THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
10/2015 OTTOBRE 6,50€
NUMERO 10 OTTOBRE 2015
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Feeding the brain
A CCELERATIO N
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Stefano Lavorini
ronaca e - parafrasando Expo - “cibo per la mente” dal 30° Congresso d’Autunno di Giflex*, che non perde la battuta e sostanzia, in modo convincente, il proprio impegno a ragionare intorno al grande tema dell’alimentazione e della riduzione degli sprechi. Ospiti di levatura internazionale hanno animato a Milano un confronto sereno e imparziale, da cui l’imballaggio - non solo flessibile - esce rinfrancato nel suo essere strumento indispensabile per la lotta al food waste.
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Lo sviluppo di un sistema alimentare sostenibile è materia di estrema complessità. Gli equilibri in gioco sono infatti numerosi, considerando anche i molti attori coinvolti nella supply chain, chiamati ora più che mai a condividere visioni e strategie per definire politiche di “ragionato” sviluppo. A questo proposito, il congresso Giflex (Milano, 30 settembre - 1 ottobre) ha avuto il merito di mettere intorno a un tavolo esponenti di “fazioni” tradizionalmente contrapposte: rappresentanti delle istituzioni, dell’industria, della distribuzione e dei consumatori, accademici e ricercatori. Tutti, alla resa dei conti, hanno convenuto sull’assegnare al packaging il ruolo che gli compete nella prevenzione dello spreco alimentare e nell’ottimizzazione delle risorse economiche e ambientali, riconoscendolo come mezzo ideale per suggerire ai consumatori (in particolar modo a quelli “occidentali”) modalità di consumo più consapevoli e virtuose.
RIPENSARE I MODELLI È opportuno ricordare la distinzione tra spreco e perdita alimentare, su cui gli esperti si sono spesi a vario titolo. È nell’Occidente evoluto che si registra infatti lo spreco maggiore di alimenti, per acquisti in eccedenza, cattiva gestione delle scorte in ambito industriale e domestico... a fronte delle perdite alimentari che, invece, intervengono lungo la catena di produzione, trasformazione e distribuzione nei Paesi meno industrializzati. E se Bernd Jablonowski, responsabile dell’iniziativa Save Food, ha ribadito - parlando del Mango Project in Kenia - che nelle aree in via di sviluppo servono soluzioni tecnologiche di confezionamento “su misura”, adatte a valorizzare e commercializzare le specifiche risorse di ogni territorio, è stata Helén Williams della Karlstad University a sottolineare che, nella “nostra” parte del mondo, è ancora necessario studiare packaging innovativi
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e con formati più adeguati, così da contrastare gli sprechi. Nei Paesi “sviluppati”, ad esempio, si butta moltissimo cibo anche per via della scadenza di consumo consigliata sulle confezioni: per questo il packaging dovrebbe essere più “intelligente”, comunicando lo stato di freschezza e di conservazione dei prodotti. Come ha spiegato Carmela Favarulo di COOP (Settore Politiche Sociali Associazione Nazionale Cooperative Consumatori) è necessario, in questo senso, uno sforzo anche a livello legislativo: «Oggi COOP lavora su vari fronti per minimizzare il food waste: campagne di sensibilizzazione nelle scuole, razionalizzazione degli approvvigionamenti, politiche promozionali responsabili che non inducano all’accumulo (come il classico 3x2), donazione delle eccedenze alle ONLUS...». Riguardo quest’ultimo punto, Favarulo ha rimarcato che «se fosse possibile donare anche i prodotti che superano il termine minimo di conservazione, come già avviene in molti altri Paesi, potremmo creare una filiera ancora più virtuosa».
Le ha fatto eco la Direttrice generale di Legambiente, Rossella Muroni, suggerendo che il sistema legislativo dovrebbe premiare e incentivare gli operatori che adottano politiche sostenibili, con risvolti positivi per la collettività. E della “centralità” dell’uomo ha parlato anche Claudio Ramonda (Università di Pollenzo - Slow Food) riferendosi a un modello produttivo “naturale”, alternativo all’attuale, in cui tutto è interconnesso e in cui si produce la giusta quantità di cibo, minimizzando l’impatto ambientale dei processi. P e r a l t ro , s e c o n d o M a s s i m i l i a n o Boccardelli, Responsabile Politiche Industriali e di Filiera, Relazioni Parlamentari e Lobby Federalimentare, le aziende alimentari sono già fortemente impegnate (e interessate) a non sprecare le materie prime acquistate, nonché a valorizzare i sottoprodotti delle lavorazioni e a “fare qualità”, mettendo prodotti e packaging sullo stesso piano.
* GIFLEX è l’Associazione che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili stampati in rotocalco e in flessografia, destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici e ad altre applicazioni industriali.
IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE Il packaging, infatti, non è solo strumento di protezione, ma è l’elemento su cui si
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A C C E LE RAT I ON
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fonda la relazione tra produttori e consumatori. Molto sta nel farne conoscere al meglio le caratteristiche... Commentando alcune interviste filmate ad hoc e rispondendo alle domande strampalate di un trio di “improbabili” giornalisti (i Boiler di Zelig), il sociologo Mauro Ferraresi ha seriamente esortato a considerare quella che viene definita “disimmetria cognitiva”, ovvero la conoscenza diversa tra il produttore di un
bene (che, come ovvio, sa tutto della propria merce) e il consumatore, che non sempre ha gli strumenti per comprenderne il “vero” valore. «Troppo spesso i consumatori accusano il packaging di essere ridondante e lo vedono come un rifiuto. Occorre quindi pensare a una confezione orientata alla sobrietà, capace non solo di attirare l’attenzione ma di favorire la fidelizzazione attraverso i valori della trasparenza e della sostenibilità».
Flessibili, impegnati e soddisfatti el corso della due giorni milanese, Giflex ha fatto ovviamente il punto sull’attività associativa, ricollegandosi anche al position statement “L’impegno di Giflex per la sostenibilità 2015” reso pubblico di recente: un documento che sottolinea, con evidenze scientificamente provate, il valore dell’imballaggio flessibile e la sua capacità di contribuire alla riduzione degli scarti alimentari.
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Nel suo intervento, Alberto Palaveri, responsabile del Comitato tecnico Giflex, ha tra l’altro ricordato che «il cibo scartato ogni giorno a livello domestico, perché deperito e non consumato, inquina 5 volte di più della quantità di packaging che sarebbe stata necessaria per proteggerlo meglio e più a lungo». Ma non ha omesso di sottolineare, per quanto riguarda la tutela ambientale, che sebbene i flessibili siano i packaging più leggeri e quindi con minor impatto ambientale, non sempre oggi sono riciclabili. Giflex, quindi, sta lavorando a trovare
una soluzione per valorizzare gli scarti produttivi e più in generale, a livello europeo, sta seguendo e supportando iniziative che concretizzino la possibilità di una completa riciclabilità dei materiali. Da parte sua, Gustavo De Ponti, responsabile del Comitato marketing, ha riassunto l’impegno dell’associazione nel portare a conoscenza dei consumatori il reale valore del packaging, a partire dalle scuole. Significativo in questa senso il contest YOUPACK, iniziativa organizzata annualmente da Giflex per sensibiliz-
In altri termini, il consumatore vuole saperne sempre di più sulla storia del prodotto che acquista. È quanto ha messo sul tavolo Coop, come ha raccontato Massimiliano Lazzari (Direzione Operativa Commerciale Food del grande retailer), a proposito del supermercato del futuro allestito a Expo, concepito come la piazza di un mercato tradizionale, senza banchi alti per avere una completa visione d’insieme: prodotti che parlano, un layout coerente con questo concetto, etichette con realtà aumentata capaci di tradurre le informazioni in un linguaggio semplice... Ogni prodotto, in pratica, deve sapere raccontare la “sua” storia, non solo in relazione alla propria origine ma anche alla tecnologia impiegata per consentirne la fruizione. «Oggi - non ha mancato di sottolineare Lazzari - chiediamo ai produttori di packaging di aiutarci a prolungare la shelf life dei prodotti freschi, perché il consumatore medio fa la spesa non più di una volta alla settimana. A maggior ragione, anche le nuove tecnologie di conservazione vanno spiegate, dato che il consumatore può essere portato a credere che il confezionamento alteri la naturalità del prodotto, nel momento in cui può essere conservato più a lungo di quanto è abituato a credere».
zare le nuove generazioni attraverso l’ideazione e la presentazione di un “packaging sostenibile” ideale. I due video vincitori sono stati premiati nel corso dell’evento milanese, a cui si è aggiunta “a sorpresa”, una borsa di studio alle autrici delle opere, offerta dalla società Rossini SpA e consegnata da Felice Rossini. A chiusura lavori, il Presidente Giflex, Michele Guala, dopo aver assegnato un riconoscimento speciale alle aziende sponsor del Congresso 2015, Dec Impianti e W&H Italia, nelle persone di Luciano Formigoni ed Enrico Vogogna, ha ben riassunto lo spirito dell’incontro: «Il packaging flessibile è solo un piccolo attore in un grande sistema, ma abbiamo voluto creare un momento di dialogo per dimostrare la nostra volontà di scendere in campo e impegnarci a lavorare in questo senso per il futuro». Obiettivo raggiunto. Bravi.
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BE H I N D T H E COV E R
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] Paride Ranieri nasce a Milano nel 1966. Nel suo curriculum studiorum, il corso di Storia Contemporanea all’Università Statale di Milano e alla Sapienza di Roma, oltre all’Accademia di Brera con indirizzo pittura, dove segue le lezioni del Maestro L. Fabro. In contemporanea, lavora in uno studio di architettura e si dedica alla scenografia teatrale e cinematografica (con il Dino De Laurentis Group Usa/Italy), ma anche televisiva e pubblicitaria realizzando moke-up per spot commerciali. Ha al proprio attivo una pluriennale collaborazione con la Pirelli Pneumatici, di cui segue e allestisce eventi promozionali nazionali e internazionali (1999-2007). Nel 2000 aderisce al gruppo di artisti di “Arte inattesa”, con il quale partecipa a mostre e per-
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formance a Milano presso il Mi-Art, l’Accademia di Brera e il Naviglio Grande. L’attività espositiva prosegue con mostre collettive: Barcellona 2004, Milano 2004, New York 2005. Nel 2006 inizia una collaborazione con la galleria Fabbrica Eos Milano e dal 2009 collabora anche con la Galleria Glauco Cavaciuti Milano. Nel 2010 è assistente del Maestro R. Nonas, per l’installazione in mostra al Palazzo delle Stelline. Nel 2014 partecipa alla mostra collettiva “Il ritratto di un gallerista” (Studio Centenari di Piacenza), e nel 2015 il Museo Mu.Sa di Salò (gemellato con la casa Museo G. D’Annunzio “Il Vittoriale degli Italiani “) acquista due opere per la collezione permanente. Paride Ranieri vive e lavora tra Milano e Madrid.
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Paride Ranieri was born in Milan in 1966. Studying contemporary history at the State University of Milan and Sapienza University in Rome, in addition to painting at the Brera Academy of Fine Arts, where he attended lessons by Maestro L. Fabro. He currently works for an architecture firm in designing sets for theater and cinema (with the Dino De Laurentis Group USA/Italy), but also television and advertising, creating mock-ups for TV commercials. He has worked with Pirelli Pneumatici for many years,
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designing interiors and setups for national and international events for the concern (1999-2007). In 2000, he joined the art collective “Arte inattesa” (Unexpected Art), participating in exhibitions and performances in Milan at Mi-Art, the Brera Academy and Naviglio Grande. He continued to show his work in collective exhibitions: Barcelona in 2004, Milan in 2004 and New York in 2005. In 2006 he began a collaboration with the gallery Fabbrica Eos in Milan, and in starting in 2009, he also
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worked with the Galleria Glauco Cavaciuti in Milan. In 2010, he assisted Maestro R. Nonas for an installation shown at Palazzo delle Stelline. In 2014, he took part in the collective exhibition “Gallerist Portrait” (Studio Centenari in Piacenza), and in 2015 at the Museo Mu.Sa in Salò (in partnership with the Gabriele D’Annunzio house museum “The Shrine of Italian Victories”), acquiring two works for the permanent exhibition. Paride Ranieri lives and works between Milan and Madrid.
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Contents [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
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Un tag per i rifiuti (Tenenga) A tag for rubbish
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News (Ricrea)
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TechnoMemo
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Stefano Lavorini Acceleration Feeding the brain Paride Ranieri Behind the cover
M ATER IALS & MACH I N E RY
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Rubrica degli eventi futuri Agenda (All4Pack)
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News (Contital, Sealed Air)
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ICE-Agenzia Mercati da esplorare. Sud America Markets to explore. Sud America
Nuovo tubo di laminato ABL per il cosmetico e farma (Scandolara) A new ABL laminated tube for cosmetics and pharma
Food & Be ve r a ge Cosmopharma
Multimarket
[ A PROPOSITO DI... EFFETTI SPECIALI ]
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Largo al packaging dei sensi. Da Sun Chemical la gamma SunInspire Make way for the packaging of the senses. By Sun Chemical the SuniInspire range
Adesivi: un nuovo centro di R&D (H.B. Fuller) Adhesives: a new R&D center
LABELING & CODING 58
Una inkjet per habitat difficili (Nimax) An inkjet solution for harsh environments
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News
[ MARKETING & DESIGN ] 24
Te la dò io l’America. Cronache dall’Cosmopack International Business Forum & Exhibition di New York I’ll give you America. Chronicle of the Cosmopack International Business Forum & Exhibition
AUTOMATION & CONTROLS 59
Oltre il giardino. Intervista a Dino Tavazzi, Ceo di BolognaFiere Cosmoprof e di Pharmintech Beyond the garden (Being there). Interview with Dino Tavazzi, Ceo di BolognaFiere Cosmoprof and Pharmintech
Meccatronica al servizio del packaging (Wittenstein) Mechatronics for packaging
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News
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Tube of the year 2015
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News (Sapii, Fontana Grafica)
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News (Lucaprint, Pedon, Cartiere Favini)
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[ FACTS & FIGURES ] 37
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END OF LINE & HANDLING Progettazione integrata per il packaging dei wafer (Cama Group - SPS) Integrated design for wafers packaging
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Plinio Iascone Gli imballaggi cellulosici Cellulosic packaging Plinio Iascone Rapporto sullo stato dell’imballaggio. Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine agosto 2015. Report on the state of packaging. Four-month survey of the packaging industry. Situation as of late August 2015. [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
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Gerosa in festa Gerosa celebrates
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News (Unitec)
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Condirettore
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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Plinio Iascone Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 10/2015 Ottobre anno 22 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS EVENTS & & SHOWS SHOWS EMO Metal forming, machines for welding, for thermal and surface treatments, robots, automation hardware and software 5-10/10/2015 Milano Rho (I) www.emo-milano.com
dono anzitutto i paesi di area EMEA).
Parigi, 14 - 17 novembre 2016
ALL4PACK: come cambia Emballage Q Avviata in grande stile, nel suggestivo edi-
Packaging del farmaco Conference 6/10/2015 Milano (I) www.iir-italy.it
ficio razionalista che ospita la Triennale di Milano, la promozione delle fiere francesi della filiera agroalimentare, fra cui spicca All4Pack Paris: l’ex storico Emballage, a cui due edizioni fa si è unito Manutention a formare il polo del packaging e della logistica interna. Insieme a Europain, Sial, Natexpo, Sima ed Equip’Hotel, compone un insieme coerente e sinergico di manifestazioni che, per numero di espositori e visitatori, tasso di presenze internazionali, visibilità e trend di sviluppo, si impongono all’attenzione come piattaforme d’affari sul mercato francese e dintorni (dove per dintorni, si preciserà durante la conferenza milanese - organizzata lo scorso 6 ottobre dai Saloni Francesi - si inten-
Radtech Europe Conference & exhibition UV-EB curing 13-15/10/2015 Prague (CZ) www.radtech2015.com Miac Machinery, plants, equimpent for the production and converting of paper & paperboard 14-16/10/2015 Lucca (I) www.miac.info Viscom Italia Visual communication 15-17/10/2015 Milano Rho (I) www.viscomitalia.it China Foodtech Food processing and packaging machinery 19-21/10/2015 Beijing (PRC) www.foodtechchina.com
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Paris, 14 - 17 November 2016 All4Pack: how Emballage has changed The campaign promoting French food industry fairs kicked off in grand style in the evocative rationalist building that hosts Milan’s Triennale. Among the events, All4Pack Paris figures prominently, the former “historic” Emballage, which two editions ago was joined by Manutention to form the major event dedicated to packaging and internal logistics. Together with Europain, Sial, Natexpo, Sima and Equip’Hotel, they form a coherent and synergistic collection of events that, by number of exhibitors and visitors, proportion of international attendees, visibility and growth trend, are imposing themselves as a business platform on the French and surrounding markets (markets which, as explained during the Milanese conference, held on 6 October by Saloni Francesi - primarily include countries of the EMEA region). Let’s be creative! Scheduled at Paris Nord Villepinte, where it will occupy new
pavilions (5a, 6 and 7), All4Pack Paris was presented as “the global marketplace for packaging, processing, printing & handling” by director Véronique Sestrières, who illustrated its main novelties. Indeed, in line with the pay-off “Let’s be creative”, the French packaging biennial mounts the stage with a new logo (All4Pack, that is); a re-organized offer of 7 large sectors over and against the previous 12, simplifying visits and facilitating identification of exhibitors; and coordination with the Trustech show dedicated to payment, identification and mobility solutions. The common thread of the reform is a conviction that «buyers today are as invested in packaging as in packaging machinery, printing systems and intralogistics systems, and so our market shouldn’t be thought of in terms of categories but as a global production chain that starts with the raw materials and ends with shipping of the orders». At the same time, the organizers of Comexposium are dedicated, on one hand, to valorizing product and technological innovation by focusing on
active and “connected” packaging, “talking” labels, “smart” warehouses, digital and 3D printing, traceability and more, and on the other hand, on re-orienting promotion to the markets of Europe, the Middle East and Africa (the latter is to be the event’s guest of honor in 2016), which are considered the natural user base for the circuit of French fairs insomuch as «this is a priority geographic area for the majority of our customers». All4Pack, Sestrières also emphasized, «is in the top 10 fairs of Comexposium, which is pursuing its investment strategy of supporting promotional activities for the show in over 40 strategic countries, which we will bolster by opening the Pack Expert Committee to representatives of all segments of the supply chain, to new experts from beacon countries (including Italy) and to the major institutions of packaging, processing and handling». Cousins and customers The numbers shared during this press conference by the managers of the French expo promotional circuit (Promosalons) and the spokesperson of the Ile-de-France
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Al contempo, gli organizzatori di Comexposium sono impegnati da un lato a valorizzare l’innovazione di prodotti e tecnologie puntando l’attenzione su imballaggi attivi e “connessi”, etichette “parlanti”, magazzini “intelligenti”, stampa digitale e 3D, tracciabilità… e, dall’altro, a ri-orientare la promozione sui mercati di Europa, Middle East e Africa (che nel 2016 sarà l’ospite d’onore) considerati il naturale
Luxe Pack Monaco Luxury packaging 21-23/10/2015 Montecarlo (MC) www.luxepack.com
Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 22-25/10/2015 Istanbul (TR) www.packagingfair.com
Siamo creativi! In programma a Paris Nord Villepinte, dove occuperà dei nuovi padiglioni (5a, 6 e 7), All4Pack Paris è stato presentato come “the global marketplace for packaging, processing, printing & handling” dalla direttrice Véronique Sestrières, che ne ha illustrato le principali novità. Coerentemente con il pay off “Let’s be creative”, infatti, la biennale francese dell’imballaggio entra in campo con il nuovo logo (All4Pack, appunto); una riorganizzazione dell’offerta in 7 grandi settori invece dei precedenti 12, per semplificare la visita e facilitare l’identificazione degli espositori; l’affiancamento al salone Trustech dedicato alle soluzioni di pagamento, identificazione e mobilità. Filo conduttore della riforma è la convinzione «che oggi i buyer si occupano tanto di packaging quanto di macchine per il confezionamento, sistemi di stampa e attrezzature per l’intralogistica, e dunque il nostro mercato non va più pensato in termini di categorie ma come catena produttiva globale, che va dalla materia prima fino alla spedizione degli ordini».
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Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 10-11/2/2016 Paris (F) www.pharmapackeurope.com
mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 28/10/2015 Verona (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita
Mecspe Technologies for innovation 17-19/3/2016 Parma (I) www.mecspe.com
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Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 18-21/3/2016 Bologna (I) www.cosmoprof.com
European Bioplastics Conference 5-6/11/2015 Berlin (D) www.european-bioplastics.org
Printpack Alger Printing & packaging technology 5-7/4/2016 Algiers (DZ) www.printpackalger.com
Brau Beviale Beverage technology 10-12/11/2015 Nürnberg (D) www.braubeviale.de
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Flexo Day 2015 Flexo technical day 11/11/2015 Bologna (I) www.atif.it
Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 13-15/4/2016 Bologna (I) www.bolognafiere.it
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MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 13-14/1/2016 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it
A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 20-21/4/2016 Torino (I) www.affidabilita.eu
Upakovka + Upak Italia Processing, packaging & printing Venditalia 26-29/1/2016 Moscow (RUS) International vending exhibition www.upakovka-upakitalia.de 4-7/5/2016 Milano City (I) www.upakitalia.it www.venditalia.com ProSweets Cologne Fruit Innovation Confectionary industry Processing, packaging & logistics 31/1-3/2/2016 Cologne (D) to consumer www.prosweets.com 4-6/5/2016 Milano Rho (I) www.fruitinnovation.it PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & Luxe Pack New York Luxury packaging dispensing forum 11-12/5/2016 New York (USA) 3-4/2/2016 Paris (F) www.luxepacknewyork.com www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology Fruit Logistica 24-26/5/2016 Parma (I) Trade fair for the fresh fruit and www.spsitalia.it vegetable business 3-5/2/2016 Berlin (D) Drupa www.fruitlogistica.com Print media industry 31/5-10/6/2016 Düsseldorf (D) www.drupa.de
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bacino d’utenza dei circuiti di fiere francesi in quanto «zona geografica prioritaria per la maggioranza dei nostri clienti». All4Pack, ha anche sottolineato Sestrières, «rientra nella top 10 degli eventi fieristici di Comexposium, che prosegue la sua politica di investimenti sostenendo l’azione promozionale del salone in oltre 40 paesi strategici. Che noi rafforzeremo aprendo il Comitato Pack Expert ai rappresentanti di tutti i segmenti della supply-chain, a nuovi esperti dei paesi-faro (fra cui l’Italia), e alle grandi istituzioni del packaging, del processing e dell’handling». Cugini e clienti Le cifre che durante la conferenza stampa hanno divulgato i responsabili del circuito promozionale dei saloni francesi (Promosalons) e i portavoce del réseau dell’Ile de France, danno un’idea dell’importanza della Regione Parigina sul piano economico. Ricchissima (è la prima d’Europa, con un PIL simile a quello dei Paesi Bassi), e attualmente impegnata in un ulteriore programma di potenziamento infrastrutturale e sviluppo urbano, denominato Grand Paris, lo scorso anno ha attratto un +32% di nuovi insediamenti di aziende straniere, a fronte di un calo del fenomeno (-15%) nel resto dell’Europa Occidentale. Gli scambi con l’Italia sono particolarmente intensi. Nel 2014 il nostro paese è stato il quarto fornitore e il terzo cliente della Francia che, a sua volta, si è attestata come secondo sia fornitore sia cliente dell’Italia. Analogamente, nelle fiere della Regione Parigina l’Italia si è attestata come primo paese espositore e secondo per numero di visitatori non-francesi (dopo il Regno Unito). La forza dei legami coi cugini d’Oltralpe, che sul piano alimentare è particolarmente evi-
dente a tutti i livelli della cultura e della vita civile, è stata evocata e celebrata più volte nel corso dell’incontro milanese, felicemente intitolato “A Parigi le innovazioni agroalimentari tra salute e piacere”. È stata testimoniata dall’importanza degli ospiti e dei relatori coinvolti nel corso dell’evento del 6 ottobre: il Console francese a Milano, i direttori delle 6 manifestazioni alla ribalta, il top management di Comexposium, lo stato maggiore di Paris Region Entreprises, gli esponenti del padiglione francese a Expo… Ma anche dagli interventi di due personaggi “eccentrici” rispetto al focus dell’evento: lo chef Simone Tondo, sardo di origine e parigino di adozione, che nella capitale francese ha formato professionalità e fortuna, e Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, docente, divulgatore e volto noto della TV. Spontaneo e vivace, Calabrese ha fatto da “ponte” fra il côté economico e quello edonistico dell’argomento trattato, contribuendo a riscaldare l’atmosfera di un incontro che si è via via aperto a interventi più personali e al dialogo con la stampa. La visita guidata alla mostra Arts&Foods e il cocktail presso il Design Café hanno trovato ospiti e personalità ben disposti a “tirare tardi” per godere dei lati più conviviali e culturali dell’evento. Bravo! ai Saloni Francesi.
district give an idea of Paris’ importance in economic terms. With an incredible degree of wealth (the richest city in Europe, with a GDP similar to that of the Netherlands) and currently engaged in a program of further infrastructural enhancement and urban development called ‘Grand Paris’, last year it attracted +32% in new sites from foreign concerns, against a general decline in the rest of western Europe (-15%). Exchanges with Italy have been particularly robust. In 2014, Italy was the fourth supplier and third customer of France, which in its turn, ranked as the second largest supplier and customer of Italy. Analogously, in the fairs of the Parisian region, Italy has figured as the country with the largest exhibitor presence and second in terms of non-French visitors (after the UK). The strong ties between the two countries, which in the food sector is particularly evident at all levels of culture and civil life, was cited and celebrated numerous times at the Milan event, fortuitously called “Food innovations in
Paris: health and pleasure”. This was further demonstrated by the high number of guests and speakers involved in the event: the French Consul in Milan, the directors of the 6 events, the top management of Comexposium, the state major of Paris Region Entreprises and representatives of the French pavilion at Expo… But also talks by two individuals who “stuck out” at the event: chef Simone Tondo, born in Sardinia and residing in Paris, where he found his vocation and fortune, and Giorgio Calabrese, nutritionist and doctor, teacher, educator and well-known TV personality. The spontaneous and lively Calabrese acted as a bridge between the economic and hedonistic aspects of the event’s theme, warming the atmosphere of an encounter that gradually opened up to increasingly intimate contributions and a dialog with the press. A guided tour of the show “Arts&Foods” and a cocktail at Design Café found visitors and guests ready to stay late and enjoy an evening of culture and conviviality. Bravo! to Saloni Francesi.
