THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
1-2/2022 GENNAIO FEBBRAIO 6,50E
NUMERO 1-2 GENNAIO FEBBRAIO 2022
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Da oltre 70 anni garantiamo Al TUO PRODOTTO Da oqualità ltre 70 anni integrità, e sicurezza garantiamo Al TUO PRODOTTO Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e integrità, qualità e sicurezza per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce,
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e siringhe orali. Dal 1949 bicchierini produciamoe cucchiaini capsule in dosatori, plastica eflaconi alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.
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Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica
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ACCELER ATION
Notizie dal NOSTRO mondo
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Stefano Lavorini
Intro (situazione generale vs Nietzsche) Open house e fiere in presenza Interviste agli alberi di Milano e TG in fiera Chiusa (il sistema dell’informazione e nuovi siti)
P.S. appunti per il prossimo editoriale: il difficile rapporto fra l’uomo e il coccodrillo
I
dati di fatto, all’oggi: la pandemia sembra regredire e crescono le attese per un ritorno alla normalità, connotata però da forti tensioni a livello globale per quanto riguarda disponibilità e prezzi dei prodotti energetici e da potenziali conflitti sociali e geopolitici, che condizionano la ripresa economica in atto. Nel complesso comunque prevale un sentimento di fiducia, che fa perno su un’energia combattiva, fatta accorta dalle difficoltà.
Astuzia, ardimento e rapidità di reazione sembrano tutt’ora buoni strumenti, ma ancor più appare utile un po’ della “leggerezza” di cui parlava Nietzsche, che ancor prima di essere un’emozione, è «un atteggiamento esistenziale, un atto antropologico… un’espressione di ribellione che si concretizza come sospensione, attesa e tregua dal peso della vita” (1). Quello stesso Nietzsche che, peraltro, biasimava gli uomini incapaci “di patir fame nell’anima per amore della verità».
ONLINE I NUOVI SITI DI ITALIAIMBALLAGGIO E PACKMEDIA INTERNATIONAL
Pack-Media ha completamente rinnovato i portali di informazione online. Visual ricercati, layout responsive e maggiore ottimizzazione SEO si uniscono alla consueta attenzione e cura giornalistica per rappresentare il settore in modo ancora più esaustivo, attraverso una comunicazione più immediata ed efficace, al passo con l’evoluzione digital. Per questo abbiamo scelto di far evolvere le piattaforme in una sola lingua:
italiano per ItaliaImballaggio e inglese per Packmedia International, che diventano, dunque, portali di riferimento per i rispettivi mercati (Italia ed estero). Ricordiamo, inoltre, che oltre ai due e-magazine rivisitati, la piattaforma Pack-Media network comprende anche lo storico sito packbook.it, buyers’ guide on line (in italiano e inglese), nonché il più recente packagingspeaksgreen.com, webmagazine “sostenibile” (in italiano e inglese).
E allora, anche nel nostro piccolo/grande universo, si riparte … Si riaprono le porte degli stabilimenti per nuove open-house (Marchesini Group ne organizza ben due ad aprile e maggio) e tornano le fiere in presenza con qualche aggiustamento di calendario. Tra tutte, Cosmoprof/Cosmopack di Bologna a fine aprile e Ipack-Ima/Pharmintech a Milano a inizio maggio, con incoraggianti attese sia per quanto riguarda espositori e visitatori, fermo restante il fatto che saranno probabilmente altro (ma non necessariamente in negativo) rispetto al passato. Noi di Pack-Media ci crediamo e ci saremo, rinnovando formule già sperimentate ma anche percorrendo inusuali modalità di comunicazione. Da una parte, è il caso del dossier multimediale “La grande bellezza torna a Cosmopack” che, da marzo, verrà pubblicato “in progress” sui rinnovati siti di ItaliaImballaggio (in italiano) e Packmedia International (in inglese) e sulla rivista a maggio. Dall’altra, come quegli intervistatori che dialogano con gli alberi di Milano raccontando del loro rapporto con gli esseri umani, delle lunghe storie e delle biodiversità (2), Pack-Media & l’agenzia Intono hanno in programma di realizzare in fiera a Milano una cronaca degli eventi e servizi live alle aziende in un TG quotidiano, all’insegna della realtà.
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Telegiornale che sarà fruibile dai visitatori durante la manifestazione (via video wall) e in streaming sui nostri portali di informazione online. Progetti di informazione che non vogliono sostituirsi alla conoscenza, nella convinzione che Big Data non rimpiazzerà l’homo sapiens, l’unico in grado di trovare all’interno di se stesso il significato di tutto ciò che accade. Per questo condividiamo - anche se potrebbe sembrare un paradosso - quanto ha scritto Roberto Calasso: «Nel passato, la censura ha operato bloccando il flusso di informazione. Nel ventunesimo secolo, la censura opera sommergendo la gente con informazione irrilevante… Oggi avere potere significa sapere che cosa ignorare» (3). Il che significa, per noi, fare delle scelte critiche come fruitori, e darsi una misura in quanto operatori della comunicazione. D’altronde, come spiega il filosofo Byung-chul Han, «la memoria non è costituita dall’immagazzinamento di dati e informazioni, ma piuttosto tramite i ricordi ci raccontiamo una storia» (4). Insomma, non bastano solo le informazioni a spiegare il mondo.
Giacomo Dallari, “La gravità: tu devi, io voglio, io sono”, rivista mensile EXagere. (2) Comune di Milano, In Comune Web TV Radio, Milano ambiente (3) Roberto Calasso, “L’innominabile attuale”, Adelphi Edizioni (4) Carlo Pizzati, intervista a Byungchul Han, la Repubblica 4 febbraio 2022 (1)
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BEHIN D T H E C OV ER
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Insonnia pop Materiali vari Carotaggio, 2020, cemento ed elementi naturali, 44x41 cm
Ciclo Mungis, 2021, gesso acrilico e matite, 80x90 cm
Ciclo Mungis 2021, gesso acrilico e matite, 80x90 cm
Casa Novecento Art di Monza; - 2020 Esposizione permanente dell’opera Art-Cube “D.A.M.A” for Domus presso Eachway Century Fashion Museum di Shenzen Cina; - 2021 Bi-personale “Harry Potter non è un artista” presso lo spazio espositivo Arti-sta Monza.
Ciclo Mungis, 2020, gesso acrilico e matite, 50x50 cm
Carotaggio, 2021, cemento ed elementi naturali, 56x45 cm
Nata a Carate Brianza nel 1968, Paola Paleari si laurea presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano. Ha all’attivo numerose mostre collettive nazionali ed estere, tra cui ricordiamo le più recenti: - 2014, dà forma alla performance di body painting dipingendo la famosa chaise longue “Cangura” del designer Giò Mussi (Mussi Italy), esposta in seguito alla Fiera del Mobile di Milano unita ad altre opere realizzate con la medesima tecnica; - 2017, personale “Marquisa” presso la galleria Statuto13 di Milano; - 2019, personale “Sacrum Fores”,
Born in Carate Brianza in 1968, Paola Paleari graduated from the New Academy of Fine Arts (NABA) in Milan. She has to her credit numerous group exhibitions in Italy and abroad, including the most recent: - 2014, she gives shape to the performance of body painting by painting the famous chaise longue “Cangura” of the designer Giò Mussi (Mussi Italy), exhibited later at the Fiera del Mobile in Milan together with other works made with the same technique; - 2017, personal “Marquisa” at the gallery Statuto13 in Milan;
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La parola all’autrice “Insonnia pop” si colloca in una mondanità che deve essere in perfetto equilibrio con il ciclo terreno, dove la sfera reale e quella onirica si incontrano mediante il cuscino. Il tema centrale è il disagio che si crea attorno al disturbo del sonno, problematica ormai diffusa e qui elaborata in chiave “pop”, giocando con i caratteristici colori accesi e un ”inganno” della percezione. La contrapposizione tra il reale morbido del cuscino e la durezza della sua realizzazione è sintesi dell’elaborazione: ogni elemento è caratterizzato da soggetti specifici che sottolineano e ironizzano l’insonnia dell’era iperconnessa.
Ciclo Mungis, 2021, gesso acrilico e matite, 80x90 cm
un’attenta ricerca ed elaborazione di elementi esterni, intrusi o abitanti della Terra. In pittura il segno si presenta come sovrapposizione di materiali suggeriti all’artista dalla profonda risonanza onirica e terrena; ogni scelta diventa parte di una creazione che diviene simbolo di una ferita antropocenica. (Tessa Viganò)
Dicono di lei Concetti come la biodiversità dei materiali, la materia empirica e la mitologia si ritrovano nelle sculture di Paola Paleari ed esse sono caratterizzate da
- 2019, personal “Sacrum Fores”, Casa Novecento Art of Monza; - 2020 Permanent exhibition of the work Art-Cube “D.A.M.A” for Domus at Eachway Century Fashion Museum in Shenzen China; - 2021 Bi-personal exhibition “Harry Potter is not an artist” at Arti-sta Monza exhibition space. A word from the author “Pop Insomnia” is placed in a mundane worldliness that must be in perfect balance with the earthly cycle, where the real and dreamlike spheres meet through
the pillow. The central theme is the discomfort that is created around the disturbance of sleep, a problem now widespread and here elaborated in a “pop” key, playing with the characteristic bright colors and a “deception” of perception. The contrast between the real softness of the pillow and the hardness of its realization is a synthesis of the elaboration: each element is characterized by specific subjects that underline and ironize the insomnia of the hyper-connected era.
A word from the critics Concepts such as biodiversity of materials, empirical matter and mythology can be found in Paola Paleari’s sculptures and they are characterized by a careful research and elaboration of external elements, intruders or inhabitants of the Earth. In painting the sign is presented as a superimposition of materials suggested to the artist by the deep oneiric and earthly resonance; each choice becomes part of a creation that becomes a symbol of an anthropocenic wound. (Tessa Viganò)
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Sommario
In questo numero - Gennaio-Febbraio 2022 CONTENTS
Stefano Lavorini Acceleration
[ IL PUNTO DI VISTA ]
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Paola Paleari Behind the cover Insonnia pop
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Rubrica degli eventi futuri Agenda IPACK-IMA, Pharmintech, Labelexpo
M.Costanza Candi, Luciana Guidotti 28 Sostenibilità. Il punto di vista di... Granarolo. Intervista a Myriam Finocchiaro, responsabile comunicazione, relazioni esterne e CSR Sustainability. Granarolo’s point of view
1
Powered by Best Packaging 12 Dalla Ricerca allo Scaffale From Research to the Shelf
[ MARKETING & DESIGN ] 14 La community del Beauty di nuovo in fiera. The beauty community back at the fair 16 Cosmopack: testimone del cambiamento Cosmopack: witness to change
Barbara Iascone 34 Report sullo stato dell’imballaggio (1) Report on the state of packaging (1) Milena Bernardi 37 L’Health & Pharma viaggia spedito in rete Health & Pharma travels fast on the web
[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] Powered by CONAI 50 Bando Conai 2022... e altro Conai’s call for proposals 2022 ... and more
41 News (Ucima, Assografici, G.Schubert)
Stefano Lavorini 44 Adesivi… mon amour (Sun Chemical, Sapici) Adhesives... mon amour
Barbara Iascone 23 Packaging dei prodotti nutraceutici Packaging of nutraceutical products
TERZA EDIZIONE DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE PACKAGING SPEAKS GREEN More info a pagina 54 e su packagingspeaksgreen.com
[ FACTS & FIGURES ]
[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
20 Tube of the Year 2021 (ETMA)
3-5 maggio 2022, Milano
54 News
46 Un Protocollo d’intesa per il flexible packaging (Unione Italiana Food, Giflex, Ucima) Supply chain protocol for flexible packaging
LUCI, MOTORE, AZIONE! Le telecamere di Pack-Media e Intono a Ipack-Ima 2022 catturano storie, voci e immagini. Da raccontare nel TG QUOTIDIANO.
Stefano Lavorini 48 Fare di più, fare meglio (Laminati Cavanna) Do more, do better
MATERIALS & MACHINERY 55
Food & Beverage News (Rotostampa)
57
Cosmopharma News (Etimex)
58
Multimarket Foppa Fustelle: primato d’eccellenza Foppa Fustelle: primacy of excellence
LABELING & CODING 60 News (Automation Address, Etipack)
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Luciana Guidotti, Stefano Lavorini Strumenti per fare qualità (Nimax) Tools for making quality
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END OF LINE & HANDLING 66 News (Cama, D.C.M) AUTOMATION & CONTROLS 67 Un’ offerta scalabile per il packaging (Mitsubishi Electric) A scalable offering for packaging
72
Maurizio Cacciamani Il software industriale nella transizione digitale Industrial software in the digital transition Advertisers & Company index
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Colophon Redazione
Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
Luciana Guidotti
Redazione
Milena Bernardi, Paolo Pizzamiglio
Pubblicità
traffico@packmedia.net
Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti
Maurizio Cacciamani, Maria Costanza Candi, Barbara Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino & Max Marra
Progetto grafico e impaginazione
Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana
Fotolito e Stampa
Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero
1-2/2022 Gennaio/Febbraio 2022 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: L 6,50 - Arretrati: L 13.00 Periodicità mensile Abbonamento per un anno:
Italia L 60 Estero L 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
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Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Silvia Lepore - s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net Sales Representatives
USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310 con la collaborazione di
UCIMA
Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio
SOCIO EFFETTIVO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE
Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. er consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.
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Agenda
Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
IPACK-IMA si consolida nel food & beverage e si rinnova nel chimico-farmaceutico Un unico momento espositivo, espressione di una sinergia costruita sulla domanda di tecnologie di packaging e processing. n Dal 3 al 6 maggio 2022 la concomitanza tra IPACK-IMA - la più importante fiera internazionale dell’anno per le soluzioni di processo e confezionamento - e la settima edizione di Pharmintech farà di Milano il punto di incontro nevralgico per le industrie del lifescience, dal farmaceutico al parafarmaceutico, dal nutraceutico al cosmeceutico, dai dispositivi medici alle biotecnologie. Diversi i player del settore, nazionali e stranieri, che hanno già confermato la propria
presenza alla manifestazione, tra cui ricordiamo Abar, Bausch+Stroebel, Comecer, Cos.mec, Eurpack, Freund Vector, Ima, Kaye, Manes, Marchesini Group, MG2, G.B. Gnudi, Glatt, Neumo Egmo Spain, Sea Vision, Antares Vision, Omas Tecnosistemi, Officine Meccaniche F.lli Ronchi, Soitra, Techfarma, Uhlmann. Pharmintech, che mantiene il patrocinio di AFI (Associazione Farmaceutici Industria), costituisce la sintesi di un mercato dalle performance straordinarie, rispecchiandone l’andamento positivo. A livello mondiale, infatti, il solo settore farmaceutico, che nel 2020 ha espresso un valore pari a 1.100 miliardi di euro, crescerà secondo le previsioni del 6,1% medio annuo entro il 2024 (fonte: Ipack Ima Business Monitor in collaborazione con MECS). In questo contesto, l’evento darà attenzione a tutte le componenti della value chain: soluzioni avanzate per il processo, il confezionamento, la strumentazione, le camere sterili, le applicazioni per la gestione dell’impianto e la supply chain, oltre alle tecnologie digitali e d’automazione applicate al lifescience. Un ricco calendario di eventi, focalizzati sui trend e sull’innovazione, completa una manifestazione progettata per ampliare le opportunità di business, a beneficio del-
IPACK-IMA consolidates in the food & beverage sector and renews in the chemical-pharmaceutical sector A single exhibition, the expression of a synergy built on the demand for packaging and processing technologies. From May 3 to 6, 2022, the concurrence between IPACK-IMA - the most important international trade fair of the year for processing and packaging solutions - and the seventh edition of Pharmintech will make Milan the key meeting point for the lifescience industries, from pharmaceutical to parapharmaceutical, from nutraceutical to cosmeceutical, from medical devices to biotechnology. Several key players in the sector, both national and foreign, have already confirmed their presence at the event,
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among which we quote Abar, Bausch+Stroebel, Comecer, Cos.mec, Eurpack, Freund Vector, Ima, Kaye, Manes, Marchesini Group, MG2, G.B. Gnudi, Glatt, Neumo Egmo Spain, Sea Vision, Antares Vision, Omas Tecnosistemi, Officine Meccaniche F. lli Ronchi, Soitra, Techfarma, Uhlmann. Pharmintech, which maintains the patronage of AFI (Associazione Farmaceutici Industria), is the synthesis of a market with extraordinary performances, reflecting its
le tre communities “Pharma & Nutritional”, “Beauty & Personal Care” e “Chemicals & Home Care”, che daranno vita nel padiglione 2 alla versione Pharmintech “powered by IPACK-IMA”, valorizzando così la propria identità. Obiettivi strategici. Specializzazione e cross-contamination sono dunque alla base della strategia di sviluppo di IPACKIMA, che consolida la propria leadership nel food & beverage con le eccellenze in ambito processing & packaging, tra cui: Abrigo, ACR Parma, Arol, Axor, Bauermeister (Probat Group), Baumer, Bizerba, Brambati, Buhler, BVT, Cama, Cavanna, Ceda, Chocotech, Ciesd, Co.me.t, Coesia, Comek, Della Toffola, Dolzan Impianti, Dumoulin, Fava, Fea (Piovan Group), Fourpack, Fritsch Bakery Technologies, Goglio, Gruppo Fabbri, Gruppo Gea, HDG, HDM, Houdijk Holland, ICA, ILPRA, Ima, Italpast, Livetech, Macintyre, Mettler Toledo, Niccolai Trafile, Nuova Euromec, OCME, Ocrim, Omas Industries, OMS capping system, Opessi, Polin, Robopac, ROBOQBO, Selmi, Smi Group, Sollich, Tecno 3, Tecnopool, Tenco, Theegarter Pac Tec, TMCI Padovan, Treiber Trays, Vacuum, Vormenfabriek, WDS. L’innovazione tecnologica e i nuovi trend saranno il fil rouge della prossima edizione di IPACK-IMA, il primo appuntamento in presenza per l’industria manifatturiera. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla sostenibilità, alla sicurezza del prodotto e della sua conservazione. Le aree speciali IPACK-Mat, IPACK-IMA lab, oltre agli eventi Best Packaging Awards e Worldstar Packaging Awards, completano i contorni di un evento che si preannuncia imperdibile.
positive trend. On a global level, in fact, the pharmaceutical sector alone, which in 2020 expressed a value of 1,100 billion euros, is expected to grow by an average of 6.1% per year by 2024 (source: Ipack Ima Business Monitor in collaboration with MECS). In this context of growth, the event will give attention to all components of the value chain: advanced solutions for processing, packaging, instrumentation, clean rooms, applications for plant management and supply chain, as well as digital and automation technologies applied to lifescience. A rich calendar of events, focused on trends and innovation, completes an event designed to broaden business opportunities, to the benefit of the three communities “Pharma &
Nutritional”, “Beauty & Personal Care” and “Chemicals & Home Care”, which will give life in Hall 2 to the Pharmintech version “powered by IPACK-IMA”, thus enhancing their identity. Objectives. Specialization and cross-contamination are therefore at the basis of the development strategy of IPACK-IMA, which consolidates its leadership in the food & beverage sector with excellence in processing & packaging, including: Abrigo, ACR Parma, Arol, Axor, Bauermeister (Probat Group), Baumer, Bizerba, Brambati, Buhler, BVT, Cama, Cavanna, Ceda, Chocotech, Ciesd, Co.me.t, Coesia, Comek, Della Toffola, Dolzan Impianti, Dumoulin, Fava, Fea (Piovan Group), Fourpack, Fritsch
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Appuntamento, dunque, a IPACK-IMA dal 3 al 6 maggio in Fiera Milano, in concomitanza con altre fiere tematiche dedicate alla meccanica strumentale, nell’ambito del progetto “The Innovation Alliance”: Intralogistica Italia, incentrata sulla movimentazione delle merci e gestione del magazzino, Print4All, dedicata alle tecnologie di stampa industriale, converting e labelling, e la prima edizione di Greenplast, incentrata sulla filiera delle materie plastiche e della gomma con focus su sostenibilità ambientale, efficientamento energetico ed economia circolare.
