Italiaimballaggio 1/2-2014

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

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1-2/ 2014

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Lotterai. L’otterrai. Lo terrai...(1) […] La vita è vuota se non la si riempie con un impegno esaltante e rischioso. L’impegno, è naturale, non può che essere uno: il lavoro. L’altro lavoro, quello invisibile, è il lavoro dell’anima, dello spirito, del talento, le cui creazioni trasformano il mondo rendendolo più ricco, più giusto, e più umano […]. Questa frase dello scrittore Sándor Márai(2) mi è tornata in mente, confusamente, mentre, una sera di gennaio, parlavo con Bernd Jablonowski, direttore di interpack & Save Food, circa il destino delle fiere B2B, del ruolo che potranno avere vecchi e nuovi player attivi sul mercato. La nostra conoscenza risale ormai a dieci anni fa, quando Bernd assunse l’incarico di responsabile della fiera, da sempre paradigma a livello mondiale per l’imballaggio e il processo. Fin dall’inizio, in anni in cui la globalizzazione non aveva ancora disvelato appieno dinamiche e contorni, prima che il baricentro economico del mondo si spostasse chiaramente a Est, quest’uomo mi aveva stupito non solo per come dimostrava di voler svolgere diligentemente il suo compito, quanto per l’attenzione, la determinazione e la mancanza di dogmatismo con cui, fin dagli esordi, si interro-

gava circa il futuro del proprio business, alla ricerca dei modi più efficaci per disegnare il corso degli eventi. E mi sorprendeva tanto più perché era il responsabile di una manifestazione che non ha mai conosciuto momenti di crisi, espressione coerente di un Sistema Paese forte e che, edizione dopo edizione, macinava numeri da record. Tutto torna a ripetersi ancora una volta quest’anno, dall’8 al 14 maggio: Interpack 2014 sarà infatti più grande (con special pavillon anche negli spazi all’aperto), con un’offerta espositiva più articolata (oltre a Metal Packaging Plaza, debutta una nuova fiera nella fiera dedicata alla componentistica “Components for processing and packaging” prevista dall’8 al 10 maggio nella Stadthalle di Düsseldorf). Ma non solo: interpack, come soggetto industriale forte, competente e proattivo nei confronti del mercato e dell’opinione pubblica, torna a organizzare il congresso Save Food (nato dalla collaborazione tra l’ente fieristico tedesco e la FAO), in programma il 7 e 8 maggio, insieme alla mostra tecnologica correlata InnovationParc Packaging. Tutto bene, allora, ma non per caso. Statene certi che questi risultati non sono

Want it. Win it. Keep it…(1) […] A life is empty of meaning unless filled with a risky and soaring commitment. Of course there’s only one such type of commitment, and that is work. The other work, invisible work, is the work of the soul, the spirit, talent, whose creations transform the world, making it richer, more just, and more human […] . This statement by the writer Sándor Márai(2) came hazily to my mind while one January evening I was speaking with Bernd Jablonowski, director of interpack & Save Food, about the fate of B2B fairs, and about the role that old and new players active in the market could one day have. Our acquaintanceship goes back ten years, when Bernd took on the task of organizing a fair, which has always been the paradigm of all things packaging and processing around the globe.

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From the beginning, when globalization had yet to show its full form and dynamics, before the economic barometer made a decisive move eastward, this man had astonished me not only with his work ethic, but also with the focus, determination and lack of dogmatism with which, from the beginning, he pondered the future of his own business, seeking more effective ways to plan the course of events. And I was all the more surprised because he dedicated himself to organizing an event that has never been on the brink, an expression of a strong national economic system, and which, year after year, has reported record numbers. Everything repeats itself once again this year, from May 8th to May 14th: interpack 2014 will be bigger this time (with special pavilions even outside), with

solo l’eredità di un’illustre tradizione, ma nascono da una strategia di ampio respiro, da un’organizzazione efficiente, da tanto lavoro ben fatto in un’ottica di medio e lungo periodo e, per quanto riguarda Bernd - verrebbe da azzardare - di una vocazione spesa al meglio. Queste considerazioni mi guidano a non lusinghieri paragoni con quanto accade nel nostro paese dove, ahimé, mi sembra che troppo spesso e nei più diversi ambiti le persone non vivano “per” qualcosa, ma “contro” qualcosa. Forse mi sbaglio. Così, nella speranza di saper anche noi dare forma e significato al futuro, ricordo quanto scrive il grande poeta inglese Milton(3):

“La nostra vera grandezza apparirà molto più convincente quando potremo creare grandi cose da cose modeste, e da quelle penose le utili, e dalle avverse le più feconde, e qualunque sia il luogo nel quale il male si annida, trarre con la fatica e la costanza, perfino dal dolore, la felicità”. Mi sembra un bel programma...

an extensive offer of demos and exhibits (in addition to Metal Packaging Plaza, a new fair dedicated to components called “Components for processing and packaging” is scheduled for May 8th-10th in Düsseldorf’s Stadthalle). But that’s not all: Interpack, as a solid, competent and proactive industrial actor with regard to the market and public opinion, will once again organize the Save Food congress (a product of the collaboration between the German fair organizer and the FAO), scheduled for May 7th and 8th, along with the accompanying technology demo InnovationParc Packaging. Everything is going smoothly, then, but not by accident. There can be no doubt that such performance is not only an heir to a long tradition of excellence, but is also part and parcel of a larger strategy, an efficient organization, of so much good work carried out with the medium- and

A CCELERATIO N

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Stefano Lavorini

Note (1) Citazione da Leggere a colori, www.facebook.com (2) Sándor Márai, La donna giusta, Adelphi, 2004 (3) John Milton, Il Paradiso perduto, Mondadori, 200 (1) Quotation from “Leggere a colori” , www.facebook.com. The Italian title is based on an ingenious play on words (and sounds) that defies translation. (2) Sándor Márai, The fair woman, Adelphi, 2004 (3) John Milton, Paradise Lost, Mondadori, 2004

long-term in mind. And, as far as Bernd is concerned - it’s worth venturing - of talent well spent. These considerations lead me to a non flattering comparison with what is happening in my own country where, alas, it appears to me that all too often and in the most different fields people do not live “for” something, but “against” something. Perhaps I am wrong. Thus, in the hope of also being able to give shape and meaning to the future in Italy, I cite the great English poet Milton(3): “Our greatness will appear Then most conspicuous, when great things of small, Useful of hurtful, prosperous of adverse We can create, and in what place soe’er Thrive under evil, and work easy out of pain Through labor and endurance”. A nice schedule all things considered….


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BE H I N D T H E COV E R

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Speranza in progress cm70x50, acrilico su tela, 2014

Loi di Campi nasce a Campi Salentina nel 1948. Dopo una breve esperienza come docente nelle scuole medie e superiori, negli anni ‘80 fonda assieme alla moglie una ditta di ceramiche artistiche, la De.Ar, con la quale partecipa alle più importanti fiere del settore internazionali. In parallelo, al manufatto d’arte affianca la pittura, densa di vitalità cromatica, secondo un procedere compositivo astratto. Dalla fine del 2012 a oggi la tavolozza si concentra sul bianco, e le superfici diventano campo per architetture futuribili. Nascono strutture bianche a più dimensioni, vere e proprie scenografie plastiche, città che vanno oltre la dimensione immaginativa per un sogno nell’etere ufologico. Nella costante contaminazione linguistica dell’arte multimediale, Loi di Campi sperimenta il computer design, realizzando opere con accavallamenti e accostamenti di superfici colorate, elaborate in precedenza e riprese. Nasce così un ulteriore “gioco” poetico di metamorfosi: l’immagine diventa opera d’arte. Da non trascurare l’altra estetica che Loi

Architettura cm 30x30 TM su cartone anno 2014 Armonie visive, acrilico su fibra, cm 60x50 anno 2011

Spazialismo cm 30x30 TM su cartone anno 2014

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La parola all’autore Il colore ha la forza di focalizzare l’idea pittorica, rendendola Speranza in progress. Nel mio lavoro ho contemplato diversi aspetti del progresso industriale, e ho pensato all’Italia “immersa” nel Mediterraneo, protagonista da anni nel campo della moda, dello sport, dell’agricoltura, del turismo, eppure incapace di risollevarsi con tenacia e credibilità dall’attuale crisi. È auspicabile che le attività industriali e ludiche vengano rilanciate con la creatività e la volontà imprenditoriale che tanto hanno dato forza al made in Italy nel mondo. L’attualità è dominata da una realtà amara che si chiama “crisi” e questo stato di fatto mi ha suggerito un lavoro pittorico di speranza, con l’inserimento di una gamma di colori e di temi che tutti ci hanno sempre invidiato: la moda, il cinema, l’arte... Uscire dalla crisi si può. L’uomo è capace di saper essere creativo per progettare e produrre. Vale ricordare che proprio l’Expo 2015 punta tutto sulla nostra capacità di saper rispettare la terra e far sì che essa ci faccia il dono di una produzione compatibile con l’umanità intera. La sfida del progresso è importante e di ampio respiro perché, oggi più che mai, l’Uomo è chiamato a una responsabilità universale, legata al rispetto per se stesso e per la natura.

Dove volano gli aquiloni, acrilico su tela cartonata cm 70x50 anno 2012

Architettura N 12 cm 41,5x50,5x8,00 TM su cartone 2013

Loi di Campi was born in Campi Salentina in 1948. After a brief experience as middle and high-school teacher, in the eighties along with his wife he founded an artistic ceramics company, De.Ar., with which he took part at important international sector fairs. Alongside the manufacture of art objects he has dedicated his time to painting, following an abstract compositional procedure full of chromatic vitality. From the end of 2012 to today his palette has concentrated on white, and the surfaces became the field for futurable architecture. He has created white structures in various sizes, true and proper formal scenic designs, cities that go beyond the imaginary dimensions to dreams in a ufological atmosphere. In the constant linguistic contamination of multimedial art, Loi di Campi’s experiments with computer design, creating works superimposing and matching colored surfaces, devised previously and subsequently

di Campi esercita professionalmente - la musica - che completa idealmente il sentimento poetico del suo fare pittorico. Costante anche il confronto con gli artisti del territorio, che arricchisce la conoscenza e l’esperienza della ricerca artistica in una verifica stimolante e costruttiva. Frequenta con assiduità lo studio interdisciplinare h:Orarte del maestro e amico Max Marra.

Architettura N 25 (cm41,3x51,6x7,5) TM su cartone 2013

returned to and reworked. Thus he has created further poetic “play” of metamorphosis: the image becomes a work of art. Not to be overlooked Loi di Campi’s involvement with music, that ideally complete the poetic sentiment of painterly activity. Constant too his exchange with local artists, enriching knowledge and experience of artistic creation in a stimulating and constructive way. He is a frequent presence at maestro and friend Max Marra’s interdisciplinary studio h:Orarte. A word from the author Color has the force of focussing the pictorial idea, turning it into Hope in progress. In my work I have contemplated various aspects of industrial progress, and I have thought of Italy “immersed in the Mediterranean, longterm protagonist in the field of fashion, sport, agriculture and tourism all the same incapable of tenaciously and credibly recovering from

the current crisis. It is to be hoped for that industrial and ludic activities are relaunched with the creativity and the entrepreneurial commitment that have been all power to Made in Italy the world over. The current situation is dominated by a bitter reality called “crisis” and this state of things led to me the creation of a pictorial work bearing hope, with the insertion of a range of colors and themes that the world has always envied Italy: fashion, cinema, art… There is a way out of the crisis. Man is capable of being creative through designing and producing. It is worth remembering that Expo 2015 is wagering all on Italy’s capacity to respect the earth to enable the same to render up the gift of a production compatible with humanity in its entirety. The challenge of progress is great and extensive because, nowadays more than ever, Man is called upon to take on a universal responsibility, associated with respect for himself and for nature.

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Contents TechnoMemo MATE R I AL S & MAC H INERY 32

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Loi di Campi Behind the cover

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Rubrica degli eventi passati Memorandum Spreco alimentare: dati, idee e progetti Food waste: figures, ideas, projects

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Rubrica degli eventi futuri Agenda

[ A PROPOSITO DI... Norme sul labeling ]

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Food & Beverage I 50 anni di Simei: news The fifty years of Simei: news

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Robot per tutti i gusti (Stäubli adv) Robot for all tastes

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UNO con QI (Acmavolpack) UNO with QI

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News

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Multimarket News

L ABE L I N G & C OD I N G

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Elena Piccinelli Etichette alimentari: le nuove norme UE Food labels: the new EU regulations

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Eway: una strada che porta lontano (Etipack) Eway: a road that leads afar

[ MARKETING & DESIGN ]

AUTOMATION & CONTROLS

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Pack + contoterzismo x bellezza = Cosmopack Pack + outsorcing x beauty = Cosmopack

61

Bosch Rexroth - È la somma che fa il totale (rubrica) TCO: la nuova frontiera dell’industria italiana

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Belle notizie da Luxe Pack “Beautiful” news from Luxe Pack

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Un occhio all’automazione (B&R) An eye to automation

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News

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Flessibilità ed elevata efficienza energetica (Danfoss) Flexibility with high energy efficiency

67

L’Efficienza genera sostenibilità (ESA Automation adv) Efficiency creates Sustainability

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Il caso Veripack (Siemens) The case of Veripack

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News

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FA CT S & F I G UR E S

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Plinio Iascone Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Report on the state of packaging (1)

E NV I R ONME NT & L E G ISL ATI ON

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Film TI: soluzioni innovative ed ecosostenibili (Taghleef adv) TI film: innovative and ecosustainable solutions

E N D OF L I N E & H AN DLING

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Sostenibilità a carte scoperte (Comieco) Sustainability all told

C OMP ON E N TS & OTHER EQ UIPMENTS

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News

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I NDUST RY & MA NA G E ME N T

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Qualità italiana per i termoformati (Niada adv) Italian quality for thermoformed products

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News

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Stefano Lavorini L’idea del fare (Istituto Italiano dei Plastici) Getting things done

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News

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News

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Quando l’offset conviene (Müller Martini) When offset is worthwhile

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Hotmelt per etichettatrici avvolgenti (Robatech) Hotmelt for wrap around labels

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Relé di sicurezza per il controllo della velocità (ReeR) Safety speed monitoring relay

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3D: la nuova release di progettazione (Dassault Systemes) 3D: the new design release

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Company index & Advertisers

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IL FUTURO DELL’ IMBALLAGGIO

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Servizi redazionali Promoter

Daniela Binario, assistenza@dativo.it

Segreteria

Leila Cobianchi, Filomena D’Addona

Pubblicità

traffico@dativo.it

Hanno collaborato Traduzioni

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Coordinamento artisti

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Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

Food waste: figures, ideas, projects

Spreco alimentare: dati, idee, progetti Da un recente convegno dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari, un contributo significativo alla corretta definizione di food waste e un ampio scorcio dei tanti progetti già avviati. Con lo sguardo al futuro e i ringraziamenti di Expo 2015. Nel 2050 la popolazione mondiale toccherà i 9 miliardi e, stando alle stime dell’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), i consumi alimentari saranno quindici volte superiori agli attuali. È, dunque, indispensabile ripensare la filiera produttiva, le priorità e le abitudini di consumo, tenendo nel debito conto la portata degli sprechi di cibo. Ne hanno parlato lo scorso 20 novembre accademici, tecnici ed esperti di varia estrazione, durante il convegno “Food Waste, da sperpero a ricchezza” organizzato presso la Provincia di Milano dall’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria (OTALL). È stato Claudio Peri (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche, Università degli Studi, Milano) a delineare il fenomeno, basandosi sui dati di un aggiornato rapporto FAO: ogni anno nel mondo vanno perduti 1,3 miliardi t di cibo, pari a circa un terzo della produzione totale, di cui 6,6 milioni t nella sola Italia. Nei Paesi avanzati lo spreco di cibo è quasi il doppio che in quelli poveri e - sottolinea Peri - oltre un terzo di questo spreco avviene a livello del consumatore, quando ai costi sostenuti in fase di produzione primaria si sono sommati le spese e i consumi di risorse necessari alla trasformazione e distribuzione. Infine, degli attuali 7 miliardi di persone, circa 1,1 miliardi soffrono di malnutrizione e sottonutrizione e circa 1,3 miliardi sono obese o in soprappeso… Il futuro? In Africa. I relatori che si sono susseguiti al convegno dell’OTALL hanno esposto analisi, testimonianze, idee e progetti, mostrando la quantità e qualità di iniziative già avviate ai vari livelli istituzionali e civili della società, e testimoniando il contributo fondamentale della scienza e della tecnica. Ma, attenzione, gli equilibri cambiano, ha anche avvertito Peri invitando ad abbracciare un punto di vista più ampio. Il futuro alimentare del mondo è in Africa dove “nel giro di pochi anni lo sviluppo della produzione agroalimentare cambierà i connotati dell’economia mondiale”. È lì, considera il docente, che i tecnologi alimentari italiani devono intervenire fin d’ora per gestire razionalmente le risorse, con le soluzioni più adeguate di logistica, catena del freddo, packaging. E dando una prospettiva di lungo respiro alla loro stessa professione, con il compito (urgente) “di capire cosa sta accadendo e cosa accadrà nel mondo”. Claudia Sorlini, Presidente e coordinatrice del Comitato Scientifico per Expo, ha ringraziato e rilanciato: l’esposizione universale verterà esattamente su questi temi, da riprendere, articolare e condividere in ambito internazionale.

GLI INTERVENTI, DALLA A ALLA X (DI EXPO) Convegno importante, quello organizzato il 20 novembre 2013 a Milano dall’Ordine Tecnologi di Lombardia e Liguria col titolo “Food Waste, da sperpero a ricchezza” (comunicazione e segreteria organizzativa a cura di OM). Denso di contenuti, ha riempito la Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, e ha goduto del patrocinio di Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Comitato Scientifico Expo 2015, Slow Food Italia, Eating City, oltre che della collaborazione di Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Banco Alimentare, Ufficio d’informazione a Milano del Parlamento Europeo, Istituto Alberghiero Carlo Porta. Sono intervenuti: • Amina Ciampella, Presidente OTALL, apertura dei lavori; • Claudio Peri “Tecnologie sostenibili per il futuro delle filiere agro-alimentari”;

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From a recent meeting of the Italian Order of Food Technologists, a significant contribution to the proper definition of food waste and a broad glimpse of the many projects already underway. With an eye to the future and thanks from Expo 2015. In 2050 the world population will reach 9 billion and, according the estimates made by the OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), food consumption will be fifteen times higher than current levels. It is therefore essential to rethink the production process, priorities and habits of consumption, taking into due account the extent of food wastage. Last November 20 academics, technicians and experts from different backgrounds, broached the subject at the conference “Food Waste: from waste to resource” organized at the Province of Milan’s headquarters by the Association of Food Technologists of Lombardy and Liguria (OTALL). Claudio Peri (Department of Food Science and Technology and Microbiology, University of Milan) outlined the phenomenon, based on data from an updated FAO report: worldwide every year 1.3 billion tons of food are wasted, equal to about one-third of total production, of which 6.6 million tons in Italy alone. In developed countries food waste is almost double that in poor countries, and - says Peri - more than a third of this waste occurs at consumer level, when the costs incurred in the process of primary production are added to the expenditure and the consumption of resources needed for the converting and distribution of the same. Finally, of the current 7 billion people, 1.1 billion are malnourished and undernourished and 1.3 billion are obese or overweight ... The future? In Africa. The speakers at the OTALL conference expounded analyses, testimonies, ideas and projects, showing the quantity and quality of initiatives already undertaken at various government and social levels, and bearing witness to the fundamental contribution of science and technology. But Peri also warned that we should be careful, in that equilibriums change, inviting us to embrace a broader perspective. The future of food in the world is in Africa where «within a few years the development of food production will change the characteristics of the world economy». It is there, the university lecturer considers that the Italian food technologists must act now in order to manage resources efficiently, providing the most appropriate solutions for logistics, the cold chain, packaging. And giving a longterm perspective to their own profession, with the urgent task «of understanding what is happening and what will happen in the world». Claudia Sorlini, President and Coordinator of the Expo Scientific Committee, expressed her thanks and reiterated: the universal exhibition will focus on precisely these issues, to be brought up again, articulated and shared in the international arena.

• Stefano Bocchi “Analisi integrata dei sistemi ago-alimentari locali”; • Arnaldo Dossena “Nuovi prodotti alimentari da sottoprodotti della lavorazione degli agrumi e del grano - Progetto Namaste”; • Francesco Mele (Slow Food) “Oltre lo spreco di cibo. Un altro sistema agroalimentare è possibile”; • Tavola rotonda moderata da Mario Pappagallo (Corriere della Sera) con interventi di Maria Teresa Besana (Regione Lombardia), Andrea Bocciarelli (Provincia di Milano), Franco Fassio (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Massimo Fileni (gruppo Fileni), Andrea Giussani (Banco Alimentare), Andrea Ivaldi (Risteso), Davide Pessina (Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante), Stefano Zardetto (Ordine Tecnologi Alimentari Veneto e Trentino Alto Adige), Claudia Sorlini (Comitato Scientifico per Expo 2015, Distam).

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ME M O RAN D UM

] Analisi di riciclabilità per la carta Con la revisione della norma tecnica MC 501-11, Aticelca (Associazione Tecnica Italiana per la Cellulosa e la Carta) ha messo a punto la nuova versione del metodo di analisi sulla riciclabilità degli imballaggi in carta e dei prodotti a base cellulosica, ora denominato MC 501-13. Il lavoro, svolto con l’attivo supporto di Comieco, Gifco, Innovhub e Lucense, raccoglie l’esperienza di due anni di applicazione della precedente MC 501-11 e si propone come strumento più efficace e preciso, nonché utile guida alle imprese per l’eco-design di imballaggi.

+ 10% per Cosmoprof Asia La più grande fiera della bellezza dell’Asia Pacifico ha chiuso l’edizione numero 18 (Hong Kong, 13-15 novembre 2013) con un’ulteriore e significativa crescita sia di espositori (2.168 da 43 paesi, +10%) sia di visitatori (60.985, +10%). In particolare, sono aumentati gli operatori provenienti dagli USA (+10%) e dai paesi europei come Germania (+27%), Italia (+19%) e Spagna (+23%), dai mercati emergenti dell’Asia Pacifico (+71% India, + 21% Malesia, +12% Vietnam). Crescita a doppia cifra anche per Israele e Emirati Arabi Uniti. Organizzata da Bologna Fiere-Sogecos insieme a UBM Asia Ltd, la manifestazione quest’anno ha arricchito la composizione merceologica, dedicando per la prima volta un’area specifica al settore “Nail & Accessories” che ha ospitato 128 aziende.

Ecodinamici e lungimiranti Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Sal.Ve, Cooperambiente e H2r (Rimini Fiera, 6-9 novembre 2013): i saloni dedicati ai temi e alle tecnologie per la salvaguardia ambientale e il risparmio/ recupero dell’energia hanno testimoniato il dinamismo “eco innovativo” dell’industria e della ricerca nazionale. Il solo Ecomondo ha registrato la presenza di oltre 1.000 espositori e 93.125 visitatori professionali (+10,4% sul 2012), mettendo in chiaro che l’Italia ha davvero a portata di mano un’occasione di crescita, consolidando la cultura dell’efficienza nell’utilizzo e nel riutilizzo di materie ed energie. Ma anche che, soprattutto, ha già tutte le carte in regola per vincere anche sul piano tecnologico le sfide della “sostenibilità”. Istituzioni e soggetti economici/produttivi sono chiamati a collaborare. Il prossimo appuntamento per la green economy a Rimini è dal 5 all’8 novembre 2014.

Anticontraffazione: nodi cruciali I new media e l’empasse dei legislatori europei al centro della scorsa assemblea di Indicam (Milano, 7 ottobre), Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione, ma anche, in chiusura, l’appello del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a un’azione congiunta e internazionale fra enti locali, associazioni e imprese. Cuore del convegno è stato l’intervento del presidente uscente, Carlo Guglielmi, che ha invitato a concentrare sul web lo sforzo normativo e operativo, per esempio responsabilizzando gli Internet Service Providers. Guglielmini ha poi denunciato la paralisi degli strumenti giuridici, vera “mina innescata che rischia di trasformare l’UE in un hub per la contraffazione” a opera di chi, per sviluppare le proprie attività portuali, frena i controlli doganali sulle merci in transito. Sul tappeto anche la tutela del prodotto di design, disattesa in Italia da oltre 10 anni “per un susseguirsi di oscure manovre” e, finalmente, anche dei fatti positivi: l’interessamento fattivo dell’Antitrust italiana alla questione, e l’impegno delle associazioni nazionali dei consumatori. Perché in gioco non ci sono solo interessi privati ma anche e sempre più spesso la salute dei consumatori. E i loro (nostri) posti di lavoro: 270.000 quelli persi negli ultimi 10 anni a livello globale, di cui 125.000 nella sola UE.

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Analysis of recyclability of paper With a review of the technical standard MC 501-11, ATICELCA (Italian Technical Pulp and Paper Association) has developed a new version of the method of analysis on the recyclability of packaging and paper and cellulose based products, now called MC 501-13. The work, carried out with the active support of Comieco, Gifco, Innovhub and Lucense, reflects the experience of two years of implementation of the previous MC 501-11 and is proposed as a more effective and accurate tool as well as useful guidance to companies for the eco design of packaging. + 10% for Cosmoprof Asia The largest beauty fair in Asia Pacific closed edition number 18 (Hong Kong, 13th-15th November 2013) with a further significant increase in both exhibitors (2,168 from 43 countries, + 10%) and visitors (60.985, +10%). In particular, operators have increased from the USA (10%) and European countries such as Germany (+27%), Italy (+19%) and Spain (+23%), and the emerging markets of Asia Pacific (+71% India,+ 21 Malaysia, +12% Vietnam). Double-digit growth for Israel and the United Arab Emirates. Organized by Bologna Fiere-Sogecos along with UBM Asia Ltd, this year their was an even greater range of products on show, a specific area being dedicated for the first time to the “Nail & Accessories” field which hosted 128 companies. Ecodynamic and forward-looking Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Sal.Ve, Cooperambiente and H2r (Rimini Fiera, 6th-9th November 2013): the shows dedicated to the themes and technologies for environmental protection and energy saving/ recovery have borne witness to the “eco innovatory” dynamism of Italian industry and research in the field. Ecomondo alone was attended by over 1,000 exhibitors and 93,125 visitors (10.4% on 2012), making it clear that Italy has a growth opportunity within reach, consolidating the culture and the efficiency of use and reuse of material and energy. But also, more importantly, the country has all that it takes to win the technological challenges of “sustainability”. Institutions and economic and productive actors are called upon to collaborate. The next event for the green economy in Rimini is from 5th to 8th November 2014. Anti-counterfeiting: crucial points New media and the impasse of European legislators at the centre of the last meeting of Indicam (Milan, October 7th), the Centromarca institute for the fight against counterfeiting, but also, in closing, the appeal of the president of Confindustria Giorgio Squinzi for a joint and international action between local bodies, associations and companies. Heart of the conference was the speech of the outgoing president, Carlo Guglielmi, who invited all to concentrate the normative effort and operations on the web, for example by responsibilizing Internet Service Providers. Guglielmini then denounced the paralysis of the legal instruments, the true “btimebomb that threatens to transform the EU into a hub for counterfeiting” at the hands of those who, in order to develop their own port activities, are putting a brake on customs controls on goods in transit. Another issue also broached was the protection of the product of design, neglected in Italy for over 10 years “due a series of obscure maneuvers” and lastly, even some positive facts: the active involvement of the Italian Antitrust Authority concerned, and the commitment of the national consumer associations. Because at stake are not only private interests but also, and increasingly the health of consumers. And their (our) jobs: 270,000 those lost in the last 10 years globally, including 125,000 in the EU alone.

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hicadv.it

Una goccia di purezza

Riempimento senza conservanti anche per i multidose Il futuro delle preparazioni oftalmiche è senza conservanti. Un traguardo che Lameplast Group oggi ha raggiunto anche nel settore dei multidose, grazie ai servizi di produzione, riempimento e confezionamento di soluzioni ad uso oculare nel contenitore OSD (Ophthalmic Squeeze Dispenser) di Aptar Pharma: il rivoluzionario flacone multidose per prodotti oftalmici senza conservanti che consente l’utilizzo del prodotto fino all’ultima goccia. Un’alternativa per chi vuole guardare lontano.

PCD - PARIGI (booth D24) 5 - 6 FEBBRAIO 2014 PHARMAPACK- PARIGI (booth 614) 12 - 13 FEBBRAIO 2014

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

Parigi, 12-13 febbraio 2014 5 - 6 febbraio 2014, Parigi

Labelexpo Asia Labeling 3-6/12/2013 Shanghai (PRC) www.labelexpo-asia.com Tomato World Technological innovation of the industrial tomato supply chain 5-7/12/2013 Piacenza (I) www.tomatoworld.it Upakovka + Upak Italia Processing, packaging & printing 28-31/1/2014 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de www.upakitalia.it ProSweets Cologne Confectionary industry 1-4/2/2014 Cologne (D) www.prosweets.com PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 5-6/2/2014 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com

Pharmapack Europe Q La 13^ edizione della mostra-convegno parigina dedicata al packaging farmaceutico si sposta dalla Grand Halle de la Villette al quartiere espositivo di Porte de Versailles. Nella nuova location la fiera ospiterà più di 320 espositori provenienti da oltre 70 paesi, in rappresentanza dell’intera catena del packaging dei prodotti per la salute e dei sistemi di consegna dei farmaci. Inoltre, per la prima volta, una “Innovation Gallery” valorizzerà le innovazioni più recenti messe a punto dalle imprese espositrici. Intenso, come sempre, il programma di conferenze, ispirate ai temi della conformità e della sicurezza, che impegnerà gli esperti a illustrare trend, avanzamenti tecnologici e nuove soluzioni di prodotto e servizio. Un simposio tecnico si dedicherà a comprendere e dispiegare i vari aspetti di uno dei principali argomenti dell’agenda 2013-2014 del settore, ovvero la serializzazione e tracciabilità nell’industria farmaceutica. La manifestazione è anche l’occasione per conferire i Pharmapack Awards 2014 ai più interessanti fra i prodotti per la salute lanciati nel corso dell’anno precedente. Pharmapack Europe è organizzata da UBM Canon.

Pharmapack Europe Pharma packaging & drug delivery technologies 12-13/2/2014 Paris (F) www.pharmapack.fr Food & drink technology Africa Beverage technology 18-19/3/2014 Johannesburg (ZA) www.fdt-africa.com Mecspe Technologies for innovation 27-29/3/2014 Parma (I) www.mecspe.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 2-5/4/2014 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 4-7/4/2014 Bologna (I) www.cosmoprof.com Vinitaly Wine industry 6-9/4/2014 Verona (I) www.vinitaly.com Save Milano Automation, instrumentation & sensors 10/4/2014 Milano (I) www.exposave.com Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 16-17/4/2014 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com

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Paris, 12-13th February 2014

Pharmapack Europe The 13th edition of the Paris exhibition and conference dedicated to the pharmaceutical packaging moves from the Grande Halle de la Villette to the Porte de Versailles exhibition center. In the new location, the fair will host more than 320 exhibitors from over 70 countries, representing the entire healthcare products packaging and pharmaceutical product delivery systems chain. In addition, for the first time, an “Innovation Gallery” will spotlight the latest innovations devised by the exhibiting companies. Intense, as always, the conference program, inspired by the themes of compliance and safety, where experts will illustrate trends, technological advances and new product solutions and services. A technical symposium will be dedicated to comprehend and explain the various aspects of one of the main themes on the 2013-2014 sector agenda, namely serialization and traceability in the

PCD + ADF e un nuovo progetto Q Oriex prepara un’edizione potenziata (gli espositori crescono del 25%) delle manifestazioni gemelle Packaging Cosmetic Design e Aerosol Dispensing Forum, le due fiere-convegno contigue e contemporanee, rispettivamente alla decima e all’ottava edizione, dedicate al packaging design dei prodotti di bellezza e agli aerosol e dispenser. Inoltre, la società francese annuncia il progetto di una nuova iniziativa focalizzata sul packaging dei prodotti per l’alimentazione e la cura degli animali domestici. PCD+ADF 2014. Le imminenti fiere-convegno (a cadenza annuale) si svolgono nel centralissimo spazio espositivo di Porte de Champerret e alla scorsa edizione sono state visitate da oltre 3.400 esperti e buyer di 60 Paesi. A febbraio ospiteranno circa 200 espositori, in aumento del 25% rispetto al 2013, fra cui figura un numero crescente di marchi italiani: Eurovetrocap, Lumson, Bormioli Rocco, Bormioli Luigi, Lameplast, Baralan, Giflor, Marvon, Inca Packaging e Taghleef Industries al PCD; Favaron e Technopack all’ADF. Fra gli argomenti principali della due-giorni, spiccano le innovazioni nel packaging di cosmetici, make up e profumi; le problematiche relative ai brevetti (workshop) e gli orientamenti della domanda; le novità sull’imballaggio secondario, etichettatura compresa, la sostenibilità. Ricordiamo anche l’assegnazione dei PCD Awards, evento presieduto dal responsabile acqui-

pharmaceutical industry. The event will also provide the context for the Pharmapack Awards 2014 for the most interesting healthcare products launched the previous year. Pharmapack Europe is organized by UBM Canon. February 5th - 6th, 2014, Paris

PCD + ADF and a new project Oriex is preparing for an enhanced edition (with 25% more exhibitors) of the twin events PCD and ADF: the two fair/ conferences, adjacent and simultaneous, respectively at their tenth and eighth editions, are dedicated to packaging design for beauty products, aerosols and dispensers. Furthermore, the French company announces a new initiative focused on packaging for pet care and pet food packaging. PCD+ADF 2014. The upcoming events of 2014 take place in the central show space of Porte de Champerret. The last

edition saw more than 3,400 visitors and buyers from 60 countries in attendance. In February, the two events will host approximately 200 exhibitors, a 25% increase over 2013, including a growing number of Italian brands: at PCD Eurovetrocap, Lumson, Bormioli Rocco, Bormioli Luigi, Lameplast, Baralan, Giflor, Marvon, Inca CPackaging and Taghleef Industries, Favaron and Technopak at ADF. Among the main themes of the two-day conferences, the following stand out in particular: innovations in cosmetics packaging, make-up and perfumes; issues relating to patents (workshop), demand trends; new developments regarding secondary packaging, labeling included; the environment and sustainable development. Furthermore, the organizers will hold the PCD Awards ceremony, presided over by Chanel’s acquisitions and packaging development manager (Michel Dupuis) and expert Alain Béthune. Themes along the same lines will be addressed during the course of Aerosol & Dispensing Forum, which will dedicate

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[ Parigi, 17-20 novembre 2014

sti e sviluppo packaging di Chanel (Michel Dupuis) e dall’esperto di imballaggio Alain Béthune. Temi analoghi saranno trattati nel corso dell’Aerosol & Dispensing Forum, con un’attenzione particolare, fra l’altro, alle tecniche di riempimento e saldatura e alle diverse modalità di erogazione... Anche ADF prevede la consegna dei suoi Awards, nel corso di una cerimonia informale ma densa di informazioni su prodotti e produttori. Anticipazioni. Tornando alle novità accennate in apertura, Pet’s & Vet’s Packaging Forum si svolgerà nel 2015 sempre all’Espace Champerret di Parigi insieme a PCD e ADF. Si tratta di un ciclo di conferenze ideato per favorire lo scambio di conoscenze fra veterinari, case farmaceutiche, responsabili packaging e ricercatori coinvolti nel confezionamento dei prodotti per animali da compagnia. Un mercato, questo, in forte sviluppo, che vale oltre 95 miliardi di dollari (75 il pet food e 20 le specialità veterinarie): uno sbocco interessante anche per i produttori di aerosol e imballaggi che espongono alle altre due fiere. Per la prima edizione si prevedono contributi sul packaging primario e secondario degli di umidi e secchi, snack, golosità, oltre che di prodotti per l’igiene e farmaci in tutte le forme; aggiornamenti su tutti i possibili tipi di contenitori e complementi, sistemi di dosaggio e somministrazione; sui materiali, le tecniche di trasformazione e stampa, finissaggio, assemblaggio, riempimento, ecc.; sull’imballo per il trasporto a temperatura controllata; sul quadro legislativo. Inoltre una giuria qualificata assegnerà il Pet’s & Vet’s Packaging Award al migliore fra i prodotti immessi sul mercato europeo fra il primo gennaio e il 31 dicembre 2014.

particular attention to filling and sealing techniques, different modes of dispensing, environment, innovation, patents and trends, among other things. ADF will also hold an informal award ceremony featuring plenty of information about products and producers. Something new Coming back to the new initiative quoted above, the Pet’s & Vet’s Packaging Forum will be held in Paris’s Espace Champerret along with Packaging Cosmetic Design and Aerosol Dispensing Forum in February 2015, and consists in a series of conferences conceived in order to foster exchanges between veterinarians, pharmaceutical companies, packaging representatives and researchers involved in the packaging of products for companion animals. This steadily growing market is valued at more than 95 billion dollars (75 for pet food and 20 for veterinary products) and represents an attractive outlet for producers of aerosols, packaging and accessories

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Emballage & Manutention Q In un’ottica di crescente integrazione con gli altri segmenti della catena produttiva, il salone francese del packaging si presenta all’appuntamento del 2014 come Emballage & Manutention, mettendo quindi in scena l’offerta internazionale di packaging, processing, printing e handling. La manifestazione organizzata da Comexposium, che a partire dal 2016 assumerà il brand “all4pack”, vedrà in campo 1500 espositori e 500 brand rappresentati, con un’aspettativa di 100.000 visitatori da oltre 100 Paesi, in prevalenza di area Emea. Confermato il layout dell’edizione precedente, disegnato per aree omogenee. Nel padiglione 4 troveremo macchine di processo e imbottigliamento, e sistemi di identificazione, tracciabilità, codifica e marcatura; nel padiglione 5 macchine per il packaging multisettoriale, per il cosmo-farma, per il packaging agroalimentare e le macchine di imballaggio secondario, terziario e di trasporto; il 5 sarà inoltre dedicato a Manutention (intralogistica, magazzinaggio, attrezzature, sistemi); infine, nel padiglione 6 saranno esposti materie prime, consumabili e film; imballi industriali e multi-settore; imballaggi agroalimentari; packaging per il cosmo-farma e di lusso; trasformazione-stampa-etichettatura; in questa hall troveranno spazio anche le collettive francesi e straniere.

that are showing at Oriex’s other two fair/conferences. The forum will feature presentations concerning primary and secondary packaging of wet and dry foods, snacks, rewards and treats, in addition to every form of hygienic and pharmaceutical product; updates on all possible types of container and accessory, dosing and administration system; on materials, converting and printing techniques, finishing, assembly, filling, etc.; on transport packaging and controlled temperature; on the legal outlook. Moreover, a jury of experts will select recipients of the Pet’s & Vet’s Packaging Award from among the best products put on the European market between January 1st and December 31st, 2014. Paris, 17-20th November 2014

Emballage+Manutention With a view to increasing integration with other segments of the production chain, the French packaging show will

A GENDA

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Le iniziative speciali. Molti gli eventi collaterali: oltre all’Osservatorio dell’imballaggio, che offre dati aggiornati e informazioni sui trend della domanda di settore, e al c i c l o d i c o n f e re n z e P a c k V i s i o n , Comexposium vedrà in campo il Comitato Pack Experts, costituito da rappresentanti dell’industria utilizzatrice che sostengono la manifestazione prima, durante e dopo lo svolgimento; la mostra Remarquable packagings & alternatives, dedicata ai packaging “notevoli e alternativi”; la TV del-

la manifestazione, da quest’anno anche in simultanea inglese; la vetrina Pack Innovation e, infine, Dieline Package Design Awards. Sul fronte organizzativo, si segnala la possibilità di prenotare lo stand on line, con sconti per le iscrizioni effettuate entro il 31 gennaio. Rappresentati italiani: Saloni Internazionali Francesi Srl di Milano.

be at the 2014 engagement as Emballage & Manutention and will stage an international packaging, processing, printing and handling product offer. The event, organized by Comexposium, which from 2016 will assume the brand “all4pack”, will field 1500 exhibitors and 500 represented brands, with an expected 100,000 visitors from over 100 countries, predominantly from the EMEA area. The layout of the previous edition, set out in homogeneous areas, has been confirmed. Hall 4 will host bottling and processing machinery, and identification-, traceability, coding and marking systems; Hall 5 will feature machines for multisectorial and cosmo-pharmaceutical packaging as well as food and secondary, tertiary and transport packaging; Hall 5 will also be dedicated to Manutention (Intralogistics, warehousing, equipment, systems), and lastly, Hall 6 will feature raw materials, consumables and film, industrial and multi-industry packaging; agrifood packaging; cosmo-pharma

and luxury packaging; convertingprinting-labeling; the French and foreign collective exhibitions will also be hosted in this hall. Special undertakings. Many the side events: as well as the packaging observatory, which will provide updated figures and information on trends in sector demand, and the Pack Vision cycle of conferences, Comexposium will field the Pack Experts Committee, comprising representatives of the user industries that support the show before, during and after the holding of the same; the exhibition Remarquable Packagings & Alternatives, dedicated to “notable and alternative” packaging; the event TV, this year also simultaneously translated into English; the Pack Innovation showcase and lastly, the Dieline Package Design Awards Show. On the organizational front, stands can also be booked online, with discounts for bookings made before 31st January. Represented in Italy by Saloni Internazionali Francesi Srl (Milan).

