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Special cover NUMERO 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2014
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NUMERO 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2014
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A CCELERATIO N
]
Oltre l’orizzonte Napoli, 16 e 17 ottobre. I lavori del XXIX Congresso di autunno del Giflex dedicato a “Il futuro dell’imballaggio flessibile... Economia, fine vita, distribuzione” sono ben riassunti nelle parole con le quali il presidente Michele Guala con lucidità ha chiuso la due giorni partenopea...
Stefano Lavorini
...«Magari, tra dieci anni, ci ritroveremo tutti qui a parlare di chi ha creato un’azienda in Ghana, magari in joint venture con i cinesi, un’azienda che dovrà trattare con clienti che venderanno i loro prodotti on line, con l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare».
iene da pensare, ma è una personale suggestione, che al di là di quanto esposto puntualmente dai relatori, Guala abbia in qualche modo trovato concordanza con il sentimento di una città unica come Napoli, in cui “molti assai” cercano di sopravvivere o vivere inventandosi un lavoro che non c’è, guardando per scelta o necessità oltre l’orizzonte di quello che appare ragionevolmente possibile. Nella disperazione, infatti, c’è anche una grande forza, quella di una città che, fuori di retorica, non è (solo) i grandi e bellissimi alberghi su lungomare Caracciolo, ma anche quartieri popolari come quelli intorno a via Toledo, a via dei Tribunali, in un alternarsi di antichi palazzi nobiliari e abitazioni miserrime, con una varia popolazione intenta ai più disparati commerci e frotte incredule di turisti alieni. Non mi riferisco a ciò che è “giusto”, a quello che dovrebbe e potrebbe essere, ma solo a quello che riesco a capire: di una città che poco conosco, di un settore, che da lungo tempo accompagno, raccontandone i cambiamenti.
V
E in effetti, per volontà del presidente e grazie alla “gestione” attenta del segretario Italo Vailati, che ha portato avanti in modo intelligente quanto avviato dal precedessore, Cesare Salini, il Convegno di Autunno è cresciuto in interesse per i temi affrontati, senza peraltro trascurare pause e momenti conviviali. Come sempre molto si discorre fuori dalla sala dei lavori, ma ovviamente questa è la cronaca dell’ufficialità di quanto detto.
Prima di tutto, allora, va sottolineata l’evidenza di un successo, con oltre 250 iscritti alla due giorni di lavori del Giflex, in crescendo anno dopo anno. Praticamente c’era quasi tutto il comparto dell’imballaggio flessibile italiano e dei suoi fornitori, a riprova del valore dell’evento e della necessità per le persone - tutt’ora viva - di incontrarsi, conoscersi, confrontarsi, magari fare affari guardandosi in faccia.
Over the horizon Naples, 16 and 17 October. The proceedings of the 19th Giflex autumn congress dedicated to “The future of flexible packaging… Economy, end of lifecycle, distribution” are well summed up in the words with which President Michele Guala lucidly closed the two days in Naples…. «Perhaps in ten years time we will all meet up to speak about someone who created a company in Ghana, perhaps as a joint venture with the Chinese, a company that will have to deal with its customers selling its products online, with the objective of reducing food waste». One has the impression, but it is only a personal one, that over and beyond what the speakers expounded, Guala
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has in some way found a concordance with the sentiment of a unique city like Naples in which many indeed try and survive or live inventing work that is lacking, by choice or by necessity looking over the horizon of what appears reasonably possible. Indeed there is also a great strength in desperation, that of a city that, beyond all rhetoric, is not (only) the great and beautiful hotels along the Caracciolo seafront, but also popular quarters like those around via Toledo, via
(segue a pagina 8)
dei Tribunali, in an alternation of old noble villas and extremely poor dwellings, with a varied population intent on the most different trades and hordes of incredulous alien tourists. I do not refer to what is “right”, to that which should and could be, but only to what I manage to understand: of a city I know little of, of a sector, one which I have accompanied for a long time, recounting its changes. First of all, that is, one need underline the evidence of a success, with over 250 registrations during the two days of the Giflex proceedings, numbers that increase year-by-year. Practically the entire Italian flexible packaging segment and its suppliers were there, as proof of the value of the
event and of the need of people – still keenly felt today – to meet up, get to know each other, discuss, and perhaps even do deals looking each other in the face. And in actual fact, through the will of the president and thanks to an attentive “management” of the secretary Italo Vailati, who intelligently carried on what his predecessor Cesare Salini started up, the Autumn Conference has grown in interest as regards the themes tackled, without though reneging on breaks and convivial moments. As always there is a lot of talk and discussion beyond the halls of the proceedings, but this obviously is the account of what was officially said. (follows on page 8)
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BE H I N D T H E COV E R
La via del packaging, 2014, olio su tela, 60x40 cm
] Giovanni Cerri nasce nel 1969 a Milano, dove vive e lavora. Da sempre attratto dal territorio urbano di periferia, la sua ricerca si è sviluppata nell’indagine tematica dell’archeologia industriale, con raffigurazioni di fabbriche dismesse, aree abbandonate e relitti di edifici al confine tra città e hinterland. Dal 2001 al 2009, con il ciclo delle “città fantasma”, lavora dipingendo sulla carta di quotidiano, un supporto che - attraverso alcuni frammenti di scritte - racconta la contemporaneità, come una sorta di cronaca affiorante dalla materia pittorica. Nel 2006, con questa tecnica, rivisita in sedici quadri alcuni celebri volti della Cappella Sistina e del Giudizio Universale di Michelangelo e viene invitato dal curatore Philippe Daverio al Premio Michetti a Francavilla a Mare. Ha iniziato a esporre nel 1987 e da allora ha tenuto mostre in Italia e all’estero in spazi pubblici e gallerie private. Dicono di lui Non è la fascinazione delle periferie, dei territori marginali e privi d’identità per storia o per destino. Giovanni Cerri constata con occhio lucido il dilavarsi del paesaggio che abbiamo eretto a
L’impero, 2103, olio, 70x80
figura dell’anima e a genere pittorico duraturo [...]. È un perdersi fisico, storico. Ma per lui, artista di valori, un perdersi anche e soprattutto etico. [...] Il disagio estetico è, tout court, malessere esistenziale, metafora della condizione umana tutta. A partire da qui, Cerri implica nelle sue opere i segni illustri di un’altra bellezza allarmata, statue e colonne antiche che appaiono anch’esse, in questi scenari, come residui morenici del ritrarsi d’una civiltà. Lavatrici e colonne, pali della luce e teste romane, statue imperiali e graffiti lordanti… non c’è estetica delle rovine possibile in grado di riscattare queste solitudini [...]. Il fare di Cerri non è tuttavia esercizio iconografico di moralismo: non è discorso, non è invettiva. È pittura. [...] Cerri lavora per stratificazioni dure e ossose, come spalti di materia impastata d’un colore disagiato e impuro. [...] I colori, ancora. La loro asperità avvelenata conosce squarci e intenerimenti improvvisi, come aliti speranzosi. Infine, egli lascia affiorare lenta ma potente l’incorruttibilità intima, oltre ogni accidente storico, della bellezza fondamentale. [...] (tratto da “Giovanni Cerri. Il Grande Paese”, Flaminio Gualdoni)
Ieri e oggi, 2013, olio, 30x40
L’impero, 2103, olio, 60x90
Lo scheletro di ferro, 2013, olio, 80x100
L’impero, 2103, olio, 100x80
Giovanni Cerri was born in 1969 in Milan, where he lives and works. He began exhibiting in 1987 and since then has exhibited in Italy and abroad. Always attracted by the urban and hinterland territories, his research has developed in the thematic investigation of industrial archaeology, with depictions of disused factories, abandoned areas and wreckages of buildings on the border of city and outskirts. From 2001 to 2009, with the cycle of “ghost cities”, he painted on newspaper, a support that through some fragments of text - tells of the present-day, like a sort of emerging chronicle of the pictorial material. In 2006, with this technique, he revisited in 16 paintings some of the most celebrated faces of the Sixteen Chapel and The Last Judgement of Michaelangelo for an exhibition at Galleria Blanchaert in Milan and successively was invited by the curator, Philippe Daverio,
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Le mostre / The exhibitions 2008 - “I Cerri, Giancarlo e Giovanni. La pittura di generazione in generazione”, Museo della Permanente, Milano. 2010 - Nell’ambito del Premio “Riprogettare l’archeologia“ (Triennale di Milano), espone il trittico “Habitat”. 2011 - Espone nel Padiglione Italia alla 54° Biennale di Venezia su invito del curatore Vittorio Sgarbi. 2013- “Voyage en Italie”, mostra a tema sulle città italiane, Orenda Art International, Parigi. 2014 - ”The great country” (mostra presentata in catalogo da Flaminio Gualdoni), Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, Istituto Italiano di Cultura di Colonia, Museo del Legno Riva1920 a Cantù (CO). Rassegna “Asian & African and Mediterranean contemporary art annual exhibition”, Luo Qi Museum of International Art di Hang Zhou (Cina).
to take part in the Michetti Prize at Francavilla al Mare. He began exhibiting in 1987 and since then has exhibited in Italy and abroad. They say of him It is not the fascination with the outskirts, with the borderlands, without identity, by history or destiny. Giovanni Cerri shows with a clear vision the leaching of this landscape that we have constructed in the symbol of the soul and the lasting genre of painting [...]. It is a losing oneself physically and historically. But for him, an artist with values, it is losing himself also, and above all, ethically [...]. The aesthetic unease is, tout court, an existential discomfort, the metaphor of the human condition. Beginning here, in his works Cerri implies the signs of another beauty in danger, ancient statues and columns, which appear in these scenes as the remains of the
decline of a civilisation. Washing machines and columns, streetlamps and Roman busts, imperial statues and dirty graffiti… there is no possible aesthetic of the ruins able to redeem this solitude [...]. However, Cerri’s work is not an exercise in moralising iconography: it is not discourse, neither is it invective. It is painting [...] Cerri works with hard and bony layers, like fortifications of kneaded materials of an impoverished and impure colour [...]. Once again, the colours. Their poisoned asperity knows sudden lacerations and softenings, like hopeful breezes. Finally, he lets the incorruptible intimacy flower slowly, but strongly, beyond any historical incident, of the fundamental beauty [...]. (Taken from “Giovanni Cerri. Il Grande Paese”, Flaminio Gualdoni)
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Partner di eccellenza (Siemens, Goglio) Partner of excellence
Stefano Lavorini Oltre l’orizzonte - XXIX Congresso Giflex
64
News
1 2
Giovanni Cerri Behind the cover
67
L’asettico visto da vicino (Marchesini, Corima) Close-up on aseptic
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Rubrica degli eventi passati Memorandum
69
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Rubrica degli eventi futuri Agenda
Linea riempimento diagnostici (Omas Tecnosistemi) Diagnostics filling line Soluzioni per l’alta cosmesi (Scandolara) Solutions for top cosmetics
70
Quando meno è più (Gerhard Schubert GmbH) When less is more
72
Film solubili in acqua fredda e calda (Green Material) Hot and cold water soluble films
73
Packaging full service (Valmatic)
[ A PROPOSITO DI... SICUREZZA ALIMENTARE ] 18
Cosmopharma
Conformità MOCA: arrivano le schede di supporto MOCA compliance: data sheets on the way
Multimarket
[ MARKETING & DESIGN ] 24
Esportare in Francia, passando per Emballage Exports to France, going by way of Emballage
28
News
LABELING & CODING
[ FACTS & FIGURES ]
76
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Plinio Iascone Gli imballaggi flessibili Flexible packaging
END OF LINE & HANDLING
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Osservatorio Ipack-Ima Ipack-Ima Observatory
40
News
41
La nuova gamma di film SupCoat (Super Film) The new Supcoat range
AUTOMATION & CONTROLS
42
Il colore del packaging (Sun Chemical) The color of packaging
83
46
News
47
Plinio Iascone Imballaggio di legno Wood packaging
50
News
51
Plinio Iascone Considerazioni sugli imballaggi di vetro Considerations on glass packaging
78
News
79
Massima flessibilità in piccolo spazio (Cama Group) Max flexibility in a small space
Stefano Lavorini Retroazione... umana (Confindustria Vicenza) Human feedback
57
News
59
Gestione dei componenti elettronici installati: proposte di Service (Bosch Rexroth)
60
Alluminio allo stato dell’arte (Laminazione Sottile) State-of-the-art aluminium
www.dativoweb.net
Automazione 4.0 (visione e strategie di Festo) Automation 4.0 (Festo’s vision and strategies)
87
News
C OM PON EN TS & OT H E R E Q U I P M E N T S 92
Nuovi standard nell’applicazione di adesivi (Robatech) New adhesives application standards
93
Digitale, ink jet e UV: proposte per l’America (Durst Phototechnik) Digital, ink jet and UV: proposals for the Americas
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 55
News
95
Design e tecnologia per fusori hot-melt (Meler) Design and technology for hot-melters
98 Company index, advertisers
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Colophon SEW-EURODRIVE–Driving the world
Ogni singolo componente rende il sistema efficiente.
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Servizi redazionali
Elena Piccinelli
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Pubblicità
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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Plinio Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 11-12/2014 Novembre-Dicembre anno 21 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
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(segue da pagina 1)
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Oltre l’orizzonte di Stefano Lavorini
A VOLO DI UCCELLO, PER SAPERE QUELLO CHE CONTA
Michele Guala
Ripartiamo da Michele Guala che ha ricordato, in premessa della prima sessione, i dati macroeconomici a livello nazionale, per sottolineare quanto poco siano significativi per l’industria del packaging: il settore dell’imballaggio continua infatti a crescere più della media del manifatturiero, con il flessibile che “sovra performa” rispetto agli altri materiali, come testimonia il fatto che il 2013 si è chiuso con un + 3% (ovvero con lo stesso incremento degli anni precedenti) e con prospettive interessanti per l’anno in corso, grazie anche alle esportazioni, che costituiscono ormai oltre il 56% della produzione. Ma l’obiettivo dell’incontro non era certo fare un’elencazione di numeri, bensì - ha messo in chiaro il presidente - trovare spunti per «una visione del futuro più ampia di quella che si può avere in azienda». Così alla ricerca di punti di vista diversi, il professor G. Galasso dell’Università di Napoli ha tentato una sintesi della storia del Mediterraneo, con riferimenti alle diverse culture che si affacciano su questo mare, che “include e divide, allo stesso tempo”. L’intervento successivo ha allargato l’orizzonte spostando l’attenzione sulla Cina, ormai argomento d’obbligo. Come ci si poteva aspettare, di qualità la presentazione fatta da Pinuccia Parini (Aletti Gestielle) una “vecchia” conoscenza che, con indeflettibile lucidità e sentimento, ha presentato i sogni di Mr. e Mrs. China, ovvero dei 350 milioni di persone che costituiscono la classe media del paese e che, al momento, trovano un limite alla loro potenzialità di spesa nella mancanza di un sistema di welfare, ovvero di sicurezza sociale. Ci sta pensando il partito e, c’è da scommetterci che, presto, le cose cambieranno. Infine, per portare a compimento questa panoramica mondale, R. Barlaam, Il Sole 24 Ore, ha raccontato dell’Africa, delle sue immense potenzialità, neglette fino a poco tempo fa agli “occidentali”, ma non a cinesi e indiani, ben avanti nella costruzione di una rete di relazioni politiche ed economiche con i 54
Over the horizon (follows from page 1)
di Stefano Lavorini
BIRDSEYE VIEW, BUT KNOWING WHAT’S IMPORTANT Back to Michele Guala again who, as a foreword to the first session, reiterated the Italian macroeconomic data, to underline of what little significance they are to the Italian packaging industry: the packaging industry in fact continues to grow more than the average of the Italian manufacturing industry, with flexible “over-performing” set against the other materials, borne witness by the fact that 2013 closed with a +3% (or that is the same increase as the year previous) and with interesting prospects
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for the year at hand, thanks also to exports, that now make up 56% of production. But the objective of the encounter was certainly not to list the figures, but rather - as the president clarified - to find cues for «a vision of the future broader than the company view». Thus seeking a different point of view, professor G. Galasso of the University of Naples attempted to sum up the history of the Mediterranean, with reference to the different cultures that face onto this sea, that “includes and divides at the same time”. The subsequent talk broadened the
stati che fanno parte del Continente Nero. E poi ancora del ruolo dell’imballaggio nella riduzione dello spreco alimentare, e del successo della fiera East Afripack che si è svolta in settembre a Nairobi e che ha testimoniato la crescente attenzione di cui è oggetto quest’area (anche il Giflex era presente con un proprio stand, Ndr.).
CHIUDERE IL CERCHIO, OVVERO COSA FARE E NON FARE La seconda sessione dell’evento Giflex è stata dedicata alla valorizzazione dell’imballaggio in una prospettiva futura, sia come risorsa a fine vita sia come strumento per la riduzione dello spreco alimentare, con un focus su l’e-commerce, in chiusura. Sono stati presentati due progetti di ricerca. Il primo illustrato da D. Boorman (Enval) ha riguardato il il riciclo dell’alluminio negli imballaggi flessibili, puntando l’attenzione sulla tecnologia Microwave Induced Pyrolysis messa a punto dall’Università di Cambridge (UK), che consente di realizzare impianti di recupero di piccole dimensioni, efficienti e con un interessante pay back. Di materiali difficili da riciclare, come gli accoppiati, ha parlato anche U. Arena (Università di Napoli), che ha aggiornato il pubblico sulle ricerche in materia di gassificazione, sulle differenze tra la via italiana e quella giapponese, e sui risultati ottenuti con
horizons shifting attention to China, by now an obligatory subject. As could be expected, Pinuccia Parini (Aletti Gestielle), an “old” acquaintance, gave a quality presentation, with indeflectable lucidity and sentiment presenting the dreams of Mr. and Mrs. China, or that is the 350 million people that comprise the Chinese middle class, who for the time being find their spending potential curbed by the lack of welfare, or that is social security. The party is looking into it and one can bet that soon things will change. Lastly, to complete this world overview, R. Barlaam of Il Sole 24 Ore, talked about Africa, its immense potential, neglected until recently by the “westerners”, but not so by the Chinese and Indians, who are well ahead in building up a network of political and economic relations with the 54 states
that go to make up the Black Continent. And also the role of packaging in the reduction of food waste, and the success of the fair East Afripack that was held in September at Nairobi and that bears witness to a growing attention for this area (Giflex was also present with its own stand, Ed.).
CLOSING THE CIRCLE, OR RATHER WHAT TO DO AND WHAT NOT TO DO
The second session of the Giflex event was dedicated to the future prospects of an enhanced packaging, both as end of lifecycle resources as well as a tool to reduce food waste, finishing with a focus on e-commerce. Two research projects were presented. The first illustrated by D. Boorman (Enval) regarded the recycling of aluminium in flexible packaging, focusing on the Microwave Induced
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A CCELERATIO N
]
Stefano Lavorini
l’impianto pilota di Caserta, realizzato dalla Facoltà di tecnologia per l’ambiente. A mo’ di contrappunto, l’intervento successivo di S. Glimm, rappresentante di Flexible Packaging Europe (l’ente che promuove il settore a livello europeo). Parlando infatti di ottimizzazione delle risorse, in riferimento alle priorità nella gestione dei rifiuti, ha puntualizzato con argomentazioni plausibili che per i materiali flessibili non è tanto importante il riciclo, quanto altri fattori come la prevenzione (riduzione della quantità dei materiali) e il recupero energetico. Voltando pagina, anzi andando a guardare nel campo “rivale”, quello della carta e del cartone, indubitabili sono apparsi i risultati conseguiti in termini di recupero e riciclo, nonché il fatto che gli imballaggi cellulosici, compresi quelli a prevalenza carta, paghino il contributo ambientale più basso. Non di minor interesse, come ha avuto ragione di illustrare la brava Eliana Farotto (Comieco), è il lavoro fatto dalla filiera per definire un metodo, uno strumento tecnico per valutare e quantificare la riciclabilità degli imballaggi di carta e cartone e mettere di conseguenza a punto soluzioni per migliorarne la formulazione (in un’ottica di prevenzione!).
DEL VALORE SOCIALE DELL’IMBALLAGGIO I lavori sono stati chiusi da due interventi che hanno messo in
Pyrolysis fielded by the University of Cambridge (UK), that enables the realization of smallscale, efficient recovery plants with an interesting payback. U. Arena (University of Naples) also spoke of materials difficult to recycle, like laminates, who updated the audience on the research on the subject of gasification, on the differences between the Italian and the Japanese technologies, and on the results obtained with the pilot plant of Caserta, realized by the Faculty of Environmental Technology. The talk by S. Glimm, representative of Flexible Packaging Europe (the body that promotes the sector at European level) came by way of contrast. Speaking in fact of resource optimization, in reference to the priority in managing waste, he broached the
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correlazione sviluppo del packaging e comportamenti sociali. A. Segrè (Università di Bologna) ha richiamato l’attenzione sul food waste, introducendo subito la corretta differenza che c’è tra “spreco” e “rifiuto”, almeno nella lingua italiana. È un problema tecnologico (di processo e imballaggio) quello che porta a sprecare circa un terzo di tutta la produzione alimentare; al contrario è un problema di modelli di consumo lo spreco come rifiuto di cibo che si fa a valle, in ambito domestico (in Italia, circa 8 miliardi di euro... mezzo punto di Pil). Per contrastare questa “ingiustizia” etica ed economica bisogna puntare alla prevenzione, come indicato nel piano nazionale rifiuti, e impegnarsi in un lavoro a rete tra l’industria dell’imballaggio e quella alimentare, per legare meglio il contenuto al contenitore. Di cambiamenti in atto ha parlato anche l’ultimo relatore, R. Mangiaracina (Politecnico di Milano) che, presentando i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c, ha tratteggiato un quadro aggiornato del commercio on line nel nostro paese. Vendite in crescita (11 miliardi di euro nel 2013, con un +13% nell’anno in corso), fortissima concentrazione dei player (i primi 20 realizzano il 70% delle vendite) e un’incidenza bassissima delle vendite on line di prodotti alimentari (1% stabile negli ultimi 8 anni). Dati su cui riflette. Attentamente, in previsione del prossimo congresso di autunno del Giflex. Ad maiora.
point with the plausible argument that recycling is not so important for flexible materials, but rather other factors such as prevention (reduction of quantity of materials) and energy recovery. On a completely different tack, or rather taking a look at the “rival” field, that of paper&board, the results achieved in terms of recovery and recycling in this sector are undeniable, as well as the fact that cellulose packaging, including those mainly made out of paper, pay the lowest environmental contribution. Of no lesser interest, as the competent Eliana Farotto (Comieco) pointed out, is the work done by the supply chain to define a method, a technical tool to rate and quantify the recyclability of paper&board and consequently to devise solutions to improve their formulation (with an eye to prevention).
THE SOCIAL VALUE OF PACKAGING The proceedings ended with two talks that correlated packaging development and social behavior. A. Segrè (University of Bologna) drew attention to food waste, immediately introducing the correct difference between “wastage” and “waste” in the Italian language. The wastage of a third of all Italian food production is a technological problem (one of processing and packaging); against this the wastage resulting from food waste that occurs downstream, in the home (in Italy, around 8 billion euros… half a percentage point of the GDP) is a problem of models of consumption. To contrast this ethical and economic injustice one has to aim at prevention, as indicated in the national waste plan, and commit oneself in networking
between the packaging and food industry, to better link the contents to the containers. The last speaker, R. Mangiaracina (Milan Polytechnic), also spoke of change underway who, presenting the data of the e-Commerce B2C Observatory, sketched out an updated picture of online commerce in Italy. Sales on the increase (11 billion euros in 2013 with a +13% on the year previous), an extremely strong concentration of players (the first 20 achieve 70% of sales) and a very low rate of sales of food products online (a stable 1% over the last 8 years). Data to reflect on. Carefully, in view of the next Giflex autumn congress. Ad maiora*. * towards greater things
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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
CHIUDERE IN BELLEZZA Cosmeeting e Creative Beauty 2014, organizzati da Beyond Beauty Events a Parigi dal 9 all’11 settembre scorso, sono stati animati da 361 espositori e 18.248 visitatori (rispettivamente per il 48% e per il 35% non francesi). Alla 12^ edizione, l’evento dedicato ai prodotti di bellezza e (soprattutto) al packaging, ma anche materie prime, servizi ecc. rinforza, dunque, la propria dimensione internazionale e registra un aumento dei rappresentanti del marketing dei brand della cosmesi. In particolare, Cosmeeting 2014 ha ospitato 196 espositori in 4 aree tematiche: Zoom, piattaforma di lancio dei marchi emergenti con meno di 5 anni di vita; il nuovo Cosmeeting Selective; Cosmeeting Color e SPA Corner. Creative Beauty Paris, con 165 espositori, ha portato in fiera ingredienti, materie prime, formulazione, imballaggi, OEM, trasformazione, macchine e servizi alle imprese. Fra i momenti che hanno arricchito di contenuti l’appuntamento parigino, vanno ricordati le conferenze, il BBLab, laboratorio interdisciplinare di idee che quest’anno era incentrato sulla “bellezza dei capelli” e i Beauty Challenger Awards all’innovazione. Sempre più business oriented. Nati come vetrina di innovazione e trampolino di lancio delle imprese new entry, i due saloni sono andati definendosi con sempre maggiore chiarezza come occasione di incontri d’affari. Su questo fronte, si segnala, quest’anno, l’arrivo di una delegazione organizzata in collaborazione con il Guangzhou Global Beauty Thinking Commercial Service: tra i 50 buyer cinesi e le aziende che aspirano a sviluppare le loro strategie di export sul grande mercato asiatico sono stati fissati più di 150 incontri; con lo stesso spirito è stata allestita una nuova area - Cosmeeting Selective - che ha ospitato incontri pre-stabiliti fra 9 marchi in forte sviluppo e alcuni acquirentichiave della distribuzione selettiva (fra questi anche l’italiana Intertrade).
OBIETTIVO AFRICA Esplorare il mercato emergente dell’Africa orientale subsahariana, scoprirne opportunità ed esigenze e portare in mostra soluzioni tecnologiche adeguate: la prima edizione di East Afripack (9 - 12 settembre, Nairobi) ha centrato gli obiettivi, con piena soddisfazione dei 135 espositori provenienti da 13 Paesi, degli organizzatori (Ipack-Ima SpA in jointventure con PMMI, l’associazione nordamericana dei produttori di tecnologia per il packaging e processing) e degli enti prestigiosi che, a vario titolo, l’hanno sostenuta fin dall’inizio (Unido, East Africa Community - EAC, Ministero dello Sviluppo del Kenya). La fiera ha rappresentato l’intera filiera produttiva, dalle tecnologie ai materiali per il processing, packaging e converting, e ha associato all’esposizione un servizio di consulenza gratuita ai visitatori, intenzionati a intraprendere attività nei settori rappresentati, nonché la prima edizione del premio Afristar all’imballaggio. L’ambasciatore italiano a Nairobi, Mauro Masson, ha sottolineato l’importante partecipazione nazionale, con 60 aziende, e la soddisfazione generata dalla profilazione dei visitatori, dall’alto tasso d’interesse per le tecnologie e, più in generale, dalla partecipazione di pubblico qualificato, con forti necessità di migliorare il proprio parco tecnologico. Ricordiamo che, grazie al format e ai contenuti, East Afripack ha vinto il bando della Regione Lombardia per i progetti d’innovazione e internazionalizzazione del sistema fieristico regionale. E, buon ultimo, ha fatto registrare risultati proficui sotto il profilo del business: oltre ai buoni contatti, alcune aziende hanno firmato contratti di vendita in fiera e trovato agenti commerciali. Di particolare utilità, secondo il parere degli espositori, gli incontri con una rappresentanza di top buyer dell’East Africa, fra cui i produttori di tè. AGGIORNARSI IN “SAFETY” Il 14 ottobre, a Villa Marchetti, Ucima ha fatto il punto sulle tecnologie per la sicurezza delle macchine d’imballaggio. Esperti di normazione e aziende leader hanno trattato il tema della sicurezza funzionale delle macchine e della progettazione “a prova di guasti”, in vista dei nuovi scenari che si apriranno a breve con l’unificazione normativa in corso a livello internazionale. Oltre ai necessari aggiornamenti normativi, Schmersal Italia, Datalogic Automation, Pilz Italia, Festo Ag&Co.Kg, Schneider Electric hanno contribuito presentando le soluzioni tecnologiche up-date.
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CLOSING WITH BEAUTY Cosmeeting and Creative Beauty 2014, organized by Beyond Beauty Events in Paris last September 9-11, brought together 361 exhibitors and 18,248 visitors (with a high percentage of foreign people). At its 12th edition, the event dedicated to beauty products and (especially) packaging, but also raw materials, services, etc. thus consolidates its international scope and enjoys an increase in the number of participants representing cosmetics marketing brands. In particular, Cosmeeting 2014 hosted 196 exhibitors in 4 thematic areas: Zoom, a launch pad for emerging brands less than 5 years old; the new Cosmeeting Selective; Cosmeeting Color and SPA Corner. Creative Beauty Paris, with 165 exhibitors, brought together ingredients, raw materials, formulas, packaging, OEM, converting, machinery and services. Enriching additions to the contents of the Paris event included BBLab, an interdisciplinary idea lab that focused this year on “hair beauty” and the Beauty Challenger Awards for innovation. Always more business-oriented. Originally created as a showcase of innovation and a springboard for new entry concerns, the two shows have developed their respective profiles with increasing clarity as an occasion for business meetings. On this front, this year is remarkable thanks to a delegation organized in collaboration with the Guangzhou Global Beauty Thinking Commercial Service: more than 150 meetings were scheduled between 50 Chinese buyers and concerns who wish to develop their export strategies in the large Asian market; in this spirit a new area was set up – Cosmeeting Selective – which hosted pre-scheduled meetings between 9 brands with strong growth and a few key selective distribution buyers (including the Italian concern Intertrade). OBJECTIVE AFRICA Explore the emerging market of Sub-Saharan East Africa, discover opportunities and needs and place appropriate technological solutions on display: The first edition of East Afripack (September 9 to 12, Nairobi) met its objectives to the satisfaction of the 135 exhibitors from 13 countries, the organizers (Ipack-Ima SpA in joint ventures with PMMI, the association of North American manufacturers technology for packaging and processing) and prestigious institutions that, in various ways, supported it from the beginning (Unido, East African Community - EAC, Ministry of Development of Kenya). The exhibition represented the entire production chain, from technology to materials processing, packaging and converting, and featured at the show a free consultation service to visitors wishing to undertake activities in the areas represented, as well as the first edition of the Afristar packaging award. The Italian Ambassador in Nairobi, Mauro Masson, stressed the important Italian participation, with 60 companies, and the satisfaction generated by the profiling of visitors, the high rate of interest for technology and, more generally, the qualified attendance with a strong need to improve their technology yard. Of note the fact that, due to the format and contents, East Afripack won the Regione Lombardia competition for projects of innovation and internationalization of the regional fair system. And last but not least, it has seen fruitful results in business terms: as well as good contacts, some companies signed sales contracts at the show and found commercial agents. Of particular interest, in the opinion of exhibitors, meetings with representatives of top buyers of East Africa, including tea producers. SAFETY UPDATE October 14, at Villa Marchetti, Ucima reviewed the situation on the technology for packaging machine safety. Standardisation experts and leading companies broached the subject of the functional safety of machines and “breakdown proof” design, in view of new scenarios which will open shortly with the unification of standards underway at international level. As well as the necessary updates, Schmersal Italia, Datalogic Automation, Pilz Italia, Festo Ag&Co.Kg, Schneider Electric contributed by presenting leading edge technological solutions.
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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
The Paris Packaging Innovation Hub
PCD+ADF “aprono” agli animali Q Due nuove fiere-convegno vanno ad aggiungersi alle ormai affermate PCD (Packaging Perfumes, Cosmetics & Design) e ADF (Aerosol & Dispensing Forum), in programma il 4 e 5 febbraio prossimo all’Espace Champerret di Parigi.
Si chiamano Pet’s Packaging Forum e Vet’s Packaging Forum e, come si evince dal nome, sono dedicate rispettivamente all’imballaggio degli alimenti per animali da compagnia e a quello delle specialità veterinarie. Raddoppia, così, il numero di manifestazioni organizzate da Oriex che ribattezza l’insieme “The Paris Packaging Innovation Hub”. Sempre di packaging infatti si tratta, e di innovazione, in un format in cui il momento espositivo è anzitutto occasione per mostrare da vivo l’avanzamento tecnico e di visione di cui si parla nella due-giorni di conferenze molto specializzate. Quanto all’ “hub”, PCD e ADF hanno dimostrato in questi 11 anni di vita (9 per ADF) di saper svolgere il ruolo di piattaforma di incontro, vista la continua progressione del numero e dell’autorevolezza delle aziende coinvolte. A oggi, infatti, l’edizione 2015 del “polittico” Oriex può contare sulla partecipazione di circa 250 espositori e 4.000 visitatori previsti, di alto profilo e internazionali, provenienti da una settantina di Paesi, oltre che su testimonial prestigiosi (Nestlé, L’Oréal...). Tutti gli indicatori sono in crescita, a conferma della bontà della formula che privilegia il formato “snello” dei piccoli stand pre-allestiti, facile e veloce da visitare ed economicamente sostenibile. L’universo Pet e Vet. 60 miliardi di euro è il volume d’affari globale generato dall’alimentazione e dalla cura degli animali, e altri 15 miliardi dai prodotti per la loro salute. Si tratta di mercati in costante sviluppo, serviti da una filiera hitech che, molto spesso, è impegnata anche nei segmenti delle specialità umane. Rappresentano dunque uno sbocco commerciale sempre più rilevante per molti espositori e visitatori delle fiere di Oriex, che dichiarano al riguardo concreti progetti
The Paris Packaging Innovation Hub
PCD+ADF now “open” to animals Two new show/conventions will join the now consolidated PCD (Packaging Perfumes, Cosmetics & Design) and ADF (Aerosol & Dispensing Forum), scheduled for this upcoming February 4 and 5 at Paris’s Espace Champerret. As is clear from their names, Pet’s Packaging Forum and Vet’s Packaging Forum are dedicated to pet food and veterinary product packaging, respectively. In such a way, two events will join the two already organized together in
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PRODOTTI E IDEE IN MOSTRA - Le quattro manifestazioni che si svolgono in contemporanea nell’Espace Champerret ospitano produttori di materiali (tradizionali e “nuovi”); macchine di assemblaggio; confezioni e imballi con i relativi ausili; imballaggi personalizzati; software di gestione e controllo; design, prototipazione rapida e pre-serie; realizzazione, decorazione e trattamenti superficiali di packaging; pompe e dispenser; sistemi anti contraffazione, stampa... E se nel caso di PCD il mercato di riferimento è ben identificato, così come per Pet’s & Vet’s Packaging Forum, l’Aerosol & Dispensing Forum interessa invece innumerevoli settori di sbocco: dalla bellezza al food passando per l’igiene, il giardinaggio, le vernici e moltissimi altri prodotti. I congressi che sviluppano le tematiche relative alle diverse aree di specialità si articolano in 10 sessioni e 90 relazioni tenute da aziende ed enti di ricerca. Sono ideati con l’aiuto di esperti e uomini d’impresa, coordinati da personaggi ben noti del settore, e corredati da tre Award all’innovazione che rappresentano autentici momenti di aggiornamento sullo sviluppo delle tecnologie. PRODUCTS AND IDEAS ON SHOW - The four events will be held at the same time in the Espace Champerret and will bring together materials producers (conventional and “new”); assembly machinery; packaging and wrapping with accessories; custom packaging; management and control software; design, quick prototyping and pre-series; packaging production, decoration and surface treatments; pumps and dispensing; anti-tampering systems, printing… And while PCD’s target market is well-defined, as well as those of the Pet’s & Vet’s Packaging Forums, Aerosol & Dispensing Forum covers a vast array of outlet sectors: from beauty through food and hygiene, to gardening, paints and many other products. The events have been conceived with the help of experts and businesspeople, coordinated by wellknown personalities of the sector and supplemented by three innovation awards that represent meaningful updates on the development of relevant technologies.
in corso e piani di investimento in questi campi. Oriex inaugura dunque quest’anno il ciclo di conferenze dedicate, con l’intento di favorire lo scambio di esperienze e il trasferimento di tecnologia fra veterinari, farmacologi, direttori packaging, R&D e direttori acquisti dei diversi campi di attività. Anche in questo caso i Pet’s & Vet’s Packaging Innovation Awards 2015 svolgeranno il ruolo di traino di innovazione.
what Oriex is re-christening “The Paris Packaging Innovation Hub”. Indeed the packaging focus remains, as well as that on innovation, in a format in which the show will prove to be first of all an opportunity for demonstrating live the technical advances and those in vision under consideration during the two day schedule of highly specialized conferences. As for “hub”, PCD and ADF have demonstrated in their 11 years of life (9 for ADF) their ability to play the role of a venue for encounters, given the continual rise in its number of attendees and the profile of the concerns involved. As of today, in fact, the 2015 edition of the Oriex cornucopia can count on the
participation of approximately 250 exhibitors and 4,000 expected visitors, both high profile and international, hailing from about seventy different countries, in addition to testimonials from prestigious brands (Nestlé, L’Oréal...). All indicators signal growth, vouching for the “stripped down” format of small, previously set up stands that are easy and quick to visit and economically sustainable. The Pet and Vet world. 60 billion euro is the global volume of the business of feeding and caring for animals, and another 15 billion comes from products for their health. These are constantly growing markets serviced
by a high tech supply chain that is often also engaged with sectors of products for humans. They thus represent an increasingly important outlet market for many exhibitors and visitors at the Oriex fairs, some of whom report concrete projects underway and plans to invest in these fields. Oriex thus unveils this year a series of dedicated conferences with the aim of fostering exchanges of experience and technology transfers among veterinarians, pharmacists, packaging directors, R&D and acquisitions managers in the different fields. Also here, the 2015 Pet’s & Vet’s Packaging Innovation Awards will represent an important driver of innovation.
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A GENDA
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October, 11th-12th, Paris
11-12 febbraio, Parigi
Pharmapack Europe 2015
Pharmapack Europe 2015 Q Più di 350 fornitori di packaging e di sistemi di somministrazione del farmaco hanno
confermato la propria partecipazione alla 14^ Pharmapack Europe. Dedicata ai buyer e ai responsabili R&D dell’industria del farma di tutto il mondo, la fiera organizzata da UBM si propone come piattaforma di innovazione tecnologica unica nel suo genere, come testimoniano in particolare i prodotti esposti nella Innovation Gallery e quelli in concorso per i Pharmapack Awards. Coerentemente con l’andamento del mercato, il livello di internazionalizzazione dell’evento è molto elevato: oltre il 65% degli espositori non è francese e il 45% dei visitatori attesi provengono da tutta Europa. Ciò che rende Pharmapack Europe “diversa” è il programma di contenuti, coerente con le istanze dell’industria farmaceutica di riferimento. Durante la prossima edizione verranno sviluppati i temi relativi agli aggiornamenti legislativi e all’evoluzione dei mercati (europeo, nordamericano e cinese), con focus sui nuovi materiali da imballaggio, lo sviluppo dei sistemi di somministrazione e confezionamento delle specialità oncologiche, la salute animale e le nuove regole di serializzazione e tracciabilità. Pharmapack Europe 2015 metterà in campo anche i Learning Labs (laboratori di apprendimento), ovvero delle sessioni di conferenze a libero accesso, tenute da aziende leader di mercato, che consentiranno di acquisire conoscenze approfondite su specifiche tematiche tecniche. Il programma completo su www.pharmapackeurope.com.
More than 350 leading suppliers in pharma packaging and drug delivery technologies have already announced their participation at the 14th edition of Pharmapack Europe, taking place on the 11th & 12th February 2015 in Paris. For pharmaceutical companies’ buyers and R&D managers coming from around the world, Pharmapack Europe is a unique showcase for technological innovations, especially those presented in the Innovation Gallery and the Pharmapack Awards. Reflecting market trends, the internationalisation of the event is carrying on with more than 65% of international exhibitors and 45% of international visitors, coming mainly from European countries. What makes Pharmapack Europe different is its unique content programme, always dealing with industrial issues. The main topics this year will be focused on regulation updates and evolution in the European, North American and Chinese markets, new packaging materials, packaging and drug delivery development for oncology, animal health and new regulations and trends in terms of serialisation and traceability. New features will be introduced this year such as Learning Labs on the show floor. Those free conference sessions will allow visitors to gain a deeper insight from industrial leaders on specific technical issues. Whole event programme on www.pharmapackeurope.com.
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EVENTS & SHOWS Brau Beviale Beverage technology 11-13/11/2014 Nürnberg (D) www.brau-beviale.de Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 12-14/11/2014 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com
21 - 24 aprile 2015, Barcellona
Hispack 2015 TrendPack Area e PremiumPack, le nuove aree tematiche del salone di Fira de Barcelona.
European Bioplastics Conference 2-3/12/2014 Brussels (B) www.european-bioplastics.org
Q Hispack adegua la propria offerta espositiva e le attività collaterali concentrandosi sull’innovazione nel packaging, in risposta alle richieste e ai trend di mercato, che indicano nell’evoluzione tecnologica la chiave di volta del successo di imballaggi e macchine. Con la presenza di 620 espositori diretti, Hispack è il salone leader del settore in Spagna, puntando a un’ampia offerta di macchinari di processo, sistemi tecnologici e sostenibili per il confezionamento e la logistica, nuovi materiali, smart packaging... Il salone si svolge nel quartiere fieristico della Fiera di Barcellona - Gran Via, in contemporanea con BTA, mostra delle tecnologie alimentari. All’appuntamento dal 21 al 24 aprile 2015 sono attesi oltre 35.000 visitatori professionali del comparto alimentare, farmaceutico, chimico, cosmetico e della profumeria nonché della grande distribuzione.
MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 14-15/1/2015 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it
Soluzioni integrate per la fabbrica intelligente
International FoodTec India Food processing & packaging technology 14-16/11/2014 Mumbai (IND) www.koelnmesse.it/ international_foodtec_india/ home/index.php Emballage & Manutention Packaging materials, machinery & handling 17-20/11/2014 Paris (F) www.emballageweb.com Flexo Day 2014 Flexo: piacere di conoscerla! 26/11/2014 Bologna (I) www.atif.it
Upakovka + Upak Italia Processing, packaging & printing 27-30/1/2015 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de www.upakitalia.it Interplastica Plastic & rubber 27-30/1/2015 Moscow (RUS) www.interplastica.de
Q La prossima edizione di Affidabilità & Tecnologie, che si svolgerà a Torino-Lingotto Fiere dal 22 al 23 aprile 2015, porta in fiera l’innovazione come chiave di volta della competitività. A&T è, infatti, dedicata alle aziende alla ricerca di idee e sistemi concretamente applicabili e gli espositori sono fornitori di soluzioni tecniche, strumentazioni e servizi che presentano i
PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 4-5/2/2015 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com
21 - 24 April 2015 Barcelona
Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 4-6/2/2015 Berlin (D) www.fruitlogistica.com
Hispack changes its exhibition offer and side events, focusing on innovation in packaging, in response to market demands and trends, which indicate technological evolution as the key to success of packaging materials and machinery. With the presence of 620 direct exhibitors, Hispack is the leading trade fair for the sector in Spain, focusing on a wide range of processing equipment, systems and
Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 11-12/2/2015 Paris (F) www.pharmapackeurope.com
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Hispack 2015 TrendPack Area and PremiumPack, new theme areas at Spanish show.
Tra le novità proposte dagli organizzatori, ricordiamo la TrendPack Area, uno spazio dedicato alle aziende che esporranno soluzioni per il packaging sostenibile, intelligente, multicanale, personalizzabile: un luogo ideale per entrare in contatto con potenziali clienti, responsabili di prodotto, marketing e R&D, alla ricerca di un imballaggio distintivo, in grado di dare valore aggiunto ai propri prodotti. Sorprese annunciate anche a PremiumPack, vetrina del
loro prodotti migliori. I grandi gruppi industriali illustrano, inoltre, casi applicativi di particolare interesse. A&T 2015, di cui si ipotizza fin d’ora una crescita del 30% rispetto all’edizione precedente, si articola in tre aree distinte e specializzate, studiate per agevolare la visita degli operatori:
technology for sustainable packaging and logistics, new materials, smart packaging ... The fair takes place in the exhibition center of Fira de Barcelona - Gran Via, in conjunction with BTA, the food technology show. At the next venue, to be held 21 to 24 April 2015, more than 35,000 professional visitors are expected from the food pharmaceutical, chemical, cosmetics and perfumery sectors as well as largescale retail trade. Among the changes proposed by the organizers, we spotlight TrendPack Area, a space dedicated to companies that exhibit sustainable, intelligent, multi-channel, customizable packaging solutions: a great place to contact potential
customers, product managers, marketing and R&D, in search for that distinctive packaging, which can give added value to their products. Surprises also announced at PremiumPack, the showcase of high-end packaging for cosmetics, perfumery, beverages, food and jewelry. International horizon In addition to being the gateway to the markets of Spain and Portugal, Hispack confirms itself a privileged platform to contact new buyers from European countries, the Mediterranean Rim and Latin America. The show has confirmed its role as a “facilitator” of new contacts for
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[ packaging di alta gamma per cosmetica, profumeria, bevande, alimentari e gioielli. Orizzonte internazionale Oltre a essere la porta di ingresso per i mercati di Spagna e Portogallo, Hispack si conferma piattaforma privilegiata per contattare nuovi buyer dei paesi europei, del Bacino Mediterraneo e dell’America Latina. Il salone conferma il proprio ruolo di “facilitatore” di nuovi contatti per l’esportazione, sviluppando un programma di promozione in dieci paesi (Marocco, Tunisia, Turchia, Algeria, Brasile, Colombia, Messico, Cile, Perù e Venezuela). In fase avanzata anche l’organizzazione di missioni commerciali e incontri d’affari tra delegazioni professionali ed espositori, iniziata con la selezione di una cinquantina di operatori con alto potere d’acquisto provenienti da Russia, India, Azerbaijan, Kazakistan, Angola, Gana e SudAfrica. Le aziende italiane possono partecipare a questi incontri d’affari e organizzare meeting grazie al programma Hosted Buyer promosso dagli organizzatori della fiera (nel nostro Paese: Delegación Fira Barcelona Italia - Expo Consulting) I visitatori possono registrasi on line, accreditandosi su www.hispack.com.