Bakery Technologies, Goglio, Gruppo Fabbri, Gruppo Gea, HDG, HDM, Houdijk Holland, ICA, ILPRA, Ima, Italpast, Livetech, Macintyre, Mettler Toledo, Niccolai Trafile, Nuova Euromec, OCME, Ocrim, Omas Industries, OMS capping system, Opessi, Polin, Robopac, ROBOQBO, Selmi, Smi Group, Sollich, Tecno 3, Tecnopool, Tenco, Theegarter Pac Tec, TMCI Padovan, Treiber Trays, Vacuum, Vormenfabriek, WDS. Technological innovation and new trends will be the leitmotif of the next edition of IPACK-IMA, the first in-person event for the manufacturing industry. Special attention will be devoted to sustainability, product safety and product preservation. The special areas IPACK-Mat, IPACK-IMA
lab, as well as the Best Packaging Awards and Worldstar Packaging Awards events, complete the outlines of an event that promises not to be missed. Rendezvous at IPACK-IMA from May 3 to 6 at Fiera Milano, in conjunction with other thematic exhibitions dedicated to instrumental mechanics, as part of “The Innovation Alliance” project: Intralogistica Italia, focusing on goods handling and warehouse management, Print4All, dedicated to industrial printing, converting and labelling technologies, and the first edition of Greenplast, focusing on the plastics and rubber supply chain with a focus on environmental sustainability, energy efficiency and circular economy.
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AGEN DA
] 26 - 29 aprile 2022, Bruxelles (B)
EVENTS & SHOWS Il perdurare dell’emergenza sanitaria potrebbe in qualche modo condizionare lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche anche nel 2022, imponendone la riprogrammazione. Il nostro tradizionale calendario fiere ed eventi pubblicato su carta riporta le date stabilite al momento in cui andiamo in stampa. Eventuali future modifiche sono quindi indipendenti dalla nostra volontà. Invitiamo pertanto i lettori a rimanere aggiornati, consultando l’Agenda dei prossimi eventi sul sito italiamballaggio.it
The persistence of the health emergency should condition the running of trade fairs in 2022 too, requiring them to be rescheduled. Our traditional trade show and event calendar published on paper shows the dates set at the time we go to print. Any future changes are therefore independent of our will. We therefore invite our readers to consult the updated Agenda online on our website italiamballaggio.it.
Upakovka Processing, packaging & printing 25-28/1/2022 Moscow (RUS) www.upakovka-tradefair.com
Anuga FoodTec Food & beverage technologies 26-29/4/2022 Köln (D) www.koelnmesse.it/ anugafoodtec
Plast-Print-Pack-Paper Tanzania Plastics & Polymers, Packaging & Converting,Printing & Paper Industries 27-29/1/2022 Dar-Es-Salaam (EAT) www.expogr.com/tanzania/ pppexpo/
Labelexpo Europe Labeling industry 26-29/4/2022 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe. com/?utm_source=press_ release&utm_medium=email
BBTech Expo Fiera professionale delle birre e bevande 20-23/2/2022 Rimini (I) www.bbtechexpo.com Luxe Pack Los Angeles Luxury Packaging 23-24/2/2022 Los Angeles (USA) www.luxepacklosangeles.com/ Propak Africa Packaging, processing, printing, plastics 8-11/3/2021 Johannesburg (ZA) www.propakafrica.co.za Alimentaria Food exhibition 4-7/4/2022 Barcelona (E) https://alimentaria.com/en/ Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 5-7/4/2022 Berlin (D) www.fruitlogistica.it A&T Automation & Testing Innovative technologies, robotics, testing and measurements 6-8/4/2022 Torino (I) www.aetevent.com Vinitaly Wine industry 10-13/4/2022 Verona (I) www.vinitaly.com MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 12-13/4/2022 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 14-15/4/2022 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com
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Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 28/4-2/5/2022 Bologna (I) www.cosmoprof.com Ipack-Ima Processing & packaging 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.ipackima.com Print4All Converting, package printing & labeling 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.print4all.it Intralogistica Italia Materials handling, intralogistics & logistics 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.intralogistica-italia.com Green Plast Soluzioni per la sostenibilità ambientale e l’economia circolare 3-6/5/2022 Milano (I) www.greenplast.org Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 3-6/5/2022 Milano Rho Fiera (I) www.pharmintech.it Macfrut Fruit & vegetables professional show 4-6/5/2022 Rimini (I) www.macfrut.com Propak East Africa Packaging, processing, printing, plastics 10-12/5/2022 Nairobi (KE) www.propakeastafrica.com Labelexpo Southeast Asia Label and packaging solutions 12-14/5/2022 Bangkok (T) www.labelexpo-seasia.com Plast Alger Plastics and Composites 16-18/5/2022 Algiers (DZ) www.plastalger.com/
Labelexpo Europe n “Alla ricerca della stampa perfetta” è il motto della manifestazione in programma a Bruxelles dal 26 al 29 aprile, durante la quale sarà possibile conoscere le ultime novità tecnologiche del settore ma anche assistere a dimostrazioni dal vivo e masterclass o approfondire i temi della sostenibilità e del riciclo. Lisa Milburn, Managing Director di Labelexpo Global Series, sottolinea che «è incoraggiante non solo il numero dei partecipanti, ma anche la loro importanza, cosa che darà all’industria la possibilità di riconnettersi davvero e fare business in tutta sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti». (Ndr. Bruxelles Expo ha investito in un sistema di ricircolo e filtraggio dell’aria all’avanguardia utilizzato negli ospedali). A Labelexpo Europe 2022 non mancherà Finat (associazione europea per l’industria delle etichette auto adesive), partner storico di Tarsus, che organizza la manifestazione. Lo stand (padiglione 3, numero C22) servirà da punto di incontro per gli associati e ospiterà alcuni eventi come il benvenuto ai collaboratori di CELAB-Europe (consorzio dedicato a favorire una maggiore circolarità per i prodotti del settore), la premiazione dei vincitori dei concorsi #LABELicious 2020/2021 e FINAT Label Competition 2020 e 2021 e la comunicazione degli aggiornamenti circa il progetto UVFoodSafe. Saranno inoltre date informazioni circa il programma del prossimo European Label Forum, che torna in presenza dal 1 al 3 giugno dopo tre anni e del FINAT Technical Seminar di Barcellona (23-25 novembre) in corso di preparazione.
26 - 29 April 2022, Brussels (B)
Labelexpo Europe “The quest for perfect print” are the keywords of the event that is set to take place from 26TH to 29th April in Brussels with the latest developments in technology, live demonstrations, masterclasses, sustainability and recycling initiatives. Lisa Milburn, Managing Director of Labelexpo Global Series says «Exhibitor participation is very encouraging, not only in the numbers but in the calibre of suppliers offering the industry a chance to truly reconnect and do business in safety, by respecting all health regulations». (Ndr. Brussels Expo has invested in a world-leading air filtration and recirculation system that is also used to disinfect hospital rooms and other public areas). Finat, the European association for the self-adhesive label industry, will
be present at Labelexpo Europe 2022 and is a traditional partner of Tarsus, that organizes the event. The stand (hall 3, stand C22) will serve as a meeting point for FINAT members and will host different appointments such as the welcome moment to collaborators from CELAB-Europe (the consortium dedicated to creating a greater circularity for the industry’s products) and the award ceremony of #LABELicious 2020/2021 and FINAT Label Competition 2020 and 2021 winners. Also FINAT will give a status update of the UVFoodSafe project and highlight programme features of the upcoming European Label Forum, from 1-3 June in Baveno (Italy), that will be back after three years’ live absence. Also in the making is the programme for FINAT’s Technical Seminar that is scheduled to take place 23-25 November in Barcelona, Spain.
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IMA OPENLAB: DESIGNING THE MATERIALS OF THE FUTURE A place of advanced sustainable experimentation with a strong ethical-environmental footprint. OPENLab is the IMA Group’s network of cutting-edge technological laboratories and testing areas, dedicated to the research on sustainable materials, technologies and production optimisation processes. IMA OPENLab aims to merge studies, experimentation and industrial development activities on materials including all laboratory phases, from design to engineering. A service offered to customers and partners of the Group in all the business sectors served. The program involves the on-site material testing on dedicated machines, supervised by the Group’s engineers and researchers, simulating real manufacturing conditions and avoiding costs related to production stoppages.
ima.it/open-lab Part of the
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Le buone idee
Dalla Ricerca allo Scaffale
The good ideas From Research to the Shelf Powered by
Vetrina mensile di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.
Monthly showcase of packaging solutions to communicate,
UN FRESCO PROFUMO DI PLASTICA Una plastica dal buon odore è il risultato del progetto sviluppato dalla tedesca GRAFE (produttore di compound polimerici), la cui innovazione sta nell’integrazione diretta di una fragranza in componenti funzionali dell’imballaggio (interruttori, pulsanti, rivestimenti). Il masterbatch per PP sprigiona dunque un aroma grazie a un principio attivo profumato che migra verso la superficie (e che può essere impiegato anche per PE o TPU). Pur in presenza di un’alta concentrazione di olio, il masterbatch risulta trasportabile e può essere utilizzato in dosaggi compresi fra l’1 e il 3% La velocità del passaggio e la durata della fragranza dipendono da vari fattori, come il tipo di plastica, la temperatura ambiente e il flusso di aria. La colorazione invece, secondo i test effettuati, non influenza il rilascio del profumo.
A FRESH SCENT OF PLASTIC A fresh-smelling plastic is the result of a project developed by German polymer compound manufacturer GRAFE, whose innovation lies in the direct integration of a fragrance into functional packaging components (switches, buttons, coatings). The masterbatch for PP thus releases an aroma thanks to a scented active ingredient that migrates to the surface (and can also be used for PE or TPU). Even with a high oil concentration, the masterbatch is transportable and can be used in dosages between 1 and 3%. The speed of the passage and the duration of the fragrance depend on various factors, such as the type of application and plastic, ambient temperature and air flow. Coloration, on the other hand, according to tests performed, does not significantly affect fragrance release.
UN NUOVO “ABITO” A COLORI. IGB è alleata di Carioca nello sviluppo di un imballaggio plastic-free per i pennarelli. Il tradizionale cartoncino ondulato esterno è stato sostituito con un cartone più robusto, leggero e affidabile, composto al 100% da pura fibra vergine proveniente da foreste gestite in modo
Best Packaging
Istituto Italiano Imballaggio protect and distribute commonly used products.
responsabile, con cui è stato rivestito anche l’interno delle confezioni, dove tradizionalmente è alloggiato il vassoio porta colori di plastica. La soluzione, già utilizzata
nel comparto farmaceutico per riporre le fiale, permette la massima espressione del design esterno, con la solita vivacità di cromie che contraddistingue le confezioni Carioca. IGB ha lavorato affinché i vantaggi ricadessero anche a livello tecnologico, ottimizzando e semplificando il processo di confezionamento, con una riduzione di consumo energetico ed emissioni di CO2 in fase produttiva. Per Carioca, la sostituzione significa eliminare oltre 280 t di plastica dai prodotti.
A NEW COLOR “DRESS”. IGB has helped Carioca eliminate plastic from a number of its felt tip pen packs. The traditional outer corrugated board has been replaced by a stronger, lighter and more reliable material that ensures the integrity of the packaging while being completely eco-friendly. This material is made of fully-traceable 100% pure virgin fibre sourced from sustainably managed forests and is also used in place of the plastic pen-holder trays that previously served as the inner packaging. This solution is already widely used for storing vials in the pharmaceutical sector and allows for maximum freedom of design of the outer packaging, which maintains Carioca’s trademark bright colours. IGB’s research efforts have also brought technological benefits in terms of a simpler and more sustainable packaging process, including less plastic waste, lower energy consumption and reduced CO2 emissions during the production process. The introduction of the new packaging enabled Carioca to eliminate over 280 tonnes of plastic from its products.
LATTE DI MONTAGNA: QUALITÀ IN VETRO Latterie Vicentine propone una novità per il 2022: il Latte Fresco Intero Alta Qualità, Prodotto di Montagna, confezionato in bottiglie di vetro, materiale adatto a preservarne le caratteristiche organolettiche ma anche a rispecchiarne la filosofia. Prodotto di Montagna nasce infatti dall’attenta ricerca della materia prima, raccolta esclusivamente da stalle del
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territorio montano conformi allo standard DPT 122 di filiera (corta) agroalimentare certificata CSQA e rigidamente controllata in tutte le sue fasi, dall’allevamento alla consegna del prodotto al punto vendita. La qualità e la sostenibilità sociale di Prodotto di Montagna ben si sposano con la scelta del vetro: totalmente riciclabile, è fornito infatti da una vetreria situata nelle vicinanze dell’impianto di
confezionamento del latte, così da ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. MOUNTAIN MILK: QUALITY IN GLASS Latterie Vicentine has a new product for 2022: High Quality Fresh Whole Milk, Prodotto di Montagna (Mountain Product), packaged in glass bottles, a material suitable for preserving its organoleptic characteristics but also reflecting its philosophy. Prodotto di Montagna is in fact the result of careful research of raw
materials, collected exclusively from stables in the mountain area in accordance with the standard DPT 035 (short) food chain certified CSQ and strictly controlled at all stages, from breeding to delivery of the product to the point of sale. The quality and social sustainability of Prodotto di Montagna are well matched by the choice of glass: totally recyclable, it is in fact supplied by a glassworks near the milk packaging plant, so as to reduce the environmental impact of transport.
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LA COMMUNITY DEL BEAUTY DI NUOVO IN FIERA Dal 28 aprile al 2 maggio 2022 torna - in presenza e in sicurezza - Cosmoprof Worldwide Bologna, “il” momento fieristico di riferimento per l’industria cosmetica mondiale. Grandangolo su Cosmopack.
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voluzione del settore, abitudini di consumo e tendenze che guidano la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi in ambito cosmetico: Cosmoprof Worldwide Bologna darà forma e spazio alle proposte di un’industria resiliente, facendo il punto sulle sfide che il settore si appresta ad affrontare e portando in scena le tante sfaccettature del linguaggio universale della bellezza. Sono già 2.700 le aziende confermate da 69 paesi - sono 26 le collettive nazionali - alla prossima edizione della mostra, a dimostrazione che, dopo gli stop imposti dalla situazione pandemica, gli operatori sentono l’urgenza di tornare a condividere di persona strategie e progetti. Con una certezza ulteriore, ovvero che BolognaFiere saprà garantire un’esperienza di business sicura e di alto livello, perché la 53a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna è considerata un momento di ripartenza per il settore. Spiega Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof SpA che «per dimensio-
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ni, l’edizione 2022 sarà molto simile all’evento 2019, al netto di qualche defezione da aree dove sono ancora in vigore misure restrittive, come Cina e Taiwan, anche se non mancherà comunque una rappresentanza in fiera da queste regioni grazie al coinvolgimento di personale internazionale o dotato di green pass riconosciuto. Ci sono alcuni comparti in notevole crescita, come Cosmopack, che rispetto al 2019 registra un aumento del 7,5%». In crescita anche il numero di aziende che si sono avvicinate al network Cosmoprof in occasione degli eventi digitali della piattaforma - ad oggi il 33% del totale - pronte a trarre vantaggio dalla visibilità globale e dal prestigio della manifestazione. D’altronde, come ha sottolineato anche Renato Ancorotti, Presidente di Cosmetica Italia, partner storico di Cosmoprof «un ritorno in grande tra i padiglioni bolognesi il prossimo marzo sarà il primo indispensabile passo per riconfermare la posizione dell’industria cosmetica tra le eccellenze del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo».
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Filiera cosmetica: indagine congiunturale
Fatturato a +10,4% a fine 2021 per un valore di 11,7 miliardi di euro. Segnali confortanti anche da mercato interno (+8,5%) e domanda estera (+14%).
Programmi e percorsi. Molte le iniziative previste per incoraggiare la partecipazione di buyer, distributori, retailer e operatori dai principali mercati, tra cui programmi di ospitalità mirati per top buyer e retailer (grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e di ICE-Agenzia). Cosmoprof Worldwide Bologna 2022 proporrà percorsi di visita specifici per settore e canale distributivo, affinché gli operatori presenti possano organizzare al meglio la loro permanenza. Dal giovedì alla domenica si inaugurano i padiglioni dedicati alla filiera produttiva di Cosmopack e al comparto retail e profumeria di Cosmo|Perfumery and Cosmetics; dal venerdì al lunedì il quartiere fieristico di Bologna accoglie gli operatori professionali con Cosmo|Hair & Nail & Beauty Salon.
consumatori. I Cosmoprof & Cosmopack Awards sono un riconoscimento molto ambito nel settore che coinvolge tutti i comparti dell’industria cosmetica. I Cosmoprof Awards premieranno le migliori proposte di prodotto finito; le innovazioni della filiera produttiva saranno le protagoniste dei Cosmopack Awards. E, per finire, l’ottava edizione di CosmoFactory, iniziativa nata all’interno di Cosmopack, che quest’anno svilupperà il concetto di diversity, elemento caratterizzante dell’evoluzione della società in chiave multietnica e multiculturale. Protagonista del 2022, “Six4all”, una foundation che unisce una base neutra a 6 nuances di colori: un mix sapiente permette di creare un prodotto specifico per ogni tipologia di pelle. L’installazione sarà curata dall’agenzia di design centdegrés.
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Le iniziative speciali. Un calendario di contenuti progettato con agenzie di trend e di analisi del comportamento dei consumatori completa l’offerta espositiva di qualità. Da giovedì a sabato, gli operatori potranno accedere ai CosmoTalks: contributi di esperti da tutto il mondo ne fanno un osservatorio ideale della situazione del mercato beauty e della sua evoluzione. Confermato l’appuntamento con CosmoTrends, il report curato dall’agenzia Beautystreams, che analizzerà le proposte degli espositori di Cosmoprof, evidenziando le tematiche più impattanti e gli sviluppi dei prossimi mesi. La stessa agenzia curerà in esclusiva anche il progetto Cosmoprof & Cosmopack Awards, che premierà le proposte più innovative, i servizi più performanti e i prodotti beauty di maggior impatto sui
Presentata a fine ottobre dal Centro Studi di Cosmetica Italia, l’Indagine congiunturale delinea il recupero dei livelli di fatturato di cui è protagonista il settore cosmetico nazionale nell’attuale scenario di riferimento e proietta nel 2022 il raggiungimento dei valori pre-crisi, con un’ulteriore crescita nel 2023. Secondo le previsioni sul secondo semestre 2021, il fatturato complessivo del settore supera gli 11,7 miliardi di euro (+10,4% rispetto al 2020). La nuova normalità e il clima di ritrovata fiducia ha fatto sì che il settore cosmetico, tradizionalmente aciclico, abbia avuto una tenuta migliore rispetto a gran parte dei comparti del manifatturiero, dimostrando capacità di reazione alle mutate modalità di acquisto e di consumo. Si guarda al futuro con cauto ottimismo, ed elemento chiave della ripartenza sono certamente le esportazioni, anch’esse tornate a crescere con un +14% 4,7 miliardi di euro a valore e una bilancia commerciale superiore ai 2 miliardi di euro. Le misure di sicurezza a tutela della salute della popolazione e le campagne vaccinali hanno accelerato il progressivo ritorno alle consuete abitudini di vita e di consumo nel nostro Paese: le stime per la fine del 2021 indicano una crescita del mercato interno dell’8,5%, per un valore di 10,6 miliardi di euro. Nuovo equilibrio anche per gli esercizi e le attività commerciali, con ripercussioni positive su tutti i canali di vendita: e-commerce (+29,7%, 900 milioni di euro a valore), farmacia (+4,0%, 1,9 miliardi di euro), grande distribuzione (+1,5%, 4,5 miliardi di euro). Il fatturato del contoterzismo sale ai livelli pre-pandemia, toccando a fine 2021 i 2 miliardi di euro (+20,0%), sostenuto dalla ripresa della domanda estera, tradizionale volano della crescita per i produttori terzisti italiani.
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Cosmopack: testimone del cambiamento Dal 28 aprile al 1° maggio 2022, l’hub di riferimento per tecnologia e innovazione ospita tutti i comparti della supply chain del beauty: contract manufacturing e private label, macchine di processo e di confezionamento, packaging primario e secondario, applicatori, ingredienti e materie prime.