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A GE N D A

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Düsseldorf, 7th-14th May 2014

Düsseldorf, 7-14 maggio 2014

Interpack Interpack 2014, the world level show dedicated to packaging products and technology beckons. The 2011 edition hosted 2,703 exhibitors from 59 countries and 166,000 visitors, 60% from abroad. This year it comes in the “pre Expo” format: in fact connecting up to the key theme of the Universal Expo 2015 (Feeding the Planet), Interpack offers itself as a meeting point for industrial and technical knowhow and packaging solutions capable of countering food loss and food waste. The problem is enormous in itself and if, on the one hand, hunger is one of the great plagues of humanity as well as the main cause of death (in the developing countries 1 out of every 6 children is undernourished), on the other, 1.3 billion tons of food end up as waste. Of this 54% is already lost in the production-, post harvest and storage (typically in ‘backward’ countries) where harvesting and logistics errors account for losses of 6 to 11 kg per capita. In the industrialised countries in turn, for the most waste occurs during the production, distribution and consumption phase, to the point where in Europe and in North America each year 100 kg per capita of still edible foodstuff is thrown away every year. The contribution of industry To counter this tragic absurdity the packaging operators have committed themselves to devising “intelligent” food processing technologies, better packaging and machines capable of ensuring greater efficiency and saving. These will constitute the main contents of the German fair on an exhibition level, in particular at Innovationparc Packaging, as well as at the Save Food conference on 7th to 8th May, organized to favour the dialogue between politics, industry and society, for which 100 companies have signed up at the time of writing, for what is heralded as being an event rich in contents. ItaliaImballaggio will as ever be at Interpack in the stand positioned at Eingang Nord, where Edizioni Dativo’s magazines and other publications will be distributed. Fieramilanocity, May 7th to 10th, 2014

Venditalia 2014 The International Vending Show, promoted by Confida (The Italian Vending Association) and organized by Venditalia Services will occupy Halls 2 and 4 of the Fieramilanocity fair facilities. «On the eve of Expo 2015, Venditalia intends to present one of the most innovative channels in the world of food & beverage distribution, as well as one of the most powerful tools available for communicating the great food issues» observes Lucio Pinetti, president of Venditalia Services. There is ferment around the ninth edition of the show. The presence of new exhibitors is consistent with a positive perception of the future and to how much the vending sector also arouses the interest of non specialized companies. Venditalia is thus confirmed as the not-to-be-missed engagement for all international vending machine operators, but also as the moment of the consecration of vending itself, the object of attention of major brands and retail due to its specific characteristics (regarding the way the product is consumed) but also due to the technological progress of the systems, capable of offering an ever greater service to the end consumer. The 2012 edition closed with 314 exhibitors from 25 countries worldwide, an increase of 16% compared to the previous edition, numbering 150 accredited journalists and around 20,000 visitors.

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Interpack Q Manca poco a Interpack 2014, la manifestazione di livello mondiale dedicata a prodotti e alle tecnologie per l’imballaggio. L’edizione 2011 ha ospitato 2.703 espositori da 59 paesi e 166.000 visitatori, di cui il 60% provenienti dall’estero. Quest’anno si presenta in formato “pre Expo”: ricollegandosi infatti al tema portante dell’Esposizione Universale 2015 (Feeding the Planet), Interpack si propone come punto di raccolta di saperi industriali, tecniche, soluzioni di confezionamento in grado di contrastare perdite e sprechi di cibo. Il problema ha dimensioni impressionanti e se, da un lato, la fame resta una delle grandi piaghe dell’umanità nonché principale causa di morte (nei paesi in via di sviluppo 1 bambino su 6 è denutrito), dall’altro 1,3 miliardi di tonnellate di generi alimentari finiscono annualmente nei rifiuti. Di questi, il 54% si perde già in fase di produzione, post raccolto o stoccaggio (tipicamente nei paesi arretrati) dove gli errori di raccolto e logistica mandano in fumo dai 6 agli

7-10 maggio 2014, Fieramilanocity

Venditalia 2014 Q Occupa i padiglioni 2 e 4 del quartiere fieristico di Fieramilanocity l’Esposizione Internazionale della Distribuzione Automatica, promossa da Confida (Associazione italiana della distribuzione automatica) e organizzata da Venditalia Servizi. «Alle porte di Expo 2015, Venditalia intende presentare uno dei canali più innovativi nel mondo della distribuzione di food & beverage oltre che uno dei più potenti strumenti disponibili per comunicare i grandi temi dell’alimentazione» osserva Lucio Pinetti, presidente di Venditalia Servizi. C’é fermento intorno alla nona edizione della mostra. La presenza di

11 kg di generi alimentari pro capite. Nei paesi industrializzati, invece, gli sprechi avvengono perlopiù durante la lavorazione, la distribuzione e il consumo, tanto che in Europa e Nord America ogni anno vengono gettati nella spazzatura 100 kg pro capite di generi alimentari ancora buoni. Il contributo dell’industria Per contrastare una simile, tragica, insensatezza gli operatori del packaging sono impegnati nella messa a punto di tecnologie di processo più “intelligenti”, imballaggi migliori e macchine in grado di assicurare operatività all’insegna dell’efficienza e del risparmio. Saranno loro a fornire i principali contenuti della fiera tedesca sia sul piano espositivo, in particolare nell’Innovationparc Packaging, sia su quello congressuale: la conferenza Save Food del 7 e 8 maggio, organizzata per favorire il dialogo fra politica, industria e società, al momento in cui scriviamo ha raccolto l’adesione di 100 imprese e si preannuncia ricca di contenuti. ItaliaImballaggio sarà a Interpack, come sempre, nello stand posizionato all’Eingang Nord, dove verranno distribuite le riviste e le altre pubblicazioni di Edizioni Dativo.

nuovi espositori è significativa di una percezione positiva del futuro e di quanto il comparto del vending susciti l’interesse anche di aziende non specializzate. Venditalia si conferma quindi appuntamento imperdibile per tutti gli operatori internazionali del vending, ma anche il momento della consacrazione del vending stesso, fatto oggetto di attenzione da parte della grande industria di marca e del retail grazie alle sue caratteristiche specifiche (con riferimento alla modalità di fruizione dei prodotti) ma anche all’avanzamento tecnologico dei sistemi, in grado di offrire un servizio sempre migliore al consumatore finale. L’edizione 2012 si è chiusa con 314 espositori provenienti da 25 paesi nel mondo, con una crescita del 16% rispetto all’edizione precedente, 150 giornalisti accreditati e circa 20.000 presenze.

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[ 19 - 23 maggio 2015, Fieramilano

Meat-Tech Q Nuovo appuntamento internazionale e ad alta specializzazione per la business community dell’industria della carne, la prima edizione di Meat-Tech Processing & Packaging for the Meat Industry si svolge nell’ambito del grande evento fieristico che vede la concomitanza di Ipack-Ima, Fruitech Innovation, Intralogistica Italia, Converflex e Grafitalia in contemporanea con Expo 2015. Direttamente organizzata da Ipack-Ima Spa (dopo la risoluzione consensuale dell’accordo May 19th - 23th, 2015, Fieramilano

Meat-Tech A new international and highly specialized event for the meat industry business community, the first edition of Meat-Tech Processing & Packaging for the Meat Industry will be held in the context of the large fair event that unites IPACK-IMA, Fruitech Innovation, Intralogistica Italia, Converflex and Grafitalia alongside Expo 2015.Organized directly by Ipack-Ima Spa (following a consensual dissolution of the association’s agreement with Veronafiere,

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con Veronafiere, con cui fino allo scorso anno realizzava Eurocarne), la nuova manifestazione presenterà il top delle tecnologie e dei prodotti per la lavorazione, conservazione, packaging e distribuzione delle carni. Rispettate quindi le esigenze e le aspettative degli stakeholder del comparto, che chiedevano una collocazione dell’evento loro dedicato in un contesto internazionale e integrato nella supply chain di riferimento. «Anche in quest’area - precisa Guido Corbella, AD di Ipack-Ima Spa - siamo quindi in grado di rendere operativa la nostra strategia, che valorizza le business community della fiera Ipack-Ima con eventi autonomi e “co-located”». with which it had hosted Eurocarne up until last year), the new event will present the top technologies and products for processing, preserving, packaging and distributing meats. The requests and expectations of the sector’s stakeholders have thus been met: a dedicated event in an international context and integrated with the relevant supply chain. «Here too - Guido Corbella, managing director of Ipack-Ima Spa, explains – we are thus able to implement our strategy of taking advantage of the presence of different business communities at the IPACK-IMA fair, with autonomous and “co-located” events».

A GENDA

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EVENTS & SHOWS Venditalia International vending exhibition 7-10/5/2014 Milano City (I) www.venditalia.com Interpack Processes & packaging 8-14/5/2014 Düsseldorf (D) www.interpack.com Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 9-11/5/2014 Bologna (I) www.cosmofarma.com Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 13-17/5/2014 Milano Rho (I) www.xylexpo.com Luxe Pack New York Luxury packaging 14-15/5/2014 New York (USA) www.luxepacknewyork.com Cemat Intralogistics 19-23/5/2014 Hannover (D) www.hfitaly.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 20-22/5/2014 Parma (I) www.sps-italia.net

Automatica + Maintain Automation & mechatronics + Industrial maintenance 3-6/6/2014 Munich (D) www.automatica-munich.com Pack & Gift Packaging, gifts & merchandising 4-5/6/2014 Paris (F) www.packandgift.com mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 12/6/2014 Bologna (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita RosUpack Packaging industry 17-20/6/2014 Moscow (RUS) www.rosupack.com www.internationalshow.it Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery industry 13-15/7/2014 Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica.com Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 3-6/9/2014 Jakarta (ID) www.indoplas.com www.indopack.net www.indoprint.net

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A P RO P O S I T O DI ... NOR ME S UL L A BE L I N G

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Etichette alimentari: le nuove norme UE REGOLAMENTO UE 1169/11 Chiama in gioco l’e-commerce e chiarisce cosa (e come) scrivere nella lista degli ingredienti e nella tabella nutrizionale, come intendere l’indicazione di origine e la responsabilità degli operatori... Le nuove norme europee sul food labeling lette da GS1 Italy | Indicod-Ecr. E.P. fine 2014 entrerà in vigore il Regolamento UE 1169/2011 sull’etichettatura dei prodotti alimentari, con i relativi adempimenti a carico delle aziende manifatturiere e distributive. La normativa persegue obiettivi di semplificazione delle regole nazionali e comunitarie (parliamo di 28 mercati), oltre che di maggiore tutela della salute del consumatore, e introduce diverse novità di rilievo sull’impianto delle direttive già in vigore. Ma presenta anche alcune ambiguità (che rischiano di diventare vere e proprie incongruenze) e una serie di aspetti ancora da definire, che la Commissione Europea conta di chiarire presto, perlopiù entro la data di attuazione. Se ne è parlato durante il convegno organizzato il 18 novembre scorso a Milano da GS1 Italy | Indicod-Ecr, dove un gruppo di esperti ha esaminato e commentato le linee essenziali della nuova legge UE. Sotto la lente, gli aspetti normativo-giuridici e tecnici da rispettare per predisporre delle etichette conformi, ma anche la necessità di condividere con efficacia questi contenuti all’interno della filiera e gli strumenti messi a punto da GS1 a tale scopo. Il risultato? Un regolamento complesso, ricco di

A

Nota. Le immagini a corredo dell’articolo sono riprese dalla relazione di Alessandra Di Franco della Mondelez (ex Kraft Foods), multinazionale che ha già adeguato le etichette dei propri prodotti e ora lavora alle informazioni online.

informazioni e con qualche aspetto delicato da affrontare, che darà molto da fare a brand owner, distributori, designer, operatori della filiera del confezionamento e avvocati. Ecco qualche spunto sui contenuti principali del provvedimento.

IL CAMPO DI APPLICAZIONE Con il nuovo Regolamento UE 1169/11 la sicurezza nutrizionale acquista rilievo ulteriore, e non più soltanto sulle confezioni dei prodotti commercializzati nel retail e nella ristorazione collettiva, ma anche in quelli somministrati dai pubblici esercizi o destinati alle vendite a distanza. Le “buone norme” di etichettatura fanno così la loro comparsa anche sulla scena dell’e-commerce, un canale che vive una crescita costante e importante anche in Italia dove, secondo i dati citati da Andrea Ausili, registra un +20% medio e un (inedito) +11% nel grocery: l’attenzione che il Regolamento UE gli dedica è dunque ben motivata. Lo testimonia del resto anche l’intervento di Alessandra Di Franco di Mondelez: sul commercio elettronico la multinazionale investe in modo massiccio e all’etichetta virtuale sta dedicando un pro-

Note. The accompanying images are taken from a report by Alessandra Di Franco of Mondelez (formerly Kraft Foods), a multinational which has already updated its own labels and is now working on online information.

Food labels: the new EU regulations EU Regulation 1169/11 names e-commerce and clarifies what (and how) to write in the ingredients list and nutritional table, how to understand place of origin and the responsibility of operators... the new European regulations on food labeling as read by GS1 Italy| Indicod-Ecr. E.P. In late 2014, EU Regulation 1169/2011 will go into effect, governing the labeling of food products, with the burden of

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compliance falling on the manufacturing and distribution concerns. The regulation pursues the objectives of

simplifying national and European regulations (28 markets), in addition to greater consumer protection, and introduces various significant novelties to the implementation of European directives already in force. But it also presents a few ambiguities (which risk becoming out and out incongruities) and a series of aspects that are still yet to be defined, which the European Commission intends to clarify soon, by the date of implementation at the latest. This legislation was the topic of

discussion at a conference held last November 18th by GS1 Italy | IndicodEcr in Milan, where a group of experts examined and commented on the basics of the new EU law. Under the magnifying glass were regulatory/ juridical and technical requirements in order for labels to comply, but also the necessity of effectively sharing the contents of these within the industry and the tools developed by GS1 for this purpose. What has resulted is a complex

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getto cross-funzionale dal nome significativo - “Babylon” - che interessa i 33 paesi europei e tutte le categorie di prodotto, con il concorso tutti i partner della filiera alimentare. Punto di partenza, l’articolo 14 del Regolamento: se i prodotti vengono venduti via internet, le informazioni obbligatorie devono essere disponibili al consumatore prima che concluda l’acquisto. E non solo per generica correttezza, ma anche e soprattutto per tutelare la salute di soggetti a rischio - allergici, celiaci e molti altri. Passando dall’oggetto al contesto, la nuova legge si propone a un tempo di armonizzare le normative nazionali e di lasciare ai singoli Paesi piena libertà di integrare gli articoli del Regolamento con norme proprie. Queste, però, non dovranno ostacolare la libera circolazione delle merci nel Mercato Unico o discriminare i prodotti realizzati in altri Paesi, a meno che non servano a tutelare la salute pubblica (per prevenire, ad esempio, il dilagare di epidemie... aviaria docet). Che l’obiettivo sia difficile da centrare lo dimostrano le varie questioni ancora da chiarire, fra cui la gestione di sistemi na-

regulatory framework, rich with information and some delicate issues, which will give much to do to brand owners, distributors, designers and operators in the packaging industry, as well as lawyers. Below are a few of the main points of interest in the provision.

FIELD OF APPLICATION With the new EU Regulation 1169/11, nutritional safety is given a more prominent role, no longer limited to the packaging of products marketed in retail or ho.re.ca., but also those employed in public projects or destined for remote sales.

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A P R OP OSI TO DI. . . NO RME SUL LA BELING

Note sul convegno

Notes on the conference

Le nuove norme comunitarie di etichettatura alimentare diventeranno obbligatorie a partire dal 31 dicembre 2014. GS1 Italy | Indicod-Ecr vi ha dedicato un incontro il 18 novembre scorso, che si è svolto al Centro Svizzero di Milano. Numerosi gli interventi, e di sostanza: - Massimo Bolchini, Standard Development Director GS1 Italy | Indicod-Ecr, ha introdotto tema e lavori; - Dario Dongo, avvocato specializzato in diritto alimentare, ha esposto i contenuti del Regolamento; - Giovanna Rufo, Regulatory & Scientfic Affairs Executive Aidepi (l’associazione nazionale dei produttori di pasta e dolci) ha illustrato gli aspetti più tecnici del provvedimento, mostrando una serie di etichette fac-simile; - Alessandra Di Franco, Customer Innovation Manager di Mondelez (già Kraft Foods, Ndr). La multinazionale ha pubblicato a fine 2012 le linee guida per l’implementazione della nuova legge, ha già adeguato le etichette e ora lavora alle informazioni online; - Massimiliano Minisci, Director EU Public Policy - GS1 Global Office, ha descritto il lavoro sulla normativa svolto da GS1 insieme alle associazioni europee di categoria; - Andrea Ausili, Project Manager GSN/ Mobile Commerce, ha illustrato il progetto di condivisione di informazioni B2C basato sugli standard GS1.

The new European regulations on food labeling will go into force on December 31st, 2014. GS1 Italy | Indicod-Ecr held an event dedicated to this topic last November 18th, which was held in Milan’s Centro Svizzero building. Talks were numerous and informative: - Massimo Bolchini, Standard Development Director at GS1 Italy | Indicod-Ecr, introduced the topic and tasks; - Dario Dongo, an attorney specialized in food law, shared the contents of the new Regulation; - Giovanna Rufo, Regulatory & Scientific Affairs Executive of Aidepi (national pasta and sweets manufacturers association) illustrated the more technical aspects of the provisions, showing a series of facsimile labels; - Alessandra Di Franco, Customer Innovation Manager of Mondelez (formerly Kraft Foods, Editor’s note). The multinational published in late 2012 the guidelines for implementation of the new legislation, has already updated its own labels and is now working on online information; - Massimiliano Minisci, Director EU Public Policy - GS1 Global Office, described GS1’s work on the regulation alongside European sector associations; - Andrea Ausili, Project Manager GDSN/ Mobile Commerce, illustrated the B2C information sharing plan based on GS1 standards.

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zionali di etichettatura controversi come i traffic lights del Regno Unito (i pittogrammi a “semaforo” che quantificano la salubrità di un alimento in funzione della presenza o meno di nutrienti critici, Ndr) e provvedimenti affini del Nord Europa.

COSA CAMBIA La materia da disciplinare, dunque, è complessa, le esigenze molteplici e la normativa, di conseguenza, ricca di punti.

In such a way, the good practices of labeling make their appearance also on the stage of e-commerce, a channel experiencing constant growth, and which is also important in Italy, where, according to data cited by Andrea Ausili, it is growing at an average +20% and an (extraordinary) +11% in grocery retail: the attention which the EU Regulation dedicates to it is therefore well justified. This was also shown by the talk given by Alessandra Di Franco of Mondelez: the multinational invests heavily in e-commerce and has dedicated a cross-functional project to virtual labels, aptly named “Babylon”

- which involves 33 European countries and all product types, with contributions from all its partners in the food industry. The point of departure for the project is Article 14 of the Regulation: if products are sold via Internet, compulsory information must be available to the consumer before the purchase is finalized. And not only for general decency, but also and especially in order to protect the health of at risk consumers - those suffering from allergies, coeliac disease and much more. As for the context of this new legislation, the new law seeks to harmonize

national regulations and at the same time to leave individual countries with complete freedom to integrate articles of the Regulation into their own laws. These, however, should not hinder the free circulation of goods in the single market or discriminate against products made in other countries, unless they serve to protect public health (for example, to prevent the spread of an epidemic... the danger of which bird flu has illustrated). That this is a difficult objective to reach is shown by the various questions still to be cleared up, among them the management of controversial national labeling systems

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A P RO P O S I T O DI ...

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DA B2B a B2C: l’etichetta “on line”

From B2B to B2C: “online” labels

Una delle novità introdotte dal Regolamento europeo sull’etichettatura alimentare riguarda le informazioni relative ai prodotti venduti on line. Il legislatore ne riconosce l’importanza e propone una prima disciplina, con l’intento di rendere disponibili anche tramite questo canale tutte le notizie necessarie a tutelare la sicurezza e la salute del consumatore, a tutt’oggi inadeguate per quantità e qualità. GS1 vi dedica un progetto ambizioso denominato GS1 Source, concepito come fonte unica, attendibile e standard di informazioni, presidiata e gestita dai titolari dei marchi. Strumento principe, gli standard GS1 per la registrazione, l’organizzazione e la condivisione di dati, usati tutto il mondo in ambito B2B e ora in gioco per agevolare il dialogo con il consumatore (B2C). Già operativi anche i necessari complementi: la piattaforma (TrustIT) e l’app ScanIT da implementare sul cellulare.

One of the novelties introduced by the new European regulation on food labeling concerns information on products sold online. Legislators recognize the importance of this channel and propose provisions to govern it for the first time, with the intention of making available also through this channel any news necessary for protecting the consumer’s health and safety, efforts until now having proven inadequate in terms of quantity and quality. For this purpose, GS1 has dedicated an ambitious project called GS1 Source, conceived as a single, reliable source of standard information entrusted to and managed by brand owners. Its most important tool is represented by GS1 standards for the registration, organization and sharing of data used worldwide in the B2B context and now also to facilitate dialog with consumers (B2C). Its necessary supplements are already operational: the platform (TrustIT) and the app ScanIT, for use with a cellular phone.

• Cambia, fra le altre, la disciplina degli ingredienti. Nella lista vanno evidenziati con nuova cura gli allergeni; va indicata l’eventuale aggiunta di acqua e precisata la natura di oli e grassi vegetali. Qui troviamo anche la prima definizione di “nanomateriali ingegnerizzati”. • Si precisano alcune questioni delicate riguardanti l’indicazione di origine (da leggere), che resta facoltativa salvo originare fraintendimenti (ed è una novità). Resta in vigore, invece, l’obbligo di indicare l’origine delle carni bovine, anzi esteso ad altre carni (ma l’elenco è incompleto) e alimenti: la Commissione Europea dopo tre anni ne valuterà la reale opportunità. • Cambiano diverse voci delle tabelle nutrizionali, che dovranno anche riferire le quantità di elementi ai 100 g/ml di prodotto. Interessanti anche le esenzioni e, sempre in questo capitolo, il riferimento ai diversi schemi nazionali e ai cosiddetti traffic lights.

like the UK’s “traffic lights” (images of which quantify the healthfulness of a food product in accordance with the presence or lack of essential nutrients, Editor’s note) and similar such provisions in Northern Europe.

WHAT CHANGES The object of this legislation is thus complex, its requirements numerous and the regulation, consequently, has many points to consider. • The listing of ingredients changes and now must indicate allergens more carefully; the addition of water and the nature of vegetable fats and

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oils must be explained. Here we also find the first definition of “engineered nano-materials”. • A few delicate issues concerning place of origin (required reading), which remains optional, except where this may generate misunderstandings (and this is new). Still in force, on the other hand, is the obligation to indicate the origin of bovine meat, and this has been expanded to include other meats (but the list is inexhaustive) and foods: after three years, the European Commission will evaluate the real benefit of this.

• Abolita la sigla GDA (apporto medio consigliato), restano i valori di riferimento ovvero l’apporto di elementi in rapporto al fabbisogno medio giornaliero. Dovranno essere riferiti ai 100 g/ml - Kcal, FOP - e alla porzione d’uso (che potrà essere identificata anche con simboli o pittogrammi). • Molti, vari e spesso ancora da precisare i requisiti grafici da rispettare per garantire la leggibilità delle indicazioni obbligatorie in rapporto alla superficie disponibile. Fra le novità più rilevanti, l’obbligo di stampare la data di scadenza su tutte le porzioni individuali preconfezionate dell’alimento. • Infine, un chiarimento fondamentale: chi appone il proprio nome o ragione sociale sull’alimento (brand owner) è responsabile della completezza e veridicità delle informazioni riportate in etichetta. Per gli alimenti prodotti extra-UE, responsabile è l’importatore. Q

• Various elements in the nutritional table change. They will now also need to refer to the amounts per 100 g/ml of product. A few exemptions are worth noting, as well as (also in this section) references to national systems and so-called “traffic lights”. • The acronym GDA (guideline daily amount) has been abolished. However, reference amounts remain, which is to say the substances in relation to average daily recommended intake. These will need to refer to 100 g/ml - Kcal, FOP - and the serving size (which can also be identified using symbols

and pictograms). • The graphic requirements for legibility of obligatory instructions relative to available surface are numerous, various and often still to be defined. The most significant novelties include an obligatory expiry date on all pre-packaged single servings. • Finally, an essential clarification: whoever places their own name or company name on a food product (the brand owner) is responsible for the completeness and truthfulness of the information reported on the label. For non-EU food products, the importer is responsible. Q

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MARKE T I N G & DE SI G N

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NE WS

Pack + contoterzismo x bellezza = COSMOPACK Materie prime, macchinari high tech, packaging innovativi e ancora… formule e texture che scaturiscono dal miglior contoterzismo mondiale: il prossimo Cosmopack promette di offrire una sintesi sempre più efficace tra industria, ricerca e tecnologia (Bologna, 2-5 aprile). Ci saranno oltre 350 gli espositori da tutto il mondo, in rappresentanza dell’intera filiera dell’industria cosmetica. A Cosmopack sarà dunque possibile incontrare coloro che producono, ma anche quanti operano nelle università per formare i professionisti di domani, i laboratori di analisi e le istituzioni che legiferano, regolamentano e guidano il settore della bellezza verso la sostenibilità. Sempre più esplicito e ricco di contenuti il focus del salone: il confezionamento cosmetico in tutte le sue accezioni, esaminato da molti punti di vista e con un’attenzione particolare alle esigenze produttive dell’industria, cui gli operatori offrono risposte esaustive e di alto livello. Fra le novità da sottolineare per l’edizione 2014 di Cosmopack, l’apertura e la chiusura anticipata di due giorni rispetto a Cosmoprof Worldwide Bologna (4-7 aprile). Ma anche l’International Buyer Program espressamente dedicato a Cosmopack, con incontri B2B pianificati tra espositori del salone e buyer. Di nuove ciprie, tendenze e muri The Powder Factory. Dopo l’interesse suscitato nel 2013 con la Lipstick Factory, Cosmopack propone quest’an-

no un nuovo “viaggio” alla scoperta di un’altra tecnologia made in Italy, fiore all’occhiello dell’industria cosmetica nazionale. “The Powder Factory”, questo il nome dell’area dedicata, ospiterà materiali e macchine dedicate alla complessa catena di produzione della powder foundation (evoluzione della “vecchia” cipria). Si parte dalle materie prime all’avanguardia, che costituiranno la formula, vera “polvere magica” con un touch sensoriale, long lasting e soprattutto oil, mineral e Paraben free. Fulcro della produzione saranno macchinari di ultima generazione, che micronizzano, ovvero polverizzano, i siliconi per ottenere l’effetto impalpabile e soft touch. E dato che anche il tessuto è fondamentale nella compattatura della cipria, tutti i meravigliosi disegni sulla polvere verranno realizzati con il tessuto certificato Oeko-tex. Dalla produzione alla confezione: la trousse sarà assolutamente innovativa, tutta in eco-plastica biodegradabile, all’insegna della sostenibilità. Nel corso dei quattro giorni di Cosmopack, la Powder Factory realizzerà 5.000 pezzi unici.

Packaging + outsourcing x beauty = Cosmopack Raw materials, high tech machinery, innovative packaging and more... formulas and textures arising from the best global outsourcing: the next Cosmopack promises to offer an ever increasingly effective synthesis of industry, research and technology (Bologna, April 2nd-5th). More than 350 exhibitors will be there from around the world, representing the entire cosmetics industry. At Cosmopack it will thus be possible to rub shoulders with producers, but also those working in the universities to train the professionals of tomorrow, and the testing labs and institutions that legislate, regulate and guide the beauty sector toward sustainability. The focus of the event is becoming more and more explicit and rich with contents: cosmetic packaging in all its forms, examined from many different perspectives and with particular attention to the production needs of the industry, whose operators offer exhaustive and high profile responses. Notable highlights for Cosmopack 2014 include the event’s opening and closing two days earlier than Cosmoprof

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Worldwide Bologna (April 4th-7th). But also the International Buyer Program expressly dedicated to Cosmopack, with planned B2B encounters between show exhibitors and buyers. About new powders, trends and walls The Powder Factory. Following the interest aroused in 2013 surrounding the Lipstick Factory, Cosmopack this year proposes a new “journey” to discover another Made in Italy technology, a feather in the cap of the country’s cosmetics industry. “The Powder Factory” - this is the name of the dedicated area - will host materials and machinery dedicated to the complex production chain of powder foundation (a descendant of the “classic” face powder).

Trend Forum 2014. Per il secondo anno consecutivo, Cosmopack propone una serie di incontri su tendenze e nuove pro-

spettive di business. Sul tavolo le novità del settore del packaging e del conto terzismo e un focus sulle materie prime, con aggiornamenti su tutte le novità del settore del packaging e del conto terzismo. The Cosmopack Wall. L’edizione 2014 di Cosmopack offre a tutti gli espositori la possibilità di esprimere la propria creatività tecnologica, interpretando e declinando a piacere l’immagine della donna dalle vesti fluttuanti, icona della manifestazione. Le “opere” saranno esposte in un’area dedicata The Cosmopack Wall, appunto - ben in vista, quindi, sulla grande parete posta nel passaggio fra i padiglioni 15 e 18. La sera di mercoledì 2 aprile, nel corso del Cosmopack Opening Cocktail, verrà eletta la migliore interpretazione.

It starts with cutting-edge raw materials, which will compose the formula for a veritable “magic powder” with a pleasant touch and feel that is longlasting, and most importantly, oil-, mineral- and Paraben-free. The heart of the production will be latest generation machinery that micronizes (i.e. pulverizes) the silicons in order to obtain a “light as air” effect and soft touch. And given that the fabric is also fundamental in compacting face powder, all the marvelous designs on the powder will be made with certified Oeko-tex fabric. From production to packaging: the container will be totally innovative, made completely out of biodegradable eco-plastic, in the spirit of sustainability. During the course of Cosmopack’s 4 days, the Powder Factory will make 5,000 unique pieces.

be novelties in the packaging and outsourcing sectors and a focus on raw materials, with updates on all novelties in the packaging and outsourcing sectors.

Trend Forum 2014. For the second consecutive year, Cosmopack proposes a series of conferences on trends and new business prospects. At the table will

ItaliaImballaggio Cosmopack Hall 15A Stand A15

The Cosmopack Wall. The 2014 edition of Cosmopack offers all exhibitors the possibility to express their own technological creativity by interpreting and styling according to their own taste the icon of a woman in flowing robes, the event’s official image. The “works” will be exhibited in a dedicated area (The Cosmopack Wall) highly visible on the large wall in the passageway between pavilions 15 and 18. On the evening of Wednesday, April 2nd, during the Cosmopack Opening Cocktail, a winner will be selected.

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MARKE T I N G & DE SI G N

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BELLE NOTIZIE DA… LUXE PACK 400 espositori e 7.439 visitatori, in crescita del 6%, qualificati e internazionali (54% i non francesi, provenienti da 77 Paesi). Con queste cifre e un marcato orientamento B2B la fiera del packaging di lusso consolida ruolo e formula, rilanciando sul versante degli eventi. Una selezione di prodotti in mostra. a fiera monegasca organizzata da Idice chiude la 26^ edizione con una connotazione sempre più business oriented, confermandosi come primo e più importante appuntamento europeo dell’industria del lusso. In mostra materiali, tecniche e prodotti, ma anche idee e tendenze per il packaging alto di gamma destinato a quanto di bello e prezioso sappia offrire il mercato: alimenti, vini e liquori, gioielli, profumi e cosmetici, orologi... Molti i lanci, anche nel campo della decorazione, del finishing e dell’anticontraffazione, e le iniziative messe in campo dagli organizzatori per dare visibilità e importanza ai vari segmenti dell’offerta in fiera. Come il Luxe Pack Forum Innovation, vetrina delle proposte in concorso per il premio “Luxe Pack in green”. L’innovazione “più verde” è stata, quest’anno, la tecnica per il riciclo dei bicchierini da caffé impiegata dalla cartiera ingle-

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se James Cropper, da cui ricavare energia, fibre di cellulosa per carte di qualità e residui da impiegare in agricoltura. Molti e variegati gli incontri di questa edizione della fiera: la conferenza dell’ospite d’onore dell’anno, il profumiere Francis Kurkdjian; la tavola rotonda sull’eco-design; il convegno dei Luxe pack trend observer sui fenomeni socio-culturali che ispirano i brand e il relativo packaging (vampiri e sexi eroi, il gusto per la celebrazione, le storie di radici e di valori, anche dei brand, il desiderio di esplorazione…). Ma anche le esperienze e i consigli degli esperti dell’automotive, la consultazione (gratuita) dei semiotici sulle strategie di immagine, il lavoro dello staff del primo “Luxe Pack Essentials” per individuare fra i prodotti esposti le tre “I” che caratterizzano i salone: ispirazione, innovazione, idee (il loro rapporto è stato distribuito ai visitatori). Eccone, qui di seguito, qualche saggio. Q La prossima edizione di Luxe Pack Monaco si svolgerà al Grimaldi Forum dal 27 al 29 ottobre 2014.

Effetti tattili, embossing estremi, colori sfolgoranti… Arjowiggins Creative Paper fa meraviglie e ora lancia Curious Matter, una nuova serie di carte che prende vita dalla terra e dalla natura, generata dall’amido di patata con un procedimento esclusivo. Photo by Some/Things agency by Matteo Carcelli.

Cosm’In è una mini-confezione dotata di un sistema originale di apertura e richiusura, che garantisce l’assoluta protezione della formula. Brevettata da Aptar e prodotta da Bioplan, si nota per l’ampia superficie stampabile, la forma originale, il formato piatto con dimensioni “da viaggio”. Adatta a molti impieghi diversi. Cosm’In is a minipack with original opening and reclosing system, that guarantees the absolute protection of the formula contained. Patented by Aptar and produced by Bioplan, it stands out for its broad printable surface, its original shape, its flat “travel” size format. Suited for many different uses.

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Tactile effects, extreme embossing, radiant colors... Arjowiggins Creative Paper works wonders and now launches Curious Matter, a new series of papers that derive from the earth and nature, generated from potato starch with an exclusive process. Photo by Matteo Carcelli of Some/Things agency.

Si chiama Elegance l’ultima linea di film della Derprosa, e comprende le nuove versioni Gold dal colore dorato, e Silver Matt dalla finitura metallica opaca. Erano in mostra a Luxe Pack insieme alla serie Metallized e ai film vellutati a marchio SoFT TOUcH. Ottima base per la stampa, non riservano sorprese in fase di finissaggio e assicurano al packaging un’elevata capacità di protezione. Elegance is the name of the latest line of Derprosa film, and includes the new Gold colored versions, and Silver Matt with a matte metallic finish. They were on display at Luxe Pack along with the Metallized series of film and under the SoFT TOUch brand of velvety films. An excellent print base, no surprises in the process of finishing they ensure packaging a high protective capability.

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MA RKETING & DESIGN

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“Beautiful” news from…. Luxe Pack 400 exhibitors and 7,439 visitors, these both qualified and international (54% non-French, coming from 77 countries) increasing by 6%. With these figures and a marked B2B orientation the luxury packaging trade fair consolidates both role and formula, relaunching on the events side of things. Here follows a selection of products on display. The Monaco based fair, organised by Idice, closed its 26th edition featuring an evermore business oriented connotation, confirming its position as the first and most important European luxury industry event. On display both materials, technology as well as products, but also high-end packaging ideas and trends covering everything beautiful and precious that the market has to offer - namely food, wines and spirits, jewelry, perfumes and cosmetics, watches...and more. Many the launches too in the field of decoration, finishing and anti-counterfeiting as well as the undertakings fielded by the organizers to highlight the offer of the various segments on show. These included the Luxe Pack Innovation Forum, a showcase of the proposals competing for the “Luxe Pack in Green” award. This year the award for “greenest innovation” went to the coffee cup recycling technology used by the UK paper producer James Cropper, from which energy, cellulose fibers for quality paper and by-products to be used in agriculture can be derived.

