ISSN: 20372183 THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING 10/2022 OTTOBRE 6,50E
lD a o tre 70 anni garantiamo Al TUO PRODOTTO integrità, qualità e sicurezza
lD a o tre 70 anni garantiamo Al TUO PRODOTTO integrità, qualità e sicurezza
Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali
Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.
Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica
Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica
( )Capsulit S.p.A. Via Lombardia, 5 20877 Roncello, (MB) Italy tel. +39-039-627851 fax +39-039-6278563/4 www.capsulit.it
Capsulit S.p.A. Via Lombardia, 5 20877 Roncello, (MB) Italy tel. +39-039-627851 fax +39-039-6278563/4 www.capsulit.it
antonellanatalisphoto: © FotoliaJLV Image Works
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FUCK PLASTIC… NO GRAZIE!
Presenti in presenza: questa la cifra che sta segnando la ripresa delle attività dopo l’estate. A dispetto delle inco gnite che si moltiplicano a livello politico-diplomatico, Il mondo dell’imballaggio sta infatti vivendo una stagione di gran de dinamismo: la domanda continua a crescere (così sembra) nonostante le difficoltà di approvvigionamento di materiali e componenti e l’aumento iperbolico dei costi energetici. Questo è quanto ci hanno confermato produttori di packaging e costruttori di macchine presenti all’Achema di Francoforte, al Drinktec di Monaco, al FachPack di Norimberga, al Luxe Pack Monaco di Montecarlo, al Forum Meccatronica di Padova.
Tema dominante resta ovviamente la sostenibilità, declinata in un’infinità di varianti più o meno veritiere e significative. Insomma di green washing ce n’è ancora tanto, ma non man cano esempi virtuosi costruiti su basi di serietà e oggettività.
Il nuovo catalogo di Eurovetrocap “zero in.pack”, ad esempio, è arricchito con contenuti che vanno oltre la semplice presen tazione dei prodotti, in quanto per ogni categoria è stata inclu sa un’analisi comparativa del ciclo di vita (LCA), così da spie gare perché una soluzione di packaging è meno impattante di un’altra, e quali compromessi è necessario accettare nel caso di soluzioni alternative, come i contenitori ricaricabili, allegge riti o realizzati con materiali riciclati.
Oltre a illustrare le varie tipologie di plastiche, e non solo, sono messi in evidenza, tra l’altro, i difetti che si hanno quando si opta per materiali riciclati, in termini di cromatismi e di estetica (nel caso di contenitori soffiati: puntinatura, buccia di arancio, ecc.). Un esercizio premiante in termini di trasparenza…
Eppure… Eppure non mancano casi biasimevoli e a mio avviso sorprendenti.
Così una storica e blasonata cartiera tedesca come la Gmund sfoggiava in fiera (a Luxe Pack) una gran de parete retroillumimata con il pay off “fuck plastic”: roba da non credere!
Il celodurismo - termine sdoganato anche dalla Treccani - non conosce confini e sortite di siffatta brutale radicalità e intransigenza vanno a discapito di tutto il settore, semplificando e banalizzando una questione serissima, come quella della sostenibilità, che è quanto mai complessa.
Tanto per dire, ricordo la diversificazione contributiva degli imballaggi di carta applicata da Conai, che fa capire che nessuno è senza peccato, dal punto di vista della raccolta dif ferenziata, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi.
A cui potremmo aggiungere che le materie plastiche biodegra dabili, come l’acido polilattico (PLA) e i polimeri a base di amido, dovrebbero segnare una crescita annuale superiore al 10% fino al 2031, mentre le plastiche biobased che non sono biodegra dabili, come PE, PET o PA, avranno un trend inferiore pari 7,5% l’anno (fonte Ceresana).
Sul fronte automazione e macchine, l’impegno dei costruttori è tutto in direzione dell’efficientamento dei processi produttivi, della digitalizzazione delle operazioni e della riduzione dell’im pronta ecologica dell’imballaggio (risparmio di materiali e con sumi, ottimizzazione nell’utilizzo di packaging alternativi, ecc.).
In questo ambito, segnalo il lavoro portato avanti da B&R Automazione per utilizzare materiali green nell’elettronica di potenza, in particolare nitruro di gallio come semiconduttore per i MOSFET (Forum Meccatronica).
Insomma, mentre assistiamo a un boom dell’intelligenza arti ficiale e delle pratiche etiche, in certi ambiti quello che sembra difettare è un po’ di umano buon senso. E di buon gusto.
10/2022 [ ACCELERATION ]
Stefano Lavorini
10/22 • 1www.packmedia.net English text on https://packmedia.net/opinions/editorial-lavorini-fuck-plastic-no-thanks-october-2022 Image by Michal Jarmoluk from Pixabay
La lunga maturazione in anni di ricerca conferisce all’esperienza artistica di Grecale una decisa versa tilità poetica. Artista multidisciplinare, si esprime utilizzando materiale plastico come, per esempio, la mistura di polvere di marmo e colle viniliche, ma il materiale che gli è più congeniale, tra i tanti ma neggiati, è il gesso, con cui tenta i primi esperimen ti in un gioco che, pian piano, lo coinvolge con sem pre maggiore entusiasmo ed energia.
Lavora il gesso con le mani e crea basi su cui appli care colori acrilici e foglie d’oro e d’argento, che di ventano la sua nota inconfondibile.
Per anni espone a manifestazioni fieristiche dedica te al design e al complemento del mobile di respiro internazionale e, oggi, le sue opere sono ospitate in
collezioni private e pubbliche di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Medio Oriente.
La parola al critico
«Alla domanda se artisti si nasca o si diventi, Mauro Grecale sembra soddisfare la seconda ipotesi; si avvi cina infatti alla creatività non attraverso folgorazioni o esplosioni di talento, ma a poco a poco, partendo da una sana attività artigianale. Grecale viene da una fa miglia di artigiani del legno, e ha dunque fin da subito grande familiarità con un mondo che ruota intorno all’arte, ne fa da corollario, da complemento. […] Inizia cospargendo di gesso non levigato delle tavo lette di legno e dipingendo questa superficie ruvida con immagini semplici, il sole, la luna, un paesaggio, un campo di grano; passa da piccolissimi formati a grandi dimensioni.
[…] Si libera a poco a poco dei riferimenti, un po’ troppo facili e retorici, alla realtà paesaggistica e, mantenendo ancora le sue basi di gesso, tenta la strada dell’astrazio ne; le forme svaniscono e lasciano spazio a un gioco di colori forti, accentuati dalla rugosità del supporto. […] Dalle prime tavolette, timide e incerte, Grecale è appro dato a lavori che evidenziano tutta la sua ricerca e la felice conclusione. Queste opere vivono di contrasti, tra la superficie ruvida e scabrosa e la levigatezza dello strato sottostante, tra l’assenza di colore del gesso che si schiude a mostrare un mondo policromo, in un gioco barocco di apparenza e realtà sottostante, in un’alter nanza insomma di positivo e negativo, rappresentazio ne estetica di una realtà esistenziale». Sergio Vanni
https://www.grecalemauro.it
The long maturation over years of research gives Grecale’s artistic experience a decided poetic versatility. A multidisciplinary artist, he expresses himself by using plastic materials such as, for example, the mixture of marble dust and vinyl glues, but the material that is most congenial to him, among the many handled, is chalk, with which he tries his first experiments in a game that, little by little, involves him with increasing enthusiasm and energy.
He works the plaster with his hands and creates bases on which to apply acrylic colors and gold and silver foil, which become his
unmistakable note. For years he exhibited at trade fairs dedicated to design and furniture complements of international scope, and today his works are housed in private and public collections around the world, from the United States to the Middle East.
A word from the critics
«To the question of whether one is born or becomes an artist, Mauro Grecale seems to satisfy the second hypothesis; in fact, he approaches creativity not through electrocutions or explosions of talent, but little by little, starting from a healthy
craftsmanship. Grecale comes from a family of wood craftsmen, and is therefore from the very beginning very familiar with a world that revolves around art, acts as its corollary, its complement. [...] He begins by sprinkling unpolished plaster on wooden boards and painting this rough surface with simple images, the sun, the moon, a landscape, a wheat field; he moves from very small formats to large sizes.
[...] He gradually frees himself of the references, a little too easy and rhetorical, to landscape reality and, still maintaining his chalk bases, attempts the path of abstraction;
the forms vanish and give way to a play of strong colors, accentuated by the roughness of the support. [...] From the first tablets, timid and uncertain, Grecale has arrived at works that highlight all his research and happy conclusion. These works live of contrasts, between the rough surface and the smoothness of the underlying layer, between the absence of color of the plaster that opens up to show a polychrome world, in a baroque PLAY of appearance and underlying reality, in an alternation in short of positive and negative, aesthetic representation of an existential reality».
Sergio Vanni
[ BEHIND THE COVER ]
Grecale Speranza Materiali vari, 2022
2 • 10/22
www.packmedia.net
NOP (No-Plastic Program) means we promote eco-friendly plastic substitutes for the packages manufactured on IMA machines. rough the research and testing of alternative processes and materials together with our partners we foster plastic-free and sustainable, compostable, biodegradable or recyclable packaging solutions.
According to these objectives, IMA established OPENLab: the Group’s network of technological laboratories and testing area, dedicated to the research on sustainable materials, technologies and production optimization processes.
Discover more about IMA NOP on ima.it/imazero and IMA OPENLab on ima.it/open-lab
Sommario
Dall’innovazione la risposta alla crisi alimentare. Sintesi della ricerca dell’Osservatorio Food Sustainability della School of Management del Politecnico di Milano rom innovation the answer to the food crisis
INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Stefano Lavorini
cosistema fieristico alla francese Intervista a Guillaume Schaeffer, managing director di All4Pack rench-style exhibition ecosystem
MOCA, additivi, PAAs: aggiornamenti sviluppi (Sun Chemical)
FCMAs, additives, PAAs: updates and developments
Blockchain per anticontraffazione el mercato cosmetico (EUIPO) Blockchain for anti-counterfeiting in the cosmetics market
News (World Jet, Citronix)
News (Opto Engineering)
47 NextChem: parte lo sviluppo del primo impianto waste-to-hydrogen al mondo Under development the first waste to hydrogen plant in the world
48 News (Schur Flexibles, adapa)
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
49 Imballaggi d’acciaio: crescono raccolta e riciclo (RICREA)
Steel packaging: growth in collection and recycling
50 Circolarità della plastica garantita da “Reload” (Aliplast) Plastic circularity guaranteed by “Reload”
51 News (1less)
Maurizio Cacciamani
52 Ecodesign: chiave della circular economy
Ecodesign: key to the circular economy
58 News (SanBenedetto, FEFCO, Lucart)
del 2022
State of packaging report
Situation updated to the first half of
LABELING & CODING
Etichettare prodotti cilindrici di qualunque materiale (Altech) Labeling cylindrical products of any material
News (Markem Imaje)
MATERIALS & MACHINERY
Multimarket
60 Quando l’innovazione è sostenibile (DCM, Kraus)
When innovation is sustainable
61 News (Prati)
AUTOMATION & CONTROLS
62 Il controllo PC-based ottimizza le macchine per l’imballaggio (Beckhoff) PC-based control optimizes packaging machines
Rispondere alle sfide della smart factory (copa-data)
Meeting the challenges of the smart factory
Advertisers & Company index
In questo numero - Ottobre 2022 CONTENTS www.packmedia.net 10/22 • 5
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2022
INNOVAZIONE SOSTENIBILE
Massimo contenuto di plastica riciclata Barriera equivalente all’Evoh Minimo spessore garantito Minimo impatto ambientale· ·· · Dalla Ricerca e Sviluppo Arcoplastica vaschetta riciclabile in PET Monomateriale barriera.
Direttore responsabile Stefano Lavorini
Condirettore Luciana Guidotti
Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi
Pubblicità traffico@packmedia.net Hanno collaborato Barbara Iascone, Maurizio Cacciamani
Traduzioni Dominic Ronayne
Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino
Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana
Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero 10/2022 Ottobre 2022 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94
Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: L 6,50 Arretrati: L 13 00
Periodicità mensile
Abbonamento Italia L 60 Estero L 96 per un anno:
La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Redazione Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net
Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin m.chiereghin@packmedia.net Ferdinando Di Nuzzo f.dinuzzo@packmedia.net Silvia Lepore s.lepore@packmedia.net Bruno G Nazzani b.nazzani@dativo.it Elisa Verzelloni e.verzelloni@packmedia.net sales@packmedia.net
Sales Representatives USA and Canada Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222 1010 - Fax +1 312/222 1310
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eventi
EVENTS & SHOWS
Propak India
Packaging materials & machinery
21-23/9/2022 New Delhi (IND) https://propakindia.com
FachPack
Packaging, printing & logistics 27-29/9/2022 Nürnberg (D) www.fachpack.de/en
Luxe Pack Monaco
Luxury packaging 3-5/10/2022 Montecarlo (MC) www.luxepackmonaco.com
Scanpack
Packaging technology 4-7/10/2022 Göteborg (SV) www.scanpack.se
Eurasia Packaging Istanbul
Packaging industry 12-15/10/2022 Istanbul (TR) http://packagingfair.com/en/
Sial
Agri-food industry, food retail & commercial catering 15-19/10/2022 Paris (F) https://www.sialparis.com
K 2022 Plastics & rubber 19-26/10/2022 Düsseldorf (D) www.k-online.de
Pack Expo International Packaging technologies 23-26/10/2022 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com
Cibus Tec Forum Food processing & packaging technology 25-26/10/2022 Parma (I) www.cibustec.it
Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 8-11/11/2022 Rimini (I) www.ecomondo.com
SPS Smart Production Solutions Industrial automation technology 8-10/11/2022 Nuremberg (D) https://sps.mesago.com/ events/en.html
Labelexpo India Label, product decoration & converting 9-12/11/2022 New Delhi (IND) www.labelexpo-india.com
ProPak Vietnam Processing & packaging 9-11/11/2022 Ho Chi Minh City (VN) www.propakvietnam.com
Simei
Salone internazionale Macchine per enologia e imbottigliamento 15-18/11/2022 Milano Rho (I) www.simei.it
Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 16-18/11/2022 Singapore (SGP) www.cosmoprof-asia.com/ en-us/
All4Pack
Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 21-24/11/2022 Paris (F) www.all4pack.com
Propak West Africa
Packaging, processing, printing, plastics 22-24/11/2022 Lagos (NG) www.propakwestafrica.com
Propak Philippines Packaging materials & machinery 1-3/2/2023 Pasay City (PHL) www.propakphilippines.com
Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 1-2/2/2023 Paris (F) www.pharmapackeurope.com
Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 16-18/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack/
Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 16-20/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com
Mecspe Technologies for innovation 29-31/3/2023 Bologna (I) https://www.mecspe.com/it/
Metef
Tecnologia per l’industria dell’alluminio, della fonderia e dei metalli innovativi 29-31/3/2023 Bologna (I) https://www.metef.com/it/
ProSweets Cologne Confectionary industry 23-25/4/2023 Cologne (D) www.prosweets.com
Interpack Processes & packaging 4-10/5/2023 Düsseldorf (D) www.interpack.com
Packaging Premiere & PCD Milan Luxury packaging industry 16-18/5/2023 Milano (I) www.packagingpremiere.it
SPS Italia Industrial automation technology 23-25/5/2023 Parma (I) www.spsitalia.it
in Italia
Agenda
8 - 11 novembre 2022, Fiera di Rimini
Ecomondo 2022
n Dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile: in un’unica piattaforma, tutti i settori dell’economia circolare.
Guidare la transizione ecologica: questa la mission 2022 della 25esima edizione della fiera Ecomondo, che si svolge in contem poranea a Key Energy, le due manifestazio ni di Italian Exhibition Group dedicate alle green technologies. Sviluppate sugli oltre 100 mila metri quadri dell’intero quartiere, le due fiere si pongono come piattaforme di business e ricerca autorevoli, dove imprese pubbliche e priva te, amministrazioni locali e mondo scienti fico diventano protagonisti. A scandire il momento espositivo saranno quattro temi chiave: gestione e valorizza zione dei rifiuti e loro trasformazione in materia prima seconda; bioeconomia cir colare e bioenergie; trattamento e gestione della risorsa idrica; bonifica e riqualificazio ne dei siti contaminati e industriali dismes si e rischio idrogeologico. In mostra, quindi, un’ampia varietà di tecnologie: dai macchi nari per il recupero di metalli fino alle solu zioni di controllo digitale per la distribuzio ne delle acque; dalle tecnologie di rigenerazione dei suoli e dei siti industriali dismessi alle stampanti 3D alimentate da bioplastiche.
I contenuti speciali
Mentre il Textile hub ripropone il focus sul la produzione tessile sostenibile, per la ri
November 8 - 11, 2022, Rimini Trade Fair Ecomondo 2022
From material and energy recovery to sustainable development: in a single platform, all sectors of the circular economy.
Driving the ecological transition: this is the 2022 mission of the 25th edition of the Ecomondo fair, which takes place at the same time as Key Energy, the two Italian Exhibition Group events dedicated to green technologies. Developed on the more than 100,000 square meters of the entire fairgrounds, the two fairs stand as authoritative business and research platforms where public and private companies, local governments and the scientific world become protagonists.
Marking the exhibition time will be four key themes: waste management and valorization and its transformation into second raw material; circular bioeconomy and bioenergy; water resource treatment and management; remediation and redevelopment of
qualificazione di siti inquinati e la rigenera zione delle coste, a Rimini, esporranno vere eccellenze Made in Italy nella tutela dell’ambiente, che forniscono servizi di progettazione per grandi opere. Massima attenzione anche al food waste dato che, per raggiungere l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030, istituzioni, aziende e cit tadini devono ridurre gli sprechi alimentari: Ecomondo presenterà tecnologie e buone pratiche che coniugano qualità del cibo e riduzione degli scarti nelle fasi di
contaminated and industrial brownfield sites; and hydrogeological risk. Thus, a wide variety of technologies will be on display: from metal recovery machinery to digital control solutions for water distribution; from regeneration technologies for soils and brownfield sites to 3D printers powered by bioplastics.
Special contents
While the Textile hub reproposes the focus on sustainable textile production, for the redevelopment of polluted sites and coastal regeneration, in Rimini, real Made in Italy excellences in environmental protection will exhibit, providing design services for major works.
Maximum attention will also be paid to food waste since, to achieve Goal 12 of Agenda 2030, institutions, companies and citizens must reduce food waste: Ecomondo will present technologies and best practices that combine food quality and waste reduction in the pre- and post-consumption phases. After debuting in 2021, the Sanitation Village is also back, with solutions that are an integral
Rubrica degli
futuri: fiere, conferenze, convegni
e nel mondo. Da ricordare.
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con soluzioni che sono parte integrante degli standard di prevenzione e di salubrità degli ambienti di lavoro pubblici e privati. Presenti, inoltre, start-up e scale-up italiane e internazionali che, con pro dotti o servizi innovativi, completano la filiera delle green technologies, dal rici clo alle rinnovabili, in partnership con ICE e ART-ER.
Da ricordare l’ampio spazio riservato ai dibattiti: distinte per conferenze sul PNRR e di filiera, anche per l’edizione 2022 di Ecomondo prepara un calendario di con vegni e seminari con esperti, ricercatori, aziende e istituzioni nazionali e internazio nali con una sempre maggiore presenza della Commissione europea, che rendono l’appuntamento di rilievo in ambito euro peo e mediterraneo sul fronte dell’innova zione e delle policy della transizione eco logica, anche grazie al lavoro del Comitato Tecnico Scientifico diretto dal professor Fabio Fava dell’Università di Bologna. Ecomondo, ospiterà l’11ª edizione degli Stati Generali della Green Economy pro mossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e il patrocinio della Commissione europea. L’appuntamento con la community della green&circular economy si arricchisce infine con il progetto Africa Green Growth. Fungendo da catalizzatore per la costruzione di un network tra Africa ed Europa, facilitando il trasferimento di sa peri, tecnologie, soluzioni concrete, Ecomondo mira a creare le condizioni per aumentare gli investimenti in Africa, accelerare la transizione energetica ed ecologica e inserire all’interno di questo mercato le imprese italiane con due fo cus principali: “The sustainable future of Africa cities” e “Green Hydrogen”.
part of prevention and health standards in public and private workplaces. Also present will be Italian and international start-ups and scale-ups that, with innovative products or services, complete the supply chain of green technologies, from recycling to renewables, in partnership with ICE and ART-ER.
Worth mentioning is the large space reserved for debates: distinct for conferences on the PNRR and supply chain, also for the 2022 edition of Ecomondo prepares a calendar of conferences and seminars with experts, researchers, companies and national and international institutions with an increasing presence of the European Commission, which make the appointment of importance in the European and Mediterranean sphere on the front of innovation and policies of the ecological transition, also thanks to the work of the Technical Scientific
15 -18 novembre, Milano
Simei
n Più di 400 espositori, delegazioni da 36 Paesi esteri e circa 25mila visitatori professionali attesi da tutto il mondo sono i numeri previsti dalla 29^ edizio ne di Simei, il Salone internazionale macchine per enologia e imbottiglia mento di Unione italiana vini (Uiv) che, dal 15 al 18 novembre, porterà a Fiera Milano l’innovazione applicata alla filie ra vitivinicola e al beverage. Manifestazione leader a livello mondia le per la tecnologia del vino, la fiera tor na ad attrarre operatori professionali con quattro giorni dedicati alle soluzio ni più interessanti per enologia, liquid food, olio, birra e spirits.
Parola d’ordine: sostenibilità. Modelli di business e processi green saranno infatti i protagonisti dell’edizione 2022, che punta i riflettori proprio sullo svilup po ecologico, a partire dagli appunta menti in calendario.
Tra gli eventi, spiccano incontri come
Committee headed by Professor Fabio Fava of the University of Bologna. Ecomondo, will host the 11th edition of the States General of the Green Economy promoted by the National Green Economy Council in collaboration with the Ministry of Ecological Transition and the patronage of the European Commission.
Finally, the appointment with the green&circular economy community will be enriched by the Africa Green Growth project. Acting as a catalyst for the construction of a network between Africa and Europe, facilitating the transfer of knowledge, technologies and concrete solutions, Ecomondo aims to create the conditions for increasing investment in Africa, accelerating the energy and ecological transition and including Italian companies within this market with two main focuses: “The sustainable future of Africa cities” and “Green Hydrogen”.
“The Sustainable Wine Roundtable (SWR)” con due focus dedicati alle so luzioni tecnologiche e all’idea di un Global Reference Standard per il mon do del vino o le proposte di Unione Italiana Vini, Assobibe, Assobirra e Mineracqua che faranno il punto sull’autosufficienza energetica nel li quid food.
I “caffè della sostenibilità” di Uiv, inoltre, proporranno quotidianamente pillole green, con ospiti sempre diversi.
Non mancano i premi con un aggiorna to Innovation Challenge, il concorso per l’innovazione tecnologica nel setto re, che presenta la nuova categoria “Green Innovation Award Simei 2022”.
Tra le partnership, infine, oltre alla col laborazione con Assoenologi e le Donne del vino, spazio al mondo della birra con l’I.G.A. Beer Challenge, il Concorso internazionale riservato alle Italian Grape Ale, per la prima volta a Simei.
November 15 -18, Milan Simei 2022
More than 400 exhibitors, delegations from 36 foreign countries and about 25,000 professional visitors expected from all over the world are the numbers expected at the 29th edition of Simei, the International Enology and Bottling Machinery Exhibition of Unione italiana vini (UIV), which will bring innovation applied to the wine and beverage supply chain to Fiera Milano from November 15 to 18. The world’s leading event for wine technology, the fair returns to attract professional operators with four days dedicated to the most interesting solutions for oenology, liquid food, oil, beer and spirits.
Watchword: sustainability. Green business models and processes will in fact be the protagonists of the 2022 edition, which is putting the spotlight precisely on ecological development,
starting with the scheduled events. Among the events, stand out meetings such as “The Sustainable Wine Roundtable (SWR)” with two focuses dedicated to technological solutions and the idea of a Global Reference Standard for the world of wine or the proposals of Unione Italiana Vini, Assobibe, Assobirra and Mineracqua that will take stock of energy self-sufficiency in liquid food. Uiv’s “sustainability cafés,” moreover, will offer daily green pills, with always different guests. There is no shortage of awards with an updated Innovation Challenge, the competition for technological innovation in the industry, presenting the new category “Green Innovation Award Simei 2022.”
Finally, among the partnerships, in addition to the collaboration with Assoenologi and the Women of Wine, space will be given to the world of beer with the I.G.A. Beer Challenge, the international competition reserved for Italian Grape Ale, for the first time at Simei.
[ AGENDA ] www.packmedia.net 10/22 • 9
IPACK-IMA e Pharmintech di nuovo insieme nel 2025
Rinnovato l’accordo tra Bologna Fiere e Ipack Ima n Prosegue la proficua collaborazione che riproporrà lo svolgimen to di Pharmintech nell’ambito di IPACK-IMA, in programma a Milano dal 27 al 30 maggio 2025. Confermato anche l’incarico in favore di Ipack Ima Srl per la gestione della segreteria organizzativa della ma nifestazione, grazie all’accordo che ha segnato un punto di svolta nel panorama fieristico europeo. Innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità si danno dunque nuovamente appuntamento a Fiera Milano nel 2025, in un contesto unico dedicato all’industria manifatturiera e vocato alla specializzazione e al trasferimento tecnologico.
IPACK-IMA and Pharmintech together again in 2025
The agreement between Bologna Fiere and Ipack Ima has been renewed The fruitful collaboration that will re-propose the performance of Pharmintech as part of IPACK-IMA, scheduled in Milan from 27 to 30 May 2025, continues. The appointment in favor of Ipack Ima Srl for the management of the organizational secretariat of the event was also confirmed, thanks to the agreement that marked a turning point in the European exhibition scene. Technological innovation, digitization and sustainability will therefore meet again at Fiera Milano in 2025, in a unique context dedicated to the manufacturing industry and to specialization and technology transfer.
EVENTS & SHOWS
Expo Pack Guadalajara Packaging materials&machinery 13-15/6/2023 Guadalajara (MEX) www.expopack.com.mx
Plast
Plastic technology 5-8/9/2023 Milano Rho (I) www.plastonline.org
Labelexpo Europe Labeling industry 11-14/9/2023 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com
Alimentaria FoodTech
The benchmark show in Spain for process equipment, ingredients and food technology. 26-29/9/2023 Barcelona (E) www.alimentariafoodtech.com/en/
Cibus Tec Food processing & packaging technology 24-27/10/2023 Parma (I) www.cibustec.it
Brau Beviale Beverage technology 14-16/11/2023 Nürnberg (D) www.braubeviale.de
Mecspe Bari “Focus Mediterraneo”, tecnologie 4.0 23-25/11/2023 Bari (I) https://www.mecspe.com/it/
Anuga FoodTec Food & beverage technologies 19-22/3/2024 Köln (D) www.koelnmesse.it/anugafoodtec
Drupa
Print media industry 28/5-7/6/2024 Düsseldorf (D) www.drupa.de
www.packmedia.net
DAL 1967 QUALITÀ, FLESSIBILITÀ ED INNOVAZIONE FILM IN POLIETILENE BOPEFILM COMPOSTABILE SALDANTE PELABILE ESPANSO Applicazioni: Alimentare Industriale Medicale home & personal care MONO MATERIALE LAMINATO Applicazioni: SALDANTE Applicazioni: ticinoplast.com Alimentare Pet food Alimentare Industriale Medicale home & personal care Pet food
info@simei.it / simei.it SALONE INTERNAZIONALE MACCHINE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO LEADER IN WINE & BEVERAGE TECHNOLOGY 15-18 novembre 2022 Fiera Milano (Rho) 29 a EDIZIONEORGANIZED BY
Le buone idee
Dalla Ricerca allo Scaffale
Vetrina mensile di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.
completamente priva di plastica. Il layout pulito è completato da un inserto in cartoncino, diviso in due parti, dove è possibile riporre spazzolino e accessori come, ad esempio, il caricabatterie.
GREEN PACKAGING FOR GOOD TOOTHCARE
GREEN PACKAGING PER L’IGIENE
ORALE Sintesi traluxury packaging e sostenibilità, Playbrush (produttore di spazzolini sonici) ha lanciato una nuova confezione realizzata con il cartone di Metsä Board, pensata per fornire all’utente una tecnologia intelligente e app interattive, che permettono di analizzare e ottimizzare le diverse fasi dell’igiene orale.
Playbrush si è affidata all’esperienza del converter Cardbox Packaging che ha scelto il MetsäBoard Pro FBB Bright 350 g/m2, un cartoncino leggero in pura fibra vergine. Il risultato - attestato anche dall’Audience Award dei Carton Austria Awards 2022 - è una confezione di un intenso blu scuro, lucida all’esterno, goffrata e laminata, che regala una sensazione premium ed è
A new packaging for Playbrush, a manufacturer of sonic toothbrushes, made from Metsä Board’s paperboard, shows how a luxurious packaging can be sustainable at the same time. The goal was to find an improved packaging solution for toothbrushes designed to provide the user with smart technology and interactive apps to analyse and optimise brushing behaviour.
Playbrush relied on the expertise of international packaging converter Cardbox Packaging. The latter chose the lightweight MetsäBoard Pro FBB Bright 350 g/m2, a paperboard made from pure fresh fibre.
The result, the received the Audience Award at the Carton Austria Awards 2022, was a glossy packaging on the outside in a rich dark base colour, with embossing and foiling for a premium feel, and is completely without plastic.
A clean, structured layout, was completed with a two-part inlay, also made of paperboard, in which accessories such as chargers can be packed discreetly and securely.