P
er capire come si sta trasformando l’industria cosmetica e quali saranno le sfide da affrontare nel prossimo futuro, è fondamentale analizzare le soluzioni proposte dalla filiera produttiva. Cosmopack 2022 offrirà una visione completa delle innovazioni, delle tecnologie e delle suggestioni dei leader del comparto in risposta ai temi più attuali per i consumatori. In esposizione, dunque, macchinari 4.0 che migliorano la produttività e la sicurezza dei processi senza dimenticare la qualità del risultato, ma anche materie prime di nuova generazione, ottenute da lavorazioni a ridotto impatto ambientale, formulazioni ad alte
prestazioni e rispettose del pianeta, nonché packaging sostenibili, studiati per facilitare il riciclo o il riutilizzo. Lo sviluppo di Cosmopack prevede una divisione sempre più marcata tra le diverse specialità della supply chain, pur non avendo padiglioni “monotematici”. Cresce, in particolare, l’area 19PK dedicata ai costruttori di macchine e sistemi per il confezionamento cosmetico (una peculiarità del salone, che lo differenzia dai competitor internazionali). Il pad. 15 A vede l’alternarsi di contract manufacturing, packaging primario e accessori per la cosmetica con diverse aziende di full service analogamente al pad. 18,
mentre nel padiglione 20, accanto alle innovazioni del comparto macchine, troveranno spazio le tecnologie ausiliarie, l’imballaggio terziario e di fine linea, sistemi di etichettatura ma anche packaging primario. Ottava Factory, gli awards e gli incontri. Per tutti i segmenti, il ritorno alla manifestazione in presenza, all’incontro con gli addetti ai lavori e alla condivisione di esperienze e nuove opportunità è fondamentale. • La prossima edizione segna il ritorno di CosmoFactory, l’iniziativa nata otto anni fa all’interno di Cosmopack che offre un’opportunità unica per assistere live alla produzione di un prodotto cosmetico direttamente sullo show floor. Quest’anno sviluppa il concetto di diversity, elemento caratterizzante dell’evoluzione della società in chiave multietnica e multiculturale. Protagonista del 2022 sarà “Six4all”, una foundation che unisce una base neutra a 6 nuances di colori: un mix sapiente permette di creare un prodotto specifico per ogni tipologia di pelle. L’installazione, curata dall’agenzia di design centdegrés, è un inno al saper fare e alla rivoluzione tecnologica. Ad oggi, i partner confermati della “factory” sono Pink Frogs Cosmetics per la formula della base, Marchesini Group Beauty per le macchine, PennelliFaro con un pennello studiato appositamente per la stesura del prodotto, Scandolara per il packaging primario (un esclusivo tubo in alluminio) e Gatto Astucci per il packaging secondario (una pochette studiata per mettere in risalto le qualità del prodotto). • L’agenzia Beautystreams curerà l’evento Cosmopack Awards, ambìto riconoscimento all’innovazione della filiera produttiva, al pari dei Cosmoprof Awards. • Durante l’evento fieristico, durante i CosmoTalks, focus sull’evoluzione del packaging cosmetico.
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The beauty community back at the fair From April 28 to May the 2nd 2022, Cosmoprof Worldwide Bologna, “the” landmark exhibition for the global cosmetics industry, will be back - in presence and in safety. Wide angle on Cosmopack.
Evolution of the sector, consumption habits and trends that guide the research and development of products and services in the cosmetic field: Cosmoprof Worldwide Bologna will give shape and space to the proposals of a resilient industry, taking stock of the challenges that the sector is about to face and bringing to the stage the many facets of the universal language of beauty. There are already 2,700 companies confirmed from 69 countries - there are 26 national collectives - at the next edition of
the exhibition, demonstrating that, after the stops imposed by the pandemic situation, operators feel the urgency to return to share strategies and projects in person. With a further certainty, that BolognaFiere will ensure a safe and high-level business experience, because the 53rd edition of Cosmoprof Worldwide Bologna is considered a moment of restart for the industry. Enrico Zannini, General Manager of BolognaFiere Cosmoprof SpA explains that «in terms of size, the 2022 edition will be very similar to the 2019 event, net of a few
Cosmetics supply chain: economic survey Turnover +10.4% by the end of 2021 for a value of 11.7 billion euros. Comforting signs also from the domestic market (+8.5%) and foreign demand (+14%). Presented at the end of October by the Cosmetica Italia Research Center, the Economic Survey outlines the recovery of turnover levels in the national cosmetics sector in the current reference scenario and projects the achievement of pre-crisis values in 2022, with further growth in 2023. According to forecasts for the second half of 2021, the total turnover of the sector exceeds 11.7 billion euros (+10.4% compared to 2020). The new normalcy and the climate of newfound confidence has meant that the cosmetics sector, traditionally acyclical, has held up better than most manufacturing sectors, demonstrating an ability to react to the changed modes of purchase and consumption. The future is looked upon with cautious optimism, and a key element in the recovery is certainly exports, which have also returned to growth with a 14% increase of 4.7 billion euros in value and a trade balance in excess of 2 billion euros. Safety measures to protect the health of the population and vaccination campaigns have accelerated the progressive return to the usual habits of life and consumption in our country: estimates for the end of 2021 indicate a growth in the domestic market of 8.5%, for a value of 10.6 billion euros. A new balance also for businesses and commercial activities, with positive repercussions on all sales channels: e-commerce (+29.7%, 900 million euros in value), pharmacy (+4.0%, 1.9 billion euros), large-scale distribution (+1.5%, 4.5 billion euros). The turnover of subcontracting rises to pre-pandemic levels, touching 2 billion euros at the end of 2021 (+20.0%), supported by the recovery of foreign demand, the traditional driver of growth for Italian subcontracting producers.
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defections from areas where restrictive measures are still in place, such as China and Taiwan, although there will still be representation at the fair from these regions thanks to the involvement of international staff or those with recognized green passes. There are some sectors that are growing considerably, such as Cosmopack, which compared to 2019 shows an increase of 7.5%». Also growing is the number of companies that have approached the Cosmoprof network at the platform’s digital events - 33% of the total to date - ready to take advantage of the global visibility and prestige of the event. On the other hand, as Renato Ancorotti, President of Cosmetica Italia, Cosmoprof’s historical partner, also stressed, “a big comeback in the Bologna pavilions next March will be the first indispensable step to reconfirm the position of the cosmetics industry among the excellences of Made in Italy recognized all over the world”. Programs and paths. Many initiatives are planned to encourage the participation of buyers, distributors, retailers and operators from the main markets, including targeted hospitality programs for top buyers and retailers (thanks to the support of the Ministry of Foreign Affairs and ICE-Agenzia). Cosmoprof Worldwide Bologna 2022 will propose specific visit itineraries by sector and distribution channel, so that attending operators can better organize their stay. From Thursday to Sunday, the pavilions dedicated to the production chain of Cosmopack and to the retail and perfumery sector of Cosmo|Perfumery and Cosmetics will be inaugurated; from Friday to Monday, the Bologna exhibition center will
welcome professional operators with Cosmo|Hair & Nail & Beauty Salon. Special initiatives. A calendar of contents designed with trend and consumer behavior analysis agencies completes the quality exhibition offer. From Thursday to Saturday, operators will be able to access CosmoTalks: contributions from experts from all over the world make it an ideal observatory of the situation of the beauty market and its evolution. Confirmed the appointment with CosmoTrends, the report edited by the Beautystreams agency, which will analyze the proposals of the Cosmoprof exhibitors, highlighting the most impactful themes and the developments of the next months. The same agency will also exclusively curate the Cosmoprof & Cosmopack Awards project, which will reward the most innovative proposals, the best performing services and the beauty products with the greatest impact on consumers. The Cosmoprof & Cosmopack Awards are a highly coveted recognition in the industry involving all sectors of the cosmetics industry. The Cosmoprof Awards will reward the best finished product proposals; innovations in the production chain will be the stars of the Cosmopack Awards. And, finally, the eighth edition of CosmoFactory, an initiative created within Cosmopack, which this year will develop the concept of diversity, a characteristic element of the evolution of society in a multi-ethnic and multicultural key. Protagonist of 2022, “Six4all”, a foundation that combines a neutral base with 6 nuances of color: a skilful mix makes it possible to create a specific product for every type of skin. The installation will be curated by the design agency centdegrés.
Cosmopack: witness to change From April 28 to May the 1st 2022, the reference hub for technology and innovation will host all sectors of the beauty supply chain: contract manufacturing and private label, processing and packaging machinery, primary and secondary packaging, applicators, ingredients and raw materials.
In order to understand how the cosmetics industry is transforming and what challenges will be faced in the near future, it is essential to analyze the solutions proposed by the production chain. Cosmopack 2022 will offer a complete view of the innovations, technologies and suggestions from the leaders of the sector in response to the most topical issues for consumers. On show, therefore, will be 4.0 machinery that improves productivity and process safety without forgetting the quality of the result, but also new-generation raw materials obtained from processing with reduced environmental impact, high-performance formulations that respect the planet, as well as sustainable packaging designed to facilitate recycling or reuse. The development of Cosmopack foresees an increasingly marked division between the different specialties of the supply chain, despite not having “single-issue” pavilions. In particular, the 19PK area dedicated to the manufacturers of machinery and systems for cosmetic packaging is growing (a peculiarity of the exhibition that sets it apart from its international competitors). The pad. 15 sees the alternation of contract manufacturing, primary packaging and accessories for cosmetics with various full service companies similar to the pad. 18, while in Hall 20, alongside the innovations in the machinery sector, there will be auxiliary technologies, tertiary and end-of-line packaging, labeling systems but also primary packaging. Eighth Factory, awards and meetings. For all segments, the return to the show in person, to meeting insiders and sharing experiences and new opportunities is fundamental. - The next edition marks the return of CosmoFactory, the initiative created eight years ago within Cosmopack that offers a unique opportunity to witness the live production of a cosmetic product directly on the show floor. This year it develops the concept of diversity, an element that characterizes the evolution of society in a multiethnic and multicultural key. Protagonist of 2022 will be “Six4all”, a foundation that combines a neutral base with 6 shades of colors: a clever mix allows to create a specific product for each skin type. The installation, curated by the design agency centdegrés, is a hymn to know-how and the technological revolution. To date, the confirmed partners of the “factory” are Pink Frogs Cosmetics for the base formula, Marchesini Group Beauty for the machines, PennelliFaro with a brush specifically designed for spreading the product, Scandolara for the primary packaging (an exclusive aluminium tube) and Gatto Astucci for the secondary packaging (a pochette designed to highlight the qualities of the product). - The Beautystreams agency will curate the Cosmopack Awards event, a coveted recognition of innovation in the production chain, on a par with the Cosmoprof Awards. - At the fair, during the CosmoTalks, focus on the evolution of cosmetic packaging.
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TUBE OF THE YEAR 2021 Tubetti: i vincitori del tradizionale contest annuale organizzato da etma.
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reatività e tecnologia finalizzate alla piena sostenibilità produttiva rappresentano il cuore dei progetti presentati per il concorso Tube of the Year 2021, organizzato da etma European Tube Manufacturers Association - per premiare le soluzioni di imballaggio più meritevoli di attenzione. «L’alto numero di partecipanti e il livello qualitativo delle proposte - spiega Gregor Spengler, segretario generale di etma - non testimoniano soltanto la considerazione di cui gode il premio e il suo essere diventato un valido benchmark per le prestazioni
dell’industria di settore. Indicano anche che la spinta innovatrice delle aziende non si è mai fermata, nonostante il difficile contesto economico legato alla pandemia. Gli investimenti in nuove soluzioni per il packaging porteranno dei risultati in termini di immagine agli occhi dei consumatori e di conseguente successo sul mercato». Gli associati a etma si sono incontrati a Siviglia ed ecco per le 5 categorie previste dal premio - alluminio, plastica, laminato, sostenibilità e prototipi - i vincitori, in cui ritrovare il senso delle parole di Spengler.
Alluminio
Il tubo per campioni da 5 ml che l’austriaca Tubex Wolfsberg ha ideato per Evercalm™ Redness Relief Serum di REN Clean Skincare si aggiudica la categoria. Si tratta di un prodotto ottenuto totalmente da materiale riciclato, di cui il 95% proviene da materiale post-consumo, e che a sua volta è totalmente riciclabile. Anche il sistema di chiusura intelligente è in alluminio, aspetto che permette la realizzazione del tubetto in un singolo step. Internamente è presente inoltre un rivestimento protettivo BPA-NI. RED Clean Skincare è il primo brand del luxury beauty a offrire una simile soluzione per un sample, al posto dei sachet.
Plastica
Vince Albéa con il tubo realizzato per Aflofarm’s Artishoq in resina Encore PCR e con diametro di 50 mm. La perfetta combinazione tra materiale costitutivo e accattivante colorazione - una sfumatura blu ottenuta tramite stampa flessografica a 4 colori e serigrafia bianca - trasmette al tempo stesso l’idea di sostenibilità, fungendo anche da richiamo nel punto vendita grazie al riuscito design.
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Sostenibilità
Ex aequo in questa categoria. Uno dei vincitori è il tubo firmato Permapack per Kneipp, brand cosmetico che per celebrare il 130esimo anniversario era alla ricerca di una soluzione esclusiva per il packaging di una crema mani in edizione limitata. Kneipp ha l’obiettivo di eliminare l’uso della plastica dal confezionamento entro il 2025, così Permapack ha pensato a un tubo riciclabile realizzato per il 71% con carta e cellulosa. Il tubo è caratterizzato anche dalla barriera EVOH, in genere usata nel settore beverage, e da una tecnologia di stampa digitale: con il software Mosaic di HP è possibile ottenere look diversi variando i colori a partire da un pattern di base. Il tubo Vichy Capital Soleil prodotto da Albéa France è il secondo vincitore alla voce Sostenibilità, con un approccio simile al precedente: sostituire la plastica con la carta. L’Oréal Vichy sta impiegando questa innovazione per la sua linea di creme solari ma l’uso di simili tubi come una delle soluzioni possibili per il packaging nell’ampio settore dei cosmetici può rappresentare una svolta per il mercato e ridurre del 45% l’impiego della plastica nei tubi (escluse le chiusure) rispetto alla situazione esistente.
Laminato
Al primo posto Stylo pipette tube in Polyfoil®, soluzione sviluppata e prodotta da Hoffman Neopac AG per la crema Skin-Unify Radiance di Filorga Laboratoires. Il nuovo applicatore permette di utilizzare il preparato direttamente sulla pelle in modo accurato, agevole e igienico mentre l’anello lo dosa con precisione e lo protegge. Un pittogramma a freccia illustra al consumatore in quale direzione ruotare l’anello stesso.
Prototipi
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Secondo riconoscimento per Hoffmann Neopac AG, che convince la giuria con il tubo in Polyfoil® mono-material barrier (MBB), che fornisce protezione adatta alle formule farmaceutiche e cosmetiche ed è al contempo riciclabile. Il corpo è costruito attraverso un unico processo di laminazione per garantire alte prestazioni e numerose opzioni estetiche, mentre la chiusura e la spalla sono in HDPE a basso MFI con una minima quantità di altri materiali. Si tratta del primo tubo mono-materiale barriera in HDPE a ricevere la completa RecyClass Technology & Product Approval: quando combinato con tappi e chiusure in HDPE, può essere riciclato assieme a imballaggi di PE rigido.
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Tube of the Year 2021 Tubes: the winners of the traditional annual contest organized by etma.
Creativity and technology aimed at full production sustainability represent the core of the projects presented for the Tube of the Year 2021 contest, organized by etma - European Tube Manufacturers Association - to award the most deserving packaging solutions. «The high number of participants and the qualitative level of the proposals - explains Gregor Spengler, secretary general of etma - do not only testify to the consideration enjoyed by the award and its having become a valid benchmark for the performance of the sector industry. They also indicate that the companies’ drive for innovation has never stopped, despite the difficult economic context linked to the pandemic. Investments in new packaging solutions will bring results in terms of image in the eyes of consumers and consequent success on the market». The members of etma met in Seville and here are the winners for the 5 categories envisaged by the award - aluminium, plastic, laminate, sustainability and prototypes - in which to find the meaning of Spengler’s words.
Aluminium The winner in the Aluminium Tubes category was the 5 ml sample tube for Evercalm Redness Relief Serum from Austrian tube producer Tubex Wolfsberg. The tube is produced from 100% recycled material, of which 95% comes from so-called post-consumer material. The monotube is completely recyclable and fitted with an intelligent aluminium closure system instead of the conventional plastic screw cap. Since the tube entirely consists of aluminium, it can be manufactured in a single production step including closure. In addition, the sample tube has a protective BPA-NI inner coating. REN Clean Skincare is the first luxury beauty brand to offer samples in a monotube instead of hard-to-recycle sachets. Plastic Albéa took the prize with its tube for Aflofarm’s Artishoq. The tube is made using Encore PCR resin and is 50 mm in diameter. The perfect combination of PCR material and catchy coloring - a blue gradient which is achieved using 4-colour flexo and white screen printing - conveys a sustainability message at the same time and the successful design creates an impressive appearance at the point of sale.
Laminate The winner was the Polyfoil® Stylo pipette tube developed and produced by Hoffmann Neopac AG for Skin-Unify Radiance cream by Filorga Laboratoires. The new pipette applicator allows the cream to be applied directly to the skin in a precise, consumerfriendly and hygienic way while the ring enables the product to be dispensed in a targeted manner and protects it perfectly. Thanks to an arrow pictogram, consumers intuitively understand in which direction the ring has to be turned. Sustainability Ex aequo in this category. One of the winner was the tube made by Permapack for Kneipp, a cosmetic brand that was looking for an exclusive packaging solution for a new limited-edition hand cream to celebrate its 130th birthday. Kneipp has set itself the goal of eliminating the use of plastic packaging by 2025, thus Permapack developed a recyclable tube that contains 71 per cent paper and cellulose. Moreover, the tube is characterised by an EVOH barrier that is usually used in the beverage sector and by a digital printing technology: by using HP’s Mosaic software, it is possible to obtain a variety of designs with different colours based on a basic pattern. The Vichy Capital Soleil tube produced by Albéa France is the other winner in the Sustainability category. It adopts a similar approach to the other winning tube: it replaces plastic with paper. L’Oréal Vichy is now using
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this innovation for its sun care product but the paper-based plastic tube, designed as an alternative to a wide variety of packaging solutions for cosmetic products, is a technological breakthrough in the market. It reduces the use of plastic in the tube body and tube shoulder (excluding the closure) by 45 per cent compared to existing solutions. Prototypes Hoffmann Neopac AG won again with a Polyfoil® mono-material barrier (MMB) tube that provides a superior barrier for pharmaceutical and cosmetic formulations while being recyclable at the same time. The body is manufactured using a unique lamination process. The advantages are improved barrier performance and more aesthetic options. The shoulder and closure of the tube are made of low MFI HDPE with a minimum quantity of other materials. The tubes are the first mono-material barrier tubes in HDPE to receive full RecyClass Technology & Product Approval. When combined with HDPE screw and hinge closures, the tube can be recycled together with rigid PE packaging.