- simulazione, produzione e prototipazione rapida; - testing, prove, metrologia, manutenzione; - robotica, visione artificiale, macchine utensili e lavorazioni speciali. La manifestazione prossima rivolge grande attenzione alle tecnologie per la “fabbrica intelligente”, in un’ottica Horizon 2020 (il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Ndr). Spazio anche ai system Integrator, grazie alle applicazioni presentate dagli espositori.
exports, developing a promotion program in ten countries (Morocco, Tunisia, Turkey, Algeria, Brazil, Colombia, Mexico, Chile, Peru and Venezuela). In the advanced stage the organization of trade missions and business meetings between exhibitors and professional delegations, which began with the selection of fifty operators with high purchasing power from Russia, India, Azerbaijan, Kazakhstan, Angola, Ghana and South Africa. The Italian Companies may participate in these business encounters and arrange meeting thanks to the Hosted Buyer program sponsored by the fair organizers (in Italy: Delegación Fira Barcelona Italy - Expo Consulting)
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Visitors can register online, accrediting on www.hispack.com.
Integrated solutions for the smart factory
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EVENTS & SHOWS Foteg Istanbul Food processing 5-8/3/2015 Istanbul (TR) www.fotegistanbul.com
TuttoFood Food exhibition 3-6/5/2015 Milano Rho (I) www.tuttofood.it
Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 19-22/3/2015 Bologna (I) www.cosmoprof.com
Venditalia International vending exhibition 3-6/5/2015 Milano Rho (I) www.venditalia.com
Plast Plastic technology Cosmoprof 5-9/5/2015 Cosmetics & perfumery industry Milano Rho (I) 20-23/3/2015 www.plastonline.org Bologna (I) www.cosmoprof.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation Pro2Pac technology Food & drink processing and 12-14/5/2015 packaging Parma (I) 22-25/3/2015 www.sps-italia.net Excel, London (UK) www.pro2pac.co.uk Ipack-Ima Packaging machinery & Anuga FoodTec equipment Food & beverage technologies 19-23/5/2015 24-27/3/2015 Milano Rho (I) Köln (D) www.ipack-ima.com www.koelnmesse.it/ anugafoodtec Converflex Converting, package printing & Mecspe labeling Technologies for innovation 19-23/5/2015 26-28/3/2015 Milano Rho (I) Parma (I) www.converflex.biz www.mecspe.com Meat Tech Intelpack Processing & packaging for the Packaging & processing meat industry 16-18/4/2015 19-23/5/2015 Mumbai (IND) Milano Rho (I) www.intelexpo.com www.meat-tech.it Hispack Packaging machinery & equipment 21-24/4/2015 Barcelona (E) www.hispack.com A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 22-23/4/2015 Torino (I) www.affidabilita.eu mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 23/4/2015 Assago, MI (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita
The next Affidabilità & Tecnologie, which will be held in at Turin’s Lingotto conference center on 22-23 April 2015, will showcase innovation as a cornerstone of competitiveness. In fact, A&T is dedicated to concerns seeking ideas and systems with concrete applications, and exhibitors at the event will be suppliers of technical solutions, tools and services presenting their best products. Major industry representatives will
Intralogistica Italia Materials handling, intralogistics & logistics 19-23/5/2015 Milano Rho (I) www.intralogistica-italia.com www.ipackima.it Dairytech Processing and packaging for the dairy industry 19-23/5/2015 Milano Rho (I) www.dairytech.it
Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 15-19/6/2015 Frankfurt am Main (D) www.achema.de Pack Expo Las Vegas Packaging & processing technologies 28-30/9/2015 Las Vegas, Nevada (USA) www.packexpolasvegas.com FachPack Packaging, printing & logistics 29/9-1/10/2015 Nürnberg (D) www.fachpack.de Labelexpo Europe Labeling industry 29/9-2/10/2015 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Simei Enological & bottling equipment 17-20/11/2015 Milano Rho (I) www.simei.it Labelexpo Asia Labeling industry 1-4/12/2015 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com Drupa Print media industry 31/5-10/6/2016 Düsseldorf (D) www.drupa.de K 2016 Plastics & rubber 19-26/10/2016 Düsseldorf (D) www.k-online.de Drinktec Beverage & liquid food industry - Processing, filling, packaging, marketing 11-15/9/2017 Munich (D) www.drinktec.com
Fruit Innovation Processing, packaging & logistics to consumer 20-22/5/2015 Milano Rho (I) fruitinnovationpress@gmail.com
also illustrate cases of application of particular interest. A&T 2015, which so far is estimated to grow by 30% compared to the previous edition, is divided among three distinct and specialized areas designed to facilitate operators’ visits: - high speed simulation, production and prototyping; - testing, proofs, measurement and maintenance;
- robotics, artificial vision, machine tools and special processes. The upcoming event will put particular focus on “smart factory” technologies, with Horizon 2020 in mind (the European framework research and innovation program, Editor’s note). Space will also be given to system integrators using the applications presented by exhibitors.
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A P RO P O S I T O DI ...
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S I CU RE Z Z A A L I ME NTAR E
Progetto CAST 2: pronte le Linee Guida per la documentazione di supporto necessaria per le GMP e alle dichiarazioni di conformità sul contatto alimentare, con due nuovi capitoli su inchiostri e colle. Lo ha annunciato l’Istituto Superiore di Sanità in un recente convegno organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio.
Conformità MOCA: arrivano le schede di supporto «Q uesta sala magnificamente affrescata un tempo era il refettorio dei Francescani» ha ricordato in apertura dei lavori il portavoce della Società Umanitaria: ente morale e promotore di cultura, che ha ereditato le mura e i chiostri del convento quattrocentesco nascosto dalla grigia mole del Tribunale di Milano. Quale sede più adatta, dunque, a ospitare un convegno sulla riduzione dello spreco alimentare, che si è svolto, non a caso, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Alimentazione. Un incontro di alto contenuto tecnico che, a dispetto dei problemi di viabilità generati dal vertice fra i 53 capi di Stato dell’Asem, ha riempito la grande sala rinascimentale di esperti e operatori che di sicurezza alimentare si occupano quotidianamente nelle aziende, nelle ASL, nelle Università.
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ticolare, oltre a costituire un lavoro unico e originale del nostro Paese, tanto che i rappresentanti dell’Istituto Superiore della Sanità, responsabile scientifico, sono stati invitati più volte a illustrarne premesse, metodologie e contenuti sia dalle istituzioni europee sia da analoghi enti statunitensi. Nel convegno di ottobre ne sono stati presentati gli ultimi, importanti sviluppi.
Contenuti per l’Expo. Organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio e intitolato “Food packaging: sicurezza e riduzione dello spreco di alimenti”,
Linee Guida CAST: le novità. Nelle due sessioni della mattinata, Maria Rosaria Milana dell’Istituto Superiore della Sanità e altri autorevoli relatori ”moderati” da Roberto La Pira (direttore de “ilfattoalimentare.it”) hanno aggiornato sulle Linee Guida per la documentazione di supporto alle dichiarazioni di conformità MOCA e sul ruolo del packaging nella riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari. A Milana, logicamente, è spettata la presentazione dei nuovi documenti. Come le Linee Guida generali, sono strutturati in capitoli dedicati alle filiere dei singoli materiali e oggetti (alluminio, carta e cartone, imballaggi flessibili, materie plastiche, legno, metalli e leghe rivestite e non rivestite, sughero, vetro...
il convegno si è svolto il 17 ottobre scorso, nell’ambito del terzo “Salone internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare” organizzato dall’Umanitaria come contributo a Expo 2015. E contributo è stato senz’altro anche quello dell’Istituto che, come ha espresso con chiarezza a inizio lavori il suo direttore, Marco Sachet, «lo ha concepito come elemento di un più grande disegno in fase di sviluppo, coerente e complementare con gli obiettivi di Expo, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori su quanto determinante sia il packaging nell’evitare sprechi di derrate alimentari lungo l’intera catena del valore». In quest’ottica il progetto CAST assume una rilevanza tutta par-
con due aggiunte di rilievo che diremo subito). Inoltre, sono formulati sulla base di un modello generale condiviso e declinato in una serie di procedure distinte in base alle caratteristiche di ciascun tipo di materiale, realizzando quella difficile “quadratura del cerchio” che tiene insieme affinità e differenze. Indispensabile complemento operativo, le nuove schede (disponibili a inizio 2015) vengono proposte alle aziende come guida per stilare i documenti che attestano il rispetto delle norme sul contatto alimentare, ma anche ai tecnici delle ASL per aiutarli a effettuare una verifica corretta. Ai materiali dell’elenco originale sono anche stati aggiunti due nuovi capitoli, dedicati a quegli elementi fondamentali del packaging che
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SI CUR E ZZA ALI ME NTA RE
CAST - Contatto Alimentare Sicurezza e Tecnologia Il Progetto CAST nasce nel 2007, con l’obiettivo di approcciare il tema della sicurezza alimentare in modo integrato e con un focus sui Materiali e Oggetti in Contatto con Alimenti (MOCA). Ma “cast”, in inglese, significa anche “fusione”. Questo progetto, infatti, nasce con intenti collaborativi e tende a fondere le competenze di stakeholder pubblici e privati al fine di: - rendere omogenea l’interpretazione del dettato della legislazione; - migliorare l’applicazione tecnica delle norme; - individuare metodologie condivise di approccio alla sicurezza alimentare, nonché soluzioni tecniche che costituiscano un patrimonio comune di Associazioni Industriali e Enti pubblici operanti nel settore; - rendere più efficiente la trasmissione e delle informazioni nella filiera. Al Progetto CAST hanno partecipato Aidepi, Aiipa, Aipe, Anfima, Assocarta, Assocomaplast, Assografici, Assografici-Gifco, Assografici-Giflex, Assoimballaggi/FederlegnoArredo, Assomet, Assorimap, Assovetro, Centroal, Cial, Centro di Informazione sul PVC, ConLegno, Federalimentare, Federchimica-Avisa, Federazione Gomma Plastica-Unionplast FederchimicaPlasticsEurope Italia, Istituto Italiano Imballaggio (partner contraente), Istituto Superiore di Sanità (Responsabile scientifico).
sono gli inchiostri e i sigillanti. Non si tratta - ha ribadito ancora una volta l’esperta - di procedure obbligatorie, ma solo consigliate: esistono sicuramente altri modi di raggiungere gli stessi risultati, ma seguendo le Linee Guida si percorre una strada sicura. E conclude il suo intervento con un invito: le Linee guida sono un documento aperto e tutti sono quindi esortati a trasmettere integrazioni e suggerimenti. Una tematica complessa. Nel corso del convegno dell’Istituto Italiano Imballaggio hanno preso la parola i rappresentanti di due ASL, che hanno testimoniato la complessità del problema. I loro interventi hanno fornito scorci di economia reale, ad esempio sottolineando la necessità di effettuare controlli più puntuali laddove è sensato aspettarsi deroghe alle norme (tipicamente sulle merci importate da Cina e dintorni), «per tu-
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A PRO PO SITO DI. . .
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telare non solo il consumatore ma anche l’industria alimentare italiana» (Davide Bordonaro della Asl di Novara); oppure parlando delle difficoltà, soprattutto per le micro imprese, a capire cosa chiede la legge e a interpretare i documenti relativi (Ambrogio Pagani della Asl 2 Toscana). Con verve tutta toscana, molto apprezzata dall’auditorio, Pagani ha rivolto un duplice appello: per garantire la salubrità degli alimenti non basta fare bene i controlli; occorre anche rendere sistematica l’applicazione delle regole (e poi anche gli audit) e per questo è anzitutto necessario che siano comprensibili. Come quella dichiarazione di conformità che ogni negoziante sa di avere, senza per questo avere idea dei contenuti. Nella seconda sessione del convegno Luca Falasciani dell’Università di Bologna ha documentato i tanti modi dello spreco, con il contributo perlopiù inconsapevole del cittadino, per fare poi una carrellata delle tecnologie di imballaggio già disponibili per evitare i comportamenti più dannosi. Luciano Piergiovanni del Distam di Milano, dopo avere fatto un po’ di ordine sulla reale portata dei vari fattori che concorrono allo spreco alimentare, ha citato alcuni recenti studi internazionali su aspetti salienti del packaging “su cui si può fare davvero molto”, tipicamente sull’active packaging e sul packaging cosiddetto intelligente. Molte sono le cause dello sperpero di risorse, ha ricordato il docente, fra cui spesso ci si dimentica di citare i soggetti economici che hanno interesse a generare l’eccesso di cibo (che quindi viene buttato) nel Primo Mondo, o alcune regole male applicate, come l’interpretazione della “data di scadenza” che induce a scartare ciò che è ancora buono. Ma se l’imballaggio non figura ai primi posti - ha aggiunto Piergiovanni - non significa che non ci sia ancora molto da fare per migliorarlo. E ha concluso con un tema a lui caro: per progredire è necessaria la collaborazione degli scienziati che, con specialità diverse, operano lungo l’intera filiera. Proprio come si è fatto per sviluppare il progetto CAST. Q
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english text
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F OOD S A F E T Y
CAST 2 project: guidelines are ready to support documentation for declarations of compliance for food contact, with two new chapters on inks and glues. This was announced by the Italian National Institute for Health (ISS) in a recent conference organized by the Istituto Italiano Imballaggio.
MOCA compliance: data sheets on the way Introducing the meeting that took place, as indeed befitting, in conjunction with the World Food Day and related events, the spokesperson of the Società Umanitaria - charitable trust and promoter of culture that has inherited the walls and cloisters of the century convent masked by the huge gray mass of the Milan court buildings, declared: «This beautifully frescoed hall was once the refectory of the Franciscan Monks». What location could be better suited to host a conference on the reduction of food waste? The meeting was what is more highly technical that, in spite of the problems of traffic generated by the the 53 Heads of State Asem summit held in Milan that day, saw the great Renaissance hall filled with experts and practitioners who, in companies, district health units and in Universities, deal with food safety every day. Contents for Expo. Organized by the Istituto Italiano Imballaggio and entitled “Food packaging: food safety and the reduction of food waste”, the conference was held on October 17 as part of the third “International Innovation, Research and Food Safety Event” organized by the Umanitaria as a contribution to Expo 2015. And certainly also the contribution of the Istituto, as expressed at the outset of the proceedings by its director Marco Sachet, «that conceived the conference is as part of a larger design currently under development, consistent with and complementary to the objectives of Expo, which aims at sensitizing public awareness and that of practitioners and operators as to how decisive packaging can be in avoiding food wastage along the entire value chain». In this context the CAST project assumes a highly special significance, as well as being a unique and original contribution made by Italy, to the point where the representatives of the Italian National Institute for Health, that heads the project, have been invited several times to illustrate assumptions, methodologies and contents by both the European institutions and similar bodies in the United States. The October conference witnessed the presentation of the latest major developments. CAST Guidelines: the new features. In the two sessions that made up the morning, Maria Rosaria Milana of the Italian National Institute for Health
CAST - Contatto Alimentare Sicurezza e Tecnologia The CAST Project was founded in 2007 with the aim of approaching the issue of food safety in an integrated manner and with a focus on Materials and Articles in Contact with Food (MOCA). But “cast” in English also means “melting”. This project, in fact, born with collaborative intent and tends to blend the skills of public and private stakeholders in order to: - standardize the interpretation of the wording of the legislation; - improve the technical application of the rules; - identify shared methods of approach to food safety, as well as technical solutions that constitute a common heritage of Industry Associations and public bodies working in the field; - make more efficient the transmission and the information along the supply chain. Participants in the CAST project: AIDEPI, Aiipa, Aipe, Anfima, Assocarta, Assocomaplast, Assografici, Assografici-Gifco, Assografici-Giflex Assoimballaggi/FederlegnoArredo, Assomet, Assorimap, Assovetro, Centroal, Cial, Centre for Information on PVC, ConLegno, Federalimentare, Federchimica-Avisa, Federazione Gomma Plastica-Unionplast Federchimica Plastics Europe-Italia, Istituto Italiano Imballaggio (contracting party), Istituto Superiore di Sanità (Scientific Coordinator).
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(ISS) and other authoritative speakers, “moderated” by Roberto La Pira (director of “ilfattoalimentare.it”), updated on the guidelines for supporting documentation to the MOCA the statements of compliance and on the role of packaging in the reduction of food waste. Dottoressa Milana was obviously tasked with submitting new documents. Like the general Guidelines, they are structured into chapters dedicated to individual articles and materials (aluminum, paper and carton, flexible packaging, plastics, wood, metals and alloys, coated and uncoated, cork, glass... with two important additions immediately disclosed below). Moreover, they are formulated on the basis of a general model shared and declined in a series of separate procedures according to the characteristics of each type of material, achieving that difficult “squaring of the circle” that holds together both affinities and differences. Indispensable worktool, the new data sheets (available at the start of 2015) are proposed as a guide for companies for drawing up the documents certifying compliance with the rules on food contact, but also to the technical aspects of the ASL to help them carry out correct verification. Two new chapters have also been added to the materials of the original list, dedicated to those fundamental elements of packaging that are inks and sealants. As Dottoressa Milana once again reiterated – these are not mandatory procedures, but merely recommendations: There are certainly other ways of achieving the same results, but the Guidelines provide one of the safest routes. And she concluded her talk with an invitation: The Guidelines are an open document and hence everyone is encouraged to submit additions and suggestions. A complex topic. During the conference organized by the Istituto Italiano Imballaggio two ASL district health authority representatives took their turn in speaking, bearing witness the complexity of the problem. Their interventions provided glimpses of the real economy, such as stressing the need to carry out more specific controls where one might expect a waiving of the standards (typically on goods imported from China and adjoining areas) «to not only protect consumers but also to protect the Italian food industry»(Davide Bordonaro ASL Novara); or speaking of the difficulties, especially for micro enterprises, in understanding exactly what the law demands and interpreting the relevant documents (Ambrogio Pagani ASL 2 Tuscany). With a typically Tuscan verve, much appreciated by the audience, Pagani made a twofold appeal: In order to ensure food safety, performing the task of carrying out stringent controls well does not suffice; one also needs a systematic application of the rules (and any subsequent audits as well) and hence these also have to be understandable. Like that declaration of conformity that every dealer knows he possesses, without having any idea as to its contents. In the second conference session Luca Fasciani of the University of Bologna documented the many ways how waste arises, mostly created by unaware human intervention, then going on to make a rundown of packaging technologies already available to avoid the most detrimental behavior. Luciano Piergiovanni of Distam, Milan, after doing a bit of tidying up on the real extent of the various factors that contribute to food waste, cited several recent international studies on salient aspects of packaging “which can really do a lot to help”, typically active and so-called intelligent packaging. There are many causes leading to the squandering of resources, said the professor, among which we often forget to mention the economic entities that have an interest in generating excess food (which then gets thrown away) in the First World, or some badly applied rules such as the interpretation of the “expiration date” that leads us to discard what is still wholesome. But if packaging does not appear at the top of the list - added Piergiovanni - this still does not belie the fact that much yet needs to be done to improve it. He concluded with a theme dear to him: in order to progress we need the cooperation of scientists who, with different specialties, operate along the entire supply chain. Just as has been done to develop the project CAST. Q
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Esportare in Francia passando per Emballage Emballage e Manutention mette in mostra 1.500 espositori del packaging, processing, printing e handling e si propone come porta d’accesso a uno dei più grandi mercati europei. Quanto grande ce lo dicono gli organizzatori con dati e cifre sui settori alimentare, delle bevande, igiene e bellezza, lusso, salute e multi-industriale. industria francese è una delle più sviluppate del mondo - soprattutto nei comparti alimentare e delle bevande, della bellezza e del lusso - e rappresenta per i produttori di imballaggio uno sbocco interessante. Comexposium, che organizza Emballage e Manutention 2014 (Paris Nord Villepinte, 17-20 novembre), ha raccolto i dati relativi ai principali settori industriali di riferimento, di cui proponiamo una sintesi.
L’
Beverage: W la lattina. Secondo l’associazione francese delle aziende del beverage (ANIA), nel 2010 l’industria nazionale di
settore “valeva” 23,679 miliardi di euro, pari al 16% del Pil. Vi operano 2.571 imprese con 43.321 addetti, che fanno della Francia il primo esportatore mondiale di bevande con una quota del 16,7% (ma anche il terzo produttore di vino dopo Spagna e Usa, il primo esportatore di acqua minerale, il terzo produttore di acqua in bottiglia dopo Germania e Italia, e infine il quinto produttore europeo di birra). E lo champagne? Le bollicine più famose del mondo vedono in campo 300 aziende. Il commercio estero traina lo sviluppo del beverage francese che, nel complesso,
Exports to France, going by way of Emballage Emballage and Manutention showcases 1,500 packaging, processing, printing and handling exhibitors and proposes itself as the gateway to one of the largest European markets. How great the organizers tell us with facts and figures on the French food, beverage, hygiene and beauty, luxury, health and multi-industrial sectors. French industry is one of the most developed in the world - especially in the food and beverage, beauty and luxury segments - and represents an interesting outlet for packaging producers. Comexposium, which organizes Emballage and Manutention 2014 (Paris Nord Villepinte, November 17 to 20), has collected the data for the
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key industrial sectors, of which we propose a synthesis. Beverage: long live the can. According to the French association of beverage companies (ANIA), in 2010 the French industry setor was “worth” of 23.679 billion euros, accounting for 16% of the country’s GDP. The sector
rappresenta il 30% dell’export agroalimentare nazionale. Il saldo della bilancia si mantiene intorno ai 10,7 miliardi di euro (dati 2013) e il mercato interno mostra una lenta discesa, a partire dal -0,9% del 2012 e dal più consistente -3% del 2013. Quanto al packaging, si segnala la crescita delle bevande in lattina, che nel 2013 hanno registrato un anno record. Food, attenti al bisfenolo A. Se consideriamo che l’alimentare europeo fattura circa 917 miliardi di euro, con 310mila imprese e più di 4 milioni di dipendenti, diventano an-
comprises 2,571 companies with 43,321 employees, that make France the leading world beverage exporter with a share of 16.7%, but also the third largest producer of wine after Spain and the USA, the biggest exporter of mineral water, the third largest producer of bottled water after Germany and Italy, and lastly the fifth largest European beer producer. And champagne? The world’s most famous bubbles feature some 300 companies. French beverage is spurred on by exports that overall account for 30% of French agricultural and food exports. The balance is maintained at around 10.7 billion euro (data 2013) with the French domestic market showing a slow descent, from -0.9% in 2012 and the more consistently -3% in 2013.
As for packaging, one sees the growth of canned drinks, which in 2013 registered a record year. Food, watch out for bisphenol A. If we consider that the European food industry generates a turnover of around 917 billion euros, with 310 thousand enterprises and more than 4 million employees, France’s figures becomes even more significant. In 2012 French food concerns invoiced 160.9 billion euros (17.5% out of EU-27), with 11,852 concerns (4.4% of the EU total), 495 thousand employees (12.4% of EU total) and a positive trade balance of 9.1 billion euro making France the fifth largest exporter in the world after the United States, the Netherlands, Germany and Brazil. According to the statistics of
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[ cora più significativi i dati relativi alla Francia. Nel 2012 le sue industrie alimentari fatturavano 160,9 miliardi di euro (pari al 17,5% della produzione dell’EU-27), con 11.852 imprese (4,4% del totale UE), 495mila salariati (12,4% del totale UE) e un saldo commerciale positivo di 9,1 miliardi di euro che fa della Francia il quinto esportatore del mondo dopo Usa, Paesi Bassi, Germania e Brasile. Stando alle statistiche del 2013, tuttavia, il saldo della bilancia commerciale è sceso del 7% evidenziando come anche l’industria francese abbia subito il contraccolpo della crisi economica generale. Sul piano qualitativo, i fenomeni che più orientano la domanda di imballaggi sono il progressivo invecchiamento della popolazione (nel 2035 un terzo dei francesi avrà più di 60 anni ma già dal 2015 i senior rappresenteranno il 60% del mercato dell’alimentazione domestica); lo sviluppo dell’ecommerce (sarebbero 600 milioni le transazioni on line, per un valore di 51,1 miliardi di euro) e il progressivo insediamento del drive-in nel panorama distributivo nazionale. Si segnalano, inoltre, la tendenza a ridurre la taglia degli imballaggi (anche in funzione anti spreco) e la diffusione di sempre maggiori informazioni sulle etichette -
dalla dicitura “da consumare entro” alle indicazioni nutrizionali, passando per i rivelatori di temperatura che permettono il monitoraggio della catena del freddo. Infine, un’avvertenza: in Francia la legge vieta (a partire dal 1 febbraio 2015) l’uso di imballaggi contenenti bisfenolo A. Tanta R&D per igiene e bellezza. Nell’economia mondiale la cosmesi vale più di 425 miliardi di dollari (Euromonitor 2011) e quella francese, considerando tutta la filiera, fattura più o meno 25 miliardi (fonte: Cosmetic Valley) ed è costituita da 800 imprese con 70mila addetti. Qui troviamo azuende che non solo occupano i vertici delle classifiche internazionali, ma trainano l’innovazione e fanno cultura di settore. I principali fenomeni che caratterizzano il packaging riguardano lo sviluppo di nuovi sistemi di applicazione e l’uso generalizzato dell’airless, la miniaturizzazione delle confezioni per prodotti di prestigio, l’ingresso del legno fra i materiali dell’imballaggio cosmetico, la diffusione dell’eco-design. Qualche esempio di successo rende l’idea dell’impegno in R&D: il sistema brevettato di tenuta adottato dallo Squeeze’n Clean di Séphora; i deodoranti “compressi” di
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Unilever che, a parità di contenuto, riducono la taglia del packaging; lo smalto Bioplan con la “giusta” dose incorporata nel pennello, l’applicatore 3D del Gloss Volupté di Yves Saint-Laurent... Salute fra export e sicurezza. A livello globale, nel 2012 il mercato dei farmaci valeva 856 miliardi di dollari (-1% rispetto al 2011), con il Nordamerica attestato al 40,7% delle quote, Europa a un quarto della “torta” (25,5%), l’insieme di Africa, Asia, Pacifico e Australia al 27,6%, e l’America Latina al 6,2%. In questo contesto, la Francia è il secondo mercato europeo dietro la Germania, con un fatturato di 52,287 miliardi di euro di cui quasi la metà realizzato all’estero; detiene, infatti, il 4,8% di mercato globale, con un saldo della bilancia commerciale di 7,146 miliardi, in forte incremento. I fornitori di imballaggio per il farma sono molto dinamici, anche sotto il pungolo della regolamentazione di settore. Le innovazioni più evidenti riguardano le modalità di uso del farmaco, la somministrazione degli iniettabili, lo sviluppo di materiali e ausili più sicuri e sostenibili; la tracciabilità delle singole confezioni di medicinali; i dispositivi anti effrazione e di autenticazione. Lusso: grandi trasformazioni. Considerando tutti i segmenti, dai gioielli alle auto, dagli abiti agli alberghi... nel 2013 il mercato mondiale del lusso ammontava a 1.130 miliardi di euro (+6,5%), quello europeo a 440 miliardi e quello francese a circa 34. Si tratta, dunque, di un’industria strategica per il Paese numero 1 del settore (suoi 130 su dei 270 marchi
2013, however, the country’s balance of trade fell by 7%, highlighting how French industry too has been affected by the general economic crisis. In qualitative terms, the phenomena which underlie the demand for packaging are the progressive aging of the population (in 2035 a third of French people will be over 60 years old, but already in 2015 the senior citizens account for 60% of the market of food delivered to the door); the development of e-commerce (online transactions are estimated to stand at 600 million, with a value of 51.1 billion euros) and the gradual advent of the drive-in in the national retail landscape. Also worthy of note the tendency to reduce the size of packaging (this too as a measure to combat waste) and inclusion of
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evermore information on the labels from the wording “use by” to nutritional indications, going by way of temperature detectors that allow the monitoring of the cold chain. Lastly, a warning: in France the law prohibits (as of February 1, 2015) the use of packaging containing bisphenol A. A lot of R&D for hygiene and beauty. In the global economy cosmetics is worth more than 425 billion dollars (Euromonitor 2011) and the French cosmetics industry, considering the whole chain, bills approx. 25 billion (source: Cosmetic Valley), consisting of 800 companies and employing 70 thousand people. Here we find companies, which not only occupy the top of the international rankings in the
industry, but are a driving force for the industry in both innovation and in cultural terms. The main factors that characterize the packaging concern the development of new systems of applicatioin and the widespread use of airless, the miniaturization of packaging for prestige products, the entry of wood among the materials in cosmetics packaging, the spread of eco-design. Some examples of success give an idea of commitment in R&D in this sector: the unique sealing system adopted by Squeeze’n Clean by Séphora; Unilever’s “compressed” deodorants that at equal contents reduce the size of the packaging; Bioplan nail varnish with the “right” dose incorporated in the brush, the 3D Gloss Volupté applicator by Yves Saint-Laurent...
Health between export and safety. At the global level, in 2012 the pharmaceutical market was worth 856 billion dollars (-1% compared to 2011), with North America amounting to 40.7% of the overall shares, Europe accounting for a quarter of the “pie” (25.5%) , the Africa, Asia, the Pacific and Australia accounting for 27.6%, with Latin America at 6.2%. In this context, France is the second largest European market after Germany, with a turnover of 52.287 billion euros, almost half of which made abroad: the country in fact holds 4.8% of the global market share, with a trade balance of 7.146 billion, showing a significant increase. Pharma packaging suppliers are highly dynamic, even under the goad of sector regulations. The most obvious innovations concern the manner
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L’imballaggio del futuro
The packaging of the future
L’imballaggio sarà sempre più intelligente e capace di creare valore aggiunto, a tutto vantaggio del prodotto, del brand, dell’utilizzatore/consumatore e della società nel suo insieme. Come e con quali prospettive è stato indagato dal Comitato Pack Experts di Emballage 2014, coordinato da Annette Freidinger-Legay e formato da rappresentanti di Charal, Coca-Cola Entreprise, Danone Research, Eco-Emballages, Fromageries Bel, Groupe Carrefour, Guerlain, L’Oréal, Mars Petcare France, Nestlé, Pfizer Sante Familiale, Vente-Privee.Com. Le loro riflessioni sugli aspetti chiave del packaging design, dal servizio alla comunicazione-educazione, passando per l’ambiente, vengono riprese e discusse nel corso di Emballage 2014, durante le conferenze e le trasmissioni della TV della manifestazione (programma completo su www.all4pack.fr).
Packaging will become more intelligent and capable of creating added value all to the benefit of the product, the brand, the user/consumer and society as a whole. How and with what prospects was investigated by the Pack Emballage 2014 Committee of Experts coordinated by Annette Freidinger-Legay and consisting of representatives of Charal, Coca-Cola Entreprise, Danone Research, Eco-Emballages, Fromageries Bel, Groupe Carrefour, Guerlain, L ‘Oréal, Mars Petcare France, Nestlé, Pfizer Sante Familiale, Vente-Privee. Com. Their reflections on key aspects of packaging design, from service to communication-education, going by way of the environment will be considered and discussed during the course of Emballage 2014, at the special talks and TV broadcasts featuring at the event (full schedule at www. all4pack.fr).
mondiali). Sull’andamento dei beni di lusso, e soprattutto della redditività delle sue imprese, non è facile fare chiarezza. Secondo le fonti del rapporto stilato per Comexposium, fra il 1994 e il 2008 il commercio globale è cresciuto al ritmo del 7,3% l’anno, fra il 2009 e il 2012 ha conosciuto uno sviluppo a due cifre e ora è entrato in una nuova fase di “normalizzazione”. Dal
of use of the pharmaceutical product, the administration of injectable materials and the development of safer and more sustainable materials and medical aids; the traceability of the single medicinal packs; anti tamper and authentication devices. Luxury: big changes. Considering all segments, from jewelry to cars, from clothes to hotels ... in 2013 the global luxury market totaled 1.130 billion euro (+6.5%), the European market accounting for 440 billion and the French market alone standing at about 34 billion. It is, therefore, a strategic industry for the French economy, that ranks as number 1 in the sector (130 out of the 270 global brands). It is not easy to get a clear picture regarding the performance of luxury
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punto di vista sociologico, secondo Bain&Co il numero di consumatori nel mondo è più che triplicato negli ultimi 20 anni ed è destinato a crescere ancora, dai 90 milioni del 1995 ai 400 milioni previsti per il 2020. Resta, però, ancora saldamente nelle mani dei “babyboomers” che assorbono il 45% dei consumi mondiali. Importante, e in crescita, è anche il mercato dei falsi di lusso,
goods, especially in terms of the profitability of its concerns. According to the sources of the report drawn up for Comexposium, between 1994 and 2008, global trade grew at a rate of 7.3% per year between 2009 and 2012 having experienced a double-digit growth and that has now entered a new phase of “normalization”. From the sociological point of view, according to Bain&Co, the number of consumers in the world has more than tripled over the past 20 years and is still expected to grow from 90 million in 1995 to 400 million in 2020. Things still firmly remain, however, in the hands of the “babyboomers” who absorb 45% of world consumption. Sizeable and growing too the fake luxury market, where counterfeit goods are estimated to be worth more than €200 billion, but according to the European
dove le merci contraffatte varrebbero più di 200 miliardi di euro ma, secondo la Commissione Europea, potrebbero raddoppiare entro il 2015. Per questo, il ricorso ai sistemi di tracciabilità e identificazione si fa sempre più sofisticato e “invisibile” coinvolgendo direttamente il packaging. Altri fenomeni che influiscono direttamente sullo sviluppo dell’imballaggio sono l’importanza assegnata al talento del designer, al valore intrinseco e alla ricercatezza dell’imballaggio mentre, sul coté distributivo, la diffusione dell’e-commerce impone, in questo settore in particolare, la creazione di packaging ad hoc, che veicolino il valore della marca. Multindustria in ripresa? Nel 2011, il settore manifatturiero francese (esclusi energia e miniere) valeva circa 900 miliardi di euro, con 206.998 imprese e quasi 3 miliardi di addetti. Come è accaduto nelle altre economie, soprattutto occidentali, ha sofferto la crisi globale e perso progressivamente quota negli ultimi anni. Tuttavia, secondo il rapporto di Comexposium, l’industria dell’automotive dovrebbe ormai iniziare una fase di stabilizzazione, quella aeronautica e spaziale appare in crescita, il settore della meccanica lascia prevedere un rialzo del 2% dopo la stabilità del 2013, e i produttori di componenti per autoveicoli dovrebbero beneficiare dell’atteso aumento del 5% delle immatricolazioni previste in Europa per l’anno in corso. L’imballaggio, anche in questo caso, dovrà misurarsi con le specificità del commercio elettronico, oltre che seguire i sofisticati sviluppi tecnologici che interessano la codifica RFID, l’elettronica stampata, la ricerca sulle nanotecnologie. Q
Commission, this figure could double by 2015. For this reason, the use of identification and traceability systems is becoming more sophisticated and “invisible”, directly involving the packaging. Other phenomena that directly affect the design of the packaging are the importance given to the talent of the designer, the intrinsic value and the refinement of the packaging while, on the distribution side, in this area in particular the spread of e-commerce requires the creation of ad hoc packaging that transmits the value of the brand. Multindustry recovering? In 2011 the French manufacturing sector (excluding energy and mines) was worth about € 900 billion, with 206,998 companies and nearly 3 billion employed. As has
happened in other economies, especially the West, the French sector has suffered from the global crisis and has gradually lost shares in recent years. All the same, according to the report by Comesposium, the automotive industry should now start a phase of stabilization, the aeronautics and space industries are growing, mechanical engineering should put in a rise of 2% after the stability shown 2013, and the producers of automotive components should benefit from the expected 5% increase in new vehicle registrations forecast in Europe for the current year. Here too packaging will have to contend with the specificity of e-commerce, as well as follow the sophisticated technological developments affecting RFID encoding, printed electronics and research in nanotechnologies. Q
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Un seme contro la fame Q Il profeta dello slow food “Carlin” Petrini, il prete antimafia Don Luigi Ciotti, il regista della terra e degli umili Ermanno Olmi: tre uomini provenienti da mondi diversi, accomunati dall’amicizia e dalla stessa visione dell’economia e della società agricola, hanno scritto insieme una lettera aperta sull’Expo. L’occasione è stata offerta dalla presentazione (nell’ambito del recente Salone del Gusto e Terra Madre di Torino) di “Volere bene alla terra”, il nuovo libro edito da Slow Food he raccoglie le interviste fatte da Petrini nell’arco di dieci anni a grandi personaggi di tutto il mondo. La lettera inizia con un invito a «Non […] rimanere passivi di fronte all’avvelenamento delle fonti di cibo provocato dalle spregiudicate economie globali che, per un falso concetto di modernità, giustificano ogni stoltezza». E lancia un appello «affinché l’Expo non si riduca a un’esposizione senz’anima, dove si enunciano vasti programmi e nobili intenzioni, mentre si tace sulla povertà e le ingiustizie che opprimono la vita di milioni di persone». Per concludere con l’auspicio che la fiera contro lo spreco alimentare sia l’occasione per aprire un dibattito collettivo «non più moralmente rinviabile, un modo di mettere a dimora un seme che possa crescere rigoglioso: il seme del buon senso e della dignità di ogni abitante della terra».
A seed against hunger Slow food prophet “Carlin” Petrini, antimafia priest Don Luigi Ciotti, film director of the land and the humble Ermanno Olmi: three men from different worlds, bound by friendship and the same vision of the economy and agricultural society, have together written an open letter to Expo. The occasion was offered by the presentation (during the recent Salone del Gusto and Terra Madre held in Turin) of “Volere bene alla terra”, the new book edited by Slow Food, containing interviews made by Petrini with great personalities from around the world over the period of a decade. The letter begins with an invitation «Do […] not remain passive in front of the poisoning of food sources caused by the reckless global economies that, with a false conception of modernity, justify all kinds of foolishness».
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Il cibo in trasparenza Q Le qualità del vetro, adatto per cuocere e per conservare il cibo, sono state testate “dal vivo” in occasione del Glassware Party “Gli inVasati”, organizzato da Assovetro. La cooking class, che intendeva ampliare la visione del consumatore sulle possibilità di utilizzo del vetro in cucina, ha messo alla prova mamme blogger e food blogger, che si sono cimentati con ricette preparate in vetro sotto la
supervisione dello chef Fabio Campoli. Preparato e servito sotto vetro, il menu comprendeva l’antipasto “Trasparenza d’aMare”, il primo piatto “FutuRiso”, il dessert “In3pido” e un infuso di rosa per bevanda. Infine, per coinvolgere i frequentatori dei social network è stata lanciata, all’inizio di settembre, l’applicazione “Cucina sotto vetro”, a cui si accede dalla pagina Facebook di Friends of Glass: gli utenti possono caricare e condividere con la community ricette sotto vetro o votare quella preferita. Vetro con preferenze. Un recente sondaggio ha rilevato che in Europa 2 genitori su 3 temono la migrazione di sostanze nocive dal conte-
Tre novità in Mater-Bi® per il food Q Un piatto compostabile e termoresistente (fino a 100° C), una carta alimentare da banco e una retina per il confezionamento degli agrumi (e non solo), tutti realizzati in Mater-Bi®. Li ha presentati Novamont al Salone del Gusto e Terra Madre di Torino. La linea di stoviglie (che oltre ai piatti comprende posate, bicchieri...) impiega un nuovo grado di Mater-Bi®, che vanta performance di produttività in fase di stampaggio del tutto simili a quelle del PP, oltre a innovative caratteristiche meccaniche, termomeccaniche ed estetiche. Stesse qualità per la prima carta alimentare realizzata da Eurocartex e commercializzata da Eco Tecnologie. Composta di pura cellulosa, viene accoppiata su un lato con un sottile strato di Mater-Bi® che la rende idrorepellente e resistente all’unto. Può essere personalizzata e smaltita nella raccolta differenziata dell’umido, al pari della retina messa a punto da Graziani Packaging per il confezionamento di frutta e verdura fresca, disponibile in vari formati e forme anche per lo street food.
And it launches an appeal «so that Expo not be reduced to a soulless exhibition, where vast programs and noble intentions are announced, while nothing is said about the poverty and injustice that oppresses the lives of millions of people». To conclude with the hope that the fair against food waste is a chance to open a collective debate «no longer morally postponable, in order to plant a seed that might grow lushly: the seed of good sense and dignity of every inhabitant of this earth».
supervision of chef Fabio Campoli. Prepared and served under glass, the menu included a starter, “Trasparenza d’aMare,” the first course “FutuRiso” , an “In3pido” dessert and a rose infusion drink. Lastly, to engage patrons of the social network, in early September the application “Cooking under glass” was launched, which can be accessed from the Facebook page Friends of Glass: users can upload and share recipes under glass with the community or vote for their favorite recepe.
prefer food stored in glass for their children. Commissioned by Feve (European federation of glass container manufacturers), the survey was carried out in February 2014 by the agency InSites Consulting, involving citizens of 11 European countries, consulting with over 8,000 consumers aged between 24 and 64, 41% whom parents and 75% of whome women. According to the poll, Italians prefer glass to all other materials for both food (53% of respondents) and beverages (76%).
Food in transparency
Glass preferred. A recent survey found that in Europe 2 out of 3 parents fear the migration of harmful substances from the container to the food contents. At the same time, it is common conviction that the glass container is instead guarantee of safety inasmuch as inert and 100% natural. For this reason 8 out of 10 Italian parents (79% of the sample) say they
Three new Mater-Bi® for food features
The qualities of glass, suitable for cooking and storing food, were tested “live” at the “glassware party” organized by Assovetro. The cooking class, which sought to broaden the vision of the consumer on the possibilities of use of glass in the kitchen, challenged blogger moms and food bloggers, who grappled with “glass” recipes under the
A plate that is compostable and heat resistant (up to 100 ° C) , food counter paper and a net for packaging of citrus fruit (and not only), all made of Mater-Bi®, presented by Novamont at the Salone del Gusto and Terra Madre in Turin.The line of cookware (which in addition to plates includes cutlery,
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nitore all’alimento contenuto. Al contempo, è convinzione comune che il contenitore di vetro sia invece garanzia di sicurezza in quanto inerte e naturale al 100%. Per questo, 8 genitori italiani su 10 (il 79% del campione) affermano di preferire per i propri figli i cibi conservati in vetro. Commissionato da FEVE (Federazione europea produttori di contenitori di vetro), il sondaggio è stato condotto nel febbraio 2014 dall’agenzia InSites Consulting tra i cittadini di 11 paesi europei, interpellando oltre 8.000 consumatori di età compresa tra 24 e 64 anni, il 41% dei quali genitori e il 75% donne. Sempre secondo il sondaggio, gli italiani preferiscono il vetro a tutti gli altri materiali sia per gli alimenti (53% degli intervistati) sia per le bevande (76%).
E l’EPS diventò airpop®
Polystyrene, polystyrene foam, styropor, styrofoam... whatever you want to call it, in Europe EPS is a wellknown and consolidated material. Despite this, its producers have decided to change its name and adopt the name airpop® engineered air as
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Il settore lattiero-caseario, tra i più importanti dell’industria italiana, si prepara ad affrontare gli scenari futuri con Dairytech, la nuova fiera di Ipack-Ima spa, dedicata alle tecnologie più innovative per la raccolta, lavorazione, trasformazione, il confezionamento e la distribuzione del latte e dei suoi derivati. Grazie alla contemporaneità con IPACK-IMA e la sua correlata Meat-Tech, Dairytech beneficerà della grande sinergia tecnologica con l’industria delle carni, in un contesto internazionale e stimolante per lo sviluppo di nuovi business, orientati alle filiere dei prodotti freschi. Completa l’offerta espositiva Fruit Innovation, dedicata al mondo dell’ortofrutta. Un esclusivo insieme, integrato e sinergico di tecnologie e innovazioni, una straordinaria concomitanza con Expo 2015, un grande evento da non perdere. Fate in modo di esserci.
