1-2/08 GENNAIO FEBBRAIO 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
NUMERO 1-2/08 GENNAIO FEBBRAIO 2008
Scan pag istit 06 245x325 tr 31-01-2007 16:00 Pagina 1 C
Colori compositi
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
Acceleration
LINKIAMOCI Cari Lettori, è iniziato un nuovo anno e, com’è educazione, ma anche in ragione di un sincero sentimento, premettiamo i nostri migliori auguri a tutti: ai belli e ai brutti; ai buoni e ai cattivi; agli intelligenti e agli stupidi. Ognuno, sicuramente, ha infatti qualcosa in cui sperare, da desiderare, e tanto basta per farci sentire tutti, alla pari, parte dello stesso consesso. Finite le feste, però, si torna a parlare in prima persona, mettendo in campo scelte, capacità e responsabilità. Da qui in poi, si ravvivano le differenze, riprendiamo a fare paragoni e confronti, si dischiudono nuovamente gli spazi crudeli della critica e del giudizio, sopiti per brevi giorni di vacanza trascorsi all’insegna di una tradizione di “divina” bontà. È tempo di tornare a fare, e a far meglio. Ebbene, andando sul concreto, abbiamo scelto di esordire presentandovi il nuovo network on line packmedia.net, ormai in fase di start up. Uno strumento che “semplicemente” vogliamo serva a organizzare e a materializzare informazioni, notizie, approfondimenti ragionati, redatti da professionisti, dedicati a converting, imballaggio e al packaging design. Una rete, realizzata su piattaforma CMS, che ha ricevuto in dote i contenuti delle nostre riviste pubblicati su carta e su internet negli ultimi 8 anni - quasi un Giga di spazio server sul domi-
Linking up Dear Readers, a new year has begun and, for good manners, but also due to a heartfelt sentiment, we extend our very best wishes to all: the beautiful and the ugly; the good and the bad; the intelligent and the stupid. Each and everyone of us surely has something they hope and wish for, enough to have us all feel a form of kinsmanship. The holiday being over now though we are back to speaking in the first person, fielding choices, capabilities and responsibilities. Hence we are back to facing outstanding differences, to weighing things up and making comparisons; once again the cruel spaces of criticism and judgement
unfold, drowsed as they have been for a few days by the holidays in the spirit of a tradition of “divine” goodness. It’s time to get back to doing, and doing things better. And thus, wishing to be concrete, we have chosen to begin the year by presenting the new on-line packmedia.net network, now in its start-up phase. A tool that we wish shall “simply” help organize and materialize information, news, broader features, drawn up by professionals, dedicated to converting, packaging and packaging design. A network, built on a CMS platform, which as a dowry has received the contents of our magazines
Stefano Lavorini
nio dativo.it - e che verrà arricchita costantemente dalla nostra redazione, con nuovo materiale, nuovi servizi e nuovi contatti (provate a consultare, per esempio, il nostro “Calendario fiere/eventi”). Packmedia.net è la porta di ingresso ai singoli siti dedicati alle riviste ItaliaImballaggio, Eti&Cod, Converting, Impackt, Buyers’ Guide - ma è anche un ponte verso un altro nuovo network dedicato al mondo delle arti grafiche, ovvero stampamedia.net della casa editrice Zeta’s. Due in uno: come dire, tutto quello che avreste voluto sapere su stampa, converting e imballaggio, e che non siete riusciti finora a trovare. Ce l’abbiamo messa tutta, aggregando competenze e professionalità specializzate sui nuovi media, senza trascurare di fare al meglio il nostro lavoro di cronisti (basti pensare che nel 2007, complessivamente abbiamo pubblicato su carta 2.028 pagine di testo). Perché siamo convinti che internet abbia ampliato le modalità di accesso alle informazioni, e renda possibile una diversa e più efficace interazione tra le persone; ma anche che questo nuovo mezzo non possa e non debba portare a barattare qualità con quantità, chiarezza con confusione. Il rispetto per l’Uomo, quello in carne e ossa, quello che da sempre è alla ricerca di risposte forse impossibili, resta un valore irrinunciabile. Ancora per molti. E allora restiamo in contatto. Linkatevi.
published on paper and on the Internet over the last 8 years almost a Gigabyte of server space on the dativo.it dominion - and that will be constantly enriched and enhanced by our editorial staff, with new material, new services and new contacts (for example we invite you to take a look at and use our “fair/events calendar”). Packmedia.net is the gateway to the single sites dedicated to the magazines ItaliaImballaggio, Eti&Cod, Converting, Impackt, Buyers’ Guide - but also a bridge to another new network, stampamedia.net, dedicated to the world of graphic arts, belonging to the publishing house “Zeta’s”. Two in one: that is to say, everything you always wanted to know about printing, converting and packaging, which up to now you haven’t been able to find.
We have done our utmost, combining our skills and professionality regarding the new media, without foregoing on performing our job well as reporters (you only have to consider that in 2007 overall we published 2,028 pages of print). Because we are convinced that Internet has extended the ways of accessing information, enabling a different and more effective interaction between people; but also that this new means should not lead to a trade-off between quality and quantity, between clarity and confusion. The respect for the individual human being in the flesh, he or she who is always on a quest for answers, answers that are perhaps impossible to find, is irremissible. This still for many. So let’s keep in touch... by linking up.
Behind the Cover Miky Degni (www.segnidegni.com) nasce a Milano nel 1961. Sin da bambino, la particolare propensione al disegno lo porta a dipingere su ogni superficie disponibile: dalla carta, ai mobili, passando per le pareti della scuola. Questa naturale inclinazione lo spinge ad interessarsi al mondo dell’arte e della comunicazione, iniziando a lavorare - giovanissimo - prima come designer di giocattoli per un’importante multinazionale americana, poi come grafico nel packaging design. Dopo aver accumulato diverse esperienze in campo grafico e pubblicitario, nel 1990 decide di fondare una propria agenzia (Segnidegni), che ama definire “boutique creativa”. Da allora ha lavorato per piccole, medie e grandi aziende nazionali e internazionali, mettendo la propria creatività al servizio del Comune di Milano, Adidas, Citroen, Ericsson, Borbonese, Università Bocconi, Carrier, Toshiba... La sperimentazione resta comunque sempre il suo “motore di ricerca”. Spinto dalla curiosità, i suoi lavori artistici si ispirano spesso alle persone con cui entra in contatto. La serie “Dipinti Ubriachi” ne è un felice esempio: nel corso del 2008, verranno esposti nei migliori wine bar e hotel italiani in una mostra itinerante.
in arte, sperimentando le varietà cromatiche del Nebbiolo di Valtellina. Il risultato: 20 opere realizzate esclusivamente con uno dei vini più importanti e famosi della casa vinicola, lo Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2002. L’invito a degustare Triacca. Il Vino Distinto, osservandolo anche nelle opere di Degni, risveglia emozioni che coinvolgono i cinque sensi.
Progetto grafico di etichette per vini Triacca by segnidegni comunicazione
Miky Degni
Miky Degni (www.segnidegni.com) was born in Milan in 1961. Ever since his childhood, his particular inclination to drawing led him to paint on all surfaces that were available to him: from paper to furniture going by way of the walls of his school. This natural leaning led to his interest in the world of art and of communication, where he started work - still very young - firstly as a designer of toys for an important US multinational and then in graphics and packaging design. After having built up experience in the graphics and advertising field, in 1990 he decided to found his own
Dipinti Ubriachi - Per l’azienda vinicola Triacca, Degni ha realizzato una serie di disegni, dipinti con il vino. In occasione della kermesse “100 vini” organizzata dal Gruppo Meregalli presso l’autodromo di Monza, Miky Degni ha accettato l’invito di “concretizzare” sulla carta lo spirito dell’evento “Triacca. Il Vino Distinto”: uno stimolo ad arricchire il proprio repertorio artistico con questa tecnica originale. L’artista ha trasformato il vino
agency (Segnidegni), that he loves defining as a “creative boutique”: Since then he has worked for small, medium and large concerns both national and international, making his creativity available to the Municipality of Milan, Adidas, Citroen, Ericsson, Borbonese, Università Bocconi, Carrier, Toshiba... Experimenting has always been his “search engine”. Egged on by curiosity, his artistic works are often inspired by people who he comes into contact with. The series “Drunken Paintings” is a happy example of this: during 2008 they will be placed on show in the best Italian
Nota - La casa Vinicola Triacca produce grandi vini dal 1897 in Valtellina (di recente ha investito anche in Toscana, acquistando due splendide tenute nel Chianti e a Montepulciano). Produce annualmente 700 mila bottiglie e lavora 74 ettari di proprietà, quasi esclusivamente impiantati a Nebbiolo (servizioclienti@triaccavinodistinto.eu).
wine bars and hotels in an itinerant exhibition. Drunken Paintings - For Triacca winemakers, Degni has realised a series of drawings, painted with wine. In occasion of the event “100 wines” organised by the Meregalli Group at the Monza autodrome, Miky Degni accepted the invitation to put down on paper the spirit of the event “Triacca. Il Vino Distinto”: a stimulus to enrich his own artistic repertoire with this original technique. The artist has turned wine into art, experimenting with the chromatic
varieties of Nebbiolo di Valtellina. The result: 20 works created exclusively with one of the most important and famous wines the producer makes, the Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2002. The invitation to taste Triacca’s “Distinguished Wine”, also observing Degni’s works, reawakens emotions that involve all 5 senses. Note - Casa Vinicola Triacca has been producing great wines in Valtellina since 1897 (it has recently also invested in Tuscany, purchasing two splendid estates in Chianti and Montepulciano). It annually produces 700 thousand bottles and works 74 hectares of its own property, almost exclusively planted with Nebbiolo.
Comunicazione e
La materia prende forma...
...Termoformati perfetti come un uovo
CONTENITORI PER ALIMENTI RICICLABILI ED ECOLOGICI: la freschezza della natura racchiusa e conservata igienicamente perfetta CONTENITORI TRASPARENTI • BLISTERS • ALVEOLI • VASCHETTE • ARTICOLI TECNICI • ESPOSITORI DA BANCO E VETRINA
Strada Chieri, 79 - 10020 Andezeno (TO) - Tel. 011.943.31.11 - Fax 011.943.31.00 http://www.arcoplastica.com - e-mail: info@arcoplastica.com
January-February 2008 Contents 2
BEHIND THE COVER (MIKY DEGNI)
8
MEMORANDUM
12
AGENDA
18
PACK AND THE CITY
Industry & Management 53
EFFICIENZA E INNOVAZIONE Robatech Italia migliora ulteriormente il servizio sul territorio. Il punto di forza rimane un’offerta di tecnologia allo stato dell’arte. Ultimo esempio: l’applicatore di colla a spruzzo, che garantisce vantaggi anche sulle linee di etichettatura. Efficiency and innovation Robatech Italia today further improvies its field service. Its strongpoint is the offer of state-of-the-art technology. Latest example: the glue applicator, capable of also guaranteeing advantages along the labeling line.
59
TECNOLOGIA & PASSIONE Elettric 80 ha voluto ricordare uomini e imprese che l’hanno spinta su un percorso di crescita. TECNOLOGY & PASSION Elettric 80 wishes to thank the people and companies that have accompanied it on its way to success.
63
SODALIZIO PER LA PRESTAMPA Esko e Artwork Systems hanno dato vita a un colosso da 180 milioni di euro di fatturato. Preprint alliance Esko and Artwork Systems have merged, generating a colossus producing 180 million Euros in turnover.
66
NEWS
Marketing & Design 21
30
SETE DI CONSIGLI Fenomeni economici e sociali che condizioneranno il consumo delle bevande nel prossimo futuro. Gli spunti emersi in un convegno organizzato da Zenith International al Simei di Milano. Thirsty for advice Phenomena which will condition our consumption of beverages in the near future. Here are the ideas which emerged in a conference organised by Zenith International, during last Simei. NEWS (IDEAS & TRENDS - READY TO USE)
Facts & Figures 41
48
ACCIAIO: DA MATERIA PRIMA A IMBALLAGGIO Produzione della materia prima e realizzazione dei contenitori. Approfondimento sullo stato dell’arte in Europa e in Italia. Steel: from raw material to packaging Production of raw material and creation of containers. A closer look at the state of the art in Europe and Italy.
Environment & Legislation 75
NEWS
NEWS
Exhibition & Exhibition 77
TechnoMemo Materials & Machinery 83
84
85
■ ■ ■ FOOD PER UN BUON CAFFÈ… CA3 di IMA: monoblocco che confeziona in atmosfera modificata cialde per caffè. For a good coffee... IMA CA3 monoblock capable of packaging, in modified atmosphere, coffee pods. SOLUZIONI A VALORE AGGIUNTO Ampliamenti della gamma Fres-co Aseptic System® e diverse soluzioni di Goglio (materiali e macchine) per il confezionamento alimentare. Added value solutions...Extension of the Fres-co Aseptic System® and on the various solutions by Goglio (materials and machines) for food packaging.
FOCUS on food, beverage, automation 102
104
106
NEWS ■ ■ ■ BEVERAGE
89
QUESTIONE DI FIDUCIA Saint-Gobain trasforma il vetro in prezioso strumento di distinzione. A question of trust Saint-Gobain has turned glass into a precious form of distinction.
92
NEWS
94
FILETTATURE DI QUALITÀ I tappi a vite conquistano il top. Le proposte Guala Closures. Hi-Quality screw-cap Screw caps are now used for quality products. Guala Closures’ proposals.
96-100 NEWS: TAPPI E CHIUSURE
REPORT CIBUS TEC E SIMEI
TAPPATRICE PER VINO Oxyscavenger di Arol è una macchina rotativa che applica i tappi di sughero in atmosfera inerte e controllata. A capping machine for wine Oxyscavenger by Arol is a rotary machine that applies corks in inert and controlled atmosphere. UN GIRO DI VITE Dipran: sistema di riempimento che aumenta del 40% la velocità delle macchine isobariche. Screw turn Dipran: a filling system, that increases the speed of isobaric machines 40%. UN RISCALDATORE DI NUOVA CONCEZIONE Il riscaldatore di bottiglie piene della Neri, che elimina la condensa dopo il riempimento. A new concept heater Neri presents a heater for full bottles able to eliminate the condensation that forms after filling.
108
RIEMPIMENTO “PER RICETTE” Il sistema di riempimento volumetrico SBC per liquidi “piatti” anche con pezzi in sospensione. “Recipe-based” filling The new SBC volumetrical filling system for flat liquids, also with pieces in suspension.
111 113
■ ■ ■ COSMOPHARMA NEWS ■ ■ ■ MULTIMARKET
Providing concepts The iSH integrated Elau servomodules reinforce the characteristics of the Unifill vertical heatformers. 136
COMPLESSITÀ, ADDIO ZFX: sensore di visione Omron. Farewell complexity ZFX vision sensor by Omron.
142
SERVOAZIONAMENTI Digitax ST di Control Techniques. Servodrives The Digitax ST servodrives by Control Techniques.
144
SUPERVISIONE IN 3D SafetyEYE di Pilz 3D monitoring SafetyEYE by Pilz.
145
I CONTI TORNANO Sew-Eurodrive e il TCO The costs make sense Sew-Eurodrive and TCO.
146
INFRASTRUTTURE ETHERNET Integrare le reti di comunicazione e di controllo utilizzando una tecnologia comune. Le soluzioni Rockwell Automation. Ethernet infrastructures Rockwell Automation’s solutions to integrate IT and control communication networks with a shared technology.
End of line & Handling 149
Components & Other equipment
Labeling & Coding 116
NEWS
NEWS
149
NEWS
162
CONTENTS
164
ADVERTISERS
Automation & Controls 101
UNIONI CDS e Viroplastic lanciano tre nuovi tipi di chiusura per il beverage. Mergers CDS and Viroplastic are launching three new types of closures for the beverage sector.
133
FORNIRE CONCETTI I servomoduli integrati iSH Elau rafforzano le caratteristiche delle termoformatrici verticali costruite da Unifill
Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali Segreteria Ufficio tecnico Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione
Daniela Binario, Rossella Crimella, Elena Piccinelli, Ado Sattanino Leila Cobianchi, Filomena D’Addona Massimo Conti (conti@dativo.it) Junio Caselli, Plinio Iascone, Roccandrea Iascone Nicola Romagnani Dominic Ronayne, William Wooderson Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, T. Bailini
Fotolito Stampa
Sele 3 S.r.l.- Vimodrone (MI) Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
1-2/2008 Gennaio-Febbraio anno 15 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Redazione, Direzione, Amministrazione, Diffusione Product Manager Sales team (Italia)
Sales Representatives
Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.packmedia.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 Massimo Chiereghin 02 69007733 Paolo Fiorelli 02 69007733 Armando Lavorini 335 6266064 Giuseppe Bonetti 347 2390201 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it Germany - P.Keppler Verlag GmbH & Co KG (VerpackungsRundschau) Industriestrasse 2 - 63150 Heusenstamm Tel.+49 6104 606322 - Fax +49/6104/606323 USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310 Benelux and Scandinavian Countries Annette Denys Communications, 23-C-10 Avenue de la Liberté F-59290 Wasquehal (Lille), F Tel +33 (0)320 981 710 Fax +33 (0)320 981 709 Mobile +33 (0)611 737 524 adenys@nordnet.fr
La copertina di ItaliaImballaggio è stampata su carta Stora Enso, Performa 2S 270 g/m2
con la collaborazione dell’Istituto Italiano Imballaggio SOCIO EFFETTIVO
A.N.E.S.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.
Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere. TRA LETTERATURA, CINEMA E MECENATISMO - L’Università degli Studi di Udine ha organizzato il convegno internazionale “Arthur Schnitzler e il suo doppio. Cinema e letteratura”. Dallo scorso novembre, le iniziative correlate si protrarranno sino a marzo 2008 nelle città di Pordenone, Udine e Trieste. Molte opere narrative e teatrali di Schnitzler hanno conosciuto una “seconda vita” cinematografica, talvolta nell’interpretazione di attori e registi di fama internazionale, talvolta in produzioni di profilo decisamente commerciale. Ma lo straordinario interesse del cinema verso il grande autore austriaco, fino all’opera ultima di Stanley Kubrick Eyes Wide Shut e oltre, ha probabilmente le sue ragioni nello stesso statuto “visivo” di molti testi schnitzleriani. Questo convegno, primo del genere in Italia, vuole riflettere sulle molteplici questioni storiche, letterarie, filmiche ed estetiche che sottendono questo articolato e complesso rapporto. Tra gli sponsor dell’evento, la AMB di San Daniele del Friuli.
BETWEEN LITERATURE, CINEMA AND PATRONAGE The University of Studies at Udine organized an international convention entitled “Arthur Schnitzler and his double. Cinema and literature”. This started last autumn and will continue until March 2008 in the cities of Pordenone, Udine and Trieste. Many of Schnitzler’s narrative and theatrical works have been given a “second life” in film, sometimes by the interpretation of internationally acclaimed directors and actors, or in purely commercial productions. The considerable interest shown by cinema in the great Austrian author, resulting in the latest work by Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut, and others, is probably due to the very ‘visual’ nature of many Schnitzlerian texts. This convention, the first of its kind in Italy, reflects on the many historical, literary, cinematic and aesthetic questions underlying this multifaceted and complex relationship. Among the event’s sponsors AMB of San Daniele del Friuli.
A FINE MANDATO - Scaduto a fine 2007 il secondo mandato triennale alla guida di Argi (Associazione dei rappresentanti ufficiali e produttori/distributori in Italia di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), per statuto non può essere rieletto. Così, lo scorso 22 novembre, Giuseppe Baggi ha preso commiato dalla presidenza, concludendo un percorso in cui ha saputo, tra l’altro, comunicare bene e rendere più visibile la “sua” associazione, riorganizzata e ampliata per offrire servizi concreti alle imprese aderenti.
AT THE END OF HIS MANDATE - His second mandate at the head of Argi (Association of official representatives and producers/distributors in Italy of machines, systems and products for the graphics sector) having drawn to a close at the end of 2007, being is no longer eligible for re-election according to the statute, last November 22nd Giuseppe Baggi presented himself for the last time in the vestige of president, at the end of an experience where he has been able to field a communication, aimed at making “his” association more visible, deeply reorganised and extended to offer concrete services to the member companies.
40 ANNI DI BELLEZZA - Unipro (Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche) ha compiuto 40 anni e, in un incontro organizzato il 6 novembre scorso alla Magna Pars di Milano, ha raccontato una storia di imprese, uomini e prodotti che hanno reso l’industria della bellezza un caposaldo del made in Italy. L’industria cosmetica, infatti, raggruppa 35.000 addetti che arrivano a 100.000 se si considera l’indotto e, in termini di fatturato, raggiunge i 9 miliardi all’anno. Filo conduttore dell’incontro è stata la ricerca presentata da Andrea Colli (Università Bocconi, Milano, ”Imprenditori e imprenditorialità dell’industria cosmetica in Italia”) che, oltre al profilo del settore, ne indica i punti di forza e di debolezza, offre una fotografia inedita della struttura economico-finanziaria del settore mediante l’analisi di alcune aziende che mostrano i caratteri distintivi del made in Italy, ovvero creatività, specializzazione, dinamismo e innovazione che permettono di fornire prodotti di nicchia sempre più vicini alle esigenze del consumatore.
40 YEARS OF BEAUTY - Unipro (Italian Association of Cosmetics Companies) has celebrated its fortieth year and, in an encounter organized November 6th at the Magna Pars, Milan, it told a tale of enterprises, people and products that have made the beauty industry a bastion of Italian-style production. The cosmetics industry in fact accounts for some 35,000 employees that reach 100,000 if one considers the supplier industry, with a turnover touching on 9 billions a year. The lead thread of the encounter was the study presented by Andrea Colli (Università Bocconi, Milan, “Entrepreneurs and entrepreneurship of the cosmetics industry in Italy”) that, as well as offering a profile of the sector, points out its strong- as well as weakpoints, offering a fresh view of the sector’s economical-financial structure by way of the analyses of several companies with all the distinguishing features of Italian-style products, or that is that very creativity, specialisation, dynamism and innovation that enables the providing of niche products ever closer to consumer needs.
LA GRAFICA PARLA AI RAGAZZI - Successo di pubblico per il primo incontro di orientamento al settore grafico per i ragazzi delle terze medie, organizzato da Assografici e Federchimica con Confindustria Modena e Associazione Poligrafici Modenesi. Circa 150 ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alla manifestazione “Orientarsi tra Colori e Caratteri - il fascino di un mestiere”, lo scorso 21 novembre al Teatro Sacro Cuore. La formula dello spettacolo teatrale ha attirato l’attenzione dei giovani presenti, consentendo agli attori di illustrare gli sbocchi occupazionali che l’industria grafica e cartotecnica-trasformatrice è in grado di offrire. Fra i gadget distribuiti ai ragazzi, una lettera indirizzata alle famiglie per invitarle a considerare percorsi di studio che consentono un’immediata occupazione, come l’offerta formativa di un Centro di Formazione Professionale a indirizzo grafico (3 anni) oppure di un Istituto Tecnico, a indirizzo grafico, (5 anni). L’Istituto Fermo Corni di Modena, che ha attivamente collaborato alla manifestazione, offre percorsi di studio specifici per il settore. Analoga iniziativa si era svolta il giorno prima a Milano, presso l’Associazione Formazione “Giovanni Piamarta”, in collaborazione con l’Unione Grafici e Cartotecnici della provincia meneghina.
8 • 1-2/08
A small section of events that have left their mark. Essential reading.
GRAPHICS SPEAKS TO STUDENTS - The first orientation encounter for third year middle school students, to enable them to get to know the graphic arts, and organized by Assografici and Federchimica in cooperation with Confindustria Modena and Associazione Poligrafici Modenesi, has met with great public success. Approx 150 students enthusiastically attended the event entitled “Orientating oneself between Colors and Characters - the allure of a career”, which took place at the Teatro Sacro Cuore on 21st November. The slogan of the theatre event attracted the young people, allowing the players to illustrate employment opportunities offered by the graphics and paper & cardboard converting sectors. Freebies distributed to students included a letter addressed to families inviting them to consider studies enabling immediate employment, such as a course at a Centre of Professional Training in graphics (3 years) or Graphical Technical Institute (5 years). The Fermo Corni Institute at Modena, which took an active part in the event, offers courses specific to the sector. A similar event took place the day before at the “Giovanni Piamarta” Training Association in Milan, in collaboration with the Graphics and Paper&Cardboard makers Union of the Province of Milan.
l.
u o s s a h y t u a Be
OF COSMOPR E 2008 WORLDWID 41st Edition
th ril 10th -14 Ap air district F ) ly ta (I a Bologn prof.com www.cosmo
th ril 2008 10th -13 Ap
NT.
IN THE EVE
WITH AN EVENT
ew look Co is the n es&Pack& 0. m -2 fu 19 er d P tan In&Ou 16-18 sing within r pavilions this year fo in the event, showca ith ational An event w e very best in intern th ing. f g ro ka p o Cosm and Pac Cosmetics Perfumes,
Mila
38 . via Filargo, eCos S.p.A oG S rof.it by ed Organis cos@cosmop 6 420 - soge 79 02 9 +3 n (I) - Tel.
LA CITTÀ MECCATRONICA - È stata inaugurata lo scorso 28 novembre, a Città di Castello (PG), la sede del Pomec, Consorzio Polo Meccatronica Umbro. La nuova struttura nasce dalla collaborazione di imprese e partner tecnologici che, insieme all’Università degli Studi di Perugia, hanno l’obiettivo di integrare competenze accademiche, esperienze imprenditoriali e know how nel campo della meccatronica. La nuova “Officina dell’Innovazione” si sviluppa su 900 m2 ed è dotata di aule con strumentazioni e attrezzature didattiche che rappresentano il meglio dell’offerta mondiale. Bosch Rexroth, che da sempre punta sull’innovazione e sulla crescita professionale quali cardini dello sviluppo aziendale, ha dato un contributo significativo alla realizzazione dei laboratori. La decisione di prendere parte al progetto Pomec si basa quindi sul reale interesse di promuovere la formazione meccatronica e allo stesso tempo di incentivarne l’utilizzo presso le aziende.
THE MECHATRONIC CITY - Pomec’s headquarters, Consorzio Polo Meccatronica Umbro, was inaugurated on 28th November at Città di Castello (PG). The new structure was created thanks to cooperation with important multinational technological firms and partners who, together with the University of Studies of Perugia, aim to integrate academic competence, entrepreneurial experience and technological know how in the field of mechatronics. The new “Workshop of Innovation” covers 900 m2 and features rooms with didactic tools and equipment representing the best in global mechatronics. Bosch Rexroth, whose key for company development is innovation and professional growth, contributed significantly to the creation of the new laboratories. The decision to take part in the Pomec project was based therefore on a real interest to promote training in mechatronics and, at the same time, encourage use of this technology at companies.
OLTRE IL BILANCIO - Si è svolta nella sede di Borsa Italiana in Piazza Affari a Milano, la cerimonia di assegnazione dell’Oscar di Bilancio 2007, organizzato da Ferpi sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e sponsorizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena e Fiat Group. Nella categoria Medie e Piccole Imprese ha vinto Box Marche con il Global Report 2006, incentrato sull’innovazione e sulle “3P”: prodotti, processi e persone. Questa la motivazione: “Già finalista lo scorso anno, è stato notato lo sforzo del posizionamento sul mercato internazionale del Made in Italy, attraverso un documento in cui trapela forte passione imprenditoriale, senso di appartenenza e sincera volontà di autorappresentazione. Apprezzabile la strategia comunicativa che mira a raggiungere tutti gli stakeholder facilitando la trasmissione delle informazioni, ad esempio con un fascicolo di sintesi dei principali dati finanziari comprendente anche il budget 2007. Notevole l’analisi del capitale intangibile e l’impegno rivolto alle certificazioni di qualità”. A ritirare il premio, il presidente Sesto Pierfederici e l’A.D. Tonino Dominici.
BEYOND THE ANNUAL REPORT - The 2007 Balance Oscar awards ceremony, which took place at the Borsa’s headquarters in Piazza Affari, Milan, was organized by Ferpi, under the High Patronage of the President of the Italian Republic and sponsored by the Banca Monte dei Paschi di Siena and Fiat Group. The winner in the category of small-tomedium-sized concerns was Box Marche with its 2006 Global Report, focusing on innovation and the “three P’s”: products, processes and people. This was the motivation: “already finalist last year, it conveyed the efforts put into establishing Italian products on the international market with a document full of strong entrepreneurial verve, a sense of belonging and keen desire for self-representation. Also appreciated the bold communication strategy that reaches out to all the stakeholders, facilitating transmission of information, for example with a brochure summarizing main financial data, including the 2007 budget. There is an in-depth analysis of intangible assets and considerable focus on certifications of quality”. The prize was handed to the president Sesto Pierfederici and assistant manager Tonino Dominici.
UNA STORIA LIMPIDA - Si è svolto lo scorso 21 settembre a Tempio Pausania il convegno dal titolo “Acqua minerale: attualità e prospettive di una risorsa tra salute e mercato, organizzato dalla A.L.B. Acqua Smeraldina. Prima di cedere la parola agli esperti, che hanno approfondito alcuni temi relativi alla qualità delle acque, alle certificazioni di qualità e alla buona gestione commerciale di questo bene prezioso, l’amministratore delegato della società Mauro Solinas ha presentato il volume “Acqua, questa è una storia” (con le fotografie di Maurizio Benedetti e i testi del nostro direttore, Stefano Lavorini). Il libro racconta, con parole e immagini, la storia della Smeraldina e del suo energico e appassionato fondatore, Giovanni Maria Solinas. DIRETTIVA MACCHINE - Si è svolto il 27 novembre scorso a Bologna, presso il Museo del Patrimonio Industriale, il Convegno sulla direttiva 2006/42 CE per il settore delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio, organizzato da Ucima in collaborazione con Siemens. Presenti al convegno circa settanta rappresentanti del settore, fra responsabili di uffici tecnici, produzione, qualità e R&S, con una significativa partecipazione anche di aziende non associate. Oggetto di discussione, le numerose novità introdotte della Direttiva, che entrerà in vigore a fine 2009. Bruno Maiocchi (coordinatore Gruppo Tecnico Federmacchine), Paolo Capelli (coordinatore gruppo UNI/CEN) e Mirco Finotto (coordinatore del gruppo di lavoro CEN sul rumore) hanno approfondito gli aspetti principali della normativa, affinché le aziende possano intraprendere un percorso di graduale adeguamento prima dell’entrata in vigore della Direttiva, minimizzando in tal modo costi e disagi. Soddisfatto il direttore Ucima Fabrizio Cattaneo, intervenuto a chiusura dei lavori: «Il successo del convegno odierno - ha dichiarato - ci incoraggia, poiché rappresenta il modo migliore per inaugurare il programma dei “Percorsi informativi in Ucima”, una serie di eventi, seminari e corsi di formazione per dare un aiuto concreto alle nostre aziende nelle diverse aree in cui sviluppano la loro complessa attività”. Ucima, lo ricordiamo, è l’associazione industriale di categoria che rappresenta in Italia e nel mondo i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Raggruppa 90 aziende che rappresentano globalmente il 65% della produzione e l’85% delle esportazioni italiane.
10 • 1-2/08
A CRYSTAL CLEAR STORY - Last September 21st Tempio Pausania hosted the convention entitled “Mineral water: current situation and prospects for a resource between health and the market”, organized by A.L.B. Acqua Smeraldina. Before giving the word to the experts, that broadened some themes regarding the quality of the water, quality certification and the good commercial management of this precious resource, the managing director of the company Mauro Solinas presented the volume “Water, this is a story” (with photos by Maurizio Bendedetti and textes by Stefano Lavorini, Publisher of ItaliaImballaggio). The book recounts, in words and images, the story/history of Smeraldina and its energetic and empassioned founder, Giovanni Maria Solinas. MACHINES DIRECTIVE - The Convention on EC Directive 2006/42 for packaging and wrapping in the machines sector, organized by Ucima and Siemens, took place on 27th November at the Industrial Heritage Museum, Bologna. The convention was attended by about seventy representatives in the sector, including the heads of technical offices, production, quality and R&D, and by a significant number of non-members. Discussion centered on the various new features introduced by the Directive, which will come into force at the end of 2009. Bruno Maiocchi (coordinator of Federmacchine Technical Group), Paolo Capelli (coordinator of UNI/CEN group) and Mirco Finotto (coordinator of CEN work group on noise) described in depth the main aspects of the regulations, so that concerns can gradually prepare themselves for the Directive before it comes into effect, thereby minimizing costs and teething problems. At the end of the event Fabrizio Cattaneo, the director of Ucima, declared with satisfaction: «The success of today’s convention was encouraging as it is the best way to inaugurate the “Ucima Information Itinerary” program, a series of events, seminars and training courses that offer real help to Italian concerns in the areas in which they carry out their complex work». Ucima is the industrial trade association that represents Italian constructors of automatic wrapping and packaging machines in Italy and the world. It groups 90 concerns that overall account for 65% of Italy’s production and 85% of its exports.
CHEP ITALIA Viale Fulvio Testi, 280 -3째 Piano 20126 Milano - Italy Tel.: +39 02 66 15 4811 Fax +39 02 66 15 4825
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
SHOWS Labelexpo Asia Labeling 28-30/11/2007 Shanghai (RC) www.labelexpo-asia.com
Cosmoprof Shanghai Cosmetics&perfumery industry 15-17/1/2008 Shanghai (RC) www.cosmoprofshanghai.com
Upakovka + Upak Italia Packaging Machinery & Equipment 29/1-1/2/2008 Moskow (RUS)
Upakovka/Upak Italia 2008, Mosca, 29 gennaio - 1 febbraio
La carica dei 300 Le cifre dell’appuntamento annuale moscovita di Upakovka/Upak Italia 2008 confermano a pieno il trend positivo dello sviluppo economico del mercato russo del packaging. Sono oltre 300 gli espositori internazionali accreditati all’appuntamento di gennaio che presenteranno le ultime innovazioni in fatto di tecnologie per l’imballaggio, per la produzione dolciaria, per i materiali d’imballaggio, per le attrezzature ausiliarie e la logistica. L’evento giunto alla 16° edizione - si terrà nei padiglioni 2/1, 2/2 e 2/3 del Centro Espositivo Krasnaya Presnya su di una superficie di 7.500 m2. Organizzata da Messe Düsseldorf (con il supporto della filiale russa) in collaborazione con Centrexpo Spa, la fiera sarà completata da un programma di eventi collaterali di alto livello, tra i quali un forum dedicato all’innovazione tecnologica.
Emballage, Parigi, 17-21 novembre 2008
Pack different! Business, innovazione e futuro: queste le parole d’ordine alla 38a edizione del Salone Internazionale dell’Imballaggio in programma dal 17 al 21 novembre 2008 a Parigi. A meno di un anno dall’appuntamento, gli organizzatori (Exposium) hanno già individuato i punti focali della manifestazione, sempre più rappresentativa, internazionale e ricca di novità. Delle problematiche relative al design dell’imballaggio si occuperà il congresso Pack Vision, animato da ben 24 conferenze dedicate; nello Spazio Tendenze saranno presenti tutte le novità più rappresentative in fatto di contenitori, macchinari, software e accessori. Infine il Gold Meetings è un nuovo servizio di appuntamenti b2b di alto livello,
che si propone di mettere in relazione venditori e buyer. Come ogni edizione, quindi, il novero delle proposte è nutrito e interessante, come testimonia la cifra relativa alla superficie espositiva già opzionata a fine 2007, ben il 60%. Del resto i dati della scorsa edizione parlano chiaro: 50 i paesi rappresentati dagli espositori per un totale di oltre 2200 aziende, 400 i prodotti presentati in anteprima.
www.messe-duesseldorf.de
Trackability/Infosecurity Identification and ICT 5-7/2/2008 Milano (I) www.trackability.it
Pharmapack Pharmaceutical Packaging 6-7/2/2008 Paris (F) www.pharmapack.com.fr
Fruit Logistica Market garden produce 7-9/2/2008 Berlin (D) www.fruitlogistica.com
Macplas’08 Plastics Technologies 21-24/2/2008 Bari (I) www.macplas05.org
Medpack+Tiam Processing & Packaging 22-25/2/2008 Napoli (I) www.medpack.it
Food & Beverage Logistics Food Beverage Logistics 23-26/2/2008 Rimini (I) www.riminifiera.it
12 • 1-2/08
Trackability, Milano, 5-7 febbraio
Soluzioni per l’identificazione È in programma dal 5 al 7 febbraio a Fieramilanocity l’edizione 2008 di Trackability, evento dedicato alle tecnologie e soluzioni per l'identificazione digitale, automatica e in radiofrequenza. Organizzato da Fiera Milano International e Reed Exhibitions, con il supporto scientifico della School of Management del Politecnico di Milano, RFId Italia e il Cattid dell’Università La Sapienza, Roma, e il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni, Trackability è un importante momento di incontro tra i fornitori di tecnologia dedicata e le aziende utilizzatrici, in tutti i settori di applicazione: food, automotive, logistica, distribuzione, farmaceutico, in-
Upakovka/Upak Italia 2008, Moscow 29th January -1st February The charge of the 300 The figures of the annual Muscovite show of Upakovka/Upak Italia 2008 fully confirm the positive trend in the economic development of the Russian packaging market. The international exhibitors that have signed up for the January engagement will present their latest new features in terms of packaging technologies for confectionery products, packaging materials, auxiliary and logistics equipment. The event -now in its 16th edition -will be held in halls 2/1, 2/2 and 2/3 of the Espositivo Krasnaya Presnya Exhibition Center over a surface of 7.500 m2. Organised by Messe Düsseldorf (with the support of their Russian branch) in cooperation with Centrexpo SpA, the fair also features a high level program of collateral events, including a forum dedicated to technological innovation. Trackability, Milan, 5th-7th February Identification solutions On the agenda from the 5th to the 7th of February at Fieromilanocity is the 2008 edition of Trackability, an event dedicated to technologies and solutions for digital, automatic and radiofrequency identification.
dustria, sicurezza beni e persone... La fiera si svolge in contemporanea con Infosecurity (sicurezza informatica) e Storage Expo (data storage). Inoltre, nei convegni in calendario a Trackability 2008 saranno presentate le ultime soluzioni strategiche e tecnologiche del mondo IT Security, DataStorage e Tracciabilità, spiegate in funzione delle varie realtà di sbocco. Questa specializzazione permetterà agli espositori di partecipare a convegni strategici e tecnico-organizzativi dedicati, presentando le peculiarità dei propri prodotti e servizi. I visitatori, suddivisi per target, avranno viceversa la possibilità di seguire sessioni mirate, senza perdite di tempo. Le principali associazioni di riferimento di settore della ICT (Aipsi, Assintel, Clusit e Snia Europe) saranno i protagonisti principali per la definizione dei contenuti, in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano e Fiera Milano International.
