smartphone. Diventa infine un efficace strumento di Customer relationship management (CRM) per il produttore: consentendo l’accesso a dati di micromarketing, permette di identificare con precisione un target di utilizzatori, attuando di conseguenza specifiche strategie di business.
Anti-counterfeiture systems, even for the web Holograms, with customized design and extremely difficult to reproduce (and in which it is possible to integrate cryptographic codes for tracking place of origin and product authenticity), represent a valid solution in the fight against counterfeiting. Luxoro, exclusive distributor in Italy for Kurz, proposes holographic security solutions for every need (holograms for hot printing, Secutex® special holograms for wash-resistant woven labels and self-adhesive holographic labels for accessories), boasting its own patent-protected technologies. This is the case for Trustseal® (holograms that integrate visual effects and unique and impossible to reproduce hidden information), Bicolor® (an innovative technology that enables making half-copper, half-silver holograms), and the more recent Secutrace®, a web system capable of generating and verifying security codes for guaranteeing a product’s place of origin. The latest
creation by Kurz looks to revolutionize the fight against counterfeiting, offering consumers the opportunity to verify in real time the authenticity of the product purchased and supplying concerns’ inspectors with a valuable tool for verifying and tracking the logistical and distributional supply chain. Secutrace enables assigning to each product a unique identification code that is incorporated into the security hologram, in such a way making the integrated system exclusive and difficult to falsify or reproduce. The code enables verification of a product’s originality using a simple SMS or Internet connection. If transformed into a 2D or QR code, moreover, verification can be performed with a smartphone. Finally, it serves as an effective customer relationship managment (CRM) tool for the manufacturer: by enabling access to micro-marketing data, it enables precisely identifying a target group of users, by consequence making possible specific business strategies.
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Compact, powerful, intuitive Videojet Technologies Inc. (in Italy at Peschiera Borromeo, MI) announces the launch of the new Videojet 8510: a compact thermal inkjet printer conceived to respond to the needs of industrial coding in the packaging sector. Easy to use and maintain, it guarantees high productivity in part thanks to cartridges that can be used until completely emptied and replaced very easily in less than a minute. Videojet 8510 performs primary and secondary coding, combining the advantages of HP® high resolution print technology (600x600 dpi) with an 8.4 inch touchscreen interface characterized by a userfriendly menu that guarantees quick and error-free setup. Thanks to this feature, the operator can monitor the status of the printer, verify that the task has been correctly configured and check ink levels and other production data. Its speed, in both startup and operation, makes it particularly adapted to printing frequent small lots. Other noteworthy characteristics: the absence of moving parts drastically reduces machine stops; Videojet’s code integrity software CLARiSUITE minimizes human errors in message configuration; ad hoc functions enable dialog with the OEM installation and remote control operations; the print’s high resolution enables quality control using OCR (Optical Character Recognition) or OCV (Optical Character Verification).
More labels, more quality Pilot Italy SpA, a leading Italian label manufacturer, has recently inaugurated a new facility of 20 thousand square meters in Cornate D’Adda (MB), enhancing its offer in terms of both quantity and quality. This opening is part of a general re-organization of the concern’s activity which has enabled it to rationalize its production processes, formerly subdivided between two different facilities, and to reach new quality standards, including in terms of reducing waste materials, now contained at below 0.02%. Pilot completed the operation with the acquisition of two new production units: a line for offset printing with 520 mm web and a VEGAplus LF530 control system by Prati, which joins three others already supplied by the Faenza-based concern. This machine is appreciated in particular because it features automatic changeover of already controlled reels, which enables following the speed of the offset machine, and a modular conception which enables integration, as the need arises, of die-cutting, inkjet or flexographic printing units, in addition to optionals such as automatic register control, a mobile videocamera inspection module and various rewinding configurations. VEGAplus works with all support types: paper, foil, self-adhesive labels, single component and composite materials.
A new film for labellig UPM Raflatac has introduced a new filmic face for beverage, wine and food labelling. PP Solid White TC 50 is a non-cavitated, top-coated film which provides a superb foundation for a premium print job. Combined with the RP 74 adhesive and PET23 liner, it offers the highest attainable quality in application performance and visual distinctiveness. The RP 74 adhesive gives the clarity and cleanliness that is essential for beverage applications in potentially moist and chilled conditions. It is superb for converting at high speed, thanks to a high sheer value which brings the added advantage of minimal adhesive build-up on label applicators. The thin and strong PET23 liner is an excellent material for high-speed label applicators where webbreaks and machine downtime can really cost. PET23 also offers more labels per roll than traditional backing materials, which means longer production runs, less changes and less production waste.
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Compatta, facile e potente Videojet Technologies Inc. (in Italia a Peschiera Borromeo, MI) annuncia il lancio della nuova Videojet 8510: una stampante thermal inkjet compatta, concepita per rispondere alle esigenze di codifica industriale nel packaging. Facile da usare e da manutenere, assicura grande produttività anche grazie alle cartucce che si usano fino a completo esaurimento e si sostituiscono con estrema facilità in meno di un minuto. Videojet 8510 effettua la codifica primaria e secondaria, abbinando i vantaggi della tecnologia di stampa ad alta risoluzione HP® (600x600 dpi) con un’interfaccia touchscreen da 8,4 pollici che si caratterizza per intuitività del menu, garantendo un set up veloce e senza errori. Grazie ad essa, l’operatore può monitorare lo stato della stampante, verificare che il lavoro sia impostato correttamente, accertare i livelli d’inchiostro e altri dati relativi alla produzione. La sua velocità, anche di avvio e di utilizzo, la rende particolarmente adatta a stampare frequenti lotti piccoli. Altre caratteristiche degne di nota: l’assenza di parti mobili riduce drasticamente i fermi linea; il software per l’integrità del codice CLARiSUITE di Videojet minimizza gli errori umani nella configurazione dei messaggi; funzionalità ad hoc consentono il dialogo con l’impianto OEM e le operazioni di controllo da remoto; la stampa ad alta risoluzione permette il riconoscimento ottico OCR (Optical Character Recognition) o l’OCV (Optical Character Verification) ai fini del controllo di qualità.
Più etichette, più qualità Pilot Italia SpA, grande produttore italiano di etichette, ha di recente inaugurato un nuovo stabilimento di 20mila metri quadrati a Cornate D'Adda (MB), potenziando la propria offerta sia in quantità sia in qualità. La riorganizzazione delle attività ha permesso di razionalizzare i processi produttivi, prima suddivisi in due siti diversi, e di raggiungere nuovi standard di qualità, anche in termini di riduzione degli scarti, oggi contenuti entro lo 0,02%. Pilot ha completato l’operazione con l'acquisto di due nuove unità produttive: una linea per la stampa offset di fascia 520 mm e un sistema di controllo VEGAplus LF530 della Prati, che si aggiunge ad altri tre già forniti dall’azienda faentina. Di questa macchina sono stati apprezzati, in particolare, il cambio automatico delle bobine già controllate, che permette di seguire la velocità della macchina offset, e la concezione modulare che consente di integrare, secondo necessità, unità di fustellatura, inkjet o stampa flexo oltre a optional come il controllo registro automatico, il modulo d'ispezione con telecamera mobile, varie configurazioni di ribobinatrice. VEGAplus lavora tutti i tipi di supporto: carta, foil, etichette autoadesive, materiali mono componente o compositi.
