THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
11-12/2019 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50€
NUMERO 11-12 NOVEMBRE DICEMBRE 2019
comunicazione www.antonellanatalis.it - photo: © Fotolia - JLV Image Works
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A CCELERATIO N
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OSSESSIONI Mala tempora currunt sed peiora parentur*.
www.italiaimballaggio.network/en/editorial-November-December-19-lavorini-obsessions-plastic-tax-conai
* Corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori.
a Plastic Tax occupa ormai le prime pagine dei quotidiani nazionali e la grande filiera dell’imballaggio è in fibrillazione.
L
D’altronde, come ha avuto modo di far presente anche il presidente di Ucima, Enrico Aureli, intervistato sull’argomento «siamo stati costretti a rispondere a dei titoli di giornale, perché nessuno ci ha convocato per costruire un programma attorno a un tavolo, come era invece avvenuto con Industry 4.0 del ministro Calenda, quando si è tracciato un percorso di cambiamento per il settore produttivo italiano». E aggiunge altre osservazioni, che possiamo sintetizzare nella volontà dichiarata di innovare il settore e introdurre macchinari in grado di trattare materiali eco-compatibili, in un processo che «deve avvenire non con una tassa, ma con un incentivo». Lapidario ed efficace. Ma sono giorni, questi, in cui anche “i muti parlano”. Posso testimoniarlo per averli sentiti personalmente: - brand owner conosciuti per aver sempre mantenuto un profilo basso in termini di comunicazione, che si affrettano a presentare nuovi obiettivi sfidanti in termini di sostenibilità del packaging, convinti ormai che continuare a tacere sia una scelta troppa rischiosa in termini di company reputation; - produttori di materiali a base cellulosica che avanzano interessanti proposte di nuovi prodotti “più sostenibili” rispetto a quelli di plastica, consapevoli dei plus che sono in grado di offrire, ma anche - forse un po’ meno - di non poter rappresentare in toto la soluzione finale del problema, non foss’altro per la limitata disponibilità, in prospettiva, di risorse naturali derivanti da silvicoltura certificata;
delle vending machine. Ideato da Confida, Corepla e Unionplast, il progetto prevede entro il 2020 l’installazione di 5mila punti di raccolta posizionati accanto ai distributori automatici, così da convogliare bicchierini e palette usate a una fase di riciclo differenziato.
Stefano Lavorini
È stato presentato anche il Report di sostenibilità Conai, da cui emergono risultati molto interessanti conseguiti dal sistema… interessanti tanto più perché contrastano la disinformazione dilagante. Si dettaglia infatti un beneficio diretto del valore di 995 milioni di euro in un anno: 412 milioni di materia recuperata dal riciclo, 29 milioni di energia prodotta da recupero energetico e 554 milioni di indotto economico generato. Cui si aggiunge un beneficio indiretto pari a 113 milioni di euro annui, ossia il valore economico della CO2 evitata. E oltre ai benefici economici, si è ovviamente parlato anche di quelli ambientali: a partire dai 3 milioni e 971.000 tonnellate di CO2 non prodotta in un anno grazie al riciclo di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Un risparmio che equivale a 9.190 tratte aeree Roma-New York, andata e ritorno. E non voglio tacere del fatto che, forti di una percentuale di
DUE DATI DA TENERE A MENTE Nel 2017, l’immesso al consumo di imballaggi (nota bene: di tutti gli imballaggi) è di 13,3 milioni di tonnellate, pari all’8% del totale dei rifiuti prodotti nell’anno. I rifiuti da imballaggio rappresentano circa il 26-28% dei rifiuti solidi urbani prodotti in un anno.
- per non dire poi di rappresentanti politici, smaniosi di cavalcare l’onda green per accaparrarsi consensi popolari e che, senza avere la benché minima idea di cosa stiano dicendo - e, purtroppo, facendo - riescono solo ad agghiacciare e gettare nello sconforto un intero comparto industriale. L’ho già scritto: la sostenibilità ambientale, economica e sociale è un imperativo severissimo, che non ammette ignoranza e strumentalizzazioni. Un principio che ho sentito ribadire in questi giorni alla fiera Ecomondo 2019, durante la quale si è svolta, tra l’altro, la VIII edizione degli Stati Generali della Green Economy, dove si è discusso di strategie di lungo termine per contrastare il cambiamento climatico. L’appuntamento di Rimini è anche stato, come tradizione, un palcoscenico per il sistema Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi e l’occasione per presentare nuove soluzioni contro lo spreco. Ne è un esempio il progetto RiVending che, grazie a un sistema circolare, vuole arrivare in breve tempo a utilizzare solo plastica riciclata per bicchierini e palette (PS)
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imballaggi recuperati pari all’80,6% (10,7 milioni di tonnellate) nel 2018, il sistema consortile e i riciclatori indipendenti hanno praticamente già raggiunto gli obiettivi di riciclo imposti dall’Unione Europea al 2025 e sono a un passo da quelli al 2030. In altri termini, l’Italia non ha niente da invidiare a nessun Paese in fatto di economia circolare, ma purtroppo questo non sembra essere un’evidenza condivisa dalla nostra classe di governo. Speriamo, una volta tanto, di essere smentiti.
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B E H I N D T H E COV E R
Dna cm 70x50, olio su tela
Genesi, 100x50 cm, olio su tela
] Nato a Verona nel 1962, Valter Borsato inizia a dipingere intorno ai 15 anni: seguendo l’istinto e da autodidatta, esegue soprattutto paesaggi e figurativi. Negli anni Settanta partecipa ad alcune manifestazioni e concorsi. Nel 1979 e 1980 organizza due mostre personali nella sua città natale. All’improvviso, a 22 anni, smette di dipingere, poiché alcuni eventi personali e nuovi interessi - fra cui gli studi di zoologia hanno il sopravvento sull’arte. Frequentando il Museo di Storia Naturale di Torino, a fine anni ‘90, incontra l’artista Giovanni Boffa, allievo di F. Casorati, di cui diventa subito amico. Proprio grazie a Boffa, Borsato si riavvicina all’arte e sotto la supervisione e i consigli del maestro (scomparso nel 2017 a 81 anni) ricomincia a dipingere e a restaurare opere, partecipando tra il 2017 e il 2018 a concorsi e a collettive. Nel marzo 2019 una sua opera viene premiata nel concorso “Madre Terra” (Prato) e nell’ottobre del 2019 alcuni suoi quadri vengono esposte all’Art shopping del Carrousel du Louvre a Parigi. info@valterborsato.com
Labirinto, 70x50 cm, olio su tela
Spazio-tempo, 70x60 cm, olio su tela
Born in Verona in 1962, Valter Borsato started painting around the age of 15: following his instincts and being self-taught, he mostly painted landscapes and figurative works. In the seventies he took part in a series of events and competitions. In 1979 and 1980 he organized two personal exhibitions in his hometown. Suddenly, at the age of 22, he stopped painting, because some personal events and new interests - including zoology studies - took the upper hand over art. Frequenting the Natural History Museum of Turin, in the late 90s, he met the artist Giovanni Boffa, a pupil of F. Casorati, whom he immediately befriended. Thanks to Boffa, Borsato got closer to art and under the supervision and advice of the master (who died in 2017 at the age of 81) he started painting again and doing restoration work, participating between
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La parola al critico Essere a un passo dal fine e non volerlo mai cogliere nella sua essenza quasi che concludere un percorso fosse il dire “fine” al proprio esistere! Questo può descrivere in poche righe la pastosa pennellata dell’eclettico artista Valter Borsato che per molti anni, in silenzio, ha nutrito con perizia e pazienza il suo percorso espressivo, ricavandone una personale evoluzione interpretativa che solo ora trova significato e riscontro. Un’evoluzione che passa attraverso un percorso di autodidatta, prima, e poi di contaminazione voluta e cercata dei grandi maestri italiani del novecento. Accesa capacità critica che molte volte sfocia nell’autolesionismo, accurata ricerca del significato intrinseco del tratto, astrazione metafisica, surreale interpretazione del vissuto quotidiano fanno di Borsato un artista contro tempo. Lontano dalle seducenti installazioni artistiche moderne, Borsato propone un’arte sfidante e selezionante, in cui la tela e i colori a olio sono le “belve da domare”. Nelle sue tele c’è la sottile intelligenza di chi non vuole raccontarsi e, in modo enigmatico, surreale, sfug-
Origami, 60x40 cm, olio su tela
2017 and 2018 in competitions and group shows. In March 2019 one of his works won a prize in the competition “Mother Earth” (Prato) and in October 2019 some of his paintings were exhibited at the Art shopping of the Carrousel du Louvre in Paris. A word from the critic Being one step away from the end and never wanting to grasp its essence as if concluding a journey was to say “end” to one’s own existence! This can describe in a few lines the pasty brushstroke of the eclectic artist Valter Borsato who for many years, in silence, nourished his expressive path with skill and patience, obtaining a personal interpretative evolution that only now finds meaning and recognition. An evolution that first went by way of a self-taught path, to then seek the contamination of the great
gente lascia tracce, dettagli, spunti a chi, attratto da questa sorta di gioco di ruoli, vuole imbrigliarlo in uno stereotipo moderno senza però lasciargli il privilegio di scoprirlo. Nelle sue tele al tempo stesso si nota la rabbia di un uomo che ancora si cerca, sa di essere ma ha paura di poter essere espressione di un linguaggio che evoca il mistero del gioco della vita. Timidezza, rabbia, passione in un tenace controllo delle linee che si abbandona alla fine in un groviglio di radici che esprimono il bisogno di ancorarsi sempre al presente. Metafisico? Astratto? Surreale? In fondo un artista non può far altro che lasciar parlare le proprie opere a un pubblico che non si inganna, non si seduce ma si incanta. L’incantesimo che Borsato ha costruito con i suoi monocolori, con le sue capricciose astrazioni incantano gli occhi di chi ha sete di credere che lì, fuori nel proprio piccolo giardino spesso fatto di solitudine e amarezza, c’è qualcuno che osa dipingere non solo per esprimersi ma per interpretare il bisogno di assoluto dell’uomo moderno. Rita Marchesini, 15 ottobre 2019
Rhinocerus, 100x70 cm, olio su tela
twentieth century Italian masters. A sharp critical ability that often leads to self-harm, a careful search for the intrinsic meaning of the stroke, a metaphysical abstraction, a surreal interpretation of everyday life makes Borsato an artist beyond time. Far from the seductive modern art installations, Borsato proposes a challenging and selective art, in which the canvas and oil colors are the “beasts to be tamed”. In his canvases there is the subtle intelligence of those who do not want to talk about themselves and, in an enigmatic, surreal, elusive way, they leave traces, details, cues to those who, attracted by this sort of role-playing, want to harness it in a modern stereotype without leaving them the privilege of discovering the same. In his canvases at the same time we note the anger of a man who still seeks himself, who is aware of his own being but who
shies away from being the expression of a language that evokes the mystery of the game of life. Shyness, anger, passion in a tenacious control of the lines that abandons itself in the end in a tangle of roots that express the need to be always anchored to the present. Metaphysical? Abstract? Surreal? After all, an artist can do nothing other than let his works speak to an audience that cannot be deceived, nor seduced but only enchanted. The spell that Borsato has managed to weave with his monocolors, with his capricious abstractions enchant the eyes of those who clamour after the belief that there, outside in their own small garden, often made of loneliness and bitterness, there is someone who dares to paint not only to express themselves, but to interpret the need for the absolute of modern man. Rita Marchesini, 15 ottobre 2019
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Sommario In questo numero Novembre-Dicembre 2019
Contents 1 2
8
Stefano Lavorini Acceleration
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Valter Borsato Behind the cover DNA
48 Al via il nuovo stabilimento di Corima (Marchesini Group) ) Corima opens a new facility
Rubrica degli eventi passati Memorandum Il futuro sta nella collaborazione tra uomo e macchina (Omron, Schunk) The future lies in the collaboration between man and machine
51 Innova Group verso produzione 4.0 Innova Group towards 4.0 production
10 Comunicare la roto Communicating rotogravure Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda The Future of Packaging Design 14 Packaging Speaks Green 15 MEAT-TECH 2021
54 Rispetto di uomini e ambiente nella nuova sede di ILAPAK Italia Respect for men and environment in the new ILAPAK Italia plant 29 News (PET Engineering, Verimec, Novamont )
56 News (Fedrigoni, Altopack, Gamma Pack, Sevenseas )
Barbara Iascone 30 Il mercato italiano delle bevande Focus su soft drinks English text on www. italiaimballaggio.network/en
58 COATHINK™ per imballaggi alta barriera (SAES Coated Films, Sacchital Group)
Aggiornamento professionale 19 La Formazione: SBS - Scuola Beni Strumentali Conformità del Manuale d’uso delle macchine (M.B.)
36 News (Boxmarche, L’Oréal) 38 News (coop) 39 News (nju:comunicazione)
[ MARKETING & DESIGN ]
[ FACTS & FIGURES ]
22 Una lamina a freddo versatile per la stampa in bobina (Luxoro) A versatile cold foil for web printing
Barbara Iascone 41 Imballaggi di vetro Glass packaging.
24 Tech & style (Enoplastic)
MAT ERIA LS & MA CHINERY Fo o d & B everag e 60
61 62 63
CAMA FW Series, al servizio del bakery CAMA FW Series, at the service of bakery News (Etimex) News (Tecmes) News (Ocme, Robopac)
46 Cosmesi: primo semestre e previsioni 2019 (Cosmetica Italia) Cosmetics: first half of year and forecasts for 2019
LABELIN G & C OD IN G 72 73
Capsule del tempo (Capsulit) Time Capsules
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News (Tecnicoll, Bormioli Pharma)
News (Eurocoding, Finlogic) News (Eidos)
AU TOMATION & C ON TR OLS 75 76
Ronchi Smart Connection News (Servotecnica, Sipro)
C OMPON EN TS & OTH ER EQU IPMEN TS 78
Processi di incollaggio sicuri, sostenibili e convenienti (Robatech) Safe, sustainable and cost-effective bonding processes
78
News (Xnext)
80
News (Thermo Scientific, Elesa)
82
Company index Advertisers
Co s mo p harma 65
59 News (Tassoni)
Mul t i market 70
5 risposte a 5 trend (Volpak) 5 answers to 5 trends
L’informazione continua su www.packmedia.net
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Colophon
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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
Grande partecipazione, il 3 ottobre scorso, all’Omron Collaborative Day, evento organizzato da Omron Italia (filiale del colosso nipponico specialista nel campo dell’automazione industriale) in collaborazione con Schunk, tra i gruppi con maggiore esperienza nei sistemi di presa e tecnica di serraggio.
Il futuro sta nella collaborazione tra uomo e macchina Presso la sala convegni di Villa Marchetti (Baggiovara, Modena), sede di Ucima, l’incontro ha preso in esame il tema della produzione flessibile e delle applicazioni collaborative, la nuova sfida al centro della rivoluzione 5.0 ormai alle porte, in cui uomo e macchina si “riconciliano” e trovano il modo di lavorare insieme per migliorare l’efficienza in fabbrica. In cattedra Massimo Proverbio e Angelo Vocale, rispettivamente Robotics Account Manager e Field Application Engineer di Omron Electronics, insieme ad Andrea Lolli, responsabile Meccatronica di Schunk. La giornata ha visto la presentazione di TM Collaborative Robot, la nuova linea di robot perfezionata da Omron, che garantisce sicurezza, semplicità di programmazione e possibilità di essere integrata con altre apparecchiature, segnando un passo in avanti verso
la creazione di un ambiente di produzione totalmente smart. Proverbio non sembra avere dubbi in proposito: «Immaginiamo - ha esordito il manager - un mondo senza recinzioni di sicurezza, in cui gli uomini lavorano a fianco di robot collaborativi programmati per svolgere i compiti più faticosi e ripetitivi, consentendo al personale di concentrarsi su attività più specializzate. Integrandoli in ambienti di produzione esistenti, i cobot collaborano direttamente con gli esseri umani, diventando parte integrante del team». La tecnologia in pratica. In ambito sicurezza, i TM Collaborative Robot di Omron sono conformi alla norma tecnica ISO 10218 e alla specifica tecnica ISO/TS 15066. La programmazione semplificata di questi robot non richiede alcuna codifica o pulsantiera, garantendo all’utente tempi di avvio più veloce oltre a una maggiore rapidità e flessibilità nei cambi di produzione. I cobot sono versatili e adattabili a svariate applicazioni, in particolare all’asservimento macchine utensili, al carico e scarico, a operazioni di assemblaggio, incollaggio, testing e saldatura. Al convegno un posto d’onore è stato riservato anche a Co-act EGP-C di Schunk, la prima pinza industriale certificata dal DGUV Assicurazione tedesca infortuni sul lavoro e premiata con l’iF Design Award 2019. Si tratta di una soluzione per la robotica collaborativa a 2 dita compatta, con cover di protezione anticollisione, che copre un’ampia gamma di applicazioni e soddisfa i requisiti di ISO/TS 15066.
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Great participation, last October 3rd, at the Omron Collaborative Day, an event organized by Omron Italia (branch of the Japanese giant specializing in the field of industrial automation) in collaboration with Schunk, among the groups with greatest experience in gripping systems and tightening technology.
The future lies in the collaboration between man and machine At the conference hall of Villa Marchetti (Baggiovara, Modena), Ucima headquarters, the meeting examined the theme of flexible production and collaborative applications, the new challenge at the center of the now impending 5.0 revolution, in which man and machine “reconcile” and find ways to work together to improve factory efficiency. Massimo Proverbio and Angelo Vocale, respectively Omron Electronics Robotics Account Manager and Field Application Engineer, together with Andrea Lolli, Schunk’s Mechatronics manager, took the chair. The day saw the presentation of TM Collaborative Robot, the new line of robots perfected by Omron, which guarantee safety, simplicity of programming and integration with other equipment, marking a step forward towards the creation of a totally smart production environment. Proverbio has no doubts about it: «Let’s imagine - began the manager - a world without security fences, in which men work alongside collaborative robots programmed to perform the most strenuous and repetitive tasks, allowing staff to focus on more specialized activities. By integrating them into existing production environments, cobots work directly with human beings, becoming an integral part of the team». Technology in practice. In the security field, Omron TM Collaborative Robots comply with the ISO 10218 technical standard and ISO/TS 15066 technical specification. The simplified programming of these robots does not require any coding or push-button panel, guaranteeing the user faster start-up times as well as greater speed and flexibility in production changes. The cobots are versatile and adaptable to various applications, in particular for machine tools, for loading and unloading, for assembly, gluing, testing and welding operations. At the conference a place of honor was also reserved for Co-act EGP-C by Schunk, the first industrial caliper certified by DGUV German occupational accident insurance and awarded with the iF Design Award 2019. It is a solution for collaborative 2-finger compact robotics, with a collision protection cover, which covers a wide range of applications and meets the requirements of ISO/TS 15066.
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M E M O RAN D UM
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COMMUNICATING ROTOGRAVURE A study by Acimga intends to give new vigor to rotogravure, promoting the potential of an Italian excellence. Giulietta Ciacchi
Once considered the “queen” of printing technologies due to its high quality and the excellent price per printed meter ratio, rotogravure is today little known and little considered, above all by brand owners and marketing and communication operators. To give it back its due prestige and promote its usage, highlighting its vast potential in every field, from printing to packaging, the ACIMGA Rotogravure Group (the Association Acimga combines the main Italian manufacturers of printing machines) has produced ““Loving Rotogravure: Know it to appreciate it”, a publication presented on 9 October in the association’s Milan branch. According to project coordinator Gianmatteo Maggioni, «up to now rotogravure operators have skimped on communication and promotion», perhaps trusting in the technological validity in itself and in the awareness that Italy, besides possessing the best know-how in the world and a long tradition in machine and component production plus cylinder engraving, is the second European country in terms of number of print companies and installed machines. The manual, drawn up by Maggioni together with Giovanni Daprà, Carlo Carnelli, Giuseppe Gianetti, Angelo Aloggia and Sergio Santarlasci, is accompanied by a useful glossary and describes all aspects of rotogravure printing: history, process, prepress, color, cylinder production, inks and varnishes, doctor blade and pressor, addressing printers, brand owners, marketing and creative managers, but also graphic schools and in general to the training of young people, now attracted above all by the digital world. It needs to in fact change the current perception of young people, who tend to relegate nondigital printing to a universe of technologies erroneously judged as “old”, in order to create a new generation of operators who are thoroughly familiar with both the techniques and the international standards and regulations necessary to respond to the requests of brand owners. But printers must also be persuaded to abandon their closed off approach and become more attuned to informing and communicating with the media, customers and schools. To reach these ambitious goals, the Rotogravure Group has devised an articulated project, of which this publication is but the first step, in addition to the production of new documents, to be followed by the organization of undertakings and promotional activities.
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Comunicare la roto Uno studio firmato Acimga intende ridare alla stampa rotocalco nuovo vigore, promuovendo le potenzialità di un’eccellenza italiana. Giulietta Ciacchi
Considerata un tempo la “regina” delle tecnologie di stampa per l’alta qualità e l’ottimo rapporto prezzo per metro stampato, la rotocalco è oggi poco conosciuta e poco considerata, soprattutto dai brand owner e dagli operatori di marketing e comunicazione. Per restituirle il dovuto prestigio e promuoverne l’utilizzo, mettendone in luce le ampie potenzialità in ogni campo - dal printing al packaging - il Gruppo Rotocalco di ACIMGA (l’associazione che riunisce i principali costruttori italiani di macchine da stampa) ha prodotto “Rotocalco: conoscerla per meglio apprezzarla”, una pubblicazione presentata il 9 ottobre nella sede milanese dell’associazione. Secondo Gianmatteo Maggioni, coordinatore del progetto, «gli operatori rotocalco hanno fin qui peccato in comunicazione e promozione», forse confidando nella validità tecnologica in sé e nella consapevolezza che l’Italia, oltre a possedere il migliore kow-how al mondo e una lunga tradizione nella produzione di macchine e componenti e nell’incisione dei cilindri, è il secondo Paese europeo per numero di aziende di stampa e di macchine installate.
Il testo, redatto dallo stesso Maggioni insieme a Giovanni Daprà, Carlo Carnelli, Giuseppe Gianetti, Angelo Aloggia e Sergio Santarlasci, è corredato da un utile glossario e descrive tutti gli aspetti della stampa rotocalco: cenni storici, processo, prestampa, colore, produzione dei cilindri, inchiostri e vernici, racla e pressore, rivolgendosi a stampatori, brand owner, responsabili marketing e creativi, ma anche alle scuole grafiche e in generale alla formazione dei giovani, oggi attratti soprattutto dal mondo digitale. Deve infatti cambiare la percezione attuale dei ragazzi, che relega la stampa non digitale in un universo di tecnologie giudicate erroneamente “vecchie”, per creare una nuova leva di operatori che conoscano a fondo sia le tecniche che gli standard e le normative internazionali indispensabili per rispondere alle richieste dei brand owner. Ma si devono anche convincere gli stampatori ad abbandonare i frequenti atteggiamenti di chiusura, curando meglio l’informazione e la comunicazione con i media, i clienti e le scuole. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi il Gruppo Rotocalco ha sviluppato un progetto articolato, di cui la pubblicazione è il primo passo a cui seguiranno, oltre alla produzione di nuovi documenti, l’organizzazione di iniziative e di attività di promozione.
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Il modo più rapido e semplice per una macchina migliore: XTS I vantaggi di XTS movimento circolare sistema modulare flessibile mover controllabili individualmente
Benefici per l’utente footprint ridotto cambio formato software-based maggiore capacità di asservimento maggiore produttività ridotto time to market
www.beckhoff.it/xts In tutto il mondo, alle imprese è richiesto di offrire prodotti personalizzati con macchine che riducono il footprint e migliorano la produttività al tempo stesso. Ciò è possibile grazie a XTS – eXtended Transport System – in combinazione con la tecnologia di controllo basata su PC ed EtherCAT. Un elevato livello di libertà progettuale consente nuovi concetti di macchina per il trasporto, la movimentazione e l’assemblaggio. In versione Hygienic in acciaio inossidabile, XTS è ideale per l'industria farmaceutica e alimentare. libero orientamento di installazione design compatto geometrie liberamente configurabili ridotte parti meccaniche e componenti di sistema
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. The Future of Packaging Design, 6 dicembre 2019, Fondazione Golinelli, Bologna
EVENTS & SHOWS Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 5-8/11/2019 Rimini (I) www.ecomondo.com Vietfood & Beverage Propack Vietnam Hanoi Food, beverage and packaging 6-9/11/2019 Hanoi (VN) www.foodexvietnam.com Brau Beviale Beverage technology 12-14/11/2019 Nürnberg (D) www.braubeviale.de Cosmopack Asia Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 12-14/11/2019 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 13-15/11/2019 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com Pack Africa Packing, packaging, printing and food processing industry fair 16-18/11/2019 Cairo (EG) www.packafrica.org Simei Enological & bottling equipment 19-22/11/2019 Milano Rho (I) www.simei.it Plastprintpack West Africa Plastics, Composites, Chemistry and Printing & Packaging Solutions and Material 19-22/11/2019 Accra (GH) www.ppp-westafrica.com Andina pack International converting, processing and packaging exhibition for the food, pharma and cosmetic industry 19-22/11/2019 Bogota (CO) andinapack.com/en/ Anufood China China’s food market 20-22/11/2019 Beijing (RC) www.anufoodchina.com Flexo Day 2019 Flexo technical day 22/11/2019 Bologna (I) www.atif.it SWOP - Shanghai World of Packaging Processing & packaging 25-28/11/2019 Shanghai (PRC) www.swop-online.com
Labelexpo Asia Labeling industry 3-6/12/2019 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com FilmTech Japan Functional film industries 4-6/12/2019 Tokyo (J) www.filmtech.jp/en Plast Eurasia Istanbul Plastics industry 4-7/12/2019 Istanbul (TR) www.plasteurasia.com Plastic Expo Plastics/Composite materials, Manufacturing and Processing Technologies 4-6/12/2019 Tokyo (J) www.plas.jp/en-gb.html Indiapack Pacprocess Processing & packaging 5-7/12/2019 New Delhi (IND) www.pacprocess-india.com Food pex Processing & packaging 5-7/12/2019 New Delhi (IND) www.foodpex-india.com Pacprocess Middle East Africa Processing & packaging 9-11/12/2019 Cairo (ET) pacprocess-mea.com/
Q Come sta cambiando l’imballaggio? E
le abitudini di acquisto, utilizzo e riciclo dei prodotti imballati? Come sta evolvendo l’industria verso un packaging sostenibile e allo stesso tempo innovativo? Che ruolo ha la tecnologia? A queste domande di fondo intende fornire risposte il Simposio “The Future of Packaging Design - Towards a smart and sustainable era” organizzato dall’Advanced Design Unit del Dipartimento di Architettura - Università di Bologna il 6 dicembre prossimo alla Fondazione Golinelli - Opificio di Bologna. Obiettivi dichiarati: mappare le pratiche attuali e i possibili futuri, percorsi noti ma anche questioni emergenti, trasversali e rilevanti, in risposta alle linee guida legislative e ai cambiamenti dell’ecosistema in atto a livello globale.
Upakovka Processing, packaging & printing 28-31/1/2020 Moscow (RUS) www.upakovka-tradefair.com PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 29-30/1/2020 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 5-6/2/2020 Paris (F) www.pharmapackeurope.com A&T Automation & Testing Innovative technologies, robotics, testing and measurements 12-14/2/2020 Torino (I) www.aetevent.com printpack alger Printing & packaging technology 9-11/3/2020 Algiers (DZ) www.printpackalger.com Plast Alger Plastics and Composites 9-11/3/2020 Algiers (DZ) https://www.plastalger.com
Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract Drink JAPAN manufacturer Beverage & Liquid food 12-15/3/2020 Bologna (I) Development / Manufacturing Expo www.cosmoprof.com/la-fiera/ 27-29/11/2019 Chiba (J) cosmopack/ www.drinkjapan.jp/en-gb.html
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Un simposio sul futuro del packaging design
The Future of Packaging Design, December the 6th 2019, Fondazione Golinelli, Bologna
A symposium on the future of packaging design THow does the packaging sector is changing? How are the buying, using and recycling habits around packaged products switching? How is the industry evolving towards sustainable packaging? What role does technology play in these changes? Organized by the Advanced Design Unit of the Department of Architecture University of Bologna on 6 December at the Golinelli Foundation - Opificio in Bologna, the Symposium “The Future of Packaging Design - Towards a smart and sustainable era” is intended to provide answers to these basic questions. Objectives declared:mapping current practices and possible futures, well known paths but also emerging, transversal and relevant issues, in response to the legislative guidelines and ecosystem changes taking place globally. During the day the results of an in-depth research on packaging innovations at a
Nel corso della giornata saranno presentati alla comunità scientifica ed economica i risultati di un’approfondita ricerca sulle innovazioni del packaging a livello globale e sui driver che spingono questo settore verso il futuro. Ci sarà dunque l’opportunità di ascoltare casi studio di rilievo di ospiti internazionali, e di sapere cosa hanno fatto e cosa faranno per cambiare il mondo del packaging. Sarà dato inoltre spazio alle eccellenze della Regione Emilia Romagna. A oggi sono stati elaborati oltre 300 casi studio da oltre 50 segnalatori, relativi a nuovi materiali, processi circolari, ruolo dell’automazione, della robotica della digitalizzazione, la rivoluzione dell’e-commerce, la nuova consapevolezza dei consumatori... La giornata del Simposio sarà l’occasione per lanciare la creazione di un Osservatorio Permanente sul Packaging Innovativo e Sostenibile con sede presso l’Università di Bologna, indispensabile per accelerare i processi di innovazione, la diffusione della conoscenza e il consolidamento della rete.
global level and the drivers that are pushing this sector into the future, will be presented to the scientific and economic community. In addition, there will be the opportunity to listen to relevant international guest cases, and to know what they have done and what they are going to do in order to change the world of packaging. furthermore, space will also be given to the excellences of the Emilia Romagna region. At the time 300 case studies from over 50 international detectors have been elaborated: new materials, circular processes, the growing role of automation and robotic, new ways to use digitisation, the e-commerce revolution, new consumer awareness, are some examples of what we are dealing with. The day of the symposium will be the opportunity to launch the establishment of a permanent Observatory on innovative and sustainable packaging based at the University of Bologna, which is essential to accelerate the processes of innovation, the dissemination of knowledge, and to consolidate the network.