MULTIPACK PER BEVANDE: CLIP RICICLABILI FIBRE-BASED È di Graphic Packaging International una soluzione innovativa sul fronte dei macchinari per confezionare bevande in multipack. ClipCombo™ offre la possibilità di realizzare due diverse confezioni in stile clip con un’unica macchina, ottimizzando l’efficienza produttiva e consentendo di differenziare i marchi, premium o standard che siano. Ad alta flessibilità, permette di passare da uno stile di confezionamento all’altro in pochi minuti, con velocità massime fino a 400 confezioni al minuto. Le opzioni di macchina si applicano sia alle lattine, per cui il sistema combina i KeelClip™ o GripClip™ con una quantità minima di materiale EnviroClip™, che ai multipack di bottiglie in PET, per cui ClipCombo è in grado di combinare Cap-It™ ed EnviroClip™.
MULTIPACK FOR BEVERAGE: RECYCLABLE, FIBER-BASED CLIPS
Graphic Packaging International launches
The good ideas
From Research to the Shelf Powered by Best Packaging
Istituto Italiano Imballaggio
Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.
Refill e riuso per la bellezza Fasten (IBG - Innovative Beauty Group), produttore internazionale di soluzioni per il beauty, propone REfill REuse REpeat, un sistema di vasetti cosmetici ricaricabili e realizzati interamente in polipropilene riciclato, ideali per prodotti in crema per la cura della pelle e il trucco. Disponibili in un formato standard da 50 ml, i vasi combinano il fascino dell’alto di gamma con una maggiore compatibilità ambientale. Un’apertura alla base del vasetto permette ai consumatori di vedere quale
ricarica stanno utilizzando, riducendo contestualmente il materiale necessario alla produzione della confezione, che pesa il 70% in meno rispetto al vasetto standard. Le unità di ricarica sono impilabili, con un notevole vantaggio in termini di gestione dello spazio
e costi di trasporto, due fattori che incidono sull’impronta di CO 2 della catena di approvvigionamento. Il concept è reso ancora più sostenibile dalla sostituzione dell’inchiostro con il debossing e dall’eliminazione dell’uso di colla.
Refill and reuse for beauty FASTEN (IBG - Innovative Beauty Group), a leading global beauty solutions provider, has introduced its REfill REuse REpeat, a sustainable, refillable cosmetic jar system, made entirely of recycled polypropylene, ideal for cream skincare and makeup products. Available in a standard 50 ml cream jar size, the system combines high-end appeal with heightened eco-friendliness. Importantly, the open structure of the jar base not only shows consumers which cream refill they are using visually, but also reduces the material needed for the jar, designed to be 70% lighter than comparable standard cream jars. Since the refill units were made stackable, the result is a drastic increase in space consolidation and substantial reduction in shipping weight. Combined, these factors lead to a significantly reduced supply chain CO2 footprint. The concept is made even more sustainable by replacing ink with debossing, eliminating the use of glue.
their latest beverage multipack machinery innovation: ClipCombo™ offers the ability to apply two different clip-style packs with a single machine, optimizing production efficiency and enabling the differentiation of brands using premium and standard clip styles. Along with the ability to switch between two pack styles in just minutes, it can achieve top-line speeds of up to 400 packs per minute. ClipCombo has machine options that apply to either can or PET bottle multipacks. ClipCombo for cans combines award-winning KeelClip™ or GripClip™ with the minimal material EnviroClip™, while for PET bottles, it combines Cap-It™ and EnviroClip™.
Etichette da scarti di marmo e di uva È stata presentata a Sanatech dall’azienda sanmarinese Sfinge, l’etichetta a base di scarti della produzione di marmo, costituita da un film realizzato per l’80% da carbonato di calcio, escludendo l’impiego di cellulosa e sbiancanti. Pregiata e leggera, per le sue caratteristiche di resistenza ad acqua e grasso, ben si presta all’industria delle marmellate o delle conserve. Sfinge, che da circa un anno lavora su etichette sostenibili certificate ‘FCS’ e
‘VeganOk’, svolge una costante attività di ricerca, con una strategia che ha permesso a questo tipo di etichette di raggiungere il 10% della produzione aziendale, poiché già pienamente macchinabili e disponibili in qualsiasi formato.
Anche il mercato del vino biologico è al centro dell’attenzione di Sfinge, che ha lanciato un’etichetta composta per il 15% da materiale derivato dalla produzione di uva, da cui il colore bianco violaceo a cui si aggiunge il 40% di carta riciclata.
Labels from marble and grape scraps Launched at Sanatech by the San Marino company Sfinge , the label based on waste from marble production consists of a film made of 80% calcium carbonate, excluding the use of cellulose and bleaching agents. Precious and light, due to its characteristics of resistance to water and fat, it is well suited to the jam or preserves industry. Sfinge, which for about a year has been working on certified sustainable labels ‘FCS’ and ‘VeganOk’, carries out constant research, with a strategy that has allowed this type of labels to reach 10% of the company’s production, since it is already fully machinable and available in any format. The organic wine market is also at the center of Sfinge’s attention, which has launched a label made up of 15% material derived from grape production, hence the purplish white color to which 40% recycled paper is added.
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Una carta riciclata con tutta la bellezza dell’argento
n ICMA, produttore di carte sartoriali per il packaging di lusso, guarda oggi alla so stenibilità con una serie di prodotti riciclati e realizzati per ridurne al massimo l’im patto ambientale, in accordo con la filosofia B Corp a cui aderisce in qualità di società Benefit.
Tra le proposte più recenti, spicca la collezione SILVER, rinnovata e inserita in un nuovo campionario dedicato, pen sato per raccontare il fascino dell’argento anche in versione riciclata. Le carte SILVER, dedicate al rivestimento e il packa ging di lusso, sono disponibili lisce, con texture uniche pro venienti dagli archivi ICMA e nella versione Silver 1431. Color platino, il nuovo argento satinato, è realizzato su base 100%
riciclata, certificata FSC Recycled Credit e riciclabile per una carta prodotta a ciclo integrato, senza sbiancanti ottici. La cellulosa riciclata viene infatti utilizzata da ICMA direttamen te come materia prima per la produzione, senza fasi inter medie, risparmiando energia e acqua e riducendo le emis sioni di CO2
Pasta premium in pack responsabile
n Dalla collaborazione tra Mondi e Fiorini International nasce una confezione in carta totalmente riciclabile e dalle carat teristiche di design uniche, studiata per Antico Pastificio Umbro (brand italiano di pasta di alta qualità). Una volta intro dotta completamente e su tutta la linea, la nuova soluzione di packaging in carta consentirà di eliminare circa 20 tonnella te di plastica all’anno, obiettivo primario della politica di sostenibilità del brand. Il restyling del sacchetto è definito dalla finestra realizzata in cellulosa trasparen te, riciclabile e biodegradabile, che con sente la piena visibilità del contenuto. Il sistema di chiusura sigillato con una
speciale colla a caldo per alimenti e il fondo rinforzato garantiscono eccellenti performance di protezione, conservazio ne, igiene e sicurezza per tutto il ciclo vita del prodotto.
La resistenza e l’eccellente resa di stam pa rendono infine il nuovo packaging della pasta un efficace mezzo di comu nicazione, oltre a garantire totale compa tibilità con le macchine riempitrici.
Tutte queste caratteristiche ne hanno decretato il successo nel corso della mo stra “The Waste Age Exhibition” ospitata dal London Design Museum e dalla Ellen MacArthur Foundation tra ottobre 2021 e febbraio 2022.
A recycled paper with all the beauty of silver
ICMA, a manufacturer of tailoring papers for luxury packaging, is now looking at sustainability with a series of products that are recycled and made to reduce their envi ronmental impact as much as possible, in accordance with the B Corp philosophy to which it adheres as a Benefit company. Among the most recent proposals is the SILVER collection, which has been revamped and included in a new dedicated swatchbook designed to tell the story of silver’s appeal even in its recycled version. SILVER papers, dedicated to luxury
coating and packaging, are availa ble plain, with unique textures from ICMA archives and in Silver 1431 version.
Platinum-colored, the new satin silver is made on a 100% recycled base, FSC Recycled Credit certified and recyclable for a paper produced in an integrated cycle, without optical brighteners.
In fact, recycled pulp is used by ICMA directly as raw material for production, with no intermediate steps, saving energy and water and reducing CO 2 emissions.
Premium pasta in responsible packs
A collaboration between Mondi and Fiorini International has resulted in a totally recyclable paper pack with unique design features designed for Antico Pastificio Umbro (an Italian premium pasta brand).
Once fully introduced and across the entire line, the new paper packaging solution will eliminate about 20 tons of plastic per year, a primary goal of the brand’s sustain ability policy.
The restyling of the bag is defined by the window made of transparent, recyclable and biodegradable cellulose, which allows full visibility
of the contents. The sealed closure system with a special hot food glue and reinforced bottom ensure excellent performance in protection, preservation, hygiene and safety throughout the product life cycle. Finally, the strength and excellent printing performance make the new pasta packaging an effective means of communication, as well as ensuring total compatibility with filling machines.
All these features made it a success during The Waste Age Exhibition hosted by the London Design Museum and the Ellen MacArthur Foundation between October 2021 and February 2022..
NEWS [ MARKETING & DESIGN ] 10/22 • 13www.packmedia.net
* “Cioccolato, la passione divorante”, Sandra Boynton, editore Rizzoli, 1987.
NOBILITATI AD ARTE
E CON ALLEGRIA
Se, per alcuni, il cioccolato è una passione divorante*, per Venchi significa regalare attimi di gioia e di festa, ma soprattutto l’esperienza di un vero made in Italy . Questi i concetti al centro del progetto delle confezioni regalo realizzate quest’anno, per le quali Luxoro ha messo in campo la propria esperienza in fatto di nobilitazione.
Con oltre 140 anni di storia, la piemontese Venchi vanta una riconoscibilità interna zionale non comune: con 350 ricette di cioccolato e 90 gusti di gelato, presidia 70 paesi in città chiave come Londra, Hong Kong, Dubai, New York, Jakarta, Shanghai e Tokyo all’insegna della bellezza, dell’allegria e della convivialità, ha saputo trasformare il “made in Italy” in “experien ced like in Italy”.
Un brand di riferimento per il settore, dunque, che ha fatto del cioccolato un’arte e uno stile di vita. Ogni anno presenta in tutto il mondo diverse capsu le collection a edizione limitata, che esprimono l’a nima italiana del marchio e narrano il prodotto at
[ MARKETING & DESIGN ]
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traverso packaging sostenibili, ispirati ai colori e all’arte. La scelta di uno stile giocoso, con cromie vivaci e materiali selezionati, rimandano infatti alle caratteristiche riconosciute del nostro Paese, acco gliente, caloroso e allegro…
Lo stile della creatività
Da un’idea di Alf Creative Agency sono nati quindi due pack limited edition che raccontano l’esuberan za e la generosità tipicamente italiane, attraverso una scelta di colori al contempo vivaci e caldi, ingre dienti fondamentali per trasmettere un senso di prorompente accoglienza.
Luxoro ha dunque nobilitato le due confezioni al centro della campagna 2022 - “Pack Barocco Tavoletta Promo 2022” e “Pack Speciale Alf - Luxoro” - con effetti metallizzati che ricoprono parzialmente la superficie, rendendo la sovrastampa in quadricro mia molto sfaccettata: perlata e brillante sulla me tallizzazione e molto naturale nei tratti senza la metallizzazione.
I vantaggi di una metallizzazione parziale sono ben visibili in entrambe le soluzioni, perché garantiscono un effetto ottico eclettico e variegato. I punti di riser va liberi dalla nobilitazione possono inoltre essere
sfruttati per fornire i dati e le informazioni tecniche del prodotto.
Barocco: oro e fiori senza dimenticare il prodotto. Protagonista del pack “Barocco Tavoletta Promo 2022” è un motivo floreale, nobilitato con una base di oro applicato a freddo, che offre un risultato per lescente, sfarzoso e originale, ma non dimentica la tradizione del marchio, sempre ben visibile al centro della confezione. Sul packaging, in particolare sul logo centrale e su alcune scritte, sono inoltre presenti dei rilievi a sec co, mentre il nastro ai lati del marchio è nobilitato con una texture, anch’essa a secco, che crea pic coli dettagli tattili. Questa tavoletta di cioccolato rientra in una promozione omnichannel globale, pianificata a partire da settembre 2022: chi acqui sterà tre prodotti Venchi avrà infatti il pack Barocco in omaggio.
Alf - Luxoro: metallizzazione digitale e argento ad alta tecnologia. Per il pack speciale “Alf - Luxoro”, che rappresenta una tipica scena italiana di vita di vicinato, è stata scelta invece la metallizzazione digitale, con l’argento applicato su alcune parti tra
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mite DM-SMARTLINER, una delle ultime tecnologie
messe a punto da Kurz per la nobilitazione digitale (ricordiamo al proposito che Luxoro è rivenditore esclusivo delle soluzioni Kurz in Italia, Ndr.). Anche
Artfully and cheerfully ennobled
If, for some, chocolate is a devouring passion*, for Venchi it means giving moments of joy and celebration, but above all the experience of a true made in Italy. These are the concepts at the heart of the design of the gift packs created this year, for which Luxoro has brought its expertise in ennobling to bear. * “Cioccolato, la passione divorante”, Sandra Boynton, editore Rizzoli, 1987.
With more than 140 years of history, Piedmont-based Venchi boasts uncommon international recognition: with 350 chocolate recipes and 90 flavors of ice cream, it presides over 70 countries in key cities such as London, Hong Kong, Dubai, New York, Jakarta, Shanghai and Tokyo under the banner of beauty, cheerfulness and conviviality, it has been able to transform “made in Italy” into “experienced like in Italy.”
An industry benchmark brand, then, that has made chocolate an art and a way of life. Every year it presents several limited-edition capsule collections around the world, expressing the Italian soul of the brand and narrating the product through sustainable packaging inspired by colors and art. Indeed, the choice of a playful style, with bright colors and selected materials, refer to the recognized characteristics of our country, welcoming, warm and cheerful...
The style of creativity
From an idea of Alf Creative Agency, therefore, two limited edition packs were born that tell of the typically Italian exuberance and generosity, through a choice of colors that are both bright and warm, fundamental ingredients for conveying a sense of bursting welcome.
Luxoro has therefore ennobled the two packs at the center of the 2022 campaign - “Pack Barocco Tavoletta Promo 2022” and “Pack Speciale Alf - Luxoro” - with metallized effects that partially cover the surface, making the four-color overprinting very multifaceted: pearly and shiny on the metallization and very natural in the strokes without the metallization.
The advantages of partial metallization are clearly visible in both solutions, as they provide an eclectic and varied optical effect.
The reserve points free from the ennoblement can also be exploited to provide the data and
in questo caso è stato possibile sovrastampare l’ar gento con colori e grafiche a cui, successivamente, sono state aggiunte alcune strutture in rilievo a sec co sulle figure e sul logo per donare corpo alla sce na. Come per il Pack Barocco, il nastro presenta una texture a secco che aggiunge dettagli dorati.
QUANDO LA TECNOLOGIA INCONTRA IL GUSTO (E RISPETTA L’AMBIENTE)
Le tecniche decorative proposte da Luxoro, ovvero la nobilitazione a freddo e quella digitale rifinite con strutture a rilievo e texture, sono state ritenute adat te ad aggiungere “un tocco in più” ai due pack Venchi, che invitano per loro natura alla festa e alla condivisione. D’altronde, la nobilitazione è di per sé sinonimo di bellezza e in questi due progetti riesce a esprimere il suo pieno potenziale. Il successo del progetto è il risultato della sinergia che si è creata tra i diversi partner, elemento fondamen tale per mettere a punto confezioni insolite, accatti vanti e, non va dimenticato, interamente sostenibili: i prodotti di nobilitazione utilizzati sui pack a base carta, infatti, non influenzano affatto i requisiti di rici clabilità e compostabilità del substrato decorato.
technical information of the product.
Barocco: gold and flowers without overlooking the product . The star of the “Barocco Tavoletta Promo 2022” pack is a floral motif, ennobled with a base of coldapplied gold, which offers a pearlescent, glitzy and original result, but does not forget the brand’s tradition, which is always clearly visible in the center of the pack.
There are also embossed reliefs on the packaging, particularly on the central logo and some of the lettering, while the ribbon on either side of the brand name is ennobled with a texture, also embossed, that creates small tactile details. This chocolate bar is part of a global omnichannel promotion, planned from September 2022: those who buy three Venchi products will in fact get the Barocco pack for free.
Alf - Luxoro: digital metallization and high-tech silver. For the special “Alf - Luxoro” pack, which represents a typical Italian scene of neighborhood life, digital metallization was chosen instead, with silver applied on some parts by means of DM-SMARTLINER, one of the latest technologies developed by Kurz for digital ennobling (remember by the way that Luxoro
is the exclusive dealer of Kurz solutions in Italy, Ed.). Also in this case it was possible to overprint the silver with colors and graphics to which, subsequently, some embossed structures were added on the figures and logo to give body to the scene. As with the Baroque Pack, the ribbon features an embossed texture that adds golden details.
When technology meets taste (and respects the environment) The decorative techniques proposed by Luxoro, namely cold ennobling and digital ennobling finished with embossed and textured structures, were deemed suitable to add “an extra touch” to the two Venchi packs, which inherently invite celebration and sharing. After all, ennobling is itself synonymous with beauty, and in these two projects it succeeds in expressing its full potential. The success of the project is the result of the synergy created between the different partners, a fundamental element in developing unusual, appealing and, it should not be forgotten, entirely sustainable packs: in fact, the ennobling products used on the paper-based packs do not affect at all the recyclability and compostability requirements of the decorated substrate.
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[ MARKETING & DESIGN ]
Etichette per i megatrend
n Green e innovazione sono le parole chiave della parteci pazione di CCL Label a drinktec 2022, dove ha presentato le sue soluzioni innovative in fatto di etichette e sleeve, che so stengono le attività di riciclo e riutilizzo degli imballaggi in un’ot tica circolare, ma anche smart label e premium, capaci di fare la differenza per la visibilità del prodotto a scaffale.
Per un’etichetta olistica. Ovvero, tutto ruota attorno a riciclo e riduzione della carbon footprint. Con la “Sustainable Label Family” CCL ha creato una gamma di prodotti appositamente studiati per soddisfare tutte le esigenze dei marchi che puntano a incrementare le per centuali di riciclo, indipendentemente dal fatto che stiano riducendo, riutilizzando, rici clando imballaggio primario. Per un riciclo di successo del PET, CCL offre le etichette ter moretraibili EcoFloat, le etichette autoadesive EcoStream e le stretch sleeve “galleggianti” che si staccano automaticamente dalla bot tiglia di PET una volta inserita nell’impianto di selezione e riciclo. Soluzioni che permettono
di ottenere una resa qualitativa e quantitativa molto elevata, che costituisce la base per il riciclo da bottiglia a bottiglia e chiude il ciclo dell’imballaggio.
La famiglia di prodotti sostenibili CCL spazia dai materiali biobased a quelli galleggianti, dalle soluzioni per il lavaggio alle sleeve ultrasottili con carbon footprint ridotta al massimo. Oltre alle etichette progettate per il riciclo del PET, CCL pro pone anche soluzioni per contenitori in HDPE e PP ed etichet te con funzionalità speciali che supportano i sistemi a rende re di bottiglie in vetro e di refPET, a vantaggio delle soluzioni di deposito.
Il futuro del riciclo nell’etichettatura smart. La tecnologia di etichettatura intelligente può essere utilizzata anche per affrontare le sfide della differenzia zione e del riciclo, utilizzando filigrane digitali, invisibili all’occhio ma che conferiscono all’im ballaggio un passaporto digitale che può es sere rilevato negli impianti di selezione per smistarlo nel giusto flusso. In qualità di part ner licenziatario Digimarc e membro del con sorzio HolyGrail 2.0, CCL contribuisce a pro muovere lo smistamento intelligente su larga scala lungo l’intera catena del valore.
COSMOPROF ASIA “VA” A SINGAPORE. Il principale evento B2B per l’industria cosmetica in Asia, organizzato da BolognaFiere e Informa Markets, si trasferisce da Hong Kong a Singapore per agevolare gli spostamenti di espositori e visita tori, che potranno effettuare l’ingresso senza covid test prepartenza e arrivo o obblighi di quarantena. Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia, la fiera torna
Labels for megatrends
Green and innovation are keywords of CCL Label’s participation at drinktec 2022, where it has showcased its latest innovations with a focus on labels and sleeve solutions that support recycling and reuse of packaging looking to a circular economy, intelligent label solutions and premium labels that stand out on the sales shelves.
Holistic label solutions. It’s all about recycling and a lower carbon footprint. With the “Sustainable Label Family” CCL has created a specifically engineered product range that covers all needs of brands that want to boost their recycling rates, no matter if they are looking to reduce, reuse, recycle or even support
the recycling of the primary packaging. For successful PET recycling CCL offers EcoFloat shrink sleeves, EcoStream pressure-sensitive labels and Stretch Sleeve solutions that are floatable and detach automatically from the PET bottle in the sorting and recycling facility. This enables a very high quality and quantity yield that is the basis for bottle-to-bottle recycling, closing the packaging loop. The showcase will include all the Sustainable Product Family that ranges from bio-based to floatable materials, wash-off solutions to ultra-thin sleeves with low carbon footprint. Next to labels that were engineered for PET recycling, CCL also will have solutions for HDPE and PP containers on display as well as labels with special functionalities which
finalmente in presenza dal 16 al 18 novembre 2022 presso L’EXPO di Singapore come “special edition”, riunendo i principa li player internazionali dell’industria cosmetica. Oltre 1.000 espositori provenienti da 40 paesi e regioni presen teranno i loro prodotti in 5 padiglioni (dal padiglione 2 al 6) in un’area espositiva di 50.000 mq. Attesi in fiera oltre 15.000 operatori del settore.
support returnable glass and refPET bottle schemes as well as deposit schemes.
Intelligent label solutions for the future of recycling. Smart labeling technology can also be used to tackle the sorting and recycling challenges - by using digital watermarks on the packaging that are invisible to the eye but give the packaging a digital passport. This digital passport can be detected in the sorting facilities, therefore the package is sorted into the right recycling stream.
As licensed partners of the Digimarc technology and members of the HolyGrail 2.0 consortium, CCL contribu tes to driving smart sortation on a large scale across the whole value chain.
COSMOPROF ASIA “GOES” TO SINGAPORE . The leading B2B event for the cosmetics industry in Asia, organised by BolognaFiere and Informa Markets, is relocating from Hong Kong to Singapore to facilitate travel for exhibitors and visitors, who will not need to quarantine or take Covid tests before travelling or on arrival. After a two-year break caused by the pandemic, Cosmoprof & Cosmopack Asia will finally be back in-person from 16 to 18 November 2022 at Singapore EXPO for a special edition of the show that will bring together the leading international players in the cosmetics industry. More than 1,000 exhibitors from 40 countries and regions will present their products in a 50,000 square meter exhibition floor spanning five halls (Halls 2 to 6). The show is expected to attract more than 15,000 trade visitors.
NEWS [ MARKETING & DESIGN ] 10/22 • 17www.packmedia.net
TUBE OF THE YEAR 2022
Etma annuncia i vincitori del tradizionale contest annuale e rimarca la capacità di reazione e la lungimiranza dei produttori di tubetti europei.
Innovazione nel design, materiali alternativi e so stenibilità sono i concetti chiave che hanno gui dato la realizzazione dei progetti presentati al concorso Tube of the Year, organizzato da etmaEuropean Tube Manufacturers Association, per premiare le soluzioni di imballaggio più meritevoli e capaci di guardare al futuro. «Anche in tempi difficili, la spinta innovatrice delle nostre aziende associate è risultata ai massimi li velli in fatto di design, protezione del prodotto, svi
luppo di nuovi materiali e sostenibilità» ha spiega to Gregor Spengler, segretario generale di etma. «È affascinante notare, anno dopo anno, come questa tipologia di packaging offra opportunità nuove per un’ampia gamma di applicazioni e continui a distin guersi come imballaggio d’eccellenza». La giuria, composta da aziende associate a etma, si è incontrata a Praga decretando i vincitori delle 5 categorie previste dal premio - alluminio, plastica, laminato, prototipi e sostenibilità.
Alluminio
Ad aggiudicarsi la categoria sono i tubi Chanel N°5 prodotti da Tubex Aluminium Tubes e lanciati in edi zione limitata con un packaging esclusivo per cele brare i 100 anni del leggendario marchio del beauty.
La Chanel Factory 5 Collection comprende gel e lozioni in contenitori semplici e funzionali, stampa ti con l’iconico design in bianco e nero, segnando la fusione tra lusso e praticità. I tubi, scelti per La
Crème Corps (150 ml e 20 ml) e Le Gel Douche (20 ml), si presentano con finiture opache e un cappuc cio ottagonale di colore bianco.
Plastica
Sono due i vincitori nella categoria plastica. Cominciamo con il tubo creato da Albéa per il gel doccia di Caudalie, ottenuto utilizzando la tecnolo gia thin wall con COEX PCR Max combinata con
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Slight Cap PP: una soluzione leggera ad alto conte nuto di riciclato post-consumo. Le colorazioni ac cattivanti, riprese anche nel coperchio, sono ottenu te con stampa flessografica. La superficie opaca e trasparente al tempo stesso conferisce al packa ging una luce molto particolare, che cattura l’atten zione presso punto vendita.
A essere premiato anche il produttore svizzero Hoffmann Neopac, che ha realizzato il PICEA™ Wood Tube con legno di abete per il dentifricio ve gano di Liebherr. Alta qualità e aspetto naturale del la superfice leggermente rugosa caratterizzano il nuovo packaging, composto per oltre il 95% da ri sorse rinnovabili: 10% legno proveniente da foreste certificate e scarti di segatura e 85% zucchero. La soluzione vanta un bilancio di CO2 migliore di oltre il 40% rispetto a un tubo in PE convenzionale, assi curando le medesime proprietà in termini di funzio ne barriera, decorazione, idoneità alimentare e rici clabilità.
Laminato
A conquistare il primo posto è di nuovo Albéa, grazie al tubo ecologico studiato per la crema Lipikar AP+M di La Roche-Posay, che riduce significativa mente il consumo di plastica.
Per questa nuova generazione di imballaggi Albéa utilizza EcoFusionTop di Albéa, tecnologia rivoluzio naria “due in uno” che consente una riduzione del peso dell’80%, combinata con Metamorphosis, una soluzione a base carta che consente di ridurre del 60% la plastica utilizzata nella precedente confezio ne. EcoFusion Top è realizzato in HDPE per garan tire monomaterialità e riciclabilità. Inoltre, si adatta perfettamente al mercato dell’e-commerce ed è conforme allo standard Ista-6. La rivoluzionaria so luzione di chiusura del tubo mette in evidenza il ri sparmio di materiale che, associato all’utilizzo della carta, gli assegna un inequivocabile aspetto soste nibile.
Prototipi
Secondo riconoscimento per Hoffmann Neopac AG, che convince la giuria con il tubo da 30 mm di diametro in Polyfoil® mono-material barrier (MBB), a elevata barriera e realizzato con una quantità minima di materiali non PP. Facilità d’uso ed este tica accattivante caratterizzano la soluzione che rappresenta un progresso significativo nel campo dei materiali rispettosi dell’ambiente. Il tubo Polyfoil MMB a base di PP con nchiousur, disponi bile con un rivestimento soft-touch di alta qualità o con una metallizzazione lucida, può essere rici clato nell’apposito flusso di riciclo secondo la cer tificazione RecyClass ed è adatto anche per merci sensibili all’ossigeno. Rispetto alla gamma Polyfoil® standard convenzionale, Hoffmann Neopac utilizza meno plastica nel corpo del tubo, riducendo fino al 40% le emissioni di CO2 a parità di diametro.
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sss
Sostenibilità
Primo classificato nella categoria è il produttore tedesco Linhardt che ha ideato “Tube 4.0” per dm. Nell’ambito del progetto, lo spessore delle pareti dei tubi di plastica dei brand dm Balea, Balea MEN, al verde, SauBär, babylove e Jessa è stato ridotto del 30% (da 0,50 mm a soli 0,35 mm). Inoltre è stata notevolmente aumentata la percentuale di plastica riciclata: anziché il 50%, i nuovi tubi contengono il 60% (Coex) o il 70% (Mono) di riciclato post-consu mo. Nel caso del tubo da 200 ml di alverde “Ultra Sensitive Care Shower”, la conversione consente di risparmiare ben 2,9 g di plastica primaria per unità. Oltre all’elevato contenuto di PCR, i tubi hanno con vinto per la piacevole tonalità del bianco e l’accatti vante grafica ottenuta con il collaudato processo di stampa HD di Linhardt.
Tube of the year 2022
etma presents the winners of the traditional annual competition and and underlines the reaction capacity and foresight of European tube manufacturers.
Innovation in design, alternative materials and sustainability are the key concepts that have guided the realization of the projects presented at the competition Tube of the year 2022, organized by etma - the European Tube Manufacturers Association to reward the most deserving and future-oriented packaging solutions. The etma Secretary General, Gregor Spengler, is more than satisfied with the results of the etma awards: «Even in challenging times, our member companies are unwavering in their search for even better solutions in design, product protection and the development of new materials and resource-saving packaging solutions. It is fascinating to see how, year after year, the tube delivers new and interesting solutions for a wide range of applications and filling goods and continues to distinguish itself as an all-round packaging material». During this year’s annual meeting of the Association in Prague, a jury of representatives from etma member companies met to determine the winners in the categories of aluminum tubes, plastic tubes, laminate tubes, prototypes and in the sustainability category.