La trasparenza e duttilità del Surlyn® DuPont™ per lo straordinario tappo circolare di Kenzo Flower in the Air. L’immagine del papavero, incorporata in un sottile disco di circa 7 cm di diametro, è visibile da entrambi i lati. Il produttore (SAF) ha sviluppato un processo di sovrastampaggio dell’immagine che, sfruttando le particolari proprietà reologiche del Surlyn®, ha reso invisibile il punto di iniezione. The transparency and flexibility of DuPont™ Surlyn® for the outstanding circular Kenzo “Flower in the Air” cap. The image of the poppy, embedded in a thin disk of about 7 cm in diameter, is visible from both sides. The manufacturer (SAF) has developed a process of overmolding the image which, by exploiting the particular rheological properties of Surlyn®, has made the injection point invisible.

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This edition of the fair hosted a variety of encounters: the conference held by this year’s guest of honor, the perfumer Francis Kurkdjian, the round table on eco-design; the Luxe Pack trend observer conference on the socio-cultural phenomena behind the brand and its packaging (vampires and sexy heroes, the taste for celebration, stories of roots and values, also concerning brands, the desire to explore…). But events also included advice of automotive industry experts and the consultation (free of charge) given by semiotic experts on image strategies, not to mention the work done by “Luxe Pack Essentials” staff to pinpoint the three “I’s” that characterize the show - namely inspiration, innovation, ideas, amongst the products on display (their report was distributed to the visitors). Here below are a few samples of the same. Q The next edition of Luxe pack Monaco will be held at the Grimadli Forum on October 27th to 29th, 2014.

La gamma di carte ecologiche a marchio Crush di Favini - la prima e unica carta realizzata con scarti di lavorazioni agroindustriali - si evolve e a 12 mesi dal lancio registra un +425% di vendite rispetto alle previsioni. A Luxe Pack anche le collezioni dell’elegante Majestic, le nuove goffrature di Classy Covers e le altre linee Favini per il packaging di lusso. The range of ecological papers under the Crush Favini brand - the first and only paper made with agro-industrial scraps has evolved and 12 months from its launch has registered a record +425% of sales compared to forecasts. Luxe Pack features the elegant Majestic collection and new Classy Covers embossings along with the other Favini luxury packaging lines.

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MA R K E T I NG & DE SI GN

] Scatole, espositori, cofanetti riconoscibili per lo stile ricercato, i materiali pregiati, la cura dei dettagli e l’originalità delle soluzioni tecnologiche adottate. G. Box nasce con questa connotazione e non l’ha mai tradita. Il sodalizio con Giovanardi Spa ne ha mutato la ragione sociale in G. Box Srl e ora permette di far fronte anche a commesse dai grandi numeri e di operare a livello internazionale. Con la potenza espressiva di sempre. Boxes, displays and cases recognizable for their refined style, fine materials, attention to detail and originality of the technological solutions adopted. Features that have connoted G. Box’s output and that the company has never betrayed since its founding. The partnership with Giovanardi SpA has entailed a name change to G. Box Srl and now enables the company to also tackle largescale jobs and work at international level. With the same expressive power as ever.

Gmund for Food, conforme alle norme sull’alimentarietà; Gmund 925, con tutto il potere dell’argento; la soffice Gmund Cotton senza legno, realizzata con il 100% di cotone… tutte le carte Gmund per il packaging, fino ai 900 g/m2, nei colori che fanno tendenza. Gmund for Food, compliant with food safety regulations; Gmund 925, with all the power of silver; the soft wood-free Gmund Cotton, made with 100% cotton ... all Gmund packaging papers, up to 900 g/ sqm, come in trendy colors. Luxoro, distributore esclusivo del marchio Kurz per l’Italia, presenta alla fiera del lusso due packaging sperimentali, studiati per i nuovi, pregiati, vini Luce e Lucente di Lamberto Frescobaldi. La brillantezza e preziosità delle foglie Kurz stampate a caldo è qui moltiplicata dall’impressione tramite cliché h+m, impiegati per le microincisioni e i rilievi. Luxoro prosegue così il percorso di ricerca sul Saper Fare italiano, esplorazione e incontro con gli uomini che incarnano e rinnovano la cultura tecnica, artistica, materiale del nostro paese, con cui dare vita a nuovi progetti. Di luce. Luxoro, the exclusive distributor for Italy for the Kurz brand, presents two experimental packaging at the luxury show, designed for the new fine wines Luce and Lucente by Lamberto Frescobaldi. The preciousness and brilliance of the Kurz hot stamped leaves is here amplified by the h+m cliché, used for the micro-engraving and reliefs. Luxoro continues its venture with Italian “savoir faire”: exploration and encounter with the men who embody and breathe new life into artistic, technical and material Italian culture, leading to the creation of new projects. Pervaded by light.

Emotions di MWV (MeadWestvaco): una linea di sei pompe per profumo, per creare il giusto abbinamento fra spray e fragranza. Accanto alle ormai classiche Melodie®, Melodie Agile™ e Melodie Forever™, MWV presenta Melodie Pure™, che produce un’atomizzazione perfetta anche delle formule a base acqua, la discreta ed elegante Melodie Delicate™ e Maestro Extravagant™, per una nebulizzazione particolarmente voluminosa, rinfrescante e ariosa, che prolunga nel tempo la sensazione di vitalità.

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Emotions by MWV (MeadWestvaco): a line of six perfume pumps, to create the right match between spray and fragrance. Alongside the now classic Melodie®, Melodie Agile™ and Melodies Forever™, MWV presents Melodie Pure™, which also produces the perfect atomization of the water-based formulas, the discreet and elegant Delicate Melodies™ and Maestro™ Extravagant, for a particularly voluminous, refreshing and airy spray, that maintains the sensation of vitality in time.


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MA RKETING & DESIGN

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UN POLO PER IL “MAKE” IN ITALY Il meglio dell’offerta italiana in materia di formulazione, industrializzazione e confezionamento di prodotti di bellezza (anche in conto terzi), allo stand collettivo del Polo Tecnologico della Cosmesi. Efficaci il claim “Make (up) in Italy” e la modalità di aggregazione: le 130 aziende che costituiscono Il Polo Tecnologico della Cosmesi fanno massa critica e mettono in comune idee e risorse per dare vita a progetti di R&S, internazionalizzazione, formazione, accesso al credito e molto altro ancora, e sfruttano tutti i vantaggi che derivano dalla concentrazione nella stessa area geografica (Crema e dintorni). Molto apprezzata sulla scena internazionale, l’industria italiana di settore rilancia con efficacia e raccoglie, anche a Montecarlo, l’interesse meritato. A POLE FOR THE “MAKE” IN ITALY The best of the Italian offer in formulation, industrialization and packaging of beauty products (also for third parties), at the collective stand of the Italian Cosmetics Technology Pole. Under the highly effective slogan “Make (up) in Italy” and the mode of aggregation: the 130 companies that make up the Italian Cosmetics Technological Pole are critical mass that pool ideas and resources for R&D, internationalization, training, access to credit, and much more, drawing all the benefits that derive from being concentrated in the same area (Crema and its surrounds). Much appreciated on the international stage, at Montecarlo too, the Italian sector industry relaunched and drew the interest it deserves.

Nuove forme e colori, l’impatto del “nero integrale”, i formati mini da échantillon e le taglie extra large e, soprattutto, la grande varietà di decori impiegando le tecniche, i colori e i disegni che fanno tendenza. Con Selective Line, Verallia dà un saggio della forza comunicativa del vetro. New shapes and colors, the impact of “full black”, the mini “échantillon” formats and extra large sizes and, above all, the great variety of decors using trendy techniques, colors and designs. With Selective Line, Verallia offers a taste of the communicative power of glass.

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Si chiama Slidissime, è pluribrevettato a livello internazionale e compatibile con gli alimenti, ed è equipaggiato con una particolarissima pompa di tipo “touch & slide”. Il nuovo vaso airless di Promens attiva il rilascio del contenuto con un semplice gesto del dito, che scorre come su uno schermo tattile, lieve e naturale come una carezza. La dose di crema fuoriesce da un microforo situato all’estremità della pompa, che si chiude dopo ogni dosaggio evitando qualsiasi contatto della formula con l’aria. Slidissime è disponibile in versione lussuosa Diamond 50 ml e Quartz 50 ml, colorato, laccato, metallizzato o decorato internamente in hot stamping, serigrafia o tampografia; inoltre la tecnologia airless con pompa tattile può essere integrata in qualsiasi vaso cosmetico già esistente e adattata ad altri formati. Called Slidissime it can boast many international patents, is food compatible and is equipped with a very particular “touch & slide” type pump. Promens’ new airless jar activates the release of the contents with a simple finger stroke on a haptic screen. The dose of cream comes out of a microhole located at the end of the pump, which closes after each dose, preventing the formula coming into contact with air. Slidissime is available in the luxurious Diamond 50 ml and Quartz 50 ml versions, colored, lacquered, metallised or internally decorated in hot stamping, screenprinting or pad printing; as well as that the airless technology with tactile pump can be integrated into any existing cosmetic jar and adapted to other formats.

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MARKE T I N G & DE SI G N

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NE WS

Innovation secondo Fruit Logistica

Tonalità straordinarie per le plastiche Q Secondo Grafe, il 2014 irradia nuove tonalità di colore, dagli effetti espressivi e convincenti: a volte forti, ma al tempo stesso eleganti e mai appariscenti, o caratterizzate da bagliori metallici che sembrano proiettare i colori verso il futuro. Particolare rilievo assumono i toni dei blu e dei lilla. Il “Blu effetto bolle“ del Gruppo Grafe, per esempio, dà l’impressione di acqua frizzante che scorre fra le dita: grazie alle bolle incapsulate nella materia plastica, essa diventa infatti viva e vivace, di tendenza ed esprime una forte sensorialità. Ideale quindi l’impiego nel packaging: oltre a consentire ampi margini di manovra nello sviluppo, il risultato finale rapisce l’osservatore, che viene proiettato in un mondo fantastico e incantato. La prossima stagione sarà caratterizzata anche da lucentezze metalliche che imprimeranno nei colori lo stile del futuro.

Must assoluto nella tavolozza delle colorazioni per polimeri, le tonalità di verde intense ed espressive ottenute grazie ai masterbatch Grafe, sono apprezzate nel tessile, nell’arredamento e nel settore auto. Di recente anche il brand Samsonite le ha volute per la nuova serie di valigie ”Cosmolite“: il verde vivace e lucente (quello di una pietra preziosa) unito all’effetto metallizzato e alla fibra di carbonio della superficie esterna conferiscono agli oggetti un aspetto classico e lussuoso, ma, allo stesso tempo, sognante e remoto. Anche i masterbatch luminescenti sono sempre più importanti per i tecnopolimeri. Grazie a prodotti innovativi proposti dal Gruppo Grafe, gli oggetti di plastica risplendono di colori brillanti e creano un effetto paragonabile solo a quello di un cielo stellato. Per il 2014, i colori interpretano dunque un passato che si proietta nel futuro, ma sanno rendere magico il presente.

GRAFE Advanced Polymers GmbH (la filiale italiana è a Turate, CO) “trasforma la plastica in alta tecnologia”. Specializzata nella modifica di materiali termoplastici, sviluppa masterbatch, compounds e miscele di pigmenti, offrendo soluzioni innovative e di qualità, curando il servizio con la massima rapidità e accuratezza. Il GRAFE-Design-Center lavora in particolare sullo sviluppo dei colori di tendenza, elaborando e suggerendo con largo anticipo le soluzioni più avanzate.

Extraordinary colors for plastics According to Grafe, 2014 brings new color tones, with expressive and convincing effects: sometimes bright, but at the same time elegant and never garish, or else characterized by metallic flashes that seem to project the colors into the future. Of particular interest are the blue and lilac tones. “Bubble effect blue” by the Grafe Group, for example, gives the impression of having sparkling water run through ones fingers: the bubbles encapsulated in the plastic renders the material vivid and dynamic and stimulates the senses. Ideal hence the use in packaging: as well as enabling broad margins of maneuver in development, the final result captivates the observer, who is projected into a fantastic, enchanting world.The coming season will also feature metallic shines that will give colors a futuristic appeal. An absolute must in the polymer color

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gamut, the intensely expressive shades of green obtained thanks to Grafe masterbatches, are appreciated in textiles, furnishing and in the automobile sector. Recently the brand Samsonite used them for their new series of “Cosmolite” suitcases: the shiny, lively green (that of a precious stone) combined with metalized effects and the carbon fibre of the outer surfaces give objects a classic and luxurious, at the same time dreamy and remote appearance.Luminescent masterbatches are also increasingly important for technopolymers. With the innovative products proposed by the Grafe Group, plastic objects glow in brilliant colors and create an effect comparable only to that of a starry night’s sky. And so, for 2014, these colors interpret a past that projects itself into the future but also knows how to make the present magical. GRAFE Advanced Polymers GmbH (the Italian branch is at Turate, CO) “turns plastic into high

Q Due italiani e vari esempi di packaging innovativo nella lista dei candidati “top” al Fruit Logistica Innovation Award 2014 (FLIA), selezionati da una giuria di esperti per gli organizzatori Messe Berlin e Fruchthadel Magazine. Verranno presentati alla prossima edizione della fiera (Berlino, 5-7 febbraio 2014) e votati da un pubblico internazionale che, secondo le previsioni, dovrebbe superare i 58.000 visitatori. Il vincitore sarà proclamato il 7 febbraio. In concorso, nuovi alimenti e diversi sistemi di confezionamento: dal pangrattato vegetale di Aureli Mario allo snack di fette d’arancia essiccate dell’Azienda Agricola Campobasso Marco; dal packaging con shelf life prolungata di BrimaPack BV (NL) ai contenitori riutilizzabili pieghevoli per banane della tedesca IFCO Systems e alle reticelle riciclabili di legno di faggio della Verpackungszentrum Graz (A). Completano la lista delle nomination una macchina per separare l’uva dalla vite messa a punto da ZTI Mechatronics BV (NL) e alcuni alimenti inediti: il “BBQ Grill Mix” convenience per i fan del grill di Eisberg Group (CH), l’”Oriental Mixed Living Salad” in vaso di Home Harvest Salads Ltd (UK), la banana bio Uurú dall’intenso gusto esotico proposta da Internationale Fruchtimport (D) e, buon ultimo, il cavolfiore a due teste “ F i o re t t o ” d e l l a Tokita Seed (J).

tech”. Specialized in the modification of thermo-plastics, they develop masterbatches, compounds and pigment powder blends, offering their partners high quality solutions, through innovation, speed, and with the greatest care. GRAFE-Design-Center is active in the area of trend color development and is able to present the trend colors for the coming year as early as one year in advance.

Innovation according to Fruit Logistica Two Italians and various examples of innovative packaging are on the list of “top” candidates at the Fruit Logistica Innovation Awards 2014 (FLIA), to be selected by a jury of experts for the organizers Messe Berlin and Fruchtadel Magazine. The candidatures will be presented at the next edition of the fair (Berlin, February 5th-7th, 2014) and voted on by an international audience which, according to projections, should exceed 58,000 in attendance. The winners will be announced on February 7th. Competing will be new food

products and various packaging systems: from vegetable-based breadcrumbs by Aureli Mario to the dried orange slices snack by Azienda Agricola Campobasso Marco; from packaging with prolonged shelf-life by BrimaPack BV (NL) to reusable folding containers for bananas by the German IFCO Systems and recyclable beechwood netting by Verpackungszentrum Graz (A). The list of nominations is made complete with a machine for separating grapes from the vine developed by ZTI Mechatronics (NL) and a few unprecedented food products: the convenience “BBQ grill mix” for fans of grilling by Eisberg Group (CH); the “Oriental Mixed Living Salad” in a jar by Home Harvest Salads Ltd (UK); the exotic and intensely flavored Uurú organic banana proposed by Internationale Fruchtimport (D); and, last but not least, the “Fioretto” cauliflower with two heads by Tokita Seed (J).

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Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a fine novembre 2013. A cura di Plinio Iascone

n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono invece tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria o da Prometeia.

I

INDUSTRIA ALIMENTARE (FOOD E BEVANDE) L’industria italiana alimentare e delle bevande chiude il 2013 con il secondo calo consecutivo annuale dei livelli di attività. Le difficoltà maggiori sembrano coinvolgere le imprese di dimensioni più piccole, sempre più penalizzate dalla cronica debolezza della domanda interna, unico mercato di riferimento della maggior parte di questa realtà. All’estremo opposto si colloca l’evoluzione sostanzialmente po-

sitiva delle esportazioni, a cui però possono accedere, in genere, solo le grandi aziende. Se le esportazioni dovrebbero aver concluso l’anno con un +3%, la domanda interna risulta in arretramento del 2% circa (che si somma al calo del 4% del 2012). Il ridimensionamento dell’attività produttiva del biennio 2012-2013 (causato dal tracollo dei consumi) ha interessato sia l’area food sia il settore bevande. Nel biennio 2014/2015 si stima un graduale recupero dei livelli di attività, guidati essenzialmente dalle esportazioni ma anche da una lenta e contenuta ripresa della domanda interna.

NON FOOD Farmaci. Già nel corso del 2012 il settore farmaceutico ha risentito della crisi economica, concludendo l’anno con un lieve arretramento dell’attività produttiva

NOTA I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio The information used for the calculations in this report are taken from the database of Istituto Italiano Imballaggio Istituto Italiano Imballaggio.

Report on the state of packaging (1) Quarterly packaging industry observatory. Situation as of late November 2013 Plinio Iascone

Below is a sample analysis of the manufacturing sectors in which packaging consumption is highest, divided into the macro-areas of food and non-food. This report will be followed up with one concerning the evolution of the packaging sector. The evolution of the various manufacturing sectors, on the other hand, are taken from sector analyses executed by trade associations or by Prometeia.

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FOOD INDUSTRY (FOOD AND BEVERAGES) The Italian food and beverage industry ended 2013 with a second consecutive annual decline in activity levels. The main difficulties appear to involve smaller companies, more and more penalized by the chronic weakness of domestic demand, the only main market for most of these concerns. At the other extreme the general

FA CTS & FIGURES

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Il quadro economico generale La già difficile situazione di fine 2012 è proseguita nel corso del 2013, spostando in avanti le prospettive di ripresa dell’economia nazionale. Sempre più necessari stabilità politica, risanamento delle finanze pubbliche e riapertura del credito. Una recente analisi di Confindustria evidenzia la grave situazione dell’industria manifatturiera italiana: due violente recessioni, tra il 2008 e il 2012, hanno determinato profonde e prolungate cadute dei livelli di attività, mettendo a repentaglio un numero significativo di imprese, di comparti produttivi e di posti di lavoro. Se nel primo trimestre 2013 il PIL è stato inferiore dell’8,6 rispetto al picco precedente la crisi del 2007, la produzione industriale ha segnato una contrazione del 15%! La crisi avrebbe già causato la distruzione del 15% del potenziale manifatturiero italiano. Particolarmente negativo risulta l’andamento dei consumi delle famiglie: la recessione, iniziata nel terzo trimestre 2011, ha concluso il 2013 con una contrazione del 6,6%. Un’inversione di tendenza dell’attuale ciclo recessivo dei consumi interni si ritiene avrà tempi non brevi a causa dell’elevato numero di disoccupati. La ripresa resta al momento essenzialmente legata alle esportazioni. Anche Confindustria, comunque, prevede una lenta ripresa nel corso del 2014. Il PIL italiano dovrebbe aver concluso il 2013 con un arretramento dell’1,7%; nel 2014 è prevista un’inversione di tendenza per segnare un aumento dello 0,7% a fronte però di una perdita media dell’8% circa dal 2008 al 2013. Le aspettative a livello europeo per il 2014 sono orientate a una lenta ma progressiva ripresa, i cui primi segnali interessano al momento solo Germania, Francia e Spagna. Secondo Prometeia l’industria manifatturiera italiana ha continuato a risentire pesantemente nel corso del 2013 della contrazione della domanda interna (-3,8%) che ha contribuito in modo determinante alla prosecuzione del calo della produzione (in arretramento complessivo del 3,5% a prezzi costanti, dopo una flessione del 6,5% nel 2012). In lieve recupero (+0,3%) sono risultate le esportazioni, mentre le importazioni hanno segnato una flessione del 2,5%. Prometeia prevede per il 2014 una lenta ma progressiva ripresa guidata essenzialmente dalle esportazioni, che dovrebbe segnare un incremento dell’1,7% dell’attività manifatturiera. Siamo però purtroppo molto lontani dai valori precedenti la crisi, dato che l’attività manifatturiera dal 2011 al 2013 ha segnato un arretramento del 10%. Le possibilità di un significativo aggancio della ripresa nel corso del 2014 non saranno però completamente a carico delle aziende, in quanto sarà necessario maggiore stabilità politica, un risanamento delle finanze pubbliche e una progressiva riapertura del credito.

expansion exports, which, however, are typically only open to larger companies. If exports are expected to have finished the year with a +3%, domestic demand has dropped by around 2% (which is added to the decline of 4% in 2012). The rescaling of the production for the period 2012-2013 (caused by the collapse of consumption) affected both the food area as well as the beverage industry. In the period 2014/2015 a gradual recovery in activity levels is estimated, driven mainly by exports but also by a slow and limited recovery in domestic demand.

NON-FOOD Pharmaceuticals. Already in 2012, the pharmaceutical industry has been affected by the economic crisis, ending the year with a slight decline in production and decrease in domestic consumption (as a result of the reduction in purchases of nonreimbursable products by the health service as well as a considerable drop in the purchase of OTC medicinal products). 2013 would see slight recovery in manufacturing activity, driven primarily by a growth in exports (domestic demand has in fact remained stable at

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FAC T S & FI GUR E S

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General economic outlook Already troubled in 2012, the economy continued to falter through 2013, postponing expectations for a national recovery. Political stability, balancing the budget and freeing up credit are becoming increasingly urgently needed. A recent analysis by Confindustria highlights the troubled situation of the Italian manufacturing industry: two violent recessions between 2008 and 2012 have caused large and prolonged shrinkage in output, bringing under a significant number of concerns, production divisions and job positions. While in the first quarter of 2013 GDP was 8.6% lower than its peak before the crisis in 2007, industrial production shrank by 15%! The crisis seems to have already devastated 15% of Italy’s manufacturing potential. Particularly negative looks the rate of consumption by families: the recession which began in the third quarter of 2011 brought 2013 to a close with 6.6% shrinkage. Any reversal in trends to the current recessive cycle of domestic consumption is expected to take a long time due to the high number of unemployed. For the moment, any recovery is dependent on exports. In any case, Confindustria also foresees a slow recovery during the course of 2014. Italy’s GDP is estimated to have ended 2013 with -1.7% growth; for 2014, a trend reversal is expected to bring 0.7% growth, but in the face of approximately 8% average shrinkage from 2008 to 2013. Expectations for Europe in 2014 are oriented toward a slow but progressive recovery, whose first signs are focused for the moment only in Germany, France and Spain. According to Prometeia, during 2013, Italian manufacturing has continued to suffer the consequences of reduced domestic demand (-3.8%), which has contributed decisively to the sustained drop in production (an overall slowdown of 3.5% at constant prices, following 6.5% shrinkage in 2012). Exports recovered slightly (+0.3%), while imports shrunk by 2.5%. For 2014, Prometeia foresees a slow but sustained recovery driven mainly by exports, which should raise manufacturing output by 1.7%. However, this is still far from pre-crisis values, since manufacturing shrunk by 10% from 2011 to 2013. The chances of a firm footing for a recovery during 2014 will not however be up to concerns, since more political stability, a balanced public budget and progressive freeing up of credit will be essential.

the low values of the previous year). According to Prometeia, in the years 2014/2015, the pharmaceutical market is expected to show a positive trend in production driven by exports, but also a slow and gradual recovery in domestic demand. Fashion system. Prometeia estimates that production in this sector during 2013 has continued a downturn. The only positive aspect involved exports that, after a downturn in 2012, showed a progressive increase in 2013. Still definitively negative domestic demand, that has been dropping since 2011. The expected slow recovery in 2014 will continue to be driven by exports, as

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e con la diminuzione dei consumi interni (conseguenza della riduzione degli acquisti di prodotti non rimborsabili dal servizio sanitario oltre che da una sensibile contrazione delle vendite dei medicinali da banco). Il 2013 vede l’attività produttiva in lieve recupero guidata essenzialmente da un trend positivo delle esportazioni (la domanda interna è infatti rimasta stabile sui bassi valori dell’anno precedente). Secondo Prometeia, nel biennio 2014/2015, il mercato farmaceutico dovrebbe mostrare un’evoluzione positiva della produzione guidata dall’export, ma anche una lenta e progressiva ripresa della domanda interna. Sistema moda. Prometeia stima che l’attività produttiva nel corso del 2013 abbia continuato a esprimere un trend evolutivo negativo. L’unico aspetto positivo ha interessato le esportazioni che, dopo la contrazione del 2012, evidenziano nel 2013 una crescita progressiva. Decisamente ancora negativa la domanda interna, in cedimento dal 2011. La prevista lenta ripresa per il 2014 continuerà a essere guidata dall’export, poiché la domanda interna difficilmente potrà iniziare a segnare un’inversione di tendenza. Cosmesi e profumeria. Sia nel 2012 che nel 2013 il settore è riuscito a limitare il ridimensionamento della domanda interna grazie buon trend evolutivo delle esportazioni. Ma se, a livello globale, l’attività produttiva 2012 è riuscita ha segnare un lieve incre-

domestic demand is unlikely to put in a turnaround. Cosmetics and perfumery. In both 2012 and in 2013 the industry was able to limit the rescaling of the internal demand via positive export growth trends. But if overall production in 2012 put in a slight increase, figures for 2013 should show a slight decline. The expectations for 2014 are geared to an export-led recovery in economic activity, but also by a slight recovery in domestic demand. Furniture and furnishings. In crisis since 2010, over the three-year-period

mento, nel 2013 dovrebbe segnare una lieve flessione. Le aspettative per il 2014 sono orientate a una ripresa dell’attività produttiva trainata dalle esportazioni, ma anche da una timida ripresa della domanda interna. Mobili e arredamento. In crisi dal 2010, la produzione del settore nel triennio 2011/2013 segna un arretramento del 20% circa, causato sia dalla crisi della domanda interna che dal progressivo cedimento delle esportazioni. Risultano in flessione anche le importazioni. Il 2014 è visto come l’anno di una possibile svolta positiva trainata dalle esportazioni, dato che la domanda interna, nella migliore delle ipotesi, potrà al massimo evidenziare un assestamento sui modesti valori raggiunti nel 2012. Prodotti chimici. Secondo Federchimica il settore della chimica italiana nel corso del primo semestre 2013 ha continuato a evidenziare una situazione congiunturale decisamente negativa dopo il già negativo biennio 2011/2012. Durante l’estate 2013 sono però apparsi i primi segnali di inversione di tendenza, confermati poi nel corso dell’autunno; tuttavia, a causa della crisi protrattasi nel primo semestre, l’anno chiude in negativo: calo produttivo in volume del 2,2% (determinato da esportazioni in crescita dell’1,3%, import in arretramento del 2% e domanda interna in flessione del 3,5%). Sempre secondo Federchimica, il settore chimico dovrebbe imboccare nel 2014 la strada di una lenta ripresa: produzione +1,3%, esportazioni +2,5%, importazioni +1,5% e domanda interna +0,9%.

2011/2013 this manufacturing sector marked a decline of around 20%, caused by both the crisis in domestic demand that the progressive decline in exports. Imports are also seen to be down. 2014 is seen as the year of a possible turnaround driven by exports, since domestic demand at best will not go beyond the figures for 2012. Chemical products. According to Federchimica, the Italian chemical sector during the first half of 2013 continued to show a downturn following the already negative two-year-period 2011/2012. During the summer of 2013, however,

the first signs of a turnaround were seen, confirmed later in the autumn; yet due to the protracted crisis in the first half of the year, the year ended in a downturn: production decreased in volume by 2.2% (with exports increasing by 1.3%, imports down 2% and domestic demand down 3.5%). Still according to Federchimica, in 2014 the chemical industry should be on the way to a slow recovery: production +1.3%, exports +2.5%, imports +1.5% and domestic demand +0.9%. Mechanical engineering. Prometeia suggests that 2013 will still feature weakness on the internal market, together with the gradual slowdown in

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Meccanica. Prometeia ipotizza che il 2013 sarà ancora segnato dalla debolezza dello scenario del mercato interno, unitamente al progressivo rallentamento delle esportazioni che dovrebbero aver segnato un lieve arretramento. Il non positivo trend evolutivo del 2013 segue un altrettanto negativo scenario 2012. Nel 2014 prende forma l’ipotesi di un lento recupero, guidato sia dalle esportazioni che dai primi sintomi di ripresa della domanda interna. Elettrodomestici. Come negli ultimi tre quattro anni, il settore ha espresso nel 2013 un’ulteriore contrazione produttiva; nell’ultimo triennio l’arretramento della attività è stato del 12% circa. Secondo Prometeia il 2014 dovrebbe segnare un’inversione di tendenza, guidata sia dalla domanda interna, a seguito di incentivi sugli acquisti, che in parte anche dalle esportazioni per merito di un inizio di ripresa economica in ambito europeo. Materiali edili. La lunga fase recessiva dell’edilizia si protrae per tutto il 2013, con una nuova flessione dell’attività del 6% circa estesa a tutti i settori collegati: cemento, calcestruzzo,mattoni, tondo per cemento armato ecc. Negli ultimi cinque anni la flessione dell’attività produttiva è stata del 25%, e negli anni precedenti, il trend non era certamente soddisfacente. A partire dal 2014, secondo analisi effettuate da Prometeia, l’attività settoriale dell’industria edile (e quindi quella dei materiali destinati alle costruzioni) potrebbe avviare un percorso di graduale recupero, su tassi di crescita comunque moderati. Q

FA CTS & FIGURES

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Il settore degli imballaggi Dopo le contrazioni registrate nel 2012 in produzione (-5,1%), domanda interna (-4,6%) e commercio estero (-5% le esportazioni, stabili su bassi livelli le importazioni) anche il 2013 presenta un quadro evolutivo negativo, sebbene caratterizzato dalla progressiva riduzione dei tassi di decrescita. i stima che la domanda interna di imballaggi a fine 2013 presenti una flessione globale del 3% circa. Tale ipotesi è stata messa a punto prendendo a riferimento il trend evolutivo del consumo interno dell’industria manifatturiera, tenendo conto della significativa correlazione tra il trend evolutivo dell’attività manifatturiera con l’andamento del consumo interno di imballaggi. Il dati sul commercio estero 2013 sono stati elaborati tenendo conto del trend evolutivo espresso dalle diverse famiglie di imballaggi nei primi otto mesi dell’anno; i risultati dell’analisi portano a evidenziare un arretramento del 4% delle esportazioni e del 5% delle importazioni. In base alla dinamica evolutiva della domanda interna e dell’andamento del

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commercio estero, si ipotizza anche un calo produttivo del 3%. Il bilancio 2013 del settore imballaggi resta dunque negativo, ma l’arretramento risulta in progressiva riduzione e ciò porta a ritenere possibile, per il 2014, l’inizio di una lenta ma costante ripresa. Si prevede che, nel 2014, l’industria manifatturiera possa segnare un recupero dell’1,2% del consumo interno, un aumento delle esportazioni pari al 3,2%, un aumento del 3,4% delle importazioni e una produzione in crescita dell’1,7%. Analogo trend potrebbe interessare anche il settore dell’imballaggio. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

Tabella 1 - Bilancio del mercato degli imballaggi 2012/2013. Table 1 - Balance of the packaging market 2012/2013 2012 2013 Ipotesi/ Estimate Consumo interno 13.349 -4,60% 12.950 -3,0% Export 2.532 -5% 2.430 -4% Import 1.411 0 1.340 -5% Produzione 14.470 -5,1% 14.040 -3% Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Domestic consumption Exports Imports Production

The packaging industry After the contractions recorded in 2012 in production (-5.1%), domestic demand (-4.6%) and foreign trade (exports -5%, imports stable at low levels) 2013 shows a downtrend, even though featuring a degrowth in progressive abatement.

exports, leading to a slight downturn. The non-positive growth trend of 2013 follows on from an equally negative scenario for 2012. 2014 should very likely show a slow recovery, driven by both exports from the early signs of recovery in domestic demand. Household appliances. Production dropped even further in 2013 following on from a negative three-to-four year period; over the last three years figures have dropped by roughly 12%. According Prometeia 2014 should mark a reversal of the trend, driven both by domestic demand as a result of incentives on purchases, and partially

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also due to exports thanks to the beginning of the economic recovery in Europe. Building materials. The long recession of the building industry stretches throughout 2013, with a further decline of about 6% covering all related areas: cement, concrete, bricks, rebars, etc. Production has declined 25% over the past five years, and the trend in previous years was certainly not satisfactory. In 2014, according to an analysis by Prometeia, the sectorial activity of the building industry (and hence of construction materials in general) could start a process of gradual recovery, albeit to moderate growthrates. Q

The domestic demand for packaging at the end of 2013 is estimated to show an overall decrease of around 3%. This assumption has been made considering the growthrated of domestic consumption in the manufacturing industry, taking into account the significant correlation between the growth of manufacturing activity with domestic packaging consumption rates. The data on foreign trade in 2013 was drawn up taking into account the growth trend expressed by the different packaging families in the first eight months of the year; and the results of the analysis show a 4% decline of exports and 5% decline of imports. Based on the growth of Italian domestic

demand and Italian export trends, production is estimated to be down 3%. The 2013 balance of the packaging industry therefore remains negative, but the regression is slowing down and this leads to the belief that 2014 could usher in the beginning of a slow but steady recovery. It is expected that in 2014 the manufacturing industry will mark a recovery of 1.2% in domestic consumption, an increase in exports of 3.2%, a 3.4% increase in imports, with production up by 1.7%. A similar trend could also affect the packaging industry. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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A D VE RT O RI A L

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Film Ti: soluzioni innovative ed eco-sostenibili Taghleef Industries, presente in 5 continenti, è uno dei maggiori produttori mondiali di film BoPP, CPP e BoPLA, con una capacità di oltre 385.000 t/a di film BOPP standard e speciali. La R&S, cui dedica risorse importanti, si concentra sui due settori applicativi dell’imballaggio alimentare e delle etichette. ood packaging. In quest’ambito gli sforzi sono stati in prevalenza indirizzati a migliorare la protezione, prolungare la shelf life e ridurre l’impatto ambientale. Ecco un paio di risultati significativi. • Extendo™ è una gamma di film coestru-

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si multistrato con le doti del BOPP (leggerezza, trasparenza, saldabilità, macchinabilità, barriera all’acqua) e le proprietà barriera ai gas, tipiche di altri polimeri. Il risultato è un materiale molto sottile (fino a 20 micron) che da solo può sostituire accoppiati eterogenei come PA-PE, PA-PP, ma anche PET-PP, PET-AL-PE, oltre a rappresentare un’ottima alternativa ai tradizionali laccati PVDC, ALOX o SIOX. Extendo™ comprende film trasparenti, bianchi e metallizzati per macchine orizzontali e verticali, film per lidding di vaschette saldanti su PP e PE, e si sta evolvendo fino a comprendere film barriera compostabili a base PLA Nativia™. • I Nativia™ sono a base di acido polilattico (Ingeo™ PLA): una bioplastica derivante da materie prime di origine vegeta-

Ti Film: innovative and eco-sustainable solutions

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Taghleef Industries is one of the world’s largest manufacturers of BOPP, CPP and BoPLA film, with a capacity of more than 385,000 t/y of standard and special BOPP film, and a presence in 5 continents. The company’s R&D work, to which significant resources are dedicated, is concentrated in the two areas of food packaging and labels.

Food packaging. In this context, efforts have been mainly directed to improve protection, extend the shelf life and reduce environmental impact. Here are a couple of significant results. • Extendo™ is a range of multi-layer co-extruded films with the qualities of BOPP (lightness, transparency, sealability, machinability, barrier to water) and gas barrier properties typical of other polymers. The result is a very thin material (up to 20 microns) that can alone replace

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heterogeneous laminates such as PA-PE, PA-PP, but also PET-PP, PET-AL-PE, in addition to representing an excellent alternative to the traditional coated PVDC, ALOX or SIOX. Extendo™ includes transparent, white and metalized film for horizontal and vertical machines, film for lidding of PP and PE seal trays, and it is evolving up to including PLA Nativia™ based compostable barrier film. • The Nativia™ range is based on Ingeo™ PLA polylactic acid: a bioplastic

le, completamente biodegradabile e riciclabile che, grazie anche alle minori emissioni di gas serra, è realmente ecosostenibile. La gamma comprende film trasparenti lucidi termosaldanti di spessore compreso tra 20 e 50 micron. Tutti i Nativia™ sono adatti al contatto con alimenti e hanno un’infinità di applicazioni. Etichette tecnologiche. Il range di prodotti Taghleef per etichette autoadesive include film di BoPP e a base bio BoPLA, che possono essere laccati e non, per usi come face e come backing web. In particolare, i substrati di BoPP sono molto apprezzati per l’elevata brillantezza, le eccellenti proprietà meccaniche e la rigidità; il film LSA è caratterizzato da un’eccellente trasparenza, ideale nel “no label look”; il film LSE è perlato bianco, con un’alta resa e capacità, e trova impiego nei settori del personal care e della pulizia della casa. • LIM 45μm è un nuovo film bianco espanso, dal rendimento elevato, per etichette in mould: la scelta perfetta in combinazione con la tecnologia “Full Cover Label decoration”. Come tutti i film IML di Taghleef vanta un’eccellente adesione ai contenitori di PP come bicchieri, tubetti e coperchi, e assicura un’ottima resistenza all’umidità. • Il LXI 38μm è la nuova proposta Taghleef per le etichette wrap around da bobina. È un film BoPP bianco espanso superleggero, apprezzato per l’eccellente macchinabilità e perché contribuisce a migliorare della sostenibilità dell’etichetta.

derived from raw materials of plant origin, fully biodegradable and recyclable that, thanks to lower greenhouse gas emissions, is truly eco-sustainable. The range includes transparent glossy heat sealable fllm between 20 and 50 microns thick. All Nativia™ films are food contact suitable and have a multitude of applications. Technological labels. The range of Taghleef products for self-adhesive labels includes BOPP and bio BoPLA based film, which can be used coated or non-coated as face and backing web. In particular, BOPP substrates are highly appreciated for their high gloss, excellent mechanical properties and rigidity; their LSA film features excellent clarity, ideal in the “no label look”; LSE film is pearly white, with a high yield and capacity, and is used in the personal- and homecare segments. • LIM 45μm is a new high performance white voided film for in-mold labels: the

perfect choice in combination with “Full Cover Label decoration” technology. Like all Taghleef IML film, it has an excellent adhesion to PP containers such as cups, tubes and lids, and provides excellent resistance to moisture. • The LXI 38μm is the new Taghleef proposal for reel-fed wrap around labels. It is a BOPP white superlight voided film, appreciated for its excellent machinability and because it helps improve label sustainability.