Organised by Fiera Milano International and Reed Exhibitions, with technical support from Milan Polytechnic’s School of Management, RFId Italia and Cattid of La Sapienza University, Rome, as well as the patronage of the Ministry of Communications, Trackability is an important event for suppliers of dedicated technology and the companies which use it in every field of application: food, automotive, logistics, distribution, pharmaceutical, industry, safety of products and people… The fair takes place at the same time as Infosecurity (information security) and Storage Expo (storage data). Moreover, the latest strategic and technological solutions in the world of IT security, DataStorage and Trackability will be presented at the conferences scheduled at Trackability 2008, spread out according to various market realities. This specialisation will allow exhibitors to take part in dedicated strategic and techno-organisational conferences, presenting the peculiarities of their own products and services. Vice versa, visitors, divided by target, will have the opportunity to attend special sessions, without any waste of time. The principal associations of reference in the ICT sector (Aipsi, Assintel, Clusit and Snia Europe) will
be the major protagonists in a definition of the contents, in partnership with Milan Polytechnic’s School of Management and Fiera Milano International. Emballage, Paris, 17th-21st November 2008 Pack different! Business, innovation and future: these the watchwords of the 38th Edition of the International Packaging Show scheduled from 17th to the 21st November 2008 in Paris. Less than a year away from the event, the organizers (Exposium) have already located the focal points of the show, evermore representative, international and rich in new features. The problems packaging design has to face will by dealt with in the Pack Vision congress, animated by as many as 24 dedicated conferences; the Trend Space will host all the most representative new features in terms of containers, machines, software and accessories. Lastly, Gold Meetings is a new top-notch b2b appointment service that proposes to place the seller in contact with the buyer. As in every edition hence, there is a full and interesting list of proposals, as the figures relative to the exhibition surfaces already opted for at the end of 2007 indeed show, no less than 60%! And the last edition’s figures speak for themselves: 50 countries represented by the exhibitors for a total of over 2200 companies, with the previewing of full 400 products.
www.agenceetpourquoipas.com - Photo : JM PĂŠricat
Pack theWorld 17-21 NOV. 2008 PARIS-NORD VILLEPINTE F R A N C I A
Macchine per il confezionamento primario e secondario. Imballaggi & contenitori. Servizi Annessi RICHIEDETE IL VOSTRO PASS D'INGRESSO CONNETTENDOVI A
www.emballageweb.com INSERENDO IL CODICE : ITALIMB
Pack
different in Paris! Emballage, an exhibition organised by EXPOSIUM www.exposium.fr
Per ulteriori informazioni: Saloni Internazionali Francesi Tel.: 02/43.43.531 - info@salonifrancesi.it
Agenda SHOWS SITL Europe Transport and Logistics 11-14/3/2008 Paris (F) www.salon-sitl.com
Mec-Spe Specialised mechanics 3-5/4/2008 Parma (I) www.senaf.it
Food & Drink World Food & drink manufacturing 6-9/4/2008 Birmingham (UK) www.foodanddrinkexpo.com
Cosmopack Cosmetics packaging 10-13/4/2008 Bologna (I) www.cosmoprof.com
Djazagro Agrofood industry 14-17/4/2008 Algiers (DZ) www.djazagro.com
Index Tissue 15-18/4/2008 Geneve (CH)
Tiam e MedPack, Napoli, 22 - 25 febbraio
Processo e imballaggio agroalimentare Organizzato da Ipack-Ima Srl, debutta a Napoli l’appuntamento espositivo delle tecnologie integrate per il processo di produzione e confezionamento in campo agro-alimentare. Dal 22 al 25 febbraio 2008 la Mostra d’Oltremare ospiterà infatti Tiam (salone delle tecnologie per l’industria agroalimentare che, per due edizioni si è svolto a Bari) e Medpack (tecnologie di confezionamento e imballaggio) per la prima volta abbinate sulla piazza partenopea: un concentrato di innovazione tecnologica al servizio delle aziende di trasformazione del Centro-Sud. Come è emerso da una ricerca commissionata da Ipack-Ima con l’intento di fotografare le potenzialità specifiche della filiera, le imprese del Centro-Sud hanno sete di tecnologie, con una percentuale del 48% orientato a investire in tecnologie/soluzioni di processo e imballaggio nei prossimi tre anni. In molte aree del Mezzogiorno il settore alimentare è la prima industria e molte aziende sono diventate casi di successo per la vitalità dell'export. Focus sull’olio - La mostra sarà una vetrina d’eccellenza per un settore strategico per l’agro-alimentare italiano, quello della produzione olearia. Alla vigilia di una profonda evoluzione della propria struttura organizzativa, il comparto si trova infatti ad affrontare le insidie provenienti dalla produzione estera. E non
Hispack, Barcellona, 11-15 maggio 2009 Iftech, Karachi, 13-16 maggio
Nuovi mercati
Prepararsi per Barcellona
Dedicata a materiali, macchine e servizi per i settori alimentare, processo alimentare e ospitalità, la kermesse si conferma ancora una volta come il luogo decisivo per gli investimenti per l’industria del processo e del confezionamento: parliamo di Iftech Pakistan, la Fiera Internazionale dell’Industria Alimentare (Karachi, 13-16 maggio) giunta alla sua quinta edizione, organizzata da Pegasus Consultancy Ltd.
Fira Barcelona sta lavorando all’organizzazione di Hispack 2009, in cartellone dall’11 al 15 maggio 2009 al centro espositivo Gran Via del capoluogo catalano. Gli organizzatori prevedono un’edizione record: quest’aspettativa è suffragata sia dalla concomitanza con BTA (fiera dedicata alle tecnologie per l’alimentare), sia dai buoni risultati conseguiti dagli ultimi appuntamenti con Hispack, il cui numero di espositori e visitatori si è sempre dimostrato in progressiva crescita.
www.index08.org
Interpack Processes and Packaging 24-30/4/2008 Düsseldorf (D) www.interpack.com
Pharmintech Pharmaceutical&paraphar maceutical Industry 12-14/5/2008 Bologna (I) www.ipackima.it
Iftech Pakistan Food technology 13-16/5/2008 Karachi (PK) www.foodtechpakistan.com
IFE Poland Food & Drink industry 19-21/5/2008 Warsaw (PL) www.ifepoland.com
14 • 1-2/08
si tratta solo di concorrenza diretta, ma anche di concorrenza per certi versi poco leale, messa in atto con la commercializzazione di ingenti quantitativi di prodotto immessi al consumo sotto forma di miscele etichettate come olio d’oliva italiano e che, di contro, ne contengono solo piccole percentuali. Tiam e Medpack intendono quindi dare risposte a una precisa istanza di aggiornamento tecnologico molto avvertita dal comparto, come si evince dalla ricerca condotta da un gruppo di lavoro coordinato da Francesco Izzo (docente di marketing strategico della Seconda Università di Napoli) sul posizionamento delle diverse filiere produttive dell’agroalimentare. Commissionato da Ipack-Ima SpA alla società E. Press Consulting, lo studio ha evidenziato come la filiera produttiva dell’olio sia una delle più propense all’innovazione di processo, con oltre il 60% delle imprese di settore intenzionate a procedere a investimenti in tecnologie entro il 2008.
Tiam and MedPack, Naples, 22nd - 25th February Agrofood processing and packaging Organized by Ipack-Ima Srl, the show encounter of integrated technologies for the agrofood production and packaging process will be debuting in Naples. From 22nd to 25th February 2008 the Mostra d’Oltremare fair site will in fact be hosting Tiam (agrofood technology show, held in Bari for two editions) and Medpack (packaging and wrapping technologies) side-by-side for the first time in Italy’s major southern city: a concentration of technological innovation and services on offer for the converters of the centre-south of the country. As emerged from a study commissioned by Ipack-Ima with the intent of photographing the specific potentialities of the sector, Italian central-southern companies are hungry for technology, with a percentage of 48% oriented toward investing in process and packaging technologies/solutions in the coming three years. In many areas of Italy’s south the food sector is the first industry and many companies have become success stories due to the vitality of their exports. Focus on food oil -The event constitutes an
excellent showcase for a strategic segment of Italian agrofood sector, that of food oil production. On the verge of a deep revolution of its organizational structure, the segment in fact finds itself tackling the threat from foreign production. And it is not only direct competition, but also what is to be considered underhand, unfair competition, in the form of the trading of huge quantities of products placed on the market in the form of mixtures labeled as Italian olive oil while against this they only contain a small percentage of the same. Tiam and Medpack hence intend responding to a precise demand for technological updating keenly felt by the segment, as can be gathered from the study carried out by a workgroup coordinated by Francesco Izzo (lecturer in strategic marketing at Naples’ Second University) on the position held by the various agrofood productive segments. Commissioned by Ipack-Ima SpA from the company E. Press Consulting, the study has shown how the food oil production segment is one of the segments most inclined to process innovation, with over 60% of companies in the sector expressing the will and intent to invest in technology by the end of 2008.
Iftech, Karachi,13th-16th May New markets Focusing on food-related technologies, namely hospitality products/equipment and food processing machinery and technology, this foremost international exhibition will once again reinforce its position as the decisive platform for investments in the food manufacturing and processing industries: we’re talking about Iftech Pakistan (Karachi, 13th-16th May), 5th International Food and Technology Industry Exhibition 2008 being organised by Pegasus Consultancy Ltd. Hispack, Barcellona, 11th-15th May 2009 Getting ready for Barcelona Fira Barcelona is working to organise Hispack 2009, on the bill from the 11th to the 15th of May 2009 at the Gran Via exhibition centre in the Catalan capital. The organisers are anticipating a record edition. This expectation is borne out by the event’s concomitance with BTA (a fair dedicated to food technologies) and the good results achieved by previous Hispack fairs, the number of whose exhibitors and visitors has steadily increased.
A COMPLETE RANGE OF SOLUTIONS FOR THE DELIVERY OF INHALATION DRUG PRODUCTS
GORLACOMMUNICATION ‘05 2/12
• unit dose (capsule) dry powder inhalers • multi-dose (reservoir) dry powder inhalers • multi-unit dose (blister) dry powder inhalers • disposable (single-dose single-use) dry powder inhalers
®
lavorazioni resine termoplastiche 23875 osnago (lc) • fax 039/587805 • www.plastiape.it
Agenda SHOWS
Ai nastri di partenza
Bias Automation 27-30/5/2008 Milano (I)
Pensare
www.bias.it
Xylexpo Wood Industry 27-31/5/2008 Milano (I) www.xylexpo.com
Fluidtrans Compomac Power Transmission and Motion 27-30/5/2008 Milano (I) www.bias.it
Drupa Publishing & Converting 29/5-11/6/2008 Düsseldorf (D) www.drupa.de
Automatica Automation 10-13/6/2008 Munich (D) www.automaticamuenchen.de
Beauty Eurasia Beauty&Cosmetics 12-15/6/2008 Istanbul (TR)
PROCESSO E IMBALLAGGIO Dal 24 al 30 aprile è in scena a Düsseldorf lo stato dell’arte del packaging. E a pochi mesi dall’edizione che dovrebbe battere tutti i record di sempre, il pensiero di interpack si impone nelle aspettative, nei progetti e nei tour de force che ognuno di noi sta vivendo in questo momento.
Q
uantità, qualità, emozione: quando si parla di interpack (rigorosamente con la “i” minuscola), “la” fiera di riferimento per il nostro settore, si devono per forza considerare questi tre aspetti. Anzitutto, con parecchi mesi di anticipo rispetto allo svolgimento, aumentano gli espositori: anche grazie alla costruzione del nuovo padiglione 8b, l’edizione 2008 arriverà a occupare tutti e 19 i padiglioni, sfruttando così l’intera capacità del quartiere fieristico di Düsseldorf. Ma non solo: nel nome di una leadership indiscussa in ambito fieristico per quanto riguarda il packaging, interpack 2008 diventa un “contenitore” di innovazione, offrendo un pacchetto completo unico al mondo per tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni di imballaggio a valore aggiunto, nell’immediato e nel futuro. Del resto, come ha avuto modo di commentare Wilhelm Niedergöker, direttore amministrativo di Messe Düsseldorf, «il progetto da cui nasce interpack 2008 ha saputo captare le esigenze di un mercato che regi-
stra un andamento positivo, come stanno a dimostrare non soltanto l’aumento della superficie espositiva da parte degli espositori tradizionali, bensì anche il numero elevato di aziende presenti per la prima volta». Si capisce, pertanto, la vera e propria “febbre” che sta salendo in tutto il mondo, ma soprattutto in due Paesi come Germania e Italia che, ancora una volta, si confermano leader nella produzione ed esportazione di macchine per imballaggio. Evoluzioni e tendenze Ogni appuntamento con interpack è l’occasione per tastare il polso dell’intero comparto, non solo per verificare i livelli tecnologici raggiunti dall’industria, nel mondo, ma anche per prevedere le principali linee di evoluzione. In particolare, dopo i segnali avvertiti nel 2005, per l’edizione 2008 le aspettative sono molto forti su alcuni temi specifici: l’idea di “convenience”, sospinta dalle trasformazioni demografiche e della società; la crescente varietà dei prodotti, la loro ra-
ITALIAIMBALLAGGIO ALL’ENTRATA NORD - Il nostro stand è all’Entrata Nord (galleria di raccordo fra i padiglioni 8A/8B e il resto della fiera). ITALIAIMBALLAGGIO AT THE THE NORTHERN ENTRANCE - Our stand is at the Northern Entrance (linking tunnel between hall 8A and 8B and the rest of the fair).
pida sostituzione e i piccoli lotti, che richiedono elevata flessibilità per macchinari e impianti; il PET, di nuovo in ascesa; l’imballaggio come strumento di comunicazione… A tacere dello sviluppo crescente nelle informazioni e nella loro elaborazione, lungo tutta la supply chain, con soluzioni MES, RFId e Track & Trace e documentazioni elettroniche. Non è un caso che fra le molte iniziative “dentro la fiera”, vi sia l’Innovationparc packaging, sezione dedicata all’offerta interattiva di soluzioni per le diverse esigenze in ambito domestico, del commercio al dettaglio, della logistica e della produzione. Il progetto, costruito intorno alle esigenze dei Fast Moving Consumer Goods, coinvolge espositori provenienti dall’industria delle materie prime, dei prodotti d’imballaggio, delle macchine per l’imballaggio o anche dalle agenzie di design. INFORMAZIONI UTILI - Gli espositori, gli utenti interessati o il pubblico che visitano il sito www.interpack.com trovano un’offerta di servizi chiaramente articolata, completa e multilingue nel nuovo look, riconoscibile grazie al caratteristico e movimentato nastro interpack. La “sezione News” offre inoltre informazioni aggiornate sulle novità in fatto di aziende, sulla fiera e sul settore.
www.beautyeurasia.com
Rosupak Machinery and equipment, materials and technologies for packaging 23-27/6/2008 Moscow (RUS) www.mvk.ru
Taropak Packaging&Logistics 15-18/9/2008 Poznan (PL) www.taropak.pl
Beyond Beauty Paris Packaging&raw materials for cosmetics 5-8/10/2008 Paris (F) www.creativecosmeeting.com
16 • 1-2/08
On the starting line
Thinking interpack PROCESS AND PACKAGING From 24th to 30th April Düsseldorf will be hosting the state-of-the-art of packaging. And a few months away from the edition that is bound to feature as an all-time record, the idea of interpack looms over all our expectations, projects and endeavour in this very moment.
Quantity, quality, emotion: when one speaks of interpack (rigorously with a small “i”) “the” main fair for our sector, one is forced to consider these three aspects. Aboveall, many months ahead of its opening, exhibitors are already up on previous years: thanks to the construction of the new hall 8b, interpack 2008 will fill the Düsseldorf Trade Fair Center to capacity, spread across 19 halls, thus exploiting the full potential of the Düsseldorf fair quarter. But there is more: in the name of an undisputed leadership among packaging fairs, interpack 2008 will become an innovation container, offering a complete packet unique the world over for all those who are seeking an added value
packaging solution now and in the future. And indeed as Managing Director of Messe Düsseldorf Wilhelm Niedergöker comments “The interpack 2008 concept responds to the needs of a market which is growing fast. This is evident not only in the increased size of traditional exhibitors’ stands but also in the large number of companies that will be at interpack for the first time”. It is understood that the “fever” is rising throughout the world, but aboveall in the two countries, Germany and Italy, that as ever confirm themselves leaders in the production and export of packaging machines. Evolutions and trends Each interpack offers the opportunity for feeling the pulse of the entire segment, not only for checking on the technological levels achieved by the industry in the world but also giving one a preview on the way the industry is evolving. In particular, after signals that already reached us in 2005, for the 2008 edition expectations are strong on some specific themes: the idea of “convenience”, thrust on by the impelling social and demographic changes; the growing variety of products, their rapid replacement and the smaller job lots, that
require a high flexibility for machines and systems; PET, yet again on the up; packaging as a communication tool… even leaving aside development of information and the processing of the same along the entire supply chain with MES, RFId, Track & Trace and electronic documentation. Not by chance among the many undertakings “inside the fair”; one has innovationparc packaging, the section of the show dedicated to interactive solutions that meet the different demands of the home, retailing, logistics and manufacturing. The focus will be on innovation in fast-moving consumer goods, involving exhibitors from the raw materials, packaging products, packaging machine industries as well as the design agencies. Useful information - At www.interpack.com, exhibitors, potential participants and trade fair visitors will find easily navigable, comprehensive and multilingual service offerings attractively packaged in the new interpack design and featuring the trademark flowing interpack ribbon. What’s more, it’s easy keep up with things what with the news section’s latest reports on companies, the trade fair and industry.
Agenda Labeltech, Mumbai, 14-16 marzo 2008
Labeling e converting in India Il prossimo marzo si svolgerà nel Nehru Centre di Mumbai, capitale industriale e finanziaria dell’India, la mostra-convegno Labeltech 2008. Dedicata a etichettatura, web printing, decorazione e industria del converting, mette in mostra tutte le relative merceologie: macchine e tecnologie per la stampa e l’applicazione di etichette; sistemi digitali, di stampa roto e flexo, di etichettatura wet glue, per le arti grafiche; stampa e produzione di imballaggi, astucciatrici e incartonatrici, packaging flessibile, sistemi di stoccaggio; soluzioni di marcatura e codifica, bar coding, attrezzature per il taglio e l’avvolgimento-svolgimento; adesivi e prodotti chimici, inchiostri, rivestimenti e foil, etichette e tag… I nsieme alla seconda conferenza internazionale, che si svolgerà il 14 marzo e coprirà i temi “caldi” del settore, la fiera si propone come luogo dove incontrare i potenziali partner operanti in uno dei più grandi e promettenti mercati della scena mondiale. Gli organizzatori (ITFE) la stanno promuovendo presso i decision maker delle industrie manifatturiere di tutti i settori, alimentari e non.
Düsseldorf, Germany 24 – 30 April 2008 www.interpack.com
Digigraf, Roma, 17-19 aprile 2008
Digitale per il Mezzogiorno Le tecnologie digitali per stampa, prestampa e imaging si presentano agli operatori del Mezzogiorno nella prima fiera integralmente dedicata a questo settore. Digigraf si svolgerà nei padiglioni della nuova Fiera di Roma, dal 17 al 19 aprile 2008, organizzata da Centrexpo SpA e con il sostegno del Gruppo Stampa Digitale di Assografici e CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato). Destinata alle aziende interessate a cogliere tutti i vantaggi dell'innovazione nel settore delle arti grafiche e della comunicazione, Digigraf presenterà le ultime novità per l'acquisizione, l'elaborazione, la stampa, i grandi formati e la distribuzione dei file digitali (immagini, elaborati grafici e documenti di ogni genere): tutti settori che evolvono con tale rapidità da richiedere occasioni di aggiornamento ravvicinate. Diversi i motivi che favoriscono l’affermazione della nuova rassegna, concepita come occasione di aggiornamento a tutto campo: anzitutto, la centralità della Capitale e il grande potenziale di attrazione del nuovo polo fieristico (ottimamente collegato alla città), già testimoniato dal buon andamento del recente Medprint di aprile; quindi la presenza, nel Meridione d’Italia, di un importante bacino di aziende che operano nei settori della stampa e della comunicazione; buon ultimo per le iniziative di promozione ai visitatori e la messa in campo di servizi di trasferimento con pullman da Napoli e dalle altre principali città del Sud.
Digigraf, Rome, 17th-19th April 2008 Digital for Italy’s South The digital technology for print, preprint and imaging presented to the southern Italian operators in the first fair wholly dedicated to this sector. Denominated Digigraf, it will be held in the halls of the new Rome Fair from 17th to 19th April, organised by Centrexpo SpA and supported by the Assografici’s Digital Print Group and CNA (Italian National Craft Confederation). Intended for the companies aiming at making the most out of all the advantages that innovation can offer graphic arts and communication sector, Digigraf will present the latest new features for capture, processing, print, large formats and the distribution of digital files (images, graphics and documents of all types): all sectors evolving so fast they require evermore closely recurring updating sessions. Different the reasons that favor the success of the new show, conceived as an occasion for an all-round update, also theoretical: aboveall, the central position of the Capital and the great potential of attraction of the new fair premises (excellently linked to the city), already borne witness to by the good run of the recent Medprint in April; the presence in southern Italy of a sizeable grouping of companies that
operate in the print and communication sector; last but not least thanks to the promotional undertakings to draw visitors and the organisation of a shuttle service with buses from Naples and the other main southern Italian cities. Labeltech, Mumbai, 14th-16th March 2008 Labeling and converting in India The coming March the show-convention Labeltech 2008 will be held at the prestigious Nehru Centre, Mumbai, industrial and financial capital of India. Dedicated to labeling, web printing, decoration and the converting industry, all the relative products will be on show: machines and technologies for print and label application; digital, roto print and flexo systems for wet glue labels, for graphic arts; print and production for packaging, cartoning and casepacking machines, flexible packaging, storage systems; marking and coding solutions, bar coding, cutting and winding equipment; adhesives and chemical products, inks, coatings and foils, labels and tags.. Along with the second international conference, that will be held March 14th and cover the “hot” topics of the sector, the fair also constitutes a place of encounter of potential partners operating on one of the largest and most promising markets on the world scene. The organisers (ITFE) are promoting the event among the decision makers of the manufacturing industries of all the food and other sectors.
Honegger Gaspare S.r.l. Via F. Carlini, 1 20146 Milano Tel. (02) 4779141 Fax (02) 48953748 E-mail: honegger@tradefair.it www.tradefair.it
1-2/08 • 17
Pack and the City L'incredibile ma vero e il credibile ma falso. Quello che potrà essere vero magari in futuro. O anche no. Junio Caselli e Nicola Romagnani
The incredible but true and the credible but false, that which might be true in the future. Or maybe not. By Junio Caselli and Nicola Romagnani
1. Nel Canada francofono si ostinano a chiamarlo Joyeux Festins (ma, in Francia, no); a Porto Rico invece preferiscono differenziarsi dalla loro madrepatria statunitense con un Cajita Feliz (a differenza anche della Spagna); in Brasile i bambini amano essere deliziati la domenica con un bel McLanche Feliz (ma non è così in Portogallo). Okosama Set rimane comunque il più bel nome, di quelli che un bambino nostrano rifiuterebbe piangendo come si rifiutano terrorizzati le medicine il cui nome finisce con una “x”. Dicono che all’interno di Camp America, nella base navale a stelle e strisce di Guantanamo, in terra cubana, l’Happy Meal (è con questo nome che lo si conosce nelle restanti 115 Mcnazioni) venga servito come gesto di distensione verso i prigionieri, quelli famosi vestiti d’arancio. Forse è un azzardo voler considerare gli enemy combatants come degli eterni Peter Pan; certo è quanto sia innegabile la forza ludica che quel pack a forma di casetta si porta dietro. Chi da noi si provi a ordinare: un hamburger, patate piccole e Coca piccola potrebbe ritrovarsi in mano in un attimo un topocuoco dal nome francese o una rombante Saetta McQueen, mentre nell’altra continua a reggere la ventiquattr’ore e la carta d’imbarco: aveva solo un po’ di fretta o poca fame, non il desiderio di farsi amico Ronald, il Babbo Natale imparruccato vestito da Krustyil-clown. La dimostrazione di quanto riescano a essere attraenti questi esempi di felicità tascabile la danno gli eBayers che si contendono a qualche-dollaro-e-99 i giocattoli (ancora intatti nelle loro erotiche shrink-sleeves) trovati dentro alle scatole con il manico a doppio arco dorato. I primi tempi (l’idea nasce nel 1977 nella testa di un pubblicitario del Missouri, con il Circus Wagon Happy Meal), padri di ogni continente hanno provato a chiedere il solo giocattolo, pratica questa fortemente osteggiata dalla McDonald’s; ora i giochi hanno addirittura acquisito dignità da menù e sono acquistabili a parte: non vale più la scusa della fame, per i collezionisti troppo cresciuti. Nick Clements, fotografo britannico di lifestyle, si è occupato nel 2004 delle immagini del nuovo pack dell’Happy Meal, posizionandolo nel cammino di redesign dell’immagine aziendale: nome in codice Rolling Energy; i’m lovin’ it ne è il manifesto programmatico. David Poole, Managing Director di Boxer, lo studio che ha progettato il nuovo confezionamento, spiega che i nuovi punti cardine sono l’onnipresenza di giallo e rosso accostati e la sostituzione del nero con il blu scuro, che i più attenti hanno di sicuro già notato sulla Walky Cup. Infine, la texture di infinite traduzioni del loro claim a colorare skateboard, t-shirt e palloni, rappresentati un po’ ovunque su cartone. Perché anche a Shanghai hanno diritto a sentirsi occidentali: wô jiù xîhu?.
1. It is called Joyeux Festins in francophone Canada (but not in France); Porto Rico prefer to differ from their US mother country by saying Cajita Feliz (different also in Spain); in Brazil, children enjoy a good McLanche Feliz on a Sunday (it is different again in Portugal). Okosama Set remains the best name, the kind that would cause an Italian child to reject it with a crying fit, the same way as terrified they refuse medicine with names ending in “x”. It is said that at Camp America, the American naval base at Guantanamo in Cuba, the Happy Meal (as it is known in the other 115 McNations) is served as a means of easing the tension with prisoners wearing those famous orange outfits. It’s probably a faux-pas to consider enemy combatants as eternal Peter Pans; certainly you can’t deny the powerful playfulness of that box-shaped container. Try ordering one hamburger, small fries and one small Coke and you’ll probably be landed with a French-named mouse chef or jazzy Saetta McQueen car in one hand, while you’re trying to hold your overnight bag and boarding card in the other: most likely you’re in a hurry or just want a snack, and not much inclined to befriend Ronald, Father Christmas wearing a wig and dressed as Krusty the Clown. The unmistakable allure of these examples of pocket happiness is proven by eBayers who compete for these toys priced at a few dollars ninety-nine cents (still intact in their erotic shrink-sleeves) encased in boxes with golden double handle. Originally (the idea was the brainchild in 1977 of a publicist from Missouri, who devised the Circus Wagon Happy Meal) dads around the world would try asking for just the toy, a practice that McDonald’s fiercely rejected; now, however, the toys have acquired dignity on the menu and can be purchased separately: overgrown collectors no longer need the excuse of feeling peckish. Nick Clements, a British lifestyle photographer, has worked on the images for the new Happy Meal pack since 2004, helping to redesign the company image: codename Rolling Energy; i’m lovin’ it is the programmatic manifestation. David Poole, Managing Director of Boxer, the workshop that designed the new pack, explains that the new basis is the omnipresent combination of yellow and red, and dark blue instead of black, which the most observant will have already noted on the Walky Cup. Lastly is the texture of their claim’s infinite translations splashed on skateboards, t-shirts and balls, represented a little everywhere on cardboard. Even in Shanghai people have the right to feel Western: wô jiù xîhu?.
2. È morto a Brooklyn, all’età di 103 anni, Josif Canvas Soledad, l’inventore russo-americano del chewing gum. È noto che già i greci masticavano, senza inghiottirle, palline fatte con la resina di Pistacia lentiscus, l’albero del mastice, e che lo stesso facevano, e fanno ancora, i nativi americani con la resina dell’abete rosso; ma Josif Canvas Soledad (o JCS) è stato colui che nel 1922 ha deciso di sostituire le resine con paraffina e cere commestibili e di aggiungere a queste l’amido, lo sciroppo, lo zucchero e il lattice della gomma necessario per l’elasticità; e che nel 1955 ha ulteriormente migliorato l’invenzione con l’aggiunta di un centro non solido. Si può dire che Canvas Soledad abbia dato dignità e perfezione ai modesti tentativi precedenti, tanto quelli del 1836 del generale messicano Antonio Lopez di Sant’Anna durante le pause della battaglia di Alamo, quanto quelli di Adams, che hanno portato nel 1869 al deposito del primo brevetto pertinente. La sua fama lo precede: non sembra ma è vero; il nome di JCS è conosciuto solo dai filologi delle tecnologie alimentari (pochi, per la verità), ma si calcola che dal 1955 a oggi siano state prodotte, secondo la sua ricetta o con poche modifiche non sostanziali, circa centomila miliardi di gomme da masticare nei soli Stati Uniti, e che, se queste fossero appiccicate una all’altra formerebbero una gigantesca palla rosa con un diametro due volte superiore a quello della Luna. Il solitario lavoro di JCS, nel suo laboratorio domestico di Pierrepont Street, vicino alla Brooklyn Historical Society (di cui era membro), non ha conosciuto sosta fino ai giorni precedenti la sua morte. John M. Doyle, il suo assistente, ha dichiarato che provvederà a dare alla stampa, entro l’anno, gli ultimi risultati delle ricerche del maestro che, pare dalle poche anticipazioni rilasciate, stesse lavorando a un chewing gum in grado di aumentare la propria dimensione in funzione della pressione impiegata durante la masticazione.
2. Josif Canvas Soledad, the Russian American inventor of chewing gum, died in Brooklyn aged 103. It is well known that the Greeks chewed, without swallowing, balls of resin from the Pistacia lentiscus, or mastix tree, and that native Americans still do the same with the resin of the red fir; Josif Canvas Soledad (or JCS) however, in 1922, decided to substitute the resin with paraffin and edible wax and added amid, syrup, sugar and latex rubber for elasticity; in 1955 he further improved upon the invention by adding a soft centre. Canvas Soledad had, in a sense, perfected and bestowed dignity on previous modest attempts, such as those in 1836 of the Mexican general Antonio Lopez of Sant’Anna during breaks in the Battle of Alamo, and of Adams, which led to the first chewing-gum related patent in 1869. His fame precedes him: it might not be apparent, but it is true; JCS’s name is only known by food technology philologists (who are few and far between), but it has been estimated that, between 1955 and the present day, approximately one hundred billion pieces of chewing gum have been produced, in the United States alone, following his recipe either exactly or with few minor changes. All stuck together, these pieces of chewing gum would form a gargantuan pink ball twice the size of the moon. JCS continued his solitary work tirelessly in his domestic laboratory on Pierrepont Street, near the Brooklyn Historical Society (which he belonged to) right up to the day he died. John M. Doyle, his assistant, has said he will see to the publication, within the year, of the latest results of research by the master who, according to the few statements released, was working on a chewing gum able to expand in accordance with pressure on the same when chewed.
3. Tutto quanto scritto sopra, a eccezione delle poche considerazioni personali, è assolutamente vero. E quando scriviamo “vero”, intendiamo “falso”.
3. All the above, with the exception of the few personal comments, is completely true. And when we say “true”, we really mean “false”.
Junio Caselli e Nicola Romagnani di Archita, studio di consulenza su packaging e tecnologie industriali, si occupano di tecnologie alimentari, studio dei materiali e problem solving, oltre che di imballaggi. Hanno entrambi trent'anni e la loro sede è a Bientina (PI). Altri loro interventi su: widethinkingpeople.blogspot.com.
18 • 1-2/08
Junio Caselli and Nicola Romagnani of Archita, are consultants in industrial packaging and technologies, dealing with food technology, the study of materials and problem solving, as well as packaging. They are both thirty years of age and their office is in Bientina (PI). You can find more of their articles on widethinkingpeople.blogspot.com.
Barabino & Partners Design
Oil quality protection. OLIO 1031 closure. La chiusura progettata per la protezione totale di uno dei prodotti simbolo della grande gastronomia internazionale. Un esclusivo sistema antiriempimento esclude i rischi di rabbocco. La chiusura è agganciata all’imboccatura della bottiglia e non può essere rimossa. Il sistema brevettato Tamper Evident (TE), con rottura di un anello di plastica alla prima apertura, consente di verificare “a prima vista” l’integrità del packaging. Il versatore “taglia-goccia” permette una dosatura ideale, evitando colature sulla bottiglia. OLIO 1031 può essere personalizzato con la più ampia gamma di soluzioni grafiche al servizio di una immagine di prodotto efficace e distintiva.
Guala Closures Group, leader nel mondo nel settore Safety Closures è presente in più di 60 paesi e 4 continenti con 23 stabilimenti, 5 centri di ricerca e oltre 5,5 miliardi di chiusure commercializzate
Vino
Bevande Olio alcoliche d’oliva
Bibite
www.gualaclosures.com
Marketing & Design
TENDENZE Vetrina internazionale di tecnologie per il mondo del beverage, Simei ha anche fornito l’occasione per riflettere sui fenomeni economici e sociali che condizioneranno il consumo delle bevande nel prossimo futuro. Gli spunti emersi in un convegno organizzato da Zenith International. Ado Sattanino
Beverage
SETE DI CONSIGLI urante la 22esima edizione del Simei (il salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento che si è svolto a Milano dal 13 al 17 novembre) si è discusso con autorevolezza sul tema “Il marketing delle bevande per gli stili di vita del futuro”. Organizzato dalla società di consulenza Zenith International, il convegno ha fornito a un selezionato pubblico di addetti ai lavori (produttori di materiali e macchine per l’imbottigliamento, utilizzatori e distributori) sia una serie di cifre sul futuro dei mercati internazionali, sia alcune testimonianze su come diverse aziende leader nei rispettivi comparti - acqua, succhi, vino, bibite gassate e birra - stanno affrontando la competizione in uno scenario nazionale e globale caratterizzato da cambiamenti climatici, mutamenti sociali, erosione del potere di acquisto e, non ultimo, una collaborazione talvolta difficile con la grande distribuzione. Se nel numero scorso della nostra rivista (ItaliaImballaggio 11-12/07, consultabile su www.packmedia.net) abbiamo parlato soprattutto delle cifre espresse dal mondo del beverage, in quest’articolo proponiamo una libera sintesi degli spunti forniti dai responsabili marketing e comunicazione di Sanpellegrino, Conserve Italia, Casa Vinicola Zonin, Coca-Cola Italia e Birra Peroni, citando anche una riflessione finale sul rapporto brand-GDO, tratta dal discorso del giornalista Paolo Borgio. Dalle presentazioni cui abbiamo assistito, ricche di esempi concreti relativi al lancio dei nuovi prodotti e/o alla messa in opera di strategie di comunicazione più efficaci, emerge da un lato tutta la complessità del mondo beverage e, dall’altro, si conferma la rapidità dei cambiamenti relativi alle abitudini di acquisto. Attenti a cogliere le indicazioni del presente per anticipare il
D
futuro, questi “leader” di mercato sembrano avere le carte in regola per competere al meglio, anche se nessuno di loro nasconde che la sfida è diventata sempre più difficile.
ACQUA:
BENE PREZIOSO
“Responsabilità” nell’uso e nel consumo: parlando di acqua, elemento indispensabile per la vita, non può che essere questo il tema da discutere e comunicare correttamente al pubblico. Clement Vachon, responsabile comunicazione di Sanpellegrino, ha difatti insistito sull’urgenza di una gestione responsabile del “bene” acqua: imperativo che deve coinvolgere ognuno di noi, e a maggior ragione un grande gruppo come Nestlé (proprietario del marchio Sanpellegrino). Chi vuole ambire al ruolo di leader, ha affermato il relatore, si deve assumere in toto onori e oneri che una simile posizione comporta. L’acqua disponibile sul pianeta, del resto, è poca: se escludiamo quella salata (97,5% del totale), solo il 2,5% è dolce e potenzialmente potabile; di questa quota esigua, la maggior parte è immagazzinata nei ghiacciai (64%) o è nascosta sottoterra (29,9%). Oltre a essere scarsa di per sé, la disponibilità di acqua si ridurrà ulteriormente per l’interazione di due dinamiche in conflitto fra loro: l’aumento progressivo della popolazione globale (3,5 miliardi nel 1980, 6,3 nel 2000, probabilmente 8 nel 2025), e la costante riduzione delle scorte idriche disponibili, a causa dell’inquinamento e dei mutamenti climatici.
1-2/08 • 21
Marketing & Design Cosa fare? - Questi dati, sembra rassicurare Vachon, non vengono ricordati per creare panico, ma per ispirare scelte coerenti da parte di politici, aziende, cittadini: solo il 10% dell’acqua utilizzata oggi è riferibile al consumo domestico, il 20% a quello industriale e ben il 70% all’agricoltura. Risparmiare acqua, ad esempio, vuol dire riflettere sulle scelte quotidiane di alimentazione e di consumo: per poter mangiare una bistecca da mezzo chilo, sono necessari complessivamente 15.000 litri d’acqua (tanto occorre per allevare un vitello e poi lavorare la carne), mentre ne occorrono “solo” 3.800 per produrre un chilo di pane. Un paio di jeans presuppone un consumo totale di 6.840 litri, mentre il confezionamento in bottiglia di PET di un litro di soft drink e di acqua minerale richiedono rispettivamente 2,66 e 1,2 litri di acqua. Se, da un lato, i consumatori sono chiamati a riflettere seriamente sulle proprie abitudini (e Sanpellegrino ha avviato diverse iniziative di sensibilizzazione nelle scuole), dall’altro le aziende devono avviare da subito politiche coerenti di risparmio idrico ed energetico. Primo attore in Italia con 9 fonti in concessione e 3,1 miliardi di bottiglie/anno, nel biennio 2006-07 Sanpellegrino ha ridotto del 15,2% il consumo d’acqua, del 6% il consumo di energia e di un altro 6% i materiali per l’imballaggio; è inoltre lodevole la quota delle merci trasportata su rotaia anziché su gomma: 30%.