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A GENDA
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EVENTS & SHOWS Cosmoprof Cosmetics and professional beauty industry 13-16/3/2020 Bologna (I) www.cosmoprof.com Propak East Africa Packaging, processing, printing, plastics 17-19/3/2020 Nairobi (KE) www.propakeastafrica.com ProPak Vietnam Processing & packaging 24-26/3/2020 Ho Chi Minh City (VN) www.propakvietnam.com Mecspe Technologies for innovation 26-28/3/2020 Parma (I) Djazagro Agrofood industry, bakery, pastry & restaurants 6-9/4/2020 Algiers (DZ) www.djazagro.com Korea Pack International process and packaging exhibition 14-17/4/2020 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org Cemat Materials handling & logistics 20-24/4/2020 Hannover (D) www.hfitaly.com Alimentaria Food and beverages 20-23/4/2020 Barcelona (E) https://alimentaria.com/en/ Metpack Metal packaging 5-9/5/2020 Essen (D) www.metpack.de Interpack Processes & packaging 7-13/5/2020 Düsseldorf (D) www.interpack.com
Automatica Automation & mechatronics 16-19/6/2020 Munich (D) www.automatica-munich.com ProPak Asia Total processing & packaging solutions 17-20/6/2020 Bangkok (TH) www.propakasia.com Anutec Brazil Food industry 11-13/8/2020 Curitiba (BR) www.anutecbrazil.com
Labelexpo Americas Labeling & converting 15-17/9/2020 Rosemont, Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Interplas Plastics industry 29/9-1/10/2020 Birmingham (UK) www.britishplasticsshow.com Bimu Metal forming & metal cutting machines, robots, automation and auxiliary technologies 13-17/10/2020 Milano Rho (I) www.bimu.it China Brew & China Beverage Brew & beverage processing technology and equipment 13-16/10/2020 Shanghai (PRC) www.chinabrew-beverage.com Sial Agri-food industry, food retail & commercial catering 18-22/10/2020 Paris (F) www.sialparis.com Labelexpo India Label, product decoration & converting 28-31/10/2020 New Delhi (IND) www.labelexpo-india.com
Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 26-29/5/2020 Milano Rho (I) www.xylexpo.com
Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 3-6/11/2020 Rimini (I) www.ecomondo.com
SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation 26-28/5/2020 Parma (IT) www.spsitalia.it
Pack Expo International Packaging technologies 8-11/11/2020 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com
Drupa Print media industry 16-26/6/2020 Düsseldorf (D) www.drupa.de
www.packmedia.net
UniAirless series NANO
Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 2-5/9/2020 Jakarta (ID) www.indoprintpackplas.com
Labelexpo Southeast Asia Label and packaging solutions 7-9/5/2020 Bangkok (T) www.labelexpo-seasia.com
Packaging Premiere Luxury packaging industry 26-28/5/2020 Milano (I) www.packagingpremiere.it
UNICOM INTERNATIONAL offers high-quality packaging for cosmetics, pharmaceuticals, food, chemicals, etc.
5 ml
10 ml
15 ml
Diameter: ø 22,5 mm Dosage: 0,2 ml Material: PP
All4Pack Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 23-26/11/2020 Paris (F) www.all4pack.com
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AGE N D A
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20 - 21 febbraio 2020, FICO, Bologna
ging e ambiente, sensibilizzando con questo la società e l’industria.
Packaging Speaks Green Q Convegno internazionale sul packaging sostenibile
Fondazione Fico e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) organizzano “Packaging Speaks Green”, forum internazionale dedicato allo sviluppo di una cultura della sostenibilità e dell’economia circolare nel settore dell’imballaggio. Si tratta di un appuntamento riservato agli operatori B2B, focalizzato sulle tendenze globali in termini di materiali per il packaging sostenibile - con le ovvie ripercussioni sul mondo delle macchine di confezionamento - che prevede un nutrito parterre di ospiti internazionali, chiamati a confrontarsi su tre macro-temi: legislazione, retailer e brand owner, materiali e tecnologie. Saranno presenti esperti da USA, Unione Europea, India, Cina, Australia per presentare le scelte che i Governi di questi Paesi stanno attuando in tema di packa-
20 - 21 February 2020, FICO, Bologna
Packaging Speaks Green International forum dedicated to the sustainable packaging Ucima (Italian Packaging Machinery Manufacturers’ Association) and FICO Foundation organize “Packaging Speaks Green”, an international forum dedicated to the development of sustainability and to the circular economy in the packaging sector. It is a B2B event focussed on global trends in sustainable and biodegradable packaging - with the obvious repercussions on packaging machines - which includes a high attendance of international guests who will be discussing three
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Alcuni tra i principali retailer e produttori di beni di largo consumo illustreranno alcune best-practice nella gestione del packaging in differenti settori merceologici, a testimonianza di un impegno concreto e in continuo divenire. Interessanti stimoli arriveranno dai panel dedicati all’innovazione tecnologica e ai materiali più avanzati in termini di compostabilità e riciclabilità, nell’ambito di un’economia circolare che valorizzi il principio di efficienza. E questo non solo per quanto riguarda le scelte energetiche, ma anche l’uso o il riuso delle risorse in tutte le fasi del ciclo produttivo: a monte, la progettazione in chiave sostenibile di un prodotto in termini di durabilità, separabilità dei materiali, biodegradabilità, impiego di risorse rinnovabili; a valle, la corretta gestione dei rifiuti. Il tutto suportato da processi produttivi sempre più digitalizzati, dove ogni fase viene controllata per ridurre al minimo consumi e sprechi. Spazio anche al mondo della ricerca, con Università e Centri di ricerca impegnati sul fronte dei nuovi materiali e del packaging design, che porteranno il proprio contributo di conoscenze. Si preannunciano quindi due giornate ricche di suggestioni in merito a nuovi strumenti e metodi per la progettazione di un packaging sostenibile, di cui si identificheranno le barriere allo sviluppo, fornendo strategie per avviare un reale cambiamento di rotta e sfatando alcuni falsi miti che ruotano attorno al concetto di sostenibilità.
macro-themes: legislation, retailers and Brand Owners, materials and technologies. Experts from the USA, the European Union, India, China and Australia will be in attendance to present the choices that the governments of these key markets are introducing in the environmental and awarenessraising fields of society and industry. Some of the main global retailers will be presenting concrete examples of best practices in packaging management in the different product sectors, bearing witness to a concrete and continuously developing commitment. Interesting stimuli will also come from the panel dedicated to technological innovation and materials that represent the ultimate in compostable and recyclable
themes, within a circular economy aimed at enhancing the principle of efficiency. This is not only in relation to energy choices but also encompasses the use or reuse of all resources during all phases of the production cycle: beginning with sustainable product design, in terms of durability, separable parts, biodegradability and production with renewable resources, and ending with correct waste management. All supported by increasingly digitalised production processes, that are able to control and monitor each phase to minimise energy consumption. The event gives breathing space also to the world of research in which will be protagonists Universities and Research Centres committed to new materials and packaging design.
EVENTS & SHOWS Drink JAPAN Beverage & Liquid food Development / Manufacturing Expo 25-27/11/2020 Chiba (J) www.drinkjapan.jp/en-gb.html Interphex Week Japan Pharma/Bio Tech 25-27/11/2020 Tokyo (JP) www.interphex.jp/en-gb.html Vinitech-Sifel Wine, fruit and vegetable production industries 1-3/12/2020 Bordeaux (F) www.vinitech-sifel.com Tokyo Pack Packaging exhibition 24-26/2/2021 Tokyo (J) www.tokyo-pack.jp Anuga FoodTec Food & beverage technologies 23-26/3/2021 Köln (D) www.koelnmesse.it/ anugafoodtec Hispack Packaging, process & logistics 20-23/4/2021 Barcelona (E) www.hispack.com Ipack-Ima Processing & packaging 4-7/5/2021 Milano Rho (I) www.ipack-ima.com Print4All Converting, package printing & labeling - Printing & communication - Industrial printing 4-7/5/2021 Milano Rho (I) www.fieramilano.it Meat-Tech Processing & packaging for the meat industry 4-7/5/2021 Milano Rho (I) www.meat-tech.it Intralogistica Italia Materials handling, intralogistics & logistics 4-7/5/2021 Milano Rho (I) www.intralogistica-italia.com www.ipackima.it Plast Plastic technology 4-7/5/2021 Milano Rho (I) www.plastonline.org NPE Plastics industry 17-21/5/2021 Orlando, FL (USA) www.npe.org
A two-day forum which promises to be full of stimulus and which aims to provide new tools and methods for the design of sustainable packaging; identifying barriers to development and providing strategies to achieve change and to debunk the false myths about sustainability.
www.packmedia.net
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Innovative and sustainable: MEAT-TECH 2021
Innovativo e sostenibile: MEAT-TECH 2021
carni sono al centro di MEAT-TECH 2021, il salone internazionale organizzato da Ipack Ima Srl e parte integrante dell’Innovation Alliance. In mostra, dunque, tecnologie e soluzioni per la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione specifiche della filiera, per offrire una visione completa e sinergica dei diversi comparti produttivi rappresentati: in particolare industria dei salumi e della carne, ma anche ittico e piatti pronti. Con largo anticipo sulle date di inizio fiera, gli organizzatori registrano l’ottimo andamento della “raccolta” espositori. Lo sottolinea anche Valerio Soli, Presidente di Ipack Ima srl ricordando che «alcune tra le più dinamiche aziende del comparto hanno già aderito con convinzione alla nostra proposta; già in questa prima fase, le adesioni degli espositori sono infatti cresciute complessivamente del 61% rispetto al
RPC is now
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MEAT-TECH, 4 - 7 May 2021, Milan
MEAT-TECH, 4 - 7 maggio 2021, Milano
Q Evoluzione e valorizzazione dell’industria delle
A GENDA
2018, con un deciso aumento di aziende estere. Un risultato, questo, che ci conforta rispetto al progetto che stiamo proponendo al mercato e che conferma MEAT-TECH come un appuntamento di richiamo internazionale per tutti i professionisti dell’industria, alla ricerca di soluzioni innovative per una filiera sempre più sostenibile». Parlano i protagonisti Di respiro internazionale e completo dal punto di vista dell’offerta espositiva, ma anche attento ai temi dell’innovazione e della sostenibilità. Queste in sintesi le caratteristiche più apprezzate del salone, come testimoniano le aziende che hanno già confermato la propria presenza a MEAT-TECH 2021. Di alcune riportiamo osservazioni e aspettative. • Molto soddisfatto dell’andamento dell’edizione 2018 si è dichiarato Federico Boratto di Inox Meccanica, per il numero di visitatori italiani ed esteri. Il programma buyer ha infatti generato un circolo professionale molto dedicato agli impianti di processo, offrendo la possibilità, in una sola edizione di pochi giorni, di incontrare buyer da tutto il
Evolution and valorization of the meat industry are at the heart of MEAT-TECH 2021, the international fair organized by Ipack Ima Srl and an integral part of the Innovation Alliance. On show, therefore, technologies and solutions for the processing, packaging and distribution specific to the supply chain, to offer a complete and synergic view of the various production sectors represented: in particular, the cured and general meat industry, but also fish and ready meals. Well ahead of the fair’s starting date, the organizers register an excellent “yield” of exhibitors. This was also underlined by Valerio Soli, President of Ipack Ima Srl recalling that «some of the most dynamic companies in the sector have already firmly adhered to our proposal; already in this first phase, the adhesions of the exhibitors have in fact grown overall by 61% compared to 2018, with a marked increase in foreign companies. This is a result that comforts us with respect to the project we are proposing to the market and which confirms MEAT-TECH as an event of international appeal for all industry professionals, looking for innovative solutions for an increasingly sustainable supply chain». The protagonists speak International and comprehensive from the point of view of the exhibition offer, but also attentive to the themes of innovation and sustainability. These, summing things up, are the most appreciated features of the show, as highlighted by the
Berry Global
A new day for innovation, sustainability and material science
berryglobal.com
rpc-group.com
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A GE N D A
] MEAT-TECH si svolge in concomitanza con IPACK-IMA, fiera leader per le tecnologie di processing & packaging e con IPACK-Mat, progetto speciale di Ipack Ima, nato nel 2018 e dedicato alle soluzioni innovative in tema di materiali performanti e ad alto valore aggiunto, con un particolare focus su sostenibilità ed economia circolare. Beneficiando delle sinergie offerte dalla contemporaneità di IPACK-IMA, l’edizione 2018 di MEAT-TECH ha registrato oltre 74.000 visitatori, di cui 18.500 provenienti da 146 Paesi.
companies that have already confirmed their presence at MEAT-TECH 2021. We report some observations and expectations. • Federico Boratto of Inox Meccanica declared himself very satisfied with the run of the 2018 edition in terms of the number of Italian and foreign visitors. The buyer program in fact generated a professional circle highly dedicated to processing systems, offering the possibility, in a single edition of a few days, to meet buyers from all over the world. In commercial and applicative terms, our company has achieved excellent results.
MEAT-TECH takes place in conjunction with IPACK-IMA, the leading trade fair for processing & packaging technologies and with IPACK-Mat, a special Ipack Ima project, started in 2018 and dedicated to innovative solutions in terms of high-performance and high-added-value materials, with a particular focus on sustainability and the circular economy. Benefiting from the synergies offered by the contemporaneity of IPACK-IMA, the 2018 edition of MEAT-TECH registered over 74,000 visitors, of which 18,500 from 146 countries.
• As Giulia Antonelli of Coligroup states, at MEAT-TECH 2021 particular attention will be to sustainability, the main topic for the processing but above all for the packaging sector. This is an area in which Coligroup is committed to testing new cardboard-based as well as totally recyclable or even compostable materials, with the aim of responding to emerging market demands. • On the same wavelength Federica Travaglini, of Travaglini SpA, who considers IPACK-IMA and MEAT-TECH as fairs fundamental in terms of exhibiting the company’s core business products. Always attentive to the issues of sustainability and careful management of resources, Travaglini proposes solutions that ensure competitive advantages in terms of energy consumption. Another point in favor of the fair is its having understood the importance of the clean room segment as a crossover theme covering various sectors obviously including food (fish, cheese and ready-to-eat foods).
mondo. In termini commerciali e di applicazioni, la società ha ottenuto ottimi risultati. • Come afferma Giulia Antonelli, Coligroup, da MEAT-TECH 2021 ci si aspetta un’attenzione particolare alla sostenibilità, argomento principe per il settore del processo ma soprattutto del packaging. Un ambito, questo, che vede Coligroup impegnato a testare nuovi materiali a base cartone, oltre a materiali totalmente riciclabili o, addirittura, compostabili, con l’obiettivo di rispondere alle richieste emergenti del mercato.
• Sullo stessa lunghezza d’onda Federica Travaglini, della Travaglini SpA, che considera IPACK-IMA e MEAT-TECH fiere fondamentali dove esporre i prodotti “core business” della società. Da sempre attenta ai temi della sostenibilità e della gestione oculata delle risorse, Travaglini propone infatti soluzioni che assicurano vantaggi competitivi in termini di consumi energetici. Altro punto a favore della fiera, l’aver compreso l’importanza del settore camere bianche come motivo crossover a vari settori tra cui, ovviamente, quello alimentare (per pesce, formaggio e cibi pronti).
RETHINK, RECYCLE, RESOURCE.
R I G E N E R I A M O L A T U A P L A S T I C A A L L’ I N F I N I T O . IL C LOS E D LOOP D E L FI L M I N P E L D R I CI CL AT O . Noi di Aliplast siamo i leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di altissima qualità. Nella raccolta del rifiuto e scarto industriale, creiamo un servizio su misura. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica ci permette di ri-produrre nuovi film in PELD con contenuti di riciclato prossimi al 100%, creando così dei sistemi di closed-loop efficaci, efficienti e sostenibili. ALIPLAST: IL PARTNER IDEALE PER L’INNOVAZIONE IN MATERIA PLASTICA.
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LA FORMAZIONE [
RUBRICA
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Milena Bernardi
La nuova normativa internazionale affrontata nel corso di formazione organizzato da SBS - Scuola Beni Strumentali. Sul tavolo, oltre alle modalità e all’efficacia delle istruzioni riportate, indicazioni relative alla cybersecurity e alle responsabilità del costruttore.
Conformità del Manuale d’uso delle macchine È stato questo lo scopo principale del corso organizzato il 7 ottobre scorso da SBS - Scuola Beni Strumentali, che offre servizi formativi e consulenziali alle imprese di beni strumentali (si veda il box). Un tema fondamentale e necessario per l’operatività di tutti i tecnici direttamente coinvolti nella stesura dei manuali di istruzione, che hanno riempito la sala convegni di Villa Marchetti (Baggiovara, MO) - sede di Acimac e Ucima - per aggiornarsi sulle nuove regole di comportamento da tenere nella redazione di una documentazione che coinvolge tutte le fasi del ciclo di vita delle macchine.
ornire le conoscenze e gli approfondimenti necessari per comprendere i contenuti della nuova norma ISO 20607:2019 “Safety of machinery - Instruction handbook - General drafting principles” pubblicata a giugno 2019, e della nuova edizione della norma IEC 82079-1 “Preparation of information for use (instructions for use) of products - Part 1: Principles and general requirements, rivista a maggio.
F
La conoscenza della nuova ISO 20607:2019, in particolare, diventa fondamentale in quanto sarà proprio sulla base di questa norma che, progressivamente in tutto il mondo, verrà valutata la conformità del manuale d’uso di una macchina. E a livello europeo sarà a breve armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine, garantendo a quel punto la conformità della documentazione ai Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) previsti. In cattedra, per l’occasione, due nomi autorevoli che hanno partecipato personalmente alla redazione della norma ISO 20607: l’ingegner Ernesto Cappelletti di Quadra Srl e l’avvocato Giorgio Caramori dello Studio De Capoa, entrambi esperti normativi di Federmacchine.
Perché SBS L’offerta formativa di SBS - Scuola Beni Strumentali è rivolta principalmente alle aziende con forte propensione all’export, alle quali garantisce una formazione mirata sulle normative nazionali e internazionali, che disciplinano sia la progettazione di macchine e impianti destinati a mercati UE ed extra-UE, sia il commercio internazionale. Nata dalla pluriennale esperienza e dalla cultura di diverse associazioni di categoria aderenti al sistema confindustriale (Ucima, Acimac, Amaplast, Anfima), che condividono con le aziende e nei settori tecnologici di riferimento tutte le problematiche specifiche, la scuola garantisce una proposta forma-
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tiva costruita sulle specifiche esigenze delle aziende che realizzano beni strumentali, grazie alla selezione mirata di docenti e temi. I progetti formativi possono essere ampliati per coprire i fabbisogni professionali di un’organizzazione, anche con percorsi costruiti su misura, accompagnando le persone ad acquisire strumenti e metodologie per migliorare le proprie competenze, con l’obiettivo di accelerare il processo di crescita, sviluppo e trasformazione delle imprese. Una formazione continua, dunque, che coinvolge tutti i reparti aziendali, forte delle conoscenze dei comparti di riferimento. Per maggiori informazioni: www.s-b-s.it
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RU B RI C A
] Tanti gli aspetti valutati e discussi, a partire dalla grande novità rappresentata dalle indicazioni relative alla cybersecurity correlata agli aspetti di sicurezza delle macchine, ma anche le modalità e l’efficacia delle istruzioni, che sempre più dovranno essere “spacchettabili” e riferite con immediatezza a target group di utilizzatori ben definiti. La giornata ha consentito anche di fare il punto sul tema della responsabilità del costruttore circa la conformità della documentazione tecnica di macchina, fornendo e analizzando al tempo stesso esempi concreti di “non conformità” contestate dagli organi di controllo. Che non sono poche, basti pensare che le non conformità correlate alle istruzioni per l’uso sono tra le più frequenti nelle casistiche ministeriali, seconde soltanto a quelle relative ai pericoli meccanici correlati alle distanze dagli organi in movimento.
Per il forte interesse e l’ampio afflusso di partecipanti, SBS Scuola Beni Strumentali ha già previsto nei primi mesi del 2020 altre edizioni del corso, che saranno più focalizzate su esempi concreti applicativi e su consigli pratici per la redazione di manuali realmente efficaci.
TRAINING Milena Bernardi
Conformity of the machine user manual The new international legislation addressed in the training course organized by SBS - Scuola Beni Strumentali. On the table, in addition to the methods and the effectiveness of the instructions given, indications regarding cybersecurity and the responsibilities of the manufacturer. Provide the necessary knowledge and insights to understand the contents of the new ISO 20607: 2019 “Safety of machinery - Instruction handbook General drafting principles” published in June 2019, and of the new edition of the IEC 82079-1 standard “Preparation of information for use (instructions for use) of products - Part 1: Principles and general requirements”, revised in May. This was the main purpose of the course organized last October 7th by SBS Scuola Beni Strumentali, which offers training and consulting services to instrumental goods companies (see box). A fundamental and necessary theme for the operation of all the technicians directly involved in drawing up the instruction manuals, which filled the conference room of Villa Marchetti (Baggiovara, MO) - Acimac and Ucima headquarters - to keep abreast of the new rules of conduct to be kept in the preparation of a documentation that involves all the phases of the life cycle of the machines.
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The knowledge of the new ISO 20607: 2019, in particular, becomes fundamental as it will be precisely on the basis of this rule that, progressively throughout the world, the conformity of a machine user manual will be evaluated. And at European level it will shortly be harmonized under the Machinery Directive, at that point guaranteeing the compliance of the documentation with the Essential Safety Requirements (ESR) provided. In the chair, for the occasion, two authoritative names who personally participated in the preparation of the ISO 20607 standard: Ingegnere Ernesto Cappelletti of Quadra Srl and avvocato Giorgio Caramori of Studio De Capoa, both Federmacchine regulatory experts. Many aspects have been evaluated and discussed, starting from the great novelty represented by the indications related to cybersecurity governing the safety aspects of the machines, but also the modalities and the effectiveness of
the instructions, which will have to be evermore “unpackagable” and immediately referred to target groups of well defined users. The day also enabled to review the issue of the manufacturer’s responsibility for the conformity of the technical documentation of the machine, at the same time providing and analyzing concrete examples of “non-conformities” disputed by the control bodies. Which are not few, one only has to think that the non-conformities related to the instructions for use are among the most
frequent in ministerial cases, second only to those associated with mechanical hazards related to the distances from the moving parts. Due to the strong interest and wide influx of participants, SBS Scuola Beni Strumentali has already planned other editions of the course in the first few months of 2020, which will be more focused on practical application examples and practical advice for the drafting of truly effective manuals.
Why SBS The training offer of SBS - Scuola Beni Strumentali is mainly aimed at companies with a strong propensity to export, to which it guarantees targeted training on national and international regulations which govern both the design of machines and plants for EU and extra EU markets, as well as international trade. Born from the many years of experience and culture of various trade associations belonging to the Confindustria system (Ucima, Acimac, Amaplast, Anfima), which share all the specific problems with the companies and in the related technological sectors, the school guarantees a training proposal built on the specific needs of companies that make capital goods, thanks to the targeted selection of teachers and themes. The training projects can also be expanded to cover the professional needs of an organization, with tailor-made courses, accompanying people to acquire tools and methodologies to improve their skills, with the aim of accelerating the process of growth, development and business transformation. Continuous training, therefore, that involves all company departments, with strong knowledge of the relevant sectors. For more information: www.s-b-s.it
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A versatile cold foil for web printing If there is a company that can easily be defined as the front line in providing solutions suitable for creating luxury packaging, this is definitely Luxoro*, exclusive agent and distributor for Italy of foils and clichés produced by the Kurz group. Among the latest new features presented by Kurz at the recent Labelexpo Europe 2019, we mention the new KPW XU cold foil for narrow-band rotary printing. This new product intends to provide labelers with a cutting-edge solution for cold finishing, combining excellent processing characteristics with excellent decoration results.
Una lamina a freddo versatile per la stampa in bobina
KPW XU in detail. The cold foil is characterized by a versatile quality, which guarantees a high covering power and a perfect definition even in the details for a precise and brilliant result; moreover it guarantees a perfect overprintability with UV inks. Q Se c’è un’azienda che si può definire tran«The newly developed cold film simplifies the quillamente in prima linea nell’ambito della forproduction process for printers», explains Jens nitura di soluzioni adatte a creare packaging di Niemann, head of Application Technology Graphics at Kurz. «With a suitable machine and material setting, lusso, questa è sicuramente Luxoro*, agente an application is obtained that fully enhances the esclusivo e distributore per l’Italia di foil e cliché qualities». prodotti dal gruppo Kurz. Tra le ultime novità When using KPW XU, excellent finishing results are presentate da Kurz al recente Labelexpo Europe achieved consistently, regardless of design. And, as 2019, ricordiamo il foil a freddo KPW XU per la emphasized by Marco Gaviglio, the business manager of the Luxoro graphic sector «given that the stampa rotativa a banda stretta. quality of our new foil allows, even more than before, Questo nuovo prodotto intende fornire agli etito reproduce innumerable and chettifici una soluzione different colors, to obtain infinite all’avanguardia per la shades and opacity of colors, the nobilitazione a freddo, * Luxoro è agente esclusivo e distributore result of customization is incomparable : a quality that has no combinando ottime per l’Italia di foil e cliché prodotti dal gruppo equal in the field of cold printing». caratteristiche di lavoKurz, un riferimento nel settore del packaInvestments in research and razione con eccellenti ging per le particolari soluzioni di nobilitadevelopment at Kurz have also led to risultati di decorazione. zione a caldo, freddo e digitale, per gli efresults that not only confirm, but fetti olografici e per i cliché prodotti con il further increase the performance level of cold printing products: KPW XU in dettamarchio h+m (hinderer + mühlich). extraordinary shine, immediate drying glio. Il cold foil è carat* Luxoro is the exclusive agent and distributor for both with conventional and UV Italy of foils and clichés produced by the Kurz terizzato da una qualiprocesses, the possibility of carrying group, a benchmark in the packaging sector for tà versatile, che out the tape test as soon as the special hot, cold and digital finishing solutions, for garantisce un elevato printing is finished without any waiting. The KPW XU cold foil has holographic effects and for the clichés produced potere coprente e una obtained certification for indirect under the h+m (hinderer + mühlich) brand. perfetta definizione contact with foodstuffs.
anche nei dettagli per
un risultato preciso e brillante; inoltre garantisce una perfetta sovrastampabilità con inchiostri UV. «La pellicola a freddo di nuova concezione semplifica il processo di produzione per gli stampatori» spiega Jens Niemann, responsabile del reparto Application Technology Graphics in Kurz. «Con un idoneo settaggio di macchina e materiale si ottiene un’applicazione che ne fa risaltare appieno le qualità». Quando si utilizza KPW XU, si ottengono in modo coerente ottimi risultati di nobilitazione, indipendentemente dal design. E, come sottolinea Marco Gaviglio business manager settore grafica Luxoro «dato che la qualità del nostro nuovo foil consente, ancora più di prima, di riprodurre innumerevoli e diversi colori, fino a ottenere infinite tonalità e opacità di colorazioni, il risultato di personalizzazione è incomparabile: una qualità che non ha eguali nell’ambito della stampa a freddo». Gli investimenti in ricerca e sviluppo in casa Kurz hanno peraltro portato a risultati che non solo confermano, ma alzano ulteriormente il livello di performance dei prodotti per la stampa a freddo: lucentezza straordinaria, asciugatura immediata sia con processo convenzionale che UV, possibilità di effettuare il tape test appena finita la stampa senza alcun bisogno di attesa. Il cold foil KPW XU foil ha ottenuto la certificazione per il contatto indiretto con gli alimenti.
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TECH & STYLE dal concept al prodotto
Tappi e capsule
Con lo sguardo al futuro, Enoplastic svela a Simei le novità di prodotto, che conquisteranno pubblico e mercati.
lla precedente edizione di Simei, Enoplastic presentava il suo laboratorio creativo: il Madlab, ovvero il cuore in cui, tutt’ora, si concentrano innovazione, ricerca e creatività per dare vita a soluzioni innovative, di altissima qualità, finalizzate a personalizzare i brand con colori, texture, effetti speciali e idee straordinarie. Oggi, l’azienda di Bodio Lomnago torna all’appuntamento fieristico di settore con importanti novità; negli ultimi due anni, Enoplastic ha infatti sviluppato nuovi materiali, ha introdotto nuove tecniche di produzione, ha rafforzato la filiera produttiva con nuovi macchinari e ha aumentato e migliorato la qualità di stampa nonché la perfezione della formatura di capsule per vino e olio e capsuloni per spumanti. Ricerca, innovazione e performance produttive non si sono mai fermate.