An Ipack-Ima event
Co-located with:
And EPS becomes airpop®
the sole European denomination. The reason is simple: the term “airpop” immediately refers to what the material is made of, that is air, a lot of air: 98% to be exact, inasmuch as only a tiny fraction is comprised of synthetic material, expanded to 50 times its volume. In Europe airpop® gives rise to an industrial segment of around 600 small-to-medium-sized concerns, that convert 1,300,000 t of raw material for two main applicative sectors: the building trade and packaging. To allow people to become acquainted with the new brand name, an advertising campaign has been developed by Ogilvy & Mater of Frankfurt, launched officially last May during Interpack. In Italy AIPE will be presenting the new name December 4 in Milan at Palazzo delle Stelline, in an event which will be the occasion to mark the celebration for the 30 years of existence of the association of Italian producers.
Orari:10.00 - 18.00 Ingressi: Porte Est, Sud, Ovest Preregistrati su www.dairytech.it
Connected events:
beakers ...) uses a new grade of Mater-Bi, which can boast performance productivity during pressmolding entirely similar to those of PP, in addition to innovative mechanical, thermomechanical and aesthetic characteristics. Same quality for Eurocartex’s first food paper marketed by Eco Technologie. Composed of pure cellulose, it is laminated on one side with a thin layer of Mater-Bi® which makes it water repellent and grease resistant. It can be customized and disposed as bio waste, like the Graziani Packaging fresh fruit and vegetable net, available in various sizes and shapes for street food.
Fieramilano 19 - 23 maggio 2015
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Q Polistirene, polistirene espanso, polistirolo, styropor, styrofoam... comunque lo si voglia chiamare, in Europa l’EPS è materiale ben noto e consolidato. Ciononostante, i produttori hanno deciso di cambiargli nome e di adottare, come denominazione unica europea, quella di airpop® engineered air. Il motivo è semplice: il termine “airpop” rimanda immediatamente a ciò di cui il materiale è fatto, cioè aria, molta aria: per la precisione il 98%, in quanto solo una piccola frazione è realizzata in materiale sintetico e si espande fino a 50 volte il proprio volume. In Europa l’airpop® dà vita a un comparto industriale di circa 600 piccole e medie aziende, che trasformano 1.300.000 t di materia prima a beneficio di due principali settori applicativi: edilizia e imballaggio. Per far conoscere il nuovo brand name, è stata messa a punto una campagna pubblicitaria sviluppata dalla Ogilvy & Mather di Francoforte, lanciata ufficialmente lo scorso maggio a Interpack. In Italia, AIPE la presenta il 4 dicembre al Palazzo delle Stelline di Milano, in un evento in cui verranno anche celebrati i 30 anni di vita dell’associazione dei produttori italiani.
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Only (health) food products and mobile phone technology have resisted the general decline in consumption. On the other hand, Italians have resumed saving, and e-commerce is growing by double digits each year. Even if 2015 will see the end of the recession, Italians will maintain their cautious mid-crisis lifestyles.
Consumption and distribution: the Coop Report It should have been the beginning of the recovery, but instead the economy halted at the edge of a precipice, balanced precariously between intractable obstacles. Such are the findings of Coop’s 2014 “Consumption and distribution” report, drafted by the research division of the Italian consumers’ cooperative association with the help of the scientific expertise of Ref. Ricerche and analysis by Nielsen. Published as an interactive e-book that can be browsed and downloaded on Coop’s website, the report gives a snapshot of the state of consumption in Italy framed in the wider European and international context. The study also looks closely at the ways in which families have reacted to the new economic reality, the differences that characterize different regions of the country and comparisons with the rest of Europe. Poor and parsimonious. Since 2007, Italy’s GDP has dropped by 15%, amounting to 230 billion euro, and Italians have seen their average disposable income reduced by 2,700 euro. 77% of the population, compared to the European average of 43%, report a negative assessment of quality of life in their country, and 91% are pessimistic about the economy. However, Italians continue to demonstrate a remarkable capacity for adapting, withstanding the blows of the recession and revolutionizing their lifestyle. Moreover, after years of decline, deposits into savings accounts have resumed growth (during the last two years, the amount of income saved has gone up by 1.7%). The growth of e-commerce. Amid consumption levels that have been reduced to the bare minimum, the only sectors to avoid negative growth are that of food (but only ethical, ethnic, organic/vegan and health food products) and consumer technology, particularly mobile phones. Indeed, 46% of Italians use mobile Internet devices for an average of 2 hours per day (but are connected for nearly 5 hours), and e-commerce has grown by 20.4% last year alone. Thus, Internet siphons spending from traditional retailers, including supermarkets and discount stores. According to the authors of the report, retailers are not keeping up with the profound rapid changes affecting consumption habits. In order to recover, the sector will have to offer more convenience combined with quality, more information and sharing, more possibilities of comparison and more smart access both online and in the shop. In any case, according to Coop, in 2015 the recessive trends will end, although families will not return to pre-crisis consumption habits, since they have now gotten used to a more frugal lifestyle.
The experts like eco Super compact, super practical and above all highly ecofriendly: thanks to the characteristics of the bottle created for the “project ecogreen” product line, San Benedetto’s 1L “Easy” Mineral Water won the “Food Award- chosen by the experts” in the beverage category and an additional award for best eco-sustainable product. This was decreed by a panel of operators, an expression of the world of retail, communications and marketing, who had to pick their way between the 18 categories of the competition set up by the magazine Food, in its first edition with 86 companies and 171 products competing. The San Benedetto “ecogreen project” is the first in Italy to receive the Italian Ministry of the Environment environmental footprint evaluation logo: 1L “Easy” is in fact the firstCO2 eq compensated mineral water format. (the emissions are “neutralized” 100% via the purchase of VERs type carbon credits , which support initiatives for the reduction of greenhouse gases). Furthermore, the bottle is made 50% from RPET with the necessary food contact characteristics.
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Nel calo generale dei consumi “tengono” solo gli alimenti (salutisti) e la tecnologia mobile; tornano però a crescere i risparmi e l’e-commerce avanza a due cifre ogni anno. E anche se nel 2015 finirà la recessione, gli italiani conserveranno lo stile di vita prudente adottato in tempi di crisi.
Consumi e distribuzione: il Rapporto Coop Q Doveva essere l’inizio della rinascita, invece ci si è fermati sull’orlo del precipizio, in precario equilibrio fra problemi sempre più difficili da sbrogliare. È quanto emerge dal Rapporto Coop 2014 “Consumi & distribuzione”, redatto dall’Ufficio Studi dell’Associazione nazionale cooperative di consumatori con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche e il contributo analitico di Nielsen. Pubblicato in versione e-book interattiva, sfogliabile e scaricabile dal sito web della Coop, fotografa lo stato di salute dei consumi in Italia inquadrato in un contesto europeo e internazionale. Lo studio approfondisce inoltre le modalità con cui le famiglie reagiscono alla nuova realtà economica, le differenze che caratterizzano i diversi territori del nostro Paese e il confronto con quanto accade nel resto d’Europa. Poveri e parsimoniosi. Dal 2007 a oggi, in Italia si sono volatilizzati circa 15 punti di Pil, pari a 230 miliardi di euro, e ciascun italiano ha visto ridursi di 2.700 euro il reddito disponibile. Il 77% della popolazione, contro il 43% della media europea, esprime un giudizio pessimo sulla qualità della vita nel proprio Paese e il 91% giudica negativo lo stato dell’economia. Gli italiani continuano,
però, a mostrare insospettabili capacità di adattamento: assorbono gli urti provocati dalla recessione, rivoluzionano il proprio stile di vita e, dopo anni di calo, tornano a crescere i depositi (+1,7% il reddito risparmiato nell’ultimo biennio). La crescita dell’e-commerce. In un contesto di consumi ridotti al minimo, i soli comparti che non decrescono sono quello alimentare (ma solo per i cibi salutisti, etici, etnici, biologico/vegani) e della tecnologia consumer, specie se mobile. Il 46% degli italiani, infatti, utilizza internet in mobilità per una media di 2 ore al giorno (ma è collegato in rete per quasi 5 ore) e l’e-commerce è cresciuto del 20,4% solo nell’ultimo anno. Internet, quindi, sottrae spesa ai negozi, compresi supermercati e discount. La distribuzione moderna, commentano gli estensori, è in ritardo rispetto ai cambiamenti rapidi e profondi nelle modalità di consumo. Per recuperare deve offrire più convenienza e qualità insieme, più informazione e scambio, possibilità di raffronti, più accesso smart in rete e nei negozi fisici. In ogni caso, secondo Coop, nel 2015 si invertirà la tendenza recessiva, anche se le famiglie non torneranno ai consumi pre-crisi in quanto ormai abituate a uno stile più sobrio.
Agli esperti piace eco Q Super compatta, super pratica e soprattutto molto ecologica: grazie alle caratteristiche della bottiglia creata per la linea di prodotti del “progetto ecogreen”, l’Acqua Minerale 1L “Easy” di San Benedetto ha conquistato il “Premio Food - scelto dagli esperti” nella categoria bevande e un ulteriore riconoscimento come miglior prodotto eco sostenibile. Lo ha decretato una giuria di operatori, espressione del mondo del retail, della comunicazione e del marketing, che si è destreggiata fra le 18 categorie del concorso istituito dalla rivista Food, alla prima edizione con in lizza 86 aziende e 171 prodotti. Il “progetto ecogreen” di San Benedetto è anche il primo in Italia a ricevere dal Ministero dell’Ambiente il logo del Programma per la valutazione dell’impronta ambientale: 1L “Easy” è infatti il primo formato di acqua minerale a CO2 eq. compensata (il 100% delle emissioni sono “neutralizzate” con l’acquisto di crediti di carbonio di tipo VERs, che finanziano iniziative per la riduzione dei gas serra). Inoltre, la bottiglia è realizzata al 50% con RPET, dotato delle necessarie caratteristiche di alimentarietà.
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GLI IMBALLAGGI FLESSIBILI Caratteristiche strutture complesse, gli imballaggi flessibili consentono la combinazione progettata dei diversi materiali (cellulosa, plastica, film di alluminio o metallizzazione) tenendo conto tanto delle caratteristiche del prodotto da contenere, quanto della vita di scaffale che devono garantire. Questa peculiarità ne costituisce il principale punto di forza. Plinio Iascone uella degli imballaggi flessibili da converter è una delle poche aree di mercato del comparto “imballaggi”che, con riferimento al “ciclo di vita”, continua a esprime un trend in progressivo e interessante sviluppo. Se, in un primo tempo, la loro crescita è stata essenzialmente guidata dall’erosio-
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ne di quote di altre tipologie di imballaggio, negli ultimi tempi deriva dall’inserimento in settori nuovi: piatti pronti surgelati o refrigerati, prodotti ortofrutticoli di IV gamma, immissione sul mercato di alimenti freschi pre confezionati e pre pesati, movimentazioni di prodotti ittici freschi dai centri di acquicoltura al punto
Flexible packaging
vendita ecc. Altro aspetto significativo del comparto è la forte propensione all’esportazione che, in media, rappresenta il 44-47% della produzione.
CIFRE E CARATTERISTICHE DI MERCATO
Nel 2013 il settore degli imballaggi “flessibili da converter” ha espresso una domanda interna di 181.000 t (+3,4% rispetto al 2012). Decisamente positivo è stato anche il risultato dell’export (+4,6%, equivale al 47% della produzione). A questo proposito ricordiamo che i produttori italiani di imballaggi flessibili hanno da sempre espresso una forte vocazione all’export, puntando a offrire qualità e servizio al cliente (i veri punti di forza), e che alcuni di loro esportano oltre il 70% della propria produzione. Il favorevole trend delle due componenti della domanda ha consentito di concludere l’anno con una produzione in crescita del 4%.Sempre contenute le importazioni (1-% del consumo nazionale), ma la concorrenza estera, specie quella turca, si sta facendo sentire. È anche doveroso rilevare che, nel corso degli ultimi anni, i poliac-
Featuring complex structures, flexible packaging enables the design of combinations of different materials (cellulose, plastic, aluminum foil or metallization) taking into account both the characteristics of the product to be contained, as well as the shelf life which must be guaranteed. This peculiarity is its main strength.
marketing of pre-packaged and pre-weighed fresh food, the handling of fresh fish products from aquaculture centers to the point of sale etc.. Another significant aspect of the sector is the strong propensity to export that, on average, accounts for 44-47% of production.
Plinio Iascone
FIGURES AND MARKET CHARACTERISTICS
That of flexible converter packaging is one of the few areas of the “packaging” market that, in reference to its “lifecycle”, continues to express a trend showing progressive and interesting growth.
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If at first growth was mainly driven by the erosion of shares of other types of packaging, in recent times it is derived by the inclusion in new areas: chilled or frozen ready meals, fresh-cut convenience fruit&vegetables, the
In 2013 the “flexible converter” packaging sector expressed a domestic demand of 181,000 t (+3.4% compared to 2012). Exports are definitively positive (+4.6%, equivalent to 47% of production). In
this regard, we recall that the Italian flexible packaging manufacturers have always expressed a strong export orientation, aiming to provide quality and service to the customer (their true strengths), and that some producers export more than 70% of their output. The favorable trend of the two demand components has led to a growth in production of 4% in end-of-year figures. Imports are as ever contained (1% of national consumption), but foreign competition, especially Turkish, is making itself felt. It should also be pointed out out that, in recent years, converter polylaminates
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Tabella 1 - Scheda anagrafica del mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 1 - Table showing the statistics of the Italian flexible polylaminate market. 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Fatturato Milioni Euro 1.450 1.530 1615 1.615 1540 1663 Aziende operanti in Italia 80 Adetti - 6.140 6.250 Produzione t/000 270 286 300 297 287 304 Esportazioni t/000 113 120 126 125 122 128 Importazioni t/000 3 3 3 3 2 3 Utilizzo apparente t/000 160 169 177 175 167 179 Fonte/Source: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex.
coppiati da converter hanno evidenziato un alleggerimento dei pesi a parità di prestazioni. Tale processo deriva da una proficua attività di ricerca, volta a individuare nuovi materiali e tecniche di produzione. Nel corso degli ultimi anni infatti è diminuito l’impiego della componente cellulosica e del film di alluminio (in quest’ultimo caso, ricorrendo alla metallizzazione). Tali cambiamenti sono stati resi possibili grazie alla progettazione di multistrati plastici, che assolvano alle funzioni svolte dal foglio cellulosico o da quello di alluminio. Si stima che, attualmente, l’82% circa dei poliaccoppiati flessibili da converter sia costituito dal ”tutto plastica”, il 14% vede la presenza del foglio in alluminio e il 4% il foglio in carta.
2011 1830 78 6.300 324 142 3 185
2012 1.866 78
SETTORI DI IMPIEGO Food L’area alimentare, con uno share del 90,5%, resta il principale mercato di sbocco degli imballaggi in poliaccoppiato flessibile da converter. L’elevata diffusione nel settore alimentare deriva da diversi fattori, in primo luogo la crescita degli alimenti pre pesati e pre confezionati, in genere in atmosfera protetta, dei piatti pronti all’uso in atmosfera protetta, della diffusione dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma, ecc. In ambito food, con riferimento al venduto in Italia, le aree di sbocco più significative sono quella dei prodotti da forno e della pasta (25,4% globale con, in testa, pasta fresca industriale e gelati) e i derivati del latte (formaggi, yogurt, burro ecc.) che evidenziano uno share del 18%.
2013 1.930 78 6.400 337 159 3 181
324 152 3 175
Turnover millions euros Companies operating in Italy Employed Production t/000 Exports t/000 Imports t/000 Apparent usage t/000
Per quanto concerne l’area dei derivati del latte, gli impieghi maggiori interessano i formaggi pre confezionati e porzionati, sia quelli provenienti dalle industrie che quelli confezionati presso la distribuzione moderna. Segnaliamo altri importanti settori di impiego: carni trasformate e salumi (8,7% in progressiva crescita sia quelli provenienti dall’industria che i prodotti confezionati presso la GDO); surgelati (7,6%); caffè (3,5%); pet food (3%). È proprio in quest’ultimo comparto che l’imballaggio flessibile ravvede interessanti potenzialità, sia a seguito dello sviluppo del pet food nella sua globalità sia per l’orientamento ad aumentare l’impiego del flessibile per confezionare prodotti secchi e umidi, a scapito di altre soluzioni di packaging. Sempre nella macro area food, gli imballaggi flessibili hanno buone potenzialità di sviluppo nelle conserve di legumi, derivati pomidoro destinati all’horeca, creme, salse varie ecc. L’attuale share di mercato del segmento “altro alimentare” ha raggiunto il 24,3%. Non food Nell’area del non alimentare (9,5%), il principale campo di applicazione degli imballaggi flessibile è il settore farmaceutico/cosmetico (4,8% share globale). La detergenza domestica è al 4,5% e nel 2013 ha subito una flessione causata dalla crisi dei consumi; il poliaccop-
have shown a reduction in weight while offering the same performance. This process is the result of fruitful research, aimed at identifying new materials and production techniques. Over the last few years, the use of the cellulose component and that of aluminum foil has been reduced (in the latter case, resorting to metallization). These changes were made possible thanks to the design of multilayer plastic, which fulfils the functions performed by the cellulosic sheet or that of aluminum. It is estimated that currently 82% of flexible converter polylaminates are “all plastic”, 14% are with the presence of aluminum foil and 4% with paper sheet.
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FIELDS OF APPLICATION Food The food area, with a share of 90.5%, remains the main market for polylaminate flexible converter packaging. The high spread in the food industry stems from several factors, primarily the growth of pre-weighed and pre-packaged foods - usually in a protected atmosphere, ready to use dishes in a protected atmosphere, the spread of fresh-cut convenience fruit&vegetables etc.. In the food area, with reference to sales in Italy, the most significant outlet areas are bakery products and pasta
(accounting for 25.4% of overall use with fresh industrial pasta and ice cream heading the way) dairy products (cheese, yogurt, butter, etc..) that account for a share of 18%. With regard to the dairy products area the main use is for pre-packaged and pre-portioned cheeses, both those from the producer concerns and those packed at modern distribution. Other important areas of application are: processed and cold cut meats (8.7% in progressive growth both from industry and with products packaged at largescale retail outlets); frozen foods (7.6%); coffee (3.5%); petfood (3%). It is precisely in this sector that flexible
packaging sees interesting potential, both due to the growth in sales of petfood in its entirety and for the inclination to increase the use of flexible packaging products for packaging dry and wet products, to the detriment of other packaging solutions. Still in the macro food area, flexible packaging has good growth potential for legume and tomato derivative preserves for horeca, creams and sauces etc.. The current market share of the “other food” segment has reached 24.3%. Non food In the non-food area (9.5%), the main
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[ Tabella 2 - Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego (valori % riferiti alle quantità in peso). Table 2 - Segmentation of use of converter flexibles per final sectors of use (figs.% quantity in weight) 2011 2012 2013 Prodotti da forno e paste alimentari 25 24,7 25,4 Bakery products and pasta Formaggi 18 18,9 18 Cheese Carni trasformate (salumi) 9 8,5 8,7 Processed meats (cold cuts) Surgelati 7,7 7,7 7,6 Frozen foods Caffè 3,8 3,9 3,5 Coffee Pet food 3,5 3,5 3 Petfood Altri alimenti 23 23 24,3 Other food Totale alimentare 90 90,2 90,5 Total food Farmaceutici e cosmesi 3,7 4,7 4,8 Pharmaceuticals and cosmetics Detergenza domestica 6,2 5 4,5 Domestic detergents Altro non alimentare 0,1 0,1 0,2 Other non food Totale non alimentare 10 9,8 9,5 Total non food Totale 100 100 100 Total Fonte/Source: banca dati istituto italiano Imballaggi
piato flessibile comunque, continua a presentare buone potenzialità di sviluppo a seguito sia dell’orientamento a sostituire l’astuccio di cartoncino con il sacco di poliacoppiato, sia per la progressiva diffusione degli additivi per il lavaggio in forma pastosa.
Per concludere si può affermare che, in senso generale, le potenzialità di crescita dei poliaccoppiati flessibili da converter restano buone, grazie ad alcuni fattori: - efficienza tecnico/commerciali dei produttori nel captare e trasferire sul mercato le esigenze del cliente; - contenuto ingombro dell’imballaggio; - unione, in un unico imballaggio, delle caratteristiche dei diversi materiali; - unica filiera dell’imballaggio con una forte vocazione all’esportazione e significativa competitività. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
polylaminates still show a good growth potential, thanks to some factors: - the producers’ technical/commercial efficiency in capturing and transferring the customer needs onto the market; - the limited footprint of this type of packaging; - the combination in a single packaging item of the characteristics of different materials; - this being the only packaging segment with a strong export orientation and significant competitiveness. Q
SUMMING UP To conclude we can say that, generally speaking, flexible converter
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Plinio Iascone
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www.pcd-congress.com ] 1 1 T H E D ITIO N ]
2O15 February 4 & 5 th
IN CONCLUSIONE
field of application of the flexible packaging is the pharmaceutical/ cosmetics sector (4.8% global share). Household detergents are at 4.5% and in 2013 suffered a decline in consumption caused by the crisis; flexible polylaminates however continue to present good development potential due both to the trend towards replacing the cardboard case with the polylaminate bag, as well as for the progressive diffusion of washing additives in paste form.
www.aerosol-forum.com ] 9 TH EDI TI ON ]
FA CTS & FIGURES
th
Paris, Espace Champerret
The world reference in packaging innovation dedicated to cosmetics, aerosols & dispensing technologies r An exhibition featuring over 260 international leading packaging suppliers r Over 4 000 participants expected from 70 countries r A two-day conference illustrating the highest level of international expertise
THE PARIS PACKAGING I N N O VAT I O N H U B
Istituto Italiano Imballaggio
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FA CTS & FIGURES
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Osservatorio Ipack-Ima Bene l’export, stabile l’occupazione e positive le attese. Nel 2014 le imprese del processing e del packaging, che costituiscono l’ossatura della fiera internazionale, testimoniano buoni risultati e ottimismo per il futuro prossimo. oncreti - e di buon auspicio per la nostra economia - i segnali che arrivano dalle imprese della filiera trasformazione e imballaggio. I produttori di macchinari, materiali e servizi distribuiti nelle nove business community di Ipack-Ima mostrano un andamento migliore rispetto a quello medio dell’industria italiana e anticipano la ripresa. Lo documenta l’ultimo monitoraggio condotto dall’Osservatorio Ipack-Ima, relativo ai risultati conseguiti nel primo semestre 2014 e alle aspettative per la seconda metà dell’anno.
C
Il quadro di riferimento. L’ultimo report dell’Osservatorio si basa sui dati forniti da un campione di 132 imprese che producono tecnologie. Si tratta per lo più di PMI, occupano nel complesso circa 7.000 addetti e fatturano circa 2,2 miliardi di euro. In questo insieme, quelli che dichiarano un aumento di fatturato nel primo semestre prevalgono in sei delle nove business community. Se comprendiamo anche le esportazioni, un fatturato in crescita si registra in sette business community. Saldo positivo anche fra aumento e diminuzione dell’occupazione in tutte le business community; riguardo a questo parametro, però, in generale, prevale la
stabilità, segno che i processi di ristrutturazione aziendale sono ormai per lo più portati a termine. Risultati analoghi, seppur con dinamiche differenziate nell’ambito delle singole business community, sono espressi dagli utilizzatori di tecnologie: un campione di 262 imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che operano nel food e non food, occupano circa 25.000 addetti e fatturano circa 13,5 miliardi di euro. Le aziende del panel - commentano gli estensori dell’Osservatorio - stanno in parte anticipando la ripresa, soprattutto grazie al miglioramento continuo delle strategie di internazionalizzazione; l’export permette di compensare la perdurante stagnazione della domanda interna in tutte le nove business community di Ipack-Ima. Il mercato nazionale, invece, continua a soffrire della diffusa sfiducia nel futuro, una variabile che pesa su gran parte delle scelte di investimento delle PMI italiane. Ottimismo unanime. Gli economisti sottolineano come significativa anche la soddisfazione per il secondo semestre 2014 espressa in tutte le aree, comprese quelle che, nella prima metà dell’anno, avevano registrato saldi negativi di fatturato.
Ipack-Ima Observatory Exports doing well, employment stable and expectations positive. In 2014 the processing and packaging companies, that constitute the backbone of the international fair, show good results and optimism for the future. Concrete - and boding well for the Italian economy - the signs from the concerns in the processing and packaging supply chain. The machinery, materials and services producers distributed over the nine Ipack-Ima business communities show a better performance than the Italian industry average and anticipate the recovery. This is documented by the latest survey carried out by the IpackIma Observatory on the results achieved in the first half of 2014 and expectations
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for the second half of the year. The frame of reference. The latest Observatory report is based on data from a sample of 132 technology producing companies. These are mostly SMEs with a total of approx. 7,000 employees and with a turnover of around 2.2 billion euros. In this grouping, those that declare an increase in turnover in the first half of the year prevail in six of the nine business
Congiuntura nelle Business Community di Ipack-Ima: consuntivo primo semestre 2014 e previsioni secondo semestre 2014. Ipack-Ima Business Community outlook: final data for the first half of 2014 and forecasts for the second half of the year.
Se consideriamo i fornitori di tecnologie Ipack-Ima, infatti, sono positive le attese sia sul fatturato sia sulle esportazioni del secondo semestre 2014. Il saldo
communities. If we also include exports, a growth in turnover is seen to be registered in seven business community. Positive too the balance between the increase and the drop in employment in all of the business communities; regarding this parameter though in general stability prevails, a sign that the corporate restructuring has for the most been completed. Similar results, albeit with different dynamics within the individual business communities, are expressed by the technology users: a sample of 262 concerns from small, medium and large in size, operating in the food and non-food areas, employ around 25,000 people and show a turnover of around 13.5 billion euros.
The companies on the panel - the drafters of the Observatory comment are partially anticipating the recovery, especially thanks to the continuous improvement of internationalization strategies; exports enable the compensation for the continuing stagnation of domestic demand in all nine Ipack-Ima business communities. The Italian domestic market however continues to suffer from a widespread lack of confidence in the future, a variable that weighs on most of the investment choices made by Italian SMEs. Unanimous optimism. Economists also underline significant satisfaction for the second half of 2014 expressed in all
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FACTS & FIGURES
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L’Osservatorio Ipack-Ima, curato da Giampaolo Vitali del Gruppo Economisti d’Impresa, effettua il monitoraggio delle nove business community identificate dalla fiera internazionale come rappresentative della propria offerta. Sono costituite sia dai fornitori sia dagli utilizzatori di tecnologie, che operano nei settori industriali del Beverage, Chemicals Industrial & Home, Confectionary, Dairy, Grain Based Food, Hygiene & Beauty, Meat, Vegetable & Fruit e Pharma. The Ipack-Ima Observatory, drafted by Giampaolo of Vitali Gruppo Economisti d’Impresa, monitors the nine business communities identified by the international fair as representative of its offer. They comprise both technology suppliers as well as users, operating in the fields of industrial Beverage, Industrial&Home Chemicals, Confectionery, Dairy, Grain Based Food, Hygiene&Beauty, Meat, Fruit&Vegetable and Pharma.
tra ottimisti e pessimisti è rilevante, anche se la maggioranza delle imprese prevede comunque stabilità di risultati. Fra gli utilizzatori, il saldo fra ottimisti e pessimisti è positivo riguardo fatturato e, soprattutto, esportazioni. Resta così ulteriormente confermato il ruolo giocato dalla domanda estera nella ripresa dell’economia nazionale: sarà proprio la capacità di presidiare i mercati d’esportazione a premiare i segmenti più dinamici, soprattutto fin quando proseguirà la stagnazione della domanda interna. QQ
areas, including those in the first half of the year that registered negative balances in turnover. If we look at the Ipack-Ima technology providers, in fact, expectations on both the turnover and exports in the second half of 2014 are positive. The balance between optimists and pessimists is sizable, even if the majority of companies at any rate predict stable results. Among users the balance between optimists and pessimists is positive in terms of sales and aboveall exports. Thus one has further confirmation of the role played by foreign demand in the recovery of the Italian economy: it will be this capacity to preside over the export markets that will reward the most dynamic segments, especially while the stagnation on the Italian domestic demand continues. QQ
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IMA: una finestra sull’innovazione Q All’indomani della delibera che ha visto le fusioni per incorporazione in IMA SpA delle società interamente controllate IMA Industries Srl e IMA Life Italia Srl, la società allestisce lo stand di Emballage 2014 (Hall 5a, L061) all’insegna del nuovo, sfruttando la fiera per presentare le ultime proposte dedicate al confezionamento farmaceutico, cosmetico, alimentare, del tè e del caffè. I visitatori le scopriranno nel corso di un viaggio reale e virtuale attraverso la tecnologia ad alta precisione e i dettagli salienti delle macchine automatiche e delle linee complete. Complice la presenza degli esperti IMA e di videowall si potrà infatti accedere tanto alle novità più avanzate quanto alle soluzioni consolidate per il processo e il confezionamento nei vari settori di sbocco. Assetti di gruppo. Fondata nel 1961 e leader mondiale nelle macchine automatiche per il processo e confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè, IMA oggi è un Gruppo strutturato in due brand principali: IMA Industries e IMA Pharma.
- IMA Industries rappresenta il settore non farmaceutico del Gruppo IMA ed è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di tè, caffè, bevande e confectionery, nonché per il processo e confezionamento di prodotti alimentari (dairy e convenience food), cosmetici e toiletry. Include sette società e divisioni: Tea & Coffee Division, Gima SpA, Gima TT Srl, Corazza SpA, Fillshape Srl, BFB Division, Revisioni Industriali Srl, in grado di soddisfare con tempestività le esigenze dei clienti, proponendo soluzioni integrate e altamente orientate al mercato. - IMA Pharma è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici grazie all’alto profilo tecnologico e alla capacità di offrire soluzioni personalizzate in grado di soddisfare le richieste più sofisticate del mercato. IMA Pharma include tre divisioni altamente specializzate: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions).
PRIMA RETE D’IMPRESA ‘MADE IN ANIE’ - Si chiama Keep Control Team e riunisce cinque associati Anie del comparto Sicurezza. La toscana A4 Sicurezza Srl (sistemi elettronici, apparati e componenti di sicurezza), la Sistemi Integrati Srl di Bologna, la sassarese Videotecnica Sistemi Elettronici Integrati Srl, la Deletron Srl di Arcore e la veneta Integra Sei Safety & Security Sas hanno scelto quindi di condividere mezzi e risorse per accreditarsi come fornitori qualificati di pacchetti omnicomprensivi di servizi dedicati: dall’installazione di impianti di allarme e videosorveglianza, fino a manutenzione, pronto intervento e vigilanza. I vantaggi? La maggiore competitività economica, l’ampliamento del portafoglio clienti, la forte spinta all’innovazione e la copertura nazionale. È la prima rete d’impresa interamente costituita da aziende ANIE, ma circa 200 imprese del comparto Anie hanno già stipulato contratti di rete con altri settori merceologici.
IMA: a window on innovation After the approval of the merger through acquisition of the controlled societies IMA Industries Srl and IMA Life Italia Srl into IMA SpA, the group will be preparing its stand at Emballage 2014 (Hall 5a, L061) featuring innovation, exploiting the Paris fair to present its latest proposals dedicated to the pharmaceutical, cosmetics and food sectors as well as for tea and coffee. Visitors will be able to discover the same by way of real and virtual trip via high precision technology and the salient details of IMA’s automatic machines and complete lines. Aided by the presence of experts and the videowall, access will be given to both to the latest novelties as well as the most consolidated solutions for packaging processes in the various outlet sectors. The Group. Founded in 1961, IMA is world leader in the design and manufacture of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceuticals, cosmetics, tea, coffee and food. The Group’s organisational structure features two main brands:
IMA Industries and IMA Pharma. - IMA Industries, the nonpharmaceutical sector of the IMA Group, is a world leader in the design and manufacture of automatic machines for the packaging of tea, coffee, beverage and confectionery, and for the processing and packaging of food (dairy and convenience food), cosmetics and toiletries, all capable of rapidly meeting clients’ requirements and proposing integrated and highly marketing-oriented solutions. IMA Industries includes seven different companies and divisions: Tea & Coffee Division, Gima SpA, Gima TT Srl, Corazza SpA, Fillshape Srl, BFB Division, Revisioni Industriali Srl. - IMA Pharma is a world leader in the design and manufacture of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceutical products thanks to a high technological profile and the ability to offer tailor-made solutions to satisfy the most sophisticated requests of the market. IMA Pharma includes three highly specialised divisions: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions).
The first company network ‘Made in ANIE’ It is called Keep Control Team and unites five companies in the Anie Safety-Security segment. The Tuscan A4 Sicurezza Srl (electronic safety systems, devices and components), Sistemi Integrati Srl of Bologna, the Sassari based Videotecnica Sistemi Elettronici Integrati Srl, the Deletron Srl of Arcore and the Veneto based Integra Sei Safety & Security Sas have hence chosen to share means and resources to accredit themselves as qualified suppliers of omnicomprehensive packages of dedicated services: from the installation of alarm systems to videosurveillance, up to maintenance, emergency intervention and vigilance. The advantages? the greater economic competitivity, the extension of the customer portfolio, the strong thrust to innovation and the national coverage. It is the first company network entirely made up of ANIE companies, but around 200 companies of the ANIE segment have already stipulated networking contacts with other product sectors.
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The new Supcoat range
La nuova gamma di film Supcoat Super Film, uno dei produttori leader di film per imballaggio flessibile, etichette e film tecnici, continua a investire e diversificare, offrendo una gamma di prodotti fra le più ampie e complete del settore. Gli ultimi sviluppi della gamma Supcoat. a sempre orientata all’innovazione, Super Film investe con costanza e regolarità in macchinari e strumentazioni allo stato dell’arte. Per ampliare ulteriormente il proprio range di prodotti e servizi, Super Film ha di recente acquistato una seconda linea di laccatura, che entrerà in funzione nel 2015. La nuova laccatrice è una Tandem Coating Machine della Kroenert, con fascia massima di 2.500 mm e velocità di produzione fino a 500 m/min. È caratterizzata da tre stazioni di laccatura, per primer e coating, e da due impianti di asciugatura di lunghezza 10 mt e 20 mt rispettivamente. La macchina è stata progettata sulla base della tecnologia più recente ed è equipaggiata, fra l’altro, di racle a camera di ultima generazione, per assicurare un’elevata precisione nella distribuzione del coating e consentire l’utilizzo di un’ampia gamma di lacche di differente viscosità. È dotata inoltre di un sistema video per il controllo e l’identificazione dei difetti.
D
Focus sui prodotti. Nella nuova laccatrice potranno essere utilizzati film BOPP da 12 a 80 micron nonché film BOPET
da 12 a 75 micron e la macchina sarà dedicata alla produzione di film pelabili e pelabili antifog, di laccati PVdC, PVOH, siliconati e laccati acrilici così come di nuovi film per stampa digitale. Tutti i nuovi film verranno identificati con il codice commerciale SUPCOAT. Già disponibili, in quanto prodotti regolarmente da Super Film sull’attuale laccatrice, i film con spessori da 21 e 25 micron SUPCOAT BT 7010/7011 MPC (PET saldante e pelabile) e SUPCOAT BT 7010/7011 MAC (PET saldante e pelabile antifog), nonché il SUPCOAT 7132 CLC (BOPP bianco cavitato per etichette “patch”, C&S e wet-glue).
Super film si propone al mercato come fornitore globale di prodotti speciali, offrendo ai propri clienti nuovi prodotti e nuove tecnologie che possano soddisfare i bisogni sempre crescenti di un mercato in costante evoluzione.
SUPER FILM Fondata nel 1993 a Gaziantep, in Turchia, nell’ambito di un progetto di diversificazione da parte della holding SANKO, uno dei maggiori gruppi industriali turchi (oltre 14.000 dipendenti e un fatturato superiore ai 2 mila miliardi di euro). Oggi possiede 3 linee di BOPP, 2 linee di BOPET, 1 linea di CPP e film barriera multistrato con una capacità annuale di 124.000 t. Established in 1993 in Gaziantep (Turkey), it is the result of the diversification effort initiated by its parent company SANKO (one of the leading industrial groups in Turkey, 14.000 workers, 2 billion turnover). Super Film brings together all of its BOPP (3 lines), BOPET (2 lines), CPP and multilayer barrier film (1 line) with a total of 124.000 t/year capacity.
Super Film continues to grow as a leading producer of flexible packaging, label and technical films, offering one of the widest product ranges in the field. The last development on the Supcoat film range. With a long-term focus on innovation, Super Film has been consistently and regularly investing in machinery and equipment. To further increase the product and service range Super Film has invested in the second coating line that will come into operation in 2015. The new coater is a Tandem Coating Machine from Kroenert, having max. web width 2.500 mm and production speed up to 500 m/min. It consists in 3 coating stations, for primer and coating, 2 flotation dryers (10 and 20 mts long respectively). It is equipped with the latest technology such as an up-to-date pressure chamber doctor blade to ensure upmost precision in the distribution of the compound and a wide variance for different compound viscosities, and a line scan camera system for defect detection. Focus on products. The new coater is able to coat BOPP film from 12 to 80 mic and BOPET film from 12 to 75 mic and will be utilized for the production of peelable and peelable antifog lidding films, PVDC, PVOH, siliconized and acrylic coated BOPP and BOPET films as well as new grades for digital print. All the new grades will be identified by our commercial code SUPCOAT. Some of these grades are already available being produced in the existing coating line: SUPCOAT BT 7010/7011 MPC (seelable and peelable PET) and SUPCOAT BT 7010/7011 MAC (seelable and peelable antifog PET), both available as 21 and 25 micron; SUPCOAT 7132 CLC (white opaque cavitated BOPP for C&S and wet-glue patch labeling).
Super Film’s invariable mission is to be the global supplier of specialty products, to offer new, profitable and beneficial products to the market and develop the required technology for each sector.
FOR MORE INFORMATION Super Film Amb.San.ve Tic. A.S. 3. Organize Sanayi Bolgesi Baspinar - Gazıantep/Turkey Phone: +90 342 211 60 00 Fax: +90 342 337 28 70 export@superfilm.com
Super Film Europe S.A 90, Esplanade De La Moselle C 6637 Wasserbillig LUXEMBURG Phone: +352 261 19 922 Fax: +352 261 19 921 sfeurope@superfilm.com
Area Sales - Italy Viale Battisti 139 61121 - Pesaro Phone: 328 900 78 75 rscrima@superfilm.com forlandi@superfilm.com
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FAC T S & FI GUR E S
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Il colore del packaging Digitale… questa la parola d’ordine. Perché è finito il tempo dell’approssimazione e delle contestazioni arbitrarie. Il futuro sembra essere dei nuovi “mezzi di comunicazione”, come PantoneLIVE, e di applicativi e servizi innovativi, come SunColorBox. Stefano Lavorini
n occasione dell’incontro “Colore, Arte e Fragranze” organizzato il 26 settembre da Sun Chemical Italia presso la Cantina Ca’ del Bosco a Erbusco (BS), si è parlato dell’importanza del colore, della necessità di “misurarlo” correttamente, di come gestirlo e comunicarlo al meglio. In particolare l’attenzione si è focalizzata sull’evoluzione di PantoneLIVE (cioè inchiostri reali, stampati con tecnologie reali, su supporti reali) e sulle soluzioni messe a
I
punto da Sun Chemical in qualità di Preferred Partner (tutte le “Librerie Colore” sono costruite esclusivamente con i suoi inchiostri).
OLTRE IL COLORE… SUNCOLORBOX Il colore è uno strumento di marketing in grado di veicolare emozioni e, quindi, di influenzare anche gli acquisti di prodotti. Partendo da questa premessa, Paolo Caiani, direttore tecnico inchiostri offset,
The color of packaging Digital is the watchword. Because the era of approximation and arbitrary disputes is over. The future is looking to be dominated by new “communication media” like PantoneLIVE and innovative applications and services like SunColorBox. Stefano Lavorini On the occasion of “Color, Art and Fragrances”, held on September 26th, hosted by Sun Chemical Italia, at the Ca’ del Bosco winery in Erbusco (BS), the importance of color was discussed,
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as well as the need to correctly “measure” it, manage it and better communicate it. In particular, the conference focused on the evolution of PantoneLIVE (real inks, printed using
UV e screen, ha richiamato il valore del colore per i brand owner (riconoscibilità del brand) e, di conseguenza, l’importanza di arrivare a misurarlo e riprodurlo correttamente. La percezione umana dei colori è estremamente soggettiva e difficilmente quantificabile. Ci vengono in aiuto la tecnologia e la teoria del colore che, grazie ad algoritmi matematici, è riuscita a tradurre un processo complesso come la visione in un dato numerico (le coordinate l-a-b). È importante il colore, ma lo è altrettanto comunicarlo in modo corretto, ovviamente utilizzando il web. Per queste ragioni,
Sun Chemical ha messo a punto una vera e propria “cassetta degli attrezzi” SunColorBox - pensata per aiutare a gestire al meglio il colore digitale, come ha spiegato Egidio Scotini, direttore tecnico inchiostri liquidi, a base solvente e acqua. Nello specifico, il primo strumento è SunColor Consulting, che per lo stampatore rappresenta la fase iniziale per creare il flusso “digitale” del colore e che prevede audit presso il converter, proposta di ge-
real technologies on real supports) and the solutions developed by Sun Chemical in its position as Preferred Partner (all shade libraries are made exclusively using its colors).