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PACKAGING DEI PRODOTTI NUTRACEUTICI Dati e fatti di un mercato che, anche in Italia, vive un momento di espansione. Il mix del packaging dei nutraceutici, con tipologie di confezionamento specifiche per le varie forme. Barbara Iascone
I
prodotti nutraceutici sono classifi- Tabella 1. Il mercato dei prodotti nutraceutici: segmentazione merceologia. Valori in milioni di pezzi, anno 2021. cati come integratori alimentari, in Table 1. The nutraceuticals market: commodity segmentation. Values in millions of pieces, year 2021. Pezzi/Pieces % grado quindi di influire sui processi Apparato digerente/intestinale 74,0 26,5% Digestive/intestinal tracts fisiologici dell’organismo. 78,2 28,0% Vitamins/minerals/food supplements Grazie alla maggiore propensione dei Vitamine/minerali/integratori alimentari 27,9 10,0% Coughs/colds respiratory tracts consumatori a utilizzarli, nonché dei Tosse raffreddore/apparato respiratorio 15,4 5,5% Circulatory system medici a prescriverli per mantenere Apparato circolatorio 25,1 9,0% Tonics un buono stato di salute, i nutraceuti- Tonici 12,6 4,5% Urology and reproductive system ci contribuiscono a risolvere carenze Urologia e sistema riproduttivo 5,2% Tranquilizers 13,8 nutritive: usati per periodi determina- Calmanti 5,6 2,0% Analgesics ti di tempo, intervengono quando un Analgesici 5,6 2,0% Products for losing weight importante principio nutritivo viene a Prodotti per perdere peso Altri 34,9 12,5% Others mancare. 279,3 100,0% Total In pratica, i principali integratori nutra- Totale Fonte/Source: Quintiles Multichannel View Nutraceutica - Pharmaceutical, parapharmaceutical, retail channels, ceutici contribuiscono a: • rinforzare il sistema immunitario; • regolarizzare le funzioni gastro-intestinali; da il fatturato e che si traduce in un +5,3% in termini • supportare l’organismo durante l’attività fisica; quantitativi. • ridurre i rischi di insorgenza di patologie cardiovasco- In generale il settore ha registrato un andamento lari o di natura degenerativa; tendenziale in frenata nel 2020, pur con tassi di cre• ritardare il processo di invecchiamento; scita positivi: gli esperti ipotizzano che, nel 2022, il • prevenire malattie croniche; comparto vivrà un’importante ripresa, con indici • migliorare alcune funzioni corporee. positivi a doppia cifra. Il canale di vendita principale è la farmacia, con oltre Il mercato di riferimento il 76% delle vendite; seguono la parafarmacia e l’eDa qualche anno a questa parte, l’Italia continua a esse- commerce, che segna il tasso di crescita più alto re il primo paese europeo per consumo di prodotti nu- (nel 2021 quasi il 50% rispetto al 2020). Anche il traceutici, seguito subito dopo dalla Germania. canale GDO continua a crescere (+12%). Un’analisi congiunta, nata dalla collaborazione fra Le migliori prestazioni sono state registrate dalla Integratori Italia, che fa capo a Unione Italiana Food categoria “vitamine/sali minerali e probiotici”. Anche (aderente a Confindustria) e Avedisco (Associazione la categoria “calmanti e prodotti agevolatori del sonVendite Dirette Servizio Consumatori) conferma la sem- no”, in questi due anni molto difficili dal punto di vista pre maggior attenzione degli italiani verso la propria sociale, ha registrato un trend più che positivo. salute, che li porta appunto a un largo utilizzo di prodot- Nel 2021, il fatturato relativo ai prodotti nutraceutici ti nutraceutici. Nel 2021 si conferma l’andamento posi- si aggira intorno ai 900 milioni di euro. In termini tivo già segnato negli anni precedenti; i dati analizzati ci quantitativi, questo valore si traduce in oltre 279 mostrano un settore in piena espansione con un tasso milioni di confezioni, suddivise tra diverse tipologie di crescita che si aggira intorno al 20% per quanto riguar- di prodotti.
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Figura 1. Trend consumi dei prodotti nutraceutici dal 2017-2021. Valori in milioni di unità. Figure 1. Nutraceuticals consumption trends from 2017-2021. Values in millions of units.
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Suddivisione merceologica e confezionamento
2021
Le categorie merceologiche di questo settore si suddividono in base alla patologia e all’apparto sui quali vanno ad agire: apparato digerente e intestinale; integratori alimentari vitaminici e minerali; apparato respiratorio, tosse; apparato circolatorio; tonici; urologia e sistema riproduttivo; calmanti e sonniferi; prodotti per perdere peso; altri prodotti. In base alle elaborazioni della Banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, i 279 milioni di confezioni di prodotti nutraceutici si suddividono con il seguente mix del packaging. Il 45% delle confezioni utilizzate sono blister in plastica/alluminio per capsule o pastiglie, in crescita rispetto al 2020. Al secondo posto, troviamo i vasetti e i flaconi di plastica, con una quota di mercato pari al 34,3%. Con il 15,2%, in calo, i vasetti e flaconi di vetro; le bustine in materiale accoppiato rappresentano il 5% delle confezioni e, da ultimi, troviamo i tubetti di alluminio con lo 0,5%. Blister, flaconi e vasetti, realizzati sia in plastica sia in vetro, sono forme di confezionamento usate in tutte le categorie di prodotti. I tubetti rigidi di alluminio sono impiegati esclusivamente per confezionare vitamine e minerali, nonché prodotti per la tosse e il raffreddore. Le percentuali sopra indicate si riferiscono all’imballaggio primario a diretto contatto del prodotto, a cui vanno aggiunti gli astucci di cartoncino, chiusure ed etichette. Nel 2021, in base ai dati elaborati dall’Istituto Italiano Imballaggio, l’area di mercato dei nutraceutici ha generato circa 13.000 tonnellate di packaging (comprese le chiusure, gli accessori e gli astucci in cartoncino teso).
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Tabella 2. Mix del packaging dei prodotti nutraceutici. Valori % riferiti alla quantità di prodotto confezionato, anno 2021. Table 2. Packaging mix of nutraceutical products. % values referring to the quantity of packaged product, year 2021. % Flaconi e vasetti di plastica 34,3% Plastic jars and flacons. Bustine in accoppiato (CA+ALL+PE) 5,0% Laminated pouches (CA+ALL+PE) Tubetti rigidi di alluminio 0,5% Rigid aluminium tubes Blister (ALL/PVC e ALL/ALL) 45,0% Blisters (ALL/PVC e ALL/ALL) Flaconi e flaconcini di vetro 15,2% Glass flacons both standard and small Totale 100,0% Total Fonte/ Source: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Quintiles Multichannel View Nutraceutica.
Mix del packaging per categorie di prodotto Apparato digerente. I prodotti che agiscono in questo ambito rappresentano il 26,5% dell’intero comparto, in aumento rispetto al 2020. Rientrano in quest’area i probiotici, fondamentali per la categoria. Per quanto riguarda il mix del packaging, a spartirsi il mercato sono in prevalenza i blister e i flaconi di plastica (76% globale). Vitamine minerali, integratori alimentari. Categoria molto frammentata, sia per la tipologia di prodotti (integratori minerali semplici, associati e combinati con vitamine, antiossidanti, ecc.) sia per la personalizzazione dell’offerta (over 50, donne, gravidanza, sport, bambini, ecc.). Nel 2021 sono cresciuti arrivando a rappresentare il 28% dell’intero comparto. Anche in questo caso, oltre il 72% delle confezioni è rappresentato da flaconi e vasetti di plastica e blister. Apparato circolatorio. I prodotti più rappresentativi sono quelli utilizzati per combattere il colesterolo, tra le principali cause dei problemi circolatori e cardiaci. In questo mercato, la suddivisione tra le diverse tipologie di imballaggi utilizzati vede la prevalenza dei blister, con il 75% delle confezioni. Il restante 25% si suddivide tra flaconi e vasetti di vetro o plastica. Tonici e calmanti. Questa è la categoria presente sul mercato da più tempo, con uno share del 9,5%. Qui troviamo gli antistress, i prodotti che aiutano a migliorare il sonno e i calmanti naturali. Il 60% delle confezioni è rappresentato dai blister, seguiti da vasetti e flaconi in plastica oppure in vetro. Urologia e sistema riproduttivo. Gli integratori specifici sono in continua crescita e nel 2021 hanno rappresentato il 4,5% del comparto. Per quanto riguarda il mix del packaging, per oltre il 60% risulta appannaggio dei blister plastica/alluminio, cui seguono i flaconi in plastica e le bustine in accoppiato, rispettivamente con il 25% e il 15%. Tosse e raffreddore. Il consumo dei prodotti studiati per lenire le affezioni delle vie respiratorie è legato alla stagionalità e molto influenzato dal ”passaparola”, dalla pubblicità e dai gusti personali. A spartirsi il mix del packaging sono in prevalenza i flaconi di plastica, quelli di vetro e i blister. Questo reparto rappresenta il 10% dell’industria nutraceutica.
Barbara Iascone Istituto italiano Imballaggio
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Packaging of nutraceutical products Data and facts of a market that, also in Italy, is experiencing a moment of expansion. The packaging mix of nutraceuticals, with specific types of packaging for the various forms. Barbara Iascone
Nutraceuticals are classified as food supplements, and are therefore able to influence the physiological processes of the body. Thanks to the increased propensity of consumers to use them, as well as of doctors to prescribe them to maintain a good state of health, nutraceuticals contribute to solve nutritional deficiencies: used for specific periods of time, they intervene when an important nutrient is lacking. In practice, the main nutraceutical supplements help to: - strengthen the immune system; - regularize gastro-intestinal functions; - support the body during physical activity; - reduce the risks of onset of cardiovascular or degenerative diseases; - delay the aging process; - prevent chronic diseases; - improve some body functions. The reference market For some years now, Italy continues to be the first European country for consumption of nutraceutical products, followed immediately by Germany. A joint analysis, born from the collaboration between Integratori Italia, which is part of Unione Italiana Food (adherent to Confindustria) and Avedisco (Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori) confirms the increasing attention of Italians towards their health, which leads them to a wide use of nutraceutical products. In 2021, the positive trend already marked
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in previous years is confirmed; the data analyzed show us a sector in full expansion with a growth rate of around 20% in terms of turnover and which translates into +5.3% in quantitative terms. In general, the sector has recorded a slowdown in 2020, although with positive growth rates: experts assume that, in 2022, the sector will experience an important recovery, with positive double-digit indices. The main sales channel is the pharmacy, with over 76% of sales; followed by parapharmacy and e-commerce, which marks the highest growth rate (almost 50% in 2021 compared to 2020). The large-scale retail channel also continues to grow (+12%). The best performance was recorded by the category “vitamins/mineral salts and probiotics”. The “calming and sleep aiding products” category has also recorded a more than positive trend in these two very difficult years from a social point of view. In 2021, the turnover related to nutraceutical products will be around 900 million euros. In quantitative terms, this value translates into more than 279 million packs, divided between different types of products. Product division and packaging The product categories of this sector are divided according to the pathology and the apparatus on which they act: digestive and intestinal apparatus; vitamin and mineral food supplements; respiratory system, cough; circulatory system; tonics; urology and reproductive system;
sedatives and sleeping pills; products for weight loss; other products. According to the elaborations of the Istituto Italiano Imballaggio database, the 279 million packs of nutraceutical products are divided into the following packaging mix. 45% of the packages used are plastic/aluminum blisters for capsules or tablets, up from 2020. In second place, we find plastic jars and bottles, with a market share of 34.3%. With 15.2%, in decline, glass jars and bottles; sachets in laminated material represent 5% of the packages and, last, we find aluminum tubes with 0.5%. Blisters, bottles and jars, made of both plastic and glass, are forms of packaging used in all product categories. Rigid aluminum tubes are used exclusively for packaging vitamins and minerals, as well as cough and cold products. The above percentages refer to primary packaging in direct contact with the product, to which cardboard cases, closures and labels should be added. In 2021, based on data compiled by the Istituto Italiano Imballaggio, the nutraceuticals market area generated approximately 13,000 tons of packaging (including closures, accessories, and stretch carton cases). Packaging mix by product category Digestive system. Products acting in this area represent 26.5% of the entire sector, up from 2020. This area includes probiotics, which are fundamental to the category. As far as the packaging mix is concerned, blister packs and plastic bottles predominate (76% overall). Mineral vitamins, dietary supplements. This is a very fragmented category, both in terms of the type of products (simple mineral supplements, combined with vitamins,
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antioxidants, etc.) and the customization of the offer (over 50, women, pregnancy, sport, children, etc.). In 2021 they have grown to represent 28% of the entire sector. Again, over 72% of packaging is represented by plastic bottles and jars and blisters. Circulatory system. The most representative products are those used to fight cholesterol, one of the main causes of circulatory and cardiac problems. In this market, the division between the different types of packaging used sees the prevalence of blisters, with 75% of the packages. The remaining 25% is divided between bottles and jars of glass or plastic. Tonics and sedatives. This is the category that has been present on the market for the longest time, with a share of 9.5%. Here we find stress relievers, products that help improve sleep and natural calming agents. Blister packs account for 60% of packaging, followed by plastic or glass jars and bottles. Urology and reproductive system. Specific supplements are growing steadily and accounted for 4.5% of the segment in 2021. As far as the packaging mix is concerned, plastic/aluminium blister packs account for over 60%, followed by plastic bottles and laminated sachets with 25% and 15% respectively. Coughs and colds. The consumption of products designed to alleviate respiratory diseases is linked to seasonality and is greatly influenced by “word of mouth”, advertising and personal tastes. Sharing the packaging mix are predominantly plastic bottles, glass bottles and blisters. This department represents 10% of the nutraceutical industry. Barbara Iascone Italian Packaging Institute
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SOSTENIBILITÀ. IL PUNTO DI VISTA DI...
GRANAROLO Strategie green di filiera e circolarità per un lattiero caseario dove la qualità si intreccia con l’etica. M. Costanza Candi, Luciana Guidotti
G Myriam Finocchiaro
ranarolo Sustainable Transition è un percorso che vede la sostenibilità come un processo circolare che investe ogni aspetto della filiera, dalla produzione allo scaffale. Un progetto che l’azienda bolognese del lattiero caseario ha raccontato a ItaliaImballaggio, mettendo in evidenza le diverse sfumature di un programma di lungo corso, in cui giocano un ruolo di primo piano tutte le funzioni strategiche del Gruppo. Ne parliamo con Myriam Finocchiaro, in qualità di responsabile comunicazione, relazioni esterne e CSR. I numeri di Granarolo danno il senso dell’impatto che un’iniziativa del genere può avere sul clima e sulle emissioni di CO2 , visto che si parla di un’azione che coinvolge direttamente le oltre 600 stalle, i 13 stabilimenti in Italia e i 9 all’estero, la distribuzione capillare per un fatturato 2020 da 1.280 milioni di euro.
Un modello industriale cooperativo
La conversazione parte guardando alla sostenibilità - vista come un tema dal valore ormai pienamente assunto dall’opinione pubblica - per definire il rapporto tra la sempre maggiore sensibilità del consumatore e il ruolo di innovazione svolto dai grandi player agroalimentari impegnati a ridurre le emissioni di CO2 equivalente da molti anni. Un tema su cui Finocchiaro racconta: «Da molti anni, anche grazie a studi del ciclo di vita del prodotto (LCA), il Gruppo Granarolo lavora sulla riduzione dell’impatto ambientale in fase di trasformazione della materia prima e distribuzione del prodotto finito, ma il contributo più importante, lo sappiamo
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da tempo, deve arrivare dal lavoro in campo e in stalla. La strategia Farm to Fork ha il merito di aver sollecitato il mondo istituzionale e imprenditoriale a intervenire in maniera più decisa, con urgenza, mettendo a disposizione sistemi di incentivazione, trasferiti anche al mondo della finanza. In parallelo, l’innovazione nel settore agroalimentare ha fatto in pochissimi anni passi da gigante. Abbiamo così di recente deciso di coinvolgere l’intera filiera di soci allevatori in un processo di cambiamento, la Granarolo Sustainable Transition». Si tratta di un programma di transizione ecologica ed equa della filiera dei 633 soci della cooperativa che controlla la Granarolo S.p.A. Con 8,5 milioni di quintali di latte lavorato, Granarolo rappresenta oggi la più importante azienda lattiero casearia italiana e anche la filiera dalla quale può arrivare il maggiore contributo in termini di riduzione dell’impatto ambientale. Granarolo Sustainable Transition si articola su tre assi: • benessere animale e uso razionale dei farmaci alla stalla; • alimentazione degli animali; • riduzione dell’impatto ambientale legato alla produzione di latte. Agli indicatori qualitativi e relativi al benessere animale, che da anni vengono misurati e sono oggetto di un progetto di miglioramento continuo rendicontato annualmente nel Bilancio di Sostenibilità, si aggiungono azioni orientate a ridurre l’impatto ambientale generato dalla stalla, lavorando in particolare sull’alimentazione delle bovine da latte, sul be-
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Nel quadro delle attività di divulgazione dei temi legati alla sostenibilità nel mondo del packaging, la rivista ItaliaImballaggio e la piattaforma Packmedia.net dedicano da tempo viva attenzione alle scelte aziendali operate in questo ambito da produttori di beni e costruttori di sistemi di confezionamento. Insieme ai protagonisti del mercato stiamo dunque ragionando dell’importanza strategica, oltre che etica, della sostenibilità, dei risultati ottenuti e degli obiettivi ancora da raggiungere. E, in linea con la filosofia che vede le donne sempre più coinvolte in profili di area tecnica, come auspicato dal movimento internazionale Women In Tech, puntiamo ad ascoltare la visione di figure femminili che stanno giocando un ruolo chiave nel coniugare innovazione, tecnologia e sostenibilità.
nessere animale e la riduzione dei farmaci, sull’agricoltura 4.0, sulla gestione delle fonti energetiche e idriche in allevamento, sull’economia circolare dell’allevamento, facendo leva su un approccio sistemico che coniuga innovazione tecnologica e tecniche di valutazione avanzate. «Gli indicatori, le metodologie e il percorso che Granarolo seguirà per intervenire sugli aspetti legati ad agricoltura e allevamento, vengono dal lavoro avviato da un Comitato Scientifico guidato dall’Università di Brescia, cui si affiancano l’Università di Milano e l’Università di Bologna. Le dimensioni della filiera e la capacità di innovazione espressa da molti soci ci fanno sperare di poter raggiungere finalmente l’obiettivo che ci siamo dati: ridurre del 30% le emissioni di gas a effetto serra per ogni kg di latte prodotto entro il 2030». E continua «Parliamo di sostenibilità lungo l’intera filiera, in un percorso in sette fasi: Agricoltura e Allevamento, Approvvigionamenti e Ingredientistica, Trasformazione e Packaging, Innovazione e Marketing, Distribuzione, Consumatori e Comunità, Gestione del fine vita». I numeri di Granarolo sono significativi, se si pensa ai 633 allevatori distribuiti in 12 regioni italiane, che curano, con strategie sempre più sostenibili, 60.000 animali, che producono 8,5 milioni di tonnellate di latte. I trasporti della materia prima in entrata in stabilimento, nodo centrale della distribuzione, sono garantiti da 72 cisterne euro 5 ed euro 6, che percorrono 6,9 milioni di km all’anno. Una di queste è alimentata a biometano, ne seguiranno altre.
R&D + marketing = prodotto funzionale e sostenibile
In un contesto di filiera così esteso, definire una
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strategia di riduzione delle emissioni può avere quindi un impatto importante, così come lavorare sul packaging, dove sostenibilità significa ricerca di nuovi materiali, studio di design innovativi e “responsabili”, una comunicazione ad hoc capace di sottolinearne le caratteristiche etiche e di innovazione anche a supporto del marketing che, in Granarolo, infatti, lavora a stretto contatto con l’R&D. «Per ogni fase abbiamo identificato obiettivi di sostenibilità coerenti con il Green Deal e i 17 SDGs. Se parliamo di trasformazione e packaging, a titolo di esempio, è interessante vedere i progetti in grado di sostenere l’obiettivo quadriennale nel periodo 20182021, che prevede la riduzione di 3787 tonnellate di CO2 equivalente. I progetti che consentono di raggiungere questo obiettivo di medio termine sono rendicontati puntualmente nel Bilancio di Sostenibilità redatto nella primavera di ogni anno. Vi sono alcuni progetti più significativi di altri o che hanno comportato un grande impegno da parte dell’R&D packaging Granarolo. Quest’anno, ad esempio, abbiamo convertito una buona parte dei vasetti Yomo da plastica a carta; nel corso del 2021 sono stati trasformati in carta 66 milioni di vasetti, che a regime, saranno 185 milioni all’anno. Il lancio della nuova referenza “Latte e Fieno” ci ha indirizzato a scegliere un packaging costituito all’87% da carta FSC e plastica vegetale, compiendo una scelta coerente alle caratteristiche del prodotto. Per quanto riguarda la plastica, Granarolo punta a ridurre nei prossimi anni l’uso di poliaccoppiato non riciclabile, preferendo PET ed rPET. Il problema è che in Italia, il PET riciclato manca, dato che oggi arriva quasi tutto da paesi extra Ue. Occorre creare una filiera italiana del rPET. Passando poi al design, pensiamo che debba essere prima di tutto funzionale. Sono ormai passati sette anni dal lancio dello Yomino Squeezable, pensato per seguire il bisogno del bam-
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bino piccolo di afferrare e gestire in autonomia la confezione di yogurt. A questo elemento ergonomico, abbiamo aggiunto un tappo anti-soffocamento, che ha offerto un valore in più in termini di sicurezza, non solo alimentare. In Granarolo la ricerca è costante e basata sul target, si tratti di un bambino o di un anziano. Pensiamo alla comodità introdotta dal nostro R&D nella confezione richiudibile di stracchino, che risponde al bisogno di ridurre il food waste, o a quella della ricotta, che riporta informazioni on pack dedicate al fine vita del prodotto, con suggerimenti su come usarlo quando è al limite della conservazione. Il packaging per noi significa uno “sguardo ampio”, perché ci permette di veicolare azioni connesse alla shelf-life, sensibilizzando i nostri consumatori sul fatto che una data perentoria o una “preferibilmente entro”, cambia il modo di approcciarsi al cibo. Se il prodotto è arrivato a fine corsa, ma è ben conservato, suggeriamo di annusarlo e osservarlo prima di buttare. Insomma, il packaging diventa occasione per puntare a una riduzione degli sprechi, grazie all’allungamento della shelflife e a confezioni su misura, adeguate sia agli stili di vita e di consumo che a una buona comunicazione on pack. Dopo la pandemia, i consumatori hanno meno voglia di fare la spesa; comprano quindi più cose meno deperibili a breve, ed ecco perché il packaging deve rispondere di conseguenza garantendo vita più lunga al prodotto. Sul tema dell’anti-spreco, lavoriamo anche con le nostre Botteghe. Le ultime in ordine di tempo sono state inaugurate a Milano - in via Adige - e a Bologna - in via Irnerio -, dove proponiamo anche prodotti a “data corta”, ovvero alimenti con meno di 2/3 della vita-prodotto richie-
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sta per essere a scaffale nella GDO, che vengono venduti in spazi dedicati a prezzi interessanti per chi acquista».
