NUMERO 3 MARZO 2016
beauty
3/2016 MARZO 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
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Confezionamento in contenitori monodose e fiale; fornitura macchine FFS. Packaging in monodose containers and vials; supply of FFS machines.
Macchine e linee di riempimento automatico a caldo per l’industria cosmetica, chimica e tecnica. Automatic hot-filling machinery for cosmetic, chemical and technical industry.
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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
3/2016 MARZO 6,50€
NUMERO 3 MARZO 2016
3/ 2016
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A CCELERATIO N
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Liberi di sognare... anche senza pungersi iliti e guardie del corpo, camionette dell’Arma e macchine blindate, all’esterno dello stabilimento; dentro, rappresentanti del governo nazionale e regionale, manager dell’industria farmaceutica, stampa, ospiti d’onore delle istituzioni e del mondo della produzione, qualche curioso “di nome”, donne e uomini dell’organizzazione indaffarati, nonché maestranze in tuta d’ordinanza. Questo il contesto in cui si è svolto l’incontro dedicato a “Innovazione per la salute e manifattura italiana”, voluto da Marchesini Group e dalla multinazionale farmaceutica Abbott per celebrare il lancio del primo sistema di monitoraggio flash del glucosio, FreeStyle Libre, in grado di “migliorare la qualità della vita” dei malati di diabete.
M
Il packaging è strumento di civiltà in grado di evolvere, grazie a nuove idee, nuovi modi di fare, nuove opportunità, capaci di coniugare le necessità pratiche/applicative dell’industria con la cultura e le esigenze delle persone. Artefatto tecnologico, è ormai parte integrante e fondamentale del prodotto, che sia alimentare, cosmetico o, a maggior ragione, farmaceutico. Lo prova quanto accaduto il 23 febbraio 2016, nell’headquarter di Marchesini Group a Pianoro (BO). L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. Nel parterre, tra gli invitati, nervosismo rappreso per il fatto di trovarsi vicino a “quelli che contano”, ma anche malcelata soddisfazione per “esserci”. Alla spicciolata, arrivano quasi puntuali i protagonisti, accolti dal padrone di casa, Maurizio Marchesini (AD Marchesini Group e presidente Confindustria Emilia Romagna): Federica Guidi (Ministro dello Sviluppo economico), Stefano Bonaccini (Presidente della regione Emilia-Romagna), Donata Lenzi (membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati), Romano Prodi (presidente senza complementi di specificazione), Pat Cole e Massimiliano Bindi (Abbott, Diabetes Care), Paolo Di Bartolo, (direttore UO di Diabetologia, Rete Clinica di Diabetologia Aziendale Dipartimento Internistico di Ravenna, Ausl Romagna), Rita Lidia Stara (presidente Federazione Diabete Emilia Romagna), Giuseppe Venturelli (Doxa Pharma), ecc. Chiacchiericcio a ingannare l’attesa, fino a quando Enrico Mentana (direttore TG LA7), chiamato a coordinare gli interventi, dopo i saluti di rito avvia una mini-maratona, sollevando il velo su una realtà, ignorata probabilmente da molti: quella della routine di difficoltà e fatiche affrontata da persone che soffrono di diabete, costrette a effettuare un attento auto-monitoraggio dei valori di glucosio nel sangue. Come spiegato, fino a 10 test mediante puntura dei polpastrelli al giorno (ma la media è di 2,4), per avere un quadro glicemico completo in base al quale adeguare la terapia. La novità è che ora si offre un’alternativa capace di migliorare la qualità della vita di milioni di bambini, giovani e adulti, grazie a FreeStyle Libre, il device realizzato da Abbott. Ideato per sostituire il test della glicemia di routine, il sistema è composto da un sensore di ridotte dimensioni (non più grande di una moneta da 2 euro), da applicare sulla parte posteriore del braccio, che misura automaticamente notte e giorno i valori del glucosio per due settimane, senza necessità di effettuare la calibrazione mediante puntura del dito. I dati raccolti dal sensore vengono trasmessi a un lettore touch screen, in grado di operare a una distanza tra 1 e 4 cm anche attraverso i vestiti: in questo modo si ottiene la visualizzazione immediata del valore del glucosio, lo storico delle ultime 8 ore, nonché la visualizzazione, tramite una freccia, dell’andamento dei livelli.
Come ha ricordato Pat Cole, partendo dalle esigenze dei pazienti, Abbott è arrivata a mettere a punto questo dispositivo di controllo per offrire praticità e discrezione di utilizzo, ma anche per contribuire a migliorare l’efficacia delle terapie e ridurre, così, i costi conseguenti alle ospedalizzazioni. Quest’ultimo punto si è imposto per rilevanza durante il dibattito, perché sebbene il prezzo del nuovo device sia superiore a quello dei metodi tradizionali, i benefici per i malati, ma anche i risparmi per la collettività, appaiono di gran lunga superiori. La sfida è dunque renderlo accessibile anche a coloro che non possono permettersi di acquistarlo. Massimiliano Bindi ha per questo ribadito che Abbott intende dimostrare attraverso studi clinici che FreeStyle Libre è un’innovazione sostenibile anche dal punto di vista economico, in quanto può contribuire a razionalizzare la spesa sanitaria. Ne è convinto Stefano Bonaccini, presidente della Regione che per prima ha riconosciuto il nuovo dispositivo, coerentemente a un approccio che, seppur nell’ottica di ottimizzare la spesa farmaceutica, non rinuncia a mettere in primo piano le necessità dei pazienti e la qualità della vita. Concetti ripresi dall’onorevole Donata Lenzi che, apprezzando quanto fatto, vede necessario un maggior equilibrio tra esigenze di controllo della spesa pubblica e sostegno alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Altre voci si sono aggiunte nel corso della mattinata, tutte concordi nel sottolineare come questa innovazione possa rappresentare un effettivo salto di qualità nella vita di molti. Due fuori programma, inventati, con mestiere, da Mentana: quello di Romano Prodi, che si è dimostrato vivamente preoccupato per le sorti dell’Europa, che, ormai concentrata solo a far di conto, sembra « aver perso l’anima», sembra aver smarrito il senso della storia e la consapevolezza che solo insieme sia possibile essere l’avanguardia del mondo; e quello dell’attore Maurizio Ferrini che, diabetico da poco tempo, entusiasticamente si è candidato a testimonial del FreeStyle Libre. Onore al merito a Maurizio Marchesini, che non ha mancato di rimarcare quanto la collaborazione con Abbott dimostri come siano vincenti la tecnologia e la manifattura made in Italy, e come sia necessario continuare a fare quello che altri non sanno fare. Ha, inoltre, spiegato, con l’ausilio di un video, che l’impianto robotizzato - unico nel suo genere - per il confezionamento efficiente e rapido di questo prodotto rivoluzionario, è stato progettato e realizzato con il contributo dell’indotto, preziosa risorsa che si somma al know-how dell’azienda. Parole che hanno permesso a Federica Guidi di testimoniare quanto il governo sia vicino alle imprese e quanto stia facendo per incentivare investimenti (riduzione delle tasse) e innovazioni (Patent box), in direzione di una flessibilità tutta italiana, che significa “fare” le cose in modo sempre più aderente alle esigenze del mercato.
English text at dativoweb.net/en/content/editorial-march-2016-marchesini-abbott-freestylelibre-device-diabetes
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Stefano Lavorini
NOTA Secondo le stime fornite, nel mondo circa 415 milioni di persone, di cui 3,5 milioni in Italia, hanno il diabete. Numeri che sembrano destinati a crescere significativamente nei prossimi anni.
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BE H I N D T H E COV E R
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La parola all’autore In Family 2015, le lastre formano una composizione di parole, musica e immagini per riflettere sul tema della famiglia. Sotto, la scritta neon family riprodotta con la grafia dell’artista. Sono riflessioni sulla famiglia, una raccolta di momenti e ricordi felici, affetti desiderati, sogni realizzati. Tanti pezzi messi insieme mi portano a comprendere nuovamente il senso dell’armonia famigliare, la mia maternità mancata, la gioia della condivisione comune…
FAMILY 2015 Scultura luminosa, metacrilato inciso a mano, neon cm 47x36 - h35 cm (particolare)
Il pizzo oltre, 2010 Canavè, 2014
Musicalmente, 2016
Laura Ambrosi, nata a Soave (VR) nel 1959, vive e lavora a Torino. Esprime la sua arte in diverse aree, ma predilige le installazioni luminose in metacrilato e neon. Pieghe, curve e ondulazioni ne caratterizzano le opere, conciliando tradizione e contemporaneità. Il lavoro di Ambrosi è una sottile ricerca di equilibrio personale, una risposta emotiva al bisogno di comunicazione, di relazione e condivisione tra etnie e generazioni differenti. Le sue opere si rapportano in modo dialettico con l’ambiente, ne rivelano intensi spaccati di vissuto e mantengono una leggerezza intrinseca con costante lavorìo di incisione e intelligente reperimento di objets trouvés e ready-made rettificato. Da ricordare Welcome China sulla facciata monumentale delle Porte Palatine a Torino, le emozionanti installazioni Soap’s opera, l’altalena luminosa Vieni è tardi, Sham, But, Key Words, Il pizzo oltre, Canavé e Blanket. È presente in personali e collettive in Italia e all’estero. www.arternativa.net La parola al critico Le opere di Laura Ambrosi, inguaribilmente romantiche - avvincenti dal punto di vista percettivo, intense e seduttive dal punto di vista emotivo - contribuiscono a creare uno slittamento nella struttura comunicativa dell’arte. Poiché, attraverso il confronto tra
Laura Ambrosi was born in Soave (VR) in 1959. She lives and works in Turin. Ambrosi expresses her aristic vision through various media, but she has a predilection for luminous installations made using neon and acrylic glass. Her work is characterized by creases, curves and waves, reconciling the traditional and contemporary. Her work is a nuanced search for personal balance, an emotive response to the need for communication, relation and sharing among different generations and cultures. Her pieces engage dialectically with their environment, revealing intense cracks of life while maintaining an inherent lightness through busy incisions and a sagacious arrangement of found objects and readymades. Worth mention is her work “Welcome China” appearing on the wall of the Palatine Gate in Turin, the provocative installation “Soap’s Opera”, the electric
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A word from the author The work Family 2015 is a composition of words, music and images to reflect on the themes of family. Below, the word neon family played with artist’s handwriting. This work deals with the theme of family, a collection of moments and happy memories, with desired or dreams realized. Many pieces put together again lead me to understand the meaning of the harmony in the family, my failure to maternity, the joy of sharing common...
Blanket, 2013
Key Words, 2010
opera e pubblico, le opere diventano esplorazione della dimensione relazionale, regno intimo del parlare e dell’ascoltare. Per quanto il punto focale della sua pratica artistica sia la lavorazione di metacrilati, Laura Ambrosi plasma anche esperienze visive e altri universi percettivi, aggiungendo neon e dando vita a opere che esplorano la narrativa, il desiderio, l’amore, l’intimità e il sentimento della perdita. Nei primi lavori, spingendo il linguaggio della scultura verso un’idea di design, ma sempre vivendo l’installazione come il deposito di azioni avvenute nel tempo e nello spazio, Ambrosi porta in luce stereotipi legati alla dimensione femminile. I suoi lavori sono inoltre carichi di tensioni. Vi è in genere uno slancio che sembra voler superare il presente proiettandosi nel futuro - in una dimensione sconosciuta ma al tempo stesso prefigurata come sicura - e un forte attaccamento al passato, come se l’artista fosse ancorata all’infanzia e al paese in cui è cresciuta. Fuggire dal presente vuol dire collegarsi ad altre realtà, tra queste quella mediatica fatta di altre storie in cui riconoscersi, o quella del sogno, intimo e personale. Nelle opere si mescolano i traguardi conquistati dall’artista, gli stessi confini superati che diventano la base per pensieri nuovi; per speranze che, in questo caso, parlano di desideri e spiritualità. (Claudio Cravero)
lullaby “Vieni è tardi”, and others such as “Sham”, “But”, “Key Words”, “Il pizzo oltre”, “Canavé” and “Blanket”. She work has been featured in solo and group exhibitions. www.arternativa.net A word from the critic Laura Ambrosi’s work is characterized by an unparalleled romanticism. Her emotionally seductive pieces and installations assault the senses with bright colors. Taken collectively, they interrupt the communicative structure of art, because at the intersection of the art and its audience, these works become an exploration of relationality, the intimate space of talking and listening. As much as her artistic practice focuses on the medium of acrylic glass, Laura Ambrosi also sculpts visual experiences and other domains of the senses, adding neon to create works that explore themes such as narrative, desire, love and the feeling of loss. In her
early work, she pushed the medium of sculpture toward a certain idea of design without ignoring the installation’s material condition as a depository of actions carried out in time and space. In such a way, she brings to light stereotypes about femininity. Her work is also rife with tension, generally containing a bursting energy intent on transcending the present and propelling itself forward into the future - into a dimension at once unknown and prefigured as safe - as well as a strong attachment to the past, as if the artist has been anchored since childhood to the place of her birth. Escaping the present means plugging into other realities, among them that of the media, made up of stories in which to find oneself, and that of dreams, intimate and personal. Her works blend the horizons already surpassed by the artist, which become the basis for new thought, for hopes, desires and spirituality. (Claudio Cravero)
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CO NTENTS
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L’informazione continua su www.dativoweb.net
Contents 37
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
52
47
1
Stefano Lavorini Acceleration
3
Laura Ambrosi Behind the cover
8
Rubrica degli eventi passati Memorandum
68
46
News (Cosmografica Albertini, Yale Europe)
47
MG2: 50 anni vissuti intensamente MG2: 50 years lived intensely
48
News (Live-Tech)
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Un anno da ricordare (Robatech) A year to remember
50 51
News (Nimax) News (Tech:Art, Marchesini Group)
52
Stefano Lavorini Questa volta, l’hanno fatta grossa! (Goldprint) This time, they went big
55
Dialogo e alleanze: il percorso di Atif Dialogue and alliances: the path of Atif
59
Meccano alimentare: da Parma a Chicago, via Colonia (CibusTec) Food processing: from Parma to Chicago, by way of Cologne
Rubrica degli eventi futuri Agenda 10
sps ipc drives Italia La fabbrica intelligente in fiera The intelligent factory at the fair
12
News (Pharmintech, mcT, Eurasia Packaging)
14
The Innovation Alliance 2018: FieraMilano, Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All, Intralogistica Italia
16
ICE Agenzia - Mercati da esplorare Serbia
TechnoMemo MATER IALS & M AC H I N E RY Food & Be ve r a g e 62
News (Mondi Containerboard, P.E.T. Engineering)
[ MARKETING & DESIGN ] 21
Tecnologia della bellezza (Cosmopack) Beauty technology
LABELING & CODING 65 67
News (Altech, Marking Products) News (Si.Sma)
[ A PROPOSITO DI... ] PROFUMI & BENESSERE 23
25
Il 2016 della fragranza Accademia del Profumo parla di Straordinario Sentire, percorso olfattivo itinerante nei più antichi orti botanici d’Italia. A 2016 full of fragrance Accademia del Profumo speaks about Straordinario Sentire, an itinerant olfactory path in the oldest botanical gardens in Italy.
END OF LINE & HANDLING
Le nomination del Premio Accademia del Profumo 2016. The nominations of the Accademia del Profumo Award 2016.
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
68
71
Automazione su misura per produzioni flessibili (Cama) Turnkey automation for flexible production
News (Keyence, wenglor)
[ MARKETING & DESIGN ] 37
Plinio Iascone Cosmesi-profumeria: il packaging Cosmetics/perfume: packaging
40
News (Fruit Logistica)
AUTOMATION & CONTROLS 72
News (Servotecnica, Panasonic, Bonfiglioli)
73
Robot e automazione: in campo per la bellezza (Omnicos, Mitsubishi Electric) Robots and automation: in the field for beauty
74
News (Emerson, SEW-Eurodrive, Rockwell Automation, Omron, B&R, Yaskawa, Lenze)
[ FACTS & FIGURES ] 41
Riccardo Ceredi Marca del Distributore e Marca Industriale Private Label and Industrial Producer Brands
45
News (Cosmopack New York, Moog@IIT)
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80 Company index, advertisers
Colophon
PROMOTIONAL PACKAGING AND MERCHANDISING
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Redazione
Elena Piccinelli Chiara Giannangeli
Segreteria
Leila Cobianchi, Filomena D’Addona
Pubblicità
traffico@dativo.it
Hanno collaborato
15 16 JUNE 2016
Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
PARIS-PORTE DE VERSAILLES HALL 5.2
Riccardo Ceredi, Plinio Iascone Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 3/2016 Marzo anno 23 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
TUTTO ESAURITO E MOLTE NOVITÀ PER L’HUB PARIGINO Packaging of Perfume Cosmetic & Design (PCD) e Aerosol & Dispensing Forum (ADF), che insieme fanno The Paris Packaging Innovation Hub, hanno chiuso l’edizione del 3-4 febbraio 2016 con il maggior successo di sempre: oltre 6.500 esperti (+20% rispetto all’anno scorso) delle aziende che utilizzano packaging per prodotti di bellezza (trattamento, maquillage, profumi e igiene), ma anche per alimentari e altri ancora, hanno visitato 357 espositori (nel 2015 erano 300) e seguito una novantina di conferenze sui temi tecnici e di mercato di maggiore attualità. Oltre alla soddisfazione unanime espressa dai convenuti, sia per la qualità dell’informazione sia per la vivacità dei contatti d’affari, gli organizzatori di Oriex quest’anno hanno registrato un’impennata di partecipazione, testimoniata dalla lunga lista di imprese che non hanno trovato spazio nel quartiere espositivo di Porte Champerret. Per questo motivo, il 18 e 19 gennaio 2017, l’evento cambia sede, trasferendosi al centro espositivo di Porte de Versailles. Resta invece confermata la formula: una due-giorni, fitta di conferenze disegnate in collaborazione con le imprese, e un’esposizione con piccoli stand, facile e veloce da visitare. Molta concretezza, dunque, insieme a una severa selezione dei contenuti generali hanno contribuito a consolidare un appuntamento dove si incontrano tutti i VIP del settore, in un’atmosfera di convivialità. Per cogliere occasioni di business oltre Oceano, Oriex inaugura quest’anno anche l’edizione statunitense: con la stessa formula, rivisitata tenendo conto delle peculiarità del mercato americano, il 13 e 14 settembre 2016 i fornitori di soluzioni per il packaging e il dispensing esporranno all’Altman Building & Metropolitan Pavilion di New York. Infine, una notizia dell’ultima ora: Oriex Communication, che ha concepito, sviluppato e gestito ADF&PCD dall’inizio ad oggi, è stata acquisita da EFI Sa, Artexis-Easyfairs. Stessa filosofia e stesso staff per il doppio salone, la cui continuità sarà garantita dal direttore Christelle Anya assistita, nella fase di passaggio, dai fondatori di Oriex.
PARIS HUB: FULLY BOOKED AND FULL OF NEWS. Packaging of Perfume Cosmetic & Design (PCD) and Aerosol & Dispensing Forum (ADF), which together make up The Paris Packaging Innovation Hub, registered their greatest success yet on 3-4 February, 2016: over 6,500 experts (+20% on 2015) from concerns that use packaging for beauty products (treatments, makeup, perfumes and personal care), but also food and other products, visited 357 exhibitors (300 last year) and attended around ninety conferences on technical and market issues. In addition to the unanimous satisfaction expressed by visitors, both in terms of the quality of information and of business contacts, the organizers of Oriex report a spike in attendance, evidenced by the long list of concerns that did not find space in the Porte Champerret exhibition area. For this reason, on January 18th and 19th, 2017, the event will relocate to the Porte de Versailles exhibition center. The event’s layout, on the other hand, has proven itself worth repeating: two packed days of conferences designed in partnership with concerns, and an exhibition of small stands, quick and easy to visit. A lot of substance, then, together with a rigorous vetting of the general contents helped consolidate an event where sector VIPs had a chance to meet in a warm atmosphere. In order to take advantage of business opportunities overseas, Oriex unveiled its US edition this year. With the same formula, adjusted to fit the peculiarities of the American market, packaging and dispensing solution suppliers will exhibit at the Altman Building & Metropolitan Pavilion in New York on 13-14 September. Lastly, a piece of breaking news: Oriex Communication, who conceived, developed and managed ADF & PCD since the very start, has been bought up by EFI Sa, Artexis-Easyfairs. Same philosophy and the same staff for the double show, the continuity of which will be guaranteed by the director Christelle Anya, aided during the transition period by the selfsame founders of Oriex.
ORTOFRUTTA: MEETING MONDIALE Oltre 70.000 operatori professionali provenienti da più di 130 Paesi hanno dato vita all’edizione 2016 di Fruit Logistica (Berlino, 3-5 febbraio 2016), che si è così confermata il più grande appuntamento fieristico globale del comparto ortofrutticolo. L’evento, organizzato da Messe Berlin, si è caratterizzato per l’alta intensità del business e networking, con 2.891 espositori provenienti da 84 Paesi che hanno offerto una panoramica completa del mercato. Molto buoni i riscontri post fiera, considerato che il 91% degli espositori prevede ricadute commerciali positive. Fiore all’occhiello, le 27 première mondiali che hanno dato un importante segnale circa il livello di innovazione nel settore. Per gli Innovation Awards 2016 rimandiamo alla notizia nella sezione marketing. Di successo è stata anche la nuova serie di eventi targata “Logistics Hub”, durante i quali sono stati discussi dieci temi di grande attualità per il trasporto e la catena logistica. Appuntamento alla prossima edizione, sempre a Berlino, dall’8 al 10 febbraio 2017.
DOLCI SUCCESSI Forti degli ottimi risultati conseguiti con la recente edizione (Colonia, 31 gennaio - 3 febbraio), ISM (prodotti dolciari e snack) e Prosweets Cologne (subfornitura per l’industria dolciaria) riconfermano la preziosa sinergia anche per il futuro. Sinergia tanto positiva da indurre i vertici di Koelnmesse a cambiare la cadenza di Prosweet che, dal 2017, diventa annuale. I numeri post fiera parlano di visitatori ed espositori in crescita per entrambe le manifestazioni. Confermato anche il valore della presenza italiana, punto di forza dei saloni: oltre ai grandi marchi nazionali del comparto dolciario presenti a ISM, allo spazio “Caffè Italia” e agli ISM Awards dedicati ques’anno al “made in Italy”, ProSweets Cologne ha ospitato 51 eccellenze italiane (tra cui Carle e Montanari, Acma e Flexlink, Cavanna, IMA, Schib packaging, MC Automations, Novacart, Antonio Carcano, Agriflex...). Diverse e interessanti anche le “new entry” in fiera (Live-tech, Mectra, Orlandi alluminio, Salpa, Faroplast, Linbraze, Revotec, Sonomax). L’appuntamento con entrambe le fiere è dunque dal 29 gennaio al 1 febbraio 2017.
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FUIT AND VEGETABLES: WORLD MEETING More than 70,000 professionals from more than 130 countries took part in Fruit Logistica 2016 (Berlin, 3-5 February 2016), which has thus confirmed its standing as the largest global trade fair of the fruit and vegetable sector. The event, organized by Messe Berlin, featured for the high intensity of the business and networking, with 2,891 exhibitors from 84 countries that provided a complete overview of the market. The post fair results can be gauged as very good, considering that 91% of exhibitors are expecting a positive impact on trade. Featuring top at the fair were the 27 world premieres, an important indicator as to the level of innovation in the industry. For the Innovation Award 2016 see news in the Marketing section. Also a success the new series of events titled “Logistics Hub”, during which tens of topical issues were discussed covering the transport and logistics chain. The next edition, with Berlin as ever the set venue, will run from 8 to 10 February 2017. SWEET SUCCESS Bolstered by the excellent results achieved with the recent edition (Cologne, January 31-February 3), ISM (confectionery products and snacks) and ProSweets Cologne (subcontracting for the confectionery industry) reaffirm the valuable synergy for the future. Synergy positive enough to induce Koelnmesse top management to change the regularity of Prosweet that, as of 2017, will be held annually. The post fair figures indicate visitors and exhibitors on the increase for both events. Also confirmed the value of the Italian presence, the strongpoint of the shows: in addition to large national confectionery sector brands present at ISM, the “Caffè Italia” space and the ISM Awards dedicated this year to “made in Italy”, ProSweets Cologne hosted full 51 Italian excellences (including Carle and Montanari, Acma and Flexlink Cavanna, IMA, Schib packaging, MC Automations, Novacart, Antonio Carcano, Agriflex ...). There were also several important newcomers to the fair (Live-tech, Mectra, Orlandi Aluminio, Salpa, Faroplast, Linbraze, Revotec, Sonomax). The next engagement with both fairs will hence be from January 29 to February 1 2017.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS EVENTS & & SHOWS SHOWS Sino-Pack + Pack Inno Packaging machinery, materials & automation + Packaging products 2-4/3/2016 Guangzhou (PRC) www.chinasinopack.com www.packinno.com European Thermoforming Conference Thermoforming Industry 10-11/3/2016 Sitges (ES) www.e-t-d.org Propak Africa Packaging, processing, printing, plastics 15-18/3/2016 Johannesburg (ZA) http://www.propakafrica.co.za MC4 - Motion Control for Technologies & products for the motion control 15/3/2016 Bologna (I) www.mc4.mostreconvegno.it Promotion Expo Gift & Premium + Shop Expo Promotional products, business gifts + POP visual marketing, digital signage 16-17/3/2016 Milano (I) www.promotionexpo.it www.shopexpomilano.it Robot Forum Robotica-Assemblaggio 16/3/2016 Parma (I) www.robot-forum.it Mecspe Technologies for innovation 17-19/3/2016 Parma (I) www.mecspe.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 17-20/3/2016 Bologna (I) www.cosmoprof.com Nuce Nutraceuticals, cosmeceuticals, food and beverage industries 17-18/3/2016 Bologna (I) www.nuce.eu Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 18-21/3/2016 Bologna (I) www.cosmoprof.com Plast-Print-Pack-Paper Tanzania Plastics & Polymers, Packaging & Converting,Printing & Paper Industries 18-20/3/2016 Dar-Es-Salaam (EAT) www.mxmexhibitions.com Printpack Alger Printing & packaging technology 5-7/4/2016 Algiers (DZ) www.printpackalger.com
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24-26 maggio 2016, Parma
sps ipc drives Italia: la fabbrica intelligente in fiera Anticipazioni e novità di SPS Italia 2016, dove un’area dimostrativa aiuterà capire cos’è, in concreto, l’“Industria 4.0”. Q Si sviluppa il mercato domestico dell’automazione (uno dei pochi settori ad avere riguadagnato i valori pre crisi del 2009) e continua a crescere, a due cifre, anche la fiera SPS IPC Drives Italia, organizzata ogni anno a Parma da Messe Frankfurt. Giunta alla sesta edizione, si è ormai imposta come punto di riferimento espositivo del comparto e anche quest’anno registra un aumento rilevante del numero di adesioni. Il merito va a una concomitanza di fattori, fra cui spicca il diretto coinvolgimento dell’industria nel progetto della manifestazione e la conseguente focalizzazione sugli argomenti che interessano veramente le imprese. A maggio scopriremo dunque le ultime novità, che sono state anticipate alla stampa durante una conferenza pre natalizia, ospitata al Samsung District di Milano. Dopo il saluto dell’AD di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, Francesca Selva, VP
Marketing & Events in Messe Frankfurt Italia, ha presentato il progetto dell’evento di quest’anno, dando particolare rilievo all’area interattiva “Know How 4.0”, concepita e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano.
24 - 26 May 2016, Parma
companies. In May we will at any rate be able to discover the latest new features, that were previewed in a pre Christmas press conference, hosted by the Milan Samsung District. After the opening salutations of the Messe Frankfurt Italia CEO Donald Wich, Messe Frankfurt Italia Marketing & Events VP Francesca Selva presented this year’s project of the event, placing a particular emphasis on the interactive area “Know How 4.0”, conceived and realised in cooperation with the Milan Polytechnic.
sps ipc drives Italia: the intelligent factory at the fair Preview and new features at SPS Italia 2016, where a demonstration area will help people understand what “Industry 4.0” actually is. The Italian domestic automation market is showing development (one of the few sectors to have re-attained the pre crisis rates of 2009) and the SPS IPC Drives Italia fair, organized each year at Parma by Messe Frankfurt, also continues to show growth. Now in its sixth edition, it has now made a name for itself as the main segment show and this year registers a considerable increase in the number of sign-ups. This is due to the combination of factors, including the direct involvement of the industry in planning the show and the consequent focussing on topics that truly interest the
Applicazioni suggestive. Dedicata all’Internet of Things, all’Industry 4.0 e alla robotica, l’area “Know How 4.0” all’ingresso del padiglione 4 sarà strutturata in modo da far “toccare con mano” isole di lavoro reali o virtuali, dove i temi di attualità verranno messi in campo in modo chiarificatore. Nello stesso luogo saranno presenti anche gli espositori del settore Industrial software, i giovani ingegneri del mondo universitario e le startup, e i progetti più interessanti saranno messi in mostra sotto forma di prototipi, applicazioni e prodotti. Know How 4.0 vede in campo il Professor Giambattista Gruosso del
Mind-boggling applications. Dedicated to the Internet of Things, to Industry 4.0 and robotics, the “Know How 4.0” area at the entrance of hall 4 will be structured in such a way to give first hand experience of actual or virtual workstations, where current themes will be broached and clarified. Industrial software exhibitors will also feature in the same area, along with the
Politecnico di Milano, che anticipa: «Con l’obiettivo di aprire la mente e al tempo stesso di favorire la condivisione di idee ed esperienze, presenteremo applicazioni suggestive, offrendo al visitatore la possibilità di riflettere e interrogarsi sul ruolo che le tecnologie dell’automazione 4.0 svolgono nel processo di trasformazione del manifatturiero. Se, infatti, in linea di massima, le tecnologie sono note, è spesso difficile capire come usarle e come impiegarle per generare valore aggiunto». Dall’Internet of Things all’Internet of Everythings. Si prospetta stimolante anche l’incontro programmato durante il convegno inaugurale della fiera, il 24 maggio, quando esperti di Cisco Italia svilupperanno il tema “IoE Talks: la fabbrica in digitale”.
young engineers of the world of university and the start-ups, and the most interesting projects will be placed on show in the form of prototypes, applications and products. Know How 4.0 will feature Professor Giambattista Gruosso of the Milan Polytechnic, who anticipates: «With the objective of opening the mind and at the same time to favour the sharing and pooling of ideas and experiences, we will present mind boggling applications, offering the visitor the possibility of reflecting and wondering as to the role that the technology of automation 4.0 will take in the process of changing the manufacturing industry. If in fact, all things told, the technologies are known, it is often difficult to understand how to use them to generate added value». From the Internet of Things to the Internet of Everythings. The encounter scheduled during the opening
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Tavole rotonde e convegni scientifici. La collaborazione con Cisco e con altri player particolarmente autorevoli è emblematica della cura che SPS Italia dedica alla formazione e all’informazione. Anche quest’anno, dunque, si svolgeranno le tavole rotonde “Food&Beverage”, “Pharma&Beauty” e “Automotive”, nonché i convegni scientifici dedicati a progettazione meccatronica e robotica (24 maggio) e Big Data (25 maggio). Nell’ambito della tavola rotonda sull’automotive Roland Berger presenterà “Osservatorio Industry 4.0: la nuova fron-
conference of the fair, May 24, when the experts of Cisco Italia will develop the theme “IoE Talks: the digital factory” is indeed forecasted as stimulating. Agostino Santoni, CEO of the multinational previewed the sense of the same in a talk during the December conference, that we can sum up as follows: in the future of industry each element of the chain of values is evermore interconnected to the others, thanks to web technology. Cisco will hence try and highlight the scope of this change, but also the effects that are still not perfectly clear. As a consequence of the democratisation of Internet concerning data management, in a world in which in 5 years we will go from 12 to at least 500 billion connections, with a traffic that triples each year also and aboveall due to the progressive involvement of productive and manufacturing
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Agostino Santoni, AD della multinazionale, ne ha anticipato il senso in un intervento durante la conferenza di dicembre, che potremmo così sintetizzare: nel futuro dell’industria ogni elemento della catena del valore è sempre più interconnesso agli altri, grazie alle tecnologie di rete. Cisco cercherà quindi di evidenziare la portata di questo cambiamento, ma anche i risvolti non ancora del tutto chiari. Come le conseguenze della democratizzazione di internet sulla gestione dei dati, in un mondo in cui in 5 anni passeremo dai 12 ad almeno 500 miliardi di connessioni, con un traffico triplicato ogni anno anche e soprattutto per il progressivo coinvolgimento delle attività produttive (il 40% del traffico da cellulare riguarderà le fabbriche). «L’innovazione integrata nel business darà avvio a una nuova rivoluzione industriale imperniata sulla concezione del prodotto come servizio - preconizza il manager - come uno scambio di idee e di esperienze con gli innovatori di tutti i tipi di industria».
activities (40% of cellphone traffic will concern factories). «Integrated business innovation will start up a new industrial revolution hinged on the conception of product as service - the manager states - as an exchange of ideas and experiences with the innovators of all types of industries». Round tables and scientific conferences. The cooperation with Cisco and with other particularly authoritative players is emblematic of the attention that SPS Italia dedicates to training and information. This year will also feature the round table discussions “Food&Beverage”, “Pharma&Beauty” and “Automotive”, along with the scientific conferences dedicated to mechatronics and robotics (24 May) and Big Data (25 May). As part of the round table on the
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EVENTS EVENTS & & SHOWS SHOWS FilmTech Japan Functional film industries 6-8/4/2016 Tokyo (J) http://www.filmtech.jp/en Vinitaly Wine industry 10-13/4/2016 Verona (I) www.vinitaly.com Empack Utrecht Innovations Packaging 12-14/4/2016 Utrecht (NL) www.easyfairs.com Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 13-15/4/2016 Bologna (I) www.bolognafiere.it Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 13-14/4/2016 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com Save Milano Automation, instrumentation & sensors 14/4/2016 San Donato Milanese, MI (I) www.exposave.com mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 14/4/2016 San Donato Milanese, MI (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 15-17/4/2016 Bologna (I) www.cosmofarma.com A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 20-21/4/2016 Torino (I) www.affidabilita.eu Beauty Eurasia Cosmetics, beauty, hair 21-23/4/2016 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Chinaplas Plastics & rubber industry 25-28/4/2016 Shanghai (PRC) www.chinaplasonline.com Alimentaria Food and beverages 25-28/4/2016 Barcelona (E) www.alimentaria-bcn.com Hannover Messe Industrial technology 25-29/4/2016 Hannover (D) www.hannovermesse.de Korea Pack International packaging exhibition 26-29/4/2016 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org
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tiera della competitività industriale” con focus sui settori automotive, cyber secur i t y, e l e t t r o m e c c a n i c a , f o o d e pharma&beauty. «Industry 4.0 è una grande opportunità per l’Italia - ha anticipato Roberto Crapelli, AD Roland Berger Italia - per la grande forza manifatturiera del Paese e per la presenza di tante aziende leader mondiali nei rispettivi settori». E non solo: per la sua natura stessa, favo-
13 -15 aprile, Bologna
Pharmintech 2016 Q Internazionale e innovativa, gode di
partnership prestigiose. Parliamo di Pharmintech, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Ucima, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE Agenzia. È in programma dal 13 al 15 aprile 2016, quando l’intera filiera si ritroverà a Bologna per la Pharma Week (13-17 aprile), grazie alla concomitanza con la 20 a edizione di Cosmofarma Exhibition. Vetrina dell’indotto farmaceutico e parafarmaceutico, nutraceutico e cosmoceutico, Pharmintech si propone
risce la velocità sulla grandezza, e la creatività sulla potenza, ovvero le caratteristiche tipiche di un tessuto industriale fatto perlopiù ancora da PMI. Ma attenzione, avvisa ancora Crapelli: «La digitalizzazione di tutte le attività, dalla produzione alla distribuzione, senza una visione chiara e una grande progettualità a livello di Sistema Paese, non sarà sufficiente a imprimere l’impulso necessario a trasformare le potenzialità in risultati».
come occasione di business e aggiornamento per tutte le realtà del settore. Le partnership e un premio. A Dino Tavazzi, AD di Pharmintech Srl, il compito di illustrare le novità di sostanza dell’evento imminente: «Il nostro International Buyers Program vede già la conferma di operatori professionali qualificati provenienti da Turchia, Russia e Stati Uniti. In questo scenario si collocano la proficua collaborazione con Farmindustria (che, in occasione della rassegna, propone un evento focalizzato sull’industria farmaceutica italiana e sull’indotto generato), ma anche con la PMMI americana e con AFI (Associazione Farmaceutici Industria), con la quale organizziamo tra l’altro la prima edizione del Pharmintech Award: un contest dedicato ai progetti di ricerca in ambito farmaceutico, che si avvale delle competenze del Consorzio Tefarco Innova per la selezione delle migliori esperienze di ricerca».
automotive Roland Berger will present “Industry Observatory 4.0: the new frontier of industrial competitiveness” with a focus on the automotive sectors, cyber security, electromechanics, food, pharma & beauty. «Industry 4.0 is a great opportunity for Italy - anticipated Roberto Crapelli, CEO of Roland Berger Italia - for the great manufacturing strength of the country and the presence of so many companies, world leaders in their respective fields». Not only that: by its very nature, Industry 4.0 favors speed over size, and creativity over power, or that is the typical characteristics of an industrial fabric still mostly made up of SMEs. But beware, Crapelli warns: “The digitization of all activities from production to distribution, without a clear vision and a great planning at the level of national economy, will not be sufficient to impart the necessary impetus to turn market potential into results».