Un nuovo film per l’etichettatura UPM Raflatac ha introdotto un nuovo film per l’etichettatura di bevande, vino e alimenti. Denominato PP Solid White TC 50, è un PP patinato non cavitato, che fornisce un substrato eccellente alla stampa di qualità. Combinato con un adesivo RP 74 e un liner PET23, permette di raggiungere l’eccellenza sia sul piano visuale che funzionale. L’adesivo RP 74, infatti, presenta la trasparenza e l’igienicità essenziali nelle applicazioni del settore beverage, anche in condizioni di umidità e condensa; inoltre può essere lavorato ad alta velocità e genera un residuo minimo negli applicatori di etichette. Il liner PET23, a sua volta, è sottile e forte ed è, dunque, ideale per le lavorazioni ad alta velocità, in cui i fermi macchina e la rottura delle bobine possono generare ingenti danni economici. Permette anche di produrre un maggior numero di etichette per rotolo, riducendo i tempi i cambio e gli scarti di lavorazione.
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Gestire informazioni complesse Secondo il nuovo Regolamento UE sull'etichettatura 1169/2011 dal 13 dicembre 2014 tutti i produttori di alimenti preconfezionati devono indicare in etichetta informazioni sulla presenza di allergeni, illustrare le principali proprietà nutritive e identificare la precisa provenienza del prodotto (l’obiettivo ultimo è mettere il consumatore nella posizione di effettuare una scelta sempre più consapevole). Si tratta di una notevole quantità di nuovi dati che richiedono strumenti ad hoc sempre più potenti e sofisticati. Bizerba (leader nei sistemi di pesatura, etichettatura, informazione e food-service) ha sviluppato la propria offerta in modo da rispondere alle nuove esigenze, migliorando anzitutto le prestazioni delle etichettatrici. Un esempio per tutti: la GLM-Imaxx dispone di una CPU più potente, un processore grafico più veloce e una nuova architettura di comunicazione, in grado di gestire con la massima efficacia anche grandi quantità di dati. Bizerba ha inoltre creato nuovi campi per i dati relativi alle proprietà nutritive dell’alimento e sviluppato un applicatore specifico per le cosiddette etichette C Wrap, che “abbracciano” la confezione su tre lati, agevolando la gestione dello spazio. Bizerba ha inoltre sviluppato un proprio sistema di codifica QR che permette al consumatore di accedere, tramite smartphone, a tutti i dati richiesti, ed essere eventualmente utilizzato anche per la gestione di iniziative di marketing online.
Codifiche certificate per l'industria cartotecnica Collaborazione fra Zanasi e Palladio Zannini Industrie Grafiche Zanasi si conferma un valido interlocutore unico nell’ambito dei sistemi integrati di stampa e verifica, e installa presso Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche SpA un codificatore a microcarattere Z5000IVS (Integrated Vision System) con sistema di visione artificiale incorporato, che verifica in tempo reale la corretta codifica e permette di espellere i prodotti non conformi. Il sistema, gestito da un software OCV (Optical Character Verification), permette di verificare presenza, leggibilità e correttezza dei dati stampati. «La nostra necessità era di avere una codifica certificata sugli astucci dei codici random legati a un servizio post-vendita di un importante cliente - spiega Denis Bozzo, Responsabile Produzione Stabilimento di Dueville (VI) della Palladio Zannini. «La nostra azienda è leader nel settore del packaging farmaceutico, un mercato particolarmente esigente dove qualità, affidabilità e sicurezza sono elementi indispensabili. Quando abbiamo proposto il progetto alla ditta Zanasi abbiamo ricevuto un immediato riscontro, molto positivo e collaborativo. Insieme ai loro tecnici abbiamo creato un team che ha risposto a tutte le richieste che, di volta in volta, ci arrivavano dal marketing, sviluppando una soluzione che stiamo integrando in altri nostri contesti produttiv». Il controllo dei dati fissi e variabili è registrato in un report dettagliato che riporta il numero e la tipologia di errori verificatisi, offrendo la possibilità di ristampare i prodotti non idonei. Con il sistema Z5000IVS, Zanasi offre un servizio “chiavi in mano” che semplifica, riduce i tempi di risposta e garantisce per l’intero sistema di marcatura e controllo. Zanasi Srl, con sede a Sassuolo, è l’unica realtà interamente italiana specializzata nella progettazione e produzione di sistemi industriali ink-jet per la marcatura degli imballi primari e secondari. Opera sul territorio nazionale con le due filiali dirette di Milano e Avellino, sui mercati internazionali tramite sedi a Minneapolis (USA), Valencia (Spagna) Guangzhou (Cina) e una rete di distribuzione estesa a 60 paesi dei 5 continenti.
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Managing complex information According to the new EU Regulation on labeling 1169/2011, as of December 13th, 2014, all producers of pre-packaged food products must indicate on the label information on the presence of allergens, illustrate basic nutritional information and identify the product’s exact place of origin. The final objective is to put consumers in a position to make a purchases based on choices about their own personal needs. This is a considerable amount of new data, which will require ad hoc tools that need to be increasingly powerful and sophisticated. Bizerba (a leader in weighing, labeling and information systems, as well as food service) has developed its own offer in such a way as to respond to the new requirements, in the first place by improving the performance of its labelers. A representative example: the GLM-Imaxx features a more powerful CPU, a faster graphic processor and new communication architecture capable of managing even large volumes of data with maximum efficiency. Bizerba has also created new fields for nutritional information about the food product and developed a specific applicator for socalled “C Wrap” labels, which “hug” the packaging on three sides, facilitating space management. Bizerba has also developed its own QR coding system, which enables the consumer to access via smartphone all desired information, and could also potentially be used for managing online marketing initiatives. Certified coding for the converting industry Partnership between Zanasi and Palladio Zannini Industrie Grafiche. Zanasi consolidates itself as a valid exclusive partner for integrated printing and verification systems, installing for Palladio Industrie Grafiche Cartotechniche SpA a Z5000IVS small character coder with integrated vision system (IVS), which verifies for correct coding in realtime and enables expelling of non-compliant products. The system, managed by OCV (Optical Character Verification) software, enables verifying the presence, legibility and correctness of printed data. «What we needed was to have certified coding on boxes of random codes connected to a post-sales service for an important customer – explains Denis Bozzo, production manager at Palladio Zannini’s Dueville concern (VI). «Ours is a leading concern in the pharmaceutical packaging sector, a particularly demanding market where quality, reliability and safety are indispensable. When we proposed the idea to the Zanasi concern, we immediately received very positive and helpful feedback. Together with their technicians, we then assembled a team that met all the requirements that came in from the marketing division by developing a solution which we are currently integrating with our other production systems». Control of set and variable data is recorded in a detailed report with the number and type of errors that have occurred, offering the possibility of reprinting unsuitable products. With the Z5000IVS system, Zanasi offers a turnkey service that simplifies, reduces response times and guarantees the entire marking and control system. Zanasi Srl, based in Sassuolo, is the only entirely Italian concern specialized in the design and production of industrial inkjet systems for marking primary and secondary packaging. It operates in Italy with two direct subsidiaries in Milan and Avellino, and on the international markets through branches in Minneapolis (USA), Valencia (Spain) and Guangzhou (China) and a distribution network that extends to 60 countries across five continents.