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E N VIRO NMENT & LEGISLATIO N

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Sostenibilità a carte scoperte

Presente e futuro dell’imballaggio a base cellulosica: riflessioni e proposte dell’industria e della GDO dal Club Carta e Cartoni (Comieco). Con la sostenibilità nel cuore e il pensiero rivolto all’Expo 2015. essuno dovrà lasciare Milano senza una scatola con dentro qualcosa di buono e di bello dell’Italia… Un contenitore per prodotti e ricordi di un evento indimenticabile come l’Expo (cruciale per il rilancio dell’immagine e dell’economia del nostro Paese). Una scatola di cartone, naturalmente: robusta, con il logo dell’Esposizione Universale stampato a colori, da trovare ovunque sin dall’arrivo in aeroporto. È la bella idea, semplice e concreta che Giuseppe Scicchitano, packaging manager Henkel Italia, ha lanciato il 27 novembre, alla fine dell’incontro organizzato dal Club Carta e Cartone di Comieco all’Acquario Civico di Milano (location simbolica, già toccata dalla precedente Expo milanese del 1906). Un’idea applaudita dal pubblico e accolta con vivacità da Piero Attoma (vicepresidente del Consorzio e coordinatore del club) e da Eliana Farotto che, nella tavola rotonda organizzata per parlare di eco-compatibilità con rappresentanti virtuosi dell’industria e della distribuzione, rappresentava i produttori di imballaggi a base cellulosica.

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È arrivata alla fine di un incontro dove i portavoce di Henkel e Auchan hanno ragionato di politiche “verdi” e di come vengono declinate dalle imprese, ma anche degli ostacoli che originano dalle differenze di sensibilità e cultura, e dalle idee spesso confuse dei consumatori. Si è poi passati alle richieste degli utilizzatori di packaging, che ai fornitori chiedono proattività, alla disparità di strumenti e di impegno delle aziende nonché alla necessità di una R&S che parta dalla sensibilità e dai bisogni del consumatore (che non intende barattare “natura” con “qualità”, ma le vuole entrambe). E, infine, si è ragionato sulle prospettive future della filiera della carta in fatto di sostenibilità, con particolare attenzione alle

Sustainability all told Present and future of cellulose-based packaging: reflections and proposals from largescale retail concerns and the Paper & Board Club (Comieco). With an eye to sustainability and a mind to Expo 2015. No one should leave Milan without a box with something good and beautiful of Italy in it… A container for products and mementos of an unforgettable event like the Expo (crucial for the revival of Italy’s image and economy). A cardboard box, of course: sturdy, with the Universal Expo logo printed in color, to be found anywhere right from ones arrival at the airport. This the nice, simple and concrete idea launched by Henkel Italia

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packaging manager Giuseppe Scicchitano on November 27th, at the end of the meeting organized by Comieco’s Paper & Board Club at Milan’s Civic Aquariam (symbolic, location already feted in the previous Milanese Expo in 1906). An idea applauded by the public and welcomed by Piero Attoma (Consortium vicepresident and club coordinator) and by Eliana Farotto who, at the round table organised to discuss eco-compatibility with the

Un Club “inclusivo” Il Club Carta e Cartoni è stato fondato nel marzo 2012 da Comieco, con l’obiettivo di avviare un dialogo privilegiato con gli utilizzatori di packaging, per rilevarne visioni, esigenze, critiche e progetti utili a stimolare un dialogo inter-filiera. Aperto a tutti e gratuito (basta compilare il modulo su clubcartaecartoni.org), a fine 2013 contava oltre 160 membri e diversi progetti avviati, fra visite guidate agli impianti, incontri sul territorio, tavoli tecnici per favorire la condivisione di esperienze… I due di maggiore respiro sono la “Carta d’identità dell’imballaggio in carta e cartone” (format per la trasmissione sintetica delle caratteristiche ambientali dell’imballo all’atto della cessione al cliente) e il “white paper” che raccoglie i suggerimenti degli utilizzatori ai produttori di imballaggi a base cellulosica, sistematizzati in due Quaderni, dedicati rispettivamente ai brand owner e alla GDO.

An “inclusive” Club The Paper and Board club was founded in March 2012 by Comieco, with the objective of starting up a privileged dialogue with packaging users, to pinpoint views, demands, criticisms and projects useful for stimulating an inter-chain dialogue. Open to all and free (you only have to fill in the clubcartaecartoni.org online form), at the end of 2013 the club had over 160 members and a series of projects already underway, between guided visits to facilitie, local encounters, technical tables for favoring the sharing of experiences… Arguably the two most important undertakings are “the paper & board packaging ID card” (format for the summarised transmission of the environmental characteristics of the packaging at the moment it is handed over to the customer), and the “white paper”, that offers a compendium of all the suggestions made by users to cellulose based packaging producers, systematized in two Papers, respectively dedicated to brand owners and largescale retail.

virtuous representatives of the industry and distribution, represented the cellulose based packaging producers. This occurred at the end of a meeting where Henkel and Auchan’s spokesmen reasoned on “green” policies and how they are declined by enterprises, but also on the obstacles that arise from differences in culture and sensitivity, and the often confused ideas of the consumers. One then went on to packaging user demands, who from the suppliers demand proactivity in face of the disparity of tools and company commitment, and the need for R&D that starts from consumer needs and sensitivity (where the intent is not to trade “nature” with “quality”, but to

include both). And lastly, the discussion was on the future prospects of the paper industry in terms of sustainability, with particular attention to the opportunities offered by Expo. And this brings us back to the box which we spoke of earlier. Prospects. Protagonists of the roundtable were Giuseppe Scicchitano and Diego Restelli (Auchan packaging head) who offered a myriad of insights to an audience of producer and user concerns, experts and operators in various ways involved in Comieco’s projects. Like Alessio Stefanini, representative of CNA and Federmoda, who is working with the Consortium to create

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E N VI RN RO M E NT & L E G I SL AT I ON

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Un Green New Deal per l’Italia n L’Italia fa un passo avanti per attivare il suo Green New Deal*, ovvero un piano di rilancio in grado di consolidare e sviluppare le attività economiche che misurano, prevengono e limitano i danni generati all’eco-sistema.

opportunità offerte da Expo. E rieccoci, dunque, alla scatola di cui si parlava prima. Prospettive. Protagonisti della tavola rotonda sono stati Giuseppe Scicchitano e Diego Restelli (responsabile imballaggi Auchan) che hanno offerto una miriade di spunti di riflessione a un pubblico di aziende produttrici e utilizzatrici, di esperti e operatori coinvolti a vario titolo coinvolti nei progetti del Comieco. Come Alessio Stefanini, rappresentante di CNA e Federmoda, che con il Consorzio sta lavorando a creare un packaging in grado di veicolare i valori etici e la qualità dell’artigianato nazionale alto di gamma (una qualità che fa rima con naturalità), rendendole con immediatezza sul piano del design. Sullo sfondo, spesso inespresse, le prospettive di un settore in delicato equilibrio fra la richiesta di alleggerire il peso degli imballaggi e obiettivi di sviluppo che passano, necessariamente, per l’aumento della produzione. Un equilibrio dinamico, dunque, ma positivo, come suggerisce il packaging manager Henkel: basti pensare alla crescita dell’e-commerce e, quindi, delle consegne di prodotti direttamente al domicilio del consumatore. Prodotti confezionati, ça va sans dire. n

a packaging capable of transmitting ethical values and the quality of high end Italian craftsmanship (a quality that is synonymous with naturalness), rendered with design immediacy. In the background, often unexpressed, the prospects of a sector in a delicate balance between the demand for lightening the weight of packaging and growth targets that necessarily go by way of an increase in production. A dynamic balance hence, but positive, as Henkel’s packaging manager indicated: one just has to think of the growth of e-commerce and hence the delivery of products directly to the consumer’s doorstep. Packaged products, it goes without saying. n

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Lo ha dichiarato Edo Ronchi (Consiglio Nazionale della Green Economy) alla fine degli Stati Generali della Green Economy, convocati a Rimini in occasione di Ecomondo, il 5 e 6 novembre scorso con un grande successo. Alla manifestazione, animata da 25 relatori nazionali e internazionali e da due ministri (Andrea Orlando, Ministro dell’Ambiente e Flavio Zanonato, Ministro dello Sviluppo Economico), hanno infatti presenziato circa 2.500 partecipanti più altri 1.400 in diretta streaming; inoltre, l’hashtag #statigreen3 è rimasto fra nei primi tre posti per tutta la durata della manifestazione. Un impegno a breve. «Con questi Stati Generali - ha detto Ronchi - il Green New Deal passa dalle sedi internazionali dell’OCSE (Organisation for Economic Co-operation and Development) e dell’UNEP (United Nations Environment Programme) all’Italia, dove c’è un gran bisogno di idee nuove e concrete che facciano bene all’ambiente, allo sviluppo e all’occupazione dei giovani». Con l’impegno e il supporto degli Stati Generali, il cui obiettivo è «la coesione, il fare squadra, il superamento della frammentazione delle organizzazioni e delle decine di migliaia di imprese “verdi” che ne fanno parte». Gli Stati Generali della Green Economy 2013, dunque, sono stati il punto di partenza di un percorso che si realizzerà nei prossimi mesi. In concreto, il Consiglio Nazionale della Green Economy lavorerà insieme ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, per realizzare un piano strategico di sviluppo attraverso l’attuazione del Pacchetto di misure per un Green New Deal italiano. Ad oggi, la consultazione che si è svolta nel corso del 2013, coordinata dal Consiglio Nazionale della Green Economy attraverso dieci Gruppi di lavoro, ha prodotto i seguenti documenti, tutti consultabili sul sito dell’organizzazione: • il Pacchetto di misure per un Green New Deal; • la Roadmap per la green economy in Italia; • le Priorità dei 10 settori strategici per la green economy in Italia; • l’elenco completo dei provvedimenti normativi proposti.

* Il rapporto “A Green New Deal for Europe. Towards a green modernization in the face of crisis” si può leggere e scaricare su www.greens-efa.eu.

A Green New Deal for Italy

the duration of the meeting.

Italy takes a step forward to implement its Green New Deal*, a recovery plan capable of consolidating and developing economic activities that measure, prevent and limit damages to the ecosystem.

A commitment soon to come. «With this general assembly - said Ronchi - the Green New Deal passes from the international spheres of the OCSE (Organization for Economic Cooperation and Development) and the UNEP (United Nations Environment Program) to Italy, where there is a pressing need for new and concrete ideas that benefit the environment, development and youth employment»; with the commitment and support of the general assembly, whose objective is «cohesion and overcoming the fragmentation of the organizations and tens of thousands of green concerns that take part in them». This assembly serves as an important point of departure in a process that will be implemented in the coming months. In concrete terms, the National Council of the Green Economy will work together with the Ministries of the Environment

The announcement was made by Edo Ronchi (National Council of the Green Economy) at the closing of the Green Economy general assembly, held in Rimini on the occasion of Ecomondo last November 5th and 6th. The event, which went off without a hitch, with contributions from 25 Italian and international speakers, as well as ministers Andrea Orlando (Environment) and Flavio Zanonato (Economic Development), was attended by 2,500 participants, plus another 1,400 via live streaming; moreover, the hash tag #statigreen3 hovered in the top three for

and Economic Development, with the support of the Foundation for Sustainable Development, in order to realize a strategic development plan through the implementation of the package of measures for the Italian Green New Deal. As of today, the consultations held over the course of 2013 and coordinated by the National Council of the Green Economy through ten work groups, have produced the following documents, all publicly available on the organization’s website: the proposals package for a Green New Deal; a Roadmap to a green economy in Italy; the Priorities of the 10 strategic sectors for the green economy in Italy; a complete list of proposed regulatory provisions. * The report “A Green New Deal for Europe. Towards a green modernization in the face of crisis” can be read and downloaded at www.greens-efa.eu.

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zioni, l’impresa di Malnate continua a investire nella creazione di nuovi contenitori standard. L’ultimo nato si chiama Niboll (a sinistra): espositore sferico da appoggio, disponibile in tre versioni standard, ideale per promuovere piccoli prodotti, gadget e fine serie. Composto da un fondo e da un coperchio trasparente dotato di foro per consentire l’accesso al contenuto, può essere collocato sugli scaffali dei punti vendita a

libero servizio o posizionato in avancassa. Niboll invita all’acquisto: la trasparenza favorisce la visibilità del contenuto e agevola la scelta. Versatile e riutilizzabile, è concepito per contenere prodotti promozionali, articoli cosmetici, deodoranti per l’auto, minuteria metallica, articoli di cancelleria, dolci, caramelle... È realizzato con una materia prima atossica e si assembla con un solo gesto. Nella versione più grande può essere fornito in pronta consegna con il fondo di un colore a scelta; inoltre, corredato di un collarino di cartone col brand del cliente, diffonde e valorizza il messaggio pubblicitario. Originale, elegante e 100% italiano.

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with low manpower costs, the Niada Group supports Italian production values and has kept its roots firmly in its home territory, to guarantee the customers product quality and reactivity in order management. And one need state, a thermoformed product totally made in Italy might make one think of higher costs, but here this is not the case. It is rather the guarantee of high standards of service, with delivery in 48 hours from the order thanks to an efficient product management.

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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Marco Pedroni, presidente di IPACK-IMA 2015 Q Per la prima volta un esponente della grande distribuzione organizzata ricopre questo ruolo. L’incarico affidato al Presidente di COOP Italia, Marco Pedroni, si colora di valenze che rimarcano la sinergia di IPACK-IMA con EXPO 2015: COOP Italia, infatti, è partner di EXPO nel padiglione tematico del “Supermercato del Futuro”. La scelta di prestigio abbraccia l’intera gamma dei settori di sbocco della fiera e conferma la consuetudine di avere al vertice della manifestazione un esponente di spicco delle industrie utilizzatrici, come avvenuto nel 2009 con Alberto Bauli e con Paolo Barilla nel 2012. «Conosco bene IPACK-IMA e con piacere ho accettato la proposta di esserne presidente» ha affermato Pedroni. «D’altronde la Grande Distribuzione è da sempre impegnata in un dialogo costruttivo con il mondo della produzione, e del packaging, in particolare. Come rappresentante di COOP, inoltre, mi sento particolarmente vicino al tema ‘Sustainable Packaging for Development’ che IPACK-IMA svilupperà in sinergia con l’EXPO, dato che da tempo lavoriamo su progetti volti a ridurre l’impatto ambientale dei nostri imballaggi attraverso la politica del risparmio-riciclo-riutilizzo»

È RONCHI MARIO IL “PARTNER DELL’ANNO” P&G Doppio premio per Ronchi Mario SpA da Procter & Gamble. L’azienda di Gessate (MI), specializzata nella realizzazione di macchine e sistemi di riempimento, riceve per la quarta volta consecutiva l’ “External Business Partner Excellence Award” che ogni anno P&G riserva ai migliori fornitori. Un riconoscimento, lo ricordiamo, che viene assegnato - sulla base di informazioni raccolte negli stabilimenti P&G di tutto il mondo - a poche decine di aziende selezionate tra le oltre 82.000 che gravitano nell’universo della multinazionale. Durante il summit annuale della P&G a Cincinnati, Ronchi Mario SpA è stata inoltre insignita, a sorpresa, dell’ambitissimo “2013 External Business Partner of the Year”, destinato a una cerchia molto ristretta e selezionata di aziende, che devono rispondere a canoni particolarmente stringenti di qualità e affidabilità. Premiate, oltre alla qualita del prodotto, la prontezza nel fornire risposte, la tempestività e competenza dei servizi tecnici e, non ultimo, la capacità di trovare e mettere in opera soluzioni tecniche ingegnose capaci di aumentare l’efficienza dei processi e la qualità dei prodotti.

Marco Pedroni chairman of IPACK-IMA 2015

Ronchi Mario is P&G “partner of the year”

For the first time a representative of largescale retail distribution will cover this role. Marco Pedroni, President of COOP Italia, has been appointed chairman of IPACK-IMA 2015 and his chairmanship has strong implications emphasizing the fair synergy with the EXPO 2015: COOP Italia is in fact partner of the EXPO in the thematic exhibition hall called “Supermarket of the future”. It is a highly prestigious appointment embracing the entire range of target markets of the exhibition and continues the tradition of having a key figure from the represented industries as head of the event, as Alberto Bauli in 2009 and Paolo Barilla in 2012. «I am well acquainted with IPACK-IMA and I am honoured to accept its chairmanship» Pedroni says. «Indeed my field of interest, largescale distribution, has always been committed to establishing a constructive relationship with manufacturing, and packaging in particular. As a representative of COOP, I also feel particularly strongly about the issue of ‘Sustainable Packaging for Development’ which IPACK-IMA will develop in partnership with the EXPO, since we have been working on projects designed to reduce the environmental impact of our packaging for many years, according to the ReduceRecycle-Reuse policy”.

A double prize for Ronchi Mario SpA from Procter & Gamble. For the fourth consecutive time, the Gessate (MI) based concern, which specializes in the production of filling systems and machinery, receives the “External Business Partner Excellence Award”, which Procter & Gamble gives to its best performing suppliers each year. This recognition is reserved for just a few dozen concerns, selected from among more than 82,000 that belong to the multinational’s network of partnerships. It is given on the basis of information collected in P&G facilities around the world. During P&G’s annual summit in Cincinnati, Ronchi Mario SpA was also awarded, by surprise, the coveted “2013 External Partner of the Year” award, which recognizes an exclusive selection of highly vetted concerns that must meet precise and particularly strict quality and reliability criteria. The multinational gave Ronchi Mario the award in recognition of its product quality, but also its promptness in supplying solutions, the timeliness and competence of its technical assistance, and, last but not least, its capacity for finding and implementing ingenious technical solutions capable of enhancing the efficiency of processes and quality of products.

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L’IDEA DEL FARE ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI Non più solo certificazioni, ispezioni e prove di manufatti plastici (in prevalenza per l’edilizia), ma servizi ad hoc su materiali da imballaggio destinati al contatto con alimenti. L’IIP volta pagina, rilancia e punta sul packaging. Stefano Lavorini

Mauro La Ciacera

n poco più di un anno dall’inaugurazione del laboratorio packaging, l’Istituto Italiano dei Plastici (emanazione delle associazioni confindustriali Federchimica, Federazione Gomma Plastica e Assocomaplast) si è ritagliato una competenza e una visibilità anche tra i produttori e utilizzatori di packaging, nonché tra i brand owner e gli operatori della GDO. Ma è solo l’inizio, perché, come ci dice l’amministratore delegato Mauro La Ciacera - con lunga esperienza nell’industria, non da ultimo in Tetra Pak «l’obiettivo è di acquisire la leadership nel campo della certificazione nei set-

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tori plastica e carta». E questo non tanto per ciò che riguarda la certificazione di sistema, quanto per la certificazione di prodotto. «In questo momento uno dei modi per aiutare l’industria italiana è proprio quello di spingere sui marchi di prodotto, che sono una garanzia per gli utenti finali in una logica di sicurezza e sostenibilità, ma anche in termini di un corretto equilibrio tra valore e funzione».

UN CENTRO DI COMPETENZE Si può e si deve fare di più e meglio per mettere in evidenza le caratteristiche qualitative di quanto viene fatto in Italia, attra-

verso servizi certificativi di natura volontaria e di natura cogente. È questo il concetto che ha mosso le associazioni confindustriali, soci di riferimento di IIP, a perseguire il rilancio dell’Istituto. In poco più di due anni e mezzo di lavoro IIP ha trasferito la sede da Dalmine a Monza in un ampio spazio industriale, ha riqualificato l’attività tradizionale di certificazione e prove sui materiali per l’edilizia (tubazioni, pannelli isolanti e marcatura CE degli infissi), ha ampliato l’attività di caratterizzazione delle materie prime, ha investito molto in attrezzature e, soprattutto, in risorse umane, acquisendo competenze. «Oltre ad aver investito più di un milione di euro per la nuova sede e per i nuovi laboratori - sottolinea l’AD - abbiamo anche rilanciato e razionalizzato i rapporti con la comunità scientifica. La necessità infatti di assicurare il massimo rigore e un’adeguata attenzione all’analisi e qualificazione di soluzioni innovative su materiali e prodotti, ci impone una stretta ed efficace collaborazione con i dipartimenti delle Università più attive nella ricerca applicata nei settori in cui operiamo. In questo contesto rientra il programma avviato con l’Università di Milano (sia con il DeFens sia con l’Istituto

Getting things done

of a correct balance between value and function».

ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI Not only certification, inspection and tests on plastic products (mainly for the building trade) but ad hoc services on packaging material for food contact. The IIP turns over a new leaf, relaunches and wagers on packaging. Stefano Lavorini

A COMPETENCY CENTRE

In a little more than a year since the inauguration of the packaging laboratory, the IIP (emanation of the Confindustria member associations Federchimica, Federazione Gomma Plastica and Assocomaplast) has also cut out a competency and visibility among packaging producers and users as well as brand owners that work in Largescale Retail Distribution. But this is just the beginning, because, as CEO Mauro La Ciacera - with a long experience in

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industry, not least in Tetra Pak - explains, «the objective is to acquire leadership in the field of certification in the plastics and paper sectors». And this not so much as regards system certification but as far as product certification is concerned. «In this moment in time one of the ways of helping Italian industry is that of placing the onus on product brands, that are a guarantee for the end user in a logic of safety and sustainability, but also in terms

One can and must do better to highlight the qualitative characteristics of what is done and made in Italy through certification services of a voluntary and compulsory nature. This is the concept which is driving the Confindustria member associations, IIP’s main partners, to pursue the relaunch of the Institute. In just over two-and-a-half years of work IIP has transferred its Dalmine branch to Monza - moving to a broad industrial space, it has requalified its traditional activity of certification and tests on building materials (pipes and tubing, insulating panels and EC branding of fittings), it has extended its raw material

characterisation activities, has invested a lot in equipment and, aboveall, in human resources, building up competencies. «As well as having invested more than a million euros for the new site and new laboratories - the CEO underlines - we have also rationalised our relations with the scientific community. Indeed, the need to ensure the maximum rigor and the right amount of attention to the analyses and qualification of innovatory solutions of materials and products has forced us to closely and effectively cooperate with the University departments most active in applied research in the sectors we operate in. The program started up with the University of Milan (both with DeFens as well as the Istituto Natta - Polytechnic), to develop new test methodologies for the launch of

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Laboratorio Packaging

Natta - Politecnico), per lo sviluppo di nuove metodologie di test, per il lancio di nuovi marchi e per l’elaborazione di nuovi regolamenti in ambito UNI e UNIPLAST, ma anche l’accordo strategico con SDA Bocconi sull’informazione alle imprese in merito a nuove opportunità normative e di formazione sui principali temi trattati dall’Istituto. IIP vuole proporsi come un “centro di competenza” nel settore plastica e gomma, carta e cartone, grazie al potenziamento e alla diversificazione dei servizi, allo sviluppo di un robusto network tra le varie entità operative sul mercato, con l’obiettivo di offrire un servizio completo all’industria di riferimento».

IMBALLAGGI CERTIFICATI IIP nasce con una forte connotazione settoriale, ma l’opportunità rappresentata dalla certificazione di prodotto ne ha mutato di fatto il profilo. La certificazione di prodotto attesta, infatti, che un manufatto, un imballaggio o un servizio risponde ai requisiti prefissati da una norma o da specifiche tecniche e che tali requisiti siano mantenuti nel tempo. Dalla certificazione di prodotto al marchio

new brands and for devising new rulings in the field of UNI and UNIPLAST, but there is also the strategic agreement with SDA Bocconi as regards information to companies on the subject of new normative and training opportunities regarding the main themes the Institute deals with. IIP wants to offer itself as a “competency centre” in the plastics and rubber, paper and board sector, thanks to the strengthening and diversification of services, to the devising of a sturdy network among the various bodies operating on the market, with the objective of offering a complete service to key industries».

CERTIFIED PACKAGING IIP came into being with a strong sectorial

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il passo e breve. Si tratta comunque di iniziative volontarie, che possono nascere dalla richiesta di un gruppo di aziende per differenziarsi dalla concorrenza. Per quanto riguarda i marchi (ad esempio GMP Fefco, BRC, MPI, PSV ecc.) questo si concretizza nella messa a punto di capitolati che IIP è chiamato a far rispettare attraverso visite ispettive sulla qualità delle materie prime utilizzate, nonché sulle condizioni del processo di trasformazione, sul prodotto finito, sulle condizioni di recupero e riciclo. «Gli intenti di IIP sono molto chiari al proposito - sottolinea l’AD - ovvero andare nella direzione di offrire chiara visibilità a quello che di buono le industrie operanti nel nostro Paese sono capaci di fare. La situazione di mercato impone di rilanciare e riqualificare la nostra produzione, altrimenti il rischio “deindustrializzazione” è altissimo. Dobbiamo dare uno strumento all’industria nazionale delle materie plastiche per essere riconoscibile (tradotto si potrebbe parlare di barriera tecnica / tecnologica, ndr). Nel nostro Paese non mancano certo le regole ma competenti e affidabili controllori e quindi, chi vuole, può aggiungere una

connotation, but the opportunity represented by product certification has in fact changed its profile. Product certification in fact attests that a product, a packaging or a service responds to the requisites set by a standard or to technical specifications and that these requisites are maintained in time. There is only a small step between product certification and the brand. All the same these are voluntary undertakings, that can arise from the demand of a group of concerns to differentiate themselves from their competitors. As far as the brands are concerned (for example GMP - Fefco, BRC, MPI, PSV etc.) these are concretised in the drawing up of technical specifications that the IIP is called upon to make concerns respect via inspective visits on the quality of the raw materials

Il nuovo laboratorio packaging dell’IIP è strutturato per testare tutti i materiali a contatto con alimenti, quindi imballaggi ma anche tubazioni e quant’altro. «Siamo partiti - ci racconta il responsabile Luca Galbiati - con le prove legate alle materie plastiche, ma da settembre 2013 abbiamo esteso il campo di azione anche a carta e cartone. Disponiamo di tutte le attrezzature per svolgere sia la parte preparativa delle prove chimiche (stufe, bilance, muffole, agitatori, bagni a ultrasuoni, estrattori, ecc.) che analitica (gascromatografi, HPLC con diversi rilevatori, nonché campionatore per liquidi SPME). Abbiamo anche un laboratorio per la caratterizzazione fisico meccanica completamente climatizzato. Nel 2013 abbiamo fatto grossi investimenti, in particolare per aumentare la capacità di analisi delle materie prime e per introdurre nuove prove di tipo fisico meccanico dedicate al packaging. È stato acquistato un microscopio a infrarossi e un microscopio Raman (strumento, questo, tipico degli istituti di ricerca, costoso e di uso complesso, che però permette risoluzioni fino a 1 micron). Il che rende per esempio possibile una misura oggettiva dello spessore dei singoli layer di un multistrato e la loro identificazione. Ci siamo inoltre dotati di attrezzature per determinare il coefficiente di attrito statico e dinamico (COF), le caratteristiche di resistenza dei film, nonché la permeabilità a CO2, ossigeno e vapor d’acqua sia sui materiali tal quali che sugli imballaggi finiti. La cosa però più importante è che siamo in grado di effettuare un buon numero di test, la maggior parte dei quali accreditati. E su questa strada dell’accreditamento di nuove prove intendiamo procedere per offrire un elemento in più di certezza ai nostri clienti lungo tutta la catena del valore: dai produttori di materia prima, passando ai produttori di packaging, all’industria agroalimentare ed infine, ma non ultima, alla GDO».

Packaging laboratory The new IIP packaging laboratory is structured to test all materials in contact with food, hence packaging but also tubes and piping and other. «We started off - laboratory manager Luca Galbiati tells us with tests on plastics, but since September 2013 we extended our field of action to paper and board. We have all the equipment to carry out both the preparatory (stoves, scales, muffles, shakers, ultrasonic baths, extractors etc.) as well as analytical (gaschromatographs, HPLCs with different indicators, as well as samplers for SPME liquids) part of the chemical tests. We also have a completely air conditioned laboratory for physical-mechanical characterisation. In 2013 we made great investments, in particular to increase our capacity to analyse raw materials and to introduce new physicalmechanical type tests dedicated to packaging. An infrared and a Raman microscope have been purchased (tool the latter typical to research institutes, costly and complex to use, that though permits resolutions up to 1 micron). Which for example enables an objective measurement of the thickness of the single layers of a multilayer structure and the identification of the same. We have also equipped ourselves with facilities for determining the static and dynamic coefficient of friction (COF), the resistance characteristics of the films, as well as permeability to CO2, oxygen and water vapour both on the materials the same way as on the finished products. The most important think though is that we are capable of carrying out a considerable number tests, most of which accredited. And on this road of accrediting new tests we intend proceeding to offer an additional element of certainty to our customers along the entire chain of values: from raw materials producers, going by way of packaging producer, to the agrifood industry and, last but not least, to largescale retail distribution».

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certificazione di prodotto che diventa una garanzia in più, dato che un ente di parte terza competente è delegato a svolgere i controlli». I dati sembrano dar ragione all’istituto: nuovi clienti del mondo del packaging si sono aggiunti alle 200 aziende del comparto che hanno ottenuto da IIP la certificazione di sistema (anche grazie al marchio Certigraf).

PIXARTPRINTING POTENZIA IL MARKETING Andrea Pizzola è il nuovo Sales & Marketing Director di Pixartprinting, la società di Quarto D’altino (VE) specializzata in servizi web-to-print. Laureato in filosofia, con un Master presso il MIP-Business School del Politecnico di Milano, Pizzola inizia il suo percorso professionale nel mondo della stampa e cresce in Yoox (internet retail nei settori moda e design). La società veneta prosegue quindi nel trend di sviluppo che le ha permesso di sviluppare il fatturato, dai 32 milioni di euro del 2011 ai circa 56 del 2013, con circa 125mila clienti attivi in tutta Europa, e di assumere 100 nuovi addetti nel solo 2013 (ora in tutto sono 320). L’orientamento all’internazionalizzazione si è di recente concretizzato nell’apertura dei nuovi shop online in rumeno, olandese, svedese e russo, con personale madrelingua per il customer care, e in un intenso lavoro di analisi e segmentazione della clientela dei vari paesi.

Un miliardo di capsule, zero problemi

Non mancano i progetti di più ampio respiro, come quello con IPPR (Istituto per le Plastiche da Riciclo) che ha portato a uno schema di certificazione dei materiali e manufatti prodotti con plastiche da riciclo post-consumo (marchio PSV). Insomma, è facile prevedere che arriveranno altre interessanti novità destinate a assicurare all’imballaggio maggiore sicurezza, sostenibilità, innovazione. Restate sintonizzati. Q

used, as well as the conditions of the converting process, on the finished product, on the recovery and recycling conditions. «IIP’s intentions are very clear on this count - the CEO underlines - or that is they go in the direction of offering clear visibility of all that is good that the concerns operating in Italy are capable of doing. The market situation imposes the relaunch and requalification of our output, otherwise the risk of “deindustrialisation” is extremely high. We have to give the Italian plastics industry a tool to make them recognisable (translated one could speak of a technical/technological barrier, ed.). Italy is certainly not short of laws, but it is so of competent and reliable controllers and hence, anyone who wants to can add a product certification that becomes an

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extra guarantee, given that a competent third party body is delegated to carry out the controls». The figures seem to prove the Institute right: new customers from the packaging world have added themselves to the 200 companies of the segment that have obtained system certification from IIP (also thanks to the Certigraf brand). There are also more extensive projects, like that with IPPR (the Recycled Plastics Institute) that has led to a certification scheme for the materials and products made using post consumption PSV brand recycled plastic. Indeed, it is easy to predict that other interesting new features destined to make packaging safer, more sustainable and more innovative will arrive on the scene. Stay tuned. Q

Q Ottimo il bilancio dell’attività MG2 in India. Negli ultimi due anni, infatti, il costruttore italiano, che progetta e commercializza macchine per il dosaggio in capsule di gelatina dura e soluzioni per il fine linea, ha rafforzato la propria presenza sul mercato indiano grazie alla riuscita collaborazione con Zydus Cadila, importante realtà di ricerca, produzione e commercializzazione di farmaci, anche conto terzi. Zydus Cadila ha affidato parte della produzione a due opercolatrici G250 a movimenti continui, dotate di sistema di controllo peso in processo NETT. Per l’azienda bolognese, la partnership con la realtà indiana ha rappresentato la “testa di ponte” verso un’importante espansione nel mercato locale in fortissima ascesa. L’India infatti, ospita un grande numero di conto terzisti e succursali di aziende multinazionali, che hanno dislocato la propria produzione sul territorio. Si tratta di realtà che investono ed esportano sui mercati dei paesi economicamente più sviluppati, quali per esempio gli Stati Uniti. Nel caso di Zydus Cadila quasi il 40% dei ricavi proviene da queste aree. Pixartprinting enhances marketing

A billion capsules per year, zero problems

Andrea Pizzola is the new sales & marketing director of Pixartprinting, the company based in Quarto D’altino (VE) specialized in web-to-print services. With a degree in philosophy and a master’s from the MIP-Business School at the Politecnico in Milan, Pizzola began his professional career in the world of printing and was trained at Yoox (Internet retail in fashion and design sectors). The Venetian concern is indeed continuing down the path of growth that enabled it to increase its turnover, from 32 million euro in 2011 to approximately 56 million in 2013, with approximately 125 thousand active customers throughout Europe, and to hire 100 new employees in 2013 alone (now totalling 320). The concern’s disposition for internationalization has recently taken the form of the opening of new online shops in Romanian, Dutch, Swedish and Russian, with native speaker personnel for customer care and intensive analysis and segmentation work identifying its customer base in the various countries.

Outstanding the balance of MG2’s activities in India. Over the past two years, the Italian manufacturer, that designs and markets machines for dispensing in hard gelatine capsules and solutions for end-of-line, has in fact strengthened its presence on the Indian market through the successful collaboration with Zydus Cadila, an important pharmaceutical research-, manufacturing and marketing concern that also works on contract. Zydus Cadila has entrusted part of its production to two G250 continuousmotion capsule filling machines, equipped with process NETT weight control system. For the Bologna-based company, the partnership with the Indian concern has been the “bridgehead” to a major expansion in the local market, that is seen to be thriving. In fact India is home to a large number of subcontractors and branches of multinational companies, which have relocated their production to that country. These are concerns that invest and export to the markets of the most developed countries, such as the United States. In the case of Zydus Cadila almost 40% of its revenues come from these areas.

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CARTE SPECIALI: BURGO SI RAFFORZA A partire dal 1° gennaio 2014 Burgo Group incorporerà le attività della sua divisione Specialty Papers “Mosaico” nella società interamente controllata Mosaico Srl. La nuova società manterrà la massima attenzione su sviluppo, produzione e vendita di carte speciali, impiegate una gamma di applicazioni diverse che richiedono un know-how specializzato: carte per imballaggi flessibili, etichette autoadesive e wet glue, carte grafiche speciali e cartoncini.La nuova società comprenderà lo stabilimento di Chiampo, Lugo, Treviso e Tolmezzo, con una capacità annua complessiva di circa 300.000 t e una forza lavoro di 850 persone. Lorenzo Marzotto, ex Vice Presidente della divisione Mosaico Specialty Papers, è stato nominato CEO di Mosaico Srl. Con questa decisione strategica, Burgo Group continua a perseguire l’obiettivo di rafforzare e incrementare la propria presenza nel mercato delle carte speciali.

In store marketing: nuova joint venture Q LIC Packaging SpA (cartotecnica integrata con sede a Verolanuova, BS) acquisisce quote di Majrani Group (prodotti e servizi per la promozione in store, Ginevra, CH, con centrale operativa europea a Peschiera Borromeo, MI) e crea un gruppo industriale da 65 milioni di euro e 250 addetti. La nuova realtà si propone sul mercato internazionale come partner in grado di rispondere, con servizi completi, a tutte le esigenze di visibilità sul punto vendita: consulenza in shopper marketing, design e creatività, produzione su larga scala di packaging e soluzioni espositive durevoli o temporanee, progetti integrati con digital signage, merchandising sul punto vendita e il monitoraggio dei risultati… E, poiché negli ultimi anni il mercato è cresciuto più velocemente all’estero che in Italia, la nuova realtà rafforza la propria capacità di servizio a livello europeo, dal punto di vista commerciale ma anche tecnologico e logistico, ottimizzando i tempi di lavorazione, ma anche reinventando le modalità produttive e investendo in innovazione (con investimenti pari al 10% del fatturato). Riccardo Majrani, Presidente di Majrani Group e Cristina Bertoldo, AD di LIC Packaging

Specialty papers: Burgo consolidates From January 1st, 2014, Burgo Group will incorporate the activities of its “Mosaico” Specialty Papers division into its fully proprietary company Mosaico Srl. The new company will continue to dedicate maximum attention to the development, production and sale of specialty papers, which are used for a wide range of different applications requiring specialized knowhow: papers for flexible packaging, self-adhesive labels and wet glue, specialty graphic papers and cards. The new company will include the facilities in Chiampo, Lugo, Treviso and Tolmezzo, with an total annual capacity of approximately 300,000 t and a workforce of 850. Lorenzo Marzotto, former vice-president of the Mosaico Specialty Papers division, has been named CEO of Mosaico Srl. With this strategic decision, Burgo Group continues to pursue the objective of strengthening and enhancing its presence in the specialty papers market.

In store marketing: new joint venture LIC Packaging SpA (integrated paper

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converter based in Verolanuova, BS) has acquired shares of Majrani Group (products and services for in store promotion, Geneva, CH, with European operational headquarters in Peschiera Borromeo, MI) and creates an industrial group worth 65 million euro with 250 employees. The new concern proposes itself to the international market as a partner capable of responding, with complete services, to all POP visibility requirements: shopper marketing consulting, design and creative consulting, broadscale production of long-term and temporary packaging and display solutions, merchandising at the POP and results monitoring... And since the market in recent years has grown more quickly abroad than in Italy, the new concern is strengthening its service capacity at the European level, from both a commercial and a technological and logistical standpoint, by optimizing processing times, but also by reinventing modes of production and investing in innovation (with investments equalling 10% of turnover).