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Esistono tante realtà quante se ne possono realizzare. In Polyedra lo stesso vale per le soluzioni: solo immaginando nuove forme di noi stessi continueremo ad offrire ai vostri progetti nuove interpretazioni. La materia non ha più importanza. Ciò che conta sono le idee, quelle con cui cambieremo il futuro, e noi saremo qui per realizzarle. Rendendole infinitamente possibili. Da sempre, Polyedra è leader nell’offerta di soluzioni innovative per i settori print, signs&display e packaging. E da oggi per qualsiasi settore riusciate ad immaginare.
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IC E - AGE N Z I A
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Si conclude con il fascicolo di ottobre il ciclo di articoli firmati ICE Agenzia dedicati alle possibilità di sviluppo a livello mondiale e proposti alle imprese italiane dell’imballaggio e del converting. Dopo l’approfondimento pubblicato sul numero di giugno di ItaliaImballaggio dedicato al Messico, proponiamo ora un excursus sull’America Latina, con l’analisi dei mercati argentino, cileno e peruviano, Paesi che, in ambito packaging, presentano numerose analogie
The October issue features the last of a series of articles sponsored by ICE Agenzia and dedicated to global development opportunities and addressed to Italian packaging operators and converters. Following up on the in-depth look at Mexico featured in the June issue of ItaliaImballaggio, we now turn to Latin America, with an analysis of the Argentine, Chilean and Peruvian markets, which in the packaging field present numerous analogies.
MERCATI DA ESPLORARE: AMERICA LATINA In Sud America il comparto food & beverage traina i consumi interni e le esportazioni. Cresce l’attenzione dei produttori verso la tutela ambientale, la genuinità del prodotto e il design. In materia di packaging, l’Italia è leader tra i paesi fornitori.
Argentina partecipa al mercato mondiale del packaging con un fatturato pari a 4,6 miliardi di USD. Il comparto food & beverage è il maggior utilizzatore di tecnologie di confezionamento (70% circa). La produzione interna comprende 81 tipologie di imballaggi, 91 tipi di macchine, attrezzature e accessori. Sono all’incirca 8.000 le aziende coinvolte, che occupano 30.000 lavoratori, impegnati nella produzione annuale di 1,3 miliardi di articoli da imballaggio. Le importazioni coprono invece il 60% circa del consumo nazionale. Nel 2014, l’Italia è stato il primo fornitore, con una quota del 43,7% sul totale.
L’
Principali fiere settoriali 2016/17 Main sector fairs 2016-17
Envase Alimentek (www.envase.org) Tecnofidta (www.tecnofidta.com) Argenplás (www.argenplas.com.ar)
Su scala globale, il Cile è riconosciuto come uno dei paesi leader (a livello quantitativo e qualitativo) nell’export di frutta, ortaggi e vini. L’alimentare è la seconda voce delle produzioni
In South America, the food & beverage sector drives domestic consumption and exports. Manufacturers’ attention toward protecting the environment, product authenticity and design is on the rise. In terms of packaging, Italy is the leading supplier country.
Markets to explore: Latin America Argentina participates in the global packaging market with a turnover of 4.6 billion USD. The country’s food & beverage sector is the largest user of packaging technologies (approximately 70%). Domestic production includes 81 packaging types and 91 types of machines,
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equipment and accessories. The industry comprises about 8,000 concerns, employing 30,000 workers to produce 1.3 billion packaging articles annually. Imports cover about 60% of national consumption. In 2014, Italy was the leading supplier, with a 43.7% share of the total.
destinate al mercato estero: si esportano oltre 11.000 milioni di dollari in prodotti derivati dall’agricoltura, di cui 2.600 milioni verso l’Europa. L’industria cilena utilizzatrice di packaging comprende più di 600 imprese produttrici e occupa circa 22.000 addetti. Nel 2014 l’import totale di macchine per il confezionamento ha raggiunto i 159,97 milioni di euro, e ha visto l’Italia posizionarsi al primo posto tra principali paesi fornitori. Al pari di altri Paesi dell’area, il Cile esprime sempre maggiore attenzione alla tutela ambientale e, in particolare, al riciclo degli imballaggi. Le autorità cilene stanno infatti elaborando una normativa che prescrive il riutilizzo, il recupero e il riciclo nonché una progettazione più sostenibile delle confezioni (riduzione). Ne consegue che le aziende del settore dovranno adeguare la propria produzione alle nuove regole, acquistando nuovi im-
At the international level, Chile is recognized as a leading country (in both quantity and quality) in exports of fruit, produce and wines. The food sector ranks second in exports. More than 11,000 million dollars’ worth of agricultural products are exported, 2,600 million of which to Europe. The Chilean packaging user industry includes 600 manufacturers, employing about 22,000. In 2014, total imports of packaging machinery reached 159.97 million euro, with Italy ranking first among major supplier countries. Like other countries in the region, Chile is showing greater and greater attention to
environmental protection and, in particular, to recycling packaging. The Chilean government is developing legislation to require the reuse, recovery and recycling, as well as more sustainable design of packaging (reducing). It follows that the concerns in the sector will have to bring their production in line with the new rules by acquiring new equipment or upgrading existing ones. It’s worth keeping in mind, furthermore, that the as part of the accord between Chile and the European Union (2003), packaging machinery are exempted from customs duties (6% flat rate).
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pianti o rinnovando quelli esistenti. Ricordiamo inoltre che, nell’ambito dell’Accordo sottoscritto fra il Cile e l’Unione Europea (2003), i macchinari per il confezionamento sono esentati dal pagamento dei dazi doganali in vigore (aliquota unica del 6%). Il Perù è uno dei maggiori Principali fiere settoriali 2015 produttori ed esportatori, Main sector fairs 2015 a livello mondiale, di sva- Espacio Food Service (espaciofoodservice.cl) riati prodotti agricoli fre- FullPlast 2015 (www.fullplast.cl) schi o conservati, la cui Expo Food Process (www.foodprocess.cl) domanda è in crescita costante, sia sul mercato interno che estero. In particolare, il Paese esprime un graduale e sensibile orientamento ai prodotti biologici certificati, rispettosi delle norme internazionali e dell’ambiente e che meglio garantiscono, in termini di produzione e provenienza, il “Made in Perù”. L’87% delle imprese è concentrata a Lima. Rilevanti le opportu-
nità anche nel settore grafico e del converting, in virtù della spiccata tendenza a valorizzare il prodotto con un packaging design di qualità, considerato uno strumento di marketing insostibuile per fidelizzare l’esportatore e il consumatore finale. L’Italia occupa, da sempre, una posizione rilevante tra i Paesi fornitori del Perù, con un’offerta diffePrincipali fiere settoriali 2015/16: renziata basata su una rete di impor- Main sector fair 2015/2016 tatori, agenti e rappresentanti, ben Expoalimentaria radicati sul territorio e in grado di for- www.expoalimentariaperu.com nire un’assistenza capillare. Q Expoplast (expoplastperu.com) L’utenza italiana che desiderasse approfondire le analisi Paese trattate in questa sede, potrà contattare gli uffici ICE locali che le hanno elaborate. ICE Buenos Aires: buenosaires@ice.it; tel. (005411) 48071414 ICE Santiago: santiago@ice.it; tel. (00562) 23039330 ICE Lima: lima@ice.it; tel. (00511) 4628091/4628092
Peru is one of the world’s major producers and exporters of various fresh and preserved agricultural products that enjoy constantly growing demand, both domestically and abroad. In particular, the country is seeing a gradual and responsive orientation toward certified organic products that comply with international norms and respect the environment, better guaranteeing the origin and processes behind “Made in Peru” products. 87% of enterprises are concentrated in Lima.The country also offers conspicuous opportunities to the graphics and converting sectors, considering its
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exceptional tendency to enhance products with quality packaging design, considered an irreplaceable marketing tool for promoting customer loyalty among both exporters and end consumers. Italy has always held a strong position among Peru’s supplier countries, with a diversified offer based on a network of importers, agents and representatives with deep roots in the country and offering assistance from many locations. Q Italian users who wish to read more about the “Country analyses” dealt with here, can contact the local offices of ICE that drew them up.
Durante un incontro che si è svolto al Museo Ferrari di Maranello, Sun Chemical ha presentato cinque innovative tipologie di prodotti in grado di rendere “unico” l’imballaggio. Tanti effetti speciali, sui più svariati supporti e con le più diverse tecnologie di stampa, anche per applicazioni food grade. Stefano Lavorini
LARGO AL
PACKAGING DEI SENSI olevano stupirci con effetti speciali e colori ultravivaci... e ci sono riusciti. Parafrasando un vecchio spot pubblicitario, è proprio questa la sensazione che mi è restata a fine giornata, dopo aver partecipato all’evento “Rosso Sun Chemical” presso il Museo Ferrari a Maranello. Location prestigiosa, rigorosamente rossovestita, pefettamente in linea con il tema dell’incontro - il luxury packaging - con un focus sugli elementi indispensabili, nel mondo dell’imballaggio, per nobilitare e differenziare i prodotti a scaffale. D’altronde, la multinazionale degli inchiostri ci ha abituato da tempo ad accostamenti fuori dagli schemi: a Milano “Cooking with you” presso InKitchen (proprio in cucina) per presentare nel 2013 quattro linee di vernici-barriera ad alta tecnologia e alimentarietà, e quello dello scorso anno, “Colore, Arte e Fragranze” presso la Cantina Ca’ del Bosco a Erbusco, a base di bollicine, Pantone Live e SunColor Box (una miscela che, che a fine giornata, in molti ha lasciato il segno). Una tradizione che testimonia l’attenzione - né improvvisata né episodica - al mondo della stampa su imballaggi e, in particolare, ai suoi protagonisti, alle persone. Perché, prima di tutto, queste occasioni sono sì ragione di presentazione e confronto su tematiche tecniche, ma servono, con attività ludiche e momenti conviviali, a rafforzare la
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ROSSOSUN All’evento Sun Chemical hanno preso parte 60 invitati, tra converter di imballaggi flessibili e cartotecnici. Tutti interessati al packaging sensoriale, ma anche decisi a far bella figura nelle prove “fisiche” che hanno sostanziato l’evento. Non da meno, gli stessi organizzatori non si sono sottratti alla sfida, pur non
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conoscenza reciproca, come ha avuto modo di ribadire l’AD del gruppo Fabio Deflorian.
L’EFFETTO CHE FA Al Museo Ferrari sono andati in scena innovazione, tecnologia, efficienza, design, qualità, esperienza e... colore. Tutti aspetti che, in ben altro modo, fanno parte del vissuto di chi opera nel mondo del packaging, soprattutto quando l’obiettivo è quello di realizzare imballi ad alto valore aggiunto. Ed ecco, allora, la proposta Sun Chemical: SunInspire®, lo strumento che aiuta i brand owner, i designer, gli stampatori a orientarsi nel complesso mondo del packaging sensoriale dove, accanto a grafica e colori assolutamente essenziali, entrano in gioco effetti che coinvolgono altri sensi oltre alla vista. Ma cos’è un effetto? Lo hanno spiegato Paolo Caiani, direttore tecnico SF + UV & Screen, ed Egidio Scotini, direttore tecnico inchiostri liquidi, riferimenti sicuri per competenza in materia, ma anche, ormai (dopo duro tirocinio, sospetto) consumati showmen. Un effetto è la risultante di tre fattori parimenti importanti: la tecnologia di stampa utilizzata (offset, digitale, roto, flexo, serigrafia), i materiali (inchiostri, vernici, supporti) e il know-how (il modo in cui lo stampatore identifica il processo ottimale per
raccogliendo a giochi fatti risultati di eccellenza (forse non potevano per dovere di ospitalità). Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare: compassati manager incastrati nel simulatore semiprofessionale, con gli occhi sbarrati nello sforzo di tenere in strada una Formula 1 virtuale e cercare di entrare tra i migliori (tutte le prove erano cronometrate). E poi gruppetti di serissimi addetti ai lavori che si slanciavano, come meccanici in pista durante il Pit stop, con irruenza e impazienza per effettuare
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E FFE TTI SP ECIA LI
raggiungere i risultati desiderati). Partendo da questa premessa i “tecnici” Sun Chemical hanno illustrato gli esempi più significativi di ognuno dei 5 gruppi in cui è articolata la collezione SunInspire. È stata una presentazione puntuale, preparata con meticolosità e ampio uso di video, da quello di apertura su un supermercato senza colori, a quelli che poeticamente mettevano in relazione i gruppi di prodotti a diverse attività sportive. E poiché di effetti speciali si trattava, a supportare le immagini
A PRO PO SITI DI. . .
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proiettate sullo schermo erano disponibili numerose prove di stampa da guardare e toccare. Morale della storia: un effetto speciale non si improvvisa. Deve essere frutto di un’accorta e accurata progettazione, nonché del supporto di un fornitore che abbia esperienza e competenza. Perché altrimenti, anche per uno stampatore, diventa vero quello che scriveva Paul Valéry... «Definire il Bello è facile: è ciò che fa disperare».
La collezione SunInspire Di seguito riportiamo la descrizione puntuale dei prodotti presentati, con caratteristiche e destinazioni d’uso. Ce n’è per tutti i gusti.
nel minor tempo possibile il cambio gomme di una “macchina replica”, mettendo a rischio abiti e articolazioni (ho sentito mormorare a un compassato signore che si sentiva come Russell Crowe ne Il Gladiatore: “Al mio segnale scatenate l’inferno”). Il divertimento non è mancato, così come le occasioni per godere di essere a casa del brand più conosciuto al mondo: la Ferrari. La lezione, anche ironica, sulla filosofia di marketing dell’azienda del cavallino
con stampa esterna (film/carta) si richiede l’uso di una OPV protettiva. • Gamma colori: alluminio con varie tonalità di argento. • Imballaggio alimentare: si. • Applicazioni: imballaggi vari per cibi e bevande, cosmetica, buste regalo... Ori e Argenti LM (bassa migrazione). Inchiostri metallici brillanti per applicazioni sensibili come imballaggi per alimenti e tabacco. Esclusiva della Sun Chemical, sono inchiostri offset bicomponente a basso odore. • Processi di stampa: offset a foglio convenzionale, UV flexo e specifici inchiostri liquidi (flexo/roto). • Supporti: carta/cartone, film. • Gamma colori: ori e argento, tonalità metallizzate. • Imballaggio alimentare: si. • Applicazioni: imballaggi per alimenti e tabacco. Argento UV flexo con vernici a rilevo. Elevata brillantezza in com-
rampante (in sintesi, se anche avete da spendere almeno 200mila euro, la macchina ve la consegneremo non prima di un anno). La visita allo stabilimento, un garbato racconto durato il giro in pullman tra gli edifici della fabbrica (rigorosamente vietato scendere). Il tour guidato a fine giornata del Museo, ormai chiuso al pubblico, tra auto rare di una bellezza stupefacente, come la 250 GTO del 1963, che ti fanno davvero “sentire” cosa significa eccellenza.
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METALLICS Argenti effetto“specchio”. Stampa di argento ad altissima brillantezza, ottima coprenza ma, soprattutto, massima rifrazione della luce. Effetto ottenuto utilizzando pigmenti prodotti con un processo sotto vuoto, che ne garantisce la superficie speculare. • Processi di stampa: effetti migliori in rotocalco e flexo a base solvente, serigrafia; effetto specchio ridotto con base acqua, UV flexo, UV offset e offset convenzionale. • Supporti: il migliore risultato si ha nella stampa interna su film;
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binazione con vernici a rilevo (effetto tattile). Esempio di etichetta con diversi effetti: tra l’altro il rosso contiene un pigmento di sicurezza rilevabile con uno specifico detector a infrarossi. TACTILE Relief Effect. Lacca a effetto rilievo che crea una struttura tridimensionale percepibile al tatto. • Processi di stampa: primer a base acqua o solvente e vernice a rilievo UV stampata in rotocalco o flexo (N.b. è necessario utilizzare lampade inertizzate con azoto); vernice serigrafica UV. • Supporti: carta/cartone, film. • Gamma colori: pigmenti ad effetto speciale possono essere incorporati nella lacca. • Imballaggio alimentare: UV si, serigrafia no. • Applicazioni: tabacco (roto UV). Effetto Texture. Vernici UV a effetto “strutturato” per una texture che si ottiene applicando spot una vernice opaca a bassa tensione superficiale e, a seguire, una specifica vernice flexo a fondo pieno. Nelle zone in cui si applica la vernice litografica, la vernice flexo non si stende e quindi tende a ritirarsi formando delle microgocce che una volta asciutte creano un effetto tattile particolare. Si può giocare con la tipologia delle vernici, gli spessori applicati, le condizioni di macchina per avere diversi gradi di reticolazione, con effetti che vanno dal semplice lucido/opaco fino ad arrivare a una granulometria estremamente elevata. • Processi di stampa: 1° gruppo stampa, vernice UV flexo o lito-
grafica (convenzionale, ibrida, UV); 2°gruppo stampa, vernice UV flexo o WB (solo su vernice litografica convenzionale). • Supporti: carta/cartone, film. • Gamma colori: trasparente lucido/opaco, compatibile con effetti metallici e perlescenti legati alla presenza di pigmenti nella vernice UV flexo. • Imballaggio alimentare: limitato. • Applicazioni: varie. Soft Touch. Lacche opache per modificare la sensazione al tatto di carta, cartone. • Processi di stampa: flexo e rotocalco a base acqua e solvente, serigrafia (base solvente e UV). • Supporti: principalmente carta/cartone, film. • Gamma colori: semitrasparente opaca. • Imballaggio alimentare: compatibile. • Applicazioni: varie.
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Paper Feel. Vernice opaca effetto carta, per modificare la sensazione al tatto dei film plastici. • Processi di stampa: flexo e rotocalco base solvente. • Supporti: film plastici. • Gamma colori: semitrasparente, opaca. • Imballaggio alimentare: compatibile. • Applicazioni: varie. LUSTRE Blu Interferenziale. Inchiostri basati su pigmenti a base di mica naturale che, stampati in sovrapposizione a un altro colore, mostrano una lieve variazione cromatica quando osservati da angolazioni differenti. • Processi di stampa: tutti, ma possibilmente utilizzando un gruppo verniciatore (per esempio offset). • Supporti: tutti. • Gamma colori: specifico al tipo di pigmento; interazione coi colori sottostanti (più evidente sui colori scuri). • Imballaggio alimentare: compatibile. • Applicazioni: varie.
Iridescente Blu-Verde. Inchiostri basati su pigmenti costituiti da mica sintetica, che mostrano un’evidente variazione cromatica in funzione dell’angolo di osservazione. I pigmenti possono essere utilizzati sia per nobilitare i supporti sia per ragioni di sicurezza (vedi banconote). • Processi di stampa: tutti, ma possibilmente utilizzando un gruppo verniciatore (per esempio offset). • Supporti: tutti. • Gamma colori: specifico al tipo di pigmento; interazione con i colori sottostanti (più evidente sui colori scuri). • Imballaggio alimentare: compatibile. • Applicazioni: varie. UNIQUE Termocromici reversibili. Inchiostri “interattivi” con coloranti microincapsulati, che cambiano da colorati a incolori in uno specifico intervallo di temperatura. Possono essere mescolati con pigmenti organici convenzionali, per dare una variazione di colore. Nell’esempio, un blu termocromico miscelato con un giallo convenzionale: il verde che si ottiene vira al giallo al di sopra della temperatura critica. • Processi di stampa: rotocalco e flexo base acqua, offset convenzionale ed UV, serigrafia, tipografia.
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IMPACT Inchiostri fluorescenti e fosforescenti. La combinazione di pigmenti fluorescenti (sia a fluorescenza UV che visibile) e fosforescenti (“glowing in the dark”) fornisce tonalità accese indipendentemente dalle condizioni di illuminazione. • Processi di stampa: svariati, in funzione dell’effetto e della combinazione voluti. • Supporti: tutti. • Gamma colori: limitata, di solito impiegati come colore singolo (spot). • Imballaggio alimentare: di solito non idonei. • Applicazioni: imballaggi vari, editoria.
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• Supporti: svariati, in funzione del processo di stampa. • Gamma colori: limitata, specialmente le variazioni cromatiche colore-colore. • Applicazioni: varie.
Un vuoto pieno di protezione. Printed Optics. Lenti stampate che rivelano immagini codificate, simulando profondità e movimento, la cui novità sta nella tecnologia utilizzata per ottenere stampe tridimensionali: non si utilizzano più film lenticolari ma supporti normali. Ricorrendo a una tecnica digitale UV, si stampano sul retro l’immagine e il microtag dell’effetto 3D, e sul davanti le lenti, con vantaggi in termini di precisione e di localizzazione dell’effetto. Tecnologia sviluppata da Sun Chemical insieme ad alcuni partner. • Processi di stampa: UV inkjet, stampanti swissQprint e, software 3D Popims • Supporti: acrilici o qualunque altro materiale rigido e trasparente (spessore 3-6 mm). • Gamma colori: trasparente. • Imballaggio alimentare: non idonei. Q • Applicazioni: espositori, imballaggio.
Se aspirate al massimo della protezione alimentare, pretendete il meglio della tecnologia per il vuoto che solo un leader di mercato può offrire. ServiceAir, solo prodotti ad altissima efficienza a basso consumo energetico che garantiscono prestazioni superiori ed una assistenza tecnica di primissimo livello che rafforza l’affidabilità e consolida la protezione. ServiceAir. Il massimo della tecnologia del vuoto.