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LABELING & CODING
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Durable labels APTIV® films made by Victrex Polymer Solutions (worldranking producer of high performance poliarileterketons) have been successfully used by the German company S+P Samson GmbH to produce labels used in particular on medical equipment. These are durable labels that can stand up to cleaning and sterilisation procedures using chemical systems, in autoclave or radiation based performed in hospitals and hence provide an important contribution to the effective permanent identification and monitoring of medical equipment. Capable of standing up to hundreds of cleaning and washing processes, the labels can also incorporate QR codes, enabling maximum traceability. APTIV films, produced with Victrex® PEEK polymers, are available in thicknesses of from 6 to 750 microns, responding to FDA requisites and, thanks to their thermoplastic structure, can be simply and economically converted.
Don’t throw out your packaging! An Italian patent, one of its kind, developed by Rotoprint Sovrastampa (Lainate, MI), enables food industry concerns to align themselves with the new European regulations on labels without having to throw away the materials they have in the warehouse. The new regulation, approved at the end of last year by the European Commission, makes it compulsory to provide, on the label, nutritional information, vegetable oils, allergens, product origin and other precious information for consumers. The time is enough - three years, which become five for nutritional tables - but concerns need to start thinking now about what to do with already printed – and therefore unusable - packaging, in order to prevent the economic and environmental repercussions of wasting them. Rotoprint lends its hand by developing an original overprinting system with rotogravure register, which enables re-working with millimetric precision the already processed material, with net costs lower than making the packaging again from scratch, a process which would generate other types of added costs related to storage, waste material disposal and a surplus of CO2 emissions. The possible interventions are virtually unlimited: any text or graphic element can be added or changed on the old packaging, from a list of ingredients to promotional messages, nutritional information, allergens... and all information provided for by the new regulation. Rotoprint custom designs each solution, even for a minimal investment. The advantages can be very significant, including for the environment: in 2010 alone more than 18 thousand kilometers of laminated materials in reels were sent to Rotoprint for overprinting.
Intubettatrice lineare a sbalzo
Etichette di lunga durata I film APTIV® della Victrex Polymer Solutions (produttore mondiale di poliarileterchetoni a elevate prestazioni) sono stati impiegati con successo dalla società tedesca S+P Samson GmbH per produrre etichette destinate in particolare alle attrezzature medicali. Si tratta di etichette di lunga durata e in grado di sopportare i processi di pulizia e sterilizzazione con sistemi chimici, in autoclave o a base di radiazioni effettuati in ambito ospedaliero: esse forniscono quindi un contributo importante ed efficiente all’identificazione permanente e al monitoraggio degli strumenti medicali. In grado di sopportare centinaia di processi di pulizia e sterilizzazione, le etichette possono anche incorporare i codici QR, a vantaggio della massima tracciabilità. I film APTIV, prodotti con il polimero Victrex® PEEK, sono disponibili in spessori da 6 a 750 micron, rispondono ai requisiti FDA e, grazie alla struttura termoplastica, possono essere trasformati in modo semplice ed economico.
Non buttate l’imballaggio! Un brevetto italiano unico nel suo genere, messo a punto da Rotoprint Sovrastampa (Lainate, MI), permette alle aziende alimentari di adeguarsi alle nuove normative europee sulle etichette senza doversi disfare dei materiali a magazzino. Il riferimento è al regolamento, approvato alla fine dell’anno scorso dalla Commissione Europea, che impone di dichiarare in etichetta valori nutrizionali, oli vegetali, allergeni, origine dei prodotti e tante altre informazioni preziose per i consumatori. Il tempo è sufficiente - tre anni, che diventano cinque per le tabelle nutrizionali - ma le aziende devono pensare fin da ora che fare degli imballaggi già stampati, e dunque inutilizzabili, per evitare le ricadute economiche e ambientali di uno spreco. Rotoprint propone il suo aiuto, mettendo in campo un originale sistema di sovrastampa a registro in rotocalco, che permette di rilavorare con precisione millimetrica il materiale pronto, con costi nettamente inferiori rispetto al rifacimento ex novo dell’imballo. Un rifacimento che genera anche altri tipi di spesa supplementare, tipicamente di stoccaggio e di smaltimento degli scarti, oltre a un surplus di emissioni di CO2. Le possibilità di intervento sono pressoché illimitate: sui vecchi imballaggi si può inserire o cambiare qualsiasi testo ed elemento grafico, dall'elenco degli ingredienti ai messaggi promozionali, tabelle nutrizionali, allergeni… e tutte le diciture previste dalla nuova normativa. Rotoprint studia ogni soluzione in modo personalizzato, anche per quantitativi minimi. I vantaggi possono essere molto rilevanti, anche per l'ambiente: nel solo 2010 sono stati inviati a Rotoprint oltre 18mila chilometri di materiali accoppiati in bobina da sovrastampare.
(Macchina brevettata)
Formula M.T.L. M.T.L. 400
M.T.L. 100/2
G G G G G G G G G G
costruzione modulare macchina in linea con telaio in acciaio inox ideale per confezionamento in camera sterile collegabile con qualsiasi macchina astucciatrice innovativo sistema di alimentazione tubetti magazzino tubetti di grande capacità estrema facilità di intervento regolazione con sistema elettronico cambio formato con sistema elettronico disponibile nella versione a doppia testata (alluminio polietilene e polifoil insieme) G uscita tubetti in posizione orizzontale G produzione da 1500 a 24000 pezzi/h
NIMA-ERRE.TI Packaging s.r.l.
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Lo sapevate che...? Did you know that...? I principali utilizzatori finali del mondo Packaging & Processing si pongono come obiettivo una maggiore flessibilità, il miglioramento dell’efficienza dell’impianto e una riduzione dei costi di integrazione e manutenzione. Questo target è raggiungibile attraverso il controllo centralizzato dell’intero sito produttivo che richiede una standardizzazione dei processi e dei dati dell’impianto.