BEYOND COLOR… SUNCOLORBOX Color is a marketing tool capable of transmitting emotion and, thus, of influencing product purchases. On this basis, Paolo Caiani, technical director of offset, UV and screen-printing inks, highlighted the value of color for brand owners (brand recognizability) and consequently, the importance of
managing to accurately measure and reproduce it. The human eye’s perception of color is highly subjective and difficult to quantify. The task is aided by technology and color theory, which, using mathematical algorithms, has managed to translate a process as complex as vision into a numerical datum (l-a-b coordinates). Color is important, but accurately transmitting it is just as important, and via Internet, of course. For these reasons, Sun Chemical has developed a toolbox called SunColorBox designed to help better manage digital color, as
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[ stione del colore, color audit. Il secondo tool è costituito da un software proprietario Sun Chemical, denominato SunDigiProof, che, lavorando sulla base di Photoshop, permette di riprodurre in maniera fedele, con una stampante inkjet, le tonalità partendo dal loro dato digitale. Il terzo “attrezzo”, SunDigiGuide, mette in grado il converter di stampare in digitale cataloghi (mazzette colori, per i profani) e standard color, personalizzati e uguali fra loro, così da migliorare la comunicazione del colore nei confronti dei clienti. Infine, è stata studiata la SunColorHouse,
PANTONELIVE, UN MEZZO DI COMUNICAZIONE PER L’INTERA FILIERA Questi tool - come ha precisato Caiani non sono altro, in definitiva, che gli strumenti per arrivare al cuore della SunColorBox, ovvero al PantoneLIVE, un cambiamento radicale per quanto riguarda la digital color communication. Pantone nasce come un catalogo di riferimento cartaceo, stampato in offset, con inevitabili differenze tra copia e copia e, va da sé, potenziali valutazioni difformi dei risultati finali da parte dei soggetti coinvolti: cliente, grafico, stampatore. Per ovviare a questi inconvenienti,
FA CTS & FIGURES
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Cambiare, cambiare, cambiare… Del senso ultimo che ha oggi fare impresa abbiamo parlato, con Fabio Deflorian, AD di Sun Chemical Italia, la multinazionale parte del Gruppo DIC. S.L. «Il futuro è di chi si apre al cambiamento - in termini organizzativi, di approccio al mercato, culturali - e investe in ricerca». Questo è il Deflorian pensiero, ribadito con coerenza negli anni. Non parole ma fatti: l’anno in corso registra numeri in crescita, dopo un bilancio 2013 chiuso con un +5% medio a volume, sia in Italia sia all’estero, per gli inchiostri liquidi, e con numeri positivi nel business di quelli all’acqua per carta e cartone ondulato, nonché di quelli a solvente, vernici per alluminio sottile e affini. «Lavoro in Sun Chemical dal 1996 e da subito mi sono impegnato a portare avanti un processo di cambiamento continuo. In primis, puntando a riorganizzare le produzioni: Sun Chemical in Italia nasce, infatti, acquisendo le attività Total, un insieme eterogeneo di marchi e siti produttivi storici. Oggi, finalmente, abbiamo portato a compimento il lavoro di razionalizzazione delle attività, potenziando e rinnovando lo stabilimento di Caleppio. Negli ultimi 3 anni abbiamo investito oltre 12 milioni di euro in impianti, che ora possiamo ben dire allo stato dell’arte. Seguendo questa strada Sun Chemical Italia è cresciuta e, all’interno del gruppo, oggi rappresenta oltre il 25% del fatturato globale europeo».
in cui SunMatch mette in comunicazione (digitale) lo stampatore con Sun Chemical per definire la formulazione dell’inchiostro, sia nel caso che il converter abbia una propria officina colore, sia che il converter richieda il prodotto pronto per l’uso: un network che, tra l’altro, consente allo stampatore di archiviare in un proprio spazio tutte le proprie palette digitali, così da rendere disponibili i medesimi dati a più siti produttivi.
explained Egidio Scotini, the concern’s technical director of liquid solvent and water-based inks. Specifically, the first tool is SunColor Consulting, which represents the initial phase for the printer in creating the digital color flow and involves an audit of the converter’s facilities, a color management plan and a color audit. The second tool is a proprietary software of Sun Chemical’s called SunDigiProof, which, based on Photoshop, enables faithful reproductions with an inkjet printer, the shades of which originate from their
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Pantone ha definito i Color Standard, digitalizzando le tonalità Pantone e ottenendo così dati univoci di riferimento. Ciononostante, nulla si dice su come l’inchiostro debba essere formulato, tanto più nel caso in cui le tonalità siano riprodotte su supporti radicalmente diversi da quello utilizzato per la mazzetta. Nasce così PantoneLIVE che, a partire dagli standard Pantone tradizionali (Master Standard), definisce in maniera
corresponding digital data. The third tool, called SunDigiGuide, enables the converter to print from digital color catalogs and standard colors that are personalized and uniform, enhancing transmission of the color to customers. Finally, the concern has designed SunColorHouse, in which SunMatch digitally links the printer to Sun Chemical to define the ink formulation, whether the converter has their own color lab or requires a ready to use product. What’s more, this network enables the printer to archive all its
Più sicurezza, innanzi tutto «Vogliamo andare avanti e ora è iniziata la fase 2», chiarisce Deflorian. «Sempre mantenendo al centro dell’attenzione il servizio e la qualità, insomma la soddisfazione del cliente, l’obiettivo è di uscire dal “grigiore” in cui si colloca la produzione degli inchiostri e costruire una realtà al passo con i tempi, all’avanguardia, curando il design e i layout aziendali. Per esempio, a Caleppio abbiamo appena avviato la realizzazione di un sistema di trasporto completamente automatico delle polveri, senza intervento manuale da parte degli operatori, che ci consentirà di incrementare la produttività e di migliorare le condizioni di ordine, pulizia e sicurezza nello stabilimento. In altri termini, vogliamo accelerare (ancora) sulla strada del rinnovamento per dare un’immagine di noi sempre più “consistente”».
digital palettes in a space of their own, making it possible to share them with multiple production facilities. PantoneLIVE, a communication tool for the entire supply chain These tools, as Caiani explained, make it possible to definitively reach the heart of SunColorBox, PantoneLIVE, a radical change in digital color communication. Pantone was originally created as an offset-printed paper reference catalog, with inevitable differences from one
copy to another and, it goes without saying, widely differing potential assessments of the final results on the part of its various beholders: customer, graphics specialist, printer. In order to eliminate these problems, Pantone defined the Standard Colors, digitizing Pantone shades and thus obtaining unequivocal reference data. Nonetheless, this says nothing about how the ink should be formulated, all the more so when the shades are
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Change, change, change... We spoke with Fabio Deflorian, managing director of Sun Chemical Italia, the multinational that is part of the DIC Group, about what it means to do business today. «The future belongs to those open to change - in terms of organization, market approach and culture - and who are willing to invest in research». This is the Deflorian philosophy, consistently reiterated over the years. Not words but facts: the current year has seen growing numbers, following up on a 2013 that ended with +5% average volume, both in Italy and abroad, for liquid inks, and positive numbers in the business of water-based inks for paper and corrugated cardboard, as well as solvent-based inks, coatings for thin aluminium and similar products. «I’ve worked at Sun Chemical since 1996, and at that time I immediately set out to carry forward a process of continual change. Firstly by looking to re-organize production: in fact, Sun Chemical began in Italy by acquiring the business of Total, a heterogeneous collection of historic brands and production sites. Today, we have finally completed the work of rationalizing those activities, streamlining and renovating the Caleppio facility. During the last 3 years we have invested more than 12 million euros in system and plant automation in order to guarantee greater safety for our employees along with an increase in productivity and the solving of human error typical to our little-automated production cycle, that we now feel entitled to say are state-of-the-art. Following this path, Sun Chemical Italia has grown and today represents more than 25% of the group’s total European turnover». More safety, above all «We want to move forward, and now phase 2 has begun», explains Deflorian. «Still focused on attention to service and quality, which is to say customer satisfaction, the objective is to move out of the gray area in which ink production dwells and build a business in step with the times, one that is cutting-edge, with care for design and layouts. For example, at Caleppio we have just begun work on a completely automated powder transport system, with no manual intervention by operators, that will enable us to increase productivity and enhance the order, cleanliness and safety of the facility. In other words, we are seeking to (further) accelerate our path to renewal and give an ever increasingly consistent image of our business».
In altri termini, con i Dependent Standard, che contengono anche informazioni sui mezzi toni, viene definita, accettata e controllata la variazione dal colore ideale (Master Standard) in base ai materiali e al processo utilizzati. Così facendo, gli standard di riferimento non solo sono molto più vicini alle condizioni in cui si trova a operare lo stampatore, ma anche il grafico che prepara il layout del lavoro può sapere fin dall’inizio quale sarà il risultato finale (non partirà più da un chromaline bello, ma non riproducibile). Come detto, tutte le librerie sono costruite con inchiostri e quindi pigmenti Sun Chemical, ma questo non significa che non si possano utilizzare altri fornitori.
UNA BUONA PRATICA, PER BUONI RISULTATI
univoca standard secondari (Dependent Standard), ottenuti in collaborazione con Sun Chemical, stampando inchiostri reali su differenti supporti reali, utilizzando tecnologie di stampa reali.
reproduced on supports radically different from those used for the catalog. And so was born PantoneLIVE, which, starting from the Pantone Master Standard, unequivocally defines dependent standards, obtained in collaboration with Sun Chemical, printing real inks on real supports, using real printing technologies. In other words, with the Dependent Standards, which also contain information on half tones, variation from the master standard is defined, accepted and controlled according to
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Riassumendo… Le librerie colore del PantoneLIVE coprono oggi sino all’80% delle strutture e tipologie di stampa: imballaggio flessibile (rotocalco, flexo solvente e ad acqua), cartone (offset convenzionale e UV), etichette (offset
the materials and process employed. In such a way, not only are the standards much closer to the real conditions under which the operator works, but the graphics specialist who prepares the work layout also knows from the beginning what the final result will be (no longer working with an attractive but unreproducible color layout). As mentioned before, all the libraries are made using inks (and therefore pigments) of Sun Chemical, but this doesn’t mean that other suppliers cannot be used.
convenzionale e UV, flexo UV). PantoneLIVE consente di mettere in connessione attraverso il web (Cloud) i diversi soggetti della filiera - brand owner, designer, prestampa, produttore di inchiostri, converter - che con software abilitati (a pagamento) possono accedere ai dati colororimetrici originali. Sono disponibili, inoltre, moduli aggiuntivi per certificare la qualità colorimetrica del lavoro. Come ha sottolineato Scotini in chiusura, nonostante SunColorBox sia stata completata da pochi mesi, i risultati raccolti sul campo sono molto interessati: è il caso di un converter inglese (stampa offset) che ha drasticamente ridotto tempi di attesa e numero delle prove di stampa, scarti in fase di avviamento, numero dei reclami, nonché razionalizzato il numero degli inchiostri in archivio. Oppure quello di un brand owner, come Heinz che, con PantoneLIVE, è riuscita, per quanto riguarda il brand color sui suoi imballaggi (cartone/offset, film/roto, film/flexo, carta/offset), a ridurre il DE medio da 8.9 a 1.5. Q
GOOD PRACTICE FOR GOOD RESULTS To sum up... PantoneLIVE color libraries today cover up to 80% of printing methods and structures: flexible packaging (rotogravure, solvent and water-based flexo), cardboard (UV and conventional offset), labels (UV and conventional offset, UV flexo). PantoneLIVE enables connecting via Cloud the different agents of the supply chain - brand owner, designer, preprinting, ink manufacturer, converter – who with (paid) activated software can access the original color data. Also available are add-ons to certify the work’s color quality. As Scotini
emphasized in his closing remarks, even though SunColorBox was completed just months ago, the results gathered in the field are very promising: such is the case of the an English converter (offset printing) that drastically reduced wait times and the number of test prints, waste during startup and the number of recalls, as well as rationalizing the number of archived inks. Or that of a brand owner such as Heinz, which, using PantoneLIVE, managed to reduce average DE in the brand color of its packaging (cardboard/offset, film/ rotogravure, film/flexo, paper/offset) from 8.9 to 1.5. Q
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NE WS
TARIFFA ENERGETICA Assocarta chiede una “bolletta energetica europea” per scongiurare la paralisi competitiva del settore cartario nazionale. A l l a r m e ro s s o l a n c i a t o d a l Presidente di Assocarta Paolo Culicchi nel corso del MIAC di Lucca, per l’esplosione degli oneri parafiscali che pesano per il 17% sulla bolletta energetica delle cartiere (1,3 miliardi di euro/anno). «Le cartiere italiane sono a rischio “paralisi competitiva” rispetto a mercati competitor dove viene allocata quasi metà della produzione di carta e cartone» ha denunciato con forza il Presidente. «L’unica soluzione è una politica energetica europea che preveda una tariffa energetica unica per il manifatturiero: in questo modo sarà possibile affrontare le distorsioni competitive sui costi energetici come quelle che ci sono in Italia e la rinnovata competitività degli USA grazie allo shale gas. Cosi sarà possibile raggiungere il 20% del PIL europeo dal manifatturiero, obiettivo che deve essere considerato vincolante al pari di quelli ambientali».
Bellezza: segnali di ripresa Q L’Indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Cosmetica Italia (con focus sull’andamento del primo semestre 2014 e previsioni per il secondo) parla di un mercato del beauty caratterizzato dal timido risveglio di alcuni indicatori. Ancora una volta è la componente estera della domanda a sostenere la crescita di fatturato: seppur a ritmi meno evidenti, le esportazioni di prodotti di cosmetici segnano una proiezione del +7%, per un valore vicino ai 3.400 milioni di euro. Grazie a questo trend positivo, il fatturato globale del settore, vale a dire il valore della produzione, supererà i 9.400 milioni di euro con una crescita di quasi due punti percentuali. Proiettando le indicazioni e il sentiment delle imprese associate, a fine anno il valore del mercato sarà vicino ai 9.500 milioni di euro. Le vendite per canali. La previsione generale è condizionata dalla sofferenza dei canali professionali e dei centri estetici: la frequentazione media sensibilmente ridotta incide sulla distribuzione dei prodotti in questi ambiti, in calo tra il 3 e il 4%. Lieve rallentamento delle perdite per il canale profumeria (il -3% del primo semestre 2014 dovrebbe stabilizzarsi nel secondo semestre al -2,5%). Per effetto di un primo semestre 2014 in lieve calo, -1,8%,
e di un secondo semestre praticamente stabile, -0,6%, il valore dei cosmetici venduti presso la grande distribuzione sarà prossimo ai 4.000 milioni di euro (confermato quindi il ruolo trainante di questo canale). Da segnalare l’incidenza rilevante (sebbene difficile da quantificare) del fenomeno della distribuzione monomarca che, in futuro, verrà scorporato dalle valutazioni sul mass market, vistala nuova tipologia e identità. Il valore di mercato realizzato dal canale farmacia, a fine anno, toccherà i 1.800 milioni di euro. E se il canale erboristeria indica un rallentamento nelle dinamiche di crescita (+1,8% nel primo semestre, +2% previsto a fine anno con un valore di mercato di oltre 410 milioni di euro), sono invece di buon auspicio le indicazioni che i contoterzisti segnalano per il primo semestre 2014, +2,5%, e le previsioni per il secondo semestre, +3,5%. Infine, le vendite dirette, che coprono oltre il 5% dei consumi cosmetici ed esprimono trend superiori agli altri canali: la crescita è sopra il 2% nel primo semestre, ed è atteso un ulteriore rialzo di tre punti, con un volume di vendita che supera i 500 milioni di euro.
IMMAGINO: PONTE TRA RETAILER E PRODUTTORI Sono già 20.000 i prodotti digitalizzati da Immagino, il servizio web di digital brand content management che GS1 Italy - Indicod-Ecr ha attivato a gennaio 2014, e che consente di produrre in maniera efficiente immagini di alta qualità per grandi volumi di referenze e di digitalizzare tutte le informazioni presenti in etichetta, abilitando il controllo, l’aggiornamento e l’allineamento dei dati tra retailer e produttori del largo consumo. 20 mila i prodotti digitalizzati, dunque, il che significa oltre 150.000 immagini realizzate: oltre 300 aziende hanno aderito al servizio, riconoscendono i benefici e i ritorni di efficienza che aumentano esponenzialmente con il popolamento della massa critica. Prossimo obiettivo: uno stock di 30.000 prodotti digitalizzati entro fine 2014, e di circa 70.000 per la fine del 2015.
Energy charges Assocarta demands a “European energy bill” to thwart the competitive paralysis of the Italian paper sector. Red alarm launched by the President of Assocarta Paolo Culicchi during MIAC of Lucca, for the ballooning of the parafiscal burdens that account for 17% of the papermills’ energy bill (1.3 billion euros/year). «The Italian papermills risk “competitive” paralysis compared to competitor markets where almost half the production of paper and board is allocated» the president denounced forcefully. «The only solution is a European energy policy that has the same energy charges for the manufacturing industry: in this way the competitive distortions of the energy costs like those that exist in Italy and the renewed US competitivity thanks to the shale gas can be tackled. Thus the manufacturing industry will be able to attain 20% of the European PIL, objective that should be considered as binding as the environmental ones».
Beauty: signs of recovery The economic survey proposed by the Cosmetica Italia study centre (with a
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focus on performance in the first half of 2014 and forecasts for the latter half) reveals a timid awakening of some indicators in the beauty market in 2014. Once again the growth in sales, albeit at less evident rates, was boosted by foreign demand, exports of cosmetics products show a projection of +7%, to a value of close on 3.400 million euros. Thanks to this positive trend, the total turnover of the sector, namely the value of production, will exceed 9.4 billion euros, an increase of almost two percentage points. Projecting the indications and the sentiment of the associated companies at year’s-end, the value of the market will be close to 9.500 million euros. The sales channels. The general forecast is affected by the sluggishness of professional channels and beauty centers: the significant drop in average attendance figures is affecting the distribution of products in these areas, down between 3 and 4%. A slight slowdown is seen in the losses for the perfumery channel (-3% in the first half of 2014 is expected to
stabilize in the second half to 2.5%). As a result of a slight decline in the first half of 2014, down 1.8%, and a more-or-less stable second half of the year, -0.6%, the value of the cosmetics sold by large retailers will amount to 4,000 million euros (hence confirming the leading role of this channel). Worth noting the significant proportion (although difficult to quantify) accountable to the phenomenon of single-brand distribution, which in the future will be separated from the mass market assessment given the new type and identity of this phenomenon. The market value attained by the pharmacy channel at the end of the year is estimated to stand at 1.8 billion euros. And if the herbal channel indicates a slowdown in growth rates (+ 1.8% in the first half of the year, up 2% expected later this year with a market value of over 410 million euros), the contractors report auspicious signs for the first half of 2014, + 2.5%, and the forecasts for the latter half of the year, + 3.5%. Lastly, a look at direct sales, which account for a little over 5% of cosmetics consumption and express
trends superior to other channels: growth is above 2% in the first half of the year, which is expected to further rise by three points, with a volume of sales of over 500 million euros.
Immagino: bridge between retailers and producers Some 20,000 products have already been digitized by Immagino, the digital brand content management web service that GS1 Italy - Indicod-ECR activated January 2014, and that enables the efficient production of high quality images for large volumes of references and the digitization of all the information on the label, enabling control, updating and data alignment between retailers and consumer product manufacturers. 20 thousand products digitized, therefore, which means over 150,000 images realized: more than 300 companies have signed up for the service, acknowledging the benefits and returns in efficiency that increase exponentially with the increase in the critical mass. Next objective: a stock of 30,000 digitized products by the end of 2014, and about 70,000 by the end of 2015.
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Imballaggio di legno
Nel 2013, in Italia, sono circolate 2 milioni e 456 mila tonnellate di imballaggi in legno, utilizzati nella movimentazione delle merci nei diversi settori manifatturieri. Plinio Iascone
n Italia i produttori di imballaggi di legno sono circa 2.057, con un numero di dipendenti stimato in 10.200. Nel computo globale, il 13% circa delle aziende è specializzato nella produzione di casse e cassette per ortofrutta, il 47% circa fabbrica pallet e il 40% è costituito da produttori di imballaggi industriali. Operano altresì anche fornitori di materiali di base destinati gli imballi e importatori di imballaggi vuoti e tra i produttori di pallet troviamo anche i riparatori.
I
Tabella 1 - Bilancio globale del settore imballaggi in legno. Table 1 - Global balance for the wood packaging sector. 2007 2008 2009 2010 Fatturato Mln Euro 1.700 1.720 1.460 1.550 Addetti n° Aziende operanti n. Produzione t/000 3.169 3.111 2.343 2.420 Esportazione 138 137 123 175 Importazione 343 278 209 304 Utilizzo apparente 3.374 3.252 2.429 2.549 Fonte/Source:imballaggio in cifre Istituto Italiano imballaggio
Il 67% degli operatori del comparto è dislocato nel Nord Italia, il 13,5% al Centro e il 19,5% in Sud Italia (Sardegna e Sicilia comprese). Secondo quanto evidenziato nella rivista “Riciclo e recupero”, nel 2013 sono circolati complessivamente sul territorio nazionale 2 milioni e 456 mila tonnellate di imballaggi in legno (il dato comprende imballaggi nuovi e pallet usati, riparati e rimessi in ciclo). In particolare, in relazione al totale messo
Wood packaging In 2013 Italy witnessed the circulation of 2 million and 456 thousand tons of wood packaging used in the handling of goods in different manufacturing sectors. Plinio Iascone
In Italy manufacturers of wood packaging are approximately 2,057, with an estimated number of employees at 10,200. In calculating the total, 13% of companies specialize in the manufacture of boxes and crates for fruit and
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vegetables, around 47% manufacture pallets and 40% are manufacturers of industrial packaging. The sector also includes suppliers of basic materials for packaging and importers of empty packaging, and
2011 1.650 10.700 2196 2.401 194 349 2.556
2012 1.500 10.100 2057 2.214 128 297 2.235
2013 1.590 10.200 2057 2.155 126 269 2.298
Turnover Mln euros Employed Companies operating Production Exports Imports Apparent usage
in circolo in italia, il 67% è attribuibile a pallet nuovi o rigenerati, il 21% a imballaggi industriali, l’8% a imballaggi per ortofrutta e il restante 2% è costiuito da cassette per vino, tappi di sughero, doghe e tappi di sughero.
LE CIFRE DEL SETTORE Il perdurare della crisi economica che ha investito tutta l’Unione Europea ha inciso negativamente anche sul settore degli imballaggi, e quelli di legno non hanno
along with pallet producers we also find pallet repairers. 67% of sector players are stationed in Northern Italy, 13.5% in the Centre and 19.5% in Southern Italy (including Sardinia and Sicily). As noted in the journal “Recycling and recovery,” in 2013 a total of 2 million and 456 thousand tons of wood containers circulated nationwide (this figure includes new packaging and pallets that have been used, repaired and put back into circulation). In particular, in relation to the total put into circulation in Italy, 67% is attributable
to new or reconditioned pallets, 21% to industrial packaging, 8% to packaging for fruit&vegetables and the remaining 2% comprises wine boxes, staves and corks. Sector figures The continuing economic crisis that has affected the entire European Union has also had a negative impact on the packaging industry, and the wood packaging segment is no exception. Global production stands at the 2,155 /000 (-2.7% compared to 2012) and also the foreign trade registered a
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FAC T S & FI GUR E S
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Tabella 2 - Produzione della filiera imballaggi di legno (dati in t/000). Table 2 - Production in the wood packaging sector (figs. t/000) Imballaggi industriali Cassette ortofrutta Pallet Industrial packaging Fruit&vegetable crates 2003 706 461 1.821 2004 721 359 1.870 2005 707 323 1.937 2006 700 312 1.931 2007 724 315 2.131 2008 707 315 2.089 2009 530 303 1.510 2010 573 291 1.569 2011 576 280 1.545 2012 550 275 1.389 2013 555 275 1.325 Fonte/Source:imballaggio in cifre Istituto Italiano imballaggio
fatto eccezione. La produzione globale si è posizionata sulle 2.155 t/000 (-2,7% rispetto al 2012) e anche il commercio estero ha segnato una flessione dell’1,6%, mentre le importazioni hanno evidenziato una lieve crescita (0,7%). Il consumo apparente ha espresso una flessione del 2,3%.
Imballaggi industriali Nel contesto degli imballaggi di legno in genere, quelli industriali rappresentano un sistema di gestione specializzato: la loro caratteristica peculiare dipende dalla predisposizione degli operatori a gestire il servizio di allocazione dei prodotti in contenitori progettati ad hoc. Il principale comparto dell’area imballaggi industriali (80% circa) è costituito da casse e, in particolare, da strutture di legno costruite su misura e adibite al trasporto di macchinari o a parte di essi. Il restante 20% circa interessa le doghe, le cassette per liquori e i rocchetti per i cavi. La produzione complessiva del 2013 ha toccato le 555 t/000, in lieve incremento rispetto l’anno precedente. Modesto è il commercio estero, circoscritto a cassette per liquori e tappi di sughero. Il 70-75% dell’offerta è riconducibile ad
Tabella 3 - Tipologie di pallet (valori %). Table 3 -Types of pallets (figs. %) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Pallet di legno 94,9 94 93,8 93 93 92 92 Pallet di plastica 4,5 5,4 5,6 6 6 7 7 Pallet di cartone ondulato 0,5 0,5 0,5 0,9 0,9 0,9 0,9 Pallet di acciaio 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Fonte/Source:imballaggio in cifre Istituto Italiano imballaggio
Wood pallets Plastic pallets Corrugated cardboard pallets Steel pallets
aziende specializzate che lavorano per più clienti; il restante 30-25% si riferisce ad autoproduzione o ad aziende che lavorano in esclusiva per un unico cliente. Pallet Imballaggio da trasporto per antonomasia, il pallet è caratterizzato dalla più ampia diffusione settoriale. In relazione al materiale costruttivo e con riferimento al mercato italiano, se ne distinguono quattro categorie: pallet di legno (92,4%), di plastica (7%), di cartone (0,5%), di metallo (0,1%). Nel 2013 il rapporto tra le diverse tipologie di pallet è risultato sostanzialmente stabile ma, potenzialmente, i pallet di plastica presentano possibilità di sviluppo. I pallet di legno restano comunque la tipologia di pallet più diffusa, in Italia e nel mondo. Continua la progressiva sostituzione dei pallet a perdere con quelli a rendere e aumentano i servizi di affitto. Nel 2013 la produzione di pallet di legno ha segnato una contrazione globale del 5%: sono risultati in netta crescita i riparati rimessi in circolo, mentre hanno segnato un sensibile calo i nuovi. Il commercio estero ha subito un calo del 6% nell’export, mentre le importazioni
Tabella 4 - Mix del packaging per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli freschi dai centri di raccolta alla distribuzione. Table 4 - Packaging mix for fresh produce from collection centres to distribution. 2005 2010 2011 2012 2013 Casse e cassette di legno 30 23 22 20 21 Wood boxes and crates Cassette di cartone ondulato 28 32 32 32 31,5 Corrugated cardboard crates Casse di plastica 36 38,3 39 40 39,5 Returnable+disposable perdere+rendere plastic crates Mini Bin di plastica a rendere 3 5,7 6 7 7 Returnable plastic mini bins Sacco in rafia 3 1 1 1 1 Raffia sacks Fonte/Source:imballaggio in cifre Istituto Italiano imballaggio
decline of 1.6%, while imports showed a slight increase (0.7% ). Apparent consumption is estimated to be down 2.3%. Industrial packaging In the context of wood packaging in general, industrial packaging occupies a special place: their peculiar characteristic depends on the predisposition of the operators to manage the service for the allocation of products in ad hoc designed containers. The main segment of industrial packaging (about 80%) is constituted by
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crates and, in particular, by wooden structures built to measure and used for the transportation of machinery or parts of the same. The remaining 20% involves staves, liquor boxes and spools for cables. The overall production in 2013 reached 555 t/000, a slight increase over the previous year. Trade with abroad is limited to liquor crates and corks. 70-75% of the supply is attributable to specialized companies that work for multiple customers; the remaining 30-25% is accounted for by self
production or firms that work exclusively for a single customer. Pallets Transport packaging par excellence, the pallet is widely distributed throughout the various sectors. In relation to the material they are made out of and with reference to the Italian market, they can be divided into four categories: wood (92.4%), plastic (7%), cardboard (0.5%), metal (0.1%) pallets. In 2013, the relationship between the different types of pallet is substantially stable but, potentially, plastic pallets
show possibilities for growth. Wood pallets are still the most common type of pallet in Italy and in the world. The progressive replacement of disposable pallets with returnable ones is on the increase along with the availability and use of rental services. In 2013 the production of wood pallets marked an overall decrease of 5%: Figures for repaired pallets placed back in circulation are seen to be on the up, while there was a significant drop in new pallets. Foreign trade has suffered a 6% decline in exports, while imports showed an
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hanno evidenziato un incremento dell’1,2%. In arretramento del 3,5% il consumo apparente. Cassette Per l’85% le cassette di legno sono destinate ai prodotti ortofrutticoli, mentre il restante 15% al settore ittico, vivaistico ecc. La movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi interessa due tipologie di imballaggi: bins e cassette. I bins vengono impiegati per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli dal campo ai centri di stoccaggio, mentre le cassette sono utilizzate per il trasporto dai centri di stoccaggio alla distribuzione(GDO, mercati rionali ecc.). La produzione di cassette di legno, nel 2013, ha riconfermato i valori dell’anno precedente: 275 t/000. La partecipazione al mercato è valutata intorno al 25%, in recupero rispetto all’anno precedente grazie, in particolare, ai prodotti esportati. Le cassette di legno negli ultimi anni hanno migliorato notevolmente il proprio aspetto e, attualmente, assolvono anche alla funzione di comunicazione. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
increase of 1.2%. Apparent consumption is estimated to be down by 3.5%. Crates 85% of the wooden crates are for fruit&vegetable producers, while the remaining 15% are accounted for by the fishing industry, plant nurseries etc.. The handling of fresh fruit&vegetables involves two types of packaging: bins and crates. Bins are used for the transport of fruit&vegetables from the field to storage facilities, while crates are used for
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transportation from the storage facilities to distribution (GDO, local markets etc..). The production of wood crates in 2013 equalled the figures of the previous year: 275 t/000. Market participation is estimated at around 25%, showing an increase over the previous years, thanks in particular to exports. In recent years wood crates have greatly improved their appearance and, currently also perform a communicative function. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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NE WS
High tech per l’igiene alimentare
Meccanica: buoni spunti
Q Recenti stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) indicano che, persino in alcuni paesi industrializzati, circa il 30% della popolazione è colpito ogni anno da disturbi di origine alimentare causati da inquinamenti occorsi nella fase industriale (superfluo sottolineare, in questo senso, l’elevato impatto economico per la cura di queste malattie oltre che le ricadute negative sulle imprese trasformatrici e su interi comparti produttivi). Partendo dal presupposto che l’igienicità delle lavorazioni debba dunque essere considerato fattore competitivo per antonomasia, la R&S di Interroll (fornitore mondiale di prodotti e servizi di intralogistica) è impegnata a promuovere questa consapevolezza tra i produttori di alimenti e i costruttori di macchine, e lo fa mettendo in campo azionamenti “ad alto valore aggiunto”, che non solo rispettano gli standard igienici richiesti ma offrono una soluzione particolarmente vantaggiosa anche dal punto di vista energetico.
Q Le imprese del comparto della meccanica hanno chiuso i primi sei mesi del 2014 con risultati positivi: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’83,6% delle aziende registra una crescita o una stabilità dei fatturati e il 75,8% un livello occupazionale invariato. Gli ordinativi permettono di sostenere le esigenze finanziarie di quasi sei aziende su dieci e la liquidità è giudicata sufficiente o buona dall’87,4%. Risultati rassicuranti che portano il 45,1% degli imprenditori a dirsi soddisfatto dell’andamento aziendale e il 44,5% mediamente appagato; solo il 10,4% non lo è per nulla. Allo stesso modo, si guarda con fiducia al secondo semestre: sei aziende su dieci prospettano una stabilità dei fatturati mentre tre su dieci attendono una crescita; sul fronte occupazione la situazione rimarrà stabile così come su quello del portfolio ordini. I fatturati crescono per le imprese che innovano (per il 49,1% vs il 30,4% di chi non lo fa), che puntano sulla formazione dei propri dipendenti (48,7% vs 18,5%) e che scelgono la via dell’internazionalizzazione (47% vs 34%). Enormi invece le difficoltà legate al rapporto con Stato e Pubblica Amministrazione: l’89,8% degli imprenditori ritiene critica la burocrazia, l’85,9% indica come penalizzanti gli aspetti fiscali, il 75,5% teme i tempi della giustizia mentre il 74,1% l’incertezza normativa.
Pensando alla sicurezza dei consumatori. Interroll ha dunque sviluppato mototamburi sincroni perfetti per le applicazioni in ambiente asettico, e - unici in Italia - hanno ottenuto la certificazione EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group): un riconoscimento dei requisiti igienici più severi che un’impresa tecnologica può soddisfare in questo settore. I mototamburi si distinguono per affidabilità, robustezza e grande facilità di pulizia. Molto compatti, con grado di protezione IP66 e IP67 nonché superfici extra lisce in acciaio inox, possono essere infatti puliti in modo rapidissimo con acqua ad alta pressione, garantendo così la massima costanza qualitativa dei processi di trasformazione e confezionamento.
High tech for food hygiene Recent estimates by the World Health Organization (WHO) indicate that, even in some industrialized countries, approximately 30% of the population experiences health issues related to contaminations during manufacturing (with obvious economic repercussions in terms of disease treatment and the negative consequences for single converters and entire industrial sectors). Based on the premise that hygiene of processes should thus be considered the competitive advantage par excellence, Interroll (a global supplier of intralogistics products and services) has committed its R&D to promoting this awareness among food producers and machine builders, and it is doing so by putting out “high added value” drives that not only comply with required hygienic standards but offer a particularly advantageous solution from an energy standpoint. Keeping consumer safety in mind. Interroll has therefore developed synchronous drum motors suitable for
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applications in aseptic environments and which - alone in Italy - have obtained EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group) certification, recognizing the strictest hygienic standards that a technology supplier can meet in this sector. The motors feature exceptional reliability, robustness and very easy cleaning. They are highly compact, with IP66 and IP67 protection grades, as well as extra smooth stainless steel surfaces and can be cleaned very quickly with high pressure water jets, in such a way guaranteeing maximum quality consistency of converting and packaging processes.
Mechanical engineering: good readings The companies of the Italian mechanical engineering segment closed the first half of 2014 with positive results: compared to the same period the year previous, 83.9% of companies registered a growth or stability in turnover and 75.8% an unchanged employment situation. Orders enable the financial demands of
(Fonte: Osservatorio MECSPE, realizzato da Senaf in occasione dell’omonima fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione per il comparto della meccanica e della subfornitura, Parma, 26 -28 marzo 2014)
CONAI PREMIA GLI “ECO - INNOVATORI” 200.000 euro alle aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che investono in eco-sostenibilità e nell’innovazione del packaging: questo il monte premi messo a disposizione da Conai per i vincitori del “Bando per la prevenzione - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, lanciato dal consorzio a novembre dello scorso anno a sostegno dei prodotti “virtuosi” immessi sul mercato nel periodo 2011-2013. Il concorso ha premiato 36 proposte (su 68 presentate), che hanno testimoniato la drastica riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti, dei consumi di energia e dei consumi di acqua. Per partecipare al bando le aziende consorziate hanno utilizzato l’Eco Tool Conai, strumento che consente di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi e di effettuare un confronto fra prima e dopo l’intervento. L’elenco dei premiati è su www.conai.org.
nearly six companies out of ten to be satisfied and liquidity is regarded as sufficient or good by 87.4%. Reassuring results that lead 45.1% of entrepreneurs to declare themselves satisfied as to the run of their company and 44.5% moderately satisfied; only 10.4% declared they were totally dissatisfied. In the same way, there is faith in the second part of the year: six companies out of ten forecast a stable turnover while three out of ten expect an increase; on the employment side the situation should remain stable along with the order portfolio. Turnover is on the up for companies that innovate (49.1% against 30.4% for those that don’t), who focus on the training of their own employees (48.7% against 18.5%) and that choose to internationalize (47% against 34%). Relations with the Italian State and Public Administration are still a terrible bugbear: 89.8% of entrepreneurs consider bureaucracy as critical, 85.9% indicate fiscal aspects as penalising, 75.5% fear the delay in justice while 74.1% are apprehensive as to
normative uncertainty. (Source: MECSPE Observatory, realised by Senaf in the occasion of the eponymous international exhibition of itechnologies innovating the mechanical engineering and subsupply sector, Parma, 26 to 28 March 2014)
Conai rewards the “eco - innovators” 200,000 euros for packaging manufacturing and user companies investing in sustainable packaging: this the prize money made available by Conai for the winners of the “Call for prevention - Enhance the sustainability of packaging”, launched by the consortium in November last year in support of “virtuous” products marketed between 2011-2013. The competition awarded 36 proposals (out of 68 submitted), tat witnessed the drastic reduction of CO2 equivalent emissions, energy and water consumption. To participate in the competition the member companies used the Eco Tool Conai instrument that enables the calculation, by means of simplified LCA analysis, of the effects of the preventive measures implemented by companies on their packaging and to make a comparison between before and after the intervention. The list of winners is on www.conai.org.
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Considerazioni sugli imballaggi di vetro 5000 anni di storia per un materiale scoperto per caso dagli antichi Fenici: il vetro ha vissuto (e vive) numerose innovazioni, legate in particolare alle sue funzioni di contenitore. Plinio Iascone el corso della lunga presenza sul mercato, le bottiglie e i vasi in vetro hanno subito la forte concorrenza delle altre tipologie di imballaggi, in particolare dagli anni Settanta, sino a perdere posizioni nel corso degli anni Ottanta. Le vetrerie, però, hanno reagito mettendo a segno un’incisiva azione di comunicazione per esaltare le caratteristiche del materiale, non disgiunta dall’innovazione in termini di forme e colori, in vista di una maggiore personalizzazione di bottiglie, vasi e flaconi a seconda del tipo di prodotto, della marca, della sua provenienza... E questo sia si tratti di contenitori per bevande e profumi o conserve vegetali. Molto si è puntato sull’aspetto di totale
N
interno, imputabile in particolare alle importazioni (in contrazione del 10% circa). Nell’ambito degli imballaggi di vetro, l’88,6% è costituito da bottiglie, il 7% da vasi, il 4% da flaconeria di vetro cavo e 0,4% da fiale e flaconi in vetro tubo.
UTILIZZI SETTORIALI
IL MERCATO L’offerta degli imballaggi di vetro è molto varia, sia in fatto di formati sia di aree di sbocco. La classificazione “classica” comprende bottiglie, vasi, flaconeria e imballaggi da vetro tubo, ossia fiale e flaconcini. Il comparto vetro, pur scontando le conseguenze della crisi perdurante, nel 2013 ha segnato una crescita dell’1,3% nella produzione espressa in quantità, grazie allo sviluppo delle esportazioni (+7,3%). In calo dell’1%, per contro, il consumo
Bottiglie. Con riferimento alle bottiglie nuove immesse sul mercato, il loro impiego nell’area dei liquidi alimentari risulta piuttosto articolato. Il principale settore di sbocco delle bottiglie di vetro cavo è quello delle bevande alcoliche (69%), dove il vino assorbe la quota nettamente maggiore (48%): nonostante il confronto con altre tipologie di imballo, il contenitore trae vantaggio dal buon andamento delle esportazioni, dove
riciclabilità del vetro e sui vantaggi correlati al risparmio di materia prima necessaria alla produzione.
5000 years of history for a material accidentally discovered by the ancient Phoenicians: glass has experienced (and is experiencing) numerous innovations, in particular as regards its function as packaging.
product, the brand, its origins ... This is the case whether one is dealing with containers for beverages and perfumes or vegetable preserves. Much focus has been placed on the complete recyclability of glass and on the benefits related to the saving of raw materials required for production.
Plinio Iascone
THE MARKET
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Bottiglie e vasi trovano applicazione essenzialmente nell’area dei liquidi alimentari e delle conserve alimentari. La flaconeria (vasetti, boccette e flaconi) viene impiegata nei settori della farmaceutica e della cosmesi/profumeria, mentre gli imballaggi da vetro tubo in quello farmaceutico.
Considerations on glass packaging
During the long presence on the market, glass bottles and jars have been subject to strong competition from other types of packaging, particularly since the seventies, up to losing position during the eighties. The glassworks however have reacted
FA CTS & FIGURES
by implementing strong communication campaigns to highlight the characteristics of the material, not without innovation in terms of shapes and colors, with a view to greater customization of bottles, jars and flacons, depending on the type of
The glass packaging offer is extremely varied, both in terms of formats and in terms of outlet areas. The “classic” classifications include bottles, jars, glass flacons and tubular glass packaging, ie ampoules and vials. The glass sector, even allowing for the effects of the ongoing crisis in 2013,
showed an increase of 1.3% in production expressed in volume due to the growth of exports (+ 7.3%). Down 1%, on the other hand, domestic consumption, due in particular to a drop in imports (down by about 10%). Giving an overall breakdown of glass packaging, 88.6% is comprised by bottles, 7% by jars, 4% hollow glass flacons and 0.4% tubular glass vials and ampoules.
SECTOR USES Bottles and jars are used primarily in the liquid food and food preserve areas. Flacons (jars, bottles and flacons) are used in the pharmaceutical and cosmetic/perfumery fields, while tubular
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FAC T S & FI GUR E S
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Il mercato degli imballaggi di vetro cavo e vetro tubo (dati espressi in 000/t). The hollow glass + tubular glass packaging market (figures in 000/t). Produzione Export Import Consumo Production apparente Apparent consumption 2001 3519 459 306 3366 2002 3540 433 356 3463 2003 3561 458 305 3408 2004 3602 476 378 3504 2005 3561 411 362 3512 2006 3568 419 367 3516 2007 3641 453 381 3569 2008 3695 450 433 3.678 2009 3354 360 398 3.392 2010 3.528 405 544 3.667 2011 3.590 421 552 3.721 2012 3.414 412 571 3.573 2013 3.458 442 522 3.538 Fonte/Source: Imballaggio in cifre, Istituto Italiano Imballaggio
Ripartizione per settori di utilizzo dei consumi italiani di imballaggi di vetro Imballaggi nuovi immessi sul mercato. Calcolo riferito al peso. Italian glass packaging consumption by sector of use. New packagings put on the market. Calculated by weight. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Bottiglie / Bottles Bevande alcoliche 67% 67,5% 69% 70,5% 71,5% 72,5% Alcoholic beverages Bevande analcoliche 17% 16,7% 15,5% 15% 14,5% 14% Non-alcoholic beverages Olio alimentare 6% 5,8% 6% 5,5% 5,5% 5% Food oil Altro 10% 10% 9,5% 9% 8,5% 8,5% Other Vasi / Jars Conserve vegetali e sughi 50% 49,5% 52% 51% 52% 52,5% Vegetable preserves and sauces Omogeneizzati 28% 28,3% 28% 28,5% 29% 29% Baby food Conserve ittiche 9% 9,2% 6% 6% 6% 5,5% Fish preserves Altro 13% 13% 14% 14% 13% 13% Other Flaconeria di vetro cavo / Hollow glass flacons Cosmesi e profumeria 60% 59,5% 59% 59% 58,5% 58% Cosmetics and perfumes Farmaceutico 31% 32% 32,5% 32,5% 33% 33,5% Pharmaceuticals Altro 9% 8,5% 8,5% 8,5% 8,5% 8,5% Other Flaconeria e fiale da vetro tubo / Tube glass flacons and vials Farmaceutico 83% 83,5% 84% 84,5% 84,5% 84,5% Pharmaceuticals Cosmesi 14% 14,5 14,5% 14,5% 14,5% 14,5% Cosmetics Altro 3% 2,5% 2% 2% 2% 2% Other
predominano i vini di alta gamma confezionati essenzialmente in vetro. La bottiglia di vetro è anche diffusa nel settore della birra (dove deve però confrontarsi con lattine e keg) e “regna sovrana” nei super alcolici e vermuth. L’area bevande analcoliche assorbe una quota del 16,6%, dove l’acqua minerale rappresenta il 9,5%: anche in questo caso il vetro si confrontra con altre forme di imballaggio, in particolare con la bottiglia in PET (al 79%). Altra interessante area di impiego è quella dei succhi di frutta, dove primeggia la bottiglietta monodose. Il vetro tende però a perdere in partecipazione, a fronte della concorrenza dei contenitori cellulosici poliaccoppiati e, soprattutto, dello sviluppo della bottiglia di PET (che erode spazi a entrambe le tipologie di packaging). Il confezionamento dell’olio di oliva in ve-
glass packaging is mainly used in the pharmaceutical sector. Bottles. With reference to the new bottles on the market, their use in the liquid food area is fairly widespread. The main outlet area of hollow glass bottles is that of alcoholic beverages (69%), where wine absorbs by far the highest proportion (48%): despite competition from other types of packaging, this container benefits from strong exports, where premium wines essentially packed in glass hold pride of place. The glass bottle is also widespread in the brewing industry (which however has to face up to cans and kegs) and “reigns supreme” with
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tro si attesta a quota 5,3%: predominante sul mercato interno, per quanto riguarda l’export si deve confrontare con le lattine di banda stagnata e anche con le bottiglie di PET. Altri campi di utilizzo delle bottiglie in vetro (share globale 9,1%), sono l’aceto, le passate di pomidoro, gli sciroppi ecc.
marmellata ecc. Suo competitor principale è la scatoletta di banda stagnata o di alluminio, ma negli ultimi tempi si stanno affermando i contenitori di cartoncino poliaccoppiato e le buste in poliaccoppiato flessibile da converter, da considerarsi, nei prossimi anni, i più temibili concorrenti del vaso in vetro.
Vasi. Per il 32%, il consumo di vasi di vetro circa è destinato al confezionamento delle conserve vegetali, compreso la categoria dei sughi pronti e dei sott’olio e sottaceti. Il 24,5% dei vasi è destinato agli omogeneizzati, l’8% riguarda invece il settore delle conserve ittiche (dove tende ad acquisire quote di mercato) e il 4% è imputabile alle creme al cioccolato spalmabili. Il restante 31,5% è destinato a una miriade di altri prodotti alimentari (olive, spezie,
Flaconeria e vetro tubo. Il settore della cosmesi-profumeria assorbe circa l’83% della produzione, il farmaceutico il 15%, mentre il restante .2% è destinato ad altre aree di impiego. Per quanto concerne il vetro tubo destinato agli imballaggi la principale area di utilizzo è la farmaceutica, con oltre l’80% di share. Q
spirits and vermouth. The area of non-alcoholic beverages absorbs a share of 16.6%, where mineral water accounts for 9.5%: Here too glass finds itself competing with other forms of packaging, in particular with the PET bottle (accounting for 79%). Another interesting area of application is that of fruit juices, where the single-dose bottles holds pride of place. The share of glass though is seen to be declining, in the face of competition from polylaminate cellulose containers and, aboveall, the development of a PET bottle (which is eroding space with both types of packaging). The packaging of olive oil in glass amounts to share of 5.3%: predominant
Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
on the domestic market, as regards exports it has to compete with tin cans as well as PET bottles. Other fields of use of glass bottles (9.1% global share) are vinegar, tomato puree, cordials etc.
polylaminate cardboard containers and polylaminate flexible converter bags are enjoying ever greater success, to be considered in the coming years the most feared competitors of the glass jar.
Jars. Glass jars are used 32% for packing vegetables, including the category of ready-made sauces and olive and vinegar pickles. 24.5% of jars are earmarked for baby food, 8% for the field of fish preserves (that have a growing market share) and 4% of use is accounted for by chocolate cream spreads. The remaining 31.5% is destined for a host of other foods (olives, spices, jam and so on). Its main competitor is the tinplate or aluminum can, but in recent times
Flacons and tubular glass. The perfumery-cosmetics sector absorbs about 83% of production, pharmaceuticals 15%, while the remaining 2% involves other areas of use. As for the tubular glass for packaging the main area of use is the pharmaceutical industry with a share of over 80%. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
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Retroazione... umana Prova, errore, azione correttiva, e poi di nuovo daccapo... Trovando per di più il giusto spazio per pensare, progettare e sognare. Questo è l’uomo nel suo fare, nel suo essere soggetto d’impresa. Oggi è assai difficile ma comunque possibile, soprattutto se si mettono al centro le persone. Stefano Lavorini
icenza, 14 ottobre. Né angeli, né demoni, ma persone alla ricerca, con passione e lucidità, di una dimensione imprenditoriale sostenibile e adeguata all’odierna situazione congiunturale. Questo il senso dell’incontro organizzato a margine dell’assemblea della sezione grafici, cartai e cartotecnici di Confindustria Vicenza e aperto alla partecipazione di aziende e rappresentanti delle associazioni territoriali della regione. Alberto Luca, presidente del gruppo, a conclusione del suo mandato, ha voluto riunire realtà del mondo della stampa editoriale e commerciale e della stampa su imballaggi (cartacei e flessibili) per mettere a fattore comune conoscenze ed esperienze nell’ottica di un business sostenibile, in grado di veicolare valore a tutti gli attori della filiera. Due i casi presentati dai diretti protagonisti, quello delle Rumor Industrie Grafiche Spa e quello di Box Marche Spa.
