Italiaimballaggio 1-2-2018

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1-2/2018 GENNAIO FEBBRAIO 6,50€

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

NUMERO 1-2 GENNAIO FEBBRAIO 2018

ISSN: 2037-2183


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1-2/ 2018

S

crive Slavoj Žižek: «Oggi non sappiamo cosa fare, ma dobbiamo agire subito, perché le conseguenze dell’inattività potrebbero essere catastrofiche. Dovremo correre il rischio di compiere passi nell’abisso del Nuovo in situazioni completamente inadatte: dovremo reinventare aspetti del Nuovo al solo scopo di conservare ciò che di buono c’era nel Vecchio (…)». Vorreste sapere cosa accadrà nei prossimi mesi? A ben considerare, non credo! Conoscere in anticipo il futuro non è cosa degli uomini: se scoprissimo quello che il destino ci riserva, come potremmo affrontare le sfide quotidiane defraudati del diritto di determinare la nostra storia? Ci sono limiti alle nostre capacità (peraltro, a ben vedere mediocri) che è bene non pensare di superare se non si aspira a diventare dei. E di essere qualcosa di più, a mezzo di una macchina, mi suscita più timori che desiderio.

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A CCELERATIO N

volta si manifesta un diffuso interesse per l’ambiente e gli effetti del cambiamento climatico. Gli italiani sono, poi, affascinati dalle nuove tecnologie digitali, le uniche ritenute in grado di creare valore e semplificare la vita quotidiana. Intelligenza artificiale, auto a guida autonoma e domotica domestica sono oramai nel nostro immaginario futuro».

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Stefano Lavorini

Segnali da cogliere e interpretare e che si ritrovano nel Bando Conai per la Prevenzione, che ha messo sul piatto 400 mila euro con lo scopo di premiare le azioni virtuose attuate dalle aziende, ma anche nelle innovazioni digitali che permettono di semplificare e velocizzare l’acquisto. Basti pensare al Dash button di Amazon, il pulsante che, collegato al wi-fi di casa, una volta premuto consente il riordino automatico di prodotti per uso domestico. Un passo verso l’internet delle cose. Grazie a queste interfacce tecnologiche si possono rendere più coinvolgenti le interazioni offline, come esemplifica l’articolo “Storie in bottiglia”.

Almanacco dell’anno in corso Con ciò, sia detto che vivere significa consapevolezza, e quindi conoscenza della realtà, coraggio nelle scelte e, perché no, qualche buon intendimento. È bene guardarsi attorno, consapevoli della nostra ignoranza, cercando di accordare le massime e i principi agli esempi, ovvero ai fatti e agli affetti. Quindi, meglio prepararsi tenendo chiaro a mente dati e fatti da cui non si può prescindere. Vale anche per il piccolo mondo dell’imballaggio, ragion per cui vi invito ad andare avanti nella lettura della rivista. Vi segnalo, in questo numero, la citazione del Rapporto Coop 2017, secondo cui l’anno si è chiuso assai meglio di come si era annunciato: «Pur non percettibile in tutti i territori e gli stati sociali, c’è una piccola ripresa. L’occupazione migliora, l’inflazione è bassa e restano ai minimi storici i tassi di interesse. I consumi delle famiglie crescono, andando anche oltre la magra evoluzione dei redditi. Sembra finalmente rafforzarsi la dinamica degli investimenti. E, al netto delle incognite geopolitiche e della prossima tornata elettorale, anche le prospettive per l’anno 2018 sembrano improntate ad un cauto ottimismo». Nel ponderoso lavoro (circa 300 pagine) tra l’altro si dice che «… Gravano sul futuro del Paese i perduranti divari sociali, soprattutto generazionali, e la negativa dinamica demografica. Con questi tassi di natalità, tra 50 anni, saremo 20 milioni di meno e dovremo forse approcciare in maniera diversa il difficile tema dell’immigrazione. In questo contesto, si accentua la progressiva metamorfosi degli italiani. Disincantati rispetto alla religione e alle ideologie del passato sono alla ricerca di un rinnovato sistema di valori e nuovi stili di vita. La salute diviene una vera e propria ossessione, soprattutto a tavola, cresce la pratica sportiva e per la prima

Non mancano poi, per il nostro settore, appuntamenti importanti nel 2018. Basti ricordare, per stare al primo semestre, la prossima edizione di Cosmopack e Cosmoprof, con una diversificazione delle giornate di apertura dei singoli comparti, la Powderful Factory, e il Cosmopack Awards, ma anche Anuga Foodtec, dove ci sarà tanto processo, ma anche molto imballaggio (e non dimenticate che Koelnmesse ormai significa in Italia anche Cibus Tec). E per dire oltre, Ipack-Ima, alla prova dei fatti dopo i cambi societari che hanno portato in campo Ucima e Fiera Milano: tornano così a esporre, tra i costruttori di macchine di confezionamento, le aziende leader, ma il progetto è di rafforzare anche la visibilità dei produttori di materiali e imballaggi, tra l’altro con l’area Ipack-Mat. Una Ipack-Ima parte del nuovo grande evento di filiera: quell’Innovation Alliance, nata con l’obiettivo di proporre agli operatori un’ampia offerta di macchine, tecnologie e servizi per l’industria della lavorazione, del confezionamento delle carni (Meat-Tech), per la logistica (Intralogistica), per la stampa e il converting (Print4All), per le materie plastiche (Plast). Ce n’è a sufficienza, mi sembra, per poter dire che non ci resta altro che esercitarci nell’arte del possibile… Ma anche coltivare uno speciale tipo di coraggio, come ha scritto Andrea Muni su l’Espresso: «Il coraggio di tornare ad aprire gli occhi, a spalancarli, su ciò che - in primo luogo di noi stessi - ci dispiace e ci fa più male. Forse solo dedicandoci a questo esercizio... potremmo un giorno riuscire anche noi ... a guardare davvero negli occhi la nuova ed epocale “mutazione” di cui siamo parte». Buona fortuna.

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BE H I N D T H E COV E R

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Barcode Tecnica mista su cartoncino, 2017 Roberta Bissoli

Roberta Bissoli nasce a Monza nel 1967. Appassionata di arte contemporanea astratta, propone da qualche anno interessanti opere materiche, che rivelano chiaramente il suo percorso di studio e di ricerca, dove tecnica pittorica e stile si fondono nell’essenzialità di colori che appaiono portatori di significato, quindi non casuali ma studiati. La pittura e il colore sono al servizio della materia; una materia che modella, colora e dona “spessore” all’opera, dando tridimensionalità alla tela e coinvolgendo vista, tatto e olfatto ma, soprattutto, “emozionando” l’osservatore. Per l’artista lo scopo dell’arte è dare materia all’immateriale, dare corpo a ciò che corpo non ha. Grazie agli apprezzamenti ottenuti, l’artista ha iniziato dunque un percorso artistico di pregio, testimoniato dalla partecipazione a numerosi eventi. Ricordiamo l’International Contemporary Art, in occasione di Expo 2015 a Milano, dove la sua opera “Money…Money” è entrata nella collezione privata di Banca Mediolanum. Le opere con le caratteristiche banconote americane da 1$ - “Ephemeral World”, “Golden Age”, “Accademy Award” e “Money Passion” - vengono richieste ed esposte a Milano, Padova, Firenze, Roma, Salerno, Berlino e Parigi. roberta.bissoli@yahoo.it

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Dicono di lei “Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce” affermava Blaise Pascal, filosofo e teologo francese contemporaneo, parole che confermano in molti casi la supremazia del mondo delle emozioni su quello della ratio. Roberta Bissoli è l’esempio classico d’artista la cui collocazione stilistica è oltre ogni banale classificazione: non la si può de-

Integration, red&white 80x80, 2015

Golden Age, 80x80, 2016

Roberta Bissoli was born in Monza in 1967. With a passionate love of contemporary abstract art, for some years now she has been proposing interesting materically tactile works, that clearly reveal her studies and what she is looking for, where pictorial technique and style blend into the essentialities of colors that appear as bearers of meaning, hence not chance but studied and devised. Painting and color are at the service of matter; a matter that models, colors and gives depth to the work, giving the canvas its 3D impression and involving sight, touch and the sense of smell but, aboveall exciting the observer. For the artist the purpose of art is to give matter to the immaterial, to give body to what is without body. Thanks to the great

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appreciation of her work, the artist’s career has become evermore prestigious, borne witness to by her taking part in numerous events. We cite International Contemporary Art, on occasion of Expo 2015 in Milan, where her work “Money… Money” entered the private collection of Banca Mediolanum. Her works with the iconic one dollar bill - “Ephemeral World”, “Golden Age”, “Accademy Award” and “Money Passion” - are in demand and exhibited in Milan, Padua, Florence, Rome, Salerno, Berlin and Paris. roberta.bissoli@yahoo.it A word from the critics “The heart has reasons of which reason knows nothing” stated contemporary

Empty Words, 60x60, 2013

finire nell’ambito pittorico e nemmeno in quello scultoreo, l’estro creativo appartiene a un istinto che nasce da dentro per esplodere e concretizzarsi “materialmente” in ogni sua opera d’arte. Travolta dalla passione quasi incontrollabile verso l’espressione artistica, impiega le sue forze costantemente alla ricerca di una nuova declinazione linguistica, attraverso la quale mostrare l’evoluzione e la trasfigurazione dei propri pensieri, emozioni e riflessioni. Ogni opera è dunque il frutto di un’analisi cromatica, dalla quale emergono - nel vero senso della parola - spazi e architetture materiche, donando una terza armonica dimensione all’idea compositiva. La ricerca linguistica alla quale alludevo è riferita alla capacità di indagare e sperimentare la materia attraverso composizioni espressive in cui l’attenzione al dettaglio è un autentico valore aggiunto. […] Roberta Bissoli riesce ad esprimere la propria profondità e sensibilità con opere in cui l’empatia con lo spettatore appare scontata ed estremamente semplice. L’osservazione attenta di ogni opera è dunque un viaggio all’interno di un mondo nuovo in cui la materia prende corpo elevandosi dalla tela in un ordine armonico creando così nuove visioni, nuovi paesaggi dell’anima. (Alberto Moioli)

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Ephemeral World, 150x180, 2016

French philosopher and theologian Blaise Pascal, words that in many cases confirm the supremacy of the world of emotions over that of ratio. Roberta Bissoli is a classical example of an artist who is stylistically difficult to classify: her work neither fully belongs to the realm of painting nor sculpture, her creative verve pertains to an instinct that is born within her to explode and “materically” become concrete in each and every one of her works.Transposed by her almost uncontrollable passion for artistic expression, she uses her energy in a constant search for a new linguistic declination, through which she shows the evolution and the transfiguration of her own thoughts, emotions and reflections. Hence each of her works is the result of a color

analysis, from which materic spaces and architecture emerge - in the true sense of the word - giving a third harmonic dimension to the compositional idea. The linguistic quest I alluded to refers to her capacity to investigate and experiment matter through expressive compositions in which the attention to detail is an authentic added value. […] Roberta Bissoli manages to express her own depth and sensitivity with works in which the empathy with the spectator is frank and extremely simple. Hence the careful observation of each work is a voyage within a new world in which matter takes on body and form, rising from the canvas in harmonious order to thus create new visions, new landscapes of the soul (Alberto Moioli).

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Sommario In questo numero - Gennaio-Febbraio 2018

Contents

1

Stefano Lavorini Acceleration

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Roberta Bissoli Barcode

8

M ATER IALS & M AC H I N E RY

L’intervista - L.G., C.G. 38 Coi piedi per terra, per volare alto (Altech) Feet on the ground, aiming high

Food & B e ve ra g e

Maurizio Cacciamani 42 Industry 4.0: quale software industriale? Industry 4.0: what industrial software?

Rubrica degli eventi che hanno lasciato il segno Memorandum Ecomondo

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda Cosmopack, Anuga Foodtec, Save, Ipack-Ima

Marinella Vitulli 18 Materiali a contatto con gli alimenti e oggetti stampati: nuovi trend regolatori Food contact materials and printed articles: regulatory trends

57

Un sistema di trasporto intelligente per la mass customisation (B&R) Intelligent transport systems for mass customisation

61

Più efficienza e meno scarti su una linea di confezionamento robotizzata (Omron) More efficiency and less wastage on a robotized packaging line

47 CONAI premia l’eco-design CONAI rewards eco-design

LABELING & CODING

49 Riciclo rifiuti: Italia sopra la media europea (Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE UNIRE) Waste recycling: Italy beats European average

64

News (Tradex, Avery Dennison)

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

[ MARKETING & DESIGN ] 51 News (Novamont) 23 Monodose con applicatore incorporato (Lameplast) Single-dose with built-in applicator

News (Cama Group) News (Cuki, Goglio, Clariant) News (Karr, Sacmi, Bonduelle)

AUTOMATION & CONTROLS

46 Keep moving: ovvero tecnologia, materiali, colori, persone e idee in movimento (Enoplastic) “Keep moving”: technology, materials, colours, people and ideas on the move

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

[ A PRO PO S IT O DI... F O OD C ON TACT]

53 54 56

64

18

News (Eurocoding)

61

57

24 Una bottiglia a spirale per l’aranciata (Coca Cola Company, Sidel) A spiral bottle for orange soda Luciana Guidotti, Stefano Lavorini 25 Storie in bottiglia: storie di realtà (aumentata ) - Nuceria Group Stories in a bottle: stories of (augmented) reality 28 2018, timori addio! Rapporto Coop 2018: goodbye fear!

38

65

Tre: un numero davvero perfetto (Robatech) Three: a perfect number

67

Mobile computer forte e potente. Risultati 2017 di Datalogic Rugged and powerful mobile computer. Datalogic’s 2017 results and goals

69

Standardizzazione: soluzione di successo (Cognex) Standardization as a recipe for success

28

Barbara Iascone 31 Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Rapporto quadrimestrale. Situazione a dicembre 2017 State of packaging report (1) Four-month survey of the packaging supply chain as of December 2017

46 49

72 Company index Advertisers

www.cartaeticadelpackaging.org 2018

xx

34 News (Etma, Antares, Amaplast)

PA C B OO Supplemento al numero 11-12/2017

PackBook

b I

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 36 Macchine packaging: il fatturato supera i 7 miliardi (Ucima) Packaging machines: turnove exceeds 7 billion already big

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di ItaliaImballaggio

[ FACTS & FIGURES ]

Guida all’acquisto di prodotti, macchine e servizi per l’imballaggio e il converting

The best of

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2017/2018

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Guida all’acquist o di prodotti, macchine e servizi per l’imballagg io e il converting Packaging and converting product, machines and services buyers’ guide

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Colophon Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi, Filomena D’Addona

Pubblicità

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone, Marinella Vitulli Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 1-2/2018 Gennaio-Febbraio anno 25 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione

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Feb 28, 2018

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Memora andum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY Gli impegni prioritari assunti dall’Europa per lo sviluppo della green & circular economy sono stati al centro delle quattro giornate di Ecomondo e Key Energy 2017 (7-10 novembre 2017, Rimini Fiera). Chiamate a giocare un ruolo da protagoniste in questo scenario, anche grazie a finanziamenti rilevanti e sostegno di ricerca e innovazione, le imprese hanno risposto con entusiasmo alla sfida. Oltre 1.200 realtà produttive hanno preso parte alla fiera, in un’ottica di condivisione di conoscenze, tecnologie e strategie. Nel complesso l’appuntamento organizzato da Italian Exhibition Group ha visto una crescita delle presenze, in tutto 116.131 (+10%) di cui più di 12.000 internazionali. Gli oltre 200 eventi in programma sono stati seguiti con interesse da un pubblico di 11.000 professionisti ed esperti. 520 i giornalisti; circa 162 milioni i contatti media ad oggi. Positivo anche il seguito sui social network: 16.885.000 impressions (+6,4 milioni sul 2016). Vincente, quindi, l’idea degli organizzatori di abbracciare una logica di filiera lunga, coinvolgendo imprese grandi e piccole e settori produttivi complementari, con approfondimenti su normative e strumenti disponibili per finanziare innovazione e ricerca ed esempi concreti di aziende, città, istituzioni che hanno già fatto propri i principi della circular economy. Focus di questa edizione sono stati la riprogettazione in chiave sostenibile di prodotti e processi industriali, le città verdi ed efficienti, con particolare attenzione alla mobilità e al trasporto (ICT, automotive, rigenerazione urbana e trasporto intermodale), la riqualificazione dei siti inquinati, il monitoraggio e la gestione delle risorse idriche (presso il Global Water Expo) anche grazie a tecnologie robotiche e di intelligenza artificiale. Prossima edizione di Ecomondo Key Energy dal 6 al 9 novembre 2018.

THE GREEN ECONOMY GENERAL ASSEMBLY The priority commitments taken on by Europe for the development of a green and circular economy were at the center of discussions during the four days of Ecomondo and Key Energy 2017 (7-10 November 2017, Rimini Fiera). Called on to be the protagonists in this event, partly thanks to conspicuous investments in support of research and development, concerns in attendance took up the challenge with gusto. Over 1,200 manufacturers took part in the fair, in a spirit of sharing knowledge, technologies and strategies. On the whole, the event organized by Italian Exhibition Group saw an increase in visitors, reaching 116,131 this year (+10%), 12,000 of whom foreigners. More than 200 scheduled events drew the attention of an audience of 11,000 professionals and experts. 520 journalists were also in attendance, with 162 million media contacts to date. The event also drew a strong presence of social media followers: 16,885,000 reactions (6.4 million more than in 2016). The organizers’ idea to embrace a long value chain logic has thus proved a winning one, involving small and large concerns and complementary production sectors, with information on regulations and available financial instruments for funding innovation and research and concrete examples of concerns, cities and institutions that have already adopted the principles of the circular economy as their own. This edition’s focus was redesigning products and industrial processes to make them green, green and efficient cities, with particular emphasis on mobility and transport (ICT, automotive, urban renewal and intermodal transportation), restoring polluted sites, water resource monitoring and management (at the Global Water Expo), including with robotics and artificial intelligence. The next edition of Ecomondo Key Energy is scheduled for 6-9 November 2018.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

15 - 18 marzo 2018, Cosmopack e Cosmo|Perfumery & Cosmetics 16 - 19 marzo 2018, Cosmo|Hair & Nail & Beauty Salon

EVENTS & SHOWS MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 17-18/1/2018 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Saudi PPPP Printing, Packaging, Plastics & Petrochemicals industry 21-24/1/2018 Riyadh, Saudi Arabia (SA) www.saudi-pppp.com Upakovka Processing, packaging & printing 23-26/1/2018 Moscow (RUS) www.upakovka-tradefair.com Interplastica Plastic & rubber 23-26/1/2018 Moscow (RUS) www.interplastica.de Cosme Tokyo - Cosme Tech International cosmetics trade fair 24-26/1/2018 Tokyo (J) www.cosmetokyo.jp/en/ www.cosme-i.jp/en/

Cemat India Materials handling & logistics 22-24/2/2018 Mumbai (IND) www.cemat.de Propak East Africa Packaging, processing, printing, plastics 27/2-1/3/2018 Nairobi (KE) www.propakeastafrica.com Dubai Drink Technology Expo Beverage industry 27/2-1/3/2018 Dubai (UAE) www.drinkexpo.ae Beviale Moscow Beverage technology 27/2-1/3/2018 Moscow (RUS) www.beviale-moscow.com Empack Birmingham Innovations packaging, Label&Print 28/2-1/3/2018 Birmingham (UK) www.easyfairs.com

Sino-Pack + Pack Inno Packaging machinery, materials Paperworld & automation + Packaging Office & stationery products 27-30/1/2018 10-12/3/2018 Guangzhou (PRC) Frankfurt am Main (D) www.chinasinopack.com www.paperworld.messefrankfurt.com www.packinno.com ProSweets Cologne Confectionary industry 28-31/1/2018 Cologne (D) www.prosweets.com

printpack alger Printing & packaging technology 11-13/3/2018 Algiers (DZ) www.printpackalger.com

PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 31/1-1/2/2018 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com

European Thermoforming Conference Thermoforming Industry 14-16/3/2018 Rome (I) www.e-t-d.org

Eurocarne Meat processing & distribution technology 31/1-3/2/2018 Verona (I) www.eurocarne.it Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 7-8/2/2018 Paris (F) www.pharmapackeurope.com Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 7-9/2/2018 Berlin (D) www.fruitlogistica.com Petcore Europe Conference Strategy for PET in the circular economy 7-8/2/2018 Bruxelles (B) www.petcore-europe.org In-adhesives Symposium on innovations in adhesives and their applications 20-21/2/2018 Munich (D) www.in-adhesives.com

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L’Hub della Bellezza, con novità

Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 15-18/3/2018 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 16-19/3/2018 Bologna (I) www.cosmoprof.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 20-23/3/2018 Köln (D) www.koelnmesse.it/ anugafoodtec SITL Europe Transport & logistics 20-23/3/2018 Paris (F) www.sitl.eu ProPak Vietnam Processing & packaging 20-22/3/2018 Ho Chi Minh City (VN) www.propakvietnam.com Mecspe Technologies for innovation 22-24/3/2018 Parma (I) www.mecspe.com

Q Da 50 anni, Cosmoprof Worldwide

Bologna è un osservatorio privilegiato delle tendenze che animano il settore della cosmetica e il mondo beauty. Il prestigio internazionale guadagnato nel tempo - che si consolida di anno in anno anche grazie al successo degli spin off Cosmoprof Asia a Hong Kong e Cosmoprof North America a Las Vegas - si traduce nella crescita costante di visitatori ed espositori, nel supporto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE - Agenzia, nella collaborazione con Cosmetica Italia. Per il 2018 Cosmoprof Worldwide Bologna persegue l’obiettivo di facilitare le opportunità di networking e di business per aziende, retailer e operatori

presenti in manifestazione, creando una fiera sempre più “su misura”, per rispondere alle esigenze specifiche per ogni settore. Per ottimizzare i percorsi di visita, è stata dunque prevista una diversificazione delle giornate di apertura dei singoli comparti: in concomitanza con Cosmopack, per tutti coloro che operano nel settore retail, profumeria e cosmesi, green e naturale e i padiglioni nazionali, la fiera prenderà avvio giovedì 15 fino a domenica 18 marzo; le aree di interesse per il canale professionale (hair, nail ed estetica & spa) con i padiglioni nazionali di Cina e Taiwan saranno invece aperte da venerdì 16 fino a lunedì 19 marzo.

15 - 18 March 2018, Cosmopack e Cosmo|Perfumery & Cosmetics 16 - 19 March 2018, Cosmo|Hair & Nail & Beauty Salon The Beauty Hub, with something new For 50 years, Cosmoprof Worldwide Bologna has provided a strategic overview of the trends shaping the cosmetic sector and the world of beauty. The international prestige which the event has accrued over the years – consolidated year after year with the success of its spin-offs Cosmoprof Asia in Hong Kong and Cosmoprof North America in Las Vegas - translates into constant growth in the influx of visitors and exhibitors to the event, in the support of the Italian Ministry of Economic Development and of ICE Agenzia - Italian Trade Agency, and in the collaboration with Cosmetica Italia Personal Care Association. For 2018 Cosmoprof Worldwide Bologna

aims at facilitating networking and business opportunities for companies, retailers and professionals visiting the show, creating a tailor made fair to meet the specific needs of each sector, both under the perspective of exhibitors and attendees. Opening days will be different according to the specific area of the exhibition: from Thursday 15 to Sunday 18 March doors will open for all specialists in retail, retail Perfumery and Cosmetics, Green and Natural, and for the international pavilions, in conjunction with Cosmopack; the halls dedicated to beauty professionals - Hair, Nail, Beauty Salon & Spa - with the country pavilions of China and Taiwan will open from Friday 16 to Monday 19 March. At Cosmopack: tech solutions, the Powerderful Factory, Cosmotalks and an award. In recent years, the show has been consolidating itself as a unique event in its class, becoming the world’s largest

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A Cosmopack: soluzioni tecnologiche, la Powderful Factory, i Cosmotalks e un Award. Negli ultimi anni il salone è andato consolidandosi come evento unico del suo genere, fino a diventare la più grande fiera internazionale dedicata alla filiera produttiva della cosmetica in tutte le sue componenti: materie prime, macchine e automazione, packaging, produzione conto terzi e soluzioni full service. E il 2018 segna un’ulteriore crescita: +6% in termini espositivi, 464 aziende già confermate e una lista d’attesa in costante crescita. La naturale sinergia con i settori espositivi di Cosmoprof Worldwide Bologna dalla profumeria selettiva, masstige e prestige di Cosmoprime alle linee presenti nei padiglioni dedicati a profumeria e cosmesi, green e naturale e ai country pavilion - incrementa notevolmente le opportunità di sviluppo di nuovi progetti. Tra le iniziative speciali, si annuncia l’edizione 2018 di The Cosmopack Factory; il format, nato 6 anni fa a Bologna, presenterà quest’anno “Powderful”, un progetto integrato di produzione di una trousse che contiene una polvere illuminante.

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Si tratta di un’iniziativa complessa, frutto di un concept-design di prodotto e packaging del tutto originale e che si concretizzerà in operazioni di back injection di elevato livello tecnologico fino a proporre nuove visioni ed esperienze di consumo grazie all’integrazione con un device digitale. Di assoluto prestigio l’apporto dell’agenzia internazionale Centedegrés, che ha curato il design del prodotto ma, per la buona riuscita di Powderful, resta fondamentale la collaborazione di una selezione di espositori presenti a Cosmopack, manifestazione senza la quale tutto questo non potrebbe essere realizzato. Spazio invece agli approfondimenti su analisi di mercato, tendenze, strategie di comunicazione, digital e nuovi sviluppi per l’universo beauty nel corso dei CosmoTalks e del Cosmo Forum, in programma durante la manifestazione. Infine, la novità che riguarda il premio “The Cosmopack Wall” che si evolve in “Cosmopack Awards”, che saprà valorizzare ulteriormente i progetti e i prodotti più innovativi per la filiera cosmetica del futuro, premiando l’eccellenza produttiva, nella formulazione, nella tecnologia e nel design del packaging.

Cosmoprof copre l’intero quartiere fieristico di BolognaFiere ed è dedicato ai diversi settori dell’industria cosmetica. Perfumery and Cosmetics, Natural Products, Packaging, Machinery, Contract Manufacturing and Raw Materials, Beauty and Spa, Hair and Nails.

A GENDA

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international fair dedicated to the cosmetic supply chain and all the industries that make it up: raw materials, machines and automation, packaging, contract manufacturing and full-service solutions. And 2018 features further growth: +6% in exhibition terms, 464 companies already confirmed and a waiting list constantly growing. The synergy with specific exhibition areas of Cosmoprof Worldwide Bologna - from Cosmoprime and premium, masstige and prestige perfumery, to the companies exhibiting in the halls dedicated to Perfume and Cosmetics, Green and Natural and Country Pavilions - increases the opportunities available to professionals of the cosmetic industry to develop new projects. Special initiatives at the 2018 edition include The Cosmopack Factory, a format created 6 years ago in Bologna, this year featuring “Powderful”, a project integrating the production of a cosmetic case containing a illuminating powder. The complex initiative is the result of a completely original product and packaging design concept and will involve high-tech back injection operations to offer new consumer experiences and visions, thanks in part to the integration of a digital device. The international firm Centedegrés will lend its prestige to the project by handling product design, but the success of Powderful hinges on the cooperation of select exhibitors present at Cosmopack, the event without which all this could not have happened. Topics of interest to the cosmetic industry, such as market analysis, trends, communication strategies, digital innovation and new developments for the beauty universe, will be the issues of CosmoTalks and CosmoForum, scheduled to take place during the event. In a last bit of news for this edition, “The Cosmopack Wall” award will become the Cosmopack Awards, which is aimed at further enhancing the most innovative projects and products for the cosmetic supply chain, rewarding excellence in formulation and packaging.

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F L E X I B L E PA C K A G I N G

Scatolificio

. Cartotecnica


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A GE N D A

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20 - 23 marzo 2018, Colonia (D)

Anuga FoodTec 2018 Q Sarà un’edizione capace di “parlare ai

sensi” e di fare cultura, vista la completezza delle proposte in campo focalizzate sulla produzione alimentare, di cui passerà in rassegna ogni fase. Il tutto, comme il faut, nell’ottica della qualità che determina il carattere dei prodotti alimentari. «È proprio il carattere che rende inconfondibile un prodotto alimentare, in modo simile all’unicità di un’impronta digitale. Il carattere si esprime nel prodotto, si esprime nella sua lavorazione, si esprime nella sua presentazione e proprio nel rispetto di questa tradizione, l’anno prossimo inaugureremo una fiera che a nostro parere sarà inconfondibile». Così Katharina C. Hamma (Chief Operating Officer di Koelnmesse GmbH) anticipava il senso della fiera Anuga FoodTec, in programma a Colonia dal 20 al 23 prossimi, in occasione della recente conferenza stampa internazionale che si è svolta a Parma.

Rimarcando quindi il carattere di unicità nel panorama fieristico internazionale, il salone triennale Anuga FoodTec - organizzato congiuntamente da DLG e Koelnmesse GmbH - metterà in mostra soluzioni tecnologiche per tutti i segmenti del food & beverage (latticini, carne, bevande, pasta, frutta & verdura, oli & grassi) e, soprattutto, tratterà tutti gli aspetti della produzione alimentare, dalla tecnologia di processo alle tecniche di riempimento e confezionamento, dagli imballaggi agli ingredienti fino alla sicurezza alimentare. Ma non farà certo mancare i momenti di aggiornamento sulle tematiche trasversali all’industria del food nel suo complesso, come l’uso efficiente delle risorse, l’industria 4.0, le tecniche di climatizzazione, l’ottimiz-

SAVE MILANO 2018 Il 10 aprile 2018 (al Crowne Plaza Hotel, San Donato Milanese, MI) torna SAVE, evento verticale di riferimento per le soluzioni e applicazioni di automazione, strumentazione e sensoristica organizzato da Eiom: vetrina primaverile per aziende e operatori qualificati che desiderano incontrarsi, aggiornarsi, trovare nuovi spunti e fare business insieme. Il programma della giornata, a partecipazione gratuita, sarà presto disponibile sul sito www.exposave.com/ milano. Le sessioni congressuali

20 - 23 March 2018, Cologne (D) Anuga FoodTec 2018 This year’s edition will be one to “speak to the senses” and build an industry culture, given the extensive offering, focused on food production, which will be covered in all its phases. The entire affair will be duly oriented toward quality as that which determines the character of a food product. «Character is that which makes a food product unmistakable, just like a fingerprint. Character is expressed through a product, through its production process, through its presentation, and it is with this tradition in mind that we will unveil a fair next year which we believe will prove unmistakable».

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zazione logistica. Anuga FoodTec si appresta a segnare nuovi record in termini di espositori: ne sono infatti previsti circa 1700 provenienti da oltre 50 paesi, ovvero 200 in più rispetto al 2015. Significativa, al riguardo, la presenza di espositori da “paesi nuovi”: esporranno infatti per la prima volta collettive provenienti per esempio dalla Nuova Zelanda e dall’Egitto, a ulteriore conferma della crescente importanza internazionale di Anuga FoodTec. Previsto inoltre sia l’aumento del numero di visitatori (+13%) sia della superficie espositiva: per la prima volta, la manifestazione occuperà infatti anche il padiglione 10.2, coprendo così un’area complessiva di 140.000 m2.

Libri come cibo per la mente e alimenti (prodotti e confezionati secondo qualità) come fonte di vigore per il corpo. La splendida Biblioteca Palatina nel Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ha fatto da cornice alla conferenza stampa internazionale organizzata da Koelnmesse GmbH per anticipare i temi dell’edizione 2018 di Anuga Foodtec. Books as food for the mind and food (produced and packaged according to strict quality standards) as nourishment for the body. The splendid Palatina library in Parma’s Pilotta monument complex provided the setting for an international press conference held by Koelnmesse GmbH in the runup to the 2018 edition of Anuga Foodtec.

mattutine saranno incentrate su alcune delle tematiche più “calde”, dalle novità dell’IoT e Industria 4.0 alle frontiere della nuova predittiva, dai sistemi di visione all’asset management alle soluzioni specifiche per logistica e industria alimentare, e molte altre ancora. SAVE Milano si svolge in concomitanza con MCM Milano, focalizzato sulla manutenzione industriale, e insieme a mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità, manifestazione di riferimento per il settore food & beverage e la connessa logistica e tracciabilità industriale.