I
OMAC è un’organizzazione il cui scopo è quello di fornire supporto in quell’area che sta tra l’automazione macchina ed il manufacturing. Il gruppo OPW (OMAC Packa-
• interfacce flessibili e standardizzazione scambio dati SCADA e/o MES. Sono noti i problemi che derivano dalla gestione di un impianto le cui unità, talvolta provenienti da fornitori diversi, gestiscono in maniera differente i vari stati macchina. A questi si aggiunge la crescente necessità di valutare quantitativamente e qualitativamente l’efficacia e l’efficienza degli impianti attraverso l’ormai consolidato OEE (Overall Equipment Effectiveness). Questo metodo impone a ogni unità (macchina) di produzione la comunicazione di alcune informazioni chiave: in quale stato si trova l’unità,
cazione. Rexroth, grazie anche alla partecipazione attiva e al contributo nella definizione degli standard come membro dei packaging working Group di OMAC, è in grado di proporre ai suoi clienti soluzioni, know-how e competenze necessarie a realizzare software PackML™ compatibili, proponendosi ai costruttori non solo come partner di prodotto e soluzioni ma anche come supporto allo sviluppo. I prodotti Rexroth soddisfano gli standard riconosciuti dal merca-
OBIETTIVO: ARCHITETTURE D’AUTOMAZIONE APERTE E MODULARI quali sono le cause di arresto della produzione, quanti sono i prodotti effettivamente realizzati e quanti quelli scartati o riutilizzabili. Accanto a questi dati è necessario fornire anche un’indicazione temporale. Infine, qualora la prestazione dell’impianto non fosse raggiunta, deve essere possibile risalire alle cause che hanno impedito il raggiungimento dell’obiettivo, punto di partenza per il processo di miglioramento. Noti gli obiettivi e stabilito il linguaggio comune, il processo si trasforma da torre di Babele in paradigma di efficiente comuni-
Aim: open, modular, automation architecture The leading end users of the Packaging & Processing world aim for greater flexibility, improved system efficiency, and reduced integration and maintenance costs. This goal can be reached with the aid of centralised control for the entire production site; this in turn requires standardised processes and system data. OMAC is an organisation whose aim is to provide support in the gap between machine automation and manufacturing. OMAC's OPW group (OMAC Packaging Workgroup) has produced PackML™ (Packaging Machine Language), which is a specifications document of the communication interface between the production units and the
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supervisor. The main aim of PackML is to define one single “stile” for all the machines that make up a packaging system. In particular, it requires: • the standardisation of the machine statuses and operating flows; • data for OEE (Overall Equipment Effectiveness); • data and analysis of causes and effects (Root Cause Analysis (RCA); • flexible interfaces and standardised SCADA and/or MES data exchange. The problems resulting from the management of a system, whose units sometimes come from different suppliers and manage the various machine statuses in different ways, are now well-known.
to, confermando le caratteristiche di sistema aperto, a servizio del cliente e in grado di raccogliere le sfide del mercato.
Alongside this, there is also the growing need to evaluate system effectiveness and efficiency quantitatively and qualitatively, using the well-established OEE (Overall Equipment Effectiveness). This method imposes, for each production unit (machine), the communication of certain key information: the unit status, the reasons for the production stop, how many products have actually been produced, and how many have been discarded or are available for re-use. This information must also be completed with a time indication. And finally, if the system performance level is not reached, it must be possible to trace the causes that prevented the goal from being reached; this is then the starting point for the improvement process. Once the goals are made known, and the common language established, the process is transformed from a Tower of Babel to
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a model of efficient communication. Rexroth, thanks also to its active participation and its contribution in defining the standards (as a member of the OMAC packaging working groups), can offer its customers all the solutions, knowhow and skills needed to create compatible PackML™ software packages, presenting itself to manufacturers not only as a product and solutions partner but also in terms of development support. Rexroth products meet the market recognised standards confirming the open system characteristics, they are at the service of the customer and are able to grasp the market challenges.
MORE INFO Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia infopackaging@boschrexroth.it www.boschrexroth.com/packaging
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ging Workgroup) di OMAC ha prodotto PackML™, sigla che deriva da Packaging Machine Language, documento di specifica dell’interfaccia di comunicazione tra le unità produttive ed il supervisore. Il principale obiettivo di PackML è di definire uno stesso “stile” per tutte le macchine che compongono un impianto di confezionamento. In particolare richiede: • standardizzazione degli stati macchina e dei flussi operativi; • dati per OEE (Overall Equipment Effectiveness); • dati e analisi di cause ed effetti (Root Cause Analysis (RCA);
Prima di scegliere la Pesatrice Multiteste, guarda sempre cosa c’è dietro
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primario produttore mondiale nel settore della pesatura degli alimenti. Sia che si tratti di prodotti freschi, surgelati, fragili o di forma irregolare, appiccicosi, secchi, granulari o in polvere, Ishida ha la pesatrice multiteste giusta, concepita appositamente per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi di prodotto. Le multiteste Ishida sono note per la loro tecnologia di avanguardia che garantisce prestazioni e affidabilità superiori, con periodi di ammortamento
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che, grazie all’incremento dell’efficienza ottenibile, possono scendere anche a meno di 12 mesi. La rapidità operativa e l’alta tecnologia delle pesatrici Ishida, note ovunque, consentono di abbattere i costi: conviene pensarci su!
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ITECH Italia S.r.l. Via San Giovanni Bosco, 26 l-20010 Pogliano Milanese (MI) Tel: +39 02 934 35069, Tel: +39 02 935 44536, Email: info@itech.eu, www.itech.eu
Macchine: un controllo “aperto” Una tecnologia di controllo avanzata, basata su PC, per ottimizzare costi e prestazioni: grazie a questa scelta, che ha chiamato in campo Beckhoff come fornitore di fiducia, il produttore belga Pattyn Packing Lines ha migliorato velocità e flessibilità delle proprie macchine per il confezionamento di alimenti (sfusi, liquidi, granulari) in bag-in-box, creando al tempo stesso un sistema più flessibile e aperto, e conseguendo risparmi significativi. Per la nuova Pattyn Ceflex-21 da 12 cartoni/min, infatti, Beckhoff ha realizzato un sistema formato da PC Embedded CX1010 con terminali EtherCAT, terminali di I/O standard e terminali motore passo-passo EL7041 ed EL7031, questi ultimi con caratteristica di coppia particolarmente favorevole per l’applicazione specifica. La soluzione, successivamente estesa all’intera gamma Pattyn, touch screen compresi, risponde alle esigenze del costruttore in termini di efficacia e armonizzazione delle funzioni: da un lato questa confezionatrice deve integrarsi nel processo dell’utilizzatore senza creare ingorghi; dall’al-
tro deve poter gestire con la massima semplicità e precisione un ciclo di lavoro complesso. La Ceflex21, infatti, svolge, in un solo impianto di dimensioni compatte, la duplice funzione di formazione del cartone e di inserimento delle confezioni: il cartone viene raccolto, stabilizzato tramite aspirazione, aperto, ripiegato, incollato e infine riempito con la merce confezionata, prelevata dall’apposito nastro e inserita nella scatola. In questo contesto, l’adozione di un sistema di controllo efficace e preciso ha permesso di conseguire risparmio fino al 30%. Un ruolo decisivo viene, inoltre, giocato dalla modularità dei sistemi Beckhoff, che ne permettono la facile integrazione tanto sulla singola macchina quanto nella linea produttiva di destinazione. Da questo punto di vista, sono state decisive la possibilità di integrare i controlli con apparecchiature e soluzioni di altri fornitori, la loro concezione modulare, che facilita la realizzazione di macchine custom, e la possibilità per gli utilizzatori di operare direttamente in ambiente PC.