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Il comparto macchine chiude con un +7,6% Q Dati confortanti per il settore delle macchine automatiche italiane, attestati dalle rilevazioni del Centro Studi Ucima: prevista chiusura d’anno in crescita del 7,6% rispetto al 2012, con un fatturato pari a 5.920 milioni di euro. Un commento di Giuseppe Lesce. Punto di forza del comparto continua a essere la presenza stabile sui mercati mondiali: l’export 2013 ha infatti rappresentato l’83,6% delle vendite totali (con il risultato record di 4.950 milioni di euro, +8,6% sul 2012). Unione Europea, Asia e Centro Sud America si confermano principali aree di sbocco delle tecnologie made in Italy; Stati Uniti, Francia e Cina sono invece i primi tre Paesi di destinazione. Risultano in crescita anche le vendite sul mercato italiano: il fatturato dovrebbe attestarsi sui 970 milioni di euro (+3% sul 2012). Osservazioni e richieste. Soddisfatto dei risultati emersi dalle analisi del Centro

Studi, il Presidente Ucima Giuseppe Lesce, che precisa (senza mezzi termini): «I numeri rilevati dimostrano ancora una volta che il Paese reale è molto migliore dell’immagine trasmessa dagli organi di stampa, ed è molto distante dalle inefficienze della nostra classe politica. I traguardi sono stati infatti raggiunti dalle aziende italiane con determinazione, capacità e competenza, e sono ancora più importanti perché ottenuti senza contare su un efficiente sistema Paese. Penso che - sottolinea - se potessimo giocare nello stesso “campo di gioco “dei nostri principali competitor tedeschi, i risultati sarebbero probabilmente migliori». Forte e chiara l’ennesima richiesta di Lesce diretta alla classe politica «affinché superi quanto prima divisioni e corporativismi per tornare ad occuparsi della “Vera Politica” e del dovuto supporto al settore manifatturiero, baluardo per il nostro Paese. Per questo abbiamo accolto con estremo piacere la ripresa delle attività della nuova ICE-Agenzia, tra i principali

supporti pubblici alle nostre attività internazionali, e ci auguriamo che nei prossimi anni i fondi a disposizione dell’Agenzia possano tornare su livelli sufficienti per assicurare un adeguato sostegno all’internazionalizzazione». Guardando al 2014. Buone le prospettive per i costruttori italiani di macchine di confezinoamento anche nel 2014. Lesce dichiara al riguardo che: «Gli indicatori economici a oggi disponibili e i dati sulla raccolta ordini delle nostre aziende fanno prevedere un’ulteriore crescita del giro d’affari per i prossimi dodici mesi. Il fatturato di settore dovrebbe superare i 6 miliardi di euro e le esportazioni i 5 miliardi, confermando così la nostra leadership mondiale». L’anno sarà segnato da importanti appuntamenti per il comparto. Qui ricordiamo, in particolare, la prima edizione di Food Pack, fiera dedicata al confezionamento food & beverage in contemporanea al Cibus Tec di Parma, occasione significativa per riaffermare la leadership italiana in ambito alimentare attraverso una fiera in grado di competere con le altre manifestazioni internazionali.

UNA DEMO PER GLI SNACK Ishida Europe ha investito oltre 1 milione di sterline per allestire, presso il principale impianto produttivo di Woodgate (UK), un’area dimostrativa dedicata agli snack. L’installazione è stata presentata nel corso di alcune giornate aperte ai clienti tra novembre e dicembre, per dimostrare l’ampio ventaglio di soluzioni per l’imballaggio di snack messe a punto dal costruttore. L’allestimento prevede tanto macchine entry level quanto sistemi veloci e allo stato dell’arte: il nuovo Ishida Charge Transfer Control - CTC (per confezionare 150 pacchetti di patatine/minuto su una singola macchina); pesatrici e imbustatrici combinate; un sistema di imballaggio particolare per stick salati; macchine a raggi X, bilance e test di saldatura per controlli di qualità...

Italian packaging continues growth Encouraging figures for the Italian automatic machine sector, confirmed by the reports by the Ucima Study Center: forecast end of the year closure 7.6% up compared to 2012, with a turnover of 5,920 billion euros. A comment by Giuseppe Lesce. The stable presence on world markets continues to feature as a sector strongpoint: exports in 2013 in fact accounted for 83.6% of total sales (with the record result of 4,950 billion euros, +8.6% on 2012). The European Union, Asia and Central and South America are confirmed main markets for Italian technology; the U.S., France and China are the top three countries of destination for the same. Sales are also growing on the home market: turnover is expected to be about 970 million euros (+3% on 2012).

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Observations and demands. Satisfied with the results that emerged from the analysis of the Ucima Study Centre, Ucima President Giuseppe Lesce bluntly states: «The figures once again demonstrate that the actual country is much better than the picture transmitted by the press, and it is very far from the inefficiency of our political classes. The goals have in fact been achieved by Italian companies with determination, skill and competence and are all the more important because they have been obtained without relying on an efficient country system. I think - he said - if we could play on a par with our main German competitors, the results would probably be better». Loud and clear the umpteenth request from Lesce directed towards Italian politicians «so that they might overcome divisions and corporatism and return to dealing in “true politics” and give due support the manufacturing sector, Italy’s mainstay. For this we were very pleased at the resumption of activities of the new ICE-Agenzia, one of Italy’s main source

of support for international activities, and we hope that in the coming years the funds available to the agency may return to levels sufficient to ensure adequate support towards internationalisation». Looking towards 2014. The prospects are also good for Italian packaging machine builders in 2014 Lesce declares on this count. «The economic indicators and the figures available regarding the orders placed with Italian companies anticipate a further growth in turnover over the next twelve months. Sector turnover is expected to exceed 6 billion euros and exports 5 billion euros, thus confirming Italian global leadership». The year will be marked by important events for the sector. Here we in particular cite the first edition of Food Pack, exhibition dedicated to food & beverage packaging held simultaneously with Cibus Tec, Parma, a significant opportunity to reassert Italian leadership in the food sector via

a trade show capable of vying with the other international events. A demo for snacks area Ishida Europe has invested in excess of £1 million in a dedicated Snacks Demonstration area at its UK manufacturing headquarters in Woodgate, Birmingham. The new facility was unveiled during a series of customer days held in November and December to highlight the company’s wide range of solutions for snacks packing. The Snacks Demonstration area features a full range of Ishida equipment from entry-level models to state-of-the-art high speed systems: the new Ishida Charge Transfer Control (CTC) system (150 bags per minute on a single packaging machine); entry-level weigher/ bagmaker combination; a speciallydeveloped salt stick packing system; X-ray detection systems, checkweighers and seal testers for enhanced quality control...

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD & BE V E R AG E

Cresce l’export di vino italiano Il comparto vinicolo rappresenta un segmento particolarmente vivace dell’industria agroalimentare nazionale, e traghetta verso l’estero l’Italian Food nel suo complesso. L’export dei vini nostrani, infatti, è in aumento costante con tassi a due cifre nell’ultimo decennio e di un buon 14% nei soli primi 7 mesi del 2013, attestandosi su un valore di circa due miliardi, ha quantificato Domenico Zonin presidente dell’Unione Italiana Vini, in occasione dello scorso Simei. Anche con l’aiuto dei fondi europei - ha ricordato l’onorevole Paolo De Castro durante l’inaugurazione della fiera - di cui una fetta consistente è destinata all’Italia, e in misura significativa alla promozione all’estero del vino e relative tecnologie. Bollicine: l’Italia ruba quote. La crescita dei vini confezionati, che raggiungono il valore di 24,9 miliardi di dollari su un totale generale di 35 miliardi, è del +5%, e del +3-4% quella degli spumanti (5,8 miliardi il valore totale), soprattutto grazie al Prosecco che ha compensato l’andamento più “riflessivo” degli Champagne francesi. Secondo il Corriere Vinicolo, se l’Italia dovesse mantenere il ritmo di crescita del primo semestre, chiuderebbe il bilancio 2013 con l’export a 900 milioni di dollari (+15%), aumentando di 2 punti la sua quota di mercato globale (16%). A farne le spese è la Francia che, con una crescita annuale al +2%, scenderebbe di un altro punto, al 55%.

I CINQUANT’ANNI Dati e fatti dell’ultima edizione di Simei-Enovitis, e una prima rassegna dei prodotti visti in fiera. imei-Enovitis celebra il cinquantesimo compleanno con un testimonial autorevole (l’onorevole Paolo De Castro, parlamentare europeo nonché presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale, ospite all’inaugurazione) e conferma la focalizzazione su enologia e imbottigliamento. L’appuntamento biennale, organizzato da Unione Italiana Vini a Milano-Rho dal 12 al 16 novembre scorso, ha visto in campo 600 espositori di cui 140 esteri (70 in più rispetto al 2011). Significativa, e in crescita, la presenza di operatori stranieri, giunti per il 70% dall’Europa, l’11% dall’America, il 14%

S Bene anche in bottiglia. Nel commercio di vino confezionato, l’Italia dovrebbe attestarsi sui 4,7 miliardi di dollari (+6%), mantenendo il secondo posto nella classifica globale con una quota del 19% e rosicchiando decimi di punto alle quote francesi. In fase di reflusso, invece, il Nuovo mondo con una stasi di Cile, Argentina e Australia; in leggera crescita la Spagna e Usa in buona salute, con una quota di export in crescita, ormai prossima al 5%. Fra i grandi produttori non europei, solo il Sudafrica ha sorpreso gli analisti, con una netta ripresa del commercio di vino confezionato (+27%) che dovrebbe nuovamente attestarlo al di sopra del 2% di quota mondiale.

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dall’Asia, il 3% dall’Africa e il 2% dall’Oceania, con un’incidenza complessiva del 30% sul totale degli ingressi. Si segnalano, per numero e spessore, le iniziative di formazione e informazione messe in campo dagli organizzatori e aperte dal Convegno Internazionale sulla viticoltura sostenibile (3.500 le sole pre-registrazioni). Ricordiamo fra gli altri il convegno “Un pack sostenibile per un vino italiano di qualità” organizzato dal Club Carta e Cartoni di Comieco, e l’assegnazione degli “Innovation challenge”, introdotta da un appassionato discorso di Maurizio

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INNOVATION CHALLENGE Il 12 novembre, all’inaugurazione di Simei-Enovitis, sono stati premiati i vincitori dell’Innovation Challenge dedicato a Lucio Mastroberardino (il presidente UIV scomparso prematuramente pochi mesi fa) e presieduto da una giuria autorevole, composta da ricercatori universitari e imprese vitivinicole italiane e straniere. 23 i vincitori, tre dei quali sono stati insigniti del “super premio” Technological Innovation Award: FT System Srl per L. Sensor O2, Garbellotto SpA per botti di precisione e Gruppo Bertolaso SpA per un sistema integrato di gestione bottiglie.

DI SIMEI di Robilant sull’eccellenza tecnica della filiera vitivinicola italiana (che non si accompagna a una pari maturità in materia di comunicazione, ha sottolineato in tono provocatorio il titolare della nota agenzia di brand advisory e strategic design). Comunicativi, invece, gli organizzatori, che hanno messo in campo l’innovativo progetto Contag: dai totem posizionati negli stand il visitatore poteva “scaricare” tutta la documentazione sui prodotti dell’impresa espositrice, tramite un link attivato dal contatto fra il microchip inserito sul suo porta-badge e le Smart Station degli espositori. Il bilancio? 4.726 video, 66.802 brochure e 88.704 biglietti da visita trasferiti “via” Contag. Q

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così alla successiva etichettatura. Due le caratteristiche principali della serie WDT: il lavaggio tramite spazzole motorizzate e acqua a temperatura ambiente a perdere, che operano sulle bottiglie portate in rotazione da piattelli motorizzati; l’asciugatura con getti di aria calda emessa da distributori regolabili, che agiscono su tutta la superficie verticale delle bottiglie, portate in rotazione da nastri speciali. Le macchine (coperte da brevetto internazionale) sono disponibili in un’ampia gamma di modelli corrispondenti alle diverse produzioni (da 500 a 30.000 b/h).

Beverage a fine linea QQ G.B. Gnudi Bruno propone all’industria del beverage una soluzione per il fine linea, messa a punto da CAM, che comprende l’incartonatrice wrap around modello W30 e il palettizzatore ZP Easy. La W30 a moto intermittente posiziona bottiglie a base rotonda, ovale o quadrata in scatole di cartone, ed è attrezzata con le seguenti funzioni automatiche: alimentazione del prodotto tramite cinghia motorizzata, formatura dell’imballo, magazzino per cartoni piani con prelevamento per aspirazione, inserimento dei prodotti nel cartone, chiusura con adesivo hot-melt, espulsione della scatola finita. La macchina può essere attrezzata con numerosi optional in funzione della velocità richiesta e dei tipi di prodotto da imballare, tra cui il confezionamento in vassoi, un sistema di imballo a strati multipli, il dispositivo per la chiusura della falda laterale. La velocità standard sia della wrap around sia del palettizzatore è 10 cicli/min, con pallet di altezza massima 1,8 m.

Lavasciugatrici per bottiglie piene QQ Cames Srl propone una linea di lavasciugatrici per bottiglie piene di vetro, che permettono di asportare dalla superficie esterna dei contenitori ogni residuo dovuto al riempimento o al processo di lavorazione del vetro, preparandole

Kit per il controllo elettrico del livello di un fluido QQ Messo a punto da Elesa il kit SLCK con gli indicatori di livello HCK. e HCKGL, che forniscono, oltre a un controllo visivo, un segnale elettrico nel momento in cui il livello del fluido raggiunge le soglie di intervento stabilite, impostabili in fase di assemblaggio nel serbatoio. La squadretta portasensore, realizzata in tecnopolimero a base poliammidica, può essere posizionata all’altezza desiderata

lungo l’asse dell’indicatore, a sinistra o a destra. Grazie alla tenuta stagna della squadretta portasensore e al grado di protezione IP65 del connettore, il kit (che comprende anche una o due squadrette portasensori, un galleggiante, 4 o-ring e due distanziali) resiste a getti d’acqua.

Alternativa hi-tech al sughero QQ Si chiama LunaPlus, è un concentrato di tecnologia racchiusa in soli 7,5 g e promette tutte le garanzie e sicurezze di una chiusura perfetta. È realizzato da Enoplastic (Bodio Lomnago, VA) con mac-

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consentendo manutenzioni precise su singoli ugelli e testate tappanti. L.Sensor.O2 non richiede l’apertura della bottiglia, è facile da utilizzare e non ha parti usurabili; la velocità del monitoraggio consente di aumentare significativamente il numero dei controlli.

chine e tecnologie all’avanguardia, che permettono di ottenere prodotti con qualità fisico-tecniche sempre costanti. LunaPlus consente un’opportuna ossigenazione del vino, tale da proteggerne ed esaltarne le caratteristiche qualitative senza incorrere in inconvenienti di ossido-riduzione, e può essere usato indifferentemente sui vini bianchi e rossi, permettendo una gestione ottimale delle scorte.

Ink-jet per superfici porose

Spettroscopia laser per l’ossigeno nel vino QQ L.Sensor.O 2 , sviluppata da FT System in collaborazione con il CNR e l’Università di Padova, è la prima applicazione della spettroscopia laser in fase gassosa nel settore del vino, per la misura non invasiva e non distruttiva in bottiglie di vetro e PET, anche in linea. Tramite un raggio laser a bassissima potenza che attraversa lo spazio di testa delle bottiglie, lo strumento è in grado di misurare la percentuale di O2 nello spazio di testa, PPM di O2 disciolto, pressione totale, pressione parziale di CO2 e g/L di CO2 disciolta; viene così monitorato l’ossigeno che entra durante il riempimento e la tappatura,

Sensori di livello: una novità QQ In anteprima mondiale Balluff Automation ha presentato a Simei il progetto di un nuovo sensore di livello, adatto al rilevamento di liquido attraverso la parete delle cisterne d’acciaio. Sfruttando il principio di propagazione del suono dei sistemi sonar, il sensore può essere montato esternamente alla cisterna, a diretto contatto con la parete del serbatoio (di inox, spessore massimo 4 mm). Il nuovo sensore della Balluff può effettuare rilevazioni con una risoluzione di circa 2 mm, in due modalità: - se montato sulla base del serbatoio, registra una portata variabile e trasmette i dati tramite uscita analogica da 0 a 10 V; - se montato sul lato del serbatoio, si comporta come un sensore di livello, con uscita digitale. Molteplici le applicazioni in tutti gli ambiti industriali: del food and beverage, delle macchine utensili, dell’automotive, farmaceutico e dell’imballaggio.

Chiusura hot melt QQ Intercoll Srl (Trescore Balneario, BG) presenta un intero finelinea per la chiusura hotmelt di scatole, con carico manuale o automatico, abbinata alla palettizzazione, e alcuni modelli di pistole hot melt con caratteristiche funzionali alle diverse esigenze applicative. In particolare, il model-

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lo IGP 85 è un dosatore da banco per adesivi poliammidici, poliuretanici, cere ed EVA in granuli, panetti o stick. Può essere usata in modalità manuale o automatica e ha un serbatoio di 450 g ricaricabile in continuo senza interruzione del lavoro. Il quadro di controllo consente di regolare la temperatura del serbatoio, la velocità della pompa e la temporizzazione dell’erogazione.

QQ Marking Products Srl (distributore esclusivo per l’Italia dei codificatori e marcatori a getto d’inchiostro di Hitachi, Matthews e Limitronic) presenta il nuovo modello L-Pack della stampante ad alta risoluzione Matthews Viacode Serie-L. Questo sistema, ideale per la marcatura di superfici porose, viene così integrato con una soluzione entry level, completa di testa modello L-12 con altezza di stampa di 12,7 mm. Altre caratteristiche: display LCD touch screen con diagonale di 8”, 12” e 15”; messaggio visualizzabile singolarmente per ogni linea; integrazione con ambienti ERP/MPR o WMS.

Una sleeveratrice in anteprima QQ P.E. Labellers ha presentato a Simei in anteprima assoluta la nuovissima sleeveratrice lineare Maya, frutto della collaborazione con Schneider Electric. Maya è una macchina compatta in grado di etichettare contenitori di qualsiasi forma e dimensione e di qualsiasi materiale (anche di spessore ridotto), a velocità produttive fino a 30.000 bph. Partendo da una bobina di materiale pre-saldato, sfruttando metodi di automazione e controllo avanzati, la macchina forma un tubo che viene poi tagliato e applicato al prodotto, quindi trermoretratto (ad aria calda o a vapore). Maya applica sleeve full body o partial body; tamper evident sul tappo; underlap; con pre-taglio verticale e/o orizzontale; in accoppiamento per promozioni (bi-pack); anche in modalità non-stop con magazzino automatico per minimizzare i fermi linea. Grazie al gran numero di

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dotti enologici ma anche per soft drink, bevande a base di latte, salse, sciroppi di frutta, ecc. in grado di operare con bag da 1,5 a 20 litri, a una velocità che supera gli 800 pz/h. È disponibile anche la versione “utra clean” non asettica per alte produzioni, ad esempio oltre 1200 bag-in-box/h con bag da 3 litri.

optional, si adatta alle più svariate forme di contenitori, vuoti o pieni, di qualsiasi materiale, forma e dimensione, con percentuali di retrazione fino all’80%.

Riempitrice asettica per bag in box QQ Sacmi ha portato a Simei la nuova riempitrice rotativa asettica per bag in box, caratterizzata da un carosello rotante che gestisce in 6 step le operazioni di caricamento e scaricamento del bag, sterilizzazione del tappo e del bocchello mediante perossido di idrogeno, rimozione del tappo, riempimento in asettico e tappatura. Viene proposta come soluzione ideale non solo per i pro-

Top di gamma per l’incartonamento automatizzato QQ Pack 16 è l’incartonatrice automatica a due assi di movimentazione, prgettata da TMG per ricevere e ordi-

nare in modo adeguato i contenitori in arrivo dalla sezione di riempimento, prelevarli nella quantità voluta, e introdurli all’interno di cartoni o casse. Pack 16 è progettata per lavorare con svariate tipologie di prodotti in spazi ridotti. La macchina si distingue per l’avanzata tecnologia d’insieme, il grado di automazione e l’elevata affidabilità. Grazie all’utilizzo di motori brushless nei due assi di movimentazione della testata di presa, vengono eseguiti con facilità anche formati multi strato e multi file all’interno del cartone, permettendo così di effettuare libere applicazioni.

dove la convenienza incontra l'innovazione Chiarezza e trasparenza per massimizzare la presenza sugli scaffali e aumentare le vendite Completamente riciclabile, prodotto con un elevato utilizzo di materiali riciclati sicuri per applicazioni alimentari in modo da offrire al consumatore tranquillità grazie a una soluzione leader nel mercato Un look diverso grazie ad aspetto e carattere innovativi che aiutano a vendere di più

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LINPAC Packaging Verona Srl Via Monte Pastello 40, San Giovanni Lupatoto, 37057 VR Tel +39 045 92 16 411 www.linpacpackaging.co.uk. Email: info@linpacpackaging.co.uk

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Micro caratteri laser

La sostenibile leggerezza del vetro

QQ Tradex Srl, distributore esclusivo Macsa per l’Italia, propone iCON: un laser in grado di eseguire una marcatura su due righe di stampa (lotto e scadenza) alla velocità di 12 m/min (40 pz/ min), sia su cartone verniciato sia su foil di PVC colorato. iCON è un laser CO2 specifico per la marcatura a micro carattere, dal costo particolarmente favorevole. Inoltre, gra-

Le bottiglie Ecovà di vetro alleggerito favoriscono l’export di Verallia. Che accelera sulla tecnologia e sul riciclo, e propone una “riforma” della raccolta dei contenitori usati.

zie al terminale touchscreen è facile da installare e utilizzare e rappresenta una soluzione pratica e vantaggiosa per tutti i tipo di industria, alimentare e non, farmaceutica compresa.

Etichettatrice per pallet QQ UBS (United Barcode Systems) propone il print & apply APL-ELV 8000 per l’etichettatura in automatico di pallet di diverse altezze comprese fra un minimo di 840 mm e un massimo di 2.500 mm, nonché l’etichettatura a diverse altezze dello stesso pallet. La macchina può applicare fino a tre etichette per pallet, su lati diversi e ad altezze irregolari predefinite, e le stampa sfruttando la flessibilità del particolare elevatore a colonna APL-ELV. Dotata di freno automatico, assicura un perfetto posizionamento e permette di integrare motori di stampa Datamax, Zebra o Sato.

QQ Verallia (il marchio che raggruppa le attività Saint-Gobain nell’imballaggio di vetro per food e beverage) si presenta a Simei con uno stand suggestivo, ispirato al valore portante della sostenibilità ambientale e i riflettori puntati sulle bottiglie Ecovà di vetro alleggerito. Questa linea, prodotta con alte percentuali di vetro riciclato, viene realizzata con tecnologie d’avanguardia, che permettono di ridurre il peso dei contenitori fino al 30%. Arricchita in modo costante di nuove forme e formati, per assecondare le esigenze degli utilizzatori, rappresenta il “cuore verde” dell’offerta Verallia nonché la testa di ponte per penetrare nei mercati nordamericani, dove sono fissati precisi limiti di peso per molti prodotti di importazione. La sostenibilità è il valore che meglio identifica e regge lo sviluppo della vetreria, il suo posizionamento (con 10mila clienti e quasi 16 miliardi di pezzi prodotti, Verallia è il terzo produttore globale di contenitori di vetro per il food and beverage) e i risultati (in Italia, nonostante il rallentamento dei consumi, anche nel 2012 ha chiuso con un fatturato in crescita dell’1,7% a 534 milioni di euro). Una sostenibilità - tiene a precisare Alessia Cappellin, responsabile sviluppo commerciale e marketing di Verallia Italia - fondata sull’eccellenza tecnologica, «perché alla ricerca e all’innovazione, Verallia dedica ogni anno risorse e investimenti, come quello - ingente - che ha permesso di installare presso lo stabilimento di Gazzo Veronese un grande forno di ultima generazione, più efficiente, a maggior risparmio energetico e che consente un maggior utilizzo di rottame di vetro». Riciclo: si può fare di più L’impegno della multinazionale nella gestione sostenibile delle risorse è documentato da una dovizia di attestati (di conformità agli standard UNi EN ISO 9001 e 14001, IPCC e OHSAS) e va di pari passo col rispetto per le persone, che di recente le ha valso un gratificante premio alla sicurezza sui luoghi di lavoro, conferito dal Presidente della Repubblica. La politica di miglioramento continuo riguarda il controllo dei livelli di inquinamento acustico,

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le emissioni in suolo, acqua e aria, il controllo dei consumi di energia anche in fase di trasporto oltre, naturalmente, alla valorizzazione del vetro recuperato. L’impiego di rottame di vetro, che per alcune tipologie di contenitore supera il 90%, consente risparmi ingenti di materia prima e abbatte del 30% le emis-

Giuseppe Pastorino

sioni di CO2 e del 20% il fabbisogno energetico. In quest’ambito Verallia opera tramite la consociata Ecoglass, che trasforma il vetro raccolto nel circuito del CoReVe e fornisce alla multinazionale oltre 700 tonnellate di rottame di vetro (la quota media di materiale riciclato nei contenitori Verallia è del 63%). Da quest’anno all’impegno che Verallia profonde nel riciclo del vetro si aggiunge anche la società Vetreco, un importante stabilimento di lavorazione del rottame in provincia di Frosinone, realizzato in partnership con altre due aziende del settore (Ardagh e Zignago). Ma non basta ancora e a migliorare quantità e qualità del riciclo sta dedicando un’attenzione particolare l’AD di Verallia Italia, Giuseppe Pastorino, impegnato in Assovetro e negli Stati Generali della Green Economy. Gli obiettivi sono sia di tipo quantitativo che qualitativo e partono dalla constatazione che, nonostante gli ottimi risultati (in Europa siamo quarti, con un tasso di riciclo del 74,9%, in Italia la raccolta dell’usato produce volumi di rottame insufficienti al fabbisogno industriale, e talvolta ancora non del tutti privi di impurità. Gli strumenti? Da stabilire di concerto con tutti gli attori istituzionali e privati coinvolti nel processo della valorizzazione dei rifiuti di vetro.

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The fifty years of Simei Simei-Enovitis celebrates its fiftieth birthday with an authoritative testimonial (the right honorable Paolo De Castro MEP, and President of the Committee for Agriculture and Rural Development, hosted the inauguration), and confirms its placement as international event focused on winemaking and bottling. The biennial event, organized by the Unione Italiana Vini from 12th to 16th last year in Milan-Rho, witnessed 600 exhibitors, 140 of which foreign (70 more than in 2011). Significant and on the increase the presence of foreign operators, 70% from Europe, 11%

from America, 14% from Asia, 3% from Africa and 2% from Oceania, totalling 30% of overall entries to the fair. Worthy of note, in terms of number and depth, the training and information events fielded by the organizers and opened by the International Conference on Sustainable Viticulture (3500 the pre-registrations alone). We cite among others, the conference “sustainable packaging for quality Italian wine” organized by Comieco’s Paper and Board club, and the assignment of the “Innovation Challenge”, introduced by an

Italian wine exports on the increase The wine sector is a particularly lively and important segment of the Italian food industry, and helps ferry the Italian food industry in its entirety abroad. The export of Italian wines in fact has been constantly growing at double-digit rates over the past decade and by a good 14% in just the first seven months of 2013, reaching a value of about two billion, quantified Domenico Zonin, President of the Unione Italiana Vini, in occasion of Simei. This too with the help of European funds - said De Castro during the inauguration of the exhibition - of which a large chunk is allocated to Italy, and significantly to the promotion abroad of wine and related technologies.

Washer-dryer for full bottles

G.B. Gnudi Bruno proposes a dedicated end of line solution for the beverage industry, developed by CAM, including a wraparound casepacker model W30 and the ZP Easy palletizer. The intermittent motion W30 casepacker positions round, oval or square bottomed bottles in cardboard boxes and is equipped with the following automatic functions: product feed via motorized belt, packaging forming, warehouse for flat cartons with suction picking, product carton insertion, closure with hot-melt adhesive, expulsion of the finished box. The machine can be equipped with numerous optionals depending on required speed and types of products to be packaged, including packaging on trays, a system of multi-layer packaging and a side flap closure device. The standard speed of both the wraparound and the palletizer is 10 cycles/min, with a maximum pallet height of 1.8 m.

Cames Srl offers a line of washerdryers for full glass bottles, which enable the removal of any residue from the outer surface of the bottles due to filling or processing of the glass, thus preparing it for subsequent labeling. Two the main features of the WDT series: washing through motorized brushes and water at room temperature, which operate on the bottles brought into rotation by motorized plates; drying with hot air jets emitted from adjustable distributors, that act along the entire vertical surface of the bottles, made to rotate by special belts. These machines (covered by an international patent) are available in a wide range of models corresponding to the different outputs (from 500 to 30,000 b/h).

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Fluid electrical level control kit Devised by Elesa the SLCK kit with HCK and HCK.GL level indicators, that as well as giving a visual control, emit an electrical signal the

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INNOVATION CHALLENGE On 12 November, the inauguration of Simei-Enovitis also witnessed the Innovation Challenge awards ceremony, event dedicated to Lucio Mastroberardino (the UIV president who died prematurely a few months ago) and chaired by a jury of experts, consisting of university researchers and Italian and foreign winegrowing companies 23 the companies awarded, three of which received the Technological Innovation “super prize” award: FT System Srl for L. Sensor O2, Garbellotto SpA, for precision barrels and Bertolaso Group SpA for an integrated bottle management system.

impassioned speech made by Maurizio di Robilant on the technical excellence of the Italian winegrowing chain (though not accompanied by the same sophistication in its communication, the head of the wellknown brand advisory and strategic design company underlined). Communicative indeed, however, the organizers, who fielded the innovative

Bubbly: Italy snaps up market shares The growth in bottled wines, that reaches the value of 24.9 billion dollars out of grand total of 35 billion dollars, is +5%, and +3-4% that of sparkling wine (5.8 billion the total value), especially thanks to Prosecco, that has compensated for the slack run of French Champagne. According to the Corriere Vinicolo, if Italy were to maintain the pace of growth in the first half of the year, the country would close the 2013 budget with exports at 900 million dollars (+15%), increasing its global market share (16%) by 2 points. At the expense of France that, with an annual growth rate of 2%, would drop another point to 55%.

Beverages at end of line

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project Contag: from totems placed in the stands visitors could “download” all the documentation on the exhibitor’s products via a link activated by contact between the microchip inserted in the visitors’ badge holder and the exhibitors’ Smart Stations. The balance? 4,726 videos, 66,802 brochures and 88,704 business cards transferred “via” Contag. Q

Bottled also doing well In the packaged wine business, Italy is expected to stand at 4.7 billion dollars (+6%), maintaining second place in the global ranking with a share of 19% and gnawing tenths of a point off the French share. In turn the New World is going through a slack phase, with Chile, Argentina and Australia in a freeze, Spain showing a slight increase and the U.S. in good health, with its exports showing growth, now close to 5%. Among the largest non-European producers, only South Africa has surprised analysts with a sharp recovery in the sale of bottled wine (+27%), which should once again put them above 2% in the world market share ranking.

moment the fluid reaches the preset intervention level set in the tank assembly phase. The sensor bearing bracket, made in polyamide based technopolymer, can be positioned at the required height to the left or right along the axis of the indicator. Thanks to the airtightness of the sensor bearing bracket and the kit’s IP65 grade protection (that comprises both one or two square sensor bearing brackets, a float, 4 o-rings and two distance rings) stands up to spurts of water.

Hi-tech alternative to cork LunaPlus is a high concentration of technology contained in just 7.5 grams and promises all the guarantees and security of a perfect closure. It is made by Enoplastic (Bodio Lomnago, VA) using cutting-edge technologies and machinery that enables obtaining products with reliable physical and technical qualities. LunaPlus enables appropriate oxidation of the wine to protect and exalt its qualities without risking reduction,

and can be used on both white and red wines, enabling excellent supply management.

Laser spectroscopy for oxygen in wine L.Sensor. O2, developed by FT System in collaboration with the CNR (Italian National Research Council) and the University of Padua, is the first application of gas phase laser spectroscopy in the wine sector, for the non-invasive and non-destructive measurement in glass bottles and PET, even on-line. Using a low power laser beam which crosses the head space of the bottles, the instrument is capable of measuring % of O2 in the head space, PPM of dissolved O2, total pressure, partial pressure of CO2 and g/L of dissolved CO2. Oxygen that enters during filling and capping can be monitored, allowing precise maintenance of individual nozzles and capping heads. L.Sensor.O2 does not require the opening of the bottle, it is easy to use and does not involve wearable

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Facts and figures of the latest edition of Simei-Enovitis, and an initial review of the products seen at the show.

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parts; the speed of monitoring enables a significant increase in the number of controls.

Level sensors: new development At Simei, Balluff Automation gave the world debut of the design for a new level sensor, suitable for detecting liquid through the wall of a steel tank. In fact, this sensor, which uses the sound propagation principle of sonar systems, can be installed outside the tank, in direct contact with the wall of the reservoir (a stainless steel wall with 4 mm max thickness). The new Balluff sensor scans with a resolution of approximately 2 mm, in two modes: - when mounted at the base of the reservoir, it records a variable range and transmits data via an analog outlet of 0 to 10 V; - when mounted on the side of the reservoir, it behaves as a level sensor, with digital outlet. This system has numerous applications in all industrial sectors: food and beverage, machine tools, automotive, pharmaceuticals and packaging.

Hot melt closure Intercoll Srl (Trescore Balneario, BG) presents an entire end of line for hot melt closure of boxes, with manual or automatic loading, combined with palletization, and a few hot melt gun models with characteristics suited to various application requirements. In particular, the model IGP 85 is equipped with a tabletop doser for polyamide, polyurethane, wax and EVA adhesives in granules, lumps or sticks. It can be operated manually or automatically and features a 450 g tank with continuous reloading and no machine stops. The control panel enables adjusting tank temperature, pump speed and dispenser tempering.

Inkjet for porous surfaces Marking Products Srl (exclusive Italian distributor of Hitachi, Matthews and Limitronic brand inkjet coders and markers) presents the new L-Pack model high resolution printer Matthews Viacode L-Series. This system, suitable for marking porous surfaces, is thus integrated with an entry level solution, complete with L-12 model head with 12.7 mm print height. Other features: LCD touch screen display with 8”, 12” and 15” diagonal; individually displayed message for each line; integration with ERP/MPR or WMS environments.

A sleever in preview At Simei, P.E. Labellers gave a first-time preview of the new linear sleever Maya, a result of its collaboration with Schneider Electric.

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Maya is a compact machine capable of labeling containers of any shape, size or material (including with reduced thickness), at a production speed of up to 30,000 bph. Starting with pre-sealed material in reels, using advanced automation and control techniques, the machine forms a tube which it then cuts and applies to the product, which is then heatshrunk (using hot air or steam). Maya applies full body or partial body sleeves; tamper evidence on the cap; underlap; with vertical and/or horizontal pre-cutting; with lamination for promotions (bi-pack). It is also features a non-stop mode with automatic warehouse for minimizing machine stops. Thanks to a large number of optionals, it can be adapted to the most diverse containers, empty or full, with any material, shape or size, with shrinkage rates up to 80%.

Aseptic filler for bag in box Sacmi presented at Simei the new rotary aseptic filler for bag in box packaging, characterized by a carousel that manages in six steps bag loading and unloading, hydrogen peroxide sterilization on cap and mouth, cap removal, aseptic filling and capping. It is offered as a solution suitable not only for wine products, but also soft drinks, dairy beverages, sauces, fruit syrups, etc., capable of operating with from 1,5 to 20 liter bags at a speed of over 800 pcs/h. It is also available in the “ultra clean” non aseptic version for high outputs, for example over 1200 bag-in-box/ hour with 3 litre bags.

Top of the automated casepacking range Pack 16 is the automatic casepacker with two axes of movement, designed by TMG to receive and order incoming containers from the filling section, pick them up in the quantity desired, and introduce them into cartons or packing cases. Pack 16 is designed to work with different types of products in small spaces. The machine features an advanced overall design, a high degree of automation and high reliability. Thanks to the use of brushless motors in the two axes of movement of the gripping head, multi-layer and multi row formats inside the carton can be attained, thus enabling the performance of free applications.

Laser small text Tradex Srl, exclusive Italian distributor for Macsa, proposes iCON: a laser printer capable of marking two lines (lot and expiry date) at a speed of 12 m/min (40 pc/min), both on varnished cardboard and on colored PVC foil. iCON is a CO2 laser specifically designed for small text marking that is particularly cost effective. Moreover, its thermal touch screen makes it

easy to install and use and makes it a practical and advantageous solution for all types of industry, food and otherwise, pharmaceuticals included.

Labeler for pallets UBS (United Barcode Systems) proposes the print & apply system APL-ELV 8000 for automatic labeling of pallets of various heights between a minimum 840 mm to a maximum

2,500 mm, as well as labeling at different heights on the same pallet. The machine can apply up to three labels per pallet, on different sides and at pre-set irregular heights, and prints them using the flexibility of the special APL-ELV column forklift. Equipped with automatic break, the system guarantees perfect positioning and enables integrating Datamax, Zebra or Sato print motors.