With these words, Katharina C. Hamma (Chief Operating Officer Koelnmesse GmbH) explained what she believes the meaning of Anuga Foodtec 2018 will prove to be, during a recently held international press conference in Parma. The event is scheduled to take place in Cologne on 20-23 March. With its unique character among international fairs, the tri-annual show Anuga FoodTec, which is organized jointly by DLG and Koelnmesse GmbH, will present technological solutions for all segments of the food & beverage industry (dairy, meat, beverage, pasta, fruit & vegetables, oils & fats), and in particular will cover all aspects of food production, from process technologies to filling and packaging techniques, ingredients and food safety.

Nor will there be any lack of thematic updates on issues concerning the food industry as a whole, such as efficient use of resources, industry 4.0, climatization techniques and logistics optimization. Anuga Foodtec is on the verge of breaking new records in terms of exhibitors, as this year some 1700 are expected from over 50 countries, 200 more than in 2015. Significant, in this sense, is the presence of exhibitors from “new arrivals”, such as group exhibitors from New Zealand and Egypt, which provide further proof of the growing international importance of Anuga FoodTec. This year’s edition is also expected to see a rise in visitors (+13%), as well as exhibition space. In fact, for the first time, the event will also occupy pavilion 10.2 to cover a total surface area of 140,000 m2.

Save Milano 2018 10 April 2018 will be the next edition of SAVE, a vertical event for solutions and applications in automation, instrumentation and sensors organized by Eiom: a Spring showcase for concerns and qualified operators to meet, get updates, find inspiration and do business together. The program of the free event will soon be available at www.exposave.com/milano. Morning conferences will focus on a number of hot-button issues, from the latest in IoT and Industry 4.0 to the new frontiers of predictive management, vision systems, asset management and specific solutions for logistics and the food industry, as well as much more. SAVE Milano will be held at the same time as MCM Milano, focused on industrial maintenance, and together with mcT Alimentare/Visione e Tracciabilità, an event for the food & beverage sector, logistics and industrial traceability.


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EVENTS & SHOWS Plastprintpack Nigeria Plastics, composites, chemistry and printing & packaging industry 27-29/3/2018 Lagos (NG) www.ppp-nigeria.com ADF + PCD Shanghai Aerosols, dispensing technologies and beauty packaging 28-29/3/2018 Shanghai (PRC) www.adf-pcd.com mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 4/4/2018 San Donato Milanese, MI (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_tracciabilita

Save Milano Automation, instrumentation & sensors 4/4/2018 San Donato Milanese, MI (I) www.exposave.com Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 11-12/4/2018 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com Pack & spirit Luxury packaging and marketing of wine and spirits 11-12/4/2018 Reims (F) www.packandspirit.com Beauty Eurasia Cosmetics, beauty, hair 12-14/4/2018 Istanbul (TR) www.beautyeurasia.com Vinitaly Wine industry 15-18/4/2018 Verona (I) www.vinitaly.com Alimentaria Food and beverages 16-19/4/2018 Barcelona (E) www.alimentaria-bcn.com Korea Pack International process and packaging exhibition 17-20/4/2018 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 18-20/4/2018 Torino (I) www.affidabilita.eu Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 20-22/4/2018 Bologna (I) www.cosmofarma.com Nuce Nutraceuticals, cosmeceuticals, food and beverage industries 20-22/4/2018 Bologna (I) www.nuce.eu

Africa Food Manufacturing Innovative solutions & machinery in food manufacturing & packaging industry 22-24/4/2018 Cairo (EG) www.africa-foodmanufacturing.com Cemat Intralogistics 23-27/4/2018 Hannover (D) www.hfitaly.com Hannover Messe Industrial technology 23-27/4/2018 Hannover (D) www.hannovermesse.de Chinaplas Plastics & rubber industry 24-27/4/2018 Shanghai (PRC) www.chinaplasonline.com Ethiopia agrofood Agriculture, food processing & packaging technology and food & hospitality 3-5/5/2018 Addis Abeba (ETH) www.agrofood-ethiopia.com

Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4all, Intralogistica Italia 29 maggio- 1 giugno 2018, Fiera Milano (I)

Alleati in innovazione Q A circa sei mesi dal grande evento di filiera - che nasce dalla concomitanza di Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4all, Intralogistica Italia - sono oltre 1.600 gli espositori diretti già confermati da 42 Pesi (per un totale di 112.800 metri quadri). Promosso da Fiera Milano, il progetto “The Innovation Alliance” saprà dunque mettere in primo piano l’eccellenza tecnologica delle macchine strumentali, la qualità dei materiali e l’efficienza dei servizi.

A Milano, nel 2018, il business di filiera cresce, promuovendo strategie di sviluppo

condiviso: “The Innovation Alliance” è infatti il progetto che aggrega cinque manifestazioni - Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4All e Intralogistica Italia - che si svolgeranno in contemporanea a Fiera Milano Rho dal 29 maggio al 1° giugno 2018, occupando l’intero quartiere fieristico. Le cinque fiere rappresentano comparti sinergici e complementari, all’interno di una medesima filiera produttiva: dalle tecnologie di lavorazione della plastica a quelle del processo e del confezionamento (alimentare e non) fino alla stampa e personalizzazione di imballaggi ed etichette, per arrivare alla successiva movimentazione e stoccaggio delle merci. Una filiera che - stando ai dati aggregati di preconsuntivo 2017 elaborati su fonte Anima, Acimga, Amaplast, Argi e Ucima impiega oltre 70.000 addetti e, nel complesso, vale 23,6 miliardi di Euro di fatturato, fungendo da volano per l’export del

NPE Plastics industry 7-11/5/2018 Orlando, FL (USA) www.npe.org Hispack Packaging machinery & equipment 8-11/5/2018 Barcelona (E) www.hispack.com Xylexpo Woodworking technology & furniture supplies 8-12/5/2018 Milano Rho (I) www.xylexpo.com Macfrut Fruit & vegetables 9-11/5/2018 Rimini (I) www.macfrut.com Packaging Première Luxury packaging industry 15-17/5/2018 Milano (I) www.packagingpremiere.it Pack Expo Bucharest Packaging industry exhibition 16-19/5/2018 Bucharest (RO) www.pack-expo.ro Luxe Pack New York Luxury packaging 16-17/5/2018 New York (USA) www.luxepacknewyork.com SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 22-24/5/2018 Parma (I) www.spsitalia.it Plast Plastic technology 29/5-1/6/2018 Milano Rho (I) www.plastonline.org Ipack-Ima Processing & packaging 29/5-1/6/2018 Milano Rho (I) www.ipack-ima.com

Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4all, Intralogistica Italia 29 May - 1 June 2018, Fiera Milano, Milan (I) Allied in the name of innovation Roughly six months away from the sector’s capital event - born out of the conjunction of Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4all, Intralogistics Italy- over 1,600 direct exhibitors from 42 countries (totaling 112,800 square meters of floorspace) are already confirmed. Promoted by Fiera Milano, “The Innovation Alliance” project will highlight the technological excellence of instrumental machinery, the quality of materials and the efficiency of services. In Milan, in 2018, the supply chain’s business grows by promoting shared development strategies: the Innovation

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Alliance is a fair project that brings together five events - Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4All and Intralogistica Italia - which will be held simultaneously at Fiera Milano Rho 29 May -1 June 2018. The five fairs represent synergistic and complementary sectors, all parts of the same supply chain: from plastic processing technologies to goods handling and storage. An industry - according to the aggregate data of the preliminary balance for 2017, drawn up on Acimga, Amaplast, Anima, Argi and Ucima sources - worth 23.6 billion euros in terms of overall turnover and that employs over 70,000 individuals. This said, industrial machinery constitutes, above all, a powerful driving force for “Made by Italy” exports, considering that an average of 70% of the technologies produced in

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[ “Made by Italy”: in media, il 70% delle tecnologie prodotte in questi comparti viene infatti esportata. Si tratta di una “comunità” industriale vitale che, attraverso l’offerta di brand leader nazionali e internazionali, si metterà in mostra per la prima volta in maniera organica in un evento, che intende essere un moltiplicatore naturale di opportunità, nonché preziosa occasione di networking e business, sottolineando la trasversalità di una filiera votata all’innovazione.

L’efficacia di un progetto. Il mercato italiano e internazionale ha accolto con interesse la proposta alla base di The Innovation Alliance. La conferma arriva dai numeri significativi raggiunti a sei mesi dall’appuntamento: a fine 2017, infatti, l’insieme delle manifestazioni coinvolte nel progetto promosso da Fiera Milano copre 112.800 metri quadrati complessivi, con 1.662 espositori diretti da 42 Paesi e ulteriori prospettive di crescita nei prossimi mesi. L’importanza di queste realtà produttive per il nostro Paese è testimoniata dalle stime relative ai risultati 2017, tutti positivi. Tr a i se t t o ri ra p pre se n ta ti da Th e Innovation Alliance, infatti, si registra una crescita del 13% per le macchine per la stampa industriale e il converting su un fatturato di 3,2 miliardi di Euro (fonte aggregata Acimga e Argi). Il settore delle macchine per la lavorazione della gomma e la plastica vale 4,45 miliardi di Euro, cresciuto del 5% in termini di fatturato (fonte Amaplast). Il settore packaging e processing, con un valore totale pari a 10,8 miliardi di Euro, vede una crescita del +5,9% del fatturato (fonte Centro Studi Ipack-Ima, da dati

these sectors is exported. An essential industrial community that, owing to the offer provided by national and international leading brands, will be systematically on display for the first time at an event dedicated to the production chain as a whole, was created to be a natural multiplier of opportunities, as well as a precious occasion for networking and business, thus underlining the transversality of a sector dedicated to innovation. The effectiveness of a project. Both the Italian and international markets have welcomed with keen interest the proposals at the basis of the Innovation Alliance, given the sizeable figures already attained six months from the engagement. To date in fact, taken together the shows that make up the project promoted by Fiera Milano cover a total of 112,800 square meters,

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A GENDA

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* Lo studio semestrale è realizzato dal Centro Studi Ucima su un campione di aziende attive lungo l’intera filiera del processing e packaging (costruttori di macchine di processo e confezionamento, fornitori di componentistica, produttori di materiali) che servono vari settori industriali suddivisi nelle cosiddette business community (Food, Fresh & Convenience; Meat & Fish; Pasta, Bakery, Milling; Beverage; Confectionery; Chemicals, Home & Industrial; Health & Pesonal Care). * Ipack-Ima Observatory Business study conducted on a semiannual basis on a sample of companies operating along the entire processing and packaging chain (processing and packaging machine manufacturers, component suppliers, materials producers) and serving the various industrial sectors, subdivided into established business communities (Fresh & Convenience Foods; Meat & Fish; Pasta, Bakery, Milling; Beverage; Confectionery; Home & Industrial Chemicals; Health & Personal Care.

Ucima e Anima). E anche la logistica interna cresce del 4%, con un valore totale del fatturato pari a 5,2 miliardi di Euro (fonte Anima).

Focus su Ipack-Ima, con ottimismo Organizzata da Ipack Ima Srl (società partecipata da UCIMA- Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio e da Fiera Milano) IPACK-IMA è la mostra delle tecnologie per il processing & packaging che, nel 2018, taglia il traguardo della 24esima edizione. Come emerge dal più recente Osservatorio Ipack-Ima * - realizzato dal Centro Studi Ucima coinvolgendo i costruttori di macchine di processo e confezionamento, i fornitori di componentistica e i produttori di materiali - il quadro della filiera di riferimento presenta segni indubbiamente positivi. Su tutti, emerge il dato dei fatturati nazionali molto al di sopra delle attese, spinti

with 1,662 direct exhibitors from 42 countries, and with further prospects for growth in the coming months. The importance of these companies for Italy is borne witness to by the estimated results for 2017, all positive. Among the sectors represented by the Innovation Alliance, industrial printing and converting machines show an increase of 13% with a turnover of 3.2 billion euros (aggregated Acimga and Argi data). The rubber and plastic processing machine field is worth 4.45 billion euros, showing an increase of 5% in turnover (source: Amaplast). The packaging and processing industry, with a total value of 10.8 billion euros, shows growth of + 5.9% in turnover (source: Ipack-Ima Study Center, from Ucima and Anima data). Internal logistics has also grown by 4%, with total turnover standing at 5.2 billion euros (source: Anima).

dagli incentivi governativi sull’acquisto di beni strumentali. Le aziende hanno riportato anche di un cambiamento nella composizione delle vendite registrato nella prima metà del 2017, quando i fatturati esteri sono cresciuti in media meno del giro d’affari nazionale, per poi riallinearsi nel secondo semestre 2017. L’Osservatorio riporta anche la percezione delle aziende circa i rischi potenziali, tra cui emergono l’inasprimento della concorrenza, i prezzi delle commodities, il regime tributario, il costo del lavoro e dei servizi. I dati rilevati nel primo semestre 2017 e le previsioni di chiusura d’anno circa l’andamento e il sentiment dell’industria italiana del processing e del packaging parlano di un clima generalizzato di fiducia, che si riflette anche nell’adesione alla fiera. A sei mesi circa dall’apertura della manifestazione sono infatti oltre 800 le aziende che hanno già confermato la propria partecipazione e stanno lavorando a presentare in fiera le ultime innovazioni.

Focus on Ipack-Ima, with optimism Organized by Ipack Ima Srl (an affiliate company with UCIMA -Italian Union of Automatic Packaging and Wrapping Machinery Builders Association and Fiera Milano as its stakeholders) in 2018 IPACK-IMA, the processing and packaging technology show, will reach its 24th edition. As is clear from the most recent Ipack-Ima Observatory* - carried out by the Ucima study centre, involving the processing and packaging machinery manufacturers and equipment and materials suppliers the overall picture presented by the sector is undoubtedly positive. Aboveall striking are the Italian domestic sales, well above expectations, driven by government incentives on purchases of capital equipment. Companies also reported a change in the composition of sales

registered in the first half of 2017, when foreign sales grew on average less than domestic sales, to then realign in the second half of 2017. The Observatory also shows the companies’ perception of potential risks, where tighter competition, commodity costs, the tax system, labor and service costs emerge as dominant. The data collected in the first six months of 2017 and yearly closure forecasts on the trends and the general feeling of the Italian processing and packaging industry render an overall picture of confidence, also reflected in the number of sign-ups to the fair. Roughly six months from the opening of the event more than 800 companies have already confirmed their participation and are working to present their latest innovations at the fair.

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A P RO P O S I T O DI ...

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CONTAT T O A L I ME N TAR E

Materiali a contatto con gli alimenti e oggetti stampati: nuovi trend regolatori Sotto esame gli obblighi di regolamentazione, alla luce di nuovi requisiti in materia introdotti a livello “glocal”, che determinano la possibilità di commercializzare o meno i materiali in una certa area del mondo. Focus sulla controversa relazione tra legislazione e mondo industriale. Riflessioni a margine dell’International Conference Food Contact Compliance (Baveno, settembre 2017) Marinella Vitulli

l settore dei materiali in contatto con gli alimenti sta vivendo un rapido sviluppo e, di pari passo, si intensifica lo sforzo regolatorio delle entità che si occupano di legiferare in materia, sia a livello nazionale sia a livello comunitario. Anche i Paesi emergenti stanno infatti introducendo legislazioni locali, in parte prendendo spunto dalle principali legislazioni di riferimento a livello globale, in parte personalizzando le regole, introducendo così nuovi e differenti requisiti che le aziende devono rispettare per far circolare le proprie merci senza incorrere in blocchi doganali o ammende, a causa del mancato rispetto di tali requisiti. La situazione regolatoria è quindi davvero complessa e richiede attenti approfondimenti e aggiornamenti costanti, che spesso possono scaturire da dibattiti e convegni che richiamano ai tavoli tecnici esperti e operatori della filiera. Uno degli incontri più interessanti, in questo senso, si è svolto a fine settembre a Baveno, dove si è tenuta l’International Conference Food Contact Compliance, come di consueto organizzata in modo magistrale dall’Istituto Italiano Imballaggio. All’evento hanno partecipato i maggiori esperti di materiali a contatto con gli alimenti in ambito legislativo e tecnico scientifico, provenienti da numerosissimi paesi, che hanno presentato contributi di sostanza.

I

ARMONIZZAZIONE LEGISLATIVA: UN MOMENTO DI STALLO Più che nelle passate edizioni, durante le tre giornate di discussione è emerso chiaramente come gli obblighi di regolamentazione e la relazione sempre più controversa tra “Legislatore” e “Industria”, in particolare in Europa, abbiano generato differenti punti di vista, talvolta antitetici, su questioni molto complicate per ragioni chimiche e tossicologiche; e questo sta causando una situazione di stallo legislativo in molti paesi in merito a svariate questioni urgenti.

Marinella Vitulli Technical and General Manager Food Contact Center Srl Food Contact Expert AIBO 035; N° 1814 Sezione A dei Chimici - Ordine Toscana

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A seguito della valutazione degli innumerevoli progetti di ordinanza sugli inchiostri da parte della Germania, la Commissione Europea ha annunciato l’intenzione di adottare un Regolamento Europeo per i materiali stampati a contatto con gli alimenti. Poiché questa legislazione armonizzata dovrebbe essere adottata nel 2018, le attività di elaborazione della legislazione sono all’ordine del giorno del programma di lavoro della Direzione Generale competente per la Salute e la Sicurezza Alimentare (DG SANTE). È importante sottolineare che la decisione riguarderà i materiali stampati a contatto con gli alimenti e non gli inchiostri da stampa. Inoltre, è assai probabile che tale decisione presenterà un nuovo approccio, basato sulla designazione di organismi specifici, che saranno competenti nel giudicare la conformità dei materiali stampati. Questi organismi dovrebbero identificare le sostanze che migrano dai materiali e svolgere le prove tossicologiche in modo da valutare il rischio, per proporre poi come tali sostanze potrebbero essere regolate. Tutti i dossier relativi alle sostanze verrebbero archiviati in una banca dati centrale, che potrebbe essere utilizzata dai produttori e dagli attori della filiera. Se la legge si sviluppasse effettivamente in questa direzione, la Commissione UE fornirebbe solo le regole che definiscono le attività necessarie per valutare la pericolosità delle sostanze e delle esposizioni, con riferimento alla valutazione dei rischi, al funzionamento del sistema e alla gestione della documentazione, senza tuttavia rilasciare una regolamentazione specifica per le sostanze. Al momento non è quindi ancora chiaro come sarà organizzato l’organismo designato e se si tratterà di un ente appartenente agli uffici di controllo ufficiale o un organismo accreditato esterno. Queste incertezze stanno suscitando le reazioni dell’industria, che si lamenta e sottolinea come siano stati già compiuti numerosi sforzi per proporre linee guida sulla valutazione dei rischi - con grande attenzione all’eventuale esposizione del consumatore - non solo per materiali stampati ma per tutti i materiali destinati al contatto con gli alimenti. Sforzi che, al momento attuale, non sembrano essere stati pienamente considerati dalle agenzie governative.

REGOLE CERTE: SEMPRE PIÙ NECESSARIE Un altro punto di discussione, emerso sempre durante le giornate di Baveno, è legato alla consuetudine di rimandare periodicamente la pubblicazione delle linee guida per l’esecuzione

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CO NTATTO ALI ME NTA RE

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A PRO PO SITO DI. . .

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Valutazione del rischio di oggetti stampati che devono essere commercializzati a livello globale Sintetizzando nel seguito le normative vigenti nelle diverse aree del mondo, si rende evidente la situazione complessivamente molto eterogenea e difficile che le aziende produttrici sono chiamate a gestire.

EUROPA

dei test delle materie plastiche secondo Reg. UE 10/2011. Nonostante il regolamento sia stato emesso nel 2011, non è ancora certa la data di pubblicazione del documento prodotto dal laboratorio ufficiale europeo JRC. Il JRC ha annunciato che sono state completate le linee guida, incluso il relativo periodo di consultazione. Il ritardo è probabilmente correlato alle molte regole descritte nel documento, che sono specifiche e comprensibili da parte di tecnici esperti, cosa che probabilmente potrebbe complicare le pratiche lungo la filiera anziché facilitarle. Nel frattempo, la Commissione Europea (CE) ha notificato il 31 agosto 2017 il progetto di nono emendamento al regolamento sulle materie plastiche, Regolamento (UE) n. 10/2011. Altre attività sui materiali in contatto, che riguardano parecchi paesi, sono correlate al Bisfenolo A, che è stato nuovamente valutato come sostanza pericolosa da FDA negli Stati Uniti e in California, ove è listato nella Proposition 65. Altra importante novità, che modifica l’ambito regolatorio internazionale, è costituita dai numerosi nuovi standard di sicurezza entrati in vigore in Cina, relativi a nuove regole per l’esecuzione dei test e nuove liste positive. Molte aziende sono preoccupate dal fatto che tali elenchi positivi non includano tutte le sostanze legalmente utilizzate dall’industria in altri paesi, dove le legislazioni sugli additivi non sono obbligatorie o armonizzate. E questo è probabilmente il problema che affligge maggiormente tutta la filiera dei materiali a contatto con gli alimenti: i requisiti di sicurezza per chi commercializza a livello globale sono differenti, talvolta poco chiari, e in continua evoluzione, a scapito della tanto auspicata libera circolazione delle merci, sempre più problematica. Q Sede operativa e laboratorio Via G. Gozzano 5 57121 Livorno Italy Tel +39 3203803351 info@foodcontactcenter.com www.foodcontactcenter.com

Un oggetto contenente inchiostri in Europa deve rispondere ai requisiti generali di conformità richiamati dall’articolo 3 del Reg CE 1935:2004, e quindi non deve cedere componenti all’alimento e non modificarlo da un punto di vista sensoriale. È inoltre necessario rispondere all’allegato I del Reg CE 2023:2006, e quindi gli inchiostri non devono essere trasferiti sulle superfici in contatto con gli alimenti per migrazione attraverso il substrato oppure a causa del set-off quando vengono impilati o sono sulle bobine. Come riportato dalla lineaguida GMP del

2016 di Eupia (European Printing Ink Association), la migrazione di componenti degli inchiostri può avvenire in svariate maniere (figura 1): al momento attuale, i materiali stampati devono rispondere a requisiti differenti in base ai paesi di commercializzazione. È necessaria quindi un’adeguata valutazione del rischio affinché oggetti stampati siano conformi ai regolamenti quadro europei. Inoltre, pur non esistendo ancora una legislazione europea specifica sugli inchiostri, gli oggetti stampati in plastica devono rispettare il regolamento UE 10/2011, e le sostanze contenute all’interno degli inchiostri e soggette a restrizioni specifiche devono essere comunicate lungo la filiera e verificate in modo analitico. Esistono poi alcune disposizioni locali come l’Ordinanza svizzera - che definisce un elenco di sostanze ammissibili, dove

ognuno dei componenti elencati è soggetto a limiti di migrazione specifici. Per quanto riguarda Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, va segnalato che, nel 2012, il Nordic Council of Ministers ha publicato il documento “Food contact materials and articles: Printing Inks”, che contiene svariate informazioni e una check list per valutare la conformità degli inchiostri.

USA Negli Stati Uniti la normativa della Food and Drug Administration (FDA) regola gli additivi alimentari, suddivisi in diretti e

indiretti. Le sostanze che compongono gli imballaggi, tra cui gli inchiostri, potrebbero essere potenziali additivi alimentari indiretti. Per l’FDA, gli imballaggi alimentari costituiti da plastica, carta o altri materiali contenenti anche adesivi o rivestimenti, sono regolati in 21 capitoli del Code of Federal Regulations (CFR), capitoli che forniscono elenchi positivi di componenti autorizzati. Ma non esistono Regolamentazioni analoghe sugli inchiostri per il packaging alimentare. Di conseguenza, qualora le sostanze che compongono un inchiostro non siano listate FDA, è necessario o provvedere alle pratiche per l’autorizzazione, oppure dimostrare che esiste una barriera funzionale, definita da FDA come un materiale che impedisce che i componenti dell’inchiostro divengano

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A P RO P O S I T O DI ...

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CONTAT T O A L I ME N TAR E

Food contact materials and printed articles: regulatory trends

additivi indiretti. Test di migrazione e altri test analitici potrebbero essere necessari per supportare la dimostrazione di assenza di migrazione. A tal proposito, la soglia di sensibilità per FDA è rappresentata da un limite di 50 ppb.

A look at regulatory compliance in light of new requirements introduced at the “glocal” level, on the possibility of marketing these materials in certain regions. Focus on the controversial relationship between legislation and industry. Sidebar: reflections on the International Conference on Food Contact Compliance (Baveno, Italy, September 2017)

CINA In Cina la National Health and Family Planning Commission (NHFPC) ha pubblicato di recente lo standard GB 96852016 National Standard for the Uses of Additives in Food Contact Materials and Articles, entrato in vigore il 19 Ottobre 2017. Lo standard specifica i requisiti per l’uso di additivi e fornisce liste positive anche per le sostanze che compongono gli inchiostri. Rispetto alla precedente edizione dello standard, titolo e scopo, termini e definizioni sono stati rivisti. Le liste positive sono state revisionate, ma l’elenco non è ad ogni modo esaustivo; di conseguenza i produttori di inchiostri sono preoccupati per il fatto che la lista positiva non contenga tutte le sostanze utilizzate legalmente in altri paesi.

Marinella Vitulli

The food contact materials sector is currently undergoing rapid changes, accompanied by intensified efforts on the part of national and European regulators to keep up with this process. Emerging countries are also introducing legislation at the local level, taking their cue, in part, from major international regulations, but with adjustments of their own, resulting in new requirements with which businesses must comply in order to distribute their goods without running into holdups and fines at customs. All this adds up to a very complex regulatory landscape, requiring careful study and constant updates, often in the form of discussions and conferences featuring panels of technical experts and industry operators. One of the most important events of this kind was held in late September in Baveno, Italy. As usual, the International Conference on Food Contact Compliance was masterfully orchestrated by Istituto Italiano Imballaggio, with major legal and technical/ scientific food contact materials experts from numerous different countries taking part with informative presentations.

SUD AMERICA

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LEGISLATIVE HARMONIZATION STALLS

english text

In Sud America i materiali stampati devono seguire le regole dettate dal Mercosur o Mercosul (in spagnolo: Mercado Común del Sur, in portoghese: Mercado Comum do Sul), che lega economicamente Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela. Comitati di esperti del Mercosur producono le cosiddette Risoluzioni GMC, che devono poi essere incorporate nelle legislazioni nazionali per diventare effettive. Il documento di base GMC è la Risoluzione quadro 3/92 ,che fornisce criteri generali per tutti i materiali a contatto con gli alimenti. Non esiste una risoluzione propriamente dedicata agli inchiostri. A l m o m e n t o , s o n o i n v i g o re 2 7 Risoluzioni relative ai materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti, di cui 10 sono legati a materiali plastici (compresi vernici e rivestimenti). La GMC 56/92 fornisce criteri generali per imballaggi e articoli in plastica. È necessario che i materiali rispettino i limiti di migrazione globale e specifica, secondo regole simili a quelle descritte dal Regolamento Europeo UE 10/2011. Esiste inoltre una Risoluzione, la 15/10, che regola i requisiti di purezza dei coloranti applicati alle materie plastiche, che ormai in Europa sono stati soppiantati da test di migrazione differenti. Q

More so than in previous editions, during the three days of discussion it clearly emerged how regulatory compliance requirements and the increasingly fraught relationship between legislators and industry, particularly in Europe, have generated differing (at times opposing) views on complex chemical and toxicological issues. In many countries, this situation has led to stalled legislation on a variety of pressing issues. Following an evaluation of Germany’s vast legislative work on inks, the European Commission has announced its intention

to adopt a common European regulatory framework to govern printed food contact materials. Since this harmonized legislation is expected to be adopted in 2018, drafting the laws is a top priority on the work program of the Directorate General for Health and Food Safety (DG SANTE). It is important to highlight that the decision will affect printed food contact materials and not printing inks. Furthermore, it is highly likely that the decision will follow a new approach based on the designation of specific entities responsible for adjudicating the compliance of printed materials. These entities will be tasked with identifying substances that migrate from the materials, running toxicological tests to assess the risk they pose and eventually proposing regulations to control those substances. All substance profiles will be archived in a central database that can be used by producers and other industry actors. If the law is actually implemented in such a way, the EC will only provide the rules defining the actions necessary to assessing the danger of substances and exposure conditions, referring to the risk assessment, the functioning of the system and how resulting documents are managed, without providing specific regulations governing the substances. At the moment, it is still unclear how the designated entity will be organized and if it will be subordinated to official regulatory authorities or else constitute an independent agency. These uncertainties are evoking strong reactions from the industry, which is crying foul and pointing out the many efforts made on its part to establish risk assessment guidelines - with careful attention to the possibility of exposure to consumers - not only for printed materials, Operational headquarters and laboratory Via G. Gozzano 5 57121 Livorno Italy Tel +39 3203803351 info@foodcontactcenter.com www.foodcontactcenter.com


FO O D CONTA CT

but for all food contact materials. These efforts do not as yet appear to have been taken into full consideration by governments.

CLEAR RULES: INCREASINGLY ESSENTIAL Another point of discussion that emerged during the three days in Baveno has to do with the delayed publication of the guidelines for testing plastic materials in accordance with Regulation (EU) No 10/2011. Even though the law went into effect in 2011, the document produced by the Joint Research Centre has still yet to be released, with periodic postponements

now essentially standard practice. The JRC has announced that the guidelines have been completed, including the notice and public comment period. The delay is probably related to the large number of rules included in the document, which are very specific and only understandable for technical experts, potentially complicating rather than simplifying practices throughout the supply chain. In the meantime, the European Commission has scheduled the ninth amendment to Regulation (EU) no 10/2011, governing plastics, for 31 August, 2017. Other developments

relating to food contact materials in a variety of countries have to do with Bisphenol A, which has been rescheduled by the American FDA as a dangerous substance, as well as by Californian law following the passing of Proposition 65. In other important news, altering the international regulatory landscape, numerous safety standards have recently gone into effect in China, with new rules for testing and new positive lists. Many businesses are worried by the fact that the positive lists do not include all substances legally usable by industry in other countries

Risk assessment of printed articles marketed worldwide.

In Europe, an object containing printing inks must meet the general compliance requirements listed in Article 3 of Reg (EC) 1935:2004, not releasing any components into the food product or modifying its taste, appearance, texture or aroma. It must also comply with Annex I of Reg (EC) 2023:2006, which stipulates that inks must not be transferred to surfaces in contact with food products by migration through the substrate or due to set-off when stacked or while on reels. According to the 2016 GMP guidelines of EuPIA (the European Printing Ink Association), migration of ink components can occur in a variety of ways (Fig. 1). At the moment, printed materials must meet various requirements, depending on the countries in which they are marketed. Adequate risk assessment is therefore necessary in order to ensure that printed articles are in compliance with European regulatory frameworks. Furthermore, although there is still no specific European legislation governing printing inks, printed plastic objects must comply with Regulation (EU) 10/2011, and the presence of any substances contained within inks and subject to specific restrictions must be notified to all actors along the supply chain and analyzed. There are also a number of local laws

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SPEA KING O F. . .

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where legislation on additives are non-compulsory or not harmonized. This is probably the biggest problem afflicting the food contact materials supply chain: safety requirements for distributors differ from region to region, are often unclear and are constantly changing, to the detriment of the free circulation of goods, which is increasingly at risk. Q Marinella Vitulli Technical and General Manager Food Contact Center Srl Food Contact Expert AIBO 035; N° 1814 Sezione A dei Chimici - Ordine Toscana

CHINA

– such as those in Switzerland – defining a list of acceptable substances, in which each listed component is subject to specific migration limits. As for Denmark, Finland, Iceland, Norway and Sweden, in 2012 the Nordic Council of Ministers published the document “Food contact materials and articles: Printing Inks”, which contains a variety of information and a checklist for evaluating printing ink compliance.