Green tangibile, tra logistica e retail
La sostenibilità del prodotto ha quindi molte facce, ognuna delle quali ha un impatto ambientale che Granarolo affronta con azioni specifiche riferite anche al packaging, in base a un principio che, oltre alla tutela dell’ambiente, amplia l’orizzonte verso il territorio, la socialità e la sicurezza. Si chiude così un cerchio virtuoso, che interessa anche i nuovi stili di vita e di consumo. E proprio su questo punto, Granarolo precisa: «La pandemia ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, i consumatori mettono al primo posto il gusto, se hanno capacità di spesa, il prezzo, se le disponibilità sono inferiori. Le indagini dicono che la sostenibilità è importante per una fascia significativa, circa il 40% dei consumatori, ma si aggiunge ad altri elementi. Molti consumatori ci hanno scritto congratulandosi per la scelta della carta nel vasetto Yomo e non penso che questa sensibilità verrà meno, ma la scala di valori, anche a seguito della pandemia, è cambiata. R&D e Innovazione Granarolo, dalle cui intuizioni deriva il 20% del fatturato aziendale, sono sempre attenti a questi trend e stanno lavorando al lancio di nuovi prodotti, in cui anche il packaging giochi un ruolo di primo piano. Tutti i passaggi di cui abbiamo parlato vengono rendicontati all’interno di un Bilancio di Sostenibilità in cui, anno per anno Granarolo, documenta le riduzioni in termini di CO2 equivalenti. All’interno di questo documento, redatto in ottemperanza ai GRI, Standard di riferimento internazionale, compaiono anche altre informazioni: dettagli sugli aspetti economico-finanziari, sul valore generato, sulla catena di fornitura, sugli aspetti di gestione ambientale legati alla trasformazione, al
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[ packaging e alla logistica, sulla composizione del personale, la sua formazione, sulle iniziative a favore della comunità promosse dall’azienda. Tra queste ci piace citare un progetto per molti aspetti unico: la creazione, in sinergia con il Policlinico di Sant’Orsola, di una Banca del Latte Umano Donato, dove si raccoglie latte di mamme che hanno appena partorito, lo si pastorizza e lo si
Sustainability. Granarolo’s point of view Green supply chain strategies and circularity for a dairy product where quality is intertwined with ethics.
Granarolo Sustainable Transition is a path that sees sustainability as a circular process that involves every aspect of the supply chain, from production to the shelf. A project that the Bologna-based dairy company told ItaliaImballaggio about, highlighting the different nuances of a long-term program, in which all the Group’s strategic functions play a leading role. We talk about it with Myriam Finocchiaro, as head of communication, external relations and CSR. Granarolo’s figures give a sense of the impact that an initiative of this kind can have on the climate and CO2 emissions, given that we are talking about an action that directly involves over 600 stables, 13 plants in Italy and 9 abroad, widespread distribution for a 2020 turnover of 1,280 million euros. A cooperative industrial model The conversation starts by looking at sustainability - seen as a theme whose value is now fully assumed by public opinion - to define the relationship between the increasing sensitivity of consumers and the role of innovation played by the large agri-food players committed to reducing CO2 equivalent emissions for many years. A topic on which Finocchiaro says: «For many years, also thanks to studies on the product life cycle (LCA), the Granarolo Group has been working on reducing the environmental impact during the processing of raw materials and the distribution of finished products, but the most important contribution, as we have known for some time, must come from the work in the field and
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in the barn. The Farm to Fork strategy has the merit of having urged the institutional and entrepreneurial world to intervene in a more decisive manner, as a matter of urgency, by providing incentive systems, also transferred to the world of finance. At the same time, innovation in the agro-food sector has made giant strides in just a few years. We have therefore recently decided to involve the entire chain of breeding partners in a process of change, the Granarolo Sustainable Transition». This is a program of ecological and fair transition of the supply chain of the 633 members of the cooperative that controls Granarolo S.p.A. With 8.5 million quintals of processed milk, Granarolo is today the most important Italian dairy company and also the supply chain that can make the greatest contribution in terms of reduction of environmental impact. Granarolo Sustainable Transition is articulated along three axes : - animal welfare and rational use of drugs at the barn; - animal feeding; - reduction of the environmental impact linked to milk production. In addition to the qualitative and animal welfare indicators, which have been measured for years and are the subject of a continuous improvement project reported annually in the Sustainability Report, there are actions aimed at reducing the environmental impact generated by the barn, working in particular on the feeding of dairy cows, animal welfare and reduction of drugs, agriculture 4.0, management of energy and water sources in the
IL P UNTO DI VISTA
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dona a bambini che lottano fra la vita e la morte in una delle tante Terapie Intensive Neonatali della Regione Emilia-Romagna. In un progetto come questo, Granarolo non ha investito semplicemente dal punto di vista economico, ma ha messo a disposizione spazi, competenze sui processi di pastorizzazione, sul packaging, sugli aspetti distributivi, persone e tempo». farm, the circular economy of the farm, leveraging on a systemic approach that combines technological innovation and advanced evaluation techniques. «The indicators, methodologies and the path that Granarolo will follow to intervene on aspects related to agriculture and livestock, come from the work started by a Scientific Committee led by the University of Brescia, joined by the University of Milan and the University of Bologna. The size of the supply chain and the capacity for innovation expressed by many members give us hope that we can finally reach the goal we have set ourselves: to reduce greenhouse gas emissions by 30% for every kg of milk produced by 2030». She continues, «We talk about sustainability along the entire supply chain, in a seven-step process: Agriculture and Breeding, Procurement and Ingredient, Processing and Packaging, Innovation and Marketing, Distribution, Consumers and Community, and End-of-Life Management». Granarolo’s numbers are significant, if you think of the 633 farmers distributed in 12 Italian regions, who take care of 60,000 animals, producing 8.5 million tons of milk, with increasingly sustainable strategies. The transport of raw materials entering the plant, the central distribution hub, is guaranteed by 72 Euro 5 and Euro 6 tankers, which cover 6.9 million km per year. One of these is powered by biomethane, and others will follow. R&D + marketing = functional and sustainable product In such an extensive supply chain context, defining a strategy to reduce emissions can therefore have an important impact, as can working on packaging, where sustainability means research into new materials, the study of
innovative and “responsible” design, ad hoc communication capable of underlining the ethical characteristics and innovation also in support of marketing which, in Granarolo, in fact, works closely with R&D. «For each phase we have identified sustainability goals consistent with the Green Deal and the 17 SDGs. If we talk about processing and packaging, as an example, it is interesting to see the projects that are able to support the four-year goal in the period 2018-2021, which involves the reduction of 3787 tons of CO2 equivalent. The projects that make it possible to achieve this medium-term goal are reported punctually in the Sustainability Report prepared in the spring of each year. There are some projects that are more significant than others or that have involved a great commitment on the part of Granarolo’s R&D packaging. This year, for example, we converted a large proportion of Yomo jars from plastic to paper; by 2021, 66 million jars will have been converted to paper, which, when fully operational, will be 185 million per year. The launch of the new “Latte e Fieno” reference has led us to choose a packaging consisting of 87% FSC paper and vegetable plastic, making a choice that is consistent with the characteristics of the product. As far as plastic is concerned, Granarolo aims to reduce the use of non-recyclable polycarbonate in the coming years, preferring PET and rPET. The problem is that in Italy, recycled PET is lacking, since today almost all of it comes from non-EU countries. It is necessary to create an Italian supply chain of rPET. Moving on to design, we think it should be functional first of all. Seven years have now passed since the launch of the Yomino Squeezable, designed to follow the need of the small child to grasp and manage the package of yoghurt
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independently. To this ergonomic element, we added an anti-breathing cap, which offered an extra value in terms of safety, not only food safety. In Granarolo, research is constant and based on the target, whether it’s a child or an elderly person. Think of the convenience introduced by our R&D in the resealable packaging of stracchino, which responds to the need to reduce food waste, or that of ricotta, which carries on-pack information dedicated to the end of life of the product, with suggestions on how to use it when it is at the limit of its shelf life. For us, packaging means a “wide view”, because it allows us to convey actions related to shelf-life, making our consumers aware of the fact that a peremptory date or a “preferably by” date changes the way we approach food. If the product has reached the end of its shelf life, but is well preserved, we suggest smelling it and observing it before throwing it away. In short, packaging becomes an opportunity to aim for a reduction in waste, thanks to the lengthening of shelf-life and tailor-made packages,
adapted both to lifestyles and consumption and to good on-pack communication. After the pandemic, consumers have less desire to go shopping; they therefore buy more things that are less perishable in the short term, and this is why packaging must respond accordingly, guaranteeing longer product life. On the subject of anti-waste, we also work with our Shops. The latest in order of time have been inaugurated in Milan - in via Adige - and in Bologna - in via Irnerio -, where we also offer “short date” products, i.e. foods with less than 2/3 of the product life required to be on the shelves of the largescale retail trade, which are sold in dedicated spaces at attractive prices for those who buy them». Tangible green, between logistics and retail Product sustainability therefore has many faces, each of which has an environmental impact that Granarolo tackles with specific actions, including packaging, on the basis of a principle that, in addition to environmental protection, broadens the horizon
towards the territory, sociality and safety. This closes a virtuous circle, which also involves new lifestyles and consumption. And on this point, Granarolo points out: «The pandemic has reduced the purchasing power of families, consumers put taste first, if they have the ability to spend, and price, if availability is lower. Surveys say that sustainability is important to a significant segment, about 40% of consumers, but it comes on top of other elements. Many consumers have written to us congratulating us on the choice of paper in the Yomo jar and I don’t think this sensitivity will be lost, but the scale of values, also as a result of the pandemic, has changed. R&D and Innovation Granarolo, from whose intuitions derive 20% of the company’s turnover, are always attentive to these trends and are working on the launch of new products, in which packaging also plays a leading role. All the steps we have mentioned are reported in a Sustainability Report in which, year by year, Granarolo documents the reductions in terms of CO2
equivalent. Within this document, drawn up in compliance with GRI, the international reference standard, there is also other information: details on economic and financial aspects, on the value generated, on the supply chain, on the environmental management aspects linked to processing, packaging and logistics, on the composition of the staff, its training, and the initiatives in favour of the community promoted by the company. Among these, we would like to mention a project that is unique in many ways: the creation, in synergy with the Policlinico di Sant’Orsola, of a Donated Human Milk Bank, where milk from mothers who have just given birth is collected, pasteurized and donated to children who are struggling between life and death in one of the many Neonatal Intensive Care Units in the Emilia-Romagna region. In a project like this, Granarolo has not only invested financially, but has also made available space, expertise in pasteurization processes, packaging, distribution, people and time».
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REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (1) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata a dicembre 2021. Barbara Iascone
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n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi - con la loro conseguente evoluzione - suddivisi nelle macroaree food e non food. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono stati tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio da Prometeia.
Andamento dei settori merceologici
I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.
La presente analisi si basa sulle elaborazioni riferite ai dati dei primi otto mesi del 2021 proiettate sul finire di anno, durante i quali il settore manifatturiero è riuscito, in generale, a recuperare le perdite causate dalla pandemia che ci ha colpito dal 2020; per quanto riguarda il fatturato a prezzi costanti, il 2021 dovrebbe chiudere con un +0,8%. Hanno contribuito a questo andamento sia il mercato interno - soprattutto grazie agli incentivi forniti dal Governo - sia quello estero, seppur in piccola parte, con la ripresa del Made in Italy nei mercati stranieri. Si ipotizza che la crescita del manifatturiero nel prossimo biennio si aggirerà intorno al +4,2% medio annuo. La crescita del manifatturiero coinvolge quasi tutti i settori, con andamenti tendenziali differenti: ben 15 settori terminano l’anno con un completo recupero rispetto al periodo pre-covid, a partire dai settori legati al sistema casa. • Rispetto al 2019, i prodotti e i materiali da costruzioni registrano infatti un tasso di crescita che si
Quadro economico generale
La conclusione del 2021 conferma una frenata dell’economia italiana: l’andamento congiunturale dell’anno mostra infatti un appiattimento dal periodo estivo in poi. Il parere di Confindustria È proprio nel quarto trimestre, secondo il Centro Studi di Confindustria, che si conferma la frenata, e questo per vari motivi, tra i quali il rincaro dei costi energetici, la scarsità di commodity e, non ultimo,
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aggira intorno al +12,7%: le diverse tipologie di incentivi promossi in questi anni hanno dato una grande spinta al settore che, a fine 2021, ha perfino faticato a reperire il materiale per ultimare i lavori iniziati. • Il comparto “elettrodomestici” registra una ritrovata vitalità, con un +7,6%, così come quello dei mobili (+6,5%). • Anche gli intermedi chimici hanno raggiunto e superato i livelli pre-crisi, segnando un +2,9%. • Va molto bene anche ai settori “alimenti e bevande” e “farmaceutico”, che crescono rispettivamente del 2,3% e dello 0,9%. Pur avendo entrambi registrato un andamento decisamente meno brillante nel 2021 rispetto al 2020, hanno comunque chiuso con un fatturato superiore ai livelli pre-crisi. Va sottolineato però che questi due settori, insieme a una parte del Largo Consumo, sono quelli che meglio hanno retto all’impatto negativo del 2020. • Per quanto riguarda il settore del Largo Consumo, il delta rispetto al periodo pre-crisi si aggira intorno al -2%, eccezion fatta per i prodotti per la detergenza domestica e quelli per la cura della persona, che hanno invece mantenuto un andamento positivo, con conseguenti benefici effetti sulla componente imballaggi. • Il settore della cosmetica, colpito duramente nel 2020, vive una significativa ripresa nel primo semestre del 2021, con una crescita registrata pari all’8%. • A chiudere, troviamo il Sistema Moda, che anche nel 2021 mantiene alto il gap con il periodo antecedente la pandemia, registrando a fine anno un -8,9%.
l’aumento dei contagi. L’industria manifatturiera registra comunque andamenti confortanti anche in vista dell’inizio del 2022, grazie all’aumento degli ordini: anche in questo caso, comunque, è necessario tenere in considerazione l’aumento del costo dell’energia, che potrebbe quanto meno determinare un’erosione dei margini di guadagno. Nel quadro economico generale anche i servizi registrano un recupero, sebbene parziale. Per quanto riguarda il turismo, bene quello nazionale ma in calo, rispetto al 2019, quello relativo agli stranieri in vacan-
za nel nostro paese, complici i contagi e le varie restrizioni. I consumi delle famiglie sono stati sostenuti dalla propensione al risparmio, registrata nel 2020 a seguito della chiusura forzata di molte realtà lavorative. La maggiore disponibilità economica ha comportato di fatto un aumento della spesa e dei consumi nel 2021. Buono anche l’andamento dell’export di beni italiani, in crescita del 2,5% nel terzo trimestre, ma in frenata nel quarto, quando, a volume, cala dello 0,8% a causa
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IL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI
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dati definitivi relativi all’anno 2020 ci mostrano un settore in piena salute, che ha ben affrontato il momento difficile e che ha saputo contenere ampiamente le perdite. Nel 2020 la produzione di imballaggi (inclusi i sacchi RSU) espressa in peso si è assestata intorno alle 16.642 t/000, segnando un calo di circa 1,6% rispetto al 2019. Il fatturato si assesta sui 33 miliardi di Euro circa, registrando un calo intorno al 2,1%. Le ipotesi relative al 2021 sono di una ripresa del settore con andamento tendenziale positivo. In definitiva possiamo considerare l’industria degli imballaggi come un’area in salute, che ben ha saputo reggere e affrontare una crisi sociale ed economica di grande portata. La produzione espressa in tonnellate registra un incremento dell’1,5%, supportato sia dalle esportazioni - che dovrebbero assestarsi con
Bilancio del settore imballaggi vuoti in Italia. Balance of the empty packaging sector in Italy. 2019 2020 Fatturato mln di € 33.976 33.256 Produzione (t/000) 16.906 16.642 Esportazione (t/000) 2.922 2.842 Importazione (t/000) 2.139 2.088 Utilizzo apparente (t/000) 16.123 15.888
un tasso tendenziale del +5% - sia dal mercato interno, in crescita dell’1,6%. Importante balzo in avanti per le importazioni, che continuano un percorso positivo: nel 2021 dovrebbero aumentare del 20% circa. Con un tasso di crescita medio annuo pari al +0,4% nel 2023, dovremmo superare le 17.300 t/000 di imballaggi prodotte in Italia. Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi, nel 2021 risultano tutte in aumento, con impennate negli ultimi due mesi dell’anno. Questo fenomeno ha riguardato tutti i materiali, fatta eccezione per la cellulosa, per la quale i rincari sono stati decisamente più contenuti. Le differenze tra i tassi tendenziali medi del 2021 rispetto a quelli del 2020 sono molto marcate. Per alcuni polimeri plastici parliamo addirittura di più del 90% (è il caso dello stirolo butadiene acrilonitrile - ABS per stampaggio).
Var. 20/19 Prev. 2021 -2,1% 33.589 -1,6% 16.623 -2,7% 2.984 -2,4% 2.506 -1,5% 16.145
Var. 21/20 1,0% 1,5% 5,0% 20,0% 1,6%
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dell’aumento dei prezzi dei beni intermedi e del costo dell’energia. Sempre per quanto riguarda le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria, l’occupazione registra andamenti positivi nel 2021; il numero degli occupati, al minimo nel mese di gennaio, ha recuperato ampiamente durante l’anno buona parte del calo. Infine l’inflazione: in Italia sale del 3,8%, meno rispetto al resto del mondo, (+5% negli USA, +4,9% nell’Eurozona). Il parere di Prometeia In base alle analisi di Prometeia, il PIL italiano nel 2021 si dovrebbe assestare intorno al +6,3%, confermando la crescita negli anni successivi, per arrivare al 2024 con un +2%. Nel terzo trimestre 2021 la spesa delle famiglie cresce del 3% rispetto al trimestre precedente, imprimendo una spinta significativa per i mesi successivi. Prometeia registra ottime prestazioni per il manifatturiero italiano: il Bel Paese risulta infatti l’unico, fra i quattro paesi più importanti dell’Eurozona, ad aver recuperato i livelli pre-crisi. L’indice della produzione industriale dovrebbe registrare un +11% nel 2021, assestandosi poi al +2,4% nel 2022.
Turnover Production Export Import Apparent use
Fonte/Source: Imballaggio in cifre
Report on the state of packaging (1) Four-monthly observatory of the packaging supply chain: situation updated to December 2021. Barbara Iascone
This report provides a cross-section of the trends in the manufacturing industry sectors where packaging consumption is most intense - and their consequent evolution - divided into food and non-food macro-areas. The evolutionary frameworks of the manufacturing sectors have been taken from sector analyses elaborated by trade associations, the data bank of the Italian Packaging Institute or Prometeia.