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R E GARD I N G. . .
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S P E CI A L E F F E CT S
Make way for the packaging of the senses During an encounter that was held at the Ferrari Museum, Maranello, Sun Chemical presented five innovative types of products capable of making packaging “unique”. A host of special effects, on a whole range of substrates and with a whole line of different print technologies, also for food grade applications.
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Stefano Lavorini
They wanted to amaze us with special effects and ultra-lively colors… and they managed to do so. Quoting and old TV ad, this is truly what I felt at the end of the day, after having taken part in the event “Rosso Sun Chemical” at the Ferrari Museum, Maranello. Prestigious venue, rigorously clad in Ferrari red, perfectly in line with the subject of the event - luxury packaging - with a focus on the elements indispensable to the world of packaging, to make products stand out on the shelves and draw the customers’ attention. Indeed the ink multinational has made us get used to out-of-the-box combinations: where they featured in Milan’s “Cooking with you” at inKitchen (truly in the kitchen!) presenting in 2013 four lines of hi-tech, food grade barrier coatings, and at last year’s, “Color, Art and Fragrance” at the Ca’ del Bosco wine cellars, Erbusco, accompanied by Spumante, featuring Pantone Line and SunColor Box (a combination that, at the end of the day, made its mark on many). A tradition that bears witness to their attention - total and unwavering - for the world of print on packaging and, in particular, to its protagonists, people. Because, first and foremost, these events are presentations that allow those taking part to compare notes on technical matters, but with fun and convivial moments, they actually allow people to get to know each other, as the group CEO Fabio Deflorian strived to state.
THE EFFECT IT HAS ON YOU The Ferrari Museum was the stage for innovation, technology, efficiency, design, quality, experience and… color. All aspects that, in a very different way, are part of the experience of the people who operate in the packaging world, aboveall when the objective is that of creating packaging with a high added value. And hence we have the Sun Chemical: SunInspire®, the tool that helps brand owners, designers, printers to get their bearings in the complex world of sensorial packaging where, alongside absolutely essential colors and graphics, other effects come into play that involve senses other than that of sight. But what is an effect? This was explained to us by Paolo Caiani, technical director of SF + UV screen, and Egidio Scotini, technical director of liquid inks, knowledgeable on the subject, but by now (after an extensive training I suspect) consummate showmen. An effect is the result of three equally important factors: the print technology used (offset, digital, gravure, flexo, screenprint), the materials (inks, lacquers and varnishes, substrates) and knowhow (the way in which the printer pinpoints the process that is optimum to achieve the desired results). Starting from this premise the Sun Chemical “technicians” illustrated the most important examples of each of the 5 groups of the SuniInspire collection. It was a detailed presentation, meticulously prepared with an extensive use of videos, from the opening one showing a drab, colorless supermarket, to that which poetically associated the groups of products with different sporting activities. And since it really was a matter of special effects, numerous print proofs for close-up examination and handling were in support of the images projected on the screen. Moral of the tale: you don’t improvise special effects. They have to be the result of a shrewd and painstaking design, as well as backed up by the support of an experienced, competent supplier. Because otherwise, what Paul Valéry wrote might also turn true for a printer… «It’s easy to define the beautiful: it is what drives you to despair».
The SunInspire collection Here follows a detailed description of the products presented, with characteristics and destinations of use. There is something for everyone.
ROSSOSUN 60 people covering flexible packaging converters and paper industry reps. took part at the Sun Chemical event. All were interested in sensorial packaging, but also bent on making a good show of themselves in the “physical” trials that added substance to the event. Not wishing to be outdone, the organizers pitched in, all the same not with the greatest of results (perhaps held back by their duty as hosts). I have seen what you mortals could not even imagine: composed managers crammed into semiprofessional racing simulators with their eyes screwed up by the effort of keeping a Formula 1 racer on the road and trying to be among the best (all the trials were timed). And groups of extremely serious professionals who scurried, imitating mechanics in the paddock during a pit stop, trying to change the tyres of a “replica” in the shortest time possible, jeopardising clothing and joints (I heard a composite gentleman murmur “when I give the sign, let all hell break loose”, as if he were Russell Crowe in the Gladiator). The fun was there for all, the same as the chance to enjoy being at the home of the best-known brand the world over: Ferrari. Then there was the ironic lesson on the company’s marketing philosophy (in a nutshell, even if you have 200 thousand euros to spend, you will still have to wait a year for your car). The visit to the works, the polite account during the coach trip around the factory buildings (rigorously forbidden to get off!). And the guided tour at the end of the day around the Museum, at that hour closed to the public, among rare vintage cars of outstanding beauty, such as the 250 GTO, that make you really “feel” what excellence is all about.
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METALLICS “Mirror” effect silvers. Printing very high brilliance silver, excellent cover, but most importantly, maximum light refraction. Effect obtained using pigments produced in a vacuum process that guarantees the mirror effect surface. • Printing processes: best effects with solvent based flexo and rotogravure, serigraphy; reduced mirror effect with water-based, UV flexo, UV offset and conventional offset. • Supports: best results with internal printing on film; external print (film/paper) requires the use of a protective OPV. • Color range: aluminium with various silver tones. • Food packaging: yes. • Applications: various packaging for food and beverage, cosmetics, gift pouches... Low migration golds and silvers. Brilliant metallic inks for sensitive packaging such as for food and tobacco. Sun Chemical exclusive, they are low odour bicomponent offset inks.
• Printing processes: conventional offset sheet, UV flexo and specific liquid inks (flexo/roto). • Supports: paper/carton, film. • Color range: golds and silver, metallized tones. • Food packaging: yes. • Applications: food and tobacco packaging. UV flexo silver with relief varnish. High brilliance in combination with relief varnishes (tactile effect). Example of label with different effects: moreover, the red contains a security pigment that can be detected using a special infrared device. TACTILE Relief Effect. Relief effect lacquer that creates a 3D structure perceivable to the touch. • Printing processes: water- or solventbased primer and UV relief varnish printed in rotogravure or flexo (N.b. nitrogen inerted lamps must be used); UV silkscreened varnish.
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SPE CI AL EFFECTS
• Supports: paper/carton, film. • Color range: special effect pigments can be incorporated into the lacquer. • Food packaging: UV yes, serigraphy no. • Applications: tobacco (UV rotogravure). Texture Effect. UV varnishes with “structured” effect for a texture obtained by applying a spot of low surface tension matt varnish, followed by a specific full bottom flexo varnish. The flexo varnish does not extend to areas where the lithographic varnish is applied, but tends to retreat, forming micro-dots that, once dry, create a special tactile effect. Different varnish types, thicknesses applied and machine conditions can interact to create different levels of reticulation, with effects that range from simple glossy/matt to very large grain. • Printing processes: 1st printing unit: UV flexo or lithographic varnish (conventional, hybrid, UV); 2nd printing unit: UV flexo or WB varnish (only on conventional lithographic varnish). • Supports: paper/carton, film. • Color range: transparent glossy/matt, compatible with metallic and pearlescent effects using UV flexo varnish. • Food packaging: limited. • Applications: various. Soft Touch. Matt lacquers for altering the
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touch and feel of paper and carton. • Printing processes: water and solvent based rotogravure and flexo, serigraphy (UV and solvent based). • Supports: mainly paper/carton, film. • Color range: semi-transparent matt. • Food packaging: compatible. • Applications: various. Paper Feel. Paper effect matt varnish, for altering the touch and feel of plastic films. • Printing processes: solvent rotogravure and flexo. • Supports: plastic films. • Color range: semi-transparent, matt. • Food packaging: compatible. • Applications: various. LUSTRE Interference Blue. Natural mica based inks that, when printed over another color, show a slight chromatic variation when seen from different angles. • Printing processes: all, but ideally using a varnishing unit (for example offset). • Supports: all. • Color range: specific to pigment type; interaction with underlying colors (more evident with dark colors). • Food packaging: compatible. • Applications: various. Blue/green iridescent. Synthetic mica based pigment inks that show clear
chromatic variation depending on angle of observation. The pigments can be used both for decorating supports and for security reasons (banknotes). • Printing processes: all, but ideally using a varnishing unit (for example offset). • Supports: all. • Color range: specific to pigment type; interaction with underlying colors (more evident with dark colors). • Food packaging: compatible. • Applications: various. UNIQUE Reversible thermochromic. “Interactive” with microencapsulated coloring, that switch from color to colorless when subjected to certain temperatures. They can be mixed with conventional organic pigments to vary the color. For example, a thermochromic blue can be mixed with a conventional yellow to makes a green that becomes yellow when above a certain temperature threshold. • Printing processes: water based flexo and rotogravure, conventional and UV offset, serigraphy, typography. • Supports: many, depending on printing process. • Color range: limited, especially color-color chromatic variations. • Applications: various.
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REGA RDING. . .
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IMPACT Fluorescent and phosphorescent inks. By combining fluorescent pigments (both UV and visible fluorescence) and phosphorescent (“glow in the dark”) ones, tones can be achieved that are brilliant regardless of light conditions. • Print processes: many, depending on desired combination and effect. • Supports: all. • Color range: limited, usually used as a single color (spot). • Food packaging: usually not suitable. • Applications: various packaging, publishing. Printed Optics. Printed lenses that reveal coded images, simulating depth and motion, whose novelty lies in the technology used to achieve 3D prints: no more lenticular films but rather normal supports. Using a UV digital technique, the image and 3D effect microtag are printed on the back, and the lenses on the front, with advantages in terms of precision and effect position. Technology developed by Sun Chemical along with certain of its partners. • Printing processes: UV inkjet, swissQprint printers and Popims 3D software • Supports: acrylic or any rigid and transparent material (thickness 3-6 mm). • Color range: transparent. • Food packaging: not suitable. Q
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50 ANNI E NON SENTIRLI. Dal 1965 abbiamo consegnato, installato ed assistito macchine di confezionamento affidabili e semplici da gestire. Vi siamo grati per la fiducia che ci avete accordato. Ad oggi ci sentiamo pi첫 che mai giovani e pronti a proseguire per almeno altri 50 di questi splendidi anni!
PACKAGING EXPERIENCE SINCE 1965 GB Gnudi Bruno SpA - via e. masi 9 - 40137 bologna (italy) / t +39.0514290611/ f +39.051392376 / www.gbgnudi.it / info@gbgnudi.it capitale sociale 1 780.000 I.V. / C.C.I.A.A. Bologna 173078 / Reg. Imprese Bologna, / C.F. / P.IVA (VAT) IT00326220373
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Te la dò io l’America(1) Buona la prima. Si è svolto il 16 e il 17 settembre il Cosmopack International Business Forum & Exhibition. Bilancio positivo per l’evento B2B organizzato da BolognaFiere all’Hilton Midtown Hotel di New York. Stefano Lavorini n mercato - gli Usa - che, per i prodotti cosmetici fatti in Italia, vale circa 250 milioni di euro, con significative potenzialità di crescita (tabella 1); un network internazionale di manifesta-
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zioni dedicate al settore, che con Cosmoprof Las Vegas è da anni punto di riferimento per i buyer americani; l’ambizioso progetto di rafforzare visibilità e presenza anche sulla East Coast dell’intera
tabella 1
filiera cosmetica, dalle aziende di materie prime ai principali produttori di macchinari e tecnologia, dai contract manufacturer ai produttori di packaging primario e secondario (tabella 2). Su questi presupposti BolognaFiere ha costruito Cosmopack International Business Forum & Exhibition 2015, che si è svolto a New York il 16 e il 17 settembre, con buoni risultati e generale consenso.
tabella 2
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Titolo di un programma televisivo condotto da Beppe Grillo - quando ancora faceva il comico - andato in onda per sei puntate su RAI 1 nel 1981. 1
Title of a TV program run
by Beppe Grillo - when he was still a comedian screened on RAI 1 in 1981 reaching six episodes.
I’ll give you America(1) OK first take. The 16th and 17th of September Cosmopack International Business Forum & Exhibition was held. Positive balance for the B2B event organized by BolognaFiere at the Hilton Midtown Hotel, New York.
packaging producers (table 2). This is the basis on which BolognaFiera has built Cosmopack International Business Forum & Exhibition 2015, that was held in New York 16 to 17 September, with good results and a general consensus.
Stefano Lavorini
A market - that of the US - that, for Italian cosmetics is worth around 250 million euros, with significant growth potential (table 1); an international network of shows dedicated to the sector, that with Cosmoprof Las Vegas has for years been the landmark for American buyers:
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the ambitious project to reinforce visibility and presence also on the East Coast for the entire cosmetics sector, from the companies to the raw material to the main machine and technology producers, from the contract manufacturers to primary and secondary
676 B2B MEETINGS, 83 BUYERS, 44 VENDORS The “meeting point” for the international beauty business community, organized in collaboration with Cosmetica Italia, with the Polo Tecnologico della Cosmesi, and with the involvement of ICMAD (Independent Cosmetics Manufacturers
and Distributors, the main sector association for the American cosmetics industry), and ICE - Agenzia was in fact an important showcase for the excellence of Made in Italy in cosmetics, highlighting the expertise and innovation of Italian enterprises in the sector. Following the Symposium, which also took place last year in New York, the organizers have perfected the formula, changed the location and have worked hard to give the undertaking further prospects. The format adopted, focused on B2B meetings, provided participants with real opportunities for new business
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[ Note a margine
Marginal notes
New York Midtown, si sa, è quanto di più irreale si possa immaginare. Un ingorgo di cemento e persone, costrette in un rapporto tanto euforizzante quanto innaturale. È il suo terrifico fascino, il suo appeal. Certo, difficile cogliere in questa megalopoli la preziosa… “heure bleue della giornata e della fantasia, quella dove si compie il miracolo di accogliere le cose dentro di sé invece di invaderle e possederle”. Ma questa è un’altra storia. Scelta strategica, comunque e quasi obbligata, per far incontrare una community come quella dell’industria al servizio della bellezza. Da sottolineare, le attenzioni e le premure messe in campo dalle persone dell’organizzazione: assolutamente professionali, ma anche molto, molto umane.
Midtown New York, you know, is about as unreal as you can imagine. A jam of concrete and people, forced into a relationship as euphoric as it is unnatural. This is its terrifying charm, its appeal. Of course, difficult to grasp in this megalopolis the precious ... “heure bleue of the day and of the imagination, the one where the miracle of welcoming things within oneself rather than invading and possessing them occurs.” But that’s another story. A strategic, almost obligatory choice was made in order to get a community like the one serving the beauty industry to meet up. Worth of notice, the attention and the kindness shown by the people of the organization: totally professional, but also very, very human and nicely so.
676 INCONTRI B2B, 83 BUYER, 44 VENDOR Il “meeting point” internazionale per la beauty business community, organizzato in collaborazione con Cosmetica Italia, con il Polo Tecnologico della Cosmesi e con il coinvolgimento di ICMAD (Independent Cosmetics Manufacturers and Distributors, associazione di riferimento per l’industria cosmetica americana), e di ICE - Agenzia è stato infatti una vetrina importante per l’eccellenza del Made in Italy nella cosmetica e ha valorizzato il know-how e l’innovazione delle aziende del settore.
relationships. Not easy to achieve, it involved 44 “exhibitors” not only Italian, 83 buyers and distributors, mainly from the US and Canada, but also from Europe, China, Korea and the UAE. A total of 676 face-to-face meetings.
AMERICAN CHRONICLE: NOT JUST BUSINESS
Objectives and expectations were presented during the opening ceremony by Dino Tavazzi, CEO BolognaFiere Cosmoprof, and by Fabio Rossello, president of Cosmetica Italy, as well as Matteo Moretti, president of the Polo
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Dopo il Symposium che si è svolto lo scorso anno sempre a New York, gli organizzatori hanno perfezionato la formula, cambiato la location e lavorato sodo per dare prospettiva all’iniziativa. Il format adottato, centrato su meeting B2B, ha offerto ai partecipanti concrete opportunità di nuove relazioni commerciali. Non facile da realizzare, ha coinvolto 44 “espositori” non solo italiani, 83 buyer e distributori, provenienti principalmente da USA e Canada, ma anche da Europa, Cina, Corea ed Emirati Arabi. In totale sono stati 676 gli incontri face to face.
Tecnologico della Cosmetica. Other contributions were from the Consul General of Italy in New York, Natalia Quintavalle and the director of ICE Agenzia in NY, Maurizio Forte. The morning of the first day was devoted to discussion of the most topical issues for the industry: From the new formulations to products from the distribution system to consumer behavior, but one also spoke ... courageously, considering the context - of the regulations and standards of good manufacturing practice (GMP). Overall involving 5 sessions 17 speakers and moderators. Among the most interesting talks was that
MA RKETING & DESIGN
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CRONACA AMERICANA: NON SOLO BUSINESS
Obiettivi e attese sono state illustrate durante la cerimonia di apertura da Dino Tavazzi, Ceo BolognaFiere Cosmoprof, da Fabio Rossello, presidente Cosmetica Italia, e da Matteo Moretti, presidente del Polo Tecnologico della Cosmetica. Sono intervenuti anche il console generale dell’Italia a NY, Natalia Quintavalle e il direttore di Ice - Agenzia a NY, Maurizio Forte. La mattina del primo giorno è stata dedicata alla trattazione dei temi di maggiore attualità per il settore: dalle nuove formulazioni ai prodotti, dal sistema distributivo al comportamento dei consumatori, ma si è anche parlato - coraggiosamente, considerando il contesto - di regolamentazioni e norme di buona fabbricazione (GMP). Nel complesso 5 sessioni e 17 tra relatori e moderatori. Tra gli interventi più interessanti quello di Sophie Maxwell (Pearfisher) sul futuro della personalizzazione dei cosmetici, tutta basata sull’accesso ai dati più personali dei consumatori, come le informazioni relative al DNA - vedi l’esempio del londinese beautylab Geneu - per creare nuovi prodotti multifunzionali. Una prospettiva che propone nuove incognite, a un tempo illuminanti e inquietanti. In ogni caso, a breve, vivremo “sulla nostra pelle” cosa significhi rinunciare alla privacy. Da menzionare anche quanto detto a chiare lettere da Pam Busiek (ICMAD), che ha esortato le aziende, anche se potrebbe sembrare ovvio, alla massima cautela nell’indicare la presenza o meno di alcune sostanze nei prodotti cosmetici:«Assicuratevi che tutto quello che affermate sia vero, altrimenti negli USA rischiate class action con conseguenze imprevedibili». Ben confezionato anche l’intervento di Simona Tusberti (Marchesini Group) sull’importanza e attualità della tracciabilità del prodotto durante le fasi di confezionamento, distribuzione e recall, a garanzia della protezione della salute, anche in campo cosmetico: «Rispettare le regole permette di ottimizzare i processi interni e di mantenere inalterate le caratteristiche dei prodotti». Q
of Sophie Maxwell (Pearfisher) on the future of the personalization of cosmetics, all based on access to personal data of consumers, such as information related to DNA - see the example of London beautylab GENEU to create new multifunctional products. A perspective that proposes new unknowns, at the same time enlightening and disturbing. Anyway in short while we should experience what it means to sacrifice our privacy “on our very skin”. We should also mention what was said clearly by Pam Busiek (ICMAD), who, although it might seem obvious, urged companies to exercise extreme caution
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in indicating the presence or absence of certain substances in cosmetics: «Make sure everything that has been stated is true, otherwise in the US you risk class action with unpredictable consequences». Well formulated too the talk given by Simona Tusberti (Marchesini Group) on the importance and relevance of traceability during packaging, distribution and recall, in order to guarantee the safeguarding of human health, this too in cosmetics: «Respecting the rules enables the optimization of internal processes as well as the maintenance of the products’ characteristics». Q
Oltre il giardino A margine dell’evento newyorkese, Dino Tavazzi Ceo di BolognaFiere Cosmoprof e di Pharmintech, ci ha parlato dei programmi futuri che interesseranno il settore cosmetico e quello farmaceutico. Al centro, internazionalizzazione e… packaging. Stefano Lavorini
olognaFiere Cosmoprof SpA, parte di BolognaFiere Group, gestisce un sistema di eventi leader a livello mondiale nel settore bellezza e salute: da una parte Cosmoprof (la piattaforma internazionale, con manifestazioni a Bologna, Hong Kong e Las Vegas) e Cosmopack (show nello show, dedicato alla filiera produttiva della cosmetica). Dall’altra, Cosmofarma, fiera dedicata al mondo della farmacia, Pharmintech - di cui cura l’organizzazione - focalizzata sulle tecnologie per l’industria farmaceutica, parafarmaceutica e nutraceutica, ma anche Nuce, rivolta ai produttori di materie prime per l’industria nutraceutica, cosmeceutica, dei functional foods & drinks e degli health ingredients. Un portafoglio articolato, ma con forti elementi di contiguità tra i vari comparti, che sembra destinato inevitabilmente a evolvere in funzione degli sviluppi tecnologici e di mercato. Ecco quanto ci ha anticipato Tavazzi.
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Q La vostra strategia, a differenza di altri “quartieri fieristici”, sembra puntare non solo a organizzare grandi eventi internazionali in Italia, ma anche a presidiare con manifestazioni mirate i mercati di riferimento dei vostri
Beyond the garden (Being there) At the New York event, Dino Tavazzi, CEO of BolognaFiere Cosmoprof and Pharmintech, answered questions about the upcoming schedule for the cosmetics and pharmaceutical sectors. In the spotlight, internationalization… and packaging. Stefano Lavorini BolognaFiere Cosmoprof SpA, part of the BolognaFiere Group, manages a complex of leading global events in the health and beauty sector, including, on one hand, Cosmoprof (international platform, with events in Bologna, Hong Kong and Las Vegas) and Cosmopack (show within the show, dedicated to the cosmetics manufacturing industry). On the other hand, the company also runs the pharmaceuticals fair CosmoPharma; Pharmintech, which it
organizes and which is focused on technologies for the pharmaceutical, parapharmaceutical and nutraceutical industries; but also Nuce, targeting producers of raw materials for nutraceuticals, cosmetics, functional foods & drinks and health ingredients. That’s a diverse portfolio, but one with strong contiguities among the various sectors, and one which seems destined to evolve according to developments in the technology and market. Here’s what Tavazzi foresees.
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[ espositori. È una scelta tuttora valida? Certamente e Cosmopack New York, ne è la riprova. In questo caso abbiamo scelto una formula “inusuale” che, peraltro, sembra essere stata molto apprezzata dai partecipanti. Anche dal nostro punto di vista non mancano i motivi di soddisfazione: i temi trattati nella parte “educational” relativi all’innovazione sono stati posti con grande chiarezza e i 676 incontri B2B, che hanno coinvolto 83 tra buyer e distributori, e 44 vendor, hanno aperto ai presenti nuove relazioni commerciali. Le testimonianze raccolte sono tutte in positivo. Da sottolineare, il supporto dato all’evento dal Ministero dello Sviluppo Economico Italiano e ICE - Agenzia, nell’ambito di un percorso di sostegno del Made in Italy della cosmesi, costituito da un piano media straordinario ed eventi “on the road” nei mercati chiave per il settore beauty, riuniti in un International Country Program, che sarà realizzato da Cosmoprof Worldwide Bologna in collaborazione con Cosmetica Italia. Queste iniziative permetteranno di attrarre nuovi buyer. Dopo questo primo appuntamento di New York seguiranno a breve gli incontri con i key player dell’industria cosmetica in Lettonia e Lituania, Indonesia, Sud Africa, Cina, Taiwan, India e Iran. L’International Country Program continuerà da marzo 2016 con un ricco calendario di iniziative all’estero per promuovere la 50ma edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna del 2017. Infine, BolognaFiere Cosmoprof e ICE saranno impegnati nel rafforzare l’ International Buyer Program, il cui intento è agevolare il contatto diretto tra espositori e buyer internazionali attraverso un’agenda prefissata di incontri con importatori e distributori selezionati provenienti dai mercati internazionali di riferimento. Q Torniamo a New York. Dopo l’esperienza del 2014 con il Symposium, e ora con il Business Forum & Exhibition, pensate di riproporre questa formula o ipotizzate per il futuro qualcosa di diverso? Partiamo dal presupposto che noi dobbiamo fare quello che ci viene chiesto dalle aziende, ovvero, come detto, sostenerle soprattutto nell’ampliamento dei mercati.