In China, the National Health and Family Planning Commission (NHFPC) has recently published the GB 9685-2016 National Standard for the Uses of Additives in Food Contact Materials and Articles, which went into effect on 19 October 2017. The standard specifies the requirements for using additives and also provides positive lists for the substances that can be used for inks. Compared to the previous standard, the title, scope, terms and definitions have been revised. The positive lists have also been revised, but the list is still not exhaustive. Many ink producers are therefore concerned that the positive list does not include all substances allowable by law in other countries.

USA

SOUTH AMERICA

In the USA, the Food and Drug Administration (FDA) regulates food additives, which are categorized as either direct or indirect. The substances comprising packaging, including printing inks, can sometimes be considered indirect food additives. For the FDA, food packaging composed of plastic, paper or other materials containing adhesives or coatings are governed by the 21 chapters of the Code of Federal Regulations (CFR), which provide positive lists of allowable components. However, no such regulations exist for printing inks used for food packaging. Consequently, whenever the component substances of an ink are not specifically FDA-approved, it is necessary to go through authorization procedures, or else demonstrate that a functional barrier exists. The FDA defines a functional barrier as a material that prevents ink components from becoming indirect food additives. Migration testing and other types of analysis may be necessary in order to prove the absence of migration. For this purpose, the FDA sensitivity limit threshold is 50 ppb.

In South America, printed materials must comply with the rules dictated by Mercosur/ Mercosul (in Spanish: Mercado Común del Sur; in Portuguese: Mercado Comum do Sul), the economic union binding Argentina, Brazil, Paraguay, Uruguay and Venezuela. Mercosur’s expert committees produce so-called GMC Resolutions, which must be incorporated into national legislation in order to be enforced. The relevant GMC Resolution in this case is the framework resolution 3/92, which provides general criteria for all food contact materials. This is no resolution specifically dedicated to inks. There are currently 27 resolutions on food contact materials, 10 of which concerning plastic materials (including varnishes and coatings). GMC 56/92 provides general criteria for plastic packaging and articles. Materials used must comply with general and specific threshold values, according to rules similar to those described by Regulation (EU) 10/2011. Resolution 15/10 also regulates the purity of coloring agents applied to plastic materials, which in Europe have already been replaced by a series of migration tests. Q

A brief overview of regulations currently in force in different regions of the world reveals a highly heterogeneous and troublesome situation with which producer companies must contend.

EUROPE

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Monodose con applicatore incorporato Q Il monodose Lameplast diventa ancora più smart: non solo unisce praticità, sicurezza e l’erogazione della giusta quantità di prodotto, ma si dota anche di un applicatore progettato ad hoc e proposto in diverse varianti (semplice e liscio, con pennellino, spugnetta o con superfici irregolari e massaggianti…), così da favorire la corretta applicazione di un liquido, di un gel o di una crema. A garanzia di qualità, il monodose viene fabbricato in una sola fase e l’applicatore è da subito inserito nel contenitore, eliminando così i rischi di perdite del prodotto e mantenendolo sterile fino all’apertura. Il monodose con applicatore ha un tappo con aletta alta, che può accogliere un’etichetta con le informazioni relative al prodotto, come disposto dalle normative vigenti. È infatti possibile inserire un Data Matrix o un QR Code, in conformità alla normativa anticontraffazione europea e statunitense (EU FMD e US DSCSA) che entrerà in vigore a breve. Singolo o in strip, il monodose Lameplast può essere utilizzato in ambito medicale, farmaceutico, diagnostico, veterinario, cosmetico e, grazie al know how dell’azienda modenese, può essere prodotto con vari materiali plastici che garantiscono alta resistenza chimica o con materiali bio-based.

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with applicator has a cap with a high fin, that can accommodate a label with the product information as required by law. A Data Matrix or QR Code can in fact be inserted, in accordance with European and American anti-counterfeiting (EU FMD and US DSCSA) standards, which will shortly come into force. Single or in strips, the Lameplast single dose can be used in the medical, pharmaceutical, diagnostic, veterinary and cosmetic fields and, thanks to the knowhow of the Modena based company, can be produced with various plastic materials guaranteeing high chemical resistance, or with bio-based materials.

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Nel processo di rinnovamento del marchio Fanta, Sidel ha preso parte attiva al progetto di sviluppo e industrializzazione della nuova bottiglia voluta da The Coca-Cola Company (TCCC).

Una bottiglia a spirale per l’aranciata Q A tutti gli effetti, il nuovo design della bottiglia in PET ideata da Drink Works per il brand Fanta infrange le regole nel campo della progettazione dei contenitori per soft drink gassati. Ispirata al gesto che si fa per spremere il succo da un’arancia, la forma a spi-

rale si basa su una serie di nervature decorate con bollicine e una torsione nella parte inferiore della bottiglia: un effetto dinamico che determina una struttura insolita e asimmetrica, dunque una vera sfida in termini di sviluppo di un contenitore in grado di resistere alla deformazione e garantire stabilità. Difesa a oltranza dai progettisti la forma a spirale nel nome dell’originalità per il mondo degli imballaggi in PET di bevande gassate, Sidel ha contribuito a superare le difficoltà sul fronte dell’industrializzazione poste dal design: è stato infatti fondamentale che tutti i lati opposti della bottiglia presentassero la stessa lunghezza di sviluppo per evitare problemi di perpendicolarità e sono stati ottimizzati il profilo di presa e l’orientamento della base angolare per mantenere la geometria della bottiglia una volta riempita. Il design si è costantemente evoluto nel corso del progetto, sia da un punto di vista

In the Fanta brand update process, Sidel actively participated in the development and industrialization of the new bottle for the Coca-Cola Company (TCCC).

A spiral bottle for orange soda The new PET bottle design developed by Drink Works for the Fanta brand breaks the rules of carbonated soft drink container design. Taking its inspiration from the motion one makes to juice an orange, the spiral shape is based on a series of ribs decorated

with bubbles, with the lower half of the bottle twisting. This dynamic effect creates a unique, asymmetrical shape, posing a real challenge for developers tasked with making a container that will maintain its structure and stability when handled.

del brand marketing sia delle prestazioni dell’imballaggio, fino ad assicurare il perfetto controllo dello sviluppo verticale sotto pressione della bottiglia e i requisiti qualitativi e prestazionali espressi da Coca-Cola. Soddisfatte anche le richieste relative all’allineamento delle dimensioni e della posizione del riquadro dell’etichetta con quelle delle bottiglie Sprite e Contour. Senza scendere a compromessi sul design, Drink Works ha spostato più in alto, verso il collo della bottiglia, il riquadro destinato all’etichetta esistente. Questa soluzione tecnica ha generato vantaggi in termini di efficienza per gli imbottigliatori partner di Coca-Cola durante la produzione di vari tipi di bottiglie e la gestione dei cambi di etichetta. La nuova posizione del riquadro riservato all’etichetta presenta inoltre l’ulteriore vantaggio di una visibilità eccellente, poiché non rischia di essere nascosto dai frontali di alcuni scaffali o espositori.

under pressure and achieved the quality and performance requirements set by Coca-Cola. Another request fulfilled was the alignment of the size and positioning of the label panel with those of Sprite and Contour bottles. Without compromising on the design, Drink Works moved the label panel higher up toward the neck of the bottle. This technical solution has generated efficiency advantages for Coca-Cola’s bottling partners during production of various bottle types and label changeover. The new label panel positioning carries an additional advantage in excellent visibility, avoiding the risk of the label being blocked from view on the shelf or display.

The packaging designers fully defended the spiral-shaped design of PET container for carbonated beverages in the name of originality, and Sidel managed to overcome the obstacles to industrialization that the design posed. The fact that all opposing sides of the bottle were made the same length was essential to avoiding right angles. Sidel also optimized the grip and the orientation of the angular base in order to maintain the bottle’s geometry after filling. The design constantly evolved throughout the course of the project, both from a brand marketing perspective and from that of packaging performance. The developers finally guaranteed perfect control of how the bottle stood up 2018

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Storie in bottiglia: storie di realtà (aumentata) Le potenzialità comunicative di un’etichetta “connessa” e le applicazioni tecnologiche possibili raccontate in un percorso a tappe tra vini e liquori, immaginato e realizzato da Nuceria che, ancora una volta, ha saputo stupire operatori ed esperti con la sua App “Storie in bottiglia”. L.G. & S.L.

ome si crea il futuro? Secondo Nuceria, lo si fa mettendo in fila, una dopo l’altra, idee capaci di generare bellezza e ispirare innovazione. E poi, facendo “in modo che le cose accadano”, governando però con attenzione l’energia e la costante tensione al cambiamento. E questo, senza ovviamente trascurare la tradizione e i valori che segnano in modo indelebile lo sviluppo e il successo (custoditi in una formula che, per Nuceria, suona più o meno così: “passione + uomini&donne + creatività + territorio + cuore”). Ecco perché, una sera di novembre al Nuceria Lab di San Giuliano Milanese, oltre che di packaging integrato, abbiamo sentito parlare di velocità come opportu-

C

nità di crescita, di innovazione di pensiero ma anche di tecnologia e sostenibilità, del concetto di “possibile adiacente” che indica la ricombinazione di elementi noti e disponibili in nuove soluzioni, per costruire relazioni diverse con il mercato. Elementi, insomma, che nel mondo di oggi e, a maggior ragione, in quello del packaging in cui Nuceria opera, concorrono a identificare un percorso che implica la connessione fra elementi fisici ed elementi digitali. Come puntualmente accade nel progetto “Storie in bottiglia”, dove tecniche di stampa e finiture speciali di etichette si compenetrano mirabilmente con un’APP progettata e realizzata da Nuceria che, “riconoscendo” la bottiglia, attiva diversi livelli di Realtà Aumentata, così da rendere unica e più coinvolgente l’esperienza del consumatore ed esaltare al contempo l’unicità di un brand.

Stories in a bottle: stories of (augmented) reality The communication potential of a connected label and its possible technological applications illustrated in a journey amidst wines and spirits, conceived by Nuceria, which once again has succeeded in dazzling operators and experts with its Stories in a Bottle app. L.G. & S.L.

How do you create the future? According to Nuceria, you do it by lining up ideas with the capacity to generate beauty and inspire innovation. Then you “just let things happen”, but all the while carefully directing energies and maintaining a constant tension of change. All this of course without

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leaving behind tradition and the values that indelibly mark growth and success (safeguarded in a formula that for Nuceria goes more or less as follows: “passion + men&women + creativity + land + heart”). That’s why one November evening at the Nuceria Lab in San Giuliano

Milanese, in addition to integrated packaging, one also heard talk of speed as an opportunity for growth, innovative thinking but also technology and sustainability, and the concept of the “adjacent possible”, which indicates how existing elements can be recombined to create new solutions, building different relations with the market.

Elements, in other words, that in today’s world, and in the world of packaging in which Nuceria operates in particular, converge to trace a path that entails connecting physical elements and digital ones. This process is exemplified in the project “Stories in a bottle”, in which printing techniques and special label finishes interact in surprising ways with

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MARKE T I N G & DE SI G N M A

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PARLARE DI IMBALLAGGIO, ANDANDO OLTRE

Ecco quindi che, per saperne di più sul futuro del packaging integrato, siamo stati trasportati in un mondo parallelo, dove abbiamo sentito raccontare storie di persone o eventi che hanno lasciato un segno nelle vicende del mondo, da Marilyn Monroe a Winston Churchill fino a un fantomatico 007, dal Proibizionismo alla Caduta del Muro di Berlino passando per la Rivoluzione Cubana: icone e suggestioni del passato che Nuceria e l’agenzia Nju:comunicazione hanno trasformato nei protagonisti di applicazioni di realtà aumentata, inquadrandoli in una cornice avveniristica fatta di barcode, QRcode, NFC/RFID, BLE, circuiti stampati, sensori, filigrane digitali, sistemi di riconoscimento... Presentando le potenzialità e le possibili applicazioni tramite connettività alla realtà aumentata, Nuceria ci ha fatto dunque assaporare il gusto di un incontro tra passato, presente e futuro, con l’obiettivo di indicare nuove forme di comunicazione, in particolare per il settore Wine&Spirits. Le soluzioni sviluppate e presentate con un taglio di divertissement nel corso

an app designed and developed by Nuceria. After first recognizing the bottle, the app activates various levels of augmented reality to create a unique and engaging experience for the consumer while highlighting the uniqueness of the brand.

SPEAKING OF PACKAGING, GOING FURTHER

This is why, in order to learn more about the future of integrated packaging, we were transported to a parallel world in which we heard stories of people or events that have left a mark on the history of the world, from Marilyn Monroe to Winston Churchill, from the mysterious 007 to Prohibition and from the Fall of the Berlin Wall to the Cuban Revolution: icons and evocations of the

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dell’evento non volevano infatti essere esaustive, ma semplicemente suggerire come personalizzare al meglio un prodotto, così da essere davvero diverso e attraente per il consumatore finale, puntando a farne un tramite di contenuti interessanti.

6 TECNOLOGIE PER 6 RACCONTI, CON GRAN FINALE

Nel corso dell’evento di novembre, l’App è dunque diventata il companion device in una sorta di “caccia al cattivo” in cui l’ospite, nei panni di un agente segreto, doveva superare diverse missioni legate a ciascuna delle 6 bottiglie in mostra, per arrivare a sconfiggere un’immaginaria organizzazione criminale. La ricerca prendeva infatti avvio dalla “Vodka Romanova”, avvolta in una sleeve termoretraibile dalle speciali finiture tattili: integrata con una tecnologia di riconoscimento immagine, attivava contenuti, in questo caso il pulsante start e una mappa 3D per orientarsi lungo il percorso. Facile immaginarne l’impiego in ambito Wine&Spirits, per presentare, per esempio, la mappa di un vigneto o di una cantina da esplorare.

past that Nuceria and the agency Nju:comunicazione have made the protagonists of augmented reality applications, framing them in a futuristic screen of barcodes, QR codes, NFC/ RFID, BLE, printed circuits, sensors, watermarks, recognition systems... Presenting the potentialities and possible applications of augmented reality connectivity, Nuceria gave us a taste of a meeting of past, present and future in order to point toward new forms of communication, particularly for the wine & spirits sector. The solutions entertainingly developed and presented during an event that was by no means intended to be exhaustive, but simply a point in the right direction for personalizing a product in the best possible way, in order to render it truly

Dopo la scansione tramite un marker (immagine con pattern geometrici) di “Norma” - la seconda bottiglia con etichetta autoadesiva stampata offset e serigrafata - compariva un’animazione 3D di Marilyn Monroe. L’immagine, in questo caso non interattiva, è stata utilizzata per dimostrare come a un prodotto sia possibile sovrapporre un contenuto virtuale integrativo. I produttori di vino potrebbero immaginare alcuni contenuti legati al brand, alla cantina, agli ingredienti o al bouquet, tutti riprodotti in 3D. Terza tappa della missione, la bottiglia di “Birra 1989”: proposta in una sleeve termoretraibile rifinita con lamina Luxoro, offriva un’immagine virtuale 3D con cui l’utente poteva interagire, modificandone il contenuto, come potrebbe accadere nel caso di giochi legati alle fasi del processo produttivo della bevanda. Nel caso “Winston”, la scansione della quarta bottiglia attivava un menù d’interazione con il consumatore, agevolando la condivisione di informazioni, presupposto fondamentale per la fedeltà al brand.

different and attractive to the end consumer, while making it a vehicle for appealing content.

6 TECHNOLOGIES FOR 6 STORIES,

orient herself along the way. It’s easy to imagine the uses of such a functionality in wine & spirits, for example by presenting a map of a vineyard or wine cellar to explore.

WITH A BIG FINISH

During the November event, guests used the app as a companion device in a game in which they played a secret agent that must go on a series of missions relating to each one of the 6 bottles on show, defeating an imaginary organized crime syndicate in the process. The search begins with “Vodka Romanova”, wrapped in a heatshrink sleeve with special touch effect finishes: integrated with image recognition technology, it activates a virtual start button and a 3D map for the player to

After the player uses a marker (an image with geometric patterns) to scan “Norma” - the second bottle, with a self-adhesive offset printed and silkscreened label - a 3D animation of Marilyn Monroe appears. The image, which in this case is not interactive, demonstrates how interactive virtual content can be superimposed on a product. Wine producers can imagine the possibilities for content relating to the brand, the wine cellar, the ingredients or the bouquet, all reproduced as 3D images.

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Scansionando la bottiglia dedicata ai tempi del proibizionismo americano TontiWine, con etichetta autoadesiva serigrafata rifinita con lamina d’argento - compariva una mappa 3D diversa dalla precedente; un chiaro esempio di come i contenuti possano essere aggiornati e modificati in tempo reale per mantenere un alto livello di engagement con il consumatore. Carta speciale, serigrafia in rilievo, lamina in oro a caldo per l’etichetta autoadesiva: questo “l’abito” di Volver che, dopo la scansione, faceva partire un video sovrapponenolo all’immagine stessa. Espediente utile a comunicare eventuali istruzioni d’uso, modalità operative, messaggi... Alla fine del percorso, la tecnologia di riconoscimento facciale attivata al tavolo della Vodka suggeriva ulteriori, possibili applicazioni, come azioni promozionali tramite l’acquisizione di immagini diverse, magari dai social media o la gestione di un evento. Ma il “vero” gran finale dell’evento al

The third stop on the secret mission is the bottle “Birra 1989”: presented in a heatshrink sleeve refinished with Luxoro foil, it displays a 3D virtual image with which the user can interact, modifying its contents, as could work in games relating to a drink’s production process.

Nuceria Lab sta tutto nell’aver testimoniato il valore e la natura di oggetto in evoluzione, quale è il packaging: entrato ormai di diritto nell’era digitale, tutti noi auspichiamo che l’imballaggio sia anche diventato il mezzo capace di “parlare” con parole nuove ai consumatori di oggi e di domani, rispettandone l’umanità e le inclinazioni, le abitudini e i gusti, sempre comunque all’insegna della trasparenza e della verità nel raccontare un prodotto e una marca. Nuceria Group ha dunque ben saputo interpretare il senso di questa metamorfosi, cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia ma anche, e soprattutto, seguendo l’istinto che la guida da sempre, ovvero la tensione al cambiamento, la capacità di reinventarsi di volta in volta, la volontà di sperimentare pur restando con i piedi per terra. E non è quindi un caso che stia facendo evolvere il proprio modello di business da fornitore di prodotto a fornitore di servizi, non solo suggerendo modelli di comunicazione consapevoli e più vicini agli end user, ma recuperando il fattore umano e valorizzando le risorse. Perché, in fondo, come ripetono convinti in

of how contents can be updated and modified in real-time, maintaining a high level of engagement on the part of the consumer.

When the fourth bottle, “Winston”, is scanned, it activates an interactive menu for the consumer, making it easier to share information, an essential ingredient in brand loyalty.

Specialty paper, relief serigraphy, hot gold foil for the self-adhesive label: this is the “suit” worn by “Volver”, which when scanned plays a video superimposed on the existing image, making for a useful tool for sharing instructions for use, procedures, messages, etc.

By scanning the bottle dedicated to the American Prohibition Era (“TontiWine”), with a silkscreen self-adhesive label refinished with silver foil, another 3D map appears, different from the previous one, providing a clear example

At the end of the game, facial recognition software activated at the vodka table suggests other possible applications, like promotional actions through acquisition of different images, possibly from social media, or event

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MA RKETING & DESIGN

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azienda «dietro alla tecnologia ci sono sempre gli uomini e quelli, si sa, cercano nelle loro azioni qualcosa di speciale… proprio come una storia da raccontare». Q

management. However, the real gran finale of the event at Nuceria Lab lied entirely in its having served as a testament to the value and nature of the evolving object that is packaging: having now entered the digital age, we are all looking forward to seeing that packaging has also become a vehicle capable of speaking to today’s and tomorrow’s consumers in a new language, one that respects their humanity and inclinations, their habits and tastes, and always in the spirit of transparency and the truth in telling a product’s story, and that of its brand. Nuceria Group has triumphed in its effort to interpret the meaning of this transformation, taking up the opportunities offered by technology, but also and especially by listening to the

instinct that has always guided the company, which is that tension of change, a capacity for reinventing itself, the will to experiment while maintaining firm footing on solid ground. It is therefore no coincidence that the concern is transforming its business model from that of a supplier of products to one of a service provider, not merely by promoting self-aware communication models that are closer to the end user, but also by reclaiming the human factor and valorizing its resources. This is because, at bottom, as is oft repeated at Nuceria: «behind the technology there are always people, and people always look for something special in their actions... just like a story to tell». Q

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MARKE T I N G & DE SI G N

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2018, timori addio! In un sondaggio di fine 2017, COOP ha chiesto agli italiani con quali parole rappresenterebbero al meglio le loro aspettative per il nuovo anno e il risultato è stato molto positivo. Parole come “crisi” scivolano in fondo alla classifica sostituite dall’ottimismo di espressioni come speranza, ripresa e cambiamento. E insieme all’umore ripartono i consumi: +15.6% a Natale.

* IL “RAPPORTO COOP” è redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di REF Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEyecon la collaborazione scientifica di Ref. Disponibile al link www.italiani.coop.

e nel 2016 e nel 2017 la “speranza” era stata la parola chiave con cui gli italiani avevano etichettato l’anno in arrivo, il 2018 nasce sotto il segno del “benessere”, termine più concreto su cui gli italiani sembrano concentrare le aspettative. La “ripresa”, annunciata già un anno fa, intanto si consolida, tira aria di “novità” e finanche “soddisfazione”. Gira dunque al meglio l’umore degli italiani per il 2018, stando alla fotografia scattata con il sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e le previsioni sui consumi del “Rapporto Coop” * (da cui sono tratte le tabelle riportate in questo articolo). Tra le parole con cui gli italiani descrivono l’anno appena iniziato scendono di molto i termini con connotazione negativa quali “timore” e “crisi” (altre due parole d’ordine del 2017 indicate rispettivamente da oltre il 10% e il 7,6% del campione, ora entrambe intorno al 4,5% e il confronto è ancora più impietoso con i dati raccolti appena 2 anni fa a fine 2016 quando di luci in fondo al tunnel se ne vedevano davvero poche). Se ne avvantaggiano voci quali appunto “ripresa” (15,4%), “cambiamento” (15,1%), “benessere” (10,3%), “novità” (7,9%). A crederci di più gli over 50 ri-

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spetto a generazioni più giovani ma evidentemente meno appagate. E il Mezzogiorno a fare da pioniere della “ripresa” (parola che qui arriva al 18%). Che ottimismo sia! Lo dimostrano le intenzioni di spesa 2018 rispetto al 2017. Tutte le voci figurano al rialzo e sono soprattutto i segmenti dedicati al tempo libero, ai viaggi, al piacere personale a farla da padrone. Ritorna anche la vecchia passione degli italiani per la casa e dunque aumenta la spesa per arredamento, ristrutturazioni, grandi elettrodomestici. Consapevolmente poi gli italiani mettono tra le voci di spesa in aumento anche bollette, utenze e servizi sanitari. Rispetto al 2017 la spesa sarà… Già il 2017 d’altronde si era rivelato migliore rispetto alle attese sul versante consumi sfiorando l’1,5%, buoni dunque gli auspici anche per il 2018 grazie a un aumento del potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe raggiungere ritmi di crescita prossimi all’1%. Un bicchiere mezzo pieno che toccherà stando alle previsioni più i comparti dell’audiovisivo, computer e accessori (+ 8,5% nel 2018), telefoni e equipaggiamento (+7,8%) e solo in parte l’alimentare (+ 2,1%).

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MARKE T I N G & DE SI G N

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Stando poi alla distribuzione moderna l’andamento sarà ancora positivo (+1%) ma dimezzato nei ritmi di marcia rispetto al 2017, anno contrassegnato da un eccezionale effetto climatico. Buona performance prevista per il largo consumo confezionato (+1,3%), del fresco ortofrutticolo (+1,6%), continua viceversa a registrare un andamento negativo il no food (-3,7%). A livello territoriale, la tendenza attesa è quella di una parziale inversione rispetto al 2017: archiviata una fase in cui il Sud ha sovraperformato in confronto alla media nazionale, si osserva un incremento del fatturato più solido nel Nord Italia (+1,2% e +1,4% per le aree del NordOvest e Nord Est). Intanto il 2017 si è chiuso con un boom di vendite sotto l’albero e la settimana di Natale ha fatto registrare un +15,6% (iper + super dati Nielsen per Coop) rispetto alla stessa settimana di un anno fa. Più carne che pesce, molta gastronomia e formaggi con un Centro Sud che guida ancora la classifica degli acquisti (Campania in testa con +16,2% seguita da Molise, Umbria, Puglia). In controtendenza ma giustificato dall’effetto Natale anche il dato di un +9,7% segnato dai settori no food (giochi, elettronica etc). Q

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2018: goodbye fear! In an end of year 2017 survey, COOP asked Italians which words best represent their expectations for the coming year, and the results were very positive. Words like “crisis” dropped to the bottom of the ranking, replaced by optimistic expressions like hope, recovery and change. And with rising spirits comes rising consumption: +15.6% at Christmas.

While in 2016 and 2017 “hope” was the key word with which Italians labeled the year to come, 2018 arrives under the blessing of “wellbeing”, the word most commonly used by Italians to describe their expectations. “Recovery”, already announced a year ago, is consolidating, to the detriment of “new” and “satisfaction”. Italians’ spirits are looking up for 2018, then, according to the end of year snapshot provided by Coop-Nomisma and the consumption forecasts of the Coop Report* (from which the tables shown in this article are drawn). Of the words Italians use to describe the

coming year, terms with negative connotations like “fear” and “crisis” have dropped off (10% and 7.6% for 2017, respectively, now both at 4.5%, and the comparison is even starker when using data from just two years ago, when very few lights could be seen at the end of the tunnel). Gains have been made by “recovery” (15.4%), “change” (15.1%), “wellbeing” (10.3%), and “new” (7.9%). Respondents over 50 express more faith in the positive outlook than younger and evidently less satisfied ones. The country’s south is the pioneer of “recovery” (which reaches 18% in this region).

* THE “COOP REPORT” is published by the research center of Ancc-Coop (National Association of

Let there be optimism! The optimism is evidenced by comparing projected spending in 2017 and 2018. Consumers expect to increase spending in all areas, but the biggest leaps were in leisure, travel and personal pleasure. Italians’ traditional love for the home has also made a recovery, with increased expected spending on furniture, remodeling and large appliances. Well-informed as they are, Italians have also included bills, utilities and health services among rising costs in their budgets. Compared to 2017, spending will be... Already 2017 proved to go better than expected in terms of consumption, reaching 1.5% growth. Hopes are thus also high for 2018, thanks to the rising purchasing power of Italian families, which should reach a growth rate of roughly 1%. According to estimates, this glass half-full will mostly affect audiovisual equipment, computers and accessories (+8.5% in 2018), telephones and accessories (+7.8%) and only partially food (+2.1%).

Consumer Coops), with the scientific support of REF Ricerche, supporting analysis by Nielsen and original contributions by Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma and Pwc, Mediobanca research center, Crif and BeMyEye, with scientific support of Ref. Available at www.italiani.coop.

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According to the updated survey, growth will continue to be positive

(+1%) but at half the rate of 2017, a year marked by an exceptional climatic effect. Strong performance is also expected for packaged consumer goods (+1.3%) and fresh fruit and vegetables (+1.6%), while non-food will continue to see negative growth (-3.7%). In terms of regions, the 2017 trend is expected to be inverted. Following a period during which the South outperformed the national average, more solid turnover growth is now being seen in northern Italy (+1.2% and +1.4% in the northwest and northeast of the country). In the meantime, 2017 ended with booming Christmas sales, the week of Christmas logging +15.6% (Nielsen data on supermarkets and hypermarkets for Coop) over the same week the previous year. More meat than fish, a lot of gastronomy and cheeses, with south-central Italy leading the ranking of purchases (Campania in the lead with +16.2%, followed by Molise, Umbria and Puglia). Moving against the trend, but justified by the Christmas effect is the +9.7% logged by non-food sectors (toys, electronics, etc.). Q

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FA CTS & FIGURES

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Rapporto sullo stato dell’imballaggio (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione a dicembre 2017. Previsioni di chiusura. Le informazioni sul quadro economico globale sono tratte dai dati messi a punto da Confindustria e Prometeia. Barbara Iascone

n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri derivano da elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio su dati Confindustria, Prometeia e associazioni di categoria di riferimento dei vari settori.

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FOOD Alimenti e bevande Secondo l’analisi di Prometeia, l’industria alimentare italiana dovrebbe chiudere il 2017 con una produzione in crescita di circa l’1,7%. A dare maggior vigore all’andamento del settore è il deciso apprezzamento del Made in Italy a livello internazionale. A tale proposito va sottolineata la buona ripresa delle importazioni dei nostri prodotti da parte della Russia: dopo lo stop, forzato dalle decisioni di politica internazionale, saranno molti i prodotti italiani a riprendere la via verso quel paese.

E non sarà solo il comparto food alimentare a beneficiare della nuova situazione, ma anche il settore mobili e moda, sebbene a tassi più lenti. Tale andamento dovrebbe riconfermarsi anche nel biennio ‘18/’19. Prendendo in esame i settori food e beverage separatamente, secondo le rilevazioni Istat (dati gennaio/ottobre) si registra una crescita maggiore nel settore bevande, che dovrebbe concludere il 2017 con una crescita del 5% circa; il comparto food cresce invece dell’1,5%. NON FOOD Farmaci (escluso quelli da banco) Con dati riferiti ai primi sei mesi del 2017, la spesa sanitaria convenzionata italiana registra un +0,7 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Va sottolineato che il trend espresso dalle analisi di Prometeia di cui parliamo nel Quadro economico, si riferisce all’intero comparto farmaceutico, comprendendo quindi anche quelli da banco che non necessitano di ricette mediche.

State of packaging report (1) Four-month survey of the packaging supply chain as of December 2017. Yearly performance estimates. Information on global economic outlook provided by Confindustria and Prometeia. Barbara Iascone

Below is a snapshot of the performance of the manufacturing industries with the highest consumption of packaging, subdivided into the macro-areas of food and non-food. Information on their evolution over time to follow. The performance profiles of the manufacturing sectors are based on figures developed by Istituto Italiano Imballaggio using information provided by Confindustria, Prometeia and sector associations.

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FOOD Food and beverage According to analysis by Prometeia, the Italian food industry should end 2017 with some 1.7% growth in production. The sector’s performance has been propelled by a clear international preference for Made in Italy. On this point, worth noting is the recovery of Italian imports to Russia. Following the forced halt brought by international politics, many Italian producers will be

Sistema moda Prometeia prevede una ripresa del Sistema moda già nel 2017, quando si registra un tasso di crescita del +1,3% circa. A guidare questo andamento, anche se a tassi non particolarmente elevati, è la riapertura delle importazioni da parte della Russia, trainando anche altri prodotti di alta gamma made in Italy. Cosmesi e profumeria Per quanto riguarda il settore della cosmetica, nel 2017 sono confermati gli andamenti già evidenziati con una crescita del mercato interno dell’1,2%. La produzione globale si assesterà intorno a un trend di crescita del 4,6% e le esportazioni risultano crescere del 9,5%. Mobili e arredamento Come avviene per il sistema moda, anche per quanto riguarda il settore dell’arredamento, il rinnovato sostegno del mercato russo porta nel 2017 a un incremento dell’1,3% circa.

eager to take up exporting to that country again. Nor will the food industry be the only sector to benefit from the new situation, as the furniture and fashion industries join the bandwagon, albeit at a more modest rate. The same performance should repeat itself during 2018-19. Looking at food and beverage separately, according to Istat, beverage saw a higher growth rate (JanuaryOctober data), and should see 2017 close with some 5% growth, while food is growing at a rate of 1.5%.