V
la storia di due aziende di stampa - una di periodici, l’altra di prodotti commerciali che la crisi congiunturale e strutturale del settore dell’informazione ha messo in crescente difficoltà, anche in virtù dei pregressi investimenti in macchine e attrez-
zature. Per uscire dall’empasse i due imprenditori hanno scelto di fondere le aziende e dar vita a una realtà più grande ed efficiente in termini produttivi e organizzativi. Bella la sincerità con cui sono state elen-
DUE PER UNO Meno più meno fa più: in matematica ma anche nella realtà, come hanno raccontato Carlo Rumor e Paolo Morsoletto. È
Human feedback
protagonists, that of Rumor Industrie Grafiche SpA and of Box Marche SpA.
Trial, error, corrective action, and then back to the beginning again… what is more being able to find enough space to think, plan and dream. This is the man in his doing and making, in terms of entrepreneurship. Today it is pretty difficult but at any rate possible, aboveall if you place people at the centre of things.
TWO FOR ONE
Stefano Lavorini
Vicenza, October 14. Neither angels nor demons, but people passionately and lucidly seeking a sustainable entrepreneurial dimension also suited to the current economic situation. This the sense of the encounter organized at the margin of the graphic arts, papermakers and converters assembly of Confindustria Vicenza and open to participation of companies and representatives of the region’s territorial
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associations. Alberto Luca, President of the group, at the end of his mandate, wished to bring concerns from the world of publishing and commercial printing and printing on packaging (paper or flexible) to pool knowledge and experience in view of sustainable business, capable of transmitting value to all the actors along the supply chain. Two the cases presented by the direct
Less plus less makes more: in mathematics but also in reality, as Carlo Rumor and Paolo Morsoletto apparently found out. The story of two print companies – one printing periodicals, the other commercial products – that the economic and structural crisis of the information sector has placed in growing difficulty, also due to previous investments in machines and equipment. To get out of the fix the two entrepreneurs chose to found a company and create a larger and more efficient concern in productive and organizational terms. Particularly striking the sincerity with which the difficulties faced in the phases of definition of the values of their
respective activities were listed, subject over which the accountants called in to help wracked their brains for months, and in the end solved by the two entrepreneurs each taking on an equal share of the company quotas without too finer look at the details. A matter of common sense, because being 100% owners of nothing doesn’t really make much sense. Second painful note, the banks, who were not capable or willing to accompany this merger process. Indeed, transferring all the activities into one of the pre-existing companies at the end of 2013 tipped the scales in the ratio between income and indebtedness, the result leading to penalisation in terms of credit access. In other terms it seems that “those who might have dutifully intervened” had not read or understood the dynamics of the
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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT
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cate le difficoltà affrontate in fase di definizione del valore delle rispettive attività, materia su cui i commercialisti chiamati in soccorso si sono estenuati per mesi, e infine risolta dai due imprenditori senza troppo guardare ai dettagli con una suddivisione paritetica delle quote della nascente società. Un fatto di buon senso, perché essere padroni del 100% del nulla non è un granché. Seconda nota dolente, le banche, che non hanno saputo o voluto accompagnare q u e s t o p ro c e s s o d i f u s i o n e . Trasferendo, infatti, a fine anno 2013 tutte le attività in una delle preesistenti società si è sbilanciato il rapporto tra ricavi e indebitamento, con il risultato di essere stati penalizzati nell’accesso al credito. In altri termini sembra che “chi di dovere” non abbia letto oppure capito la dinamica dell’operazione. Comunque, il segno ultimo di questa fusione è il fattore umano. Per quanto riguarda i protagonisti che, fondamentalmente sulla reciproca fiducia, hanno costruito una strada per il futuro, ma anche per ciò che attiene alle maestranze, chiamate a partecipare al nuovo progetto industriale. A distanza di mesi dalla messa in operatività si è scelto di non intervenire sugli esuberi, ma di attivare un contratto di solidarietà, così da dar tempo e modo ai singoli di far emergere attitudini
operation. At any rate, the ultimate question in this merger is the human factor. This as far as the protagonists are concerned who, fundamentally basing things on reciprocal trust, built a path for the future. But the same also goes for theworkforce, called upon to take part in a new industrial project. Months on from the implementation the question of lay-offs was cast aside in favour of introducing a solidarity contract, to give individuals the time and opportunity to show their capabilities and professional skills beyond their work history or background.
ONUS ON EFFICIENCY There are those that speak of “lean production”, those of the Toyota model: never mind what, in time the basic concepts of this manufacturing “philosophy” have also entered into the
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e professionalità, a prescindere dalla storia e dalla provenienza di ognuno.
PUNTARE ALL’EFFICIENZA C’è chi parla di “lean production”, chi di modello Toyota: comunque sia , nel tempo i concetti di fondo di questa “filosofia” produttiva sono passati anche nella prassi delle aziende italiane alla ricerca di modelli in grado di migliorare la capacità di risposta alle richieste del mercato attraverso una modificazione dell’organizzazione e del lavoro in azienda. Più snelli, più reattivi, più efficienti... questi sono, in linea con quanto detto, gli obiettivi raggiunti da Box Marche per rispondere alla crisi di mercato che ha investito anche il settore cartotecnico e, nello specifico quello della produzione di astucci pieghevoli. Il presidente della società, Tonino Dominici, ne parla con entusiasmo ricordando come questo processo, che ha cambiato la realtà di Corinaldo (AN), nasce dalla condivisione di esperienze, conoscenze e idee proprio con altre industrie del comparto, potenzialmente concorrenti, soprattutto in ambito associativo (Gifasp, gruppo di specializzazione di Assografici, ndr. ). In questo modo si consolidano legami di stima e amicizia, di collaborazione - come tra Dominici e Luca - a riprova del fatto che le aziende hanno un’anima, quella di
day-to-day running of Italian companies, seeking to find models capable of improving their response capacity to market demands through a modification of company organization and work. Leaner, more reactive, more efficient… these are, in line with what we have said, the objectives achieved by Box Marche to respond to the market crisis that has also hit the converting sector and, more specifically, that of folding case production. Company president Tonino Dominici speaks of this with enthusiasm, remembering how this process, that has changed the Corinaldo (AN) based concern, is born out of a sharing of ones own experience, knowhow and ideas with other companies of the segment, potential competitors, aboveall under the sector association (Gifasp, the segment grouping under Assografici, ed.).
chi le guida, ma anche di chi ci lavora. Quando poi funzionano, riescono a esprimere sentimenti e intendimenti forti. Ma bisogna essere sinceri e corretti nei confronti di se stessi e degli altri, come ricorda Dominici, e fare squadra. Così, coerentemente col fatto che l’imprenditore marchigiano ha sempre detto che la principale risorsa di cui disponeva in azienda... “tornava a casa tutte le sere”, ha realizzato, fin dai primi anni della crisi, un estensivo programma di formazione delle maestranze che ha portato a un diverso modello organizzativo e lavorativo, trasversale a tutta l’azienda. Sono stati creati dei team di interfaccia con il mercato, in cui sono state concentrate funzioni commerciali, di vendita e tecniche sia per quanto riguarda la preventivazione dei lavori che per la loro messa in produzione. In questo modo sono migliorati tempi di riposta ai clienti, ridotti prechi e difformità, abbattuto il tempo di attraversamento (lead time). Un processo di trasformazione che per essere tale - ha sottolineato Dominici deve continuamente rinnovarsi ed essere pervasivo, ma che ancor prima deve essere vissuto e introiettato con convincimento, in primis da ll’imprenditore stesso. In altri termini, come scrive Federico Rampini in “Rete padrona”: il progresso è tale se ne restiamo noi i padroni. Q
In this way bonds of mutual esteem, friendship and cooperation – like those between Dominici and Luca - become consolidated, proof of the fact that companies have a soul, that of the people or person that heads them, but also those who work there. And when things work in a company, they manage to express strong sentiments and meaning. But one has to be sincere and correct with oneself and the others as Dominici states and act as a team. And thus, in line with the fact that the Marches based entrepreneur has always said that the companies main resource… “went home every evening”, right from the first years of the crisis the company implemented an extensive scheme for training the workforce that has led to a different organizational and working model, involving all facets of company
organization. Teams interfacing with the market have been set up, in which commercial, sales and technical functions are combined both for job estimates as well as for the implementation of production procedures. In this way customer response times have been improved, waste and difformities reduced and lead time slashed. A process of transformation that to be such - Dominici underlined - has to renew itself continuously and be pervasive, but that even before that has to be experienced and introjected with conviction, first and foremost by the entrepreneur him- or herself. In other terms, as Federico Rampini writes in his book “Rete padrona”, describing a web that is master of us all: progress is such if we ourselves remain its masters. Q
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INDUSTRY & MA NA GEMENT
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Al di là dell’etichetta... ... il coraggio di reagire. Pilot Italia continua a investire in tecnologia e risorse umane, rinsaldando la propria posizione sul mercato dell’autoadesivo: due nuove off-set, in funzione a Cornate (MB), ne ampliano le capacità produttive. er avere successo occorre talento. E insieme al talento occorre coraggio. Quello di rischiare, di credere nel proprio lavoro, di continuare a investire anche nei momenti più delicati, e sempre con fiducia, intelligenza e passione. Il talento e il coraggio di reagire: secondo Pilot Italia sono questi i punti di forza di un’impresa solida anche in tempo di crisi. Fondata nel 1968, mantiene la propria posizione di leader a livello europeo nello studio e la realizzazione di soluzioni di packaging autoadesivo anche grazie a una politica aziendale di costante investimento che l’ha portata, negli ultimi mesi, ad affiancare alle off-set tradizionali (due macchine gemelle da 520 mm) altre due da 420 mm, in grado di offrire prestazioni ancora più efficienti ed evolute. Progettate e utilizzate per soddisfare le più esigenti richieste e qualità di stampa (a caldo, a freddo, a rilievo) con i migliori supporti autoadesivi, completano così una capacità produttiva e creativa che è unica tra le aziende del settore.
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Scelte di continuità. La decisione di ampliare il parco macchine risponde a una strategia mirata di investimento - in linea con la vision di “Business Continuity” che da sempre anima Pilot Italia - e consente non solo di ottimizzare l’efficienza della produzione, ma tende anche a valorizzare la professionalità e il know-how degli specialisti qualificati che l’azienda può vantare tra i propri collaboratori. Le nuove off-set, infatti, offrono l’occasione di effettuare un training di alto livello e favoriscono una continua formazione sul campo, sempre al passo con i tempi e le novità del settore. Perché Pilot Italia sa bene che un processo industriale attivo e concorrenziale non può prescindere dall’avanzamento tecnologico, però ha capito altrettanto bene che la differenza la fanno l’esperienza e l’aggiornamento costante di chi deve gestire il flusso di lavoro con la competenza più opportuna e specifica. L’investimento è dunque sempre duplice, sia sul parco macchine che sulle risorse umane, e si traduce in valore
Beyond the label…. … the courage to react. Pilot Italia continues to invest in technology and human resources, reinforcing its position on the selfadhesive market: two new offsets, operating at Cornate (MB), extend their production capacity.
To be successful you need talent. And together with talent you need courage. The courage to risk, to believe in ones own work, to continue to invest even in the most delicate of moments, and always with faith, intelligence and passion. Talent and the courage to react: according to Pilot Italia these are the strongpoints of company that is solid also in times of crisis. Founded in 1968, it has kept is leading position at European level in the devising and creation of selfadheseive packaging
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solutions thanks also to a company policy of constant investments that has led, over the last few months, to the addition of another two 420 mm offset presses that go to join the two twin 520 mm machines. The new machines are capable of offering even more efficient, cutting edge performances. Designed and used to satisfy the toughest demands and print quality (hot-, cold and relief printing) with the best selfadhesive supports, they thus round off a productive and creative capacity
aggiunto a ogni nuova richiesta da soddisfare. Il percorso di crescita di Pilot Italia è la dimostrazione che, dopo tanti annunci di aziende in crisi o in chiusura, si può ancora fare impresa di qualità, grazie a un piano di sviluppo intelligente che punta sull’innovazione e sulla ricerca. “Not just a label”, non solo un’etichetta, è quello che offre Pilot Italia: e ciò che sta dietro a un prodotto realizzato a regola d’arte è lo spirito di un’azienda che non ha mai smesso di credere e investire su se stessa. Q
that is unique among Italian concerns in the sector. A choice of continuity. The decision to extend their machine shop responds to a targeted investment strategy – in line with the vision of “Business Continuity” that has always animated Pilot Italia – and enables not only the optimisation of production efficiency, but tends also to uprate the professionality and knowhow of the qualified specialists that the company can claim among its coworkers. The new offset presses in fact offer the chance of carrying out a high level training and favour continuous training in the field, as ever up with the times and with the sector’s new features. Because Pilot Italia knows well that an active and competitive process must include technological
advancement, though they have understood equally well that the difference is made by experience and the constant update of those who need to manage the workflow with the specific skills and knowhow required. Hence the investment is always double, in the machine yard and in human resources, and it turns into added value. Pilot Italia’s growth path is the demonstration that, after a lot of information of companies in crisis or closing down, one can continue to do business with quality, thanks to an intelligent growth plan that puts the onus on innovation and research. “Not just a label” is what Pilot Italia offers, and what lies behind a masterfully made product is the spirit of a company that has never stopped believing and investing in itself. Q
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Plastic packaging technical annex Complying with commitments taken on at the signing of the Anci-Conai Framework Agreement for the next five years, last 30 September Anci, Conai and Corepla reached an agreement concerning the Technical Annex on Plastic Packaging. The stipulations of the agreement are: - confirmation of the fees paid to municipalities, calculated at a total of +10.6% over 2013, as agreed at the renewal of the Framework Agreement and already effecive since April 1 2014; - definition and recognition of all payments of a fee calculated only on plastic packaging contained in the payments made; - elimination of the system of thresholds for the recognition of fees; - introduction of a new system of monitoring and control of the quality of deposits; - elimination of the possibility of conferring directly to the selection facilities affiliated with Corepla collection of heavy multi-material as of 1 January 2017. The new Technical Annex shall become effective as of 1 January 2015.
Italian capsules in Napa Valley Guala Closures Group has opened its first wine closure production facility in the United States in Fairfield, in the heart of the Californian wine country. In order to serve the local market, made up of many small scale producers, the concern has also set up its Design Studio, a center dedicated to the creation of aesthetically innovative closure systems that will be able to manage orders of up to 1,000 pieces thanks to a cutting edge installation. Built by the Group’s own engineers, it combines digital printing technology with plasma surface treatments, special varnishes, a dedicated UV polymerization system, automated quality control and a relief decoration system for the tops. Until now, Guala had served the American wine market with its production facility in Mexico, which executes minimum orders of 100,000 units (an excessive threshold for the countless small wine producers of Napa Valley).
Imballaggio in Cifre 2014: news Istituto Italiano Imballaggio renews and enhances its usual statistical snapshot of the sector with new information: along with the 2013 balance relating to production (by weight), the publication “Packaging in Numbers” features a focus on short term growth prospects (2015). The publication also gives plenty of space to packaging machinery. Prepared in collaboration with UCIMA, it reports on the sector of machine building through the outlook of sector indicators, sector breakdown, export markets and, finally, the breakdown of turnover by customer type. It should be kept in mind that, starting with the last issue, single chapters dedicated to materials are joined by an overview of the market share breakdown of raw materials for packaging, respecting the logic of the topic covered.
New headquarters for Omron America Omron’s new headquarters in Hoffman Estates, Illinois has been unveiled. Less than 50 km from Chicago and equipped with an advanced automation center, the new facility offers customers full access to the engineering and technical resources of a central headquarters. The site’s automation center will also be used as a university laboratory where customers can collaborate, test and explore new solutions. This advanced multiplatform facility includes robotics, electromagnetic motion control, advanced sensors and safety systems, embodying the company’s mission to understand the problems that can affect a production line, and for which Omron is able to offer tailored solutions.
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Allegato tecnico imballaggi in plastica Q Nel rispetto degli impegni assunti al momento della sottoscrizione dell’Accordo Quadro AnciConai per il prossimo quinquennio, il 30 settembre scorso Anci, Conai e Corepla hanno raggiunto un’intesa in merito all’Allegato Tecnico Imballaggi in Plastica. I punti qualificanti dell’accordo sono: - la conferma dell’aumento dei corrispettivi riconosciuti ai Comuni, quantificato complessivamente nella misura del 10,6% rispetto al 2013, così come convenuto in sede di rinnovo dell’Accordo Quadro e già in vigore dall’1.4.2014; - la definizione e il riconoscimento per tutti i flussi di conferimento di un corrispettivo calcolato sui soli imballaggi in plastica contenuti nel flusso conferito; - l’eliminazione del sistema a fasce per il riconoscimento dei corrispettivi; - l’introduzione di un nuovo sistema di monitoraggio e controllo della qualità dei conferimenti; - il superamento della possibilità di conferire direttamente agli impianti di selezione convenzionati con Corepla la raccolta multi materiale pesante a far data dall’1.1.2017. Il nuovo Allegato Tecnico avrà effetto a partire dal 1° gennaio 2015.
Capsule italiane nella Napa Valley Q Guala Closures Group ha aperto il primo impianto di produzione di chiusure per il vino negli Stati Uniti a Fairfield, nel cuore della regione vinicola californiana. E per servire il mercato locale, formato da molti piccoli produttori, ha allestito “Design Studio”, un centro dedicato alla creazione di chiusure molto innovative dal punto estetico, che potrà gestire ordini fino a 1.000 pezzi grazie a impianto all’avanguardia. Realizzato dagli stessi ingegneri del Gruppo, combina infatti la stampa digitale con il trattamento superficiale al plasma, le vernici con basi speciali, adotta un sistema di polimerizzazione UV dedicato, sistemi di controllo di qualità automatizzati e la decorazione a rilievo per il top. Finora Guala aveva servito il mercato americano del vino con l’impianto produttivo in Messico, che realizza ordini minimi di 100.000 unità (un numero eccessivo per le innumerevoli case vinicole della Napa Valley, che hanno produzioni meno elevate).
Imballaggio in Cifre 2014: novità Q La tradizionale fotografia statistica del settore, realizzata ogni anno dall’Istituto Italiano Imballaggio, si riattualizza e si arricchisce di nuove informazioni: insieme ai dati di consuntivo 2013 relativi alla produzione (espressa in peso), il volume Imballaggio in Cifre riporta un focus sulle prospettive evolutive a breve termine (2015). La pubblicazione lascia anche un ampio spazio al mondo delle macchine per il confezionamento; realizzato in collaborazione con l’associazione Ucima, inquadrato il settore dei costruttori di macchine attraverso l’outlook degli indicatori del comparto, la struttura delle imprese, i mercati di export e, per finire, la suddivisione del fatturato per tipologia di clienti. Ricordiamo anche che, a partire dalla scorsa edizione, i singoli capitoli di approfondimento dedicati ai materiali sono stati affiancati da una panoramica sulla quotazione delle materie prime per il packaging, rispettando la logica per materiale dello studio. NUOVA SEDE PER OMRON AMERICA Inaugurato lo scorso settembre il nuovo headquarter Omron a Hoffman Estates, Illinois. A meno di 50 km da Chicago e dotata di un avanzato Automation Center, la nuova struttura offre ai clienti pieno accesso all’engineering e alle risorse tecniche in una sede centralizzata. L’Automation Center verrà utilizzato anche come un laboratorio di tipo universitario, dove i clienti possono collaborare, provare ed esplorare nuove soluzioni. Si tratta di una struttura avanzata multipiattaforma e comprende robotica, motion control elettromeccanico, sensoristica avanzata e sicurezza: incarna la mission della società, aperta alla comprensione dei problemi che possono sopravvenire in una linea produttiva, e alla cui risoluzione Omron può offrire soluzioni su misura.
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Gestione dei componenti elettronici installati: proposte di Service Come gestire le attività di Service su componenti di automazione (servomotori, azionamenti, controllori, pannelli), garantendo interventi di riparazione e disponibilità di ricambi post vendite? Bosch Rexroth offre agli end user una proposta di Service completa e articolata nelle diverse fasi del ciclo di vita di un prodotto elettronico. Il primo step è la mappatura dell’in-
stallato presso l’impianto produttivo: un tecnico del Service Rexroth può compilare il ‘Service Book’, un report completo dell’installato, comprensivo di serial number, data di inizio servizio, numero di ore di impiego, attività di manutenzione periodica eseguite. Il ‘Service Book’ è il punto di partenza di un’attività di diagnostica preventiva: noto lo stato di impiego dei singoli componenti, è possibile
intervenire sulle parti soggette ad usura (cuscinetti dei motori, componenti di potenza installati in alimentatori e azionamenti,..) per le quali esiste una valutazione statistica di tempo di funzionamento, oltre la quale è preferibile un intervento di sostituzione per prevenire eventuali fermi macchina per guasti e rotture. Viene inoltre riportata l’indicazione sullo stato di serviceability del prodotto: in particolare, per prodotti in ‘phase-out’, viene riportata la data di fine disponibilità del prodotto come ricambio. Bosch Rexroth garantisce la fornibilità di ricambi dei propri prodotti elettronici, a partire dalla data di inizio phase-out, pari a 10 anni per servomotori e azionamenti, e di 5 anni per pannelli e controllori. È inoltre possibile realizzare forme assicurative di Service, che possono estendere la riparabilità dei prodotti anche dopo lo scadere dello stato di phase out. Per la gestione di fermi produttivi, Bosch Rexroth mette a disposizione il supporto diretto di un Help Desk
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in grado di fornire un ricambio entro 24/48h, una riparazione in procedura d’urgenza entro 5 giorni lavorativi, così come la presenza di un tecnico di field Service per attività di troubleshooting e sostituzione di un prodotto difettoso. La proposta può essere integrata da attività periodiche di manutenzione, durante le quali possono essere effettuate anche rilevazioni di misure quali correnti assorbite, analisi termografiche e vibrazionali sulle macchine installate. E’ disponibile anche un programma di training, sia orientato alla diagnostica dei singoli prodotti, che alle nozioni di base delle principali tecnologie di automazione (elettronica, meccanica e oleodinamica). Per una panoramica generale della proposta di Service, visitate il nostro sito: www.boschrexroth.com/ service.
MORE INFO
Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia infopackaging@boschrexroth.it www.boschrexroth.com/packaging
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È la somma che fa il totale!
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Laminazione Sottile: capacità produttiva in crescita con il nuovo laminatoio a freddo intermedio.
Produzione di alluminio
allo stato dell’arte ovità importanti in casa Laminazione Sottile, azienda italiana leader nella produzione di laminati in leghe di alluminio. Dallo scorso maggio, infatti, nello stabilimento di San Marco Evangelista (Caserta) è entrato in funzione l’innovativo laminatoio a freddo quarto intermedio, rea-
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Nuovo laminatoio quarto intermedio Mino (dati tecnici) New Mino intermediate reversing rolling mill (technical specifications) Larghezza max laminato 1800 mm Foil max width Velocità max 1500 m/min Max speed Potenza gabbia 6000 Kw Mill stand power Range spessor da 7.0 mm Thickness range a 0.10 mm Diametro cilindri di lavoro 400 mm Work roll gauge Diametro cilindri di spinta 1150 mm Backup roll gaug Sistemi di controllo spessore: Thickness control system: - feedforward, massflow, feedback, - feedforward, massflow, feedback, - controllo eccentricità - eccentricity control Sistemi di controllo planarità: Planarity control systems: - hotspray stressometro ABB, - hotspray ABB strain gauge, bending, tilting, cooling bending, tilting, cooling
lizzato dalla società MINO SpA. L’aumento atteso della capacità produttiva - dalle 100 KT prodotte nel 2013 alle 170 KT stimate a regime - consentirà alla società guidata dalla famiglia Moschini di entrare in nuovi mercati e di consolidare la posizione ai vertici europei quale produttore di alluminio sottile per packaging e finstock per air conditioning.
IL LAMINATOIO: COME E PERCHÉ Due le principali caratteristiche del nuovo impianto: prestazioni elevate e qualità del laminato. Armonica combinazione di potenza e velocità, si tratta di un sistema ibrido che supera i limiti classici dei laminatoi intermedi (che in genere si fermano a 0,6 mm), raggiungendo velocità tipiche
Laminazione Sottile: higher production capacity thanks to the new intermediate cold rolling mill.
State-of-the-art aluminium production Important news from LaminazioneSottile, the Italian company leader in the production of aluminium alloy foil. As of May 2014, an innovative intermediate reversing cold rolling mill built by MINO SpA has come into operation at the San Marco Evangelista (Caserta) facility. The expected increase in production capacity - from 100 KT produced in 2013
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to an estimated 170 KT will enable the company led by the Moschini family to enter onto new markets, consolidating its position of European leadership, among the most important producers of aluminium foil for packaging and finstock for air conditioning.
THE ROLLING MILL: HOW AND WHY The new facility has two distinguishing
dei laminatoi per il semifoil. Tra i sistemi che lo caratterizzano è opportuno segnalare sia il controllo di spessore a raggi X in ingresso e uscita dalla gabbia sia il controllo mass flow con laser. Proprio quest’ultimo, insieme al controllo dell’eccentricità, garantisce prestazioni migliori in termini di accelerazione e decelerazione, con uno spessore costante e un’ottima planarità del laminato dal primo all’ultimo metro. Il nuovo laminatoio va ad affiancarsi a un altro laminatoio intermedio quarto, anch’esso fornito dalla società MINO SpA, a tavola 1400 mm, aumentando ulteriormente i vantaggi per Laminazione Sottile. La maggiore flessibilità produttiva si traduce, infatti, in una diminuzione dei tempi di consegna e in un servizio qualitativamente migliore per la clientela. Le caratteristiche tecnologiche innovative dell’impianto consentono, inoltre, di ampliare la gamma di produzione, con una concentrazione più spinta su leghe richieste in particolare in mercati chiave. Un esempio sono le leghe al magnesio, sempre più utilizzate produrre componenti strutturali delle automobili. Q
features: high performance and quality of the foil produced. The rolling mill harmonically combines power and speed: it is a hybrid system that overcomes the known limits of intermediate rolling mills, which usually don’t go beyond 0.6 mm, by reaching speeds typical of semifoil rolling mills.The plant relies on an X-ray thickness control system at the input and output of the housingmill, as well as a laser-based mass flow control system. In addition to eccentricity control, the latter guarantees better performance in terms of acceleration and deceleration, while keeping the gauge constant and ensuring optimal foil planarity from the first to the last meter produced.
The new rolling mill is an addition to a second intermediate reversing 1400 mm flat rolling mill, once again supplied by MINO SpA, which consolidates Laminazione Sottile’s position in the market. Larger production flexibility allows for shorter delivery times and better quality service for clients. The new plant’s innovative technology features also allow for expanding the range of production and for focusing on the alloys in most demand in key markets. An example would be magnesium alloys, which are increasingly employed in the production of structural components for cars. Q
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We take good care of all your needs Tappe di crescita “made in Italy” Il nuovo laminatoio a freddo intermedio rappresenta un nuovo tassello della storia aziendale di Laminazione Sottile SpA, impresa fondata dall’ingegner Augusto Moschini nel 1923 a Napoli per la produzione, tra l’altro, di chiusure per bottiglie di latte in vetro. Una storia aziendale di successo, gestita oggi dalla terza generazione della famiglia, costruita con impegno su un elemento unico: l’unione dei valori tradizionali espressi dal marchio “made in Italy” qualità, passione, fantasia, accuratezza, gusto e cultura - e di uno stile aziendale mitteleuropeo, caratterizzato da regole, pianificazione, controllo dei costi e dei risultati. È così che oggi il Gruppo Laminazione Sottile è arrivato a contare quattro società (Laminazione Sottile, Contital, Italcoat, I2R), un fatturato consolidato di 320 milioni di euro, oltre 600 dipendenti tra Italia e Gran Bretagna, e un mercato estero in espansione. Risultati costruiti in oltre 90 anni di attività, all’insegna di una crescita costante che ha portato prima al trasferimento, negli anni ’60, da Napoli all’area industriale di Caserta, e successivamente all’apertura di un stabilimento per la verniciatura con tecnologia coil coating. A partire dagli anni ’90, il gruppo si è diversificato a valle grazie alla creazione di uno stabilimento per la produzione di contenitori in alluminio, e ancora, superando i confini nazionali, all’acquisizione di uno stabilimento in Inghilterra per la produzione di smooth-wall containers. Anno dopo anno, con il ricorso a tecnologie sempre nuove e ad alte prestazioni, Laminazione Sottile si è rafforzata, affermandosi come punto di riferimento per il settore, conquistando importanti quote di mercato che oggi le consentono di competere con importanti player internazionali. Un risultato ottenuto grazie a un incessante lavoro di squadra fondato su solidi principi: rispetto e integrità, responsabilità individuale, che diventa impegno comune per consolidare i risultati raggiunti e trasformarli in un nuovo punto di partenza.
Stages of Italian growth The new intermediate cold rolling mill represents a new stage in the history of Laminazione Sottile SpA, a company founded by Engineer Augusto Moschini in 1923 in Naples, for the manufacturing, among other things, of milk glass bottle caps. This successful company, which today is managed by the third generation of the same family is built on the commitment to a unique principle:the union of the traditional values expressed by the “made-in-Italy” brand - quality, passion, fantasy, accuracy, good taste and culture - and the Mittel-European business style distinguished for its reliance upon rules, planning, cost control and results. Today the LaminazioneSottile Group numbers four companies (Laminazione Sottile, Contital, Italcoat, I2R), a consolidated turnover of 320 million euros, a workforce of more than 600 employees in Italy and the UK, and an expanding market abroad. These results have been achieved in over 90 years of activity and constant growth, as Eng. Guido Moschini first moved the company, in the 1960s, from Naples to the Caserta industrial area, to then open a painting facility based on the coil coating technology. As of the early 1990s, the Group diversified through the establishment of a facility for the production of aluminium containers and then, through the acquisition, in the UK, of a facility for the production of smooth-wall containers. Year after year, thanks to the use of new and better performing technologies, Laminazione Sottile has become stronger and managed to affirm itself as a point of reference in the sector, by conquering important market shares that today let it compete with the most important global players. These results are also due to non-stop teamwork founded on solid principles:respect and integrity, individual responsibility that becomes joint commitment to the consolidation of the results achieved and their transformation into a new starting line.
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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F OOD
Partner di eccellenza Motion control e safety sulla confezionatrice VFFS Multioption G14 C di Goglio: forniti da Siemens, garantiscono ottimi livelli d’integrazione tra i componenti e uniformità di progettazione e programmazione.
a forza della proposta Goglio è insita nella tipologia stessa di imballaggio che mette in campo: sempre più diffuso e apprezzato, il packaging flessibile Fres-co System® è sinonimo di conservazione e protezione, leggerezza e praticità. La soluzione permette il trasporto di una maggiore quantità di prodotto a fronte di un ingombro inferiore del contenitore rispetto a forme tradizionali di confezionamento, garantendo evidenti risparmi in termini di costi di stoccaggio, trasporto e smaltimento. In occasione di Interpack 2014, Goglio ha presentato uno dei suoi prodotti di punta, la confezionatrice VFFS Multioption G14 C, che forma il contenitore, lo riempie e lo chiude. Adatta a confezionare caffè in grani, polveri, riso e altro, in atmosfera protettiva, grazie al facile cambio formato e bobina, la macchina consente di realizzare l’impacchettamento con saldatura centrale o a 4 spigoli, lembo libero oppure con doppia piega,
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taglio a mezzaluna con invito all’apertura, con o senza Tin-tie. È inoltre dotata di un’ampia gamma di opzioni di apertura e chiusura della confezione.
INSIEME DA TEMPO PER L’EFFICIENZA Da anni Siemens è partner di Goglio nella realizzazione delle sue confezionatrici, come fornitore di PLC, HMI, sistemi di Motion Control e di sicurezza. La continua
Partner of excellence Motion control and safety on the Goglio Multioption G14 C VFFS packaging machine: supplied by Siemens, they ensure optimal levels of integration between the components and uniformity of design and programming. The strength of Goglio’s proposal is inherent in the very type of packaging the company offers: increasingly widespread and popular, Fres-co System® flexible packaging is now synonymous with preservation and protection, lightness and practicality. The solution allows the transport of a greater amount of product in a less
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bulky container compared to traditional forms of packaging, ensuring obvious savings in terms of storage, transportation and disposal costs. At Interpack 2014 Goglio presented one of its flagship products, the VFFS Multioption G14 C form/fill/seal machine. Suitable for packing coffee beans, powders, rice and more in
protective atmosphere, thanks to easy format change and reel, with central welding or 4 corners, free flap or double fold, the machine can achieve halfmoon cut with an invitation to opening, with or without Tin-tie. It is also equipped with a wide range of pack opening and closing options.
LONGSTANDING PARTNERSHIP BRINGS EFFICIENCY
For years Siemens has partnered with Goglio to create its packaging machines, supplying PLC, HMI, motion control and safety systems. The continuous technical-applicative
cooperation between supplier and customer has enabled the full integration and optimal use of Siemens equipment. The G14 Cpackaging machine in particular is controlled by a CPU Simatic S7-317T PN/DP with ET 200S device, which runs the Sinamics S120 servodrive with 1FK7 motors and Sinamics G120C inverters. The HMI is a 9” Comfort Panel. Functional safety is guaranteed by the Safety MSS 3RK3 programmable control unit and the Sinamics Safety Integrated functions. The Simatic PLC with double PN/DP
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collaborazione tecnico-applicativa tra fornitore e cliente consente l’integrazione e l’utilizzo ottimali delle apparecchiature Siemens. La confezionatrice G14 C, in particolare, è controllata da una CPU Simatic S7-317T PN/DP con periferica ET200S, che gestisce dei servo-azionamenti Sinamics S120 con motori 1FK7 e inverter Sinamics G120C. Il pannello operatore è un Comfort Panel 9”. La sicurezza funzionale viene garantita dalla centralina programmabile Safety MSS 3RK3 e dalle funzioni Safety Integrated nei Sinamics. Il PLC Simatic con doppia porta PN/DP consente l’integrazione di tutti i componenti tramite i bus di campo Profibus e Profinet. Lo stesso controllore implementa i compiti di Motion Control funzionali alla produttività della macchina. La scelta di Siemens come fornitore della maggior parte degli apparecchi di automazione consente di raggiungere ottimi livelli d’integrazione tra i componenti e uniformità di progettazione e programmazione degli stessi. L’integrazione - garantita dal bus di campo - semplifica notevolmente la diagnostica sia in fase di messa in servizio, grazie per esempio all’oscilloscopio elettronico integrato in Sinamics, sia da remoto, durante la produzione. Per quanto riguarda la parametrizzazione, la soluzione adottata da Goglio, basata sulla famiglia d’azionamento Sinamics, prevede un unico software di sviluppo sia per la parte servo sia per gli inverter standard, con conseguente sem-
port allows for the integration of all components via the Profibus and Profinet fieldbuses. The same controller implements the tasks of motion control functionality to the machine productivity. The choice of Siemens as supplier of most of the automation devices enables excellent levels of integration between the components and uniformity of design and programming of the same. Integration - guaranteed by the fieldbuses - greatly simplifies the diagnostics in both the commissioning phase, thanks to the oscilloscope as integrated electronic Sinamics, as well
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plificazione dell’engineering di questa parte d’applicazione. Grazie poi alle prestazioni delle apparecchiature di Motion Control (PLC Tecnologico, drive Sinamics S120 e motori sincroni 1FK7), le macchine Goglio riescono a raggiungere risultati di performance e affidabilità superiori. La G14 C arriva a produrre fino a 70 pezzi al minuto per le confezioni da 250 g. Inoltre, la flessibilità data dai controlli elettronici consente cambi formato veloci per il riempimento di pacchetti da 50 g a 1 kg. Le macchine Goglio per il packaging sono vendute in tutto il mondo: la fitta rete di vendita e il servizio di assistenza tecnica permettono al marchio Fres-co System® di essere riconosciuto e apprezzato in tutti i continenti. La scelta di Siemens quale principale partner d’automazione consente all’OEM di fruire del supporto post-vendita globale che la multinazionale tedesca può offrire. Lo conferma Daniele Tencalla (Technical Department Manager Machine Division di Goglio): «La partnership con Siemens ha avuto inizio alcuni anni fa e prosegue con successo e reciproca soddisfazione. In tutte le fasi d’implementazione abbiamo avuto il massimo appoggio dalla società, che per noi si traduce in un perfetto esempio di collaborazione eccellente tra aziende. La scelta di affidarci a Siemens è stata inoltre chiaramente dettata dalla comprovata expertise della multinazionale in pro-
as remotely during production. Regarding the parameterization, the solution adopted by Goglio, based on the Sinamics drive family, provides a single software development for both the servo part and the standard inverter, with consequent simplification of the engineering of this part of the application. Thanks also to the performance of motion control devices (PLC Technology, Sinamics S120 drive and 1FK7 synchronous motors) Goglio’s machines attain better results and greater reliability. The G14 C can produce up to seventy
Goglio: passato e presente Iniziata a Rho (MI) nel 1850 con la nascita della prima azienda del Gruppo per la produzione di sacchetti di carta, la storia di Goglio ripercorre le tappe dello sviluppo industriale italiano, attraverso un cammino di oltre un secolo. Goglio è oggi una multinazionale con 10 stabilimenti produttivi, 7 sedi commerciali in Europa, America e Asia e un’offerta diversificata di soluzioni per ogni settore merceologico: caffè, beni alimentari, pomodoro e conserve vegetali nei formati retail e catering, cibo per animali, detergenti e prodotti industriali. Il marchio Fres-co System® nasce con le prime soluzioni di packaging per il caffè ed è utilizzato in senso più ampio per identificare e chiarire l’offerta del Gruppo: laminati flessibili alta barriera, linee di confezionamento e accessori plastici costituiscono un sistema integrato supportato da tecnologia e assistenza tecnica.
Goglio: past and present Starting in Rho (MI) in 1850 with the birth of the first company of the Group producing paper bags, the story of Goglio retraces the steps of the Italian industrial development, through a journey of more than a century. Goglio is now a global company with 10 manufacturing plants, 7 sales offices in Europe, America and Asia and a diversified range of solutions for each sector: coffee, food products, vegetables and tomato preserves in retail and catering formats, petfood, detergents and industrial products. The Fres-co System® brand came into being with the first packaging solutions for coffee and is used in the broader sense to identify and clarify the Group’s offer: high barrier flexible laminates, packaging lines and plastic accessories constitute an integrated system supported by technology and technical assistance.
getti di questo tipo, mentre l’adozione delle soluzioni Siemens ci ha permesso di ottenere significativi vantaggi in termini di competitività, sicurezza e qualità». Q
250g packs per minute. In addition, the flexibility given by electronic monitoring allows fast changeovers for filling 50 g to 1 kg packs. Goglio packaging machines are sold worldwide: the dense network of sales and technical support enable the Fres-co System® to be acknowledged and appreciated on all continents. The choice of Siemens as the main automation partners has enabled Goglio to benefit from the global after-sales support that the German multinational can offer. This is confirmed by Daniele Tencalla (Technical Department Manager
Machine Division of Goglio): «The partnership with Siemens began a few years ago and continues with success and mutual satisfaction. In all stages of implementation we had full support from the company, which for us translates into a perfect example of excellent cooperation between concerns. The decision to rely on Siemens was also clearly dictated by the proven expertise of the German multinational in projects of this type, while the adoption of Siemens solutions has enabled us to achieve significant advantages in terms of competitiveness, safety and quality». Q
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Capsule caffè: innovazione nella sigillatura Q Contenere i costi, d’acquisto ma anche di gestione di un impianto, è diventato un imperativo assoluto e gli utilizzatori sono sempre più consapevoli che tenere sotto controllo i consumi e i rendimenti di una macchina aiuta a ridurre i costi di produzione. Per questo Tecmes progetta e costruisce macchine interamente meccaniche, che si caratterizzano anzitutto per il basso consumo elettrico, grazie all’impiego di un solo motore, e il minimo consumo di aria, grazie ai movimenti e alle manipolazioni di tipo meccanico, appunto, con movimenti a camme. Ma non basta: l’azienda di Vaiano Cremasco continua a ricercare le opportunità di miglioramento che assicurano all’utilizzatore delle sue macchine concreti vantaggi di funzionalità e convenienza. Per questo oggi può presentare un innovativo re-design di una sezione della macchina per la produzione di capsule per caffè e altre bevande solubili. In sintesi, si tratta di un sistema di alimentazione del film d’alluminio impiegato per sigillare le capsule, che ottimizza il taglio in larghezza a assialità, riducendo al minimo gli scarti di materiale (scarti che, peraltro, rappresentano essi stessi una risorsa una volta avviati al riciclo). Secondo le stime del costruttore, la differenza tra i costi d’acquisto del film nuovo e i ricavi ottenuti dalla cessione dell’alluminio “esausto” comporta, sin dal primo anno di utilizzo, il recupero di un buon 5% del valore iniziale della macchina. A ciò vanno sommati i risparmi conseguenti ai bassi consumi elettrici e pneumatici, e i vantaggi economici dovuti all’alta produttività della macchina.
FLESSIBILE PER IL FOOD Nuova Erreplast realizza imballaggi per il settore alimentare, prodotti per diverse tipologie di confezionamento utilizzando film mono e multistrato di BOPP, CPP, PET, PE, PA ecc. Il packaging è studiato con la massima attenzione alle caratteristiche del prodotto, così da conservare l’alimento in modo ottimale, garantire l’ermeticità della confezione, mantenere inalterati sapore e qualità organolettiche del cibo, senza dimenticare naturalmente l’elevata praticità di impiego. Le soluzioni di confezionamento Nuova Erreplast sono utilizzate da caseifici, pastifici, produttori di surgelati, aziende dolciarie e di torrefazione, e sono ideali anche per l’impiego con prodotti sottovuoto e da banco frigo. Ricordiamo che la gamma produttiva di Nuova Erreplast comprende inoltre imballaggi flessibili per prodotti cosmetici, farmaceutici e per prodotti liquidi, nonché soluzioni per il packaging industriale e il mondo del fashion.
Coffee capsules: innovation in sealing Containing purchasing but also running costs of a system has become a must, and all users are evermore aware that controlling consumption and performance of a machine helps to reduce production costs. This is why Tecmes designs and builds totally mechanical machines, that feature aboveall for their low consumption of electricity, thanks to the use of a single motor, and the minimum consumption of air, thanks to mechanical type movements and manipulations that is, with cam movements. But there is more: the Vaiano Cremasco based company continues to seek opportunities for improvement and ensure the user of its machines concrete advantages of functionality and convenience. For this reason it can today present an innovatory re-design of a section of the machine for the production of coffee capsules and capsules for other soluble beverages. In a nutshell we are
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speaking of aluminium foil feed system used to seal the capsule, that optimizes the axial cross-cutting, reducing material waste down to a minimum(waste that indeed constitutes a resource in terms of recycling). According to the builder’s estimates, between purchasing cost of new film and the revenue obtained from handing over the “spent” aluminium, right from the first year of usage, the recovery is a good 5% of the initial value of the machine. To this one should add the savings due to the low electrical and pneumatic consumption, and the economic advantages due to the machine’s high productivity. Flexible packaging for food Nuova Erreplast produces food industry packaging for different types of packaging and wrapping techniques using mono and multilayer BOPP, CPP, PET, PE, PA not to mention other varieties of film. The packaging is
Estrusione di pasta di zucchero: un progetto speciale Q Live-Tech (Guarene, CN) è nota anzitutto come costruttore di macchine e sistemi per formare, riempire e chiudere cartoni da imballaggio. Nell’offerta dell’azienda piemontese, però, figura anche una gran varietà di soluzioni speciali, che vengono, cioè, studiate, progettate e realizzate ad hoc per il singolo utilizzatore. Tra i sistemi speciali recenti di maggior successo, si segnala l’LSS-ECP per l’estrusione continua di pasta di zucchero. Si tratta di un sistema molto compatto, ottimizzato per ridurre al minimo i tempi di pulizia quando vengono lavorate paste di colore differente. Un’altra prerogativa dell’LSS-ECP è la capacità di garantire una porzionatura costante, anche quando sotto l’estruso è presente la carta antiaderente, che viene ottenuta grazie al taglio integrato a lama circolare e all’inseguimento in alberatura elettrica della pasta. Completa il sistema Live-Tech una bilancia che, grazie alla retroazione del controllo del peso, permette di adeguare continuamente la lunghezza del taglio. L’eventuale differenza di peso specifico della pasta viene così compensata in tempo reale, garantendo l’accuratezza di ogni singola porzione.
designed with the utmost attention to product characteristics while centring on the following objectives: optimum food preservation, protection from outside, air-tightness of pack, upkeep of flavor and organoleptic qualities, without of course reneging on a high level of userfriendliness and practicality of use. The company is also focussed on enhancing the evocative image of its packaging to stimulate product purchase. Nuova Erreplast packaging solutions are used by dairies, pastaworks, frozen food manufacturers, confectionary and coffee roasting companies and are also ideal for use with vacuum and refrigerated products. The company product range also includes flexible packaging for cosmetics, pharmaceuticals and liquid products, rather than industrial packaging and solutions for fashion field.
