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BETT SISTEMI SRL
Via Della Costituzione, 55 42015 Correggio (RE) - Italy Tel. +39 0522 635111 bsistemi@bettsistemi.com www.bettsistemi.com
Componenti, sistemi e soluzioni per l’automazione flessibile e la sicurezza delle macchine. Components, systems and solutions for flexible automation and machine safety.
BOSCH REXROTH SPA
Strada Statale Padana Sup.11, N. 41 20063 Cernusco Sul Naviglio (MI) - Italy
Tel. +39 02 923651 marketing@boschrexroth.it www.boschrexroth.it
Fornitore di azionamenti e controlli riconosciuto a livello globale. The globally recognized drive and control provider.
D.C.M. SRL
Via Piersanti Mattarella, 10 20093 Cologno Monzese (MI) - Italy
Tel.+39 0226263604 dcmmilano@dcm-italia.it www.dcm-italia.it
Soluzioni per la piega di carta, l’alimentazione, il trasporto, l’etichettatura e la robotica per la produzione industriale. Solutions for paper folding, feeding, transport, labeling and robotics for industrial production.
ETIPACK
20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy Tel. +39 02 660621 etimail@etipack.it www.etipack.it
Costruttore di macchine e sistemi per l’etichettatura, stampa e applica, sfogliatori, presa e posa. Manufacturer of labelling machines and systems, print & apply, feeders, pick and place.
AMC SRL
Via Farina - Zona industriale ASI Sud 81025 Marcianise (CE) - Italy Tel.+39 08231497610 support@amcpackaging.com www.amcpackaging.com
Dal 1997 AMC srl progetta e realizza macchine confezionatrici e sistemi di automazione industriale dedicati all’industria alimentare.
AMC is a company that has been involved in the design and construction of packaging machines and systems for over 25 years of automation in the food industry
GOGLIO SPA
Via dell’industria 7 21020 Daverio (VA) - Italy
Tel. +39 0332 940111 goglio@pec.goglio.it www.goglio.it
Sistemi di imballaggio completi: laminati flessibili alta barriera, accessori di plastica rigida, linee di confezionamento, assistenza e servizi digitali avanzati per prodotti alimentari e non.
Complete packaging systems: high barrier flexible laminates, plastic accessories, packaging lines, technical assistance and advanced digital services for food and non-food products.
ICOTEK ITALIA SRL
Via Dante Alighieri, 26/28
20029 Turbigo (MI) - Italy Tel. +39 03311520323 info@icotek-italia.it www.icotek.com
Icotek Italia, grazie alla struttura commerciale e al magazzino, supporta il cliente dallo studio dell’applicazione alla consegna rapida del prodotto.
Icotek Italia, thanks to the commercial structure and the warehouse, supports the customer from the study of the application to the rapid delivery of the product.
KAIROS MEDIA GROUP
Headquarters
Via Fossa Buracchione 84, 41126 Baggiovara (MO) - Italy https://kairosmediagroup.it
Da gennaio 2023, Kairos Media Group integra le attività di Tile Edizioni (società di ACIMAC) e Pack-Media (società di UCIMA)
Founded in January 2023, Kairos Media Group combined the publishing operations of Tile Edizioni (ACIMAC) and Pack-Media (UCIMA)
MAER
ITALIA SRL
Via E. Majorana 8 20834 Nova Milanese (MB) - Italy Tel. +39 0362 364336 Fax +39 0362 364352 maeritalia@maeritalia.com www.maeritalia.com
Etichette autoadesive e sleeve stampate fino a 10 colori. Offset - Flexo - Serigrafia - DigitaleStampa a caldo - Tipografia. Dati variabiliCodici Univoci Self-adhesive labels and sleeves printed in up to 10 colors. Offset - Flexo - Screen printing - Digital - Hot stamping - Typography. Variable dataUnique Codes
NIMAX SPA
Via dell’Arcoveggio, 59/2
40129 Bologna - Italy Tel. +39 051 4199133 contactcenter@nimax.it www.nimax.it
Macchine per marcatura e codifica, sistemi di ispezione e controllo, etichettatura, Digital Solutions. Coding and marking machines, inspection systems and labellers, Digital Solutions.
NORELEM
SRL
Via dei Campi della Rienza, 30 39031 Brunico (BZ) - Italy Tel. +39 340 5907059 info@norelem.it www.norelem.it
Oltre 70.000 parti standard e componenti da un’unica fonte: facili da ordinare e con consegna rapida.
More than 70,000 standard and operating parts from one place: simply ordered - delivered immediately.
PACKAGING SPEAKS GREEN
E-magazine di Kairos Media Group
PackagingSpeaksGreen.com
Piattaforma di comunicazione sulle innovazioni sostenibili per le industrie di largo consumo e la GDO.
The communication platform on sustainable innovations for large consumer industries and large-scale distribution.
REJVES MACHINERY SRL
Via Achille Grandi, 6 46045 Marmirolo (MN) - Italy
Tel. +39 0376 294700 info@rejves.com www.rejves.com
Rejves Machinery Srl progetta e produce macchine riempitrici e tappatrici per i settori food, chimico, cosmetico, homecare e pharma.
Rejves Machinery Srl designs and produces filling and capping machines for the food, chemical, cosmetic, homecare and pharma sectors.
SIT GROUP S.P.A.
Strada del Sabattino, 51 47896 Faetano - Repubblica di San Marino Tel +378 0549 876611 info@sitgroup.sm www.sitgroup.sm
Soluzioni di imballaggio flessibile. Flexible packaging solutions.
SMC ITALIA SPA
Via delle Donne Lavoratrici, 21 20861 Brugherio (MB) - Italy
Tel. +39 039 90691
Fax 039 9069361 mailbox@smcitalia.it www.smcitalia.it
Componentistica pneumatica ed elettronica per l’automazione industriale Pneumatic and electronic components for industrial automation
VERIMEC SRL
Via Matilde Serao, 27 20081 Abbiategrasso (MI) - Italy Tel. +39 0294960293 Fax +39 0294965658 info@verimec.it www.verimec.it
Distributore esclusivo Massilly (capsule twist off, scatole conserve e general line, vasi di vetro, macchine capsulatrici).
Exclusive distributor of Massilly (twist-off capsules, preserve containers, general line, capsuling machines, glass jars).
NUMERO 10 OTTOBRE 2023
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 20372183 10/2023 OTTOBRE 6,50€
Mini Driver AZ Series 69mm 56mm 30 mm 47mm 53mm 24 mm True quality from Little dimensions, Big performances • Dimensione compatte, peso ridotto e risparmio energetico • Comunicazione EtherCAT, Profinet, EtherNet/IP e Modbus RTU • Alimentazione DC a 24 o 48 V (Anche da batteria convenzionale) • Alimentazione della logica e della potenza separate • Ideali per applicazioni con spazio di montaggio ridotto I nuovi Mini Driver Serie AZ Orientalmotor sono concepiti per lavorare con una vasta gamma di prodotti della serie AlphaStep AZ, grandi prestazioni, velocità e massimo controllo concentrati in dimensioni ridotte. orientalmotor.it
ANCHE PER OGGI SI VOLA
Piaccia o non piaccia, il packaging è il nuovo linguaggio universale della società dei consumi, per la sua capacità di parlare a tanti, a tutti, anche se con accenti sempre diversi.
Può variare il significato… ma il significante - l’imballaggio - resta in ogni caso un mezzo potente di comunicazione che, di volta in volta, parla di bellezza, di qualcosa di impalpabile come un gusto e un profumo, o ancora, di una speranza, che al di là delle brutture dei tempi, ci riporti a un mondo migliore, smentendo così la funzione utilitaristica del prodotto per conferirgli le caratteristiche insospettabili del desiderio.
Per chi produce materiali e macchine, l’imballaggio dovrebbe essere quindi lo strumento per “volare alto”, per assolvere al compito di fare impresa coniugando economia ed ecologia, profitto e attenzione al sociale.
Sono sempre più numerose le aziende che mettono al centro del loro impegno lo sviluppo sostenibile, superando un approccio parziale alle tematiche ESG, di sovente ancora troppo concentrate sull’aspetto ambientale e spesso ridotte alla valutazione della carbon footprint, senza considerare le sfide sociali, di governance e le loro reciproche interconnessioni.
In questo panorama c’è chi continua a inventare la propria leggerezza per riuscire a volare, come Boxmarche che, puntualmente da 20 anni a questa parte, presenta il suo Living Company Report, documento di rendicontazione che integra bilancio di esercizio e bilancio di sostenibilità. E questo a dispetto del fatto che si tratta di una cartotecnica, con un valore della produzione 2022 di poco superiore ai 14 milioni di euro…
Il modo di essere e di fare impresa di Boxmarche è spiegato con chiarezza nella lettera agli stakeholder del presidente dell’azienda, Tonino Dominici, dove si legge, tra l’altro: «L’organizzazione dell’impresa moderna deve essere suddivisa in tre categorie ben distinte per ruoli e funzioni.
Il capitale imprenditoriale responsabile delle decisioni strategiche, il capitale organizzativo manageriale con competenze della gestione operativa […] e il capitale relazionale che comprende l’insieme delle risorse intangibili dedicate ai rapporti con i portatori di interesse. È evidente che una struttura che presenti queste competenze con un elevato grado di specializzazione sia appannaggio di imprese medio-grandi. Nel caso delle piccole imprese, inve-
ce, queste competenze sono sviluppate in modo embrionale e per lo più concentrate in una sola figura, quella dell’imprenditore/proprietario […]. È però anche vero che la concentrazione dei poteri di controllo e gestione, così come delle competenze strategiche nelle mani di una sola figura, se da una parte può presentare notevoli vantaggi della “catena corta” di comando (flessibilità, tempestività delle decisioni, assenza di conflitti), dall’altra potrebbe rappresentare un ostacolo al cambiamento organizzativo-culturale, necessario per tenere l’azienda al passo con il progresso tecnologico che la competizione globale richiede. Consapevole di ciò, Boxmarche ha avviato già da qualche anno il progetto “Fabbrica Comune”, un percorso di sviluppo delle conoscenze, competenze, responsabilità dei propri collaboratori, che si propone di approdare a una trasformazione verso un modello organizzativo a matrice-partecipativo, privilegiando la gestione in team».
Concetti ribaditi, con altri toni, anche da Claudio Carattoni, CEO del Gruppo SIT (packaging flessibile), invitato a contribuire al Living Company Report. Nel suo intervento ha richiamato le trasformazioni che hanno portato SIT da un fatturato 1994 di circa 10 milioni di euro con 50 persone, agli oltre 235 milioni di euro del 2022 realizzati in 5 siti produttivi con quasi 800 collaboratori, sottolineando come tutto sia ovviamente cambiato, ma non lo spirito che ha sempre animata l’azienda e che si è via via sempre più radicato nella cultura organizzativa. Per questo, conclude Carattoni: «L’augurio che faccio […] è che la nostra esperienza lavorativa non si svilisca a una mera necessità di sostentamento economico, ma sia parte della nostra armonia di vita ove, in un clima positivo e di fiducia, ognuno di noi possa contribuire a fare con amore ciò che sa far meglio, nel rispetto del nostro fragile pianeta e sapendo di poter contare l’uno sull’altro. E che ogni giorno ognuno di noi possa sentirsi nel posto giusto!».
E se questo non significa volare alto, ditemi voi!
BOXMARCHE HIGHLIGHTS 2022
Stabilimenti: Corinaldo (AN) e Pergola (PU)
Formazione (negli ultimi 3 anni): 7.727ore = 269mila euro
Valore della produzione: 14.430.884
Collaboratori: 76, di cui 59 dipendenti
Investimenti in tecnologie nel triennio 2020/2022: 7.349.097 euro
Stefano Lavorini
English text on https://packmedia.net/opinions/lavorini-today-we-can-fly-high-october-2023 10/2023 [ ACCELERATION ] 10/23 • 1 www.italiaimballaggio.it
Of Sicilian origins, Giuseppe Portella was born on 11 December 1962 in Novate Milanese. Completely self-taught, his techniques have gradually acquired sophistication and flair, with creative and thoughtful versatility in continuous experimentation.
He creates paintings, sculptures and design works with a unique style, without ever abandoning resin, a material that makes everything eternal.
The first in Europe, in 2006 he began to study the properties of luminescent rare earths in the artistic field, exploiting the natural light effects of these pigments.
Di origini siciliane, Giuseppe Portella nasce l’11 dicembre 1962 a Novate Milanese. Da completo autodidatta, le sue tecniche vanno acquisendo via via raffinatezza ed estro, in una poliedricità creativa e ponderata in continua sperimentazione.
Realizza quadri, sculture e opere di design con uno stile unico, senza mai abbandonare la resina, materiale che tutto rende eterno.
Primo in Europa, nel 2006 inizia a studiare le proprietà delle terre rare luminescenti applicate all’arte, sfruttando gli effetti di luce naturali di questi pigmenti.
Nel 2014 si inaugura a Novate Milanese la sua prima opera pubblica, una scultura alta 5 metri posizionata all’ingresso del paese: “Tiamat”. Al suo attivo, la partecipazione a importanti fiere d’arte nonché a molte mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, tra cui ricordiamo la sua prima personale al Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova nel 2017, la presenza all’8 a Biennale d’Arte Internazionale a Monte-Carlo nel 2018 e alla 9° edizione nel 2021, la XIII edizione 2021 della Biennale di Firenze e la mostra personale al Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano nel 2022.
La parola all’autore. Perché siamo su questo pianeta? Che cos’è la luce? Che cos’è il nostro transito terrestre? Che cosa ci hanno tramandato le antiche civiltà? Ciò che vediamo è reale?
Nelle mie opere è insito il rimando a simbolismi e antiche geometrie, ma anche ai contemporanei geoglifi dei cerchi nel grano, dai quali traggo ispirazione; essi sono un linguaggio sconosciuto e alieno di incredibile bellezza geometrica e “matematica cosmica”. Mi entusiasma lo studio sulla luce che porto avanti da molti anni: materia incorporea che permea tutto l’universo, dando vita a infiniti mondi senza spazio e senza tempo.
Quando in futuro l’uomo conoscerà i segreti della luce, allora farà quel salto evolutivo che lo condurrà ad altre dimensioni e alla vera conoscenza dell’universo, dello spazio e del tempo.
Nei miei lavori utilizzo molto spesso la forma sferoidale. La sfera rappresenta per me il micro e il macrocosmo, negli atomi così come nei pianeti. La sfera rappresenta la perfezione, il “non inizio” e la “non fine”, a dimostrare che la nascita non è un principio e la morte non è una fine, perché tutta la materia è in perenne continua trasformazione.
(Giuseppe Portella)
His first public work, “Tiamat”, was inaugurated in 2014 in Novate Milanese, a 5-metre-high sculpture placed at the entrance to the town.
He has taken part in important art fairs, as well as in many personal and collective national and international exhibitions, including his first personal exhibition at the Francesco Gonzaga Museum in Mantua in 2017, participation in the 8th International Art Biennial in Monte-Carlo in 2018 and the 9th edition in 2021, the 12th edition 2021 of the Florance Biennial and the personal exhibition at the Visconti-Sforza Castle in Vigevano in 2022.
Over to the author. Why are we on this planet? What is light?
What is our earthly existence?
What have ancient civilizations passed on to us? Is what we see real? In my works there is an inherent reference to symbolism and ancient geometries, but also to contemporary crop circle geoglyphs, from which I draw inspiration; they are an unknown and alien language of incredible geometric beauty and “cosmic mathematics”.
I’m enthralled by the study of light that I’ve been carrying out for many years: incorporeal matter that permeates the entire universe, giving life to infinite
worlds without space and time. When humanity in the future discovers the secret of light, then it will make that evolutionary leap that will lead it to other dimensions and real knowledge of the universe, space and time. I use the spherical shape a lot in my work.
The sphere is for me the micro and the macrocosm, seen in atoms as well as in planets. The sphere represents perfection, the “no beginning” and “no end”, demonstrating that birth is not a beginning and death is not an end, because all matter is in continuous transformation.
(Giuseppe Portella)
Giuseppe Portella
L’anello blu
Ciclo OloLux, cm 40x30, resine e acciaio su tavola, 2018
www.italiaimballaggio.it 2 • 10/23 [ BEHIND THE COVER ]
Invadendo la Luce, Ciclo OloLux, cm 40x30, resine e acciaio su tavola, 2018
Propagazione sonora, cm 70x70, resine, acciaio e stucchi su tavola, 2018
Solstizio d’Estate, Ciclo delle sfere, cm 70x70, stucchi, alluminio, resine su tavola, 2019
Vision: offerta completa e integrata
soluzione di elaborazione delle immagini in tempo reale, standard di settore, completa di software e hardware integrati sincronizzazione completa con tutti i processi macchina basati su EtherCAT semplificazione del cablaggio grazie alla soluzione EtherCAT P a cavo singolo telecamere con 2,5 Gbit/s per un rapido trasferimento delle immagini ottiche industriali con attacco C-mount e dal design che facilita l’assemblaggio ottiche progettate per durare con una risoluzione fino a 2 μm pixel correzione dell’aberrazione cromatica nella più vicina lunghezza d’onda infrarossa ampia gamma di opzioni di illuminazione LED multicolore compatibili con EtherCAT, sincronizzabili con precisione massima flessibilità grazie alla regolazione del contrasto dell’immagine durante il funzionamento e all’elevata potenza d’impulso sono disponibili anche sistemi completi composti da telecamera, dispositivi di illuminazione e ottiche con messa a fuoco a runtime
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UPDATES ON PACKAGING TECHNOLOGY FOR FOOD SAFETY
Stefano Lavorini
cceleration che per oggi si vola
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owered by Best packaging est Packaging 2024
Agenda comondo, IPACK-IMA 25
RACCONTI DI OGGI | TALES OF TODAY
uciana Guidotti on serve tanto, basta fare la cosa giusta (Robatech)
t doesn’t take much, just do the right thing
tefano Lavorini
lessibilità al servizio dell’efficienza (Ronchi Mario) xibility at the service of efficiency
A PROPOSITO DI... ] SOSTENIBILITÀ
Maria Costanza Candi parola a… McDonald’s. La sostenibilità nel Food & Beverage: questione di partnership d’eccellenza e di innovazione.
er to… McDonald’s. Sustainability in Food & Beverage: a question of excellent partnerships and innovation.
MARKETING & DESIGN ]
Barbara Iascone
evande alcoliche e non: mercato e packaging
lcoholic and non-alcoholic drinks: market and packaging
[ FACTS & FIGURES ]
Barbara Iascone
35 Report sullo stato dell’imballaggio: situazione a luglio 2023 Report on the status of packaging: situation updated in July 2023
Barbara Iascone
38 Gli imballaggi di acciaio e alluminio Steel and aluminium packaging
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Costanza Candi, Luciana Guidotti
44 Plastica riciclata: strategie per la crescita (Aliplast)
Recycled plastic: strategies for growth
MATERIALS & MACHINERY
Multimarket
62 Riempimento e tappatura per olio alimentare (Rejves)
Filling and capping for edible oil
64 News (Coim, Norelem)
65 Robotica, packaging, labeling: una fornitura a tutto tondo (DCM) Robotics, packaging, labelling: an all-round supply
LABELING & CODING
67 Etichettatura: avvertenza ai produttori di vino (Markem)
Labelling: warning to wine producers
69 Identificare il prodotto e garantirne l’integrità (Altech)
Identifying the product and guaranteeing its integrity
70 News (World Jet)
71 Rivoluzione nei sistemi di codifica e marcatura (Leibinger)
Revolution in coding and marking systems
75 News (Etipack, Wide Range)
76 Al lavoro per assicurare un futuro sicuro al F&B (Eidos)
Working to ensure a safe future for F&B
48 News (Anie)
50 News (SEA Vision, RTA Robotics Plast, Bormioli Rocco, Bormioli Luigi)
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
56 Quando il cibo in scatola fa tendenza (Ricrea)
When canned food becomes trendy
57 Da Tetra Pak la prima confezione asettica con barriera a base carta
The first paper-based barrier for aseptic packaging by Tetra Pak
ichette preziose e senza limiti (Grafical)
Precious and limitless labels
32 Le nuove forme del cartone (Metsä Board)
The new forms of cardboard
AUTOMATION & CONTROLS
78 Sistemi di visione: un’evoluzione continua (B&R) Vision systems: a continuous evolution
80 News (Bosch Rexroth, Dunkermotoren)
81 Forum Industria Digitale 2023
Digital Industry Forum 2023
Maurizio Cacciamani
82 Industria 5.0 e l’impatto sulle imprese manifatturiere
Industry 5.0 and the impact on manufacturing companies
Costanza Candi
84 Il mercato europeo della robotica ha un player in più (Jaka Robotics)
The European robotics market has a new player
88 Automazione su misura per il packaging (WITTENSTEIN)
Tailored automation for packaging
90 Massima flessibilità per affrontare le esigenze del mercato (Beckhoff)
Maximum flexibility for facing market demands
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT
92 Per un nuovo concetto di illuminazione industriale (Icotek)
For a new industrial lighting concept
END OF LINE & HANDLING
94 News (PRL Tecnosoft, M.H. Material Handling)
96 Advertisers & Company index
Sommario OTTOBRE 2023 CONTENTS
10/23 • 5 www.italiaimballaggio.it
Direttore responsabile Stefano Lavorini
Condirettore Luciana Guidotti
Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi
Pubblicità traffico@packmedia.net
Hanno collaborato Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone
Traduzioni GEAR.it S.r.l.
Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino
Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi
Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero 10/2023 Ottobre 2023 anno 29
Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94
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IMA COFFEE HUB
The Coffee you want, the Process you need, the Packaging you desire, the Service you wish for.
IMA Coffee Hub is the one-stop supplier delivering comprehensive experience, technology and reliability from beans reception to end of line, matching all the most demanding process, packaging and service requirements with regard to coffee production. The Coffee Plant you dream of.
ima.it/coffee Visit us at HOST Milan, Italy • 13-17 October 2023 • Hall 22 - Stand K47-K57 / L48-L58 GULFOOD MANUFACTURING Dubai, UAE • 07-09 November 2023 • Stand S3-D34
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Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS
Luxe Pack Monaco
Luxury packaging
2-4/10/2023
Montecarlo (MC)
https://www.luxepackmonaco.com
Italian Machine Vision Forum
Mostra convegno itinerante promossa da ANIE Automazione
3/10/2023
Rimini (I)
https://machinevisionforum.it
IBA
Baking and confectionery industry
22-26/10/2023
Munich (D)
https://www.iba.de/en/
Cibus Tec
Food processing & packaging technology
24-27/10/2023
Parma (I) www.cibustec.it
A&T Automation & Testing
Innovative technologies, robotics, testing and measurements
25-27/10/2023
Vicenza (I) www.aetevent.com
Ecomondo
Materials and energy recovery & sustainable development
7-10/11/2023
Rimini (I) www.ecomondo.com
Forum Industria Digitale
Prima edizione organizzata da Messe Frankfurt Italia
8/11/2023
Cremona (I)
https://www.forumindustriadigitale.it
Brau Beviale Beverage technology
14-16/11/2023
Nürnberg (D) www.braubeviale.de
Mecspe Bari
Focus Mediterraneo
23-25/11/2023
Bari (I)
https://www.mecspe.com/it/
Marca by BolognaFiere
Private label conference & exhibition 16-17/1/2024
Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it
Sigep
45° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè 20-24/1/2024
Rimini (I)
https://www.sigep.it
Pharmapack Europe
Drug delivery & packaging
24-25/1/2024
Paris (F)
www.pharmapackeurope.com
2023, Ecomondo, Rimini
La transizione ecologica ha il suo ecosistema
n Edizione numero 26 per Ecomondo, la manifestazione di Italian Exhibition Group, che ne ha fatto l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy.
Sei macroaree tematiche, un unico ecosistema per la transizione ecologica: così si presenta Ecomondo, punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali, mondo della ricerca e delle istituzioni, che mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea.
Dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari, dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde, fino all’intero ciclo idrico integrato e il monitoraggio ambientale, la tutela dei mari e degli ambienti acquei nella loro funzione essenziale per il sostentamento alimentare e le attività economiche dell’uomo. Questa l’articolazione espositiva con cui IEG presenta al mercato le tecnologie per la competitività sostenibile.
Da sempre in evoluzione, quest’anno la fiera esplora anche “temi di frontiera”, proponendosi per esempio ai Millennials e alla GenZ - con la loro indiscussa sensibilità per la tutela dell’ambiente - come piattaforma
7 - 10 November 2023, Ecomondo, Rimini
The ecological transition has its ecosystem
Edition number 26 for Ecomondo, the Italian Exhibition Group’s trade show which has become the international reference event in Europe and in the Mediterranean area for technologies, services and industrial solutions in the green and circular economy sectors.
Six macro thematic areas, a single ecosystem for the ecological transition: this is how show Ecomondo is presented, a place for meeting and dialogue between industries, stakeholders, policy-makers, opinion
di idee per dare forma alla ricerca tecnologica di oggi e creare i lavori di domani. Da qui, lo scambio di conoscenze, informazioni sull’accesso ai bandi di ricerca e ai finanziamenti europei. Alla luce, poi, di un modo emergente di fare impresa, in un’area apposita l’evento riminese dedica attenzione alle B-Corp e al loro modello di business rigenerativo e socialmente responsabile.
Per la prima volta, Ecomondo occuperà l’intero quartiere fieristico di Rimini, dopo che le energie rinnovabili hanno trovato con K.EY, svoltasi a marzo, una collocazione autonoma nel calendario degli expo di settore.
Hub di innovazione e progetti faro Waste as Resource, Sites & Soil Restoration, Circular & Regenerative Bio-economy, Bio-Energy & Agroecology, Water Cycle & Blue Economy, Environmental Monitoring & Control sono le aree tematiche espositive di Ecomondo 2023, accanto alle quali spiccano due ulteriori settori ulteriori: “Water” e “SAL.VE”. Nel primo i visitatori troveranno l’intera filiera delle risorse idriche, dalla captazione fino alla restituzione e riuso, con l’accento sulla digital transformation, oggi elemento chiave per migliorarne la gestione. L’area biennale SAL.VE, organizzata in partnership con ANFIA, ospita invece i veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nettezza urbana.
leaders, local authorities, the world of research and institutions, which puts the key elements into place for defining the strategic development of European Union environmental policy. From transformation of waste into resources to the regeneration of soil and agro-forestry and food ecosystems, from energy obtained from biomass to the use of waste as secondary raw materials, to the entire integrated water cycle and environmental monitoring, the protection of the oceans and aquatic environments in their essential function for human food sustenance and economic activities. This is the exhibition structure with which IEG presents to the market the technologies for sustainable development.
Always evolving, this year the trade show also explores “frontier themes”, presenting itself to Millennials and GenZ - with their undisputed sensitivity for environmental protection - as a platform of ideas in order to give shape to today’s technological research and create the jobs of tomorrow. Hence, the exchange of knowledge and information on access to calls for research tenders, and European funding. In the light, moreover, of an emerging way to do business, in a special area the Rimini event focuses attention on B-Corps and their regenerative and socially responsible business model.
For the first time, Ecomondo will occupy Rimini’s entire trade fair district, after K.EY, the Energy Transition Expo held in March, found an independent position in the sector’s expo calendar.
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Agenda
7 - 10 novembre
In fiera, inoltre, spazio a tre distretti industriali per i quali il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato via libera con un contributo a 160 progetti ritenuti “faro” per l’economia circolare. A Rimini, si troverà il RAEE District con un focus specifico sulle tecnologie per il repowering e
L’affidabilità è il nostro ingrediente segreto
nuovi impianti per riciclare i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pannelli fotovoltaici e le pale di turbine eoliche. Al centro del PAPER District, l’impiantistica per la raccolta, logistica e riciclo di carta e cartone, in collaborazione con COMIECO. Un percorso tematico, infine, sarà dedicato alla produzione delle plastiche, con focus sugli impianti di riciclo e al marine litter.
Facts & Figures 2O22
Per ulteriori informazioni sul calendario dei convegni e degli eventi, in programma dal 7 al 10 novembre a Rimini, nonché sul coinvolgimento dei numerosi partner istituzionali che sostengono la fiera rimandiamo al sito www.ecomondo.com
Etichettatrici semiautomatiche per prodotti cilindrici
Mettifoglio a frizione
Innovation hub and flagship projects
Waste as Resource, Sites & Soil Restoration, Circular & Regenerative Bio-economy, Bio-Energy & Agroecology, Water Cycle & Blue Economy, Environmental Monitoring & Control are the thematic exhibition areas of Ecomondo 2023, alongside which there are two additional sectors: “Water” and “SAL.VE”. In the first, visitors will find the entire water resource supply chain, from capture to restitution and reuse, with the emphasis on the digital transformation, today a key element for improving management. The biennial SAL.VE area, organised in partnership with ANFIA, hosts, instead, vehicles for ecological waste and garbage collection and disposal services. There will also be space in the show for three industrial districts for which the Ministry of the Environment and Energy Safety
(“MASE”) gave the green light with a contribution to 160 projects considered “flagship projects” for the circular economy. At Rimini, there will be the RAEE District with a special on technologies for repowering and new plant for recycling waste from electric and electronic equipment, photovoltaic panels and wind turbine blades. In the centre of the PAPER District, plant for the collection, logistics and recycling of paper and cardboard, in collaboration with COMIECO. A thematic itinerary, in fact, will be dedicated to the production of plastics, with a focus on recycling plant and marine litter.
For further information on the calendar of the conferences and events, scheduled from 7 to 10 November in Rimini, as well as on the involvement of numerous institutional partners that support the show, reference should be made to the www. ecomondo.com website.
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AGENDA www.italiaimballaggio.it
transizione ecologica Italia e di Sud, lotta acqua, suolo, energia dal 2022 conta come
Overview presenze di cui 10% estere provenienti da 125 paesi associazioni internazionali MQ di superficie espositiva lorda eventi di cui 42 internazionali aziende di cui 25% estere visualizzazioni sulla piattaforma digitale GreenTech Insights durante la manifestazione webinar durante tutto l’anno milioni di contatti media
Agenda
Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS
Fruit Logistica
Trade fair for the fresh fruit and vegetable business
7-9/2/2024
Berlin (D)
https://www.fruitlogistica.it
Luxe Pack Los Angeles
Luxury Packaging
14-15/2/2024
Los Angeles (USA)
https://www.luxepacklosangeles.com/
BBTech Expo
Fiera professionale delle birre e bevande
18-21/2/2024
Rimini (I)
https://www.bbtechexpo.com
A&T Automation & Testing
Robotics, testing and measurements
21-23/2/2024
Torino (I)
www.aetevent.com
Plast Alger
Plastics and Composites
4-6/3/2024
Algiers (DZ)
https://www.plastalger.com/
Printpack Alger
Plastics and Composites
4-6/3/2024
Algiers (DZ)
https://www.printpackalger.com/
Propak East Africa
Packaging, processing, printing, plastics
12-14/3/2024
Nairobi (KE)
www.propakeastafrica.com
Alimentaria
Food exhibition
18-21/3/2024
Barcelona (E)
https://alimentaria.com/en/
Anuga FoodTec
Food & beverage technologies
19-22/3/2024
Köln (D)
www.koelnmesse.it/anugafoodtec
Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer
21-23/3/2024
Bologna (I)
https://www.cosmoprof.com
Cosmoprof Worldwide Bologna
Cosmetics & perfumery industry
21-24/3/2024
Bologna (I)
www.cosmoprof.com
Vinitaly
Wine industry
14-17/4/2024
Verona (I)
www.vinitaly.com
Hispack
Packaging, process & logistics
7-10/5/2024
Barcelona (E) www.hispack.com
n The “Art of Innovation”: materiali e tecnologie di processo e packaging per il mondo food e non food. Nuovi mercati e una strategia che punta al successo per una fiera in costante evoluzione. Ne parla il Presidente di IPACK-IMA, Valerio Soli.
Nel solco di una tradizione che vede IPACK-IMA punto di riferimento nell’interpretare le esigenze del mercato, l’edizione 2025 si sta delineando come terreno di prova di alcune importanti novità e punto di partenza di un nuovo approccio al concetto di manifestazione fieristica, su cui la kermesse milanese mostrerà, ancora una volta, la sua storica attitudine all’innovazione. Queste le considerazioni raccolte dalla viva voce del Presidente di IPACK-IMA, Valerio Soli.
The “Art of Innovation”: process and packaging materials and technologies for the food and non-food world. New markets and a strategy that aims for the success of a trade show in constant evolution. Valerio Soli, President of IPACK-IMA, tells us more.
Following a tradition that sees IPACK-IMA as a point of reference in interpreting market needs, the 2025 edition is emerging as a testing ground for a number of important new
«L’edizione 2025, su cui abbiamo già ampie adesioni e riconferme, è stata pensata come acceleratore delle linee guida che hanno segnato il successo del 2022, dove le parole chiave erano digitalizzazione, sostenibilità e innovazione. Si tratta di temi tutt’ora molto attuali ma che ci attendiamo subiscano evoluzioni e integrazioni nei prossimi anni. E su questa progressione, IPACK-IMA non si farà certo trovare impreparata, rispondendo alle nuove esigenze dell’industria e valorizzando i temi emergenti con un focus particolare sui mercati più performati, come grain based food, beverage e pharma. Il tutto senza dimenticare le radici della manifestazione, reinterpretate in un concetto più esteso di packaging che spazia dal secondario al terziario, al fine linea».
Un nuovo concetto di fiera è in arrivo Può sembrare una frase fatta, ma IPACK-IMA 2025
developments and a starting point for a new approach to the trade fair event concept, regarding which the Milanese event will show, once more, its historic aptitude for innovation. Here are some observations received directly from the President of IPACKIMA, Valerio Soli. «The 2025 edition, for which we already have many applications and confirmations, has been conceived as an accelerator of the approach that characterized the success of 2022, in which the key words were digitalisation, sustainability and innovation. They are themes that are still very relevant but which we expect will undergo evolutions and additions in the coming years. And IPACK-IMA will certainly not find itself unprepared
in this regard, responding to the new demands of industry and promoting emerging themes with a particular focus on the best performing markets, such as grain-based food, beverages and pharma. This is all without forgetting the event’s roots, reinterpreted in a broader packaging context that ranges from secondary to tertiary, to end-of-line».
A new trade show concept is on the way
It may seem like a cliché, but IPACKIMA 2025 is a turning point with respect to the traditional concept of the all-encompassing trade fair, thanks to extensive discussion and exchange with the main exhibitors and operators in the sector, who have placed
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27 - 30 maggio 2025, Fiera Milano Rho, Milano IPACK-IMA 2025
27 - 30 May 2025, Fiera Milano Rho, Milan IPACK-IMA 2025
rappresenta il punto di svolta rispetto al concetto tradizionale della fiera omnicomprensiva, grazie a un’accurata fase di confronto con i principali espositori e player del settore, che hanno posto l’accento sulle loro esigenze di promozione del business attraverso il canale fieristico.
A tal proposito Soli prosegue: «Assisteremo a un deciso cambio nelle modalità del fare fiera. IPACK-IMA può contare sul polso del mercato, rappresentato da UCIMA e Fiera Milano, mettendo in campo le migliori professionalità nella lettura delle dinamiche economiche del packaging e dei trend negli eventi.
Una sinergia che permette di abbandonare la vecchia concezione della fiera generalista, trasformandola in punto di riferimento della business community e spazio ideale dove confrontarsi sulle tematiche principali dell’industria.
I nostri clienti ci hanno suggerito quindi che la cadenza triennale, classico modulo per la nostra manifestazione, non fosse più idonea visti i ritmi di evoluzione delle tecnologie e del mercato. Ecco perché, a partire dal 2025 in poi, supereremo il modello triennale di fiera per muoverci nella direzione di un insieme di eventi fieristici focalizzati sui singoli settori merceologici, che guideranno gli espositori in un percorso capace di interpretare lo sviluppo tecnologico fino al 2028. Da non dimenticare, in questa fase di forte relazione con il mercato e i suoi protagonisti, la costante collaborazione con il progetto “The Innovation Alliance” e le tre fiere contestuali Print4All, Intralogistica e GreenPlast, capaci di offrire una panoramica completa sulle filiere correlate della meccanica strumentale».
emphasis on the trade fair channel for their business promotion needs.
In this regard, Soli continues: «We are witnessing a decisive change in the way to do trade shows. IPACK-IMA can keep track of the market through UCIMA (Italian Packaging Machinery Manufacturers’ Association) and Fiera Milano, making use of the best professionals in interpreting the economic dynamics of packaging and trends in events. It’s a synergy that makes it possible to abandon the old concept of the generalist trade fair, transforming it into a point of reference of the business community and ideal place to discuss the main issues of the industry.
Our clients have suggested, therefore, that the three-year frequency, the
classic formula for our event, is no longer appropriate given the speed of evolution of technologies and the market.This is why, starting from 2025, we are doing away with the three-year fair model to move in the direction of a set of trade fair events focused on individual product sectors, which will guide exhibitors on a path for interpreting technological development to 2028.
Not to be forgotten at this stage of close contact with the market and its operators, is the constant collaboration on “The Innovation Alliance” project and the three concurrent trade shows, Print4All, Intralogistica and GreenPlast, able to offer a complete overview of the related supply chains of instrumental mechanics».
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Valerio Soli Presidente di IPACK-IMA
LA PAROLA A… Mc DONALD’S
La sostenibilità nel Food & Beverage: questione di partnership d’eccellenza e di innovazione. Ce ne parla Massimiliano
Dell’Acqua, Head of Supply Chain & Sustainability McDonald’s Italia.