NON-FOOD Pharmaceuticals (excluding OTC) With figures referring to the first half of 2017, Italian spending on prescription drugs saw 0.7% growth over the previous year. It should be stressed that the trend

Le informazioni utilizzate per l’elaborazione del report sono tratte dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio. The report is based on information from the Istituto Italiano Imballaggio Database.

expressed by the Prometeia analysis refers to the entire pharmaceutical sector, including OTC drugs requiring no prescription. Fashion system According to Prometeia, Italy’s fashion industry began to recover already during 2017, with an approximate growth rate of +1.3%. This modest performance has been driven by the re-opening of imports by Russia, which is also driving the growth of other high end Made in Italy products. Cosmetics and perfume As for the cosmetic sector, 2017 seals the performance already previously recorded, with 1.2% growth in the domestic market. Total production will show a growth trend of 4.6%, while exports will rise 9.5%.

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FAC T S & FI GUR E S

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Quadro economico generale Il parere di Confindustria Secondo l’analisi del Centro Studi di Confindustria, la ripresa dell’Italia si rafforza, tanto da rivedere al rialzo la crescita del PIL per il 2018, portandolo a un +1,5% (a settembre la previsione era di +1,3%). La conferma per il 2017 è di un PIL in crescita dell’1,5%. Si sta restringendo il divario tra il PIL italiano e quello degli altri Paesi dell’area Euro, pur restando elevata la disparità con i livelli di crescita pre crisi. Il buon andamento dell’Italia va ricercato, da un lato, nelle ottime performance dell’export, che da alcuni anni sta guadagnando quote di mercato, dall’altro nell’incremento degli investimenti incentivati dalle misure governative. Per il 2019 la previsione di crescita del PIL è del +1,3%, ancora al di sotto del 2,7% del 2007. Sempre secondo Confindustria si dovrebbe arrivare a un recupero del tasso di crescita del PIL nel 2021. Le uniche variabili ad aver superato i trend di crescita pre crisi sono le esportazioni e l’occupazione. Sul fronte occupazionale, tuttavia, ci sono ancora molte nubi, dato che il tasso disoccupazione giovanile è ancora molto elevato e molti laureati lasciano l’Italia in cerca di sistemazioni lavorative migliori e più qualificate. In fatto di consumi, è prevista una crescita dell’1,5% per il 2017, dell’1,3% per il 2018 e dell’1,1% per il 2019. Per quanto concerne l’Eurozona, si prevede un aumento del PIL pari al 2,4% per il 2017, al +2,1% nel 2018 e al +1,9% nel 2019. Il parere di Prometeia Secondo l’analisi di Prometeia, l’industria manifatturiera italiana si trova finalmente davanti a una ripresa robusta e solida, con un 2017 che registra una crescita del fatturato a prezzi costanti del 2,3%. A determinare l’andamento positivo contribuiscono sia le esportazioni sia una spinta del mercato interno, maggiore del previsto. È il settore della meccanica a guidare lo sviluppo, con tassi vicini al +3%: nel triennio 20172019 il comparto tornerà a essere protagonista dello scenario manifatturiero italiano, dove la produzione sarà ampiamente sostenuta sia dalla crescita dell’export, sia dal mercato interno. Del resto, come confermato già nel 2017, saranno i settori a medio-alto contenuto tecnologico a guidare l’andamento positivo. Nel 2017, per esempio il settore automobilistico dovrebbe registrare un trend in crescita intorno al +2,6%, il farmaceutico (compreso i prodotti da banco) di circa il +2,5%, il cosmetico e l’elettrotecnico intorno al 2,4%. Le previsioni per il biennio 2018/2019 confermano la continuità della ripresa del nostro manifatturiero con un trend che dovrebbe assestarsi al 2%. Le esportazioni relative al settore manifatturiero, in generale, crescono di oltre il 6,5% nel 2017, e le migliori per-

Furniture and decor As with the fashion system, home decor will also benefit from the renewed support of the Russian market in 2017, with some 1.3% growth. Chemical products According to Federchimica, according to

formance sono raggiunte dal settore farmaceutico (+13%), dagli autoveicolo e motocicli (+12,3%), dal largo consumo (+12,2%).

General economic outlook According to Confindustria According to the Confindustria research center, Italy’s recovery is getting stronger, to the point that it has revised its September estimate of +1.3% for the year, bringing it up to +1.5%. The confirmed figure for 2017 is 1.5% GDP growth. The GDP gap between Italy and other Eurozone countries is narrowing, even as the disparity with pre-crisis levels persists. The strong Italian performance is attributed, on one hand, to the excellent performance of exports, which have been gaining market shares, and on the other, to increased investments, incentivized by government action. For 2019, GDP is estimated to grow by +1.3%, still below the 2.7% of 2007. Also according to Confindustria, there should be a recovery of GDP growth in 2021. The only indicators to outperform the pre-crisis growth trends have been exports and jobs. Employment remains murky territory nonetheless, with youth unemployment very high and many university graduates emigrating in search of greater opportunities. Consumption is expected to rise by 1.5% for 2017, 1.3% for 2018 and 1.1% for 2019. For the Eurozone as a whole, GDP growth should be 2.4% in 2017, +2.1% in 2018 and +1.9% in 2019.

According to Prometeia According to the analysis done by Prometeia, Italian manufacturing is finally on the verge of a robust and solid recovery, with a 2017 turnover growth of 2.3% (at constant prices). The strong performance is driven by both exports and a greater than expected push from the domestic market. The mechanical engineering sector is driving the growth with rates approaching +3%. During the three-year period 2017-19, the sector will resume its lynchpin role in Italian manufacturing, with production widely supported by both exports and the domestic market. What’s more, as already confirmed halfway through 2017, moderate to high tech sectors will drive the positive trend. During 2017, the automotive sector, for example, should see growth hovering around +2.6%, pharmaceuticals (including OTC) some +2.5% and cosmetics and electric engineering 2.4%. For 2018-19, the recovery of Italian manufacturing is expected to continue, with a trend at around 2%. Manufacturing exports generally grew by 6.5% in 2017, and the top performance was achieved by pharmaceuticals (+13%), cars and motorcycles (+12.3%) and wide consumption goods (+12.2%).

the latest available data, Italian chemical output shows a general growth trend of 2.5%, in line with the rest of Europe (+2.8%), driven by 1.5% growth in domestic demand. Imports rose by 2.7%, exports by 5%. For 2018 further growth is expected, albeit at less consistent rates, with

Prodotti chimici Secondo Federchimica, in base agli ultimi dati disponibili, la produzione chimica italiana mostra un trend globale di crescita del 2,5%, in linea con il resto d’Europa (+2,8%), e guidato dalla crescita dell’1,5% della domanda interna. Le importazioni crescono del 2,7%, le esportazioni del 5%. Per il 2018 è prevista un’ulteriore tendenza di crescita, sebbene a ritmi meno sostenuti, soprattutto a causa di una graduale normalizzazione della politica monetaria europea. Nel 2018 la produzione dovrebbe crescere dell’1,4% con una domanda interna al +1,1%; le esportazioni cresceranno del 3,5% e le importazioni del 2,5%. Secondo le rilevazioni Istat relative ai primi 10 mesi dell’anno, i prodotti per la pulizia, sia domestica che industriale, dovrebbero crescere del 4%. Meccanica (macchine agricole, macchine utensili, macchine per impieghi speciali, macchine per energia). Secondo Prometeia, l’andamento di questo settore nel 2017 risulta essere tra i migliori del manifatturiero italiano, con un trend che dovrebbe chiudere l’anno con un +2,8% circa. Elettrodomestici Anche per il settore elettrodomestici non si vedono importanti segnali di crescita. In questa area continuano a manifestarsi le difficoltà competitive delle imprese italiane, sebbene si evidenzino timidissimi cenni positivi (+0,2% circa nel 2017). Materiali edili Confermata nel 2017 la ripartenza registrata nel 2016 dell’attività edilizia che, come noto, coinvolge ovviamente anche i materiali (cemento, calcestruzzo, mattoni, tondo in acciaio per cemento armato ecc.) Q

domestic demand at +1.1%. Exports will rise 3.5% and exports 2.5%. According to Istat data on the first 10 months of the year, domestic and industrial cleaning agents should see 4% growth. Mechanical engineering (agricultural machinery, machine tools, machines for

special applications, energy systems) According to Prometeia, the performance of this sector in 2017 has ranked among the best in Italian manufacturing, with a trend that should see it close the year at approximately +2.8%. Electric home appliances No outstanding signals of growth for this sector either, as Italian operators continue to struggle to compete, albeit with some very modest growth (about +0.2% in 2017). Construction materials 2017 confirms the recovery that began in 2016 in the construction business, which as is known, is tied up with that of materials (cement, concrete, bricks, rebars, etc.). Q

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FA CTS & FIGURES

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Il settore degli imballaggi econdo le prime analisi dell’Istituto Italiano Imballaggio, con riferimento alle quantità espresse in t/000, il 2017 dovrebbe chiudere con una produzione in crescita intorno al 2,8% rispetto al 2016, portando gli imballaggi prodotti in Italia a superare le 16.000 t/000. L’analisi dei primi dieci mesi dell’anno porta a dire che il commercio estero dovrebbe chiudere a un +4,4% per quanto riguarda le esportazioni, e a un +1,1% per le importazioni. Il consumo apparente, che deriva dal classico calcolo produzione+importexport, chiude con una crescita di circa il 2,3%, raggiungendo così le 15.300 t/000. Dopo le buone performance registrate nel 2016, dove il settore packaging italiano ha chiuso con una produzione in aumento del 3%, anche il 2017 conferma il trend positivo con una crescita che si aggira appunto intorno al 2,8%. Se da una parte le esportazioni hanno trovato nuovo vigore, dall’altra anche la domanda interna spinge positivamente la produzione italiana. Il costante sviluppo dei piccoli formati di packaging, soprattutto nel settore alimentare e dettato dalle necessità dovute agli attuali fenomeni sociali, incide sul buon andamento del settore imballaggi. Ma l’utilizzo di imballaggi necessari a confezionare e movimentare i prodotti è incentivato dall’andamento di svariati altri settori che, nel 2017, hanno registrato buoni trend di crescita. Anche lo sviluppo di canali distributivi alternativi influenza positivamente l’area packaging, così come il consolidarsi delle vendite online comporta un maggior impiego di imballaggi da trasporto e di protezione. Q Tabella 1 - Comparto packaging: commercio estero gennaio/ottobre 2017 (previsioni). Valori in t/000. Table 1 - Packaging sector: foreign trade January-October 2017 (forecasted). Values in t/000. 2016 Prev. 2017 var. % Produzione (t/000) 15.861 16.305 2,8% Production Esportazione (t/000) 2.708 2.827 4,4% Export Importazione (t/000) 1.920 1.941 1,1% Import Utilizzo apparente (t/000) 15.073 15.419 2,3% Apparent use Fonte/Source: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio

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The packaging sector According to preliminary analysis by Istituto Italiano Imballaggio, with values expressed in t/000, 2017 should close with some 2.8% growth over 2016, bringing the amount of packaging produced in Italy to over 16,000 t/000. Analysis of the first ten months of the year shows that foreign trade should close with +4.4% exports and +1.1% imports. Apparent consumption, which is calculated by summing production, imports and exports, closes the year with some 2.3% growth, thereby reaching 15,300 t/000. Following the strong performance recorded during 2016, during which Italian packaging saw a production increase of 3%, 2017 also saw a positive trend with growth around 2.8%. While, on one hand, exports found new vigor, on the other, domestic demand is having a salutary effect on Italian output. Steady growth of smaller packaging formats, especially in the food sector and dictated by the necessities of a changing society, contributes to performance of packaging. However, the use of packaging needed to hold and move products is incentivized by the performance of a variety of sectors, which in 2017 showed strong growth trends. The development of alternate distribution channels has also positively influenced packaging, as well as the consolidation of online sales, which entails greater use of packaging for transport and protection. Q Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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FAC T S & FI GUR E S

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NE WS

Produzione europea di tubetti al +2% Q Nella prima metà del 2017, il numero totale di tubi forniti da tutti i membri di etma (European Tube Manufacturers Association) ammontava a circa 5,4 miliardi; a metà anno si è registrata una crescita del 2% rispetto al dato corrispondente del 2016. I tubi di alluminio hanno registrato una performance superiore alla media, con un aumento del 3%, beneficiando di una domanda stabile espressa dai mercati principali, vale a dire cosmetici e prodotti farmaceutici, oltre a considerevoli aumenti nel segmento domestico e alimentare. Il nuovo presidente di etma, Oliver Höll, ha espresso grande soddisfazione per il trend di crescita stabile dell’industria europea: «I nostri prodotti continuano a guadagnare terreno e i settori di utilizzo finali sono nel complesso piuttosto stabili. Altro fattore positivo è che la situazione economica generale, in diversi paesi

Investimenti strategici in Italia Q Dopo il nuovo centro di ricerca e sviluppo software dedicato alla computer vision e all’intelligenza artificiale inaugurato in Irlanda a dicembre 2017, la società lombarda Antares Vision torna a investire in Italia con un nuovo centro di produzione che realizzerà le macchine automatiche di ispezione e il controllo qualità dei prodotti farmaceutici (fiale, flaconcini, capsule, compresse) nel quartiere industriale Bogolese di Sorbolo (PR). Con un investimento di oltre 3,5 milioni di euro, il nuovo polo produttivo sarà dedi-

2% growth in European tube production In the first half of 2017, the total number of tubes delivered by all manufacturers which are members of the european tube manufacturers association (etma) amounted to nearly 5.4 billion. This mid-year figure is two percent higher than the corresponding figure in 2016. Aluminium tubes put in an aboveaverage performance, having increased by a good three percent. The aluminium tube sector benefited from stable demand from its main markets, namely cosmetics and pharmaceuticals, as well as considerable increases in the household and food segment. The new etma President Oliver Höll expressed great satisfaction with the stable growth trend in the European tube industry: «Tubes continue to gain ground and the end-use markets are

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cato a Germano Storci, storico imprenditore di Collecchio scomparso lo scorso anno e fondatore di Pharmatech, acquistata dai due soci fondatori di Antares Vision, Emidio Zorzella e Massimo Bonardi, rispettivamente CEO e Managing and Technical Director. Zorzella ha sottolineato l’importanza strategica di questo investimento in territorio parmense dove, nel giro di due anni, verranno assunte oltre 50 persone che realizzeranno le macchine di ispezione dei farmaci distribuite poi in tutto il mondo. REDUCE DALL’ANNIVERSARIO DEI 10 ANNI DALLA FONDAZIONE, Antares Vision (Travagliato, BS) si conferma produttore di caratura mondiale di

quite stable by and large. Another welcome factor is that the overall economic situation in several southern European countries has improved again, which makes for a more positive climate in the markets. Our industry is therefore optimistic overall about the second half of the year and expects solid growth for 2017 as a whole». Despite rising costs for aluminium, lacquers and printing inks, etma Secretary General Gregor Spengler concurs in this favourable overall assessment of the market situation and considers the renewed growth to be a clear sign for a continuation of the long-term upward trend on the tube markets: «Tubes - whether they are made of aluminium, plastic or laminate - are extremely popular as packaging among consumers because of their wealth of positive features. They are fully in line with current trends because they are light in weight and efficiently

dell’Europa meridionale, è nuovamente migliorata, il che rende il clima più positivo. Il nostro settore è quindi ottimista, prevedendo una solida crescita per l’intero 2017» Nonostante l’aumento dei costi di alluminio, lacche e inchiostri da stampa, il segretario generale di etma, Gregor Spengler, concorda sulla favorevole situazione del mercato e ritiene che il trend di crescita espresso dal mercati venga confermato anche nel lungo periodo: «A prescindere dal materiale utilizzato - alluminio, plastica o laminato - i tubetti continuano a essere imballaggi estremamente popolari tra i consumatori, grazie alle molte caratteristiche positive. Sono perfettamente in linea con le tendenze attuali: sono leggeri e garantiscono una chiusura efficiente. Si tratta di imballaggi robusti e dalle dimensioni ideali per una società mobile come la nostra e un consumo onthe-go. Infine, sono facili da usare, il che non è da sottovalutare a fronte del fenomeno di progressivo invecchiamento della popolazione europea».

sistemi di ispezione visiva, soluzioni di tracciatura e gestione intelligente dei dati applicati a prodotti farmaceutici, dispositivi medici, cosmetici, food&beverage. 100 milioni di euro il fatturato 2017, che ha visto un incremento di ben il 50% rispetto al 2016.

re-closable. They are non-breakable and have tailor-made sizes which make them the ideal packaging material for our mobile society and its increasingly on-the-go consumption. In addition, they are easy and convenient to use. That makes them particularly appealing not least to the growing number of senior citizens in our aging society».

Strategic investments in Italy Following the unveiling in Ireland in December 2017 of a new software research and development center, dedicated to computer vision and artificial intelligence, the Lombard company Antares Vision resumes investing in Italy with a new plant that will make automatic inspection and quality control machines for pharmaceutical products (vials, flacons, capsules, compresses) in the industrial district of Bogolese di Sorbolo (PR).

With an investment of over 3.5 million euro, the new plant will be dedicated to Germano Storci, a legendary businessman of Collecchio who passed away last year and had founded Pharmatech, which has been acquired by Antares Vision founding partners Emidio Zorzella and Massimo Bonardi, respectively the firm’s CEO and Managing and Technical Director. Zorzella emphasized the strategic importance of this investment in the Parma area, where, over the next two years, over 50 people will be hired to make pharmaceutical inspection machines that will then be distributed across the globe. RETURNING FROM THE 10-YEAR ANNIVERSARY OF ITS FOUNDATION, Antares Vision (Travagliato, BS) confirms its status as a global producer of visual inspection systems, traceability solutions and intelligent data management applied to pharmaceutical products, medical devices, cosmetics and food & beverage. The firm logged 100 million euro in turnover in 2017, a 50% increase over the previous year.

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NEWS

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Amaplast: il made in Italy e la ripresa russa Q +109%: questa la progressione dell’export italiano di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma verso la Russia nei primi nove mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, in base alle elaborazioni del Centro Studi di Amaplast (associazione di categoria aderente a Confindustria che raggruppa oltre 170 costruttori) sui dati di commercio estero pubblicati da ISTAT. L’ottimo trend ha fatto rientrare il paese - storico e importante sbocco commerciale in ambito europeo - nella “top ten” delle destinazioni delle vendite all’estero dei costruttori italiani, dopo un quadriennio di forte calo a seguito delle sanzioni imposte al Paese e alle concomitanti difficoltà economiche del mercato. Una quota consistente delle forniture italiane ai trasformatori russi è costituita da linee di estrusione e altri macchinari per la trasformazione primaria ad alto valore aggiunto, spesso realizzati su misura in base alle esigenze specifiche dei clienti. Non solo le vendite verso la Russia risultano in deciso aumento per i costruttori italiani di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma: infatti, tra gennaio e settembre 2017, l’export complessivo di settore ha registrato un +16%. Alla luce di questo dato positivo, le stime di Amaplast sulla produzione indicano che, per l’intero anno, potrebbe essere raggiunto il nuovo record storico di 4,5 miliardi di euro (che supererebbe così quello pre-crisi di 4,25 miliardi, toccato nel 2007) mettendo a segno un incremento di almeno cinque punti sul 2016.

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Fiera Milano 29 Maggio - 1 Giugno 2018 ipackima.com

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Export italiano verso la Russia di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma (globale di settore - 000 euro non attualizzati) Italian export of machinery, equipment and moulds for plastics and rubber to Russia.

Amaplast: Made in Italy and the Russian recovery +109%: This the increase in Italian exports of machinery, equipment and moulds for plastics and rubber to Russia in the first nine months of 2017, as compared to the same period in 2016, according to the calculations of the Centro Studi di Amaplast (Confindustria member sector association that groups together more than 170 manufacturers) on foreign trade data published by ISTAT. This upswing means that the historical and important European trade market outlet is back in the top ten Italian machine manufacturers foreign sales destinations, after four years of sharp decline, the result of sanctions imposed on the country and concurrent economic difficulties in the market. Extrusion lines and other high

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value added primary processing machinery, often tailored to the specific needs of the customer, comprise a large proportion of what Italians suppliers are sending to Russian converters. Not only are sales to Russia definitely increasing for Italian plastics/rubber rubber producing machinery, equipment and moulds manufacturers: in fact, between January and September 2017, overall exports in the sector registered a +16%. In the light of these positive results, Amaplast estimates that for the year as a whole, Italian production may have reached a new record high of 4.5 billion euros (which would thus be higher than the pre-crisis 4.25 billion, reached in 2007) scoring an increase of at least five points on 2016.

PROMOSSA DA:

CON IL SUPPORTO DI:

This event is being covered by professional packaging journalists from IPPO.

ORGANIZZATA DA: IPACK IMA SRL (JOINT VENTURE TRA UCIMA E FIERA MILANO)

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Macchine packaging: il fatturato supera i 7 miliardi Incremento del 6,7% sul 2016 registrato dai costruttori di macchine per il confezionamento che fanno capo a Ucima. E se l’export continua a essere una voce determinante per il buon andamento del comparto, anche le vendite sul mercato interno proseguono il trend positivo, segnando un ulteriore +8%. odena, 12 dicembre 2017. L’industria italiana dei costruttori di macchine per il packaging si appresta a chiudere un anno di ulteriore crescita. Secondo i dati di pre-consuntivo elaborati dal Centro Studi di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), a fine anno il fatturato di settore dovrebbe raggiungere i 7.045 miliardi di euro (+6,7% rispetto al 2016). Un traguardo ancora una volta positivo, dunque, raggiunto sia in ambito nazionale che sui mercati internazionali.

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Russa che cresce del 25%, mentre la Turchia decresce di due punti percentuali. Segue il Centro-Sud America (+17,7%), con il Messico in crescita del +33,6% e il Brasile che inverte la tendenza facendo registrare un +17%. Al terzo posto si posiziona il Nord America con un +12,1%. Gli Stati Uniti, con oltre 300 milioni di Euro e un +6,2%, si confermano il primo mercato di sbocco per le

tecnologie italiane. Ottimo anche l’andamento dell’Unione Europea (+9,5%), con Francia e Germania che crescono rispettivamente del +7,8 e del +5,8%, confermandosi come prima area di export in valore. Asia e Medio Oriente, seconda destinazione delle tecnologie made in Italy, crescono infine del +3,9%, con Cina e India entrambe oltre il 25% di incremento. Il mercato interno. Per il secondo anno consecutivo anche l’Italia segna prestazioni da primato. Dopo il +9,8% registrato a fine 2016, l’anno 2017 dovrebbe infatti chiudersi a 1,4 miliardi di Euro (+8,2%). «Buona parte degli ottimi risultati va di certo ascritto al piano Industry 4.0, che ha favorito l’adozione delle tecnologie più innovative messe a punto dalle nostre aziende da parte degli utilizzatori italiani - ha dichiarato il Presidente di Ucima, Enrico Aureli - ma non dobbiamo certo

I numeri delle esportazioni. L’export continua di fatto a rappresentare il motore trainante del settore: nei dodici mesi del 2017 le vendite oltre confine hanno generato un fatturato di 5,6 miliardi di euro, in crescita del 6,3% sull’anno precedente e pari all’80% del giro d’affari totale. Secondo gli ultimi dati disaggregati disponibili,relativi ai primi otto mesi dell’anno, tutte le aree geografiche registrano performance positive. La sola eccezione è rappresentata dal continente africano che, nel complesso, registra un decremento del 6,2%. Scendendo nel dettaglio, l’area in cui si registrano le prestazioni migliori è l’Europa extra-UE: +14,6%, con la Federazione

Packaging machines: turnover exceeds 7 billion An increase of 6.7% on 2016 has been registered by Ucima packaging machine manufacturers. And if exports continue to be decisive for the good performance of the sector, the growth trend in domestic sales is also continuing, putting in a further +8%.

Modena, 12 December 2017. The Italian packaging machine construction sector is on the verge of closing a year of further growth. According to data from pre-final accounts drawn up by the Ucima

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(Italian Automatic Packaging and Wrapping Machinery Manufacturers’ Association) Study Center, at the end of the year, the industry’s turnover is expected to reach 7.045 billion Euros (+ 6.7% compared to 2016).

Hence a further positive achievement made both on the national as well as on the international markets. Export figures Exports continue to drive the sector: Throughout 2017 sales abroad have generated a turnover of 5.6 billion euros, an increase of 6.3% over the previous year and equal to 80% of total turnover. According to the latest available disaggregated data, for the first eight months of the year, all areas registered growth. The only exception is the African continent that, overall, saw a drop of 6.2%. Going into detail, the area which

registered the best performance is non EU Europe: +14.6%, with the Russian Federation up by 25%, while Turkey showed a drop of two percentage points. This is followed by Central-South America (+17.7%), with Mexico up 33.6% and Brazil reversing its trend, registering a +17%. In third place one has North America with a +12.1%. The United States, with over 300 million euros and a + 6.2%, confirms its position as the first market for Italian technology. The EU also put in a very good run (+9.5%), with France and Germany growing by +5.8% and +7.8

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Tabella 1 - Macchine packaging. Dati di preconsuntivo 2017 (valori in migliaia di euro) Table 1 - Packaging machines. Provisional balance figures 2017 (values in thousands of €) 2015 2016 2017* Var% 17/16 Italia 1,194,268 1,311,051 1,418,557 8.2% Italy Estero 5,002,758 5,293,204 5,626,676 6.3% Abroad Totale 6,197,025 6,604,255 7,045,233 6.7% Total Fonte/Source: Centro Studi Ucima on dati ISTAT Tabella 2 - Macchine packaging. Dati export Gennaio - Agosto 2017. Tutte le prime 10 destinazioni di export nel 2017 registrano valori in aumento rispetto allo stesso periodo del 2016 (tranne la Turchia) Table 2 - Packaging machines. Export figures January-August 2017. All the main 10 export destinations registered an increase over 2016 figures (apart from Turkey) Paese Migliaia € Var. % 17/16 % su totale export Country Thousands € % on total export Stati Uniti 318.090 6,2% 10,1% US Francia 245.050 12,4% 7,8% France Germania 181.251 17,6% 5,8% Germany Messico 131.830 33,6% 4,2% Mexico Regno Unito 118.307 6,3% 3,8% UK Spagna 117.455 6,0% 3,7% Spain Cina 109.217 27,1% 3,5% China Russia 94.430 25,0% 3,0% Russia Turchia 94.402 -2,2% 3,0% Turkey Svezia 88.465 24,3% 2,8% Sweden Totale 3.145.225 8,3% 100.0% Total Fonte/Source: Centro Studi Ucima su dati ISTAT

sottovalutare i segni di una migliore dinamica di mercato». Secondo i dati previsionali del Centro Studi Ucima, infatti, l’Italia dovrebbe crescere del +4% in media annua fino al 2019. «Per quanto riguarda poi il 2018 - ha ribadito Aureli - il nostro Centro Studi prevede un ulteriore rafforzamento della penetrazione italiana a livello internazionale con una crescita media del +5%. Le performance migliori dovrebbero venir registrate in Asia e Africa, con incrementi compresi tra il 6 e il 6,5%». Q

respectively, confirming its position as latest technologies developed by our the first area of Italian sector exports in companies by Italians users - Ucima terms of value. President Enrico Aureli declared Lastly, Asia and the Middle East, the though we certainly shouldn’t secondmost important destination of underestimate the signs of a spritelier Italian sector technology, are up by market». 3.9%, with China and India both puttingAccording to Ucima Study Center data in an increase of over 25%. in fact, Italy should grow by an annual average of +4% up to 2019. The domestic market For the second «As for the 2018 - reiterated Aureli - our year running Italy too has put in record Study Center forecasts a further performances. After a +9.8% registeredstrengthening of Italy’s penetration of at the end of 2016 2017 should in fact international markets with an average close at 1.4 billion euros (+8.2%). growthrate of +5%. The best «Much of the good results should performances should be registered in certainly be ascribed to Industry 4.0, Asia and Africa, with increases of which favoured the adoption of the between 6 and 6.5%». Q

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I N D U S T RY & MA NA G E ME NT

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L’intervista

Coi piedi per terra, per volare alto Dal 1991 Altech costruisce macchine etichettatrici e sistemi per l’identificazione automatica per tutti i settori di beni di consumo. Impresa molto italiana ma di respiro globale, è da sempre connotata dalla decisa vocazione all’export, che l’ha portata negli anni ad affermarsi in tutti i continenti. L.G., C.G.

guidare la crescita solida e costante di Altech, una strategia imprenditoriale capace di coniugare realismo e innovazione, con idee chiare e coerenti sulla direzione da seguire. Ce ne parlano il fondatore e presidente Piero Salvini e, soprattutto, il figlio Paolo, che lo affianca attivamente sul piano commerciale sin dagli esordi, partecipando con entusiasmo e spirito d’iniziativa alla conduzione dell’azienda.

A

Quando avete iniziato a progettare e costruire macchine, su quali fattori competitivi avete deciso di puntare? L’etichettatura è chiamata di continuo ad assolvere nuove funzioni, anche in risposta all’aggiornamento delle leggi nazionali e internazionali. In un mercato vastissimo, variegato e in evoluzione, abbiamo sempre lavorato su un doppio fronte: da un lato offrire soluzioni affidabili e di qualità, costruite con materiali pregiati, cura-

Interview

Feet on the ground, aiming high Since 1991, Altech has been building labeling machines and automatic identification systems for all consumer goods sectors. A very Italian firm, but one with a global outlook, it has always been known for its vocation for export, which over the years has led it to establish a presence on every continent. Altech’s strong and steady growth has been driven by a business strategy that combines realism and innovation, with clear and coherent ideas on where to go next. Founder and president Piero Salvini and aboveall his son Paolo, who has been actively involved in the firm’s commercial strategy since the beginning, participating with enthusiasm and spirit of initiative in the concern’s management, talked to us about them.

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When you started designing and building machines, and on which competitive factors did you choose to focus? Labeling is constantly being tasked with new functions, partly in response to changing national and international laws. In this sprawling, diverse and evolving market, we have always worked on two fronts. On one hand, we have offered reliable, quality solutions built using the finest materials, studied

te nei dettagli, robuste ed ergonomiche, capaci di assicurare alte prestazioni e risultati costanti nel tempo. Dall’altro, oltre alla mera fornitura della macchina, per noi è fondamentale affiancare il cliente con una consulenza qualificata, che parta dall’ascolto delle sue richieste per arrivare alla proposta delle soluzioni più adatte e, all’occorrenza, progettate ad hoc. Infatti, ogni utilizzatore conosce molto bene le proprie esigenze ma, in fatto di etichettatura, deve essere guidato a individuare la configurazione ottimale di un sistema, così da raggiungere la migliore efficienza produttiva, coniugando performance e usabilità. Come si declina questo impegno, dal punto di vista della proposta tecnologica? Il nostro impegno progettuale è volto al perfezionamento costante di un’ampia gamma di testate standard che possono, all’occorrenza, essere combinate e inte-

down to the smallest detail, solutions that are rugged, ergonomic and able to guarantee high performance and consistent results over time. On the other hand, beyond merely supplying machines, we consider it fundamental that we also support our customers with a qualified consulting service that begins with listening to their requests in order offer the most suitable solutions, which can be developed ad hoc as the need arises. Every user knows their own needs, but when it comes to labeling, guidance is necessary in order to identify the optimal configuration for a system, thereby reaching the best production efficiency, combining performance and usability.

create simple or complex systems that respond to the most disparate application requirements: from primary labeling (decorative and informative) of products of various styles and formats, to antitampering labels on caps and covers, to identification of boxes, bundles and pallets using print & apply systems in real-time. Configurability and modularity are principles that complement the standardization of basic heads by making it possible to create reliable, personalized systems that can be adapted to specific labeling needs. Standard labeling heads and systems account for two thirds of our overall turnover, while the remaining 30% comes from providing print & apply solutions.