13-15 April, Bologna Pharmintech 2016 International and innovative, Pharmintech enjoys prestigious partnerships. The fair is organized by BolognaFiere in cooperation with Ucima and sponsored by the Ministry of Economic Development and ICE Agenzia. It will be held on 13-15 April, 2016, when the entire supply chain will gather in Bologna for Pharma Week (13-17 April), coinciding with the 20th edition of Cosmofarma Exhibition. Pharmintech is an exhibition for the pharmaceutical, parapharmaceutical, nutraceutical and personal care industries, offering business opportunities and updates for all operators in the sector. Partnerships and a prize. Dino Tavazzi, CEO of Pharmintech Srl, explained what’s new at the upcoming
Al proposito, il Professor Alessandro Rigamonti, Presidente di AFI, conferma il valore della collaborazione in essere: «Pharmintech è una preziosa opportunità di incontro e di aggiornamento per tutti gli operatori dell’indot-
event: «Our International Buyers Program has already confirmed qualified specialist operators from Turkey, Russia and the United States. This is the context for our fruitful collaboration with Farmindustria (which for this occasion is planning an event focused on Italian pharma and allied activities), but also with the American PMMI and AFI (Pharmaceutical Industry Association), with which we are organizing the first edition of the Pharmintech Awards: a contest dedicated to research projects in the field of pharmaceuticals. Consorzio Tefarco Innova will offer its expertise for the selection of the best research experiences». On this topic, Prof. Alessandro Rigamonti, President of AFI, confirmed the value of this partnership: «Pharmintech represents a valuable opportunity for operators in all pharma-allied sectors to find
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[ to farmaceutico, ed è per questo che AFI, Associazione di riferimento di quanti operano nella supply chain del farmaco, oltre che nel settore farmaceutico, in particolare nella produzione e distribuzione, ha siglato nel 2015 un accordo con gli organizzatori, con il duplice intento di promuovere e supportare la partecipazione all’evento da parte dei nostri associati (di fatto “clienti” della manifestazione) e, al tempo stesso, promuovere il coinvolgimento degli stessi clienti nel Simposio AFI, la manifestazione più importante dell’Associazione.
Siamo nello Steering Committee di Pharmintech e, oltre a patrocinare la manifestazione, intendiamo mettere a disposizione la competenza e la professionalità della nostra Associazione, così da condividere la conoscenza, stimolare il dibattito, promuovere l’innovazione anche attraverso il coinvolgimento di colleghi che operano a livello internazionale». Una “workroom” per la supply chain. Realizzato in collaborazione con ISPE e con la consulenza operativa di Lifebee, viene presentato per la
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prima volta in fiera il progetto “Drug supply chain: the workroom!”, focalizzato sulle soluzioni tecnologiche “di domani” per l’intera filiera farmaceutica, dalla produzione alla distribuzione. Articolato in due momenti, il progetto prevede una vera e propria area dimostrativa, in cui il visitatore potrà toccare con mano le innovazioni già presenti sul mercato o che lo saranno a breve, e un ciclo di workshop, moderati da AFI e ISPE, che approfondiranno e dibatteranno temi di attualità legati a serializzazione, track&trace e cold chain.
14 aprile, San Donato Milanese (MI)
2-5 novembre 2016, Istanbul
mcT Visione e Tracciabilità
Eurasia Packaging Q Organizzata in concomitanza
Q Giunge alla quarta edizione la mostra-convegno dedicata alle soluzioni di visione e
identificazione per la tracciabilità e la logistica nel settore industriale organizzata da Eiom. La giornata di approfondimento “verticale” offre una panoramica sullo stato dell’arte del settore e sulle nuove opportunità di business, presentando le tecnologie per la raccolta dati e le ultime soluzioni applicative per la tracciabilità alimentare (e non solo). L’iniziativa, che si svolge il 14 aprile al Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese in concomitanza con mcT Alimentare (evento dedicata ai professionisti del settore Food & Beverage), si rivolge agli operatori qualificati: IT manager, supply chain manager, responsabili di produzione e di stabilimento, system integrator... La collaudata formula mcT prevede un convegno plenario mattutino, una parte espositiva che dà spazio ai protagonisti del settore e, a seguire, una sessione di workshop e corsi di formazione pomeridiani a cura delle aziende partecipanti. Per informazioni: www.eiomfiere.it/ mct_visione_tracciabilita_milano/
contacts and updates, and that is why AFI, a point of reference for operators in the pharma supply chain, in addition to the pharmaceutical sector proper, particularly in production and distribution, has signed a 2015 deal with the fair organizers with the two purposes of promoting and supporting participation at the event on the part of our members (who are really the event’s “customers”), on one hand, and on the other, promoting the involvement of those customers at the AFI Symposium, an important event for the association. We are part of Pharmintech’s steering committee, and in addition to sponsoring the event, we intend to offer the competency and professional standards of our association in order to share knowledge, stimulate discussion and promote innovation, including with the involvement of our colleagues operating at the global level».
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A workroom for the supply chain. Created in partnership with ISPE and consulting by Lifebee, the project “Drug Supply Chain: the Workroom!” is focused on the technology solutions of tomorrow for the entire pharma supply chain, from production to distribution. Taking place over the course of two sessions, the workroom is a proper demo area where visitors can witness firsthand the innovations already available for serialization, track&trace and cold chain. 14 April, San Donato Milanese (MI) mcT Vision and Traceability The conference and exhibition organized by Eiom and dedicated to detection and vision systems for traceability and logistics in manufacturing is now in its fourth edition. The “vertical” day of training offers an overview of the state of the sector and new business opportunities,
con Food-Tech Eurasia da Reed Tuyap Fairs Inc. e in collaborazione con la Turkish Manufacturers Association, Eurasia Packaging è la più grande fiera annuale del confezionamento nell’area euro asiatica. Nel 2015 ha radunato ben 1.211 espositori e ha ospitato 51.217 visitatori. Prestigioso hub commerciale per chi cerca o propone soluzioni intelligenti su cui investire, l’edizione 2016, in programma al Tuyap Fair and Congress Centre di Istanbul a novembre, riserva alcune novità di rilievo. È il caso della sezione Printpack, dedicata alle macchine da stampa che, per la prima volta, ospiterà tecnologie per la produzione di cartone ondulato. Quest’anno esordisce anche la sezione speciale dedicata al beverage: denominata Drinktech, sarà una vetrina particolare per le imprese leader, i trend e le novità tecnologiche, contribuendo a rafforzare ulteriormente il “peso” di Eurasia Packaging.
presenting data collection technologies and the latest solutions for food traceability (and more). The event will be held on 14 April at the Crowne Plaza Hotel in San Donato Milanese, coinciding with mcT Alimentare (an event for operators in the food & beverage sector). It is intended for qualified professionals: IT managers, supply chain managers, production and factory managers, system integrators… mcT’s tested formula includes a general assembly in the morning, an exhibition component showcasing sector leaders, and workshops and training courses offered by participating concerns during the afternoon. To find out more: www.eiomfiere.it/ mct_visione_tracciabilita_milano/ 2-5 November 2016, Istanbul Eurasia Packaging Held at the same time as Food-Tech
Eurasia and organized by Reed Tuyap Fairs Inc. in a partnership with the Turkish Manufacturers Association, Eurasia Packaging is the largest annual packaging fair for the Europe/ Asia region. In 2015 the event gathered 1,211 exhibitors and 51,217 visitors. There will be some important novelties at the 2016 edition of this prestigious commercial hub for those seeking or offering smart solutions to invest in, which will be held at the Tuyap Fair and Congress Centre in Istanbul in November. For example, the Printpack section, dedicated to presses, will also host corrugated cardboard production technologies this year. This year also brings the special section dedicated to the beverage sector: called Drinktech, it will showcase sector leaders, trends and new technologies, helping to further bolster Eurasia Packaging’s position.
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L’appuntamento del 2018: le fiere e i partner del progetto La proposta di un’esposizione fieristica dalle molte anime trae forza dalla competenza e dal valore stesso degli attori che la rappresentano. La sinergia creata dalle cinque manifestazioni unisce, infatti, l’esperienza consolidata delle realtà che le gestiscono, integrando le competenze di due tra i principali organizzatori fieristici europei, Fiera Milano e Deutsche Messe, a quella delle associazioni di filiera nazionali: tre aderenti a Federmacchine, ovvero Acimga (Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini), Assocomaplast (Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma), Ucima (che rappresenta i costruttori di macchine per il packaging) e Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica). L’evento coinvolge quattro manifestazioni di riferimento per i rispettivi comparti, già ben posizionate nel panorama internazionale, e una nuova iniziativa al debutto. In contemporanea si svolgeranno, infatti: Ipack-Ima, mostra delle tecnologie per il processing e il packaging, organizzata da Ipack Ima Srl, società partecipata da Ucima e da Fiera Milano; Meat-Tech, manifestazione dedicata a processing e packaging per l’industria della carne, organizzata da Ipack Ima Srl; Plast, focalizzata sulle tecnologie per l’industria delle materie plastiche e della gomma e organizzata da Promaplast Srl, società di servizi controllata al 100% da Assocomaplast. Prevista nel 2017, la manifestazione si sposta per aderire al progetto; Print4All, alla sua prima edizione, è dedicata a printing, converting e stampa industriale. Raccoglie l’eredità e rinnova la proposta di Converflex, Grafitalia e Inprinting. Organizzata da Fiera Milano, è di proprietà di Acimga e Argi; Intralogistica Italia presenta soluzioni all’avanguardia e i sistemi integrati destinati a movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali e al picking. Fa parte del network internazionale CeMAT ed è organizzata da Deutsche Messe e Ipack Ima Srl.
The rendezvous in 2018: the fairs and partners involved The proposal of a trade fair with many souls draws strength from the expertise and value of the very actors that represent the same. The synergy created by the five events in fact combines the consolidated experience of the realities that manage them, integrating the expertise of two of the leading European exhibition organizers, Fiera Milano and Deutsche Messe, with that of the national industry associations: the three Federmacchine members, or that is Acimga (Italian for graphics, paper and converting industry machinery manufacturers), Assocomaplast (builders of machines and molds for plastics and rubber), Ucima (representing the packaging machine manufacturers) and Argi (the graphic industry suppliers’ association). The event involves four main shows important for their respective segments and already well-positioned on the international scene, along with the debut of a new undertaking The following fairs will in fact be held simultaneously: Ipack-Ima, the processing and packaging technology show, organized by Ipack Ima Srl, company owned by Ucima and Fiera Milano; Meat-Tech, an event dedicated to processing and packaging for the meat industry, organized by Ipack Ima Srl; Plast, focused on technologies for the plastics and rubber industry, organized by Promaplast Srl, a subsidiary service company 100% owned by Assocomaplast. Initially scheduled for 2017, the event has been moved in order to be part of the project. Print4All, in its first edition, is dedicated to printing, converting as well as commercial printing. It picks up from and renews the proposal of Converflex, Grafitalia and Inprinting. Organized by Fiera Milano; it is owned by Acimga and Argi; Intralogistics Italia, that presents cutting-edge solutions and integrated systems for material handling, warehouse management, material storage and picking. It is part of the CeMAT international network and is organized by Deutsche Messe and Ipack Ima Srl.
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Fiere: alleate in innovazione Quando cinque eventi fieristici di assoluto rilievo nel campo dei beni strumentali trovano concreti motivi di alleanza, danno vita a un format innovativo e trasversale, dove a prevalere è la logica di sistema e la voglia di crescere in internazionalità. Con auspicabili benefici per tutti. Q Accade a Milano, nel 2018. Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia si svolgeranno dal 29 maggio al 1 giugno a Fiera Milano, dando origine a un evento unico, presentato come “The Innovation Alliance”. Unico, diremmo noi, non solo per la semplice concomitanza di date, ma perché espressione di una volontà di dialogo fra numerosi e diversi soggetti del mondo produttivo italiano (industria, associazioni di riferimento, organizzatori fieristici). Si tratterà, in pratica, di un’offerta di eccellenza di macchine e tecnologie per l’industria manifatturiera proposta senza soluzione di continuità nel quartiere fieristico di Rho; un’iniziativa che, come ha dichiarato l’AD di Fiera Milano Corrado Peraboni durante la conferenza di presentazione il 10 febbraio scorso «rappresenta il primo, concreto tassello della nostra nuova strategia: creare grandi eventi di filiera, capaci di offrire una vetrina internazionale alle eccellenze produttive italiane, e non solo. Nel caso di “The Innovation Alliance”, abbiamo inteso mettere a fattore comu-
ne le sinergie fra diversi mondi produttivi (processing, packaging, lavorazione della plastica, stampa industriale, personalizzazione grafica di imballaggi ed etichette, movimentazione e stoccaggio della merce pronta al consumo), riassumendole in un progetto che nulla ha da invidiare a quello di paesi competitor». Costruttori italiani in prima fila Un’offerta espositiva «fortemente integrata - è ancora Peraboni a parlare - che premierà le singole componenti del progetto, portando a Milano una percentuale maggiore di visitatori internazionali, il vero target che le imprese vogliono raggiungere e che è compito di Fiera Milano garantire. D’altro canto, “The Innovation Alliance” sancisce la bontà di una collaborazione con quelle associazioni che hanno raccolto la sfida della cooperazione nell’interesse dei propri associati, oltre a confermare l’alleanza strategica con Hannover, partner solido e affidabile su alcuni dei più importanti mercati internazionali». Così come concepito, l’evento porta in
Trade fairs: allied in innovation When five highly significant exhibition events in the field of capital goods find concrete reasons for allying with one another, they give life to an innovative and crosscutting format, where the system logic and the wish to grow internationally prevails. With auspicable benefits for everyone. Scheduled Milan 2018. Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All and Intralogistics Italia will run from May 29 to June 1 at Fiera Milano, giving rise to a unique event presented as “The Innovation Alliance”. Unique, we strive to say, not only due to the simple coinciding of dates, but because the event expresses the desire for dialogue between the many and various players in the Italian manufacturing world (industry, trade associations, trade fair organizers). It will in practice be an offer of excellence of machines and technologies for the manufacturing industry proposed seamlessly in the
exhibition center in Rho; an initiative that, as stated by the Fiera Milano CEO Corrado Peraboni during the presentation conference on 10 February «features as the first concrete piece of our new strategy: to create large supply chain events, able to offer an international showcase for Italian manufacturing excellence and beyond. In the case of “The Innovation Alliance”, our intention is to pool synergies between different worlds of production (processing, packaging, plastics processing, commercial printing, graphic personalization of packaging and labels, handling and storage of goods ready for
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Monodose e fiale termoformate da 0,50 a 300ml in film plastici barriera per il settore cosmetico, farmaceutico, chimico e alimentare. dote un patrimonio di know how e di mercato invidiabile; se consideriamo infatti la sola produzione di macchine rappresentate, parliamo di un “comparto” che vale nel complesso 19,1 miliardi di euro e che presenta affinità e connessioni, sia tecnologiche che di mercato. Basti pensare che circa il 50% degli imballaggi è realizzato in plastica o che il 25% del fatturato del printing deriva dal packaging, percentuale che sale al 50% del giro d’affari se parliamo di converting e pre-stampa. La logistica, in questo contesto, rappresenta un trait-d’union indispensabile per finalizzare le strategie produttive e rendere efficienti quelle distributive. La proposta espositiva del 2018 rappresenterà quindi un’interessante opportunità per stringere contatti con realtà di comparti affini e giocherà un ruolo strategico in particolare per i buyer esteri, che la troveranno più funzionale alle proprie esigenze.
consumption), summing everything in a project sure to rival anything our competitor countries could come up with». Italian builders to the fore «A highly integrated exhibition offer - Peraboni goes on to say - that will reward the single components of the project, bringing a higher percentage of international visitors to Milan, the real target that companies want to achieve, and that Fiera Milano is tasked with ensuring. And indeed “The Innovation Alliance” reveals all the advantages of a partnership with associations that have taken up the challenge of cooperating in the interests of their members, in addition to confirming the strategic alliance with Hanover, a solid and reliable partner on some of the most important international markets». Conceived as it is the event brings with it a considerable wealth of
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know-how and market; In fact, if we only consider the production of machines represented, one speaks of a segment that is worth a total of 19.1 billion euros and that has many affinities and links, both in technological and in market terms. You only need to think that about 50% of packaging is made of plastic or that 25% of print turnover derives from packaging, a percentage that rises to 50% of overall turnover if we consider converting and pre-press. Here logistics stands as an indispensable link towards finalising production strategies while making distribution more efficient. Hence the exhibition proposal for 2018 offers an interesting opportunity to make contacts with companies in related sectors and will in particular play a strategic role for foreign buyers, who will find it a lot more functional in meeting their needs.
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Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi.
MERCATI DA ESPLORARE: SERBIA contraddistinta da un basso livello di investimenti diretti (segnatamente quelli in arrivo dall’estero - IDE), da incertezze economiche (innescate anche da fenomeni come un processo non completato di privatizzazione di importanti aziende di Stato), dal rinvio di alcuni investimenti in attesa della finalizzazione della gestione dei fondi IPARD concernente la capacità di spesa. Si tratta di fenomeni, questi, che sono stati bilanciati in positivo dalla crescita del PIL tra l’1 e l’1,5% registrata nel 2015. L’industria della trasformazione alimentare, caratterizzata da produzioni diversificate e numerose tipologie di aziende, assorbe il 90% della domanda di macchine per l’imballaggio e il confezionamento; il restante 10% è destinato al non food (detersivi, cementi, ecc.).
NOTA Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente diretto da Ferdinando Pastore. Funzionario di riferimento: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it NOTE The project is coordinated ICE-Agenzia headquarters in Rome, by the Industrial Technology-, Energy-, and Environment Office headed by Ferdinando Pastore. Contacts: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it
gricoltura e industria alimentare sono, per la Serbia, settori trainanti che devono ancora effettuare investimenti significativi in ambito packaging: l’interesse prioritario è stato infatti fin qui rivolto a sistemi e attrezzature di produzione, a discapito dunque delle attività di confezionamento, nonché della ricerca di soluzioni di imballaggio e presentazione. Tuttavia, complice la pressione del mercato e dei consumatori, si sta registrando una graduale inversione di tendenza. Quasi tutte le materie prime per l’industria del packaging sono importate e, per quanto riguarda i macchinari e le attrezzature di imballaggio e converting, le aziende nazionali producono in prevalenza sistemi semplici, di tipo manuale o semi-automatico (mentre le attrezzature più sofisticate vengono di regola importate).
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L’IMPORT DELLE MACCHINE DA CONFEZIONAMENTO Il settore segue l’andamento generale dell’economia serba,
The column dedicated to Italian companies operating in the packaging with a keen eye to the possibilities of growth and development abroad Born out of the collaboration between ICE-Agenzia and Edizioni Dativo. The network of ICE offices abroad will provide a regular update on the development of the packaging in the short/medium term in selected countries.
Markets to explore: Serbia Agriculture and the food industry are driving sectors in Serbia’s economy, and they have yet to implement major investments in packaging, instead prioritizing production systems and equipment, to the detriment of packaging operations, not to mention
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research into packaging and presentation solutions. However, pressure from the market and consumers has led to a gradual change of this trend. Nearly all raw materials for packaging are imported, and local manufacturers
Paesi di provenienza. L’Italia si colloca tra i principali esportatori in Serbia di attrezzature e macchinari per il packaging e l’imballaggio, in linea con lo status di principale partner commerciale: l’interscambio è pari al 13,7% di quello complessivo del Paese e da anni l’Italia è il principale cliente e il terzo fornitore dopo Germania e Russia. Le attrezzature italiane sono apprezzate per l’innovazione produttiva offerta a prezzi relativamente accessibili. Il principale concorrente, in questo senso, è la Germania, riconosciuto anch’esso come produttore di attrezzature di qualità, anche se di regola più costose. Per motivi di budget limitati, i produttori medio-piccoli scelgono invece mezzi e attrezzature di origine cinese. Tuttavia, mentre Italia e Germania sono partner tradizionali e da sempre presenti sul mercato, la posizione di altri Paesi oscilla, anche di molto, di anno in anno. Statistiche relative alle importazioni e le quote italiane. La Serbia utilizza la tariffa doganale armonizzata e i codici doganali più frequenti per le macchine packaging e imballaggio che sono:
of packaging and converting machinery and equipment mostly produce manual or semi-automatic systems (while more sophisticated equipment is imported as a rule).
PACKAGING MACHINE IMPORTS The sector follows the general trend of the Serbian economy, marked by few direct investments (especially foreign direct investments - FDIs), a climate of uncertainty (partly due to issues arising from an unfinished process of privatization of some major state owned enterprises), the postponement of some investments until finalization of managing
the IPARD funds regarding public expenditure capacity. These phenomena are compensated for by GDP growth between 1 and 1.5% in 2015. The Serbian food processing industry, which is characterized by diversified production and numerous types of enterprise, accounts for 90% of demand for packaging and converting machinery; the remaining 10% goes to the non-food sector (detergents, cement, etc.). Countries of origin. Italy ranks among major exporters of packaging machinery and equipment in Serbia,
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I C E-A GENZIA
Tabella 1 - Serbia importazione code 8.422,30. Table 1 - Serbian importation code 8,422.30. 2012 2013 USD(*000) Mercato % USD(*000) Mercato % Import totale 10.701 100,0 12.966 100,0 Germania 5.424 50,6 4.784 36,8 Italia 1.635 15,2 3.443 26,6 Svezia 988 9,2 1.208 9,3 Cina 371 3,5 532 4,1 Slovenia 60 0,5 866 6,7 Source: Ente Nazionale per la Statistica della Serbia.
2014 USD(*000) Mercato % 9.771 100,0 3.140 32,1 3.942 40,3 90 0,9 292 2,9 343 3,5
Tabella 2 - Serbia: importazione code 8.422,40. Table 2 - Serbian importation code 8.422,40. 2012 2013 USD(*000) Mercato % USD(*000) Mercato % Import totale 17.514 100,0 19.982 100,0 Italia 3.919 22,4 7.099 35,5 Germania 5.690 32,4 4.267 21,3 Olanda 914 5,2 1.655 8,3 Slovenia 2.287 13,0 1.037 5,2 Spagna 634 3,6 616 3,0 Source: Ente Nazionale per la Statistica della Serbia
2014 USD(*000) Mercato % 25.844 100,0 9.057 35,0 8.381 32,4 2.252 8,7 1.402 5,4 265 1,0
1) 8422.30 - Macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori, macchine ed apparecchi per incapsulare le bottiglie, i boccali, i tubi e analoghi contenitori; 2) 8422.40 - Macchine ed apparecchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le macchine e apparecchi per imballare con pellicola termoretraibile). In relazione all’export di macchinari ricompresi nella voce doganale 8422.30 nel 2014, la Serbia registra un aumento e la quota italiana di mercato passa dal 26,6% al 40,3%, confermando il nostro Paese quale principale partner del settore. Per quanto riguarda i macchinari, di cui alla voce doganale 8422.40, nel 2014 l’Italia ripete il risultato 2013, con una quota di mercato stabile al 35%. Dazi doganali e ostacoli non tariffari. Dal 1° gennaio 2014, grazie all’Accordo di Stabilizzazione ed Associazione tra l’UE e la Serbia, sono stati azzerati i dazi doganali per i macchinari e le attrezzature provenienti dall’UE. In qualità di Paese candidato a entrare nell’UE, la Serbia non ha ancora tuttavia del tutto armonizzato i propri standard di qualità e sicurezza di macchinari e attrezzature con le normative e gli standard dell’UE.
reflecting its status as the country’s main trade partner: trade with Italy accounts for 13.7% of Serbia’s total trade, and Italy has been its top export partner for years, ranking third behind Germany and Russia for imports to the country. Italian equipment is appreciated for offering innovative solutions at relatively accessible prices. Its main competitor, Germany, also has a reputation for quality but costly equipment. Small to medium manufacturers, with their limited budgets, prefer Chinese instruments and equipment. However, while Italy and Germany are
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IN CONCLUSIONE Con la previsione di ulteriori stanziamenti per l’agricoltura, l’incremento della produzione e dell’esportazione di prodotti alimentari (sia freschi che trasformati), l’attesa crescita del PIL del 2% nel 2016, in Serbia si può concretamente ipotizzare un aumento della domanda di macchinari per l’imballaggio e il confezionamento. Q
traditional trade partners with a consistent market presence, the position of other countries can vary drastically from year to year. Import statistics and Italy’s position. Serbia uses the Harmonized Customs Tariff. The most common tariff item numbers for packaging machinery are: 1) 8422.30 - Machinery for filling, closing, sealing, or labeling bottles, cans, boxes, bags or other containers; machinery for capsuling bottles, jars, tubes and similar containers; 2) 8422.40 - Other packing or wrapping machinery (including heat-shrink
wrapping machinery). Exports of machinery listed under tariff item number 8422.30 went up in 2014, as well as Italy’s market share, which went from 26.6% to 40.3%, confirming Italy’s place as the sector’s main partner. As for machinery listed under 8422.40, Italy’s performance remained stable at 2013 levels, with a market share of 35%. Customs duties and non-tariff obstacles. As of January 1st, 2014, the Stabilisation and Association Agreement between the EU and Serbia eliminates customs duties for
machinery and equipment originating in the EU. Nonetheless, as an EU candidate country, Serbia has still not harmonized its quality and safety standards for machinery and facilities with EU regulations and standards.
CONCLUSION With additional appropriations for agriculture expected, as well as increased production and export of food products (fresh and processed), and projected GDP growth of 2% in 2016, Serbia offers a concrete prospect of increased demand for packaging machinery. Q
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TECNOLOGIA DELLA BELLEZZA L’intera filiera della cosmetica, dalle materie prime alla formulazione, dai macchinari all’imballaggio, è in fiera a Cosmopack 2016. Per mostrare quanto il sublime debba alla tecnica, all’innovazione e alla ricerca. umanità ha bisogno del sublime. Il sublime è l’arte. Il sublime dell’arte è l’avanguardia». L’aforisma dell’eclettico Roland Topor (illustratore, paroliere, drammaturgo, scrittore, sceneggiatore e attore francese del Novecento) ha ispirato gli organizzatori del “The Cosmopack Wall”: una delle iniziative che caratterizzano la fiera del packaging cosmetico di scena a Bologna il 17-20 marzo 2016, insieme al 49° Cosmoprof. Il premio all’eccellenza e all’innovazione si svolge per la terza volta, dando riconoscimento e visibilità non solo al côté artistico dei prodotti di bellezza, ma anche al suo imprescindibile substrato tecnologico. Vero e proprio “innovation corner” e ribalta della filiera del beauty, quest’anno l’evento si intitola “The avant-garde edition” e intende valorizzare tutte le facce della creatività: quelle più prettamente culturali dell’anticipazione di gusti e conoscenze, ma anche tecniche, stili, colori, materie prime e formulazioni che emergono dalla R&D dell’intera filiera. Super qualificata, di conseguenza, la giuria di esperti che decreterà i vincitori 2016, e prestigiosi gli award, ideati e prodotti dagli studenti dell’Istituto Marangoni, la celebre scuola di “Fashion, Art & Design” che forma l’élite degli stilisti della Moda.
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Accanto a “The Wall”, l’edizione 2016 di Cosmopack mette in campo molte altre iniziative e contenuti di alto livello, e per la prima volta si svolge in concomitanza con Nuce-Health World Expo: il salone internazionale dell’industria nutraceutica, cosmeceutica, functional foods & beverages e health ingredients, è programmato per il 17 e 18 marzo presso il Palazzo dei Congressi di Fiera Bologna, che diventa così per due giorni la capitale della bellezza “dentro e fuori”.
UNA FACTORY LIVE PER LE CREME Innovazione e ricerca sono protagoniste anche di The Cosmopack Factory, l’installazione onsite aperta ai visitatori, dove si svolgono i principali step di fabbricazione di un cosmetico. Quest’anno si tratta di una “Cream Factory” dove, per l’intera durata della manifestazione, viene realizzato un siero perfezionante illuminante, dalla texture leggera e impalpabile, denominato per l’occasione “Cosmopack Optimoist Perfectionist Serum”. L’eccezionale demo live è possibile grazie alla collaborazione fra sei aziende espo-
Beauty Technology The entire cosmetics supply chain, from raw materials to the formula, from machinery to packaging, will be at Cosmoprof 2016. To show how much the sublime owes to technology, innovation and research. «Humanity needs the sublime. The sublime is art. The sublime of art is avante garde». The aphorism of the eclectic Roland Topor (the twentieth century French illustrator, lyricist, playwright, writer and screenwriter) has inspired the organizers of “The Cosmopack Wall”: one of the initiatives that will feature at the cosmetics packaging trade fair in Bologna 17-20
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March 2016, along with the 49th Cosmoprof. The award for excellence and innovation is now in its third edition, not only giving recognition and visibility to the artistic side of beauty products, but also to its essential technological substrate. True and proper “innovation corner” and stage of the beauty industry, this year’s event is entitled “The avant-garde
sitrici di Cosmopack e leader internazionali: Cosmoproject, Axomatic, Industrialbox, Certiquality, Gruppo Scandolara e Pusterla 1880. Nessun aspetto della produzione viene trascurato: la Cream Factory opera in conformità alla ISO 22716 relativa alle GMP (buone norme di fabbricazione); inoltre, per la prima volta verrà calcolata la CO2 generata dalla produzione del Cosmopack Serum. La Factory del Cosmopack giunge così al suo quarto anno, incassando sia il gradimento del pubblico - che può guardare
edition”, with the intent to promote all facets of creativity: the more purely cultural ones anticipating taste and knowledge, but also techniques, styles, colors, raw materials and formulations that emerge from the R&D of the entire supply chain. Super qualified, as a result, the expert jury that will decide the winners for 2016, and the prestigious awards, designed and produced by students from the Istituto Marangoni, the famous Milanese “Fashion, Art & Design” school that forms the fashion designer elite. Next to “The Wall”, will be the 2016 edition of Cosmoprof fielding many other high level initiatives and contents,
and for the first time held in conjunction with Nuce-Health World Expo, the international nutraceuticals, cosmeceuticals, functional foods & beverages and health ingredients fair scheduled March 17 and 18 at Bologna Fiera’s Congress Building, which thus for two days will become the capital of beauty, both “within and without”.
A LIVE FACTORY FOR CREAMS Innovation and research will also be the protagonists of The Cosmopack Factory, the onsite installation open to visitors, where the principal steps of cosmetics manufacturing will be shown. This year features a “Cream Factory”
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MARKE T I N G & DE SI G N
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Cosmoprof Bologna, sempre più worldwide
Cosmoprof Bologna, evermore worldwide
Quest’anno la principale fiera mondiale del settore ospita, dal 18 al 21 marzo, circa 2.500 aziende di cui il 73% provenienti dall’estero, con 25 collettive nazionali; sul fronte dei visitatori registra un +19% delle prevendite online, e ospiterà oltre 1.200 testate da tutto il mondo. “Complici” della portata internazionale dell’evento organizzato da BolognaFiere SpA in collaborazione con Cosmetica Italia, sono ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il Ministero per lo Sviluppo Economico. Un onore meritato: l’industria nazionale della cosmesi e profumeria sviluppa un fatturato superiore ai 9.700 milioni di euro ed esportazioni per 3.700 milioni, in crescita del 10,5% (dati 2015).
Da non perdere. Cosmoprof offre visibilità a tutti i segmenti del mondo del beauty - non solo skin, ma anche hair e nail, passando per spa e ovviamente make-up e profumi. Molte le iniziative speciali, fra cui in area wellness il percorso Fire&Ice che guida alla scoperta dei prodotti più innovativi e dei trattamenti di tendenza; nel padiglione della Cosmesi Naturale l’area dei prodotti certificati “Halal” (“leciti” in arabo), allestita in collaborazione con il World Halal Development; in “zona capelli” il debutto del Cosmoprof Barber Show in cui 4 giovani stilisti presentano le migliori proposte di look maschile in stile hipster. Questo marzo, inoltre, riflettori puntati sulla nail art per la sposa, le sezioni di trucco live del primo Make Up On Stage, la selezione dei migliori prodotti in tutte le categorie (a cura della rivista Elle) e il workshop dedicato ai canali distributivi del mondo beauty (in collaborazione con Largo Consumo).
dietro alle quinte scintillanti del teatro della bellezza - sia l’entusiasmo delle imprese partecipanti che, stimolate dal confronto fra pari e con il pubblico di operatori, ogni volta sono sfidate a dare il meglio di sé.