Da tempo ItaliaImballaggio indaga l’approccio alla sostenibilità dei grandi player del retail, che più di altri attori del mercato possono incidere sull’ambiente, se compiono scelte orientate al green in settori strategici della propria organizzazione, dalla logistica al packaging.
L’impatto non è solo diretto, visti i numeri straordinari messi in campo, ma anche indiretto, dato che
qu este aziende possono orientare le scelte dei consumatori svolgendo di fatto una forma di alfabetizzazione sui temi della sostenibilità e sulle strategie collettive e individuali per praticarla nel quotidiano.
Una riflessione in cui si inserisce pienamente la più nota catena di ristorazione veloce, McDonald’s, popolare al punto da diventare unità di misura finanziaria con il prezzo di un panino distribuito in tutto il mondo: il Big Mac index.
Una popolarità fatta di numeri di impatto anche su scala nazionale, dove l’azienda conta 670 ristoranti gestiti da 150 licenziatari che con 32.000 dipendenti distribuiscono 400 milioni di panini e 34 milioni di cappuccini a 1.2 milioni di clienti al giorno, avvalendosi per l’85% di fornitori italiani.
Massimiliano Dell’Acqua, Head Of Supply Chain & Sustainability McDonald’s Italia, ci racconta come un’azienda con questi volumi di business, prodotto e packaging gestisca la sostenibilità, al centro della scena a tutti i livelli dell’operatività aziendale.
[ A PROPOSITO DI... SOSTENIBILITÀ ] www.italiaimballaggio.it
Maria Costanza Candi
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Nel quadro delle attività di divulgazione dei temi legati alla sostenibilità nel mondo del packaging, la rivista ItaliaImballaggio e la piattaforma Packmedia.net dedicano da tempo viva attenzione alle scelte aziendali operate in questo ambito da produttori di beni, dal retail e dai costruttori di sistemi di confezionamento.
Insieme ai protagonisti del mercato stiamo dunque ragionando dell’importanza strategica, oltre che etica, della sostenibilità, dei risultati ottenuti e degli obiettivi ancora da raggiungere.
Accordi istituzionali e legami con il territorio per il riciclo e riuso di grandi volumi
La prima domanda è dedicata alla policy McDonald’s rispetto alla gestione della grande quantità di confezioni utilizzate nei ristoranti, tra riciclo, riuso e sostenibilità.
Su questo punto Dell’Acqua esordisce così: «La sostenibilità è centrale nella strategia di McDonald’s Italia che, come grande azienda, è consapevole di avere un’importante responsabilità nei confronti dell’ambiente e dei territori presso i quali opera. In quest’ottica, si inserisce il nostro impegno a favore dell’economia circolare, una scelta che ci accompagna ogni giorno e in ogni piccolo passo, da quello che facciamo nei ristoranti, fino a quello che condividiamo con tutti i contesti in cui operiamo. Un percorso a tappe che, negli anni, ha visto importanti investimenti e uno sforzo concreto per raggiungere risultati importanti, a partire dal packaging. Dal 2019, infatti, abbiamo avviato una graduale eliminazione della plastica monouso in favore di materiali più sostenibili, come la carta».
Dando ancora qualche numero, va sottolineato che oggi, in Italia, circa il 90% del packaging di McDonald’s è realizzato in carta certificata e riciclabile e, entro il 2025, l’azienda punta a rendere riciclabile il 100% del packaging. Una scelta possibile grazie alle partnership strategiche con fornitori leader come Seda International Packaging Group, ma anche con Comieco e Utilitalia.
«La corretta gestione dei rifiuti è parte integrante di questo percorso virtuoso ed è un obiettivo che ogni giorno i nostri ristoranti perseguono con grande impegno e attenzione» prosegue Dell’Acqua.
«Per raggiungerlo abbiamo da tempo introdotto una serie di migliorie proprio all’interno dei nostri ristoranti e lavorato in sinergia con i 150 licenziatari McDonald’s per formare i dipendenti sulle corrette pratiche di riciclo. In quest’ottica va vista la collaborazione con Comieco, che ci affianca da diversi anni non solo nell’implementazione di procedure che favoriscono la corretta gestione del riciclo ma anche nella continua ricerca di comportamenti virtuosi. Una collaborazione che rappresenta certamente un supporto concreto per noi e ci spinge a fare sempre di più come azienda».
Grazie agli accordi con Utilitalia e Assoambiente, inoltre, McDonald’s rafforza costantemente la gestione dei rifiuti sul territorio a cui si aggiungono diverse collaborazioni con alcune delle più importanti società di raccolta, nate con l’obiettivo di lavorare in modo sinergico nei vari Comuni. Tra questi in particolare spicca il memorandum d’intesa con Hera e Amsa Milano, che permettono di estendere il programma aziendale a tutto il territorio nazionale.
Allearsi con i consumatori:
fondamentale
«Come grande azienda - chiosa Dell’Acqua - siamo consapevoli che possiamo raggiungere grandi risultati solo coinvolgendo anche i nostri clienti, che
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possono essere sensibilizzati al fine di attuare comportamenti corretti nella vita di tutti i giorni. Per questo abbiamo avviato una collaborazione con Altroconsumo che, partendo da un’analisi di contesto nei nostri ristoranti e dall’ascolto dei nostri dipendenti e clienti, ha raccolto una serie di suggerimenti e indicazioni utili per implementare buone pratiche di riciclo, elaborando materiali di comunicazione in chiave educational orientati al consumatore, che saranno declinati - a partire dal mese di ottobre - non solo nei nostri ristoranti ma anche sulla nostra app, sui canali social e sul sito web. Grazie a questo progetto, stiamo acquisendo maggiore consapevolezza rispetto alle nostre stesse procedure e su come migliorarle, coinvolgendo direttamente i consumatori».
Misurare l’impatto con partner di qualità
Per evitare operazioni di greenwashing e definire delle politiche ESG efficaci, la misurabilità delle azioni con o senza analisi LCA è un elemento sempre più necessario, su cui McDonald’s sta lavorando a vario livello, come racconta ancora Dell’Acqua: «Per misurare i risultati ad oggi ottenuti e avere dati oggettivi dai quali partire per porci obiettivi precisi, lavoriamo a stretto contatto con Comieco e con Seda International Packaging Group, due partner di eccellenza con cui conduciamo analisi merceologiche e di scenario, molto utili per il nostro percorso di transizione ecologica. Anche la partnership con Altronconsumo, da poco annunciata, si inserisce perfettamente in questo discorso: l’indagine condotta all’interno di alcuni dei nostri ristoranti, ci ha infatti permesso di avere un quadro più chiaro di quelle che sono le pratiche di riciclo messe in atto nei nostri store e di progettare azioni concrete per formare i dipendenti e sensibilizzare i nostri consumatori sulle corrette pratiche di riciclo».
Materiali e normative: il momento delle scelte
Con volumi di confezioni elevati come quelli necessari e servire milioni di prodotti all’anno, anche il tema dei materiali diventa strategico, come del resto sottolinea la terza domanda che sollecita McDonalds su quale sia l’orientamento rispetto all’indispensabile plastica e la cellulosa, questione su cui Dell’Acqua prosegue: «Siamo consapevoli che gli imballaggi di plastica sono indispensabili, in alcuni casi, per ragioni di sicurezza e di corretta conservazione dei cibi.
Contemporaneamente siamo però impegnati a ridurne sensibilmente l’utilizzo ove possibile, consapevoli anche della grande responsabilità che abbiamo nei confronti dell’ambiente. Vogliamo infatti contribuire, con le nostre scelte, alla sostituzioneove possibile - degli imballaggi in plastica».
Se si parla di packaging non può mancare un momento di riflessione sul Regolamento in discussione a livello UE, che pare indirizzare verso un riuso che sappiamo di difficile applicabilità soprattutto in settori critici come il F&B, a maggior ragione se a diretto contatto con il pubblico. È pertanto interessante, vista la quantità di prodotto fornita in monoporzione, sapere a quali conseguenze organizzative pensi di andare incontro un grande player del food nel caso in cui i termini sul rapporto riciclo e riuso non cambiassero.
«Come azienda globale, crediamo che la riflessione sullo sviluppo di packaging sostenibili sia molto importante» ribadisce Dell’Acqua. «Attualmente, nei mercati in cui operiamo, la maggioranza degli imballaggi è a base di fibre naturali, ed è progettata per essere riciclabile. Rispetto al Regolamento europeo, l’auspicio è che si usi “il buon senso”, preservando i sistemi di riciclo virtuosi e che funzionano bene come quelli italiani, offrendo la possibilità di applicare sistemi alternativi in quei Paesi dove questo
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tipo di filiera non esiste. Siamo quindi a favore di una legislazione “intelligente” che produca risultati positivi per l’ambiente, potenziando le infrastrutture esistenti e promuovendo la responsabilità lungo le catene di valore».
Controllo di filiera e gestione del packaging: l’innovazione paga Non può mancare, in chiusura, una riflessione sulle opzioni innovative adottate da McDonald’s nella fase di gestione degli imballaggi e del controllo di filiera, su cui Dell’Acqua conclude l’intervista parlando, ancora una volta, di partnership di qualità: «McDonald’s si affida a partner che investono su innovazioni tecnologiche e sistemi innovativi. Seda
Over to… McDonald’s
ItaliaImballaggio has for some time been looking into the sustainability approach of large retailers who, more than other market operators, can have a significant impact on the environment if they make greenoriented choices in strategic sectors of their organization, from logistics to packaging.
The impact is not only direct, given the high numbers involved, but also indirect, given that these companies can orientate the choices of consumers by effectively providing a form of education on sustainability issues and on collective and individual strategies to apply from day-to-day.
The most famous fast-food chain, McDonald’s, fits perfectly into this context; it’s renowned to the point of becoming a financial unit of measurement for the price of a meal distributed throughout the world: the Big Mac index.
It’s a popularity backed by impressive numbers nationally, the company having 670 restaurants managed by 150 franchisees who, with 32,000 employees, distribute 400 million meals and 34 million cappuccinos to 1.2 million customers every day, 85% of its suppliers being Italian.
Massimiliano Dell’Acqua, Head of Supply
Chain & Sustainability
McDonald’s Italia, tells us how a company with these volumes of business, product and packaging
manages sustainability, a key aspect of all business operations.
Institutional agreements and ties with the territory for the
recycling and reuse of large volumes
The first question refers to McDonald’s policy regarding the management of the huge quantity of packaging used in the restaurants, concerning recycling, reuse and sustainability.
On this point, Dell’Acqua starts by saying: «Sustainability is central in the strategy of McDonald’s Italia’s which, as a large company, is aware of having considerable responsibility towards the environment and the territories in which it operates. Our commitment to the circular economy fits into this point of view, an approach that we apply day-by-day and in every action, from what we do in the restaurants to what we share with all the local contexts in which we operate. It’s a step-by-step journey which, in the last few years, has involved considerable investments and a concrete effort to achieve significant results, starting from packaging. Since 2019, in fact, we have embarked on the gradual elimination of single-use plastic in favour of more sustainable materials, such as paper».
In terms of numbers, it should be underlined that today in Italy, around 90% of McDonald’s packaging is in
International Packaging Group, leader a livello mondiale nel settore del packaging alimentare e non, ha ad esempio progettato il nuovo Eco Fit Lid, un innovativo coperchio in carta per bicchieri con il 100% di fibre certificate PEFC, che ci permette di risparmiare, ogni anno, circa 140 milioni di pezzi, l’equivalente di oltre 250 tonnellate di plastica, utilizzati per servire le bevande fredde al McDrive, con McDelivery e per il take away. L’introduzione del coperchio Eco Fit, che nel 2020 ha vinto la categoria Save the Planet degli European Carton Excellence Awards e nel 2022 il Best Packaging Award, ci consente dunque di risparmiare acqua e di diminuire il consumo di energia elettrica, con conseguenti vantaggi anche in termini di minori emissioni di CO2».
certified and recyclable paper and, by 2025, the company aims to make 100% of packaging recyclable. This choice has been made possible thanks to strategic partnerships with leading suppliers such as Seda International Packaging Group, but also Comieco and Utilitalia.
«The correct management of waste is an integral part of this virtuous path and is an objective that our restaurants pursue every day with great commitment and attention» Dell’Acqua continues. «To achieve it, we have for some time introduced a series of improvements inside our restaurants applied in synergy with 150 McDonald’s franchisees to train employees on correct recycling practices. The partnership with Comieco should be seen in the context, as it has worked with us for several years not only in the implementation of procedures that favour the correct management of recycling, but also in continuously striving for virtuous practices. It’s a partnership that certainly represents a concrete support for us and motivates us to always do more as a company». Thanks to agreements with Utilitalia and Assoambiente, moreover, McDonald’s constantly reinforces the management of waste in the territory; in addition, there are partnerships with some of the most important waste collection companies, set up with the aim of working with a collaborative approach in the various Municipalities. Of particular importance is the memorandum of understanding with Hera and Amsa Milan, which makes it possible to extend the company programme to the entire national territory.
Joining forces with consumers is fundamental
«As a large company - Dell’Acqua comments - we are aware that we can achieve significant results only by also involving our customers, who can be encouraged to adopt correct behaviour in everyday life. To this end, we have set up a partnership with Altroconsumo which, starting from an analysis of the context of our restaurants and listening to our employees and customers, has come up with a series of suggestions and indications useful for implementing good recycling practices, developing consumer-oriented educational communication materials which will be available - starting from Octobernot only in our restaurants but also on our app, on the social channels and on the website. Thanks to this project, we are becoming more aware of our own procedures and how to improve them, directly involving consumers.
Measuring impact with quality partners
To avoid greenwashing and to define effective ESG policies, the measurability of actions with or without LCA analyses is an increasingly necessary element, which McDonald’s is working on at various levels, as Dell’Acqua once more describes: «To measure the results achieved so far, and to have objective data from which to set precise goals, we are working closely with Comieco and with Seda International Packaging Group, two high-level partners with which we carry out product and scenario analyses, very useful for our ecological transition journey. The recently announced partnership with Altronconsumo fits perfectly into this discussion: the survey carried out
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Sustainability in Food & Beverage: a question of excellent partnerships and innovation. Massimiliano Dell’Acqua, Head of Supply Chain & Sustainability McDonald’s Italia, talked to us about this.
Maria Costanza Candi
inside a number of our restaurants has allowed us, in fact, to have a clearer picture of the recycling practices implemented in our stores and to plan concrete actions to train employees and raise the awareness of consumers on correct recycling practices».
Materials and regulations: the time for choices
Along with the high packaging volumes like those necessary to serve millions of products in a year, the issue of materials also becomes strategic, as the third question to McDonald’s regarding its orientation with relation to indispensable plastic and cellulose underlines, in response to which
Dell’Acqua continues: «We are aware that plastic packaging is indispensable, in some cases, for reasons of safety and the correct preservation of foods. At the same time, however, we are committed to significantly reducing its use, wherever possible, aware of the great responsibility we have with respect to
the environment. We want, in fact, to contribute, with our choices, to the replacement - wherever possible - of plastic packaging ».
Talking of packaging inevitably involves reference to the Directive under discussion at EU level, which appears to push towards reuse which we know is difficult to apply, especially in critical sectors such as F&B, particularly if this involves direct contact with the public. It would, therefore, be interesting, given the quantity of products served in single-portions, to know what organizational consequences a large food operator expects in the event the terms of the recycling/reuse relationship remain the same.
«As a global company, we believe that a reflection on the development of sustainable packaging is very important» Dell’Acqua replies. «At present, in the markets in which we operate, most packaging is natural fibre-based, and is designed to be recyclable. With respect to the European Regulation, the hope is that
“common sense” is applied, preserving virtuous recycling systems that function well, like the Italian ones, offering the possibility of applying alternative systems in those countries where this type of supply chain is absent. We are, therefore, in favour of “intelligent” legislation which produces positive results for the environment, strengthening existing infrastructures and promoting responsibility along the value chain».
Supply chain control and packaging management: innovation pays off
In closing, there is inevitable reference to the innovative options adopted by McDonald’s in the management of packaging and in supply chain control, regarding which Dell’Acqua concludes the interview talking, once more, of quality partnerships: «McDonald’s relies on partners who invest in technological innovations and innovative systems. Seda International Packaging Group, global leader in the food packaging sector, and not only,
has, for example, designed the new Eco Fit Lid, an innovative paper lid for cups made of 100% PEFC-certified fibre, which allows us to save, every year, around 140 million pieces, the equivalent of over 250 tonnes of plastic, used to serve cold drinks at McDrives, with McDelivery and for take-aways. The introduction of the Eco Fit lid, which in 2020 won the Save the Planet category of the European Carton Excellence Awards and in 2022 the Best Packaging Award, therefore allows us to save water and to reduce electricity consumption, with consequent advantages also in terms of lower CO2 emissions».
[ A PROPOSITO DI... SOSTENIBILITÀ ]
by Dirk Wohlrabe
I dati 2022 riferiti all’andamento del comparto “bevande” parlano di una crescita contenuta della produzione a fronte di un
BEVANDE ALCOLICHE E NON : MERCATO E PACKAGING
Oggetto della presente disamina è il comparto delle bevande alcoliche e di quelle analcoliche prodotte in Italia, importate ed esportate nonché consumate nel nostro Paese (per quest’ultimo parametro prendiamo in considerazione l’insieme delle bevande distribuite attraverso i differenti canali di vendita, grande distribuzione, HoReCa, vendite online, ecc.)
Il settore nel suo complesso è condizionato, a vario titolo, dalla stagionalità: il consumo di bevande alcoliche si concentra nei periodi di festività, specie quelle natalizie, mentre l’area delle bevande analcoliche risulta particolarmente sensibile all’andamento dei consumi estivi, influenzati da fattori meteorologici.
L’area bevande - compresa l’acqua minerale - nel 2022 ha registrato una crescita contenuta in termini produttivi (+1,9%). In termini di fatturato però, l’incremento è stato decisamente più sensibile, oltre 11%, imputabile certo agli aumenti generalizzati dei prezzi ma anche ai consumi di prodotti di fasce di prezzo più alte.
Trend di mercato e volumi produttivi in Italia
Nel 2022 i litri prodotti hanno superato i 26.570 milioni, le importazioni si aggirano intorno ai 1.540 milioni registrando un trend pari al +4,4% rispetto al 2021. Le esportazioni registrano un andamento decisamente più vivace, chiuden do l’anno con un +11,5% e supe rando i 5.500 milioni di litri. Il consumo apparente, che non tiene conto del movimento scorte, risulta praticamente stabile (-0,1%). Bisogna sottolineare però che il movimento scorte è un fenomeno molto presente in questo settore, specie per quanto riguarda il comparto alcolico.
L’andamento dei dati relativi al 2022 è figlio di un assestamento fisiologico
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2007 2018 2019 2020 2021 2022 Produzione 22.266 25.502 25.894 24.825 26.084 26.579 Production Import 1.283 1.276 1.289 1.203 1.483 1.548 Import Export 3.017 5.162 5.394 4.608 4.992 5.567 Export Consumo 20.532 21.616 21.789 21.420 22.575 22.560 Consumption Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 1. Bilancio settore bevande 2022. Valori mln litri. Table 1. Balance of the beverage sector. Values in millions of litres.
2007 2018 2019 2020 2021 2022 Produzione 5.062 6.091 6.579 6.054 6.221 6.111 Production Import 809 919 912 822 1.012 1.049 Import Export 1.617 2.589 2.808 2.378 2.653 2.708 Export Consumo 4.254 4.421 4.684 4.498 4.580 4.451 Consumption Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 2. Bilancio settore bevande alcoliche. Valori mln litri. Table 2. Balance of the alcoholic beverage sector. Values in millions of litres.
sensibile
Sotto esame,
consumo di imballaggi
aumento del fatturato.
il
primari, secondari, da trasporto e accessori. Barbara Iascone
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che ha caratterizzato un po’ tutto il manifatturiero italiano. Dopo i forti cali del 2020 e le relative riprese dell’anno successivo, il 2022 è tornato infatti a ritmi più contenuti.
Le bevande alcoliche. Vini, spumanti, birra, super alcolici e aperitivi rientrano in questa area di mercato che, nel 2022, registra un’inversione di tendenza, segnando un calo in produzione pari al -1,8%, portando i milioni di litri intorno ai 6.110. Sono i consumi a risultare in calo registrando un -2,8%.
Analizzando però i dati espressi in fatturato, si registra un andamento tendenziale positivo, che si spiega con la tendenza a consumare in misura maggiore prodotti più costosi rispetto a quelli più economici.
Per quanto riguarda il commercio estero, si registrano crescite contenute sia per le importazioni che per le esportazioni, rispettivamente al +3,7% al +2,1%.
Tra le bevande alcoliche, le più rappresentative sono i vini e gli spumanti che, insieme, fanno il 66,1%; la
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2007 2018 2019 2020 2021 2022 Produzione 17.204 19.411 19.315 18.771 19.863 20.468 Production Import 474 357 376 381 471 499 Import Export 1.400 2.573 2.586 2.230 2.339 2.859 Export Consumo 16.278 17.195 17.105 16.922 17.995 18.109 Consumption Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio 28-30 MAY 2024 FIERA MILANO
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Tabella 3. Bilancio settore bevande analcoliche. Valori mln litri. Table 3. Balance of the non-alcoholic beverage sector. Values in millions of litres.
INNOVATION
MANUFACTURING
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Tabella 4. Mix del packaging settore bevande. Valori %. Table 4. Packaging mix beverage sector. Values %.
Bottiglie
(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors
Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 5. Mix del packaging settore bevande alcoliche. Valori %. Table 5. Packaging mix alcoholic beverage sector. Values %.
2022
bottles
0,9% PET bottles
Lattine in metallo
Altro (1)
Totale 100% 100% Total
(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors
Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 6. Mix del packaging settore bevande analcoliche. Valori %. Table 6. Packaging mix non-alcoholic beverage sector. Values %. 2002 2022
Bottiglie vetro
15,4% Glass bottles
Contenitori accoppiati prev. Carta 3,5% 3,0% Mainly paper laminates
Bottiglie PET
Lattine
77,8% PET bottles
(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors
Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
loro produzione da sola cresce del 3,6%. Le ipotesi evolutive per il 2023 sono di una crescita intorno al +2%.
Le bevande analcoliche. Dato che contano per il 77% del mercato, le bevande analcoliche influenzano sensibilmente l’andamento del settore. Nel 2022 la produzione registra un +3%, superando i 20.460 milioni di litri.
Nell’ambito del commercio estero sono da segnalare le esportazioni, che registrano un bel +22%, con oltre 2.800 milioni di litri prodotti. Le importazioni si assestano su un più modesto, ma dignitoso, +5,9%.
In base all’analisi dei volumi, la bevanda più rappresentativa del segmento resta l’acqua minerale con il 77,7% ed è proprio questa forte rappresentatività a influenzare i trend del comparto: nel 2022, mentre altri comparti analcolici registrano cali di produzione - con l’eccezione delle bibite piatte al +3,5% - l’acqua minerale chiude l’anno con una crescita tendenziale pari al +3,9%.
Riassumendo. Di seguito riportiamo i trend medio annui registrati dal comparto dal 2007 al 2022.
Bevande alcoliche
- Produzione +4,1 medio annuo
- Esportazione +13,5% medio annuo
- Importazione +5,9% medio annuo
- Consumo +0,9% medio annuo
Bevande analcoliche
- Produzione +3,8% medio annuo
- Esportazione +20,8% medio annuo
- Importazione +1,1% medio annuo
- Consumo +2,2% medio annuo
Numeri e tipologie del confezionamento
Analizzando le diverse tipologie di confezionamento utilizzate nel 2022, le tonnellate di imballaggi primari, secondari, da trasporto e accessori sono state oltre 4.800.000, di cui quasi 4.000.000 di imballaggi primari. Nella totalità del settore emerge una netta prevalenza dell’utilizzo di imballaggi di plastica (59,6%). Il mix del packaging si suddivide ulteriormente tra imballaggi in vetro (30,3%) e lattine, brick, cheerpack, bicchieri ed erogatori per bevande alla spina (che coprono il restante 10%).
Facendo un raffronto tra 2002 e 2022, si evince che negli ultimi 20 anni le bottiglie di plastica hanno preso piede, aumentando rispetto alle altre tipologie di imballaggi specialmente nei confronti del vetro, fenomeno, questo, che riguarda principalmente l’area delle bevande analcoliche.
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2002 2022
vetro 33,2% 30,3%
accoppiati prev. carta 4,2% 3,7% Mainly paper laminates Bottiglie PET 55,6% 59,6% PET bottles Lattine in metallo 2,6% 2,1% Metal tins Altro (1) 4,4% 4,4% Other (1) Totale 100,0% 100,0% Total
Glass bottles Contenitori
2002
Bottiglie vetro 78,2% 78,3% Glass
Contenitori accoppiati prev. Carta 6,4% 5,6% Mainly
PET 0,9%
paper laminates Bottiglie
2,0% 2,6% Metal tins
12,4% 12,6% Other (1)
18,4%
73,6%
1,7%
in metallo 2,8% 1,9% Metal tins Altro (1)
1,8% Other (1) Totale 100% 100% Total
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Per quanto riguarda le bevande alcoliche, la bottiglia di vetro continua a essere il packaging più utilizzato, con una share di mercato pari al 78,3%.
Segue con il 12,6% la voce “altro”, all’interno della quale rientro i fustini, le damigiane e gli erogatori di bevande alla spina.
I contenitori in accoppiato a prevalenza carta rappresentano il 5,6% del mix del packaging, mentre le lattine in metallo registrano una share di mercato pari al 2,6% e le bottiglie in plastica rappresentano lo 0,9%. Analizzando le differenze tra il mix del packaging del 2002, si evidenzia una diminuzione degli accoppiati rigidi a prevalenza carta.
Nel segmento bevande analcoliche rimane predominante la bottiglia di plastica, dove l’acqua minerale risulta essere la principale utilizzatrice.
Nel 2022 la bottiglia di plastica si posiziona al 77,8% mentre il vetro registra una quota pari al 15,4%. Con quote decisamente più ridotte seguono i contenitori in accoppiato a prevalenza carta (3%), le lattine (1,9%) e la voce “altro” che comprende cheerpack,
fusti ed erogatori alla spina (1,8%). Facendo un raffronto con il 2002 è chiaro come in questa area la plastica abbia eroso quote di mercato agli altri imballaggi, confermando quanto riportato in riferimento all’intera area bevande.
In questo senso è indubbio che abbia influito il sempre maggior utilizzo di plastica da riciclo nella produzione delle bottiglie, specialmente nel confezionamento dell’acqua minerale.
Numeri a parte, è comunque evidente che da qualche anno, nel settore bevande analcoliche si stia cercando di spingere nuovamente verso il contenitore in vetro, in particolare modo in ambito Ho.Re. Ca.: bibite piatte e succhi di frutta ne sono un esempio. Da segnalare anche la perdita di posizione dal 2002 al 2022 dei contenitori accoppiati a prevalenza carta nell’area bevande alcoliche: le ragioni del trend vanno cercate essenzialmente nel minor ricorso a questa tipologia di contenitore nel settore vino.
Barbara Iascone
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Alcoholic and non-alcoholic drinks: market and packaging
2022 data referring to the trend of the “drinks” sector describe limited growth in production and a significant increase in turnover. An analysis of the consumption of primary, secondary, transport and accessory packaging.
Barbara Iascone
The subject of this analysis is the sector regarding alcoholic and non-alcoholic drinks produced in Italy, imported and exported, as well as consumed in our country (for this last parameter we take into consideration the drinks distributed through the different sales channels, mass retail, HoReCa, online sales, etc.)
The sector as a whole is conditioned in various ways by seasonality: the consumption of alcoholic drinks is concentrated in festive periods, especially Christmas, while the non-alcoholic drinks area is particularly sensitive to the trend of summer consumption, influenced by the weather.
The drinks area - including mineral water - recorded in 2022 limited growth in production terms (+1.9%). In terms of turnover, however, the increase was decidedly more significant, over 11%, certainly attributable to the general increase in prices, but also to the consumption of products in higher price ranges.
Market trend and production volumes in Italy
In 2022, litres produced exceeded 26,570 million, imports were around 1,540 million, describing a trend of +4.4% compared to 2021. Exports followed a decidedly more dynamic trend, closing the year with +11.5% and exceeding 5,500 million litres. Apparent consumption, which doesn’t take account of movements in inventories, is practically stable (-0.1%). It’s necessary to underline, however, that the movement in inventories is a very important factor
in this sector, especially for the alcoholic drinks sector.
The data trend for 2022 is the result of a physiological adjustment that has characterized almost all of Italian manufacturing. After the sharp drops in 2020 and the relative recoveries in the following year, 2022 returned to a more contained pace.
Alcoholic drinks. Wines, sparkling wines, beer, spirits and aperitifs make up this market area which, in 2022, bucked the trend, registering a fall in production by -1.8%, taking the millions of litres produced to around 6,110. Consumption fell by -2.8%. Analysing, however the data expressed in turnover, there was a positive trend, which is explained by the trend of consuming more expensive products to a greater extent than cheaper ones.
With regards to foreign trade, there was growth both in imports and exports, of respectively +3.7% and +2.1%.
Among alcoholic drinks, the lion’s share related to wines and sparkling wines which, together account for 66,1%; their production alone grew by 3.6%.
The prospects for 2023 are for a growth of around +2%.
Non-alcoholic drinks. Given that they account for 77% of the market, non-alcoholic drinks significantly influence the sector trend. In 2022 production was +3%, exceeding 20,460 million litres.
With regards to foreign trade, exports were up +22%, with over 2,800 million
litres sold. Imports recorded a more modest, but still dignified growth of +5.9%.
From an analysis of these volumes, it emerges that mineral water remains the most representative of the segment with 77.7% and it’s precisely this predominance that influences the entire segment: in 2022, while other non-alcoholic segments show falls in production – with the exception of still soft drinks at +3.5% - mineral water closed the year with a growth trend of +3.9%.
Summarising. Below we show the average trends recorded by the sector from 2007 to 2022.
Alcoholic drinks
- Production +4,1 annual average
- Export +13,5% annual average
- Import +5,9% annual average
- Consumption +0,9% annual average
Non-alcoholic drinks
- Production +3,8% annual average
- Export +20,8% annual average
- Import +1,1% annual average
- Consumption +2,2% annual average
Numbers and types of packaging
Analysing the different types of packaging used in 2022, the tonnes of primary, secondary packaging, for transport and accessories were over 4,800,000, of which almost 4,000,000 for primary packaging.
There is overall a net predominance of the use of plastic packaging (59.6%). The packaging mix is further divided between glass packaging (30.3%) and cans, cartons, cheer packs, glasses and draft drink dispensers (which cover the remaining 10%).
Comparing 2002 and 2022, it emerges that plastic bottles have caught on in the last 20 years, increasing with respect to the other types of packaging, especially compared to glass, a phenomenon that mainly relates to non-alcoholic drinks.
With regards to alcoholic drinks, the glass bottle continues to be the most used packaging, with a market share of 78.3%.
The “others” category follows with 12.6% and which includes kegs, demijohns and draft drink dispensers. Mainly paper-based laminated containers account for 5.6% of the packaging mix, while metal cans have a market share of 2.6% and plastic bottles 0.9%.
Analysing the differences with the packaging mix of 2002, there is a decrease in rigid mainly paper-based laminated containers.
The plastic bottle remains predominant in the non-alcoholic drinks segment, in which mineral water is the main user. In 2022, the plastic bottle accounts for 77.8%, while glass accounts for 15.4%. Mainly paper-based laminated containers (3%), cans (1,9%) and “other” which includes cheer packs, kegs and draft dispensers (1.8%). Making a comparison with 2002, it’s clear that in this area plastic has eroded the market share of other packaging, confirming what has been described for the entire drinks area. In this sense, there’s no doubt that the ever-greater use of recycled plastic in the production of bottles has had an effect, especially in the packaging of mineral water.
Leaving aside the numbers, it is, in any case, evident that for some years in the non-alcoholic drinks sector there has been a push towards the glass container, especially in the Ho.Re.Ca. context: still drinks and fruit juices are an example. It is worth pointing out the loss of position between 2002 and 2022 of mainly paper-based laminated containers in the alcoholic drinks area: the reasons for the trend are essentially to be found in the reduced use of this type of container in the wine sector.
Barbara Iascone Italian Packaging Institute
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Una tecnologia allo stato dell’arte permette di elevare ad arte la stampa di etichette. Ne sono convinti i fratelli Anna e Sebastiano Lonardi, parte della seconda generazione alla guida di Grafical (Marano di Valpolicella, VR), specializzata nella produzione di etichette adesive per il settore wine&spirits (ma non solo).
ETICHETTE PREZIOSE E SENZA LIMITI
Soddisfare ogni tipo di richiesta, limitare i tempi di stampa e, in generale, offrire un servizio ai massimi livelli, così da liberare la creatività dei propri clienti e produrre qualità: questi gli obiettivi raggiunti con i recenti investimenti compiuti da Grafical nell’aggiornare un parco macchine, di per sé già all’avanguardia. Riportiamo nel seguito le principali innovazioni.
Per una migliore gestione dei supporti. Realizzando etichette per il “mondo vino”, Grafical ha da sempre privilegiato macchine offset perché molto versatili nella gestione dei supporti. Mandata quindi “in pensione” la Heidelberg Speedmaster CD74, l’ha sostituita con la offset a foglio Heidelberg Speedmaster XL: stesso marchio, stessa serie, stessa configurazione modulare, dunque, ma modello aggiornato.
E se la CD74 ha garantito parecchi milioni di etichette stampate con prestazioni eccezionali, la nuova arrivata promette ancora di più, grazie all’apparato tecnologico di controllo del colore con spettrofotometro in linea
e ad alcune funzionalità completamente rinnovate. Alla velocità e capacità di stampa ancora più impressionanti, si aggiunge ora infatti una grande attenzione al consumo dei materiali: la Speedmaster
XL è dotata di un innovativo sistema che permette il recupero della lamina. Infatti, se fino ad ora il consumo di quest’ultima era determinato dall’altezza del supporto, la nuova tecnologia del modulo coldfoil è in grado di gestire gli spostamenti e di limitare l’utilizzo di materiale alla sola area nobilitata.
È ora di “flexare” le etichette. Apprezzata in tutte le occasioni in cui è necessario produrre alti volumi con un basso costo unitario, la flessografia è riconosciuta per la velocità (il segreto è la matrice rilievografica flessibile e morbida, che trasferisce inchiostro direttamente al supporto da stampare), ma di certo non per la capacità di produrre stampe di alta qualità, scontando anche fatto di non poter aggiungere nobilitazioni. Eppure oggi, con la macchina da stampa flexo FA-Line di Nilpeter, Grafical promet-
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te cose straordinarie, superando i limiti insiti nella tecnologia.
Grazie a una configurazione studiata ad hoc per l’azienda, la FA-line integra in linea numerose lavorazioni, evitando per esempio di trasferire lo stampato parziale ad altri sistemi dove eseguire le nobilitazioni.
Oltre ai cinque gruppi flexo, la FA-Line in funzione presso Grafical è dotata di una linea hotfoil con rilievo e bassorilievo, una linea coldfoil, un gruppo digitale di verniciatura ad alto spessore con asciugatura UV Led e il modulo fustellatura per la sagomatura.
E per finire… Ricordiamo che Grafical è uno dei pochi stampatori italiani a utilizzare la tecnologia Trustseal Spatial FX di Kurz, una tecnica unica per creare effetti tridimensionali attraverso l’illusione ottica.
Tra i servizi ulteriori offerti dall’azienda, troviamo la sovrastampa a registro e in alta qualità di etichette e la produzione di etichette multilayer ottenute accoppiando diversi materiali.
Dal 2019, l’attività di Grafical non si limita però più alla sola stampa di etichette adesive. Acquisito infatti il 50% di un’azienda di cartotecnica (un terzista di fiducia), ora realizza astucci accoppiati non rivestiti, fustellatura più incollatura e altre lavorazioni, con l’obiettivo di abbinare etichetta e scatola da proporre a settori di alta gamma, come il cosmetico.
Hygienic Motors for
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Precious and limitless labels
Utate-of-the-art technology allows for the raising of label printing to an art. The siblings Anna and Sebastiano Lonardi, part of the second generation at the helm of Grafical (based in Marano di Valpolicella, VR), the company specialised in the production of adhesive labels for the wine&spirits sector (but not only), are convinced.
Meeting every type of request, reducing printing times and, in general, offering a top-level service in order to free up the creativity of its customers and produce quality: these are the goals achieved with the recent investments made by Grafical in upgrading its already cutting-edge machinery. Below we describe the main innovations.
For an improved management of the media. Producing labels for the “wine world”, Grafical has always preferred sheet offset machines because they’re very versatile in the management of the media.
The Heidelberg Speedmaster CD74 has, therefore, been “retired”, being replaced with the sheet offset Heidelberg Speedmaster XL: the same machine, the same brand, the same series, the same modular configuration, but an updated model.
And while the CD74 has guaranteed many millions of labels printed with exceptional performance levels, the new arrival promises even more, thanks to the technological colour control apparatus with spectrophotometer in the line and a number of completely new functionalities. As well as even more impressive printing speed and capacity, great attention has also been paid the consumption of materials: the Speedmaster XL is equipped with an innovative system that allows for the recovery of the foil. While, up until now consumption has been determined by the height of the media, the new technology of the coldfoil model is able to manage movements, limiting use of material only to the finished area.