Sugar paste extrusion: a special project Live-Tech (Guarene, CN) is known
mainly as a builder of machinery and systems for shaping, filling and closing packaging cartons. The Piedmontbased concern’s offer also includes a wide variety of special solutions that have been designed and created ad hoc for individual users. Among its biggest recent successes is the LSS-ECP for continuous extrusion of sugar paste. It’s a very compact system that has been optimized to minimize cleaning times when processing differently colored pastes. Another prerogative of LSS-ECP is its capacity for guaranteeing constant portioning, including with non-stick paper underneath, which is made possible using integrated circular blade cutting and electronic tracking of the paste. The Live-Tech system is rounded out with a scale whose retroactive weight control enables continuously adjusting the cutting length. Any discrepancies in the specific weight of the paste portion is thus compensated in real time, guaranteeing accuracy.
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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P
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Marchesini Group convoca gli stati generali del confezionamento asettico a Monteriggioni nella sede della Corima: un live show per anticipare prodotti e strategie di un settore che non conosce crisi. S.L.
L’asettico visto da vicino Q uasi cento anni fa, Achille Sclavo, un luminare nel campo dell’igiene e profilassi, fondò nella sua casa di campagna alle porte di Siena l’Istituto Siero e Vaccino Produttore, dando così vita alla prima impresa legata all’indotto universitario. Da allora, la provincia della città del Palio, si trasforma un po’ alla volta in una piccola ma significativa enclave d’eccellenza per tutta l’industria farmaceutica ad alta specializzazione. Un tratto distintivo del territorio che non passa inosservato alle valutazioni degli uomini di Marchesini Group che, nel 2003, mettono
a segno l’acquisizione di Corima. In meno di dieci anni l’azienda si impone all’attenzione del mercato mondiale come produttore di macchine per il confezionamento di farmaci in fiale e siringhe pre-riempite, per arrivare ora a proporsi come fornitore di linee per il confezionamento asettico di prodotti iniettabili in flaconi: un traguardo di tutto rispetto, come sottolineato dal presidente di Corima, Aroldo Cappelletti. «Per realizzare l’Aseptic live show in Corima, nonché il Track and Trace Seminar a Pianoro, abbiamo impiegato poco più di
Close-up on aseptic Marchesini Group convenes the aseptic packaging general assembly in Monteriggioni at Corima: a live show previewing products and strategies for a sector that knows no crisis. S.L.
Nearly one hundred years ago, Achille Sclavo, a luminary of the field of hygiene and preventive medicine, founded in his country home outside Siena the Istituto Siero e Vaccino Produttore, thus creating the first enterprise whose business is closely tied to a university. Since then, the province of the city of Palio has gradually become a small but significant enclave of excellence for the
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entire high specialization pharmaceutical industry. And this distinctive feature of the region does not go unnoticed in the estimation of Marchesini Group, which in 2003 decided to acquire Corima. In less than ten years, the concern has caught the eye of the global market as a manufacturer of packaging machinery for pharmaceuticals in pre-filled syringes and vials, to the point that it is now able
cinque settimane e i risultati sono andati ben oltre le nostre aspettative» racconta visibilmente soddisfatta Valentina Marchesini. E, a conferma di quanto dichiara la responsabile comunicazione del Gruppo, il tono internazionale che ha caratterizzato l’evento di Monteriggioni era evidente. Per una settimana, oltre venti delegazioni provenienti da tutto il mondo hanno potuto infatti constatare come lavora uno dei top player mondiali del packaging asettico.
to offer its services as a supplier of aseptic packaging lines for products to be injected into flacons. This is a remarkable achievement, as explained Corima’s president, Aroldo Cappelletti. «We spent little more than five weeks in order to create the Aseptic live show at Corima, as well as a Track and Trace Seminar in Pianoro, and the results exceeded our expectations» recounts a visibly satisfied Valentina Marchesini. And to confirm the words of the group’s communication director, a markedly international tone characterized the Monteriggioni event.
MACHINES, TECHNOLOGY, MARKET The audience’s interest focused both
on the lines and the stand alone packaging solutions for flacons, vials and syringes on show at the event. Among these the most popular were the isotechnical line for powerful cancer products both freeze-dried and liquid, which packages up to 24 thousand pieces per minute, and the flacon line made for a Canadian customer, made up of a WR24 washing machine, a Depyr601 depyrogenation tunnel and a Stery Capsy filling ring-seal application machine. A demo was also given of a vials line designed for a Serbian customer, consisting in a WR24 US ultrasound washing machine, a Depyr601 tunnel
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Seminario sulla tracciabilità In contemporanea con l’Aseptic Live Show, nel quartier generale di Pianoro si è tenuto il Track and Trace Seminar, con gli interventi di alcuni tra i più noti operatori internazionali del settore. Durante gli otto workshop in tre lingue, a cui hanno preso parte clienti da tutto il mondo giunti in Italia soprattutto da Inghilterra, Russia e Pacific Asia si è fatto il punto sulle norme al momento in vigore in merito alla tracciabilità dei farmaci e alla serializzazione. Settori in continua evoluzione in cui il marchio Marchesini Group, grazie a soluzioni personalizzate a seconda delle normative vigenti nei singoli paesi e delle diverse esigenze produttive dei clienti, rappresenta da sempre una garanzia di sicurezza.
Seminar on traceability At the same time as the Aseptic Live Show, at the concern’s general headquarters in Pianoro, the Track and Trace Seminar was held, with talks by a few of the most internationally known operators in the sector. During the eight workshops in three languages, in which customers from around the world participated, traveling to Italy from England, Russia and the Asian Pacific, focus was on current governing laws concerning the traceability and serialization of pharmaceuticals. These are continually evolving sectors in which the Marchesini Group brand, with its solutions tailored according to the applicable laws in each country and the customer’s specific production needs, has always represented a solid guarantee.
MACCHINE, TECNOLOGIA, MERCATO L’interesse del pubblico si è concentrato sia su linee che sulle soluzioni stand-alone per il confezionamento di flaconi, fiale e
and an RSF24 + LAF and a few syringe lines assembled for some Italian, Chinese and Thai customers, including one for filling syringes containing hyaluronic acid. The experience thus supplied suggestions not only for technical solutions for products but also for the encouraging prospects of a market that seems never to falter. On this topic, Maurizio Marchesini, CEO of the group, wished to highlight the sector’s growth prospects, without hiding his informed optimism. «We are faced with growing demand.
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siringhe esposte alla kermesse. Tra queste, le più apprezzate sono state la linea in isotecnia per prodotti oncologici potenti sia liofilizzati che liquidi, che confeziona fino a 24 mila pezzi al minuto, e la linea flaconi realizzata per un cliente canadese, formata dalla washing machine WR24, dal tunnel di depirogenazione Depyr601 e dalla riempitrice e ghieratrice Stery Capsy. In funzione anche la linea fiale, progettata per un cliente serbo, formata dalla lavatrice a ultrasuoni WR24 US, dal tunnel Depyr601 e dalla riempitrice RSF24 + LAF e alcune linee siringhe assemblate per clienti italiani, cinesi e thailandesi, tra cui quella per il riempimento di siringhe contenenti acido ialuronico. Un’esperienza ricca di suggestioni, dunque, non solo per le soluzioni tecniche dei prodotti ma anche per le incoraggianti prospettive di un mercato che non sembra conoscere battute d’arresto. Entrando nel merito, Maurizio Marchesini, CEO del gruppo, ha voluto sottolineare le prospettive di crescita per il settore, senza nascondere un sano ottimismo. «Abbiamo dinnanzi a noi una domanda in crescita. La forte richiesta di farmaci proveniente dall’Est, in particolare dalla Cina, spinge verso l’alto gli ordinativi dei preparati salva vita e anti tumorali. Due tipologie di farmaco che, per antonomasia, richiedono protocolli asettici di confezionamento. La prossima frontiera - precisa Marchesini - sarà quella di farmaci iniettabili a misura di paziente, piuttosto che di malattia.
The high demand for pharmaceuticals from the East, particularly China, pushes up orders for life-saving and antitumor medications, two types of drugs synonymous with aseptic packaging. The next frontier - explains Marchesini - will be that of injectable drugs tailored to the patient, not the disease. And this is compounded by the dynamicity of the cosmetic pharmaceutical sector in relation to hyaluronic acid applications. Precision, flexibility and traceability will thus become non-negotiable quality standards. Our consolidated effort is
A questo va poi aggiunta la vivacità del settore cosmetico farmaceutico, in relazione alle applicazioni dell’acido ialuronico. Precisione, flessibilità e tracciabilità saranno quindi i termini qualitativi da cui non sarà possibile prescindere. La nostra esperienza consolidata oggi è sotto gli occhi di tutti: oltre quarant’anni di attività in un mercato regolato da norme rigidissime sono la riprova di una reputazione costruita sugli investimenti che la nostra azienda ha destinato in questi anni alla ricerca tecnologica». Durante l’incontro con i giornalisti Maurizio Marchesini ha anche fatto importanti annunci. Gli attuali 6 mila metri quadri dello stabilimento Corima diventeranno 10 mila, grazie a un investimento di 3,5 milioni di euro che permetterà di ampliare l’organico da 100 a 150 dipendenti. Una buona notizia dunque anche per il territorio, che potrà contare su un’iniezione occupazionale di alto profilo professionale. Il progetto, che andrà a regime nei prossimi due anni, è il secondo più importante che riguarda Corima dopo l’inaugurazione dello stabilimento nel 2008. Inoltre Marchesini ha confermato l’investimento di ulteriori 15 milioni di euro per un nuovo impianto da 12 mila metri quadri a Carpi, dove è concentrata la produzione di macchine per i blister. Prospettive di crescita significative, quindi, che si innestano su buone previsioni per il futuro: il 2014 dovrebbe veder crescere del 12% il fatturato di 206 milioni di euro fatto registrare dal Gruppo l’anno scorso, con un incremento ordini dell’8%. Q
now clear to all: more than forty years of business in a market governed by very strict regulations has made for a tried and true reputation built on investments that over the years our enterprise has dedicated to researching new technologies.» During the press meeting, Maurizio Marchesini also made some important announcements. The current 6 thousand square meters of the Corima facility will become 10 thousand thanks to a 3.5 million euro investment that will enable expanding the site’s personnel from 100 to 150 employees. Good news for the region, which will
enjoy a boost in highly qualified jobs. The project, which will be implemented over the next two years, is the second most important concerning Corima since the facility’s opening in 2008. Furthermore, Marchesini has confirmed that it has invested another 15 million euro for a new 12 thousand square meter facility in Carpi, where the production of blister packs is most concentrated. And so significant growth prospects meet positive forecasts: 2014 should see the concern’s turnover grow by 12% over the 206 million euro it recorded last year, with an 8% increase in orders. Q
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Linea riempimento diagnostici Q Omas Tecnosistemi propone una linea di riempimento completa per flaconi in plastica e vetro con doppio sistema di alimentazione automatica: tramite invassoiatore e tavolo rotante per il flacone in vetro, con alimentatore automatico per il flacone plastico. In pratica, una volta entrato nel monoblocco alternato modello G-250, il flacone viene dosato con 500 microlitri di prodotto e successivamente chiuso con stoppering in gomma e con tappo a vite; il ciclo di lavorazione si conclude con l’etichettatura dei contenitori e con l’uscita su un invassoiatore automatico. L’intero processo è controllato da videocamere per la verifica della corrette applicazioni. Grazie a un alto standard qualitativo, il monoblocco è conforme alle norme GMP e si adatta ad applicazioni in aree sterili. Le parti meccaniche sono separate dall’area di lavoro e la struttura è interamente rivestita in acciaio Inox 304. Tra i vantaggi offerti da questo sistema ricordiamo: la flessibilità nei cambi formato, grazie alla possibilità di memorizzare
Applicatori lip & eye La sicurezza, flessibilità e facilità d’uso di un tubetto con l’eleganza dell’applicatore professionale. Disponibile nei diametri 16mm, 19mm. Raccomandato per face care, lip make up, eye care. Lip & eye applicators The safety, flexibility and ease of use of a tube with the elegance of professional applicators. Available in the 16mm,19mm diameter. Recommended for face-care, lip make-up, eyecare.
Soluzioni per l’alta cosmesi Q Ormai al traguardo del secolo di attività, Scandolara si “ripensa” dal punto di vista delle strategie e dell’offerta, e introduce un forte elemento di novità nel segno della qualità e del servizio. A inizio 2014 ha infatti dato vita alla divisione “Scandolara Beauty”, che si rivolge al mercato dell’alta cosmesi con una gamma di tubetti di PE specifici e a valore aggiunto per il make up. Chiave di volta della proposta, applicatori ed erogatori di nuova concezione e a elevato contenuto di servizio, capaci di combinare i vantaggi tradizionali dei tubetti con l’eleganza e la funzionalità degli
Diagnostics filling line Omas Tecnosistemi proposes a complete filling line for plastic and glass flacons with a double automatic feed system: using a tray loader and turntable for glass flacons, with automatic feeder for plastic flacons. In practice, once the flacon enters the G-250 intermittent monobloc, it is filled with 600 microliters of product and then closed with a rubber stopper and screw-on cap; the work cycle finishes off with labeling of the containers and output onto an automatic tray loader. The whole process is controlled by video camera to check for correct application. The system’s high quality standard makes the monobloc compliant with GMP regulations and suitable for applications in sterile environments. The mechanical parts are separated from the work area, and the entire frame is coated with 304
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in modo semplice e veloce i parametri nel pannello, con ichiamo della ricetta dal menu; le siringhe di dosaggio realizzate interamente in Inox 316L con valvola rotante e un sistema automatico di alimentazione e inserimento del tappo. Il controllo del dosaggio e dell’avvitatura tramite servomotori brushless offre infine un’eccellente garanzia di ripetibilità di tutte le regolazioni di dosaggio e di tappatura.
applicatori professionali. Sono stati dunque messi a punto tubetti di PE con airless pump e tubetti con applicatori diversi per lip & eye: linee complete e specifiche per il trattamento viso, il make up labbra e il contorno occhi, in grado di assicurare una distribuzione sicura, flessibile e facile del cosmetico. Ferma restando la qualità degli aspetti strutturali (selezione e controlli dei materiali per la produzione dei tubi nonché la stampa accurata dei supporti), i nuovi tubetti assicurano un dosaggio perfetto e un’accuratissima protezione della formula. L’operazione non si risolve tuttavia in un semplice ampliamento di gamma, dato che le ultime proposte hanno infatti offerto lo spunto per riformulare, almeno in parte, le strategie di mercato e il business: rafforzare la presenza di Scandolara nel settore della bellezza, dando il giusto risalto a un bagaglio di competenze unico, acquisito nel corso degli anni al servizio dei comparti oral care, farmaceutico,
stainless steel. The benefits offered by this system include: flexible format changeover, thanks to the possibility of easily and quickly memorizing parameters in the panel, leaving them retrievable from the menu; filling syringes made entirely from 316L stainless with turn valve and an automatic feed and capping system. Dosage and screwing control is carried out by brushless servomotors, offering an excellent repeatability guarantee of all dosage and capping parameters.
Solutions for top cosmetics Close to celebrating a century of activity Scandolara “overhaules” its strategies and product offer, introducing numerous new features, increasing the onus placed on quality and service. At the beginning of 2014
Tubetti con airless pump. Un dosaggio perfetto combinato con la protezione della formula prodotto grazie all’airless system. Disponibili nei diametri 19mm, 30mm, 35mm. Raccomandati per face care, body care, make up e farmaceutica. Tubes with airless pump. A perfect dosage combined with the protection of the formula thanks to the airless system. Available in diameters of 19mm, 30mm, 35mm. Recommended for face-care, bodycare make-up and pharmaceutical
cosmetico, alimentare, tricologico. In primo piano la ricerca e le garanzie di compatibilità tra packaging e prodotti da confezionare, ma anche la proposta di soluzioni d’immagine, accattivanti e nobilitate da decorazioni in serigrafia e stampa a caldo.
the Italian producer has in fact set up the new “Scandolara Beauty” division, setting its sights on the high-end cosmetics market with a range of added value tubes in PE specifically for make-up. Cornerstone of the proposal, new concept applicators and dispensers with a high service content, capable of combining the traditional advantages of tubes with the elegance and functionality of professional applicators. Scandolara devised PE tubes with airless pumps and tubes with different lip & eye applicators: complete and specific lines for facial treatment, lip make-up and eye contour, capable of ensuring a safe, flexible and easy distribution of the cosmetic product. All the while maintaining the quality structural aspects (selection and control of the materials for tube
production as well as an accurate print of the substrates, Ed.), the new tubes ensure a perfect dosing and a total protection of the formula. The operation does not mean a simple extension of the range: the latest proposals have in fact given the cue for at least partially reformulating the company’s market and business strategy: further reinforcing Scandolara’s presence in the beauty sector, enabling to highlight a unique wealth of skills and knowhow, built up over the years spent serving the oral care, pharmaceutica,l cosmetics, food and tricological segments. In the forefront, the research and the provided guarantees as to the compatibility between the packaging and the products to be packed, up to proposing appealing image solutions enhanced by screenprinted and hot printed decoration.
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Il sistema per il riempimento di liquidi TLM integra tutte le singole funzioni in un impianto compatto. The TLM bottling system integrates all sub-functions into a single compact line.
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Quando meno è più Dalla stretta collaborazione fra il produttore di una nota marca di cosmetici e la Gerhard Schubert GmbH è stata concepita una soluzione che sfrutta al meglio il potenziale della tecnologia TLM per il riempimento dei liquidi. olti formati, precisione nel riempimento e ingombro dimezzato rispetto agli impianti tradizionali: questi sono solo tre dei vantaggi della nuova linea di riempimento per liquidi, che sfrutta la tecnologia TLM di Schubert, entrata in funzione nel febbraio di quest’anno presso un noto produttore tedesco di cosmetici. Nello stabilimento di produzione interessato si dovevano sostituire due impianti di riempimento, che erano in grado di produrre al massimo 30 e 40 bottiglie al minuto e che, in molti casi, richiedevano l’intervento del personale per eseguire diverse operazioni manuali come, per esempio, l’inserimento dei tappi. In caso poi di cambio prodotto/formato o pulizia, la linea subiva un fermo di alcune ore. Sussisteva anche un problema legato al sistema di dosaggio volumetrico: a causa della formazione di bolle, turbolenze e inclusione di aria nei fluidi, la misurazione del volume dei liquidi non era sempre corretta. I due impianti, inoltre, occupavano inoltre uno spazio elevato, perché il layout prevedeva il collegamento dei singoli processi con nastri di accumulo e dispositivi
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cadenzati; si doveva consentire anche l’accesso su due lati e, per il trasporto dei flaconi, si utilizzavano i cosiddetti puck o tazze, sostegni di plastica che si muovono in un circuito chiuso (oltre a richiedere molto spazio, sono molto rumorosi).
CON TRANSMODUL: PESO, NON VOLUME Per il nuovo impianto, il produttore di cosmetici si è rivolto alla Gerhard Schubert GmbH, che con la sua tecnologia TLM è in grado di offrire nuove possibilità al riempimento di liquidi. Il Transmodul è un robot monoasse brevettato, montato su rotaie e con piastre di formato intercambiabili. Sulla base di componenti dotati di intelligenza propria, la Schubert ha dunque creato un processo di dosaggio preciso, veloce ed efficiente. Le bottiglie vengono pesate sul transmodulo e riempite a seconda delle necessità, ricorrendo quindi a un sistema gravimetrico per il dosaggio. Nel febbraio 2014 il produttore di cosmetici ha dunque messo in esercizio un impianto di riempimento TLM per shampoo,
When less is more A solution which maximizes the potential of TLM filling technology was devised in close cooperation between a brand-name cosmetics producer and Gerhard Schubert GmbH. Size variety, filling precision and only half the footprint of conventional filling lines: these are just three of the advantages of the new bottling line, based on TLM technology of Schubert, commissioned by a German cosmetics manufacturer in February 2014. Two bottling lines needed to be replaced
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at the production location in question. These lines were capable of filling no more than 30 to 40 bottles per minute. In certain cases, personnel had to be allocated to handle accompanying manual activities such as cap attachment. While converting or cleaning the lines, downtimes of several hours
Al loro ingresso uno scanner rileva le bottiglie in PET. Un robot TLM-F4 le preleva e le deposita nella piastra del formato. A scanner detects the incoming PET bottles. A TLM-F4 robot picks them up and places them in size parts.
gel doccia, lozioni e oli. Ora, a fronte di un ingombro ridotto dell’impianto (circa il 50% di spazio risparmiato e senza i lunghi nastri trasportatori attraverso il capannone), l’azienda dispone di ampia libertà nella scelta di formati e dimensioni: bottiglie ovali, rotonde, quadrate e asimmetriche; flaconi upside down (tottle), che vengono rovesciati dopo il riempimento e la chiusura; contenitori da 100 ml a 1000 ml; flaconi in plastica trasparenti, semitrasparenti e colorati (ma è previsto un ampliamento per
were the norm. These lines used volumetric dosing systems, which resulted in potentially faulty volume measurement as a result of bubbles, turbulence and air inclusions in the liquid. Both of the bottling lines also had a large footprint. Their layout was based on a concept which bound individual process steps with backup belts and cycling-in devices. Accessibility to two operating sides had to be taken into account for their installation. Then add to this the long bottle conveyor system based on pucks, i.e. plastic carriers. The pucks have to circulate in a circulation system,
which not only requires a lot of space, but makes an enormous amount of noise as well.
WITH TRANSMODUL: WEIGHT, NOT VOLUME When it came time to acquire a new bottling line, the brand-name manufacturer contacted Gerhard Schubert GmbH because of the new bottling performance capabilities opened up by the TLM technology from this packaging machine manufacturer. The patented Transmodul is a singleaxis, rail-based robot with exchangeable
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Q IN SINTESI, LE PRESTAZIONI DELLE MACCHINE RIEMPITRICI DI LIQUIDI TLM Alta efficienza complessiva Un pannello di comando unico per tutte le funzioni Riduzione dell’ingombro del 50% Precisione di riempimento inferiore allo 0,2% (a seconda del liquido riempito e delle dimensioni del flacone) Ampia varietà di forme dei flaconi e dei tipi di chiusure Cambio formato: velocità doppia rispetto ai sistemi convenzionali Pulizia facile e veloce (CIP) Trattamento delicato che garantisce la qualità del flacone, senza puck, poco rumorose.
Secondo il programma selezionato, due robot TLM-F4 posizionano i coperchi, le pompe ed i tappi sulle piastre del formato del Transmodul. Two TLM-F4 robots position lids, pumps and plugs on the size plates of the Transmodule, depending on the program.
bottiglie in vetro). Massima flessibilità anche nella scelta di tappi e chiusure (tappi avvitati, flip top, a pressione, a inserimento) nonché delle pompe di dosaggio e spray. Il produttore di cosmetici non solo ha ridotto della metà i tempi di cambio prodotto/formato e avviamento ma, rispetto alla soluzione precedente, ha constatato una riduzione dei tempi di pulizia del 30%, risparmiando anche sul consumo annuo di detergenti e di acqua (rispettivamente circa 800 kg e 150.000 litri).
size plates. Based on these system components, which possess their own intelligence, Schubert created a precise, fast and efficient dosing process. The bottles are weighed on the Transmodul and filled by product weight, i.e. dosing is gravimetric. In February 2014, a TLM bottling line for shampoo, shower gel, lotions and oils was commissioned by the cosmetics manufacturer. Now, what with a smaller system footprint (around 50% of space saved and without the long conveyor belts crossing the warehouse), the company can also handle a large variety of sizes
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MATERIA LS & MA CHINERY
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Q IN BRIEF, THE PERFORMANCES OF THE TLM BOTTLING LINES High overall efficiency One operator console for all sub-functions Requires about 50% less space Filling error under 0.2% (depending on the product and bottle size) Wide variety of bottle shapes and cap types Size conversion: twice as fast as with conventional systems Easy and fast cleaning (CIP) Gentle handling, preserves bottle quality No pucks, low-noise
Il processo di riempimento gravimetrico. Le bottiglie vengono pesate singolarmente durante il riempimento. The gravimetric filling process: Each individual bottle is weighed while being filled up.
NEL RIEMPIMENTO DI COSMETICI “MENO È DI PIÙ” Con un controllo intelligente e un robot con gli utensili intercambiabili la Schubert offre quindi una struttura meccanica semplice, che rende l’impianto flessibile, lasciando più libertà nella scelta dei formati e consente di ridurre i tempi di lavorazione. La precisione del dosaggio gravimetrico fa inoltre risparmiare notevoli quantità di prodotto. Attualmente e prendendo in considerazione tutti i tipi di riempimento,
without a large footprint: oval, round, angular, asymmetrical bottles; upsidedown bottles (tottles), which can be turned after filling and capping; 100 to 1,000 ml containers; transparent, semi-transparent and colored plastic bottles (add-on for glass bottles provided). Max flexibility in the choice of caps and closures (screw caps, flip-top caps, snap-on caps, plugs/inserts) and dosing/spray pumps. The cosmetics manufacturer was also able to cut conversion times in half and has reported very short restart times. Last but not least, in comparison to the
Dopo la chiusura il robot TLM-F2 deposita le bottiglie sul nastro di uscita. Once the bottle is capped, the TLM-F2 robot places it on the discharge belt.
la precisione di riempimento oscilla tra lo 0,05% e lo 0,15%, a seconda del liquido impiegato. La tecnologia TLM permette una soluzione ad alto rendimento e molto efficiente. L’output arriva fino a 120 flaconi/min e, nel caso di liquidi estremamente viscosi, si parla di 100 flaconi/min. Per la pulizia dell’impianto e per il cambio del prodotto non è necessario smontare e scomporre i gruppi, dato che l’impianto TLM è dotato di un programma automatico di pulizia (CIP). Q
previous solution, the TLM line takes about 30% less time to clean. The company has reduced its annual consumption of cleaning fluid by about 800 kg and water by around 150,000 liters.
“LESS IS MORE” WHEN IT COMES TO BOTTLING COSMETICS
Using intelligent control and robots with exchangeable tools, Schubert has achieved a simple mechanical design. This makes the line flexible, enables it to accommodate a great variety of sizes and ensures short conversion times.
Gravimetric dosing saves a considerable amount of product, because it’s very precise. The filling precision across all filling positions is currently between 0.05 and 0.15%, depending on the product being filled. TLM technology enables high-capacity, high-efficiency line solutions. 120 bottles can be output every minute, or in the case of extremely viscous products, 100 bottles per minute. The units do not need to be removed and disassembled in order to clean the line or change the product. The TLM line provides an automatic Clean-In-Place program (CIP). Q
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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M U LT I M A RK E T
Hot and cold water soluble films Green Material offers a wide range of cold water soluble and hot water soluble films for a wide variety of uses. All the films have been developed for use at high speeds on vertical and horizontal flowpackers and heatforming lines, being suitable for producing caps and ecodose and single dose packs for liquid and powder detergents. They can also be easily heat- or ultrasonically sealed using the most common converting equipment. The blown films can be made in formats of 25-1000 mm and with a thickness range of 20 to 80 microns. The cast films are available in thicknesses between 25 and 76 microns and with a thickness range of 60-1,350 microns. Applications Hospitals. Special cold water soluble bags (+65 °C); special bag for hospitals and hospital laundries. Domestic and specialized use. Films suitable for making water soluble Eco Mono packs for powder and liquid detergents for domestic and professional use; films suitable for making water soluble Eco Mono packs for powder and liquid soaps for washing machines and dishwashers for a precise dosage; films designed for the production of blocks/ tabs (disinfectant tablets and detergents for toilets, solid sterilizers as well as in powder for domestic and community use, liquid degreasers for various uses). Eco Dose means less plastic and less waste: dosage is optimized, using just the right amount of detergent, and the use of traditional containers is reduced. Industrial use. Wide range of water soluble film usable in industry and for specific use in the transfert-printing sublimination field, for packaging enzymes, building-, chemical and agrochemical products plus textile dyes; these films also find application in the dental and paper sectors.
(al di sopra dei 65 °C); sacco speciale per ospedali e lavanderie ospedaliere.
Film solubili in acqua fredda e calda Q Green Material fornisce un’ampia gamma di film idrosolubili (in acqua fredda e calda) per i più svariati utilizzi. Tutti i film sono messi a punto per poter essere utilizzati a velocità elevate su flow-pack verticali e orizzontali e su linee di termoformatura, ideali per produrre caps, ecodosi e monodosi di detergenti liquidi e in polvere. Sono inoltre facilmente saldabili a caldo o a ultrasuoni sulle principali attrezzature di converting. I film “blown” sono realizzabili con larghezze da 25 a 1000 mm e con un range di spessori che va da 20 a 80 micron. I film “cast” sono disponibili in spessori da 25 a 76 micron e con larghezze da 60 a 1.350 mm. Applicazioni Sanità. Sacchi speciali solubili in acqua calda
Uso domestico e specialistico. Film adatti a produrre Eco Mono Dosi idrosolubili di detergenti in polvere e liquidi per uso domestico e professionale; film adatti a Eco Mono Dosi idrosolubili di detersivi in polvere e liquidi per lavatrici e lavastoviglie per garantire un dosaggio preciso; film studiati per la produzione di blocks/tabs (tavolette disinfettanti e detergenti per toilette, sanificanti solidi e in polvere per uso domestico e comunità, sgrassanti liquidi per usi vari). Eco Dose significa meno plastica e meno sprechi: si ottimizzano i dosaggi, utilizzando la giusta quantità di detersivo, e si riduce l’impiego dei contenitori tradizionali. Uso industriale. Ampia gamma di film idrosolubili utilizzabili in ambito industriale e per usi specifici nell’ambito della sublimazione e del transfert-printing, per il confezionamento di enzimi, di prodotti edili, chimici, agro-chimici e coloranti tessili; questi film trovano applicazione anche nel settore odontotecnico e cartario.
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3 370 international suppliers in packaging and advanced drug delivery technologies 3 3,300 senior level managers from pharma companies expected
EXHIBITION & CONFERENCE 11&12 FEBRUARY 2015 PARIS EXPO, PORTE DE VERSAILLES, HALL 5
Innovation, Networking & Education in Pharmaceutical Packaging and Drug Delivery Technologies
ED th FEA ITION TUR ING :
3 2 day conference to hear about the latest market trends for packaging developments and new drug delivery systems 3 1 day Technical Symposium dedicated to Serialisation, Track & Trace 3 Workshops allowing an in-depth discussion in ÎÈäc ëiV wV ÌiV V> ÃÃÕià 3 NEW! A learning lab to enable visitors to learn how to apply new concepts or tools to their projects 3 NEW! 2 networking breakfasts on the North American and Chinese markets 3 Innovation Gallery showcasing recently launched products, organised by product category 3 The Pharmapack Awards ceremony rewarding the most innovative solutions
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MULTI MAR K E T
Il servizio conto terzi di Valmatic comprende tutte le fasi della progettazione, creazione e riempimento di contenitori monodose (e non solo per il sampling), arrivando fino a progettare l’imballo secondario. Obiettivo ultimo: il prodotto pronto per la distribuzione.
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MATERIA LS & MA CHINERY
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Valmatic’s third party service includes all phases of the design, creation and filling of single-dose containers (and not just for sampling), up to the design of the secondary packaging. The ultimate goal: the product ready for distribution.
Full packaging service
Packaging full service Q In oltre 30 anni di attività, Valmatic ha ampliato la propria offerta e il proprio know how che oggi non comprende più solo le macchine termoformatrici FFS delle origini, create per produrre supposte e ovuli vaginali, ma anche una serie di macchine FFS per la produzione di contenitori termoformati one-time-use. L’attenzione al concetto di monodose ha portato anche a creare un reparto per il confezionamento conto terzi in questo tipo di contenitori. Qui si trattano prodotti liquidi, cremosi, in gel e granulati dei settori più disparati, dall’alimentare al cosmetico e nutraceutico, al farmaceutico, veterinario e chimico. Un ciclo completo. Uno dei punti di forza dell’impresa modenese deriva dalla scelta di effettuare anche i servizi in conto terzi direttamente nei propri reparti produttivi e, dunque, utilizzando macchine proprie. Da un lato, infatti, Valmatic ha potuto accrescere in maniera esponenziale il proprio know how in questo campo (sviluppando processi all’avanguardia e offrendo soluzioni interessanti in fatto di macchine FFS) ma anche garantendo una grande disponibilità di stampi oltre che il controllo assoluto su tutti i passaggi della lavorazione. Forte di questo background, il servizio di packaging full-service parte dalla creazione del contenitore monodose, anche personalizzato, e prosegue fino alla realizzazione dell’imballo secondario (cards, espositori da banco, astucci, cases ecc.) e alla fornitura del prodotto finito, pronto per la distribuzione. Le monodosi Valmatic possono essere realizzate in diversi materiali pla-
In over 30 years of activity Valmatic has expanded its offer and its expertise that now no longer only includes the FFS thermoforming machines initially built for the production of vaginal ovules and suppositories, but also a series of FFS machines for production of one-time-use thermoformed containers. Their attention to single-dose has also led to the creation of a third party packaging service section for this type of container. This involves dealing with creams, gels and granules from many different industries: from food to cosmetics and nutraceuticals, to pharmaceuticals, veterinary products and chemicals.
Incontrarsi a... In Valmatic la propensione al servizio si traduce anche nella cura della relazione diretta con il cliente. Anche per questo la società partecipa a diverse fiere di settore: archiviato con soddisfazione lo scorso Taropak (Polonia), allestisce uno stand a Expopack Chicago (2-5 novembre 2014), Cosmopack Bologna (19-22 marzo 2015) ed Expopack Città Del Messico (16-19 giugno 2015). Where you can meet them... Valmatic’s service attitude is also reflected in their care for direct customer relations. This is also why the Emilia based company is present in different trade shows: having put a successful Taropak (Poland) behind it, Valmatic will be at Expopack Chicago (2-5 November 2014), Cosmoprof Bologna (19-22 March 2015) and Expopack Mexico City (16-19 June 2015).
stici, scelti di volta in volta in funzione della tipologia di prodotto da confezionare e delle relative esigenze di conservazione. Nel corso degli anni il servizio conto terzi di Valmatic si è evoluto da semplice attività di supporto al sampling alla realizzazione di contenitori monodose scelti come confezione vendita, con in più la possibilità di creare un imballaggio secondario dedicato.
FILM BARRIERA MULTISTRATO B-Pack® offre una gamma di film multistrato barriera prodotti con tecnologia “cast” e “bolla”; dispone di sei linee produttive realizzate da Colines, tutte di recente costruzione e una linea laboratorio. L’azienda produce film barriera flessibili coestrusi trasparenti e colorati, disponibili in 5 e 7 strati, con spessori compresi tra i 27 e i 350 micron e idonei a varie applicazioni (packaging medicale, alimentare e tecnico). Ricordiamo i film barriera per laminazione di PE/EVOH/PE e PP/EVOH/PP, pensati per applicazioni su macchine flow pack verticali e orizzontali e per top di vaschette; film barriera per laminazione a caldo o con adesivo per supporti; film barriera top e termoformabili a 7 strati per fondi e coperchi di confezioni alimentari (würstel, salumi, formaggi, pane, verdura cotta) in sottovuoto e MAP; film barriera sterilizzabili per applicazioni in campo alimentare (cook-in-bag e cibi precotti) e medicale; film richiudibili in PE o PP disponibili con EVOH, nelle versioni antifog e bianco; film barriera compostabili; film barriera bio-based.
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The benefits of a first hand service. One of the major strengths of the Modenese company comes from the decision to implement its third party packaging service directly in the company’s own production sections, hence also using their own machines. On the one hand, Valmatic has been able to exponentially increase its expertise in this particular field of activity (developing cutting-edge processes and offering highly interesting form-fillseal solutions) but this has also ensured a high availability of molds/forms, that enable the company to meet all the various user needs while enabling absolute control over all steps of the process. A complete cycle. Backed up by their experience, Valmatic offers a full packaging service, which starts from the creation of the single-dose container, that can also be customised, and continues with the creation of the secondary packaging (cards, counter displays, boxes, cases, etc..), right up to the finished product, ready for distribution. Valmatic’s monodose pouches can come in different plastic materials, chosen depending on the type of product to be packaged and the actual preservation requirements. Over the years Valmatic’s third party service has evolved from a simple activity in support of sampling to the creation of single-dose sales packs plus the capability of creating a dedicated secondary packaging. Multilayer barrier films B-Pack® presents a range of multilayer barrier films made with “cast” and “blown” technology and makes use of six production lines, recently manufactured by Colines, and a lab line. The company produces coextruded neutral and colored flexible barrier films, available in 5 and 7 layers, with thicknesses between 27 and 350 micron, suited for various applications (medical, food and technical packaging). Their offer comprises barrier films for lamination of PE/EVOH/PE and PP/EVOH/PP, devised for applications on vertical and horizontal flow pack machines and for tray lids; barrier film for hot lamination or with substrate adhesive; top barrier film and flexible films suited to thermoforming of 7 layers for food packs bases and covers (würstel sausages, cold cut meats, cheeses, bread, cooked vegetables) in vacuum and MAP; sterilizable (retortable) barrier films for food applications (cook-in-bag and cooked foods) and medical applications; reclosable films, realized in PE or PP, available also with EVOH, in antifog or white version; compostable barrier films; bio-based barrier films.
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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M U LT I M A RK E T
Radar Uno for stand-ups The patented, latest generation Form-Fill-Seal solution Radar Uno - created by Radar Packaging of Bologna enables packaging any type of product, using a wide array of reel-fed heatsealable plastic materials: various simple or laminated films, as well as paper in a microwave version (suitable for protecting fragile products, such as bakery goods). The system creates stand-up packaging of any basic format or complex shape, offering the possibility of using embossed script or designs when using materials made memory capable through forced compression during the forming phase (also patented). The packaging is executed using only the three essential seals necessary for guaranteeing maximum protection. The machine also applies the most common reclosable closure systems, where suitable for the product to be packaged, and is also capable of inserting special hot printed closure inserts. A salient feature of the system is the way in which the product is inserted into the container, just 20 mm from the upper edge or bottom, in such a way preventing the risk of fragile products breaking, and naturally also facilitating packaging of powder or foam liquid products. The system’s designers achieved these results using feeders stationed at eye level, making obsolete the conventional structures positioned 3 m off the ground. There are more advantages to this innovative automatic FFS. Firstly, Radar Uno is flexible (since the product feed can also be manual); moreover, it can be easily set up in (up to date) production facilities of limited size, keeping low heating and conditioning costs. Compared to other packaging machines, this system guarantees a significant advantage in terms of packaging materials costs (25-30% less).
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Radar Uno per gli stand-up Q Coperta da brevetto, la Form Fill Seal Radar Uno di ultima generazione - concepita da Radar Packaging di Bologna - consente di confezionare prodotti di ogni tipo, utilizzando svariati materiali plastici in bobina termosaldabili: film semplici o accoppiati vari, anche con carta in versione micro-onda (ideale per proteggere prodotti fragili, come quelli da forno). Realizza imballaggi stand-up di qualunque formato di base e di tipologia geometrica, offrendo la possibilità di utilizzare scritte o figue in rilievo, nel caso vengano usati materiali in grado di mantenere memoria tramite compressione forzata nella fase di formatura (anch’essa oggetto di brevetto). Le confezioni sono eseguite utilizzando solo le tre saldature indispensabili ad assicurare massima tenuta, garantita. La macchina applica anche le più comuni chiusure richiudibili, ovviamente idonee al prodotto da confezionare, ma è in grado di inserire anche inserti di chiusura termostampati speciali. Caratteristica significativa del sistema è la modalità di inserimento del prodotto nel contenitore, che avviene a soli 20 mm dal bordo superiore o dal fondo, evitando così le rotture dei prodotti fragili, e agevolando ovviamente anche il confezionamento di prodotti in polvere o liquidi schiumosi. I progettisti hanno raggiunto questo risultato grazie ai gruppi di alimentazione posti ad altezza uomo, che rendono superflue le tradizionali strutture a 3 m da terra. Vantaggi ulteriori offerti da questa FFS automatica di concezione innnovativa? Radar Uno è anzitutto flessibile (dato che l’alimentazione del prodotto può anche essere manuale); inoltre può venire facilmente collocata in reparti produttivi (concepiti secondo criteri avanzati) di ridotta volumetria, così da contenere i costi di riscaldamento e condizionamento. Rispetto ad altre confezionatrici, assicura un vantaggio rilevante in relazione al risparmio di materiale di confezionamento (25%-30% in meno).
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L AB E LI N G & CODI NG
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Etichettatura di precisione
Incollatrici per piccole serie Q Fra i modelli di incollatrici proposte da Imballaggi PK (Vigevano, PV) nella serie EME spicca la super collaudata EME 180 N: la più versatile ed economica della famiglia. Particolarmente adatta all’etichettatura di piccole serie, è utilizzata nel settore enologico, nelle micro birrerie, sui prodotti artigianali biologici, ma anche per l’applicazione di contrassegni di Stato sulle bottiglie, abbinata alla specifica colla vinilica. EME 180 N è molto facile da usare, effettua una gommatura perfetta e assicura la massima pulizia dell’etichetta. Facile anche la sua manutenzione: tutte le parti a contatto con la colla si smontano facilmente, senza l’ausilio di utensili, rendendo semplice e rapida la pulizia al temine del lavoro. La serie EME comprende, oltre a modelli più grandi come le 230 N e la 270 N, anche modelli semiautomatici come la EME 230 AN che, essendo dotata di un magazzino per le etichette e del comando di uscita a pedale, permette all’operatore di utilizzare entrambe le mani durante l’applicazione dell’etichetta o del contrassegno. Si segnala, infine, un’altra incollatrice/etichettatrice semiautomatica proposta da Imballaggi PK con la sigla BTL 210, progettata per l’etichettatura di corpi cilindrici con una singola etichetta.
Gluing machines for small series The gluing machine models proposed by Imballaggi PK (Vigevano, PV) in the EME series include the proven super EEME 180 N: the most versatile and economical of the family. Particularly suitable for labeling small series, it is used in the wine industry, in micro breweries, for biological craft products, but also, combined with the special vinyl glue, for the application of official state labels on bottles. The EME 180 N is highly userfriendly, provides a perfect stick and ensures maximum label cleanliness. It is also easy to maintain: all the parts in contact with the glue can be easily dismantled without the aid of tools, enabling easy and rapid cleaning on completion of work operations. As well as larger models like the 230 N and 270 N, the EME series also includes semiautomatic models such as the EME 230 AN, being equipped with label magazine and output control
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Q Strong, Energy ed Extreme sono le etichettatrici industriali di ultima generazione proposte da Etipack. Con la serie Eway, il costruttore italiano è riuscito in un’impresa fuori dal comune: ha ridotto gli ingombri delle macchine ma non le performance, ne ha aumentato l’affidabilità ma non i costi, rendendo così disponibile a tutti una tecnologia originale e di alto livello in macchine modulari e facili da assemblare. In pratica, il 30% in meno di spazio occupato dalle macchine ne agevola l’inserimento sulle linee di confezionamento; la loro concezione “standard” ma modulare consente di adeguarle a necessità produttive attuali e future, offrendo a ciascuna azienda la possibilità di modificare o espandere la configurazione acquistata grazie all’installazione dei componenti necessari. Ma è l’adozione di una tecnologia innovativa che ne fa un prodotto unico, per prestazioni e costi: le Eway montano infatti motori passo
passo retroazionati da encoder magnetici, il che assicura massima precisione dell’etichettatura anche alle alte velocità. FOCUS SU EXTREME Il modello assicura velocità fino a 200 m/min, per applicazioni che richiedono frequenze elevate ed altissima precisione. Il motore retro-azionato di nuova concezione permette, infatti, un controllo ottimale della distribuzione dell’etichetta e una tolleranza prossima allo zero sullo stop. L’etichettatrice è dotata di un’innovativa elettronica multitasking per la gestione, attraverso encoder, di più funzioni contemporaneamente.