Aluminium
The Jury voted for the Chanel N°5 tubes which are produced by Tubex Aluminium Tubes as winner in the aluminum tubes category. To mark 100 years of Chanel N°5, the legendary brand launched a limited edition of beauty products in very special packaging. The Chanel Factory 5 Collection presented its gels and lotions in functional containers like oil cans and
paint pots, each printed with the iconic black-and-white design. This elegant fusion of luxury and utility showed how a single perfume can turn everyday materials into something much more glamorous. The tubes were chosen by Chanel as packaging for La Crème Corps (150 ml and 20 ml) and Le Gel Douche (20 ml). All tubes featured a matt finish across the tube body and shoulder, and a white octagonal cap.
Plastic
There were two winners in this category this year. Firstly, the Caudalie shower gel tube, manufactured by Albéa using its Thin Wall technology with COEX PCR Max combined with Slight Cap PP, for a lightweight tube and a high PCR content. The new packaging solution combines a beautiful color shading obtained with mass color and flexo printing and a matching color cap. A matte surface provides an interesting feel, and the fascinating transparency of the material literally makes the colors of the range appear in a very special light. This creates an unmistakable appearance at the point of sale with a strong presence. The other winner in the plastic tubes category is produced by Swiss manufacturer Hoffmann Neopac. For a vegan toothpaste from Liebherr, Neopac specially created the PICEA™ tube with spruce wood content. This “wooden tube” is a high-quality packaging solution that underscores the naturalness and sustainability of the product. The difference is actually noticeable, because the fine wood flour makes the surface of the tube feel slightly rough.
The tube has a significantly improved eco-balance thanks to the material used, as the PICEA™ wood tube is made of over 95% renewable resources - the spruce wood content is 10%, and the sugar-based content is 85%. The tube scores with a more than 40% better CO2 balance compared to a conventional PE tube. At the same time, it offers the same qualitative properties in terms of barrier function, decoration, food suitability or recyclability.
Laminate
A tube produced by Albéa for Lipikar cream AP+M from La Roche-Posay took first place, aimed to significantly improve its ecological footprint by continuously reducing the use of plastic in packaging. This new generation of packaging is using Albéa’s EcoFusionTop, the two-in-one break-through innovation allowing 80% weight reduction (compared to standard head and cap) combined with Metamorphosis, a paper-based solution leading to 60% less plastic than the old Lipikar Packaging. EcoFusion Top is made from HDPE to guarantee mono-materiality and recyclability. It is also adapted to the e-commerce market and complies with Ista-6 standard. Visually, too, the winning tube is a real eye-catcher: the revolutionary closure solution reveals the principle of material savings at first glance, and the paper-based material creates an unmistakable sustainable look with character.
Prototypes
With its award-winning and patented MMB tube technology, Hoffmann Neopac convinced the jury in the prototypes category and carried off the victory. The Polyfoil® MMB Monomaterial Barrier Tube features a novel combination of high product
protection, a minimal amount of non-PP materials, user-friendliness and appealing aesthetics, and represents a significant advance in environmentally conscious material technology. The PP-based Polyfoil MMB tube with PP closure or applicator can be recycled in the PP container recycling stream according to RecyClass certification and is also well suited for oxygen-sensitive goods. Compared to the conventional standard Polyfoil® range, Hoffmann Neopac uses less plastic in the tube body, reducing the CO2 emissions of a 30 mm diameter tube by up to 40%. The tubes are, for example, available with a high-quality soft-touch coating or with a shiny metallization.
Sustainability
The winner was the plastic tube “Tube 4.0”, produced by the German manufacturer Linhardt for its customer dm. As part of the project, the wall thickness of the plastic tubes of the dm brands Balea, Balea MEN, alverde, SauBär, babylove and Jessa was reduced by 30% from 0.50 mm to only 0.35 mm. In addition, the proportion of recycled plastic has been increased considerably: instead of 50% as before, the new tubes now contain 60% (Coex) or 70% (Mono) post-consumer recyclate (without closure). In the case of the 200 ml winning tube of alverde “Ultra Sensitive Care Shower”, the conversion saves 2.9 g of primary plastic per tube. Despite the high PCR content, the tubes impress with a pleasant white tone and an attractive print image using Linhardt’s own HD printing process. Increasing the PCR content while reducing the wall thickness and maintaining the attractive appearance is technically demanding and represents an important step towards the more conscious use of raw materials.
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[ MARKETING & DESIGN ] 20 • 10/22
GLI IMBALLAGGI DI VETRO
Tipologie, quantità e impieghi degli imballaggi di vetro cavo e vetro tubo. Dati e fatti di mercato del 2021: eleganza e sostenibilità ne stanno sostenendo la diffusione in svariati settori, a sottolineare la qualità dei prodotti confezionati.
Barbara Iascone
presente analisi prende in esame il comparto degli imballaggi in vetro sia cavo che tubo.
Per quanto concerne gli imballaggi di vetro cavo, la suddivisione utilizzata in Imballaggio in Cifre e condivisa con l’associazione di categoria Assovetro, si articola in bottiglie, vasi e flaconeria.
Gli imballaggi di vetro tubo sono utilizzati nel setto re farmaceutico e possono essere essenzialmente di due tipi, fiale e flaconi.
IN BASE AI DATI DI COREVE, il consorzio che in ambito CONAI si occupa di gestire il recupero degli imballaggi di vetro, nel 2021 si registra un tasso di riciclo pari al 76,6%, con una quantità rici clata in crescita dell’1,8% rispetto al 2020. L’immesso al consumo è cresciuto del 4,6% e la raccolta nazionale dello 0,9%.
Come cambia il mercato
L’ambito di utilizzo degli imballaggi di vetro è ampio: dal settore alimentare, sia food che beverage, al set tore cosmetico e farmaceutico.
Una caratteristica di questa tipologia di confeziona mento è il forte radicamento nelle aree in cui viene impiegata (in particolare vino, spumanti e super alcolici). Proprio per questa peculiarità, la loro evo luzione è strettamente legata all’andamento dei settori utilizzatori più che a spostamenti nel mix del packaging del settore stesso, sebbene ultimamen te si stia registrando qualche piccolo movimento proprio a favore del confezionamento in vetro. Dopo aver subito per alcuni anni una concorrenza serrata da parte di packaging competitor e aver rag giunto una relativa stabilità, gli imballaggi di vetro sono stati in alcuni casi “riscoperti” da alcuni brand, che li hanno adottati come simbolo di rinascita. In pratica, l’imballaggio più antico presente sul merca to ha accompagnato campagne di innovazione e so stenibilità, dove se ne sottolinea l’eleganza e la ricicla bilità. Un esempio recente è il confezionamento del latte di alta qualità in bottiglie di vetro, ritornate sui banchi frigo dei supermercati dopo parecchi anni di assenza e particolarmente apprezzate dai consuma tori. Altra recente conquista è il settore delle bibite piatte: sempre più spesso, al bar o al ristorante, trovia mo per esempio il te freddo confezionato in bottiglia di vetro.
La
www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 10/22 • 21
Photo. Glass Bottle Mockuptree
Photo. Glass Bottle Mockuptree
3.519
3.540
3.366
3.463
3.561 458 305 3.408
3.602 476 378 3.504
3.561 411 362 3.512
3.568 419 367 3.516
3.641 453 381 3.569
3.695 450 433 3.678
3.354 360 398 3.392
3.528 405 544 3.667
3.590 421 552 3.721
3.414 412 571 3.573
3.463 442 522 3.543
3.719 440 614 3.893
3.811 467 656 4.000
3.937 445 704 4.196
4.048 452 679 4.275
4.167 482 793 4.478
4.369 513 834 4.690
4.326 465 910 4.771
4.578 527 1.075 5125
Source: Imballaggio in cifre, Istituto Italiano Imballaggio
Vetro: una storia in pillole
Il vetro è tra i primi materiali utilizzati per produrre imballaggi.
gli Egizi, intorno al 1.500 a.C., a produrre i primi con tenitori di vetro cavo con lavorazioni di estrema comples sità, tanto che i flaconi destinati a contenere e conservare unguenti e oli erano riservati ai faraoni.
Bisogna arrivare però alla seconda metà del I secolo a.C. per trovare traccia della tecnica di soffiatura e, con questa, della produzione di bottiglie. Un’arte in cui i romani furono maestri, utilizzando i contenitori per la mescita e la con servazione del vino, come testimoniato dai numerosi ritro vamenti archeologici.
L’utilizzo della bottiglia di vetro prosegue nei secoli, ma è solo nel 1903 che il processo produttivo degli imballaggi di vetro viene industrializzato, grazie all’invenzione della macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie. Tecnologia e ingegno portano presto ad altre innovazioni: nel 1925 viene infatti registrato il brevetto per una nuova macchina per la produzione di vetro cavo con il metodo soffio-soffio. Metodo che, peraltro, è utilizzato ancora oggi e permette di produrre le varie tipologie di imballaggi in vetro cavo.
Evoluzione. Le ipotesi relative al trend evolutivo de gli imballaggi di vetro, seppur sempre più difficili da elaborare per le precarie condizioni in cui versa l’e conomia mondiale, ci vedono ottimisti. L’impiego di questa tipologia crescerà nei prossimi anni, sia per il costante sviluppo dell’e-commerce anche nel no stro Paese, che porterà a una richiesta di bevande confezionate in vetro, sia per un continuo cambia mento di comportamenti e abitudini nei consumi degli italiani, che esprimono sempre maggior atten zione a imballaggi eco-friendly ed eleganti. Siamo quindi portati a ipotizzare un tasso di crescita medio annuo per i prossimi 5 anni intorno all’1,5%.
I dati di settore 2021
In base a quanto emerge dall’analisi pubblicata su Imballaggio in Cifre (Istituto Italiano Imballaggio, ed. 2022, elaborazione dati Assovetro), nel 2021 la pro duzione di imballaggi in vetro (vuoti) espressa in tonnellate ha recuperato le perdite registrate l’anno precedente. Il 2021 si è dunque chiuso con una cre scita tendenziale pari al +5,8%, portando a superare le 4.500 t/000 totali.
Anche il commercio estero registra una ripresa complessiva: +18,1% per le importazioni, +13,5% per le esportazioni.
Si conferma comunque il consueto saldo commer ciale negativo per l’Italia, che si traduce in un consu mo apparente di confezioni di vetro più alto rispetto alla produzione nazionale. Questa caratteristica è legata sia alle bottiglie sia ai vasi, dato che la nostra capacità produttiva non riesce a soddisfare le esi genze del mercato interno, costringendo quindi ad attingere alle importazioni.
Da registrare il +10% di crescita del fatturato del set tore.
www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 22 • 10/22 Tabella 1. Evoluzione del mercato degli imballaggi di vetro. Dati espressi in t/000. Table 1. Evolution of the glass packaging market (data in t/000). Anno Produzione Export Import Cons. Apparente Year Production Exports Imports Apparent consumption 2001
459 306
2002
433 356
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
Fonte/
Sono
Photo. Glass attitude, www.estal.com
1 Photo. About the Allaire Collection of glass, b17r blue bottle 2 Photo. Iridescent glass flask, Palestine, 40 BC-30 AD, virtual Egyptian Museum 3 Photo. Colourful beads for collars and wigs or earrings? Glass adornment from Egypt, British Museum 1 2 3
Tabella 2. Ripartizione per settori di utilizzo della produzione di imballaggi di vetro. Imballaggi
nuovi immessi sul mercato, compreso il rendere (dati espressi in %, riferite alle tonnellate di imballaggi, 2020/2021).
Table 2. Breakdown per sector of use for production of glass packaging. New packaging placed on the market, including returnables (figures in % referred to tons of packaging, 2020/2021).
Bottiglie (compreso rendere)
2021 2020
Bottles (including returnables)
Bevande alcoliche 72,1% 71,9% Alcoholic beverages
Bevande analcoliche (1) 12,3% 12,6% Non alcoholic beverages
Condimenti (2) 6,7% 6,4% Condiments (2)
Altro (3) 8,9% 9,1% Other (3)
Totale 100% 100% Total
(1) Compreso latte
(1) Milk included (2) Olio alimentare e aceto (2) Food oil and vinegar (3) Passate e ketchup (3) Tomato sauces and ketchup Vasi Jars
2021 2020
Conserve vegetali e sughi 53,2% 52,9% Vegetable preserves and sauces
Omogeneizzati 10,8% 11,1% Babyfoods
Conserve ittiche 4,2% 4,3% Fish preserves
Salse 6,5% 6,3% Sauces
Altro alimentare 12,0% 12,3% Other food
Altro non alimentare 13,3% 13,1% Other non food
Totale 100% 100% Total
Flaconeria in vetro cavo Hollow glass flacons
2021 2020
Cosmesi e profumeria 59,8% 59,5% Cosmetics and perfumes
Farmaceutico 32,5% 32,6% Pharmaceutical products
Altro (1) 7,7% 7,9%% Other (1)
Totale 100% 100% Total
(1) Chimica (1) Chemical Flaconeria e fiale in vetro tubo Flacons and vials in tubular glass
2021 2020
Cosmesi e profumeria 85% 85% Cosmetics and perfumery
Farmaceutico 14% 14% Pharmaceutical
Altro (1) 1% 1% Other (1)
Totale 100% 100% Total (1) Chimica (1) Chemicals
Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Confezioni di vetro cavo
• Le bottiglie. La produzione di bottiglie rappresen ta sempre l’88% del comparto imballaggi in vetro vuoti e nel 2021 registra un bel recupero, concluden do l’anno con un bel +6%, confortato indubbiamen te dal +9% delle esportazioni. Le importazioni di bottiglie registrano un balzo in avanti, crescendo di oltre il 20% ri spetto al 2020; tutti questi tassi tendenzia li positivi vanno a influire positivamente sul consumo apparente (che non tiene conto del movimento scorte), portando lo a crescere dell’8,2%.
I trend evolutivi positivi dei vari settori di impiego hanno, come sempre, influ ito sul packaging in questione: il 72,1% delle bottiglie utilizzate sono destinate alle bevande alcoliche, in netta ripresa nel 2021 per quanto riguarda la produ zione globale (+4%). L’area bevande analcoliche, compreso il latte, rappre
senta il 12,3% circa del comparto e, dopo un 2020 decisamente negativo, nel 2021 risulta essere al quanto stabile. Il 6,7% delle bottiglie è destinato all’area olio alimentare, con una netta prevalenza dell’olio di oliva, che nel 2021 recupera qualche pun to percentuale. Per quanto concerno l’utilizzo delle bottiglie di vetro per il 2021 si stima un quantitativo di oltre 4.200 t/000.
• I vasi. La produzione di vasi di vetro (imballaggi vuoti ancora da riempire) rappresenta il 6,5% della produzione totale di imballaggi di vetro. Dopo un 2020 in netta crescita, nel 2021 subisce un contrac colpo e chiude l’anno con un calo pari al 5% (il ridi mensionamento è fisiologico, dopo l’11% registrato nell’anno della pandemia). Rispetto al 2019, la pro duzione risulta comunque in crescita del 6%.
Per quanto riguarda l’utilizzo, nel 2021, il trend è sta bile al +0,2% con l’impiego di circa 664 t/000.
La segmentazione dell’area vasetti in vetro si svilup pa tra diverse tipologie di prodotti. L’ambito più rap presentativo è quello delle conserve vegetali + sughi pronti (53,2% del comparto).
L’area del baby food (prodotti omogeneizzati) rap presenta il 10,8% del comparto, mentre la voce “altro alimentare” è al 12% di share (rientrano in questa voce frutta sciroppata, olive, mais, spezie, marmel late, creme spalmabili, yogurt e altro). Le salse rap presentano il 6,5% dell’utilizzo di vasetti di vetro e il settore conserve ittiche (tonno, filetti di acciughe, di sgombri, ecc.) ne rappresenta il 4,2%. Infine, la voce “altro non alimentare”, legata ai settori cosmetica e farmaceutico, rappresenta il 13,3% del comparto.
• Fiale e flaconi. Anche la produzione della flaconeria da vetro cavo, sempre imballaggi vuoti, registra un andamento con un tasso tendenziale pari al +20%. Stesso andamento per il commercio estero, dove le importazioni chiudono al +21,5% mentre le esporta zioni al +21%. Per quanto concerne il loro utilizzo, nel 2021 si registra un 59,8% destinato al settore co smetico e un 32,5% al farmaceutico; il restante 7,7% si riferisce alla voce “altri settori di utilizzo”, in preva lenza nell’ambito della chimica (pitture, colle, ecc.). Questa tipologia di imballaggi in vetro rappresenta il 4,9% dell’intero settore.
Confezioni di vetro tubo
Per quanto riguarda il vetro tubo, ovvero il restante 0,5% degli imballaggi in vetro nella loro globalità, per l’85% è utilizzato nel settore farmaceutico e per re stante 15% si suddivide tra cosmetica e altri utilizzi. L’area registra una crescita produttiva pari al +8,6%.
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Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
Photo. Ice-tea glass bottles, Margarita Strigaleva
Photo. Bormioli Luigi
Photo. Spirits_Packaging_Design_Monachus_Bedow
Photo. Glass jar
Photo. Stevanato Ompi
Glass packaging
Types, quantities and uses of hollow glass and tube glass packaging. Market data and facts of 2021: elegance and sustainability are supporting their widespread use in a variety of sectors, underscoring the quality of packaged products.
Barbara Iascone
This analysis looks at both hollow and tube glass packaging.
For hollow glass packaging, the subdivision used in Packaging in Figures and shared with the trade association Assovetro, is divided into bottles, jars and bottleware. Tube glass packaging is used in the pharmaceutical sector and can be essentially of two types, vials and bottles.
How the market is changing
The scope of use of glass packaging is wide: from the food and beverage sector to the cosmetic and pharmaceutical sectors.
A characteristic feature of this type of packaging is its strong rootedness in the areas where it is used (particularly wine, sparkling wine, and super spirits). Precisely because of this peculiarity, their evolution is closely linked to the performance of the user sectors rather than to shifts in the packaging mix of the sector itself, although lately there has been some small movement precisely in favor of glass packaging.
After being subjected to stiff competition from competing packaging for some years and achieving relative stability, glass packaging has in some cases been “rediscovered” by some brands, which have adopted it as a symbol of rebirth.
In practice, the oldest packaging on the market has accompanied innovation and sustainability campaigns, where its elegance and recyclability are emphasized. A recent example is the packaging of high-quality milk in glass bottles, which have returned to supermarket refrigerated counters after several years of absence and are particularly popular with consumers. Another recent achievement is the area of flat drinks: more and more often, at
bars or restaurants, we find iced tea packaged in glass bottles, for example.
Evolution. Assumptions regarding the evolutionary trend of glass packaging, while increasingly difficult to work out due to the precarious state of the world economy, we are optimistic. The use of this type will grow in the coming years, both because of the constant development of e-commerce in our country as well, which will lead to a demand for glass-packaged beverages, and because of a continuous change in the consumption behaviors and habits of Italians, who express more and more attention to eco-friendly and elegant packaging. We are therefore led to assume an average annual growth rate for the next 5 years of around 1.5%.
Industry data 2021
According to the analysis published in Imballaggio in Cifre (Istituto Italiano Imballaggio, ed. 2022, Assovetro data processing), in 2021 the production of glass packaging (empty) expressed in tons recovered the losses recorded the previous year. Thus, 2021 closed with a trend growth of +5.8 percent, bringing it to over 4,500 t/000 total. Foreign trade also recorded an overall recovery: +18.1% for imports, +13.5% for exports.
However, the usual negative trade balance for Italy is confirmed, resulting in higher apparent consumption of glass packaging than domestic production. This characteristic is related to both bottles and jars, as our production capacity cannot meet the needs of the domestic market, thus forcing us to draw on imports.
To be recorded is the +10% growth in turnover in the sector.
Glass: A history at a glance
Glass is among the first materials used to produce packaging.
It was the Egyptians, around 1.500 B.C., who produced the first hollow glass containers with extremely complex manufacturing processes, so much so that bottles destined to contain and preserve ointments and oils were reserved for the pharaohs.
However, it is necessary to go back to the second half of the first century BC to find traces of the technique of blowing and, with this, the production of bottles. An art in which Romans were masters, using the containers for the mixing and preservation of wine, as witnessed by the many archaeological findings. The use of the glass bottle continued for centuries, but it was only in 1903 that the production process of glass packaging was industrialized, thanks to the invention of the automatic machine for blowing bottles. Technology and ingenuity soon led to other innovations: in 1925, in fact, a patent was registered for a new machine for the production of hollow glass using the blowing-blowing method. This method is still used today and allows the production of various types of hollow glass packaging.
Hollow glass packaging
• Bottles. Bottle production always accounts for 88% of the hollow glass packaging sector and in 2021 records a nice recovery, ending the year with a nice +6%, undoubtedly comforted by the +9% in exports.
Bottle imports record a leap forward, growing by more than 20% over 2020; all these positive trend rates go on to positively affect apparent consumption (which does not take into account stock movement), leading it to grow by 8.2%.
The positive evolutionary trends of the various sectors of use have, as always, affected the packaging in question: 72.1% of the bottles used are for alcoholic beverages, which is on the upswing in 2021 in terms of overall production (+4%). The non-alcoholic beverages area, including milk, accounts for about 12.3% of the sector and, after a decidedly negative 2020, is somewhat stable in 2021. The edible oil area accounts for 6.7% of bottles, with a clear predominance of olive oil, which recovers a few percentage points in 2021.
As for the use of glass bottles for 2021, it is estimated to be over 4,200 t/000.
The segmentation of the glass jar area is developed among different types of products. The most representative area is vegetable preserves + ready-made sauces (53.2% of the segment).
The baby food area (homogenized products) accounts for 10.8% of the segment, while the “other food” item is at 12% share (fruit in syrup, olives, corn, spices, jams, spreadable creams, yogurt and others fall under this item). Sauces account for 6.5 percent of the use of glass jars, and the canned fish sector (tuna, anchovy fillets, mackerel fillets, etc.) accounts for 4.2%. Finally, the item “other non-food,” related to the cosmetics and pharmaceutical sectors, accounts for 13.3% of the sector.
• Vials and flacons. The production of bottleware from hollow glass, again empty packaging, also shows a trend with a trend rate of +20%. Same trend for foreign trade, where imports close at +21.5% while exports at +21%.
ACCORDING TO DATA FROM COREVE, the consortium within CONAI that manages the recovery of glass packaging, a recycling rate of 76.6% will be recorded in 2021, with the amount recycled growing by 1.8% compared to 2020. Consumer input grew by 4.6% and national collection by 0.9%.
• Jars. The production of glass jars (empty packaging yet to be filled) accounts for 6.5% of total glass packaging production. After a sharply growing 2020, it suffers a setback in 2021 and closes the year with a 5% decline (the downsizing is physiological, after the 11% recorded in the pandemic year). Compared to 2019, however, production is up 6%. As for utilization, in 2021, the trend is stable at +0.2% with the use of about 664 t/000.
In terms of their use, in 2021 there is 59.8% destined for the cosmetics sector and 32.5% for pharmaceuticals; the remaining 7.7% refers to the item “other areas of use,” mainly in the chemical sector (paints, glues, etc.). This type of glass packaging accounts for 4.9% of the entire sector.
Tube glass packaging
• As for tube glass, or the remaining 0.5% of glass packaging as a whole, 85% is used in the pharmaceutical sector and the remaining 15% is divided between cosmetics and other uses. The area records a production growth of +8.6%.
Barbara Iascone Italian Packaging Institute
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Crisi energetica e fornitura di cartone
Assocarta e Associazione Italiana Scatolifici esprimono preoccupazione: i presidenti delle associazioni chiedono un intervento istituzionale per governare l’aumento dei prezzi, scongiurando rischi per la produzione.
n È una forte preoccupazione quella che emerge dai pre sidenti di Assocarta e Associazione Italiana Scatolifici cir ca la situazione del comparto rispetto a forniture di energia e materia prima.
Nel corso dell’Assemblea Annuale del 24 giugno, il Presidente di Assocarta, Lorenzo Poli, ha commentato così il rialzo dei prezzi del gas e l’impatto che avranno sul com parto, prospettando un nuovo stop delle cartiere: «La situa zione è ancor più grave del mese di marzo, quando ai picchi sono seguiti momenti di ribasso del prezzo. Ora invece, da qualche settimana, i costi crescono costantemente, senza sosta, su un livello di 180 Euro/Mwh, 9 volte di più rispetto al giugno 2021».
Una preoccupazione a cui fa eco l’Associazione Italiana Scatolifici, che rappresenta il comparto dei produttori di imballaggi in cartone ondulato, con le parole del Presidente Andrea Mecarozzi: «Un fermo alla produzione delle dimen sioni previste sarebbe un duro colpo per il nostro compar to, che ha da poco ripreso una continuità delle forniture della materia prima, il cartone, dopo oltre sei mesi di shor tage. L’ipotesi di una mancanza di scatole per il trasporto delle merci, anche di quelle essenziali, è dietro l’angolo se non si trovano delle soluzioni volte a garantire la continuità della filiera della carta».
Una situazione aggravata dall’introduzione del de minimis sui crediti d’imposta per gli acquisti di gas ed energia, rite nuto un ulteriore elemento di incertezza in un quadro eco nomico già complesso. La causa sta nella difficoltà di sti pula dei contratti di fornitura gas per il prossimo anno termico, causata dall’impossibilità, per i fornitori, di garan tire contrattualmente la consegna del gas, sulle cui quan tità pendono le decisioni di Gazprom e del Governo Russo. L’appello è rivolto alle istituzioni, da ARERA ai Ministeri del lo Sviluppo Economico e della Transizione Ecologica, per ché si esprimano a garanzia degli obblighi di priorità di fornitura alle aziende industriali, evitando così il rischio di fermata di tutta la catena produttiva del Paese. Si parla infatti di una filiera essenziale come quella della carta e dell’economia circolare, che ogni anno ricicla 6 milioni di tonnellate di prodotto. Il mercato italiano di carte e cartoni ha raggiunto nel 2021 i 9,6 milioni di t, con un +12,5% dopo il -4,1% del 2020, ponendo per la prima volta l’Italia al se condo posto in Europa, dopo la Germania.
Energy crisis and cardboard supply
Assocarta and Associazione Italiana Scatolifici express concern: the presidents of the associations call for institutional intervention to govern rising prices, averting risks to production.
There is strong concern emerging from the presidents of Assocarta and Associazione Italiana Scatolifici about the situation of the sector with respect to energy and raw material supplies.
At the Annual Meeting on June 24, Assocarta President Lorenzo Poli commented on the rise in gas prices and the impact they will have on the sector, foreshadowing a new halt for paper mills: «The situation is even more serious than in March, when peaks were followed by moments of price declines. Now, however, for the past few weeks, costs have been rising steadily, unabated, on a level of 180 Euro/Mwh, 9 times more than in June 2021».
A concern echoed by the Associazione Italiana Scatolifici, which represents the sector of corrugated cardboard packaging manufacturers, in the words of President Andrea Mecarozzi: «A production stoppage of the expected size would be a blow to our sector, which has recently resumed a continuity of supplies of the raw material, cardboard, after more than six months of shortage. The possibility of a shortage of boxes to transport goods, even essential ones, is just around the corner if solutions are not found to ensure the continuity of the paper supply chain».
A situation exacerbated by the introduction of de minimis on tax credits for gas and energy purchases, considered an additional element of uncertainty in an already complex economic picture.
The cause lies in the difficulty of entering into gas supply contracts for the next thermal year, caused by the inability of suppliers to contractually guarantee the delivery of gas, on whose quantities the decisions of Gazprom and the Russian government hang.
The appeal is addressed to the institutions, from ARERA to the Ministries of Economic Development and Ecological Transition, to speak out to guarantee the obligations of priority of supply to industrial companies, thus avoiding the risk of a shutdown of the entire production chain in the country. Indeed, we are talking about such an essential supply chain as paper and the circular economy, which recycles 6 million tons of product every year. The Italian paper and board market reached 9.6 million tons in 2021, up 12.5% after the -4.1% in 2020, placing Italy second in Europe for the first time, after Germany.
NEWS [ FACTS & FIGURES ]
www.packmedia.net25 • 9/22 italiaimballaggio.it&packmedia.net packagingspeaksgreen.com l’informazione continua su more info on l’informazione continua su more info on l’informazione continua
PVC consumption in Italy
There are 650,000 tons of PVC processed during 2021, a 10% increase compared to 2020 when consumption stood at 590,000 tons. In first place is construction, which covers 1/3 of total consumption, followed by the packaging sector, which is the second application of use, registering a positive sign at +5% compared to 2020. A trend that sees the sector returning above pre-COVID levels, according to market research conducted by Plastic Consult on behalf of PVC Forum Italia.
Presented at the last PVC Academy held in June, the research showed a market where PVC grows by 10% over 2020, with a rebound that far exceeds that achieved by thermoplastics as a whole, a segment that totaled a consumption of 5.62 million tons with an increase of about 5%.
Of the 650,000 tons of PVC processed in Italy in 2021, 63,000 were destined for the packaging industry, divided into 36,000 in rigid PVC and 27,000 in plasticized, covering 9.7% of total production. Finally, interesting data on recycled PVC production, which is recovering with volumes above 90-100 Kton.
Consumo di PVC in Italia
n Sono 650.000 le tonnellate di PVC trasformate nel corso del 2021, con un incre mento del 10% rispetto al 2020 quando i consumi si attestarono sulle 590.000 t. Al primo posto l’edilizia che copre 1/3 dei consumi totali, seguita dal settore degli im ballaggi, che rappresenta la seconda applicazione d’uso, registrando un segno posi tivo al +5% rispetto al 2020. Un andamento che vede il settore tornare sopra i livelli pre COVID, secondo quanto riportato dalla ricerca di mercato realizzata da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia.