It’s time to “flex” labels. Appreciated in all situations in which it’s necessary to produce high volumes with a low unit cost, flexography is recognised for its speed (the secret is the flexible
and soft relief printing matrix, which transfers ink directly to the support to be printed), but certainly not for the ability to produce high-quality printing, also considering the fact of not being able to add finishes. Today, however, with Nipeter’s FA-Line flexo printing machine, Grafical is able to offer extraordinary things, overcoming the limits inherent in the technology.
Thanks to a configuration designed ad hoc for the company, the FA-line integrates into numerous processes, avoiding, for example, the need to transfer a partially finished print to other systems in order to carry out the finishes.
Besides the five flexo units, the FA-Line used by Grafical also has a hotfoil line relief and bas-relief, a coldfoil line, high thickness digital painting unit with UV Led drying and a die cutting module for shaping.
And to finish… It should be noted that Grafical is one of the few Italian printers to use the Kurz Trustseal Spatial FX technology, a unique technique for creating three-dimensional effects through optical illusion. Additional services offered by the company include high-quality overprinting of labels and the production of multilayer labels obtained by laminating different materials.
Since 2019, Grafical has no longer limited its activities to the printing of adhesive labels. In that year, in fact, it acquired 50% of a paper converting company (a trusted contractor), and now the company produces uncoated laminated boxes, carries out die-cutting and gluing and other processes, with the objective of combining label and box to be offered to high-end sectors, such as cosmetics.
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Un cartone barriera food grade per preziosi tartufi al cioccolato elimina l’uso di film e vassoi di plastica e una confezione di gin racconta una storia di qualità: due soluzioni che portano la firma di Metsä Board, esempi di come la collaborazione possa generare innovazione nel riprogettare caratteristiche, qualità e funzioni del packaging, ottimizzando le risorse.
LE NUOVE FORME DEL CARTONE
Situato in un singolare ecosistema bio-economico ad Äänekoski, in Finlandia, l’Excellence Centre di Metsä Board è un ambiente di collaborazione attiva, votato all’esplorazione e alla sperimentazione di nuove soluzioni di imballaggio. Il centro è stato istituito per accelerare l’innovazione nel settore del cartone e del packaging, combinando tecnologie di R&S all’avanguardia, progettazione e e simulazioni al computer. Qui, un team di esperti di Metsä Board crea soluzioni insieme a clienti e partner che tengono conto dell’intero ciclo di vita del prodotto, dallo sviluppo dei materiali alla produzione e alla riciclabilità.
Il processo di co-creazione ha di recente portato a due soluzioni di imballaggio innovative per i clienti del settore alimentare e delle bevande.
Più cartone e meno plastica per un cioccolato fresco e sicuro
Il cioccolato è sensibile alla luce, al calore e all’aria. Tradizionalmente, cioccolatini e tartufi di cioccolato vengono confezionati singolarmente in involucri o in vassoi di plastica all’interno di una scatola. Con la sua nuova confezione per tartufi, Kultasuklaa, produttore finlandese di prelibatezze artigianali, ha ridotto l’uso della plastica e quindi l’impatto ambientale dei suoi prodotti, senza compromettere la durata di conservazione dei suoi preziosi ingredienti.
Oltre a ridurre la plastica, i cioccolatieri volevano che le materie prime degli imballaggi fossero di provenienza locale e prodotte in modo etico.
«Molte delle materie prime che utilizziamo nei nostri prodotti a base di cioccolato arrivano da molto lontano. Per noi era quindi importante produrre gli imballaggi con materie prime locali», afferma Juri
Kaskela, imprenditore del cioccolato a Kultasuklaa.
Come materiale per gli imballaggi è stato scelto un cartone barriera adatto al contatto diretto con gli alimenti (MetsäBoard Prime FBB EB), prodotto presso lo stabilimento Kyro di Metsä Board, situato a soli 100 chilometri dalla sede di Kultasuklaa. Grazie al rivestimento barriera contro la dispersione, il cartone offre una protezione di media resistenza a grasso e umidità, indispensabile per i prodotti a base di cioccolato. Pertanto non sono state necessarie parti in plastica separate e l’intera confezione del tartufo è ora facilmente riciclabile.
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Struttura esagonale senza sprechi di spazio. La struttura esagonale progettata da CadPack, partner di Metsä Board, mette in risalto la confezione sugli scaffali dei negozi. La forma distintiva doveva anche incoraggiare i consumatori ad acquistare la confezione come regalo. La nuova forma si adatta perfettamente ai tartufi rotondi, che ora possono essere confezionati l’uno accanto all’altro senza sprechi di spazio. Grazie a un coperchio facile da aprire e da chiudere, i tartufi possono anche essere conservati nella confezione di vendita.
A seconda dei gusti sono stati progettati layout diversi; la forma esagonale ha consentito poi di utilizzare tutte le superfici esterne per la stampa e anche l’etichettatura obbligatoria degli alimenti ha trovato una facile collocazione. La superficie lucida del cartone in fibra vergine ha prodotto risultati di stampa eccellenti.
La collaborazione tra diversi partner di diverse dimensioni ha portato a una soluzione unica e funzionale in grado di ridurre la plastica. “È stato bellissimo vedere aziende di diverse dimensioni lavorare insieme su questo progetto. È stata un’ottima iniziativa da parte di Metsä Board prendere in considerazione anche piccole entità come Kultasukla con i suoi servizi”, afferma Juri Kaskela.
Una bottiglia in un blocco di ghiaccio 1000 Lakes - distilleria nota per l’uso di ingredienti genuini e l’impegno verso processi sostenibili - ha collaborato a sua volta con gli esperti dell’Excellen-
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www.italiaimballaggio.it AUTOMATION ADDRESS SRL Via M. Buonarroti 195 -20900 Monza (MB) - tel. 0392027768 info@automationaddress.it – www.automationaddress.it Soluzioni per la marcatura e l’etichettatura Marcatori laser Etichettatrici industriali
ce Center per sviluppare un packaging originale per la vendita al dettaglio del loro gin artigianale. L’obiettivo era realizzare una confezione che avesse un look accattivante e unico e che risultasse diversa al tatto e in linea con i valori del marchio.
Il Graphic Packaging Designer di Metsä Board Marko Leiviskä si è ispirato proprio al gin, prodotto con pura acqua di sorgente finlandese, e ha ideato un packaging dal design innovativo in cui la bottiglia sembra congelata all’interno di un blocco di ghiaccio.
«Una confezione per la vendita al dettaglio non deve solo proteggere il prodotto al suo interno, ma raccontarne la storia. Deve distinguersi e rappresentare i valori del marchio. Abbiamo voluto creare una confezione che rispecchiasse la purezza degli ingredienti del prodotto custodito. Una confezione che stimolasse tatto e vista: un’esperienza per en-
The new forms of cardboard
A food-grade barrier for precious chocolate truffles eliminates the use of plastic film and trays, and a packet of gin recounts a story of quality: two solutions developed by Metsä Board, examples of how collaboration can generate innovation in redesigning packaging characteristics, properties and functions, optimising resources.
Metsä Board’s Excellence Centre, located in a unique bioeconomy ecosystem in Äänekoski, Finland, is an active collaboration environment for exploration, innovation and testing of new packaging solutions. Combining cutting-edge technology for R&D, packaging design and computeraided simulations, the centre was established to speed up innovation in paperboard and packaging. . Here a team of Metsä Board’s experts co-creates solutions together with customers and partners that address the whole product life cycle, from material development to production and recyclability.
The co-creation process has recently led to two innovative packaging solutions for customers in the food and beverage industry.
Keeping chocolate safe and fresh with less plastic
Chocolate is sensitive to light, heat and air. Traditionally, confections and truffles are packaged individually in plastic wrappers or into plastic trays within a box. With its new truffle packaging, Kultasuklaa, a Finnish company making handcrafted treats, wanted to reduce the use of plastic and thereby reduce the environmental
impact of its products, without compromising the shelf life of its valuable ingredients.
In addition to reducing plastic, the chocolatiers wanted the raw materials for their packaging to be locally sourced and ethically produced. «Many of the raw materials we use in our chocolate products travel to us from far away. Therefore it was important for us to be able to produce the packaging locally from local raw materials» says Juri Kaskela, chocolate entrepreneur at Kultasuklaa.
A barrier paperboard suitable for direct food contact (MetsäBoard
Prime FBB EB) produced at Metsä Board’s Kyro mill, located just 100 kilometres from Kultasuklaa’s premises, was chosen as the material for the packaging. Due to its dispersion barrier coating, the paperboard has a mediumstrength protection against grease and moisture needed for chocolate products. Therefore, no separate plastic parts were needed and the entire truffle package is now easily recyclable.
Hexagonal structure without wasted space. The hexagonal structure, designed by Metsä Board’s partner CadPack, makes
trambi i sensi», afferma Marko Leiviskä. Il materiale scelto è un cartone sbiancato patinato (Metsä Board Prime FBB Bright), perché è leggero e facilmente riciclabile pur essendo notevolmente rigido e straordinariamente stampabile, ideale per le caratteristiche speciali richieste. La stampa è stata eseguita da Markprint, una tipografia finlandese specializzata in stampa UV e metodi di stampa sostenibili. L’effetto visivo del blocco di ghiaccio è stato ottenuto con diversi livelli di stampa eseguiti con stampa UV su cartone laminato PET color argento. È stata utilizzata una sottostampa bianca, seguita da colori CMYK e da due strati di bianco per creare l’aspetto ghiacciato. La sensazione di toccare vero ghiaccio è stata ottenuta grazie alla verniciatura strutturale. Nonostante il suo sorprendente realismo, la confezione è riciclabile.
the package stand out on the store shelf. The distinctive shape was also intended to encourage consumers to buy the packaging as a gift. The new shape suits the round truffles perfectly and they can now be packed tightly without wasted space. The truffles are also easy to store in their sales packaging, as the lid is easy to open and close. Different layouts were designed for different flavours. The hexagonal shape allowed for multiple printing surfaces. All the outer surfaces of the packaging were used and the mandatory food labelling easily found its place. The bright surface of the fresh fibre board led to excellent printing results. The collaboration between several partners of different sizes resulted in a functional and distinctive solution that reduces plastic. «It was great to see companies of different sizes working together on this project. It felt good that Metsä Board also took smaller players like Kultasukla into account with its services» Juri Kaskela says.
Getting a bottle to appear inside an ice block 1000 Lakes, a distillery known for their pure ingredients and commitment to sustainable processes, also collaborated with the experts of the Excellence Centre to find a new distinctive solution for the retail packaging of their artisan gin. The aim was to create a package that not only looks good and stands out, but feels different to touch and fits the values of the brand.
The product itself is made out of pure Finnish spring water, which inspired Metsä Board’s Graphic Packaging Designer Marko Leiviskä to come up with a new innovative packaging design where the bottle would appear as frozen inside an ice block.
«The purpose of a retail package is not only to protect the product inside, but to tell a story about it. It needs to stand out, but it also needs to represent the values of the brand. We wanted to create a package that fits the purity of the ingredients of the product inside. A package that is interesting to look at and interesting to touch: an experience for both senses» says Marko Leiviskä.
A fully coated bleached paperboard (MetsäBoard Prime FBB Bright) was chosen as the material as it is light in weight and easily recyclable but offers great stiffness and excellent printability suitable for the special features needed.
The printing was done at Markprint, a Finnish printing house specialising in UV-printing and sustainable printing methods. The visual ice block effect was achieved with several different levels of printing done with UV printing on silver PET laminated paperboard. A white under printing was used, followed by CMYK colours and two layers of spot white to create the icy look. The frosty touch and feel was achieved with structural varnishing. Despite the impressive look and feel, the package is recyclable.
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Nota. I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.
REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (2)
Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata a luglio 2023. Quadro economico generale; analisi dell’attività manifatturiera 2023; dati definitivi dell’industria del packaging 2022.
Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
In questa sede si sintetizza l’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, ISTAT, banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, Prometeia. Come ormai appurato da diverso tempo il settore del packaging è strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera, specie ai trend di quei settori ad alto utilizzo di packaging, alimenti e bevande, largo consumo, farmaceutico, cosmetico, ecc.
Food & Beverage
In base all’analisi dei dati ISTAT relativi ai
Report on the status of packaging (2)
primi 7 mesi dell’anno, ci troviamo davanti a un’industria manifatturiera decisamente in stallo, con i settori a maggior utilizzo di imballaggi che dovrebbero chiudere in maniera sostanzialmente stabile.
Questo vale per il settore alimentare che, dopo un primo semestre dove si sono registrati andamenti tendenziali negativi vicini al -2%, dovrebbe vivere un’inversione di tendenza chiudendo al -0,6%.
Anche per il settore delle bevande l’iter risulta essere lo stesso, con trend negativi intorno al -3% nel primo semestre; tuttavia, considerando la stagione estiva, ma anche soprattutto le possibili evoluzioni durante il periodo natalizio, si dovrebbe arrivare a chiudere il 2023 con un +0,2%.
Altra area ad altissimo impatto sull’industria del packaging è quella del Largo consumo che, nel 2023, dovrebbe registrare un +1%.
Non food
Per quanto concerne l’industria non alimentare, sempre in riferimento al manifatturiero a maggior utilizzo di packaging, sono quella cosmetica e quella farmaceutica a essere tra le più rilevanti del settore, entrambe in crescita nel 2023. L’industria cosmetica chiuderà il 2023 in crescita di un 10% circa, confermando l’andamento positivo già registrato nel 2022 e a riprova che i trend negativi legati alla pandemia siano ormai lontani.
Il settore farmaceutico dovrebbe chiude-
pharmaceuticals cosmetics, etc.
Food & Beverage
period, it should arrive at closing 2023 with a +0.2%.
Quarterly observatory of the packaging supply chain: situation updated in July 2023. General economic situation; analysis of manufacturing activity in 2023; final 2022 data for the packaging industry.
In questa sede si sintetizza This report summarises the trend of manufacturing industry sectors in which the consumption of packaging is most intense, subdivided into macro food and non-food areas. The evolutionary situations of the manufacturing sectors are drawn from sectoral analyses carried out by
category associations, ISTAT, and the Italian Packaging Institutes data bank, Prometeia. As ascertained for some time, the packaging sector is closely tied to the trend of manufacturing activity, especially the trend of those sectors with high packaging use, such as food and beverages, basic commodities,
On the basis of an analysis of ISTAT data relating to the first 7 months of the year, we find a decidedly stagnant manufacturing industry, with the sectors with greatest use of packaging that should close with stable figures.
This is true for the food sector which, after a first quarter in which there were negative trends close to -2%, should experience a trend reversal, closing at -0.6%.
The same is true for the beverages sector, with a negative trend of around -3% in the first quarter; taking account of the summer season, however, but also of the possible developments during the Christmas
Another area with a high impact on the packaging industry is the basic commodities sector which, in 2023, should record a +1%.
Non-food
With regards to the non-food industry, again with reference to manufacturing sectors with greater use of packaging, cosmetics and pharmaceuticals are among the most significant, both growing in 2023. The cosmetics industry will close 2023 up around 10%, confirming the positive trend already recorded in 2022 and proving that the negative trends linked to the pandemic are by now behind us.
The pharmaceutical sector should
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Barbara Iascone
Istituto Italiano Imballaggio
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[ FACTS & FIGURES ]
Note. The data used to draw up the report are taken from the Italian Packaging Institute’s data bank..
Quadro economico generale
Dopo un 2022 dove si era registrata nuovamente una crescita in volume del PIL pari al +3,7% e del +6,8% a prezzi di mercato, il 2023 si apre in modo del tutto diverso, con una contrazione che nel secondo trimestre è arrivata allo 0,4% trainata dall’andamento negativo della domanda interna. In base a quanto emerso, la Commissione europea ha modificato le previsioni dell’andamento del PIL per l’anno in corso: le attese infatti sono di una crescita di appena lo 0,9% su base annua.
Il parere di Confindustria. Secondo le analisi del centro studi di Confindustria, la flessione rilevata nel secondo trimestre ha riguardato principalmente il calo dell’industria e delle costruzioni, prosegue invece la crescita nell’ambito dei servizi trainati dall’andamento positivo del turismo. Le attese per il 3° trimestre sono, anche se di poco, più positive rispetto al trimestre precedente.
L’industria rimane comunque debole, e anche se nel mese di maggio si è assistito a un rimbalzo positivo, +1,6%, va considerato che il calo registrato a inizio anno del -1,9%, -2,4% era imputato al manifatturiero.
Anche le costruzioni registrano un calo e non sostengono più il manifatturiero come negli ultimi due anni (-0,7% nel mese di maggio).
I consumi interni risultano incerti, in calo da inizio anno, ma potrebbero subire rimbalzi positivi in alcuni settori a causa delle temperature molto elevate registrate in estate (consumo di elettrodomestici, ma anche di bevande).
Il parere di Prometeia. Le ipotesi elaborate da Prometeia per il manifatturiero al 2023 sono di stabilità; infatti l’anno dovrebbe chiudere con un esiguo +0,4% del fatturato a prezzi costanti, andando a consolidare l’andamento degli ultimi due anni. Le prospettive per il periodo 2024-2027 sono per una crescita più spinta, con un +1,3% medio annuo per il fatturato a prezzi costanti.
Nel 2023 e nel medio termine, tra i settori trainanti troviamo Elettrotecnica, Meccanica, Elettronica e Autoveicoli e moto.
Gli altri settori che potranno dare impulsi positivi saranno quelli più proiettati al mercato estero (Sistema moda, Farmaceutica e Largo consumo).
General economic picture
After a 2022 in which there was a return to a growth in GDP of +3.7% and a rise of +6.8% in market prices, 2023 opens very differently, with a contraction which in the second quarter arrived at 0.4%, driven by the negative trend in internal demand.
On the basis of these figures, the European Commission has adjusted its GDP growth forecast for this year: it is now expected to be just 0.9% on an annual basis.
The view of Confindustria. According to the analyses of Confindustria’s research centre, the downturn emerging in the second quarter relates mainly to a fall in industry and constructions; the growth in services, however, continues, driven by the tourism’s positive trend. Expectations for the 3rd quarter are, albeit slightly, more positive with respect to the previous quarter.
Industry remains weak, however, and while in the month of May there was a positive rebound of +1.6%, it should be remembered that the fall recorded at the beginning of the year was -1.9%, -2,4% with relation to manufacturing.
The constriction industry recorded a decline and no longer supports manufacturing as in the last two years (-0.7% in May).
Internal consumption is uncertain, falling since the beginning of the year, but could pick up in certain sectors due to the very high temperatures recorded in summer (consumption of household appliances, but also of drinks).
The view of Prometeia. The outlook for manufacturing in 2023 according to Prometeia is that of stability; the year, should close, in fact, with a meagre +0.4% in turnover at constant prices, consolidating the trend of the last two years. The prospects for the period 2024-2027 are for a more dynamic growth, at an annual average of +1.3% in turnover at constant prices.
In 2023 and in the medium-term, driver sectors include Electrical Engineering, Mechanics, Electronics and Motor Vehicles and Motorcycles.
Other sectors that could provide positive inputs will be those more focused on foreign markets (Fashion, Pharmaceuticals and basic commodities).
re il 2023 con una produzione in crescita, dove l’indice tendenziale sarà intorno al +6%.
Sempre parlando dell’industria non alimentare si registra un trend negativo sia per i materiali per costruzione sia per il Sistema moda.
Caratteristica che accomuna l’intero mondo del manifatturiero è il sensibile calo nel commercio estero che abbraccia un po’ tutti i settori in particolar modo quelli a forte utilizzo di imballaggi; tale calo riguarderà sia le importazioni, ma in particolar modo le esportazioni, questo andrà a determinare influenze importanti anche nell’industria del packaging, di cui, per quanto riguarda il 2023, al momento abbiamo solo una stima relativa al dato complessivo.
Bilancio del settore imballaggio. Stime 2022 e ipotesi 2023. Balance of the packaging sector. 2022 estimates, 2023 hypotheses. var.
close 2023 with increased production, with a growth rate of around +6%.
Again, with reference to the non-food industry, there is a negative trend both for construction materials and for Fashion.
A characteristic that the entire manufacturing world has in common is the significant decline in foreign trade, which affects practically all sectors and particularly those with a significant use of packaging; this drop relates both to imports, and even more so to exports, leading to a considerable impact also on the packaging industry for which, with respect to 2023, we only at the moment have an estimate relating to the overall figure.
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% 2020 2021 21/20 2022 Fatturato (Mln. di euro c.a.) (Stime) 33.256 35.216 5,9% 39.039 Addetti numero (stima) - - - 109.491 Aziende numero (stima) - - - 7.257 Produzione (t/000) 17.002 18.154 6,8% 17.915 Esportazione (t/000) 2.846 3.029 6,4% 2.955 Importazione (t/000) 2.091 2.419 15,7% 2.592 Utilizzo apparente (t/000) 16.247 17.543 8,0% 17.551 Fonte/Source: Elaborazioni Imballaggio in Cifre ed. 2023
IL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI
Il settore degli imballaggi chiude il 2022, ultimi dati consuntivi disponibili, con una produzione espressa in tonnellate in calo dell’1,3%. Complici, da una parte, il rallentamento dei consumi e dall’altra gli aumenti dei prezzi nella gestione della produzione. Assistiamo, di contro, a un notevole aumento di fatturato, che si assesta al +10,9%. Per quanto concerne la produzione espressa in tonnellate va considerato anche un altro fattore: il calo potrebbe riguardare infatti anche un assestamento produttivo seguito all’importante crescita registrata nel 2021. Una volta ripristinato il parco scorte risulta abbastanza normale che gli andamenti produttivi ritornino pian piano a livelli più in linea con il regolare andamento tendenziale. Il forte divario tra andamento del fatturato e andamento della produzione espressa in tonnellate è giustificato dall’aumento considerevole dei prezzi delle materie prime verificatosi nel corso del 2022, ma anche dai fortissimi aumenti relativi ai costi energetici ed, in generale, di produzione. Ciò ha
portato inevitabilmente i produttori di imballaggi a dover applicare aumenti significativi nei prezzi del prodotto finito che, ovviamente, non si sono tramutati in aumenti in termini di profitti (gli aumenti dei prezzi sono andati a coprire esclusivamente quelli dei costi).
Le tonnellate di imballaggio prodotte nel 2022 sono scese di poco al di sotto delle 18.000 t/000, accompagnate da un calo delle esportazioni intorno al -2,5% e una crescita delle importazioni del +7,2%. Quest’ultimo dato ci conferma la tendenza degli ultimi anni, che vede le importazioni protagoniste di un importante percorso di crescita; il saldo commerciale tra import ed export rimane positivo, sebbene nel 2022 sia calato di ben il 52%! Partendo da questi dati consuntivi, in base alle analisi con i dati che si riferiscono ai primi sei mesi del 2023, le ipotesi per il settore italiano dell’imballaggio vedono profilarsi una piccolissima ripresa per quanto riguarda la produzione, che dovrebbe invertire l’andamento tendenziale registrando una crescita pari allo 0,5%.
Il fatturato dovrebbe continuare a crescere, anche se in misura decisamente più contenuta al +3%.
La vera sorpresa per il 2023 dovrebbe riguardare le importazioni che, per la prima volta nella storia, potrebbero arrivare a superare le esportazioni; infatti, gli imballaggi importati nel 2023 dovrebbero crescere intorno al +2%, mentre le esportazioni dovrebbero calare del 5% circa.
The packaging sector
The packaging sector closed 2022 with production (expressed in tonnes) down 1.3% (according to the latest final figures available). This was due, on the one hand, to the slowdown in consumption and, on the other hand, the increase in production costs.
Conversely, there was a significant increase in turnover, achieving +10.9%.
Another factor should be considered with regards to production expressed in tonnes: the fall could also relate, in fact, to a production adjustment following the important growth recorded in 2021. Once inventories have been restored, it is quite normal for production trends to slowly return to levels more in line with the regular trend.
The large divergence between the turnover trend and the production trend expressed in tonnes is justified by the considerable increase in the prices of raw materials that occurred in 2022, but also by the very strong increases with reference to energy costs and of production costs in general. This inevitably led packaging producers to apply significant increases in the prices of finished products which, obviously, did not generate increases in profits (the price increases only covered costs).
Packaging tonnes produced in 2022 fell slightly to under 18,000 t/000, accompanied by a drop in exports of around -2.5% and a growth in exports of +7.2%.
This last figure confirms the trend of the last few years, which sees imports as protagonists of an important growth path; the trade balance between imports and exports remains positive, despite the fact that in 2022 it dropped by as much as 52%!
Starting from these final data, on the basis of the very first analyses referring to the first six months of 2023, the outlook for the Italian packaging sector describes a very small recovery with regards to production, which should reverse the trend, recording a growth of 0.5%.
Turnover should continue to grow, even though at a much more limited rate of +3%.
The real surprise for 2023 should relate to imports which could exceed exports for the first time ever; imported packaging, in fact, should grow by around +2% in 2023, while exports should fall by around 5%.
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[ FACTS & FIGURES ] var. % var. % 22/21 Ip. 2023 23/22 10,9% 40.210 3,0% Turnover (estimate) - - - Number of empolyees (estimate) - - - Number of companies (estimate) -1,3% 18.004 0,5% Production (t/000) -2,4% 2.808 -5,0% Export (t/000) 7,2% 2.643 2,0% Import (t/000) 0,05% 17.840 1,65% Apparent use (t/000)
GLI IMBALLAGGI DI ACCIAIO E ALLUMINIO
Protagonisti in campo alimentare fin dal 1800, nel tempo gli imballaggi di metallo sono stati ampiamente utilizzati anche in ambito cosmetico, farmaceutico e chimico. Dimensioni e caratteristiche del mercato italiano (dati di consuntivo 2022), con la suddivisione per tipologie.
Barbara Iascone
Prima di analizzare i dati relativi al 2022 degli imballaggi di metallo, vale la pena ripartire da quanto accadeva l’anno precedente, quando l’andamento tendenziale risultava decisamente positivo, con una produzione complessiva al +10,5%: una crescita determinata dal necessario ripristino delle scorte di magazzino, a cui i produttori avevano attinto nel corso del 2020.
Nel 2022 il comparto registra un calo produttivo
Tabella 1. Il mercato degli imballaggi metallici. Valori t/000 e mln euro. Table 1. The market for metal packaging. Values t/000 and mln euros.
-11,3% Production
Import 74,7 63 76 83,6 10,0% Import
Export 362,3 377,3 395,3 362,1 -8,4% Export
Consumo apparente 542,07 497,96 578,3 518,1 -10,4% Apparent consumption
Fonte/source: Packaging in Figures elaboration on ISTAT variations giving assumption for 2022.
globale, che si aggira intorno al -11%, in parte dovuto a un andamento fisiologico dopo la sensibile crescita del 2021, in parte imputabile alla diminuzione dei consumi di alcune tipologie di prodotti, tipicamente confezionate con i due materiali. La produzione di imballaggi metallici nel 2022 scende quindi al di sotto delle 797.000 tonnellate, le esportazioni calano dell’8,4% superando di poco le 362.000 tonnellate, mentre le importazioni aumentano del 10% arrivando a circa 83.600 tonnellate. Andamento diversificato invece per il fatturato di entrambe le tipologie (la variazione 2022 sul 2021
Imballaggi di metallo: i punti di forza
• Resistenza e durata. Proteggono con efficacia i prodotti da urti, pressioni e danni durante il trasporto e lo stoccaggio.
• Barriera protettiva. Il metallo garantisce un’adeguata barriera a ossigeno, luce, umidità e a contaminanti esterni, mantenendo così la freschezza e la qualità dei prodotti confezionati per un periodo più lungo.
• Riciclabilità. Gli imballaggi di metallo sono altamente riciclabili. Il riciclo del metallo riduce l’impatto ambientale e contribuisce alla conservazione delle risorse naturali.
Acciaio Alluminio
Steel Aluminium
Fatturato mln euro 34% 66% Turnover mln euro
Produzione 81% 19% Production
Fonte/source: Packaging in Figures elaboration on ISTAT variations giving assumption for 2022.
• Versatilità. Il metallo può essere modellato in diverse forme e dimensioni, consentendo una vasta gamma di opzioni di imballaggio. Può essere utilizzato per confezionare alimenti, bevande, prodotti chimici, cosmetici e altro ancora.
• Design attraente. Gli imballaggi di metallo possono essere personalizzati con etichette, colori e design accattivanti per attirare l’attenzione dei consumatori sugli scaffali dei negozi.
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2019 2020 2021 2022 var. 22/21 Fatturato mln euro 4811 4536 5430 6685 23,1% Turnover mln euro Produzione 829,67 812,3 897,6 796,6
Tabella 2. Suddivisione tra imballaggi di acciaio e alluminio anno 2022. Valori t/000 e mln euro.
Table 2. Breakdown between steel and aluminum, packaging year 2022. Values t/000 and mln euros.
[ FACTS & FIGURES ]
Tabella 3. Imballaggi leggeri (banda stagnata): ripartizione % in base all’utilizzo apparente per settori.
Table 3. Light packaging (tinplate): % breakdown per sector giving apparent use.
Open top
2022
61,7% Open top
Olio alimentare 4,5% Food oil
General line
General line
(prod.chimici e scatole fantasia) 10,3% (chemical prod & fancy tins)
Bombolette 13,4% Spray cannisters
Chiusure 10,1% Closures
Totale 100,0% Total
Fonte/source: Packaging in Figures elaboration on ISTAT variations giving assumption for 2022.
Tabella 4. Contenitori in alluminio: ripartizione % dell’utilizzo apparente per settori. Table 4. Aluminum containers: % breakdown per sector of apparent use.
2022
Bevande 59,1% Beverages
Food 19,9% Food
Cosmesi-Farma 20,2% Cosmetics-Pharma
Altro 0,8% Other
Totale 100,0% Total
Fonte/source: Packaging in Figures elaboration on ISTAT variations giving assumption for 2022.
è stata del +23%), che ha superato i 6,6 miliardi di euro, complice l’aumento dei costi energetici e delle materie prime che hanno fatto alzare notevolmente i prezzi degli imballaggi.
Sul totale degli imballaggi metallici, la rappresentatività delle due tipologie di materiale - acciaio e alluminio - cambia a seconda che si parli di quantitativi espressi in peso oppure di valori di fatturato.
Gli imballaggi in acciaio rappresentano l’81% degli imballaggi metallici prodotti in Italia, mentre quelli in alluminio ne rappresentano il 19%.
Se parliamo della rappresentatività espressa in valore, la situazione si capovolge, con gli imballaggi in alluminio al 66% del totale e quelli in acciaio al 34%.
Panoramica sulle tipologie e destinazioni d’uso
Imballaggi di acciaio. In base alla classificazione riportata in Imballaggio in Cifre, gli imballaggi in acciaio si suddividono in due macro categorie: imballaggi leggeri in banda stagnata e fusti in lamiera sottile.
Gli imballaggi in banda stagnata si suddividono a loro volta in tre tipologie: open top, utilizzati per confezionare prodotti alimentari (pomodori pelati, conserve vegetali, tonno…); general line, utilizzati per i prodotti chimici (pitture e vernici, solventi) ma anche latte per olio alimentare e bombolette aerosol per il food e non
food; chiusure (tappi corona e capsule twist off).
I fusti, cilindrici oppure tronco-conici, sono realizzati con lamierino di acciaio senza rivestimento di stagno, ma protetto da un’adeguata verniciatura sia interna che esterna. Sono caratterizzati da una capacità compresa tra 50 litri e 300 litri, con netta prevalenza di quelli con capacità 200 litri.
L’area di impiego dei fusti può essere alimentare, per esempio per la movimentazione dei pomodori dalla raccolta alla lavorazione, o ancora per il confezionamento dell’olio per uso industriale, oppure non alimentare, petrolio, carburanti ecc.
Imballaggi di alluminio. Si tratta di contenitori vari per alimenti e non, lattine per bevande, scatolette per conserve alimentari come paté, caviale ecc., vaschette. Rientrano nella categoria anche i tubetti, impiegati sia in ambito food sia non food (concentrato di pomodoro, salse, pitture, cosmetici…) nonché le bombolette aerosol e i flaconi utilizzati soprattutto per confezionare prodotti cosmetici. Da non dimenticare, infine, il foglio sottile di alluminio, chiusure, capsule a vite, easy open, ecc.
Il mercato italiano degli imballaggi d’acciaio: dimensioni e caratteristiche Nel 2022 la produzione di imballaggi in acciaio espressa in tonnellate si assesta intorno alle 668,9 t/000, con un andamento tendenziale in calo rispetto al 2021 pari al -10,3%.
Analizzando i dati relativi al commercio estero, risultano in forte crescita le importazioni, che chiudono il 2022 con un tasso tendenziale pari al +18,1% e raggiungono le 66 t/000. Tale crescita risulta ormai ininterrotta dal 2019. Si consideri che il 76% delle importazioni si riferisce agli imballaggi leggeri che, da sole, crescono di quasi il 15%. Le esportazioni calano del 2,9%.
• Per quanto riguarda gli imballaggi leggeri in banda stagnata, open top, chiusure e parte del general line (quelli di dimensioni più piccole), da soli hanno registrato un calo pari al -5,2% e oggi rappresentano circa l’85% del totale imballaggi in acciaio. Gli imballaggi leggeri in banda stagnata si suddividono per 61,7% in open top e per il 28,2% in general line nella sua globalità. Le bombolette sono al 13,5%, le chiusure al 10,4% e i contenitori per olio alimentare al 4,7%.
Per l’open top, a determinare i cali più significativi sono stati gli andamenti negativi delle conserve animali (ittiche e carni), mentre per il general line i cali si sono presentati per quasi tutti i settori.
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Il riciclo degli imballaggi metallici
Grazie al lavoro incessante dei consorzi di filiera del Sistema CONAI, il fine vita degli imballaggi viene affidato al riciclo, con percentuali in costante crescita. In base agli ultimi dati resi noti dal Consorzio RICREA, nel 2022 gli imballaggi di acciaio avviati a riciclo hanno toccato le 490 t/000, vale a dire l’80,6% dell’immesso al consumo, con risultati che superano già dello 0,6% gli obiettivi di legge stabiliti al 2030. Il consorzio che si occupa del riciclo e recupero degli imballaggi in alluminio è il CIAL e in base alle ultime elaborazioni, nel 2022 gli imballaggi avviati a riciclo hanno toccato le 60.200 tonnellate, ovvero il 73,6% dell’immesso al consumo. Anche in questo caso, quindi, sono già superati gli obiettivi di riciclo stabiliti al 2030.
• L’area dei fusti in acciaio nel 2022 ha espresso una produzione pari a 124.000 tonnellate, in sensibile crescita rispetto al 2021 con un trend pari al +10%, recuperando ampiamente il calo registrato nel 2020.
Sia le importazioni che le esportazioni registrano andamenti positivi: +60% le prime +15% le seconde.
I fusti in acciaio sono utilizzati per il 70% circa nel settore chimico petrolifero e per il restante 30% vengono utilizzati per la movimentazione di sementi, pomodori o per il trasporto di prodotti destinati all’industria.
Dimensioni e caratteristiche del mercato italiano degli imballaggi di alluminio
L’alluminio utilizzato per la produzione degli imballaggi comprende il can stock utilizzato per la produzione di lattine per bevande, il foil stock impiegato
Steel and aluminium packaging
Protagonists in the food sector since 1800, metal packaging has been widely used also in the cosmetics, pharmaceutical and chemical sectors. Dimensions and characteristics of the Italian market (final 2022 figures), broken down by type.
Barbara Iascone
Before analysing the 2022 data for metal packaging, it is worth starting from what happened the previous year, when the trend was decidedly positive, with an overall production of +10.5%: a growth determined by the necessary replenishment of warehouse stock which the producers had drawn on during 2020.
In 2022, the sector is undergoing a global production decline of around -11%, partly due to a physiological trend after the significant growth in
2021, and partly due to the fall in the consumption of certain types of products, typically packaged with two materials.
The production of metal packaging in 2022 fell, therefore, to under 797,000 tonnes, exports fell by 8.4%, to just over 362,000 tonnes, while imports increased by 10% arriving at around 83,600 tonnes. There was a different trend, however, for the turnover of both types (the 2022 variation on 2021 was +23%), exceeding 6.6 billion
sia nella produzione del foglio sottile che in quella di capsule, il can body per corpi scatola per food e le pastiglie impiegate per la produzione delle bombolette.
Le leghe che compongono i diversi prodotti sono innumerevoli e variano a secondo delle tipologie di produzione e dei diversi impieghi.
Nel 2022 gli imballaggi in alluminio registrano un andamento della produzione positivo: +1,2%, con 154.000 tonnellate.
L’andamento delle singole tipologie è diversificato.
• Le vaschetta e gli “altri imballaggi sottili” registrano trend positivi, mentre i contenitori le chiusure e il foglio sottile risultano calare rispetto al 2021.
A sostenere la produzione è il mercato interno, in quanto le esportazioni registrano un -13% e le importazioni diminuiscono del 7,7%.
Diverse le tipologie di imballaggi vuoti prodotti nel 2022: il 27,2% è imputabile ai contenitori, cui segue con il 24,8% la voce “altro”, all’interno della quale rientrano foglio sottile per chiusura yogurt, tubetti, capsule rivestimento chiusure vino. Il 20,1% di share è imputabile alle chiusure, mentre il 18,5% è destinato alla categoria vaschette per alimenti. A concludere la suddivisione, il foglio sottile con il 9,3%.