Sector trends
This analysis is based on elaborations referring to the data of the first eight months of 2021 projected to the end of
the year, during which the manufacturing sector has managed, in general, to recover the losses caused by the pandemic that hit us from 2020; as far as turnover at constant prices is concerned, 2021 should close with a +0.8%. Both the domestic market - especially thanks to the incentives provided by the Government - and the foreign market have contributed to this trend, albeit to a small extent, with the recovery of Made in Italy in foreign markets. It is assumed that the growth of manufacturing in the next two years will be around +4.2% on average per year. The growth of manufacturing involves
The data used to elaborate the report is taken from the Istituto Italiano Imballaggio database.
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General economic picture The end of 2021 confirms a slowdown of the Italian economy: the economic trend of the year shows in fact a flattening from the summer period onwards. The opinion of Confindustria It is precisely in the fourth quarter, according to the Centro Studi di Confindustria, that the braking is confirmed, and this for various reasons including the rise in energy costs, the scarcity of commodities and, last but not least, the increase in contagions. However, the manufacturing industry is also registering comforting trends in view of the beginning of 2022, thanks to the increase in orders: also in this case, however, it is necessary to take into consideration the increase in energy costs, which could at least determine an erosion of profit margins. In the general economic scenario, services also recorded a recovery, albeit partial. With regard to tourism, domestic tourism is doing well, but the number of foreigners vacationing in our country is declining compared to 2019, due to contagions and various restrictions. Household consumption was supported by the propensity to save, recorded in 2020 following the forced closure of many workplaces. The greater economic availability has in fact led to an increase in spending and consumption in 2021. The trend of exports of Italian goods is also good, growing by 2.5% in the third quarter, but slowing down in the fourth, when, in volume, it falls by 0.8% due to the increase in the prices of intermediate goods and the cost of energy. Again, according to the Centro Studi di Confindustria, employment recorded positive trends in 2021; the number of people employed, at a low in January, largely recovered during the year much of the decline. Finally, inflation: in Italy it rose by 3.8%, less than in the rest of the world (+5% in the USA, +4.9% in the Eurozone). The opinion of Prometeia According to Prometeia’s analysis, Italian IPL in 2021 should settle around +6.3%, confirming growth in the following years, to arrive in 2024 with +2%. In the third quarter of 2021, household spending grew by 3% compared to the previous quarter, giving a significant boost for the following months. Prometeia records excellent performances for Italian manufacturing: the Bel Paese is in fact the only one, among the four most important countries in the Eurozone, to have recovered pre-crisis levels. The industrial production index is expected to register +11% in 2021, then settle at +2.4% in 2022.
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almost all sectors, with different tendential trends: as many as 15 sectors end the year with a complete recovery compared to the pre-covid period, starting from sectors related to the home system. - Compared to 2019, construction products and materials in fact record a growth rate that is around +12.7%: the different types of incentives promoted in recent years have given a big boost to the sector that, at the end of 2021, has even struggled to find the material to finish the work started. - The “household appliance” sector showed renewed vitality, with a 7.6% increase, as did the furniture sector (+6.5%). - Chemical intermediates also reached and exceeded pre-crisis levels, posting a 2.9% increase. - The “food and beverages” and “pharmaceutical” sectors also did very well, growing by 2.3% and 0.9% respectively. Although they both performed decidedly
less well in 2021 than they did in 2020, they still closed with revenues above precrisis levels. It should be noted, however, that these two sectors, along with a portion of FMCG, are the ones that have best withstood the negative impact of 2020. - As far as the FMCG sector is concerned, the delta with respect to the pre-crisis period is around -2%, with the exception of household cleaning products and personal care products, which instead maintained a positive trend, with consequent beneficial effects on the packaging component. - The cosmetics sector, hit hard in 2020, experiences a significant recovery in the first half of 2021, with a recorded growth of 8%. - To close, we find the Fashion System, which also in 2021 maintains a high gap with the period before the pandemic, recording at the end of the year a -8.9%. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio
The packaging sector The final figures for the year 2020 show us a sector in good health, which has coped well with the difficult times and has been able to largely contain its losses. In 2020, the production of packaging (including MSW bags) expressed by weight stood at around 16,642 t/000, marking a decline of around 1.6% compared to 2019. Turnover stood at around €33 billion, registering a decline of around 2.1%. The assumptions for 2021 are that the industry will recover with a positive trend. All in all, we can consider the packaging industry as a healthy area, which has been able to withstand and deal with a social and economic crisis of great magnitude. Production expressed in tons shows an increase of 1.5%, supported both by exports - which should settle with a tendential rate of +5% - and by the domestic market, up by 1.6%. Important leap forward for imports, which continue to grow steadily: in 2021 they should increase by around 20%. With an average annual growth rate of +0.4% in 2023, we should exceed 17,300 t/000 of packaging produced in Italy. As regards the quotations of the raw materials used to produce packaging, in 2021 they are all on the rise, with surges in the last two months of the year. This phenomenon has affected all materials, except for cellulose where increases have been decidedly more contained. The differences between the average trend rates of 2021 and those of 2020 are very marked. For some plastic polymers we are even talking about more than 90% (this is the case of styrene butadiene acrylonitrile - ABS for moulding).
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L’Health & Pharma viaggia spedito in rete Dall’acquisto di emergenza durante la pandemia a quello della (quasi) normalità, alla ricerca prima di tutto di convenienza e comodità con l’home delivery. Il digitale per la salute in Italia conta ben 18 milioni di acquirenti e vale 1,5 miliardi di euro (+43,3% sul 2020). Le evidenze del Netcomm Focus Digital Health&Pharma. Milena Bernardi
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l futuro dell’healthcare sarà sempre più connesso, integrato e in grado di generare valore. A stabilirlo la terza edizione dell’Osservatorio Netcomm sul digital Health&Pharma (H&P), realizzata con il sostegno di Aboca, Farmacie Italiane, Human Highway e Nestlé, che ha indagato le evoluzioni del mercato online da settembre 2020 a settembre 2021, restituendoci una fotografia ben delineata sulle dinamiche del settore in Italia. Pur in presenza di restrizioni pandemiche molto più allentate, nel periodo in esame l’e-commerce di prodotti Health&Pharma ha raggiunto il valore di 1,5 miliardi di euro generando una crescita del 43,3% rispetto al 2020, incremento sostenuto in particolare dall’aumento della frequenza di acquisto. La ricerca ha evidenziato come nei dodici mesi sia stata raggiunta la soglia dei 18 milioni di italiani che hanno comprato online prodotti Health&Pharma (nel 2020 erano 16,9 milioni), di cui 5,6 milioni rappresentati da acquirenti abituali (+20,7% sul 2020). Il 35% degli intervistati ha dichiarato di avere un sito H&P di riferimento, mentre nell’8,7% dei casi il cliente com-
DRIVER DELL’ACQUISTO ONLINE DI HEALTH & PHARMA. NETCOMM 2021
pra su un sito che aveva già visitato in precedenza e gli era piaciuto, anche se non aveva acquistato. Quanto ai prodotti, le tre categorie maggiormente richieste – il 46% della spesa complessiva – sono vitamine e integratori, prodotti di ottica e rimedi naturali.
Health & Pharma travels fast on the web From emergency purchases during a pandemic to (almost) normal purchases, looking first and foremost for convenience and comfort with home delivery. Digital health in Italy counts 18 million buyers and is worth 1.5 billion euros (+43.3% over 2020). Evidence from the Netcomm Focus Digital Health&Pharma. Milena Bernardi
The future of healthcare will be increasingly connected, integrated and able to generate value. This was established by the third edition of the Netcomm Observatory on digital Health&Pharma (H&P), carried out with the support of Aboca, Farmacie Italiane, Human Highway and Nestlé,
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which investigated the evolution of the online market from September 2020 to September 2021, giving us a clear picture of the dynamics of the sector in Italy. Despite the presence of much looser pandemic restrictions, in the period under examination e-commerce of
Farmaci, dermocosmetici e miorilassanti, invece, sono le categorie dove prevalgono gli acquisti offline. Principali touchpoint e driver di acquisto. L’indagine Netcomm vede il customer journey Health&Pharma molto arti-
H&P products reached the value of 1.5 billion euros, generating a growth of 43.3% compared to 2020, an increase sustained in particular by the increase in the frequency of purchase. The research has shown that in the twelve months the threshold of 18 million Italians who have bought H&P products online has been reached (in 2020 they were 16.9 million), of which 5.6 million represented by regular buyers (+20.7% on 2020). 35% of respondents said they had an H&P site of reference, while in 8.7% of cases the customer buys on a site they had previously visited and liked, even if they had not purchased. As for products, the three most popular categories - 46% of total spending - are vitamins and
supplements, optical products and natural remedies. Drugs, dermocosmetics and muscle relaxants, on the other hand, are the categories where offline purchases prevail. Main touchpoints and purchase drivers. The Netcomm survey shows that the Health&Pharma customer journey is very articulated and characterized by numerous digital and non-digital contact points, especially in the phases preceding the purchase: search engines are increasingly proving to be the ideal place to find information on a brand or a point of sale (+16.6%), but word of mouth also remains important (+11.9%). This is followed by advice from non-health professionals (+6.9%), such as nutritionists and personal trainers.
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NUMERO DI ACQUIRENTI ONLINE DI PRODOTTI H&P E % SU TOTALE E-SHOPPER, NETCOMM 2021
colato e caratterizzato da numerosi punti di contatto, digitali e non, soprattutto nelle fasi precedenti l’acquisto: i motori di ricerca si rivelano sempre più il luogo ideale dove reperire informazioni su una marca o un punto vendita (+16,6%), ma mantiene la sua rilevanza anche il passaparola (+11,9%). Seguono i consigli di professionisti non sanitari (+6,9%), come il nutrizionista e il personal trainer. Convenienza (risparmio, offerte) e comodità sono i driver di acquisto principa-
SHARE OF CHECK OUT DEGLI ACQUISTI ONLINE DI HEALTH & PHARMA PER TIPOLOGIA DI PLAYER - VOLUMI DI ACQUISTI. NETCOMM 2021
li. Il servizio desiderato dai consumatori di prodotti H&P deve quindi essere necessariamente affidabile, veloce, ma soprattutto conveniente. Nell’ultimo anno è infatti diminuita la quota di persone che hanno scelto l’e-commerce perché “forzati” dalle restrizioni ed è invece aumentato il numero di chi usufruisce del canale per la comodità di ricevere il prodotto a casa (+28%).
I canali di vendita più utilizzati. Nel 2021 sono gli e-retailer generalisti (Amazon, ecommerce della gdo) e farmacie online a detenere le quote di mercato più corpose e in VALORE VENDITE E-COMMERCE PER TIPOLOGIA DI PLAYER, crescita. Secondo la ricerSCOMPOSTA IN VENDITA DIRETTA CON PROPRIO SITO O INDIRETTA CON MARKETPLACE/E-RETAILER, NETCOMM 2021 ca, l’8,4% degli acquisti online di categoria avviene su siti specializzati per particolari
Convenience, savings, offers are the main purchase drivers. The service desired by consumers of H&P products must therefore necessarily be reliable, fast, but above all convenient. In the last year, in fact, the number of people who chose e-commerce because they were “forced” to do so by restrictions has decreased, while the number of those who use the channel for the
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convenience of receiving the product at home has increased (+28%). The most used sales channels. In 2021 it is the generalist e-retailers (Amazon, e-commerce of the GDO) and online pharmacies to hold the most substantial and growing market shares. According to the research, 8.4% of category purchases online are made on sites specializing in
merceologie (lenti a contatto, ottica, prodotti naturali, vitamine e integratori, parafarmacie, ecc.), con i produttori a fare da fanalino di coda (6,4%). Le farmacie guadagnano alcuni punti (+2%) grazie alle vendite effettuate tramite gli e-retailer generalisti, mentre gli e-retailer di settore (diversi dalle farmacie) e i produttori incrementano notevolmente le proprie quote grazie alle vendite indirette tramite marketplace (rispettivamente +11% e +15%). Abitudini e preferenze. L’interesse verso tutti i servizi abilitati dalla multicanalità è in continua crescita e quello ritenuto più utile è l’home delivery (54,5%); segue la prenotazione del prodotto online e il ritiro presso un negozio o in un locker (rispettivamente 39,7% e 41,3%) e tramite tele-
particular merchandise (contact lenses, optics, natural products, vitamins and supplements, parapharmacies, etc.), with manufacturers at the tail end (6.4%). Pharmacies gain a few points (+2%) thanks to sales made through generalist e-retailers, while industry e-retailers (other than pharmacies) and manufacturers significantly increase their shares thanks to indirect sales through marketplaces (+11% and +15%, respectively). Habits and preferences. Interest in all the services enabled by multichannel sales continues to grow and the one considered most useful is home delivery (54.5%); this is followed by online product booking and pick-up at a store or locker (39.7% and 41.3%
respectively) and by phone, SMS or whatsapp (39.4%). The idea of fully automated stores (where all stages of the buying process take place via display, without interaction with store staff) is considered an attractive option by one in three H&P online shoppers (37%). The digital consumer is also accustomed to the latest generation of electronic payment methods. Eight out of 10 remote purchases (always of pharmaceuticals or health products) are paid for at the same time as the order with PayPal (34.3%), prepaid cards (23.9%) and credit cards (22.1%), while cash on delivery/ collection payments are up 5%. Digital for health goes beyond e-commerce. Looking at the
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fono, sms o whatsapp (39,4%). L’idea di negozi completamente automatizzati (dove tutte le fasi del processo di acquisto avvengono tramite display, senza interazione con il personale del punto vendita) è considerata una possibilità interessante da uno shopper online di H&P su tre (37%). Il consumatore digitale è anche avvezzo ai metodi di pagamento elettronici di ultima generazione. Otto acquisti a distanza su 10 (sempre di farmaci o prodotti per la salute) sono pagati contestualmente all’ordine con PayPal (34,3%), carte prepagate (23,9%) e carta di credito (22,1%), mentre i pagamenti in contanti alla consegna/ritiro registrano un +5%. Il digitale per la salute va oltre l’e-commerce. Guardando al sistema della salute nel suo complesso, va sottolineato come lo sviluppo dell’e-commerce nel comparto healthcare proceda di pari
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passo con la digitalizzazione dei servizi sanitari: «Il 62% degli acquirenti di prodotti H&P ha prenotato online visite e altre prestazioni sanitarie; il 32% ha usato app per gestire aspetti legati alla salute e percorsi sanitari; il 29% ha chattato con uno specialista; il 22% ha fatto un consulto sanitario online e oltre il 60% degli intervistati ritiene che il digitale possa rendere più semplici, veloci e qualitativamente migliori i servizi e le prestazioni mediche» ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. Il digitale viene dunque percepito dagli italiani come un vero e proprio motore del miglioramento della sanità. I cittadini si aspettano cure di prossimità, cure domiciliari e la possibilità di essere monitorati a distanza, e questo spinge molti attori del settore a predisporre competenze, strutture e servizi per permettere l’accesso a queste nuove modalità di diagnostica e cura.
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healthcare system as a whole, it should be noted that the development of e-commerce in the healthcare sector is going hand in hand with the digitization of healthcare services: “62% of purchasers of H&P products have booked online visits and other health services; 32% have used apps to manage health-related aspects and health paths; 29% have chatted with a specialist; 22% have made an online health consultation and over 60% of those interviewed believe that digital can make medical services and performances easier, faster and qualitatively better” commented Roberto Liscia, President of Netcomm. Digital is therefore perceived by Italians as a real engine for improving healthcare. Citizens expect proximity care, home care and the possibility of being monitored remotely, and this drives many players in the sector to prepare skills, structures and services to allow access to these new methods of diagnosis and treatment.
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Macchine packaging: superati 8 miliardi di euro nel 2021 (+8%) Secondo i preconsuntivi di MECS-Centro Studi Ucima, il settore torna a crescere. Segno positivo sia per il mercato nazionale (+18%), sia per l’export (+5%). Circa 7 mesi di produzione garantita nel 2022. Torna a superare la soglia degli 8 miliardi il giro d’affari dei costruttori italiani di macchine per packaging. Secondo i dati preconsuntivi forniti da MECS-Centro Studi di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), nel 2021 il fatturato complessivo del settore è stimato raggiungere gli 8.435 milioni di euro, in crescita dell’8% sul 2020 e in rialzo anche rispetto al 2019. Ottime le performance sia sul mercato domestico (+18% a 2.035 milioni di euro), sia all’estero dove il settore ha generato complessivamente 6.400 milioni di euro (+5% sull’esercizio precedente).
La ripartenza a pieno regime degli stabilimenti industriali è tuttavia parzialmente offuscata dal fenomeno del rincaro dei prezzi delle materie prime e della componentistica (quest’ultima penalizzata anche dai forti ritardi nei tempi di consegna), dall’incremento delle tariffe dei trasporti via mare e via terra e dal caro energia. Le varie componenti si riflettono pesantemente sui costi di produzione, aumentati del 30%. Al netto dei quasi 7 mesi di produzione assicurata per il 2022 stimati dal Mecs, tale situazione globale rischia di incidere negativamente sul comparto, oltre a mettere un freno alla ripartenza dell’economia nazionale. «Ucima sta monitorando l’aumento dei prezzi delle principali commodities» dichiara Matteo Gentili, Presidente di Ucima. «Queste tensioni di mercato devono essere riconosciute e gestite per non mettere a repentaglio lo slancio produttivo del settore e del Paese soprattutto in questa delicata fase di ripresa. Il portafoglio ordini già acquisito per il 2022, superiore rispetto alla media storica, ci rende infatti molto fiduciosi sull’andamento dei prossimi dodici mesi e ci dispiacerebbe essere costretti a rallentare produzione e consegna dei nostri macchinari per mancanza di alcune componenti del valore di qualche centinaio di euro”.
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Packaging machinery: 2021 turnover above €8 billion (+8%) According to the preliminary figures published by the MECS -Ucima Research Centre, the sector is returning to growth. Both the domestic market (+18%) and exports (+5%) are performing well. Approximately 7 months of production are guaranteed in 2022. The Italian packaging machinery manufacturers have once again passed the €8 billion mark. According to the preliminary figures compiled by the MECS - Ucima (Italian Packaging Machinery Manufacturers’ Association) Research Department, the sector has reached an overall turnover of €8,435 million in 2021, 8% up on the result recorded in 2020. This figure is higher than the 2019 turnover and consolidates the industry’s position in the wake of the pandemic. Specifically, the Italian packaging machinery manufacturers’ domestic sales (+18% to €2,035 million) while exports, which have always been the sector’s key strength, grew 5% year-on-year to €6,400 million. However, the return of industrial plants to full capacity is accompanied by a 30% average increase in production costs. Companies face soaring raw materials costs, higher prices and delayed deliveries of components, more expensive land and sea transport, and a disproportionate rise in the cost of energy for operating factories. And despite the almost 7 months of assured production in 2022 estimated by MECS, the current global situation is likely to have a negative impact on the sector as well as holding back the recovery of the Italian economy. «Ucima is monitoring the price increases of key commodities» says Ucima Chairman Matteo Gentili. «These market issues must be acknowledged and managed so as not to jeopardise the growth in production of our sector and of the country as a whole, especially during this delicate period of recovery. The orders already acquired for 2022 are higher than the historical average, so we are very optimistic about the next twelve months. However, we don’t want to have to slow down production and deliveries of our machinery due to the lack of a small number of components worth just a few hundred euros».