Your strategy, as opposed to other “fair districts”, seems to be to focus not only on organizing large international events in Italy, but also on hosting events that target your exhibitors’ outlet markets. Is this still a valid choice? Certainly, and Cosmopack New York proves this. In that case, we opted for an “unusual” format, which, what’s more, seems to have enjoyed the appreciation of visitors. And from our vantage point as well there’s no lack of reasons for satisfaction: the topics of the “educational” component concerning innovation were addressed with clarity, and the 676 B2B meetings, involving 83 buyers and distributors and 44 vendors, led to many new commercial relationships. All the testimonials gathered are positive.
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Quello americano è sicuramente di grande interesse e noi ci siamo. Cosmoprof North America è infatti l’evento B2B di riferimento per il mondo della bellezza grazie all’introduzione di tecnologie innovative e iniziative anticipatrici di tendenze che hanno arricchito la recente edizione, svolta al Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas, che ha fatto registrare 1.017 espositori, provenienti da 39 Paesi, e quasi 30.000 visitatori. Da due anni stiamo lavorando a rafforzare la nostra presenza anche nella East Coast, puntando sul settore packaging e manifatturiero. Valuteremo a breve se sviluppare la formula degli incontri B2B, oppure puntare a un evento con connotati più “fieristici”. Comunque sia, al primo posto, continueremo a mettere sempre la qualità... organizzativa, che significa anche qualità delle aziende partecipanti, come succede per il Cosmopack di Bologna (nel 2015, 30.000 m2 con oltre 400 espositori provenienti da 41 paesi, Ndr.).
Worth mention is the support supplied by the Italian Ministry of Economic Development and ICE - Agenzia, within the framework of an ongoing effort to support Made in Italy cosmetics, which has involved an extraordinary plan and on the road events in key beauty sector markets, brought together in an International Country Program, which will be carried out by Cosmoprof Worldwide Bologna in partnership with Cosmetica Italia. This initiative will make it possible to attract new buyers. This first appointment in New York will soon be followed by meetings with key players of the cosmetics industry in Latvia, Lithuania, Indonesia, South Africa, China, Taiwan, India and Iran. The International Country Program will continue starting in March 2016 with a schedule packed with initiatives to
promote abroad the 50th Cosmoprof Worldwide Bologna in 2017. Finally, Bologna Fiere Cosmoprof and ICE will be working hard to bolster the International Buyer Program, which aims at facilitating direct contact between exhibitors and international buyers through a pre-set schedule of meetings with select importers and distributors hailing from target international markets. Let’s go back to New York. After the experience with the Symposium in 2014, and now with the Business Forum & Exhibition, do you hope to use this format again, or do you imagine something different for the future? We start from the assumption that we must do what the concerns ask of us, which is, as we said, to support them above all in expanding markets.
The US market is certainly of great interest, and here we are. Cosmoprof North America is indeed the beauty world’s go-to B2B event, thanks to the innovative technologies and initiatives anticipating future trends offered by the recent edition held at the Mandalay Bay Convention Center in Las Vegas, which logged 1,017 exhibitors hailing from 39 countries and nearly 30,000 visitors. For two years we have been working to strengthen our presence on the east coast as well, with a focus on the packaging and manufacturing sectors. Soon we will be assessing whether to develop the B2B meeting format or to focus more on a trade fair experience. In any case, the priority will continue to be quality - organizational quality, which also means the quality of the concerns participating, as happens at Cosmopack in Bologna (in 2015,
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30,000 m2 with over 400 exhibitors from 41 counries, Editor’s note). BolognaFiere has built a “package” of events that often, if not always, center on packaging and contract manufacturers (advanced contractors that make Italy “beauty-full”). Could this element reorient your offer? In 2012, we redefined our strategies and goals, completely shifting gears. As for Cosmopack, the presence of packaging machinery builders and contract manufacturers has always been a distinctive and unique trait of the event, but we have worked and invested in order to consolidate the presence of material and packaging producers at the fair. We are just seeing the results now, and already major sector players are announcing their intentions to return for the next edition. The general trend among fairs is to verticalize and integrate events.
Have you taken into consideration the possibility of moving your technology fairs in cosmetics and pharmaceuticals, Cosmopack and Pharmintech, “closer together”? We have a full-fledged Pharma Week scheduled for 2016 in Bologna, the common thread of which will be anti-tampering for the entire supply chain. Pharmintech (organized by BolognaFiere in partnership with UCIMA and with the sponsorship of Farmindustria) will be held alongside the 20th edition of Cosmofarma Exhibition, in such a way bringing together the entire pharmaceutical supply chain and offering important business opportunities, and a chance for information and training. This doesn’t take away from the fact that the technological and market contiguity of Pharmintech and Cosmopack can lead to new initiatives in areas that cut across the two sectors. In other words, I wouldn’t rule out any possibilities.
Q BolognaFiere ha costruito un “pacchetto” di manifestazioni, al centro del quale troviamo, se non sempre, spesso, il packaging e i contract manufacturer (terzisti evoluti che fanno “bella” l’Italia). Questo elemento potrà portare a ridisegnare la vostra offerta? Nel 2012 abbiamo ridefinito obiettivi e strategie, cambiando decisamente passo. Per quanto riguarda Cosmopack, la presenza dei costruttori di macchine per il confezionamento e di contract manufacturer sono sempre stati elementi distintivi e unici della manifestazione, ma abbiamo lavorato e investito per rafforzare la presenza in fiera dei produttori di materiali e imballaggi. I risultati stanno arrivando e già ora si annunciano rientri di aziende di rilievo del settore. Q In campo fieristico la tendenza generale è di verticalizzare e integrare le manifestazioni: avete preso in considerazione l’ipotesi di “avvicinare” le vostre fiere tecnologiche in campo cosmetico e farmaceutico, ovvero Cosmopack e Pharmintech? Nel 2016 abbiamo in programma a Bologna una vera e propria Pharma Week, che avrà come tema portante l’anticontraffazione del farmaco per l’intera supply chain. In pratica, Pharmintech (organizzata da BolognaFiere, in collaborazione con UCIMA e con il patrocinio di Farmindustria) affiancherà la 20a edizione di Cosmofarma Exhibition, riunendo così l’intera filiera farmaceutica e offrendo importanti occasioni di business, approfondimento e formazione. Ciò non toglie che la contiguità, da un punto di vista tecnologico e di mercato di Pharmintech con Cosmopack, non possa portare a nuove iniziative su tematiche trasversali. In altre parole, non mi sento di escludere alcuno sviluppo.
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Tubetto dell’Anno 2015 ssegnati nel corso della conferenza annuale dell’Associazione europea dei produttori di tubetti - etma i premi del concorso Tube of the Year 2015. Una giuria qualificata composta dai rappresentanti eletti dai soci ha selezionato, tra le soluzioni presentate, i vincitori per le quattro categorie del concorso: tubetti di alluminio, di plastica, laminati e prototipi. Esprime soddisfazione il segretario generale di Etma, Gregor Spengler, che spiega il significato del premio «Anche quest’anno il concorso ha mostrato la creatività e la forza innovativa del comparto europeo dei tubetti, riaffermandone il grande potenziale e fornendo importanti stimoli per un ulteriore sviluppo del settore. Oltre a promuovere il tubetto come tipologia di imballaggio, insostituibile e funzionale - prosegue Spengler - l’iniziativa è una preziosa fonte di ispirazione per produttori e clienti, e permette loro di riconoscere le tendenze più attuali del mercato». In questo settore, dunque, le risorse nella progettazione e decorazione sono tutt’altro che esaurite. I tubetti, infatti, possono costituire soluzioni di imballaggio alternative a quelle tradizionali, nel rispetto dei requisiti di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Particolarmente interessante è il fatto che le soluzioni proposte, grazie a idee ingegnose, abbiano conquistato nuovi campi di applicazione, soprattutto laddove questa tipologia di confezionamento offre vantaggi intrinseci e peculiari, come la sicurezza e l’igiene, o una più e una precisa e facile applicazione. I trend di quest’anno vedono in primo piano lo studio di soluzioni eco-friendly e prodotte in modo sostenibile, l’ideazione di chiusure e nuovi sistemi applicativi, nonché proposte eleganti e originali di design. Di seguito i vincitori.
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Tube of the Year 2015 Etma competition demonstrates European tube industry’s innovative capability. In focus this year: design and decoration, closures and applications, sustainability and environmental protection. The winners of the Tube of the Year 2015 award were chosen during this year’s conference of etma, the European tube manufacturers association. From the entries submitted, a qualified jury from the ranks of the association’s member companies selected winners in the Aluminium Tube, Plastic Tube, Laminate Tube and Prototype categories. «The competition is an impressive demonstration of the creativity, innovativeness and capability of the European tube industry and provides important stimuli for further development and the acceptance of the tube as a packaging material in the market place» says etma secretary general Gregor Spengler explaining the significance of the award. «It is a valuable source of inspiration for packaging professionals and customers and allows them to recognise important trends. The tubes submitted in general and the winners in particular have proven once again that the opportunities for designing and decorating tubes using innovative technologies are far from exhausted. This year’s competition provided impressive evidence once again that the tube offers an alternative form of packaging that is sustainable and eco-friendly. I was particularly pleased, though, that innovative and intelligent tube solutions were able to open up new fields of application; especially where the tube can benefit from its specific beneficial properties, such as safety and hygiene and precise and easy application». Besides tubes that are eco-friendly and produced in a sustainable manner, the particular trends this year were novel application systems and closures together with really unusual and stunning developments in design. The winners in the following.
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ALLUMINIO
QQ Premiato un tubetto per dentifricio a base di menta del Marocco firmato Tubex per Buly 1803 (fornitore parigino di profumi e altri articoli di lusso), che ha conquistato il consenso della giuria con una grafica d’impatto: la riproduzione di altissima qualità di un serpente grazie a una stampa a sei colori. Sulla spalla, la scritta “Buly 1803” in rilievo diventa un tratto distintivo dal punto di vista visivo e tattile, per un prodotto premium. Il tappo di metallo, dal peso importante, si combina all’efficacia dell’immagine stampata nell’esprimere lusso ed esclusività. ALUMINIUM Awarded a tube for mint flavoured toothpaste from Marocco by Tubex for Buly 1803 (Paris suppler of perfumes and other luxury items), that won over the jury for its striking graphics: the super high quality reproduction of a snake thanks to six color printing. On the shoulder, the wording “Buly 1803” in relief becomes a visual and tactile distinguishing trait for a premium product. The hefty metal top combines with the effectiveness of the printed image in expressing luxury and exclusiveness.
alluminio
Il concorso organizzato da etma conferma il potenziale innovativo espresso dall’industria dei tubetti europea. Focus dell’anno su design e decorazione, chiusure e nuove applicazioni, sostenibilità e attenzione all’ambiente.
PLASTICA
QQ Due “ex aequo” francesi nella categoria dei tubetti di plastica. - Marionnaud Sublim BB & Hydra Eye Cream di Albea ha ricevuto il riconoscimento della giuria per l’innovativo sistema di applicazione: uno speciale tampone di spugna, realizzata con un materiale di lunga durata, che agevola l’applicazione precisa e uniforme del prodotto. Un’apposita punta che sporge dal tappo garantisce la completa tenuta della chiusura, proteggendo il contenuto dal contatto con l’aria e impedendone la fuoriuscita accidentale. Il tubetto è stato apprezzato anche sul piano estetico: il tappo argentato richiama le scritte serigrafate nel medesimo colore metallico, che spiccano sullo sfondo beige del tubetto, conferendo alla confezione un look prezioso ed elegante. - Il tubetto Spa Object Tube di Candalie, realizzato dal produttore francese CTL Packaging, è stato premiato per i suoi requisiti ecologici e di sostenibilità. È infatti prodotto al 50% in polietilene riciclato post-consumo (PCR). La competenza della società nel processo di riciclo e la qualità della decorazione serigrafica a tre/quattro colori sono gli aspetti chiave della raffinata finitura del tubetto che, sia allo sguardo che al tatto, presenta un design efficace, in grado di interpretare al meglio il tema del benessere naturale. A questo risultato contribuisce anche l’originale ideazione del tappo, dove la filettatura di plastica è rivestita all’esterno di legno che, oltre a migliorare la maneggevolezza della chiusura, ne esalta l’appeal visivo. PLASTIC There were even two winners in the Plastic Tube category. - It was also the application system that convinced the jury with the
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LAMINATO
QQ Secondo la giuria il miglior tubetto della categoria quest’anno è Polyfoil®, confezione di gel lubrificante sterile per terapia a ultrasuoni (una tipologia di prodotto proposta finora solo in bustine). Tale applicazione medica prevede piccoli aghi anestetizzanti, collocati nella posizione corretta con elevata precisione. ll tubetto si avvale del cosiddetto applicatore “Twist ‘n’ Use”™, realizzato dalla svizzera Hoffmann Neopac per Safersonic. Per mantenere confezione e gel perfettamente sterili, Safersonic ha messo in campo i più elevati standard di sicurezza: un laminato speciale con ottime proprietà barriera, un perno all’interno della chiusura garantisce l’integrità e rende evidenti eventuali manomissioni, speciali cannule monouso assicurano un’applicazione precisa e igienica. Sul tappo, piccole alette facilitano l’apertura. LAMINATE The Laminate Tube category was won by a Polyfoil® tube with a so-called «Twist ‘n’ Use”™ applicator that is produced by Hoffmann Neopac of Switzerland for Safersonic. The sterile ultrasound gel was previously supplied in small pouches. This medicinal application involves small needles for anaesthetisation being positioned precisely using ultrasonic technology. Safersonic chose a tube solution that offers the highest possible safety standards because the packaging and the gel both have to be perfectly sterile; a special laminate is used for absolute sterility and good barrier properties, tamper evidence provided by an internal twist-off pin, special canulas for precise and hygienic single-dose application and easy opening thanks to two small wings on the cap.
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PROTOTIPI
QQ CTL Packaging ha guadagnato il podio anche come produttore del miglior prototipo. In questa categoria il tubemaker francese ha conquistato la giuria con tubetti che combinano la tecnologia in mould labelling con speciali effetti olografici. Finiture aggiuntive sono ottenute grazie alla combinazione di superfici opache e lucide. L’interazione tra queste tecnologie offre inediti strumenti alla creatività dei progettisti, che possono ideare tubetti dal design unico e sorprendente. PROTOTYPES CTL Packaging also took the award for prototypes. In this category the French tubemaker impressed the jury with tubes that combine in-mouldlabelling production technology with special holographic effects. Additional finishes are possible by combining matt and shiny surfaces. The interplay between these technologies offers designers undreamt-of opportunities and a broad spectrum of fascinating ways to create unusual and unique tube designs.
sustainability aspects. The production of this tube uses 50 per cent post-consumer recycled (PCR) polyethylene. The manufacturer’s expertise in the PCR process and a method of decoration that involves screen printing in three or four colours are crucial for the tube’s perfect surface finish with its excellent look and haptics, which embody and convey the ‘Spa’ theme in an ideal way. For this product, the company has also developed a very special cap in which the inner plastic part is covered on the outside with a special wooden finish. This enables the closure, which is also very attractive and appealing visually, to be opened and closed particularly easily and reliably.
plastica
Marionnaud Hydra & Sublim BB Eye Cream tube produced by Albéa of France. A special sponge pad made from a material that offers a long life and smooth application in equal measure ensures very precise and comfortable handling. At the same time, a special spike in the cap ensures complete air tightness and prevents the contents from escaping inadvertently. The applicator is also a success visually and in interplay with the elegant tube with its silvery screenprinted highlights on a beige-coloured background ensures that the overall appearance exudes harmony and luxury. - The Candalie’s Spa Object tube produced by French manufacturer CTL Packaging scored with its environmental and
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prototipi
laminato
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Agreements for premium paper All the refinement and experience of the historical producer of premium coated papers Papierfabrik Scheufelen in a new range of coated pure cellulose papers off machine. Phoenolux, available in single or double-sided coat, with a white balance at the top of the market. Excellent technical characteristics that meet even the most advanced requirements in terms of both graphics and paper quality. In order to better support this important paper industry launch, Scheufelen has consolidated its commercial position in the Italian market by entrusting to SAPII the mission of structuring and valorizing over the long term its relationship with the market. With 30 years’ experience, Sapii markets and distributes paper and carton, with a particular vocation for applications in the cosmetics, luxury, pharmaceutical and food sectors.
Touch of class in coating Corvon® Senzo, a brand known for its inimitable soft touch effect, will be presented at Luxe Pack in Montecarlo (Fontana Grafica/Winter&Company, Pad. Diaghilev-Stand DA2/DB1) and it will be offered in a completely renewed version • Six new metallized tones: the most popular tones of the Corvon® Metal-x range are now joined by white gold, Byzantine gold, silver, titanium, rose gold and copper, guaranteeing an unparalleled tactile experience. • Five black color embossing options for Corvon® Senzo: Weave, Nubuckram, Dimple, Rivet (new design) and Tecno. • Finally a standard offer in the range of coating materials, Touché double white and black is a sumptuous matte surface with an elegant and refined touch that confers added value to the collection.
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Accordi per carte premium Q Tutta la raffinatezza e l’esperienza dello storico produttore di carte patinate premium Papierfabrik Scheufelen in una nuova gamma di cartoncini in pura cellulosa patinati fuori macchina. Parliamo di Phoenolux, disponibile nelle versioni mono patinata e bi patinata, con un punto di bianco al vertice del mercato. Eccellenti le caratteristiche tecniche, che soddisfano le esigenze più spinte sia sotto l’aspetto grafico che cartotecnico. Per sostenere al meglio questo importante lancio nel settore cartotecnico, Scheufelen ha rafforzato la propria posizione commerciale sul mercato italiano affidando a SAPII la missione di strutturare e valorizzare nel lungo periodo la relazione con il mercato. Attiva da oltre 30 anni, SAPII commercializza e distribuisce carte e cartoni, con particolare riferimento alle applicazioni in campo cosmetico, del lusso, farmaceutico e alimentare.
Tocco di classe nei rivestimenti Q Corvon® Senzo, brand noto per l’ineguagliabile effetto softouch, verrà presentato in occasione del Luxepack di Montecarlo (Fontana Grafica/Winter&Company, Pad. Diaghilev-Stand DA2/DB1) in una veste completamente rinnovata. • Sei nuove tonalità metalliche: le tonalità più popolari della gamma Corvon® Metal-x, white gold, byzantine gold, silver, titanium, rose gold e copper, unite all’esperienza tattile che solo questo materiale è in grado di regalare. • Cinque goffrature per Corvon® Senzo nel
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L’imballaggio nato dai fagioli
Q La
sensibilità e le riflessioni degli ultimi anni sul tema dell’ambiente hanno portato le industrie dell’imballaggio - e il settore cartotecnico non fa certo eccezione - a rivedere i propri processi in un’ottica di sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda l’impiego (e il risparmio) di materie prime. In questa prospettiva ha preso vita un innovativo progetto di filiera, presentato in anteprima da Lucaprint il 18 settembre a Expo, che ha visto il coinvolgimento della cartiera Favini e della società Pedon, leader nella produzione e commercializzazione di cereali, legumi e semi. La sinergia industriale è sfociata nella progettazione di un astuccio per alimenti, certificato FSC e OGM free, prodotto con cartone ecologico di Favini Crush Fagiolo, derivato dagli scarti di lavorazione dei legumi forniti da Pedon non utilizzabili per l’alimentazione umana, in parziale sostituzione della cellulosa vergine (ridotta del 15% a fronte del 30% di fibra riclata post-consumo). Gli inchiostri ecologici e la finestra trasparente in PLA, ottenuta anch’essa da scarti vegetali, rendono il packaging eco-sostenibile e riciclabile al 100%. Il nuovo packaging vestirà già da quest’anno la Lenticchia Pedina, “lenticchia etica” di Pedon, che da oltre dieci anni sostiene campagne in difesa dei diritti e della salute dei bambini, destinando 15 centesimi per ogni confezione venduta al progetto Every One (campagna globale lanciata nel 2009 da Save The Children per combattere la mortalità infantile e garantire salute e assistenza a mamme e bambini in trentotto Paesi del mondo). La partnership tra aziende fortemente radicate sul territorio vicentino ha, pertanto, dimostrato le notevoli potenzialità dell’integrazione di filiera, aprendo la strada a un approccio nuovo nel recupero degli scarti di lavorazione in tutti i settori, non solo quello alimentare.
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Packaging created from beans The heightened sensitivity and reflections in recent years on the environment have led packaging concerns - and notably the paper industry - to review their processes in a sustainable way, especially as regards the use (and saving) of raw materials. In this perspective an innovative sector project has been implemented by Lucaprint, which premiered on September 18 at Expo, which saw the involvement of Favini paper producers and the company Pedon SpA, leader in production and marketing of cereals, legumes and seeds. The alliance has resulted in the design FSC certified and GMO-free food packaging, made from Favini Crush Fagiolo ecological cardboard, derived from legume processing waste not usable for human consumption provided by Pedon as a partial replacement of virgin cellulose pulp (reduced by 15% compared to 30% of post-consumption recycled fiber). The environmentally friendly inks and the transparent window in PLA, also obtained from plant waste, make the packaging eco-sustainable and 100% recyclable. The new packaging will clad the popular Pedina Lentils, Pedon’s “ethical lentil” which the company has been producing for over a decade in support of humanitarian campaigns in defence of the children’s rights and health, allocating 15 cents for every box sold to the project Every One (the global campaign launched in 2009 by Save the Children to combat child mortality and ensure health and assistance to mothers and children in thirty-eight countries around the world). The partnership between companies with deep roots in the Vicenza area has hence demonstrated the considerable potential of supply chain integration, paving the way for a new approach in the recovery of processing waste in all sectors, not just food.
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Gli imballaggi cellulosici L’industria cartotecnica nazionale è tra le più rilevanti a livello europeo. Il bilancio 2014 dell’intero comparto presenta numeri in ripresa, in fatto di produzione, export e consumo interno. Plinio Iascone
l 33,2% della produzione italiana di imballaggi è costituito da imballaggi cellulosici, di cui il 24,5% interessa l’impiego di cartone ondulato. Il bilancio 2014 del comparto ha visto la produzione attestarsi su 4.849 t/000 (+2,2% rispetto al 2013). Le esportazioni hanno segnato uno sviluppo del 16,1%, riconfermando l’orientamento dei produttori italiani a incrementare la propria presenza all’estero. Sono risultate in sensibile sviluppo anche le importazioni (+16%): trend che, negli ultimi anni, ha segnato un incremento progressivo. Il consumo interno ha segnato un +2,3%, da cui emerge uno sviluppo dell’1,9% del prodotto italiano.
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CONSUNTIVO 2014
DELLE DIVERSE FILIERE
Il settore degli imballaggi di carta e cartone comprende svariate tipologie: scatole di cartone ondulato, astucci pieghevoli di cartoncino, sacchi di carta di grande dimensione, shopper bag, sacchetti, fusti di
Tabella 1 - Il settore degli imballaggi cellulosici in Italia. Table 1 - The cellulosic packaging sector in Italy. 2000 2007 2008 2009 Fatturato milioni euro 3.572 7.000 6.925 6.000 Produzione t/000 4939 5.303 5.080 4.708 Export t/000 304 460 459 439 Import t/000 64 106 115 100 Utilizzo apparente t/000 4699 4.949 4.736 4.369 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
cellulosa, scatole di cartoncino di medio/ alto spessore, contenitori di cartoncino accoppiato, carta per avvolgere, tubi cartoncino ecc. Il settore di punta in termini di dimensioni produttive è quello del cartone ondulato che, in qualità della funzione d’uso legata al trasporto, trova ampia applicazione in tutti i settori. Segue il settore degli astucci pieghevoli. Con riferimento ai dati riferiti al peso, la produzione di imballaggi cellulosici risulta così strutturata: cartone ondulato 73,6%, astucci pieghevoli e scatole in cartoncino teso 15,1%, sacchi di elevata capacità 4%, altro 7,3%.