• In base alle elaborazioni che derivano dalla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, dove vengono analizzati gli andamenti dei mix del packaging di circa 100 settori utilizzatori, la destinazione d’uso degli imballaggi di alluminio è la seguente: 59,1% lattine per bevande, 20,2% contenitori a uso farmaceutico e cosmetico, 19,8% scatolette per conserve alimentari, 0,9% “altro”.
Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
euros, thanks to the increase in energy costs and raw materials which led to a significant rise in packaging prices. The relative percentage impact of the two types of material – steel and aluminium – on the total of metal packaging changes according to whether we are talking about quantities expressed in weight of in turnover values.
Steel packaging accounts for 81% of metal packaging produced in Italy, while those in aluminium account for 19%.
If we talk about impact in terms of value, the situation is inverted, with aluminium packaging accounting for 66% and those in steel 34%.
Overview of types and intended use
Steel packaging . On the basis of the classification presented in Imballaggio in Cifre (packaging in Figures), steel packaging is subdivided into two macro
categories: lightweight tinplate packaging and thin sheet metal drums.
Tinplate packaging is in turn subdivided into three types: open top, used for packaging food products (peeled tomatoes, vegetable preserves, tuna…); general lines, used for chemical products (paints and varnishes, solvents), but also cans for edible oil and canisters for food and non-food; closures (crown caps and twist off caps).
Kegs, cylindrical or truncatedconical, are made of sheet steel without tin coating, but are protected by suitable internal and external coating. They are characterised by a capacity of between 50 and 300 litres, with a net prevalence of those with a capacity of 200 litres.
The use area of kegs can be food, for example, for handling tomatoes from harvesting to processing, or
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for the packaging of oil for industrial use, or non-food use, petroleum, fuel, etc..
Aluminium packaging . There are various containers for food and otherwise, cans for beverages, tins for canned food such as pâté, caviar etc., trays. Tubes, used in both the food and non-food sectors (tomato concentrate, sauces, paints, cosmetics…), also fall into this category, as well as canisters and bottles used mainly to package cosmetic products. Finally, we mustn’t forget thin aluminium sheet, closures and screw caps, easy open systems, etc.
The Italian steel packaging market: dimensions and characteristics
In 2022, the production of steel packaging expressed in tonnes stood at around 668.9 t/000, with a falling trend compared to 2021 equal to -10.3%.
Analysing the data relating to foreign trade, imports were strongly
up, closing 2022 with a growth rate of +18.1% and reaching 66 t/000. This growth has now been uninterrupted since 2019. It should be pointed out that 76% of imports refers to light packaging which alone grew by almost 15%. Exports fell by 2.9%.
• With regards to lightweight tinplate packaging, open top, closures and part of the general line (those of small dimensions), they along recorded a fall of -5.2% and today account for around 85% of total steel packaging.
Lightweight tinplate packaging is subdivided as follows: 61.7% in open top and 28.2% in general line overall. Canisters are at 13.5%, closures at 10.4% and containers for edible at 4.7%. For open top, determining the most significant falls were the negative trends of animal preserves (fish and meat), while for the general line, there were falls in almost all sectors.
• The steel kegs area in 2022
Metal packaging: the points of strength
• Resistance and duration. They effectively protect products from knocks, pressures and damage during transport and in storage.
• Protective barrier. Metal guarantees an adequate barrier against oxygen, light, humidity and external contaminating agents, maintaining the freshness and quality of the packaged products for a longer time.
• Recyclability. Metal packages are highly recyclable. Metal recycling reduces environmental impact and contributes to the preservation of natural resources.
• Versatility. Metal can be modelled in different forms and dimensions, permitting a vast range of packaging options. It can be used to package foods, beverages, chemical products, cosmetics and others besides.
• Attractive design. Metal packaging can be personalised with interesting labels, colours and designs to attract consumers’ attention to store shelves.
recorded a production of 124,000 tonnes, significantly up compared to 2021 with a trend of +10%, largely recovering the fall recorded in 2020. Both imports and exports had positive trends: +60% the first and +15% the second. Steel kegs are used for 70% in the petroleum chemical sector and the remaining 30% are used for the handling of seeds, tomatoes or for the transport of products intended for industry.
Dimensions and characteristics of the Italian aluminium packaging market
The aluminium used for the production of packaging includes the stock of cans used for the production of beverage cans, the foil stock used both in the production of thin foil and capsules, the can bodies for food boxes and the tablets used in the production of canisters.
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Part of
The recycling of metal packaging
Thanks to the incessant work of the supply chain consortia in the CONAI system, the end-of-life of the packaging is assigned to recycling, with constantly growing percentages. On the basis of the latest data made available by the RICREA Consortium, in 2022 steel packaging sent to recycling reached 490 t/000, that is to say, 80.6% of the amount issued on the market, with results already exceeding by 0.6% the legal targets established for 2030. The consortium that deals with the recycling and recovery of aluminium packaging is CIAL and on the basis of the latest analyses, in 2022 packaging sent for recycling reached 60,200 tonnes, that is 73.6% of the amount issued on the market. Again in this case, therefore, the recycling targets for 2030 have already been exceeded.
different products are countless and vary according to the type of production and the different uses.
In 2022 aluminium packaging recorded a positive production trend: +1.2%, with 154,000 tonnes. The trend of the individual types varies.
• Trays and “other thin packaging” recorded positive trends, while containers, closures and thin sheeting fell compared to 2021. Production is supported by the
internal market, with exports recording -13% and imports falling by 7.7%.
Various types of empty packaging were produced in 2022: 27.2% is attributable to containers, followed at 24.8% by “others”, inside of which there are thin sheets for closing yogurts, tubes, covers for wine closure capsules. 20.1% of share is attributable to closures, while 18.5% is intended for the food trays category. Completing the breakdown, thin sheets account for 9.3%.
• On the basis of the analyses carried out using the Italian packaging Institute’s Data Bank, in which the trends of packaging mixes of 100 user sectors are analysed, the intended use of aluminium packaging is as follows: 59.1% drink cans, 20.2% containers for pharmaceutical and cosmetics use, 19.8% tines for food preserves, and 0.9% “other”.
Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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PLASTICA RICICLATA: strategie per la crescita
Tra imballaggi, sfridi e scarti di produzione, Aliplast tratta oltre 100 mila tonnellate di rifiuti plastici all’anno. Oggi si propone di consolidare ed “esportare” il proprio modello close loop in Europa e sui mercati emergenti tramite società controllate e acquisizioni straordinarie. Ce ne parla l’amministratore delegato Carlo Andriolo.
Costanza Candi, Luciana Guidotti
Specializzata nel riciclo delle materie plastiche per la produzione di polimeri rigenerati, film flessibili e lastre, Aliplast (Herambiente - Gruppo Hera) ha iniziato da tempo un percorso che mira ad ampliare i propri orizzonti di mercato, guardando con decisione oltre confine. L’azienda applica un modello circolare che prevede il recupero di rifiuti in plastica direttamente presso le aziende, per poi trattarli, rigenerarli e reimmetterli nel circuito produttivo: una materia prima seconda “firmata” Aliplast affidabile per qualità e prestazioni, assimilabile alla plastica vergine, sia che si parli di film in LDPE che di lastre in rPET.
L’azienda produce quindi materiali riciclatiidentificati con il marchio Reload - che rappresentano una scelta ideale per le soluzioni di confezionamento di beni di largo consumo, riducendo in modo significativo l’impatto ambientale. Carlo Andriolo, Amministratore Delegato di Aliplast, fa il punto sulle strategie di crescita dell’azienda e sulle questioni che agitano il settore in cui opera da protagonista.
«Oggi stiamo rafforzando la nostra presenza oltreconfine con tre società controllate in Francia, Spagna e Polonia, a cui potrebbero seguire alcune operazioni
Recycled plastic: strategies for growth
straordinarie di acquisizione sui mercati emergenti. La novità più importante per noi consiste quindi nel sempre più ampio sguardo rivolto al mercato europeo, sia in termini di approvvigionamento di scarti che di vendita di materiali. In sostanza, puntiamo a esportare il nostro modello all’estero, occupandoci di recuperare materiale anche fuori Italia. Va ricordato che siamo tra i principali “ritiratori” europei di scarti di plastica, e in particolare di polietilene a bassa densità, anche in virtù di una collaborazione consolidata con numerosi i gruppi industriali, che ci forniscono scarti di lavorazione e a cui restituiamo, in alcuni casi, il prodotto finito.»
Un progetto di lungo periodo
Il percorso di internazionalizzazione di Aliplast non è certo cosa di oggi, se si considera che l’azienda è dotata di tutte le necessarie autorizzazioni per operare nel riciclo di materie plastiche in numerosi mercati europei. Un aspetto su cui Andriolo prosegue: «Per ora la produzione viene interamente svolta in Italia, ma il percorso che stiamo costruendo ha l’obiettivo di estenderla anche all’estero, se non altro per ridurre i trasferimenti di materiale (invero poco sostenibili). Per
Between packaging, scraps and production waste, Aliplast treats over 100 thousand tonnes of plastic waste per year. Today it intends to consolidate and “export” its close loop model to Europe and emerging markets through subsidiaries and extraordinary acquisitions. Its CEO, Carlo Andriolo, talks to us about this.
Specialised in the recycling of plastic materials for the production of regenerated polymers, flexible film and sheets, Aliplast (Herambiente - Hera Group) has long since begun a journey
that aims to broaden its market horizons, looking beyond the Italian territory. The company applies a circular economy model which involves the recovery of plastic waste directly from
quanto riguarda il PET, inoltre, siamo meno presenti in termini di approvvigionamento diretto, ma già acquistiamo scarti e rifiuti anche all’estero e rivendiamo granuli e lastre. Si tratta di materiale da raccolta industriale o urbana, che ha già subito trattamenti di selezione.»
L’Italia è un mercato all’avanguardia sia nella quantità di materiali raccolti in modo differenziato sia nella selezione, grazie alla presenza di una vera e propria filiera industriale e di centri di selezione che garantiscono omogeneità negli stream. «A livello europeo, questo differenziale si sta a ben vedere gradualmente riducendo, dato che sono stati fatti investimenti nella raccolta differenziata e negli impianti di selezione, che consentono di ottenere un buon riciclato anche all’estero». Considerata l’attualità del tema, Andriolo offre il punto di vista di un riciclatore sulla Direttiva Packaging, tema molto dibattuto dalle imprese di filiera coinvolte: «La Direttiva Packaging punta al riuso - prosegue il manager - ma leggendo il testo in filigrana è evidente come molto monouso venga mantenuto. Ed è in quel monouso che le percentuali di riciclato possono e devono aumentare. A nostro avviso, per rafforzare l’impatto positivo
companies, then treats it, regenerates it and re-issues it into the production cycle: a secondary raw material “signed” by Aliplast, reliable in terms of quality and performance, assimilable with virgin plastic, whether it is film in LDPE or sheets in rPET.
The company, therefore, produces recycled materials - identified with the Reload brand - which are an ideal solution for the packaging of consumer goods, significantly reducing environmental impact.
Carlo Andriolo, CEO of Aliplast, takes stock of the company’s growth strategies and talks about the issues concerning the sector in which it
operates as a protagonist. «Today we are strengthening our presence abroad with three subsidiaries in France, Spain and Poland, to which a number of extraordinary acquisition operations in emerging markets could follow. The most important new development for us is therefore an increasing focus on the European market, both in terms of the procurement of waste material and the sale of materials. Substantially, we aim to export our model abroad, recovering material also from outside Italy. It should be remembered that we are among the leading European “collectors” of plastic waste, and particularly of low-density
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[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Costanza Candi, Luciana Guidotti
Carlo Andriolo
della Direttiva servirebbe definire un grado di riciclabilità, con standard di misurazione omogenei a livello europeo, come lo scaling da “A” a “F”, quest’ultimo attribuito ai prodotti che non possono essere distribuiti sul mercato.»
Sedi all’estero e nuovi progetti
Tornando alla penetrazione sul mercato europeo, Andriolo fornisce alcuni dettagli importanti sulla presenza di Aliplast e sulla strategia di approccio al Vecchio
polyethylene, also thanks to consolidated collaborations with numerous industrial groups, which supply us with processing waste and to whom we then return, in some cases, the finished product.»
A long-term project
Aliplast’s internationalisation programme is certainly not something of today, considering that the company is furnished with all the necessary authorisations for operating in the recycling of plastic materials in numerous European markets. It’s an approach that Andriolo is continuing to pursue: «For now, production is carried
out entirely in Italy, but the path that we are building has the aim of extending the company also abroad, not at least to reduce the transfers of materials (in themselves not very sustainable). With regards to PET, moreover, we are less present in terms of direct procurement, but we already purchase scraps and waste abroad and we resell granules and sheets. It’s material from industrial and urban collection, which has already undergone selection treatments.»
Italy is a cutting-edge market both in the quantity of separately collected materials and in selection, thanks to the presence of an authentic industrial supply chain and selection centres that
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Con Reload, risparmi concreti, per l’industria e l’ambiente
Nello scenario di una Plastic Tax pienamente a regime, usare un film Reload Aliplast porta a risparmiare fino a 450 euro a tonnellata rispetto ai costi da sostenere nel caso si impieghi un prodotto al 100% vergine.
Da inizio 2023 la Spagna applica una tassa che prevede un esborso di 0,45 euro per ogni kg di plastica non riciclata usata nella produzione di imballaggi monouso. La ricaduta economica su alcuni settori industriali che fanno largo uso di film termoretraibile - valga un esempio su tutti, quello dei produttori di piastrelle - è senza dubbio rilevante.
Da oltre 20 anni Aliplast presidia il mercato iberico, e conosce dunque bene il distretto della ceramica spagnolo che, al pari di quello italiano, lavora secondo logiche just in time facendo largo uso di film termoretraibili per l’imballaggio degli stock di piastrelle. Si tratta di un confezionamento temporaneo che viene disfatto e rifatto durante le varie fasi di lavorazione del prodotto e che quindi ben si presta a logiche di recupero e riciclo, ambito in cui Aliplast vanta un solido know-how e mette in campo i progetti “closed loop”, che prevedono il recupero del materiale di scarto presso il cliente, la sua rigenerazione e re-
immissione sul mercato. Se la strada maestra è quindi quella del riciclo, si rende però necessaria un’altra scelta: utilizzare un materiale che possa essere efficacemente recuperato e processato e che abbia al contempo elevate caratteristiche di flessibilità meccanica e resistenza. Nel caso specifico delle piastrelle, esse vengono spesso stoccate all’esterno in balia delle condizioni atmosferiche, e devono essere quindi adeguatamente protette. Per questa specifica esigenza, Aliplast propone i film di tipo “Reload”, marchio che identifica le famiglie di prodotti ad altissima percentuale di materiale riciclato. Il valore del marchio Reload è tangibile: nel caso dei film, la percentuale di riciclato è superiore all’80%, mentre nel caso delle lastre in rPET tale valore sale a oltre il 90%.
I conti in tasca. Dato che il risparmio vale solo per la parte di plastica riciclata del prodotto, all’atto pratico, l’impiego del film Reload si traduce in un risparmio di 360 euro a tonnellata rispetto ai costi del film prodotto interamente con materiale vergine. Oltre ai risparmi economici, si deve valutare la concreta riduzione dell’impatto ambientale, misurata secondo la metodologia LCA: se si considera nello specifico il film in PE, affidarsi a un prodotto Aliplast impatta in misura di poco superiore a un kg di CO2 equivalente per ogni kg processato e prodotto contro i 3 di un film di plasti-
ca vergine. In pratica, il film Aliplast è tre volte meno impattante dal punto di vista del carbon footprint.
Concrete savings for industry and the environment with Reload.
In the scenario of a fully operational Plastic Tax, using a Reload Aliplast film allows for savings of up to 450 euros per tonne compared to the costs incurred in the case of using a 100% virgin product.
Since the start of 2023 Spain has applied a tax of 0.45 euro for every kg of non-recycled plastic used in the production of single-use packaging. The economic impact on certain industrial sectors that make extensive use of shrink film - one example stands out above all, that of tile manufacturers - is, without doubt, significant.
Aliplast has been operating in the Iberian market for over 20 years, and therefore knows very well the Spanish ceramics district which, like its Italian counterpart, works according to just-in-time logics, making extensive use of shrink film for packaging tile stocks. It’s a temporary packaging that is removed and reapplied during the various processing phases of the product and which therefore lends itself well to recovery and recycling, a field in which Aliplast has a solid know-how and implements “closed loop” projects that involve the recovery of waste
Continente: «Tra le nostre presenze all’estero, cito in particolare quella di Strasburgo che, per la sua posizione transfrontaliera, ci permette di operare anche in Germania, dove siamo attivi nonostante l’applicazione del sistema Der Grüne Punkt, che punta sul deposito cauzionale e il riuso.
Siamo presenti anche in Spagna, dove viene applicata la Plastic Tax, simile a quella che avrebbe dovuto entrare in vigore in Italia (si veda, al proposito, il box di approfondimento su Reload, Ndr.). Questa normativa, in particolare, sta però generando un certo effetto distorsivo, a fronte dei 450
guarantee uniformity in the streams. «At European level, this lead is gradually diminishing, given that investments have been made in sorted collection and selection plants, making it possible to have a good recycling system also abroad».
Having considered the relevance of the topic, Andriolo offers the point of view of the recycler with regards to the Packaging Directive, a question much discussed by affected supply chain businesses: «The Packaging Directive aims at reuse, - the manager continues - but on careful reading of the text, it is clear how much single-use is maintained. And it is in this single-use
that the percentages of recycled material could and must increase. In our opinion, to strengthen the positive impact of the Directive, it would be necessary to define a level of recyclability, with unform measurement standards at European level, such as scaling from “A” to “F”, the latter being attributed to products that cannot be distributed in the market.»
Sites abroad and new projects Returning to European market penetration, Andriolo provides a number of important details on Aliplast’s presence and on the approach strategy to the “Old Continent”: «Among our sites
euro a tonnellata richiesti per la quota parte di materiale vergine, il che dovrebbe incentivare l’uso di riciclato. Purtroppo, dato che il sistema di controllo non è ancora abbastanza preciso, si è sviluppato un mercato di importazione di plastica da paesi dove l’affidabilità delle dichiarazioni non è elevata e rigorosa come quella europea. Il risultato è che, spesso, la plastica vergine viene dichiarata riciclata e utilizzata per eludere le politiche fiscali, valorizzando produttori non affidabili e danneggiando i fornitori locali, soggetti ai rigori della normativa comunitaria e nazionale. In sostanza, perché la
abroad, I would like to mention, in particular, the one in Strasburg which, for its cross-border location, allows us to operate also in Germany, where we operate despite the application of the Der Grüne Punkt, which focuses on deposit and reuse.
We are also present in Spain, where a Plastic Tax is applied, similar to what should have come into force in Italy (see, in this regard, the information box on Reload, Ed.). This regulation, in particular, is, however, generating a certain distorted effect, with the 450 euros a tonne requested for the virgin material part, which should incentivise the use of recycled material. Unfortunately, given
that the control system is not yet sufficiently precise, an importation market of plastic from countries has developed where the reliability of declarations is not high and rigorous like the one in Europe. The result is that, often, virgin plastic is declared as recycled and used to avoid fiscal regulations, giving business to unreliable producers and damaging local suppliers which are subject to the rigours of European Community and national regulations. In short, for the Plastic Tax to have a positive effect, accurate traceability of flows, well-regulated imports and absolutely reliable supply channels are required.»
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material at the customer’s premises, its regeneration and re-issue onto the market.
If the direction to take is that of recycling, another choice is necessary, however: that of using a material that can be effectively recovered and processed and which, at the same time, has high mechanical flexibility and resistance characteristics. In the specific case of tiles, they are often stocked outside exposed to the weather, and must, therefore, be suitable protected. For this specific need, Aliplast proposes the “Reload”-type films, the brand that refers to the families of products with a very high percentage of recycled material. The value of the Reload brand is tangible: in the case of film, the percentage of recycled material is greater than 80%, while in the case of slabs in rPET, this value rises to over 90%.
Doing the sums. Given that the saving only applies to the recycled plastic part of the product, in actual terms, the use of Reload film means a saving of 360 euros per tonne compared to the costs of film produced entirely with virgin material. Besides the economic savings, it is necessary to consider the concrete reduction in environmental impact, measured according to the LCA methodology: specifically with reference to film in PE, using an Aliplast product impacts by a little over one kg of CO2 equivalent for every kg processed and produced against 3 for a virgin plastic film. In practice, Aliplast film is three times less impactful from a carbon footprint point of view.
Plastic Tax abbia un effetto positivo è richiesta una tracciabilità dei flussi puntuale, un import ben governato e canali di fornitura assolutamente affidabili.»
La giusta selezione crea qualità
L’affidabilità dei flussi in ingresso è un tema su cui Andriolo si sofferma, spiegando come la rigorosa politica di selezione applicata da Aliplast rappresenti uno dei suoi fattori strategici di successo.
«Abbiamo investito per ottenere riciclato di alta qualità, in modo da produrre sia un materiale compatibile con il contatto alimentare ma anche, per esempio, film per fardelli in 100% riciclato, inodori, trasparenti ed esteticamente adatti alla migliore presentazione del prodotto. Anche sugli imballaggi stiamo su una gamma più alta proprio per creare maggior valore; non va dimenticato che dopo la produzione di materiale alto di gamma rimane ancora dello scarto, che può a sua volta essere utilizzato per produzioni residuali, ma profittevoli e sostenibili, come i sacchi della spazzatura. Ecco perché il nostro trend di crescita presenta un segno sempre positivo, contrassegnato dall’attenzione alla produzione e alla gestione attenta dei fornitori.»
The right selection creates quality
The reliability of input flows is a theme which Andriolo focuses on, explaining how a rigorous selection policy applied by Aliplast is one of its strategic factors of success.
«We have invested to obtain high-quality recycled material, so as to produce both a material suitable for contact with food but also, for example, 100% recycled odourless and transparent film for bundles, aesthetically suitable for the best possible presentation of the product. We also focus on higher quality for packaging precisely to create greater value; it shouldn’t be forgotten that after the production of high-quality material there is still waste, which in turn can be used for residual but profitable and sustainable productions, such as bin bags. This is why our growth trend is always positive, characterised by attention to production and the careful management of suppliers.»
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I dati li abbiamo.
Cosa ne facciamo?
Come da tradizione, puntualmente, anche quest’anno, ANIE Automazione pubblica un nuovo white paper che già dal titolo colpisce nel segno: “Industria 4.0: abbiamo i dati e ora?”
Maurizio Cacciamani
Il White Paper di ANIE Automazione è realizzato con lo scopo di aiutare le imprese industriali e le persone che le gestiscono, a capire quali sono le aree in cui è possibile e necessario estrarre valore dalle tecnologie digitali.
Data is the King. Il primo dei quattro capitoli che compongono la pubblicazione è dedicato ai dati e al contesto di riferimento: la Data Strategy, le 5 Fasi della data strategy (Definizione degli obiettivi di business e dei dati significativi, raccolta, archiviazione, integrazione e condivisione, Protezione e sicurezza); come gestire i dati con il confronto tra Soluzioni onpremise e quelle cloud con i relativi vantaggi, il Data Fabric (l’architettura che
semplifica l’integrazione di diverse pipeline di dati e ambienti cloud mediante l’utilizzo di sistemi intelligenti e automatizzati). Completano il capitolo informazioni su “La sicurezza nella gestione dei dati nei sistemi di controllo industriale, Dati e PNRR, la Transizione 4.0 e le Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione.
Connected operations. È il titolo del secondo capitolo, la cui introduzione (Data Connected Processes) ha come autore Giovanni Miragliotta. In questo capitolo il focus è su efficacia ed efficienza dei processi produttivi con alcune applicazioni specifiche che definiscono meglio il concetto di connected operations.
E ORA?”-
pubblicazione curata da WG Software Industriale di ANIE Automazione, con la collaborazione di Mauro Bellini, direttore responsabile ESG360 e Agrifood. Tech; Giovanni Miragliotta, Professore Associato e Senior Director Osservatori Digital Innovation, School of Management, Politecnico di Milano; Mario Rapaccini, Docente di Gestione della Innovazione presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze, e direttore scientifico dell’ASAP Service Management Forum, Centro Interuniversitario di Ricerca sulla servitizzazione. Download previa registrazione su https://anieautomazione.anie.it/pubblicazioni
THE “INDUSTRIA 4.0: ABBIAMO I DATI E ORA?” WHITE PAPER. New publication drawn up by WG Software Industriale of ANIE Automazione, with the collaboration of Mauro Bellini, manager responsible for ESG360 and Agrifood.Tech; Giovanni Miragliotta, Associate Professor and Senior Director of Digital Innovation Observatories, School of Management, Milan Polytechnic; Mario Rapaccini, Professor of Innovation management at the Engineering School of the University of Florence, and scientific director of the ASAP Service Management Forum, Interuniversity Research Centre on Servitisation. Download subject to registration at https://anieautomazione.anie.it/pubblicazioni
We have the data. What do we do with them?
As per tradition, right on time, also this year ANIE Automazione publishes a new white paper the title of which immediately hits the mark: “Industria 4.0: abbiamo i dati e ora” (Industry 4.0: we have the data: and now?)
Maurizio Cacciamani
ANIE Automazione’s White Paper has been drawn up with the aim of helping industries and the people that manage them to understand what are the areas in which it is possible and necessary to extract value from digital data.
Data is King. The first of the four chapters that make up the publication
is dedicated to data and the reference context: Data Strategy, the 5 Phases of data strategy (Definition of business objectives and significant data, collection, filing, integration and sharing, Protection and security); how to manage data with a comparison between on-premise solutions and cloud solutions with the relative advantages, the Data Fabric (the
Disponibilità delle macchine, la loro manutenzione (by condition con l’utilizzo di nuove tecnologie, come la AR Augmented Reality e la VR Virtual Reality; l’Efficacia qualitativa e l’Empowerment delle persone (cioè l’abilitazione che la tecnologia fornisce alle persone che operano nei loro ambienti lavorativi per poter essere più efficaci, sicuri e coinvolti nelle attività che svolgono) sono gli altri argomenti discussi in questa parte.
architecture that simplifies the integration of different data pipelines and cloud environments using intelligent and automated systems). The chapter is completed with information on “Security in the management of data in industrial control systems, Data and the NRRP, Transition 4.0 and industrial supply chain and internationalisation policies.
Connected operations. This is the title of the second chapter, whose introduction (Data Connected Processes) was written by Giovanni Miragliotta. In this chapter the focus is on the effectiveness and efficiency of production processes with a number of specific applications that better define the concept of connected operations. The availability
of machines and their maintenance (by condition with use of new technologies, such as AR (Augmented Reality) and VR (Virtual Reality); the qualitative Effectiveness and Empowerment of people (that is, how technology enables people operating in their work environments to be more effective, safe and involved in the activities they perform) are the other topics discussed in this part.
Smart products. In his introduction, Mario Rapaccini explains servitisation, the relationship between servitisation and digitalisation and what technologies are of greatest interest for digital servitisation. The different paragraphs describe the importance of data in product innovation,
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WHITE PAPER “INDUSTRIA 4.0: ABBIAMO I DATI
Nuova
A cura del WG Software Industriale di ANIE Automazione 21
Smart products. Mario Rapaccini, nella sua introduzione, spiega la servitizzazione, la relazione tra servitizzazione e digitalizzazione e quali tecnologie sono di maggior interesse per la servitizzazione digitale. Nei vari paragrafi vengono sviluppati l’importanza dei dati nell’innovazione di prodotto, i Modelli di business e, per finire, l’Empowerment aziendale. A proposito dell’Empowerment, gli autori sottolineano il fatto che questo approccio mira a responsabilizzare i dipendenti e a dar loro più autonomia nella gestione del lavoro, consentendo loro di partecipare attivamente alla creazione e all’implementazione di nuovi processi basati sull’IoT.
Sostenibilità, da obbligo a valore. “Da obbligo a valore: la sostenibilità nella sintesi tra Industry 5.0 e ESG”, così Mauro Bellini ha titolato il suo intervento sul white paper. I temi che ha affrontato sono: Dal Net-Zero Industry Act all’European Critical Raw Materials Act; La nuova “concorrenza” dell’Inflation Reduction Act IRA; Rendicontazione e compliance con la CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive; Dal Green Procurement alla finanza; Trasformazione sostenibile come nuova modalità per creare valore; Compensazione o trasformazione; Perché l’Industry 5.0 si va a integrare con l’ESG. Seguono poi i temi del capitolo ovvero: Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) il documento che fornisce informazioni sulle prestazioni di un’azienda in termini di sostenibilità e responsabilità sociale relative a emissioni di gas serra, gestione rifiuti, welfare aziendale; l’Empowerment delle persone specifica per la sostenibilità. Molto interessante il box dedicato all’uso sostenibile della risorsa energetica.
Business Models and, to finish, Corporate Empowerment. With regards to Empowerment, the authors underline the fact that this approach aims to make employees more responsible and give them more autonomy in work management, allowing them to actively participate in the creation and implementation of new processes based on IoT.
Sustainability: from obligation to value. “From obligation to value: sustainability in the synthesis of Industry 5.0 and ESG”, this is how Mauro Bellini titled his contribution in the white paper. The themes that he tackles are: From the Net-Zero Industry Act to the European Critical Raw Materials Act; The new “competition” of the IRA (Inflation
Reduction Act); Accounting and compliance with the CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive); From Green Procurement to finance; Sustainable transformation as the new way to create value; Compensation or transformation; Why Industry 5.0 will be integrated with ESG. The themes of the chapter then follow: the Non-Financial Statement (NFS), the document that provides information on the performance of the company in terms of sustainability and social responsibility relating to greenhouse gas emissions, waste management, company welfare; People Empowerment specific to sustainability. The box dedicated to the sustainable use of energy is very interesting.
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AI & Robotics Conference 2023
Nell’ambito del progetto “Pavia Capitale della Cultura d’Impresa”, il 20 settembre si è svolto l’evento organizzato da Assolombarda insieme a SEA Vision e RTA Robotics, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Pavia e la partnership scientifica dell’Istituto Italiano di tecnologia di Genova.
La rivoluzione robotica e digitale in atto sta trasformando il modo di vivere, lavorare e interagire con il contesto, esprimendo un immenso potenziale capace di plasmare velocemente la società e cambiando per sempre intere filiere produttive.
UN EVENTO PER TUTTI, A PARTIRE DAI GIOVANI INNOVATORI
L’agenda dell’AI & Robotics Conference 2023 - divisa tra speech, talk tecnici e panel di discussione - è stata modulata in due sessioni con interventi dedicati al mondo industriale, a quello delle istituzioni, delle associazioni e del mondo accademico. Momento da segnalare, il Laboratorio di robotica organizzato da OFpassioONstartup di robotica educativa creata da Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre. Il laboratorio, pensato per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, ha permesso ai giovani partecipanti di vivere l’esperienza di progettare e costruire un robot personalizzato e funzionante.
Se ne è parlato il 20 settembre al Collegio Ghislieri di Pavia dove, nell’ambito del progetto “Pavia Capitale della Cultura d’Impresa”, ha avuto luogo l’AI & Robotics Conference 2023. L’evento - organizzato da Assolombarda insieme a SEA Vision e RTA Robotics, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Pavia e la partnership scientifica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) - ha rappresentato un momento di riflessione e divulgazione su due ambiti tecnologici di grande attualità:
AN EVENT FOR EVERYONE, STARTING FROM YOUNG INNOVATORS
The agenda of the AI & Robotics Conference 2023 – divided between speeches, technical talks and discussion panels – was organised in two sessions with contributions dedicated to the industrial world, the institutional world, associations and the academic world. Particular parts to mention include the robotic Laboratory organised by OFpassioON - the educational robotic startup created by Valeria Cagnina and Francesco Baldassarre. The laboratory, conceived for children aged from 5 to 12 years, allowed young participants to have the experience of designing and building a customized and functional robot.
AI & Robotics Conference 2023
The event, organised by Assolombarda together with SEA Vision and RTA Robotics, with the patronage of the University of Pavia and the scientific partnership of the Italian Institute of Technology in Genoa, was held on 20 September as part of the “Pavia Capitale della Cultura d’Impresa” (Pavia Business Culture Capital) project.
The robotic and digital revolution under way is transforming the way of living, working and interacting with surrounding contexts, embodying an immense potential for quickly shaping society and changing the entire supply chain for ever.
The above was discussed on 20 September at the Collegio Ghislieri in Pavia where, as part of the “Pavia Capitale della Cultura d’Impresa” project, the AI & Robotics Conference
2023 took place. The event –organised by Assolombarda together with SEA Vision and RTA Robotics, with the patronage of the University of Pavia and the scientific partnership of the Italian Institute of Technology (IIT) – was an opportunity for reflection and dissemination regarding two highly topical technological areas: AI and robotics, the integration of which already contributes today to revolutionizing
AI e robotica, la cui integrazione contribuisce già oggi a rivoluzionare i paradigmi alla base di numerosi settori economici.
Impresa innovativa e visione del futuro
L’incontro ha permesso di fare il punto sugli aspetti etici e le conseguenze del ricorso a robotica e AI, un tema questo, che negli ultimi anni ha segnato progressi significativi con un crescente utilizzo in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la guida autonoma, il riconoscimento facciale, la diagnosi medica e il supporto decisionale, sollevando una serie di questioni di natura etica che spaziano dalla sicurezza alla responsabilità, dalla trasparenza, ai bias culturali, dalla privacy all’impatto sul lavoro. L’automazione alimentata dall’AI, infatti, può rendere obsoleti interi settori industriali, con ovvie implicazioni sociali ed economiche. Serve quindi una coalizione che unisca comunità scientifiche, governi, tessuto produttivo e società civile per definire un quadro normativo e delle linee guida che definiscano i termini dello sviluppo dell’AI secondo criteri guidati da etica e responsabilità. Tra gli ospiti della conferenza, moderata dal giornalista del Corriere della Sera Massimo Sideri, spiccano i nomi di Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria con delega a Filiere e Medie Imprese e Maurizio Cheli, l’astronauta ESA esperto di innovazione e tecnologia. Tra i promotori della manifestazione, Tommaso Rossini (AD di RTA Robotics) e Michele Cei (AD di SEA Vision) hanno richiamato l’importanza della ricerca come best practice quotidiana.
the paradigms underlying numerous economic sectors.
Innovative enterprise and vision of the future
The meeting allowed those present to take stock of the ethical aspects and consequences of the use of robotics and AI, a theme which in the last few years has made significant progress with a growing use of a vast range of applications, including autonomous driving, facial recognition, medical diagnosis and decision-making support, raising a series of questions of an ethical nature that range from safety to responsibility, from transparency to cultural bias, rom privacy to the impact on work. Automation driven by AI, in fact, can make entire industrial sectors obsolete, with obvious social and economic
implications. A coalition is therefore necessary that combines the scientific community, governments, the business community and civil society to define a regulatory framework and guidelines that set out the terms of AI development according to ethical and responsible criteria.
Guests at the conference, moderated by the Corriere della Sera journalist Massimo Sideri, included Maurizio Marchesini, vice-president of Confindustria with responsibility for Supply Chains and Medium-Sized enterprises and Maurizio Cheli, the ESA astronaut expert in innovation and technology. Among the promoters of the event, Tommaso Rossini (CEO of RTA Robotics) and Michele Cei (CEO of SEA Vision) pointed out the importance of research as a daily best practice.
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PLAST 2023: LA SFIDA È VINTA
Edizione di successo per la manifestazione internazionale dedicata all’industria della plastica e della gomma.
n 50.000 m² netti di superficie espositiva, 38.000 visitatori, 1323 espositori: ecco in sintesi i numeri di PLAST, che nell’edizione 2023 (5-8 settembre, Fiera Milano Rho) ha riconfermato il proprio valore, anche grazie alla forte presenza internazionale, pari al 47% del totale, arricchita dai 300 buyer coordinati da ICE Agenzia. Un dato significativo anche tra i visitatori stranieri, con il 26% di ospiti provenienti da ben 109 paesi. L’Europa è in testa (63,89%), seguita da Asia (20,22%), Africa (7,58%) seguita a breve distanza da America (7,56%), Oceania (0,75%).
Pubblico selezionato e offerta tecnologica. L’eccellente risultato dell’edizione 2023 si colloca
all’interno di un contesto caratterizzato da diversi cambiamenti organizzativi e di mercato rispetto alla precedente edizione, primo fra tutti la scelta obbligata delle date, che ha coinciso con la prima settimana di settembre.
Da non dimenticare inoltre la generale tendenza post-pandemica al business a distanza, che ha comportato significativi cali in termini di visitatori ed espositori per le principali fiere internazionali.
Una tendenza fisiologica, dunque, guidata dalle nuove abitudini di gestione del business ma che è anche indice di una maggiore selezione di professionisti, che si muovono oggi principalmente per eventi e manifestazioni ritenuti effettivamente strategici. E i dati di affluenza di PLAST ne hanno confermato la credibilità proprio in questo senso.