SUCCHI:
DA RE-INVENTARE
A Paolo Gerevini, direttore marketing di Conserve Italia (cooperativa che riunisce 17.500 agricoltori e produce conserve e succhi commercializzati al 75% con marchi propri e per il rimanente come private label) è toccato il compito di individuare i principali trend che interessano il comparto dei succhi di frutta, in Europa e in Italia. Nel suo complesso il consumo europeo di succhi può essere stimato in 126 miliardi di litri, ma di fatto gran parte di questi volumi è ascrivibile all’Europa settentrionale e centroorientale. La forza di questi Paesi (e, viceversa, la relativa debolezza delle nazioni mediterranee) si spiega alla luce di due considerazioni: da un lato, il clima mite dell’Europa meridionale fa sì che vi sia maggiore disponibilità e varietà di frutta fresca tutto l’anno; in secondo luogo, nei Paesi del Nord e del Centro-Est Europa, il succo di frutta è parte integrante della colazione, secondo un’abitudine centenaria. Se escludiamo queste due macro-differenze, per il resto in tutti i Paesi europei si registrano analoghe tendenze di fondo: la crescente attenzione alla salute e al benessere (una preoccupazione che assilla il 90% dei consumatori europei, e che si traduce in concreti comportamenti d’acquisto), e soprattutto il fenomeno del “blurring” fra categorie merceologiche differenti, ossia una sorta di “ibridazione” fra bevande, ad esempio i succhi gassati, le acque aromatizzate, i soft drink o il latte alla frutta… Il succo è giovane - Alla luce di queste riflessioni, è sbagliato continuare a considerare i succhi di frutta come bevande “mature”, sulle quali è difficile fare innovazione; al contrario, i molti lanci sul mercato di prodotti nuovi dimo-
22 • 1-2/08
strano una volta di più come i produttori del comparto abbiano saputo reagire agli stimoli del mercato. Lo dimostrano sia il successo delle bevande funzionali, introdotte di recente, sia il lancio (qualche anno fa) di gusti come l’ACE o l’arancia rossa, che hanno sostenuto i trend di crescita dei succhi in Italia, altrimenti poco soddisfacenti. Fra i target di consumatori su cui puntare, campeggiano ovviamente le famiglie in cui sono presenti i bambini, anche se il profilo più interessante, per i margini di crescita futuri, sono gli adulti senza figli, da raggiungere con un duplice messaggio: il succo di frutta è naturale e dona salute e benessere (e quindi bellezza), e inoltre regala gratificazione e sensazioni piacevoli (pensiamo, per esempio, alle varianti vellutate, molto amate da uomini e donne).
VINO:
UN PASSAGGIO EPOCALE
A nostro parere, Francesco Zonin (Casa Vinicola Zonin) ha avuto il merito di descrivere con intelligenza, serena oggettività e dovizia di dati un mondo in forte evoluzione, dimostrando peraltro la capacità tipica di un bravo imprenditore: leggere in anticipo i mutamenti dello scenario competitivo, senza mai confessare la nostalgia per un sistema sociale e culturale che ha inciso profondamente sul proprio e sul nostro vissuto (ma questa, si badi, è soltanto un’impressione empatica che potrebbe essere smentita). Il giovane imprenditore (che è nato e cresciuto in Veneto in una famiglia dalle solide tradizioni, ma ha vissuto qualche anno in California per studiare e conoscere punti di vista differenti) ha innanzitutto riconosciuto una realtà curiosa, un tempo impensabile: il produttore di vino parla oggi lo stesso linguaggio degli altri operatori del beverage (soft drink, succhi…), da sempre attenti alle esigenze del marketing e della comunicazione, e ne condivide preoccupazioni e strategie di mercato. Del resto, ha ammesso lo stesso Zonin, assistiamo al canto del cigno di un vecchio mondo legato al vino, mentre se ne sta affermando uno del tutto nuovo. E piaccia oppure no, le cantine si devono adeguare. Il nuovo che avanza - L’analisi dei consumi evidenzia la coesistenza, ad oggi, di due mondi antitetici di “vivere” il vino: da un lato, le persone adulte e anziane della Vecchia Europa, dall’altro un raggruppamento trasversale che unisce tutti i consumatori dei nuovi Paesi produttori ma anche i giovani del nostro continente. Prima di andare ad analizzare i comportamenti, Zonin ha citato qualche numero. Apparentemente il “vecchio mondo” vanta una posizione di forza: dal punto di vista della produzione del vino, infatti, l’Europa esprime il 69% del totale, le Americhe il 17,5%, l’Asia il 5,1%, l’Oceania il 4,4% e infine l’Africa il 4%. Si registrano valori simili per quanto riguarda il consumo, però con alcuni scostamenti significativi: Europa 68,4, Americhe 20,2, Asia 6,6, Africa 2,6 e Oceania 2,2, con flussi import-export che privilegiano il rapporto fra nuovi produttori (es. Australia) e nuovi consumatori (es. Nord America, Russia), mentre l’Europa appare un po’ più isolata. Altra considerazione: il consumo è stabile nel mondo, ma in flessione nel nostro continente. In Italia, per esempio, si è passati dai 120 l pro capite degli anni ’60 ai 44 di oggi (una quota che ci pone a metà strada fra Francia, con 52, e Spagna, con 35). Consumo quindi esisto - Più che le cifre, impressiona la “qualità” dei fenomeni descritti da Zonin. Da sempre, nell’Europa occidentale e in Italia in particolare, il vino è stato assimilato a prodotti come
Marketing & Design comunità, ha privato gli individui di quel bagaglio indispensabile, di strumenti adatti per consumare il vino con naturalità. Una risposta della Casa Vinicola Zonin a queste inquietudini, per esempio, è la linea di vini “Primo Amore”. Più fruttati, con un residuo zuccherino più alto e tannini più morbidi, sono proposti in bottiglie con tappo a vite, e comunicano a uomini e donne attraverso un’etichetta più facile a leggersi, pensata per rassicurare un consumatore impaurito ma anche impaziente, che non ha né tempo né voglia di imparare. A tutte queste considerazioni, Zonin ne aggiunge una decisamente positiva: le maggiori preoccupazioni per la salute e il benessere individuano nel vino, elemento simbolo della virtuosa dieta mediterranea, un elemento di gratificazione che non è nocivo per l’organismo, come invece i superalcolici. pane, pasta e acqua; un bene necessario, dunque, che non poteva mancare sulle nostre tavole, specie al momento dei pasti. Il vino inoltre aveva a che fare con la tradizione, la storia e la cultura del territorio: per esempio, si leggeva con piacere e compiacimento l’etichetta che narrava di un vitigno dalle caratteristiche peculiari e della sua regione di provenienza. Oggi non è più così. Non solo i nuovi consumatori americani, russi, asiatici e australiani, ma anche i giovani francesi, italiani e spagnoli associano il consumo di vino a una scelta individuale, slegata dalla comunità geografica di appartenenza. Scegliere una bottiglia, in altri termini, significa affermare uno stile di vita proprio. Il discorso non va però banalizzato e ricondotto alla solita dicotomia comunità/individualità, visto che l’elemento della condivisione collettiva rimane un valore forte… magari non più il pranzo comune in famiglia, ma comunque una serata piacevole con gli amici in qualche locale. L’elemento di rottura, sembra puntualizzare Zonin, è un altro: al nuovo consumatore non interessa conoscere il prodotto che beve (che cos’è, da dove viene, quali sono le sue caratteristiche intrinseche…), ma gli sta a cuore che la scelta di un particolare tipo di vino sia coerente con l’immagine che egli stesso vuol dare di sé. Detto in modo più brutale, l’attenzione si sposta dalla qualità del vino alle valenze comunicative e di costruzione di una identità sociale. Se questo è lo scenario, i produttori dei nuovi Paesi hanno sicuramente più frecce al proprio arco rispetto alle blasonate cantine europee, sia in termini di costi di produzione inferiori, sia di “contiguità culturale” con i consumatori di domani. Fragilità dell’individuo - I “nuovi produttori” stanno infatti dimostrando una maggiore capacità a usare linguaggi efficaci, svincolati dalla tradizione, per raggiungere non più comunità già date sul territorio, ma fluide e sparpagliate, formate da individui isolati che cercano aggregazione attraverso la frequentazione di certi bar, ma anche l’uso di blog e chat. Quello che colpisce (ad ascoltare l’intervento di Zonin) è la solitudine delle persone davanti a loro stesse e davanti a una bottiglia di vino. Ed essere più soli davanti al vino significa anche, paradossalmente, averne paura: i nuovi consumatori sono spaesati e provano ansia se chiamati a operazioni un tempo banali come la scelta di una varietà in abbinamento a un piatto; oppure la necessità di stappare la bottiglia col cavatappi, versare il vino nel bicchiere giusto, leggere correttamente un’etichetta. La cesura con la tradizione, l’abbandono delle consuetudini coltivate nella famiglia e nella
MARCHI
AL POTERE
Da 130 anni è considerato dagli economisti il brand a più alto valore aggiunto sul mercato globale, il marchio più riconosciuto dagli abitanti dell’intero pianeta. Parliamo ovviamente di Coca-Cola, produttore leader sul proprio mercato di riferimento. Secondo Cristina Santucci, responsabile marketing di Coca-Cola Italia, per non “vivere di rendita” ma continuare ad accrescere il valore del marchio, occorre puntare sul binomio scelta/consapevolezza. Ogni strategia di marketing parte da una domanda semplice: perché si beve? Le tre risposte (reidratarsi, provare piacere e favorire il proprio benessere) hanno offerto a CocaCola una solida base su cui ragionare per poi ampliare in modo coerente la propria offerta, allargando le possibilità di scelta da parte del consumatore. I numeri, del resto, parlano chiaro: se nel 2001 il fatturato di Coca-Cola Italia era al 95% espressione delle bevande gassate zuccherate (CocaCola, Fanta e Sprite), oggi le stesse referenze compongono una quota del 65%, un altro 10% è costituito invece da bibite gassate non zuccherate, il 7% da bibite lisce e il 18%, infine, è relativo all’acqua minerale. Oltre ad ampliare e aggiornare di continuo la propria offerta, Coca-Cola investe somme ingenti per mantenere alta la qualità delle proprie bibite, grazie a un impegno costante in R&S, ingredienti di prima scelta e procedure standardizzate che garantiscono lo stesso livello per ogni lotto di produzione. Non si sottovaluta nemmeno un altro elemento decisivo, nell’influenzare la scelta del consumatore: la disponibilità immediata del prodotto (presenza capillare sul territorio) e la possibilità di un facile consumo on the road (e dunque packaging con elevati contenuti di servizio). Informare è convincere - Per favorire una maggiore consapevolezza nelle scelte di acquisto, secondo Santucci, l’accento è stato posto sull’informazione continua al consumatore. Non solo scrivendo in modo chiaro sulle etichette di ogni prodotto l’indicazione dei valori nutrizionali e le tabelle GDA (l’attenzione alla salute e al benessere è in crescita anche fra coloro che bevono i soft drink), ma anche sfatando alcuni pregiudizi negativi che colpiscono una multinazionale come Coca-Cola. A questo proposito, l’azienda ha ribadito la propria policy di trasparenza e responsabilità sociale, avviando del resto alcune iniziative concrete: tra le altre, evitare di fare pubblicità diretta rivolgendosi ai minori di 12 anni, non essere presente nelle scuole elementari e medie,
1-2/08 • 23
Marketing & Design ginale che ha consentito - come vedremo - di differenziare il prodotto, raggiungere con efficacia anche un pubblico femminile sempre più importante e, aggiungiamo noi, riabilitare il “target maschile”.
e infine promuove iniziative tra i ragazzi per favorire uno stile di vita attivo. Scelte etiche di questo tipo, opportunamente comunicate al pubblico (come hanno sottolineato alcune indagini conoscitive) hanno letteralmente trasformato la percezione del brand anche presso i cittadini più critici.
BIRRA:
UNA SCELTA CONTROCORRENTE
La trattazione non poteva che essere spumeggiante, trattandosi di birra, e Filippo Scandellari non ha certo deluso le attese. Con una prolusione brillante molto applaudita, il direttore marketing di Birra Peroni ha dimostrato come le mirabolanti astuzie del marketing siano spesso capaci dell’impossibile - a patto però che il prodotto da promuovere sia di qualità, altrimenti il gioco non funziona, e che si abbia il coraggio di fare scelte fuori dal coro, magari rischiose ma originali. L’eleganza della sobrietà - Riflettendo sui vantaggi e gli svantaggi di essere italiani, Scandellari ha innanzitutto ribadito due postulati indiscutibili. Prima considerazione: l’Italia, di per sé, è un brand di valore e (nonostante alcune ombre) continua a suscitare l’amore di tutto il mondo. Seconda considerazione: quanto abbiamo appena detto vale per tutti i prodotti italiani… tranne la birra, sulla quale pesa da sempre un forte pregiudizio del tipo: “gli italiani sono bravissimi a fare il vino, ma la birra la lascino fare ad altri”. Oltre che con questi stereotipi positivi e negativi, specifici per il binomio Italia/birra italiana, un responsabile marketing è chiamato a fare i conti anche con altri clichè inossidabili, che sono dati come verità indiscutibili in ogni angolo del mondo. Se ad esempio il consumatore di vino viene per lo più percepito come un raffinato connoisseur, un impeccabile uomo di stile che sa riconoscere la qualità, al bevitore di birra si riconoscono invece caratteristiche affatto diverse e meno invidiabili (per usare un eufemismo). Scandellari, a questo proposito, ha svelato come nelle varie “scuole di marketing”, ancora oggi, si insegni che per promuovere efficacemente una qualsiasi birra presso il largo pubblico maschile (tradizionale target di riferimento) basti semplicemente miscelare le fatidiche “5B”: boys (il gruppo di amici in cui identificarsi), babes (le belle ragazze con cui “provarci”), beach (per eccellenza, il luogo del divertimento e della libertà), balls (calcio, rugby o baseball, l’importante è che sia uno sport di squadra e che scaldi gli animi) e infine boobs (un particolare anatomico molto apprezzato), ingredienti che non devono mai mancare nella pubblicità. In Peroni, al contrario, è stata fatta una scelta controcorrente, utilizzando un vocabolario del tutto nuovo e rifacendosi all’area semantica dello stile, dell’eleganza e della cura di ogni dettaglio, che esprime al meglio il concetto di “italianità”. Una strada ori-
24 • 1-2/08
Il mondo ama l’Italia - Una volta definita la strategia, sono state avviate due campagne diverse, la prima destinata al mercato mondiale (con il marchio Peroni) e la seconda a quello domestico (con il marchio Nastro Azzurro). Per quanto riguarda la campagna internazionale, il punto di partenza è stato valorizzare “lo stile italiano in bottiglia”. Il claim scelto è pertanto pulito, semplice e raffinato: Peroni - Italy. Nei manifesti, queste due parole sono scritte con un lettering elegante e campeggiano, da sole, su uno sfondo bianco. La comunicazione, nel suo complesso, ha inoltre puntato sulla creazione di eventi nei posti più cool delle città più trendy del pianeta: a Chelsea, per citare un esempio, è stata aperta una boutique Peroni con un’unica bottiglia in vetrina, esposta su una colonna di marmo (un negozio così esclusivo che era sempre chiuso, e la stessa inaccessibilità ha suscitato clamore e attenzione). Che la campagna così concepita e orchestrata abbia funzionato, lo dicono i numeri: nell’ultimo triennio la crescita è stata infatti del 35% ogni anno. Scetticismo pervicace - Discorso completamente diverso per l’Italia. Nel nostro Paese, puntare sull’italianità sarebbe stato a dir poco suicida, vista la reiterata, proverbiale e cocciuta esterofilia di noi italiani, a maggior ragione quando si parla di birre. E così, per sfatare un ingiusto pregiudizio duro a morire, si è deciso di aggirare l’ostacolo puntando su un messaggio molto semplice: Nastro Azzurro è la birra italiana più esportata, dunque è amata dagli stranieri. La campagna, prevedibilmente, ha suscitato nel consumatore una reazione emotiva di questo tipo: “se gli stranieri, che di birre se ne intendono più di noi, dicono che Nastro Azzurro è buona, allora vuol dire che è buona davvero”. Questo escamotage, assieme ad altre iniziative coerenti (fra cui un nuovo packaging e il lancio di un’edizione limitata per il canale Horeca), ha portato a risultati sorprendenti: +9,2% nel 2006, +9,3% nel 2007 e stime del +10,2% per il 2008. Insomma, le astuzie del marketing hanno fatto in modo che una birra da sempre buona come Nastro Azzurro potesse essere assaggiata dagli italiani, finalmente senza pregiudizi negativi, e quindi apprezzata con serenità di giudizio.
IL
COMPARTO A UN BIVIO
Con l’intervento di Paolo Borgio, direttore di Beverage Observer, l’attenzione si è spostata dai singoli comparti all’industria italiana delle bevande nel suo complesso. Obiettivo del suo discorso, capire come stia cambiando il rapporto fra i produttori e i consumatori, da un lato, e con la grande distribuzione dall’altro. In primo luogo, dal punto di vista demografico, l’Italia è interessata da una sostanziale stabilità numerica, un progressivo invecchiamento della popolazione e un aumento significativo di immigrati (che rappresentano uno strato povero e debole): questa particolare dinamica potrebbe favorire, nel lungo periodo, i prodotti “primo prezzo”. Cambiano, inoltre, gli stili di vita: l’acquisto dei prodotti grocery si riduce (-7 punti in 15 anni, nel tradizionale paniere delle spese) e aumentano i pasti consumati fuori casa, passati dal 28% del ‘96 al 32% del 2006. Dal punto di vista della distribuzione, in parallelo, stiamo as-
sistendo a un eccesso di offerta: a tacere delle rotazioni a scaffale sempre più rapide e della riduzione degli spazi utili sul lineare, troppi ipermercati e superstore si fanno una concorrenza spietata a colpi di offerte e promozioni (insomma, “sul prezzo”), che ha come conseguenza la sofferenza dell’industria e la riduzione dei margini da investire in comunicazione e innovazione di prodotto. I dati relativi alle vendite dei prodotti beverage, in Italia, parlano chiaro: l’acqua minerale si conferma campione di vendite, i succhi e le bibite sono relativamente deboli ma hanno interessanti margini di crescita, i ready to drink crollano e gli energy drink, al contrario, decollano. Ma tutti gli attori di questi segmenti, a prescindere dalla crescita o dalla riduzione delle vendite, si trovano (o si troveranno presto) a giocare le loro carte in uno spazio competitivo sempre più ristretto. La porta è stretta - Alla luce di queste considerazioni, avvisa Borgio, per le industrie italiane del settore si profila un concreto rischio “commodity”: competizione sui prezzi, scarsa innovazione, difficoltà di comunicazione. Non è un caso, insomma, se la crescita del beverege sia dovuta quasi esclusivamente all’exploit dei consumi fuori casa (canale Horeca), mentre dalla GDO arrivano meno soddisfazioni. Potranno evitare i rischi prima descritti, secondo Borgio, solo poche grandi realtà, ossia quelle aziende capaci di avviare campagne di marketing di ampio respiro, o di farsi notare sul punto vendita con espositori propri, o magari avere una propria visibilità nel mondo dell’Horeca, trovando insomma nuove strade per “arrivare” al consumatore. I marchi, dunque, devono rimboccarsi le maniche per imporre le loro scelte, presentarle correttamente al consumatore e impostare strategie di crescita e sviluppo a lungo termine, senza preoccuparsi solo di “avere successo” in un contesto sempre più difficile. ■
ENGLISH TEXT
Marketing & Design Beverages
Thirsty for advice TRENDS International showcase of technologies for the world of beverages. Simei also provided an opportunity to reflect on the economic and social phenomena which will condition our consumption of beverages in the near future. Here are the ideas which emerged in a conference organised by Zenith International. Ado Sattanino
During the 22nd edition of Simei (the international trade fair of machinery for winemaking and bottling which took place in Milan from the 13th to the 17th of November) there was an informed debate on the theme “The marketing of beverages for life styles of the future”. Organised by consultancy firm Zenith International, the conference provided a select audience of experts (producers of materials and machinery for bottling, users and distributors) with both a series of figures regarding the future of international markets and some reports on how various companies which are leaders in their respective sectorswater, fruit juices, wine, fizzy drinks and beer- are dealing with competition in a national and global scenario characterised by climatic change, social mutations, erosion of purchasing power and, last but not least, an occasionally difficult working partnership with the large scale retail trade. While in the last issue of our magazine (Italimballaggio 11-12/07, which may be consulted at www.packmedia.net) we spoke mainly of the figures relating to the world of beverages, this article offers a loose summary of the ideas contributed by the heads of marketing and advertising of Sanpellegrino, Conserve Italia, Casa Vinicola Zonin, Coca-Cola Italia and Birra Peroni, plus a final reflection on the brand - largescale retail trade relationship taken from the address of journalist Paolo Borgio. Two things emerged from the presentations we attended, which were full of object lessons regarding the launch of new products and/or the implementation of more efficient advertising strategies. On one hand, the complexity of the world of beverages and, on the other, the rapid changes affecting purchasing habits. Careful to pick up on current signals in order to anticipate the future these market leaders appear to have the right credentials to compete to the best of their abilities, although none of them denies that the challenge is becoming increasingly difficult.
26 • 1-2/08
WATER: A PRECIOUS ASSET “Responsible” use and consumption. When talking about water, an element that is indispensable for life, this is the only theme that can be discussed and communicated to the public. In fact, Clement Vachon, head of advertising for Sanpellegrino, has insisted on the urgency of responsible management of the asset which is water. It is an imperative which must involve each and every one of us and all the more reason a large group such as Nestlé (owner of the Sanpellegrino brand). Whoever aspires to the role of leader, said the speaker, has to take on the honours and onuses which such a position entails. We only have a small amount of water at our disposal on the planet. If we exclude saltwater (97.5% of the total) only 2.5% is fresh and potentially drinkable. Most of this tiny amount is stored in glaciers (64%) or hidden underground (29.9%). Now scarce, the availability of water will fall even further due to the interaction of two conflicting dynamics: the progressive increase in the global population (3.5 billion in 1980, 6.3 in 2000, probably 8 in 2025) and the constant reduction in the available water supplies, due to pollution and climate change. What to do? - These figures, reassures Vachon, are not dragged in so as to create panic but to prompt logical decisions on the part of politicians, companies, citizens. Only 10% of the water used today is accounted for by domestic use, 20% by industry and 70% by agriculture. Saving water means, for instance, reflecting on what we choose to eat every day. A steak weighing half a kilo requires 15,000 litres of water (that is how much it takes to rear a calf and then process the meat) while “only” 3,800 litres are required to produce a kilo of bread. A pair of jeans implies a total consumption of 6,840 litres, while bottling a litre of soft drink and mineral water requires 2.66
and 1.2 litres of water respectively. While, on the one hand, consumers are called upon to reflect seriously on their habits (and Sanpellegrino has set up various initiatives to raise awareness in schools), on the other, companies must immediately begin to implement consistent policies for saving water and energy. A leading company in Italy with 9 licensed sources producing 3.1 billion bottles/year, Sanpellegrino has reduced water consumption by 15.2%, energy consumption by 6% and packaging materials by a further 6% over the two year period 2006-7. Moreover, the share of goods transported by rail rather than road is worthy of praise: 30%.
JUICES: TO BE REINVENTED It fell to Paolo Gerevini, marketing director of Conserve Italia (a cooperative which counts 17,500 farmers and produces conserves and fruit juices, 75% of which are sold as own brands and the remainder as private labels) to identify the major trends which are affecting the fruit juice market in Europe and in Italy. Overall, European juice consumption can be calculated at 126 billion litres but, in fact, the bulk of this is accounted for by Northern Europe and Central-Eastern Europe. The strength of these countries (and vice versa, the relative weakness of Mediterranean countries) can be explained in the light of two considerations. On one hand, the mild climate of southern Europe means that there is a larger quantity and variety of fresh fruit all year round. Secondly, in countries in the North and Centre-East of Europe fruit juice is an intrinsic part of breakfast, a centuriesold habit. If we exclude these two macro-differences we find that there are analogous basic trends in all European countries: the growing attention towards health and wellbeing (a worry which plagues 90% of European consumers and which is manifested in concrete purchasing behaviours) and, above all, the phenomenon of “blurring” between different product categories, or rather a sort of hybridisation of beverages, for example fizzy juices, flavoured waters, soft drinks or fruit flavoured milk… Juice is young - In the light of these reflections it is a mistake to continue to consider fruit juices as “mature” beverages, on which it is difficult to
introduce innovations. On the contrary, the many market launches of new products show once again how manufacturers in this sector have been able to react to market stimuli. This is shown both by the success of functional beverages, introduced recently, and the launch (some years ago) of flavours such as ACE or blood orange, which have upheld the growth trends of juices in Italy, otherwise not very satisfactory. Of all consumers targeted, families with children obviously dominate the scene, although the most interesting profile, regarding future growth margins, regards adults without children, who may be reached with a twofold message: fruit juice is natural and provides benefits in terms of health and wellbeing (and therefore beauty) and, moreover, leads to gratification and pleasant sensations (let’s think, for instance, of the smooth varieties, much loved by men and women).
WINE: AN EPOCH-MAKING TRANSITION
In our opinion, Francesco Zonin (Casa Vinicola Zonin) should be given credit for describing with intelligence, calm objectivity and an abundance of data a world which is radically changing. Moreover, he possesses that skill which is typical of a clever businessman. He is able to keep a step ahead of the competition without ever confessing to nostalgia for a social and cultural system which has left a profound mark on his and our lives (but this, mind you, is only an empathic impression which might be contradicted). This young businessman (who was born in and who grew up in Veneto in the midst of a family of solid traditions but who lived for some years in California in order to study and learn about different perspectives) has, above all, identified a curious development, which would once have been unthinkable: the wine producer now speaks the same language as other beverage (soft drinks, juices..) operators who have always been attentive to the demands of marketing and advertising, and shares their market preoccupations and strategies. On the other hand, admits Zonin, we are seeing the swan song of an old world connected to wine, while a whole new world is establishing itself. And whether they like it or not, wine producers have to adapt.
1UESTO E MOLTO PIU DI UN ROBOT
% UNA MACCHINA DI CONFEZIONAMENTO ) ROBOT POSSONO ESSERE IL MEZZO PIá VELOCE ED EFlCACE PER COSTRUIRE LA VOSTRA MACCHINA PER IL CONFEZIONAMENTO ) ROBOT !"" VI PERMETTONO DI PASSARE FACILMENTE DA OPERAZIONI MANUALI AD AUTOMATICHE MIGLIORANDO LE PRESTAZIONI IN TERMINI DI RIDUZIONE DEI COSTI mESSIBILITË DISPONIBILITË E AFlDABILITË DELLA VOSTRA LINEA NUOVA O GIË ESISTENTE ACCESSORIANDO LE TRADIZIONALI MACCHINE PER IL CONFEZIONAMENTO )L NOSTRO INNOVATIVO SOFTWARE RENDE I ROBOT FACILI DA INTEGRARE E SEMPLICI DA USARE !"" OFFRE UN AMPIA GAMMA DI PRODOTTI NEL SETTORE DEL PACKAGING CON ROBOT DEDICATI AL CONFEZIONA MENTO ALL INSCATOLAMENTO E ALLA PALLETTIZZAZIONE 'RAZIE ALLA lTTA RETE DI PARTNERSHIP CON ECCELLENTI COSTRUTTORI DI MACCHINE E INTEGRATORI CON !"" TROVERETE LA SOLUZIONE OTTIMALE ALLE VOSTRE ESIGENZE 0ER ULTERIORI INFORMAZIONI SU PRODOTTI DI PACKAGING PER ALIMENTI BEVANDE
PRODOTTI FARMACEUTICI E PERSONAL CARE VISITATE IL SITO WWW ABB IT ROBOT
*iÀ v À >â \ ³Î äÓ Ó{£x ££Çä *iÀ ÌÕÌÌ } > ÌÀ ÃiÀÛ â \ ³Î äÓ Ó{£x£äää ^Ê «ÞÀ } ÌÊÓääÈÊ
ENGLISH TEXT
Marketing & Design
The advance of the new - An analysis of consumption highlights the coexistence nowadays of two diametrically opposed worlds of “experiencing” wine. On one hand, adults and elderly people in Old Europe, on the other a transversal grouping which unites all the consumers of the new wine producing countries but also the young people of our continent. Before beginning to analyse behaviours, Zonin provided some data. Apparently the “old world” boasts a position of strength. Indeed, from the point of view of wine production Europe accounts for 69% of the total, the Americas 17.5%, Asia 5.1%, Oceania 4.4% and, finally, Africa 4%. Similar figures are found regarding consumption although there are some significant variances: Europe 68.4, Americas 20.2, Asia 6.6, Africa 2.6 and Oceania 2.2 with import-export flows that favour relations between new producers (especially Australia) and new consumers (especially North America, Russia) while Europe appears to be more isolated. A further consideration: consumption is stable in the world but decreasing in our continent. Italy, for instance, has fallen from 120 l per capita in the sixties to today’s figure of 44 (a share which places us midway between France, with 52, and Spain, with 35). I consume therefore I exist - The “quality” of the phenomena Zonin describes is even more astonishing than the figures. In western Europe, and in Italy in particular, wine has always been assimilated with products such as bread, pasta and water and therefore a basic necessity which had to be present at meals. Moreover, wine had something to do with the tradition, history and culture of the land. For example, one would read the label that described a vineyard with special characteristics and the wine’s region of origin with pleasure and satisfaction. Nowadays it is no longer so. Not only do the new American, Russian, Asian and Australian consumers associate wine consumption with an individual choice, unconnected with the place where they belong but so too do the young French, Italian and Spanish. In other words, choosing a bottle means affirming a lifestyle. However, the question should not be trivialised and traced to the usual community/individuality dichotomy, considering that the element of sharing
28 • 1-2/08
is still a strong value…. perhaps no longer a family lunch but anyway a pleasant evening out with friends. The cause of the breach lies elsewhere, says Zonin. The new consumer is not interested in knowing the product he’s drinking (what it is, where it comes from, what its intrinsic features are..) but is concerned that the choice of a particular type of wine should be consistent with the image he wants to give of himself. Put bluntly, the attention shifts from the quality of the wine to its communicative value and the creation of a social identity. If this is the scenario then the producers in the new countries certainly have more strings to their bows than the aristocratic European wine producers, both in terms of lower production costs and in terms of cultural proximity with tomorrow’s consumers. Fragility of the individual - The “new producers” are, in fact, demonstrating greater skill in using more efficient forms of communication and breaking with tradition, no longer simply to reach communities in their own territories but shifting and scattered communities, formed of isolated individuals who seek aggregation through hanging out at the same pubs and clubs, as well as by using blogs and chat rooms. What is striking (to listen to Zonin’s address) is how alone people are and how alone they are when they drink wine. Paradoxically being alone also means being afraid. The new consumers are out of their depth and feel nervous if called upon to do something which was once quite ordinary, such as choosing a wine to accompany a dish or opening a bottle with a corkscrew, pouring the wine into the right glass, reading a label correctly. The break with tradition, the abandoning of habits cultivated in the family and the community has deprived individuals of that essential baggage of suitable instruments for consuming wine with naturalness. Casa Vinicola Zonin’s response to these concerns is their range of wines “Primo Amore”. Fruitier and more sugary with softer tannin, they come in screw top bottles, with labels that are easy to read, designed to reassure a fearful but also impatient consumer who has neither the time nor the desire to learn. Zonin adds one further, decidedly positive, consideration. Those who are most fearful for their health and wellbeing
identify in wine, a symbol of the goodness of the Mediterranean diet, an element of gratification which is not harmful to the organism in the same way as spirits are.
POWER TO THE BRAND For 130 years economists have considered it to be the brand with the highest added value in the global market, the brand that is most quickly recognised by the inhabitants of the entire planet. Obviously we are speaking about Coca-Cola, a leader in its own market of reference. According to Cristina Santucci, head of marketing for Coca-Cola Italia, in order not to live on one’s reputation but to continue to increase the value of the brand, one has to aim at the binomial choice/awareness. Every marketing strategy begins with a simple question: why do people drink? The three answers (to quench one’s thirst, for pleasure and to enhance wellbeing) have given Coca-Cola a solid base to work on to then consistently increase their offer, broadening consumer choice. The figures speak clearly. If in 2001 95% of the turnover of Coca-Cola Italia came from sugary fizzy drinks (Coca-Cola, Fanta and Sprite), the same products today account for a share of 65%. A further 10% is instead made up of sugar free fizzy drinks, 7% of non-fizzy drinks and, finally, 18% of mineral water. As well as continually expanding and updating their offer, Coca-Cola invests substantial sums of money in keeping the quality of their beverages high, thanks to their constant efforts in R&D, first class ingredients and standardised procedures which guarantee the same high level for every batch of production. Neither do they underestimate another decisive factor in influencing consumer choice: the immediate availability of the product (widespread market penetration) and the possibility of easy consumption on the road (and therefore packaging which has an elevated service content). Informing means persuading According to Santucci, so as to encourage more awareness regarding choice of purchase an emphasis was placed on keeping the consumer constantly informed. Not just including nutritional information and GDA tables clearly on the labels of each product (attention to health and wellbeing is increasing even among those who
drink soft beverages) but also debunking some of those negative prejudices which affect a multinational like Coca-Cola. To this end the company has upheld its policy of transparency and social responsibility, putting in train some concrete initiatives, including avoiding advertising directed at the under twelves, staying away from primary schools and middle schools and, finally, promoting initiatives to encourage kids to adopt an active lifestyle. Ethical choices of this kind, opportunely communicated to the public (as some cognitive surveys have underlined) have literally transformed brand perception on the part of even the most die-hard critics.
BEER: A CHOICE WHICH BUCKS THE TREND
The treatment had to be frothy, as it was after all beer we were dealing with, and Filippo Scandellari certainly didn’t let us down. With a brilliant and much applauded opening speech, the marketing director of Birra Peroni showed how the astonishing stratagems of marketing are often able to perform miracles- provided however that the product to promote is a quality product, otherwise the trick doesn’t work, and that one is brave enough to make unconventional choices, which are perhaps risky but anyway original. The elegance of sobriety - Reflecting on the advantages and disadvantages of being Italian, Scandellari began by stressing two unquestionable postulates. Firstly, Italy, per se, is a value brand and (despite some storm clouds) continues to elicit the world’s adoration. Secondly, what we have just said applies to every Italian product… except for beer, which is still weighed down by heavy prejudices such as: “Italians are great at producing wine but they should leave beer to the others”. As well as these positive and negative stereotypes, specific to the binomial Italy/Italian beer, a head of marketing is obliged to deal with other evergreen clichés, which are taken as God-given truths in every part of the world. If, for instance, a consumer of wine is mostly perceived as a refined connoisseur, an impeccable man of style who knows how to recognise quality, the beer drinker is distinguished by quite different and less enviable ( to use an euphemism)
Marketing & Design
characteristics. On this subject, Scandellari revealed how various schools of marketing still teach that in order to efficiently promote any beer to a large male audience (traditional target of reference) all you need to do is mix the fateful “5B”: boys (the group of friends they identify with), babes (the beautiful girls they try it on with), beach (the ultimate place of fun and freedom), balls (football, rugby, baseball, the important thing is that it is a team sport that raises spirits) and, finally, boobs (a much appreciated anatomical detail), ingredients which must never be missing from beer advertising. In Peroni on the other hand, a decision was made to go against the mainstream, using an entirely new vocabulary and recouping the semantic area of style, elegance and attention to detail which best expresses the idea of “Italianness”. It was an original choice which allowed- as we will see- the product to be differentiated, efficiently reaching an increasingly large female public and, we might add, rehabilitating the male target. The world loves Italy - Once the strategy was defined, two different campaigns were got underway, the first destined for the global market (with the trademark Peroni) and the second destined for the domestic market (with the trademark Nastro Azzurro). As far as the international campaign is concerned, the point of departure was “Italian style in a bottle”. The chosen claim is therefore clean, simple and elegant: Peroni-Italy. In the posters these two words are written in elegant lettering and stand out alone
against a white background. The advertising as a whole focussed on creating “happenings” in the coolest venues of the trendiest cities on the planet. In Chelsea for example a Peroni boutique was opened with just one bottle displayed in the window on a marble plinth (a store which was so exclusive it was always closed. Its very inaccessibility caused a stir and attracted attention). That the campaign, devised and orchestrated in this way, should have worked is proved by the figures. Indeed, in the last three years annual growth has been 35%. Stubborn scepticism - Italy is a totally different story. In our country, focussing on Italianness would have been suicide, considering the reiterated, proverbial and stubborn love affair we Italians have with anything foreign, especially when the subject in question is beer. And so, to debunk an unfair and enduring prejudice, it was decided to get around the problem by focussing on a very simple message: Nastro Azzurro is the most exported beer, therefore foreigners love it. The campaign predictably raised an emotive reaction in the consumer of the following kind: “If foreigners, who know about beer, say that Nastro Azzurro is good, then it must mean it is really good”. This ruse, along with other coherent initiatives (including new packaging and the launch of a limited edition for the Horeca channel) led to astonishing results: +9.2% in 2006, +9.3% in 2007 and forecasts of +10.2% in 2008. All in all, clever
marketing meant that a beer like Nastro Azzurro, which has always been good, could finally be drunk by Italians without any negative prejudices and appreciated with serene discernment.