How is this dedication reflected in the technologies you offer? We work tirelessly to continuously perfect a wide range of standard heads, which can be combined and integrated as needed to

What are your main target sectors? Our offer is generalized. From food to cosmetics/pharmaceuticals & personal care, from chemicals to home care, Altech solutions are used in virtually every sector

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[ grate tra loro per creare sistemi, semplici o complessi, in grado di rispondere alla più svariate esigenze applicative: dall’etichettatura primaria (decorativa e informativa) di prodotti di varie fogge e formati, all’etichettatura antieffrazione su tappi e coperchi, fino all’identificazione di scatole, fardelli e pallet mediante sistemi print&apply in tempo reale. Configurabilità e modularità sono principi complementari alla standardizzazione delle testate base, che consentono di realizzare sistemi personalizzati e affidabili in grado di adattarsi alle esigenze di etichettatura più specifiche. Testate standard e sistemi di etichettatura contribuiscono in uguale misura a circa i due terzi del fatturato complessivo, mentre il rimanente 30% proviene dalla fornitura di soluzioni print&apply. Quali sono i vostri principali settori di sbocco? La nostra offerta è “generalista”. Dall’alimentare, al cosmofarma & personal care, dal chimico all’home care, le soluzioni Altech vengono impiegate praticamente in tutti i settori per etichettare imballaggi primari e secondari o, direttamente, i prodotti (ad esempio utensili casalinghi o oggetti metallici da ferramenta...). Inoltre, per l’etichettatura a fine

to label primary and secondary packaging, or products themselves (for example cooking utensils and metal tools). Furthermore, for end-of-line labeling, we offer print & apply systems with integrated printers and/or coders by Sato, a market leader for which we have been the exclusive distributor for years in privileged partnership relations, even though, upon request, we also integrate our solutions with the systems of other compatible brands acquired directly by the customer. What trends have you identified in user requests? In terms of technology, in what direction are your solutions evolving? Our core business remains focused on the supply of linear self-adhesive labeling systems for all packaging types (excepting special formats or completely nonstandard ones), with speeds ranging from 1,000 to 18,000 pieces per hour. This is a very specific market, but one with outstanding potential, so we will continue

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linea, proponiamo sistemi print&apply, con integrazione di stampanti e/o codificatori Sato, leader di mercato che da anni distribuiamo in un rapporto di partnership privilegiato, sebbene, su richiesta, provvediamo anche a integrare sistemi compatibili di altri marchi, acquistati direttamente dal cliente. Quali le tendenze rilevate nelle richieste degli utilizzatori? Sul piano tecnologico, in che direzione si stanno evolvendo le vostre soluzioni? Il nostro core business resta focalizzato sulla fornitura di sistemi lineari per l’etichettatura autoadesiva per tutti i tipi di confezione (a eccezione di formati particolari o totalmente fuori standard), in un range di velocità tra i 1.000 e i 18.000 pezzi l’ora. È un segmento di mercato preciso, ma dall’ottimo potenziale, su cui continueremo a concentrare i nostri sforzi. Più che sulla richiesta di incrementare le prestazioni di velocità, le aspettative fondamentali dei clienti riguardano robustezza, affidabilità e precisione di funzionamento nel tempo, facilità nelle operazioni di cambio formato, chiarezza e semplicità d’uso dell’interfaccia uomo/macchina. In questo senso, abbiamo già introdotto alcune importanti migliorie, come il pannello touch screen 7 pollici a 7 colori, con

to focus our efforts here. More than the demand to enhance speed, the main expectations of our customers have to do with ruggedness, reliability and precisionfunctioning over time, as well as easy format changeover and a clear and easy-to-use human-machine interface. To this end, we have already introduced some important improvements, such as a 7-color 7’’ touchscreen panel, with clearly legible icons, featuring a mask into which the user can enter parameters with which to adjust the process. Generally speaking, it’s important to note that what were once considered optionals are now standard features. This is why our primary objective is to standardize the optionals and additional functionalities that are most in demand, making them available at no additional cost for our entire range of labeling heads. This is the case, for example, of the option of inclining the machine in order to adjust label alignment, as well as integration of position

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La passione di fare impresa? Un vizio di famiglia Una concomitanza di fortunati eventi ha segnato la storia imprenditoriale di Piero Salvini: come l’aver preso in carico la divisione etichette di Fima proprio nel momento in cui, nell’81, veniva introdotto l’obbligo di apporre il fustello farmaceutico sulle confezioni, e che consentiva alla società di triplicare le vendite, suggellando così un successo personale inaspettato. E poi, la scelta della dirigenza presso un’azienda di trasporti («ottima palestra, per applicare i principi di marketing in un settore che non conoscevo» dice sorridendo il presidente della Altech) e, poco dopo, l’impegno presso un grande distributore di materiale elettrico. Tornato nel mondo dell’etichettatura, Salvini decide di fondare insieme ad alcuni soci Altech - nata formalmente il 16 settembre del ‘91 - di cui rileverà qualche anno dopo tutte le quote. Una passione di famiglia contagiosa, quella del “fare impresa”, dato che il figlio Paolo, allora fresco di congedo militare e appena universitario, decide da subito di occuparsi delle vendite, con un entusiasmo che supplisce all’inesperienza, senza peraltro mancare di riconoscere al padre le competenze tecniche e manageriali che avrebbero sostenuto l’affermazione della società. «Quella di Paolo e di mia figlia Laura (che si occupa di Finanza e Risorse umane, Ndr.), motivati a seguirmi nell’impresa, è stata una presenza stimolante, che mi ha convinto a intraprendere un’avventura, di cui vado davvero orgoglioso anche dopo oltre un quarto di secolo» riconosce Piero Salvini.

The passion for business as a family legacy A confluence of fortuitous events has marked the business career of Piero Salvini, like his being hired by the labeling division of Fima in 1981, right when it became a legal requirement to affix a die-cut to pharmaceutical packaging, making it possible for the concern to triple its sales, thus sealing an unexpected personal success. Later on he was chosen to direct a transportation company («excellent practice for applying marketing principles in a sector I was not acquainted with» remarks the Altech president with a smile) and shortly after that, to work for a great distributor of electrical components. Returning to the world of labeling, Salvini decided with determination to found Altech along with some partners. The firm officially came into being on 16 September 1991 - he taking over all the shares some years on. Doing business proved a contagious family passion when Piero’s son Paolo, newly returned from military service and who had just enrolled in university, decided to take the reins of the firm’s sales, making up in enthusiasm what he lacked in experience, and in any case never failing to recognize the technical and managerial competences which would enable his father to guide the company’s success. «The presence of Paolo and my daughter Laura (who deals with Finance and Human resources, Ed.) has been encouraging, and their decision to follow in my footsteps has convinced me to undertake an adventure of which I am proud after more than a quarter century» relates Salvini.

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icone chiaramente leggibili, dotato di una maschera in cui l’utente può inserire parametri utili a regolare il processo. In generale, va detto che quello che un tempo era visto come “plus” oggi viene ormai considerato “norma”. Ed ecco perché, il nostro primo obiettivo è di standardizzare gli optional e le funzionalità aggiuntive più richieste, rendendole disponibili senza sovrapprezzo su tutta la gamma di testate. È il caso, ad esempio, della possibilità di inclinare la macchina per aggiustare l’allineamento dell’etichetta, o dell’integrazione dei numeratori di posizione che permettono di velocizzare il cambio formato… Sono piccoli accorgimenti molto apprezzati, che migliorano l’operatività della macchina, facendo spesso la differenza sul piano competitivo. Le misure di iperammortamento varate dal ministro Calenda per promuovere l’adozione di attrezzature in ottica 4.0 hanno stimolato il rinnovamento del settore manifatturiero e dunque la vendita di macchine e sistemi “smart”. Come hanno influito sul vostro mercato questi incentivi? Certamente un impulso c’è stato, ma al momento resta difficile quantificarlo. Per quanto riguarda le tecnologie di etichettatura occorre precisare che le funzionalità 4.0, nel nome dell’interfacciabilità con il sistema informatico dell’utilizzatore, richiedono la presenza di PLC, pannello operatore, scheda ethernet e la programmazione necessaria a raccogliere e scambiare i dati di processo... Sui nostri sistemi più articolati e complessi, abbia-

numbering, which makes it possible to speed up format changeover. Small changes like these are warmly welcomed by users because they enhance the machine’s operation, often making the difference in terms of competitiveness. The hyper-depreciation measures enacted by Minister Calenda in order to promote the adoption of industry 4.0 equipment have reinvigorated the manufacturing sector, and thus sales of smart systems and machinery. How have these incentives influenced your market? There has certainly been a boost, but for the moment it remains difficult to measure. As far as regards labeling technologies, it is important to note that 4.0 functionalities, in the name of interfacing with the user’s IT system, require the presence of PLCs, operator panels, Ethernet cards and the necessary programming for gathering and exchanging process data. On our most sophisticated and complex systems, we

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mo predisposto queste tecnologie “di default” ancora prima del varo delle misure governative. Tuttavia, ci è anche capitato di integrare elementi 4.0 su specifica richiesta del cliente, nell’ambito di commesse importanti per cui abbiamo curato una progettazione personalizzata. È chiaro, però, che non avrebbe senso dotare di funzioni 4.0 testate singole o sistemi semplici, da impiegare in processi medio-piccoli: a oggi, i costi risulterebbero proibitivi in rapporto al prezzo della macchina e a fronte di vantaggi operativi scarsamente rilevanti. Come è composta la vostra clientela? A quali target vi rivolgete? Da sempre il nostro approccio di business è orientato all’export. Oggi l’80% delle macchine Altech è venduta all’estero, ma la percentuale effettiva sarebbe del 90% considerando che in ambito domestico, a esclusione di un numero relativamente esiguo di utilizzatori finali, forniamo in prevalenza costruttori di macchine che integrano le nostre testate su linee di confezionamento destinate all’esportazione. Per quanto riguarda la presenza sul mercato globale, oltre a presidiare con tre nostre sussidiarie Argentina, USA e Gran Bretagna, un solido punto di forza resta la rete di distributori che propongono soluzioni di etichettatura Altech in tutti i 5 continenti. Con le 80 concessionarie operative in oltre 50 paesi abbiamo costruito e rinsaldato negli anni un rapporto di fiducia e reciproco vantaggio: i distributori lavorano come intermediari non solo sul piano commerciale, ma si occupano di

included these technologies by default even before the government measures were implemented. Nonetheless, we have also integrated 4.0 elements because the customer specifically requested it for special jobs for which we provided personalized planning. It’s clear, however, that equipping single heads or simple systems with 4.0 functionality, for use in small-medium processes, would make no sense. The costs would be prohibitive in relation to the price of the machine and negligible operational advantages. Who is your client base? What’s your target market? Our business has always been exportoriented. Currently, 80% of Altech machines are sold abroad, but in reality this percentage is closer to 90% when one considers that domestically, excluding a tiny number of end users, we mostly supply OEMs that integrate our heads with

raccogliere e trasferirci le richieste del mercato. Per ciascuna commessa, il reparto tecnico Altech studia e propone la migliore configurazione di macchina, mettendo a disposizione un know how maturato in oltre 25 anni di esperienza nel settore, mentre la concessionaria provvede al servizio in loco, dall’installazione al collaudo, fino all’assistenza post vendita. Questo modello di business, ormai ampiamente collaudato, ci solleva da una serie di oneri che risulterebbero poco sostenibili sul piano economico e “logistico” poiché, in media, la tipologia di prodotto fornita ha un costo finale che in molti casi non consentirebbe di coprire eventuali spese di trasferta o presenza diretta sul territorio. Chiara visione di mercato, strategie consolidate, qualità riconosciuta dell’offerta: sembrano esserci tutti i presupposti per una crescita ulteriore... Qualche numero? Ad oggi l’azienda impiega circa 50 dipendenti. Con una produzione di oltre un migliaio di etichettatrici all’anno, Altech si avvia a superare i 12 milioni di euro di fatturato, con una buona redditività. Per tradizione e cultura amiamo definirci imprenditori “vecchio stampo”: per noi gli utili sono certo importanti, anche se riteniamo fondamentale che l’azienda sia in grado di autofinanziarsi. Ieri come oggi, il nostro primo obiettivo non è accrescere il patrimonio personale ma reinvestire nello sviluppo dell’impresa che, per essere davvero solida, deve poter “camminare sulle proprie gambe”, senza dipendere da fonti di finanziamento esterne. Q

packaging lines for export. As for the global market, in addition to three subsidiaries in Argentina, the USA and the UK, a major strength of ours is a network of distributors that offer Altech solutions on every continent. With 80 authorized dealers in over 50 countries, we have managed to establish and consolidate over the years a relationship built on trust and reciprocal advantage. Our distributors operate not only as commercial intermediaries, but also work to collect and pass on to us the requests of the market. Altech’s technical division studies each order to offer the best possible machine configuration, providing knowhow accrued over the course of 25 years working in the sector, while the dealership provides service on the ground, from installation to testing and post-sales assistance. This now tested business model saves us from a number of burdens that would otherwise prove economically and logistically unsustainable, because, on

average, the product type supplied has a final cost that in many cases would not allow covering delivery costs or justify paying for a local presence. A clear market vision, consolidated strategies, recognized quality in your offer - this should all add up to further growth... Any numbers on that? We currently employ 50 people. Producing over 1000 labelers a year, Altech is set to exceed 12 million euro in turnover, with a strong profit margin. We like to think of ourselves as an old-fashioned business: profits are important to use, but we consider it fundamental that the business is able to finance itself. Today, as in the past, our main goal is not to accumulate personal wealth but to reinvest in the growth of the business, which in order to be truly solid, must be able to stand on its own two feet, without relying on external sources of funding. Q

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Industry 4.0: quale software industriale? Alcuni tra i più importanti fornitori del mondo ICT e del settore dell’automazione industriale, chiamati a raccolta da Messe Frankfurt Italia Srl in un percorso di avvicinamento alla fiera SPS Italia, hanno animato la tavola rotonda “Il software industriale nell’era 4.0” che si è svolta a Milano lo scorso dicembre. Una preziosa occasione per fare il punto sugli ambiti applicativi e sui benefici derivanti dall’utilizzo di soluzioni software avanzate. Maurizio Cacciamani software industriale non va fatto pensando di ridurre i costi ma, soprattutto, per aumentare le quote di mercato. Il software sta diventando un “oggetto collaborativo” sempre più intelligente, che può essere sviluppato anche dall’utilizzatore, che deve però essere dotato di conoscenze multidisciplinari. L’aspetto critico è che la personalizzazione del sofware è sempre a carico dell’utilizzatore.

White Paper “Il software industriale 4.0”, realizzato dal Working Group Software Industriale di ANIE Automazione. White Paper “Industrial software 4.0”, authored by ANIE Automoazione’s Industrial Software Working Group.

oderata da Marco Vecchio (segretario di ANIE Automazione) la manifestazione ha coinvolto ben 16 relatori ed è risultata essere molto interessante e ricca di consigli pratici, che saranno di aiuto alle aziende nella scelta corretta della piattaforma software per Industry 4.0.

M

• Fabio Massimo Marchetti (Var Sirio Industria) presidente del WG Software industriale ha aperto il dibattito, sottolineando come il software industriale sia assolutamente centrale in quanto fattore abilitante di Industry 4.0: da qui l’esigenza di un nuovo gruppo di lavoro, costituto dai soci di ANIE Automazione che

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operano nel settore del software e da cinque importanti esponenti del settore ICT, ovvero il mondo legato ai processi di business e quello dei processi operativi delle aziende. Sono 5 gli obiettivi che il gruppo si è dato: definire le linee guida per l’implementazione dei benefici offerti da soluzioni software avanzate; crescita culturale delle aziende sui temi 4.0 e sul ruolo del software industriale in questo contesto; definire, per aree applicative specifiche, modelli di calcolo del ROI; far conoscere gli incentivi previsti dalle leggi e come utilizzarli; organizzare un evento verticale sul software industriale. • Roberto Filipelli ha esplicitato il concetto che l’investimento nel

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• Nel 2011 il Wall Street Journal scriveva “il software si mangerà il mondo”. Questo ha ricordato Matteo Losi (SAP), aggiungendo che la previsione non era stata sbagliata di molto! Interfacce sempre più “fluide” e prestazioni sempre migliori permettono ora di ridurre a zero l’inventario (grazie anche alla stampa a 3D), disporre di impianti sempre più intelligenti, organizzare la manutenzione in modo predittivo, disporre di piattaforme collaborative per l’azienda, anche nelle diverse sedi, per i fornitori e i clienti. I rischi? Rimanere intrappolati e costretti nel software, che oramai è in grado di controllare tutto. • Secondo Marco Banti (ABB Industrial Automation Division) i fornitori di software industriale sono nella condizione di realizzare ecosistemi sicuri, efficienti, trasparenti e sostenibili. L’integrazione tra processi interni ed esterni all’azienda è fondamentale, per cui si pianifica la produzione, si controllano i processi, si programmano le macchine e si monitorano i consumi e si gestisce la supply chain. Da dove partire? Sempre dal basso, collegando le macchine, poi le linee ovvero l’Operation Tchnology e poi la parte di Information Technology. • Nel suo intervento, Andrea Boccotti (IBM) ha sottolineato lo stretto legame tra la raccolta dei dati sul campo, il software industriale che li elabora e le informazioni generate dal software. Un problema che tutti gli utilizzatori dovrebbero porsi è la certificazione dei dati, soprattutto di quelli provenienti da modi esterni, in quanto possono inquinare le informazioni generate dal software. • Anselmo Strada (Esa Automation) ha tenuto a precisare che il software deve supportare ogni dispositivo intelligente. Parafrasando poi un noto proverbio, ha affermato che «dietro a un grande prodotto c’è sempre un grande software». • Corrado Giussani (GE Digital) si è soffermato invece su quanto sia importante il software - che deve essere agile, scalabile, aperto al cloud - per incrementare la produttività. Molti si focalizzano solo sul software per la produzione, ma occorre prevedere da

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AREA AREA AREA AREA MANUTENZIONE E PROGETTAZIONE PRODUZIONE QUALITÀ SERVIZI subito il trasferimento dei dati dalla produzione alla logistica e alla vendita. • Secondo Guido Porro (Dassault Systemes Italia), le PMI rappresentano un mercato potenziale immenso per i produttori di software industriale (non è un caso che il 70% del fatturato di Dassault arrivi proprio dalle PMI). Il nuovo software industriale è l’esempio di una “democratizzazione” della tecnologia e, cosa positiva, molte PMI sono disposte a fare il salto verso l’innovazione. È fondamentale per le aziende scegliere la giusta piattaforma e programmare il completamento dell’implementazione non in tempi brevissimi ma nell’arco di 3-4 anni. • «I maggiori problemi sono in officina - ha affermato Stefano Casazza (EPLAN Software & Services) - per la cui soluzione si affrontano costi eclatanti!». Mentre fino a non molto tempo fa vi erano software verticali per la progettazione meccanica, elettrica e per la programmazione dei PLC, ora i diversi moduli lavorano in parallelo e permettono la simulazione dei risultati evitando clamorosi errori. Il problema? Le persone dovono cambiare le abitudini di lavoro.

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• Per Marco Fantoni (Cannon Automata) il software industriale deve essere flessibile e affidabile. Flessibile perché deve essere in grado di modificare la produzione, anche in presenza di lotti improvvisi e permettere la personalizzazione del prodotto di massa. In pratica, adattamento al cambio di produzione, gestione delle isole dove produrre i diversi prodotti, permettere il routing da una linea all’altra o anche da uno stabilimento all’altro, riprogrammazione delle macchine e soprattutto dei robot, possibilità di riprogrammare tramite tablet o smartphone: sono questi i punti fondamentali che deve offrire un buon software industriale. • Il software industriale, secondo Simone Marchetti (Oracle), deve offrire valore aggiunto all’azienda, chiamata a rispondere in tempi brevissimi alle richieste del mercato per adeguarsi alle esigenze dei consumatori che, lo ricordiamo, hanno raggiunto in questi ultimi anni una posizione di forza che mai hanno avuto prima. • Francesco Picucci (PcVue) ha messo in luce come la digitalizzazione di massa richieda software intuitivi, facili da usare, po-

AREA MANUFACTURING AREA SAFETY INTELLIGENCE SECURITY INFRASTRUTTURE

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tenti, integrabili nelle varie applicazioni. All’interno dell’azienda tutti devono operare in modo da uniformare le informazioni, così da facilitarne la gestione e l’interpretazione. • La security è un argomento importantissimo di cui, secondo Attilio Rogora (Cisco), le aziende sono assolutamente consapevoli e a cui, però, dal punto di vista operativo, non dedicano l’attenzione necessaria. Occorre esaminare le parti interne ed esterne che possono essere attaccate, analizzare in tempo reale le situazioni legate alla sicurezza e isolare le parti attaccate. Per quanto riguarda le attività di collaborazione tra reparti anche esterni è meglio prevedere la criptografia dei messaggi. • Anche per Roberto Motta (Rockwell Automation) la security è un argomento spinoso e fondamentale. Quali sono i sistemi aperti ai rischi? Sicuramente le macchine e gli impianti. Nelle aziende la sensibilità all’argomento è elevatissima ma si scontra con una realtà fatta di scarsa cultura.

• «Fortunatamente il ministro Calenda ha evangelizzato le PMI sull’argomento Industry 4.0!» ha esordito Daniele Vizziello (Wonderware by Schneider Electric). In conclusione, ha poi rimarcato il fatto che «senza un piano a medio termine le aziende rischiano di diventare perdenti, anche se sul breve periodo hanno ottenuto successi». • Roberto Zuffada (Siemens) ha delineato il futuro del software industriale, sottolineando come il piano Industry 4.0 sia sbilanciato verso le macchine operatrici, relegando il software in una posizione secondaria (sebbene nella realtà non sia così). Il software è strategico, perciò non deve essere visto dalle aziende come una voce di costo come fanno moltissimi imprenditori ma come un bene soggetto a evoluzioni e, quindi, da mantenere aggiornato. Q Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer about automation, innovation and packaging

Industry 4.0: what industrial software? Some of the world’s most important ICT and industrial automation suppliers - gathered by Messe Frankfurt Italia Srl to support the next edition of SPS Italia - took part in the round table discussion “Industrial software in the age of 4.0” in Milan last December. The event proved a valuable opportunity for exploring fields of application and the benefits of using advanced software solutions. Maurizio Cacciamani

english text

Moderated by Marco Vecchio (chair of ANIE Automazione), the event involved the participation of 16 speakers and proved a worthwhile endeavor, with a wealth of practical advice for concerns to choose the right industry 4.0 software platform.

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• Fabio Massimo Marchetti (Var Sirio Industria), president of WG Software industriale, opened the discussion by highlighting the central importance of industrial software as an important ingredient in Industry 4.0: hence the need for a new working group, made up of ANIE Automazione members operating in the software sector, as well as five major ICT operators, a sector concerned with business processes and a firm’s operational processes. The group set itself 5 goals: to develop guidelines for the implementation of the benefits offered by advanced software solutions; to educate firms about 4.0 topics and the role of

industrial software in this field; to develop ROI calculation models for specific fields of application; to familiarize firms with incentives provided by legislation and how to make use of them; and to organize a vertically integrated event dedicated to industrial software. • Roberto Filipelli explained the concept of investing in industrial software not in order to reduce costs, but above all to enhance market shares. Software is becoming an increasingly intelligent “collaborative object” which the users themselves can take an active role in developing, as long as they avail themselves of multidisciplinary knowledge. The crucial issue is that software personalization is increasingly something for which the user is responsible. • In 2011, the Wall Street Journal wrote how “software is eating the world”. Matteo Losi (SAP) reminded participants of this

tidbit, adding that the prediction was not far off! Increasingly fluid interfaces and constantly improving performance now make it possible to eliminate one’s inventory (also thanks to 3D printing), make plants that are getting smarter all the time, set up predictive maintenance systems, develop collaborative platforms, including at multiple sites and for suppliers or customers. The risk is ending up trapped or constrained by software, which is now able to control everything. • According to Marco Banti (ABB Industrial Automation Division), industrial software suppliers are in a position to create environments that are secure, efficient, transparent and sustainable. The integration of a concern’s internal and external processes is fundamental, making it possible to plan production, control processes, program machines, monitor consumption and manage the supply chain. Where to start? The answer is always bottom-up, by linking up machines, then lines (i.e. operation technology) and finally information technology. • In his address, Andrea Boccotti (IBM) stressed the close

relationship between collecting data in the field, the industrial software that processes that data, and the information generated by the software. A question which all users should ask themselves is how to authenticate information, especially that originating externally, because it carries the risk of contaminating softwaregenerated data. • Anselmo Strada (Esa Automation) pointed out how every smart device requires software to support it, updating a famous proverb: «Behind every great product is some great software». • Corrado Giussani (GE Digital), for his part, addressed the importance of software (as long as it is responsive, scalable and cloud-ready) to enhancing productivity. Many firms focus only on production software, whereas it is also necessary to ensure that production data is quickly transferred to logistics and sales systems. • According to Guido Porro (Dassault Systemes Italia), SMEs represent an immense potential market for industrial software

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[ makers (it’s no coincidence that 70% of Dassault’s turnover is from smaller firms). He explained how industrial software is an example of the democratization of technology, with the promising fact that many SMEs are ready to make the leap to innovation. What’s important is that they choose the right platform and plan for complete implementation, not necessarily right away, but over the course of 3-4 years. • «The biggest problems are in the workshop - stated Stefano Casazza (EPLAN Software & Services) - and their solutions bring exorbitant costs!». While until not so long ago there were vertical softwares for planning mechanical and electrical systems and for programming PLCs, now the modules work in parallel and enable simulating results to avoid potentially disastrous errors. The problem is that people will have to alter their work habits. • In the view of Marco Fantoni (Cannon Automata), industrial software needs to be flexible and reliable; flexible because it must be able to modify production, even when working with unexpected lots, and enable mass product personalization. In concrete terms, that means adapting to changes in production, managing islands where the products are made, enabling routing of a line to another or even from one site to another, reprogramming machines, especially robots, enabling reprogramming via tablet or smartphone. These are the essential elements that good industrial software should offer. • According to Simone Marchetti (Oracle), industrial software must offer added value to the concern, which is expected to respond to market demand with extreme promptness in order to meet the needs of consumers, who have in recent years have gained a power that they’ve never had before. • Francesco Picucci (PcVue) shed light on how mass

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digitalization requires intuitive, easy-to-use software that is powerful and that can be integrated with a variety of applications. Everyone within the concern must operate in such a way as to standardize information, so that it is easy to manager and interpret. • According to Attilio Rogora (Cisco), concerns are very much alive to the importance of security but do not dedicate the necessary attention to it in operations. It is necessary to examine internal and external elements vulnerable to attack, analyze security incidents in real-time and isolate compromised areas. As far as concerns collaborative activities, including with external units, cryptographic messaging is best. • Roberto Motta (Rockwell Automation) also considers security a fundamental, albeit tricky subject. What systems are vulnerable to threats? Definitely machinery and plants. Awareness of this issue among concerns is very high, but knowledge remains lacking.

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Oltre un miliardo di combinazioni

• «Good thing Minister Calenda has proselytized to the SMEs about Industry 4.0!» exclaimed Daniele Vizziello (Wonderware by Schneider Electric). Following his remarks, he concluded by noting the fact that «without a mediumterm plan, concerns risk becoming losers, even if they found success in the short term». • Roberto Zuffada (Siemens) outlined the future of industrial software, emphasizing how the National Plan for Industry 4.0 unfairly focuses more on production machinery, relegating software to a secondary position (which it does not have in the real world). Software is strategic and should not be looked upon, as many businesspeople do, as a source of costs, but rather as an evolving resource, and thus one on which it is important to keep up to date. Q Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer about automation,

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Quali sono gli elementi che contribuiscono al fatto che un’azienda diventi in poco tempo una realtà internazionale presente in vari Paesi, con oltre 2.500 clienti in più di 86 nazioni, 400 dipendenti e con una capacità produttiva che supera i 3 miliardi di pezzi l’anno? La formula di Enoplastic.

ovvero tecnologia, materiali, colori, persone e idee in movimento

l gruppo Enoplastic, leader mondiale nella produzione di capsule in termoretrabile e in polilaminato sia per vino, spirits, spumante, olio e aceto, ha messo a punto una formula vincente composta da una serie di elementi dinamici, che hanno permesso di raggiungere un fatturato superiore ai 75 milioni di euro, vantando una costante crescita sul mercato. Ma qual è la ricetta di questo successo? Enoplastic l’ha chiarito nel corso dell’ultimo congresso di Assoenologi: un insieme dinamico di tecnologia, materiali, colori, persone e idee.

I

Tecnologia. Enoplastic non si è mai fermata, investendo le proprie risorse in nuove tecniche e macchinari appositamente realizzati per l’azienda sulla base

delle esperienze maturate negli anni. Materiali. Il desiderio di andare sempre oltre, trovando soddisfazione nei risultati positivi ottenuti, unito a intuizioni brillanti ha consentito di mettere a punto materiali unici e innovativi - prima non presenti sul mercato - come ad esempio DERMA (speciale polilaminato che ha dato vita a chiusure di garanzia di nuova generazione, capace di coniugare eccellenti performance a un ridotto impatto ambientale). Colori. E poi… i colori, gli effetti, le sfumature, i dettagli che fanno la differenza contribuendo a dare appeal alla bottiglia, così che il consumatore, davanti a tante etichette di vino sullo scaffale, sia attratto da un packaging esclusivo e possa compiere senza esitazioni l’atto di acquisto.

Which are the components that contribute to an Italian company’s growing and becoming an international group in a very short time, present in several countries, accounting for more than 2,500 customers in 86 countries, 400 employees and a production capability exceeding 3 billion units a year? The correct forumula, according to Enoplastic.

“Keep moving”: technology, materials, colours, people and ideas on the move Enoplastic, worldwide leader in the production of heat-shrinkable and polylaminate capsules for still and sparkling wine, spirits, oil and vinegar, worked out a successful formula combining a series of dynamic components reaching extraordinary results in terms of a continuous growth, dimensions, and turnover which surpasses 75 million euro.

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Would somebody like to know the recipe of this success? Enoplastic shared it during the last enologists convention in Italy: the potion is a special set of powerful forces in terms of technology, materials, colours, people and ideas. Technology. Enoplastic has never stopped investing its resources in new

Persone e idee. Sembra quindi che Enoplastic abbia trovato la formula giusta per affermarsi come leader di mercato internazionale, vantando collaborazioni con i più grandi brand sia nel settore del vino che dei liquori. Ma, attenzione! Enoplastic spiega anche quali sono gli altri elementi che compongono la ricetta fortunata e come miscelarli: persone e idee in movimento, da qui lo slogan “keep moving”. L’azienda è infatti convinta che le persone con le proprie intuizioni, e quindi la combinazione dinamica di tutte le forze messe in campo, siano la spinta verso il successo. Le persone che compongono la squadra Enoplastic sono infatti tutti coloro che - dietro le quinte o in prima linea sul territorio - contribuiscono a rispondere in modo pratico e puntuale alle esigenze specifiche di ciascun cliente. Q

equipment and customized machines especially made to develop the internal expertise improved during the years. Materials. The desire to go further, getting satisfaction in new projects, positive results, combined with brilliant intuitions, has led to develop unique and innovative materials, not existing in the past, such as DERMA (the superior own-brand polylaminate offering a new generation of guarantee closures able to combine excellent performance with reduced impact on the environment in terms of reduced percentage of carbon footprint). Colours In addition, there are the colours, the effects, the nuances, the tones, the details which make the difference contributing to increasing the appeal of bottles. It has been proven that all these elements influence consumer’s actions when he is in the shop looking at different bottles. When

attracted by fascinating or exclusive packaging, the consumer is encouraged to a positive attitude in finalizing the purchase. People and ideas. Thus, it looks like Enoplastic has found the correct formula to become the international leader in the market establishing significant cooperation with top brands in the wine and spirits business all over the world. However, pay attention to Enoplastic additional remarks clarifying which are the other components of the recipe and how to mix them. The people and their active ideas are the other essential ingredients of the blend, giving a meaning to the new slogan “keep moving” which identifies the company’s philosophy. In fact, Enoplastic is convinced that people, providing their own insights, can drive new evolutions offering concrete and punctual solutions for specific needs. Q

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I vincitori del premio speciale

CONAI premia l’eco-design

Special prize winners Venegoni Srl - Premio speciale per imballaggi in acciaio / Special award for steel packaging Bolton Alimentari SpA - Premio speciale per imballaggi in alluminio / Special award for aluminium packaging Basilica Cafaggio Società Agricola ARL - Premio speciale per imballaggi in vetro / Special award for glass packaging 4P Srl - Premio speciale per imballaggi in carta / Special award for paper packaging Karton SpA - Premio speciale per imballaggi in legno / Special award for wood packaging Midiplast Srl - Premio speciale per gli imballaggi in plastica / Special award for plastic packaging Bonaveri Srl Unipersonale - Premio speciale per il caso più meritevole dal punto di vista tecnico-progettuale / Special prize for the most deserving cases from the technical and design point of view

I vincitori dell’edizione 2017 del Bando Conai per la Prevenzione. In palio 400.000 euro, variamente suddivisi tra 86 progetti virtuosi presentati da oltre 60 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che puntano sul packaging ecosostenibile.