BORMIOLI LUIGI E BORMIOLI ROCCO INSIEME Parma, 20 settembre 2023. A 80 anni dalla fondazione, Bormioli Luigi SpA incorpora Bormioli Rocco SpA, consolidando così la posizione di leader nei settori di competenza. Dal 1° luglio 2023 le attività delle due società, in larga parte complementari, si sono riunite e la fusione per incorporazione rappresenta a tutti gli effetti una tappa fondamentale nella storia del vetro nazionale. La costituzione di un polo è stata preceduta, nel 2017, dall’acquisizione da parte della Bormioli Luigi di alcune divisioni industriali di Bormioli Rocco Spa. La recente fusione permetterà quindi di compattare la struttura, mettendo a fattor comune culture e know-how aziendali diversificati e amplificando le potenziali sinergie connesse con business di per sé eterogenei. La gestione aziendale beneficerà di fatto di processi più integrati, e insieme agili e flessibili, a tutto vantaggio della redditività complessiva. Tra i numerosi vantaggi, la fusione offrirà l’opportunità di potenziare l’efficacia della ricerca strategica, utilizzando strumenti informatici avanzati; la trasformazione riguarderà non solo produzione e commercializzazione ma anche risorse umane, finanze e forniture varie.
PLAST 2023: the challenge is won
A successful edition for the international event dedicated to the plastics and rubber industry.
50,000 net m² of exhibition surface area, 38,000 visitors, 1323 exhibitors: these are the summary numbers of PLAST, which in the 2023 edition (5-8 September, Milano Rho Trade Fair) reconfirmed its role as an important event also thanks to the strong international presence, equal to 47% of the total, enriched with 300 buyers coordinated by the ICE Agency (Agency for the promotion abroad and internationalization of Italian enterprises). There was also a considerable number of foreign visitors, with 26% of guests coming from as many as 109 countries. Among these, Europe predominates with 63.89%, Asia was present with a significant 20.22%, Africa accounted for 7.58% of those present, closely followed by America at 7.56% and Oceania with 0.75%.
Public selectivity and technological offer. The excellent result of the 2023 edition has been achieved in a context characterized by various organizational and market changes compared to the previous edition, first of all the imposed choice of dates, coinciding with the first week of September.
Also, not to be forgotten is the general post-pandemic trend towards remote business approaches, which has led to significant falls in terms of visitors and exhibitors for major international trade shows. It’s a physiological trend driven by new business management habits, but is also an indicator of greater selection on the part of professionals, who today move mainly for events that they consider to be strategic. PLAST’s attendance data confirm its credibility in this sense.
BORMIOLI LUIGI AND BORMIOLI ROCCO TOGETHER. Parma, 20 September 2023. 80 years after its foundation, Bormioli Luigi SpA absorbs Bormioli Rocco SpA, thereby consolidating its position as leader in its areas of business.
Since 1st July 2023, the activities of the two companies, largely complementary, have been joined, and the merger by incorporation is, in all respects, a fundamental milestone in the history of national glassmaking.
The establishment of such a centre was preceded, in 2017, with the acquisition by Bormioli Luigi of a number of industrial divisions of Bormioli Rocco Spa. The recent merger will, therefore, make the business structure more compact, bringing together diversified corporate cultures and know-how and amplifying the potential synergies associated with businesses that are in themselves diverse. Business management will benefit from more integrated, as well as more agile and flexible processes, all boosting overall profitability. Among the numerous advantages, the merger will offer the opportunity to strengthen the effectiveness of strategic research, using advanced IT tools; the transformation will involve not only production and marketing, but also human resources, finances and various supplies.
Movimentazione alimentare
Interroll ha disegnato il futuro della movimentazione alimentare, SHC – Special Hygienic Conveyor. Una piattaforma modulare per alimenti confezionati che coniuga igiene, qualità, semplicità di funzionamento e di design, sostenibilità e risparmio energetico.
interroll.it
NEWS [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
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NON SERVE TANTO, BASTA FARE LA COSA GIUSTA
Luciana Guidotti
Specializzato nell’ottimizzare l’applicazione industriale di colla a caldo con sistemi di incollaggio sostenibili e innovativi, il gruppo Robatech è una multinazionale con sede principale in Svizzera a Muri / AG e presente in oltre 80 Paesi; più di 670 collaboratori in tutto il mondo assicurano un’assistenza personalizzata e rapida ai clienti nei più diversi settori industriali.
Con Davide Morten, sales and marketing director di Robatech Italy, affrontiamo il tema “sostenibilità”, che il gruppo interpreta da tempo come un must culturale, trasferendo sulle proprie proposte tecnologiche criteri di risparmio e ottimizzazione generale delle risorse.
«Basta guardarsi intorno - esordisce Morten - per capire quanto il concetto di sostenibilità abbia pervaso il mondo industriale e la società intera». E lo dice accogliendoci allo stand allestito a interpack, progettato secondo i criteri ribattuti più volte nelle azioni promozionali, focalizzate sulle idee green ( non è un caso che tutti, tecnici e manager, indossassero tra l’altro scarpe di un verde folgorante, Ndr.).
TALES
Specialised in optimising the industrial application of hot glue with sustainable and innovative gluing systems, the Robatech group is a multinational organisation with head office in Switzerland in Muri (AG) and present in over 80 countries; over 670 partners throughout the world ensure personalised and rapid assistance to customers in a wide range of industrial sectors.
With Davide Morten, sales and marketing director of Robatech Italy,
Pragmatico e conciso come suo solito, Morten entra subito in media res, raccontando di come Robatech stia rendendo tali concetti nella pratica: «Oggi noi proponiamo al mercato Green Saver, che definirei un “prodotto non prodotto”, per il quale abbiamo coniato il claim “Non serve tanto, basta fare la cosa giusta”. Tutti parlano infatti di economia circolare, di risparmio di risorse e di attenzione all’ambiente in un periodo segnato da una crisi internazionale, colli di bottiglia delle forniture e problemi con le materie prime. Nelle applicazioni di incollaggio tuttavia - sottolinea il manager - si può davvero fare la differenza, migliorando l’uso delle risorse esistenti e ottimizzandole. Risparmiare e migliorare la sicurezza degli operatori, garantire massime potenzialità di produzione delle linee sono solo alcuni degli aspetti a cui tutti puntano: noi, in pratica, diciamo come farlo, coinvolgendo i nostri clienti in un processo di ispezione in 8 punti. In pratica, i nostri tecnici commerciali analizzano con il cliente la linea di produzione, passando diverse ore tra misurazioni e rilievi, per arrivare
a stilare un report circostanziato, basato su numeri e dati, ad esempio su quanto adesivo e quanta aria compressa si utilizzano, quali sono i rischi per i lavoratori, così da ridurre gli sprechi energetici e migliorare il tasso di produttività della linea. Naturalmente la soluzione che proponiamo non è lontana dalla proposta commerciale, se intravvediamo la possibilità di un progresso
criteria reiterated several times in promotional initiatives, focused on green ideas (it’s no coincidence that everyone, technicians and managers, wore dazzling green shoes, Ed.).
we discuss the theme of “sustainability”, which the group has viewed for some time as a cultural must, applying savings criteria and the general optimization of resources to its technological solutions.
«You only need to look aroundMorten begins - to understand how much the sustainability concept has pervaded the industrial world and society as a whole».
He says this at the stand set up at interpack, designed according to the
Pragmatic and concise as usual, Morten comes immediately to the point, recounting how Robatech is concretely applying these concepts: «Today we are offering Green Saver to the market, which I would define as a “product-non-product, for which we have coined the claim “It doesn’t take much, just do the right thing”. Everyone is talking, in fact, about the circular economy, the saving of resources and attention for the environment in a period marked by an international crisis, supply bottlenecks and problems with raw
materials. In gluing applications, however - the manager underlines - it is really possible to make a difference, improving the use of existing resources and optimizing them. Saving and improving the safety of operators, guaranteeing maximum production potential of the lines, are only some of the aspects we focus on: we basically decide how to proceed, involving our customers in an 8-point inspection process. In practice, our sales technicians analyse the production line with the customer, spending several hours between measurements and surveys, to draw up a detailed report based on numbers and data; for example, how much adhesive and how much compressed air are used, what the risks for workers are, with a view to
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OF TODAY
It doesn’t take much, just do the right thing
RACCONTI DI
Luciana Guidotti
OGGI
raggiungibile con le soluzioni e i sistemi di incollaggio di Robatech». Morten fa poi riferimento, in particolare, a una nuova gamma di prodotti, non alternativa ma parallela all’offerta tradizionale. «Si tratta del sistema Easy Line, costituito da Easy (un fusore di base per piccole capacità pensato per aziende con caratteristiche ed esigenze applicative limitate), dai tubi elettro-riscaldati Rio e da Twist, la nuova pratica pistola che può agevolmente essere posizionata in diversi punti delle linee applicative. Il sistema è “easy” in tutto e per tutto, non solo nel nome: è facile da acquistare, poiché costituito da pochi elementi; semplice da installare grazie a una soluzione plug and play; facile da usare grazie ai pochi comandi e semplice da mantenere e gestire. La soluzione viene proposta a un prezzo concorrenziale, che riesce a colmare il vuoto legato a una fascia di clienti che fino ad oggi non riuscivano a sfruttare le elevate caratteristiche di affidabilità e qualità dei prodotti Robatech, nonché i costi tipici di prodotti di alta gamma. In altri termini, con Easy Line abbiamo centrato l’obiettivo di incontrare la domanda di aziende con esigenze produttive e capacità di spesa più limitate rispetto ai nostri clienti abituali, senza che nulla cambi però in termini di sicurezza ed efficienza, né nell’approccio green di Robatech, basato su risparmio di risorse e affidabilità».
reducing energy waste and improve productivity in the line. The solution that we propose is naturally not far from the commercial offer if we see the possibility of achievable progress with Robatech’s gluing solutions and systems».
Morten then makes specific reference to a new range of products, not alternative, but parallel to the traditional offer.
«It’s the Easy Line system, composed of Easy (a basic, small capacity fuser designed for businesses with limited dimensions and application needs), of electroheated tubes and Twist, the new practical head that can be easily positioned in different points of the application lines. The system is “easy” in all respects, not only in it name: it’s easy to acquire, being
composed of few elements; simple to install thanks to a plug and play solution; easy to use thanks to few simple commands and simple to maintain and manage. The solution is offered at a competitive price, filling the void linked to a segment of customers which today are unable to exploit the high level of reliability and quality of Robatech’s products, as well as afford the costs typical of high-range products. In other words, with Easy Line we have achieved the aim of satisfying the demand of companies with production needs and expenditure capacities that are more limited with respect to our regular customers, without any change in terms of safety and efficiency, or in Robatech’s green approach based on the saving of resources and reliability».
[ MARKETING & DESIGN ] 54 • 10/23 www.italiaimballaggio.it
Every product has its packaging. Everyone has…
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The Voice of Italian Packaging Webmagazine
Fossa
Modena Redazione di
Webmagazine
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Ospiti di “Un Rompiscatole in Cucina” Marco Checchi (Presidente di Anfima) e Stefano Ciafani (Presidente di Legambiente)
Marco Checchi (President of Anfima) and Stefano Ciafani (President of Legambiente), guests of “Un Rompiscatole in Cucina” (a play on words with rompiscatole in Italian meaning pest or nuisance, but here literally “can-breaker”)
Quando il cibo in scatola fa tendenza
Piatti gourmet e sostenibili alla portata di tutti con “Un Rompiscatole in Cucina”, il progetto social promosso dal Consorzio RICREA, dove gli imballaggi di acciaio sono testimonial di economia circolare e sicurezza.
Prosegue con successo il progetto social promosso dal Consorzio RICREA (il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio del Sistema Conai), per far conoscere le caratteristiche uniche degli imballaggi di acciaio nonché l’importanza di una corretta raccolta differenziata.
Protagonisti del mercato alimentare e nelle cucine italiane, barattoli, scatolette, fusti, latte, secchielli, bombolette, tappi corona e chiusure sono sinonimo di sicurezza: resistenti e infrangibili, preservano il sapore e i principi nutrizionali degli ali-
menti senza l’utilizzo di conservanti, proteggendoli da luce e agenti esterni. Sono amici dell’ambiente per antonomasia, dato che l’acciaio è un materiale permanente, che si ricicla al 100% e all’infinito. E sebbene in apparenza sembrino sempre uguali a sé stessi, questi imballaggi continuano a innovarsi e a migliorarsi: esemplare il caso delle scatole easy open, il cui peso in 12 anni è stato ridotto del 27%.
Una riduzione, questa, che si traduce anche in un vantaggio economico, dato che il CAC (Contributo Ambientale
When canned food becomes trendy
Gourmet and sustainable dishes affordable by all with “Un Rompiscatole in Cucina”, the social project promoted by the RICREA Consortium, in which steel packaging is a testimonial of the circular economy and safety.
The social project promoted by the RICREA Consortium (Conai’s National Consortium for the Recovery and Recycling of Steel Packaging) with the aim of raising awareness of the unique features of steel packaging, as well as the importance of a correct
sorted waste collection, continues with success.
As protagonists of the food market and Italian cuisine, jars, cabs, kegs, cans, buckets, spray cans, crown caps and closures are synonymous with safety: resistant and
Da oltre vent’anni RICREA svolge la propria funzione istituzionale favorendo e agevolando la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio.
Tra i diversi compiti del Consorzio, il più importante è quello di informare i cittadini circa le corrette modalità di conferimento dei contenitori in acciaio e i diversi modi per riconoscere questo materiale. Negli ultimi anni, grazie alle attività messe in campo da RICREA, al lavoro di tutti gli attori della filiera del riciclo e all’impegno dei cittadini, l’Italia ha raggiunto ottimi risultati: nel 2022 sono state avviate a riciclo 418.091 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari all’80,6% dell’immesso al consumo, raggiungendo l’obiettivo europeo per il 2030.
RICREA has been performing its institutional role now for over twenty years, promoting and facilitating the collection and recycling of steel-based packaging. Among the different tasks of the Consortium, the most important is that of informing citizens about the correct methods to dispose of steel containers and the different ways to recognise this material. In the last few years, thanks to the activities implemented in the field by RICREA, and to the work of all the operators in the recycling supply chain and the commitment of citizens, Italy has achieved excellent results: in 2022 418,091 tonnes of steel-based packaging were sent to recycling, equal to 80.6% of the quantity issued on the market, reaching the European objective for 2030.
Conai) è calcolato in proporzione al peso di imballaggi prodotti.
Il gusto della community. Proprio per spiegare ai consumatori i punti di forza
unbreakable, they preserve the taste and nutritional characteristics of foods without using preservatives, protecting them from the light and external agents. They are friends of the environment par excellence, given that steel is a permanent material, infinitely 100% recyclable. And although they appear to be all the same, these types of packaging continue to innovate and improve: the case of the easy-open can is exemplary, whose weight in 12 years has fallen by 27%. This is a reduction that brings an economic advantage, given that the “CAC (Contributo
Ambientale Conai - Conai Environmental Contribution) is calculated in proportion to the weight of the packaging produced.
The taste of the community
RICREA has launched the “Un Rompiscatole in Cucina” initiative precisely to explain to consumers the points of strength of steel packaging and the advantages for the environment of a correct sorted waste collection. Dedicated Facebook and Instagram pages host a community of over 100,000 followers, committed to proposing
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degli imballaggi in acciaio e i vantaggi per l’ambiente di una buona raccolta differenziata, RICREA ha dato vita all’iniziativa “Un Rompiscatole in Cucina”.
Le pagine Facebook e Instagram dedicate ospitano una community di oltre 100.000 follower, impegnati a proporre ricette originali in cui gli ingredienti conservati negli imballaggi di acciaio sono protagonisti.
Sui profili social vengono condivise interessanti videoricette, con ospiti d’eccezione per affrontare temi importanti come la salvaguardia dell’ambiente e la salute. In tutti i post viene inoltre ricordato di conferire correttamente gli imballaggi in acciaio, secondo le disposizioni del proprio Comune. Ogni mese inoltre viene eletto il “Rompiscatole del mese”, un influencer appassionato di cucina che si è distinto per l’uso creativo del cibo in scatola.
Da Tetra Pak la prima confezione asettica con barriera a base carta
Shelf life e protezione degli alimenti comparabili alle confezioni asettiche tradizionali con la soluzione barriera alternativa messa a punto da Tetra Pak. In produzione su larga scala nel 2025.
n Tra i leader globali nell’ambito del trattamento e il confezionamento alimentare, nel 2022 Tetra Pak ha messo a scaffale il primo lotto pilota di confezioni monodose realizzate con barriera alternativa a base carta per un test commerciale sui consumatori, in attesa della produzione industriale su larga scala, prevista a calendario nel 2025.
Si tratta della prima confezione asettica con barriera a base carta - alternativa al sottile strato di alluminio degli attuali pack - che, seppur garantendo la sicurezza alimentare, contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra legate ai materiali di base utilizzati.
«Presentare una soluzione destinata a rivoluzionare il confezionamento asettico è motivo di grande orgoglio e, al contempo, di grande consapevolezza del valore condiviso giorno dopo giorno con i nostri partner, clienti e stakeholder della filiera agroalimentare» spiega Paolo Maggi, Presidente Tetra Pak South Europe. «Un ulteriore traguardo che conferma la costante spinta all’innovazione sostenibile del packaging alimentare secondo Tetra Pak».
Preservare la qualità è più sostenibile. Si prevede che le nuove confezioni siano in grado di garantire protezione da luce e ossigeno, salvaguardare la qualità e le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto, oltre ad assicurare una shelf life comparabile a quella delle confezioni asettiche tradi-
The first paper-based barrier for aseptic packaging by Tetra Pak
Shelf-life and protection of foods comparable to traditional aseptic packaging with the alternative barrier solution developed by Tetra Pak. In full-scale production in 2025.
zionali per prodotti a bassa acidità. Ulteriore plus è il significativo incremento di materie prime da fonti rinnovabili utilizzate e un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 per una tipologia di confezione - i cartoni per bevande - già conveniente sotto questo profilo.
«Nella roadmap dell’innovazione targata Tetra Pak, l’incremento del contenuto di carta rappresenta una priorità chiave» evidenzia Laurence Mott, Executive Vice President Development and Technology Tetra Pak. «I cartoni per bevande con barriera a base carta hanno infatti un chiaro potenziale per attirare l’interesse dei consumatori e realizzare un’economia circolare a basse emissioni di carbonio. L’approccio alla “paperization” è da tempo la direzione che Tetra Pak ha scelto di percorrere ben prima che diventasse una tendenza diffusa, ed è un criterio importante per rispondere in maniera efficace alle prossime regolamentazioni europee in materia di packaging». Per continuare a guidare il settore nel segno della sostenibilità, Tetra Pak investe 100 milioni di euro l’anno a livello globale, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il profilo ambientale dei propri cartoni per bevande. Parte di questo percorso è rappresentata dalla ricerca e lo sviluppo dedicata a confezioni realizzate con una struttura semplificata e un maggiore contenuto di materiali di base da fonti rinnovabili, come nel caso della barriera alternativa a base carta.
original recipes in which ingredients preserved in steel packaging are used.
Interesting video-recipes are shared on social profiles, with special guests to tackle important questions such as protecting the environment and health. In all the posts, moreover, people are reminded to correctly dispose of steel packaging according to the rules of their Municipality. In addition, every month a “Rompiscatole del mese” is elected, an influencer passionate about cooking who has stood out for the creative use of canned food.
Global leader in the field of solutions for food processing and packaging, Tetra Pak launched, in 2022, a first pilot lot of single-dose packages developed with an alternative paper-based barrier, which has been used in shelf-testing pending large-scale industrial production, planned for 2025. It’s the first aseptic package with a paper-based barrier as an alternative to the fine layer of aluminium used in current packs which, while guaranteeing food safety, contributes to a third of the greenhouse gas emissions associated with the materials.
«Presenting a solution destined to revolutionise aseptic packaging is a source of great pride for us and, at the same time, great awareness of the value shared day after day with our partners, customers and stakeholder in the agri-food supply chain» explains Paolo Maggi, Chairman of Tetra Pak South Europe. «It’s a further milestone which confirms Tetra Pak’s constant search for sustainable innovation in food packaging».
Preserving quality is more sustainable. The new
solution is expected to be able to guarantee protection from light and oxygen, safeguarding the product’s quality and organoleptic and nutritional properties, as well as ensuring shelf-lives comparable with those of traditional aseptic packaging for low acidity products. A further plus is the significant increase in raw materials from renewable sources and an even greater reduction in CO2 for one type of packaging - drink cartons - already convenient from this point of view. «In the Tetra Pak’s roadmap, increasing the paper content is a key priority» as highlighted by Laurence Mott, Executive Vice President Development and Technology Tetra Pak.
«In fact, beverage cartons with paper-based barriers have a clear potential to attract consumer interest and achieve a low-carbon circular economy.
The approach to “paperization” has long been the direction Tetra Pak has chosen to take before it became a trend, and it is an important criterion for effectively responding to upcoming European regulations on packaging».
To continue to lead the sector in the name of sustainability, Tetra Pak invests 100 million euros a year globally with the aim to improve the environmental profile of its beverage cartons. Part of this journey is the research and development of packages with a simplified structure and a higher content of basic materials from renewable sources, as in the case of the alternative paper barrier.
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Stefano Ciafani
Marco Checchi
RACCONTI DI OGGI
FLESSIBILITÀ AL SERVIZIO DELL’EFFICIENZA
Ronchi Mario, leader nel settore delle machine per il confezionamento di prodotti per l’igiene personale e la detergenza liquida, ha presentato a interpack alcune soluzioni destinate a fare, ancora una volta, la differenza sul mercato.
Ronchi continua a lavorare sull’innovazione di prodotto. Da una parte consolidando le tecnologie già sviluppate, come ad esempio l’evoluzione del riordinatore e orientatore robotizzato senza cambio formato di bottiglie simmetriche e asimmetriche, BETEL Δ 4-EVO, una macchina modulare con numero di Delta robot da 1 a 6, adatto a velocità fino a 400 bpm. Dall’altra, proponendo macchine e soluzioni per ridurre i tempi necessari a effettuare il cambio formato sulle linee, così da rispondere alle sempre più pressanti esigenze della vendita e della distribuzione.
Coniugare al meglio versatilità e produttività è in ogni caso la regola d’oro che guida l’opera di ricerca e sviluppo, come mi confermano in fiera, con brillante sobrietà, i fratelli Cesare e Gianmario Ronchi.
L’accento cade ovviamente sulle ultime due novità: l’alimentatore robotizzato sia di tappi che di pompette, nonché la soluzione studiata per integrare e completare il sistema di cambio formato automatico dei monoblocchi di riempimento e tappatura.
Tappi e pompette, per noi pari son…
Il nuovo alimentatore robotizzato per tappi e pompette è dotato di un unico distributore e consente di effettuare il cambio formato completamente in automatico semplicemente scaricando i file relativi al settaggio dei vari tappi o pompette in uso: tempo necessario, circa 2 minuti, contro i 20 di un cambio formato tradizionale. Tra le altre caratteristiche, la bassissima rumorosità e nessun consumo di aria compressa, il che comporta evidenti benefici in termini di consumi energetici.
La macchina in fiera, attrezzata con 2 robot antropomorfi era in grado di raggiungere una velocità di circa 200 tappi, o 150 pompette, al minuto.
Non
solo tempi brevi, ma anche meno costi
L’altra novità riguarda i dispositivi che completano il sistema di cambio formato automatico sui monoblocchi rotativi di riempimento e tappatura.
In pratica, vengono sostituite le usuali attrezzature legate al formato del contenitore da utilizzare con dei sistemi flessibili, come l’alimentatore rotativo con pinze, che si regolano automaticamente
in funzione delle dimensioni delle bottiglie, nonché il dispositivo a cinghie che mette le bottiglie a passo prima dell’ingresso nella riempitrice. I sistemi di cambio formato automatico trovano ragione non solo perché consentono di abbattere drasticamente i tempi di settaggio delle macchine e guadagnare così in produttività («in questo senso le richieste che riceviamo dai clienti - mi conferma Cesare Ronchi - è di poter effettuare il cambio formato dell’intera linea, non in 6-7 ore come in passato, ma in meno di 10 minuti»), ma anche perché permette di azzerare i costi per le at -
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Stefano Lavorini
Gianmario e Cesare Ronchi a interpack, intervistati da Stefano Lavorini
trezzature e i tempi necessari per la loro realizzazione, nel caso di richieste post-consegna della macchina.
Sempre più vicini ai clienti Che questo sia il trend me lo conferma anche Gianmario Ronchi: nella sostanza, la richiesta degli utilizzatori è per macchine controllabili da remoto, che necessitano di un minimo intervento umano, nonché molto flessibili, soprattutto per quanto riguarda il cambio formato. Il tutto, ovviamente, senza compromettere i livelli di precisione e qualità della produzione.
Per queste ragioni Ronchi ha reinterpretato, in questi ultimi anni, il concetto di customizzazione, proponendo al mercato la possibilità di un contatto sempre più diretto e imprimendo una svolta alla qualità della partnership con i propri clienti. Ha infatti messo a punto, in linea con i parametri dell’Industry 4.0, un sistema digitale in grado di monitorare e ottimizzare il lavoro degli impianti di confezionamento.
I dati che vengono raccolti sono tra l’altro la base per una manutenzione predittiva a livello di linea o di fabbrica, che può essere gestita direttamente dai clienti, come nel caso delle grandi multinazionali, oppure offerta da Ronchi come ser-
vizio aggiuntivo a una fascia di clientela intermedia.
Gianmario ricorda, poi, che di recente è stato digitalizzato tutto il servizio postvendita per quanto riguarda l’acquisto di parti di ricambio, con tanto di manuale on line per identificare e richiedere la quotazione dei vari componenti. In aggiunta è stato implementata una piattaforma, che consente di effettuare da remoto l’attività di formazione e aggiornamento, dedicata sia ai collaboratori all’estero sia ai tecnici degli utilizzatori, con tutorial, corsi e presentazioni in diretta di macchina in funzione nello stabilimento di Gessate.
Continuità nel cambiamento
La decisa vocazione all’innovazione, in Ronchi va di pari passo con la credibilità conquistata sul campo in oltre mezzo secolo di attività.
Un risultato costruito da uomini che - mi piace pensare - hanno sempre considerato la falsità, l’imitazione, il pressapochismo come “nemici personali”.
Per quanto li conosco, Cesare e Gianmario non avranno mai voce bastante per bandire una battaglia contro tutto ciò che non è semplice, contro tutto ciò che vuol parere e non è. Una linea di condotta, uno stile che è or-
mai patrimonio anche della terza generazione della famiglia Ronchi, presente in azienda: di Francesco, figlio di Cesare, Alessandro e Fabio, figli di Gianmario.
D’altronde, sono oltre 10 anni che in Ronchi si sta preparando il passaggio generazionale con il supporto di consulenti esterni.
Ora i giovani di famiglia stanno imparando… Stanno imparando, per prima cosa, a convivere e a lavorare insieme in armonia. Un buon inizio.
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TALES
Flexibility serving efficiency
technologies already developed, such as, for example, the evolution of the robotic unscrambler and orienter of symmetrical and asymmetrical bottles without format change, the BETEL Δ 4-EVO, a modular machine with from 1 to 6 Delta robots, suitable for speeds up to 400 bpm. On the other hand, offering machines and solutions to reduce the time necessary to carry out format changes on the lines, in order to respond to the increasingly pressing needs of sales and distribution.
Combining versatility and productivity in the best way possible is, in all events, the golden rule that guides research and development work, as the brothers Cesare and Gianmario Ronchi confirmed to me with brilliant sobriety during the trade show.
The emphasis is obviously on the two latest new developments: the robotic feeder of both caps and droppers, and the solution designed to integrate and complete the automatic format change system for filling and capping monoblocs.
Caps and droppers, for us they are of equal importance…
The new robotised feeder for caps and droppers is fitted with a single distributor and makes it possible to carry out format change completely automatically simply by downloading the files relating to the settings of the various caps or droppers in use: the time needed is around 2 minutes, against the 20 minutes for traditional format change. Other features include the very low noise level and no consumption of compressed air, which leads to obvious benefits in terms of
energy consumption.
The machine in the trade show, fitted with 2 anthropomorphic robots, was able to reach a speed of around 200 caps, or 150 droppers, per minute.
Not only short times, but also lower costs
The other new development relates to the devices that complete the automatic format change system on rotating filling and capping monoblocs. In practice, they replace the usual equipment linked to the format of the container to be used with flexible systems, such as the rotary feeder with grippers, which adjust automatically according to the size of the bottles, or the belt device that puts the bottles in step before entering the filler. Automatic format change systems are valid not only because they allow you to drastically reduce the setting times and gain in productivity («in this sense the request that we receive from customers - Cesare Ronchi confirms – is to be able to carry out the format change of the entire line not in 6-7 hours as in the past, but in less than 10 minutes), but also because it makes it possible to eliminate costs of equipment and the times necessary for their manufacture, in the case of requests after delivery of the machine.
Increasingly close to customers
That this is a trend is also confirmed to me by Gianmario Ronchi: essentially, the users’ request is for remotely controllable machines, which require a minimum of human intervention, as well as being very flexible, especially with regards to format change. This all, naturally, has to be achieved without affecting the levels of precision and quality of the production. For these reasons, Ronchi has reinterpreted the concept of personalisation in the last few years, offering the market the possibility of an increasingly direct contact and improving the quality of the partnership with its customers. It has implemented, in fact, in line with Industry 4.0 parameters, a digital system able to monitor and optimize the work of packaging machines. The data collected are, moreover, the basis for predictive maintenance at line or factory level, which can be managed directly by the customer, as in the case of large multinationals, or offered by Ronchi as an additional service to an intermediate customer segment. Gianmario points out, furthermore, that the entire after-sales service has recently been digitalised with regards to the purchase of spare parts, with an online manual to identify, and request a quote for, the various components. In addition, a platform has been set up making it possible to carry out training and updating activities remotely, dedicated both to employees abroad and to users’ technicians, with tutorials, courses and live presentations of the machine in operation in the plant in Gessate.
Continuity in change
The strong vocation for innovation in Ronchi goes hand-in-hand with credibility acquired in the field in over a century of activity.
It’s a result achieved by people who – I like to think – have always considered falsehood, imitation and sloppiness as “personal enemies”.
The Cesare and Gianmario I know will never tire of waging battle against everything that is not simple, against everything that is not genuine.
It’s an approach, a style that is now also the heritage of the third generation of the Ronchi family in the company: of Francesco, son of Cesare, and Alessandro and Fabio, sons of Gianmario. What is more, the Ronchi family have been preparing the generational transition for more than 10 years with the assistance of external consultants. For now, the young members of the family are learning, first of all, to work together in harmony. It’s a good start.
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OF TODAY
Ronchi Mario, leader in the sector of machines for packaging personal hygiene and liquid detergent products, presented at interpack a number of solutions intended to make, once more, a difference in the market.
Stefano Lavorini
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S“3-in-1” solution for flexible packaging
New developments for the Novacote and Coiminks range at PLAST 2023.
With the Novacote and Coiminks ranges developed by the company’s R&D area, COIM offers a “3-in-1” solution to flexible packaging producers, that is, adhesives, coatings and inks; the portfolio of products for paper converting is expanding, making COIM one of the most complete operators in the world.
Sustainability in the approach and in the product, without forgetting certifications Environmental sustainability, an absolute priority for COIM, is becoming a reality in the packaging sector according to four main trajectories; specifically, the development of mono-material plastic solutions, the offer of compostable solutions, the regulatory compliance of products and non-plastic mono-materials.
• Looking at plastic mono-material, for example, in collaboration with Ceflex, COIM has taken part in a project for the development of mono-material packaging made of recycled PP, while with Recyclass, certification of adhesives suitable for mechanical recycling is in progress.
• Again on the adhesives front, in particular compostables, COIM proposes the Solvent-Based NOVACOTE® NE 810 S + CE 510, tested according to the EN 13432 standard and OK Compost Industrial certified, according to TUV Austria, Seedling and BPI standards.
The OK Compost Industrial TUV Austria certificate was obtained and renewed for the CoLam FX ink series by COIMINKS, which allows paper converters that use certified compostable substrates and components with ink within the maximum limit of application indicated on the relative certificate, to produce compostable packaging materials.
• With regards to regulatory compliance, moreover, COIM has developed a new portfolio of solventless and solvent-based solutions for food and pharma packaging production.
• Finally, information on non-plastic mono-material packaging. For paper packaging, the company offers a wide range of products with primer, OPV, heat-seal coating and humidity and grease barrier properties making it possible to obtain various combinations aimed at further improving performance in terms of optics, sealability and barrier.
For packaging in aluminium foil, thanks to the integration of high molecular weight PES in production, COIM offers an innovative series of heat-seal PVC/styrene-free coatings, taking a great step forward in terms of safety ad regulatory compliance for contact with foods.
Cleaning and hygiene with norelem
A wide range of solutions (over 70 thousand), high-level expertise, an impeccable service capability and uninterrupted delivery are the key characteristics of norelem and its standard components, designed and developed according to the logic of hygienic design, with smooth surfaces for particularly easy cleaning.
Hygienic design: from design to production. Made in high-quality stainless steel and with a low level of surface roughness (Ra 0.8 µm), hygienic design products are easy to clean, are resistant to corrosion and, thanks to the special construction free of sharp edges and cracks, they do not allow the proliferation of germs and bacteria and the like, essential requirements wherever high levels of hygiene in the construction of plant and machinery are required. Norelem standard components are, therefore, ideal for sectors ranging from food production and processing to the pharmaceutical sector, from the cosmetics industry to medical technology, from biotechnologies to the chemical industry, to packaging: sectors in which norelem guarantees the support of a full-line suppler.
Soluzione “3 in 1” per il flexible packaging
A PLAST 2023 novità per la gamma Novacote e Coiminks
n Con le gamme Novacote e Coiminks messe a punto dall’R&D dell’azienda, COIM offre ai produttori di packaging flessibile una soluzione “3 in 1”, ovvero adesivi, coating e inchiostri; si amplia così il portafoglio di prodotti dedicati al converting e che fa di COIM uno degli attori più completi sul panorama mondiale.
Sostenibilità nell’approccio e nel prodotto, senza dimenticare le certificazioni. La sostenibilità ambientale, una priorità assoluta per COIM, si concretizza nel settore del packaging secondo quattro principali traiettorie; in particolare, lo sviluppo di soluzioni monomateriali plastiche, l’offerta di soluzioni compostabili, la conformità normativa dei prodotti, il monomateriale non plastico.
• Guardando al monomateriale plastico, ad esempio, in collaborazione con Ceflex, COIM ha partecipato a un progetto per la realizzazione di imballaggi monomateriali di PP riciclato, mentre con Recyclass è invece in corso la certificazione di adesivi adatti al riciclo meccanico.
• Sempre sul fronte adesivi, in particolare compostabili, COIM propone il Solvent Based NOVACOTE® NE 810 S + CE 510, testato secondo la norma EN 13432 e certificato OK Compost Industrial, secondo gli standard TUV Austria, Seedling e BPI. Il certificato OK Compost Industrial TUV
Austria è stato ottenuto e rinnovato anche per la serie di inchiostri CoLam FX di COIMINKS, che consente ai converter che impiegano substrati e componenti certificati compostabili con inchiostro entro il limite massimo di applicazione indicato sul relativo certificato, di produrre materiali da imballaggio compostabili.
• Quanto alla conformità normativa, inoltre, COIM ha sviluppato un nuovo portafoglio di soluzioni solventless e solvent based per la produzione di food e pharma packaging.
• Infine, informazioni sul fronte del packaging monomateriale non plastico. Per l’imballaggio di carta, l’azienda mette infatti a disposizione un’ampia gamma di prodotti con proprietà di primer, OPV, heat seal coating e barriera all’umidità e ai grassi che permettono di ottenere varie combinazioni puntando a migliorare ulteriormente le prestazioni in termini di ottica, saldabilità e barriera. Per il packaging in Alu foil, grazie all’integrazione di PES ad alto peso molecolare in produzione, COIM propone una serie innovativa di heat seal coatings PVC / styrene free, compiendo un grande passo avanti in termini di sicurezza e conformità normativa per il contatto con gli alimenti.
Pulizia e igiene con i componenti norelem
n Un’ampia gamma di soluzioni (oltre 70 mila), competenze di alto livello, una capacità di servizio ineccepibile e consegna senza interruzioni sono il biglietto da visita di norelem e dei suoi componenti standard, progettati e realizzati secondo la logica di hygienic design, con superfici lisce per una pulizia particolarmente agevole.
Hygienic design: dalla progettazione alla produzione. Realizzati in acciaio inossidabile di alta qualità e con basso livello di rugosità (Ra 0,8 µm) della superficie, i prodotti hygienic design sono facili da pulire, impediscono la corrosione e, grazie alla costruzione speciale priva di spigoli e fessure, non permettono la proliferazione di germi e batteri e simili, requisiti indispensabili ovunque ci siano alti livelli di igiene richiesti nella costruzione di macchine e impianti.
I componenti standard norelem sono quindi ideali per i settori che spaziano dalla produzione e trasformazione alimentare al farmaceutico, dall’industria cosmetica alla tecnologia medica, dalle biotecnologie all’industria chimica, al packaging: settori a cui norelem garantisce il supporto di un fornitore full-line.
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Rejves Machinery sviluppa e produce riempitrici a peso netto e monoblocchi tra i più performanti sul mercato. Di seguito, focus su MR-NW08-TM: il nuovo monoblocco con controllo del peso netto ideale per oli alimentari… ma non solo.