Industria grafica e cartotecnica sotto pressione i rincari nei costi di energia e carta e la difficoltà a reperire materie prime colpiscono il settore della stampa e della cartotecnica. Assografici denuncia marginalità ormai minime e possibili fermi di produzione. la stampa). A rischio la produzione di libri, giornali e imballaggi. La stampa editoriale e commerciale. Settore già caratterizzato da una crisi strutturale ma capace di dare segnali di assestamento e tenuta (-2,4% la produzione nel 2018 e +1% nel 2019), è stato t t t
n Allarme rosso da Assografici (Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici), che sottolinea la situazione critica in cui versa il settore nel nostro Paese, in linea con il panorama internazionale (monitorato da Intergraf, l’associazione europea dell’industria del-
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fortemente colpito dalla pandemia (-21,3% nel 2020) ma stava lentamente riprendendosi (+7,9% nei primi 9 mesi 2021). Una ripresa ora a rischio a causa della congiuntura internazionale e dei noti rincari di energia e materie prime. In particolare, i processi di stampa con rotative (fortemente energivori) non sono più sostenibili e sono a forte rischio fermata mentre i rincari sui prezzi della carta, difficilmente trasferibili a valle (su editori e grande distribuzione), erodono ogni marginalità dell’attività. Ad aggravare ulteriormente questo scenario, la scarsissima disponibilità di materia prima, in particolare della carta ad uso grafico di prevalente provenienza estera da pochi fornitori rimasti, impedisce di programmare le produzioni, mette a rischio il rispetto degli impegni contrattuali e frena ogni percorso di ripresa. Per il settore, circa 14mila imprese e oltre
76mila addetti impiegati, è una situazione estremamente problematica, ma il rischio a breve di non poter più disporre di giornali, libri e tanti prodotti cartacei di uso quotidiano dovrebbe secondo Assografici preoccupare ogni cittadino e spingere il Governo a provvedimenti mirati: da una possibile azione, anche internazionale, per rimuovere alcuni colli di bottiglia che stanno ulteriormente rallentando la produzione di carta, a un riconoscimento generalizzato del credito d’imposta sulla carta, non solo agli editori di giornali, ma anche agli editori di riviste professionali e di libri, in particolare quelli scolastici. La cartotecnica e la produzione di imballaggi in carta, cartone e flessibile. La situazione non è migliore. Si tratta, fortunatamente per l’Italia, di settori in crescita (si pensi al cartone ondulato e allo sviluppo dell’e-commerce) e che stanno accompagnando la ripresa economica (+12,7% la produzione nei primi 9 mesi 2021) e la transizione green del Paese, anche grazie alle specificità e alle qualità dei nostri imballaggi (la fonte naturale e controllata della carta, la sua biodegradabilità e la sua riciclabilità; la leggerezza e il ruolo degli imballaggi flessibili nella conservazione degli alimenti). Anche in questi settori, però, oltre alle difficoltà nel riversare a valle gli incre-
Printing and paper converting industry under pressure Increases in energy and paper costs and difficulties in finding raw materials affect the printing and paper converting industry. Assografici denounces minimum margins and possible production stops. Red alert from Assografici (Italian National Association of Graphic Printing and Paper Converting Industries), which underlines the critical situation of the sector in our country, in line with the international panorama (monitored by Intergraf, the European association of the printing industry). At risk is the production of books, newspapers and packaging. Editorial and commercial printing. A sector already characterized by a structural crisis but able to give signs of settling and holding (-2.4% production in 2018 and +1% in 2019), it was strongly affected by the pandemic (-21.3% in 2020) but was slowly recovering (+7.9% in the first 9 months of 2021). A recovery now at risk due to the international economic situation and the well-known increases in energy and raw material prices. In particular, printing processes using rotary presses (which are highly
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energy-intensive) are no longer sustainable and are at great risk of being stopped, while increases in paper prices, which are difficult to transfer downstream (to publishers and large-scale distributors), are eroding all margins on the business. To further aggravate this scenario, the very scarce availability of raw materials, in particular of paper for graphic use, mainly sourced abroad from the few remaining suppliers, impedes production planning, jeopardizes the respect of contractual commitments and hinders any path to recovery. This is an extremely problematic situation for the sector, with around 14 thousand companies and over 76 thousand employees, but the risk of not being able to provide newspapers, books and many other paper products for daily use in the near future should, according to Assografici, worry every citizen and push the government to take targeted measures: from a
menti dei costi energetici e delle materie prime, con un inevitabile pesante effetto sui margini dell’attività, preoccupa la difficoltà di reperimento della carta e delle altre materie prime. Sono diversi gli ondulatori che hanno già bloccato o rallentato l’attività per mancanza di carta per la produzione di cartone ondulato, gli etichettifici fermi per mancanza di supporti autoadesivi, i produttori di astucci pieghevoli e packaging che devono rinunciare o rinviare commesse. Non sono in gioco solo le sorti di oltre 3mila imprese e di 60mila addetti, o di un settore che vale 7,7miliardi di euro e che ha un saldo attivo della bilancia commerciale di 1,9 miliardi di euro, ma anche la possibilità di movimentare le merci e la loro disponibilità sugli scaffali dei supermercati, delle farmacie e dei negozi in generale. Un mercato da riequilibrare. In Italia, anche grazie alla Federazione Carta e Grafica, le relazioni di filiera (con le cartiere, così come con le associazioni editoriali) sono ottime e aiutano a monitorare la situazione. Assografici però, alla luce delle criticità segnalate, lancia l’allarme e sostiene la necessità di urgenti interventi governativi mirati a contenere i rincari energetici e il loro effetti sul prezzo della carta nonché a riequilibrare il mercato di questa preziosa materia prima.
possible action, also international, to remove some bottlenecks that are further slowing down paper production, to a general recognition of tax credit on paper, not only for newspaper publishers, but also for publishers of professional magazines and books, especially school books. Papermaking and the production of paper, cardboard and flexible packaging. The situation is no better. Fortunately for Italy, these sectors are growing (think of corrugated cardboard and the development of e-commerce) and are accompanying the economic recovery (+12.7% production in the first 9 months of 2021) and the country’s green transition, also thanks to the specific features and qualities of our packaging (the natural and controlled source of paper, its biodegradability and recyclability; the lightness and the role of flexible packaging in food preservation). In these sectors too, however, in addition to the difficulties in passing on increases in energy and raw material costs downstream, with an inevitable heavy effect on business margins, there is also the difficulty in finding paper and other raw materials. There are several corrugators that
have already stopped or slowed down their activity due to lack of paper for the production of corrugated cardboard, label manufacturers that have stopped due to lack of selfadhesive supports, producers of folding cartons and packaging that have to give up or postpone orders. What is at stake is not only the fate of over 3 thousand companies and 60 thousand employees, or of a sector that is worth 7.7 billion euros and has a trade balance surplus of 1.9 billion euros, but also the possibility of moving goods and their availability on the shelves of supermarkets, pharmacies and stores in general. A market to be rebalanced. In Italy, also thanks to the Paper and Graphics Federation, the supply chain relations (with paper mills, as well as with publishing associations) are excellent and help to monitor the situation. Assografici, however, in the light of the criticalities reported, raises the alarm and supports the need for urgent government intervention aimed at containing energy price rises and their effects on paper prices as well as rebalancing the market for this precious raw material.
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Consulenza a tutto packaging n Comprendere il cliente, dialogando con lui a mente aperta tramite un rapporto personale e sforzandosi di pensare al futuro, per un cambio di prospettiva comune. Questo l’approccio adottato da SchubertConsulting, divisione di Schubert Packaging Systems che opera in piena indipendenza rispetto alle altre aziende del gruppo Schubert, nella sua attività di consulenza dedicata a tutte le operazioni relative all’imballaggio di prodotti. «Il nostro principale “strumento” di lavoro - spiega Michael Graf, Director Consulting di Schubert-Consulting - è la visione olistica dei processi di packaging nonché l’integrazione della linea, la personalizzazione e la consulenza ai clienti su automazione, digitalizzazione e sostenibilità». L’attenzione è posta quindi sull’analisi complessiva di tutta la catena e sulla sua ottimizzazione, per ottenere maggiore efficienza, contenimento dei costi e, appunto, sostenibilità. «Spesso forniamo supporto – riprende Graf – quando i produttori stanno pianificando un nuovo processo di imballaggio e l’implementazione diventa difficile. Per rispettare idee e obiettivi è importante considerare l’intera catena di fornitura e produzione, individuando ed eliminando eventuali colli di bottiglia. Ecco perché siamo specializzati nella pianificazione strategica dei processi e degli obiettivi aziendali, in particolare per i beni di largo consumo e le industrie farmaceutiche». Graf precisa che «all’inizio di un progetto è necessario connettere tra loro tutti i vari soggetti coinvolti nell’intero processo di imballaggio: questa è l’attività di Connecting a cui riserviamo molto impegno e che è divenuta irrinunciabile dato che il packaging deve oggi rispondere a molti requisiti che vanno al di là della protezione del prodotto o del trasporto. Penso alla riciclabilità, al marketing rafforzato nel punto vendita o alle tendenze del mercato come la personalizzazione dei prodotti e l’e-commerce. Poi c’è il tema della tracciabilità, perché il consumatore odierno vuole sapere da dove proviene il latte che consuma a colazione, e della logistica: abbiamo infatti esteso la nostra gamma di servizi dai progetti in fabbriche e capannoni esistenti alle simulazioni e nuove pianificazioni su siti greenfield».
Advice on all packaging
Understanding customers. Talking to them with open mind through a personal relation. Trying to think ahead and to change perspective. This is the approach of Schubert-Consulting, a division of Schubert Packaging Systems which operates in complete independence from other Schubert companies, in its consulting activity on all processes relating to product packaging. «Our most important “working tool” - Director Consulting Michael Graf says - is a holistic view of the packaging processes as well as line integration, customising and customer advice on automation, digitalisation and sustainability». Thus, the focus is the comprehensive analysis and optimization of entire process chain for greater efficiency, cost-effectiveness and sustainability. «Often we provide support - Graf continues - when manufacturers are planning a new packaging process and the implementation becomes difficult. To meet ideas and targets, it is important to take a close look at the entire supply and production chain in order to identify and eliminate any
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bottlenecks. This is why we specialize in the strategic planning of processes and corporate goals, especially for the fast-moving consumer goods and pharmaceutical industries». Graf points out that «at the beginning of a project it is necessary to bring together the various participants involved in the entire packaging process: this is known as Connecting, something that is keeping us very busy at the moment and that is absolutely necessary because packaging today has to meet numerous requirements that go far beyond product protection and transport. Just think of recyclability, enhanced marketing at the point of sale or market trends such as the individualization of products and e-commerce. Then there are track and trace functions, because consumers would like to know which farm their milk on the breakfast table was sourced from. And the topic about logistics too: Schubert-Consulting’s range of services has therefore expanded from projects in existing factories and halls to simulations and new planning on greenfield sites».
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Imballaggio flessibile
ADESIVI… MON AMOUR
Sun Chemical acquisisce SAPICI e si rafforza come fornitore integrato non solo di inchiostri per la stampa di imballaggi, ma anche di adesivi per laminazione. Un segnale importante, come sottolinea Fabio Deflorian, che testimonia la volontà e la determinazione con la quale la multinazionale sta costruendo, oggi per domani, la sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - in un momento non certo facile anche per gli aumenti dei prezzi dei prodotti e dell’energia. Stefano Lavorini
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un Chemical, dopo aver rilevato nel 2021 il business globale dei pigmenti* BASF Colors & Effects (BCE), amplia ulteriormente il proprio portafoglio prodotti, finalizzando a inizio gennaio 2022 l’acquisizione dell’italiana Sapici SpA, produttore di livello mondiale di poliuretani ad alte prestazioni per coating, imballaggi flessibili e adesivi industriali.
La multinazionale americana, controllata da DIC Corporation, si propone così come fornitore di eccellenza per il mercato dell’imballaggio: dalle resine polimeriche ai pigmenti, dagli inchiostri grassi e liquidi per tutte le tecnologie di stampa, alle lacche, agli adesivi per laminazione. Forte di questo dato di fatto, Fabio
Flexible packaging
Adhesives... mon amour Sun Chemical acquires SAPICI and strengthens its position as an integrated supplier not only of inks for packaging printing, but also of adhesives for lamination. An important signal, as Fabio Deflorian points out, that testifies to the will and determination with which the multinational is building, today for tomorrow, sustainability - environmental, social and economic - at a time that is certainly not easy, not least because of increases in product and energy prices. Stefano Lavorini
Sun Chemical, after taking over the global pigments* business BASF Colors & Effects (BCE) in 2021, is further expanding its product portfolio, finalizing in early January 2022 the acquisition of Italy’s Sapici
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SpA, a world-class producer of high-performance polyurethanes for coatings, flexible packaging and industrial adhesives. The U.S. multinational, controlled by DIC Corporation, thus becomes a
Deflorian, AD del gruppo in Italia, Austria, Arabia Saudita, Emirati e altre aree geografiche quali Ungheria, Romania, Balcani e Grecia, non nasconde la propria soddisfazione: «L’acquisizione di Sapici è un segnale di grande volontà e determinazione e va riconosciuto ai colleghi americani, ma soprattutto giapponesi, il merito di aver creduto alla bontà di questo investimento. Il futuro, d’altronde, è di chi si apre al cambiamento, in termini organizzativi, di approccio al mercato, culturali. E l’ampio portfolio Sapici di adesivi di accoppiamento a bassissima migrazione, integrato con la tecnologia del Gruppo DIC, ci permette di offrire al mercato dell’imballaggio flessibile un *pigmenti per display elettronici, cosmetici, rivestimenti, materie plastiche, inchiostri e applicazioni speciali. *Pigments for electronic displays, cosmetics, coatings, plastics, inks and specialty applications
supplier of excellence for the packaging market: from polymer resins to pigments, from grease and liquid inks for all printing technologies to lacquers and adhesives for lamination. With this in mind, Fabio Deflorian, CEO of the group in Italy, Austria, Saudi Arabia and the Emirates, and other geographical areas such as Hungary, Romania, Balcans and Greece does not hide his satisfaction: «The acquisition of Sapici is a sign of great will and determination, and our American, but above all Japanese, colleagues should be credited with having believed in the value of this investment. The future belongs to those who are open to change, in terms of organization, market approach and
culture. And Sapici’s extensive portfolio of very low migration adhesives for lamination, integrated with the DIC Group’s technology, allows us to offer the flexible packaging market an unparalleled range of solutions». In addition, Sun Chemical with Sapici aims to develop exclusive polymers for the production of inks, coatings and adhesives, able to give answers to current and future challenges in sustainability, compliance, food contact, health and safety: for example, new polyurethane products with free monomer content lower than 0.1% by weight, able to generate advantages and growth opportunities for the entire sector. Deflorian reiterates: «This is certainly a path that allows us to further qualify
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LA BATTAGLIA DEI PREZZI CONTINUA NEL 2022
range di soluzioni che non ha eguali per completezza». Inoltre, Sun Chemical con Sapici punta a sviluppare polimeri esclusivi per la produzione di inchiostri, coating e adesivi, capaci di dare risposte alle sfide attuali e future in materia di sostenibilità, conformità, contatto alimentare, salute e sicurezza: ad esempio, nuovi prodotti poliuretanici con contenuto di monomeri liberi inferiore allo 0,1% in peso, in grado di generare vantaggi e opportunità di crescita all’intero comparto. «Certamente una strada - ribadisce Deflorian - che ci permette di qualificare ulteriormente il nostro servizio ai clienti e, in particolare, a quei numerosi converter che, proprio durante l’anno appena trascorso, hanno saputo fare innovazione dando vita a nuove tipologie di packaging flessibile più sostenibili, grazie a un concreto impegno, economico e di risorse umane».
Nulla è lasciato al caso
In verità, dal 2017 Sun Chemical commercializza in Europa e nelle Americhe
con il proprio brand, gli adesivi per laminazione prodotti da Sapici e tanto più oggi con l’acquisizione dei due stabilimenti italiani della società saranno valorizzati al meglio gli investimenti in R&D e capacità produttive. Peraltro, Sapici, all’insegna della trasparenza e della correttezza, manterrà logo, identità e autonomia, anche in considerazione del fatto che il suo core business è nella produzione di polimeri e che tra i suoi clienti figurano importanti multinazionali attive negli stessi mercati di Sun Chemical. Come in passato, quindi, Cristian Furiosi continua a essere CEO della società lombarda, mentre la responsabilità del business a livello di gruppo è di Mehran Yazdani, Presidente Global Packaging and Advanced Materials di Sun Chemical. L’intento è infatti quello di mettere in campo una struttura agile e reattiva, con persone dalla mentalità aperta, competenti, in grado di migliorare le modalità di relazione con l’esterno, per restare competitivo in un contesto sempre più difficile.
Il bilancio 2021 di Sun Chemical Italia chiude con una crescita in valore - trainata dall’aumento di costo delle materie prime - ma anche in volume, su tutte le linee di prodotto: inchiostri liquidi ad acqua e a solvente, vernici, prodotti per la stampa offset a foglio e, anche, per la stampa heatset (editoria, pubblicità) dove nonostante il trend resti leggermente negativo, Sun Chemical incrementa le quote di mercato. Il problema dell’aumento indiscriminato e continuo delle materie prime sta stressando il mercato in modo preoccupante. Per Fabio Deflorian è inevitabile che si proceda a futuri ulteriori aggiustamenti: «Nel 2021, nonostante tutto, fatto 100 l’aumento dei prezzi delle materie prime, abbiamo recuperato, ovvero trasferito sul mercato, solo il 60% dei costi aggiuntivi. E purtroppo questo trend sta proseguendo, obbligandoci a una continua rincorsa, cosa che nella sostanza prevediamo non cambierà prima di settembre 2022. Di conseguenza, se l’anno passato abbiamo dovuto aumentare i prezzi dei nostri prodotti (tra marzo e novembre in media del 12%), con cadenza prima quadrimestrale e poi trimestrale, da gennaio ci vediamo costretti ad adeguare i listini mese per mese». Evidentemente, a cascata, anche i converter hanno dovuto contrastare questa difficile situazione, aggravata dal fatto che l’anno scorso i contratti in essere hanno lasciato loro ben pochi margini di manovra. Solitamente, però, tra settembre e dicembre vengono rinnovati i contratti di fornitura con i grandi brand owner e appare inevitabile (e auspicabile) che siano inserite clausole di salvaguardia che permettano alle aziende di stampa e trasformazione di continuare a lavorare in modo economico. Aggiunge Deflorian: «L’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime, a cui si sommano quelli dell’energia, finirà per scaricarsi sui consumatori facendo lievitare in maniera significativa il tasso di inflazione, ben oltre le stime fin qui fatte. E la cosa non può che preoccupare».
THE PRICE BATTLE WILL CONTINUE IN 2022
our service to customers and, in particular, to those many converters who, just during the year just gone, have been able to innovate by creating new types of flexible packaging that are more sustainable, thanks to a concrete economic and human resources commitment».
Nothing is left to chance
In truth, since 2017 Sun Chemical has been marketing in Europe and the Americas under its own brand, the laminating adhesives produced by Sapici, and even more so today with the acquisition of the company’s two Italian plants, the investments in R&D and production capacity will be fully exploited. Moreover, Sapici, in the name of transparency and fairness, will
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maintain its logo, identity and autonomy, also in view of the fact that its core business is the production of polymers and that its customers include important multinationals active in the same markets as Sun Chemical. As in the past, therefore, Cristian Furiosi continues to be CEO of the Lombardy-based company, while responsibility for the business at group level rests with Mehran Yazdani, President of Global Packaging and Advanced Materials at Sun Chemical. The intent is in fact to put in place an agile and responsive structure, with open-minded, competent people, able to improve the ways of relating with the outside world, to remain competitive in an increasingly difficult context.
Sun Chemical Italia’s 2021 budget closes with growth in value - driven by the rising cost of raw materials - but also in volume, across all product lines: water-based and solvent-based liquid inks, coatings, products for sheetfed offset printing and, also, for heatset printing (publishing, advertising) where, despite the fact that the trend remains slightly negative, Sun Chemical is increasing its market share. The problem of the indiscriminate and continuous increase in raw materials is putting a worrying strain on the market. For Fabio Deflorian, it is inevitable that further adjustments will be made in the future: «In 2021, despite everything, taking the increase in material prices as a 100, we recovered, or rather transferred to the market, only 60% of the additional costs. And unfortunately, this trend is continuing, forcing us into a continuous run-up, which in essence we do not expect to change before September 2022. As a result, if last year we had to increase the prices of our products (between March and November by an average of 12%), first every four months and then every three months, from January we are forced to adjust our price lists month by month». Evidently, in cascade form, the converters have also had to deal with this difficult situation, made worse by the fact that last year’s contracts left them very little room for manoeuvre. However, supply contracts with major brand owners are usually renewed between September and December and it seems inevitable (and desirable) that safeguard clauses will be included to allow printing and converting companies to continue working economically. Deflorian adds: «The general increase in the prices of raw materials, to which energy prices can be added, will eventually be passed on to consumers, causing the inflation rate to rise significantly, well beyond the estimates made up to now. And this can only be a cause for concern».