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INNOVAZIONE E ISPIRAZIONE: MATERIALI ED EMOZIONI Osservare, studiare e lasciarsi contaminare. Anche da altri mercati, in apparenza differenti da quello di riferimento, come l’automotive e il mondo della cosmesi, che possono però offrire e ispirare soluzioni da declinare e adottare per i prodotti destinati al settore del vino e degli spirits. Del resto anche l’occhio vuole la sua parte e il bello non ha confini. La grande spinta all’innovazione e alla ricerca, che permettono a Enoplastic di sperimentare nuove soluzioni anticipando i tempi e i gusti del mercato, sono il motore che consente a questa realtà imprenditoriale di mantenere uno standard elevato della qualità dei prodotti, sia sotto il profilo delle performance sia per quanto riguarda lo stile. Grazie ai costanti investimenti nella ricerca sui materiali, per esempio, le capsule e i capsuloni per vini spumante, oltre a garantire un sistema di chiusura perfetto, donano eleganza alle bottiglie, generando sensazioni tattili ed effetti cromatici del tutto particolari, capaci di toccare la sfera emozionale del consumatore finale, chiamato a nuove esperienze.
Enoplastic a Simei La qualità, le competenze, l’innovazione e lo charme di un’azienda sempre in movimento, che sa anticipare i tempi ed essere leader sui mercati internazionali. Ma anche la capacità di coniugare nel prodotto saperi differenti, tradizione aziendale, elevata tecnologia, stile ed eleganza. Enoplastic porta a Simei la sua filiera produttiva e mostra tutte le novità di prodotto, veri gioielli, frutto di un’esperienza imprenditoriale che ha radici ben salde nel passato e lo sguardo sempre puntato al futuro. «Per la nostra azienda - dichiara Michele Moglia, Amministratore Delegato e CEO Enoplastic - Simei rappresenta una vetrina importante. È l’occasione per mostrare il processo di crescita della nostra realtà. Una crescita fatta di numeri, di nuovi mercati, prodotti, macchinari, soluzioni innovative e sempre nuove sfide che affrontiamo anche grazie ai nostri clienti, che ci mostrano la loro fiducia in quello che facciamo e che spesso sono alleati preziosi nel processo di ricerca e di innovazione, due pilastri insostituibili della mission aziendale».
LA STAMPA E IL CONCETTO IN&OUT Nell’intera filiera produttiva lo step della stampa è uno dei passaggi sui quali Enoplastic ha investito nel tempo. Uno sforzo che ha portato l’azienda ad avere un prodotto finale perfetto sotto il profilo delle caratteristiche tecniche, della bellezza e dell’eleganza. Le competenze sviluppate nella stampa a rotocalco, disponibile oggi fino a 8 colori, consentono la massima espressione di una creatività che si materializza nel prodotto finito con uno stile unico e inconfondibile. La sala stampa di Enoplastic è un “fiore all’occhiello” del Gruppo che, oltre all’headquarter di Bodio Lomnago sulle sponde del Lago di Varese, conta ben cinque filiali localizzate sui mercati internazionali più importanti per il vino, gli spirits e l’olio. Grazie ai macchinari e alle competenze tecniche maturate negli anni, Enoplastic può offrire la stampa su entrambi i lati del materiale, che andrà a formare il capsulone. «E questo - afferma Michele Moglia, Amministratore Delegato e CEO Enoplastic - per prolungare l’esperienza del consumatore, sottolineando che la cura non è solo nella parte esterna del contenitore, ma anche e, sottolineiamo, soprattutto, al suo interno». Ecco il concetto In&Out formulato da Enoplastic: un dettaglio che fa la differenza, la cui bellezza viene apprezzata nel momento in cui si apre la bottiglia.
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UN VESTITO PERFETTO Il processo di formatura è uno dei passaggi necessari a realizzare un vestito su misura. È proprio in questa fase che la perfezione delle capsule e dei capsuloni di Enoplastic prende forma tridimensionale. E anche in questo caso l’azienda è arrivata a perfezionare i macchinari in grado di realizzare decorazioni, forme e finiture uniche. A Simei 2019 presenterà tutte le novità messe a punto per creare un “vestito perfetto”, capace di esaltare il collo e la forma della bottiglia, rafforzando il tal modo i brand nel loro posizionamento sui mercati di riferimento. La sfida che vede impegnata l’azienda in questo momento è la ricerca di materiali alternativi al PVC e lo sviluppo di capsule-sigillo per il mondo degli spirits, che richiede un prodotto in grado di garantire chiusure senza intaccare l’estetica dei tappi gioiello a “T”.
IMPRONTA GREEN L’attenzione all’ambiente nei processi di produzione e nei materiali è un plus importante per rafforzare brand e identità di una realtà imprenditoriale. E proprio partendo da queste convinzioni, Enoplastic ha raggiunto due obiettivi qualificanti, grazie all’installazione di un impianto rivoluzionario - e in qualche modo pionieristico nel settore delle chiusure - per il recupero dei solventi usati nella fase di stampa dei vari supporti come DERMA, l’esclusivo polilaminato Enoplastic, o dei materiali termoretraibili. Ciò ha permesso di abbandonare il vecchio sistema di smaltimento a combustione e di recuperare i solventi grazie all’impianto pilota di nuova generazione installato nello stabilimento di Bodio, che li trasforma in una forma di acetato di etile e li riutilizza nel processo di stampa. In tal modo è possibile reimmettere nella catena di produzione circa 150 t/anno di solventi recuperati, con importanti risparmi in termini di riduzione di emissioni nell’ambiente. Il materiale DERMA è poi un vero concentrato di tecnologia, che viene realizzato con processi produttivi puliti, riducendo gli sprechi e garantendo stabilità nel tempo. Questi sono alcuni vantaggi di questo mate-
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riale privo di colle durante l’accoppiamento dei materiali che lo compongono, permettendo, in fase di produzione, un risparmio reale di quasi il 10% di g CO2eq per ogni capsula prodotta.
ANTICONTRAFFAZIONE: UNA MISSION L’alto contenuto tecnologico dei prodotti Enoplastic è garantito inoltre dai sistemi anticontraffazione, considerando che il comparto vini e spirits non è immune dalla piaga della contraffazione. Il fenomeno è, anzi, in crescita. Secondo una ricerca condotta nel 2018 dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo), si evince infatti che il settore sconta una perdita di 2,7 miliardi di euro dovuta alla vendita parallela di prodotti contraffatti. Una cifra che equivale al 7% del totale delle vendite. Nella mission aziendale, la soluzione dei problemi dei clienti è un punto fondamentale. Tanto che Enoplastic “veste” solo gli originali e, per proteggere l’autenticità dei prodotti, ha integrato nuove tecnologie nella filiera produttiva. Inoltre ha stretto una partnership con una società americana leader nella certificazione dell’originalità dei vini di altissimo livello, per mettere a confronto competenze e conoscenze utili a migliorare sempre più i prodotti e garantire sicurezza a brand, clienti e consumatori.
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Caps and capsules
Tech & style from concept to product Looking to the future, at Simei Enoplastic unveils its new product features that will conquer the public and markets.
At the previous edition of Simei, Enoplastic presented its creative laboratory: the Madlab, or the heart in which, also today, innovation, research and creativity are concentrated to create innovative solutions of the highest quality, aimed at personalizing the brands with colors, textures, special effects and extraordinary ideas. Now the Bodio Lomnago based company returns to the sector trade fair with important innovations; in the last two years, Enoplastic has in fact developed new materials, introduced new production techniques, strengthened the production chain with new machinery and increased and improved the quality of printing as well as the perfection in forming of wine, oil as well as sparkling wine capsules. Research, innovation and production performance have never stopped.
INNOVATION AND INSPIRATION: MATERIALS AND EMOTIONS
Observe, study and be contaminated. Even from other markets, apparently different from your main one, like the automotive market and the world of cosmetics, that can however offer and inspire solutions to be declined and adopted for products intended for the wine and spirits sector. Moreover, things also need to look good and beauty has no boundaries. The great drive towards innovation and research, which allows Enoplastic to experiment with new solutions by anticipating the times and tastes of the market, are the engine that allows this entrepreneurial reality to maintain a high standard of product quality, both in terms of performance as well as in terms of style. Thanks to constant investments in research on materials, for example, the capsules in general and those for sparkling wines, in addition to ensuring a perfect closure system, endow the bottles with elegance, generating
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tactile sensations and very special color effects, capable of touching the emotional sphere of the end consumer, called to new experiences.
PRINTING AND THE IN&OUT CONCEPT In the entire production chain, printing is one of the stages in which Enoplastic has invested in over time. An effort that has led the company to have a perfect final product in terms of technical characteristics, beauty and elegance. The skills developed in rotogravure printing, available today in up to 8 colors, allow the maximum expression of a creativity that materializes in the finished product with a unique and unmistakable style. The Enoplastic print room is a “flagship” of the Group which, in addition to the Bodio Lomnago headquarters on the shores of Lake Varese, has five branches located in the most important international wine, spirits and oil markets. Thanks to the machinery and technical skills gained over the years, Enoplastic can offer printing on both sides of the material which will form the capsule. «And this - says Michele Moglia, CEO and Enoplastic CEO - to prolong the consumer experience, emphasizing that care is not only on the outside of the container, but also and above all on its inside we underline”. This is the In&Out concept formulated by Enoplastic: a detail that makes the difference, the beauty of which is appreciated when the bottle is opened.
A PERFECT CLADDING The forming process is one of the steps necessary to make a tailored cladding. It is precisely at this stage that the perfection of Enoplastic capsules takes three-dimensional form. And here to the company has come to perfect the machinery capable of creating unique decorations, shapes and finishes. At Simei 2019 it will present all the
Enoplastic at Simei The quality, skills, innovation and charm of a company that is always on the move, that knows how to anticipate the times and be leaders on international markets. But also the ability to combine knowledge and knowhow, company tradition, high tech, style and elegance in the product. Enoplastic brings its production chain to Simei and shows all its new product features, real jewels, the result of an entrepreneurial experience that has strong roots in the past and an eye always focused on the future. «For our company - says Michele Moglia, CEO and CEO of Enoplastic - Simei represents an important showcase. It is an opportunity to show how and how much we are growing. A growth made up of numbers, new markets, products, machinery, innovative solutions and always new challenges that we face also thanks to our customers, who show us their trust in what we do and that are often valuable allies in the research and innovation process, two irreplaceable pillars of the company mission».
innovations developed to create a “perfect cladding”, capable of enhancing the bottle’s neck and its shape, thus reinforcing the brands in their positioning on the main markets. The challenge facing the company at this stage in time is the search for materials alternative to PVC and the development of seal-caps for the world of spirits, which requires a product capable of guaranteeing closures without affecting the aesthetics of the “T” shaped jewel caps.
GREEN FOOTPRINT Attention to the environment in production processes and materials is an important plus for strengthening the brand and identity of an enterprise. And starting from these convictions, Enoplastic has achieved two key objectives, thanks to the installation of a revolutionary system – to be described as pioneering in the closures sector - for the recovery of the solvents used in the printing phase of the various supports such as DERMA, the Enoplastic’s exclusive polylaminate, or heat-shrinkable materials. This has allowed us to abandon the old combustion disposal system and recover the solvents thanks to the new generation pilot plant installed in the Bodio works, which transforms the solvents into a form of ethyl acetate and reuses them in the printing process. In this way approximately 150 t/year of recovered solvents can be reinserted into the production chain, with important savings in terms of
reducing environmental emissions. Our DERMA material is also a true technology concentrate, which is realized with clean production processes, reducing waste and ensuring stability over time. These are some advantages of this glue-free material during the lamination of the materials that comprise the same, allowing, during production, a real saving of almost 10% of g CO2eq for each capsule produced.
ANTICOUNTERFEITING: A MISSION The high technological content of Enoplastic products is also guaranteed by anticounterfeiting systems, considering that the wines and spirits sector is not immune to the known scourge. Indeed, the phenomenon is growing. According to research conducted in 2018 by the European Union Office for Intellectual Property (Euipo), the sector suffers a loss of 2.7 billion euros due to the parallel sale of counterfeit products. A figure that equals 7% of total sales. In the company mission, solving customer problems is a key point. So much so that Enoplastic only “clads” the originals and, to protect the authenticity of the products, has integrated new technologies into the production chain. It has also partnered with an American company that is a leader in the certifying the originality of top level wines, to share skills and knowledge useful in the ongoing improvement of products and guarantee safety to brands, customers and consumers.
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Sohat: il lato premium dell’acqua Q Dopo aver lavorato con successo per Nestlé Italia sul marchio Levissima e aver sviluppato il nuovo packaging per Mineré, marchio leader di Nestlé in Tailandia, a PET Engineering è stato chiesto di creare il nuovo packaging di Sohat, brand premium di Nestlé in Libano. Per molti anni Sohat ha svolto un ruolo importante nel diffondere la cultura del bere sano attraverso la comunicazione di una purezza unica unita al basso contenuto di minerali. PET Engineering è stata dunque coinvolta nella realizzazione di un nuovo packaging in grado di trasmettere, in maniera più chiara e coerente, il posizionamento premium di Sohat, sostenuto dal prezzo più alto della categoria. Il produttore ha proposto una bottiglia dal corpo slanciato e rastre-
mato al centro, per conferire al contenitore un look & feel di “alta gamma” oltre che una maggiore maneggevolezza. Sulla spalla, l’embossing sottolinea l’origine dell’acqua: una fonte nascosta tra le montagne a 1710 metri sul livello del mare, al riparo da ogni attività umana. In etichetta, un tocco argentato, il pattern sottile e stilizzato a piccole onde e il colore cyan, richiama la premiumness e la purezza di un’acqua ora disponibile nei formati 0.33 l, 0.5l e 1 l. PET Engineering si è occupata del design di bottiglia ed etichetta, della prototipazione e delle verifiche delle performance meccaniche, della fornitura di stampi di soffiaggio e delle parti necessarie al cambio formato su tutte le macchine della linea di imbottigliamento.
Scatole in metallo: personalizzate e multiformi Q Il gruppo Massilly produce scatole in metallo litografate per prodotti destinati a diversi mercati, dall’alimentare al casalingo, da sempre distribuite in Italia da Verimec. L’offerta del Gruppo Massilly, certificato ISO 9001 e 22000, spazia tra modelli standard e personalizzati. Al proposito si ricorda l’offerta specifica della società tedesca LK Premium Pack, acquisita da Massilly nel 2018, che ha delocalizzato le produzioni in Cina sotto la supervisione di personale europeo, che ne cura lo sviluppo e
la fornitura. Altra novità significativa per il mercato, è la disponibilità di una stampante digitale ad alte prestazioni, che permette di personalizzare i coperchi delle scatole già formate, anche per pochi esemplari, con disegni o con foto inviate dal cliente. Sempre per brevi tirature, tale tecnologia può essere utilizzata insieme alla stampa a rilievo su metallo, assicurando l’ “effetto embossing” senza necessità investire in stampi. Ultima, ma necessaria informazione: tutte le scatole sono certificate per il contatto con alimenti.
Presentato a HOST 2019 il primo bicchierino per distributori automatici di bevande calde completamente biodegradabile e compostabile, riciclabile con il rifiuto organico. Realizzato in MaterBi di Novamont e termoresistente fino a 70° per due ore, il bicchiere è l’ultimo nato della gamma ImBio dell’azienda sannita IMB.
Sohat: the premium side of water After having successfully worked during the last years with Nestlé in Italy for Levissima brand and recently having developed the new packaging for Mineré, Nestlé leading mineral water brand in Thailand, we were asked to work on the new bottle and label for Sohat, Nestlé premium mineral water brand in Lebanon. For many years, Sohat has played an important role in spreading the culture of healthy drinking, through its unique purity, low mineral content and very fine composition. Sohat teamed up with PET Engineering to design a new packaging with the scope of better matching the high price, as Sohat is the most expensive Lebanese water, and its
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visual identity to proceed with the premiumization journey started in 2017. PET Engineering proposed a sleeker and easier to grab body to create a premium look & feel effect, enhanced by an embossing that underlines the origin of this water: an hidden source in a mountainous protected environment at 1710 meters from sea level, sheltered from any human activity. The label, with its silver touch, the thin pattern with waves and the cyan color, recalls the premiumness and purity of this water now available in the 0.33l, 0.5l and 1.0l formats. PET Engineering took care of the design, engineering, prototyping, mechanical performance checks, the supply of blow moulds and format change parts for all formats as well.
Metal tins: customized and multiform The Massilly group produces lithographed metal tins for products destined for different markets, from food to household, as ever distributed in Italy by Verimec. Massilly Group’s ISO 9001 and 22000 certified offer ranges between standard and customized models. In this regard we cite the specific offer of the German company LK Premium Pack, acquired by Massilly in 2018, which has relocated production to China under the supervision of its European personnel, who look after development and supply. Another significant novelty for the market is the availability of a highperformance digital printer, which enables the customization of the
already formed tin covers, even just for a few items, with drawings or photos sent by the customer. Still dealing with short runs, this technology can be used together with relief printing on metal, ensuring an embossing effect without having to invest in molds. Safe to say, all tins are certified for food contact. Presented at HOST 2019 the first glass for hot beverage vending machines completely biodegradable and compostable, recyclable with organic waste. Made of Novamont Mater-Bi and heat resistant up to 70 ° for two hours, the glass is the latest addition to the ImBio range made by the Benevento based company IMB.
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IL MERCATO ITALIANO DELLE
BEVANDE
Un quadro d’insieme su modalità di consumo, volumi produttivi, mix del packaging. Dati 2018 e prime previsioni 2019. Barbara Iascone
econdo l’analisi di ISMEA su dati Nielsen, nel 2018 si è verificato un rallentamento del trend relativo ai consumi alimentari. Causa principale: l’aumento generale dei prezzi della maggior parte dei prodotti, che ha determinato una riduzione in termini di volumi. In questo contesto, dunque, la spesa degli italiani si è assestata intorno a un esiguo +0,3%, valore che va contestualizzato in un andamento economico in contrazione, segnato dal peggioramento del clima di fiducia di famiglie e imprese nonché del quadro economico sia nazionale che internazionale. In ambito alimentare, i consumi degli italiani si sono orientati in misura maggiore verso le bevande (+1,9%) piuttosto che verso i generi alimentari (+0,1%).
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BEVERAGE: I VOLUMI IN ITALIA Nel 2018 in Italia sono stati prodotti oltre 25.500 milioni di litri di bevande, di cui il 22% ha interessato l’area degli alcolici e il 78% quella degli analcolici. Nel 2018 si conferma il trend positivo già registrato nel Tabella 1. Bilancio settore bevande; valori mln litri. Table 1. Beverage sector balance; values in mln liters. 2007 2015 2016 2017 Produzione 22.266 23.079 23.478 24.507 Import p 1.283 1.483 1.229 1.267 Export p 3.017 3.971 3.960 4.212 Consumo 20.532 20.591 20.747 21.561 Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg
2018 25.516 1.300 4.404 22.412
Tabella 2. Bilancio settore bevande alcoliche; valori mln litri. Table 2. Alcoholic beverage sector balance; values in mln liters. 2007 2015 2016 2017 2018 Produzione 5.062 5.035 5.280 5.495 5.704 Import p 809 994 892 913 919 Export p 1.617 2.003 2.060 2.168 2.217 Consumo 4.254 4.026 4.111 4.239 4.406 Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg
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Ipotesi p ‘19 26.401 1.360 4.901 22.861
Ipotesi p ‘19 6.131 866 2.456 4.271
2017, con una produzione in aumento del 4%. Tale incremento è sostenuto sia dall’andamento positivo delle esportazioni (+4,6%) che dai consumi (+ 3,9%). Positivo anche il trend relativo alle importazioni (+2,6%). Le ipotesi per il 2019 vedono una produzione in crescita del 3,5% sostenuta principalmente dalle esportazioni al +11% (ma anche i consumi interni risultano in crescita del +2%). Bevande alcoliche Buone le performance della produzione di bevande alcoliche in Italia che, nel 2018, è al +3,8%. A guidare questo trend positivo risultano essere sia le esportazioni (+2,2%) sia i consumi (+4%). Entrando nel dettaglio delle diverse tipologie di bevande alcoliche, gli andamenti si differenziano l’uno dall’altro. Ottime le performance della birra, la cui produzione nel 2018 cresce di circa il 4,7%. I consumi registrano un +3%, con le birre artigianali nazionali in crescita costante a influenzare positivamente l’intero settore.
Production Import p Import p Consumption p
Production Import p Import p Consumption p
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Tabella 3. Bilancio settore bevande analcoliche; valori mln litri. Table 3. Non alcoholic beverage sector balance; values in mln liters 2007 2015 2016 2017 2018 Ipotesi p ‘19 Produzione 17.204 18.044 18.198 19.012 19.812 20.540 Import p 474 489 337 354 381 495 Export p 1.400 1.968 1.900 2.044 2.187 2.445 Consumo 16.278 16.565 16.635 17.322 18.006 18.590 Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg
Production Import p t Export p t Consumption p
E se le importazioni crescono dell’1,5%, sono le esportazioni il fiore all’occhiello del 2018, con una crescita pari al 9%. Spirit e vermouth crescono del 12% circa per quanto riguarda la produzione ma, mentre per i primi a guidarne il trend positivo sono le esportazioni (+27%), per i secondi sono i consumi interni i protagonisti, con un tasso di crescita del 3%. Il fenomeno degli aperitivi continua a vivere un periodo molto positivo, sia per quanto riguarda i consumi domestici che per quelli fuori casa. La produzione relativa agli spumanti cresce del 6,5% e, anche in questo caso, sono i consumi a guidarne l’andamento con un +10%. Ottime le performance anche per le esportazioni con un +6% rispetto al 2017: anno dopo anno gli spumanti italiani sono sempre più apprezzati anche all’estero. Nel 2018, il vino risulta in crescita del 3%, con un trend guidato esclusivamente dai consumi interni, che dovrebbero assestarsi intorno al +5%. Seconde le prime stime di massima, il 2019 dovrebbe registrare un trend globale della produzione per le bevande alcoliche in crescita dell’7%, guidato da un ottimo andamento delle esportazioni, che dovrebbero assestarsi al +11%. Rimane positivo il saldo commerciale. In particolare si prevedono i seguenti trend della produzione dei diversi settori: - vini e spumanti +6%, - birra +7%, - spirits +20% (con le esportazioni che crescono del 30%) - vermouth stabile. Bevande analcoliche Nel 2018 risulta un buona ripresa della produzione (+4%) rispetto al 2017, con un trend determinato soprattutto dai consumi interni (+4%). Export e import risultano entrambi al +7%. In termini quantitativi, il settore principale resta quello dell’acqua minerale, che copre il 77% della produzione globale di bevande analcoliche, seguito dai soft drink gassati (13%). Analizzando le diverse tipologie di bevande analcoliche, il 2018 chiude con i seguenti trend: - acqua minerale +6%; - soft drink gassati -3%; - succhi di frutta -6%; - bibite piatte +5%. Sempre in questo ambito, per il 2019 si conferma l’andamento 2018, con la produzione assestata intorno al +3,9%. Ancora positivi i consumi interni (+3%) così come le esportazioni (+11%). Molto positive le importazioni, la cui crescita nel 2019 dovrebbe superare il 20%.
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Valori medio annui delle bevande alcoliche e analcoliche dal 2007 al 2018 Le bevande alcoliche hanno segnato il seguente trend evolutivo: - produzione +1,2% medio annuo - esportazione +3,4% medio annuo - importazione +1,2% medio annuo - consumo +0,3% medio annuo Le bevande analcoliche hanno segnato il seguente trend evolutivo - produzione +1,4% medio annuo - esportazione +5% medio annuo - importazione -1,8% medio annuo - consumo +1% medio annuo
Average annual trend From 2007 to 2018 of alcoholic and non alcoholic beverages Tabella 4. Mix del packaging settore bevande. Valori %. Table 4. Packaging mix of the beverage sector. Values % 2016 2017 2018 Forecast ‘19 Bottiglie g vetro 30,5% 30,7% 31,3% 31,8% Glass bottles Contenitori accoppiati prev. carta 3,2% 3,1% 2,9% 2,8% Polylaminate cellulose containers Bottiglie g PET 58,9% 58,9% 58,8% 58,4% PET bottles Lattine in metallo 2,5% 2,5% 2,4% 2,4% Metal cans Altro (1) 4,8% 4,7% 4,6% 4,6% Other (1) Totale 100% 100% 100% 100% Totale (1) Cheer ppack, bicchierini, distributori alla spina/ p Cheerpack, p gglases, distribution on tapp Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 5. Mix del packaging settore bevande alcoliche. Valori % Table 5. Packaging mix of alcoholic beverage sector. Values % 2018 Bottiglie g vetro 77% Glass bottles Contenitori accoppiati pp pprev. Carta 6% Polylaminate y cellulose container Bottiglie g PET 1% PET bottless Lattine in metallo 3% Metal cans Altro (1) 13% Other (1) Totale 100% Total (1) Cheer ppack, bicchierini, distributori alla spina/ p Cheerpack, p glases, g distribution on tapp Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
Tabella 6. Mix del packaging settore bevande non alcoliche. Valori % Table 6. Table 5. Packaging mix of non alcoholic beverage sector. Values % 2018 Bottiglie g vetro 17,5% Glass bottles Contenitori accoppiati pp pprev. Carta 2,1% Polylaminate y cellulose container Bottiglie PET 76% PET bottless Lattine in metallo 2,2% Metal canss Altro (1) 2,1% Other (1) Totale 100% Total (1) Cheer ppack, bicchierini, distributori alla spina/ p Cheerpack, p glases, g distribution on tapp Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio
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Alcoholic beverages have shown the following evolutionary trend: - average production +1.2% per year - export +3.4% average per year - average annual import +1.2% - average consumption +0.3% per year Alcohol-free beverages have shown the following evolutionary trend: - average production +1.4% per year - export + 5.4% average per year - average annual import +1.8% - average consumption +1.3% per year
La produzione di bevande analcoliche continua a essere condizionata essenzialmente dalla domanda interna che, sul totale, ne assorbe il 90% circa. In termini quantitativi risultano significativi soltanto i volumi esportati relativi all’acqua minerale, che coprono oltre il 67% delle esportazioni totali bevande analcoliche.
IL CONFEZIONAMENTO DELLE BEVANDE NEL 2018 Il packaging resta una variabile strategica nel settore delle bevande. L’imballaggio, oltre a proteggere il prodotto e consentirne la movimentazione, è anche “un importante strumento di marketing” e non solo. Il consumatore vuole essere sempre più informato su quanto acquista, sulle caratteristiche del prodotto e sulla sua provenienza ecc., ed è qui che il confezionamento gioca un ruolo fondamentale. Che sia l’etichetta o l’imballaggio stesso - come nel caso delle lattine, dei brick o del cheerpack - l’esigenza è che sia sempre accattivante ed esaustivo. Nella sua globalità, il mix del packaging delle bevande (alcoliche + analcoliche), vede la maggiore partecipazione delle bottiglie di plastica (58,8%), cui segue il vetro (31,3%). I contenitori in cellulosa poliaccopiata hanno una quota di partecipazione pari al 2,9%, le lattine al 2,4% e la voce altro (cheer pak, bicchierini in plastica, distribuzione alla spina, fustini keg, damigiane) al 4,6%. Ma vediamo in dettaglio
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Mix del packaging delle bevande alcoliche La bottiglia di vetro esprime la maggiore partecipazione al mercato in tutti i settori anche se, in particolare nei settore del vino e della birra, vengono impiegate tipologie di imballaggio diverse. Il vetro (perdere + rendere) esprime nel 2018 una partecipazione del 77%, in crescita rispetto al 2017, grazie soprattutto alle ottime performance dei settori spumanti, vermouth e spirit, confezionati esclusivamente in vetro. Positiva per il vetro l’influenza esercitata dallo spostamento del mix del packaging anche dei vini di qualità inferiore a scapito del brick. La voce “altro” (13% di share in leggero calo) comprende le damigiane, i bag in box e i fustini keg. Trend in calo anche per i contenitori poliaccoppiati rigidi, che perdono partecipazione nel settore vino e, nel 2018, raggiungono il 6% di share. Crescono invece le lattine che, nel mix del packaging del settore bevande alcoliche sono al 3%, in virtù dei consumi di birra (più precisamente delle birre artigianali). A seguire le bottiglie di PET all’1%. Mix del packaging delle bevande analcoliche In questo ambito, perdura il predominio delle bottiglie di PET, al 76%; a seguire il vetro (17,5%), le lattine (2,2%), gli accoppiati rigidi (2,1%) e gli altri imballi (2,1%). Rientrano in quest’ultima voce i flessibili da converter, ma anche i bicchierini in PS e gli erogatori utilizzati per la distribuzione alla spina delle carbonate. Da segnalare, che la ripresa dei consumi fuori casa
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ha portato nuovo linfa alla bottiglia di vetro, specie per quanto riguarda l’acqua e le bevande carbonate. Nell’area succhi di frutta risultano in continua e costante crescita gli imballaggi flessibili da converter (cheer pack), che stanno erodendo quote di mercato ai contenitori accoppiati rigidi, in particolar modo nei piccoli formati.