Cellulose packaging
2010 6.630 5.010 502 110 4.618
2011 7.030 4.938 518 114 4.534
2012 6.780 4.736 521 124 4.339
Plinio Iascone
FINAL REPORT FOR 2014 OF THE CELLULOSE PACKAGING SEGMENTS
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Turnover millions euro Production t/000 Export t/000 Import t/000 Apparent use t/000
Nel 2014 la produzione di imballaggi di cartone ondulato è risultata pari a 3.570 t/000, +2% rispetto al 2013. Sono risultati in crescita sia le esportazioni che la domanda interna. Secondo gli elementi emersi dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, l’impiego degli imballaggi di cartone ondulato è riconducibile per il 43,6% all’area food e bevande, con l’esclusione dei prodotti ortofrutticoli freschi, che assorbono il 14,7%; il 12,9% è impiegato nella movimentazione del settore arredamento, mentre il restante 28,8% interessa una moltitudine di aree (prodotti chimici, elet-
The Italian paper converting industry is among the most important in Europe. The annual report 2014 for the entire sector shows an upturn in production, exports and domestic consumption.
The sector’s end of year report for 2014 puts production at 4,849 t/000 (+ 2.2% compared to 2013). Exports have marked a growth of 16.1%, confirming the orientation of Italian producers towards increasing their presence abroad. Imports have
2014 6.960 4.849 557 130 4.422
SCATOLE DI CARTONE ONDULATO
also grown considerably (+ 16%): showing a progressive uptrend in recent years. Domestic consumption put in a + 2.3%, revealing a 1.9% growth of Italian output.
33.2% of the Italian packaging production is comprised of cellulose packaging, 24.5% of which involving the use of corrugated cardboard. The Italian paper converting industry is among the most important at European level, placed third all told.
2013 6.739 4.743 532 112 4.323
The paper and board packaging sector comprises various types: Corrugated cardboard boxes, folding cardboard cartons, large paper bags, shoppers, paper bags, cellulose drums, cardboard boxes of medium/high thickness, laminated cardboard boxes, wrapping
paper, cardboard tubes etc. The leading sector in terms of size of production is that of corrugated cardboard which, because of its function associated with transport, is widely applied in all sectors. It is followed by the folding carton sector. With reference to data based on weight, cellulose packaging production is structured as follows: corrugated cardboard 73.6%, folding cartons and boxes in flat board 15.1%, high capacity bags 4%, others 7.3%.
CORRUGATED CARDBOARD BOXES In 2014 the production of corrugated
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FAC T S & FI GUR E S
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Tabella 2 - Produzione delle principali famiglie di imballaggi cellulosici (t/000). Table 2 - Breakdown of production in the main cellulose packaging families (t/000). 2000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Scatole cartone ondulato 3.504 3.837 3.705 3.485 3.677 3.613 3.473 3.498 3.570 Corrugated cardboard boxes Astucci pieghevoli 593 630 613 565 607 617 583 578 60 Folding cartons Sacchi carta grande dimensione 177 215 201 185 198 198 182 191 195 Largescale paper bags. Scatole in cartoncino teso° 195 150 146 123 138 130 124 122 125 Boxes in flat board° Altri imballaggi °(1) 470 471 415 350 390 380 360 354 353 Other packaging°(1) Totale 4.939 5.303 5.080 4.708 5.010 4.938 4.722 4.743 4.849 Total ° Valutazioni Istituto Italiano Imballaggio/Evaluations (1) Carta incarto, sacchetti piccoli, shopper, etichette, tubi e supporti di cartone per movimentare film plastici, rotoli carta, ecc. (1) Wrapping paper, small bags, shopping bags, labels, tubes and cardboard supports to handle plastic films, paper rolls, etc. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
tronica, elettrodomestici, prodotti per l’edilizia ecc.)
ASTUCCI E SCATOLE
DI CARTONCINO TESO
L’area si divide in due settori principali: astucci pieghevoli (82,9%) e scatole di cartoncino teso (17,1%). La produzione di astucci pieghevoli è costituita per il 51% circa da manufatti di solo cartoncino e per il restante 49% da contenitori abbinati a film di PE o a film di alluminio (share tendenzialmente in cre-
board packaging amounted to 3,570 t/000, up 2% compared to 2013. An increase in both exports and domestic demand was seen. According to the information presented by the Istituto Italiano Imballaggio database,43.6 % of corrugated cardboard packaging is used in the food and beverages area, with the exception of fresh fruit and vegetables which account for 14.7%; 12.9% is used in handling in the furniture industry, while the remaining 28.8% covers a multitude of areas (chemicals,
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scita). L’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio particolari caratteristiche di alta classe, o per particolari esigenze legate all’impiego. Nel 2014 la produzione globale è ammontata a 731 t/000, +4,4% rispetto l’anno precedente, dopo la flessione verificatasi nel 2013 ampiamente recuperata. Per quanto concerne l’impiego di astucci pieghevoli e scatole di cartoncino teso, risulta la seguente distribuzione: food 47,4%, bevande 17,2% (essenzial-
electronics, electrical appliances, construction products, etc.).
CASES AND BOXES IN FLAT BOARD The area is divided into two main areas: folding cartons (82.9%) and boxes in flat board (17.1%). The production of folding cartons comprises around 51% of artefacts only made using card stock and the remaining 49% comprising containers combined with PE or aluminium film (the share of which is experiencing and uptrend). The combination of the plastic
mente cluster), cosmesi e farmaceutico 10,1%, altro non food 25,3%. Le scatole di cartoncino teso sono invece impiegate essenzialmente per confezionare scarpe, pelletteria e abbigliamento, con uno share globale del 56% circa.
SACCHI DI CARTA
DI GRANDI DIMENSIONI
La crisi che ha interessato la maggior parte dei settori manifatturieri, e in particolare ha accentuato la recessione del settore edile, ovvero la principale area di
or aluminium film is generally necessary to give to the box particular high class characteristics, or for special needs related to use.In 2014 global production amounted to 731 t/000, up 4.4% on the previous year, following a decline in 2013 that has been fully recovered. Regarding the use of folding cartons and cardboard boxes, the breakdown is as follows: food 47.4%, Beverages 17.2% (essentially clusters), cosmetics and pharmaceuticals 10.1%, other non-food 25.3%. Cardboard boxes are mainly used for
packaging shoes, leather goods and clothing, with a global share of around 56%.
LARGE PAPER BAGS The crisis that has affected most manufacturing sectors, and in particular has accentuated the downturn in the construction industry, which is the main outlet area for paper bags (62% of sales), resulting in a long period of stagnation. Since 2013 however a slow recovery has appeared to set in (+ 4.9% in 2013, + 2% in 2014), mainly driven by
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sbocco dei sacchi di carta (62% circa delle vendite), ne ha determinato un lungo periodo di stasi. A partire dal 2013, però, si è evidenziata una lenta ripresa (+4,9% nel 2013, +2% nel 2014), determinata essenzialmente dalla crescita delle esportazioni e da una domanda interna in lieve aumento. È l’area delle costruzioni ad assorbirne la quota maggiore (64,4%), mentre il restante 35,6% è impiegato nelle seguenti aree: mangimi per animali, alimenti vari e altro.
ALTRI SETTORI Tra le altre famiglie di imballaggi cellulosici troviamo gli shopper bag, gli imballaggi e gli accessori di cartone tubo, la carta da incarto (pergamena, plasticata e semplice), i fogli di carta da supporto per i capi di abbigliamento, il foglio micro ondulato di protezione, i sacchetti piccoli e i fusti di cellulosa. Si stima che la produzione globale di quest’area sia ammontata nel 2014 a 353 t/000, -0,6% rispetto al 2013. La fase recessiva è iniziata nel 2012. La contrazione è stata determinata essenzialmente dalla carta da incarto, dalla carta ondulata, dagli espositori e dagli shopper, mentre hanno sostanzialmente mantenuto i quantitativi i tubi cellulosici. Q
the growth in exports and a slight increase in domestic demand. The area of the construction industry absorbs the largest share (64.4%), while the remaining 35.6% are used in the following areas: animal feed, various types food and other segments.
OTHER SECTORS Among other cellulose packaging families we find the shopper bags, cardboard tube packaging and accessories, wrapping paper (parchment, plasticized and simple),
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Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
support sheets for the clothing, micro corrugated protection sheet, pouches and cellulose drums. It is estimated that the global production of this area in 2014 totalled 353 t/000, down 0.6% compared to 2013. The downturn began in 2012. The decline was mainly driven by wrapping paper, corrugated paper, display cases and shoppers, while cellulose tubes have overall maintained their quantities. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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Rapporto sullo stato dell’imballaggio (3) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine agosto 2015. A cura di Plinio Iascone
n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono invece tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria o da Prometeia.
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INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) Secondo Prometeia, dopo avere archiviato un triennio di progressiva contrazione dei livelli di attività, l’industria italiana alimentare e delle bevande ha affrontato il 2015 con un rafforzamento progressivo della ripresa, avviato nel corso del primo semestre. Si prevede un incremento della produzione dell’1,6%, guidato dallo sviluppo delle esportazioni al +3,8% e da un +1,7% della domanda interna. Le previsioni evolutive per il 2016 evidenziano una crescita dell’1,4% della produzione, determinato da uno sviluppo dell’1,2% della domanda interna e dal 4% delle esportazioni.
Il migliore trend evolutivo interessa l’area bevande che, negli anni passati, ha segnato le contrazioni maggiori.
FARMACEUTICA Secondo Prometeia, dopo avere concluso il 2014 con una produzione in crescita dell’1,1%, il comparto dovrebbe rafforzarsi nel 2015 esprimendo un incremento dell’1,8%, che dovrebbe proseguire anche nel 2016 (+2%). La crescita produttiva deriva essenzialmente dal trend evolutivo positivo delle esportazioni (+10% nel 2014), di cui si prevede uno sviluppo del 3% nel 2015 e del 3,9% nel 2016. La domanda interna (che anche negli anni della crisi economica ha continuato a crescere sebbene in misura minore rispetto al passato) presenta un trend evolutivo contenuto ma costante: +0,5% nel 2014, +1,7% previsto nel 2015 e +1,2% nel 2016. Il consumo interno di farmaci deriva essenzialmente dal progressivo invecchiamento della popolazione e dalla sempre maggiore attenzione alla prevenzione.
SISTEMA MODA Secondo Prometeia, nel 2014, il settore è tornato a esprimere un trend evolutivo positivo. La produzione ha segnato un recupero dell’1,8%, determinato dalla crescita delle esportazioni, e la domanda interna ha invertito il lungo periodo di recessione, segnando un recupero dello 0,7%. È proseguito il trend di crescita delle importazioni. Le prospettive di medio periodo per l’industria italiana della moda mantengono un’intonazione sostanzialmente positiva. Le attese sono per un fatturato deflazionato che confermi il trend evolutivo medio annuo dell’1,4% nel 2015 e dell’1,6% nel 2016. Lo sviluppo previsto non consentirà di recuperare quanto perso negli anni della crisi, ma consentirà al settore di consolidare la ripresa dopo anni di pesante ridimensionamento.
Four-month survey of the packaging industry. Situation as of late August 2015.
PHARMACEUTICALS
Below is a breakdown of the performance of manufacturing sectors with the highest use of packaging, subdivided in the macro-areas of food and non-food. An analysis of the packaging sector will follow. The performance trends of the manufacturing sectors are taken from sector analyses carried out by sector associations, as well as Prometeia.
FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGE) According to Prometeia, after logging
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three years of progressive decline in transactions, in 2015 the Italian food and beverage industry has seen a progressive strengthening of its recovery, which began during the first half of the year. Production is expected to increase by 1.6%, driven by growing exports (+3.8%) and domestic demand (+1.7%). Production is expected to show 1.4% growth in 2016, determined by 1.2% growth in domestic demand and 4% growth in exports.
report are taken from the
Secondo la periodica analisi elaborata da Cosmetica Italia, nonostante la lieve flessione registrata sul mercato interno per la
Beverages, which in the past have experienced the largest contractions, are currently showing the strongest performance.
By Plinio Iascone
The data used for this
COSMESI E PROFUMERIA
Report on the state of packaging (3)
According to Prometeia, after ending 2014 with 1.1% growth in production, the sector should strengthen in 2015 with 1.8% growth, and this should also continue in 2016 (+2%). Production growth is essentially driven by the strong performance of exports (+10% in 2014), expected to grow by 3% in 2015 and 3.9% in 2016. Domestic demand (which also continued to grow during the years of the crisis, albeit to a lesser extent than before) shows a modest but steady growth trend: 0.5% in 2014, +1.7% expected in 2015 and 1.2% in 2016. Domestic consumption of
Nota I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio
database of Istituto Italiano Imballaggio
pharmaceuticals is essentially tied to an aging population and increased attention to preventive medicine.
FASHION SYSTEM According to Prometeia, the sector resumed growth in 2014. Production recovered with 1.8%, caused by growing exports, and domestic demand reversed a long recessive trend with a 0.7% recovery. Imports have continued to grow. The medium-term prospects for the Italian fashion industry remain good. A deflated turnover confirming the average growth trend of 1.4% is expected in 2015, and 1.6% in 2016. The expected growth will not recover the losses of the crisis years, but will enable the sector to consolidate its recovery after years of heavy shrinkage.
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Quadro economico generale Secondo Confindustria, nel corso del trimestre giugno/agosto 2015, l’economia italiana ha evidenziato un miglioramento del trend evolutivo. Produzione, fatturato e ordini hanno accelerato la ripresa, trainati essenzialmente dalla domanda interna. L’occupazione è ripartita e si consolidano fiducia e capacità di spesa delle famiglie. Anche gli investimenti danno segni di recupero. La produzione industriale italiana ha segnato un recupero dello 0,5% nel 1° trimestre e dello 0,8% nel secondo trimestre. Anche Prometeia evidenzia, dopo dieci trimestri di calo intervallati solo dalla stagnazione nel 2013, che l’economia italiana ha concluso la lunga fase recessiva. Lo confermano i dati sull’evoluzione del PIL del quarto trimestre 2014 e quelli del primo semestre 2015. Dopo avere quindi registrato nel 2014 un incremento produttivo dello 0,6% - grazie a un inizio di ripresa evidenziatosi nell’ultimo bimestre dell’anno - l’industria manifatturiera italiana ipotizza una crescita dell’1,8% nel 2015. Sempre con riferimento alle previsioni di Prometeia, il 2015 dovrebbe segnare un +3,4% delle esportazioni, uno sviluppo del 4% delle importazioni e un consumo interno in crescita dell’1,7%. Le ipotesi evolutive a medio termine sono orientate verso un progressivo rafforzamento dell’attività manifatturiera: +2,1% nel 2016 e +2% medio annuo nel trimestre 2017/2019. Anche l’evoluzione congiunturale dei primi mesi del 2015, sempre secondo Prometeia, ha confermato un quadro di ripresa moderata dell’attività economica internazionale, sia pure a ritmi differenziati tra le diverse aree. Tra le economie avanzate la ripresa migliore interessa l’Eurozona.
General economic outlook According to Confindustria, during the fiscal quarter June-August 2015, the Italian economy’s growth trend improved. Production, turnover and orders accelerated the recovery, driven mainly by domestic demand. Employment resumed growth, and confidence and household spending capacity were consolidated. Investments also show supply signs of recovery. Italian industrial production showed a recovery of 0.5% during the first quarter and 0.8% during the second quarter. Prometeia also illustrates that, after ten quarters of decline, interrupted only by the stagnation of 2013, the Italian economy has ended a long recession. This is confirmed by GDP performance data in the fourth quarter of 2014 and the first half of 2015. Following 0.6% production growth in 2014 – thanks to the beginning of the recovery in the last two months of the year – the Italian manufacturing industry expects to see 1.8% growth in 2015. Also according to Prometeia findings, 2015 should see +3.4% growth in exports, 4% in imports and 1.7% in domestic consumption. Medium term growth projections show a progressive consolidation of manufacturing: +2.1% in 2016 and +2% yearly average during the three-year period of 2017-2019. Also according to Prometeia, general economic indicators during the early months of 2015 also confirm a general outlook of moderate recovery of the international economy, albeit at different rhythms in different sectors. The strongest recovery among advanced economies is in the Eurozone.
COSMETICS AND PERFUMES According to the periodic analysis conducted by Cosmetica Italia, in spite of a slight contraction in the domestic market for the second time, this sector saw 1.7% growth in production thanks to the strong performance of exports (7%). Further production growth is
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seconda volta, il settore ha visto una crescita della produzione dell’1,7%, grazie all’andamento positivo delle esportazioni (+7%). Per il 2015 si prevede un’ulteriore crescita produttiva, legata anche alla ripresa della domanda interna. Decisamente buone le previsioni per il 2016.
MOBILI E ARREDAMENTO Secondo Prometeia, grazie alla ripresa nell’ultimo trimestre del 2014, l’industria del mobile è tornata a esprimere un incremento produttivo dello 0,3% (sino all’autunno 2014 si prospettava un’ulteriore flessione dello 0,6%). La ripresa è stata guidata essenzialmente dallo sviluppo delle esportazioni, che hanno chiuso l’anno con un +1,8%. In ulteriore flessione, per contro, la domanda interna (-0,3%). Il 2015 vede riconfermato il progressivo trend di recupero delle perdite produttive degli anni precedenti, tanto che l’anno dovrebbe segnare un incremento dello 0,9%, e per il biennio 2016/2017 la crescita dovrebbe posizionarsi sull’1% m.a. Come si vede il recupero sarà molto lento, la debole ripresa della domanda interna e le difficoltà a incrementare le esportazioni a causa dell’elevata concorrenza sono alla base del modesto trend evolutivo.
PRODOTTI CHIMICI Secondo Federchimica, nel 2015, il settore dovrebbe proseguire la ripresa che si è evidenziata negli ultimi mesi del 2014: previsioni di crescita della produzione pari
all’1,4%, guidata da un rafforzamento del trend evolutivo delle esportazioni (+3,2%) e da una domanda interna in crescita dell’1,3%, dopo due anni di flessione. Anche le importazioni tenderanno a crescere e si ipotizza uno sviluppo del 2,5%. L’affermazione dell’industria chimica italiana sarà sempre più legata all’incremento delle esportazioni di prodotti a elevato contenuto tecnologico.
MECCANICA Dopo la crisi del biennio 2013/2014 legata in particolare al crollo della domanda interna, le prospettive evolutive per il 2015 sono positive. La produzione è stimata in crescita del 2,3%; export e import dovrebbero crescere, rispettivamente, del 3,2% e del 3,3%. E anche la domanda interna è prevista in crescita dell’1,8%. La progressiva ripresa della produzione dovrebbe proseguire sia nel 2016 che nel triennio 2017/2019, guidata sia dalla domanda interna che dalle esportazioni.
ELETTRODOMESTICI La produzione del settore, secondo quanto messo a punto da Prometeia, ha iniziato a mostrare i primi spunti di ripresa nel corso del 2014, evidenziando un +3,4%. La ripresa è stata guidata da una crescita pari al 2,3% delle esportazioni. La domanda interna, per contro, ha continuato a evidenziare un cedimento. Nettamente in crescita (+8,5%) le importazioni. Le prospettive evolutive per il 2015, e fino
of 0.3% (as late as autumn 2014 forecasts were for a further 0.6% decline). The recovery was driven essentially by exports, which ended the year with +1.8%. By contrast, domestic demand dropped 0.3%. 2015 sees a continued recovery of ground lost in production during previous years, to the point that the year should close with a trend of 0.9% growth, and for the two-year period of 2016-2017, growth should be about 1% yearly average.
CHEMICAL PRODUCTS expected in 2015, partly tied to the recovery of domestic demand. Expectations for 2016 are decidedly positive.
FURNITURE AND DÉCOR According to Prometeia, thanks to the recovery during the last quarter of 2014, the furniture industry showed a growth
According to Federchimica, the sector should continue in 2015 with the recovery that began in the final months of 2014: production is expected to grow by 1.4%, driven by improved performance in exports (+3.2%) and growing domestic demand (1.3%), following a two-year decline. Imports will also have a
growth trend, estimated at 2.5%. The consolidation of the Italian chemical industry will increasingly be tied to exports of high tech products.
MECHANICS Following the crisis of the two-year period of 2013-2014, principally related to a collapse in domestic demand, growth prospects in 2015 are positive. Production is estimated to grow by 2.3%; exports and imports should grow by 3.2 and 3.3%, respectively. Domestic demand is also expected to grow by 1.8%. The progressive recovery of production should continue in 2016, as well as during the three-year period of 2017-2019, driven both by domestic demand and exports.
ELECTRIC APPLIANCES According to Prometeia, the sector’s production began to show early signs
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al 2019, sono orientate a una lenta ripresa della domanda interna dell’1,2% medio annuo, da ricollegare essenzialmente a prodotti importati. Si ipotizza un progressivo sviluppo dell’export: +2,6% nel 2015, +2,5% nel 2016 e +2,9% m.a. nel triennio 2017/2019. La produzione è tendenzialmente prevista in ripresa, ma con trend decisamente contenuto, poiché sorretta soltanto dalle esportazioni.
MATERIALI DA COSTRUZIONE E
PRODOTTI PER LA CASA DI METALLO
Dopo una lunga recessione di tre anni (dal 2012 al 2014), il comparto sembra aver avviato nel 2015 una progressiva, seppur lenta, ripresa. Prometeia stima un recupero produttivo dello 0,9%, con una significativa ripresa tra il 2016 e il 2019.
EDILIZIA
of recovery during the course of 2014, showing +3.4%. The recovery has been driven by 2.3% growth in exports. Domestic demand, on the other hand, is still down. Imports show clear growth (+8.5%). The prospective growth for 2015, and through to 2019, should see a slow recovery of domestic demand (1.2% yearly average), attributable essentially to import products. Projected progressive growth for exports: +2.6% in 2015, +2.5% in 2016 and +2.9% yearly average in the three-year period of 2017-2019. Production is expected to recover, but with a very modest trend, sustained exclusively by exports.
BUILDING MATERIALS AND METAL HOUSEHOLD PRODUCTS
After a long three-year recession (2012 to 2014), the sector seems to have started a progressive but slow
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V V V
Continuata anche nel 2014 la lunga fase recessiva del settore, che coinvolge ovviamente anche i materiali da costruzione (cemento, calcestruzzo, mattoni tondi, cemento armato ecc.). Negli ultimi sette anni, la flessione dell’attività produttiva dell’edizilia è stata del 28% ma neppure negli anni precedenti il trend era stato soddisfacente. Secondo Prometeia, il 2015 si è concluso con un ulteriore lieve cedimento (-0,1%), ritenendo però che il risultato possa rappresentare la fine della lunga tendenza recessiva. Le ipotesi evolutive sono moderatamente positive: +1,5% nel 2016 e un +1,8% medio annuo per il triennio 2017/2019.
recovery in 2015. Prometeia estimates a production recovery of 0.9% and projects a significant recovery between 2016 and 2019.
CONSTRUCTION The sector’s long recession continued in 2014, of course also affecting building materials (cement, concrete, curved bricks, reinforced concrete, etc.). Production in the construction sector has declined by 28% over the last seven years, but performance was weak before as well. Prometeia estimates that construction closed 2015 with another slight contraction (-0.1%), but considers this a possible sign of an end to the long recessive trend. The prospectives are moderately positive: +1.5% in 2016, +1.8% yearly average in the three-year period of 2017-2019.