IL FORUM DEI CONTENUTI Cosmopack Forum rappresenta un altro elemento qualificante della fiera bolognese e porta con sè, come sempre, riflessioni e approfondimenti sui temi che interessano i diversi aspetti della produzione e confezionamento di un cosmetico. Fra gli altri, sono in programma, il 17 marzo, un
where, for the entire duration of the event, a perfecting illuminating serum with a light, impalpable texture will be produced, called for the occasion “Cosmopack Optimoist Perfectionist Serum”. The exceptional live demo has been made possible thanks to the collaboration of six internationally leading companies exhibiting at Cosmoprof Cosmoproject, Axomatic, Industrialbox, Certiquality, Scandolara Group and Pusterla 1880. No aspect of production has been overlooked: The Cream Factory operates in accordance with ISO 22716 in compliance with the recognised GMPs; Furthermore, for the first time the CO2 generated by the
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This year the main sector world fair will be hosting, 18 to 21 March, some 2,500 companies, 73% of which from abroad, with 25 national pavilions; the number of pre-registered online visitors is up 19%, and over 1,200 trade magazines from all around the world will be present. The international calibre of the event organized by BolognaFiere SpA has been accomplished thanks to the cooperation with Cosmetica Italia along with ICE - Italian Trade Promotion Agency and the Italian Ministry of Economic Development. An honor well deserved: the Italian cosmetics and perfumery industry can count on a turnover of 9.7 billion euros and exports for 3.7 billion, showing an increase of 10.5% (2015 figures) on the previous year. Not to be missed. Cosmoprof provides visibility to all segments of the beauty world - not only skin, but also hair and nail, going by way of spas and of course make-up and perfumes. Many the special initiatives, including in the wellness area where the Fire & Ice itinerary leads to the discovery of the most innovative products and the trendiest of treatments; in the Natural Personal Care pavilion one finds products certified as “Halal” (meaning “lawful” in Arabic), created in collaboration with the World Halal Development; while the “hair area” features the debut of the Cosmoprof Barber Show, where 4 young hair stylists will be presenting the best proposals for the masculine look in hipster style. This March, moreover, the spotlight will be on nail art for the bride, the live Make Up On Stage sections, the selection of the best products in all categories (organized by Elle magazine) and workshops dedicated to the distribution channels of the beauty world (in collaboration with the magazine Largo Consumo).
aggiornamento relativo all’innovazione nel surface design e un convegno del Polo della Cosmesi dedicato ai trend di colore 2016/17. Nel pomeriggio del 19 marzo si terrà, invece, la “Conversazione Cosmetica” organizzata dalla SICC (Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche) in collaborazione con Cosmetica Italia, con il titolo “Packaging cosmetico primario Quali linee-guida per il rispetto del Regolamento Cosmetico?”. In programma interventi di Istituto Italiano Imballaggio, Università di Pavia, CEPRA,
production of the Cosmopack Serum will be calculated. The Cosmopack Factory thus reaches its fourth year, enjoying both the acclaim of the public - able to take a peek behind the shimmering scenes of the world of beauty- as well as the enthusiasm of the participating companies, stimulated by the comparison between peers and the throng of operators, continuously called upon to rise to the challenge of giving their very best.
THE FORUM OF CONTENTS Cosmopack Forum represents another significant element of the Bologna fair and brings with it, as always, reflections
Studio Legale Astolfi, Delegazione SICC tosco-emiliana, TBD, sui seguenti argomenti: proposta di “linee guida tecniche” per il packaging destinato al contatto con i prodotti cosmetici; valutazione della compatibilità formulazione/contenitore; metodi di analisi per i contaminanti da packaging; il nuovo decreto sanzionatorio del regolamento cosmetico; la regolamentazione sul rilascio delle impurità da materiali di packaging nel settore alimentare e nella legislazione sui cosmetici-giocattolo. Infine, una case history sull’adempimento alle norme del Regolamento. Q
and insights on the issues affecting various aspects of the production and packaging of cosmetic products. Among others things, scheduled on March 17, an update on the innovation in surface design and the Cosmetics Sector Conference dedicated to the 2016/17 color trends. In turn on the afternoon of March 19, the “Cosmetics Conversation” organized by the SICC (Italian Society of Chemistry and Cosmetological Sciences) will be held in collaboration with Cosmetica Italia, under the title “Primary Cosmetic Packaging - What guidelines for compliance with Regulatory Cosmetics Standards?”. Also scheduled talks held
by the Istituto Italiano Imballaggio, the University of Pavia, CEPRA, Studio Legale Astolfi, Tuscan-Emilian SICC Delegation, TBD, on the following topics: “technical guidelines” proposals for packaging intended for contact with cosmetics products; evaluation of formulation/container compatibility; methods of analysis for contaminants from packaging; the new decree sanctioning cosmetics regulatory standards; regulations on the release of the impurities from packaging materials in the food and cosmetics sector and in legislation on toy cosmetics; lastly, a case history on compliance with regulatory standards. Q
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PR O FUMI & B E NES S ERE
Accademia del Profumo raccoglie i frutti della tradizione e le sfide del futuro. Nasce così Straordinario Sentire, spazio narrativo promozionale dedicato alla cultura del profumo. Annunciata la prossima apertura di un percorso olfattivo itinerante nei più antichi orti botanici d’Italia e, dulcis in fundo, le nomination del Premio Accademia del Profumo 2016, cui dedichiamo un ampio servizio.
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Profumo in una veste glamour e al passo coi tempi. Numerosi i progetti intrapresi per promuovere l’accostamento tra profumo, arte e conoscenza. Dopo le positive collaborazioni con il Museo del Profumo di Venezia (che proseguiranno), con il 35° Cosmast di Ferrara e la 2ª edizione del corso di specializzazione in fragranze “Professione Olfatto”, Accademia del Profumo mette a disposizione borse di studio universitarie per progetti speciali dedicati al mondo delle fragranze.
ccademia del Profumo è stata costituita nel 1990. La sua mission, oggi, è valorizzare il profumo come elemento essenziale del benessere, promuoverne la creatività, accrescerne la cultura e la diffusione. Vi aderiscono le imprese associate a Cosmetica Italia, che producono e distribuiscono profumi, ma anche le aziende produttrici di essenze e di materiali di confezionamento, opinion leader ed esperti della comunicazione e della distribuzione. Nel corso di un’attesa conferenza stampa, svoltasi il 12 di-
Ovvero, una trilogia del profumo in tre atti: grande novità 2016, il percorso olfattivo itinerante, ospitato nei prossimi tre anni dai più antichi orti botanici d’Italia. L’Orto Botanico di Brera dell’Università degli Studi di Milano (dal 16 al 19 giugno 2016) e l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Firenze (dal 9 all’11 settembre 2016)
cembre scorso nell’elegante hotel Château Monfort di Milano, il presidente di Accademia del Profumo, Luciano Bertinelli sulla scena insieme a Filippa Lagerback - ha svelato a giornalisti e ospiti selezionati il ricco programma di iniziative e progetti previsti per il 2016. Sarà un anno, questo, all’insegna della rinnovamento, culturale e dell’immaginario, a cominciare dal claim della nuova campagna mediatica, “Straordinario Sentire”, che dichiara la centralità dell’emozione, unica chiave d’accesso al mondo del profumo nella sua essenza più autentica. Anche l’asset comunicativo è stato modernizzato, con una piattaforma che sfrutta nuovi linguaggi e canali (social network, media audio-visivi, contenuti virali e App) per risvegliare l’interesse del pubblico e presentare Accademia del
saranno il teatro suggestivo di una narrazione sensoriale che esplora i più importanti aspetti dell’arte profumiera, lungo l’intera filiera. «Gli orti botanici sono state scelti come location ideali di questo percorso - spiega Luciano Bertinelli, presidente di Accademia del Profumo - non solo perché nel loro microcosmo crescono le materie prime impiegate nella fabbricazione delle essenze, ma anche per richiamare l’attenzione su veri e propri gioielli immersi nel tessuto urbano ingiustamente trascurati, e talvolta sconosciuti alla cittadinanza. Alla base del progetto c’è dunque anche un intento etico e sociale». Come anticipato il percorso olfattivo si articola in tre atti. Atto I, Emozione: suggestivo allestimento che ripercorre la cronologia della vita attraverso i profumi dell’infanzia, adolescenza e maturità, ma anche le esperienze olfattive legate ai viaggi e ai momenti di relax. Atto II, Evoluzione: storia del profumo nell’era contemporanea, in cui particolari momenti sociali, storici e politici si riflettono sulle scelte olfattive dei consumatori. Atto III, Conoscenza: giro turistico nei “backstage” del profumo, dal primo briefing alla creazione della fragranza, dallo studio del packaging e della comunicazione, fino ad arrivare allo scaffale della profumeria. Senza trascurare gli aspetti di fair trade, ethical sourcing, biodiversità, e recupero delle risorse. Q
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STRAORDINARIO SENTIRE
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A 2016 full of fragrance Accademia del Profumo gathers the fruits of tradition and the challenges of the future. Thus Straordinario Sentire, the narrative promotional space dedicated to the perfume culture, comes into being. Announcement of the imminent opening of an itinerant olfactory path in the oldest botanical gardens in Italy and, dulcis in fundo, the nominations of the Accademia del Profumo Award 2016, which will receive broad coverage in our magazine. Accademia del Profumo came into being in 1990. Its mission today is to highlight perfume as an essential element of wellbeing, promote its creativity, spread the culture and popularity of the same. It is formed by the perfume producer and distributor companies that are Cosmetica Italia associates, as well as companies that produce essences and packaging materials, opinion leaders and communication and distribution experts. During a long awaited press conference, held 12 December last in the elegant hotel Château Monforte, Milan, the President of Accademia del Profumo, Luciano Bertinelli - on stage along with TV anchor woman Filippa Lagerback revealed to journalists and select guests a full program of undertakings and projects scheduled for 2016. This will be a year of renewal, in both cultural terms and in terms of image, starting from the claim of the new media campaign, “Straordinario Sentire”, that declares the centrality of emotion, the sole key for accessing the world of perfumery in its most authentic of forms and essences. The communication side of things has also been updated, with a platform that exploits new languages and channels (social networks, audiovisual media, viral contents and Apps) to arouse the interest of the public and present Accademia del Profumo in a glamour cladding that is up with the times. Numerous the projects undertaken to promote the combination between perfume, art and awareness. After the successful cooperation with the Museum of Perfume, Venice (to be featured), with the 35th Comast, Ferrara, and the 2nd edition of the “Professione Olfatto” course in fragrances, Accademia del Profumo offers university study grants for special projects dedicated to the world of fragrance.
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STRAORDINARIO SENTIRE Or that is a trilogy of perfume in three acts: great new feature for 2016, the itinerant olfactory path, to be hosted in the coming three years by the oldest botanical gardens in Italy. The Brera Botanical Gardens of Milan’s Università degli Studi (from 16 to 19 June 2016) and the Botanical Gardens of the University of Florence (from 9 to 11 2016) will offer a majestic backdrop to a sensorial tale that explores the most important aspects of the perfumers’ art along the entire supply chain. «The botanical gardens have been chosen as the ideal setting for this path – explains Luciano Bertinelli, president of Accademia del Profumo - not only because of the fact that the raw materials used in making the essences grow in these microcosms, but also to draw attention to unjustly neglected, true and proper jewels immersed in the urban fabric, at times unknown to the general public. At the basis of the project hence there is also an ethical and social intent». As mentioned, the olfactory path takes place in three acts. Act I, Emotion: awe-striking setup that follows the timespan of life via the scents of childhood, adolescence and maturity, but also olfactory experiences tied to travel and relax. Act II, Evolution: story of perfume in the contemporary era, in which particular social, historic and political moments are reflected in the olfactory choices of the consumers. Act III, Awareness: ‘backstage’ perfume tour, from the first briefing to the creation of the fragrances, packaging design and communication, up to reaching the shelves of the perfumeries. Without overlooking aspects of fair trade, ethical sourcing, biodiversity and recovering resources. Q
Accademia del Profumo n. 27: le nomination 2016 a competizione nasce con l’intento di valorizzare l’innovazione e la proposta creativa delle nuove fragranze lanciate sul mercato italiano, per promuovere il profumo e favorire lo sviluppo dell’industria nazionale. Anche quest’anno i consumatori possono concorrere a eleggere il miglior profumo dell’anno, votando attraverso diversi canali (500 profumerie italiane aderenti all’iniziativa con il volantino “squilla e vinci”, il minisito dedicato al concorso, la pagina Facebook e la nuova app di Accademia del Profumo) E se una giuria tecnica assegnerà i premi per le categorie miglior creazione olfattiva, miglior profumo made in Italy, miglior profumo di nicchia, miglior packaging, la giuria composta da VIP (presieduta dalla conduttrice tv Filippa Lagerback) si esprimerà sulla miglior comunicazione. La premiazione dei vincitori è prevista nel corso di una manifestazione in programma nel mese di aprile a Milano. Nel frattempo, fedele alla tradizione, ItaliaImballaggio riporta le informazioni sui prodotti in concorso.
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Accademia del Profumo n. 27: the nominations for 2016 The competition came into being with the intent of showcasing the innovation and the creative proposals of the new fragrances launched on the Italian market, to promote perfume and favour the growth of the Italian firms that operate in the sector. This year too consumers can join in and elect the best perfume of the year, voting via different channels (500 Italian perfumeries who have joined the undertaking with the flyer “ring and win”, the minisite dedicated to the competition, the Facebook page and the new Accademia del Profumo App). And if a technical jury will assign an award for the best olfactory creation, best perfume made in Italy, best niche perfume, best packaging, the jury made up of VIPs (presided over by TV host Filippa Lagerback) will vote the best communication. The winners’ award ceremony will take place during an event scheduled in April in Milan. Meanwhile, faithful to tradition, ItaliaImballaggio provides full info on the competing products.
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Distributore: Beauté Prestige International
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CHANEL CHANCE EAU VIVE Fresco e frizzante, allegramente energetico, questo profumo fiorito e agrumato di Olivier Polge si presenta nel cerchio piatto di cristallo tipico della linea Chance di Chanel. Pochi dettagli puliti fanno chic la boccetta: l’aerea trasparenza colorata dal liquido rosa cipria, il pescante sottile che divide a metà il tondo quasi perfetto del contenitore, la lucentezza della fascia di metallo, l’effetto glacé del tappo squadrato, l’insolita etichetta d’acciaio inciso sul fondo del contenitore… E l’astuccio perlato dalle eleganti cromie, con le scritte in rilievo e gli interni sontuosi, perfetto fino all’ultimo dettaglio. Distributore: Chanel MISS DIOR François Demachy ha creato per Dior un’essenza palpitante, che apre con le note frizzanti del mandarino per arrivare al fondo inebriante di patchouli, e si presenta in un packaging che dispiega tutta l’eleganza classica “à la” francese. Mix di rigore e preziosismi, l’abbagliante cristallo squadrato è ingentilito dal fondo scolpito e dal fiocco di metallo, con la sobria etichetta che campeggia nella nicchia scavata nel flacone. E, all’esterno, l’astuccio incorniciato dalla greca classica non trascura nessun dettaglio: nella texture liscia, mossa dalle goffrature dei fianchi, e nella finta etichetta frontale con il marchio che spicca in rilievo su un fondo sottile di maglia argentata. Distributore: Parfums Christian Dior
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ALAÏA PARIS Al favoloso profumo fiorito muschiato creato da Marie Salamagne per il couturier tunisino Azzedine Alaïa (essenziere Firmenich), Martin Szekely ha disegnato un abito prezioso come una scultura, ornato da un importante cabochon di fili d’oro: più che un gioiello. Pochi elementi bastano a evocare la bellezza come assoluto e a ricordare il mitico “houpette” dello stilista (abito in maglia stretch e mousse de viscose vellutata): il pesante corpo di vetro nero traslucido, inciso sul fronte e sul retro con il celebre motivo laser-cut; la bobina di filo d’oro rosa della testa; l’astuccio lucido color nudo intenso, su cui spicca il sobrio lettering del marchio elegante.
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WANT Sfrontatamente esagerato il packaging disegnato da Dean & Dan Caten (Dsquared2) per la donna audace e femminile del loro immaginario. Ingredienti: l’enorme tappo sferico color avorio, che poggia sulle spalle arrotondate del flacone di Bormioli Luigi; l’ampia fascia dorata che circonda il vetro, impreziosita dal grande marchio inciso in nero; la sinfonia di note orientalfiorite dalla testa di zenzero e pepe, composta da Aurélien Guichard e realizzata da Firmenich. Con il categorico WANT a lettere capitali, in rilievo sul fronte dorato dell’astuccio firmato Cartotecnica Goldprint. Distributore: ITF - Angelini Beauty
MARQUETRY Classico flacone “tatuato” alla Etro per il nuovo Marquetry all’orientale, creato da Jacques Flori e realizzato da Robertet. Cifra ricorrente, il caratteristico motivo Paisley, stilizzato sul vetro e sbalzato sull’elegante tappo di metallo. Evoca misteri lontani e ricorda la maestria degli artigiani d’antan, capaci di comporre frammenti di legni e pietre, lacche e madreperla, in capolavori da sogno.
EMOZIONE Un packaging diverso per il nuovo femminile dedicato da Salvatore Ferragamo alla donna autentica e fiera, dotato di un’identità fiorita, legnosa e cipriata, elegante ed equilibrata come il brand richiede. L’hanno composta Alberto Morillas e Amandine Marie, con Patrick Veillet a firmare la preziosa confezione dalle spalle scamosciate color pelle. Molti i segni distintivi: la boccetta slanciata e multimaterica, dove vetro, metallo e polimeri “effetto pelle” chiamano in gioco vista, olfatto e tatto; il profilo irregolare della nicchia che custodisce il liquido dorato e suggerisce unicità e artigianalità; l’oro della spalla, dei profili e delle borchie, e soprattutto della lunga catenella con la staffa-icona dello stilista. Elementi e colori riprodotti magistralmente su un astuccio perfetto.
Distributore: Etro
Distributore: Ferragamo Parfums
GUCCI BAMBOO Solo apparentemente gracile ma flessuosamente indistruttibile, l’esile bambù è evocato come simbolo di femminilità dispiegata. Gucci le dedica questa eau de parfum fiorita su un fondo di sandalo, e racchiusa nel packaging disegnato da Frida Giannini: un diamante di vetro fumé dalle linee Art Déco, che culmina in un brillante nodo di bambù metallico. E sull’astuccio, un rosa misterioso fa da sfondo alle due G di Guccio Gucci, intrecciate come uno stelo di bambù d’argento. Distributore: P&G Prestige
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April 6th, 7th, 2016 Conrad Hotel
June 9th, 10th, 2016 Carrousel du Louvre
September 7th, 8th, 2016 Grand Prospect Hall - Brooklyn
December, 2016 Sao Paulo
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IL FUTURO DEL PACKAGING È VERDE Scegli un contenitore riciclabile e sostenibile per un mondo sempre più green. L’intera gamma dei contenitori Lameplast Group è ora stampabile in bioplastica: una materia prima rinnovabile e di origine vegetale, non derivata dal petrolio e capace di ridurre le emissioni di gas serra. CPHI - Istambul
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8-10 giugno 2016 - stand108
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MIU MIU Irriverente e pop come una festa anni Sessanta, classico ed eccentrico insieme, il primo profumo che Miuccia (Prada) presenta con la sua griffe. E contrastata di note verdi e dolci è anche la fragranza di Daniela Andrier per Givaudan, custodita in un incredibile flacone di vetro azzurro opaco, impunturato “matelassé” e rifinito da un collare bianco matt. E il tappo? Nientemeno che d’oro, e sormontato da una psichedelica aureola rossa. Giovane, femminile, divertente e cool.
ROSE AMAZONE È frizzante e sorprendente, acidulo e anche tenero, il profumo agrumato e fruttato creato da JeanClaude Ellena per la maison del sellaio-couturier Thierry Hermès. Lo valorizzano il vivo arancione dell’astuccio, su cui è riprodotto tono su tono il mitico logo dello stilista, e la boccetta slanciata dalle linee arrotondate. L’etichetta mostra la doppia faccia, classica e vitale, del prodotto e della donna a cui è dedicato: il carro del divino messaggero sul fronte e, stampata sul retro da leggere in trasparenza, l’effige dell’amazzone che si affaccia alla modernità, cavalcando a briglia sciolta incontro al mondo (packaging by Martin Székely).
Distributore: Coty Italia
Distributore: Clarins Italia
JOUR D’HERMÈS GARDÉNIA Il celebre naso di Jean-Claude Ellena e la sensibilità scultorea del packaging designer Pierre Hardy danno vita a questo profumo dall’identità fiorita verde e dal bouquet originale e delicato. Il flacone massiccio presenta le stesse caratteristiche strutturali dei precedenti Jour d’Hermès, con la firma dello stilista da leggere in reverse sul fondo spesso, e un liquido verde tenue come l’anice, che ammalia. Bianco, oro e solare l’astuccio goffrato in modo regale, dall’interno strutturato in una nuance caffè.
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Distributore: Clarins Italia
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L’ABSOLU FOR HER Un astuccio rigatino bordeaux profondo, illuminato da poche ed essenziali scritte rosa, apre sulla boccetta iconica di Narciso Rodruguez. Che qui reinterpreta il suo profumo con l’aiuto di Aurélien Guichard e, con pochi e sapienti accordi di umori intensi, crea una nuova essenza, altrettanto sontuosa. “Riedizione” del caratteristico flacone massiccio dalle linee essenziali, con il colore a riempire la nicchia svasata, quasi sospesa nel cristallo trasparente, e il largo tappo nero, “indossato” con disinvolta eleganza. Distributore: Beauté Prestige International
OLYMPÉA Divinamente donna, regina delle regine, l’Olympéa di Paco Rabanne. Il profumo è un’avventura olfattiva inedita, incontro tra la sensualità della vaniglia salata e la freschezza delle note floreali. E carico di simbolismi è il packaging disegnato da Marc Ange. Il designer di origini romane gioca coi codici dell’antichità associati a un’estetica ultra contemporanea, per creare un flacone elegante e originale. Talismano, trofeo di vittoria, distonica sintesi di realtà e immaginario. Distributore: Puig Italia
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NOIR POUR FEMME Alla sua femme en noir Tom Ford dedica un’opulenta fragranza fiorita dai sentori sensuali ed esotici, che si presenta in un flacone ovale di vetro nero, opaco e scanalato. Rigoroso e seduttivo insieme, è mosso dalle iniziali T e F dello stilista scavate nei fianchi della boccetta, dall’oro prezioso e fiammeggiante dell’ampio tappo griffato e del marchio riprodotto nella finestra liscia sul fronte del contenitore. Un audace astuccio lucido riprende i motivi del flacone, anticipandone l’estetica e il mood.
VALENTINO DONNA Per il nuovo femminile, la maison si è affidata al naso di Antoine Maisondieu e Sonia Constant e ha creato un packaging che riprende i canoni classici dell’eleganza senza tempo. Così la piccola boccetta “borchiata” e scultorea - tanto da evocare il bugnato di antichi palazzi romani - è illuminata e contraddetta dal rosa pallido e gentile del profumo cipriato. Il tappo e la placca dorati ornano e impreziosiscono il contenitore, interpretando al meglio l’esprit Valentino. Distributore: Puig Italia
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Distributore: Estée Lauder
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GOLDEA La fragranza creata da Alberto Morillas per Bulgari è un eccezionale viaggio olfattivo tra seducenti note orientali, sfumature floreali e la morbidezza del muschio bianco. Ăˆ dedicata a una donna di sorprendente modernitĂ , audace ďŹ no all’estremo, creatrice talentuosa della propria vita, carismatica e provocatrice. Omaggio all’eterno e divino femminino, Goldea è pervaso dall’oro e dalla luce che sprigiona dal packaging. La boccetta è, al tempo stesso, gioiello e ďŹ gura antropomorfa, una Cleopatra idealizzata in linee curve ed essenziali. Il corpo è la grande goccia di vetro trasparente incastonata in un anello dorato che ne amplia i conďŹ ni. Impreziosito dal “girocolloâ€? cesellato, il volto (il tappo) emana un’energia solare e potente.
2001-1011
anni di Punto Pack
Distributore: Bulgari Italia
ARMANI PRIVÉ AMBRE ECCENTRICO Un nome, un acone: scuro, misterioso, molto privato, sormontato dalle forme irregolari di una grande goccia del prezioso fossile. La Collection Armani/ PrivÊ si arricchisce della vibrante raffinatezza di Ambre Eccentrico, con il suo accordo d’ambra reso ancor piÚ sorprendente dalle sfaccettature di scorza di canella e di prunol, ingrediente che ha sedotto lo stilista per le note di pesche mature speziate, ricordo di un’estate italiana. Distributore: Helena Rubinstein Italia
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BONBON Da Viktor&Rolf una storia da indossare, per puro e goloso piacere, gustando le note di fondo del caramello che si trasformano, poco alla volta, in una sinfonia orientale e fruttata. E il packaging è da ammirare: per questo profumo, i maestri della vetreria Pochet du Courval hanno infatti realizzato un acone di estrema difďŹ coltĂ tecnica. Prodotto il ďŹ occo di vetro con un procedimento brevettato e complesso, ne hanno ombreggiato i contorni nei toni del rosa con una precisa tecnica degradĂŠ. Il livello dei lati della bottiglia è stato alzato iniettando aria, a formare i lembi e le pieghe del ďŹ occo stesso, garantendo che il vetro fosse sofďŹ ato in modo uniforme in ogni parte dello stampo e per rendere perfetto il nodo centrale. Un anno di lavoro, per dimostrare che l’impossibile è possibile.
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Distributore: L’OrÊal Prodotti di Lusso Italia
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maschili
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ACQUA DI PARMA COLONIA AMBRA Quando il profumo diventa un cammino all’origine delle essenze più rare: è l’ambra grigia, coniugata con sapienza a una freschezza agrumata, l’interprete fondamentale della nuova sensorialità proposta da Acqua di Parma a un uomo sofisticato ma scevro da stereotipi, curioso del passato ma proiettato nella contemporaneità. Inconfondibile il flacone Art Déco e sobri e ricercati i codici colore che valorizzano l’eleganza maschile: un’etichetta dai riflessi bronzei illumina i toni tabacco del flacone in vetro purissimo e del tappo. Design essenziale e, ancora, toni tabacco anche per il cofanetto rivestito a mano in carta pregiata, discretamente impreziosito dal satin interno, nel segno della più autentica artigianalità italiana. Distributore: Acqua di Parma
BOTTEGA VENETA POUR HOMME EXTREME Realizzata da Antoine Maisondieu e Daniela Andrier, Pour Homme Extreme è una fragranza che armonizza note contrastanti ed essenzialità. Ingredienti rari e balsamici, ladano e pimento spiccano su un’anima tradizionale che diffonde aromi di legno e cuoio, come in una pausa agreste sulle Dolomiti. Il flacone riprende le curve morbide e le linee vigorose di Bottega Veneta Pour Homme: la boccetta compatta dal fondo pieno, con una base “intrecciata” nera opaca e preziosa al tatto, si ispira alle forme della vetreria veneziana e della tipica caraffa italiana. L’etichetta nitida e severa sul flacone e il prezioso astuccio chiaro impunturato richiamano la discreta mascolinità delle collezioni della maison per “lui”. ACQUA DI PARMA COLONIA CLUB François Demachy ha immaginato la dimensione olfattiva aromatica-verde di Colonia Club, creando una composizione unica, raffinata e inaspettata, perfetto connubio fra passione e stile, come in un sofisticato e armonioso esercizio di dressage equestre. Non sorprende, quindi, l’insolito verde pieno scelto per vestire l’intero profumo, che allude alle atmosfere esclusive di un aristocratico club sportivo: il flacone Art Déco, il tappo, l’etichetta lucente e l’astuccio cilindrico in carta goffrata lavorata a mano... Tutto richiama l’eleganza informale e attenta ai dettagli degli uomini di classe che lo frequentano. Il profumo apre a un mondo fresco, dinamico, attivo e allo stesso tempo nobile e attento alle tradizioni, che rivive anche nell’etichetta, dove il nome della fragranza si inserisce fra il logo e il blasone Acqua di Parma. Distributore: Acqua di Parma
Distributore: Coty Italia BLEU DE CHANEL EAU DE PARFUM Colore prediletto di Gabrielle Chanel, il blu marine, infinito, profondo e sconfinato, ha ispirato la creazione di Jacques Polge, che con Bleu de Chanel Eau de Parfum rivisita in chiave più intensa l’eau de toilette del 2010. Stessi ingredienti, diverso l’equilibrio. Questa volta i legni ambrati, sandalo e vetiver di Haiti, dominano sulle note di freschezza agrumata, ammorbidite da sentori di vaniglia e Fava Tonka del Venezuela. Pressoché invariato, il flacone: profilo squadrato a spalle larghe, sobrio ed elegante, ovviamente di vetro blu, vibrante e tendente al nero. Il dettaglio che fa la differenza è, anche stavolta, il tappo lucido, impreziosito dalla chiusura magnetica a clic. Distributore: Chanel
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DIOR SAUVAGE Concentrato, primitivo, naturale, Dior Sauvage è un profumo nobile e rude al tempo stesso. Il creatore François Demachy ha personalizzato l’ingrediente distintivo della fragranza, il bergamotto di Reggio Calabria, con un retrogusto pepato, lievemente amaro che ne accentua il carattere virile. Dall’astuccio di cartoncino (dal fronte lucido e brillante che gioca con l’opacità delle altre facce) emerge l’eleganza arrotondata del flacone, nobilitando la mascolinità spregiudicata del jus. Il vetro blu scuro, come una notte fonda, evolve fino a una trasparenza fumé: un sottile strato d’argento polverizzato sulle pareti della boccetta crea un delicato effetto specchio. Le iniziali CD sono incise sul fondo del flacone e stampate sulla sommità del tappo calamitato, laccato nero e plissetato (che svela una piccola sorpresa...). Distributore: LVMH Italia
INTENSO DOLCE & GABBANA L’uomo Dolce&Gabbana è forte perché capace di esprimere con franchezza e intensità le proprie emozioni. Così come Intenso, una fragranza che si apre con note acquatiche e verdi, per affondare in un cuore legnoso dominato dall’accordo di Moepel, essenza balsamica e sensuale, originale scoperta olfattiva D&G. Il classico flacone dai profili curvi veste un unico colore: uno scurissimo marrone tabacco per il vetro laccato, dove spiccano, impressi con caratteri netti di rame dorato, il nome dell’eau de parfum e il brand degli stilisti. Stesso accordo cromatico e stessa grafica per l’elegante fustella, rivestita di velluto morbido e prezioso. Distributore: P&G Prestige
VELVET EXOTIC LEATHER Sensuale e ricercato, l’accordo di cuoio nero è la chiave della fragranza legnoso-cipriata che rientra nella Velvet Collection di Dolce&Gabbana. Le note di olibano e incenso conferiscono invece l’inconfondibile tocco caldo e avvolgente della pelle maschile, ricreandone un ricordo persistente. Il sontuoso doppio cofanetto - box esterno di cartoncino nero con una faccia mobile che contiene uno scrigno di velluto - è quasi un portagioie. Aperto, svela un flacone con il jus color ambra, simile a rum, sospeso nella trasparenza del vetro pieno.La boccetta squadrata è sormontata da un tappo tondeggiante dalle finiture scamosciate e metalliche. L’insieme riecheggia atmosfere esotiche, vagamente coloniali e retrò. Coerente la targa metallica, dorata come le placche del tappo e con finte borchie in rilievo, che incornicia il nome della fragranza, sulla boccetta come sullo scrigno. Distributore: P&G Prestige
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A P RO P O S I T O DI ...
maschili
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P R OF U MI & BE NE SSE R E
IO MYSELF Il pronome ironicamente rafforzato racchiude la quintessenza dell’uomo Etro: eroe del nostro tempo che, come recita il motto dell’azienda (“fedeli all’amore e alla bellezza”) si batte contro l’egoismo. Un uomo dall’animo sensibile proiettato verso il superamento del sé, dell’io myself, appunto, e che vanta un lato femminile delicato e profondo. Jacques Flori ha creato un bouquet dalla sottile valenza androgina, che imparenta la chimica delle essenze con la mitologia e dove l’inedito estratto di papiro, il limone, il bergamotto e il mandarino rinfrescano l’esordio dell’essenza. Nel flacone avvolto dai ramage dei Paisley argentati, il cuore del jus si scalda nell’abbraccio della rosa turca e dello zafferano.
THE SCENT L’uomo di Hugo Boss sa che la seduzione è un gioco lento e raffinato, da assaporare (la passione sussurrata può essere più potente di un grido). Nasce così The Scent, vibrante di aromi ed emozioni dal potere travolgente: note di zenzero piccante aprono la strada al cuore afrodisiaco di un ingrediente esclusivo proveniente dall’Africa, il frutto della Manina, che si combina all’essenza di cuoio, virile nota di fondo. Una silhouette lucida e griffata sull’astuccio marrone introduce alla bottiglia di vetro dal design (post?) moderno. Il flacone scultoreo, con scanalature verticali grigio metallo che sembrano saldate alla base e al tappo, da un lato ricorda la forma di una colonna classica, dall’altro suggerisce forse l’idea di una gabbia, capace di trattenere il potere energetico del jus ambrato prima che si sprigioni. Distributore: P&G Prestige
Distributore: Etro
FOR MEN MICHAEL KORS In equilibrio tra sofisticatezza urbana e stile ruvido, il nuovo profumo maschile di Michael Kors si ispira alle calde atmosfere orientali e al fascino di un uomo dinamico, moderno e inarrestabile. La fragranza legnosa con note speziate e aromi erbacei colora di ambra un flacone di vetro spesso, minimalista e deciso, che gioca con linee essenziali e contrasti netti. Il tappo nero rettangolare di similcorno, con finitura cromata, completa la geometria della boccetta. Impeccabile la neutralità dell’astuccio di cartoncino grigio, su cui campeggiano in verticale i nomi della fragranza e del brand. Distributore: Estée Lauder
NARCISO RODRIGUEZ FOR HIM BLEU NOIR Misterioso ed essenziale, travolgente e luminoso. Decisamente sensuale. Il muschio (firma inconfondibile dello stilista) arricchito da accordi freschi e speziati emoziona cuore e mente. Interpretando al meglio una composizione straordinaria, segno di un’eleganza maschile naturale e spontanea, il flacone di vetro restituisce il gioco delle trasparenze tanto caro al Maestro: il blu profondo del parallelepipedo emerge come per magia dal processo unico di verniciatura dall’interno, esaltato dalla purezza delle linee e dal cabochon importante. E la fustella di cartoncino millerighe - blu inchiostro, ovviamente - colpisce per l’elegante discrezione. Distributore: Beauté Prestige International
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ACQUA ESSENZIALE COLONIA Vitale, raffinata... essenziale, dunque. Firmata da Alberto Morillas (Firmenich), la fragranza fougere agrumata-legnosa dell’Eau de Toilette di Salvatore Ferragamo si svela in un trionfo di accordi acquatici accentuati dalla freschezza del bergamotto. La maison ne interpreta la modernità in un packaging giocato sui toni del grigio e dell’argento: precise e nitide le geometrie del flacone, decorato con un inaspettato motivo a righe orizzontali e dove spicca l’etichetta rettangolare argentata. La fustella, che ripropone l’estetica della boccetta, ha una finitura lucida con il logo stampato in rilievo. E la comunicazione? Rigorosamente in bianco e nero, come vuole l’eleganza avant-garde. Distributore: Ferragamo Parfums
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PR O FUMI & B E NES S ERE
VENETIAN BERGAMOT Tom Ford reinterpreta il “principe degli agrumi”, sconvolgendo la prospettiva che vede il bergamotto come ingrediente di una classica eau de cologne fresca e agrumata. Così, Venetian Bergamot rivela un fondo sensuale e resinoso che contrasta con la freschezza dell’esordio: quasi un viaggio dal sole e dai profumi del sud ai palazzi e ai canali veneziani, crocevia di antichi traffici e spezie. Dal passato arriva anche l’esclusivo flacone Private Blend, ispirato alle bottigliescure da farmacia e declinato in vari formati: il 50 ml, snello e solido come una pedina degli scacchi; il 100 ml e la bottiglia magnum de luxe (250 ml), monumentali. E l’oro diventa il motivo prezioso dell’intera confezione: lucido su etichette e scritte, fa anche capolino dalla base squadrata della scatola rigida. Distributore: Estée Lauder
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A PRO PO SITO DI. . .