Presentata in occasione dell’ultima PVC Academy svolta in giugno, la ricerca ha mostrato un mercato dove il PVC cresce del 10% rispetto al 2020, con un rimbalzo che supera largamente quello ottenuto dalle materie termoplastiche nel loro com plesso, segmento che ha totalizzato un consumo pari a 5,62 milioni di t con un au mento del 5% circa.
Delle 650.000 tonnellate di PVC trasformate in Italia nel 2021, 63.000 sono state destinate all’industria del packaging, suddivise in 36.000 in PVC rigido e 27.000 in plastificato, per una copertura del 9,7% della produzione totale. Interessanti, infine, i dati sulla produzione di PVC riciclato, in ripresa con volumi superiori alle 90-100 Kton.
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26 • 10/22 www.packmedia.net
PVC Forum Italia publishes Plastic Consult survey data on consumption 2021: rebound with positive sign in 2021 and 2022 prospects where packaging is among the leading sectors.
Il PVC Forum Italia pubblica i dati dell’indagine Plastic Consult sui consumi rimbalzo con segno positivo nel i settori protagonisti.
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REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (3)
Il settore degli imballaggi
I dati definitivi relativi al 2021 vedono un’industria del packaging in buona salute, con una crescita della produzione di imballaggi vuoti nel 2021 rispetto al 2020 pari al +7%.
In questa sede si sintetizza l’andamento dei com parti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macro aree food e non food.
I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono trat ti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, ISTAT, banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, Prometeia.
Come ormai appurato da diverso tempo il settore del packaging è strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera, specie ai trend di quei set tori ad alto utilizzo di packaging, alimenti e bevande, largo consumo, farmaceutico, cosmetico, ecc.
In base alle analisi realizzate da Prometeia sull’an damento dei settori dell’industria manifatturiera, il trend 2022 dovrebbe subire un deciso ridimensio namento.
Dopo il +16% registrato nel 2021, il 2022 vede un ri
torno a trend più moderati con un tasso di crescita del +1,5%; anzi, alcuni settori registreranno un trend negativo sul finire di anno.
È il caso dei comparti “elettrodomestici” e “autovei coli e moto” che dovrebbero registrare rispettiva mente un -0,8% e un -0,9%. Insieme all’industria del mobile, comunque stabile rispetto al 2021, risultano essere agli ultimi tre posti della classifica per pro spettive di crescita.
Con una tendenza positiva, seppur drasticamente ridimensionata, troviamo i settori più legati all’indu stria dell’imballaggio: alimenti e bevande chiuderan no con un +0,3%, mentre i beni di largo consumo segneranno un +1,5%. Il settore farmaceutico do vrebbe stabilizzarsi al +1,3%.
Buone le performance dei “prodotti e materiali da costruzione”, che cresceranno intorno al +5%, e dell’elettronica con un +2,4%.
Nota. I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio)
Quadro economico generale
• Benché tra incertezze e timori generalizzati, nei primi sei mesi del 2022, il nostro Paese ha vissu to una crescita economica importante. Nonostante i rincari dei prezzi, che andranno a intensificarsi nel secondo semestre, l’Italia mo stra un tasso di crescita più alto rispetto a Francia e Germania.
• Il PIL italiano, nel secondo trimestre dell’anno in corso, cresce infatti dell’1% rispetto al trime stre precedente e del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2021; la crescita acquisita per il 2022 sarà dunque pari al 3,4%, oltre qualsiasi previsione.
• Anche il Fondo Monetario Internazionale ha ri visto le proprie stime, con i nuovi dati del secon do trimestre; andando avanti di questo passo, è ipotizzabile che il tasso di crescita annuo per il PIL 2022, si avvicinerà molto al +4%.
• In base alle analisi del Centro Studi di Confindustria, le vere incertezze saranno più evi
denti nel secondo semestre dell’anno, con una svolta drastica dello scenario economico che virerà al ribasso. Protagonista assoluto di questa situazione, il rincaro del prezzo del gas, ormai fuori controllo da agosto. Il prezzo medio del gas in Europa nel mese di agosto si assestato sui 236 euro/mwh, registrando un picco pari a 330 euro (nel mese di luglio la quotazione media era di 171 euro). Diversamente, il prezzo del petrolio è sce so a 100 dollari al barile nel mese di agosto, ri spetto ai 112 di luglio.
• Per quanto riguarda il settore manifatturiero, secondo le analisi di Prometeia, è senza dub bio il conflitto Russo-Ucraino a togliere slan cio alla crescita, che si ipotizza si assesterà a un tasso dell’1,5% nel 2022 rispetto al 2021, tasso sempre positivo ma ben inferiore alla previsione precedente che parlava di un +4,9%. A influire in modo negativo sulla situa zione sono il rialzo nei costi di approvvigiona mento e quello dei costi energetici lungo l’in
Gli
imballaggi vuoti prodotti in Italia nel 2021 hanno raggiunto le 18.189 t/000; il fatturato ha superato i 34,7 miliardi di euro (+4,4%). Anche il commer cio estero risulta in crescita rispetto all’an no precedente, con un ritmo più frizzante delle importazioni rispetto a quello delle esportazioni: le prime chiudono con un +11,3%, le seconde con un +4,8%.
Gli input alla crescita sono stati vari: oltre che al consueto legame con i trend dei set tori utilizzatori, che ha determinato un au mento nella domanda di imballaggi per il confezionamento dei diversi prodotti, ab biamo anche assistito a un forte impulso impresso dal movimento scorte. Per mol to tipologie di packaging, nel 2021, è stato infatti necessario ripristinare le scorte a magazzino, dal quale produttori e utilizza tori avevano attinto nel corso del 2020. In fatto di produzione, tra le diverse tipolo gie di imballaggi, insieme agli imballaggi di vetro, quelli metallici hanno registrato le
tera filiera produttiva. Tutto ciò determinerà un rallentamento della domanda e degli inve stimenti.
General economic picture
• Although amid uncertainties and generalized fears, in the first six months of 2022, our country experienced significant economic growth.
Despite price increases, which will intensify in the second half of the year, Italy shows a higher growth rate than France and Germany.
• In fact, Italy’s GDP in the second quarter of this year grew by 1% compared to the previous quarter and 4.6% compared to the same period in 2021; thus, the acquired growth for 2022 will be 3.4%, beyond any forecast.
• The International Monetary Fund has also revised its estimates, with new data for the second quarter; going forward at this rate, it is conceivable that the annual growth rate for GDP 2022, will be very close to +4%.
www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 28 • 10/22
Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata al primo semestre del 2022. Quadro economico generale; prime previsioni di chiusura dell’attività manifatturiera; dati 2021 definitivi dell’industria del packaging.
Barbara Iascone
prestazioni migliori, ed è proprio in questi settori che il movimento scorte è stato de terminante:
+20% per i contenitori in alluminio, +5,8% per gli imballaggi in vetro e +5% per quelli in acciaio.
Anche gli imballaggi cellulosici hanno di mostrato di essere in ottima salute, chiu dendo il 2021 con una produzione in cre scita del 10,5%.
Con la ripresa delle movimentazioni delle merci sia in territorio nazionale che all’estero, anche gli imballaggi di legno hanno registra to un andamento 2021 positivo (+11%). In base alle valutazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio, gli accoppiati rigidi a prevalenza carta crescono del 3% mentre i flessibili da converter del 4,1%. Unica nota negativa risul ta essere la produzione degli imballaggi di plastica, che chiudono l’anno in calo (-1,9%). Oltre alla sostituzione acclarata in alcuni comparti della bottiglia di plastica con quella di vetro (bibite), è doveroso notare che quantificare la produzione in tonnella te anziché in numero di pezzi penalizza il settore degli imballaggi in plastica. Inoltre, il ricorso sempre più frequente ai piccoli formati va inevitabilmente a intaccare le tonnellate totali.
The packaging industry
Final figures for 2021 see a healthy packaging industry, with a growth in empty packaging production in 2021 compared to 2020 of +7%.
Empty packaging produced in Italy in 2021 reached 18,189 t/000; turnover exceeded 34.7 billion euros (+4.4%).
Foreign trade was also up from the previous year, with imports at a crisper pace than exports: the former closing with +11.3%, the latter +4.8%.
The inputs to growth were varied: in addition to the usual link to trends in user sectors, which led to an increase in demand for packaging for the packaging of various products, we also witnessed a strong impetus imparted by the inventory movement.
Indeed, for many types of packaging, in 2021, it was necessary to restore inventories to stock, from which manufacturers and users had drawn during 2020.
When it comes to production, among the
2019 2020 Var. 20/19 Prev. 2021 Var. 21/20 Fatturato mln di € 33.976 33.256 -2,1% 34.718 4,4% Turnover Produzione (t/000) 16.906 17.002 0,6% 18.189 7,0% Production Esportazione (t/000) 2.922 2.846 -2,6% 2.982 4,8% Export Importazione (t/000) 2.139 2.091 -2,2% 2.327 11,3% Import Utilizzo apparente (t/000) 16.123 16.247 0,8% 17.534 7,9% Apparent use Fonte/Source: Imballaggio in cifre
different types of packaging, along with glass packaging, metal packaging performed the best, and it is in these sectors that the stock movement was decisive: +20% for aluminum containers, +5.8% for glass packaging, and +5% for steel packaging.
Cellulosic packaging also proved to be in excellent health, ending 2021 with production up 10.5%.
With the upswing in the movement of goods both domestically and abroad, wood packaging also recorded a positive 2021 performance (+11%).
Based on assessments by the Italian Packaging Institute, paper-dominant rigid laminates grew by 3% while flexible converters grew by 4.1%. The only negative note turns out to be the production of plastic packaging, which ends the year down (-1.9%).
In addition to the ascertained substitution in some sectors of the plastic bottle for the glass bottle (soft drinks), it should be noted that quantifying production in tons instead of number of pieces penalizes the plastic packaging sector. In addition, the increasing use of small sizes inevitably erodes total tons.
State of packaging report (3)
• Based on the analysis of the Confindustria Study Center, the real uncertainties will be most evident in the second half of the year, with the economic scenario turning dramatically downward. The absolute protagonist of this situation is the rising price of gas, which has been out of control since August. The average gas price in Europe in August settled at 236 euros/mwh, peaking at 330 euros (in July the average price was 171 euros). In contrast, oil prices fell to $100 per barrel in August, down from $112 in July.
• As for the manufacturing sector, according to Prometeia’s analysis, it is undoubtedly the RussianUkrainian conflict that is taking away momentum from growth, which is assumed to settle at a rate of 1.5% in 2022 compared to 2021, still a positive rate but well below the previous forecast of +4.9%. Negatively affecting the situation are the rise in procurement costs and that of energy costs along the entire production chain. All this will lead to a slowdown in demand and investments.
Here we summarize the trends of the manufactur ing industry sectors where packaging consump tion is most intense, divided into the food and nonfood macro-areas. The evolutionary frameworks of the manufacturing sectors are taken from sec tor analyses prepared by trade associations, ISTAT, Italian Packaging Institute database, Prometeia. As has been established for some time now, the packaging sector is closely linked to manufactur ing trends, especially to trends in those sectors with high packaging use, food and beverage, FMCG, pharmaceutical, cosmetics, etc.
According to the analysis carried out by Prometeia on the trend of the manufacturing industry sectors, the 2022 trend is expected to be sharply reduced.
After the +16% recorded in 2021, 2022 sees a re turn to more moderate trends with a growth rate
of +1.5%; indeed, some sectors will record a neg ative trend at the end of the year. This is the case for the “household appliances” and “motor vehicles and motorcycles” sectors, which are expected to record -0.8% and -0.9%, re spectively. Together with the furniture industry, which is still stable compared to 2021, they appear to be in the last three places in the ranking in terms of growth prospects.
With a positive trend, albeit drastically downsized, we find the sectors most related to the packaging industry: food and beverages will close with +0.3%, while consumer goods will mark +1.5%. Pharmaceuticals is expected to stabilize at +1.3%. Good performances by “construction products and materials,” which will grow around +5%, and electronics with +2.4%.
www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 10/22 • 29
Note. The data used in the preparation of the report are taken from the Italian Packaging Institute database)
Four-monthly observatory of the packaging supply chain: situation
updated
to
the first half of
2022.
General economic picture; early
forecasts of manufacturing closure; final 2021 figures for
the packaging industry. Barbara Iascone
Secondo
le ultime previsioni della FAO, il livello di insicurezza alimentare globale - che nel 2021 ha raggiunto 828 milioni di persone che soffrono la fame e altri 2,3 miliardi di persone in stato di moderata o severa insicurezza alimentare - è destinato a peggiorare ulteriormente a causa degli effetti della pandemia, degli eventi climatici estremi e della guerra in Ucraina.
In Italia nel triennio 2019-21 il 6,3% della popolazio ne ha avuto problemi di accesso al cibo e la situa zione si è aggravata.
Le risposte alla crisi e alle sfide epocali del settore agroalimentare si attendono in primo luogo dai de cisori politici. Un ruolo importante è giocato anche dalle collaborazioni cross-settoriali tra enti pubblici locali e settore privato (profit e non profit). Al con tempo le imprese rafforzano i propri sforzi di inno vazione per introdurre soluzioni nuove alle sfide di sostenibilità del settore.
Raffaella Cagliano,
Responsabile scientifico
dell’Osservatorio
Food Sustainability
«La crisi alimentare va affrontata azio nando molte leve. Una risposta fonda mentale viene dagli accordi tra Paesi per salvaguardare una fornitura adeguata ed equa di prodotti alimentari, insieme alle politiche di Commissione Europea e go verni nazionali per rafforzare sicurezza, resilienza e sostenibilità dei sistemi agroalimentari.
Altre misure devono essere prese da governi locali e nazionali in partnership con le organizzazioni non profit per mitiga re nel breve termine gli impatti sociali più ne gativi. Una spinta decisiva viene anche e soprattut to dal sistema delle imprese con il loro contributo di innovazione, che è la leva per una trasformazione duratura e sostenibile del sistema agroalimen tare».
DALL’INNOVAZIONE LA RISPOSTA ALLA CRISI ALIMENTARE
Sono 2.527 le startup agrifood sostenibili nel mondo. Si rafforzano le reti i distribuzione di aiuti alimentari alle persone vulnerabili nelle città, facendo leva su diversi modelli di collaborazione cross-settoriale per il recupero e la ridistribuzione di prodotti e le eccedenze alimentari; la catena del freddo riveste un ruolo strategico, ma è esposta a molteplici rischi. Sintesi della ricerca dell’Osservatorio Food Sustainability della School of Management del Politecnico di Milano*.
* NOTA
La ricerca è stata presentata durante il convegno “Sicurezza alimentare e sostenibilità della filiera agrifood: a che punto siamo?” del 28 settembre. L’edizione 2021/2022 dell’Osservatorio Food Sustainability è stata realizzata in collabo razione con Danone, Dussmann Service, Fratelli Beretta, LU-VE Group, PPS-Price Performance Solutions, CONAI, GS1 Italy, Wenda, e con il patrocinio di Assolombarda Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, Comune di Milano - Food Policy, Fairtrade Italia, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Legambiente Lombardia.
La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e consulenza nel campo dell’economia, del ma nagement e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili.
Gli obiettivi delle giovani im prese. Di 7.337 startup agrifood censite nel quinquennio tra il 2017 e il 2021 a livello mondiale, il 34% (2.527 startup) persegue uno o più degli obiettivi di svilup po sostenibile inclusi nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le soluzioni sviluppate dalle star tup agrifood mirano innanzitutto a ottimizzare l’utilizzo delle risorse (SDG 12 target 12.2, 30%); inoltre, pro muovono la tutela degli ecosistemi terre sti e d’acqua dolce (SDG 15 target 15.1,
www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ]
30 • 10/22
Responsabile
scientifico
dell’Osservatorio
Food Sustainability
21%). A seguire, le startup investono su soluzioni per sensibilizzare e incentivare l’adozione di stili di vita e pratiche sostenibili (SDG 12 target 12.8, 17%), aumentare la produttività e la capacità di resilienza dei raccolti ai cambiamenti climatici (SDG 2 target 2.4, 17%) e favorire il turismo sostenibile e le produ zioni locali (SDG 8 target 8.9, 16%).
In misura più modesta le giovani imprese puntano a tutelare i piccoli produttori (SDG 2 target 2.3, 12%), ridurre eccedenze e sprechi alimentari lungo la filie ra (SDG 12 target 12.3, 11%), assicurare il lavoro a tutti e una remunerazione equa (SDG 8 target 8.5, 8%) e promuovere l’uso efficiente e accesso equo alle risorse idriche (SDG 6 target 6.4, 7%).
«Di fronte alle sfide epocali ed emergenti del settore, le startup agrifood propongono soluzioni che puntano a migliorare la sicurezza alimentare e favorire la transizione a modelli di produzione e consumo più sostenibili e inclusivi. Le giova ni imprese sono le prime a farsi promotrici di tec nologie, servizi e mo delli di business inno vativi, cogliendo nuove opportunità di mercato»
Collaborazioni cross-settoriali. Nello scenario at tuale le città si trovano in grave difficoltà a garantire accesso al cibo a tutte le fasce della popolazione urbana, a causa di una continua urbanizzazione e dell’aggravarsi delle condizioni di povertà delle per sone più vulnerabili.
Giulia Bartezzaghi, Direttrice dell’Osservatorio
Food Sustainability
Le startup nel mondo. Guardando alla concentra zione delle startup agrifood orientate alla sosteni bilità nei diversi Paesi del mondo la Norvegia risulta al primo posto (25 startup agrifood, di cui il 60% sostenibili), seguita da Israele (119 startup, di cui il 58% sostenibili). In terza posizione si classifica la Nigeria (64 startup, di cui il 50% sostenibili), seguita dalla Polonia (20 startup, di cui il 50% sostenibili).
L’Italia si trova al ventitreesimo posto (85 startup agrifood, di cui il 35% sostenibili).
Sul fronte dei finanziamenti, invece, considerando le sole startup agrifood con chiara indicazione geografica e che hanno ricevuto almeno un finanziamento, il 40% è rappresentato da startup sostenibili. Queste ultime hanno raccolto complessivamente 6,4 miliardi di dollari dal 2017 al 2021, con una media pari a 7,3 milioni di dollari per azienda.
Al primo posto, le startup sostenibili sta tunitensi, seguite dalle startup operative in Asia. Troviamo poi le startup in Europa, che hanno raccolto finanziamenti per 911 milioni di dollari (il 14% degli investi menti totali in startup sostenibili) e una media di 4,1 milioni di dollari per startup.
Il finanziamento complessivo ottenuto dalle startup agrifood nel nostro Paese è di 16 mi lioni di dollari, con un capitale medio per startup di 1,6 milioni di dollari.
«Emerge il ruolo fondamentale delle collaborazioni cross-settoriali per il recupero e la distribuzione di ali menti a fini sociali» spiega Giulia Bartezzaghi, Direttrice dell’Osserva torio Food Sustainability. «Queste esperienze coinvolgono ente pub blico locale e privato, profit e non profit, aggregan do risorse e compe tenze strategiche sul territorio per fornire una risposta congiunta al fabbisogno crescente di cibo sano e nutriente da parte delle fasce più vulnera bili della popolazione urbana».
Dall’analisi di 39 iniziative di distribuzione alimenta re a fini sociali in vari contesti urbani, a livello nazio nale e internazionale, l’Osservatorio ha identificato 4 diversi modelli di collaborazione cross-settoriale ricorrenti, che possono anche ibridarsi tra di loro: recupero e ridistribuzione di eccedenze alimentari tramite donazione, spesa sospesa, trasformazione dell’eccedenza in altro prodotto a più lunga vita re
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Paola Garrone,
Marco Melacini,
Responsabile Scientifico
dell’Osservatorio
Food Sustainability
siduale o in pasto cucinato e supermercato sociale.
Tra le esperienze analizzate si citano gli Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare di Milano, che coniugano attività di recupero e ridistribuzione di eccedenze alimentari donate da diverse fonti con il modello del supermercato sociale e anche la tra sformazione di eccedenze, che sarà sperimentata nel nuovo e quinto Hub appena inaugurato.
Altre iniziative sono “Culinary Misfit” a Berlino, che riutilizza frutta e verdura scartata per difetti estetici e acquistata a prezzo calmierato da produttori agrico li locali, per la preparazione di piatti cucinati, anche serviti gratuitamente alle persone in difficoltà; espe rienze di supermercato sociale basate su un sistema di tessera a punti, tra cui l’iniziativa “Ri:Colt.O” della Cooperativa sociale Tempo Libero, che rifornisce il proprio negozio solidale anche di alimenti prodotti con ingredienti coltivati nel proprio orto.
Esperienze di spese sospese sono “Spesa SOSpesa” al mercato comunale nel quartiere Nolo di Milano e “Fate Bene” a Torino, in cui le spese per le persone in difficoltà si compongono di eccedenze donate o prodotti acquistati dai mercati urbani, punti vendita o negozi del quartiere grazie al supporto economico dei cittadini privati.
La catena del freddo. L’Osservatorio ha analizzato oltre 79 soluzioni innovative introdotte dalle startup agrifood, operative nel quinquennio 2017-2021, orien tate a ridurre gli sprechi nella catena del freddo. Le soluzioni mirano a ottimizzare la produzione in rispo sta all’andamento della domanda e a diminuire le scor te in magazzino, tramite un migliore allineamento di domanda e offerta (11% del campione) e l’accorcia mento della supply chain (6%). Puntano a migliorare la conservazione dei prodotti attraverso l’estensione della shelf life (10%) e il monitoraggio della tempera tura e di altri parametri critici (9%). Infine, per valorizza re le eccedenze di prodotti freschi, le startup propon gono piattaforme digitali per la ridistribuzione dei prodotti tramite vendita a prezzo scontato o donazio ne (28%), o in alternativa varie soluzioni tecnologiche di upcycling per trasformare l’eccedenza in altro pro dotto edibile a più lunga vita residuale o per recuperar ne parte del valore per fini di alimentazione animale, riciclo o recupero energetico (36%).
«La catena del freddo è di fondamentale impor tanza nel settore agroalimentare per il ruolo insostituibile che i prodotti freschi e freschissi mi ricoprono per una dieta sana e nutriente» spiega Marco Melacini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability. «Ma biso gna superare le criticità delle interfacce tra i diversi attori della filiera, in particolare duran te il trasporto o nelle fasi di carico e scarico della merce, e poi il trade-off tra decisioni stra tegiche e pratiche operative orientate, da una parte, a obiettivi di efficientamento energetico o di incremento delle vendite in store e, dall’altra, a obiettivi di mantenimento delle condi zioni ottimali di conservazione dei prodotti e quindi prevenzione degli sprechi».
Misurare la sostenibilità. L’Osservatorio Food Sustainability ha sviluppato un sistema di misura zione delle performance di sostenibilità di filiera, basato su diversi step, che consistono in un’analisi di dettaglio sempre crescente degli aspetti di soste nibilità e circolarità rilevanti per la filiera, fino ad ar rivare a definire degli indicatori di prestazione.
Federico Caniato, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability
«L’attenzione da parte delle aziende verso la misurazione delle prestazio ni di sostenibilità è in continua cresci ta, sia in ambiti specifici sia a livello di filiera» afferma Federico Caniato, Responsabile Scientifico dell’Osser vatorio Food Sustainability. «La sfida rimane la condivisione efficace di dati affidabi li e precisi tra i diversi e molteplici attori che ne fanno parte».
Tra i numerosi strumenti esistenti, il Life Cycle Assessment (LCA) è ormai ampiamente utilizzato anche nel campo del packaging alimentare, per quan tificare gli impatti di ogni fase del ciclo di vita del pro dotto. Esistono tuttavia numerosi eco-tools, software, linee guida, checklist, che consentono di misurare l’e co-sostenibilità del packaging. L’Osservatorio ne ha mappati 35, con l’obiettivo di comprenderne i tratti di stintivi e i vantaggi di applicazione. L’analisi ha consen tito di approfondire 17 software, 12 linee guida di tipo generale per la sostenibilità del packaging e specifica tamente orientate alla riciclabilità e circolarità, 6 chec klist, classificate in base alla funzione di fornire un’a nalisi di prestazioni di sostenibilità, un’analisi della riciclabilità e/o circolarità.
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From innovation the answer to the food crisis
There are 2,527 sustainable agrifood startups worldwide. Networks for distribution of food aid to vulnerable people in cities are being strengthened, leveraging different models of cross-sector collaboration for recovery and redistribution of products and food surpluses; the cold chain plays a strategic role, but is exposed to multiple risks. Summary of research by the Food Sustainability Observatory of the School of Management of the Politecnico di Milano*.
According to the latest FAO forecasts, the level of global food insecuritywhich in 2021 reached 828 million people suffering from hunger and another 2.3 billion people in a state of moderate or severe food insecurity - is set to worsen further due to the effects of the pandemic, extreme weather events and the war in Ukraine. In Italy in 2019-21, 6.3% of the population had problems accessing food and the situation worsened. Responses to the crisis and the momentous challenges in the agribusiness sector are expected primarily from policy makers. Cross-sectoral collaborations between local government agencies and the private sector (profit and nonprofit) also play an important role. At the
same time, companies are strengthening their innovation efforts to introduce new solutions to the sector’s sustainability challenges.
«The food crisis must be addressed by operating many levers. A key response comes from agreements between countries to safeguard an adequate and equitable supply of food, along with policies by the European Commission and national governments to strengthen security, resilience and sustainability of agrifood systems. Other measures must be taken by local and national governments in partnership with nonprofit organizations to mitigate the most negative social impacts in the
Barbara Del Curto, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability
«I sistemi di misurazione delle performance di sostenibilità e circolarità trovano sviluppo e applicazione anche nel campo del packa ging alimentare» spiega Barbara Del Curto, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability. «In particolare, l’impatto ambientale di questo ambito risulta ad oggi essere l’aspetto su cui si concentrano la maggior parte degli sfor zi portati avanti dalle aziende e dagli opera tori del settore, spinti anche da Direttive Europee».
* NOTE
The research was presented during the conference “Food safety and sustainability of the agrifood supply chain: where are we?” on Sept. 28.
The 2021/2022 edition of the Food Sustainability Observatory was carried out in collaboration with Danone, Dussmann Service, Fratelli Beretta, LU-VE Group, PPS-Price Performance Solutions, CONAI, GS1 Italy, Wenda, and under the patronage of Assolombarda Milan, Monza and Brianza, Lodi and Pavia, Milan City Council - Food Policy, Fairtrade Italia, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Legambiente Lombardia.
The School of Management of the Politecnico di Milano, established in 2003, accommodates the many research, training and consulting activities in the fields of economics, management and industrial engineering that the Politecnico carries out through its various internal and consortium structures.
short term. A decisive push also and above all comes from the business system with its contribution to innovation, which is the lever for a lasting and sustainable transformation of the agrifood system» Raffaella Cagliano, Scientific Manager of the Food Sustainability Observatory.
Young companies’ goals. Of 7,337 agrifood startups surveyed in the five-year period between 2017 and 2021 globally, 34% (2,527 startups) pursue one or more of the sustainable development goals included in the United Nations 2030 Agenda. The solutions developed by agrifood startups first aim to optimize resource use (SDG 12 target 12.2, 30%); they also promote the protection of terrestrial and freshwater ecosystems (SDG 15 target 15.1, 21%). Next, startups invest in solutions to raise awareness and incentivize the adoption of sustainable lifestyles and practices (SDG 12 target 12.8, 17%), increase productivity and resilience of crops to climate change (SDG 2 target 2.4, 17%), and promote sustainable tourism and local production (SDG 8 target 8.9, 16%).
To a more modest extent, young enterprises aim to protect small-scale producers (SDG 2 target 2.3, 12%), reduce food surpluses and waste along the supply chain (SDG 12 target 12.3, 11%), ensure employment for all and fair remuneration (SDG 8 target 8.5, 8%), and promote efficient use of and equitable access to water resources (SDG 6 target 6.4, 7%).
«In the face of the sector’s momentous and emerging challenges, agrifood startups are proposing solutions that aim to improve food security and foster the transition to more sustainable and inclusive production and consumption patterns. Young companies are the first to champion innovative technologies, services and business models, seizing new market opportunities». Paola Garrone, Scientific Manager of the Food Sustainability Observatory
Startups in the world. Looking at the concentration of sustainabilityoriented agrifood startups in different countries around the world, Norway ranks first (25 agrifood startups, 60% of which are sustainable), followed by Israel (119 startups, 58% of which are sustainable). Nigeria ranks third (64 startups, 50% of which are sustainable), followed by Poland (20 startups, 50% of which are sustainable). Italy ranks 23rd (85 agrifood startups, 35% of which are sustainable).
On the funding front, however, considering only agrifood startups with a clear geographic indication and that have received at least one funding, 40% are sustainable startups. These raised a total of $6.4 billion from 2017 to 2021, with an average of $7.3 million per company.
In first place are U.S. sustainable startups, followed by startups operating in Asia. Then we find startups in Europe, which raised $911 million in funding (14% of total investments in sustainable startups) and an average of $4.1 million per startup.
The total funding raised by agrifood
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startups in our country is $16 million, with an average capital per startup of $1.6 million.
Cross-sector collaborations. In the current scenario, cities are facing serious difficulties in ensuring access to food for all segments of the urban population, due to continued urbanization and worsening poverty conditions for the most vulnerable people.
«The fundamental role of cross-sectoral collaborations for the recovery and distribution of food for social purposes emerges» explains Giulia Bartezzaghi, Director of the Food Sustainability Observatory. «These experiences involve local public and private, for-profit and nonprofit entities, aggregating resources and strategic expertise on the ground to provide a joint response to the growing need for healthy and nutritious food by the most vulnerable segments of the urban population».