THE SECTOR AT A CROSSROADS With the address of Paolo Borgio, director of Beverage Observer, attention shifted from the single compartments of the Italian beverages industry to the industry as a whole. The aim was to see how the relationship between producers and consumers and with the largescale retail trade is changing. In the first place, from the demographic point of view, the population of Italy is essentially stable and gradually ageing with a considerable increase in the number of immigrants (who represent a poor and weak layer). This particular dynamic could, in the long run, favour “best price” products. Moreover, lifestyles are changing. Purchases of grocery products are dropping (-7 points in 15 years, in the traditional shopping basket) while the number of meals consumed outside the home is increasing, from 28% in ’96 to 32% in 2006. At the same time, from the point of view of distribution, we are seeing a surplus in the offer. Aside from the increasingly rapid shelf rotations and the reduction of useful spaces along the lines, too many hypermarkets and superstores compete ruthlessly with offers and promotions (on prices), the consequence being that the industry suffers and there are fewer margins to invest in advertising and product innovation. Data regarding the sales of beverage products in Italy gives a clear
message. Mineral water is the champion of sales, juices and drinks are relatively weak but have interesting margins of growth, ready to drink are in free fall while energy drinks, on the contrary, are taking off. But all players in these segments, without taking into account rising or falling sales, are finding (or will soon find) that they are having to play their cards right in an ever shrinking competitive space. The doorway is narrow - In the light of these considerations, warns Borgio, Italian industries in this sector are facing a concrete “commodity” risk: price wars, lack of innovation, difficulty in communication. It is no coincidence that the growth of beverages is due almost exclusively to the performance of consumption outside the home (Horeca channel), while there is little satisfaction to be had from the largescale retail trade. Only a few large companies will be able to avoid the above mentioned dangers, according to Borgio. These are those companies which are able to put in train wide-ranging marketing campaigns or can get themselves noticed at the point of sales with their own display stands or perhaps create their own visibility in the Horeca world, finding new ways to “reach” the consumer. Therefore, brands have to gird their loins in order to impose their choices, present them to the consumer in the correct way and formulate long term strategies for growth and development without merely worrying about being successful in an increasingly tough ■ context.
Marketing & Design
Ideas&Trends
Tube of the year 2007 TECHNIQUE & DESIGN Intelligent conceptions, sophisticated technologies, appeals. The special competition, promoted by the European association of tube producers (Etma) fielded a great variety of consumer oriented ideas and projects. Here are the winners, “champions” of the three categories dedicated to the materials - plastics, laminates, alluminium - and the special prototype section.
orientato. Molto maschile il decoro oro e bronzo arricchito di pigmenti metallici e stampato in toni degradanti. In the Plastic Tubes category the winner was a shower gel and after-shave balsam tube with the new Ambré fragrance line from perfume brand Baldessarini, which was
Obrist (CH) vince con un tubetto per alimenti dotato di una chiusura innovativa che, grazie all’ampia superficie, ne facilita l’apertura (grazie alla presa migliore) e l’appoggio in piedi. Obrist (CH) wins with its foodstuffs tube thanks to the innovative closure: its shape makes it easy to open the tube thanks to its improved grip. The cap also offers a larger standing surface allowing the tube to be stood on its head.
Vince il tubo per la lozione corpo Elizabeth Arden della linea Mediterranean prodotto da Neopac (CH). Con una colorazione blu-verde combinata a una finitura metallica, il Polyfoiltube® rende appieno un look di lusso e mediterraneo. Esclusiva la chiusura di metallo argentato e con finitura martellata.
Karl Höll (D) ha vinto con un tubetto di laminato dotato di una spalla di nuovissima concezione: la membrana è infatti parte integrante della spalla, rivelandosi così utile dispositivo anticontraffazione al momento dell’apertura.
The tube for the Elizabeth Arden body lotion of the “Mediterranean” line is the winner. Produced by Neopac (CH), with its blue-green colouring combined with a metallic finish, the Polyfoiltube® reflects the Mediterranean look and conveys a sense of luxury. Thanks to the closure, a silver metal cap with hammerfinished surface, this packaging is very exclusive.
The Karl Höll company (D) won with a laminate tube with a revolutionary shoulder design: a special membrane is a fixed part of the shoulder itsels, thus providing unmistakable tamper evidence while opening.
FLEXO D’ORO PER BEMIS - La lussuosa cornice dell’Hilton Metropole Hotel di Londra ha ospitato lo scorso ottobre la nona edizione del FlexoTech International Print & Innovation Awards, evento internazionale dedicato all’industria della stampa flessografica. L’ambito gold award per la categoria “accoppiati” è toccato a Bemis Valkeakoski Oy (packaging flessibile) con i suoi ICA Riven Taco Ost, stampati con una Novoflex 10 colori Windmöller & Hölscher. La
30 • 1-2/08
manufactured by Alcan Packaging Beauty (D) for Procter & Gamble. Available in 2 different diameters (50 mm and 35 mm), feature a unique 3-colour silk screen printing design with silver embossing and an oriented flip-top cap. Screened from dark to light, the bronze and gold decoration contain metallic pigments.
Prototypes
Vincono i tubetti per il bagno schiuma e il dopo barba della linea Ambré di Badessarini, prodotti da Alcan Packaging Beauty (D) per Procter & Gamble. Disponibili in due differenti diametri (50 mm e 35 mm) sono stampati in serigrafia a 3 colori, con un intarsio argentato, e hanno un tappo flip top
Laminates
Aluminium
Plastic
TECNICA & DESIGN Concezioni intelligenti, sofisticate tecnologie, appeal. Lo speciale concorso, promosso dall’associazione europea dei produttori di tubetti (Etma), ha messo in campo una gran varietà di idee e progetti, orientati al consumatore. Ecco i vincitori, “campioni” delle tre categorie dedicate ai materiali - plastica, laminato, alluminio - e della sezione speciale prototipi.
stampa a sandwich è stata ottenuta impiegando tecnologie flessografiche allo stato dell’arte che hanno consentito a Bemis di proporre la migliore combinazione fra stampa di colori pieni e mezze tinte. GOLD FLEXO FOR BEMIS - The Hilton Metropole Hotel of London provided the luxurious setting for the ninth edition of Flexotech International Print & Innovation
Awards, an international event dedicated to the flexo- printing industry. The coveted gold award in the “laminate” category went to Bemis Valkeakoski Oy (flexible packaging) for his ICA Riven Taco Ost, printed with a Novoflex 10 colour Windmöller & Hölscher. The sandwich print was obtained by using state of the art flexographic technologies which allowed Bemis to produce the best combination of line and half tone.
Marketing & Design A shower of prizes At the close of a forum attended by experts in design and visual communication and organised by Associazione Culturale Progresso Grafico (with the backing of Regione Piemonte) at Unione Industriale di Torino, the 51st Torchio d’oro was presented. This prize, awarded annually to a personality from the world of science, technology or graphic arts, went to university professor and journalist Giovanni Brunazzi, who has been a leading player in the world of design and media for 50 years. However, the prizes didn’t end here for Brunazzi. Indeed, Arctic Paper and Brunazzi e Associati were jointly awarded the Grand Prix Brand Identity 2007 in the Publishing Design category (ex aequo) for a volume on the basic colours in printing. The book, entitled CMYKW, explores in an original way the importance of white in terms of its ability to enhance the beauty and strength of other colours. The images chosen are drawn from macro-photographs of rare flowers, perfect for highlighting the details of the fibres of the petals and the shades of the various hues.
Ideas&Trends Una pioggia di riconoscimenti Al termine di una tavola rotonda presso l’Unione Industriale di Torino, cui hanno partecipato gli esperti di design e comunicazione visiva organizzata dall’Associazione Culturale Progresso Grafico (con il sostegno della Regione Piemonte) è stato attribuito il 51° Torchio d’oro. Il riconoscimento, assegnato ogni anno a una personalità della scienza, della tecnologia o dell’arte grafica, è stato conferito, per il 2007, a Giovanni Brunazzi, da 50 anni protagonista del design e della comunicazione, docente universitario e giornalista. Ma, le soddisfazioni per Brunazzi non si esauriscono qui. In collaborazione con Arctic Paper, l’agenzia Brunazzi e Associati è stata infatti premiata grazie a un volume sui colori fondamentali della stampa, aggiudicandosi il premio Grand Prix Brand Identity 2007 per la categoria Publishing Design (ex aequo). Il libro, intitolato CMYKW esplora in modo originale l’importanza del bianco in relazione alla sua capacità di esaltare la bellezza e il vigore degli altri colori. Le immagini scelte sono tratte da macrofotografie di fiori rari, perfette per evidenziare i dettagli delle fibre dei petali e le sfumature delle differenti cromie.
Platinum communication Under the aegis of Swiss-American publisher Graphis, the Platinum award is given each year to company advertising projects distinguished by enormous originality and efficiency. Teikna Design Studio won the prestigious prize in 2007 thanks to their business card produced with Conqueror, from the Carte Creative range of Arjowiggins (Paris, France). Indeed, this advertising agency, with offices in Milan and Toronto, turned the traditional idea of the business card on its head, transforming it into an instrument able to transmit emotions, messages and contents. The book structure, bound and enclosed in a personalised transparent envelope, enabled Teikno to illustrate their company philosophy with a range of images of some of their designs. Conqueror cx 22 Superliscia, technological paper with a silky touch, was used for the project that required sharp printing and excellent stylisticvisual yield.
Comunicazione di platino Sotto l’egida dell’editore svizzero-americano Graphis, il Platinum Award premia ogni anno i progetti di comunicazione aziendale connotati da grande originalità ed efficacia. Lo studio Teikna Design si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento 2007, grazie al proprio biglietto da visita realizzato con l’impiego di Conqueror, della linea Carte Creative di Arjowiggins (Parigi, F). L’agenzia di comunicazione, con sede a Milano e Toronto, infatti, ha saputo stravolgere il concetto di biglietto da visita tradizionale, trasformandolo in strumento capace di trasmettere emozioni, messaggi e contenuti. La struttura a libro, rilegata e racchiusa in una busta trasparente e personalizzata, ha permesso a Teikna di illustrare, attraverso una gamma di immagini di alcune delle sue creazioni, la propria filosofia aziendale. Conqueror cx 22 Superliscia, carta tecnologica e dal tocco serico, si è adattata al progetto, che richiedeva nitidezza di stampa e ottima resa stilistico-visiva.
From goblets to paper, for charity The exhibition “Dipinti ubriachi” by eclectic artist Miky Degni has just closed. Twenty works produced with Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2002. Inaugurated at wine producers Triacca, the exhibition contained the incredible creations of the Milanese artist who has been able to transform wine into art, experimenting with its infinite shades of colour. It was also partly a charity benefit. One of the paintings was in fact auctioned during the Snowfestival 2007 at Passo dello Stelvio. The proceedings from the auction, attended by numerous VIPs and international sports champions, went to Fondazione Ariel of the Humanitas Hospital in Milan, to help families of disabled children.
32 • 1-2/08
Dal calice alla carta, per beneficenza Si è da poco conclusa la mostra “Dipinti Ubriachi” dell’eclettico artista Miky Degni: venti opere d’arte realizzate con lo Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2002. L’esposizione, inaugurata dalla casa vinicola Triacca, ospitava le incredibili creazioni dell’artista milanese che ha saputo trasformare il vino in arte, sperimentandone le infinite declinazioni cromatiche. L’evento ha avuto anche un risvolto benefico: un quadro della collezione, infatti, è stato battuto all’asta durante lo Snowfestival 2007, svoltosi al Passo dello Stelvio. Il ricavato dell’iniziativa, cui hanno partecipato numerosi vip e campioni dello sport internazionale, è stato interamente devoluto alla Fondazione Ariel dell’Ospedale Humanitas di Milano, a sostegno delle famiglie di bambini disabili.
Spesa bio, soprattutto al Nord È aumentata dell'8,9%, nel primo semestre del 2007, la spesa per gli acquisti di prodotti biologici in Italia. È quanto rileva l'Osservatorio sui consumi domestici agro-alimentari, realizzato da Ismea in collaborazione con ACNielsen, su un panel di 9.000 famiglie italiane. • Nel periodo considerato, le categorie che hanno registrato i maggiori livelli di spesa sono i lattiero-caseari, (+7,8%), gli ortofrutticoli freschi e trasformati (+21,8%) e il segmento biscotti, dolciumi e snack che, in controtendenza rispetto al dato generale, ha registrato una contrazione del 3,9% su base annua. Sempre in termini di spesa, inoltre, sono aumentate le bevande analcoliche e le uova (8,4 e 7,9%). Crescono a un tasso ancora molto sostenuto i salumi e gli elaborati a base di carni (+50,3%), i prodotti per l'infanzia (+47,3%), pasta e riso biologici (+15,5%), mentre le famiglie italiane hanno ridimensionato la spesa bio per oli (-4,1%) e pane, sostituti inclusi (-1,4%). Tengono, con qualche difficoltà, i mieli (-0,1%). • A livello geografico, la tendenza all'aumento della spesa bio ha riguardato esclusivamente le regioni del Nord Italia (+17,7% nel NordOvest; +19,4% nel Nord-Est); nel Mezzogiorno e nel Centro, al contrario, i dati rivelano una flessione del 12,7 e del 9,1% rispettivamente. Nel dettaglio dei canali, supermercati e ipermercati hanno incrementato rispettivamente le vendite del 7 e del 12,6 per cento rispetto al primo semestre 2006.
PARIS 2008 FORTHCOMING INNOVATION PACKAGING CONVENTIONS
PERFUMES , COSMETICS & DESIGN How Innovations in packaging and dispensing systems enhance perfume and cosmetic brands JANUARY 22 & 23 • www.pcd-congress.com
Al mattino Il Gruppo Buondì-Bistefani ha affidato a Momo-Levy (agenzia di brand identity e packaging design) il compito di definire l’imballaggio della nuova linea di frollini per la prima colazione “i Biscotti del Buondì”. La caratteristica peculiare della nuova confezione è data dall’immagine dei biscotti che, sul fronte, si muovono attorno alla tazza prima di immergersi nel latte, evocando con immediatezza il gustoso rito mattutino.
Bio outlay, aboveall in north Italy Consumer outlay for biological products in Italy increased by 8,9% in the first half of 2007. This was revealed by the agrofood domestic food observatory on consumption, carried out by Ismea in cooperation with ACNielsen, on a panel of 9.000 Italian families. • In the period considered, the categories that registered the highest levels of expenditure were dairy products, (+7.8%), fresh and processed fruit and vegetable (+21.8%) while the biscuits, confectionery and snack segment, that going against the general trend, registered a drop of 3.9% over the year. Still in terms of expenditure figures are up for non alcoholic beverages and eggs (8.4 and 7.9%). Cold cut meats and processed meat-based products have kept up their high growthrate (+50.3%), along with babyfoods (+47.3%), bio pasta and rice (+15.5%), while the Italian family outlay for bio oil has dropped (4.1%) as well as for bread and substitutes (-1.4%). Honeys are holding their own, though with the
odd difficulty (-0,1%). • Geographically the trend in the increase in expenditure for bio products exclusively concerns northern Italy (+17.7% in the northwest; +19.4% in thenortheast); Against this in the southern and central part of the country figures show a drop of 12.7 for the south and of 9,1% in central Italy. Taking a more detailed look at the channels, supermarkets and hypermarkets increased their sales by 7 and 12.6 per cent seen against the first half of the year 2006.
PHARMAPACK How innovations in packaging and drug delivery packaging enhance health product safety FEBRUARY 6 & 7 • www.pharmapack.com.fr
AEROSOL FORUM Expert Meeting On Aerosol Innovation MARCH 11 & 12 • www.aerosol-forum.com
Morningtime The Buondì-Bistefani Group has entrusted the brand identity and packaging design agency MomoLevy the task of defining the packaging of the new line of breakfast “frollini” “i Biscotti del Buondì” the “goodmorning biscuits” [Buondì = good day Tn]. The peculiar characteristic of the new pack is given by the image of the biscuits that, on the front, move around the bowl before dipping into the milk, evoking the early morning dunking ritual.
Information:
O R I E X
• TEL. : +33 (0)1 48 91 89 89
Marketing & Design
Ideas&Trends
H2O: concetti da premiare
Organizzata da Zenith International Publishing in collaborazione con R&D Tool and Engineering, lo scorso settembre si è svolta la premiazione del concorso Bottledwaterworld Design awards 2007, a cui hanno aderito ben 169 pretendenti, provenienti da 32 differenti Paesi. La cerimonia è stata ospitata nella cornice del Grand Hotel Ciudad de México (MEX) durante il Global Bottled Water Congress. Dieci le categorie in competizione: le immagini dei vincitori.
1 - Miglior acqua aromatizzata è stata giudicata Hint, disponibile nelle varianti menta piperita, mela, anguria e melograno. The best enhanced water concept prize went to Hint. Flavours include peppermint, apple, cucumber and pomegranate.
5 - Thirsty Planet è stata insignita del best newcomer per il suo progetto caritatevole a sostegno dell’Africa sub-sahariana.
2 - Il best bottle in PET e best overall concept sono stati conferiti alla società canadese 1 litre Water Company, per l’incredibile design delle bottiglie da 1 l e da 0,50 cl, contenitori equipaggiati di un utile bicchiere, destinati a ristoranti, hotel e centri benessere.
4 - La finlandese Veen Water si è aggiudicata la palma per il vetro, con una bottiglia destinata alla ristorazione dalle linee essenziali ed estremamente eleganti.
Prizes for the best bottle in PET and best overall concept were awarded to the Canadian 1 litre Water company for the incredible design of their 1 l and 0.5 l bottles, containers equipped with a useful glass for restaurants, hotels and spas.
Thirsty Planet won the best newcomer prize for their charity project supporting sub-Saharian Africa.
Finish Veen water won the best bottle in glass prize for their bottle designed for the catering area with its essential and extremely elegant lines.
H2O: concepts to be awarded Organised by Zenith International Publishing in partnership with R&D Tool and Engineering, the Bottledwaterworld Design awards 2007 ceremony took place last September. There were 169 entries from 32 different countries. The ceremony was held in the prestigious setting of the Grand Hotel Ciudad de México (MEX) during the Global Bottled Water Congress. The ten different categories included: here you are the winners. 5 - Il premio alla sostenibiltà è stato attribuito a Icelandic Water Holdings che, grazie al monitoraggio e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, si è aggiudicata la certificazione di The Carbon Neutral Company. The best sustainability initiative prize went to Icelandic Water Holdings which, thanks to their monitoring and reduction of carbon emissions, has secured certification from The Carbon Neutral Company.
6 - A Sidel con NoBottle, (vedi ItaliaImballaggio nov-dic 07) è spettato il best packaging innovation per lo sviluppo della bottiglia in PET più leggera attualmente in commercio. Sidel won the best packaging innovation prize for their NOBottle (see ItaliaImballaggio Nov-Dec), the lightest PET bottle currently on the market.
4
7 - Whitehole Spring con Tufa Pure Spring Water ha vinto il premio per la migliore etichetta: trasparente e “fresca” come l’acqua che contiene. Whitehole Spring won the best label prize for their Tufa Pure Spring Water: the label is transparent and “fresh” like the water. 8 - “Best children’s concept” è la XTRA Water di Kerry Foods, prima acqua funzionale sul mercato irlandese dedicata ai bambini. “Best children’s concept” is XTRA Water by Kerry Foods, the first functional water to target children on the Irish market.
9 - Migliore campagna di marketing è stata considerata quella di Danone per l’acqua aromatizzata Volvic. Danone won the best marketing campaign prize for their Volvic flavoured water.
7 3 1
5
9
6
2 8
iStrip™: nuove frontiere per etichette intelligenti Timestrip (produttore inglese di etichette) propone una nuova versione delle etichette indicatrici di temperatura. In collaborazione con marchi prestigiosi come Whirlpool, Nestlé, P&G, Bayer e Febreze®, l’azienda ha immesso sul mercato iStrip™ freeze indicator, etichette “intelligenti” in grado di monitorare variazioni di temperatura tanto sui brevi (pochi minuti) come sui lunghi periodi (12 mesi). Destinate agli usi più disparati (in campo alimentare, medico, cosmetico, ecc…), le strip si attivano mediante la semplice pressione di un bottone: il liquido, contenuto
iStrip™: new frontiers for smart labels Timestrip (an English label producer) proposes a new version of the temperature indicator label. The concern, working in collaboration with prestigious brands such as Whirlpool, Nestlé, P&G, Bayer and Febreze®, has
34 • 1-2/08
marketed iStrip™ freeze indicator, “smart” labels able to monitor changes in temperature, both in the short term (a few minutes) and the long term (12 months). The strips can be put to all kinds of use (in the fields of food, medicine, cosmetics, etc) and are activated at the simple touch
nell’etichetta, si propaga attraverso una membrana porosa, consentendo una lettura delle temperature attraverso l’apposita scala graduata. Le stip, fornite in dimensioni standard (20mm x 40mm), sono personalizzabili a seconda della richiesta del singolo cliente. Di costo contenuto, una volta attivate, sono in grado di monitorare temperature al di sopra e al di sotto dello zero; rimangono invece insensibili alle temperature se inattive, facilitando in tal modo lo stoccaggio e il trasporto. Affidabili e sicure possono essere applicate sulle singole confezioni mediante una striscia adesiva o essere direttamente annesse alle stesse in appositi alloggiamenti.
of a button: liquid in the label passes through a porous membrane and the temperature is indicated according to a graded scale. The strips, which come in standard sizes (20mm x 40mm), can be customized to suit customers’ individual requirements.
The labels are of contained cost and, when activated, can monitor temperature above and below zero degrees; they are however insensitive to temperature when not activated, facilitating storage and transportation of the same. Reliable and safe, they can be attached to packs with a strip of adhesive or in appropriate berths.
Marketing & Design * Art Direction e Graphic Design: Studio AG s.a. (RSM); Photographer: Michele Turriani.
Notizia in calendario: futuro di Gruppo Da “contenitore di tempo” un calendario diventa “contenitore di idee”, e rimanda all’essenza del fare impresa. Così, ancora una volta, dopo molte riuscite e sempre diverse edizioni, SIT (Stampa Imballaggi Trasparenti, San Marino) stupisce e si re-inventa, usando le pagine del suo calendario 2008* per comunicare la propria vitalità di realtà in divenire, capace di cambiare perché attenta ai segni del tempo e del mercato, cui offrire qualità e servizio alla ricerca di un packaging ad alto valore aggiunto. Perché SIT diventa Gruppo e mette nero su bianco la natura di organizzazione evoluta, che si espande, supera confini, crea connessioni e dialoga con il mondo, usando la parola chiave dei nostri giorni: “performance”. Quella stessa performance, quello stesso impetuoso dinamismo che si legge nei movimenti dei ballerini acrobati, ritratti quest’anno sullo sfondo di una Londra cosmopolita e
tecnologica. Gruppo SIT cambia ritmo dunque, consapevole che le nuove sfide esigono non solo energia, creatività, impegno, ma anche il rispetto della sincronia e dell’efficienza che - anche nei meccanismi più complessi - fanno muovere a tempo i protagonisti del cambiamento. Lo fa, peraltro, senza rinunciare a uno stile di rigorosa professionalità e senza rallentare la propria ricerca dell’eccellenza: nella governance del sistema aziendale e produttivo, nelle relazioni con gli interlocutori (alla base delle quali restano i valori immutabili e irrinunciabili della lealtà e della fiducia), nella soddisfazione di una clientela con esigenze che crescono in modo esponenziale e si evolvono alla stessa velocità con cui il mercato globale si espande. “Scandito” dalle pagine di un calendario, il futuro del Gruppo SIT si snoda quindi attraverso un percorso di razionalità, intuizioni e decisionismo, che poggia però su un passato solido, una storia tutta da raccontare, fatta di innovazione, prodotti e persone.
Design al servizio dell’imballo Organizzata da Stora Enso (produttore di carta e cartoncino) in collaborazione con l’Università di arte e design di Helsinki (Fin), FoPDA (Food Packaging Design Awards) è una competizione aperta a studenti universitari di arte e design di tutto il mondo. Finalizzata all’implementazione e al miglioramento dei packaging già esistenti, nonché allo studio di nuove applicazioni del cartoncino in campo alimentare, la manifestazione ha visto la presenza di ben 6 Paesi e 8 atenei. Dedicata agli imballaggi alimentari da ricorrenza, l’edizione 2007 ha premiato i lavori che hanno risposto a precisi criteri di innovazione, funzionalità, originalità, praticità ed estetica commerciale. Nelle foto i progetti vincenti.
Calendar news: a Group’s future From a “container of time” the calendar becomes a “container of communication” and conveys the way to do business. In this way, SIT (Stampa Imballaggi Trasparenti, RSM), after its many successes and diverse editions, amazes us and re-invents itself, using the pages of its 2008 calendar* to show an industrial concern very much on the move and open to change, aware of the signs from the market, to which it always offers quality and service in the quest for a packaging with high added value. SIT is a Group and stands out as an evolved organization that is expanding, crossing borders, forming connections and communicating with the world, using the key word of our age: “performance”. This performance, the same impetuous dynamism conveyed by the movements of acrobatic ballerinas displayed this year against the background of a cosmopolitan and technological London. The SIT Group has stepped up the pace, aware that new challenges require not only energy, creativity and dedication, but also a respect for synchrony and efficiency that turn the wheels of change - even for the most complex of systems. The Group does this, however, without renouncing its focus on rigorous professionalism and without slowing down its search for excellence: from governance of the company and productive system, to relations with interlocutors (at the basis of which the values of loyalty and trust remain immutable and un-renounced) and the satisfaction of customers whose needs increase exponentially and evolve at the same speed at which the global market expands. Set down in the pages of a calendar, the future of the SIT Group follows a path of rationality, intuition and decision-making based on a solid past, a worthy history of innovation, products and people.
Design at the service of packaging Organised by Stora Enso (manufacturer of paper and cardboard) in partnership with the University of Art and Design of Helsinki (Fin), FoPDA (Food Packaging Design Awards) is a competition open to university students of art and design all over the world. Aimed at the implementation and improvement of existing packaging, as well as the study of new cardboard applications in the food area, the event drew competitors from 6 countries and 8 universities. Dedicated to party food packaging the 2007 edition awarded the designs which met precise criteria of innovation, functionality, originality, practicality and commercial aesthetics. These are the photographs of the winning projects.
1-2/08 • 35
Marketing & Design
ReadytoUse
Latte bresciano “for all” La Centrale del Latte di Brescia ha anticipato tutti sul tempo, immettendo sul mercato, una confezione innovativa per forma, grafica e, soprattutto, per il linguaggio utilizzato nel veicolare le informazioni. Da fine novembre, infatti, le confezioni del latte prodotto dall’azienda lattiero-casearia portano, sul retro, la scritta in Braille relativa alla data scadenza. Per il settore alimentare si tratta di una vera novità, che garantisce anche ai non vedenti una totale autonomia. Il progetto di marcatura in linea delle informazioni relative alla scadenza in Braille è stato condotto in collaborazione con Nordson Italia (filiale della multinazionale americana che progetta soluzioni per le applicazioni di adesivi, sigillanti e rivestimenti di superfici); la società ha trovato soluzione al problema tecnico, legato all’impossibilità di prestampare i caratteri sulle confezioni, che vanno invece impressi successivamente ad alta velocità (le linee possono raggiungere cadenze produttive di 12mila bottiglie l’ora). La Centrale del Latte di Brescia ribadisce così la propria attenzione a istanze di carattere etico/sociale, da tempo fondamento della mission aziendale.
In tavola con stile L’agenzia Zetalab (identità di marca e comunicazione visiva) sta realizzando l’aggiornamento dei packaging di Ferrari (selezione, stagionatura e confezionamento di formaggi), ad esclusione della linea GranMix. Le scelte progettuali sono state indirizzate in direzione del posizionamento della marca sul mercato e della visibilità dei pack a scaffale. Lo studio ha lavorato molto nella direzione del minimalismo, eliminando quegli elementi che potevano potenzialmente conferire al prodotto un aspetto “industriale”, negativo per un formaggio confezionato fresco. Proprio in questa ottica, è stato ridotto il sovraffollamento dei messaggi e creata una strategia di codici cromatici per una più chiara segmentazione delle referenze. Questo approccio è ancor più evidente nei prodotti destinati al Regno Unito dove l’essenzialità, l’eleganza e la visibilità diretta del contenuto costituiscono elementi chiave per un posizionamento in fascia alta dei prodotti Made in Italy.
Promozione in oscillazione
IML PER SECCHI E SECCHIELLI - Vestena (San Bonifacio, VR) opera come ufficio commerciale di Drake’s del gruppo Abate Stampi, che ha al proprio attivo 35 anni d’esperienza nella costruzione di attrezzature per lo stampaggio con tecnologia IML. Si presenta sul mercato italiano come distributore di secchi e secchielli per l’industria alimentare e chimica. I prodotti, proposti con un buon rapporto qualità/prezzo, possono essere personalizzati anche nei formati e nelle funzionalità.
Brescian milk “for all” The Centrale del Latte di Brescia has pipped everyone to the post by launching a packaging which is innovative in terms of its shape, graphics and, above all, wording. Indeed, from the end of November, milk packaging produced by this cheese and dairy firm will have expiry dates in Braille on the back. For the food sector this is a real novelty which guarantees blind people too a measure of independence. The project was carried out in partnership with Nordson Italia (a branch of the American multinational which designs solutions for applications of stickers, seals and surface coatings). The company found a solution to the technical impossibility of pre-printing the characters on the packaging by subsequently embossing them at high speed (lines can achieve production rates of 12 thousand bottles an hour).
36 • 1-2/08
Per dare maggiore visibilità a scaffale a una selezione di birre a proprio marchio, la britannica Young & Co Brewery ha dotato le bottiglie prescelte di un wobbler, un cartellino mobile applicato alla chiusura delle confezioni che, oscillando al minimo soffio d'aria, "sventola" sotto gli occhi del potenziale acquirente il suo messaggio promozionale. Il wobbler, realizzato unitamente al sistema di applicazione da Pago Ltd (Colchester, UK), incorpora un booklet di 6 pagine - per un totale di 50 mm di ampiezza e 60 di altezza, con una staffa di 20 mm che permette di agganciare l'etichetta al tappo della bottiglia. La testa impiegata per l'applicazione è una PAGOmat 6/2A 170, in grado di trattare fino a 30.000 bottiglie/h e dotata di una serie di dispositivi che assicurano l'accurato posizionamento del cartoncino. Tra questi, spicca il sistema di regolazione verticale e orizzontale della testa di applicazione e un sensore che permette di dare inizio alle operazioni di etichettatura con tempismo e precisione.
Thus the Centrale del Latte di Brescia stresses its concern with urgent issues of an ethical/social nature, which have long been an integral part of the company mission.
IML for buckets and pails Vestena (San Bonifacio, VR) operates as the commercial office of Drake’s of the Abate Stampi group, which has 35 years of experience in making moulds using IML technology. In Italy they are a distributor of buckets and pails for the food and chemical industry. The products, with their excellent quality/price ratio, can also be personalised in terms of format and functionality.
On the dinner table with style The Zetalab agency (brand identity and visual communication) is creating the update of Ferrari packaging (selection, seasoning
and packaging of cheese), excluding the GranMix line. The design choices have been made thinking of the positioning of the brand on the market along the pack’s shelf visibility. The study has worked a lot in the direction of minimalism, eliminating those elements that could potential confer the pack an “industrial” aspect, that would be negative for freshly packed cheese. Thus message crowing has been reduced and a color code has been created for a clear segmentation of the references. This approach is even clearer regarding the products for the UK where the essentiality elegance and direct visibility of the content constitute key elements for a positioning in the high end range of Italian products.
Wobbly advertising To make their beer more visible on the shelves Young & Co Brewery
have equipped the chosen bottles with a wobbler, a moving tag applied to the top of the packaging which, wobbling in the slightest draught , “waves” its advertising message before the eyes of the potential customer. The wobbler, made together with an application system by Pago Ltd (Colchester, UK), incorporates a 6 page booklet- measuring 50mm by 60mm- with a 20mm tongue that allows the label to be attached to the bottle top. The head used for the application is the PAGOmat 6/2A 170, able to process up to 30,000 bottles/hour and equipped with a number of devices which guarantee a correct positioning of the tag. These include a vertical and horizontal system for regulating the application head and a sensor which enables labeling operations to be carried out rapidly and accurately.
Marketing & Design A century of history
Un secolo di storia Nuova silouette e nuovo carattere tipografico per il restyling dell’intera produzione Noberasco. L’azienda, che taglia quest’anno il prestigioso traguardo dei cento anni di attività, cambia immagine, senza per questo dimenticare la storicità del suo marchio. Come racconta il nuovo messaggio “Dal 1908, un mondo di frutta a colori” che racchiude in sé la mission aziendale e l’offerta di una varietà infinita di frutta secca (morbida, gustosa, sonora, allegra, viva, naturale). È stata scelta la via del dialogo con il consumatore attraverso i materiali del pack, i colori e l’evidenziazione dei profili nutrizionali e salutistici dei prodotti. Nei nuovi pack, infatti, Noberasco ha inserito un concetto chiave denominato Progetto salute, realizzato per promuovere una corretta alimentazione attraverso scelte sane ed equilibrate. Le confezioni diventano quindi veicolo di informazioni non solo delle caratteristiche del prodotto (come ingredienti, peso, data di scadenza, modalità di conservazione, istruzioni per l’uso, ecc.) e dell’azienda, ma anche dei benèfici effetti sulla salute.
A new silhouette and a new typographical font for the restyling of the entire Noberasco range. The company, that this year celebrates its centenery, is changing its image, without for this forgetting the history borne by its brand. As the new message tells us “From 1908, a world of fruit and color” that encapsulates the company mission and the offer of an infinite variety of dried fruit (soft, tasty, sonorous, merry, alive, natural). The choice has been to dialogue with the consumer via the materials of the pack, the colors and the highlighting of the nutritional and health profiles of the product. In the new packs in fact Noberasco has inserted a key concept called Health Project, to help promote a correct diet through a healthy balanced choice of diet. The packs hence not only become vehicles of information of the characteristics of the product (such as ingredients, weight, best-before date, mode of preservation, user instructions etc) and the company, but also for the beneficial effects on human health.
Wine with a human face
Un vino dal volto umano Annalisa Botter, responsabile del sistema Qualità dell’omonima azienda vinicola, ha scelto il pinot grigio Chardonnay; Alessandro Botter, coordinatore del team enologico, compare invece sul Sangiovese mentre il Nero D’Avola ospita la caricatura di Luca Botter, export manager dell’impresa di famiglia. L’idea incarna una strategia di fidelizzazione, che si basa sullo stretto legame di amicizia e fiducia allacciato con il consumatore, fin dalla fondazione della cantina veneta nel 1928. Oggetto dell’originale promozione che, fra l’altro, valorizza l’impegno di gruppo dei tre imprenditori e manager, i vini biologici che vengono in gran parte esportati (in Canada, anzitutto). “Media” delle caricature sono i Tetra Prisma Aseptic di cartoncino poliaccoppiato realizzati da Tetra Pak, scelti perché ben si prestano a veicolare la grafica Botter e perché, al contempo, presentano una grande ergonomia. Senza trascurare il fattore protezione: nel poliaccoppiato i prodotti asettici possono essere conservati per lungo tempo a temperatura ambiente, grazie alla barriera contro i microrganismi garantita dal PE e alla protezione da aria, luce e agenti esterni effettuata dall’alluminio.
Annalisa Botter, in charge of the Quality system of the homonymous wine concern, selected the Chardonnay Pinot Grigio; Alessandro Botter, the coordinator of the ecology team, appeared instead on Sangiovese, while Nero D’Avola displays the caricature of Luca Botter, the export manager of the family business. The idea is a loyalty strategy based on the close friendship and trust with the consumer in existence since the Venetian wineshop was founded in 1928. The aim of the original promotion is, among other things, to valorize the dedication of the team, the three businessmen and managers, to organic wines, which are mainly for export (principally to Canada). The “media” of the caricatures are the Tetra Prisma Aseptic polylaminate cardboard containers devised by Tetra Pak, chosen because they are suitable for conveying Botter’s graphics and are also extremely ergonomic. And the protection factor is still remembered: aseptic products stored in the polylaminate container can be preserved for a long time at ambient temperature, as the PE guarantees a barrier against microorganisms and the aluminium protects the contents from air, light and external agents.
Exclusive goodness
Bontà in esclusiva È stata lanciato qualche mese fa il “Latte Fresco Alta Qualità Tigullio” con un packaging di cartone innovativo, caratterizzato da un tappo richiudibile e da un quinto pannello frontale, che rende il pack più armonioso e visibile. Realizzata lo scorso anno nel contenitore da 1 l per entrambi i tipi di latte fresco Tigullio (intero e parzialmente scremato), la nuova confezione è disponibile anche per il prodotto Alta Qualità. La realizzazione di questo nuovo pack è stata possibile grazie a un’opera di ammodernamento dell’intero ciclo di produzione del latte, realizzata dall’azienda lo scorso anno. L’importante investimento ha permesso sia l’acquisto di una moderna macchina confezionatrice Elopak (modello Shikoku US 120, realizzata in Giappone e corredata di un applicatore per il tappo della capacità produttiva di 12.000 pz/h nei formati 1.000, 500 e 200 ml) sia gli altri interventi di adattamento allo stabilimento di S. Maria del Campo a Rapallo (Genova). Dal 18 gennaio, inoltre, ha preso il via la nuova Collection 2007 che, anche quest’anno, premia i consumatori più fedeli al marchio attraverso una raccolta a punti sempre più ricca di premi utili e allo stesso tempo esclusivi. Chi, infatti, completerà entro il 30 settembre 2007 la raccolta avrà diritto a regali unici, creati in esclusiva per il Centro Latte Rapallo e decorati dal compianto maestro Emanuele Luzzati.
Some months ago Tigullio High Quality Fresh Milk was launched in an innovatory cardboard pack, featuring a reclosable cap and a fifth frontal panel that makes the pack more harmonious and visible. Made last year in the 1 l containers for both types of fresh milk Tigullio (whole or partially skimmed), the new pack has now also been made available for the High Quality product. The creation of this new pack was made possible thanks to the modernisation of the entire milk production cycle, done by the concern last year. The important investment has enabled both the purchase of a modern Elopack (model Shikoku US 120, made in Japan and equipped with a cap applicator of a prodution capacity of 12,000 pcs/h in the 1,000, 500 and 200 ml formats) as well as other tuning operations at the company’s S. Maria del Campo works at Rapallo (Genoa). January 18th what is more saw the launch of the 2007 Collection, that this year too awards the consumers most faithful to the brand via a collection of points with even more useful while all the same exclusive prizes. Anyone completing the collection by September 30th 2007 can have totally unique prizes, exclusively created for the Centro Latte Rapallo Dairy and decorated by skilled artist Emanuele Luzzati.