Riempimento e tappatura per olio alimentare
Il monoblocco di riempimento e tappatura per olio MR-NW08-TM messo a punto da Rejves Machinery è dotato di 8 celle di carico a peso netto e di una testa di tappatura specifica per contenitori di grande volume ed è, per questo, molto indicato a trattare gli oli alimentari, come olio di oliva, colza o di girasole che siano. I campi di applicazione del monoblocco sono comunque molteplici, spaziando dal settore alimentare ai prodotti per la cura della casa o nella produzione chimico-industriale, e può essere fornito con un numero diverso di ugelli e teste di tappatura.
Dosaggio preciso e antispreco. I sistemi
Filling and capping for edible oil
di riempimento a peso netto sono la soluzio ne perfetta per controllare il do saggio dei prodotti e contenere i costi. Il monoblocco ha, infatti, valvole indipen denti temporizzate, gestite dal computer della riempitrice: precise quantità di liquido fluiscono in un contenitore per gravità o con una sovrapressione, fermandosi quando viene raggiunto un peso specifico. Uno dei vantaggi del riempimento a peso netto consiste nel fatto che, mentre il volume cambia al variare della temperatura e della pressione barometrica, il peso netto rimane costante. Il monoblocco di Rejves Machinery garantisce la massima flessibilità, in termini di cambio formato e di accesso alla macchina stessa. Infatti, i cambi formato non richiedono l’utilizzo di attrezzi speciali e le operazioni sono veloci da svolgere. Le riempitrici a peso netto di Rejves Machinery raggiungono una precisione Sigma1 ± 1 gr su 1.000 gr, un valore mol-
to importante per salvare ogni goccia di prodotto, evitando qualsiasi spreco.
Il processo ideale per l’industria alimentare. Ogni bottiglia è posizionata in una stazione di riempimento fornita della sua cella di carico indipendente. I rubinetti sovrastanti distribuiscono il prodotto attraverso un flusso laminare, evitando qualsiasi fuoriuscita di prodotto. L’ugello, posizionato sopra il contenitore, non entra mai a contatto con lo stesso durante il processo di riempimento. Proprio grazie all’assenza di contatto tra contenitore e valvola di riempimento, che evita qualsiasi tipo di contaminazione, la tecnologia di riempimento net weight è particolarmente indicata nell’industria alimentare.
programmed by the filler’s computer: precise amounts of liquid flow by gravity or by overpressure into a container, stopping when a specific weight is reached.
save each drop of the product without any waste. he product without any waste.
Rejves Machinery develops and produces some of the best-performing net weight filling machines and monoblocs on the market. Below, we focus on its new MRNW08-TM monobloc with net-weight control, suitable for edible oil… but not only.
The MR-NW08-TM filling and capping monobloc for edible oil offered by Rejves Machinery has 8 net-weight load cells and one capping head specifically intended for large bottle volumes. This solution is particularly suitable for edible oils such as olive, rapeseed, and sunflower oils. There are many possible applications for the monobloc, however, from the food
sector to the home care and chemical-industrial sectors and can be supplied with a different number of nozzles and capping heads.
Precise and anti-waste dosing. Net-Weight machines are the perfect solution for controlling the dosage of products and for containing costs.
The monobloc has, in fact, independently timed valves that are
One of the advantages of filling by net weight is that while the volume changes with variables such as temperature and barometric pressure, the net weight remains constant.
Rejves Machinery’s monobloc guarantees maximum flexibility in terms of changeover and access to the machine. As a matter of fact, format changeovers are completely tool-less and very quick to operate.
Rejves Machinery’s net weight fillers reach an accuracy Sigma1 ± 1gr on 1.000gr, which is very important to
The perfect process for the food industry. Each bottle is positioned into a filling station containing its own independent load cell. The taps above dispense the product with a laminar flow, avoiding product spillage. Moreover, the nozzle, positioned above the container, never comes into contact with it during the filling process. Net weight filling technology is particularly suitable for the food industry since there’s no contact between the container and the filling valve, thereby avoiding any sort of contamination.
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Robotica, packaging, labeling: una fornitura a tutto tondo
Partner di riferimento per il packaging industriale, DCM nella soddisfazione del cliente trova la misura del proprio successo e a Cibus tec (Pad.02 - stand L 050) presenta la sua offerta completa.
n “Aiutare i clienti a incrementare la produttività delle loro linee” è quanto recita la mission di DCM, che, coerente con questi obiettivi, sviluppa soluzioni che spaziano dalla manipolazione robotica al fine linea, passando per sistemi di dispensazione ed etichettatura.
Packaging primario e secondario per F&B e pharma. I settori alimentare, delle bevande e farmaceutico sono terreno ideale per le soluzioni DCM, in particolare quando si parla di confezionamento primario e secondario, partendo dalla presenza sul mercato dei robot industriali a marchio autonox Robotics. L’azienda, leader nella robotica industriale, negli anni ha saputo infatti cogliere le richieste e le esigenze del mercato, proponendo una gamma di prodotti che spazia dai duopodi, agli Scara, dai Delta da 3 a 5 assi agli antropomorfi.
F&B e pharma sono ambienti dove, tra le priorità, emergono la sicurezza dei prodotti e la conse-
Robotics, packaging, labelling: an all-round supply
Preference partner for industrial packaging, the measure of DCM’s success is customer satisfaction. Its complete offer on show at Cibus tec (Hall 02 - booth L 050).
“We help customers to increase the productivity of their lines” goes DCM’s mission statement which, consistent with these objectives, develops solutions that range from robotic manipulation at the end of the line, to dispensing and labelling systems.
Primary and secondary packaging for F&B and pharma. The food, beverages and pharmaceutical sectors are ideal
guente progettazione da un punto di vista igie nico di macchine e im pianti. In questo caso, si parla dunque di Hygienic Design, il paradigma che ri guarda la facilità di pulizia dei materiali e degli elementi strutturali, in modo da evitare il deposito di residui di prodotti e detergenti. Le soluzioni robotiche autonox Robotics soddisfano questi requisiti, permettendo di lavorare nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, grazie all’uso esclusivo di materiali consentiti nell’industria alimentare, alla classe di protezione fino a IP69K e alla costruzione speciale dei robot, pensata per garantire una pulizia rapida ed efficiente con idropulitrici fino a 28 bar.
DCM non è solo robotica. Da anni la società distribuisce in esclusiva per l’Italia le soluzioni a marchio Kraus per la dispensazione, l’etichettatura e il confezionamento. Progettate per lavorare a ritmi industriali, negli anni le macchine Kraus hanno subito evoluzioni tecnologiche per adattarsi alla crescente richiesta di attenzione alla sostenibilità dei processi e dei prodotti.
terrain for DCM’s solutions, particularly when talking of primary and secondary packaging, starting from the presence on the market of Autonox Robotics-branded industrial robots. The company, leader in industrial robotics, has been able over the years to understand the demands and needs of the market, offering a range of products that range from duopods to Scaras, and from 3 and 5-axis Deltas to anthropomorphic robots. F&B and pharma are fields in which priorities include the safety of products and consequent design from the point of view of machine and plant hygiene. In this case, we are talking about Hygienic Design, the paradigm that relates to the ease of cleaning of the materials and structural elements, so as to avoid the deposit of product and detergent residues.
Posate monouso, cartoncini, vassoi e vaschette vengono sempre più spesso prodotti in materiali riciclabili. Ecco perché sono state sviluppate soluzioni con diverse opzioni aggiuntive, adatte alla loro singolarizzazione e dispensazione. Tra le ultime proposte di DCM per le lavorazioni speciali, in particolare per l’etichettatura, spicca inoltre il sistema Labeljack, caratterizzato da un’elevata velocità di ciclo, come spiega Alessandro Casiraghi, presidente di DCM, che dichiara: «Fra le molteplici lavorazioni sviluppate per le linee speciali, i sistemi di etichettatura hanno un ruolo di primo piano, soprattutto per l’alto livello di personalizzazione che possiamo offrire. Grazie al suo esclusivo meccanismo di bloccaggio e alla semplicità d’uso, è garantita una facile maneggevolezza e la massima precisione e dinamica».
Autonox Robotics solutions meet these requirements, making it possible to work in full compliance with safety protocols, thanks to the exclusive use of materials permitted in the food industry and to the protection class of up to IP69K and the special construction of the robots, conceived to guarantee a rapid and efficient cleaning with pressure washers of up to 28 bars.
DCM is not only robotics
The company has for many years been distributing with exclusive rights in Italy Kraus-brand solutions for dispensing, labelling and packaging. Designed to work at industrial rhythms, over the years, Kraus machines have undergone technological evolutions to adapt to the growing demand for attention to the sustainability
of processes and products. Disposable cutlery, cartons, trays and tubs are increasingly produced in recyclable materials.
This is why solutions have been developed with various additional options, suitable for their selection and dispensing. Among DCM latest proposals, in particular for labelling, the Labeljack system stands out, characterised by a high cycle speed, as explains Alessandro Casiraghi, chairman of DCM, who declares: «Among the many processes developed for special lines, labelling systems play an important role, especially for the high level of personalization that they can offer. Thanks to its exclusive blocking mechanism and simplicity of use, easy handling and maximum precision and dynamics are guaranteed».
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Etichettatura: avvertenza ai produttori di vino
Imminente l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2021/2117, che impone nuove regole sull’etichettatura delle bottiglie di vino, che dovrà riportare anche informazioni sugli ingredienti, meglio se tramite un codice QR univoco o specifico per i singoli lotti. La soluzione proposta da Markem è il software di packaging intelligence CoLOS®.
Si prospetta un cambiamento epocale per tutti i produttori di vino dell'UE e i distributori che riforniscono il mercato: dall'8 dicembre di quest'anno, per la prima volta, i vini dovranno infatti riportare sulle etichette l'indicazione dettagliata delle informazioni sugli ingredienti così come rilevate in fase avanzata.
Fino ad ora, data la probabilità che la composizione del vino possa subire alterazioni nel corso del tempo, i requisiti di etichettatura non sono stati estre-
mamente rigidi, limitando l'obbligo alla sola indicazione di allergeni e valore energetico.
In base al nuovo Regolamento (UE) 2021/2117, tutti i vini e i vini aromatizzati prodotti o venduti nell'Unione europea, compresi quelli a ridotto contenuto alcolico, dovranno fornire ora anche informazioni complete sugli ingredienti e le proprietà nutrizionali del prodotto: una sfida impegnativa, considerando le proprietà uniche del vino. La sua esatta composizione può infatti subire delle
Labelling: warning to wine producers
The imminent coming into force of Regulation (EU) 2021/2117 imposes new rules on the labelling of bottles of wine, which has to also show information about the ingredients, ideally through a unique or specific QR code for single lots. The solution proposed by Markem is the CoLOS® packing intelligence software
A major change for all EU wine producers and those supplying the market will mean that, from 8 December this year, wines will, for the first time, re-quire extensive latestage ingredient information included on their labels,
Until now, due to its ability to alter in composition, wine has been
exempted from strict ingredient labeling requirements, with the obligation only to dis-play allergens and energy value. Under the new Regulation (EU) 2021/2117, all wines and aromatized wines produced or sold in the European Union, in-cluding those with reduced alcohol, will also need to supply full ingredients and
variazioni nel passaggio dalla produzione all’imbottigliamento e conservazione, il che rende quantomeno difficile, se non addirittura impossibile, adottare un approccio universale o unico all'etichettatura delle bottiglie.
I limiti delle etichette prestampate superati dal QR code
Le novità introdotte dal regolamento richiedono quindi importanti modifiche alle etichette dei vini, che dovranno fornire molte più informazioni rispetto a quanto avviene adesso, con tutte le implicazioni in termini di marketing che ne conseguono, per non parlare delle difficoltà intrinseche e ancora più complesse legate alla misurazione della composizione esatta del vino al momento o dopo l'imbottigliamento. Ciò implica la possi-
nutritional information on the product - a major challenge given the unique properties of wine.
Following production and during its subsequent bottling and storage, the exact composition of wine can change, making a universal or one-size-fits-all approach to the labeling of wine bottles challenging at the very least, or even inaccurate.
The limits of preprinted labels are overcome with the QR code
This change implies extensive changes to wine labels, requiring far more in-formation than at present, with all the implications for marketing implied, and, even more challenging, the measurement of the exact composition of wine at, or following, bottling. This means that
information captured on pre-printed labels well before bottling could easily end up being wrong. Sugar, acidifiers or stabilizers may be added right before bottling, according to or-der or product characteristics, altering the ingredient composition which would have been recorded on a pre-printed label. The chances of altered composition are even higher when it comes to storage, especially wines conserved over years like vintage wines, giving rise to incorrect labeling which could impact the pocket and reputation of a brand.
The solution to recording the most up-to-date ingredient information lies with the introduction of unique 2D codes, especially the QR, of a dynamic nature, which are printed at,
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Qualche puntualizzazione sul codice QR
I codici QR e gli altri codici 2D dinamici sono la soluzione alla richiesta di informazioni complete sugli ingredienti e i valori nutrizionali per la fase di post-produzione dei prodotti, giacché la quantità di informazioni è notevole e in quanto tale potrebbe rendere troppo densa e rovinare la composizione grafica delle etichette. La nuova normativa richiede però che le informazioni qui di seguito indicate siano riportate direttamente sull'etichetta della bottiglia, mentre le informazioni sugli ingredienti possono essere rese disponibili tramite codici a barre 2D dinamici o codici QR:
• categoria e origine del vino;
• nome dell'imbottigliatore, del produttore e del venditore o importatore, nel caso di vini non prodotti nell'UE;
• numero di lotto e quantità del prodotto;
• elenco degli allergeni e degli ingredienti che provocano intolleranze;
• titolo alcolometrico (%);
• tenore di zucchero (solo per gli spumanti);
• data di scadenza per i vini dealcolati (contenuto alcolico pari o inferiore al 10%).
È importante sottolineare che le informazioni sugli ingredienti, che devono essere redatte in una delle lingue comunitarie e che possono essere rese accessibili tramite un codice 2D o QR, vanno mostrate separatamente da qualsiasi altra forma di materiale commerciale o di marketing. Farlo violerebbe infatti il regolamento, che per l'indicazione delle informazioni sugli ingredienti impone ai produttori di vino la creazione di micro-siti web dedicati e separati. Limitarsi a utilizzare link che rimandano ai siti web dei prodotti in commercio può comportare problemi legali data la presenza su questi siti di software utilizzati per tracciare i dati dei clienti, dati che, in base alla normativa UE, non possono essere recuperati. La mancata fornitura di queste nuove e più dettagliate informazioni comporterà invece multe e il ritiro del prodotto dal mercato. I vini prodotti prima dell'8 dicembre di quest'anno non sono soggetti alle novità del nuovo regolamento, in qualsiasi momento vengano venduti.
QR code caveat
The QR and other dynamic 2D codes are the solution to this requirement for full ingredient and nutritional information on the product postproduction because the amount of information is considerable and could crowd and spoil brands’ label designs. However, under the new regulation, the following information must now be present on the label of the bottle itself in addition to the ingredient information which could be available via a dynamic 2D bar-code or QR code:
• category and source of wine;
• name of bottler, producer and vendor, or importer in the case of wines produced outside of the EU;
• lot number and quantity of product;
• list of intolerances and allergens;
• alcoholic strength (%);
• sugar content (for sparkling wines only);
• expiration date for de-alcoholized wines (10% alcohol content or less) Importantly, the ingredient information which must be in an EU language and which we suggest could be accessed by a 2D code like a QR, must not be displayed alongside any form of sales or marketing material. This is a vio-lation of the regulation which thus requires winemakers to set up separate microsites to provide this ingredient information. Using a link from an exist-ing wine’s website risks falling foul of the law because of the associated tracking software used to track customer data which, by EU law, cannot be retrieved. Any failure to provide this detailed new information will incur fines and removal of the product from the market. Any wine already produced be-fore 8 December this year is not subject to the new ingredient information demands, whenever it is sold.
bilità che le informazioni riportate sulle etichette prestampate e quindi preparate ben prima dell'imbottigliamento possano risultare inesatte.
Zucchero, acidificanti e stabilizzanti possono essere aggiunti subito prima dell'imbottigliamento, in base all'ordine o alle caratteristiche del prodotto, modificando la composizione degli ingredienti rispetto a quanto riportato sulle etichette prestampate. Le possibilità di alterazione della composizione crescono ulteriormente durante la fase dello stoccaggio, soprattutto nel caso di vini conservati per anni come accade per i vini d'annata, con il rischio di che l'etichettatura si riveli errata, con possibili conseguenze a danno della tasca e della reputazione di un marchio.
La soluzione che permette di inserire in etichetta informazioni sugli ingredienti quanto più possibile aggiornate va trovata nella natura dinamica dei codici univoci 2D di nuova generazione e in particolare nei codici QR, che vengono stampati direttamente o a stretta prossimità dalla linea di produzione. Questi codici devono essere specifici e individuali per ogni singola bottiglia, come una
sorta di numero di serie che permetta la massima tracciabilità, o perlomeno riferirsi e indicare esclusivamente i singoli lotti con la stessa composizione di ingredienti.
Tracciabilità al volo
Produttori e aziende etichettatrici avranno a breve bisogno di riservare spazio sulla linea di produzione per la marcatura sulle etichette dei codici QR, che dovranno essere della migliore qualità di stampa per agevolarne la scansione con gli smartphone, sebbene si andrà idealmente a occupare solo una piccola area sul prodotto, per non compromettere l'identità del marchio.
Il laser e la stampa a trasferimento termico (TTO) sono le tecnologie di marcatura più adatte a garantire, quando abbinate a software dedicati in grado di generare codici QR dinamici e a telecamere per la verifica della leggibilità, la conformità al nuovo regolamento. Il software di packaging intelligence CoLOS® di Markem-Imaje è l'ideale per generare codici QR univoci o specifici per i singoli lotti, essendo questi ultimi sufficienti per conformarsi al nuovo regola-
or as close to, the production line as possible. These codes must either be unique for each bottle of product, like a serial number, allowing for the greatest level of traceability, or at least be applica-ble solely to each batch which has the same composition of ingredients.
Traceability on-the-fly
Beginning soon, each winemaker or labeler will require a space on the pro-duction line reserved for marking the QR code on the label which must be of extremely high print quality to allow easy scanning by Smartphones, alt-hough it will ideally
only occupy a tiny area on the product, in order to pre-serve brand identity. Laser and thermal transfer overprinting (TTO) technol-ogy are the most suitable marking technologies which, when combined with dedicated software able to generate dynamic QR codes and cameras to veri-fy their legibility, guarantee compliance with the new so-called Wine Regula-tion. The Markem-Imaje CoLOS® packaging intelligence software is ideal for gen-erating unique or batch-specific QR codes, the latter being sufficient to comply with the new EU regulation. The technology
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mento UE. Questa tecnologia si integra facilmente con le stampanti laser e TTO delle linee di produzione per stampare etichette della massima qualità ed è già stata scelta da numerosi marchi.
Il software CoLOS® collega la linea di produzione al sistema ERP del cliente, recuperando automaticamente informazioni che vanno dai dati di serializzazione alla composizione degli ingredienti, dati che vengono poi resi fruibili tramite un codice QR univoco e dinamico per garantire la massima tracciabilità. Stampata l'etichetta con i dati richiesti, il software CoLOS® verifica poi con apposite telecamere la qualità e la leggibilità del codice QR impresso.
Marcando il futuro
Il nuovo regolamento UE favorisce inoltre il graduale passaggio allo standard GS1 Digital Link che, lanciato di recente, è destinato nel tempo a divenire il nuovo riferimento mondiale per la codifica dei prodotti, sostituendo infine i tradizionali codici a barre 1D e soddisfacendo la richiesta degli enti normativi e dei consumatori per una maggiore tracciabilità dei prodotti. I codici QR stampati nella linea di produzione saranno conformi ai requisiti del Digital Link sia per i consumatori che per i rivenditori: i primi potranno accedere a dati dedicati non finalizzati a scopo di marketing direttamente dal proprio smartphone, mentre funzionalità specifiche integrate direttamente nel codice QR saranno accessibili esclusivamente presso il punto vendita, per l'indicazione di prezzi e altri dettagli aggiornati o lungo la catena di fornitura, a scopo di tracciabilità.
Identificare il prodotto e garantirne l’integrità
Da Altech, un sistema di etichettatura
“D-wrap” per un importante player inglese Completata di recente, l'installazione è basata sull’innovativo sistema di etichettatura
“D-wrap” per vaschette - in questo caso di pesce - studiato per avvolgere le confezioni su quattro lati, a partire da quello superiore per proseguire lateralmente e sul lato inferiore. Una tipologia di etichettatura, questa, che svolge contestualmente più funzioni, diventando elemento informativo, decorativo e sigillo.
Il sistema di Altech, con velocità fino a 100 confezioni al minuto, effettua dolcemente le operazioni di applicazione e piega con vaschette in movimento, opportunamente distanziate dal cadenziatore in ingresso.
Per aumentare ulteriormente la produttività dell’impianto, la macchina è dotata di doppie testate etichettatrici in configurazione no-stop, che intervengono cioè alternativamente non appena una delle due finisce le etichette, in modo da garantire un’operatività continua senza interruzioni. Inoltre, per apporre i dati variabili necessari sui prodotti alimentari, il sistema è equipaggiato con due marcatori a trasferimento termico intermittenti, montati su ognuna delle due teste. L’impianto si completa con una terza testata etichettatrice, posizionata a valle dell’etichettatura D-wrap, e dedicata all’apposizione di etichette promozionali, che possono essere applicate in ogni posizione sulla faccia superiore delle vaschette.
Design igienico e human centered. La struttura dell’impianto è in acciaio inox, adatta agli ambienti alimentari, ed è dotata di quadro elettrico IP54, anch’esso in acciaio inossidabile. Il controller di gestione a PLC, con pannello comandi touch screen, consente di controllare tutte le funzioni da un’unica postazione e di memorizzare i parametri di funzionamento all’interno di specifiche ricette, rendendo le operazioni di avviamento e cambio formato semplici, ripetibili e particolarmente veloci.
Identifying the product and guaranteeing its integrity
Altech offers a “D-wrap” labelling system for an important English seafood operator.
easily integrates with both laser and TTO printers onto production lines to print very high-quality labels and is used by multiple brands.
CoLOS® software links the production line to a brand’s ERP, automatically re-trieving information from serialization data to the all-important latest ingre-dient composition, making it available via a unique and dynamic QR code to achieve the highest level of traceability. Upon printing, CoLOS® software as-sures the quality and legibility of the QR code by using highly powerful cam-eras.
Marking for the future
This new EU regulation also assists in the gradual shift to the newly
launched GS1 Digital Link that will, in time, become the new standard for global product codification, eventually replacing the traditional 1D barcode and satisfying the regulatory and consumer demand for greater product traceability. QR codes printed at the production line will comply with Digital Link requirements for both consumers and retailers: the former can access dedicated non-marketingbased data using their Smartphone, while differ-ent functionality within the QR can be exclusively accessed at the point of sale for pricing, including updated details, or across the supply chain for traceability purposes.
Recently completed, the installation is based on the innovative “D-wrap” labelling system for trays - in this case of fish – designed to wrap packages on four sides, starting from the top and then continuing laterally and then on the underside. This is a type of labelling that simultaneously performs multiple functions, becoming an informative, decorative and sealing element. Altech’s system, with a speed of up to 100 packages per minute, carries out the application and folding operations smoothly with moving trays, suitably spaced by the input timer.
To further increase the system’s productivity, the machine is equipped with double labelling heads in non-stop configuration, that is, they intervene alternately as soon as one of the two runs out of labels, so as to guarantee continuous operation without interruptions.
In addition, to affix the variable data required on food products, the system is equipped with two intermittent thermal transfer markers, mounted on each of the two heads. The system is completed with a third labelling head, positioned downstream of the D-wrap labelling machine, dedicated to the affixing of promotional labels, which can be applied in any position on the top of the tray.
Hygienic design and people-centred. The system’s structure is in stainless steel, appropriate for food contexts, and is equipped with an IP54 electrical panel, also in stainless steel. The PLC management controller, with a touchscreen control panel, makes it possible to check all the functions from a single workstation and to memorise the operating parameters within specific recipes, making the start-up and format change operations simple, repeatable and particularly rapid.
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Bag-labelling machine
World Jet’s WPA6-PL-S-Trasversal system has been designed for labelling bags directly in the filling line, during the handling phase of the bags themselves when they are still on the reel.
The flexible system, of compact dimensions, applies both pre-printed labels and labels to be printed, managing different formats and guaranteeing high performance in terms of applications per minute.
The machine offers different application methods: with a moving product, with a still product without contact and, finally, with a still product and contact between plate and product.
Equipped with an HMI panel, it allows for real-time control of the machine's operating status as well as displaying diagnostics.
An automatic label reel changing system permits the movement of the applicator group in order to facilitate routine operations for the operator. This can occur both automatically (the system automatically shifts the position of the reel change) and with a manual command in the event that, once production has finished, the operator needs to change the format of the label to be applied.
World Jet is taking part in Cibus Tec 2023 in Parma (Pav. 2, stand G003)
Etichettatrice per sacchetti
n Il sistema WPA6-PL-S-Trasversal di World Jet è studiato per etichettare sacchetti direttamente sulla linea di riempimento, durante la fase di movimentazione dei sacchetti stessi quando sono ancora in bobina. Il sistema è flessibile e di dimensioni compatte, applica etichette sia pre-stampante che da stampare, gestendo diversi formati e garantendo alte prestazioni in termini di applicazioni al minuto. La macchina offre diversi metodi applicazione: con prodotto in movimento, con prodotto fermo senza contatto e infine con prodotto fermo e contatto fra
IL PRIMO SISTEMA DI MARCATURA A GETTO D'INCHIOSTRO INTELLIGENTE
PLUG & PRINT, FINO A 5 ANNI SENZA MANUTENZIONE
STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA, STAMPA
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piattello e prodotto. Dotata di pannello HMI, permette un controllo real time dello stato di funzionamento della macchina nonché di visualizzare la diagnostica. Un sistema automatico di cambio bobina delle etichette permette la movimentazione del gruppo applicatore in modo da agevolare le operazioni di routine all’operatore. Questo può avvenire sia in maniera automatica (il sistema si sposta automaticamente nella posizione di cambio bobina) sia con comando manuale nel caso in cui, finita una produzione, l’operatore abbia necessità di cambiare il formato dell’etichetta da applicare.
World Jet partecipa a Cibus Tec 2023 di Parma (Pad. 2, stand G003)
Contatti Sis.Ma: Via Guido Rossa, 42
Casalecchio di Reno (Bo)
Tel. +39 051 613 26 81 - sisma@sisma1990.com
www.sisma1990.com
[ LABELING & CODING ]
Distributore in esclusiva
RIVOLUZIONE nei sistemi di codifica e marcatura
Leibinger presenta la stampante IQJET in grado di sopperire alle criticità dei tradizionali sistemi CIJ. Installata presso lo stabilimento del gruppo Maggi a Singen, assicura alte prestazioni con consumi ridotti, facilità d’uso e assenza di manutenzione per i primi cinque anni di vita.
lunghi, flessibilità insufficiente durante i cambi di produzione, sono solo alcune delle criticità che portano a ripetuti fermi macchina. L’alternativa a queste problematiche esiste ed è firmata Leibinger, con il suo nuovo sistema di codifica e marcatura IQJET.
Sostenibilità ambientale, operativa ed economica
Presentato a maggio, IQJET consiste in una nuova generazione di codifica e marcatura smart caratterizzata da sostenibilità, massima affidabilità e significativi risparmi sui costi operativi. IQJET offre prestazioni plug & print riducendo al minimo i tempi di inattività della produzione, in totale assenza di manutenzione per i primi cinque anni di vita del prodotto.
«Una volta collegato, l'IQJET ha iniziato a funzionare immediatamente e in modo impeccabile senza particolari interventi dell'operatore durante l’operatività» dichiara Simon Keller, Technical Group Manager, Packaging Deli/Tainer division del gruppo Maggi. «A questo si aggiunga che il sistema non richiede operazioni di pulizia e che il cambio cartucce è assolutamente ergonomico e facilitato».
Le problematiche dei sistemi tradizionali
tecnologia di chiusura ermetica degli ugelli, l'inchiostro non si secca e non produce intasamenti. Thanks to airtight nozzle sealing technology on the IQJET, no ink can dry out or clog and it is always ready to print...
Isistemi di codifica e marcatura sono un complemento indispensabile della linea di produzione pur essendo solo uno degli elementi che la compongono. Per quanto si tratti di operazioni all’apparenza semplici, molti sistemi di codifica e marcatura
convenzionali, inseriti nel contesto produttivo reale, non sono all’altezza delle aspettative mancando l’obiettivo di continuità di funzionamento e affidabilità, indispensabili per questo tipo di operazioni. Pause di inattività ripetute, tempi di avvio o riattrezzaggio
Revolution in coding and marking systems
Leibinger presents the IQJET printer, able to overcome the critical issues of traditional CIJ systems. Installed at Maggi Group’s Singen factory, it ensures high-level performances with reduced consumption, ease of use and no maintenance for the first 5 years of its life.
Coding and marking systems are an indispensable part of the production line, despite being only one of the elements that compose it. Although apparently simple operations, many conventional coding and marking systems inserted into a real production context do not live up to expectations, missing the objective of continuity of operation and reliability, essential characteristics for this type of operations. Repeated downtime, long
start-up or retooling times, insufficient flexibility during production changes, are just some of the problems leading to repeated machine stoppages. There is an alternative to these problems and is offered by Leibinger with its new IQJET coding and marking system.
Environmental, operating and economic sustainability
Presented in May, IQJET is a new
I sistemi di marcatura più comuni per la stampa di dati variabili come date di scadenza, codici, numeri di serie, ecc. sono le stampanti a getto d'inchiostro continuo (CIJ), caratterizzate da grande flessibilità. Le CIJ sono adatte a quasi tutte le superfici, forme e materiali, realizzano una codifica senza contatto, permettono operazioni di integrazione sem-
generation of smart coding and marking characterised by sustainability, maximum reliability and significant savings on operating costs.
IQJET offers plug & print performances, reducing production times to a minimum, in the total absence of maintenance for the first five years of the product’s life.
«Once connected, the IQJET begins to function immediately and perfectly, needing virtually no operator intervention while running» declares Simon Keller, Technical Group Manager, Packaging Deli/ Tainer division of the Maggi Group.
«In addition, the system does not require cleaning operations and cartridge change is really ergonomic and easy».
NOTA. I prodotti a marchio Leibinger sono distribuiti in Italia da Sis.Ma, azienda con sede a Casalecchio di Reno (Bologna).
NOTE. Leibinger-brand products are distributed in Italy by Sis.Ma, the company based in Casalecchio di Reno (Bologna).
The problems of traditional systems
The most common marking systems for printing variable data such as best-before dates, codes, series numbers, etc., are continuous inkjet (CIJ) printers, characterized by great flexibility. CIJs are suitable for almost all surfaces, forms and materials, coding is contactless, they allow for simple integrative operations and are in general safe for the environment and for people, and no protective equipment are necessary. The inks, moreover, dry quickly and are suitable for almost all production environments and applications. In all events, among the disadvantages of conventional CIJ printers, there’s the need for regular cleaning, usually at every start-up and with inevitable and
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1. Grazie alla
plici e sono in generale sicure per l'ambiente e le persone, a cui non sono richiesti dispositivi di protezione. Gli inchiostri, inoltre, asciugano rapidamente e sono adatti a quasi tutti gli ambienti e applicazioni di produzione. Tuttavia, tra gli svantaggi delle stampanti CIJ convenzionali c’è la necessità di una pulizia regolare, non di rado a ogni avvio e con inevitabili e frequenti arresti della produzione. In caso di mancato utilizzo, infatti, l'inchiostro si secca ostruendo le linee, allungando i tempi di inattività e realizzando spesso immagini di stampa poco accurate al primo avvio.
La soluzione Leibinger: nessuna inattività e un design unico I sistemi di marcatura CIJ Leibinger fanno un deciso passo in avanti nel superare le classiche problematiche del settore, come sottolinea Christophe Lopez, CCO
frequent production stops. In the event of lack of use, moreover, the ink dries, obstructing the lines, lengthening downtime and often producing inaccurate print images at first startup.
Leibinger’s solution: no downtime and a unique design
Leibinger’s CIJ marking systems take a significant step forward in overcoming the classic problems of the sector, as Christophe Lopez, Leibinger CCO underlines: «A CIJ does not require any routine cleaning since the technology underpinning the system is completely different from traditional models».
Leibinger’s CIJ systems, in fact,
di Leibinger: «Una CIJ non richiede alcuna routine di pulizia poiché la tecnologia alla base del sistema è completamente diversa dai modelli tradizionali».
Le stampanti CIJ Leibinger dispongono infatti di una tecnologia di sigillatura degli ugelli completamente automatizzata. Ogni volta che la stampante non è in funzione, quindi, l'inchiostro viene sigillato in un circuito quasi completamente ermetico dove, tuttavia, l'inchiostro continua a circolare.
Questo permette di evitare il blocco dell’inchiostro o casi di essiccazione, eludendo la necessità di pulizia e riducendo drasticamente i tempi di inattività. «Questa tecnologia è unica sul mercato - prosegue Lopez - e la sigillatura degli ugelli a pressione ermetica e completamente automatica, infatti, è un’esclusiva di Leibinger».
IQJET inizia a funzionare immediata -
have a fully automated nozzle sealing technology. Whenever the printer is not in operation, therefore, the ink is sealed in an almost completely hermetically sealed circuit in which, however, the ink continues to circulate. This makes it possible to avoid blockage of the ink or cases of drying, avoiding the need for cleaning and drastically reducing downtime. «This technology is unique on the market - Lopez continues – and the hermetic and fully automatic pressure nozzle sealing, in fact, is offered exclusively by Leibinger».
IQJET begins to function immediately after being restarted, providing a constantly high print quality, regardless of the
mente dopo essere stata riaccesa, fornendo una qualità di stampa costantemente elevata, indipendentemente dalle condizioni ambientali, grazie al controllo della temperatura e alla costante viscosità dell'inchiostro.
Consumi ridotti fino al 50%. Altro vantaggio della tecnologia di chiusura ermetica degli ugelli è che durante le pause di stampa non viene consumato solvente. Inoltre, il nuovo sistema di codifica e marcatura, raccoglie il solvente che evapora durante il funzionamento e lo reimmette nel sistema. Questo consente di consumare fino al 50% in meno rispetto ai sistemi CIJ convenzionali (2,7 ml di solvente/ora contro 6/10 ml/ora). Ciò significa che sulla base di 3 turni di lavoro, per un totale di 6.000 ore l'anno, il risparmio annuo è di 43.800 ml di solvente.
environmental conditions, thanks to the temperature control and constant ink viscosity. Consumption reduced by 50%. Another advantage of the hermetic closure technology is that no solvent is consumed during the print pauses. In addition, the new coding and marking system collects the solvent that evaporates during operation and reissues it into the system. This makes it possible to consume up to 50% less compared to conventional CIJ systems (2.7 ml of solvent/hour against 6/10 ml/ hour). This means that based on three work shifts, for a total of 6,000 hours per year, the annual saving is 43,800 ml of solvent.
Another point of strength of the
IQJET printer is its ability to avoid waste. Traditional coding and marking systems, in fact, require the replacement of cartridges also when they still contain 10% ink, which has a negative impact both on the environment and on business costs. Conversely, the IQJET allows for complete emptying and, given that the cartridges are made in made in mono-polyethylene, they are also easy to recycle.
There are also advantages from an energy consumption point of view: the printer consumes only 36 Watt, confirming its status as most efficient on the market.
Integrated smart operation. With IQJET, Leibinger sets a new standard
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2. Presso Maggi, l'IQJET viene utilizzato per la stampa diretta sul prodotto. Le stampanti CJI sono particolarmente adatte alla stampa di date di scadenza, codifiche e numeri di lotto. At Maggi, the IQJET is used for direct printing on the product. CJI printers are especially well suited to the printing of best-before dates, codings and batch numbers.
Un altro punto di forza della stampante IQJET è la sua capacità di evitare gli sprechi. I tradizionali sistemi di codifica e marcatura, infatti, richiedono la sostituzione delle cartucce anche quando contengono ancora un 10% di inchiostro, il che ha un impatto negativo sia sull’ambiente sia sui costi aziendali. Al contrario, IQJET ne consente lo svuotamento completo e dato che le cartucce sono realizzate in mono-polietilene, risultano anche facili da riciclare. Non mancano i vantaggi dal punto di vista energetico: la stampante ha un consumo di soli 36 Watt, confermandosi così la più efficiente sul mercato.
Operatività smart integrata. Con IQJET, Leibinger stabilisce un nuovo standard anche per quanto riguarda l’integrazione smart delle operazioni plug & print, grazie alle molteplici interfacce, tra cui OPC
gico programmabile).
«La dotazione di un HMI all'avanguardia con display touch da 10 pollici e di un intuitivo sistema drag-and-drop, la rende estremamente semplice da utilizzare: inoltre durante il suo funzionamento non sono necessari interventi da parte dell’operatore» ha precisato ancora Keller.
Qualità durevole. I prodotti più sostenibili sono quelli che hanno un ciclo di vita di lungo periodo. Le stampanti Leibinger CIJ sono prodotte esclusivamente nello stabilimento tedesco, dove oltre l'85% della produzione è integrata verticalmente. Qui, il controllo qualità e l’utilizzo di componenti con elevata resistenza all’usura, sono il focus principale di tutta l’attività. Grazie al design innovativo, la stampante IQJET non richiede manutenzione durante i primi cinque anni di
also with regards to the smart integration of plug & print operations, thanks to the multiple interfaces, including OPC UA, and to an integrated PLC (programmable logic control).