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BLUE LAND TRUSSARDI Fresca e sensuale, l’Eau de Toilette creata da Alexandra Kosinski per l’uomo di Trussardi è un “raggio blu” che indica la strada verso la libertà e la natura più suggestiva. Elegante, moderno e luminoso, il flacone è sintesi di artigianalità e tecnologia: il vetro si sdoppia in una bolla “sospesa” che si colora del jus azzurro, confermando l’estetica blasonata (ripresa da My Land) e l’unicità del procedimento produttivo, che ha permesso di collocare l’apertura della boccetta al di sotto della spalla. Una fascia di vero cuoio made in Italy - e colorata anch’essa di blu - protegge e decora il profilo laterale del flacone (Verreries Pochet du Courval), su cui spicca uno spray cap (Aptar Beauty & Home) in co-poliestere, metallizzato con vernice UV che esalta la lucentezza e brillantezza dell’argento. L’astuccio (Cartotecnica Goldprint) è stampato in una tonalità blu anticato (Iggesund Metalprint G), mentre il decoro è realizzato in stampa a caldo e ricalca l’impostazione del flacone, con lo stemma araldico e il nome del profumo sul fronte della scatola, entrambi in argento e in rilievo ricavati da un cliché microinciso. Distributore: ITF - Angelini Beauty
ACQUA WOOD L’eleganza naturale di Collistar Acqua Wood (nato dall’estro creativo di Daphné Bugey) si ispira ai sentori aromatici del Mediterraneo, riscaldati da un twist di preziose note legnose e speziate che emanano forza e magnetismo. Il flacone si veste di una sfumatura calda ma brillante, ambrata e ramata, che esalta il rigore geometrico del profilo esterno. Il vetro della boccetta, che in trasparenza svela il suo cuore liquido, si assottiglia progressivamente dalla base alla spalla, con morbida simmetria. Il discreto cilindro del tappo metallico, dalla cromatura color rame, è impreziosito da plissé orizzontali, appena accennati. Distributore: Collistar
ACQUA DI GIÒ PROFUMO Minerale. Intenso. Ricco di contrasti. Acqua di Giò Profumo riecheggia l’incontro del mare con la roccia vulcanica. In questa versione firmata da Alberto Morillas, la freschezza del bergamotto e della nota marina si sposano sapientemente con la profondità seducente dell’incenso millenario, molto amato da Giorgio Armani. Il flacone a spalle larghe dai bordi arrotondati veste l’eleganza classica del nero opaco, su cui si accendono lampi cromati, sul tappo e alla base, ripresi dall’argento delle iscrizioni sul fronte.
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Distributore: Helena Rubinstein
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MA RKETING & DESIGN
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COSMESI-PROFUMERIA: IL PACKAGING S ulla base del periodico report congiunturale elaborato da Cosmetica Italia e reso pubblico nel dicembre scorso, il 2015 dovrebbe essersi concluso con una produzione in crescita del 4,1%, espressa a valore. È tuttavia importante evidenziare che, sebbene sia stata ancora la domanda estera ad aver trainato la ripresa, il consumo interno avrebbe fatto registrare un certo recupero: anche se limitato allo 0,5%, risulta importante poiché segna un’inversione di tendenza dopo le flessioni dei due anni precedenti. Il trend di crescita delle nostre esportazioni deriva dall’elevata competitività dei produttori italiani, cresciuti in termini di qualità e innovazione. Le importazioni continuano a segnare una crescita progressiva intorno al 2-3% medio annuo e la loro incidenza sul consumo interno è mediamente del 10-12%. La corrente delle importazioni, nel 2015, dovrebbe avere coperto il 22% del consumo interno (partecipazione sostanzialmente stabile negli ultimi anni). Il 74% delle cosmesi-profumeria è stata destinata alle donne, il 26% agli uomini. La grande distribuzione si conferma il più importante canale di vendita per il cosme-
L’industria italiana della bellezza: dati, caratteristiche ed evoluzione di un’area manufatturiera con un buon potenziale di sviluppo sia per quanto concerne la domanda interna sia, in particolare, per le esportazioni. Plinio Iascone
Tabella 1 - Il settore della cosmesi profumeria. Dati espressi in milioni di euro. Table 1 - The cosmetics and perfume sector. Values in millions Euro. 2010 2011 2012 2013 2014 Prec.2015 Fatturato globale Total turnover (produzione) 8.601 8.962 9.040 9.279 9.352 9.735 (production) Esportazioni 2.403 2.671 2.860 3.176 3.334 3.685 Exports Prodotto e venduto in Italia 6.198 6.291 6.180 6.103 6.018 6.050 Produced and sold in Italy Importazioni 1.577 1.660 1.577 1.639 1.670 1.695 Imports Consumo Italia 7.775 7.951 7.757 7.742 7.688 7.745 Consumption in Italy
tico, con un valore prossimo a 3.800 milioni di euro, in crescita tendenziale. Le ipotesi evolutive per il 2016 fatte da Cosmetica Italia sono orientate a un consumo interno in ulteriore, lieve rafforzamento (+0,9-1%), a un aumento pari al 9% delle esportazioni, produzione al +4%.
CONFEZIONI: TIPOLOGIE E QUANTITÀ Secondo le elaborazioni curate dall’Istituto Italiano Imballaggi, il 2014 si era concluso con l’impiego di 3.378 milioni di
Cosmetics/perfume: packaging The Italian beauty industry: data, characteristics and evolution of a manufacturing sector with strong growth potential in both domestic demand and especially in exports. Plinio Iascone According to the findings of a regular economic report by Cosmetica Italia, released in December, this sector should finish 2015 with 4.1% production growth (calculated by value).
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In any case, it’s important to make clear that, although foreign demand is still driving the recovery, domestic demand has regained some ground as well. Even though it’s just 0.5%, this is an
important indicator of trend reversal after two years of decline. The growth trend of Italian exports is due to the high level of competitiveness of Italian producers, which have grown in terms of quality and innovation. Imports continue to show progressive growth hovering around a yearly average of 2-3%, and their share of domestic consumption averages 10-12%. The flow of imports, in 2015, accounted for 22% of domestic consumption (this has remains largely
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MARKE T I N G & DE SI G N
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Dove si “distribuisce” bellezza Sintesi dei dati resi noti a fine 2015 da Cosmetica Italia, durante la presentazione della 30esima edizione dell’Indagine congiunturale curata dal Centro Studi dell’associazione relativa all’andamento del comparto e dei canali di distribuzione. Dati al secondo semestre 2015. L’erboristeria si riconferma impermeabile all’andamento ancora rallentato del mercato cosmetico; cresce del 3% (valore di mercato superiore ai 430 milioni di euro). La farmacia conferma una crescita dell’1,8% (il valore di mercato a fine anno supererà i 1.800 milioni di euro); la tenuta positiva deriva dalla fiducia dei consumatori verso il canale, i suoi livelli di affidabilità, specializzazione e cura dei servizi accessori. La grande distribuzione (3.800 milioni di euro) copre oltre il 40% della distribuzione dei prodotti cosmetici in Italia; segnali di ripresa a fine 2015 (+0,8%). Il canale soddisfa ampie fasce di consumatori con prodotti di qualità e offerti a prezzi competitivi . Il canale profumeria, dopo anni di pesanti contrazioni, registra confortanti segnali di crescita (un punto percentuale e un valore di 2.100 milioni di euro). Più vicina alle mutate esigenze dei consumatori è l’offerta delle vendite dirette, che continuano a segnare trend superiori agli altri canali (+2,7%, per un volume di vendita che supera i 550 milioni di euro). La produzione conto terzi, a monte della filiera produttiva, registra una crescita del 4% con un segnale di buon auspicio per la ripresa dei consumi interni e dell’offerta all’estero. Dai canali professionali arrivano ancora segnali negativi, sebbene in attenuazione. Da un lato l’acconciatura professionale registra un -2% (con valore prossimo ai 560 milioni di euro) a fronte di una difficoltà di approccio a una clientela sempre più esigente e attenta al servizio; dall’altro i centri estetici continuano a soffrire per il diradarsi delle frequentazioni (la contrazione è del 3,2%, per un valore di mercato vicino ai 230 milioni di euro).
Where Beauty is distributed What follows is a brief summary of data released in late 2015 by Cosmetica Italia, during the presentation of the 30th edition of the economic survey conducted by the research center sponsored by the association representing beauty and its distribution channels. Data as of second half of 2015. Herbal shops remain unaffected by the still modest performance of the cosmetics market; 3% growth (market value over 430 million euro). Pharmacies grew by 1.8% (market value at end of year is estimated to exceed 1,800 million euro); their strong performance is owed to consumers’ trust in this channel, particularly its reliability, specialization and attention to auxiliary services. Large retailers (3,800 million euro) account for over 40% of cosmetics distribution in Italy; this sector showed signs of recovery with the close of 2015 (+0.8%). Retailers meet the needs of wide swaths of consumers with quality products at competitive prices. The perfumes channel, after a year of major setbacks, is seeing reassuring signs of growth (1%; 2,100 million euro). Closer to the changing needs of consumers is the offer of direct sales, which continue to grow at a faster rate than other channels (+2.7%, for a volume exceeding 550 million euro). Contractor manufacturing saw 4% growth, stoking hopes of a recovery in domestic consumption and supply abroad. Professional channels: the indicators are still negative, but less so. On one hand, professional hairstylists saw -2% (valued at around 560 million euro), facing the challenge of how to approach a customer base that is increasingly demanding and alert to service quality. On the other hand, beauty spas continue to suffer from people cutting back on how often they go (-3.2%, for a market value of about 230 million euro).
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confezioni (per vendite interne e per esportazioni), in calo dello 0,5% rispetto al 2013. Stando al preconsuntivo, il 2015 dovrebbe aver segnato un aumento del 4% rispetto al 2014, determinato essenzialmente dalla crescita delle esportazioni. Tenendo conto della ripresa della domanda interna e della crescita delle esportazioni, una prima ipotesi per il 2016 riporta di uno sviluppo pari al +5-6%. Dato che le potenzialità di sviluppo della cosmesi nazionale sono senz’altro positive, anche l’impiego di imballaggi ne beneficerà. Vetro. Flaconi, boccette, vasi, e contenitori vari rigidi presentano uno share globale del 23,6% sul totale degli imballaggi primari impiegati per il confezionamento dei diversi prodotti della cosmesi. La sua posizione è dominate nell’importante area della profumeria.
stable in recent years). 74% of cosmetics/perfume products were marketed to women, 26% to men. Major retail chains is confirmed as the most important sales channel for cosmetics, with a value approaching 3,800 million euros and a positive growth trend. Cosmetica Italia’s 2016 projections are oriented toward the continuation of modest growth for domestic consumption (+0.9-1%), a 9% increase in exports and +4% production.
PACKAGING: TYPES AND QUANTITIES According to calculations by Istituto Italiano Imballaggio, 2014 ended with 3,378 million packagings in use (for domestic use as well as exports), a 0.5% decrease from 2013. According to analysis of this year’s data, 2015 should have seen 4% growth over 2014, mainly driven by growth in exports. Considering the recovery of domestic demand and export growth, early projections for 2016 foresee +5-6% growth.
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Tabella 2 - Utilizzo di imballaggi primari e secondari per il confezionamento dei prodotti della cosmesi profumeria prodotti in Italia. Calcolo riferito al numero di confezioni (milioni). Table 2 - Use of primary and secondary packaging for cosmetics and perfumes produced in Italy. Values refer to number of units. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 IMBALLI PRIMARI PRIMARY PACKAGING Vetro Glass Bottiglie e vasetti 23,1% 23,0% 23,1% 23,8% 23,9% 23,8% 23,6% Bottles and jars Plastica Plastics Flaconi, tubetti rigidi,vasetti ecc. 44,0% 43,9% 42,9% 43,1% 42,6% 42,7% 42,8% Flacons, rigid tubes, etc. Tubetti flessibili di PE, PE/AL/PE 16,2% 16,3% 18,8% 18,9% 18,8% 18,9% 19,0% Flexible tubes (PE, PE/AL/PE) Bustine flessibili poliaccoppiate 3,3% 3,4% 3,7% 3,9% 3,9% 3,9% 4% Flexible polylaminate bags Metallo Metal Bombolette spray di alluminio 3,5% 3,5% 3,8% 3,9% 4,1% 4,0% 4.0% Aluminium spray cans Flaconi di alluminio 0,3% 0,4% 0,4% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% Aluminium flacons Tubetti flessibili in alluminio 2,8% 2,9% 1,9% 1,8% 1,8% 1,8% 1,8% Aluminium flexible tubes Bombolette spray di acciaio 2,0% 2,0% 1,5% 1,3% 1,2% 1,2% 1,3% Steel spray cans Scatolette di acciaio 0,3% 0,3% 0,3% 0,3% 0,2% 0,2% 0,1% Steel boxes Tubetti per rossetto in acciaio 2,3% 2,3% 2,0% 1,7% 1,6% 1,7% 1,6% Steel tubes for lipstick Carta Paper Incarti e sacchetti 2,2% 2,2% 1,6% 1,3% 1,3% 1,3% 1,3% Wrapping and sachets IMBALLI SECONDARI SECONDARY PACKAGING Astucci di cartoncino Board cases (numero milioni unità) 1.233 1.223 1.261 1.311 1.320 1.320 1.350 (number millions units)
Plastica. Vasetti, flaconi, tubetti, imballaggi rigidi continuano a essere i più utilizzati, con uno share sul globale del 42,8%. Le quote più significative sono distribuite nei seguenti comparti: prodotti per il trattamento dei capelli, trattamento corpo, trattamento viso e trucco, rossetti deodoranti e prodotti per le mani. Poliaccoppiati rigidi e flessibili. Questa tipologia di imballaggi risulta essere in progressivo sviluppo. Il tubetto flessibile PE/ALL/PE presenta uno share globale del 18,9%; i poliaccoppiati flessibili da converter, in pratica bustine monodose, risultano al 4%, con un impiego tendenzialmente in aumento nei settori prodotti per le mani e profumi. In molti casi, queste due categorie di imballaggi sono in concorrenza con i contenitori di plastica.
Since Italy’s cosmetics sector undoubtedly has a lot of growth prospects, packaging will also benefit. Glass. Flacons, bottles, jars and various rigid containers hold a 23.6% total share of primary packaging used to package the various cosmetics products. It holds a dominant position in the important perfume market. Plastic. Jars, flacons, tubes and rigid packaging continue to be the most
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Metallo. Per quanto riguarda gli imballaggi metallici, ovvero bombolette per prodotti spray, scatolette, tubetti rigidi ecc, essi si suddividono tra alluminio e acciaio. A livello globale detengono una quota del 9,6%, ma risultano in arretramento rispetto all’anno precedente. Il calo di partecipazione ha interessato in particolare i contenitori di acciaio, passati dal 3% al 2%. Le bombolette di alluminio hanno sostanzialmente mantenuto le posizioni pregresse. Carta. Sostanzialmente stabile all’1,1% la presenza delle confezioni con imballaggio primario costituito da busta in carta (talco) e incarti in carta (saponette). Cartoncino. Nel settore cosmesi-profumeria, l’astuccio in cartoncino ha una presenza molto significativa in qualità di imballaggio secondario di presentazione.
common of this type, with a global share of 42.8%. The largest shares are in the following sectors: haircare, body care, face creams and makeup, lipstick, deodorant and hand creams. Rigid and flexible polylaminates. This packaging type is experiencing progressive growth. The PE/ALL/PE flexible tube has a total share of 18.9%; flexible polylaminates for converting, primarily monodose bags, have 4%, with
Risulta essere il più utilizzato e assolutamente fondamentale all’interno del sistema di comunicazione per molti prodotti di alta gamma. Si valuta che l’impiego dell’astuccio riguardi il 46% circa delle confezioni e si calcola un utilizzo di circa 1.330 milioni di unità. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
growing use in products for hands and perfumes. In many cases, these two packaging types compete with plastic containers. In total, they hold a 9.6% share, lower than the previous year. The decline affected in particular steel containers, which went from 3 to 2%. Aluminium spray cans have largely maintained previous levels. Paper. Paper bags (talcum powder) and wrapping paper (bar soaps) are mostly stable with 1.1%.
Paperboard. In the cosmetics/ perfume sector, the board case is a very important secondary packaging for presentation. It is the most widely used type and is absolutely fundamental to the communication system of many high end products. It is estimated that the use of the case involves approximately 46% of packaging, and that 1,330 million units are on the market. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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MARKETING & DESIGN
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NEWS
Curiosity and awards from Fruit Logistica 2016 Like every year the international event dedicated to the fruit and vegetable market organized by Messe Berlin features the Innovation Awards, awarded for the high innovation content of products and services. This year’s first placing went to the Spanish company World’s Coconut Trading for “Genuine Coconut”. Organic, it comes with a patented canned closure system and a straw that enables the easy savouring of the pure coconut water. In second place visitors to Fruit Logistica chose Kitchen Minis-Tomato from the Danish company Northern Greens: a small cherry tomato plant that produces up to 150 cherry tomatoes per year. Compact and visually appealing, it has a diameter of 9-11 cm, and a height of 35 cm, and produces cherry tomatoes that weigh between 8 and 10 g. The pepper yellow-red stripes “enjoya” from the Dutch company Terra Natura International won third placing: aromatic and with a spicy flavor, it contains extremely high levels of vitamin C. For the first time the jury also awarded a special prize, that went to the Belgian company Stoffels for the “Automato” mini tomato dispenser: the different colored tomatoes playfully roll from the three containers directly into ones shopping bag.
Curiosità e premi da Fruit Logistica 2016 Q Come ogni anno, nel corso della kermesse internazionale dedicata al mercato ortofrutticolo organizzata da Messe Berlin, vengono consegnati gli Innovation Award, che premiano il grado di innovazione di prodotti e servizi. Il primo premio è stato conferito alla spagnola World’s Coconut Trading per “Genuine Coconut”. Biologico, viene fornito con un sistema brevettato di chiusura a lattina e una cannuccia che permette di assaporare la pura acqua di cocco in modo semplice. Al secondo posto, i visitatori di Fruit Logistica hanno scelto Kitchen Minis-Tomato della danese Northern Greens: una piccola piantina di pomodoro ciliegia che produce fino a 150 frutti l’anno. Compatta e visivamente attraente, ha un diametro di 9-11 cm ed è alta 35 cm, con frutti che pesano tra gli 8 e i 10 g. Il peperone a strisce giallo-rosso “Enjoya” dell’olandese Terra Natura International ha invece guadagnato il terzo posto: dal sapore aromatico e speziato, contiene livelli estremamente elevati di vitamina C. Per la prima volta la giuria ha assegnato anche un premio speciale, consegnato alla società belga Stoffels per i dispenser di pomodorini “Automato“: i pomodori di colore diverso rotololano dai tre contenitori, giocosamente e direttamente, nella borsa della spesa.
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FA CTS & FIGURES
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Il packaging che fa bene alla GDO Obiettivo diffuso: sviluppare soluzioni che abbiano un impatto positivo sull’utente finale che, sempre più, apprezza il valore della sostenibilità. Alcuni casi virtuosi.
Marca del Distributore e Marca Industriale Numeri e strategie di settori sempre più orientati verso imballaggi sostenibili e funzionali, che piacciono ai consumatori. a cura di Riccardo Ceredi
rescono le vendite di prodotti a marchio industriale (MI), restano stabili quelli a marchio del distributore (MDD), che hanno comunque portato a un risparmio di 1,8 miliardi di euro nei portafogli degli Italiani. Sia in ambito MDD che MI si rilevano tendenze comuni, in primo luogo la sempre maggiore considerazione verso aspetti quali sostenibilità ed ergonomia del packaging, caratteristiche che dipendono fortemente da un attento lavoro di design e da processi produttivi sempre più evoluti.
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I RISULTATI DI MERCATO E LE DIFFERENZE
La sintesi dei dati del Rapporto sulla Marca del Distributore 2016, presentato
nel contesto della fiera Marca (by BolognaFiere, 13-14 gennaio 2016), conferma una tendenza alla stabilità nelle vendite dei prodotti MDD, che coprono oggi il 17% delle vendite nel Largo Consumo; le Marche Industriali (MI) continuano comunque a farla da padrone, con l’83% del volume totale di venduto. Nel 2015 le vendite dei prodotti MI hanno infatti registrato un segno positivo sia a valore (+2,3%) che a volume (+2,8%), mentre per quanto riguarda la MDD, se le vendite a valore tornano a crescere (+0,1%), quelle a volume sono ancora negative (-1,5%). La percentuale sale però se si considerano i soli discount, dove i prodotti a Marca del Distributore coprono il 53% delle ven-
Private Label and Industrial Producer Brands Figures and sector strategies evermore oriented towards sustainable and functional packaging, popular with consumers. by Riccardo Ceredi Sales of industrial producer brand products are on the up, while private label distributor brand products are stable, that though at any rate have helped Italians save 1.8 billion euros. Both types of brand show common trends, first and foremost the ever greater consideration towards aspects such as sustainability and packaging ergonomics, characteristics that depend strongly on painstaking design work and evermore evolved production processes.
THE MARKET RESULTS AND THE DIFFERENCES
The synthesis of the Private Label Report
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2016, presented during the fair Marca (BolognaFiere, 13-14 January 2016) confirms a trend towards stability in sales of private label products that today cover 17% of sales in mass retail channels. Industrial brands continue at any rate to make up the lion’s share, accounting for 83% of total volumes sold. In 2015 the sales of industrial brand products in fact registered an upswing in both value (+2.3%) and in volume (+2.8%), while considering private labels, if sales in value are on the up (+0.1%), those in volume still show a downturn (-1.5%).
L’ADI Packaging Design Award, tenutosi in seno a Marca, ha ulteriormente confermato l’attenzione verso soluzioni pratiche, innovative e green. La giuria del concorso ha selezionato, per il settore food, “Oneglass”, contenitore monodose per vino prodotto dall’omonima azienda veronese. Si tratta di un formato da 100 ml, leggero, indistruttibile e tascabile, studiato per contenere una quantità ottimale di prodotto, da utilizzare qualora aprire una bottiglia sarebbe uno spreco. Realizzato con carta (75%), polietilene (20%) e alluminio (5%), Oneglass mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche di prodotti con differente gradazione alcolica (oltre al vino, è possibile confezionare anche cocktail). Altri prodotti selezionati dalla giuria sono stati “Biomade”, un sistema di imballo alimentare completamente compostabile frutto degli studi della perugina Polycart e, in ambito non food, “Frozy Bag”, linea di borse termiche prodotte dall’azienda Friodis di Lucca e “Flower Fly Trap” del gruppo multinazionale Zobele. La menzione d’onore è infine andata al marchio europeo di solidarietà “NoLogo”. • Significativo il caso di Tetra Pak, che ogni anno immette sul mercato oltre 4,5 miliardi di confezioni, gestendone il ciclo di vita con un approccio attento all’impatto ambientale. Il 90% degli imballaggi forniti dal gruppo svedese è infatti certificato FSC™ (Forest Stewardship Council), acronimo che contraddistingue le confezioni realizzate con cellulosa proveniente da foreste gestite in modo responsabile. Lo scorso anno Tetra Pak ha lanciato Tetra Rex® Bio-Based, contenitore completamente rinnovabile, composto esclusivamente da plastica di origine vegetale e cellulosa (che ha vinto l’Oscar dell’Imballaggio 2015 per l’ambiente). • Restando in tema di imballaggi di carta, altre realtà investono con convinzione nel packaging design e nella sostenibilità delle proprie soluzioni. È il caso di IPI (Perugia) parte del gruppo Coesia, impegnata nello sviluppo di imballaggi per il confezionamento asettico di prodotti liquidi in contenitori di cartoncino poliaccoppiato. L’azienda umbra utilizza a sua volta carta FSC e realizza confezioni predisposte per il riciclo, investendo al contempo nello studio di packaging ergonomici e dal forte impatto visivo. Esemplificativo, al riguardo, Caliz: confezione asettica in cartoncino multistrato per liquidi a lunga conservazione (latte, succhi di frutta, vino e passate di pomodoro), disponibile in numerosi formati, da 200 ml a 1.000 ml. Caliz è stato ideato per rispondere a un mercato in cerca di soluzioni sempre più distintive e funzionali. L’assenza di saldature sul lato superiore del contenitore agevola il posizionamento ottimale di tappi, anche nei formati monoporzione 200ml, rendendo la confezione adatta sia al consumo domestico sia a quello on-the-go. Infine, la struttura multistrato adottata protegge il prodotto dagli agenti esterni (luce, umidità, ossigeno e microrganismi) preservandone a lungo gusto e proprietà nutritive.
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FAC T S & FI GUR E S
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Packaging is good for largescale retail distribution Widespread objective: devise solutions that have a positive impact on the final user who evermore appreciates the value of sustainability. Some virtuous cases. The ADI Packaging Award, held during Marca, has further confirmed the attention towards practical, innovative and green packaging solutions. The jury of the competition chose “Oneglass”, a single dose wine container produced by the eponymous Veronese company. It is a 100 ml format, light, unbreakable and fits into one’s pocket, designed to contain an optimum amount of product, to be used when opening a bottle would be a waste. Made in paper (75%), polyethylene (20%) and aluminium (5%), Oneglass preserves the organoleptic characteristic of products with different degrees of alcohol content (as well as wine it can also contain cocktails). The jury also choose “Biomade”, a completely compostable food packaging system the result of Perugia based Polycart and, in the non food area, “Frozy Bag”, a line of cool bags produced by the Lucca based company Friodis and “Flower Fly Trap” of the multinational Zobele group. The honorary mention in turn went to the European solidarity brand “NoLogo”. • Significant the case of Tetra Pak, that each year markets over 4.5 billion packs, managing the lifecycle of the same with an environmental impact friendly approach. 90% of packaging provided by the Swedish group was in fact FSC™ (Forest Stewardship Council) certified, acronym that highlights the packs made with cellulose made from responsibly managed forests. Last year Tetra Pak launched Tetra Rex® BioBased, a completely renewable container, made up exclusively of plastic made from vegetables and celluose (that won the 2015 Italian Environmental Packaging Oscar).
dite. E se frutta e verdura restano il comparto di maggior valore della MDD, con il 30,5% del venduto, allo stesso tempo hanno registrato, insieme ai prodotti pet care, anche la maggior perdita, scendendo di 0,8 punti. Durante i due giorni della kermesse bolognese, particolare risalto è stato dato alle indagini svolte da IRI in merito alle abitudini dei consumatori, intervistati nei punti di vendita di venti principali brand MDD di riferimento (catene come Coop, Conad, Auchan, Carrefour etc.), per capire quali fattori siano stati e siano determinanti in fase d’acquisto. Facendo un confronto tra MI e MDD, salta agli occhi il fatto che, seppure le vendite assolute non abbiano subito impennate, è invece cresciuta la fiducia da parte di chi compra prodotti a marchio del distributore: tra i consumatori italiani che acquistano tali tipi di prodotti, infatti, il 49% lo fa con alta frequenza e un restante 40% con frequenza media. Quali motivi spingono a comprare i prodotti MDD? Se la convenienza rimane l’aspetto determinante (fondamentale per oltre il 72% dei consumatori), altri ele-
• Staying on the subject of paper packaging, other realities are investing convincedly in packaging design and in the sustainability of their own solutions. This is the case of IPI (Perugia) part of the Coesia group, committed to devising aseptic packaging of liquid products in polylaminate board containers. The Umbria based company uses FSC paper and makes recyclable packaging, investing in the same time in the study of ergonomic packaging with a strong visual impact. A good example of this is Caliz: a multilayer board aseptic pack for longlife liquids (milk, fruit juices, wine and tomato puree), available in numerous formats, from 200 ml to 1000 ml. Caliz was made to respond to a market seeking evermore distinctive and functional solutions. The absence of seals on the upper part of the container facilitates the optimum positioning of the caps, also in the monoportion 200ml formats, making the pack suitable both for domestic consumption as well as consumption on the go. Lastly, the multilayer structure used protects the product from external agents (light, humidity, oxygen and microrganisms) preserving the taste and the nutrient properties for a long period of time.
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menti importanti risultano essere la qualità del prodotto (68%), la sicurezza e la certificazione (64%), la funzionalità (52%) e la sostenibilità (49%). Si tratta di dati che non differiscono in maniera sensibile tra i vari settori: anche chi si affida alle marche industriali mette in luce desideri e comportamenti analoghi. Particolarmente interessanti risultano essere poi le aspettative in fatto di imballi e packaging del prodotto: un contesto ricco di sfaccettature, ma contraddistinto da trend ben definiti.
I TEMI TRAINANTI:
VOGLIA DI SOSTENIBILITÀ
Oggi più che mai, tra gli argomenti dominanti, emerge quello dell’impatto sull’ambiente, che ha subito una particolare impennata negli ultimi tre anni: se i dati del 2011 parlano di un interesse pari al 28%, oggi siamo al 50% sul solo territorio nazionale; se allarghiamo poi la lente al contesto globale, la percentuale sale al 66%. Si tratta di una materia particolarmente cara soprattutto ai più giovani: le fasce d’acquisto maggiormente interessate alle tematiche “green” sono infatti quelle tra i 20 e i 35 anni e la cosiddetta
The percentage though rises if one only considers discount stores, where private label DB products cover 53% of sales. And if fruit and vegetables remain the segment of the most value in private labels, with 30.5% of sales, at the same time, along with pet care products, this is the segment that has shown the greatest losses, dropping 0.8 points. During the days of the Bologna fair, particular emphasis was placed on the study carried out by IRI on consumer habits, with interviews at sales point of twenty main private label distributor brands (chains such as Coop, Conad, Auchan, Carrefour etc.), to understand what factors have been and continue to be decisive in triggering purchase. Making a comparison between industrial brands and private label DBs, one is struck by the fact that,
even if overall sales have not risen sharply, the faith of private label DB product purchasers has grown: among Italian consumers who buy these types of products in fact, 49% do so with high frequency and a remaining 40% with average frequency. What are the reasons that bring people to buy private label DB products? If value for money is the decisive aspect (fundamental for over 72% of consumers), other important elements are product quality (68%), safety and certification (64%), functionality (52%) and sustainability (49%). These are figures that do not differ significantly among the various sectors: those who prefer industrial producer brands also show the same wishes and behaviour.
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“generazione Z”, ovvero quella dei nati tra il 1996 e il 2000. Quest’ultima fascia di giovanissimi, che spesso non investe in prima persona negli acquisti, risulta essere però di particolare importanza, perché raggruppa i consumatori del futuro ed è quindi una cartina al tornasole per i trend degli anni a venire.
Ci piace farne di tutti i colori
Particularly interesting are the aspects of product packaging and wrapping: a context showing different facets, but featuring well-defined trends.
FOR SUSTAINABILITY
This latter segment of young people, who are often still not directly involved in purchases, is though of particular importance, because it groups the consumers of the future and hence stands as an indicator of future trends.
Today more than ever, among the dominant topics one has environmental impact, that has risen sharply over the last three years: if the figures for 2011 spoke of an interest standing at 28%, today in Italy alone figures stand at 50%; if we examine the global market, the percentage rises to 66%. This is a subject particularly dear to young people: the purchasing segment most interested in ecological matters are in fact those between 20 and 35 years, and the socalled “Z generation” or that is those born between 1996 and 2000.
More premium and bio, less bottom price. In a nutshell, throughout the mass retail trade, the subject of sustainability is strong to the point of justifying a greater expenditure on the part of the consumer. Not by chance, the most significant growth in sales can be seen, both in private label DBs and in industrial brands, in the range of “premium” and “bio” products (in the private label DBs the increases are 13% and 11% respectively), or that is those showing the greatest investment in packaging
THE LEADING TRENDS: DEMAND
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GDP PREPRESS - PERO (MI)
Più premium e bio, meno primo prezzo. In sintesi, in tutta la GDO, il tema della sostenibilità è forte al punto da giustificare, da parte del consumatore, un esborso maggiore. Non a caso, la crescita più significativa delle vendite si osserva, tanto in ambito MDD che MI, nelle gamme di prodotti “premium” e “bio” (nella MDD l’aumento è rispettivamente del 13% e dell’11%), ossia quelli su cui vengono fatti maggiori investimenti a livello di packaging design, sia in termini di shelf life del prodotto sia in relazione all’ergonomia e alla “smaltibilità” della confezione. Sensibile invece la flessione dei prodotti a “primo prezzo”, ossia quelli con il prezzo più basso esistente per ciascuna categoria di prodotti, che subiscono una contrazione delle vendite del 38,0% a valore e del 41,3% a volume. Questo, è dovuto in parte alla minore qualità percepita del prodotto e, in parte, alle caratteristiche (reali o percepite) di minor praticità e sostenibilità della confezione. In relazione a quest’ultimo aspetto, è infine necessario fare una distinzione tra i casi in cui l’imballaggio (e il materiale di cui
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ETICHETTE - SLEEVE - RFID
è composto) è mandato al riciclo e quelli in cui è destinato al recupero energetico. Secondo gli ultimi dati divulgati da Conai, i materiali che vengono ri-utilizzati in maniera integrale sono l’acciaio e il vetro, mentre alluminio e carta vengono recuperati per il 70% e per il restante 30% vengono avviati a recupero energetico. Emblematico il caso della plastica, che viene in prevalenza destinata a quest’ultimo utilizzo. Un elemento di difficoltà interviene nei casi in cui vi siano imballaggi composti da più elementi, che creino difficoltà nell’utente al momento dello smaltimento. Si pensi, ad esempio, al caso di una lattina d’olio, che potrebbe avere il corpo del contenitore di alluminio e il tappo e l’elemento interno in plastica. Una delle sfide per i produttori, è quindi quella di creare imballaggi sempre più predisposti al riciclo anche in ragione del fatto che, al di là del confronto tra prodotti MDD e MI, le vendite e i consumi dei prodotti confezionati sono tornati a crescere, invertendo il trend del biennio 2013-2014, segnando un +1,9% a volume e un +2,6% a valore. Q
design, both in terms product shelf life as well as in relation to the ergonomics and the “disposability” of the pack. There has been though a considerable drop in the demand for bottom price products in both categories, that have seen a drop in sales of 38.0% in value and 41.3% in volume. This is due partially to the lesser perceived quality of the product and partially to the characteristics (real or perceived) of the lesser practicality and sustainability of the pack. In relation to this last aspect, one need make a distinction between cases in which the packaging (and the material comprising the same) is sent for recycling and where it is sent for energy recovery. According to the latest figures divulged by Conai in Italy, the totality of recycled steel and glass is reused as such, while out of the total aluminium and paper recycled, 70% is reused as such, the
remaining 30% being sent for energy recovery. The case of recycled plastic is emblematic, it being almost totally sent for energy regeneration. Difficulties arise with packaging made up of more than one element, that create problems to the user at the moment of disposal. One might only need think of a food oil can, that might have the container body in aluminium and the cap and internal element in plastic. One of the challenges of the producers is hence that of creating evermore recyclable packaging, also due to the fact that, above and beyond the comparison between private label DM and industrial producer brand products, sales and consumption of packed products are on the rise again, inverting the trend for the period 2013-2014, putting in a +1.9% in volume and a +2.6 in value. Q
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FA C T S & FI GU R E S
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COSMOPACK, DA BOLOGNA A NEW YORK L’11 e 12 maggio prossimi, agli Spring Studios di Manhattan, Cosmopack organizza un workshop di networking B2B che vede protagoniste aziende internazionali e le eccellenze della bellezza “made in Italy” in tutte le sue articolazioni, dal packaging al make-up. Giunto alla terza edizione, l’International Business Forum & Exhibition di New York affronta, in sessioni dedicate, i temi dell’interazione tra imprese e buyers (selezionati tra i più importanti responsabili di acquisto delle maggiori case cosmetiche e gruppi retail), con l’analisi degli strumenti vincenti e delle particolari modalità di ingresso nel mercato americano. I partecipanti animeranno incontri e tavole rotonde (alcuni dei quali organizzati in collaborazione con ICMAD - Independent Cosmetics Manufacturers and Distributors) che consentiranno di condividere know-how e opinioni. L’interesse del comparto è vivo: nel primo semestre del 2015 - ricordano gli organizzatori - gli Usa sono stati il terzo paese di sbocco dell’export cosmetico italiano, con un valore di oltre 140 milioni di euro e una crescita del 21%. Oltre a contare sul supporto di ICE-Agenzia e Ministero dello Sviluppo Economico, per l’occasione, BolognaFiere Cosmoprof ha rinnovato la collaborazione con Cosmetica Italia e Polo Tecnologico della Cosmesi.