The sustainable lightness of glass The Ecovà lightweight glass bottle a boost to Verallia’s exports. The company accelerates on technology and recycling, and proposes a “reform” in the collection of used containers. Verallia (the brand that covers Saint-Gobain’s food and beverage glass packaging activities) will be at Simei with an impressive stand, inspired by the core value of environmental sustainability while spotlighting the Ecovà lightweight glass bottle. This line, made with a high percentage of recycled glass, has been created using cuttingedge technologies, enabling an up to 30% reduction in container weight. With the constant addition of new forms and formats to meet users’ needs, it constitutes the “green heart” of Verallia’s offer as well as the bridgehead for penetrating the North American market, where precise limits of weight for many imported products have been set. Sustainability is the value that best identifies and supports the development of glassware, and the company’s positioning (with 10 thousand customers and nearly 16 billion pieces produced, Verallia is the third largest world producer of glass containers for the food and beverage) and results (in Italy, despite the slowdown in consumption even in 2012 they closed with turnover on the up by 1.7% at 534 million euros) show just that. A sustainability - as Verallia Italia business development manager and marketing head Alessia Cappellin strives to point out based on technological excellence, «each year Verallia earmarks considerable resources to research and innovation, among other things enabling the installation at the Gazzo Veronese works of large latest generation furnace, offering greater efficiency, greater energy saving and enabling a greater use of glass cullet». Recycling: more can be done The multinational’s commitment to the sustainable management of resources is documented by a wealth of certificates (in accordance with UNI EN ISO 9001 and 14001,

IPCC and OHSAS standards) and goes hand in hand with respect for persons, which recently earned the company a gratifying workplace safety award, conferred by the President of the Italian Republic. The policy of continuous improvement concerns the monitoring of noise levels, ground-, water and air emissions, the control of energy consumption also during transport and, of course, the exploitation of recovered glass. The use of cullet, which for some types of container exceeds 90% of material content, enables substantial savings in raw materials, the cutting of CO2 emissions by 30% and energy consumption by 20%. Here Verallia operates through its subsidiary Ecoglass, which converts the glass collected in the CoReVe circuit and provides the multinational with more than 700 tons of cullet (on average Verallia’s containers are 63% comprised of recycled material). As of this year Verallia’s commitment to glass recycling also includes the company Vetreco, an important scrap processing plant in the province of Frosinone, developed in partnership with two other companies in the sector (Ardagh and Zignago). But things do not stop here, and the CEO of Verallia Italy, Giuseppe Pastorino, active in Assovetro and the Stati Generali of the Green Economy, is dedicating special attention to improving the quantity and quality of recycling. The objectives are both quantitative and qualitative and start from the observation that, despite the excellent results (in Europe Italy is fourth, with a recycling rate of 74.9%), in Italy, the amount of used glass collected is not enough to meet industrial needs, and the material is still at times not totally devoid of impurities. The tools? To be determined in agreement with all institutional and private actors involved in the process of the recovery and exploitation of glass waste.

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A DV ERTO RIA L

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Robot per tutti i gusti QQQ Stäubli si è affermata come referente dell’industria alimentare grazie a una gamma di robot specifica, articolata e del tutto qualificata per rispondere alle severe esigenze del settore.

I 2

Gli SCARA TS (CR classe 6 con soffietto di protezione) hanno ripetibilità ± 0,01 mm e sono ideali per molteplici applicazioni grazie alla superficie liscia e facile da pulire. (1) I 6 assi TX e RX si distinguono per il design completamente chiuso (semplicità di pulizia) con cablaggio interno e tecnologia drive integrato (cleanroom ISO 5 standard, ISO 4 nella versione CR e ISO 2 nella versione SCR). Particolarmente popolari nel settore alimentare sono i 6 assi TX in versione HE con carico max 130 kg (2). La dicitura HE (ambiente umido) identifica i modelli dei

robot Stäubli che sono stati modificati per l’impiego in ambienti umidi e sopportano operazioni di pulizia anche più volte al giorno, cosa che nessun robot standard sarebbe in grado di reggere. Il Picker TP80, da oltre 200 cpm, ispira nuove idee di confezionamento primario e secondario (3). TP80 ha ridefinito il concetto di robot ad alte velocità: l’occhio ha difficoltà a tenere il passo con le sue sequenze rapidissime. Con i suoi 4 assi, opera in grandi spazi di lavoro con diametro fino a 1,6 m e ripetibilità di ± 0.05 mm. Anche dopo ore di lavoro non perde in precisione e la sua struttura rigida evita l’usura imputabile al funzionamento in continuo. Stäubli TP80 può operare con olio alimentare, il che lo rende ideale per l’imballaggio e lo smistamento di prodotti alimentari “nudi”.

Stäubli has established itself as a benchmark in the food industry thanks to a specific range of articulated robots fully qualified to meet the stringent sector demands.

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LINEmanager è un software di condivisione del flusso che rende TP80 una soluzione completa a tutto tondo. Progettato per la gestione di operazioni complesse su linee con uno o più robot, dove una soluzione di raccolta/selezione e confezionamento affidabile al 100% è un imperativo, LINEmanager gestisce la sincronizzazione della linea coordinando la velocità dei robot e dei nastri trasportatori.

Robots for all tastes

Stäubli robots have been for years a point of reference for the operations in which not only the speed and precision of the robot were considered crucial, but also the emission of particles, the easy-to-clean surfaces and the maximum reliability. Bakery and patisserie products, confectionery, meat/fish, dairy products, frozen foods, fruits/ vegetables, filling of pots/jars, blending, cutting, handling, labeling, packaging and palletizing: whatever the product or process, the customers can choose the model and decide the dedicated

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version that best meets their hygiene requirements. The SCARA TS (CR Class 6 with protective bellows) have ± 0.01 mm repeatability and are ideal for many applications due to their smooth easy-to-clean surface (1). The 6-axis TX and RX stand out for their completely closed (easy to clean) design with internal cabling and drive technology integrated (standard in cleanroom ISO 5, ISO 4 in CR and ISO 2 SCR version). Especially popular in the

food industry are the TX 6 axes in the HE version max load 130 kg (2). The designation HE (humid environment) identifies Stäubli robot models that have been modified for use in humid environments and withstand cleaning operations carried out even several times a day, something which would condemn any standard robot. The Picker TP80, more than 200 strokes/ min (3), inspires new ideas in primary and secondary packaging. TP80 has redefined the concept of the robot at high speeds, the eye has trouble keeping up with its highly rapid sequences. A 4-axis, it can work in large work spaces with a maximum diameter of 1.6 m and a repeatability of ± 0.05mm. Even after hours of work, there is no loss of precision and its rigid structure prevents wear caused by continuous operation. Stäubli TP80 can operate with

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food oil, making it ideal for packing/sorting naked food products. LINEmanager flow sharing software, makes TP80 an all round solution. This tool is designed for the management of complex operations on lines with 1 or more robots where only a 100% reliable solution for collection/sorting and packing may be appropriate. LINEmanager manages the line synchronization by coordinating the speed of the robot and the conveyor belts. MORE INFO

Stäubli Italia SpA Via Rivera 55 20841 Carate Brianza (MB) - Italy Tel. +39 0362 944 241 m.pozzi@staubli.com www.staubli.com

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Advertorial

robot Stäubli sono da anni un punto di riferimento per le operazioni in cui non solo la velocità e la precisione del robot sono considerate cruciali, ma anche il basso tasso di emissione di particelle, una facile e profonda sanificabilità e la massima affidabilità. Prodotti da forno, pasticceria, confetteria, carne e pesce, latticini, surgelati, frutta e verdura, riempimento di vasetti e barattoli, dosaggio, taglio, movimentazione, etichettatura, imballaggio e palettizzazione: qualunque sia il prodotto o il processo, il cliente potrà scegliere il modello e decidere la versione dedicata che meglio rispetta le esigenze 1 igieniche.


FOOD

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M AT E RI A L S & MA CHI NE RY

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Il progetto per una filiera del caffè in capsule tutta made in Italy.

UNO con QI “Uno”, primo frutto dell’alleanza tra Illy e Kimbo, è un nuovo sistema con capsule disponibili in differenti gusti, che verranno prodotte da Mitaca e confezionate dalla Qi di ACMAVOLPAK. Il progetto è stato presentato a HOST 2013. r.c.

no”, ma dalle molte possibilità. Il nuovo sistema “Uno”, che prevede l’impiego di capsule prodotte da Mitaca (società posseduta al 50% da Illy), nasce per assolvere a un’esigenza fondamentale del consumatore di caffè: disporre di un’ampia scelta di marchi e gusti, utilizzando il medesimo erogatore. “Uno” offrirà infatti sette differenti fragranze, ma la vera novità sta nel fatto che i vari gusti saranno commercializzati dai due marchi, ossia Kimbo e Illy. Questo consentirà, a chi possiede un erogatore per il caffè in capsule di tipo “Uno”, di poter scegliere la cialda più adatta ai propri gusti. Le capsule del sistema Uno verranno confezionate da Mitaca con la nuova macchina per il riempimento di capsule Qi di ACMAVOLPAK (Gruppo Coesia). «Nel progetto ACMAVOLPAK abbiamo trovato le risposte adeguate in termini di velocità, compattezza ed ergonomia» ha com-

“U

mentato Francesco Minerba, direttore marketing e sviluppo prodotti di Mitaca, che conta sulle storiche competenze dell’azienda bolognese per mettere a punto una collaborazione di successo e fruttuosa. D’altronde, pur essendo l’ultima nata nel campo del riempimento di capsule, la Qi di ACMAVOLPAK si presenta come la più aggiornata delle soluzioni oggi disponibili. Il suo progettista, Massimo Scrivani, ne spiega le ragioni in una breve intervista. Perché QI viene considerato il sistema di confezionamento in capsule più avanzato? «È semplicemente la macchina più ergonomica, compatta e “green”. Qi è stata infatti pensata nello specifico per trattare il caffè come un prodotto alimentare, garantendo massima sicurezza e precisione durante tutto il processo di confezionamento, così da preservarne la fragranza. Allo stesso tempo, la macchina è capace di una velocità fino a 500 colpi al minuto e confeziona le capsule sotto vuoto, au-

The project for a totally Italian made coffee capsule chain

UNO with QI “Uno”, the first result of the alliance between Illy and Kimbo, is a new system with capsules available in different flavors, which will be produced by Mitaca and packaged by Qi ACMAVOLPAK. The project was presented at HOST 2013. r.c. “One”, but with many possibilities. The new “Uno system”, which involves the use of capsules produced by Mitaca (a company 50% owned by Illy), was created to fulfil a fundamental need of the coffee consumer: offer a wide choice of brands and flavors using the same dispenser. “Uno” in fact offers seven different fragrances, but the real news is that the various tastes will be marketed by the two brands, these being Kimbo and Illy. This will enable anyone who owns an “Uno” type coffee dispenser, to choose

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the coffee pod that best suits their taste. The Uno system capsule will be made by Mitaca with the new ACMAVOLPAK (Gruppo Coesia) Qi capsule filling machine. «In the ACMAVOLPAK project we found appropriate responses in terms of speed, compactness and ergonomics» commented Francesco Minerba, Mitaca marketing and product development head, which relies on traditional skills of the Bolognese company to develop a successful and fruitful collaboration. Indeed, despite being the latest addition

mentando la shelf life del prodotto». E perché è sostenibile ed ergonomica? La sostenibilità del sistema Qi deriva dal ridotto impatto sull’ambiente: anzitutto utilizza un basso quantitativo di azoto per garantire il vuoto in macchina (meno di 9 metri cubi al minuto), consuma il 10% in meno di energia rispetto alle soluzioni esistenti e, soprattutto, consente un enorme risparmio del materiale di sfrido (48% circa) se confrontato con i migliori modelli sul mercato. Dal punto di vista dell’ergonomia, abbiamo lavorato per consentire all’operatore un accesso facile alle varie componenti della macchina. È inoltre progettata per separare l’area dove la capsula viene riempita, pesata e sigillata da quella in cui si trova la movimentazione dell’alimentazione e del fine linea, a garanzia di standard igienici molto elevati. Queste particolarità, unite alle forme arrotondate, consentono di ottimizzare gli spazi e offrono la possibilità di collocare la macchina all’interno di qualsiasi ambiente produttivo. Q

in the field of capsule filling, the ACMAVOLPAK’ Qi presents itself as the most advanced solutions available today. Its designer, Massimo Scrivani, explains the reasons in a brief interview. Why is QI considered the most advanced capsule filling system? «It is simply the most ergonomic, compact and “greenest” machine. Qi was in fact designed specifically to treat coffee as a food product, guaranteeing maximum safety and accuracy throughout the packaging process, in order to ensure the fragrance. At the same time, the machine is capable of speeds up to 500 strokes per minute, and vacuum fills the capsules, increasing the shelf life of the product». And why is it sustainable and ergonomic? Qi’s sustainability comes from its

reduced environmental impact: it aboveall uses a low amount of nitrogen to ensure the vacuum in the machine (less than 9 cubic meters per minute), consumes 10% less energy than existing solutions and, aboveall, allows an enormous saving of the scrap material (around 48%) if compared with the best models on the market. From the point of view of ergonomics, we have worked to allow the operator easy access to the various machine components. It is also designed to separate the area where the capsule is filled, weighed and sealed from feed and handling as well as end-of- line, to guarantee the very highest hygienic standards. These features, combined with the rounded shapes, enable a maximization of space enabling the machine to fit into in any production environment. Q

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FO O D

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MATERIA LS & MA CHINERY

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ELBA A K 2013: macchine e servizi Vivo interesse dei visitatori per le proposte di Elba SpA alla fiera mondiale della plastica e della gomma. Sotto i riflettori, una nuova macchina per sacchetti sottovuoto e l’ultima versione della saldatrice per materiali termoretraibili. Ma anche uno staff di R&S potenziato, in grado di realizzare impianti su misura per esigenze specifiche. senz’altro positivo per Elba il bilancio della scorsa K (Düsseldorf, 16 -23 ottobre 2013), e lo è ancor più considerando che le aspettative erano elevate. L’affluenza di operatori, significativa fin dal primo giorno, è ulteriormente aumentata in quelli successivi e sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi prefissati: aprire nuove opportunità di business e valorizzare la qualità che contraddistingue la società lombarda a livello internazionale.

per le richieste degli utilizzatori si incarnano nella nuova SA-V, interamente equipaggiata con componenti Siemens e controllata dal protocollo di comunicazione Profinet, che permette di monitorare in tempo reale ogni singolo accessorio singolarmente. Il costruttore ha concepito ogni accessorio come servo-motorizzato, e quindi indipendente, e ha ingegnerizzato la SA-V permettendo così al cliente di configurarla in base alle proprie esigenze.

Tecnologia allo stato dell’arte. K 2013 è stata un’occasione preziosa per proporre la nuova macchina per sacchetti sottovuoto SA-V e l’ultima versione ottimizzata della saldatrice SA-V/TVB per materiali termoretraibili. Si tratta di due soluzioni che documentano sia il livello di expertise maturato in quasi sessant’anni di vita, sia il progressivo ri-orientamento di interesse dal sacco da asporto alle specifiche esigenze di altri settori, per i quali Elba disegna e realizza macchine su misura. L’attenzione per i trend della domanda e

Innovazione, qualità, ambiente. Sono i driver che guidano lo sviluppo di Elba e lo dimostrano, anzitutto, la qualità dei componenti utilizzati e la ricerca costante di soluzioni innovative capaci di agevolare l’utilizzatore portando a una riduzione significativa dei tempi di set-up e start-up, delle esigenze di manutenzione e del periodo di ammortamento delle macchine. Inoltre, ben consapevole che i costi energetici rappresentano per le aziende un onere sempre più gravoso, Elba ha equipaggiato la nuova saldatrice con componenti che permettono il recupero dell’e-

È

Elba at K 2013: machines and services Keen interest of the visitors for Elba SpA product offer at the world plastics and rubber fair. Spotlight on a new vacuum packing machine along with the latest version of their heatshrink welder, also featuring a bolstered R&D staff, capable of making made-to-measure, custom-built machines. Without a doubt Elba can claim a positive balance for the Düsseldorf K held last October 16th-23th, all the more so considering that expectations were high. Operator attendance, considerable on the first day, further increased following that and all the preset objectives were met: to open new business opportunities and enhance the quality that has the Lombard concern stand out at international level.

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State-of-the-art technology. K 2013 was a great opportunity for proposing the new SA-V vacuum pack machine along with the latest optimised version of the SA-V/TVB welder for heatshrink material. These are two solutions that bear witness to both the levels of expertise attained in close on sixty years of company life, as well as the concern’s

nergia cinetica, garantendo così notevoli risparmi economici. Molto versatili, tecnologicamente avanzate, facili da usare per l’utilizzatore, che viene messo nelle condizioni di poter realizzare un’ampia gamma di prodotti di alta qualità, le due macchine in mostra a K hanno riscosso un successo gratificante, che conferma la validità degli orientamenti del costruttore. Q

progressive redirection away from the carrier bag to the specific needs of other sectors, for which Elba designs and makes custom built machines. The company’s attention to prevailing trends and user demands fully feature in the new SA-V, entirely equipped with Siemens components and completely controlled by Profinet communication protocol, that enables the monitoring in real time of all the accessories singly. The builder has conceived each and every accessory as servo-motorised, hence independent, and has engineered the SA-V to thus enable customers to configure the same to their set needs. Innovation, quality and environment. These are Elba’s growth drivers and this is aboveall shown by the

quality of the components used and the constant search for innovatory solutions capable of facilitating the user, leading to a significant reduction in set-up and start-up times, maintenance needs and the machine payback period. As well as that, well aware that energy costs are an ever growing burden for companies, Elba has equipped the new welder with components that enable the recovery of kinetic energy, thus guaranteeing considerable economic savings. Highly versatile, technologically advanced, easy-to-use, thus allowing the user to achieve a broad range of top quality products, the two machines on show at K enjoyed a gratifying success that confirms the validity of the builder’s inclinations. Q

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD

Fresco e comodo Cresce il consumo di cibi pronti e confezionati refrigerati per la vendita al dettaglio. Sempre più popolari anche tra gli italiani, trovano nella gamma Freshware di Linpac Packaging* l’imballaggio di riferimento. Italia è uno dei principali mercati europei dei preparati di gastronomia e refrigerati, con una quota (a valore) del 14,1%. All’origine di questo sviluppo, i mutamenti demografici che caratterizzano la società (almeno il 70% della popolazione vive in aree urbane e, già nel 2010, un italiano su cinque aveva più di 65 anni) e i conseguenti cambiamenti delle abitudini di consumo, anzitutto alimentari. «I fenomeni rilevanti in questo senso sono molti - analizza Cristiano Madama, Direttore generale di Linpac Verona - dalla ricerca di cibi freschi e salutari al bisogno di packaging facili da aprire e capaci di conservare gli alimenti più a lungo, passando per la necessità di cibo semplice e veloce da preparare e

L’

cucinare. Non solo: gli alimenti devono avere anche un aspetto invitante ed essere presentati in modo che sia possibile individuare rapidamente quello “giusto” sul punto vendita. Per tutti questi motivi, i piatti pronti rappresentano la soluzione ideale: comodi, semplici da utilizzare, sono sempre più apprezzati dai consumatori».

PER IL CONSUMATORE E PER L’AMBIENTE La gamma di packaging sviluppata da Linpac a marchio Freshware comprende vaschette, vasetti e contenitori per frutta pronta, insalate, verdure, salse, ripieni per panini, pasta fresca, prodotti di panetteria refrigerati, carni cotte e pesci pronti. Molte le referenze di dimensioni contenute,

* Linpac Packaging (Linpac Group) è uno dei grandi produttori internazionali di imballaggi primari per alimenti freschi e soluzioni per i servizi di ristorazione. Fondata in Inghilterra più di 40 anni fa, ha 16 stabilimenti e 23 divisioni dislocate in 34 paesi. * Linpac Packaging (Linpac Group) is one of the major international producers of primary packaging for fresh food products and catering solutions. Founded in England more than 40 years ago, it operates around the world through a network of 16 facilities and 23 branches spread across 34 countries.

Fresh and convenient Consumption of ready meals, packaged and refrigerated for retail, is on the rise. Increasingly popular even among Italians, these products find their packaging of reference in the Freshware line by Linpac Packaging*. Italy is one of the main European markets for prepared and refrigerated foods, with an imposing market share of 14.1%. At the root of this development are demographic changes (at least 70% of the population lives in urban areas and, already in 2010, one Italian in five was more than 65 years old) and consequent changes in consumption habits, particularly food consumption. «There are many important phenomena in this sense - observes Cristiano Madama, managing director of Linpac Verona - from the search for fresh and healthful foods to the need for easy to open packaging capable of preserving food

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for a long time, as well as the need for simple and quick to prepare and cook food. But that’s not all: the foods also need to have an inviting appearance and be presented in such a way that makes it easy to quickly identify the “right” one at the point of purchase. For all these reasons, ready meals represent the ideal solution: convenient and simple to use, they are increasingly winning the hearts of consumers».

FOR THE CONSUMER AND FOR THE ENVIRONMENT

The packaging range developed by

per una o due porzioni, facili da aprire e chiudere, comode da impugnare e usare, anche grazie alle posate incluse e ai vassoi richiudibili. Linpac le ha fatte leggerissime, tenendo in conto che, secondo le stime più accreditate, la domanda di confezioni in plastica rigida per alimenti pronti e refrigerati in Italia crescerà del 23,4% nei prossimi quattro anni, ed è dunque indispensabile controllarne l’impatto ambientale. Per questo i contenitori Freshware riducono il consumo di materiali e di energia; inoltre, alcune confezioni contengono un’elevata percentuale di materiali riciclati, trattati direttamente in Linpac con una tecnologia di sanificazione in grado di assicurare, o meglio ancora di superare, gli standard di alimentarietà. Cristiano Madama precisa: «Freshware mantiene gli alimenti freschi più a lungo e aiuta a ridurre gli sprechi di cibo, senza compromessi né sul piano dell’igienicità né su quello della presentazione». Qualche esempio? «La scatola a cerniera Vertiwrap® per piadine e tortilla è studiata per garantire la massima protezione agli alimenti e conservarne al tempo stesso la freschezza; inoltre è realizzata in rPET trasparente e può essere esposta in verticale sul lineare di vendita, così da mostrarne il contenuto con immediatezza. Passando a un altro tipo di soluzione, le confezioni per insalata Vertifresh® sono composte da vassoi multipli richiudibili in modo da tenere separati l’insalata, i condimenti e i componenti proteinici e garantire una shelf life prolungata». Q

Linpac under the Freshware brand includes tubs, jars and containers for ready fruit, salads, vegetables, sauces, sandwich fillings, fresh pasta, refrigerated bakery goods, cooked meats and prepared fish. Many formats are available for one or two servings, with all the characteristics of easy open, recloseability and easy gripping and use, also thanks to cutlery included and recloseable trays. Linpac has made them extremely light, keeping in mind that, according to the most reliable sources, the demand for rigid plastic packaging for ready and refrigerated foods in Italy will grow by 23.4% during the next four years, and it is therefore indispensable to limit their environmental impact. For this reason, Freshware containers reduce consumption of materials and energy, and thus the carbon footprint and

cost of recycling; furthermore, some packagings contain a high percentage of recycled materials, processed directly by Linpac with a sanitization technology capable of guaranteeing, or better yet surpassing, the standards of food safety. Cristiano Madama explains: «Freshware keeps foods fresh longer and helps reduce food waste, without compromising either hygiene or presentation». Examples? «The ziplock box Vertiwrap® for flatbreads and tortillas is designed to guarantee maximum protection and at the same time preserve freshness: moreover, it’s made from rPET and can be placed vertically, displaying its contents directly from the shelf. Considering another type of solution, Vertifresh® packagings for salads are made up of multiple recloseable trays to keep the salad, dressing and proteins separate and guarantee longer shelf life». Q

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Due in una busta

BELLEZZA DA VENDING Oltre ad acqua o snack è ora possibile comprare rossetti, eyeliner, mascara, smalti… Nella vendita di prodotti di bellezza si registra un formidabile cambio di rotta, firmato L’Oréal Paris. Il colosso francese ha infatti installato, per ora alla fermata di Bryant Park della metropolitana di New York, un distributore automatico di trucchi, chiamato L’Oréal Paris Intelligent Color Experience. Per agevolare trucchi last minute, il distributore è dotato di uno specchio a figura intera e di una telecamera con sensori, in grado di rilevare i colori scelti per suggerire i prodotti più adatti e/o proporne altri da abbinare grazie ad animazioni digitali.

Two in a single pouch It’s called Twin-Doypack the flexible packaging developed by Volpak featuring practicality, appeal and safety. Composed of two pouch type packs joined at the top and easily separable, Twin-Doypack enables the joint packaging of infinite combinations of products such as pasta and sauce, dessert and fruit, cappuccino and chocolate, cake bases and decorations, shower gel and body cream… The pouches can also be asymmetrical and with different capacities, for example combining a 250 ml pouch of mayonnaise and a 70 ml pouch containing a sample of another product. Volpak’s new packaging is particularly suited to the promotion of the product because it is visible, has a large, flat surface and, due to its particular shape, can stand up on its own. Thanks to the materials used, the packaging also increases shelf life. Lastly, it enables consumers to mix the contents of the two pouches in the manner they consider most appropriate. Beauty from a vending machine In addition to water and a snacks, it’s now possible to buy lipstick, eyeliner, mascara, nailpolish… A formidable change of strategy is taking place in the sale of beauty products, signed L’ Oréal Paris. Indeed, the French giant has installed, for the moment at the Bryant Park metro station in New York, an automatic makeup distributor, called L’Oréal Paris Intelligent Color Experience. In order to facilitate last-minute makeup application, the distributor is equippd with a full-sized mirror and a videocamera with sensors capable of detecting the colors selected in order to suggest the most suitable products and/or propose others to pair with them using digital animations.

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Q Si chiama TwinDoypack il packaging flessibile sviluppato da Volpak con caratteristiche di praticità, appeal e sicurezza. Composto da due confezioni di tipo pouch unite nella parte superiore e facilmente separabili, Twin-Doypack consente di confezionare infinite combinazioni di pasta e sugo, dessert e frutta, cappuccino e cioccolata, basi per torte e decorazioni, gel per la doccia e latte per il corpo… I pouch possono anche essere asimmetrici e di diversa capienza per creare, ad esempio, l’abbinamento di busta da 250 ml di maionese e di una da 70 ml con un campione di altro prodotto. Il packaging della Volpak è particolarmente adatto alla promozione dei prodotti perché è molto visibile, ha un’ampia superficie piana e, data la particolare conformazione, si “autosostiene. Grazie ai materiali utilizzati, inoltre, consente di aumentare la shelf life del contenuto, offrendo infine al consumatore ampia libertà di scelta nel miscelare il contenuto delle due buste.

Un vuoto pieno di protezione.

Se aspirate al massimo della protezione alimentare, pretendete il meglio della tecnologia per il vuoto che solo un leader di mercato può offrire. ServiceAir, solo prodotti ad altissima efficienza a basso consumo energetico che garantiscono prestazioni superiori ed una assistenza tecnica di primissimo livello che rafforza l’affidabilità e consolida la protezione. ServiceAir. Il massimo della tecnologia del vuoto.

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L AB E LI N G & CODI NG

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Eway: una strada che porta lontano Nel nome Eway, l’immagine di un cammino percorso con serietà e competenza in 35 anni e la promessa di un viaggio verso traguardi ancora tutti scoprire. La nuova generazione di etichettatrici messe a punto da Etipack: un “concentrato” di passione e qualità, al servizio del mercato, per il futuro. l.g. l 7 novembre scorso, i riflettori sul palco del Museo dell’Industria e del Lavoro (MIL) di Sesto San Giovanni erano tutti per loro: Strong, Energy ed Extreme, le nuove etichettatrici industriali serie Eway di Etipack, compatte, snelle (belle da guardare, insomma) ed efficienti, con prestazioni superiori offerte a costi contenuti. E fin dalla prima occhiata, confermavano l’impressione di saper rispettare le promesse di un servizio ineccepibile oltre a riflettere la capacità dell’azienda di Cinisello Balsamo di adeguarsi ai tempi che cambiano, proponendo al mercato alternative “di sostanza”. A ben vedere, carica di significato anche la scelta del MIL quale luogo deputato a ospitare una première tecnologica: uno spazio voluto per celebrare il valore e la nobiltà del lavoro, fiore all’occhiello di una delle città-simbolo dell’operosità industriale italiana, come ha sottolineato in apertura dell’evento un consigliere delegato dell’azienda, Davide De Ferrari.

I

FILOSOFIA DEL MERCATO È stato però Marco Parretti, direttore commerciale di Etipack, a entrare “nel

vivo” della presentazione, illustrando la filosofia che ha animato lo sviluppo della nuova generazione di etichettatrici. «A dieci anni dalle “Blu”, le etichettatrici Eway riflettono in primis la capacità di Etipack di interagire con il mercato, accogliendone le richieste per poi elaborarle ed esprimere proposte concrete. Ma testimoniano anche la nostra ferma intenzione di investire in uno sviluppo intelligente, capace di garantire soluzioni adeguate alle esigenze dei nostri utilizzatori, a un giusto prezzo e con un valore tecnologico capace di fare la differenza. In pratica, il 30% in meno di spazio occupato dalle macchine ne agevola l’inserimento sulle linee di confezionamento; la loro concezione “standard” ma modulare consente di adeguarle a necessità produttive attuali e future, offrendo a ciascuna azienda la possibilità di modificare o espandere la configurazione acquistata grazie all’installazione dei componenti necessari. Ma è l’adozione di una tecnologia innovativa che ci permette oggi di presentare un prodotto unico, per prestazioni e costi: le Eway montano infatti motori passo passo retroazionati da encoder magnetici, il che assicura massima

precisione dell’etichettatura anche alle alte velocità». «In altri termini - ha precisato Marco Baietti (BU manager macchine) - Etipack è riuscita in un’impresa fuori dal comune: ha ridotto gli ingombri delle macchine ma non le performance, ne ha aumentato l’affidabilità ma non i costi, rendendo così disponibile a tutti una tecnologia originale e di alto livello».

DALL’IDEA ALLA SOLUZIONE A Valter Colombo (oggi consigliere Etipack) e al direttore tecnico Massimiliano Basilico il compito di entrare nel “cuore della tecnologia” Eway… A nessuno dei numerosi invitati può esserne sfuggita la viva emozione, mentre raccontavano la genesi delle ultime nate, Strong, Energy ed Extreme (per inciso, le Eway sono il frutto di un progetto a cui hanno lavorato per 2 anni sviluppatori, tecnici ed esperti di marketing, in collaborazione con un team dell’università di Udine guidato dal professor Roberto Petrella, Ndr). «Quando abbiamo avviato i lavori, avevamo ben chiari alcuni obiettivi: avremmo dovuto “inventare” macchine modulari e facili da assemblare in tutto il mondo, segnate quindi da soluzioni tecniche rapide e semplici; ma avremmo dovuto anche lavorare sulle dimensioni, che avrebbero dovuto essere molto contenute per agevolare per esempio le spedizioni.

Eway: a road that leads afar

by company director Davide De Ferrari on opening the event.

The name Eway evokes the path of development taken in 35 years, accompanied by stringent commitment and technical expertise, while pointing towards achievements still to be attained. The new generation of labelers developed by Etipack: a “concentrate” of passion and quality, at the service of the market and fully future friendly. l.g.

MARKET PHILOSOPHY

On 7th November last the spotlights on the stage of the town of Sesto San Giovanni’s Museo dell’Industria e del Lavoro (MIL) were all for them: Strong, Energy and Extreme, Etipack’s new series of Eway industrial labelers, compact, sleek (that is beautiful to look at) and efficient, offering superior performance at limited costs. And right from the first glance, they confirmed the impression of being able to provide an exemplary service while

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reflecting the ability of the Cinisello Balsamo based company to adapt to changing times, offering the market “substantial” alternatives. All things considered, charged with meaning too the choice of the MIL as the venue for hosting the technological premier: a space set up with the very intent of celebrating the value and nobility of work, and emblem of Sesto San Giovanni, one of the city-symbols of Italian industriousness, as was pointed out

However, it was Marco Parretti, commercial director of Etipack, who got to the heart of the matter, illustrating the philosophy that has inspired the development of the new generation of labeling machines. «Ten years from “Blu”, the Eway labelers first and foremost reflect Etipack’s ability to interact with the market, to glean its demands to then turn the same into concrete proposals. But they also bear witness to our firm intention to invest in smart development, capable of providing solutions tailored to the needs of our users at an affordable price and with a technological value that can make the difference. In practice, 30% less space

occupied by machinery facilitates their insertion in the packaging lines, and their “standard” yet modular design conception enables their adaptation to current and future production needs, offering each company the possibility of modifying or expanding the configuration thru the installation of required components. But it is the adoption of an innovative technology that allows us to present a unique product in terms of performance and costs: the Eways in fact mount magnetic coder retrodriven stepper motors, which ensure maximum accuracy of labeling even at high speeds». «In other words - states Marco Baietti (machine BU manager) - Etipack has achieved something out of the ordinary: they have reduced the overall dimensions of the machines but not the performance,

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LA BELING & CO DING

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I tre modelli Con Eway, Etipack ridisegna il mondo dell’etichettatura, proponendo una filosofia di macchine che sposano i bisogni e gli obiettivi degli utilizzatori, innovando la solida tradizione di un marchio che, dal 1978, è sinonimo di qualità. Strong, robusta e accessibile rappresenta la tradizione dell’etichettatura, con un prezzo rivoluzionario nella fascia fino a 30 metri/min. Energy, modulare e universale, rappresenta il cuore dell’evoluzione tecnologica della linea Eway grazie alla dotazione dell’innovativo motore ibrido. Extreme è l’etichettatrice delle performance insuperabili, con frequenza di applicazione oltre le 3600 etichette/min.

With Eway Etipack has redesigned the world of labeling, proposing a machine philosophy that combines the needs and goals of users, innovating the strong tradition of a brand that, since 1978, has been synonymous with quality. Strong, robust and accessible this machine

represents the labeling tradition, with a revolutionary price for the up to 30 meters/min range. Energy, modular and universal, is the heart of the technological evolution of the Eway line thanks to the adoption of the innovatory hybrid motor. Extreme is the labeler with unsurpassed performance, with application rates that exceed 3600 labels/min.

Sapevamo anche di dover adottare elettronica di ultima generazione, per innalzarne i livelli prestazionali e di affidabilità. Il tutto, ovviamente, all’insegna del contenimento dei costi e, in ultima battuta, del rispetto dei canoni estetici che da sempre connotano i nostri prodotti». Fondamentale, in questo sviluppo, l’apporto fornito dall’Electric Drive Lab di Udine (che studia gli azionamenti elettronici e l’elettronica di potenza) e il cui lavoro è stato ben sintetizzato dal suo coordinatore, il professor Roberto Petrella. È stato il primo a essere sorpreso dei risultati ottenuti da una ricerca cominciata

quasi in sordina circa lo sviluppo di un azionamento completamente digitale per motori a passo ibridi e che, nel corso del tempo, ha invece preso una direzione differente «generando però un incredibile numero di innovazioni sostanziali, che Etipack è riuscita a interpretare e trasferire sulle nuove macchine, in relazione all’efficienza e all’affidabilità, alle dimensioni fisiche e alle economie di scala raggiunte. L’adozione finale di motori passo passo retroazionati da encoder magnetici significa poter infatti gestire più funzioni contemporaneamente, dal controllo del motore stesso e delle velocità, alla distri-

The three models

increased the reliability but not the costs, thus making an original high-level technology available to everyone».

FROM IDEA TO SOLUTION To Valter Colombo (today Etipack advisor) and the technical director Massimiliano Basilico the task of expounding the heart of Eway technology... None of the numerous guests could suppress their emotions as they recounted the genesis of their latest releases, Strong, Energy and Extreme (in addition, the Eway machines are the result of a 2 year project involving developers, technicians and marketing experts, in cooperation with a team from the university of Udine lead by professor Roberto Petrella Ed). «When we started work, we had some very clear objectives: we would have to “invent” modular

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machines that are easy to assemble around the world, featuring quick and easy technical solutions, but we also needed to work on size, for example making them small enough to facilitate shipment. We also knew we had to adopt the latest generation electronics, to ensure increased levels of performance and reliability. All this, of course, in the name of cost containment and lastly, in respect of the aesthetic canons that have always distinguished our products». Essential in this development, the contribution made by the Electric Drive Lab of Udine (which studies electronic drives and power electronics) and whose work was well summarized by its coordinator, Professor Roberto Petrella. He was the first to be surprised with the results obtained in what was initially a low

buzione dell’etichetta, con evidenti vantaggi di tipo economico». Dulcis in fundo, ricordiamo che i prototipi delle etichettatrici sono stati realizzati in ABS con una stampante 3D di ultima generazione, di cui il costruttore si è dotato tre anni fa e che, nel caso delle Eway, ha contribuito con efficacia a generare ulteriori economie. In conclusione. Le Eway sono il segno tangibile di un’ampia condivisione di competenze, che - a ben vedere - non è mancata neppure nell’organizzazione dell’evento del 7 novembre. Abbiamo infatti assistito a un momento collettivo interessante e coinvolgente per i molti utilizzatori e clienti presenti ma non solo: con un’azione di comunicazione ben orchestrata, all’insegna della multimedialità e con trasmissioni in diretta streaming, le varie sedi Etipack nel mondo erano infatti collegate con il MIL, consentendo così gli operatori locali di “vivere” dal vivo l’atmosfera dell’incontro. Chapeau Q

key development of a fully digital drive for hybrid stepper motors and that, over time, has instead taken on a different bearing, «thus generating an incredible number of substantial innovations that Etipack has managed to interpret and transfer onto their new machines achieving and improving efficiency and reliability, physical size and economies of scale. The final adoption of magnetic encoder retrodriven stepper motors means in fact being able to handle multiple functions simultaneously, from the control of the motor itself and its speed, to label distribution, with clear economic advantages». Last but not least, a reminder that the prototypes of the labeling machine were made in ABS with a latest generation 3D press-moulder, installed by the

manufacturer three years prior, something that in the case of the Eways, has effectively contributed to generating further savings. To conclude. The Eways are the hallmark of a broad sharing of expertise, which - in hindsight - was also present in the organization of the November 7th event. Indeed we witnessed an interesting as well as compelling gathering which did not merely stop at the many users and customers present: the various Etipack headquarters around the world were in fact connected up with the MIL event via a well-orchestrated multimedial link-up in live streaming, thus enabling far-flung local operators to savour the atmosphere of the encounter “live”. Hats off Q

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Total Cost of Ownership: la nuova frontiera dell’industria italiana Il comparto di produzione delle macchine automatiche rappresenta uno dei settori di eccellenza dell’industria italiana, sia per le performance espresse nonostante il perdurare della crisi economica sia per gli elevati standard tecnologici raggiunti. Gli OEM nazionali offrono per lo più soluzioni di fascia alta, indirizzate a segmenti di mercato che richiedono prestazioni qualitative elevate e cadenze produttive crescenti. Il loro comun denominatore sembra essere proprio la capacità di intuire le esigenze del mercato, anticipando le risposte a richieste specifiche. Le competenze sviluppate nei diversi ambiti di ricerca (meccanica, elettronica, sensoristica) forniscono ai costruttori italiani gli elementi di base per implementare sistemi all’avanguardia, in grado di incontrare le molteplici richieste del mondo produttivo. Qual è allora l’ostacolo principale che gli OEM italiani incontrano oggi

nel proporre macchine automatiche innovative, flessibili e sempre più “attente” alle esigenze di processo? La difficoltà maggiore sta nel modello di business adottato ancora oggi dalla maggior parte dei clienti finali, orientati alla tradizionale negoziazione prezzo-sconto in fase di acquisto. La valutazione complessiva del costo di impiego di un bene produttivo (TCO - Total Cost of Ownership) costi-

tuisce invece il vero presupposto per

da un’adeguata strategia di Service

il successo di un investimento, perché consente di valutare fin dal principio costi e vantaggi di una soluzione capace di garantire livelli di efficienza produttiva elevati e ripetibili. Bosch Rexroth, fornitore di soluzioni multi tecnologiche, ha individuato una serie di temi strategici per raggiungere un risultato eccellente in termini di TCO: anzitutto la ricerca di soluzioni innovative sia a livello di sistemi che di prodotti, in grado di fornire la piattaforma tecnologica giusta per realizzare macchine veloci, flessibili e performanti. Le prestazioni tecnologiche in senso assoluto devono però coniugarsi con l’efficienza energetica complessiva di un bene produttivo, sempre più impiegato in modalità continua.

che, a sua volta, necessita di tool integrati negli elementi di controllo (plc, controllori, servo azionamenti) in grado di attivare una diagnostica di tipo preventivo.