From its analysis of 39 social food distribution initiatives in various urban contexts, nationally and internationally, the Observatory has identified 4 different recurring cross-sectoral collaboration models, which can also hybridize with each other: recovery and redistribution of food surpluses through donation, suspended grocery shopping, transformation of surplus into another product with a longer residual life or into cooked meals, and social supermarket. Among the experiences analyzed are the Neighborhood Hubs against food waste in Milan, which combine activities of recovery and redistribution of donated food surpluses from different sources with the social supermarket model and also surplus processing, which will be piloted in the newly opened fifth Hub.
Other initiatives include “Culinary Misfit” in Berlin, which reuses fruits and vegetables discarded due to aesthetic defects and purchased at a subsidized price from local agricultural producers, for the preparation of cooked dishes, also served free of charge to people in need; social supermarket experiences based on a points card system, including the “Ri:Colt.O” initiative of the Tempo Libero Social Cooperative, which also supplies its solidarity store with food produced with ingredients grown in its own garden.
Experiences of suspended spending include “Spesa SOSpesa” at the municipal market in Milan’s Nolo neighborhood and “Fate Bene” in Turin, in which spending for people in need is made up of donated surpluses or products purchased from urban markets, outlets or neighborhood stores thanks to the financial support of private citizens.
The cold chain. The Observatory analyzed more than 79 innovative solutions introduced by agrifood startups, operating in the five-year period 2017-2021, geared toward reducing waste in the cold chain. The solutions aim to optimize production in response to demand trends and decrease inventories in the warehouse through better alignment of supply and demand (11% of the sample) and supply chain shortening (6%). They aim to improve product preservation through extending shelf life (10%) and monitoring temperature and other critical parameters (9%). Finally, to enhance the value of surplus fresh produce, startups propose digital platforms to redistribute products through discounted sales or donation (28%), or alternatively various upcycling technology solutions to transform surplus into other edible product with a longer residual life or to recover part of its value for animal feed, recycling or energy recovery purposes (36%).
«The cold chain is of fundamental importance in the agri-food sector because of the irreplaceable role that fresh and ultra-fresh products play in a healthy and nutritious diet» explains Marco Melacini, Scientific Manager of the Food Sustainability Observatory. «But we need to overcome the critical issues of the interfaces between the different actors in the supply chain, particularly during transport or in the loading and unloading of goods, and then the trade-off between strategic decisions and operational practices oriented, on the one hand, to energy efficiency goals or increased in-store sales and, on the other, to goals of maintaining optimal product storage conditions and thus preventing waste».
Measuring sustainability. The Food Sustainability Observatory has developed a system for measuring supply chain sustainability performance, based on several steps, consisting of an ever-increasing detailed analysis of sustainability and circularity aspects relevant to the supply chain, culminating in the definition of performance indicators.
«The attention by companies to measuring sustainability performance is growing steadily, both in specific areas and at the supply chain level» says Federico Caniato, Scientific Manager of the Food Sustainability Observatory. «The challenge remains the effective sharing of reliable and accurate data among the different and multiple actors involved».
Among the many existing tools, Life Cycle Assessment (LCA) is now also widely used in the field of food packaging to quantify the impacts of each stage of the product life cycle. However, there are numerous eco-tools, software, guidelines, and checklists, which allow the ecosustainability of packaging to be measured. The Observatory mapped 35 of them, with the aim of understanding their distinctive features and application benefits. The analysis delved into 17 software, 12 general packaging sustainability guidelines and specifically geared toward recyclability and circularity, and 6 checklists, categorized according to their function of providing sustainability performance analysis, recyclability analysis and/or circularity analysis.
«Sustainability and circularity performance measurement systems are also finding development and application in the field of food packaging» explains Barbara Del Curto, Scientific Manager of the Food Sustainability Observatory.
«In particular, the environmental impact of this field turns out to be the aspect on which most of the efforts carried out by companies and operators in the sector are focused to date, driven also by European Directives».
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ECOSISTEMA FIERISTICO ALLA FRANCESE
Spazi rinnovati e un nuovo paradigma espositivo per ALL4PACK Emballage Paris: Guillaume Schaeffer, managing director della manifestazione organizzata da Comexposium, fa il punto sulle novità offerte, l’onnipresente sostenibilità e un mercato sempre più orientato alla qualità, alla competenza e alla specializzazione.
Stefano Lavorini
riflessione sull’argomento. «Sono entrato nell’universo di ALL4PACK a inizio 2022 - esordisce Schaeffer, una car riera spesa nella comunicazione per realtà multinazionali - e accettare di diventarne il direttore è stata una sfida personale, spe cialmente se penso a questa edizione, dove il focus dell’offerta è tutto sulla sostenibilità. Sappiamo d’altronde che, in questi ultimi anni, l’industria è cambiata molto, condizio nata dalle difficoltà generate dagli eventi esterni che ben conosciamo e che hanno modificato le regole classiche della produ zione e della distribuzione e, di conseguen za, della tecnologia. E il packaging è al cen tro di questa evoluzione, un punto fermo da cui ripartire per riaffermare il valore di un’in dustria che guarda al futuro. Quando, a gio
ALL4PACK,
storica fiera dedicata al confezionamento e all’imballaggio nata nel 1947 come Salon de L’Emballage, è una delle principali manife stazioni europee specializzate.
In programma dal 21 al 24 novembre a Paris Nord Villepinte, torna quindi dopo il lungo stop determinato dall’emergenza sanitaria, per replicare i successi del 2018, quando oltre 65.000 visitatori affollarono gli spazi animati da 1.300 espositori prove
nienti da tutto il mondo. Come dichiara Guillaume Schaeffer in un’in tervista rilasciata a latere della conferenza stampa indetta a Milano, l’edizione 2022 si preannuncia ricca di novità, tra cui una sede espositiva ottimizzata, una serie di iniziative di networking e il focus su un tema centrale per tutto il comparto: la sostenibilità, cui è dedicata anche l’iniziativa “Objective Zero Impact” che riassume, in un’unica soluzio ne, una mostra tecnologica e momenti di
French-style exhibition ecosystem
Revamped spaces and a new exhibition paradigm for ALL4PACK Emballage Paris: Guillaume Schaeffer, managing director of the event organized by Comexposium, takes stock of the new offerings, ubiquitous sustainability, and a market increasingly focused on quality, expertise, and specialization.
Stefano Lavorini
ALL4PACK, a historic exhibition dedicated to packaging and wrapping that began in 1947 as Salon de L’Emballage, is one of Europe’s leading specialized events.
Scheduled for Nov. 21-24 at Paris Nord Villepinte, it therefore returns after the long stop brought about by the health emergency, to replicate the successes of 2018, when more than 65,000 visitors crowded the spaces enlivened by 1,300 exhibitors from around the world.
As Guillaume Schaeffer declares in an
interview on the sidelines of the press conference recently convened in Milan, the 2022 edition promises to be full of new features, including an optimized exhibition venue, a series of networking initiatives, and a focus on a central theme for the entire industry: sustainability, to which the “Objective Zero Impact” initiative is also dedicated, summarizing, in a single solution, a technology exhibition and moments of reflection on the subject.
«I entered the ALL4PACK universe in early
2022 - Schaeffer starts out, a career spent in communications for multinational companies - and accepting to become its director was a personal challenge, especially when I think about this edition, where the focus of the offer is all about sustainability. On the other hand, we know that, in recent years, the industry has changed a lot, conditioned by the difficulties generated by the external events that we know well and that have changed the classic rules of production and distribution and, consequently, of technology. And packaging is at the center of this evolution, a fixed point from which to start again to reaffirm the value of an industry that looks to the future. When, with everything in the offing, it became necessary to postpone the 2020 edition, the organizers became convinced that the fair should be a platform for innovation but also the physical place able to offer a real space for debate between producers, end users
and consumers: universes connected, albeit on different fronts, by consumption styles and European regulations, where packaging is the ideal trait d’union».
According to the director however, the number of exhibitors at ALL4PACK 2022 is comforting, being back to 2018 levels; the same trend is expected for visitors, which the pandemic is refining, bringing smaller numbers but higher professional quality «because the fair is a time to meet and learn more and offers the opportunity to expand business by fielding one’s own expertise».
In this sense, the numerous changes, which have taken place since the last edition, will certainly bring benefits.
«First and foremost, the location in Halls 5 and 6 (which are the recently renovated areas of the Paris expo, Ed.): a choice made to precisely improve the visiting experience and welcome a public that, after the pandemic, will
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Guillaume Schaeffer
chi ormai quasi fatti, si è reso necessario posporre l’edizione 2020, gli organizzatori lo hanno deciso convinti che la fiera dovesse essere una piattaforma di innovazione ma anche il luogo fisico in grado di offrire un reale spazio di dibattito tra produttori, end user e consumatori: universi connessi, seb bene su fronti diversi, dagli stili di consumo e dalle regolamentazioni europee, dove l’im ballaggio è il trait d’union ideale».
Secondo il direttore, confortante è comun que il numero degli espositori a ALL4PACK 2022, tornati ai livelli del 2018; stesso trend si aspetta per i visitatori, che la pandemia sta selezionando portando numeri più con tenuti ma qualità professionale più elevata «perché la fiera è un momento di incontro e di approfondimento e offre la possibilità di ampliare il business mettendo in campo il proprio bagaglio di competenze».
In questo senso, gioveranno di sicuro i nu merosi cambiamenti, intervenuti rispetto all’ultima edizione. «Primo fra tutti la collo cazione nei padiglioni 5 e 6 (che sono le aree rinnovate di recente dell’expo parigino, Ndr.): una scelta compiuta per migliorare appunto l’esperienza di visita e accogliere un pubbli co che, dopo la pandemia, presenterà carat teristiche diverse rispetto al passato».
«Confidiamo inoltre nel fatto - prosegue Schaeffer - che la crisi da Corona virus in novembre sia definitivamente superata. Ed ecco perché avremo tutte le condizioni per vivere una fiera pienamente soddisfacente e di respiro internazionale. Attendiamo in fatti un buon terzo dei visitatori dall’estero, in particolare, Nord Africa, Italia, Spagna, Benelux, Ungheria, Repubblica Ceca,
present different characteristics to those of the past».
«We also put our faith in the factSchaeffer continues - that the Corona virus will definitely be over by November. And that is why we will have all the conditions to experience a fully satisfactory fair with an international scope. In fact, we are expecting a good third of the visitors from abroad, in particular, North Africa, Italy, Spain, Benelux, Hungary, Czech Republic, Poland, and Austria. Moreover, our government has decided to support the most important French trade fair events, with the aim of attracting incoming buyers and expanding trade opportunities for exhibitors. International delegations will therefore enliven the fair with a professional selection chosen from subjects with well-defined needs, so as to generate
Polonia, Austria. Il nostro Governo ha peral tro deciso di supportare le più importanti manifestazioni fieristiche francesi, con l’o biettivo di attrarre incoming buyers e am pliare le opportunità di scambi commercia li per gli espositori. Delegazioni internazionali animeranno quindi la fiera, con una selezione professionisti scelti tra soggetti con esigenze ben definite, in modo da generare interessanti lead per gli opera tori del settore».
Schaeffer sottolinea inoltre come la mani festazione stia lavorando per creare dei filo ni tematici specializzati. «A fronte di un 90% di superficie prenotata (dati a giugno 2022, Ndr.), abbiamo una significativa rappresen tanza di produttori di packaging, ma anche di costruttori di macchine che restano uno dei nostri tradizionali punti di forza, senza trascurare le soluzioni per la logistica e la stampa, comparti che stanno vivendo una crescita apprezzabile in Francia, un territorio che, non dimentichiamo, esprime da sem pre una forte vocazione nel food e nel co smetico».
La specializzazione di alcune manifestazio ni fieristiche e la loro verticalizzazione su segmenti di mercato specifici è oggetto di un’ulteriore riflessione da parte del direttore Schaeffer. «Da tempo è in corso una trasfor mazione del settore fieristico, in direzione di una caratterizzazione degli eventi per com parti industriali. Nel nostro caso, abbiamo per esempio messo al centro della scena l’industria cosmetica e alimentare, l’e-com merce e la logistica proprio perché voglia mo continuare a soddisfare un’intera filiera produttiva, pur mantenendo un approccio
personalizzato e dare l’opportunità ai visita tori di avere sott’occhio le migliori soluzioni in modo non dispersivo».
Forte di oltre mezzo secolo di storia, ALL4PACK Emballage Paris non ha esitato a ideare nuove modalità per fare networ king, un obiettivo a cui Schaeffer guarda in modo anticonvenzionale.
«Le fiere sono sempre più “continentali”, ed è un vantaggio per le manifestazioni come la nostra, che possono intercetta re un pubblico europeo, nordafricano e mediorientale senza soffrire troppo dell’assenza di visitatori attualmente im possibilitati a muoversi dalla Cina, in ge nerale, dal Far East e dalle Americhe. Ecco perché siamo ottimisti sui prossimi risultati, alla luce di un pubblico selezio nato, specializzato, pronto a fare busi ness e focalizzato sui propri obiettivi, ma soprattutto motivato a muoversi dopo gli stop forzati, per scoprire quel che di nuo vo l’industria del packaging europeo può offrire».
Ottimi anche i progetti sul fronte dell’acco glienza. «Abbiamo deciso di organizzare una grande festa mercoledì 23 novembreconclude Schaeffer - coinvolgendo non solo gli espositori, ma anche i loro clienti e una serie di delegazioni internazionali: un mo mento conviviale e forse fuori dagli schemi, utile tuttavia a “ricompattare” una variegata comunità che si ritrova per fare business. E contiamo, con questo, di lanciare anche un messaggio chiaro sul new deal della nostra proposta fieristica, nel segno dell’inclusività, della personalizzazione e delle opportunità relazionali».
interesting leads for industry professionals».
Schaeffer also emphasizes how the event is working to create specialized thematic strands. «With 90 percent of floor space booked (data as of June 2022, Ed.), we have significant representation from packaging manufacturers, but also from machine manufacturers, which remain one of our traditional strengths, without neglecting solutions for logistics and printing, sectors that are experiencing appreciable growth in France, a territory that, let’s not forget, has always expressed a strong vocation in food and cosmetics».
The specialization of some trade shows and their verticalization on specific market segments is the subject of further reflection by Director Schaeffer.
«A transformation of the exhibition industry has been underway for some
time, in the direction of characterizing events by industry segments. In our case, we have put for instance the cosmetics and food industry, e-commerce and logistics at center stage precisely because we want to continue to cater to an entire supply chain, while maintaining a customized approach and giving visitors the opportunity to have an eye on the best solutions in a non-dispersive way».
Building on more than half a century of history, ALL4PACK Emballage Paris has not hesitated to devise new ways to network, a goal Schaeffer looks at in an unconventional way.
«Trade shows are increasingly “continental”, and this is an advantage for events like ours, which can intercept European, North African and Middle Eastern visiting public without suffering too much from the absence of visitors currently unable to move from China, in general, the Far East and the Americas.
That’s why we are optimistic about the upcoming results, in light of a selected, specialized audience, ready to do business and focused on their goals, but above all motivated to move after the forced stoppages, to discover what new things the European packaging industry can offer».
Plans on the hospitality front are also ploughing ahead. «We have decided to organize a big party on Wednesday November 23 - Schaeffer concludesinvolving not only the exhibitors, but also their customers and a number of international delegations: a convivial and perhaps unconventional moment, useful nonetheless to “recompose” a variegated community that comes together to do business. And we count, with this, to also send a clear message about the new deal of our exhibition proposal, in terms of inclusiveness, personalization, interrelationship and networking».
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Le informazioni sono riprese in sintesi dal la NEWSLETTER NORMATIVA - ESTATE 2022 DI SUN CHEMICAL, che prende in esame importanti questioni normative sui MOCA e sviluppi di interesse per produtto ri, stampatori e converter a livello globale. I titoli di questa edizione: Ordinanza tedesca sugli inchiostri da stampa (con opinioni e posizioni delle Associazioni di categoria); Europa - Legislazioni in arrivo e Documenti di orientamento; Biossido di titanio - E 171; India: Regolamenti globali - modifiche immi nenti; Il blocco commerciale del Mercosur; Ammine Primarie Aromatiche (PAAs) negli adesivi; Limitazione dei diisocianati ai sensi del regolamento UE; Regno Unito post Brexit: quadro normativo per i cosmetici; Corea del Sud: revisioni del Cosmetics Act; Brasile: lista di 36 filtri UV che permette l’uti lizzo nella cosmesi, nei prodotti per l’igiene personale e nei profumi. Per ulteriori infor mazioni su queste questioni legislative, è possibile contattare il team Regulatory Affair di Sun Chemical in Nord America, America Latina o Europa.
The information is summarized from SUN CHEMICAL’S REGULATORY NEWSLETTER - SUMMER 2022, which examines important FCMA regulatory issues and developments of interest to manufacturers, printers and converters globally.
The headlines in this edition: German Printing Ink Ordinance (Trade Associations - Opinions and Positions); Europe - Upcoming Legislations and Guidance Documents; Titanium Dioxide - E 171; India: Global Regulations - Upcoming Changes; The Mercosur trade bloc; Primary Aromatic Amines (PAAs) in Adhesives; Restriction of Diisocyanates under EU REACH; United Kingdom post Brexit: cosmetics; South Corea: Revisions to Cosmetics Act,; Brazil: list of 36 UV filters it will allow for use in cosmetics, personal hygiene products and perfumes.
For more information on these regulatory issues, contact the Regulatory Affairs team in North America, Latin America or Europe.
MOCA, ADDITIVI, PAAS: AGGIORNAMENTI E SVILUPPI
Sono le normative europee incentrate sui materiali a contatto con alimenti e gli additivi di largo utilizzo come l’E 171, al centro dell’attenzione di Sun Chemical, leader mondiale nella produzione di inchiostri e vernici per tutti i processi di stampa.
In una recente e corposa comunicazione indirizzata ai propri clienti, Sun Chemical ha sottolineato la rile vanza di una serie di novità legislative rispetto a rischi potenziali dei materiali a contatto con alimenti su cui gli enti preposti al controllo stanno da tempo legiferando. Tra le righe, l’esortazione a sostenere la Commissione
Europea nella revisione del quadro normativo UE, per potenziare lo sviluppo di un regolamento europeo uni forme in fatto di inchiostri. Ricordiamo anche che, in questo contesto, un riferimento sicuro restano i concet ti stabiliti da EuPIA (European Printing Ink Association), a garanzia della sicurezza degli imballaggi stampati.
FCMAs, additives, PAAs: updates and developments
It is European regulations focused on food contact materials and widely used additives such as E 171 that are the focus of attention for Sun Chemical, the world’s leading manufacturer of inks and coatings for all printing processes.
In a recent and substantial communication addressed to its customers, Sun Chemical stressed the relevance of a number of new legislative
changes with respect to potential risks of food contact materials, on which control bodies have been legislating for some time. Between the lines was a call to
support the European Commission in revising the EU regulatory framework to enhance the development of a uniform European regulation on inks. We also recall that, in this context, a sure reference remains the concepts established by EuPIA (European Printing Ink Association), to guarantee the safety of printed packaging.
Legislation on FCM postponed until 2023 The European Commission has
indicated that the ongoing review and revision of European Union (EU) food-contact material (FCM) legislation is likely to be delayed until early 2023. Linking the FCM rules with the upcoming EU chemicals strategy legislation is an important factor. The EuPIA and the Packaging Ink Joint Industry Task Force (PIJITF) have provided feedback to the consultation, emphasizing that the priority should be on the timely development of further specific measures for
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Legislazione su FMC posticipata al 2023
Partiamo dalla Commissione Europea, che ha postici pato al 2023 la revisione in corso da parte dell’Unione Europea (UE) sulla legislazione relativa ai materiali a contatto con gli alimenti (FCM). Collegare le norme del FCM con l’imminente approvazione di una legislazione europea sulle sostanze chimiche è un fattore importan te. Secondo EuPIA e Packaging Ink Joint Industry Task Force (PIJITF), che hanno fornito feedback alla consul tazione indetta, la priorità dovrebbe essere lo sviluppo tempestivo di ulteriori misure specifiche per materiali non armonizzati, in particolare per FCM stampati, che dovrebbero incorporare la valutazione del rischio per le sostanze non elencate. Il Direttorato Europeo del Consiglio D’Europa per la qualità dei medicinali (EDQM) ha pubblicato una guida tecnica dal titolo “Carta e car tone utilizzati in materiali e articoli a contatto con gli alimenti, a seguito dell’adozione della Risoluzione CM/ Res(2020)9 sulla sicurezza e la qualità dei materiali e degli articoli a contatto con gli alimenti”.
La pubblicazione incorpora la risoluzione e i suoi princi pi guida e fornisce indicazioni tecniche relative ai requi siti, ai test di conformità e alla documentazione di sup porto per materiali di carta e cartone.
Il documento di orientamento dovrebbe migliorare la tutela dei consumatori verso contaminanti quali metal li, antiossidanti, stabilizzanti, coloranti, plastificanti, ecc., potenzialmente rilasciati dai materiali a contatto con gli alimenti come imballaggi, contenitori, piatti, tazze, can nucce, carta da forno e filtri, tovaglioli, ecc…
Le regolamentazioni in approvazione a livello europeo mirano inoltre a sostenere l’armonizzazione di approc ci normativi alla protezione della salute dei consumato ri in tutta Europa.
nonharmonized materials, especially printed FCMs, and such specific measures should incorporate industry risk assessment for nonlisted substances. The Council of Europe’s European Directorate for the Quality of Medicines & Health Care (EDQM) has published a technical guide entitled Paper and board used in food-contact materials and articles, following the adoption of Resolution CM/ Res(2020)9 on the safety and quality of materials and articles for contact with food. The publication incorporates the resolution and its guiding principles and provides technical guidance relating to the requirements, compliance testing and supporting documentation for paper and board materials. The guidance document is
expected to improve the protection of consumers against contaminants (metals, antioxidants, stabilizers, colorants, plasticizers, etc.) potentially released by materials in contact with food (packaging, containers, plates, cups, straws, baking and filter papers, napkins, etc.). It also aims to support the harmonization of regulatory approaches to consumer health protection across Europe.
Precautions against E 171 as a food additive
The potential genotoxicity of Titanium Dioxide also stands out among the issues in the focus of European legislators. The European Commission has published Regulation (EU) 2022/63 (amending Regulation (EC) No. 1333/2008 on food
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Precauzioni nei confronti dell’E 171 come additivo alimentare
Tra i temi al centro dell’attenzione del legislatore euro peo spicca anche la potenziale genotossicità del Biossido di titanio. Si tratta in particolare dell’E 171, su cui la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento (UE) 2022/63 (che modifica il regolamen to (CE) n. 1333/2008 sugli additivi alimentari) in cui, dopo il 7 agosto 2022, il biossido di titanio (E 171) non è più autorizzato per l’uso come additivo per alimenti. Questo segue l’opinione di EFSA (European Food Safety Authority) del maggio 2021, che concludeva che la pre occupazione per la genotossicità non può essere esclu sa sulla base delle informazioni disponibili. Quindi, a causa delle tante incertezze e a seguito di un approccio precauzionale, E 171 non potrebbe più essere considerato sicuro quando utilizzato come additivo alimentare. Quest’ultimo parere diverge dai precedenti del 2016, 2018 e 2019, che concludeva no che l’uso del biossido di titanio come additivo alimentare non sollevasse problemi di genotossici tà. La discrepanza sembra collegarsi a lacune nei dati disponibili sulla tossicità e alla pertinenza dei dati di estrapolazione su diverse distribuzioni gra nulometriche. EFSA ha evidenziato la necessità di ulteriori ricerche per colmare le lacune dei dati.
additives) in which titanium dioxide (E 171) is no longer authorized for use as a food additive after August 7, 2022. This follows the European Food Safety Authority’s (EFSA) opinion of May 2021, which concluded that a concern for genotoxicity could not be ruled out based on the available data. Also, due to the many uncertainties and following a precautionary approach, E 171 could no longer be considered as safe when used as a food additive. This latest opinion diverges from previous opinions in 2016, 2018 and 2019, which concluded that the use of titanium dioxide as a food additive did not raise a genotoxic concern. The discrepancy seems to be
linked to gaps in the toxicity data available for, and relevance of extrapolation from, different particle size distributions. EFSA highlighted the need for more research to fill the data gaps.
Nothing changes for pharmaceuticals and inks. Interestingly, although it is no longer authorized for use in food, titanium dioxide is still listed in Regulation (EC) No. 1333/2008 to allow continued use in medicinal products according to Directive 2009/35/ EC. Furthermore, EFSA stated that their evaluation is related to the risks of titanium dioxide used as a food additive and not to other uses. The EuPIA has issued a statement which confirms that neither the EFSA
Nulla cambia per farmaci e inchiostri. È interessan te notare che, sebbene non sia più autorizzato per l’uso negli alimenti, il biossido di titanio è ancora elencato nel regolamento (CE) n. 1333/2008 che ne consente l’uti lizzo continuato nei medicinali secondo la direttiva 2009/35/CE. Inoltre, l’EFSA ha affermato che la valuta zione è relativa ai rischi del biossido di titanio quando utilizzato come additivo alimentare e non per altri usi. L’EuPIA ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma che né il parere dell’EFSA né il regolamento (UE) n. 2022/63 incidono sul diritto degli Stati membri circa l’uso del biossido di titanio negli inchiostri da stampa sui materiali a contatto con gli alimenti, né ai sensi della legislazione dell’UE per gli stessi materiali, né, infine, ai sensi dell’Ordinanza svizzera sui beni di consumo (RS 817.023.21) e conclude che il biossido di titanio può continuare a essere utilizzato negli inchiostri da stampa per applicazioni a contatto con alimenti, senza rischi per il consumatore.
Rilevare Ammine Primarie Aromatiche (PAAs) negli adesivi
A causa delle preoccupazioni tossicologiche sui PAA (alcuni classificati come cancerogeni, mentre altri so spetti cancerogeni), essi sono soggetti a restrizioni le gali, come bassi limiti di migrazione specifica nei mate riali a contatto con gli alimenti. In precedenza, un metodo di somma fotometrica era sufficiente per di mostrare il rispetto della normativa. Tuttavia, questo metodo non è più consigliato per limiti di sensibilità. La maggior parte dei metodi ora utilizza la separazione cromatografica liquida dei PAA nella soluzione di migra zione tramite cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), seguita mediante rilevamento dei PAA separa ti tramite spettrometria di massa (MS) o diodo rivelato ri ad array (DAD) per raggiungere un limite di rilevamen to di 0,002 mg/kg di alimento o simulante. Una fase di concentrazione, ad esempio tramite estrazione in fase solida, può essere un’opzione utile per stabilire il limite di rilevamento richiesto.
opinion nor Regulation (EU) No. 2022/63 affects the legal status of the use of titanium dioxide in printing inks for food-contact materials, neither under EU legislation for food-contact materials nor under the Swiss Consumer Goods Ordinance (SR 817.023.21), and concludes that titanium dioxide can continue to be used in printing inks for food-contact applications, without risk for the consumer.
Detecting Primary Aromatic Amines (PAAs) in Adhesives
Due to the toxicological concerns about PAAs (some of them are carcinogens, while others are suspected carcinogens), they are subject to legal restrictions, such as
low specific migration limits in food-contact materials.
Previously, a photometric sum method was sufficient to prove compliance with legislation. However, this method is no longer recommended due to sensitivity limitations. Most of the methods now use liquid chromatographic separation of the PAAs in the migration solution via high-performance liquid chromatography (HPLC), followed by detection of the separated PAAs via mass spectrometry (MS) or diode array detectors (DAD) to achieve a detection limit of 0.002 mg/kg food or simulant. A concentration step, e.g. via solid phase extraction, can be a helpful option to establish the required limit of detection.
www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 42 • 10/22
Blockchain per anticontraffazione nel mercato cosmetico
Un report internazionale fa il punto sulla protezione della proprietà intellettuale nel settore. La tracciabilità come strumento indispensabile e potente per proteggere i marchi dalla contraffazione e dai mercati paralleli.
Affrontare la contraffazione significa quindi anche tutelare i consumatori dalle potenziali conseguenze danno se su salute e sicurezza. Degno di nota, in questo contesto, è il Blockathon Forum, focalizzato su un progetto basato su blockchain. Obiettivo dell’iniziativa è sviluppare una soluzione per l’autenticazione dei prodotti e aiutare le autorità preposte all’applicazione della legge nella lotta alla contraffazione.
Blockchain for anticounterfeiting in the cosmetics market
An international report takes stock of intellectual property protection in the industry. Traceability as an indispensable and powerful tool to protect brands from counter feiting and parallel markets.
The report EUIPO - European Union Intellectual Property Office (the European Observatory on Intellectual Property Rights Violations) analyzed the impact of the pandemic on the development of patents and intellectual property certifications. The Economic perfor mance of IPR indicators, that’s the name of the research, revealed that patent registration figures in Europe have returned to pre-covid levels, with rates rising significantly in some member states, again raising the issue of protection against product and patent counter feiting.
n Il report EUIPO - European Union
Intellectual Property Office (l’osserva torio europeo sulle violazioni dei dirit ti di proprietà intellettuale), ha analiz zato l’impatto della pandemia sullo sviluppo di brevetti e certificazioni di proprietà intellettuale. L’Economic performance of IPR indi cators, questo il nome della ricerca, ha rivelato che i dati relativi alla registra zione dei brevetti in Europa sono tornati ai livelli pre-covid, con tassi in crescita significativa in alcuni Stati membri, sollevando nuo vamente il problema della protezione contro la contraffazione dei prodotti e dei brevetti.