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The packaging sector In quantitative terms, the sector ended 2014 with 1% growth in production, following a progressive decline that lasted from 2011 to 2013. Looking at the performance of the packaging sector, the slight recovery can be attributed, for a majority of sectors, to the growth seen between November and December. The trend reversal is essentially driven by domestic demand, which grew by +2.4%. Exports saw 1.8% growth. Imports have increased considerably, at +16% (19% of consumption).
GROWTH PROSPECTS FOR 2015 Considering production in the various supply chains of the packaging sector, one can observe growth in all industries: +3% in steel packaging, +6.6% in aluminium, +2.2% in cellulose, +3% in rigid polylaminate, +1% in plastic, +3.9% in converted flexible polylaminate, +0.9% in glass packaging and +1.8% wood packaging. Also according to provisional estimates, the packaging sector appears to have experienced 3.8% growth in turnover. This turnover estimate appears accurate, considering that 2014 saw modest growth in raw materials used to produce packaging. Performance of the packaging sector in 2015 is projected to show a slow but progressive increase in production, driven by growth in both domestic demand and exports. Based on the latest analyses, 2015 is expected to show 2-3% growth in production, driven mainly by domestic demand. The economic recovery, in Italy and in the European Union, is expected to be progressive but slow. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Il settore degli imballaggi n termini quantitativi il comparto ha chiuso il 2014 con una produzione in crescita dell’1%, dopo un progressivo trend recessivo durato dal 2011 al 2013. Analizzando l’evoluzione del settore imballaggi la lieve ripresa è riconducibile, per la maggioranza dei settori, alla crescita registrata tra novembre e dicembre. La positiva inversione di tendenza è derivata essenzialmente dalla crescita della domanda interna, che ha segnato un +2,4%. Le esportazioni hanno segnato uno sviluppo dell’1,8%. In sensibile crescita le importazioni, al +16% (pari 19% del consumo).
I
LE PROSPETTIVE
EVOLUTIVE PER IL
2015
Osservando le produzioni delle varie filiere del settore imballaggi, si evidenzia una crescita che ha coinvolto tutte le filiere:+3% imballaggi di acciaio,+6,6% imballi di alluminio, +2,2% i cellulosici, +3% i poliaccoppiati rigidi, +1% imballaggi plastici, +3,9% poliaccoppiati flessibili da
converter, +0,9% imballaggi di vetro e +1,8% gli imballaggi di legno. Sempre secondo un primo consuntivo, il fatturato del settore imballaggi ha segnato un incremento del 3,8%. Il risultato del fatturato si ritiene possa essere sostanzialmente accettabile, considerando che il 2014 ha evidenziato una crescita contenuta delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi. Le previsioni evolutive relative al settore imballaggi per il 2015 sono orientate a un lento ma progressivo incremento produttivo, guidato dalla crescita sia della domanda interna che delle esportazioni. In base alle ultime analisi, si ipotizza che il 2015 possa esprimere una crescita produttiva del 2-3%, guidata essenzialmente dalla domanda interna. La ripresa dell’economia, tanto in Italia che nell’unione Europea, si prospetta progressiva ma lenta. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 1 - Bilancio del settore imballaggi (vuoti*). Dati espressi in t/000 su produzione, export, import e uso. Table 1 - Balance of the packaging sector (empties*). Figures in t/000 on production, export, import and use. Prod. Exp. Acciaio 743 238 Alluminio 108,8 47,6 Cellulosici 4.744 532 Rigidi poliacc. 132 Plastica 2.733 1.003 Flessibili 337 159 Vetro** 3.458 442 Legno 2.155 126 Altro 28 Totale 14.439 2.548
2013 Imp. 12 20,2 112 422 3 522 269 1.360
Uso 517 81,4 4.324 132 2.152 181 3.538 2.298 28 13.251
Prod. 765 116 4.849 136 2.663 350 3.489 2.193 28 14.589
Exp. 232 53 557 1.006 168 440 137 2.593
2014 Imp. 13 19 130 488 3 614 314 1.581
Uso 546 82 4.422 136 2.145 185 3.663 2.370 28 13.577
Prod. 3,0 6,6 2,2 3,0 -2,6 3,9 0,9 1,8 0,0% 1,0
Exp. -2,5 11,3 4,7 0,3 5,7 -0,5 8,7 1,8
% 2014/2013 Imp. Uso 8,3 5,6 -5,9 0,7 16,1 2,3 3,0 15,6 -0,3 0,0 2,2 17,6 3,5 16,7 3,1 0,0% 16,2 2,5
Steel Aluminum Cellulosic Rigid polylam. Plastics Flexible Glass Wood Other
(*) L’analisi si riferisce agli imballaggi vuoti (produzione di vuoti - esportazione di vuoti + importazione di vuoti = consumo apparente di vuoti). Il calcolo dell’immesso al consumo (ai fini Conai) si ottiene partendo dal consumo apparente di vuoti, da cui si sottraggono le esportazioni di imballaggi pieni di merci e si sommano le importazioni di imballaggi pieni di merci. The analysis refers to empty packaging units (production of empties - export of empties + import of empties = apparent consumption of empties). The total put on the market (for Conai pruposes) is calculated from apparent consumption of empties, by subtracting exports of full packaging, and adding imports of full packaging. (**) Compreso flaconeria da vetro tubo/Including glass tube flacons. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio
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Gerosa in festa Ottant’anni celebrati con le persone che contano: dipendenti e collaboratori. Una bella giornata tutta in famiglia, tra ricordi, certezze, passione e impegno. nverigo, 3 ottobre 2015. Cellografica Gerosa, Headquarters del Gruppo Gerosa, ha ospitato i festeggiamenti per il traguardo di 80 anni di attività, spesi nel nome della qualità e della crescita nel mondo dell’imballaggio flessibile. È stato un Open day all’insegna della condivisione e della leggerezza, con un pensiero particolare ai bambini dei dipendenti, cui erano dedicati giochi, laboratori creativi e le merende di un tempo (non mancava
I
«Nella sede di Inverigo lavorano i figli e i nipoti dei primi dipendenti della Cellografica Gerosa SpA e abbiamo voluto condividere con loro e le loro famiglie tutti i momenti più importanti della storia della nostra azienda cercando, in questo modo, di ringraziarli per il lavoro che hanno svolto insieme a noi». Ruggero Gerosa, presidente di Cellografica Gerosa SpA. «The children and grandchildren of the first Cellografica Gerosa SpA employees work at the Inverigo facility, and we wanted to share with them and their families all the most important moments of the history of our enterprise, seeking, in such a way, to thank them for the work they have done together with us». Ruggero Gerosa, president of Cellografica Gerosa SpA.
lo zucchero filato, nè il pane e Nutella...). Il tempo incerto non ha impedito agli oltre 700 partecipanti di emozionarsi durante le visite guidate allo stabilimento e, soprattutto, passando in rassegna le immagini raccolte nella mostra “80 anni di passione per gli imballaggi“, un percorso attraverso la storia dell’azienda allestito per l’occasione, dove gli attuali dipendenti potevano riconoscere propri parenti o amici di un tempo. Perché Gerosa è, da sempre, azienda dai
forti legami con il territorio e i suoi abitanti, e ha offerto a un intero paese la possibilità di prosperare, nel rispetto della volontà e dei valori dei fondatori Luigi e Giuseppe Gerosa, a cui la famiglia di imprenditori non è mai venuta meno. La presenza all’Open day delle autorità locali e dei rappresentanti di Unindustria Como ha sottolineato questa attitudine manageriale, oltre a tributare un giusto riconoscimento alla capacità industriale
«Credere nel futuro dell’azienda e trasmettere ciò che ci hanno insegnato i nostri genitori, l’integrità, l’unione, l’onestà e la condivisione dei progetti, è la nostra missione aziendale, la forza che ci ha consentito e ci consente di raggiungere obiettivi sempre più grandi e importanti». Claudio Gerosa, amministratore delegato di Cellografica Gerosa SpA. «Believing in the future of the concern and passing on what our parents taught us, integrity, unity, honesty and shared projects, is the mission of our business, the strength that has enabled and continues to enable us to reach increasingly large and significant goals», stated Claudio Gerosa, managing director of Cellografica Gerosa SpA.
Gerosa celebrates Celebrating eighty years with the people who matter most: employees and partners. A good day for the whole family: memories, certainty, passion and commitment.
Inverigo 3 October 2015. Cellografica Gerosa, the headquarters of Gerosa Group, hosted the celebrations for the group’s 80th year in operation, 80 years of quality and growth in the flexible packaging sector.
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The open day was one of sharing and light-hearted fun, with particular attention to employees’ children, who enjoyed games, creative workshops and classic snacks (plenty of cotton candy and Nutella on bread…).
The uncertain times didn’t stop the 700 visitors from enjoying guided tours of the facility and, especially, the images displayed in the exhibition “80 years of passion for packaging”, a journey through the history of the concern set up for the occasion, where current employees were able to recognize friends and relatives from times gone by. This is because Gerosa has always been a concern with strong ties to its local area and people, and has offered an entire town a chance to prosper,
according to the wishes of founders Luigi and Giuseppe Gerosa, which have never been let go by the family of business owners. The attendance of local government officials and representatives of Unindustria Como at the open day underlined this aptitude for management, in addition to paying tribute to the Lombard concern’s capacity for industry. Indeed, as a leading producer of flexible packaging – an international organization with five converting sites and five
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
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Nasce Unitec Intelligent Packaging
«Siamo una società familiare che è diventata un’impresa internazionale nel corso degli anni» ha commentato Maria Rosa Gerosa, amministratore delegato di Cellografica Gerosa SpA. «I nostri genitori ci hanno insegnato che per progredire nel lavoro è fondamentale insegnare i nostri valori ai nuovi dipendenti, ricordando sempre che solo grazie a impegno e fatica si possono raggiungere grandi risultati». «We are a family enterprise that went international over the course of years» explained Maria Rosa Gerosa, managing director of Cellografica Gerosa SpA. «Our parents taught us that in order to get ahead in business it is fundamental to instil our values in new employees, always bearing in mind that it is only through commitment and effort that great results can be achieved».
espressa dall’impresa lombarda. Leader nella produzione di imballaggi flessibili, il Gruppo Gerosa - organizzazione internazionale con cinque siti di trasformazione e cinque filiali commerciali in Europa - si appresta infatti a chiudere il 2015 con un +10% e un fatturato stimato di circa 170 milioni di euro (il cui 25% è imputabile al mercato tedesco). Anche le esportazioni sono cresciute del 13% nei primi sei mesi dell’anno e si annunciano ulteriori investimenti in tecnologia e riduzione dell’impatto ambientale, che consentiranno di raggiungere, nei prossimi tre anni, l’obiettivo di 200 milioni di euro di fatturato. Q
Q Il gruppo internazionale UNITEC, focalizzato sull’innovazione nel settore ortofrutticolo con tecnologie dedicate a oltre 35 tipologie di frutta e ortaggi, ha presentato a Macfrut la sua nuova Divisione Packaging, denominata Unitec Intelligent Packaging. Nasce da oltre 90 anni di esperienza maturati da Unitec in fatto di tecnologie per l’ortofrutta e dalla forte vocazione del gruppo a fornire risposte innovative e concrete per migliorare ogni fase del processo di lavorazione tipico del comparto, aprendosi oggi anche al packaging in altri settori. La neonata realtà è infatti specializzata nella produzione di macchine confezionatrici verticali per alimenti (pasta, biscotti, farine, pet food fino alla IV gamma) e può contare su professionalità con oltre 20 anni di esperienza in ambito progettuale, del service e commerciale. Queste conoscenze si fondano oggi con il know-how di UNITEC in relazione alle tecnologie per la selezione della qualità interna ed esterna dei frutti: soluzioni all’avanguardia, che permettono di ottimizzare i processi di lavorazione in termini di maggiore capacità, risparmio ed efficienza, valorizzando la qualità del prodotto e assicurando benefici all’intera filiera, consumatore finale compreso. Grazie, in particolare, ai sistemi Ultravision, è infatti possibile selezionare i numerosi parametri che determinano la qualità di ogni singolo frutto: grado Brix, difetti esterni di buccia, selezione del morbido, difetti interni, oltre ai tradizionali parametri come calibro e colore. Il tutto con elevata delicatezza nel trasporto e nel trattamento del prodotto in fase di analisi e di confezionamento. La selezione della qualità rappresenta, infatti, un asset strategico e i sistemi realizzati da UNITEC, innovativi e affidabili, permettono alla centrale ortofrutticola di pianificare le proprie strategie di internazionalizzazione, stabilendo piani di export differenziati in base al grado di maturazione dei frutti. Inoltre le tecnologie UNITEC per la selezione della qualità consentono di garantire una qualità dei frutti costante e coerente nel tempo, con conseguente aumento della fiducia da parte dei consumatori e, ovviamente, della fruizione di questi prodotti. A tutto vantaggio del business e dell’immagine.
Unitec Intelligent Packaging is born
commercial subsidiaries across Europe - the Gerosa Group is on its way to closing 2015 with +10% growth and an estimated turnover of approximately 170 million euro (25% of which from the German market). Exports also grew by 13% during the first semester of this year, and the concern is announcing further investments in technology and reducing its environmental impact, which will make it possible for it to reach the set goal of 200 million euro in turnover over the next three years. Q
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At Macfrut the international group UNITEC, focused on innovation in the fruit and vegetable sector, with technologies dedicated to more than 35 types of fruit and vegetables, presented its new Packaging Division, Unitec Intelligent Packaging. The new division is born out of more than 90 years of experience built up by Unitec in fruit and vegetable sorting technology and the strong commitment of the group to provide innovative and concrete solutions to improve every step of the process typical to the sector, now extended to packaging in other sectors. The newly formed section in fact specialises in the production of vertical packaging machines for food (pasta, biscuits, flour, petfood up to convenience produce) and can count on a team of professionals with over 20 years of experience in engineering design, service and trade. This knowledge now merges with UNITEC’s knowhow on internal and external quality of the fruit selecting technologies: cutting-edge solutions that
optimize manufacturing processes in terms of increased capacity, savings and efficiency, enhancing product quality and ensuring benefits along the whole supply chain, not least to the end consumer. Thanks in particular to the Ultravision systems, the numerous parameters that determine the quality of each individual fruit item can be selected: Brix grading, external skin flaws, selection of softness, internal defects, in addition to traditional parameters such as size and color. All this with delicate handling and treatment of the product during the analysis and packaging phases. Being able to choose quality in fact represents a strategic asset and the innovative and reliable systems developed by UNITEC allow the fruit and vegetable sorting centre to plan its own internationalization strategies, diversifying export plans according fruit ripeness. Furthermore, UNITEC’s quality sorting technologies guarantee a constant and consistent quality of the fruit over time, with consequent increase in consumer confidence and, obviously, in the consumption of these products. All to the benefit of both business and image.
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Un tag per i rifiuti M
L’ALGORITMO CHE FA… LA DIFFERENZIATA Per leggere e registrare in modo corretto e non modificabile i dati necessari a gestire in modo informatizzato tutte le procedure associate alla gestione dei rifiuti (differenziati o indifferenziati) la società Tenenga ha progettato un algoritmo specifico a supporto della tecnologia dei tag: si chiama
Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding) e ne certifica l’originalità e l’univocità. Il vantaggio? «Anzitutto un processo di identificazione semplificato - spiega Ubaldo Montanari, Ceo di Tenenga, società specializzata nelle tecnologie RFID, il cui team R&D ha ideato il sistema - e funziona anche quando l’operatore non ha una banca dati precaricata sul dispositivo, o si trova in zone dove il collegamento on line con il server centrale non funziona (cosa non infrequente, considerato il digital divide del nostro Paese). Questo significa che, per accedere alle informazioni, non è necessario dotare i terminali di lettura di grandi quantità di memoria o disporre di una connessione GPRS».
A tag for rubbish A smarter way to manage rubbish? Now it’s possible, thanks to a technology developed by Tenenga. Many organizations use RFID tags to track (and trace) bags, recycling bins, containers or crates of any type to enhance service. Unfortunately, this system is not always enough. Even though these tags are a radiofrequency identification technology that guarantees unique recognition (indeed, such systems
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are often referred to as a digital ID card), this solution alone does not represent an absolute guarantee, because tags can sometimes be cloned.
THE ALGORITHM THAT MAKES THE DIFFERENCE IN RECYCLING
In order to accurately and robustly
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I plus di Fides Code
Gestire i rifiuti in modo più intelligente? Da oggi è possibile, con l’ausilio di una tecnologia messa a punto da Tenenga. olte amministrazioni utilizzano i tag RFID per tracciare (e rintracciare) sacchetti, mastelli di raccolta, contenitori o cassonetti di qualsiasi tipo, migliorando così l’efficienza del servizio. Tuttavia, questo sistema, purtroppo, non è sempre sufficiente. Nonostante il tag sia una tecnologia di identificazione a radiofrequenza che garantisce un riconoscimento univoco (si parla, infatti, di carta d’identità digitale) la soluzione non costituisce di per sé una garanzia assoluta, poiché i tag, talvolta, possono essere clonati.
E N VIRO NMENT & LEGISLATIO N
Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding) è un algoritmo che certifica, in modo univoco, i codici associati a ogni sacco o contenitore usati per la raccolta dei rifiuti differenziati e consegnati ai cittadini. In questo modo si impedisce che si possano generare ripetizioni o clonazioni, garantendo una reale attuazione della tariffazione associata a ogni singolo utente. È importante sottolineare, inoltre, come Fides Code non ponga alcun tipo di vincolo tecnologico. Questo costituisce un ulteriore vantaggio, poiché gli enti possono continuare ad avere massima libertà nelle scelte di acquisto software e hardware, agevolando, ad esempio, il ricambio delle attrezzature (perché obsolete o per mutate necessità operative), o la creazione, all’occorrenza, di sistemi misti. Fides Code garantisce, infatti, massima scalabilità e flessibilità, consentendo agli utilizzatori di rimanere sempre al passo con l’evoluzione tecnologica, e di cambiare il sistema in qualsiasi momento, preservando le risorse investite sui contenitori di raccolta rifiuti.
The advantages of Fides Code Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding) is an algorithm that unequivocally certifies the codes associated with each bag or container distributed to citizens to collect separated rubbish, thus preventing double counting or cloning, guaranteeing accurate counting of deposits by each single user. It’s important to highlight that Fides Code does not impose the use of any specific technology. This represents a further advantage, since organizations can continue to enjoy the utmost freedom in choosing which software and hardware to adopt, easing, for example, equipment replacements (due to obsolescence or new operational needs), or the creation, as needed, of mixed systems. In fact, Fides Code guarantees maximum scalability and flexibility, enabling users to keep up with evolving technology and change their system at any time, saving resources invested on rubbish collection containers.
read and record the data needed to digitally manage all the procedures associated with waste management (separated or unseparated), the Tenenga company has designed a specific algorithm to support RFID tag technology called Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding), which certifies a tag’s originality and uniqueness. The advantage? «First of all, a simplified process - explains Ubalo Montanari, CEO of Tenenga, a company that specializes in RFID technology and
whose R&D team developed the system - that works even when the operator doesn’t have a database pre-loaded onto the device, or when in zones where the online server connection doesn’t work (which is not uncommon, considered the digital divide in Italy). This means that scanning stations don’t have to be loaded with large memory storage or have a GPRS connection in order to access the information». Indeed, Fides Code guarantees completely reliable data, making it possible to perform various checks,
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E N VI RO N M E N T & LEGISLATION
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Imballaggi d’acciaio: CAC ridotto e 6 milioni di euro risparmiati Q Il riciclo non fa bene soltanto all’ambiente, ma anche all’economia. Grazie alla riduzione del Contributo Ambientale Conai per gli imballaggi in acciaio, le imprese utilizzatrici risparmieranno quasi 6 milioni di euro. È questa la stima di Anfima, l’associazione aderente a Confindustria che raggruppa i Fabbricanti di Imballaggi Metallici ed Affini Italiani. Grazie a Fides Code, infatti, gli operatori non perdono tempo a verificare l’autenticità del tag, e possono svolgere velocemente il proprio servizio in maniera più efficiente. Fides Code garantisce l’assoluta attendibilità del dato, consentendo di effettuare controlli diversificati come, ad esempio, la verifica della tipologia di rifiuto associato al tag o della corretta competenza territoriale (intercettando, quindi, gli eventuali rifiuti provenienti da altri comuni/bacini). I dispositivi di lettura, se programmati in standard Fides Code, sono in grado di portare a termine controlli di validazione, per verificare l’autenticità e riconoscere il tag in modo automatico, garantendo la sicurezza della procedura. L’investimento non solo conviene, ma porta vantaggi a tutti: ai cittadini, alle amministrazioni comunali, agli operatori che devono gestire il servizio di raccolta, nonché all’ambiente. Q
such as, for example, verifying the waste type associated with the tag or the jurisdiction (intercepting waste from other outside). The scanning devices, if programmed according to Fides Code standard, are able to complete authentication to automatically recognize the tag, guaranteeing the security of the procedure. This investment doesn’t just save money, but brings advantages to all: citizens, city governments and operators tasked with managing the collection service, not to mention the environment. Q
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«La riduzione del Contributo Ambientale Conai da 26 a 13 euro/ton è un segnale davvero positivo per le imprese che utilizzano imballaggi in acciaio (lattine, scatolette, barattoli e bombolette) e in ultima analisi per gli stessi consumatori» spiega Giovanni Cappelli, direttore generale di Anfima. Il Contributo Ambientale Conai (CAC), stabilito per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio, rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale Conai ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata, per il riciclo e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Per quanto riguarda l’acciaio il CAC è passato da 26 a 21 euro/ ton il 1° aprile 2015 e fra pochi giorni, dal 1 ottobre 2015, sarà ulteriormente ridotto a 13 euro/ton. «Si tratta di un traguardo importante - aggiun-
ge Federico Fusari, Direttore Generale di Ricrea, il Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in Acciaio. «13 euro/ton è il valore più basso dalla costituzione di Ricrea e oltre a essere un importante fattore competitivo per le imprese consorziate, rappresenta la misura dell’efficienza gestionale raggiunta dal Consorzio. L’ulteriore riduzione dei costi per le imprese permetterà comunque di garantire il ritiro dei rifiuti urbani di imballaggio sull’intero territorio nazionale e il riconoscimento ai Comuni dei corrispettivi previsti dal nuovo Accordo Quadro Anci-Conai». In Italia le aziende che producono contenitori in acciaio danno lavoro a oltre tremilacinquecento dipendenti, per un fatturato annuo complessivo di 1,6 miliardi di euro. La produzione si concentra principalmente in sei settori merceologici: dalle scatole cosiddette “open top” per prodotti alimentari, ai contenitori “general line” per vernici e prodotti industriali in genere; dalle bombolette aerosol alle chiusure metalliche come capsule e tappi corona, fino ai grandi fusti in lamierino d’acciaio. I contenitori in acciaio sono facili da differenziare e possono essere riciclati un numero infinito di volte senza dare origine a scarti, mantenendo intatte le proprie qualità. Nel 2014 in Italia sono state avviate al riciclo 335.854 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare ben 2.239 copie dell’Albero della Vita, icona del Padiglione Italia e simbolo di Expo 2015. Il tasso di recupero, pari al 74,3% rispetto alle quantità immesse a consumo, conferma il nostro Paese tra i migliori in Europa.