Sul sito www.conai.org è disponibile l’elenco completo delle aziende premiate The website www.conai.org provides the complete list of winners

l Bando Prevenzione CONAI, giunto alla quarta edizione, ha registrato numeri in aumento sia in termini di candidature (+22%) sia in termini di progetti premiati (+16%). Si tratta di un risultato positivo - ha tenuto a ricordare Giorgio Quagliuolo, Presidente di CONAI, nel corso della premiazione avvenuta il 15 novembre scorso - anche perché testimonia l’impegno diffuso delle imprese verso la prevenzione, e conferma che l’economia circolare può continuare a svilupparsi, riducendo l’impatto ambientale degli imballaggi e favorendone la selezionabilità e la riciclabilità a fine vita».

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I DATI DELL’EDIZIONE 2017 146 progetti presentati, 86 casi vincitori provenienti da 64 aziende e 7 premi speciali assegnati. Questi i numeri della quarta edizione del “Bando CONAI per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, il cui esito è stato reso noto il 15 novembre 2017. Il Bando, promosso da CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ha premiato le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2015-2016. Gli 86 casi premiati hanno conseguito un’effettiva riduzione dell’impatto am-

CONAI rewards eco-design The winners of the 2017 edition of the CONAI Prevention Tender. With a jackpot of 400,000 euros, variously split between 86 virtuous projects presented by over 60 packaging manufacturer and user companies, the focus being on eco-friendly packaging.

«The CONAI Prevention Tender, now in its fourth edition, has registered rising numbers both in entries (+22%) and in winning projects (+16%). Giorgio Quagliuolo, President of CONAI, favourably commented on this successful result during the award ceremony which took place on 15 November - also because it demonstrates the enterprises’

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commitment towards prevention, allowing the circular economy to continue to grow, while reducing the environmental impact of packaging and promoting selectability and recyclability at end of life». The figures of the 2017 Edition 146 projects submitted, 86 winners from 64 companies and 7 special

bientale degli imballaggi, quantificabile nel contenimento del 22% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 21% e nel risparmio di acqua del 25%. I casi premiati rappresentano le filiere di tutti e sei i materiali di imballaggio - acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Allo stesso modo, sono numerosi i settori merceologici coinvolti, che spaziano dalla produzione di packaging a uso alimentare ai prodotti per la cura della persona e la detergenza, fino a imballaggi a uso industriale. Come consuetudine, il Bando era aperto a tutte le aziende consorziate a Conai, che hanno rivisto il proprio packaging in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve di prevenzione: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di

awards. These the figures of the fourth edition of “CONAI Prevention Tender - enhancing the environmental sustainability of packaging”, the outcome of which was announced on 15 February 2017. The Tender, sponsored by CONAI - the Italian national packaging consortium, under the aegis of the Italian Ministry of Environment, awarded the most innovative and sustainable packaging solutions placed on the market in 2015-2016. The 86 award-winning cases achieved an effective reduction of the environmental impact of packaging, amounting to 22% reduction of carbon dioxide emissions into the atmosphere, in a 21% drop in energy consumption and a 25% saving in

water used. The award winners represent the supply chains of all six packaging materials - steel, aluminium, paper, wood, plastic and glass. Also numerous the sectors involved, ranging from the production of food packaging to personal care products and detergents, up to industrial packaging. As tradition has it the Tender was open to all consortium member companies committed to revamping their packaging with a view to innovation and environmental sustainability, by acting on at least one of the following levers: reuse, saving of raw materials, optimization of logistics, facilitation of recycling activities, use of materials from

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E N V I RN RO M E NT & L E G I S L AT I ON

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Laminil è il pannello in XPS accoppiato a carta anche plastificata, prodotto in esclusiva da Isonova srl e realizzato in Italia. È ideale per packaging termici e di lusso personalizzabili. La gamma di scatole termiche Isolam Box/Isolbox, realizzate in Laminil, protegge il contenuto dagli shock termici. Diffuse nei settori farmaceutico, food & beverage, permettono il trasporto a temperatura controllata entro le 24 ore. Rispetto ai packaging preformati le Isolam Box/Isolbox offrono molti vantaggi e un risparmio tangibile. Possono essere conservate e trasportate piatte fino al momento dell'uso, con una riduzione dell'80% di peso e volume, sono riutilizzabili e semplici da montare.

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Azioni di prevenzione messe in atto dalle aziende - edizione 2017 Preventive measures implemented by companies - 2017 edition

riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. I casi ammessi rappresentano la concreta attuazione di 177 diverse azioni di prevenzione. La più frequente è il risparmio di materia prima (49% dei casi), seguita a distanza dall’ottimizzazione logistica. La maggioranza degli interventi (63%) riguarda l’imballaggio primario, mentre il restante 37% delle azioni ha agito sugli imballaggi secondari e terziari, ovvero quelli utilizzati rispettivamente per lo stoccaggio e per il trasporto dei prodotti. Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha messo a disposizione dei progetti più meritevoli un monte premi di 400.000 euro, di cui 60.000 euro destinati ai casi più virtuosi per ogni filiera di materiale di imballaggio, e 10.000 euro destinati al caso più significativo dal punto di vista tecnicoprogettuale. Le candidature sono state analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai (www.ecotoolconai.org), che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una “comparazione prima-dopo” in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2. La graduatoria dei casi vincitori è stata inoltre validata da un ente terzo di certificazione.

recycling, simplification of the packaging system and optimization of production processes. The successful entries represent the concrete implementation of 177 different preventive actions. The most frequent is the saving of raw material (49% of cases), followed at a distance by optimization of logistics. The majority of actions (63%) concerned primary packaging, while the remaining 37% of actions involved secondary and tertiary packaging, used respectively for product transport and storage. The Italian Packaging Consortium CONAI allocated a total of 400,000 euros as prize money, 60,000 euros

of which going to the most virtuous cases for each packaging material chain, and 10,000 euros for the most significant case from the technical design viewpoint. The entries were analysed using the CONAI Eco Tool (www.ecotoolconai. org) that, thanks to a simplified LCA analysis, enables the effects of the preventive measures implemented by the packaging companies to be registered through a before-after comparison in terms of energy and water saving and reduction of CO2 emissions. The list of winners was also further validated by an external certification body.

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E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

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Riciclo rifiuti: Italia sopra la media europea Presentata a dicembre l’ottava edizione del Rapporto sul riciclo dei rifiuti nel nostro Paese, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE UNIRE con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Ispra. In questa sede, riportiamo in sintesi le principali evidenze relative alla raccolta e al riciclo di imballaggi. Italia, e l’Europa più in generale, è alla vigilia di un ambizioso rilancio delle politiche di gestione dei rifiuti, verso una maggiore circolarità delle risorse. I nuovi e più ambiziosi target proposti dal Pacchetto sull’Economia Circolare e la contemporanea adozione di modalità uniformi per il calcolo del riciclato avranno sicuramente un forte impatto sul mercato, ma anche sul sistema Paese nel suo complesso. Ulteriore, auspicabile, effetto positivo sarà anche quello di contribuire a stabilizzare la domanda e i prezzi dei materiali riciclati, fornendo maggiori certezze agli investitori.

L’

FOCUS SULL’IMBALLAGGIO: GESTIONE DI ECCELLENZA

L’industria nazionale del riciclo, che consolida la crescita, nel 2016 ha dunque avviato a riciclo il 67% degli imballaggi e ha trattato quantitativi crescenti di rifiuti provenienti da raccolte differenziate (umido e tessile) e da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE).

La gestione dei rifiuti vale oltre 23 miliardi e occupa oltre 133.000 persone. A 20 anni dall’introduzione della prima disciplina organica che ha consentito la nascita, l’evoluzione e la crescita di un settore che nel tempo è divenuto industriale, il nostro Paese ha raggiunto livelli di eccellenza nel riciclo dei rifiuti. Sono queste le principali evidenze emerse nel corso della presentazione dello studio annuale. Nelle diverse filiere nazionali degli imballaggi il riciclo si è mantenuto, anche nel 2016, su un buon livello raggiungendo quota 8,4 milioni di tonnellate avviate a riciclo (il 3% in più rispetto al 2015) pari al 67% dell’immesso al consumo. La crescita più significativa si è registrata nelle filiere dell’alluminio (+5%), dell’acciaio (+4%) e del legno (+4%), mentre si sono confermate le eccellenze nel tasso di riciclo della carta (80%) e dell’acciaio (77,5%). Nel 2016 la frazione organica, che da sempre rappresenta la porzione principale dei rifiuti urbani avviati a recupero, ha gradualmente incrementato il suo peso

rispetto al totale dei rifiuti che entra nel circuito della raccolta differenziata con una percentuale che è cresciuta, passando dal 40% del 2011 al 41,2% nel 2016 e raggiungendo i 107,6 kg per abitante.

Waste recycling: Italy beats European average In December, the eighth edition of a report on waste recycling in Italy was presented, authored by the Sustainable Development Foundation and FISE UNIRE, with support of the Ministry for the Environment and ISPRA. Below is a summary of the main findings on packaging collection and recycling.

Italy, and Europe generally, is on the precipice of an ambitious relaunch of waste management policies, toward greater resource circularity. The new, ambitious targets set by the Circular Economy Package and the simultaneous adoption of uniform criteria for calculating recycling performance are sure to have a strong impact on the market, but also on the national resource

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management system. Another promising positive effect of these policies will be that they will help stabilize demand for and prices of recycled materials, providing greater certainty for investors.

FOCUS ON PACKAGING:

EXCELLENCE IN MANAGEMENT Italy’s recycling industry, consolidating its

growth, recycled 67% of packaging in 2016 and processed growing volumes of waste recovered from separate collection (organic and textiles) and from electronics (AEE). The waste management business is

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fatturato e +50% di valore aggiunto dal 2011). L’Italia, con più di 23 miliardi di euro, pesa per il 15% del fatturato complessivamente generato dal settore della gestione dei rifiuti in Europa nel 2014.

I VALORI DI UN SISTEMA INDUSTRIALE L’edizione 2017 del Rapporto, oltre ad approfondire le dinamiche delle diverse filiere, propone un focus (realizzato da Ecocerved) sull’evoluzione della gestione dei rifiuti in Europa e in particolare in Italia,

worth over 23 billion euros and employs 133,000 people. 20 years since the first comprehensive legislation was passed enabling the formation, evolution and growth of a sector that over time has become an industry, Italy has achieved excellence in waste recycling. These are the main findings shared during the annual report’s presentation. In the various national supply chains, recycling has maintained high levels in 2016, reaching a share of 8.4 million t recycled (3% more than in 2015), or 67% of total output for consumption. The most significant growth has been in aluminium (+5%), steel (+4%) and wood (+4%), while excellent performance has continued in paper (80%) and steel (77.5%). In 2016, organic waste, which has always represented the main component of recovered urban waste, has gradually

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a 20 anni dall’emanazione del D.Lgs. 22/97. Nel 2014, il 51% del totale dei rifiuti gestiti in Europa risulta avviato a recupero, il 49% a smaltimento. In Italia e Germania l’incidenza del recupero sul totale trattato è significativamente superiore alla media europea, con punte del 79%; in Francia raggiunge il 69%. Nell’UE, il settore della gestione dei rifiuti genera un fatturato complessivo di 155 miliardi di euro e produce quasi 50 miliardi di euro di valore aggiunto; entrambe le voci mostrano inoltre una crescita nominale di circa il 10% rispetto al 2011. Anche in termini economici il Paese che si attesta sui livelli più alti è la Germania, mentre quello con la maggiore accelerazione nel tempo è la Spagna (+25% di

increased its share of total separately collected waste, rising from 40% in 2011 to 41.2% in 2016, or 107.6 kg per resident.

THE VALUES OF AN INDUSTRIAL SYSTEM

The report’s 2017 edition, in addition to delving into the dynamics of various industries, offers a focus (authored by Ecocerved) on the evolution of waste management in Europe, and in Italy in particular, during the 20 years since the passage of Legislative Decree 22/97. In 2014, 51% of total waste processed in Europe was recovered, while 49% was sent to a landfill. In Italy and Germany, the rate of recovery is significantly higher than the European average, reaching as high has 79%; in France it reaches as high as 69%. In the EU, the waste management

Smaltimento sempre più residuale. A livello nazionale, la quantità di rifiuti destinata al recupero è più che raddoppiata dal 1999 al 2015, passando da circa 29 a 64 milioni di tonnellate, mentre l’avvio a smaltimento si è drasticamente ridotto da 35 a 18 milioni di tonnellate. Nel 2015 il 55% dei rifiuti gestiti è stato avviato a recupero, il 16% a smaltimento e il 29% a pretrattamenti, a fronte di percentuali che nel 1999 erano, nell’ordine: 38%, 46% e 17%. Anche sui rifiuti urbani e da raccolta differenziata si è registrata negli anni una notevole inversione di tendenza, con un deciso rafforzamento dell’avvio a recupero e la marginalizzazione dello smaltimento. Business in crescita e gestito sempre meno da microimprese. Parimenti il tessuto imprenditoriale è mutato: le circa 10.500 imprese che nel 2015 gestiscono rifiuti, a titolo di attività principale o secondaria, sono infatti diminuite rispetto al 1999, in seguito a processi di concentrazione e integrazione aziendale, con un grosso aumento delle società di capitale e una riduzione costante delle imprese individuali, che si sono praticamente dimezzate tra il 1999 e il 2015, a testimonianza di una progressiva industrializzazione del settore. Q

sector generates a total turnover of 155 billion euro and produces almost 50 billion euro in added value; both figures show nominal growth of some 10% over 2011. It is also in economic terms that Germany is the top performer, while Spain has seen the greatest acceleration during this period (+25% in turnover and +50% in added value since 2011). Italy, with over 23 billion euro, accounts for 15% of Europe’s total waste management turnover in 2014. Landfills’ shrinking share. Nationally, the amount of waste recovered more than doubled between 1999 and 2015, from 29 to 64 million t, while the amount sent to landfills was drastically cut from 35 to 18 million t. In 2015, 55% of waste managed was recovered, while 16% was dumped and 29% was destined for pre-

processing, compared to 38%, 46% and 17% in 1999, respectively. A remarkable trend inversion has also occurred between urban waste and separate collection, with recovery outpacing trashcans. Growing business with decreasing involvement of microbusinesses. At the same time, the profile of businesses in this field has changed: some 10,500 concerns managing waste in 2015, as either their main business or as a secondary component, represent a reduction in their ranks in 1999, following many mergers, with a significant increase in the presence of publicly traded companies, and a constant reduction of individual concerns, which have been halved during this period, a sign of the sector’s progressive industrialization. Q

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GROUP

Novamont raddoppia la produzione di biopoliesteri Q Conclusa nel 2016 l’acquisizione del 100% di Mater-Biopolymer dal gruppo Mossi&Ghisolfi, Novamont ha dato avvio alla seconda fase del progetto di riconversione dello stabilimento Mater-Biopolymer di Patrica (FR) con il raddoppio della capacità produttiva della famiglia di biopoliesteri ORIGO-BI®, utilizzati per migliorare le caratteristiche tecniche, economiche e ambientali delle bioplastiche biodegradabili e compostabili MATER-Bi®, e con lo sviluppo di nuovi chemical e processi produttivi, dando così un ulteriore forte impulso all’integrazione a monte della filiera produttiva Novamont. Lo stabilimento Mater-Biopolymer di Patrica nel 2009 era di M&G, disponeva di due linee di produzione di PET e aveva fermato la produzione di una linea. Grazie a una collaborazione partita nel 2009, Novamont ha potuto lavorare alla trasformazione di questa linea integrando la propria tecnologia fino ad arrivare, nel 2011, all’inaugurazione del primo impianto continuo per la produzione di ORIGO-BI (poliesteri biodegradabili ottenuti da monomeri a partire da oli vegetali) diventato un impianto flagship e un anello della bioraffineria Novamont. Entro il primo trimestre del 2018, completato il progetto di riconversione della seconda linea di produzione, che sfrutta gli avanzamenti tecnologici resi possibili dall’esperienza maturata con la prima linea, Novamont raddoppierà la capacità produttiva della gamma di biopoliesteri ORIGOBI, che sarà portata da 50mila a 100mila t/anno.

Novamont doubles biopolyester production Having completed its acquisition of 100% of Mater-Biopolymer from the Mossi & Ghisolfi Group 2016, Novamont has activated the second phase in a project to convert the Mater-Biopolymer plant in Patrica (FR) in order to double its output of ORIGO-BI® biopolyesters, which are used to enhance the technical, economic and environmental performance of MATER-Bi® biodegradable and compostable bioplastics. The concern has also developed new chemicals and production processes, thereby providing another strong impulse to upstream integration of Novamont’s supply chain. The Mater-Biopolymer plant in Patrica belonged to M&G in 2009 and was equipped with two PET

production lines, one of which had been stopped. Thanks to a partnership that started in 2009, Novamont has been working to convert this line by integrating its own technology, before unveiling the new continuous installation for the production of ORIGO-BI (biodegradable polyesters obtained from monomers in vegetable oils) in 2011, which became a flagship system and an important link in Novamont’s biorefinery operation. By the first quarter of 2018, having completed the conversion of the second production line, which makes use of technological advances made possible by the experience of the first line, Novamont will double its capacity for producing ORIGO-BI biopolyesters, bringing it from 50,000 t/yr to 100,000 t/yr.


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FO O D

Imballaggio secondario: l’innovazione diventa uno standard Q Cama Group porta all’Anuga Foodtech 2018 di Colonia (21-23 marzo, Hall 7.1, Stand B011A010) le sue più recenti innovazioni tecnologiche, diventate standard su tutti i modelli della gamma Break-Through Generation (BTG). Le straordinarie caratteristiche dei modelli BTG hanno permesso a Cama di segnare un momento di svolta nell’automazione delle linee di imballaggio secondario, diventando un punto di riferimento per la R&D del settore. La gamma BTG è infatti caratterizzata da standard igienici più elevati; profilo aperto (miglioramento del cablaggio integrato nella struttura macchina); sicurezza “Easy Entry” ed ergonomia; struttura flessibile e compatta; ingegnerizzazione a risparmio energetico; sistema di facile riconoscimento a prova di errore (“fool-proof”) delle attrezzature per cambio formato. In particolare, ad Anuga, Cama Group esporrà la piattaforma monoblocco integrata IF318, che include formazione, caricamento e chiusura di scatole in cartone per prodotti food e non-food. In funzione del formato delle scatole e della cadenza produttiva in ingresso, in ciascuna delle 3 stazioni robotizzate i carichi di lavoro vengono ridimensionati in modo indipendente l’uno dall’altro, per garantire la cadenza produttiva in uscita richiesta. In aggiunta, Cama ha appositamente sviluppato e brevettato uno speciale sistema di trattenimento scatole - a prescindere dalla loro forma e dimensione - per sfruttare al meglio tutte le potenzialità del nuovo sistema pitchless e, in questa fase, rendere superfluo il cambio formato. Ricordiamo che la IF318 ha ricevuto il premio Rockwell “Best Future Machine 2017” come migliore interprete del concetto di Smart Machine e di Industry 4.0. Il riconoscimento premia gli alti standard d’innovazione tecnologica raggiunti, ed è anche la dimostrazione di come il nuovo concetto di design Cama, integrato e modulare, possa essere straordinariamente flessibile, adattandosi a molteplici applicazioni.

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Secondary packaging: innovation becomes a standard Visitors to the Cama stand at Anuga Foodtech 2018 in Cologne (D) (March 21-23, Hall 7.1, Stand B011 – A010) will be able to experience in person the very last technological innovations made as standard on the full range of Break-Through Generation (BTG) systems, which mark a milestone in R&D: higher hygiene standard; open profile; safe “Easy entry” and ergonomics; flexible frame and reduced footprint; energy saving engineering; fool-proof sizeparts recognition. Cama Group will exhibit on stand the innovative IF318 Fully Robotized Monoblock Loading Unit, a “pitch-less” integrated platform for forming/ loading/closing of food and non-food products into paperboard or corrugated carton or case. Working with a given product infeed capacity, you are free to change the number, and so the pitch, of boxes handled at each of the 3 robotic stations, each one de-coupled from the other ones, thanks to the independent electronic movers. Moreover, the innovative variable box handling device allows automatic changeover for all required carton/case size along the track, notwithstanding their shape and size, thereby making here size changing useless. IF318 was awarded “Best Future Machine 2017” at Rockwell Automation competition, brilliantly showcasing Cama’s development of Smart Machines and of Industry 4.0, and how a modular design concept can be incredibly flexible and suit multiple applications.

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD

A truly circular economy depends on an industrial system that is able to develop products and services designed to encourage consumption habits oriented toward reuse and recycling.

Cuki: committed to the environment At Marca 2018, Cuki presented its new “Committed to the environment” line, with three specific applications developed in the spirit of a Made in Italy circular economy: Cuki freezer bags in MATER-BI, Cuki 100% recycled aluminium, and Cuki natural baking paper. The foundation of these green solutions is an unwavering commitment to safeguarding the environment. They use 100% recycled and recyclable paperboard packaging that is printed with water-based inks. Focus on the products • Cuki freezer bags in MATER-BI are the only completely biodegradable and compostable bags for storing food in the freezer, developed in exclusive partnership with with Novamont. With excellent food preservation performance, the bag can be disposed of along with other compostable organic waste. • Cuki 100% recycled aluminium (20 m) is produced from scraps left over from Cuki’s production lines, saving 95% of the energy needed to produce aluminium as a raw material. The resulting product is completely recyclable, just like Cuki aluminium from raw material, and it works great for wrapping foods, maintaining resistance and protection characteristics. • Cuki natural baking paper (20 sheet - 33 x 38 cm). Completely biodegradable and compostable, this paper is untreated and has a rough brownish color. FSC-certified, it is produced from cellulose fiber obtained from sustainably managed forests. Non-stick and resistant to temperatures up to 220 °C, it is suitable for use with ovens, frying pans, bainmaries and microwaves. The absence of a metallic sawtooth edge means the entire packaging can be disposed of in the paper recycling.

An ad hoc e-commerce service for coffee As an alternative to nondescript bags with an added label, now even small coffee sellers can dress their product with a quality personalized flexible packaging, in the form of reels and bags, thanks to the Goglio ESPRESS online sales service. The supply of small orders with quicker delivery times (compared to gravure and flexo printing), but also reduced waste during production, are made possible thanks to digital printing technology, which Goglio adopted in 2016. The immediacy with which graphic files are transferred to the press enables making frequent changes, even in real-time. Every print can potentially be executed with varying elements: text language, design, colors, messages, information, graphic elements or unique codes for anti-counterfeiting. This characteristic translates to exciting marketing opportunities: indeed, the product can be made to stand apart or adjusted to the tastes of the consumers, the business, by season, by region or coordinated with specific events or festivities.

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Una vera economia circolare non può prescindere da un sistema industriale in grado di mettere a punto prodotti e servizi atti a favorire scelte di consumo e comportamenti orientati al riuso, al riutilizzo e al riciclo.

Cuki: impegno per l’ambiente Q In occasione di Marca 2018, Cuki ha presentato la nuova linea “Impegnati per l’ambiente” con tre specifiche applicazioni disegnate nel solco di una visione dell’economia circolare tutta Made in Italy: Cuki Sacchetti gelo in MATERBI, Cuki Alluminio 100% riciclato, Cuki Carta forno naturale in fogli. L’impegno costante a favore della salvaguardia ambientale e della riduzione degli sprechi sono alla base di queste soluzioni green: a confermarne la totale sostenibilità, ricordiamo anche il packaging di cartoncino, 100% riciclato e riciclabile, stampato con colori a acqua, da smaltire nella raccolta differenziata. Focus sui prodotti • Cuki Sacchetti Gelo in MATER-BI è l’unico sacchetto gelo per alimenti completamente biode-

gradabile e compostabile, sviluppato in partnership esclusiva con Novamont. Con ottime caratteristiche di conservazione degli alimenti, il sacchetto può essere smaltito dopo l’uso nella raccolta differenziata dell’umido, per essere poi avviato al processo di compostaggio. • Cuki Alluminio 100% Riciclato (20 m) viene prodotto con alluminio proveniente da scarti di produzione Cuki, consentendo di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrre alluminio dalla materia prima. A sua volta interamente riciclabile, al pari dell’alluminio Cuki prodotto da materia prima, è ottimo per avvolgere gli alimenti, mantenendo le caratteristiche di resistenza e protezione. • Cuki Carta Forno Naturale in Fogli (20 fogli - 33 x 38 cm). Interamente biodegradabile e compostabile, la carta non è trattata e ha un aspetto grezzo di colore marroncino. Certificata FSC, è prodotta con fibre di cellulosa ricavate da legname proveniente da boschi gestiti in modo sostenibile. Antiaderente, resistente a temperature fino a 220 °C, può essere utilizzata in forno, in padella, a bagnomaria e nel microonde. Grazie alla mancanza del seghetto, l’astuccio può essere smaltito nella raccolta differenziata della carta.

Un servizio di e-commerce ad hoc per il caffè Q In alternativa all’uso di sacchetti anonimi sui quali apporre etichette, anche le piccole torrefazioni potranno vestire il proprio prodotto con un imballaggio flessibile personalizzato e di qualità, sotto forma di bobine e sacchetti, grazie al servizio di vendita online Goglio ESPRESS. La fornitura di piccoli quantitativi e tempi di consegna più veloci (rispetto alle stampe in roto e flexo), ma anche la riduzione degli scarti di produzione sono resi possibili grazie alla stampa digitale, adottata in Goglio dal 2016. L’immediatezza con cui i file grafici sono trasferiti alla macchina da stampa consente di apportare modifiche frequenti, anche in tempo reale. Ogni stampa può potenzialmente essere realizzata con elementi diversi tra loro: lingua dei testi, design, colori, messaggi, informazioni, elementi grafici o codici univoci utilizzabili in funzione anticontraffazione. Questa caratteristica si traduce in importanti opportunità di marketing: il prodotto può infatti differenziarsi ed essere declinato in base ai gusti dei consumatori, al business, alla stagionalità alla distribuzione geografica o in relazione a eventi specifici o festività.

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Probiotics: more protection and extended shelf life

Probiotici: piĂš protezione e shelf life prolungata Q L’unitĂ di business Healthcare Packaging di Clariant annuncia una combinazione di soluzioni di imballaggio “attiveâ€? e “passiveâ€? che proteggono l’efďŹ cacia e prolungano la shelf life dei probiotici nei prodotti nutraceutici, inibendone l’esposizione a ossigeno, umiditĂ e luce. La prima linea di difesa è rappresentata da soluzioni passive, che possono includere packaging con alte proprietĂ barriera come i aconi realizzati per estrusione e sofďŹ aggio Oxy-GuardÂŽ, caratterizzati da una struttura a sei strati e conformi alle normative FDA e UE per l’uso in applicazioni farmaceutiche e nutraceutiche. Disponibili in una gamma di misure standard, hanno ďŹ niture del collo che accettano capsule a vite farmaceutiche prodotte secondo SP400. Gli scavenger di ossigeno, in genere sotto forma di contenitori, sacchetti o inserti nel tappo, garantiscono invece una protezione attiva contro l’esposizione all’ossigeno, compreso quello residuo nello spazio di testa della confezione o eventuali molecole di ossigeno che potrebbero entrare nell’imballaggio nel corso della vita del prodotto. I PharmaKeepÂŽ di Clariant, inseriti direttamente nella confezione o nella bottiglia, sono neutri rispetto all’umiditĂ e combinati con un essiccante la assorbono contemporaneamente. Clariant produce anche una linea completa di gel di silice e contenitori di essiccanti a setaccio molecolare e pacchetti che adsorbono il vapore acqueo per proteggere i prodotti farmaceutici, nutraceutici e altri prodotti confezionati da danni dovuti all’eccesso di umiditĂ .

Clariant, with The Healthcare Packaging business unit, announces a combination of “activeâ€? and “passiveâ€? packaging solutions that protect the potency and extend the shelf life of probiotics in nutraceutical products by inhibiting their exposure to damaging oxygen, moisture and light. Passive solutions are the ďŹ rst line of defense for probiotics. These can include packages with strong barrier properties, such as Clariant’s Oxy-GuardÂŽ extrusion blow-molded bottles, characterized by a six-layer structure, which are compliant with US FDA and EU regulations for use in pharmaceutical and nutraceutical applications and are covered by a Drug Master File (DMF). Oxy-Guard bottles are available in a range of standard sizes, with neck ďŹ nishes that accept pharmaceutical screw caps produced according to SP400. Oxygen scavengers, typically in the form of canisters, packets or cap inserts, provide active protection against oxygen exposure, including residual headspace oxygen present during packaging or any fugitive oxygen molecules that make ingress to the package during its shelf life. Scavengers are inserted directly into the package or bottle where they actively absorb oxygen. Clariant offers PharmaKeepÂŽ oxygen scavengers, which are humidity-neutral and combined with a desiccant that simultaneously adsorbs moisture. Clariant also manufactures a full line of silica gel and molecular sieve desiccant canisters and packets that adsorb water vapor to protect packaged pharmaceuticals, nutraceuticals, and other products from damage due to excess moisture.

L’arte di conservarsi bene. 7&3*.&$ Ò VOB TPDJFUË EFM HSVQQP ."44*--: VOP EFJ MFBEFS FVSPQFJ OFMMB QSPEV[JPOF EJ JNCBMMJ JO CBOEB TUBHOBUB F DBQTVMF UXJTU EFTUJOBUJ BM NFSDBUP BMJNFOUBSF 7&3*.&$ VOJTDF BMMB RVBMJUË EFJ TVPJ QSPEPUUJ MB HBSBO[JB EJ VO TFSWJ[JP BDDVSBUP DIF BQQMJDB TVQQPSUBOEP JM DMJFOUF OFMMB TDFMUB EFM WBTP HJVTUP %BM EFTJHO BMMB DBQTVMB QFSTPOBMJ[[BUB BMMB NBDDIJOB QJå SB[JPOBMF FE FGGJDJFOUF TUVEJBOEP JM NBTUJDF BEFHVBUP BMMF FTJHFO[F EJ QBTUPSJ[[B[JPOF P TUFSJMJ[[B[JPOF GJOP BM QSFDJTP DPOUSPMMP EFM QSPDFTTP EJ DIJVTVSB " HBSBO[JB DIF HMJ BMJNFOUJ TJBOP DPOTFSWBUJ BE BSUF

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Dosaggio sicuro per il food Q Karr propone un sistema di dosaggio volumetrico a 4 uscite con motorizzazione brushless progettato secondo gli standard più elevati di igiene, per garantire la completa idoneità alle applicazioni nel settore alimentare. La struttura e la parte meccanica sono realizzate in acciaio inox AISI 304, mentre le parti a contatto del prodotto sono in AISI 316 e sottoposte a trattamento con lucidatura elettrolitica. La dosatrice, inoltre, è predisposta per il collegamento a sistemi di lavaggio CIP. Grazie al pannello di controllo touch-screen è possibile gestire tutti i parametri di funzionamento: velocità di dosaggio e aspirazione del prodotto, volume (da 100 a 1100 cc), cicli di lavaggio, dosate multiple, regolazione accelerazione motore. Il sistema, inoltre, è in grado di memorizzare ricette con diverse regolazioni.