Sempre di EUIPO, un sondaggio dedi cato ai giovani dal titolo Intellectual Property and Youth Scoreboard 2022 ha inoltre analizzato il comportamen to online, il rapporto con l’acquisto di prodotti contraffatti e l’accesso a contenuti digitali piratati. Secondo la ricerca, il 37% dei giovani ha acquistato uno o più prodotti con traffatti, in particolare, vestiti e acces sori (17%), calzature (14%), dispositi vi elettronici (13%) e prodotti per l’igiene e la cura della persona, co smetici e profumi (12%). In generale, favoriti dalla reperibilità online e dai costi contenuti, i consumatori non si preoccupano se il prodotto è un falso, né percepiscono alcuna differenza tra prodotti originali e contraffatti.
Il Forum punta a sensibilizzare le aziende, spingendole ad impegnarsi per garantire l’originalità del prodotto, in modo da facilitare la ricerca di so luzioni e tecnologie adatte allo scopo.
Il 92,5% delle merci contraffatte sono infatti distribuite all’interno dell’Unio ne Europea e spesso attraverso cana li legali, un fenomeno che suggerisce la necessità di organizzare un siste ma di investigazione internazionale e creare dei canali ufficiali all’interno dei quali non sia possibile l’ingresso di prodotti contraffatti.
In questo contesto, la blockchain può fornire un archivio sicuro dei vari step produttivi, integrandosi con i sistemi informatici di tutti gli attori dell’indu stria cosmetica e permettendo a ogni player di comunicare con gli altri sog getti coinvolti, per costruire un’analisi accurata e completa.
Il tema, molto dibattuto nell’industria cosmetica, è stato al centro di una sessione Cosmotalks durante Cosmoprof Worldwide Bologna 2022, intitolata “Track & trace in the beauty industry: how brands take care of their consumers”.
Also from EUIPO, a survey dedicated to young people entitled Intellectual Property and Youth Scoreboard 2022 also analyzed online behavior, the relationship with buying counterfeit products and accessing pirated digital content. According to the research, 37% of young people have purchased one or more counterfeit products, in particular, clothing and accessori es (17%), footwear (14%), electronic devices (13%), and hygiene and personal care products, cosmetics, and perfumes (12%). In general, favored by online availability and low cost, consumers do not care if the product is a fake, nor do they perceive any difference between original and counterfeit products.
Addressing counterfeiting therefore also means protecting consumers from potential harmful health and safety consequences. Noteworthy in this context is the Blockathon Forum, focused on a blockchain-based project. The goal of the initiative is to develop a solution for product authentication and help law enforcement authorities in the fight against counterfeiting. The forum aims to raise awareness among companies, prompting them to make efforts to ensure product originality, so as to facilitate the search for solutions and technologies suitable for the purpose.
As a matter of fact, 92.5% of counterfeit goods are distributed within the European Union and often through legal channels, a phenomenon that suggests the need to organize an interna tional investigation system and create official channels within which the entry of counterfeit products is not possible. In this context, blockchain can provide a secure repository of the various production steps, integrating with the information systems of all players in the cosmetics industry and allowing each player to communicate with other stakeholders to build an accurate and complete analysis.
The topic, much debated in the cosmetics industry, was the focus of a Cosmotalks session during Cosmoprof Worldwide Bologna 2022, titled “Track & trace in the beauty industry: how brands take care of their consumers.”
10/22 • 43www.packmedia.net NEWS [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
World Jet announces partnership with Citronix
The two industrial companies have entered into a valuable partnership that will deliver increasingly reliable, highquality supplies
World Jet, a Sassuolo-based company specialising in the production and distribution of industrial marking and labelling systems, recently finalised an important sales agreement with Citronix, one of the world’s leading suppliers of continuous ink jet (CIJ) printers. Starting in July 2022, World Jet became the official Italian and international distributor of the US company’s wide range of products designed to meet coding and marking needs in the most demanding industrial applications while guaranteeing
World Jet annuncia la partnership con Citronix
Una partnership di valore è stata siglata tra due realtà industriali a beneficio di forniture sempre più affidabili e di qualità
n World Jet, società sassolese specializ zata nella produzione e distribuzione di sistemi di marcatura ed etichettatura indu striale, ha finalizzato di recente un impor tante accordo commerciale con Citronix, tra i leader mondiale nella fornitura di stampanti a getto di inchiostro continuo (CIJ). Da luglio 2022 World Jet è diventata fornitore ufficiale per l’Italia e per l’estero della vasta gamma produttiva dell’azienda statunitense, progettata per soddisfare le esigenze di codifica e marcatura negli am bienti industriali più esigenti, garantendo la massima affidabilità e precisione. La partnership con Citronix conferma la volontà di World Jet di proseguire nella direzione dello sviluppo garantendo alla clientela un supporto sempre più profes sionale, completo e competente.
Fondata a Sassuolo nel 2002 la società è riuscita ad affermarsi sul mercato dome stico e internazionale mettendo a segno negli anni trend di crescita costante, chiu dendo il primo semestre 2022 a +20% ri spetto all’analogo periodo 2021. Per far fronte all’importante sviluppo, l’azienda ha provveduto a espandere l’organico attra verso l’inserimento di nuove figure chiave in ambito manageriale, tecnico e commer ciale, rafforzando produzione, vendite e il servizio di assistenza clienti, ora più che mai strutturato per rispondere just in time alle varie esigenze.
Particolare impegno è stato inoltre riser vato allo sviluppo dei canali di comunica zione, mediante la realizzazione di nuovi contenuti multimediali visionabili sul sito aziendale (https://worldjet.it/) e sui princi pali social network, attraverso i quali gli utenti possono osservare le funzionalità delle macchine e interagire facilmente con lo staff tecnico/commerciale.
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If 20 years of innovation seems short to you
In Mantua, a celebratory evening between art and artificial vision Made in Italy, present and future.
It is Opto Engineering®, a Mantua-based company that is a world leader in the production of telecentric lenses and a reference partner for companies that make imaging systems, celebrating its first two decades of activity and success. Taking center stage, amidst a panel discussion, theatrical plays and visits to the city’s extraordinary artistic heritage, are the precision optics that guarantee high levels of accuracy in contactless dimensional measurement. A market in which Opto Engineering® holds the leadership, with exclusive patents, such as, for example, the CORE optic, the most compact standard telecentric lens available on the world market.
The Mantua-based company faces its next goals with the solidity of 21.2 million euros of turnover achieved in 2021, 80% of which is abroad, 105 people, of which more than 75 in Italy, distributed between Mantua, Milan and the commercial offices in Houston, Shanghai and Munich.
From the past to a citadel of innovation. A story born in the autumn of 20 years ago, as recalled by Claudio Sedazzari, current Chairman of the CDA and CEO, when «on September 16 the company was establi shed and... between October and December, the company’s first products saw the light of day. Right there, in the battered office at 110 Via Conciliazione, in front of Mrs. Jolanda’s house and with makeshift means, the first light bulb was turned on».
Since those first projects, the society has established itself internationally as a Made in Italy brand, and it is in Mantua that its story continues, made of a new headquarters, open to the city and designed to encourage interaction between the company’s reality, populated by young people from all over Italy, and the urban fabric.
In fact, the goal of Opto Engineering® is to create a real “citadel of innovation,” where young entrepreneurs can land from all over Europe and launch their start-up in the field of machine vision technologies, being able to count on the strong interaction with the entrepre neurial fabric and training centers in the area, including high schools and ITS.
A headquarters designed according to the most current trends in sustainable architecture that, Sedazzari explains, «Aims to make part of the outdoor areas and some of the spaces inside the headquar ters accessible to citizens, create a symbiotic relationship between industry and the city, qualifying and respecting the area in which it stands, to make the neighborhood an example of recovery of urban spaces and sustainable interaction between produc tion and population. In short, an authentic “citadel of innovation” integrated in a Mantua that is preparing to become, in addition to being a city of art, the city of Opto Engineering».
Se 20 anni di innovazione vi sembrano pochi
A Mantova una serata celebrativa tra arte e visione artificiale Made in Italy, presente e futura.
n È Opto Engineering®, azienda mantovana leader nel mondo della produzione di obiettivi telecentrici e partner di riferimento per le azien de che realizzano sistemi di imaging, a celebra re i suoi primi due decenni di attività e di suc cessi. Al centro della scena, tra una tavola rotonda, pièce teatrali e visite allo straordinario patrimonio artistico della città, ci sono le otti che di precisione che garantiscono elevati livel li di accuratezza nella misurazione dimensio nale contactless. Un mercato di cui Opto Engineering® detiene la leadership, con brevet ti in esclusiva, come ad esempio, l’ottica CORE, la lente telecentrica standard più compatta disponibile sul mercato mondiale. L’azienda mantovana si affaccia ai prossimi obiettivi con la solidità di 21,2 milioni di euro di fatturato realizzati nel 2021, l’80% dei quali all’e stero, 105 persone, di cui più di 75 in Italia, di stribuite tra Mantova, Milano e le sedi commer ciali di Houston, Shanghai e Monaco di Baviera.
Dalla storia alla “cittadella dell’innovazione”. Opto Engineering® nasce nell’autunno di 20
anni fa, come ha ricordato Claudio Sedazzari, attuale Presidente del CDA e Amministratore
Delegato, quando «il 16 settembre viene co stituita la società e… tra ottobre e dicembre, vedono la luce i primi prodotti dell’azienda.
Proprio lì, nell’ufficio malconcio di via Conciliazione 110, di fronte alla casa della signora Jolanda e con mezzi di fortuna si è accesa la prima lampadina».
Da quei primi progetti, si è affermata a livello internazionale come un brand del Made in Italy ed è proprio a Mantova che prosegue la sua storia, fatta di una nuova sede, aperta alla città e pensata per favorire l’interazione tra la realtà aziendale, popolata da giovani prove nienti da tutta Italia e il tessuto urbano.
L’obiettivo di Opto Engineering® è infatti cre are una vera e propria “cittadella dell’innova zione”, dove i giovani imprenditori possano approdare da tutta Europa e avviare la loro start-up nell’ambito delle tecnologie della vi sione artificiale, potendo contare sulla forte interazione con il tessuto imprenditoriale e i centri di formazione del territorio, tra cui le scuole superiori e gli ITS.
Una sede progettata secondo le più attuali tendenze dell’architettura sostenibile che, chiosa Sedazzari: «Mira a rendere parte delle aree esterne e alcuni spazi interni alla sede accessibili ai cittadini, creare una relazione simbiotica tra industria e città, qualificando e rispettando l’a rea in cui sorge, per fare del quartiere un esempio di recupero degli spazi urbani e dell’interazione sostenibile tra produzione e popolazione. In sintesi, un’autentica “cittadella dell’innovazione” integrata in una Mantova che si appresta a diventare, oltre che città d’arte, la città di Opto Engineering».
46 • 10/22 www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] NEWS
NextChem
impianto
potrà produrre
lo sviluppo
regime
20.000
n Nell’ambito del progetto europeo “IPCEI Hy2Use”, NextChem - controllata di Maire Tecnimont - ha ottenuto un contributo di 194 milioni di euro a fondo perduto per lo sviluppo di un impianto waste-to-hydrogen, previsto in funzione nella prima metà del 2027. Il proget to costituisce l’Hydrogen Valley di Roma, pri mo incubatore tecnologico su scala industria le per lo sviluppo di una filiera nazionale di produzione, trasporto, accumulo e utilizzo dell’idrogeno per la decarbonizzazione dei processi industriali e per la mobilità sostenibi le.
Nella fase iniziale si prevede la produzione di 1.500 t/anno di idrogeno e 55.000 t/anno di etanolo. In base all’evoluzione della domanda, la produzione di idrogeno crescerà fino a 20.000 tonnellate annue, riducendo in propor zione i volumi di etanolo.
La tecnologia proprietaria di NextChem, svi luppata dalla controllata MyRechemical, per
mondo
metterà di utilizzare come materia prima 200.000 t/anno di rifiuti solidi non riciclabili, dando così un contributo anche alla chiusura del ciclo dei rifiuti romani, attraverso un pro cesso di conversione con una riduzione signi ficativa delle emissioni totali di CO2. «Questo progetto, unico al mondo, rappresen ta una pietra miliare nello sviluppo delle tecno logie che combinano economia circolare e chimica verde - ha commentato Alessandro Bernini, amministratore delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem - e ci vede pionieri nella decarbonizzazione dell’industria hard-to-abate con un modello che potrà esse re replicato in altri Paesi».
IPCEI include un contributo di altri 4 milioni di euro destinati ad attività di ricerca per ulterio ri sviluppi della tecnologia waste-to-hydrogen, avvalendosi di partner scientifici tra cui Enea, Fondazione Bruno Kessler e Università La Sapienza di Roma.
Nextchem: under development the first waste to hydrogen plant in the world
The waste-to-hydrogen plant will produce up to 20,000 tons/year of hydrogen at full capacity, using 200,000 tons/year of non-recyclable solid waste as raw material
As part of the “IPCEI Hy2Use” EU project, Maire Tecnimont announces that its subsidiary NextChem has been assigned a €194 million grant for the development of a waste-to-hydrogen plant, ready in the first half of 2027. The project sets up the Hydrogen Valley in Rome, the first industrial-scale technological hub for the development of the national supply chain for the production, transport, storage and use of hydrogen for the decarbonization of industrial processes and for sustainable mobility. In the initial phase a production of 1,500 tons/year of hydrogen and 55,000 tons/year of ethanol is expected. The production of hydrogen will grow according to its demand, up to 20,000 tons per year, proportionally reducing the volumes of ethanol. Thanks to NextChem’s proprietary technology, developed by its subsidiary MyRechemical, the plant will use 200,000 tons/year of non-recyclable solid waste as raw material, thus also contributing to optimizing the waste treatment cycle in Rome through a conversion process significantly reducing total CO2 emissions.
“This project, which is unique in the world, represents a milestone in the development of technologies combining circular economy and green chemistry” - commented Alessandro Bernini, CEO of Maire Tecnimont Group and of NextChem – “It enables us to act as pioneers in the decarbonization of hard-to-abate industries, with a model that can be replicated in other countries”.
The European project also includes a contribution of approximately €4 million for additional research and deve lopment activities in waste-to-hydrogen technology, leveraging scientific partners such as Enea, Fondazione Bruno Kessler and La Sapienza University of Rome.
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waste-to-hydrogen al
L’impianto
a
fino a
t/anno di idrogeno, utilizzando come ma teria prima 200.000 t/anno di rifiuti solidi non riciclabili.
Leading the way to a sustainable future
New name, new strategy: Schur Flexibles becomes adapa.
In line with the company’s Fachpack 2022 motto “future is driven by action”, Schur Flexibles, the expert for sustainable flexible packaging solutions, has announced a new company name to highlight its new future-oriented strategy. Headquartered in Austria, the fast-growing European group connects 2,200 employees and 22 production sites in eleven countries. It is a leading advocate of sustainability in packaging and a producer of highly specialised packaging films. The new name – adapa - is the logical next step for a company whose group members have strengthened their collaboration as they respond to new challenges
Adapting to the future
The new name, adapa, derives from “adaptive packaging” and underscores one of the company’s core values, of adapting to a changing world. The new strategy consists of short- and long-term measures focusing on sustainability, organic growth, operational excellence, and innovation/digitalisation. adapa’s sustainability strategy will strive to establish a truly circular economy for flexible packaging as well as ensuring carbon footprint optimisation every step of the way. Organic growth will enable the company to build on its leading role in regional markets. Here, the adapa Centres of Excellence will provide technical expertise and tailor-made innova tions, enabling medium-sized customers to become regional champions with global opportunities. adapa’s operational excellence strategy will ensure high levels of flexibility and an extremely efficient setup for SME manufacturers with small to medium runs and selected key accounts. These goals are founded on adapa’s core values: creating an environment of trust, accountability, and reliability, as well as team spirit and continuous improvement when collaborating with customers.
LA CRESCITA E I SUCCESSI - Attraverso i suoi centri di eccellenza in Europa, Schur Flexibles, ora adapa, ha creato una solida base fondata su so stenibilità e innovazione. I centri lavorano a stretto contatto per fornire una gamma completa di so luzioni integrate lungo tutta la catena del valore, guardando in particolare all’industria alimentare, dell’igiene, della protezione di aromi e farmaceu tica. L’azienda si trova quindi nella posizione ide ale per essere un acceleratore di cambiamento e partner di fiducia per i suoi clienti. Lo sottolinea anche Juan Luis Martínez Arteaga, CEO di adapa,
In prima linea per un futuro sostenibile
Nuovo nome, nuova strategia: Schur Flexibles diventa adapa.
n
In linea con il claim che l’azienda ha portato a Fachpack 2022 “future is driven by action”, Schur Flexibles, specializzata in soluzioni so stenibili per imballaggi flessibili, ha annuncia to una nuova denominazione aziendale, pen sata per sottolineare la sua strategia orientata al futuro. Il gruppo europeo, che ha sede in Austria, è in rapida crescita con 2.200 dipen denti e 22 siti produttivi distribuiti in undici Paesi. Tra i più attivi sostenitori della necessità di accrescere la sostenibilità nel settore degli imballaggi, pro duce film per settori altamente specializzati. La scelta del nuovo nome - adapa - è il passo ovvio per una realtà che si distingue per coesione, collaborazione e capacità di visione.
Adattarsi al futuro. Il nome adapa deriva da “adaptive packaging” a sottoline are uno dei valori fondamentali del gruppo, ovvero la capacità di adattamento a un mondo che cambia. La strategia di breve e lungo periodo prevede misure incentrate su sostenibilità, crescita organica, eccellenza operativa, innovazio ne e digitalizzazione.
In relazione alla sostenibilità, adapa guarda quindi all’affermazione di un’eco nomia effettivamente circolare per gli imballaggi flessibili e mira a garantire l’ottimizzazione dell’impronta di carbonio in ogni fase del processo. E se puntare alla crescita organica le consentirà di consolidare il ruolo di leader nei mercati regionali - anche grazie agli adapta Centers of Excellence, in grado di fornire soluzioni su misura e all’avanguardia -, la strategia operativa prevede alti livelli di flessibilità e un assetto efficiente, per servire il mercato delle PMI che basano la propria produzione su piccole e medie tirature e per key account selezionati. Obiettivi che trovano riscontro nei valori fondamentali di adapa, che punta a creare un ambiente di fiducia, responsabilità, affidabilità, spirito di squadra e miglioramento continuo nella collaborazione con i clienti.
nel ringraziare partner e dipendenti «tutti parte della nostra storia di successo, e che ci hanno aiutato ad arrivare dove siamo oggi, nonostante i tempi difficili. Il nuovo nome riflette la nostra con vinzione che, insieme, possiamo costruire un fu turo di crescita».
PAST EXPANSION, PRESENT SUCCESS. Through its Europe-wide Centres of Excellence, Schur Flexibles, now adapa, has established a strong foundation based on sustainability and innovation. The Centres work closely together to provide the complete range of
integrated solutions all along the value chain for the food, hygiene, aroma protection and pharmaceutical industries. This places the company in an ideal position to be an accelerator of change for a better world and a trusted partner to its customers.
Juan Luis Martínez Arteaga, CEO of adapa, comments: «We would like to thank our customers, partners and employees. They are all a part of our success story and have helped us get to where we are today despite challenging times. The new name reflects our belief that together we can build a strong, sustainable foundation for future growth».
48 • 10/22 www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] NEWS
www.packmedia.net48 • 9/22 italiaimballaggio.it&packmedia.net packagingspeaksgreen.com l’informazione continua su more info on l’informazione continua su more info on l’informazione continua
Imballaggi d’acciaio: crescono raccolta e riciclo
n Negli ultimi vent’anni gli imballaggi in acciaio avviati a riciclo da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, parte del Sistema CONAI, sono triplicati. Dalle oltre 70 mila tonnellate nel 2000 si è infatti pas sati a 225 mila nel 2021, includendo l’atti vità di riciclo degli imballaggi in acciaio provenienti da raccolta differenziata e in differenziata da superficie pubblica e la ri generazione di fusti e cisternette da super ficie privata. In questo contesto, a livello nazionale, il risparmio complessivo è stato di 8 milioni di tonnellate di materiale prima rio, che equivalgono al peso di 800 Tour Eiffel, per un valore economico di 1 miliar do di euro di materia recuperata.
L’impegno sul territorio. RICREA favori sce, promuove e agevola la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio, offrendo un contributo fondamentale per la crescita del percorso circolare di barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure. Si pensi che nel 2000, solo il 27% degli imballaggi in acciaio proveniva dalla rac colta da superficie pubblica, mentre nel 2021, grazie all’aumento del numero del le Convenzioni con i Comuni, la quota è passata al 49%. Negli ultimi vent’anni, inoltre, RICREA ha avviato a riciclo oltre 4,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio, il 61% del totale. Nel solo 2021 i quantitativi hanno registrato un incre
mento di 2,5 volte rispetto al 2000.
Grazie al contributo strategico di RICREA e all’impegno di cittadini e istituzioni, quindi, l’Italia rappresenta un’eccellenza europea nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio: nel 2021 la quota pro-capite è stata in media di 4,4 kg. La raccolta ha permesso di avviare al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in accia io, sufficienti a realizzare, ad esempio, circa 3.900 km di binari ferroviari.
Nell’ultimo anno, il tasso di riciclo sull’im messo al consumo è stato vicino all’80%, attestandosi comunque su valori ampia mente superiori all’obiettivo europeo per il 2025, fissato al 70%. Eccellenti perfor mance quindi, nonostante gli ultimi due anni abbiano registrato una lieve flessio ne a causa dell’aumento dei volumi di imballaggi in acciaio immessi al consu mo e della fuoriuscita di alcuni Convenzionati e Operatori dal sistema RICREA, che hanno trovato migliori con dizioni economiche presenti sul libero mercato.
Over the past two decades, steel packaging sent for recycling by RICREA, the National Consortium for the Recovery and Recycling of Steel Packaging, part of the CONAI System, has tripled.
In fact, from more than 70 thousand tons in 2000 to 225 thousand tons in 2021, including the recycling activity of steel packaging from separate and undifferentiated collection from public surface and the regeneration of drums
and tanks from private surface. In this context, at the national level, the total saving was 8 million tons of primary material, which is equivalent to the weight of 800 Eiffel Towers, with an economic value of 1 billion euros of recovered material.
The engagement on territory. RICREA encourages, promotes and facilitates the collection and recycling of used steel packaging, making a fundamental
contribution to the growth of the circular path of cans, boxes, tins, drums, buckets, cans, caps and closures.
Consider that in 2000, only 27 percent of steel packaging came from public surface collection, while in 2021, thanks to an increase in the number of Conventions with municipalities, the share has risen to 49 percent.
In addition, over the past two decades, RICREA has sent more than 4.5 million tons of steel packaging for recycling, 61% of the total. In 2021 alone, the quantities increased 2.5 times more than in 2000.
Thanks to RICREA’s strategic contribution and the commitment of citizens and institutions, therefore, Italy represents European excellence in the
separate collection of steel packaging: in 2021 the per capita share averaged 4.4 kg. The collection allowed 390,000 tons of steel packaging to be sent for recycling, enough to make, for example, about 3,900 km of railway tracks. In the past year, the recycling rate on consumer input was close to 80 percent, still well above the European target for 2025, set at 70%. Excellent performance then, despite the fact that the last two years have seen a slight decline due to the increase in the volumes of steel packaging released for consumption and the exit of some Affiliates and Operators from the RICREA system, who have found better economic conditions present on the free market.
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NEWS [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] www.packmedia.net
Il consorzio Ricrea gestisce il 61% del totale nazionale. Steel packaging: growth in collection and recycling The Ricrea consortium handles 61% of the national total.
CIRCOLARITÀ DELLA PLASTICA GARANTITA DA “RELOAD”
Il progetto di Aliplast è un marchio di garanzia che racconta la qualità della plastica riciclata: polimeri e i film frutto di processi completamente circolari, seguendo un modello che prevede il ritiro del rifiuto direttamente presso l’azienda e la riconsegna del medesimo prodotto rigenerato.
Si chiama “Reload”, il marchio che Aliplast ha sviluppato per qualifi care i polimeri e i film realizzati con un’elevata percentuale di materia le di recupero e di cui potranno fregiar si tutte le linee di prodotti realizzate dall’azienda di Ospedaletto di Istrana (TV), dal 2017 parte di Herambiente, e da quarant’anni leader europeo nel re cupero e riciclo di materiale plastico, in particolare polimeri rigenerati, film flessibili in rLDPE e lastre in rPET con molteplici applicazioni nell’ambito del confezionamento.
Come sottolinea Carlo Andriolo, Amministratore delegato della società: «Le tensioni sui mercati delle materie prime, conseguenti alla ripresa postCovid, hanno rarefatto la disponibilità di plastica vergine. Questo per noi è stata un’op portunità straordina ria, perché ha portato anche realtà tradizional mente non interessate al rici clato ad affacciarsi su que sto mercato. Grazie alla qualità dei nostri pro dotti (soprattutto sull’alta gamma, dove è più severo il con fronto con il vergine),
Plastic circularity guaranteed by “Reload”
Aliplast’s project is a guarantee brand that tells the story of the quality of recycled plastic: polymers and films that are the result of completely circular processes, following a model that provides for the collection of waste directly from the company and the return of the same regenerated product.
It is called “Reload,” the brand name that Aliplast has developed to qualify polymers and films made with a high percentage of recovered material, and with which all product lines made by the company in Ospedaletto di Istrana (TV), since 2017 part of Herambiente, and for forty years a European leader in the recovery and recycling of plastic
material, in particular regenerated polymers, flexible rLDPE films and rPET sheets with multiple applications in the packaging field, will be able to boast.
As Carlo Andriolo, the company’s CEO, points out, «The tensions in raw material markets resulting from the
post-Covid recovery have rarefied the availability of virgin plastics. This has been an extraordinary opportunity for us, because it has led even realities traditionally not interested in recycled to enter this market. Thanks to the quality of our products (especially on the high end, where the comparison with virgin is stricter), we were able to break down preconceptions and win new customers.
siamo riusciti ad abbattere preconcet ti e a conquistare nuovi clienti. Oggi la sfida è diversa: la plastica vergine è tornata disponibile (peraltro a prezzi vantaggiosi rispetto al riciclato), quindi diventa assolutamente importante tra smettere il valore ambientale della pla stica riciclata. In questo senso Reload rappresenta uno strumento non solo di trasparenza, ma anche di comunicazio ne fondamentale».
La competitività di Aliplast aumenta quindi all’aumentare della sensibilità ver so i temi del riciclo e alla capacità del si stema di valorizzare la straordinaria ri sorsa che sono i rifiuti plastici. Un tema su cui Andriolo prosegue: «Siamo già tra i “grandi raccoglitori” di rifiuti industriali di qualità, e in più, grazie alle sinergie con il gruppo Hera, primo operatore italiano nella gestione dei rifiu ti, puntiamo a una crescita futura, nono stante il fatto che siamo vincolati a una risorsa che, in prospettiva, tende a scar seggiare. Il tema per noi è gestire un mo
Today the challenge is different: virgin plastic is available again (moreover, at favorable prices compared to recycled), so it becomes absolutely important to convey the environmental value of recycled plastic. In this sense, Reload represents a tool not only for transparency, but also for fundamental communication».
Aliplast’s competitiveness thus increases as awareness of recycling issues increases and the system’s ability to enhance the extraordinary resource that is plastic waste. A theme on which Andriolo continues: «We are already among the ‘great collectors’ of quality industrial waste, and in addition, thanks to synergies with the Hera group, Italy’s leading waste management operator, we are aiming for future growth, despite the fact that we are tied to a resource that tends to be scarce in the future. The issue for us is to manage a recovery model that looks at all material consumed and thrown away, regardless of where it comes from. An overall strategy that includes investments of several tens of millions
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dello di recupero che guardi a tutto il materiale consumato e buttato, indipen dentemente dalla provenienza. Una stra tegia complessiva che prevede nei pros simi anni investimenti per diverse decine di milioni di euro per aumentare la capa cità produttiva, sviluppare le tecnologie di selezione e costruire una filiera che permetta di ottimizzare il recupero dell’e sistente».
Polimeri riciclati, in granuli o scaglie, film flessibili e rigidi, composti per almeno il 90% di materiale riciclato entrano così a far parte della linea Reload che, senza sacrificare nulla in qualità e performan ce, caratteristiche di resistenza mecca nica e flessibilità di utilizzo, contribuisco no attivamente a ridurre la carbon footprint, attivando un percorso di circo larità della plastica con applicazioni che spaziano dall’alimentare, all’automotive, dall’arredamento, alla ceramica, al co smetico e al chimico.
Con un sistema IoT, gli eventi diventano… green
Stoviglie connesse e un cestino intelligente per un riuso smart.
n Coperchi, contenitori e posate di plastica monou so, tipicamente usate durante eventi pubblici - festi val musicali, manifestazioni sportive o mostre - han no le ore contate se venisse adottato il nuovo sistema di riuso a ciclo chiuso di 1Less. La start up berlinese ha infatti creato un ecosistema tecnologi co completo, dove stoviglie in plastica dotate di etichetta RFID e integrate a un cestino intelligente, collegato a una piattaforma IoT, permette la gestio ne sostenibile di oggetti di consumo abituale.
Come funziona. Ogni singolo elemento, infatti, con tiene un’etichetta RFID robusta e durevole che lo trasforma in oggetto connesso, pronto a trasmet tere dati ESG (Environmental, Social and Governance) connessi alle stoviglie, che sono dota te un proprio ID univoco. Il sistema ne permette il tracciamento durante l’intero processo di raccolta e pulizia, arrivando a 800-1000 riutilizzi, per poi es sere riciclato completamente alla fine del ciclo di
vita, mentre il sistema RFID può essere rimosso e riutilizzato.
