ItaliaImballaggio novembre/dicembre 2021

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ISSN: 2037-2183

11-12/2021 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50E

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

NUMERO 11-12 NOVEMBRE DICEMBRE 2021

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Aspettando il Natale

A CCELERATIO N

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Stefano Lavorini

genza, che li solleva di qualche palmo dalla (nostra) mediocrità. […] Loro invece non la bevono. Sanno leggere tra le righe, a differenza di noi minchioni che leggiamo solo le righe. Hanno fonti di informazione “indipendenti” che noi nemmeno ci sogniamo». Effettivamente, vai a capire a chi si riferiscono questi campioni della controinformazione… La tecnica della disinformazione non è mai cambiata, peraltro: si parte da alcune incontrovertibili piccole verità, si mettono in campo presunti esperti “amici” - e dico presunti - si rilancia con caparbietà la notizia falsa, contando sul timore di molti a sfidare il tabù della libertà di espressione.

I

ncrociamo le dita. Mentre siamo impegnati a fare provviste da mettere in dispensa in previsione delle prossime festività - cose buone, magari, preparate con le nostre mani, come le conserve della foto - continuiamo a tenere d’occhio i dati sulla pandemia immaginando i possibili scenari futuri, seguiamo l’andamento delle economie mondiali, l’aumento del prezzo dei prodotti energetici e delle materie prime, la scarsità e difficoltà di approvvigionamento di componenti e prodotti, e restiamo vigili monitorando lo sviluppo delle crisi geopolitiche e sociali in atto, nonché il triste ripetersi di fatti di cronaca, sempre più agghiaccianti, dai femminicidi alle morti sul lavoro… Ci viene in soccorso, nel governare questa sorta di schizofrenica normalità, una residuale benché tenace dose di amore per sé, per gli altri, per la Patria, per Dio, per lo studio, il lavoro… e di allegria, che riescono a dare un certo epos anche al nostro vivere quotidiano. In tale contesto, grande fatica ci impegna distinguere le notizie vere da quelle false e verosimili. La voglia di ingannare e manipolare le persone è vizio di vecchia data, ma è di oggi la sua proliferazione e incontrollabilità. E se prima erano gli Stati, i poteri forti ad alimentare le paure collettive, oggi, grazie al web, è pratica individuale. D’altronde siamo tutti nella stessa Rete, o dalla parte dei bugiardi o degli ingannati, consapevoli dell’indifferenza alla menzogna, del fatto che basta lasciar passare un po’ di tempo perché si dimentichi quello che è stato già detto e già smentito. Per esempio, come scrive Michele Serra delle persone convinte che il Covid sia una truffa del potere: «La molla che li agita non è affatto la grullaggine. È il suo contrario. È il culto della (loro) intelli-

La disinformazione procede come un bulldozer, non tiene in minimo conto le critiche. E ci sarà sempre qualcuno che, per un po’ di visibilità, non entrando nel merito della questione, si farà comunque bello (oh, ahimè anime pure!) sottolineando solo gli aspetti che non hanno valore essenziale o determinante. La distorsione deliberata della verità e realtà dei fatti, che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee o giudizî tendenziosi, trae d’altronde vantaggio dalla credulità altrui. Cosa utile non solo per la disinformazione ma anche per il catastrofismo, ovvero la tendenza a fare previsioni pessimistiche per il futuro. Il segreto anche in questo caso, è partire da dati falsi e cavalcare l’onda emotiva che certi accadimenti, immancabilmente, suscitano in noi. Molti sono così abituati a parlar male di tutto ciò che gli altri non fanno, che parlano male anche di quello che gli altri fanno. Viviamo sulla nostra pelle (o su quella degli altri) lo stato di degrado del pianeta, e possiamo ben dire che la paura di alterare per sempre l’equilibrio del nostro ecosistema è tra quelle provvide paure che hanno consentito all’umanità di sopravvivere. Ma ciò nonostante, questa paura ne può nascondere altre e, soprattutto, occultare quanto si sta facendo per trovare una soluzione alla luce dei complessi problemi che sono della realtà. Si rinnova, in definitiva, l’eterno antagonismo caro alla mitologia greca tra Epimeteo e il fratello Prometeo: il primo tanto “accorto in ritardo” (secondo l’etimologia del nome) quanto il secondo previdente. Tanto che, benché ammonito da Prometeo a non accettare doni da Zeus, Epimeteo accolse la bellissima Pandora mandatagli da questo e divenne così responsabile delle sventure dei mortali (riporta l’Enciclopedia Treccani). Beh, che aggiungere? Solo Buon Natale a tutti… con tanto di - e tanti - fuochi, falò, presepi, alberi, auguri, doni e… sughi.

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Elisa Cella 21-C08 dettaglio, plexiglas, 300x300x1 cm, 2021

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19-C22, Ferro tagliato al laser, 270x340 cm, 2019

18-C02, Olio su acrilico su tela, 100x100cm, 2018

Nata a Genova nel 1974, Elisa Cella vive e lavora a Monza (MB). Dopo la maturità scientifica, studia Matematica all’Università Statale di Milano. Nel 1999 inizia a disegnare su carta, quindi a dipingere e più di recente a lavorare a installazioni e sculture. Da subito il suo lavoro si caratterizza per la costruzione di immagini che partono dalla ripetizione di cerchi di varie dimensioni. Quando sono dipinti o disegnati, si tratta di cerchi realizzati a mano libera, in cui il controllo e l’imperfezione sono entrambi fondamentali. Le immagini che Cella rappresenta sono di solito di ispirazione biologica e fisica, e rimandano a considerazioni filosofiche e gnoseologiche. Il mistero e lo stupore per la bellezza, fusi con la ricerca della conoscenza, sono il motore del suo lavoro. Suoi lavori appartengono alle collezioni del MAC di Lissone, della Rocca di Umbertide, del Museo di Villa Croce di Genova, della Civica Raccolta del Disegno di Salò e del Castello Chiaramontano di Racalmuto. Nel 2021 ha vinto Master Artist a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Luca Rossi e Marco Rosa ed è stata finalista

di Exibart Prize 2020. Fra le personali ricordiamo Un’estetica dell’Infinito (Spazio Heart, Vimercate, MB, a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini); Tre Artiste Tre (Rocca di Umbertide, PG, a cura di Giorgio Bonomi; L’impossibilità del reale (Galleria Villa Contemporanea di Monza, a cura di Leda Lunghi; Sensazione Concava (Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, con testo di Alberto Rigoni). A cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini ha partecipato a Seven, I Temi dell’Arte: Autoritratto + Nudo e Figura, La Bellezza Resta ed Innaturalismi. Ha partecipato alle performance di Alex Sala Logout ed Un minuto di silenzio. Elisa Cella fa parte del collettivo “L’ora di Mosca” e ha partecipato alle mostre del gruppo al Castello di Casale Monferrato (AL) e alla Rocca di Umbertide (PG). Fra le collettive dell’ultimo anno ricordiamo Esercizi di purezza alla Galleria Villa Contemporanea (Monza), +Divenire, Dove inizia il nuovo esodo (Chiesa Museo di San Francesco, Festival di Corciano (PG) a cura di Gabriele Perretta e Rinascite - La società del rischio al BACS di Leffe (BG), a cura di Patrizia Bonardi.

Born in Genoa in 1974, Elisa Cella lives and works in Monza (MB). After graduating from high school, she studied mathematics at the University of Milan. In 1999 she began to draw on paper, then to paint and more recently to work on installations and sculptures. Her work is immediately characterized by the construction of images that start from the repetition of circles of various sizes. When they are painted or drawn, they are circles made freehand, in which control and imperfection are both fundamental. The images that Cella represents are usually biologically and physically inspired, and

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refer to philosophical and gnoseological considerations. Mystery and astonishment for beauty, merged with the search for knowledge, are the driving force of her work. Her works belong to the collections of the MAC of Lissone, of the Rocca of Umbertide, of the Museum of Villa Croce of Genoa, of the Civica Raccolta del Disegno of Salò and of the Castello Chiaramontano of Racalmuto. In 2021 she won Master Artist curated by Giacinto Di Pietrantonio, Luca Rossi and Marco Rosa and she was finalist of Exibart Prize 2020.

Personal exhibitions include Un’estetica dell’Infinito (Spazio Heart, Vimercate, MB, curated by Simona Bartolena and Armando Fettolini); Tre Artiste Tre (Rocca di Umbertide, PG, curated by Giorgio Bonomi; L’impossibilità del reale (Galleria Villa Contemporanea, Monza, curated by Leda Lunghi; Sensazione Concava (Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, with text by Alberto Rigoni). Curated by Simona Bartolena and Armando Fettolini she has participated in Seven, I Temi dell’Arte: Autoritratto + Nudo e Figura, La Bellezza Resta. and Unnaturalisms.

She participated in the performance of Alex Sala Logout and A minute of silence. Elisa Cella is part of the collective “L’ora di Mosca” and has participated in the group’s exhibitions at the Castle of Casale Monferrato (AL) and at the Rocca di Umbertide (PG). Among the collectives of the last year are Esercizi di purezza at the Galleria Villa Contemporanea (Monza), +Divenire, Dove inizia il nuovo esodo (Chiesa Museo di San Francesco, Festival di Corciano (PG) curated by Gabriele Perretta and Rinascite - La società del rischio at BACS in Leffe (BG), curated by Patrizia Bonardi.

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Sommario In questo numero - Novembre/Dicembre 2021 CONTENTS

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Stefano Lavorini Acceleration

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Elisa Cella Behind the cover 21-C08, dettaglio

20 Dedicato al consumatore responsabile (Contital) Dedicated to the responsible consumer Barbara Iascone 22 Imballaggi flessibili: un comparto “sano” Flexible packaging: a “healthy” sector

Rubrica degli eventi futuri 8 Agenda Elenco Powered by Best Packaging 10 Dalla Ricerca allo Scaffale Vincitori Best Packaging 2021 From Research to the Shelf Best Packaging Winners 55

28 News (Gentlebrand, Bormioli Luigi) 29 News (Etimex)

[ FACTS & FIGURES ] Barbara Iascone 35 Gli imballaggi di vetro Glass packaging

Stefano Lavorini Powered by CONAI Eco Design: il Bando (Episodio 4) I vincitori del Bando e i “super premi” Eco Design: call for proposals (Episode 4) The winners and the “super awards”

[

MARKETING & DESIGN ] Milena Bernardi 12 Ambiente e salute alla tavola degli italiani Environment and health at the Italian dinner table

Barbara Iascone 38 Gli imballaggi di legno Wooden packaging

Food & Beverage 58 Tecnologia all’avanguardia nella filiera del tè (ACMA) Cutting-edge technologies for the supply chain of tea 60 Idee e azioni di “sostenibilità operativa” (PFM Packaging Machinery Ideas and actions for “operational sustainability” 62 Flessibili e green oriented al servizio del caffè (Volpak) Flexible and green oriented for the coffee industry

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46 R-CONNECT, ovvero… Quando la tecnologia 4.0 favorisce i processi e ottimizza la produzione (Robopac) R-CONNECT, or...when technology 4.0 favors processes and optimizes production. 48 La nuova “casa del packaging” (Berlin Packaging) The new “home of packaging” 53 Integrare competenze a vantaggio della competitività (Capsulit Giglioli) Integrating skills to the advantage of competitiveness

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] Luciana Guidotti 40 Tra emozioni e strategie Cama Group 40 anni Between emotions and strategies Cama Group turns 40 A PROPOSITO DI...

PACKAGING SPEAKS GREEN Come potrete constatare sfogliando il fascicolo di Novembre-Dicembre su carta e online, sono molte le testimonianze di un impegno nuovo e diverso messo in campo dalle aziende nel nome della sostenibilità, segno di un percorso ormai obbligato. Ora “PACKAGING SPEAKS GREEN” è anche un magazine digitale, dove si incrociano la storia e le competenze di ItaliaImballaggio, Packmedia, Macplas e Macplas Online.

16 Creatività, innovazione e sostenibilità: lo spirito di Enoplastic Creativity, innovation and sustainability: the spirit of Enoplastic

M AT E RI ALS & MA CHI NE RY

43 Vigilanza del mercato e conformità dei prodotti (AC&E) Market surveillance and product conformity

Cosmopharma 64 News (MG2, Marchesini) LABELING & CODING 66 News (Eidos) 68 Il ruolo del print & apply nell’industria 4.0 (Weber Marking Systems) The role of print & apply in Industry 4.0 END OF LINE & HANDLING 69 Vision: un fusore smart a fine linea (Robatech) Vision: a smart melter at the end of the line

packagingspeaksgreen.com

AUTOMATION & CONTROLS 71 L’approccio digitale all’efficienza (IMA DIgital) The digital approach to efficiency

Maurizio Cacciamani 78 Siemens porta l’IT nell’ambiente di produzione Siemens brings IT to the manufacturing environment

75 Il motion control perfetto per il printing (Bosch Rexroth) The perfect motion control for printing

79 Visione artificiale: velocità e integrazione in un’unica soluzione (B&R) Machine vision: speed and integration in a single solution

77 Identità digitale unica per la completa tracciabilità di ogni prodotto (Antares Vision Group) Unique digital identity for full traceability of every product

82 Advertisers & Company index

78 News (G. Schubert)

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Colophon

D irettore responsabile Condirettore Redazione

Stefano Lavorini Luciana Guidotti Milena Bernardi, Chiara Giannangeli

Pubblicità traffico@packmedia.net Hanno collaborato Maria Costanza Candi, Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone Traduzioni Dominic Ronayne Coordinamento artisti Gianni Valentino & Max Marra Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano Numero 11/12 2021 Novembre-Dicembre 2021 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: L 6,50 - Arretrati: L 13.00 Periodicità mensile Abbonamento Italia L 50 Estero L 120 per un anno: La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

C

Redazione Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net

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Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Silvia Lepore - s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net

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ales Representatives S USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310 con la collaborazione di

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Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. Per consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.

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Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Cosmopack Asia Hong Kong Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 16-18/11/2021 Hong Kong (HK) www.cosmoprof-asia.com Mecspe Technologies for innovation 23-25/11/2021 Bologna (I) www.mecspe.com Cosmoprof CBE Asean Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 8-10/12/2021 Bangkok (T) www.cosmoprofcbeasean.com PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 19-20/1/2022 Paris (F) www.adfpcdparis.com Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 9-11/2/2022 Berlin (D) www.fruitlogistica.it Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 10-13/3/2022 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 10-13/3/2022 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 4-8/4/2022 Frankfurt am Main (D) www.achema.de Vinitaly Wine industry 10-13/4/2022 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 26-29/4/2022 Köln (D) www.koelnmesse.it/ anugafoodtec Labelexpo Europe Labeling industry 26-29/4/2022 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Ipack-Ima Processing & packaging 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.ipackima.com Print4All Converting, package printing & labeling 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.print4all.it

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Le buone idee

Dalla Ricerca allo Scaffale

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Vetrina mensile di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.

Monthly showcase of packaging solutions to communicate,

Best Packaging

Istituto Italiano Imballaggio protect and distribute commonly used products.

Best Packaging awards 2021 Il 19 ottobre scorso, in occasione del Re-Economy Summit organizzato in streaming dal Sole 24 Ore, sono stati decretati i vincitori del contest “Best Packaging 2021. Il Packaging del futuro”. Non solo green, innovativo nel design e nei materiali, l’imballaggio del futuro guarda alla deontologia della

Fondazione Carta etica del Packaging che contempla 10 valori utili ad accompagnare il packaging verso un

futuro più consapevole. In apertura della sessione, hanno portato i loro contributi Anna Paola Cavanna, presidente Istituto Italiano Imballaggio, Luca Ruini, presidente Conai e Marisa Parmigiani, Responsabile Sustainability Gruppo Unipol. Nel suo intervento Cavanna ha

inquadrato lo scenario economico del settore nel 2020, affermando che «I dati definitivi del consuntivo 2020, fanno emergere un quadro più incoraggiante di quanto ipotizzato. Infatti, la produzione di imballaggi in peso fa segnare un contenuto -1,6% rispetto al 2019, segnale di un settore in forze».

Di seguito, dunque, i Best Packaging 2021 con i relativi principi della Carta Etica The following were the winners, with the relevant principles of the Ethical Packa ging • Globetrotter, Lucy Plast Accessibile e Sostenibile Accessible and Sustainable

• Monoclip, Coop Educativo e Informativo Educational and Informative

• Pouch 5. Gualapack Equilibrato e Sicuro Balanced and Safe

• Eticpack, Unifarco e Unired Responsabile e Sostenibile Responsible and Sustainable

• San Cassiano Gala, Togni Contemporaneo Contemporary • Vaschetta per formaggio molle, Taghleef Lungimirante Forward-looking

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Sul fronte associativo ha annunciato l’imminente pubblicazione delle nuove linee guida per la valutazione della sostenibilità dell’imballaggio, realizzate da una commissione a cui hanno partecipato circa 70 aziende e oltre 100 esperti, oltre alla nascita del nuovo algoritmo, un tool di semplice utilizzo che permetterà alle imprese di valutare il proprio rating, rispetto alla CO2 emessa, in ottemperanza all’agenda ONU 2030. BEST PACKAGING AWARDS 2021 In The winners of the “Best Packaging 2021. The Packaging of the Future” contest were announced on 19 October during the Re-Economy Summit, a livestreamed event organised by Il Sole 24 Ore. Along with green credentials and innovative design and materials, the packaging solutions of the future should adhere to the principles of the Ethical Packaging Charter Foundation,

which sets out 10 values that will help packaging evolve towards a more sustainable future. The summit opened with remarks from Anna Paola Cavanna, President of the Italian Packaging Institute, Luca Ruini, Chairman of Conai, and Marisa Parmigiani, Head of Sustainability, Unipol Group. Cavanna outlined the economic scenario facing the sector in 2020, noting that «The final figures for 2020 paint a more encouraging picture than had been anticipated. Packaging production by weight was down just 1.6% compared to 2019, indicating that the sector is in good health». Regarding the association’s activities, she announced the forthcoming publication of new guidelines for evaluating the sustainability of packaging drawn up by a commission involving some 70 companies and more than 100 experts, as well as the development of a new user-friendly algorithm that will allow companies to calculate their own CO2 emissions rating in accordance with the UN’s 2030 Agenda.

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Per informazioni su tutti i finalisti al Best Packaging 2021 Contest, rimandiamo a “Imballaggi “etici” di oggi: il futuro è già qui” pubblicato su ItaliaImballaggio 5/21. For further information on the finalists of The Best Packaging 2020 Contest, read “Today’s “ethical” packaging: The future is already here” published on ItaliaImballaggio 5/2021.

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Dopo la peggiore crisi di tutti i tempi, la migliore ripresa di sempre. La pandemia ci consegna un mondo in crescita, multipolare, impegnato in un percorso a ostacoli verso l’obiettivo “zero emissioni”. Salute e ambiente sono i valori che guidano le scelte alimentari degli italiani dopo il lockdown: l’88% associa al cibo il concetto di sostenibilità. Milena Bernardi

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o scenario delineato nel Rapporto Coop 2021 “Economia, Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani” ci restituisce l’immagine di un’Italia indubbiamente trasformata dalla pandemia. Gli italiani escono dalla “bolla” che li ha imprigionati

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dall’inizio dello scorso anno e danno finalmente nuova forma al loro futuro, accelerando i cambiamenti e scegliendo nuove priorità. In Europa e nel mondo, il Paese vive una seconda giovinezza; cresce più in fretta delle aspettative (il balzo in avanti del Pil potrebbe sfiorare il 6%), trascinato dall’export che ha già superato i livelli pre Covid e dalla riconversione digitale della propria manifattura. A rafforzare in positivo il sentiment, lo scenario economico globale, in crescita a ritmi superiori alle previsioni: le variazioni del Pil mondiale sono tutte al rialzo e si attestano su un +6% nel 2021 ma il trend è previsto continuare anche negli anni a venire (+4,9% nel 2022 e +3,5% nel 2023). Nello specifico, sulla base delle previsioni di breve e medio termine del Fmi, sarà la Cina la locomotiva mondiale dei prossimi anni, con un PIL stimato in crescita del +8,1% nel 2021 e del +5,7% nel 2022. Seguono, a pari merito, Stati Uniti e Regno Unito con un +7% nel 2021 e poi i Paesi dell’Area Euro (+4,6%), la Russia (+4,4%) e il Giappone (+2,8%). All’interno

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dell’Eurozona, l’economia spagnola, che pur crescerà di più nel 2021, sarà quella che impiegherà più tempo a tornare ai livelli pre-crisi. In Italia e nel mondo, tuttavia, il ritorno alla crescita ripropone con forza la stringente necessità di una grande rivoluzione verde a livello globale (44 sono i paesi che si sono impegnati con leggi, protocolli, documenti nel 2021 rispetto ai 22 di appena 2 anni fa); sembra, anzi, oramai esaurirsi il tempo a disposizione, tanto da far temere nuove tensioni geopolitiche dovute alla diminuzione delle risorse naturali disponibili (lo teme l’80% degli executive intervistati).

Alimentazione molto controllata

Salute e ambiente sono senza dubbio i valori che guidano le scelte alimentari degli italiani dopo il lockdown: 4 persone su 10 mangiano in modo più sano ed equilibrato rispetto a un anno fa con una forte attenzione allo “zerowaste” (7,4 milioni di italiani). Se solo il 18% non si riconosce in alcuna cultura

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alimentare e il 24% fa riferimento alla sola dieta mediterranea, oltre la metà degli italiani si identifica con regimi alimentari bio, veg&veg, gourmet, iperproteici e low carbs, ma la vera novità del 2021 è la comparsa dei “climatariani”, ovvero di coloro (1 italiano su 6) che dichiarano di adeguare la propria alimentazione per ridurre l’impatto ambientale. Di fatto l’ambiente diventa riferimento di molti: ben l’88% associa al cibo il concetto di sostenibilità che per il 33% significa avere un metodo di produzione rispettoso, per un altro 33% attenzione agli imballaggi, per il 21% è sinonimo di origine e filiera e per il 9% di responsabilità etica. Il cibo inteso come benessere e salute è un altro driver alimentato dalla pandemia: l’83% si dichiara disposto a spendere di più pur di acquistare prodotti con qualità certificata (seguono i cinesi con l’80% e solo dopo europei e statunitensi). Il successo di segmenti di mercato come il free-from e il rich-in ne è la conferma.

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Quali brand entrano nel carrello

Sono sempre di più gli italiani che scelgono marche e insegne alimentari attente alla tutela dell’ambiente, della comunità e del territorio. Nei primi sei mesi del 2020 il valore del carrello “green” ha raggiunto quota 10 miliardi euro (+8% rispetto all’anno precedente). Nel primo semestre 2021 il 70% degli italiani ha acquistato prodotti alimentari e bevande di marche attive sul tema della sostenibilità ambientale, il 62% ha orientato la sua scelta verso brand che adottano scelte green credibili e non solo di marketing, il 60% ha acquistato prodotti di aziende impegnate nell’ambito della sostenibilità sociale. Secondo il 33% degli italiani un prodotto alimentare è sostenibile quando è ottenuto con un metodo di produzione biologico mentre una percentuale analoga associa la sostenibilità al packaging che deve essere realizzato con materiali eco-friendly, senza plastica e senza eccessi di imballaggio. Tuttavia, se il 46% degli italiani si dichiara disposto a

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spendere di più per portare sulla tavola un prodotto alimentare con caratteristiche di sostenibilità, il 54% non pagherebbe nulla o quasi nulla in più rispetto a un prodotto convenzionale.

Etichetta, la business card dei prodotti

Il benessere crescente spiega anche la maggiore attenzione all’etichetta; così le indicazioni sull’origine e la provenienza del cibo sono determinanti per l’acquisto per il 39% della popolazione, per il 28% lo sono i valori nutrizionali e a seguire (26%) il metodo di produzione. In sostanza, gli italiani sempre meno delegano le loro scelte a una incondizionata fiducia verso il brand e sono meno disposti a pagare per i contenuti di pura immagine. Un fenomeno, questo, del progressivo declino della marca che continua da tempo, reso evidente non solo dall’avvento dei discount (oggi il 20% delle vendite Gdo) ma anche dalla crisi negli altri canali della distribuzione moderna (dal 2013 ad

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oggi la perdita di quota delle grandi marche è pari a un -9%) controbilanciato dalla Mdd (un +9% nello stesso lasso di tempo) e anche dai piccoli produttori (+3%), evidentemente più rapidi nell’intercettare le nuove mutevoli esigenze dei consumatori.

L’efood rallenta

Dopo il boom dell’anno della pandemia rallenta la crescita del cibo online che, pur guadagnando quote di mercato, resta una componente ancora marginale delle vendite food. L’egrocery ha chiuso il 2020 con oltre 1,3 milioni di euro di vendite e un incremento a tripla cifra rispetto all’anno precedente (+123%). Nel primo semestre 2021 la crescita è rallentata ma ha egualmente fatto segnare un +46% sullo stesso periodo 2020. Le prospettive appaiono rosee anche per il secondo semestre e per il 2022. Nonostante l’improvviso exploit, le vendite online sono ad oggi ampiamente al di sotto del 3% dell’intero mercato del largo consumo confezionato. Si riconferma anche nel 2021 il trend crescente del Click&Collect che nel primo semestre 2021 arriva a pesare il 17% di tutto l’ecommerce di largo consumo confezionato (+9% la quota di mercato rispetto al 2019).

Pronti per la food revolution

Dall’indagine “Reshaping The Future” curata dall’Ufficio studi Coop e Nomisma, emerge che il 76% degli italiani è pronto a una metamorfosi del cibo entro il 2030. Nuovi stili di vita (32%), innovazione tecnologica (26%) e soprattutto il climate change (35%), saranno i driver del cambiamento. Oltre ad alimenti sostenibili, biologici, vegetali e ready to eat, secondo il 26% degli intervistati la parola chiave sarà “food revolution” (cibi vegetali con il sapore di carne, a base di alghe, farina di insetti e carne coltivata in vitro), una realtà già in atto, tant’è che nel solo 2020 gli investimenti hanno raggiunto quota 6,2 miliardi di euro.

Il trend dei consumi alimentari

A differenza del totale dei consumi che recupererà i livelli precovid solo nel 2023 (lo afferma il 43% degli executive), per la spesa alimentare domestica gli italiani immaginano di tornare già nel 2022 agli stessi livelli precedenti alla pandemia. Restano invece ancora in ritardo i consumi alimentari outdoor. L’andamento delle vendite alimentari nei mesi estivi 2021 conferma un significativo progresso rispetto allo stesso periodo del 2020 (+2,8%) e del 2019 (+3,4%). A crescere con intensità maggiore sono soprattutto bevande (+5,5% var % 2021-2019) e surgelati (+6%). Incremento invece più contenuto per i prodotti freschi a peso imposto e variabile (+2,7%). Con riferimento al solo largo consumo confezionato, il maggior contributo alla crescita food registrata nei mesi di giugno e luglio 2021 (rispetto allo stesso periodo del 2019) viene fornito dal comfort food e da tutti quei prodotti alimentari che descrivono una maggior presenza (conviviale) in casa: affettati, birre alcoliche, spumante, aperitivi alcolici. Si conferma inoltre la crescita dei prodotti a base pesce.

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CREATIVITÀ, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LO SPIRITO DI ENOPLASTIC

Lo sviluppo di soluzioni di chiusura creative, innovative e che risultino al tempo stesso eco-sostenibili sono i pilastri sui quali si basa la mission e la promessa di Enoplastic, riferimento indiscusso nella produzione di capsule e chiusure per vini ed alcolici.

I

l tema della sostenibilità è da tempo un argomento cardine del gruppo, tanto è vero che l’azienda investe da anni in processi, materiali e ricerca per offrire soluzioni esteticamente e tecnicamente all’avanguardia e, allo stesso tempo, sostenibili. «Quando si parla di sostenibilità - spiega Michele Moglia, CEO del gruppo - il nostro obiettivo è offrire soluzioni di chiusura che siano attraenti, innovative, performanti e con un ridotto impatto ambientale, che per noi significa migliorare tutti i processi industriali riducendo le emissioni di anidride carbonica in atmosfera». #BeGreen. Alla luce di questo commitment, Enoplastic ha di recente lanciato un programma a largo spettro chiamato #BeGreen, che consiste nello sviluppo di una serie di iniziative che abbracciano sia il tema industriale sia quello sociale, ampliando in questo modo il significato di sostenibilità. «Grazie al programma vogliamo sensibilizzare tutti i dipendenti e collaboratori di Enoplastic, orientandoli verso tematiche ecologiche per il rispetto dell’ambiente, affinché il concetto di sostenibilità sia parte della cultura aziendale, diventando un valore e una leva verso comportamenti virtuosi e soluzioni ecologiche». Il progetto #BeGreen nasce quindi con lo scopo di coinvolgere le persone dando spazio a piccoli o grandi progetti raccolti all’interno dell’organizzazione, che rispondano al concetto di economia circolare, riciclo e sostenibilità.

Lavorare per l’ambiente

A un mercato sempre più sensibile a queste tematiche, Enoplastic offre dunque soluzioni che sono il frutto di una ricerca & sviluppo con ridotto impatto ambientale. PET+. In linea con questo pensiero, una delle ultime innovazioni è il PET+ studiato per capsule termoretraibili ed è l’alternativa “green” al PVC perché realizzato con il 20% di materiale riciclato proveniente dal recupero di rifiuti plastici. Questa tecnologia è il risultato di anni di ricerca sui materiali, sulle tecni-

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che per la decorazione e sui processi produttivi: tre fasi assolutamente fondamentali e interconnesse per offrire un prodotto stabile e costante nel tempo. «Per raggiungere questo traguardo- specifica Moglia - abbiamo lavorato con fornitori strategici per l’approvvigionamento della materia prima che rispondesse a specifiche caratteristiche. Al nostro interno, poi, abbiamo migliorato i processi di stampa per poter offrire prodotti sempre più personalizzati. Infine, ma di assoluta rilevanza, sono stati sviluppati macchinari specifici capaci di garantire una produzione costante». Non dimentichiamo infatti che tutte le macchine di formatura di Enoplastic (ossia le apparecchiature usate per la produzione della capsula finita partendo da bobine di materiale steso) sono il risultato di un know-how interno, iniziato oltre 60 anni fa, che da sempre si è posto come obiettivo la soddisfazione di un mercato sempre più esigente.

Pe.Di entra nel gruppo Enoflex Dopo l’integrazione con il gruppo francese Sparflex, Enoflex (VareseItalia), leader mondiale nella produzione di soluzioni di chiusura per vini e liquori, arricchisce la propria offerta grazie all’acquisizione dell’intero capitale di Pe.Di. L’accordo apre nuove prospettive sui mercati internazionali e rafforza il posizionamento in Italia dove il gruppo opera con i marchi Enoplastic, Sparflex, Le Muselet Valentin, Rivercap, Vintacap, Maverick e ora Pe.Di. Enoflex. Dal 1982 Pe.Di offre sistemi di chiusura per l’imbottigliamento di alta qualità: tappi a corona e bidules per la seconda fermentazione, tappi a corona per spumanti, birre e bevande analcoliche oltre a Pedistrip®, un sistema di chiusura antimanomissione. Fondata a Ivrea nel 1982, l’azienda (40 dipendenti) opera attraverso i due siti di produzione italiani (Ivrea e Torino) e quello francese di Pierry. Nel 2020 ha raggiunto un fatturato di circa 9 milioni di euro di cui l’80% generato nei mercati esteri. Enoflex conta invece 950 dipendenti e 11 siti produttivi tra Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. Il gruppo ha chiuso il 2020 a quota 180 milioni di euro e raggiunge oltre 70 Paesi nel mondo.

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[ Sviluppo di prodotti “green”

Enoplastic propone soluzioni “green” quando si parla di polilaminato, materiale particolarmente usato per le capsule degli spumanti, per vini fermi con un posizionamento medio/alto e per i liquori. DERMA. Da tempo parte del portafoglio aziendale, DERMA è un polilaminato esclusivo, la cui caratteristica fondamentale è la totale assenza di colla tipicamente utilizzata per accoppiare i materiali (alluminio e polietilene) che compongono il tradizionale polilaminato. Questa innovazione, ormai del tutto consolidata e fortemente apprezzata sia dall’industria vitivinicola sia dal mondo dei distillatori, garantisce la riduzione del peso della capsula con il conseguente abbattimento della carbon footprint calcolato al -9,76%. AGL - Absolute Green Line. Storia più recente riguarda l’introduzione di un nuovo polilaminato, anch’esso pensato per il packaging di vini spumanti, ma questa volta prodotto con alcuni componenti biologici. Parliamo di AGL - Absolute Green Line, realizzato con un PE di origine vegetale perché derivato dalla canna da zucchero e decorato con inchiostri a base acqua (e non a solvente) riducendo in questo modo l’impiego di fonti fossili. Questo straordinario materiale assicura un’ulteriore riduzione della carbon footprint ed è disponibile per la produzione di capsuloni per vini spumanti di alta gamma alla ricerca di un posizionamento super luxury. AGL è quindi uno di quei nuovi materiali che arricchiscono l’offerta Enoplastic a seguito dell’accordo con il gruppo francese Sparflex, firmato nel 2019.

Condividere esperienze e tecnologia

«Grazie a questa acquisizione - precisa Moglia - il gruppo ha ampliato la gamma dei prodotti, puntando a essere sempre più vicino ai mercati. La condivisione delle risorse umane e industriali consolida di fatto la nostra capacità di innovare, di essere forza di ascolto e propositiva, dando accesso a un’offerta sempre più creativa e più

Pe.Di joins Enoflex group Following the merger with French group Sparflex, Enoflex (Varese, Italy), a world leader in the production of closure solutions for wines and spirits, is expanding its portfolio with the acquisition of the entire share capital of Pe.Di. The agreement opens up new prospects in international markets and strengthens the group’s position in Italy, where it operates under the brands Enoplastic, Sparflex, Le Muselet Valentin, Rivercap, Vintacap, Maverick and now Pe.Di. Pe.Di has been supplying high-quality bottle closures since 1982, including crown caps and bidules for second fermentation, crown caps for sparkling wines, beers and soft drinks, and the Pedistrip® tamper-evident closure system. Founded in Ivrea in 1982, the company has 40 employees and operates two production sites in Italy (Ivrea and Turin) and one in France (Pierry). In 2020 it posted a turnover of around €9 million, 80% of which was generated in foreign markets. Enoflex has 950 employees and 11 production sites in Italy, Spain, France, the United States, Australia and New Zealand. The group reported a turnover of €180 million in 2020 and sells its products in more than 70 countries worldwide.

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adatta alle esigenze dei nostri clienti, ma testimonia anche la duplice “essenza” del gruppo: siamo internazionali pur rimanendo allo stesso tempo locali e vicini ai produttori». A tale riguardo Michele Moglia aggiunge: «Lavorare a stretto contatto con i più importanti gruppi nel mondo del vino e dei liquori così come essere in contatto con cantine locali e distillerie, ci ha confermato come la domanda di capsule più ecologiche sia in netta crescita. Noi ci impegniamo a essere il partner ideale per fornire soluzioni di chiusura sostenibili e per questa ragione investiamo con costanza nella Ricerca e Sviluppo. Siamo entusiasti di un nuovo progetto che prevede l’uso di materiale riciclato. Ve ne parleremo presto…».

Obiettivo: circolarità

Per il momento Moglia non svela altro, se non l’entusiasmo per una novità che sarà disponibile nel 2022 e che sarà ancora una volta all’avanguardia, capace di rispondere appieno alle tematiche di economia circolare con il recupero e il riutilizzo di alcuni materiali, per riportarli a nuova vita. Il focus rimane quindi sul concetto di circolarità evitando così lo sfruttamento di risorse naturali limitate, a favore di un recupero dei materiali. In linea con questa vision, anche la visita in azienda racconta l’impegno di Enoplastic in tema di sostenibilità. Recupero solventi. Fra i tanti particolari, primo su tutti spicca l’impianto ultramoderno di recupero dei solventi installato presso la sede italiana a Bodio Lomnago in provincia di Varese, headquarter del gruppo. Ancora una volta, le capacità ingegneristiche delle persone che hanno preso parte al progetto hanno consentito la messa in funzione di un impianto che permette di “distillare” i solventi utilizzati durante le fasi di stampa dei materiali, riutilizzarli più volte nei cicli di produzione, riducendone drasticamente lo smaltimento a fine vita come rifiuto speciale. Risultato? Un’ulteriore riduzione dell’impatto industriale sull’ambiente.

Creativity, innovation and sustainability: the spirit of Enoplastic The development of creative, innovative and at the same time ecosustainable closure solutions are the pillars on which the mission and the promise of Enoplastic, undisputed reference point in the production of capsules and closures for wines and spirits, are based. The theme of sustainability has long been a key topic for the group, so much so that the company has been investing for years in processes, materials and research in order to offer aesthetically and technically advanced and, at the same time, sustainable solutions. «When it comes to sustainability explains Michele Moglia, CEO of the group - our goal is to offer closure

solutions that are attractive, innovative, high-performing and with a reduced environmental impact, which for us means improving all industrial processes by reducing carbon dioxide emissions into the atmosphere». #BeGreen. In light of this commitment, Enoplastic recently launched a wide-ranging program called #BeGreen, which consists of developing a series of

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initiatives that embrace both industrial and social issues, thus expanding the meaning of sustainability. «Thanks to the program we want to raise awareness among all Enoplastic employees and collaborators, orienting them towards ecological issues for the respect of the environment, so that the concept of sustainability is part of the corporate culture, becoming a value and a lever towards virtuous behaviors and ecological solutions». The #BeGreen project was therefore created with the aim of involving people by giving space to small or large projects collected within the organization and that respond to the concept of circular economy, recycle and sustainability.

Working for the environment To a market sensitive to these issues, Enoplastic offers solutions that are the result of research and development on materials and techniques with reduced environmental impact. PET+. In line with this thought, one of the latest innovations is PET+ designed for heat-shrinkable capsules. PET+ is the “green” alternative to PVC because it is made with 20% recycled material from the recovery of plastic waste. This technology is the result of years of research into materials, decoration techniques and production processes: three absolutely fundamental and interconnected phases to offer a stable and consistent product over time. «To reach this goal - Moglia specifies we have worked with strategic suppliers for the procurement of raw materials that meet specific characteristics. Then,

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internally, we improved the printing processes in order to offer increasingly personalized products. Finally, but of absolute importance, we have developed specific machinery capable of guaranteeing constant production». Let’s not forget, in fact, that all Enoplastic’s forming machines (i.e. the equipment used for the production of the finished capsule starting from reels of stretched material) are the result of an internal know-how, which started more than 60 years ago and has always been oriented to satisfy an increasingly demanding market.

components. We are talking about AGL - Absolute Green Line, realized with a PE of vegetable origin because derived from sugar cane and decorated with water based (and not solvent based) inks, thus reducing the use of fossil sources. This extraordinary material ensures a further reduction of the carbon footprint and is available for the production of capsules for high-end sparkling wines looking for a super luxury positioning. AGL is therefore one of those new materials that enrich Enoplastic’s offer following the agreement with the French group Sparflex, which dates back to 2019.

Development of “green” products Enoplastic proposes a “green” solution also in polylaminate studied in particular for the world of sparkling wine, for still wines with a medium/high positioning and for spirits. DERMA. Long part of the company’s portfolio, DERMA is an exclusive polylaminate, whose key feature is the total absence of glue typically used to couple the materials (aluminum and polyethylene) that make up the traditional polylaminate. This innovation, now fully consolidated and highly appreciated by both the wine industry and the world of distillers, ensures the reduction of the weight of the capsule with the consequent reduction of the carbon footprint calculated at -9.76%. AGL - Absolute Green Line. A more recent story concerns the introduction of a new polylaminate, also designed for the packaging of sparkling wines, but this time produced with some organic

Sharing experience and technology «Thanks to this acquisition - Moglia points out - the group has expanded its product range, aiming to be closer to the markets. The sharing of human and industrial resources actually consolidates our ability to innovate, to be a listening and propositional force, giving access to an increasingly creative offer that is better suited to the needs of our customers, but it also testifies to the group’s dual “essence”: we are international while at the same time remaining local and close to producers». In this regard, Michele Moglia adds: «Working in close contact with the most important groups in the world of wine and spirits, as well as being in contact with local wineries and distilleries, has confirmed to us that the demand for more ecological capsules is clearly growing. We are committed to being the ideal partner for providing sustainable closure solutions, and for this reason we

are continuously investing in Research & Development. We’re excited about a new project that involves the use of recycled material. We’ll tell you about it soon…».

Objective: circularity For the moment, Moglia is not revealing anything else, other than the enthusiasm for a new development that will be available in 2022 and that is once again on the cutting edge, capable of fully responding to the themes of circular economy with the recovery and reuse of certain materials, to bring them back to new life. The focus therefore remains on the concept of circularity, thus avoiding the exploitation of limited natural resources, in favour of a recovery of materials. In line with this vision, even the visit to the company tells about Enoplastic’s commitment to sustainability. Solvent recovery plant. Among the many details, first and foremost is the ultra-modern solvent recovery plant installed at the Italian headquarters in Bodio Lomnago in the province of Varese, the group’s headquarters. Once again, the engineering skills of the people who took part in the project made it possible to put into full operation a plant that makes it possible to “distill” the solvents used during the printing phases of the materials, reusing them several times in the production cycles, thus drastically reducing their disposal at the end of their life as special waste. The result? A further reduction of the industrial impact on the environment.

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Alluminio

DEDICATO AL CONSUMATORE RESPONSABILE Figlia del nostro tempo, la tematica della sostenibilità è entrata di prepotenza anche nella borsa della spesa degli italiani che, sugli scaffali del supermercato, vogliono trovare non solo prodotti ma anche imballaggi identificabili come eco-friendly. Le molte soluzioni Contital, realizzate in gran parte con materia prima riciclata.

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rima ancora che quello dello sviluppo sostenibile diventasse un tema portante per il mondo industriale, Contital ha avviato un processo di conversione della produzione, sempre più orientata all’impiego di materie prime riciclate, per rispondere alle necessità della figura emergente del “consumatore responsabile”. L’azienda produce contenitori di alluminio standard con materia prima riciclata al 98,6% e, nell’ultimo periodo, ha lanciato sul mercato una nuova gamma di piatti monouso realizzati con il 100% di alluminio riciclato (dati certificati “Remade In Italy”).

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Piatti da premio

Gli innovativi piatti in alluminio riciclato - sui quali è stato anche effettuato uno studio LCA che ha mostrato valori scientifici di impatto ambientale altamente competitivi - sono stati concepiti oltre che per il consumatore finale, anche per la Grande Distribuzione e per il settore della ristorazione e catering. Simbolo del Made in Italy, poiché prodotta interamente in Italia, la linea brevettata Contital prevede Piatti circolari Super-fondi, Fondi, Piani e Dessert, oltre a Piatti quadrati. Sono disponibili nella colora-

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zione bianca o silver e posseggono notevoli vantaggi rispetto agli analoghi prodotti presenti sul mercato poiché sono extra rigidi, adatti all’uso nei forni tradizionali o a microonde, e sono idonei anche per la congelazione e la surgelazione. Questo insieme di plus ha fatto sì che i piatti abbiano ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, come l’ADI Packaging Design Award, il Bronze A’ Design Award e l’Alufoil Trophy 2020.

Contenitori gourmet anti-spreco

In seguito al deciso sviluppo del food delivery, Contital ha studiato un prodotto altret-

Aluminum

Dedicated to the responsible consumer As a child of our times, the issue of sustainability has also entered by force into the shopping bag of Italians who, on supermarket shelves, want to find not only products but also packaging that can be identified as eco-friendly. Contital’s many solutions are largely made of recycled raw materials.

Even before the issue of sustainable development became a major theme for the industrial world, Contital started a process of conversion of production, increasingly oriented towards the use of recycled raw materials, to meet the needs of the emerging figure of the “responsible consumer”. The company produces standard aluminum containers with 98.6% recycled raw material and, in the last

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period, has launched on the market a new range of disposable plates made with 100% recycled aluminum (certified “Remade In Italy” data).

Award-winning dishes The innovative recycled aluminum plates - on which an LCA study was also carried out that showed highly competitive scientific values of environmental impact - were designed

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tanto rispettoso dell’ambiente, che potesse soddisfare anche i clienti dell’alta ristorazione. Il risultato della ricerca è la linea Eclipse: eleganti contenitori extra-rigidi in alluminio laccato nero e oro, riciclabili all’infinito, capaci di esaltare, al ristorante come a casa, le preparazioni culinarie più elaborate. Resistenti e richiudibili con appositi coperchi in materiale riciclabile, queste eleganti vaschette possono essere utilizzate per consegnare qualsiasi tipo di cibo, anche fortemente acido e salato. Inoltre, grazie al bordo liscio, i contenitori possono essere facilmente sigillati con un film termosaldabile, rappresentando quindi una soluzione ideale anche per mense, catering e gastronomie. Gli Eclipse possono essere utilizzati per riscaldare gli alimenti sia nel forno tradizionale che a microonde, e per conservare il cibo in frigorifero o freezer, di valido ausilio quindi nel prevenire lo spreco alimentare.

not only for the end consumer, but also for large-scale distribution and the restaurant and catering sector. Symbol of Made in Italy, since it is produced entirely in Italy, the patented Contital line includes circular SuperDeep, Deep, Flat and Dessert Dishes, as well as Square Dishes. They are available in white or silver color and have significant advantages over similar products on the market because they are extra rigid, suitable for use in traditional or microwave ovens, and are also suitable for freezing and deepfreezing. This set of pluses has earned the dishes important international awards, such as the ADI Packaging Design Award, the Bronze A’ Design Award and the Alufoil Trophy 2020.

Anti-waste gourmet containers Following the strong development of food delivery, Contital studied an equally

environmentally friendly product that could also satisfy the customers of haute cuisine. The result of this research is the Eclipse line: elegant extra-rigid containers in black and gold lacquered aluminum, infinitely recyclable, capable of enhancing, at the restaurant as well as at home, the most elaborate culinary preparations. Resistant and resealable with special lids in recyclable material, these elegant trays can be used to deliver any type of food, even highly acidic and salty. Moreover, thanks to the smooth edge, the containers can be easily sealed with a heat-sealable film, thus representing an ideal solution also for canteens, catering and delicatessens. The Eclipse can be used to heat food in both traditional and microwave ovens, and to store food in the refrigerator or freezer, thus helping to prevent food waste.

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IMBALLAGGI FLESSIBILI: UN COMPARTO “SANO” Fatti e dati di mercato 2020: con una lieve flessione nel fatturato, i bilanci dei produttori italiani di packaging flessibile confermano le caratteristiche a-cicliche del settore. Barbara Iascone

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on accadeva dal 2009 che il comparto dell’imballaggio flessibile italiano mostrasse una, seppur leggera, inversione di tendenza, interrompendo quindi una lunga serie di prestazioni positive. Fino al 2019, considerando i 10 anni precedenti, il comparto ha infatti registrato un tasso di crescita medio annuo della produzione espressa in tonnellate pari al +3,9%. E questo è accaduto anche in periodi critici, quando il settore imballaggi nel suo complesso è arrivato a registrare cali del 12%, mentre gli imballaggi flessibili da converter sono riusciti a reggere, arginando le perdite al 3%, rapidamente recuperate negli anni successivi. Questo è quanto accaduto anche nel 2020: mentre l’attività manifatturiera cala di oltre il 10%, l’area imballaggi flessibili da converter mostra una flessione decisamente più ridotta, a conferma della solidità del settore. Nel 2020 il tasso medio di crescita del settore relativo agli ultimi 10 anni si abbassa al 3,5% m.a.

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Tabella 1. Scheda anagrafica del mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 1. Personal data sheet of the Italian market of flexible polylaminates. 2017 2018 2019 2020 Fatturato milioni euro 2.132 2.184 2.250 2.227 Turnover millions of euros Aziende operanti in Italia - - - 80 Companies operating in Italy Adetti numero circa 6.800 6.991 7.115 7.130 Approx. workforce Produzione t/000 382,0 391,0 403,0 399 Production t/000 210 215 222 219 Exports t/000 Esportazioni t/000 Importazioni t/000 3 3 3 3 Imports t/000 175 179 184 183 Apparent usage Utilizzo apparente Fonte/Source: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex

Il mercato mondiale

Nel 2020 il mercato mondiale degli imballaggi flessibili da converter è stimato in circa 97 miliardi di dollari, il 28% dei quali imputabili agli USA (+4% rispetto all’anno precedente). A livello europeo, i consumi crescono del 2,9%, arrivando a superare i 15 miliardi di euro, con il 79% imputabile ai paesi dell’Europa occidentale. In termini quantitativi, i consumi espressi in m2 crescono del 2,5% superando i 58.400 m2. Anche l’analisi delle vendite espresse in numero di pezzi riporta un trend positivo (+1,2%).

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MA RKETING & DESIGN

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Tabella 2. Raffronto evoluzione produzioni imballaggi flessibili da converter (FC) con totale imballaggi (TOT. IMB) . Valori indicizzati base 2007 riferiti alle tonnellate prodotte. Table 2. Comparison of flexible packaging production evolution from converter (FC) with total packaging (TOT. PACK.) .2007 base indexed values referred to the tons produced. 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 FC 100 99,0 95,7 101,3 108,0 108,0 112,3 116,7 121,7 124,3 127,3 130,3 134,3 133,0 TOT. PACK. 100 96,9 85,9 90,5 90,0 85,5 85,2 88,6 90,7 93,6 96,7 98,5 100,6 99,1

Il mercato nazionale

I dati condivisi in questa analisi si riferiscono alla produzione di imballaggi flessibili ottenuti per accoppiamento di film di diversi materiali: plastici, alluminio, cellulosici e, più di recente, anche film biodegradabili e/o compostabili. È fondamentale sottolineare che i dati espressi per il mercato italiano si riferiscono, in termini quantitativi, alle tonnellate di imballaggi, a differenza di quanto espresso per il mercato europeo. Dopo anni di continua e costante crescita, sia in termini di fatturato che di tonnellate, anche gli imballaggi flessibili da converter nel 2020 registrano dunque un calo del -1% per entrambe le grandezze rispetto all’anno precedente I milioni di euro nel 2020 risultano essere circa 2.227 mentre la produzione si assesta sulle 399.000 tonnellate. Analogamente all’intera industria del packaging, gli effetti della pandemia si sono fatti sentire anche in questo settore, sebbene in misura molto ridotta rispetto a quanto registrato nel manifatturiero italiano. Nonostante l’impiego crescente di imballaggi flessibili da converter in alcuni mercati, per esempio la IV gamma per ortofrutta, i cali registrati in altri settori merceologici sono stati determinanti per la battuta d’arresto. Rispetto all’intera produzione nazionale di packaging, gli imballaggi flessibili rappresentano il 2% in termini di tonnellate e l’8% in termini di fatturato. Rimane costante la percentuale di produzione nazionale destinata all’esportazione che, anche nel 2020, risulta essere intorno al 55% (-1,4%); stabili le importazioni, che continuano a essere comunque limitate. Nonostante il segno negativo relativo alla produzione, si può dunque ribadire che il settore continui a essere in buona salute, dato che le perdite registrate si riferiscono esclusivamente al calo dei settori produttivi e non tanto a un calo imputabile alla tipologia di confezionamento.

Tipologie e settori di impiego

Come sappiamo gli imballaggi flessibili da converter sono caratterizzati, tra l’altro, dal fatto di essere realizzati tramite accoppiamento di diversi materiali, plastica, carta e alluminio, a seconda dell’impiego finale. Sono suddivisi in base alla prevalenza di questo e quel materiale materiale: il 73% a prevalenza plastica, il 25% a prevalenza carta, il restante 2% è a prevalenza alluminio.

Tabella 3. Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego (valori % riferite tonnellate di imballaggio flessibile). Table 3. Segmentation of the use of flexible converter packaging (% values referred to tons of flexible packaging). 2019 2020 Prodotti da forno e paste alimentari 19,6% 18,7% Bakery products and pasta Formaggi 18,6% 19,7% Cheese Carni trasformate (salumi) 5,4% 5,1% Processed meats (cold-cut, cured meats) Surgelati 4,9% 5,1% Frozen foods Ortofrutta IV e V gamma 24,8% 26,1% Convenience produce Caffè 3,8% 3,5% Coffee Pet food 2,6% 2,5% Petfood Altri alimenti 14,7% 13,7% Other foodstuffs 94,4% 94,4% Total food Totale alimentare 3,0% 2,9% Pharmaceutical Farmaceutici e cosmesi Detergenza domestica 2,6% 2,6% Domestic detergents Altro non alimentare 5,6% 5,5% Other non foods Totale 100% 100% Total Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

Settori d’impiego. Innovativo, moderno e all’avanguardia, l’imballaggio flessibile da converter è sempre pronto a soddisfare ogni esigenza di mercato e a superare tutte le sfide, sia di carattere tecnologico che ambientale. Prevalentemente legato al settore alimentare (il food lo assorbe per circa il 94%), questo imballaggio sta prendendo campo anche nell’area non alimentare. In ambito food, la IV gamma dell’ortofrutta continua essere il maggiore utilizzatore di packaging flessibile con il 26,1% (l’area risulta in crescita nel 2020, complice l’attenzione all’igiene e alla protezione da parte dei consumatori che ha superato i livelli abituali). Al secondo posto, troviamo i formaggi (19,7% di share), seguiti da prodotti da forno e paste alimentari (18,7%, in calo rispetto al 2019, a causa del trend negativo registrato dal settore). Gli impieghi in ambito alimentare sono di vario tipo, e la voce “altro” (13,7%) racchiude al proprio interno diverse categorie di prodotti, come i piatti pronti, le salse, le caramelle, il cioccolato o, ancora, baby food, yogurt, miele, confetture e bevande (in prevalenza succhi). Continuando l’elenco relativo ai settori di impiego troviamo l’area carni trasformate, ovvero i salumi, al 5,1% in leggero calo rispetto al 2019; stessa share di mercato per i surgelati. La ripartizione nell’ambito

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alimentare si conclude con il caffè (3,5%) e il pet food, in leggero calo, con il 2,5%. In ambito non food, l’imballaggio flessibile è utilizzato quasi esclusivamente dai settori cosmetico/farmaceutico e detergenza domestica, che si spartiscono il 6% del mercato. Nel cosmetico sono particolarmente sviluppati i formati monodose, mentre nella detergenza domestica parliamo delle ricariche per flaconi.

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Come per l’anno precedente, anche nel 2020 si registra un aumento dell’utilizzo di carta per accoppiamento, che si traduce in un +2% a scapito dell’utilizzo di plastica. Rimane stabile invece l’utilizzo di alluminio. In continua crescita l’impiego di materiali biodegradabili / compostabili, tramite accoppiamento di carta + plastica (biodegradabile / compostabile) oppure plastica + plastica in entrambi i casi biodegradabile / compostabile. Si tratta di uno sviluppo in linea con le richieste di imballaggi a basso impatto ambientale. Questa tipologia di accoppiamento è utilizzata per esempio nella realizzazione di buste per il confezionamento della pasta alimentare e dei biscotti. In base ai dati relativi alla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, si ipotizza che su circa 61.000 tonnellate di imballaggi flessibili da converter utilizzati, il 7% siano stati realizzati tramite l’accoppiamento di materiali biodegradabili/compostabili. Gli imballaggi flessibili da converter continueranno a essere protagonisti anche in futuro, grazie alla capacità di recepire e soddisfare le nuove e diverse esigenze di mercato. L’attenzione all’ambiente rimane comunque un punto fermo per il settore, così come la lotta allo spreco alimentare e la ricerca della sostenibilità, grazie a una tecnologia avanzata e messa a disposizione di tutta la filiera. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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Flexible packaging: a “healthy” sector Facts and figures from the 2020 market: with a slight drop in turnover, the balance sheets of Italian flexible packaging manufacturers confirm the a-cyclical characteristics of the sector. Barbara Iascone

The world market In 2020, the world market for flexible packaging from converters is estimated at around 97 billion dollars, 28% of which is attributable to the USA (+4% compared to the previous year). At the European level, consumption will grow by 2.9%, reaching over 15 billion euros, with 79% attributable to Western European countries. In quantitative terms, consumption expressed in m2 grew by 2.5%, exceeding 58,400 m2. Analysis of sales expressed in terms of number of pieces also shows a positive trend (+1.2%).

The domestic market The data shared in this analysis refer to the production of flexible packaging obtained by coupling films of various materials: plastic, aluminium, cellulose and, more recently, also biodegradable and/or compostable films. It is important to underline that the data expressed for the Italian market refer, in quantitative terms, to tons of packaging, unlike what is expressed for the European market. After years of continuous and steady growth, both in terms of turnover and tons, in 2020 flexible packaging from converters will therefore record a drop of -1% for both quantities compared to the previous year. In 2020 there will be about 2,227 million euros while production will be around 399,000 tons. As in the case of the entire packaging industry, the effects of the pandemic have also been felt in this sector, albeit to a much lesser extent than in Italian manufacturing. Despite the growing use of flexible converter packaging in some markets, such as the fresh-cut fruit and vegetable sector, the declines in other product sectors were the main cause of the setback. Compared with the entire national packaging production, flexible packaging from converters accounts for 2% in terms of tonnes, but 8% in terms of turnover. The percentage of national production destined for export remains constant and, also in 2020, is around 55% (-1.4%); imports are stable, but still minimal. In spite of the negative sign relative to production, it can therefore be confirmed that the sector continues to be in good health, given that the losses recorded refer exclusively to the drop in production sectors and not so much to a drop attributable to the type of packaging.

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It hadn’t happened since 2009 that the Italian flexible packaging sector recorded an, albeit slight, reversal of trend, thus interrupting a long series of positive performances. Until 2019, considering the previous 10 years, the sector recorded an average annual growth rate of production expressed in tons of +3.9%. And this has happened even in critical periods, when the packaging sector as a whole has registered falls of 12%, while flexible packaging for converters has managed to hold its own, limiting losses to 3%, quickly recovered in subsequent years. This will also be the case in 2020, when manufacturing activity will fall by more than 10%, while flexible packaging for converters will record a much smaller drop, confirming the solidity of the sector. In 2020 the average growth rate of the sector relative to the last 10 years drops to 3.5%.

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Types and sectors of use As we know, flexible packaging for converters is characterised, among other things, by the fact that it is made by laminating different materials plastic, paper and aluminium depending on the end use. They are subdivided according to the prevalence of this and that material: 73% are predominantly plastic, 25% are predominantly paper, the remaining 2% are predominantly aluminium. Sectors of use. Innovative, modern and avant-garde, flexible packaging from converters is always ready to meet all market needs and overcome all challenges, both technological and environmental. Predominantly linked to the food sector (food accounts for around 94%), this packaging is also gaining ground in the non-food area.

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In the food sector, the IV range of fruit and vegetables continues to be the largest user of flexible packaging with 26.1% (the area is growing in 2020, thanks to the attention to hygiene and protection by consumers that has exceeded the usual levels). In second place, we find cheese (19.7% share), followed by baked goods and pasta (18.7%, down from 2019, due to the negative trend recorded by the sector). The uses in food are of various types, and the item “other” (13.7%) encloses within it different categories of products, such as ready meals, sauces, candies, chocolate or, again, baby food, yogurt, honey, jams and beverages (mainly juices). Continuing the list relating to the sectors of use, we find the processed meat area, i.e. cured meats, at 5.1% slightly down compared to 2019; same market share for frozen food.

The breakdown in the food area ends with coffee (3.5%) and pet food, slightly down, at 2.5%. In the non-food sector, flexible packaging is used almost exclusively by the cosmetic/pharmaceutical and household cleaning sectors, which share 6% of the market. In the cosmetics sector, single-dose formats are particularly well developed, while in the home care sector we are talking about refills for bottles.

Raw materials for production As in the previous year, in 2020 there will be an increase in the use of paper for coupling, which translates into +2% at the expense of the use of plastic. The use of aluminum, on the other hand, remains stable. The use of biodegradable/ compostable materials continues to grow, through the coupling of paper + plastic (biodegradable/compostable) or plastic + plastic in both cases biodegradable/compostable.

This is a development in line with the demand for packaging with low environmental impact. This type of coupling is used, for example, in the realization of envelopes for the packaging of pasta and cookies. On the basis of data from the Istituto Italiano Imballaggio database, it is assumed that out of the approximately 61,000 tons of flexible converter packaging used, 7% was produced by laminating biodegradable/compostable materials. Flexible packaging for converters will continue to play a leading role in the future, thanks to its ability to understand and satisfy new and different market requirements. Attention to the environment remains, however, a fixed point for the sector, as does the fight against food waste and the search for sustainability, thanks to advanced technology made available to the entire supply chain.

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rPET clear con un’etichetta da piantare per Aroma n Un concept unico ad alta riciclabilità, che impatta positivamente sul processo di recupero in closed-loop (da bottiglia a bottiglia): si tratta di Aroma, la nuova bottiglia 100% recycled clear PET, e a sua volta totalmente riciclabile, realizzata dai Packaging Tailors di Gentlebrand. Studiata ripensando il sistema prodotto, Aroma apporta innovazione sia a livello di contenuto, dando spazio alle acque aromatizzate oggi molto richieste da un certo target di consumatori, ma soprattutto a livello strutturale, agendo sull’etichetta, ossia sull’elemento più difficile da riciclare. L’etichetta che avvolge la bottiglia, infatti, raramente viene separata, finendo inevitabilmente per contaminare gli stream di riciclo a causa degli inchiostri, delle colle usate e talvolta del materiale di cui è composta. La soluzione studiata da Gentlebrand prevede una label stampata con inchiostri di origine vegetale o a uso alimentare, re-

alizzata con una speciale carta organica contenente i semi delle piante aromatiche che danno sapore alle bevande e che può essere messa in terra a germogliare, generando così un circolo virtuoso. L’inserimento dell’etichetta sul collo bottiglia senza ausilio di sostanze adesive diminuisce ulteriormente gli elementi di scarto; inoltre, viene percepita dal consumatore come un elemento distinto, favorendone la corretta dismissione. L’etichetta può essere infatti rimossa con un semplice strappo e, data

la sua ampiezza, è in grado di ospitare tutte le informazioni necessarie per legge, oltre ai vari messaggi di marketing. Aroma è completamente personalizzabile con decorazioni o descrizioni di prodotto che, grazie alla Supervent technology, possono raggiungere un alto livello di dettaglio. Le collaborazioni con i partner Competek e Sidel consentono infinite possibilità di personalizzazione a costi limitati, rendendola sostenibile anche dal punto di vista economico.

N U O V O P L AY E R N E L M A K E - U P PACKAGING In partnership con l’italiana Pibiplast, specialista dell’iniezione plastica, Bormioli Luigi approda nel settore del makeup e dello skincare con una linea di imballaggi multimateriale (vetro + plastica), 100% made in Europe, studiata per valorizzare i brand “prestige”. Oltre a una nuova generazione di vasetti riservata a prodotti per la cura della pelle, il gruppo parmense ha messo a punto una gamma completa di packaging per mascara e rossetti di grande valore estetico, ma soprattutto ecologici. Clear rPET and a plantable label for Aroma

Aroma, the new 100% recycled and recyclable clear PET bottle made by Gentlebrand’s Packaging Tailors, is a unique concept that has a positive impact on the closed-loop bottle-tobottle recycling process. Resulting from a complete rethink of the manufacturing system, Aroma is highly innovative in terms of its contents, as it is suitable for holding the flavoured waters that are now in strong demand among a certain target group of consumers, but above all it features a new concept of label, the most difficult part of the packaging to recycle. Consumers rarely separate labels from the bottle prior to disposal, which inevitably leads to contamination of recycling streams with inks, glues and

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sometimes even the label’s constituent material. The solution developed by Gentlebrand consists of a label printed with plant-based or foodgrade inks and made of a special organic paper containing the seeds of the aromatic plants used to flavour the drinks. The paper can be placed in the ground to allow the seeds to germinate, creating a virtuous cycle. The fact that the label is inserted onto the neck of the bottle without the need for glue further reduces the presence of waste materials in the plastic recycling stream. Consumers also perceive the label as a separate element, facilitating proper disposal. The label can easily be torn off and has plenty of space for all the legally required

Il risultato è una linea che combina la preziosità del flacone in vetro con la performance del sistema applicativo firmato Pibiplast (cappuccio, bacchetta, applicatore ecc…). La linea per mascara si presenta con un design cilindrico, elegante e raffinato, mentre per i lipstick è disponibile una custodia ricaricabile. Il modello lipgloss si presta a contenere anche correttori e illuminanti. L’intera offerta è personalizzazione nelle forme e nelle decorazioni, inclusa l’applicazione di decori specifici o sistemi di protezione anti-UV.

information along with marketing messages. Aroma can be fully customised with highly detailed decorations and product descriptions thanks to the use of Supervent technology. Gentlebrand’s cooperation with its partners Competek and Sidel results in unlimited scope for customisation at low cost, making the solution economically viable. New player in the make-up packaging In partnership with the Italian plastic injection specialist Pibiplast, Bormioli Luigi is entering the make-up and skincare packaging sector with a line of 100% European-made multi-material (glass + plastic) packaging

designed to enhance the prestige of luxury brands. Along with a new generation of jars for skincare products, the Parmabased group has developed a complete range of aesthetically pleasing and eco-friendly packaging for mascara and lipstick. The result is a line that combines the prestige of glass bottles with the performance of the Pibiplast application system (cap, wand, applicator, etc.). The mascara line comes in a sleek, cylindrical design, while a refillable case is available for lipstick. The lipgloss model is also suitable for concealers and highlighters. The entire range can be customised in terms of shape and decoration, including the application of specific decors or anti-UV protection.

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NEWS

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MARKETING & DESIGN

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Etimex: Awarded for technology and sustainability

Etimex: premiata per la tecnologia e la sostenibilità n Più sostenibilità nel settore imballaggio: questo è l’obiettivo che ETIMEX Primary Packaging GmbH persegue ormai da diversi anni. Lo dimostra il German Packaging Award 2021 ricevuto sia per un blister monomateriale in PP (categoria “Sviluppo di prodotti avanzati”) ma anche per la Green Map, con la quale il produttore di Dietenheim (D) ha fissato le linee guida per la sostenibilità dei processi di confezionamento anche a livello strategico. Secondo ETIMEX non sono solo i consumatori, ma anche i produttori ad avere la

responsabilità di affrontare in modo proattivo le questioni relative alla sostenibilità e allo spreco delle risorse. Ed è per questo che la creazione di processi sostenibili, il risparmio delle risorse, la riduzione della plastica e lo sviluppo di prodotti riciclabili sono diventati la mission dell’azienda. Il risultato è, appunto, la Green Map, guida per una maggiore consapevolezza ambientale, a conferma del fatto che la ricerca della sostenibilità è ormai la strada obbligata per un futuro migliore a misura d’uomo.

More sustainability in the packaging sector: this is the goal that ETIMEX Primary Packaging GmbH has been pursuing for several years now. This is demonstrated by the German Packaging Award 2021, which it received for a mono-material PP blister (category “Advanced Product Development”), as well as for the Green Map, with which the Dietenheim (D) based manufacturer has set guidelines for the sustainability of packaging processes at the strategic level as well. ETIMEX sees not only consumers but also manufacturers as being responsible for proactively addressing the issue of sustainability and the waste of resources. Therefore, the company has made it its own mission to establish sustainable processes, save resources, reduce plastics and develop recyclable products. The result is, in fact, the Green Map, a guide to greater environmental awareness, confirming that the pursuit of sustainability is now the obligatory path for a more liveble future.

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FA CTS & FIGURES

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GLI IMBALLAGGI DI VETRO

Tipologie, quantità e impieghi degli imballaggi di vetro cavo e vetro tubo. Dati e fatti di mercato del 2020. Barbara Iascone

L’

analisi prende in esame il comparto degli imballaggi di vetro sia cavo che tubo. Per quanto concerne gli imballaggi di vetro cavo, la suddivisione utilizzata in Imballaggio in Cifre e condivisa con l’associazione di categoria Assovetro si articola in bottiglie, vasi e flaconeria. Gli imballaggi di vetro tubo sono presenti nel settore farmaceutico e possono essere essenzialmente di due tipi, fiale e flaconi.

Mercati di utilizzo

L’ambito di utilizzo degli imballaggi di vetro è ampio: dal settore alimentare, sia food che beverage, al settore cosmetico e farmaceutico. Una caratteristica di questa tipologia di confezionamento è il forte radicamento nelle aree in cui viene impiegata (in particolare vino, spumanti e super alcolici). Proprio per questa peculiarità la loro evoluzio-

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ne è strettamente legata all’andamento dei settori utilizzatori, più che a spostamenti nel mix del packaging del settore stesso. Da diversi anni gli imballaggi di vetro hanno raggiunto una certa stabilità, dopo aver subito una concorrenza serrata, in special modo da parte della plastica. Per esempio, per quanto riguarda l’acqua minerale, la bottiglia di vetro è stata soppiantata 20 anni fa da quella di plastica, e limita la propria presenza al comparto Ho.Re.Ca. dove rimane l’imballaggio preferito in quanto sinonimo di eleganza. Da notare, però, che proprio in questo ambito, anche la diffusione degli impianti di mineralizzazione dell’acqua naturale o gassata nei ristoranti sta dando del filo da torcere alla bottiglia in vetro. Fuor di dubbio che nel 2020, anno anomalo in fatto di consumi, gli imballaggi in vetro, così come altre tipologie di packaging, abbiano subito un duro con-

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FAC T S & F I G UR E S

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Tabella 1. Evoluzione del mercato degli imballaggi di vetro. Dati espressi in t/000. Table 1. Evolution of the glass packaging market ( data in t/000). Anno Produzione Export Import Cons. Apparente Year Production Exports Imports Apparent consumption 2001 3.519 459 306 3.366 2002 3.540 433 356 3.463 2003 3.561 458 305 3.408 2004 3.602 476 378 3.504 2005 3.561 411 362 3.512 2006 3.568 419 367 3.516 2007 3.641 453 381 3.569 2008 3.695 450 433 3.678 2009 3.354 360 398 3.392 2010 3.528 405 544 3.667 2011 3.590 421 552 3.721 2012 3.414 412 571 3.573 2013 3.463 442 522 3.543 2014 3.719 440 614 3.893 2015 3.811 467 656 4.000 2016 3.937 445 704 4.196 2017 4.048 452 679 4.275 2018 4.167 482 793 4.478 2019 4.369 513 834 4.690 2020 4.326 465 910 4.771 Fonte/Source: Imballaggio in cifre, Istituto Italiano Imballaggio

traccolpo. Il legame forte con il settore della ristorazione - ma anche con il settore cosmetico - hanno influito negativamente sull’andamento del comparto. A titolo di esempio, il settore Ho.Re.Ca. registra nel 2020 un calo dei volumi di oltre il 37%, con un impatto importante sul consumo di bottiglie in vetro. A tamponare le perdite ricordiamo, per contro, il buon andamento della grande distribuzione, specie per quanto riguarda la vendita di conserve alimentari confezionate: i consumi domestici, anche e soprattutto durante il lockdown, hanno favorito gli acquisti di alimenti confezionati in vasetti in vetro (conserve sia vegetali che animali, sughi pronti, derivati del pomodoro, ecc).

I dati di settore

• In base a quanto emerge dall’analisi pubblicata su Imballaggio in Cifre (Istituto Italiano Imballaggio ed. 2021, elaborazione dati Assovetro), nel 2020 la produzione di imballaggi di vetro espressa in tonnellate cala dell’1% rispetto al 2019, assestandosi intorno alle 4.326 t/000. • Nel 2020, il commercio estero evidenzia cali significativi per le esportazioni (-9,5%) ma segna un andamento positivo per quanto riguarda le importazioni (+9,1% rispetto all’anno precedente).

Una lunga storia, in sintesi Il vetro è tra i primi materiali utilizzati per produrre imballaggi. Sono gli Egizi, intorno al 1.500 a.C., a produrre i primi contenitori di vetro cavo con lavorazioni di estrema complessità, tanto che i flaconi destinati a contenere e conservare unguenti e oli erano riservati ai faraoni. Bisogna arrivare però alla seconda metà del I secolo a.C. per trovare traccia della tecnica di soffiatura e, con questa, della produzione di bottiglie. Un’arte in cui i romani furono maestri, utilizzando i contenitori per la mescita e la conservazione del vino, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici. L’utilizzo della bottiglia di vetro prosegue nei secoli, ma è solo nel 1903 che il processo produttivo degli imballaggi di vetro viene industrializzato, grazie all’invenzione della macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie. Tecnologia e ingegno portano presto ad altre innovazioni: nel 1925 viene infatti registrato il brevetto per una nuova macchina per la produzione di vetro cavo con il metodo soffio-soffio. Metodo che, peraltro, è utilizzato ancora oggi e permette di produrre le varie tipologie di imballaggi in vetro cavo.

Il commercio estero conferma quindi il consueto saldo commerciale negativo per l’Italia, che si traduce in un consumo apparente di contenitori di vetro più alto rispetto alla produzione nazionale: la caratteristica è comune a bottiglie e vasi, dato che la nostra capacità produttiva non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno ed è quindi necessario attingere alle importazioni. Per quanto riguarda l’andamento del fatturato del settore si ipotizza un calo intorno all’1%. Le bottiglie. La produzione di bottiglie rappresenta l’88% degli imballaggi di vetro vuoti e nel 2020 registra un -2,3%. A influire sull’andamento della produzione di bottiglie sono indubbiamente le esportazioni (-10,8% rispetto all’anno precedente, alquanto stabile il mercato interno). Le importazioni crescono del 7,5%. Anche per le bottiglie, come spiegato in precedenza, è determinante l’andamento dei principali settori di utilizzo, che nel 2020 hanno registrato cali diffusi. Oltre il 62,7% delle bottiglie utilizzate è destinato alle bevande alcoliche (-1%) e, considerando l’anno che stiamo analizzando, il calo risulta più che accettabile. L’area bevande analcoliche, compreso il latte, assorbe il 27,3% circa delle bottiglie di vetro. Quest’area, nel 2020, ha registrato un calo ben più importante (-12,5%), influenzata in modo preponderante dall’acqua minerale e, di concerto, dall’evoluzione dell’Ho. Re.Ca. Il restante 10% si suddivide tra condimenti, salse e derivati del pomodoro che nel loro insieme calano dello 0,6% circa. A livello globale, la produzione 2020 delle bottiglie di vetro si aggira intorno alle 5.100 t/000, di cui l’80% è rappresentato dalle bottiglie a perdere. Se suddividiamo per segmenti, si evidenzia che il 41,8% delle suddette bottiglie (perdere + rendere), è stato de-

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Tabella 2. Ripartizione per settori di utilizzo della produzione di imballaggi di vetro. Imballaggi nuovi immessi sul mercato, compreso il rendere (dati espressi in %, riferite alle tonnellate di imballaggi, 2018-2019). Table 2. Breakdown per sector of use for production of glass packaging. New packaging placed on the market, including returnables (figures in % referred to tons of packaging, 2019-2020). Bottiglie (compreso rendere) Bevande alcoliche Bevande analcoliche (1) Condimenti (2) Derivati del pomodoro (3) Totale

2020 2019 Bottles (including returnables) 62,7% 60,6% Alcoholic beverages 27,3% 29,9% Non alcoholic beverages 5,1% 5,0% Condiments (2) 4,9% 4,5% Tomato derivates (3) 100% 100% Total (1) Compreso latte (1) Milk included (2) Olio alimentare e aceto (2) Food oil and vinegar (3) Passate e ketchup (3) Tomato sauces and ketchup Vasi Conserve vegetali e sughi Yogurt Omogeneizzati Conserve ittiche Altro Totale

2020 2019 Jars 63,0% 62,2% Vegetable preserves and sauces 0,8% 0,8% Yoghurt 9,0% 9,1% Babyfoods 5,5% 5,8% Fish preserves 21,7% 22% Other 100% 100% Total

Flaconeria in vetro cavo 2020 2019 Cosmesi e profumeria 59,5% 60,0% Farmaceutico 32,6% 32,0% Altro (1) 7,9% 8,0% Totale 100% 100% (1) Chimica

Hollow glass flacons Cosmetics and perfumes Pharmaceutical products Other (1) Total (1) Chemical

Flaconeria e fiale in vetro tubo 2020 2019 Flacons and vials in tubular glass Cosmesi e profumeria 85% 85% Cosmetics and perfumery Farmaceutico 14% 14% Pharmaceutical Altro (1) 1% 1% Other (1) Totale 100% 100% Total (1) Chimica (1) Chemicals Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

stinato al mercato del vino e degli spumanti. Il 23,6% sono invece le bottiglie utilizzate nell’area acqua minerale, mentre il 14,2% è rappresentato dalle bottiglie impiegate per la birra. Il restante 20,4% è suddiviso tra altre bevande (sia alcoliche che non) per un 10,5%, e condimenti e derivati del pomodoro (passate) per il 9,9%. I vasi. La produzione di vasi di vetro (imballaggi vuoti ancora da riempire) rappresenta il 7% della produzione totale di imballaggi di vetro e, nel 2020, risulta in controtendenza, dato che ha infatti registrato un andamento positivo (+11,1%). A fronte dei cali analizzati in ambito ristorazione, i consumi domestici hanno invece impresso una spinta positiva alla categoria. Per quanto riguarda l’impiego, nel 2020, si registra un incremento pari al +0,5% (circa 491 t/000). L’andamento dei settori utilizzatori di vasi di vetro ha influito positivamente sulla produzione del packaging, primo su tutti il settore conserve alimentari (compresi i prodotti ittici e sughi pronti) che ne rappresenta il 68,5%. Tra questa tipologia di prodotti sono i sottolio/sottaceti quelli più rappresentativi (26,7%), seguiti da le-

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gumi (17,3%), omogeneizzati (9%), sughi pronti di vario tipo, sia a base pomodoro che no (14,4%). Per i prodotti ittici, tonno, acciughe e sardine, nel 2020 sono stati utilizzati il 5,5% dei vasetti di vetro mentre il restante 27,1% è suddiviso tra frutta sciroppata, olive, mais, spezie marmellate, creme spalmabili, yogurt e altro. I flaconi. Anche la produzione della flaconeria da vetro cavo (imballaggi vuoti) registra un andamento in controtendenza, crescendo del 10,8%. Il commercio estero risulta in calo sia per le esportazioni che per le importazioni, rispettivamente -6,7% per le prime e -2,5% per le seconde. Per quanto concerne l’impiego di flaconi, nel 2020 il 59,5% è stato destinato al settore cosmetico e 32,6% al farmaceutico; il restante 7,9% si riferisce alla voce “altri settori di utilizzo” in prevalenza in ambito chimico (pitture, colle, ecc.). Questa tipologia di imballaggi di vetro rappresenta il 4% dell’intero settore. Fiale e flaconi di vetro tubo. Per quanto riguarda il vetro tubo (1% degli imballaggi di vetro) è utilizzato per l’85% nel settore farmaceutico e per restante 15% si suddivide tra cosmetica e altri utilizzi. L’area registra un -11,2% in produzione, con un andamento guidato esclusivamente delle esportazioni (-14,9%).

Il riciclo

In base ai dati di Coreve, il consorzio che in ambito CONAI si occupa di gestire il recupero degli imballaggi di vetro, i risultati del 2020 sono ottimi. La percentuale di imballaggi riciclati risulta pari al 78,6%, in crescita rispetto al 2019 del 3,6%. Sempre in base ai dati di Coreve si ipotizza che la percentuale di riciclo nel 2021 continuerà a crescere (+4,2% circa), a fronte di un aumento dei consumi e all’accenno di ripresa dell’area Ho.Re.Ca. Barbara Iascone Istituto italiano Imballaggio

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FAC T S & F I G UR E S

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GLI IMBALLAGGI DI LEGNO Le ombre della pandemia sul comparto: risultati 2020 poco brillanti, con pochissime eccezioni. Barbara Iascone

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mballaggi industriali, cassette, pallet e tappi di sughero: queste le categorie che afferiscono al settore degli imballaggi di legno, utilizzati in prevalenza come imballaggi da trasporto, dove i pallet e gli imballaggi industriali sono i più rappresentativi del comparto per quantità e giro d’affari. Nell’ambito dell’intera industria italiana del packaging, gli imballaggi di legno rappresentano circa il 16% del totale in termini di tonnellate prodotte e circa il 5% in termini di fatturato.

Dati di settore per tipologia

Nel 2020, il trend negativo registrato dall’industria manifatturiera non poteva che ripercuotersi anche sugli imballaggi di legno. La produzione ha infatti registrato un calo di oltre il 18%, attestandosi a quota 2.493 t/000 contro le 2.734 del 2019. Le esportazioni hanno subito una flessione di circa il 5% mentre le importazioni di oltre il 9%, confermando un andamento sensibilmente negativo in relazione al consumo apparente (-9,6%). Va sottolineato che il settore serve in prevalenza il mercato interno, pertanto, il commercio estero riveste un ruolo marginale sull’andamento produttivo.

Tabella 1. Bilancio globale del settore imballaggi di legno. Table 1. Overall balance of the wood packaging sector 2017 2018 2019 2020 Fatturato Mln Euro 1.598 1.593 1.609 1.561 Turnover mln euros Addetti 10.200 10.200 10.200 10.200 Employed Aziende operanti n° 2.057 2.057 2.057 2.057 N. of operating companies Produzione t/000 2.613 2.731 2.734 2.493 Production t/000 Esportazione 197 179 170 178 Exports Importazione 485 427 436 397 Imports Utilizzo apparente 2.901 2.979 3.000 2.712 Apparent usage Fonte/Source: Imballaggio in Cifre, Istituto Italiano imballaggio

Scende anche il fatturato (-3%), posizionandosi a 1.561 milioni di euro contro i 1.609 dell’anno precedente. Pallet. Il 74% della produzione è rappresentata dai pallet che, nel 2020, calano del 9,5%, soprattutto a causa del blocco prolungato della movimentazione di merci durante le settimane di lockdown rigido. Analizzando i settori di sbocco (Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio), e a conferma dell’andamento del manifatturiero italiano, nel 2020 cresce la quota di pallet destinata al settore alimentare che risulta pari al 47,7%, di cui 21,4% per bevande e liquidi e 26,3% per il food. I prodotti chimici assorbono il 3,7% della produzione di pallet in Italia, mentre il restante 26,8% è destinato al settore “altro non alimentare”.

DATI SUL RICICLO 2020 (FONTE: RILEGNO) In base all’ultimo report relativo alla gestione rifiuti derivanti dagli imballaggi di legno realizzato da RILEGNO (consorzio del sistema CONAI), risulta che nel 2020 è stato recuperato quasi il 65% della totalità degli imballaggi di legno immessi al consumo sul territorio nazionale (rientrano in questa classificazione anche gli imballaggi di produzione estera). Sono state circa 1.841 t/000 le tonnellate di legno raccolte e avviate al riciclo, di cui il 45% corrispondenti a imballaggi. Le tonnellate di imballaggi rigenerate e reimmesse al consumo hanno raggiunto invece quota 828.000.

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[ Tabella 2. Produzione della filiera imballaggi di legno. Valori in t/000. Table 2. Production of the wood packaging chain. Values in t/000. Imballaggi industriali Tappi sughero Cassette Pallet Industrial packaging Corks Crates Pallets 2017 494 20 195 1.904 2018 513 21 185 2.012 2019 480 31,3 180 2.043 2020 446 31,1 166 1.850 Fonte/Source: Imballaggio in Cifre, Istituto Italiano imballaggio

Imballaggi industriali. Trend negativo anche per gli imballaggi industriali, con la produzione scesa del 6,9% (446.000 tonnellate), l’export del 3,2% e le importazioni del 9,6%. Cassette. Si riconferma in calo la produzione di cassette per l’ortofrutta (-8%, con 166 t/000). Tappi di sughero. Nell’ambito degli imballaggi in legno rientrano anche i tappi in sughero che, pur con quote di mercato limitate, nell’ultimo triennio

FA CTS & FIGURES

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hanno continuato a crescere. Secondo i dati di Assoimballaggi, il comparto vanta 600 aziende sul territorio e una produzione pari a 300 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2019 (-0,6%) nonostante la vistosa contrazione del settore vini e spumanti conseguente la pandemia (blocco ristorazione, manifestazioni e cerimonie). Il 90% della produzione è destinata al mercato interno, mentre il restante 10% viene assorbito dall’export, con Cina in testa seguita da Francia e Stati Uniti.

Quotazioni delle materie prime

Nel 2020 le medie delle quotazioni dei prezzi relativi alle materie prime monitorate presso la Camera di Commercio di Milano, hanno manifestato un andamento tendenzialmente stabile durante tutto l’anno, accennando però dinamiche di crescita negli ultimi due mesi, confermate poi al rialzo nel 2021. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

Wooden packaging The shadows of the pandemic on the sector: lackluster 2020 results, with very few exceptions. Barbara Iascone

Industrial packaging, crates, pallets and corks: these are the categories belonging to the wood packaging sector, mainly used as transport packaging, where pallets and industrial packaging are the most representative of the sector in terms of quantity and turnover. Within the whole Italian packaging industry, wood packaging represents about 16% of the total in terms of tons produced and about 5% in terms of turnover.

Sector data by type In 2020, the negative trend recorded by the manufacturing industry could not but have repercussions also on wood packaging. In fact, production fell by more than 18% to 2,493 t/000 compared to 2,734 in 2019. Exports fell by about 5% while imports by over 9%, confirming a significantly negative trend in relation to apparent consumption (-9.6%). It should be noted that the sector

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mainly serves the domestic market, therefore, foreign trade plays a marginal role on the production trend. Turnover also fell (down 3%), standing at 1,561 million euros compared with 1,609 million euros in the previous year. Pallets. 74% of production is represented by pallets, which, in 2020, fell by 9.5%, mainly due to the prolonged blockage of goods handling during the weeks of strict lockdown. Analyzing the outlet sectors (Istituto Italiano Imballaggio database), and confirming the trend of Italian manufacturing, in 2020 the share of pallets destined to the food sector grows to 47.7%, of which 21.4% for beverages and liquids and 26.3% for food. Chemical products absorb 3.7% of pallet production in Italy, while the remaining 26.8% is destined for the “other non-food” sector.

RECYCLING DATA 2020 (SOURCE: RILEGNO) According to the latest report on the management of waste from wood packaging produced by RILEGNO (consortium of the CONAI system), in 2020 almost 65% of all wood packaging released for consumption in Italy was recovered (this classification also includes packaging produced abroad). About 1,841 tons of wood were collected and sent for recycling, 45% of which corresponded to packaging. On the other hand, the tons of packaging regenerated and returned to the consumer reached 828,000.

Industrial packaging. There was also a negative trend for industrial packaging, with production down 6.9% (446,000 tons), exports down 3.2% and imports down 9.6%. Crates. The production of fruit and vegetable crates continued to fall (-8%, with 166 tons/000).

pandemic (blocking catering, events and ceremonies). 90% of production is destined for the domestic market, while the remaining 10% is absorbed by exports, with China in the lead followed by France and the United States.

Raw material quotations Corks. Wooden packaging also includes cork stoppers which, despite their limited market share, have continued to grow over the last three years. According to Assoimballaggi data, the sector boasts 600 companies in the territory and a production of 300 million euros, essentially stable compared to 2019 (-0.6%) despite the conspicuous contraction of the wine and sparkling wine sector following the

In 2020, the average prices of raw materials monitored at the Milan Chamber of Commerce, showed a tendentially stable trend throughout the year, however, hinting at growth dynamics in the last two months, then confirmed upward in 2021. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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TRA EMOZIONI E STRATEGIE «C

Cama Group ieri e oggi. Le aree di lavoro

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i siamo lasciati alle spalle un anno anomalo, che ha anzitutto imposto di riprogettare le regole del vivere comune per recuperare equilibrio e una buona visione d’insieme. Eppure, siamo più che mai convinti che lo stato di necessità che tutti - uomini e aziende - si sono trovati ad affrontare durante la pandemia, abbia agito da “acceleratore” di buone idee e buone pratiche. Per lo meno… per noi di Cama è stato così». Parlano all’unisono Annalisa e Daniele Bellante, titolari di Cama Group (Garbagnate Monastero, LC), concordi nel celebrare la storia quarantennale della società - fondata dal padre nel 1981 - con la giusta dose di orgoglio per quanto fin qui svolto e per le prospettive garantite all’azienda, grazie alla consapevolezza di aver imboccato la strada giusta: quella della “super” specializzazione in packaging secondario, con una vocazione non comune all’innovazione. Ma andiamo con ordine.

Cama Group compie 40 anni e conferma che “fare impresa” oggi significa mettere in campo velocità di reazione nel gestire la complessità e trasformare in opportunità ciò che altri considerano impedimenti. Luciana Guidotti

Migliorarsi: sempre possibile

Schietta e gentile, attenta lettrice delle dinamiche di mercato e molto determinata, Annalisa Bellante (COCEO della società lecchese) racconta che «nel 2020, al pari di altri, abbiamo affrontato una situazione eccezionale sotto tutti gli aspetti: organizzativo, gestionale, produttivo. Noi abbiamo però avuto la forza di interpretarlo come un momento di riflessione, difficile ma opportuno, anche grazie alla solidità costruita negli anni. Ci siamo quindi concentrati ad analizzare gli sprechi e le reali potenzialità all’interno dell’azienda… il che ci ha permesso di valutare il presente con lucidità, per migliorare ulteriormente i nostri processi. Abbiamo dunque ripensato la società in chiave moderna e questo, in particolare, ci ha consentito di crescere in efficienza, adeguando la struttura alle necessità industriali contingenti, in primis l’offerta di una consulenza e di un servizio di assistenza di prim’ordine. In altri termini, se esaminiamo gli indicatori, oggi stia-

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mo ottenendo dei risultati davvero soddisfacenti, dopo aver ottimizzato i processi aziendali e dopo aver razionalizzato la rete di fornitura esterna, riportando al nostro interno alcune lavorazioni. E le reazioni non si sono fatte attendere, premiando quello che è il vero plus dell’azienda «ovvero la capacità di ascolto: un atteggiamento che ci consente di dare risposte non scontate, personalizzando i sistemi di packaging secondario e “calandoli” in linee di confezionamento davvero complesse». Come sottolinea ancora Annalisa «Non è quindi un caso che ci stiamo avvicinando agli obiettivi preCovid: i “famosi” 100 milioni di fatturato e una nuova sede, costruita secondo avanzati criteri di sostenibilità, più ampia e più funzionale a progetti futuri, molti dei quali già a buon punto».

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gettazione e la messa in servizio in realtà aumentata di tutti i nostri sistemi. È stata una soluzione preziosa per gestire le problematiche del distanziamento ma anche adatta, a prescindere dall’emergenza, a rispondere alle esigenze del mercato globalizzato a cui ci rivolgiamo. Un vero booster per la promozione e la vendita».

A 40 anni si cresce ancora

Daniele rivendica poi la bontà del modello di business messo a punto nel tempo, concentrato sulla specializzazione delle risorse e delle attività. «La nostra forza sta nella capacità di offrire soluzioni tecnologiche realmente commisurate alle esigenze del cliente in fatto di packaging secondario, a partire

1988 - 2021: l’evoluzione dei robot Cama

Essere un passo avanti, Cama rivendica dunque il ruolo di “specialista di packaging secondario” con sistemi di confezionamento automatizzato e ad alto contenuto tecnologico per i settori food e non-food. E lo fa senza arroganza, richiamandosi piuttosto alla tradizione delle origini nel settore cartotecnico… una tradizione ovviamente riscritta e rinnovata secondo i criteri di azienda dinamica e aperta al mondo, con il core nell’engineering e nella produzione. Il gruppo opera con due divisioni, rispettivamente dedicate al packaging e alla robotica, ha filiali in Europa, Asia, Australia e America, e ha sostenuto la creazione di una rete di partner industriali “di prossimità” - a loro volta specializzati - insieme ai quali è in grado di proporre linee complete di confezionamento e imballaggio. Lo ribadisce Daniele Bellante, CEO di Cama, inesauribile nello spaziare in pochi secondi dai temi green, ai trend di mercato fino agli aspetti “hard” della tecnologia, con una competenza che deriva dalla conoscenza diretta dei fatti e dal “duro lavoro sul campo”. «In questo momento storico sono soddisfatto del grado di efficienza e della reputation che abbiamo raggiunto, il che ci ripaga dei tanti investimenti fatti in R&D, qualità e formazione e che hanno messo l’intera struttura nella condizione di reagire con prontezza anche a eventi non programmabili. Sotto il profilo della proposta tecnologica, per esempio, alle difficoltà generate della pandemia abbiamo risposto rafforzando i servizi da remoto, con una piattaforma digitale dalle molte funzionalità come la visualizzazione pre-vendita, la pro-

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dalla progettazione dell’imballaggio di cartone, che deve assicurare lavorabilità ed efficienza sulle nostre formatrici, incartonatrici o wrap around che siano. In altre parole, progettiamo macchine automatiche, isole di carico e robot al nostro interno e in funzione della meccanizzazione dell’imballo di cartone… coinvolgendo la nostra rete di partner per completare le linee a monte e a valle dei nostri sistemi». Mettendo a frutto l’esperienza, Cama appare quindi oggi nella posizione di saper orientare i clienti nel fare scelte coerenti e vantaggiose dal punto di vista economico, trovando soluzioni alternative anche a quei progetti all’avanguardia tecnologica spesso richiesti. «In fondo, la sfida vera per degli imprenditori come noi, sta nella capacità di adattare velocemente prodotti e processi al variare delle condizioni di mercato» concordano Annalisa e Daniele Bellante. «Ed è grazie al confronto con la realtà esterna che arriviamo a migliorarci, rinnovando l’entusiasmo e la voglia di fare impresa, cercando di combinare una visione lungimirante e coraggiosa con una gestione attenta delle risorse, così da assicurare un futuro sereno all’azienda».

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ma con i piedi per terra

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Il Regolamento 2019/1020

VIGILANZA DEL MERCATO

E CONFORMITÀ DEI PRODOTTI

Il Regolamento 765/2008 e la Direttiva di Prodotto alla luce delle novità del Regolamento (UE) 2019/1020 per i prodotti che vengono importati da paesi extra UE. AC&E (laboratorio accreditato a livello internazionale nel settore della sicurezza, della validazione e delle prove) fornisce delucidazioni in merito.

A

nche in Europa, dove esiste un mercato molto competitivo e regolamentato si è deciso di implementarne la vigilanza, aumentando i numeri dei controlli dei prodotti e della loro conformità. Si è iniziato dunque a porre delle barriere, che gli operatori

economici hanno voluto evidenziare. Lo scorso 16 luglio 2021 è entrato dunque in vigore il nuovo regolamento europeo 2019/1020, che mira a colmare un gap nel controllo dei prodotti importati da paesi extra UE normati da Direttive di prodotto ma che, finora, non prevedevano la

The Regulation 2019/1020

Market surveillance and product conformity Regulation 765/2008 and the Product Directive in the light of the new features of Regulation (EU) 2019/1020 for products that are imported from non-EU countries. AC&E (internationally accredited laboratory in the field of safety, validation and testing) provides elucidation on this issue.

Even in Europe, where there is a very competitive and regulated market, it has been decided to implement its supervision, increasing the number of checks on products and their compliance. Therefore, barriers have

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begun to be put in place, which economic operators have wanted to highlight. On July 16, 2021 the new European Regulation 2019/1020 came into force, which aims to fill a gap in the

figura del rappresentante autorizzato. Novità fondamentale infatti è che ogni fabbricante extra UE non potrà più esportare beni all’interno della UE senza prima definire e indentificare un Rappresentante Autorizzato o un Mandatario; inoltre tutta la documentazione che attesta la conformità CE del prodotto dovrà risiedere all’interno dell’Unione Europea. Il Regolamento identifica gli operatori economici, cioè i soggetti a cui si applicano le disposizioni del regolamento, coinvolti nel processo di immissione sul mercato: • fabbricante con sede in UE; • importatore, se il fabbricante non è stabilito in UE; • un rappresentante autorizzato che ha ricevuto dal fabbricante un mandato scritto; • un fornitore di servizi di logistica stabilito in Unione Europea, con riferimento ai prodotti da esso gestiti qualora nessun altro operatore economico sia stabilito nell’Unione.

control of products imported from non-EU countries regulated by product Directives but which, until now, did not provide for the figure of the authorized representative. Fundamental news in fact is that every non-EU manufacturer will no longer be able to export goods within the EU without first defining and identifying an Authorized Representative or an Authorized Representative; furthermore, all documentation attesting to the CE conformity of the product must reside within the European Union. The Regulation identifies the economic operators, i.e. the subjects to whom the provisions of the Regulation apply, involved in the

process of placing the product on the market: - EU-based manufacturer; - importer, if the manufacturer is not established in the EU; - an authorized representative who has received a written mandate from the manufacturer; - a logistics service provider established in the EU, with respect to products handled by it if no other economic operator is established in the EU.

Questions and Answers What changes for importers and logistics service providers? It becomes the obligation of one of the economic operators mentioned

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Ambito e modalità di applicazione

Scope and modalities of application

Il Regolamento 2019/1020 si applica nel caso di prodotti disciplinati dai Regolamenti e Direttive elencate nell’Annex II (ca 70), tra i quali vanno ricordati per rilevanza. Regolamenti: • (UE) n. 305/2011 prodotti da costruzione • (UE) 2016/425 dispositivi di protezione individuale • (UE) 2016/426 apparecchi che bruciano carburanti gassosi Direttive: • 2000/14/CE Emissione acustica ambientale delle attrezzature destinate a funzionare all’aperto • 2006/42/CE Macchine • 2009/48/CE sicurezza dei giocattoli • 2009/125/CE progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia • 2011/65/UE uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS) • 2013/29/UE disposizione sul mercato di articoli pirotecnici • 2013/53/UE imbarcazioni da diporto e alle moto d’acqua • 2014/29/UE messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione • 2014/30/UE Compatibilità Elettromagnetica • 2014/31/UE Strumenti per pesare a funzionamento non automatico • 2014/32/UE strumenti di misura • 2014/34/UE apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva • 2014/35/UE Bassa Tensione • 2014/53/UE apparecchiature radio • 2014/68/UE attrezzature a pressione

Regulation 2019/1020 applies in the case of products regulated by the Regulations and Directives listed in Annex II (about 70), among which the following should be noted for relevance. Regulations: - (EU) n. 305/2011 construction products - (EU) 2016/425 personal protective equipment - (EU) 2016/426 appliances burning gaseous fuels Directives: - 2000/14/EC Environmental noise emission of equipment for use outdoors - 2006/42/EC Machinery - 2009/48/EC safety of toys - 2009/125/EC ecodesign of energyrelated products - 2011/65/EU use of certain hazardous substances in electrical and electronic equipment (RoHS) - 2013/29/EU placing on the market of pyrotechnic articles - 2013/53/EU recreational craft and personal watercrafts - 2014/29/EU Simple pressure vessels made available on the market - 2014/30/EU Electromagnetic compatibility - 2014/31/EU Non-automatic weighing instruments - 2014/32/EU Measuring instruments - 2014/34/EU Equipment and protective systems intended for use in potentially explosive atmospheres - 2014/35/EU Low Voltage - 2014/53/EU Radio equipment - 2014/68/EU pressure equipment

Il prodotto in dogana dovrà essere accompagnato dai seguenti documenti: • Dichiarazione di Conformità • Test Report: i documenti che attestano lo svolgimento delle verifiche tecniche sul prodotto, come richiesto dalle normative tecniche applicabili • Certificazioni prodotto • Etichetta prodotto • Eventuali Dichiarazioni d’identità del fabbricante • Manuale d’istruzioni È importante che tutti i documenti elencati siano tra loro coerenti.

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The customs product shall be accompanied by the following documents: - Declaration of Conformity - Test Report: documents certifying the performance of technical tests on the product, as required by the applicable technical standards. - Product Certifications - Product label - Manufacturer’s identity declaration, if any - Instruction Manual It is important that all of the documents listed are consistent with each other.

Domande e risposte

Che cosa cambia per gli importatori e i fornitori di servizi di logistica? Diventa obbligo di uno degli operatori economici citati sopra, quindi dell’importatore e dell’operatore logistico in assenza di un rappresentante, assicurarsi che tutta la documentazione e le dichiarazioni di conformità previste dalle normative di prodotto siano presentante al momento dell’immissione del prodotto sul mercato. È anche stabilito l’obbligo di tenere tale documentazione presso la propria sede o un indirizzo specifico e di rendere tale documentazione disponibile alle autorità qualora fosse richiesto. Il Regolamento non specifica i requisiti per i singoli prodotti, ma rimanda alle varie direttive applicabili, lasciando quindi all’operatore economico l’obbligo di conoscere i requisiti di prodotti che sta importando. Quali i rischi? I rischi connessi alle attività di importazione o di servizi logistici cambiano radicalmente con questo aggiornamento dei regolamenti europei, le sanzioni per la sola mancanza di documentazione tecnica vanno dai 30.000,00 ai 60.000,00 euro; le sanzioni penali per incidenti mortali causati dai prodotti ricadono potenzialmente sull’importatore, sull’operatore economico o sul rappresentante autorizzato. L’E-commerce è incluso nel nuovo Regolamento? Sì, il Regolamento stabilisce all’Art. 6 che i prodotti venduti tramite canali a distanza siano da considerare come disponibili sul mercato se l’offerta è destinata agli utilizzatori finali dell’Unione Europea.

above, i.e. the importer and the logistics operator in the absence of a representative, to ensure that all the documentation and declarations of conformity required by the product regulations are presented when the product is placed on the market. It is also established the obligation to keep such documentation at their premises or a specific address and to make this documentation available to the authorities if requested. The Regulation does not specify the requirements for individual products, but refers to the various applicable directives, thus leaving it up to the economic operator to know the requirements of the products he is importing.

What are the risks? The risks involved in importing activities or logistics services change radically with this update of the European regulations; penalties for the mere lack of technical documentation range from 30,000.00 to 60,000.00 euros; penalties for fatal accidents caused by products potentially fall on the importer, the economic operator or the authorized representative. Is E-commerce included in the new Regulations? Yes, the Regulation establishes in Art. 6 that products sold through distance channels are to be considered as available on the market if the offer is intended for end users in the European Union.

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R-CONNECT, OVVERO…

… quando la tecnologia 4.0 favorisce i processi e ottimizza la produzione.

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a politica di Aetna Group si basa sui concetti fondamentali di One Global Company, dove tecnologia, innovazione e sostenibilità sono elementi sinergici che consentono di garantire standard estremamente evoluti per macchinari e impianti presenti in tutto il mondo. Un risultato raggiunto grazie alla costante attenzione e agli importanti investimenti che il gruppo ha sempre fatto in ambito di Ricerca&Sviluppo sui fattori tecnologici che riguardano non solo le macchine o i sistemi sul fronte impiantistico, ma anche sulla loro funzione d’insieme nell’ottica più ampia del processo produttivo. È il caso di R-Connect, il sistema di monitoraggio tecnologicamente avanzato lanciato da Robopac, che agevola il controllo completo del funzionamento delle applicazioni automatiche e semi-automatiche, offrendo al contempo un supporto fattivo al cliente finale.

Interconnessi, globali, competitivi e sicuri

R-Connect risponde esattamente alla necessità di interconnessione globalizzata, offrendo innovazione e connessione al servizio del cliente. Di fatto, si tratta di un servizio potente, plug & play e di facile utilizzo per l’end-user che, in tranquillità e sicurezza, può gestire “chiavi in mano” tutte le soluzioni Robopac. Il controllo, la raccolta, l’elaborazione e l’archiviazione di una grande quantità di dati provenienti dalle

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macchine sono le caratteristiche di punta del dispositivo opzionale che può trovarsi già installato sulle varie soluzioni; nelle applicazioni automatiche, un portale dedicato ad accesso controllato, raggiungibile da PC o da qualsiasi device portatile, consente di connettersi a tutte le macchine dotate di R-Connect e di monitorarne 24/7 le prestazioni. Sulle soluzioni semi-automatiche, R-Connect può essere integrato anche in un momento successivo grazie alla predisposizione a ospitare un apposito gateway, che invia tutte le informazioni in tempo reale, mettendole a disposizione del cloud con statistiche, poi usufruibili tramite una semplice connessione internet da qualunque dispositivo. R-Connect, dunque, permette di minimizzare i fermi macchina e di guidare al meglio le manutenzioni, di migliorare i cicli produttivi e di fornire assistenza remota con collegamento diretto al Service, prevedendo una procedura di risoluzione immediata di eventuali problemi, fino all’aggiornamento completo del software di gestione della macchina stessa. Un servizio, quello garantito da R-Connect, capace anche di generare evidenti risparmi sui costi del materiale di consumo, la stabilizzazione e la sicurezza dei carichi e la riduzione del TCO (Total Cost of Ownership), secondo i canoni della filosofia di Industry 4.0 che, con le tecnologie Robopac, consente di avvicinare l’end user all’azienda, in un interscambio di informazioni che produce risultati concreti e tangibili.

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R-CONNECT, or... ... when technology 4.0 favors processes and optimizes production. Aetna Group’s policy is based on the fundamental concepts of One Global Company, where technology, innovation and sustainability are synergistic elements that allow us to guarantee extremely advanced standards for machinery and plants all over the world. A result achieved thanks to the constant attention and the important investments that the group has always made in Research & Development on technological factors that concern not only machines or systems on the plant front, but also on their overall function in the broader view of the production process. This is the case of R-Connect, the

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technologically advanced monitoring system launched by Robopac, which facilitates the complete control of the operation of automatic and semi-automatic applications, while offering effective support to the end customer.

Interconnected, global, competitive and safe

R-Connect responds exactly to the need for global interconnection, offering innovation and connection at the service of the customer. In fact, it is a powerful, plug & play and easy-to-use service for the end-user who, with peace of mind and security, can manage “turnkey” all Robopac solutions.

The control, collection, processing and storage of a large amount of data coming from the machines are the main features of the optional device that can be already installed on the various solutions; in the automatic applications, a dedicated portal with controlled access, reachable from PC or any portable device, allows to connect to all the machines equipped with R-Connect and to monitor their performances 24/7. On semi-automatic solutions, R-Connect can also be integrated at a later date thanks to the predisposition to host a special gateway, which sends all the information in real time, making it available to the cloud with statistics, which can then be used via a simple internet connection from any device. R-Connect, therefore, makes it possible to minimise machine

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downtimes and guide maintenance in the best possible way, to improve production cycles and to provide remote assistance with direct connection to the Service, foreseeing a procedure for the immediate resolution of any problems, up to the complete updating of the management software of the machine itself. A service, that guaranteed by R-Connect, also able to generate clear savings on the costs of consumables, the stabilization and safety of loads and the reduction of TCO (Total Cost of Ownership), according to the canons of the Industry 4.0 philosophy that, with Robopac technologies, allows to bring the end user closer to the company, in an exchange of information that produces concrete and tangible results.

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LA NUOVA

Con il taglio del nastro della nuova sede ad Albaredo d’Adige (VR), Berlin Packaging ha presentato la nuova collezione “Itinera” dedicata al settore vinicolo, con la finalità di presidiare l’area strategica del Nord Est Italia.

“CASA DEL PACKAGING” B

erlin Packaging continua il suo sviluppo in Italia con l’inaugurazione della sede di Albaredo d’Adige in provincia di Verona, che si è svolta il 23 settembre con la partecipazione di clienti, partner, rappresentanti delle istituzioni locali e della stampa. L’apertura della nuova sede è il coronamento di un percorso di forte crescita per l’azienda, che ha effettuato 16 acquisizioni all’interno dell’area EMEA dal 2016 ad oggi, consolidando così la propria posizione di più grande Hybrid Packaging Supplier® al mondo. Lo ha ribadito Paolo Recrosio, CEO, Berlin Packaging EMEA, all’inaugurazione della nuova sede: «In parallelo alle numerose acquisizioni di aziende locali ed europee messe a segno, come Berlin Packaging abbiamo deciso di investire anche sul territorio italiano, e siamo lieti di inaugurare oggi la nostra sede di Albaredo d’Adige, che ci consentirà un presidio costante di un’area per noi strategica come il Nord Est dell’Italia, fortemente legata a mercati per noi priori-

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Inaugurazione della sede Berlin Packaging di Albaredo d’Adige. Da sinistra: il Sindaco di Albaredo d’Adige Giovanni Ruta, Paolo Recrosio CEO Berlin Packaging EMEA, Alessandro Tonoli CEO Berlin Packaging Italy & MED Inauguration of the Berlin Packaging headquarters in Albaredo d’Adige. From left: the Mayor of Albaredo d’Adige Giovanni Ruta, Paolo Recrosio CEO Berlin Packaging EMEA, Alessandro Tonoli CEO Berlin Packaging Italy & MED

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… E IL VIAGGIO COMINCIA CON ITINERA

I tari come quello dei distillati e del vino». Ospite d’onore il sindaco di Albaredo d’Adige, Giovanni Ruta, che ha ribadito la soddisfazione e lo spirito collaborativo con cui l’amministrazione accoglie un progetto che sarà in grado di contribuire allo sviluppo del territorio. «Oggi, dopo anni difficili di chiusure e che sicuramente hanno visto in parte colpita la comunità locale, vedere l’apertura di una sede prestigiosa come questa e assaporare la volontà di coinvolgere anche le Istituzioni in questo percorso rappresenta per noi un forte segnale di ripresa sociale ed economica, oltre che un’occasione per creare sinergie e nuove occasioni di lavoro». L’eccellenza in uno showroom. Ampliando uno storico magazzino Bruni Glass, la nuova sede occupa oggi un’area di oltre 20.000 metri quadrati, e consta di un’ampia area uffici al primo piano e un magazzino di oltre 7.000 mq con cui l’azienda conta di aumentare i servizi da offrire ai propri clienti. Presente anche una zona adibita a showroom, dove sono esposti tutti i prodotti commercializzati da Berlin Packaging, dal vetro alla plastica, comprese le collezioni premium e i prodotti personalizzati.

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n concomitanza con l’inaugurazione della sede di Albaredo D’Adige (VR), è stata presentata in anteprima la nuova collezione “Itinera” Berlin Packaging | Bruni Glass. Realizzata anche grazie all’esperienza pluridecennale dell’Innovation Center Berlin Packaging | Bruni Glass, Itinera rappresenta un cammino di scoperta nell’affascinante mondo del vino, che coniuga l’expertise di Berlin Packaging nel settore del vetro con la volontà di dare nuova forma e sostanza al design delle bottiglie più iconiche del settore. Lo ha rimarcato Paolo Recrosio, CEO Berlin Packaging EMEA: «Abbiamo voluto abbinare il taglio del nastro della nuova sede veneta al lancio di una collezione studiata appositamente per il settore vinicolo, per noi strategico, che rappresenta uno dei comparti chiave in quest’area geografica». «Tramite Itinera vogliamo distinguerci davanti ai produttori vinicoli per il valore che la nostra realtà può offrire» ha dichiarato Fabrizio Gulì, Category Director di Berlin Packaging EMEA. «Come il nome della nuova collezione riflette appunto l’idea di un viaggio alla scoperta di una eccellenza italiana importante per la nostra economia, così le bottiglie che la compongono portano nomi che rievocano le antiche strade romane che hanno giocato un ruolo importante nell’evoluzione del vino. L’intento è quello di esprimere il concetto di tradizione millenaria eterna nel tempo», Le nuove bottiglie si caratterizzano per il connubio tra forme e dettagli di una tradizione senza tempo, con proposte innovative e d’avanguardia, adatte a soddisfare tutte le esigenze dei produttori e dei brand vinicoli contemporanei. Allo stesso modo, i nomi delle bottiglie che compongono la collezione richiamano le antiche strade romane, vie di traffico fondamentali nell’evoluzione della società e del vino, in particolare. La collezione si suddivide tra la linea Selection, caratterizzata da un design con dettagli fortemente distintivi che conferiscono esclusività al prodotto e la linea Experience, che combina la funzionalità dei modelli tradizionali con le moderne tendenze del mercato del vino.

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Il nuovo Berlin Packaging store. Fiore all’occhiello della nuova sede è il primo Berlin Packaging Store: uno spazio dedicato alla vendita al dettaglio di oltre 150 articoli aziendali dal design innovativo che caratterizza l’offerta Berlin Packaging I Bruni Glass, comprese le collezioni speciali. Si tratta di un progetto pilota, concepito per rafforzare il business di prossimità e il radicamento sul territorio, come sottolinea Alessandro Tonoli, CEO, Berlin Packaging Italy & Med: «Aprire il nostro primo flagship store significa permettere anche a realtà più piccole di beneficiare dei packaging di qualità rappresentati dai nostri prodotti, comprese le collezioni Berlin Packaging I Bruni Glass. Siamo convinti che questa operazione possa ampliare il nostro business e avvicinarci ai nostri clienti, e pensiamo già di replicarla in altri territori». LINEA SELECTION Le bottiglie Cassia, Flaminia, Aquitania, Aemilia e Aquitania sono concepite per vestire i vini più prestigiosi, con elementi di design fortemente distintivi che conferiscono esclusività al prodotto. Ispirata alla classica champagnotta, Aquitania ne reinterpreta proporzioni e dettagli con forti richiami alla tradizione. Il peso importante rende il colore del vetro ancora più profondo e prezioso. Garantita per una seconda fermentazione in bottiglia, è ideale per vestire pregiati champagne, spumanti e millesimati.

LINEA EXPERIENCE Pensate per vini di qualità e premium di più larga fruizione, le bottiglie Appia, Latina, Domizia e Aurelia combinano la funzionalità dei modelli tradizionali con le moderne tendenze del mercato del vino. Spicca tra le bottiglie presentate Aurelia, pensata totalmente all’insegna della sostenibilità. La produzione “100% Carbon Neutral” è ottenuta attraverso l’utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, l’uso di biometano in sostituzione del gas naturale ed il ricorso ad un programma dedicato di compensazione delle emissioni di CO2 residue. Disponibile in colore verde antico ma anche in colore verde smeraldo, per massimizzare il contenuto di vetro riciclato e creare il perfetto contenitore per la viticoltura biologica.

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The new “home of packaging” With the ribbon-cutting ceremony for the new headquarters in Albaredo d’Adige (VR), Berlin Packaging presented the new “Itinera” collection dedicated to the wine sector, with the aim of presiding over the strategic area of North East Italy.

Berlin Packaging continues its development in Italy with the inauguration of the headquarters in Albaredo d’Adige in the province of Verona, which took place on September 23 with the participation of customers, partners, representatives of local institutions and the press. The opening of the new headquarters is the crowning achievement of a path of strong growth for the company, which has made 16 acquisitions within the EMEA area since 2016 to date, thus consolidating its position as the largest Hybrid Packaging Supplier® in the world. This was reiterated by Paolo Recrosio, CEO, Berlin Packaging EMEA, at the inauguration of the new headquarters: “In parallel to the numerous acquisitions of local and European companies made, as Berlin Packaging we have decided to invest also in the Italian territory, and we are pleased to inaugurate today our headquarters in Albaredo d’Adige, which will allow us a constant presidium of an area that is strategic for us as the North East of Italy, strongly linked to markets that are priorities for us such as spirits and wine.” Guest of honor was the mayor of Albaredo d’Adige, Giovanni Ruta, who reiterated the satisfaction and collaborative spirit with which the administration welcomes a project that will be able to contribute to the development of the territory. «Today, after difficult years of closures and which have certainly seen the local community affected in part, seeing the opening of a prestigious location like this and savoring the willingness to

involve even the institutions in this path represents for us a strong signal of social and economic recovery, as well as an opportunity to create synergies and new job opportunities». Excellence in a showroom. Expanding a historic Bruni Glass warehouse, the new headquarters now occupies an area of over 20,000 square meters, and consists of a large office area on the second floor and a warehouse of over 7,000 square meters with which the company plans to increase the services to be offered to its customers. There is also a showroom area, where all products marketed by Berlin Packaging are displayed, from glass to plastic, including premium collections and customized products. The new Berlin Packaging store. Flagship of the new location is the first Berlin Packaging Store: a space dedicated to the retail sale of more than 150 company items with an innovative design that characterizes the Berlin Packaging I Bruni Glass offer, including the special collections. This is a pilot project, conceived to strengthen the proximity business and the roots in the territory, as Alessandro Tonoli, CEO, Berlin Packaging Italy & Med, underlines: «Opening our first flagship store means allowing even smaller realities to benefit from the quality packaging represented by our products, including the Berlin Packaging I Bruni Glass collections. We are convinced that this operation can expand our business and bring us closer to our customers, and we are already thinking of replicating it in other territories».

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...and the journey begins with Itinera In conjunction with the inauguration of the headquarters in Albaredo D’Adige (VR), the new “Itinera”collection Berlin Packaging | Bruni Glass was presented. Realized also thanks to the decades of experience of the Innovation Center Berlin Packaging | Bruni Glass, Itinera represents a path of discovery in the fascinating world of wine, which combines the expertise of Berlin Packaging in the glass sector with the desire to give new shape and substance to the design of the most iconic bottles of the sector. Paolo Recrosio, CEO Berlin Packaging EMEA, remarked: «We wanted to combine the ribbon-cutting ceremony of the new Venetian headquarters with the launch of a collection designed specifically for the wine sector, which is strategic for us and represents one of the key sectors in this geographical area». «Through Itinera we want to stand out in front of wine producers for the value

that our reality can offer,” said Fabrizio Gulì, Category Director of Berlin Packaging EMEA. “Just as the name of the new collection reflects the idea of a journey to discover an Italian excellence that is important for our economy, so the bottles that make up the collection bear names that evoke the ancient Roman roads that played an important role in the evolution of wine. The intent is to express the concept of millenary tradition eternal in time». The new bottles are characterized by the union of shapes and details of a timeless tradition, with innovative and forward leading proposals, suited to satisfy all the needs of contemporary wine producers and brands. Likewise, the names of the bottles comprising the collection recall the ancient Roman roads, fundamental traffic routes in the evolution of society and of wine, in particular. The collection is divided between the

Macchina etichettatrice rotativa completamente ergonomica e modulare, dal layout riconfigurabile in maniera facile e veloce.

Selection line, characterized by a design with very distinctive details which give exclusivity to the product, and the Experience line, which combines the functionality of traditional models with the modern trends of the wine market. Selection Line Cassia, Flaminia, Aquitania and Aemilia bottles are conceived to clad the most prestigious wines, with strongly distinctive design elements that give exclusivity to the product. Inspired by the classic champagnotta, Aquitania reinterprets proportions and details with strong references to tradition. The weight makes the color of the glass even deeper and more precious. Guaranteed for a second fermentation in the bottle, it is ideal for cladding fine champagnes, sparkling and vintage wines. Inspired by the classic champagnotta, Aquitania reinterprets proportions and

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details with strong traditional references. The weight makes the color of the glass even deeper and more precious. Guaranteed for a second fermentation in the bottle, it is ideal for dressing fine champagnes, sparkling wines and vintage wines. Experience Line Designed for quality and premium wines of wider use, the bottles Appia, Latina, Domizia and Aurelia combine the functionality of traditional models with the modern trends of the wine market. Among the bottles presented, Aurelia stands out, totally conceived under the sign of sustainability. The “100% Carbon Neutral” production is obtained through the use of electricity from renewable sources, the use of biomethane instead of natural gas and the use of a dedicated program to offset residual CO2 emissions. Available in antique green but also in emerald green to maximize the recycled glass content and create the perfect container for organic viticulture.

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Closures and containers

Integrating skills to the advantage of competitiveness

Chiusure e contenitori

Integrare competenze a vantaggio della competitività n Capsulit Giglioli è la nuova denominazione assunta dalla società modenese Giglioli Fabrizio srl, rilevata nel 2019 da Capsulit SpA, tra i produttori leader nel settore dei sistemi di chiusura per il packaging farmaceutico. Le due realtà hanno di fatto unito più di cento anni di esperienza, proponendosi sul mercato come unico referente per il packaging integrato nel cosmo-farma e nel food. Azienda dinamica e flessibile, specializzata nella lavorazione di materie plastiche e nella produzione di packaging primario per il mercato nutraceutico, farmaceutico, cosmetico e alimentare, Capsulit Giglioli offre una gamma ampia e articolata di soluzioni. Oltre a linee di stampaggio a iniezione e assemblaggio, vanta una serie di tecnologie di ultima generazione per la realizzazione di corpi cavi (in primis contenitori in PET), tra cui bocche pfp28 da 60 a 250 ml, pilloliere in vari colori e capacità con volumetrie da 75 a 500 ml,

flaconcini e fiale monodose in svariate forme e dimensioni da 10 ml in su. A completamento dell’offerta merceologica sono disponibili le relative chiusure, kit e accessori da abbinare ai vari contenitori. Tutte le fasi produttive sono eseguite in camera bianca ISO 8 e sono conformi alle certificazioni ISO 13485 e ISO 9001, garantendo elevati standard di qualità e pulizia. Grazie alla disponibilità di un magazzino just in time su articoli standard e stampi ad alte prestazioni, la società è in grado di soddisfare le esigenze della clientela in termini di volumi e lead time. Offre inoltre un servizio di serigrafia realizzato internamente, con possibilità di creare e personalizzare prodotti. Tutte le novità aziendali saranno presentate alle più importanti fiere di settore, tra cui CPHI (Stand 6C61) in calendario a Milano dal 9 all’11 novembre prossimi.

Capsulit Giglioli is the new name assumed by the Modenese company Giglioli Fabrizio srl, taken over in 2019 by Capsulit SpA, among the leading manufacturers of closure systems for pharmaceutical packaging. The two realities have actually combined more than one hundred years of experience, proposing themselves on the market as a single reference for integrated packaging in the cosmo-pharma and food sectors. A dynamic and flexible company, specialized in the processing of plastic materials and in the production of primary packaging for the nutraceutical, pharmaceutical, cosmetic and food markets, Capsulit Giglioli offers a wide and articulated range of solutions. In addition to injection moulding and assembly lines, it boasts a series of latest-generation technologies for the production of hollow bodies (primarily PET containers), including pfp28 mouths from 60 to 250 ml, pillboxes in various colors and capacities with volumes from 75 to 500 ml, small bottles and single-dose vials in various shapes and sizes from 10 ml upwards. To complete the product range, the relative closures, kits and accessories to match the various containers are available. All production phases are carried out in ISO 8 clean rooms and comply with ISO 13485 and ISO 9001 certifications, guaranteeing high standards of quality and cleanliness. Thanks to the availability of a just in time warehouse on standard items and high performance moulds, the company is able to meet the needs of its customers in terms of volumes and lead time. It also offers an in-house screen printing service, with the possibility to create and customize products. All the company’s novelties will be presented at the most important trade fairs in the sector, including CPHI (Stand 6C61) scheduled to take place in Milan from 9 to 11 November.

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ECO-DESIGN: IL BANDO Episodio 4

L’11 novembre sono stati svelati i vincitori del Bando durante l’evento “L’Economia del futuro” organizzato dal Corriere della Sera e ospitato alla Triennale Milano. Stefano Lavorini

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26 progetti presentati (+13% rispetto allo scorso anno), di cui 185 ammessi. Questi i numeri dell’ottava edizione del “Bando Conai per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”. Promosso dal Consorzio Nazionale Imballaggi, con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, il Bando ha premiato le soluzioni di packaging immesse sul mercato nel biennio 2019-2020. I 185 casi di imballaggi sostenibili hanno conseguito un’effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi quantificabile nel contenimento del 28% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 21%, e nel risparmio di acqua del 10% Quest’anno emergono chiaramente trend di sicuro interesse. L’ha ricordato anche il presidente CONAI, Luca Ruini, quando lo scorso 11 novembre ha presentato alla Triennale di Milano i cinque “su-

per-vincitori” del Bando, scelti da un Comitato Tecnico per ricevere i super premi per l’innovazione circolare. Sono quasi raddoppiati i casi che fanno uso di materiale riciclato, a riprova che questa scelta sta diventando un segno distintivo per molte realtà. E questo perché, se prima il materiale riciclato era un’alternativa economica al materiale vergine, oggi è una materia prima in quanto tale, un’opzione non solo per tutelare l’ambiente, ma una condizione necessaria per stare sul mercato. Altro aspetto di rilievo è l’incremento dei casi relativi a imballaggi riutilizzabili, facendo così della leva del riuso un possibile atout. Per quanto riguarda il risparmio di materia prima, si tratta della leva storicamente più attivata, e continua ad esserlo pur registrando un calo rispetto allo scorso anno. Il motivo? Forse perché gli imballaggi hanno raggiunto un livello di prestazione rispetto al peso che tende ormai all’asintoto: ulteriori e rilevan-

ti interventi di riduzione rischierebbero di inficiare la funzione fondamentale del packaging, ossia quella di proteggere il contenuto. Le candidature sono state analizzate attraverso lo strumento Eco Tool Conai (www.ecotoolconai.org - area Bando), che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di eco-design attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2 (poi verificata da DNV, ente terzo). 10mila euro a ciascun “super premio” In palio un montepremi di 500.000 euro, di cui 450.000 suddivisi fra tutti i casi premiati nella graduatoria finale. I restanti 50.000 euro sono invece equamente suddivisi fra i cinque vincitori dei super premi per l’innovazione circolare, che presentiamo nel seguito.

Incentivi Economia circolare - Nuove tecnologie BAYER SPA PALLET IN PLASTICA RICICLATA CON TAG RFID Bayer S.p.A. ha installato sui propri pallet in (PP) un tag RFID, che ne consente la completa tracciabilità nella catena distributiva e l’ottimizzazione del ritiro per il successivo riutilizzo. La bontà dell’intervento è testimoniata dall’incremento del numero medio di rotazioni dei pallet del 33%. Leve di Prevenzione Riutilizzo

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Incentivi Economia circolare Utilizzo MPS (materia prima seconda) COOP ITALIA GRUCCIA DI ESPOSIZIONE LINEA INTIMO ADULTI COOP La gruccia di esposizione in polistirene (PS) della linea Intimo Adulti Coop, utilizzata per 29 referenze, è stata riprogettata e sostituita con una gruccia monoclip sempre in PS con il 70% di materiale riciclato. Con un approccio di eco-design, la gruccia è stata modificata nella forma, riducendone il peso del 27% e l’ingombro. Inoltre, a fronte di un semplice adattamento manuale da parte del consumatore (istruzioni in etichetta), la gruccia può essere riusata come pinza/molletta. Leve di Prevenzione Utilizzo materiale riciclato; Risparmio di materia prima

Incentivi Economia circolare Facilitazione riciclo HENKEL ITALIA OPERATIONS SRL DETERSIVO LIQUIDO CAPI SCURI PERLANA BLACK Sul flacone in HDPE della referenza Perlana capi scuri, Henkel ha introdotto due modifiche: • utilizzo del 25% di HDPE riciclato post consumo; • sostituzione del master batch nero da

Incentivi Economia circolare - Riutilizzo NOMINA SPECIALE LEGAMBIENTE IFCO SYSTEMS ITALIA SRL CASSETTA BROWN LIFT LOCK Il contenitore in polipropilene (PP) Brown Lift Lock è destinato al settore

della panificazione. Riutilizzabile, è dotato di sponde abbattibili per ottimizzare spazio nella logistica di ritorno. Concepiti per essere riutilizzati più volte, i contenitori danneggiati vengono riparati; quelli non riparabili vengono rigranulati dall’azienda stessa, che li riutilizza per produrne di nuovi. IFCO Brown Lift Lock è l’unica cassetta riutilizzabile concepita per l’industria della panificazione, resistente a temperature tra i -23°C e i +60°C, indispensabili per i processi di pastorizzazione. Leve di Prevenzione Riutilizzo

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carbon black a carbon black free. Quest’ultimo intervento permette al flacone, a differenza della soluzione precedente, di essere selezionato dai sistemi automatici degli impianti di selezione per il successivo avvio a riciclo. L’utilizzo del 25% di HDPE riciclato è stato esteso a tutta la gamma dei flaconi della linea Perlana. Leve di Prevenzione Facilitazione attività di riciclo; Utilizzo di materiale riciclato

Incentivi Economia circolare - Ecommerce SALES SRL SOCIETÀ BENEFIT BUSTA E|PAD La nuova busta in poliaccoppiato a prevalenza carta (carta-HDPE) riciclabile e certificata Aticelca livello B sostituisce quella utilizzata in precedenza sempre in poliaccoppiato a prevalenza carta (carta-LDPE-PET, con strato protettivo interno in plastica pluribolle) non riciclabile. La carta che compone la nuova busta è realizzata con il 100% di materiale riciclato e la logistica è migliorata, raddoppiando il numero di buste trasportabili su pallet. Leve di Prevenzione Facilitazione attività di riciclo; Utilizzo materiale riciclato; Ottimizzazione della logistica

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Le possibilità per il confezionamento di tè offerte dalla tecnologia ACMA sono numerose ed eterogenee. Ne prendiamo in esame alcune ricordando anche che, a riprova dell’estrema flessibilità delle proprie soluzioni, la società ha realizzato una versione speciale della TM 320 dedicata al confezionamento di caffè in busta, destinata in prevalenza al mercato sudamericano.

Il pouch: flessibilità anzitutto. Disponibile su TE 500, ma sviluppato anche su TD 300 e TM 320, il confezionamento in pouch consente di sigillare nella stessa busta flessibile interi lotti di bustine, in quantitativi che vanno da 20 a 150 unità, consentendo sia un risparmio del materiale di confezionamento esterno che i costi di un’eventuale soluzione in astuccio di cartone. Inoltre, particolarmente in relazione alle confezioni in singoli box, la soluzione in pouch consente un significativo risparmio in termini di costi di spedizione, grazie all’ottimizzazione degli spazi. Questa soluzione è ideale per il mercato Horeca, dove la necessità di tutelare la fragranza del tè si sposa con un utilizzo preponderante di soluzioni mono-porzione.

TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA

NELLA FILIERA DEL TÈ

ACMA, azienda Coesia, offre una gamma completa di macchine green e cost-effective in grado di coprire, grazie ai gruppi ausiliari integrati, anche le fasi del processo a valle del confezionamento in bustine del tè. Con l’aggiunta della ricerca sui materiali a basso impatto ambientale e lo sviluppo di soluzioni tailor-made.

Bag-in-bag: il multipack. Disponibile su TM 320, ma implementabile anche su TD 300, la configurazione prevede la sigillatura di 2, 3, 4 o 5 bustine alla volta, consentendo la riduzione del materiale di incarto esterno. È quindi possibile realizzare confezioni che contengano un quantitativo limitato di bustine, così da facilitare la vendita di poche unità alla volta; una soluzione particolarmente apprezzata per la vendita in chioschi e piccoli negozi, o nei mercati del sud-est asiatico e del Nord Africa.

Innovativa, tamper evident e green. Ultima nata in casa ACMA, la soluzione per il confezionamento in scatola di dieci buste eredita alcune caratteristiche di “Ecoshell”. Si tratta anche in questo caso di un’applicazione particolarmente avanzata, che presenta caratteristiche tamper proof, a tutela della solidità e della sicurezza della confezione. La value proposition di questo astuccio è di offrire una scatola dall’aspetto premium che possa garantire l’integrità del contenuto, evitando l’utilizzo di un sovra-incarto a base plastica. L’astuccio previene inoltre la dispersione della polvere di tè (che può fuoriuscire dalla bustina) dall’interno della scatola verso l’ambiente esterno, garantendo in questo modo un’immagine premium e sostenibile del packaging.

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razie alle acquisizioni fatte in passato, ACMA ha ereditato un know-how esclusivo per il confezionamento primario nel settore del tè, aggiudicandosi un ruolo di primo piano. Negli ultimi anni, il reparto R&D ha sviluppato una serie di soluzioni che ampliano ulteriormente il portafoglio dell’azienda dedicato al settore, focalizzata anche sul packaging secondario.

ACMA, a Coesia company, offers a complete range of green and costeffective machines capable of covering, thanks to the integrated auxiliary groups, even the stages of the process downstream of tea bags packing. With the addition of research on low-impact materials and the development of tailor-made solutions

Cutting-edge technologies for the supply chain of tea Thanks to the past acquisitions, ACMA has acquired an exclusive know-how for primary packaging in the tea sector that added to the many years of proven experience, has made possible to achieve a leading role in this market. In recent years,

the R&D department has developed a series of solutions to further expand the company’s portfolio, focusing on secondary packaging. ACMA’s know-how embraces the tea bags packaging technologies in different formats and at different speeds, to

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The possibilities of packaging offered by ACMA technology are numerous and heterogeneous. Let’s see some of them, recalling also that, as proof of the extreme flexibility of its solutions, the company has created a special version of the TM 320 dedicated to the packaging of coffee in bags, destined mainly for the South American market.

Oggi, il know-how di ACMA abbraccia dunque le tecnologie del confezionamento delle bustine del tè in diversi formati e a diverse velocità -così da soddisfare le specifiche esigenze dei diversi mercati - affinando inoltre diverse soluzioni per il packaging secondario.

Sviluppo di soluzioni eco-friendly

ACMA opera a stretto contatto con tutti gli attori dal comparto, comprese le principali realtà attive nella produzione di materiali per l’incarto. La collaborazione con queste ultime è fondamentale per perseguire i principi di sostenibilità che ACMA ha sposato da tempo, volti non solo a fornire un risparmio al cliente (per esempio attraverso un minor consumo di materiale grazie a un utilizzo più efficiente), ma anche e soprattutto a rispettare l’ambiente, proponendo soluzioni che abbiano il minor impatto possibile. Non solo le macchine ACMA che realizzano confezioni sigillate a caldo possono infatti lavorare con materiali riciclabili e biodegradabili come il PLA, ma sono progettate a monte per ridurre i consumi energetici. Un altro esempio del percorso verso la maggiore sostenibilità è offerto dalla TD 300, macchina per il confezionamento di bustine a doppio lobo, “collegate” al tag grazie a un nodo, evitando così l’adozione di colle e graffette.

satisfy any request coming from the market. In the last years it has also refined various solutions for secondary packaging, to meet the needs of the different customers with which it interfaces.

Development of eco-friendly solutions

ACMA works closely with all the players in the sector, including the main companies active in the production of wrapping materials. Collaboration with these realities is essential to pursue the principles of sustainability that ACMA has joined for some time. Indeed, ACMA’s goal is not only to provide savings to the customer (e.g., through lower

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consumption of material thanks to a more efficient usage of them), but its goal is also to respect the environment as much as possible, proposing solutions that have the lowest possible impact. The ACMA machines that produce heat-sealed packages can work with recyclable and biodegradable materials such as PLA. Moreover, ACMA solutions are designed to reduce energy consumption and outline more eco-friendly machines. Another example of how products move in this green direction is the TD 300, a machine specific for double chamber that uses a knot to join the tag to the bag, avoiding the use of glues and staples.

The pouch: flexibility first of all. Available on the TE 500, but also developed for the TD 300 and TM 320, the pouch al-lows to seal entire batches of bags in the same flexible bag, in quantities ranging from 20 to 150 units, allowing both a saving in the external packaging material and the costs of a possible solution in a cardboard box. In addition, particularly concerning individual boxes, the pouch solution allows significant savings in shipping costs, thanks to space optimization. This solution is ideal for the Horeca market, where the need to protect the fr-grance of tea is necessary with a predominant use of single-portion solutions. Bag-in-bag: the multipack solution. Available on TM 320, but also implementable on TD 300, this configuration foresees the sealing of 2, 3, 4 or 5 outside bags at a time, allowing the re-duction of the external wrap-ping material. Therefore, it is possible to make packages that contain a limited quantity of bags, to facilitate the sale of a few units at a time. This popular solution is sold particularly in kiosks and small shops of Southeast Asia and North Africa markets. Innovative, tamper evident and green. The latest addition to ACMA is a solution for the boxed packaging of ten bags that inherits some features from “Ecoshell”, award-winning packaging with innovative features, both in terms of sustainability and ease of use. In this case, this is a special advanced application, which has “tamper-proof” characteristics, to protect the solidity and safety of the package. The value proposition of this case is to offer a premium-looking box that can ensure that its contents are not tampered, avoiding the use of plastic-based over-wrapping. In addition, the box prevents the dispersion of tea powder out-side the box (which can typically leak out of the bag), ensuring a premium and sustainable image of its packaging.

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IDEE E AZIONI DI “SOSTENIBILITÀ OPERATIVA”

Dai sistemi di machine learning alle futuribili confezioni parlanti per essere sempre connessi: le soluzioni PFM Packaging Machinery raccontate da Andrea Fioravanti, responsabile R&D del gruppo.

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onsolidato e oramai storicizzato il concetto di Industria 4.0, applicato da anni a tutta la gamma di confezionatrici, linee e pesatrici, PFM Packaging Machinery (capofila di tutte le aziende del gruppo) si sta ora concentrando sui temi sostenibilità, protezione, informazione e rintracciabilità: i pilastri che sosterranno il futuro dell’industria del packaging alimentare e non solo.

Un ecosistema per le macchine

Ne è convinto Andrea Fioravanti, responsabile R&D del gruppo industriale, che spiega come PFM stia lavorando concretamente per affinare i sistemi di machine learning, della realtà aumentata applicata

alla progettazione, alla formazione e all’assistenza post-vendita. «Siamo impegnati a implementare e migliorare tutte le funzioni predittive già presenti sulle nostre macchine per metterle sempre più a servizio dell’operatore, in un’ottica progettuale che internamente definiamo “sostenibilità operativa PFM”: un ecosistema di fun-

PFM Stand-up pouch machine modello D Series

Ideas and actions for “operational sustainability” From machine learning systems to futuristic talking packaging to be always connected: PFM Packaging Machinery solutions as told by Andrea Fioravanti, R&D manager of the group. Having consolidated and historicized the concept of Industry 4.0, applied for years to the entire range of packaging machines, lines and weighing machines, PFM Packaging Machinery (leader of all the companies in the group) is now focusing on sustainability, protection, information

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and traceability: the pillars that will support the future of the food packaging industry and beyond.

An ecosystem for machines Andrea Fioravanti, R&D manager of the industrial group, is convinced of this and explains how PFM is working

concretely to refine machine learning systems, augmented reality applied to design, training and after-sales service. «We are committed to implementing and improving all the predictive functions already present on our machines to put them increasingly at the service of the operator, in a design perspective that we internally define as “PFM operational sustainability”: an ecosystem of functions applied to machines that inform, instruct, and direct the operator to the benefit of the OEE index». «Our machines - continues the manager - put the customer in a position to know in real time their

operating and wear status and are equipped with self-improvement systems for performance, depending on the product and production flow».

Products, gateway to the virtual world

On the robotics front, then, PFM is offering customers a valuable contribution in terms of safety and reliability «through the continuous improvement of robotic vision systems, which are able to recognize not only the position and orientation of each individual product or package, but also to identify any imperfections. In other words, our gaze is directed at the

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zioni applicate alle macchine che informano, istruiscono, indirizzano l’operatore a vantaggio dell’indice OEE». «Le nostre macchine - prosegue il responsabile mettono il cliente nelle condizioni di conoscerne in tempo reale lo stato operativo e di usura e sono dotate di sistemi di auto-miglioramento delle prestazioni, in funzione del prodotto e del flusso produttivo».

BUILDER OF COMPLETE PACKAGING LINES

Prodotti, porta d’accesso al mondo virtuale

Sul fronte della robotica, poi, PFM sta offrendo ai clienti un contributo prezioso in fatto di sicurezza e affidabilità «attraverso il continuo miglioramento dei sistemi di visione robotizzati, che sono in grado di riconoscere non solo posizione e orientamento di ogni singolo prodotto o confezione, ma anche di individuarne eventuali imperfezioni. In altri termini, il nostro sguardo è diretto alle tecnologie che rendono unica e connessa ogni singola confezione al mondo virtuale, da cui si possono trarre tutte le informazioni sulla confezione stessa, sul prodotto e sulla sua storia produttiva». Stimolanti le conclusioni di Andrea Fioravanti in proposito: «Se pensiamo alla confezione non più come a un puro involucro protettivo stampato, ma come punto di accesso multimediale per il consumatore verso l’universo della produzione e lavorazione del contenuto, ebbene si profilano scenari assolutamente inediti, in cui i settori dell’automazione e del packaging flessibile sono destinati a cambiamenti epocali». Ma la sola connessione “mondo-macchina” non esaurisce l’argomento; infatti è addirittura PFM a restare connessa attraverso la piattaforma di servizi digitali a distanza PFM Bridge, nata per comunicare e condividere informazioni tecniche e commerciali con clienti, professionisti, rete di vendita. E il PFM Virtual Stand è lo spazio virtuale tutto riservato ai clienti per condividere progetti, presentare innovazioni, accogliere e rispondere alle più disparate domande di carattere tecnico, utilizzando le tecnologie (che in questi mesi sono diventate così note a tutti) di video conferencing e 3DVR.

technologies that make every single package unique and connected to the virtual world, from which all the information on the package itself, on the product and on its production history can be drawn». Andrea Fioravanti’s conclusions on this subject are stimulating: »If we think of the package no longer as a purely printed protective wrapping, but as a multimedia access point for the consumer to the universe of production and processing of the content, then absolutely new scenarios are emerging, in which the automation and flexible packaging sectors are destined for epochal changes».

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- Quality and reliability - Economical estimates - Cycle speed - Functional for various products - Easy installation

But the “world-machine” connection alone does not exhaust the topic; in fact, it is even PFM that remains connected through the PFM Bridge remote digital services platform, created to communicate and share technical and commercial information with customers, professionals and the sales network. And the PFM Virtual Stand is the virtual space reserved for customers to share projects, present innovations, welcome and answer the most diverse technical questions, using the technologies (which in recent months have become so familiar to everyone) of video conferencing and 3DVR.

Via del Lavoro 14 - 41042 Spezzano (MO) ITALY 11-12/21 www.dativoweb.net Tel: +39 0536 920144 - Fax: +39 0536 920145• 61 e-mail: info@lanciasrl.it - web: www.lanciasrl.it 24/11/21 18:40


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FLESSIBILI E GREEN ORIENTED AL SERVIZIO DEL CAFFÈ Grazie all’esperienza e a un portafoglio di soluzioni ideale per il confezionamento sia di caffè tostato che di caffè in polvere, Volpak lavora da tempo con numerose torrefazioni, sia in ambito europeo che worldwide. La sfida tecnologica si gioca, in questo caso, sul terreno della sostenibilità e della flessibilità.

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pecializzata nella progettazione e commercializzazione di soluzioni di packaging flessibile, Volpak (azienda parte di Coesia) è una realtà basata a Barcellona. Tra i settori coperti dall’azienda spagnola rientra quello del caffè, in forte crescita; in questo ambito la società offre un’ampia gamma di macchine e sistemi per il confezionamento del caffè, caratterizzate da elevata efficienza e particolarmente avanzate sotto il profilo della sostenibilità. Macchine come SP 170 sono infatti in grado di utilizzare materiali di confezionamento completamente sostenibili (PLA), mentre le SC+ possono impiegare carta, offrendo così un’ampia serie di applicazioni per questo e altri settori. Le macchine Volpak si distinguono per l’elevata flessibilità, perfette quindi anche per il packaging secondario di prodotti come le capsule di caffè non-autoprotette all’interno di pouch, soluzione ottimale per l’Ho.Re.Ca.

Il progetto in Turchia

Di recente, la realtà spagnola ha dovuto affrontare una sfida posta da una torrefazione turca. Realtà consolidata nel settore e da tempo cliente di Volpak, il produttore di caffè ha richiesto un sistema completo per confezionare caffè in grani, comprensivo di un

Flexible and green oriented for the coffee industry Thanks to a long experience and a solution portfolio that is ideal for the packaging of roasted beans and ground coffee, Volpak works with many roasters, both in Europe and worldwide. Today’s challenges are mainly around sustainability and flexibility. Volpak, a Barcelona based Coesia group company, is specialized in the designing and marketing of flexible packaging solutions. Coffee is one of the fastest growing markets among the industries covered by the Spanish company. In this context, Volpak offers

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a wide range of machines and systems for coffee packaging that are highly efficient and extremely advanced in terms of sustainability. Machines such as the SP 170 can use fully sustainable packaging materials, such as PLA. Other units, such as SC+, can also use

sistema di de-gasaggio (necessario per proteggere l’aroma del prodotto, aumentarne la shelf-life, impedirne la contaminazione da ossigeno). In questo caso era necessario affrontare i problemi di confezionamento sotto vuoto di caffè tostato. Dopo la tostatura, infatti, il packaging - così come il prodotto - potrebbe danneggiarsi a causa della pressione, dato che il caffè appena tostato rilascia significative quantità di anidride carbonica. Si tratta di un processo lento, che si stima possa durare fino due settimane. Inoltre, sia l’ossigeno che l’umidità possono danneggiare i chicchi, da qui la necessità di isolarli per preservare il prodotto e l’aroma. La soluzione su misura. Per risolvere le problematiche poste dal cliente, Volpak ha impiegato la SP 170, macchina per la formatura e riempimento

paper, offering a wide range of applications for this and other industries. Volpak’s machines also boast a high level of flexibility, making them ideal for the secondary packaging inside pouches of products such as non self-protected coffee capsules, a solution that can be ideal for industries such as hospitality.

The project in Turkey Recently, the company had to face a new challenge on behalf of a Turkish roaster: an established business in this industry and a long time Volpak client that requested a full plant for the packaging of coffee beans, complete with an

advanced degassing system, which is necessary to protect the product’s aroma and increase its shelf life, avoiding its contamination with oxygen. The challenge is due to the fact that coffee cannot be vacuum packed after roasting, as the packages swell due to pressure and may break. In fact, freshly roasted coffee releases significant amounts of carbon dioxide. It is a slow process, since the coffee beans retain part of the gas after roasting and gradually release it. It is estimated that they can continue to emit CO2 for more than two weeks. Also, both oxygen and humidity, as well as other elements of the environment, can damage the

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ETICHETTE DUREVOLI

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di pouch, apprezzata per robustezza e flessibilità. Oltre a fornire una macchina allo stato dell’arte, ha affiancato il cliente nella fase di sviluppo del progetto, in particolare per quanto riguarda l’identificazione e implementazione del sistema ottimale per il degassaggio. La soluzione realizzata da Volpak si basa sullo sviluppo di un sistema esclusivo per lo sfogo dell’aria. Si tratta di una valvola che consente la fuoriuscita di anidride carbonica prevenendo l’entrata dell’ossigeno e di altri agenti. Il degassaggio attraverso la valvola si ottiene sfruttando un principio naturale: la pressione del film aumenta infatti con il caldo e l’aria riscaldata esce attraverso uno dei lati della valvola. Una volta bilanciata la pressione, la valvola resta chiusa.

coffee beans. To keep it fresh, with its aroma, its flavor and all its qualities, it is absolutely essential to isolate it from these threats. A tailor-made solution. The solution developed by Volpak is based on the SP 170: a machine for pouch forming and filling, loved by a lot of customers for its durability and flexibility. The company did not just provide a technologically advanced machine, but it also leveraged its expertise to assist the customer throughout the project development stage. In particular, Volpak helped the client in the identification and deployment of the

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best degassing system, based on valve operation. The solution created by Volpak is based on the development of a unique system for air outflow. It is actually a one-way valve, which allows the exit of carbon dioxide and prevents the entry of oxygen and moisture. The degassing, through the valve, is carried out by leveraging a physical principle: the pressure of the film inside the valve increases with the heat and the hot air exits through one of the sides of the coffee valve. Once the external pressure is balanced with the internal one, the valve remains closed.

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BliStar and KARTOS: new products “made in” MG2

The path of innovation undertaken by MG2 continues apace and, in addition to the success of its famous continuous-motion capsule fillers, is now consolidated in the primary and secondary packaging field, with the solutions developed by the dedicated Packaging Division. MG2 portfolio has recently been enriched with some novelties, first of all BliStar, the blistering machine developed to optimize the packaging process of capsules and tablets for the pharmaceutical and the nutraceutical markets. Suitable to reach a production speed of 150 blisters per minute, BliStar can handle blisters up to 90×140 mm, with quick size change-over and an ergonomic design. There are also new features for KARTOS, the intermittent-motion cartoner has become more efficient: the machine is designed to pack pharmaceutical, cosmetic and food products, filling up to 100 pre-glued cartons per minute, with a great flexibility both in terms of products and range of cases. A wide carton size range and numerous automatic feeding systems available allow KARTOS to satisfy many different packaging requirements.

Complete packaging of inhalers

Marchesini Group, a leading manufacturer of pharmaceutical and cosmetic packaging machines, has delivered to an American multinational a line that packages inhalers inside flowpacks at a speed of 200 cartons per minute. The line, composed of nine stand-alone machines and nine pick and place robots, is able to manage the complete packaging of inhalers, from the assembly of the single components to the end of the line. In addition to the presence of a special machine for the assembly of the canister with an actuator with unconventional features, the line is characterized by another important plus: yudoo by the partner Sea Vision. This is a software suite designed for the pharmaceutical sector, created to redesign the concept of line management, incorporating additional 4.0 applications. In this case, yudoo provides a Line Management System (LMS) that allows production batches to be started from any mobile phone/PC.

BliStar e KARTOS: novità “made in” MG2 n Prosegue spedito il percorso di innovazione intrapreso da MG2 che, oltre al successo delle sue celebri opercolatrici a movimento continuo, ora si consolida nel mercato del packaging primario e secondario con le soluzioni messe a punto dalla divisione dedicata Packaging Division. La proposta del costruttore si arricchisce dunque di novità, prima fra tutte, la blisteratrice BliStar, sviluppata per ottimizzare il processo di confezionamento di capsule e compresse per il mercato farmaceutico e nutraceutico. Capace di velocità fino a 150 blister al minuto, BliStar gestisce blister di dimensioni fino a 90×140 mm, con cambi formato veloci e un design ergonomico. Novità anche per KARTOS: astucciatrice alternata ideale per i settori farmaceutico, cosmetico e alimentare, permette di riempire fino a 100 astucci preincollati al minuto con grande flessibilità di formato sia per i prodotti che per gli astucci. Grazie all’ampia gamma di formati trattabili e ai numerosi sistemi di alimentazione automatica, KARTOS consente di soddisfare ogni necessità di confezionamento con sempre maggiore efficienza.

Confezionamento completo di inalatori n Marchesini Group, leader nella realizzazione di macchine per il packaging farmaceutico e cosmetico, ha consegnato a una multinazionale americana una linea che confeziona alla velocità di 200 astucci al minuto degli inalatori all’interno di flowpack. La linea, composta da nove macchine stand-alone e altrettanti robot pick and place, è in grado di gestire il confezionamento completo degli inalatori, dall’assemblaggio dei singoli componenti fino al fine linea. Oltre alla presenza di una macchina speciale per l’assemblaggio della bomboletta con un attuatore dalle caratteristiche non convenzionali, la linea è caratterizzata da un altro importante plus: yudoo del partner Sea Vision. Si tratta di una software suite progettata per il settore farmaceutico, nata per ridisegnare il concetto di gestione della linea, incorporando ulteriori applicazioni 4.0. In questo caso, yudoo predispone un sistema di Line Management (LMS) che permette di far partire i lotti di produzione da qualunque cellulare/PC.

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I vantaggi dell’IoP per la food safety n L’affermazione del paradigma definito “Internet of Packaging“ (IoP) è oggi reso possibile dall’utilizzo di diverse tecnologie integrate con le funzionalità digitali: dai più diffusi QR code ai tag RFID, NFC, fino ai sensori più specifici e sofisticati in grado di rilevare e comunicare fattori complessi legati alla qualità e alla sicurezza dei prodotti. In questo contesto opera EIDOS che, con la sua gamma di marcatori XTO per packaging flessibile e con le sue unità di stampa & applica PRINTESS per etichette autoadesive, si propone come partner di riferimento in tutte le situazioni in cui la marcatura di prodotti e di imballaggi giochi un ruolo chiave nell’implementare le funzioni di “IoP”, apportando un alto valore aggiunto, a vantaggio di una gestione controllata e trasparente della supply chain. Controllo, sicurezza ed efficienza. La tracciabilità di ogni singolo prodotto lungo la supply chain e l’integrazione di funzionalità digitali IoP benefits for food safety

The emerging affirmation of a new paradigm, defined “Internet of Packaging” (IoP), is made possible by the use of different technologies, integrated with digital capabilities: from the most common QR code to RFID tags, NFC, up to the most specific and sophisticated sensors able to detect and communicate complex factors related to food quality and safety (such as taste, odor, freshness or toxicity, or the end of shelf life). In this context, EIDOS, with its range of XTO markers for flexible packaging and its PRINTESS printing & application units for selfadhesive labels, is a reference partner in all situations in which the marking of products and packaging plays a key role in implementing IoP functions, bringing high added value, to the benefit of a controlled and transparent management of the supply chain.

e connesse offre vantaggi in molti ambiti, in primis a garanzia della sicurezza del prodotto, giocando un ruolo cruciale in settori come il food & beverage e il farma: consente infatti richiami tempestivi e mirati di eventuali lotti danneggiati, e garantisce l’origine e l’autenticità dei prodotti, contrastando la contraffazione. Inoltre, la condivisione dei dati in tempo reale tra produzione, magazzino e canale distributivo permette di ottimizzare i processi, accelerando l’evasione degli ordini grazie a una pianificazione più efficiente; consente poi di ricevere e scambiare informazioni con i punti vendita, raccogliendo ad esempio informazioni sul comportamento dei consumatori, utili per le aziende. Control, safety and efficiency. The complete traceability of every single product along the supply chain, and the integration of digital and connected functionalities offers advantages in different areas, first of all to guarantee product safety, playing a crucial role in sectors such as food & beverage and pharmaceuticals: in fact, it allows timely and targeted recalls of any damaged lots, and guarantees the origin and authenticity of products, fighting counterfeiting. In addition, sharing point-of-sale data with warehouse and production, makes it possible to optimize processes, speed up order fulfillment, provide a more personalized service to customers, and at the same time gathering information about consumer behavior that is valuable to businesses.

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LAB E LI N G & CODI NG

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Il ruolo del print & apply nell’industria 4.0 Identificazione e tracciabilità: elementi chiave per ottimizzare i processi logistici, automatizzando la produzione. I sistemi di Weber Marking Systems per una connettività sicura sulle linee di imballaggio e nei sistemi di confezionamento automatico.

L’

etichettatura svolge un ruolo centrale nelle linee di confezionamento, non solo per la corretta identificazione di prodotti, di confezioni e pallet, ma anche per garantire la comunicazione in tempo reale, la gestione sicura dei dati variabili e l’agilità dei processi logistici. L’innovazione nell’etichettatura industriale è ormai la specialità di Weber Marking Systems che, oltre a essere pioniere nello sviluppo dei sistemi stampa e applica elettrici, ha un’intera gamma di print & apply pronti ad affrontare le sfide dell’industria 4.0.

Connettività implica maggior I sistemi print & apply di Weber sono dotati di un logic controller e di tutte le interfacce richieste per l’automazione, permettendo la connessione ad altri sistemi tramite Fieldbus o OPC/UA. Nello specifico, presentano porte Ethernet e USB che consentono di collegare le etichettatrici in rete o direttamente a un PC, rendendo possibile l’upload del firmware, la diagnostica degli errori, l’utilizzo di un controllo remoto, effettuare i back up ed impostare ogni parametro dell’etichettatrice. Naturalmente, è possibile l’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica permettendo l’acceso ai dati di configurazione e funzionamento, oltre che la programmazione da remoto. L’etichettatura: un’esperienza intuitiva. La terza generazione del print & apply best-seller di Weber, LA4050E, offre un’interfaccia uomo-macchina semplice e intuitiva: è composta da un touch screen 7’’ multilingua LCD Resistivo, che permette non solo l’impostazione generale del sistema, ma anche l’accesso a un’area riservata tramite login per la regolazio-

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Identification and traceability: key elements for optimizing logistics processes and automating production. Weber Marking Systems for secure connectivity on packaging lines and in automated packaging systems.

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ne e la manutenzione dei diversi parametri di etichettatura. La garanzia della sicurezza. Come pioniere nello sviluppo dei print & apply elettrici, Weber innova i propri sistemi utilizzando applicatori con ridotte forze in gioco e rispondono agli standard di sicurezza imposti dalla norma di riferimento EN415. Sistemi modulari, compatti, con circuito codice colore e con la pneumatica separata dall’elettronica, sono molto più sicuri semplificando le operazioni e gli interventi tecnici. Inoltre, i sistemi Weber non hanno bisogno di barriere di protezione.

PARTNER DI ETICHETTATURA Weber Marking Systems è presente da oltre 50 anni nel mercato dell’etichettatura e della codifica industriale e oggi la sua impronta è più chiara che mai, grazie al continuo sviluppo ed innovazione dei sistemi print & apply elettrici. Weber è parte del Gruppo Bluhm-Weber con casa madre in Germania e negli Stati Uniti - oltre a un ampio network di filiali dirette e distributori in tutto il mondo - e conta su un’ampia gamma innovativa di sistemi print & apply idonei ai requisiti dell’industria 4.0. LABELING PARTNER Weber Marking Systems has been active in the industrial labelling and coding market for over 50 years and today its imprint is clearer than ever, thanks to the continuous development and innovation of electric print & apply systems. Weber is part of the Bluhm-Weber Group with Headquarters in Germany and the United States - as well as an extensive network of direct subsidiaries and distributors worldwide - relies on a wide innovative range of print & apply systems suitable for the requirements of Industry 4.0.

The role of print & apply in Industry 4.0 Labeling plays a central role in packaging lines, not only for the correct identification of products, packages and pallets, but also to ensure real-time communication, secure management of variable data and agility of logistics processes. Innovation in industrial labeling is now the specialty of Weber Marking Systems, which, in addition to pioneering the development of electric print & apply systems, has a

Legi-Air 4050E

controllo

full range of print & apply ready to meet the challenges of Industry 4.0. Connectivity means more control Weber’s print & apply systems are equipped with a logic controller and all the interfaces required for automation, enabling connection to other systems via Fieldbus or OPC/ UA. Specifically, they feature Ethernet and USB ports that allow the labellers to be connected to a

network or directly to a PC, making it possible to upload firmware, diagnose errors, use remote control, perform back-ups and set every parameter on the labeller. Of course, interconnection to the factory computer systems is possible, allowing access to configuration and operating data, as well as remote programming. Labeling: an intuitive experience. The third generation of Weber’s best-selling print & apply machine, the LA4050E, offers a simple and intuitive man-machine interface: it consists of a 7’’ multilingual Resistive LCD touch screen, which allows not only general system set-up, but also

access to a reserved login area for adjustment and maintenance of the various labelling parameters. The guarantee of safety. As a pioneer in the development of electric print & apply, Weber innovates its systems by using applicators with reduced forces at play and meeting the safety standards imposed by the EN415 reference standard. Modular, compact systems, with color-coded circuitry and pneumatics separated from electronics, are much safer, simplifying operations and technical interventions. What’s more, Weber systems do not require protection barriers.

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END O F LINE & HA NDLING

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Robatech fornisce a IMACH Innovative Packaging Solutions un nuovo componente standard per l’applicazione di adesivo a caldo - il fusore Vision adottato sul sistema di confezionamento a fine linea di Caffè IZZO. I motivi della scelta? Manutenzione rapida, facile integrazione, semplicità di utilizzo.

Vision: un fusore smart a fine linea P resentati in anteprima a marzo 2021 nel corso del Virtual Event Robatech (evento che, per fattura e contenuti, ha ricevuto meritati e sinceri apprezzamenti, Ndr), il fusore smart Vision e il nuovo tubo elettroriscaldato Performa hanno suscitato l’immediato interesse di IMACH, specializzata in sistemi di confezionamento finale personalizzato. Forte di una partnership con Robatech consolidata nel tempo, IMACH ha potuto offrire il massimo in termini di tecnologia e performance a un suo cliente del segmento food and beverage, Caffè IZZO.

Scelte di produttività. Dal 1975 la torrefazione e azienda produttrice di miscele e macchine da caffè rifornisce hotel, bar e ristoranti, passando nel 2010 a offrire prodotti anche ai privati. Dal 2016, con la produzione di caffè in cialde e capsule, il processo di confezionamento si è fatto sempre più complesso e dispendioso in termini di tempo, rendendo obsolete le operazioni manuali. Da qui, l’esigenza espressa da Caffè IZZO di ottimizzare la chiusura delle confezioni con un incollaggio pulito e sicuro, trovando nel fusore Vision e nello Smart Terminal la risposta adatta - e adattabile - alla linea di produzione installata in azienda.

Vision: a smart melter at the end of the line Robatech supplies IMACH Innovative Packaging Solutions with a new standard component for the application of hot-melt adhesive - the Vision melter - adopted on the end-of-line packaging machine of Caffè IZZO. The reasons for the choice? Quick maintenance, easy integration, simplicity of use. Previewed in March 2021 during the Robatech Virtual Event (an event that, due to its workmanship and content, received well-deserved and sincere appreciation, Editor’s note), the Vision smart melter and the new Performa

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electrically heated hose aroused the immediate interest of IMACH, a specialist in customized end-of-line packaging systems.. On the strength of a long-established partnership with Robatech, IMACH

La risposta tecnologica (e sostenibile). L’impianto fornito da IMACH monta scatole per spedizione con fondo autobloccante e riempie fino a 750 capsule di caffè al minuto, con procedimento top-loading in confezioni da

was able to offer the best in terms of technology and performance to one of its customers in the food and beverage segment, Caffè IZZO. Productivity choices. Since 1975, the roasting company and manufacturer of coffee blends and machines has been supplying hotels, bars and restaurants, moving in 2010 to offer products to private individuals as well. Since 2016, with the production of coffee in pods and capsules, the packaging process has become increasingly complex and time-consuming, making manual operations obsolete. Hence, the need

expressed by Caffè IZZO to optimize the closure of the packages with a clean and safe bonding, finding in the Vision melter and Smart Terminal the suitable - and adaptable - answer to the production line installed in the company. The technological (and sustainable) answer. The system supplied by IMACH mounts shipping boxes with self-locking bottom and fills up to 750 coffee capsules per minute, with top-loading procedure in packs of 50, 100 or 150 capsules. The end of the line sees an AX Diamond Robatech heated head

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E N D O F L I NE & HA NDL I NG

operating on two beads of hot-melt adhesive, placed on the two short flaps of the lid. In the next step, the long flaps of the lid are closed and briefly pressed. All in all, the system glues about 15 packs per minute, which are then sent to retail channels. In fact, Vision opens up a new dimension in the melter market, thanks to the function that regulates the heating temperature quickly and precisely, ensuring a stable feed pressure. The fully insulated Performa electrically heated hose is connected to the Vision melter and applicator head via the PrimeConnect quick coupler. In this way, the temperature is kept constant as is the viscosity of the adhesive, for uniform and reliable bonding. And there is also sustainability, among the many contents that characterize Robatech’s offer. The new melter requires 20% less energy than the previous model.

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50, 100 o 150 capsule. Il fine linea vede una pistola applicatrice AX Diamond Robatech operativa su due cordoli di adesivo a caldo, collocati sulle due falde corte del coperchio. La fase successiva, prevede inoltre che le falde lunghe del coperchio vengano chiuse e pressate brevemente. Nel complesso, il sistema incolla circa 15 confezioni al minuto, inviate poi nei canali della GDO. Di fatto, Vision apre una nuova dimensione nel mercato dei fusori, grazie alla funzione che ne regola la temperatura di riscaldamento in modo rapido e pre-

ciso, assicurando una pressione di alimentazione stabile. Il tubo elettroriscaldato Performa, completamente isolato, viene collegato al fusore Vision e alla pistola applicatrice tramite l’innesto rapido PrimeConnect. In questo modo, la temperatura si mantiene costante così come la viscosità dell’adesivo, per un incollaggio uniforme e affidabile. E c’è anche la sostenibilità, tra i tanti contenuti che caratterizzano l’offerta di Robatech. Il nuovo fusore richiede infatti il 20% in meno di energia rispetto al modello precedente.

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Digital training e services per potenziare le attività di produzione e la gestione degli impianti: le iniziative del Gruppo IMA studiate per il mondo manifatturiero.

I

n un universo produttivo sempre più digitale aumentano le possibilità di ottimizzare e incrementare l’efficienza: nuovi prodotti e servizi sono infatti in grado di agevolare la manutenzione e la gestione degli impianti, accelerare le operazioni e aumentare la qualità del prodotto finale. E l’incremento di efficienza delle linee raggiungibile con un approccio digitale è la politica che il Gruppo IMA sta portando

avanti da tempo attraverso l’iniziativa IMA Digital, grazie all’ampia gamma di prodotti e servizi digitali creati appositamente per il mondo manifatturiero.

Con l’iiot sulle macchine, connessioni sicure e report precisi

Da tempo, il Gruppo IMA (leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e

The digital approach to efficiency Digital training and services to enhance production activities and plant management: the initiatives of the IMA Group designed for the manufacturing world. In an increasingly digital manufacturing world, the possibilities for optimizing and increasing efficiency are growing: new products and services can facilitate plant maintenance and management, speed up operations and increase the quality of the final product.And increasing line efficiency achievable with a digital approach is the policy that IMA Group has been

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pursuing for some time through the IMA Digital initiative, thanks to the wide range of digital products and services created specifically for the manufacturing world.

With IIOT on machines, secure connections and accurate reporting

For some time, the IMA Group (a world

il confezionamento di prodotti farmaceutici, alimentari e cosmetici, nonché uno dei maggiori player del mercato dei sistemi di automazione e assemblaggio industriale) propone un ampio portfolio di servizi relativi al mondo delle macchine connesse: A4gate, la soluzione integrata hardware e software per prevenire penetrazioni esterne e cyber attacchi in grado di causare potenziali danni e paralizzare

leader in the design and production of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceutical, food and cosmetic products, as well as one of the largest players in the market of industrial automation and assembly systems) has been offering a wide portfolio of services related to the world of connected machines: A4gate, the integrated hardware and software solution to prevent external penetrations and cyber attacks able to cause potential damages and paralyze production; IMA Sentinel, the application for smartphones, tablets and desktops able to allow autonomous monitoring of production lines 24/7 wherever you are; IMA Control Room, the service that

provides the customer with detailed reports on production progress, an alerting system able to prevent damages and malfunctions and a 24/7 first contact real-time service to report to experienced IMA personnel problems related to plants. Last but not least, the most recent service that IMA has started to offer to its customers, related to IMA Artificial Intelligence, able to process the historical production data through Machine Learning algorithms to implement strategies aimed at increasing production efficiency.

Ad hoc services and training The products related to the world of connected machines are integrated

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la produzione; IMA Sentinel, l’applicazione per smartphone, tablet e desktop in grado di permettere un monitoraggio autonomo delle linee di produzione 24/7 ovunque ci si trovi; IMA Control Room, il servizio che mette a disposizione del cliente report dettagliati sull’andamento della produzione, un sistema di alerting in grado di prevenire danni e malfunzionamenti e un servizio 24/7 di primo contatto real-time per segnalare a personale IMA esperto problematiche relative agli impianti. Non ultimo il più recente servizio che IMA ha iniziato a proporre ai propri clienti, legato all’IMA Artificial Intelligence, in grado di elaborare lo storico dei dati di produzione attraverso algoritmi di Machine Learning per implementare strategie volte a incrementare l’efficienza produttiva.

Servizi e formazione ad hoc

I prodotti relativi al mondo delle macchine connesse si integrano con gli altri servizi

promossi dal Gruppo in ambito Digital Training e Digital Services. IMA è infatti sempre più orientata a garantire ai propri clienti tutti gli strumenti e le piattaforme per una gestione in completa autonomia degli impianti. La formazione gioca un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo, attività che ha spinto il Gruppo a investire ampie risorse per soddisfare differenti esigenze e necessità e offrire ai propri clienti un training strutturato in varie fasi. • IMA Digital Classroom. IMA ha creato vere e proprie classi tradizionali dotate allo stesso tempo delle più avanzate tecnologie. In questi ambienti gli operatori possono contare sul supporto di docenti esperti e Monitor Touch interattivi per fare pratica con i modelli 3D delle macchine, manipolare oggetti e portare avanti procedure sequenziate di manutenzione ordinaria. L’integrazione di tablet garanti-

sce a tutti i partecipanti alla lezione la manipolazione e l’interazione con la versione degli impianti anche su device mobile. Perfetta per garantire un maggiore coinvolgimento durante le Digital Classroom è poi la Realtà Virtuale: con caschetti e guanti in grado di fornire feedback fisici, l’operatore si trova immerso in un mondo completamente virtuale all’interno del quale è in grado di aumentare la familiarità con gli impianti, testando le diverse attività indicate dai sistemi. La Digital Classroom offre inoltre la possibilità di una partecipazione da remoto delle lezioni e di avere un supporto linguistico in real-time di interpreti (anche da remoto), laddove necessario. • IMA E-Learning. Gli operatori possono proseguire la formazione in modalità autonoma grazie all’IMA E-Learning. Attraverso una piattaforma dedicata, analogamente a quanto avviene in classe, gli operatori possono seguire corsi e moduli con contenuti ad hoc e affrontare test finali per ottenere certificazione dell’avvenuto apprendimento. È possibile anche l’impiego della Realtà Virtuale, permettendo agli operatori di usufruire dei vantaggi del mondo virtuale ovunque e in qualsiasi momento si desideri, con la possibilità di effettuare test che vanno a integrarsi con le rispettive prove di verifica svolte sulla stessa piattaforma dedicata all’ELearning. L’apprendimento strutturato in Digital Classroom e in E-Learning porta con sé diversi vantaggi: in primis, garantisce la formazione laddove un impianto non sia disponibile, perché non ancora installato o perché non è possibile interrompere la produzione per le attività formative. In se-

with other services promoted by the Group in the Digital Training and Digital Services area. In fact, IMA is increasingly oriented towards guaranteeing its customers all the tools and platforms for completely independent plant management. Training plays a key role in achieving this goal, an activity that has prompted the Group to invest significant resources to meet different needs and requirements and offer its customers a training structured in various stages. - IMA Digital Classroom. IMA has created real traditional classrooms equipped with the most advanced technologies. In these environments, operators can count on the support of

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expert teachers and interactive Touch Monitors to practice with 3D models of machines, manipulate objects and carry out sequenced routine maintenance procedures. Tablet integration ensures that all class participants can manipulate and interact with the plant version on mobile devices as well. Virtual Reality is perfect to guarantee a greater involvement during the Digital Classroom: with helmets and gloves able to provide physical feedback, the operators find themselves immersed in a completely virtual world within which he is able to increase his familiarity with the plants, testing the different activities indicated by the systems. The Digital Classroom also offers the ability

to remotely participate in lessons and have real-time language support from interpreters (also remotely) when needed. - IMA E-Learning. Operators can continue training on their own through IMA E-Learning. Through a dedicated platform, similarly to what happens in the classroom, operators can follow courses and modules with ad hoc content and take final tests to obtain certification of their learning. It is also possible to use Virtual Reality, allowing operators to take advantage of the benefits of the virtual world wherever and whenever they want, with the possibility of taking tests that are integrated with the respective tests

carried out on the same platform dedicated to E-Learning. Structured learning in Digital Classroom and E-Learning brings with it several advantages: first of all, it guarantees training when a system is not available, because it has not yet been installed or because it is not possible to interrupt production for training activities. Secondly, it makes it possible to anticipate the training of operators, guaranteeing a saving in time and money to start up the plant for production as soon as it is installed. A further plus lies in the on-premise nature of the technologies: all devices and platforms can be deployed at customer sites, ensuring proximity to

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condo luogo permette di anticipare la formazione degli operatori, garantendo un risparmio in tempo e denaro per avviare l’impianto alla produzione appena avvenuta l’installazione. Un ulteriore plus risiede nella loro natura on-premise delle tecnologie: tutti i device e le piattaforme possono essere impiegabili presso gli stabilimenti clienti, per garantire una prossimità agli stessi impianti. L’IMA Digital Classroom e l’IMA E-Learning si integrano con la terza modalità sviluppata dal Gruppo e offerta ai clienti, ovvero l’IMA Training on the Job. • IMA Training on the Job. La formazione iniziata in aula e portata avanti in modalità autonoma viene completata dall’impiego delle tecnologie digitali direttamente sugli impianti, grazie all’IMA Training on the Job. Gli operatori affrontano questa fase con il supporto di device che garantiscono un’esecuzione corretta di tutte le fasi relative alla manutenzione delle macchine. L’utilizzo di Hololens permette di ricevere tutte le indicazioni pratiche attraverso l’impiego di elementi generati dalla Realtà Aumentata. La possibilità poi di accedere a disegni tecnici, manuali e altra documentazione, garantisce inoltre contenuti immediati e aggiornati senza bisogno di ricorrere a ingombrante manualistica cartacea. Gli Hololens sono poi impiegabili anche per ricevere assistenza remota da un esperto IMA in caso di malfunzionamenti verificatosi sulle macchine (attraverso il servizio IMA Remote Assistance). Le attività di manutenzione possono inoltre essere portate avanti anche con la Smart Service Suite APP, l’applicazione IMA su mobile (e utilizzabile anche in offli-

the plants themselves. IMA Digital Classroom and IMA E-Learning are integrated with the third modality developed by the Group and offered to customers, i.e. IMA Training on the Job. - IMA Training on the Job. The training started in the classroom and carried out independently is completed by the use of digital technologies directly on the plants, thanks to IMA Training on the Job. The operators face this phase with the support of devices that guarantee a correct execution of all the phases related to the maintenance of the machines. The use of Hololens allows to receive all the practical indications

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ne) per supportare gli operatori nelle diverse operazioni sequenziali relative alla gestione delle macchine. L’APP offre anche altre interessanti opportunità: accedere alla documentazione digitale interattiva della macchina (catalogata secondo TAG per una più rapida ricerca dei contenuti), effettuare procedure guidate di troubleshooting, ordinare pezzi di ricambio direttamente dalle linee di produzione attraverso l’e-commerce integrato (necessaria in questo caso una connessione web attiva).

Un portale dedicato

Tutti i contenuti relativi alle tre modalità di Digital Training si basano su IMA Skillgate,

through the use of elements generated by Augmented Reality. The possibility of accessing technical drawings, manuals and other documentation, guarantees immediate and updated content without the need for bulky paper manuals. Hololens can also be used to receive remote assistance from an IMA expert in case of malfunctions on the machines (through the IMA Remote Assistance service). Maintenance activities can also be carried out with the Smart Service Suite APP, the IMA application on mobile (and also usable offline) to support operators in the various sequential operations related to machine management. The APP also

il portale dedicato alla formazione interna ed esterna del Gruppo. Strutturato in moduli, composti a loro volta da singoli corsi, il portale consente agli operatori di approcciare la conoscenza degli impianti IMA in modo pratico e intuitivo, attraverso l’impiego di immagini, video lineari, elementi 3D o animati. A conclusione di ogni modulo e ogni corso è previsto un test interattivo che da un lato coinvolge l’operatore attraverso una partecipazione attiva, e dall’altro certifica il suo percorso di carriera, conditio sine qua non per tutti quegli ambiti in cui la formazione certificata sia un elemento necessario alle attività produttive.

offers other interesting opportunities: access to the interactive digital documentation of the machine (catalogued according to TAGs for a faster search of the contents), carry out troubleshooting guided procedures, order spare parts directly from the production lines through the integrated e-commerce (in this case an active web connection is required).

A dedicated portal All the contents related to the three Digital Training modalities are based on IMA Skillgate, the portal dedicated to the Group’s internal and external training. Structured in modules, which are in turn composed of individual courses, the portal allows operators to

approach the knowledge of IMA plants in a practical and intuitive way, through the use of images, linear videos, 3D or animated elements. At the end of each module and each course there is an interactive test that on the one hand involves the operator through active participation, and on the other certifies his career path, a conditio sine qua non for all those areas in which certified training is a necessary element of production activities.

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Focus sulla soluzione MLC integrata al sistema ctrlX DRIVE di Bosch Rexroth, fornitore di azionamenti e controlli riconosciuto a livello globale.

IL MOTION CONTROL PERFETTO PER IL PRINTING

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ersatilità è la parola chiave per le moderne macchine da stampa. La customizzazione e l’incremento delle operazioni di stampa su packaging a lotti ridotti richiedono l’ottimizzazione dei tempi di setup e cambio formato, garantendo alti livelli di redditività senza rinunciare a precisione e produttività. Come? Assicurando un grado sempre più alto di connettività e condivisione dati con altri moduli macchina o sistemi di livello superiore. La soluzione MLC integrata al sistema ctrlX DRIVE Bosch Rexroth costituisce oggi il sistema motion control in grado di soddisfare tutte queste esigenze.

Integrazione e flessibilità

Per garantire un’automazione di macchina moderna e integrata, i costruttori di macchine per la stampa e il confezionamento hanno bisogno del massimo grado di libertà. Ciò significa grande flessibi-

lità in tutte le applicazioni di motion, grazie a funzioni software e firmware innovative, attività di progettazione semplificate e interfacce aperte. Oggi, attraverso l’integrazione di motion, robotica e logic control in una piattaforma di controllo flessibile, gli utenti possono sincronizzare applicazioni multi-asse in modo molto semplice: con un sistema estremamente scalabile unito a una gamma di funzioni tecnologiche adatte a soluzioni centralizzate o decentralizzate.

Logica, motion, robotica e idraulica in un’unica soluzione

Leader tecnologico delle applicazioni motion control per le printing machine, Bosch Rexroth consente di soddisfare in modo semplice tutte queste esigenze grazie alla soluzione IndraMotion MLC che rappresenta il sistema di motion control più efficiente disponibile oggi sul mercato, in grado di gestire fino a 192 assi.

The perfect motion control for printing Focus on the MLC solution integrated in the ctrlX DRIVE system from Bosch Rexroth, a globally recognized supplier of drives and controls. Versatility is the keyword for modern printing machines. The customization and the increase of printing operations on packaging in small batches require the optimization of setup times and format change, ensuring high levels of profitability without sacrificing precision and productivity. How? By ensuring an increasingly high degree of connectivity and data sharing with other machine modules or higher level systems. The MLC solution integrated with the Bosch Rexroth ctrlX DRIVE system is now the

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motion control system capable of meeting all these requirements.

Integration and flexibility To ensure modern, integrated machine automation, manufacturers of printing and packaging machines need the highest degree of freedom. This means great flexibility in all motion applications, thanks to innovative software and firmware functions, simplified engineering tasks and open interfaces. Today, through the integration of motion,

La soluzione include un’ampia libreria di moduli e garantisce funzioni tecnologiche che soddisfano l’intera gamma di esigenze del settore printing. Tali funzioni possono essere usate per calcolare i parametri di controllo dell’avvolgitore, oppure per la sincronizzazione elettronica dei rulli ad alta precisione. La semplicità di configurazione del sistema di tensionamento assicura la stabilità delle operazioni in tutte le aree della macchina.

Un drive per ogni esigenza di motion control

Grazie all’ampia gamma di servoazionamenti gestiti dal nuovo sistema, i produttori di macchine possono selezionare il prodotto giusto per le proprie esigenze specifiche: dai più piccoli drive da 150 watt passando per tutta la gamma di potenze disponibili fino ad arrivare ai 4 MW. Le unità di controllo possono essere raggruppate centralmente oppure decentra-

robotics and logic control in a flexible control platform, users can synchronize multi-axis applications very easily: with an extremely scalable system combined with a range of technology functions suitable for centralized or decentralized solutions.

needs. These functions can be used to calculate winder control parameters, or for the electronic synchronization of high-precision rolls. The simple configuration of the tensioning system ensures stable operations in all areas of the machine.

Logic, motion, robotics and

A drive for every

hydraulics in one solution

motion control need

As the technology leader in motion control applications for printing machines, Bosch Rexroth makes it easy to meet all these requirements with the IndraMotion MLC solution, the most efficient motion control system available on the market today, capable of managing up to 192 axes. The solution includes an extensive library of modules and provides technology functions that meet the full range of printing industry

Thanks to the wide range of servo drives managed by the new system, machine manufacturers can select the right product for their specific needs: from the smallest 150 watt drives through the whole range of available powers up to 4 MW. The control units can be centrally grouped or decentralized in machine modules within the control cabinet. Alternatively, they can be integrated in

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the machine without the need for control cabinets and with minimal space requirements. By combining the different systems according to requirements, each customer is able to achieve his own optimal concept drive. For example, the ctrlX DRIVE control system, the most compact modular drive system currently available on the market, can interact with the MLC motion control system. Users can use AxisInterface, the proven standard interface, to control all axes of the system via a simple function block. In this way, the high-precision synchronization of the presses’ complex multi-axis system can be configured very quickly and easily. With the ctrlX AUTOMATION system, users can gain integrated functionality in the areas of security, connectivity and IoT. The new automation platform, which includes a wide range of software and hardware solutions, features a real-time Linux operating system, 100 percent open standards such as OPC UA, app-based programming technology, web-based design interfaces and IoT connectivity features. Thanks to the platform’s degree of openness, migration to new solutions with ctrlX AUTOMATION can be implemented easily and tailored to individual needs.

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lizzate nei moduli macchina all’interno dell’armadio elettrico. In alternativa possono essere integrati nella macchina evitando l’impiego di armadi elettrici e riducendo al minimo gli ingombri. Abbinando i diversi sistemi in base alle esigenze, ogni cliente è in grado di raggiungere il proprio concept drive ottimale. Per esempio il sistema di controllo ctrlX DRIVE, il sistema di azionamento modulare più compatto attualmente disponibile sul mercato, è in grado di interagire con il sistema di motion control MLC. Gli utenti possono usare AxisInterface, la consolidata interfaccia standard per controllare tutti gli assi del sistema attraverso una semplice function block. In questo modo la sincronizzazione ad alta precisione del complesso sistema

multi-asse delle macchine da stampa può essere configurata in modo molto rapido e semplice. Con il sistema ctrlX AUTOMATION gli utenti possono ottenere funzionalità integrate in ambito sicurezza, connettività e IoT. La nuova piattaforma di automazione, che comprende un’ampia gamma di soluzioni software e hardware, è dotata di un sistema operativo Linux real-time, di standard aperti al 100% come OPC UA, di tecnologia di programmazione tramite app, interfacce di progettazione webbased e funzioni di connettività IoT. Grazie al grado di apertura della piattaforma, la migrazione verso nuove soluzioni con ctrlX AUTOMATION può essere implementata in modo semplice e su misura delle singole esigenze.

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Packaging intelligente

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Smart packaging

Identità digitale unica per la completa tracciabilità di ogni prodotto n La digitalizzazione dei sistemi produttivi e della supply chain ha assunto un ruolo fondamentale nel garantire opportunità di innovazione in molteplici ambiti. Attraverso l’integrazione di competenze all’interno del gruppo, Antares Vision Group si muove in questa direzione, fornendo tecnologie innovative in grado di connettere il mondo fisico

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con quello digitale, abilitando percorsi di digitalizzazione volti a trasformare il dato in informazione e l’informazione in valore per poter prendere decisioni, contribuendo a costruire una filiera trasparente, dall’origine all’utilizzo. Una raccolta dati che consente di costruire una identità digitale per ciascun prodotto basata su dati veri. Grazie alla creazione di un’identità digitale unica per ogni prodotto, che nasce attraverso la generazione di un codice seriale univoco che viene associato alla singola unità prodotta, confezionata e venduta, è possibile raccontare la storia di ciascun prodotto, anche attraverso un QR Code. Dai controlli qualità alle soluzioni di tracciabilità dei prodotti, la capacità di trasformare processi “fisici” in dati apre un canale di comunicazione con tutti gli interlocutori di filiera, garantendo trasparenza e sostenibilità dei processi end-to-end.

Unique digital identity for full traceability of every product

The digitization of production systems and the supply chain has assumed a fundamental role in guaranteeing opportunities for innovation in many areas In this direction, Antares Vision Group (through the integration of skills within the Group) provides innovative technologies that can connect the physical world with the digital one, enabling paths of digitalization aimed at transforming data into information and information into value for decision-making, helping to build a transparent supply chain, from origin to use. A data collection that allows to build a digital identity for each product based on real data. Thanks to the creation of a unique digital identity for each product, which comes with the generation of a unique serial code, associated with the single unit produced, packaged and sold, you can tell the story of each product, even through a QR Code. From quality control to product traceability solutions, the ability to transform “physical” processes into data opens a channel of communication with all stakeholders in the supply chain, ensuring transparency and sustainability of end-to-end processes.

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] Colmato il divario tra sistemi IT e OT in azienda: ora è più facile la raccolta e l’analisi dei dati raccolti da macchine, robot/cobot, AGV, sistemi di visione...

Siemens porta l’IT nell’ambiente di produzione Maurizio Cacciamani

SCHUBERT MOTION OTTIMIZZA LIVE I MOVIMENTI DEI ROBOT - Il costruttore di macchine confezionatrici Schubert ha presentato in anteprima mondiale alla fiera Fachpack 2021 i robot con tecnologia Schubert Motion. Questo software si basa sull’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) e ottimizza i movimenti dei bracci dei robot, velocizzandoli e riducendo al contempo le oscillazioni, a tutto vantaggio dell’efficienza dell’intero impianto sottoposto a minori sollecitazioni. In fiera, i robot F2 - montati su una combinazione di flowpack e incartonatrice - hanno testimoniato dal vivo il potenziale aumento della performance nel processo di confezionamento. Per il produttore di macchine confezionatrici, il software Schubert Motion rappresenta un passo decisivo verso un nuovo tipo di programmazione dei robot, i cui movimenti fino ad ora dovevano essere parametrizzati con un processo complicato e poi applicati manualmente sulla macchina. Grazie al nuovo software, buona parte delle operazioni complesse non è più necessaria: i robot si muovono quasi automaticamente con un’alta portata di prodotti e i processi vengono immediatamente focalizzati.

Schubert Motion optimizes robot movements live

Packaging machine manufacturer Schubert has presented robots featuring Schubert Motion technology for the first time at the Fachpack 2021 trade fair. This software is based on the use of artificial intelligence (AI) and optimises the movements of the robot arms in terms of speed, while reducing vibrations, to the advantage of the efficiency of the entire system subjected to less stress. On show, the F2 robots - mounted on a combination of flowpack and casepacker have demonstrated the increased performance potential in the real packaging process live. For the packaging machine manufacturer, Schubert Motion represents a decisive step towards a new type of robot programming. Until now, movements had to be parameterised in a complex manner and manually tuned on the machine. With the new software, a large part of this effort is eliminated. The robots run almost automatically at high performance levels, and products and processes can be focused on immediately.

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n Presentato di recente da Siemens, Industrial Edge è una piattaforma IT di edge computing aperta e pronta all’uso, che comprende dispositivi Edge, applicazioni e connettività Edge e un sistema di gestione centrale. La nuova soluzione permette a seconda delle esigenze, di scegliere quali dati vengono gestiti localmente e quali possono essere utilizzati con una soluzione cloud. Con Industrial Edge gli utenti possono monitorare da remoto lo stato di ogni dispositivo connesso e installare a distanza le app edge e le funzioni software sui dispositivi edge distribuiti. In combinazione con i prodotti hardware e software esistenti (anche di terze parti od Open Source), costituisce una soluzione pronta all’uso per elaborare i dati a livello di produzione con una gestione integrata del dispositivo e del ciclo di vita delle app. La gestione centralizzata delle applicazioni riduce drasticamente le attività di manutenzione e gli aggiornamenti delle applicazioni distribuite sui vari dispositivi che possono quindi essere monitorati centralmente, diagnosticati e gestiti da amministratori IT e ingegneri di produzione rapidamente, con poco sforzo e minimo rischio. La soluzione non solo è disponibile per nuove installazioni, ma anche in situazioni così dette brown-

field: il software già esistente, infatti, può essere ad esempio nserito all’interno di un “container” grazie alla tecnologia aperta di Docker e poi applicato con Industrial Edge. Gli utenti hanno la possibilità di sviluppare le proprie app. Gli aggiornamenti funzionali e di sicurezza sono forniti da Siemens tramite il sistema di gestione Edge e possono poi essere programmati per il roll-out ai dispositivi collegati per soddisfare i requisiti di sicurezza di una soluzione IoT industriale. Industrial Edge semplifica la raccolta e l’analisi dei dati delle macchine e porta gli standard IT, come le app basate su container (Docker), l’analisi e l’elaborazione dei dati con linguaggi di alto livello e la gestione centrale di software e dispositivi direttamente nella produzione. Le applicazioni di Industrial Edge sono disponibili, in modo gratuito o a pagamento, sul nuovo Marketplace che raccoglie non solo le applicazioni preparate da Siemens ma anche da sviluppatori di app e utilizzatori finali permettendo il riutilizzo di progetti già fatti nel settore dell’automazione della produzione, controllo qualità, manutenzione predittiva, anomaly detection.

Having bridged the gap between IT and OT systems in the enterprise: now it’s easier to collect and analyze data collected by machines, robots/cobots, AGVs, vision systems...

Siemens brings IT to the manufacturing environment Maurizio Cacciamani

Recently unveiled by Siemens, Industrial Edge is an open, out-ofthe-box edge computing IT platform that includes Edge devices, Edge applications and connectivity, and a central management system. The new solution allows users to choose which data is managed locally and which can be used with a cloud solution, depending on their needs. With Industrial Edge, users can remotely monitor the status of each connected device and remotely install edge apps and software functions on deployed edge devices. Combined with existing hardware and software products (including

third-party or open source), it provides an out-of-the-box solution for processing production-level data with integrated device and app lifecycle management. Centralized app management dramatically reduces maintenance activities and app updates across devices, which can then be centrally monitored, diagnosed and managed by IT administrators and production engineers quickly, with little effort and minimal risk. The solution is not only available for new installations, but also in so-called brownfield situations: existing software, for example, can be placed inside a “container” thanks

to Docker’s open technology and then applied with Industrial Edge. Users have the opportunity to develop their own apps. Functional and security updates are provided by Siemens via the Edge management system and can then be scheduled for roll-out to connected devices to meet the security requirements of an industrial IoT solution. Industrial Edge simplifies the collection and analysis of machine data and brings IT standards such as container-based apps (Docker), data analysis and processing with high-level languages, and central management of software and devices directly into production. Industrial Edge apps are available, free of charge or for a fee, on the new Marketplace that collects not only apps prepared by Siemens but also by app developers and end users allowing the reuse of projects already done in the field of production automation, quality control, predictive maintenance, anomaly detection.

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Leader nel mercato dell’automazione industriale, B&R offre anche soluzioni di visione che integrano gli smart sensor con gli algoritmi di elaborazione delle immagini e una serie di illuminatori innovativi.

VISIONE ARTIFICIALE:

VELOCITÀ E INTEGRAZIONE IN UN’UNICA SOLUZIONE

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econdo B&R, la “visione” non richiede hardware e software dedicato, ma può essere controllata e monitorata come ogni altro componente della macchina. Integrazione e velocità, infatti, sono le caratteristiche scelte per ottenere sistemi di visione in grado di adattarsi in modo flessibile alle richieste di aziende orientate all’innovazione e pronte a differenziarsi sul mercato. Quelle proposte da B&R sono dunque tecnologie di visione artificiale completamente integrate nel sistema di automa-

zione, pensate per sincronizzare sia i sensori che gli illuminatori via POWERLINK, raggiungendo così un controllo con precisione al microsecondo. Integrazione significa semplicità anche a livello software: non servono infatti tool esterni, ma controllo, parametrizzazione e firmware update che, nella soluzione B&R, sono integrati nell’ambiente di progettazione Automation Studio. Grazie all’adozione del nuovo processore quad-core, B&R ha inoltre accelerato l’esecuzione di tutti i tipi di applicazioni di

Machine vision: speed and integration in a single solution A leader in the industrial automation market, B&R also offers vision solutions that integrate smart sensors with image processing algorithms and a range of innovative illuminators. According to B&R, “vision” does not require dedicated hardware and software, but can be controlled and monitored like any other component of the machine. Integration and speed, in fact, are the characteristics chosen to obtain vision systems

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capable of adapting flexibly to the demands of innovation-oriented companies ready to differentiate themselves on the market. Those proposed by B&R are therefore machine vision technologies fully integrated into the automation

visione industriale, velocizzando fino a quattro volte il completamento delle attività di visione per lo smart sensor. Anche gli algoritmi di elaborazione delle immagini beneficiano del processore quad-core in dotazione. L’aumento della potenza di calcolo, quindi, permette di dimezzare il tempo ciclo delle applicazioni corrispondenti, facilitando i costruttori di macchine, che possono così aumentare l’output senza dover utilizzare PC esterni, dedicati esclusivamente alla visione artificiale.

system, designed to synchronize both sensors and illuminators via POWERLINK, thus achieving control with microsecond precision. Integration means simplicity also at the software level: no external tools are needed, but control, parameterization and firmware updates that, in the B&R solution, are integrated in the Automation Studio design environment. Thanks to the adoption of the new quad-core processor, B&R has also accelerated the execution of all types of machine vision applications, speeding up to four times the completion of vision tasks for the smart sensor.

Image processing algorithms also benefit from the bundled quad-core processor. The increase in computing power, therefore, allows the cycle time of the corresponding applications to be halved, making it easier for machine builders to increase output without having to use external PCs dedicated exclusively to machine vision. With the latest Steady version of the HALCON library, B&R’s machine vision system also features a just-intime (JIT) compiler, which generates executable machine code when the application is loaded, rather than interpreting it later at runtime.

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Comprehensive proposition B&R’s offer is also enriched by the Smart Camera, that will be on the market in 2022: a technological new entry that will combine several machine vision functions in real-time, simplifying the implementation of sequences of process-dependent functions that, with traditional cameras, would be time-consuming and costly. Finally, intelligent illuminators, cameras, lenses and software complete the lineup. The light bars can be electronically aligned so as to orient their opening between -40° and +90°: a feature that, with all the others, can be saved in the recipe to be then automatically recalled in the various production settings, together with the electronic focusing of the smart sensors. Thanks to the new solutions, quality controls of any kind are no longer a reason for waiting and delays in production.

Con l’ultima versione Steady della libreria HALCON, inoltre, il sistema di visione artificiale di B&R dispone anche di un compilatore just-in-time (JIT), che genera codice macchina eseguibile quando l’applicazione viene caricata, anziché interpretarlo successivamente in fase di esecuzione. Una proposta completa L’offerta di B&R si arricchisce anche della Smart Camera, in arrivo sul mercato nel 2022: una new entry tecnologica che combinerà più funzioni di visione artificiale in real-time, semplificando l’implementazione di sequenze di funzioni dipenden-

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ti dal processo che, con camere tradizionali, sarebbero dispendiose in termini di tempo e di costi. Completano la gamma, infine, gli illuminatori intelligenti, le camere, le lenti e il software. Le barre luminose possono essere allineate elettronicamente in modo da orientarne l’apertura tra -40° e +90°: una caratteristica che, con tutte le altre, può essere salvata in ricetta per essere poi richiamata in automatico nei vari setting di produzione, insieme alla messa a fuoco elettronica degli smart sensor. Grazie alle nuove soluzioni i controlli di qualità, di qualunque tipo, non sono più motivo di attese e ritardi nella produzione.

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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH SRL............................................................................................27 ATLANTIS-PAK LLC....................................................................... III Cop.

LANCIA SRL.............................................................................................61 LIVE-TECH SRL.......................................................................................57 LUXORO SRL..........................................................................................42

B BECKHOFF AUTOMATION SRL.............................................................9 BOSCH REXROTH SPA.........................................................................52

M MARCHESINI GROUP SPA...................................................................45 MG2 SRL..................................................................................................19

C CAMA GROUP SPA................................................................................32

N NIMAX SPA..............................................................................................70

D D.C.M. SRL...............................................................................................18 DECHEMA AUSSTELLUNGS GMBH...................................................11

O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL.............................................................3

E EASYFAIRS ORIEX.................................................................................24 EIDOS SRL...............................................................................................47 ENOPLASTIC SPA......................................................................... IV Cop. ETIPACK SPA.............................................................................................7 F FAMAR TEC SRL.....................................................................................26 G G.B. GNUDI BRUNO SPA................................................................. 30-31 GAP SRL.....................................................................................................6 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA UNIPERSONALE.................................................4 IMBALLAGGI P.K. DI FABRIZIO CAPPAI & C. SAS............................25 IMPRIMA SRL..........................................................................................63 INNOVA GROUP PACKAGING SRL.....................................................74 L LABELPACK TRADE SRL......................................................................80 LABORPLAST SRL.................................................................................76

P P.E. LABELLERS SPA.............................................................................51 PRATI SRL................................................................................................81 PUNTO PACK SRL..................................................................................15 R ROBATECH ITALIA SRL U.S.................................................................65 RONCHI MARIO SPA...................................................................... II Cop. S SERVOTECNICA SPA.............................................................................67 SIPRO SRL...............................................................................................66 SIS.MA SRL..............................................................................................77 SIT SPA STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI.............Inserto 33-34 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............................................................54 T TGM - TECNOMACHINES SRL..............................................................8 U ULMEX INDUSTRIE SYSTEM GMBH + CO. KG................................53 V VERIMEC SRL.........................................................................................29

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A AC&E ADVANCED CONSULTING & ENGINEERING SRL....43 ACMA SPA.............................................58 AETNA GROUP SPA..............................46 ANTARES VISION SPA...........................77 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SRL................................80 BERLIN PACKAGING ITALY SPA...........48 BORMIOLI LUIGI SPA............................28 BOSCH REXROTH SPA.........................75 C CAMA 1 SPA..........................................40 CAPSULIT GIGLIOLI..............................53 CAPSULIT SPA......................................53 COESIA SPA....................................58, 62 CONAI ..................................................55 CONTITAL SRL......................................20 COOP ITALIA SOC. COOP........10, 12, 56

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E EIDOS SRL............................................66 ENOPLASTIC SPA.................................16 ETIMEX..................................................29 F FONDAZIONE CARTA ETICA DEL PACKAGING.......................10 G GENTLEBRAND SRL.............................28 GIFLEX...................................................22 GUALAPACK SPA..................................10 H HENKEL ITALIA SRL........................11, 56 I IFCO SYSTEMS SRL.............................56 IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA UNIP. ...................71 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO.................... 10, 22, 35, 38

L LUCY PLAST SPA..................................10 M MARCHESINI GROUP SPA...................64 MG2 SRL...............................................64 P PACKAGING MEETING SRL .................10 PE.DI S.R.L. ITALIA................................16 PFM S.P.A. PACKAGING MACHINERY....................60 R ROBATECH ITALIA SRL U.S..................70 ROBOPAC (AETNA GROUP SPA)..........46

T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA................10 TOGNI SPA............................................10

U UNIFARCO SPA.....................................10 V VOLPAK S.A. UNIPERSONAL................62 W WEBER MARKING SYSTEMS ITALIA SRL...........................68

S SACCHITAL SPA....................................11 SALES SPA............................................56 SIEMENS SPA.......................................78

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