1-2/08 • 37
Record ottenuto dall’avvolgitrice ad alta velocità Octopus Twin stabilisce un nuovo record di fasciatura pallet arrivando fino ad una velocità di produzione pari a 150 pallet all’ora. Octopus Twin è studiata per essere usata su linee ad alta velocità di produzione: nelle industrie dei prodotti alimentari & bevande, dell’edilizia e tessili. È dotata di un sistema con doppio carrello porta pellicola ed un’unità chiuditrice. Entrambi i carrelli applicano la pellicola simultaneamente eseguendo movimenti indipendenti, si avra’ in questo modo una fasciatura ottimale. Grazie alla funzione optional Ciclo Veloce del nastro trasportatore, è possibile ridurre della metà il normale tempo di trasporto, mentre l’aumento della velocità di lavoro consente di usare in maniera più efficiente lo spazio sul pavimento in caso si utilizzi un’unica linea.
Packaging Systems
IZIVIWX PY (SGYQIRXS RSR GSRXVEXXYEPI
di ITW
Mima Packaging Systems Vuoi avere una documentazione e/o una dimostrazione? Invia il modulo sottostante via fax/posta o contattaci tramite e-mail/telefono. Saremo felici di illustrarti le nostre capacità.
Voglio ricevere una documentazione sulla vostra imballatrice ad alta velocità Octopus Twin. Organizzate un incontro per una dimostrazione della vostra imballatrice ad alta velocità Octopus Twin.
I nostri dati sono: Azienda:
Settore di attività:
Persona da contattare: Cognome:
Posizione:
Nome: Tel. diretto:
E-mail:
Fax diretto:
Altri dati: Località: Tel.: Sito web:
CAP:
N.:
Via: Fax:
E-mail : Data della richiesta:
International Customer Care Centre Route d’Arlon, 148 - L-8010 Strassen (Luxembourg) Tel.: (+352) 31 99 19-1 - Fax: (+352) 31 99 19-200 - packaging.systems@itwstretch.com
www.itwmima.eu
Facts & Figures
La storia della materia
Analisi di mercato
ACCIAIO: da materia prima a imballaggio DATI E FATTI Acciaio per imballaggio e imballaggi di banda stagnata: produzione della materia prima e realizzazione dei contenitori. Approfondimento sullo stato dell’arte in Europa e in Italia. Plinio Iascone
li imballaggi di banda stagnata sono i contenitori il cui materiale di partenza è costituito da lamierino sottile con un rivestimento protettivo, che può essere di stagno o di cromo. La presente analisi prende in considerazione sia il mercato della materia prima (banda stagnata e banda cromata), sia il mercato degli imballaggi di banda stagnata, contraddistinti da una gran varietà di tipologie, ovvero scatolette per alimenti, lattine per bevande, chiusure (tappi coro-
G
na e capsule twist off), bombolette spray, contenitori ”general line” per prodotti chimici e olio alimentare. Gli imballaggi in questione arrivano a 40-50 litri o kg di capacità. A livello europeo, il settore degli imballaggi di acciaio e, di conseguenza, il mercato della materia prima, risulta essere “maturo”, il che non significa necessariamente in declino, ma semmai caratterizzato da tassi di sviluppo più limitati. Per questo motivo tutti i produttori europei (sia di ma-
La banda stagnata comincia a essere lavorata tra la fine del 1200 e primi anni del 1300 a Wunsiedel, una cittadina dell'Alta Franconia, a cui viene riconosciuto il diritto di fondere lo stagno, d'imprimervi il proprio marchio e di controllarne il commercio. Tuttavia questa materia prima per imballaggio si afferma con decisione in tempi più recenti, precisamente tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, quando cioè viene studiata e sviluppata la tecnica della conservazione dei cibi in scatola. In quel periodo l’inglese Bryan Donkin - traendo spunto dal trattato di Nicolas Appert, che spiegava come ottenere una buona conservazione dei cibi in bottiglie di vetro grazie a una lunga bollitura a bagnomaria - decide di far proprio tale sistema, utilizzando però un diverso tipo di contenitore: la scatola di banda stagnata, appunto. Approfittando anche del fatto che Appert non aveva brevettato il metodo (preoccupato com'era di pubblicare il trattato e di fare investimenti per il proprio laboratorio), Donkin e il suo socio John Hill sviluppano la tecnica che, in onore al suo inventore, è conosciuta ancora oggi come “appertizzazione” in contenitori di banda stagnata, forti degli enormi progressi che la siderurgia inglese aveva compiuto nel XVIII secolo: dall’impiego del coke in altoforno (Abraham Darby, 1709) alla preparazione dell'acciaio (Benjamin Huntsman, 1760), fino all’invenzione del pudellaggio (Henry Cort, 1762) e subito dopo del laminatoio a energia idraulica. Nasce quindi attorno al 1830 il matrimonio tra i cibi destinati a essere conservati e la latta (termine col quale si indicava, in passato, la banda stagnata e da cui deriva il nome lattina), che ne diventa un custode sicuro e affidabile. Da quel momento la diffusione dei cibi in scatola, delle bevande in lattina e, in un secondo tempo anche dei prodotti chimici, ha interessato progressivamente Stati Uniti, Europa e il mondo intero.
Photos: www.steelforpackaging.org
Market analysis
Steel: from raw material to packaging FACTS & FIGURES Packaging steel and tinplate packaging: production of raw material and creation of containers. A closer look at the state of the art in Europe and Italy. Plinio Iascone
Tinplate packaging are containers made originally from thin latten with a
protective coating, that can be tin or chrome. This analysis considers both the market of raw materials (tinplate and chromed plate), as well as the tinplate packaging market, featuring a broad variety of types, or that is food tins, beverage tins, closures (crown caps and twist-off capsules), spray canisters, general line
containers for chemical products and food oils. The packaging in question can be up to a capacity of 40-50 litres or kg. At European level, the steel packaging sector and consequently the same raw material is seen to be “mature”, that does not necessarily mean it is declining, but rather featuring more limited growthrates. This is why the European producers (both of raw material and of packaging) are committed to broad revitalisation actions, based both on innovations in production as well as information campaigns on the characteristics of packaging.
THE RAW MATERIALS MARKET The European (the EU of 25) packaging steel (tinplate + chromed plate) market in 2006 accounted for a production of 5,200 t/000, while apparent consumption was 4,200 t/000. The difference between production and apparent consumption can be put down to exports beyond the EU and partially to warehoused stock. What is more, world production stands at around 16,000 t/000, 32% of which accounted for by the EU, 20% by the USA and around 9% by Japan. The emerging countries such as China, South Korea, Brazil and India have shown a progressive and
1-2/08 • 41
Facts & Figures
History of the material Tinplate began to be worked between the end of 1200 and the first years of 1300 at Wunsiedel, a small town in High Franconia, that was recognised the right to smelt tin, impress its own brand and control the commerce of the same. All the same this packaging raw material decidedly won a place for itself in more recent times, more precisely between the end of 1700 and the beginning of 1800, that is when the techniques for preserving food in tins were studied and developed. In this period by Englishman Bryan Donkin drawing inspiration from the treatise of Nicolas Appert, that explained how to obtain a good preservation in glass bottles thanks to a long period of stewing in a double boiler - decided to make the system his own, though using a different type of container: the tinplate can that is. Also taking advantage of the fact that Appert had not patented the method (taken up as he was with publishing the treatise and making investments for his own laboratory), Donkin and his partner John Hill developed the technique that, in honour of its inventor, is still known today as “appertization” in tinplate containers, bolstered by the enormous progresses that English steelmaking had made in the 18th century: from the use of coke in the blast furnace (Abraham Darby, 1709), to the preparation of steel (Benjamin Huntsman, 1760), the invention of puddling (Henry Cort, 1762) and immediately after that of the hydraulically powered rolling mill. Hence around 1830 ones has the marriage between foodstuffs for preservation and tin, that becomes a secure and reliable custodian of the same. From that moment on the spread of tinned food and canned beverages and, followingly, also chemical products, permeated the United States, Europe and the entire world.
sizeable growthrate, it being rated that they have 18/20% of the offer. In the European context Italy and Spain constitute the exception, where a growth trend of an annual average of 1-1.5% is recorded, calculated with a three-year mobile average. In the other main areas of the market France, the UK and Germany - a substantially stable growthrate is to be seen. The new countries to the EU (around 17% of the EU’s market) for the moment show limited growthrates but, potentially they are capable of expressing good performances in the future. This prospect could regard Poland, Rumania and Bulgaria, countries featuring a high number of
42 • 1-2/08
teria prima che di imballaggi) sono impegnati in azioni di rivitalizzazione di ampio respiro, basate tanto sulle innovazioni produttive quanto su campagne di informazione relative alle caratteristiche del packaging.
IL MERCATO DELLA MATERIA PRIMA
Il mercato europeo (UE a 25) dell'acciaio per imballaggio (banda stagnata + banda cromata) ha espresso nel 2006 una produzione di 5.200 t/000, mentre il consumo apparente è stato di 4.200 t/000. La differenza tra produzione e consumo apparente è imputabile alle esportazioni extra UE e in parte alle giacenze. Per inciso, la produzione mondiale si è attestata sulle 16.000 t/000, di cui il 32% circa imputabile alla UE, il 20% agli USA e il 9% circa al Giappone. I paesi emergenti come Cina, Corea del Sud, Brasile e India hanno fatto registrare progressivi e interessanti tassi di crescita tanto che, si valuta, abbiano conquistato globalmente almeno un 18/20% dell’offerta. Nel contesto europeo fanno eccezione Italia e Spagna, dove si registra ancora un tasso tendenziale di sviluppo intorno all’1-1,5% medio annuo, calcolato con media mobile triennale. Nelle altre principali aree di mercato Francia, Inghilterra e Germania - si rileva
inhabitants but with a consumption that is still low compared to the European family average, especially in terms of preserved foods. The main European users of tinplate and chromed plate are Italy and Spain, that respectively consume 20% and 18%. They are followed by France (13.5%), Germany and the UK (both with 12%). As far as the offer of tinplate and chromed plate is concerned the main European ironworks, in terms of share of production placed on the market over the last years, is the franco-Indian Mittal-Arcelor. Following that there is the anglo-Dutch Coreus and the German Hoesch-Rasselstein, the
invece una tendenza evolutiva sostanzialmente stabile. I nuovi Paesi entrati a fare parte dell’UE (17% circa del mercato UE) per il momento evidenziano tassi di sviluppo contenuti ma, potenzialmente, sono in grado di esprimere in futuro buone prestazioni. Queste prospettive potrebbero riguardare Polonia, Romania e Bulgaria, Paesi caratterizzati da un elevato numero di abitanti ma con consumi ancor bassi rispetto alla media europea delle famiglie, specie in relazione agli alimenti conservati. I principali utilizzatori europei di banda stagnata e cromata sono Italia e Spagna, che ne consumano rispettivamente il 20% e il 18%. Seguono la Francia (13,5%), Germania e Gran Bretagna (entrambe con il 12%). Per quanto riguarda l’offerta di banda stagnata e banda cromata la principale ferriera europea, in termini di share di produzione immessa sul mercato negli ultimi anni, è la francoindiana Mittal-Arcelor. A seguire, troviamo l’anglo olandese Coreus e la tedesca Hoesch-Rasselstein. L’italiana Ilva, in sinergia con la greca Ellenic, si colloca al quarto posto. Le quattro ferriere esprimono il 90% circa dell’offerta di banda stagnata e cromata in Europa. Consumi - Il settore degli imballaggi assorbe la quasi totalità di banda stagnata e cromata (90%); il restante 10% viene uti-
Italian Ilva, in synergy with the Greek Ellenic, is in fourth place. The four ironworks account for around 90% of the offer of tinplate and chromed plate in Europe. Consumption - The packaging sector absorbs virtually all tin and chromed plate (90%); the remaining 10% is used for other applications. As far as specifically the Italian market is concerned, 97% is consumed for making packaging and accessories, while the remaining 3% is used for producing various objects (trays, advertising hoardings, gadgets etc.). Tinplate and chromed plate come in a vast range of gauges and
characteristics (and basis weight and coatings regarding tinplate), depending on their use. Quoting the latest available statistics for the packaging sector, 45% of the said materials are for manufacturing containers for food products, 29% are used in the “general line” sector; 15% are used for manufacturing closures (crown caps and twist-off capsules), 5% are for the production of spraycans and 6% for other uses (decorated tins and various accessories). As highlighted previously, Italy is in first place in Europe as a consumer of packaging steel and, consequently, as a steel packaging producer.
lizzato per altre applicazioni. Per quanto concerne nello specifico il mercato italiano, se ne consuma il 97% destinato a realizzare imballaggi o accessori, mentre il restante 3% viene utilizzato per produrre oggettistica varia (vassoi, cartelloni pubblicitari, gadget ecc.). Banda stagnata e banda cromata si presentano con una vasta gamma di spessori e caratteristiche, a seconda degli impieghi (e di grammatura di rivestimento, per quanto concerne la banda stagnata). Facendo riferimento alle ultime statistiche disponibili e in relazione al settore imballaggi, questi materiali sono stati destinati per il 45% alla fabbricazione di contenitori per prodotti alimentari, il 29% è stato utilizzato nel ”general line”; il 15% è servito per fabbricare chiusure (tappi corona e capsule twist off), il 5% è stato destinato alla produzione di bombolette spray e il 6% ad altri impieghi (scatole fantasia e accessori vari). Come è stato già evidenziato, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa come consumatore di acciaio per imballaggio e, di conseguenza, in qualità di produttore di imballaggi di acciaio.
IL MERCATO DEGLI IMBALLAGGI DI ACCIAIO
L’imballaggio metallico nel mondo Una precisazione è d’obbligo. Il merca-
THE STEEL PACKAGING MARKET Steel packaging in the world One point needs to be stated. The world market of metal packaging – covering both steel and aluminium packaging - is rated at a little more than 85 billion dollars, 85% of which being constituted by steel packaging and around 15% of aluminium. The USA accounts for 3% of packaging production while the EU accounts for 27.5%; followed by Asia with 21% and other areas with 19.5%. Out of the total of packaging used in the world, metal packaging has a share of 15.5%. It is rated that the world demand for metal packaging has an average
to mondiale degli imballaggi metallici - nel quale rientrano sia quelli di acciaio sia quelli di alluminio - è valutato in poco più di 85 miliardi di dollari, di cui circa l’85% è costituito da imballaggi di acciaio e il 15% circa di alluminio. Il 32% della produzione di imballaggi metallici è dislocata negli USA mentre l’UE rappresenta il 27,5%; seguono l’Asia con il 21% e le altre aree con il 19,5%. Sul totale degli imballaggi utilizzati nel mondo, quelli metallici occupano una quota del 15,5%. Si valuta che la domanda mondiale degli imballaggi metallici sia caratterizzata da un trend di sviluppo medio annuo, in termini monetari, del 2,8%; quelli di acciaio, in questo ambito, esprimono un trend di circa 1-1,5% medio annuo. Imballaggio d’acciaio in Europa… L'acciaio per imballaggio a livello europeo viene impiegato nell’area food (human food e pet food, 37%), bevande (26,5%), general line (16%), aerosol (9%), chiusure (11%), altro (0,5%). Contenitori e chiusure di banda stagnata e banda cromata sono quindi le due tipologie predominanti. Si valuta che la produzione UE di imballaggi in acciaio nel 2006 abbia raggiunto le 3.850 t/000 circa. Tale valutazione è il risultato di elaborazioni derivate dalle analisi compiute da
yearly growth trend in monetary terms of 2.8%; that of steel in this field, has an annual average growth trend of around 1-1.5%.
Steel packaging in Europe… Steel packaging at a European level is used in the food area (human food and petfood, 37%), beverages (26,5%), general line (16%), aerosols (9%), closures (11%), other (0.5%). Hence tinplate and chromed plate containers are the two predominant types. It is rated that the EU’s production of packaging steel in 2006 reached around 3,850 t/000. The above readings are the result of processing by Sefel (European
Tabella 1 - Bilancio del mercato dell’acciaio per imballaggio nell’Unione Europea, 2006 (dati in t/000). Table 1 - Steel for packaging balance in the European Community, 2006 (data in t/000). Produzione 5.200 Production Consumo apparente 4.044 Apparent consumption - di cui mercato italiano 20% - Italian market Fonte/Source: Studio Iascone Packaging Marketing. Tabella 2 - Ripartizione delle vendite per area di impiego nel mercato UE, 2006 (valori % calcolati sul valore del venduto). Table 2 - Sales ripartition for sector of use in the EU market, 2006 (% calculated on the value of sold). 2000 2006 Scatolette 37,5 35 Food cans Lattine per bevande 27 29 Drinks cans Contenitori general line 16 16 General line containers Bombolette 7,5 9 Aerosol Chiusure 12 11 Closures Fonte/Source: Studio Iascone Packaging Marketing on Sefel e Apeal data.
Sefel (Segretariato Europeo dei Fabbricanti di imballaggi Metallici Leggeri), da Apeal (Association of European Producers of Steel for Packaging), nonché da realtà siderurgiche.La produzione di imballaggi metallici (acciaio e alluminio) è riconducibile a circa 300 produttori, che impiegano poco più di 39.000 dipendenti. Le società più importanti producono sia imballaggi di acciaio che di alluminio. Accanto a produttori altamente specializ-
Secretariat of Light Metal Packaging Manufacturers), by Apeal (Association of European Producers of Steel for Packaging), as well as the steelmaking concerns. The production of metal packaging (steel and aluminium) features around 300 manufacturers, that have a little more than 39,000 employees. The most important manufacturers produce both steel and aluminium packaging. Alongside manufacturers highly specialised in a single category (crown caps in chromium plate, tinplate open-top containers, aluminium cans, aerosol canisters, etc.) we also find manufacturers that
are extremely diversified in this case generally being multinationals. The main types of packaging produced come under the open top area (food and beverage) that account for a share of around 64%; this is followed by the area of general line containers with around 16%, closures (crown caps and twist-off capsules) with around 11% of the share and spray canisters that account for a rough 9% of the market. In the steel packaging sector as well, the same as emerged in the analysis of tinplate, Italy and Spain are main markets, both in terms of supply and demand.
1-2/08 • 43
Facts & Figures
Aspetti ambientali Tanto i produttori di acciaio per imballaggio quanto i produttori di imballaggi sono impegnati sul fronte ambientale. In Italia, con riferimento al 2006, su un immesso al consumo di 561.382 t, il 66% è stato avviato al riciclo in fonderia o acciaieria. Pensiamo che nel 1998, anno di inizio dell’attività del Consorzio Nazionale Acciaio, le quantità di imballaggi raccolte e avviate al riciclo erano soltanto 27.000 t, ovvero il 4,6% dell’immesso al consumo! Il Consorzio Nazionale Acciaio, attraverso un’azione incisiva, ha stipulato ben 385 convenzioni con amministrazioni comunali e/o gestori del servizio di raccolta, arrivando a coinvolgere nella raccolta degli imballaggi in acciaio oltre 42 milioni di abitanti, e servendo 5001 Comuni.
Environmental aspects Both the producers of packaging steel as well as packaging producers are committed on the environmental front. In Italy, with reference to 2006, out of an immense consumption of 561,382 t, 66% was sent for recycling in foundries or steelworks. It is estimated that in 1998, the year the Italian National Steel Consortium started up its activity, the quantities of packaging collected and sent for recycling were only 27,000 t, or that is 4.6% of that placed on the market for consumption! The Italian National Steel Consortium, through incisive action, has stipulated as many as 385 agreements with municipal administrations and collection service managers, to the point of involving over 42 million inhabitants in the collection, and serving 5001 municipalities.
zati in un’unica categoria di manufatti (tappi corona di banda cromata, contenitori open top di banda stagnata, lattine di alluminio, bombolette aerosol, ecc.), troviamo anche aziende con una produzione
… and in Italy As far as the Italian market is concerned, according to the evaluations of Anfima (the National Italian Association of Metal Packaging Manufacturers) the production of tinplate or chromed plate packaging (containers of capacities of up to 40 kg or litres and closures) in 2006 had a turnover of 1,020 million Euro with a production of 660,000 t. Exports, increased compared to 2005, account for 30.6% of production; imports continue to be of little significance. In terms of exports, the greatest quantities are seen in crown caps, twist-off capsules and general line containers. Compared to the
44 • 1-2/08
estremamente diversificata e, in questo caso, si tratta generalmente delle società multinazionali. Le principali tipologie di imballaggi prodotti rientrano nell’area ”open top” (food e bevande) che esprimono uno share del 64% circa; segue l’area dei contenitori “general line” con il 16% circa, delle chiusure (tappi corona e capsule twist off) con l’11% circa e delle bombolette spray, che rappresentano il 9% circa del mercato. Anche per il settore imballaggi di acciaio, al pari di quanto è emerso dall’analisi del mercato della banda stagnata, Italia e Spagna sono i mercati principali, tanto nell’ottica dell’offerta quanto della domanda. … e in Italia Per quanto concerne il mercato italiano, secondo le valutazioni di Anfima (Associazione nazionale fabbricanti di imballaggi metallici e affini) la produzione di imballaggi di banda stagnata o cromata (contenitori di capacità sino a 40 kg o litri e chiusure) nel 2006 ha espresso un fatturato di 1.020 milioni di euro in relazione a una produzione di 660.000 t. Le esportazioni, cresciute rispetto al 2005, influiscono per il 30,6% sull’attività produttiva; sempre poco significative rimangono invece le importazioni. In merito all’export, i maggiori quantitativi interessano i tappi corona, le capsule twi-
preceding two-year period, the packaging steel sector has shown a drop, the reasons of which can be ascribed to a crises in the tomato derivate sector, the main outlet segment, and the stagnation of the Italian economy. The year 2007 should see a recovery. The growth trend over the last decade is at an annual average of around 0.8-1%, with reference to production expressed in weight and hence while all the same considering that we are dealing with a “mature” sector, developments are still substantially positive. It is a limited growth trend, but one should also consider that, in the last ten years, the average weight of tinplate packaging
st off e i contenitori general line. Rispetto al biennio precedente, il settore degli imballaggi di acciaio ha segnato una contrazione, le cui ragioni sono ascrivibili alla crisi dei derivati del pomodoro, principale segmento di sbocco, e dalla stagnazione dell’economia nazionale. Il 2007 si prospetta in ripresa. Il trend di sviluppo dell’ultimo decennio si colloca intorno allo 0,8-1% circa medio annuo, con riferimento alla produzione espressa in peso e quindi, pur considerando che ci troviamo di fronte a un settore “maturo”, l’evoluzione si mantiene sostanzialmente positiva. Si tratta di un tasso di sviluppo contenuto, ma bisogna anche tenere presente che, negli ultimi dieci anni, il peso medio degli imballaggi in banda stagnata si è ridotto del 40-50% circa. Questa riduzione è stata resa possibile dal coinvolgimento delle ferriere (che hanno messo a punto laminati di spessore inferiore a parità di prestazioni) e degli scatolifici (i quali hanno apportato modifiche sostanziali sulle linee, per lavorare materiali molto sottili). Un esempio è chiarificatore: il corpo scatola da 0,5 kg, in passato, veniva fabbricato impiegando un lamierino da 0,18 mm, mentre oggi si è scesi a 0,15-0,14 mm. Un altro fattore che ha permesso la riduzione del peso degli imballaggi è il restringimento dei bordi del corpo scatola
has dropped around 40-50%. This reduction has been made possible by involving the ironworks (that have created laminates of a lower gauge offering the same performance) and canneries (who have made substantial modifications on the lines, in order to work extremely thin material). An example helps to clarify things: for 0.5 kg can bodies, that in the past were manufactured using a 0.18 mm latten, today a 0.15-0.14 mm latten is used. Another factor that has enabled the reduction of weight of packaging is the reduction of the edges of can bodies for food products (tapering), with consequent use of lids with a smaller diameter and hence
lighter. Considering these technological innovations the growth trend referring to number of containers, over the last decade, should be at slightly better levels, around an annual average of 1.3-1.5%.
THE USES Containers for food, tins for food oils, containers for non food products and closures are the types of steel packaging produced at national level. • Around 45% of the market is accounted for by tinplate food cans, mainly used in the tomato derivate segment (peeled tomatoes, puree and concentrates), the historic sector that absorbs 30% of global tinplate
Facts & Figures
Tabella 3 - Il mercato italiano degli imballaggi in banda stagnata, 2006. Table 3 - The Italian tinplate packaging market, 2006. Fatturato Mln di euro 1.020 Turnover (billion Euro) Aziende 70 Concerns Addetti 5.250 Employees Produzione t/000 660 Production t/000 Esportazioni t/000 202 Export t/000 Importazioni t/000 7 Import t/000 Consumo apparente t/000 465 Apparent consumption Tasso di sviluppo medio annuo 1% Annual average growth trend (ultimi 10 anni) (last 10 years)
per food (rastremature), con conseguente impiego di coperchi di diametro ridotto e quindi meno pesanti. Tenuto conto di queste innovazioni tecnologiche, il trend riferito al numero di contenitori, nell’ultimo decennio, dovrebbe collocarsi su valori lievemente migliori, intorno all’1,3-1,5% medio annuo.
GLI IMPIEGHI Contenitori destinati al food, lattine per olio alimentare, contenitori per prodotti non alimentari e chiusure sono le tipologie di imballaggi d’acciaio prodotte a livello nazionale. • Il 45% circa del mercato è da riferirsi alle scatole di banda stagnata per food, diffuse principalmente nel comparto dei derivati del pomodoro (pelati, polpe, e concentrati), settore storico che assorbe il 30% della produzione globale di imballaggi di banda stagnata (percentuale che sale all’80% se ci si riferisce alla globalità di imballaggi impiegati nell’area alimentare). Sono molto diffuse anche nella conservazione di legumi, tonno e cibo per animali. Altri settori di nicchia, dove gli imballaggi di acciaio esprimono numeri importan-
packaging production (percentage that rises to 80% if referring to total packaging used in the food area). They are also very common in the preservation of legumes, tunafish and petfood. Other niche sectors, where steel packaging features sizeably, are those of tinned meat, sea fish (sardines, anchovies), ready soups, coffee, pickles, corned tongue, vegetables, icecream, almond paste, basic products for Neapolitan confectionery, sauerkraut etc. • The tins for food oil (olive and seed oil) account for 3.5% of consumption. • In the non food area, the chemical and petroleum sectors are the greatest users of steel packaging, used for
46 • 1-2/08
ti, sono quello delle carni in scatola, del pesce azzurro (sardine, acciughe), delle zuppe pronte, del caffé, sott’olio e sott’aceto, lingua salmistrata, contorni, gelato, pasta di mandorla, prodotto di base per la pastiera napoletana, crauti ecc. • Le lattine per olio alimentare (di oliva e di semi) soddisfano il 3,5% circa del consumo. • Nell’area non food, i settori chimico e petrolifero sono i maggiori utilizzatori di imballaggi d’acciaio, destinati a colori, vernici, lubrificanti, colle, stucchi, inchiostri ecc. Globalmente il general line rappresenta il 28% circa. • Le bombolette di acciaio per prodotti spray (4,5% dell’impiego globale degli imballaggi di acciaio) vengono utilizzate per il 90% nell'area non food (cosmesi, detergenza domestica, insetticidi ecc.) e solo il 10% è impiegato nel food, essenzialmente per confezionare la panna per dolci. • Le chiusure sono un’altra importante area produttiva, che copre il 17% circa della produzione globale di imballaggi di acciaio. Esistono due principali tipologie di chiusure: tappi corona di banda cromata e capsule twist off di banda stagnata. - I tappi corona sono sul mercato da molti anni e vengono impiegati principalmente per confezionare in vetro birra e bevande (acqua minerale e bibite varie). Elevato il
colors, lacquers, lubricants, glues, plaster, inks etc. Overall general line accounts for around 28%. • Steel canisters for spray products (4.5% of the global use of steel packaging) are for 90% used in the non food area (cosmetics, home detergents, insecticides etc) and only 10% used in food, essential for packaging dessert cream. • Closures are another important area of production, that accounts for around 17% of all the overall production of steel packaging. Two main types of closures exist: chromed band crown caps and tinplate twist-off capsules. - Crown caps have been on the
tasso di esportazione (75%). - Le capsule twist-off di banda stagnata, con una produzione di circa 5 miliardi unità, sono in tendenziale e progressiva espansione. I consumi maggiori di capsule sono rilevati nei derivati del pomodoro, conserve vegetali (marmellate, sott’olio, sott'aceto, ecc.), omogeneizzati, conserve ittiche (acciughe, vongole, ecc.) e succhi di frutta. • Nella grande area degli imballaggi di banda stagnata troviamo anche un’altra categoria molto interessante, ossia le scatole fantasia. Imballaggi che potrebbero essere definiti “di lusso”, vengono impiegati in svariati settori (liquori, dolci, profumeria, abbigliamento, caffé ecc.) qualora si intenda “impreziosire” la confezione. La gamma dei formati è vastissima, tale da permettere di soddisfare le esigenze del cliente. I produttori di questa tipologia di imballaggi sono molto competitivi, ed esportano in media oltre il 60% della produzione. • Dopo diversi anni di assenza, nel 2007 è tornata sul mercato italiano la lattina di banda stagnata in due pezzi per bevande: i dati a disposizione ne fanno prevedere una produzione di oltre 300 milioni di unità. ■ Plinio Iascone Iascone Packaging Marketing
market for many years used mainly for packaging beer and beverages (mineral water and various soft drinks) in glass. Exports are high (75%). - Tinplate twist-off capsules, with an output of around 5 billion units, show a progressive growth trend. The major capsule consumption are to be found in tomato derivates, vegetable preserves (jams, pickles, etc.), homogenised foods, ichthyic preserves (anchovies, clams, etc. ) and fruit juices. • In the huge area of tinplate packaging we also find another very interesting category, or that is decorated tins. Packaging that could be defined as “luxury”, used in a
whole host of sectors (spirits, confectionery, perfumery products, clothing, coffee etc.) whenever the pack needs to be “embellished”. A vast range of formats exists, to cover the various customers’ demands. The producers of this type of packaging are highly competitive and export an average of over 60% of their output. • After several years of absence, in 2007 the two-piece tinplate beverage can returned to the Italian market: figures available forecast an output of ■ over 300 million units. Plinio Iascone
Iascone Packaging Marketing
11-12/08 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50€
10/08 OTTOBRE 6,50€
9/08 SETTEMBRE 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
the voice of italian packaging
ItaliaImballaggio is an independent magazine, published by Edizioni Dativo Srl, Milan, whose aim is to give voice to the Italian packaging industry in as capable and professional way as possible, while rejecting a conformism that all too often confuses information with advertising. The magazine is divided up into five basic sections - covering marketing and design, statistics and sector trends, management, environment and legislation and lastly, technological and product innovation - all of which including indepth features and news in brief. ItaliaImballaggio has another feature that has allowed it to stand out right from the outset: its graphics, painstaking in the way information is presented and in the visual impact, making the magazine more pleasurable to read and easier to consult. The cover, designed by well-known as well as up-and-coming packaging designers, communications experts, and - starting from 1999 - by worldwide well known artists ably represents the philosophy and the identity of the magazine.
Edizioni Dativo Srl Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano Tel. +39 02 69007733 - Fax +39 02 69007664 www.packmedia.net - italiaimballaggio@dativo.it
Facts & Figures Aluminium tubes on the increase
Tubetti di alluminio in crescita
The European producers of aluminium tubes have put in positive results for the first half of 2007: after a growth of 3% in 2006, the demand for aluminium tubes has shown record figures. In fact, compared to the same six months the year previous, production rates are up 3%, despite the general high production costs. The increase in sales is caused by the increase in demand for packaging by the pharmaceutical, food and cosmetics industry. Germany, Italy, France, Spain and Switzerland still feature as the top producer countries with over 1.37 billion of pieces produced in the first six months out of a 2.2 billion global production.
Flexo: update in Stresa Flexo Day on Lake Maggiore for Atif (Italian Association for the development of flexography) which invited its members to Stresa for a convivial evening followed by a conference on technologies, products and rulings, on the 22nd of November. The event was well attended, many non members also taking up the invitation. Opened by President Massimo Radice and Claudio Covini, director of Assografici (where Atif transferred their headquarters at the beginning of 2006), the meeting is the first of a series of annual encounters in which the live undertakings promoted by the association will be condensed in order to reduce times and distances “spent” on professional training to a minimum. And where an up-to-the-minute report will be made on the intense activity which sees various groups of experts busy working on the technological, legislative and market front, as well as on the gradual updating of guidelines for flexo printing (principal tool of standardisation or of quality and reproducibility of works). ? The “delicate” phases of flexographic processing clearly emerged from the reports of experts called on to animate this first Flexo Day. Ink expert Angelo Molari, Emilio Gerboni, who spoke about fine-tuning matrixes and Carlo Carrelli, with a paper about graphics, all addressed this topic. After them Antonino Fiore, Stefano D’Andrea and Attilio Boccardo clarified aims and crucial steps relative to the preparation of flexo printing machines, with reference to ISO regulation 12647/6, followed by a paper read by Angelo Alloggia della Rossini, which illustrated an interesting development regarding the sleeves produced by the Lombard company. Finally, four speakers took the floor, one after the other, to speak in an extremely concrete way about work flows (again d’Andrea for Tecnographica), machines and especially how to deal with notorious “print arrests” (Massimo Bastici, Flexotecnica), the Legislative Decree on emissions (paper presented by Assografici consultant, Roberto Monguzzi) and, last but not least, how the Atif guidelines have been profitably implemented in plate preparation processes (Ira Nicoletti). All reports are available at www.atif.it along with other documents and studies produced in time by the association.
Photo: Press Office European Aluminium Tube Producers
I produttori europei di tubetti di alluminio hanno ottenuto risultati positivi per il primo semestre del 2007: dopo la crescita del 3% nel 2006, la domanda di tubetti di alluminio ha fatto registrare punte di vendita storiche. Infatti, rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, l’indice di produzione ha conosciuto un incremento del 3%, nonostante gli alti costi di produzione congiunturali. L’aumento delle vendite è da ricercare nella crescita della domanda di imballaggi da parte dell’industria farmaceutica, alimentare e cosmetica. I Paesi produttori più importanti rimangono Germania, Italia, Francia, Spagna e Svizzera con oltre 1,37 miliardi di pezzi prodotti nel primo semestre sui 2,2 miliardi del mercato globale.
Flexo: aggiornarsi a Stresa Flexo Day sul Lago Maggiore per Atif (Associazione Tecnica Italiana per lo sviluppo della Flessografia) che, lo scorso 22 novembre, ha convocato i propri membri a Stresa per una serata conviviale seguita da un convegno su tecnologie, prodotti e normative, raccogliendo molte adesioni, anche fra i non soci. Aperto dal presidente Massimo Radice e da Claudio Covini, direttore di Assografici (presso cui, all’inizio del 2006, Atif hanno trasferito la propria sede), l’incontro costituisce il primo degli appuntamenti annuali in cui verranno condensate - per minimizzare tempi e distanze da “spendere” in aggiornamento professionale - le iniziative live promosse dall’associazione. E dove si farà “il punto” sull’intensa attività, che vede impegnati vari gruppi di esperti sui fronti tecnologico, legislativo e di mercato, oltre che nel progressivo adeguamento delle Linee guida sulla stampa flexo (strumento di standardizzazione ovvero di qualità e riproducibilità dei lavori). ? Dalle relazioni degli esperti chiamati ad animare questo primo Flexo Day è emerso con chiarezza quali sono le fasi “sensibili” della lavorazione flessografica. Ne hanno par-
lato Angelo Molari, in veste di esperto di inchiostri, Emilio Gerboni, che ha offerto un contributo sulla messa a punto delle matrici, e Carlo Carrelli, con un intervento sulla preparazione grafica. Dopo di loro, Antonino Fiore, Stefano d’Andrea e Attilio Boccardo hanno chiarito obiettivi e passaggi cruciali relativi alla preparazione delle macchine da stampa flexo, in riferimento alla norma ISO 12647/6, seguiti da un intervento di Angelo Alloggia della società Rossini che ha illustrato un interessante sviluppo riguardante le sleeve prodotte dall’azienda lombarda. Infine, si sono succeduti quattro interventi, impostati dai relatori in modo concreto, dedicati ai flussi di lavoro (ancora d’Andrea per Tecnographica), alle macchine (in particolare, Massimo Bastici di Flexotecnica ha indicato come fronteggiare le famigerate “battute di stampa”), al Decreto Legislativo sulle emissioni (a cura del consulente Assografici, Roberto Monguzzi) e, buon ultimo, a come le Linee Guida Atif sono state implementate con profitto in un processo di preparazione delle lastre (Ira Nicoletti). Tutte le relazioni sono disponibili su www.atif.it insieme ad altri documenti e studi prodotti nel corso del tempo dall’associazione.
Agreement Macfrut-HortiEgypt
Accordo Macfrut-HortiEgypt
Macfrut, the show held at Cesena for the world of fruit & vegetable is becoming more and more international. Last November 14th in fact a cooperation and exhibition area as well as operator exchange agreement was signed with the main Egyptian fair, HortiEgypt, to be held at Cairo from 10th to 13th January 2008. The agreement was signed during the workshop coordinated by the Mediterranean Fruit Company and Macfrut, held last November at Cairo in the presence of Guido Tampieri, undersecretary for the Ministry of Agricultural Policies and El Melighy, assistant for the Egyptian Ministry of agricultural policies. The agreement signed consists of a reciprocal undertaking of cooperation, promotion with an exchange of exhibition areas along with the participation of professional operators from the fruit & vegetable sector. The objective is the strengthening of the economic relations between the two Mediterranean countries, with the fair structure seen as the ideal tool for facilitating encounters between supply and demand and the exchange of products, services and information.