La soluzione 1less prevede l’interazione tra le stovi glie e i bidoni intelligenti, che vengono collocati negli spazi perché ospiti di eventi e consumatori possano inserirvi il contenitore, le posate o qualsiasi altro oggetto di scarto alla fine del pasto. La separazione è interamente delegata all’intelligenza del bidone, che secondo il paradigma IoT, dialoga con le stovi glie 1Less, differenziandole, mentre un meccani smo di selezione le divide dagli altri rifiuti. L’App 1Less, infine, fornisce al personale istruzioni sulla capienza residua, le tempistiche di svuotamento e manutenzione dei cestini.
L’intero processo è infatti gestito dalla piattaforma IoT, che raccoglie tutti i dati e controlla le intelligen ze dei singoli bidoni, dialogando con gli utenti attra verso l’App. Il sistema traccia ogni stoviglia 1Less usata e controlla che solo questa venga riconosciu ta per essere inserita nel percorso processo di puli zia e riutilizzo. Il cestino registra la presenza di ogni articolo e invia le informazioni a una banca dati, che genera reportistica con informazioni chiave per i clienti 1Less, il tutto in accordo con la normativa GPDR.
Per ogni chilo di stoviglie 1Less, il sistema garanti sce il risparmio 25 chili di plastica monouso, per una riduzione di quasi 50 volte delle emissioni di CO2 ri spetto all’utilizzo di normali stoviglie monouso.
of euros over the next few years to increase production capacity, develop sorting technologies and build a supply chain to optimize the recovery of the existing».
Recycled polymers, in granules or flakes, flexible and rigid films, composed of at least 90% recycled material thus become part of the Reload line that, without sacrificing anything in quality and performance, mechanical strength characteristics and flexibility of use, actively contribute to reducing the carbon footprint, activating a path of circularity of plastics with applications ranging from food, automotive, furniture, ceramics, cosmetics and chemicals.
With an IoT system any event becomes … green
Connected crockery and a smart bin for smart reuse.
The piles of single-use plastic cups, lids, containers and cutlery at events such as music festivals, sporting events or exhibitions could soon be a thing of the past if venues adopt a revolutionary new closed loop re-use system from Berlin start-up 1Less.
The company has created a complete ecosystem of technology, using RFID tagged dishware and a smart waste bin, linked to a digital IoT platform, to create an entirely new way to deal with these containers and cutlery.
How it works. Every item of dishware, a handy name for food-service packa ging and utensils, contains a robust and long lasting RFID tag. This transforms every item into a data
carrier and transmitter, able to communicate valuable envi ronmental, social, and governance (ESG) data to stakeholders. Thanks to the tag each unit of dishware has its own unique ID, so it can be tracked through the entire collection, cleaning and re-use process. Every item can be used 800-1000 times and then fully recycled at the end of its life, with the tag removed and re-used again, says the company. The smart bins can be located around any venue and the consumer simply puts the container or cutlery, or indeed any waste item, into it. There are no special sorting decisions required as the bin’s brain and sensor identifies the 1Less dishware, while a sorting mechanism separates it from other waste items. It also interacts with the 1Less cleaning-staff service App to inform them when to empty or maintain the bins.
The whole process is enabled by a digital IoT platform and the service App. The IoT platform collects all the data and controls the individual bin brains. It keeps track of each, used, 1Less dishware item and checks that only these are recognised to go to the cleaning and re-use process. The bin also logs each item and sends the information to a databank, which generates reports on key information for 1Less customers. All the informa tion collected is GPDR compliant. For every kilogram of 1Less dishware items it is possible to save 25 kilograms of single-use plastic, resulting in almost 50 times less CO2 emissions.
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NEWS [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] www.packmedia.net
ECODESIGN: CHIAVE DELLA CIRCULAR ECONOMY
I l “Circular Economy Summit - Intelligenza Artificiale e modelli di Economia Circolare: ver so un ecosistema industriale rigenerativo” è stato organizzato da Business International, di visione di Fiera Milano, nel marzo scorso.
Dai vari interventi emerge con chiarezza il ruolo del la progettazione, della formazione (per diffondere maggior cultura e consapevolezza) e quello della legislazione nazionale ed europea (per stabilire re gole comuni), in modo da trasformare la criticità dei rifiuti e degli scarti di produzione in opportunità eco nomica.
Testimonianze internazionali
Più circolarità = meno rischio. Dei nuovi modelli in dustriali derivanti dagli ecosistemi industriali rige nerativi ha parlato Alice Bodreau, Strategic Partners Manager di Ellen MacArthur Foundation. Secondo Bodreau, l’economia circolare è fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e offre nuove e migliori opportunità di crescita e riduzione del pro filo di rischio. L’analisi di 222 aziende europee appar tenenti a 14 settori diversi ha evidenziato che più alto è il livello di circolarità di un’impresa, minore è il rischio di insolvenza dei debiti a 1 anno e a 5 anni.
Voci dal Circular Economy Summit di primavera. Trend, politiche e benchmark in materia di sostenibilità ambientale. Il ruolo della formazione e della legislazione.
Maurizio Cacciamani
Le regole devono essere comuni. Per Rob Dellink, Senior Economist della OECD, la circolarità deve essere un obiettivo comune a livello globale; quin di è indispensabile la cooperazione internazionale, standardizzando i criteri di utilizzo delle risorse, allineando il framework produttivo e l’impianto le gislativo. È fondamentale sviluppare regole comu ni che incentivino il riciclo. Su 50 paesi analizzati oggi, purtroppo, solo 13 incentivano l’attività di ri ciclo.
Il passaporto digitale dei prodotti. William Neale, DG Environment’s Directorate B-Circular Economy della Commissione Europea, ha parlato dell’action plan europeo, di cui sarà a breve disponibile la se conda edizione, che avrà come focus la catena del valore. Per Neale, in Europa, i prodotti sostenibili devono diventare la norma non l’eccezione; vanno quindi stabiliti i requisiti minimi perché un prodotto sia immesso sui mercati EU. Da qui il progetto del passaporto digitale dei prodotti consultabile on line, che consentirà di tracciare tutti i dati del pro dotto, favorendone il riciclo o la riparazione e au mentandone la vita media.
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[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
Con il PNRR 2,5 miliardi per l’economia circolare. Degli incentivi economici finalizzati a promuovere politiche condivise, spingere il riciclo e monitorare la gestione rifiuti ha raccontato Laura D’Aprile, Head of Department of Ecological Transition and Green Investment del Ministero della Transizione Ecologica. Legate ai fondi, due riforme strutturali: la “Strategia nazionale su economia circolare” e il “Piano nazionale per gestione rifiuti” con l’obiettivo
di colmare il gap fra le regioni italiane. 600 milioni di euro sono destinati a creare hub di smaltimento specifici per rifiuti elettronici, carta e cartone, plasti ca, tessile.
L’intelligenza artificiale per accelerare lo sviluppo. L’intervento di Gianluigi Greco, Full professor in Computer Science and Engineering dell’Università della Calabria, Presidente di AIxIA- Associazione
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Italiana per l’Intelligenza Artificiale e membro di EurAI, ha approfondito l’interazione tra economia circolare e intelligenza artificiale e il ruolo della IA come acce leratore di un nuovo modello di business. Tre le aree in cui l’AI può dare un contributo concreto: • design automatizzato, che consente di progettare prodotti e materiali con specifiche caratteristiche, automatizzando un lavoro estremamente compli cato, aiutando per esempio a produrre leghe e ma teriali a bassa tossicità; • manutenzione predittiva, che permette di capire qual è il residuo di vita di un prodotto e prospettarne una eventuale seconda vita; • robotica e visione per l’individuazione e la separa zione in automatico dei materiali.
Le testimonianze dei CEO
La seconda parte del Summit ha visto lo svolgimen to di una tavola rotonda, cui sono intervenuti i CEO di numerose aziende, che hanno mostrato progetti e soluzioni per l’economia circolare. Ci soffermere mo su quelle applicazioni legate al mondo del packaging.
nn La sostenibilità parte dalla progettazione. Per Giulio Bonazzi, CEO di Aquafil, bisogna puntare sul la legislazione, in termini di gestione e di scambi dei rifiuti anche a livello internazionale. Importantissima la formazione, perché laddove c’è “cultura” ci sarà una migliore gestione del riciclo e le persone infor mate sono più disposte a spendere per l’ambiente. Infine, l’ecodesign: la sostenibilità di un prodotto parte dall’ideazione, perché la progettazione terrà conto della vita dei prodotti, puntando a una mag giore durata, alla loro possibilità di riutilizzo, sulla riparabilità e sull’impiego degli scarti di lavorazione.
nn Recuperare 25 t di CO2. Christophe Rabatel, CEO di Carrefour, ha illustrato la strategia messa in campo già nel 2013 in collaborazione con tutti gli stakeholder (dipendenti, azionisti, fornitori, partner istituzionali) per il riutilizzo del packaging. La filiale italiana di Carrefour si è comportata benissimo, svi luppando progetti per il risparmio degli imballi, la riduzione dei rifiuti alimentari e la consapevolezza dei consumatori. Entro il 2025 il 100% dei prodotti della private label saranno o riutilizzabili o compo stabili recuperando così 25 t di CO2. Con i fornitori locali Carrefour ha in essere progetti per nuovi mo delli di circolarità nel campo dei rifiuti organici e degli imballi. Fondamentale poi la lotta allo spreco alimentare, che va di pari passo con le iniziative per aumentare la consapevolezza degli utilizzatori - e dei produttori - per compiere le scelte giuste nel campo della circolarità.
n n Oltre al vino, energia termica ed elettrica. Simon Pietro Felice, CEO & General Director di CAVIRO Group (produttore italiano di vini commer cializzati anche all’estero), ha raccontato come dal le vinacce o dagli scarti di potatura si possono otte nere altri prodotti come alcol, coloranti naturali, polifenoli, bioenergia. La società produce inoltre l’energia termica ed elettrica che consuma solo al 50%, ed è il primo produttore italiano di biometano. Tra i nuovi prodotti sviluppati di recente, Felice ha ricordato i fertilizzanti naturali che vengono riutiliz zati nelle vigne. Insieme al Porto di Ravenna, Caviro sta sviluppando studi sul bioidrogeno che dovreb bero completarsi in 3-4 anni.
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nn Una visione olistica del packaging. Francesco Pintucci, CEO di Isem Group, ha sottolineato come il packaging di carta sia una delle maggiori cause di inquinamento anche se fa largo uso di un prodotto naturale come la cellulosa, di cui Isem Group è pro duttore. Durante la pandemia, con il boom dell’ecommerce, i packaging di carta hanno vissuto un’impennata. Isem sta lavorando per dare una seconda e anche una terza vita agli imballi: facile a dirsi ma non a farsi, in quanto è necessario modifi care i processi produttivi. Oltre a ricordare la neces sità di sviluppare nuovi materiali per il packaging, Pintucci ha sottolineato come l’imballo sia uno stru mento di marketing per cui è in essere una contrad dizione: si parla di packaging sostenibile ma non di marketing sostenibile. L’economia circolare si con cretizzerà solo quando si avrà equilibrio tra neces sità degli utilizzatori, packaging sostenibile e mar keting anch’esso sostenibile.
nn Sostenibilità e impatto sociale. Sara Scrittore, Vice President and General Manager, Southern Europe Hub di Colgate-Palmolive ha rimarcato che Colgate ha, in questo momento, 11 iniziative per eliminare gli scarti delle plastiche e ridurre di 1/3 il consumo di nuova plastica: entro il 2025, tutti i pro dotti dovranno utilizzare solo plastica riciclabile. Ogni anno vengono realizzati 22 miliardi di tubetti per dentifricio non riciclabili perciò destinati alla di scarica. In partnership con le imprese del riciclo, Colgate ha messo a punto un tubetto di HDPE che può essere riciclato, mantenendo tutte le caratteri stiche che contraddistinguono i tubetti ora in uso.
nn Dalla pianta alla bocca. “Controllare il ciocco lato dalla pianta alla bocca!” questo il segreto rive lato da Lamberto Vallarino Gancia, CEO di Domori - Illy Group. Con il controllo dell’intera filiera, Domori realizza un’economia circolare in quanto riutilizza le materie prime scartate nella produzione del ciocco lato (Criollo di elevatissima qualità) per la produzio ne di alcol e per l’alimentazione animale, ma anche per la produzione di carta senza cellulosa della Favini. Il progetto comprende anche corsi di forma zione per gli agricoltori che, grazie a incentivi eco nomici speciali, sono invogliati a prendervi parte.
nn Gasificare le plastiche. Pierroberto Folgiero, CEO & Managing Director di Maire Tecnimont, ha trattato il tema dell’upcycling: quello meccanico ha il limite della decadenza delle prestazioni delle pla stiche che, dopo più cicli, devono essere inviate in discarica (il male assoluto per l’economia circola re!). La gasificazione delle plastiche difficili da rici clare permette di ottenere altre plastiche da quelle di partenza trasformate in gas. Purtroppo poche sono le soluzioni tecniche al problema disponibili su scala industriale.
nn Il prodotto è stato conservato bene? Te lo dice l’etichetta. Valentina Pasqui, Owner & Managing Director di Pasqui Coating Converting Printing Company, nel ricordare che le aziende del gruppo sono certificate ISO 14001 dal 2008 mentre dal 2011 è certificata SFC (il principale meccanismo di garanzia sull’origine del legno e della carta), ha illu strato la policy aziendale che prevede l’utilizzo di materiali provenienti da rinnovabili con esclusione dei fossili, la riduzione dei rifiuti e degli scarti e l’au mento dell’efficienza energetica. Da segnalare l’eti chetta brevettata che garantisce che il prodotto sia stato conservato alla giusta temperatura e gli studi per rendere più facile la rimozione dell’etichetta dal le bottiglie per un minor consumo di acqua.
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n n Nuovi materiali d’imballo. Per Giuseppe Di Martino, CEO di Pasta Di Martino, tutto ciò che non è circolare ha un costo più alto. Di qui la scelta ope rata 25 anni fa di partecipare a Slow Food, di man tenere sotto controllo l’impronta di carbonio, di eli minare gli scarti di cibo non consumato (in collaborazione con Massimo Bottura), di monitora re trimestralmente i consumi energetici, lo studio di nuovi materiali di imballo (carta o polipropilene), l’istituzione di magazzini decentrati per ovviare alle consegne ritardate.
nn Il problema delle monoporzioni alimentari. Massimo Zonca, Board member di Poplast, ha il lustrato il Centro di Competenza fondato dalla so cietà specializzata in imballaggi flessibili dove operano, in ottica circolare, esperti di packaging, materiali, compostabilità. I primi risultati sono sta ti lo sviluppo di nuovi materiali per le monoporzio ni alimentari compostabili e i nuovi tubetti per den tifrici. È complesso riciclare le monoporzioni alimentari, in quanto sporche dei residui alimenta ri, ed ecco perchè Poplast ha preferito la compo stabilità, i cui studi sono stati sviluppati anche con l’aiuto delle università.
Ecodesign: key to the circular economy
The rules need to be common.
Maurizio Cacciamani
The “Circular Economy SummitArtificial Intelligence and Circular Economy Models: towards a regenerative industrial ecosystem” was organized by Business International, a division of Fiera Milano, last March. From the various speeches, the role of planning, training (to spread more culture and awareness) and that of national and European legislation (to establish common rules) clearly emerges, so as to transform the criticality of waste and production waste into an economic opportunity.
International testimonies
More circularity = less risk. New industrial models arising from regenerative industrial ecosystems were discussed by Alice Bodreau, Strategic Partners Manager at Ellen MacArthur Foundation. According to Bodreau, the circular economy is key to combating climate change and offers new and improved opportunities for growth and reduced risk profile. An analysis of 222 European companies from 14 different sectors found that the higher a company’s level of circularity, the lower the risk of debt default at 1 year and 5 years.
For Rob Dellink, Senior Economist at OECD, circularity must be a common goal globally; therefore, international cooperation is essential, standardizing criteria for resource use, aligning the production framework and legislative framework. It is essential to develop common rules that incentivize recycling. Out of 50 countries analyzed today, unfortunately, only 13 incentivize recycling activity.
The digital product passport. William Neale, DG Environment’s Directorate B-Circular Economy at the European Commission, spoke about the European action plan, the second edition of which will be available soon, which will focus on the value chain. For Neale, in Europe, sustainable products must become the norm not the exception; therefore, minimum requirements must be established for a product to be placed on EU markets. Hence the design of the digital product passport that can be consulted online, which will allow all product
data to be tracked, encouraging its recycling or repair and increasing its average life.
With the NRP 2.5 billion for the circular economy. Of the economic incentives aimed at promoting shared policies, pushing recycling and monitoring waste management told Laura D’Aprile, Head of Department of Ecological Transition and Green Investment at the Ministry of Ecological Transition. Tied to the funds are two structural reforms: the “National Strategy on Circular Economy” and the “National Plan for Waste Management” with the aim of closing the gap between Italian regions. 600 million euros are earmarked to create specific disposal hubs for e-waste, paper and cardboard, plastics, textiles.
Artificial intelligence to accelerate development. The talk by Gianluigi Greco, Full Professor in Computer Science and Engineering at the University of Calabria, President of AIxIAItalian Association for Artificial Intelligence and member of EurAI,
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Insights from the Spring Circular Economy Summit. Trends, policies and benchmarks in environmental sustainability. The role of education and legislation.
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delved into the interaction between circular economy and artificial intelligence and the role of AI as an accelerator of a new business model. Three areas in which AI can make a concrete contribution are: - automated design, which makes it possible to design products and materials with specific characteristics, automating extremely complicated work, helping, for example, to produce low-toxicity alloys and materials; - predictive maintenance, which makes it possible to understand what the residual life of a product is and prospect for a possible second life; - robotics and vision for automatic detection and separation of materials.
CEO testimonies
The second part of the Summit featured a panel discussion, which was addressed by CEOs of numerous companies, who showed projects and solutions for the circular economy. We will focus on those applications related to the world of packaging.
Sustainability starts with design. For Giulio Bonazzi, CEO of Aquafil, we need to focus on legislation, in terms of waste management and trade also at the international level. Education is very important, because where there is “culture” there will be better recycling management and informed people are more willing to spend for the environment. Finally, ecodesign: the sustainability of a product starts from the conception, because the design will take into account the life of the products, aiming for longer life, their reusability, reparability and the use of processing waste.
Recovering 25 t of CO2. Christophe Rabatel, CEO of Carrefour, explained the strategy put in place back in 2013 in collaboration with all stakeholders (employees, shareholders, suppliers, institutional partners) to reuse packaging. Carrefour’s Italian subsidiary has done very well, developing projects for packaging savings, food waste
reduction, and consumer awareness. By 2025, 100% of private label products will be either reusable or compostable, thus recovering 25 t of CO2. With local suppliers Carrefour has plans in place for new circularity models in organic waste and packaging. Fundamental then is the fight against food waste, which goes hand in hand with initiatives to raise awareness among users-and producers-to make the right choices in the area of circularity.
In addition to wine, thermal and electrical energy. Simon Pietro Felice, CEO & General Director of CAVIRO Group (an Italian producer of wines also marketed abroad), told how other products such as alcohol, natural dyes, polyphenols, and bioenergy can be obtained from pomace or pruning waste. The company also produces the thermal and electrical energy it consumes only 50%, and is the first Italian producer of biomethane. Among the newly developed products, Felice mentioned natural fertilizers that are reused in vineyards. Together with the Port of Ravenna, Caviro is developing biohydrogen studies that should be completed in 3-4 years.
Sustainability and social impact. Sara Scrittore, Vice President and General Manager, Southern Europe Hub at Colgate-Palmolive remarked that Colgate has, right now, 11 initiatives to eliminate plastics waste and reduce the consumption of new plastics by 1/3: by 2025, all products will have to use only recyclable plastic. Each year 22 billion toothpaste tubes are made that are not recyclable therefore destined for landfill. In partnership with recycling companies, Colgate has developed an HDPE plastic tube that can be recycled while retaining all the characteristics that distinguish the tubes now in use.
From plant to mouth. “Control chocolate from plant to mouth!” this is the secret revealed by Lamberto Vallarino Gancia, CEO of Domori - Illy Group. By controlling the entire supply chain, Domori achieves a circular economy as it reuses raw materials discarded in the production of chocolate (Criollo of very high quality) for alcohol production and animal feed, but also for the production of cellulose-free paper by Favini. The project also includes training courses for farmers who, thanks to special economic incentives, are enticed to take part.
A holistic view of packaging. Francesco Pintucci, CEO of Isem Group, pointed out that paper packaging is a major cause of pollution even though it makes extensive use of a natural product such as cellulose, of which Isem Group is a producer. During the pandemic, with the boom in e-commerce, paper packaging experienced a surge. Isem is working to give packaging a second and even a third life: easy said but not done, as production processes need to be changed. In addition to mentioning the need to develop new materials for packaging, Pintucci pointed out that packaging is a marketing tool for which a contradiction is in place: we talk about sustainable packaging but not sustainable marketing. The circular economy will only materialize when there is a balance between user needs, sustainable packaging and marketing that is also sustainable.
Gasifying plastics. Pierroberto Folgiero, CEO & Managing Director of Maire Tecnimont, addressed the topic of upcycling: mechanical upcycling has the limitation of decaying the performance of plastics that, after multiple cycles, must be sent to landfill (the absolute evil for the circular economy!). Gasification of plastics that are difficult to recycle makes it possible to obtain other plastics from the source plastics turned into gas. Unfortunately, few technical solutions to the problem are available on an industrial scale.
Has the product been stored well? The label tells you so. Valentina Pasqui, Owner & Managing Director of Pasqui Coating Converting Printing Company, in recalling that the group’s companies have been ISO 14001 certified since 2008 while since 2011 it has been SFC certified (the main mechanism for guaranteeing the origin of wood and paper), explained the company’s policy of using materials from renewables to the exclusion of fossil fuels, reducing waste and scrap, and increasing energy efficiency. Of note are the patented label that ensures the product has been stored at the right temperature and studies to make it easier to remove the label from bottles for less water consumption.
New packaging materials. For Giuseppe Di Martino, CEO of Pasta Di Martino, anything that is not circular has a higher cost. Hence the choice made 25 years ago to participate in Slow Food, to keep the carbon footprint under control, to eliminate unconsumed food waste (in collaboration with Massimo Bottura), to monitor energy consumption quarterly, the study of new packaging materials (paper or polypropylene), and the establishment of decentralized warehouses to overcome delayed deliveries.
The problem of food monoportions. Massimo Zonca, Board member of Poplast, explained the Competence Center founded by the company specializing in flexible packaging where experts in packaging, materials, and compostability work in a circular perspective. The first results were the development of new materials for compostable food monoportions and new toothpaste tubes. It is complex to recycle food monoportions, as they are soiled with food residues, and that is why Poplast preferred compostability, studies of which were also developed with the help of universities.
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BEVERAGE SOSTENIBILE CON PRODUZIONE A KM ZERO
Un 2021 estremamente positivo permette al Gruppo San Benedetto di chiu dere l’anno con un fatturato consolidato di 761 milioni di euro, un incre mento dei ricavi rispetto all’anno precedente del +8,2% e oltre 4,5 miliardi di bottiglie vendute in tutto il mondo. Risultati che riportano la Total Beverage Company alle performance d’esercizio pre-covid con un trend proseguito anche nei primi cinque mesi del 2022, che hanno fatto regi strare una crescita del giro di affari del 20,4% a valore. I dati confermano la leadership in Italia nel beverage analcolico e la posizione di primo brand per penetrazione con una presenza in 17,5 milioni di famiglie. L’export ha rappresentato l’8% del fatturato complessivo del Gruppo (51 milioni di euro) con una presenza commerciale in oltre cento Paesi nei cinque continenti. Il successo è stato raggiunto grazie a una politi ca industriale orientata al valore e allo sviluppo innovativo rivolto al benessere e alla sostenibilità. Ed è proprio all’ambiente che guarda la recente acquisizione dello stabi limento di Pocenia in Friuli-Venezia Giulia, che ha permesso all’azienda di rilanciare il marchio Fonte Corte Paradiso e di ampliare il “progetto network”, dislocando la produ zione in sei siti strategici su tutto il territorio nazionale. Questa iniziativa consente a San Benedetto di avvicinarsi ai luoghi di consumo, riducendo l’incidenza dei trasporti e va lorizzando le reti di acque locali di alta qualità.
LCA PER IL CARTONE ONDULATO FEFCO (Federazione europea dei produttori di cartone ondulato) e CCB (Cepi Container Board) hanno pubblicato il nuovo “European Database for Corrugated Board Life Cycle Studies 2021”. Sono 25 anni che FEFCO e CCB raccolgono e pubblicano dati sul ciclo di vita, seguendo un solido processo di raccolta, va lutazione e validazione da parte di esperti LCA. Processo e dati sono infatti soggetti a revisione indipendente da parte dell’Institute for Energy and Environmental Research Heidelberg GmbH. Tra i contenuti del rapporto spiccano, ad esempio, i dati 2021 che riguarda l’84% della produzione an nuale totale di kraftliner e fluting semichimico o il 73% della produzione annuale totale di cartone ondulato. Dall’analisi emerge ad esempio, che l’utilizzo di materiale riciclato per la produzione di nuovi imballaggi in cartone ondulato ha raggiunto l’88% del totale. Il rapporto evidenzia anche il miglioramento di parametri ambientali, come la riduzione del 18% nel consumo di legno e del 4% di carta riciclata. Tra gli altri dati emerge il -5% nel consumo di combustibili fossili e la diminuzione del 28% delle emissioni di NOx e del 33% delle emissioni di SOx nei siti di produzione.
Sustainability in beverage with zero-mile production
An extremely positive 2021 allows the San Benedetto Group to end the year with consolidated sales of 761 million euros, a year-on-year increase in revenues of +8.2%, and more than 4.5 billion bottles sold worldwide. Results that bring the Total Beverage Company back to its pre-covid operating performance with a growth trend that continued in the first five months of 2022, which recorded a 20.4% growth in turnover in value terms. The figures confirm the company’s leadership in non-alcoholic beverages in Italy and its position as the top brand by penetration with a presence in 17.5 million households.
Exports accounted for 8% of the Group’s total turnover ( 51 million euros )with a commercial presence in more than one hundred countries on five continents. The success has been achieved thanks to an industrial policy strongly oriented to value and innovative development aimed at wellness and sustainability. And it is precisely to the environment that the recent acquisition of the Pocenia plant in Friuli-Venezia Giulia looks, which has enabled the company to relaunch the Fonte Corte Paradiso brand and expand the “network project” by relocating production to six
strategic sites throughout the country. This initiative allows San Benedetto to move closer to places of consumption, reducing the incidence of transportation and enhancing the networks of high quality local waters.
New Corrugated Life Cycle Analysis (LCA)
FEFCO, the European Federation of Corrugated Board Manufacturers, together with CCB (Cepi Container Board), has released the new “European Database for Corrugated Board Life Cycle Studies 2021”. FEFCO and CCB have been collecting and publishing life cycle data for more than 25 years. The life cycle analysis follows a robust process of data collection, evaluation and validation by LCA experts. The process and data are subject to independent peer review by the Institute for Energy and Environmental Research Heidelberg GmbH, Germany. The data included in the 2021 report and data collection involves 84% of the total annual production for kraftliner and semi-chemical fluting; 73% of the total annual corrugated board production in average. The use of recycled material for the production of new corrugated packaging indicates an average of 88% recycled content in 2021. Furthermore, the report shows improvements of environmental parameters like 18% reduction in consumption of wood
Essere #greenheroes
n Lucart ha presentato i risultati del suo 17º Rapporto di Sostenibilità, che racconta di investimenti in economia circolare, efficienza produttiva ed ener getica, autoproduzione, acquisto di rinnovabili e diversificazione dei mercati per far fronte alla crisi globale.
Il Rapporto di Sostenibilità 2021, il primo a essere certificato da un ente terzo, guarda a nuovi traguardi di riduzione delle emissioni ambientali: -14,9% di CO2, -47% di NOX, -23,3% di H2O. Il tutto in un anno che ha segnato il +6,5% con un fatturato oltre 540 mln e il raggiungimento con 4 anni di anticipo dell’obiettivo che punta al 100% di imballaggi riciclabili o compostabili. Attestato anche l’impegno di Lucart in Natural, l’ambizioso progetto di economia circolare avviato nel 2010 dal reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda per l’utilizzo delle fibre alternative alla cellulosa vergine, con lo scopo di recuperare tutti i materiali contenuti nei cartoni per bevande tipo Tetra Pak® (più di 7,6 miliardi di cartoni recuperati tra il 2013 e il 2021).
Da questa attività di riciclo è nata anche la simbiosi industriale tra Lucart e CPR System, che ha portato alla fondazione di Newpal SpA, società partecipata dedicata allo stampaggio di pallet di alta qualità realizzati in plastica riciclata. Non manca, infine, la co-generazione con il nuovo impianto fotovoltaico da 3 MW nello stabilimento di Borgo a Mozzano.
Nota. Lucart è un gruppo multinazionale che promuove un modo sostenibile di produrre carta. Attraverso un approccio sistemico, volto a ottimizzare l’utilizzo delle materie prime e a ridurre gli scarti trasformandoli in nuove risorse, realizza prodotti tissue (articoli in carta destinati al consumo quoti diano quali carta igienica, carta per cucina, tovaglioli, tova glie, fazzoletti etc.), airlaid e carte monolucide.
Il Report 2021 è stato presentato a Lucca nel corso dell’e vento “Carta Canta - Essere Green Heroes”, iniziativa lan ciata da Alessandro Gassmann nel 2019, ideata con Annalisa Corrado e costruita con il supporto scientifico di Kyoto Club, che raccoglie le storie di aziende e impren ditori che dimostrano come sia possibile creare valore e lavoro prendendosi cura del posto in cui si vive e inve stendo nel futuro.
and 4 % reduction in the consumption of recovered paper; - 5% in fossil fuels consumption; - 28% decrease in emissions of NOx at the production sites; - 33% decrease in emissions of SOx at the production sites. The publication is available on FEFCO website (www.fefco.org/media-publications/ publications)
Being #greenheroes
Lucart presented the results of its 17th Sustainability Report, which tells of investments in circular economy, production and energy efficiency, self-production, purchase of renewables, and market diversification to cope with the global crisis.