LE TENDENZE La crescente attenzione del consumatore verso la riduzione dell’impatto ambientale sarà il driver dei prossimi anni. Questo fenomeno porterà le aziende del settore a una continua ricerca di materiali innovativi e sostenibili. La continua attenzione verso le bottiglie di plastica rinforzerà la tendenza a utilizzare, specie per il confezionamento dell’acqua minerale, materiale proveniente da riciclo. Anche il fenomeno della riduzione dell’”usa e getta” influenzerà il confezionamento delle bevande analcoliche, comportando un leggero calo nei piccoli formati a favore di confezioni più capienti, che consentono di “travasare” il contenuto in contenitori multi uso, tipo borracce ecc. Anche i materiali più facilmente riciclabili saranno premiati in tal senso. Nella produzione di imballaggi usati per confezionare le bevande sono in atto costanti azioni di prevenzione volte alla riduzione dell’impatto ambientale, a partire dalla diminuzione dei pesi a parità di prestazioni.
In sintesi
FOCUS SUI SOFT DRINKS e escludiamo le acque minerali, nell’ambito del comparto bevande analcoliche i soft drink (bevande gassate-sode) sono il prodotto più rappresentativo in termini di volumi (61%). L’andamento del comparto bibite si differenzia però da quello globale delle bevande dato che, nel 2018, registra un trend negativo, sia in fatto di consumi (-2%) che di produzione (-1%). Il 54% della produzione di bibite è appannaggio dei soft drink, il 32% delle bibite piatte, il restante 14% è rappresentato dai succhi di frutta.
S
Da qualche anno, nel nostro Paese, le bevande gassate scontano un certo declino, vista la maggiore attenzione a un’alimentazione più salutare. Il consumo pro-capite italiano è infatti tra i più bassi in Europa. Tra le bibite gassate, quella più consumata è la cola (50% circa), che è anche la bibita su cui si è investito maggiormente sia in termini di marketing e pubblicità, sia in termini di ricerca per offrire una scelta più ampia (senza zucchero, senza caffeina, con stevia, ecc.) Le aranciate rappresentano il 17% delle bevande carbonate, e registrano anno dopo anno continue perdite di posizione. Il 26% è rappresentato da altre bibite gassate (chinotto, aromatizzate varie, spume, ecc), mentre la quota restante si ripartisce tra toniche e aperitivi non alcolici. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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Note sul confezionamento. Per quanto riguarda il mix del packaging, fino agli anni ’50 era di totale appannaggio del vetro,
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Summarising
Focus on soft drinks If we exclude mineral waters, soft drinks (carbonated beverages) are the most representative product in terms of volumes (61%) in the non-alcoholic beverages sector. However, the performance of the soft drinks sector differs from the global beverage trend, given that, in 2018, it registered a downturn, both in terms of consumption (-2%) and production (-1%). 54% of non alcoholic beverage production is accounted for by soft drinks, 32% by flat drinks, the remaining 14% is taken up by fruit juices.
che oggi ne rappresenta solo il 7,3%. Leader indiscussa in questo mercato resta dunque la plastica (69,1%), seguita dalle lattine con il 14,1%. Gli erogatori per bevande alla spina pesano per il restante 9,5% sul totale. Analizzando le varie tipologie di packaging si può evidenziare che la plastica, anche se, quantitativamente parlando, è nettamente al di sopra degli altri imballaggi, negli ultimi due anni ha subito qualche piccolo calo, specificatamente nel piccolo formato. Politiche di marketing hanno infatti portato i più importanti brand di settore a investire molto sul ritorno alla bottiglia di vetro, formato 50 cl. e 33 cl., che di conseguenza ha recuperato qualche posizione. Lattine ed erogatori per bevande alla spina risultano stabili. Le chiusure si suddividano tra tappi corona di acciaio e chiusure a vite di alluminio per le bottiglie di vetro, chiusure a vite di plastica per le bottiglie di plastica.
For some years now, in Italy, carbonated beverages have suffered a certain decline, given the greater attention to a healthier diet. In fact, Italian per capita consumption is among the lowest in Europe. Among the carbonated beverages, the most consumed is cola (about 50%), which is also the beverage on which the most has been invested in terms of both marketing and advertising, and in terms of research to offer a wider choice (without sugar, without caffeine, with stevia, etc.) Orange juice accounts for 17% of carbonated beverages, and year after year it continues to lose position. 26% is represented by other carbonated soft drinks (chinotto, various flavors, spumas, etc.), while the remaining share is divided between tonics and non-alcoholic aperitifs. Notes on packaging. As far as the packaging mix is concerned, up until the 1950s it was the total prerogative of glass, which today represents only 7.3%. Undisputed leader in this market therefore remains plastic (69.1%), followed by cans with 14.1%. Draft drink dispensers account for the remaining 9.5% of the total. Analyzing the various types of packaging it can be highlighted that plastic, even if, quantitatively speaking, above the other packaging, in the last two years has suffered a small decline, specifically in the small format. Marketing policies have in fact led the most important brands in the sector to invest a lot on the return to the 50 cl format and 33 cl glass bottle, which have consequently recovered somewhat. Cans and drink dispensers on tap are stable. The closures are divided between steel crown caps and aluminum screw closures for glass bottles and plastic screw closures for plastic bottles.
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From Boxmarche, an exclusive tray At the end of September 2019, Boxmarche (Corinaldo, AN) signed an exclusive agreement with Packable B.V. for the production and marketing of Halopack, the first tray in Europe consisting of 90% recycled cardboard for the packaging of food in a protective atmosphere and skin. By the end of 2019 Boxmarche (manufacturer of boxes, cases, bag in box, folding carton and other display cases, corrugated cardboard and laminated cardboard, blister packs) will therefore launch Halopack exclusively on the Italian market, with the aim of offering an eco-friendly alternative to the current plastic trays - intended for example for the meat, fish and ready-to-eat food industry - able to maintain and improve the shelf life of packaged foods. Customizable and already available in different formats for MAP and Skin packaging, Halopack is composed of up to 90% recycled cardboard and a thin plastic film applied without the use of glue, which guarantees the air-tightness of the tray. It is a film that can be perfectly separated from the cardboard after use, allowing the consumer to recycle the tray under paper and the film under plastic. The possibility of printing the tray on both sides also increases the communication potential of the packaging. «We strongly believe in Halopack as a clear opportunity to respond to environmental issues and find alternative and eco-friendly food packaging solutions», says Tonino Dominici, president of Boxmarche. «Halopack reduces the use of plastic and maintains shelf-life performance: it is therefore a strategic project, in line with our commercial growth objectives and our values of innovation, creativity and sustainability». Halopack has been known in Europe (UK, Netherlands, Belgium) since 2015 and has been used successfully by major distribution players (Marks & Spencer, Aldi, Carrefour, Lidl, Coop Netherlands).
L’Oréal: packaging and environmental strategies As part of a partnership aimed at developing responsible packaging solutions, the French beauty giant L’Oréal and global cosmetics packaging leader Albéa have announced the development of the first paper-based cosmetic tube in which plastic is mostly replaced with a new bio-based and certified paper-like material. The new solution is expected to be launched in the near future, with industrial production due to begin in 2020 the related environmental benefits will be assessed by applying a life cycle analysis which will take different criteria into account. The project reflects L’Oréal’s commitment to reducing its environmental footprint that began in 2007 with the goal of cutting net emissions to zero by 2050. In 2018, for example, its industrial sites achieved a 77% reduction in CO2 emissions compared to 2005 (38 L’Oréal factories were carbon neutral by the end of 2018). Economic results. L’Oréal’s first half of 2019 saw the best performance of the last ten years with like-for-like revenue of €14.8 billion (+7.3% on the first half of 2018). Growth concerns all the group’s divisions, particularly L’Oréal Luxe (+13.2% to€5.1 billion) and L’Oréal Active Cosmetics (+13.6% to€1.4 billion). As for geographical areas, significant developments were observed in the Asia Pacific region, the group’s largest market (+24.3%). China is maintaining its growth rate, while India, Malaysia, Indonesia and Vietnam are seeing double-digit growth. Despite the market difficulties, sales are also rising in Western Europe, while North America continues to lose pace due to the slowdown of the make-up segment. E-commerce grew by 48.5% and accounts for 13.2% of total sales.
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Da Boxmarche, un vassoio in esclusiva Q A fine settembre 2019, Boxmarche (Corinaldo, AN) ha siglato un accordo di esclusiva con Packable B.V. per la produzione e commercializzazione di Halopack, primo vassoio in Europa composto per il 90% di cartoncino riciclato destinato al confezionamento di cibi in atmosfera protettiva e skin. Entro la fine del 2019 Boxmarche (produttore di scatole, astucci, bag in box, espositori, display in cartoncino teso, cartoncino ondulato e cartoncino accoppiato, blister pack) lancerà dunque Halopack in esclusiva sul mercato italiano, con l’obiettivo di offrire un’alternativa eco-friendly agli attuali vassoi in plastica - destinati per esempio all’industria delle carni, del pesce e dei piatti pronti - in grado di mantenere e migliorare la shelf life degli alimenti confezionati. Personalizzabile e già disponibile in diversi formati per confezionamenti MAP e Skin, Halopack è composto fino al 90% da cartoncino riciclato e da un sottile film plastico applicato senza uso di colle, che garantisce la tenuta d’aria del vassoio. Si tratta di una pellicola perfettamente separabile dal cartoncino dopo l’uso, che permette quindi al consumatore di riciclare il vassoio nella carta e il film nella plastica.
La possibilità, inoltre, di stampare il vassoio su entrambi i lati aumenta il potenziale comunicativo del packaging. «Crediamo fortemente in Halopack come un’evidente opportunità per rispondere alle problematiche ambientali e trovare soluzioni di packaging alimentare alternative ed eco - friendly» dichiara Tonino Dominici, presidente Boxmarche. «Halopack riduce l’impiego di plastica e mantiene inalterate le prestazioni di conservazione a scaffale: è dunque un progetto strategico, in linea con i nostri obiettivi di crescita commerciale e con i nostri valori di innovazione, creatività, sostenibilità». Halopack è conosciuto in Europa (UK, Olanda, Belgio) dal 2015 e usato con successo dai grandi player della distribuzione (Marks & Spencer, Aldi, Carrefour, Lidl, Coop Olanda).
L’Oréal: strategie di packaging e d’ambiente Q Nell’ambito della partnership nata per innovare il packaging in modo responsabile, L’Oréal, colosso francese del beauty, e Albéa, tra i leader globali nel settore del packaging cosmetico, hanno annunciato lo sviluppo di un tubetto cosmetico a base cellulosica, in cui la plastica è per la maggior parte sostituita da un materiale simile alla carta, “bio-based” e certificato. La nuova soluzione dovrebbe essere lanciata a breve, con la prima produzione industriale prevista nella seconda metà del 2020 e i relativi benefici ambientali saranno valutati applicando un’analisi del ciclo di vita che prenderà in considerazione diversi criteri. Il progetto riflette l’impegno di L’Oréal nel campo della sostenibilità iniziato nel 2007 con l’obiettivo di contenere le emissioni nette entro il 2050, già ridotte del 77% in termini assoluti sui siti industriali dal 2005 al 2018 (a fine del 2018, 38 stabilimenti L’Oréal avevano raggiunto la neutralità del carbonio). Risultati economici. Il primo semestre 2019 di L’Oréal, il migliore degli ultimi dieci anni, ha messo a segno ricavi (like-for-like) per 14,8 miliardi di euro (+7,3% sui primi sei mesi 2018). La crescita riguarda tutte le divisioni del gruppo, in particolare L’Oréal Luxe (+13,2% a 5,1 miliardi) e L’Oréal Active Cosmetics (+ 13,6% a 1,4 miliardi). In riferimento alle zone geografiche, sviluppi significativi si registrano in Asia Pacifico, mercato numero uno del gruppo, (+24,3%). La Cina mantiene il proprio ritmo di crescita, mentre India, Malesia, Indonesia e Vietnam viaggiano a doppia cifra. Pur nella difficoltà del mercato, le vendite stanno aumentando anche in Europa occidentale, mentre il Nord America si rivela ancora in frenata a causa del rallentamento del make-up. L’e-commerce è aumentato del 48,5% e rappresenta il 13,2% delle vendite totali.
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Dal Rapporto Coop 2019
I nuovi trend del food L’
ultima fotografia scattata dal “Rapporto Coop 2019 - Consumi e stili di vita degli italiani”, fa emergere, tra tutte, la tendenza sempre più marcata dei consumatori italiani verso le tematiche green, in termini di comportamenti d’acquisto e stile di vita. In tanti sognano un’abitazione ecosostenibile (55%), comprano sempre più spesso vestiti (13% oggi e 28% in futuro) e automobili verdi, si rivolgono alla cosmesi green (la sceglie 1 donna su 4 e in appena un anno, il 2018, sono stati oltre 13.000 i prodotti lanciati nel settore con claim legati alla sostenibilità,
pari a un +14,3% rispetto all’anno precedente). Avere un brand legato alla sostenibilità è dunque riconosciuto dai consumatori italiani come un valore aggiunto. E il cibo? In questo contesto non fa eccezione il food, dove la variabile salutista appare predominante.
Coop Report 2019
New food trends The latest picture painted by the “Coop Report 2019 - Italian consumption and lifestyle trends” reveals a sharp increase in environmental awareness amongst Italian consumers in terms of their purchasing behaviour and lifestyles. Many Italians dream of having an
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eco-sustainable home (55%), they are increasingly opting for environmentally friendly clothes (13% today and 28% in the future) and cars, and they use green cosmetics (which are chosen by 1 out of every 4 women, while more than 13,000 products with sustainability-related slogans were launched in the sector in
Spunta infatti la moda delle acque aromatizzate (+164,7% le vendite negli ultimi 12 mesi) a fronte di un calo delle bibite gassate e i carrelli si riempiono di fibre e proteine a scapito di grassi e carboidrati. Dopo anni di riduzione dei consumi, il 2019 segna infatti il grande ritorno del-
2018 alone, an increase of 14.3% compared to the previous year). Evidently, an environmentally-friendly brand image is perceived by Italian consumers as an added value. And food? Food is no exception, with health being the dominant factor. Flavoured water has emerged as a new trend (sales rose by 164.7% in the last 12 months), while sales of fizzy drinks are falling and consumers are opting for products high in fibre and protein in place of fatty and carbohydrate-rich
foods. After years of decline, 2019 saw a strong resurgence in sales of meat (up 3.5% in 2019), especially products of Italian origin. Unsurprisingly, the frenetic pace of modern life has also given a boost to out-of-home catering (Italians spent 83 billion on out-of-home food consumption in 2018) and to readymade or quick meals, with supermarket sales of instant food seeing sharp growth (+9.3% in a year). Food delivery services are also booming and are now used by 26% of
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la carne (+3,5% le vendite nel 2019), soprattutto di origine italiana. Dall’altro lato, i ritmi frenetici di vita hanno inevitabilmente spinto la ristorazione extradomestica (83 miliardi la spesa per consumi alimentari fuori casa nel 2018) e i cibi pronti o veloci da preparare: al supermercato vince infatti l’instant food (+9,3% in un anno). È boom anche per il food delivery, utilizzato oramai dal 26% degli italiani. Al primo e secondo piatto della tradizione vengono privilegiati gli snack dolci o salati (entrambi in crescita a doppia cifra), frutta e verdura vengono preferite già confezionate, incalzano le barrette sostitutive dei pasti e tutto ciò che può rappresentare un piatto pronto. L’”italianità” è l’altro tema chiave, che arriva a pesare di più rispetto al prezzo e al sapore: il 78% dei consumatori è infatti rassicurato dall’origine 100% italiana (+4,8% nel 2018).
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Bottiglia da premio per un olio DOP Q Già accreditato con il premio internazionale Silver Pentaward 2018 per il packaging, il progetto dell’agenzia campana nju:comunicazione “Oli d’Italia Sabino Basso Selezioni” è stato anche selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI e inserito nella pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale. «Mentre le olive raccolte cambiavano forma e diventavano olio, noi davamo una nuova forma al vetro - spiega Mario Cavallaro, art director di nju:comunicazione - immaginando un contenitore in grado di trasmettere il grande valore del prodotto, prima al tatto poi al palato». Ambizioso ma al tempo stesso semplice, essenziale ed emozionante, il packaging diventa il completamento del processo creativo. La bottiglia è infatti caratterizzata da vetro lavorato con onde antiscivolo, cerchi concentrici in rilievo che guidano il tatto dalla base fino all’etichetta. Con forme sinuose che ricordano la morbidezza
Italians. Traditional first and second course meals are losing ground to sweet or savoury snacks, both of which are seeing double-digit growth, while consumers prefer to purchase fruit and vegetables pre-packaged, and meal replacement bars of all kinds are thriving. Italian origin is another key factor that can have an even bigger influence than price and taste, with 78% of consumers stating that they are reassured by products of 100% Italian origin (up 4.8% in 2018).
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Premium bottle for a DOP oil Already accredited with the international Silver Pentaward 2018 award for packaging, the project of the Campania agency nju:comunicazione “Oli d’Italia - Sabino Basso Selezioni” has also been selected by the Permanent Observatory of Design ADI and included in the annual publication of the Industrial Design Association. «While the olives harvested changed shape and became oil, we gave a new shape to the glass - explains Mario Cavallaro, art director of nju:comunicazione - imagining a container that can convey the great value of the product, first to the touch then to the palate. Ambitious but at the same time simple, essential and exciting, the packaging is the completion of the creative process».
dell’olio, il design trasforma dunque in chiave moderna una funzionalità proposta in passato: la scelta, estetica e funzionale a un tempo, serve di fatto a garantire sempre la presa, anche in presenza di residui o gocce di olio che potrebbero rendere scivolosa la bottiglia. “Oli d’Italia - Sabino Basso Selezioni” è un “viaggio” tra i migliori oli extravergine 100% italiani IGP e DOP provenienti da Campania, Sicilia, Puglia e Calabria trasformati in un olio premium. È il racconto dell’eccellenza di un territorio in una selezione che esprime il sapore di luoghi autentici, custode di aromi preziosi in un packaging funzionale e raffinato.
The bottle in fact featues glass worked with non-slip waves, concentric circles in relief that guide the touch from the base to the label. With sinuous shapes reminiscent of the softness of oil, the design offers a modern interpretation of a functionality proposed in the past: the aesthetic and functional choice at the same time serves to ensure the grip, even with residues or drops of oil that in other cases would make the bottle slippery. “Oli d’Italia - Sabino Basso Selezioni” is a “journey” among the best 100% Italian PGI and PDO extra virgin olive oils from Campania, Sicily, Puglia and Calabria to transform them into a premium oil. It is the story of the excellence of a territory in a selection that expresses the flavor of authentic places, which preserves precious aromas in a functional and refined packaging.
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INGREDIENTS & RAW MATERIALS CONTRACT & PRIVATE LABEL MANUFACTURING MACHINERY PACKAGING
2020 COSMOPROF BOLOGNA, QUARTIERE FIERISTICO
12 – 15 MARZO
13 – 16 MARZO
A new world for beauty Bologna, Hong Kong, Las Vegas, Mumbai, Bangkok
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FA C TS & FIGU RES
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IMBALLAGGI DI VETRO Dati di mercato e prospettive di sviluppo del vetro per imballaggio primario. Punti di forza: trasparenza e naturalità. Barbara Iascone
Tabella 1. Evoluzione del mercato degli imballaggi di vetro. Dati espressi in t/000. Table 1. Evolution of the glass packaging market (data in t/000). Anno Produzione Export p Import p Cons. Apparente pp Year Production Exports p Imports p Apparent pp consumption p 2001 3.519 459 306 3.366 2002 3.540 433 356 3.463 2003 3.561 458 305 3.408 2004 3.602 476 378 3.504 2005 3.561 411 362 3.512 367 3.516 2006 3.568 419 2007 3.641 453 381 3.569 2008 3.695 450 433 3.678 2009 3.354 360 398 3.392 2010 3.528 405 544 3.667 2011 3.590 421 552 3.721 2012 3.414 412 571 3.573 2013 3.463 442 522 3.543 2014 3.719 440 614 3.893 2015 3.811 467 656 4.000 2016 3.937 445 704 4.196 2017 4.048 452 679 4.275 2018 4.167 482 793 4.478 Fonte/Source: e Imballaggio gg in cifre, Istituto Italiano Imballaggio gg
I
l settore degli imballaggi di vetro si suddivide tra quelli in vetro cavo e quelli in vetro tubo. Nella prima categoria rientrano bottiglie, vasi e flaconeria; due le tipologie di imballaggi che rientrano invece nell’analisi relativa al vetro tubo, ovvero fiale e flaconi. Oggetto di forte concorrenza da parte di altre tipologie di packaging, gli imballaggi in plastica e quelli in carta si confermano ancora oggi i principali competitor del vetro, a seconda, ovviamente, dei settori di impiego. Facendo riferimento alla pubblicazione ufficiale dell’Istituto Italiano Imballaggio, nella presente analisi prendiamo in esame il vetro destinato all’imballaggio primario dei prodotti liquidi, semiliquidi o polverosi.
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Tabella 2. Ripartizione per settori di utilizzo della produzione di imballaggi di vetro. Imballaggi nuovi immessi sul mercato, compreso il rendere (dati espressi in %, riferite alle tonnellate di imballaggi). Table 2. Breakdown per sector of use for production of glass packaging. New packaging placed on the market, including returnables (figures in % referred to tons of packaging). Bottiglie g (compreso ( p rendere)) Bevande alcoliche Bevande analcoliche ((1)) Condimenti ((2)) Derivati del ppomodoro ((3)) Totale
2017 71,7% 15,7% 6,2% 6,4% 100%
2018 71,7% 15,5% 6,6% 6,2% 100%
Bottles ((includingg returnables)) Alcoholic beverages g Non alcoholic beverages g Condiments (2) () Tomato derivates (3) () Total
(1) Compreso latte
(1) Milk included
(2) Olio alimentare e aceto
(2) Food oil and vinegar
(3) Passate e ketchup
(3) Tomato sauces and ketchup
Vasi Conserve vegetali g e sughi g Yogurt g Omogeneizzati g Conserve ittiche Altro Totale
2017 57,7% 1% 15,7% 5,0% 20,7% 100%
2018 58,1% 0,8% 15,6% 5,0% 21% 100%
Jars Vegetable g ppreserves and sauces Yoghurt g Babyfoods y Fish preserves p Other Total
Flaconeria in vetro cavo Cosmesi e pprofumeria Farmaceutico Altro ((1)) Totale
2017 59% 33% 8% 100%
2018 59,5% 32,6% 7,9% 100%
Hollow gglass flacons Cosmetics and perfumes p Pharmaceutical products p Other (1) () Total
(1) Chimica
Flaconeria e fiale in vetro tubo Cosmesi e pprofumeria Farmaceutico Altro ((1)) Totale
(1) Chemical
2017 85% 14% 1% 100%
2018 85% 14% 1% 100%
(1) Chimica
Flacons and vials in tubular glass g Cosmetics and perfumery p y Pharmaceutical Other (1) () Total (1) Chemicals
Fonte/Source: e Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio gg
TENDENZE E MERCATI DI UTILIZZO Il comparto alimentare (food & beverage), quello cosmetico e il farmaceutico sono da sempre le aree dove il consumo di imballaggi di vetro raggiunge numeri significativi. Dato che si tratta di packaging fortemente legati ai settori di utilizzo, il loro andamento è da sempre influenzato dal trend dei prodotti da confezionare. Prendiamo, per esempio, il vino, di appannaggio quasi esclusivo del vetro: nel caso di variazioni più o meno consistenti nel bilancio del prodotto, si possono registrare differenze sensibili della produzione di bottiglie. Dopo anni di perdita di posizione nei vari mix dei packaging, ultimamente il vetro sta vivendo un momento molto positivo: questa tipologia di confezionamento (sul mercato da molto tempo rispetto ad altri imballaggi) risulta da sempre associata a elegan-
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za, trasparenza e sostenibilità, tanto da essere riproposto come utile alternativa nelle strategie di marketing e comunicazione adottate da alcuni produttori di beni. Ricordiamo, al riguardo, Coca-Cola, che sta rivalutando la classica e amata bottiglia di vetro. Testimonianze, in questo senso, arrivano dal settore vino, dove anche i marchi meno pregiati stanno puntato sulla bottiglia di vetro a scapito dell’imballaggio accoppiato a prevalenza carta. Anche per quanto riguarda il latte, nonostante la continua discesa dei consumi delle famiglie italiane, si ricomincia a vedere negli scaffali dei supermercati qualche bottiglia in vetro. Per la cosmetica, quello in vetro rimane l’imballaggio premium, simbolo di eleganza e alta gamma, sia per i profumi (dove ha in pratica l’esclusiva) che per le creme.
I DATI DI SETTORE Nel 2018 la produzione di imballaggi di vetro espressa in tonnellate si assesta intorno alle 4.167 t/000 (+2,9% rispetto all’anno precedente). Positivi gli andamenti di tutte le componenti del bilancio di settore: le esportazioni crescono con un trend pari al 6,7%, il consumo sta al +4,6% superando le 4.400 t/000. Le importazioni crescono del 17%, confermando un saldo commerciale negativo per l’Italia, che si traduce in un consumo apparente di imballaggi di vetro più alto rispetto alla produzione interna (il dato riguarda tanto le bottiglie quanto i vasi). La produzione espressa in termini di fatturato cresce del 3,5%.
I NUMERI DELLE VARIE TIPOLOGIE Le bottiglie. La produzione di bottiglie copre l’88% dell’area imballaggi di vetro vuoti e nel 2018 registra una crescita del 3,1%. A influenzare l’andamento della produzione sono tanto le esportazioni, che nel 2018 crescono del 9,4% rispetto al 2017, quanto il mercato interno con un +5,2%. Le importazioni crescono a doppia cifra registrando un +23%. A condizionare il trend positivo della produzione è sicuramente anche la domanda da parte dei settori di utilizzo, che nel 2018 risulta registrare un buon trend di crescita: la produzione si attesta infatti al +4,2%, con andamenti diversi a seconda del prodotto preso in esame. Considerando il globale “bevande alcoliche” - che rappresenta oltre il 70% dei settori utilizzatori di botti-
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glie di vetro - la crescita nel 2018 risulta essere del +4%. L’area bevande analcoliche, compreso il latte, rappresenta il 15,5% del comparto e registra una crescita pari al 2,7%; il restante 14,5% si suddivide tra condimenti, salse e derivati del pomodoro che, nel loro insieme, crescono del 6% circa. Nel 2018 sono state utilizzate oltre 5.200 t/000 di bottiglie di vetro, di cui il 73% è rappresentato dalle bottiglie a perdere, il 27% sono quelle a rendere. Il 37,8% delle bottiglie di vetro (perdere+rendere) utilizzate in Italia è stato destinato a vino e spumanti, il 29,3% all’acqua minerale. Il 13,1% delle bottiglie è stato destinato alla birra, mentre il restante 19,8% è suddiviso tra altre bevande (alcoliche e non) per un 10,4%, e a condimenti e derivati del pomodoro (passate) per il 9,4%. I vasi. Nel 2018, la produzione di vasi di vetro (7% della produzione totale di imballaggi di vetro vuoti) registra un trend in crescita dell’1,1%, influenzato
FA CTS & FIGURES
esclusivamente dal mercato interno che cresce a un ritmo pari all’1,9%. In calo le esportazioni (-8%), mentre crescono dell’1,7% le importazioni. La principale area di utilizzo dei vasi è quella delle conserve alimentari (compresi i prodotti ittici) con una quota partecipativa del 56%; il restante 44% si suddivide tra salse, omogeneizzati, confetture, yogurt e dessert freschi, spezie e altro. Nel 2018 sono state utilizzate in Italia circa 519 t/000 di vasi in vetro, di cui il 25,7% destinato al settore sott’olio/sotto aceto e il 15,1% ai legumi. Altri settori utilizzatori sono: omogeneizzati (15,6%), sughi di vario tipo, sia a base pomodoro che no (12,7%), prodotti ittici come tonno, acciughe e sardine (5%). Il restante 25,9% dei vasetti di vetro è suddiviso tra frutta sciroppata, olive, mais, spezie, marmellate, creme spalmabili, yogurt e altro. La flaconeria. In crescita anche la produzione della flaconeria da vetro cavo (+3,5%), impiegata per il 58% nella cosmetica e per il 33% in ambito farmaceutico (il restante 8% è destinato ad altri impieghi). Questa tipologia di imballaggio rappresenta il 4% del totale degli imballaggi di vetro. Per quanto riguarda il vetro tubo (il restante 1% degli imballaggi in vetro) è utilizzato per l’85% nel settore farmaceutico e per il restante 15% si suddivide tra cosmetica e altri impieghi. L’area registra un +1,3% in produzione, andamento guidato esclusivamente delle esportazioni che crescono del 9%. Risultano in calo sia le importazioni (-4%) sia il mercato interno (-8%). In relazione agli imballaggi di vetro nella loro globalità, le prospettive di sviluppo restano fortemente legate alle scelte di marketing e comunicazione operate dai grandi marchi a favore di questa tipologia di packaging.
Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
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FAC T S & FI GUR E S
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Glass packaging Market data and development prospects for primary packaging glass. Strengths: transparency and naturalness. Barbara Iascone
The glass packaging sector can be divided into hollow glass and tubular glass. Hollow glass includes bottles, jars and flacons; tubular glass can be divided into vials and flacons. Subject to strong competition from other types of packaging, plastic and paper packaging are still confirmed today as the main competitors of glass, depending, of course, on the sectors of use. Referring to the official publication of the Italian Packaging Institute, in this analysis we examine the glass intended for the primary packaging of liquid, semi-liquid or powdery products.
TRENDS AND MARKETS OF USE The food (food & beverage), cosmetics and pharmaceutical sectors have al-ways been the areas where the consumption of glass packaging reaches significant numbers. Given that this is packaging strongly linked to the sectors of use, its trend has always been influenced by the trend of the products to be packaged. Take for example wine, almost exclusively the prerogative of glass: in the event of more or less significant variations in the product balance, there may be significant differences in the production of bottles. After years of losing position in the various packaging mixes, lately glass is experiencing an upsurge: this type of packaging (on the market for a long time compared to other packaging) has always been associated with ele-gance, transparency and sustainability, so much so as to be
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re-proposed as a useful alternative in the marketing and communication strategies adopted by some goods producers. In this regard we cite Coca-Cola, which is re-evaluating the classic and be-loved glass bottle. Testimonials in this sense also come from the wine sec-tor, where even the less valuable brands are focused on the glass bottle at the expense of predominantly paper laminate packaging. The same goes for milk, despite the continuous decline in consumption by Italian families, some glass bottles have now returned to the supermarket shelves. Glass packaging remains the premium packaging for cosmetics, a symbol of elegance and high range, both for perfumes (where it has exclusive rights) and for creams.
SECTOR DATA In 2018 the production of glass packaging expressed in tons settled at around 4,167 t/000 (+2.9% compared to the previous year). The performance of all the components of the sector balance sheet was positive: exports grew at a rate of 6.7%, consumption stands at +4.6%, ex-ceeding 4,400 t/000. Imports grew by 17%, confirming a negative trade balance for Italy, which translates into an apparent consumption of glass packaging which is higher than domestic production (the figure concerns both bottles and jars). Production expressed in terms of turnover grew by 3.5%.
THE NUMBERS OF THE VARIOUS TYPES Bottles. Bottle production accounts for 88% of empty glass packaging and in 2018 showed a growth of 3.1%. The trend in production is influenced by exports, which in 2018 grew by 9.4% compared to 2017, and the domestic market by +5.2%. Imports are growing to double figures, registering +23%. Demand from the sectors of use undoubtedly influences the positive pro-duction trend, which in 2018 showed a good growth trend: production in fact stands at +4.2%, with different trends depending on the product exam-ined. Considering overall “alcoholic beverages” - which accounts for over 70% of glass bottle user sectors growth in 2018 stood at +4%. The non-alcoholic beverages area, including milk, accounts for 15.5% of the sector and put in a growth of 2.7%; the remaining 14.5% is divided be-tween condiments, sauces and tomato derivates which, as a whole, grew by around 6%. In 2018, over 5,200 t/000 of glass bottles were used, of which 73% dispos-able, 27% returnable bottles. 37.8% of glass bottles (disposable + returnable) used in Italy were destined for wine and sparkling wines, 29.3% for mineral water. 13.1% of the bottles were destined for beer, while the remaining 19.8% were divided into other beverages (alcoholic and non-alcoholic) 10.4%, and water and tomato derivates (purees) at 9,4%. Jars. In 2018, the production of glass jars (7% of the total production of empty glass packaging) registered a growth trend of 1.1%, influenced ex-clusively by the domestic market which grew at a rate of 1.9% . Exports are down (-8%) while imports grew by 1.7%. The main area of use of the jars is that
of food preserves (including fish products) with a share of 56%; the remaining 44% is divided into sauces, baby food, jams, yogurt and fresh desserts, spices and more. In 2018 approximately 519 t/000 of glass jars were used in Italy, of which 25.7% were destined for the oil/vinegar sector and 15.1% for legumes. Other user sectors are: homogenized products (15.6%), various sauces, both tomato based and not (12.7%), fish products such as tuna, anchovies and sardines (5%). The remaining 25.9% of glass jars are divided into fruit in syrup, olives, corn, spices, jams, cream spreads, yogurt and more. Flacons. The production of hollow glass flacons also shows growth (+3.5), 58% of which used in cosmetics and 33% in the pharmaceutical sector (the remaining 8% is destined for other uses). This type of packaging accounts for 4% of the glass packaging total. Tubular glass products (flacons and vials) comprise the remaining 1% of glass pack-aging and are used for 85% in the pharmaceutical sector with the remaining 15% is divided between cosmetics and other uses. The area registered a +1.3% in production, only driven by exports, which grew by 9%. Both imports (-4%) and the domestic market (-8%) were down. Looking at glass packaging in its entirety, growth prospects remain strongly linked to the marketing and communication choices made by the big brands in favor of this type of packaging. Barbara Iascone Italian Packaging Institute
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FAC T S & FI GUR E S
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COSMESI: PRIMO SEMESTRE E PREVISIONI 2019 Continua a crescere il fatturato del settore cosmetico (+2,8%) sostenuto dalle esportazioni (+4,5%). L’andamento dei canali riflette l’evoluzione dei consumatori.
Indagine congiunturale, curata dal Centro Studi di Cosmetica Italia e presentata a metà settembre a Milano conferma l’anticiclicità del comparto. Le stime per la fine del 2019 parlano di un fatturato globale del settore prossimo agli 11,7 miliardi, in crescita del +2,8%. Le esportazioni, sempre più diversificate verso mercati anche extra UE, continuano a ricoprire un ruolo di primo piano nella crescita della produzione: si prevede, infatti, che l’export segnerà a fine anno un incremento del +4,5% per un valore vicino ai 5 miliardi di euro. Questo dato permette di registrare l’ennesimo record sulla bilancia dei pagamenti, prossima ai 3 miliardi di euro. Come ha commentato il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti: «Lo scenario dei mercati è in costante cambiamento e il consumatore è meno fedele rispetto al passato. Tuttavia, l’industria cosme-
L’
tica italiana continua a distinguersi per una dinamica positiva, sia sul piano della produzione che dell’export e, tra gli indicatori industriali, gli investimenti in ricerca e sviluppo consolidano i trend in aumento rispetto ai precedenti esercizi».
DINAMICHE DELLA DISTRIBUZIONE Uno sguardo ai canali distributivi conferma la capacità di assecondare l’evoluzione degli stessi consumatori. • All’interno dei canali professionali, i centri estetici rafforzano le frequentazioni e i consumi, stimando per fine 2019 una crescita del +0,5%; al contrario i saloni di acconciatura mostrano ancora segnali di difficoltà con una probabile chiusura in contrazione a -1%. • Il canale erboristeria conferma invece la propria tenuta con una previsione a fine 2019 del +1,8%, seppur con valori ridotti rispetto al passato; positive anche le previsioni per la farmacia, +1,6%, canale sempre più vicino alla seconda posizione tra i canali di vendita detenuta dalla profumeria. • Le stime indicano che, a fine anno, la profumeria chiuderà con un +1,2%; tuttavia diversi fattori, tra cui la forte specializzazione su poche famiglie di prodotto, non consentono ancora proiezioni ottimistiche sull’evoluzione del canale. • La grande distribuzione ha una crescita attesa a fine 2019 di +1,5%: rappresentando il 41% del mercato cosmetico nazionale per un valore prossimo ai 4,2 miliardi di euro, unisce al proprio interno dinamiche molto diverse, come ad esempio la forbice tra iper- e supermercati tradizionali e gli spazi “casatoilette”.
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• L’e-commerce continua a rappresentare l’evidenza della trasformazione digitale del settore e, anche per il 2019, si prevede che registrerà trend superiori agli altri canali con un +22%; proprio lo spostamento verso forme distributive più innovative giustifica la frenata delle vendite dirette (porta a porta e per corrispondenza) che a fine anno si stima avranno una contrazione del -2%. • Infine, è importante il segnale positivo (+5%) previsto in chiusura di esercizio per il contoterzismo che, ponendosi a monte rispetto agli altri canali, anticipa una dinamica di crescita per l’intero settore.
Cosmetics: first half of the year and forecasts for 2019 Sales in the cosmetics sector continue to grow (+ 2.8%) supported by exports (+ 4.5%). The various channel trend reflects the evolution of consumers.
The economic survey, curated by the Centro Studi di Cosmetica Italia and presented in mid-September in Milan, confirms the anti-cyclical nature of the sector. The estimates for the end of 2019 speak of a global turnover of the sector close to 11.7 billion, up 2.8%. Exports, increasingly diversified towards markets outside the EU, continue to play a leading role in production growth: in fact, exports are expected to increase by + 4.5% at the end of the year, for a value close to 5 billion euros. This data allows us to register yet another record on the balance of payments, close to 3 billion euros. As the president of Cosmetica Italia Renato Ancorotti commented: «The market scenario is constantly changing and the consumer is less faithful than in the past. However, the Italian cosmetics
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industry continues to stand out for its positive dynamics, both in terms of production and exports and, among the industrial indicators, investments in R&D consolidate the increasing trends compared to previous years».
• Within the professional channels, beauty salons strengthen attendance and consumption, estimating by the end of 2019 a growth of + 0.5%; on the other hand the hairdressing salons still show signs of difficulty with a probable closure down to -1%.
• The herbalist channel instead
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Come ha avuto modo di segnalare Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia: «La distribuzione si modifica nei canali tradizionali e le nuove forme di vendita attraggono sempre più consensi da parte dei consumatori e proprio per rispondere a questi ultimi occorre considerare alcuni dei principali trend in atto, come il concetto di bellezza “pulita” e attenta alla ”sostenibilità”, accanto a una semplificazione della beauty routine e a un’evoluzione del punto vendita che diventa luogo esperienziale. Le imprese cosmetiche presidiano con competitività questi temi grazie agli strumenti digitali che, inevitabilmente, fanno parte delle strategie aziendali».
confirms its strength with a forecast at the end of 2019 of +1.8%, albeit with figures down compared to the past; the forecasts for pharmacies were also positive, + 1.6%, a channel increasingly close to the second position among the sales channels where perfumery leads the way.
• The estimates indicate that, at the end of the year, perfumery will close with + 1.2%; however, several factors, including the strong specialization on a few product families, still do not allow for optimistic forecasts as to how the channel will develop.
DISTRIBUTION DYNAMICS A look at the distribution channels confirms the ability to support the evolution of the consumers themselves.
FA CTS & FIGURES
• Large retailers are expected to grow by + 1.5% at the end of 2019: accounting for 41% of the national cosmetic market for a value close to 4.2 billion euros, though combining very different dynamics, such as the gap between traditional hyper-and supermarkets and the “home-toilette” spaces. • E-commerce continues to bear witness to the digital transformation of the sector and for 2019 as well, it is
expected to register trends higher than the other channels with + 22%; precisely this shift towards more innovative forms of distribution justifies the slowdown in direct sales (door-to-door and by mail) which is estimated to show a -2% contraction at the end of the year.
• Lastly, highly important the rise (+ 5%) envisaged at the end of the year for contract work, which, located upstream of the other channels, anticipates a growth trend for the entire sector. As Gian Andrea Positano, head of Cosmetics Study Center Italy, strove to state: «Distribution is changing in traditional channels and consumers are evermore drawn to new forms of sales, and to respond to these, we need to consider some of the main trends underway, such as the concept of “clean” beauty with an eye to “sustainability”, alongside a simplification of the beauty routine and the transformation of the store into an experiential place. Cosmetic companies competitively preside over these issues resorting to digital tools that are inevitably part of corporate strategies».
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Al via il nuovo stabilimento di CORIMA
«Con l’inaugurazione dello stabilimento Corima portiamo nuova linfa vitale su un territorio unico in Italia per bellezza e identità storica. Siamo certi che il sodalizio tra l’abilità manifatturiera della Packaging Valley emiliana e la creatività toscana contribuirà a rafforzare ancora di più la nostra identità di costruttori versatili e affidabili». Maurizio Marchesini, Presidente di Marchesini Group, 19 ottobre 2019
Il presidente del gruppo, Maurizio Marchesini e il parlamentare Carlo Calenda hanno accolto gli oltre 1.000 ospiti, insieme a Pietro Cassani (AD del Gruppo), Massimo Pannini (Direttore Divisione CORIMA), al sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini e al Vescovo della Diocesi Senese, Monsignor Augusto Paolo Lojudice. L’inaugurazione è stata allietata da uno spettacolo a sorpresa realizzato da artisti di Agresto - Associazione Culturale di Rievocazione Medievale, protagonista di celebrazioni itineranti nelle più importanti piazze d’Italia e d’Europa.
na fabbrica che apre è un porto sicuro in un mare agitato. In un contesto economico sempre più globalizzato e dematerializzato, Marchesini lancia oggi un segnale importante di solidità e attaccamento alla comunità, un messaggio che da Monteriggioni si estende al mondo». Così si è espresso Carlo Calenda, intervenuto all’inaugurazione dello stabilimento della Divisione Corima, ricordando anche l’importanza della continuità degli investimenti in tema Industria 4.0, fondamentali anche per Marchesini Group. Il 19 ottobre scorso si sono dunque ufficialmente aperte le porte del nuovo stabilimento senese di CORIMA, divisione di Marchesini Group, gioiello della meccanica toscana specializzato nella produzione di macchine per il confezionamento di farmaci in asettico
«U
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Storia di ieri. Fondata nel 1979 da Franco Neri, Aroldo Cappelletti, Dario Anatrini e Mauro Pometti, CORIMA si è guadagnata un posto di rilievo sul mercato, lanciando la prima macchina per riempimento e chiusura fiale. Nel 2003, con l’acquisizione della maggioranza della società, Marchesini è diventata la prima azienda al mondo a realizzare linee complete per il confezionamento dell’asettico, dal processo alla pallettizzazione. Cinque anni dopo, nel 2008, veniva inaugurato lo stabilimento oggetto dell’attuale ampliamento, contribuendo a rendere CORIMA una delle più innovative aziende italiane del suo settore. Storia di oggi. L’investimento di 7 milioni di euro messo in campo da Marchesini ha raddoppiato l’attuale complesso di CORIMA - che dispone ora di un reparto produttivo di ulteriori 6 mila metri quadri - e
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[ dove si prevede tra l’altro l’ingresso di 30 nuove figure, fra tecnici e ingegneri. L’obiettivo è rispondere in modo ancora più efficace alla domanda crescente di un settore che non conosce battute d’arresto, anche grazie all’elevata richiesta di farmaci (come gli antitumorali) proveniente dai paesi dell’Est, Cina in testa. Quello dello “sterile” si conferma dunque un segmen-
CORIMA opens a new facility «A factory that opens is a safe haven in a rough sea. In an increasingly globalised and dematerialised economic scenario, Marchesini is today sending out an important signal of strength and commitment to the community, a message that extends from Monteriggioni to the whole world». This was expressed by Carlo Calenda, who spoke at the inauguration of the Corima Division plant, also recalling the importance of the continuity of investments in the Industry 4.0 theme, which are also fundamental for the Marchesini Group.
The group’s president, Maurizio Marchesini and MP Carlo Calenda welcomed the more than 1,000 guests, along with the Group’s CEO Pietro Cassani, Director of the CORIMA Division Massimo Pannini, mayor of Monteriggioni Andrea Frosini, and Augusto Paolo Lojudice, Archbishop of the Archdiocese of Siena. The event featured a surprise show given by artists from the Mediaeval Cultural Re-enactment Association Agresto, which participates in travelling celebrations held in the most important town squares in Italy and Europe.
Hence 19 October last marked the official opening of the gates of the new Siena factory of Marchesini Group’s division CORIMA, a Tuscany-based jewel of mechanical engineering specialising in machines for drug packaging in a sterile atmosphere.
Yesterday. Founded in 1979 by Franco Neri, Aroldo Cappelletti, Dario Anatrini and Mauro Pometti, the company immediately established a prominent market position by launching its first vial filling and sealing machine. In 2003, with
Tribunale di Busto Arsizio – R.G. n.5/2019 Concordato preventivo F.lli Colombo S.r.l. invita a depositare entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 20 gennaio 2020 le offerte di acquisto irrevocabili dei beni di cui alla proposta concordataria di seguito identificati: lotto unico composto da n.3 rami d’azienda aventi ad oggetto l’attività di produzione di sacchetti di carta e carta paraffinata per alimenti nonché l’attività di commercio all’ingrosso di sacchetti di carta e carta paraffinata per alimenti destinati al settore alimentare con clienti residenti e non residenti, nonché da rimanenze di magazzino individuate quantitativamente in n.2 contratti estimatori. I rami d’azienda sono esercitati nei locali di proprietà di terzi siti in Fagnano Olona (VA) via Pasubio n.26. I rami d’azienda sono attualmente condotti in affitto da parte di terzi. Il prezzo complessivamente offerto per il complesso aziendale, da individuarsi nei tre rami d’azienda e nel magazzino valorizzato alla data del 30 settembre 2019, non può essere inferiore a euro 849.000,00= di cui euro 600.000,00= per i rami d’azienda ed euro 249.000,00= iva inclusa per il magazzino, oltre a imposte di legge. In caso di gara per pluralità di offerenti, ciascun eventuale rilancio, sarà nella misura minima di euro 20.000,00=.
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to chiave per le strategie di espansione del Marchesini Group, tra i primi quattro produttori al mondo di macchine per il confezionamento di farmaci. Lo confermano i numeri: nel 2018 ha infatti raggiunto un fatturato di 400 milioni di euro, generato per l’85% da export, anche grazie al supporto di CORIMA che, proprio durante l’inaugurazione del nuovo sito, ha festeggiato i 40 anni di attività.
«The opening of this factory brings new life to an Italian region with unique beauty and history. We are certain that this new partnership combining the manufacturing expertise of the Emilia Packaging Valley and the creativity of Tuscany will help to further strengthen our identity as a versatile and reliable manufacturer».
Maurizio Marchesini, President of Marchesini Group, October 19, 2019
the acquisition of a majority stake in CORIMA, Marchesini became the first company in the world to produce complete lines for sterile product packaging, from the process itself through to palletisation. Five years later, in 2008, Marchesini opened the current facility currently undergoing extension, helping to make it one of the most innovative Italian companies in its sector in a success story that has been further sealed with this latest prestigious achievement. Today. The 7 million investment has doubled the size of the CORIMA facility, adding an extra 6,000 square metres of factory floor and enabling the division to take on 30 new figures, among
technicians and engineers. The aim of the investment is to enable CORIMA to respond even more effectively to the growing needs of a steadily-expanding sector driven by burgeoning demand for anticancer and other drugs in East Asia, particularly China. Sterile packaging remains a key segment for the expansion strategies of the parent company Marchesini Group, one of the world’s largest producers of drug packaging machinery. This is confirmed by the numbers: in 2018, Marchesini posted revenue of 400 million, of which 85% was generated by exports with the contribution of CORIMA, which celebrated its 40th anniversary during the inauguration.
Data dell’asta: 21 gennaio 2020 avanti al Giudice delegato. Termine presentazione offerte: entro le ore 12.00 del giorno 20 gennaio 2020 presso la Cancelleria della Sezione Fallimentare del Tribunale di Busto Arsizio. Giudice delegato: Dott. Marco Lualdi Commissario Giudiziale: Dott. Alessio Bianchi Il presente annuncio in versione completa è pubblicato sul sito del Tribunale di Busto Arsizio, sul Portale delle Vendite Pubbliche e sui seguenti siti www.astalegale.net www.asteavvisi.it www.rivistaastegiudiziarie.it www.canaleaste.it Per ulteriori informazioni commissario giudiziale Dott. Alessio Bianchi 026699241 cp5.2019bustoarsizio@pecconcordati.it
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Nuovi investimenti, potenziamento delle tecnologie digitali, innovazione, ma anche un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alle iniziative sociali legate al territorio. Ecco la fotografia di Innova Group al momento della presentazione del bilancio annuale 2018. G.C.
Innova Group verso la produzione 4.0 a visita al nuovissimo stabilimento di Erbè dal design avveniristico ha coronato l’annuale incontro stampa organizzato da Innova Group il primo ottobre scorso. Caratterizzato da soluzioni tecnologiche e di coibentazione uniche, studiate per creare le migliori condizioni ambientali per la lavorazione del cartone ondulato, il capannone si sviluppa su un’area di 8.000 mq ed è collegato tramite un nuovo impianto di movimentazione alla piega-incollatrice Masterfold Bobst installata di recente nel vecchio stabilimento. «La nuova struttura produttiva non è che l’ultimo risultato in ordine di tempo del nostro costante impegno in innovazione» ha spiegato Luca Pedrotti, amministratore di Innova Group insieme ai fratelli Diego e Stefano che, con il supporto della madre Giuliana, guidano il gruppo fondato dal padre Giovanni. E i risultati economici lo confermano.
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I TEMPI SONO DIFFICILI, MA I RISULTATI POSITIVI Il fatturato del 2018 registra una crescita di oltre il 4% rispetto al risultato dell’anno precedente, superando gli 86 milioni di euro, 2,5 milioni dei quali realizzati all’estero con prodotti di nicchia. Un bilancio positivo, ottenuto nonostante il continuo aumento del costo della materia prima che, per volontà del gruppo, non è stato oggetto di ricarico nei confronti dei clienti; è diminuito di conseguenza del 5% l’utile netto. Pedrotti giudica positivo anche il primo semestre dell’anno in corso e, pur prevedendo qualche difficoltà per il secondo semestre, ritiene che anche il 2019 potrà essere chiuso con un’ulteriore lieve crescita.
SEMPRE PIÙ SPAZIO ALL’INNOVAZIONE Gli investimenti del gruppo, che negli ultimi cinque anni hanno raggiunto il valore di 32 milioni di euro, non si fermano al nuovo stabilimen-
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to. Oltre all’installazione di una nuova macchina da stampa Emba a 6 colori nella sede di Caino (BS), il 2019 vedrà l’introduzione di un nuovo sistema gestionale ERP in tutte le sedi Innova, che si collegherà ai sistemi produttivi installati nel 2018, scelti nell’ambito delle più innovative tecnologie digitali in prospettiva di una produzione totalmente 4.0. Il sistema ERP ottimizzerà la produttività, aumenterà la velocità e migliorerà la qualità dell’analisi dei dati, ma permetterà anche di diminuire gli scarti riducendo di conseguenza i costi. I clienti di Innova Group potranno quindi trarre ulteriori vantaggi da soluzioni più interconnesse, servizio potenziato e tempi di consegna più brevi; ma anche, in un prossimo futuro, dalla piattaforma web che sarà creata e messa a loro disposizione sempre grazie al sistema ERP.
PRODOTTI E SERVIZI COMPETITIVI «Dalla fondazione abbiamo sempre profuso grande impegno e dedicato ingenti risorse per ottenere la maggior flessibilità nel servizio fornito al cliente, con il miglior rapporto qualità/prezzo» ribadisce Luca Pedrotti. E nell’attuale situazione di mercato, in cui i clienti del gruppo vedono diminuire drasticamente il ciclo di vita dei loro prodotti e la richiesta di lotti sempre più piccoli e personalizzati cresce in modo esponenziale, l’azienda risponde con la capacità delle proprie linee. Unica nel panorama nazionale è infatti in grado di offrire una gamma ampia e completa di soluzioni di packaging di ogni dimensione, che comprende fogli di cartone ondulato, scatole fustellate, astucci, scatole americane grandi, medie e piccole, espositori da terra e da banco, pall box, alveari e interni; tutti gli imballi possono essere personalizzati con stampa offset fino a 8 colori o flexo e prodotti con cartone di qualsiasi spessore,
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compreso il 3 onde, con la massima rapidità e con un rapporto tra qualità e prezzo tra i migliori del settore.
ATTENZIONE ALL’AMBIENTE... La scelta del cartone ondulato per gli imballaggi è oggi, secondo Innova Group, l’unica realmente ecologica e sostenibile, oltre che economica, efficace e vantaggiosa. Nel prossimo futuro infatti i materiali non biocompatibili dovranno essere sostituiti e ripensati in tutto il loro ciclo produttivo. Il cartone ondulato è composto principalmente da carte riciclate ed è a sua volta riciclabile al 100%, nonché ottimale per la gestione della raccolta differenziata; è leggero, sicuro e resistente, personalizzabile e facilmente adattabile a varie forme. È, in sintesi, il futuro del packaging.
... E AL SOCIALE Per un’azienda come Innova Group il legame con il territorio è importante, e lo dimostra nei fatti. L’azienda è partner dell’Avis Pedale Verolese nell’organizzazione dell’annuale gara internazionale di paraciclismo, una delle migliori in Europa, che quest’anno ha visto la partecipazione di numerosi “big” internazionali tra cui il pluricampione Alex Zanardi, ma organizza anche gare di mountain bike e il Trofeo Memorial Giovanni Pedrotti, ospitato dalla Polisportiva Caino, giunto quest’anno alla XV edizione, voluto dai tre figli e dalla madre Giuliana in ricordo del fondatore del gruppo.
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Innova Group towards 4.0 production New investments, further empowerment of digital technologies, innovation, but also with an eye to environmental sustainability and local social initiatives. A snapshot of Innova Group at the time of the presentation of the 2018 annual budget. G.C.
The visit to the new Erbè factory with a futuristic design crowned the annual press meeting organized by Innova Group on October 1st. Characterized by unique technological and insulation solutions, designed to create the best environmental conditions for corrugated cardboard processing, the shed is spread over an area of 8,000 square meters and it is connected via a new handling system to the Masterfold Bobst folder-gluer recently installed in the old factory. «The new production structure is only the latest result of our constant commitment to innovation» explained Luca Pedrotti, director of Innova Group
together with brothers Diego and Stefano who, with the support of their mother Giuliana, lead the group founded by their father Giovanni. And the economic results confirm this.
TIMES ARE DIFFICULT, BUT THE RESULTS ARE POSITIVE
The turnover of 2018 registered a growth of over 4% compared to the result of the previous year, exceeding 86 million euros, 2.5 million of which were made abroad with niche products. A positive balance, obtained despite the continuous increase in the cost of raw materials which, due to the will of the group, have not been offloaded onto the
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L ORIGINALE DA PRODUTTORE LE ORA CON FILIA A MILANO customer; as a result, net profit has decreased by 5%. Pedrotti also considers the first half of the current year to be positive and, while foreseeing some difficulties for the second half of the year, he believes that 2019 will also close with a further slight growth.
MORE AND MORE SPACE FOR INNOVATION
The group’s investments, which in the last five years have reached the value of 32 million euros, do not stop at the new plant. In addition to the installation of a new 6-color Emba printing machine at the Caino (BS) site, 2019 will see the introduction of a new ERP management system in all the Innova’s locations which will connect to the systems production facilities installed in 2018, chosen in the context of the most innovative digital technologies in view of a totally 4.0 production. The ERP system will optimize productivity, increase speed and improve the quality of data analysis, but it will also reduce waste and consequently reduce costs. Innova Group customers will therefore be able to take advantage of more interconnected solutions, enhanced service and shorter delivery times; but also, in the near future, from the web platform that will be created and made available to them thanks to the ERP system.
HIGHLY COMPETITIVE PRODUCTS AND SERVICES
«Since the foundation we have always put great effort and dedicated huge resources to obtain the greatest flexibility in the service provided to the customer, with the best quality/price ratio» reiterates Luca Pedrotti. And in the current market situation, in which the group’s customers see the life cycle of their products drastically reduced and the demand for increasingly smaller and customized batches grow exponentially, the company responds with the capacity of its lines. Unique on the national scene the company is in fact able to offer a
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wide and complete range of packaging solutions of every size, from a few centimeters to several meters, which include sheets of corrugated cardboard, die-cut boxes, cases, large, medium and small slotted floor and counter displays, box pallets, honeycombs and interiors; all packaging can be customized with offset printing up to 8 colors or flexo and produced with cardboard of any thickness, including the 3 corrugate, with the maximum speed and with a price quality ratio among the best in the sector.
ATTENTION TO THE ENVIRONMENT ... According to Innova Group, the choice of corrugated cardboard for packaging is today the only truly ecological and sustainable one, as well as proving economical, effective and advantageous. In the near future in fact the nonbiocompatible materials will have to be replaced and reconceived throughout their production cycle. Corrugated cardboard is mainly composed of recycled paper and is in turn 100% recyclable, as well as optimal for the management of separate waste collection; it is light, safe and durable, customizable and easily adaptable to various shapes; in short, it is the future of packaging.
… AND SOCIALLY For a company like Innova Group the link with the territory is important, and it shows it in practice. The company is a partner of Avis Pedale Verolese in organizing the annual international para-cycling competition, one of the best in Europe, which this year saw the participation of numerous international “big names” including the multiple champion Alex Zanardi, but also organizes mountain bike races and the Giovanni Pedrotti Memorial Trophy, hosted by the Polisportiva Caino, now in its fifteenth edition, commissioned by the three sons and mother Giuliana in memory of the group’s founder.