BUILDER OF COMPLETE PACKAGING LINES
Moog@IIT: laboratorio per robot Q Il gigante del motion control Moog Inc. e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) hanno firmato un accordo per creare un laboratorio congiunto, denominato Moog@IIT, allo scopo di sviluppare una nuova generazione di tecnologie per il movimento e il controllo di robot autonomi. L’obiettivo dei prossimi tre anni sarà di portare i robot in contesti del mondo reale e sul mercato. L’attività di ricerca si concentrerà anzitutto sull’ottimizzazione di sistemi di attuazione per il movimento degli arti, sulla realizzazione di sistemi di alimentazione compatti da installare direttamente sui robot, e su controlli ad hoc. HyQ- Hydraulic Quadruped sarà il robot di riferimento sul quale provare le nuove tecnologie. Nato all’IIT di Genova nel 2010, è giunto alla seconda generazione, denominata HyQ2Max: corpo in lega di alluminio, 1 metro di altezza per 80 kg, è dotato di quattro zampe mosse da 12 attuatori. Un sistema di sensori gli permette di orientarsi nello spazio, adeguando il passo alla tipologia di terreno, anche in presenza di ostacoli o irregolarità. I ricercatori lo vogliono trasformare in una piattaforma robusta, pronta a uscire fuori dall’ambiente controllato per agire in contesti reali - luoghi di un disastro o abienti contaminati, boschi, cantieri... - e assistere gli umani in lavori pericolosi e gravosi.
COSMOPACK, FROM BOLOGNA TO NEW YORK On 11 and 12 May next, at the Spring Studios in Manhattan, Cosmopack will be organizing a B2B networking workshop featuring international companies and the excellence of beauty “made in Italy” in all its different forms, from packaging to make-up. In a series of dedicated sessions the International Business Forum & Exhibition in New York, now in its third edition, will tackle the issues of interaction between companies and buyers (selected among the most important purchasing managers of major cosmetics houses and retail groups), with the analysis of successful tools and the particular ways of entering the US market. The participants will attend meetings and round tables (some of which organized in cooperation with ICMAD - Independent Cosmetics Manufacturers and Distributors) that will enable the sharing of knowhow and opinions. There is a keen interest in the sector: in the first half of 2015 - the organizers reiterate - the US ranked as the third largest importer of Italian cosmetics products, to a value of over 140 million euros and growth at 21%. In addition to relying on support from ICE-Agency and Ministry of Economic Development, for the occasion BolognaFiere Cosmoprof has renewed its partnership with Cosmetica Italia and the Polo Tecnologico della Cosmesi.
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- Quality and reliability - Economical estimates - Cycle speed - Functional for various products - Easy installation
Moog@IIT: a laboratory for robots The motion control giant Moog Inc. and the Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) have signed an agreement for the creation of a joint laboratory, called Moog@IIT, in order to develop a new generation of technologies for the movement and control of autonomous robots. The goal over the next three years will be to bring the robots out of the lab, into real-world contexts, and onto the market. The research activities will focus primarily on the optimization of actuation systems for the movement of the limbs, as well as on the realization of compact power systems to be installed directly on the robot and on new ad hoc monitoring systems. HyQ- Hydraulic Quadruped will be the main robot for trying out and testing the new technologies. Created at the Genoa IIT in 2010, it is now in its second generation, named HyQ2Max: body in aluminium alloy, height of 1 meter to 80 kg, four “paws” moved by 12 actuators. A sensor system allows it to orient in space and to gauge its step to the type of terrain, even in the presence of obstacles or irregularities. The researchers want to turn it into a robust platform, ready to leave its controlled environment and act in real contexts - disaster or polluted areas, woods, building yards ... - and aid humans in performing dangerous and strenuous tasks.
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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT
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Cases: from cosmetics to pharmaceuticals In mid-January 2016 Cosmografica Albertini SpA formalized the purchase of Industrie Grafiche Servi (Busto Arsizio, VA). This is an important step in the growth process undertaken by the manufacturer of high end folding cartons and cases for cosmetics and perfumery that, now being able to count on the expertise of Grafiche Servi in the printing of cases for the pharmaceutical industry, has created its Pharma Division. Hence, having enhanced its offer by expanding its range of products, Cosmografica Albertini looks optimistically to the future with good growth prospects, already supported by the facts and figures of recent years: having centered all its objectives, in particular on foreign markets (the presence of its sales subsidiary in France can be seen to be decisive for the cosmetics sector, Ed), in 2014 the company had a turnover of 9.5 million euros, that grew to 11 million in 2015, to which Grafiche Servi 3 millions can now be added, totalling a figure of some 16 million euros in 2016. Its history and the present. Founded in Milan in 1952 as Grafiche Albertini, it has merged with Cosmografica of Cinisello Balsamo, moving to its current headquarters in Robecco sul Naviglio, taking the first major step towards building up to today’s size. The works, recently expanded, have a cutting edge machine tool yard, further enhanced with the purchase of new equipment to improve both the production flow and the quality of the work environment (themes these very dear to company CEO Emilio Albertini). With the new purchase, Cosmografica Albertini can practically count on two production units. Grafiche Servi can in fact boast a considerable machine yard (a 7 color Roland 70x100 double coater, a Bobst die cutter and two gluer-folders) and despite the bankruptcy procedure underway, the newly purchased organization has managed to maintain business continuity to ensure pharma customers that indispensable level of certified quality. The bid submitted by Cosmografica Albertini SpA was considered more convincing over that of other companies thanks to the special attention reserved by Cosmografica Albertini to former Grafiche Servi employees: In fact the company has re-employed 22 out of 33 the staff already laid off and on redundancy pay since December 2015.
An important truck... When the 400,000th truck made by Yale Europe Materials Handling came off the assembly line at its facility in Craigavon, Northern Ireland, the concern celebrated with an extraordinary charitable donation: on 19 January 2016, during an official ceremony, the Veracitor VX model was delivered to Oxfam, an international charity that has quickly responded to water crises around the world, supplying and preserving potable water for hygienic and sanitary services. The donation was carefully planned, the Veracitor GDP/GLP20-30VX model being chosen as the most suitable solution to meet the needs of the Oxfam distribution center in Bicester. Ergonomic, reliable and easy to handle, Veracitor VX employs technology that limits wear of breaks and tires, requiring very little maintenance. Efficiency is an integrated feature: the Yanmar 2.6L diesel engine consumes just 3 liters/hr, while the GPL motors offer unprecedented performance. The donation also evidenced the spirit of cooperation among Yale and its partners: Ravas, a producer of mobile weighing solutions offered i-Forks (a system for automatically weighing loads that can be installed on any forklift). Yale’s UK dealer, Briggs Equipment, has offered to maintain and service the truck for the NGO.
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Astucci: dal cosmetico al farma Q A metà gennaio 2016 Cosmografica Albertini SpA ha ufficializzato l’acquisizione di Industrie Grafiche Servi (Busto Arsizio, VA). Si tratta di un tassello importante nel percorso di crescita intrapreso dal produttore di astucci pieghevoli e cofanetti di alta gamma per il cosmetico e la profumeria che, contando ora sulle competenze di Grafiche Servi nella stampa di astucci per il settore farmaceutico, ha dato vita alla “Pharma Division”. Potenziata dunque l’offerta ampliando gamma produttiva, Cosmografica Albertini guarda con ottimismo al futuro e alle buone prospettive di sviluppo, peraltro già suffragate dai numeri e dai fatti degli ultimi anni: centrati tutti gli obiettivi prefissati, in particolare sui mercati esteri (decisiva, in particolare per il settore cosmetico, la presenza di una sua filiale commerciale in Francia, NdR), nel 2014 ha registrato un fatturato di 9,5 milioni di euro, cresciuto a 11 milioni nel 2015, cui si aggiungeranno i 3 milioni di Grafiche Servi, per raggiungere i 16 milioni nel 2016. La storia e il presente. Fondata a Milano nel 1952 come Grafiche Albertini, si integra con la Cosmografica di Cinisello Balsamo, trasferendosi nell’attuale sede di Robecco sul Naviglio e operando il primo grande passo verso le dimensioni odierne. Lo stabilimento, ampliato di recente, ospita un parco macchine all’avanguardia, ulteriormente potenziato con l’acquisto di nuovi impianti destinati a migliorare sia il flusso produttivo sia la qualità dell’ambiente di lavoro (temi, questi, molto cari all’AD della società, Emilio Albertini). Con la nuova acquisizione, Cosmografica Albertini potrà in pratica contare su due unità produttive. Grafiche Servi ha infatti all’attivo un parco macchine di tutto rispetto (una Roland 70x100 a 7 colori con doppio verniciatore, una fustellatrice Bobst e due piega incolla) e, nonostante la procedura fallimentare in atto, ha mantenuto la continuità operativa per garantire alla clientela del pharma l’indispensabile livello di qualità debitamente certificata. Rispetto a quella di altri concorrenti, l’offerta di acquisto presentata da Cosmografica Albertini SpA è stata considerata più convincente, grazie all’attenzione particolare riservata agli ex dipendenti della Grafiche Servi: la società ne ha infatti riassunti 22 su 33, già licenziati e in mobilità dal dicembre 2015.
Un carrello importante… Q L’uscita dalle linee di produzione dello stabilimento nord irlandese di Craigavon del 400.000mo carrello di Yale Europe Materials Handling è stata festeggiata con una straordinaria donazione di beneficenza: il 19 gennaio 2016, nel corso di una cerimonia ufficiale, il modello Veracitor VX è stato consegnato a Oxfam, organizzazione benefica internazionale che da anni risponde con tempestività alle emergenze idriche in tutto il mondo, con interventi di approvvigionamento e conservazione di acqua potabile per servizi igienico-sanitari. La donazione è stata programmata con cura, individuando il modello Veracitor GDP/GLP20-30VX come la soluzione più adatta a soddisfare le esigenze del centro di distribuzione Oxfam di Bicester. Ergonomico, affidabile e facilmente manovrabile, Veracitor VX si avvale, infatti, di una tecnologia che limita l’usura di freni e pneumatici, richiedendo pochissima manutenzione. L’efficienza dei consumi è una caratteristica integrata: il motore diesel Yanmar 2.6L consuma, infatti, appena 3,0 litri/h, mentre la gamma di motori a GPL offre prestazioni di livello inedito. L’iniziativa benefica ha inoltre testimoniato lo spirito di collaborazione tra Yale e i suoi partner: Ravas, produttore di soluzioni per la pesatura mobile ha offerto i-Forks (sistema di forche pesatrici installabile su ogni tipo di carrello elevatore); a sua volta, il concessionario inglese di Yale, Briggs Equipment, ha garantito all’ONG il proprio servizio di manutenzione e assistenza gratuita.
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
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MG2: 50 anni vissuti intensamente Q Progetta, costruisce e commercializza in tutto il mondo macchine per il processo e il confezionamento di farmaci e cosmetici, con un portafoglio in continua espansione e un approccio tutto suo al mercato e alla R&S. MG2 taglia il traguardo del mezzo secolo di attività e progetta nuovi sviluppi con ben fondato ottimismo. cità, opzioni di dosaggio e sistemi di controllo e contenimento. La seconda divisione è specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per il packaging secondario e il fine linea: astucciatrici, incartonatrici, formatrici/riempitrici di scatole e vassoi, palettizzatori, astinatrici e sistemi track&trace. MG2 lavora con le principali realtà mondiali attive in ambito farmaceutico: dalle “Big Pharma” ai contoterzisti, passando per le aziende di piccole dimensioni e i laboratori di ricerca. L’azienda risponde, inoltre, alle esigenze dei produttori di farmaci generici, che gestiscono volumi enormi, con una linea di macchine ad hoc, caratterizzate da altissime velocità di processo e opzioni per il lavoro su più turni, anche senza il presidio degli operatori. Tecnologie di oggi e di domani Avanzate, esclusive e brevettate, e al tempo stesso in linea con le principali norma-
Manuela Gamberini
tive mondiali nonché validate da enti come la FDA statunitense, le tecnologie sviluppate in MG2 (con un investimento annuo in R&D pari a circa il 4% del fatturato) sono all’avanguardia sotto molti profili. I sensori capacitivi applicati al controllo qualitativo della produzione di capsule, il controllo peso statistico o MultiNETT, il dosaggio (anche micro o “progressivo”)… sono molte le funzioni in cui l’impresa emiliana ha “alzato i paletti” delle prestazioni, senza per questo trascurare la sostenibilità delle macchine, sia riguardo ai materiali da imballaggio impiegati sia sul piano dei consumi energetici.
V V V
«Il legame con il territorio, l’ampliamento costante del know how e lo sviluppo di soluzioni al contempo flessibili e tecnologicamente avanzate, sono i fattori su cui da cinquant’anni basiamo il nostro successo, e che ci distinguono come realtà d’eccellenza in ambito mondiale, con un approccio di mercato e un portafoglio di soluzioni unici». Così Manuela Gamberini, direttore commerciale di MG2, celebra in questo 2016 il mezzo secolo di attività: tappa fondamentale di un cammino costellato di sfide raccolte, difficoltà superate, successi e soddisfazioni, e che si prospetta ancora lungo. Iniziato in provincia di Bologna nel marzo del 1966, si è snodato per le strade di tutto il mondo, portando l’azienda alla leadership internazionale, con l’export a oltre il 90%, una filiale diretta nel New Jersey (Usa), 180 dipendenti e un fatturato consolidato di 30 milioni di euro, in crescita ulteriore. La gamma più completa La produzione MG2 fa capo alle due divisioni Process e Packaging. La prima progetta e realizza opercolatrici, macchine complementari di controllo qualitativo della produzione, sistemi di controllo peso, nonché pesatrici/contatrici/selezionatrici per compresse e capsule. Questa gamma, sottolineano in azienda, è la più completa del mondo per tecnologia (a movimenti continui o alternati), velo-
MG2: 50 years lived intensely It designs, builds and markets machines for processing and packaging pharmaceuticals and cosmetics, with a continuously expanding portfolio and its own special approach to the market and R&D. MG2 reaches its half century of activity and plans new developments with well-founded optimism. «The bond with our territory, the constantly increasing know-how and the development of flexible and technologically advanced solutions: these are the factors which have been the base of our success for fifty years, and which make us stand out as a world excellence leader, with a unique market approach and a portfolio of solutions». Thus Manuela Gamberini, MG2 sales head, this 2016 celebrates a half a century of activity: fundamental stage in a path studded with challenges met, difficulties overcome, successes and satisfaction, that is still prospected
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prospected to go on for long. Having started up in Bologna in March 1966, the company took the way of the world, soon turning into an international leader, with exports comprising over 90% of its output, a direct branch in New Jersey (USA), 180 employees and a consolidated turnover of 30 million euros, that is growing still. A complete range MG2 production is organized in two divisions: Process and Packaging. The first design and manufacture capsule fillers, complementary
production quality control machines, weight control systems, weighing/ counting/sorting machines for tablets and capsules. In this field, MG2 is the manufacturer which boasts the widest range in world, being able to offer continuous or intermittent motion machines, featuring different production speeds, dosing options, control and containment systems. The Packaging Division is specialized in secondary packaging and end-of-line equipments: cartoners, case packers, forming/filling machines for boxes and trays, palletizers, plunger rod inserting machines and Track & Trace systems. MG2 works with the main world institutions of the pharmaceutical field: from “Big Pharma” to contract manufacturers, as well as small companies and R&D laboratories. MG2 can also meet the requirements of generic drugs manufacturers, which must handle huge production batches,
offering them a range of suitable machines, with the highest performances as for speed and options for 24h productions, even without the supervision of operators. Technologies of today and tomorrow Advanced, exclusive and patented as well as conforming to the main world regulations and standards as well as validated by bodies such as America’s FDA, the technologies developed by MG2 (with an annual investment in R&D standing at 4% of turnover) are cutting edge on many fronts. Capacitive sensors applied to qualitative control of production into capsules, weight control systems, from statistical ones to MultiNETT, dosing systems (traditional or “progressive”)... the Emilia based concern has raised the bar of performance in many functions, without overlooking the sustainability of the
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Il sito produttivo di MG2 è strutturato di conseguenza, con centri di lavoro e magazzini automatizzati, macchine a controllo numerico e stampanti 3D sia per la produzione che per la prototipazione rapida. Inoltre, MG2 sta sviluppando i propri prodotti per rispondere alla nuova metodologia del continuous manufacturing, adottata dalle più innovative aziende farmaceutiche, che punta a sostituire la classica produzione “a lotti”, costituita da attività in sequenza, con un flusso continuo, integrato e automatizzato. Coerenti i progetti di investimento, fra cui spicca quello per l’allestimento di tre clean room farmaceutiche, per effettuare test su prodotti e collaudi macchina. Collaborazione e flessibilità La capacità di ascolto dei manager e dei tecnici, la flessibilità mentale e organizzativa, la rete di rapporti consolidati nel tempo alimentano la propensione a innovare di MG2. Coinvolti tutti gli attori sul mercato: i clienti, con cui fare co-design su applicazioni inedite; i laboratori di ricerca e i centri di competenza universitari, importanti driver di innovazione; le Big Pharma, capofila nella ricerca, con cui condividere competenze; infine, diverse aziende costruttrici con cui MG2 ha attivato un protocollo di collaborazione per rispondere alle eventuali richieste che eccedono le risorse interne, ad esempio per l’implementazione di linee produttive complete. Si superano così, sul piano della capacità di risposta, i limiti dimensionali di un’impresa che dal punto di vista organizzativo resta pur sempre “snella”, in grado di muoversi velocemente e di mantenere un rapporto personalizzato con i clienti. Q
machines, both in terms of packaging materials used as well as on the level of energy consumed. MG2 is developing its products to enable its customers to comply with the new continuous manufacturing methods, adopted by the most innovative pharmaceutical companies, aiming to replace the classic “batches” production, made by a sequence of activities, with an integrated and automated continuous cycle. For this purpose, the Company will invest in setting up three pharmaceutical clean rooms: controlled atmosphere chambers which emulate the typical production environment, for machine and product testing. Cooperation and flexibility The capacity of their managers and technicians to listen to their customers, their mental and organizational flexibility,
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the network of consolidated relations in time increase MG2’s propensity to innovate. All the market actors are involved: the customers, with whom original applications are co-designed; academic research laboratories and knowledge centres, very important innovation drivers; the Big Pharma companies, which are at the forefront of research, seeking for competence sharing. The Bolognese firm also pursues a policy of cooperation with other manufacturing companies, networking to meet special requirements for other equipment, for instance for the improvement for complete productive lines. In this way the company’s response capacity extends well beyond its actual size, while in organizational terms it has remained slim and agile, capable of moving rapidly and maintaining personalised relations with its customers. Q
Novità annunciasi Q Un 2016 di fermento per Live-Tech Srl, impegnata a preparare il lancio di un’innovativa gamma di prodotti che verrà presentata a breve alla comunità internazionale. La dinamica azienda di Guarene (CN), apprezzata per l’esperienza maturata nella costruzione di macchine per l’incarto secondario di prodotti alimentari e pet food (formatura, riempimento, chiusura, handling…), ha infatti sviluppato nuovi sistemi ad alta tecnologia, destinati a settori e applicazioni diversi. Live-Tech amplia così l’offerta di soluzioni e si impegna, al tempo stesso, in un piano di restyling dei prodotti di punta che ne hanno segnato la storia e che hanno riscontrato significativi apprezzamenti a livello internazionale. Attualmente in fase di brevetto, i sistemi si preannunciano di grande impatto: «Ancora una volta, Live-Tech metterà a disposizione strumenti di lavoro che si riveleranno risorse insostituibili per il potenziamento dei processi produttivi, confermandosi come realtà industriale di grande solidità e in continua evoluzione», dichiarano i responsabili dell’azienda. Informazioni sulle novità si potranno leggere in anteprima sul sito ufficiale www. live-tech.com e sui principali social network, seguendo la campagna pubblicitaria What’s Next (#whatsnext ).
New features in the offing A lively 2016 indeed for Live-Tech Srl, that is busy preparing the launch of an innovative range of products that will shortly be presented to the international community. The dynamic company based at Guarene (CN), valued for its expertize in the construction of machines for secondary wrapping of food products and pet food (forming, filling, sealing, handling ...), has developed new high-tech systems, for a series of different sectors and applications. Live-Tech thus expands its range of solutions, at the same time committing itself to restyling the lead products that feature as milestones in its history and that have enjoyed considerable international success. Currently patent pending, the new systems are expected to have a great impact on the market: «Live-Tech will yet again provide the work tools that will prove irreplaceable resources for the upgrading of production processes, confirming its standing as a highly solid and continuously evolving industrial concern», company officials stated. Information on new features can be previewed on the company’s official website www.live-tech.com and on the main social networks, following the advertising campaign What’s Next (#whatsnext).
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Un anno da ricordare Sistemi industriali per l’applicazione di adesivi a caldo e a freddo: prodotti efficienti e strategie “a misura di uomo e ambiente” di uno dei protagonisti del settore. Compiuti 40 anni, Robatech conferma l’intenzione di sfruttare i vantaggi acquisiti per crescere ancora. n 2015 di risultati e traguardi importanti per Robatech, che ha celebrato il successo con diverse iniziative dedicate a clienti e dipendenti. Ce ne parla Davide Morten, direttore commerciale e marketing Robatech Italia. «È stato un anno ricco di soddisfazioni e di risultati eccellenti, sia a livello corporate sia, in particolare, per Robatech Italia e questo - sottolinea il manager - nonostante la generale instabilità finanziaria e la tempesta valutaria che ha coinvolto perfino il franco svizzero. Il Gruppo Robatech ha ampliato i volumi, superando la crescita, già da record, dell’anno precedente e, in Italia come all’estero, la società ha inteso valorizzare ulteriormente il capitale umano con assunzioni dirette e a tempo indeterminato, che garantiscono ai dipendenti gratificazione professionale e tranquillità per il futuro».
U Davide Morten
Nel 2015 ricorreva il 40esimo anniversario dalla fondazione di Robatech. Che senso ha avuto questa ricorrenza e che iniziative avete messo in campo per onorarla? L’azienda ha voluto festeggiare il quaran-
tennale puntando molto sulla comunicazione, diramata costantemente dal nostro portale web, ma in primo luogo su azioni commerciali capaci di promuovere l’eccellenza dei nostri prodotti e servizi. Particolarmente significativa e apprezza-
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ta è stata la campagna “40 anni, 40 mesi”, secondo la quale tutti gli acquisti fatti nel 2015 sono coperti da una garanzia di 40 mesi, invece dei soliti 24, a chiara dimostrazione di quanto l’azienda consideri affidabili le proprie soluzioni. Oltre a queste iniziative, Robatech ha voluto dedicare la celebrazione più sentita della ricorrenza ai propri dipendenti, risorsa imprescindibile con cui condividere la soddisfazione di un traguardo raggiunto. A fine ottobre, infatti, ha organizzato una mini-crociera di 3 giorni su una nave riservata, che ha viaggiato tra Atene e Santorini: ospiti speciali, tutti i dipendenti worldwide, invitati a partecipare a festeggiamenti e cene di gala. La crociera, peraltro, è stata il coronamento di una settimana di conferenze e incontri, svoltasi ad Atene in occasione dell’appuntamento biennale che riunisce tutti i manager director delle diverse filiali per analizzare il mercato e discutere strategie di intervento. Naturalmente, in entrambe le occasioni, era presente anche il nostro CEO Marcel Meyer, figlio di Hans Meyer, fondatore dell’impresa nel 1975. Un’iniziativa da “azienda familiare”, sul modello italiano… A tutti gli effetti, Robatech è una multinazionale, attiva in oltre 50 paesi del mondo industrializzato, ma ha conservato un cuore e un volto “umani”. E sebbene appartenga a una holding, il coinvolgimento imprenditoriale e personale della famiglia, che partecipa attivamente e presiede ogni decisione importante, è ancora decisivo.
A year to remember Industrial systems for hot and cold gluing: efficient products and strategies that are “environmentally and user friendly” by one of the sector’s leaders. With 40 years under its belt, Robatech confirms its intention to leverage the gains it has made to grow further. 2015 was a year of excellent performance and important benchmarks for Robatech, which celebrated its success with various initiatives dedicated to customers and employees. Davide Morten, commercial and marketing manager for Robatech Italia, explains. «We had a lot to be satisfied with, and excellent results, both at the corporate level and for Robatech Italia in particular, and this - the manager stresses - in spite of general financial instability and volatile currency exchange rates, affecting even
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the Swiss franc. The Robatech Group has increased volumes, beating its already record growth of the previous year and, in Italy as in abroad, the company has sought to extract even more value from human capital with direct full-time hiring, guaranteeing employees professional satisfaction and ease of mind about the future». 2015 marks the 40th anniversary since the founding of Robatech. What meaning has this occasion had and
what initiatives have you implemented to celebrate? The concern wished to celebrate this 40th anniversary by focusing on communication, constantly through our web portal, but especially in marketing actions to promote the excellence of our products and services. Particularly significant and popular was the “40 years, 40 months” promotion, according to which all purchases made in 2015 are covered by a 40-month warranty instead of the usual 24-month one, a clear demonstration of how reliable the concern considers its products. In addition to these initiatives, Robatech wanted to dedicate the most heartfelt celebration to its employees, who represent an indispensable resource with which to share the satisfaction of a benchmark passed. And so, in late
October, the concern organized a 3-day mini-cruise on a specially-reserved liner, which traveled from Athens to Santorini, with the group’s worldwide personnel as the guests of honor, participating in ceremonies and gala dinners. The cruise was the crowning event of a week of conferences and meetings held in Athens for the biennial meeting of managing directors of the various subsidiaries in order to analyze the market and discuss intervention strategies. Of course, at both excursions, our CEO Marcel Meyer was also in attendance. His father Hans Meyer founded the enterprise in 1975. A “family enterprise”, on the Italian model... For all intents and purposes, Robatech is a multinational, active in over 50
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E per il futuro? Quali sono i programmi a breve termine? Per quanto riguarda il gruppo Robatech, presidieremo Drupa con numerose novità. Abbiamo infatti in serbo parecchi nuovi prodotti, sviluppati anche sull’onda dell’ottimismo che deriva dall’andamento positivo degli ultimi due anni e dalle buone prospettive di mercato. Riportando poi lo sguardo in ambito nazionale, parteciperemo a maggio a Xylexpo, la manifestazione di riferimento per il settore legno (una delle aree strategiche di business di Robatech Italia, Ndr.) e saremo senz’altro presenti al Cibus Tec di ottobre, a sottolineare il nostro coinvolgimento nel packaging. D’altronde, i costruttori di macchine per il confezionamento sono tra i vostri maggiori clienti e, stando agli ultimi dati, il comparto continua a ottenere buoni risultati... Infatti. Gran parte del nostro business è direttamente legato ai costruttori di macchine, gli OEM del packaging che, come
countries of the industrialized world, but it has maintained a human heart and face. And although it belongs to a holding company, the personal and business involvement of the family, which actively participates and presides over every important decision, is still decisive. What about the future? Any short-term plans? As far as the Robatech Group is concerned, we will present at Drupa with many new offers. In fact, we have many new products in the wings, many developed on the wave of optimism from the strong performance of the last two years and the good market prospects. If we look at Italy specifically, we will participate at Xylexpo in May. That is an event for the wood sector (one of two strategic business areas for Robatech Italia, Editor’s note), and we will definitely be at Cibus Tec in October to highlight our commitment to the packaging sector.
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sappiamo, esportano l’85% del fatturato. Il fatto di essere una società multinazionale, che fa del servizio locale nei vari paesi un proprio punto di forza, ci ha portati a diventare degli interlocutori privilegiati. Da un paio di anni, il mondo delle macchine italiane del packaging sta andando molto bene e noi, di riflesso, stiamo seguendo il trend, crescendo in termini di quote di mercato. Il che ci gratifica sotto vari aspetti, perché non solo conferma l’affidabilità del prodotto che offriamo ma testimonia l’apprezzamento generale per le caratteristiche del servizio erogato, anche ai clienti finali dei costruttori, la rapidità dei tempi di consegna e di risposta. Qualità e fatti che, in pratica, ci distinguono dai più blasonati competitor. Per Robatech Italia, dunque, il mercato di riferimento non è solo quello dei costruttori, ma anche degli utilizzatori finali delle macchine. Certo, i costruttori di macchine ci garantiscono una parte importante del fatturato, ma un buon 40% circa arriva già dal business con gli utilizzatori locali che, cresciuti in modo notevole negli ultimi due anni, rappresentano un’area di sbocco davvero interessante. Il rapporto diretto con l’end user di una macchina, oltre a garantirci - va detto - una marginalità diversa, ci consente di far valere al meglio le nostre competenze in termini di innovazione tecnologica, servizio e consulenza sull’affidabilità del prodotto. E così, il mercato italiano in ripresa ci aiuta anche in questo caso a crescere. Q
What’s more, packaging machinery manufacturers are among your largest customers, and according to the most recent data, the sector is still going strong… Indeed. Much of our business is directly tied to machine builders, the OEMs of the packaging sector that, as we know, export 85% of their turnover. The fact that we are a multinational company that makes local service in various countries one of its strengths has led us to become a preferred partner. For a couple of years now, the world of Italian packaging machinery has been doing very well, and as a response, we are following that trend, growing in terms of market shares. This is a point of satisfaction from various perspectives, because not only does it prove the reliability of our offer, but it also serves as a testament to the popularity of the features of our service, including that offered to the
machine builders’ end users, speed of delivery and response times. This effectively is what distinguishes us from even the most respected competitors. For Robatech Italia, then, the target market is not just machine builders, but also those machines’ end users. Exactly, machine builders guarantee a substantial part of our turnover, but some 40% or so comes from business with local users that, having grown considerably during the last two years, represent a very promising outlet. The direct relationship with a machine’s end user, in addition to guaranteeing a different profit margin, also enables us to make best use of our competencies in technological innovation, service and consulting on the product’s reliability. In such a way, the recovering Italian market helps us grow in this case too. Q
LA BOLOGNESE NIMAX (che vende in Italia sistemi di codifica e marcatura, controllo & sicurezza, e labelling) si è aggiudicata il premio “Sales Channel of the Year 2015” che Loma System (sistemi per il controllo di qualità e peso, sistemi a raggi X e metal detector) riconosce ogni anno al suo distributore più efficiente. «Non lavoriamo per conquistare premi ma per fornire il miglior servizio possibile: probabilmente... è per questo che li vinciamo» ha commentato con un sorriso Nicola Montanari, Consigliere Delegato di Nimax Spa (che vende in Italia sistemi di codifica
e marcatura, controllo & sicurezza, labelling). «Battute a parte - prosegue il manager - Loma fornisce prodotti di qualità e questo, ovviamente, semplifica il nostro lavoro. Ma un servizio pre e post vendita di eccellenza è altrettanto importante e noi non ci limitiamo all’assistenza, ma forniamo consulenza competente su tecnologie e normative: il che ha fatto crescere la considerazione del mercato nei nostri confronti».
THE BOLOGNA-BASED FIRM NIMAX (which markets coding and marking, control & safety and labeling systems in Italy) has won “Sales Channel of the Year 2015”, which Loma System (global producer of quality control, checkweigher, x-ray detection and metal detector systems) awards each year to its most efficient distributor. «We don’t work to receive prizes, but to supply the best possible service… that’s probably why we won» remarked a smiling Nicola Montanari, Managing Director at Nimax Spa (which markets coding and marking, control & safety and labeling systems in Italy). «Jokes aside - the manager added - Loma supplies quality products, and of course this makes our job a lot easier. But excellent pre- and post-sales service is just as important, and we don’t stop at assistance. We supply competent consulting on technologies and regulations, which has expanded the market’s interest in us».
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Creare e produrre in digitale Q Tech:Art, ovvero Tecnologia e Arte: sono i due “strumenti” che il converter piemontese (con sede a Trovatello, TO) mette a disposizione dei clienti. Con loro e per loro progetta e realizza lavori di grafica e packaging, curandone tutte le fasi, dall’idea fino alla produzione: design, stampa digitale, finissaggio di imballaggio e materiale POP. La creatività di Tech:Art non si esprime solo negli aspetti visuali del prodotto, ma anche nel saper valorizzare le potenzialità di una tecnologia - digitale in primis - dal punto di vista funzionale. Significativo, al riguardo, il parco macchine all’avanguardia: sistemi che, firmati da produttori leader, garantiscono standard elevati di stampa, taglio e fresatura, fustellatura, applicazioni ed effetti speciali (compresi l’applicazione di foil, verniciatura e rilievi), nonché rilegatura. Qualche esempio emblematico? La nuovissima HP Scitex FB 11000, usata per la stampa di poster, materiali plastici, supporti rigidi per cartotecnica e cartone ondulato; il plotter da taglio e fresatura digitale Kongsberg C64 per materiali sottili, a nido d’ape e rigidi; la fustellatrice Petratto PDF74 (taglio, cordonatura, perforazione e semitaglio, rilievo a secco e lamina a caldo), la HP Indigo 10000 con formato 75 cm per packaging, astucci, piccoli espositori, vassoietti e libri a punto metallico, con materiali e grammature disparati; la HP Indigo 7800 con modalità di stampa One Shot Colour, usata per gli effetti speciali, e la HP Indigo 7600 per fogli di piccolo formato… In Tech:Art troviamo anche il primo esemplare venduto in Italia della DM Liner di Kurz, che unisce il trasferimento del foil alla stampa digitale, nobilitando i substrati e i lavori più diversi, anche a tiratura limitata. Permette inoltre di effettuare la fatturazione “pay-per-stamp”, la registrazione automatica delle stampe utilizzate e la gestione stock immediata tramite PC.