Etichettatrice per il farma Q Packlab e P.E. USA (aziende del Gruppo P.E. Labellers) presentano al Pharma Expo di Chicago Pharmaline, etichettatrice lineare autoadesiva specifica per il settore farmaceutico. La caratteristica principale della macchina è il sofisticato sistema per la riconciliazione delle etichette, che permette di stampare l’etichetta e di controllarne la qualità di stampa prima dell’applicazione sul prodotto. Pharmaline è idonea all’applicazione di un’etichetta di corpo parziale o avvolgente su flaconcini e boccette cilindriche di vetro o plastica, da 20 ml a 500 ml, per sciroppi, flebo, colliri, soluzioni saline e altri tipi di medicinali, senza orientamento. È dotata di Modulo Pharma per velocità fino a 100 ppm con sistema di scarto etichetta “errata” prima dell’erogazione, con bobina di recupero per tracciabilità e verifica etichetta scartata.
pedal, allowing the operator to use both hands while applying the label or mark. Worthy of note lastly another PK Imballaggi semi-automatic gluing/ labeling machine under the code PK BTL 210, designed for the labeling of cylindrical bodies with a single label.
Accuracy in labelling Strong, Energy and Extreme belong to the new generation of industrial labelers developed by Etipack. With the Eway series, the Italian manufacturer has achieved something out of the ordinary: they have reduced the overall dimensions of the machines but not the performance, increased the reliability but not the costs, thus making an original high-level technology available to everyone. In practice, 30% less space occupied by machinery facilitates their insertion in the packaging lines, and their “standard” yet modular design conception enables their adaptation to current and future production needs,
offering each company the possibility of modifying or expanding the configuration thru the installation of required components. But it is the adoption of an innovative technology that allows Etipack to present a unique product in terms of performance and costs: the Eways in fact mount magnetic coder retrodriven stepper motors, which ensure maximum accuracy of labeling even at high speeds. Focus on the Extreme The automatic labeling machine, with speeds up to 200 m/min, for applications that require high frequencies and max. precision. The new concept rear-driven motor allows, in fact, an optimal control of the label distribution and a stopping tolerance close to zero. The labeling machine is equipped with an innovative electronic multitasking management via encoders.
Labeling machine for pharma Two companies of the P.E. Labellers Group - Packlab and P.E. USA present at the 2014 edition of Pharma Expo in Chicago the linear selfadhesive labelling machine specific for the pharmaceutical industry called Pharmaline. The main feature of this labelling machine is a sophisticated system for the reconciliation of labels, which allows the label to be printed and the print quality to be checked before it is applied to the product. Pharmaline is suitable for the application of a partial or wraparound body label on 20 ml to 500 ml bottles and cylindrical vials made of glass or plastic used for syrups, infusions, eye drops, saline solutions and other types of medicine, with no direction. Equipped with the Pharma Module, available for speeds up to 100 ppm, it has an “incorrect” label rejection system before dispensing, with coil recovery for traceability and verification of discarded labels.
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/EEKs /KE d EK>K'/ > ^ Zs/ /K >>͛ d/ , dd dhZ Le nuove stampanti termiche desktop CL4NX e la serie di moduli di stampa per applicatori S84ex /S86ex di SATO sono progettate in base alle necessità dell'operatore finale, sapientemente realizzate per supportare nuove e esistenti applicazioni di stampa utilizzate in una vasta gamma di mercati verticali che richiedono stampanti durevoli e affidabili per gli anni a venire. Tutte le caratteristiche meccaniche delle stampanti derivano da 33 anni di esperienza di SATO in termini di robustezza, affidabilità e semplicità di uso e manutenzione che ne fanno le macchine ideali per tutti gli ambienti operativi e per le applicazioni industriali piÚ esigenti sia per le soluzioni Desktop che per i sistemi P&A. Le elettroniche di ultima generazione progettate per queste macchine presentano capacità insuperabili nelle gamme di riferimento. Cl4Nx utilizza CPU Dual Core 800/800Mhz, con 2 GByte di memoria e display interattivo a colori con Menu in 30 lingue per l’utilizzo con il sistema AEP, mentre la serie S8x-ex usa processori a 500 Mhz con 49 Mbyte flash per la stampa anche nella modalità Simplified Stand Alone. I grandi Display con Backlight a due colori permettono una chiara visualizzazione delle condizioni di errore (fine carta e nastro) a grande distanza, indispensabile in molti ambienti industriali. Le Interfacce multiple con selezione automatica USB-A e USB-B, RS232, IEEE 1284, LAN e Bluetooth (standard su Cl4 opzionale su S8x), SD card standard su S8x e Wi-fi e RFID opzionali su entrambe le serie. Anche il connettore di I/O è standard in entrambe le serie. I Font Interni Multinazionali Unicode e l’utilizzo di ulteriori TTF Unicode caricabili in memoria insieme ai menu multinazionali rendono le nuove macchine SATO ideali per installazioni WorldWide globali. Driver Windows certificati, Driver Cups per Apple e Linux e i driver SAP ABAP insieme alle Emulazioni con Selezione Automatica (SPBL, SZPL, SDPL su entrambe, STCL e SIPL su CL4Nx) permettono di implementare le macchine in una grande varietà di applicazioni personalizzate senza la necessità di alcuna modifica ai programmi esistenti. Entrambe le serie offrono la possibilità di operare in Stand Alone con il sistema SATO AEP (Application Enable Printing) e con il Simplified Stand Alone della serie S84ex. La Testina Termica Cl4Nx ad alta energia e alta resistenza permette l’utilizzo sui materiali piÚ diversi e offre una durata doppia rispetto ai modelli precedenti
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Universal casepacking bundling The new TC600/TC600 Combi is Prasmatic’s most modular, universal and flexible machine, for high speed production and packaging at end of line. It can achieve various types of packaging (wraparound cartons; tray packs of all heights; bundles with flat board and film; bundles with tray and film; bundles with film only). Depending on the type of packaging, the speed varies from 50 packs/min (in wrap-around board) to 70 bundles/min (tray and film). The production rates can change depending on the type and the size of product, bundle and blank. Among the principle characteristics of the TC600 we cite its modularity, versatility and small footprint, that enable an easy adaptation to the most varied layout demands. The design of the TC600 series has been completely renewed, and includes a self-supporting tubular frame and broad sliding doors: characteristics that facilitate access and maintenance operations, as well as making the moving parts and the work cycle completely visible. The blanks magazine, completely renewed, has a broad capacity and enables the operator to carry out a rapid and easy loading; as well as that, on the basis of line productivity and possible choice between different capacity configurations (single, double and triple versions). Positioned orthogonally to the machine, the classic feed of blanks in line is maintained. The semi-automatic format change, run on electronic movements and simple adjustments, can be carried out in the shortest of times; among the options one has the totally automatic format change.
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Incartonatrice fardellatrice universale Q La TC600/TC600 Combi rappresenta la soluzione più modulare e flessibile messa a punto da Prasmatic, per produzioni ad alta velocità nel confezionamento di fine linea. Può realizzare varie tipologie di imballaggi (confezioni in cartone wrap-around; confezioni in vassoio a tutta altezza; fardelli con falda piana e film; fardelli con vassoio e film; fardelli con solo film). In funzione del tipo di imballaggio, la velocità varia dalle 50 confezioni/min (in cartone wrap-around) ai 70 fardelli/min (vassoio e film). Le cadenze produttive possono subire cambiamenti a seconda del tipo e delle dimensioni del prodotto, del fardello e del fustellato. Tra le caratteristiche principali della TC600 ricordiamo la modularità, la versatilità e le dimensioni estremamente ridotte, che consentono un facile adattamento alle più svariate esigenze di lay-out. Il design della serie TC600 è stato completamente rinnovato e prevede un telaio tubolare autoportante e ampi portelli scorrevoli: caratteristiche che agevolano l’accesso e le operazioni di manutenzione, oltre a conferire una completa visibilità degli organi in movimento e del ciclo di lavoro. Il magazzino fustellati, anch’esso rinnovato, ha un’elevata capacità e consente all’operatore di effettuare un caricamento rapido e agevole; inoltre, in base alla produttività della linea è possibile scegliere tra differenti configurazioni di capienza (versioni singolo, doppio o triplo). Posizionato ortogonalmente rispetto alla macchina, mantiene la classica alimentazione del fustellato in linea. Il cambio formato semiautomatico, gestito con movimentazioni elettroniche e semplici regolazioni, si esegue in tempi brevissimi; tra le opzioni è disponibile il cambio formato totalmente automatico.
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Massima flessibilità in piccolo spazio
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Vista da vicino. A un primo sguardo, ciò che colpisce di questa isola di carico - che integra formatrice scatole, robot di
carico e chiuditrice in un’unica struttura - è la flessibilità unita a un ingombro ridottissimo. L’utilizzo del Robot Cama RB 588 (Delta type 4 axis robot) amplifica il numero di configurazioni normalmente eseguibili da un’isola monoblocco,che si avvale di un robot a 2 assi. Ma la nuova IF315 non è semplicemente più versatile, è anche più piccola. E sebbene flessibilità e dimensioni ridotte siano in genere poco compatibili, Cama è stata in grado di coniugare i due concetti grazie a un originale sistema di formazione, che integra il sistema di prelievo e trasporto fustellati: si richiede quindi meno spazio per gesti-
IF315: PREMIÈRE Isola di carico monoblocco di Cama Group, Emballage 2014 (Hall 5a, stand D013). In mostra anche l’incartonatrice wrap-around FW749 in linea con l’astucciatrice CL151. Cama Group’s monoblock loading unit at Emballage 2014 (Hall 5a, Stand D013). On show also the traditional FW749 wrap-around case packer, in line with the CL151 cartoning machine.
Max flexibility in a small space World premiere at Emballage. Cama Group will reveal the new IF315, a monoblock loading unit featuring the latest innovations recently introduced by Cama with its Break-Through Generation. Since 1981, Cama Group is an international leading company whose core business is the engineering and the production of complete high technology secondary packaging lines for major multinational groups in both the food and non-food markets. The company will be attending Emballage exhibition, showcasing its world best-selling machines but, aboveall, revealing the new IF315, a monoblock loading unit featuring the latest innovations recently introduced
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by Cama with its Break-Through Generation. Seen close to. The most impressive features of this packaging system, integrating box forming, loading and closing all in one frame, is its extreme flexibility combined with an incredibly small footprint. The use of a Cama Triaflex “Delta style robot” as a loading unit broadens the standard configurations usually feasible by
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nutenzione risultano più semplici.
Anteprima Emballage: Cama Group presenta IF315, isola di carico monoblocco sviluppata secondo i principi innovatori della Break-Through Generation. in dal 1981 Cama è una realtà riconosciuta a livello mondiale per lo sviluppo e la produzione di linee complete per l’imballaggio secondario ad alto contenuto tecnologico, sia per il mercato food che non-food. Partecipa a Emballage con alcune delle sue classiche soluzioni “best-sellers” ma, soprattutto, con la nuovissima isola monoblocco robotizzata IF315, che interpreta al meglio l’innovativo concetto della BTG: la Cama Break-Through Generation.
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CAMA GROUP IN BREVE Cama Group è un’azienda italiana tra le più conosciute a livello mondiale per la qualità e le prestazioni dei suoi sistemi di imballaggio. L’azienda è nota da tempo per il Lean Design con cui sviluppa macchine e robot. Il know-how approfondito in termini di materiali, unito a un portfolio macchine unico per completezza (Packaging Division) e ai robot per l’automazione del carico (Robotic Division) consentono al costruttore di proporre linee di confezionamento complete, partendo dalla gestione del prodotto nel suo imballo primario (in flowpack, sacchetti, pouch, termoformati…) o nudo, fino al carico in casse di trasporto, pronte per essere pallettizzate. Nel corso degli ultimi 10 anni il dipartimento R&D ha messo a punto soluzioni in grado di soddisfare le moderne produzioni sviluppate sulla filosofia del TPM, raggiungendo ottimi risultati non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche in fatto di accessibilità e hygienic design. Ultimo sviluppo, in ordine di tempo, le macchine della Break-Through Generation, destinate a imporre muovi standard costruttivi. CAMA GROUP IN BRIEF Cama Group is one of the world’s most prominent packaging companies based on their innovative, quality and efficient secondary packaging systems, The Italian company is renowned for the Lean Design of its secondary packaging machines and robots combined with outstanding packaging knowledge, providing a unique machine range (Packaging Division) and robotic loading units (Robotic Division). This combination of robotics and packaging machinery is the foundation of Cama’s integrated systems, handling of primary packages such as flow-wraps, bags, trays, up to the supply of final carton/corrugated packaging ready for palletizing. Cama engineers have been designing machines complying with TPM for the past ten years, reaching excellent results not only with technical solutions but in accessibility and hygienic design. Latest development in time, the Break-Through Generation machines, destined to impose new standards of construction.
re il cartone steso prima della formazione della scatole, pur garantendone al contempo la gestione positiva. Migliorate anche ergonomia e accessibilità (da sempre punti forti dei sistemi Cama): il magazzino di carico fustellati è ora più basso, consentendo all’operatore di posizionare i cartoni stesi con minore sforzo, e le operazioni di pulizia e ma-
Monoblock units equipped with 2 axis robots. But the new IF 315 is not only more flexible, it’s also smaller. This compactness is possible because of the new forming unit which has an innovative cam system coupled with a brushless motor. This is accomplished due to the combination of the flat blank picker and the transporter, thereby using less space and improving the carton handling through an even more accurate positive handling. The ergonomics and accessibility of the former (as ever strongpoints of the Cama system) have also been improved. The flat blank magazine has been lowered in order to facilitate the carton loading
operation, and the cleaning and maintenance operations are simple. At the machine exit, the innovative box closing manipulator ensures quick and accurate closing while providing greater accessibility in the closing area as compared to standard Monoblocks featuring traditional flap closing systems. BTG: cutting edge. With the Break-Through Generation, Cama is moving another step forward in packaging system automation, renewing its extensive machines and robots portfolio by adding new features strongly demanded by the end users looking for increased reliability and efficiency. The new Cama machines have
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E N D O F LI N E & HA NDL I NG
] Per quanto riguarda la chiusura delle scatole, infine, un nuovo manipolatore, garantisce operazioni rapide e precise, rendendo l’area molto più accessibile se confrontata con sistemi di chiusura montati sulle isole monoblocco di vecchia concezione. BTG: avanguardia progettuale. Con la Break-Through Generation, Cama ha compiuto un deciso passo avanti nella proposta di sistemi automatici per l’imballaggio, rinnovando la propria gamma di macchine e robot, arricchendola con funzionalità estremamente importanti per gli utilizzatori finali, alla ricerca di soluzioni sempre più affidabili, efficienti e sicure. Tra le caratteristiche delle nuove soluzioni Cama, le strutture “no-hollow body” garantiscono i massimi livelli di sanificazione e rapidità di pulizia. Tutte le macchine sono poi “cabinet free”: grazie all’utilizzo di motori “on board”, non necessitano più infatti dell’ingombrante armadio elettrico. I componenti elettronici e pneumatici sono alloggiati nelle colonne della macchina. La struttura della macchina è quindi un elemento attivo, in cui, oltre ai componenti citati, è possibile alloggiare parti a formato. Per facilitare e velocizzare le operazioni di cambio formato e manutenzione, le macchine della BTG propongono un innovativo sistema di Visual Management: grazie all’utilizzo di semplici codici colore e di luci idonee a evidenziare le aree di intervento, in combinazione con le segnalazioni presenti sul pannello, l’operatore è infatti guidato in semplici operazioni passo-passo. Ultimo, ma non meno importante, il tema della sicurezza. L’azienda italiana pone infatti la salvaguardia dell’operatore al primo posto e quando sviluppa una macchina non accetta compromessi al riguardo. Questo è valido anche, ovviamente, per la nuova generazione BTG: tutte le macchine e i robot Cama sono infatti classificati Cat. Pld3, ponendosi addirittura a un livello superiore rispetto a quanto imposto per legge ai costruttori di macchine di imballaggio.
no-hollowbody structures to meet the most demanding sanitary design requirements and quick cleaning operations. All machines are “cabinet free”, thanks to on board drivers, remote I/O, and electrical and pneumatic components stored into the machine’s frame. The machine’s frame is also used to store format change parts. The BTG machines benefit from a very easy-to-follow visual machine management system, taking the user through the needed operations for each format change.
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Visual Management is also used for preventive and predictive maintenance program. In combination with the HMI notifications, coloured lights help identify the targets, minimizing the required time for any machine intervention. Last but not least is safety. The Italian company puts the operator’s safety first when designing a machine with no compromise. This is obviously true for the Break-Through Generation: all Cama Machines are classified Cat. Pld3, which is one level higher than the standard required by law.
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Complete lines for packaging Thanks to a long and tested experience in the construction of complete packaging lines, Lancia Srl can supply casepackers, palletization systems, bundlers and pallet strappers, offering as a guarantee its own technological knowhow, acquired over years of research in close contact with its customers. Lancia installations are used in the food, pharmaceutical, cosmetics, chemical and adhesive tape sectors, to which it offers accessories such as weight-check, artificial vision systems, glue dots, empty pallet storage, flaw detection devices, label application on bottles and booklet feeders. Lancia solutions are distinguished by their quality and reliability, which also make possible the three-year warranty. But these are not the only advantages. Indeed, in addition to low cost, they also have other important features: high productivity, cycle execution speed, flexibility of use. These are made possible thanks to functions dedicated to various product types and easy installation.
Linee complete per il confezionamento Q Grazie a una lunga e comprovata esperienza nella costruzione di linee complete costituite da macchine per l’imballaggio, Lancia Srl fornisce incartonatrici, sistemi di palettizzazione, fardellatrici e fascia pallet, offrendo come garanzia un know-how tecnologico acquisito in anni di ricerche a stretto contatto con i clienti. Gli impianti Lancia vengono utilizzati nei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, chimico e dei nastri adesivi, ai quali può proporre accessori come controllo peso, sistemi di visione artificiale, puntocolla, magazzino pallet vuoti, dispositivi di ricerca tacca e applicazione etichetta su bidoni nonché sfogliatore libretti. Le soluzioni Lancia si caratterizzano per qualità e affidabilità, da cui deriva anche l’offerta di una garanzia triennale. Ma non sono gli unici vantaggi. Ai costi contenuti si aggiungono infatti altri aspetti significativi: produttività elevata, velocità di esecuzione del ciclo, flessibilità di utilizzo grazie a funzioni dedicate alle varie tipologie di prodotto, e facilità d’installazione. Focus sulla tecnologia Palettizzatori Micropack. Sempre all’avanguardia, Lancia Srl propone due tipologie di palettizza-
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tore: manuale ed automatico. Nel primo caso l’inserimento del pallet avviene manualmente, mentre nel modello automatico è completamente automatizzato. Entrambi sono stati studiati per soddisfare le esigenze delle aziende che intendono inserire a fine linea l’assemblaggio del pallet con ottimi standard qualitativi, un livello tecnologico elevato e costi contenuti. Per la costruzione di questi palettizzatori Lancia utilizza componenti di qualità: guide lineari con pattini a ricircolo di sfere, motori brushless, sistema di controllo assi, portale in acciaio saldato. Funzionali e sicuri, garantiscono una produttività elevata: 16 cicli/minuto (compreso il cambio pallet). Incartonatrici. Lancia Srl propone un’incartonatrice di nuova generazione per il riempimento dei cartoni, caratterizzata da funzioni dedicate ai vari tipi di prodotto da manipolare e da un cambio formato semplice e veloce, grazie all’ausilio di soli cinque volantini. Questa nuova incartonatrice garantisce un’elevata produttività (20 cicli/minuto), flessibilità ed efficienza; è inoltre completa di magazzino cartoni e di formatore cartoni pur avendo dimensioni d’ingombro ridotte. L’impegno continuo in ricerca e sviluppo ha inoltre portato a realizzare un nuovo sistema di verticalizzazione e trasporto concertine, composte da rotoli di nastro adesivo (36-40 pezzi al minuto), che verranno poi opportunamente prelevati da un sistema robotizzato e che rende la macchina ancora più performante e innovativa.
Focus on technology Micropack palletizers. Always at the forefront of packaging, Lancia Srl offers two types of palletizers: manual and automatic. In the first case the insertion of the pallet is manual, while in the automatic model it is fully automated. Both have been designed to meet the needs of companies that wish to include top quality standard, hitech, limited cost pallet assembly at the end of the line. For the construction of these palletizers Lancia uses quality components: linear guides with ball bearing skids, brushless motors, axial control system, welded steel portal. Functional and safe, they also ensure high productivity: 16 cycles/minute (including pallet change). Casepackers. Lancia Srl offers a new generation wraparound casepackers, featuring functions dedicated to the different types of product to be handled and a quick and easy format change, with the aid of only five flywheels. This new casepacker ensures high productivity (20 cycles/min), demonstrating flexibility and efficiency and despite its small size comes complete with case magazine and box former. The company’s ongoing commitment to research and development has also led to the creation of a new feed and transport phasing system, consisting of rolls of adhesive tape (36-40 pieces per minute), that are then conveniently picked up by a robotic system and that makes the machine even more performant and innovative.
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A UTO MATIO N & CO NTRO LS
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Automazione 4.0 Canguri bionici e superconduttori, cattedrali gotiche e città di vetro e metallo, centri di ricerca avveniristici e politiche industriali di ampio respiro... Alla press conference Festo le strategie di gestione e di mercato di un gruppo vocato alla R&D. Con l’obiettivo di fornire soluzioni customizzate, complete e coerenti, a basso consumo energetico, in grado di garantire aumento della produttività. Elena Piccinelli iviamo in un’epoca di cambiamenti radicali che interessano anche, e direttamente, il mondo produttivo. Le riflessioni e i modelli relativi, in Germania designati con il nome collettivo di Industry 4.0, nascono dal bisogno di prodotti personalizzati nonché di componenti sempre più intelligenti e interconnessi. In Festo tutto questo è inteso in senso “integrale” e marcatamente interdisciplinare: «Industry 4.0 è un progetto complesso, che sviluppiamo insieme a partner del mondo industriale e scientifico - spiega Eberhardt Veit, presidente del CDA - e che comporta l’evoluzione della tecnologia, il modo di concepire il “prodotto” e la customer satisfaction, ma anche la concezione del ruolo dell’uomo in fabbrica e, di conseguenza, gli obiettivi e i modi della formazione professionale». Sul piano dei prodotti, considera Veit, la piramide dell’automazione si modifica, per effetto della migrazione verso il basso delle funzioni di livello superiore. I componenti così “nobilitati” permetteranno di creare sistemi sempre più intelligenti, cioè capaci di supportare attivamente i vari processi, dall’autonomia energetica fino al condition monitoring.
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PIÙ INTERAZIONE
FRA UOMINI E MACCHINE
L’informatica, evidentemente, avrà un ruolo chiave nel creare una produzione super flessibile e totalmente interconnes-
sa, che impiega componenti in grado di creare delle reti proprie e vede la collaborazione sempre più stretta tra uomo e macchina. «I robot del futuro - afferma il presidente - sapranno interagire con gli addetti ai lavori, evitando collisioni e alleggerendo la fatica quotidiana (tipicamente nel mon-
UNA MULTINAZIONALE DI FAMIGLIA Festo è un’azienda familiare indipendente con sede a Esslingen sul Neckar (D), che opera su scala globale. È specializzata in tecnica pneumatica ed elettrica per l’automazione di fabbrica e di processo, conta oltre 300.000 clienti in oltre 200 settori industriali, e commercializza prodotti e servizi in 176 paesi. Nel 2013 ha realizzato un fatturato di circa 2,28 miliardi di euro, con 16.700 collaboratori operativi in 61 consociate. Il 7 % del turnover è investito in R&S e l’1,5% alle attività di formazione e aggiornamento rivolte a collaboratori, clienti, studenti e apprendisti. In Italia opera direttamente con la filiale di Assago, MI.
Automation 4.0 Bionic kangaroos and superconductors, gothic cathedrals and glass and metal cities, futuristic research centres and extensive, far-reaching industrial policies… At the Festo press conference presentation of the management and market strategies of the group with an R&D vocation. With the objective of providing custom, complete and coherent low energy consumption solutions, capable of guaranteeing an increase in productivity. Elena Piccinelli We are living in an era of radical changes that also and directly affect the world of manufacturing. The relative reflections and models, in Germany designated with the collective name of Industry 4.0, are born out of the need for personalised products as well
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taggio). In azienda abbiamo già messo a punto alcune soluzioni che precorrono questa evoluzione, come il premiato Bionic Handling Assistant e l’ExoHand, entrambi realizzati dal Bionic Learning Network Festo. Quanto alla nuova organizzazione del lavoro, la nostra Festo Didactic sviluppa e mette a disposizione piattaforme per la didattica e la ricerca, come ad esempio la MPS® Transfer Factory». Le strutture si adeguano. Nello stabilimento di Ostfildern-Scharnhausen per la pro-
as evermore intelligent and interconnected components. In Festo all this is understood in the “holistic” and markedly interdisciplinary sense: «Industry 4.0 is a complex project, that we are developing along with partners in the industrial and scientific world - explains
A FAMILY MULTINATIONAL Festo is an independent family company with HQ at Esslingen am Neckar (D), that operates on a global scale. It is specialised in pneumatic and electric automation techniques for factory and process information, counts over 300,000 customers in more than 200 industrial sectors, and trades products and services in 176 countries. In 2013 it achieved a turnover of around 2.28 billion euros, with 16,700 co-workers in 61 associated companies. 7% of turnover is invested in R&D and 1.5% in training and update activities for co-workers, customers, students and apprentices. In Italy it operates directly through its branch at Assago, MI.
Eberhard Veit, president of the board of administration - and entails the evolution of technology, so as to conceive the “product” and the customer satisfaction, but also the conception of the role of man in the factory and, consequently, the objectives and the modes of professional training». On the products side, Veit considers, the automation pyramid is being modified, due to the downward migration of upper level functions. Hence the components “ennobled” in this way enable the creation of evermore intelligent systems, capable that is of actively supporting the various processes, from energy independence up to condition monitoring.
MORE INTERACTION BETWEEN MEN AND MACHINES
Computer science will evidently play a key role in creating a super flexible and totally interconnected production, that uses components capable of creating their own networks and that sees the ever closer cooperation between man and machine. «The robots of the future - the president states - will be able to interact with their human attendants, avoiding collisions and lightening the daily workload (typically in assembly). In the company we have already devised some solutions that a forerunners of this evolution, like the award-winning Bionic Handling Assistant and l’ExoHand, both
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Viaggio a Esslingen Nell’immaginario collettivo il marchio Festo è ancora spesso associato al mondo della pneumatica e la tredicesima conferenza stampa internazionale organizzata dalla casa madre (25-26 settembre scorso) è stata dunque l’occasione per comunicare quanto l’impresa tedesca sia saldamente attestata su scala globale come fornitore di componenti e sistemi pneumatici ma anche elettrici per l’automazione industriale, con pari impegno in entrambi i campi. Con questa specializzazione serve i costruttori di macchine e impianti di innumerevoli comparti industriali, fra cui l’imballaggio primeggia. Se ne è parlato durante l’evento, degno di nota in tutte le sue tappe. L’arrivo alla sede centrale di Esslingen. Quasi una città, tutta vetro, acciaio e prati verdi, progettata all’insegna della vivibilità e dell’eco-efficienza. Testimonia la visione “umanista” ed ecologista dei proprietari (Festo è un’azienda familiare indipendente), direttamente impegnati nella gestione dell’impresa, nonché l’attenzione ai clienti a cui sono dedicate le varie strutture di R&D, test e progettazione personalizzata. La cura dell’altro. Festo ha messo in campo la disponibilità di un management sensibile e attento, e quel senso dell’ospitalità che suggerisce di alternare momenti di lavoro e occasioni di svago. Hanno facilitato le relazioni fra persone e permesso di “dare un’occhiata” a quel territorio in cui e di cui le aziende vivono (bella la visita alla cattedrale di Ulm; divertente la cena nel “garage” delle auto d’epoca). Pensieri sul futuro. Interessanti, soprattutto, i contenuti e stimoli veicolati in due giorni di lavoro in cui si è voluto presentare non già un nuovo “prodotto” ma una visione e un’interpretazione del futuro dell’automazione industriale. Ad essa Festo ha asservito un’intensa attività di ricerca che, per l’occasione, ha sfoggiato partnership e risultati di indubbio rilievo, canguro bionico in primis. Utile, al riguardo, il tour guidato nella nuova area dedicata all’Experience Energy Efficiency (inaugurata per l’occasione col taglio del nastro), dove sono messe in mostra le soluzioni più sofisticate e i servizi di cui i clienti possono beneficiare. Ed efficaci le presentazioni, dal palco, fatte dai top manager e dai tre clienti-testimonial (fra cui il gruppo Cama), che hanno hanno aiutato a dare concretezza ai concetti chiave di Industry 4.0, approccio olistico ai problemi, soluzioni complete e customizzate, valore aggiunto in produttività... Sullo sfondo, il 7% annuo di investimenti in R&D.
made by the Festo Bionic Learning Network. As far as the new work organization goes, our Festo Didactics develops and offers platforms for teaching
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duzione di valvole e componenti elettronici, attualmente in fase di costruzione, Festo sta implementando i primi elementi di Industry 4.0 e mettendo in pratica le conoscenze acquisite nei progetti di ricerca.
SUPERCONDUTTORI E BATTERIE Il cammino di Festo verso la “fabbrica 4.0” è segnato da una serie di Future Concepts che sfociano in sofisticati progetti di ricerca applicata. Quella sui materiali superconduttivi, per esempio, che a temperature bassissime, sono in grado di “congelare” il campo di un magnete permanente e mantenerlo sospeso, permettendo così di muovere e trasportare oggetti senza attrito, senza contatto e senza dover predisporre sistemi di controllo e regolazione. Le applicazioni non riguardano solo i treni ad alta velocità, a cui corre subito il pensiero, ma ad esempio, per tornare in fabbrica, la movimentazione di merci delicate lungo la catena di lavorazione-confezionamento. Alquanto diversa ma altrettanto “futurista” l’attività del Centre for Solar Energy and H y d ro g e n R e s e a rc h d e l B a d e n Württemberg (ZSW): uno dei più impor-
and research, like for example the MPS® Transfer Factory». The structures are adjusting. In the Ostfildern-Scharnhausen facilities for the
tanti istituti di ricerca applicata della Germania, leader nei settori del fotovoltaico, carburanti rinnovabili, batterie e celle combustibili, e analisi dei sistemi energetici. Lo abbiamo visitato durante la scorsa conferenza stampa internazionale di Festo e l’abbiamo trovato interessante per due motivi.
LA POLITICA
CHE FA BENE ALL’ECONOMIA
Il primo motivo è che il ZSW rappresenta un esempio di politica industriale lungimirante, promossa dall’amministrazione pubblica con il concorso delle migliori risorse, private e non. Ecco, dunque, cosa significa “progettare lo sviluppo dell’economia” e “sistema paese”... In due parole, si possono descrivere così: individuato un pericoloso vuoto di competenze in un settore strategico per la solidità e le prospettive di sviluppo della nazione - in questo caso lo stoccaggio di energia (pile e affini), fino ad ora tutto in mani orientali - il governo tedesco ha creato una struttura dotata delle risorse necessarie a colmare il gap. Il meglio dell’industria ha prestato competenze e
production of valves and electronic components, currently under construction, Festo is implementing the first elements of Industry 4.0 and applying the knowhow acquired in the research projects.
SUPERCONDUCTORS AND BATTERIES Festo’s journey towards “factory 4.0” is marked by a series of Future Concepts that give rise to sophisticated projects of applied research. That on superconductive materials, for example, that at very low temperatures, are capable of “freezing” the field of a permanent magnet and keeping it suspended, thus enabling the movement and transportation of objects without
friction, contact free and without having to implement control and adjustment systems. The applications not only regard high speed trains, which immediately spring to mind, but for example, to go back to the factory, the handling of delicate goods along the processing-packaging chain. Very different but equally “futuristic” the activity of the Baden-Württemberg Centre for Solar Energy and Hydrogen Research (ZSW): one of the more important applied research institutes in Germany, leader in the photovoltaic, renewable fuel, battery and combustible cell sectors, and the analyses of the energy systems. We visited it during the last international Festo press conference and we found it interesting for two reasons.
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componenti, e partecipa allo sviluppo della tecnologia, beneficiando della collaborazione di fior fiore di ricercatori e “portando a casa” i risultati delle ricerche condotte sul campo. Il secondo motivo di interesse, di ordine tecnologico, riguarda Festo. In collaborazione con Thyssen-Krupp System Engineering, la società tedesca ha sviluppato una serie di componenti elettrici e pneumatici da installare sulle macchine che creano e caricano le batterie dello ZSW, mettendo a punto nuove soluzioni di automazione standardizzate, di alta qualità e particolarmente economiche. In particolare, i componenti Festo (motori passo-passo EMMS-ST, controllori CMMO-ST, attuatori elettrici DNCE e cavi NEBM e NEBU) hanno dimostrato alte prestazioni e grande resistenza all’usura e all’invecchiamento anche in condizioni di bassa umidità, ponendosi così come valida alternativa ai classici e più costosi componenti per clean-room.
IMPARARE DALLA NATURA Ma la star della conferenza di Esslingen è stato senza dubbio il BionicKangaroo, THE POLICY THAT WORKS WELL ON THE ECONOMY
The first reason is that the ZSW stands as a farsighted example of industrial policy, promoted by public administration with the contribution of the best resources, private and other. Hence, this is what is meant by “designing economic development” and “country system”… In two words, one can describe it thus: having located a dangerous skill gap in a sector strategic for the solidity and the prospects for growth of a country - in this case energy storage (batteries and similar), up to now totally in the hands of orientals - the German government has created a structure fitted with the resources to fill the gap. The best of industry has contributed competencies
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ovvero il robottino a forma di canguro che salta e si gira rispondendo a un segnale del braccio del suo “istruttore” - proprio come la macchina intelligente della fabbrica del futuro, capace di interazione con l’uomo e di movimenti precisi e sofisticati come negli organismi viventi. Heinrich Frontzek, responsabile Corporate Communication e Future Concepts di Festo, ha raccontato come il team Bionic Learning Network della società tedesca ci abbia lavorato per due anni con l’obiettivo ambizioso di simulare il salto dei canguri veri che, durante il movimento, recuperano e accumulano l’energia necessaria al salto successivo. Cercando di imitare la Natura, al cangurino bionico sono state assegnate funzioni di Condition Monitoring e una precisa tecnica di controllo, in grado di assicurare la stabilità necessaria per effettuare il salto e l’atterraggio. «La potenza del salto si raggiunge con l’aiuto della pneumatica - ha spiegato Frontzek mentre nei punti in cui è richiesta la massima precisione di posizionamento abbiamo impiegati motori elettrici, per esempio per regolare la coda e i fianchi».
and components, and takes part in the development of technology, benefitting from the cooperation of the flower of researchers and “bringing home” the results of research carried out in the field. The second reason of interest, of a technological order, concerns Festo. In cooperation with Thyssen-Krupp System Engineering, the German company has developed a series of electrical and pneumatic components to install on machines that create and charge the batteries of the ZSW, devising new high quality, particularly economical, standardized automation solutions. In particular, the Festo components (the EMMS-ST stepper motors, CMMO-ST controllers, DNCE electrical cylinders and NEBM and NEBU cables) have
Trip to Esslingen In the collective imagination Festo is still often associated with the world of pneumatics and the thirteenth international conference organized by the parent company (September 25 to 26 last) was a unique opportunity to communicate that the German company is firmly attested global scale supplier of pneumatic but also electrical systems and components for industrial automation, with equal commitment in both fields. This specialization enables them to serve machine and systems builders of many industries, among which the packaging industry takes pride of place. This was discussed during the event, remarkable in all its stages. Arrival at the headquarters in Esslingen. Almost a city, all glass, steel and green lawns, designed in the name of practicality and eco-efficiency. It bears witness to the “humanist” and ecologist vision of the owners (Festo is an independent family business), directly involved in the management of the company, as well as attention to the customers to whom the various R & D, testing and custom design structures are dedicated. Caring for others. Festo fielded the readiness of a sensitive and careful management, and a sense of hospitality which suggests alternating moments of work with occasions for leisure. They facilitated relations between people and let those present “catch a glimpse” of the area in which and from which the companies live (wonderful the visit to Ulm cathedral, and enjoyable the dinner in the vintage car “garage”). Thoughts on the future. Interesting, aboveall, the many contents and stimuli conveyed in two days of proceedings in which the intent was not really to present a new “product” but a vision and interpretation of the future of industrial automation. To this Festo has dedicated intensive research that, for the occasion, led to the creation of partnerships and results of undoubted importance, bionic kangaroo first and foremost. Useful in this regard, the guided tour in the new area dedicated to the Energy Efficiency Experience (opened for the occasion with a ribbon-cutting ceremony), where the most sophisticated solutions and services that customers can benefit from were put on show. Effective too the presentations from the podium, made by top managers and three customer-testimonials (including Cama Group), which helped to give substance to the key concepts of Industry 4.0: holistic approach to the problems, complete and customized solutions, added value in productivity... Behind it all, the 7% of annual investments in R&D.
shown high performance and great resistance to wear and to aging this too in conditions of low humidity, thus offering themselves as a valid alternatives to the classic and more costly clean-room components.
LEARNING FROM NATURE But the star of the Esslingen conference was without a doubt the BionicKangaroo, or that is the robot shaped kangaroo that jumps and spins responding to the arm signals of its “trainer” - just like the intelligent machine of
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A U T O M AT I O N & CONT R OL S
] dell’animale artificiale (solo 7 kg per un’altezza di circa 1 m), che può effettuare salti di 80 cm in lunghezza e 40 in altezza. I comandi gestuali si effettuano tramite un bracciale dotato di sensore di posizione che rileva i movimenti del braccio e trasmette i segnali via Bluetooth all’unità di comando della macchina.
SOLUZIONI A PACCHETTI Festo dimostra così, in un’applicazione insolita ed efficace, come sia possibile combinare tecnologie pneumatiche ed elettriche per ottenere un sistema altamente dinamico. Altri due fattori hanno concorso al brillante risultato: la messa a punto di due op-
THE BREAK THROUGH GENERATION BY CAMA Renato Dell’Oro (marketing operativo di Cama SpA, macchine e sistemi ad alta tecnologia per il confezionamento secondario) ha testimoniato dal palco dei relatori come la componentistica Festo abbia contribuito a perfezionare le soluzioni dell’impresa lombarda. Anzitutto con la drastica riduzione degli ingombri (-30%) e la maggiore efficienza energetica delle macchine di nuova generazione, grazie al sistema di valvole Festo CPX/MPA IP65. «Abbiamo integrato gli armadi di comando nel basamento, ridotto cavi e tubi, e facilitato l’accesso per manutenzione», ha spiegato dell’Oro, che mette sul piatto anche la facile e rapida installazione. «Sulla nuova versione della CL 175 per l’imballaggio in scatole di cartone preincollate, i tempi di montaggio si sono ridotti del 30%; inoltre disponiamo di ampie funzioni diagnostiche e sistemi evoluti di sicurezza». L’imballaggio rappresenta il principale sbocco dei componenti Festo in area Industry.
the factory of the future, capable of interaction with man and precise and sophisticated movements just like living organisms. Heinrich Frontzek, Corporate Communication and Future Concepts head at Festo, told how the Festo Bionic Learning Network worked for two years with the ambitious objective of simulating the jump of real kangaroos that, during the movement, recover and accumulate the energy necessary for the subsequent jump. Trying to imitate Nature, the bionic kangaroos have been assigned functions of Condition Monitoring and an accurate technical control, capable of ensuring the necessary stability to carry out the jump and the landing. «The power of the jump can be reached with the aid of pneumatics -
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zioni alternative di alimentazione mobile di energia (una con compressore integrato e l’altra con un dispositivo di stoccaggio mobile ad alta pressione), e il cinematismo ottenuto con elementi sinterizzati a laser, rinforzati in carbonio. Contenuto, di conseguenza, il peso
Renato Dell’Oro (marketing operative of Cama SpA, hitech machines and systems for secondary packaging) bore witness from the speakers’ rostrum how Festo components contributed to perfect the solutions of the Lombardy based company. Aboveall with the drastic reduction in bulk (-30%) and the greater energy efficiency of the new generation machines, thanks to the Festo CPX/MPA IP65 valve system. «We managed to incorporate the command cabinets in the base, reduced cables and tubes, and facilitate the access for maintenance», dell’Oro explained, who also declares an easy and rapid installation. «On the new version of the CL 175 for packaging in pre-glued cardboard boxes, assembly times are down by 30%; as well as that we have ample diagnostic functions and evolved safety systems». Packaging is Festo’s main component outlet in the industrial sector.
Frontzek explained - while in the point where the max. accuracy in positioning is demanded we used electric motors, for example to regulate the tail and the flanks». Festo thus demonstrates, in an unusual and effective application, the possibility of combining pneumatic and electric technologies to obtain a highly dynamic system. Other factors have contributed to the brilliant result: the devising of two possible alternative power systems (one with an integrated compressor and the other with a mobile high pressure storage system), and the kinematism obtained with carbon reinforced, laser sinterized elements. Hence consequently the weight of the artificial animal is limited (only 7 kg for a height of 1 m), that can carry out jumps 80 cm long and 40 cm
Con il sostegno di una tecnologia così evoluta, Festo si propone a pieno titolo come problem-solver. «Quando un cliente ci fa una richiesta, attiviamo un efficiente processo di consulenza e progettazione che termina con la messa in opera di un sistema di manipolazione pronto da installare. Forniamo, insomma, soluzioni personalizzate, che sfruttano le competenze interdisciplinari in controllo del moto, robotica, tecnica di comando e software, e vengono ottimizzate sotto il profilo economico e della resa energetica, anche per lotti di un solo pezzo», dichiara Ansgar Kriwet, membro del CdA Festo AG. «I team di specialisti attingono alla vasta offerta di prodotti Festo, dagli attuatori ai motori, dai controllori di assi al firmware, passando per le unità diagnostiche e operative, azionamenti e controllori a logica programmabile di livello superiore. Grazie a ciò possiamo proporci come fornitore unico, e non di singoli pezzi ma di insiemi coordinati dove “pacchetti di soluzioni”, come la piattaforma di automazione CPX o il sistema Optimised Motion Series di azionamenti, assicurano l’integrazione delle funzioni e la riduzione della complessità». Con, in più, servizi di riparazione e parti di ricambio garantiti da personale qualificato in tutto il mondo. Q
high. The gestural commands are via a bracelet with position sensor that picks up the arm movement and transmits the signals via Bluetooth to the machine command system.
PACKAGE SOLUTIONS With the support of such an evolved technology, Festo can offer itself fully as a problem solver. «When we get a demand from a customer, we activate an efficient consultancy and design process that terminates with the implementation of a ready-to-install control system. That is we provide personalised solutions that exploit the interdisciplinary skills in motion control, robotics, control technology and software, and they are optimised under the economic profile and energy efficiency, even with lots
or only one piece», declares Ansgar Kriwet, member of the Festo AG board of administration. «The teams of specialists draw from the vast offer of Festo products, from the motor actuators, from the axial controls to the firmware, going be way of top grade diagnostic and operative units, drives and programmable logic controllers. Thanks to all this we can offer ourselves as sole suppliers, and not of single pieces but of coordinated wholes where “solutions packages” like the CPX or the Optimised Motion Drive Series ensure the integration of the functions and a lesser complexity». With, on top of that, repair services and spare parts guaranteed by qualified personnel all around the world. Q
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Soluzioni ad hoc per robot ad assi paralleli Q Nel mondo dei robot ad assi paralleli non ci sono applicazioni standard, specie nel settore alimentare che, spesso, richiede un altissimo numero di cicli e movimenti brevi a dinamica elevata, con tempi lunghi di funzionamento. WITTENSTEIN alpha offre un portafoglio prodotti per tutti i tipi di prestazioni, ideati in modo che ogni singolo asse raggiunga le prestazioni, la flessibilità e la robustezza desiderate. Grazie al know-how maturato in fatto di engineering e alle indiscusse competenze nel dimensionamento e nel software, gli esperti del Gruppo (in Italia a Sesto San Giovanni, MI) studiano la soluzione ottimale anche nelle applicazioni con robot a due, tre o quattro assi, ottenendo per ciascuno le massime prestazioni e la massima produttività. Sulla base dei dati forniti dagli utilizzatori, e con l’ausilio del software di dimensionamento cymex®, viene selezionata l’opzione migliore (dalla progettazione più semplice, con riduttore ad alte prestazioni della serie TP+ al TPM+, al sistema più completo che integra motore, attuatore e riduttore), entrambe disponibili in versione standard o High Torque per una rigidezza torsionale superiore.
UN PICK&PLACE RAPIDO E PRECISO Accanto alla gamma completa di robot Scara e antropomorfi Denso, la K.L.A.IN.robotics presenta oggi al mercato del confezionamento primario e secondario anche i robot VELTRU a cinematica parallela: una soluzione frutto dell’esperienza dell’azienda svizzera che, da oltre quindici anni, implementa questa cinematica nel mondo del food, cosmetico e medicale. K.L.A.IN.robotics e VELTRU mettono a disposizione dei costruttori di macchine e impianti moduli di robot e software come unità preintegrate. Gli azionamenti si basano sull’ambiente CoDeSys V3 (dunque, su un Soft-SPS), così come lo sviluppo dell’applicazione: la piattaforma CoDeSyS v3 permette di affrontare e ottimizzare senza limitazioni lo sviluppo di qualunque lay-out; inoltre è di facile approccio. Dunque non solo gli specialisti del settore, ma anche i tecnici del servizio di assistenza dei costruttori di macchine possono acquisire dimestichezza con questo ambiente in tempi brevi, e realizzare con semplicità operazioni complesse di pick&place.