Macfrut, rassegna dedicata al mondo dell’ortofrutta che si svolge a Cesena diventa sempre più internazionale. Lo scorso 14 novembre, infatti, è stata firmata un’intesa per la cooperazione e lo scambio di aree espositive e di operatori con la principale fiera di riferimento egiziana, l’HortiEgypt che si svolgerà al Cairo dal 10 al 13 gennaio 2008. La firma dell’accordo è avvenuta durante il workshop coordinato da Mediterranean Fruit Company e Macfrut, svoltosi lo scorso novembre al Cairo alla presenza di Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole e di El Melighy, assistente del Ministro alle politiche agricole egiziano. L’accordo siglato consiste in una reciproca opera di cooperazione, promozione e in uno scambio di aree espositive con la partecipazione di operatori professionali del settore ortofrutticolo. Obiettivo è il potenziamento delle relazioni economiche tra i Paesi del Mediterraneo, individuando nel mezzo fieristico lo strumento idoneo per facilitare gli incontri tra domanda e offerta e gli scambi di prodotti, servizi e informazioni.
48 • 1-2/08
Associazioni
LE STRADE DELLO SVILUPPO ETICHETTE I fatti salienti e le prospettive degli etichettifici, dal 15° convegno di Gipea - Assografici. umenta l’offerta di servizi di stampa e crescono, al contempo, le lavorazioni di pregio; le aziende di medie dimensioni (che occupano tra i 10 e 20 dipendenti) stanno sperimentando la crescita più vivace; la tendenza al rialzo dei prezzi degli inchiostri, generata dai rincari del petrolio, potrebbe riflettersi anche sui listini degli etichettifici ma viene controbilanciata dalla sovracapacità produttiva che caratterizza il settore… Sono questi alcuni dei fenomeni evidenziati dall’ultimo rapporto Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive - Assografici) sull’andamento del comparto etichette, illustrato durante il convegno milanese del 29 novembre scorso da Valter Viscardi, segretario generale del Gruppo di specializzazione di Assografici.
A
Realtà e obiettivi - In estrema sintesi, due anni, i produttori di etichette ha vissuto un momento di crescita vivace per poi re-ingranare la marcia più lenta degli esercizi precedenti. La partita, tuttavia, è più che mai aperta per un settore che - l’abbiamo visto anche all’ultimo Labelexpo - mostra molti segni di vivacità. Lo riprova, fra l’altro, l’intensa atti-
vità profusa dal Gipea su molteplici fronti. Ne ha offerto una sintesi ragionata il presidente Alberto Ghiotto, in apertura di convegno: si spazia dalla sicurezza, con il primo “Quaderno” Gipea sulle etichette destinate al contatto con gli alimenti, all’ambiente, dove è stato rinnovato il Contributo Ambientale Conai con un’apprezzata diminuzione dei costi a carico delle imprese e, al contempo, è stato firmato l’accordo bis con la centrale di Brescia per la termovalorizzazione degli scarti produttivi (ma si sta anche valutando se attivare un piccolo termovalorizzatore “privato” di settore). Né si trascurano l’ambito gestionale (stanno per essere pubblicate le “Linee guida per la produzione di etichette autoadesive”) e formativo; le ricerche di mercato e il marketing; i rapporti istituzionali e la partecipazione alle fiere e ai grandi eventi internazionali. Agli incontri più specializzati, infine, il compito di affrontare, con spirito di servizio, i problemi puntuali che emergono nel corso del tempo. In questo momento l’attenzione è rivolta, in particolare, all’avvio di Basilea 2 e alla Finanziaria 2008 su cui, durante il convegno milanese è stata invitata a parlare Rosita Scotto dell’Agenzia del-
Associations
The roads to development LABELS The key features and prospects of the labeling concerns, from the 15th Gipea - Assografici congress. The offer of print services is growing and so too that of top quality processing; the medium sized concerns (with from 10 to 20 employees) are experiencing lively growth; the upward trend of the ink prices, generated by the rise in petrol prices, could also affect the pricelists of the labeling works but is counterbalanced by the overcapacity in production that features in the sector… These are some of the phenomenon highlighted in the latest Gipea (Italian Adhesive Label Producers’ Group - Assografici) on the run of
the label segment, illustrated during the Milanese convention held 29th November last by Valter Viscardi, general secretary of the Assografici Specialisation Group. Realities and objectives - Summing things up all told, the label producers have gone through a twoyear spell of lively growth, to move back into the slower gear of preceding years. Hence the game is evermore open for the sector that we also saw it at the last Labelexpo shows much sign of vitality. This is proven, among other things,
le Entrate (ha illustrato le norme che incidono sulla formazione del reddito e sulla base imponibile, e che possono risultare onerose nelle fasi di espansione degli investimenti finanziati con credito bancario o leasing). Da non dimenticare le iniziative di educazione permanente, affidate agli esperti. Durante il convegno di novembre Stefano d’Andrea ha introdotto e moderato la tavola rotonda dall’eloquente titolo “Caratteristiche funzionali e qualitative dei rulli anilox nella stampa di etichette con inchiostri UV”. ■
by the intense activity carried out by Gipea on many fronts. President Alberto Ghiotto offered a graded synthesis of the same in opening the convention: one goes from safety, with the first Gipea “Paper” on labels for food contact, to the environment, where the Conai Environmental Contribution was renewed, with an appreciated lowering of the companies’ cost burden and, at the same time, the extension of the agreement with the Brescia plant for the thermoregeneration of production waste (but the activation of a small “private” sector thermoregenerator is also being considered). The administrative and management side (the “guidelines for the producton of autoadhesive labels” are about to be published) and training side are also covered, along with market research and marketing as well as institutional relations and participation at the fairs and great
international events. Lastly, it is at the more specialised encounters that the task of tackling the problems that regularly crop up during the course of time is faced. In this moment the attention is aimed in particular at the start-up of Basle 2 and the budget for 2008, where Rosita Scotto from the Italian State Revenue Office was invited to speak at the Milan convention (she illustrated the rulings that affect the accumulation of earnings and the taxable base, and that can be burdensome in the phase of expansion of investments funded with bank credit or leasing. Memorable the undertakings regarding permanent training entrusted to experts. During the November convention Stefano D’Andrea introduced and moderated the round table with the eloquent title “Functional and qualitative characteristics of anilox rollers in printing labels with UV inks”. ■
1-2/08 • 49
Facts & Figures COMUNICAZIONE Spiegare ai responsabili di marketing i vantaggi della pubblicità su carta: parliamo di “Printsells”, campagna promossa da United Print Chain (cooperazione tra le industrie della carta, editoria, stampa, distribuzione postale e direct marketing, fra cui Assografici) in tredici Paesi europei.
COMMUNICATION a blanket campaign to explain to marketing heads the advantages of advertising on paper: we are speaking of “Printsells”, promoted by United Print Chain (cooperation between the paper, publishing, print, postal distribution and direct marketing industries, comprising Assografici) in thirteen European countries.
CARTA, scelta di sostanza
Paper, a substantial choice
e aziende produttrici di beni e servizi spendono somme considerevoli per promuovere il proprio marchio in un “paesaggio mediale” sempre più affollato e dominato dalla televisione. Secondo Nielsen Gloabal AdView, la spesa pubblicitaria complessiva è cresciuta del 3,9% nel primo semestre del 2007, e molti manager si interrogano su come ricavare il massimo dai loro investimenti. Sorprendenti, inoltre, i risultati prodotti da uno studio Rapp Collins: le persone amano tenere un documento fra le mani, guardarlo e condividerlo, ma la consapevolezza di un uso razionale della carta stampata quale strumento di comunicazione non è sufficientemente radicata. Per spiegare ai responsabili di marketing e comunicazione i plus del prodotto stampato, è stata lanciata la campagna europea “PrintSells”, organizzata da un gruppo di player della filiera carta stampata tra cui Assografici, membro di Intergraf (Federazione delle Associazioni Grafiche Europee).
L
IL CANALE GIUSTO “Stampa. Il tuo marchio nelle loro mani”: è questo lo slogan che caratterizza l’imponente campagna, indirizzata a oltre 440 mila responsabili di brand, marketing, comunicazione e pubblicità di 13 Paesi europei (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito). La campagna identifica quattro principali canali della comunicazione stampata: Direct Mail (modalità di comunicazione mirata e personalizzata; Periodici (per affer-
mare diffusamente il marchi); Stampati per punto vendita (per comunicare laddove vengono prese le decisioni d’acquisto); Immagine aziendale (brochure, relazioni annuali, bilanci ecc...).
TOCCARE PER CREDERE La campagna PrintSells è veicolata sia con una serie di uscite pubblicitarie sulle riviste destinate ai print buyer, sia con la diffusione di un kit inviato a professionisti che hanno potere decisionale nel campo del marketing, della comunicazione e della pubblicità (il materiale è in sei lingue, fra cui l’italiano). Le brochure arriveranno direttamente nelle loro mani, dando così una prova dell’efficacia dei mezzi di stampa nel “raggiungere il target”. Il kit contiene quattro brochure, ciascuna delle quali costituisce un esempio tangibile di prodotto stampato a testimonianza delle potenzialità della stampa nei quattro canali di comunicazione. Le brochure presentano inoltre contenuti accattivanti e sono realizzate includendo anche speciali tecniche come la goffratura, la stampa in oro e in rilievo, per dimostrare che la stampa non pone limiti alla creatività. ■
SICUREZZA DEI DATI - Nasce una nuova unità di ricerca all’interno degli Osservatori ICT e Strategia della School of Management del Politecnico di Milano: si tratta dell’Osservatorio Information Security Management, costituito - insieme al Cefriel - con l’obiettivo di analizzare la tematica dell’information security dal punto di vista strategico, organizzativo e gestionale. Più precisamente l’Osservatorio si pone (nel suo primo anno di vita) i seguenti obiettivi: analizzare e comprendere lo “stato dell’arte” dell’Information Security Management nelle imprese italiane, nonché i principali trend in atto dal punto di vista degli “user needs”; crearne e diffonderne la cultura in Italia; costituire il punto di riferimento per la community (manager, professionisti, ricercatori, fornitori, ecc) che intendono mantenersi sempre aggiornati sugli sviluppi del tema. L’Osservatorio sancisce anche una collaborazione strategica con Fiera Milano International: i risultati della ricerca dell’Osservatorio, infatti, saranno presentati all’interno della Sessione Plenaria di apertura di Infosecurity, Storage Expo e Trackability, in Fieramilanocity dal 5 al 7 febbraio 2008.
50 • 1-2/08
The companies producing goods and services spend huge amounts of money promoting their brand in an evermore crowded and TV dominated “media landscape”. According to Nielsen Global AdView, overall advertising expenditure grew by 3.9% in the first six months of 2007, and many managers are wondering how to make the most out of their investments. Surprisingly, what is more, the results produced by a Rapp Collins study: people like to hold a document in their hands, look at it and share it with others, but the awareness of a rational use of printed paper as a communication tool is not sufficiently rooted. To explain to the marketing and communication heads the pluspoints of the printed product, the European campaign “PrintSells” has been launched, organized by a group of players of the printed paper segment including Assografici, member of Intergraf (Federation of the European Graphics Associations). The right channel “Print. Your brand in their hands”- this the slogan that characterises the huge campaign, aimed at over 440 thousand brand, marketing, communication and advertising heads in 13 European countries (Austria, Belgium, Finland, France, Germany, Ireland, Italy, the Low Countries, Norway, Spain, Sweden, Switzerland and the UK). The campaign identifies four main channels of printed communication: Direct Mail (targeted and personalised communication; Periodical (for a widespread affirmation of the brand); printouts for salespoints (for communicating where purchasing choices are made); company image (brochures, annual reports, balances etc…). Touching is believing The PrintSells campaign features both a series of advertising actions in magazines for print buyers, as well as the diffusion of a kit sent to professionals that have decisional power in the marketing, communication and advertising fields (the material is in six languages). The brochures end up directly in their hands, thus giving proof of the effectiveness of print in “reaching the target”. The kit contains four brochures, each of which constitutes a tangible example of printed product to bear witness to the print potential of the four channels of communication. The brochures also present alluring contents and are also made using special techniques such as embossing, gilded or relief printing, to demonstrate that print offers no limits to creativity.
DATA SECURITY - A new research unit has been set up as part of the ICT Observatories and Milan Polytechnic School of Management strategy. This is the Information Security Management Observatory, established - together with the Cefriel - with the aim of analysing the themes of Information Security from the strategic, organisational and management points of view. More accurately the Observatory has (in its first year of life) set itself the following objectives: to analyse and understand the state of the art of Information security Management in Italian businesses, as well as major current trends from the point of view of “user needs”, to create and spread the culture of Information Security Management in Italy; to establish a point of reference for the community of leading players (managers, professionals, researchers, suppliers etc) who intend to keep themselves up to date with developments on the theme of Information Security Management. The Observatory also confirms a strategic partnership with Fiera Milano International. The results of the research of the Observatory will, in fact, be presented at the opening Plenary Session of Infosecurity, Storage Expo and Trackability at Fieramilanocity from the 5th to the 7th of February 2008.
CONFEZIONATE SU MISURA. Packed to measure. ESSE GI 2 S.r.l. sviluppa e crea sistemi e linee di pesatura, confezionamento, trasporto ed automazione per i più svariati prodotti. La filosofia aziendale è stata impostata su criteri di dinamismo e flessibilità, ed una continua collaborazione costruttore/cliente che ha permesso di soddisfare una vasta tipologia di clienti (dall’artigiano alla grande industria) con soluzioni personalizzate, semplici e sicure.
w w w . e s s e g i . c o m
ESSE GI 2 S.r.l. develops and creates weighing, packaging, transferal and automation systems and lines for the most varied products. Company philosophy was laid down on criteria of dynamism and flexibility and a continuous manufacturer / client collaboration. This has permitted the company to satisfy a huge client typology (from small businesses to large industries) with simple and safe personalized solutions.
ESSEGI 2 S.r.l. Via Strada degli Alberi 47 - 35015 GALLIERA V.TA (PD) - (Italy) - Tel. +39 49 9470475 - Fax +39 49 9470111 - info@essegi.com
&
Industry & Management
Applicatori di adesivi
Efficienza innovazione NUOVE PROPOSTE Acquisita al 100% dalla casa madre elvetica, Robatech Italia dispone oggi di maggiori risorse per migliorare ulteriormente il servizio sul territorio. Il punto di forza, come sempre, rimane però un’offerta di tecnologia allo stato dell’arte. Ultimo esempio: l’applicatore di colla a spruzzo presentato a Simei, capace di garantire vantaggi anche sulle linee di etichettatura. Ado Sattanino a presenza di Robatech a Simei 2007 sarà da ricordare almeno per due buoni motivi, uno di carattere istituzionale e l’altro tecnologico. In primo luogo, la partecipazione alla fiera è stata l’occasione per ripresentarsi a un comparto specializzato ed esigente (come quello del bottling) con un’immagine aziendale radicalmente rinnovata, dato che Robatech Italia è diventata, ad agosto 2006, una filiale diretta della multinazionale svizzera Robatech AG. In seconda battuta, dal punto di vista dell’offerta, l’applicatore di colla in mostra allo stand rappresenta l’ultima generazione di una particolare tipologia di applicatori a
L
Davide Morten
“spruzzo”, che si distinguono da quelli a “rullo” per il minor consumo di materiale e la manutenzione ridotta, i tempi di cambio formato molto rapidi e, non ultimo, la garanzia di elevata costanza qualitativa anche operando con prodotti difficili, per esempio le etichette di plastica trasparenti per bottiglie e vasetti. Ma andiamo con ordine…
LIBERARE LE ENERGIE Come anticipato, nel corso del 2006 Robatech Italia (Cesena) è stata acquisita al 100% dalla casa madre svizzera Robatech AG. «Prima di allora - spiega il direttore ven-
Adhesive applicators
Efficiency & innovation NEW PROPOSALS Bought up 100% by its Swiss parent company, Robatech Italia today has greater resources for further improving its field service. Its strongpoint as ever though is its offer of state-of-the-art technology. Latest example: the glue applicator presented at Simei, capable of also guaranteeing advantages along the labeling line. Ado Sattanino
The presence of Robatech at Simei 2007 will be remembered for at least two good reasons, one institutional and the other technical. In first place, the taking part at the fair was the occasion for representing a specialised and demanding segment (like that of bottling) with a radically renewed company image, given that Robatech Italia became, as of
August 2006 a direct branch of the Swiss multinational Robatech AG. Secondly, from the point of view of the offer, the glue applicator on show at the stand represents the latest generation of a special type of “spray” applicator that stands out from the “roller” ones for their lesser consumption of material and reduced maintenance, speedy format change times and, not least,
dite e marketing, Davide Morten - a Cesena operava un’agenzia commerciale che distribuiva le soluzioni Robatech in esclusiva sul mercato nazionale. La scelta di rilevare tutte le quote, trasformando così l’agenzia in una propria diretta emanazione, risponde alla logica di seguire in prima persona un mercato strategico come l’Italia. In seguito a quest’operazione, Robatech ha iniziato ad agire sul mer-
the guarantee of high quality constancy also operating on difficult products, for example transparent labels for bottles and jars: but first things first…
FREEING THEIR ENERGIES As stated, during 2006 Robatech Italia (Cesena) was bought up 100% by the Swiss parent company AG. «Before that - marketing and sales head Davide Morten explains Cesena was a commercial agency that exclusively distributed Robatech solutions right across Italy. The choice of buying up all the shares, thus turning the agency into a direct emanation of the company, responds to the logic of following a strategic market like that of Italy first hand. Following on from this operation, Robatech began acting on the market differently, more
incisively: with a renewed management, it is strongly stepping up all its marketing, communication and aboveall post-sales assistance services, indeed already well off the blocks. And the results are already there for all to see, if we consider that in just over a year and a half, to tackle the new workload we have had to take on a number of new people (the number of employees has increased 40%), and turnover is showing decidedly high growthrates». Italian satisfaction - For Robatech, Italy is its second-most important market in the world after Germany, and thus the parent company follows what’s happening south of the Alps very closely; a very flattering rating for Italy if one thinks that Robatech is present today in 53 nations with 61
1-2/08 • 53
Industry & Management
cato in modo diverso, più incisivo: rinnovato il management, sta imprimendo una forte spinta a tutte le attività di marketing, di comunicazione e, soprattutto, di assistenza post-vendita, peraltro già ben avviate. E i risultati stanno già arrivando, se consideriamo che, in poco più di un anno e mezzo, per fare fronte alla nuova mole di lavoro abbiamo fatto numerose assunzioni (il numero dei dipendenti è aumentato del 40%), e il fatturato mostra ritmi di crescita decisamente sostenuti». Soddisfazioni italiane - Il Belpaese è, per Robatech, il secondo mercato di riferimento nel mondo, dopo la Germania, e pertanto la casa madre segue con particolare cura quanto accade al di qua delle Alpi; una classifica, questa, oltremodo lusinghiera, se pensiamo che Robatech
branches. «The heart and brains of this “network” are to found at Muri, in Switzerland, where Robatech AG has R&D laboratories, technical offices and production lines. At Cesena Morten goes on - we work as a commercial branch, even if the definition is somewhat limited. Here in fact we have a warehouse of considerable size, where the over 800 machines that are installed each year in Italy pass through. And we also have an internal workshop, effectively equipped for carrying out applications tests. On this count, I would like to emphasize that for the more complex tests we (along with our customers) have the possibility of using our parent company’s futuristic Swiss laboratories. We have developed a technical assistance network formed by four
54 • 1-2/08
è presente oggi in 53 nazioni con 61 filiali. «Cuore e cervello di questa “rete” mondiale è Muri, in Svizzera, dove Robatech AG dispone di laboratori R&S, uffici tecnici e linee produttive. A Cesena - prosegue Morten - operiamo come filiale commerciale, anche se la definizione è per certi versi riduttiva. Qui infatti abbiamo un magazzino di dimensioni ragguardevoli, dove vengono movimentate le oltre 800 macchine che, ogni anno, devono essere installate in Italia. È inoltre presente un laboratorio interno, efficacemente attrezzato per l’esecuzione di test di applicazione. A questo proposito, vorrei però ricordare che, per le prove più complesse, abbiamo la possibilità di sfruttare (anche insieme ai clienti) gli avveniristici laboratori elvetici della casa madre. Abbiamo sviluppato una rete di assistenza tecnica formata da quattro tecnici mobili sul territorio e da un Ufficio Tecnico che, dalla sede, è pronto a effettuare addestramenti o risolvere qualsiasi problema. E i clienti hanno percepito chiaramente il “cambiamento di rotta” avvenuto, esprimendo la propria soddisfazione attraverso gli appositi questionari sulla qualità delle macchine e l’efficacia del servizio che ci vengono regolarmente restituiti; molto apprezzata in particolare la maggiore disponibilità a studiare soluzioni particolari, implementare tecnologie non standard, eseguire raffinati lavori di retrofitting e adattamento degli impianti esistenti alle
mobile technicians on the ground and a Technical Office that working from headquarters is ready to carry out training or solve any problem. And the customers have clearly perceived the “change in course” that occurred, expressing their satisfaction through the special questionnaires on the quality of the machines and the effectiveness of the service that are regularly returned; much appreciated in particular the greater readiness to devise special solutions, implementing on standard technology, with refined forms of retrofitting and suiting of existing systems to new production needs. That is to say Robatech not only produces evolved technology, as would be expected from a large concern that invests a lot in R&D, but it also stands out for the extreme
&
nuove esigenze produttive. Insomma, Robatech non produce solo tecnologia evoluta, come ci si aspetta da una grande realtà che investe molto in R&S, ma si distingue anche per l’estrema flessibilità nelle risposte che può dare, in concreto, al singolo utilizzatore».
LA PAROLA ALLA TECNOLOGIA
«Per Robatech il comparto packaging, nel suo complesso, è strategico, sia in termini di quote di mercato attuali sia in prospettiva. Certo… ci sono ambiti di utilizzo che consideriamo ormai “maturi”, come l’applicazione del tradizionale punto di colla sulle scatole di cartone, dove tuttavia continuiamo a offrire il meglio. Al contempo, vi sono aree a elevato dinamismo come il labeling, dove la competizione si gioca oggi più che mai sul terreno dell’innovazione». Il nuovo applicatore a spruzzo messo a punto da Robatech offre, in questo senso, un esempio calzante. Sete di innovazione - Che il Simei fosse la fiera “giusta” per presentare il nuovo sistema di incollaggio a spruzzo, lo ha confermato la favorevole accoglienza dimostrata da OEM e utilizzatori finali, insomma da tutti gli operatori del beverage. Fra i molti settori cui può essere destinato, l’etichettatura degli imballaggi (e in particolare di bottiglie e vasetti) è, secondo Morten, uno dei più interessanti, anche perché ha contribuito a scardinare un pregiudizio radicato
flexibility of responses it can concretely give to the single user».
OVER TO TECHNOLOGY «For Robatech the packaging segment overall is strategic, both in terms of current market share as well as in terms of prospects. Certainly… there are user fields that we by now consider “mature”, like traditional glue point applications on cardboard boxes, where though we continue to offer the best. At the same time, there are areas of high dynamism like labeling, where competition is now more than ever based on innovation». The new spray application devised by Robatech in this sense offers a fitting example. Thirst for innovation - That Simei was the “right” fair for presenting the new spray glue system was
confirmed by the favourable reception shown by the OEMs and end users, indeed from all beverage operators. Among the many sectors for which it can be destined, packaging labeling (and in particular bottles and jars) is, according to Morten, one of the most interesting, also because it has contributed to debunking a prejudice rooted in many users (basically associated with costs). «Robatech’s complete offer, that provides both hot and cold adhesive application system, is also demonstrating that state-of-the-art solutions, devised by leader concerns, are within anyone’s reach. We operate in a field where those involved in the business are aware of how much the traditional roller hot melt systems work honestly and correctly, even though with some
www.publitema.it
& in molti utilizzatori (fondamentalmente legato ai costi). «L’offerta complessiva di Robatech, che fornisce sistemi di applicazione di adesivi sia a caldo che a freddo, sta dimostrando che anche soluzioni allo stato dell’arte, messe a punto da aziende leader, sono alla portata di tutti. Noi operiamo in un campo dove gli addetti ai lavori sono consapevoli di quanto i tradizionali impianti hot melt a rullo lavorino onestamente e in modo corretto, seppur con qualche limite. Robatech ha puntato sulla tecnologia a spruzzo, che si sta affermando a più livelli, in virtù di alcuni plus: costanza qualitativa nell’applicazione, riduzione dei costi di esercizio, rapidità nel cambio formato. In particolare, il nostro applicatore a spruzzo si distingue per una serie di caratteristiche che esaltano ulteriormente le prestazioni tipiche di questi sistemi».
Industry & Management
Un passo avanti - Suffragata da alcuni dati oggettivi, la convinzione di Morten è che la tecnologia a spruzzo sia più vantaggiosa rispetto a quella dei sistemi a rullo. «Anzitutto il risparmio di adesivo viene stimato (prudenzialmente) fra il 30 e il 50%, anche se alcuni clienti citano percentuali ancora più favorevoli. In secondo luogo, gli applicatori a spruzzo utilizzano colla fresca e non di ricircolo: in altri termini, la sostanza mantiene inalterata le proprie capacità di adesione e, di conseguenza, garantisce una costanza
limitations. Robatech has aimed at spray technology that is gaining ground on several levels thanks to some of its pluspoints: qualitative constancy of the application, reduction of running costs, speed in format change. In particular, our spray applicator stands out for a series of characteristics that further exalt the typical performance of these systems».
A step forward - Confirmed by some objective data, Morten’s conviction is that spray technology offers more advantages than the roller system. «First and foremost the saving in adhesive is estimated (prudentially) as being between 30 and 50% even if some customers declare even more favourable percentages. In second place, the glue applicators use fresh and not recirculating glue: in other
terms, the substance keeps its adhesive capacities unaltered and consequently guarantees a better qualitative constancy. At the same time, the absence of glue carbonisation reduces the need for maintenance (around five minutes of work a week), with an evident saving in terms of costs and times. The other important advantage is that with this system the format change system (for labels of all sizes to be applied to glass or pet bottles and flacons with different shapes and sizes, Ed), occurs in the shortest of times. A last consideration concerns the high quality of the results also with labels that are more difficult to apply, or that is the “no label look”. For all these reasons, the spray system has earned the liking of both the technicians and the production heads, due to its greater overall
Via G. Agnesi, 172 - 20033 Desio (Mi) Tel. 0362614251 - Fax 0362614551 www.bizerba.it - marketing@bizerba.it
1-2/08 • 55
Industry & Management
qualitativa maggiore. Al contempo, l’assenza di carbonizzazione della colla riduce le esigenze di manutenzione (circa cinque minuti di lavoro la settimana), con un evidente risparmio in termini di costi e di tempi. L’altro vantaggio importante è che con questo sistema il cambio formato (in relazione a etichette di ogni dimensione da applicare su bottiglie e flaconi di vetro o PET con misure e sagome differenti, NdR) avviene in tempi estremamente ridotti. Un’ultima considerazione riguarda l’elevata qualità dei risultati anche con le etichette più difficili da applicare, ossia le cosiddette “no label look”. Per tutti questi motivi, il sistema a spruzzo è gradito tanto ai tecnici e ai responsabili di produzione, per una maggiore efficienza complessiva, quanto agli uomini del marketing, per la qualità e la varietà delle applicazioni». L’evoluzione è di casa - L’ultimo applicatore a spruzzo realizzato da Robatech
effects, and as far as the marketing men are concerned, in terms of quality and variety of applications». Evolution is the thing - The latest spray applicator made by Robatech is the result of a longstanding experience built up by the Swiss company in this specific sector, and offers some further advantages that today makes the difference. «Compared to traditional systems, in fact, ours is now capable of managing both the spray as well as the spreading head at the same time with a single applicator. The device takes up a lot less space - Morten explains - inasmuch as a sole control unit, lodged inside the applicator governs the entire system, and among other things guarantees a semiautomatic format change. More
56 • 1-2/08
è il frutto della lunga esperienza acquisita dalla società svizzera in questo specifico settore, e offre qualche vantaggio ulteriore che, oggi, fa la differenza. «Rispetto ai sistemi tradizionali, infatti, il nostro è ora in grado di gestire contemporaneamente, con un unico applicatore, sia la testa a spruzzo sia quella di spalmatura. L’ingombro - prosegue Morten - è molto più compatto, in quanto un’unica unità di controllo, alloggiata all’interno dell’applicatore, governa l’intero sistema, e garantisce fra l’altro un cambio formato semiautomatico. Più precisamente, l’operatore si limita a richiamare il programma in cui sono impostati i parametri relativi a una data etichetta, e sarà poi la macchina ad attivare i giusti moduli di spruzzo per applicare le gocce di adesivo sulla bottiglia. E ancora: l’input può arrivare sia da un intervento diretto sul pannello di controllo dell’applicatore, sia attraverso un “ordine digitale” proveniente dalle altre macchine che operano a monte o a valle. Ricordo, a questo proposito, che le soluzioni Robatech possono essere efficacemente integrate su linee esistenti e la facilità di dialogo con i più svariati sistemi di controllo o trasmissione dati è, dunque, fondamentale». Ma non è tutto. «Anche quando il modulo di spruzzatura rimane inutilizzato - spiega il responsabile - un dispositivo di ricircolo (esclusiva Robatech) garantisce che la colla continui a fluire, riducendo così drasticamente il rischio di malfunzionamenti o perdite di costanza qualitativa.
precisely, the operator is limited to calling up the program where the parameters for a given label are set, it is then left to the machine to activate the right spray modules to apply the drops of glue to the bottle. And again: the input can be both from direct intervention on the applicator control panel, and by way of a “digital order” from the other machines that operate upstream or downstream. It reiterate on this count that the Robatech solutions can be effectively integrated on existing lines and the ease of dialogue with the most varied data control and transmission systems is hence fundamental». But this is not all. «Even when the spray model is unused a recirculating device (exclusively made by Robatech)
Prendendo infine in esame la fase di spalmatura, voglio citare un plus esclusivo: la testa di spalmatura Robatech è infatti regolabile in maniera manuale (in orizzontale e in verticale) grazie a una manovella esterna, di semplicissimo utilizzo, dotata di contatore di precisione, con 2 mm di passo; in questo modo, non è più necessario smontare la testa per effettuare un cambio formato». Un interlocutore attento - Per le sue caratteristiche, questo sistema si rivolge a una platea molto vasta di utilizzatori, OEM ma anche end user grandi o piccoli, attivi nel settore delle bevande o delle conserve. «Se dettagli come la velocità operativa da 40.000 pz/h e la costanza qualitativa soddisfano le esigenze di chi produce grandi volumi (pensiamo, per esempio, ai produttori di acqua minerale), altri plus come la rapidità e la facilità del cambio formato incontrano i bisogni dei piccoli produttori, impegnati in brevi tirature. E a realtà così diverse, Robatech è in grado di offrire una soluzione allo stato dell’arte, affidabile e personalizzabile. Scegliendo una macchina Robatech conclude Morten - il cliente sa di avere trovato quanto di meglio possa offrire oggi la tecnologia, ma soprattutto capisce di aver incontrato un partner capace di ascoltare e consigliare la soluzione adeguata, trasformando le domande più complesse in risposte semplici e alla portata di tutti». ■
guarantees that the glue continues to flow, thus drastically reducing the risk of malfunction or loss of qualitative constancy. Lastly taking a look at the spreading phase, I want to cite an exclusive pluspoint: the Robatech spreading head can in fact be adjusted manually (vertically and horizontally) thanks to an external crank, that is easy to use and that has a precision counter with 2 mm stroke; thus you no longer need to disassemble the head in order to carry out a format change». An attentive interlocutor - For its characteristics, this system targets a broad range of users, OEMs but also large and small end users, active in the beverage or the preserves sector. «If details such as an operating speed
of 40,000 pcs/h and qualitative constancy satisfy the needs of those that produce large volumes (for example one thinks of the mineral water producers), other plus point come from the rapidity and the ease of format change encounter the needs of the small producers, committed to short runs. And thus Robatech is capable of offering a state-of-the-art reliable and customisable solution to a broad range of users. Choosing a Robatech machine Morten concludes - the customer knows he has found the best technology can offer, but aboveall understands he has encountered a partner capable of listening and advising on finding the best-suited solution, turning the most complex demands into simple responses that ■ everyone can afford».
Per Rulli Rulmeca non ci sono due movimentazioni uguali.
Imballaggio Industrie alimentari
Industrie conserviere Industrie delle bevande Impianti smistamento posta
Aeroporti Industria elettronica Industria del legno
Industria farmaceutica Grande distribuzione
Si fa presto a dire “colli”. Conosciamo a fondo la movimentazione e da 45 anni offriamo soluzioni per il trasporto industriale dei colli. Sappiamo che è sempre possibile una risposta più aderente alle caratteristiche di produzione, confezionamento, distribuzione. Per questo da 45 anni siamo leader, con una casistica di applicazioni senza paragoni in tutti i settori, dal largo consumo ai trasporti industriali. Il punto di partenza è sempre la qualità. Rulli e componenti di elevata tecnologia e assoluta affidabilità, con gamme complete realizzate in materiali diversi, sono la condizione indispensabile per movimentare i colli con efficacia, garantendo così il minor costo del prodotto finito. RULLI RULMECA S.P.A. 24011 Almè (BG) - Via Toscanini,1 - Tel. 035 4300111 - Fax 035 545523 Info: www.rulmeca.it - E - mail: vendite@rulmeca.it
Rulli Rulmeca.
Leader a forte orientamento applicativo.
Industry & Management
Questi i clienti premiati da Elettric 80, in un percorso ideale che si snoda intorno ad alcune date importanti. Aziende e persone che hanno lasciato il segno.
Le tappe dell’innovazione
Premiazioni
Tecnologia e passione INNOVAZIONE CONDIVISA Premiare quei clienti che, in virtù di richieste talvolta “estreme”, “costringono” a inventare soluzioni geniali: Elettric 80 ha voluto ricordare uomini e imprese che l’hanno accompagnata (o meglio, spinta…) nel proprio percorso di crescita. A.S. margine del Miac di Lucca - fiera di riferimento internazionale per il tissue - si è svolta lo scorso 12 ottobre la seconda edizione di “Tecnologia e Passione - Premio per l’Innovazione”, organizzata da Fondazione Lazzareschi (Porcari, LU) e da Elettric 80 (Viano, RE), fornitore di macchine e sistemi per il fine linea. L’iniziativa ha riunito i più importanti produttori europei del settore tissue (carta igienica, rotoli da cucina, fazzolettini,
A
tovagliolini, asciugamani) e altri comparti industriali. Nel corso dell’evento il presidente dell’azienda reggiana, Enrico Grassi, ha premiato (e ringraziato) quei clienti che, grazie a richieste complesse, hanno spinto Elettric 80 a mettere a punto soluzioni innovative e a elevato valore aggiunto. La cerimonia si è svolta nel Palazzo di Vetro di Porcari, sede della Fondazione dedicata a Giuseppe Lazzareschi (im-
Awards
Innovation is possible (it just takes willing) TECNOLOGY AND PASSION Awards go to customers whose occasionally “extreme” requests have “forced” the invention of ingenious solutions: Elettric 80 wishes to thank the people and companies that have accompanied it (or better still, motivated it…) on its way to success. A.S.
The second edition of “Technology and Passion - Prize for Innovation”, organized by the Lazzareschi
Foundation (Porcari, LU) and Elettric 80 (Viano, RE), a supplier of end-ofline machines and systems, took
• 1992, Costerplast, Gruppo Coster (settore materie plastiche) - Prima installazione, al mondo, di carrelli a guida laser totalmente integrati nel ciclo produttivo per la movimentazione di scatole (sistema Freeway). • 1997, Granarolo SpA (settore alimentare) - Modifica degli impianti, con successiva introduzione del sistema Freeway, senza fermare le linee produttive. • 1997, Cartiera Lucchese (settore tissue) - Smantellamento di un sistema produttivo comunque efficiente, e ristrutturazione totale della fabbrica utilizzando la filosofia Freeway. • 1998, Sofidel (settore tissue) - Per la prima volta nel settore del tissue, realizzazione di un nuovo stabilimento interamente realizzato con tecnologia Freeway. • 2002, Casbega (settore imbottigliamento) - Ristrutturazione totale del reparto produttivo con logistica integrata ed eliminazione della palettizzazione tradizionale. • 2003, ICT Group (settore tissue) - Introduzione nel sistema Freeway del robot Dragon per la palettizzazione dello sfuso (120-160 confezioni/min). Da notare che l’acquisizione è avvenuta “a scatola chiusa”, poiché al momento dell’ordine la soluzione non esisteva ancora. • 2003, Kartogroup (settore tissue) - Realizzazione di un impianto che utilizza Freeway con Dragon (10 linee, 10 Dragon). Anche in questo caso, il sistema è stato acquistato sulla fiducia. • 2005, Fonti di Vinadio (settore imbottigliamento) - Movimentazione di flussi notevoli in poco spazio e con grande flessibilità, con l’introduzione di un sistema automatizzato in grado di sostenere ampliamenti produttivi. Elettric 80, in questo caso, aveva seri dubbi sulla fattibilità dell’intervento, a causa dell’enorme volume e peso da movimentare, ma è stata convinta (a ragione) dal cliente stesso. • Premio speciale alla carriera a Eugenio Giovenali, “perché l’innovazione del tissue non è basata solo sulle macchine, ma soprattutto sulle persone”. • Premio speciale alla memoria al Cavalier Mario Carrara, “per il coraggio e la lungimiranza dimostrate. Il mondo del tissue lo ricorda con gratitudine”.
place on the 12th of October at Miac, an international tissue fair in Lucca. The event brought together the most important European producers of the tissue sector (that produce toilet paper, kitchen paper, tissues, paper napkins and paper towels) and other industrial segments. At the event Enrico Grassi, the president of the Reggio Emilia concern, awarded (and thanked) customers whose complex requests encouraged Elettric 80 to devise innovative solutions of high added
value. The ceremony was held at the Palazzo di Vetro at Porcari, the base of the Foundation base dedicated to Giuseppe Lazzareschi (a paper entrepreneur driven by passion for his work, for his people and his land), and the evening offered excellent points for reflection on the productive excellence of many Italian districts (Lucca’s paper district is a fine example) as well as great enjoyment. The key for success - “Nothing noble is done without risk”: this
1-2/08 • 59
Industry & Management
These are the customers awarded prizes by Elettric 80 during an ideal event based on several important dates. Companies and people who have left an impression.