The 2021 Sustainability Report, the first to be certified by a third party, looks at new targets for reducing environmental emissions: -14.9% CO2, -47% NOX, -23.3% H2O. All this in a year that marked +6.5% with sales over 540 mln and the achievement 4 years ahead of schedule of the goal that aims for 100% recyclable or compostable packaging. Also attested was Lucart’s commitment to Natural, the ambitious circular economy project launched in 2010 by the company’s R&D department to use alternative fibers to virgin cellulose, with the aim of recovering all the materials contained in Tetra Pak®-type
beverage cartons (more than 7.6 billion cartons recovered between 2013 and 2021). This recycling activity also gave rise to the industrial symbiosis between Lucart and CPR System, which led to the founding of Newpal SpA, an investee company dedicated to molding high-quality pallets made from recycled plastic. Finally, there is no shortage of co-generation with the new 3 MW photovoltaic plant at the Borgo a Mozzano plant.
Note Lucart is a multinational group that promotes a sustainable way of producing paper. Through a systemic approach aimed at optimizing the use of raw materials and reducing waste by transforming it into new resources, it makes tissue products (paper items intended for everyday consumption such as toilet paper, kitchen paper, napkins, tablecloths, handkerchiefs, etc.), airlaid and Yankee papers.
The Report 2021 was presented in Lucca during the event “Carta Canta - Being Green Heroes,” an initiative launched by Alessandro Gassmann in 2019, conceived with Annalisa Corrado and built with the scientific support of Kyoto Club, which collects the stories of companies and entrepreneurs who demonstrate how it is possible to create value and work by taking care of the place where you live and investing in the future.
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Cepi ContainerBoard 2021 EUROPEAN DATABASE FOR CORRUGATED BOARD LIFE CYCLE STUDIES Report prepared by RISE Bioeconomy on behalf of FEFCO and CCB
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] NEWS
2021 RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ
ALline C è un’etichettatrice avvolgente ad alte prestazioni estremamente robusta e modulare, progettata sia per l’uso in linea che per il funzionamento autonomo, solitamente con tavole rotanti in entrata e in uscita, per l’etichettatura di pressoché qualsiasi prodotto tondo cilindrico, che si tratti di vasetti, barattoli, flaconi bottiglie di plastica, vetro o metallo.
ALline C is an extremely robust and modular high-performance wraparound labeling machine, designed for in-line use (or standalone operation, usually with rotary infeed and outfeed tables) with virtually any cylindrical round product like jars, cans, bottles, plastic, glass or metal bottles.
Etichettare prodotti cilindrici di qualunque materiale
n Le etichettatrici automatiche ALline sono state sviluppate secondo i più avanzati criteri di progettazione di ALTECH, mettendo in campo l’esperienza consolidata attraverso le migliaia di impianti installati in tutto il mondo. Il ri sultato è una serie di etichettatrici che operano nel pieno rispetto della nor mativa CE e pronte a lavorare alle condizioni più gravose.
I sistemi ALTECH garantiscono infatti precisione di etichettatura anche a velocità elevate, riservando particolare attenzione all’operatore, che troverà le funzioni di avviamento e cambio formato sempre semplici e intuitive.
Il sistema ALline C, in particolare, è adatto ad applicare etichette avvolgenti su confezioni cilindriche - vasetti, flaconi, bottiglie di plastica, vetro o metallo - per prodotti alimentari, chimici, cosmetici e farmaceutici.
Il basamento solido e compatto può accogliere applicatori di etichette della serie ALstep o ALritma in una struttura protetta da una cabina di facile accesso.
Per la movimentazione dei prodotti, inoltre, ALline C può avvalersi di vari tipi di convogliatori, sia a scaglie (in plastica o in acciaio) che a tappeto, in varie dimensioni. Per il loro distanziamento sono invece disponibili differenti di spositivi, da utilizzare in funzione dei prodotti e delle prestazioni richieste.
Le soluzioni possibili. La combinazione dei diversi elementi disponibili a catalogo consente di allestire specifiche configurazioni che spaziano dall’e tichettatura parzialmente o completamente avvolgente a quella in fase, dalla posa di etichette sigillo all’etichettatura di forme leggermente coniche a quella ad altissime cadenze, anche in versione non-stop.
Codifica permanente
n Pressoché esente da manutenzione, la stampante laser CO 2 da 60 W modello SmartLase C600 di Markem-Imaje può esse re impiegata anche in chiave anti-contraffazio ne su una gran varietà di superfici (bottiglie in PET, vetro, etichette, film flessibili, carta/carto ne inchiostrati e metalli rivestiti). Capace di massime prestazioni anche sulle linee di con fezionamento più impegnative, gestisce con successo la crescente complessità dei codici 1D e 2D. Ottimizzata per l’Industry 4.0, dotata di diverse interfacce industriali come Ethernet/ IP e pienamente integrata con il software CoLOS ® , offre funzionalità di Packaging Intelligence avanzate. Una volta integrata, l’in tuitiva interfaccia utente migliora del 20% l’ef ficienza operativa. Con testa di stampa e con troller con protezione di grado IP55, la SmartLase C600 soddisfa i più rigidi standard di sicurezza a norma ISO 13849-1.
Labeling cylindrical products of any material
The ALline series has been developed with the latest ALTECH design criteria, based on years of experience having thousands of machines installed around the world. The result is a series of labelers designed in strict compliance with CE safety regulations, suitable for the heaviest workloads. The ALTECH systems provide extremely accurate label placement at high production speeds and feature a superior level of operator friendliness. Change overs are simple, tool-less and intuitive. The ALline C labeling machine is ideal for applying wraparound labels to cylindrical packages, typically food,
chemical, cosmetics and pharmaceutical products, in plastic, glass or metal bottles, jars.
The solid and compact base can accommodate ALstep or ALritma series label applicators in an easyaccess protective cabinet.
ALline C can use various types of conveyors for product transport, both slatted (in plastic or in steel) or belt types, of various sizes. Various different devices are available for product spacing depending on the required product type and performance.
The possible solutions Combining different items from the catalogue allows us to create specific
configurations for partial or complete wraparound labeling, in-phase labeling, application of tamper-proof seal labels, labeling with slight taper and very high-speed labeling, including non-stop version.
Permanent coding
Virtually maintenance-free, Markem-Imaje’s SmartLase C600 model 60 W CO 2 laser printer can also be used in anti-counterfeiting key on a wide variety of surfaces (PET bottles, glass, labels, flexible films, inked paper/cardboard and coated metals).
Capable of maximum performance
on even the most demanding packaging lines, it successfully handles the increasing complexity of 1D and 2D codes. Optimized for Industry 4.0, equipped with various industrial interfaces such as Ethernet/IP and fully integrated with CoLOS ® software, it offers advanced Packaging Intelligence capabilities.
Once integrated, the intuitive user interface improves operational efficiency by 20 percent.
With an IP55-rated printhead and controller, the SmartLase C600 meets the strictest safety standards according to ISO 13849-1.
www.packmedia.net [ LABELING & CODING ] 10/22 • 59
QUANDO L’ INNOVAZIONE È SOSTENIBILE
Dagli articoli di abbigliamento agli astucci farmaceutici, dal settore logistico a quello food and beverage… molteplici sono le soluzioni tecnologiche sviluppate per il confezionamento di prodotti da DCM, che opera nel mondo del packaging industriale con proposte personalizzate e sempre più “green”.
L’esperienza
maturata in quasi 50 anni di attività e la continua innova zione hanno portato DCM a essere un punto di riferimento per diversi setto ri merceologici.
Secondo il presidente Alessandro Casiraghi: «È estremamente importante ascoltare costantemente le richieste dei clienti e seguire i trend del mercato; oggi ci viene chiesto di studiare e progettare sistemi innovativi per la manipolazione, la lavorazione e l’imballaggio in un’ottica green, e noi abbiamo imboccato questa strada di sviluppo con estrema convin zione».
Proposte al passo con i tempi
L’orientamento del mercato all’impiego di materiali riciclabili nella produzione di confezioni rientra tra i cambiamenti si gnificativi a cui le soluzioni DCM sanno dare seguito, non disgiunte dalla proget tazione di sistemi automatici ad hoc per la dispensazione e il trasporto dei pro dotti.
L’ecosostenibilità è dunque parte inte grante del DNA di DCM, che ha aggiunto alla propria gamma nuove soluzioni per
When innovation is sustainable
l’e-commerce e la logistica, nonché un’innovazione specifica per il settore farmaceutico e alimentare.
Ottimizzare l’e-commerce e la logisti ca. «I consumatori prestano sempre più attenzione all’imballo degli articoli spediti; e i nostri sistemi sono in grado di utilizzare un materiale riciclabile come la carta per soddisfare questa richiesta», sottolinea ancora Casiraghi. Tra le soluzioni sviluppate in tal senso, spiccano quindi Papertec e Smartpack: due sistemi completamente au tomatici per il confezionamento in bu ste di carta, che stanno riscuotendo grande interesse nell’ambito dell’ecommerce.
Queste linee possono confezionare articoli di dimensioni diverse, applicare un indirizzo di spedizione e chiudere la busta totalmente in autonomia per ren derla disponibile alla successiva fase logistica. Tra le altre caratteristiche, questi sistemi consentono di rispar miare risorse preziose, spazio nel ma gazzino merci in uscita, nonché conte nere i costi di smaltimento.
Smart-pack
Papertec
From clothing items to pharmaceutical cases, from the logistics sector to the food and beverage sector... Many are the technological solutions developed for product packaging by DCM, which operates in the world of industrial packaging with customized and increasingly “green” proposals.
The experience gained in almost 50 years of activity and continuous innovation have led DCM to be a point of reference for different product sectors.
According to President Alessandro Casiraghi, «It is extremely important to constantly listen to customers’
requests and follow market trends; today we are asked to study and design innovative systems for handling, processing and packaging from a green perspective, and we have taken this path of development with extreme conviction».
Proposals
in step with the times
The market’s orientation toward the use of recyclable materials in packaging production is among the significant changes that DCM’s solutions know how to address, not divorced from the design of ad hoc automated systems for dispensing and transporting products. Eco-sustainability is thus an integral part of DCM’s DNA, which has added new e-commerce and logistics solutions to its portfolio, as well as specific innovation for the pharmaceutical and food sectors.
Optimizing e-commerce and logistics. «Consumers are paying
Alternative per il farma e il food&beverage.
In ambito farmaceutico DCM porta vera e propria innovazione, proponendo un vassoietto in cartoncino di nuova con cezione, che consente di sostitu ire i classici vassoi termoforma ti di plastica. In collaborazione con la casa rappresentata Kraus, ha infatti con cepito una macchi na che, tramite un si stema di accoppiamento e piega,
more and more attention to the packaging of shipped items; and our systems are able to use a recyclable material such as paper to meet this demand» Casiraghi further emphasizes.
Prominent among the solutions developed in this regard, therefore, are Papertec and Smart-pack: two fully automatic systems for packaging in paper envelopes, which are gaining great interest in the e-commerce arena.
These lines can package items of different sizes, apply a shipping address, and close the envelope totally autonomously to make it available for the next logistics step. Among other features, these systems save valuable
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realizza vassoi in cartoncino che presen tano dalle due alle sei cuspidi, atte a ospi tare siringhe, fiale e boccette, prodotti tipici del settore farmaceutico (ma an che del food & beverage).
Ricordiamo infine che, in ambito alimen tare, gli sfogliatori Kraus vengono utiliz zati da anni per dispensare diversi pro dotti, come ad esempio vassoietti e posate in cartoncino, cannucce e busti ne monodose, garantendo una produtti vità elevata e costante nel tempo. «Il nostro obiettivo è supportare le azien de che puntano sul green packaging. Fornire macchinari per realizzare e distri buire prodotti in materiale ecosostenibi le era ed è uno dei nostri obiettivi» con clude Casiraghi «e continueremo a lavorare in questa direzione, sviluppando sistemi sempre più all’avanguardia».
resources, space in the outgoing goods warehouse, as well as contain disposal costs.
Alternatives for pharma and food&beverage. In the pharma sector, DCM brings real innovation by offering a newly developed cardboard tray, which enables the replacement of classic thermoformed plastic trays. In collaboration with the house represented Kraus, it has in fact conceived a machine that, through a coupling and folding system, makes cardboard trays that have from two to six cusps, suitable to accommodate syringes, vials and flasks, typical products of the pharmaceutical
sector (but also food & beverage). Finally, we would like to remind you that, in the food industry, Kraus dispensers have been used for years to dispense various products, such as cardboard trays and cutlery, straws and single-serving sachets, guaranteeing high and consistent productivity over time.
«Our goal is to support companies that focus on green packaging. Providing machinery to make and distribute products in environmentally sustainable material was and is one of our goalsCasiraghi concludes - and we will continue to work in this direction, developing increasingly cutting-edge systems».
Con Futura, finishing digitale 4.0
n Mettere a punto una tecnologia che espri messe l’essenza dell’Industry 4.0: in quest’ot tica, Prati ha ideato e interamente progettato la piattaforma Futura, su cui ha sviluppato le proprie linee di finitura digitale, assicurando l’accessibilità a un processo sempre più au tomatizzato, per un set-up istantaneo dei parametri macchina.
Ne è un esempio la linea DIGIFAST20000: innovativa, efficace, modulare e semplice da utilizzare, offre eccellenti performance per le lavorazioni del settore della stampa su im ballaggi mid-web in ottica Industry 4.0. Progettata secondo una logica modulare, raggiunge l’obiettivo di offrire massima fles sibilità nell’assecondare la realizzazione di nuove idee, in sinergia con i clienti, senza che sia necessaria una piattaforma ad hoc ridisegnata a ogni nuova evoluzione.
Con un ulteriore punto di forza: una singola piattaforma digitale modu lare integra infatti diverse tecnologie per etichette autoadesive, in mould, termoretraibili e wrap-around.
In questo contesto tecnologico, DIGIFAST20000 può essere configura ta per rispondere alle più svariate esigenze: dalla verniciatura alla stam pa totale o selettiva, dalla decorazione alla finitura di lavori sia su bobina sia su foglio per ulteriori processi. Facile da azionare e veloce quanto a cambio di lavorazione, la macchina consente di ottenere prodotti in qual siasi formato: etichette autoadesive cartacee e plastiche, imballaggi flessibili e carta non supportata.
E per finire, ricordiamo che la tecnologia Prati non dimentica l’ambiente: grazie a una produzione “a impatto zero” e a un’efficiente tecnologia di asciugatura a freddo, DIGIFAST20000 risponde infatti appieno ai criteri di sostenibilità ambientale.
With Futura, 4.0 digital finishing
Fine-tuning a technology that would express the essence of Industry 4.0: with this in mind, Prati conceived and entirely designed the Futura platform, on which it developed its digital finishing lines, ensuring accessibility to an increasingly automated process for instant set-up of machine parameters.
An example of this is the DIGIFAST20000 line: innovative, effective, modular and easy to use, it offers excellent performance for mid-web packaging printing industry processing from an Industry 4.0 perspective.
Designed according to a modular logic, it achieves the goal of offering maxi mum flexibility in indulging the implementation of new ideas, in synergy with customers, without the need for an ad hoc platform redesigned with each new development.
With an additional strength: a single modular digital platform in fact integrates different technologies for self-adhesive, in-mold, shrink and wrap-around labels. In this technological context, DIGIFAST20000 can be configured to meet a wide variety of needs: from varnishing to total or selective printing, from decorating to finishing jobs on both reel and sheet for further processes. Easy to operate and fast as far as changeover is concerned, the machine enables products in any format: self-adhesive paper and plastic labels, flexible packaging and unsupported paper.
And finally, let’s remember that Prati technology does not forget the envi ronment: thanks to “zero impact” production and efficient cold drying techno logy, DIGIFAST20000 in fact fully meets environmental sustainability criteria.
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MULTIMARKET [ MATERIALS & MACHINERY ]
Vassoio in cartoncino
Il controllo PC-based ottimizza le macchine per l’imballaggio
Laprogettazione di macchine modu lari è il prerequisito fondamentale per soddisfare la crescente diversifica zione dei lotti e le minori quantità di pro duzione, con l’obiettivo di adattare i flussi
di lavoro più complessi ai nuovi prodotti con un semplice clic del mouse, riducen do al minimo la necessità di modifiche meccaniche.
Secondo Beckhoff, i vantaggi di questo
approccio vanno ben oltre i prodotti per sonalizzati: si riduce il time to market, che può dare all’utilizzatore della macchina un vantaggio decisivo sulla concorrenza, ed è particolarmente importante quando vengono introdotti nuovi prodotti.
Anche i controlli macchina basati su sof tware e PC sono fondamentali per imple mentare i moderni concetti di Industria 4.0. Grazie alla loro apertura al mondo IT, co stituiscono la base ideale per inviare dati dettagliati sulle macchine e sulla produ zione a sistemi ERP di livello superiore e/o al cloud.
L’analisi di questi dati consente la gestio ne dell’energia e del ciclo di vita altamente efficienti, con conseguente miglioramen to della sostenibilità grazie alla riduzione al minimo dell’utilizzo di energia e risorse. Aprendo nuove strade per rendere più ef ficiente la pianificazione e il controllo del la produzione, le soluzioni di servizi cloud offrono enormi potenzialità di risparmio. Grazie a sistemi di produzione disponibili, le macchine possono essere utilizzate in modo ottimale, sia che si trovino in loco sia che siano distribuite in tutto il mondo.
XTS e la nuova progettazione
Un esempio di sostituzione della mec canica convenzionale con funzionalità software è XTS - eXtended Transport System, che apre le porte a un nuovo
optimizes
Modular machine design is the key prerequisite for meeting increasing batch diversification and smaller production quantities, with the goal of adapting more complex workflows to new products at the click of a mouse, minimizing the need for mechanical changes. According to Beckhoff, the benefits of this approach extend far beyond customized products: time to market is reduced, which can give the machine user a decisive advantage over the competition, and is especially important when new products are introduced. Software- and PC-based
machine controls are also key to implementing modern Industry 4.0 concepts. Because they are open to the IT world, they provide the ideal basis for sending detailed machine and production data to higher-level ERP systems and/or the cloud. Analysis of this data enables highly efficient energy and lifecycle management, resulting in improved sustainability by minimizing energy and resource use. By opening new avenues for making production planning and control more efficient, cloud service solutions offer
enormous potential for savings.
With production systems available, machines can be optimally utilized, whether they are located on-site or distributed around the world.
XTS and the new design
One example of replacing conventional mechanics with software capabilities is XTSeXtended Transport System, which opens the door to a new level of
innovation in machine design.
The implementation of control and handling tasks with highly flexible configurable motor and mover modules, which can be controlled as individual servo axles, greatly simplifies the mechanics of the machines, which are thus much more compact and require much less wiring. This design also allows manufacturers and end users to quickly replace, modify
or add www.packmedia.net [ AUTOMATION & CONTROLS ] Fast, flexible and efficient: Beckhoff’s XTS - eXtended Transport System is an example of replacing conventional mechanics with software functionality. PC-based control
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Veloce, flessibile ed efficiente: XTS - eXtended Transport System di Beckhoff è un esempio di sostituzione della meccanica convenzionale con funzionalità software.
XTS | EXTENDED TRANSPORT SYSTEM Copyright Beckhoff Automation GmbH & Co. KG UN VANTAGGIO CHIAVE DELL’XTS È IL CONTROLLO INDIVIDUALE DEI SUOI MOVER: ogni prodotto viene trasportato attraverso le stazioni di lavorazione da un singolo mover. Copyright Beckhoff Automation GmbH & Co. KG A KEY ADVANTAGE OF THE XTS IS THE INDIVIDUAL CONTROL OF ITS MOVERS: each product is transported through the processing stations by a single mover. Copyright Beckhoff Automation GmbH & Co. KG
livello di innovazione nella progettazio ne delle macchine.
L’implementazione di attività di controllo e movimentazione con moduli motore e mover configurabili in modo altamente flessibile, che possono essere controllati come singoli servoassi, semplifica in ma niera notevole la meccanica delle macchi ne, che risultano così molto più compatte e richiedono un cablaggio molto più ridot to. Questa progettazione consente inoltre ai costruttori e agli utenti finali di sostitui re, modificare o aggiungere rapidamente i moduli, semplificando in maniera decisi va l’adattamento ai nuovi prodotti e alle nuove esigenze del mercato.
XTS integra tutto in un unico sistema. Grazie a questa possibilità e al design esclusivo e compatto, l’ingombro del si stema si riduce anche del 30%, consen tendo dunque di ottimizzare gli spazi. Offre inoltre l’importante vantaggio di di saccoppiare il ciclo della macchina dalla durata delle singole fasi di lavorazione, ad esempio installando le stazioni di lavora zione che richiedono più tempo più volte lungo il percorso di trasporto.
Questo ottimizza il flusso di materiale e migliora la produttività.
Con l’aiuto di XTS e del controllo PCbased, gli operatori possono monitorare da soli l’intero processo, eseguire control li di qualità e la campionatura, eseguire i cambi formato in modo rapido e sempli ce, senza interrompere la produzione. Tutto ciò a beneficio delle linee produttive, ma anche di tutti i comparti aziendali.
modules, making it much easier to adapt to new products and market requirements.
XTS integrates everything into a single system. Thanks to this possibility and the unique, compact design, the system footprint is reduced by up to 30%, thus enabling space optimization. It also offers the important advantage of decoupling the machine cycle from the duration of individual processing steps, for example by installing time-consuming processing stations several times along the transport route.
This optimizes material flow and improves productivity.
With the help of XTS and PC-based control, operators can monitor the entire process themselves, perform quality checks and sampling, and perform format changes quickly and easily, without interrupting production.
All this benefits the production lines as well as all company departments.
Rispondere alle sfide della smart factory
n Con lo standard MTP, è possibile dividere le li nee di produzione in servizi indipendenti ed inter scambiabili, creando quella che viene definita la produzione “Plug and Produce”. zenon 11 è la prima versione della piattaforma software a includere nativamente la zenon MTP Suite, per supportare i produttori nel modulare i loro processi, accompagnandoli nel percorso che li vede impegnati in una produzione sempre più flessibile.
La nuova versione di zenon si presenta inoltre con un design migliorato, misure di cyber-security raf forzate e un maggior numero di protocolli compa tibili, a cui si aggiunge l’Alarm Shelving, una nuova funzione che aiuta gli utenti a gestire gli allarmi e i segnali di errore in modo sicuro, permettendo loro distinguere tra bassa priorità e maggiore ur genza: un processo sviluppato secondo gli stan dard ISA-18.2-2016 e IEC 62682, per la gestione dei sistemi di allarme nelle industrie di processo. Anche la sicurezza è stata ottimizzata grazie all’autenticazione a più fattori e a un nuovo crip taggio per zenon network con certificati TLS v1.3. Il Batch Module è stato rinnovato in modo signifi
There are many new features in the new version of zenon 11, Copa Data’s software platform.
Meeting the challenges of the smart factory
With the integrated MTP standard, production lines can be divided into independent and interchangeable services, creating what is referred to as “Plug and Produce” production. zenon 11 is the first version of the software platform to natively include the zenon MTP Suite, to support manufacturers in modulating their processes, accompanying them on their journey to increasingly flexible manufacturing.
The new version of zenon also comes with an improved design, strengthened cyber-security
cativo e offre oggi la possibilità di generare in au tomatico ed esportare i report dopo che un batch è stato completato.
La sincronizzazione continua tra server e standby, inoltre, grazie a una ridondanza affidabile, garan tisce la continuità del batch anche in caso di mal funzionamento del server.
Con il lancio della zenon Academy, infine, gli uten ti possono accedere a corsi online o a training in presenza dedicati alla zenon Software Platform e a specifici contenuti di formazione rivolti a diversi settori industriali.
Con due giornate dedicate alla nuova release, COPA DATA ha incontrato clienti e potenziali uti lizzatori allo “zenon Day”, in programma il 19 ot tobre a Villa Marchetti (sede di Acimac e Ucima) a Modena e il 20 ottobre al Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano).
Per ulteriori informazioni su zenon Day Italia: www.copadata.com
With two days dedicated to the new release, COPA DATA has met customers and potential users at “zenon day,” scheduled for Oct. 19 in Modena at Villa Marchetti (headquarters of Acimac and Ucima) and Oct. 20 at the Alfa Romeo Historical Museum in Arese (Milano).
measures and more compatible protocols, plus Alarm Shelving, a new feature that helps users manage alarms and error signals securely, allowing them to distinguish between low priority and higher urgency. A process developed according to ISA-18.2-2016 and IEC 62682 standards for alarm system management in process industries.
For more information on zenon Day Italia: www.copadata.com
Security has also been improved with multi-factor authentication and new encryption for zenon networks with TLS v1.3 certificates.
The Batch Module has been significantly revamped and now offers the ability to automatically
generate and export reports after a batch is completed. In addition, continuous synchronization between server and standby, with reliable redundancy, ensures batch continuity even in the event of server failure.
Finally, with the launch of the zenon Academy, users can access online courses or in-person training dedicated to the zenon Software Platform and specific training content aimed at different industries.
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Molte le novità della nuova release di zenon 11, la piattaforma software di COPA DATA.
SRL
TECHNOPOLYMERS
SRL
DANONE
MARTINO AIR SRL
ETMA EUROPEAN TUBE MANUFACTURERS ASS. 18 EUIPO
I ICMA SRL 13
ILLYCAFFÉ SPA 52 ING. PUNZENBERGER COPA-DATA
IPACK IMA SRL
ISEM SRL
ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO 21, 28 ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA
O OPTO ENGINEERING SRL
P PASQUI SRL.........................................52
PHARMINTECH SRL 10
PLASTIC CONSULT SRL
POLITECNICO DI MILANO - SCHOOL OF MANAGEMENT 30
SRL
PRATI SRL............................................61
BECKHOFF AUTOMATION
FAO - FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION
FASTEN
FIERA MILANO SPA
LEONHARD KURZ
LINHARDT ITALIA SRL......................20
SRL
CARREFOUR ITALIA
LABEL
- CONSORZIO
IMBALLAGGI
FIORINI INT. ITALIA
FONDAZ. BANCO ALIMENTARE
ITALY
MAIRE TECNIMONT SPA
MARKEM-IMAJE SRL
ITALIA SRL
NEXTCHEM SPA
R RICREA
SFINGE
- UNIONE ITALIANA VINI
CHEMICAL GROUP SPA..........40
TUBEX
NEOPAC
[ ADVERTISERS ] 10/2022 INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSE A ARCOPLASTICA SRL ........................... 6 AUTOMATION ADDRESS SRL 7 B BECKHOFF AUTOMATION SRL ..................... III Cop. C CAPSULIT SPA ............................. II Cop. CONTITAL SRL 39 CPR SYSTEM S.C. .............................. 27 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA 4 N NIMAX SPA 26 O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL IV Cop. P PACKAGING SPEAKS GREEN.......... 36 PACKBOOK BUYERS’ GUIDE 35 PILZ ITALIA SRL 45 PUNTO PACK SRL .............................. 41 R RICREA - CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLO ED IL RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI DI ACCIAIO ........ 3 S SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI SERVIZI SOC. COOP. 11 T TICINOPLAST SPA 10 V VALCO MELTON S.L.U. 44 VERIMEC SRL ..................................... 47 Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIS - ASS. IT. SCATOLIFICI 25 ACQUA MIN.SAN BENEDETTO 58 ADAPA 48 ALBEA 18 ALIPLAST 50 ALTECH
59 AQUAFIL
52 ASSOCARTA 25 B
SRL 62 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA 17 C
52 CAVIRO SCA 52 CCL
SRL 17 COLGATE PALMOLIVE SPA 52 COMEXPOSIUM 37 CONAI
NAZIONALE
30 D D.C.M.
60
SPA 30 DI
52 E
43 F
30
12 FEFCO ..................................................58
52
...........................13
30 G GS1
30 H HOFFMANN
AG 19
63
10
52
8 L
14
LUXORO
14 M
52
59 MONDI
13 N
47
46
26
POPLAST
52
49 S
12 SIMEI
9 SUN
T
18 W WORLD JET SRL 44 www.packmedia.net64 • 10/22
Il sistema distribuito a singolo cavo: AMP8000
esigenze
a una combinazione di servoazionamento e servomotore
ne teniamo
In qualità di specialista della tecnologia di controllo PC-based e dell‘automazione a singolo cavo, Beckhoff consente di ridurre al minimo il quadro elettrico con il sistema di servoazionamento distribuito AMP8000. Con un servoazionamento direttamente integrato nel servomotore, AMP8000 consente l'alimentazione di più servoazionamenti distribuiti con potenze nominali* e dimensioni di installazione praticamente invariate tramite la soluzione monocavo EtherCAT P, che combina comunicazione e alimentazione su un cavo standard. I requisiti di spazio, installazione, i costi dei materiali e l‘ingombro sono notevolmente ridotti. dimensioni quasi identiche ai servomotori AM8000 non sono necessari cambiamenti nel design delle macchine esistenti stessi alti valori di potenza nonostante l‘integrazione di potenza*
Sviluppiamo soluzioni per qualsiasi Affidabilità, competenza, innovazione. Tutto questo è Wide Range Conosciamo le
dei costruttori e
sempre Sviluppiamo soluzioni per qualsiasi mercato,con un approccio Wide Range sarà presente a Interpack Affidabilità, competenza, innovazione. Tutto questo è Wide Range AT11-18IT
*Rispetto