L’integrazione nella piattaforma di controllo delle funzioni “Safe”, rivolte in senso olistico alla protezione degli operatori, delle macchine e dei prodotti finali stessi, è un elemento indispensabile alla piena funzionalità di un progetto macchina, con particolare attenzione alla facilità di manutenzione delle soluzioni di sicurezza adottate. Ma la piena produttività di una linea può essere garantita nel tempo solo

English version at www.dativoweb.net/en/content/bosch-rexroth-tco-1

Un adeguato supporto di Service da parte dei fornitori di sistemi di automazione deve includere inoltre la realizzazione di una diagnostica di tipo predittivo, percorsi di training del personale di manutenzione nonché una proposta di copertura tecnologica per l’arco di vita dei prodotti, documentata e orientata alle necessità specifiche. Sulla base di un’esperienza maturata in diversi ambiti industriali, Bosch Rexroth si propone di approfondire quest’anno le tematiche più strettamente connesse al TCO, fornendo a costruttori e clienti finali soluzioni e prodotti in grado di generare soluzioni vantaggiose per entrambi, in termini di efficienza, ripetibilità e sostenibilità delle soluzioni produttive realizzate.

MORE INFO

Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia infopackaging@boschrexroth.it www.boschrexroth.com/packaging

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Advertorial

È la somma che fa il totale!


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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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Una coppia su cui contare A fine settembre, presso la B&R Automation Academy a Passirana di Rho (MI), si è svolto il primo dei due “live workshop” programmati da Cognex Italia e B&R Automazione Industriale (il secondo si è svolto a fine ottobre a Bologna) con l’obiettivo di illustrare la soluzione ottenuta integrando un sistema visivo Cognex nell’automazione B&R. Un pubblico di operatori qualificati ha seguito attento le presentazioni, confermando l’interesse della formula e della proposta, ma anche il gradimento per l’intervento congiunto di B&R e Cognex. La parte interattiva con il live demo e le testimonianze portate da operatori industriali di alto livello quali Univision, FT System e Future Technologies sono stati i momenti clou della giornata. La sinergia e l’intesa fra B&R e Cognex sono state vissute come segno di una presenza forte, “su cui si può contare” perchè in grado di assicurare semplicità operativa e certezza del risultato in ogni fase dell’applicazione e utilizzo dei prodotti. La prova del nove? Durante i workshop gli esperti delle due società hanno sviluppato un’applicazione reale partendo da zero, dimostrando dal vivo la facilità di configurazione e d’uso del nuovo sistema di visione integrato.

A pair to count on In late September, the B&R Automation Academy in Passirana di Rho (MI) hosted the first of two live workshops planned by Cognex and B&R Industrial Automation, aimed at demonstrating the solution attained by integrating a Cognex vision system into B&R automation (the second was held in Bologna in late October). An audience of qualified operators carefully followed the presentations, confirming the interest sparked by the formula and proposal, but also the level of excitement over B&R and Cognex’s joint event. The interactive segment, with a live demonstration and testimonies from industrial operators of the caliber of Univision, FT System and Future Technologies were the standout moments of the day. The synergy and understanding between B&R and Cognex were perceived as a strong presence, “something to rely on” because of its capacity for guaranteeing simple operation and certainty of results in every phase of application and use of the product. The acid test of this was that, during the course of the workshop, the two companies’ experts developed a real application from scratch, demonstrating firsthand the new integrated vision system’s ease of configuration and use.

Un occhio all’automazione Migliorare la produttività integrando la tecnologia di visione nel sistema di automazione, tramite il bus standard Powerlink. Cognex e B&R illustrano la nuova soluzione e ne dimostrano dal vivo la facilità di utilizzo e configurazione. E.P. “estensione visiva” dell’automazione consente di acquisire in tempi brevissimi un’enorme quantità di dati coerenti, che vengono poi utilizzati per migliorare la qualità, ridurre i costi ed eliminare gli sprechi in qualsiasi processo industriale. Ma solo quando la visione è perfettamente integrata nel sistema di automazione è possibile ottimizzare il processo di produzione e l’insieme del ciclo di gestione e sviluppo di macchine e impianti. Per questo Cognex ha sviluppato i sistemi di visione della serie In-Sight 7000 con Powerlink a bordo, standard: un’interfaccia su base Ethernet, totalmente aperta, che ha permesso di ottenere macchine multi funzione particolarmente precise e “convenienti”.

L’

Le funzioni del sistema. La camera InSight 7000 con Powerlink viene gestita nel sistema come se fosse un componente B&R, ovvero con lo stesso grado

An eye to automation Improving productivity by integrating vision technology into an automation system, using a standard Powerlink bus. Cognex and B&R show the new solution and give a live demonstration of its ease of use and configuration. E.P.

“Visual extension” of automation enables acquiring an immense amount of coherent data in very short time, data

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which are then used to improve quality, reduce costs and eliminate waste in any industrial process. But only when vision

di integrazione, flessibilità, compatibilità. Tramite l’utilizzo di Automation Studio, l’ambiente di sviluppo integrato di B&R, la camera Cognex diventa un componente come gli altri B&R e grazie al simulatore integrato nel tool sarà possibile testare una macchina prima di realizzare la meccanica. L’integrazione fra In-sight e Automation Studio avviene grazie a un apposito file descrittivo fornito da Cognex. Ne è risultata una macchina che legge le difettosità, e dunque individua i prodotti fuori standard (per esempio controlla la presenza del tappo nonché la presenza e qualità dell’etichetta sul contenitore), e permette al contempo di gestire lo scarto, trasmettendo l’istruzione allo spingitore per l’espulsione e mostrando in HMI l’immagine del prodotto eliminato. Il ruolo di Powerlink è determinante. Questo bus accelera i tempi di risposta in caso di difetto (100 microsecondi) e tra-

is perfectly integrated into the automation system is it possible to optimize the production process and the management and development cycles of machinery and plants. For this reason, Cognex has developed the In-Sight 7000 series of vision systems with standard onboard Powerlink: this Ethernet-based interface is totally open, making possible multi-function machinery that is particularly precise and economical. The system’s functions. The In-Sight 7000 camera with Powerlink is managed in the system as if it were a B&R

component, which is to say with the same degree of integration, flexibility and compatibility. With the use of Automation Studio, B&R’s integrated development environment, the Cognex camera is made one of many B&R components, and thanks to the camera’s integrated simulator, it is possible to test the machine before implementing the mechanics. Integration between In-Sight and Automation Studio is made possible by a descriptive file supplied by Cognex. What results is a machine that reads defects and identifies non-standard products (for example, it checks for the

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COGNEX CORPORATION sviluppa, produce e distribuisce in tutto il mondo sistemi di visione e identificazione e, in particolare, sistemi industriali per le applicazioni di ispezione, identificazione e guida nei processi produttivi e distributivi. Fondata nel 1981 negli Usa, ha venduto oltre 850.000 sistemi visivi (fatturato 2012: 324 milioni di dollari). La Factory automation è la BU principale; la sua crescita è sostenuta dal progressivo ribasso dei prezzi dei sistemi di visione, sempre più diffusi nei settori farma, food e beverage. COGNEX CORPORATION develops, manufactures and distributes worldwide vision and identification systems and, in particular, industrial systems for inspection, identification and guidance systems in production and distribution processes. Founded in the USA in 1981, it has sold 850,000 vision systems (2012 turnover: 324 million dollars). Its main BU is factory automation; its growth is sustained by a progressive reduction in the price of its vision systems, which are increasingly widespread in the pharma, food and beverage sectors.

smette il segnale agli azionamenti lineari multiasse LinMot. L’obiettivo - raggiunto - era gestire l’immagine e visualizzarla a video, con la precisione e la velocità consentita da una totale integrazione della camera nel siste-

ma B&R, e dunque con il sincronismo garantito dal protocollo e con la riduzione del cablaggio e relativi costi. In altre parole, l’armonizzazione delle funzioni e la comunicazione “naturale” assicurano da un lato l’integrazione immediata dell’apparecchio di visione nel sistema B&R e dall’altro una diagnostica omogenea e avanzata, con un’operatività drasticamente semplificata (importante, al riguardo il contributo dell’intuitiva interfaccia operatore). Infine, da ricordare la facilità di sostituzione della telecamera, che non deve essere programmata da PLC. Q

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Tutto in uno: combo Pegasus Q Disponibili in diversi formati (40 mm / 60 mm), sempre ultracompatti, con potenze variabili fra i 50 e i 400 W: la serie Pegasus è la nuova gamma di motori con elettronica integrata di LSMecapion - distribuita in Italia da Servotecnica Spa - che anticipa le tendenze di mercato. Tra le note distintive del prodotto vi sono gli standard. Per quanto riguarda la selezione del fieldbus, la scelta è caduta su EtherCAT (a oggi il bus di riferimento per le applicazioni di motion control). Il concetto però d’interfaccia perde di valore se non è associato ai profili richiesti dal protocollo stesso. Per questo motivo il nuovo Combo Pegasus è conforme al CTT (Conformance Test Tool) dell’ETG e presenta tutti i modi operativi richiesti dal mercato come il Ds402 e le variazioni sul tema come le funzioni di comunicazione CoE/FoE/EoE. La gestione operativa di configurazione e manutenzione è fattibile attraverso un tool di configurazione e due opzioni disponibili a bordo. È possibile assegnare un indirizzo fisico per mezzo di un selettore e una porta usb permette la comunicazione o l’aggiornamento fw senza intervento di personale qualificato. La sicurezza, tema di base, è gestita per mezzo d’ingressi STO certificati.

Combo Pegasus Tutto in uno: in uno spazio, in un prodotto, in un protocollo. All in one: in one space, in one product, in one protocol

B&R è un’azienda privata con quartier generale in Austria (dove realizza anche il 100% della produzione) e sedi operative in tutto il mondo, Italia compresa dal 1987. Leader globale dell’automazione industriale, si propone come fornitore unico di soluzioni complete di automazione industriale, controllo del movimento, visualizzazione e comunicazione - accomunate da un ambiente di sviluppo unico e da un unico bus - per una vasta gamma di settori industriali. Il fatturato corporate 2012 era 430 milioni di euro, con 2400 addetti di cui 120 ingegneri, e il preconsuntivo 2013 stima la crescita a 465 milioni. B&R is a private enterprise with headquarters in Austria (where it also performs 100% of production) and branches around the world, including Italy since 1987. A global leader in industrial automation, it proposes itself as a single supplier of complete solutions for industrial automation, motion control, vision and communication – linked by a single development environment and a single bus – for a vast array of industrial sectors. Its corporate turnover in 2012 was 430 million euro, with 2400 employees, including 120 engineers, and its turnover in 2013 is expected to rise to 465 million.

All in one: Pegasus combo presence of the cap, as well as for the presence and quality of the container’s label), while at the same time enabling management of discarded articles by transmitting the instructions to the expeller and displaying the image of the defective product in the HMI. The role of Powerlink is decisive. This bus accelerates response times in case of defect (100 microseconds) and transmits the signal to the LinMot multi-axis linear drives. The objective (achieved) was to manage the image and display it as video with the precision and speed enabled by total integration of the camera with the

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B&R system, and thus the synchronicity guaranteed by the protocol and a reduction in necessary wiring and costs. In other words, the harmonization of functions and “natural” communication guarantee, on one hand, immediate integration of the vision device with the B&R system, and on the other, a homogeneous and advanced diagnostics with drastically simplified functioning (in this regard the intuitive operator interface makes an important contribution). Also worth mention, finally, is the ease of replacing the camera, which does not require programming via PLC. Q

Available in different sizes (40 mm / 60 mm), ever ultracompact, with power outputs ranging between 50 and 400 W: The Pegasus series is a new range of motors with integrated electronics by LSMecapion distributed in Italy by Servotecnica SpA - anticipating market trends. Among the distinguishing features of the product are its standards. In terms of the fieldbus, EtherCAT was the natural choice, having become the benchmark bus for motion control applications. The concept of interface however loses its value if it is not associated with the profiles required by the protocol itself. For this reason, the new

Combo Pegasus is consistent with the ETG CTT (Conformance Test Tool) and has all operating modes required by the market such as the DS402 and variations on the theme such as the communication functions CoE/ FoE/EoE. The operational management of configuration and maintenance is feasible through a configuration tool and two options available on board. A physical address can be assigned by means of a selector switch and a USB port allows communication or updating without the intervention of qualified personnel. Safety, here tackled as a basic issue, is managed by means of certified STO inputs.

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Ingegneria del software con Automation Studio 4

L'automazione ULGHĂ€QLWD ` Protezione degli investimenti grazie a un sistema aperto e compatibile ` Riduzione dei tempi di sviluppo attraverso una progettazione software parallela e modulare ` Riduzione dei costi di sviluppo grazie alla totale riutilizzabilitĂ del software su hardware differenti ` Un'unica soluzione software completamente integrata lungo tutto il ciclo di vita del sistema ` Prototipazione virtuale per una simulazione completa della macchina

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Perfection in Automation

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Oltre 60 sistemi di azionamento Danfoss ad altissima efficienza energetica: motoriduttori VLT® One Gear Drive più inverter ad alte prestazioni VLT® FC 302 AutomationDrive installati sulla nuova linea di imbottigliamento Sibeg Coca Cola.

Flessibilità ed elevata efficienza energetica iglioramento costante del programma ambientale, continuità del business, integrazione industriale e significativa autonomia produttiva: fedele a questi principi (ma anche alle tempistiche previste dal progetto) a gennaio 2013 Sibeg Coca Cola* ha inaugurato la nuova linea di imbottigliamento con capacità 60.000 lattine/h nei formati 150 ml Slim (unico produttore in Italia), 330 ml e 500 ml. Per l’impianto, Sibeg ha scelto l’innovativa soluzione di azionamento Danfoss VLT® FlexConceptTM - ovvero l’unione dell’inverter ad alte prestazioni Danfoss VLT® FC302 AutomationDrive con il motoriduttore igienico ed eco-efficiente Danfoss VLT® One Gear Drive - sviluppato per l’industria del food & beverage e del

M

packaging che si basa sui criteri di efficienza, affidabilità e flessibilità. Sono oltre 60 i sistemi di azionamento (motoriduttori più inverter) ad altissima efficienza energetica installati nella nuova linea di riempimento lattine. L’ingegner Greco, Responsabile Tecnico di Sibeg, spiega le ragioni della scelta: «Anche in questo caso abbiamo deciso di proseguire la collaborazione di lunga data con Danfoss nell’ottica della continuità, dato che Sibeg ha un parco inverter installato davvero notevole. La sua soluzione di azionamento VLT® FlexConceptTM ci ha peraltro confermato la competenza nel settore del beverage: la soluzione proposta è infatti orientata al risparmio energetico grazie a un’efficienza maggiore della classe

Danfoss VLT® FlexConcept Soluzione per l’industria del Food & Beverage e del Packaging che si basa sui criteri di efficienza ed affidabilità, adattabile anche a sistemi produttivi esistenti. È il risultato di una combinazione vincente tra motoriduttore VLT® OneGearDrive, disponibile in versione standard o igienica; inverter ad alte prestazioni VLT® AutomationDrive FC 302; soluzione decentralizzata per il controllo di motori a magneti permanenti VLT® Decentral Drive FCD 302, versione igienica e standard. A solution for the food & beverage and packaging industries based on criteria of efficiency and reliability, also suitable for existing production systems. It is the result of a winning combination of: - VLT® OneGearDrive gearmotor, available in standard or hygienic version; - VLT® AutomationDrive FC 302 high performance inverter; - decentralized solution for permanent magnet motor control VLT® Decentral Drive FCD 302, hygienic or standard model.

More than 60 Danfoss drive systems with extremely high energy efficiency: VLT® One Gear Drive gearmotors plus high performance VLT® FC 302 AutomationDrive inverters installed on the new Sibeg Coca Cola bottling line.

Flexibility with high energy efficiency Constant improvement of its environmental commitment, business continuity, industrial integration and considerable production autonomy: loyal to these principles (but also the project’s timeframe), in January Sibeg Coca Cola* unveiled its new bottling line with 60,000

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cans/h capacity for the formats 150 ml Slim (sole producer in Italy), 330 ml and 500 ml. For the installation, Sibeg opted for the innovative drive solution Danfoss VLT® FlexConceptTM - which combines the high performance inverter Danfoss VLT®

Efficienza energetica, pulizia facile, manutenzione minima e magazzini ridotti: questi i vantaggi dei quali Sibeg può beneficiare avendo scelto con lungimiranza e cura la soluzione Danfoss motoriduttore VLT® One Gear Drive in abbinamento con inverter VLT® FC 302 AutomationDrive per la sua nuova linea di riempimento lattine. Energy efficiency, easy cleaning, minimal maintenance and reduced warehouse space: these are the advantages Sibeg enjoys by having wisely chosen the Danfoss solution VLT® One Gear Drive gearmotor with VLT® FC 302 AutomationDrive inverter for its new cans filling line.

IE4. E questo valore non solo supera la normativa in vigore, ma è anche in grado di soddisfare i requisiti legislativi futuri almeno per il prossimo decennio». Lo studio energetico ha di fatto evidenziato un risparmio del 20% in più rispetto a una soluzione di azionamento tradizionale con motore in classe IE2, grazie all’efficienza energetica globale del 90%. Più precisamente il motore a magneti permanenti ha un’efficienza del 96%, superiore allo standard IE4 e proprio in virtù di questi dati Sibeg potrà contare su un ROI inferiore ai 18 mesi. Ma il risparmio energetico è solo il punto di partenza della proposta Danfoss per ridurre al minimo il tempo di pay-back, a cui contribuisce anche il design igienico certificato EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group) che, grazie

FC302 AutomationDrive with the hygienic and eco-efficient gearmotor Danfoss VLT® One Gear Drive developed for the food & beverage and packaging industries according to criteria of efficiency, reliability and flexibility. More than 60 drive systems (gearmotor + inverter) with high energy efficiency are installed on the new can filling line. Mr. Greco, Sibeg’s technical manager, explains the reasons for choosing this solution: «Once again in this case we decided to continue our long-standing collaboration with Danfoss for the sake of continuity, given that Siberg has a

* Sibeg è l’imbottigliatore siciliano autorizzato, che produce e commercializza le bevande a marchio Coca Cola. * Sibeg is the licensed Sicilian bottler that manufactures and markets Coca Cola brand beverages.

remarkable pool of inverters installed. Moreover, its drive solution VLT® FlexConceptTM proves the concern’s competence in the beverage sector: the proposed solution is oriented toward energy conservation thanks to its greater efficiency compared to the IE4 class. And this value exceeds not only governing laws, but is also capable of satisfying future regulatory requirements for the next decade». In fact, the energy survey showed 20% savings compared to a conventional drive solution with IE2 class motor, thanks to a total energy efficiency of 90%. More precisely, the permanent

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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VLT® OneGearDrive® Hygienic Adatto a installazioni centralizzate e decentralizzate, aumenta la flessibilità dell’impianto. Infatti, sia che l’inverter sia installato nelle immediate vicinanze del motoriduttore o debba essere installato in quadro non fa differenza dal punto di vista delle prestazioni all’albero motore. Naturalmente devono essere osservate le norme standard che regolano la lunghezza del cavo tra inverter e motoriduttore. Suitable for centralized and decentralized installations, it enhances the factory’s flexibility. Indeed, whether the inverter is installed in the immediate vicinity of the gearmotor or needs to be installed to the grid makes no difference in terms of performance of the motor shaft. Of course standards regulating cable length between inverter and gearmotor must be observed.

VLT® OneGearDrive Prodotto di facile pulizia, grazie al design con angoli arrotondati, superfici lisce e prive di incavi non lavabili. Il grado di protezione IP69K fa sì che il prodotto tolleri lavaggi al altissima pressione e ad alta temperatura. La laccatura igienica idrorepellente è resistente a qualsiasi detergente comunemente utilizzato nell’industria delle bevande. Tutto ciò si traduce in un risparmio del 40% sul consumo di acqua, detergenti e trattamento delle acque reflue per la quota motori. Its highly hygienic features make it an easy to clean product, thanks to a hygienic design with rounded corners, smooth surfaces and no unwashable hollow parts. IP69K protection grade

alla superficie liscia e priva alette di raffreddamento, porta a un risparmio sui costi e tempi di pulizia del 40% (senza contare che il grado di protezione IP67 e IP69K previene qualsiasi rischio di infiltrazione). In più la soluzione Danfoss garantisce una manutenzione minima, dato che l’unica indicazione da seguire è un cambio di olio lubrificante dopo 35.000 ore di lavoro. In altre parole per i primi sette anni non è richiesto alcun tipo di intervento manutentivo. Ultimo, ma sicura mente non

magnet motor has an efficiency of 96%, higher than IE4 standard, and for this reason Sibeg can expect a ROI in less than 18 months. But energy saving is only the point of departure for Danfoss’s proposal to minimize payback timeframes, which is also aided by its hygienic design, EHEDG-certified (European Hygienic Engineering & Design Group), which, thanks to a smooth surface with no cooling fins, enables a 40% reduction to cleaning cost and time (not to mention that IP67 and IP69K protection grades prevent any risk of infiltration). Furthermore, the Danfoss solution

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means that the product withstands extremely high pressure and high temperature washing. Its water-repellent hygienic lacquer resists any detergent commonly used in the beverage industry. All this translates into 40% saving on consumption of water, detergents and backflow water treatment for the motors.

meno significativo, è il contributo relativo all’abbattimento dei costi di magazzino: nella pratica Sibeg ha potuto coprire 62 applicazioni con soli 2 rapporti di riduzione mantenendo comunque la medesima dimensione fisica. In maniera analoga sono state sufficienti solo 2 taglie di inverter per tutta la linea. Con 2 sole unità di ricambio per la parte meccanica e un’unità di comando si ha dunque una copertura del 100% del rischio di fermo impianto per ritardo nel ripristino. Q

guarantees low maintenance, requiring only an oil change after 35,000 work hours. In other words, for the first seven years no maintenance is required. Last, but certainly not least, are the reduced warehouse costs: in practice, Sibeg has managed to cover 62 applications with just 2 reduction ratios, while maintaining the same physical size. Similarly, just 2 inverter sizes sufficed for the entire line. Thus, just 2 changeover modules for the mechanical component and a command module are enough to guarantee 100% coverage of the risk of machine stop due to late startup. Q

Sensori di sicurezza RFID Q Una delle funzioni più comuni e importanti nel campo della sicurezza macchine è la verifica della chiusura dei ripari mobili che proteggono l’operatore durante le normali attività di carico e scarico dei pezzi. La verifica del riparo si effettua per mezzo di sensori/interruttori che garantiscono l’arresto dei movimenti della macchina a ripari aperti. Pilz (in Italia a Lentate sul Severo, MB), dopo il passaggio dalla concezione meccanica delle origini a quella magnetica, oggi al riguardo sfrutta i vantaggi della tecnologia RFId. Obiettivo: superare anche i limiti dei sensori magnetici, penalizzati dall’instabilità dei segnali e da livelli di sicurezza bassi (se collegati in serie), specialmente dopo l’introduzione delle norme EN 13849 ed EN 62061. La nuova serie PSENcode è composta da un interruttore e da un attuatore o tag, entrambi dotati di antenna tramite cui si scambiano dati identificativi. Se corretti, consentono l’attivazione delle uscite di sicurezza che confermano, ad esempio, lo stato di riparo chiuso e il conseguente riavvio della macchina. Più vita, più performance. Contraddistinti dalla sigla PSEN cs1xx o PSEN cs3xx, i sensori RFId della Pilz presentano diversi vantaggi: permettono di determinare lo stato di un riparo mobile senza che interruttore e attuatore entrino in contatto tra di loro (e garantendo così una più lunga vita al sensore); non richiedono le elevate precisioni dei vecchi interruttori meccanici; non hanno i limiti applicativi dei sensori magnetici (polvere metallica, instabilità ecc.); assicurano elevate performance di sicurezza, il che consente di collegarli anche in serie mantenendo un “PL e”; infine, sono codificati ed è quindi praticamente impossibile eluderli senza l’impiego dello specifico attuatore. La tecnologia RFId è adottata da Pilz anche per altri prodotti, ad esempio quelli a marchio PSENslock e PSENsgate che vengono utilizzati, oltre che per il rilevamento di riparo chiuso, anche per il blocco dello stesso, impedendone l’apertura indesiderata e non sicura.

RFID safety sensors One of the most common and important functions in the field of machine safety is to check the closure of safety gates that protect the operator during normal loading and unloading of pieces. The verification of the gate occurs by means of sensors/switches that ensure machine movement arrest when the gates are open. Pilz (in Italy in Lentate on Severus MB), after switching from the initial mechanical conception to the magnetic one, today exploits RFID technology. Objective: also overcome the limitations of magnetic sensors, hampered by signal instability and low safety levels (if connected in series), especially after the introduction of the standards EN 13849 and EN 62061. The new products, the series PSENcode, comprise a switch and an actuator or tag, both equipped with an antenna through which they exchange identification data. If correct, these allow the activation of the emergency exits that confirm, for example, the state of gates closed and the subsequent restart of the machine. More life, more performance. Identified by the initials or PSEN cs1xx or PSEN cs3xx, Pilz RFID sensors have several advantages: they check the state of the safety gate without the switch and actuator coming into contact with each other (thus ensuring a longer sensor life) without requiring the high precision of the old mechanical switches, they do not have the application limits of magnetic sensors (metal dust, instability etc.); they ensure a high safety performance, that enables their connection in series while maintaining their “PL e”; lastly, they are coded and are practically impossible to circumvent without the use of the special activator. RFID technology is also adopted by Pilz for other products, such as those branded PSENslock and PSENsgate that as well as for verifying gate closure, are also used for blocking the same, preventing undesired or unsafe opening.

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tuttora il primato mondiale nella tecnologia, esperienza e prestazione delle La pesatrice Ishida Serie R è tuttora la più veloce e precisa sul mercato.

multiteste. Sia che si tratti di prodotti freschi, surgelati, fragili o di forma irregolare, appiccicosi, secchi, granulari o in polvere, Ishida ha la pesatrice multiteste giusta, concepita appositamente per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi di prodotto. Le multiteste Ishida sono note per la loro tecnologia di avanguardia che garantisce prestazioni e affidabilità superiori, con periodi di ammortamento

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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Da Siemens. La soluzione basata su PLC s7-1200 e servo azionamento Sinamics S110 assicura flessibilità ed efficienza alle linee di processo e confezionamento. Alcuni casi applicativi ne sottolineano i benefici.

Il caso Veripack Q In un mercato sempre più globale e caratterizzato da un elevatissimo livello di competitività, i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e per le linee di processo nel food & beverage hanno compreso, nel corso degli ultimi anni, che la chiave del loro successo sta nell’essere sempre un passo avanti in termini di tecnologia, qualità e prestazioni. Siemens, sempre al fianco propri clienti, fornisce una soluzione specifica per ciascuna esigenza sfruttando, da un lato, la competenza e la presenza sul mercato della nuova struttura del PackTeam e, dall’altro, offrendo prodotti capaci di ottimizzare i benefici tecnici e commerciali, a vantaggio dei propri partner. La soluzione basata su PLC s7-1200 e servo azionamento Sinamics S110 rappresenta un chiaro esempio di questa filosofia, un concetto “smart” che incontra le attese del mercato, sia che si tratti di termoformatura, di fine linea o di sistemi per il food processing. Un esempio significativo della sua efficacia è offerto dalle applicazioni

in Veripack (Packaging Division del gruppo FNC), importante costruttore italiano di impianti automatici per il confezionamento alimentare sottovuoto o in atmosfera modificata. Sintesi di esperienza e innovazione Dalla collaborazione tra Veripack e Siemens è nata la termosigillatrice Vision XL, evoluzione in termini dimensionali e prestazionali della prima nata della serie Vision. Vision XL realizza la saldatura della copertura in film plastico di un contenitore alimentare. È realizzata in acciaio inox e alluminio anodizzato ed è progettata per garantire la massima affidabilità, per la sua sempli-

From Siemens. The solution based on s7-1200 PLC and servo drive Sinamics S110 provides flexibility and efficiency to processing and packaging lines. Some applicative case studies emphasize the benefits.

The case of Veripack In an increasingly global market, characterized by a high level of competitiveness, the Italian food & beverage processing machine and packaging line manufacturers have in recent years understood that the key to their success lies in being ever a step ahead in terms of technology, quality and performance. Siemens, always close to its customers, provides a specific solution for each requirement by on the one hand exploiting the expertise

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and market presence of its new PackTeam structure and, secondly, by offering products that optimize the technical and commercial benefits all to the advantage of their partners. The solution based on s7-1200 PLC and Sinamics S110 servo drive is a clear example of this philosophy, a “smart” concept that meets the increasingly demanding expectations of the market, whether dealing with thermoforming, end of

cità richiede una manutenzione ridotta. «Quando abbiamo lanciato questo nuovo progetto - spiega l’Ingegner Mirko Averara, responsabile tecnico Veripack ci siamo prefissati degli obiettivi alti in termini di produttività, flessibilità e diagnostica, ma volevamo in contemporanea ottimizzare i costi della parte elettrica. Grazie all’architettura basata su PLC s71200 e servo drive S110 con motore brushless, siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi». Focus sulla macchina e sull’automazione La macchina offre un semplice cambio formato gestito da pannello operatore KTP600 e raggiunge la sorprendente velocità di 1,2m/s (18 clicli/min) attraverso il motore brushless 1FK7, comandato dall’azionamento Sinamics e gestito via PROFInet dal controllore. «Il vero plus è rappresentato proprio da PROFInet che in maniera nativa ci apre alla totale integrazione di macchina per-

line, or be it systems for the food processing sector. A significant example of its effectiveness is offered by applications in Veripack (Packaging Division of FNC group), a major manufacturer of automatic installations for vacuum and modified atmosphere packaging. A union of experience and innovation The collaboration of Veripack and Siemens has resulted in the creation of the Vision XL heatsealer, a larger and higher performing evolution of the first machine in the Vision series. Vision XL seals the cover of a food container with plastic film. It’s made from stainless steel and is designed in order to guarantee maximum reliability, the machine is simply

constructed, requiring low maintenance. «When we launched this new project - explains Mirko Averara, engineer and Veripack’s technical manager - we set ourselves some high objectives in terms of productivity, flexibility and diagnostics, but at the same time we wanted to optimize the costs of the electric components. Thanks to an architecture based on s7-1200 PLCs and S110 servo drives with brushless motors, we managed to reach all our objectives». Focus on the machine and automation The heatsealer offers a simple format changeover managed via a KTP600 operator panel and reaches the surprising speed of 1.2 m/s (18 cycles/min) thanks to the

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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VERIPACK realizza un’ampia gamma di termoformatrici e termosaldatrici, in grado di essere fortemente personalizzate per rispondere in modo puntuale alle esigenze del singolo utilizzatore. Tutte le soluzioni permettono di realizzare confezioni accattivanti dal punto di vista estetico, che garantiscono la perfetta conservazione delle caratteristiche organolettiche dei prodotti oltre a un incremento considerevole della shelf life: questo ha determinato il successo dell’azienda a livello nazionale e internazionale per le esecuzioni in campo alimentare (carni fresche e salumi, pasta fresca, tramezzini e panini farciti, formaggi, ortaggi precotti, sott’oli, ecc.). Tutti i sistemi assicurano massima produttività e affidabilità, anche grazie all’impiego di materiali e componenti di alta qualità e all’interagibilità con tutti gli accessori necessari. Fra gli operatori del settore (piccole, medie e grandi imprese) Veripack è riconosciuta per il sapiente mix di know how, esperienza, tecnologia, innovazione, qualità ma, soprattutto, attenzione al cliente.L’azienda, certificata ISO 9001, produce nel rispetto dell’ambiente in base agli standard previsti dalla normativa ISO 14000.

VERIPACK produces a wide range of thermoformers and heatsealers that can be thoroughly customized in order to respond to the needs of each individual user. All these solutions enable creating visually appealing packaging that guarantees perfect preservation of the products’ taste and fragrance, in addition to a significant increase in shelf life: hence the concern’s success in Italy and internationally in the food sector (fresh meats and cuts, fresh pasta, sandwiches, cheeses, pre-cooked vegetables, oil preserves, etc.). All the systems guarantee maximum productivity and reliability, in part thanks to the use of high quality materials and components, as well as their disposition for interacting with all necessary accessories. Among operators in this sector (small, medium and large enterprises), Veripack is recognized for its sagacious mix of knowhow, experience, technology, innovation and quality, but above all, customer-oriented service. The concern, which is ISO 9001 certified, manufactures in an environmentally sensitive manner in accordance with ISO 14000 standards.

mettendoci di ottenere un cablaggio ridotto e semplice e ponendo le basi per gestire anche la teleassistenza su tutta l’applicazione» ha aggiunto l’Ingegner Averara. Il tutto ottimizzando anche l’ingombro in armadio grazie al PLC s71200 che con le sue dimensioni compatte fornisce comunque un’ottima potenza di calcolo. Anche dal punto di vista della programmazione, S7-1200 rappresenta il presente ed il futuro del mondo Siemens essendo basato sulla nuova piattaforma

1FK7 brushless motor, powered by a Sinamics drive system and managed by the controller via PROFInet. «The real advantage is represented by PROFInet, which natively offers total machine integration by enabling reduced and simple wiring and laying the groundwork for also managing tele-assistance for the entire application» adds Averara. All this while also optimizing the level of bulk in the cabinet with the help of the s71200 PLC which, in spite of its compact dimensions, nonetheless supplies excellent calculating capacity.

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di engineering TIA Portal che permette di configurare e programmare sia il PLC che l’HMI. La Vision XL inoltre è equipaggiata con Inverter Sinamics G110 per la gestione delle bobine di film plastico ed i nastrini di asservimento. Altro aspetto di fondamentale importanza per Veripack è rappresentato dalla sicurezza: attraverso la filosofia Safety Integrated di Sinamics è possibile gestire funzioni di sicurezza in categoria SIL 2, performance level d, come per esempio Safe Torque Off (STO) ad oggi basata su una soluzione cablata standard, ma presto gestibile tramite protocollo sicuro PROFIsafe via Profinet con le nuove schede fail-safe della famiglia s7-1200. In questo la visione strategica di Veripack ha puntato al top collaborando con un partner come Siemens che oltre a garantirgli un supporto tecnico specializzato e competente, ha potuto offrirgli prodotti e soluzioni allo stato dell’arte e in continua evoluzione, assicurandogli nel tempo una posizione altamente competitiva sul mercato. Q

The S7-1200 also represents the present and future of Siemens products from the point of view of programming, having been based on the new TIA Portal engineering platform that enables configuring and programming both the PLC and the HMI. Vision XL is also equipped with Sinamics G110 inverters for managing the plastic film reels and subjection minibelts. Another important aspect of Veripack is represented by safety: through the Sinamics philosophy of Safety Integrated it is possible to manage safety functions in category SIL 2,

Co-marketing in automazione Q Sew-Eurodrive offre al mercato del food&beverage una vasta gamma di sistemi per l’automazione, che si adattano perfettamente alle diverse esigenze sia dei costruttori di macchine che degli utilizzatori finali. Tema fondamentale per l’azienda tedesca è il risparmio energetico, ben rappresentato da prodotti di punta come Movigear® e DRC®, il nuovo motore introdotto di recente sul mercato che, in combinazione con il riduttore Sew, raggiunge la classe di efficienza IE4. Nel corso dell’ultima edizione di Drinktec, queste soluzioni erano ovviamente proposte allo stand Sew, ma gli operatori in fiera potevano scoprirne l’efficienza anche altrove, a bordo di macchinari proposti da diversi costruttori di punta. È il caso del Gruppo Sacmi, che esponeva le proprie macchine per il confezionamento equipaggiate con i motoriduttori Movigear®: la presentazione impeccabile di una tecnologia all’avanguardia abbinata allo stile tutto italiano degli arredi e dei colori scelti ha fatto guadagnare all’azienda di Imola la “palma” del miglior stand in fiera (secondo il portale beveragedaily.com).

performance level d, for example Safe Torque Off (STO), previously based on a standard wiring solution, but soon to be manageable via PROFIsafe secure protocol using Profinet with the new s7-1200 fail safe boards. Looking far into the future, Veripack has thus aimed for the top by collaborating with Siemens, which, in addition to guaranteeing specialized and competent technical support, has managed to offer state-of-theart solutions that are continuously evolving, in such a way guaranteeing maximum market competitiveness over time. Q

Co-marketing in automation Sew-Eurodrive offers the food&beverage market a wide range of automation systems, which are perfectly adaptable to the different needs of both machine builders and end users. Key issue for the German company is energy-saving, well represented by flagship products like Movigear® and DrC®, the new motor recently introduced on the market which, in combination with the Sew gear reduction unit, is rated at efficiency class IE4. During the last edition of Drinktec, these solutions were obviously proposed at the Sew stand, but operators visiting the fair could discover their efficiency elsewhere, on board the machinery offered by a series of key manufacturers. This is the case of the Sacmi Group, that displayed their packaging machines equipped with Movigear® motors: the impeccable presentation of cutting-edge technology combined with wholly Italian style furnishing and color choices earned the Imola based company the title of the best stand at the show (according to the portal beveragedaily.com).