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Rispetto di uomini e ambiente nella nuova sede di ILAPAK Italia
Acquisito da IMA nel 2013, il Gruppo ILAPAK conta altre sedi in Italia (Bologna), Svizzera, Germania, Stati Uniti, Cina e, negli ultimi anni, ha aumentato il proprio volume d’affari. Al taglio del nastro in presenza di Alberto Vacchi e di Francesco Sonnati, Sindaco di Foiano della Chiana, ha fatto seguito la visita al nuovo stabilimento. Dopo il benvenuto di Fabio Agnoletti, Site Manager di ILAPAK Italia, e la proiezione del video “Un cammino verso un’azienda ecosostenibile”, si sono alternate le
«L’innovazione nel processo produttivo e nei prodotti procede di pari passo con la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente in cui viviamo e operiamo». Lo ha sottolineato Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, intervenuto all’inaugurazione dello stabilimento ILAPAK Italia a Foiano della Chiana (AR) il 24 ottobre scorso. on l’inaugurazione della sede a Foiano della Chiana (AR), ILAPAK Italia (Gruppo IMA) continua il percorso di crescita all’insegna della sostenibilità: oltre 6mila metri quadri dedicati alla produzione di macchine confezionatrici verticali per il packaging primario nel settore food con utilizzo di materiale flessibile. La nuova sede, dove sono in forza circa 100 dipendenti, è stata progettata nel rispetto dell’ambiente che la circonda. Grazie a precise scelte impiantistiche l’edificio assicura infatti consumi energetici ridotti, salubrità degli ambienti, elevati standard di sicurezza e di benessere dei
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dipendenti. Dai pannelli fotovoltaici al sistema domotico con stazione meteo, dall’utilizzo di luci a basso consumo energetico all’illuminazione esterna crepuscolare, tutto è pensato per assicurare efficienza e comfort. Sostenibilità in primo piano, dunque, nello sviluppo del progetto industriale di un’azienda che, oltre a essere “plasticfree” e tradizionalmente attenta alla riduzione dei consumi, è costantemente impegnata sul fronte della ricerca di
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prodotti e soluzioni di confezionamento in linea con le emergenti istanze ambientali. Lo dimostrano i test in corso su film riciclabili (carta) e biodegradabili (in futuro sono previsti anche su film ecocompatibili), nonché i progetti di macchine con un’elettronica orientata al risparmio energetico.
Idee (e pratiche) di sostenibilità. Intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dello stabilimento, Alberto Vacchi ha sottolineato come la nuova sede di ILAPAK Italia si inserisca «nella filosofia del Gruppo, centrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali. D’altronde l’innovazione nel processo produttivo e nei prodotti procede di pari passo con la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente in cui viviamo e operiamo. Nei prossimi mesi -
ha anticipato Vacchi - punteremo in particolare su IMA NOP (No Plastic), progetto al servizio del packaging che impiega nuovi materiali ecocompatibili e nell’ambito del quale il Gruppo ha già sviluppato, in collaborazione con i maggiori player del mercato, alcune soluzioni estremamente innovative, anticipando così le esigenze del mercato di riferimento. Questo progetto testimonia la sensibilità ambientale di IMA e il forte impegno nell’innovazione che, da sempre, contraddistingue il Gruppo». Oltre all’orgoglio per una nuova sede, realizzata nel rispetto della sostenibilità ambientale, e alla riconoscenza per la fiducia accordata dai vertici IMA, Fabio Agnoletti, Site Manager di ILAPAK Italia, ha espresso a sua volta la convinzione che «il nuovo sito rappresenterà un punto di svolta verso nuovi traguardi. Dal canto nostro ci impegneremo a portare avanti in Val di Chiana gli obiettivi e i principi del Gruppo, perché solo un’azienda sensibile al futuro dell’ambiente, potrà progettare macchine automatiche per un packaging ecosostenibile».
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testimonianze di Stefano Cataudella e Klaus Peters che, del Gruppo ILAPAK, sono rispettivamente Presidente del Cda e Amministratore delegato. The ILAPAK Group, which has other plants in Italy (Bologna), Switzerland, Germany, the United States and China, was acquired by IMA in 2013 and has seen its turnover rise in the last few years. The ribbon cutting in
the presence of Alberto Vacchi, IMA’s Chairman and CEO, and Francesco Sonnati, Mayor of Foiano della Chiana, was followed by a visit to the new plant. The welcome of Fabio Agnoletti, ILAPAK Italia Site Manager, and the projection of a video entitled “A path towards an eco-sustainable company”, was then followed by the testimonials of Stefano Cataudella, Chairman of the Board of Directors of the ILAPAK Group, Klaus Peters, CEO of the ILAPAK Group
Respect for men and environment in the new ILAPAK Italia plant
Monodose e fiale termoformate da 0,50 a 300ml in film plastici barriera per il settore cosmetico, farmaceutico, chimico e alimentare.
«Innovation in manufacturing processes and products is going hand-in-hand with sustainability and respect for the environment in which we live and work» as Alberto Vacchi, IMA’s Chairman and CEO, underlined in his talk while inaugurating the ILAPAK Italia works at Foiano della Chiana (AR) on 24 October last.
The plant now. The new ILAPAK Italia’s plant employs about 100 people and has been designed to respect the environment that surrounds it: thanks to specific plant installations, the building is in fact able to ensure reduced energy consumption, healthy environments and maximum attention to the safety and well-being of employees. From photovoltaic panels to domotics with weather station, from the use of low energy consumption lights to twilight outdoor lighting, everything is designed to ensure efficiency and comfort. Hence, sustainability to the fore in the development of the industrial project of a company that, in addition to being “plastics-free” and traditionally attentive to the reduction of consumption, is constantly committed to the search for packaging products and solutions in line with emerging environmental issues. This is proven by the tests underway on recyclable films (paper) and biodegradable ones (eco-compatible films are also expected in the future), as well as machine designs with energysaving electronics, in order to produce solutions for sustainable packaging, in view of a strategy that combines corporate and sustainability objectives.
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Sustainability ideas (and practices). Attending the inauguration ceremony of the plant, Alberto Vacchi declared: «We are delighted to inaugurate ILAPAK Italia’s new plant, which is part of the Group’s philosophy focused on sustainability, as a shared and essential value to face global challenges. Innovation in manufacturing processes and products is going hand-in-hand with sustainability and respect for the environment in which we live and work. In particular, in the coming months, we will focus on IMA NOP (No Plastic), a project at the service of packaging that uses new environmentally-friendly materials. The Group has already developed some extremely innovative solutions in collaboration with the major market players, thereby anticipating the needs of the market in question. This project demonstrates IMA’s environmental sensitivity and the strong commitment to innovation that has always distinguished the Group». In addition to his pride for a new location, key feature the respect of environmental sustainability, and the gratitude for the faith given by the IMA top management, Fabio Agnoletti, Site Manager of ILAPAK Italia, commented: «this new head office, built in compliance with environmental sustainability represents a turning point for us towards new goals. For our part we will strive to continue pursuing the Group’s objectives and principles in Val di Chiana. Only a company that is sensitive to the future of the environment will be able to design automatic machines for eco-sustainable packaging».
Fornitura completa del contenitore monodose e relativo packaging secondario coordinato e studiato in base alle esigenze del cliente.
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With the inauguration of its new 6 thousand square metres plant in Foiano della Chiana, Arezzo, ILAPAK Italia (an IMA Group company) continues to grow in the name of sustainability: new 6 thousand square metres plant focused on the production of vertical packaging machines for primary packaging in the food sector with use of flexible material.
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Marco Nespolo, AD Fedrigoni
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FEDRIGONI ACQUISISCE RITRAMA E SI RAFFORZA NEL SEGMENTO PRESSURE SENSITIVE LABELS Specializzato nella produzione di carte speciali per packaging, grafica ed etichette autoadesive, il gruppo veronese Fedrigoni ha sottoscritto il contratto di acquisizione del gruppo Ritrama, multinazionale italiana di prodotti autoadesivi con siti produttivi in Italia, Spagna, Regno Unito, Cile e Cina. La famiglia Rink, fondatrice del gruppo Ritrama, manterrà la proprietà e la gestione del business di Ritrama in Nord America, continuando la collaborazione commerciale con il resto del Gruppo. Con questa acquisizione, la seconda dall’ingresso di Bain Capital nel capitale del Gruppo, Fedrigoni rafforza la propria posizione in Europa nel settore
Pressure Sensitive Labels, ove opera attraverso i brand Arconvert e Manter. Obiettivo dichiarato: fondere la propria eccellenza nelle etichette per il vino (di cui è secondo produttore globale), per il food, l’household e la logistica, all’alta tecnologia applicata ai film adesivi di Ritrama, uno dei principali produttori mondiali per usi pharma, beverage e personal care. Ritrama, attraverso le divisioni graphics e industrial, integra l’offerta del Gruppo Fedrigoni in tali mercati di riferimento. Nasce dunque un grande player globale nel settore Pressure Sensitive Labels, dove il cliente può trovare ogni soluzione per le etichette autoadesive, sia ad alto contenuto tecnologico che estetico, con un’offerta estremamente capillare e diversificata.
Altopack acquisisce GammaPack Q Dopo un rapporto sinergico e di collaborazione in essere da diversi anni, la toscana Altopack (Altopascio, LU) ha finalizzato l’acquisizione della totalità delle quote di GammaPack, costruttore romagnolo di macchine astucciatrici verticali e orizzontali progettate per il confezionamento completo di prodotti sfusi (sementi, mangimi, riso, cereali, pasta, farina, zucchero e caffè), con circa 600 impianti venduti dal 1989 a oggi. L’operazione rientra nelle strategie di sviluppo di Altopack, che intende ampliare i mercati di riferimento a cui proporre le proprie soluzioni di confezionamento. La complementarietà dei macchinari, unita alla parziale diversità del parco clienti, ha già portato vantaggi e benefici a entrambe le società, tanto che GammaPack ha registrato un incremento del 50% nel fatturato, consentendo ad Altopack di puntare decisa verso i 20 milioni di ricavi a fine anno. Una crescita per vie esterne, dunque, contando sulla stima reciproca e sulla disponibilità a condividere conoscenze, ma anche sulla reputazione guadagnata da GammaPack in 30 anni di attività: tutti elementi che faciliteranno la valorizzazione del marchio e l’integrazione.
Fedrigoni acquires Ritrama and strengthens its position in the Pressure Sensitive Labels segment Specialising in the production of special papers for packaging, graphics and self-adhesive labels, the Verona-based Fedrigoni group has signed a contract for the acquisition of the Ritrama group, an Italian multinational self-adhesive products company with production sites in Italy, Spain, the United Kingdom, Chile and China. The Rink family, founder of the Ritrama group, will retain ownership and management of the Ritrama business in North America, continuing the commercial collaboration with the rest of the group. With this acquisition, the second since Bain Capital entered the Group’s capital, Fedrigoni strengthens its position in Europe in the Pressure Sensitive Labels sector,
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where it operates through the Arconvert and Manter brands. Its declared objective is to merge its excellence in labels for wine (of which it is the second largest global producer), for food, household and logistics, with the high technology applied to adhesive films by Ritrama, one of the world’s leading producers for pharmaceutical, beverage and personal care uses. Ritrama, through its graphics and industrial divisions, integrates the Fedrigoni Group’s offer in these reference markets. The result is a major global player in the Pressure Sensitive Labels sector, where customers can find every solution for self-adhesive labels, both high-tech and aesthetic, with an extremely widespread and diversified range of products.
Altopack acquires all shares of GammaPack Building on a successful partnership that has been in place for several
Riciclo e distribuzione di materiali Q Sevenseas International è apprezzata da oltre 10 anni per l’attività di riciclo e successiva distribuzione di svariate tipologie di materie prime seconde, con una specializzazione nell’ambito dei film plastici, della gomma e del cartone. Distribuisce materiali plastici o cellulosici stampati e non, materiali mono- e multistrato, laminati complessi e non-tessuti. Con una presenza eccellente in Europa (ha uffici in UK, Spagna, Germania) e in India, con clienti in tutto il mondo, collabora con diversi operatori del settore dell’imballaggio - compresi produttori, stampatori e converter di piccole e medie dimensioni, grandi organizzazioni - e del riciclo. In linea con la mission aziendale, mette a disposizione del mercato materiali riciclati e garantisce servizi a valore aggiunto ai propri clienti, nel nome della salvaguardia dell’ambiente.
years, Altopack (Altopascio, Tuscany) has completed the acquisition of all the shares of GammaPack, a Romagna-based company specialising in the production of vertical and horizontal cartoning machines, designed for the complete packaging of bulk products (seeds, feed, rice, cereals, pasta, flour, sugar and coffee), with about 600 plants sold since 1989. The operation is part of Altopack’s expansion strategy in sectors where it can offer its packaging solutions. The complementary machinery portfolio and partial diversity of the customer base has already brought benefits for both companies. GammaPack has reported 50% growth in sales, enabling Altopack to set its sights on a year-end target of 20 million revenue. Growth through external channels, therefore, relying on mutual respect and willingness to share knowledge, but also on the reputation gained by
GammaPack in 30 years of activity: all elements that will facilitate brand enhancement and integration. Recycling and distribution of materials Sevenseas International has been appreciated for over 10 years for the recycling and subsequent distribution of various types of secondary raw materials, with a specialization in the field of plastic films, rubber and cardboard. It distributes printed and non-printed plastic or cellulosic materials, mono- and multi-layer materials, complex laminates and non-wovens. With an excellent presence in Europe (it has offices in the UK, Spain, Germany) and in India, with customers all over the world, it collaborates with various operators in the packaging sector - including manufacturers, printers and converters of small and medium size, large organizations - and recycling. In line with the company’s mission, it makes recycled materials available to the market and provides value-added services to its customers in the name of environmental protection.
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SECONDARY PACKAGING
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COATHINK™ for high barrier packaging A concrete example of supply chain collaboration, the partnership between SAES Coated Films and Sacchital Group creates a new line of high barrier, recyclable or compostable packaging. The cornerstone of the partnership made official in Parma in October* is the joint implementation of the skills in gas management developed by SAES in 70 years of history and in the converting technologies expressed by Sacchital to create sustainable packaging never before seen on the market, capable of making the difference. The practice of collaboration. SAES Group through SAES Coated Films, a company specialized in functional coating technologies, and Sacchital Group, active in the production of flexible packaging in paper, aluminium and plastic materials, have therefore announced the start of a partnership for the production and promotion of a new line of high barrier and, at the same time, of recyclable or compostable packaging. The two companies, engaged in various capacities in the same supply chain, have combined their expertise in materials, technology and scientific research in a vertical collaboration, to respond more quickly to market needs with an open business model. The collaboration further strengthens the partnerships that the two Groups are maturing with other Italian industrial players, in particular with Novamont (plastic manufacturer) and Ticino Plast (extrusion and coextrusion of blown films for food, industrial, pharmaceutical and electronic packaging). The cornerstones of the project. In line with the principles of the circular economy, on the one hand there is the coating technology developed by SAES Coated Films, called COATHINK ™ (born on the basis of previous experiences developed in the electronic field, it is a water based deposition technology, which functionalises the surfaces of the packaging giving them the properties of high barrier to gases). On the other hand, the paper-based multi-layer packaging, mono-plastic materials or high barrier bio-materials designed by Sacchital Group to be recycled or consigned as compost. In addition to expertise expressed by the actors involved, the shared conviction of aiming for innovation as a critical success factor, of which to each step is to be managed directly.
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COATHINK™ per imballaggi alta barriera Q Esempio concreto di collaborazione di filiera, la partnership fra SAES Coated Films e Sacchital Group dà vita a una nuova linea di imballaggi alta barriera, riciclabili o compostabili. Punto fermo della partnership ufficializzata a Parma in ottobre*, è la messa a fattor comune delle competenze nel gas management maturate da SAES in 70 anni di storia e nelle tecnologie di converting espresse da Sacchital per realizzare packaging sostenibili finora mai visti sul mercato, capaci di fare la differenza. La pratica della collaborazione. SAES Group tramite SAES Coated Films, azienda specializzata in tecnologie di coating funzionali, e Sacchital Group, attiva nella realizzazione di packaging flessibili in carta, alluminio e materiali plastici hanno dunque annunciato l’avvio di una partnership per la produzione e la promozione di una nuova linea di imballaggi ad alta barriera e, allo stesso tempo, riciclabili o compostabili. Le due aziende, impegnate a vario titolo nella stessa filiera, hanno unito le proprie competenze in fatto di materiali, tecnologie e ricerca scientifica in una colla-
* La partnership tra SAES Coated Film e Sacchital è stata presentata ufficialmente durante il Cibus Tec di Parma (manifestazione triennale dedicata all’innovazione tecnologica nel settore alimentare). Presenti alla conferenza, introdotta dal CEO di Fiere di Parma Antonio Cellie, Massimo della Porta (Presidente di SAES Group), Alberto Palaveri (AD di Sacchital Group) e la professoressa Barbara Del Curto (Responsabile scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano). * The partnership between SAES Coated Film and Sacchital was officially presented during the Cibus Tec in Parma (three-year event dedicated to technological innovation in the food sector). Present at the conference, introduced by the CEO of Fiere di Parma Antonio Cellie, Massimo della Porta (President of SAES Group), Alberto Palaveri (CEO of Sacchital Group) and Professor Barbara Del Curto (Scientific Director of the Food Sustainability Observatory of the Milan Polytechnic).).
borazione verticale, per rispondere in modo più rapido alle esigenze del mercato con un modello di business aperto. La collaborazione rafforza ulteriormente le partnership che i due Gruppi stanno maturando con altri player industriali italiani, in particolare con Novamont (produttore della plastica) e Ticino Plast (estrusione e coestrusione di film in bolla per il packaging alimentare, industriale, farmaceutico ed elettronico). I capisaldi del progetto. In linea con i principi dell’economia circolare, c’è da un lato la tecnologia di coating messa a punto da SAES Coated Films, denominata COATHINK™ (nata sulla base di precedenti esperienze sviluppate in ambito elettronico, si tratta di una tecnologia con deposizione a base acqua, che funzionalizza le superfici degli imballaggi conferendo loro le proprietà di alta barriera ai gas). Dall’altro, gli imballaggi multistrato base carta, mono-materiali plastici o bio-materiali alta barriera progettati da Sacchital Group per essere riciclati o conferiti nel compost. Oltre alle sicure competenze espresse dagli attori coinvolti, il convincimento condiviso di puntare all’innovazione come fattore critico di successo, di cui gestire direttamente ogni passaggio.
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Tassoni investe e rimane italiana Q Cedral Tassoni, la storica azienda di Salò, ha annunciato che investirà oltre 2 milioni di euro per completare i lavori di ampliamento e rinnovamento dello stabilimento dove vengono prodotti i soft drinks (tra cui la famosa cedrata), i liquori e gli sciroppi. Il progetto, che dovrebbe concludersi nel 2020, rispecchia la volontà dell’azienda, guidata dalla stessa famiglia da ben quattro generazioni, di rimanere totalmente italiana. Oltre al revamping industriale degli impianti esistenti, nei prossimi mesi le linee di produzione diventeranno due, con un incremento della produzione giornaliera di soft drink pari al 20%. Un primo passo di crescita è stato già compiuto nel biennio 2017-2018, quando l’azienda ha stanziato circa un milione di euro per rinnovare l’intera filiera produttiva, installando linee ad altissima automazione per la gestione interconnessa delle fasi di controllo qualità e di packaging.
Tassoni invests to remain Italian-owned Cedral Tassoni, the historic Italian company based in Salò, has announced that it will invest more than €2 million to complete expansion and renovation work on the factory where it produces soft drinks (including the famous Cedrata), liqueurs and syrups. This project will be concluded in early 2020 and reflects the company’s intention to remain entirely Italianowned after being run by the same family for four generations.
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In addition to industrial revamping of the existing plants, a second production line will be installed in the next few months, resulting in a 20% increase in daily soft drink production. A first step towards growth was made in the two-year period 2017-2018, when the company allocated around €1 million to renovate the entire production process, installing highly automated lines for interconnected management of the quality control and packaging stages.
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CAMA FW Series, al servizio del bakery Specializzata in linee di confezionamento secondario completamente automatizzate, con oltre 35 anni di esperienza nel settore, CAMA propone soluzioni ad alte prestazioni, affidabili e user friendly. Riconosciute e apprezzate a livello globale, diventano strumento di affermazione anche nelle economie emergenti.
Example of a wrap around case for wafer cubes
Q Il vantaggio principale delle macchine CAMA, che le distingue da altre soluzioni, è l’altissimo livello di precisione, combinato a performance molto elevate in termini di velocità. Una caratteristica peculiare, quest’ultima, che rappresenta un vantaggio decisivo in applicazioni che richiedano ritmi di produzione sostenuti. Nell’ultimo decennio, del resto, l’industria alimentare si è sviluppata in modo rapidissimo e in molti paesi emergenti sono sorte realtà produttive che stanno acquisendo un ruolo di primo piano, in termini sia di export che di import. Per raggiungere e mantenere le posizioni acquisite è tuttavia necessario equipaggiare le linee con macchinari di ultima generazione, puntando sulle tecnologie più innovative. Anche per questo motivo CAMA Group sta dunque indirizzando la propria attenzione (oltre a investimenti importanti) verso questi paesi. Tra le soluzioni recenti adatte ad assolvere questa mission, ricordiamo la FW748, Cama FW Case Packers are capable of packing a variety of products into a one-piece wrap-around or two-piece display case for Shelf Ready packaging solutions
Bakery is one of Cama’s key industry
CAMA is specialized in high performance fully automated secondary packaging lines and over 35 years of experience in this sector, has provided many interesting solutions for international companies.
CAMA FW Series, at the service of bakery The major advantage of CAMA machines, which distinguish it from its competitors, is their very high accuracy and performance in high speeds. For this purpose, where the high-speed production issue arises, CAMA has always a solution to propose. The food industry has developed too fast during the last decade in all emerging regions: in many countries of those areas there are factories which are
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turning to be the major producers in terms of export and import in the zone. No doubt for becoming a leader you need the latest technologies and innovations; for this purpose, CAMA group has aimed those countries as ones of its future markets and is doing lots of investments there. The wafer bags FW748 machine is the result of strict partnership between CAMA and a local leader Pasta
una macchina per il confezionamento secondario di biscotti wafer: risultato di una stretta collaborazione tra CAMA e un produttore leader nel segmento bakery, è stata molto apprezzata dagli utilizzatori.
FW748: COME FUNZIONA IN PRATICA Il sistema consente di prelevare 135 sacchetti a cuscino di mini wafer (da 220-125 g l’uno), in arrivo da tre macchine verticali, e di inserirli in confezioni wrap-around per mezzo di un’incartonatrice. Le confezioni in uscita, posizionate in verticale sul lato più stretto, si muovono lungo i nastri trasportatori alla velocità massima di 45 pezzi/min. Alla fine di ciascun nastro, si trova un’unità di fasatura, che provvede a modificare di 90° l’orientamento dei sacchetti, posizionandoli in modo che il lato posteriore sia rivolto verso l’alto, per facilitarne l’introduzione nell’incartonatrice FW748. Prima della macchina FW748 è predisposto un allineatore, con motori a corrente alternata, per convogliare i tre nastri in un’unica linea di trasporto che, dopo tale operazione, raggiunge la velocità di 135 sacchi/min. I sacchetti arrivano sdraiati per il lungo, con il lato posteriore in alto, per essere introdotti nella FW748 mediante una cinghia di accelerazione. La macchina li pone in posizione eretta per mezzo di un sistema a tasche multiple e, successivamente, le inserisce nei cartoni avvolgenti, nella configurazione richiesta. Ricordiamo, infine, che la FW748 di CAMA offre la possibilità di imballare prodotti diversi in confezioni wrap-around o espositori, garantendo un cambio formato molto rapido e affidabile. Tecnologia di ultima generazione, alta velocità, facilità d’uso, prezzo competitivo sono i plus che rendono la serie CAMA FW tra le più richieste in tutti i mercati emergenti a livello globale.
producer, which has started a big investment in the bakery industry. FW748: how it works. This system allows packing 135 wafer pillow bags, which arrive from 3 vertical machines into wrap-around cases by means of case packer machine. Each wafer bag is consist of 220/125 gr mini wafer. Bags arrive from 3 vertical machines in standing form, short side leading on N.3 transport conveyor. With maximum velocity of 45 bags/min. At the end of each conveyor, there is a phasing unit, which uses to change the product direction 90° and lay them down with button face leading. The purpose of this system is to facilitate the introducing of products into wraparound (FW748) machine. A merging unit is foreseen before FW748 machine to merge the 3 tracks
to 1, which works with AC motors. The velocity of transport conveyor after merging unit is 135 bags/min; lay down, long side, button face leading. The bags will be introduced to the CAMA FW748 machine by means of accelerating belt. CAMA machine will put the bags in standing position by means of a multiple pocket system and after that will introduce them into Wrap-around cases in the requested configuration. CAMA FW748 machines give to the customer the opportunity of packing different products into wrap-around or display cases with very quick and reliable changeover. Latest technology, high speed and being user friendly and on top of them reasonable price are the major key factors, which turn the CAMA FW series to one of the most wanted machines in all emerging regions
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vendita al dettaglio e, soprattutto, nei confronti dei consumatori e delle loro scelte d’acquisto. «Dato che il cibo si gusta anche con gli occhi, con la nostra vaschetta di CPET traslucido offriamo ai consumatori la possibilità di vedere effettivamente ciò che acquistano» sottolinea Martin Rank (direttore vendite e marketing di ETIMEX Primary Packaging). Dal design accattivante, il packaging mantiene inalterate le caratteristiche del poliestere cristallo: resistente alle temperature da -40 °C a +220 °C, si adatta ai forni convenzionali e microonde; può essere inoltre utilizzato nei processi di pastorizzazione e assicura ottima saldabilità. Con una particolarità in più: i vassoi CPET traslucidi possono essere infatti facilmente rilevati in fase di selezione dei rifiuti, dando vita a nuovi prodotti di qualità. Il prodotto è in linea con gli obiettivi di ETIMEX Primary Packaging, impegnata nello sviluppo di soluzioni monomateriali sostenibili e riciclabili per l’industria alimentare e farmaceutica.
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Semi-transparent trays ... a feast also for the eyes
Vaschette semitrasparenti per... mangiare anche con gli occhi Q La ETIMEX Primary Packaging GmbH di Dietenheim, da anni presente anche sul mercato italiano, ha sviluppato una valida alternativa ai vassoi per ready meal in CPET neri, bianchi o bicolore, solitamente utilizzati nella cottura in forno dei convenience food ma che presentano un limite: per loro natura, infatti, non mostrano il contenuto. Il reparto R&D di ETIMEX ha dunque messo a punto una nuova formula di CPET che, oltre a garantire la riciclabilità dell’imballaggio, consente di realizzare vaschette traslucide e semitrasparenti che agevolano l’ispezione visiva del cibo: un sicuro vantaggio competitivo nella
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The ETIMEX Primary Packaging GmbH of Dietenheim, which has also been present on the Italian market for years, has developed a valid alternative to ready meal trays in black, white or two-color CPETs, usually used for baking convenience foods but with a limit: by their nature, in fact, they do not show the content. ETIMEX’s R&D department has therefore developed a new CPET formula which, in addition to guaranteeing the recyclability of packaging, allows the creation of translucent and semitransparent trays that facilitate visual inspection of food: a sure competitive advantage in retail and above all, towards consumers and their purchasing choices. «Because food is also for enjoyment with the eyes, with our translucent CPET tray we offer consumers the chance to actually see what they buy» points out Martin Rank (sales and marketing director of ETIMEX Primary Packaging). With an attractive design, the packaging maintains the characteristics of the crystal polyester: resistant to temperatures from -40 °C to +220 °C, it is suited forconventional ovens and microwaves; it can also be used in pasteurization processes and ensures excellent weldability. With an extra feature: the translucent CPET trays can in fact be easily detected during the waste selection phase, creating new quality products. The product is in line with the objectives of ETIMEX Primary Packaging, committed to the development of sustainable and recyclable single-material solutions for the food and pharmaceutical industry.
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Coffee capsule: high energy efficiency filling Tecmes has developed an innovative system for filling coffee capsules that illustrates the unwavering and passionate search for perfection of this company, which is based in Vaiano Cremasco (CR). Among the advantages offered to users there is, first of all, the possibility of increasing the machine output without additional costs to the user or additional equipment. Another advantage consists in drastically reduced energy costs per capsule produced, the lowest ever achieved with this production process. The Tecmes system employs a latest-generation rotary indexing table with mechanical cam motions syncrhonized between rotation and manipulation. The capsules are not placed tangentially to the table but ordered radially, and this peculiarity in the construction of a key step in the filling process is what makes possible a series of advantages that enable enhancing the productivity of each machine: a shorter tangential travel distance and resulting increase in the number of operational stations, the possibility of adjusting the speed and productivity of machine cycles, a more resistant modified atmosphere during nitrogen injection and a more stable product (coffee or other soluble) within the capsule during displacement. These rotary machines can be installed on up to 48 stations, each one with 4 or 6 capsule housings, at an average speed of 60 bpm (which can be increased as needed), reaching a rate of productivity of 240 to 480 capsules/min, at no additional cost to the user.