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Ad hoc solutions for parallel axis robots In the world of robots with parallel axes there are no standard applications, especially in the food sector, which often requires a very high number of cycles and highly dynamic brief motions, with long operational times. WITTENSTEIN alpha offers a product portfolio for all kinds of applications, conceived in such a way that each axis reaches the desired performance, flexibility and robustness.The vast engineering knowhow that the group has acquired over time and its unequaled competencies in scaling and software enable the experts at Wittenstein (in Italy based in Sesto San Giovanni, MI) to develop optimal solutions even for applications with robots with two, three or four axes, achieving for each maximum performance and productivity. Based on data supplied by the user, and with the help of cymex® scaling software, the best option is selected from a simple design with high performance TP+ to TPM+ models, to a more complete system with integrated motor, actuator and reduction gear - both available in standard or high torque versions for superior torsional rigidity.
A speedy and accurate pick&place In addition to the full range of Scara and Denso anthropomorphic robots, K.L.A.IN. robotics today also introduces the VELTRU parallel kinematic robot to the primary and secondary packaging market: a solution the result of the experience of the Swiss company that, for over fifteen years, has been implementing kinematics in the food, cosmetics and medical industries. K.L.A.IN.robotics and VELTRU provide machine and system builders robots and software modules as pre-integrated units. The drives are based on the CoDeSys V3 environment (hence, on a SPS Soft), the same as the application development: the CoDeSys v3 platform enables any layout to be dealt with and optimised without limits, allowing an easy approach. Hence not only specialists in the field but machine builder service technicians can also become familiar with this environment in a short time and achieve complex pick&place operations with ease.
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Ingombri ridotti del 50% e una velocità eccezionale per la stazione di confezionamento proposta da KEBA, equipaggiata con delta robot da “configurare anziché programmare”.
Un robot con Intelligent Motion
Q Grazie al nuovo delta robot ABIflexx Wide offerto da KEBA, le stazioni di confezionamento risultano supercompatte. Il suo design asimmetrico permette infatti di progettare layout unici, dove le singole meccaniche vengono sistemate molto vicine fra di loro. Altro vantaggio della versione Wide è la particolare forma ovale dell’area di lavoro, che rende possibile prelevare in modo ottimale i prodotti con un incremento della produttività. Il design e la meccanica FDA approved fanno sì che questo robot sia particolarmente adatto al settore alimentare.
possibilità di ottimizzare la velocità, l’accelerazione, il jerk ma anche i movimenti della cinematica, che possono così essere calcolati e ottimizzati in anticipo tenendo conto dei limiti fisici. In questo modo vengono evitate le sollecitazioni meccaniche “inutili”, e il risultato finale è una riduzione dei consumi energetici del 10% circa unito a un incremento del 15% di prestazioni e produttività. Le vibrazioni del robot sono dunque drasticamente ridotte, il che comporta la maggiore durata dei componenti meccanici e costi di manutenzione molto contenuti.
Intelligent Motion: velocità e risparmio energetico. L’Intelligent Motion e’ un insieme di funzionalità all’interno del controllo Robotico KeMotion , a garanzia di prestazioni elevate (sino a 220 pezzi/ min per un ciclo ISO). Il “look-ahead” consente, in particolare, di fare un controllo predittivo dei movimenti nello spazio, il che comporta la
Semplice da personalizzare. Il sistema comprende la cinematica ABIflexx e il controllo KeMotion KEBA, forniti come componenti separati, che il cliente finale potrà integrare su macchine e linee di produzione a proprio piacimento. Inoltre il software per la visualizzazione KeStudio ViewEdit permette di adattare e/o creare pagine grafiche sulla base delle richieste del cliente e del design aziendale. La stessa piattaforma HMI comprende pannelli fissi e mobili. KeMotion mirato per il packaging. Le soluzioni KEBA si distinguono per le prestazioni altissime e la rapida messa in servizio. «Per noi - affermano i responsabili della società -“easy to use” significa installare la macchina nel giro di poche ore. Nel nostro sistema sono già presenti più di 30 cinematiche, gestione dei sistemi di visione, funzionalità di trigger, tracking, multipick advance, e altro ancora. Grazie ai numerosi wizard, nel giro di pochi step di apprendimento, è possibile utilizzare funzionalità di alto livello in un vero ambiente robotico. Configurare anziché programmare non è più teoria; con il nostro KeMotion è già realtà».
Intelligent Motion robot Bulk down 50% and exceptional speed for KEBA proposed wrapping station, equipped with the delta robot to be “configured rather than programmed”. Thanks to the new ABIflexx Wide delta robot offered by KEBA, wrapping stations can now be super compact. Its asymmetrical design in fact enables the devising of unique layouts, where single mechanical parts are set very close to each other. Another advantage of the Wide version is its special oval shape of the work area, that enables the optimum pick-up of products, offering an increase in productivity. The FDA approved design and
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mechanics make this robot particularly suited for the food sector. Intelligent Motion: speed and energy saving. Intelligent Motion is a mix of functionalities within the KeMotion Robotic control, guaranteeing high performance (up to 220 pieces/min for an ISO cycle). In particular its “lookahead” feature enables a predictive control of movements in space, which enables the optimisation of speed, acceleration, sharp jerks as well as kinematic movements, that can thus be
calculated and optimised ahead of time considering the physical limits. In this way “useless” mechanical wear is avoided, resulting in an approx 10% reduction in energy consumption combined with a 15% increase in performance and productivity. Robot vibrations are drastically reduced, which enables the longer life of the mechanical components and savings on maintenance costs. Simple to personalize. The system comprises ABIflexx kinematics and KeMotion KEBA control, supplied as separate components, that the end customer may integrate on machines and production lines to suit their given needs. On top of that the KeStudio ViewEdit display software enables the graphic pages to be draughted to
customer and company design demands. The same HMI platform comprises fixed and mobile panels. KeMotion aimed for packaging. The KEBA solutions stand out for their extremely high performance and rapid commissioning times. «For us - the company heads state - “easy to use” means offering a machine that can be installed in just a few hours. Our system comprises more than 30 kinematics, management of the viewing system, trigger-, tracking, multipick and yet other functions. Thanks to the numerous wizards, in just a few learning steps, high level functionalities in a true robotic environment can be used. Configuring instead of programming is no longer just a theory; with our KeMotion it is already a reality».
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*Langen Group ha grande esperienza nello sviluppo di incartonatrici, inscatolatrici, palettizzatori e sistemi di imballaggio, ma anche nell’integrazione di sistemi completi e prodotti standardizzati. Negli ultimi 25 anni ha installato oltre 4.000 macchine e sistemi in tutto il mondo. Langen Group has great experience in the development of a wide variety of cartoners, case packers, palletizing and packaging systems, as well as expertise in complete system integration and standardised products. In the last 25 years it has installed over 4,000 machines and systems all over the world.
Soluzioni in azione Langen Group sceglie l'automazione di Rockwell Automation, in virtù dell'affidabilità dei sistemi di controllo, riconosciuti a livello mondiale. Q La nuova incartonatrice C-1000™ H messa a punto da Langen Group*, oltre a essere robusta, è costruita secondo gli standard igienici più severi previsti per le macchine l’imballaggio secondario. Di dimensioni ridotte (7,5 m di lunghezza e 2 di larghezza) è in grado di imballare oltre 250 cartoni/min e adotta criteri progettuali e costruttivi specifici, a salvaguardia dell'igienicità: superfici orizzontali studiate per impedire l'accumulo di residui; riduzione dei componenti, così come della superficie e delle connessioni del cabinet per limitare le sedimentazioni; rivestimenti lavabili per facilitare la sanificazione. Oltre al design igienico, tra i componenti standard sono compresi un deposito cartoni ergonomico e un veloce cambio formato. Oltre a essere efficiente e funzionale, la macchina (che assembla, monta e chiude i cartoni) assicura una straordinaria qualità del prodotto finale, per una migliore esposizione a scaffale. Langen Group utilizza in modo esteso i controllori programmabili (PAC) Allen- Bradley®, i servoazionamenti AllenBradley Kinetix®, l’interfaccia uomo macchina Allen-Bradley PanelView™, convertitori di frequenza, I/O, dispositivi di segnalazione e sicurezza, sensori. Le ragioni che hanno portato Langen Group a impiegare i prodotti Rockwell Automation? Jos de Boer, Director Global Marketing è chiaro al proposito: «I prodotti Rockwell Automation sono accettati a livello mondiale e questo ci consente di rivolgerci a una clientela davvero ampia. Grazie alle sue soluzioni d'automazione, i nostri clienti possono inoltre risolvere rapidamente i problemi, contando su una facile manutenzione anche da remoto, tempi di training e di cambio formato molto brevi, maggiore sicurezza del personale e della macchina, tempi d'installazione e di avviamento ridotti al minimo. In sintesi, gli utilizzatori dei sistemi Langen equipaggiati con automazione Rockwell Automation possono contare su costi di produzione inferiori e una maggiore efficienza complessiva».
Solutions in action Langen Group* chooses the automation of Rockwell Automation, in virtue of the reliability of their control systems, recognized at world level. The Langen Group’s new C-1000™ H is robust cartoning machine built to the latest key standards for hygienic secondary packaging. At 7.5 m long and 2 m wide, it is capable of packaging over 250 cartons a minute. It includes features for hygienic machine design and construction and minimal horizontal surfaces to reduce debris accumulation, while reduced components, surface areas and cabinet penetrations all decrease particle harbourage and its cleanable coatings facilitate sanitation. In addition to the hygienic design, standard functional components include an ergonomic, extended carton magazine and quick change features. The machine offers very efficient cartoning coupled with extraordinary end product quality resulting in better
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shelf appearance. Langen Group extensively uses Allen-Bradley® programmable automation controllers (PAC), AllenBradley Kinetix® servo drives, AllenBradley PanelView™ HMIs, motor controllers, I/O devices, signalling devices, safety-related products and sensors. Jos de Boer, Director Global Marketing, explains the reasoning behind the deployment of products from Rockwell Automation: «There is a global acceptance of Rockwell Automation products and this has enabled Langen to provided Allen-Bradley products to a wide variety of customers, who can also benefit from eased maintenance and troubleshooting, including remote maintenance, reduced training time, reduced changeover time, improved personnel/ machine safety and minimized installation and start-up times. As a result, by using Langen equipment with Rockwell Automation controls, customers are able to lower their manufacturing costs and improve production efficiencies».
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Attuatori, servo valvole, regolatori elettronici Q La produzione Camozzi comprende una gamma completa di componenti pneumatici utilizzati nel settore dell’automazione industriale. Di seguito ricordiamo le realizzazioni più recenti. Cilindri Serie 6PF. I nuovi attuatori pneumatici Serie 6PF, conformi alla norma ISO 15552, sono muniti di trasduttore di posizione lineare potenziometrico integrato all’interno dello stelo. Questa tipologia di cilindro assicura, lungo tutta la corsa, il controllo costante della posizione dello stelo, che viene rilevata elaborando la variazione di resistenza interna del trasduttore. Inoltre, il pisto-
ne è munito di guarnizioni per basso attrito e di un magnete permanente che rende possibile l’utilizzo di sensori finecorsa esterni. Servo valvole digitali. Le servo valvole proporzionali digitali serie LRWD e LRPD segnano il passaggio da una tecnologia analogica a una nuova versione completamente digitale. L’evoluzione digitale ha consentito, da un lato, di mantenere invariate le già elevate prestazioni della valvola (con portate da 450 Nl e 690 Nl e frequenza massima di ± 50% FS 110 Hz), dall’altro, di controllare direttamente tutte le funzioni della valvola attraverso un encoder interno ad alta risoluzione e velocità. Regolatore elettronico. La nuova Serie
PSS 4000: semplificare l’automazione Q La piattaforma di controllo PSS 4000 di Pilz consente di realizzare impianti caratterizzati da un’estrema decentralizzazione degli I/O e delle funzionalità di controllo. I moduli elettronici del sistema I/O decentralizzato PSSuniversal, oltre a continuare a essere il punto di forza dell’interfacciamento verso il campo, rappresentano anche la base per il design dei nuovi controllori programmabili PSS 4000, PSSu PLC e PSSu multi. Questi infatti, sono disponibili con diverse prestazioni, per soluzioni mirate sia nell’ambito della sicurezza che dell’automazione standard. SafetyNET p, l’Ethernet Real Time nato sicuro, garantisce la connettività fra gli elementi di controllo dell’impianto per veicolare dati di sicurezza, di automazione standard, di diagnostica e visualizzazione, verso HMI con elevate prestazioni, e in un prossimo futuro motion control. Tra i più recenti sviluppi del sistema PSS 4000 di Pilz troviamo l’editor di programmi LD (Ladder logic), grazie al quale è possibile gestire la logica di programma in modo intuitivo e facilmente interpretabile. Non solo: PAS LD fa parte della serie di editor aderenti ai linguaggi dello standard IEC-61131-3, e offre all’utilizzatore la possibilità di programmare le funzioni standard e di sicurezza sulla stessa base standardizzata.
Cylinders, servo-valves, electronic regulators Camozzi’s output includes a complete range of pneumatic components used in the field of industrial automation. In the following lines we quote the most recent developments. Cylinders Series 6PF. In compliance with the ISO 15552 standards, they are equipped with a potentiometric transducer of a linear position integrated inside the rod. This type of cylinder makes it possible, along the entire stroke, to constantly control the position of the rod. Besides having the constant control of the position by means of the transducer, the piston has been equipped with a permanent magnet in order to use external end-stroke sensors. Digital servo-valves. The Series LRWD and LRPD are the evolution of the LR range, from an analogic technology to the new completely digital version. The digital evolution has enabled the already high
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performances of the valve to remain unchanged, with flow rates of 450 Nl and 690 Nl and a maximum frequency of ± 50% FS 110 Hz, whilst directly controlling all valve functions by means of a high speed and high resolution encoder. Electronic proportional regulator. The new Series MX-PRO is the result of the combination of high flow performances, stability and strength of the regulator Series MX2, with the compactness and high dynamism of proportional regulators Series K8P. The new proportional pressure regulator is ideal to be used in applications where the regulation of different pressures is required according to the variation of the inlet signal, whilst ensuring high flow rates and the best regulation stability obtained thanks also to the feedback of the electronics contained in the K8P.
PSS 4000: simplify your automation Considered the new frontier for the automation market, the PSS 4000
MX-PRO è il risultato del connubio tra le elevate prestazioni di portata, stabilità e robustezza dei regolatori Serie MX2, con la compattezza e l’elevata dinamicità dei regolatori proporzionali della Serie K8P. Si tratta di una soluzione ideale per impieghi in tutte le applicazioni ove è necessario regolare pressioni differenti in base alla variazione del segnale d’ingresso, garantendo elevate portate e un’ottima stabilità di regolazione, ottenuta anche grazie al feedback dell’elettronica contenuta nel K8P.
SOLUZIONI BRUSHLESS AD ALTA DINAMICA La gamma di motori brushless Unimotor hd da 0.75 a 85 Nm di Emerson offre la migliore soluzione compatta e a bassa inerzia per le applicazioni dove sia richiesto un alto picco di coppia durante l’esecuzione di rapidi profili di velocità. Ideali per svariate applicazioni, sono caratterizzati da alto rapporto coppia/inerzia, freno ad alta energia, IP65, progetto statorico segmentato, albero motore maggiorato per aumentare la rigidità torsionale. Unimotor hd è fornito per tensioni di 200 e 400 Vac e velocità nominali da 2000 a 6000 rpm; può essere inoltre dotato di dispositivi di retroazione quali: resolver, encoder incrementale, induttivo assoluto, ottico SinCos assoluto, con protocolli Hiperface e EnDat.
control platform enables creating installations characterized by extreme decentralization of I/Os and control functions. The electronic modules of the decentralized I/O system PSSuniversal, in addition to representing the strongpoint of field interfacing, also represent the basis for the design of the new programmable PSS 4000, PSSu PLC and PSSu multi controllers. Indeed, these are available in various classes, for targeted solutions both in safety and in standard automation. SafetyNET p, the real time Ethernet created secure, guarantees connectivity among the plant’s control elements in order to transmit safety data, standard automation, diagnostics and visualization, toward high performance HMI, and in the near future motion control. Among the most recent developments of Pilz’s PSS 4000 system one finds the LD (Ladder Logic) programs editor, thanks to which program logic can be intuitively managed in an easily interpretable way. That’s not all: PAS LD is part of the series
of editors belonging to IEC-61131-3 standard languages, and it offers the user the possibility of programming standard and safety functions on the same standardized basis.
High dynamic brushless solutions The range of Unimotor hd brushless motors from 0.75 to 85 Nm produced by Emerson provides the best compact, low inertia solution for applications requiring high peak torque during rapid acceleration speed profiles. Ideal for a wide range of applications, they feature a high torque/inertia ratio, high-energy brake, IP65, segmented stator design, expanded motor shaft to increase the torsional rigidity. Unimotor hd is supplied for tensions of 200 and 400 Vac and rated speeds from 2000 to 6000 rpm; it can be equipped with a wide range of feedback options, such as: resolvers, incremental, inductive and absolute encoders, absolute SinCos optical, with Hiperface and EnDat protocols.
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Esaware è HMI, IPC, I/O e SCADA: l’avanguardia dell’automazione industriale. Ecco perché è nata e come rivoluzionerà questo settore.
L’ Efficienza genera Sostenibilità rienza lavorativa senza precedenti. Il suo design intuitivo e immediato favorisce il massimo grado d’interattività. La libreria
Esaware: la sintesi dell’efficienza. Abbiamo dato vita alle nostre idee realizzando una gamma di soluzioni hardware e software che si adatta a ogni applicazione con la più naturale versatilità. Una linea completa di prodotti e soluzioni mirate. Crew: il cervello di Esaware. Il software che rende possibile un’espe-
Efficiency creates Sustainability Esaware is HMI, IPC, I/O and SCADA: the avant-garde of industrial automation. Here’s why we created it and how it will revolutionize this sector.
ESA Automation: Experience and innovation. Our job is to make yours easier. That is what we aim our research as well as the commitment of our experts at. Today the challenge is not only to achieve the latest technology, but to make it accessible, of immediate usage and most of all sustainable.
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di oggetti grafici vettoriali offre la massima personalizzazione e il suo Runtime permette una fluida interconnettività con ogni dispositivo Android, iOS e Windows Mobile smartphone o tablet. E v e r y w a re : C re w è o v u n q u e “everywhere”. La nuova piattaforma che sfrutta una semplice connessione internet e permette di programmare, controllare e assistere ogni vostra applicazione da remoto in totale sicurezza, ovunque si trovi nel mondo.
Federico Varotti HMI and SW Division Marketing Manager ESA Automation
Interoperabilità, flessibilità e apertura. Esaware è un prodotto studiato ad hoc sulle vostre esigenze. Una scelta che semplificherà il vostro lavoro.
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ESA Automation: esperienza e innovazione. Il nostro lavoro è rendere più agevole il vostro. È a questo che dedichiamo la nostra ricerca e l’impegno dei nostri esperti. Oggi la sfida non consiste solo nella realizzazione dell’ultima tecnologia, ma nel renderla accessibile, di utilizzo immediato e soprattutto sostenibile.
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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S
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New adhesives application standards The future of adhesives application is already here, and Robatech brings it to Emballage. Concept MOD is an adhesive melting system with no tank shown for the first time in Paris. Robatech has integrated innovative melt on demand (MOD) technology with its established Concept series, putting into practice the concept of melt on demand, by which the amount of adhesive required for gluing undergoes no unnecessary thermal stress. This technology enables significantly accelerating heating times compared to conventional processes, carrying both lower consumption costs and reduced risk of blockage of the nozzle and filter caused by scorching. All this translates into greater production line efficiency, as well as greater sustainability and operator safety. The show goes on. At Emballage, Robatech also presents GranulateContainer for efficient and contamination-free feeding of thermoplastic adhesive in granulates. This container safeguards the adhesives against environmental contaminants that might cause the material to deteriorate or the granulates to stick together, thus enhancing the efficiency of the entire system. The special shape of GranulateContainer’s interior enables continuous granulate suction feed with no hiccups. Also on show are the Diamond series hotmelt applicator guns. The new robust AX Diamond series (as well as the SX Diamond and SpeedStar Diamond series) is equipped with CoolTouch insulation: invented by Robatech, this solution enhances safety in case of contact and protects the product. The insulation also enables saving on energy costs and guarantees low environmental impact.
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Svelato al Salon de l’Emballage di Parigi (pad 3, stand 22a) il Concept MOD, ovvero il “melt on demand” allo stato dell’arte di Robatech. Unveiled at Paris’s Emballage (pav 3, stand 22a), Robatech’s new state-of-the-art Concept MOD (melt on demand).
ma, al contempo, in maggiore sostenibilità e sicurezza per l’operatore.
Nuovi standard nell’applicazione di adesivi Q Il futuro nell’applicazione di adesivi è già qui e Robatech lo porta a Emballage. Concept MOD è l’unità di fusione di adesivo senza serbatoio che viene mostrata per la prima volta a Parigi. L’innovativa tecnologia conosciuta come Melt on Demand (MOD) è stata infatti integrata nella serie consolidata Concept che, in pratica, interpreta ora il concetto di “fusione su richiesta”, dove la quantità di adesivo necessaria all’incollaggio non subisce inutili stress termici. Questa tecnologia consente di accelerare di molto i tempi di riscaldamento rispetto ai processi tradizionali, il che comporta sia un minor consumo di energia sia la riduzione del rischio di blocchi dell’ugello e del filtro dovuti alle carbonizzazioni. Tutto questo si traduce in una maggiore efficienza delle linee di produzione
La mostra continua. A Emballage, Robatech presenta inoltre il GranulateContainer per l’alimentazione efficiente e priva di contaminazioni di adesivi termoplastici in granuli. Questo contenitore salvaguarda l’adesivo da contaminazioni ambientali, che potrebbero causarne il deterioramento o l’aggregazione, accrescendo così l’efficienza dell’intero sistema. La speciale conformazione dell’interno del GranulateContainer consente un’alimentazione continua di granulato alla lancia di aspirazione, senza inconvenienti. In evidenza anche le pistole di applicazione per hotmelt serie Diamond. La nuova e robusta serie AX Diamond (così come le serie SX Diamond e SpeedStar Diamond) è dotata di isolamento CoolTouch: ideato da Robatech, accresce la sicurezza in caso di contatto e protegge il prodotto. L’isolamento consente inoltre di risparmiare energia e garantisce un basso impatto ambientale.
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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS
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Digitale, ink jet e UV: proposte per l’America La divisione Stampa di Etichette di Durst Phototechnik ha presentato a Labelexpo America 2014 la stampante Tau 330 nella versione con modalità di stampa ad alta definizione, sistema di finitura digitale laser in-linea e inchiostri a bassa migrazione UV. Q Durst Phototechnik AG, produttore atesino di sistemi professionali di imaging digitale per grafica, imballaggio, etichette, espositori e molte altre applicazioni industriali, ha dotato la sua ink-jet digitale UV Tau 330 di una nuova modalità di stampa ad alta definizione, con risoluzione fino a 720 x 1080 dpi. La qualità del lavoro ne resta migliorata in misura significativa, soprattutto nei testi sottili e nei dettagli della grafica e delle immagini. E non solo. Più qualità e flessibilità. La Tau 330 di Durst utilizza testine Xaar 1001 a singolo passaggio di stampa, ha larghezza 330 mm e raggiunge i 48 metri lineari/min, arrivando a una capacità produttiva di ben 950 mq/h. La configurazione standard a 4 colori può essere completata con le opzioni per il bianco e per l’arancio e viola, indispensabili per la riproduzione di etichette che richiedano una precisa corrispondenza dei colori pantone. La configurazione standard include, inoltre, il software RIP, con gestione del substrato e del colore. In vista dei massimi standard qualitativi, inoltre, la Tau 330 può essere dotata di sistema di video ispezione Nikka ad alta risoluzione, per il rilevamento automatico
in linea, a lavoro in corso, dei difetti di stampa. Inoltre, può essere dotata di avvolgitore e svolgitore automatici esterni per la stampa di grandi rotoli, così come di altri sistemi di finitura, in modo da potersi integrare in qualsiasi linea di produzione. Low migration per il food. Oltre che con gli inchiostri inkjet UV standard per tutte le applicazioni industriali, Tau 330 può ora essere utilizzata anche con i nuovi inchiostri UV Sunjet a bassa migrazione per la stampa di packaging alimentare primario. Si tratta di prodotti che soddisfano tutte le linee guida europee e svizzere in materia, e non incorporano ingredienti menzionati nella lista (negativa) Nestlé. Durst Tau 330 amplia così la gamma di applicazioni anche ai foil impiegati, ad esempio, per produrre blister, lid di vasetti per yogurt ecc. Per questo tipo di materiali, la macchina può essere dotata di un rullo di raffreddamento incorporato, che abbassa la temperatura dei materiali durante il processo di polimerizzazione. Inoltre, il sistema di gas inerte incorporato riduce l’odore tipico degli inchiostri a getto d’inchiostro UV, in modo da soddisfare
Digital, ink jet and UV: proposals for the Americas The Labels Printing Division of Durst Phototechnik presented at Labelexpo Americas 2014 his Tau 330 digital UV inkjet printer with high definition print mode, new low migration food safe inks and a workflow with die cutting and finishing.
Durst Phototechnik AG (South Tyrolean producer of professional digital imaging for graphics, packaging, labels, displays and many other industrial applications) has equipped its digital UV inkjet print system Tau 330 with a new high definition print mode, with resolution up to 720 x 1080 dpi, significantly enhancing work quality, with sharper texts and more detailed graphics and images. And that’s not all. More quality and flexibility. Durst’s Tau 330 utilizes Xaar 1001 single pass print heads and features a maximum print width of 330 mm and a printing
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speed of max. 48 linear meters (157 ft.) per minute, thereby reaching an industry-leading hourly production capacity of 950 m². Its standard 4 color configuration can be completed with optional white and two optional process colors orange and violet, essential for label applications that require accurate pantone color matching. The standard configuration also includes industry-leading RIP software with built-in substrate management and color management. In order to guarantee maximum quality standards, the Tau 330 can be equipped with a Nikka high resolution video inspection system for automatic
i requisiti dei settore alimentare e farmaceutico. Fustellatura e finissaggio. Per migliorare la produttività con un flusso di lavoro completo digitale end-to-end, Durst ha messo a punto anche un nuovo sistema di finitura digitale in linea, che incorpora la tecnologia di fustellatura laser allo stato dell’arte della Spartanics. Il potente laser da 1000 watt permette di ottenere la massima produttività passando in automatico da un lavoro all’altro o gestendo più lavori in un’unica tiratura. Il file di taglio è generato in automatico dal software DFE e scaricato, simultaneamente ai file di stampa, al sistema di finitura laser. Il codice a barre stampato con il lavoro permette di recuperare il file corretto da avviare, sempre in automatico, alla fustellatura. Per completare il processo di finitura, si possono aggiungere i gruppi di verniciatura UV e di laminazione.
in line print defect detection during printing. It can also be equipped with external rewinder and unwinder units for printing big rolls and volumes as well as other finishing systems, to integrate Tau 330 into any existing production line. Low migration inks for the food sector In addition to standard UV inkjet inks for all industrial applications, Tau 330 can now also be used with the new Sunjet low migration UV inks for printing on primary packaging for food. These inks meet the European and Swiss guidelines for such practices and do not incorporate ingredients not compliant with the Nestlé Packaging Inks Specification. In such a way, Durst Tau 330 also expands the range of applications of the foils used, for example for blister packs, yogurt lids, etc. For this type of material, the machine can be equipped with a chill roller, which lowers the temperature of materials
during curing. Furthermore, the built-in inert-gas system reduces the typical odor of UV inkjet inks, in compliance with the requirements of the food and pharmaceutical sectors. Die cutting and finishing In order to enhance productivity with a complete end-to-end digital workflow, Durst has also developed a new in line digital finishing system that incorporates Spartanics state of the art laser die cutting technology. The powerful 1000 watt laser enables achieving maximum productivity, automatically passing from one job to another or managing multiple tasks in a single run. The cutting file is automatically generated by DFE software and downloaded, simultaneously with the print file, onto the laser finish system. The barcode printed meanwhile enables recovering the correct file to use for die cutting, again automatically. To complete the finishing process, UV varnish and lamination units can be added.
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Fusori da premio. La Serie Micron di Meler Gluing Solutions ha guadagnato il Red Dot Award Product Design 2014 per le caratteristiche innovative, il design e le garanzie di efficienza energetica assicurate nel trattamento dell’hot melt. Award-winning melters. The Micron series of Meler Gluing Solutions has earned the Red Dot Product Design Award 2014 for innovative features, design and energy efficiency guaranteed in the hot melt procedures.
Design and technology for hot-melters
Design e tecnologia per fusori hot-melt Q Belli ed efficienti. I nuovi gruppi fusori con pompa a pistone Serie Micron segnano una tappa significativa nella storia di Meler Gluing Solutions, che li ha messi a punto pensando, anzitutto, alle prestazioni senza però trascurarne l’ergonomia. È stato il lavoro congiunto di disegnatori industriali e centri tecnologici a permettere lo sviluppo dei gruppi fusori con pompa a pistone Micron. Disponibili nelle versioni da 5, 10, 20 e 35 litri, questi sistemi Meler di ultima generazione consentono di ottimizzare i consumi energetici (garantendo fino al 60% di risparmio rispetto ad altri dispositivi in commercio) e assicurano perfetta efficienza di fusione e pompaggio. Precisi e regolari. Con la Serie Micron, il trattamento dell’hot-melt è estremamente accurato: grazie alla distribuzione omogenea della temperatura, non si hanno infatti punti di calore eccessivo, che possono danneggiare l’adesivo. La progettazione meticolosa dell’insieme serbatoio/pompa/gruppo pneumatico assicura poi massima regolarità di pompaggio. Pratici. Micron combina in maniera intelligente gli elementi di un design moderno e funzionale, in grado di integrarsi in qualsiasi impianto. L’utilizzo dell’apparecchiatura è semplice e intuitivo (ideale quindi per agevolare l’attività di qualsiasi addetto), con ricadute positive sui costi operativi e sui tempi di manutenzione. E proprio la manutenzione è uno dei punti forti di queste unità: è infatti sufficiente rimuovere alcune viti per accedere in modo rapido e senza sforzi alla parte interna
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MELER GLUING SOLUTIONS - Con oltre trent’anni di esperienza, la società è leader nel campo delle soluzioni, dei sistemi applicativi e dei componenti hot-melt per adesivi PUR ed EVA. La gamma ampia e completa di prodotti consente di risolvere qualsiasi tipo di problema in fatto di incollaggio e sigillatura nei diversi settori industriali: dalle arti grafiche alla lavorazione della carta, dall’imballaggio e assemblaggio in campo alimentare, chimico/farmaceutico all’automazione, edilizia, arredamento e tessili. With over thirty years of experience, the company is a leader in the field of EVA and PUR hot-melt adhesive solutions, applicative systems and components. Their wide and comprehensive range of products enables the solving of any kind of problem in terms of gluing and sealing in a variety of industries: From the graphic arts to paper processing, from packaging and assembly in the food, chemical/pharmaceutical automation, construction, furniture and textiles fields.
dell’apparecchiatura. Il coperchio del serbatoio, di grandi dimensioni, si apre completamente, semplificando il rifornimento e la pulizia. Sicuri. La messa a punto della serie Micron e la successiva realizzazione ha avuto come punto fermo la sicurezza dell’utente: le intelaiature esterne si mantengono sempre fredde e l’apparecchiatura dispone di una valvola per depressurizzare il sistema di pressione dell’adesivo in caso di allarme o spegnimento.
Beautiful and efficient. The new Micron Series melters with piston pump mark a significant milestone in the history of Meler Gluing Solutions, that devised the same thinking first of all of performance, without though neglecting ergonomics. It was the joint work of industrial designers and technology centers that enabled the development of Micron piston pump melting units. Available in 5, 10, 20 and 35 litres, these latest generation Meler systems enable the optimization of energy consumption (guaranteeing up to 60% savings compared to other devices on the market) and ensure full efficiency of melting and pumping. Precise and regular. With the Micron Series, hot-melt treatment is extremely accurate: thanks to the homogeneous temperature distribution, there are no excessive heat points that can damage the adhesive. The meticulous design of the tank/pump/pneumatic unit ensures maximum regularity of pumping. Practical. Micron intelligently combines the elements of a modern and functional design that can be integrated into any system. The use of the equipment is simple and intuitive (hence ideal in facilitating the work of any operator), helping to contain operating costs and stretch maintenance times. And maintenance is one of the strengths of these units: all one need do its to remove some screws to speedily and easily access the inner parts of the device. The largescale tank lid opens fully, simplifying filling and cleaning. Safe. The design, development and the subsequent realisation of the Micron series centers on user safety: the outer casings always remain cool and the unit also has a valve to depressurize the adhesive pressure system in case of an alarm or shutdown.
L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabile angolare tacchettato adatto soprattutto per proteggere i bordi delle bobine, sanitari, e oggetti di forme sia tonde che ovali, e irregolari, sia neutri che personalizzati tesi e tacchettati e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione.
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L.A.I.M. S.R.L. Via Provinciale Sud 293 • 56020 S. Maria a Monte (PI) ITALIA Tel. +39 0587 707073 • Fax +39 0587 707093 www.imbalaim.it • e-mail: imbalaim@tiscali.it
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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S
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Easy Clean load cells Is it possible to design an easy clean load cell that is certified to comply with EU directives, but which, at the same time, is capable of weighing with speed and precision? Bernd Knöll, HBM Product Manager for platform load cells, is convinced that it is: «About eight years ago, our customers in the food sector began to show interest for aseptic load cells, whose cleaning and sterilization processes keep them free from contamination by microorganisms. For this reason, we developed an easy clean cylindrical cell, with no corners or edges: and so the PW27 and PW25 were born, load cells dedicated to filling and dosage systems and the packaging industry». Knöll continues (accompanied by the new load cell’s designers): «Machine builders were also involved in the development work from the beginnings, and the “pilot customer” of this new solution is a major international producer of filling machinery». PW27: certified safety. HBM’s PW27 is the first load cell for low and high capacities officially approved by the European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG) for open food processes, in line with the EU directive on machinery (which, it should be kept in mind, takes into consideration surface finishes, materials quality and the shape and structure of components). «This certification indicates that the product in question fully complies with all requirements on our very long control list and, at the same time, guarantees machine builders and food product manufacturers concerning the possibility of using it in applications with strict hygiene standards». New design methods. «A hygiene compatible design begins with selecting the right components» explains Jürgen Hofmann, food technology expert at the Technische Universität München (TUM)’s Institute of Hygienic Design. «Not all weighing technology producers think and design with easy cleaning in mind - Hoffmann continues - because this involves a totally new approach to the creation of load cells, analogous to that adopted for the HBM PW27; in this case, we worked to enhance the system’s potential use in areas that require frequent cleaning and in which strict hygiene standards apply, such as in the production of microbiologically sensitive foods. It’s also important that conventional load cells require longer times, and so, considering the necessity for frequent maintenance operations, the PW27 brings further economic advantages, thanks to the net reduction of machine stops. The long-term savings deriving from the use of easy clean machinery Hoffmann concludes - factor into the parameters that a food goods manufacturer should consider when making preliminary TCO calculations».
Celle di carico Easy Clean Q È possibile progettare una cella di carico facile da pulire e certificata per soddisfare le direttive UE in fatto di igiene ma che, al contempo, sia in grado di pesare con precisione e rapidità? Bernd Knöll, Product Manager HBM per le celle di carico da piattaforma, ne è convinto: «Circa otto anni fa i clienti del settore alimentare hanno cominciato a mostrare interesse per le celle di carico asettiche, quelle, cioè, che i processi di ripulitura e sterilizzazione mantengono libere dalla contaminazione di microorganismi. A questo proposito, abbiamo sviluppato una cella cilindrica, priva di angoli e di spigoli, facile da pulire: da qui le celle di carico PW27 e PW25, dedicate ai sistemi di riempimento e dosaggio e all’industria dell’imballaggio». Continua Knöll (fra i progettisti della nuova cella di carico): «Nel processo di sviluppo sono stati coinvolti fin dall’inizio anche i produttori di macchine e il “cliente pilota” di questa nuova soluzione è uno dei maggiori costruttori internazionali di macchine di riempimento». PW27: sicurezza certificata. La cella di carico PW27 di HBM è la prima per basse e alte portate approvata ufficialmente dalla European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG) per processi alimentari aperti, in linea con Direttiva Macchine UE (che, lo ricordiamo, prende in considerazione la finitura delle superfici, la qualità dei materiali, la forma e la struttura dei componenti). «La certificazione ottenuta indica che il prodotto in esame soddisfa pienamente tutti i requisiti della nostra lunghissima lista di controllo e, al
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tempo stesso, garantisce i costruttori di macchine e produttori di beni alimentari circa la possibilità di utilizzarlo in applicazioni dagli standard igienici severi».
NUOVI METODI DI PROGETTAZIONE «Una progettazione compatibile con l’igiene inizia con la scelta dei componenti giusti» interviene Jürgen Hofmann, esperto di Tecnologia Alimentare dell’Università Tecnica di Monaco (TUM), Istituto di Progettazione Igienica. «Non tutti i produttori di tecnologia di pesatura pensano e progettano in un’ottica “easy-clean” prosegue Hofmann - perché questo comporta un approccio totalmente nuovo alla realizzazione delle celle di carico, analogo a quello adottato per la HBM PW27; in questo caso si è lavorato per ampliarne il potenziale d’impiego in aree che debbano essere pulite di frequente e in cui si applichino elevati standard igienici, come nella produzione di alimenti micro-biologicamente sensibili. Aggiungiamo anche che la pulitura delle celle di carico convenzionali richiede tempi prolungati: considerando quindi la necessità di interventi frequenti in questo senso, la PW27 può portare a ulteriori vantaggi economici grazie alla riduzione netta dei tempi di fermo macchina. I risparmi a lungo termine derivanti dall’uso di macchinari facili da pulire - conclude Hohmann - rientrano peraltro nei parametri che un produttore di beni alimentari dovrebbe sempre tenere in considerazione calcolando un TCO preventivo». ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
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w NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ATC ITALIA ........................................... 89 ATLANTIS-PAK CO. .............................. 32
H HISPACK 2015 ..................................... 74
B BECKHOFF .......................................... 11 BEVERFOOD.COM EDIZIONI .............. 80 BOSCH REXROTH ............................... 59
I I.G.C. .................................................... 31 ICE - AGENZIA ..................................... 82 IMBALLAGGI P.K. ................................. 87 IPACK-IMA ........................................... 29 ISHIDA EUROPE .................................. 27
C CAMA ............................................IV Cop. CAPSULIT ......................................II Cop. COSMOPACK COSMOPROF 2015 ..... 94 D DELES GROUP .................................... 21
E ESA ELETTRONICA ............................. 91 G G.B. GNUDI BRUNO ....................... 12-13 G.N.C.................................................... 66 GERHARD SCHUBERT ................... 22-23 GRACO .........................................III Cop.
A L.A.I.M. ................................................. 95 LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA ...... 92 LIVE-TECH ........................................... 49 M MELER ITALIA ...................................... 38 MININI IMBALLAGGI ............................ 65 MONDI PACKAGING ............................. 3 N NIMA ERRE.TI PACKAGING................. 96
P P.E. LABELLERS ................................... 19 PACKLAB ............................................. 19 PHARMAPACK EUROPE 2015 ............ 72 PILOT ITALIA ........................................ 97 R REER ...................................................... 7 REPSOL .............................................. 45 RPC CONTAINERS .............................. 15 S SAPPI FINE PAPER EUROPE........ Inserto SATO .................................................... 77 SEW EURODRIVE .................................. 6 SIEMENS ................................................ 4 SIPRO ................................................... 61 SIT GROUP ..................................... 33-34 SUN CHEMICAL GROUP ..................... 54 SUPER FILM AMBALAJ SANAYI VE TICARET ........................... 41 T TGM-TECNOMACHINES ..................... 75
O OMAS TECNOSISTEMI ........................ 78 OMRON ELECTRONICS ...................... 53 ORIEX COMMUNICATION ................... 37
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A&T AFFIDABILITÀ & TECNOLOGIE ... 16 AIPE - ASSOCIAZIONE ITALIANA POLISTIRENE ESPANSO ................... 29 ALETTI GESTIELLE SGR SPA............... 8 ANIE ................................................... 40 ASSOCARTA ...................................... 46 ASSOVETRO ...................................... 28 B B-PACK SPA ...................................... 73 BOSCH REXROTH SPA ..................... 59 BOX MARCHE SPA ............................ 55 C CAMA SPA .................................. 79, 86 CAMOZZI SPA.................................... 90 CO.RI.M.A. SRL ................................. 67 COMEXPOSIUM ................................. 24 COMIECO CONSORZIO NAZIONALE RECUPERO E RICICLO IMBALLAGGI A BASE CELLULOSICA ........................... 9 CONAI - CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI ................................ 50, 58 CONFINDUSTRIA VICENZA ............... 55 COOP ITALIA SOC. COOP ................. 30 CORAZZA SPA ................................... 40 COREPLA .......................................... 58 COSMETICA ITALIA ........................... 46 D DATALOGIC AUTOMATION SRL ........ 10 DURST PHOTOTECHNIK SPA ........... 93
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E EMERSON INDUSTRIAL AUTOMATION ITALY SPA ................... 90 ESA ELETTRONICA SPA .................... 91 ETIPACK SPA ..................................... 76 EUROCARTEX SPA ............................ 28 EXPO CONSULTING SRL ................... 17 F FESTO SPA ........................................ 10 FESTO SPA ........................................ 83 FEVE EUROPEAN CONTAINER GLASS FEDERATION ..................................... 29 FIRA DE BARCELONA ....................... 16 G GERHARD SCHUBERT GMBH .......... 70 GIFLEX ................................................. 1 GIMA SPA .......................................... 40 GOGLIO SPA...................................... 62 GRAZIANI ROBERTO E F.LLI & C. SAS28 GREEN MATERIAL SAS ..................... 72 GS1 ITALY .......................................... 46 GUALA CLOSURES SPA .................... 58 H HBM GERMANY ................................ 96 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA........................... 40 IMBALLAGGI P.K. SAS ....................... 76 INDICOD-ECR .................................... 46 INTERROLL ITALIA SRL ..................... 50 IPACK-IMA SPA ............................ 10, 39 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO ........... 18, 35, 47, 51, 58 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ...... 18 ITEC FRANCE .................................... 10
K K.L.A.IN. ROBOTICS SRL .................. 87 KEBA AG ........................................... 88 L LAMINAZIONE SOTTILE SPA ............. 60 LANCIA SRL....................................... 81 LANGEN GROUP ............................... 89 LIVE-TECH SRL ................................. 64 LUCAPRINT SPA ............................... 55 M MARCHESINI GROUP SPA ................ 67 MELER ITALIA SRL............................. 95 N NOVAMONT SPA ............................... 28 NUOVA ERREPLAST SRL .................. 64 O OMAS TECNOSISTEMI SRL............... 69 OMRON ELECTRONICS SPA ............. 58 ORIEX COMMUNICATION .................. 10 P P.E. LABELLERS SPA ......................... 76 PACKLAB SRL ................................... 76 PILOT ITALIA SPA............................... 57 PILZ ITALIA SRL ........................... 10, 90 PMMI ................................................ 10 PRASMATIC SRL ............................... 78 R RADAR PACKAGING .......................... 74 REVISIONI INDUSTRIALI SRL ............. 40 ROBATECH ITALIA SRL U.S. .............. 92 ROCKWELL AUTOMATION SRL ........ 89 RUMOR INDUSTRIE GRAFICHE SPA . 55
S SAN BENEDETTO .............................. 30 SCANDOLARA SPA ........................... 69 SCHMERSAL ITALIA SRL ................... 10 SCHNEIDER ELECTRIC SPA .............. 10 SECONDA UNIVERSITÀ DI NAPOLI - DIP. DI SCIENZE E TECNOLOGIE AMBIENTALI .................................. 8 SENAF ............................................... 50 SIEMENS SPA .................................... 62 SLOW FOOD ...................................... 28 SUN CHEMICAL GROUP SPA............ 42 SUPER FILM AMBALAJ SANAYI VE TICARET A.S.................... 41 SUPER FILM EUROPE SA .................. 41 T TECMES SRL ..................................... 64 U UBM CANON ..................................... 15 UCIMA ............................................... 10 UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIP. SCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI ............................. 9 V VALMATIC SRL .................................. 73 VELTRU AG ........................................ 87 W WITTENSTEIN SPA............................. 87
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