Steel packaging: CAC reduced and 6 million euros saved Recycling is not only good for the environment but also for the economy. By reducing the Conai Environmental Contribution for steel packaging, user companies will save nearly 6 million euros. This is the estimate made by Anfima, the Confindustria member association that groups together the Italian Metal Packaging Manufacturers and Affiliates. «Reducing the Conai Environmental Contribution (CAC) from 26 to 13 euros/ton is a very positive signal for companies that use steel packaging (cans, tins, jars and aerosols) and ultimately for consumers», explains Giovanni Cappelli, director of Anfima. The CAC. established for each type of packaging material, is the form of financing through which Conai shares out the burden of the main cost of segregated collection, recycling and recovery of waste of packaging among producers and users. As for steel the CAC went from 26 to 21 euros/ton on April 1, 2015, and in a few days, starting from October 1, will be further reduced to 13 euros/ton. «This is an important milestone - adds Federico Fusari, Director General of Ricrea, the National Italian Steel Packaging Recovery and Recycling Consortium. «13
euros/ton is the lowest rate applied since the founding of Ricrea and besides being an important competitive factor for consortium member companies, it is a measure of operating efficiency achieved by the Consortium. The further reduction in costs to concerns will still enable us to ensure the removal of municipal packaging waste throughout the country and the despatching of payments to municipalities under the new Anci-Conai Framework Agreement». In Italy steel container producing companies employ more than 3,500 people, for a total annual turnover of 1.6 billion euros. Production is mainly concentrated in six sectors, ranging from the so-called “open top” tins for food, to “general line” containers for paints and industrial products in general, to aerosol cans, to metal closures such as capsules and crown caps, to large sheet steel drums. Steel containers are easy to differentiate and can be recycled an infinite number of times without giving rise to waste, while maintaining the same overall quality. In 2014 in Italy 335,854 tons of steel packaging were sent for recycling, enough to create 2,239 copies of the Tree of Life, icon of the Italian Pavilion and symbol of Expo 2015. The recovery rate, accounting for 74.3% of the quantities released for consumption, confirms Italy as among the best in this line of things in Europe.
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Much more than simple technology
Cama Group è leader nella fornitura di sistemi d’imballaggio secondario ad alta tecnologia ed investe costantemente in soluzioni innovative, grazie al suo attivo dipartimento di R&D. L’azienda ingegnerizza linee complete applicando il consolidato motto: “Tecnologia con Valore Aggiunto”. www.camagroup.com - commerciale@camagroup.com
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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F OOD
Semi Smoothwall circolari Q Leader in Europa nella produzione e distribuzione di contenitori in alluminio per il confezionamento alimentare, Contital Srl (Gruppo Laminazione Sottile) presenta la nuova linea di contenitori circolari in alluminio denominati Semi Smoothwall, messa a punto dal team R&D del Gruppo. Grazie allo spessore del materiale impiegato, i nuovi contenitori sono riutilizzabili più volte. Extra rigidi e antiaderenti sono adatti alle preparazioni dolci e salate. Evoluzione delle tradizionali tortiere in commercio, con un design moderno e attrattivo nell’elegante versione laccata, offrono la soluzione di ideale per il confezionamento e la presentazione di torte. La linea, composta da 12 formati con diametro da 18 a 40 cm, sarà distribuita nel mercato consumer e professional in diverse tipologie di imballaggio: sfusi etichettati in cartone espositore “cash & carry”, sfusi in cartone standard, confezionato linea casa.
Il food packaging da qui al 2050 Q Sealed Air è stato scelto come partner di confezionamento da Coop (retail leader in Italia) per dimostrare le tendenze nel confezionamento di proteine fresche nel “Supermercato del futuro” a Expo. L’area espositiva è concentrata su due periodi di tempo: l’ “Orizzonte 2020”, dove l’enfasi è posta sulla sicurezza alimentare, sulla durata di conservazione e sul brand building, e l’ “Orizzonte 2050”, che offre approfondimenti sui metodi futuri per garantire la freschezza degli alimenti. Carni. Le innovazioni presentate includono le soluzioni Cryovac® OvenEase® perfezionate con Gruppo Vercelli, una delle società leader e più moderne in Europa nella produzione di carne di vitello. Questa soluzione di confezionamento permette di marinare la carne rossa fresca in una confezione pronta anche per la cottura. La confezione sottovuoto prolunga la durata di conservazione della carne a 28 giorni e l’esclusivo indicatore “Hat of the Chef” mostra quando l’arrosto è pronto. La confezione Cryovac® OvenEase® è comoda e semplice da usare in quanto consente la marinatura della carne con le spezie direttamente nel sacchetto, per un lungo periodo di tempo; la tenuta ermetica trattiene l’umidità e migliora la tenerezza e sugosità della carne.
Semi Smoothwall round containers A leader in European production and distribution of aluminium containers for food packaging, Contital Srl (Laminazione Sottile Group) presents its new Semi Smoothwall line of round aluminium containers, developed by the group’s R&D team. The thickness of the material used makes the new containers reusable multiple times. They are extra rigid and non-stick, adapted for sweet and savory foods. An advanced version of traditional cake tins currently on the market, this product features a modern and attractive design in an elegant lacquered version, offering an ideal solution for packaging and presenting cakes.
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Pesce. Il Future Food District evidenzia anche la risposta futuristica di Sealed Air per la sicurezza alimentare e per estendere la durata di conservazione degli alimenti più facilmente deperibili come il pesce fresco. È il caso di Darfresh® HPP, una pellicola che funziona come una seconda pelle, ideale per i trattamenti di pastorizzazione ad alta pressione, garantendo sicurezza e freschezza del pesce con una durata di conservazione di circa 20 giorni. La confezione “easy-open” presenta inoltre degli indicatori visivi “gocce di freschezza” per avvertire quando i prodotti alimentari si avvicinano alla data di scadenza e assicura l’assenza di odori all’interno del frigo.
The line, made up of 12 formats with diameters ranging from 18 to 40 cm, will be distributed on the consumer and professional markets in various packaging types: loose and labeled in “cash & carry” display carton, loose in standard carton or in-house line.
Food packaging from here to 2050 Coop (retail leader in Italy) has selected Sealed Air as its packaging partner in order to demonstrate fresh protein packaging trends in the “Supermarket of the future” at Expo. The exhibition area focused on two time arcs: “Horizon 2020” focuses on food safety, preservation longevity and brand building, while “Horizon 2050 offers information on future methods for
guaranteeing the freshness of food products. Meats. The innovations presented include the Cryovac® OvenEase® solutions perfected by the Vercelli Group one of the leading and most modern European companies dedicated to veal meat production. This packaging solution makes it possible to marinate fresh red meat in packaging ready even for cooking. The vacuum pack prolongs preservation of meat by 28 days, and the exclusive “Hat of the Chef” indicator shows when the roast is ready. The Cryovac® OvenEase® pack is convenient and simple to use since it enables marinating the meat in spices directly in the bag, for a long period of
time; the hermetic seal traps humidity and enhances the tenderness and juiciness of the meat. Fish. The Future Food District also shows Sealed Air’s futuristic response for food safety and extending preservation of easily perishable foods like fresh fish. This is the case of Darfresh® HPP, a film that functions as a second skin, suitable for high pressure pasteurisation, guaranteeing safety and freshness in fish with a 20 day shelf life. The “easy-open” pack also has visual indicators (“freshness drops”) to warn the consumer when the product is approaching the expiry date and guarantees the absence of odors in the fridge.
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CO SMO PHAR MA
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MATERIA LS & MA CHINERY
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Lip & eye applicators
Concepito per soddisfare le richieste in ambito cosmetico e farmaceutico, Scandolara ha realizzato un nuovo tubo laminato ABL con caratteristiche particolari.
Tubes with airless pump
Nuovo tubo di laminato ABL per il cosmetico e farma l nuovo tubo di Scandolara è infatti in grado di ovviare all’effetto “memoria” della superficie dovuto al layer di alluminio presente nella struttura del laminato (inconveniente lamentato in particolare dai clienti della cosmetica). In pratica, la nuova struttura del laminato da 350/12 micron prevede un aumento dello strato PE a fronte di una riduzione di quello di alluminio a 12 micron, con conseguente diminuzione dell’effetto memoria, facendo sì che il tubo si presenti più rigido e simile a un tubo PE. Il nuovo packaging assicura comunque elevate proprietà barriera, grazie allo strato di alluminio, garantendo inoltre un effetto tattile e visivo simile a quello di un tubetto di plastica, con l’aggiunta dell’effetto metallizzato non realizzabile con un tubo PE. Disponibile nei diametri 25 mm, 35 mm e 40 mm e con capacità comprese tra 25 ml fino a 175 ml, il tubo si abbina perfettamente alla nuova capsula ottagonale per ottenere un look rétro, oppure alla gamma di flip top e capsule tutto tubo cosmetiche. Q
I
Conceived in order to meet the needs of the cosmetics and pharmaceutical sectors, the new ABL laminated tube by Scandolara has special characteristics.
A new ABL laminated tube for cosmetics and pharma The new Scandolara’s tube can eliminate the surface “memory effect” caused by the aluminium layer in the laminate (a concern particularly irksome to customers in the cosmetics sector). The new structure of the 350/12 micron laminate features an increase to the PE layer and a reduction of the aluminium one to 12 microns, with a consequent reduction of the memory effect, making the tube more rigid and similar to a PE tube. The new packaging nonetheless
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guarantees high barrier properties thanks to the aluminium layer, and also guarantees a tactile and visual effect similar to a plastic tube, with an added metallized effect that would not be possible using a PE tube. Available in 25 mm, 35 mm and 40 mm diameters, and with capacities between 25 ml and 175 ml, the tube pairs perfectly with the new octagonal capsule to achieve a retro look, or the range of cosmetic all tube capsules and Q flip tops.
PROPOSTE PER L’ALTA COSMESI “Ripensandosi” dal punto di vista delle strategie e dell’offerta, a inizio 2014 Scandolara ha introdotto un forte elemento di novità nel segno della qualità e del servizio, dando vita a “Scandolara Beauty”, la divisione che si rivolge al mercato dell’alta cosmesi con una gamma di tubetti di PE specifici e a valore aggiunto per il make up. Chiave di volta della proposta, applicatori ed erogatori di nuova concezione e a elevato contenuto di servizio, capaci di combinare i vantaggi tradizionali dei tubetti con l’eleganza e la funzionalità degli applicatori professionali. Sono stati dunque messi a punto tubetti di PE con airless pump e tubetti con applicatori diversi per lip & eye: linee complete e specifiche per il trattamento viso, il make up labbra e il contorno occhi, in grado di assicurare una distribuzione sicura, flessibile e facile del cosmetico. Ferma restando la qualità degli aspetti strutturali (selezione e controlli dei materiali per la produzione dei tubi nonché la stampa accurata dei supporti), i nuovi tubetti assicurano un dosaggio perfetto e un’accuratissima protezione della formula. Le ultime proposte hanno poi offerto lo spunto per riformulare, almeno in parte, le strategie di mercato e il business: rafforzare la presenza di Scandolara nel settore della bellezza, dando il giusto risalto a un bagaglio di competenze unico, acquisito nel corso degli anni al servizio dei comparti oral care, farmaceutico, cosmetico, alimentare, tricologico. In primo piano la ricerca e le garanzie di compatibilità tra packaging e prodotti da confezionare, ma anche la proposta di soluzioni d’immagine, accattivanti e nobilitate da decorazioni in serigrafia e stampa a caldo. PROPOSALS FOR TOP COSMETICS “Overhauling” its strategies and product offer, at the beginning of 2014 the Italian producer Scandolara has introduced new features, increasing the onus placed on quality and service while setting up the “Scandolara Beauty” division, focused on the high-end cosmetics market with a range of added value tubes in PE specifically for make-up. Cornerstone of the proposal, new concept applicators and dispensers with a high service content, capable of combining the traditional advantages of tubes with the elegance and functionality of professional applicators. Scandolara devised PE tubes with airless pumps and tubes with different lip & eye applicators: complete and specific lines for facial treatment, lip makeup and eye contour, capable of ensuring a safe, flexible and easy distribution of the cosmetic product. All the while maintaining the quality structural aspects (selection and control of the materials for tube production as well as an accurate print of the substrates, Ed.), the new tubes ensure a perfect dosing and a total protection of the formula. The latest proposals have given the cue for at least partially reformulating the company’s market and business strategy: further reinforcing Scandolara’s presence in the beauty sector, enabling to highlight a unique wealth of skills and knowhow, built up over the years spent serving the oral care, pharmaceutical, cosmetics, food and tricological segments. In the forefront, the research and the provided guarantees as to the compatibility between the packaging and the products to be packed, up to proposing appealing image solutions enhanced by screenprinted and hot printed decoration.
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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove l’innovazione nel packaging? Noi.
working for you.
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Sun Chemical Group S.p.A. WJB "DIJMMF (SBOEJ t 4FUUBMB 'SB[ $BMFQQJP .* t XXX TVODIFNJDBM DPN
MULTI MAR K E T
Adesivi: un nuovo centro di R&D H.B. Fuller ha aperto nei pressi di Amburgo il suo terzo centro mondiale d’eccellenza di R&D. Grande, “verde” e super attrezzato, permette di effettuare tutti i tipi di test utili a individuare, per ciascun utilizzatore, la soluzione “giusta”. o scorso settembre H.B. Fuller ha inaugurato ufficialmente, nel nord della Germania, la Lüneburg Adhesive Academy: il nuovo centro tecnico di eccellenza, punto nevralgico della R&D della multinazionale, allestito per favorire la collaborazione con gli utilizzatori, con l’obiettivo di risolvere i problemi e affrontare le esigenze di sviluppo di nuovi adesivi in modo rapido ed efficace. Si tratta di una struttura all’avanguardia da vari punti di vista - architettonico, tecnologico e gestionale - che ospita attrezzature allo stato dell’arte e le migliori competenze maturate dal network globale di esperti H.B. Fuller, provenienti da vari settori industriali. Nei suoi 2300 metri quadri di centri tecnici, laboratori e uffici, la Lüneburg Adhesive Academy comprende aree dedicate agli adesivi per packaging, converting, igiene e assemblaggio durevole, ed è progettata e attrezzata per effettuare esperimenti e dimostrazioni, oltre che seguire la formazione dei clienti.
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Dei 20 milioni stanziati per il sito produttivo di Lüneburg, 6 sono stati destinati al nuovo Centro di Eccellenza di R&D, uno dei tre allestiti a livello mondiale da H.B. Fuller, che conferma così il proprio impegno nella regione tedesca, rafforzando i legami con la comunità locale.
Last September H.B. Fuller officially inaugurated, in the north of Germany, the Lüneburg Adhesive Academy: its newest technical center of excellence, focal point for the multinational’s R&D, set up to favor collaboration with the users, with the objective of solving problems and tackling the need for rapidly and effectively developing new adhesives. It is a cutting edge structure from various points of view - architectural,
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SOSTENIBILITÀ CERTIFICATA. La Lüneburg Adhesive Academy di H.B. Fuller in Germania è stata insignita del prestigioso certificato di livello Oro de LEED®. È il primo edificio di laboratorio in Germania che ha ottenuto una certificazione oro sotto versione LEED v2009 NC (Nuova Costruzione). LEED (Leadership in Energy and Environmental Design™) è un marchio registrato del Green Building Council® statunitense, impegnato nella progettazione e nella costruzione di edifici eco-compatibili. Le prestazioni prese in considerazione riguardano lo sviluppo sostenibile del sito, l’efficienza idrica, l’energia e l’atmosfera, i materiali e le risorse, la qualità ambientale e l’innovazione, nonché il processo di progettazione. Il presidente e CEO, Jim Owens, sottolinea l’attenzione del gruppo per “collegare ciò che conta” nella vita di ogni giorno e l’impatto positivo di un green building anche sulla salute delle persone che vi lavorano. CERTIFIED SUSTAINABILITY. The Adhesive Academy in Lüneburg, Germany, is LEED®
for Leadership in Energy and Environmental Design™) is a registered trademark of the
Emblematica del potenziale della Lüneburg Adhesive Academy, la sezione dedicata alle soluzioni per l’imballaggio è attrezzata per testare tutte le formulazioni della casa, prima del lancio sul mercato, sui materiali più vari: film flessibili, vaschette di plastica, contenitori di vetro, carta, astucci pieghevoli, scatole in cartone ondulato… Gli esperti H.B. Fuller affrontano i problemi ed effettuano le prove “con gli occhi del cliente”, con l’obiettivo di arrivare a fornire, ogni volta, l’adesivo più idoneo sia al prodotto da confezionare sia al tipo di applicazione (tenen-
technological and administrative - that hosts state-of-the-art equipment and the best skills developed in the global network of H.B. Fuller experts, from various industrial sectors. In its 2300 sqm of technical facilities, laboratories and offices, the Lüneburg Adhesive Academy comprises areas dedicated to packaging-, converting-, hygiene and durable assembly adhesives, and has been designed and
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a Gold certification under version LEED v2009 NC (New Construction). LEED (acronym
CONVERTING
H.B. Fuller has opened its third world R&D center of excellence close to Hamburg. Huge, “green” and super-equipped, it enables all the tests to be carried out to help one find the “right” solution.
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certified to the Gold level. It is the first laboratory building in Germany that has achieved
IMBALLAGGIO, ETICHETTE,
Adhesives: a new R&D center
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U.S. Green Building Council® (USGBC®). The USGBC’s LEED green building program is the preeminent program for the design, construction, maintenance and operations of high-performance green buildings. It recognizes performance in sustainable site development, water efficiency, energy and atmosphere, materials and resources, indoor environmental quality and Innovation, and design process. President and CEO Jim Owens underlines the importance of ‘connecting what matters’ in everyday life and e and the positive impact a green building can also have on the health of those who work in them.
do dunque nella dovuta considerazione i mercati, le condizioni e le temperature di utilizzo). Il raggiungimento di questo obiettivo è reso possibile anche grazie alla stretta collaborazione con i costruttori di macchine e altri partner del settore che, insieme allo scambio di informazioni e know-how con i clienti, dà all’Accademia la spinta per rimanere in gioco.
equipped to carry out conducting tests and demonstrations, as well as to enable customer training. Of the 20 million earmarked for the Lüneburg site, 6 are for the new R&D Center of Excellence, that thus confirms its commitment in the German region, reinforcing its links with the local community.
PACKAGING, LABELS, CONVERTING Emblematic of the potential of the Lüneburg Adhesive Academy, the section dedicated to packaging solutions and fitted out to test all the formulations offered by the company, prior to the launch on the market, of a whole variety of materials: flexible films,
plastic trays, glass containers, paper, folding cases, corrugated cardboard boxes…. H.B. Fuller’s experts tackle the problems and carry out the tests “with the customer’s eyes”, with the objective of providing, each and every time, the adhesive most suitable to the product and application (hence with due consideration of the markets, the conditions and temperature of use). The achievement of this objective is also made possible thanks to the close collaboration with OEMs and other industry partners, who, along with the exchange of information and customer know-how, gives the academy momentum to stay ahead of the game.
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M U LT I M A RK E T
I Frutti della Ricerca Estremamente attiva sul piano dello sviluppo di nuovi prodotti, H.B. Fuller ha presentato di recente una serie di formulazioni che trovano impiego nel campo dell’imballaggio e dell’etichettatura. Qualche esempio: - l’adesivo pressure sensitive a base acqua FulltakTM SE 8301, formulato sulla base di una tecnologia esclusiva, oltre ad assicurare una grande adesività anche in condizioni di utilizzo estreme, permette di rimuovere con efficienza le etichette autoadesive durante il processo di lavaggio a caldo dei vuoti a rendere. Plus ulteriore: non si stacca dall’etichetta, minimizzando così la contaminazione dell’acqua di lavaggio; - due adesivi a base acqua con additivi fluorescenti UV, pensati per i trasformatori di cartone ondulato che adottano cicli produttivi a “zero difetti”. Sono Ipacoll™ PWC 3107 I UV, ideale per le applicazioni tramite ugelli o a spruzzo, e Ipacoll WD 3930, progettato per sistemi wheel-in-pot. Entrambi sono specificamente formulati con segnalatori UV, adatti ai sistemi di video-ispezione ClearVision® della Valco Melton; - l’hot melt a marchio Clean Melt™ 8610, progettato per ottimizzare la “normale” produzione di imballaggi. Non sporca i macchinari, consente un’applicazione precisa ed efficace, che a sua volta consente di risparmiare denaro riducendo al minimo i fermi macchina e gli scarti. - la linea Advantra di hot melt a bassa temperatura (fra 100 e 135 °C), per tutti i tipi di applicazioni, sia su astucci che su scatole, è composta da sette prodotti accomunati da ridotto consumo energetico (e minori emissioni di CO2), maggiore sicurezza dell’operatore e grandi prestazioni. Da segnalare Advantra True™ LT9340, contenente il 40% di materie prime originate dalle foreste.
The Fruits of Research Extremely active in terms of the development of new products, H.B. Fuller recently presented a series of formulations applied to packaging and labeling. Some examples: - the water-based pressure sensitive adhesive named FulltakTM SE 8301. Formulated using proprietary polymer technology, it helps beverage producers efficiently remove PSA labels during the label wash-off process of returnable bottles. Importantly, it remains coated on the label, minimising contamination of the wash water; - two water-based adhesives, containing a UV fluorescing agent, developed to help corrugators who are investing to achieve zero defects in their production lines. Ipacoll™ PWC 3107 I UV, the ideal choice for typical nozzle or jet applications, and Ipacoll WD 3930, designed for wheel-in-pot systems, are both specifically formulated with a UV indicator, ideally suited to work with Valco Melton’s ClearVision® Camera Inspection Systems; - the hot melt adhesive Clean Melt™ 8610, designed to help make manufacturers’ “routine” packaging more competitive. Its clean-running properties are an aid to accurate and effective application, which in turn saves money by minimising production line downtime and rejects; - the range of low application temperature hot melt adhesives (100 °C to 135 °C), offering the versatility to address practically all case and carton sealing applications. It comprises seven products all featuring lower energy consumption (and lower CO2 emissions), greater worker safety and great performance. Worthy of note Advantra True™ LT 9340, containing over 40% forestsourced materials.