Fatturato 2015 in crescita del 9% per Marchesini Group, che guarda ai mercati extra-europei e meno maturi per consolidare le posizioni acquisite. E gioca la carta del Codice Etico.
Marchesini Group: risultati e progetti Q Nel 2015, a fronte di una sostanziale stabilità del comparto macchine automatiche italiano - in particolare dei sistemi per il confezionamento farmaceutico e cosmetico - Marchesini Group ha messo a segno un incremento sul fatturato del 9%, passando dai 247 milioni di euro del 2014 a 270 milioni. Il risultato conferma il trend positivo già registrato nel recente passato quando, in controtendenza rispetto all’andamento critico del mercato manifatturiero, i ricavi del gruppo hanno visto un aumento dell’11%. Varcare i confini dell’Europa. In questo scenario, interessanti le considerazioni espresse da Maurizio Marchesini (AD del Gruppo e Presidente di Confindustria Emilia-Romagna), commentando i risultati del Gruppo. «In questo momento storico, la concorrenza dei costruttori tedeschi di macchine per il packaging può essere contrastata puntando a presidiare quei Paesi che oggi soffrono di instabilità politiche e sociali, per assicurarci una posizione di vantaggio quando i mercati si stabilizzeranno. Penso alla nuova filiale che, il 1° gennaio, abbiamo aperto in Ucraina, dove le
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aziende dei mercati OTC stanno dismettendo i vecchi impianti per acquistarne di nuovi e più economici. O all’Iran, dove registriamo da diversi anni commesse che ci fanno sperare bene per il futuro: la revoca delle sanzioni internazionali sta di fatto aprendo nuove opportunità economiche. Ma guardo con attenzione anche all’Algeria, dove stiamo fornendo linee per blister e riempimento liquidi, o, ancora, al Myanmar, in cui l’allentamento della stretta protezionista, unito all’eccellenza riconosciuta del nostro Made in Italy, ci ha permesso di stipulare un contratto di fornitura con un’azienda farmaceutica statale. Le conferme arrivate dai mercati cinese e americano - conclude l’AD - e le sorprese provenienti da quello sudafricano, sempre più presente nel nostro portafoglio clienti, danno il senso di un settore che, pur scontando difficoltà congiunturali, può guardare al futuro prossimo con tranquillità». Crescita responsabile. Nel 2016 il Gruppo ha due appuntamenti importanti. Il primo è la fiera internazionale del packaging Pharmintech (Bologna, dal 13 al 15 aprile) dove Marchesini Group accoglierà, in un grande stand, clienti da tutto il mondo. Il successivo, è l’inaugurazione, prevista ad ottobre, del nuovo stabilimento di Carpi, che diventerà il più grande polo di termoformatura in Italia. Entrambi gli eventi saranno occasione per divulgare il Codice Etico del Gruppo, redatto allo scopo di strutturare in modo organico le attività aziendali di Corporate Social Responsibility. Pubblicato il 1º gennaio 2016 e distribuito a tutti i dipendenti e agli stakeholders, il documento traccia una serie di linee guida per preservare, come stabilito dalla legge, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, ma soprattutto per continuare a crescere in modo responsabile.
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Creating and making digitally Tech:Art, or rather Technology and Art: these are the “tools” which the Piedmontese converter (based in Trovatello, TO) makes available to its customers. With them and for them, the concern designs and executes graphic and packaging jobs, taking care of every stage through to production: design, digital printing, packaging finish and POP material. Tech:Art’s creativity isn’t just expressed in the visual impact of the product, but also in a capacity for making the most of a technology’s potential in terms of functionality (digital tech first and foremost). Important in this regard, is the concern’s cutting-edge machine pool: systems by leading brands guarantee high standards in printing, slitting and milling, die-cutting, special effects and applications (including foil, varnish and relief), as well as bookbinding. Emblematic examples include the brand new HP Scitex FB 11000, used for printing posters, plastic materials, rigid supports for converting and corrugated cardboard; the digital cutting and milling plotter Kongsberg C64 for thin, honeycomb and rigid materials; the Petratto PDF74 die-cutter (slitting, creasing, perforation and punching, dry relief and hot foil); the HP Indigo 10000 with 75 cm format for packaging, boxes, small displays, trays and stapled booklets, with a wide range of materials and weights; the HP Indigo 7800 with One Shot Color printing, used for special effects; and the HP Indigo 7600 for small format sheets… Tech:Art also boasts the first DM Liner by Kurz in Italy, a system which combines the foil’s transfer with digital printing, embellishing supports and a wide range of jobs, even with short runs. It also enables pay-per-print billing, automatic registration of used prints and quick stock management via PC.
9% turnover growth in 2015 for Marchesini Group, which looks to less mature markets outside Europe to consolidate its position and drafts a Code of Ethics.
Marchesini Group: results and plans In 2015, in the face of a mostly stable Italian automatic machinery sector - particularly for pharmaceutical and cosmetics packaging systems - Marchesini Group has managed 9% turnover growth, increasing from 247 million euro in 2014 to 270 million last year. This performance confirms the recently reported positive trend, moving against the general current of slowdown in the manufacturing sector. The group’s revenue has increased by 11%. Beyond Europe. In this scenario, the reflections of Maurizio Marchesini (the group’s CEO and president of Confindustria Emilia-Romagna), commenting on the concern’s results: «At this historic moment, the competition from German packaging machine manufacturers can be countered by establishing a presence in those countries undergoing social and political upheavals in order to secure an advantageous position when those markets stabilize. I’m thinking of the new branch that we opened on 1 January in Ukraine, where OTC Markets concerns are decommissioning old facilities in order to purchase new, cheaper ones. Or Iran, where for years we have been registering orders that give us high hopes for the future. The lifting of the sanctions is actually creating new economic opportunities. But I am also paying close attention to Algeria, where we are supplying lines for blister packs and filling liquids, and Myanmar, where the easing of protectionist policies in combination with the recognized excellence of Made in Italy have enabled us to sign a supply deal with a state pharmaceutical enterprise. The fulfillment of expectations in the Chinese and American markets concludes the CEO - and surprises in South Africa, which is figuring increasingly in our customer portfolio, give a sense of a sector that, albeit facing major challenges, can rest easy about the near future». Responsible growth. The Marchesini Group has two major events scheduled in 2016. The first is the international packaging fair Pharmintech (Bologna, 13-15 April), where Marchesini Group will welcome customers from across the globe at a large stand. The other is the August unveiling of a new facility in Carpi, which will become Italy’s largest thermoforming center. Both events will give the concern a chance to divulge its Code of Ethics, which was drafted in order to bring all the group’s corporate social responsibility activities under a single organic structure. Published on 1 January 2016 and distributed to all employees and stakeholders, the document traces a series of guidelines to preserve safety, liberty and human dignity, as stipulated by law, but also to continue to grow responsibly.
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Questa volta, l’hanno fatta grossa! Cartotecnica Goldprint, in un sol colpo, raddoppia il fatturato, moltiplica macchine, tecnologie di produzione, offerta e punta con ambizione ai mercati esteri. Astucci pieghevoli e scatole rigide per i settori del lusso, della cura della persona, alimentare e farmaceutico, ma anche espositori e poster per affissioni, tutto nel segno della qualità e dell’attenzione al servizio. Stefano Lavorini
ei siti produttivi, di cui cinque in Italia e uno in Polonia, per un totale di quasi 50mila metri quadrati coperti, e 260 addetti; un fatturato che nel 2016 dovrebbe arrivare a 60 milioni di euro (cinque anni fa superava di poco i 10); 7 macchine da stampa offset, 2 macchine da stampa digitali, 3 macchine flexo, 7 fustellatrici, 9 piega-incolla, 2 ondulatori, 6 linee automatiche per scatole, 5 Bma hot stamping a cui va aggiunto un lungo elenco di attrezzature ausiliarie: questi i numeri, a febbraio, che
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restituiscono un’idea di cosa sia diventata Cartotecnica Goldprint Spa dopo l’acquisizione di GPP Industrie Grafiche srl, conclusa a dicembre 2015. Proprio non male per un’azienda conosciuta, fino a qualche tempo fa, per aver prosperato nel mercato del packaging di lusso, soprattutto grazie a pochi, grandi clienti. Una svolta epocale, quella di oggi, delle cui ragioni e prospettive ho avuto occasione di parlare con Pierpaolo Bramucci titolare, con la sorella Elena e il padre Emilio.
Come e perché avete acquisito GPP Industrie Grafiche? Noi abbiamo sempre avuto chiaro il fatto che i gruppi cartotecnici europei stiano diventando sempre più grandi, in risposta al processo di concentrazione che caratterizza ormai da lungo tempo il mondo dei brand-owner. Basti pensare alla recente acquisizione, da parte di Coty Inc, della multinazionale Procter & Gamble Specialty Beauty Business, che controlla forse la metà di tutti i marchi più importanti del mercato della profumeria. Questa è l’ovvia ragione che ci ha spinto in questi ultimi anni a intraprendere la strada della crescita per vie esterne, la cui
prima pietra è stata l’acquisizione nel 2013 della E. Siani Spa, produttore di microonda per interni di scatole. Ma c’è di più: da oltre quarant’anni Goldprint ha avuto il suo core business nella produzione di packaging di lusso per l’alta profumeria e la cosmetica, però ora, con l’acquisizione di GPP, entra nel settore alimentare, della cura della persona, del farmaceutico con un’offerta completa, che comprende astucci pieghevoli, scatole rigide, espositori, poster per affissioni, ecc. In sintesi, a poco più di un mese dalla definizione dell’accordo, mi sento di dire che “1 + 1 fa 3”. La proprietà di GPP è cambiata diverse volte negli ultimi anni. Cosa è rimasto dell’azienda originale? GPP è sempre stata una realtà di prestigio nel nostro settore, un’azienda che purtroppo ha avuto una storia travagliata. Per noi, quindi, era ed è un bel brand da rilanciare. Abbiamo acquisito l’azienda senza debiti, in quanto il pregresso derivante dal concordato è stato stralciato. Alla luce delle sinergie e della sovrapposizione di mansioni, stiamo procedendo a una ri-
Pierpaolo ed Elena Bramucci
This time they have really done it big Cartotecnica Goldprint has doubled its turnover and multiplied its machine pool, production technologies and offer in one fell swoop, and now it has set its sights on foreign markets. Folding and rigid boxes for luxury goods, personal care, food and pharmaceuticals, but now also displays and posters, all in a quality offer with careful attention to service.
the luxury packaging market, largely thanks to a few major customers. This merger represents the start of a new era, whose origins and prospects I had the chance to discuss with Pierpaolo Bramucci, who owns this impressive firm jointly with his sister Elena and father Emilio.
Stefano Lavorini
Six production sites, five in Italy and one in Poland, making a total of nearly 50,000 square meters covered and employing 260; a turnover that should reach 60 million euro by 2016 (compared to just over 10 five years ago); seven offset printers, two digital printers, three flexo machines, seven die-cutters, nine folding and gluing machines, two corrugators, six
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automatic lines for boxes, 5 hot stamping Bma as well as a long list of auxiliary equipment: these are the February numbers to give an idea of what Cartotecnica Goldprint has become following its acquisition of GPP Industrie Grafiche srl, completed in December 2015. Not too shabby for a concern known until recently for having prospered in
How and why did you acquire GPP Industrie Grafiche? It has always been clear to us that European paper industry operators were becoming larger and larger in response to the recent concentration of brand owners. Just consider Coty Inc’s recent acquisition of the multinational Procter & Gamble Specialty Beauty Business, which controls maybe half the major brands in
the perfume market. Of course this is what drove us in recent years to undertake an agenda of external growth, starting with our 2013 acquisition of E. Siani spa, a producer of corrugated cardboard for box interiors. But there’s more: for over forty years, Goldprint’s core business has been in luxury packaging for high end fragrances and cosmetics, but now, with its acquisition of GPP, it enters the food, personal care and pharmaceutical sectors with a complete offer, including folding and rigid boxes, displays, posters, etc. In short, just one month since signing the deal, I feel like saying “1+1 makes 3”. GPP has changed ownership several times over the last few years. What
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strutturazione aziendale, anche se abbiamo dato continuità di impiego alla maggior parte delle persone: oggi l’organico è di 130 unità, su un totale iniziale di 167 addetti. Il fatturato Goldprint nel 2015 è stato di 31 milioni di euro, a fronte di 29 milioni di euro di GPP, seppure con marginalità diverse. Sia chiaro però che non abbiamo comprato GPP per smembrarla, venderla e tenerci i clienti. L’azienda è stata acquisita perché vada avanti, continuando a fare quello che faceva. Questo è un fatto decisivo, se no, non avremmo né saldato la posizione debitoria, né messo a budget nuovi investimenti per aggiornare i macchinari. Inoltre desidero sottolineare due cose. La prima è che GPP esiste ancora, e che è cambiata solo la proprietà. La seconda è che, nonostante ci siano delle sinergie a
has remained of the original enterprise? GPP has always been a prestigious concern in our sector, but unfortunately it has a troubled history. And so for us, it was and is a great brand to bring back. We bought the concern with no inherited debt deriving from the agreement. We are pursuing a program of restructuring to consolidate synergies and eliminate overlapping functions, but we have kept on most of GPP’s workforce: out of an initial 167, 130 people have kept their jobs. Goldprint’s 2015 turnover was 31 million euro, compared to GPP’s 29 million, albeit with different margins. It should be clear, however, that we did not buy GPP in order to scrap it, but to keep on its customers. It has been
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livello gestionale, macchinisti e macchinari, insomma le produzioni, rimangono ben divise: dove stampiamo il packaging di lusso continueremo a farlo, e la stessa cosa faremo per le altre linee di prodotto. Oggi siamo in grado di proporre la soluzione migliore alle più diverse esigenze degli utilizzatori. È, nella sostanza, quello che hanno già fatto aziende europee molto più grandi di noi, che producono di tutto, dalle confezioni del pomodoro fino agli astucci extra lusso. Comunque, ognuno dei segmenti di mercato in cui operiamo - astucci, scatole rigide, general packaging, espositori, affissioni - ha un fatturato consolidato tra i 10 e i 2 milioni di euro. Siete protagonisti di una formidabile integrazione di gamma, ma avete acquisito anche competenze, il che pre-
bought out in order that it may continue doing what it has been doing. This is a decisive factor. Otherwise, we wouldn’t have paid off its debts, nor included in the budget new investments to update machinery. I also want to underline two things. The first is that GPP still exists. Only the ownership has changed hands. Secondly, even though there are synergies in management, machinists and machinery, production generally, will remain separate: we will continue printing luxury packaging where we always have, and the same goes for other product lines. We are now able to offer the best solution to users’ most disparate needs. This is effectively what much larger European firms have already
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suppone una trasformazione in termini culturali dell’impresa... Sì, la nostra idea è stata quella di diversificare l’attività e quindi di essere in grado di servire allo stesso modo l’industria dei beni di largo consumo nel suo complesso. Abbiamo creato una realtà tra le più grandi in Italia, con 5 stabilimenti e 260 persone: Goldprint insieme a GPP quest’anno dovrebbe, infatti, fatturare tra i 55 e i 60 milioni di euro… Per ora, una squadra di personale di punta di Goldprint è stata distaccata in GPP e, con una struttura più snella, stiamo già avendo buoni risultati, per cui sono sicuro che questa operazione andrà bene. In verità, sono convinto che entrambe le realtà abbiano da imparare l’una dall’altra, nel senso che ci sono delle tipologie di lavorazione, come la stampa, in cui Goldprint è di certo a un livello superiore,
done, producing everything, from cans for tomatoes to high end luxury boxes. However, each of the market segments in which we operate - cases, rigid boxes, general packaging, displays, posters- has a consolidated turnover between 2 and 10 million euro. You are engaged in a formidable program of product integration, but you have also acquired competencies, which presupposes a change in corporate culture… Yes, our idea has been to diversify our business and thus to be able to serve all sectors of packaged consumer goods equally. We have created one of Italy’s largest enterprises, with five locations and 260 employed. In fact, with this year’s addition of GPP,
Goldprint’s turnover should reach 55 to 60 million euro… For now, an elite Goldprint team has been deployed to GPP, and with the more streamlined organization we are already seeing good results, which convinces me this operation will prove a success. Actually, I’m convinced that both concerns have a lot to learn from each other, in the sense that there are processes, like printing, in which Goldprint has certainly reached a superior level of quality, while in other phases of production, like folding and gluing boxes, GPP stands out for competency and machinery. In short, what we did well before, both at Goldprint and at GPP, we will continue to do in future, and we intend
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mentre su altre fasi produttive, come la piegatura e incollaggio degli astucci, GPP ha un punto di forza per competenze e macchinari. Insomma, quello che facevamo bene prima, sia in Goldprint che in GPP, continuiamo a farlo bene anche oggi, e anzi, l’obiettivo è quello di farlo meglio. Lo stabilimento GPP dedicato alla produzione degli astucci per il farma è rimasto esattamente quello che era, con le stesse persone, e discorso
chine per la stampa a caldo, 9 piega-incolla, 2 ondulatori, di cui uno che produce l’onda nuda e la accoppia con i fogli stampati. Poi 6 linee Emmeci per scatole rigide, di cui due appena acquistate che andranno in Polonia dove, vicino Varsavia, abbiamo uno stabilimento di 7.000 metri.
manuali, abbiamo nel frattempo identificato una società polacca con una buona expertise, che fornirà il personale ad hoc. È un bel progetto, una bella sfida, da portare a compimento in tempi strettissimi: a maggio, infatti, dovremmo avviare la produzione.
Questa è un’altra novità: un modo per “seguire l’onda” dell’internalizzazione? Si. Per andare, infatti, incontro ai nostri
analogo vale per la forza commerciale, già abituata a essere “multibrand” e capace quindi di vendere un espositore, un cofanetto rigido, un astuccio di lusso, ecc…
clienti, abbiamo deciso di delocalizzare in Polonia buona parte della produzione di scatole rigide; per questa ragione abbiamo acquistato due nuove linee Emmeci, a cui si aggiungeranno due delle quattro linee che attualmente sono installate in Italia. Nel nuovo sito intendiamo avviare anche la produzione manuale di scatole rivestite, nonché l’assemblaggio degli espositori per i mercati del nord Europa. Ci stiamo organizzando e abbiamo già iniziato la formazione di una piccola squadra interna composta da personale Goldprint e da operatori di macchina locali. Per quanto attiene alle lavorazioni
Immagino che, a questo punto, il problema sia riuscire a far capire cosa siete in grado di offrire al mercato, e come fate a essere “bravi” pur presidiando settori così diversi. Allo stato dell’arte, il mercato sembra darci ragione: i clienti Goldprint, pochi e grandi, non hanno di che temere in quanto praticamente non cambia nulla; le multinazionali valutano positivamente il fatto di avere un fornitore di maggiori dimensioni, con più sedi produttive; i clienti GPP, che siamo andati ovviamente a trovare, si sono dimostrati in genere rincuorati e tranquillizzati dal cambio di proprietà. In più, l’operazione di integrazione porta a unire le risorse anche per quanto riguarda le attività di R&D, sommando competenze e attitudini che vanno dalla nobilitazione dei supporti allo sviluppo di nuovi packaging e alla loro ingegnerizzazione. D’altronde, il settore cartotecnico in Italia ha sempre avuto un profilo molto particolare rispetto ad altri paesi, che ha però mostrato i suoi limiti in questi anni di crisi; ciononostante, ci sono aziende che hanno continuato a lavorare perché in grado di offrire qualità, servizio, prezzi, insomma tutto quello che il cliente si aspettava di avere. Noi vogliamo essere tra queste aziende. Q
A proposito di mezzi di produzione: cosa vi ha portato in dote l’acquisizione? In effetti abbiamo messo insieme un parco macchine piuttosto vario e articolato. Solo per dire delle macchine da stampa offset, abbiamo 3 Heidelberg, 2 Mitsubishi, 1 KBA e 1 Roland, ma stiamo valutando sostituzioni e nuovi investimenti. Abbiamo 15 Bobst, tra fustellatrici e mac-
to do even better. GPP’s facility dedicated to producing boxes for pharma has remained exactly as we found it, with the same faces, and the same goes for the commercial side of its business, which is already accustomed to being a multibrand and is thus capable of selling a display, a rigid casket, a luxury box, etc.
die-cutters and hot foil, nine folding and gluing machines, two corrugators, one of which produces “nude wave” corrugation and laminates it with printed sheets. Then there are six Emmeci lines for rigid boxes, two of which just purchased, destined for Poland, where we have a 7,000 m facility near Warsaw.
Speaking of means of production: what equipment did you gain through this merger? We’ve managed to put together a rather diverse and extensive machine pool. Just to give an idea of our offset printers, we have three Heidelbergs, two Mitsubishis, one KBA and one Roland, but we are evaluating replacements and new investments. We have 15 Bobst machines, including
This is also news: a new way to “ride the wave” of internationalization? Yes. Indeed, to meet our customers halfway, we have decided to delocalize to Poland a large portion of our production of rigid boxes; this is why we purchased two new Emmeci lines, which will be joined by two of the four lines currently installed in Italy. At the new site, we also intend to start up manual production of coated boxes, as
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well as assembly of displays for northern European markets. We are organizing ourselves and have already begun to put together a small in-house team made up of Goldprint staff and local machinists. As far as manual production goes, we have identified a Polish company with good expertise that will supply personnel ad hoc. It’s a promising project, and a worthy challenge, requiring us to act very fast. Indeed, we should start production in May. I imagine that at this point it’s a matter of communicating to the market what you’re able to offer, and how you manage to be so good while operating in such diverse sectors. At the state of the art, the market seems to agree: Goldprint customers, large and small, have nothing to fear,
because virtually nothing will change. Multinationals see it as an advantage to have a larger supplier with more production sites. GPP’s customers, whom we reached out to of course, have generally warmed to us and expressed reassurance over the change in ownership. Furthermore, the merger also combines our R&D resources, bringing together competencies ranging from finishing and supports to new packaging development and engineering. Moreover, Italy’s paper and converting industry has always been unique, but in recent years of crisis it has begun to show its limits. Nonetheless, many concerns have carried on thanks to an offer characterized by quality, service and competitive prices, all that a customer could ask for. We want to be among these concerns Q
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Dialogo e alleanze: il percorso di Atif Rappresentatività, formazione, conoscenza e qualificazione in ambito flexo: Sante Conselvan affronta il secondo mandato da presidente dell’associazione italiana per la flessografia con l’obiettivo di dare solidità e continuità alle iniziative avviate nei tre anni precedenti. E.P. ttivissimo, orientato all’apertura e alle alleanze: un “idealista concreto”, la cui vivacità si manifesta sotto traccia, come tenacia che garantisce continuità. Si presenta così il presidente di Atif, Sante Conselvan, giunto a un secondo mandato che lo impegna ancor più del primo «perché, come insegna la politica, consolidare è più difficile che iniziare». Conselvan ha accettato l’incarico per senso di responsabilità nei confronti della community di riferimento, dove «tante persone che stimo mi hanno chiesto di far crescere quello che ho seminato in tre anni». Ma anche per seguire una passione sincera, agevolato dalla solidità di imprenditore maturo che permette di dedicare energie a progetti di interesse comune. Perché, soprattutto nel mondo globale, da soli si conta meno; a volte addirittura niente.
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Sante Conselvan
Quando ha accettato l’incarico di continuare a guidare Atif, ha espresso entusiasmo e, al tempo stesso, preoccupazione. Perché? Perché la carne al fuoco è tanta e l’impegno intenso, ma anche perché dare solidità e prospettiva a un progetto già avviato comporta sempre una dose di rischio
o, se vuole, di scommessa. L’appoggio e l’incoraggiamento degli associati sono stati decisivi così come il valore della posta in gioco, ovvero le prospettive di un’associazione chiamata a offrire servizi e vantaggi concreti agli operatori. Dal canto mio, posso rilevare che le iscrizioni ad Atif crescono, la partecipazione
Dialogue and alliances: the path of Atif Representation, training, knowhow and qualification in the flexo field: Sante Conselvan is tackling his second mandate as President of the Italian flexographic association with the objective of giving solidity and continuity to the initiatives started up over the previous three years. Highly active, open to agreements and alliances: a “down-to-earth idealist” with an intrinsic liveliness, a sort of composed tenacity that guarantees continuity. This is how the president of Atif, Sante Conselvan, presents himself, having now reached his second mandate, even tougher and requiring more commitment than the first one «because, as politics teaches us, consolidating is even harder than starting out». Conselvan accepted the appointment
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under a sense of responsibility for the community he has come to represent, where «a whole series of people I hold in great esteem asked me to accompany to growth the seeds I have sown over these last three years». But also to follow a sincere passion, facilitated by the solidity of a mature entrepreneur, that allows him to dedicate energy to projects of common interest. Because, aboveall in the global world, on your own you count for ever less, at times even for nothing.
alle diverse commissioni di lavoro pure, il Flexo Day è diventato un appuntamento atteso e sempre più partecipato, e con il concorso BestInFlexo siamo persino riusciti a convincere gli stampatori italiani, tradizionalmente schivi, a mettersi in gioco in un confronto di merito che porta dritti a Drupa, sul palco del premio europeo del 2016. Quali sono i vantaggi che Atif prospetta ai soci e quali obiettivi si propone di raggiungere? I progetti sono molti e diversi. Sul piano della formazione, ad esempio, potenzieremo l’offerta di corsi di aggiornamento avviati due anni fa e articolati in tre livelli (base, intermedio, e avanzato). Gli operatori li hanno apprezzati perché colmano un vuoto istituzionale e risolvono un reale problema di qualificazione del personale. Speriamo, così, di stimolare anche gli istituti grafici a riprendere l’iniziativa, integrando i programmi con indirizzi dedicati
When you accepted the post to lead Atif for another three years you expressed enthusiasm and at the same time worry. Why? Because there is a lot in the offing and the commitment is intense, but also because giving solidity and prospects to a project that has already been started up always entails a fair amount of risk, or if you like, of wager. The support and encouragement from the others has been decisive, though I was aboveall drawn on by value of what was at stake, or that is the prospects of an association capable of offering service operators concrete and sizeable advantages. For my part I can say that Atif membership is growing, the same going for the degree of participation at the various work commissions, the Flexo Day 2015 sign-ups have increase further, and with the BestInFlexo competition we were even able to convince Italian
printers, traditionally reserved and somewhat jealous of their prerogatives, to put themselves on the line in a contest that leads straight to Drupa, to the podium of the 2016 European awards. What are the advantages that Atif offers to its associate members? What are its proposed objectives? The projects are many and different. In terms of training for example, we will increase the offer of update courses, started up two years and organized on three levels (basic, intermediate and advanced). Operators appreciate them because they fill an institutional gap and solve a real problem qualifying personnel. We thus hope to also stimulate the graphic institutes to take up the initiative, integrating their programs with courses on flexographic printing. But aboveall we now intend to intensify
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alla flessografia. Ma, soprattutto, ora intendiamo intensificare l’offerta di corsi “su misura” da svolgere presso la singola impresa, che deve affrontare un problema di formazione su aspetti specifici del lavoro. Inoltre, in collaborazione con le università, stiamo pensando di organizzare un corso teorico/pratico con esercitazioni sulle macchine. Il Politecnico svedese di Sunne, ad esempio, che ci ha già dato la sua disponibilità a ospitare uno stage in lingua inglese, con partecipanti di varie nazioni.
una serie di risultati concreti, che ci consentiranno a breve di essere autonomi su alcune attività di education e ricerca. Durante l’ultima riunione di dicembre, infatti, il consiglio direttivo di Atif ha dato il via all’allestimento della struttura dove potremo seguire le fasi più tecniche dei corsi di formazione, oltre a sviluppare i lavori di ricerca e condurre i test messi a punto dall’associazione: abbiamo individuato la scuola in grado di ospitarci (la Fondazione Luigi Ripamonti di Como, Ndr), concordato l’impegno di consulenti qualificati e stanziato un budget per l’acquisto delle attrezzature.
In Italia non abbiamo strutture dove “fare pratica” e condurre esperimenti e test, come invece esistono in altre nazioni europee. A che punto è il progetto Atif di un Centro Tecnologico per la stampa flexo? Si tratta di un obiettivo irrinunciabile, ma anche ambizioso e a lungo termine, che richiede spazi ad hoc, personale, tecnologia e, dunque, fondi consistenti. Ora è più vicino, grazie all’alleanza che abbiamo stretto con l’associazione dei costruttori di macchine Acimga, con cui condividiamo progetto, strumenti e risorse e che, oltretutto, rappresenta una preziosa “finestra” su altre tecnologie di stampa: il dialogo fra specializzazioni si impone. Nel frattempo, abbiamo messo a segno
Atif sta effettivamente svolgendo un ruolo trainante sia a livello internazionale che “domestico”... Ad Atif viene ormai riconosciuto un background tecnico e professionale di alto livello, tanto da essere invitata a tenere relazioni ai convegni sulla flessografia, di recente anche in Australia e Polonia. Ma non solo: siamo anche apprezzati perché promuoviamo scambi culturali e alleanze, di cui tutti hanno bisogno. Provo, per esempio, a mettermi nei panni di un funzionario della UE che deve scegliere se finanziare un progetto di portata nazionale o un piano di sviluppo che coinvolge tutti i Paesi federati nella FTA (la federazione europea della stampa flexo, di cui lo stesso Conselvan è presidente, Ndr)... Secondo voi, cosa deciderei?
the offer of “tailor made” courses to be held at the single concerns that have to tackle a problem of training on specific work aspects. On top of that, in cooperation with the universities, we are thinking of organizing a course that includes a theoretical training part as well as a part of hands-on training using machines. The Swedish polytechnic of Sunne for example has announced its willingness to host a stage in English, with participants from various nations. In Italy we are lacking structures where hands-on experience can be made and tests and experiments carried out, unlike other European nations. At what stage is the Atif project for a flexoprinting Technology Center? This is an objective we cannot renege on, but it is also ambitious and longterm and requires special spaces, personnel, technology and hence considerable
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funds. It is now closer thanks to our alliance with the machine builders association Acimga, with which we share the project, tools and resources and that, overall features as an important “window” onto other technologies: the dialogue between specialisations is a must. Meanwhile we have achieved a series of concrete results, that will soon allow us to be independent as regards a significant part of activities, both educational and research. During the last meeting in December in fact the Atif steering committee started setting up the structure where we can carry out the more technical phases of the training courses and important parts of association’s researches and tests: we have found a school that is willing to host us (Fondazione Luigi Ripamonti, Como, Ed.), agreed upon the commitment of qualified consultants and earmarked a
Oltre che di formazione, Atif si è sempre occupata di sperimentazione, promuovendo attività di ricerca che si concretizzano nei cosiddetti Documenti come quello sulle matrici presentato allo scorso Flexo Day. Questo impegno proseguirà? Assolutamente sì. È un lavoro che porta alla condivisione di linguaggi e criteri, fornisce metodi obiettivi e, senza pretendere di insegnare la verità a nessuno, suggerisce una traccia da seguire per evitare brutte sorprese e strade senza uscita. I Documenti Atif, ora in fase di aggiornamento, hanno permesso di fare grandi passi avanti, soprattutto in relazione ai passaggi più delicati della lavorazione flessografica. Intendiamo arricchirli con nuovi studi dedicati, ad esempio, a inchiostri e adesivi e agli aspetti salienti delle lavorazioni, che i converter stessi ci vorranno indicare. Abbiamo inoltre iniziato un confronto con lavori analoghi messi in campo da associazioni simili alla nostra in altre parti del mondo - gli Usa ad esempio - con evidente beneficio reciproco. Sperimentazione fa anche rima con standardizzazione… Chiarire problemi e processi serve a creare standard condivisi a livello sovranazionale, tipicamente in sede UNI, di cui Atif fa parte. Un nostro inviato partecipa alle riunioni dell’ente di normazione, che
budget for the purchase of equipment. Atif is actually performing a driving role both on the international scene and in Italy... Atif is by now seen to have a high level technical and professional background, to the point of being invited to hold talks in conferences on flexography, recently also in Australia and Poland. But not only that: we are also appreciated because we promote exchanges and alliances that benefit all concerned. I try and put myself in the shoes of a EU official who has to choose whether to fund a project of national scope or a development plan involving all the FTA confederate countries (the European federation of flexo printing of which Conselvan is president, Ed)… in your opinion what would he choose? As well as training, Atif has always been involved with experimentation, carrying
out research activities first hand that lead to the so-called Documents, like those on plates presented at the last Flexo Day. Will you carry on with this commitment? Yes certainly. It is a task that will lead us to sharing languages and criteria, providing objective methods and, without wishing to teach anybody the Truth, suggest a path to be followed to avoid nasty surprises and dead ends. Atif’s Documents, that are continuously updated, something we commit ourselves to, have allowed us to make great strides forward, aboveall in relation to the more delicate phases of the flexographic process. We intend enriching the same with new studies on aspects that the converters themselves indicate as pre-eminent (inks, adhesives…), and compared to those made by associations similar to ours in countries the world over: the USA for example, with evident reciprocal benefits.