Qualità nell’applicazione di capsule su prodotti dairy e ready to drink Q Una primaria multinazionale del drink&food, con diverse unità produttive negli States dedicate a linee di imbottigliamento di prodotti del dairy e di confezioni di tè ready to drink ha installato e avviato di recente il sistema LVS360 equipaggiato con modulo CVS360-3D messo a punto dalla Divisione Automation & Service di Sacmi. Si tratta di un modulo per il controllo a 360° di oggetti tridimensionali, che si distingue per la capacità di verificare la corretta applicazione della capsula e in particolare di individuare, con l’ausilio di 4 telecamere ad alta risoluzione, l’esatta distanza tra la marca in rilievo posta sulla capsula e quella presente sul support ring bottiglia (detti PUM, pull-up mark).

L’avanzato software del modulo CVS360-3D, che traduce in 2D l’immagine acquisita in 3D, restituisce una perfetta ricostruzione sia della capsula sia del collo bottiglia consentendo di misurare tale distanza tra i PUM, che rappresenta il parametro fondamentale per testare la corretta applicazione del tappo, individuando in tempo reale ogni minimo scostamento dai parametri di qualità preimpostati. Progettato per operare su linee food&drink, il sistema LVS360 si caratterizza per una capacità ispettiva pari a 72mila bottiglie l’ora, con diametro del collo fino a 38 mm. Realizzato in acciaio inossidabile e con elevato grado di protezione (IP65), può essere lavato con acqua libera sia internamente che esternamente.

Un concept originale per la IV gamma Q Bonduelle Italia amplia la sua offerta di prodotti Fresh Cut con la linea di insalate Gusto&Vitalità. Ideale per chiunque abbia un stile di vita dinamico e moderno con un occhio di riguardo alla salute, l’assortimento consente di gustare in modo pra-

Safe dosing for the food sector Karr offers a volumetric dosing system with 4 ports with brushless motor drive designed in accordance with the highest hygiene standards, guaranteeing complete suitability for food sector applications. The frame and mechanical components are made in AISI 304 stainless steel, while the food contact parts are in electropolished ASI 316. The doser is also configured for hookup to CIP washing systems. Using the touchscreen control panel, it is possible to set all function parameters, from dosing speed and product suction to volume (100 to 1100 cc), washing cycles and motor acceleration adjustment. The system

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is also able to store recipes with different parameters.

Correct cap application on the dairy and ready-to-drink products cA leading food&drink multinational that has several plants across the USA (with dairy and ready to drink tea bottling lines) has installed and started up just recently the LVS360 system equipped with the CVS3603D module developed by Sacmi’s Automation & Service Division. The module has the outstanding capacity of being able to check for correct cap application and, more specifically, measure (using 4 HD video cameras) the exact distance between the embossed logo on the cap and the one on the bottle

tico due ricette di insalata: “Mix Bellezza”, ottima fonte di vitamina A e C e “Mix Energia” ricca di calcio e magnesio. Grazie a un piccolo sacchetto separato, fissato sul lato esterno anteriore della confezione, è possibile arricchire a piacere il proprio piatto con ingredienti saporiti e naturali, come pomodori essiccati al sole, mandorle tostate, mirtilli secchi, sesamo, semi di girasole e semi di lino.

support ring (the PUM or pull-up mark). Moreover, advanced CVS360-3D module software, which translates the acquired 3D image into a 2D image, gives a perfect reconstruction of both cap and bottle neck. This allows measurement of the distance between the PUMs (a key parameter in testing for proper cap application), allowing real-time detection of every minimal deviation from quality parameter settings. Designed for use on food&drink lines, the LVS360 system has an inspection capacity of 72,000 bottles per hour, with neck diameters of up to 38 mm. Made of stainless steel and featuring an excellent protection rating (IP65), it can be washed with water both inside and out.

An original concept for the fresh vegetables segment Bonduelle Italia breathes new life into the fresh cut shelf with its unique Gusto&Vitalità product concept, the perfect answer for people interested in leading a healthy and modern lifestyle. This range offers a new way to enjoy two delicious salad mixes: “Mix Bellezza”, an excellent source of vitamins A and C, and “Mix Energia”, rich in potassium and magnesium. Thanks to a separate smaller bag which is secured on the outside front for good visibility, it’s possible to customise the salad dish whith natural flavour and tasty ingredients, such as sundried tomatoes, roasted almonds, dried blueberries, sesame, linseed and sunflower seeds.

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[ artendo dal presupposto che la digitalizzazione da sola non è sufficiente per raggiungere la vera personalizzazione di massa e la produzione in lotti unitari, in B&R hanno approcciato in modo nuovo sia la parte meccanica sia la parte motion control che costituiscono insieme alla comunicazione e al software i pilastri di Industrial Internet of Thing. Ma questo, secondo B&R, non basta: occorre prendere in considerazione anche il

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modo con cui si muovono i prodotti all’interno della linea/fabbrica verso le macchine e sistemi di produzione. Da qui lo sviluppo di ACOPOStrak il nuovo sistema di trasporto intelligente.

PENSATO PER OTTIMIZZARE L’OEE Cosa rende il nuovo sistema di trasporto intelligente così unico e ideale per l’automazione dei processi adattivi? «Il nuovo sistema si basa su un deviatore che ne rappresenta il componente fondamentale» spiega Robert Kickinger, Mechatronic

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Technologies Manager di B&R. «Il deviatore è al 100% elettromagnetico e quindi completamente privo di usura». Simile a un incrocio autostradale, il deviatore ACOPOStrak smista i prodotti su linee diverse e li riunisce sulla linea di produzione principale. «Il deviatore consente alle navette di andare su una linea di produzione diversa a piena velocità senza quindi rallentare la produzione». Ad esempio nella produzione in serie, le bevande in bottiglia possono essere raggruppate al volo in confezioni da sei per-

Presentato alla SPS di Norimbega il nuovo sistema di trasporto intelligente ACOPOStrak di B&R permette di realizzare sistemi di produzione adattativi molto flessibili in grado di gestire con effienza ed efficacia anche lotti unitari per una personalizzazione di massa. Robert Kickinger dice che...

Un sistema di trasporto intelligente per la mass customisation Intelligent transport systems for mass customisation Digitalization on track Presented at SPS Nurnberg the new intelligent transport system ACOPOStrak by B&R enables the creation of highly flexible production systems capable of efficiently and effectively handling entire lots for a mass customisation. Robert Kickinger says that.. Digitalization alone is not enough to achieve true mass customization and batch-of-one production. Such IIoT milestones will rely equally on new approaches in mechanical design and motion control hardware. Breakthrough

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innovations in these two areas form the heart of ACOPOStrak - an intelligent transport system whose revolutionary design enables adaptive manufacturing systems and promises a new era in flexible and efficient production.

Manufacturing companies are on constant lookout for solutions that get new products to market faster and make them more competitive in global markets. The crux of the challenge is finding a way to maximize overall equipment effectiveness (OEE) and productivity, even when mass producing customized products in batches of one. «The much discussed topic of digitalization based on communication technology and software takes too narrow a focus» contends Robert Kickinger, mechatronic technologies manager at B&R. A new generation of requirements also

calls for radical new thinking in the way products are transported through machines and production systems - and B&R has stepped up to the challenge: «In developing the intelligent ACOPOStrak transport system - he says - we have set the stage for revolutionary new machine concepts».

DIVERTER MAXIMIZES OEE So, what is it that makes the intelligent transport system so uniquely suited for automating adaptive processes? «The diverter is - quite literally - a pivotal component of the system,” explains Kickinger. “It is 100% electromagnetic

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] diviso, passare attraverso più stazioni di lavoro e quindi convergere di nuovo nella linea. In questo modo, la velocità di produzione non viene più limitata dalla stazione con il tempo di lavorazione più lento, che come ben noto costituisce il “collo di bottiglia”. «Il cliente finale può aumentare la produttività senza dover aumentare lo spazio occupato a terra dalla macchina» precisa Kickinger. In altre parole, ACOPOStrak aumenta la produzione per metro quadrato. Quando si costruisce una macchina o una linea utilizzando questo sistema di trasporto intelligente, si ha la modularità e la flessibilità per aggiungere singoli segmenti alla linea e stazioni di elaborazione in funzione del variare della domanda. Quando si cambia tipo di produzione Le macchine adattive e tutto ciò che l’operatore deve fare è poscalabili pensate per sizionare le ruote della nuova navetta l’IoT industriale diventasulle guide no così realtà. To switch products, the operator I sistemi di produzione simply places the wheels of a new basati su ACOPOStrak shuttle on the guides of the pit lane, “tollerano” i guasti. Se while production continues at full ad esempio c’è un prospeed on the rest of the track. blema con una valvola in una linea di imbottigliamento, le bottiglie semplicemente non vengono più inviate a quella valvola che perciò smette di produrre scarti, migliorando l’OEE.

ACOPOStrak dispone di un’accelerazione fino a 5 g e velocità massima di oltre 4 m/s con prodotti con dimensione minima di minimo di 50 mm. ACOPOStrak is capable of accelerating at over 5 g and achieves top speeds in excess of 4 meters per second.

VERSO UNA PRODUZIONE “ZERO DIFETTI” sonalizzate - tre di un sapore, due di un altro e un terzo di un altro ancora - senza dover modificare l’hardware. Il deviatore influenza positivamente la produttività generale in quanto consente di eliminare i prodotti difettosi non appena vengono identificati, mentre in un sistema tradizio-

and therefore entirely free of wear.” Like a highway junction, the ACOPOStrak diverter allows product flows to diverge and converge. “The diverter allows the shuttles to switch tracks at full speed with no compromise in productivity,” he emphasizes. Mass-produced items such as bottled beverages can be grouped on-the-fly into custom six-packs - three of one flavor, two of another and one of a third - without any changes to the hardware. The diverter also allows defective products to be sorted out as soon as they are identified, rather than continuing on to the end of the line as they would in

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nale verrebbero eliminati solo alla fine della linea.

PRODUZIONE IN PARALLELO ACOPOStrak e i suoi deviatori rendono ancor più flessibile la produzione in parallelo. Il flusso del prodotto può essere

a conventional system. This has a positive effect on overall productivity.

PARALLEL PROCESSING ACOPOStrak and its diverters also add a new dimension of flexibility for implementing parallel processing. The product flow can be divided, pass through multiple processing stations and then converge further down the line. This way, production speed is no longer throttled by the station with the slowest processing time. «The end customer can increase productivity without a corresponding increase in machine footprint» Kickinger explains. In other

Le navette “hot-swappable”, tenute in pista esclusivamente da magneti permanenti, possono essere sostituite senza attrezzi e al volo: così quando si cambia tipo di produzione tutto ciò che l’operatore deve fare è posizionare le ruote della nuova navetta sulle guide. Il cambio navette può essere reso ancora più efficiente inserendo una “corsia

words, ACOPOStrak boosts the output per square meter. «Ultimately, that means a higher ROI. When you build a machine or line using this intelligent transport system, you have the modularity and flexibility to add individual track segments and processing stations in response to changes in demand. The truly adaptive, scalable machines envisioned for the Industrial IoT become reality». ACOPOStrak-based manufacturing systems are also exceptionally fault tolerant. If there is a problem with one valve in a bottling line, the bottles are simply no longer sent to that valve. The

defective valve does not result in waste, which makes a big difference in the OEE quality factor.

ZERO-DOWNTIME CHANGEOVER The hot-swappable shuttles can be replaced tool-free and on-the-fly for unprecedented availability. When switching products, all the operator has to do is place the wheels of the new shuttle on the guides. The shuttles are held on the track purely by permanent magnets. Changeover and service can be made even more efficient by including a pit lane in the track layout. «One way of thinking of it is like the bench in ice

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La progettazione flessibile di ACOPOStrack consente di realizzare tutti i tipi di lay out. ACOPOStrack’s absolute design flexibility allows it to morph into all types of open and closed layouts by arranging the segments in different combinations on a grid.

dei box” nel tracciato della linea. Precisa ancora Kickinger: «Le nuove navette vengono montate nella corsia dei box e quindi convogliate verso le linee di produzione tramite un deviatore. Allo stesso modo, qualsiasi navetta non più necessaria può essere semplicemente reindirizzata verso la corsia dei box. Tutto ciò avviene a piena velocità di produzione». La progettazione molto flessibile di ACOPOStrack consente di realizzare tutti i tipi di lay out aperti e chiusi inserendo in una griglia i vari elementi del sistema in modo che ciascun utilizzatore possa risolvere i propri problemi. I binari sono costituiti da motori lineari disponibili in quattro versioni: binario rettilineo, con curva a 45°, con curva destra a 22,5° e curva sempre a 22,5° ma a sinistra. «ACOPOStrak si adatta perfettamente a qualsiasi sito di produzione e allo stesso tempo, permette di realizzare macchine completamente nuove impossibili da progettare prima

hockey - says Kickinger - and the new shuttles are mounted in the pit lane and then channeled to the track’s actual production lines via a diverter. In the same way, any shuttles that are no longer needed can simply be rerouted to the pit lane. “All of this takes place at full production speed». ACOPOStrack’s absolute design flexibility allows it to morph into all types of open and closed layouts by arranging the segments in different combinations on a grid. The core of the track system is a linear motor assembled from four types of modular segments: a straight segment, a 45° segment and two 22.5°

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GRANDI PRESTAZIONI Il sistema di trasporto intelligente offre, oltre alla flessibilità, anche notevoli prestazioni in quanto dispone di un’accelerazione fino a 5 g e velocità massima di oltre 4 m/s con prodotti con dimensione minima di 50 mm. B&R offre una vasta gamma di funzionalità software dedicate al nuovo ACOPOStrak che ne permettono la programmazione con il minimo dispendio di tempo e fatica. Lo stesso codice applicativo può essere eseguito sia in simulazione sia sull’hardware reale senza limitazioni. «Gli sviluppatori possono passare avanti e indietro tra simulazione e hardware reale tutte le volte che lo ritengono necessario. E questo riduce considerevolmente i tempi di sviluppo e di messa in servizio: un incredibile vantaggio in termini di time to market»

GREAT PERFORMANCES The intelligent transport system offers more than just flexibility, however: it is also unmatched in performance. The system is capable of 5 g acceleration and reaches top speeds in excess of 4 meters per second with a minimum product pitch of only 50 millimeters. B&R provides an extensive range of

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Nel caso di bottiglie, possono essere raggruppate al volo in 6 pacchi personalizzati Mass-produced items such as bottled beverages can be grouped into custom six-packs on the fly.

dell’introduzione sul mercato di questo nuovo sistema».

segments - one curved to the right, the other to the left. «ACOPOStrak adapts perfectly to any production site, and at the same time, it opens up completely new machine designs that have never before been possible».

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conclude Kickinger. Gli sviluppatori beneficiano anche della programmazione “process-oriented”. Scrivono semplicemente le regole che definiscono il flusso del prodotto sulla linea di produzione, senza dover programmare singolarmente una moltitudine di assi e navette. Il controllo automatico integrato del traffico evita collisioni eliminando al contempo il lavoro degli sviluppatori.

IN SINTESI Con ACOPOStrak, B&R ha progettato una soluzione che rende i sistemi di produzione flessibili e modulari altamente redditizi da utilizzare. “Il nostro sistema consente un’elevata efficienza complessiva delle apparecchiature, un elevato ritorno sull’investimento e un breve time-to-market”, riassume Kickinger. E grazie a questo nuovo deviatore l’industria è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo della vera personalizzazione di massa. Q

software functionality to get ACOPOStrak up and running with minimal time and effort. The same application code can be executed in simulation or on the actual hardware with no limitations. «Developers can switch back and forth between simulation and real hardware as often as necessary. This shortens development and commissioning times considerably. That’s an unbelievable advantage in terms of time to market». Developers also benefit from processoriented programming. They simply describe the rules that define the product flow on the track, rather than

having to program a multitude of axes and shuttles individually. Autonomous traffic control with integrated collision avoidance takes further work off the hands of developers.

TO SUMMARIZE With ACOPOStrak, B&R has designed a solution that makes flexible, modular manufacturing systems highly profitable to operate. «Our system enables high overall equipment effectiveness, high return on investment and short time to market» summarizes Kickinger. And with that, the industry is on the fast track to true mass customization. Q

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Più efficienza e meno scarti su una linea di confezionamento robotizzata ombilo di Waddinxveen (Paesi Bassi) è un’azienda che importa, esporta, conserva, confeziona e distribuisce quotidianamente frutta e verdura fresca tramite rivenditori e grossisti europei. Alcuni prodotti vengono forniti sfusi, mentre molti altri, in particolare pomodori, peperoni dolci e cetrioli, vengono venduti confezionati. Marcel Villerius, Production Manager di Combilo e responsabile del reparto di confezionamento in cui operano varie linee, negli ultimi anni ha lavorato a migliorare l’efficienza complessiva dello stabilimento, modificando ad esempio il layout del reparto così da ottimizzare la logistica interna, e cercando le soluzioni giuste per automatizzare al meglio i processi.

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Un sistema di visione e i robot Delta Omron assicurano prestazioni eccellenti all’impianto di confezionamento di peperoni dolci di diverso colore presso Combilo, con una produttività che supera del 30% quella della linea tradizionale. I protagonisti e i risultati. Un operatore accanto alla confezionatrice controlla l’alimentazione e rimuove eventuali inceppamenti. Dopo il confezionamento, una bilancia controlla il peso delle confezioni che, se troppo leggere vengono scartate. Infine, due addetti lavorano a fine linea, inscatolando le confezioni di peperoni e impilandole sui pallet».

La linea robotizzata. Per rendere più efficiente la fase di confezionamento, Combilo ha quindi deciso di acquistare una linea robotizzata, sviluppata da EasyPack Technologies che, come spiega il suo direttore, Jeroen Bugter «esegue le stesse operazioni di quella tradizionale. Un operatore riempie i vassoi con i peperoni dolci di diversi colori, quindi tre robot

La linea tradizionale. Cosi, nel 2015, per aumentare l’efficienza di confezionamento, Combilo ha installato un robot integrato sulla linea che produce confezioni contenenti tre peperoni dolci: uno rosso, uno giallo e uno verde. Nel reparto operano cinque linee che realizzano milioni di confezioni all’anno. «Su una linea tradizionale lavorano in genere sette addetti» spiega Villerius. «Uno riempie i vassoi con i peperoni dei tre diversi colori e altri tre li posizionano manualmente sul nastro nella sequenza cromatica corretta. I prodotti vengono quindi convogliati in gruppi di tre a un flowpack, che li avvolge con la pellicola.

More efficiency and less wastage on a robotized packaging line A vision system and Omron Delta robots guarantee excellent performance for a multi-color sweet bell pepper packaging installation at Combilo, with productivity exceeding conventional lines by as much as 30%. The protagonists and the results achieved. Combilo of Waddinxveen (Netherlands) is a concern that imports, exports, preserves, packages and distributes fresh fruit and vegetables through a network of European resellers and wholesalers. Some products are supplied loose, while many others,

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especially tomatoes, peppers and pickles, are packaged. Marcel Villerius, Production Manager Combilo and head of a packaging division operating various lines, has recently worked to improve the facility’s overall efficiency, for example by

modifying the division’s layout in order to optimize internal logistics, and seeking the right solutions for automating processes in optimal fashion. The conventional line. And so, in 2015, in order to enhance the efficiency of its packaging operations, Combilo installed an in-line robot that produces pepper triple-packs: one red, one yellow and one green. The division runs five lines that execute millions of packagings per year. «Generally speaking, a conventional line requires seven operators» explains Villerius. «One fills the trays with peppers in the three colors, while three others position them manually on the conveyor in the

correct order. The products are then conveyed in groups of three to a flow packer that wraps them in film. An operator next to the packaging machine checks the feed and removes any rejects. Finally, two operators work at the end of line, placing the triple packs of peppers in crates and stacking them on pallets». The robotized line. Combilo decided to purchase a robot-assisted line to make packaging the triple-packs of bell peppers more efficient. «The automated line essentially does the same thing as a traditional line» says Jeroen Bugter, Director of EasyPack Technologies, the company that developed the robotassisted line. «An employee fills the

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1 li prelevano e li posizionano correttamente sul nastro nella giusta sequenza cromatica per la flow pack. Il procedimento all’uscita della confezionatrice rimane invariato». «Il prelievo manuale generava confezioni troppo pesanti oppure troppo leggere, che dovevano quindi essere scartate» precisa Villerius, indicando anche che la nuova soluzione ha consentito di risolvere billantemente il problema degli scarti. «Le confezioni scartate devono essere aperte manualmente per riportare i peperoni all’inizio della linea, con un enorme spreco di tempo e con una manipolazione aggiuntiva che incide negativamente sulla qualità del prodotto. Oggi, le celle di carico e l’unità di conversione del peso controllano i robot, consentendoci di ottenere la stragrande maggioranza delle confezioni di peso corretto, riducendo non solo gli scarti ma anche la quantità di materiale utilizzato per il confezionamento». Il peso di riferimento per i robot è 500 g

trays with bell peppers of each color, before three robots assume the role of the employees who place the bell peppers on the belt. The robots pick up the bell peppers and correctly position them on the belt in the correct color order, before they are sent through the flow packer. The process following the packaging machine stage remains the same». «Picking up items by hand results in packages that are too heavy and contain too much product or packages that are too light and have to be rejected» explains Villerius, remarking on how the new solution has also enabled a brilliant solution to the wastage problem.

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per confezione. Sui nastri che trasportano i peperoni dolci ai robot sono infatti integrate alcune celle di carico, che trasmettono il peso dei singoli prodotti a un’unità centrale di pesatura. I primi due robot possono prelevare i peperoni scegliendo fra due nastri, mentre per l’ultimo colore i nastri sono quattro e i robot hanno quindi una gamma più ampia di scelta per avvicinarsi il più possibile ai 500 g. Dopo la pesatura, il sistema di visione (che comprende tre telecamere) trasmette all’unità centrale posizione e orientamento dei peperoni, come pure la forma del gambo. Queste informazioni consentono di calcolare con precisione di quanto debbano essere ruotati i prodotti, affinché possano essere posizionati correttamente sul nastro. Secondo Villerius, i peperoni dolci sono particolarmente complessi da confezionare, perché possono avere forme molto diverse e hanno gambi duri che devono essere rivolti verso l’interno per evitare strappi alla confezione.

«Discarded packs need to be opened manually in order to put the peppers back at the start of the line, with an enormous waste of time and additional handling that negatively impacts product quality. Now the load cells and weight converter control the robot, making it possible for the vast majority of packs to have the right weight, reducing not only wastage but also the amount of material consumed per pack». The target weight is 500 g per pack. Load cells are installed on the belts that convey the peppers to the robots, which transmit the weight of the individual peppers to a central terminal. The first two robots can pick

LE APPARECCHIATURE UTILIZZATE Due le aziende coinvolte nello sviluppo della linea di confezionamento: la capo commessa EasyPack Technologies (che progetta e costruisce macchine confezionatrici per il settore alimentare) e Rons Electronics Supplies, suo partner abituale che si occupa dell’elettronica e dei sistemi di controllo. In pratica tutto il sistema di controllo e l’applicazione robotizzata, fatta eccezione per le celle di carico e l’unità centrale di pesatura, sono stati forniti da Omron. In particolare, sono stati scelti i suoi robot R6Y Delta-3 in versione “impermeabile” per una pulizia molto accurata (aspetto fondamentale per il settore alimentare. Ciascun robot è dotato di quattro servoazionamenti che controllano i tre bracci robotizzati e l’asse di rotazione. Omron ha fornito anche il sistema di visione FH-5010 con tre telecamere e i sistemi di controllo per i nastri trasportatori. Ciascun robot ha il proprio quadro di comando per i servoazionamenti, mentre

peppers choosing between two belts, while for the last color there are four to choose from, and the robots thus have a wider choice for getting as closer as possible to 500 g. Following weighing, a vision system featuring three video cameras communicates position and orientation of the peppers to the system, as well as the shape of each stem. This information enables precisely calculating how much the products should be rotated so that they are correctly positioned on the belt. According to Villerius, bell peppers are especially difficult to package since their shape varies widely and the stems are hard and

must be made to face inward to avoid tearing.

THE EQUIPMENT USED Two firms were drafted to develop the packaging line: principal EasyPack Technologies (which designs and builds packaging machines for the food sector) and Rons Electronics Supplies, its customary electronics and control systems partner. Effectively, the entire control system and robotic application, with the exception of the load cells and the weighing unit, have been supplied by Omron. In particular, a washdown version of Omron’s R6Y Delta-3 robot was selected for accurate cleaning (a crucial

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2 nel sistema di controllo centrale vi sono ben 27 inverter per i nastri e un controller NJ501 per i robot. Quest’ultimo elabora le informazioni relative a peso, posizione e velocità del nastro per controllare i movimenti dei tre robot. Sulla flow pack è installato un encoder che controlla la velocità dei robot, affinché funzionino in perfetta sincronia con la macchina. Infine i componenti e i sistemi di controllo di Omron si scambiano i dati tramite una rete EtherCAT. Per configurare l’impianto, Rons Electronics Supplies ha utilizzato la piattaforma Sysmac Omron che, secondo il direttore Ron Schinkel, è una soluzione efficiente e flessibile per programmare, monitorare e controllare le macchine. I robot e la linea di confezionamento vengono gestiti tramite un HMI touchscreen con cui l’operatore configura e controlla parametri quali peso, posizione e velocità dei nastri utilizzando semplici icone. Sul display appaiono anche i messaggi di errore. Q

issue for the food sector). Each robot features four servo drives that control three robotic arms and a rotation axis. Omron also supplied the FH-5010 vision system with three cameras and the controllers for the conveyor belts. Each robot has its own control box for the servo drives, and the central control box contains no fewer than 27 frequency controllers for the belts, as well as a NJ501 robotics controller. The latter processes information about weight, position and belt speed, thus steering the three delta robots. An encoder is installed on the flow packer to control the speed of the robots, ensuring that they run at exactly the same speed as the packaging machine.

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1 - Il sistema di visione FH Omron è uno dei principali componenti che costituiscono il cuore dell’automazione della linea di confezionamento dei peperoni. Omron’s FH vision system is one of the principal components making up the heart of the pepper packaging line’s automation. 2 - Il robot R6Y Delta-3 di Omron nella versione washdown. The washdown version of Omron’s R6Y Delta-3 robot

What is special about this is that all Omron components and controllers involved in the installation exchange data with each other via an EtherCAT network. Rons Electronics Supplies used the Sysmac Platform supplied by Omron to configure the installation. According to Director Ron Schinkel, this is an efficient and flexible way of programming how the machine is monitored and controlled. The robots and the packaging line are operated using a touchscreen that allows the operator to configure and control parameters such as weight, position, and belt speed through simple pictograms. The display also shows error messages.

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L AB E LI N G & CODI NG

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Marcatore laser microcarattere iCON 2

ICON 2 microcharacter laser marker Icon doubles. To the next Ipack Ima Tradex (Gallarate, VA) will be bringing the new iCON2, a very reliable and extremely robust laser marker, which ensures high performance at competitive prices. This new version has many innovative features: a metal cover, which increases the degree of IP, a more reliable power supply and finally a touchscreen with the option to create barcodes and logos with an extremely intuitive, userfriendly interface. With more than 30 years of experience in the development of laser technology Spanish brand Macsa ID’s ICON2 is easy to install even in the most difficult places, able to encode moving or stationary products. It can be used on a variety of substrates (wood, glass, paper and cardboard, PET, cork, rubber, metal, foil and labels) and is recommended to the beverage sector, while also ideal for the food sector and for special applications in the cosmetics sector. It achieves excellent results on high speed production lines, thanks to a powerful hardware and advanced software. Reliable and permanent marking, minimized maintenance and repair costs, as well as the environmental impact: fast and easy, the marking of iCON2 will last the entire lifecycle of the product.

Q Tradex (Gallarate, VA) porta alla prossima Ipack-Ima il nuovo iCON2, un marcatore laser molto affidabile ed estremamente robusto, che assicura elevate prestazioni a prezzi competitivi. Molte le novità di questa versione: una cover interamente in metallo, che aumenta il grado di IP, un alimentatore più affidabile e, infine, un touch screen con l’opzione per la creazione di barcode e loghi e dall’interfaccia estremamente intuitiva, per un facile utilizzo.

Etichettatura antimanomissione

Tamper-evident labelling

Q Anche in un mondo sempre più virtuale e digitale, la salvaguardia dell’integrità fisica di alcuni prodotti - in particolare quelli farmaceutici - resta fondamentale. Da Avery Dennison arriva una gamma di prodotti di particolare interesse, la “Tamperevident Seal Range”. Pensata per produrre sigilli anti manomissione e abbinata all’adesivo S799P di nuova formulazione rende più difficile la manomissione delle scatole e facilita la conformità con la Direttiva 2011/62/UE sui farmaci, concepita per impedire che “medicinali contraffatti” entrino nella catena di fornitura legale dei farmaci soggetti a prescrizione medica e valida anche per alcuni prodotti da banco. La gamma tamper evident è stata presentata insieme ad altri prodotti innovativi in occasione del Labelexpo, ed è stata parte dell’area denominata “Change The Game” insieme a prodotti che incorporano tecnologie wireless quali RFID UHF ed NFC.

Even in a world that has become increasingly virtual and digital, safeguarding the physical integrity of some products - in particular the pharmaceutical ones - is fundamental. To this purpose, Avery Dennison has one key product range in the portfolio: the Tamper-evident Seal Range, which, when combined with newly formulated adhesive S799P, makes tampering with cartons more difficult, and eases compliance with the EU Medicine Directive 2011/62/EU, which is designed to prevent “falsified medicines” from entering the legal prescription supply chain, and also applies to some over-the-counter products. The Tamper-evident Seal Range joined several other innovative product collections at Labelexpo, and was featured as part of the “Change The Game” zone along with products incorporating RFID UHF and NFC wireless technologies.

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

iCON2 del brand spagnolo Macsa ID, con oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo della tecnologia laser, è un dispositivo facile da installare anche nei luoghi più difficili, in grado di codificare prodotti in movimento o statici. Può essere impiegato su svariati substrati (legno,vetro, carta e cartone, PET, sughero, gomma, metallo, foil ed etichette) ed è consigliato al settore del beverage, pur prestandosi come soluzione ideale nel food e in applicazioni speciali del settore cosmetico. Raggiunge ottimi risultati sulle linee produttive ad alta velocità, grazie a un hardware potente e a un software avanzato. Marcatura affidabile e permanente, costi di manutenzione e riparazione ridotti al minimo, così come l’impatto ambientale: veloce e semplice, la marcatura di iCON2 durerà per l’intero ciclo di vita del prodotto.

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A tablet designed for business

Un tablet progettato per le aziende

An elegant and business-grade rugged design for ScanPalTM EDA70, the tablet by Honeywell (7’’ display, real-time connectivity, rapid data acquisition capability, high-level reliability and protection), marketed by Eurocoding (Gallarate, VA). Based on the AndroidTM 7 (Nougat), the device is suitable for workflows involving numerous scans, enabling enhanced productivity and processing speed thanks to an integrated imager that is easy to use and guarantees excellent performance scanning 2D and linear barcodes. Designed to support even the most advanced experiences of connected mobile users, the ScanPal EDA70 tablet facilitates and accelerates large format file transfers, video streaming and remote access to company applications, enabling operators to efficiently run a variety of activities throughout the sales cycle. In addition to reliable access to communications and information, uniform multitasking, reliability, protection and scalability, ScanPal EDA70 is also available at relatively low cost.