EQUIPMENT AND EXPERTISE The activities that take place in the Lüneburg Adhesive Academy are emblematic of the potential of the structure and its services. • Label wash off test: checking the label grip to which water-based adhesives
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ATTREZZATURE E COMPETENZE Le attività svolte nella Lüneburg Adhesive Academy sono emblematiche del potenziale della struttura e dei relativi servizi. • Label wash off test: verifica la tenuta delle etichette a cui sono stati applicati adesivi a base acqua in condizioni di umidità anche estreme. • Diluition Unit: sistema automatico di diluizione degli adesivi, a due serbatoi, sviluppato da H.B. Fuller per effettuare l’erogazione dell’adesivo con il rapporto ottimale fra acqua e parte secca, e dunque con caratteristiche ideali di bonding. Si può anche acquistare, dopo averlo provato in stabilimento. • Free Flowing demo system: sistema di alimentazione a spirale per la dimostrazione degli adesivi hot melt che impediscono che i granuli aderiscano l’uno all’altro, assicurandone la distribuzione e l’incollaggio ottimale durante l’applicazione. • Film to print lamination: H.B. Fuller ha sviluppato le bande di apertura Sesame© che facilitano l’apertura senza rottura, mentre il
have been applied in conditions of even extreme humidity. • Dilution Unit: automatic adhesive dilution system using two tanks, developed by H.B. Fuller to enable dispensing of adhesive with the optimal ratio between the water and dry part,
Close-Sesame™ facilita la rispedizione, senza necessità di riconfezionamento o di utilizzo del nastro adesivo. È ideale per le spedizioni di e-commerce, in quanto consente di richiudere la scatola dopo l’ispezione del contenuto e rispedire il prodotto senza dover cambiare contenitore. • SAFT/PAFT oven (Shear/Peal adhesion Failure Test): in questa attrezzatura da laboratorio si simulano alte temperature di utilizzo per verificare la tenuta dei supporti in condizioni estreme. • Reologia per adesivi non reattivi: poiché i supporti, soprattutto di cartone e cartone ondulato, si sono evoluti radicalmente in termini di prestazioni e composizione con l’adozione di nuovi additivi, vengono verificate la capacità di adesione degli adesivi, la bagnabilità e le interazioni con i diversi materiali, di cui si misura la tensione della superficie. • Reologia per adesivi reattivi: verifica di viscosità, tenuta, resistenza meccanica e durezza degli adesivi, nonché le caratteristiche dei prodotti per applicazioni spray. Q
and hence with ideal bonding characteristics. Also purchasable after factory trials. • Free Flowing demo system: a spiral feed system for demonstration of hot melt adhesives with free flowing properties that prevent granules from sticking together, ensuring optimum application distribution and bonding. • Film-to-print lamination: for hand assembled corrugated cardboard containers H.B. Fuller has developed Sesame© opening bands that facilitate damage-free opening, while the Close-Sesame™ allows for easy returns, without repacking or taping. It is ideal for e-commerce shipments. • SAFT/PAFT oven (Shear/Peal adhesion Failure Test): in this laboratory equipment
high temperatures of use are simulated to check the substrate grip in extreme conditions. • Rheology for nonreactive adhesives: since substrates, especially in cardboard and corrugated cardboard, have evolved dramatically in terms of performance and composition with the adoption of new additives, the adhesive capacity of gluestuffs are verified along with the wettability and interactions with the different materials, including measurement of the surface tension of the same. • Rheology for reactive adhesives: Checking of viscosity, sealing, mechanical strength and hardness of adhesives, as well as product characteristics for spray applications. Q
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L AB E LI N G & CODI NG
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An inkjet solution for harsh environments Nimax offers the A520i inkjet printer by Domino, which guarantees maximum performance under even the most prohibitive working conditions. Many packaging types pose complex problems. In particular, processes requiring extreme temperatures or the presence of syrups, sugars and washing stations are the greatest test of a marking system’s quality. In order to respond to these critical points, Domino has designed the A520i inkjet printer. Based on the achievements made with the i-Tech range, this highly resistant printer has been designed and built for use in the harshest environments. Indeed, its stainless steel (316) body and perfectly sealed electronics (IP66) enable the A520i to operate even when subjected to a water pressure jet, enabling non-stop production. These characteristics make the system particularly suited for use on the fastest bottling lines and in the presence of sugar syrups and washing stations. Another reliability factor derives from an innovative plenum airflow cooling system that keeps the printer at the right operational temperature regardless of environmental conditions. The A520i is thus designed to solve all the user’s problems, which is why the robust 316 stainless steel frame is designed for installation according to the specific necessities of the line, and the touch panel can be installed on the frame or elsewhere, depending on the operator’s position. The SureStart button makes it possible to leave the station after starting the system. The special print head, equipped with a sealed nozzle and automatic washing, guarantees consistent performance. A green inkjet. A smart ink and maintenance management system reduces ink replacement by 90% compared to a conventional inkjet printer, while make-up consumption has been reduced to less than 1 ml per hour at 20 degrees. All this, in combination with the concern’s new inks, enable reducing a production’s environmental impact. Furthermore, software with an advanced energy use reduction system means the printer can automatically shut down when production is interrupted.
IoT label printer with SOS Global auto-ID solutions supplier SATO launches the CL4/6NX-J line, the first IoT printer for labels, which is compatible with SATO Online Services (SOS), a cloud-based maintenance system developed in order to supply customers with “virtual technicians” round the clock. SOS monitors the label printers 24 hours per day and 365 days per year, identifying and supplying support before problems arise, eliminating unplanned stops. By analyzing the data recorded with the customer’s permission, SOS enhances the functioning and efficiency of the printers. The solution will be implemented gradually, first in Japan, then in the USA, Europe and the APAC region. CL4/6NX features universal functions and design with multilingual plug-and-play connectivity, so that anyone worldwide can easily use it in any work environment and any infrastructure.
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Una inkjet per habitat difficili Nimax propone la stampante a getto d’inchiostro A520i di Domino, che assicura massime prestazioni anche alle condizioni di lavoro più proibitive. Q Diverse tipologie di confezionamento presentano problematiche complesse; in particolare, produzioni che comportano la necessità di temperature estreme o la presenza di sciroppi, zuccheri e stazioni di lavaggio mettono maggiormente alla prova la qualità di un marcatore. Per rispondere a questa criticità Domino ha progettato la stampante a getto d’inchiostro A520i. Basata sul patrimonio della gamma iTech, questa stampante estremamente resistente è stata progettata e costruita per sfidare gli ambienti produttivi più difficili: grazie alla scocca in acciaio inossidabile inox (316) e all’elettronica completamente sigillata (IP66), la A520i può infatti operare anche se colpita da getti d’acqua, consentendo alla produzione di non fermarsi mai. Queste caratteristiche la rendono particolarmente idonea a essere impiegata sulle linee di imbottigliamento più veloci e in presenza di sciroppi di zucchero e stazioni di lavaggio. Ulteriore affidabilità deriva dall’innovativo sistema di raffreddamento con flusso d’aria plenum, che mantiene la giusta temperatura di esercizio della stampante a prescindere dalle condizioni ambientali in cui si trova a operare. L’A520i è dunque studiata per sollevare gli utilizzatori da ogni problema: ecco perché il robusto armadio in acciaio inox 316 è progettato per essere montato in funzione delle esigenze specifiche della linea e il touch panel può essere installato indifferentemente sull’armadio o altrove, a seconda della posizione dell’operatore. Il pulsante SureStart consente di avviare il sistema e abbandonare la postazione: la speciale testa di stampa, dotata di un ugello con sistema di sigillatura e lavaggio automatico, garantisce prestazioni costanti.
Una inkjet “green”. Grazie al sistema di gestione intelligente dell’inchiostro e della manutenzione, i cambi di inchiostro diminuiscono del 90% rispetto a una stampante inkjet tradizionale mentre il consumo di make-up è stato ridotto a meno di 1 ml all’ora a 20°. Tutto questo, in combinazione con i nuovi inchiostri, consente di ridurre l’impatto sull’ambiente. Inoltre, grazie al software con il sistema avanzato di riduzione del consumo di energia, la stampante può spegnersi automaticamente quando la linea di produzione si ferma.
STAMPANTE DI ETICHETTE IOT CON SOS Fornitore globale di soluzioni auto-ID, SATO lancia la serie CL4/6NX-J, la prima stampante IoT di etichette, compatibile con il SATO online Services (SOS), una soluzione cloud-based di manutenzione: questo servizio è stato sviluppato in pratica per “fornire” ai clienti dei “tecnici virtuali”, sempre disponibili. SOS monitora infatti le stampanti di etichette, 24 ore al giorno 365 giorni l’anno, per identificare e fornire supporto prima che si verifichino problemi, eliminando di fatto i tempi di inattività non pianificati. Analizzando i dati registrati con il permesso dei clienti, SOS incrementa il funzionamento e l’efficienza delle stampanti. La soluzione sarà implementata gradualmente, prima in Giappone, poi negli Stati Uniti, Europa e nella regione APAC. CL4/6NX dispone di funzionalità e design universali con connettività plug-and-play e multi-lingue, in modo che chiunque al mondo possa utilizzarla facilmente in qualsiasi ambiente di lavoro e in qualsiasi infrastruttura.
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[ AUTOMATION & CONTROLS ]
Misurazioni estensimetriche precise
Meccatronica al servizio del packaging
Q La famiglia di I/O X20 di B&R si arricchisce di 2 nuovi moduli di ingresso analogico, che può essere impiegato per digitalizzare i segnali da estensimetri. Il modulo X20AIA744 ha 2 ingressi strain gauge full-bridge, mentre sono 4 i canali di misura di estensimetri alloggiati dall’X20AIB744
Massima produttività, elevata sicurezza nei processi e innovazione caratterizzano le proposte del Gruppo Wittenstein per l’industria dell’imballaggio. Che si tratti di packaging primario o secondario, di robot ad assi paralleli o di applicazioni fine linea, l’azienda è in grado di offrire la soluzione ottimale per ogni asse. Q Presente in Italia dal 2001, Wittenstein offre una vastissima scelta di riduttori, per soddisfare le molteplici esigenze di un settore in continua evoluzione: riduttori epicicloidali a gioco ridotto con flangia, ad albero liscio, con chiavetta o ad evolvente, vite senza fine con albero cavo passante, flangia o albero, riduttori ipoidi (anche con stadio epicicloidale), nonché linee in acciaio inossidabile e anticorrosione. I prodotti anti-usura, in particolare, sono studiati per resistere a lavaggi con getti ad alta pressione, previsti di norma sulle linee produttive alimentari o farmaceutiche. La protezione del riduttore è garantita dall’utilizzo di parti in inox e da una speciale nichelatura della carcassa. La serie Hygienic Design, certificata EHEDG, è costruita con materiali estremamente resistenti agli agenti corrosivi ed è caratterizzata da una geometria che ne permette la pulizia veloce, efficiente e sicura. Oltre a questi “classici”, Wittenstein propone una serie di soluzioni meccatroniche: servoattuatori rotativi estremamente precisi e compatti della se-
rie TPM+; azionamenti Simco® Drive che, uniti ai servomotori brushless Cyber® Dynamic Line, sono ideali per applicazioni che richiedono elevate prestazioni dinamiche e alta precisione di posizionamento. Particolarmente apprezzati sulle macchine di confezionamento e imballaggio, nonché in applicazioni pick & place, ricordiamo gli attuatori rotativi e lineari Ternary®, in cui tutti i componenti (motore, elettronica, trasduttori, sistema di controllo, firmware e meccanica di precisione) sono racchiusi in una singola unità. Per un miglior controllo dei processi, sono disponibili anche sensori intelligenti che possono essere integrati direttamente nel riduttore o installati come soluzione modulare per la misurazione simultanea di coppia, forza radiale e temperatura. Per garantire una maggiore sicurezza, i lubrificanti utilizzati da Wittenstein sono food-grade (NSF registered): assolvono, cioè, le stesse funzioni dei comuni lubrificanti, ma sono pensati per l’utilizzo in ambienti di produzione e confezionamento alimentare, in cui può verificarsi un contatto accidentale con il prodotto.
Mechatronics for packaging Maximum productivity, safety in processes and innovation are the features of the Wittenstein Group’s offer for the packaging industry. For primary or secondary packaging, parallel axis robots or end of line applications, the concern is able to supply optimal solutions for any axis. Operating in Italy since 2001, Wittenstein offers a vast range of gearmotors to meet the many exigencies of a constantly evolving sector: reduced backlash planetary gearheads with flange, smooth shaft, switch or involute, worm screw with hollow shaft, flange or shaft, hypoid gearheads (including with planetary stage), as well as stainless steel and anti-corrosion lines. The anti-wear products, in particular, are designed to resist the high pressure jet stream washing standard in food production or pharmaceutical lines. Gearhead protection is
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guaranteed by the use of stainless steel parts and a special nickel-plated housing. The EHEDG certified Hygienic Design series is made using materials that are highly resistant to corrosive chemicals and features geometry that enables quick, efficient and safe cleaning. In addition to these classics, Wittenstein proposes a series of mechatronic solutions: TPM+ series compact and high precision rotary servoactuators; Simco® Drives, which, when combined with Cyber® Dynamic Line brushless servomotors, are suitable for applications requiring
dynamic high performance with high precision positioning. Particularly popular for packaging machinery, as well as pick & place applications, are Ternary® rotary and linear actuators, in which all components (motor, electronics, transducers, control system, firmware and precision mechanics) are housed in a single unit. For better process control, intelligent sensors are also available, which can be integrated directly into the gearhead or installed as a modular solution for simultaneous measurement of torque, radial force and temperature.To guarantee enhanced safety, Witteinstein uses food grade (NSF registered) lubricants, which serve the same functions as common lubricants, but are designed for use in environments where food is produced and packaged, where accidental contact with the product is possible.
sempre nello spessore sottile caratteristico del singolo canale X20. In questo modo è possibile ridurre i costi e, contemporaneamente, salvare spazio nell’armadio. I moduli X20AIA744 e X20AIB744 lavorano con celle di carico estensimetriche a 4 fili. La compensazione nel sistema di misurazione elimina incertezza assoluta nel circuito di misura, come ad esempio la tolleranza dei componenti, la tensione efficace di eccitazione del ponte o lo zero offset. La risoluzione del convertitore per ogni modulo è di 24 bit.
Precise extensometric measurements B&R’s X20 line of I/Os is expanded with 2 new analog input modules that can be used to digitalize extensometer signals. The X20AIA744 module has two strain gauge full-bridge inputs, while the X20AIB744 features 4 extensometer measurement channels, also in the same characteristic thinness of the single channel X20. This makes it possible to reduce costs and, at the same time, save space in the electrical cabinet. The X20AIA744 and X20AIB744 modules operate with 4-wire extensometric load cells. Compensation in the measurement system eliminates absolute uncertainty in the measurement circuit, for example component tolerances, effective bridge voltage and zero offset. The converter resolution of every module is 24 bits.
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END O F LINE & HA NDLING
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Progettazione integrata per il packaging dei wafer Da Cama Group, sistemi integrati per una linea di imballaggio wafer compatta e flessibile. L’utilizzatore finale può contare su operazioni di cambio formato semplici e veloci, grazie all’alto livello di cooperazione tra i produttori che hanno sviluppato soluzioni congiunte. osì come un buon wafer è il connubio perfetto tra cialda e crema, una linea di imballaggio ad alta efficienza è il frutto della sincronia perfetta di tutte le macchine coinvolte nel progetto. La linea di confezionamento installata di recente da SPS e CAMA per il trattamento di wafer dimostra come la collaborazione tra queste due dinamiche aziende abbia portato, in termini di valore aggiunto, benefici rilevanti per l’utilizzatore finale.
C
DUE LINEE GEMELLE In sintesi, il progetto realizzato in sinergia è composto da due linee gemelle, ciascuna delle quali comprende una macchina flowpack ad alta velocità (650 ppm), un sistema gira-prodotto rotante, una formatrice di vassoi e un sistema di carico con robot a 2 assi Cama per il prelievo e il posizionamento nei vassoi delle confezioni flowpack contenenti i wafer. Al termine di ciascuna linea un elevatore trasferisce i prodotti in un unico convogliatore, che porta i vassoi verso la mac-
china coperchiatrice “a caminetto”. Il sistema rotante per il prelievo e il ri-orientamento dei prodotti in uscita dalla flowpack è il risultato tangibile del connubio tra Cama e i suoi partner, che ha portato gli uffici tecnici delle due aziende a lavorare a stretto contatto. Sebbene non realizzi un’applicazione nuova, questa soluzione congiunta introduce innovazioni notevoli, offrendo funzionalità più avanzate rispetto alle opzioni già presenti sul mercato. Si tratta infatti di un sistema con braccetti di presa intelligenti, ciascuno dei quali è in grado di muoversi indipendentemente per prelevare e rilasciare i prodotti con estrema delicatezza; l’accoppiamento della velocità lineare dei nastri di arrivo/ deposito prodotti, nonché la rotazione istantanea, consentono di evitare qualsiasi sfasamento o disallineamento. Dopo la rotazione di 90°, le monoporzioni di wafer arrivano a un ordinatore verticale a tasca multipla, che le mette in costa e le raggruppa. A seconda del formato, a questo punto, i gruppi di pac-
Integrated design for wafers packaging Cama Group supplies integrated systems for a compact and flexible wafer packaging line. The end user can rely on fast and easy format change thanks to the high level of cooperation between Cama and its Selected Partners. Just as a good wafer perfectly combines the crunchy with the creamy, for a high performing end of line system it’s important to have a perfect synchronization of the machines involved in the project. The wafer packaging line recently installed by SPS and CAMA shows how, when these two dynamic companies
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work together, it translates to remarkable added value for the end user.
TWO TWIN LEGS The line consists in two twin legs, each one including a high speed flowpack machine (650 ppm), a star wheel product turning device, a tray forming machine and a loading unit with a Cama 2-axis
chetti monoporzione possono essere fasciati sopra e sotto con un’etichetta adesiva. La sofisticata etichettatrice è stata completamente integrata nella struttura dell’isola di carico robotizzata Cama. Non si tratta quindi della semplice aggiunta di un’apparecchiatura a un sistema di carico, ma di una reale integrazione tra i due sistemi, che garantisce all’utilizzatore notevoli benefici in termini di ergonomia e ingombri, ma soprattutto in termini di rapidità nel cambio formato. Ciascuna linea è completata da una macchina formatrice di vassoi. Questi ultimi, una volta pronti, vengono trasferiti alla stazione di carico dove un robot a 2 assi Cama preleva i gruppi di pack monoporzione (con o senza la fascetta adesiva) e li colloca all’interno. Una volta caricati, i vassoi passano attraverso un controllo qualità: nel caso in cui manchino dei prodotti, la configurazione può essere completata da un operatore, senza fermare il flusso di produzione. Dopo aver superato il controllo qualità, tramite un elevatore, i vassoi sono trasferiti a un livello superiore, dove un sistema di unificazione li convoglia su un unico
robot for pick & place of the flow wrapped wafers. At the end of each line, an elevator transfers the products to a single conveyor, which then delivers the trays to a “chimney” style lidding machine. The star wheel device used to change the products orientation is the result of the cooperation between Cama and its partners: the two companies engineering teams jointly worked together to develop this system. Although being not a totally new application, this joint solution adds significant innovations, offering more advanced functionalities than the options currently on the market. The Cama-SPS Starwheel is provided with “intelligent” pickers, each one servo-
controlled in order to couple the turning motion with the moving belts speed, whilst gently moving up and down to release the products softly and to prevent misalignments. After being turned of 90 degrees, the flow wrapped wafers arrive to the Cama vertical race track which collects them on edge and groups them. Depending on the required packaging format, once the products are on edge there is the possibility to bundle them together with an upper and/or lower label placed by a fully integrated labelling machine. The sophisticated labeling system has been completely integrated into the Cama structure. This means it’s not simply a device that
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E N D O F LI N E & HA NDL I NG
has been added to a loading system, but a true integration of the two systems, that guarantees remarkable benefits to the user in terms of ergonomics and footprint, but most importantly in terms of format change speed. Each line is completed by a tray forming machine. Once the trays are ready, they are transferred to the loading station, where a Cama 2 axis robot picks the flow wrapped wafers on edge (whether with label or not) and places them into the carton trays. Once loaded, the trays pass through a quality control system. In the case of missing products, the configuration can be completed by an operator without stopping the production line flow. After passing quality control, the filled trays are delivered by an elevator to a higher level where a merging system feeds them onto a single belt that conveys them to the last stage of the line, the “chimney” style lidding machine. The Cama line can handle a total of 1,300 flow wrapped products per minute, with an output of 25 display boxes per minute. It’s important to highlight that the entire packaging line, being compact and user-friendly, can be managed autonomously by only one operator. Q
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CAMA VINCE IL CONTEST 2015 DELLA ROCKWELL AUTOMATION FAIR 2015 La CL175, brillante esempio della nuova Cama BreakThrough Generation, sarà esposta nel corner Integrated Architecture - 1256 alla Automation Fair Rockwell a Chicago (IL, USA) dal 18 al 19 novembre 2015. L’applicazione Cama mostra in modo lampante come l’unione di iTrack Rockwell e di un principio di carico laterale abbia dato luogo a una notevole evoluzione nell’automazione dell’imballaggio: il sistema di carico automatico di Cama, denominato CL175, può essere definito astucciatrice “senza passo”. La flessibilità dei carrelli elettrici, che si muovono in modo indipendente sull’iTrack per il trasporto degli astucci vuoti, libera di fatto la macchina dalle abituali logiche di passo. I principali benefici di questa soluzione sono: - ampia varietà di dimensioni scatola eseguibili sulla stessa macchina; - ogni formato scatola può essere caricato secondo la massima velocità ad esso relativa; - cambio formato facile veloce e completamente automatico.
CAMA WINS THE 2015 ROCKWELL AUTOMATION FAIR CONTEST The CL175 machine, a brilliant example of the Cama Break-Through Generation systems, will be shown at Automation Fair in Chicago IL, USA, in November 18-19 2015, on Integrated Architecture area - booth 1256. The Cama system, shown on booth, clearly highlights that the combination of the Rockwell iTrack with a side loading principle brought to a great evolution in packaging automation: the CL175 engineered by Cama is a “pitchless” cartoner. Thanks to the flexibility given by the electronic carton carriers, independently moving on the iTrack, the loading unit is not bonded to the box’s pitch. This means: - wide variety of different boxes can be handled by the system; - every format can run at its maximum speed; - quick and easy automatic format change.
nastro di trasporto, per il passaggio all’ultima macchina della linea, la coperchiatrice “a caminetto”. La linea Cama può gestire un totale di 1.300 monoporzioni di wafer al minuto,
con un output di 25 casse display al minuto. È importante sottolineare che l’intera linea di imballaggio, grazie alla compattezza e semplicità d’uso, può essere gestita in autonomia da un solo operatore. Q
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w NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH ............................................. 48 ARCOPLASTICA ................................. 3 B BAUMER HHS ................................... 29 BECKHOFF ......................................... 9 BEVERFOOD.COM EDIZIONI ........... 43 BOLOGNAFIERE COSMOPROF 2016 ..................III Cop.
F FLEXO DAY 2015 .............................. 60 G G.B. GNUDI BRUNO .................... 22-23 GRAFE ITALIA .................................. 62 I I.G.C. ................................................... 4 IMA .................................................... 57
C C.S.S. TECA PRINT ........................... 21 CAMA GROUP .................................. 51 CAPSULIT ...................................II Cop. CONTITAL.......................................... 11
K K.L.A.IN. ROBOTICS ......................... 32
E ESSENTRA ........................................ 36 ETIPACK ............................................ 45
O OMRON ELECTRONICS ..................... 5 ORIEX COMMUNICATION ................ 39
M MININI IMBALLAGGI ................. IV Cop.
P PHARMINTECH 2016 ........................ 40 POLYEDRA ........................................ 13 R RONCHI MARIO ................................ 33 RPC CONTAINERS ........................... 28 S SAPPI FINE PAPER EUROPE..... Inserto SCANDOLARA .................................. 34 SCHOBERTECHNOLOGIES ............. 35 SERVICE AIR ..................................... 19 SEW EURODRIVE ............................... 8 SIT GROUP ....................................... 63 SUN CHEMICAL GROUP .................. 54 T TGM-TECNOMACHINES .................. 15
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ALBEA .............................................. 30 ANFIMA ............................................ 50
E ETMA EUROPEAN TUBE MANUFACTURERS ASS................. 30
B B&R AUTOMAZIONE IND. SRL ...... 59 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA.................... 24, 26
F FAVINI SPA ....................................... 35 FEDERALIMENTARE ......................... 1 FERRARI SPA .................................. 16 FONTANA GRAFICA SRL................ 32
C CAMA SPA ....................................... 61 CELLOGRAFICA GEROSA SPA ..... 46 COMEXPOSIUM .............................. 10 CONAI ............................................. 50 CONTITAL SRL ................................ 52 COOP ITALIA ............................... 1, 52 COSMETICA ITALIA ....................... 24 CTL PACKAGING ............................ 30
D DEC IMPIANTI SPA............................ 1
K KARLSTAD UNIVERSITY
L LAMINAZIONE SOTTILE SPA.......... 52 LEGAMBIENTE .................................. 1 LUCAPRINT SPA ............................ 35
S SALONI INT. FRANCESI SRL .......... 10 SAPII................................................. 32 SATO EUROPE NV .......................... 58 SAVE FOOD ...................................... 1 SCANDOLARA SPA ........................ 53 SEALED AIR SRL............................. 52 SLOW FOOD - POLLENZO .............. 1 SPS ITALIANA SPA .......................... 61 SUN CHEMICAL GROUP SPA........ 16
N NIMAX SPA ...................................... 58 G GIFLEX ............................................... 1
H H.B. FULLER EUROPE GMBH ....... 55 HOFFMANN NEOPAC AG .............. 31
I ICE - AGENZIA .......................... 14, 24 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ..... 37, 41
P PEDON SPA..................................... 35 POLO TECNOLOGICO DELLA COSMESI ............................ 24
R RICREA ........................................... 50 ROCKWELL AUTOMATION SRL .... 62 ROSSINI SPA ..................................... 1
T TENENGA SRL ................................ 49 TUBEX WASUNGEN GMBH ........... 30
U UCIMA.............................................. 28 UNITEC SPA .................................... 47
W WITTENSTEIN SPA.......................... 59
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