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Un motion controller ad altissime prestazioni Q È equipaggiato con il processore P2020 il motion controller Master EtherCAT μRMC3, progettato da Robox, azienda che dal 1975 progetta e produce controlli asse, linguaggi di programmazione, ambienti di sviluppo per la robotica e in generale per il motion control. Il P2020 è un microprocessore ad architettura Power PC della Freescale. La sua tecnologia a 45nm permette, con soli 5W di potenza dissipata, di godere delle prestazioni di una struttura dual-core a 1.2 GHz, 500 Mbyte di cache di secondo livello, hardware floating point, 3 canali Ethernet, grandi capacità di networking. Grazie anche all’efficienza dei sistemi operativi hard real time che da sempre caratterizzano Robox, simili prestazioni - trasportate nel motion controller - permettono ad esempio, di: - eseguire le trasformate cinematiche inverse alla frequenza di 1kHz per due robot antropomorfi a sei gradi di libertà con polso sferico lasciando un residuo 20% di potenza di calcolo; - inviare i riferimenti di posizione, velocità, coppia in bus di campo Ethernet real-time a 2kHz e pilotare alla stessa frequenza fino a 64 assi in alberatura elettrica; - inviare al centro, alle stesse frequenze via Ethernet, fino a 180 grandezze di formato floating point double. Ampio anche il range di applicazioni in svariati settori industriali: macchine per packaging, beverage, carta, marmo, vetro, legno, alimentare, tessile ecc; robot (saldatura, montaggio, pick&place, taglio, pallettizzazione,verniciatura, ecc; agv.

A high-performance motion controllers Equipped with the motion controller processor P2020 EtherCAT Master μRMC3, designed by Robox, a company that since 1975 has been designing and manufacturing axial motion controls, programming languages, development environments for robotics in general and for motion control. The P2020 is a Freescale Power PC architecture microprocessor. Its 45nm technology allows, with only 5W of power loss, to enjoy the performance of a dual-core 1.2 GHz processor structure, 500 MB of level two cache, floating point hardware, 3-channel Ethernet, great networking capabilities. Thanks also to the efficiency of the hard real-time operating systems that have always characterized Robox, a similar performance - transported to

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the motion controller - for example enables: - to perform the inverse kinematics transformed at a frequency of 1 kHz for two robots with six degrees of independence with spherical wrist leaving a residual 20% of computing power; - send position-, speed and torque references in real-time on Ethernet fieldbuses at 2kHz and to pilot up to 64 axes in electricity masting at the same frequency; - send to the center, at the same frequencies via Ethernet, up to 180 magnitudes in double floating point format. Broad too the range of applications in various industrial sectors: machines for packaging, beverage, paper, marble, glass, wood, food, textiles etc; robots (welding, assembly, pick&place, cutting, palletizing, painting, etc; agvs.


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E N D O F LI N E & HA NDL I NG

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Comau Pal 260 Robot palettizzatore in versione 3.1: struttura con doppi parallelogrammi/4 assi; carico al polso 260 kg; carico supplementare su avambraccio 50 kg; sbraccio orizzontale 3.100 mm; ripetibilità +/- 0,1 mm. Palletizer robot in the 3.1 version: double parallelogram/4 axial structure; wrist loadbearing 260 kg; forearm supplementary loadbearing 50 kg; horizontal reach 3.100 mm; repeatability +/- 0,1 mm.

Q Durante l’open house Comau dello scorso 14 novembre, in qualità di Preferred System Integrator, Iris Srl (Alba, CN) ha presentato in azione il robot palettizzatore a polso cavo Comau Smart PAL 260-3.1 e il sistema Iris PAL. I sistemi Comau-Iris sono automatici e funzionano in autonomia, senza la supervisione di alcun operatore. L’impianto con robot è particolarmente flessibile perché composto da elementi modulari che permettono, a seconda del tipo di montaggio, la gestione da una a cinque linee di ingresso e la relativa palettizzazione su pedane disposte su un massimo di cinque linee di uscita. Questo tipo di soluzione si adatta, dun-

Palettizzazione automatica integrata que, alle specifiche necessità del fine linea di ciascuna azienda manifatturiera, consentendo di disporre in automatico sulla paletta scatole, pacchi, sacchi, rotoli di carta, panelli e qualsiasi altro prodotto. Flessibile, facile, intuitivo. La formazione dello strato avviene direttamente sulla postazione di palettizzazione, secondo lo schema prestabilito dall’operatore, in modo semplice e intuitivo grazie alla potenza, affidabilità e precisione dei robot Comau unita al software Iris Pallet 2.1. Tramite la consolle mobile del robot è possibile scegliere, in pochi secondi, tra oltre dieci milioni di opzioni prestabilite, il ciclo e la composizione dello strato. In tal modo i fermi per cambio-formato si riducono a pochi secondi, rendendo la cella di palettizzazione adatta a gestire anche

Handling low cost Q Lancia Srl propone BS10 MAN-LC, un palettizzatore low-cost fornito con tre anni di garanzia. Ultimo nato di una gamma di sistemi collaudati da anni e apprezzati per la componentistica di alto livello, gli standard qualitativi e l’affidabilità, si affianca alla linea più tradizionale e si caratterizza per la struttura a portale d’acciaio saldato. Inoltre, BS10 MAN-LC utilizza guide lineari con pattini a ricircolo di sfere. Lancia Srl fornisce incartona-

Integrated automatic palletizing During the Comau open house November 14th, Iris Srl (Alba, CN) in the role of Preferred System Integrator presented the hollow wrist robot palletizer Comau Smart PAL 260-3.1 in action along with the Iris PAL system. The Comau-Iris systems are automatic and operate independently without operator supervision. The robot system is particularly flexible because it consists of modular elements that allow, depending on the type of assembly, the management of one to five infeed lines, and the relative palletising on platforms arranged on a maximum of five output lines. This type of solution is hence suited to the specific needs of the end of line of each manufacturing company, enabling the automatic placement

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on pallets of boxes, parcels, bags, rolls of paper, panels and any other product. Flexible, easy and intuitive. The layer formation takes place directly at the palletizing station, according to the regular pattern set by the operator, in a simple and intuitive manner thanks to the power, reliability and precision of the Comau robots combined with Iris Pallet 2.1 software. Via the robots’ mobile console, in a few seconds the layer composition cycle can be chosen from among the more than ten million preset choices. In this way line stoppages for format changes can be reduced to a few seconds, making the palletising cell suitable to handle even small production lots. A new palletizing pattern can also be introduced using the auto-composition function or

piccoli lotti di produzione. È inoltre possibile introdurre un nuovo schema di palettizzazione usando la funzione di auto-composizione o semplicemente “disegnando” la disposizione dei pacchi sullo strato per poi visualizzarla sul monitor in 3D. Tutto ciò rende il sistema facile da usare, anche per una persona non particolarmente preparata dal punto di vista tecnico, coerentemente con la missione Iris di fornire robot “facili” come un elettrodomestico. Senza per questo rinunciare al meglio della tecnologia: i robot Comau sono dotati di un sofisticato software di autodiagnostica per il riconoscimento istantaneo di eventuali guasti e impedimenti al ciclo produttivo, con segnalazione sonora e descrizione del problema su monitor.

trici, sistemi di palettizzazione, fardellatrici e fascia pallet, offrendo come garanzia il proprio know-how tecnologico acquisito in anni di ricerche a stretto contatto con i clienti. Gli impianti Lancia sono utilizzati nei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, chimico e dei nastri adesivi. Ad essi la società emiliana è in grado di proporre anche una grande varietà di accessori (sistemi di controllo peso e di visione artificiale, punto-colla, magazzino pallet vuoti, dispositivi di ricerca tacca e applicazione di etichette su bidoni nonché sfogliatori libretti).

simply by drawing the pack level layout pattern subsequently displayed on the 3D monitor. All this makes the system easy to use, even for a person not particularly prepared from a technical point of view, consistent with Iris’ mission to provide robots that are as “easy” as a household appliances. This without foregoing on the best of technology: Comau robots are equipped with a sophisticated autodiagnostic software for instant recognition of faults and impediments to the production cycle, with audible alarms and problem description displayed on the monitor.

Low cost handling Lancia Srl proposes BS10 MAN-LC, a low cost palletizer supplied with a three year warranty. It’s the latest addition to Lancia’s range of

palletizers, which for years have been tested and appreciated for their high level components and execution with higher quality and reliability standards. It joins the “traditional” line and is characterized by a welded steel lifter structure. BS10 MAN-LC uses linear guides with ball bearing slides. Lancia Srl supplies casepackers, palletization systems, bundlers and pallet strappers, offering as a guarantee its own technological knowhow, acquired over years of research in close contact with its customers. Lancia installations are used in the food, pharmaceutical, cosmetics, chemical and adhesive tape sectors, to which it offers accessories such as weight-check, artificial vision systems, glue dots, empty pallet storage, flaw detection devices, label application on bottles and booklet feeders.

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Quando l’offset conviene PACKAGING Riduzione dei costi inerenti le forme di stampa, flessibilità nella lavorazione dei substrati e un miglior bilancio ambientale: i vantaggi della stampa offset a bobina a formato variabile nelle rotative VSOP di Müller Martini. a notevole convenienza economica delle forme di stampa contribuisce senz’altro, e in misura non trascurabile, alla crescente popolarità della tecnica offset a bobina a formato variabile, con polimerizzazione UV o EB. Uno dei più grandi stampatori europei di packaging, cliente di Müller Martini, ha fatto due conti e ha verificato che, in relazione a questo tipo di costi, il rapporto fra l’offset a bobina VSOP e la rotocalco è di circa 1:10. E non è il solo vantaggio: la rotativa VSOP si caratterizza anche per la buona gestione degli scarti e per i tempi di messa a punto considerevolmente ridotti.

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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brevi assicurano una grande flessibilità nella produzione su commessa e quindi un’elevata produttività.

SUBSTRATI SEMPRE NUOVI Un altro fattore che influisce in misura determinante sulla qualità e la competitività

L

LA VARIABILE PICCOLI LOTTI Le economie che ne derivano acquisiscono un peso tanto maggiore quanto minori sono le tirature, notoriamente sempre più frazionate a causa del progressivo ampliamento della gamma dei prodotti di consumo (alimentari in primis) e delle frequenti operazioni promozionali. Anche in questo caso le cifre sono eloquenti: negli ultimi dieci anni il volume degli ordini di un converter di imballaggio si è dimezzato, attestandosi su sui 10.000 metri lineari come media fra la commessa da 500 metri e quella da 40.000. Il vantaggio economico dello stampato-

re si ripercuote sul cliente, che beneficia di un prezzo ridotto per metro quadro: «Poter tagliare i costi iniziali rappresenta un plus evidente», testimonia al riguardo Matthias Roth, addetto agli acquisti strategici del produttore svizzero di bevande Rivella SA. E il risparmio si può anche esprimere in termini temporali. L’estrema rapidità e facilità con cui la VSOP permette di realizzare le forme di stampa genera tempi di reazione impensabili in flessografia e in rotocalco; la semplicità del cambio formato velocizza il set up; la stampa offset a bobina non richiede né il montaggio e lo smontaggio dei cliché (come invece in flexo) e nemmeno un sistema di gestione o un magazzino di cilindri pesanti (come in roto). Infine, il processo di esposizione rende le lastre offset immediatamente disponibili e, più in generale, dei tempi di risposta così

When offset is worthwhile PACKAGING Reduction of costs of print forms, flexibility in the processing of the substrates and a better environmental balance: the advantages of variable format web offset printing on Muller Martini’s VSOP printing presses. The remarkable affordability of print forms certainly helps, and in no small measure, the growing popularity of variable format web offset printing with UV or EB curing. One of the biggest European printers of packaging, a Müller Martini customer, did its sums and verified, in relation to this kind of costs, the ratio between the VSOP web offset and gravure is about 1:10. And this is not the only advantage. The VSOP press also features good waste management and considerably reduced commissioning times.

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THE SMALL LOT VARIABLE The smaller the print runs the greater the saving, print runs that have notoriously become ever shorter due to the progressive extension of the range of consumer products (food in particular) and frequent promotional operations and campaigns. Here too the figures speak for themselves: in the last ten years, the volume of packaging converter orders has halved, reaching about 10,000 linear metres as the average between job orders of 500 to 40,000 metres. The economic advantage for the printer

di un sistema è la maggior varietà dei substrati stampabili. Solo fino a pochi anni fa alcuni materiali - ad esempio il polietilene - non erano utilizzabili oppure richiedevano un processo di stampa complesso e delle conoscenze molto specializzate mentre oggi possono essere stampati in modo stabile e sicuro con macchine offset a bobina. La collaborazione tra Müller Martini e i fornitori di materiali contribuisce in misura determinante a moltiplicare i substrati, dal PE al materiale termoplastico, dal PLA alle stretch sleeve, sempre più diffusi grazie al nuovo sistema di regolazione del tensionamento della banda nelle macchine VSOP. Come è accaduto con l’LDPE stampato da un altro cliente europeo di Müller Martini, che risulta più morbido e consistente al tatto, e presenta una densità minore: l’ideale per l’imballaggio di surgelati.

is passed on to the customer, who benefits from a reduced price per square meter: «Being able to cut the initial costs is an obvious plus» Matthias Roth strategic purchasing head of the Swiss manufacturer of beverages Rivella SA testifies on this count. And the savings are also in terms of time. The extreme rapidity and ease with which VSOP enables the creation of the print forms generates reaction times unthinkable in flexography and rotogravure; the simplicity of the format change speeds up the set-up; web offset printing requires no plate mounting or dismounting (as in flexo), neither is a handling system of storage of heavy cylinders required (as in gravure printing). Lastly, the exposure process makes the offset plates immediately available and, more in general, the short response times ensure great flexibility in

production to order and hence high productivity.

EVER NEW SUBSTRATES Another factor that is decisive in terms of quality and competitiveness of a system is the greater variety of printable substrates. Only up to a few years ago some materials - for example polyethylene - were not used in that they required a complex print job and very specialized knowledge, while today they can be printed in a stable and safe way with web offset presses. The cooperation between Müller Martini and materials suppliers has contributed decisively to multiplying the substrates, from PE to thermoplastic material, from PLA to stretch sleeves, increasingly more popular due to the new VSOP machine web tension adjustment system. As was the case with LDPE

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Packaging Design e pubblica utilità Supporti non convenzionali (in questo caso le scatole per pizza) diventano il veicolo di contenuti informativi di interesse collettivo, come la sicurezza in ambito domestico. Sperimentazione condotta dal Dipartimento di Design - Politecnico di Milano, con il supporto di Comieco, Gifco, Cuboxal, Liner Italia, Ceper. Pagine 64 Data di pubblicazione Dicembre 2012 Prezzo 12,00 Euro

Il buon packaging Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone Ricerca svolta dall’Università Iuav di Venezia (Facoltà di Design e Arti Unità di ricerca Nuove frontiere del design) per Comieco Pagine 176 Data di pubblicazione Aprile 2011 Prezzo 14,00 Euro

Arte e Design Vivere e pensare in carta e cartone Contenuti area arte: James Rubin e Paolo Galli Contenuti area design: Irene Ivoi Coordinamento tecnico: Eliana Farotto, Elisa Belicchi, Aureliè Martin Progetto grafico: Andrea Lancellotti Cofanetto con 2 volumi Pagine 120 Data di pubblicazione: Aprile 2011 Prezzo: 25,00 Euro Catalogo della mostra, 12 aprile - 29 maggio 2011, Museo Diocesano (MI) Pubblicazione a cura di Paolo Biscottini, promossa da Comieco

Le parole del packaging Autori Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna Con il patrocinio di Istituto Italiano Imballaggio Con la partecipazione di Ipack-Ima SpA Pagine 254 Data di pubblicazione Marzo 2009 Prezzo 22,00 Euro

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PIÙ RISPETTO PER L’AMBIENTE Il terzo vantaggio determinante della stampa offset a bobina riguarda l’ambiente. L’uso di inchiostri UV o con polimerizzazione a fasci di elettroni (EB) evita di doversi conformare alle direttive ambientali riguardanti la depurazione dell’aria di scarico e la protezione contro le esplosioni; in particolare, non è necessario allestire un magazzino colori e solventi antideflagrazione e, soprattutto, si evitano possibili residui di tali materiali. Diventa inutile anche l’impianto di lavaggio per componenti, cilindri e rulli inchiostratori e, nel complesso, i costi di assicurazione dello stabilimento si riducono sostanzialmente.

IL PROCESSO L’acquisto di una macchina offset a bobina a formato variabile per la produzione di confezioni flessibili richiede l’adozione di un processo relativamente nuovo. Nella maggior parte dei casi, infatti, la stampa offset viene integrata da operazioni di verniciatura per l’applicazione di vernice opaca bianca, altre vernici e colori ornamentali. Si mettono dunque in campo configurazioni ibride, che rendono l’applicazione più complessa ma anche più versatile perché, nella stessa commessa, permettono di combinare diversi procedimenti di stampa. Il converter si trova così a poter scegliere tra numerosissime soluzioni alternative, con cui arricchire la propria gamma di prodotti. E per questo motivo, sostengono gli estimatori, la stampa offset a formato variabile incrementerà ulteriormente la propria quota di mercato nel packaging flessibile. Q

printed by another of Müller Martini’s European customers, leading to a softer surface more consistent to the touch and with a lower density: ideal for the packaging frozen foods.

MORE RESPECT FOR THE ENVIRONMENT The third decisive advantage of web offset printing concerns the environment. The use of UV inks or electron beam (EB) curing avoids having to comply with environmental directives concerning the treatment of exhaust air and the explosion protection; in particular, explosion proof color and solvent storage facilities are not required, and aboveall there is no danger of material residue. component, cylinder and inking roller washing procedures are also no longer necessary and overall the insurance costs of the plant are reduced substantially.

THE PROCESS The purchase of a variable format web offset machine for the production of flexible packaging requires the adoption of a relatively new process. In most cases, in fact, offset printing is supplemented by varnishing operations for the application of matt white varnish, other varnishes and ornamental colors. Hence hybrid configurations can be fielded, which make the application more complex but also more versatile because different printing processes can be combined on the same job order. The packaging converter can thus choose between numerous alternative solutions with which to enrich their range of products. And for this reason, supporters of the process sustain, variable format offset printing is set to further increase its flexible packaging market share. Q

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20 megapixel CMOS camera Spark SP-20000M-PMCL and Spark SP-20000C-PMCL by JAI are the two new industrial video cameras proposed by Image S: 20 megapixels with global shutter and a speed of 30 frames per second at full resolution. Equipped with a CMOSIS CMV20000 sensor, the Spark cameras offer a maximum resolution of 5120 x 3840 pixels, with Camera Link double interface capable of supporting various data rates in basic, medium or full configuration. The device can be powered via Camera Link connectors using a frame grabber powered by a double channel, or with a separate 12 inch connector. The SP-20000M-PMCL (monochrome) and SP20000C-PMCL (color) models employ CMOSIS’ 8 transistor (8T) architecture to make a correlated double sample (CDS), offering top quality images with maximum pixel uniformity. A sensitivity rate equaling 1:50000 minimizes the possibility of interferences between frames, enabling clear images with high contrast. The system also integrates onboard correction routines in order to drastically reduce noise compared to previous generations of CMOS cameras. By combining speed and resolution, the SP-20000 is suitable for analysis of large TV screens, printed circuits and other applications requiring accurate inspection of large surface areas. The cameras are also recommended for video surveillance, border security controls, areal mapping and other applications in outside environments.

Hotmelt for wrap-around labels Robatech: specifically designed adhesives spreader heads. The closed system and the hitech application heads are the elements that guarantee the quality of wraparound labeling, mainly used up to a few years ago on glass bottles, and now also widely used for those in PET. Robatech specifically offers hotmelt systems for wraparound labelers, that ensure a precise and clean application. The technology that characterizes the spreader head (specifically designed) and the sophisticated electronic control ensures perfect application of the adhesive on bottles and containers, even at maximum speeds. The efficiency of this technology is best expressed in the application of transparent PET labels: a no label look for bottles with a special appeal. The system for precut labels. Stacked in the magazine, the precut labels are firmly glued on plastic and glass containers. In the initial phase the adhesive is sprayed on the bottle in many small droplets in a spiral pattern, the number of which varies according to the label format. The container, rotating, collects the label from the magazine while the spreader head with adjustable height applies a thin strip of glue to the final edge of the label that, positioned around the bottle, is pasted with precision where the edges overlap. The roll-fed version. The spread of reel-fed labels has also led Robatech to experiment its labeling system in this type of application. Hence a non-contact Robatech system is now available, specifically designed for roll-fed labelers. Accuracy, speed, economy. Unlike traditional roll systems (closed system with spreader head) Robatech applicators prevent contamination, evaporative emissions and carbonization of the adhesive. Moreover, the hotmelt spray system facilitates rapid format changeover of containers and labels: ensuring rapid implementation and reduced maintenance. Lastly, the system is fast and easy to integrate on existing lines of applicators. In this regard, Robatech offers a comprehensive solution that includes all the components needed for the retrofit: spray head, spreader head, connections and tubes, a special support system and an integrated control of the application.

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Telecamera CMOS da 20 megapixel Q Spark SP-20000M-PMCL e Spark SP-20000C-PMCL di JAI sono le due nuove telecamere industriali proposte da Image S: 20 megapixel con global shutter e velocità a piena risoluzione di 30 fotogrammi al secondo. Dotate di sensore CMOSIS CMV20000, le telecamere Spark offrono una risoluzione massima di 5120 x 3840 pixel, con doppia interfaccia Camera Link in grado di supportare diversi data rate in configurazione base, media o piena. Il dispositivo può essere alimentato attraverso i connettori Camera Link utilizzando un frame grabber alimentato a doppio canale, oppure con un connettore a 12 poli separato. I modelli SP-20000M-PMCL (monocromatico) e SP-20000C-PMCL (colore) sfruttano l’architettura a 8 transitor (8T) del CMOSIS per effettuare un doppio campionamento correlato (CDS), per offrire immagini di qualità eccezionale con il massimo grado di uniformità dei pixel. L’eccezionale rapporto di sensibilità, pari a 1:50000, riduce al minimo la possibilità di interferenze fra i vari frame, restituendo immagini nitide con un forte contrasto. Sono state integrate, inoltre, routine di correzione a bordo camera per ridurre drasticamente il rumore rispetto alle precedenti generazioni di camere CMOS. Unendo velocità e risoluzione, la SP-20000 è ideale per l’analisi di schermi televisivi di grandi dimensioni, circuiti stampati e altre applicazioni che richiedono ispezioni accurate su ampie aree. Le telecamere sono indicate anche per videosorveglianza, controlli di sicurezza lungo i confini, mappatura aerea e altri impieghi in ambienti esterni.

Hotmelt per etichettatrici avvolgenti Da Robatech, applicatori di adesivo studiati su misura. Q Il sistema chiuso e le teste di applicazione a tecnologia avanzata sono gli elementi che garantiscono la qualità dell’etichettatura avvolgente, adottata fino a pochi anni fa principalmente sulle bottiglie di vetro e oggi diffusa anche su quelle in P E T. I n q u e s t o a m b i t o Robatech propone applicatori di adesivo hotmelt specifici, che assicurano massima precisione e pulizia: la testa spalmatrice (progettata ad hoc) e il sofisticato controllo elettronico garantiscono infatti un’applicazione perfetta dell’adesivo su bottiglie e contenitori, anche alle massime velocità. L’efficienza di questa tecnologia si esprime al meglio nell’applicazione di etichette “no label look” in PET. Il sistema per etichette pretagliate. Impilate nel magazzino, le etichette pretagliate vengono incollate saldamente su contenitori di plastica e vetro. Nella fase iniziale l’adesivo viene spruzzato sulla bottiglia in tante piccole gocce disposte a spirale, il cui numero varia a seconda del formato di etichetta. Il contenitore, ruotando, raccoglie l’etichetta dal magazzino mentre la testa spalmatrice ad altezza regolabile applica una sottile striscia di colla sul lembo finale dell’etichetta che, posizionata attorno alla bottiglia, viene incollata con precisione dove i lembi vanno a sovrapporsi.

La versione roll-fed. La diffusione delle etichette in bobina ha spinto Robatech a sperimentare anche in questo tipo di applicazione il proprio sistema di etichettatura, ora disponibile una versione noncontact e progettato espressamente per etichettatrici roll-fed. Precisione, rapidità, economia. Rispetto ai sistemi tradizionali a rullo, gli applicatori Robatech (a sistema chiuso con testa spalmatrice) prevengono contaminazioni, emissioni di vapori e carbonizzazione dell’adesivo. Inoltre il sistema hotmelt spray agevola il cambio formato rapido di contenitori ed etichette: garanzia di una rapida messa in opera e di una manutenzione ridotta. Facile e veloce infine l’integrazione degli applicatori su linee esistenti. Al proposito, Robatech propone una soluzione completa che include tutti i componenti necessari al retrofit: testa di spruzzo, testa spalmatrice, connessioni e tubi, un sistema speciale di supporti e un controllo integrato dell’applicazione.

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A DV ERTO RIA L

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Relé di sicurezza per il controllo della velocità ReeR presenta una soluzione, performante e flessibile, per il monitoraggio della velocità in sicurezza per le più diverse applicazioni. Si chiama SV MR0 ed è semplice da configurare e da gestire, in tutta sicurezza.

I

Flessibilità. Le dimensioni ridotte (99 x 22,5 x 114 mm) e la possibilità di utilizzare questo modulo in un range di temperatura che va da -40 a +55 °C che lo rendono particolarmente adatto a monitorare la velocità per esempio nelle applicazioni: turbine per la generazione di energia, centrifughe, attrazioni e giostre dei parchi di divertimento e molto altro ancora.

Naturalmente, SV MR0 può essere inoltre utilizzato in qualsiasi altro tipo di impianto come controllore di sicurezza della velocità zero o della velocità ridotta per gli interventi di manutenzione o regolazione. Una configurazione “amichevole”. La configurazione del modulo SV MR0 viene effettuata agendo semplicemente su tre selettori frontali. Grazie ad essi è possibile configurare la soglia di velocità, superata la quale le uscite a relé di sicurezza commutano il loro stato, aprendosi. Due selettori permettono di configurare valori numerici da 01 a 99, mentre il terzo permette di impostare un moltiplicatore da applicare al valore numerico ottenuto con i primi due. Il moltiplicatore può essere impostato in “Hz” o “rpm” (giri al minuto). Un’apposita procedura di configurazione previene eventuali manipolazioni dei para-

SV MR0: caratteristiche - reset manuale o automatico selezionabile; - due uscite a relé con contatti guidati; - ingresso di feedback EDM per il controllo di contattori esterni; - ingressi di enable per attivare o disattivare l’interfaccia. Da utilizzare per esempio nel caso in cui, per monitorare lo stesso asse in diverse condizioni di esercizio, si utilizzino più interfacce con soglie differenti; - eventuali anomalie di funzionamento vengono indicate tramite un’uscita PNP e l’accensione del LED “Fault”; - uscita PNP per indicare il superamento della soglia di velocità impostata;

metri impostati. In pratica, lo spostamento accidentale di uno o più selettori non modifica la configurazione del modulo ma lo porta in stato di allarme. Per modificare la configurazione occorre seguire tutti i passi di una specifica procedura.

- la frequenza di soglia impostabile è da 0,5 a 990 (Hz) o da 10 a 49500 (rpm); - può utilizzare sensori in ingresso con una frequenza massima di 2000 Hz; - alimentazione a 24 Vcc; - grado di protezione IP 20 per contenitore, IP 2X per morsettiera; - range di temperatura da -40 a + 55 °C - può essere fissato su barra DIN secondo la norma EN 50022-35.

SV MR0: main features - manual or automatic restart selectable; - 2 safety relay outputs; - EDM feedback input for external contactors monitoring;

- enable inputs used, for instance, when monitoring the same axis, in different working phases, with more SV MR0 configured with different thresholds; - faults are signalled by LED “Fault” and a PNP system status output; - PNP status output indicating overspeed thresholds crossing. 2 inputs for PNP proximities switches; - selectable Frequency Threshold from 0,5 to 990 Hz or from 10 to 49500 rpm; - maximum input Frequency of the input sensors 2000 Hz; - 24 Vdc power supply; - IP 20 for housing and IP 2X for terminal block protection rating; - temperature range from -40 to + 55 °C - DIN rail fastening according to EN 50022-35 standard.

Safety speed monitoring relay

as safe control of the zero speed or reduced speed for maintenance.

ReeR presents a solution, performant and flexible, for monitoring speed in different conditions and applications. It is called SV MRO and is simply to be configured and run in complete safety.

A “friendly” configuration. Three front panel selectors allow configuration of the speed threshold. When the measured speed raises over the threshold, the relays outputs open. Two selectors allow to set numeric values from 01 to 99. A third selector allows to set a multiplier to apply to the numeric value obtained with the first two. The multiplier can be set in “Hz” or in “rpm” (Revolutions per minute). An easy setting procedure prevent unintentional change or manipulation of

SV MR0 safety speed monitoring relay by ReeR for overspeed and Zero speed control uses standard sensors as pick-ups. Safety level up to PL e SIL 3. The speed monitor is certified to EN ISO 62061 / SIL3 and EN ISO 13849-1 Cat4/PL with two non - safety related PL e sensors used as pulse pick-up.

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Flexibility. The small size (99 x 22.5 x 114 mm) and the wide range of working temperatures (-40 ... +55 ºC) make this module particularly suitable to monitor the maximum speed in various applications like: turbines for the generation of energy, centrifuges, attractions and rides for amusement parks, etc. Of course can also be used in any plant

the set values. Practically, the accidental movement of one or more selectors does not change the configuration of the module but generate an alarm condition. To change the configuration you need to follow all the steps of the procedure. MORE INFO

ReeR SpA Via Giulio Carcano 32 10153 Torino (TO) - Italy Tel. +39 011 2482215 info@reer.it www.reer.it

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Advertorial

l modulo SV MR0 della ReeR effettua il controllo della velocità in sicurezza (fino a PL e). Viene realizzato utilizzando due sensori (proximity switches) standard e permette di controllare sia la velocità massima sia la velocità zero. Il controllo della velocità è certificato secondo le norme EN ISO 13849-1 Cat4/PL e ed EN ISO 62061 / SIL3.



[ Dassault Systèmes (tecnologie di realtà virtuale, simulazione in 3D e software per la progettazione e la gestione del ciclo di vita del prodotto) presenta Solidworks® 2014, un portafoglio completo di software per la progettazione CAD 3D, la simulazione, la gestione dei dati dei prodotti, la comunicazione tecnica e la progettazione elettrica. La nuova release Solidworks 2014 assicura una maggiore produttività e facilità d’uso: grazie a miglioramenti significativi in termini di produttività, flussi di lavoro e mobilità, gli utenti possono riutilizzare i dati in maniera più dinamica, accelerando la condivisione dei dati di progetto per favorire la collaborazione lungo tutto il ciclo di sviluppo dei prodotti. Il supporto aggiuntivo in termini di mobilità per dispositivi Android e iOS permette agli oltre 2,1 milioni di utenti Solidworks di essere sempre connessi al patrimonio di progetti in 3D, senza limiti di spazio e tempo.

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3D: la nuova release di progettazione come gli accoppiamenti per gli assiemi, denominati “common mates” offrono alternative intelligenti basate sulle modalità di utilizzo precedenti e introducono nuove opzioni utili durante la lavorazione degli assiemi. Le principali funzionalità e migliorie che caratterizzano Solidworks 2014 riguardano: vari aspetti del controllo della forma; i flussi di lavoro integrati; la produttività,

aumentata grazie al perfezionamento delle modalità di comunicazione, collaborazione e preventivazione; la visualizzazione potenziata. Inoltre, la condivisione dei modelli 3D fin dalle prime fasi della progettazione può essere favorita dalla realizzazione di prototipi fisici realizzati con le tecnologie dei partner di Solidworks specializzati in stampa tridimensionale.

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A complete package of 3D software enables new levels of productivity in all industrial sectors to be achieved Dassault Systèmes (technologies of virtual reality and 3D simulation software for the design and management of the product lifecycle) presents SolidWorks ® 2014, a comprehensive software portfolio for 3D CAD design, simulation, product data management, technical communication and electrical design. The new SolidWorks 2014 release provides enhanced productivity and ease of use: thanks to significant improvements in terms of productivity, workflow and mobility, users can re-use the data in a more dynamic way, accelerating the sharing of design data to support collaboration throughout the product development lifecycle. The additional support in terms of mobility for Android and iOS devices allows more than 2.1 million Solidworks users to be always connected to the wealth of 3D design projects, without limits of space and time. Some examples. New features such as the “history tab”, which enables multiple users to view and track the changes of a recent project with a simple click, are essential for working in a collaborative manner. Other improvements, such as the pairings for assemblies, called “common-mates” offer smart alternatives based on previous modes of use and introduce new options useful when processing assemblies. The main features and enhancements that characterize Solidworks 2014 include: various aspects of the control of the shape; the integrated workflow; productivity increase due to the improvement of methods of communication, collaboration and budgeting; the enhanced display. On top of that, the sharing of 3D models from the earliest design stages can be facilitated by the creation of physical prototypes with the technologies of Solidworks partners specialized in three-dimensional printing.

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A A&T AFFIDABILITÀ & TECNOLOGIE60

G G.B. GNUDI BRUNO ................. 22-23

R REER .............................................. 77

B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE64 BECKHOFF ...................................... 9 BOSCH REXROTH ......................... 61

I IMBALLAGGI P.K. ........................... 27 INTERNOVA PACK ........................... 6 ISHIDA EUROPE ............................ 68

S SCHNEIDER ELECTRIC ................. 75 SERVICE AIR .................................. 57 STÄUBLI ITALIA.............................. 53

C CAMA GROUP ............................... 34 CAPSULIT ................................II Cop. CIBUSTEC 2014 ......................III Cop. CONTITAL....................................... 19 COSMOPROF 2014 ............... IV Cop.

L LAMEPLAST GROUP ..................... 11 LINPAC PACKAGING LIMITED....... 49

T TAGHLEEF INDUSTRIES............. 32 TGM-TECNOMACHINES ............... 71

M MININI IMBALLAGGI ...................... 33

V VENDITALIA SERVIZI ..................... 78 VIPA ITALIA ..................................... 79

E EAST AFRIPACK 2014 ................... 39 EIDOS ............................................... 3 ENOPLASTIC ................................. 45 ENSINGER ITALIA .......................... 15 ESA ELETTRONICA ...................... 67 ETIPACK ......................................... 37

N NIADA ............................................. 38

W WIDE RANGE ................................. 43

O OMRON ELECTRONICS ................ 21

Z ZANASI ............................................. 7

P PNEUMAX ........................................ 4

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACMAVOLPACK ................................. 54 AIDEPI ................................................ 17 APTAR FRANCE SAS ......................... 24 ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS ... 24 ATICELCA .......................................... 10 AUCHAN SPA .................................... 35 B B&R AUTOMAZIONE IND.SRL ........... 62 BALLUFF AUTOMATION SRL ............. 48 BOLOGNAFIERE SPA ........................ 10 BOSCH REXROTH SPA ..................... 61 BURGO GROUP SPA ......................... 43 BÜTTENPAPIERFABRIK GMUND ...... 26 C COGNEX INTERNATIONAL SPA ......... 62 COMEXPOSIUM ................................. 13 COMIECO ................................... 10, 35 CONFIDA ........................................... 14 CONFINDUSTRIA ............................... 29 COOP ITALIA SCARL ......................... 39 D DANFOSS SRL................................... 65 DASSAULT SYSTÈMES ITALIA SRL ... 79 DERPROSA ........................................ 24 DUPONT DE NEMOURS IT. ................ 25 E E.A. FIERE DI VERONA ...................... 15 ELBA SPA .......................................... 55

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ELESA SPA ........................................ 47 ENOPLASTIC SPA.............................. 48 ESA ELETTRONICA SPA .................... 67 ETIPACK SPA ..................................... 58 F FAVINI SRL ......................................... 25 FEDERCHIMICA - AVISA .................... 30 FNC SPA ............................................ 69 FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE..................................... 36 FT SYSTEM SRL ................................ 48 G G. BOX SRL ....................................... 26 G.B. GNUDI BRUNO SPA................... 47 GIFCO ................................................ 10 GRAFE ITALIA SRL ............................. 28 GS1 ITALY .......................................... 16 H HENKEL ITALIA SPA........................... 35 I IASCONE PACK.MARKETING ...... 29, 31 IDICE SAS .......................................... 24 ILLYCAFFÉ SPA .................................. 54 IMAGE S SRL ..................................... 76 INDICAM ............................................ 10 INDICOD-ECR .................................... 16 INNOVHUB ....................................... 10 IPACK-IMA SPA ............................ 15, 39 ISHIDA EUROPE LTD. ........................ 44

ISTITUTO IT. PLASTICI SRL ................ 40 ISTITUTO IT.IMBALLAGGIO ................ 29 K KRAFT FOODS ITALIA SPA ................ 17 L LIC PACKAGING SPA ......................... 43 LINPAC PACKAGING VERONA SRL ... 56 LUCENSE SPA ................................... 10 LUXORO SRL ..................................... 26 M MAJRANI GROUP SRL ...................... 43 MARKING PRODUCTS SRL ............... 48 MEADWESTVACO CALMAR SRL....... 26 MESSE DÜSSELDORF GMBH ....... 1, 14 MITACA SRL ...................................... 54 MÜLLER MARTINI SPA ...................... 73 N NIADA SRL......................................... 38 O OM EDITORIA E COMUNICAZIONE ..... 8 ORDINE TECNOLOGI ALIMENTARI ...... 8 ORIEX COMMUNICATION .................. 12 P P.E. LABELLERS SPA ......................... 48 PILZ ITALIA SRL ................................ 66 PROMENS FIRENZE SRL ................... 27 PROMETEIA ....................................... 29 PROMOEVENTS ................................ 28

R REER SPA .......................................... 77 REINDUSTRIA .................................... 27 RIMINI FIERA SPA .............................. 10 ROBATECH ITALIA SRL U.S. .............. 76 ROBOX SPA ....................................... 71 RONCHI MARIO SPA ......................... 39 S SACMI IMOLA S.C. ............................ 49 SAINT-GOBAIN VETRI -VERALLIA ......................... 27, 50 SALONI INT. FRANCESI SRL .............. 13 SEW EURODRIVE .............................. 70 SIEMENS SPA .................................... 69 SIMEI - UNIONE IT. VINI .................... 46 SOGECOS SPA ............................ 10, 20 STÄUBLI ITALIA SPA .......................... 53 T TAGHLEEF INDUSTRIES SPA............. 32 TMG IMPIANTI SPA ............................ 49 TRADEX SRL...................................... 50 U UBM CANON ..................................... 12 UCIMA ............................................... 44 UBSYSTEMS - KOBOLD ................... 50 V VENDITALIA SERVIZI SRL .................. 14

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