Machinery: “open” control An advanced PC-based control trechnology for costs and performance optimization: thanks to this choice, which called on Beckhoff as a trusted supplier, the Belgian manufacturer Pattyn Packing Lines has improved the speed and flexibility of its packaging machines for bag-in-box foodstuffs (loose, liquid, granular), creating at the same time a more flexible and open system, and leading to significant savings. Indeed, for the new Pattyn Ceflex-21, operating at 12 boxes/min, Beckhoff created a system composed of a CX1010 Embedded PC with EtherCAT terminals, standard I/O terminals and EL7041 and EL7031 step motor terminals. The latter two feature torque characteristics that are particularly favorable to this specific application. The solution, subsequently extended to the entire Pattyn range, including touchscreens, satisfies manufacturing requirements in terms of efficiency and functional harmony: on one hand, this packaging machine must be integrated into the user’s process without causing logjams; on the other, it needs to be able to manage with maximum simplicity and precision an entire work cycle. In fact, in a single compact installation, the Ceflex-21 plays the double function of box-forming and packing: the box is collected, stabilized via suction, opened, folded, glued and finally filled with the packaged product, picked from a special conveyor and inserted into the box. In this context, the adoption of an effective and precise control system has enabled saving up to 30%. A decisive role, moreover, is played by the modularity of Beckhoff sytems, which enable their easy integration both with a single machine and in the target production line. From this standpoint, the possibility of integrating the controls with equipment and solutions from other suppliers was essential, as well as their modular conception, facilitating the creation of custom machines, and the possibility for users to operate directly via PC.
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[ END OF LINE & HANDLING ]
Pack Expo 2012 è un importante evento espositivo nel settore del packaging, in programma dal 28 al 31 ottobre prossimi a Chicago. Cama USA, filiale a stelle e strisce del gruppo Cama, vi partecipa da protagonista, presentando in anteprima per il mercato americano alcune linee di confezionamento secondario che non mancheranno di suscitare interesse.
TECNOLOGIA ITALIANA IN AMERICA 1 - Linea di imballaggio Cama-SPS The Cama-SPS line
l Gruppo Cama presenta per la prima volta negli Stati Uniti la linea di imballaggio Cama-SPS, composta da un’isola di carico con multipli robot Delta Triaflex che prelevano i prodotti nudi provenienti direttamente dalla linea di produzione, posizionandoli con precisione
I 2 - Nuova applicazione Cama side-loading per “bag in box” The new Cama side-loading application for “bag in box”
nella macchina flowpack a moto continuo (SPS/PFM Group) della foto 1. Grazie al dinamismo e alle competenze del suo Dipartimento di Ricerca e Sviluppo, Cama ha realizzato di recente un’isola robotizzata dalle caratteristiche innovative, che comprende fino a
quattro robot Delta “Triaflex” in un’unica cellula di carico. L’isola robotizzata. I robot Triaflex Cama sono guidati da un sistema di visione artificiale, che riconosce per tipologia i prodotti in arrivo su un nastro. Successivamente, i prodotti vengono ripartiti ai vari robot per poi essere caricati nella confezionatrice orizzontale SPS. Il sistema sviluppato, molto evoluto, è grado di gestire con un unico controllo assi fino a 4 robot Triaflex a quattro assi ognuno (per un totale di 16 assi), più due ulteriori assi di servizio. Si tratta di un’applicazione che garantisce svariati vantaggi all’utilizzatore finale, a partire dalla riduzione dei costi che deriva dall’utilizzo di un unico controllore; e poi ancora, maggiore modularità dell’impianto, riduzione degli ingombri dell’armadio elettrico fino alla semplificazione hardware e software del sistema. La nuova side loading. A completamento della gamma Cama, porta a Pack Expo una nuova applicazione “side loading” per bag-in-box (foto 2.), in questo caso sacchetti di prodotti alimentari secchi (corn flakes e cereali) confezionati in astuccio. Le astucciatrici Cama si distin-
Pack Expo 2012 is an important packaging sector show-event, scheduled 28th to 31st October in Chicago. Cama USA, the US branch of the Cama group, will be taking part as a leading light, offering a preview on the US market some of its secondary packaging lines which are sure to arouse interest.
Italian Technology in the USA For the first time in U.S., Cama Group will introduce the Cama-SPS packaging line that is composed of a Multi Delta robotic loading system, which can pick naked products arriving randomly from production
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line and position them correctly into the SPS continuous motion horizontal flow-wrapper (picture 1) Thanks to the dynamism and skills of the company’s RD section, Cama has recently developed this
innovative robotics system that can integrate up to four Delta “Triaflex” robots in one single loading unit. Robotised island. The Cama Triaflex robots are guided by an artificial vision system, which guarantees automatic recognition of the products according to their type. The products coordinated by the different robots to be loaded either in their final package or into the infeed of another packaging machine. The system is able, through one multiaxes open architecture controller, to manage up to four Triaflex 4 axis
robots (16 axes in total), with two additional service axes available for additional motion control. Taking advantage of the optimal technical characteristics of the multiple axes control, combined to the highly reliable Cama systems, this application offers many advantages to the final user: less cost, thanks to the single multi-axes controller; higher system modularity; reduced footprint of electrical cabinet; simplified system hardware and software. New side loader. At Pack Expo
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guono nel mercato dell’imballaggio secondario side-loading per il livello qualitativo, le soluzioni tecnologiche avanzate e l’elevato valore aggiunto: ingombri ridotti, flessibilità, ergonomia e accessibilità per gli operatori di linea, uniti a una facile manutenzione dell’impianto sono le caratteristiche più apprezzate dagli utilizzatori.