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in questo periodo è retto dalla Cina, come portavoce della cultura professionale italiana e delle esigenze dell’industria nazionale, per evitare che i nostri flessografi si trovino a operare in un universo di regole estranee. Queste regole - è bene ricordarlo - hanno un impatto concreto sul modo di lavorare nel mercato globale: un mercato dove gli utilizzatori di imballaggi chiedono una qualità e un servizio standard. Appunto. Potremmo dire che il suo programma si basa sul dialogo e la condivisione. Indubbiamente. Allargare il dialogo è il nostro impegno costante, per coinvolgere sempre di più sia i converter sia i loro fornitori e clienti, ma anche le università e i centri di competenze, le associazioni dei costruttori di macchine e i vari gruppi di specializzazione della galassia Assografici, a cui anche Atif fa riferimento. Infatti, per aiutare il trasformatore a lavorare meglio non possiamo occuparci solo di stampa in senso stretto, ma dobbiamo considerare anche materiali, lavorazioni accessorie, ambiente, emissioni e tutto quello che “ci sta intorno”. E magari anche accettare che la stampa digitale non è il “nemico” ma una tecnologia complementare, come molte altre su cui, dunque, è opportuno tenersi aggiornati. Cercando di immaginare, con la fantasia concreta di chi lavora, come sarà e cosa farà il flessografo di domani. Q
Experimentation rhymes with standardization… Clarifying problems and processes helps create shared standards at a supranational level, typically under UNI, of which Atif is part and that in this period is headed by China. Our representative will take part in the meetings of the standardisation body, acting as a spokesperson of our professional culture and our needs, to make sure our flexographers don’t find themselves operating in a universe with extraneous rules. Rules - it is well worth noting - that have a concrete impact on the way the global market works, market where packaging users demand a standard quality and service. Hence, dialogue and sharing are at the basis of your program. Yes indeed. Our constant commitment is to extend the dialogue, involving
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both converters as well as their suppliers and customers. But also with universities along with other centers of excellence, the machine builders associations and the various specialisation groups in the Assografici galaxy, of which Atif is also part. Without counting that if we wish to actually help the printers to work better we cannot just deal with printing in the most limited sense, but we also have to consider materials, additional processes, environment, emissions and everything related to the same. And perhaps also accept that digital printing is not the “enemy” but a complimentary technology, like many others that one would be well advised to be kept updated on. Trying to imagine, with the concrete imagination of those who work in the trade, what flexography will be like and what flexography will be capable of doing in the future. Q
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Meccano alimentare da Parma a Chicago, via Colonia Fiere di Parma chiude un esercizio record e punta all’internazionalizzazione, grazie all’accordo con Koelnmesse Italia: quest’anno, a Cibus Tec, debutta l’European Pavilions, che porterà in fiera le migliori tecnologie europee del food processing & packaging. A seguire, una collettiva italiana alla prima edizione di ProFood Tech 2017. i bene in meglio: questo il senso del messaggio sottolineato con vari ma unanimi accenti durante il recente incontro milanese con la stampa, da Gian Domenico Auricchio e Annalisa Sassi (rispettivamente Presidente e Vicepresidente Fiere di Parma), da Antonio Cellie (Ceo della società fieristica) e Thomas Rosolia (Ceo Koelnmesse Italia). In altri termini, Fiere di Parma ridisegna il proprio modello di business con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance a livello nazionale, nonché di rafforzare la propria immagine come primattore nello scacchiere mondiale, anche grazie alla promettente alleanza con la Fiera di Colonia. Mission congiunta dei due poli fieristici,
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infatti, è di portare a Parma in occasione di Cibus Tec 2016 (25- 28 ottobre) e nei saloni satellite di Anuga FoodTec (una delle piattaforme più importanti al mondo per le tecnologie del Food & Beverage), i leader italiani ed europei del food processing and packaging. E, tra gli appuntamenti futuri della “tournée” delle tecnologie alimentari made in Italy (che, a partire da febbraio 2016, toccherà India e Brasile), va fin d’ora segnalata ProFood Tech di Chicago: in programma dal 4 al 6 aprile 2017, si tratta di una nuova piattaforma che consentirà di stabilire un contatto diretto con gli operatori più qualificati del Nord America, grazie alla collaborazione con PMMI (associazione dei produttori di tecnologie di processo e dell’imballaggio, di componenti
Food processing: from Parma to Chicago, by way of Cologne Fiere di Parma has a record year and looks to internationalization with the Koelnmesse Italia agreement. This year at Cibus Tec will be the debut of European Pavilions, which will bring the best European food processing & packaging technologies to the fair. Coming soon, an Italian delegation will appear at the first edition of ProFood Tech 2017. “Better and better” was the sense of a message conveyed during a recent Milan press conference with numerous but unanimous points by Gian Domenico Auricchio and Annalisa Sassi (president and vice-president of Fiere di Parma,
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respectively), Antonio Cellie (CEO) and Thomas Rosolia (CEO Koelnmesse Italia). In other words, Fiere di Parma is redesigning its business model in order to further enhance its performance at the
e materiali) e IDFA (la grande associazione cui aderisce l’85% dei produttori nord americani di prodotti lattiero-caseari).
BUON BILANCIO = SVILUPPO & ALLEANZE
Come ha sostenuto Cellie «Il piano di sviluppo condiviso con Koelnmesse Italia potrà far leva su un’alleanza industriale di lungo termine e costruita nell’esclusivo interesse degli espositori. Infatti la Community composta da Cibus e Cibus Tec da un lato e Anuga e Anuga Foodtec dall’altro costituisce una piattaforma di business unica al mondo per le aziende italiane del settore meccano-alimentare». Gli ha fatto eco Rosolia, richiamando il valore dell’alleanza strategica al servizio delle imprese: «Una collaborazione di cui
national level, as well as to strengthen its image as a major global player, partly thanks to the promising alliance with Koelnmesse. The two concerns’ joint mission is to bring to Parma for Cibus Tec 2016 (25-28 October) and to the satellite showrooms of Anuga FoodTec (one of the world’s foremost food & beverage technology platforms) the leaders of Italian and European food processing and packaging. Upcoming stops on the tour of Made in Italy food tech (which will travel to India and Brazil starting in February 2016) include ProFood Tech in Chicago. Scheduled for 4-6 April 2017, this event
represents a new platform for networking with the most qualified North American operators, thanks to partnerships with the PMMI (Packaging Machinery Manufacturers’ Institute) and IDFA (to which 85% of North American dairy producers belong).
SUCCESS = DEVELOPMENT & PARTNERSHIPS
According to Cellie «The shared growth plan with Koelnmesse will reap the benefits of a long-term industrial partnership made in the exclusive interest of exhibitors. In fact, the Cibus-Cibus Tec-Anuga-Anuga Foodtec community represents a unique
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Cibus cresce, trainato da Expo La fiera del Made in Italy alimentare Cibus, a Parma dal 9 al 12 maggio, è già sold out. Come ha spiegato Annalisa Sassi, vice presidente di Fiere di Parma, a questo risultato ha contribuito anche la realizzazione del padiglione di Expo “CibusèItalia” (il più grande padiglione corporate voluto da Fiere di Parma e Federalimentare) che, portando al suo interno 450 aziende dall’agro-alimentare, ha generato ricavi per oltre 14 mln di euro . I ricavi hanno assorbito tutte le varianti progettuali ed organizzative che si sono rese necessarie nei 6 mesi dell’Esposizione Universale e successivamente. «Il padiglione verrà, infatti, spostato da Milano e integrato all’interno del quartiere fieristico parmense: 5.000 mq di spazi polifunzionali per uffici, sale convegni, e un nuovo ingresso. Un’operazione dai molteplici benefici strutturali ed economici resa possibile grazie al supporto finanziario del nostro azionista Cariparma Crédit Agricole».
straordinaria solidità patrimoniale e finanziaria. Al riguardo, per quanto concerne Fiere di Parma, ricordiamo quanto accennato in apertura dell’incontro da Auricchio: «Il 2015 è stato un anno record, con ricavi effettivi di circa 32 mln di euro, nettamente superiori agli storici degli anni dispari (in cui non ci sono alcune importanti manifestazioni, n.d.r.), e un EBITDA di quasi 5 mln.
giornato al 2020 il piano industriale della Spa di Parma che prevede: - una nuova iniziativa dedicata al food negli anni dispari (divulgazione & networking su specifiche aree focus, momenti di incontri B2B, ecc.) che capitalizzi competenze ed esperienze; - la prosecuzione dello sviluppo delle attività avviate all’estero grazie all’offerta strutturata di spazi fieristici ed eventi nel settore alimentare e meccano alimenta-
Grazie infatti al progetto Expo “CibusèItalia”, i risultati sono stati nettamente superiori alle proiezioni del piano industriale e del budget, fotografando un polo fieristico ai vertici per efficienza (i costi del personale sono del 9% contro una media di settore di oltre il 20%) con overperformance per tutti gli eventi (diretti/ospitati), e le piattaforme collaborative su estero. Il che “consegna” di fatto agli azionisti una società definitivamente rilanciata e pronta a un nuovo ciclo di sviluppo internazionale».
re (grazie alla collaborazione con AnugaKoelnmesse Italia) , diventando un riferimento per tutte le aziende italiane interessate allo sviluppo sui vari mercati strategici, grazie anche al supporto dell’ICE; - la costituzione della Cibus Academy, ossia la creazione di moduli formativi per le aziende italiane e retailer internazionali che mettano a frutto le relazioni e i contenuti espressi da istituti universitari e di ricerca con cui la Fiera ha stabilito da tempo collaborazioni, nonché dagli stakeholder (ICE, Federalimentare, consorzi di tutela, ecc.). Q
Cibus grows, driven by Expo The Made in Italy food industry fair Cibus, held in Parma May 9-12, is already sold out. As explained by Annalisa Sassi, vice-president of Fiere di Parma, this is partly thanks to the “CibusèItalia” pavilion set up at Expo (the largest corporate pavilion, set up by Fiere di Parma and Federalimentare), which, by receiving 450 agribusiness concerns, generated 14 million euro in revenue, which paid for all necessary projects and initiatives during and after the Universal Exposition. «The pavilion will move from Milan and be integrated into Parma’s exhibition area: 5,000 m2 of multifunctional spaces for offices, conference rooms and a new lobby. This undertaking will have many structural and economic benefits, and is made possible by the financial support of our shareholder Cariparma Crédit Agricole».
siamo soddisfatti e convinti. Lavoriamo insieme da tempo nel settore agroalimentare con ottimi risultati e guardiamo al futuro con ottimismo, certi che i nuovi progetti legati alle tecnologie alimentari riconfermeranno i successi già raggiunti». A garanzia del supporto al progetto di lungo termine e in chiave globale, i due partner mettono a fattore comune una
business platform for Italian food sector operators». His words were echoed by those of Rosolia, who invoked the value of the strategic cooperation between the two concerns: «This cooperation gives us great satisfaction and confidence. We have worked together serving food sector concerns for a long time, with excellent results. We are also optimistic about the future, because our new projects in food technology are sure to repeat the achievements we have made in the past». To guarantee support for this long-term global project, the two partners are making a remarkable sum of assets and
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IL 2020 È GIÀ QUI Alla luce di quanto fatto è stato così ag-
funds available. In this regard, as far as Fiere di Parma is concerned, Auricchio’s opening remarks are illuminating: «2015 was a record year for us, with actual revenues of approximately 32 m euro, well above historical performance in odd years (during which certain major events are lacking, Editor’s note), and an EBITDA of almost 5 m euro. Indeed, thanks to the “CibusèItalia” Expo project, performance more than exceeded the projections of our business plan and budget, reflecting a fair organizer at the height of efficiency (personnel accounts for 9% of costs, compared to a sector average of over 20%), with overperformance at all events
(managed or hosted) and joint project platforms abroad. All of this “delivers” to shareholders a completely renewed company, ready for a new cycle of international development».
2020 IS ALREADY UPON US In light of all this, the Parma-based operator’s business plan has been updated, providing for: - new food initiatives during odd years (teaching & networking in specific focus areas, B2B meetings, etc.) that capitalize on existing competencies and experiences; - continued development of initiatives put in place abroad thanks to the
structured offer of exhibition spaces and food and food processing sector events (thanks to the cooperation with Anuga-Koelnmesse Italia), making the concern a point of reference for all Italian operators interested in growing in strategic markets, including with the support of ICE; - setting up Cibus Academy, consisting in training modules for Italian enterprises and international retailers that make use of university and research materials from institutions with which Fiere di Parma has established a relationship over time, as well as stakeholders (ICE, Federalimentare, organizations for the protection of certain products, etc.). Q
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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sull’ondulatore, che consente di aumentare del 15% la velocità del processo di trasformazione. Paper packaging: an eco-friendly choice
Imballaggi di carta: una scelta amica dell’ambiente Q Nel corso di un incontro organizzato a Fruit Logistica il 4 febbraio scorso, Mondi Containerboard ha fornito una panoramica sugli ultimi, significativi sviluppi del suo portfolio di carte e cartoni per imballaggio destinati, in particolare, al confezionamento di ortofrutta. • Accanto a ProVantage Kraftliner Aqua (che assicura resistenza all’acqua fino a tre giorni), ha presentato i miglioramenti apportati a ProVantage Fluting Aqua, grazie al revamping della macchina PM4 presso la cartiera di őwiecie (Polonia). Le modifiche garantiscono
infatti notevoli vantaggi ai produttori di scatole di cartone ondulato e, di conseguenza a produttori e distributori di prodotti ortofrutticoli così come ai consumatori finali: imballaggi più leggeri e con prestazioni ottimizzate; maggiore resistenza all’umidità; considerevole riduzione dei costi. • Mondi ha anche puntato l’attenzione sulla gamma Appearance: la modernizzazione della PM21 nella cartiera di Syktyvkar (Russia) ha consentito di migliorare la qualità di ProVantage Komiwhite, combinando caratteristiche visivamente accattivanti con soluzioni resistenti e shelf-ready. • Agli imballaggi realizzati con ProVantage Kraftliner Aqua e/o ProVantage Fluting Aqua, Mondi offre i vantaggi del marchio aqua Protec© che certifica l’alta qualità e la sostenibilità delle scatole, nonché una resistenza superiore anche in condizioni ambientali difficili. In sintesi, tra i benefici garantiti ai converter, ricordiamo la possibilità di apporre sulle proprie confezioni un logo distintivo, sinonimo di maggiore leggerezza rispetto alle scatole di cartone ondulato standard; assorbimento dell’umidità inferiore del 35% nonché assenza di paraffina; erogazione di cera tramite unità di dosaggio
Hotfill in PET: economico ed estetico Q Dopo un’analisi dei contenitori per ketchup e salse oggi disponili, P.E.T. Engineering propone un’alternativa sia ai contenitori in HDPE e PP (pesanti e con costi di produzione elevati) sia a quelli di PET per hot fill, scarsamente personalizzabili a causa delle zone di irrigidimento che li caratterizzano (peraltro fondamentali dal punto di vista meccanico). Questi ultimi, infatti, per sopportare i processi di riempimento a 85° senza deformarsi, arrivano a pesare 30 g e hanno pannelli irrigidenti su entrambi i lati, che di fatto impediscono la creazione di design distintivi e accattivanti. Ingegneri e ricercatori di P.E.T. Engineering hanno quindi affrontato il progetto da un punto di vista diverso, partendo dal materiale con cui il contenitore viene realizzato e non dal suo design. Grazie al nuovo servizio di prototipazione preforme, il team ha testato diversi materiali per riempimento a caldo, individuando quello più adatto allo scopo. Il disegno preforma, abbinato al materiale e alla progettazione del contenitore, ha permesso di ottenere un packaging di soli 25.5 g, in grado di contenere 400 g di salsa. La nuova soluzione è realizzata tramite un soffiaggio standard, ha un collo Bericap 38 con foil d’alluminio anch’esso standard (e non maggiorato, come nei comuni contenitori per hot fill). In sintesi: minori costi di produzione e trasporto ma anche maggiori possibilità di personalizzazione per un contenitore pronto a rivoluzionare il mondo del riempimento a caldo in PET.
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At its press breakfast on 4 February 2016 at Fruit Logistica, Mondi Containerboard showcased its latest product improvements, highly functional containerboard paper grades which are fit for fruit and vegetable packaging. • Alongside the eco-friendly ProVantage Kraftliner Aqua, which is water-resistant up to three days, the highlight of the presentation was the improved quality of ProVantage Fluting Aqua, made possible by revamping paper machine 4 (PM4) at Mondi őwiecie mill in Poland. The modifications bring a variety of benefits to corrugated box producers, fruit and vegetable growers, retailers and end-users: lightweight packaging (better box performance), improved moisture resistance, considerable cost savings. • Mondi has been driving improvements in its Appearance portfolio. With the modernized PM21 at its Syktyvkar mill in Russia, the company has enhanced the quality of the ProVantage Komiwhite brand to combine eye-catching packaging with sturdy, shelf-ready box solutions. • To solutions using the ProVantage Kraftliner Aqua and/or ProVantage Fluting Aqua paper grades, Mondi offers its aqua Protec© brand for high-quality and sustainable boxes that resist the most challenging conditions. Corrugators benefit from: the distinctive aqua Protec© logo, a symbol of lighter weight than standard box solutions; 35% lower water absorption and absence of paraffin; a major benefit of dispensing using wax-dosing units on corrugators is the opportunity to increase the converting speed by 15%.
Hot fill for PET: economy and appeal Following an analysis of the ketchup and sauce containers currently available on the market, P.E.T. Engineering is offering an alternative to HDPE and PP containers (heavy and costly to produce), as well as PET containers (difficult to customize due to their inevitable rigid structure), for hot fill packaging. In order to withstand filling processes at up to 85° without losing their shape, PET containers can weigh as much as 30 g and have rigid panels on both sides that make it difficult to create distinctive and appealing designs. P.E.T. Engineering’s team of engineers and researchers therefore approached the project from a different perspective, starting from the material with which the container is made and not the design. The team made use of the concern’s new preform prototyping service to test various materials for the hot fill process, identifying the most suitable one. The preform design, combined with the material and planning of the container, has enabled the concern to create a packaging solution that weighs just 25.5 g and can carry 400 g of sauce. The new container is produced through standard blowing, and has a Bericap 38 neck with aluminium foil, also standard (not solid aluminium, as in conventional hot fill containers). Put briefly: lowered production and transport costs, but also greater customization options for a container that is set to revolutionize hot fill for PET containers.
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La “Pillola blu”… a prova di etichetta Q Sofisticato e ad alte prestazioni, il sistema ALpharma di Altech è stato scelto da Pfizer Mexico (multinazionale biofarmaceutica proprietaria del brand Viagra) per etichettare gli astucci della sua famosa “pillola blu”, da sempre oggetto di ripetuti tentativi di imitazione. In questo caso, Alpharma è impiegato per applicare due etichette contrapposte ripiegate ad angolo, nonché una terza ologrammata, sopra gli astucci, allo scopo di contrastare le eventuali contraffazioni. Il sistema, che lavora 200 pezzi al minuto, è costruito in acciaio inox ed è conforme alla normativa FDA 21 CFR Part 11; risponde, inoltre, a tutti gli standard previsti dalle normative farmaceutiche, a garanzia dell’integrità del prodotto e della sicurezza degli operatori. Equipaggiato con due testate etichetta-
trici ALritma, l’impianto ALpharma, in produzione all’inizio del 2016, è configurato in modo da consentire il trattamento di 17 diversi formati di astucci; il cambio formato è facilitato grazie all’ausilio di appositi dispositivi. Le operazioni di etichettatura sono rigorosamente monitorate con sensori di fluorescenza (soluzione ideale per etichette sintetiche). Il controllo è affidato a un PLC Siemens, che lavora mediante un software sviluppato ad hoc; l’operatore può monitorare il processo e intervenire tramite un pannello multifunzione touch-screen. Una serie di allarmi specifici segnalano ogni anomalia, consentendo l’intervento tempestivo dell’operatore. Qualora si verifichi un problema, i prodotti difformi sono immediatamente scartati.
Codificatore RX2: consumi ridotti e semplice utilizzo Q Velocità più elevate, materiali sempre più vari e l’esigenza di soluzioni compatibili con l’ambiente guidano lo sviluppo dei codificatori a getto d’inchiostro continuo di Hitachi (distribuiti in Italia da Marking Products, che garantisce anche un efficiente e competente servizio di assistenza e manutenzione). È il caso della serie RX2 di recente introduzione: codificatori che si prestano a un’ampia gamma di applicazioni standard o complesse, in grado di stampare date di scadenza, loghi, codici a barre, numeri di lotto e codici Data Matrix. Affidabili e flessibili. Tutte le parti funzionalmente critiche di RX2 sono realizzate in casa Hitachi, così da garantire un alto livello qualitativo a costi contenuti. Il cabinet è in acciaio inox (grado di protezione IP55 a polvere e liquidi). La testina di stampa, realizzata in un unico corpo in fusione di alluminio, è progettata per resi-
Blue pill... guaranteed with a label ALpharma, the sophisticated and high-performance labeling system produced by Altech, was chosen by Pfizer Mexico, multinational pharmaceutical company and owner of the brand Viagra, to label the boxes of its famous and often imitated “blue pill”. This solution from Altech applies two opposing corner-folded labels, and a third hologram label on top of the box, representing Pfizer’s guarantee against any fake products. ALpharma, which processes 200 pieces per minute, is constructed in stainless steel, and meets FDA 21 CFR Part 11 requirements, as well as pharmaceutical regulatory standards for product integrity and operator safety. Equipped with two ALritma labeling
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stere a lungo, anche in ambienti difficili, e facilitare le operazioni di pulizia. Può essere montata in modo lineare o angolata a 90° per qualsiasi esigenza, così da agevolare l’integrazione di RX2 in un network e su linee di produzione già esistenti. Accessibilità e risparmio. Il circuito dell’inchiostro è ottimizzato per un consumo ridotto di materiale. Da qui deriva anche la minore necessità di interventi di manutenzione, con ulteriore riduzione dei costi. Grazie al sistema a “innesto rapido” la sostituzione del filtro principale dell’inchiostro può essere eseguita dall’utente stesso, senza l’ausilio di attrezzi particolari. Le interfacce di comunicazione consentono operazioni semplici e intuitive: sul display touchscreen a colori TFT - LCD di 10.4˝, tutte le funzioni sono identificate da icone che facilitano la navigazione.
heads, ALpharma will begin production from the beginning of 2016, and is configured to allow 17 different box formats to be processed; format changes are facilitated and assisted by dedicated devices. The labeling operations are thoroughly monitored using fluorescence sensors (an ideal solution for the synthetic labels used). Process control is performed by a Siemens PLC with custom software; the operator can monitor it and make adjustments on a multifunction touchscreen panel. A series of specific alarms for each fault/ anomaly enables the operator to intervene in a timely fashion. Any problems are immediately detected, with the faulty product discarded.
RX2 coders: lower consumption and simple to use Higher speeds, evermore varied
material and the demand for environmentally compatible solutions are guiding the development of Hitachi ‘s continuous inkjet coders (distributed in Italy by Marking Products, that also guarantees an efficient and skilled assistance and maintenance service). This is the case of the recently introduced RX2 series: coders that perform a broad range of standard and complex applications, capable of printing due dates, logos, barcodes, lot numbers and Data Matrix codes. Reliable and flexible. All the critically functional parts of the RX2 are made by Hitachi, to thus guarantee a high level of quality at contained costs. The cabinet is in stainless steel (IP55 grade protection against powders and liquids). The print head, made in a single aluminium body, has been
designed to resist longterm, also in harsh environments, and to facilitate cleaning operations. It can be assembled in linear mode or at 90° for any need, so as to ease the integration of the RX2 in a network and on already existing production lines. Accessibility and saving. The ink circuit is optimized for a reduced consumption of material. Hence also the lesser need for maintenance work, with further cost reduction. Thanks to the “rapid mount” system the replacement of the main ink filter can be done by the user, without the need for special tools. The communications interface permit simple and userfriendly operations, featuring a TFT - LCD 10.4˝ touchscreen display with function icons that aid navigation.
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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove l’innovazione nel packaging? Noi.
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Laser per marcare ad alta velocità Q Elevata qualità di stampa, zero manutenzione e materiali di consumo fanno della tecnologia laser un vero must. Distribuito in Italia da Sis.Ma (Casalecchio di Reno, BO), il sistema di codifica laser “compatto” da 10, 30 e 55 W della polacca Solaris Laser consente la stampa vettoriale per marcatura statica o dinamica ad alta velocità (fino a 1000 caratteri/s). È disponibile la nuova configurazione per la serie e-SolarMark CO2, con una nuova unità di marcatura con sorgente laser CO2 da 30W, nonché dell’unità di controllo e-SolarMark. Le aree di applicazione principali sono la marcatura laser su prodotti multipli, la stampa e/o perforazione di film da imballaggio, nonché il taglio di etichette sottili.Nel sistema e-SolarMark LA il fascio del laser viene modellato otticamente in una densità di potenza molto elevata, con dimensioni fino a 580 mm + Lente Maxi. Per la stampa vettoriale a tratto continuo sono disponibili diverse tecnologie: • CO2, per la marcatura su diversi materiali (plastici, vetro); • CO2 light, per la marcatura su PET (acque minerali, bibite, olio); • a fibra ottica, (innovativo) per metalli e, novità assoluta, su film plastici (come ad esempio sleeve); • diodi e laser verde, per metalli e materie plastiche.
High spee marking laser High printing quality, zero maintenance and consumables make laser technology a must. Distributed in Italy by Sis.Ma (Casalecchio di Reno, BO), the 10, 30 and 55 W “compact” laser coding system produced by the Polish Solaris Laser enables vector printing for static or dynamic high speed marking (up to 1000 characters/s). Also available the new configuration for the e-SolarMark-CO2 series, with a new marking unit with 30W CO2 laser source, as well as the e-SolarMark control unit. The main areas of application are the laser marking of multiple products, printing and/or perforation of packaging films as well as thin label cutting. In the e-SolarMark system the laser beam is optically modeled in a very high power density, with dimensions up to 580 mm + Maxi lens. For vector continuous line printing a number of technologies are available: • CO2 for marking on various materials (plastic, glass); • CO2 light, for marking on PET (mineral water, soft drinks, oil); • optical fibre (innovative) for metals and, now on plastic films (ie sleeves); • diodes, metals and plastics.
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E N D O F LI N E & HA NDL I NG
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IMBALLAGGIO SECONDARIO Cama propone sistemi ad alta ingegneria, versatili e adattabili a ogni produzione. Design e tecnologia, hardware e software per un confezionamento user-friendly, anche in versione multi-gusto.
Automazione su misura per produzioni flessibili I l “variety pack” (confezione multi-gusto) è diventato un must per il successo sugli scaffali dei supermercati: un più ampio assortimento di prodotti consente infatti di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione e soddisfare le diverse preferenze dei consumatori. Ne deriva un’esigenza di flessibilità sia in termini di processo che di imballaggio, difficilmente conciliabile con l’elevato livello di standardizzazione richiesto fino ad oggi all’automazione. Cama Group, fornitore di livello mondiale di sistemi di imballaggio automatico, deve gran parte del suo successo alla capacità di leggere le esigenze del mercato; inoltre, grazie ai forti investimenti in Ricerca e Sviluppo e alla cooperazione con Università e Istituzioni, risponde alla richiesta di flessibilità sempre più pressante espressa dagli utilizzatori finali, met-
tendo in campo sistemi all’avanguardia, ad alta efficienza e adattabili. È il caso della Break-Through Generation, con cui l’azienda italiana ha introdotto un nuovo concetto di automazione per il packaging secondario, fornendo sistemi user friendly di alto contenuto tecnologico a tutti i clienti: garantisce cioè il giusto livello di automazione non solo ai grandi produttori che lavorano ad altissima velocità, ma anche a coloro che, pur realizzando un numero inferiore di prodotti/ora, cambiano spesso il formato del prodotto o la configurazione dell’imballo.
ROBOT E VISIONE ARTIFICIALE PER
LINEA DI CARICO DI UN VARIETY PACK
IG270 è il nome in codice della nuova struttura modulare di Cama, che può variare il numero di unità robotiche a seconda delle esigenze produttive.
Turnkey automation for flexible production SECONDARY PACKAGING Cama offers high engineering systems, versatile and suitable to any manufacturing output. Design and technology, hardware and software for userfriendly packaging, also in the variety pack version. “Variety pack” (multi-flavor pack) is becoming a must on the supermarket shelves where, in more and more reduced spaces, there’s the need to offer the widest choice of products and flavors.
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This leads to flexibility both in production and in packaging lines, but often automation is related with standardized production. Cama Group, which is a market driven supplier of packaging systems, invested
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Ciò che colpisce di questo innovativo sistema pick & place è l’ingombro ridotto, possibile grazie al software anticollisione sviluppato dall’azienda di Garbagnate Monastero. I robot di tipo Delta “made in Cama” condividono aree di lavoro comune, permettendo quindi di risparmiare spazio
a lot in order to match the end user’s needs. Listening to customer needs, investing in R&D, cooperating with Universities and Institutions, is the way undertaken by Cama to develop the systems required by the market. With the Break-Through Generation of packaging systems, the Italian company covers all the needs for those producers looking for flexibility, whether they have to cope with high-speed production or they just need a clever, plug and play machine to be combined with a medium capacity line.
VISION DRIVEN ROBOTS FOR MULTI-FLAVOR PICK AND PLACE LINE IG270 is the new modular robotic loading unit that Cama developed with success. What stands out from Cama solution is the reduced footprint, achieved thanks to a Cama Patented Anti-collision software. The Cama Delta robots are sharing common working space and so they can work one close to the other generating a space reduction up to 40%. Another advantage of Cama machines is given by the use of on-board electronics: thanks to that, the electric
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END O F LINE & HA NDLING
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crisi” la linea automatica, facendo lievitare i costi e limitando l’efficienza). La risposta a queste criticità è il monoblocco IF316 (foto 2, a sinistra), anch’esso espressione della Cama Break-Through Generation, che combina formatrice, robot Delta per il carico dei prodotti e una unità robotica per la chiusura delle scatole in soli 2x3 metri. L’impianto ge-
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senza perdere efficienza e, soprattutto, evitando interferenze reciproche. In questo modo, l’isola robotizzata occupa il 40% di spazio in meno rispetto a quelle di concezione tradizionale, dove ogni robot lavora su una propria area esclusiva. Grazie poi all’impiego di componentistica elettronica “on board”, non sono più necessari gli ingombranti armadi elettrici dove alloggiare azionamenti e componenti elettronici; inoltre, il ridotto utilizzo di cavi “taglia” i tempi di assemblaggio e, quindi, di start up della linea. E le ricadute positive di questi accorgimenti sono immediate, a partire dai risparmi energetici che derivano dal fatto, per esempio, di non dover installare un sistema di condizionamento per evitare il surriscaldamento dell’armadio elettrico. Nella foto 1 in apertura, dettaglio di un robot guidato da visione artificiale utiliz-
cabinet disappears, saving space and facilitating the access to the machine. Moreover, reduced cabling is shortening the machines assembly and start-up procedure and, last but not least, energy savings are achieved because there is no need of air conditioning in any part of the machine. In the opening (photo 1), we can see a detail of a vision driven robot used in line for spouted pouches variety pack loading. The pouches are coming on a flat conveyor; the robots, thanks to artificial vision, pick up the pouches and place the well-ordered products onto a
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zato su una linea per il confezionamento di doypack con tappo, caricati in configurazione multi-gusto. Le pouch, in arrivo su un nastro piano, vengono “viste” dal robot, che riconosce i diversi gusti e quindi sceglie quali prelevare per comporre il mix desiderato.
ISOLA MONOBLOCCO: UNITÀ TOP
LOADING FLESSIBILE E COMPATTA
Spesso l’automazione a fine linea è un sogno per i produttori medio-piccoli che devono contenere i costi e non possono contare su grandi economie di scala, ma devono anzi fare fronte a continui cambi di formato (cosa che in genere “mette in
pocket conveyor taking them to the following monoblock top loading unit.
FLEXIBLE AND COMPACT MONOBLOCK FOR TOP LOADING
End-of-line automation is often a dream for a medium speed production. It’s easy to think about a robotic loading system when huge volumes are involved and automation is giving a rather fast payback. Smaller scale production has to face a higher impact on the product cost when considering investing in automation. Moreover, a small production is often winning thanks to its
stisce fino a 500 prodotti/min (forma e carica fino a 30 scatole/min), garantendo una notevole flessibilità in termini di configurazioni di imballo. Il sistema gestisce i prodotti in arrivo sia di costa che in piano, caricandoli, a seconda delle esigenze, in scatole display dal forte impatto visivo, oppure in scatole di cartone ondulato per il trasporto. Compattezza, efficienza ed ergonomia sono parole chiave per IF316, la più piccola soluzione integrata per l’imballaggio secondario disponibile sul mercato, senza compromessi tra flessibilità e velocità. Q
flexibility and product diversification: both are issues that barely match with automation. The response to these critical issues is the IF316 monoblock. Photo 2, above: this is too an expression of the Cama Break-Through Generation concept, that combines a box forming machine, Delta robot for pick and placing and robotic closing unit, all in 2x3 meters. Such a compact complete solution can handle up to 500 incoming products per minute with an output of 30 boxes/m. High flexibility in terms of loading patterns: it can work both with on
edge or flat bars and tablets with the chance to form nice looking display boxes or safe and stable shipping cases. Cama gives you the opportunity to choose standard PLC machines or to go for the new PLC-less technology, which helps in further reducing the footprint. With the IF316 by Cama, you’ll get small and compact rhymes with accessibility and ergonomics. Cama’s IF 316 is the smallest end-ofline equipment you can consider for top loading, without compromising with speed and efficiency. Q
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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS
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Sensore autonomo ad ampio spettro Q Keyence ha messo a punto la Serie LR-W di sensori fotoelettrici, studiati per rilevamento presenza e assenza, controllo componenti di assemblaggio, differenziazione prodotti e altro ancora. Effettuano una rilevazione stabile e senza eguali delle variazioni di aspetto e di colore, completando con estrema facilità sia le applicazioni più semplici che quelle più complesse. Rispetto ai sensori tradizionali, che utilizzano soltanto un led rosso, la Serie LR-W utilizza infatti un led bianco e l’intero spettro di colori, con cui è possibile distinguere una gamma di prodotti molto più ampia (oggetti con lievi variazioni di colore, metallici, inclinati, neri ecc.). La funzione di controllo automatico dell’intensità luminosa ottimizza la potenza e la sensibilità del sensore, garantendo prestazioni ottimali anche nel caso di target bianchi. Sorprendente il campo di rilevamento di 500 mm, che consente di gestire applicazioni considerate finora fuori portata. Facile da usare e di lunga durata, la serie LR-W è dotata di display a 7 segmenti molto visibile che fornisce feedback continui, nonché di indicatori che mostrano la modalità di rilevamento e la stabilità. È semplice da calibrare (scegliendo fra 3 calibrazioni differenti, tra cui anche l’innovativa “master”, premendo un solo pulsante) ed è dotata di un alloggiamento metallico robusto, requisito che ne consente l’impiego su qualunque tipo di macchina e in qualunque situazione ambientale.
Smart camera weQube serie 2016 Q La società wenglor annuncia significativi miglioramenti alla gamma di prodotti destinati all’elaborazione delle immagini in ambito industriale. In particolare, oltre a essere dotata delle funzioni di lettura dei codici a barre e di elaborazione immagini, la fotocamera weQube Smart sensor è stata arricchita con il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). La combinazione dei tre moduli la rende, di fatto, “universale”
Self-contained full spectrum sensor Keyence has developed the LR-W line of photoelectric sensors, designed for missing objects check, assembly components control, product differentiation and more. These devices deliver consistent, unparalleled detection of any changes to appearance or color, easily bolstering the simplest applications and the most complex ones. Compared to conventional sensors that use a red LED, the LR-W series employs a white LED and the full light spectrum, making it possible to make out a much broader range of products (objects with slight variations in color, metallic objects, sloped, black, etc.). The system has an automatic
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brightness adjustment function that optimizes the sensor’s power and sensitivity, guaranteeing excellent performance even with white targets, and boasts an impressive 500 mm range of detection, enabling it to manage applications previously considered out of range. Easy to use and with a long useful life, the LR-W series is equipped with a display featuring seven segments, prominently positioned and supplying continuous feedback, as well as indicators of detection mode and stability. It is easy to calibrate, with three different calibrations, including the innovative “master” calibration requiring just the push of a button. A robust metal housing enables use on any machine type under any conditions.
e a questo si aggiunge la possibilità di montare direttamente sulla smart camera C-mount (ovvero lenti di messa fuoco), agevolata in questo dal nuovo hardware con attacco filettato standard. La gamma modulare, disponibile in sei varianti con modulo OCR, ha lo scopo di soddisfare le più diverse esigenze industriali: che si tratti di autofocus o C-mount, o di due diversi chip di immagini a colore o monocromatico, di tre tipi di luce selezionabili o diverse interfacce di comunicazione, weQube offre la soluzione giusta alle problematiche. Tra le caratteristiche standard comuni a tutti i modelli, ricordiamo la dotazione dei due protocolli Profinet ed EtherNet/ IP™ da selezionare tramite software di gestione. Assicurata dunque una flessibilità senza precedenti, wenglor dimostra nei fatti che il futuro nell’automazione di fabbrica nello spirito dell’Industria 4.0 e Smart Factory è ormai una realtà. Riconoscimento ottico dei caratteri OCR. La funzione OCR rende possibile leggere i caratteri OCR-B predefiniti e OCR-A su più linee in una singola operazione di scansione e la funzione di teach-in offre la possibilità aggiuntiva di far apprendere nuovi font. L’interfaccia utente del software può essere impostato in dieci lingue.
Smart camera weQube series 2016 The wenglor company announces significant improvements to its range of products for industrial image processing. In particular, in addition to being equipped with barcode scanning and imaging processing functions, the weQube Smart sensor camera has been enhanced with optic character recognition (OCR). The combination of these three modules makes the system universally compatible, and to this is added the possibility of affixing a C-mount (focus lenses) directly onto the smart camera, facilitated by new hardware featuring a standard screw attachment. The modular range is available in six versions with the OCR module and is intended to meet the most diverse
industrial requirements: whether autofocus or C-mount, or two different color and monochrome image chips, with three web options or different communication interfaces, weQube offers the right solution for every scenario. Standard features on all models include both Profinet and EtherNet/IPTM protocols, selected via management software. Having achieved unprecedented flexibility, wenglor concretely illustrates that the future of industrial automation in the spirit of Industry 4.0 and the Smart Factory is now a reality. Optic character recognition (OCR). OCR makes it possible to read preset OCR-B characters and OCR-A characters on multiple lines in a single scanning operations, and the teach-in function offers the additional possibility of teaching the system new fonts. The software’s user interface can be set in ten different languages.
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Applicazioni di controllo, misura e robotica Q Alla mostra Affidabilità e Tecnologie di Torino, Panasonic presenterà in anteprima 2016 alcune soluzioni di motion realizzate su bus di comunicazione EtherCAT attraverso servo azionamenti e motori brushless, caratterizzate dall’elevato grado di innovazione e di riconosciuta qualità per compattezza, precisione, banda passante, consumi ridotti, eliminazione dei disturbi e funzionalità avanzate. Si tratta delle serie Minas A5 e Minas A6, che costituisce un ulteriore passo avanti di Panasonic nel motion control avanzato, particolarmente adatto per applicazioni di robotica e di microlavorazione di precisione.
Motore lineare iron-core Q Le terre rare presenti nei motori a magneti permanenti sono una voce di spesa rilevante. Con lo scopo di abbattere i costi pur mantenere elevate prestazioni, Tecnotion (specialista in motori lineari, distribuito in Italia da Servotecnica), ha progettato il motore iron-core TM18. In grado di generare forze paragonabili a quelle di un motore con magneti di dimensioni maggiori, il TM18 è però più economico: dato che non necessita di larghe e costose piastre magnetiche, copre anche applicazioni che richiedono forze fino ad oggi ottenute unicamente con motori di grandi dimensioni. TM18 è lungo 336 mm, garantisce una forza continuativa di 360N e una forza di picco di 720N; Tecnotion offre anche la possibilità di accoppiare due motori sulla stessa base magnetica, aumentando così la forza continua disponibile a 720N. Queste prestazioni si ottengono con dimensioni estremamente compatte: l’altezza totale di motore e piastra magnetica è di soli 40 mm e la sua larghezza di soli 50 mm. Inoltre si possono raggiungere velocità di 10m/s. La somma di queste caratteristiche rende il nuovo motore lineare della Tecnotion estremamente vantaggioso in molti campi applicativi, come ad esempio in stampanti industriali, macchine utensili e sistemi di taglio.
Riduttori planetari compatti Q Bonfiglioli Riduttori SpA ha messo a punto i riduttori planetari flangiati di precisione serie TQF, le cui principali caratteristiche sono il massimo di rigidità alla torsione, momento flettente e compattezza. Ricorrendo alla soluzione servo compatta e integrata TQF + BMD (anziché a una combinazione testa di riduzione/motore tradizionale) è possibile risparmiare spazio prezioso, offrendo così ai progettisti di macchine una gamma di opzioni più ampia e maggiori prestazioni grazie alle sinergie fra le tecnologie dei motori sincroni a magneti permanenti e dei riduttori planetari di precisione. La serie TQF+BMD, molto flessibile, assicura diverse opzioni per i dispositivi di feedback, avvolgimenti diversi e un’opzione freno e volano per applicazioni uniche. Progettato in cinque taglie (060, 070, 090, 130 e 160) il riduttore TQF copre un ampio spettro di rapporti con una gamma di coppie fino a 800 Nm ed è utilizzabile per azionamenti di precisione per assi rotativi, portali e colonne mobili e azionamenti di assi per movimentazione materiali.
Control, measurement and robotics applications At the exhibition “Affidabilità e Tecnologie” (A&T) in Turin, Panasonic will present a 2016 preview of some of its upcoming EtherCAT motion control solutions using servo drives and brushless motors, featuring a high degree of innovation and recognized quality in terms of compactness, precision, bandwidth and reduced consumption, as well as no interference and advanced functions. The Minas A5 and Minas A6 series represent another step forward in the field of advanced motion control for Panasonic, and they are particularly suited for robotics and precision applications.
Iron core linear motor The rare earths in permanent magnet
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motors require a major investment. In order to reduce costs while maintaining high performance, Tecnotion (a specialist in linear motors, distributed in Italy by Servotecnica) has designed the TM18 iron core motor. With performance comparable to larger magnet motors, the TM18 is nonetheless more economical, requiring no large, costly magnetic plates. It also covers applications that require performance levels that until now were only possible using larger motors. TM18 is 336 mm long and guarantees a continuous force of 360N and a peak force of 720N. Tecnotion also offers the possibility of coupling the two motors on the same magnetic track, increasing the available continuous power to 720N. This
performance is achieved in spite of highly compact dimensions: the total height of the motor and magnet plate is just 40 mm, with a width of just 50 mm. Moreover, this solution can reach a speed of 10 m/s. The sum of all these characteristics makes the new linear motor by Tecnotion extremely advantageous in many fields of application, for example in industrial printers, machine tools and cutting systems.
Compact planetary gearboxes Bonfiglioli Riduttori Spa has developed the TQF line of precision planetary flanged gearboxes, whose main characteristics are extremely high torsional stiffness, tilting moment and compactness. By adopting an integrated compact TQF + BMD servo
solution (in lieu of the traditional gearhead/motor combination), it is possible to save valuable space, offering machine designers a wider selection of options and higher performance thanks to synergies between the permanent magnets synchronous motor and the precision planetary gearbox technologies. The TQF+BMD series is highly flexible, guaranteeing diverse options for feedback devices, various windings and optional brake and flywheel to fit unique operations. Designed in five sizes (060, 070, 090, 130 and 160), the TQF gearboxes cover a wide range of ratios with torque up to 800 Nm. They can also be used for precision rotary axis drives, traveling gantries & columns and material handling axis drives.
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Una linea di assemblaggio di contenitori per ombretti a due piste lunga 18 m, progettata e realizzata in tempi record: voluta da Omnicos, è il frutto di un lavoro congiunto di Idm Automation e Mitsubishi Electric.
Robot e automazione: in campo per la bellezza mnicos Group è contoterzista del settore cosmesi, ha la sede principale a Romanengo, in provincia di Cremona (un’area dove si concentra l’80% dei contract manufacturer europei del comparto). Il gruppo realizza quasi tutte le tipologie di cosmetici, curando anche l’assemblaggio dei contenitori e il successivo confezionamento. Punta molto all’innovazione, non solo di prodotto ma anche di processo, per cui è sempre alla ricerca di nuove soluzioni di automazione e robo-
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tica, in grado di risolvere criticità e complessità applicative sulle linee. Uno dei suoi progetti più recenti è relativo all’assemblaggio di contenitori (trousse) di ombretti per conto di un cliente monomarca nazionale.
LA RICHIESTA E LA SOLUZIONE Per realizzare - in tempi brevissimi - una linea di assemblaggio completamente automatica e caratterizzata da alta produttività, Omnicos si è rivolta a Idm Automation,
An eyeshadow container assembly line with two 18 m tracks, built and designed in record time: made by Omnicos in a joint project with Idm Automation and Mitsubishi Electric.
Robots and automation: in the field for beauty Omnicos Group is a contract manufacturer in the cosmetics sector based in Romanengo, near Cremona (an area where 80% of European contract manufacturers in this sector are located). The group makes nearly every type of cosmetic product, including container assembly and packaging. It is strongly oriented toward both product and process innovation, which is why it is constantly researching new automation
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and robotics solutions to resolve problems and application issues on the lines. One of the concern’s most recent projects has to do with assembly of eyeshadow kits for an Italian single brand customer.
THE REQUEST AND THE SOLUTION In order to create a fully automated, high productivity line, and in extremely short time, Omnicos turned to Idm
costruttore di macchine per il riempimento di cosmetici che, a sua volta, ha chiamato in causa Mitsubishi Electric in qualità di partner per la soluzione di robotica e automazione a bordo linea. Dopo l’analisi di fattibilità, le due società hanno quindi messo a disposizione di Omnicos il proprio know-how nella progettazione, nella costruzione meccanica e nella programmazione software di impianti, realizzando e consegnando una linea di assemblaggio di contenitori per ombretti a
Automation, a builder of filling systems for cosmetics, which then brought in Mitsubishi Electric as its line automation and robotics solution specialist. After conducting a feasibility study, the two companies supplied Omnicos with their knowhow in factory design, mechanical construction and software programming, creating an eyeshadow container assembly line with two 18 m tracks. Operational since 2013, the line can assemble 4,000 pcs/hr on each of two lines simultaneously, at a rate of 66 beats/min. Precision and synchronization. The four Scara RH-6FH5520 robots and two Scara RH-6SDH5520 robots installed on the assembly line (all stand-alone units) are by Mitsubishi Electric. The latter also supplied the GT16 operator panel and
the MR-J3B servomotors, which are run directly by the robots and FR-D720SC inverters. The operator can use the GT16 panel to control the servomotors, vision systems and six robots through an Ethernet connection (the robots are connected to additional MR-J3B axes, as well as to the inverters, whose progress on the line is thus managed through the inverters). All these solutions have enabled Omnicos to have a supply chain that meets the highest standards of modularity, speed, picking precision and synchronization of the automation platform’s various components. The advantages. Thanks to the solutions supplied by Mitsubishi Electric, Omnicos is now able to manage the entire 18 m line and all six Scara robots
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Drives & Motors: qualità certificata
due piste lunga 18 m. In funzione dal maggio 2013, la linea è in grado di assemblare in contemporanea su due piste 4mila pezzi/h, con un ritmo di 66 battute/min. Precisione e sincronizzazione. I 4 quattro robot Scara RH-6FH5520 e i due Scara RH-6SDH5520 a bordo della linea di assemblaggio (tutte unità stand-alone) sono di Mitsubishi Electric, che ha fornito anche il pannello operatore GT16, i servomotori MR-J3B gestiti direttamente dai robot e gli inverter FR-D720SC. Tramite connessione Ethernet, il pannello GT16 controlla i servomotori, i sistemi di visione e i sei robot (a loro volta connessi ad alcuni assi aggiuntivi MR-J3B e, tramite I/O digitali, agli inverter, gestendone direttamente l’avanzamento in linea). Tutte queste soluzioni hanno permesso a Omnicos di avere una catena produttiva in grado di rispettare i più alti standard di modularità, velocità, precisione di presa e sincronizzazione tra i diversi componenti della piattaforma di automazione. I vantaggi, in pratica. Grazie alle soluzioni fornite da Mitsubishi Electric, ora Omnicos è in grado di gestire l’intera linea di 18 m e tutti i 6 robot Scara a bordo con un solo pannello Hmi GT16; inoltre, da un unico punto operatore, può correggere quote, velocità, punti o richiamare cicli, senza ricorrere a plc o altri dispositivi di controllo aggiuntivi. Con GT16, l’andamento della produzione, l’avanzamento di linea e i movimenti dei robot, gli eventuali fermi e gli allarmi possono essere tenuti perfettamente sotto controllo e gestiti in tempo reale. I dati di produzione sono esportabili anche
with just one GT16 HMI panel. Furthermore, a single operator can correct values, speed or positioning and search cycle history, without resorting to a PLC or other additional control devices. With GT16, production status, line progress and robot motion, any machine stops and alarms can all be controlled and managed in real time. The production data can be exported to an Excel spreadsheet, with detailed records and an associated lot number (operator activity, results, alarms, cameras). The Omnicos team very much appreciated the possibility of managing these operations directly from even a consumer tablet device, where the HMI is installed, in addition to the ability to use video recordings to aid the operator and
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su tabella Excel, con uno storico sempre dettagliato e riconducibile a un lotto preciso (attività operatore, risultati, allarmi, gestione telecamere). Il team di Omnicos ha apprezzato molto la possibilità di svolgere queste operazioni direttamente da un tablet anche di tipo commerciale, remotizzando su di esso l’Hmi, oltre al fatto di poter utilizzare filmati a supporto dell’operatore e di poter configurare una rete wireless a bordo macchina. Determinanti, nel progetto Idm per Omnicos, sono state infine anche alcune funzioni dei robot Scara Mitsubishi Electric, a partire da quelle più tradizionali come la fibra ottica integrata per la gestione di assi aggiuntivi (fino a un massimo di 8) e la comunicazione diretta con i pannelli e con i sistemi di visione. A queste vanno aggiunte quelle più avanzate della nuova Serie F, come la protezione IP65 della cover completamente chiusa e il passaggio cavi interno al robot, la robustezza, l’elevatissima velocità di prelievo e deposito (0,29 secondi per ciclo standard), la ripetibilità sul punto di un centesimo di millimetro e la funzione di conveyor tracking integrata nell’unità di controllo del robot. Q
set up a wireless connection in the machine. Also decisive in the Idm design for Omnicos were certain functions of the Mitsubishi Electric Scara robots, starting with the more conventional ones like integrated fiber optics for managing additional axes (up to a maximum of eight) and data transmission between the panels and vision systems. To these should be added the more advanced functions of the F series, like the completely closed cover’s IP65 protection, wiring insertion inside the robot, robustness, high pick & place speed (0.29 seconds per cycle standard), repeatability to the hundredth millimeter and the conveyor tracking function integrated into the robot’s control module. Q
Q Le aziende Emerson che operano nel segmento Drives & Motors, sottoposte ad audit presso un ente esterno accreditato (DNV-GL), hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della Qualità secondo le norme ISO9001:2008, che copre 20 sedi di Control Techniques e Leroy-Somer in Europa Occidentale, denominate Automation Centers, alle quali si aggiungeranno, entro il 2017, 28 sedi in tutto il mondo, comprese quelle in Sud Africa, Dubai e India. Il Sistema di Gestione della Qualità (QMS) sviluppato da Emerson si basa su 11 nuovi processi fondamentali e un manuale della qualità applicabile agli Automation Centers. I processi sono stati concepiti e messi in atto da un team internazionale di specialisti appartenenti alle organizzazioni di Control Techniques e Leroy-Somer, che, a questo scopo, hanno lavorato insieme per quasi un anno. Poiché lo scorso settembre è stato approvato lo standard ISO9001:2015, Emerson dedicherà i prossimi tre anni alla migrazione verso l’ultima versione di questa norma, riferimento nel campo dei sistemi di gestione della qualità.
Drives & Motors: certified quality Emerson operators in the Drives & Motors sector subject to audit by an accredited independent entity (DNV-GL), have obtained Quality Management System (QMS) certification in accordance with ISO9001:2008, which covers 20 branches of Control Techniques and Leroy-Somer in western Europe, called Automation Centers. These will be joined by 28 other branches around the world, including those in South Africa, Dubai and India, by 2017. The quality management system developed by Emerson is based on eleven
new fundamental processes and a quality manual applicable to the Automation Centers. The processes have been developed and implemented by an international team of specialists belonging to the Control Techniques and Leroy-Somer organizations, which have been working together on this endeavor for almost a year. Due to the approval in September of the ISO9001:2015 standard, Emerson will dedicate the next three years to transitioning to the latest version of this standard, which is the authority on quality management systems.
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MOVI-PLC® “power”: potenza di movimento e logica di controllo Q Prodotto di punta SEW-Eurodrive nella classe di controllori programmabili basati sul protocollo IEC61131-3, MOVI-PLC® “power” è in grado di combinare controllo motion e logico in un unico sistema di visualizzazione. Si tratta di una soluzione di alto livello, scalabile e integrabile, che può essere usata sia come modulo master per i sistemi servo MOVIAXIS® sia come PLC compatto collegato all’inverter MOVIDRIVE® B. Il microprocessore integrato Core2Duo di Intel processa fino a 64 assi in un millisecondo, garantendo la potenza di calcolo necessaria alle applicazioni più complesse, come quelle richieste nel settore delle macchine per l’imballaggio. La potenza di processo è condivisa in sincronia con i drives attraverso il BUS di sistema SBUSPLUS (EtherCAT® integrato). La memory card CFast per il firmware dei dati applicativi e dell’utente facilita e velocizza l’accesso ai dati e la loro sostituzione. Per la connessione a sistemi non SEW-Eurodrive, sono disponibili varianti con Profibus, Profinet, Ethernet/IP and Modbus TCP. Il sistema può essere ampliato con Windows 7 Embedded tramite una seconda memory card. La programmazione e l’ingegnerizzazione sono implementate con l’engineering-software MOVITOOLS® MotionStudio, che funziona su ogni PC (ma è anche possibile utilizzare la versione pre-installata nella card CFast di Windows). L’ambiente di sviluppo completo include anche le simulazioni “3D kinematics”, che richiedono un’elevata potenza di calcolo. MOVI-PLC® “power” è compatibile con tutte le altre classi di performance della stessa famiglia: “basic”, “standard” e “advanced”. Una volta eseguita la programmazione, le righe di codice possono essere trasferite facilmente tra le diverse classi di prestazione.
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MOVI-PLC® “power”: power motion and control logic The MOVI-PLC® power controller is SEW-Eurodrive’s flagship programmable controller based on IEC61131-3 protocol. This high level, scalable and integrable solution is capable of combining motion control and logic in one display. It can be used both as a master module for MOVIAXIS® servo systems and as a compact PLC connected to the MOVIDRIVE® B. The integrated Core2Duo microprocessor by Intel runs up to 64 axes per millisecond, guaranteeing the necessary processing power for executing the most complex applications, such as those required in the packaging machinery sector. This computing power is passed on to the drives synchronously through the system bus SBUSPLUS (integrated EtherCAT®). The CFast memory card for user and app data firmware facilitates and speeds the process of accessing and substituting data. For connection to non-SEW-Eurodrive systems, versions are available with Profibus, Profinet, Ethernet/IP and Modbus TCP. The system can be expanded with Windows 7 Embedded using a second memory card. Programming and engineering can be carried out using the engineering software MOVITOOLS® MotionStudio, which works on all PCs (but it’s also possible to use the version pre-installed on the Windows CFast card). The complete development environment also includes 3D kinematics simulations, which require high computing power. MOVI-PLC® power is compatible with all other performance classes of the same family: “basic”, “standard” and “advanced”. Once the system has been programmed, the lines of code can be easily transferred among the various performance classes.
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Formazione e aggiornamento secondo Rockwell Q Leader mondiale nella fornitura di soluzioni per l’automazione, il controllo e l’IT Rockwell Automation promuove da anni iniziative dedicate alla formazione. In questo solco nascono i Technical Days, organizzati dall’11 febbraio al 14 giugno 2016 nell’innovativo Competency Center* di Bologna. La programmazione prevede sette giornate di approfondimenti ad altissimo livello su temi che spaziano dall’automazione industriale all’information technology, per arrivare alla convergenza dei sistemi IT e OT nella loro accezione più innovativa, la Connected Enterprise. Nello specifico gli incontri verteranno su UL/CSA/CE (novità e confronti normativi), motion control e funzionalità avanzate, sicurezza integrata, rete Ethernet industriale e sistemi di reportistica, automation productivity, robotica e il sistema di movimentazione iTRAK. Oltre ad assistere ai corsi, i partecipanti avranno la possibilità di visitare il Competency Center e conoscere le novità Rockwell in materia di hardware e software, proiettate su un maxi-schermo interattivo. La partecipazione è gratuita (si veda l’agenda sul sito www.rockwellautomation.it, dove è anche possibile effettuare la registrazione). Anticipiamo inoltre che Rockwell Automation indice un concorso a livello mondiale in occasione di Interpack 2017, per premiare l’innovazione e la creatività nel design delle macchine, con riferimento alle future esigenze di mercato. Ogni macchina presentata in fiera - equipaggiata con prodotti e soluzioni Rockwell - potrà essere ammessa al concorso e partecipare alla selezione.
Continuing professional development according to Rockwell A global leader in the supply of automation, control and IT solutions, Rockwell Automation has promoted training initiatives for years. So Technical Days, an event held from 11 February to 14 June 2016 at the concern’s innovative Competency Center* in Bologna, comes as no surprise. The program includes seven days of highly informative sessions on topics ranging from industrial automation and information technology to the innovative convergence of IT and OT in the Connected Enterprise. In particular, the sessions will focus on UL/CSA/CE (news and comparisons), motion control and advanced functionalities, integrated safety, industrial Ethernet networks and report management systems, automation productivity, robotics and iTRAK motion systems. In addition to attending the professional development courses,
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participants will have a chance to visit the Competency Center and see the latest Rockwell hardware and software solutions, which are projected on an interactive maxi-screen. Participation is free (see the agenda at www.rockwellautomation.it, where visitors can also register). Rockwell Automation will also hold a global competition on the occasion of Interpack 2017 to reward innovation and creativity in machine design, in light of future market demand. Every machine presented at the fair – equipped with Rockwell products and solutions - can enter the contest and participate in the selection process.
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Yaskawa integra Powerlink nel controllo robot DX200
Relè a stato solido Mosfet Q Presentati da Omron, i nuovi relè Mosfet ad alta potenza sono in grado di sostenere un carico continuo fino a 3.3A AC, 6.6A DC. Progettati in vista della sostituzione dei relé elettromeccanici utilizzati in applicazioni di smart metering, sicurezza, medicali e industriali, garantiscono prestazioni paragonabili a quelle degli analoghi relé elettromeccanici prodotti dalla società. Fra le caratteristiche più significative si segnala la bassa resistenza in uscita e la bassa sensibilità ai campi magnetici esterni. Altrettanto importanti sono i tempi di commutazione molto veloci, con un Ton / Toff di soli 3ms / 0.5ms per il modello GR2 e 5ms / 1ms per il HR1. Secondo Andries de Bruin, Senior European Product Marketing Manager di Omron Electronic Components Europe «L’adozione dei relè a stato solido Mosfet è consigliata in molte applicazioni, per ragioni riconducibili alla resistenza alle alterazioni dei campi magnetici e alla bassa suscettibilità alle interferenze elettromagnetiche in ambiti industriali. Questi dispositivi stabiliscono nuovi standard nelle prestazioni in campo elettrico e rappresentano una valida alternativa ai relè meccanici».
Q Il software di controllo MotoLogix permette ai robot Yaskawa di essere integrati con maggiore facilità in ambienti di automazione B&R e di altri partner Powerlink. Come spiega al riguardo Stefan Schönegger, Responsabile del Gruppo di Standardizzazione Ethernet (EPSG) «Yaskawa non ha solo creato un’interfaccia per Powerlink ma, con MotoLogix, offre anche la possibilità di programmare i robot in ambiente IEC61131. I tempi di commissioning sono drasticamente ridotti ed è stato raggiunto un più alto livello di sincronizzazione. I vantaggi dei due sistemi ad alte prestazioni sono quindi combinati: da una parte il robot programmato direttamente tramite il PLC e dall’altra l’elevata precisione del DX200. I robot Yaskawa Motoman possono così essere programmati in ambiente standard IEC61131 e integrati nei sistemi corrispondenti; inoltre, la produttività e la flessibilità sono aumentate grazie allo scambio bidirezionale. Non sarà più necessario un terminale di controllo dedicato per il robot e tutti i dati rilevanti per il funzionamento e la diagnosi potranno essere recuperati e trattati tramite un terminale di controllo proprio della macchina».
Inverter i500 Nuova gamma di inverter per potenze da 0,25 a 45 kW prodotta da Lenze. Il design slanciato e accattivante sottolinea l’attenzione posta verso tutti particolari. Interfacciabile con tutti i bus da campo più comuni, adattabile alle reti di alimentazione più disparate, omologata e rispondente a tutte le
Solid state MOSFET relays New high current Mosfet relays from Omron can support continuous loads of up to 3.3A AC, 6.6A DC. The new devices are squarely aimed at electromechanical relay replacement in smart meters, security, medical and industrial applications and match the performance of comparable Omron electromechanical relays. Key features are the low on resistance compared to electromechanical devices and their low susceptibility to external magnetic interference. A key feature is the fast switching time - with a Ton / Toff of just 3ms / 0.5ms for the GR2 and 5ms / 1ms for the HR1. According to Andries de Bruin, Senior European Product Marketing Manager, Omron Electronic Components Europe, «A growing number of applications would prefer to adopt solid
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state Mosfet relays. Reasons include resistance to magnetic tampering, and low susceptibility to EMC interference in industrial environments. These devices set new standards for electrical performance, making them a viable alternative to mechanical relays in a host of new applications».
Yaskawa integrates DX200 robot control with Powerlink MotoLogix control software enables Yaskawa robots to be integrated into B&R automation environments and those of other Powerlink partners more easily. As Stefan Schönegger, managing director of the Ethernet Powerlink Standardization Group (EPSG), explains: «Not only has Yaskawa created an interface for Powerlink, but, with MotoLogix, it is also offering the
normative internazionali, funzionalità scalabile e straordinaria facilità di utilizzo: sono queste le caratteristiche chela contraddistinguono.La serie i500 offre una gamma di inverter di elevata qualità, conformi già oggi alla futura normativa per le classi di rendimento (IE) previste dalla norma EN 50598-2: una serie di azionamenti all’avanguardia per le applicazioni meccaniche più svariate.
possibility of programming robots in the IEC61131 environment. Commissioning times are drastically reduced, and a higher level of synchronization has been achieved. The advantages of the two high performance systems are thus combined: on one hand, the robot is programmed directly via PLC, and on the other, the high precision offered by the DX200. Yaskawa Motoman robots can thus be programmed in a standard IEC61131 environment and integrated into corresponding systems; furthermore, productivity and flexibility are enhanced thanks to bidirectional exchange. It will no longer be necessary to have a dedicated control terminal for the robot, and all relevant data for functioning and diagnostics can be recovered and processed through one’s own machine terminal».
i500 inverters The i500 series is a new range of inverters for power ranging between 0.25 and 45 kW by Lenze. An appealing, slender design highlights the attention given to every detail of these inverters. They can interface with all the most common fieldbuses and can be adapted to the most disparate power grids. They comply with all international regulations and feature scalable functionality and extraordinary ease of use - the line’s most salient characteristics. The i500 series represents a high quality range of inverters, already in compliance with future regulations governing efficiency class (IE), as specified in EN 50598-2. This series of drives offers a cutting edge solution for a wide array of mechanical applications.
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Soluzioni essibili e combinabili per architetture
Centralizzate & Decentralizzate
Automazione centralizzata
Automazione ibrida
Automazione decentralizzata
Alimentazione centralizzata Controllore centralizzato Inverter centralizzato
Alimentazione centralizzata Controllore centralizzato Inverter decentralizzato
Alimentazione decentralizzata Controllore decentralizzato Inverter decentralizzato
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A D V E RT I S E RS
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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS B BEAUTEAM ...................................... 26 BECKHOFF ......................................... 9 C C.T.A. ................................................. 77 CMI .............................................III Cop. COSMOPACK NEW YORK 2016....... 30 D DS SMITH PACKAGING ITALIA ........ 44
K KEYENCE ITALIA ................................ 3
PHARMINTECH 2016 ........................ 76 PUNTO PACK .................................... 31
L LABELPACK TRADE.......................... 25 LAMEPLAST GROUP ........................ 27 LANCIA .............................................. 45 LINEARTECK ..................................... 57 LIVE-TECH ........................................ 58
R RONCHI MARIO ................................ 61
M MARKING PRODUCTS ....................... 7
E EURASIA PACKAGING 2016 .... IV Cop. EUROLABEL...................................... 43
N NIMAX ............................................... 75
G G.B. GNUDI BRUNO .................... 18-19 GRAFE ITALIA .................................. 40
O O.M.A.C. ............................................ 67 OMRON ELECTRONICS ................... 63
I I.G.C. ................................................... 4 INDUSTRIALBOX ............................. 36
P PACK&GIFT 2016 ................................ 6 PARKER HANNIFIN .......................... 20
S SCANDOLARA ............................II Cop. SERVOTECNICA ............................... 79 SPS IPC DRIVES ITALIA 2016 .......... 64 SUN CHEMICAL GROUP .................. 66 T TGM-TECNOMACHINES .................. 33 V VALMATIC ......................................... 15 W WIDE RANGE .................................... 11 Z ZETA .................................................. 29
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.F.I. ......................................................... 12 ACIMGA ................................................... 14 ACMA SPA ................................................. 8 ACQUA DI PARMA .................................. 32 ADI ........................................................... 41 AGRIFLEX SRL .......................................... 8 ALTECH SRL............................................ 65 ARGI ......................................................... 14 ARTEXIS EASYFAIRS ................................ 8 ASSOCOMAPLAST................................. 14 ATIF .......................................................... 55 AXOMATIC SRL ....................................... 21 B B&R AUT. INDUSTRIALE SRL ................. 78 BOLOGNAFIERE SPA .......................12, 41 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA ......21, 45 BONFIGLIOLI RIDUTTORI SPA ............... 72 BPI BEAUTÉ PRESTIGE .............25, 28, 34 BULGARI PARFUMS ITALIA .................... 31 BVBA STOFFELS .................................... 40 C CAMA GROUP SPA ................................ 68 CARCANO ANTONIO SPA........................ 8 CARLE & MONTANARI - OPM ................. 8 CARTOTECNICA GOLDPRINT ............... 52 CAVANNA SPA .......................................... 8 CEPRA SPA - XYLEXPO ......................... 22 CERTIQUALITY ........................................ 21 CHANEL SRL.....................................25, 32 CLARINS ITALIA SPA............................... 28 COESIA SPA ............................................ 41 COLLISTAR SPA ...................................... 35 CONAI ..................................................... 44 CONFINDUSTRIA E. ROMAGNA............ 51 COSMETICA ITALIA...............21, 23, 37, 45 COSMOGRAFICA ALBERTINI SPA ........ 46 COSMOPROJECT SRL........................... 21 COTY PRESTIGE SRL.......................28, 32
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E EIOM ....................................................... 13 EMERSON IND. AUTOMATION .............. 74 ESTÉE LAUDER SRL...................29, 34, 35 ETRO SPA..........................................26, 34 F FAROPLAST SRL ...................................... 8 FEDERMACCHINE .................................. 14 FIERA MILANO SPA ................................ 14 FIERE DI PARMA SPA ............................. 59 FLEXLINK SYSTEMS SPA......................... 8 FONDAZIONE LUIGI RIPAMONTI ........... 56 FRIODIS ITALIA SRL ................................ 41 FTA EUROPE ........................................... 56 G GPP INDUSTRIE GRAFICHE SPA........... 52 H HANNOVER FAIRS INT ........................... 14 HELENA RUBINSTEIN IT. ..................31, 35 HITACHI EUROPE GMBH ....................... 65 HYSTER-YALE UK ................................... 46 I ICE - AGENZIA...................................12, 16 ICMAD...................................................... 45 IDM AUTOMATION SRL .......................... 73 IMA SPA ..................................................... 8 INDUSTRIALBOX ..................................... 21 INDUSTRIE GRAFICHE SERVI SPA ........ 46 IPACK IMA SRL........................................ 14 IPI SRL...................................................... 41 IRI WORLWIDE ........................................ 42 ISPE AFFILIATA ITALIANA........................ 13 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ............21, 37, ISTITUTO ITA. TECNOLOGIA .................. 45 ISTITUTO MARANGONI .......................... 21 ITF SPA...............................................26, 35
K KEYENCE ITALIA SPA ............................. 71 KÖLNMESSE GMBH .......................... 8, 59 L LENZE ITALIA SRL................................... 78 LIVE-TECH SRL ................................... 8, 48 LOMA SYSTEMS..................................... 50 LVMH ITALIA ......................................25, 33 M M.C. AUTOMATIONS SRL ........................ 8 MARCHESINI GROUP SPA..................... 51 MARKING PRODUCTS SRL ................... 65 MECTRA SPA ............................................ 8 MESSE BERLIN GMBH....................... 8, 40 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ........... 10 MG2 SRL ................................................. 47 MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 12 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. ... 73 MONDI PACKAGING AG......................... 62 MOOG ITALIANA SRL ............................. 45 N NIMAX SPA .............................................. 50 NORTHERN GREENS A/S ...................... 40 NOVACART SPA........................................ 8 O OMNICOS GROUP SRL.......................... 73 OMRON ELECTRONICS SPA ................. 78 ONEGLASS SRL ..................................... 41 ORIEX COMMUNICATION ........................ 8 ORLANDI DI MARCANGELI LUCA ........... 8 P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................... 62 PANASONIC SRL .................................... 72 PHARMINTECH SRL ............................... 12 PMMI .................................................12, 59 POLIMI DIP. ELETTRONICA .................... 10 POLO TECNOLOGICO COSMESI .......... 45
POLYCART SRL ...................................... 41 POWERLINK ........................................... 78 PROCTER & GAMBLE ................26, 33, 34 PUIG ITALIA SRL................................28, 29 PUSTERLA 1880 SPA ............................. 21 R ROBATECH ITALIA SRL U.S. .................. 49 ROCKWELL AUTOMATION SRL ............ 77 S SALVATORE FERRAGAMO IT. ..........26, 34 SCANDOLARA SPA ................................ 21 SCHIB PACKAGING SPA .......................... 8 SERVOTECNICA SPA ............................. 72 SEW EURODRIVE .................................. 75 SICC ......................................................... 22 SIEMENS SPA ......................................... 65 SIS.MA SRL ............................................. 67 T TECH:ART SRL........................................ 51 TECNOTION ............................................ 72 TERRA NATURA INTERN. B.V................. 40 TETRA PAK ITALIANA SPA...................... 41 TUYAP FAIR ............................................ 13 U UCIMA................................................12, 14 UNI PAVIA - DIP. SCIENZE FARMACO.... 21 UNI FIRENZE............................................ 23 W WENGLOR SENSORIC ITALIANA SRL .......................................... 71 WORLD’S COCONUT TRADING S.L. .... 40 Y YASKAWA ITALIA SRL............................. 78 Z ZOBELE HOLDING SPA.......................... 41
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