«The presence of a cutting-edge HMI with 10-inch touch display and an intuitive drag-and-drop system makes it extremely easy to use: in addition, no operator interventions are necessary during its operation» Keller once more pointed out.
Lasting quality. The most sustainable products are those which have a long life-cycle. Leibinger CIJ printers are produced exclusively in the German factory, in which over 85% of the production is vertically integrated. Here, quality control and the use of components highly resistant to wear are the main focus of the entire production process. Thanks to innovative design, the IQJET printer does not require maintenance during the first five years of life, reducing operating costs and machine stoppage times (it’s not necessary for example, for the main pump to run continuously during printing operations).
«Producers looking for efficiency and reliability will greatly benefit with IQJET. In Maggi we also appreciate the fact that our employees now have more time to focus on essential aspects, such as the safety and quality of the product» Keller concludes.
tempi di fermo macchina (non è necessario, ad esempio, che la pompa principale funzioni di continuo durante le operazioni di stampa).
«I produttori che cercano efficienza e affidabilità trarranno grandi benefici da IQJET. In Maggi apprezziamo anche il fatto che i nostri dipendenti ora abbiano più tempo per concentrarsi su aspetti essenziali, come la sicurezza e la qualità del prodotto» conclude Keller.
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3. Le cartucce d'inchiostro sono facili da sostituire e da riciclare.
The ink cartridges on the IQJET are easy to recycle.
4. IQJET segna la fine di alcune criticità delle stampanti CIJ convenzionali.
The new Leibinger IQJET marks an end to the disadvantages of conventional CIJ printers. (photos: Leibinger)
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Etichettatura smart e sostenibile per multipack
n Sempre più strategico per aziende e ambiente, il packaging sostenibile sta acquisendo un posto di rilievo tra i progetti di confezionamento ed etichettatura in ambito alimentare.
Con l’obiettivo di combinare la sostenibilità con logiche di prodotto, Etipack
ha sviluppato soluzioni che permettono di evitare l’utilizzo di plastica aggiuntiva per assemblare i prodotti in sacchetto in un multipack.
In particolare, si tratta di sistemi di etichettatura che consentono di applicare contemporaneamente due etichette laterali al passaggio dei lotti, ottenendo in uscita un multipack unico.
Con l’impiego dell’etichettatura come metodo di confezionamento, i sistemi consentono dunque di eliminare ulteriori imballaggi, con conseguente riduzione dell’uso di plastica.
I sistemi possono essere progettati sia per l’utilizzo offline con carico manuale o per l’integrazione sulle linee di packaging, automatizzando e rendendo più efficiente il processo di confezionamento.
I vantaggi della proposta Etipack sono duplici e di varia natura: da un lato si ottiene un notevole risparmio economico, dall’altro una riduzione significativa dell’impatto ambientale dei prodotti.
Semiautomatica ad alte prestazioni
n Adatta a produzioni medio-piccole in ambito food, cosmetico e chimico, la DWR ROUND TC di Wide Range è un’etichettatrice semiautomatica per prodotti cilindrici.
Si tratta di una macchina versatile, robusta, efficiente e davvero unica per semplicità meccanica ed elettronica: la motorizzazioni dei rulli di rotazione prodotto e traino delle etichette avviene mediante motori passo con velocità sincronizzata e l’elettronica di gestione si interfaccia con l’operatore mediante touch screen a colori da 4,3”, consentendo di memorizzare 40 differenti programmi di lavoro con tutte le informazioni relative all’etichetta e al tipo di applicazione.
La versatilità si traduce nella possibilità di applicare etichette avvolgenti, oppure etichetta e contro etichetta anche di formati differenti posizionate sulla stessa bobina o, ancora, una o due etichette a registro mediante la lettura di un riferimento sul prodotto.
L’elevata autonomia di lavoro (può utilizzare bobine di diametro 300 mm max e di larghezza 200 mm max), la flessibilità nel trattare prodotti cilindrici con diametri compresi tra 20 e 130 mm, nonché la rapidità del cambio formato ne completano le caratteristiche.
DWR ROUND TC può essere anche fornita con diversi accessori opzionali, come una fotocellula a ultrasuoni per l’utilizzo di etichette trasparenti o gruppi di sovrastampa dati variabili a getto d’inchiostro con tecnologia HP.
Ricordiamo, infine, che questa etichettatrice si integra all’ampio portfolio di prodotti Wide Range, conosciuti e apprezzati dal mercato, ovvero dispensatori semiautomatici di etichette, riavvolgitori e mettifogli a frizione.
Smart and sustainable labelling for multipacks
Increasingly strategic for companies and the environment, sustainable packaging is gaining in importance among packaging and labelling projects in the food sector.
With the objective of combining sustainability with product logics, Etipack has developed solutions that make it possible to avoid using additional plastic to pack bagged products into a multipack. Specifically, they are labelling systems that permit the application of two side labels at the same time as the batches pass, obtaining a single multipack output. With the use of labelling as a packaging method, the systems therefore allow for the elimination of additional packaging, with a consequent reduction in the use of plastic.
The systems can be designed both for offline use with manual loading or for integration on the packaging lines, automating and making the packaging process more efficient.
The advantages of the Etipack proposal are dual and of various nature: on the one hand they enable significant cost savings and, on the other hand, a considerable reduction in the product’s environmental impact.
Semi-automatic with high-level performance
Adapted to medium-small productions in food, cosmetics and chemical contexts, Wide Range’s DWR ROUND TC is a semi-automatic labelling machine for cylindrical products.
It’s a versatile, robust, efficient machine, really unique for the simplicity of its mechanics and electronics: the motorisation of the product rotation and label drive rollers is achieved using stepper motors with synchronized speed and the management electronics interface with the operator via a 4.3” colour touch screen, making it possible to memorise 40 different work programmes with all the information relating to the label and type of application. Its versatility means it is possible to apply wrap-around labels, or labels and back labels, even in different formats positioned on the same coil or, moreover, one or two register labels by reading a reference on the product.
Its high autonomy (it can use coils of 300 mm max diameter and width of 200 mm max), flexibility in dealing with cylindrical products with diameters of between 20 e 130 mm, as well as the rapidity of the format change, complete its characteristics.
DWR ROUND TC can also be offered with various optional accessories, such as an ultrasound photocell for use with transparent labels or variable data inkjet overprint groups with HP technology. It should be pointed out, finally, that this labelling machine integrates with the large portfolio of Wide Range products, known and appreciated by the market, that is, semi-automatic label dispensers, rewinders and friction sheet feeders.
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Working to ensure a safe future for F&B
The presence of Eidos at Cibus Tec through various partners offers a unique opportunity to have direct contact with advanced marking solutions in terms of safety, sustainability and technology, designed for food packaging.
Leading producer of marking and identification systems, Eidos Srl is an integral part of the PID (Possehl IDentification Solutions) division of the Possehl group. Through various partners, it will be displaying at Cibus Tec the potential of the XTO printers, designed for direct printing on film with TTO (Thermal Transfer Overprint) technology and now available both in intermittent mode for printing on stationary packaging film (with a stroke length of up to 600 mm, without sacrificing the exceptional quality of the overprint), and in continuous mode for printing on moving packaging film.
Marking: tracking and informati
on. Eidos has been operating for some time in the field of tracking and today offers the market a sophisticated software solution developed inside the PID group. It’s the PID 3SIXTY, which manages the printing operations and the data of the entire product identification process in a simple and effortless way. This is because PID 3SIXTY is not a simple issuer of data: it’s a bi-directional system, which not only sends data to the marking and printing devices, but also analyses the information coming from these devices. This makes it possible to obtain statistics on performances and on machine status, contributing to continuous monitoring and optimisation of the production process.
Attention to safety and sustainability. Safety, a fundamental theme when talking about food packaging can, therefore, be successfully achieved today thanks to advanced technologies that enable compliance - in every phase of the packaging and packing process - with the relevant strict European and international regulations. Eidos’s solutions, however, are not linted to safety: another focal point for the company is sustainability. With the adoption of cutting-edge materials, the company is committed, in fact, to minimising the environmental impact of its solutions, taking a significant step forward towards a greener future without compromising on the quality and duration of its products.
Al lavoro per assicurare un futuro sicuro al F&B
n La presenza di Eidos a Cibus Tec tramite diversi partner offre un’opportunità unica per entrare in contatto con soluzioni di marcatura evolute in termini di sicurezza, sostenibilità e tecnologia, studiate per il packaging alimentare.
Produttore di spicco di sistemi per la marcatura e l’identificazione, Eidos Srl è parte integrante della divisione PID (Possehl IDentification Solutions) del gruppo Possehl.
Tramite diversi partner, a Cibus Tec, mostrerà le potenzialità delle stampanti XTO, progettate per la stampa diretta su film plastico con tecnologia TTO (Thermal Transfer Overprint) e ora disponibili sia in modalità intermittente per la stampa su film da imballaggio stazionario (con una lunghezza di corsa fino a 600 mm, senza sacrificare l’eccezionale qualità di sovrastampa), sia in modalità continua per la stampa su film da imballaggio in movimento.
Marcatura: tra tracciabilità e informazione. Eidos si muove da tempo nell’ambito della tracciabilità e oggi propone al mercato una soluzione software sofisticata, sviluppata all'interno del gruppo PID.
Si tratta di PID 3SIXTY, che gestisce i lavori di stampa e i dati dell'intero processo di identificazione dei prodotti in modo semplice e senza sforzi. Perché PID 3SIXTY non è una semplice emittente di dati: è un sistema bidirezionale, che non solo invia dati ai dispositivi di marcatura e stampa, ma analizza anche le informazioni provenienti da questi dispositivi. Ciò consente di ottenere statistiche sulle prestazioni e sullo stato delle macchine, contribuendo a un monitoraggio continuo e a ottimizzare il processo produttivo.
Attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità. La sicurezza, tema fondamentale quando si parla di food packaging, viene dunque perseguita oggi con successo grazie a tecnologie avanzate che permettono di rispettare - in ogni fase del processo di imballaggio e confezionamento - le rigorose normative europee e internazionali in materia. Ma le soluzioni Eidos non si limitano alla sicurezza: altro punto focale per l’azienda è la sostenibilità. Con l'adozione di materiali all’avanguardia, l'azienda si impegna infatti a minimizzare l'impatto ambientale delle sue soluzioni, compiendo un passo avanti significativo verso un futuro più verde, senza compromettere la qualità e la durata dei prodotti.
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Soluzioni di stampa ed etichettatura per il food packaging
Sistemi di visione: un’evoluzione continua
B&R presenta le sue più recenti soluzioni di machine vision.
Le soluzioni di visione B&R comprendono non soltanto gli Smart Sensor, ma anche gli algoritmi di elaborazione delle immagini e una serie di illuminatori innovativi, il tutto completamente integrato nel sistema di automazione. L’architettura disegnata da B&R mette quindi al centro la semplicità, in quanto diretta conseguenza dell’integrazione che, in questo contesto, va intesa anche a livello software. Non servono infatti tool esterni, ma controllo, parametrizzazione e firmware update: tutti elementi integrati nell’ambiente di progettazione Automation Studio.
Visione industriale sempre
più performante
L’adozione di un nuovo processore quadcore ha permesso a B&R di accelerare notevolmente l’esecuzione di tutti i tipi di applicazioni di visione industriale. Una soluzione tecnica che aiuta lo Smart Sensor a completare le attività di visione fino a quattro volte più velocemente. Anche gli algoritmi di elaborazione delle immagini beneficiano del processore quad-core del nuovo Smart Sensor. L’aumento della potenza di calcolo, inoltre, permette di dimezzare il tempo ciclo delle applicazioni corrispondenti. Con l’ultima versione Steady della libreria
HALCON, il sistema di visione artificiale di B&R dispone ora di un compilatore just-in-time (JIT) che genera codice macchina eseguibile quando l’applicazione viene caricata.
Deep learning tra potenza di calcolo ed efficienza
energetica
B&R sta poi potenziando il proprio portafoglio anche con funzionalità di deep learning. È infatti nata un’interessante collaborazione a tre con lo specialista di software di visione MVTec e lo specialista di processori IA Hailo, con l’obiettivo di rendere la camera B&R un dispositivo edge potente ed efficiente.
Gli algoritmi di visione artificiale basati sul deep learning stanno aprendo nuovi ed entusiasmanti modi per migliorare la qualità, aumentare la produttività e prevenire gli sprechi, rendendo la produzione più flessibile.
Un primo prodotto sviluppato nell’ambito della nuova collaborazione è una funzione di riconoscimento ottico dei carat-
Vision systems: a continuous evolution
B&R presents its most recent machine vision solutions.
B&R’s vision solution includes not only Smart Sensors, but also image processing algorithms and a series of innovative illuminators, all completely integrated into the automation system. The architecture designed by B&R focuses, therefore, on simplicity, a direct consequence of integration which, in this context, needs also to
be considered at software level. There is, in fact, no need for external tools, but control, parameterization and firmware update: all elements integrated into the Automation Studio design environment.
Increasingly high-performance industrial vision
The adoption of a new quad-core
processor has allowed B&R to significantly accelerate the performance of all types of industrial vision applications. It’s a technical solution that helps the Smart Sensor to complete vision activities up to four times quicker. The image processing algorithms also benefit from Smart Sensor’s new quad-core processor. The increase in computing power, moreover, makes it possible to halve the cycle time for corresponding applications. With the latest Steady version of the HALCON library, B&R’s artificial vision system now has a just-in-
time (JIT) compiler that generates a machine code executable when the application is uploaded.
Deep learning with computing power and energy efficiency
B&R is strengthening its portfolio also with deep learning functionalities. An interesting collaboration of three parties has been established with the vision software specialist MVTec and the processor specialist IA Hailo, with the aim of making the B&R smart camera a powerful and efficient edge device. The artificial vison algorithms based on deep learning
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teri basata sull’apprendimento approfondito, il Deep OCR. Si tratta di una funzionalità capace di velocità di lettura notevolmente elevate, anche su font altrimenti difficili da riconoscere. Il Deep OCR permette inoltre di non sacrificare le prestazioni, anche se in generale gli algoritmi di deep learning ad alte prestazioni richiedono un processore potente.
L’implementazione della camera come dispositivo edge ha come punto critico il consumo energetico. I costruttori di macchine di oggi non hanno bisogno solo di velocità di calcolo, ma anche di efficienza energetica, ed è qui che entra in gioco Hailo: oltre alle prestazioni di livello mondiale di 26 Teraoperations al secondo (TOPS), gli acceleratori di inferenza dell’azienda richiedono anche un consumo energetico notevolmente basso. In sintesi, grazie alla tecnologia di B&R unita al know how di Hailo e MVTech, le produzioni diventano più veloci e adattabili.
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are opening up new and exciting ways to improve quality, increase productivity and prevent waste, making production more flexible. The first product developed in the context of the new collaboration is an optical character recognition function based on Deep OCR deep learning. It’s a functionality capable of remarkably high reading speeds, also on fonts that are otherwise difficult to recognize. Considering that, in general, high-performance deep learning require a powerful processor, Deep OCR also makes it possible to avoid sacrificing on performance.
The critical point of implementing the camera as an edge device is energy consumption. Machine manufacturers today do not need only computation speed, but also energy efficiency, and it’s here that Hailo comes into play: as well as world-class performance of 26 Tera-operations per second (TOPS), the company’s inference accelerators also require remarkably low energy consumption.
In short, productions become faster and more adaptable thanks to B&R technology combined with Hailo and MVTech’s know-how.
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Un cobot a 7 assi ideale per le PMI
Bosch Rexroth mette in mostra a Cibus Tec (stand C056, Pad 02) una soluzione Kassow Robots, rappresentata da un robot collaborativo a 7 assi altamente efficiente e versatile, progettato per un’ampia gamma di applicazioni industriali. Con carico utile da 5 a 18 kg e un raggio d’azione da 850 a 1800 mm, il cobot può raggiungere una velocità dei giunti fino a 225 gradi al secondo. Grazie alla struttura robusta, realizzata in alluminio e materiali resistenti, si adatta a svariate condizioni ambientali.
Facile e accessibile. Ciò che distingue le soluzioni Kassow Robots è la facilità d’uso, rendendo l’automazione accessibile anche alle piccole e medie imprese senza personale specializzato in robotica. Il cobot combina velocità e potenza, migliorando l’efficienza e la competitività dei processi produtti-
vi. I vantaggi chiave includono un ampio raggio d’azione, robustezza e durabilità, facilità di configurazione e programmazione, nonché un rapido ritorno sugli investimenti.
Nell’industria alimentare e delle bevande, l’uso dei cobot offre benefici significativi. Questi robot collaborativi lavorano in tandem con gli operatori umani, garantendo sicurezza ed efficienza. Possono gestire confezionamento, etichettatura, manipolazione di ingredienti delicati, operazioni ripetitive e controlli di qualità, contribuendo a migliorare la sicurezza alimentare e riducendo i costi operativi. In sintesi, l’utilizzo dei Kassow Robots nell’industria Food&Beverage può aiutare le aziende a rispondere ai nuovi standard di automazione industriale, assicurando flessibilità e alta qualità e consentendo alle imprese di migliorare l’efficienza e la sicurezza dei processi produttivi.
Azionamenti per macchine
Le moderne linee di confezionamento devono rispondere a requisiti sempre più stringenti in termini di flessibilità, velocità e connettività; se parliamo poi di impieghi nell’industria alimentare, il sistema nel suo complesso e i componenti devono anche soddisfare stringenti requisiti igienici. Dunkermotoren, marchio di AMETEK, presenta il portafoglio di motori DC brushless e di motori lineari per applicazioni evolute nel settore packaging.
Hygienic design per il F&B. I motori brushless DC smart e i motori lineari ad alta precisione di Dunkermotoren sono dotati di speciali alloggiamenti in acciaio inox resistenti agli spruzzi d’acqua e ai detergenti. Si tratta di apparati che con-
automatiche
che guardano al futuro
sentono pulizia e igiene delle linee di imbottigliamento, pesatura, etichettatura o confezionamento e sono adatti a tutti i settori dell’imballaggio primario, secondario e da trasporto. Grazie alla completa integrazione dell’elettronica
nell’alloggiamento del motore, l’azionamento può essere completamente integrato nel sistema e i componenti sensibili possono essere ulteriormente protetti. Le interfacce bus e Industrial Ethernet consentono la comunicazione con il sistema di controllo di livello superiore.
Digitalizzazione per un approccio olistico. Grazie agli smart services di nexofox proposti da Dunkermotoren è possibile realizzare anche progetti completi che spaziano da sistemi connessi al cloud all’integrazione in ecosistemi esistenti. In qualità di fornitore di servizi completi, l’azienda collabora con i propri clienti per sviluppare soluzioni di confezionamento all’avanguardia e per soddisfare le esigenze dei più diversi mercati.
A 7-axis cobot for SMEs
Bosch Rexroth exhibits a Kassow Robots solution at Cibus Tec (stand C056, Pav. 02), comprising a highly efficient and versatile 7-axis collaborative robot, designed for a wide range of industrial applications. With a useful load of 5 to 18 kg and a range of action of 850 to 1800 mm, the cobot can reach joint speeds of up to 225 degrees per second. Thanks to its robust structure, made of aluminium and resistant materials, it’s suitable for various environmental conditions.
Easy and accessible. What distinguishes Kassow Robots solutions is the simplicity of use, making automation accessible also for small and medium-sized businesses without requiring staff specialised in robotics. The cobot combines speed and power, improving the efficiency and competitiveness of production
processes. The main advantages include a wide range of action, robustness and durability, ease of configuration and programming, as well as a rapid return on investment. The use of cobots offers significant benefits in the food and beverage industry. These collaborative robots work in tandem with human operators, guaranteeing safety and efficiency. They can manage packaging, labelling, the manipulation of delicate ingredients, repetitive operations and quality control, contributing to improving food safety and reducing operating costs.
In short, the use of Kassow Robots in the Food&Beverage industry can help companies to meet new industrial automation standards, ensuring flexibility and high quality and enabling companies to improve the efficiency and safety of their production processes.
Drives technology for forwardlooking packaging machines
Modern packaging lines must stay aligned with increasing demands in terms of flexibility, speed, and connectivity. For uses in the food industry, the system and components installed in it must additionally fulfil strict hygiene regulations. Dunkermotoren, a brand of AMETEK, presents a range of smart brushless DC-motors and linear motors for advanced applications in the packaging sector.
Hygienic design for F&B. Smart brushless DC-motors as well as the high-precision linear motors with special stainless-steel housings by Dunkermotoren are resistant to splash-water and detergents. These allow a hygienic cleaning of bottling, weighing, labelling or packaging lines and are suitable for all areas of primary,
secondary and transport packaging. Thanks to the full integration of the electronics into the motor housing, the drive can be completely built into the system and sensitive components can be additionally protected. Bus and Industrial Ethernet interfaces enable communication with the higher-level control system.
Digitalisation for a smart approach. Even holistic concepts for connected systems from the field level to the cloud and the integration into existing ecosystems are possible thanks to smart services from nexofox. As a full-service provider, Dunkermotoren works with customers to develop forward-looking motor solutions for any kind of packaging systems.
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Forum Industria
Digitale 2023
Messe Frankfurt Italia riunisce in una mostra convegno i più importanti fornitori di soluzioni per la trasformazione digitale e sostenibile dell’industria.
In programma a Cremona Fiere l’8 novembre 2023, la prima edizione di Forum Industria Digitale organizzata da Messe Frankfurt Italia nasce dalla collaborazione dei Gruppi Meccatronica e Software Industriale di ANIE Automazione, promotori degli storici Forum Meccatronica e Forum Software Industriale.
Il contesto tecnologico. La componente software è sempre più pervasiva nella realizzazione di soluzioni meccatroniche per l’industria digitale estesa, dove cresce anche il ruolo delle piattaforme software integrate che gestiscono tutte le fasi della vita del prodotto, dalla proget-
tazione alla realizzazione, fino all’utilizzo in campo del prodotto e all’assistenza.
Tra i trend topic del Forum (che, lo ricordiamo, è ad acceso libero): innovazione, efficienza, flessibilità, integrazione.
In apertura lavori, esponenti accademici e dell’industria del territorio che ospita l’evento si confronteranno sulle opportunità per le imprese che investono nella digitalizzazione, mentre nelle sessioni a seguire si approfondiranno gli aspetti legati a progettazione, produzione e supply chain, manutenzione, sostenibilità, interconnessione e cyber security.
Digital Industry Forum 2023
Messe Frankfurt Italia brings together in an exhibition-conference the most important suppliers of solutions for the digital and sustainable transformation of the industry. The programme at the Cremona Trade Fair on 8 November 2023, the first edition of the Digital Design Forum organised by Messe Frankfurt Italia, is the result of the collaboration between the Mechatronics and Industrial Software Groups of ANIE Automazione, promotors of the historical Mechatronics and Industrial Software Forums.
The technological context. The software component is increasingly pervasive in the development of mechatronic solutions for the extended digital industry, in which the role of integrated software platforms that manage all the phases of the product life-cycle, from design to development, as far as use in the field of the product and assistance, is also growing. Among the trend topics of the Forum (participation in which, we would like to point out, was free): innovation, efficiency, flexibility, integration. Opening the proceedings, academic and industry experts in the territory hosting the event discussed the opportunities for enterprises that invest in digitalisation, while the following sessions examined aspects linked to design, production and the supply chain, maintenance, sustainability, interconnection and cyber security.
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INDUSTRIA 5.0 E L’IMPATTO SULLE IMPRESE MANIFATTURIERE
L’Osservatorio del mercato dell’automazione 2023, pubblicato da Anie Automazione, oltre ai tradizionali dati di mercato, è completato dalle interessanti note di approfondimento “Industria 5.0 e l’impatto sulle imprese manifatturiere” che prende spunto dal documento “Da Industria 4.0 a Industria 5.0 - Verso un’industria europea sostenibile, umanocentrica e resiliente” (gennaio 2021, Commissione Europea).
Nell’introduzione, gli autori sottolineano le differenze tra Industry 4.0 e Industry
5.0. A Industria 5.0 non basta utilizzare le tecnologie abilitanti e in parte presenti già nell’Industria 4.0 come l’interazione uomo-macchina individualizzata, i materiali intelligenti, i digital twin e la simulazione industriale, l’Intelligenza
Artificiale, le tecnologie di Big Data Analytics e quelle per la smart energy, ma spiega come vanno utilizzate: nel rispetto delle persone e dell’ambiente e come supporto per affrontare cambiamenti geopolitici e catastrofi naturali.
Collaborative Industry. A differenza di Industria 4.0, l’industria 5.0 sarà quindi una Collaborative Industry, ossia un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, con il fine ultimo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori.
In “Definizione e caratteristiche” si sottolinea il fatto che Industria 5.0 va al di là della produzione di beni e servizi a scopo di lucro, e si basa su tre elementi fondamentali: la centralità dell’uomo
Industry 5.0 and the impact on manufacturing companies
The automation market Observatory 2023, published by Anie Automazione, besides traditional market data, is completed with interesting in-depth notes: “Industry 5.0 and the impact on manufacturing companies”, making reference to the document “Da Industria 4.0 a Industria 5.0 - Verso un’industria europea sostenibile, umanocentrica e resiliente” (From Industry 4.0 to Industry 5.0Towards a sustainable, human-centric and resilient European industry) (January 2021, European Commission).
Maurizio Cacciamani
In the introduction, the authors underline the differences between Industry 4.0 and Industry 5.0. For Industry 5.0, it is not sufficient to use the enabling technologies already partially present in Industry 4.0, such as man-machine interaction, intelligent materials, digital twins and industrial simulation, Artificial Intelligence, Big
Data Analytics technologies and those for smart energy, but explains how they are to be used: with respect for people and the environment and as a support for facing geopolitical changes and natural catastrophes.
Collaborative Industry. In contrast with Industry 4.0, Industry 5.0 will be a Collaborative Industry, that is, a
(Antropocentrismo), la sostenibilità ambientale e la resilienza ovvero robustezza nella produzione.
Le tecnologie chiave. Queste le tecnologie chiave di Industry 5.0: Interazione uomo-macchina personalizzata; Tecnologie ispirate alla natura e materiali intelligenti; Gemelli digitali e simulazione, Tecnologie per la trasmissione, l’immagazzinamento e l’analisi dei dati; Intelligenza Artificiale; Tecnologie per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, lo stoccaggio dell’energia e l’autonomia.
Le sfide. Per quanto riguarda le sfide vengono citate: Alfabetizzazione digitale; Progettazione e analisi critica delle applicazioni di Intelligenza Artificiale; Approcci di gestione e di leadership, Problem Soving e Design Thinking; Sicurezza tecnologica organizzativa e ambientale degli ambienti di lavoro; Mentalità interculturale, multidisciplinare; Consapevolezza e cultura della
business model characterised by collaboration between machines and humans. With the ultimate aim of giving added value to production, creating personalised products that meet consumers’ needs.
In “Definition and characteristics”, the fact that Industry 5.0 goes beyond the production of goods and services with a view to profit is underlined, and is based on three fundamental elements: the centrality of man (Anthropocentrism), environmental sustainability and the resilience or robustness in production.
The key technologies. The key technologies of Industry 5.0: Personalised man-machine interaction; Technologies inspired by nature and intelligent materials; Digital twins and simulation, Technologies for data transmission, storage and analysis; Artificial Intelligence; Technologies for
energy efficiency, renewable energy, energy storage and autonomy.
The challenges. With regards to the challenges, the following themes are covered: Digital Literacy; Design ad critical analysis of Artificial Intelligence applications; management and leadership approaches, Problem Solving and Design Thinking; Technological, organizational and environmental safety of work environments; Intercultural, multidisciplinary mentality; Awareness and culture of the protection of personal data; Communication skills; Ability to manage complexities and advantages.
The impact on manufacturing companies. Taking as an example a manufacturing company, the possible impacts of Industry 5.0 could relate to: the drawing up of the sustainability
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Maurizio Cacciamani
Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione
protezione dei dati personali; Doti comunicative; Capacità di gestire la complessità e vantaggi.
L’impatto sulle imprese manifatturiere. Prendendo come esempio un’azienda manifatturiera, i possibili impatti di Industria 5.0 potrebbero riguardare: la redazione del bilancio di sostenibilità; esclusione/accesso facilitato a finanziamenti in base ai punteggi e i criteri ESG dell’azienda; la brand reputation (sempre più consumatori basano le proprie scelte di acquisto sulla sostenibilità delle aziende e dei prodotti che vendono); capacità di attrarre e trattenere la forza lavoro; ottimizzazione dei consumi e
l’utilizzo delle risorse necessarie alla produzione, strategica per tutelare i margini di profitto; capacità di creare business model innovativi basati sull’economia circolare e rigenerativa. Da questa lista, certamente non esaustiva, si può capire come sposare i valori e i pilastri di Industria 5.0 sia strategico per la competitività delle organizzazioni.
Ma cosa ne pensano le imprese?
Di recente, Innovation Post, Industry 4 Business e Internet 4 Things, in collaborazione con il Laboratorio RISE Research & Innovation for Smart Enterprises dell’Università degli Studi di Brescia hanno realizzato una survey su Industria 5.0. Il questionario ha raccolto le opinioni di circa 100 imprese di varia dimensione: 46,5% micro; 20,9% piccole; 12,8% medie; 19,8% grandi. Il survey ha confermato che l’Industria 5.0 è un tema che divide le opinioni tra chi ritiene che il focus maggiore su sostenibilità e human centricity legittimi l’adozione di un termine che indica una fase nuova e chi invece ritiene che si tratti del raggiungimento della piena maturità dei paradigmi di Industria 4.0. Non quindi una nuova “rivoluzione industriale”, ma la concretizzazione delle promesse della Quarta. Uno dei dati più marcati emersi dal survey riguarda gli ostacoli che frenano gli investimenti delle aziende. Per il 91% degli intervistati la mancanza di competenze rappresenta il principale ostacolo, seguono i costi troppo alti (42%), man-
canza di soluzioni tecnologiche adatte alle proprie esigenze (30%), evoluzione troppo rapida delle tecnologie (26%).
L’uomo al centro
La trasformazione digitale rappresenterà un prerequisito strategico cruciale, giocando un ruolo di primo piano a vantaggio non solo della conformità, del corretto tracciamento dei dati e della creazione affidabile e tempestiva di reporting, ma dimostrerà sia la sostenibilità rispetto al modello di business della specifica azienda, sia la validità della strategia di sostenibilità agli occhi degli investitori.
Le organizzazioni coinvolte saranno sempre di più, comprese le PMI che, in quanto acquirenti e fornitori di grandi aziende saranno inevitabilmente chiamate alla “svolta” green e all’adozione di modelli di business sostenibili.
In conclusione, Industria 5.0 è una metodologia progettuale multidisciplinare dove i confini tra le discipline sfumano e prevale il rigore, un impegno tecnologico, estetico e giuridico, ma anche etico di rilevanza sociale fondamentale. Allo stesso tempo, Industry 5.0 permetterà alle aziende di successo di promuovere innovazione, efficienza e trasparenza, offrendo alla società una prospettiva incentrata sull’uomo e il suo inserimento sociale.
Come detto, l’approfondimento fa parte dell’”Osservatorio dell’industria Italiana dell’automazione 2023” disponibile su anieautomazione.anie.it/pubblicazioni/
report; facilitated exclusion/facilitated access to funding on the basis of the company’s ESG scores and criteria; brand reputation (more and more consumers base their purchase choices on the sustainability of companies and the products they sell); ability to attract and keep labour; optimization of consumption and use of the resources necessary for production, strategic for safeguarding profit margins; ability to create innovative business models based on the circular and regenerative economy. From this list, certainly not exhaustive, it is possible to understand that embracing the values and cornerstones of Industry 5.0 is strategic for organisations’ competitiveness.
But what do businesses think?
Innovation Post, Industry 4 Business and Internet 4 Things, in collaboration with the RISE Research & Innovation for
Smart Enterprises Laboratory of the University of Brescia have recently carried out a survey on Industry 5.0. The questionnaire collected the opinions of around 100 business of varying dimensions: 46.5% micro; 20.9% small; 12.8% medium; 19.8% large. The survey confirmed that Industry 5.0 is a topic that divides opinion between those who believe that the greater focus on sustainability and human-centricity legitimises the adoption of a term that indicates a new phase and which, instead, believes that it is the achievement of full maturity of the paradigms of Industry 4.0. Not, therefore another “industrial revolution”, but the fulfilment of the promises of the Fourth industrial revolution.
Some of the most striking data emerging from the survey relate to the obstacles that slow down companies’ investments. For 91% of the
interviewees, lack of expertise is the main obstacle, followed by too-high costs (42%), the absence of technological solutions appropriate for their particular needs (30%), the too-rapid evolution of technologies (26%).
Man in the centre
Digital transformation is a crucial strategic prerequisite, playing a major role not only in conformity, in the correct tracking of data and in the creation of reliable and timely reporting, but will demonstrate sustainability both with respect to the business model of a specific company and to the validity of the sustainability strategy in the eyes of investors.
There will be more and more businesses involved, including SMEs which, as purchasers and suppliers of large companies, will inevitably be
called upon to make the “green” transition and adopt sustainable business models.
In conclusion, Industry 5.0 is a multidisciplinary design methodology in which the boundaries between disciplines blur and rigor prevails, a technological, aesthetic and legal commitment, but also ethical commitment of fundamental social relevance. At the same time, Industry 5.0 will allow successful companies to promote innovation, efficiency and transparency, offering society a prospective centred on men/women and their social integration.
As mentioned, the analysis by the “Osservatorio dell’industria Italiana dell’automazione 2023” is available at page https://anieautomazione.anie.it/ pubblicazioni/.
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Maggio 2023
ANIE Automazione
Just Always Keep Amazing: ecco il si gnificato nascosto nell’acronimo che compone il nome di Jaka Robotics, spin off dell’Università di Shanghai nata nel 2014 per meravigliare e che oggi conta oltre 10.000 robot installati in tutto il mondo, 600 dipendenti e una sede tedesca, a Norimberga, che svolge il ruolo pienamente operativo di headquarter del mercato europeo.
Il motto aziendale, che recita “free your hands”, racconta di una mission che intende la robotica come strumento unico di collaborazione con le persone, per
IL MERCATO EUROPEO DELLA ROBOTICA HA UN PLAYER IN PIÙ
Alla scoperta di Jaka Robotics con il country manager Giacomo Mariotti, che ne sta curando in particolare l’approdo e la diffusione in Italia.
alleggerirle dal peso di mansioni ripetitive e faticose, per di più a basso valore aggiunto.
Crescita esponenziale e partnership di alta gamma
La storia di Jaka Robotics sul mercato è caratterizzata da una crescita costante, partita dalla Cina, estesa nel sud est asiatico e giunta poi in Europa nel 2022 tramite la sede tecnico/ commerciale in Germania.
Una dislocazione geografica che permette di seguire i clienti sotto ogni
The European robotics market has a new player
Finding out about Jaka Robotics with country manager Giacomo Mariotti, who focuses on its arrival and expansion in Italy.
Just Always Keep Amazing: this is the meaning hidden in the acronym making up the name Jaka Robotics, a spin-off of the University of Shanghai founded in 2014 to create wonder and which today has more than 10,000 robots installed throughout the world, 600 employees and a German branch, in
Nuremberg, which performs the fully operational role of headquarters for the European market. The company motto, “free your hands”, tells of a mission that views robotics as a unique tool for collaboration with people, to relieve the burden of repetitive and tiring tasks which also have low added value.
Exponential growth and high-end partnerships
The story of Jaka Robotics on the market is characterised by constant growth, starting from China, and extending through South-East Asia and then arriving in Europe in 2022 through the technical/commercial branch in Germany.
A geographical spread that allows it to follow customers in every aspect, offering constant assistance and really competitive supply times, thanks to the use of express airmail for deliveries. The Italian service, developed with the collaboration of partners authorized at service level II, guarantees constant customer
support and a very short supply chain made up of highly professional interlocutors.
«In Europe we can count on the collaboration of professionals in every country» explains Giacomo Mariotti who has held the position of country manager for Jaka Robotics since July 2023. «And this allows us to collaborate closely with system integrators in the development of projects, following customers step-by-step, according to a philosophy that doesn’t just aim at distributing the product, but at forming an integral part of our users’ business as innovation accelerators. We are working hard on our partnerships with
Maria Costanza Candi
Maria Costanza Candi
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Giacomo Mariotti
Raccomandazioni per il buon uso dei cobot
Percorso accademico in Bocconi, con una specializzazione in innovazione e nuove tecnologie, Giacomo Mariotti ha mantenuto viva l’attenzione su questi temi lavorando anzitutto sulla realtà virtuale interattiva per il mondo industriale. Dapprima export manager in realtà di respiro internazionale, è giunto infine alla robotica e agli AMR, la robotica collaborativa mobile, autentica espressione dei concetti più avanzati di industria nelle evoluzioni 4.0 e 5.0. Da luglio 2023 occupa la posizione di country manager in Jaka Robotics, portando con sé un bagaglio di concetti e idee sviluppate nel tempo.