Q Design elegante e robustezza di grado aziendale per ScanPal™ EDA70, il tablet di Honeywell (display da 7 pollici, connettività in tempo reale, capacità di acquisizione rapida dei dati, livelli elevati di affidabilità e protezione) proposto da Eurocoding (Gallarate, VA). Basato su piattaforma Android™ 7 (Nougat), è ideale per i flussi di lavoro in cui si eseguono numerose scansioni, consentendo un aumento della produttività e della velocità di elaborazione grazie a un imager integrato e di facile utilizzo, che garantisce eccellenti prestazioni di scansione di codici a barre lineari e 2D. Progettato per supportare le esperienze più avanzate degli utenti mobili connessi, il tablet ScanPal EDA70 facilita e accelera i trasferimenti di file di grandi dimensioni, lo streaming video e l’accesso da remoto alle applicazioni aziendali, per consentire agli operatori di gestire con efficacia svariate attività durante l’intero ciclo di vendita. Oltre all’accesso affidabile a comunicazioni e informazioni, all’elaborazione in multitasking uniforme, ad affidabilità, protezione e scalabilità, ScanPal EDA70 viene proposto a costi contenuti.

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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

Tre: un numero davvero perfetto Tre innovazioni di Robatech assicurano un’applicazione ottimale di adesivi. Sistema di fissaggio per tubi EasyFix EasyFix hose mount system

obatech arricchisce costantemente la propria offerta con nuovi prodotti, funzioni di ultima generazione e opzioni. Una novità è costituita da EasyFix, supporto innovativo per tubi elettroriscaldati, che offre il vantaggio di prolungarne la durata utile. La seconda novità riguarda la funzione ILS (Intelligent Level Sensor), che consente di visualizzare in tempo reale il ivello di riempimento per garantire sempre la giusta quantità di adesivo. Infine RobaFeed 3: il caricatore automatico per adesivi in granuli che assicura maggiore sicurezza e un livello di riempimento del serbatoio sempre corretto.

R

Il tubo elettroriscaldato, il cavo e i condotti dell’aria vengono convogliati semplicemente all’interno di una guida per tenerli sollevati dal pavimento. In questo modo sono protetti da possibili danni da schiacciamento e curvature indesiderate.

come la soluzione ideale per il caricamento sicuro e affidabile degli adesivi in granuli nelle unità di fusione. Il sistema preleva la quantità di adesivo necessaria in base al fabbisogno e tiene monitorata la quantità residua nel serbatoio.

Flessibile nell’uso. Rapido da montare anche in tempi successivi, il sistema EasyFix si adatta facilmente alle esigenze di produzione e può essere utilizzato in pratica per ogni applicazione e in ogni ambiente. La speciale protezione dal surriscaldamento riduce le carbonizzazioni dell’adesivo nei tubi e le otturazioni degli ugelli. L’uso di EasyFix permette inoltre di mantenere la regolazione della temperatura costante, per un’applicazione ottimale dell’adesivo. Disponibile in due diversi formati, EasyFix prolunga di fatto la vita dei tubi, assicurando al contempo condizioni di sicurezza sul lavoro.

Maggiore sicurezza per gli operatori. RobaFeed 3 assicura una netta riduzione del rischio di ustione e una migliore schermatura dai vapori nocivi, a vantaggio di standard di sicurezza molto elevati. Oltre a evitare l’apertura accidentale del serbatoio grazie alla chiusura opzionale, il sistema “auto-monitorante” consente di prevenire errori operativi classici come, ad esempio, il caricamento eccessivo del serbatoio. Vengono anche escluse le inter-

ROBAFEED 3: PIÙ SICUREZZA

EASYFIX: SEMPLICE E OTTIMALE PER L’INSTALLAZIONE

ED EFFICIENZA CON LA NUOVA GENERAZIONE DI CARICATORI AUTOMATICI

Robatech offre dunque un sistema di fissaggio professionale dei tubi elettroriscaldati per l’applicazione di adesivi. Il sistema EasyFix è uno dei supporti per tubi più compatti disponibili oggi sul mercato.

I caricatori automatici per fusori di adesivo devono rispondere a esigenze sempre più severe in fatto di efficienza, sicurezza e funzionalità. Al proposito, Robatech propone il caricatore automatico RobaFeed 3, interamente integrato,

DEI TUBI ELETTRORISCALDATI

RobaFeed 3: sicuro ed efficiente RobaFeed 3: safe and efficient

SMARTER PRODUCT USABILITY

SENSORE DI CONTRASTO CON LA MASSIMA STABILITÀ DEL PUNTO DI COMMUTAZIONE! IL NUOVO KRT 18B Sensore compatto e facile da usare che imposta autonomamente la soglia di commutazione ottimale e la regola continuamente al variare delle condizioni operative.

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Dieter Eßlinger, Product Launches & Sales Coordination

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C O M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

Robatech Group (sede principale in Svizzera Muri / AG) è fornitore mondiale di sistemi di applicazione di adesivo per numerosi settori. L’offerta di prodotti per soluzioni “green” nell’applicazione di adesivi comprende soluzioni per colle a caldo, a freddo e poliuretaniche. Presente in oltre 70 paesi, dal 1975 fornisce dispositivi di comando, teste di spalmatura e sistemi di dosaggio di qualità che non conoscono rivali per velocità, precisione e affidabilità. «Ciò che i nostri clienti cercano è la possibilità di incrementare il valore aggiunto e la qualità dei loro processi produttivi» precisa Kevin Ahlers, responsabile Marketing e Comunicazione di Robatech AG. «E noi offriamo soluzioni complete, studiando con costanza le nuove tecnologie per ottimizzare ulteriormente i processi di incollaggio. Sviluppi come EasyFix, ILS e RobaFeed 3 contribuiscono a ottimizzare il sistema e con il nuovo sensore ILS gli utilizzatori sono in grado di acquisire ed elaborare i dati in base ai propri riferimenti. Piattaforme come questa possono aiutare ad abbattere i costi e a rendere più efficienti i processi: soluzioni innovative che consentono ai nostri clienti di diventare più veloci, più flessibili ed economicamente più efficienti, così da affrontare le sfide future della produzione».

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Robatech Group (headquartered in Muri, Switzerland) is a global supplier of adhesive application systems for numerous sectors. The concern’s offer of green gluing product range includes solutions for hot gluing, cold gluing and polyurethane processes. With a presence in over 70 countries, Robatech has been supplying quality control devices, spreading heads and dosing systems that are unparalleled in terms of speed, precision and reliability. «This is just the type of possibilities our customers are looking for to boost their own added value and quality» states Kevin Ahlers, Manager Marketing and Communication at Robatech AG. «We offer them complete solutions and never stop thinking about how we can further optimize the adhesive process. Developments such as the EasyFix, ILS, and RobaFeed 3 are all part of this. With the new ILS, for example, our customers are capable of collecting and processing data sets from measurement data. Platforms such as these can help them cut costs while streamlining processes. With our innovative solutions, we want to make our customers faster, more efficient, and more flexible, preparing them for the future of production».

ruzioni di produzione dovute alla mancanza di adesivo nel serbatoio, dato che il caricamento continuo ne garantisce la quantità costante. Inoltre, la gestione accorta dell’alimentazione dell’adesivo in base al fabbisogno, oltre a ridurre il rischio di carbonizzazioni nel serbatoio e l’otturazione degli ugelli, limi-

ta il consumo energetico durante l’uso.

ILS - INTELLIGENT LEVEL SENSOR: PRECISO, SEMPLICE, ECONOMICO I sensori intelligenti sono ormai da tempo pedine fondamentali e determinanti nella realizzazione di tecnologie produttive nell’ambito dell’Industria 4.0. Con il senso-

Three: a perfect number Three Robatech innovations that guarantee optimal adhesive application. Robatech is constantly expanding its offer with new products, latest generation functionalities and additional optionals. One such new addition is EasyFix, an innovative support for heated hoses and cables that offers the advantage of an extended service life. Another is represented by the Intelligent Level Sensor (ILS), a function that enables visually displaying level during filling, so that the right quantity of glue is guaranteed. Finally, there is RobaFeed 3, the new automatic loader for adhesives in granulates that guarantees greater safety and a consistently accurate tank fill level.

EASYFIX: SIMPLE AND OPTIMIZED FOR

heated hose, cable and tubes are guided together, kept away from the floor. This also protects them from being squeezed or bent. Flexible application. The EasyFix ideally adapts to your requirements, is suitable for practically any application and environment, and is quick to retrofit. Protection against overheating for bundled hoses minimizes the risk of adhesive carbonization and nozzle clogging. The EasyFix insert ensures optimal control of the constant hose temperature as well as high-quality adhesive application. Available in two different sizes, the EasyFix guarantees an extended service life as well as operator safety.

HEATED HOSE AND CABLE MOUNTING

ROBAFEED 3: THE NEW GENERATION

Robatech’s professional heated hose mount for adhesive application, the EasyFix system, is one of the most compact tube support systems currently available on the market. The

OF AUTOMATIC FILLING SYSTEMS FOR

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OPTIMIZED SAFETY AND EFFICIENCY

The demands on automatic melter filling increase continuously. The focus is on efficiency, safety, and

ILS per la visualizzazione del livello di riempimento in tempo reale ILS for viewing fill level in real time

re intelligente di livello ILS, Robatech fornisce dunque una visualizzazione del livello di riempimento in tempo reale. Il nuovo sensore, che può essere integrato nell’intera serie Concept, è in grado non solo di controllare il livello di riempimento, ma addirittura di prevenire il funzionamento a vuoto grazie a un esclusivo dispositivo di sicurezza. Inoltre, il livello dell’adesivo viene continuamente adattato al processo. Il riconoscimento automatico del tipo di adesivo consente inoltre di ovviare agli errori di produzione, attivando un segnale nel caso di un’eccessiva deviazione dall’adesivo di riferimento. Precisione ed efficienza elevate. La visualizzazione su display è una soluzione ottimale che si presta a svariate applicazioni e che soddisfa tutte le esigenze in termini di precisione. Inoltre, la possibilità di analizzare i dati contribuisce a ottimizzare i processi: la maggiore efficienza nell’applicazione degli adesivi consente di ridurre i costi e di razionalizzare l’intero processo. Q

functionality. With the fully integrated, automatic RobaFeed 3 filling system, Robatech offers the ideal solution for safe and reliable filling of melting tanks with adhesive in granular form. It draws the exact amount of adhesive needed and also monitors the adhesive level within the tank. Increased operational safety. The advantages of the RobaFeed 3: A significantly reduced risk of burns and improved shielding against harmful fumes ensure more safety for the operator. An optional tank lid lock prevents unauthorized access to the melted adhesive. With this self-monitoring system, classic operator errors, such as overfilling of the tank, are avoided. Production downtimes due to empty melting tanks are omitted as well. Continuous filling ensures a constant amount of adhesive. Gentle, needs-based adhesives preparation also reduces the risk of burns in the tank as well as nozzle clogging. With less effort required for filling and increased process reliability, the RobaFeed 3 ensures continuous production, saves on adhesive, and

even reduces the energy needed for operation.

ILS INTELLIGENT LEVEL SENSOR: PRECISE, SIMPLE, ECONOMICAL Intelligent sensors have long played a key role in the realization of Industry 4.0 concepts. With the ILS, Robatech has developed a solution for real-time fill level visualization. The new sensor can be installed in the entire Concept series, not only monitoring the fill level, but also preventing the adhesive tank from running empty with its unique run empty protection. The adhesive level is continually adapted to the process. The adhesive type is automatically detected, preventing production errors thanks to a warning in the event of an excessive deviation from the reference adhesive. High precision and efficiency. The display unit is an efficient solution for many individual applications, meeting all precision requirements. Analyses also help streamline processes. This increase in adhesive application efficiency cuts costs while optimizing processes. Q

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Mobile computer forte e potente Q Rhino II è l’ultima generazione di Vehicle Mount Computer che completa la linea di mobile computer di Datalogic. Progettato su misura per la gestione del magazzino, Rhino II aumenta la produttività grazie a una riduzione degli errori durante le attività di ricezione, sistemazione, picking & shipping. Forte e “corazzato come un rinoceronte”, il dispositivo ha la potenza di elaborazione dati, la flessibilità e la robustezza necessarie per funzionare in modo ottimale anche negli ambienti più difficili: un modello con display riscaldato può essere utilizzato anche nei magazzini frigoriferi. I modelli con touch screen capacitivo, pur essendo dotati di vetro antiriflesso da 3 mm, consentono ugualmente l’uso dei guanti. Disponibile con display a colori ad alta risoluzione da 10 e da 12 pollici, Rhino II è dotato di alimentazione interna isolata, controllo automatico dell’energia e un battery backup opzionale come protezione per le perdite di dati.

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

RISULTATI 2017 E OBIETTIVI. Dal Resoconto Intermedio di Gestione, approvato dal CdA Datalogic il 30 settembre, risultano ricavi pari a 450,7 milioni di Euro (+6,9%) nei primi nove mesi dell’anno e una solida performance operativa (EBITDA margin 17,3%). Motivata dunque la soddisfazione espressa dall’AD del Gruppo Datalogic, Valentina Volta, nel commentare i risultati della società . Positivi anche gli effetti della nuova organizzazione customer centric, dopo la recente creazione delle Industry Unit Retail, Transportation and Logistics, Milano, 20 dicembre 2017 - Romano Volta Manufacturing, Healthcare, con le ulti- (Executive Chairman), Valentina Volta me due cresciute a doppia cifra. (CEO), Alessandro D’Aniello (CFO) Migliorata anche la marginalità, grazie all’ottimizzazione dei costi di produzione e nonostante i maggiori investimenti in R&S, che sfiorano il 9% del fatturato e che sono alla base dello sviluppo del Gruppo, come testimonia anche la prossima assunzione di 80 nuovi talenti, laureati o laureandi in ingegneria e/o in altre materie scientifiche a livello internazionale. 2017 RESULTS AND GOALS. The Interim Report, approved by the Board of Directors of Datalogic on September 30, shows revenues of 450.7 million euros (+ 6.9%) in the first nine months of the year and a solid operating performance (EBITDA margin 17.3%). Hence the satisfaction expressed by the CEO of Datalogic Group, Valentina Volta, commenting on the company’s results was justified. Positive too the effects of the new customer centric organization, after the recent creation of the Retail, Transportation and Logistics, Manufacturing, Healthcare Industry Units, with the last two showing a double digit growth. The margins have also improved, thanks to optimized production costs and despite higher investments in R&D, that are close to 9% of revenues and that underlie the development of the group, as evidenced by the impending employment of 80 new talents, graduates or undergraduates in engineering and/or in other scientific subjects at international level.

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Rugged and powerful mobile computer Rhino II is the latest generation of vehicle mount computer, completing Datalogic’s line of mobile computers. Tailored for warehouse management, Rhino II enhances productivity by reducing errors during reception, inventory, picking & shipping. Rugged and “armored like a rhino”, the device has the necessary computing power, flexibility and robustness for operating even in the harshest environments. A special freezer version with heated display is also available. Capacitative touchscreen models feature anti-glare 3 mm armored glass, but still enable use with gloves on. Available with high resolution 10’’ or 12’’ color display, Rhino II is equipped with internal isolated power supply, automatic power control and an optional backup battery for protection against data loss.

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C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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Cognex soddisfa tutte le esigenze di visione, dalla fascia bassa a quella alta con la standardizzazione della piattaforma software In-Sight Explorer. Cécile Jacquin Serie In-Sight 2000 con Easybuilder In-Sight 2000 series with Easybuilder

Rapporto sulla tecnologia

Standardizzazione: soluzione di successo P er quanto riguarda la semplicità di utilizzo, le soluzioni Cognex - leader mondiale nel settore - sono ineguagliabili: basate sulla gestione di immagini, includono non solo i prodotti hardware, ma anche interfacce utente complete e facili da usare, che soddisfano tutti i livelli di utilizzo (fascia bassa, media e alta). Come dimostra l’esperienza di Cognex, l’impiego della tecnologia di visione può essere nel tempo ampliato e approfondito per migliorarne le prestazioni. L’infrastruttura di visione complessiva è stata di fatto rielaborata, installando sistemi completamente nuovi e talvolta molto complessi. John Keating, direttore marketing del prodotto In-Sight di Cognex, spiega il dilemma: «Anche quando si ampliano le applicazioni di visione disponibili, gli utenti vogliono lavorare con lo stesso software a cui si sono già affidati, in quanto hanno

acquisito un determinato know-how e utilizzano quei sistemi già in modo efficiente. I nuovi software, al contrario, richiedono maggiore impegno». Per questo motivo Cognex, insieme alla facilità d’uso, ha curato con particolare attenzione la modularità delle sue soluzioni. La piattaforma utente In-Sight Explorer è utilizzabile per tutti i prodotti ed è dotata di funzioni progressive. Offre pertanto flessibilità, soprattutto quando l’applicazione di visione deve essere ampliata, consentendo di passare dall’impiego di una telecamera con funzioni di base, da configurare in modo rapido e semplice con Easybuilder, a sistemi complessi basati sulla configurazione libera mediante fogli di calcolo (foto 1 e 2).

tanti per l’utilizzo dell’elaborazione di immagini, che Cognex è in grado di soddisfare grazie al software In-Sight Explorer. Dal punto di vista hardware, con la serie In-Sight 2000 l’utente ha a disposizione numerosi sensori per l’elaborazione delle immagini, affidabili e facili da usare. John Keating spiega che «l’utente può iniziare con il sensore ultracompatto e

John Keating Direttore marketing del prodotto In-Sight di Cognex Director of In-Sight Product Marketing at Cognex

L’IMPORTANZA DEL SOFTWARE La flessibilità e l’intuitività, pur senza sacrificare la produttività, sono criteri impor-

Technology report

Standardization as a recipe for success

Gli utenti più esperti possono svolgere compiti complessi con l’aiuto dei fogli di calcolo di In-Sight Explorer. Challenging tasks can be performed by advanced users using spreadsheets in In-Sight Explorer.

Lo strumento Easybuilder della piattaforma In-Sight Explorer consente di avviare le applicazioni standard per l’elaborazione di immagini. The Easybuilder interface of the In-Sight Explorer software allows an easy introduction to the standard applications of image processing.

The standardized Cognex In-Sight Explorer software platform is available across the entire range of vision systems from low-end to high end. Cécile Jacquin

Cognex has set the bar very high with regard to ease of use. In this, the world-wide leading provider of industrial image processing solutions not only concentrates on the hardware, but also covers the entire application range from low-end to mid-range to high-end with a comprehensive, user-friendly user interface. For example, the EasyBuilder configuration environent enables easy introduction to the standard applications

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of image processing within the Cognex In-Sight Explorer software. More challenging tasks can be undertaken using the spreadsheet view also from within the In-Sight Explorer software. The user only has to familiarise with the In-Sight Explorer software platform and can then use all of the tools they need from simple step by step setup process to powerful and flexible vision spreadsheet for more difficult

applications. As Cognex’s experiences show, many users would like to expand and deepen the use of their Vision technology over time, and increase performance. This usually means that the entire Vision structure needs to be rethought, with the result that completely new, sometimes very complex systems are installed. John Keating, Director of In-Sight Product

Marketing at Cognex, explains the dilemma: «For expansions of Vision applications, users want to work with their same tried and trusted software, because they have built up expertise and already work with it efficiently. New software, on the other hand, requires an increased expense in its introduction.» Therefore, Cognex has focussed on the modularity of its solutions in addition to

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

Serie In-Sight 7000 con elementi modulari. In-Sight 7000 series with modular equipment

facile da usare In-Sight 2000 e crescere a seconda delle esigenze, senza peraltro abbandonare l’affidabile piattaforma software. La soluzione di visione si adatta quindi sempre all’applicazione, anche quando le esigenze aumentano». La serie collabora perfettamente con InSight Explorer che, nel complesso, si dimostra di facile apprendimento. Con EasyBuilder, lo strumento pratico e facile da usare anche per i meno esperti, messo a disposizione con In-Sight Explorer, è possibile una configurazione passo-passo. Gli utenti più esperti possono invece svolgere le ispezioni in modo molto rapido e affidabile in qualsiasi ambiente produttivo. Non è necessario avere conoscenze di programmazione: le applicazioni possono essere implementate e avviate in tempi rapidi. Keating ricorda che «a differenza di altri prodotti sul mercato, siamo in grado di offrire soluzioni flessibili per un passag-

ease of use. Cognex In-Sight Explorer software can be used with many products and is scalable in regard to the functions available. This means flexibility, above all when the Vision application needs to be expanded, from the use of the easy beginner’s camera, which can be quickly and easily configured with Easybuilder, to the use of a more challenging system based on freely configurable spreadsheets. These are tables for programming the camera for a complete image processing application.

SOFTWARE IS BECOMING STRATEGICALLY MORE IMPORTANT

Flexibility and user-friendliness without loss of performance capacity are important criteria for beginners in image processing, which Cognex can fulfil with its reliable In-Sight Explorer software. On the hardware side, the user has a choice of a large number of easy to use image processing sensors with the In-Sight 2000 series. John Keating comments:

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] gio senza intoppi dalla fascia bassa a quella alta». La flessibilità è necessaria al variare delle esigenze, ad esempio per applicazioni complesse di elaborazione di immagini in cui non sia richiesto il semplice riconoscimento del pezzo, ma un confronto immediato dei dati nell’immagine stessa, oppure la lettura di codici e la verifica dei dati. In questi casi In-Sight Explorer si dimostra particolarmente flessibile ed è anche in grado di supportare telecamere Cognex a elevate prestazioni, come In-Sight 7000 (foto 3), mettendo a disposizione le relative funzionalità. Gli utenti esperti possono anche eseguire applicazioni per l’elaborazione di immagini complesse, grazie alla maggiore possibilità di configurazione. Gli utenti avanzati con In-Sight Explorer possono avvalersi delle elevate prestazioni e della flessibilità dei fogli di calcolo per trovare soluzioni ad applicazioni relative a programmazioni più complesse, con una quantità di piattaforme hardware decisamente ridotta.

L’HARDWARE DI DOMANI DEVE

ADATTARSI AL SOFTWARE DI OGGI

La serie In-Sight 2000 utilizza In-Sight Explorer per l’impostazione e il controllo dell’elaborazione di immagini. Anche il recente sistema In-Sight 7000 di seconda generazione (G2) utilizza il software In-Sight Explorer per l’impostazione e il controllo dell’elaborazione di immagini. Questa serie di prodotti consente agli

«The user can start with the very compact In-Sight 2000 Easy-to-Use sensor, and grow pursuant to their requirements, without leaving the trusted, reliable software platform. Thus the Vision solution always fits with the application, even when the challenges mount.» The series works perfectly with the In-Sight Explorer, overall a solution that is very easy to learn. The Easybuilder interface, the practical and simple tool provided in the Cognex In-Sight Explorer software is designed for first time users and beginners, and offers easy step-by-step set-up of the application. With this, even inexperienced users can quickly achieve a reliable survey activity in nearly any production environment. Programming knowledge is not required. Thus applications can be implemented and started in the shortest period of time. John Keating says: “In contrast to our competition,

utenti avanzati di utilizzare i fogli di calcolo per specifiche esigenze. Il sistema comprende la serie completa di strumenti per l’elaborazione di immagini In-Sight, tra cui il software di allineamento PatMax RedLine, la tecnologia SurfaceFX per la produzione ottimale di immagini mediante estrazione delle caratteristiche, e OCRMax per il riconoscimento ottico dei simboli. L’utilizzo dei prodotti In-Sight consente pertanto il massimo rendimento nelle operazioni di ispezione, riducendo gli errori al minimo. In-Sight 7000 (G2) è un sistema di elaborazione di immagini dotato di numerose funzioni e dalle elevate prestazioni. Molto versatile, è adatto all’ispezione rapida e precisa di diverse tipologie di pezzi, indipendentemente dal settore (foto 4 e 4A). Le dimensioni compatte lo rendono perfetto per linee di produzione con spazi ridotti. Il rendimento migliorato tiene il passo con la velocità delle linee, che risulta in continuo aumento. Il design modulare di In-Sight 7000 consente oltre 400 configurazioni del campo visivo, perciò questo è il sistema più flessibile per l’elaborazione delle immagini.

STANDARDIZZAZIONE DELLA VISIONE: UNA SCELTA STRATEGICA

Per le aziende la standardizzazione di un software significa certezza sul futuro della tecnologia e affidabilità nella produzione. I tempi di fermo sono praticamente inesistenti, dal momento che i sistemi possono essere rapidamente sostituiti

we offer a seamless transition from the low-end to the high-end ranges with our flexible solution. This flexibility is required when requirements rise, such as with more challenging image processing applications, where one uses not only partial recognition, but an immediate comparison of image data or a rapid read-out of codes and immediate verification of the data is required. In these cases, In-Sight Explorer is flexible enough to support even higher performance Cognex cameras such as the In-Sight 7000 and to offer functionalities accordingly. Thus experienced users can also perform more complex image processing applications thanks to expanded configuration options. Advanced users can use the capacity and flexibility of spreadsheets in In-Sight Explorer to program solutions for the most difficult applications, with a much reduced number of hardware platforms.

THE HARDWARE OF TOMORROW MUST FIT IN WITH THE SOFTWARE OF TODAY

The In-Sight 2000 series uses In-Sight Explorer for the set-up and monitoring of image processing inspections. Even the new, recently introduced In-Sight 7000 system of the second generation (G2) uses the In-Sight Explorer platform for the set-up and monitoring of image processing platforms. In this series, the advanced user can use spreadsheet views for specific requirements. The system includes a complete set of high-performance In-Sight image processing tools, including the PatMax RedLine for reliable part location, SurfaceFX feature extraction technology for optimal image generation and OCRMax for optical character recognition. Thus In-Sight users achieve maximum performance in inspection tasks, while at the same time keeping errors to a minimum. In-Sight 7000 (G2) is a high-

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per l’upgrade. Al riguardo, John Keating conclude: «Oggi è possibile fornire pezzi di ricambio entro 48 ore. Gli strumenti da sostituire sono facili da scambiare e veloci da configurare, in quanto le impostazioni vengono trasferite». La tecnologia Cognex costituisce in questo senso una tutela dell’investimento, in quando il produttore sarà in grado di offrire anche in futuro un hardware avanzato e un software compatibile. Una garanzia al riguardo è data dai costanti investimenti di Cognex in R&D, come dimostrano i 900 brevetti acquisiti che ne confermano la posizione di leader tecnmologico. L’azienda conta inoltre 500 partner distribuiti in 30 paesi, in grado quindi di offrire un supporto direttamente in loco a livello mondiale. Q

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

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Grazie alla modularità, la serie In-Sight 7000 trova applicazione in diversi settori. Thanks to its modular structure, the In-Sight 7000 series can be used in the most varied of industries.

Cécile Jacquin Marcom Specialist, Cognex Germany Inc

performance image processing system equipped with many functions. With its versatility, it is suitable for rapid and precise inspections of the most diverse parts, regardless of industry. Thanks to its compact size, it fits in seamlessly to production lines with limited space. The improved performance keeps pace with increasing line speeds. The modular design of the In-Sight 7000 has over 400 different field configurations, and makes it the most flexible image processing system.

STANDARDIZATION IN THE VISION SECTOR: A STRATEGIC DECISION For companies, standardization to one software platform means futureproofing technology and reliability in production. There are hardly any down times, because the systems can be rapidly substituted for an upgrade. John Keating comments: “Now you can acquire replacement parts within 48 hours. The replacement devices can

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be easily exchanged and rapidly configured, because the settings are assumed from the prior system.” In terms of long-term corporate strategy, the standardization of image processing and its underlying software platform is a sensible step in automation, which many companies are already using. Cognex technology offers protection for your investment, because the industry leaders will also offer state-ofthe-art hardware and software in the future. A guarantee for this is Cognex’ continual investment in research and development. A total of 900 patents prove this, and establish Cognex as a technology leader. In addition, the company is represented by 500 partners in 30 countries, and thus provides established on-site support anywhere in the world. Q Cécile Jacquin Marcom Specialist, Cognex Germany Inc

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A D V E RT I S E RS

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH .......................................... IV Cop. ALUTEC ...................................................51 ANUGA FOODTEC 2018 .........................29 ATLANTIS-PAK CO. ....................... III Cop. B BECKHOFF ................................................9 C CAMA GROUP ........................................60 CAPSULIT........................................ II Cop. CONAI ................................................ 12-13 COSMOPACK 2018 ..................................3 CPR SYSTEM ..........................................68

F FERAG AG INTRALOGISTIK ..................11 I IMA ...........................................................22 IMBALLAGGI P.K. ...................................53 IPACK IMA 2018 ......................................35 ISONOVA .................................................48 K KARR ITALIANA ......................................43 L LABELPACK TRADE ...............................67 LEUZE ELECTRONIC ............................65 LINEARTECK...........................................71

E ENOPLASTIC ..........................................41 ETIPACK ..................................................15

S SAXOPRINT ............................................45 SERVICE AIR ...........................................33 SEW-EURODRIVE S.A.S. DI SEW S.R.L. & CO. .....6 SIT GROUP ................................................4 SUN CHEMICAL GROUP .......................52 T TGM-TECNOMACHINES ........................63 V VALMATIC ...............................................37 VERIMEC .................................................55 VOLPAK .....................................................8 W WIDE RANGE ..........................................23

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ABB SPA ...................................... 42 ALTECH SRL................................. 38 AMAPLAST ................................... 35 ANIE .............................................. 42 ANTARES VISION SRL ................. 34 AVERY DENNISON FASTENER ... 64 B B&R AUTOMAZIONE IND. SRL ... 57 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA 10 BONDUELLE ITALIA SRL ............. 56 C CAMA 1 SPA................................. 53 CANNON SPA .............................. 43 CLARIANT MASTERBAT. SPA ..... 55 COCA COLA ITALIA SRL ............. 24 COGNEX INT. INC. SPA............... 69 CONAI .......................................... 47 COOP ITALIA SOC. COOP........... 28 CUKI COFRESCO SPA ................ 54

D DASSAULT SYSTÈMES IT. SRL ... 43 DATALOGIC SRL .......................... 67 DRINK WORKS ............................ 24 E EASYPACK TECHNOLOGIES...... 61 EIOM SRL .................................... 14 ENOPLASTIC SPA ........................ 46 EPLAN SOFTW. & SERV. SRL...... 43 ESA ELETTRONICA SPA.............. 42 ETMA EUROPEAN TUBE MANUFACTURERS ASS ............. 34 EUROCODING.............................. 64

H HONEYWELL................................ 64

NOVAMONT SPA.................... 51, 54 NUCERIA GROUP SRL ................ 25

I IBM ITALIA..................................... 42 IPACK IMA SRL............................. 16 ISPRA - IST. SUP. PROTEZIONE E RICERCA AMBIENTALE ............... 49 IST. ITALIANO IMBALLAGGIO ...... 31 ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA 8

O OMRON ELECTRONICS SPA ...... 61

K KARR ITALIANA SRL .................... 56 KÖLNMESSE GMBH ................... 14

S SACMI PACKAGING SPA............. 56 SAP ITALIA .................................... 42 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ....... 44 SIDEL SPA .................................... 24 SIEMENS SPA .............................. 44

F FIERA MILANO SPA ..................... 16 FISE - FEDERAZIONE IMPRESE DI SERVIZI ......................................... 49 FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE ............................... 49 FOOD CONTACT CENTER SRL .. 18

L LAMEPLAST SPA ......................... 23

G GOGLIO SPA ................................ 54

N NIELSEN ITALIA ............................ 28

M MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 42 MINISTERO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO ......................... 49

R ROBATECH ITALIA SRL U.S. ....... 65 ROCKWELL AUTOMATION SRL . 44 RONS ELECTRON. SUPPLIES .... 62

T TRADEX SRL ................................ 64 U UCIMA.....................................16, 36

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