The steps of innovation • 1992, Costerplast, Gruppo Coster (plastics sector) - First installation in the world of laser guided vehicles fully integrated in the production cycle for handling boxes (Freeway system). • 1997, Granarolo SpA (food sector) - Changes to systems, with subsequent introduction of the Freeway system without stopping the production lines. • 1997, Cartiera Lucchese (tissue sector) - Dismantling an efficient production system and fully restructuring the factory in accordance with the Freeway system. • 1998, Sofidel (tissue sector) - For the first time in the tissue sector, creation of a new production site using exclusively Freeway technology. • 2002, Casbega (bottling sector) - Total restructuring of the production division with integrated logistics and elimination of traditional palletization. • 2003, ICT Group (tissue sector) - Introduction of the Dragon robot to the Freeway system for palletizing loose products (120-160 packs/min). It should be noted that this was a “closed box” purchase as the solution did not exist at the time of ordering. • 2003, Kartogroup (tissue sector) - Creation of a system combining Freeway with Dragon (10 lines, 10 Dragons). This system was also purchased on trust. • 2005, Fonti di Vinadio (bottling sector) - Managing a large flow of products in a restricted area and with great flexibility, by introducing an automated system able to handle the broadening of product ranges. In this case Elettric 80 had serious doubts about the project’s feasibility due to the large volume and weight of products to be handled, but the customer convinced the company otherwise (and rightly so). • Special prize for the efforts of Eugenio Giovenali “because tissue innovation is based not only on machines but also, and above all, on people”. • Special prize in memory of cavalier Mario Carrara «for his courage and farsightedness. The world of tissue remembers him with gratitude».
aphorism by André Gide, who won the 1947 Nobel Prize for literature, inspired this 2007 edition of Technology and Passion. The ability to take risks in furtherance of an important goal is shared by concerns of all sizes, backgrounds and sectors. As highlighted in the box listing all the winners, the second edition of the awards ceremony involved operators not only from the tissue segment but also from the food, bottling and plastic processing segments, as innovation thrives
60 • 1-2/08
prenditore cartario animato da passione per il suo lavoro, per la sua gente e la sua terra), in una serata che ha offerto ricchi stimoli di riflessione sull’eccellenza produttiva di molti distretti italiani (quello cartario di Lucca ne è un felice esempio), oltre a momenti di sincera convivialità. La chiave del successo - “Senza rischi non si fa nulla di grande”: questo aforisma di André Gide, premio Nobel 1947 per la letteratura, ha per così dire ispirato l’edizione 2007 di Tecnologia e Passione. Proprio la capacità di rischiare in vista di un obiettivo importante è dunque l’elemento che ha accomunato aziende diverse per dimensione, storia e settore di attività. Come bene evidenziato nel box, dove citiamo tutti i vincitori, la seconda edizione del premio non ha coinvolto infatti solo operatori del comparto tissue, ma anche dell’alimentare, dell’imbottigliamento e della lavorazione di materie plastiche, poiché l’innovazione si nutre soprattutto del confronto e dello scambio di idee fra settori industriali diversi.
mainly on the comparison and exchange of ideas between different industrial sectors. A shared direction - A prize of such importance can only be awarded by a company that has attained an extremely high technological level. «The company’s logistics have all been reworked to ensure greater benefits for customers in terms of safety, flexibility, efficiency and savings, as well as for the product, guaranteeing both quality and
Una strada comune - Ad assegnare un premio di questo tenore non poteva che essere una società di altissimo livello tecnologico. «Ripensare l’intera logistica aziendale con grandi benefici per il cliente, in termini di sicurezza, flessibilità, efficienza e risparmio, e per il prodotto trattato, garantendone al contempo qualità e tracciabilità»: è questa l’ambiziosa mission di Elettric 80, nome molto noto nel fine linea grazie a soluzioni di successo come Freeway®, primo sistema flessibile per la movimentazione dei materiali con robot di palettizzazione e veicoli laser guidati (LGV), fasciatori robotizzati ad alta velocità (Silkworm), controllo palette (Woodpecker)… il tutto integrato da un affidabile sistema di gestione (WMS). La storia di Elettric 80, tra l’altro, è un istruttivo esempio di come la progressiva collaborazione con il cliente possa far nascere idee originali. È proprio in questo modo che sono stati concepiti Fox, il nuovo LGV per lo stoccaggio di prodotti pesanti (beverage) o instabili (tissue), ed Elephant, carrelli a guida laser dotati di morsa per bobine madri di carta nel settore tissue, che minimizzano i rischi di danneggiamento del prodotto durante la movimentazione. In Elettric 80, del resto, si ammette che il concetto di “fabbrica ideale” rimane un’utopia, ma si fa notare al contempo come la strada per raggiungere l’eccellenza (se condivisa) possa essere ogni giorno più breve. ■
traceability»: such is the ambitious mission of Elettric 80, acclaimed for its successful end-of-line solutions such as Freeway®, the first flexible system for handling materials with palletizing robots and laser guided vehicles (LGV), high-speed robotized wrappers (Silkworm), pallet control (Woodpecker)... and more besides, all integrated in a reliable work management system (WMS). Elettric 80’s history is also an inspirational example of how progressive collaboration with
customers inspires original ideas. This is precisely what led to the creation of Fox, a new LGV that can hold heavy products (beverages) or unstable ones (tissues), and Elephant, a laser guided vehicle with clamps for holding mother reels in the tissue sector, minimizing the risks of damage to products during handling. Elettric 80 admits that the concept of an “ideal factory” is still utopian, but adds that the road to excellence (if shared) can become shorter ■ every day.
kromacomunicazione.it
Lascia fare al tuo servo.
Digitax ST Servo azionamenti
Intelligenti Compatti Dinamici
Piccolo e Compatto per moderni ambienti di produzione che richiedono macchinari sempre più ridotti nelle dimensioni.
Intelligente totale controllo di movimento e comunicazioni tramite software e interfacce di programmazione.
Ricco di Opzioni dotato di un’eccezionale gamma di funzioni integrate e con molteplici possibilità di personalizzazione.
Semplice da Usare risultato di una progettazione accurata che privilegia innovazione, affidabilità e software di facile utilizzo.
Aperto per una facile interfaccia con tutti i sistemi che utilizzano tecnologie analogiche e digitali.
In Quattro Varianti per assicurare una risposta completa ad ogni esigenza applicativa attuale e futura.
www.controltechniques.com
EMERSON. CONSIDER IT SOLVED.
Industry & Management
SPECIALIZZATE E COMPLETE Esko e Artwork Systems si sono fuse dando vita a un colosso da 180 milioni di euro di fatturato. Il nuovo assetto, l’offerta completa di prodotti e servizi e i vantaggi per i clienti dalla conferenza internazionale svoltasi al quartier generale di Ghent. Rossella Crimella
Merger
Sodalizio per la
PRESTAMPA ll’inizio del mese di agosto, i tre principali azionisti di Artwork Systems Group NV (soluzioni software integrate per la prestampa, prevalentemente commerciale ed editoriale) hanno ceduto le proprie quote societarie a Esko NV (macchine e programmi per la preproduzione e il workflow, anzitutto di packaging). 13.074.483 azioni di Artwork sono così passate nelle mani del gruppo belga, controllato dalla finanziaria danese Axcel, al prezzo di 11,50 euro ad azione, dando vita al nuovo Gruppo EskoArtwork. La transazione ha consentito di unire le attività delle due imprese, consolidando la posizione di entrambe sul mercato globale della prestampa e permettendo alla nuova realtà di proporre un’offerta di prodotti e servizi a un tempo molto specializzati e capaci di soddisfare le esigenze di tutti i settori applicativi.
A
Merger
Preprint alliance SPECIALISED AND COMPLETE Esko and Artwork Systems have merged, generating a colossus producing 180 million Euros in turnover. Here is the new set-up, the complete range of products and services and the customer benefits from the international conference, which took place at the headquarters in Ghent. Rossella Crimella
At the beginning of August, the three major shareholders of Artwork Systems Group NV (integrated software solutions for preprinting, mainly for commercial printing and publishing) yielded their company shares to Esko NV (machines and
software for preproduction and workflow, mainly for packaging). 13,074,483 Artwork shares were thus yielded to the Belgian group, controlled by the Danish financial group Axcel, at the price of 11.50 euros per share, generating the new
STRATEGIE DI SERVIZIO Il sodalizio, che ha fatto rumore nel settore di riferimento, è stato presentato alla stampa internazionale durante un evento organizzato nella prestigiosa sede di Ghent (B), ex quartier generale Esko, lo scorso 15 novembre. La giornata, fitta di presentazioni e dimostrazioni dal vivo, è stata dunque l’occasione per “fare il punto” sulla nuova gamma di soluzioni per l’imballaggio e la stampa commerciale. Con una precisazione: la combinazione di prodotti, esperienze e conoscenze si tradurrà - sottolineano i vertici della nuova impresa - in indiscussi vantaggi per i clienti. Così come emerso dalle parole di Guido Van der Schueren, direttore commerciale, membro del CDA e importante azionista di EskoArtwork insieme ad Axcel e ai membri della direzione: «Partendo da una base comune legata al software per la prestampa, Artwork Systems ed Esko si sono sviluppate in aree applicative ampie e complementa-
Group of EskoArtwork. The transaction enabled the activities of the two companies to be combined, consolidating the positions of both in the global market of preprint and allowing the new company to offer a range of products and services which are both extremely specialised and able to meet the requirements of every sector of application.
SERVICE STRATEGIES This alliance, which caused a stir in the sector, was presented to the international press during an event organised at the prestigious offices in Ghent (B), former headquarters of Esko, on the 15th of November. The
day, crammed with presentations and live demonstrations, was therefore an opportunity to find out more about the new range of solutions for packaging and commercial printing. With a clarification: the combination of products, experience and knowhow will - emphasise the heads of the new company - be a source of indubitable benefits for customers. As Guido Van der Schueren, commercial director, member of the board and an important shareholder of EskoArtwork along with Axcel and members of the management said: «Starting from a shared base linked to software for preprint, Artwork
1-2/08 • 63
Industry & Management
ESKOARTWORK IN CIFRE - L’impresa, che nasce dall’incorporazione di Artwork in Esko, impiega circa 1000 dipendenti in tutto il mondo. L’organizzazione commerciale e di assistenza si estende in Europa, nelle Americhe, in Asia-Pacifico e Giappone, interessando oltre 40 Paesi. La sede centrale è a Ghent, in Belgio, affiancata da 6 strutture produttive e di R&S dislocate in Europa e Usa. Il fatturato complessivo del 2006 ha raggiunto i 173,5 milioni di euro, con un EBITDA di 30,4 milioni di euro. Nella foto: Carsten Knudsten, CEO di EskoArtwork. ESKOARTWORK IN FIGURES - The company, that has been created by the incorporation of Artwork into Esko, employs around 1000 employees all around the world. Their commercial organisation and their assistance stretches right across Europe and the Americas, also covering Asia-Pacific and Japan, serving over 40 countries. Central headquarters are in Ghent, in Belgium, with 6 manufacturing and R&D structures in Europe and the USA. Total turnover for 2006 reached 173.5 million Euro with EBITDA at 30.4 million Euros. In the photo: EskoArtwork CEO Carten Knudsen.
ri. L’attuale fusione consente, invece, di offrire risposte appropriate alle esigenze di qualsiasi cliente che operi nel campo del packaging, della stampa commerciale e dell’editoria. Unendo la nostra esperienza e la nostra capacità di innovazione si sono, dunque, aperte importanti opportunità di sviluppo sia per i nostri clienti che per i nostri dipendenti». Lo stimolo parte, come sempre, dal mercato. Le soluzioni messe in campo dal nuovo colosso belga intendono rispondere ai bisogni di una domanda che muta in con-
Systems and Esko have developed in broad and complementary areas of application. Instead, the current merger allows us to offer appropriate solutions for the needs of any customer operating in the field of packaging, commercial printing and publishing. By combining our experience and our capacity for innovation we have opened up important opportunities for development for both our customers and our employees». As always the stimulus comes from the market. The solutions deployed by the new Belgian giant intend to respond to the needs of a demand that is continually changing, expecting the maximum in terms of
64 • 1-2/08
tinuazione, richiedendo anche ai fornitori massima capacità di servizio e grande flessibilità di idee e soluzioni. Per questo EskoArtwork punta a generare valore aggiunto, sfruttando entrambi gli aspetti, opposti ma complementari, della specializzazione e della completezza della sua offerta. Una strategia, dunque, in equilibrio dinamico, come sottolineato da Carsten Knudsten, CEO di EskoArtwork, durante la conferenza stampa: «Vogliamo implementare il nostro business lasciando a ciascuna delle due società le proprie aree di eccellenza: unire le forze e i differenti ambiti di specializzazione (Esko era focalizzata sul packaging mentre Artwork serviva prevalentemente la stampa commerciale e editoriale) senza intaccare il patrimonio pregresso di competenze. Anche se in questo momento non sono previsti nuovi investimenti - prosegue Carsten Knudsten - la gamma di soluzioni disponibili, rinnovata ed estesa, ha un valore aggiunto significativo per gli stampatori, chiamati a spaziare fra applicazioni differenti, abbreviando i tempi di consegna e mettendo in campo cicli di produzione sempre più brevi e flessibili».
DeskPack
Tutti i programmi (ricordiamo, fra gli altri, ArtPro, Esko PackEdge e Esko DeskPack) sono dotati di plug-in per Adobe Illustrator, con cui i designer possono creare schemi di ripetizione, effettuare il preflight dei file, applicare sormonti, creare codici a barre dinamici, selezionare opzioni di retinatura e unire le informazioni del progetto strutturale con quelle del progetto grafico, con una visualizzazione in 3D. Workflow - Migliorare l’efficienza, ridurre i costi operativi, minimizzare scarti ed errori umani. Con questi obiettivi viene proposta la Esko Digital Flexo Suite che, fra l’altro, consente di “pilotare” le unità Cyrel Digital Imager (CDI),
UN’OFFERTA A TUTTO CAMPO La gamma prodotti EskoArtwork può essere articolata in macroaree di soluzioni, distinte per funzioni e ambiti applicativi. Eccone alcune, particolarmente interessanti per i converter di imballaggio e dintorni. Design - Molti e articolati gli strumenti per i passaggi inerenti la progettazione di uno stampato da realizzare in litografia, flessografia, rotocalco, serigrafia ecc.
service and flexibility of ideas and solutions from suppliers too. For this reason EskoArtwork aims to generate added value, exploiting both the specialisation and completeness of offer, which are opposite but complementary. A strategy therefore which hangs in a dynamic balance, as Carsten Knudsten, CEO of EskoArtwork underlined during the press conference: «We want to implement our business leaving each of the two companies their own area of excellence, combining strengths and different spheres of specialisation (Esko was focussed on packaging while Artwork mainly served commercial printing and publishing) without affecting the
expertise acquired in the past. Even though at the moment no new investment is foreseen - continues Carsten Knudsten - the renewed and expanded range of available solutions has a significant added value for printers, required to range between different applications, shortening delivery times and deploying production cycles which are increasingly shorter and more flexible».
AN ALL-ROUND OFFER The range of EskoArtwork products may be divided into macroareas of solutions distinguished by their functions and fields of application. Here are some which are particularly
interesting for packaging converters and their environs. Design - The tools for designing a print to be executed in lithography, flexography, rotogravure, silk-screen printing etc., are many and varied. All programs (including ArtPro, Esko PackEdge and Esko DeskPack) are equipped with plug-ins for Adobe Illustrator with which designers can create repeating patterns, do the file pre-flight, apply overlaps, create dynamic barcodes, select dot formation options and combine information about the structural and graphic project, visualising it in 3D. Workflow - Improving efficiency,
Industry & Management
Esko Visualizer
Digital Flexo Suite
i tavoli di taglio senza fustella Esko Kongsberg XL e i monta cliché digitali. Dedicata alla flessografia, organizza i dati per l’esposizione e, quindi, per il taglio e il montaggio delle lastre. Sono disponibili versioni ottimizzate per il cartone ondulato, le etichette e altre applicazioni. Etichette e cartellini - Ottimizzare progettazione, produzione e finissaggio di etichette e affini: questo è il compito della linea Esko Software Suite 7 (di cui fanno parte Esko Visualizer, Esko Variable Data Printing e Esko Digital Flexo Suite). Si tratta di soluzioni di converting digitale in grado di contenere i costi di pro-
cesso, capaci di effettuare una conversione colore completamente automatica, eliminando le relative regolazioni sulle macchine da stampa digitali. Ma non solo. Tutti gli step di lavorazione sono ottimizzati grazie a una famiglia di prodotti messi a punto in collaborazione con diversi produttori sia di macchine sia di materiali. Area converting - Sempre più veloce e con meno costi. Così deve lavorare, oggi, un trasformatore di imballaggi per rispondere alle esigenze dei suoi clienti. Fra gli strumenti messi in campo da EskoArtwork figurano i programmi per la creazione e la gestione dei colori (Equinox, per esempio), partendo da pochi inchiostri di base e ottimizzano così i tempi macchina relativi ai cambi lavoro. Facile anche lo scambi di dati fra il sistema informativo aziendale e i server locali, grazie ai protocolli JDF che automatizzano l’inserimento delle informazioni. Cartelloni ed espositori - I tavoli Esko Kongsberg di taglio e cordonatura senza fustella aumentano la produttività e la versatilità delle operazioni di finissaggio digitale nella produzione di cartelloni ed espositori. Gestiscono dati CAD
reducing operative costs, minimising waste and human error. These are the aims of Esko Digital Flexo Suite which, among other things, allows Cyrel Digital Imager (CDI) units, the Esko Kongsberg XL die-less cutting tables and the digital cliché assembly to be driven. Specifically for flexography it organises the data for display and then for the cutting and assembling of the sheets. Optimised versions for corrugated cardboard, labels and other applications are also available.
Visualizer, Esko Variable Data Printing and Esko Digital Flexo Suite belong). These are digital converting solutions able to contain processing costs and to effect a totally automatic color conversion, eliminating the relative controls on digital printing machines. But that is not all. All the manufacturing steps are optimised thanks to a group of products which have been fine-tuned in collaboration with various manufacturers of both machines and materials.
Labels and tags - Optimising design, production and finish of labels and similar items. This is the task of the Esko Software Suite 7 (to which Esko
Converting area - Increasingly fast and incurring fewer costs. This is how a packaging converter has to work today in order to meet its
Enfocus
per realizzare piccoli lotti di espositori per il punto vendita, articoli promozionali e un’ampia varietà di imballaggi, prototipi, cartelloni. Verifica e certificazione PDF - Certified PDF® (linea Enfocus) facilita lo scambio di file nei flussi di lavoro basati su PDF. Enfocus crea documenti seguendo le specifiche di questo standard e utilizzano, dunque, anche i relativi profili; inoltre avvia un flusso di lavoro certificato, fornisce preflight PDF, effettua l’auto-correzione e prevede possibilità di modifica, infine genera soluzioni indipendenti basate su server per la gestione di alti volumi. ■
customers’ needs. EskoArtwork tools include programs for the creation and management of colors (Equinox for example) starting with a few basic inks and thus optimising machine times relative to work changes. The exchange of data between incompany computer systems and local servers is also made easy thanks to JDF protocols which automate data input. Signs and display stands -The Esko Kongsberg tables for cutting and creasing increase the productivity and versatility of digital finishing in the production of signs and display stands. They process CAD data in order to produce small batches of
display stands for salespoints, promotional articles and a wide range of packaging, prototypes and signs. PDF inspection and certification Certified PDF® (Enfocus line) facilitates the exchange of files in workflows based on PDF. Enfocus creates documents meeting the specifications of this standard and thus using the relative profiles. Moreover, it sets in train a certified workflow, supplies pre-flight PDF, self-corrects and anticipates possible modifications and, finally, generates independent server-based solutions for the handling of large ■ volumes.
1-2/08 • 65
Industry & Management Insieme per l’ortofrutticoltura Baldor Electric Company (motori elettrici industriali, drive e generatori) ha completato l’acquisizione da Rockwell Automation di Reliance Electric Company, che comprende Dodge® mechanical e Reliance ElectricTM motors. Baldor Electric Company (industrial electric motors, drives and generators) has completed the acquisition of Reliance Electric Company, including Dodge® mechanical and Reliance ElectricTM motors, from Rockwell Automation.
Know how in espansione Impianti completi chiavi in mano per la movimentazione e l’imballaggio industriale destinati alle industrie del settore alimentare e non: questo è l’ambito specifico in cui opera la società Gema. Fondata nel 1978 da Alessandro Gennaro e ora guidata dal figlio, Gabriele (nella foto), la società si è sempre impegnata a garantire prodotti di elevata qualità, a offrire soluzioni personalizzate e un servizio di assistenza competente e strutturato. È così che, fin dalla nascita, ha maturato collaborazioni con importanti aziende italiane del settore lattiero-caseario.
Together for market garden produce A strategic agreement has been signed by Apofruit Italia and the Cassa dei Risparmio di Forlì e Romagna SpA. The Forlì based bank (Gruppo Intesa S. Paolo) will become contributing partner to the Cesena based market garden produce cooperative with a capital of 500,000 Euro. The agreement establishes that the Intesa S. Paolo group becomes a point of reference for Apofruit for bank operations in Romagna and Sicily and that the producer members will be able to benefit from fundings at easy terms for new systems, fundings to be added to the subsidies without security, already provided for in CMO (Common Market Organization) measures and directly dispensed by Apofruit.
66 • 1-2/08
Un accordo strategico è stato siglato fra Apofruit Italia e la Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna SpA. La banca forlivese (Gruppo Intesa S. Paolo) diventa socio sovventore della cooperativa ortofrutticola cesenate con 500.000 euro di capitale. L’accordo prevede che il gruppo Intesa S. Paolo diventi il punto di riferimento di Apofruit per le operazioni bancarie in Romagna e in Sicilia e che i soci produttori possano disporre di finanziamenti a tasso agevolato per i nuovi impianti, finanziamenti che andranno ad aggiungersi ai sussidi a fondo perduto, già previsti dall’applicazione dell’OCM (Organizzazione Comune di Mercato), ed erogati direttamente da Apofruit.
A questo proposito ricordiamo alcune recenti applicazioni messe a punto dalla società, che ha fornito linee complete di confezionamento a Latte Busche di Belluno (soluzioni per l’imballaggio di vasetti di yogurt sia singoli che in cluster), alla Centrale Latte di Rapallo e alla Centrale del Latte di Salerno, grazie alla collaborazione con Elopak SpA (impianti di fine linea per l’imballaggio di pacchetti di latte fresco) e alla Centrale del latte di Torino (fine linea per l’imballaggio di latte in bottiglia). Ultimamente poi Gema si è specializzata anche nell’ambito delle mozzarelle in buste, vaschette e filoni di pasta filata (progetti già attuati per lo stabilimento di Arborea e per la società Alimentari Provengano), e ha ampliato il proprio raggio d’azione, fornendo impianti al settore alimentare in senso lato. Infine, per sostenere la propria crescita dimensionale e di mercato, che prevede anche un ampliamento della gamma di produzione, GEMA si è trasferita un paio di anni fa in una nuova sede a Bibbiano (RE).
Knowhow in expansion Complete turnkey systems for handling and industrial packaging devised for the food sector and not only: this the field covered by the company GEMA. Founded in 1978 by Alessandro Gennaro and now run by his son Gabriele (photo), Gema’s mission has always been that of devising customised solutions, and this objective has guided the company in offering quality products and developing an evermore competent and structured assistance service. They have been working with the companies of the dairy sector right from their outset. On this count we cite some of their successful applications, supplying complete packaging lines to Latte Busche Belluno
Acquisti societari Honeywell (Morris Township, New Jersey) ha siglato l’accordo definitivo per l’acquisto di Hand Held Products Inc., una società a capitale privato operante nel mercato dell’automatic identification e data collection (AIDC), con sede a Skaneateles Falls (New York), per circa 390 milioni di dollari. Hand Held è uno dei principali produttori mondiali di soluzioni “image-based” per la raccolta dati mobile, wireless e fissa - ideate per i mercati della vendita al dettaglio, della sanità, del trasporto, della logistica e dell’industria - ed entrerà così a fare parte della divisione Automation and Control Solutions (ACS) del Gruppo Honeywell.
(solutions for single as well as cluster packaging of yoghurt tubs), to the Rapallo and Salerno Dairies thanks to the cooperation with Elopak SpA (end-of-line systems for packaging fresh milk packs) and to the Turin Dairy (end-of-line for packaging milk in bottles). Lately Gema has also specialised in the field of mozzarelle in bags, trays and skeins of stretched pasta (projects already started up for the Arborea works and the Alimentari Provengano company), thus extending its range of action, providing systems to the food sector all round. Lastly, in order to support their own growth in size and on the market, that among other things also entails extending the concern’s product range, GEMA
has transferred to a new site at Bibbiano (RE).
Company purchases Honeywell (Morris Township, New Jersey) has signed the definitive agreement for the purchase of Hand Held Products Inc., a private capital company operating in the automatic identification and data collection (AIDC) market, headquartered at Skanealeles Fall (New York), for around 390 million dollars. Hand Held is one of the main world producers of “Imagebased” solutions for mobile, wireless and fixed data capture created for the retail sales market, for health, transport, logistics and industry - and will thus become part of the Automation and Control solutions (ACS) division of the Honeywell Group.
Industry & Management
I protagonisti • Dover Corporation è un gruppo americano con fatturato annuo di 7 miliardi di dollari generato da più di 50 aziende indipendenti, che offrono una vasta scelta di prodotti e di sistemi industriali. • Markem Corporation è leader mondiale nella produzione di soluzioni per l’identificazione automatica e la tracciabilità. Offre una linea completa di tecnologie (trasferimento termico, laser, getto d’inchiostro e sistemi RFID). Con oltre 95 anni di esperienza in ambito produttivo, Markem fornisce sistemi integrati che garantiscono qualità e sicurezza dei prodotti, conformità alle normative e alle richieste delle catene di distribuzione. Oltre alla sede centrale di Keene (New Hampshire, USA), la società ha filiali a San Diego (California), Nottingham (UK), Schoten (B) e Jaishan (PRC), con filiali dirette, distributori e rappresentanti in oltre 50 paesi. • Imaje S.A. è leader nella produzione di sistemi di codifica e marcatura. Fondata nel 1982 a Bourg-lès-Valence (F), Imaje progetta, produce e distribuisce in tutto il mondo sistemi di marcatura e codifica che soddisfano le esigenze di identificazione dei prodotti. Si occupa anche di soluzioni in ambito postale e grafico. Con oltre 32 filiali e più di 60 distributori, Imaje opera in 120 paesi. I clienti sono supportati da 3 centri R&D, 6 stabilimenti produttivi e 10 centri di riparazione posizionati strategicamente nel mondo.
MERGING Markem e Imaje, leader in soluzioni per l’identificazione dei prodotti, diventano un’unica azienda: una combinazione in grado di offrire la gamma più completa di prodotti e servizi, ufficializzata lo scorso novembre.
INTEGRARSI
per crescere D over Corporation (multinazionale americana quotata alla borsa di New York e che, nel 2006, ha realizzato un giro d’affari di 7 miliardi di dollari) ha annunciato l’integrazione in un unico “business group” delle due aziende di Dover Engineered Systems: Markem Corporation (sede a Keene, NH, USA) e Imaje SA (sede a Bourg-lèsValence, Francia). Il nuovo “business group”, che si chiamerà Markem.Imaje, diventa così il principale fornitore mondiale di soluzioni d’identificazione dei prodotti e godrà di un posizionamento unico, grazie a una gamma completa di soluzioni per la mar-
catura e la codifica degli imballaggi. «Riteniamo che questa integrazione sarà efficace, non solo per le due società coinvolte, ma anche per i clienti» ha spiegato Omar Kerbage, presidente del gruppo Dover Product Identification. «Markem e Imaje hanno sempre mantenuto un rapporto di cordiale concorrenza. Queste relazioni si sono rafforzate nel 2006, quando Markem è entrata nel gruppo Dover, del quale Imaje faceva già parte dal 1995. A dicembre 2006, i dirigenti di entrambe le società hanno analizzato i possibili e molteplici scenari di cooperazione, arrivando alla conclusione di creare un’unica azienda, con lo scopo di
The protagonists • Dover Corporation is an American group with $7 billion in annualized revenue from more than 50 independent companies that manufacture a vast range of industrial products and systems. • Markem Corporation is a world leader in product identification and traceability solutions offering a full line of innovative thermal transfer, laser, inkjet and RFID-based systems. With more than 95 years experience on the factory floor, Markem delivers fully integrated solutions that enable, among other things, product quality and safety, and regulatory and retailer compliance. Headquartered in Keene (New Hampshire), the company has additional branches in San Diego (California), Nottingham (England), Schoten (Belgium) and Jaishan (China), with subsidiary companies, distributors and representatives in over 50 countries. • Imaje S.A. is a leading manufacturer of coding and marking solutions. Founded in 1982 in Bourglès-Valence (France), Imaje designs, manufactures and distributes globally, marking and coding equipment to meet customers’ product identification requirements. Imaje also engineers solutions for postal and graphical applications. With over 32 subsidiaries and over 60 distributors, Imaje operates in 120 countries. Additionally, Imaje’s customers are supported by 3 R&D centres, 6 manufacturing plants and 10 equipment repair centres strategically located around the globe.
68 • 1-2/08
MERGING Markem and Imaje, leading product identification solutions providers, are becoming one company: a combination capable of offering the most comprehensive set of products and services, officialised last November.
Integrate to grow Dover Corporation (an American multinational company quoted in the New York Stock Exchange with 7 billion dollars in annualized revenue in 2006) announced the combination of two of its Dover Engineered Systems companies into a single “business group”: Markem Corporation (headquartered in Keene, NH, USA) and Imaje SA (headquartered in Bourg-lès-Valence, France). The new “business group”, now called Markem.Imaje, becomes the world’s largest product identification solutions provider and will be uniquely positioned to provide a comprehensive range of marking and coding solutions for packaging. «This integration makes sense not only for Markem and Imaje, but for customers as well» stated Omar Kerbage, President of Dover’s Product Identification Group. «Markem and Imaje had always maintained a cordial competitive relationship that grew closer in 2006 when Markem joined Dover, Imaje’s corporate parent since 1995. Starting December 2006, the senior management teams of both companies have been discussing opportunities for cooperation between the two companies. The conclusion was to form one
business in order to increase the value provided to both our customers and shareholders». Serge Kral, newly appointed President of Markem.Imaje, stated: «Customers in the packaging industry are increasingly looking for partners who can deliver a complete, global solution at the best TCO (total cost of ownership): the “new” Markem.Imaje is now better positioned than any other supplier to meet these customer needs». Summing things up, for the market the advantages of this merger feature a combination of decisive factors: • products - a broad range of leading product identification hardware and software solutions; • technology - leading-edge technology combined; • global reach - worldwide sales, service, and channel partner organizations supporting small, medium, and large customers. The first result of this integration is the new Markem.Imaje mission statement to «Become our customers’ most trusted business partner in the product identification market in every corner ■ of the world».
Industry & Management Never stop
incrementare i benefici sia per i clienti sia per gli azionistiÂť. ÂŤI clienti nel settore dell’imballaggio - ha sottolineato Serge Kral, neo- presidente di Markem.Imaje - sono alla ricerca di partner in grado di offrire soluzioni complete, su scala mondiale e al miglior TCO (total cost of ownership): la “nuovaâ€? Markem.Imaje gode oggi di un posizionamento tale da soddisfare pienamente tali esigenzeÂť. In estrema sintesi, per il mercato, i vantaggi di questo merging sono rappresentati da una combinazione di fattori decisivi: • prodotti - la piĂš vasta e innovativa gamma di soluzioni hardware e software per l’identificazione automatica; • tecnologia - combinazione di tecnologie vincenti; • presenza mondiale - vendite, servizio tecnico e partner di distribuzione a supporto di clienti piccoli, medi e grandi, in tutto il mondo. Il primo risultato concreto di questa integrazione è la definizione della mission di Markem.Imaje: ÂŤDiventare, per i clienti, il partner di fiducia nel mercato dell’identificazione dei prodotti, in ogni angolo del mondoÂť. â–
Non fermarsi mai Hitech Systems (linee di confezionamento) ha invitato fornitori e clienti nella nuova ed elegante sede di LeinĂŹ (TO), lo scorso 5 ottobre, per festeggiare un fortunato ventennio di attivitĂ . Ăˆ stata una serata poliedrica, con tanto di aperitivo, intrattenimento musicale, spettacolo di danza, mostra di opere d’arte e cena. Un cortometraggio ha raccontato il cammino fin qui compiuto dalla societĂ e le nuove “rotteâ€? da seguire, facendo un parallelo fra i viaggi di Marco Polo e l’invidiabile percorso di crescita dell’azienda capitanata da Mario Delsanto. Ricordiamo che Hitech Systems ha dato vita al gruppo “Food Care Allianceâ€?, composto da alcune aziende che operano in sinergia nel mondo del processo e del confezionamento per il food: la stessa Hitech Systems, FPE Food Processing Equipment, HBT Hitech Biscuits Technologies, Hitech Asia e Food Care Alliance France. Un felice esempio di imprenditoria italiana capace di affermarsi sullo scacchiere globale.
CUSTOMER LABELLING
Hitech Systems (packaging systems) invited suppliers and customers to its smart new base at LeinĂŹ (TO) on the 5th of October to celebrate a fortunate twenty years of work. It was a merry evening, with plenty of aperitifs, music, dancing, an exhibition of modern art and dinner. There was also a short film telling of the company’s history to date and new paths for the future, comparing the travels of Marco Polo with the enviable growth of the concern headed by Mario Delsanto. It is worth remembering that Hitech Systems founded the “Food Care Allianceâ€? group, comprising several concerns that operate together in the world of food processing and packing: the same Hitech Systems, FPE Food Processing Equipment, HBT Hitech Biscuits Technologies, Hitech Asia and Food Care Alliance France. This is a positive example of Italian entrepreneurs able to establish themselves in the global arena.
ÂŽ
CUSTOMER LABELLING
Guaranteed Efficiency
Telefonata dal responsabile di produzione al responsabile logistica (R.P. ed R.L.) R.P. Siamo fermi colla linea delle bottigliette di vetro perchÊ le nuove etichette autoadesive in plastica trasparente non vanno bene! R.L. Cosa capita esattamente? R.P. Durante l’applicazione vengono fuori delle grinze, non si riesce ad attaccare un’etichetta come si deve, forse dipende dal materiale. R.L. Avete chiamato il fornitire? R.P. Si, dice che è un problema di macchina e che lui non c’entra. Non sono neanche venuti a vedere! R.L. Ma non sai che quando c’è un problema complesso di etichette autoadesive bisogna rivolgersi alla Pilot Italia? Con Customer Labelling garantiscono sempre la compatibilità del materiale col contenitore. R.P. Ne avevo sentito parlare, ma poi cosa dicono agli acquisti? R.L. Non ti preoccupare, chiamali pure, mi assumo io la responsabilità , non possiamo mica fermare la produzione per qualche centesimo di differenza! Noi dobbiamo lavorare tranquilli. Anzi avvisami quando vengono quelli della Pilot, voglio capire anche io la causa di questo problema. Per stasera ferma tutto e manda la gente a casa, domani mattina vedremo di fare un po’ di pezzi a mano, poi vedremo chi dovrà pagare questi costi!
U
n
PILOT ITALIA S.p.A. Via Don G. Minzoni 5/7 20040 Usmate MI
2 World Label Award
1 Finat Award
ÂŽ
tĂ
Tutto è meglio‌con Customer Labelling
po vi nte tti du sicu o r ap ro fra l’etichetta autoadesiva e l
Telefono 039.62887.1 r.a Telefax 039.6889007 E-mail: info@pilotitalia.com www.pilotitalia.com
1 TLMI Award
Industry & Management
Al centro della foto: Davide Favorido (Operation Manager Imaje Italia) Jordi Roma (Europe Region Director Markem-Imaje) Antonio Barris (Europe Sales Director Markem-Imaje)
15 NOVEMBRE 2007 - Imaje Italia ha concluso i festeggiamenti per i 25 anni di Imaje HQ. In presenza del management europeo, la festa è iniziata nel pomeriggio, con un rinfresco in musica (jazz d’autore con il trio “Swing the blues”) offerto ai visitatori dello stand che Imaje Italia aveva allestito alla fiera Simei di Milano. I festeggiamenti sono poi proseguiti nella Villa San Carlo Borromeo (Senago, MI), dove i vip client, i dipendenti Imaje Italia e la stampa si sono ritrovati per una cena di gala, con il sottofondo della musica di Manuela Torriani, del gruppo Caffé Espresso e delle coreografie del corpo di ballo Caffè Espresso Dance.
Stampanti: fusione di competenze Datamax e O’Neil Printer Supplies Group, fornitori a livello mondiale di stampanti da tavolo e portatili (rappresentati in Italia da Print Media, Gallarate, VA), hanno annunciato a novembre 2007 la fusione delle reciproche attività, nonché una nuova corporate identity, con la creazione di un nuovo marchio. La società Datamax O’Neil Printer Supplies (questo il nome della nuova realtà) è già operativa a tutti gli effetti e la fusione non ha provocato riduzione di mano d’opera e tagli al personale. I benefici per il mercato sono per contro significativi, a partire dalla maggiore efficienza a livello commerciale e dalla più ampia offerta di prodotti. I clienti potranno infatti rivolgersi a un unico interlocutore e contare su una distribuzione più veloce ed efficiente.
November 15th 2007 Imaje Italia has concluded the celebrations for its 25 years of Imaje HQ. In presence of its European management, the festivities started up in the afternoon, with refreshments and music (auteur jazz with the trio “Swing the blues”) offered to visitors from the stand that Imaje Italia had set up at the fair Simei, Milan. The celebrations then carried on at Villa San Carlo Borromeo (Senago, MI) where its VIP customers, the Imaje Italia employees and the press met up for a gala dinner, with in the background the music of Manuela Torriani, the group Caffè Espresso and the choreography of the ballet group Caffè Espresso Dance.