«In questi anni ho preso parte attiva allo sviluppo della robotica collaborativa, cercando di modificare un errato messaggio di comunicazione molto diffuso nelle prime fasi della sua comparsa. I cobot sono stati a lungo presentati come facili da usare e installare, portando sul mercato molti apparati che ora giacciono inutilizzati per mancanza di competenze interne. Il cliente va formato perché comprenda che, per attivare un progetto di successo, serve consulenza di qualità, un system integrator che studi il contesto, sviluppi un progetto personalizzato e lo segua fino all’installazione. Ma servono anche una formazione specifica delle risorse, per fare della nuova tecnologia un asset competitivo dell’azienda e un partner commerciale pronto ad assistere il cliente in ogni momento».
aspetto, offrendo assistenza costante e tempi di fornitura assolutamente competitivi, in virtù del ricorso a un corriere espresso aereo per le consegne. Il service italiano, sviluppato con la collaborazione di partner autorizzati al service level II, garantisce l’affiancamento costante al cliente e una filiera cortissima fatta di interlocutori altamente professionali.
«In Europa possiamo contare sulla collaborazione di professionisti in ogni paese» racconta Giacomo Mariotti, che da luglio 2023 occupa la posizione di country manager per Jaka Robotics. «E questo ci permette di collaborare a stretto contatto con i system integrator nello sviluppo dei progetti, seguendo i clienti
high-level operators such as OnRobot, with which we have entered into an agreement specifically for developing plug-and-play kits in machine tending on various applications, which will be followed by palletizing and finishing. We have over 300 partners at European level that work with us and provide holding devices, vision systems, linear axes and software, with the aim of creating an ecosystem of simplified solutions which are ideal for customers. Schneider Electric, for example, has recently inserted our collaborative arm in its catalogue, demonstrating that Jaka is ready for the European market thanks to the wide range of testing and
Advice for the correct use of cobots
Having studied at the Bocconi University, with specialisation in innovation and new technologies, Giacomo Mariotti kept his interest in these themes alive working first and foremost on interactive virtual reality for the industrial world. First export manager in internationally oriented companies, he finally reached robotics and AMR, mobile collaborative robotics, an authentic expression of the most advanced concepts of industry in the 4.0 and 5.0 evolutions. Since July 2023 he has held the position of country manager in Jaka Robotics, bringing to the company a wealth of concepts and ideas developed over time.
«In these years, I’ve taken active part in the development of collaborative robotics, trying to modify a widespread incorrect communication message in the early stages of its appearance.
Cobots have long been presented as easy to use and install, bringing onto the market many devices that now lie unused due to lack of internal skills. The customer must be trained to understand that, to activate a successful project, they need quality consultancy, a system integrator who studies the context, develops a customized project and follows it through to installation. Specific training of staff is also needed to make the new technology a competitive asset of the company, as well as a commercial partner ready to assist the customer at all times».
passo a passo, secondo una filosofia che non punta a distribuire semplicemente il prodotto ma a fare parte integrante dello sviluppo del business dei nostri utilizzatori, in qualità di acceleratori di innovazione. Stiamo lavorando molto anche sulle partnership, con player di alta gamma come OnRobot, con cui abbiamo stretto un accordo in particolare per lo sviluppo di kit plug and play nel machine tending sulle varie applicazioni, a cui seguiranno palettizzazione e fine linea. Abbiamo più di 300 partner a livello europeo che collaborano con noi e forniscono organi di presa, sistemi di visione, assi lineari e software, con l’obiettivo di creare un ecosistema di soluzioni semplificate, ideali per i clienti.
certifications, whether binding or optional».
It’s worth pointing out that, in Europe, besides technical assistance, Jaka Robotics also guarantees pre-sales application support, involving simulations and project studies, and offers free advanced training in all phases of product management, right from initial installation, without this excluding personalized courses in the field on the basis of the customer’s specific needs.
Zu, Pro, MiniCobo: solutions for all markets (also food-serving)
As we know, cobots are fully collaborative 6-axis robots, which
Schneider Electric, ad esempio, ha di recente inserito un nostro braccio collaborativo a catalogo, dimostrando che la tecnologia Jaka è pronta per il mercato europeo grazie all’ampia gamma di testing e certificazioni, vincolanti o facoltative che siano».
Da ricordare che, in Europa, oltre all’assistenza tecnica Jaka Robotics garantisce anche un supporto applicativo prevendita, che prevede simulazioni e studi sui progetti. Con la sua Academy online, inoltre, offre alta formazione gratuita in tutte le fasi di gestione del prodotto fin dalla prima installazione, senza che questo escluda percorsi personalizzati definiti sul campo in base alle specifiche esigenze del cliente.
allow operators to be freed from the most dangerous and repetitive jobs, in which the human being is the mind and the added value while the robot is a smart assistant, which stands in for the less demanding part of the job. And it is according to this paradigm that Jaka Robotics’s varied product range has been developed.
Precise and flexible. «Let’s start with the Zu line: full-optional with a very varied payload from 3 to 18 kg and 1300 mm of lateral reach - points out Mariotti - ideal for end-of-line applications in the food, pharma and cosmetics sectors. It should be underlined that there is a remarkable
level of repeatability, with 2 hundredths of a millimetre declared, for a precision which is among our product’s points of strength. Another plus are the consumption parameters under 600 Watts, which make the line particularly sustainable. The distinctive features are many, and include the possibility of integration in many packaging applications, with integration in the seventh and eighth axis and the insertion of linear axes and telescopic columns to expand the reachability of the robot.
Wi-Fi programming, moreover, not only helps expand the application without the limitations caused by
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Zu, Pro, MiniCobo: soluzioni per tutti i mercati (anche il food serving)
Come sappiamo i cobot sono robot a 6 assi pienamente collaborativi, che permettono di esimere l’operatore dai lavori più pericolosi e ripetitivi, dove l’essere umano è la “mente e il valore aggiunto” mentre il robot è un assistente smart, che supplisce alla parte meno qualificante del lavoro. Ed è secondo questo paradigma che la gamma Jaka Robotics è stata sviluppata nella sua ampia varietà.
Preciso e flessibile. «Si parte dalla linea Zu, full optional con payload molto vari da 3 a 18 kg e 1300 mm di estensione laterale - precisa al proposito Mariotti - ideale per le applicazioni di fine linea nel food, pharma e cosmetica. Da sottolineare che anche la ripetibilità è notevole, con 2 centesimi di millimetro dichiarati, per una precisione che è tra i punti di forza del nostro prodotto. Altro plus sono i parametri di consumo entro i 600 Watt, che rendono la linea particolarmente sostenibile. Ma le caratteristiche distintive sono molte, tra cui la possibilità di integrazione in tante applicazioni packaging con integrazione
in settimo e ottavo asse e l’inserimento di assi lineari e colonnine telescopiche per ampliare la raggiungibilità del robot. La programmazione Wi-Fi inoltre non solo favorisce di ampliare l’applicazione senza i limiti determinati dal cablaggio, ma permette di programmarlo offline da qualunque device, Windows, Apple, o Android; connettendosi poi al router interno al cabinet, il sistema entra in live per il controllo del robot… Un vantaggio per la flessibilità ma anche in caso di guasti e presto sarà anche web based. Il robot è full optional e aperto su tutti i protocolli di comunicazione più diffusi, Profinet, TCP-IP, Modbus, Ethernet e supporta vari linguaggi di programmazione come Pyton, C++… Insomma, facciamo di tutto per semplificare la vita degli utilizzatori sotto ogni profilo.»
Massima protezione. Ideale per il mercato del packaging è anche Jaka Pro, unica gamma al mondo IP68, su cui Mariotti prosegue: «La Pro è un passaggio fondamentale, perché grazie alla tenuta stagna, il robot può lavorare in ogni genere di ambiente, tra vaporizzazioni, oli, trucioli, esprimendo un livello di protezione che lo rende ideale per l’asservimento in qualunque mercato, dal food alla verniciatura. Body di alluminio, aria compressa anche interna, design dei servo-attuatori rivisto interamente e un modello con payload fino a 16 kg, il Pro 16 con estensione laterale di 1700 mm risponde alle esigenze del miglior fine linea.»
Novità per il food serving. Progettato nello specifico per la somministrazione del cibo, il MiniCobo con 1 kg di payload e 560 mm di sbraccio è già operativo in nuove applicazioni, come l’asservimento cibo alle vending machine, gestite online o da app, dove il cobot governa tutto il processo, dall’ordine fino al serving al cliente.
«Le richieste di asservimento cibo, specialmente presso grandi catene, sono molte e di vario tenore» chiosa ancora Mariotti. «Si tratta di ambienti dove l’operatore deve essere supportato nel predisporre il cibo sui vassoi, ma anche nel display e nella gestione di tutti gli elementi ripetibili, tipici dei fast food, come ad esempio il posizionamento degli hamburger. Ulteriore ambito applicativo di questo piccolo, grande cobot è l’intralogistica, magari con il braccio robotico a bordo di AGV o AMR: abbiamo infatti predisposto una versione integrata con alimentazione a batteria al litio, sistema di visione 2D e sensore di forza coppia per realizzare applicazioni di asservimento con un robot mobile, che risulta strategico per migliorare efficienza e qualità del lavoro. Proprio il “Mobot” è un progetto italiano sviluppato con il partner Alascom che permette a un AMR in completa autonomia di fare delle missioni programmate contestualmente modificando il percorso in tempo reale se l’operatore si inserisce nell’area di movimento del robot mobile».
wiring, but permits programming offline from any Windows, Apple, or Android device; connecting to the router inside the cabinet, furthermore, activates the system to control the robot … an advantage for flexibility but also in the event of breakdowns, and soon will also be web-based. The robot is fulloptional and open to all the most common communication protocols: Profinet, TCP-IP, Modbus and Ethernet, and supports various programming languages such as Python, C++… In short, we do everything possible to simplify the life of users from every aspect».
Maximum protection Jaka Pro is also ideal for the packaging market, the only IP68 range in the world, about which Mariotti continues:
«The Pro is a fundamental step forward, because thanks to it being watertight, the robot can work in every type of environment, in ideal for serving in any market, from food to painting.
An aluminium body, compressed air, also inside, completely revised servo-actuator design and a model with payload up to 16 kg, the Pro 16 with lateral reach of 1700 mm responds to the needs of the best end-of-lines».
News for food serving. Designed specifically for serving food, the MiniCobo with 1 kg payload and 560 mm reach is already operating in new applications, like the supply of food to vending machines, managed online or from an app, in which the cobot manages the entire process, from ordering to serving the customer.
«Requests for food handling, especially from large chains, are many and of various types» Mariotti comments. «They are contexts in which the operator must be supported in placing the food on trays, but also in the display and in
the management of all the repeatable elements typical of fast food, such as, for example, depositing hamburgers. A further application context for this small, great cobot is intralogistics, perhaps with the robotic arm on board AGVs or AMRs: we have, in fact, developed a version integrated with lithium battery power supply, a 2D vision system and torque force sensor to create servo applications with a mobile robot, strategic for improving work efficiency and quality. “Mobot” is, in fact, an Italian project developed with the Alascom partner which enables an AMR to carry out
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Industry 5.0 ready, con un occhio all’ambiente
Quanto alla sostenibilità, infine, Mariotti ci regala alcune considerazioni: «I nostri robot sono 4.0 ready e permettono di scaricare tutti i dati, analizzandone da remoto il funzionamento per studiare strategie di efficientamento nonché riduzione di consumi e sprechi. In generale i consumi sono estremamente bassi e stiamo lavorando a una certificazione PDT (Performance Digital Traceability) green in vista dell’ormai prossima transizione 5.0. Va sottolineato che le caratteristiche di flessibilità e mobilità di un cobot permettono di ridurre drasticamente lo spazio occupato, ma soprattutto di riconfigurare le linee di produzione
WE GROW ALONG WITH THE SPIRITS BRANDS WE SERVE.
con un minimo costo operativo, riducendo drasticamente gli impatti in termini di costi, di stravolgimento del layout e ottimizzazione delle risorse esistenti. Puntiamo molto al mercato delle PMI italiane, che hanno spesso esigenze di revamping di linee esistenti dove la tecnologia Jaka può intervenire con efficacia, supportando l’automazione dei processi e l’ammodernamento degli impianti esistenti.»
tasks in complete autonomy modifying, at the same time, the route in real time if the operator enters the movement area of the mobile robot».
Industry 5.0 ready, with an eye on the environment
With regards to the environment, finally, Mariotti offers us some considerations: «Our robots are 4.0 ready and make it possible to download all the data, analysing operations from remote to study efficiency strategies as well as reduce consumption and waste. In general, consumption is extremely low and we are working on PDT
(Performance Digital Traceability)
green certification with a view to the imminent 5.0 transition. It should be underlined that the characteristics of flexibility and mobility of a cobot makes it possible to drastically reduce occupied space, but most of all, to reconfigure production lines with a minimum operating cost, significantly reducing impacts in terms of costs and layout disruption, and with the optimisation of existing resources. We are focusing heavily on Italian SMEs, which often need to revamp existing lines and where Jaka technology can intervene effectively, supporting the automation of processes and modernizing existing plant».
LET’S DEVELOP YOUR SPIRITS PACKAGING TOGETHER.
In Berlin Packaging è la passione ad alimentare ogni fase dello sviluppo del packaging: dallo studio del mercato, alla prototipazione, all’introduzione di design innovativi per ogni tipologia di brand. Siamo focalizzati sulle dinamiche di mercato degli Spirits, per supportare i distillatori in tutte le declinazioni della loro value proposition. La nostra attività è orientata allo sviluppo di packaging customizzati e all’offerta di servizi ad alto valore aggiunto.
Scopri di più sulla nostra offerta di packaging per distillati: spirits.berlinpackaging.eu
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SAMPLING
3D MODELLING E PROTOTIPAZIONE
E TESTING
ANALISI DI DATI E RICERCHE DI MERCATO
INDUSTRIAL DESIGN
Automazione su misura per il packaging
Le (molte) soluzioni meccatroniche di WITTENSTEIN gestiscono al meglio la complessità della produzione in svariati ambiti industriali, puntando a far evolvere i sistemi all’insegna della competitività. Le proposte specifiche per il mondo del confezionamento, con un occhio di riguardo all’industria alimentare.
Che si tratti di blisteratrici o avvolgitrici per il packaging primario, astucciatrici, fardellatrici, robot delta per il confezionamento secondario, incartonatrici, pallettizzatori per il fine linea o altri impianti di imballaggio, il Gruppo WITTENSTEIN offre diverse soluzioni, che vanno dai riduttori, agli attuatori, a micromotori brushless a componenti con sensore cynapse® integrato.
Partiamo dai riduttori. Per la movimentazione degli assi, possono essere scelte numerose linee di riduttori, sia in versione angolare, ortogonale o a vite senza fine: tutte le soluzioni assicurano massima sicurezza grazie ai materiali speciali e alle geometrie, ottimizzate per impedire il deposito di residui di prodotto. Inoltre, la lubrificazione a compatibilità alimentare - foodgrade - ne rende possibile l’utilizzo anche negli ambienti di produzione e confezionamento di alimenti, dove può verificarsi il contatto accidentale con il prodotto. WITTENSTEIN met-
Tailored automation for packaging
te a disposizione anche riduttori coassiali e angolari con uscita ad albero, flangia o albero cavo passante Corrosion Resistant e la linea Hygienic Design, con uscita ad albero (HDV) o con flangia (HDP), per applicazioni compatte a elevata dinamica tipo robot delta.
I servoattuatori rotativi: ingombri ridotti e alte prestazioni. Tra i servoattuatori spicca premo®, una serie completamente scalabile che combina motori e riduttori con caratteristiche di potenza commisurate all’applicazione e che possono essere configurati in modo assolutamente modulare. Si distinguono anche per gli ingombri ridotti, che ne semplificano l’integrazione in spazi di montaggio ristretti.
WITTENSTEIN’s (many) mechatronic solutions manage in the best possible way the complexity of production in various industrial fields, with the aim of evolving systems with a view to competitiveness. There are specific proposals for the packaging world, with a focus on the food industry.
Whether it’s blistering machines or wrapping machines for primary packaging, cartoning machines, shrink wrappers or delta robots for secondary packaging, box-filling machines, palletisers for end-of-line or other packaging plant, the WITTENSTEIN Group offers various solutions that
range from gearboxes, actuators and brushless micro-motors to components with integrated cynapse® sensor.
Let’s start with the gearboxes. For movement of the axes, numerous lines of reducers can be chosen, in rightangle, orthogonal or worm gearbox
La piattaforma premo® prevede attualmente tre linee:
- TP Line, ad alta dinamica con flangia in uscita, ottimale per applicazioni di posizionamento e lavorazione avanzate come, ad esempio, le macchine flowpack che richiedono velocità di produzione elevatissime;
- SP Line, con albero di uscita liscio e resolver, perfetta per applicazioni di posizionamento, caratterizzata da elevata potenza e da eccellente dinamica. Classico caso applicativo sono i portali di manipolazione;
- XP Line, con albero in uscita liscio, dalle prestazioni elevatissime, che offre grande versatilità in tutti i settori.
versions: all the solutions ensure maximum safety thanks to the special materials and geometries, optimised to prevent the deposit of product residues. In addition, food compatible lubrication (foodgrade) enables its use also in food production and packaging contexts, where accidental contact with the product is possible.
WITTENSTEIN also offers coaxial and angular reducers with Corrosion Resistant output shaft, flange or hollow through shaft and the Hygienic Design line, with shaft output (HDV) or with flange output (HDP), for compact, highly dynamic delta robot-type applications.
Rotary servo actuators: reduced
dimensions and high performance Among the servo actuators, premo® stands out, a completely scalable series that combines motors and gearboxes power characteristics corresponding to the application and which can be configured in an absolutely modular way. They are also characterised by their reduced dimensions, simplifying integration in tight assembly spaces. The premo® platform currently comes in three lines:
- TP Line, highly dynamic with output flange, excellent for advanced positioning and machining applications such as, for example, flow-pack machines that require very high production speeds;
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HDV_HDV. Riduttori in versione Hygienic Design (sviluppate secondo le normative EHEDG) per il massimo livello di igiene grazie alla lucidatura elettrochimica della superficie in acciaio inox.
Per rispondere a requisiti di igiene ancora più spinti, inoltre, WITTENSTEIN propone un attuatore compatto in acciaio inox a tecnologia monocavo axenia value, che resiste a lungo a un’ampia gamma di sostanze aggressive, assicurando l’accoppiamento assolutamente preciso e dinamico tra motore e riduttore.
I micromotori IP 66 / 67 e IP 69K. Nel portfolio WITTENSTEIN studiato per il packaging, infine, i micromotori brushless cyber® dynamic line sia in versione Inox, con grado di protezione IP66/IP67 che in acciaio inossidabile Hygienic Design, che offre uno scudo totale (IP69K) contro forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Grazie alla bassa inerzia rotorica sono ideali per forti accelerazioni, brevi spostamenti e frequenti cambi di velocità, come nelle applicazioni pick&place.
- SP Line, with smooth output shaft and resolver, perfect for positioning applications, characterized by high power and excellent dynamics. Handling portals are a classic application; - XP Line, with smooth output shaft with extremely high performance, offering great versatility in all sectors. To meet even more rigorous hygiene requirements, moreover, WITTENSTEIN offers a compact actuator in stainless steel with axenia value single-cable technology, which resists over a long period a wide range of aggressive substances, ensuring absolutely precise and dynamic coupling between motor and gearbox.
The IP66/67 and IP69K micromotors. WITTENSTEIN’s portfolio developed for packaging, finally, includes the cyber® dynamic line brushless micromotors both in a stainless-steel version, with protection grade IP66/IP67 and in Hygienic Design stainless steel, which offers total shielding (IP69K) against strong water jets also at high temperature, high pressure steam apparatus or temporary immersions. Thanks to the low rotor inertia, they are ideal for strong accelerations, short displacements and frequent speed changes, such as in pick&place applications.
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premo® Servo automazione su misura per il packaging
Massima flessibilità per affrontare le esigenze del mercato
Beckhoff e Syntegon insieme danno vita a una nuova gamma di soluzioni modulari per il packaging.
Cartonatrice BEC con servoazionamento AMP8000
La cartonatrice BEC utilizza il sistema AMP8000, che consente di spostare il servoazionamento dal tradizionale quadro elettrico alla macchina.
Il sistema di servoazionamento distribuito AMP8000 consiste in una combinazione dei collaudati servomotori AM8000 con un servoazionamento altamente efficiente e un’elettronica di potenza con tecnologia cold switch che limita le perdite di potenza a livelli mai visti prima.
1. Con il sistema di servoazionamento distribuito AMP8000, il servoazionamento viene trasferito direttamente dal quadro elettrico alla macchina, offrendo una soluzione compatta e flessibile per macchine modulari.
Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG
La filiale britannica di Syntegon, fornitore globale di tecnologie di processo e confezionamento per l’industria alimentare e farmaceutica, ha coinvolto lo specialista dell’automazione Beckhoff per ampliare il proprio portafoglio di soluzioni modulari per il packaging. La partnership punta allo sviluppo una cartonatrice per l’industria alimentare che si integri in modo flessibile e ovunque, in una linea di produzione, senza occupare spazio con ingombranti armadi di controllo.
Inoltre, riduce al minimo lo spazio necessario per il montaggio dell’elettronica. Allo stesso tempo, il motore mantiene quasi le sue dimensioni originali, evitando la necessità di una trasmissione più grande e ottenendo quasi le stesse prestazioni di una combinazione comparabile di motore/ servoazionamento senza elettronica di potenza collegata.
Gli encoder monogiro o multigiro integrati, consentono di utilizzare l’AMP8000 in applicazioni in cui è richiesta la sicurezza funzionale. Nella maggior parte dei casi, inoltre, è possibile rinunciare a un finecorsa meccanico. L’AMP8000 è collegato con un cavo EtherCAT P; per il funzionamento non sono necessari altri collegamenti.
Maximum flexibility for facing market demands
Beckhoff and Syntegon together with a new range of modular packaging solutions.
Syntegon’s British subsidiary, global supplier of process and packaging technologies for the food and pharmaceutical industry, has teamed up with the automations specialist, Beckhoff, to extend its portfolio of modular packaging solutions. The partnership aims at the development of a cartoning machine for the food industry that integrates flexibly and
anywhere in a production line, without occupying space with bulky control cabinets.
BEC cartoning machine with AMP8000 servo drive
The BEC cartoning machine uses the AMP8000 system, which makes it possible to shift the servo drive from the traditional electrical panel to the
1. With the AMP8000 distributed servo drive system, the servo drive is transferred directly from the machine’s electronics panel, offering a compact and flexible solution for modular machines.
Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG
2. For all flange dimensions available in the AM8000 servomotor series, additional lengths with parking brake are now available, with both convection cooling and external ventilation (IP20 and IP65). Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG & Co. KG
Efficienza e flessibilità con l’integrazione dei sistemi
Con l’aiuto del sistema AMP8000Per i progettisti possono integrare completamente la tecnologia di azionamento nella progettazione della macchina. Diversi servosistemi possono quindi essere collegati tra loro per consentire uno scambio energetico significativo. Il passaggio alla tecnologia servo ha inoltre permesso di sincronizzare in modo ideale i diversi componenti dell’azionamento, garantendo un posizionamento ripetibile dei prodotti e ottenendo così un elevato grado di flessibilità e affidabilità delle apparecchiature prodotte.
2. Per tutte le dimensioni di flangia disponibili delle serie di servomotori AM8000, sono ora disponibili lunghezze aggiuntive con freno di stazionamento, sia con raffreddamento a convezione che con ventilazione esterna (IP20 e IP65).
Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG & Co. KG
machine.
The AMP8000 distributed servo drive system consists of a combination of tried-and-tested AM8000 servomotors with a highly efficient servo drive and power electronics with cold switch technology which limits loss of power to levels never seen before.
In addition, it reduces the space necessary for electronics assembly to a minimum. At the same time, the motor maintains almost all its original dimensions, avoiding the need for a bigger transmission and obtaining almost the same performance levels as a comparable motor/servo drive combination without connected power electronics.
The integrated single-turn or multi-turn encoders make it possible to use the AMP8000 in applications in which functional safety is required. In
most cases, moreover, it’s possible to do without a mechanical limit switch. The AMP8000 is connected with a EtherCAT P cable; other connections are not necessary for operation.
Efficiency and flexibility with systems integration
With the support of the AMP8000 system, designers can fully integrate the drive technology into the machine design. Various servo systems can therefore be connected together to allow for a significant energy exchange. The shift to servo technology has also made it possible to ideally synchronize the different drive components, ensuring a repeatable positioning of the products and obtaining a high level of flexibility and reliability of the equipment produced.
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Specialista dei sistemi di ingresso cavo, icotek ha acquisito l’azienda ALLIOLiGTH, con l’obiettivo di espandersi e presidiare con i propri prodotti il mercato dei sistemi di illuminazione per l’industria e l’automazione. È dal 1990 infatti, che ALLIOLiGHT produce e commercializza sistemi di illuminazione per quadri elettrici, automazione e IT.
TUBE: led per illuminazione macchina IP 67 La gamma TUBE permette l’illuminazione efficace di macchinari e apparecchiature con un flusso luminoso di 3400 lumen e una connessione standard M12. Facile da montare e orientabile, garantisce una vita elettrica fino a 50000 h. Grazie ai diversi materiali con cui vengono realizzate, le lampade si adattano a numerose applicazioni: TUBE è infatti disponibile in vetro borosilicato resistente agli agenti chimici e in policarbonato resistente agli urti, qualità che permettono di mantenere invariate luminosità e durata, anche in presenza di variazioni di temperature, olio, acqua o vari agenti chimici.
For a new industrial lighting concept
icotek presents the new range, the result of the recent acquisition of ALLIOLiGHT.
Specialists in cable entry systems, icotek has acquired the company, ALLIOLiGTH, with the aim of expanding and operating with its own products in the lighting systems market for industry and automation.
ALLIOLiGHT has, in fact, been producing and selling lighting systems for electrical panels, automation and IT since 1990.
Per un nuovo concetto di illuminazione industriale
icotek presenta la nuova gamma, risultato della recente acquisizione di ALLIOLiGHT.
ALU-LINE: illuminazione innovativa per quadri elettrici e applicazioni IT. I prodotti della serie ALU-LINE forniscono un’illuminazione efficace nei quadri elettrici, mentre le lampade sono ancora più pratiche grazie all’integrazione di una presa elettrica di servizio. La presa è disponibile con standard di connessione EU, CH, BE o GB. Il led alta resa illumina l’area in maniera bilanciata e omogenea grazie ai suoi 1350 lumen. Da ricordare, inoltre, che alcune versioni del prodotto sono equipaggiate di un sensore di movimento per l’accensione.
available in borosilicate glass resistant to chemical agents and in polycarbonate resistant to knocks, qualities that allow the brightness and durability to be maintained, also in the presence of changes in temperature, oil, water or various chemical agents.
ALLIO: lampada LED compatta per quadri elettrici e applicazioni IT. Con un design compatto e il tubo orientabile di 190°, il sistema ALLIO garantisce un’illuminazione salvaspazio per i quadri elettrici, ed è utile anche per un facile retrofitting su quadri esistenti. Il led ad alta potenza illumina con 1050 lumen e garantisce una vita elettrica di 50.000 h. Il tubo in policarbonato bianco opaco, inoltre, illumina l’area in modo omogeneo, evitando l’abbagliamento. Anche in questo caso, alcune versioni sono equipaggiate di un sensore di movimento per l’accensione.
lumen. Worth mentioning, moreover, is that a number of the versions of the product are equipped with a motion sensor for switching on.
TUBE: led for IP 67 lighting machine. The TUBE rang permits the effective lighting of machinery and equipment with a luminous flux of 3400 lumens and a standard M12 connection. Easy to assemble and adjustable, it guarantees an electrical life of up to 50,000 hours. The lamps are suitable for numerous applications thanks to the different materials with which they are made: TUBE is, in fact,
ALU-LINE: innovative lighting for electrical panels and IT applications
The products in the ALU-LINE series provide effective lighting in electrical panels, while the lamps are even more practical thanks to the integration of a service electric socket. The socket is available with standard EU, CH, BE or GB connection. The high-performance LED lights the area in a balanced, uniform way thanks to its 1350
ALLIO: compact LED lamp for electrical panels and IT applications. With a compact design and 190° adjustable tube, the ALLIO system guarantees space-saving lighting for electrical panels, and is also useful for an easy retrofitting on existing panels. The high-power LED lights with 1050 lumen and guarantees an electrical life of 50,000 hours. The matt white polycarbonate tube, moreover, lights the area uniformly, avoiding glare. Also in this case, a number of the versions are equipped with a with a motion sensor for switching on.
www.italiaimballaggio.it [ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ]
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Scoprite la nuova generazione di relè di sicurezza Pilz. Sperimentate le illimitate possibilità di combinazione, le funzionalità di prodotto intelligenti e l’innovativo myPNOZ Creator.
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Create your safety – individual, tailor-made, easy.
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myPNOZ.
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Molto più che semplici nastri trasportatori
Gli impianti e i sistemi per la movimentazione e il trasporto messi a punto da PRL Tecnosoft rispondono pienamente alle esigenze delle attuali linee di confezionamento, sempre più veloci e performanti.
Forte di una gamma completa di soluzioni, l’offerta dell’azienda bresciana non si limita al semplice nastro trasportatore in ingresso o uscita macchina, ma spazia tra unificatori, smistatori, sorter e deviatori, fino ai sistemi di accumulo con annesso reintegro. Secondo le cadenze e la tipologia di confezione da trattare, possono essere applicare diverse tecno-
logie, che gli esperti di PRL valutano sin dal primo contatto con il cliente.
A Cibus Tec 2023, PRL Tecnosoft presenta tutte le sue competenze, mostran do in modo tangibile come mettere al centro le necessità dell’end user. Una qualità che, nel corso del tempo, l’ha por tata a selezionare partner qualificati per integrare l’offerta con macchine di ispe zione e controllo, soluzioni di etichetta tura e marcatura.
L’obiettivo è da sempre lo stesso: essere un partner competente e affidabile, un unico punto di riferimento per i clienti nella complessa fase di scelta e instal
lazione di un impianto di confezionamento, che necessariamente richiede l’integrazione di sistemi di movimenta-
A Cibus Tec 2023, M.H. Material Handling presenta una serie di dispositivi dedicati in particolare a sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro, temi che guidano le scelte delle aziende influenzando anche il comparto tecnologico.
Much more than simple conveyor belts
The handling and transport plants and systems developed by PRL Tecnosoft fully meet the requirements of current increasingly faster and more efficient packaging lines.
Thanks to a complete range of solutions, the Brescia company’s offer is not limited to conveyors for machine input/output, but offers unifiers, sorters and diverters, as well as storage systems with attached replenishment. Various technologies can be applied depending on the frequency and type of package to be processed, which PRL’s experts evaluate right from the first contact with the customer.
At Cibus Tec 2023, PRL Tecnosoft presents all its expertise, demonstrating in a tangible way how to put the needs of the end use in the centre. This approach has led, over
Un sistema di trasporto hygienic de sign. In tema di sicurezza alimentare M.H ha sviluppato SANI-FLEX, un siste ma di trasporto completamente nuovo, pensato per le applicazioni con prodotti nudi, che risponda alle linee guida più esigenti. Costruito con materiali certifi cati e senza punti di ristagno (zone di rischio per la formazione di carica batte rica), SANI-FLEX è progettato con strut ture semplici da smontare senza l’ausilio di attrezzi specifici, così da facilitare le attività di sanificazione.
Manipolazione e trasporto senza rischi. Con Sorter Intralox - AIM, M.H Material Handling risponde all’esigenza di gestire al meglio le nuove confezioni, leggere e sottili sulle linee automatiche. Il sistema Intralox Active Integrated Motion™ (AIM™) consente di realizzare deviatori con una
time, to selecting qualified partners to integrate the offer with inspection and control machines, labelling and marking solutions.
The objective has always been the same: to be a competent and reliable partner, a unique point of reference for customers in the complex phase of choosing and installing a packaging system, which necessarily requires the integration of handling and transport systems.
For a safe, sustainable factory with the best hygienic standards
At Cibus Tec 2023, M.H. Material Handling presents a series of devices specifically dedicated to food safety, environmental sustainability and work safety, themes that are guiding the choices of business, influencing
also the technological sector.
A hygienic design transport system. On the question of food safety, M.H has developed SANI-FLEX, a brandnew transport system, conceived for applications with bare products, which responds to the most demanding guidelines. Constructed with certified materials and without stagnation points (risk areas for the formation of bacterial load), SANI-FLEX is designed with simple structures to be dismantled without the use of specific equipment, so as to facilitate sanitization operations.
Risk-free handling and transport. With Sorter Intralox - AIM, M.H Material Handling responds to the need to better manage the new, light and thin packages on automatic lines. The Intralox Active Integrated Motion™ (AIM™) system makes it
in M.H.’s plant north of Milan.
A sustainable elevator. The management of space in the factory is a question linked to sustainability in various ways, from the optimisation of consumption to safety. This is a problem to which the SVn-Bare light spiral elevator (result of the collaboration with Ambaflex) offers a solution, making it possible to free up space in work environments, creating operator passages and increasing the ergonomics of the line, with an overall improvement in the passive safety of the factory. This is all achieved with an extremely competitive investment.
www.italiaimballaggio.it [ END OF LINE & HANDLING ] 94 • 10/23
Per uno stabilimento sicuro, sostenibile e con i migliori standard igienici
56
LEONHARD KURZ STIFTUNG & CO. KG 28 M
M.H. MATERIAL HANDLING SPA 94
MARKEM-IMAJE SRL A SOCIO UNICO 67
MCDONALD’S DEVELOPM. ITALY, INC. 16
MESSE DÜSSELDORF GMBH 58
MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 81
METSÄ BOARD ITALIA SRL 32
N
NILPETER SRL 28
NORELEM SRL 62
P
P.R.L. TECNOSOFT SAS 94
PAUL LEIBINGER GMBH & CO. KG.........71
PROMAPLAST SRL 51 PROMETEIA 35
R
ROBOTICS 50
REJVES MACHINERY SRL 64
RICREA 38, 56
ROBATECH ITALIA SRL U.S. 53
RONCHI MARIO SPA 58
www.italiaimballaggio.it [ ADVERTISERS ] 10/2023 96 • 10/23 INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSE A ACMA SPA ..................................................42 AETNA GROUP SPA ....................................55 ALTECH SRL 52 ARCOPLASTICA SRL 63 AROL SPA 41 AUTOMATION ADDRESS SRL .....................33 B BECKHOFF AUTOMATION SRL.....................3 BERLIN PACKAGING ITALY SPA..................87 BOSCH REXROTH SPA 74 C CAMA 1 SPA 66 CONTITAL SRL ............................................77 CPR SYSTEM S.C. .......................................95 D DUNKERMOTOREN GMBH..........................29 E ELESA SPA 13 EMERSON AUTOMATION SOLUTIONS.......47 ETIPACK SPA ..............................................27 I ICOTEK ITALIA SRL .....................................81 IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA 7, 31 INTERROLL ITALIA SRL 51 IPACK IMA SRL 23, 45 K KARR ITALIANA SRL ...................................25 L LIVE-TECH SRL 21 M MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 6 N NIMA ERRE.TI PACKAGING SRL .................73 NIMAX SPA .................................................61 O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL II Cop. P PILZ ITALIA SRL .........................................93 PRATI SRL .....................................................9 P.R.L. TECNOSOFT SAS .............................37 R RICREA ............................................... III Cop. ROBATECH ITALIA SRL U.S. .......................91 RONCHI MARIO SPA IV Cop. S SIDEL SPA ...................................................79 SIPRO SRL...................................................30 SIS.MA SRL .................................................70 SIT SPA STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI....................................... 14-15 SMC ITALIA SPA 4 T TICINOPLAST SPA 49 TSC AUTO ID TECHN. EMEA GMBH ..........76 V VERIMEC SRL..............................................43 VOLPAK S.A. UNIPERSONAL ......................20 W WIDE RANGE SRL 11 WORLD JET SRL..........................................89 A ALASCOM SRL 84 ALIPLAST SPA 44 ALTECH SRL 69 ANFIMA 56 ANIE 48, 81, 82 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTR. SRL 78 BECKHOFF AUTOMATION SRL 90 BORMIOLI LUIGI SPA 51 BORMIOLI ROCCO 51 BOSCH REXROTH SPA 80 BOXMARCHE 1 C CEFLEX 64 CIAL 38 COIM SPA 62 COMIECO 10, 16 CONAI 8, 38, 56 CONFINDUSTRIA 35 D D.C.M. SRL 65 DUNKERMOTOREN GMBH 80 E EIDOS SRL 76 ETIPACK SPA 75 F FIERA MILANO SPA 12 FONDAZIONE CARTA ETICA DEL PACKAGING 8 G GIUSEPPE PORTELLA 2 GRAFICAL SRL 28 GRUPPO HERA 16, 44 H HEIDELBERG ITALIA SRL 28 I ICOTEK ITALIA SRL 92 IPACK IMA SRL 8, 12 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO 8, 22, 35, 38 ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA 50 ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA 10 J JAKA ROBOTICS 84 L LEGAMBIENTE
R.T.A.
S SCHNEIDER ELECTRIC SPA 84 SEA VISION SRL 50 SEDA INTERNATIONAL PACKAGING GROUP SPA 16 SIS.MA SRL 71 SIT GROUP 1 SYNTEGON PACKAGING TECHNOLOGY GMBH 90 T TETRA PAK ITALIANA SPA 57 U UCIMA 12 UTILITALIA...................................................16 W WIDE RANGE SRL 75 WITTENSTEIN SPA 88 WORLD JET SRL 70
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero