Italiaimballaggio 1- 2 / 2015

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

1-2/2015 GENNAIO FEBBRAIO 6,50€

NUMERO 1-2 GENNAIO FEBBRAIO 2015


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A CCELERATIO N

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Il patto è servito... ... per fare rete strategica a favore delle imprese produttrici della tecnologia di processo e confezionamento e, più in generale, per la business community di qua e di là dell’Oceano. Questo il senso dell’accordo di partnership tra PMMI e Ipack-Ima SpA, impegnata in particolare ad accompagnare i propri prospect verso nuovi mercati di sbocco. Luciana Guidotti anno messo a fattore comune la conoscenza consolidata del mercato e delle tecnologie per il processo e il confezionamento ma, soprattutto, le competenze specifiche sviluppate negli anni. Stiamo parlando della partnership tra Ipack Ima SpA e la PMMI americana (Association for Packaging and Processing Technologies). Un accordo che, alla prova dei fatti, procede spedito e con reciproca soddisfazione, animato dall’obiettivo ultimo di offrire un servizio sempre più efficace alla comunità industriale internazionale, dinamica e orientata all’innovazione. Archiviate dunque con soddisfazione le prime esperienze sul campo in occasione di East Afripack e Pharma EXPO, sulle modalità e i primi risultati di questa unione - d’azione e d’intenti abbiamo interpellato Charles D. Yuska, presidente & CEO di PMMI, che ci offre il punto di vista dell’associazione a fronte dell’impegno assunto dall’organizzatore di fiere B2B italiano nel promuovere il network di eventi Pack Expo in Europa. Non mancano alcune riflessioni sul ruolo e sugli obiettivi delle associazioni di categoria, a partire ovviamente dall’esperienza diretta Oltreoceano.

H

Come si configura la collaborazione con Ipack-Ima SpA e quali sono gli elementi che vi hanno portato a sceglierla come partner per promuovere il vostro network di fiere PackExpo? Tra gli obiettivi rientra quello di rafforzare la presenza delle aziende italiane alle prossime fiere 2015? Ipack-Ima è l’organizzatore fieristico leader in Italia per quanto riguarda le tecnologie di processo e il confezionamento, e il valore della sua collaborazione nel promuovere le fiere a marchio Pack Expo si è reso evidente con il successo dell’edizione autunnale

della nostra mostra internazionale di Chicago (McCormick Place, UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE Chicago, Illinois, USA, 2-5 novemIpack-Ima è stata inserita tra le “top 15” fiere-simbolo bre), e della prima edizione della del Made in Italy. Per questo gode del sostegno del fiera co-located Pharma EXPO “Piano straordinario per il rilancio internazionale dell’I2014, che PMMI ha organizzato talia” incluso nel decreto governativo “Sblocca Italia”. con la Società Internazionale di Ingegneria Farmaceutica (ISPE). Insieme, le due manifestazioni ocAN IMPORTANT ACKNOWLEDGEMENT cupavano una superficie netta di Ipack-Ima has been inserted among the “top 15” Italian oltre 110.000 metri quadrati (+19% landmark trade fairs. Which is why it is supported in the rispetto all’edizione di 2012 di Pack “Extraordinary plan for the international relaunch of Italy” Expo), ospitando 2.352 espositori included in the special government e oltre 48.400 visitatori, in aumento “Sblocca Italia” decree. del 6,5% sul 2012. Per inciso gli operatori del farmaceutico sono raddoppiati. Il dato più importante di qualsivoglia statistica, tuttavia, è che gli espositori hanno riferito di vendite consistenti e contatti di alta qualità. L’evento ha chiaramente saputo quindi “riunire” la catena della fornitura, facendo convergere in un’unica soluzione la filiera dell’imballaggio e del processo, il che rientra tra i compiti primari di un’associazione di categoria come PMMI. L’azione svolta da Ipack-Ima a favore della partecipazione alle fiere del circuito Pack Expo rafforza di fatto la nostra capacità di raggiungere questo obiettivo, anche a livello internazionale. Considerando poi l’importanza del mercato globale per i nostri associati e per gli espositori in genere, nonché la considerazione di cui Ipack-Ima gode in tutto il

Everything is set, signed and sealed… … to enable action as a strategic network in favor of the processing and packaging technology producing concerns and, more in general, for the business community on both sides of the Atlantic. This the sense of the partnership agreement between PMMI and Ipack Ima SpA, committed in particular to reinforcing their prospects on new markets. Luciana Guidotti

They have pooled their consolidated knowhow of the market as well as processing and packaging technologies but, aboveall they have pooled their specific skills and expertise built up over the years. We are speaking of the partnership between Ipack Ima SpA and the PMMI, the American Association for Packaging and Processing Technologies, that can be seen to be proceeding rapidly and to the satisfaction of both parties, spurred on by the final objective of offering an evermore effective service to the dynamic and

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innovation-oriented international industrial community. Hence, with the first practical experiences for the occasion of East Afripack and Pharma Expo already filed away to everyone’s satisfaction, we spoke to Charles D. Yuska, president and CEO of PMMI, about the modes and first results of this union of both action and intent, who offered the point of view of the association he represents, following the Italian B2B fair organizer’s commitment to promoting the Pack Expo network of events in Europe.

Prominent too the reflections offered on the role and the objectives of the sector associations, obviously arising from the direct experience gained in the US. How will the collaboration with Ipack-Ima SpA take place and what are the elements that have led you to choose this partner to promote your network of Pack Expo fairs? Is your objective that of reinforcing the presence of Italian companies at the coming 2015 fairs? Ipack-Ima is Italy’s leading exhibition organizer for the packaging and processing industries, and the importance of our partnership in the promotion of the Pack Expo trade shows was evident in the success of this autumn’s Pack Expo International and co-located Pharma Expo 2014 (McCormick Place, Chicago, Illinois, USA; Nov. 2-5). As you know, this was the first-ever edition of Pharma Expo, which PMMI, the Association for Packaging and Processing

Technologies, produced in partnership with the International Society for Pharmaceutical Engineering (ISPE). Together, the two events covered more than 110,000 square metres (1.2 million net square feet) of net floorspace, with 2,352 exhibiting companies, representing more than 19 percent more exhibit space than at Pack Expo International 2012. We were also pleased to welcome more than 48,400 visitors to the events. This was a 6.5 percent increase over visitor attendance in 2012 and within that figure, pharmaceutical attendance doubled. More important than the statistics, however, is that exhibitors reported strong sales and high-quality leads from the steady stream of attendees. The event clearly brought the supply chain together. As a trade association, convening the packaging and processing supply chain is PMMI’s primary business objective. By promoting attending and exhibiting at the Pack Expo trade shows, Ipack-Ima adds strength to PMMI’s

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A C C E LE RAT I ON

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mondo, non possiamo non sottovalutare il significato dell’endorsement ricevuto, grazie all’attività di promozione correlata svolta in Europa e in particolare in Italia.

Chuck D. Yuska

Quali sinergie intendete sviluppare? A febbraio 2015 lanciamo una fiera “regionale” a Philadelphia, il Pack Expo East (dal 16-18 febbraio al Pennsylvania Convention Center). L’evento, al servizio di una comunità manifatturiera molto attiva nel nord est degli Stati Uniti, sarà in realtà utile a quasi un terzo dei produttori di beni di consumo americani. Si tratta di un’esposizione più piccola rispetto a Pack Expo International e Pack Expo Las Vegas, ma contiamo di raggiungere i 20 mila metri quadrati netti, 300 espositori e 4.000 visitatori. E dopo l’ottimo risultato delle mostre autunnali, con la forza del brand Pack Expo sui mercati verticali e la capacità di aggregazione di Ipack-Ima SpA, che sta lavorando per nostro conto in Italia e in Europa, ci aspettiamo di dare vita a un nuovo evento di successo. La prima prova della partnership è stata l’organizzazione della fiera East Afripack a Nairobi, che si è chiusa con un bilancio incoraggiante. Alla luce di questi risultati, qual è il vostro sentiment? I soci PMMI hanno bisogno di essere vicini ai loro clienti e East Afripack ha offerto l’opportunità di conoscere meglio il mercato dell’Africa orientale. Sul fronte conoscitivo, la fiera è stata dunque un’occasione preziosa. Ma, fare affari è altrettanto importante, e gli espositori ne hanno fatti. Uno dei nostri soci ci ha chiaramente detto di aver raggiunto tutti tre gli obiettivi che si era prefissato: trovare nuovi agenti di vendita, avviare relazioni con potenziali clienti e incontrare clienti già attivi nell’area. Di recente PMMI ha acquisito la casa editrice Summit Media Group, e quindi la rivista Packaging World: quale ruolo attribuite alla stampa di settore, in generale, e in particolare alla luce dei vostri obiettivi? All’inizio del 2014, secondo le direttive del Consiglio di

ability to achieve this goal across international borders. Considering the importance of the global market to our members and exhibitors, and the level of respect Ipack-Ima has around the world, we can’t overstate the importance of IpackIma’s endorsements and promotions in Europe, particularly Italy. What synergies do you intend developing? In February 2015, we are launching a regional trade show, Pack Expo East (Feb. 16-18; Pennsylvania Convention Center, Philadelphia, Pennsylvania, USA). This event, serving the highly active manufacturing community of the Northeastern United States, is convenient to nearly one-third of U.S. consumer packaged goods manufacturers in the country. It is, by design, a smaller-scale exposition than Pack Expo International and Pack Expo Las Vegas, and we’re looking forward to a strong event with something short of 20,000 square metres (200,000 nsf) of floorspace, 300 exhibitors and 4,000 attendees.With the success of Pack Expo and Pharma EXPO demonstrating the clear

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strength of the Pack Expo brand across vertical markets, and the strength of Ipack-Ima SpA working on our behalf in Italy and Europe, we are looking forward to a successful inaugural event in Philadelphia. The first test bed of this partnership was the organization of East Afripack in Nairobi, Kenya, that closed with an encouraging balance. In the light of these results, what are your feelings? PMMI members need to be where their customers are, and East Afripack gave them the opportunity to learn about the emerging East African market. On that level, it was a clear success. But, doing business is just as important, and exhibitors did that, too. One of our members told us he accomplished the three goals he had set for the show - to find new sales agents, meet new customers and connect with existing customers. He and other members told me it was a valuable experience. Recently PMMI acquired the Summit Media Group publishing house, and hence the magazine Packaging World: what

Amministrazione, PMMI ha iniziato a indagare i modi per rafforzare la propria presenza “online”, con l’intento di offrire ai soci e ai loro clienti un servizio di business intelligence più completo e facile da implementare. Nel corso della ricerca abbiamo cominciato a considerare il Summit Media Group sotto una nuova luce. Approfondendo i già buoni rapporti con il gruppo editoriale in prospettiva “digitale”, ne abbiamo compreso a fondo le dinamiche, i punti fermi e la mission. A partire dalla competenza principale, ovvero la raccolta e la diffusione di informazioni all’industria, Summit ha infatti sviluppato nel tempo una piattaforma web completa e dinamica, guadagnandosi il favore del pubblico. Ha un marchio riconosciuto e un portafoglio di pubblicazioni di tutto rispetto. Quelle sviluppate sul web, sono a tutti gli effetti attività necessarie e complementari alla strategia di PMMI, che intende creare opportunità per le imprese e gli operatori impegnati nel confezionamento e nel processo dando vita a un network, dove mettere in comune le problematiche e agevolare le relazioni commerciali. E questo ci consentirà anche di seguire al meglio l’innovazione, leva fondamentale per i nostri soci e i loro clienti in un’ottica di leadership e miglioramento costante del business. La rete, d’altronde, offre un’occasione davvero preziosa: essere protagonisti sulla scena internazionale 365 giorni all’anno. PMMI: cosa è oggi e come cambierà nei prossimi anni? Siamo di fronte alla costante interazione fra gli sviluppi che interessano le tecnologie di confezionamento e di processo e le esigenze espresse dai nostri associati e dai loro clienti. PMMI intende continuare a fornire piattaforme in grado di aiutare i soci a trovare e sviluppare mercati chiave; continueremo a fornire business intelligence; saremo a un tempo rete strategica e comunità di conoscenza per l’industria di riferimento, fornendo strumenti utili a raggiungere l’eccellenza operativa nel campo delle tecnologie per il confezionamento e il processo.

role do you attribute to the sector press, in general, and in particular in the light of your future objectives? Earlier this year, at the direction of the PMMI Board of Directors, the PMMI staff began exploring ways to strengthen the association’s online presence and better deliver our members and their customers easy-to-implement business intelligence. In the course of the exploration, we saw Summit Media Group in a new light. We already had a strong relationship with Summit, but when we looked at the publisher from a digital perspective, we learned more about how well this publishing group serves the industry. Summit’s core competency is gathering and disseminating actionable information - and they achieve it within a proven business model. They bring to the table a fully developed web platform, an established audience, a high level of brand recognition and a portfolio of highly-respected publications. These assets clearly complement PMMI’s strategic vision to create opportunities for businesses and people

along the packaging and processing supply chain to network, solve problems and conduct business. That will mean greater depth and reach for innovations, thought leadership and the data our members and their customers need to continually improve their businesses. In effect, it offers the immeasurable assets of the show 365 days a year. What and how will PMMI change in the coming years? As technologies in packaging and processing change, we will see them reflected in our members’ - and their customers’ - needs. However, who PMMI is, as an organization, will not. We will continue to provide platforms to help members find and develop key customer markets; we will continue to deliver actionable business intelligence; we will serve as a strategic network and knowledge community for the industry; and we will provide resources to assist our members’ pursuit of operational excellence in the field of processing and packaging.

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BE H I N D T H E COV E R

Filippo Soddu, Aggregazione, 2014 tecnica mista e collage su cartone applicato su tavola, 83,5x83,5 cm

] Filippo Soddu nasce nel 1973 a Milano, città in cui vive e opera. Dall’ambiente familiare riceve gli stimoli che lo portano a confrontarsi con l’arte contemporanea e a sviluppare la passione per la pratica pittorica. Ha all’attivo esposizioni personali (nel 2009 allo Studio D’Ars di Milano, nel 2012 alla Pinacoteca Comunale di Fontanellato, Rocca dei Sanvitale e nel 2014 allo Spazio Pestalozzi di Milano) e numerose collettive allestite in spazi pubblici e gallerie private (Studio D’Ars, Galleria Scoglio di Quarto e Società Umanitaria di Milano, Palazzo Boglietti di Biella, Museo Civico D’Arte Contemporanea di Albissola Marina, Palazzo Berva di Cassano d’Adda, Museo Archeologico di Finale Ligure). Nel 2011 è invitato alla 54° Edizione della Biennale di Venezia - Padiglione Italia, Torino. Una sua opera è stata di recente acquisita dal Museo MIM di San Pietro in Cerro. Dicono di lui “Aggregazione” è la parola chiave della nuova produzione

Epos su tavola, 2014, tecnica mista e collage su tavola, 8,8x50,2 cm

artistica di Filippo Soddu: la serie delle Aggregazioni costituisce infatti il cuore di un nuovo percorso di ricerca, nel quale gli orizzonti mentali della pittura si contraggono e concentrano in concrezioni materich ch,e un pezzo dopo l’altro vanno a scrivere nuovi enigmi da sciogliere e si ricompongono in nuove pagine da leggere [...] L’artista fa a brandelli la realtà precostituita, interviene con un’azione caotica per scuotere la situazione, poi sceglie quali frammenti del suo universo tenere, ricombinare, rielaborare; pazientemente, come se mettesse un mattone sopra l’altro per costruire un edificio, salda insieme quei frammenti per renderli parte di un nuovo discorso, di un mondo ricostruito secondo nuove leggi. Sulla tela (o sulla tavola) viene immortalata la situazione finale aggregata, che però non risulta mai in qualcosa di perfetto e finito, ma continua a vibrare nelle sfumature di colore e nei solchi e nelle imperfezioni delle masse incollate, come a sottintendere la natura dinamica dell’azione intrapresa e concretizzata nell’opera, ma sempre in fieri (Estratto dal testo critico di Alessandro Azzoni “Aggregazioni di pensiero”).

Epos su tavola, 2014, tecnica mista e collage su tavola, 8,8x50,2 cm

Aggregazione, 2013, tecnica mista e collage su cartone applicato su tavola, 70x100 cm

Aggregazione, 2014, tecnica mista e collage su cartone applicato su tavola, 70x100 cm

Aggregazione, 2014, tecnica mista e collage su cartone applicato su tavola, 70x100 cm

Filippo Soddu was born in 1973 in Milan, city where he lives and works. From his family environment he received the stimuli that led to his involvement with contemporary art and to the development of his love for painting. He has a number of oneman shows to his credit (in 2009 at the Studio D’Ars, Milan, in 2012 at the Pinacoteca Comunale of Fontanellato, Rocca dei Sanvitale and in 2014 at the Spazio Pestalozzi, Milan) along with numerous collective shows in public spaces and private galleries (Studio D’Ars, Galleria Scoglio di Quarto and Società Umanitaria, Milan, Palazzo Boglietti of Biella, Museo Civico D’Arte Contemporanea of Albissola Marina, Palazzo Berva at Cassano d’Adda, Museo Archeologico of Finale

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Ligure). In 2011 he was invited to the 54th Edition of the Venice biennale – Italian Pavilion, Turin. One of his works was recently purchased by the MIM Museum of San Pietro in Cerro. A word from the critic “Aggregation” is the keyword in artist Filippo Soddu’s new artistic output: the series of Aggregations in fact constitutes the core of a new line of work, in which the mental horizons of painting contract and concentrate in materic concretizations that one after the other lead to the writing of new enigmas to be solved and recomposed into new pages to be read [...]. The artist tears preconceived reality to pieces, intervenes in a chaotic, haphazard way to offset everything, and then

choses the fragments of his universe to be retained, put back together, reworked; patiently, like putting bricks on top of each other in the construction of a building, he welds those fragments together to make them part of a new discourse, a world rebuilt according to new laws. On the canvas (or board) the final aggregated situation is immortalized, that though never ends up constituting something perfect or finished, but that continues to vibrate in the color hues and in the ridges and imperfections of the glued mass, as if hinting at the dynamic nature of the action undertaken and concretized in the work, which though is always in the making. (Extract from the critical appraisal by Alessandro Azzoni “Aggregations of thought”).

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CO NTENTS

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L’informazione continua su www.dativoweb.net

Contents TechnoMemo M ATER IALS & MACH I N E RY Food & Be ve r a ge 23

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Luciana Guidotti Il patto è servito (Ipack-Ima Spa, PMMI)

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Filippo Soddu Behind the cover

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ICEROMA Export: mercati da esplorare. Cina

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Rubrica degli eventi passati Memorandum

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Rubrica degli eventi futuri Agenda [ MARKETING & DESIGN ]

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Smart packaging di lusso Prodotti e soluzioni d’imballaggio a Luxe Pack 2014. Luxury smart packaging Packaging products and solutions on show at Luxe Pack 2014.

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Cibus Tec più forte con Food Pack. Bilancio e soluzioni in mostra. Cibus Tec stronger with Food Pack. Balance and solutions on show.

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News

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Quando la chimica è sostenibile. BASF punta su Ecovio Sustainable chemistry. BASF focuses on Ecovio

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News

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News

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News

Cosmopharma Multimarket

LABELING & CODING 61

News

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Plinio Iascone Ortofrutta e imballaggio Fruit&Vegetables and packaging

AUTOMATION & CONTROLS

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News

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News

[ FACTS & FIGURES ]

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Plinio Iascone Rapporto sullo stato dell’imballaggio. Osservatorio della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine novembre 2014. Report on the state of packaging. Italian packaging industry observatory. Situation at the end of November 2014.

La tecnologia che fa bene al packaging (SchneiderElectric/Minipack Torre) The technology that is good for packaging

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Dall’emulsione al tubetto, in tutti i formati (Omron/Axomatic) From the emulsion to the tube, in all formats

28

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Prove di filiera (Acimga) Sector proofing

31

News

33

Export a +5,5% per la cosmesi italiana (Cosmetica Italia) Exports at + 5.5% for Italian cosmetics

END OF LINE & HANDLING 72

Ad Anuga, la BTG di Cama (Cama Group) At Anuga, Cama’s BTG

73

SpringPACK (Deles Group)

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 36

Stefano Lavorini Un’esperienza da condividere (Crocco SpA) An experience worth sharing

39

News

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Stati Generali della Green Economy 2014 States General of the Green Economy 2014

44

News

C OM PON EN TS & OTH E R E Q U I P M E N T S 74

Hygienic Design per la pneumatica (Aventics) Hygienic Design for pneumatics

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Cartotecnica: l’evoluzione digitale (Trocart/HP Scitex) Paper converting: digital evolution

80 Company index, advertisers

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ICE-A GENZIA

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EXPORT: MERCATI DA ESPLORARE Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. CINA: IL VALORE DELL’IMPORT Secondo i dati della Dogana della Repubblica Popolare di Cina, nel 2013, il totale delle importazioni di macchinari per il packaging è stato di 1.785,79 milioni di USD, con un aumento del 6,78% rispetto all’anno precedente. L’Italia è stabilmente al secondo posto tra gli esportatori, subito dopo la Germania. Nel 2013, complessivamente, le importazioni dall’Italia hanno raggiunto i 391,97 milioni USD, segnando un incremento del 3,71% rispetto al 2012 e assegnando al nostro Paese una quota di mercato pari al 21,95%. Il trend è confermato anche nei primi 2 quadrimestri dell’anno in corso (periodo gennaio-settembre): l’Italia è sempre al secondo posto tra gli esportatori, dopo la Germania, con un valore dell’export in Cina pari a 328,66 milioni di USD nei primi nove mesi del 2014. Rispetto allo stesso periodo del 2013, si nota un aumento del

Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Meccanica, Chimica, Energia, Ambiente diretto da Alessandro Liberatori. Funzionario di riferimento Matteo Masini, tel. 06.5992.9356, e-mail alim.imballaggio@ice.it

The project is coordinated from the ICE-Agenzia headquarters in Rome, out of the Office of Engineering, Chemicals, Energy and Environment, directed by Alessandro Liberatori. Management representative: Matteo Masini, tel. 06.5992.9356, email: alim.imballaggio@ice.it

19.82%, con una riduzione del divario con la Germania a 52,18 milioni di USD, la metà dei 106,26 milioni USD del 2013.

CONSIDERAZIONI La Cina rappresenta un mercato di notevole importanza per le aziende italiane del settore, dal momento che i tassi di crescita dell’economia che caratterizzano il Paese continueranno a essere sostenuti anche nel prossimo decennio. Le misure di politica economica adottate dalla nuova leadership cinese tenderanno sempre più ad affiancare i consumi interni alle esportazioni, come fondamentale driver di crescita. A cascata, la crescita esponenziale della domanda di beni di consumo trascinerà anche la domanda di beni strumentali, compresi i macchinari per imballaggio. Analogamente, la crescente attenzione del Governo cinese nei confronti delle tecnologie “green” - subordinata ai noti problemi di inquinamento che si registrano nella Terra di Mezzo - sta dando luogo alla crescita della domanda di beni intermedi a elevato contenuto tecnologico e basso impatto ambientale, una tendenza destinata a rafforzarsi ulteriormente nel prossimo futuro. E, sotto questo aspetto, si rileva già ora come il “Made in Italy” abbia favorevolmente impressionato i clienti cinesi per l’elevata affidabilità, l’ottima qualità e il prezzo competitivo delle soluzioni proposte. Q

Figura 1 - Macchinari di imballaggio: ammontare delle importazioni cinesi dal 2011 al 2013. Amount of China import of packaging machinery from 2011 to 2013. Figura 2 - Macchinari di imballaggio: ammontare delle importazioni cinesi per anno (Gennaio-Settembre). Amount of China import year to date (January to September) of packaging machinery.

From the cooperation between ICE-Agenzia and Edizioni Dativo, the column dedicated to Italian companies operating in the packaging sector keen on considering their potential for growth abroad.

Exports: markets to be explored CHINA: THE VALUE OF IMPORTS According to figures of the Customs of the Chinese People’s Republic, in 2013 total Chinese imports of packaging machines stood at 1,785.79 billion USD, an increase of 6.78% over the previous year. Italy is firmly in second place among exporters immediately after Germany. In

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2013, overall imports from Italy totalled 391.97 million USD, an increase of 3.71% compared to 2012 and giving Italy a market share of 21.95%. The trend is also confirmed in the first two quarters of the current year (January-September): Italy is as ever the second largest exporter after Germany, with the value of exports to China

totalling 328.66 million USD in the first nine months of 2014. Compared to the same period in 2013, this shows an increase of 19.82%, reducing the gap with Germany to 52.18 million USD, half the 106.26 million USD that separated the countries in 2013.

CONSIDERATIONS China constitutes a market of great importance for Italian companies in the sector, since the Chinese economy will continue to feature sustained growth over the coming decade. The economic policy measures adopted by the new Chinese leadership will tend more and more to foster and support the country’s domestic consumption alongside

exports as a fundamental driver of growth. In cascade form, the exponential growth in demand for consumer goods will drive the demand for capital goods, including packaging machinery. Similarly, the growing attention of the Chinese government to “green” technologies - due to the known pollution problems affecting that country - is giving rise to increased demand for intermediate goods with a high technology content and low environmental impact, a trend that will be further boosted in the near future. And, in this respect, it is noted already how flagship Italian products have impressed Chinese customers for the high reliability, excellent quality and competitive price of the solutions on offer. Q

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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

Contatto alimentare: aggiornamenti di fine anno Cronaca e contenuti del seminario “Materiali e oggetti a diretto contatto con gli alimenti”, organizzato da Istituto Italiano Imballaggio e Istituto Superiore della Sanità. Dopo il successo del convegno internazionale di Baveno (che il prossimo anno replicherà dal 23 al 25 settembre, come ha informato per l’occasione la vice presidente Anna Paola Cavanna di Laminati Cavanna), il 18 dicembre scorso l’Istituto Italiano Imballaggio ha organizzato a Milano il seminario annuale “Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti” (MOCA), che sul tema food safety ha fornito gli ultimi aggiornamenti. Rivolto alle imprese della filiera alimentare, responsabili della sicurezza del prodotto immesso sul mercato, ai laboratori di analisi e agli enti di ricerca, quest’anno ha registrato una maggiore presenza degli enti pubblici (ASL e affini), coinvolti con un ruolo di rilievo nelle fasi di controllo. Parte delle attività di Packaging Education promosse dall’Istituto, il seminario è stato condotto dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, coordinati con autorevolezza e chiarezza magistrale da Maria Rosaria Milana. Al microfono della sala riservata al Gran Visconti Palace Hotel di Milano si sono avvicendati la stessa Milana, che ha fornito un quadro generale della legislazione dei MOCA e ha quindi esposto la relazione sulla legislazione delle materie plastiche, preparata Roberta Feliciani assente per cause di forza maggiore; Massimo Denaro, che ha sintetizzato i contenuti della bozza di linea guida sui test di migrazione da materie plastiche, attualmente in fase di definizione a livello comunitario; Cinzia Gesumundo, che ha fornito aggiornamenti sul quadro legislativo inerente i materiali metallici. Nel pomeriggio sono state presentati gli aggiornamenti relativi ai singoli materiali (alluminio, trattato con la consueta verve da Antonino Maggio, e carta e cartone a cura di Giorgio Padula), gli audit (Oronzo Panico ha fatto il punto sulle linee guida CAST) e le criticità in ambito MOCA del sistema RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed - sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi), su cui ha esposto una relazione efficace e incisiva Veruscka Mannoni. Gli esperti dell’ISS, si sono poi misurati con le domande del pubblico “aperte” da quelle, come sempre stimolanti, di Giorgio Bottini (Goglio), grazie al quale è stata fatta un’utile precisazione: le norme che regolano il contatto fra metalli e alimenti interessano anche il costruttore delle macchine di processo e confezionamento, che è a sua volta tenuto a fornire all’utilizzatore il relativo certificato di conformità. Per ulteriori informazioni e approfondimenti, rimandiamo al webmagazine Packmedia.

BELLEZZA IN ESTREMO ORIENTE Cosmoprof Asia 2014 (12 - 14 novembre, Hong Kong Convention and Exhibition Centre) ha riunito oltre 60.000 visitatori da tutto il mondo, il 64% dei quali provenienti da 93 paesi non-Asiatici. L’elevato numero di operatori internazionali conferma ancora una volta il ruolo leader per il mondo B2B AsiaPacific della manifestazione organizzata da Cosmoprof Asia Ltd, joint venture tra UBM Asia Ltd e BolognaFiere Group . Nuove aree espositive e iniziative ne hanno incrementato il valore, creando opportunità di business per i professionisti di tutto il mondo. Il programma complessivo dei seminari di questa edizione, che comprendeva 13 differenti presentazioni nei 3 giorni di fiera, hanno coperto un ampio raggio di argomenti sul mondo della spa e del nail, le tendenze del mondo beauty e i dati di mercato, così come le innovazioni nella formulazione. Prossima edizione: 11 - 13 novembre 2015.

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Food Contact: end-of-year updates Account and contents of the “Food Contact Materials and Articles” seminar, organized by the Istituto Italiano Imballaggio and the Italian National Institute of Health (ISS). After the success of the international conference at Baveno (that next year will be repeated 23 to 25 September, as vice president Anna Paola Cavanna of Cavanna Laminati announced during the event), on December 18, Milan, the Istituto Italiano Imballaggio organized the annual “Food Contact Materials and Articles” (FCM) seminar, providing the latest updates on food safety. Aimed at food chain concerns, marketed product safety heads, laboratory and research institutes, this year the event witnessed the increased presence of public bodies (local health authorities etc.) with a major role in control phases. Part of the Packaging Education activity promoted by the Istituto, the seminar was conducted by Italian Health Institute experts and ably and masterfully coordinated by Maria Rosaria Milana. The following took their turns at the microphone of the Grand Visconti Palace Hotel Milan conference room: the selfsame M.R. Milana, who provided an overview of FCM legislation and then presented the report on plastics legislation prepared by Roberta Feliciani, unable to attend for reasons of force majeur; Massimo Denaro, who summarized the contents of the draft guideline on testing migration from plastics currently being defined at Community level; Cinzia Gesumundo, who provided updates on legislation governing metallic materials. In the afternoon updates were presented on individual materials (aluminium, handled with the usual verve by Antonino Maggio, and paper and paperboard by Giorgio Padula), audits (Oronzo Panico summarised the CAST guidelines) and criticalities regarding FCM within the RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), effectively broached by Veruscka Mannoni. The ISS experts then faced the questions from the public, starting out with those from Giorgio Bottini (Goglio), as ever stimulating, that enabled a useful clarification: food contact with metals legislation also covers processing and packaging machine builders, who are in turn required to provide users with the relevant certificate of conformity. For more information and details, please refer to our Packmedia webmagazine.

Beauty in the Far East Cosmoprof Asia 2014 (12 to 14 November, Hong Kong Convention and Exhibition Centre) brought together more than 60,000 visitors from around the world, 64% of which came from 93 non-Asian countries. The high number of international players once again confirms the leading role for the AsiaPacific B2B world of the event organized by Cosmoprof Asia Ltd, a joint venture between UBM Asia Ltd and BolognaFiere Group. New exhibition areas and initiatives have augmented the value of the fair, creating business opportunities for professionals from around the world. The overall program of seminars this year, which included 13 different presentations within the 3 days of the fair, covered a wide range of topics in the world of spas and fingernails, trends in the beauty world and market data, as well as innovations in formulation. Next edition: 11 - 13 November 2015.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Upakovka + Upak Italia Processing, packaging & printing 27-30/1/2015 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de www.upakitalia.it ProSweets Cologne Confectionary industry 1-4/2/2015, Cologne (D) www.prosweets.com PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 4-5/2/2015, Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 4-6/2/2015, Berlin (D) www.fruitlogistica.com

24-27 marzo, Colonia (D)

Anuga FoodTec 2015 Q Sostenibilità dei prodotti ed efficienza nella ge-

stione delle risorse saranno i temi centrali del salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande, organizzato da Kölnmesse GmbH in

collaborazione con Deutschen LandwirtschaftsGesellschaft -DLG (società tedesca per l’agricoltura). Giunta alla settima edizione, Anuga FoodTec sta registrando un gran numero di iscrizioni sia fra le PMI sia fra i leader di mercato e con il claim “One for all - all in one” porta in fiera l’intera catena di produzione: processo e packaging alimentare, so-

Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 11-12/2/2015, Paris (F) www.pharmapackeurope.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 19-22/3/2015, Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 20-23/3/2015, Bologna (I) www.cosmoprof.com Pro2Pac Food & drink processing and packaging 22-25/3/2015 Excel, London (UK) www.pro2pac.co.uk Anuga FoodTec Food & beverage technologies 24-27/3/2015, Köln (D) www.koelnmesse.it/ anugafoodtec Mecspe Technologies for innovation 26-28/3/2015, Parma (I) www.mecspe.com Print China Printing technologies 7-12/4/2015 Guandong (PRC) www.printchina.org Save Milano Automation, instrumentation & sensors 16/4/2015, Milano (I) www.exposave.com European Coatings Congress 20-21/4/2015, Nurnberg (D) www.european-coatings.com

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12-14 maggio 2015, Parma (I)

SPS IPC Drives Italia 2015 Q In crescita le adesioni alla quinta edi-

zione italiana della mostra dedicata a tecnologia e innovazione firmata Messe Frankfurt (+5% rispetto al

24-27 March, Cologne (D)

Anuga FoodTec 2015 Product sustainability and efficiency in the management of resources will be the main themes of the international food and beverage show, organized by Koelnmesse GmbH in cooperation with Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft -DLG (German Agricultural Society). Now in its seventh year, Anuga FoodTec is registering a large number of sign-ups both among SMEs as well as among the big market leaders and under the umbrella slogan “One for all - all in one” will be bringing the entire production chain: food processing and packaging, food safety and service solutions, this year with an important role played by ingredients and packaging materials.

2014). In pochi anni SPS Italia è riuscita quindi ad assumere un ruolo guida nell’ambito dell’automazione industriale a livello nazionale e ora si appre-

Complete and segmented. The organizers expect the participation of over 1,400 exhibitors from some 40 countries and nearly 43,000 international trade visitors. The liveliest areas are those of the technologies for the processing of meat; subcontractors of the dairy industry; businesses that serve the fruit and vegetable sector. The completeness of the offer is thus a key element of the German show, which stretches over a gross exhibition space of 127,000 sqm and occupies halls from 4-10 of Koeln fair centre. In this context, to give visibility to technologies and specific segments of the offer, Anuga FoodTec identified the offer of transport solutions, controlled atmosphere packaging, lubricants ... as “Services & Solutions”.

sta ad approcciare alcuni mercati esteri, con l’intento di portare visitatori da nazioni limitrofe. Una nuova sfida che nasce dalla volontà di aprire i confini della manifestazione, senza dimenticare che il focus principale è rappresentato dai costruttori di macchine e dagli utiliz-

A database of novelties. The responsible and sustainable management of natural resources, along with their efficient use, are more than ever a key goal of any manufacturing activity, particularly in the food and beverage industry. At Anuga FoodTec specific ideas and solutions to reduce the waste of water, energy, raw materials and food along the processing chain will be presented. The same themes will also be taken up in the program of collateral events. Among these, “the database of novelties”, where as early as January exhibitors can present their ideas, technologies and proposals on the subject of efficiency, thus giving a picture of available solutions and R&D trends in the field of sustainability. As far as the conferences are

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[ luzioni per la sicurezza e servizi, quest’anno con un focus particolare su ingredienti e materiali per imballaggio. Completa e segmentata. Gli organizzatori prevedono la partecipazione di oltre 1.400 espositori provenienti da una quarantina di Paesi e quasi 43.000 visitatori internazionali. Le aree più vivaci sono quelle delle tecnologie per le lavorazioni della carne, i subfornitori dell’industria lattiero-casearia e le imprese che servono il comparto ortofrutticolo. La completezza dell’offerta rappresenta, dunque, un elemento chiave del salone tedesco, che si estende su una superficie espositiva lorda di 127.000 m² e occupa i padiglioni dal 4 al 10 del centro espositivo di Colonia. In questo contesto, per dare visibilità a tecnologie e segmenti specifici dell’offerta, Anuga FoodTec ha costituito una categoria ad hoc, e identificato come “Services & Solutions” le soluzioni di trasporto, di confezionamento in atmosfera controllata, i lubrificanti e altro ancora. Una banca dati per le novità. La gestione respon-

sabile e sostenibile delle risorse naturali, insieme al loro sfruttamento efficiente, costituiscono oggi più che mai uno degli obiettivi primari di qualunque manifattura, segnatamente nel food&beverage. Ad Anuga FoodTec verranno presentate alcune soluzioni e idee specifiche per ridurre lo spreco di acqua, energia, materie prime e alimenti lungo la filiera di trasformazione. Le stesse tematiche saranno riprese nel programma di eventi collaterali. Fra questi, la “banca dati delle novità”, dove già da gennaio gli espositori potranno esporre le proprie idee, tecnologie e proposte in tema di efficienza, disegnando così il panorama di soluzioni disponibili e i trend della R&D in materia di sostenibilità. Quanto ai congressi, fra gli appuntamenti principali si segnalano la “2nd International Conference + Drying Technologies for Milk and Whey“ che si terrà il 23 e il 24 marzo 2015 e, venerdì 27 marzo, il “Careers Day” che mette in contatto espositori e studenti. Una collaborazione con l’Italia. Come ricordato da Katharina Hamma, CEO di Koelnmesse GmbH, durante la conferenza stampa all’ultimo CibusTec (Parma, 28 ottobre 2014), l’ente fieristico tedesco ha stretto un accordo con Fiere di Parma e Ucima (l’associazione dei costruttori italiani di macchine da imballaggio), ora esteso anche a Federalimentare. L’obiettivo fondamentale di questa partnership, che riguarda anche le fiere Anuga, Thaifex-World of Food Asia, ISM, è sostenere espositori e visitatori nel loro operare sui mercati internazionali. Gli italiani, d’altronde, rappresentano ormai la componente estera più numerosa di Anuga FoodTec: nel 2012 erano 165 gli espositori e più di mille i visitatori provenienti dal nostro paese.

zatori finali italiani. Oltre a numerosi convegni, sono tre le tavole rotonde in programma: i settori Automotive, Pharma&Beauty e Food&Beverage faranno da traino sia per quanto riguarda gli aspetti applicativi che le novità tecnologiche. Il trait d’union di tutti gli eventi sarà il

concerned, among the main events we highlight the “2nd International Conference + Drying Technologies for Milk and Whey” to be held on 23 and 24 March 2015 and Friday, March 27, the “Careers Day”, that brings together exhibitors and students. A partnership with Italy. As pointed out by Katharina Hamma, CEO of Koelnmesse GmbH, at the press conference during the last CibusTec (Parma, October 28, 2014), the German trade fair organizer signed an agreement with Fiere di Parma and Ucima (the Italian Packaging Machine Constructors Association), now extended to Federalimentare. The basic objective of this partnership, which also includes the fairs Anuga, Thaifex-World of Food Asia, ISM is

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concetto “Industrie 4.0” e per introdurre l’argomento che, seppur di grande attualità, è ancora poco esplorato, Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione organizzano la tavola rotonda “Automazione 4.0: il futuro è già qui?”, prevista il 22 gennaio presso la sede milanese dall’Associazione.

to support exhibitors and visitors in their operating on the international markets. The Italians now make up the largest foreign component of Anuga FoodTec: in 2012 there were more than 165 exhibitors and more than a thousand visitors from Italy.

12-14 May 2015, Parma SPS IPC Drives Italia 2015

The sign-ups for Messe Frankfurt’s technology and innovation fair are still on the increase (+ 5% compared to 2014). In a few years SPS Italia has hence managed to take the lead in industrial automation nationally and is now preparing to approach a number of foreign markets, with the intention of drawing visitors from neighboring countries. A new

challenge that arises from the desire to open the borders of the event, without shifting the main focus from Italian machine builders and end users. In addition to numerous conferences, the program includes three panel discussions: applications as well as new technology will be driven by the Automotive, Pharma & Beauty and Food & Beverage sectors.The event unifier will be the concept “Industrie 4.0” and to introduce the topic, which, albeit of great interest and relevance, still needs to be thoroughly explored, Messe Frankfurt Italia and ANIE Automation will be organizing the panel discussion “Automation 4.0: Is the future already here? “, scheduled for January 22 at the Association’s Milan HQ.

A GENDA

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EVENTS & SHOWS Hispack Packaging machinery & equipment 21-24/4/2015, Barcelona (E) www.hispack.com A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 22-23/4/2015, Torino (I) www.affidabilita.eu mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 23/4/2015, Assago, MI (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita TuttoFood Food exhibition 3-6/5/2015, Milano Rho (I) www.tuttofood.it Venditalia International vending exhibition 3-6/5/2015, Milano Rho (I) www.venditalia.com Plast Plastic technology 5-9/5/2015, Milano Rho (I) www.plastonline.org Fruit Gourmet Expo Rethink fresh produce and nuts 5-7/5/2015, Verona (I) www.fruitgourmetexpo.it SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 12-14/5/2015, Parma (I) www.sps-italia.net Ipack-Ima Packaging machinery & equipment 19-23/5/2015, Milano Rho (I) www.ipack-ima.com Converflex Converting, package printing & labeling 19-23/5/2015, Milano Rho (I) www.converflex.biz Meat Tech Processing & packaging for the meat industry 19-23/5/2015, Milano Rho (I) www.meat-tech.it Intralogistica Italia Materials handling, intralogistics & logistics 19-23/5/2015, Milano Rho (I) www.intralogistica-italia.com www.ipackima.it Dairytech Processing and packaging for the dairy industry 19-23/5/2015, Milano Rho (I) www.dairytech.it Fruit Innovation Processing, packaging & logistics to consumer 20-22/5/2015, Milano Rho (I) fruitinnovationpress@gmail.com

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A GE N D A

] Venditalia 2015, 3 - 6 maggio 2015, Fieramilano

La nuova dimensione del vending Q Sostenibilità e riduzione degli sprechi, corretta informazione su conservazione e sicurezza dei cibi, distribuzione sempre più ampia dei beni alimentari grazie a tecnologie d’avanguardia, solidarietà e progresso sociale.

Questi i valori che ispirano Venditalia 2015 Special Edition, la fiera del vending promossa da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) e che avrà a disposizione l’intero padiglione 10 all’inter no di Tuttofood 2015, Salone Internazionale dell’Agroalimentare by Fieramilano, dal 3 al 6 maggio 2015. «L’eccezionalità rappresentata dalla coincidenza tra Tuttofood e l’inaugurazione di Expo 2015 costituisce un’indubbia opportunità per la distribuzione automatica - dichiara Piero Angelo Lazzari, Direttore di Confida - un settore che rappresenta una dimensione di business trasversale a tutti i comparti alimentari e, al tempo stesso, un veicolo innovativo in quanto a tecnologie e offerta diversificata di prodotti, in grado di offrire risposte

concrete sui temi dell’alimentazione». Gli fa eco Paolo Borgio, Exhibition Manager Tuttofood, sottolineando il valore del prezioso know how messo a disposizione degli operatori in visita «impulso alla creazione di nuove sinergie di business e di collaborazione tra comparti differenti». Progettare insieme. Oltre a mettere in mostra il meglio delle tecnologie e dei servizi per la distribuzione automatica, a rendere “speciale” l’edizione 2015 di Venditalia sarà in particolare l’ampia Area Progettuale, dove le imprese potranno far conoscere proposte e soluzioni in linea con uno dei temi centrali di Expo 2015 - “Il cibo e la sostenibilità” - declinato nelle varie accezioni: energia, innovazione, alimentazione, educazione. In particolare, verranno presentate soluzioni e idee per garantire l’accesso al cibo, la sicurezza alimentare, l’informazione al consumatore e l’educazione alimentare, insieme alle tecnologie dedicate alla sostenibilità alimentare, a quelle legate alla sostenibilità ambientale e alle tecnologie per il sociale. Preziosa occasione di “edutainment” per tutti gli operatori, la carica innovativa dell’Area Progettuale potrà anche essere un vettore ideale per creare incontri trasversali tra i rappresentanti dei molti settori di TuttoFood, molti dei quali già potenzialmente interessati alle soluzioni proposte dal comparto della Distribuzione Automatica.

Aqua protec Mondi, per imballaggi resistenti all’acqua Q Nel corso della fiera Fruit Logistica 2015 (4-6 febbraio, Berlino), Mondi organizza un attesissimo laboratorio per presentare aqua protec, il nuovo brand che identificherà soluzioni di imballaggio sostenibile e di qualità basate sulle carte ProVantage Aqua. Il seminario dal titolo “Paper based packaging - what’s in it for my business?” consentirà anche di rendere noti i risultati degli studi in corso e offrire approfondimenti sulle tipologie di carta sostenibili e resistenti all’acqua. Il laboratorio si svolge il 5 febbraio alle 14.45 presso il Tech Stage, padiglione 7, 1C del centro fieristico ed è fin d’ora possibile effettuare una registrazione gratuita sul sito Mondi. Nel corso della manifestazione fieristica sarà inoltre possibile esplorare la gamma completa di carte realizzate nello specifico per l’imballaggio ecologico di frutta e verdura: allo stand Mondi (D-17, centro City Cube Berlin, padiglione B) gli esperti potranno infatti consigliare le tipologie di carta più adatte a esigenze di packaging specifiche.

Venditalia 2015, 3 to 6 May 2015, Fieramilano

The new dimension of vending Sustainability and waste reduction, correct information on food conservation and safety, ever wider food distribution thanks to cuttingedge technologies, solidarity and social progress. These are the values that inspire the Venditalia 2015 Special Edition, the vending fair promoted by Confida (the Italian vending association) and that will occupy the whole of pavilion 10 at Tuttofood 2015, the Fieramilano International Agrifood Show, scheduled to run from 3 to 6 May 2015. «The exceptional circumstances of Tuttofood coinciding with the inauguration of Expo 2015 is an undoubted opportunity for the

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vending trade - says Piero Angelo Lazzari, Head of Confida - a sector that represents a business dimension that cuts across all food sectors, at the same time offering an innovative vehicle in terms of diversified technologies and products on show, capable of providing concrete answers to food and nutritional issues». Paolo Borgio, Tuttofood Exhibition Manager, echoes the words of his colleague, emphasizing the value of the precious knowhow made available to trade visitors «which should impact the creation of new business synergies and collaboration between different sectors». Planning together. In addition to showcasing the best vending technologies and services, what makes the 2015 edition so special will be the particularly wide Project

Area, where companies will be able to introduce and display proposals and solutions in line with one of the central themes of Expo 2015 “Food and sustainability” - declined in all its various meanings: energy, innovation, food issues, education. In particular, solutions and ideas to ensure access to food, food safety, consumer information and education on food and nutritional issues, along with technologies dedicated to food sustainability, those related to environmental sustainability and social technologies. A valuable opportunity for “edutainment” for all operators, the innovative Project Area will also be an ideal vector to create transverse encounters between representatives of all the sectors at TuttoFood, many of whom already potentially interested in the solutions offered by the vending sector.

Mondi’s Aqua protec During the Fruit Logistica fair 2015 (February 4 to 6, Berlin), Mondi is organizing a workshop to present aqua protec, the new brand featuring sustainable packaging and quality solutions based on ProVantage Aqua paperboard. The seminar, entitled “Paper-based packaging - what’s in it for my business?” will also make known the results of ongoing studies and offer insights on sustainable and water resistant paper types. The workshop will take place on February 5 at 14:45 at the Tech Stage, Hall 7, 1C of the exhibition center. See the Mondi website for free registration. During the show visitors will also be able to explore the full range of paperboards made specifically for eco-packaging fruit and vegetables: At the Mondi stand (D-17, Berlin Cube City center, Hall B) experts will be able to advise on the most suitable types of paper for satisfying specific packaging.

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MARKE T I N G & DE SI G N

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termini sui quei trattamenti di finitura o su complementi che rendono il packaging ancor più unico, interattivo e funzionale, in una parola “smart” e di lusso. È il caso di Powercoat (carta Arjowiggins con chip elettronico incorporato), del film antibatterico proposto da Derprosa, della chiusura di sicurezza per vini e liquori Pulse Cap realizzata da Guala Closures, fino alle nuove proposte di decorazione ideate da Kurz ed “E-motion” del Pochet Group, dove il light design incontra l’imballaggio. In linea con la filosofia delle manifestazioni B2B, l’oggetto packaging (un tramite privilegiato tra il brand e il consumatore) diventa per gli operatori il protagonista di transazioni commerciali che animano un

Smart packaging di lusso Idice archivia l’edizione 2014 di Luxe Pack con ottimi risultati di “pubblico e critica”: più espositori (400), più visitatori (+15% rispetto al 2013) e molte novità. In primo piano, come sempre, l’attenzione a qualità ed estetica delle confezioni ma anche, in particolare, agli avanzamenti tecnologici e all’evoluzione del mercato mondiale del lusso. omento internazionale di grande respiro, Luxe Pack 2014 ha messo in mostra tanto le capacità creative e di innovazione di molti produttori di materiali e imballaggio selettivi, quanto le soluzioni industriali che rispondono a criteri di sostenibilità e sicurezza.

M

Economia di alta gamma. Al di là dei motivi estetici che sempre colpiscono i visitatori della fiera monegasca, l’evento ha dato infatti ampio spazio anche alla tecnologia applicata. Interessanti, quindi, le riflessioni sugli avanzamenti della stampa 3D e digitale capaci di amplificare gli aspetti sensoriali delle confezioni, in altri

Luxury smart packaging Idice enjoys success with Luxe Pack 2014, which garners praise from “audiences and critics”: more exhibitors (400), more visitors (+15% compared to 2013) and many new additions. In the forefront, as always, is the organizers’ attention to quality and packaging aesthetics, but also, in particular, technological advances and the evolution of the global luxury market. The far-reaching international event Luxe Pack 2014 showcased as much the creative capacities and innovations of many producers of exclusive materials and packaging as the industrial solutions that meet sustainability and safety standards. High end economy. Beyond the striking sights that never fail to move attendees at

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the Monaco fair, the event gave ample space to applied technologies, with fascinating reflections on the advances of 3D and digital printing, techniques capable of enhancing the sensory impact of packaging, which is to say those finishing processes or accessories that render a packaging even more unique, interactive and functional - in a word, “smart” and

mercato ormai senza confini. Ed ecco perché Luxe Pack quest’anno ha proposto molti approfondimenti circa l’approccio dei potenziali acquirenti di imballaggi e della qualità delle loro relazioni con i fornitori, oltre a puntare l’attenzione su aree geografiche chiave per lo sviluppo packaging selettivo. Nel caso specifico, della Cina sono state per esempio indagate le potenzialità di spesa legate a modelli di consumo del tutto particolari, espressione di un retaggio culturale e sociale in equilibrio fra confucianesimo e capitalismo, fra buddismo e ideologia co-

luxury. Such is the case of Powercoat (Arjowiggins paper with an incorporated electronic chip), the antibacterial film proposed by Derprosa, the Pulse Cap safety closure system for wines and spirits by Guala Closures, the new decoration solutions designed by Kurz and the Pochet Group’s “E-motion”, where light design meets packaging. In line with the philosophy of B2B events, the packaging object (a privileged conduit bridging brand and consumer) becomes for the operators the protagonist of commercial transactions that circulate in a now borderless market. And that’s why this year Luxe Pack offered many opportunities to learn about potential packaging buyers and the quality of their relationships with suppliers, in addition to

drawing attention to key geographic areas for the development of luxury packaging. For example, the potential spending of the Chinese market in particular was investigated in terms of its unique consumption models, an expression of a cultural and social orientation balancing Confucianism and capitalism, Buddhism and communist ideology. There was no lack, then, of close looks at the overall performance of the luxury market and outsourcing activities in the cosmetics/perfume sector (to which was dedicated the new “Luxe Formulation” space). The schedule of the numerous encounters focusing on these issues was extensive, and the attendance at these discussions evidenced the collective thirst for updates.

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[ munista. Non sono mancati poi i focus sull’andamento globale del mercato lusso e sull’attività di conto terzismo in ambito cosmetico-profumiero (a cui è stato addirittura dedicato il nuovo spazio “Luxe Formulation). Il programma dei numerosi incontri focalizzati sui temi accennati poco sopra è stato a tutti gli effetti molto circostanziato, e l’affluenza del pubblico interessato ai dibattiti ha testimoniato la “sete collettiva” di aggiornamento. Un premio al pensiero “eco” Tornando all’imballaggio in sè, non possiamo dimenticare il premio all’ “innovazione sostenibile” Luxe Pack in Green. Anche quest’anno, numerose nomination e un solo vincitore: Euro Cosmetic Asia per il

vasetto per cosmetici con refill T-Eco (Technology! Think Eco). La soluzione proposta dal produttore giapponese è stata apprezzata tanto per la drastica riduzione di peso complessiva (40%) e alle semplici modalità di inserimento ed estrazione della ricarica, quanto per i risultati ottenuti con l’in mould labeling sul barattolo esterno, che preserva intatta l’immagine del brand anche dopo svariati utilizzi. Assume poi un valore speciale anche la menzione con cui la giuria di esperti ha voluto premiare la vetreria tedesca Heinz Glas, che si sta impegnando in un’azione di riqualificazione del difficile territorio in cui opera (l’Alta Franconia bavarese, definita “la piccola Siberia”, Ndr), per scongiurare la marginalizzazione dell’area e l’abbandono della regione da parte degli abitanti: avviato un programma di riduzione delle emissioni di CO2 e dopo aver ripopolato il Frankenwald con bovini di razza Highlandcattle, ha investito in una grande serra per la coltivazione di frutta tropicale che, ben presto, si è trasformata in attrazione turistica, tanto da sostenere la nascita di servizi alberghieri e di un vivace indotto correlato. Q

| ASIA PULP AND PAPER GROUP | Ogni giorno, i suoi prodotti raggiungono i consumatori in diverse forme e con diversi marchi commerciali in tutto il mondo. Stiamo parlando di Asia Pulp and Paper Group (APP), uno dei maggiori gruppi di produzione di carta e cellulosa del mondo, che fornisce prodotti di qualità per rispondere alla crescente domanda di carta, prodotti tissue e imballaggi. Fondato nel 1972 col nome di Tjiwi Kimia, ora il gruppo opera in Indonesia e in Cina producendo a ciclo annuale combinato prodotti a base cellulosa, a base carta, imballaggi e tissue, trasformando oltre 19 milioni di t/anno e sviluppando un’attività di commercializzazione in oltre 120 Paesi nei 6 continenti. Nel tempo APP ha ampliato la propria sfera d’azione in modo significativo, con l’acquisizione e l’espansione di diversi impianti di produzione di cellulosa e di carta. Cruciale per il gruppo è l’impegno a mantenere integra la catena di approvvigionamento, così come l’eccellenza operativa anche in campo ambientale, grazie a una precisa politica di conservazione forestale e rispetto dell’ecosistema.

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Paper, tissue, packaging in the name of environmental sustainability | ASIA PULP AND PAPER GROUP | Every day, their products reach consumers in various branded forms all over the world. We are speaking of one of the world’s largest pulp and paper companies, Asia Pulp and Paper Group (APP), which is responsible for delivering quality products to meet the growing global demand for tissue, packaging and paper. Started in 1972 with Tjiwi Kimia producing caustic soda, now the group runs operations across Indonesia and China with an annual combined pulp, paper, packaging product and converting capacity of over 19 million tons per annum (today, APP markets its products in more than 120 countries across 6 continents).Over the years, they have expanded their operations significantly through the acquisition and expansion of several pulp and paper mills. Crucial for the group is the commitment to maintain the supply chain, along with environmental friendliness, thanks to a precise policy of forest conservation and respect for the ecosystem.

Glas, which is committed to developing the hard-hit region in which it operates (Upper Franconia, in Bavaria, referred to by some as “Germany’s Siberia”, Editor’s note), in order to counteract the marginalization of the region and the emigration of its inhabitants. The concern has initiated a program of reducing its CO2 emissions, and, having re-populated the Frankenwald with highland cattle, is investing in a large greenhouse for the cultivation of tropical fruit which has quickly become a tourist attraction, to the point of sustaining the proliferation of hotel services and robust profits. Q

Sistemi di erogazione e packaging per l’alta cosmesi

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SEEN AT LUXE PACK 2014 In the following, some packaging products and solutions on show.

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Carta, tissue, imballaggi nel nome della sostenibilità ambientale

VISTI A LUXE PACK 2014 Nel seguito, alcuni prodotti e soluzioni d’imballaggio in mostra.

An award for “eco” thinking. Returning to packaging, worth particular mention is the Luxe Pack in Green award for sustainable innovation. Once again this year, there were numerous nominations but just one winner: Euro Cosmetic Asia took home the prize for its cosmetics jar with refill T-Eco (Technology! Think Eco). The solution proposed by the Japanese manufacturer was appreciated as much for its drastic reduction in overall weight (40%) and the simplicity of inserting and extracting the refill, as for the masterful in mould labeling on the external container, which preserves the brand image event after many uses. Also particularly important is the special mention with which the jury of experts chose to recognize the German Heinz

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| APTAR GROUP | Tra le molte proposte in mostra a Luxe Pack, del Gruppo Aptar ricordiamo in particolare Serumony, un contagocce per

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an, extra flat, reclosable, flexible pouch, that ensures a controlled dispensing of the product with a userfriendly jar-like gesture. The multilayer foil is compatible with products of a viscosity between 5,000cps to 80,000cps, hence creams, foundation and suncare products… The standard rectangular shape allows for fill volume between 3ml-20ml as well as providing a large surface area for strong brand visibility.

Carte fini e tecniche per prodotti speciali

sieri al top di gamma che assicura massima precisione di erogazione. Il design minimalista agevola una gestualità semplice e intuitiva: una leggera pressione sul dispositivo è sufficiente a erogare una dose accurata di prodotto direttamente sulla pelle, salvaguardando così l’igienicità della formula contenuta in un packaging airless iconico ed elegante, che offre infinite possibilità di personalizzazione. Per un consumo “on the go” in ambito cosmetico, Aptar ha invece proposto le nuove versioni di Cosm’in: bustina flessibile, extra piatta e richiudibile, che assicura un’erogazione controllata del prodotto e invita a un gesto familiare, al pari di un vasetto. Il foil multistrato è compatibile con prodotti di viscosità compresa tra 5,000cps to 80,000cps, quindi creme, fondotinta, solari... Di forma standard rettangolare (ampia dunque la superficie di stampa), contiene fino a 20 ml. Dispensing systems and packaging for high cosmetics | APTAR GROUP | Among the many proposals on show at Luxe Pack, we highlight Aptar Group’s Serumony, a drop counter for top range serums that delivers maximum precision. The minimalistic design offers a one-touch gesture to dispense beauty serums: With light pressure Serumony provides an accurate dose of formula while retaining its hygienic properties. The pack is iconic, elegant, and offers infinite customization possibilities to communicate brand identity. For an on-the-go cosmetics consumption, Aptar in turn offers a new version of Cosm’in:

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| GRUPPO CORDENONS | Premiata per la creatività, l’innovazione e la volontà di produrre nel rispetto dell’ambiente, la carta Papermilk ha già fatto guadagnare al Gruppo Cordenons il Luxury Packaging Awards inglese per il miglior packaging di lusso nella categoria shopping bag. Presentata in grande stile anche a Luxe Pack, si tratta di una carta prodotta con fibre di latte, cascami di cotone e fibre di pura cellulosa vergine provenienti da fonti gestite in maniera responsabile (FSC® Certified). Realizzata nel formato 72x102 e nelle grammature 140, 250, 350, rientra tra le carte tattili di casa Cordenons: effetto vellutato e natu-

Packaging Awards for best luxury packaging in the shopping bag category. Presented in style also in Luxe Pack, it is a paper produced with milk-, cotton linters and pure pulp fibres from FSC® certified, responsibly managed sources. Made in the format 72x102 and weights of 140, 250, 350 grams it is one of Cordenons’ tactile papers: velvety effect and pleasing to touch natural softness, printable in offset, thermography, hot foil stamping, embossing, printing and laser. Natural Evolution Recy is in turn the new entry in the Natural Evolution range: It contains 30% FSC® certified recycled fibre and has a natural shade somewhere between ivory and white.

Packaging e merchandising per la promozione

rale morbidezza gradevoli al tatto, stampabile in offsett, termografia, stampa a caldo, rilievo a secco, tipografia e laser. Natural Evolution Recy è invece la new entry della gamma Natural Evolution: contiene il 30% di fibre riciclate certificate FSC® e ha una gradazione naturale intermedia tra l’Ivory e il White. Fine and technical papers for special productions | GRUPPO CORDENONS | Awarded for their creativity, innovation and will to produce in respect of the environment, Papermilk paper has already won the Cordenons Group the Luxury British

| COSFIBEL PREMIUM | L’appuntamento annuale con Luxe Pack consente a Cosfibel Premium di lanciare soluzioni di imballaggio caratterizzate da funzionalità originali, che rimandano a nuovi gesti e nuove modalità di consumo. È il caso di Convertible box, un astuccio di cartoncino di pregio dove alloggia un prodotto inclinato. Studiato per i cosmetici o i liquori, si trasforma in display facendo scorrere il coperchio verso l’alto. Il vantaggio? Chiusa o aperta, la scatola occupa lo stesso spazio. Anche Ultralight Beauty Box diventa, in un’unica soluzione, contenitore ed espositore, interpretando al meglio gli stilemi del lusso e della sostenibilità. Il cartoncino impiegato è infatti leggerissimo e facilmente riciclabile, pur risultando rigido e resistente e la trasparenza del cuneo termoformato su cui appoggia il prodotto sottolinea l’aspetto di leggerezza dell’intera soluzione.

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[ Packaging and promo merchandising | COSFIBEL PREMIUM | The annual engagement with Luxe Pack enables Cosfibel Premium to launch original packaging solutions that encourage new gestures and modes of consumption. This is the case of Convertible box, containing a product that gives the impression of floating in mid-air. Devised for cosmetics or spirits, it turns into a display by sliding the lid towards the top. Open or closed the box takes up the same space. Ultralight Beauty Box is also both coffret and display, featuring as an icon of luxury while being fully sustainable. The card used, even though sturdy, is in fact extremely light and easily recyclable, and the transparency of the thermoformed wedge on which the product rests underlines the lightness of the entire solution.

Il potenziale creativo del Surlyn® | DUPONT | I grandi nomi della profumeria e della cosmetica continuano ad esplorare le potenzialità offerte dalla resina DuPont™ Surlyn®, a cui il produttore dedica lo spazio a Luxe Pack (la cosiddetta “Maison Surlyn). Tra le molte applicazioni in mostra a Monaco, ricordiamo Grandiôse Mascara by Lancôme, con lo speciale applicatore a “nido di cigno” brevettato dalla casa cosmetica: i petali della rosa Lancôme sembrano sospesi nella trasparenza, pur risultando perfettamente in linea con le sinuosità dell’applicatore. MBF Plastiques ha lavorato molto sull’iniezione, così da ottenere un pezzo senza giunture visibili. Givenchy impiega il Surlyn® per i tappi dello storico profumo Ange ou Démon.

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Tecniche di decorazione e colorazioni sempre diverse, ottime qualità ottiche ed estetiche: a ogni nuova versione, la resina esprime una straordinaria capacità di adattamento ai cambiamenti, riattualizzando il contenitore senza doverla riprogettare ex novo. The creative potential of Surlyn® | DUPONT | The big names of perfumery and cosmetics continue to explore the potential offered by the DuPont™ Surlyn® resin, to which the producer dedicates the space at Luxe Pack (the socalled “Maison Surlyn). Among the many applications on show at Monaco, we cite Grandiôse Mascara by Lancôme, with the special “Swan-Neck” applicator patented by the cosmetics producer: Indeed, the Lancôme rose with petals in suspension had to flourish in a perfectly transparent component while lining up perfectly with the wand of the mascara. MBF Plastiques worked a lot on the injection, thus obtaining a seamless piece. Givenchi uses Surlyn® for the tops of its iconic scent “Ange ou Démon”. Ever different decoration and coloring techniques, optimum optical and aesthetic qualities: at each new version, the resin expresses an extraordinary capacity to adapt to change, allowing the container to evolve without having to redesign it over.

Etichette di pregio per prodotti speciali e LabelActive | EUROSTAMPA | Anche nel 2014 Eurostampa ha partecipato a Luxe Pack con uno stand innovativo, mettendo in mostra il proprio knowhow e comparando etichette “storiche” a soluzioni innovative come “LabelActive”, in grado di rendere interattiva ogni singola etichetta. Messa a punto in collaborazione con StampaTech, questa smart label può essere letta dagli smartphone nella sua interezza (non riporta infatti alcun QRcode), per raccogliere tutte le informazioni relative al prodotto su cui è applicata. È necessario solo installare sul device mobile la app gratuita progettata ad hoc, inquadrare e recuperare le notizie di dettaglio. Accanto a questa soluzione high tech, ricordiamo la produzione più tradizionale di etichette in grado di “diventare emozione” (come recita il payoff scelto per la comunicazione, “Labels become emotion”), frutto di una ricerca accurata su carte di alta qualità, inchiostri speciali e sistemi anticontraffazione.

Eurostampa opera dal 1966 come produttore di etichette di pregio, di carta o autoadesive, ma anche sleeve e astucci, realizzate con stampa offset, flexografica, serigrafica e digitale. Ha esportato il proprio modello aziendale dal territorio di origine (Bene Vagienna, CN) a quello del Nord America e del Regno Unito, rispettivamente con le aperture della seconda sede produttiva a Cincinnati e della terza a Glasgow. Nel 2014 ha dato vita a Eurostampa Workshop, laboratorio di eccellenza in grado di seguire e supportare i clienti californiani nel cuore della Napa Valley. Conta anche uffici commerciali in Spagna (Barcellona) e in Russia (Mosca) oltre alle divisioni vendite in Germania, Francia e Messico.

Prime labels for special products and LabelActive | EUROSTAMPA | In 2014 Eurostampa again participated at Luxe Pack with an innovative stand, showcasing its knowhow and featuring groundbreaking labels and innovative solutions such as “LabelActive”, capable of making every single label interactive. Developed in collaboration with StampaTech, this smart label can be read by smartphones in its entirety (it does not contain any QRcode) to glean all the information about the product on which it is applied. You only need to install the especially designed free app on your mobile, point and retrieve the detailed information ...In addition to this high-tech solution, the company offers its more traditional range of labels that can “become emotion” (as stated in the payoff), the result of painstaking research into high quality papers, inks and special anti-counterfeiting systems. Eurostampa has been operating since 1966 as a manufacturer of paper or self-adhesive quality labels, as well as sleeves and cases, featuring offset-, flexographic-, screen and digital printing. It has exported its business model from its

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home territory (Bene Vagienna, CN) to North America and the UK, respectively, with the opening of its second production facilities in Cincinnati and the third in Glasgow. In 2014 it created Eurostampa Workshop, a skillcentre for following and supporting its Californian customers in the heart of Napa Valley. The company also has sales offices in Spain (Barcelona) and in Russia (Moscow) in addition to its sales divisions in Germany, France and Mexico.

Specialità grafiche a base di materie prime naturali | FAVINI | Lavanda e ciliegia sono gli ingredienti della nuova carta Crush di Favini, che danno vita a nuance sorprendenti. Il produttore porta dunque a Luxe Pack un’evoluzione della gamma Crush, pensata per i settori luxury e fashion e realizzata con residui di lavorazioni agro-industriali, che ha segnato la storia delle carte ecologiche ed è stata insignita di un Luxe Pack in Green Award nel 2012. L’intera gamma gamma Crush (OGM free e certificata FSC) garantisce ottime prestazioni di stampa e trasformazione, permettendo di realizzare brochure, shopper, cartellini, packaging, fino ai progetti più creativi. È realizzata con 100% energia verde autoprodotta e contiene il 30% di fibra riciclata post consumo. In fiera, Favini ha presentato anche altre linee di prodotti destinati al packaging di lusso, tra cui Secure Suite, la serie esclusiva di soluzioni anti-contraffazione tecnologicamente avanzate.

Graphics specialties based on natural raw materials | FAVINI | Lavender and cherry are the ingredients of Favini’s new Crush card, giving rise to new, surprising nuances. The manufacturer thus brings to Luxe Pack an evolution of the Crush range, designed for luxury and fashion industries and made with residue from agro industrial processing, a historic event in ecological papers and winning it the Luxe Pack in Green Award in 2012. The

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entire Crush range (GMO free and FSC certified) enables excellent printing and processing, enabling the creation of brochures, shoppers, tags, packaging and even more creative projects. It is made with 100% self-produced green energy and contains 30% post-consumer recycled fibre. At the fair, Favini also presented other lines of products for the luxury packaging, including Secure Suite, the exclusive series of technologically advanced anti-counterfeiting solutions.

Materiali per rivestimento: nuovi concetti | FONTANA GRAFICA | Specializzata nella fornitura di materiali di rivestimento di alta qualità (e reperibili in tutto il mondo grazie alla partnership con Winter&Company), Fontana Grafica ha

Grafica has confirmed its commitment to R&D in paper and fine surfaces, as well as in consumption materials for graphic arts, binding and luxury packaging In this arena, of particular interest is the BBB Concept (bags, books, boxes), a new approach (still in the development phase on certain Corvon® range materials) offered as a single solution for consistently communicating a brand’s image. It’s based on an act of turning a paradigm upside down, thanks to which Fontana Grafica doesn’t simply supply materials for coating (used, for example, to produce high quality books), but a product already in the suitable format for production of shopping bags and boxes, in such a way skipping the step of lamination. Also worth mention, Wibalin® Direct food contact (DFC), a paper that is suitable for direct contact with food products, recyclable and biodegradable, as well as compliant with governing laws.

Stampa e cartotecnica: c’è sempre una prima volta

confermato l’impegno nella ricerca di carte speciali e superfici pregiate, ma anche di materiali di consumo per il settore delle arti grafiche, della cartotecnica e del packaging. Interessante, al proposito, il BBB Concept (bags, book, boxes), un approccio ancora in fase di sviluppo su alcuni materiali della gamma Corvon®, proposto come soluzione unica per comunicare in maniera coerente l’immagine di un brand. Si basa su un capovolgimento di paradigma, grazie al quale Fontana Grafica non fornisce più solo materiali per il rivestimento (impiegati, ad esempio, per realizzare libri di pregio) ma il prodotto nella grammatura adatta a produrre shopping bags e scatole, saltando così il passaggio dell’accoppiatura. Ricordiamo anche Wibalin® Direct food contact (DFC), la carta idonea al contatto diretto con gli alimenti, riciclabile e biodegradabile nonché conforme alla normative vigenti.

| GRAFICHE BRAMUCCI | Fondata nel 1966, Grafiche Bramucci, in its original headquarters in Sesto San Giovanni (MI), ha sempre operato nel settore del lusso (in particolare della cosmetica) specializzandosi inizialmente in una produzione artigianale raffinata di cofanetti rigidi e scatole rivestite interamente lavorate a mano. La storia di questa azienda familiare è segnata, nel corso degli anni, dalla ricerca del nuovo, oltre che da una certa idea di perfezionismo.

Materials for coating: new concepts | FONTANA GRAFICA | Specialized in the supply of high quality coating materials (made available worldwide thanks to its partnership with Winter&Company), Fontana

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Non a caso, negli anni ‘80, è tra le prime realtà italiane ad adottare tecniche di stampa offset UV: un sicuro segno di distinzione grazie alla capacità di stampare su materiali diversi che, ancora oggi e in molti casi, fa la differenza sul mercato. Per la prima volta a Luxe Pack, Grafiche Bramucci propone al mercato internazionale una comprovata esperienza nelle realizzazioni cartotecniche di alto profilo e la padronanza indiscussa nelle tecnologie di stampa e finitura. Senza dimenticare il valore di un servizio di consulenza completo e accurato, apprezzato dai buyer della cosmetica e della profumeria per la sensibilità e l’attenzione posta alla ricerca di materiali e soluzioni adeguate e originali. E se è pur vero che, nel tempo, il mercato ha imposto nuove regole (spesso crudeli), dando vita a relazioni “spersonalizzate”, Francesca Bramucci - che oggi guida l’azienda insieme al padre - non ha dubbi: «qualità e professionalità continuano a essere la chiave di volta del nostro successo».

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Printing and converting: there’s a first time for everything

Chiusure per superalcolici, vino e bevande

| GRAFICHE BRAMUCCI | Founded in 1966, Grafiche Bramucci, in its original headquarters at Sesto San Giovanni (MI), has always operated in the luxury sector (in particular cosmetics), having initially specialized in a refined artisan production of rigid caskets and coated boxes, completely handmade. The story of this family concern has been marked, over the years, by the search for the new, in addition to a certain perfectionism. It’s not by chance that, during the ‘80s, it was one of the first Italian concerns to adopt UV offset printing techniques: a clear sign of distinction, thanks to this technique’s capacity for printing on diverse materials and, still today and in many cases, what makes the difference in the market. Participating at Luxe Pack for the first time, Grafiche Bramucci proposes to the international market its tested experience in high profile paper converting and undisputed leadership in printing and finishing technologies. And that’s not to forget that the value of a complete and attentive consulting service, treasured by cosmetics and perfume sector buyers for its sensitivity and attention to research on suitable and original materials and solutions. And while it’s true that, over time, the market has imposed new rules (often cruel ones), unleashing “de-personalized” relations, Francesca Bramucci – who today runs the concern alongside her father - has no doubt: «quality and professionalism continue to be the cornerstone of our success».

| GUALA CLOSURES | Tecnologie all’avanguardia, materiali di lusso, infinita varietà di finiture per le ultime chiusure “premium decorative” di Guala Closures, messe a punto per i grandi brand di superalcolici. Sono realizzate con un materiale poli-

merico particolarmente innovativo, freddo al tatto per un effetto “metallo chic” e più pesante del normale per un effetto “premium”. Il processo, oltre a garantire qualità e resistenza, è concepito in un’ottica di sostenibilità ambientale (emissioni di carbonio limitate, assenza di cromo e nichel, riduzione degli scarti) e può essere impiegato per produrre un’ampia gamma di chiusure personalizzabili. Allo scopo, Guala Closures usa svariate tecniche di decorazione, con effetti metallizzati e differenti texture: un sostegno ulteriore dell’identità di marchio, che beneficia dell’azione sinergica delle chiusure con il design delle bottiglie e la grafica delle etichette.

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Closures for spirits, wines and beverages | GUALA CLOSURES | Leading edge technologies, luxury materials, an infinite variety of finishes for the latest “premium decorative” Guala Closures, devised for big spirits brands. They are made with a particularly innovatory polymeric material, cold to the touch for a “chic metal” effect and heavier than normal for a “premium” effect. The process, as well as guaranteeing quality and sturdiness, is conceived with an eye to environmental sustainability (limited carbon emissions, chrome and nickel free, less waste) and can be used to produce a broad range of personalisable closures. For this purpose Guala Closures uses various decorative techniques, with metalized effects and different textures: a further support for the brand, that benefits from the synergy of the closure with the design of the bottle and graphics of the label.

Sigilli, etichette resinate e marchi 3D in ABS

Srl, highlighted its adhesive wax seals for adorning and embellishing bottles of wine, cognac and spirits in general, but also food cans and packs. Just like its resin coated labels, thick labels and 3D logos, part of the core production of Tuscan company, these seals that have an “old” flavour, enhance the packaging from the point of view of image and personalization. Italstereo autonomously runs the production process: from the creation and layout of the logo to the computerized cutting plotters, from screenprinting (now complete with offset technology and high-resolution digital) to computerised resin application carried out with cutting edge technologies offering high precision.

contenuti personalizzati (numeri di serie, design ad-hoc...). Infine, ricordiamo “Brand Enhancement by Kurz”, studiato per proteggere, decorare e comunicare il brand in un’unica soluzione. Si tratta di una linea che comprende di accattivanti elementi decorativi e di sicurezza, nonché il “Trustcode” (sistema webbased di identificazione, informazione e comunicazione). Decoration with hot and cold stamping

| LUXORO | Distributore esclusivo delle foglie Kurz in Italia, per dimostrarne l’efficacia e l’ampio spettro applicativo, Luxoro ha puntato

| LUXORO | The exclusive distributor in Italy of Kurz foils, Luxoro, in order to demonstrate the efficacy and wide spectrum of applications of this product, focused on the brilliance and warmth of “its” color of the year, Tangeri Bronze (foil Luxor®/Alufin®347), on the 5Pointz label created for the Michele Chiarlo winery, at tables decorated by artist Mario Benvenuto. Also appealing are the solutions developed by Kurz, such as the new Digital Metal® process, which enables obtaining custom metallized

sulla brillantezza e il calore del “suo” colore dell’anno, il Tangeri Bronze (foil Luxor®/Alufin®347), sull’etichetta 5Pointz creata per la cantina Michele Chiarlo, e sulle tavole nobilitate dell’artista Mario Benvenuto. Interessanti anche altre soluzioni messe a punto da Kurz, come il nuovo processo Digital Metal®, che permette di ottenere effetti metallizzati personalizzati su stampati digitali, ideale anche per piccole tirature: alla stampa con toner, segue l’applicazione di una foglia metallizzata, che può essere sovrastampata con qualunque colore - in digitale o offset - così da ottenere un’ampia gamma di tonalità (in alternativa, nel passaggio finale, è possibile aggiungere un effetto olografico). Dato che la fase di pre-stampa è controllata in digitale, è possibile inserire

effects on digital prints, also suitable for small runs: toner printing is followed by the application of a metallized foil, which can be overprinted with any color – digital or offset – in such a way creating a wide range of tones (alternately, in the final step, it is possible to add a holographic effect). Since the pre-printing phase is digitally controlled, it is possible to insert personalized content (serial numbers, ad hoc designs…). Finally, worth mention is “Brand Enhancement by Kurz”, designed to protect, decorate and communicate a brand in a single solution. It consists in a line that includes appealing decorative and security elements, as well as “Trustcode” (a web-based identification, information and communication system).

Decorazione con stampa a caldo e a freddo

| ITALSTEREO | Tecnologia e know-how consolidati per Italstereo Srl che, in fiera, ha messo in primo piano i sigilli in ceralacca adesiva, con cui adornare e impreziosire bottiglie di vino, cognac e liquori in genere, ma anche barattoli e confezioni di alimenti. Così come le etichette resinate, quelle ad alto spessore e i loghi tridimensionali che

rientrano nel core produttivo della società toscana, questi sigilli dal sapore “antico” consentono di valorizzare il packaging dal punto di vista dell’immagine e della personalizzazione. Italstereo esegue in completa autonomia il processo di produzione: dalla creazione e layout del logo al taglio plotter computerizzato, dalla stampa serigrafica (oggi completata con tecnologia offset e digitale ad alta risoluzione) alla resinatura computerizzata, eseguita con tecnologie avanzatissime e di alta precisione. Seals, resin coated labels and 3D brands in ABS | ITALSTEREO | Featuring technology and consolidatedknowhow at the show Italstereo

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Una goccia di purezza

Riempimento senza conservanti anche per i multidose Il futuro delle preparazioni oftalmiche è senza conservanti. Un traguardo che Lameplast Group oggi ha raggiunto anche nel settore dei multidose, grazie ai servizi di produzione, riempimento e confezionamento di soluzioni ad uso oculare nel contenitore OSD (Ophthalmic Squeeze Dispenser) di Aptar Pharma: il rivoluzionario flacone multidose per prodotti oftalmici senza conservanti che consente l’utilizzo del prodotto fino all’ultima goccia. Un’alternativa per chi vuole guardare lontano.

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ORTOFRUTTA E IMBALLAGGIO I “numeri” del mercato ortofrutticolo italiano e focus sulle relative tipologie di confezionamento, dal campo allo scaffale. Plinio Iascone

Italia è il più grande produttore europeo di frutta e verdura (24% del totale) e, con un quota del 2%, si attesta al sesto posto della classifica mondiale, dopo colossi del calibro di Cina (40% del totale ortofrutta), India (10%), USA (5%) Brasile e Turchia (entrambi 3%).

L’

PRODUZIONE, CONSUMO E PUNTI VENDITA

Secondo il preconsuntivo 2014, la produzione italiana dovrebbe aver chiuso l’anno a quota 34.100 t/000, in lieve calo rispetto al 2013.Si valuta che il 35% circa dovrebbe riguardare la produzione di fresco destinato al consumo (mercato interno + esportazione), con circa 12.100 t/000: +0,7% sul 2013 grazie alla crescita delle esportazioni, che evidenziano uno sviluppo tendenziale del 3% circa.L’Italia è da annoverarsi senz’altro tra i maggiori esportatori mondiali di prodotti ortofrutticoli: nel corso del decennio 2004/2013 si è infatti posizionata al sesto posto nella classifica mondiale degli

Tabella 1 - Bilancio del settore dei prodotti ortofrutticoli freschi (dati in t/000). Table 1 - Balance of the fresh fruit&vegetable produce sector (figs. in t/000). 2010 2011 2012 2013 2014* Produzione globale 34.400 34.000 34.000 34.200 34.100 di cui: - destinata al consumo fresco 13.064 12.775 12.691 12.021 12.100 - esportazione prodotti freschi 4.025 3.841 3.800 3.652 3.750 - importazione prodotti freschi 2.924 2.945 2.800 3.106 2.860 Consumo apparente 11.963 11.879 11.691 11.475 11.210 di cui: - consumi famiglie 8.400 8.316 8.340 8.380 8.170 - horeca 3.563 3.563 3.351 3.089 3.040 * preconsuntivo *interim balance

Fruit&Vegetables and packaging The “numbers” of the Italian fresh produce market and focus on the relative type of packaging, from the field to the shelf. Plinio Iascone

Italy is the largest European producer of fruit&vegetables (24% of the total) and, with a share of 2%, stands in sixth place in the world rating, after giants the calibre of China (40% of total fresh produce), India (10%), USA (5%) Brazil and Turkey (both at 3%)

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PRODUCTION, CONSUMPTION AND SALESPOINTS

According to the interim balance for 2014, Italian production should have terminated the year totalling 34,100 t/000, slightly down on 2013. It is rated

that around 35% is accounted for by the production of fresh produce for direct consumption (domestic market + exporters) with around 12,100 t/000: +7% on 2013 thanks to the growth of exports, that show a growthtrend of around 3%. Italy certainly ranks among the largest world exporters of fresh produce: in the decade 2004/2013 it in fact gained sixth place in the world exporter rating, in particular for fruit. Imports have dropped considerably. Domestic demand in 2014 showed a drop of 2-3% in volume and 3.3% in value, involving both household consumption

Global production. of which for consumption fresh exportation as fresh produce import as fresh produce Apparent consumption of which: household consumption - horeca

and horeca. On the basis of the figures expressed in the 2014 edition of the Coop Consumption and Distribution report, in the three years 2011-2013 Italian fruit and vegetable consumption dropped by 12%, with a shift to less expensive merchandise categories. In terms of sources of purchase, according to studies under Macfruit, the discount share continues to grow both in volume and in value, local markets are holding their own while hyper- and supermarkets and grocers’ show a drop. The area of convenience produce

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MARKE T I N G & DE SI G N

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Tabella 2 - Mix del packaging dei prodotti ortofrutticoli freschi. Trasporto produzione italiana da centro raccolta a distribuzione (mercato Italia +destinazione estera). Valori in %. Table 2 - Packaging mix of fresh fruit&vegetable produce. Transport of Italian production from the sorting to the distribution centre (Italian market+headed abroad). 2010 2011 2012 2013 2014* Cassette legno 23,2 22 19 18,5 19 Wood crates Cassette plastica a perdere 18 16 17 16,5 15,5 Disposable plastic crates Cassette plastica a rendere sponde fisse 10 12 9 9 9 Rigid side plastic crates Cassette plastica a rendere sponde ribaltabili 5 7 10 10,5 11,5 Collapsible side plastic crates Cassette cartone 40 37,3 40,2 40,5 40 Cardboard crates Sacco rafia 0,8 0,7 0,6 0,5 0,5 Raffia bags Mini bins in plastica 3 5 4,2 4,5 4,5 Mini bins in plastic * preconsuntivo *interim balance

iper, i super e i negozi di frutta e verdura risultano in calo. Continua a crescere l’area della IV gamma (verdura e frutta lavate, tagliate, confezionate, pronte per essere messe sul piatto e condite), anche se con tassi tendenziali di sviluppo ridimensionati rispetto al recente passato: +1-1,5% medio annuo rispetto al 3% circa medio annuo del recente passato.

TIPOLOGIE DI CONFEZIONAMENTO esportatori, in particolare di frutta Risultano invece in netto calo le importazioni.La domanda interna, nel 2014, ha presentato una contrazione tendenziale del 2-3% a volume e del 3,3% a valore, coinvolgendo sia i consumi delle famiglie sia l’horeca. Sulla base dei dati espressi nell’edizione 2014 del Rapporto Coop Consumi e Distribuzione, nel triennio 2011-2013 i consumi di frutta e verdura degli italiani si sono contratti del 12%, con spostamento verso categorie merceologiche più convenientiNelle fonti di acquisto, secondo le rilevazioni in ambito Macfrut, continua ad aumentare la quota dei discount sia a volume che a valore, i mercati rionali mantengono le loro posizioni mentre gli

(washed, cut, packed fresh produce ready to be served and dressed), even if the growthtrends have slowed compared to the recent past: + 1-1.5% annual average compared to the around 3% annual average of recent years.

TYPES OF PACKAGING The handling of fresh produce is done in three phases corresponding to three different packaging solutions: - transport from the field to the sorting centres (consortiums, storage depots etc.); - transport from the sorting to the

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La movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi presenta tre momenti ai quali corrispondono diverse soluzioni di imballaggio: - trasporto dal campo ai centri di smistamento (consorzi, magazzini di stoccaggio ecc.); - trasporto dai centri di smistamento alla distribuzione (mercati rionali, GDO ecc.); - vendita al consumo.

renza dell’equivalente in plastica (con una quota non superiore al 17%).Entrambe le tipologie sono a rendere.Il restante 5% è imputabile alle cassette, sia di plastica che di legno, che effettuano un’elevata rotazione: esse vengono utilizzate per i prodotti più delicati, che effettuano percorsi non troppo lunghi. Per quanto concerne il trasporto dai centri di smistamento alla distribuzione le soluzioni di confezionamento sono più variegate e le tendenze evolutive risultano dinamiche.Per molti anni le cassette di legno sono state l’imballaggio “principe” in questo ambito, con una significativa presenza anche di quelle a rendere, ora scomparse dal mercato. Le disposizioni legislative in materia sanitaria che ne consentivano il riutilizzo solo dopo una bonifica ne hanno innescato la progressiva diminuzione. Nel 2013 lo share delle cassette di legno

Il trasporto dal campo ai centri di smistamento avviene utilizzando imballaggi a rendere.Il bin di plastica con sponde fisse o ribaltabili è in progressiva crescita: attualmente il 78% circa dei prodotti è movimentato con questo sistema (a inizio 2000 la quota era del 65%). Il bin di legno continua a subire la concor-

distribution centres (local markets, largescale retail etc.); - consumer sales. The transport from the field to the sorting centres occurs using returnable packaging. Plastic bins with fixed or collapsible sides are showing progressive growth: currently around 78% of produce is handled with this system (at the beginning of 2000 the share was 65%). Wood bins continue to suffer the competition of the plastic equivalent (with a share no higher than 17%). Both types are returnable. The

remaining 5% is made up of crates, both in plastic and in wood, that have a high rotation: they are used for the most delicate produce that doesn’t travel long distances. Regarding transportation from the sorting to the distribution centers the packaging solutions are more varied and the growthtrends are dynamic. For many years wood crates were the main packaging in this area, also with a significant presence of returnables, that have now disappeared from the market. Legislative health and sanitary rulings

that only enabled their reuse after thorough reclamation triggered their progressive drop. In 2013 the share of wood crates (all disposable) was 19%, marking a recovery compared to the drop seen in the last years (18.5% in 2012), thanks aboveall to exports. Corrugated cardboard crates currently have a stable share of 40%, with higher amounts for produce for export. Their strongpoint is their potential for personalization with ad hoc graphics. Direct competitor of the cardboard crate is the plastic crate. Overall (produce for the Italian market plus

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MA RKETING & DESIGN

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Tabella 3 - Mix del packaging dei prodotti ortofrutticoli freschi: imballaggi utilizzati presso la distribuzione (mercato Italia). Valori in %. Table 3 - Fresh fruit&vegetable produce packaging mix: packaging used at distribution (Italian market). Values in %. 2010 2011 2012 2013 2014* Cestelli plastica con o senza film incarto 17 17,5 18 18 18 Plastic baskets with or without wrapping film Vassoi plastica con o senza film incarto 10,5 10,5 10 10 10 Plastic trays with or without wrapping film Sacchetto plastica 28,5 29 30,5 31 31,5 Plastic bags Vaschetta poliaccoppiato prodotti IV gamma 9 9,5 10 10,5 10,5 Laminated trays for convenience produce Cestello cartoncino 1 1 1 1 1 Cardboard basket Sacchi a rete (rafia) 10 10 10 10 10 Net bags (raffia) Sacchetto carta 24 22,5 20,5 19,5 19 Paper bags * preconsuntivo *interim balance

(tutte a perdere) è stato del 19%, segnando un recupero rispetto agli ultimi anni in arretramento (18,5% nel 2012), grazie soprattutto alle esportazioni. Le cassette di cartone ondulato presentano attualmente uno share stabile al 40%, con punte di partecipazione più elevate per i prodotti destinati all’export. Loro punto di forza è la possibilità di essere personalizzate con grafiche ad hoc. Diretto concorrente della cassetta di cartone è quella di plastica. A livello globale (prodotti destinati al mercato italiano e prodotti esportati), le cassette di plastica sono a quota 36%, di cui: 15,5% cassette a perdere in progressivo calo, 9% cassette a rendere a sponde fisse e 11,5% cassette a rendere a sponde ribaltabili (utilizzate essenzialmente per i prodotti destinati al mercato italiano), entrambe in sviluppo. In questo ambito, la grande novità dell’ultimo quinquennio, è stata la progressiva

affermazione delle cassette in plastica a “rendere”, che effettuano 16-18 giri/anno, con l’obiettivo di raggiungere i 20 giri/ anno.La movimentazione da centro di smistamento a distribuzione si avvale anche di sacchi a rete per patate e cipolle (0,5%) e di mini bin a rendere di plastica utilizzati presso la GDO (4,5%) e impiegati essenzialmente per meloni, patate, arance, mele, limoni ecc. Anche nel caso della vendita al consumo, il mix delle tipologie di imballaggio è molto vario e caratterizzato da estremo dinamismo.Attualmente, per i prodotti ortofrutticoli destinati al consumo prevalgono gli imballaggi dell’area “plastica”.Cestelli e vassoi di plastica, in molti casi abbinati a film estensibile, presentano uno share stabilizzato al 28%.Il sacchetto di plastica, inteso come imballaggio primario a contatto del prodotto, vive una crescita ininterrotta dal 2000 a oggi

(attualmente è al 31,5%), complici gli acquisti presso la GDO, dove viene usato per pesare e prezzare il prodotto sfuso. La confezione emergente è la vaschetta con coperchio in poliaccoppiato plastico, dove il prodotto è conservato in atmosfera protettiva, che ha raggiunto uno share del 10,5% (nel 2007 era al 3,8%!). Questa soluzione interessa i prodotti della IV gamma, che presentano interessanti potenzialità di sviluppo.Altre tipologie di imballaggi impiegate nel contesto della vendita al consumatore sono il cestello di cartoncino, destinato in genere ad alcuni prodotti biologici, e il sacco a rete di rafia per patate, cipolle, aglio, limoni ecc.Si ritiene che la plastica vergine usata per sacchetti e vaschette verrà progressivamente sostituita da biopolimeri.Tale tendenza non dovrebbe però interessare il confezionamento dei prodotti di IV gamma, per i quali si impiegano vaschette e sacchetti realizzati con poliaccoppiati flessibili da converter derivati da plastiche vergini. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

exports), plastic crates have a share of 36%, of which: 15.5% disposable crates whose share is dropping progressively, 9% fixed side returnable crates and 11.5% returnable crates with collapsible sides (used mainly for products destined for the Italian market), both showing growth. In this field, the great new feature over the last five years has been the progressive encroachment of the “returnable” plastic crates, that put in 16-18 round trips per year, the objective is to reach 20 round trips/ year. Transport from the sorting to the distribution centers also comes about

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with the use of nets for potatoes and onions (0.5%) and returnable plastic minibins used with largescale retail (4.5%) and mainly used for melons, potatoes, oranges, apples, lemons etc. Also in terms of fresh produce for direct consumption, the mix of packaging types is very varied and extremely dynamic. Currently for the sale for direct consumption of fruit&vegetable produce plastic packaging prevails. Plastic baskets and trays, in many cases with stretchfilm, account for a stable share of 28%. The plastic bag, understood

as primary packaging in contact with the product, has shown a continuous growth since 2000 (currently it is at 31.5%), due to purchases made at largescale retail centres, where it is used to weigh and price loose produce. The emerging packaging is the tray with lid in plastic polylaminate, where the product is preserved in protective atmosphere, that has reached a share of 10.5% (in 2007 it was 3.8%!). This solution concerns convenience produce, that shows interesting growth potential. Other types of packaging used for sale to the

consumer are the cardboard basket, generally used for some biological produce, and the raffia net for potatoes, onions, garlic lemons etc. It is considered that the virgin plastic used for bags and trays will be progressively replaced by biopolymers. This trend though should not affect that packaging of convenience produce, for which trays and bags in flexible converter polylaminate derived from virgin plastics are used. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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MARKE T I N G & DE SI G N

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NE WS

BIOBOARD, BARRIERA BIO-DEGRADABILE PER CARTA E CARTONE La Società Consortile per Azioni no profit LUCENSE è partner del progetto BIOBOARD (finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dalla spagnola Innovació i Reserca Industrial i Sostenible), il cui obiettivo tecnologico è lo sviluppo di prodotti in carta e cartone rivestiti tramite estrusione ricorrendo a materie prime rinnovabili e ai rifiuti dell’industria agro-alimentare, così da incrementare le potenzialità di riciclo degli imballaggi per alimenti e bevande. Il progetto si basa su una precedente ricerca, che ha rivelato come il rivestimento a base di proteine del siero di latte possa fornire una barriera bio-degradabile in grado di sostituire i rivestimenti plastici esistenti negli imballaggi multistra-

Cosmetici: tendenze e composizioni nel packaging Q Nella composizione dei costi dei prodotti cosmetici, elemento importante è rappresentato dal valore dell’ imballaggio. A conferma dei trend registrati già da qualche esercizio, carta e plastica (rispettivamente 39% e 34%) sono i materiali più utilizzati; a seguire vetro (14%) e alluminio. L’ecosostenibilità e il concetto (sempre più ampio) di “green” continuano a incidere sulle scelte degli operatori. Interessante il confronto delle statistiche con i risultati emersi dall’analisi del database gnpd ( Global New Products Database) di mintel® per i prodotti cosmetici immessi sul mercato italiano nell’ultimo semestre: su circa 1.600 uscite rilevate, il 69% è rappresentato da nuovi prodotti, il 22% da estensioni di linea, il 4% da rilanci e il rimanente 5% da nuove formulazioni e nuovi packaging. Interessanti anche le informazioni riguardanti le dinamiche globali di penetrazione dei claim contenuti nel packaging dei prodotti: si confermano al primo posto i claim a connotazione etica e botanico/erboristica ed emergono, rispetto al 2009, le caratteristiche a lunga durata, idratante e illuminante. (Fonte: Cosmetica Italia)

BIOBOARD, bio-degradable barrier for paper and board The non-profit limited liability consortium LUCENSE is partner in the BIOBOARD project (funded by the European Commission and coordinated by the Spanish Innovació i Reserca Industrial i Sostenible), whose goal is the development of technological extrusion coated paper&board products made from renewable raw materials and food industry waste, so as to increase the potential for recycling of food and beverage packaging. The project is based on previous research, which revealed that coating based on whey protein may provide a bio-degradable barrier able to replace existing plastic coatings in multilayer packaging, improving recyclability. To this end, a material for coating paper and board and more in general for coating cardboard packaging for solid and liquid food products is under development, capable of offering a performance similar to that of conventional PE in terms of food protection.

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to, migliorandone la riciclabilità. A tal fine è allo sviluppo un materiale di rivestimento per carta e il cartone e, più in generale per imballaggi a base di cartone per prodotti alimentari solidi e liquidi, in grado di offrire prestazioni analoghe a quelle del convenzionale PE in termini di protezione del cibo. Ricordiamo che, a tutt’oggi, il 40-50 % dei 50 milioni di t di siero di latte prodotte ogni anno in Europa viene scartato come un sottoprodotto proveniente dalla produzione del formaggio; sempre in ambito UE circa 65.000 t di proteine in polvere e 140.000 t di polpa essiccata di patate vengono generate durante produzione di amido che potrebbero essere disponibile per nuove valorizzazioni.

Patatine con identità Q Player di primo piano nel mercato italiano degli snack, Amica Chips ha nuovamente affidato a RobilantAssociati (Brand Advisory e Strategic Design) l’evoluzione della propria identità visiva, per tradurre in concreto la crescita dell’impresa e la qualità delle sue proposte. E, soprattutto, per raccontarle con efficacia a un pubblico di consumatori fidelizzati o potenziali. Il risultato della riflessione è una marca con un’identità moderna e distintiva, connotata da elementi visivi forti e memorabili: un system riconoscibile ma al tempo stesso flessibile e adatto ad abbracciare l’intera gamma e nuove possibili estensioni di linea. Il redesign del logo, ripensato nella forma e nel lettering, è elemento fondamentale del progetto: introduce infatti una chiave di lettura chiara e di facile decodifica per la segmentazione dell’offerta, declinandosi in Amica Chips, Amica Snack, Amica Bread. La tradizionale striscia blu e la trasparenza, forti elementi di equity, sono esaltati dal nuovo design che li unisce (la striscia blu è percorsa da una texture di linee trasparenti). Per i visual è stato adottato uno stile fotografico, con l’intento di generare un maggior appetite appeal ed esaltare le caratteristiche dei diversi prodotti. Come il cartoccio di patatine stampato su carta kraft per le Eldorada, per esempio, che comunica una precisa idea di qualità e artigianalità.

A reminder currently 40-50% of the 50 million tons of whey, produced each year in Europe as a byproduct from the production of cheese, is discarded; still within the EU, about 65,000 tons of protein powder and 140,000 tons of dried potato pulp are generated during the production of starch that may be open to new forms of exploitation.

Cosmetics: trends and breakdown of packaging In examining the composition of the costs of cosmetic products, an important element is the value of packaging. In confirmation of the trend recorded over these latter years, paper and plastic (respectively 39% and 34%) continue to be the most commonly used materials; followed by glass (14%) and aluminum, that shows an increase of 3 percentage points compared to the previous semester. Sustainability and the ever widening concept of eco/ green continue to affect the choices of operators. Interesting the comparison of statistics with results from analysis of the mintel® GNPD or Global New Products

Database for cosmetic products placed on the Italian market in the last six months: of the 1.600 or so market submissions, 69% are new products, 22% line additions, 4% relaunches, the remaining 5% involving new formulations and new packaging. Also interesting the information concerning the global dynamics of penetration of the claim contained on the product packaging: claims regarding the overall ethical as well as botanical/herbal benefits are still in first place while, compared to 2009, emphasis on the longlasting, moisturizing and lightening features of products is on the increase.

Chips with identity Leading player in the Italian snack market, Amica Chips has again tasked RobilantAssociati (Brand Advisory and Strategic Design) with the evolution of its visual identity, to further foster the growth of the company and the quality of its proposals. And to aboveall effectively portray the same to an audience of loyal or potential consumers. The result of the reflection

is a brand with modern and distinctive identity, characterized by strong visuals and memorable: a system recognizable yet flexible and suitable to embrace the full range and possible new extensions of the brand’s product line. The redesign of the logo, revamped in form and lettering, is a fundamental element of the project: it in fact enables an easily decodable interpretation of the segmentation of the offer in Amica Chips, Snack Amica, Amica Bread. The traditional blue strip and transparency, strong elements of equity, are enhanced by the new design which unites them (the blue stripe is covered by a transparent texture lines). A photographic style has been adopted for the visuals, with the intention of generating a greater appetite appeal and enhance the characteristics of the different products. Like the wrapper of potato chips printed on kraft paper for Eldorada, for example, that communicates a precise idea of quality and craftsmanship.

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Quadro economico PIL in ulteriore caduta dello 0,2% (che segue, come noto sei anni di crisi, salvo una lieve ripresa nel 2010) e consumi delle famiglie in progressiva flessione nel triennio 2012/2014. Questa, in sintesi, la fotografia dell’Italia a fine 2014. Secondo Prometeia il peggioramento del quadro economico nazionale ed europeo ha contribuito ad annullare gli spunti di ripresa dell’industria manifatturiera italiana stimata a conclusione 2014, con un fatturato, a prezzi costanti, in arretramento dello 0,2% che si somma al -8,8% del biennio 2012/2013. La contrazione dell’attività produttiva nazionale trae origine essenzialmente dal crollo della domanda interna: -0,3% nel 2014, dopo un calo globale del 9,6% nel biennio 2012/2013. Tempi lunghi, quindi, per la ripresa della domanda interna: +1,25 nel 2015 e +1,6% nel 2016 (nel biennio 2012/ 2013 si è verificata una contrazione globale del 9,6%). La crescita delle esportazioni, a preconsuntivo +1,9% nel 2014, non ha consentito di compensare l’arretramento dei consumi interni. Le prospettive del comparto manifatturiero italiano dipenderanno sempre più dalla capacità delle nostre imprese di confermare e rinnovare i successi ottenuti in passato.

The economic picture GDP down a further 0.2% (following, as is known, six years of crisis, except for a slight recovery in 2010) and household consumption still showing steady decline over the three year period 2012-2014. This, in short, the year’s end picture for Italy. According to Prometeia the worsening national and European economic picture has stemmed any signs of a recovery in the Italian manufacturing industry scheduled for the end of 2014, with turnover at constant prices down 0.2%, added to the -8,8% of the two year’s previous, 2012/2013. The downturn in Italian domestic production originates mainly from the collapse of Italian domestic demand: -0.3% In 2014, after an overall drop of 9.6% in the period 2012/2013. Hence the recovery of Italy’s domestic demand is still a long way off: estimated at a +1.2% in 2015 and a +1.6% in 2016 (ithe two year period 2012/2013 featured an overall drop of 9.6%). The growth in exports, set at +1.9% in 2014 in the interim balance, has not offset the downturn in Italian domestic consumption. The outlook for the Italian manufacturing sector will increasingly depend on the ability of Italian businesses to confirm and renew the successes achieved in the past.

Rapporto sullo stato dell’imballaggio Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine novembre 2014. A cura di Plinio Iascone

n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono invece tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria o da Prometeia.

I

INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) Il comparto sconta nel 2014 il terzo calo consecutivo annuale (-0,8%) dei livelli di attività. A determinare la contrazione è stato il proseguimento della flessione dei consumi interni, la cui ripresa si prospetta molto lenta e contenuta. Il trend evolutivo negativo ha coinvolto sia il food che le bevande. Ben diverso il trend evolutivo delle esportazioni, che hanno continuato a segnare delle crescite, ma non tali da compensare l’arretramento della domanda interna. Il biennio 2015/2016 dovrebbe essere caratterizzato da una lenta ripresa

Report on the state of packaging Quarterly Italian packaging industry observatory. Situation at the end of November 2014. By Plinio Iascone

Here is a glimpse of the evolution of the manufacturing industry sectors where packaging consumption is most intense, divided into food and non food macro areas. This is followed by the relative growth of the packaging industry. The prospected growth pictures of the manufacturing sectors have been drawn from the sectorial analyses made by the professional associations or by Prometeia.

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FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGES) In 2014 the sector experienced its third consecutive annual decline (-0.8%) in activity levels. The contraction was due to the continued drop in domestic consumption, the recovery of which is predicted to be very slow and somewhat limited. The negative growth involves both food and beverages.

dell’attività produttiva, sorretta essenzialmente dall’export, ma anche da una lenta ripresa dei consumi interni.

NON FOOD Farmaci Secondo Prometeia il 2014 dovrebbe aver segnato uno sviluppo contenuto allo 0,7%, trainato dalle esportazioni. Va comunque evidenziato che anche la domanda interna dovrebbe aver concluso l’anno con un segno lievemente positivo. La crescita dei consumi deriva essenzialmente dal progressivo invecchiamento della popolazione e dalla sempre maggiore attenzione alla prevenzione. Sistema moda Secondo Prometeia, la ripresa delle esportazioni dopo la sensibile caduta del biennio precedente ha consentito di limitare l’arretramento della produzione (limitato il calo allo 0,8%). Nonostante un contesto ancora difficile, non mancano segnali per l’avvio di una lenta ripresa che dovrebbe interessare tanto la domanda interna quanto l’export.

Very different the trend in exports, that have continued to show growth, but not enough to offset the downtrend in domestic demand.The biennium 2015/2016 should feature a slow recovery in production, substantially geared to exports, but also a slow recovery in domestic consumption.

NON FOOD Pharmaceuticals According to Prometeia, 2014 should show a limited growth of 0.7%, driven by exports. However, domestic demand is also presumed to have finished the year with a slight uptrend. The growth in consumption is mainly due an aging population and an ever greater tendency towards preventive action.

Fashion system According to Prometeia, the recovery in exports after the sharp fall of the previous two years has limited the previous drop in production (now down to -0.8%). Despite the still prevailing difficulties, signs of a slow recovery are setting in that should encompass both domestic demand as well as exports. Production estimates show a slow but progressive growth; however, the progressive growth of imports is to the detriment of Italian output. Cosmetics and perfumery According to the periodic analysis drawn up by Cosmetica Italia for 2014, despite a still sluggish domestic market (and the

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[ La produzione è ipotizzata in lenta, ma progressiva crescita; tuttavia bisogna tenere conto del fatto che le importazioni tendono progressivamente ad aumentare a scapito della produzione nazionale. Cosmesi e profumeria Secondo la periodica analisi elaborata da Cosmetica Italia per il 2014, nonostante un mercato interno ancora assopito (e il trend non positivo con tutta probabilità caratterizzerà anche il 2015) dovrebbe concludere l’anno con un lieve incremento grazie all’ andamento positivo delle esportazioni, in crescita del 5,5%. Mobili e arredamento Secondo Prometeia, il comparto registra un ulteriore calo produttivo dello 0,6%, che si somma ai due precedenti anni di crisi. E la progressiva crescita delle esportazioni non è riuscita a compensare la diminuzione dei consumi interni in sensibile contrazione dal 2012. Per quanto concerne le importazioni, negli ultimi anni, hanno subito a loro volta un ridimensionamento: ma le previsioni indicano la possibilità che, nei prossimi anni, potranno erodere spazio ai prodotti nazionali. Prodotti chimici Dopo un triennio decisamente negativo, secondo Federchimica, l’industria nazionale dovrebbe avere concluso il 2014 con una produzione in crescita del 2%, con +3,8% di export e +1,5% della domanda interna. Nel secondo caso i risultati migliori hanno interessato le

downtrend will with all probability also dominate 2015) the year should end with a slight upturn, thanks to the upswing in exports, that are seen to have put in a + 5.5%. Furniture and furnishings According to Prometeia the segment registered a further drop in production of -0.6%, adding to the two previous years of crisis. The progressive growth in exports has failed to offset the decline in domestic consumption, that has dropped heavily since 2012. As for imports, in recent years these too have shown a downturn: forecasts indicate that imports are liable to gain some ground at the expense of Italian products in the coming years.

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importazioni (+2,5%). Sempre secondo l’associazione confindustriale, la ripresa nel 2015 dovrebbe proseguire con una produzione al +2%, ma in ogni caso i livelli saranno ancora inferiori di oltre il 15% rispetto al 2007. Meccanica Dopo due anni di recessione, secondo Prometeia, il comparto ha visto nel 2014 una ripresa produttiva dello 0,5%, trainata dalle esportazioni. La domanda interna ha invece continuato a evidenziare un trend recessivo che ha interessato in particolare i prodotti italiani (le importazioni sono risultate in incremento progressivo). Le prospettive evolutive per i prossimi anni sembrano positive sia a seguito del buon andamento delle esportazioni sia per la necessità di sostituire un parco macchine nazionale oramai obsoleto. Elettrodomestici Dopo un lungo periodo di recessione, a partire dagli ultimi mesi del 2013 il settore presenta un percorso in modesta ma progressiva risalita. I dati Prometeia per il 2014 indicano un recupero dello 0,6% della produzione, al traino delle esportazioni, in crescita del 7%. La domanda interna dovrebbe evidenziare i primi segnali di una possibile ripresa, che però riguarderà essenzialmente prodotti importati. Materiali edili Continua, anche nel 2014, la lunga fase recessiva del settore dell’edilizia, la cui crisi coinvolge ovviamente anche i materiali da costruzione (cemento, calce-

Chemicals After a gloomy three year period, according Federchimica the Italian chemical industry should have ended 2014 with an increase in production of 2%, comprising a 3.8% rise in exports and 1.5% rise in domestic demand. In the latter case imports put in a better performance, showing a + 2.5%. Still quoting the Confindustria member association, the recovery is expected to continue into 2015 with production up + 2%; however, the levels will still be 15% down on 2007 figures. Mechanical engineering After two years of recession, according to Prometeia’s calculations the segment witnessed a 0.5% recovery in production

FA CTS & FIGURES

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Il settore degli imballaggi Le ipotesi di chiusura 2014 parlano di una situazione sostanzialmente simile al 2013, grazie alla crescita delle esportazioni che dovrebbero avere chiuso l’anno con uno sviluppo del 3% circa. In lieve crescita le importazioni. La domanda interna, purtroppo, si ritiene potrà segnare un’ulteriore flessione dello 0,5%. Dal 2010 al 2014, il consumo nazionale di imballaggi evidenzia un calo del 6,4%.

The packaging industry Closure estimates for 2014 speak of a situation substantially similar to 2013, thanks to the growth of exports that should terminate the year with an upswing of around 3%. Imports are seen to be up slightly. Unfortunately, Italian domestic demand is estimated to drop a further 0.5%. From 2010 to 2014 Italian packaging consumption dropped by 6.4%.

Bilancio 2013/2014 del settore imballaggio (ipotesi). 2013/2014 balance of the packaging sector (hypothesis) 2013 2014 Produzione 14.437 14.445 Production Export 2.546 2.620 Export Import 1.360 1.365 Import Consumo interno 13.251 13.190 Internal consumption

struzzo, mattoni, tondo in acciaio per cemento armato ecc.). Negli ultimi sei anni la flessione dell’attività produttiva dell’edilizia è stata del 26%, e negli anni precedenti il trend non è stato certamente soddisfacente. A partire dal 2015, secondo analisi effettuate da Prometeia, per l’attività settoriale dell’industria edile e quindi quella dei materiali destinati alle costruzioni, è atteso un graduale recupero, su tassi di crescita comunque moderati: +0,1% nel 2015 e +1,5% nel 2016. Q

in 2014, this driven by exports. Domestic demand has instead continued to show a downward trend, notably involving Italian products (imports are seen to be showing progressive growth). Growth prospects for the coming years appear good both due both to strong exports and for the need to replace Italian industry’s by now obsolete machine stock. Household appliances After a long period of recession, in the last months of 2013 the sector embarked on a slight but progressive growthtrend. Prometeia’s figures for 2014 indicate a recovery in production of 0.6%, drawn on by exports, that are seen to have increased 7%. Domestic demand is

I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio. The data used to compile the report has been drawn from the Istituto Italiano Imballaggio database

expected to show the first signs of a possible recovery, though this essentially involves imported products. Building Materials The long recession experienced by the construction sector continued into 2014, construction materials (cement, concrete, bricks, steel concrete reinforcements etc.) obviously also being affected. Over the past six years building activity has dropped a full 26%, and the figures for the years previous to that were anything but satisfactory.According Prometeia’s estimates, building industry sector activity, and hence also construction materials, should put in a gradual recovery, albeit along modest lines of growth: + 0.1% in 2015 and +1.5% in 2016. Q

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Prove di filiera Acimga punta sul “road show” Andrea Briganti, segretario di Acimga e promotore dell’incontro del 3 dicembre, ha illustrato la novità del format “incontro di filiera”, i suoi obiettivi di confronto e condivisione e la volontà di replicarlo in altre occasioni e contesti, anche all’estero. Il prossimo appuntamento potrebbe svolgersi in Germania, offrendo ai fornitori italiani di macchine, prodotti e servizi per la stampa e il converting di imballaggio cartotecnico e flessibile l’opportunità di confrontarsi con colleghi, concorrenti e clienti del più grande mercato europeo. A seguire, un analogo incontro, anch’esso di ampio respiro, si svolgerà durante Converflex 2015 e, nella seconda parte dell’anno, nell’area più vivace dell’Africa mediterranea, probabilmente in Tunisia. Gli “incontri di filiera” non sono, peraltro, la sola voce importante del programma dell’associazione italiana dei costruttori di macchine per la stampa, la trasformazione e le arti grafiche. Fra gli altri, vi figurano anche appuntamenti con i packaging manager di end user significativi,un’iniziativa già realizzata in passato, che vale la pena di riprendere. Con una novità: in collaborazione con ICE si lavorerà a invitare packaging manager anche dall’Estremo Oriente. Acimga, ha anche ricordato Briganti durante il convegno milanese, ha due anime - quella cartotecnica e quella “flessbile” - e non intende trascurarne alcuna, dedicando a entrambe le iniziative di volta in volta più opportune. Per questo l’associazione si sta adoperando per coinvolgere anche i rappresentanti di altri comparti della filiera, ma anche Argi, ovvero i produttori stranieri di macchine da stampa, con l’obiettivo di creare una community viva e comunicativa.

Due utilizzatori, tre costruttori di macchine da stampa e due converter “moderati” da un giornalista poco moderato hanno dato vita a un incontro sui generis. Acimga, insieme a Istituto Italiano Imballaggio e ai due “gruppi” di Assografici, Giflex e Gipea, ha infatti organizzato il primo di una serie di incontri di filiera, per imparare a scambiarsi informazioni e conoscenze. Ecco cosa si sono detti. E.P. l 3 dicembre scorso, Acimga ha promosso a Milano un incontro “inter filiera” fuori norma e denso di contenuti, di cui si è continuato a parlare nei giorni successivi. Si è dibattuto di cosa chiede il mercato agli stampatori e ai converter di imballaggio e di come questi rispondono, degli sfasamenti e delle incomprensioni fra cliente e fornitore, di cosa occorre fare per migliorare la qualità dei rapporti e del prodotto finale. Qualche frase rubata agli interventi fatti da una parte e dall’altra del tavolo dei relatori aiuta a farsi un’idea dell’evento: «Se non vuoi dirmi com’è il prodotto che il mio packaging dovrà contenere come posso proporti soluzioni adeguate?...»; «È mai possibile che, con tutta la tecnologia disponibile, lo stampatore non riesca a garantirmi un espositore ben fatto e continui a presentare le prove colore su supporti diversi da quelli “reali”?...». E ancora: «Ci raccontiamo che l’ambiente è una priorità e poi proponiamo porzioni di affettati in vaschette da 35 g, dove il packaging costa quasi più del contenuto...».

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«Ma si può continuare a lavorare per clienti che chiedono tutta la qualità possibile e alla fine “tirano” sul prezzo come al mercato del pesce?»; «Vi state preoccupando della sicurezza del packaging a titolo precauzionale o perché la circolazione di confezioni fuori norma è effettivamente elevata?»; «La qualità e la sicurezza dell’imballo sono indispensabili per tutelare il bene più prezioso che abbiamo: il brand. Se perdiamo la faccia rischiamo di chiudere...». Domande e dichiarazioni semplici e dirette, sincere e provocatorie, si sono susseguite animando un format particolare: due ore e mezza di informazioni e riflessioni serrate, in cui i rappresentati della filiera del packaging si sono incontrati vis à vis nella nuova sede di Assografici in piazza Castello. Clienti e fornitori. L’incontro è stato organizzato da Acimga con il concorso dell’Istituto Italiano Imballaggio che ha “prestato” due soci di spicco - Rita Gaimarri, Mondelez Italia, e Oriana

Acimga wagers on “road show” Andrea Briganti, secretary of Acimga and promoter of the December 3 encounter, illustrated the new feature of the “sector supply chain encounter” format, its objectives of discussion and information sharing, and the will to replicate the same in other occasions and contexts, also abroad. The next encounter may well take place in Germany, offering Italian paper&board as well as flexible packaging print and converting machine suppliers the opportunity to compare notes with colleagues, competitors and customers in Europe’s largest market. To follow, a similar encounter, this too extensive in its subject matter, will be held during Converflex 2015 and in the second half of the year, in the commercially vibrant area of Mediterranean Africa, most probably in Tunisia. The “sector supply chain encounters” are not the only important item on the Italian print, converting and graphic arts machine builders’ association agenda. Among the others, the rendezvous with packaging managers of important end users stands out. These encounters have already proven themselves fruitful in the past and are well worth resuming. With a new feature: in cooperation with ICE efforts will be made to invite packaging managers from the Far East. Acimga, Briganti also recalled during the Milanese event, has two “souls” – one pertaining to paper&board converting and one pertaining to flexibles – and the association will not be caught out neglecting either. For this the association is striving to also involve representatives from other segments of the supply chain, including Argi, or that is ‘foreign’ print machine producers, with the objective of creating a lively and communicative community.

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Sector proofing Two users and three print machine builders as well as two converters “moderated” by an immoderate journalist gave rise to an unusual encounter. Acimga, along with the Istituto Italiano Imballaggio and the two “groups” of Assografici, Giflex and Gipea, in fact organized the first of a series of sector supply chain encounters, to help further augment the exchange of information and knowhow in the sector. This is what was said. E.P. Last December 3, Acimga promoted in Milan an extraordinary “inter sector” encounter brimming with contents, still echoed in conversation in the days that followed. The debate broached what the market demands from packaging printers and converters are and how the latter are responding, the befuddlements and misunderstanding between customer and supplier, what needs to be done to improve the quality of relations along with the final product. The odd sentence grasped from comments made from either side of the speakers’ table helps give an idea of the event:«If you refuse to tell me more about the product my packaging is supposed to contain how

can I offer you adequate solutions?...»;«How can it be that with all the technology available, the printer is not able to guarantee me a decent product display and continues to present the color proofs on substrates different to the “real” ones?...». And yet again:« We state that the environment is a priority and then we offer portions of sliced meats in 35 g trays, where the pack might even cost more than its contents…».«How can you continue to work for customers who ask for all-round quality and who end up trying to beat down the price as if we were in a fish market?»; « Is your worry about the safety of the packaging purely a precautionary measure or is it because

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NEWS

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Cresce il labeling italiano

Savonitti, Illy Caffé - per avviare un confronto sui temi che contano, per produttori e stampatori (Giorgio Bottini, Goglio, e Alberto Palaveri, Sacchital), nonché costruttori di macchine da stampa e converting (Marco Calcagni, Omet, Arturo Bergamaschino, Cerutti Packaging Equipment, Aldo Peretti, Uteco). Dalla platea hanno detto la loro anche produttori di materiali, inchiostri, adesivi e varia tecnologia, rendendo l’evento ancora più interattivo, mentre, sul palco, il moderatore (il nostro direttore, Stefano Lavorini) si è adoperato non solo a sintetizzare e organizzare gli spunti offerti dai vari interventi, ma anche a stimolare il dibattito, cercando di portare alla luce il non detto ed evitare le secche dei luoghi comuni e delle dichiarazioni di prammatica. Alla fine della mattinata, davanti alle tartare di pesce del bravo chef Fabrizio Sansoni, tutti erano convinti e contenti: “perdere” qualche ora in uno dei periodi più convulsi dell’anno è valsa la pena, commentavano i convenuti (fra cui diver-

there are in fact a large amount of sub-standard packs in circulation?»; «The quality and safety of the pack are indispensible for protecting our most precious asset: the brand. If we lose face we might just as well close down…». Questions and declarations that are simple and direct, sincere and provocatory, followed on from each other animating a special format: two-and-a-half hours packed with information and reflections, where the representatives of the packaging chain met face to face in Assografici’s new centre city HQ in piazza Castello, the very heart of Milan. Customers and suppliers. The encounter was organized by Acimga with the aid of the Istituto Italiano Imballaggio that “provided” two key associate members - Rita Gaimarri, Mondelez Italia, and Oriana Savonitti, Illy Caffé – to start up a discussion on major themes for producers and printers (Giorgio Bottini, Goglio, and Alberto Palaveri, Sacchital),

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si imprenditori), e in effetti qualche riunione di filiera in più potrebbe senz’altro essere produttiva. Senza contare che nelle pause è facile incontrare clienti e più di un fornitore, e che poter dialogare coi referenti packaging di grandi marchi è sempre un’opportunità da cogliere.

Q Durante il XXVIII Convegno Tecnico dello scorso 28 novembre, Gipea ha presentato il primo studio sui trend nella supply chain dell’etichettatura, che raccoglie e confronta le prestazioni di trasformatori, brand owner, fornitori di materiali e beni strumentali. La classifica europea 2013 è dominata dai paesi dell’Est, che si sono sviluppati al ritmo del +6,9% medio, ma il Sud si posiziona al secondo posto, con Francia, Italia, Spagna, Grecia, Francia al +3,5%. Inoltre, se consideriamo i dati relativi ai primi mesi del 2014, il Sud Europa passa in testa alla classifica, con un ottimo +9,9%. Quanto all’andamento dei materiali, la plastica cresce più della carta se guardiamo ai rotoli, ma la carta è in vantaggio considerando i fogli (e fra foglio e rotoli sono i secondi a mostrare la progressione maggiore). I dati mostrano anche un Sud Europa più portato al consumo di carta e un Nord decisamente orientato alla plastica. E l’Italia? Nel 2013 il nostro mercato valeva 740 milioni di euro, al quarto posto in Europa con una quota del 14,7%, e con un trend medio del +5,8% negli ultimi 5 anni. E da giugno a settembre 2014 il fatturato del labeling nostrano è crescito dell’8,80%.

E il consumatore? A completare la filiera mancavano solo i consumatori, nel cui nome si spendono tante parole e buone intenzioni, anche in materia packaging. D’altronde, come accennava lo stesso Marco Sachet, che ne ha delineato profilo e aspettative (cosa per niente facile), quale fra le tante espressioni del consumerismo può dirsi realmente rappresentativa e disponibile? L’Istituto Italiano Imballaggio, afferma Sachet, si sta impegnando a costruire un ponte che colleghi la filiera industriale al pubblico degli acquirenti di beni, suo obiettivo e “fine” naturale, a cui ha dedicato anche il nuovo sito di informazione e di education www.wearepackagingfans.com. Q

as well as print and converting machine builders (Marco Calcagni, Omet, Arturo Bergamaschino, Cerutti Packaging Equipment, Aldo Peretti, Uteco). From the audience materials-, inks-, adhesives and various technology producers also had their say, making the event even more interactive, while onstage the moderator (our director, Stefano Lavorini) not only strove to sum up and re-order the food for thought offered by the various contributions, he also strove to stimulate the debate, trying to bring the unsaid to light and to avoid the risk of the discussion getting bogged down in futile clichés and customary speak. With the morning over, before the fish tartar prepared by talented chef Fabrizio Sansoni, everyone was convinced and happy: “consuming” an hour or two in one of the most convulsive periods of the year was proven to be worthwhile, those assembled (including several entrepreneurs) commented, and indeed any additional sector supply chain

meeting might be productive. Not overlooking the fact that in the breaks it is easy to meet up with customers and even suppliers, and being able to dialogue with big brand packaging heads is not an opportunity to be huffed at. And the consumer? All that was needed to complete the chain was the consumer, in whose name many words and good intentions are spent, this too on the subject of packaging. And indeed, as the selfsame Marco Sachet mentioned in delineating the profile and the expectations (no easy task), which among the many expressions of consumerism might be deemed truly representative and available? the Istituto Italiano Imballaggio, Sachet states, has committed itself to build a bridge that connects the industrial segment to the goods purchasing public, its natural objective and “end”, subject to which its new information and education website www.wearepackagingfans.com is dedicated. Q

Italian labeling on the increase During the 28th Technical Meeting held last November 28, Gipea presented the first study on trends in the labeling supply chain which collects and compares the performance of converters, brand owners, materials and capital goods suppliers. The European ranking for 2013 is dominated by Eastern European countries, which have grown at a rate of +6.9% on average, but Southern Europe is ranked second, with France, Italy, Spain, Greece and France at +3.5 %. Moreover, if we consider the data for the first months of 2014, Southern Europe jumps to the top of the rating, with an excellent 9.9%. As the performance of the materials, plastic is growing more than paper if we look at the rolls, but paper is ahead when considering sheets (and between sheets and rolls the latter show the greatest increase). The data also show a Southern Europe more inclined towards consumption of paper and a North decidedly more plastic oriented. And Italy? In 2013 the Italian market was worth 740 million euros, in fourth place in Europe with a share of 14.7%, and with an average trend of +5.8% over the past 5 years. And from June to September 2014, the turnover of Italian labeling grew by 8.8%.

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NEWS

Export a +5,5% per la cosmesi italiana Multicanalità, nuove forme di distribuzione e abitudini d’acquisto ridisegnano il mercato interno del settore.

Q Le indicazioni di chiusura del 2014 e i trend previsti per i primi mesi del 2015 offrono un quadro sostanzialmente neutro per il comparto cosmetico italiano., così come emerge dalla consueta Indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Cosmetica Italia, giunta alla sua ventottesima elaborazione e presentata il 18 dicembre scorso. I dati macro-economici, nel confronto con lo scenario economico e industriale italiano, sono ancora una volta soddisfacenti e parzialmente anelastici rispetto

alla crisi congiunturale, come confermano gli indicatori industriali elaborati. Inevitabilmente la media del settore tiene conto di situazioni disomogenee, sia tra i vari canali che all’interno degli stessi, con un impatto sul valore globale di mercato che, a fine 2014, tocca i 9.500 milioni di euro, con una lieve contrazione generata dalla riduzione del valore medio: si acquistano più o meno le stesse quantità, ma a prezzi più bassi. Sul fronte della produzione, il valore del fatturato del settore (sell-in), pari a poco meno di 9.400 milioni di euro, soffre per la staticità della domanda interna, in calo di 1,4 punti percentuali, mentre è ancora sostenuto dall’export che, seppure rallentato, cresce del 5,5% alla fine del 2014.

Exports at + 5.5% for Italian cosmetics Multichannel, new forms of distribution and purchasing habits redraw the sector domestic market. The closure indication for 2014 and the trend expected for the first months of 2015 offer a broadly neutral picture for the Italian cosmetics sector, as emerges from the regular market survey made by the Cosmetica Italy Study Centre, now in its twenty-eighth formulatioin and presented December 18 last year. The macro-economic data, in comparison with the economic and the Italian industrial scenario, are again seen to be satisfactory and partially inelastic to the prevailing economic crisis, as

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confirmed by the industrial indicators drawn up. Inevitably the industry average accounts for differing situations, both between the different channels and within the same, with an impact on the global market value which, at the end of 2014, reached 9,500 million euro, with a slight contraction generated by reduction of the average value: More or less the same amounts are being bought, but at lower prices. On the production side, the value of sector sell-in turnover, just under 9,400 million

FA CTS & FIGURES

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crescita dei fatturati mentre il valore globale di mercato tocca i 9.500 milioni di euro, con una lieve contrazione (-1,4%) generata dalla riduzione del valore medio: in pratica si acquistano più o meno le stesse quantità, ma a prezzi più bassi. Fenomeni come la multicanalità, le nuove forme di distribuzione organizzata - monomarca in primis - la minore frequentazione dei saloni professionali e il ricorso a nuove abitudini di acquisto con l’e-commerce e le vendite dirette caratterizzano il mercato interno degli ultimi esercizi. Lo scostamento tra i vari canali di distribuzione vede la sofferenza dei saloni di acconciatura e di estetica. Per i primi, a fronte di un secondo semestre 2014 caratterizzato da una contrazione del 2,9%, non si attendono ulteriori flessioni per il primo semestre 2015 (-2,4%). Analogamente, i centri estetici registrano un valore di mercato vicino ai 240 milioni di euro con un’ottimistica tendenza al rallentamento dei trend negativi per i primi mesi del 2015 (-3%). La profumeria risente maggiormente della modificazione di gusti e atteggiamenti dei consumatori: anche nel secondo semestre 2014 il consumo cala del 2,5% con una contrazione media annua del 2,7%. Attesa un’ulteriore contrazione di tre punti percentuali per il primo semestre 2015, con un divario sempre più marcato tra staticità delle profumerie tradizionali e dinamiche di successo delle catene organizzate e delle piccole realtà distributive. La grande distribuzione si conferma invece il più importante canale di vendita per il cosmetico, con un valore prossimo ai 3.800 milioni di euro. Da evidenziare le situazioni disomogenee all’interno delle varie tipologie di distribuzione e superficie, con una tenuta particolarmente positiva degli spazi specializzati definiti “casa-toilette”.

euros, suffers from a static domestic demand, down 1.4 percentage points, while it is still bolstered by exports which, while having slowed, grew 5.5% at the end of 2014. At any rate competitive. The results underscore the extraordinary competitive capacity of the Italian cosmetics industry and the reaction to the economic downturn. Once again it is the foreign component of demand driving the growth in turnover while the global market value touches 9,500 million euro, with a slight decrease (-1.4%) generated by the reduction of the average value: Practically speaking more or less the same amounts are being bought, but at lower prices. Phenomena such as multi-channel, the new forms of organized

distribution – monobrands first and foremost - the lesser attendance of professional salons and the use of new buying habits with e-commerce and direct sales characterize the domestic market of recent years. The shifting between the various distribution channels is to the detriment of the hair and beauty salons. For the former, compared with a second half of 2014 showing a drop of 2.9%, further declines for the first half of 2015 (-2.4%) are not expected. Similarly, the beauty centers recorded a market value of close to 240 million euros with an optimistic slowing of the downturn seen for the first months of 2015 (-3%). Perfumery is more prone to the changes tastes and attitudes of consumers: Also in the second half of 2014 consumption dropped by 2.5%

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Comunque competitivi. I risultati sottolineano la straordinaria capacità competitiva dell’industria cosmetica italiana e la reazione alla congiuntura negativa. Ancora una volta è la componente estera della domanda a consentire dunque la

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NE WS

Ridotto il CAC per acciaio e legno Dal 1° aprile 2015 diminuiscono i contributi ambientali per gli imballaggi in acciaio e legno.

«Il settore cosmetico italiano conferma la propria natura anelastica rispetto ai trend negativi, attestandosi come eccellenza manifatturiera del Made in Italy. La competitività sui mercati esteri si conferma inoltre quale elemento di valore per l’industria cosmetica nazionale e opportunità di crescita ormai irrinunciabile per le aziende del comparto. Tale competitività è senza dubbio da attribuire al costante ricorso a investimenti in innovazione e ricerca, accanto a una capacità produttiva altamente qualificata» ha commentato al proposito Fabio Rossello, Presidente di Cosmetica Italia, nell’illustrare risultati 2014 e previsioni 2015 del comparto della bellezza. «The Italian cosmetics sector confirms its inelastic nature in the face of negative trends, corroborating its position as an Italian manufacturing excellence. Its competitivity on foreign markets is also confirmed as a qualifying element for the Italian cosmetics industry and essential growth opportunity for the companies in the sector. This competitivity can without a doubt be attributed to a constant resorting to investments in innovation and research, alongside a highly qualified production capacity» President of Cosmetica Italia Fabio Rossello commented on this count, in illustrating the results for 2014 and the forecasts for 2015 for the beauty segment.

La razionalizzazione della domanda verso il canale farmacia incide sulla debole crescita dello 0,5% per il secondo semestre 2014 e sulle previsioni per i primi mesi 2015, +1%. L’erboristeria rimane uno tra i canali tradizionali più dinamici, con una crescita media annua del 2,4% e una previsione di +3% per il primo semestre 2015. Questi trend positivi sono dovuti alla crescente attenzione verso il cosmetico di “derivazione naturale”, che il consumatore cerca

showing an average annual drop of 2.7%. A further decline of three percentage points for the first half of 2015 is expected, with the gap widening between the static nature of traditional perfumeries and the successful dynamics of the organized chains and small distribution companies. Large retailers in turn confirm their position as the most important sales channel for cosmetics, with a value close to 3,800 million euros. To be highlighted the different situations in the various types of distribution and surface, with specialized spaces defined “home-toilette” putting in a particularly positive performance in holding their own. The rationalization of demand towards the pharmacy channel has led to weak growth of 0.5% for the second half of 2014 and

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Q Il Consiglio di Amministrazione CONAI, sentito il parere dei Consorzi Ricrea e Rilegno, ha deliberato la diminuzione dei Contributi Ambientali per gli imballaggi in acciaio e legno e, di conseguenza, per alcune procedure forfettarie. La riduzione sarà operativa a partire dal 1° aprile 2015. Il Contributo per l’acciaio passerà dagli attuali 26,00 Euro/ ton a 21,00 Euro/ton, il Contributo per il legno da 8,00 Euro/ ton a 7,00 Euro/ton. Si tratta di un importante segnale di riduzione dei costi per oltre un milione di imprese consorziate (produttori e utilizzatori di imballaggi) che permetterà di garantire comunque il ritiro dei rifiuti urbani di imballaggio sull’intero territorio nazionale ed il riconoscimento ai Comuni dei corrispettivi previsti dal nuovo Accordo Quadro ANCI-CONAI (400 milioni di Euro stimati nel 2014). Grazie all’attività di CONAI e dei Consorzi di filiera, che hanno sostenuto e dato impulso alla valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta urbana, oggi in Italia 3 imballaggi su 4 vengono recuperati, erano 1 su 3 nel 1998. Negli ultimi 15 anni è completamente cambiato lo scenario del recupero: nel 1998 veniva valorizzato il 33,2% degli imballaggi immessi al consumo, oggi ne viene recuperato il 77,5%. Per ogni ulteriore informazione e chiarimento è a disposizione delle aziende il numero verde Conai 800337799.

anche in canali non esclusivamente legati al green. Le vendite dirette si rivelano sempre più vicine alle mutate esigenze di consumo rispetto ai canali tradizionali e registrano previsioni di chiusura annua vicine al 3%, con volumi di vendita prossimi ai 550 milioni di euro. Trasversali a tutti i canali, le indicazioni che arrivano dai contoterzisti sono senza dubbio di buon auspicio: +3,5% nel secondo semestre 2014, +3% le previsioni per il primo semestre 2015.

the forecasts for early 2015 of +1%. Herbalist shops are one of the most dynamic traditional channels, with an average annual growth of 2.4% and a forecast of + 3% for the first half of 2015. These positive trends are due to the growing attention for “naturally derived” cosmetics, also sought by consumers in channels not directly associated with the eco/green sector. Direct sales are seen to be ever closer to the changing needs of consumption compared to traditional channels and register annual closure forecasts close to 3%, with sales volumes close to 550 million euros. Contractors’ indication are undoubtedly auspicious across all channels: + 3.5% in the second half of 2014, + 3% the forecast for the first half of 2015.

CAC for steel and wood to be reduced As of April 1 2015 the environmental contributions for steel and wood packaging are to be reduced. The CONAI Board of Directors, having heard the opinion of the Consortiums Ricrea and Rilegno, approved the reduction of the Environmental Contributions for packaging steel and wood and consequently for some flat-rate procedures. The reduction applies as of 1 April 2015. The Contribution for steel thus goes from 26.00 euros/ton to 21.00 euros/ ton, the contribution for wood from 8.00 euros/ton to 7.00 euros/ton. This is an important cost reduction signal for over one million associated packaging producing and user businesses, which will continue to

ensure the retrieval of municipal packaging waste throughout the country and payment to the municipalities of the fees laid down in the new ANCI-CONAI Framework Agreement (400 million euros estimated for 2014). Thanks to the activities of CONAI and sector consortiums, backing and giving impetus to the exploitation of packaging materials from municipal collection, today in Italy 3 out of every 5 packs are recovered, where only 1 in 3 were recovered in 1998. Over the past 15 years the recovery scenario in Italy has changed dramatically: in 1998 only 33.2% of packaging placed on the market was recovered for exploitation, today the figure stands at 77.5%. For any further information or clarification, companies can call the toll free number CONAI 800-337799.

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Quantità e qualità Crocco dichiara una produzione di 50.000 tonnellate/anno di imballaggi flessibili. Nonostante, per convenzione, si continui a misurare la capacità produttiva in tonnellate, per il settore dell’imballaggio sarebbe più corretto considerare m2 e metri lineari. Infatti, soprattutto nel corso degli ultimi anni, i continui sviluppi hanno portato a ridurre drasticamente gli spessori dei film. Se da un lato questo ha avuto un impatto negativo sui volumi in tonnellate, al contempo ha consentito a Crocco di mantenere, se non di incrementare, la propria produzione in termini di m2. Un esempio su tutti è il film per fardellaggio delle confezioni di acqua minerale dove, da uno spessore iniziale di 65/70 micron si è arrivati a punte minime di 30/35 micron. Al momento attuale, circa il 45% della produzione è rappresentato da film termoretraibile neutro e stampato, un 30% da film stretch per pallettizzazione e il restante 25% suddiviso tra cover stretch, film tecnici e film estensibile per alimenti. Le tecnologie di produzione sono 3: estrusione, in bolla, fino a 5 strati, estrusione in testa piana (cast), fino a 5 strati, e stampa flessografica, fino a 10 colori. Vengono utilizzate circa 100 diversi tipi di resine, per un totale di oltre 5000 codici prodotto. I siti produttivi sono 4, di cui 2 specializzati in materiali destinati al settore alimentare, e coprono una superficie totale di oltre 75.000 m2: lo stabilimento principale, nonché sede della società, è situato a Cornedo Vicentino (VI). «In questo sito - spiega il responsabile tecnico, il dottor Giuliano Dalla Via - è in funzione uno dei più grandi estrusori a bolla d’Europa per film industriali. È un tre strati Dolci (adattato e modificato) in grado di produrre contemporaneamente 4 bobine di larghezza 1500 mm ognuna». Un esempio interessante che illustra l’approccio Crocco alla produzione è dato dalla grande struttura multipiano, pensata in modo lungimirante anni addietro, in cui sono state allineate nel tempo una serie di linee di estrusione. Coesistono poi nello stesso ambiente gli impianti di estrusione a testa piana per film e cappucci estensibili. Le macchine da stampa flexo sono tutte Uteco: tre 8 colori, con larghezza di stampa 1600 mm e attrezzaggio macchina robotizzato, nonché due 8 colori e una 10 colori con larghezza di stampa 1.300 mm del tipo gearless. Le macchine sono utilizzate per stampare in prevalenza film termoretraibile per fardelli ma anche imballaggi per diversi settori, dai pellet ai surgelati, e una parte del film estensibile per uso alimentare. Allo stato dell’arte l’officina colore con mixing station e tecnologia spettrofotometrica per la formulazione degli inchiostri che consente di produrre una formulazione inchiostro rispetto a un riferimento che può essere la mazzetta Pantone digitale o un campione. Fiore all’occhiello dello stabilimento, l’impianto di recupero solventi con colonna di distillazione, realizzato su misura dalla Dec Impianti su specifiche Crocco. «Nonostante le flexo utilizzino come solvente una miscela alcolica complessa - sottolinea Dalla Via - abbiamo scelto questa soluzione molto più costosa rispetto a un impianto a post combustione, perché ci consente di ridurre le emissioni di CO2». Motivo di orgoglio il nuovissimo impianto di trigenerazione: in pratica un grande motore alimentato a metano, che consente di produrre energia elettrica, e al contempo, sfruttando il calore dei gas di scarico, di riscaldare l’olio diatermico usato per l’asciugatura delle stampe e i servizi all’impianto di recupero solventi, nonché di raffreddare l’aria destinata agli impianti di estrusione. Anche in questo caso, un investimento innovativo che permette l’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, per rispondere in modo concreto ed esemplare alle sempre più restrittive normative europee in materia.

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UN’ESPERIENZA DA CONDIVIDERE “Quelli” della plastica non sono sempre “Brutti, sporchi e cattivi” (vi ricordate il titolo del vecchio film di Ettore Scola?) come vorrebbero gli ambientalisti più disinformati. Questo è tanto più vero se si parla di Crocco Spa, produttore di imballaggi flessibili e con una lunga tradizione nella produzione di film termoretraibili per fardelli, estensibili per palettizzazione e cling film a base di polietilene per uso alimentare. Stefano Lavorini

ra le colline della media Valle dell’Agno sembra che sappiano fare le cose proprio a modo: belli ed efficienti gli impianti di estrusione e stampa dei film, “puliti” dentro e fuori, grazie alle tecnologie all’avanguardia per la generazione e il recupero energetico e l’abbattimento delle emissioni, “buoni” e anche intelligenti in ragione del ciclo virtuoso di qualificazione e recupero degli scarti di lavorazione. E proprio del perché e del come si debba ormai fare impresa (profitti) in modo “diver-

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so”, salvaguardia ambientale e sicurezza, ho avuto occasione di parlare con Renato Zelcher, amministratore delegato della società fondata da Bruno Crocco (attuale presidente) e Luciana Crocco. Lo incontro nello stabilimento di Cornedo Vicentino (in totale i siti produttivi sono 4, per una superficie totale di 75.000 m2). Persona affabile, cordiale e - come sempre, almeno da quando entrambi avevamo i capelli neri - inappuntabile, a immagine dell’azienda che dirige e che ho avuto modo di visitare. In particolare mi ha colpito l’attenta organizzazione degli spazi in funzione dei flussi dei materiali, l’ordine, la cura dei mezzi produttivi (tra cui uno degli impianti di estrusione a bolla per film industriale più grande d’Europa) l’officina colori up to date, l’inusuale impianto di recupero solventi su macchine

An experience worth sharing “Those” of plastic are not always “ugly, dirty and bad” (some may recall the 1976 film by Ettore Scola), as the most uninformed environmentalists would have it. This is all the more true in the case of Crocco Spa, a producer of flexible packaging that also boasts a long history of creating heatshrink films for bundles, stretch films for palletization and polyethylene cling films for use in the food sector. Stefano Lavorini In the hills of the central Agno River Valley, it appears that they know how to do things in their own way: elegant and efficient film printing and extrusion installations, “clean” within and without thanks to cutting-edge technology for generating and recovering energy and cutting emissions, “good” and also smart due to a virtuous cycle of redeeming and recovering processing byproducts. And precisely concerning the why and the how doing business (and making

profits) must be done differently, I had a chance to speak with Renato Zelcher, acting manager of the company founded by Luciana and Bruno Cocco (the latter currently the concern’s president). I met with Mr. Zelcher at the concern’s Cornedo Vicentino facility (one of four, with a total surface area of 75,000 m2). As a person he’s friendly and wellmannered and is - as he has always been since we both still had black hair of an impeccable good nature, a mirror image of the concern he runs and which

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Quantity and quality

da stampa flexo e, ad abundantiam, la recentissima unità di trigenerazione alimentata a metano per autoproduzione di elettricità (circa il 20% del fabbisogno) nonché del 100% delle calorie/frigorie necessarie per il processo.

IL CORAGGIO DI CREDERCI Con Zelcher ho parlato del tema della crisi che ha spazzato il settore in questi ultimi anni, e che si è lasciata alle spalle un bel po’ di calcinacci; della crisi di mercato ma anche della crisi culturale nella gestione strategica delle imprese. «Essere sul mercato non si può ridurre a una pura questione di logica e di buon senso: se così fosse tutti potrebbero fare gli imprenditori. Ci vuole la capacità - mi ha detto l’AD - di rischiare e investire, anche in conoscenze.

I had the chance to visit. I was particularly struck by the careful organization of the spaces in accordance with the flow of materials, the order, the care for the production equipment (which included one of Europe’s largest bubble extrusion installations for industrial films), the up-to-date laboratory, the unusual appearance of a solvent recovery system installed on a flexo printing machine and, even more, the brand new methane-fed trigeneration module for in-house production of electricity (meeting approximately 20% of the facility’s consumption), as well as 100% of the calories/frigories necessary for the process.

THE COURAGE TO BELIEVE With Zelcher I discussed the crisis that swept over the sector in recent years, and which left a considerable amount of

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In questi anni, in Crocco, abbiamo fatto uno sforzo per tenere sotto controllo ogni aspetto dell’organizzazione, con l’obiettivo di incidere su economicità e competitività dei prodotti. Molto importante, nel nostro campo, è saper gestire correttamente i flussi dei materiali, dalle materie prime al prodotto finito, agli scarti di lavorazione. Questi ultimi sono una tale risorsa da averci spinto a creare una società ad hoc, la T&T, che si occupa della loro valorizzazione e riutilizzo: gli sfridi, separati sistematicamente e qualificati durante le fasi di produzione, vengono così recuperati e rigenerati per essere riutilizzati, oppure per ricavarne anime per bobine, oppure ceduti ad altri trasformatori. Con innegabili benefici per l’ambiente. Al pari di altri player del settore, abbiamo

rubble in its wake, and of the crisis of the market, but also that of the culture of business management strategy. «Being on the market cannot be reduced to a mere matter of logic and common sense: if that were the case, anyone could go into business. It requires the ability to risk and invest, as well as in knowledge – related Zelcher. «During these past few years, at Crocco we have made an effort to keep under control every aspect of the organization, with the goal of affecting the economy and competitiveness of our products. What is very important in our field is knowing how to correctly manage the flows of materials, from raw materials to the finished product and process byproducts. Process byproducts have proven to be a valuable enough resource to convince us to create a dedicated concern, T&T, for their redemption and re-use: waste

Crocco reports a production of 50,000 tons/year of flexible packaging. Although the standard measurement for production capacity continues to be in tons, for the packaging sector it would be more appropriate to consider m2 and linear meters. Indeed, especially in recent years, constant developments have led to a drastic reduction in film thicknesses. While on one hand this has significantly reduced volumes in tons, at the same time this has enabled Crocco to maintain if not increase its production in terms of m2. An example par excellence is a film for bundling mineral water bottles that went from a thickness of 65-70 my to as low as 30-35 my. At the moment, approximately 45% of the concern’s production is represented by neutral and printable heatshrink films, 30% by stretch films for palletization and the remaining 25% subdivided among stretch covers, technical films and stretch films for food products. The production technologies are 3: extrusion, bubbles, up to 5 layers; flat die extrusion (cast), up to 5 layers; and flexographic printing, up to 10 colors. The concern utilizes approximately 100 different types of resins, for a total of more than 5000 product codes. It has 4 production sites, 2 of which specialized in materials for the food sector, covering a total surface area of 75,000 m2: the site and headquarters is located in Cornedo Vicentino (VI).

«This site - explains the technical manager, Giuliano Dalla Via - houses one of Europe’s largest industrial bubble film extruders. It’s a three layer Dolci (adapted and modified), capable of simultaneously producing 4 reels with a width of 1500 mm each». An impressive example that illustrates the Crocco approach to production is the large multiplane structure, wisely designed years ago with the future in mind, in which a series of extrusion lines have been aligned over time. These then coexist in the same environment with flat die extrusion installations for stretch film and caps. The flexo printing machines are all Uteco: three 8 color systems, with 1600 mm web and robotized machinery, as well as two gearless 8 color systems and one 10 color one with 1,300 mm web. The machines are mainly used to print heatshrink films for bundles, but also packaging for various sectors, from pellets to frozen foods, and part of the stretch film for use in the food sector. The state-of-the-art color lab with mixing station and spectrophotometric technology for inks formulation enables producing inks based on a digital Pantone pallet or a sample. The jewel of the facility is the solvent recovery installation with distillation column, custom made by Dec Impianti according to Crocco’s specifications. «Although the flexo systems use a complex alcohol mixture as a solvent - emphasizes Dalla Via - we selected this solution, which is much more costly than a post-combustion installation, because it enables us to reduce our CO2 emissions». A point of pride is the brand new trigeneration installation: basically a large methane-powered engine that enables producing electric energy while exploiting the heat of off-gasses, heating the Renato Zelcher diathermic oil used to dry the prints and maintenance of the solvent recovery system, as well as cooling the air destined for the extrusion installations. This too represents an innovative investment that enables slashing CO2 emissions into the atmosphere in order to concretely respond to and set an example concerning the increasingly restrictive European regulations in this area.

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poi dovuto fare i conti con l’aggiornamento dell’offerta. Allo scopo, abbiamo specializzato e qualificato due siti per la produzione di materiali destinati al contatto con alimenti, in particolare i film per laminazione e il film a base di poliolefine, senza cloro e plastificanti, per il confezionamento di cibi freschi su vassoi. Guardando al quadro congiunturale, con tutta probabilità abbiamo toccato il fondo e di conseguenza stiamo incrementando ulteriormente gli investimenti: oltre all’impianto di trigenerazione, entrato in funzione a fine 2014, stiamo installando una nuova linea di coestrusione a 5 strati della Windmöller & Hölscher per la produzione di film poliolefinici che ci permetterà non tanto di aumentare la capacità produttiva, quanto di ottimizzare e di perseguire lo sviluppo di prodotti sempre più performanti. In estrema sintesi, significativa e sistematica attenzione all’aggiornamento dei mezzi di produzione e all’attività di ricerca e sviluppo, nonché salde relazioni con il mondo della ricerca universitaria sono gli elementi su cui abbiamo costruito il nostro vantaggio competitivo».

materials, systematically separated and re-processed during the production phases, are thus recovered and regenerated for re-use, or else made into cores for reels, or sold to other converters. All this with clear benefits to the environment. Like other players in the sector, we then had to face the problem of updating our supply. To this end, we specialized and equipped two sites for the production of food safe materials, particularly lamination films and polyolefin films with no chlorine or plasticizers for packaging fresh foods on trays. Considering the wider economic context, it is likely that we have touched the bottom, and we are thus further increasing our investments: in addition to the trigeneration plant, which went into operation in late 2014, we are installing a new Windmöller & Hölscher 5-layer coextrusion line for the production of polyolefin films that will enable us not so much to enhance our production capacity as to optimize and pursue the

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CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA Non sembra comunque sufficiente, nel mondo di oggi, cercare solo di fare meglio quello che si è sempre fatto, bensì diventa indispensabile approfondire gli elementi caratterizzanti il proprio business. In primis, ricorrendo allo strumento della certificazione che impone una valutazione critica e un processo di miglioramento continuo, ormai una tradizione in Crocco (l’azienda è stata tra le prime del settore a ottenere la certificazione ISO 9001, ISO 14001 e ISO 18001). Ma anche mettendo in campo nuovi programmi: «Ci siamo interrogati - mi racconta Zelcher - non solo genericamente sulla bontà della nostra offerta rispetto a soluzioni alternative, ma stiamo facendo studi approfonditi sul ciclo di vita dei nostri principali prodotti (analisi LCA) per valutarne l’impatto ambientale, capirne vantaggi e svantaggi, e insomma accrescere la consapevolezza generale su ciò che facciamo. Ci vuole un pizzico di umiltà per andare oltre. Siamo un’azienda familiare da oltre 100 milioni di euro di fatturato che comunque deve saper fare i passi secondo le proprie capacità. Sul piano dell’organizzazione commerciale siamo ben strutturati in Italia con

development of ever-increasingly high performance products. Put quite briefly, significant and systematic attention to updating our means of production and research & development operations, as well as solid relationships with research universities, are the lynchpins on which we have built our competitive advantage».

KNOWLEDGE AND AWARENESS In any case, it seems insufficient in today’s world to simply do better what has always been done. Rather, it has become indispensable to delve further into the essential elements of one’s business. This involves first of all recourse to the tool of certification, which imposes a critical assessment and a process of continual improvement, which has now been established as a tradition at Crocco (the concern was among the first in the sector to obtain ISO 9001, ISO 14001 and ISO 18001 certificates).

collaboratori diretti specializzati per prodotto e agenti nelle diverse zone. Le esportazioni superano di poco il 40% del giro di affari, con una forte focalizzazione sui mercati della grande Europa. Dal 2008, tra l’altro, abbiamo un sito in Germania, con uffici, magazzino, reparto per il taglio e ribobinatura dei materiali (seconde lavorazioni) e circa 25 persone. Un’esperienza molto positiva che ci piacerebbe mutuare anche in altri paesi. Controcorrente, la quota export destinata ai mercati emergenti o lontani è limitata a circa un 5% del fatturato, sia per le difficoltà oggettive legate al trasporto che al rischio cambio. Riteniamo comunque strategica questa presenza distribuita nel mondo, per avere una visione globale del mercato». Coco Chanel diceva che la natura ci dà la faccia che abbiamo a vent’anni ma è compito nostro meritarci quella che avremo a cinquanta. Crocco, ormai prossima al traguardo del mezzo secolo di attività (nel 2017), sembra proprio averci pensato per tempo, dando attenzione non solo ai connotati esteriori ma rinnovandosi di continuo nel profondo, con tanta voglia di fare. Q

But also developing new programs: «We not only asked ourselves - Zelcher recounts - about the general quality of our offer compared to alternative solutions, but are also conducting careful research on the life cycle of our main products (LCA analysis) in order to assess their environmental impact, understand their advantages and disadvantages, and basically enhance our general awareness of what we do. A dash of humility is required in order to move forward. We are a family concern with more than 100 million euro in turnover that in any case has to know how to take steps according to its own capacities. In terms of commercial organization, we are well-structured in Italy with direct partners specialized by product and agents in different regions. Exports exceed 40% of revenue, with a strong focus on the markets of greater Europe. Since 2008, moreover, we have had a site

in Germany, with offices, a warehouse and a division for cutting and rewinding materials (second processes) and a staff of about 25. This has proven a very positive experience that we would like to replicate in other countries as well. On the other hand, the share of the concern’s exports to emerging or distant markets is limited to approximately 5% of turnover, both due to concrete obstacles having to do with transport and those to do with the risk of exchange. However, we consider this distributed presence worldwide strategic to having a global vision of the market». Coco Chanel said that nature gives us the face we have at twenty, but it’s our job to earn the one we will have at fifty. Crocco, now approaching the milestone of fifty years in business (in 2017), seems to have had this well in mind for some time, taking care not only of appearances but also proactively renewing itself in profound ways from within. Q

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Qualità, sicurezza, ambiente: certificazione integrata

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Q Capsulit SpA, che da 65 anni produce chiusure di sicurezza in alluminio e plastica per l’industria farmaceutica, è stata di recente certificata da Certiquality secondo la norma ISO 14001 per l’ambiente, completando in questo modo la certificazione integrata con la qualità e la sicurezza, rispettivamente secondo le norme ISO 9001 e OHSAS 18001. Operando in un mercato tanto esigente come quello farmaceutico, Capsulit ha

sempre perseguito la qualità come obiettivo primario, dedicandovi il 10% delle proprie risorse umane e operando secondo un sistema qualità orientato alle GMP, come garantito dalla certificazione ISO 15378 operativa da vari anni. Dato che realizza anche dispositivi medici con funzioni di misura (bicchierini e cucchiaini dosatori), la società è inoltre certificata secondo la direttiva 93/42/CEE.

La funzionalità di questo sistema completo di certificazioni e la scrupolosità nella sua applicazione durante le normali attività lavorative quotidiane vengono di fatto confermate dai riscontri positivi dei numerosi audit espressi dai clienti. Questo, oltre alla qualità dei prodotti, consente a Capsulit di presentarsi come fornitore ad alta qualificazione e in crescita costante in un mercato internazionale fortemente competitivo; ne è una riprova il 60% del fatturato realizzato con l’export in più di 40 Paesi Europei ed extra Europei.

Oltre 1,5 milioni di euro investiti a fine 2014 in tecnologia e innovazione dal Gruppo Gerosa, che programma ulteriori stanziamenti nel primo semestre 2015.

diametro bobina madre pari a 1000 mm, velocità di produzione 400 mt/min. Il nuovo acquisto migliorerà la gestione e la programmazione delle sequenze di stampa, integrandosi con la macchina “gemella” già presente nello stabilimento. Sarà infatti possibile indirizzare su una linea tutte le stampe esterne e sull’altra le stampe interne, così da ottimizzare la fase di avviamento del ciclo di stampa e velocizzare di conseguenza i tempi di produzione. In perfetta assonanza con la filosofia aziendale, il sito produttivo bresciano verrà potenziato anche sul fronte della sostenibilità ambientale, della sicurezza alimentare e della riduzione delle emissioni di CO2 derivate dal processo di trasformazione degli imballaggi flessibili. In pratica, è in fase avanzata il rifacimento della copertura dello stabilimento con sistema di evacuazione fumi, ed è stata installata una mixing station per il dosaggio degli inchiostri. Verrà inoltre creata una camera bianca nel reparto accop-

piamento, in ottica ISO 22000. Con l’intento di di migliorare la qualità dei servizi e l’efficienza complessiva, verranno infine riorganizzati alcuni reparti. In particolare il reparto di taglio verrà spostato in un locale apposito, e ospiterà una nuova taglierina nonché manipolatori e nastri trasportatori. In contemporanea i reparti montaclichè, lavaggio e magazzino sleeves/anilox verranno posizionati in prossimità del reparto stampa.

Gruppo Gerosa: investimenti Q A partire da dicembre 2014, la Flexocit di Brescia - uno dei 5 siti produttivi del Gruppo Gerosa - può contare su una nuova Flexotecnica 10 colori modello EVOXD, sistema al top di gamma che apporterà notevoli vantaggi non solo in termini di produzione e fatturato ma anche di riduzione dell’impatto ambientale; grazie al nuovo gruppo racla e ai nuovi gruppi di ventilazione, la macchina assicura infatti una migliore qualità di stampa e un ridotto tenore di residuo solvente. I formati di stampa vanno da 360 a 850 mm, i cliché full HD sono dello spessore di 1,14 mm,

Quality, safety, environment: integrated certification Capsulit SpA, that for 65 years has been producing safety closures in aluminum and plastic for the pharmaceutical industry, has recently been certified by Certiquality in accordance with ISO 14001 for the environment, thus completing the certification integrated with the quality and safety, respectively, according to ISO 9001 and OHSAS 18001. Operating in a market as demanding as pharmaceuticals, Capsulit has always pursued quality as a primary goal, dedicating 10% of its human resources and operating in accordance with a GMP quality system , as guaranteed by ISO 15378 that has been operative for several years. Since it also makes medical measuring devices (measuring beakers and spoons), the company is also 93/42/ EEC certified. The effectiveness of this

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certification system and thoroughness in its application during normal daily work activities are in fact confirmed by the positive results of numerous audits by clients. This, in addition to the quality of products, allows Capsulit to present themselves as highly qualified supplier showing steady growth in a highly competitive international market; this is evidenced by the 60% of turnover made from exports to more than 40 European and non-European countries. Over 1.5 million Euros at the end of 2014 invested in technology and innovation from Gerosa Group, which plans further appropriations in the first half of 2015.

Gerosa Group: investments Since December 2014, Flexocit of Brescia - one of the five Gerosa Group production sites - can count on a new

10-color model Flexotecnica EVOXD, a top-of-the-range system which will bring significant benefits not only in terms of production and sales, but also reduction of the environmental impact; thanks to the new doctor blade and the new ventilation units, the machine assures a better print quality and a reduced content of residual solvent. The print sizes range from 360 to 850 mm, the full HD plates have a thickness of 1.14 mm, a parent reel diameter of 1000 mm, and production speed of 400 m/min. The new acquisition will improve the management and planning of print runs, integrating with the “twin” machine already present at the works. This will enable the directing of all external prints to one line, internal prints to another one, so as to optimize the start-up phase of the print cycle and consequently speed up production times. In perfect harmony with the corporate

philosophy, the Brescia production site will be also be enhanced in terms of environmental sustainability, food safety and the reduction of CO2 emissions due to flexible packaging converting processes. In actual fact the reworking of the factory roofing including a fume and smoke evacuation system is at an advanced stage and an ink dosing and mixing station has been installed. A clean room will also be created in the laminating section according to ISO 22000. With the intent to improve the quality of services and the overall efficiency, some sections will be reorganized. In particular, the cutting department will be moved to a special room, that will host a new cutter as well as manipulators and conveyors. At the same time the plate mounting, washing and sleeve/anilox storage sections will be placed close to the print section.

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Il polo espositivo della città bavarese, dove a fine 2015 si svolgerà il prossimo FachPack (29 settembre-1 ottobre), comunica numeri in crescita e festeggia i primi 5 anni di vita della filiale italiana.

Festa di compleanno per NürnbergMesse Italia irca 1.500 espositori (+30% rispetto a 10 anni fa) e oltre 16.000 visitatori italiani (+60%) partecipano ogni anno alle fiere specializzate internazionali di Norimberga, posizionando il nostro paese in testa alla classifica delle aree europee che alimentano il flusso di operatori al polo fieristico bavarese. La creazione, 5 anni fa, di NürnbergMesse Italia ha senz’altro contribuito a consolidare questa posizione di leadership che, per quanto attiene al packaging, vede in campo FachPack (in continua crescita con 1.439 espositori e 34.598 visitatori nel 2013), e Brau Beviale, di analoga portata e focalizzata su produzione, imbottigliamento e imballaggio di birra e soft drink. «Sono stati cinque anni di crescita e maturazione - dichiara Stefania Calcaterra, AD della filiale - che meritavano senz’altro una festa». L’ha organizzata, lo scorso 6 novembre, l’affiatato staff femminile diret-

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to dalla Calcaterra, che ha ospitato il top management della casamadre e un centinaio di clienti e giornalisti nello splendido salone affrescato di palazzo Visconti di Modron, al centro di Milano. Discorsi e ringraziamenti, accenni alle “contaminazioni” storiche e culturali fra i due paesi e, soprattutto, il riepilogo dei dati e dei motivi che attestano NürnbergMesse fra i primi 15 poli espositivi del mondo e i primi 10 in Europa (ma è anche il primo ente espositivo certificato ISO 50001, hanno scandito una serata con cena e intrattenimento, culminata nella super torta di compleanno realizzata da Knam - il pasticcere tedesco naturalizzato milanese, divenuto famoso per le mousse e la trasmissione TV “Il re del cioccolato”. Nel frammezzo due gradite sorprese: i giochi di prestidigitazione del “mago” Gianfranco Preverino e i suggestivi disegni di sabbia che Silvia Emme ha composto e ricomposto sul monitor luminoso.

The Bavarian city’s expo centre, where in 2015 the next FackPack will be held (29 September 1 October), communicates figures on the rise and celebrates the first five years of its Italian subsidiary.

Birthday celebrations for NürnbergMesse Italia Some 1,500 Italian exhibitors (+ 30% compared to 10 years ago) and more than 16,000 Italian visitors (+ 60%) participate each year in the international trade fairs in Nuremberg, placing Italy at the top of the European rating of the areas that feed the flow of operators to the Bavarian exhibition center. The creation five years ago of NürnbergMesse Italia has certainly helped to consolidate this leadership position, which as far as packaging is concerned features FachPack (showing clear growth with 1,439 exhibitors and 34,598 visitors in

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2013), and Brau Beviale, of similar scope and focused on the production, bottling and packaging of beer and soft drinks. «We have enjoyed five years of growth and progress - the Italian subsidiary’s CEO Stefania Calcaterra declares - that without a doubt deserved to be celebrated». Things were organized last November 6 by the company’s close-knit, all-woman team led by Stefania Calcaterra, who hosted the top management of the parent company and one hundred clients and journalists, in the beautiful frescoed hall of the Palazzo

Servizio, sinergie e qualità. Dietro i discorsi di benvenuto della “padrona di casa” e l’affabilità dei manager tedeschi si avvertivano un affiatamento sincero, al di là del rituale. NürnbergMesse Italia, d’altronde, è la “la figlia prediletta” di fiere di Norimberga, con un ottimo bilancio di mq venduti e un forte potere di fidelizzazione in cui il servizio svolge un ruolo determinante. «Per NürnbergMesse l’Italia è un mercato molto interessante, dove è fondamentale essere presenti sul posto direttamente, con una nostra società», hanno ribadito con convinzione Roland Fleck e Peter Ottmann, i due CEO del Gruppo tedesco intervenuti alla festa. La struttura italiana, peraltro, acquisisce visitatori ed espositori anche per le fiere organizzate dalle filiali in Brasile, Cina, India e USA, sostenendo gli espositori in un programma di internazionalizzazione ad ampio raggio. Q

Visconti di Modrone (behind San Babila, in the center of Milan). The evening featured speeches and acknowledgments, references to the ongoing historical and cultural “contamination” between the two countries and, aboveall, a resumé of the figures and other reasons that confirm NürnbergMesse among the top 15 exhibition organizers in the world and among the top 10 in Europe (NürnbergMesse is also the first exhibition organizer certified ISO 50001). The dinner and entertainment culminated in the super birthday cake made by Knam - the German, naturalised Milanese patisserie that has become famous for its mousse and the TV show “The King of Chocolate”. Punctuated by two pleasant surprises: The conjuring tricks of magician Gianfranco Preverino and the stunning sand drawings that Silvia Emme composed and recomposed on the projector screen.

Service, synergies and quality. Behind the welcome addresses of the “host” and the affability of the German managers one sensed a genuine team spirit going beyond any ritual. NürnbergMesse Italia indeed is Nuremberg Messe’s “favorite scion”, with an excellent balance of sqms sold and a strong tendency to loyalise, where service plays a crucial role. «For NürnbergMesse, Italy is a very interesting market, and therefore it is crucial for us to be present on site directly with our company», the two CEOs of the German group that intervened at the celebrations, Roland Fleck and Peter Ottmann reiterated with conviction. The Italian structure, what is more, also acquires visitors and exhibitors for the trade fairs organized by the subsidiaries in Brazil, China, India and the US, supporting exhibitors in a wide-ranging program of internationalization. Q

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Nel 2015 Robatech celebra il 40° anniversario dalla fondazione: anni vissuti all’insegna della qualità e della costante collaborazione con il mercato.

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In 2015 Robatech celebrates the 40th anniversary of its foundation: years experienced featuring quality and the constant collaboration with the market.

40 years experience

Q Nel 1975 Hans Meyer fonda Robatech AG a Muri (CH). L’impresa - allora a conduzione familiare - oggi è famosa in tutto il mondo per la progettazione e la produzione di sistemi di incollaggio efficienti ed innovativi. Da 40 anni Robatech offre dunque prodotti di qualità e servizi eccellenti nell’ambito delle applicazioni industriali di adesivi, fedele alla mission che pone il cliente al centro delle attività e che può contare su un supporto tecnico di valore, precisione, durata e uso attento delle risorse, oltre che su una spiccata propensione all’innovazione tecnologica e alla presenza globale. «Con l’intento di soddisfare le esigenze del nostro mercato di riferimento - afferma Marcel Meyer, Presidente e CEO di Robatech AG - manteniamo uno stretto contatto con clienti e partner, a cui offriamo soluzioni progettate e realizzate insieme e garantiamo una produzione sostenibile». A fronte di un legame duraturo e proficuo, nel corso del 2015 Robatech continuerà quindi a testimoniare la propria filosofia e a offrire i propri servizi attraverso vari strumenti di comunicazione, avvalendosi di differenti piattaforme. «Sarà un anno davvero speciale, che vedrà un’ampia varietà di promozioni e offerte» sottolinea Kevin Ahlers, direttore marketing e comunicazione, invitando a visitare con regolarità il sito internet per scoprire il mondo Robatech.

In 1975 Hans Meyer founded Robatech AG in Muri (CH). The company - that started out family run - is today famous worldwide for the design and manufacture of efficient and innovative gluing and bonding systems. For 40 years Robatech has hence offered quality products and excellent services in the field of industrial adhesive applications, faithful to the mission that puts the customer at the center of the business and that can rely on valuable technical support, accuracy, durability and an attentive use of resources, as well as on a strong propensity to technological innovation and a global presence. «In an effort to meet the needs of our target market - says Marcel Meyer, President and CEO of Robatech AG - we maintain close contact with customers and partners, to whom we offer solutions designed and built together while guaranteeing a sustainable production». Offering longstanding, fruitful relations, during 2015 Robatech will hence continue to bear witness to its philosophy and to offer its services via various communication tools, using a variety of platforms. «It will be a very special year, which will see a wide variety of promotions and offers» emphasizes Kevin Ahlers, corporate marketing and communications head, who invites customers to pay regular visits to the company website to discover the world of Robatech.

GreenTec Awards 2015 Ricordiamo che, con le pistole applicatrici per colla a caldo serie Diamond, Robatech si è aggiudicata un posto fra le Top 10, nella categoria “Produzione” del GreenTec Awards 2015, importante premio europeo per l’ambiente e l’economia.

GreenTec Awards 2015 A reminder that, with its Diamond series hot glue applicator guns, Robatech has won a place among the Top 10 in the “Production” category of GreenTec Awards 2015, the major European environment and economy award.

40 anni di esperienza

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favore non solo delle imprese ma dell’intera popolazione.

STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2014 Q Lo sviluppo delle imprese della green economy: la via maestra per uscire dalla crisi italiana. È stato questo il leti motiv attorno al quale esperti, politici e industriali hanno ragionato nel corso della manifestazione ospitata da Ecomondo di Rimini lo scorso novembre. Riportiamo in estrema sintesi le conclusioni a cui sono giunti gli operatori, sulla base di valutazioni di ordine economico, giuridico e fiscale, con raccomandazioni sulle azioni da incentivare per raggiungere risultati significativi e sempre più sostenibili, a NOTA. Sul sito www.statigenerali.org è disponibile la documentazione completa della Terza edizione degli Stati Generali promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della manifestazione Ecomondo, Rimini Fiera. Invitiamo caldamente i nostri lettori a prenderne visione e a... meditare sul futuro collettivo.

States General of the Green Economy 2014 The growth of companies of the green economy: the main way out of the Italian crisis. This was the leitmotif around which experts, politicians and industrialists reasoned at the event hosted by Ecomondo Rimini last November. Here in a nutshell we report the conclusions the operators reached on the basis of economic, legal and fiscal assessments, with recommendations on actions to be incentivated to achieve significant and evermore sustainable results, not only in favour of companies, but of the entire population. 1. Promote and implement measures to enhance the quality of Italian concerns and develop ecoinnovation How to develop eco-innovation: - directing and enhancing the use of EU funds for eco-innovation; - selecting tax exemptions and incentives based on the effectiveness of the eco-innovation results; - developing partnerships between

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1. Promuovere e adottare misure per valorizzare le qualità green delle imprese italiane e sviluppare l’eco-innovazione Come sviluppare l’eco-innovazione: - indirizzando e rafforzando l’utilizzo dei fondi europei per l’eco-innovazione; - selezionando defiscalizzazioni e incentivazioni sulla base dell’efficacia dei risultati eco-innovativi; - sviluppando partenariati fra le Università, gli Enti di ricerca, le imprese e le amministrazioni locali; - sostenendo le start-up eco-innovative; rafforzando la ricerca, la formazione per preparare competenze e professionalità per l’eco-innovazione, assicurando maggiore informazione sulle buone tecnologie disponibili; sostenendo la diffusione di tecnologie e prodotti eco- innovativi.

considerato che le detrazioni fiscali del 55% hanno prodotto 2,8 Mld € di investimenti, di cui 1,6 Mld portati in detrazione, con risparmio annuo di 1.200 GWh/anno e di 268 ktCO2 nel 2012. Uno studio del 2013 (Fondazione Enel e Politecnico di Milano) ha stimato un potenziale di risparmio sul consumo finale al 2020 fino a 25 Mtep, con 72 MtCO2eq di emissioni evitate, un giro d’affari annuo di 64 Mld € e a 460 mila posti di lavoro. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili (elettriche, termiche e biocarburanti, che coprono oramai il 13,5% del fabbisogno nazionale e sono in forte crescita) ha generato per il Paese importanti impatti positivi. Nonostante questo, negli ultimi tempi, il settore è stato oggetto di interventi legislativi avversi, che hanno sottovalutato, se non ignorato del tutto, tali benefici.

2. Contrastare la crisi climatica sviluppando l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili L’Italia, particolarmente esposta agli impatti del cambiamento climatico, deve proseguire nella riduzione delle emissioni di gas serra a partire dall’efficienza energetica,

3. Sviluppare misure per una mobilità sostenibile Riduzione del parco auto obsoleto e inquinante, con minor ricorso all’auto privata e aumento dell’intermodalità (car-sharing e car pooling). Estendere i modelli avanzati di city logistics (con i city ports, i centri di distribuzione urbana), per razionalizzare la distribuzione delle merci e diminuire i costi di congestione e le emissioni.

NOTE. On the website www.statigenerali.org you can find the complete documentation of the Third Edition of the States General promoted by the National Council of the Green Economy in cooperation with the Italian Ministry of Environment and the Italian Ministry of Economic Development as part of the event Ecomondo, Rimini Fiera. We urge our readers to take a look at it and... meditate on our collective future.

4. Sviluppare il riciclo dei rifiuti Dal 2008 al 2012, le imprese che svolgono almeno un’attività di recupero di rifiuti sono cresciute del 12%, i loro addetti del 19%. Il riciclo dei rifiuti è uno strumento fonda-

universities, research institutions, businesses and local governments; - supporting eco-innovative start-ups; strengthening research, training, skills and expertise to prepare for ecoinnovation, ensuring greater information on best available technologies; supporting the distribution of eco-innovative technologies and products. 2. Counter the climate crisis by developing energy efficiency and renewables Italy, particularly exposed to the impacts of climate change, must continue to reduce emissions of greenhouse gases starting from energy efficiency, given that the tax deductions of 55% have produced 2.8 billion euros of investment, of which 1.6 billion deducted, with annual savings of 1,200 GWh/year and 268 ktCO2 in 2012. A study of 2013 (Enel Foundation and Milan Polytechnic) has estimated potential savings in final consumption in 2020 at 25 Mtep, with 72 MtCO2eq of emissions avoided, an annual turnover of €64 billion and 460,000 jobs created.

The development of renewable energy sources (electrical, thermal and biofuels now cover 13.5% of Italy’s energy needs and their uses is growing rapidly) has generated significant benefits for the country. Despite this, in recent times the area has been subject to adverse legislative actions, that have underestimated, if not altogether ignored the said benefits. 3. Develop measures for sustainable mobility Reduction of obsolete and pollutant cars, with a lesser resorting to the private car and increase in intermodal use (car-sharing and car pooling). Extension of advanced models of city logistics (with city ports, urban distribution centers), leading to the rationalisation of the distribution of goods and the lowering of congestion and emissions costs. 4. Develop waste recycling From 2008 to 2012, companies that performed at least one waste recovery activity increased by 12%, their staff by 19%. Waste recycling is a key tool for the efficient use of resources. The

increase of segregated collection and recycling would entail the reduction of public waste bills from the 215.31 euro per inhabitant per year of 2013 (for a municipality between 50,000 and 150,000 inhabitants with a segregated collection of less than 40%) to € 148.6 per inhabitant per year if segregated collection is brought to 60% (-31% of lesser segregated collection). We need to focus on higher levels of segregated collection and recycling throughout the country. According to a recent European document with 70% recycling and municipal waste sent to landfills reduced to 5%, Italy would create 30,000 new jobs and would also save nearly 4 billion euros in municipal waste management costs, generating environmental benefits estimated at around 3 billion. 5. Investment and speedy use of guaranteed and adequate resources to prevent and reduce the risks and costs of floods and landslides and to improve land management, green infrastructures and urban quality A budget of 2 billion euros a year for

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mentale per l’uso efficiente delle risorse. L’aumento della RD e del riciclo consente di ridurre le bollette dei rifiuti per i cittadini da 215,31 euro per abitante all’anno nel 2013 (per un Comune fra i 50.000 e i 150.000 abitanti che fa una RD inferiore al 40%) a 148,6 € abitante all’anno se fa oltre il 60% di RD (-31% sulla RD minore). Occorre puntare su livelli più alti, su tutto il territorio nazionale di Rd e di riciclo. Secondo un recente documento europeo col 70% di riciclo e l’abbattimento al 5% dei rifiuti urbani in discarica, l’Italia creerebbe 30.000 nuovi posti di lavoro e avrebbe inoltre un risparmio di quasi 4 Mld di euro nei costi di gestione dei rifiuti urbani, con benefici ambientali valutabili in circa 3 Mld. 5. Investire e utilizzare rapidamente risorse certe e adeguate per prevenire e ridurre i rischi e i costi di alluvioni e frane e per migliorare la gestione del territorio, le infrastrutture verdi e la qualità urbana Serve uno stanziamento di 2 Mld euro l’anno, per venti anni, per realizzare gli 11 mila interventi già individuati dai PAI, per un importo totale di 40 Mld. Occorre completare gli interventi finanziati per 2,1 Mld, realizzati o avviati solo al 50%, e quelli per ulteriori 4,5 Mld già individuati come prioritari con le Regioni. Negli ultimi decenni sono stati spesi una media di 1,5 Mld € all’anno per i danni delle emergenze. Per la crisi climatica i rischi stanno peggiorando. Occorre migliorare e approvare il disegno

twenty years is required to achieve the 11,000 interventions already identified by PAI, to a total cost of 40 billion. The undertakings funded using 2.1 billions, only 50% started or finished, need to be completed, along with those with the Regions already earmarked as priority costing a further 4.5 billion. In recent decades an average of 1.5 billion euros per year has been spent for damages from emergencies. Due to the climate crisis, the risks are worsening. The bill to stop land use should be improved and approved, preventing new building activity in areas at risk and the demolishing buildings that cannot be made secure and that constitute a liability. The resources allocated in accrual account by the State for the primary expenditure for environmental protection and the use and management of natural resources fell from 2.4 billion euros in 2010 to 1.6 billion in 2014 (0.37% of the state budget), meaning a reduction of some 33%. This will not do. Virtuous environmental funding should be increased. This is in no way a waste, but an investment

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di legge per fermare il consumo di suolo, impedire nuove edificazioni in aree a rischio e demolire quelle che non si possono mettere in sicurezza e che peggiorano i rischi. Le risorse stanziate in conto competenza dallo Stato per la spesa primaria per la protezione dell’ambiente e l’uso e gestione delle risorse naturali, sono scese da 2,4 Mld € nel 2010 a 1,6 Mld nel 2014 (0,37% del bilancio dello Stato), con un taglio di circa il 33%. Così non va. I buoni stanziamenti ambientali vanno aumentati. Non sono sprechi, ma investimenti necessari per prevenire danni e costi maggiori, tutelare l’ambiente e migliorare sviluppo. 6. Nell’anno di EXPO, occorre dare un nuovo impulso allo sviluppo dell’agricoltura italiana di qualità ecologica. Sostenere e promuovere l’agricoltura urbana e periurbana di qualità può avere una buona redditività anche con la vendita diretta e con forniture a filiera corta a negozi, scuole e ospedali. Può inoltre costituire un’infrastruttura verde che migliora la qualità del territorio e assicura servizi come attività culturali, ricreative educative. È necessario incoraggiare, con adeguati incentivi fiscali e contributivi, l’impiego di giovani nelle attività agricole di qualità ecologica e nelle connesse attività di agri-turismo e agro-energie. Occorre favorire, anche con lo strumento della detrazione fiscale, le iniziative private dirette a valorizzare la dimensione multifunzionale dell’agricoltura, intesa come strumento di presidio, manutenzione e tutela del territorio.

needed to prevent damage and higher costs, to protect the environment and improve development. 6. In the year of EXPO a new impetus should be given to the development of ecological quality Italian agriculture. Supporting and promoting quality urban and periurban agriculture can offer a good profitability also with direct sales and with a short chain supply to shops, schools and hospitals. It can also serve as a green infrastructure that improves the quality of the area and ensures services and likewise cultural, recreational and educational activities. The employment of young people in farming and eco-related activities of agri-tourism and agro-energy should be encouraged via appropriate tax incentives and contributions. Private initiatives aimed at enhancing the multifunctional dimension of agriculture, as a means of supervision, maintenance and protection of the territory should be encouraged, here too using the instrument of tax deduction.

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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Macchine per il packaging: nuova crescita Q Il settore dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio rappresentato da Ucima si appresta a chiudere l’anno in corso con un ulteriore incremento del 3,3% del giro d’affari. Secondo i dati di pre-consuntivo raccolti dal Centro Studi Ucima, il fatturato del comparto dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggiodovrebbe raggiungere un nuovo record storico e supera i 6.200 milioni di Euro. La crescita, seppur più contenuta rispetto agli ultimi anni, dovrebbe essere del 3,3%. Decisivo, come sempre, il valore delle esportazioni, che sono risultate in crescita del 2,2% e che pesano per l’82,2% del fatturato totale, pari in valore assoluto a 5.100 milioni di Euro. La principale area di sbocco per le tecnologie italiane si conferma l’Unione Europea, seguita da Asia e dai Paesi europei extra-Unione. Per quanto riguarda i maggiori mercati di destinazione, i dati dei primi nove mesi, confermano sul podio Stati Uniti, Cina e Francia. Buone le performance anche sul mercato domestico, che registra una crescita del 9% e supera i 1.100 milioni di Euro di fatturato. A influenzare positivamente il risultato, le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali contenute nella cosiddetta “Sabatini Bis”. Più moderate, per contro, le previsioni per il 2015. «Dopo anni di crescita costante, stiamo assistendo negli ultimi mesi a un lieve rallentamento negli ordinativi, diffuso nelle principali aree geografiche di destinazione» ha dichiarato il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce. «Gli outlook per il prossimo anno sono pertanto molto cauti, anche in considerazione dei tanti elementi di incertezza legati a disordini socio-politici e rallentamenti delle economie di alcuni importanti Paesi».

The Italian packaging industry continues its growth According to the preliminary results published by the Ucima Statistics Department, the sector is set to report a new record turnover of more than 6,200 million euros. The Italian automatic packaging machinery sector is expected to close the year 2014 with a further increase in turnover. According the preliminary end-of-year results published by the Statistics Department of the Italian national trade association Ucima, the sector’s turnover is expected to exceed 6,200 million euros. Growth is estimated at 3.3%, slightly smaller than the figure for the last few years. This result is largely attributable to exports, which made up 82.2% of total turnover and grew by 2.2% to 5,100 million euros. The European Union remains the largest market for Italian technologies, followed by Asia and non-EU European countries. According to the figures for the first nine months of the year, the top three importer countries are the United States, China and France. The domestic market also performed strongly with 9% growth to more than 1,100 million euros. This was largely a result of the tax concessions on the purchase of capital goods offered by the so-called “Sabatini Bis” law. The forecasts for 2015 are lower. «After years of steady growth, we have seen a small slowdown in orders in our key geographical markets in recent months» said Ucima’s Chairman, Giuseppe Lesce. «The outlook for the coming year is therefore very cautious, particular given the uncertainly caused by the social and political unrest and the economic downturn in a number of key markets».

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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IMA invests in food packaging IMA SpA strengthens its position on the global market of food packaging equipment with particular focus on the dairy industry with the acquisition of five companies under the German group Oystar. And foresees a positive impact for the entire Emilia-Romagna supplier industry. Bologna, December 15, 2014. In a crowded and lively press conference at the headquarters of Unindustria, followed by our magazine on the specially dedicated streaming channel, IMA SpA announced that it has signed an agreement for the acquisition of the companies Benhil, Erca, Hassia, Hamba and Gasti, part of the Oystar group. The satisfaction of the IMA top management was obvious and plain to see: not only does the buy-up involve the German industry’s spearhead in the sector, hence enabling a first rank repositioning at international level, but negotiations were carried out featuring an innovatory approach. Furthermore, as stated by Alberto Vacchi, Chairman and CEO of IMA, at the conference, with this move the Emilia based group performs a significant leap in size that is bound to trigger further growth opportunities. The German companies – it was communicated - have already completed a procedure of decentralisation of output, which will allow IMA to progressively shift important functions to Italy, typically design, without reducing the workforce of the newly acquired companies. Over the next three years the operation will provide a sort of scattered “distributed contracting” to the Emilia-Romagna subcontractor supplier industry, with positive effects on employment. The actors. IMA has thus signed an investment agreement with Lin Vermögensverwaltung GmbH, company controlled by the private equity fund Odewald & Compagnie, for entry into the capital of the companies currently under the Oystar group (leader in the design, manufacture and marketing of machines, lines and systems for packaging products for the food and in particular for the dairy sector, with production facilities in Germany, France, Spain and India). Through this alliance IMA and the companies Benhil, Erca, Hassia, Hamba and Gasti, gathered under a newly formed holding company called IMA Dairy & Food Holding GmbH, will enjoy significant synergies that will encourage common growth. IMA will detain a share of 80% of the new holding company, while Lin will own the remaining 20%. More facts on www.dativoweb.net

More liquidity for Lombard concerns From January 29 Regione Lombardia will make available 500 million euros to give liquidity to all companies with registered operational headquarters in Lombardy that claim receivables from other Italian companies. The new B2B line-Cash Credit has a ceiling of 500 million euros and is divided into two “sub-measures”. Sub-measure A - Liquidity to micro, small and medium enterprises (MSME) which via a Guarantee Fund facilitates the access of micro, small and medium enterprises in Lombardy to loans directed to realization of trade receivables (current and future) owed by other companies and granted by financial intermediaries participating in the undertaking. The ceiling is 200 million euros and the Guarantee Fund amounts to 20 million euros; Sub-measure B - Liquidity to large companies that facilitates the liquidation of trade receivables demanded by large businesses in Lombardy fromother companies, through a Contributive Fund for reducing costs related to non-recourse factoring transactions made with the intermediaries participating in the undertaking. The ceiling is 300 million euros and the Contribution Fund (shared with the Credito In-Cassa undertaking) stands at 9.5 million euros. In addition, for companies that have undersigned the “Italian Code for Responsible Payments”, there is a reduction of 1.25% compared to the 0.75% secured in other cases. See website www.regione.lombardia.it, for info to large enterprises, to MSMEs and to Finlombarda SpA brokers, Finlombarda SpA being the body appointed by Regione Lombardia to manage the proceedings under the measure.

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IMA investe nel food packaging Q IMA SpA potenzia la propria posizione nel mercato mondiale delle macchine per il confezionamento alimentare, e punta sul dairy con l’acquisizione di cinque aziende del Gruppo tedesco Oystar. E prevede ricadute positive per l’intero indotto industriale emiliano-romagnolo. Bologna, 15 dicembre 2014. In un’affollata e vivace conferenza stampa presso la sede di Unindustria, da noi seguita in streaming sul canale dedicato, IMA SpA ha comunicato di aver siglato un accordo per l’acquisizione delle aziende Benhil, Erca, Hassia, Hamba e Gasti del gruppo Oystar. Evidente e legittima la soddisfazione dei vertici IMA: non solo l’acquisizione riguarda la punta di diamante dell’industria tedesca di settore, sostenendo un posizionamento di primissimo piano a livello internazionale, ma è stata condotta con trattative caratterizzate da un approccio e modalità innovative. Inoltre, ha sottolineato in conferenza Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, il gruppo emiliano compie un sensibile salto di qualità dimensionale, che innesterà ulteriori opportunità di crescita. Le imprese tedesche - è stato comunicato - hanno già completato dal canto loro un processo di decentramento produttivo,

il che consentirà a IMA di spostare progressivamente sul territorio nazionale funzioni importanti, tipicamente di progettazione, senza per questo ridurre gli organici delle neo - acquisite. Nell’arco del prossimo triennio, l’operazione procurerà una sorta di “commessa distribuita” all’indotto dei subfornitori emiliano-romagnoli, con ricadute positive sul piano occupazionale. Gli attori. IMA ha dunque sottoscritto con Lin Vermögensverwaltung GmbH, società controllata dal fondo di private equity Odewald & Compagnie, un accordo di investimento per l’ingresso nel capitale delle aziende che oggi fanno parte del gruppo Oystar (leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine, linee e impianti per il confezionamento di prodotti destinati all’industria alimentare e, in particolare, al settore “dairy”, con impianti produttivi in Germania, Francia, Spagna e India). Grazie a questa alleanza IMA e le aziende Benhil, Erca, Hassia, Hamba e Gasti, raccolte sotto una holding di nuova costituzione denominata IMA Dairy&Food Holding GmbH, potranno godere di significative sinergie che ne favoriranno la crescita comune. IMA deterrà una quota pari all’80% della nuova holding, mentre a Lin resta il 20%. Ulteriori approfondimenti su www.dativoweb.net

Più liquidità per le imprese lombarde Q Dal 29 gennaio Regione Lombardia mette a disposizione 500 milioni di euro per dare liquidità a tutte le imprese con sede operativao legale sul territorio lombardo, che vantano crediti verso altre aziende italiane. La nuova linea Credito In-Cassa B2B ha un plafond di 500 milioni di euro e si articola in due “Sottomisure”. Sottomisura A - Liquidità alle micro piccole e medie imprese (Mpmi) che agevola, mediante un Fondo di Garanzia, l’accesso delle micro, piccole e medie imprese lombarde a finanziamenti finalizzati allo smobilizzo dei crediti commerciali (attuali e futuri) vantati nei confronti di altre imprese e concessi dagli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa. Il plafond è di 200 milioni di euro e il Fondo di Garanzia è pari a 20 milioni di euro; Sottomisura B - Liquidità alle grandi imprese che agevola lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati dalle grandi imprese lombarde nei confronti di altre imprese, mediante un Fondo Contributi per l’abbattimento degli oneri connessi a operazioni di factoring pro-soluto realizzate con gli intermediari aderenti all’iniziativa. Il plafond è di 300 milioni di euro e il Fondo Contributi (in condivisione con l’Iniziativa Credito In-Cassa) è pari a 9,5 milioni di euro. Inoltre, per le imprese che abbiano aderito al “Codice Italiano Pagamenti Responsabili”, è previsto un abbattimento dell’1,25% rispetto allo 0,75% assicurato negli altri casi. Sul sito www.regione.lombardia.it, gli avvisi alle grandi imprese, alle MPMI e agli intermediari di Finlombarda SpA quale ente individuato da Regione Lombardia per la gestione delle misure.

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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CIBUSTEC più forte con Food Pack Con 1.000 espositori (contro i 700 del 2011) e un buon +15% di visitatori (30mila in totale), l’edizione 2014 di Cibus Tec Food Pack chiude con un bilancio positivo e manda segnali di speranza: quella di un risveglio del mercato interno, prospettato dalla significativa presenza di visitatori italiani, interessati e con progetti di investimento in tasca. a storica fiera parmense del processo e confezionamento alimentare, organizzata da Fiere di Parma in joint venture con Ucima e con la collaborazione di KoelnMesse e Assocarni, si è svolta dal 28 al 31 ottobre scorso con un nuovo concept. «Volevamo creare una fiera verticale e specializzata - sottolinea Fabio Bettio, brand manager di Cibus Tec - che rispondesse alle richieste della community internazionale, e ci siamo riusciti». L’integrazione delle tecnologie per

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il confezionamento e l’imballaggio rappresentati da Food Pack, con gli settori merceologici tradizionali del Cibus Tec (processo) - afferma a sua volta Paolo Gambuli, direttore di Ucima - è stata decisiva e ha prodotto risultati al di sopra delle aspettative: «Le conferme ci sono arrivate sia dai buyer internazionali sia dagli espositori, che hanno già espresso l’intenzione di confermare e incrementare la presenza al prossimo appuntamento del 2016. Il livello delle aziende presenti e un quartiere fieristico adeguato e facile da

Cibus Tec stronger with Food Pack With 1,000 exhibitors (against the 700 of 2011) and a good +15% of visitors (30thousand in all), Cibus Tec - Food Pack 2014 closes with a clearly positive balance and offers signs of hope: that of a reawakening of the Italian domestic market, prospected by the significant presence of Italian visitors, interested and with investment projects in their pockets. The longstanding Parma based food processing and packaging fair, organized by Fiere di Parma in joint venture with Ucima, and with the cooperation of KoelnMesse and Assocarni, was held from 28 to 31 October last with a new concept.«We wanted to create a vertical,

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specialised fair – underlines Fabio Bettio, brand manager of Cibus Tec - that responds to the demands of the international community, and we have managed to do so».The integration of wrapping and packaging technology featured at Food pack, with the

raggiungere sostengono il futuro della manifestazione - continua Gambuli - assieme alla quantità e qualità degli afflussi di quest’anno (500 i top buyer, molti dei quali provenienti da mercati ad alto potenziale di crescita)». Contratti e contenuti. Luogo d’incontro e piazza d’affari, Cibus Tec - Food Pack 2014 ha favorito la conclusione di un elevato numero di contratti commerciali sia con realtà mature come Stati Uniti ed Europa Occidentale sia con economie “emerging” come Vietnam e Turchia. Da qui l’ottimismo di Giuseppe Lesce, direttore generale Closures di Sacmi e presidente Ucima, che dichiara: «Crediamo di poter affermare che Cibus Tec - Food Pack sia già diventata una fiera di riferimento italiana e tra i maggiori appuntamenti delle industrie alimentari del mondo». All’appeal della manifestazione ha contribuito un programma convegnistico di alto profilo. Fra gli incontri più importanti, il workshop di Warrant Group sui fondi europei per l’internazionalizzazione (80 miliardi di euro messi a disposizione delle PMI dall’Unione Europea per il periodo 2014-2020); il “Meat Day” di Assocarni all’insegna della

traditional product sectors of Cibus Tec (processing) - in turn head of Ucima Paolo Gambuli states - was decisive and has produced results above expectations: «Confirmation has come both from the international buyers as well as exhibitors, that have already expressed the intention to confirm the increase of their presence at the coming 2016 engagement. The level of the companies present and a suitable and easy-to-reach trade fair quarters support the future of the show – Gambuli goes on to say – along with the quantity and the quality of the attendance this year (500 top buyers, many of whom from markets with a high growth potential)».

Contracts and contents. Rendezvous and concerted market place, Cibus Tec Food Pack 2014 favored the clinching of a high number of commercial contracts with mature contexts like the US and western Europe was well as “emerging” economies such as Vietnam and Turkey. Hence the optimism of Giuseppe Lesce, Sacmi general Closures manager and President of Ucima, who declares: «We reckon we are entitled to state that Cibus Tec – Food Pack has already become an important Italian fair and one of the major world engagements for the industry worldwide». The appeal of the show was heightened by a high profile conference program. Among the most important encounters,

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Erogazione tank-free di adesivi a caldo

Carbon Footprint, inaugurato dal presidente in pectore di Federalimentare Luigi Scordamaglia; il congresso mondiale su igienizzazione e sicurezza degli stabilimenti alimentari; la conferenza sul futuro del single seve (il caffè in cialda, ma non solo) moderata dal CTO di Lavazza Filippo Ferrari, a cui hanno partecipato tutti leader tecnologici del settore... Q

Q Graco (in Europa con la sede belga di Maasmechelen) propone il sistema di erogazione per hot-melt InvisiPacTM, caratterizzato dall’assenza della vasca di fusione. L’avvio rapido (meno di 10 minuti) elimina costosi tempi di fermo macchina, mentre la fusione e l’erogazione mirate per soddisfare le singole esigenze applicative fanno sì che l’adesivo sia mantenuto a temperatura elevata per minor tempo, minimizzando i residui dovuti alla carbonizzazione e la degradazione del materiale. Con un’ulteriore conseguenza: si riduce anche la possibilità di otturazione dell’ugello; il sistema dunque dura di più e richiede meno manutenzione. L’economicità complessiva dell’InvisiPac deriva anche dal fatto che questa attrezzatura garantisce prestazioni impeccabili anche con adesivi a basso costo. Ecco come funziona: InvisiPac utilizza un sistema di vuoto integrato per alimentare i granuli adesivi nella camera di fusione in linea. Un sensore monitora l’adesivo nella camera di fusione e, in base alle esigenze della propria applicazione, ulteriori granuli vengono alimentati automaticamente secondo necessità. Grazie all’efficiente sistema di trasferimento del calore, questa attrezzatura ha una capacità di fusione e portata di adesivo equivalente o superiore a molti sistemi dotati di serbatoio. In questo modo si ottiene un’erogazione continua dell’hot melt durante la produzione, che può dunque continuare senza interruzioni.

Dosaggio e trasferimento di alimenti delicati Q Allo scorso Cibus Tec, Karr Italiana Srl ha presentato una pompa di trasferimento a pistone per prodotti particolarmente delicati. Contraddistinta da diametri di passaggio maggiorati, permette di trattare e trasferire svariati alimenti senza causare danni o alcun tipo di alterazione, anche in presenza di pezzi di grandi dimensioni. Specializzata nella progettazione e realizzazione di unità e macchine dosatrici riempitici volumetriche, Karr ha anche presentato l’intera gamma delle soluzioni dedicate al food. Allo stand si potevano visionare i modelli base nelle versioni d’acciaio inox/alluminio e d’acciaio inox integrale, per una capacità di dosaggio complessiva fra 0,5 e 5.000 cc. Le macchine sono affiancate da una serie di accessori intercambiabili, progettati per offrire la massima versatilità di utilizzo sia in modalità autonoma sia come gruppi integrabili e sincronizzabili con linee automatiche.

Tank-free hot glue dispensing

the workshop of the Warrant Group on European internationalization funds (80 billion euros made available for EU SMFs for the period 2014-2020); the Assocarni “Meat Day” under the auspices of the Carbon Footprint, inaugurated by the acting president Federalimentari Luigi Scordamaglia; the world congress on hygienization and safety in food facilities; the conference on the future of single serve (coffee pods and more) moderated by the Lavazza CTO Filippo Ferrari, where all sector technology leaders took part…. Q

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Graco (European headquarters in Maasmechelen, Belgium) proposes the InvisiPacTM dispensation system, with no melting tank. Quick startup (less than 10 minutes) eliminates costly machine stops, while melting and dispensation designed to satisfy individual application requirements guarantee that the glue maintains a high temperature for less time, minimizing residues caused by scorching and material degradation. This also has another benefit: it reduces the possibility of nozzle blockage. In such a way, the system’s life is lengthened, and it requires less maintenance. The overall economy of InvisiPac is also caused by the fact that it guarantees impeccable performance even with low cost adhesives.

Here’s how it works: InvisiPac utilizes an integrated vacuum system to feed the glue granules into the in line melting chamber. A sensor monitors the glue in the melting chamber and, according to the needs of the individual application, more granules are automatically fed as needed. Thanks to an efficient heat transfer system, this solution has a melting capacity and adhesive range equivalent or superior to many tank-equipped systems, thus enabling continuous hot melt dispensation during production, which continues without interruption.

Dosing and transfer of delicate food products At the latest Cibus Tec, Karr Italiana Srl presented a piston transfer pump for particularly delicate products. Distinguished by high passage diameters, the solution

enables processing and transporting a truly diverse range of food products without any damages or alterations whatsoever, even with large pieces. Karr Italiana Srl, specialized in the design and manufacture of volumetric dosing-filling components and machines, presented at Cibus Tec 2014 its entire range of solutions dedicated to the food sector. At the stand, visitors could view all base models in stainless steel/aluminium and stainless steel only versions, for a total dosage capacity of between 0.5 and 5,000 cc. The machines were accompanied by an entire series of interchangeable accessories, designed to offer maximum versatility of use, in autonomous applications as well as groups that can be integrated and synchronized with automated lines.

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Quando la chimica è sostenibile BASF punta su Ecovio®: polimero multiuso e compostabile, realizzato parzialmente con materie prime da fonti rinnovabili. Le eccellenti proprietà barriera e la versatilità ne fanno una soluzione ideale per la produzione di diversi materiali. Anche di imballaggio... E anche a contatto con gli alimenti. ASF - gigante della chimica mondiale - non ha mancato l’appuntamento con Ecomondo, vetrina ideale per testimoniare il proprio impegno nelle attività di ricerca sui polimeri compostabili e sul tema della sostenibilità. In particolare, lo scorso novembre a Rimini, ha avuto modo di illustrare agli operatori le elevate prestazioni e la versatilità della bioplastica compostabile ecovio® (si veda il box). Riportiamo, al proposito, il parere di Walter Savoia (Packaging Manager BASF Italia), che abbiamo interpellato circa l’impiego e le potenzialità di questo prodotto nell’ambito del food packaging, in particolare per quanto riguarda l’estrusione su carta e cartone, anche alla luce di ormai imminenti e ulteriori avanzamenti legislativi in materia.

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Quali sono le applicazioni commerciali disponibili attualmente sul mercato, sia per quanto riguarda la dispersione acquosa in cartiera sia l’extrusion coating? La gamma di prodotti di BASF per quanto riguarda le soluzioni barriera per carta

e cartone comprende Ultramid®, ecovio® ed Epotal®. Prima di entrare nel merito delle caratteristiche di ecovio®, è doveroso fare una premessa: l’estrusione su carta e cartone di polimeri a elevate proprietà barriera è una pratica ormai consolidata, nonostante la diffusione sul mercato sia limitata a particolari settori dell’imballaggio. La co-estrusione di poliammide, grazie a Ultramid® di BASF, è un’applicazione di nicchia ma consente di ottenere eccezionali barriere ad olii, acqua, vapore, gas e contaminanti del tipo “mineral oil”. In questo caso i campi di applicazione riguardano direttamente il food packaging, date le eccezionali prestazioni anche in termini di barriera all’ossigeno.

Sustainable chemistry BASF focuses on Ecovio®: a multi-use compostable polymer partially made from renewable raw materials. Its outstanding barrier properties and versatility make it an ideal solution for the production of various materials, including packaging… and it’s food contact safe.

BASF - a global chemicals giant didn’t miss the opportunity to appear at Ecomondo, the ideal venue to showcase its commitment to researching compostable polymers and sustainability. In particular, last October at the Rimini event, the company illustrated for sector operators the high performance and versatility of its compostable

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bioplastic ecovio® (see box).Below is reported the viewpoint of Water Savoia (packaging manager of BASF Italia), in an interview concerning the use and potential of this product in the field of food packaging, in particular as far as extrusion on paper and board is concerned, also in light of new legislation on the topic, both pending and beyond.

L’estrusione del biopolimero ecovio® risulta però un’opzione interessante non solo per quanto riguarda la gestione del fine vita degli imballi, grazie alla completa compostabilità del nostro prodotto, ma anche per le proprietà barriera nei confronti di grassi e acqua e di protezione degli alimenti da contaminanti interni o esterni all’imballo. Le applicazioni riguardano soprattutto il settore degli articoli monouso per fast food o catering (piatti, vassoi, bicchieri, carta avvolgente) e stanno iniziando ad affermarsi anche nel campo del confezionamento alimentare sulla scia degli sviluppi della normativa che riguarderà la sicurezza degli alimenti con imballi a base di fibre di riciclo.

What are the commercial applications currently available on the market for this product, both water-based spray and extrusion coating? The range of BASF products offering barrier solutions for paper and board includes Ultramid®, ecovio® and Epotal®. Before going into detail about ecovio®’s characteristics, one point should be made: high barrier polymer extrusion on paper and carton is now a well-established practice, although its use is limited to certain packaging sectors. Thanks to BASF’s Ultramid®, polyamide coextrusion is a niche application, but one which enables achieving exceptional barrier characteristics against oils, water, steam, gases and mineral oil

contaminants. In this case, the fields of application directly concern food packaging due to the product’s exceptional oxygen barrier. Extrusion of the biopolymer ecovio®, on the other hand, represents a promising option not only in terms of the packaging’s end of life, thanks to our product’s complete compostability, but also thanks to its oil and water barrier properties, as well as its protection from contaminants to the food, inside and outside the packaging. Its applications lie mainly in the sector of disposable articles for fast food and catering (plates, trays, cups, wrapping paper) and are also starting to take hold in the field of food packaging in response to developments in the

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Conoscere Ecovio® Materiale polimerico robusto ed elastico, compostabile e con eccellenti proprietà barriera all’acqua, ai grassi, agli aromi, alla migrazione di agenti contaminanti e olii minerali provenienti da materiali di riciclo. Queste le caratteristiche di ecovio®, messo a punto da BASF e già ampiamente utilizzato nella produzione di sacchetti per la gestione dei rifiuti organici, anche in “modalità doppia vita” (da shopper per la spesa a sacchetto per la raccolta dell’umido in ambito domestico). Sviluppato nel rispetto dei requisiti posti della normativa europea in materia di contatto e confezionamento dei cibi, ecovio® viene utilizzato per i rivestimenti di carta e cartone di articoli monouso (piatti e bicchieri) o di vaschette termoformate destinate a contenere vivande. Ma anche per manufatti di plastica rigida come, in particolare, le capsule del caffè (che diventano compostabili, così da poter essere interamente smaltite con i rifiuti umidi) o per i film retraibili usati nelle multiconfezioni di pesce, carne, formaggi. Ricordiamo inoltre che, oltre ad essere certificato compostabile sia in ambito industriale che domestico secondo gli standard internazionali, il prodotto è anche certificato biodegradabile in suolo, da cui deriva l’impiego nella realizzazione di film per la pacciamatura in agricoltura e giardinaggio. I diversi prodotti realizzati con ecovio®, una volta utilizzati, possono essere smaltiti in un impianto di compostaggio industriale. I microrganismi danno vita a un processo di biodegradazione che, nel corso di poche settimane, trasforma il prodotto e il suo contenuto in compost (il sacchetto in ecovio® si biodegrada in acqua e CO2). Il compost migliora la fertilità dei terreni, permette di diminuire l’impiego di fertilizzanti minerali e, soprattutto, di ridurre la quantità di scarti organici altrimenti destinati alla discarica o all’inceneritore.

Le dispersioni Epotal® di BASF sono invece utilizzate in tutte le applicazioni per carta e cartone che non necessitano un’elevata barriera ma che devono comunque garantire la riciclabilità degli imballi. Parliamo soprattutto di articoli monouso per fast food (barriera ai grassi) ma anche di applicazioni per materiali “non-food”, come ad esempio detersivi e polveri, dove la barriera all’acqua e all’umidità è molto importante. Inoltre, esiste una soluzione barriera per olii minerali e contaminanti, ma con performance inferiori rispetto ai biopolimeri o al poliammide. I potenziali sviluppi applicativi per le dispersioni sono interessanti: per il momento l’utilizzo è limitato alla patinatura in cartiera ma in futuro potrà essere esteso anche ai produttori di imballaggi mediante applicazione in stampa. Quali sono i fattori che frenano la diffusione dei materiali che utilizzano la barriera funzionale offerta da ecovio®? Principalmente la differenza di costo

rispetto al polietilene che, per articoli di largo consumo come ad esempio i bicchieri in carta, è ancora significativa. In secondo luogo, l’estrusione rappresenta un ulteriore step nel processo produttivo per la realizzazione del prodotto finale, che comporta un aumento dei costi. In terzo luogo, l’assenza di una normativa precisa sull’utilizzo di imballi composti con fibre riciclate, che richiederebbero un’effettiva barriera funzionale. A proposito di barriera funzionale (in particolar modo agli olii minerali), qual è lo stato dell’arte della normativa nazionale ed europea e quali sono le evoluzioni prevedibili? Negli ultimi anni il Paese-guida è stato la Germania, che ha elaborato alcune direttive che dovrebbero entrare in vigore come normative nel 2015. Diversi produttori di imballi in carta e cartone stanno testando le soluzioni più

Note di mercato. BASF ha stretto un accordo con Arcoplex Trading, che riguarda la distribuzione della linea di prodotti ecovio® per estrusione film in Italia. BASF, che manterrà anche il canale diretto, ha scelto di collaborare con Arcoplex in virtù della sua solida conoscenza del mercato e della efficiente rete commerciale.

Getting to know Ecovio® A polymer that is robust, elastic and compostable, with excellent barrier performance against water, oils, aromas, contaminant migration and mineral oils from recycled materials. Ecovio®, developed by BASF, is already widely used in the production of bags for organic refuse management, including for “double life” use (first as a shopper for groceries, then for compost collection in the home). Developed in compliance with European standards for packaging and materials in contact with food products, ecovio® is used for coating disposable paper and carton articles (plates and cups) and thermoformed tubs for food packaging, as well as rigid plastic articles, such as, for example, coffee capsules (making them totally compostable along with food waste) or the shrink wrap films used for multi-packs for fish, meat or cheese. It should be kept in mind that, in addition to international standards for composting (including in the home), the product is certified as biodegradable in the soil, which is why it is used to make mulching films for farming and gardens. The various products made with ecovio®, once used, can be disposed of in an industrial composting facility. Microorganisms cause the material to biodegrade, transforming the product and its contents into compost in just weeks (the ecovio® bag biodegrades into water and CO2). Compost enhances the fertility of soils, enabling a reduction in the use of mineral fertilizers and, most importantly, reducing the quantity of organic waste otherwise destined for the landfill or incinerator.. Market notes. BASF has signed an agreement with Arcoplex Trading for the distribution of ecovio® line products for film extrusion in Italy. BASF, which will also maintain its direct channel, has chosen to collaborate with Arcoplex due to the latter’s firm knowledge of the market and efficient commercial network.

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regulations governing food safety and the use of recycled fibers. BASF’s Epotal® sprays, on the other hand, are used in all paper and cardboard applications that do not require a high barrier but must in any case guarantee the recyclability of paper packaging, primarily disposable fast food articles (oil barrier), but also applications for “non-food” materials, such as detergents and powders, for which a water and humidity barrier is very important.Furthermore, there exists a barrier solution against mineral oils and contaminants, but with performance inferior to biopolymers and polyamide. Potential application developments for the sprays are promising: for the

moment their use is limited to paper coating, but in future it may also be extended to packaging manufacturers through printing applications. What are the obstacles to the spread of materials using the functional barrier offered by ecovio®? Mainly the difference in cost compared to polyethylene, which, for many wide consumption goods such as paper cups, is still significant. Secondly, extrusion represents an additional step in the production process for creating the final product, entailing an increase in costs. Thirdly, the absence of precise regulations governing the use of

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opportune, soprattutto per le applicazioni che richiedono fibre riciclate. Ma anche gli imballi in fibra vergine non possono essere considerati idonei nei confronti dei contaminanti del tipo olii minerali, in quanto è stata dimostrata la pericolosità della cross-contaminazione proveniente da imballi secondari in cartone ondulato. In definitiva, se la normativa tedesca entrerà in vigore, il mondo del packaging su base carta e cartone subirà una rivoluzione e dovrà far fronte alla pressione che gli utilizzatori finali (grandi industrie alimentari e GDO in primis) eserciteranno sui propri fornitori di prodotti per il packaging. Già adesso, seppur in modo limitato, iniziamo a ricevere richieste di utilizzo di barriere funzionali su imballi cartacei. Q

packaging made from recycled fibers, which would require an effective barrier function. Speaking of functional barriers (particularly against mineral oils), what is the state of the art of Italian and European regulation, and what are the foreseeable developments in this arena? In recent years, the leader has been Germany, which has developed a few directives that should go into effect as law in 2015. Various paper packaging producers are testing the most advantageous solutions, especially for solutions that require recycled fibers. But neither can

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virgin fiber packaging be considered suitable as a barrier against mineral oil contaminants, since the danger of cross-contamination from corrugated cardboard secondary packaging has been proven. It’s a certainty that, should the German regulation become law, the world of paper and cardboard packaging will undergo a revolution and will be subject to the pressure of end users (the major food industries and retail, first and foremost) on their suppliers of packaging products. Already, albeit to a limited degree, we are beginning to receive requests for the use of functional barriers in paper packaging. Q

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produttività e alla sostenibilità. Ecco qualche esempio. Moduli per capsule. Questo sistema modulare e compatto (1) è formato da generatore a ultrasuoni, stack, guida, e dalle apparecchiature di generazione della forza e di azionamento. Il generatore a ultrasuoni Ultrapack, in particolare, garantisce qualità e ripetibilità del processo e si caratterizza per l’integrazione scalabile, la sostituzione rapida e semplice degli utensili e la varietà di utili optional.

n Herrmann Ultraschall produce macchine, generatori e sonotrodi per la saldatura a ultrasuoni di componenti in plastica rigida, imballaggi flessibili e materiali “tessuto non tessuto”.

Modulo di sigillatura superiore. Grazie alla tecnologia di controllo e misurazione intelligente di Hermann Ultraschall, le allocazioni errate o doppie nonché gli errori significativi del processo vengono rilevati con precisione, e i sacchetti non conformi scartati. La struttura modulare e flessibile del sistema (2) ne permette l’integrazione facile e veloce in diversi tipi di macchine, mentre la sua robustezza ne assicura la durata in condizioni ambientali estreme.

La Divisione Packaging di Hermann Ultraschall offre sistemi a ultrasuoni per la saldatura di confezioni a cuscino, stand-up pouch, buste form-fill-seal, cartoni, blister/vaschette/capsule e tubetti, e per il taglio di prodotti alimentari e prodotti non-food. Si tratta di soluzioni che garantiscono un’ermeticità totale e tempi di operativi ridotti, con particolare attenzione alla

Modulo di sigillatura trasversale. Dotato di guida a precisione elevata, esegue saldature ermetiche anche nelle zone del packaging contaminate dal prodotto, aumentando così la velocità del processo e il numero di cicli (3). Cordoni di saldatura ristretti e spazio di testa ridotto al minimo consentono, inoltre, di risparmiare materiale di imballaggio.

Per una saldatura di qualità

Quality welding

Herrmann Ultraschall manufactures ultrasonic welding machines, generators and sonotrodes for thermoplastic parts, packaging and nonwovens. The Packaging Division at Herrmann Ultraschall offers fast and airtight ultrasonic packaging sealing solutions with a focus on high throughput and sustainability for the sealing of stand-up pouches and flat pouches, form-fill-sealbags, cartons, blisters/clamshells/cups and tubes, as well as the cutting of food and non-food products. Capsule module. This complete solution consists of an ultrasonic generator, stack, guiding rail, force build-up and drive system. Due to the compact modular design, multi-lane solutions can be presented on a space-optimized basis. The Ultrapack ultrasonic generator ensures

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reproducible product quality and offers scalable machine integration, easy and quick tool changes, additional options. Top seal module. Thanks to intelligent measuring and control technology with highly accurate distance measurement, misallocations or double allocations as well as relevant process errors are safely recognized and suspect pouches rejected. The design, as a flexible modular system, allows for easy and rapid integration in different types of machines, whereas its sturdiness ensures its longevity under extreme environmental conditions. Cross seal module. This precisely guided system safely seals through product contamination in the seal area and allows for higher cycle rates. Narrow seals and reduced head space above the product contents save packaging materials.

Ispezione a raggi X di alimenti “difficili” n La famiglia IX-GA di sistemi Ishida per l’ispezione a raggi X si compone di molteplici modelli specializzati per applicazione, che permettono di soddisfare anche le esigenze più particolari, e la facilità d’uso tramite schermo tattile, che consente di regolare impostazioni come la sensibilità del processo di controllo semplicemente premendo un tasto (la macchina memorizza fino a 100 parametri assicurando un rapido cambio prodotto). L’ultimo nato si chiama Ishida IX-G2-4027-H ed è stato creato per rilevare, con velocità di avanzamento elevate, anche il più piccolo ossicino nella carne e nel pollame. Lanciato all’ultimo Interpack e riproposto a Cibus Tec dal distributore Ishida per Italia e Svizzera, Itech Srl, questo sistema impiega una tecnologia avanzata, che distingue i contaminanti anche nelle applicazioni più difficili, ad esempio laddove densità del prodotto e del contaminate sono simili (come, nel pollo, ossa e carne, appunto). La macchina è completamente automatica per assicurare i livelli più severi di controllo anche alle alte velocità, e somma i dati raccolti durante le varie ispezioni per mettere a punto dei protocolli sempre più precisi, che agevolano l’identificazione dei difetti ricorrenti. IX-GA di Ishida è efficace anche quando il corpo estraneo è nascosto dalla sovrapposizione di più strati di packaging o da altri alimenti contenuti nella confezione; inoltre identifica parti mancanti, deformazioni del prodotto o del packaging, differenze di peso ecc. La sua struttura agevola la pulizia e i nastri trasportatori possono essere rimossi e sostituiti senza ausili dedicati.

X-ray inspection for “problem” foods

The IX-GA line of Ishida x-ray inspection systems is made up of numerous models specialized according to application that enable meeting even the most specific requirements, as well as ease of use through a touch screen interface that makes it possible to adjust settings like the sensitivity of the control process with the push of a button (the machine memorizes up to 100 parameters, guaranteeing fast product changeover). The latest addition is the Ishida IX-G2-4027-H, and it was created in order to detect, at extremely high conveyance speeds, even the tiniest bone in meat or poultry. Launched at the most recent Interpack and presented also at last Cibus Tec (Parma Italy) by Ishida distributor for Italy and Switzerland, Itech Srl, the system employs advanced technology that distinguishes product and

contaminant even in the most troublesome applications, for example in which the product’s density and that of the potential contaminant are similar (as precisely in the case of bones and meat and poultry). The machine is completely automated in order to guarantee the strictest controls even at high speeds. It calculates the data gathered during the various inspections in order to develop ever increasingly precise protocols, facilitating identification of recurring defects.IX-GA by Ishida is also effective where a foreign body is hidden by multiple layers of packaging or by other food products contained in the packaging. Moreover, it identifies missing components, deformations of the product or packaging, weight discrepancies, etc. Its frame facilitates cleaning, and the conveyor belts can be removed and replaced without special tools.

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Form fill seal verticale Q Accanto alle soluzioni per la stagionatura e per il trasferimento e distribuzione di prodotto, TNA ha presentato a Cibus Tec le sue macchine per il confezionamento, fra cui spiccava il nuovo modello di VFFS a marchio TNA Robag®FX 3C. Questa confezionatrice realizza fino a 250 buste/min senza cedere in qualità e minimizza gli sprechi (sempre al di sotto dell’1% e fino allo 0,1%) grazie all’efficenza, agli scarti prodotto ridotti, e al meccanismo ottimizzato di sigillo del tubo formatore, con funzione di svuotamento e di controllo della pellicola. Da segnalare anche il fatto che la macchina avvisa l’operatore nel caso la sigillatura non sia integra e che, grazie al tensionamento variabile della pellicola, garantisce una qualità costante con tutti i tipi di materiale. La barra di sigillatura posteriore consente di regolare la pressione in varie posizioni. La macchina della TNA presenta un design lineare, facile da pulire, con comandi e impostazioni semplici e un ingombro minimo. Progettata per funzionare con consumi energetici e di aria ridotti al minimo, può archiviare fino a 1.000 programmi e non richiede regolazioni meccaniche per la sostituzione del prodotto o della pellicola. Massima la flessibilità: TNA Robag®FX 3C permette di usare sacchetti di varie dimensioni (lunghezza a partire da 50 mm e larghezza compresa tra 40 e 420), in modo da soddisfare moltissime applicazioni. Viene integrata con semplicità a monte e a valle ,e può essere equipaggiata con qualsiasi configurazione di ganasce e combinazione di dimensioni.

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Vertical form fill seal Alongside solutions for aging and product transport and distribution, TNA presented at Cibus Tec its packaging machines, among which stands out the TNA Robag®FX 3C VFFS. This packaging machine makes up to 250 bags/min without compromising quality and minimizes waste (always less than 1% and as little as 0.1%) thanks to its efficiency, reduced product scrapping and an optimized seal mechanism of the forming tube, with evacuation function and film control. Also of note is the fact that the machine averts the operator in case of compromised seal and, thanks to variable film tension, guarantees consistent quality with all material types. The posterior seal bar enables adjusting the pressure in various positions. The TNA machine features a linear design and is easy to clean, with simple commands and settings and minimal bulk. Designed to function with very low energy and air consumption, it can store up to 1000 programs and requires no mechanical adjustments for replacing product or film. Maximum flexibility: TNA Robag®FX 3C enables using bags of various sizes (lengths starting from 50 mm and widths between 40 and 420), making the system compatible with countless applications. It can be easily integrated upstream or downstream and can be equipped with any clamp configuration and combination of dimensions.

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Interroll: fiera con show cooking A Cibus Tec insolita performance di Interroll Italia. Sotto i riflettori l’igienicità, l’eccellenza e il corretto rapporto costo-prestazione dei suoi mototamburi sincroni certificati EHEDG e... dei piatti “pop” di Davide Oldani, che ha cucinato per tutti il suo risotto più famoso.

Q Interroll Italia, filiale dell’omonimo gruppo specializzato in sistemi, componenti e accessori per l’intralogistica, nata circa un anno e mezzo fa, ha battezzato la sua prima fiera con un evento particolare. Il 30 ottobre scorso, durante Cibus Tec, ha invitato il celebre chef stellato Davide Oldani a cucinare live un piatto in esclusiva per i suoi ospiti (v. FaceBook di Edizioni Dativo). Il management italiano, rappresentato per l’occasione dal direttore commerciale Maurizio Catino, ha voluto così sottolineare il rapporto fra sicurezza nell’industria del food e alta cucina o, meglio ancora, fra importanza dei requisiti igienici e dell’innovazione lungo tutta la filiera alimentare. E se Oldani ha mantenuto tutte le promesse (semplicemente perfetto il risotto, assai sti-

La certificazione EHEDG e altri vantaggi. Dopo una lunga serie di test, questi componenti hanno ottenuto la certificazione dell’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG) e, sottolineano in azienda, sono i soli in Europa a potersene fregiare. La R&D di Interroll, infatti, ha lavorato a sviluppare componenti di assoluta sicurezza per tutti i costruttori di macchine destinate a produzioni delicate e sensibili - quindi l’alimentare ma anche il farmaceutico e l’industria dell’imballaggio in genere - che necessitano di soluzioni in grado di soddisfare i più elevati standard internazionali in materia di igiene. Per questo i mototamburi Interroll si distinguono per affidabilità, robustezza e grande facilità di pulizia e “fanno la differenza” in impianti che necessitano di pulire di frequente la linea di produzione o di trasporto. Dunque, presentano un grado di protezione IP66 e IP67 nonché superfici extra lisce in acciaio inox, che permet-

molante la lezione di cucina, amabili i modi), Interroll, dal canto proprio, ha presentato una serie di mototamburi sincroni con caratteristiche spiccate di igienicità, ideali per le applicazioni in ambiente asettico.

tono di effettuarne la pulizia in modo rapidissimo con acqua ad alta pressione. La casa svizzera non ha, tuttavia, trascurato altre caratteristiche che concorrono a rendere competitivo questo tipo di azionamento: i mototamburi Interroll rappre-

Interroll: fair with cooking show Interroll Italia put on an unusual performance at Cibus Tec. Under the spotlight: the hygiene, excellence and cost/performance ratio of the concern’s EHEDG certified synchronous drum motors and… “pop cuisine” by Davide Oldani, who prepared his famous risotto for everyone in attendance. Interroll Italia, the affiliate of the group of the same name, specialized in systems, components and accessories for intralogistics, founded approximately one and one half years ago, christened its first fair appearance with a special event. Last 30 October at Cibus Tec, the concern invited the renowned chef Davide Oldani to hold an exclusive live cooking show for its guests (see Edizioni Dativo’s Facebook page). The Italian management, represented

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for the occasion by commercial director Maurizio Catino, wished to highlight the link between safety in the food industry and haute cuisine, or rather, between the importance of hygienic standards and innovation throughout the food supply chain. And while Oldani definitely delivered (his risotto was simply perfect, his cooking lesson highly stimulating, his manner charming), Interroll, for its part, presented a series of synchronous

drum motors with outstanding hygiene properties, suitable for applications in aseptic environments. EHEDG certification and other advantages. After an extensive series of tests, these components received certification from the European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG), making them, as the concern points out, the only ones in Europe to enjoy such a recognition. Indeed, Interroll’s R&D worked to develop components of absolute safety for all builders of machinery destined for delicate and sensitive production tasks - food, but also pharmaceuticals and packaging generally - that require solutions that meet high international hygiene standards. For this reason, Interroll drum motors stand out for their reliability, robustness

and great ease of cleaning, making the difference in installations requiring frequent cleaning of the production and transport lines. Therefore, they feature IP66 and IP67 protection grades, as well as extra smooth stainless steel surfaces, facilitating extremely quick cleaning using high pressure water jets. However, the Swiss concern has not neglected other the features that converge to make this type of drive competitive: Interroll drum motors also represent a particularly advantageous solution from an energy standpoint and are economical and compact, with reduced bulk. Technology for efficiency. Interroll works with systems integrators, machine builders, planners and software designers to transform the complexities of production into smart

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sentano una soluzione particolarmente vantaggiosa anche dal punto di vista energetico, sono economici e, buon ultimo, compatti e con ingombri ridotti. Tecnologia per l’efficienza. Interroll collabora con integratori di sistemi, costruttori di macchinari, pianificatori e software designer, per trasformare le complessità produttive in soluzioni intelligenti e scalabili in un vasto spettro di aree di applicazione, fra cui figura l’industria alimentare. In risposta alle loro esigenze ha

puntato, fin da subito, a sviluppare soluzioni convenienti. Secondo le testimonianze degli utilizzatori, le tecnologie Interroll migliorano di un buon 50% l’utilizzo dello spazio nei magazzini, consentono un deciso aumento delle attività nei centri di distribuzione e una riduzione del consumo energetico fino al 50% in ambito movimentazione colli. In particolare, per il settore Food processing e Packaging Interroll ha sviluppato rulli trasportatori (ne produce fino a 10 milioni l’anno) e motorulli e controlli fra cui figurano l’Interroll RollerDrive e la relativa, nuovissima, piattaforma di comando Conveyor Control. In catalogo, naturalmente, anche i super compatti mototamburi sincroni, caratterizzati da coppia elevata e azionamento dinamico con un eccellente rendimento energetico totale (l’82%: 89% motore e 92,95% ingranaggio di trasmissione) in esecuzione a una temperatura massima di 45 °C.

Dalla sede di Sant’Antonino, in Svizzera, Interroll coordina 31 società con circa 1.800 collaboratori in Europa, America e in AsiaPacifico. Fornisce circa 23.000 clienti in tutto il mondo con un ampio portafoglio nelle quattro aree di prodotto rulli, motori e azionamenti per trasportatori, trasportatori e sorter, magazzini. Il gruppo figura in cima a molte classifiche mondiali di produzione. Fra l’altro, l’80% dei sistemi di controllo installati negli aeroporti di tutto il mondo e i nastri trasportatori di 6 casse su 10 al supermercato sono movimentati da mototamburi Interroll.

and scalable solutions with a wide spectrum of application fields, among which the food industry. In response to the requirements of these sectors, the concern immediately began focusing on the development of economical solutions. According to user testimonials, Interroll technologies enhance warehouse space usage by 50% and enable a decisive increase in activity at distribution centers, as well as a reduction in energy consumption amounting to up to 50% for glue transport. In particular, Interroll has developed for the food processing and packaging sector roller conveyors (of which it produces 10 million per year) and motorized rollers and controls including the Interroll RollerDrive and the brand new corresponding command platform Conveyor Control.

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Of course the catalog also includes super compact synchronous drum motors, characterized by high torque and dynamic drive, with excellent total energy yield (82%: 89% motor and 92.95% transmission gears) during execution at a maximum temperature of 45 °C. Q From its headquarters in Sant’Antonino, Switzerland, Interroll coordinates 31 companies with approximately 1,800 employees in Europe, America and the Asian Pacific, supplying approximately 23,000 customers worldwide with a vast catalog in four product areas: rollers; conveyor drives and motors; conveyors and sorters; and warehouses. The group tops many global production rankings. For example, 80% of control systems installed in airports worldwide and 6 out of 10 crates conveyed at supermarkets are transported by Interroll drum motors.

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Un lubrificante food contact Q PurolTM è prodotto da Rocol® (certificata ISO 21469:2006) che lo ha proposto a Cibus Tec come il primo grasso alimentare certificato NSF-H1 3H, in grado di garantire massima sicurezza e risparmio grazie all’efficienza che riduce drasticamente i tempi di inattività dei macchinari. Sviluppato per soddisfare i parametri sempre più severi degli audit di settore, Purol è un grasso ad alte prestazioni, che agisce anche come agente distaccante, e può essere impiegato su tutte le parti dei macchinari a contatto diretto col cibo (lame, guide, cuscinetti e guarnizioni di piatti tritatutto, mixer, affettatrici...). Il prodotto viene proposto come valida alternativa agli oli vegetali o di colza; presenta un ampio intervallo di temperatura di funzionamento (da -10 °C a +110 °C) ed è disponibile in cartucce da 370 g o nel barattolo da 4 kg, per applicazione manuale o con l’ausilio di pistole o pompe. A Parma, Rocol ha anche annunciato un’ulteriore garanzia di sicurezza sui prodotti della gamma Foodlube®: dopo il successo conseguito con la loro introduzione sugli aerosol Foodlube Rocol registrati NSF, gli attuatori e i cappucci Detex rilevabili dai metal detector sono stati inseriti anche sulle altre cartucce di lubrificanti. Si riduce così ulteriormente il rischio di contaminazione da corpi estranei e, al contempo, si offre agli utilizzatore un ulteriore strumento per soddisfare i requisiti HACCP. Il fattore innovativo dei prodotti Detex è stato di recente riconosciuto con l’assegnazione del Food Processing Award 2014.

A lubricant for food contact PurolTM is produced by Rocol®, an ISO 21469:2006 certified concern that proposed the solution at Cibus Tec as the first NSF-H1 3H certified food lubricant, capable of guaranteeing maximum safety and savings thanks to a level of efficiency that drastically reduces machine stops. Developed in order to meet the increasingly strict parameters of audits in the food sector, Purol is a high performance oil, also capable of acting as a separation agent, which can be used on all parts of the machine in direct contact with food (blades, guides, bearings and components of food processors, mixers, slicers…). This product is presented as a valid alternative to vegetable and colza oils, capable of resolving any lubrication quandary. It features an ample functional temperature range (from -10 °C to +110 °C) and is available in 370 g cartridges or a 4 kg jar, for easy and targeted manual application or with the help of guns or pumps. At Parma, Tocol also announced another product safety guarantee in the Foodlube® range: following the popularity of the concern’s launch of NSF registered Foodlube Rocol aerosols, the metal detector sensitive Detex caps and actuators have also been added to the other lubricant cartridges, thus further reducing the risk of contamination by foreign bodies and, at the same time, offering the user another tool for meeting HACCP standards. The innovative quality of Detex products has recently been recognized with the 2014 Food Processing Award.

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Sottovuoto hi-tech Q Dalla R&S Minipack Torre è nata una nuova confezionatrice sottovuoto automatica ad alta tecnologia, compatta ed economica. Denominata eVac 65, è destinata ai laboratori di processing e lavorazione che necessitano di confezionare prodotti di qualsiasi natura, di dimensioni medio-grandi. La eVac 65 raggiunge i 2 cicli/min e, grazie all’elettronica Schneider Electric, può essere programmata e gestita da remoto, tele-assistenza compresa. Può gestire fino a 100 programmi dedicati, con percentuale di vuoto definita di volta in volta così come i tempi di evacuazione e di saldatura, l’attivazione di una o due barre saldanti e altri parametri. Altre caratteristiche: display touch screen a colori; movimentazione elettrica; coperchio trasparente e illuminato per il controllo immediato della lavorazione; carrozzeria di acciaio inox AISI 304; nastro rallentabile; ciclo di extra vuoto fino a 10 minuti. La macchina può funzionare in modalità automatica o manuale.

Parola d’ordine: food & beverage Q Un doppio debutto, quello affrontato da PRL Tecnosoft e Bellini&Meda in occasione di CibusTec - FoodPack: entrambe le aziende, per la prima volta, hanno infatti affrontato il palcoscenico della manifestazione parmense proponendo una gamma integrata di soluzioni innovative e ad alte prestazioni per il processing, la movimentazione e il confezionamento di prodotti alimentari: dal fresco alla IV gamma, dai prodotti da forno fino a caffè, pasta, latte e latticini. PRL Tecnosoft, in qualità di system builder autorizzato, ha avuto l’onore di introdurre sul mercato italiano WLX, convogliatore a cinghia larga per processi umidi e a secco, ultimo nato di casa FlexLink®. La versatilità ne consente l’impiego per carni confezionate, prodotti lattiero-caseari, ma anche pane e farina, e il sistema assicura un funzionamento affidabile e di lunga durata, adatto in qualsiasi area di applicazione (dall’imballaggio primario al fine linea). Ulteriore caratteristica fondamentale, la costruzione igienica: spigoli vivi, superfici piatte, corpi cavi e fessure in cui tendono ad annidarsi agenti patogeni e contaminanti, sono stati infatti completamente eliminati. Altra soluzione intelligente che sta ricevendo ottimi riscontri è l’elevatore con forma a spirale, applicabile a vari prodotti confezionati, sia singolarmente che in cartoni o multipack; massimizzare lo spazio disponibile è una richiesta sempre più frequente e trova grande risposta grazie a questo tipo di trasportatore. In fiera, è stata proposta una delle soluzioni realizzate dalla olandese Ambaflex, di cui PRL Tecnosoft è grande utilizzatore. Per completare la proposta in ambito movimentazione, non potevano mancare i nastri di Ammeraal Beltech, per la quale PRL Tecnosoft è rivenditore autorizzato nonché utilizzatore diretto.

High-tech vacuum

Watchword: food & beverage

Minipack Torre’s R&D has created a new automatic vacuum packaging solution that is high tech, compact and economical. Called eVac 65, it is destined for processing labs that need to package medium to large products of any type. The eVac 65 reaches 2 cycles/min and, thanks to Schneider Electric electronics, can be remotely programmed and managed, including with tele-assistance. It can manage up to 100 dedicated programs, with vacuum % defined as need arises, as well as evacuation and sealing times, the activation of one or two seal bars and other parameters. Other properties: color touch screen display; electric motion; transparent, lighted cover for instant process control; AISI 304 stainless steel frame; belt that can be slowed down; extra vacuum cycle up to 10 minutes. The machine can function automatically or manually.

A double debut, that of PRL Tecnosoft and Bellini & Meda at CibusTec - Foodpack: both companies attending the Parma show for the first time, proposing an integrated range of innovative and high performance solutions for processing, handling and packaging food products: both fresh as well as convenience produce, from baked goods to coffee, pasta, milk and dairy products.

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PRL Tecnosoft, as an authorized system builder, had the honor of introducing the latest creation by FlexLink®, the WLX, a wide conveyor belt for wet and dry processes, onto the Italian market. Its versatility allows its use for packaged meat, and dairy products, but also for bread and flour, and the system ensures reliable, long-life operation, suitable

Bellini&Meda ha invece portato all’attenzione dei visitatori un esempio di macchina tappatrice realizzata in acciaio inox: particolarmente apprezzata in ambito alimentare, la facilità di smontaggio del magazzino porta pile di coperchi e del braccio di presa comporta un brevissimo tempo di cambio formato. Inoltre, la variazione di velocità tra i nastri trasportatori sincronizza i contenitori con il braccio tappatore, rendendo la macchina autoalimentante. Con un solo segnale di scambio tra la macchina a monte e a valle, l’integrazione è completamente garantita. In mostra anche un esempio di smodellatore: soluzione efficace quando c’è necessità di estrarre prodotti da forno dalle loro teglie di cottura. La manipolazione del prodotto, caldo o freddo, può avvenire per mezzo di aghi, ventose o pinze; questa tipologia di prelievo, che comporta il contatto diretto con il prodotto, impone quindi l’utilizzo di materiali atossici, lavabili e sanificabili, conformi a tutte le norme attualmente vigenti.

for any area of application (from primary packaging to end-of-line). Another key feature is the machine’s hygienic construction: sharp edges, flat surfaces, hollow bodies and crevices where pathogens and contaminant tend to lurk have in fact been completely eliminated. Another intelligent solution enjoying a lot of success is the spiral shaped elevator, applicable to a variety of products packed either individually or in cartons or multipacks; maximizing available space is a growing demand to which this conveyor is an excellent response. Also on show at the fair, one of the solutions developed by Dutch firm Ambaflex, of which PRL Tecnosoft is a great user. PRL Tecnosoft’s offer of handling products also includes the Ammeraal Beltech belts, for which the company is an authorized dealer as well as end user.

Bellini & Meda in turn displayed an example of stainless steel capping machine: particularly appreciated by food operators the easy disassembly of the lid stack storage holder and the gripping arm results in a very short changeover time. Furthermore, the speed variation between the conveyor belts synchronize the containers with the capper arm, making the machine self-sustaining. Integration is fully guaranteed by just one interchange signal between the upstream and downstream machines. Also on display an example of a depanner: an effective solution for extracting bakery products from their baking trays. The product can be handled hot or cold via needles, forceps or suction cups; this type of pick-up, which involves direct contact with the product hence entails the use of food compliant, non-toxic, clean and sterilized material.

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Much more than simple technology

Cama Group è leader nella fornitura di sistemi d’imballaggio secondario ad alta tecnologia ed investe costantemente in soluzioni innovative, grazie al suo attivo dipartimento di R&D. L’azienda ingegnerizza linee complete applicando il consolidato motto: “Tecnologia con Valore Aggiunto”.

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EXACTA per sciroppi Q Fedele al motto “One partner, one solution”, la Ronchi Mario SpA (costruttore leader mondiale) ha fornito una risposta tecnologica e di alto livello a una nota azienda americana del pharma, che chiedeva una macchina per il riempimento e il confezionamento di sciroppi in bottiglie di vetro e PET, con tappo e sottotappo. Requisito fondamentale: rispetto della velocità operativa di 300 bottiglie/minuto. La domanda di sciroppi - soluzioni acquose e zuccherine, di viscosità elevata e contenenti sostanze aromatiche o aromatizzanti, che si presentano anche come emulsioni o sospensioni - è cresciuta moltissimo negli anni, in virtù delle loro caratteristiche, che li fanno spesso preferire ad altre forme medicali. Di conseguenza anche le velocità delle linee di confezionamento si sono dovute adeguare. Chiamata ad affrontare questa sfida, Ronchi ha dunque messo a punto e fornito un monoblocco di riempimento e tappatura mod. EXACTA/R 24/12/12 dotato di 24 stazioni di riempimento, equipaggiate di flussimetri di tipo massico e di due torrette di tappatura con 12 teste ciascuna: la prima per l’inserimento del sottotappo, la seconda per l’avvitamento del tappo. Ne ricordiamo le caratteristiche principali: parti a contatto col prodotto interamente costruite in acciaio 316L elettrolucidato; saldature orbitali; attacchi sanitari tri-clamp; componenti a diretto contatto con il prodotto certificati FDA; sistema di filtrazione HEPA (High Efficiency Particulate Air) con cappa flusso laminare. Conforme alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, consente operazioni di lavaggio C.I.P./S.I.P. estremamente rapide. Il design risulta ergonomico e il cambio formato è rapido e intuitivo, senza il ricorso a utensili.

EXACTA for syrups True to the motto “One partner, one solution”, Ronchi Mario SpA (leading world constructor) has provided a high level technological response to a known American pharma company, who asked for a machine for filling and packaging syrups in glass bottles and PET, with cap and inner cap. Basic requirement: respect for the operating speed of 300 bottles/minute. The demand for syrups - aqueous and sugary solutions, high viscosity and containing aromatic substances or flavoring, presented also as emulsions or suspensions - has grown tremendously over the years, by virtue of their characteristics, which make them often preferable to other medical forms. Consequently also the speed of the packaging lines have had to adapt. Called to face this challenge, Ronchi has therefore developed and provided a monobloc filling and capping

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Dosare le cere in gocce o cialde Q La lavorazione di prodotti cosmetici a base cera è abbastanza semplice: occorre infatti solo riscaldare le cere, liquefarle e... operare. Il problema che l’utilizzatore finale deve affrontare sta piuttosto nell’avere a disposizione le cere in quantitativi e formati ridotti, così da poterne utilizzare la dose necessaria senza riscaldarne in eccesso, evitando quindi inutili dispendi di energia nonché la degradazione del prodotto stesso. Tecnicoll srl (40 anni di esperienza nel dosaggio e confezionamento di prodotti a caldo come colle hot-melt, make up, deo-stick, cere profumate, cere epilatorie in barattoli e roll-on) ha sviluppato, brevettato e presentato all’ultimo Emballage di Parigi un’attrezzatura innovativa destinata al dosaggio in gocce o cialde di cere in genere. Interamente in acciaio inox e alluminio, di dimensioni contenute, a funzionamento completamente elettrico, è facilmente programmabile da touch screen.

PERLE COSMETICHE AD ALTA TECNOLOGIA PER HYPNOTIC SERUM, trattamento antietà messo a punto dal terzista francese Capsum che, insieme a Quadpack, ha ideato il sistema di erogazione: il contagocce Twist & Mix di Yonwoo, che attiva ed eroga le ‘NeoPearls’. Le perle cristalline (che contengono una complessa miscela di oli benefici) sono racchiuse in un flacone da 25 ml con un tappo che, in un compartimento stagno, contiene un siero. Svitando il tappo della confezione, il sigillo del compartimento si rompe automaticamente e, in un solo gesto, il flacone si riempie di liquido che dissolve il guscio esterno delle perle. Scuotendo poi il flacone, esse si trasformano in un siero omogeneo e delicato, pronto per essere applicato usando la pipetta contagocce. Il flacone in SAN e il tappo sono trasparenti e rendono visibili sia le perle che la trasformazione del prodotto. Una spalla metallizzata argento dà il tocco finale.

machine EXACTA/R 24/12/12, with 24 filling stations, equipped with mass type flowmeters and two capping turrets with 12 heads each: the first for the insertion of the inner cap, the second for the screwing of the cap. We cite its main features: parts in contact with the product entirely made of stainless 316L electropolished steel; orbital welding; tri-clamp sanitary clamps; components in direct contact with the product FDA certified; HEPA (High Efficiency Particulate Air) filtration system with laminar flow hood. Compliance with Machine Directive 2006/42 /EC, enabling extremely rapid CIP/SIP wash operations. The design is ergonomic and the format change is fast and intuitive, without the use of tools.

Dosing waxes in drops or pods

operate. The problem that the end user has to face is rather in having the waxes in reduced quantities and sizes, so as to be able to use the required dose without heating up excess material, thereby avoiding unnecessary expenditures of energy as well as the degradation of the product itself. Tecnicoll Srl (40 years of experience in dosing and packaging products such as hot-melt adhesives, make-up, deo-stick, scented wax, depilatory wax in jars and roll-ons) has developed, patented and presented at the last Emballage Paris innovative equipment designed to meter waxes in general in drops or pods. Entirely in stainless steel and aluminum, fully compact in size, functioning totally electrically, the device is easily programmable via touchscreen.

The processing of wax based cosmetics is quite simple: One only has to in fact heat the wax, liquefy it and...

High-tech cosmetic pearls for Hypnotic Serum, anti-aging treatment

developed by French contractor Capsum that, along with Quadpack, devised the metering system: The Twist & Mix dropcounter by Yonwoo, which activates and delivers the NeoPearls. The crystal pearls (which contain a complex mixture of beneficial oils) are closed in a 25 ml bottle with a cap containing a serum, in a watertight compartment. Turning the cap of the pack, the seal of the compartment breaks automatically and, in a single gesture, the bottle is filled with liquid that dissolves the pearls’ outer shell. Shaking the bottle, the pearls are turned into a homogeneous and delicate serum, ready to be applied using the dropper pipette. The bottle in SAN and the cap are transparent and make visible both the pearls and the transformation of the product. A metallized silver shoulder gives the final touch.

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MULTI MAR K E T

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MATERIA LS & MA CHINERY

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New proposals for flexible packaging

Nuove proposte di packaging flessibile Q «Il nostro stand è stato vistato da un nutritissimo numero di operatori, tra cui clienti storici invitati alla presentazione dei prodotti lanciati quest’anno e nuovi clienti prospect, interessati ai prodotti Gamma Pack», afferma il presidente e fondatore della società, Vittorio Grossi, di ritorno da Cibus Tec-Food Pack 2014. L’azienda parmense (sede a Langhirano) specializzata nella produzione di imballaggi flessibili per il comparto alimentare ha dunque chiuso la fiera con soddisfazione e testimonia una buona affluenza di visitatori, provenienti tanto dai mercati esteri quanto dal mercato italiano. Questa esperienza, peraltro, condivisa un po’ da tutti gli espositori interpellati, autorizza a sperare in una ripresa della domanda interna, ferma da troppo tempo. Complice dell’attenzione riservata a Gamma Pack durante la fiera è senz’altro la presentazione di alcuni nuovi prodotti che hanno suscitato l’interesse del pubblico professionale. Ricordiamo i due materiali Six e Rox PET per la realizzazione di top film a bassissimi spessori e ridotto impatto ambientale; un nuovo Doy Pack e Stand Up con zip richiudibile, apertura facilitata e asola europea; e soprattutto l’innovativo “Gamma Cube”, creato in esclusiva per il mercato italiano. Quest’ultimo è un nuovo tipo imballaggio dal design versatile, per il confezionamento di prodotti liquidi, granulari o polverosi. Gamma Pack ha anche inaugurato un nuovo sito internet interattivo, che permette di effettuare ordini online, usufruendo di sconti interessanti.

Una busta per Nespresso Q Mondi “spinge” sull’ambiente e per Nespresso realizza una busta per la raccolta delle capsule di caffè usate (ma il prodotto in sè riassume le molte competenze acquisite dal grande gruppo integrato in fatto di imballaggio). Prodotta con carta certificata FSC™, fatta per oltre l’85% di materiale riciclato e a sua volta riciclabile al 100%, la confezione è rivestita con Sustainex®, biopolimero biodegradabile, compostabile e riciclabile messo a punto in Mondi. Grazie all’apposita striscia adesiva, la busta si chiude ermeticamente; l’ottima saldabilità, insieme alla barriera ai grassi e all’umidità, ne assicurano la sicurezza e la tenuta, mentre la rigidità della carta e il fondo piatto rettangolare conferiscono stabilità. La busta è stata commissionata da Nespresso come elemento di un programma che si propone di recuperare le capsule di caffè usate e riutilizzarne l’alluminio; varato nel 2009 in Austria, oggi vede in funzione oltre 1300 punti di raccolta, con una capacità di riciclo superiore all’84%. Integrato e “verde . Assistito da un’articolata struttura di R&S che comprende una rete di laboratori e centri sviluppo, il Gruppo Mondi (attivo nel settore degli imballaggi e della carta) progetta e produce packaging per tutti i settori di sbocco, consumer e industriali, mettendo in campo materiali ad hoc, vergini e riciclati, con le caratteristiche funzionali di volta in volta necessarie. Il grande gruppo integrato sta destinando risorse crescenti allo sviluppo di confezioni sostenibili e alla riduzione dell’impatto ambientale delle proprie lavorazioni. Significativa, al riguardo, la collaborazione con WWF International, avviata nel febbraio 2014 con l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse naturali (acqua e foreste anzitutto) e di incoraggiare pratiche di sostenibilità nell’industria.

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«Our stand was viewed by an impressive number of operators, including longstanding customers, invited to the presentation of products launched this year, and prospective customers interested in Gamma Pack products», stated the president and founder of the company, Vittorio Grossi, returning from Cibus Tec-Food Pack 2014. The Parma-based concern (headquarters in Langhirano), specialized in the production of flexible packaging for the food sector, was thus satisfied with the event and reported a high number of visitors, hailing as much from foreign markets as from Italy itself. This experience, moreover, echoed by reports from all exhibitors interviewed, lends credence to the hope that domestic demand, which has been stagnant for some time, is recovering. The excitement for Gamma Pack during the fair is doubtless partly due to the presentation of a few new products that have garnered praise from experts in attendance. Worth mention are Six and Rox PET, materials for making extremely thin top film with reduced environmental impact, as well as a new Doy Pack and a stand-up bag with reclosable zipper, easy open and Euro hang hole. But most importantly, the innovative “Gamma Cube”, created exclusively for the Italian market; this new type of packaging features a versatile design and is useful for packaging liquids, granules and powders. Gamma Pack also unveiled its new interactive website, which enables placing orders online, with appealing discounts. A pouch for Nespresso Mondi goes evermore environmental and for Nespresso creates a pouch to contain used coffee capsules (but the product itself summarizes the many packaging skills acquired by the large integrated group). Produced with FSC™ certified paper, made for more than 85% out of recycled material and in its turn 100% recyclable, the pack is covered with Sustainex®, the biodegradable, compostable and recyclable biopolymer developed by Mondi. Thanks to the special adhesive strip, the pouch can be tightly closed; its good weldability, along with its grease and moisture barrier, ensures both safety and air-tightness, while the stiffness of the paper and the flat rectangular base confer stability. The pouch was commissioned by Nespresso as part of a program that aims to recover used coffee capsules and reuse the aluminum; launched in 2009 in Austria, today more than 1,300 collection points with a recycling capacity of more than 84% are operational. Integrated and “green”. Assisted by a complex R&D structure that includes a network of laboratories and development centers, the Mondi Group (active in the packaging and paper field) designs and produces packaging for all consumer and industrial market outlet sectors, fielding virgin and recycled ad hoc materials, and the functional characteristics required to suit the given brief. The large integrated group is dedicating increasing resources to the development of sustainable packaging and reducing the environmental impact of its processes. Significant in this regard, the collaboration with WWF International, started up in February 2014 with the aim of improving the management of natural resources (water and forests primarily) and encouraging sustainable practices in the industry.

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Etichette nutrizionali: un sistema completo Da Primetec un software per etichette conformi alla nuova normativa europea sul food labeling, e una serie di stampanti inkjet ad alta velocità e costo contenuto. Q Primetec Srl, distributore specializzato in soluzioni di stampa digitale a colori per etichette in bobina, ha presentato allo scorso Cibus Tec il nuovo software Safelabel per la creazione di etichette nutrizionali conformi alla nuova normativa Europea 1169/2011. Dal 13 dicembre scorso, infatti, tutti gli operatori del settore alimentare devono aggiornare le etichette nutrizionali con la prevista estensione di informazioni, le specifiche RDA (il fabbisogno giornaliero raccomandato, Ndr) e le indicazioni su allergeni e intolleranze. Il software Labeltogo dell’azienda SafeLabel consente di generare etichette nutrizionali a norma di legge, a partire dall’inserimento di una ricetta e relativi ingredienti, in maniera semplice e veloce. Un suo valore aggiunto peculiare è la banca dati alimentare, unica nel suo genere per qualità e quantità di alimenti, frutto dell’unione di più archivi governativi: i valori riportati sono dunque “trasparenti” ed estremamente

precisi in quanto risultato di medie ponderate fra l’esito di più analisi dello stesso alimento. L’utilizzo di tale software insieme a una stampante digitale permette di realizzare in proprio le poche centinaia o migliaia di etichette per singola referenza, quando serve. Questo significa - con costi contenuti - ridurre i costi di magazzino, azzerare gli sprechi di etichette inutilizzate ed eliminare i tempi di attesa, mettendo in campo una grande flessibilità, risparmio e nuove opportunità di business (prodotti destinati all’esportazione, campionature, private label e specifiche attività di marketing). Novità anche nell’hardware. La nuova serie di stampanti SwiftColor è composta dai modelli SCL4000D, SCL4000P e SCL2000P. • SCL-4000D a tecnologia inkjet stampa, a costi estremamente contenuti, piccole e medie quantità di etichette, a quattro colori separati, con una risoluzione di 1.200x1.200 dpi. Questa macchina

LA BELING & CO DING

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opera a velocità fra 3 e 12 m/min, con possibile regolazione dei profili colori, larghezza massima di stampa fino a 105 mm o, in direzione del più piccolo, fino a 25x6 mm. • SCL-4000P è la stampante con inchiostri pigmentati più veloce del mondo, per la produzione di etichette resistenti a raggi UV, anche per volumi di produzione industriale. • Il modello SCL-2000P rappresenta la versione a 2 pollici (50 mm di larghezza massima di stampa), ideale per etichette di dimensioni molto piccole. Entrambi i modelli con inchiostri pigmentati stampano anche nastri di tessuto ad esempio per abbigliamento) o nastri personalizzati. • Si ricorda, infine, il successo della stampante VP700 con tecnologia originale Memjet di ultima generazione, che permette di riprodurre in quadricromia, alla bella velocità di 18 m/min, superfici larghe fino a 210 mm. Con una qualità di stampa fino a 1.600x1.600 dpi, la VP700 può lavorare sia con etichette pre-fustellate sia con carta continua autoadesiva, assicurando costo il più basso della sua categoria. Molteplici i supporti accettati, a partire dalle carte lucide e opache e dai molteplici materiali plastici, purché inkjet compatibili.

La velocità di ALritma Q ALritma di Altech è un applicatore di etichette ad alte ed altissime prestazioni (a seconda della versione). Grazie al design innovativo può essere facilmente integrato su linee di confezionamento dove i rendimenti elevati in fatto di produzione e affidabilità sono requisiti indispensabili. Monta bobine di etichette con diametro fino a 300 mm e, secondo il modello, etichette con larghezza max 300 mm. La velocità massima di etichettatura va da 40 m/min nella versione standard, fino a 80 m/min nella versione Xtra (che tra l’altro accetta bobine fino a 350 mm di diametro). È disponibile anche con gruppo di stampa a trasferimento termico nella versione ALritmaT, per applicazioni di print/apply.

Nutritional labels: a complete system Primetec presents a software designed to create nutritional labels that comply with the EU Regulation 1169/2011 governing food labeling, as well as a series of high speed low cost inkjet printers. Primetec Srl, a distributor specialized in digital color printing solutions for labels in reels, presented at the latest Cibus Tec the new Safelabel software for creating nutritional labels that comply with European regulation 1169/2011. Indeed, as of last 13 December, all food sector operators must update nutritional labels with the appropriate additional information, RDA specifications (recommended daily allowance, Editor’s note) and indications concerning allergens and food intolerances. The Safelabel concern’s Labeltogo software enables generating regulatory compliant nutritional labels by inserting the formula and ingredients, in a simple

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and quick way. An added benefit is represented by the food database, one of a kind in terms of quality and quantity of foods listed, the result of integrating multiple government archives: the values reported are thus “transparent” and extremely precise insomuch as they represent the average of multiple analyses of the same foodstuff. The use of this software together with a digital printer enables making in house the few hundreds or thousands of labels needed for a single product, as needed. This means – with limited costs – reducing warehouse costs, as well as eliminating the waste of unused labels and of waiting times, implementing extreme flexibility, savings and new business opportunities (products for export, samples, private label and specific marketing activities). Innovations also in the hardware. The new SwiftColor printer series includes the models SCL4000D, SCL4000P and SCL2000P. • SCL-4000D, with inkjet printing

technology and extremely low cost, for small and medium quantities of labels, four separate colors, 1200x1200 dpi. This machine operates at a speed of between 3 and 12 m/min, with possible adjustment for color profiles, maximum print web up to 105 mm or, as small as 25x6 mm. • SCL-4000P is the fastest pigment ink printer in the world, for producing UV resistant labels, even at industrial scale volumes. • SCL-2000P represents the 2-inch version (50 mm maximum print web), suitable for very small labels. Both pigment inks models also print on cloth ribbons (for example for apparel) or personalized ribbons. • Worth keeping in mind, finally, is the success of the VP700 printer with original latest generation Memjet technology, which enables reproducing in four colors at the considerable speed of 18 m/min, on surfaces as wide as 210 mm. With a print quality up to 1600x1600 dpi, the VP700 can operate both with pre-die-cut labels and

continuous self-adhesive paper, guaranteeing the lowest cost in its class. This solution is compatible with numerous supports, from glossy and matte paper to the many inkjet compatible plastic materials.

The speed of ALritma ALritma is a label applicator of particularly high performance (depending upon the version). Thanks to its inno-vative design it can be easily added to packaging lines where high productivity and reliability are indispensable prerequisites. It has reels of labels with a diameter of up to 300 mm and, depending upon the model, labels with a maximum width of 300 mm. The maximum labeling speed ranges from 40 m/min for the standard version, to 80 m/min for the Xtra version (which among other things accepts reels up to 350 mm in diameter). It can also come with an ALritmaT version heat transfer print unit, for print/ apply applications.

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L AB E LI N G & CODI NG

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Labeling, gluing, fixing The semi-automatic gluing systems proposed by Imballaggi PK (Vigevano PV) are a suitable solution for gluing small runs of paper, board or paper material labels: solid and durable, all strictly “made in Italy”, guaranteeing maximum versatility of use. The EME series. EME series gluing systems, which use cold or vinyl glues, are suitable for manually applying labels on any type of material. In particular, the EME 180 is often used to apply state seals, while the EME 230 AN, electric and semi-automatic, is used for gluing paper labels. The latter consists in a drive component below (motor housing box) and an upper part for gluing labels (glue tub). The labels are positioned on a special inclined plane that functions as a loader, then serrated with rubberized plates. The left switch starts the gluing cylinder, while the pedal activates a rubberized roller that draws the labels which, passing one by one beneath an entry shaft, come into contact with the gluing cylinder, which draws them, preparing them for the operator with a uniformly spread adhesive layer, ready for application. Also in the same series is the semi-automatic labeler for cylindrical objects BTL 210, suitable for labeling with cold glue bottles, jars and cylindrical objects generally, whether glass, tin plate or plastic. Suited for the wine, chemical and preservative sectors, by laying the container to be labeled horizontally on two pedal-operated rollers, the machine automatically executes the labeling cycle, which can also execute wraparound labels. Glue dots. It’s worth keeping in mind that Imballaggi Pk also proposes its original removable Glue Dots, a multi-use instantaneous gluing system that requires no heat-up time. The dots are non-toxic, emitting no gases, and do not burn. They are available in three degrees of adhesiveness (low tack, high tack, super high tack); they are easy to use and require no equipment because they are sold in convenient dispenser boxes.

Etichettare, incollare, fissare Q Le incollatrici semi automatiche proposte da Imballaggi PK (Vigevano PV) sono la soluzione adatta per l’incollaggio in piccole serie di etichette in carta, cartoncino o materiale cartaceo: solide e durevoli, tutte rigorosamente “made in Italy”, assicurano la massima versatilità di utilizzo. La serie EME. Le incollatrici della serie EME, che utilizzano colle a freddo o viniliche, sono ideali per applicare manualmente etichette su qualsiasi tipo di materiale. In particolare, la EME 180 viene spesso impiegata per applicare contrassegni di Stato, mentre la EME 230 AN, elettrica e semi automatica, viene usata per incollare etichette in carta. Quest’ultima è costituita da una parte inferiore motrice (cassetta porta-motori) e una superiore di incollaggio delle etichette (vaschetta porta-colla). Le etichette vengono posizionate sull’apposito piano inclinato che funge da caricatore, quindi serrate con le piastre gommate. Azionando l’interruttore sinistro, si avvia il cilindro incollatore; premendo invece sul pedale, viene azionato un rullo gommato che trascina le etichet-

te che, passando una a una sotto l’alberino di imbocco, si trovano a contatto con il cilindro incollatore, che le trascina offrendole all’operatore spalmate con un velo di colla uniforme, pronte quindi per essere applicate. Sempre della stessa serie troviamo l’etichettatrice semiautomatica per corpi cilindrici BTL 210, ideale per etichettare con colle a freddo bottiglie, barattoli e corpi cilindrici in genere, di vetro, banda stagnata e materiali plastici. Adatta ai settori enologico, chimico e conserviero, appoggiando in orizzontale il contenitore da etichettare su due rulli e premendo il pedale, la macchina compie in automatico il ciclo di etichettatura, che puà compiersi anche con etichette avvolgenti. Glue Dots. Ricordiamo che Imballaggi Pk propone anche i punti colla removibili originali Glue Dots, il sistema di incollaggio istantaneo multiuso che non necessita di alcun tempo di riscaldamento. Si tratta di punti colla atossici, che non emettono vapori e non bruciano, disponibili in tre diverse adesività (Low Tack, High Tack, Super High Tack); sono semplici da utilizzare e non richiedono attrezzatura perché venduti in comode scatole dispenser.

L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.

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A Parma l’automazione per il food Q I nuovi strumenti per implementare sicurezza, sostenibilità ed efficienza nell’industria di trasformazione del latte: a questo argomento lo scorso 30 ottobre, nell’ambito di Cibus Tec, è stato dedicato un convegno in cui gli esperti della B&R hanno proposto un intervento intitolato “L’automazione a garanzia di qualità e igiene nei processi lattierocaseari”. Sempre nello spirito di trasferire know how, inoltre, la filiale del gruppo tedesco (in Italia a Passirana di Rho) ha presentato allo stand le sue ultime proposte di automazione per i comparti del food&beverage e del packaging. • In fatto di pannelli, ad esempio, accanto ai prodotti più semplici, B&R propone i PowerPanel IP69K, disponibili con display nei formati da 5,7” a 15” e dotati di un design moderno e di una superficie resistente anche a frequenti lavaggi, dunque ideali per ambienti industriali critici. In catalogo anche tutta la gamma di pannelli operatore con interfaccia Smart Display Link 3, per connessioni tra controllo e schermo attraverso un cavo standard Ethernet, che permettono quindi controlli e visualizzazioni flessibili anche su grandi distanze (fino a 100 m). • A Parma B&R ha inoltre illustrato i nuovissimi Automation PC 2100 e Panel PC 2100, piccolissimi e modulari, che assicurano una grande potenza di calcolo e un controllo affidabile in un package ridottissimo e si possono abbinare a schermi di qualunque dimensione (intercambiabile). • Invece, i motori 8JSB in acciaio inossidabile - oltre a soddisfare i requisiti degli standard EHEDG, 3A e FDA - vantano la maggiore densità di potenza della loro categoria e vengono proposti come soluzione ideale anche per le prestazioni senza compromessi richieste negli ambienti asettici. Oltre ad essi B&R dispone della soluzione out-of-the-box APROL En-Mon per il monitoraggio e l’analisi dei consumi energetici e, ovviamente, di un’intera gamma di soluzioni per il controllo, la visualizzazione, il motion, la safety ecc - incluse le periferiche come sensoristica smart, sistemi di visione e robot completamente integrati tramite l’unico ambiente di sviluppo Automation Studio.

Automation for the food sector in Parma The new tools for implementing safety, sustainability and efficiency in the milk processing industry. A conference held last 30 October at Cibus Tec was dedicated to this topic, with experts from B&R giving at talk entitled “Automation to guarantee quality and hygiene in milk & dairy processing”. Also in the spirit of knowhow, the Italian subsidiary of the German group (based in Passirana di Rho) presented at its stand its latest offers in automation for the food&beverage and packaging sectors. • In the field of operator panels, for example, alongside simpler products, B&R presented its PowerPanel IP69K, available with 5.7” to 15” displays and equipped with a modern design and surface that is resistant even with frequent washing, thus making it suitable for harsh industrial conditions. Also in the catalog is the range of panels with Smart Display Link 3, for control-screen link via standard

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Ethernet cable, enabling flexible controls and displays even at great distances (up to 100 m). • B&R also illustrated in Parma the brand new Automation PC 2100 and Panel PC 2100, which are very compact and modular, and which guarantee high computing power and reliable control in a very small package. These systems can be paired with screens of any size (interchangeable). • The 8JSB stainless steel motors, for their part, in addition to satisfying EHEDG, 3A and FDA standards, boast the highest density power in their class and are proposed as a suitable solution even for the nocompromise performance required by aseptic environments. In addition to these, B&R offers the out-of-the-box solution APROL En-Mon for monitoring analysis of energy consumption and, of course, an entire range of solutions for control, display, motion, safety, etc. - including peripherals like smart sensors, vision

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Una nuova CPU, flessibile e vantaggiosa Q Vipa presenta Slio: un sistema PLC e di I/O remotate, modulare e molto compatto, che si può abbinare e collegare a tutti i prodotti Vipa e ai principali sistemi di altri produttori. Slio incorpora una nuova CPU di taglia media, che si va a collocare nella fascia coperta dai sistemi 1200/1500 e 151-8 del maggiore produttore di PLC, programmabili con Step7® e TIA®. Basata su tecnologia Speed7 col nuovo ASIC 7100® di Profichip, ha una memoria di lavoro espandibile dai 32kb fino ai 512 kb, una velocità di elaborazione per operazioni a bit 20 nano sec (0,02 μS), per operazioni word 120 nano sec (0,012 μs), per operazioni a virgola fissa 10 nano sec (0,01 μs), per operazioni a virgola mobile 60 nano sec (0,06 μs). L’innovazione riguarda soprattutto la configurazione della CPU Slio: le 2 versioni hardware base danno origine a 24 tipi di configurazioni possibili semplicemente acquistando un codice installato su SD card, con ricadute molto positive sui costi di stoccaggio. Successivamente, in qualsiasi momento, possono essere implementate le funzioni di espansione memoria o aggiunta di connessioni fieldbus. In pratica la CPU, che ha installata una flash interna per la memorizzazione del programma e dei dati, può accogliere una SD card per un ulteriore backup esterno; in questa SD Vipa può caricare un codice particolare, che amplia le caratteristiche della CPU come memoria o interfacce disponibili. L’hardware delle CPU si inserisce nel bus di collegamento con le IO di Slio, che può sostenere fino a 64 moduli in linea alla bella velocità di 48 Mbit/s, con una varietà molto ampia di moduli digitali, analogici e funzionali. Inoltre, le CPU vengono fornite col modulo di alimentazione incorporato e removibile.

systems and robots, completely integrated with the single development environment Automation Studio.

A new CPU, flexible and advantageous Vipa presents Slio: a PLC and I/O system that is remote, modular and very compact that can be paired and connected with all Vipa products and the major systems of other producers. Slio incorporates a new medium range CPU compatible with the concern’s range of 1200/1500 and 151-8 systems, which can be programmed with Step7® and TIA®. Based on Speed7 technology with the new ASIC 7100® by Profichip, it has an expandable work memory ranging from 32kb to 512 kb, a processing speed for bit operations of 20 nanoseconds (0.02 μS), for word operations of 120 nanoseconds (0.012 μS), for set comma operations of 10 nanoseconds (0.01 μS) and for mobile comma operations of 60

nanoseconds (0.06 μS). The main innovation lies in the configuration of the Slio CPU: the 2 base hardware versions create 24 types of possible configurations simply by acquiring a code installed on SD card, with benefits to storage costs. Subsequently, at any time, memory expansion functions or additional fieldbus connections can be implemented. In practice, the CPU, which has an internal flash drive installed for memorizing program and data, is compatible with an SD card for further external backup; in this SD, Vipa can load a special code that enhances CPU characteristics such as memory or possible interfaces. The CPU hardware is inserted into the bus with Slio IOs, which can handle up to 64 modules in line at the remarkable speed of 48 Mbit/s, with a wide variety of digital, analog and functional modules. Moreover, the CPUs are supplied with an incorporated removable feed module.

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Per una sicurezza alimentare garantita Q La sicurezza nella produzione alimentare è garantita da precise direttive e norme internazionali come, sopra tutte, la 2006/42/CE la EN ISO 14159. Per aiutare i costruttori di impianti e i produttori di generi alimentari nell’adempimento degli obblighi di legge, Festo ha sviluppato componenti di automazione innovativi, da impiegare in ambienti critici per condizioni igieniche e quindi soggetti a pulizia intensiva. Il programma produttivo in questione comprende componenti e soluzioni - dalle unità di valvole fino agli attuatori elettrici e pneumatici - tutti in esecuzione Clean Design, completi di raccordi e tubi altamente resistenti. L’unità di valvole MPA-C in esecuzione Clean Design, in particolare, sta fissando un nuovo standard.

Risponde ai requisiti del grado di protezione IP69K e CRC4 (max classe di resistenza alla corrosione di Festo). Grazie a un sistema di tenuta ridondante, si prestano alla pulizia ad alta pressione o con sostanze schiumogene o, in alternativa, permettono l’installazione delle unità di valvole in luoghi con condizioni ambientali critiche. Sono, ovviamente, realizzati con materiali conformi a FDA e utilizzano lubrificanti NSF-H1. Il cilindro elettrico ESBF, a sua volta, rappresenta un vero e proprio pacchetto di potenza in Clean Look. Grazie alle caratteristiche opzionali, con grado di protezione IP65, all’aumentata protezione contro la corrosione e alla lubrificazione certificata FDA, è ideale per l’impiego nell’industria alimentare e delle bevande.

Muoversi in totale sicurezza Da Sew-Eurodrive, opzione di sicurezza S12 per unità di controllo decentralizzate MOVIFIT®. Q L’integrazione della sicurezza funzionale è un importante passo avanti verso il concetto di industria integrata. Sew-Eurodrive equipaggia con la tecnologia di safety la sua intera gamma di azionamenti, sia da quadro che decentralizzati. Una novità è rappresentata dall’opzione di sicurezza S12 per i controllori MOVIFIT ® FC/MC, particolarmente adatti a realizzare sistemi di trasporto modulari e flessibili. Le due versioni di scheda opzionale, S12A e S12B, supportano un numero differente di input e output di sicurezza. La nuova opzione S12 offre le funzioni aggiuntive STO (safe torque off), SS1a/c (safe stop 1), SLS (safely limited speed) e SDI (safe direction) in aggiunta alle funzioni standard del MOVIFIT®. La funzione SLS può essere facilmente implementata utilizzando un enco-

For guaranteed food safety Safety in food production is guaranteed by precise international directives and regulations such as, in particular, 2006/42/EC and EN ISO 14159. In order to help installation builders and food producers meet their legal obligations, Festo has developed innovative automation components for use in environments made critical by hygienic conditions and thus subject to intensive cleaning. The production program in question includes components and solutions – from valve units to electric and pneumatic actuators – all produced with rigorous implementation of Clean Design standards, complete with highly resistant connectors and tubes. MPA-C valve units, in particular, made following Clean Design standards, set a new standard themselves, with IP69K and CRC4, which is Festo’s maximum anti-corrosive class. A redundant seal system makes these products suitable for cleaning with high pressure water jet or foaming agents, or alternately, enable

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installation of the valves in places with critical environmental conditions. They are of course made with FDA-compliant materials and employ NSF-H1 lubricants. The electric cylinder ESBF, for its part, represents a veritable Clean Look power package. Its optional features, with IP65 protection grade, enhanced protection against corrosion and FDA-certified lubrication, make it suitable for use in the food and beverage industry. The stainless steel round cylinder CRDSNU also helps prevent possible infections thanks to its smooth surfaces for easy cleaning. An added benefit is represented by the optional self-adjusting end-position cushioning (PPS), requiring no adjusting screws, which are potential locations for dirt deposits. Additionally, Festo offers modular accessories for a wide variety of requirements. Dry-running accessories, for example, guarantee that the actuator functions well even when the industrial lubricant has been removed by frequent intensive cleaning operations. And, since even the smallest component

Anche il cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU contribuisce a evitare possibili fonti di infezione grazie alle superfici lisce di facile pulizia. Un vantaggio aggiuntivo è rappresentato dal sistema opzionale di ammortizzo auto-regolante (PPS), che infatti non richiede viti di regolazione, possibili depositi di sporcizia. Festo, in aggiunta, offre un sistema modulare di guarnizioni per le più svariate esigenze. Le guarnizioni per funzionamento a secco, ad esempio, garantiscono il buon funzionamento

dell’attuatore anche quando la lubrificazione di fabbrica è stata rimossa dalle frequenti operazioni di pulizia intensiva. E, dato che anche il più piccolo componente può avere effetti importanti sul sistema, il raccordo NPCK in acciaio inossidabile risponde a tutti i requisiti Clean Design. Il particolare design della ghiera evita il deposito di micro-organismi e altre forme di contaminazione. I raccordi possono essere combinati con un ampio assortimento di tubi compatibili Festo.

der EI7C (FS). Per la programmazione dell’opzione S12 viene utilizzato il software di ingegnerizzazione MOVITOOLS® MotionStudio di Sew-Eurodrive. L’opzione di sicurezza S12 offre maggiori funzionalità rispetto alla precedente versione S11: può essere usata indipendentemente o in modalità “slave”; gli input possono essere settati a 1 o 2 canali e possono leggere sensori con uscita OSSD (Output Signal Switching Device) come barriere fotoelettriche e scanner. Una soluzione di sicurezza integrata, dunque, conveniente dal punto di vista economico e che può essere utilizzata per controllare e monitorare il protocollo di comunicazione PROFIsafe. L’opzione di sicurezza può essere utile ovunque ci sia del materiale in movimento, ad esempio su traportatori a rulli, tavole rotanti e sistemi a monorotaia elettrificata per carichi leggeri, in particolar modo nei settori automotive e dell’intralogistica.

can have important effects on the system, the NPCK stainless steel connector meets all Clean Design requirements. The special design of the ferrule prevents deposit of microorganisms and other contaminants. The connectors can be combined with a vast array of compatible Festo tubes.

Moving in complete safety From Sew-Eurodrive, safety option S12 for MOVIFIT® de-centralized control modules. Functional safety integration represents an important step toward the concept of integrated industry. Sew-Eurodrive equips with safety technology its entire range of drive solutions, both connected and de-centralized ones. A novelty in this offer is the S12 safety option for MOVIFIT® FC/MC controllers, which are particularly suited for creating modular and flexible transport systems. The optional versions, S12A and S12B, support a different number of safety inputs and outputs.

The new S12 option offers the following additional safety functions over and above the standard MOVIFIT® functions: STO (safe torque off), SS1a/c (safe stop 1), SLS (safely limit speed) and SDI (safe direction). For programming the S12 option, Sew-Eurodrive’s MOVITOOLS® MotionStudio engineering software is used. The S12 safety option offers superior functions to the previous S11 version. It can be used independently or in slave mode; the inputs can be set with 1 or 2 channels and can read sensors with OSSD (Output signal Switching Device) such as photoelectric barriers and scanners. An integrated solution, then, that is economically advantageous and can be used to control and monitor PROFIsafe communication protocol. The safety option can be useful where there is material in motion, for example with roller conveyors, turntables and electrified monorail systems for light loads, particularly in the automotive sector and intralogistics.

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Fieramilano 19 - 23 maggio 2015 Orari: 10.00 - 18.00 Ingressi: Porte Est, Sud, Ovest

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La tecnologia che fa bene al packaging Minipack Torre, pioniere nella termoretrazione, sceglie Schneider Electric per le componenti elettriche e di automazione della serie di confezionatrici Pratika. ondata a Dalmine (BG) nel 1969 dall’ingegner Francesco Torre, Minipack Torre ha rivoluzionato il settore della produzione degli impianti di termoretrazione introducendo, nel 1976, un brevetto studiato per ridurre il processo a un’unica fase con una macchina compatta a campana. Il sistema è, ancora oggi, al cuore degli impianti esportati nel tempo in tutto il mondo, che hanno ormai raggiunto le 400mila unità. Da sempre vocata all’innovazione e ricorrendo a tecnologie di qualità elevata per assicurare alle macchine performance di livello e produttività, Minipack Torre ha messo a punto di recente la serie Pratika,

F Maurizio Barbanti

famiglia di confezionatrici completamente automatizzate. Si tratta di modelli progettati con numerose componenti elettriche ed elettroniche Schneider Electric, frutto di una partnership vantaggiosa tra le due aziende e di una strategia aziendale volta ad aumentare le prestazioni dei propri prodotti e il vantaggio competitivo che il loro impiego consente.

parti meccaniche elettroniche di Schneider Electric. Oltre alla saldatura in continuo (side seal) e alla funzionalità di center sealing, questi modelli combinano affidabilità, prestazioni elevate, flessibilità e sicurezza in un contesto tecnologico ad alta innovazione ed ecosostenibile. «L’ultimo modello che abbiamo realizzato, la Pratika 56-T MPS, consente a chi ha esigenze di velocità di produzione di realizzare sino a 85 pacchi/minuto, con un consistente abbattimento dei consumi

Pratika: velocità ed efficienza energetica. Le confezionatrici della serie Pratika nascono dotate di motorizzazioni servoassistite e sono potenziate da

energetici» conferma Maurizio Barbanti, General Sales Manager di Minipack Torre. A queste cratteristiche si aggiunge l’introduzione dell’alimentazione ad asservimento elettrico e non pneumatico, un particolare che permette di evitare l’installazione di una seconda linea di alimentazione per il compressore riducendo così ulteriormente l’approvvigionamento elettrico e, di conseguenza, i costi associati. Inoltre, la possibilità di impiegare film per il confezionamento dagli spessori ridotti consente di diminuire l’impatto ambienta-

The technology that is good for packaging Minipack Torre, pioneer in heatshrink, chooses Schneider Electric for the electrical and automation components of its Pratika series of packaging machines. Established in Dalmine (BG) in 1969 by ingegner Francesco Torre, Minipack Torre has revolutionized the field of production of heatshrink systems by introducing, in 1976, a patent designed that reduced the process to a single stage with a compact dome shaped machine. The system is still today at the heart of the systems that the company exports the world over, now having reached 400 thousand units. True to their vocation to innovation and their use of technology to ensure high quality machine performance and productivity levels, Minipack Torre has

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recently developed the Pratika series, a family of fully automated packaging machines. These models have been designed with numerous Schneider Electric electrical and electrotechnical components, the result of a partnership between the two companies beneficial to both and a business strategy aimed at increasing the performance of the products and the competitive advantage that comes with their use. Pratika: speed and energy efficiency. The Pratika series of packaging machines

comes equipped with servo motors empowered with Schneider Electric electromechanical parts. In addition to the side sealing and center sealing functions, these models combine reliability, high performance, flexibility and safety with a technology featuring high innovation and environmental sustainability. «The latest model in the range, the Pratika 56 MPS-T, enables users who require speedy production to achieve up to 85 packs/minute, with a substantial reduction in energy consumption», confirms Minipack Torre General Sales Manager Maurizio Barbanti. To these features can be added the introduction of electronic as opposed to the mechanically powered feed, that avoids the installation of a second supply line for the compressor, thereby further reducing power consumption and all the associated costs. Furthermore, the possibility of using

thinner packaging films entails a further lessening the environmental impact, without compromising the sturdiness of the packs. «With Minipack machine technology latest generation films can be welded», Barbanti states on this count, «and it is essential to start using these films now, given the advances in research on the production of cheaper, less pollutant plastic films». The Pratika range’s adaptability to any material is an added value that few manufacturers can guarantee, «meaning those who already possess the appropriate technology that enables them to follow this trend will be able to pass the competitive advantage onto their end customers». Better performance and userfriendliness. The flexibility and performance of the entire Pratika range is based on the use of the Schneider Electric PLC and motion controller, which

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[ le, senza compromessi in fatto di resistenza. «Con la tecnologia delle macchine Minipack è possibile saldare pellicole di ultima generazione» spiega al proposito Barbanti. «E poter impiegare questi materiali è fin d’ora essenziale, considerati gli avanzamenti della ricerca circa la produzione di film plastici sempre meno inquinanti e più economici». La flessibilità di adattamento della gamma Pratika a qualsiasi materiale è un valore aggiunto che pochi costruttori possono garantire. «Il che significa che chi dispone già oggi della tecnologia adeguata a seguire questo trend sarà favorito nel fornire, a sua volta, un vantaggio competitivo al cliente finale». Migliori prestazioni e semplicità di impiego. La flessibilità e le performance dell’intera gamma Pratika hanno alla base l’impiego di PLC e Motion Controller Schneider Electric, che ottimizzano le operazioni e, al contempo, contribuiscono a ridurre le esigenze di manutenzione. Esse sono inoltre dotate di display touch screen a colori - anch’esso fornito da Schneider Electric - che, grazie un’interfaccia grafica user-friendly ne agevolada parte di operatori non altamente qualificati. «Il sistema consente il controllo dei parametri di confezionamento, in modo semplice e intuitivo» sottolinea Barbanti. Il display permette anche l’accesso alla funzionalità di troubleshooting, consentendo così un intervento tempestivo a fronte di possibili problemi di funzionamento. «Di fatto, gli operatori possono trovare da subito una soluzione anziché attendere il ripristino della macchina a opera di personale specializzato, con un

optimize operations and, at the same time, help to reduce the need for maintenance. They are also equipped with a color touch screen display - this too supplied by Schneider Electric which, thanks to the user-friendly graphical interface, can also be easily used by less skilled operators. «The system allows control of the packaging parameters in a simple and intuitive manner» Barbanti goes on to say. The display also enables you to access the troubleshooting function, allowing early intervention in the face of any malfunctions. «In fact, operators can immediately find a solution rather than wait for machine restoral by specialised personnel, with significant advantages in terms of productivity» The Ethernet port for network connection and modules for remote assistance also enables remote diagnosis and resolution of hitches via the Internet. A key feature especially for

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vantaggio in termini di produttività non indifferente». La porta ethernet inclusa per la connessione alla rete e i moduli per la teleassistenza rendono inoltre possibile la diagnosi e la risoluzioni di imprevisti a distanza, via Internet. Una caratteristica fondamentale soprattutto per le strutture distribuite sul territorio: «Con l’assistenza centralizzata è possibile identificare la natura di guasti e attivarsi per l’intervento senza doversi recare sul posto, anche in questo caso con tempistiche e costi inferiori» chiarisce ancora Barbanti. Infine, ricordiamo che il display è integrato su un quadro comandi collocato su un braccio rotante, frutto di uno studio ergonomico, che rende la macchina utilizzabile con maggiore libertà.

Schneider Electric Harmony XB5S, che modula l’accesso ai controlli della macchina a seconda dei requisiti individuali dell’utilizzatore. «Grazie al rilevatore biometrico la macchina “capisce” se l’operatore ha l’autorizzazione, per esempio, per modificare la programmazione della velocità» sottolinea Barbanti. Le macchine Minipack possono essere dotate anche di pulsanti wireless della famiglia XB5 di Schneider Electric, che permettono l’avvio e l’arresto del ciclo di confezionamento dall’inizio della linea senza bisogno di cablaggi elettrici.

Il valore aggiunto dell’automazione. La tecnologia Schneider Electric implementata sulle macchine di Minipack Torre offre all’utente finale un plus ulteriore, in termini di conoscenza dei dati relativi all’operatività. È infatti possibile ottenere informazioni in tempo reale sulle macchine, attraverso un comune tablet o smartphone connesso al web. «Si tratta di una funzionalità utile, per esempio, ai direttori di stabilimento, che devono consultare dati sulla quantità di prodotti realizzati o sui consumi - precisa Barbanti - oppure ai manager che hanno bisogno di informazioni personalizzate da poter consultare su un dispositivo di uso comune». La serie Pratika consente inoltre l’integrazione di numerosi optional che possono fare la differenza e rendere l’impiego delle macchine ancora più efficiente ed efficace. A partire dal lettore biometrico

Qualità “made in Europe”. L’impegno di Minipack Torre nel migliorare qualità e le prestazioni attraverso la tecnologia, con l’obiettivo di aumentare la convenienza per il cliente finale, si riflette nell’entusiasmo manifestato nell’impiego delle soluzioni più all’avanguardia commercializzate da Schneider Electric. «L’uso di componenti Schneider Electric fa dei nostri prodotti delle macchine europee assemblate in Italia, che rispecchiano il “made in Europe” e sono grado di contrastare la concorrenza dei mercati emergenti. In un settore come il nostro, d’altronde - conclude Barbanti - è possibile migliorare i prodotti solo integrando tecnologie avanzate, che consentano di controllare e ridurre i consumi, di monitorare il funzionamento, di intervenire in tempi veloci per abbattere i fermi e rendere l’uso più semplice». Q

manufacturing activities spread over different areas: «The centralized maintenance enables the identification of the nature of faults and preparation of intervention without the need of an onsite visit, here too enabling savings in both time and costs» Barbanti states. Lastly, a reminder that the display is installed in a control panel placed on a rotating arm, the result of an ergonomic study, which makes the machine usable with greater freedom. The added value of automation. Schneider Electric technology implemented on Minipack Torre machines offers end-users an additional plus in terms of knowledge of data relating to the operation. Indeed real-time information on the machines can be obtained through a common tablet or smartphone connected to the web. «This is a feature useful for example to plant managers who

need to consult data on the quantity of products made or on consumption Barbanti states - or managers who require personalized information consultable on a commonly used device». The Pratika series also allows the integration of numerous options that can make a difference and make the use of the machines even more efficient and effective. Starting from the Schneider Electric Harmony XB5S biometric reader, which modulates the access to machine controls according to individual user requirements. «Thanks to the biometric detector for example the machine “understands” whether the user has permission to change the speed programming» Barbanti states. Minipack’s machines can also be equipped with XB5 family Schneider Electric wireless pushbuttons that enable the starting and stopping of the packaging cycle

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from the beginning of the line without the need for electrical wiring. Quality “Made in Europe”. Minipack Torre’s commitment to improving quality and performance through technology, with the aim of increasing end user convenience, is here reflected in the enthusiasm expressed in the use of the most advanced solutions marketed by Schneider Electric. «The use of Schneider Electric components make our products European machines assembled in Italy, offering a good example of that “made in Europe” capable of countering the competition from emerging markets. In an industry like our own, for that matter - Barbanti concludes- one can only improve products by integrating advanced technologies that enable the control and reduction of consumption, good operation monitoring, timely action to reduce downtime and that make the machines simpler and easier to use». Q

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Dall’emulsione al tubetto, in tutti i formati PLC e touch screen Omron rappresentano il cuore delle soluzioni sviluppate da Axomatic per produrre e confezionare creme, gel ed emulsioni in qualsiasi formato. Un chiaro esempio di come (e perché) l’intelligenza a bordo macchina faccia la differenza, dando vita a una collaborazione di successo. a quasi 30 anni, Axomatic sviluppa, progetta e realizza macchine automatiche per il settore farmaceutico, cosmetico, chimico e alimentare: con due unità produttive (in provincia di Milano e di Vicenza), ha consegnato ad oggi oltre 1500 impianti nel mondo, curando in molti casi anche l’assemblaggio, il collaudo e la realizzazione dei particolari di carpenteria. Fiore all’occhiello della sua attività sono, in particolare, i mescolatori e le intubettatrici, soluzioni pensate per soddisfare gli alti standard di conformità, versatilità e prestazioni richiesti dal mercato.

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Nello specifico, Axomatic dispone oggi di una gamma completa di turboemulsori sottovuoto da 5 a 10mila litri in acciaio inox 316L e di un’altrettanto ampia linea di intubettatrici automatiche o semi-automatiche con prestazioni da 20 a 300 pezzi/minuto. Decisivo, in tutti i casi, il supporto offerto da Omron, fornitore tecnologico per tutto ciò che concerne l’intelligenza a bordo macchina.

60 TUBETTI AL MINUTO,

RIEMPITI E SIGILLATI CON CURA

«Molte multinazionali della cosmesi - spie-

From the emulsion to the tube, in all formats The Omron PLC and touchscreen are the heart of the solutions developed by Axomatic to produce and package creams, gels and emulsions in any format. A clear example of how (and why) intelligence on board machine makes a difference, creating a successful partnership. For almost 30 years, Axomatic has been developing, designing and manufacturing automatic machines for the pharmaceutical, cosmetics, chemical and food sector: with two production units (in the province of Milan and Vicenza), the company has delivered to date more than 1500 installations

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worldwide, ensuring in many cases also the assembly, trials and implementation of the specific structurework. Flagship of its activities are, in particular, its mixers and tube filling machines, solutions designed to meet the high standards of compliance, flexibility and performance required by the market.

ga Luca Olivieri, General Manager di Axomatic Srl - hanno bisogno di un partner che sappia supportarli lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti (siano essi creme, gel, shampoo o altre emulsioni) dalla sua realizzazione fino al riempimento del tubetto e al successivo confezionamento in astucci di vendita. In questi casi, il costruttore della macchina deve garantire non solo un risultato in linea con le specifiche di prodotto ma deve saper offrire soluzioni flessibili, capaci cioè di adattarsi ai vari tipi di formato richiesti dal committente». Sfruttando un approccio di questo genere, Axomatic ha realizzato di recente un impianto completo per un noto brand canadese della cosmesi, che aveva necessità di rinnovare una linea per la produzione e il confezionamento dei suoi prodotti di bellezza. La soluzione, che comprende un mescolatore in acciaio inox 316L e un’intubettatrice AXO 800 per il riempimento e il confezionamento dei prodotti in contenitori di politene, opera a una velocità di 60 pezzi/minuto, riuscendo a gestire in tempi molto rapidi i cambi formato richiesti dal cliente.

LA RICETTA

PER UN PRODOTTO OMOGENEO

Il mescolatore è un turbo-emulsore a pale controrotanti e raschianti in teflon, progettato per ricevere le varie fasi del composto (acquosa, grassa, emulsione), riscaldarle fino a una temperatura di 70-75 °C e, attraverso una turbina, portarle ad emulsione attraverso una lavorazione a 3000 giri al minuto. La macchina provvede inoltre a mantenere il composto in costante movimento attraverso un sistema coassiale, a raffreddarlo (dapprima intorno ai 40 °C e, poi,

Specifically Axomatic now offers a full range of 5 to 10 thousand litre vacuum turbo emulsifiers in 316L stainless steel and an equally extensive line of automatic or semi-automatic tubefilling machines, with performances of from 20 to 300 pieces/minute. Decisive, in all cases, the support offered by Omron, technology provider for everything concerning on board machine intelligence.

60 TUBES PER MINUTE, FILLED AND SEALED WITH CARE

«Many cosmetics multinationals explains Luca Olivieri, General Manager of Axomatic Srl - need a partner who can support them throughout the entire

lifecycle of products (whether creams, gels, shampoos or other emulsions) from implementation to tubefilling, and in the subsequent packaging in sales cartons. In these cases the machine manufacturer must not only ensure a result in line with the product specifications, but must be able to provide flexible solutions, that is, readily suitable to the various types of format requested by the customer». Leveraging an approach of this kind, Axomatic has recently realized a complete plant for a well-known Canadian cosmetics brand, that needed to renew a line for the production and packaging of its beauty products. The solution, which includes a 316L stainless

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dopo l’aggiunta delle profumazioni, a 20 °C) e quindi a scaricarlo. Per garantire la qualità e la ripetibilità del processo, Axomatic ha focalizzato l’attenzione su tre fattori chiave: velocità della turbina di omogenizzazione, controllo della temperatura e gestione del vuoto. Da qui la decisione di integrare all’interno della macchina un PLC Omron per coordinare tutti i parametri di lavorazione. Il PLC CJ2 Omron si occupa in particolare di bilanciare le fasi riscaldamento e raffreddamento (effettuando un controllo di termocoppia), di controllare il mantenimento della velocità della turbina e di mantenere il set point del vuoto desiderato, sfruttando i dati provenienti dal sensore collegato alla pompa ad anello liquido. L’utilizzo di un protocollo Modbus per la comunicazione completa il quadro, abbattendo le spese di cablaggio e gli errori legati al collegamento degli inverter.

CAMBIO FORMATO TEMPO DI RECORD AXO 800 è un’intubettatrice automatica di dimensioni compatte e si rivolge soprattutto a chi, trovandosi a operare con

steel mixer and an AXO 800 tubefilling machine for the filling and packaging of products in polythene containers, operates at a speed of 60 pieces/ minute, enabling the speedy handling of the customer’s format changes.

THE FORMULA FOR A HOMOGENEOUS PRODUCT

The mixer is a counter-rotating blade turbo-emulsifier and scraper in teflon, designed to receive the various phases of the compound mixture (aqueous, oily, emulsion), heat it up to a temperature of 70-75 °C and, through a turbine, turn it into emulsion through a processing at 3000 rpm. The machine also keeps the mixture in constant motion through a

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diversi formati di prodotto, ha bisogno di una soluzione molto versatile. Dal punto di vista strutturale, il cuore del progetto sta nella giostra a 8 stazioni sulla quale avviene il riempimento e la termosaldatura dei tubetti. Da una scatola di raccolta, i contenitori scendono per gravità sulla macchina, vengono ribaltati in verticale e inseriti nelle boccole della tavola rotante, quindi insufflati con aria compressa, riorientati e riempiti mediante un dosatore; infine, vengono riscaldati sull’estremità superiore, sigillati mediante pinzatura, tagliati e rifilati. «La macchina - spiega Olivieri - è in grado di dosare e riempire tubetti di dimensioni molto variabili, da 3 grammi fino a un massimo di 400 grammi, il tutto senza ricorrere a utensili. E qualsiasi operatore può completare il cambio formato in un tempo massimo di 15 minuti». E se dal punto di vista meccanico, l’impiego di un sistema di dosaggio in acciaio inox 316L completamente smontabile e lavabile per mezzo di tri-clamp consente di snellire parecchio le operazioni di

coaxial system, cooling (initially around 40 °C and, then, after the addition of fragrances, at 20 °C) and subsequently offloading the same. To ensure the quality and repeatability of the process, Axomatic has focused on three key factors: homogenization turbine speed, temperature control and handling of the vacuum. Hence the decision to integrate an Omron PLC into the machine to coordinate all processing parameters. The Omron CJ2 PLC in particular balances the heating and cooling phases (via thermocouple control), and controls the maintenance of the turbine speed and the set point of the required vacuum, using the data from the sensor

A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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attrezzaggio, dal punto di vista elettronico l’impiego di un PLC Omron CJ2 si rivela decisivo per la capacità di gestire gli I/O deputati al controllo della velocità degli inverter, delle temperature e dei dati provenienti dai sensori.

UNA FINESTRA

SU TUTTA LA MACCHINA

Dal pannello operatore - un touch screen Omron NS8 da 8 pollici - l’operatore può interagire in modo molto semplice con tutte le funzioni chiave della macchina: velocità, volume di dosaggio, livello del prodotto nella tramoggia, e soprattutto temperatura del prodotto e del contenitore, parametri fondamentali per regolare la fluidità del composto e migliorare le operazioni di saldatura. Sfruttando un sistema di telecamere Omron, può inoltre controllare le scorte di tubetti nel magazzino automatico, nonché l’orientamento degli stessi sulla stazione di caricamento. «Gestire facilmente tutte le varie fasi di lavorazione tramite pannello operatore è un aspetto ormai fondamentale per que-

connected to the liquid ring pump. The use of a Modbus protocol for communication completes the picture, reducing the costs of wiring and errors related to the connection of the inverter.

FORMAT CHANGE IN RECORD TIME AXO 800 is a smallscale automatic tubefilling machine that is aimed primarily at users who, operating with different product formats, require a highly versatile solution. From the structural point of view the heart of the project is in the 8 station turntable for the filling and heat-sealing of the tubes. From a general collecting box, the containers descend by gravity onto the machine, are folded and inserted

vertically in the turntable sockets, then inflated with compressed air, reoriented and filled via a dispenser; Lastly, they are heated on the upper end, sealed by clipper, cut and trimmed. «The machine - explains Olivieri - is capable of dosing and filling tubes of very variable dimensions, from 3 grams up to a maximum of 400 grams, all this without resorting to tools. Any operator can complete the format change in a maximum time of 15 minutes». And if, from the mechanical point of view, the use of a 316L stainless steel fully removable (by means of tri-clamp) and washable dosing system enables a substantial simplification of tooling operations, from the electronic side the

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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In questo modo la macchina è davvero autonoma: l’operatore deve limitarsi a presidiare l’impianto ed effettuare piccole correzioni di routine».

IL VANTAGGIO DELLE ICONE

sto genere di macchine» tiene a sottolineare Olivieri. «Nel settore cosmetico, ma anche in quello farmaceutico e alimentare, i clienti vogliono avere la libertà di inventare nuove ricette. Tutto ciò è reso possibile dalla presenza di un PLC Omron, un controllore in grado di raccogliere tutti i principali parametri di produzione, metterli in sequenza e portarli a esecuzione.

use of an Omron CJ2 PLC proves decisive for the ability to manage the I/O controlling inverter speed, temperature and sensor data.

A WINDOW OVER THE ENTIRE MACHINE From the operator panel - an Omron NS8 8-inch touchscreen - the operator can easily interact with and control all the key machine functions: speed, dispensing volume, the product level in the hopper, and especially temperature of the product and the container, the basic parameters to adjust the fluidity of the compound mixture and improve the welding operations. Using a camera system Omron can also check stocks of tubes in the automated warehouse, as well as the orientation of

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L’impiego di un pannello operatore customizzato con un’interfaccia a icone garantisce un’esperienza d’uso molto intuitiva, paragonabile per semplicità a quella offerta dagli smartphone touch di ultima generazione. Non meno importante è la possibilità di sfruttare una connessione Ethernet per remotare le funzioni chiave della macchina e dei dispositivi accessori (bilance, telecamere, lettori di codici a barre). L’obiettivo, precisa ancora Olivieri, è offrire agli operatori e ai capi-reparto un controllo pressoché totale sulla produzione: «Sempre più utenti vogliono controllare i propri impianti con la stessa facilità con cui oggi consultano il proprio telefonino. Per questo motivo abbiamo sviluppato un’interazione su touch screen che si ispi-

the same on the loading station. «Being able to easily manage all the various processing stages via the operator panel is now a key feature for this kind of machine» Olivieri emphasizes. «In cosmetics, but also in the pharmaceutical and food industries, customers want to have the freedom to invent new formulas. All this is enabled by the presence of an Omron PLC, a controller able to collect all the main production parameters, put them in sequence and get them to run. In this way the machine is truly independent: the operator is merely required to watch over the system and make small routine corrections».

ra alle interfacce a icone dei device mobili, dunque facilmente comprensibile da tutti gli operatori a prescindere dalla loro nazionalità. La possibilità di sfruttare una rete Ethernet offre inoltre ai capi-reparto la facoltà di preparare le ricette in remoto e interagire con la macchina direttamente dal proprio ufficio». Potendo sfruttare un’architettura modulare e un sistema di programmazione molto intuitivo, Axomatic può soddisfare anche le eventuali richieste espresse in fase avanzata dai clienti finali, dall’aggiunta di reti di comunicazione ai componenti di terze parti (ad esempio bilance). Il ricorso alla componentistica Omron, inoltre, consente alla società di offrire un livello di supporto e assistenza molto estesa. «Il marchio Omron - conclude Luca Olivieri - è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo non solo per la qualità dei suoi prodotti ma anche per la capillarità e la competenza del suo servizio tecnico». Q

THE ADVANTAGE OF THE ICONS The use of a customized operator panel with icons interface ensures a highly intuitive use, comparable to that offered by the latest generation touch smartphones. No less important is the use of an Ethernet connection to remote the key machine and ancillary equipment (weighing scales, cameras, barcode readers) functions. The objective, Olivieri goes on to say, is to give operators and section heads almost total control over production: «More and more users want to control their systems with the same ease with which today they consult their mobile phones. This is why we have developed a touchscreen interaction inspired by the mobile device icon interfaces, thus easily understandable by all operators irrespective of their nationality.

The possibility of using an Ethernet network also enables the section head to prepare formulas remotely and interact with the machine directly from his or her office». Being able to lever a modular architecture and a highly intuitive programming, Axomatic can also satisfy the requests expressed at an advanced stage by the end customer, by the addition of communications networks to third-party components (ie weighing scales). The use of Omron components also allows the company to offer a highly extensive level of service and support. «The Omron brand - concludes Luca Olivieri - is known and appreciated all over the world not only for the quality of its products but also for its extensive, expert technical service network». Q

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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P

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E N D O F LI N E & HA NDL I NG

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New by Deles Group SpringPACK™ is a packaging created from the adoption of leading production technologies, introduced for the first time in the Italian market by the Deles Group: thanks to the combination of a film with extraordinary elastic properties applied to cardboard blanked inserts, and indeed capable of blocking and suspending the product inside its shipping packaging, guaranteeing an optimum protection during transportation.From spare parts to e-commerce, from ICT to consumer goods: SpringPACK™ is highly versatile and finds application in many sectors, enabling the end users to standardize their packaging solutions. It is available in a broad range of standard measures, always in stock for just-in-time requests, also for small lots. For all the needs not satisfied by the standard range, Deles Lab pack engineers stand ready to develop customised SpringPACK™ solutions. Hence the Deles group offers the market a 100% Italian product, as result of inhouse production resources and R&D, as well as a rigorous raw materials purchase program. Focus on solutions The SpringPACK™ packaging range includes a lot of solutions, suitable to several packaging and transportation needs. For more information, go to the site www.springpack.it Suspension. It allow you to pack products also with big dimensions, between two windows of elastic film with external cardboard frame. These windows shall then be placed in a box, guaranteeing the maximum flexibility and impact absorption for the whole transportation cycle. Clamshell. It allows you to pack extremely fragile products within two windows linked in a unique cardboard insert, that closes on its own thanks to the cardboard external frame. This design, placed in en external protective box, guarantees that the product will not touch - in any case - the external sides of the cardboard box, for the maximum protection during the whole transportation cycle. Retention. The solutions allow, trough a unique cardboard insert, to keep the product firmly packed within the box. In this design, the external box is supplied separately, to have the maximum flexibility during warehouse management. Retention One Piece. These packaging guarantees, through a unique cardboard insert, to retain the product firmly packed within the box, that creates the same time the operator closes the die-cut cardboard of SpringPACK™. Also, this design has an easyto-use closure, that keeps the box closed without using adhesive tape. Wine. These solutions are designed to let you have a unique packaging to ship single glass bottle, both on classic size of 0,75 lt or Magnum size of 1,5 lt. Wine SpringPACK combines an elegant design with an innovative concept: this packaging can be produced with brown or white cardboard, completely customized - inside and outside - up to 5 colors printing.

At Anuga, Cama’s BTG A leading company in the packaging sector, Cama has won appreciation over the years for the quality, lean design and performance of its secondary packaging systems and robots. To be showcased at the forthcoming Anuga Food Tech (Cologne, 24 to 27 March

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Nuovo By Deles Group Q Il Gruppo Deles propone al mercato un prodotto 100% made in Italy, frutto delle risorse produttive e di R&S interne, oltre che di un programma di acquisizione di materie prime rigorosamente provenienti dal mercato nazionale. SpringPACK™ è una soluzione di imballo che nasce dall’adozione di tecnologie produttive all’avanguardia, introdotte per la prima volta sul mercato nazionale dal Gruppo Deles: grazie alla combinazione di un film dalle straordinarie proprietà elastiche applicato a inserti fustellati in cartone, è infatti in grado di bloccare e sospendere il prodotto all’interno delle confezioni da spedizione, garantendone la protezione ottimale durante il trasporto.

CL175, il nuovo concetto Cama di side-loading. CL175, the new Cama side-loading concept.

Dalla ricambistica, all’e-commerce, dall’ICT ai beni di consumo: SpringPACK™ è molto versatile e trova applicazione in molteplici settori, consentendo agli end-user di standardizzare le soluzioni di imballo. È disponibile in un’ampia gamma di tipologie e misure standard, sempre reperibili a stock per richieste just in time anche di piccoli lotti. Tuttavia, per tutte le esigenze non soddisfatte dalla gamma standard, i pack engineer di Deles Lab sono a disposizione per sviluppare SpringPACK™ personalizzati. Focus sulle soluzioni La gamma SpringPACK™ comprende innumerevoli varianti, che offrono soluzioni adeguate alle più

Dettaglio del robot Delta Triaflex di Cama, che preleva e deposita barrette di cioccolato. Detail of the Cama Delta robot Triaflex which picks up and deposits chocolate bars.

Ad Anuga, la BTG di Cama Q Azienda leader nel settore del packaging, Cama è apprezzata da molti anni per la qualità, il lean design e la prestazioni dei suoi sistemi di imballaggio secondario e dei suoi robot. All’imminente Anuga Food Tech (Cologna, 24-27 marzo 2015, hall 7.1, stand B011-A010) il nuovo concetto di macchine, la Break-Through Generation (BTG), presentato in anteprima mondiale e con grande successo alla scorsa edizione di Interpack. Avanzamenti. Nel corso degli ultimi dieci anni gli ingegneri Cama hanno progettato macchine conformi al TPM (Total Productive Maintenance), ottenendo risultati eccellenti in termini non solo di soluzioni tecniche ma anche di accessibilità e hygienic design. Le macchine Break-Through Generation travalicano il concetto di TPM, avvicinandosi sempre più alla filosofia Six Sigma, obiettivo comune delle aziende più avanzate che ricercano nell’effi-

cienza la chiave del proprio successo. La sicurezza dell’operatore rimane al primo posto nella progettazione delle nuove macchine. L’accessibilità è un punto chiave, come da consuetudine in Cama, insieme a un aumentato livello di sanificazione. A Cologna, Cama mostrerà dunque il nuovo concetto di astucciatrice, chiamata CL 175 che, secondo i progettisti, offre standard elevatissimi in fatto di flessibilità. Il sistema dà risposta a coloro che cercano una macchina capace di lavorare a diverse velocità, con prodotti di varie dimensioni e talvolta diversi con varianti importanti, come la dimensione del cartone. Nell’ambito della robotica, Cama esporrà anche un’unità all’avanguardia dove 12 robot Delta lavorano insieme, provando l’efficienza del carico in co-flusso e del sistema di anti-collisione, ora portati al massimo rendimento dagli ingegneri elettronici e meccanici di Cama.

IG270 con 12 Robot Delta Triaflex in co-flusso e con sistema di anti-collisione. IG270 with 12 Delta Robot Triaflex in co-flow and with the anticollision system.

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END O F LINE & HA NDLING

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2015, hall 7.1, stand B011-A010), the company’s Break-Through Generation (BTG) of new concept machines, successfully premiered at the last edition of Interpack.

svariate esigenze di confezionamento. Di seguito il dettaglio (per ulteriori informazioni, rimandiamo al sito dedicato) Suspension.Consente di confezionare prodotti anche di notevoli dimensioni, tra due finestre di film elastico con cornice di cartone. Le finestre vanno poi posizionate all’interno di una scatola americana, e assicurano la massima elasticità ed assorbimento delle vibrazioni che potrebbero danneggiare il prodotto durante il trasporto. Clamshell. Per confezionare prodotti molto delicati all’interno di 2 finestre legate tra loro in un unico inserto che si richiude su se stesso grazie alla cornice in cartone esterna. Tale configurazione, inserita in una scatola fustellata esterna protettiva, garantisce che il prodotto non entri mai a contatto con

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i bordi della scatola, assicurandone la massima protezione per tutta la durata del trasporto. Retention. Questa variante garantisce, tramite un inserto fustellato in cartone, il bloccaggio del prodotto all’interno della scatola. La scatola esterna è fornita separata, in modello americana, per la massima praticità di gestione a magazzino. Retention one Piece. Tramite un unico inserto fustellato in cartone, si ottiene il bloccaggio del prodotto all’interno della scatola, che si forma dal fustellato stesso al momento della chiusura della confezione. Una pratica chiusura ad incastro permette alla scatola di formarsi e rimanere chiusa senza l’utilizzo di nastro adesivo. Wine. Progettata con l’obiettivo di creare un’unica soluzione per la spedizione di bottiglie singole, la soluzione si adatta al formato classico da 0,75 l sia al Magnum da 1,5 lt. Wine SpringPACK unisce il design elegante a un concept innovativo: l’imballo può essere realizzato in cartone bianco o avana, completamente personalizzabile con stampa fino a 5 colori.

Advancements. Over the last ten years Cama’s engineers have designed machines in accordance with the TPM (Total Productive Maintenance), with excellent results in terms both technical solutions as well as accessibility and hygienic design. The Break-Through Generation machines transcend the concept of TPM, inching closer to the Six Sigma philosophy, the common goal of most advanced companies seeking efficiency as the key to their success. Operator safety remains at the forefront in the design of the new machines. Accessibility is also a key point, as is the custom in Cama, along with increased levels of sanitation. At Cologne Cama will also be showing its new concept cartoning machine which goes by the name of CL 175 which, according to its designers, offers the highest standards in terms of flexibility. The system has been designed in response to those looking for a machine capable of working at different speeds with products of various sizes, at times including important variants such as carton size. In the field of robotics, Cama will also be exhibiting a leading edge unit where 12 Delta robots work together, testing the efficiency of the co-flow loading and anti-collision system, now brought to maximum performance by Cama’s electronic and mechanical engineers.

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

] ne, filtri e accessori). I materiali sono conformi alla specifica NACE MR0175 e alla norma ISO 15156, mentre i lubrificanti sono certificati NSF H1 e quindi adatti all’uso nel settore alimentare. Con MH1 vengono inoltre garantiti gli standard massimi di purezza dell’aria, anche in ambienti critici. • Il sistema di trasporto senza contatto NCT (2), che sfrutta la forza di sollevamento generata dall’aria compressa, permette di prelevare e trasportare materiali e prodotti sensibili con superfici irregolari. NCT-PK, in particolare, è realizzato in polietere etere chetone (PEEK): un materiale “alimentare”, utile anche nella trasformazione e nel trasporto di prodotti che presentano tracce di farina, zucchero a velo o liquidi.

Hygienic Design per la pneumatica L’esordio a Cibus Tec di Aventics, con molte linee di prodotto ad alto tasso di alimentarietà e tutta l’esperienza maturata come Rexroth Pneumatics. Q Nata da Rexroth Pneumatics e ora impresa indipendente, attestata fra i big player internazionali della pneumatica, Aventics ha portato al suo primo Cibus Tec l’esperienza decennale al servizio del food&beverage e diversi prodotti ad alto valore aggiunto in igiene. Ecco i principali. • Clean Line CL03 (1) è un sistema di valvole multipolare con protezione elettrica di classe IP69K, certificato dallo European Hygienic Engineering and Design Group. È dunque adatto alla lavorazione di alimenti e al confezionamento in area wet perché i cilindri - realizzati in acciaio inox e altri materiali conformi al dettato FDA rispettano tutti i requisiti igienici richiesti nel settore. Le valvole Clean Line CL03

sono protette contro gli spruzzi d’acqua, consentono una pulizia rapida ed efficiente sotto un getto ad alta pressione, e possono essere utilizzate nei pressi degli attuatori, grazie ai tubi flessibili corti per permettono di risparmiare aria compressa e quindi energia. • Il gruppo di trattamento MH1 permette di preparare l’aria direttamente nello stabilimento alimentare, escludendo così possibilità di inquinamento da settori esterni. La sua robustezza ne permette l’impiego in applicazioni wash-down e lavaggi ad alta pressioni: il gruppo è infatti realizzato in acciaio inox 316 SS (V4A) resistente alla corrosione in tutti i suoi componenti (valvole riduttrici di pressio-

Hygienic Design for pneumatics The debut at Cibus Tec of Aventics, with many food safe product lines and all the experience of Rexroth Pneumatics. Originally founded as part of Rexroth Pneumatics and now an independent enterprise, counting among the major international players in pneumatics, Aventics brought to its first appearance at Cibus Tec its decades of experience servicing the food&beverage sector and a diverse range of products with high added value in terms of hygiene. Here are the main ones. • Clean Line CL03 (1) is a multipolar valve system with IP69K electric protection, certified by the European Hygienic Engineering and Design

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Group. It is thus suitable for processing food products and packaging in wet environments, because its cylinders - made from stainless steel and other FDA compliant materials - meet all hygienic requirements of the sector. Clean Line CL03 valves are protected against water spray, enable quick and efficient cleaning with high pressure water jet, and can be used with actuators thanks to their short flexible tubes that enable saving compressed air and therefore energy.

• Infine, un cenno d’obbligo ai cilindri ICS, caratterizzati da struttura d’acciaio inox con guarnizioni interbloccanti e viti di regolazione ammortizzate, particolarmente indicati nelle applicazioni wash down e nelle aree di manipolazione. Resistenti all’acido e a tutti i tipi di liquidi, anche i più aggressivi, prevengono l’accumulo di polvere garantendo così le condizioni di igiene richieste nel food processing. Sono disponibili in diverse configurazioni.

• The MH1 treatment unit enables preparing air directly in the food processing facility, thus preventing contamination from other sectors. Its robustness enables use in wash-down applications and high pressure cleaning, since it is made from 316 stainless steel (V4A), resistant to corrosion in all components (pressure reduction valves, filters and accessories). Its materials comply with NACE MR0175 specifications and ISO 15156 regulations, while its lubricants are NSF H1-certified and thus suited for use in the food sector. MH1 also guarantees maximum air purity standards, even in harsh environments. • The NCT contactless transport system (2), which employs the lift force generated by compressed air, enables

lifting and moving sensitive materials and products with irregular surfaces. NCT-PK, in particular, is made from polyetheretherketone (PEEK), a food safe material that is also useful in converting and transporting products containing traces of flour, powdered sugar or liquids. • Finally, an obligatory mention goes to the ICS cylinders, featuring a stainless steel body with interlocking fixtures and cushioned adjustment screws, particularly suited for wash down applications and picking areas. These cylinders are resistant to acid and all types of liquids, even the most aggressive, preventing dust buildup to guarantee the hygienic conditions necessary for food processing. They are available in various configurations.

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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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CARTOTECNICA: l’evoluzione digitale Trocart apre le porte del nuovo stabilimento di Cinisello Balsamo e inaugura, con demo live, l’acquisto di una stampante industriale HP Scitex FB10000. Viscom Italia Trocart ha fatto strike. Il converter lombardo specializzato in imballaggi ed espositori componibili di cartone ondulato, in fiera come espositore, ha registrato un gran numero di visite e conquistato il secondo e terzo premio del D.I.V.A. Display Italia Viscom Award. Inoltre, il 17 ottobre, ha organizzato un open day a cui hanno partecipato oltre 100 operatori. Duplice l’obiettivo: presentare lo stabilimento ampliato e rinnovato (con una superficie coperta di 1500 mq, raddoppiata rispetto al passato), e un parco tecnologie all’avanguardia, fra cui spicca la nuova macchina da stampa digitale HP Scitex FB10000. L’incontro ha rappresentato, dunque, un’importante occasione per raccontare l’evoluzione di Trocart verso l’attuale posizione di preminenza, in un crescendo di esperienze e di investimenti in ricerca e sviluppo. Il titolare di Trocart, Loris Santolini, ha fatto gli onori di casa insieme ai partner HP, Esko e B+B International, attraverso un percorso lungo le varie fasi di lavorazione della cartotecnica: dalla progettazione alla stampa e al taglio-cordonatura in digitale, fino all’espositore finito. Durante la prima tappa è stato presentato il software di progettazione per il packaging messo a punto da Esko, caratterizzato da funzioni” intelligenti” che consentono di risparmiare tempo, migliorare la qualità ed eliminare gli errori in questa fase del la-

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voro. Un’attenzione particolare è stata poi dedicata a illustrare caratteristiche e prerogative della nuova macchina digitale, sottolineandone il valore intrinseco in tecnologia e i vantaggi derivati dalle prestazioni avanzate, a partire dalla maggiore produttività e dall’ampliamento degli orizzonti di mercato che deriva dal poter effettuare nuovi lavori. «Con questa tecnologia è possibile lavorare sul grande formato (1600x3200 mm) e stampare in modalità gloss, senza alcun costo aggiuntivo e senza applicare alcuna patina lucida sul cartone», ha spiegato al riguardo Loris Santolini, che ha aggiunto «Vengono stampati oltre 600mq/ora con un delivery time breve perché i materiali sono prelevati a magazzino, con un tempo di produzione e consegna ridotto mediamente di tre giorni. È inoltre possibile stampare qualsiasi materiale con spessore fino a 26 mm, tramite una modalità di stampa gestita dal software innovativo brevettato». Infine, il percorso si è concluso con la messa in funzione delle tecnologie di taglio digitale, in particolare dei due plotter automatizzati Kongsberg. Queste macchine multifunzione, veloci e precise, effettuano accurati processi di taglio lineare e a 45° per spessori fino a 4 cm, oltre alle operazioni di cordonatura e fresatura.

Paper converting: digital evolution Trocart opens its new facility in Cinisello Balsamo and unveils, with a live demo, its acquisition of an HP Scitex FB10000 industrial printer. Successful Viscom Italia for Trocart. The Lombard converter specialized in sectional packaging and display cases in corrugated board, as exhibitor at the fair, registered a huge amount of visits and won the second and third D.I.V.A. Display Italia Viscom Award. On top of that October 17 it organized an open day where 100 operators took part. Double

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objective: presenting its expanded and renovated facility (with a covered surface area of 1500 m2, double that of before) and a technology pool on the cutting edge, including the HP Scitex FB10000 digital printer. The event thus represented an important occasion to recount the evolution of Trocart to its current prominent position, in a

16 sfumature di grigio. Durante l’open day la stampante è stata presentata nel dettaglio da Francesco De Nicolò, Regional Sales Manager HP, e da Hind Guilleminot, South Europe Market Development Manager Sign & Display. HP Scitex FB10000 è una macchina robusta, che lavora ad alta produttività e qualità elevata su un ampio range di applicazioni e tirature. Ad esempio, la tecnologia di stampa HP Scitex High Dynamic Range permette di raggiungere 16 gradazioni di grigio, e sullo stesso supporto è possibile depositare contemporaneamente gocce d’inchiostro di dimensioni diverse

crescendo of experience and investments in research and development. The owner of Trocart, Loris Santolini, acted as host alongside his partners from HP, Esko and B+B International on a tour along the various phases of the concern’s paper converting process: from design and printing to digital creasing/roping and finally the finished display. During the first stage the packaging design software devised by Esko was presented, featuring “intelligent” functions that enable time saving, improvements in quality and elimination of errors in this workphase. Particular attention went then to illustrating the characteristics and

prerogatives of the new digital machine, emphasizing its intrinsic technological value and the advantages of its advanced performance, first and foremost greater productivity and expanded market horizons due to its capacity for executing new tasks. «With this technology it is possible to work in large format (1600x3200 mm) and execute glossy prints, at no additional cost and without applying any glossy coating on the cardboard», explained Loris Santolini, adding «We print more than 600 m2/hour with quick delivery time because the materials come directly from the warehouse, enabling production and delivery in a

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

Soluzioni personalizzate e chiavi in mano

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Tailored turnkey solutions

Specializzata nella fornitura di materiali per la pubblicità sul punto vendita e di espositori per la GDO e il retail, Trocart offre un’ampia gamma di prodotti e vanta clienti del calibro di Bolton (Rio Mare, Simmenthal) e Zaini (cioccolato). Gli studi progettuali accurati e l’impiego, insieme al cartone, di numerosi supporti rigidi tra cui forex, nido d’ape e legno, consentono alla società lombarda di elaborare soluzioni custom, complete e “chiavi in mano”, che comprendono realizzazione, montaggio, riempimento con i prodotti e consegna degli espositori. Il servizio, dunque, rappresenta uno dei punti di forza di Trocart ed è agevolato dall’impiego di due elementi brevettati: il bancale integrato con l’espositore, che formano un corpo unico e solido, e il piedino Trocart in materiale plastico, fissato al contenitore di cartone per facilitarne il montaggio e renderlo più resistente alle sollecitazioni e all’umidità.

Specialized in the production of advertising materials for the POP and supermarket and retail displays, Trocart executes a wide range of products and caters to customers of the caliber of Bolton (Rio Mare, Simmenthal) and Zaini (chocolate). Its meticulous designs and use of numerous supports, including cardboard, forex, honeycomb and wood enable the Lombardy-based company to create custom, turnkey complete solutions that include construction, assembly, filling with products and delivery of the displays. Its service thus represents one of Trocart’s strengths and is facilitated by the use of two patented systems: shelves integrated with the display, making a single solid body, and the Trocart plastic leg, attached to the cardboard container to facilitate assembly and make it more resistant to impacts and humidity.

(piccole per una qualità eccellente, grandi per un’alta velocità di stampa). Inoltre, la produttività raggiunge i 1000 fogli formato B1 in meno di due ore, e aumenta ulteriormente con la funzionalità di stampa directto-board. La flessibilità di questa stampante riguarda anche la versatilità di supporti (stampa an-

reduced average time of three days. It is also possible to print on any material with a thickness of up to 26 mm, using a print program managed by patented innovative software». Lastly, the procedure ended with the commissioning of digital cutting technologies, in particular of the two automated Kongsberg plotters. These multifunction, speedy and accurate machines perform precise linear and 45° cutting processes up to 4 cm as well as creasing and milling operations. 16 shades of grey. During the open day, the printer was presented in detail

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che acrilici e PP) e di applicazioni. Il cambio di materiale - spesso o sottile, flessibile o rigido che sia - è agevolato dal tipo di gestione dei supporti e dalla tavola aspirante; inoltre l’avvio dei nuovi lavori è velocizzato dall’assenza di impianti di avviamento e dalla semplicità di funzionamento. La HP Scitex FB10000 usa inchiostri Scitex HP HDR240 certificati Greenguard Gold a bassa emissione all’interno degli ambienti produttivi. Q

by Francesco De Nicolò, HP Regional Sales Manager, and Hind Guillemot, South Europe Market Development Manager for Signs & Displays. The HP Scitex FB10000 is a robust machine that works at high productivity and high quality on a wide range of applications and runs. For example, HP ScitexHigh Dynamic Range printing technology enables executing 16 grey tones, and on the same support it is possible to simultaneously deposit ink drops of different sizes (small for excellent quality, large for printing speed). Furthermore, productivity reaches 1000 B1 sheets in less than two hours and is

further enhanced with the direct-toboard print mode. The flexibility of this printer also has to do with the versatility of supports (it also prints on acrylics and PP) and applications. Materials changeover - be they thick or thin, flexible or rigid - is facilitated by the type of support management and the vacuum table. Moreover, startup of new operations is speeded by the absence of startup installations and intuitive functioning. The HP Scitex FB10000 employs Scitex HP HDR240 Greenguard Gold certified inks, which give off low emissions in the production site. Q

Tastatori prodotto: kit di regolazione Q Ideale accessorio dei posizionatori per cambio formato a pantografo, il nuovo kit di regolazione gruppo tastatori prodotto proposto da Bett Sistemi ne completa e ne amplifica i vantaggi in termini di praticità, flessibilità e affidabilità. Il sistema consente un corretto e tempestivo arresto dell’avanzamento del prodotto su tutte le file o solo in quella dove è avvenuto il ribaltamento. Su due cremagliere si sviluppa il movimento sincronizzato (a scendere o salire) di due martinetti, collegati da un albero di trasmissione esagonale. Il movimento è regolato tramite una pratica manopola e il martinetto traino è dotato di freno antivibrazioni. I tastatori, adatti sia per sensori induttivi che per fotocellule, sono facilmente regolabili in orizzontale senza l’ausilio di chiavi e il loro esatto piazzamento viene agevolato dal grano a sfera.

A kit to adjust the product control contact levers Ideal accessory for the pantograph format changeover positioning systems, the new product feeler unit adjuster kit devised by Bett Sistemi completes and expands its benefits in terms of practicality, flexibility and reliability. The system enables precise stopping of product feed on all rows or only the row in which a turnover has been detected. The up/down synchronised motion of the two cylinders is guided by two racks connected by a hexagonal transmission shaft. The movement can be adjusted with a simple lever and the drive cylinder is equipped with a vibration damping brake. The feelers, which are compatible with both inductive sensors and photocells, are easy to adjust horizontally without the use of tools, and are precisely positioned by a ball grub screw.

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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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Il vuoto nell’industria alimentare Q Confezionare sottovuoto un prodotto alimentare industriale immediatamente dopo il processo di produzione è il modo migliore per salvaguardarne la qualità e mantenerne il valore. In questo senso le pompe per vuoto a vite rivestono un ruolo importante, perché garantiscono un alto livello di vuoto finale e un residuo minore di ossigeno nella confezione, evitando così la proliferazione di muffe e batteri, responsabili del deterioramento dei cibi. Pompe per vuoto a vite completamente a secco, raffreddate ad aria o ad acqua, rientrano tra le soluzioni specifiche per il food packaging commercializzate da Service Air che, dalla sede di Cesano Maderno (MB) offre consulenza, assistenza tecnica e servizi studiati per assicurare la massima produttività a tutti gli utilizzatori. La società organizza tra l’altro speciali test per valutare la sostituzione di una vecchia pompa per vuoto

Vacuum in the food industry Vacuum packing an industrial food product immediately after the production process is the best way to preserve its quality and maintain its value. In this sense screw vacuum pumps play an important role, because they ensure a high level of final vacuum and less oxygen residue in the pack, thus preventing the proliferation of mould and bacteria, responsible for the spoilage of foodstuffs. Completely dry, air or water cooled screw vacuum pumps, are among the specific solutions for food packaging devised by Air Service which, from its headquarters in Cesano Maderno (MB) provides advice, technical assistance and services designed to ensure maximum productivity for all users. The company among other things organizes special tests to evaluate the replacement of an old oil lubricated

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rotativa lubrificata a olio con una nuova vite, per ridurre i costi di gestione e risparmiare energia. Dati tecnici e caratteristiche. Le pompe per vuoto a vite proposte da Service Air si distinguono per semplicità, dimensioni compatte, bassa rumorosità e minor potenza elettrica installata. Con una grandezza ridotta a fronte di una maggiore efficienza, possono essere utilizzate tramite inverter integrato nel motore elettrico e risultano idonee ad aspirare sostanze non aggressive. Il loro funzionamento si basa sul principio delle viti senza fine in assenza di contatto (frictionless), non prevedono il ricorso a fluidi lubrificanti e vengono sincronizzate da una coppia di ingranaggi isolati dalla camera di compressione. Inoltre la costruzione monostadio consente di operare senza limitazioni tra pressione atmosferica e vuoto finale.

vacuum pump rotary screw with a new screw, to reduce costs and save energy. Technical data and characteristics. The screw vacuum pumps proposed by Service Air stand out for their simplicity, compact size, low noise and lesser installed power. Scaled down in size and more efficient, they can be used via the inverter integrated in the electric motor and are suitable for the suction of non aggressive substances. Their operation is based on the contactless scroll operation principle, without use of lubricating fluids and is synchronized by a pair of gears secluded from the compression chamber that work frictionless. In addition, the single-stage construction enables operation without limitation between atmospheric pressure and the resulting vacuum.

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A D V E RT I S E RS

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w NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH ........................................ 75 ANUGA FOODTEC 2015 .............. 41 ATLANTIS-PAK CO. ...................... 32 B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 76 BECKHOFF .................................... 9 C CAMA 1 ........................................ 57 CAPSULIT ............................. II Cop. COSMOPACK COSMOPROF ..... III Cop. CPR SYSTEM ............................... 22 E ELESA .......................................... 45 ETIPACK ....................................... 27

H HISPACK 2015 ............................. 73

O OMRON ELECTRONICS ................ 3

I I.G.C. ............................................ 13 ICE - AGENZIA ............................... 7 IMBALLAGGI P.K. ......................... 19 IPACK-IMA 2015 .......................... 65

S SERVICE AIR ................................ 51 SEW EURODRIVE .......................... 6 STORA ENSO ITALIA ................... 35 SUN CHEMICAL GROUP ............. 48

L LAMEPLAST GROUP ................... 21

T TGM-TECNOMACHINES ............. 79

M MININI IMBALLAGGI .................... 71 MONDI PACKAGING ........... IV Cop.

V VENDITALIA SERVIZI 2015 .......... 60 VERIMEC ...................................... 62

N NEWBOX ..................................... 53

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMGA ............................................. 30 ALTECH SRL ...................................... 61 AMICA CHIPS SPA ............................. 26 APP ASIA PULP & PAPER GROUP .... 15 APTARGROUP SAS ........................... 15 ASSOCARNI....................................... 46 ASSOGRAFICI .................................... 30 AVENTICS SRL .................................. 76 AXOMATIC SRL.................................. 68 B B + B INFORMATICA SRL .................. 77 B&R AUTOMAZIONE IND.LE SRL ...... 63 BASF ITALIA SRL ............................... 49 BELLINI E MEDA SRL ........................ 56 BETT SISTEMI SRL ............................ 78 BOSCH REXROTH SPA ..................... 76 C CAMA SPA ......................................... 72 CAPSULIT SPA .................................. 39 CELLOGRAFICA GEROSA SPA.......... 39 CERUTTI PACKAGING EQUIP. SPA .... 31 CONAI .............................................. 34 CONFIDA ........................................... 12 COSFIBEL GROUP ............................ 16 COSMETICA ITALIA ........................... 33 CROCCO SPA .................................... 36 D DELES IMBALLAGGI SPECIALI SRL . 72 DUPONT DE NEMOURS IT. SPA ........ 17

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E ESKO GRAPHICS SRL ....................... 77 F FAVINI SPA ......................................... 18 FEDERALIMENTARE .......................... 47 FESTO SPA ........................................ 64 FIERE DI PARMA SPA ........................ 46 FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE..................................... 42 FONTANA GRAFICA SRL ................... 18 G GAMMA PACK SPA ............................ 59 GIFLEX ............................................... 30 GIPEA ................................................ 30 GIPEA ................................................ 31 GOGLIO SPA...................................... 31 GRACO BVBA .................................... 47 GRAFICHE BRAMUCCI SRL .............. 18 GRUPPO CORDENONS SPA ............. 16 GUALA CLOSURES SPA .................... 19 H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. KG................................ 52 HEWLETT PACKARD ITALIANA SRL .. 77 I ICE - AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE ....... 7 IDICE SAS .......................................... 14 ILLYCAFFÉ SPA .................................. 31 IMA IND. MACCHINE AUTOM.SPA .... 44 IMBALLAGGI P.K. SAS ....................... 62

IND. GRAFICA EUROSTAMPA SPA .... 17 INTERROLL ITALIA SRL ..................... 54 IPACK-IMA SPA .................................... 1 ISHIDA EUROPE LTD. ........................ 52 IST. IT. IMBALLAGGIO ........ 8, 25, 28, 30 IST. SUPERIORE DI SANITÀ ................. 8 ITALSTEREO SRL............................... 20 ITECH ITALIA SRL .............................. 52 K KARR ITALIANA SRL .......................... 47 KÖLNMESSE GMBH .......................... 10 KÖLNMESSE SRL ........................ 10, 46 L LUCENSE SPA ................................... 26 LUIGI LAVAZZA SPA ........................... 47 LUXORO SRL ..................................... 20 M MESSE FRANKFURT ITALIA SRL ....... 10 MINIPACK-TORRE SPA ................ 56, 66 MONDELEZ INTERNATIONAL ............ 30 MONDI PACKAGING AG .............. 12, 59 N NÜRNBERGMESSE ITALIA SRL ......... 40 O OMET SRL ......................................... 31 OMRON ELECTRONICS SPA ............. 68

Q QUADPACK ITALY SRL ...................... 58 R REGIONE LOMBARDIA ...................... 44 RIMINI FIERA SPA .............................. 42 ROBATECH ITALIA SRL U.S. .............. 41 ROBILANT & ASSOCIATI SPA ............ 26 ROCOL HOUSE ................................. 55 RONCHI MARIO SPA ......................... 58 S SACCHITAL SPA ................................ 31 SCHNEIDER ELECTRIC SPA .............. 66 SERVICE AIR SRL .............................. 79 SEW EURODRIVE SAS ...................... 64 STATI GENERALI GREEN ECONOMY 42 T TECNICOLL SRL ................................ 58 TNA EUROPE LTD.............................. 53 TROCART SRL ................................... 77 U UCIMA ......................................... 43, 46 UTECO CONVERTING SPA ................ 31 V VENDITALIA SERVIZI SRL .................. 12 VIPA ITALIA SRL ................................. 63

P P.R.L. TECNOSOFT ............................ 56 PMMI ................................................. 1 PRIMETEC SRL .................................. 61

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