Capsule caffè: riempimento ad alta efficienza energetica Q Tecmes ha messo a punto un sistema innovativo per il riempimento di capsule di caffè o solubili, che avvalora la ricerca costante e appassionata della perfezione da parte della società di Vaiano Cremasco (CR). Tra i vantaggi offerti agli utilizzatori vi è, in primis, la possibilità di incrementare la produttività delle macchine senza attrezzature e senza costi aggiuntivi per l’utente. Un secondo aspetto riguarda l’abbattimento dei costi energetici per ogni capsula prodotta, il più basso mai raggiunto con lo stesso processo produttivo. I sistemi Tecmes, infatti, impiegano una tavola rotante di nuova generazione a movimenti di camme meccaniche sincronizzate tra rotazione e manipolazione e il posaggio delle capsule non avviene in senso tangenziale alla tavola ma è ordinato radialmente. Ed è proprio da questa particolarità costruttiva, che riguarda un passaggio chiave del processo di riempimento, derivano una serie di vantaggi che consentono di migliorare la produttività di ogni macchina: minor
spazio di traslazione tangenziale e conseguente incremento del numero delle stazioni operative, possibilità di regolare la velocità e produttività dei cicli macchina, migliore tenuta dell’atmosfera modificata durante l’immissione di azoto e una più tollerante stabilità del prodotto (caffè o solubile) in capsula durante le fasi di traslazione. Queste macchine rotative possono equipaggiare fino a 48 stazioni, ciascuna con 4 o 6 nidi capsula, a una velocità media - incrementabile - di 60 battute al minuto, raggiungendo la produttività da 240 a 480 capsule/min, senza costi aggiuntivi per l’utente.
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* A P P R E Z Z ATA A N C H E L A PRESENZA DEL GRUPPO A CIBUS TEC. In mostra allo stand - molto frequentato - diverse soluzioni, tra cui la nastratrice Robotape, il fasciapallet a braccio rotante Masterwrap, la nuova gamma di macchine semoventi per l’imballaggio Robot S6 di Robopac e l’incartonatrice di Sotemapack, versatile e con cambio formato automatico, pur nelle dimensioni contenute.
ONE GLOBAL COMPANY EVENT A Parma in mostra il “fine linea” completo di Robopac, Ocme e Sotemapack
sione per presentare tutte le innovative tecnologie del gruppo e per vedere in funzione un “fine linea” progettato nello specifico per il settore alimentare (per la precisione venivano processate delle bottiglie in vetro di passata di pomodoro).
Q Grande partecipazione e interesse da parte dei clienti italiani e internazionali per il “One Global Company Event” di Robopac, Ocme e Sotemapack, svoltosi dal 22 al 25 ottobre presso l’headquarters Ocme e Sotemapack di Parma. Organizzata in contemporanea con la presenza del gruppo alla fiera Cibus Tec*, la tre giorni di open house è stata l’occa-
La linea in azione. Ogni giorno in funzione per tre demo, la linea era composta da un’incartonatrice fardellatrice combinata Prasmatic TC400 (Combi Wrap-around/ shrin wrap packer) con cambio formato semplice e rapido, dal nuovo palettizzatore monocolonna ad alta velocità Ares con testa di presa dedicata al mondo food, da un avvolgitore automatico ad anello rotante dotato di tecnologia Genesis Cube, da un veicolo laser guidato Auriga CT e da un fasciapallet automatico a braccio rotante Helix di nuova generazione. Nella showroom tecnologica di Parma sono state presentate anche altre tecnologie del gruppo dedicate al food; è il caso del sistema pick & place Scorpius o dell’innovativo sistema di palettizzazione compatto, nonché di tutte le macchine Robopac dedicate all’alimentare (Masterwrap Plus, Robot S6, nastratrice Robotape 50 M).
One global company event
precise, glass bottles of tomato sauce were processed).
In Parma the complete Robopac, Ocme and Sotemapack “end of the line” will be on show.
The line in action. Every day in operation for three demos, the line consisted of a combined Prasmatic TC400 shrinkwrapper (Combi Wraparound/shrink wrap packer) with a simple and rapid format change, of the new Ares high-speed single-column palletiser with dedicated gripping head to the food world, of an automatic rotating ring winder equipped with
Great participation and interest from Italian and international customers for the “One Global Company Event” by Robopac, Ocme and Sotemapack, held from 22 to 25 October at the Ocme and Sotemapack headquarters in Parma. Organized simultaneously
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* ALSO APPRECIATED THE PRESENCE OF THE GROUP AT CIBUS TEC. A host of technological solutions of the group were on show at their much frequented stand... including the Robotape taping machine, the Masterwrap rotating arm wrapping machine, the new range of Robopac S6 Robot self-propelled packaging machines and the Sotemapack case packer, versatile and with automatic format change even considering its small size.
with the presence of the group at the Cibus Tec * fair, the three-day open house was an opportunity to present all the group’s innovative technologies and to see an “end of line” designed specifically for the food sector in operation (to be
Genesis Cube technology, of an Auriga CT laser guided vehicle and of a new generation Helix rotary arm automatic wrapping machine. Other technologies of the group dedicated to food were also presented in the Parma technological showroom; this is the case of the Scorpius pick & place system or the innovative compact palletizing system, as well as all the Robopac machines dedicated to food (Masterwrap Plus, Robot S6, Robotape 50 M taping machine).
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Anniversari di valore
CAPSULE DEL TEMPO No, non è il titolo di un racconto di fantascienza. È anzi il preludio a una storia vera - quella di Capsulit - lunga e bella, fatta di ricerca, innovazione e attenzione al mercato farmaceutico per cui, da 70 anni, produce sistemi di chiusura all’insegna della sicurezza. L.G.
el produttore di macchine capsulatrici delle origini (si era nell’immediato Dopoguerra, più precisamente nel 1949, quando tre amici decisero di avviare un’attività industriale in Lombardia) è rimasta in eredità la competenza specifica sui sistemi di chiusura. La Capsulit di oggi, infatti, è ormai un punto riferimento internazionale nella produzione di capsule di alluminio e di plastica per prodotti farmaceutici, con un fatturato per il 60% derivato dall’export e importanti risorse impegnate nel controllo qualità. Una posizione di rilievo, dunque, guadagnata con l’esperienza e il know how tecnologico messo a disposizione del mercato che, negli anni, ne ha premiato la capacità di ascolto e la flessibilità, frutto di un’attenta gestione dei flussi di lavoro e di investimenti mirati al miglioramento continuo. Ma lasciamo la parola agli attuali responsabili di Capsulit - il presidente e AD Marco Rizzardi, l’export director Alessandro Vavalà e il sales director Gianluca Rossi - che, insieme al vanto (meritato) di aver raggiunto un invidiabile traguardo temporale, possono descrivere al meglio le caratteristiche e le potenzialità di un’azienda solida, proiettata nel futuro.
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Primo atout: tutto in casa e certificato. «La premessa è d’obbligo: noi facciamo tutto al nostro interno, a partire dalla progettazione delle chiusure fino alla gestione delle spedizioni. Il che ci consente di esercitare il pieno controllo su ogni fase delle lavorazioni» esordisce Rizzardi, ricordando che Capsulit opera, ovviamente, nel pieno rispetto delle Norme di Buona Fabbricazione e in osservanza delle linee guida oggetto della certificazione ISO 15378. «In pratica, documentiamo in dettaglio ogni aspetto del processo produttivo, garantendo tutti gli standard qualitativi conformi alle richieste dell’industria farmaceutica» come avvalorato dalle numerose certifica-
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Al centro, Marco Rizzardi (Presidente e CEO); a sinistra, l’export director Alessandro Vavalà e a destra il sales director Gianluca Rossi.
zioni ottenute da Capsulit, che nel 2015 ha conseguito anche il Certificato di Eccellenza Certiquality. «Abbiamo iniziato a produrre capsule di alluminio per sciroppi» ricorda ancora l’AD, ripercorrendo sinteticamente le tappe di crescita della società «avviando in un secondo tempo la produzione di chiusure di plastica, per arrivare alle capsule di alluminio e plastica specifiche per i farmaci iniettabili. Un’integrazione progressiva, questa, che ha consentito a Capsulit di affermarsi su scala globale come uno dei pochi produttori in grado di fornire la doppia tecnologia, coadiuvata dagli investimenti in sistemi di assemblaggio automatizzati di ultima generazione». Secondo atout: una gamma completa. Gli fa eco Vavalà: «Visto il nostro rapporto ultradecennale con il mercato farmaceutico, siamo giocoforza chiamati a interpretarne al meglio le esigenze, restituendo un prodotto perfetto e studiato ad hoc. Del resto siamo in grado di produrre una gamma di sistemi di chiusura davvero completa, che spazia tra capsule di alluminio e plastica per sciroppi con vari diametri (dal 17 al 38) e diversi tipi di liner, capsule con inserti in silica gel, capsule per prodotti iniettabili, ma anche
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capsule per monodose o con adattori per siringhe, contagocce e versatori, misurini e cucchiaini… O ancora, contagocce con ghiera in alluminio o in plastica anche in versione child proof e con tige di vetro o plastica, contagocce a capovolgimento, flaconi in HPDF… Insomma, abbiamo il prodotto giusto per ogni esigenza: aspetto fondamentale per lo sviluppo del business che, negli ultimi 10 anni, ha registrato un incremento di fatturato del 50%, superando i 24 milioni di euro nel 2018». Un risultato, questo, frutto anche di politiche commerciali accorte e lungimiranti. «Generiamo infatti il 60% del turnover sui mercati esteri - prosegue il responsabile - supportati da una filiale in Spagna e da una rete di agenti e distributori localizzati al di fuori del contesto europeo, grazie ai quali ci siamo affrancati anche in Nord Africa e in Medio Oriente, sfruttando al meglio la vicinanza geografica che consente di contenere entro limiti accettabili i costi logistici. Nelle aree più lontane, e penso in particolare al Sud America o al Far East, la nostra politica è legata fondamentalmente alla fornitura di grandi volumi».
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Terzo atout: la qualità dell’efficienza. «Al di là dei numeri che testimoniano in pratica il valore del nostro business - interviene convinto Rossi - conta l’esperienza e la qualità del rapporto che siamo riusciti a creare nel tempo con le multinazionali del farma, che si basa su alcuni presupposti fondamentali: la disponibilità e la capacità di ascolto, le risposte efficienti che derivano dal poter contare su una struttura snella, flessibile e competente. E ancora, la propensione a investire in strumenti capaci di fare la differenza, come nel caso dei sistemi di visione automatici impiegati sulle nostre linee di produzione, che effettuano controlli sofisticati sulle capsule, prevenendo eventuali difetti e scartando i pezzi non a norma. Abbiamo insomma costruito la nostra reputazione sull’attenzione alla sicurezza: delle lavorazioni e dei prodotti ma anche alla salute di quanti operano all’interno dell’azienda o per l’azienda. E per raggiungere questi obiettivi - precisa il sales director - Capsulit ha messo a punto un sistema aziendale integrato di gestione della qualità, della sicurezza e dell’ambiente conforme alle norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, UNI EN ISO 15378:2015 e OHSAS 18001:2007. Un sistema, il nostro, che oltre a essere documentato deve essere aggiornato e revisionato periodicamente per assicurare nel tempo la validità e l’adeguatezza all’intera organizzazione aziendale».
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Anniversaries of value
by investments in the latest generation automated assembly systems».
Time Capsules No, it is not the title of a science fiction tale. Indeed, it is the prelude to a true story - that of Capsulit - long and awe-inspiring, made up of research, innovation and attention to the pharmaceutical market, for which, for 70 years, it has been producing closure systems under the banner of safety. L.G.
First asset: everything done in-house and certified. «The premise is a must: we do everything internally, from the design of the closures to the management of shipments. This allows us to exercise full control over every stage of processing», Rizzardi begins, recalling that Capsulit of course operates in full compliance with the Good Manufacturing Rules and in compliance with the guidelines subject to ISO 15378 certification. «In practice, we document in detail every aspect of the production process, guaranteeing all the quality standards in accordance with the demands of the pharmaceutical industry» as confirmed by the numerous certifications obtained by Capsulit, which in 2015 also achieved the Certiquality Certificate of Excellence. «We started by producing aluminium capsules for syrups», the CEO recalls, briefly retracing the growth stages of the company «starting up the production of plastic closures later, to reach aluminium and plastic capsules specifically made for injectable pharmaceuticals. This is a progressive integration that has allowed Capsulit to establish itself on a global scale as one of the few manufacturers able to supply the dual technology, aided
ETICHETTARE PICCOLE SERIE DI PRODOTTI SARÀ UN GIOCO DA RAGAZZI CON LE NOSTRE INCOLLATRICI EME
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areas, and I am thinking in particular of South America or the Far East, our policy is fundamentally associated with the supply of large volumes». Third asset: the quality of efficiency. «Beyond the numbers that actually testify the value of our business - says Rossi convinced - what counts is the experience and quality of the relationship that we have managed to create over time with the pharmaceutical multinationals, which is based on some fundamental assumptions: the readiness and the ability to listen, the efficient responses that derive from being able to count on a lean, flexible and competent structure. And again, the propensity to invest in instruments capable of making the difference, as in the case of automatic vision systems used on our production lines, which carry out sophisticated checks on the capsules, singling out flaws and defects and discarding non-compliant items. In short, we have built our reputation on attention to safety: workmanship and products, but also on the health of those who work within or for the company. And to achieve these goals - the sales director explains - Capsulit has developed an integrated company system for managing quality, safety and the environment in compliance with UNI EN ISO 9001: 2015, UNI EN ISO 14001: 2015, UNI EN ISO 15378: 2015 and OHSAS 18001: 2007 standards. A system, ours, which in addition to being documented must be updated and revised periodically to ensure the validity and adequacy of the entire company organization over time».
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Of the original manufacturer of capping machines (it was immediately after the war, more precisely in 1949, when three friends decided to start an industrial activity in Lombardy) the specific competence on closing systems has remained as a legacy. The Capsulit of today, in fact, is now an international benchmark in the production of aluminium and plastic capsules for pharmaceutical products, with a turnover of 60% derived from exports and important resources engaged in quality control. Hence they hold a prominent position, gained with the experience and technological know-how made available to the market which, over the years, due to the company’s ability to listen and flexibility, the result of careful management of workflows and investments aimed at continuous improvement. But over to the current heads of Capsulit - the president and CEO Marco Rizzardi, the export director Alessandro Vavalà and the sales director Gianluca Rossi who, entitled to boast of having achieved an enviable timeframe, can together best describe the characteristics and potential of a solid company, projected towards the future.
Second asset: a complete range. Vavalà echoes: «Given our decades-long relationship with the pharmaceutical market, we are called upon to interpret their needs in the best possible way, rendering a perfect product designed specifically for the purpose. Moreover, we are able to produce a truly complete range of closing systems, ranging from aluminium and plastic capsules for syrups with various diameters (from 17 to 38) and different types of liner, capsules with silica gel inserts, capsules for injectable products, but also capsules for single-dose or with syringe adapters, droppers and pourers, measuring cups and spoons... Or again, droppers with aluminium or plastic ring, also in child proof version and with glass or plastic stem, tumbler dropper, HPDF bottles... In short, we have the right product for every need: a fundamental aspect for the development of the business that, in the last 10 years, has registered a 50% increase in turnover, exceeding 24 million euros in 2018». This is also the result of prudent and far-sighted trade policies. «We generate 60% of our turnover on foreign markets - continues the manager - supported by a branch in Spain and a network of agents and distributors located beyond Europe, thanks to which we have also made ourselves independent in North Africa and in Middle East, making the most of the geographical proximity that allows logistics costs to be kept within acceptable limits. In the most distant
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COS MOP H AR MA
Dosatori e fusori a caldo Q Dal 1974 Tecnicoll S.r.l. propone dosatori e fusori per il confezionamento di prodotti cosmetici e cere in genere, come rossetti, burro di cacao, deodoranti, cere depilatorie. I dosatori sono costituiti da un corpo in alluminio o in acciaio inox entro il quale sono ricavate le sedi delle pompe, dei sensori, delle resistenze e i passaggi del prodotto. Possono avere da 1 a 12 ugelli di dosaggio, in funzione contemporaneamente: facilmente smontabili per le operazione di pulizia, cambio prodotto o manutenzione, ogni ugello eroga dosi variabili tra 5 e 90 g/sec in funzione del tipo di pompa. Per evitare la solidificazione del prodotto, sono riscaldati con resistenze elettriche e un sistema brevettato con pompa a ingranaggi e sensori, oltre ad assicurare una dose costante al varia-
re del livello del prodotto nel fusore, ne garantisce l’omogeneità. La precisione e la ripetitività della dose è altresì garantita da sistemi elettronici programmabili da touch screen. Possono essere collegati ai fusori per mezzo di tubazioni riscaldate, flessibili o rigide, facilmente smontabili per la pulizia. Al riguardo ricordiamo che i fusori, in AISI 316, lucidati a specchio nelle parti a contatto del prodotto, hanno capacità da 7,5 a 1000 litri. L’uscita del prodotto può essere sia laterale sia sul fondo, per consentirne il completo svuotamento. Il prodotto è tenuto in movimento da un agitatore, la cui velocità è regolata da un motore controllato da inverter. Le pale di agitazione possono essere a bracci incrociati, raschianti, personalizzabili in funzione delle caratteristiche del prodotto o realizzate su disegno. Il coperchio è normalmente in appoggio, oppure a tenuta stagna con condensatore. Il quadro elet-
trico è in AISI 304L, a norme CE, in versione ATEX su richiesta, con pannello touch screen per regolare e controllare i parametri operativi.
Bormioli Pharma rinnova lo stabilimento friulano Q Con un investimento di oltre 20 milioni di euro, Bormioli Pharma ha potenziato lo stabilimento di San Vito al Tagliamento (PN), inaugurato a fine ottobre. L’installazione di una nuova fornace e di due nuove linee dedicate alla produzione di packaging farmaceutico in vetro ne incrementano notevolmente la capacità operativa, che passerà da 30 t/giorno a 110 tonnellate/giorno, con la possibilità di poter aggiungere in futuro una terza linea ed estendere la capacità fino a 150 t /giorno. L’impianto è stato progettato per garantire massima flessibilità e consente di operare con formati e tecnologie produttive differenti. Oltre agli standard elevati di efficienza energetica, si caratterizza inoltre per i sistemi di prevenzione e sicurezza nonché di controllo emissioni di assoluta eccellenza. La società ha attivato un significativo piano di inserimento di nuove risorse, che si è tradotto in un incremento dell’organico di circa il 50%. Oltre all’ampliamento del sito friulano, Bormioli Pharma ha di recente annunciato l’acquisizione della società tedesca Remy & Geiser, specializzata nella realizzazione di sistemi di chiusura e dosaggio nonché di fiale in vetro tubolare.
Hot dispensers and melting tanks Since 1974 Tecnicoll Srl proposes dosers and melting tanks for packaging cosmetic products and waxes in general, such as lipsticks, cocoa butter, deodorants and depilatory waxes. The dosers consist of an aluminium or stainless steel body that incorporates the pump housings, sensors, resistances and product passages. They can have from 1 to 12 dosage nozzles working simultaneously: easily disassembled for cleaning, product change or maintenance, each nozzle delivers variable quantities between 5 and 90 g/sec depending on the type of pump. To avoid the solidification of the product, they are heated with electric resistances and a patented system with gear pump and sensors that, in addition to ensuring a constant
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dosage to vary the level of the product in the melting tank, guarantees its homogeneity. The accuracy and repeatability of the dose is also guaranteed by electronic systems programmable from the touch screen. They can be connected to the melting tanks by means of flexible or rigid heated pipes, easily removable for cleaning. In this regard we reiterate that the AISI 316 melting tanks, mirror polished in the parts in contact with the product, have capacities from 7.5 to 1000 litres. The output of the product can be either lateral or on the bottom, to allow complete emptying. The product is kept in motion by an agitator, whose speed is regulated by an inverter controlled motor. The stirring blades can be with crossed arms or with scrapers, which can be customized according to the
characteristics of the product or made to design. The cover is normally supporting or watertight with condenser. The electrical panel is in CE standard AISI 304L, in ATEX version on request, with touch screen panel to adjust and control the operating parameters.
Bormioli Pharma renews its plant in Friuli With an investment of over 20 million euros, Bormioli Pharma has upgraded the plant in San Vito al Tagliamento (PN), inaugurated at the end of October. The plant expansion features a brand new furnace and two new production lines dedicated to the production of pharmaceutical packaging in glass to significantly increase its operating capacity, from 30 tons/day to 110 tons/day, with the possibility of adding
a third production line to extend the plant’s maximum capacity to up to 150 tons/day. The new plant has been designed to ensure a high operational flexibility and allows to operate with different formats and production technologies. In addition to high standards of energy efficiency, the plant now features a system of prevention and safety as well as an emission control mechanism of absolute excellence. The society has implemented a substantial plan to hire new resources, which has resulted in an increase of about 50% in the workforce. In addition to the expansion of the production site in San Vito, Bormioli Pharma has recently announced the acquisition of the German company Remy & Geiser, specialized in closure and dosing systems as well as tubular glass vials.
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M AT E RI ALS & MA CHI NE RY
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M U LT I M AR K E T
Volpak, azienda di Coesia, opera al servizio di un mondo sempre più “fast moving”, offrendo una serie di soluzioni di confezionamento in grado di rispondere in modo adeguato alle ultime tendenze di consumo.
Pouch
5 risposte a 5 trend di consumo V olpak è specializzata nella progettazione e commercializzazione di macchine automatiche per il confezionamento in buste flessibili (pouch): con fondo o “stand-up pouch” sono declinabili in un’ampia serie di tipologie con caratteristiche ben distinte e rappresentano infatti la forma di confezionamento ideale per soddisfare le esigenze sempre più eterogenee dei consumatori. Vediamole in dettaglio. Efficiency–driven lifestyle. Un numero sempre maggiore di consumatori, in modo particolare i giovani lavoratori, ha necessità dettate da rapidità e comodità di consumo, come può accadere per esempio durante una veloce pausa pranzo. I pouch con tappo rappresentano la risposta ideale a questo tipo di esigenza, poiché offrono la possibilità di fruire del prodotto in maniera facile e veloce anche in situazioni in cui non è possibile star fer-
mi, garantendo al contempo la possibilità di richiudere la confezione per mantenere inalterate le qualità del prodotto e consumarlo in un secondo momento. Loving the solo life. I giovani apprezzano sempre più la condizione di single, stile di vita strettamente connesso all’esigenza di consumare prodotti in porzioni più piccole. I pouch monodose rappresentano, in questo caso, una soluzione ottimale sia per quanto riguarda il food, ma anche l’igiene personale e i prodotti farmaceutici, fornendo sempre la quantità “giusta” di prodotto a ogni utilizzo. Da “FOMO” (Fear Of Missing Out) a “JOMO” (Joy Of Missing Out). La scelta di essere single non implica necessariamente una volontà di solitudine. Al contrario, molti consumatori hanno il grande desiderio di trascorrere tempo “di qualità” insieme ad amici e familiari. In
Pouches
5 answers to 5 consumption trends Volpak, a Coesia company, operates at the service of an increasingly fast-moving world, offering a series of packaging solutions capable of responding correctly to the latest consumer trends. Volpak is specialized in the design and marketing of automatic machines for packaging in flexible bags (pouches): With block bottom or stand-up pouch they can be declined in a wide range of types with very distinct characteristics
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and represent the ideal packaging form to meet the increasingly heterogeneous needs of consumers. Let’s see them in detail. Efficiency-driven lifestyle. An
questo caso, i pouch di dimensioni extralarge sono ideali per conservare, trasportare e condividere il prodotto con altri. Digitally together. Molti giovani apprezzano prodotti che possano essere fruiti a
increasing number of consumers, especially young workers, have needs dictated by speed and convenience of consumption, as can happen for example during a quick lunch break. Pouches with caps represent the ideal answer to this type of requirement, since they offer the possibility of using the product quickly and easily, even in situations where it is not possible to stand still, while at the same time guaranteeing the possibility of closing the package to maintain the product quality and consume it later. Loving the solo life. Young people increasingly appreciate the condition of
being single, a lifestyle closely linked to the need to consume products in smaller portions. The single-dose pouches represent, in this case, an optimal solution for both food, but also personal hygiene and pharmaceutical products, always providing the “right” quantity of product with each use. From “FOMO” (Fear Of Missing Out) to “JOMO” (Joy Of Missing Out). The choice to be single does not necessarily imply a desire for solitude. On the contrary, many consumers have the great desire to spend “quality” time with friends and family. In this case, extralarge pouches are ideal for storing,
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MULTI MAR K E T
più livelli, in grado cioè di veicolare un’“esperienza digitale”. Sullo STANDCAP, così come sulle altre tipologie di pouch, è infatti possibile apporre un codice QR in fase di confezionamento, che può essere facilmente scansionato con cellulari o tablet per reperire informazioni di interesse per il consumatore, come i dati nutrizionali o la composizione del prodotto. Inoltre, è anche possibile “linkare” contenuti ricreativi come filmati o giochi interattivi, associati al prodotto stesso. Sustainability. Ultima ma non ultima la sostenibilità, ormai vero e proprio driver di riferimento nella scelta dei prodotti da consumare. Anche in questo caso, il pouch può rappresentare una soluzione a bassissimo impatto ambientale, vista la possibilità di confezionare un’ampia gamma di prodotti con materiali riciclabili o addirittura - con carta riciclata. Il pouch infatti, anche quello in tradizionali materiali termoplastici, offre una riduzione di CO2 durante la fase di produzione di circa l’80% rispetto alle confezioni in bottiglia o alluminio.
transporting and sharing the product with others.
interactive games associated with the product itself.
Digitally together. Many young people appreciate products that can be enjoyed on multiple levels, able to convey a “digital experience”. On the STANDCAP, as well as on the other types of pouches, it is in fact possible to affix a QR code during packaging, which can be easily scanned with mobile phones or tablets to find information of interest to the consumer, such as nutritional data or product composition. Furthermore, you can also “link” recreational content such as movies or
Sustainability. Last but not least sustainability, by now a key driver in the choice of products to be consumed. In this case too, the pouch can represent a solution with a very low environmental impact, given the possibility of packaging a wide range of products with recyclable materials or - even - with recycled paper. The pouch in fact, even that in traditional thermoplastic materials, offers something like an 80% reduction of CO2 during the production phase compared to bottle or aluminium packaging.
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MATERIA LS & MA CHINERY
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L AB E LI N G & CODI NG
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Meeting di qualità per Eurocoding Q Il 7 ottobre scorso la Eurocoding (Gallarate, VA) è stata invitata, in qualità di distributore ufficiale Primera, al primo meeting europeo organizzato a Wiesbaden da DTM Print GmbH, società che dal 2019 si occupa di commercializzare i prodotti Primera in Europa in sostituzione di Primera Europe GmbH (un cambio, quest’ultimo, che ha offerto l’opportunità di ampliare la gamma di prodotti senza le limitazioni imposte dalla capogruppo americana). L’evento è stata l’occasione per presentare soluzioni di ultima generazione, come: - la stampante CX86e LED più piccola al mond basata sulla tecnologia OKI (1); - la Primera LX610 (2), stampante innovativa che consente di stampare etichette ad alta risoluzione e, in contemporanea, di fustellarle secondo la forma desiderata (quadrata, ovale, rettangolare ecc.). Nel corso del meeting è stato presentato un prototipo firmato Primera, capace di stampare direttamente scritte e immagini su biscotti, cioccolatini, ecc. : una vera innovazione per il settore food. A Malaga, il 17 e 18 ottobre, Eurocoding ha anche preso parte
in qualità di maggiore distributore italiano di TSC al “Partner meeting”. La società ha registrato un fatturato globale in crescita, trainato dalla recente acquisizione di Printronix che ha consentito a TSC di approcciare nuovi settori verticali, grazie alla
tecnologia RFID e alla verifica dei codici a barre. Tra i prodotti presentati, il gruppo stampa della serie PEX1000, le nuove stampanti industriali MB, ML, MH, le soluzioni Printronix per l’RFID e per la verifica del barcode (T800 e ODV-2D), e soprattutto, le nuovissime stampanti portatili TSC da 2 e 3 pollici TDM-20 e TDM-30, entrambe con connessione Bluetooth e wi-fi e certificate IP54 (con case di protezione) per la resistenza a polvere e acqua. Introdotto infine il Partner Program TSC & Printronix AutoID, che coinvolgerà distributori e rivenditori i quali verranno classificati come platinum, gold o silver, suddivisi in base all’impegno e alla fedeltà rivolta al brand, consentendo di lavorare con marginalità vantaggiose per tutti.