3 - Case packing FW749
Wrap around. Infine, in esposizione presso lo stand del suo partner PFM, Cama propone l’incassatrice display box/wrap-around FW749 (foto 3.) per imballi tradizionali o RRP (Retail Ready Packaging). Si tratta di una soluzione integrata dagli ingombri notevolmente ridotti, ideale per l’imballaggio di buste o prodotti rigidi, che offre massima flessibilità e un rapido cambio formato. A seconda della configurazione desiderata, mediante opportuni sistemi di caricamento, i prodotti possono essere posizionati in verticale o in piano su uno o più strati. Si tratta, anche in questo caso, di una macchina ampiamente “testata” sul mercato, che garantisce la massima affidabilità e flessibilità per soddisfare le diverse esigenze del mercato.
Chicago Cama will also launch its new “bag in box” application for cereals. In the secondary packaging market of side loading systems, Cama’s CL cartoning machines stand out for their technological innovation and high added value: reduced footprint, flexibility, ergonomics and line operator’s accessibility, combined with an easy maintenance of the plant are the most appreciated features by the customers. (picture 2) Wrap around. Finally, on PFM’s booth Cama will feature its FW749 wraparound case packer (picture 3)
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for both display ready and conventional case packing. This integrated solution features flexibility and quick changeover packing bags or rigid products in a compact footprint. Depending upon the configuration required, products are positioned by means of suitable loading systems into the case flat, on edge or standing up on one or multiple layers. The Cama Case Packer is a “tried-and-tested” machine, granting extreme reliability as well as flexibility in order to meet the various market requirements.
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END OF LINE & HANDLING - COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
Ecologici e personalizzati Gli angolari riciclabili di cartone pressato (tesi e tacchettati ) rappresentano la principale attività della L.A.I.M. di Santa Maria a Monte (PI), che realizza anche separatori e cartone ondulato (canneté) di onda media da imballo. Questi prodotti sono stati sviluppati tenendo conto della progressiva tendenza utilizzare materiali riciclabili, e in collaborazione con l’ENEA di Pisa, prestigioso partner in R&S. L’offerta della società toscana è ampia e suscettibile di interventi di personalizzazione, sia a livello strutturale (spessori, altezze ecc.) che di presentazione, con la stampa a un colore su fondo bianco o avana per una resa visiva ottimale.
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Semplificare il cablaggio dell'armadio elettrico Il nuovo passacavo divisibile KDL/M di Murrplastik Systemtechnik (Oppenweiler, DE) semplifica moltissimo l'installazione dei cavi intestati (1): oltre a ridurre i tempi, rende infatti superfluo legare i cavi e i flessibili pneumatici, consentendo di introdurre con estrema facilità in un armadio elettrico i cavi con diametri compresi tra 3 e 31 mm, oppure flessibili e cavi per ASI Bus. Il KDL/M presenta inoltre un elemento passacavo intagliato con classe di protezione IP 54. Senza complicazione, senza viti o noiosi montaggi, quindi, il KDL/M (2) consente in poche mosse di inserire, sigillare e fissare i cavi confezionati e le guaine nell'armadio elettrico o nella cassa morsetti, con un vantaggio ulteriore, dato che la spina non deve essere smontata. Basta infatti inserire un elemento passacavo intagliato intorno al cavo, chiudere e inserire nel KDL/M. Gli elementi passacavo KDT/Z si adattano a cavi con diametri 3-16 mm, mentre i KDT/ZN ai diametri 15-31 mm. Mediante l'elemento passacavo doppio è possibile inserire due cavi in un KDL/M e il controdado divisibile è incluso nella fornitura. Può essere previsto un fissaggio aggiuntivo tramite fascette direttamente sull'elemento passacavo. Il KDL/M è prodotto in poliammide 6 (senza alogeni, cadmio, e fosforo), un materiale che resiste ad acidi deboli, soluzioni alcaline, benzine, alcol, e lubrificanti minerali.
Tendireggia funzionali e versatili Messersì presenta il nuovo tendireggia a batteria MB810, per regge di PP e PET, che effettua tensionamenti fino a 400 kg. Il motore brushless, garanzia di durata, e la batteria al litio, che permette di effettuare la ricarica in circa 30 minuti in conformità alle norme UN38.3 sulla sicurezza, fanno parte della dotazione standard. Come il più piccolo MB610 (per tensionamenti fino a 250 kg) è versatile ed ergonomico, consentendo di effettuare con una sola mano e con grande morbidezza e facilità, tutte le operazioni automatiche di tensionamento, saldatura e taglio, come richiesto dalle norme CE (rispettati i requisiti RoHS). MB810dispone di touch screen programmato con segnale digitale, per selezionare velocemente le diverse operazioni. Altre caratteristiche di rilievo: peso leggerissimo (circa 3,5 kg), struttura a prova di graffio, guide a rapida sostituzione per regge di varie dimensioni. Vari optional; tempo di saldatura fra 0,4 e 3,6 secondi.
Ecological and tailor-made Recyclable pressed cardboard corners (flat and ridged) represent the core business of L.A.I.M., based in Santa Maria a Monte (PI), which also makes separators and medium-range corrugated cardboard (canneté) for packaging. These products were developed keeping in mind the progressive trend of using recyclable materials, in collaboration with ENEA in Pisa, its prestigious R&D partner. The Tuscan company’s offer is vast and subject to customizations, both structural (thicknesses, heights etc.) and in presentation, with color printing on white or light brown background for optimal visual yield.
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Functional and versatile strap-stretcher Messersì is presenting the new MB810 battery powered strapstretcher for PP and PET straps, that stretches up to 400 kg. Its brushless motor, guarantee of long life, and the lithium batter, that enables a recharging in around 30 minutes in conformity with UN38.3 safety standards, are part of the standard features. Like the small MN610 (for stretching up to 250 kg) the new device is versatile and ergonomic, enabling all the automatic tensioning, sealing and cutting operations to be smoothly and easily carried out with a single hand, as demanded by EC standards (while respecting RoHS standards). MB810 has a programmed touchscreen with digital signal, for
2. Passacavo Murrplastik KDL/M Murrplastik KDL/M cable holder
1. Il passacavo KDL/M facilita enormemente l'installazione dei cavi intestati The KDL/M cable holder greatly facilitates the installation of pre-assembled cables
speedily selecting the various operations. Other key features: it is extremely lightweight (around 3.4 kg), has a scratchproof structure, with rapid guide substitution, for using straps of various sizes. Various optionals are offered; with a seal time between 0.4 and 3.6 seconds.
Simplify wiring of the electrical system The new KDL/M Murrplastik Systemtechnik (Oppenweiler, DE) cable entry and holding system greatly simplifies the installation of pre-assembled cables (1). It also features a cable entry system with IP 54 class protection. Without complications, without the use of screws or tedious assembly operations, the KDL/M (2) allows insert, seal and secure the cables
and casings packed in the electrical terminals or box in a few moves to, with an added advantage, in that the connectors do not need to be disassembled. You only need to place a grommet around the cable, close it and insert it in the KDL/M. The KDT/Z grommets fit cables with diameters of 3-16 mm, while the KDT/ZN fit cables 15-31 mm in diameter. Using the double-cable element you can insert two cables into a KDL/M and the split nut is included in the supply. Additional fixing may be by a fixing strip directly on the cable entry system. The KDL/M is made of polyamide 6 (no halogens, cadmium, and phosphorus), a material that is resistant to weak acids, alkalis, petrol, alcohol and mineral oils.