Paper and cardboard: good prospects The reorganization program started up in Autumn 2006 by M’real (the European paper and cardboard producer) is bearing
70 • 1-2/08
Carta e cartoncino: buone prospettive Il programma di risanamento di M-real (produttore europeo di carta e cartone) avviato nel 2006 sta dando frutti lusinghieri: «Grazie al positivo sviluppo del risultato economico e al miglioramento della situazione finanziaria, ci sono ora i presupposti per un’ulteriormente crescita» afferma Mikko Helander, AD di M-real, che sottolinea come, oltre ai tagli, la cartiera abbia in programma anche numerosi progetti di sviluppo della produzione e dell’attività commerciale. È il caso dei cartoncini di Simpele che, a seguito di un processo di elaborazione, sono più leggeri di prima e offrono caratteristiche superficiali migliori (paragonati a prodotti analoghi, sono più leggeri del 44%).
Festeggiare 100 anni… …o anche di più, se si fa risalire l’inizio della storia all'aprile del 1903, quando venne costituita la Vetreria Operaia Federale. La produzione, nello stabilimento di Asti, prese comunque avvio il 30 dicembre 1906. Dopo una serie di cambiamenti societari che ne hanno accompagnato la crescita nel corso del Novecento, l’antica cooperativa - divenuta poi AVIR nel 1968 - è stata acquisita dalla multinazionale del vetro O-I, nel 1997. Oggi lo stabilimento astigiano è fra i più tecnologicamente avanzati d'Europa, con una capacità produttiva annua di oltre 360.000.000 di bottiglie di vetro per il mercato del vino, degli spumanti e dell'acqua. Forte, ancora oggi, il ruolo di questo sito produttivo (che si estende su 55.000 m2 e occupa 200 persone) per l’economia complessiva di Asti; il rapporto con questa bella città piemontese e il suo territorio, del resto, viene quotidianamente rafforzato grazie alla scelta precisa di salvaguardare l’ambiente con politiche industriali eco-sostenibili. Oltre a quello “storico” di Asti, O-I dispone in Italia di altri 11 impianti produttivi (a Origgio, San Polo di Piave, Mezzocorona, Villotta di Chions, Castel Maggiore, San Gemini, Aprilia, Bari, Castellana Grotte, Ottaviano, Marsala). A livello internazionale, il grande gruppo americano esprime un fatturato complessivo di 6,65 miliardi di dollari, dispone di 83 stabilimenti e occupa circa 25.000 dipendenti.
fruit: “thanks to the positive growth of the economic results and the improvement of the financial situation, there are now the presuppositions for further developing of our activity” managing direct of M-real Mikko Helander states, who underlines how, as well as the cuts, the papermill has also planned numerous development programs as well as commercial activity. This is the case of the Simpele cards that following a special process, are now lighter than before and offer better surface characteristics (they are 44% lighter compared to analogous products).
Printers: merging of competencies Datamax and O’Neil Printer Supplies Group, suppliers at world level of table and portable printers (represented in Italy by Print Media, Gallarate, VA), in November 2007 announced the merger of their reciprocal activities as well as a new
corporate identity, with the creation of a new brand. The Datamax O’Neil Printer Supplies company (this the name of the new concern) is already up and running and the merger did not cause any shedding of labour or cuts in personnel. Against this the move provides significant benefits for the market, starting off from a greater efficiency at commercial level and by offering a broader product offer. Customers will in fact be able to turn to a sole supplier and count on a speedier and more efficient distribution.
Celebrating 100 years …or even more, if one has its history go back to April 1903, when the Vetreria Operia Federale was first set up. Production in the Asti works though started up 30th December 1906. After a series of company changes that accompanied the growth of the same during the nineteen hundreds, the old cooperative - that was to become AVIR in 1968 - was bought up by the
glass multinational O-I in 1997. Today the Asti based works is among the most technologically advanced in Europe, with an annual production capacity of over 360,000,000 glass bottles for a the wine, spumante and water market. The role of this production site (that extends over 55,000 sq m and employs 200 persons) is still strong for the overall economy of the area; the relations with this beautiful Piedmontese city and its surrounding territory, what is more are strengthened each day thanks to specific choices of safeguarding the environment with ecosustainable industrial policies. As well as the “historic” one of Asti, O-I has another 11 production plants in Italy (at Origgio, San Polo di Piave, Mezzocorona, Villotta di Chions, Castel Maggiore, San Gemini, Aprilia, Bari, Castellana Grotte, Ottaviano, Marsala). At an international level, the huge US group can declare an overall turnover of 6.65 billions of dollars, has 83 works and employs around 25,000 people.
Industry & Management Innovare, creare sinergie, riunire talenti: questi i presupposti dell’acquisizione di Polimoon da parte di Promens. Ricchezza di prodotti, tecnologie e servizi si traducono in sicuri vantaggi per i clienti del gruppo.
Polimoon diventa nche se l’acquisizione di Polimoon da parte di Promens - multinazionale islandese dello stampaggio rotazionale - risale alla fine del 2006, solo lo scorso novembre 2007 il Gruppo Polimoon ha cambiato ragione sociale, mantenendo invariata la propria strategia produttiva, focalizzata sulla realizzazione di contenitori di plastica per il settore cosmetico, farmaceutico e detergenza. Logica conseguenza è che oggi le aziende italiane del gruppo hanno acquisito nuove denominazioni societarie: Polimoon Ciplast Srl è diventata Promens Firenze Srl e Polimoon Plastohm Lainate Srl, Promens Lainate Srl (ulteriori informazioni sul sito www.promens.com).
A
Presenza europea - Punti di forza di questa rinnovata realtà industriale sono la capacità creativa, d’innovazione, il dinamismo e l’offerta sempre più ampia di prodotti e servizi, chiaro frutto delle sinergie che si sono definite. A un anno dall’avvenuta
acquisizione, infatti, si è creata una forte identità societaria che si riconosce pienamente nel logo della fiamma, simbolo dell’energia e dell’ambizione del nuovo gruppo. Con più di 60 siti produttivi sparsi in Europa, America del Nord, Asia e Africa, oltre 5.800 dipendenti e una cifra di affari pari a 750 milioni di euro, Promens è divenuta uno dei leader mondiali nel campo della trasformazione della plastica. Tre i principali settori in cui opera: componenti, stampaggio rotazionale e packaging (exPolimoon). La divisione Packaging, che da sola sviluppa 450 milioni di euro, si posiziona ai primi posti del mercato degli imballaggi plastici rigidi destinati ai settori della bellezza, del medicale, della chimica, dell’home cleaning e dell’alimentare. Le recenti acquisizioni di Decoplast (che è diventata Polimoon La Roche sur Foron, F) e di STE (oggi Polimoon Barcellona, E) poi, evidenziano una coerente strategia di rafforzamento del mercato della bellezza e del lusso perseguita dal Gruppo. Lo sta-
Innovating, creating synergies, combining talents. These are the preconditions for Promens’s acquisition of Polimoon. A wealth of products, technologies and services become certain advantages for the group’s customers.
Polimoon becomes Promens Even though the acquisition of Polimoon by Promens - an Icelandic multinational specialising in rotational moulding - dates back to the end of 2006, it was only last November that the Polimoon Group changed their company name, keeping their manufacturing strategy unvaried, focussing on the production of plastic containers for the cosmetics, pharmaceutical and detergent sectors. A logical consequence is that today the Italian companies in the group have acquired new business titles: Polimoon Ciplast Srl has become Promens Firenze Srl and Polimoon Plastohm Lainate Srl,
72 • 1-2/08
Promens Lainate Srl (further information on the www.promens.com website). A European presence - Strengths of this new industrial reality are its ability to be creative, innovative, dynamic while offering an increasing range of products and services, clearly a result of the synergies which have taken place. Indeed, a year on from the acquisition a strong company identity has been created which is fully identified in the flame logo, a symbol of the energy and ambition of the new group.
bilimento francese, polo d’eccellenza per la bellezza, vanta infatti una profonda conoscenza delle tecnologie di estrusionesoffiaggio, iniezione-soffiaggio, iniezione e decorazione al servizio dei marchi mondiali più prestigiosi del settore, mentre quello spagnolo mantiene la propria specializzazione nella produzione (tramite iniezione) di vasi, chiusure e packaging d’alta gamma di plastica. Attività in Italia - Come sottolinea Bruno Mousset (nella foto), General Manager di Promens Packaging Italia, nel nostro Paese sono attivi due siti produttivi: lo stabilimento di Milano, che produce flaconi destinati al mercato cosmetico, farmaceutico e petrolchimico, impiegando tecnologie di estrusione soffiaggio e serigrafia, e quello di Firenze, fondato nel 1983, che fa uso di tecnologie di estrusione soffiaggio e iniezione bi-orientata ed è certificato ISO 9002 dal 1998, ISO 9001 dal 2000 e UNI EN ISO 14001 dal 2004. ■
With more than 60 production sites spread across Europe, North America, Asia and Africa, over 5,800 employees and a turnover of 750 million Euro Promens has become one of the world leaders in the field of plastic converting. It operates in three main sectors: components, rotational moulding and packaging (formerly Polimoon). The Packaging division, which alone produces 450 million Euro, is top in rigid plastic packaging destined for beauty, medical, chemical, home cleaning and food sectors. The recent acquisitions of Decoplast (which has become Polimoon La Roche sur Foron, F) and of STE (now Polimoon Barcelona, E) highlight the group’s strategy of reinforcing their share of the beauty and luxury market. Indeed, the French plant, a pole of excellence for beauty, boasts excellent knowhow of extrusionblowing, injection-blowing, injection
and decoration technologies at the service of some of the sector’s most prestigious global brands, while the Spanish plant maintains its specialisation in the manufacturing (by means of injection) of jars, lids and top of the range plastic packaging. Activity in Italy - As Bruno Mousset, General Manager of Promens Packaging Italia, underlines, there are two operative manufacturing sites in Italy: the plant in Milan, which produces bottles destined for the cosmetics, pharmaceutical and petrochemical markets, using extrusion, blowing and screenprinting technologies and the plant in Florence, founded in 1983, which uses extrusion, blowing and bioriented injection technologies and has been ISO 9002 certified since 1998, ISO 9001 certified since 2000 and UNI EN ISO 14001 certified ■ since 2004.
Conai, voce del verbo pensare, al futuro. Il Progetto “Pensare Futuro” nasce per diffondere tra le imprese il concetto di prevenzione dell'impatto ambientale. Uno degli strumenti di “Pensare Futuro” è il “Dossier Prevenzione Conai” che, alla sua terza edizione, ha raccolto 500 interventi sul packaging messi in atto in 10 anni da oltre 200 aziende impegnate nella progettazione di imballaggi ecosostenibili. Perché Conai da sempre pensa al nostro futuro. E naturalmente continuerà a farlo anche in futuro. Per ricevere gratuitamente il volume “Dossier Prevenzione Conai” inviare un fax allo 02.54122696, indicando un indirizzo postale.
www.conai.org
Industry & Management L’unione fa l’intelligenza
Acquisizioni industriali
Nasce a Imola (BO) Infracom Consulting, un polo tecnologico per i servizi ICT avanzati alle imprese. La nuova realtà accorpa risorse e competenze di tre importanti gruppi industriali, quali Infracom, IMA e Sacmi. Controllata per il 75% da Infracom SpA e partecipata da IMA SpA e Sacmi SC (tramite una sua controllata) con una quota del 12,5% ciascuna, in Infracom Consulting confluiranno le controllate di ciascun contraente, attive nel comparto dei servizi ICT alle imprese: Area Partners SpA (Infracom), Info Area Srl (IMA) e Prototipo SpA (Sacmi). Infracom Consulting, forte di circa 230 risorse umane in organico, stima un volume d’affari consolidato intorno ai 40 milioni di euro per il consolidato 2007. La relazione e la collaborazione con le aziende del Gruppo e del territorio, in particolare Acantho, consentiranno a Infracom Consulting di promuovere il modello di player integrato in cui gli asset infrastrutturali, di rete in fibra ottica e data center, stanno alla base dell’erogazione di servizi IT-TLC specifici per ciascun segmento di mercato verticale. In particolare, Infracom Consulting sarà focalizzata sullo sviluppo di soluzioni ERP su piattaforma SAP, sui modelli precustomizzati, sugli add-on ai sistemi gestionali, sui servizi di progettazione e sviluppo dei sistemi informativi, gestiti anche in outsourcing, nonché sulla consulenza di modelli di business. Dalla sua sede di Imola, perciò, la neocostituita società si pone in qualità di interlocutore privilegiato per l’intero polo industriale del territorio emiliano, valorizzando le best practice esistenti fra le imprese a vocazione manifatturiera di quell’area, ma anche come principale centro di competenza SAP a livello nazionale.
La multinazionale tedesca Pepperl+Fuchs GmbH ha acquistato da Cooper Cruise Hinds GmbH la linea di prodotti “Intrinsic Safe Instrumentation” (ISB) costruiti nello stabilimento di Buehl, presso Baden Baden, in Germania. Cooper Cruise Hinds GmbH è la filiale tedesca dell’americana Cooper Industries Ltd, società di 29.000 dipendenti che nel 2005 ha dichiarato un fatturato di 4,7 miliardi di dollari dei quali, circa il trenta per cento, è rappresentato dalle vendite internazionali. La ISB business è meglio conosciuta in Italia con il marchio Ceag. Nel 1995, infatti, Cooper acquistò ISB da Ceag insieme a Digitable, Apparatenbau Hundsbach con tutte le loro attività fra cui l’unità produttiva di Buehl. La linea di prodotti ISB comprende gli I/O remoti, apparecchi per montaggio su guida DIN e barriere zener, che costituiscono un valido complemento all’offerta di apparecchi Pepperl+Fuchs per quanto riguarda la divisione Process Automation.
Concentration of intelligence Infracom Consulting has been set up at Imola (BO) a technological pole for advanced ICT services to companies. The new concern unites resources knowhow and skills of three important industrial groups: Infracom, IMA and Sacmi. Controlled 75% by Infracom SpA and IMA SpA and Sacmi SC (via an affiliated company) as minority shareholders with 12,5% each, Infracom Consulting will comprise the controlled companies of all three signees, active in the segment of ICT services to companies: Area Partners SpA (Infracom), Info Area Srl (IMA) and Prototipo SpA (Sacmi). Infracom Consulting, with a staff comprising 230 human resources, estimates a business volume of over 40 millions Euro for consolidated 2007. The relations and cooperation with companies of the group and in the area, in particular the concern Acantho, will help Infracom Consulting to promote the model of integrated player in which
74 • 1-2/08
Nuove sede per Ulma Lo scorso 16 novembre, alla presenza di un numeroso gruppo di invitati, è stata inaugurata la nuova sede di Ulma Packaging Srl a Gragnano Trebbiense (PC). Oltre alle autorità civili e religiose locali e ai vertici aziendali, hanno infatti partecipato all’evento anche clienti, agenti e collaboratori. Filiale italiana di Ulma Packaging Coop. (gruppo spagnolo specializzato nella produzione di confezionatrici flow pack) la nuova struttura occupa 800 m2 di superficie, distribuiti fra uffici e magazzino, a testimonianza di una decisa volontà a investire in un mercato fortemente competitivo come quello italiano. La scelta della location nasce poi dall’esigenza di rimanere nell’area strategica di Piacenza, già sede della prima filiale italiana, nata nel 2002 dopo 20 anni di presenza sul territorio tramite distributori. Nel breve arco di 5 anni, dunque, si è reso necessario un nuovo edificio, capace di accogliere gli attuali 13 dipendenti (6 tecnici per l’assistenza post-vendita, 2 amministrativi e 5 commerciali) e in grado di rispondere alle esigenze di una struttura in grado di gestire un fatturato annuale di 6 milioni di euro.
infrastructural assets as well as fibre optic network and datacentre, will be at the basis of the supply of the specific IT-TLC services for each segment of the vertical market. In particular, Infracom Consulting will be focussed on informative systems, also run in outsourcing, as well as consultancy of business models. From its Imola base thus, the newly constituted concern offers itself as a privileged interlocutor for the entire industrial pole of Emilia, valorising the best practise existent between the concern with manufacturing vocations of that area, but also as principal SAP skill centre for all Italy.
A new base for Ulma Ulma Packaging Srl’s new base at Gragnano Trebbiense (PC) was inaugurated on the 16th of November with a large group of invitees. These included not only local civil and religious authorities and company managers, but also
customers, agents and collaborators. Built for the Italian branch of Ulma Packaging Coop. (the Spanish group specialized in the production of flow pack), the new structure features 800 m2 of offices and warehouses, testifying to the keen decision to invest in a strongly competitive market such as that in Italy. The location was chosen on account of the need to remain in the strategic area of Piacenza, the base of the first Italian branch founded in 2002 after 20 years’ distribution in Italy. After the short span of just 5 years, it therefore became necessary to create a new building able to accommodate the current 13 employees (6 technicians for post-sales assistance, 2 administrators and 5 sales personnel) and respond to the needs of a structure for handling an annual turnover of 6 million Euro.
Industrial purchases The German multinational
Pepperl+Fuchs GmbH has bought up the line of products “Intrinsic Safe Instrumentation” (ISB) from Cooper Cruise Hinds GmbH, The line is constructed in the Buehl works, near Baden Baden, in Germany. Cooper Cruise Hinds GmbH is the German branch of the US Cooper Industries Ltd. Company with 29,000 employees that in 2005 declared a turnover of 4.7 billion dollars, around 30 per cent of which accounted for by international sales. The ISB business is better known in Italy under the Ceag brand. In 1995 in fact Cooper bought ISB from Ceag along with Digitable, Apparatenbau Hundsbach with all their activity includine the Buehl production unit. The ISB line of products comprises the remote I/O, devices to be assembled following DIN standards and zener barriers, that constitute a valid complement to the offer of Pepperl+Fuchs devices as far as the Process Automation division is concerned.
Environment & Legislation Con il 2008 cambiano le modalità di tassazione per le imprese attive in Cina, anche quelle a capitale estero o le joint venture a capitale misto. Alcune informazioni utili per le aziende italiane che guardano oltre la Grande Muraglia.
Cina, novità legislative I l 1° gennaio 2008 entra in vigore la nuova Enterprise Income Tax Law, approvata il 16 marzo 2007 dal Congresso Nazionale del Popolo. La nuova legge modifica profondamente il sistema fiscale cinese e prevede fondamentalmente una sola aliquota, pari al 25% sull’utile, a cui saranno assoggettate sia le imprese a capitale interamente cinese, sia le imprese a capitale estero (Wolly Foreign Owned Enterprise) ed infine le imprese a capitale misto (Joint Venture). L’aliquota per le imprese classificate come tecnologicamente avanzate è al 15%, mentre per le imprese minori è al 20%. Godono di riduzioni o esenzioni d’imposta le imprese che operano in agricoltura, forestazione, allevamento, pesca, infrastrutture, protezione ambientale, acqua ed energia. La normativa delega a livello periferico le autorità locali per la concessione di ulteriori forme di incentivazione, e sembrano sostanzialmente invariati i benefici previsti dal programma “Go West”, creato per accelerare le sviluppo delle Province occidentali. La legge si applica alle imprese costituite dopo il 1° gennaio 2008, mentre per le imprese costituite prima dell’en-
trata in vigore è previsto un periodo di cinque anni, per un graduale adeguamento delle aliquote.
Convenzione Italia-Cina - Per le società italiane operanti sul territorio cinese occorre fare riferimento alla Convenzione contro la doppia imposizione sottoscritta nel 1986 e ratificata dall’Italia con la legge 31 ottobre 1989 n. 376. L’art. 7 della Convenzione, in particolare, stabilisce che: • “gli utili di un’impresa di uno Stato contraente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che l’impresa non svolga la sua attività nell’altro Stato contraente per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata. Se l’impresa svolge in tal modo la sua attività, gli utili dell’impresa sono imponibili nell’altro Stato, ma soltanto nella misura in cui detti utili sono attribuibili alla stabile organizzazione” (comma 1); • “quando un’impresa di uno Stato contraente svolge la sua attività nell’altro Stato contraente per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata, in ciascuno Stato contraente vanno attribuiti a detta stabile or-
As of 2008 the modes of taxation for companies active in China will change, also those with foreign capital and the mixed capital joint ventures. Some useful information for the Italian concerns who are looking beyond the Great Wall.
China, new legislation Starting from January 1st 2008 the new Enterprise Income Tax Law comes into force, approved March 16th by the People’s National Congress. The new law deeply modifies the Chinese tax system and basically lays down a single tax rate, standing at 25% of profits, to be levied both from companies with wholly Chinese capital, as well as wholly foreign owned enterprises and lastly from mixed capital joint venture concerns. The tax rate for the companies classified as technologically advanced is 15%, while for lower graded concerns it stands at 20%. Companies operating in agriculture, forestry,
cattle raising, fishing, infrastructure, environmental protection, water and energy are eligible for special rates or exemption. The ruling delegates the power to concede further forms of incentivation to the local authorities, and the benefits for the “Go West” program, created for accelerating the growth of the western provinces, seem to have basically remained the same. The law applies to concerns constituted after January 1st 2008, while for the companies constituted before the coming into force of the ruling a period of five years to gradually adjust to the new rates is conceded.
ganizzazione gli utili che si ritiene sarebbero stati da essa conseguiti se si fosse trattato di un’impresa distinta e separata svolgente attività identiche o analoghe in condizioni identiche o analoghe e in piena indipendenza dall’impresa di cui essa costituisce una stabile organizzazione” (comma 2); • “nella determinazione degli utili di una stabile organizzazione sono ammesse in deduzione le spese sostenute per gli scopi perseguiti dalla stessa stabile organizzazione, comprese le spese di direzione e le spese generali di amministrazione, sia nello Stato in cui è situata la stabile organizzazione, sia altrove” (comma 3). Nella pianificazione fiscale occorre tener presente che la Convenzione Italia-Cina prevede il matching credit. Se l’imposta cinese in applicazione di eventuali agevolazioni non si applica o si applica in misura ridotta, il Fisco italiano riconosce fino ad un determinato ammontare all’impresa italiana un credito per le imposte che si sarebbero dovute pagare in Cina (Fonte: www.lamantia.it). ■
Italy-China agreement - For Italian companies operating on Chinese soil reference should be made to the Agreement signed in 1986 against double imposition and ratified by Italy with law 31st October n. 376. The art. 7 of the Convention in particular lays down that: • “The profits of a company belonging to a subscriber State can only be taxed in that State, unless the company carries out its activity in the other subscriber state via a stable organization situated in the latter state. If the latter is the case, the profits of the company are taxable in the latter subscriber state but only to the measure in which these profits are attributable to the said stable organization” (comma 1); • “When a company of a subscriber State carries out its activities in the other subscriber State through a stable organisation situated in the latter State, the profits are to be attributed to that
stable organisation that one considers would have been made by the same if the same had been a separate company carrying out identical or similar activities in identical or similar conditions and fully independent from the concern of which it constitutes a stable organization” (comma 2); • “In determining the profits of a stable organization, the costs footed for purposes pursued by the same stable organization are deductable, also comprising management and general administration costs, both in the State where the stable organization is situated as well as elsewhere (comma 3). In fiscal planning it should be considered that the Italy-China agreement provides for matching credit. If Chinese tax is subject to tax breaks or reliefs, up to a certain figure the Italian Tax Authorities allows the Italian concern credit for the tax payable by the concern in China (Fonte: www.lamantia.it). ■
1-2/08 • 75
Environment & Legislation Cardboard tables, seats and accessories At the end of 2007, the interesting work of 10 architectural studies in the design of new cardboard furniture was presented at the Città Sottili show in Lucca. The event organized by Lucense and sponsored by Maxi Color, Litorama, DB Ingegneria dell’Immagine, Montplast and Fruits & Vegetables, who also contributed to the creation of several of the projects on display. And, in addition to popular types of cardboard, innovative cardboard called Re-board, used to set up the show and in several of the projects, was introduced for the first time. Re-board is an extremely resistant material comprising 15% recycled cardboard and 85% air, and replaces chipboard, MDF, laminates and wood. Available in panels of different sizes and thicknesses (8, 16 and 22 mm) and able to withstand considerable weight, it is up to 80% lighter than other rigid materials. Re-board panels can be printed on directly with digital technology and die-cut with plotter. It is also worth mentioning that Re-board is a sustainable material made with recycled cardboard, ensures low energy consumption and can in turn be recycled.
Tavoli, sedie e complementi di cartone A fine 2007, 10 studi di architettura, chiamati a progettare nuove ipotesi di arredi in cartone, hanno presentato i propri interessanti lavori, nel corso della mostra Città Sottili, svoltasi a Lucca. Maxi Color, Litorama, DB Ingegneria dell’Immagine, Montplast e Fruits & Vegetables hanno sponsorizzato l’evento, organizzato da Lucense, e contribuito alla realizzazione di alcuni progetti esposti. Oltre a cartoni di uso più comune, per la prima volta è stato introdotto Re-board, un cartone innovativo, impiegato sia per realizzare l’allestimento della mostra, sia per lo sviluppo di alcuni progetti. Re-board infatti è un materiale molto resistente, composto al 15% da cartone (riciclato) e all’85% da aria, capace di sostituire truciolare, MDF, laminati e legno. Disponibile in pannelli di varie misure, con spessore variabile (8, 16, 22 mm) e in grado di supportare pesi enormi, risulta fino all’80% più leggero rispetto agli altri materiali rigidi. I pannelli di Re-board si prestano a essere stampati direttamente con tecnologia digitale ed essere fustellati al plotter. Dato non trascurabile, infine, Re-board è un materiale sostenibile, prodotto con carte riciclate, a basso consumo energetico e a sua volta riciclabile.
Re-use vs disposable: 1-0 Re-usable packaging is more sustainable than traditional packaging. This emerged from a study - presented at the latest Macfrut - carried out for the Mehrweg Initiative Foundation by Stockholm University’s Ganzheitliche Bilanzierung Department and LeinefeldenEchterdingen’s PE International company, comparing the re-usable plastic box system with the disposable wooden and cardboard systems for transporting fruit and vegetables. The European market was painted in real terms in an analysis of the fruit and vegetable transportation systems of the five most important producing countries (France, Spain, Italy, Netherlands and Germany) and four main purchasing markets (France, Netherlands, Great Britain and Germany). Regarding environmental effects, plastic boxes offer greater benefits in all fields than cardboard boxes and are on equal terms with those made of wood; their re-use also ensures considerable savings.
Bio-degradable disposable products Ilip, an important Italian company in the sector of disposable materials, focused on bio-degradable products to attract the customer’s attention at the sales point. The concern, based at Bazzano (BO), decided to invest in visibility and appropriate spaces for its new line of ecocompatible plates, glasses and containers. The new display boxes intended for large-scale distribution, therefore, clearly highlight the characteristics of the new products made with PLA (polyactic acid), a maize-based polymer that bestows plastic with complete biodegradability. The innovative virtues are clearly conveyed by the new display boxes that feature a heat transfer coating displaying corn-cob leaves and precise information on the process of making kitchenware with maize.
76 • 1-2/08
Riutilizzo vs monouso: 1-0 Gli imballaggi riutilizzabili sono più sostenibili rispetto a quelli tradizionali. È quanto emerge da uno studio - presentato nell’ambito dello scorso Macfrut - effettuato, per conto della Fondazione Initiative Mehrweg, dal Dipartimento Ganzheitliche Bilanzierung dell’Università di Stoccarda e dall’azienda PE International di Leinefelden-Echterdingen che ha messo a confronto il sistema delle cassette di plastica riutilizzabili con i sistemi a perdere del cartone e del legno per il trasporto di frutta e verdura. Il mercato europeo è stato rappresentato realisticamente, analizzando i sistemi di trasporto di frutta e verdura dei cinque più importanti paesi produttori (Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Germania) e dei quattro maggiori mercati acquirenti (Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania). Se per quanto attiene gli effetti ambientali, le cassette di plastica presentano maggiori pregi in tutti gli ambiti rispetto a quelle di cartone e giocano alla pari quando si parla di quelle in legno, notevoli invece sono i vantaggi economici legati al riutilizzo.
Monouso biodegradabili Ilip, azienda italiana affermata nel settore del monouso, punta sul bio, colpendo il cliente all’atto dell’acquisto. Per la sua nuova linea di piatti, bicchieri e contenitori eco-compatibili, l’azienda di Bazzano (BO), infatti, ha deciso di investire in visibilità e spazi appropriati. Così i nuovi display box destinati alla grande distribuzione illustrano in modo chiaro le caratteristiche dei nuovi prodotti realizzati in PLA (acido polilattico), un polimero derivante dal mais che alle caratteristiche della plastica abbina la completa biodegradabilità. Virtù innovative, illustrate in modo chiaro dai nuovi allestimenti che, a un caldo rivestimento raffigurante le foglie di pannocchia, abbinano precise informazioni sul processo di lavorazione che dal mais porta alle stoviglie.
Exhibition Exhibition & Exhibition
Le tecnologie in mostra - Per una panoramica sulle macchine e i prodotti per il confezionamento alimentare, per l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande, presentate a Cibus Tec e a Simei, rinviamo agli articoli e alle notizie pubblicati nelle pagine seguenti.
Technologies on show - For an overview of food packaging products and machines and beverage bottling machines presented at Cibus Tec and Simei, see the articles and news items published in the following pages.
Agroalimentare
Bene il
MADE IN ITALY Cibus Tec 2007, manifestazione internazionale dedicata al settore delle tecnologie agroalimentari, svoltasi a Parma dal 17 al 20 ottobre, ha chiuso i battenti con un buon successo di pubblico, tenuto conto della giornata in meno di durata della fiera. ibus Tec ha fatto registrare 823 espositori (162 stranieri provenienti da 26 paesi), su una superficie di 60.000 m2, e quasi 25.000 operatori provenienti da 101 diversi Paesi, nonché oltre 4.500 incontri programmati B2B. Ma non è tutto. L’accordo con ICE (Istituto Commercio Estero), per lo sviluppo di un programma di partnership con numerose nazioni ha dato i suoi frutti, attirando a Parma oltre 237 buyer stranieri. Paese focus dell’edizione 2007 è stato l’Egitto, rappresentato dal Ministro dell’Industria e dal Ministro dell’Agricoltura, che hanno visitato la fiera a capo di una delegazione di imprenditori delle principali aziende egiziane del settore. Gli espositori si sono infatti dichiarati soddisfatti per la presenza di numerose delegazioni internazionali, provenienti da 29
C
Paesi (Albania, Algeria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea, Egitto, Etiopia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Kazakistan, India, Iran, Iraq, Libano, Mali, Marocco, Nigeria, Polonia, Russia, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina). Dal canto loro gli organizzatori hanno operato delle scelte rivelatesi vincenti: l’inserimento all’interno di Cibus Tec della fiera Tomato World, l’allargamento a nuovi settori espositivi, tra cui quello della pasta, accanto a quelli storici di latte, carne e pomodoro, nonché una maggiore attenzione all’alimentare Made in Italy che, insieme alla moda e al design nostrano, tiene alto il nome del nostro Paese ovunque nel mondo. Nelle pagine del TechnoMemo riportiamo alcune notizie di approfondimento tecnologico dalle aziende. ■
Agrofood
Italian produce doing well Cibus Tec 2007, international show dedicated to the agrofood technology sector, held at Parma from 17th to 20th October, closed its gates to good attendance figures, considering the fair lasted a day less. Cibus Tec in fact registered 823 exhibitors (162 non Italian concerns from 26 countries), over a surface of 60.000 m2, and nearly 25,000 operators from 101 different countries, as well as 4,500 programmed B2B encounters. But there was more. The agreement with the Italian
Institute for Foreign Trade (ICE) for developing a program of partnerships with a host of nations was a success, drawing over 237 foreign buyers to Parma. For the 2007 edition the country focus was on Egypt, represented by the Egyptian Minister for Industry and Minister for agriculture that visited
the fair heading a delegation of entrepreneurs from the main Egyptian companies in the sector. The exhibitors in fact declared their satisfaction for the presence of numerous international delegations from 29 countries (Albania, Algeria, Brazil, Canada, Chile, China, Korea, Egypt, Ethiopia, France, Georgia, Germany, Greece, Kazakhstan, India, Iran, Iraq, Lebanon, Mali, Morocco, Nigeria, Poland, Russia, Serbia, Syria, Switzerland, Tunisia, Turkey, Ukraine). On their side of things the organizers have made some successful choices: the insertion within Cibus Tec of the Tomato
CARTA D’IDENTITÀ - Cibus Tec è suddivisa in grandi aree: Milc (tecnologie per il lattiero-caseario), Tecnoconserve (conserve animali e vegetali) e Multitecno (tecnologie intersettoriali e di filiera). A queste si è aggiunto, grazie all’accordo siglato con Piacenza Expo, Tomato World ovvero il principale evento professionale dedicato alla lavorazione industriale del pomodoro. L’edizione 2007 della fiera ha visto l’allestimento di altre nuove aree specializzate come TECb, dedicata alle ultime frontiere dell’imbottigliamento, e Pianeta Inox focalizzato, come dice il nome, su uno dei materiali più importanti nel processo produttivo. • La prossima edizione è prevista, sempre a Parma, a ottobre 2009. ID CARD - Cibus Tec has been divided up into the large subsections of Milc (dairy product technology), Tecnoconserve (vegetable and animal preserves) and Multitecno (intersectorial and sector technology). To this has been added Tomato World, or that is the main professional event dedicated to industrial tomato processing, following the agreement signed with Piacenza Expo. The 2007 edition of Cibus Tec included new specialised areas such as TECb, dedicated to the latest frontiers in bottling, and Planet Inox, focussed, as the name tells us, on one of the most important materials in the production process. • The coming edition is scheduled as ever at Parma, for October 2009.
World fair, the extension of new exhibition areas, including that for pasta, alongside the historical ones for milk, meat and tomato, as well as offering more attention to leading-edge Italian food products, that have shown proof of Italy’s capacity to compete all over the world, together with fashion and design. Further information on the exhibitors can be found in the TechnoMemo pages. ■
1-2/08 • 77
Exhibition & Exhibition
BILANCI Crescono i visitatori del Simei/Enovitis (+5%), e in particolare gli stranieri (+10%). La fiera milanese si conferma “vetrina internazionale” di riferimento per le macchine e i prodotti dedicati all’enologia e al processo, imbottigliamento e confezionamento delle bevande.
SIMEI, c’è da
BRINDARE i sono chiuse lo scorso 17 novembre, presso il polo fiera Milano-Rho, la ventiduesima edizione di Simei e la sesta di Enovitis. Oltre al numero degli espositori, in crescita rispetto al 2005, è il dato dei visitatori a far sorridere gli organizzatori di Ente Mostre Enologiche. Sono stati infatti 51.760 (+5%), di cui 9.716 stranieri (+10%): una tendenza che attesta, una volta di più, l’internazionalità delle due manifestazioni milanesi.
S
Al centro del mondo - Numerose le delegazioni estere, invitate in collaborazio-
ne con ICE (Istituto Commercio Estero) e Promos (Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali). Fra queste, aziende vitivinicole da Canada, Georgia, India e Russia, produttori di olio e di vino da Turchia e Tunisia, società di produzione e imbottigliamento di bevande da Corea, Indonesia e Lituania, oltre a collettive da Egitto, Colombia, Indonesia, Malaysia, Paesi exUrss, Marocco, Perù, Singapore, Thailandia e Vietnam. Fra teoria e pratica - Novità del 2007 è stata l’apertura ai comparti della coltivazione dell’ulivo e della produzione dell’o-
BALANCES Visitors to Simei/Enovitis (+5%), and in particular foreigners (+10%) are on the increase. The Milanese fair confirms itself as the main “international showcase” for winemaking machines and products and those dedicated to the processing, bottling and packaging of beverages.
Simei, toasts all round Last 17th November, at the Fair pole of Milano-Rho, the twenty-second edition of Simei and the sixth Enovitis drew to a close. As well as the number of exhibitors, up on 2005, it is the attendance figures which have got the organizers Ente Mostre Enologiche smiling. Visitors were in fact 51,760 (+5%), 9,716 of which from outside Italy
78 • 1-2/08
(+10%): a trend that once more attests to the international standing of the Milanese show. At the centre of the world - There were numerous foreign delegations, invited in cooperation with the Italian Institute Foreign Trade - ICE - and Promos, the special concern of the Milan Chamber of Commerce for
lio, con un apposito spazio espositivo e un autorevole simposio internazionale sulla “Sfida della moderna olivicoltura”. Proprio la parte convegnistica, in generale, ha giocato un ruolo rilevante all’ultimo Simei; fra i diversi incontri, citiamo il seminario dedicato al mondo del beverage, dal titolo “Il Marketing delle bevande per gli stili di vita del futuro”, organizzato assieme a Zenith International, di cui parliamo in un nostro articolo nella sezione Marketing & Design. Un cenno, infine, ai momenti dedicati alla “pratica”, cioè all’assaggio di vini e oli extravergini nel WineBar e nell’OilBar, che hanno coinvolto alcune migliaia di operatori. ■
international activities. These included delegations of winemaking concerns from Canada, Georgia, India and Russia, oil and wine producers from Turkey and Tunisia, companies for producing and bottling beverages from Korea, Indonesia and Lithuania, as well as Egyptian, Colombian, Indonesian, Malaysian collectives as well as collectives from the countries of the former USSR, Morocco, Peru, Singapore, Thailand and Vietnam. Between theory and practise The new feature in 2007 was the opening of the olive cultivation and oil production segment, with a special exhibition space and an
authoritative international symposium on the “Challenges of modern olive growing”. Indeed the convention side in general played a major role at the last Simei; among the different encounters, we cite the seminar dedicated to the beverage world, with the title “Beverage marketing for the lifestyles of the future”, organized along with Zenith International, which we speak about in our article in the Marketing & Design section. Lastly, a mention of the moments dedicated to “practise”, that is to the tasting of wine and extra virgin oil in the WineBar and in OilBar, some thousands of operators being involved. ■
A.D.: www.4mmg.it
Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci! Nietzsche
www.enoplastic.com
Shrink technology - Incappucciamento a caldo
Stretch hood technology - Incappucciamento a freddo
OFFICINA BOCEDI S.r.l. Via R. Guttuso 2/A 42019 Scandiano (RE) Italy Tel. +39 0522.76.70.25 Fax. +39 0522.98.19.83 www.bocedisrl.com info@bocedisrl.com
COSTRUZIONE MACCHINE PER IMBALLAGGIO - END OF LINE PACKING MACHINERY