ETICHETTE ADESIVE PERSONALIZZATE FINLOGIC SPA for nisce etichette stampate adesive per ogni esigenza e per ogni settore di mercato (alimentare, cosmetico, chimico e farmaceutico…), assicurando elevata qualità dei materiali proposti a fronte di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Grazie ai sistemi di stampa digitale, è in grado di fornire anche lotti medio-piccoli di etichette personalizzate e stu-
Quality meetings for Eurocoding On 7 October, Eurocoding (Gallarate, VA) was invited, as official Primera distributor, to the first European meeting organised in Wiesbaden by DTM Print GmbH, a company that has been marketing Primera products in Europe since 2019 to replace Primera Europe GmbH (a change, the latter, which offered the opportunity to expand the range of products without the restrictions imposed by the American parent company). The event was an opportunity to present the latest generation of solutions, such as: - the smallest CX86e LED printer in the world based on OKI Printing Solutions technology; - the Primera LX610, an innovative printer that enables the printing of high
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resolution labels and, at the same time, to cut them into the desired shape (square, oval, rectangular, etc.). During the meeting, a prototype by Primera was presented, capable of directly printing wording and images on biscuits, chocolates, etc.. a real innovation for the food sector. In Malaga, on 17 and 18 October, Eurocoding also took part as the largest Italian distributor of TSC at the “Partner meeting”. The company’s global turnover has been growing, driven by the recent acquisition of Printronix, which has allowed TSC to approach new vertical sectors, thanks to RFID technology and barcode verification. Among the products presented were the PEX1000 series press group, the new industrial printers MB, ML, MH, Printronix solutions for RFID and barcode
diate per prodotti stagionali. In fatto di personalizzazione, è assicurata ampia libertà di scelta di forme e materiali (carte patinate o vellum, carte dorate o argentate, materiali plastici, PVC, trasparenti, adesivi per surgelati o etichette per il contatto con gli alimenti), grafica e colori (Finlogic stampa fino a 7 colori, oro/argento a caldo). Attraverso il portale id-label è possibile calcolare in completa autonomia i preventivi e, sempre online, si possono effettuare ordini di etichette adesive per bottiglie di vino, di etichette in rotolo per prodotti alimentari o, ancora, etichette termiche per bilance.
verification (T800 and ODV-2D), and above all, the brand new portable 2 and 3-inch TSC printers TDM-20 and TDM-30, both with Bluetooth and wi-fi connection and IP54 certified (with protection cases) for resistance to dust and water. Finally, the TSC & Printronix AutoID Partner Program was introduced, which will involve distributors and resellers who will be classified as platinum, gold or silver, divided according to commitment and loyalty to the brand, allowing them to work with margins that are advantageous for all.
Personalized adhesive labels Finlogic Spa supplies adhesive printed labels for every need and for every market sector (food, cosmetic, chemical and
pharmaceutical ...), ensuring high quality of the materials offered with an excellent quality/price ratio. Thanks to digital printing systems, it can also supply medium-small batches of customized labels designed for seasonal products. In terms of customization, a wide freedom of choice of forms and materials is ensured (coated or vellum papers, gold or silver papers, plastic materials, PVC, transparent, adhesives for frozen foods or labels for contact with food), graphics and colors ( Finlogic prints up to 7 colors, hot gold / silver). Through the id-label portal it is possible to calculate estimates in complete autonomy and, always online, you can place orders for adhesive labels for bottles of wine, labels in rolls for food products or, again, thermal labels for scales.
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LA BELING & CO DING
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High technology and reliable industrial marking With over 40 yearsâ&#x20AC;&#x2122; experience designing and building electronic systems for industrial coding and marking, in 2017 Eidos was acquired by the German company NOVEXX Solutions, resulting in a wider international distribution network.Eidos offers a complete range of Print&Apply, TTO (Thermal print on packaging ďŹ lms) and Print-on-Product solutions, these systems are devised and built to operate immediately, to be easily integrated, with great uptime and a long lifespan.
Marcatura industriale ad alta tecnologia e afďŹ dabile Q Da oltre 40 anni progettista e costruttore di sistemi elettronici per la marcatura e la codiďŹ ca industriale, nel 2017 Eidos è stata acquisita dalla tedesca NOVEXX Solutions, con lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di espandersi sul mercato mondiale. Eidos propone una gamma completa di stampanti, alcune delle quali uniche nel loro genere; sistemi pensati e costruiti per funzionare subito, in modo semplice, con ottimi risultati e per lungo tempo. Stampa diretta su ďŹ lm da confezionamento. Swing MkII stampa dati variabili, codici a barre,
loghi, con ottima qualitĂ , anche con grande area di stampa, multipista e multipasso. Eidos collabora da tempo con i costruttori sviluppando partnership importanti, che si traducono in prodotti sempre piĂš efďŹ cienti ed integrati nelle linee di confezionamento. Funzioni di ribbon saving consentono il massimo risparmio di nastro termico, mentre il sistema di stampa è pulito (ideale per comparto alimentare) e garantisce ottima qualitĂ anche in condizioni estreme. La versione a doppia testina offre inoltre la possibilitĂ di stampare testi differenti per le due testine di stampa.
Direct print on packaging ďŹ lm. Swing MkII prints high quality variable data, barcodes, logos on packaging ďŹ lm. The range also includes large print areas or multi-track and multi-step. Eidos collaborates directly with OEMs, leading to increasingly efďŹ cient products with a high degree of integration with packaging lines. Ribbon saving functions enable max return on investment, while its design and construction guarantee excellent quality even in most extreme conditions. The ease of cleaning of the print system makes it ideal for the food sector, and specialties like the double headed version also offer the possibility to print different texts in the same pass, thus improving line efďŹ ciency.
Lâ&#x20AC;&#x2122;arte di conservarsi bene. 7&3*.&$ Ă&#x2019; VOB TPDJFUĂ&#x2039; EFM HSVQQP ."44*--: VOP EFJ MFBEFS FVSPQFJ OFMMB QSPEV[JPOF EJ JNCBMMJ JO CBOEB TUBHOBUB F DBQTVMF UXJTU EFTUJOBUJ BM NFSDBUP BMJNFOUBSF 7&3*.&$ VOJTDF BMMB RVBMJUĂ&#x2039; EFJ TVPJ QSPEPUUJ MB HBSBO[JB EJ VO TFSWJ[JP BDDVSBUP DIF BQQMJDB TVQQPSUBOEP JM DMJFOUF OFMMB TDFMUB EFM WBTP HJVTUP %BM EFTJHO BMMB DBQTVMB QFSTPOBMJ[[BUB BMMB NBDDIJOB QJĂĄ SB[JPOBMF FE FGGJDJFOUF TUVEJBOEP JM NBTUJDF BEFHVBUP BMMF FTJHFO[F EJ QBTUPSJ[[B[JPOF P TUFSJMJ[[B[JPOF GJOP BM QSFDJTP DPOUSPMMP EFM QSPDFTTP EJ DIJVTVSB " HBSBO[JB DIF HMJ BMJNFOUJ TJBOP DPOTFSWBUJ BE BSUF
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Entrare nel cuore della macchina. Questa è la funzione principale di Ronchi Smart Connection, che sarà possibile installare a richiesta su tutte le nuove macchine. Ne riassumiamo le caratteristiche principali: • Interazione uomo/macchina: più semplice e veloce. • Interconnessione: più informazioni disponibili, con la possibilità di avere sotto controllo tutti i parametri di macchina anche da remoto e di intervenire in qualsiasi momento. I dati monitorati sono visibili via web anche da
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Ronchi Smart Connection
Ronchi Smart Connection Q Sinonimo di garanzia e affidabilità nella produzione di riordinatori, orientatori, riempitrici, tappatori, puck inserter, de-pucker, Ronchi Mario SpA è costruttore affermato a livello globale. Oggi re-interpreta il concetto di customizzazione, proponendo al mercato la possibilità di un contatto sempre più diretto e imprimendo una svolta alla qualità della partnership con i propri clienti. Ha infatti messo a punto un sistema digitale in grado di monitorare e ottimizzare il lavoro degli impianti confezionamento. Parliamo di Ronchi Smart Connection che, in linea con i parametri dell’Industry 4.0, è stato messo a punto per facilitare la comunicazione uomo-macchina.
A UTO MATIO N & CO NTRO LS
Synonymous with guarantee and reliability in the production of unscramblers, orientators, fillers, cappers, puck inserters, de-puckers, Ronchi Mario SpA is a globally established manufacturer. Today it re-interprets the concept of customization, offering the market the possibility of an increasingly direct contact and reaching a turning point in the quality of its partnership with its customers. The company has in fact developed a digital system capable of monitoring and optimizing the work of packaging plants. We are talking about Ronchi Smart Connection which, in line with the parameters of Industry 4.0, has been developed to facilitate human-machine communication.
PC o da dispositivo mobile. 4 telecamere, posizionate all’interno della macchina, inviano in tempo reale le immagini a qualsiasi dispositivo prescelto, consentendo la registrazione e il playback in corrispondenza di un evento o di un allarme. Tutti i dati sono esportabili in qualsiasi momento, per essere elaborati in caso di necessità. • Grafica: le informazioni, più intuitive e rese in forma grafica, vengono ricevute in maniera continua. • Schermo: nuovo touch screen a 20 pollici, utilizzato per interagire direttamente con la macchina. • Storicizzazione dati: le informazioni vengono memorizzate fino a 6 mesi, con l’obiettivo di analizzare gli eventi e le prestazioni della macchina. • Personalizzazione delle informazioni: sempre disponibili, a seconda delle esigenze del cliente e della tipologia di prodotto che la macchina deve realizzare.
To enter into the heart of the machine. This is the main function of Ronchi Smart Connection, which can be installed on all new machines on request. We summarize its main features: • Human/machine interaction: simpler and faster. • Interconnection: more information available, with the possibility of having all the machine parameters under control even remotely and to intervene at any time. The monitored data can also be viewed via the web from a PC or from a mobile device. 4 cameras, positioned inside the machine, send images to any chosen device in real time, allowing recording and playback at an event or an alarm. All data can be exported at any time, to be processed in case of need. • Graphics: the information, more intuitive and rendered in graphic form, is received continuously. • Screen: new 20-inch touch screen, used to interact directly with the machine. • Data historicization: the information is stored up to 6 months, with the aim of analyzing the events and the performance of the machine. • Information customization: always available, depending on the needs of the customer and the type of product that the machine must implement.
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Servotecnica minimotors 2019 marks an important turning point in the range of Servotecnica products and solutions and with the claim “The value of experience”, the company aims to promote the new series of small motors under its own brand, divided by sizes and technology. In particular, it is about: - coreless brushless and brushed minimotors with dimensions starting from 12 to 40 mm in diameter, ideal when high power is required in the minimum space and fluid motion control thanks to the low inertia and the absence of cogging; - a series of planetary gearboxes up to 5 high efficiency stages, to have higher torques and lower number of revolutions; - “Flat” motors, with variable dimensions between 20 and 125 mm in diameter which, thanks to the torque/speed ratio, combined with the particular geometry, are particularly suitable for applications in robotic joints, exoskeletons and active protheses, where the available space is reduced but the required power is high; - an interesting series of high-performance tubular linear actuators, also available with integrated ebus field electronics. These products are added to the already rich offer of solutions, guaranteed by over thirty years of experience in the specific sector of small servomotors and enriched by the technical, application and logistics service, which has always been a strength and part of the Servotecnica tradition.
Delta Robot: a complete range Manufacturer of Numerical Controls/PLCs and complete automation solutions for 35 years, Sipro Srl has also been present on the market for some years now with its Delta Robot range. The company offers a complete product, of which it sees to the electronics, the wiring of the switchboard, the design and the mechanics, but also deals with the gripping hand and its realization. Hence a “turnkey” solution that also allows the customer to customize the product by virtue of the specific needs of the application. There are 4 models available, with working diameters of 500, 700, 1200 and 1600 mm. All versions can be configured with 3, 4 or 5 axes, while the wrist loadbearing capacity varies from 2 to 5 kg. The Sipro Delta Robots work at high speed and precision thanks to the optimization of mechanics and electronics. Ideal for both pick and place (with or without moving belts) and interpolated movement, they can be mounted on machines or lines, both individually and in multi-unit batteries. Integration is also possible with the vision systems supplied by Sipro. The product can be certified according to the requirements of Industry 4.0.
I minimotori Servotecnica Q Il 2019 segna una svolta importante nella gamma di prodotti e soluzioni Servotecnica e con il claim “ Il valore dell’esperienza”, la società punta a promuovere le nuove serie di piccoli motori a proprio marchio, divisi per taglie e tecnologia. Si tratta, in particolare, di: - minimotori coreless brushless e brushed con dimensioni a partire da 12 a 40 mm di diametro, ideali quando serve alta potenza nel minimo spazio e un controllo del moto fluido grazie alla bassa inerzia e all’assenza di cogging; - una serie di riduttori epicicloidali sino a 5 stadi ad alta efficienza, per avere coppie più elevate e numero di giri inferiori; - motori “Flat”, con dimensioni variabili tra 20
e 125 mm di diametro che, grazie al rapporto coppia/velocità, unito alla particolare geometria, sono particolarmente adatti per applicazioni in giunti robotici, esoscheletri e protesiattive, dove lo spazio disponibile è ridotto ma la potenza richiesta è elevata; - un’interessante serie di attuatori lineari tubolari ad elevate prestazioni, anchedisponibili con elettronica integrata ebus di campo. Questi prodotti si aggiungono alla già ricca offerta di soluzioni, garantiti da un’esperienza ultratrentennale nel settore specifico dei piccoli servomotori e arricchiti dal servizio tecnico, applicativo e logistico, da sempre punto di forza e parte della tradizione di Servotecnica.
Delta Robot: una gamma completa Q Da 35 anni produttore di Controlli Numerici/ PLC e soluzioni complete per l’automazione, Sipro Srl è ormai da alcuni anni presente sul mercato anche con la sua gamma di Robot Delta. L’azienda offre un prodotto completo, di cui cura l’elettronica, il cablaggio del quadro, la progettazione e la meccanica, ma si occupa anche della mano di presa e relativa realizzazione. Una soluzione “chiavi in mano”, dunque, che permette anche al cliente di personalizzare il prodotto in virtù delle esigenze specifiche dell’applicazione. I modelli disponibili sono 4, con diametri di lavoro 500, 700, 1200 e 1600 mm. Tutte le versioni sono configurabili con 3, 4 o 5 assi, mentre la portata al polso varia da 2 a 5 kg. I Delta Robot Sipro lavorano a velocità e precisione elevate grazie all’ottimizzazione di meccanica ed elettronica. Ideali sia per il pick and place (con o senza nastri in movimento) sia nel movimento interpolato, possono essere montati su macchinari o linee, sia singolarmente che in batterie da più unità. È possibile l’integrazione anche con i sistemi di visione forniti da Sipro. Il prodotto è certificabile secondo i requisiti di Industria 4.0.
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Processi di incollaggio sicuri, sostenibili e convenienti
Q Il concetto “Green Gluing” di Robatech (in esposizione al Cibus Tec di Parma) prevede soluzioni estremamente flessibili, come il sistema di riempimento automatico, la stabilizzazione dei pallet e l’etichettatura avvolgente. Giocano un ruolo decisivo anche dispositivi di misurazione adesivo efficienti e sistemi per l’elaborazione dei dati di processo di facile comprensione. I sistemi per l’applicazione di adesivi industriali Robatech sono facili da integrare sulle linee, soddisfacendo la domanda di una maggiore automazione e digitalizzazione anche nel settore dell’imballaggio. Un esempio: il sistema di riempimento automatico RobaFeed 3 per adesivi in granuli riduce fermi macchina non pianificati e supporta il personale operativo. Allo stand a Cibus Tec, per esempio, è sta-
ANALISI SPETTROGRAFICA DEI CONTAMINANTI L’innovativa PMI tecnologica italiana Xnext propone Xspectra - sistema d’identificazione di contaminanti e di difetti nei prodotti industriali - come la nuova frontiera del controllo qualità applicabile direttamente sulla linea di produzione. Si tratta di un detector a raggi X che, combinando le competenze della fotonica, della microelettronica e dell’intelligenza artificiale, effettua un’analisi spettrografica in tempo reale dei materiali esaminati. Si tratta di un approccio completamente nuovo che sfrutta sino a
Safe, sustainable and costeffective bonding processes Robatech’s Green Gluing concept (on display at Parma’s Cibus Tec) provides extremely flexible solutions, such as the automatic filling system, pallet stabilization and wraparound labeling. Efficient adhesive measuring devices and user-friendly data processing systems also play a decisive role. Robatech industrial adhesive application systems are easy to integrate into lines, satisfying the demand for greater automation and digitalisation also in the packaging sector. An example: the RobaFeed 3 automatic filling system for granule adhesives reduces unplanned downtime and supports operating personnel. At the stand at Cibus Tec, for example, it was possible to see the RobaFeed 3
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granule adhesive feeder together with the special GlueFill container, and then the Concept Stream tankless fuser and the Diamond fast and accurate applicator gun series. The modern RobaVis user interface was also on display. Whether it is the melter itself, integrated into a higher level control system or simply as a web application on any device - RobaVis is an intuitive user interface with all the features. With the AMS system, Robatech is dedicated to an important application topic: how to reduce the consumption of adhesive in favor of an even more sustainable production without detracting from the quality of the bonding. In fact, AMS offers an efficient system for reliable monitoring of the amount of adhesive to be applied, with rapid identification of defects, ensuring process reliability and cost savings.
to possibile vedere l’alimentatore per adesivo in granuli RobaFeed 3 insieme all’apposito contenitore GlueFill, e poi ancora il fusore tankless Concept Stream e le pistole applicatrici veloci e precise serie Diamond. In esposizione anche la moderna interfaccia utente RobaVis. Che si tratti dell’unità di fusione stessa, integrata in un sistema di controllo di livello superiore o semplicemente come applicazione web su qualsiasi dispositivo - RobaVis è un’interfaccia utente intuitiva con tutte le funzionalità. Con il sistema AMS, Robatech si dedica a un tema importante in materia di applicazione: come ridurre il consumo di adesivo a favore di una produzione ancora più sostenibile senza nulla togliere alla qualità dell’incollaggio. L’AMS offre infatti un sistema efficiente per il monitoraggio della quantità di adesivo da applicare, con una rapida identificazione dei difetti, garantendo l’affidabilità del processo e il risparmio sui costi. Per ridurre il consumo di plastica nel processo di stabilizzazione dei pallet, Robatech ha sviluppato un’alternativa sorprendentemente semplice e molto efficace: con un’applicazione hotmelt senza contatto le confezioni possono essere pallettizzate e depalettizzate in modo sicuro ed efficiente, riducendo notevolmente l’utilizzo di plastica o interfalde e la quantità di film protettivo.
1024 livelli di energia per generare in pochi millisecondi un’immagine radiografica notevolmente più sofisticata delle immagini ottenute con gli scanner tradizionali (funzionanti con 2 soli livelli di energia). Grazie a Xspectra, è possibile individuare la presenza di corpi estranei di dimensioni e composizione fino a ieri non identificabili, rivoluzionando così il processo del controllo qualità in mercati, come quello alimentare e farmaceutico, molto sensibili ai temi della sicurezza del consumatore. Questa tecnologia è applicabile anche alla raccolta differenziata dei rifiuti e ai controlli di sicurezza in luoghi ad alta frequentazione (aeroporti, stadi etc.).
To reduce plastic consumption in the pallet stabilization process, Robatech has developed a surprisingly simple and very effective alternative: with a non-contact hotmelt application the packages can be palletized and depalletized in a safe and efficient manner, greatly reducing the use of plastic or interlayers and the amount of protective film. Spectrographic analysis of contaminants The innovative Italian technological SME Xnext proposes Xspectra - system of identification of contaminants and defects in industrial products - as the new frontier of quality control that can be applied directly on the production line. It is an X-ray detector that, combining the skills of photonics, microelectronics and
artificial intelligence, performs a real-time spectrographic analysis of the materials examined. It is a completely new approach that uses up to 1024 energy levels to generate in a few milliseconds a considerably more sophisticated X-ray image of images obtained with traditional scanners (operating with only 2 energy levels). Thanks to Xspectra, it is possible to identify the presence of foreign bodies of dimensions and composition that were not identifiable until recently, thus revolutionizing the quality control process in markets, such as food and pharmaceutical, which are very sensitive to consumer safety issues. This technology is also applicable to the separate collection of waste and safety checks in highly frequented places (airports, stadiums, etc.).
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Metal detector multiscan sempre più compatto Q Thermo Scientific Sentinel 3000 è il primo metal detector a più frequenze destinato appositamente ai sistemi combinati di rilevazione di metalli e pesatura della produzione alimentare, in grado di garantire agli utenti funzionalità migliorate e prestazioni più elevate con un ingombro ridotto rispetto a quello normalmente necessario a due strumenti. Si tratta dunque del modello più piccolo della linea Sentinel, montato sul telaio delle selezionatrici ponderali Thermo Scientific VersaWeigh e Versa GP. L’integrazione del rilevatore all’interno del telaio della selezionatrice ponderale esclude infatti la presenza del trasportatore esterno; il nuovo software della selezionatrice ponderale armonizzata Versa permette inoltre di
Increasingly compact multiscan metal detector Thermo Scientific Sentinel 3000 is the first multi-frequency metal detector specifically designed for combined metal detection and food production weighing systems, able to guarantee users improved functionality and higher performance with a smaller footprint than normally required for two instruments. It is therefore the smallest model of the Sentinel line, mounted on the frame of Thermo Scientific VersaWeigh and Versa GP checkweighers. The integration of the detector inside the frame of the checkweigher excludes the presence of the external conveyor; the new software of the Versa harmonized checkweigher also allows the use of the checkweigher and the metal detector from a single screen and is designed with the specific purpose of improving ease of use, also reducing training time.
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utilizzare la selezionatrice ponderale e il metal detector da un unico schermo ed è progettato con lo scopo specifico di migliorare la praticità d’uso, riducendo anche i tempi dedicati alla formazione. Come precisa Bob Ries (responsabile dei prodotti, del rilevamento di metalli e ispezione a raggi X di Thermo Fisher Scientific): «I produttori di alimenti adottano sempre più spesso sistemi combinati per un’ispezione del prodotto più economica. Il Sentinel 3000 consente di fatto l’impiego di tecnologie avanzate a più frequenze, così da garantire la sicurezza dei consumatori ottimizzando lo spazio; ma un metal detector integrato offre un ulteriore valore, dato che l’hardware è condiviso con la selezionatrice». Tecnologia a più frequenze. Il metal detector Sentinel 3000 è dotato di una tecnologia multiscan che consente di selezionare fino a cinque frequenze da 50 a 1000 kHz, eseguendone la scansione a velocità elevata: in pratica, “cinque metal detector in un uno”. Il multiscan è stato realizzato con un grado di sensibilità maggiore per identificare i contaminanti con diametro inferiore del 30% rispetto alle precedenti soluzioni Thermo Scientific. La tecnologia è anche concepita per aumentare la probabilità che corpi estranei metallici di tutte le dimensioni e forme, o il loro posizionamento casuale, possano essere rintracciati prima che i prodotti alimentari raggiungano i consumatori. Ampia, infine, la gamma di applicazioni in ambito alimentare garantite dal metal detector Sentinel 3000: dai latticini alle carni, dal pollame a frutta e verdura e al pane.
High Performing Items Q Elesa SpA (che progetta e produce componenti standard per macchine industriali realizzati in materiali plastici evoluti) ha portato alla fiera “K2019” due nuove linee di prodotto.
La linea Visually Detectable comprende componenti standard con inserti in acciaio INOX AISI 303 o 304, realizzati in tecnopolimero colore “Blu segnale” RAL 5005 e idonei al contatto con i cibi (FDA CFR.21 e EU 10/2011). Facilmente individuabili e riconoscibili all’occhio umano grazie alla specificità e all’unicità del colore, di norma assente nell’ambiente in cui essi vengono applicati, contribuiscono ad aumentare i livelli di sicurezza nei processi di produzione alimentare nel pieno rispetto delle normative internazionali.
I componenti standard della linea Metal Detectable con inserti in acciaio INOX AISI 303 o 304 sono realizzati in tecnopolimero colore “Blu Verdastro” RAL 5001, adatto al food contact (FDA CFR.21 e EU 10/2011). La scelta di questo colore consente anche la rilevazione visiva di parti che possono entrare in contatto con alimenti. Lo speciale additivo presente nella massa del materiale plastico permette la rilevazione di particelle cubiche di 5 mm di lato tramite metal detector.
As Bob Ries - Thermo Fisher Scientific metal detection and X-ray inspection product manager - points out: «Food manufacturers are increasingly adopting combined systems for a cheaper product inspection. The Sentinel 3000 actually allows the use of advanced technologies at multiple frequencies, so as to guarantee consumer safety by optimizing space; but an integrated metal detectoroffers additional value, given that the hardware is shared with the sorter».
diameter than previous Thermo Scientific solutions. The technology is also designed to increase the likelihood that metallic foreign bodies of all sizes and shapes, and their random positioning, can be traced before food reaches consumers. Finally, there is a wide range of food applications guaranteed by the Sentinel 3000 metal detector: from dairy products to meat, from poultry to fruit and vegetables to bread.
Multi-frequency technology. The Sentinel 3000 metal detector is equipped with a multiscan technology that allows users to select up to five frequencies from 50 to 1000 kHz, scanning at high speed: in practice, “five metal detectors in a one”. The multiscan was made with a higher degree of sensitivity to identify contaminants with a 30% smaller
High Performing Items Elesa SpA (which designs and produces standard components for industrial machines made of advanced plastic materials) has brought two new product lines to the “K2019” fair. The Visually Detectable line includes standard components with AISI 303 or 304 stainless steel inserts, made of “Signal Blue” RAL 5005 technopolymer
and suitable for contact with food (FDA CFR.21 and EU 10/2011). Easily identifiable and recognizable to the human eye thanks to the specificity and uniqueness of the color, normally absent in the environment in which they are applied, they contribute to increasing the levels of safety in food production processes in full compliance with international regulations. standard components of the Metal Detectable line with AISI 303 or 304 stainless steel inserts are made of “Greenish Blue” technopolymer RAL 5001, suitable for food contact (FDA CFR.21 and EU 10/2011). The choice of this color also allows the visual detection of parts that can come into contact with food. The special additive present in the mass of the plastic material makes it possible to detect cubic particles of 5 mm on the side using a metal detector.
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20-21/FebRUARY/2020
International forum on su sta i n ab l e pack aging
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A D V E RT I S E RS
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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALIPLAST ................................................16 ALTECH....................................................69 ATLANTIS-PAK CO. ...................... III Cop. B BECKHOFF .............................................11 BIZERBA..................................................33 C CAMA GROUP........................................77 CAPSULIT ....................................... II Cop. COSMOPACK 2020................................40 D D.C.M. ......................................................52 E EASYFAIRS .................................... Inserto ENOPLASTIC .................................IV Cop. ETIPACK ..................................................23 I I.G.C..........................................................28 ICOTEK ITALIA .......................................53 IMA .............................................................3 IMBALLAGGI P.K....................................67
L LAMEPLAST .............................................7 LANCIA ....................................................71 LINEARTECK ............................................6 LIVE-TECH ..............................................57
S SERVOTECNICA ....................................21 SIS.MA .....................................................75 SIT GROUP .......................................17-18 STUDIO DELL’APA ZONCA ..................49
M MARKING PRODUCTS .........................37 ME.RO......................................................43 MEAT-TECH 2021..................................64
T TGM - TECNOMACHINES....................59 TRADEX ...................................................45 TSC AUTO ID TECHNOLOGY EMEA .......................................................35
N NIMAX ......................................................61 P PACKAGING SPEAKS GREEN 2020 ...........................................81 PILZ ITALIA SRL - SOCIETA’ CON UNICO SOCIO...............................74 R REER ..........................................................4 ROBOPAC - OCME ................................50 RONCHI MARIO .......................................9 RPC CONTAINERS ................................15
U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM ..............22 UNICOM INTERNATIONAL ..................13 V VALMATIC ...............................................55 VERIMEC .................................................73 VOLPAK ...................................................62 W WIDE RANGE..........................................31
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMAC ...............................................19 ACIMGA ................................................10 ALBEA ..................................................36 ALTOPACK SPA ....................................56 AMAPLAST ...........................................19 ANFIMA.................................................19 B BORMIOLI PHARMA SPA .....................68 BOXMARCHE SPA ...............................36 C CAMA 1 SPA.........................................60 CAPSULIT SPA .....................................65 CEDRAL TASSONI SPA ........................59 CO.RI.M.A. SRL ....................................48 CODING CONSULTANTS INT.. .............72 COOP ITALIA SOC. COOP ...................38 COSMETICA ITALIA ............................46
E EIDOS SRL ...........................................73 ELESA SPA ...........................................80 ENOPLASTIC SPA ................................24 ETIMEX PRIMARY PACKAGING ...........61
N NJUCOMUNICAZIONE SRL .................36 NOVAMONT SPA ..................................29
S SACCHITAL SPA...................................58 SAES COATED FILMS SPA...................58 SBS - SCUOLA BENI STRUMENTALI...19 SCHUNK INTEC SRL..............................8 SERVOTECNICA SPA ...........................76 SEVENSEAS INTERNATIONAL LTD ......56 SIPRO SRL ...........................................76
F FEDRIGONI SPA ...................................56 FINLOGIC SPA ......................................72 FONDAZIONE FICO ..............................14
O OCME SRL ...........................................63 OMRON ELECTRONICS SPA .................8
G GAMMA PACK SRL ..............................56
P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................29
T TECMES SRL .......................................62 TECNICOLL SRL ..................................68 THERMO FISHER SCIENTIFIC..............80
I ILAPAK ITALIA SPA ...............................54 IMA IND. MACCHINE AUTOM. SPA .....54 INNOVA GROUP PACKAGING SRL......51 IPACK IMA SRL.....................................15 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ...........30, 41
R RITRAMA SPA ......................................56 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................78 ROBOPAC (AETNA GROUP SPA).........63 RONCHI MARIO SPA ............................75
U UCIMA ..................................................14 UNIBO - ADVANCED DESIGN UNIT DEL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA ...............................12
L L’OREAL ITALIA SPA.............................36 LUXORO SRL .......................................22
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M MARCHESINI GROUP SPA ..................48
V VERIMEC SRL ......................................29 VOLPAK S.A. UNIPERSONAL...............70
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