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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] GMP compliant rupture discs Fike, a leader in pressure release systems, has developed a wide range of rupture discs and fittings for hygiene and food installations that comply with recent GMP regulations.Compulsory since 2010, these regulations define the safety and traceability requirements of food, pharmaceutical and biological products with regard to the Directive on machinery 2006/42/EC, more precisely identifying the methods to follow in production processes and testing installations in the hygiene sectors. Therefore, Fike uses ASME, CE and 3° certified materials, in complete compliance with CIP/SIP and GMP standards, at the same time guaranteeing the traceability of each single component of its rupture discs. Furthermore, the special design of Fike components (certified 3A, FDA, USP Classs VI: EPDM, Silicon, Viton®, Teflon® and J-1500) guarantees greater adherence between components and correct ferrule standard alignment, preventing leaks or product accumulation in critical places. Fike’s sanitary discs are also designed to minimize stops for inspection and cleaning.
Dischi di rottura a norma GMP Fike ha sviluppato un’ampia gamma di dischi di rottura e raccordi per installazioni sanitarie e alimentari, conformi alle norme GMP. Obbligatorie a partire da giugno del 2010, queste definiscono le esigenze di sicurezza e di rintracciabilità dei prodotti alimentari, farmaceutici e biologici ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE, precisando le modalità da seguire nei processi di produzione e collaudo degli impianti nei settori sanitari. Fike impiega, dunque, materiali dotati di certificazione ASME, CE e 3°, in totale conformità con gli standard CIP/SIP e GMP, garantendo al contempo la tracciabilità di ogni singolo componente dei propri dischi di rottura. Inoltre, il particolare design delle guarnizioni Fike (certificate 3A, FDA, USP Class VI: EPDM, Silicone, Viton®, Teflon® e J-1500) assicura una maggiore aderenza tra i componenti e un corretto allineamento in ferrule standard, evitando possibili trafilamenti dell’impianto e l’accumulo di prodotto nei punti critici. I dischi sanitari FIKE sono progettati anche in modo da minimizzare i fermi per ispezione e pulizia.
INFORMAZIONE A CURA DI VALCO MELTON to continuously providing our customers with products and support from a world-class research & development group and experienced service team, many whom have been working in the industry for more than 30 years, available from over 70 countries.
Attualmente, la Valco Melton è leader mondiale in sistemi di applicazione di adesivi a caldo e a freddo per l’imballaggio e sistemi di controllo qualità. Dal 1952 siamo stati al passo con le mutevoli richieste del mercato mediante soluzioni innovative. Celebriamo 60 anni di successo, fornendo ai nostri clienti prodotti e consulenza in più di 70 paesi, attraverso il personale qualificato dei nostri gruppi di ricerca e sviluppo, parte dei quali conta con una esperienzia di oltre 30 anni. Dal 1952 siamo stati al passo con le mutevoli richieste del mercato mediante soluzioni innovative. Celebriamo 60 anni di successo, fornendo ai nostri clienti prodotti e consulenza in più di 70 paesi, attraverso il personale qualificato dei nostri gruppi di ricerca e sviluppo, parte dei quali conta con una esperienzia di oltre 30 anni. Durante l’arco di un anno, la nostra crescita ha continuato con l’introduzione di più di 25 nuove soluzioni addizionali per applicazioni nell’imballaggio, includendo applicazioni ermetiche “sift-proof”, stabilizzazioni di pallet, etichettaggio per bevande e cibi, chiusura di astucci e scatole, oltre al fissaggio di prodotti.
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È nostro obiettivo aiutare i clienti a conseguire i loro obiettivi in diverse aree come la sicurezza, il medio ambiente e la produzione di qualità. Basandoci su di un continuo impegno in recerca e sviluppo riguardo a ciascuna applicazione, Valco Melton elabora prodotti che soddisfano rigorose linee guida ambientali e di qualità, per garantire il compimento dei requisiti richiesti dai nostri clienti. Un buon esempio della nostra filosofia aziendale è la recente incorporazione alla nostra serie Evolution C di centraline hot-melt per l’imballaggio con pannelli di controllo multifunzionali. Questa nuova serie di centraline hot-melt ha cambiato gli standard del mercato in questioni di sicurezza e prestazioni e può inoltre essere considerata come la prima gamma di unità “operator free” per applicazioni hot melt. Tutte le unita EC dispongono di un intelligente controllo a microprocessore con capacità di comunicazione industriale (CAN bus, Modbus), per una completa integrazione con le macchine sulle quali vengono installate. Tale caratteristica permette agli operatori di monitorare il sistema adesivo e di modificare i parametri senza toc-
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care l’unità hot melt. Un caricatore automatico dei granuli hot-melt può essere inoltre integrato per controllare e riempire automaticamente e mantenere il livello di adesivo voluto nel serbatoio. Tali caratteristiche permettono all’operatore di concentrarsi esclusivamente sui diversi aspetti del processo produttivo, accelerando i tempi di consegna. Valco Melton ha anche disegnato una nuova gamma di pistole hot melt, specifiche per molteplici applicazioni nell’imballaggio. La serie MS offre un controllo preciso e flessibile, assicurando una uniformità e qualità ottimale. La serie ME con tecnología a modulo AO/AC a doppio effetto per applicazioni di imballaggio ad alta velocità. Inoltre, Valco Melton offre anche la serie LP (Low Profile) per installazioni in spazi ridotti; una soluzione ideale per qualsiasi processo di chiusura di scatole e astucci. Forniamo supporto all’industria con la più ampia gamma di ricambi compatibili ed accessori come filtri, pompe, moduli, tubi elettroriscaldati, pistole, ugelli, resistenze, programmatori tracce colla e moduli controllo temperatura. Per ulteriori informazioni sulla nostra ampia varietà di soluzioni per l’imballaggio visita la pagina web http://delivr.com/1ibee Today, Valco Melton is one of the world’s leading, industry standards in packaging adhesive application systems for hot melt dispensing, cold gluing, and quality inspection systems. Since 1952 we have been responsive, adjusting rapidly to changing market demands through innovative solutions. We commemorate 60 years of success
Over the course of a year, our growth has continued with the introduction of more than 25 additional solutions for packaging applications including siftproof closures, pallet stabilization, food and beverage labelling, case and carton sealing, and product attaching. It is our objective to help customers meet and exceed their goals in a range of areas including safety, environment and quality production. Aided by large research and development efforts in each of our manufacturing facilities, Valco Melton designs products that adhere to strict environmental and quality guidelines to keep customers above their own compliance requirements. A good example of this company philosophy is the latest addition to Valco Melton’s packaging range– the Evolution C series with multifunctional control. This new series of hot melt tanks has reset safety and performance standards and can be considered the first “operator-free” hot melt adhesive dispensing system. All EC series units feature an intelligent microprocessor control with industrial communication capability (CAN Bus, Modbus) for full integration into your parent machine. This feature allows your operator to monitor the adhesive system and modify parameters without touching the hot melt unit. A fully integrated Auto-Feed System can be integrated for automatic monitoring and filling of the proper adhesive level in the melt tank. These features allow operators to alternatively focus on other important production processes and quickly out to the delivery truck. Valco Melton has also developed a new range of hot melt guns, specific for multiple packaging applications. The MS Series offers precise and flexible control, ensuring optimal uniformity and quality. The ME series with AO/AC module technology is perfect for packaging and carton high-speed applications. Additionally, Valco Melton offers the LP (Low-Profile) Series for installations in tight spaces; an ideal gun solution for any box sealing process such as case sealing and case erecting. We support the industry with one of the largest selections of compatible replacement parts and accessories including filters, pumps, modules, hoses, guns, nozzles, heater cartridge, pattern controls and temperature control modules. Find out more about our extensive range of packaging solutions by visiting http://delivr.com/1igul
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A D N E I Z A â&#x20AC;&#x2122; N U IN Ã&#x20AC; T I L A U Q DI A S U A P A L E H C N A . A T A C I F I T R E Ã&#x2C6;C SCEGLI SOLO DISTRIBUTORI AUTOMATICI CON IL MARCHIO TQS. Alcuni gestori di distributori automatici VRQR FHUWLÃ&#x20AC; FDWL 746 DO WUL QR Alcuni possono garantire il rispetto GL HO HYDWL VWDQGDUG GL SURGRWWR H GL VHUYL]LR DO WUL QR Ã&#x2C6; XQD GLIIHUHQ]D LP SRUWDQWH DQFK H SHU L WXRL GLSHQGHQWL /D P LJO LRUH JDUDQ]LD GL T XDO LWj
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ADVERTISERS
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7-8/2012 9/2012
ERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ACMA ..................................................7 AIGNEP .............................................83 ALTECH ......................................II Cop. ALTER ECO ......................................27 ARCOPLASTICA..................................3 ARS ...................................................49 AUTOROTOR ....................................92
G G.B. GNUDI BRUNO....................36-37 GAMMA PACK...................................38
B B&R AUTOMAZIONE IND. ................25 BECKHOFF ........................................9 BOSCH REXROTH ............................87
K KARR ITALIANA.................................59 KHS ...................................................81 KRONES............................................66
C CICRESPI ..........................................31 CONFIDA...........................................95 CONVERFLEX 2013 ..........................65
L LUXE PACK 2012 ..............................44 LUXORO............................................42
E ELBA..................................................73 ELESA III Cop. EMBALLAGE 2012 ............................72 ESSEGI 2...........................................16 EUROLABEL......................................21 EXTRASOLUTION .............................91 F FACHPACK 2012...............................11
I I.G.C. .................................................10 IMAGE S ............................................20 ISHIDA EUROPE ...............................88
M MININI IMBALLAGGI.........................71 MONDI.......................................IV Cop. MURRPLASTIK ITALIA .......................6 N NIMA ERRE.TI PACKAGING..............86 NORDSON ITALIA .............................41 O ORIEX COMMUNICATION ................56
P PAVAN ...............................................74 PLASTIAPE........................................29 PRB ...................................................57 R ROBATECH ITALIA ............................13 S SERVICE AIR .....................................47 SIPRO................................................77 SIS.MA...............................................43 SUN CHEMICAL GROUP..................63 SYRAL ...............................................51 SYSTEM ..............................................4 T TGM-TECNOMACHINES ..................61 U UPM-KYMMENE ..............................15 V VERIMEC...........................................30 VILLA L. & FIGLIO .............................89 W WIDE RANGE ....................................35 Z ZANASI..............................................79 ZENITH ..............................................32
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ADT FIRE & SECURITY ..................80 ALTER ECO SPA ............................58 ANFIMA ..........................................43 ASSOGRAFICI................................50 B BARILLA FRATELLI SPA................56 BECKHOFF AUTOMAT. SRL .........89 BIZERBA SPA.................................85 BOSCH REXROTH SPA .................87 C CAMA GROUP ...............................90 CEPI . ..............................................54 CESENA FIERA SPA ........................8 COMEXPOSIUM.............................22 CONSERVE ITALIA ........................42 E ERPLAN ..........................................80 ETIPACK SPA .................................82 EUROLABEL SRL...........................75 F FEDERAZ. CARTA GRAFICA ........50 FIKE EUROPE BVBA......................94
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G GLOBAL SERVICE INTERN. ...........8 GRAFE ADVANC. POLYMERS .....21 H HONEYWELL .................................81 I IAFC BOCCONI..............................50 IASCONE PACKAGING MARKETING.......................17, 39, 45 ICE .................................................14 IDICE SAS.........................................8 INDICOD-ECR ................................59 INGE SPA .......................................73 INNOVA GROUP SRL ....................60 INNOVIA FILMS LTD......................68 IPACK-IMA SPA .........................8, 42 IRCPACK SRL ................................56 IST. IT. IMBALLAGGIO ......17, 39, 45 ISTITUTO SUP. SANITÀ .................55 K KRONES SRL .................................68
L LAIM SRL........................................93 LINPAC PACKAGING SRL ............69 LUXORO SRL .................................82 M MAYR-MELNHOF ITALIA...............55 MESSERSÌ PACKAGING SRL........93 MG2 SRL ........................................59 MULTIVAC ITALIA SRL ..................69 MURRPLASTIK SYSTEMT..............93 N NIMAX SPA.....................................80 P P.E. LABELLERS SPA ....................81 P.E.T. ENGINEERING SRL.............59 PILOT ITALIA SPA..........................84 PIXARTPRINTING SRL ..................64 POLI.MILANO - DIP. INDACO .......22 PRB SPA .........................................67 PSION TEKLOGIX ITALIA SRL ......80
S SABIC EUROPE ............................69 SALONI INTERN. FRANCESI SRL.22 SOGECOS SPA ..............................33 SUN CHEMICAL GROUP SPA 52, 54 T TEREOS SYRAL SAS .....................70 U UNIDO ITPO ITALY ........................42 UNIPRO .........................................33 UPM-KYMMENE OYJ.....................84 V VALCO MELTON S.L.U..................94 VICTREX EUROPA GMBH.............86 VIDEOJET ITALIA SRL ...................84 Z ZANASI SRL ...................................85
R ROBATECH ITALIA SRL U.S. ........70 ROTOPRINT SOVRASTAMPA ......86
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