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Più riciclabile e sostenibile: la nuova vita degli imballaggi flessibili grazie al “Protocollo di filiera”, unico nel suo genere, siglato a dicembre, da Unione Italiana Food, Giflex e Ucima,
Un Protocollo d’intesa per il flexible packaging
O
biettivo del Protocollo d’intesa è di arrivare a recuperare e riciclare circa 50.000 t di materie plastiche da destinare a seconda vita, ipotizzando, come target di partenza, un recupero e riciclo del 50% di imballaggi flessibili raccolti. Ogni anno, in Italia, arrivano sul mercato circa 180.000 t di imballaggi flessibili, di cui l’80% destinati a proteggere, conservare, trasportare e commercializzare prodotti alimentari. In termini di impatto ecologico, parliamo di un materiale sostenibile, visto che il 70% degli imballaggi flessibili è riciclabile, sebbene l’effettivo invio al riciclo sia condizionato da alcuni limiti legislativi e tecnologici (legati alla composizione stessa degli imballaggi flessibili, per lo più multistrato e/o multimateriale). Il tema dell’effettivo avvio a riciclo di que-
More recyclable and sustainable: the new life of flexible packaging thanks to the “Supply chain protocol”, the only one of its kind, signed in December by Unione Italiana Food, Giflex and Ucima,
A memorandum of understanding for flexible packaging The objective of the Memorandum of Understanding is to recover and recycle about 50,000 tons of plastic materials to be destined to a second life, assuming, as a starting target, a recovery and recycling of 50% of flexible packaging collected. Every year, in Italy, about 180,000 tons of flexible packaging reach the market, 80% of which are used to protect, preserve, transport and market food products. In terms of ecological impact, we are talking about a sustainable material,
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since 70% of flexible packaging is recyclable, although the actual sending to recycling is conditioned by some legislative and technological limits (linked to the very composition of flexible packaging, mostly multilayer and/or multi-material). The subject of the effective recycling of this material is particularly important for our economy, both because flexible packaging is very widespread in the agro-food sector by virtue of its lightness and efficiency, and because Italy is among the European leaders in the construction
sto materiale è di particolare rilievo per la nostra economia, sia perché l’imballaggio flessibile è molto diffuso in ambito agroalimentare in virtù della sua leggerezza ed efficienza, sia perché l’Italia è tra i leader europei nella costruzione di macchinari per la produzione di imballaggi flessibili e di packaging. Proprio per non disperdere una risorsa così significativa e dare un contributo concreto all’ambiente, Paolo Barilla (Vicepresidente di Unione Italiana Food), Alberto Palaveri (Presidente Giflex) e Riccardo Cavanna (Vicepresidente UCIMA) hanno firmato il Protocollo d’Intesa che sancisce una collaborazione unica nel suo genere fra le tre associazioni. Con la sigla di questo protocollo, le associazioni si impegnano entro gennaio 2022 a organizzare un primo tavolo di lavoro tecnico, con membri di altissimo profilo provenienti dalla filiera, per analizzare i problemi che ostacolano la sostenibilità e riciclabilità degli imballaggi flessibili ed elaborare possibili soluzioni. Le sinergie frutto del Protocollo d’intesa saranno poi alla base della costituzione di una serie di gruppi di lavoro che si occuperanno, tra l’altro, di verificare quali interventi tecnologici possano essere operati sulle linee di produzione di packaging e sulle confezionatrici per rendere possibile l’utilizzo di nuovi materiali e studiare soluzioni tecnologiche per mi-
of machinery for the production of flexible packaging. Precisely in order not to waste such a significant resource and to make a concrete contribution to the environment, Paolo Barilla (Vice President of Unione Italiana Food), Alberto Palaveri (President of Giflex) and Riccardo Cavanna (Vice President of UCIMA) signed the Memorandum of Understanding that establishes a unique collaboration between the three associations. With the signing of this protocol, the Associations undertake to organize by January 2022 a first technical working table, with high-profile members from the supply chain, to analyze the problems that hinder the sustainability and recyclability of flexible packaging and develop possible solutions. The synergies resulting from the Memorandum of Understanding will then form the basis for the establishment of a series of working groups that will be responsible, among
other things, for verifying what technological interventions can be made on packaging production lines and packaging machines to make it possible to use new materials and study technological solutions to improve automatic systems for the selection and pre-treatment of plastic packaging waste, thus avoiding sending it to landfill or incineration.
Sustainability hurdles to overcome
The effective start-up of recycling of flexible packaging, also in the light of its wide use, represents a challenge that involves all the players in the field and in particular three sectors that, together, develop a turnover of over 50 billion euros: from the manufacturers of machinery for the production of this packaging, to the companies producing flexible packaging, up to the food sector which is one of the main users. Although 70% of flexible packaging is
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[ gliorare i sistemi automatici di selezione e pretrattamento dei rifiuti di imballaggi in plastica, evitandone così l’invio a discarica o all’incenerimento.
Gli ostacoli alla sostenibilità da superare
L’effettivo avvio a riciclo degli imballaggi flessibili, anche alla luce dell’ampio utilizzo che se ne fa, rappresenta una sfida che impegna tutti gli attori in campo e in particolare tre comparti che, nel complesso, sviluppano un fatturato di oltre 50 miliardi di euro: dai produttori di macchinari per la realizzazione di questo imballaggio, alle aziende produttrici di imballaggi flessibili, fino al settore alimentare che ne è uno dei principali utilizzatori. Sebbene il 70% degli imballaggi flessibili sia riciclabile, alcuni ostacoli tecnici - comuni anche ad altri materiali plastici - ne impediscono l’effettivo avvio a riciclo. Le tecnologie di selezione dei diversi imballaggi plastici, ad esempio, presentano limiti nel riconoscimento dei materiali di cui sono composti, sia per le dimensioni degli imballi stessi che per alcune caratteristiche, come la metallizzazione dei film. Questo fa sì che anche gli imballi 100% riciclabili non vengano di fatto riciclati: in Italia oltre il 50% dei materiali plastici (inclusi gli imballaggi flessibili) viene raccolto come rifiuti plastici misti, ma non tutto può essere recuperato e di conseguenza viene inviato in discarica o all’incenerimento.
Affinché gli imballaggi flessibili possano passare da “riciclabili” a “riciclati” sarà necessario, inoltre, risolvere alcuni aspetti: in primo luogo la ricerca di mercati di sbocco alternativi all’alimentare, visto che - con rare eccezioni - la legge impedisce di usare plastica riciclata negli imballaggi per il food. C’è poi un tema di gestione dell’imballaggio flessibile post-consumo da parte dei Comuni che, nonostante la riciclabilità, chiedono di conferire i film plastici nella frazione indifferenziata. Infine, c’è la grande questione delle tecnologie e della ricerca: trovare materiali sostitutivi o riconvertire strumenti e macchinari sono operazioni gravose dal punto di vista economico e non sempre rappresentano strade tecnicamente percorribili. Secondo il Piano per l’Economia Circolare dell’Unione Europea, entro il 2025 il 50% degli imballaggi plastici dovrà essere comunque riciclabile, mentre entro il 2030 tutti gli imballaggi sul mercato dell’UE dovranno essere riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente sostenibile. L’accordo tra Unione Italiana Food, Giflex e UCIMA si profila, dunque, come un tentativo unico nel suo genere. Lo scopo è mettere a sistema competenze e conoscenze per raggiungere obiettivi globali ed europei di riduzione delle emissioni e diffondere soluzioni di economia circolare capaci di garantire il consolidamento di un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente.
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recyclable, a number of technical barriers - common to other plastics as well prevent its effective recycling. Sorting technologies for different plastic packaging, for example, have limitations in recognizing the materials of which they are composed, both for the size of the packaging itself and for some characteristics, such as the metallization of the films. This means that even 100% recyclable packaging is not in fact recycled: in Italy over 50% of plastic materials (including flexible packaging) are collected as mixed plastic waste, but not all of it can be recovered and consequently is sent to landfill or incineration. In order for flexible packaging to move from “recyclable” to “recycled”, a number of issues will also need to be resolved: firstly, the search for alternative outlet markets to food, given that - with rare exceptions - the law prevents the use of recycled plastic in food packaging. Then there is the issue of the management of postconsumer flexible packaging by municipalities which, despite its recyclability, ask for plastic films to be placed
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in the undifferentiated fraction. Finally, there is the great question of technologies and research: finding substitute materials or reconverting tools and machinery are burdensome operations from the economic point of view and do not always represent technically viable paths. According to the European Union’s Circular Economy Plan, by 2025 50% of plastic packaging must be recyclable in any case, while by 2030 all packaging on the EU market must be reusable or recyclable in an economically sustainable manner. The agreement between Unione Italiana Food, Giflex and UCIMA is, therefore, a unique attempt of its kind. The aim is to pool skills and knowledge in order to achieve global and European targets for reducing emissions and disseminate circular economy solutions capable of ensuring the consolidation of a fair, healthy and environmentally friendly food system. Further information and comments from the associations on www.packmedia.net
Approfondimenti e i commenti delle associazioni su www.italiaimballaggio.it
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Converting
FARE DI PIÙ, FARE MEGLIO Laminati Cavanna, ovvero metamorfosi di una piccola azienda che vuole diventare grande - se non nei numeri, certo nella qualità di prodotti e servizi - e che continua a investire in uomini e macchine.
P Anna Paola Cavanna brinda con Vincenzo Cerciello il giorno dell’acquisto dell’accoppiatrice Nordmeccanica Super Simplex SL 1100. Anna Paola Cavanna toasts with Vincenzo Cerciello on the day of the purchase of the Nordmeccanica Super Simplex SL 1100 laminating machine.
Stefano Lavorini
iù uomini e più organizzazione, più macchine e più spazio! Sembra scontato, ma è proprio questo il percorso fatto da Laminati Cavanna, in quest’ultimo anno. Specializzata nell’accoppiamento conto terzi di imballaggi flessibili a solvente, solventless e all’acqua, l’azienda di Piacenza ha messo in funzione a gennaio una nuova macchina accoppiatrice duplex solventless Nordmeccanica Super Simplex SL 1100. Una scelta mirata a migliorare ulteriormente l’efficienza e la capacità di risposta ai tempi e ai modi di un mercato in rapido cambiamento e, in particolare, a soddisfare le richieste di materiale laminato in fascia stretta, destinato, ad esempio, alla stampa digitale o al confezionamento di PET Food. Questo perché, fedele alla propria natura di azienda flessibile, veloce, con competenze estese sui materiali e sugli adesivi - e che, della riservatezza ha fatto
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il suo punto di forza - Laminati Cavanna continua a cambiare, proprio investendo in qualità e innovazione, nell’adeguamento metodico di mezzi, strutture e personale. Merito di Anna Paola Cavanna, che ha ereditato la realtà fondata dal padre e che, da diligente “fabbricatrice di opportunità”, porta avanti scelte e azioni con l’obiettivo di sottrarre l’azienda a qualsiasi banalizzazione del lavoro svolto. Un’azione metodica che si concretizza nel fare, ovvero in una conoscenza tecnica che viene applicata nella pratica quotidiana.
Conto terzi, just in case
Accoppiare film flessibili conto terzi significa prima di tutto organizzazione, metodo, programmazione dell’imprevedibile, il che obbliga a essere molto rapidi. Ma essere partner affidabili di numerosi converter italiani e stranieri, anche per quanto riguarda laccatura e verniciatura dei materiali, rettifica dei cilindri in gomma e taglio delle bobine, significa anche stare al passo con le loro esigenze in termini di qualità dei processi, e per questa ragione Laminati Cavanna è certificata ISO 9001:2015 e BRC (grade AA). Anna Paola Cavanna ci racconta: «Abbiamo acquistato la nuova macchina Nordmeccanica a settembre del 2021 (vedi foto), che si va ad aggiungere alle altre cinque linee a solvente e senza solvente del reparto accoppiamento. Le accresciute esigenze produttive ci hanno d’altronde ormai portato a organizzare il lavoro su 2 turni giornalieri e, di conseguenza, abbiamo assunto nuovo personale, sia nel reparto produzione che nella logistica. Inoltre, abbiamo anche affittato un nuovo capannone per aumentare lo spazio a magazzino. Lo ammetto: il 2021 è stato un anno entusiasmate e faticoso.
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Il reparto produzione con macchine accoppiatrici duplex e triplex a solvente, solventless e ad acqua. The production department with solvent, solventless and waterbased duplex and triplex laminating machines.
Abbiamo fatto il miglior fatturato di sempre (+16%), ma per evadere le commesse e garantire il servizio ai clienti abbiamo dovuto sacrificare parte della marginalità; ci hanno infatti penalizzato i maggiori costi di manodopera, avendo dovuto da luglio lavorare 6 giorni su 7 e, ovviamente, l’aumento dei prezzi delle materie prime, degli imballaggi e della componente energetica. L’anno in corso è iniziato molto bene, con ordini imprevisti. Tuttavia, in generale, lascia sgomenti l’ulteriore aumento dei costi dell’energia e l’impatto dell’inflazione sui consumi». Con questo, comunque, Cavanna non smette di guardare avanti. E così, tra i progetti in corso d’opera, si segnalano la stesura di un codice etico dell’azienda e la redazione del bilancio di sostenibilità. Evidentemente, non è un caso il fatto che l’imprenditrice piacentina sia ormai da 4 anni alla presidenza dell’Istituto Italiano dell’Imballaggio e che, tra i progetti fortemente voluti, un posto di rilievo spetti alle attività connesse ai temi dell’etica e della sostenibilità. Lo dimostra la determinazione nel far nascere, nel 2020, la Fondazione Carta Etica del Packaging (di cui, ça va sans dire, Laminati Cavanna è ambasciatore).
Converting
Do more, do better Laminati Cavanna, or rather the metamorphosis of a small company that wants to become big - if not in numbers, certainly in the quality of its products and services - and that continues to invest in men and machines. Stefano Lavorini
More men and more organization, more machines and more space! It seems obvious, but this is exactly the path taken by Laminati Cavanna over the past year. Specializing in contract lamination of solvent, solventless and water-based flexible packaging, the Piacenza-based company put a new Nordmeccanica Super Simplex SL 1100 solventless duplex laminating machine into operation in January. A choice aimed at further improving efficiency and responsiveness to the times and modes of a rapidly changing market and, in particular, to meet the demands of narrow-web laminated material, destined, for example, for digital printing or PET food packaging. This is because, true to its nature as a flexible, fast-moving company with
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extensive expertise in materials and adhesives - and which has made confidentiality its strong point - Laminati Cavanna continues to change, precisely by investing in quality and innovation, in the methodical adaptation of means, structures and personnel. This is thanks to Anna Paola Cavanna, who inherited the business founded by her father and who, as a diligent “opportunity-maker”, carries out choices and actions with the aim of removing the company from any trivialization of the work done. A methodical action that takes shape in doing, that is, in a technical knowledge that is applied in daily practice.
Outsourcing, just in case
Coupling flexible films on behalf of third
Super Simplex SL 1100 di Nordmeccanica Accoppiatrice compatta per adesivi senza solvente. La macchina è configurata con due svolgitori e un avvolgitore per bobine diametro 1000 mm tutti di tipo shaftless, ad asse singolo, bidirezionali, oltre che con un gruppo di spalmatura, e un gruppo di laminazione. La larghezza massima di spalmatura arriva a 1115 mm, quella del film invece a 1130 mm. L’elettronica della macchina e il software sono sviluppati in funzione dell’ultima piattaforma rilasciata da SIEMENS (Totally Integrated Automation: TIA Portal®), mentre il sistema di supervisione “Nordmeccanica Syntesis” consente il controllo dei parametri e del funzionamento tramite Industrial PC IPC277 e KTP700.
Super Simplex SL 1100 by Nordmeccanica Compact laminating machine for solvent-free adhesives The machine is configured with two unwinders and one winder for 1000 mm diameter reels, all shaftless, single-axis, bidirectional, as well as a coating unit and a laminating unit. The maximum coating width is 1115 mm, while the film width is 1130 mm. The machine electronics and software are developed according to the latest platform released by SIEMENS (Totally Integrated Automation: TIA Portal®), while the “Nordmeccanica Syntesis” supervision system allows the control of parameters and operation through Industrial PC IPC277 and KTP700.
E non è neppure un caso che tutto questo sia il portato di una donna che non è solo capace di guardare avanti con ottimismo, ma altrettanto bene sa leggere il passato, per giocarlo in vista di possibilità a venire. parties means first of all organisation, method, planning for the unpredictable, which means being very quick. But being a reliable partner of many Italian and foreign converters, including for the lacquering and coating of materials, the grinding of rubber cylinders and the cutting of reels, also means keeping up with their needs in terms of process quality, which is why Laminati Cavanna is ISO 9001:2015 and BRC (grade AA) certified. Anna Paola Cavanna tells us: «We purchased the new Nordmeccanica machine in September 2021 (see photo), which joins the other five solvent and solvent-free lines in the lamination department. Increased production requirements have now led us to organize work on 2 daily shifts and, as a result, we have hired new staff, both in the production department and in logistics. In addition, we have also rented a new hall to increase our warehouse space. I admit it: 2021 was an exciting and tiring year. We had our best turnover ever (+16%), but in order to process orders and guarantee customer service we had to sacrifice part of our margins; in fact, higher labor costs penalized us, having had to work 6
days a week since July and, of course, the increase in the prices of raw materials, packaging and the energy component. The current year has started very well, with unexpected orders. However, in general, the further increase in energy costs and the impact of inflation on consumption leave us dismayed». With that, however, Cavanna doesn’t stop looking ahead. And so, among the projects in progress, the drafting of a code of ethics for the company and the preparation of a sustainability report are worthy of note. Obviously, it is no coincidence that the entrepreneur from Piacenza has been president of the Italian Packaging Institute for 4 years now and that, among the projects she has strongly desired, a prominent place is given to activities related to ethics and sustainability. This is demonstrated by the determination to create, in 2020, the Ethical Packaging Charter Foundation (of which, ça va sans dire, Laminati Cavanna is an ambassador). Nor is it a coincidence that all this is the result of a woman who is not only capable of looking ahead with optimism, but also knows how to read the past in order to play with it in view of future possibilities.
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Bando Conai 2022… e altro È ancora l’eco-design a caratterizzare la nona edizione del Bando Conai: le aziende che hanno rivisto i propri imballaggi in chiave sostenibile hanno tempo fino al 29 aprile 2022 per presentare le candidature. Una giuria di tecnici sceglierà i vincitori e la premiazione avverrà a Milano a metà novembre.
A
compendio delle molte attività di Conai, torna anche quest’anno la sua call - to - action rivolta alle aziende italiane che abbiano rivisto in chiave green i propri packaging, a sottolineare come la difesa dell’ambiente passi anche dalla prevenzione. Tema caro al presidente Conai Luca Ruini, a cui va il merito di aver sostenuto e ideato il Bando, cresciuto negli anni in termini di adesioni e reputation come strumento di supporto e promozione per le imprese che sanno coniugare sensibilità ambientale con fattibilità economica. Non a caso, per l’edizione 2021 del Bando, sono state valutate 319 soluzioni (+10% rispetto alla precedente), candidate da 156 aziende.
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Finalità e contenuti. Il Bando nasce dunque per valorizzare le soluzioni di imballo più innovative in termini di sostenibilità. È aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto i propri imballaggi con interventi di eco - design adottando almeno una fra le sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. Ricordiamo che, nel 2021, sono stati ammessi per la prima volta in concorso imballaggi assoggettati al contributo di altri sistemi EPR (seppure senza riconoscimento di natura economica) nonché casi con cambio di materiale, a patto però di un miglioramento in termini di riutilizzo e riciclabilità.
I premi. Ricordando ancora che le domande di iscrizione al Bando devono pervenire entro il 29 di aprile, in palio ci sono, anche quest’anno, 500.000 euro: 450.000 saranno suddivisi fra tutti i casi premiati sulla base di una graduatoria ottenuta valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione. 50.000 euro saranno invece destinati a cinque “super premi” per l’innovazione circolare da 10.000 euro.
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Valore e valori di un sistema circolare Le azioni di Conai - di cui riportiamo un breve excursus - sono indirizzate a consolidare ulteriormente i rapporti con istituzioni, imprese e cittadinanza, comunicando con trasparenza i risultati delle attività e favorendo a più livelli la cultura della sostenibilità. • Stando al Rapporto di sostenibilità presentato a ottobre 2021 - che ogni anno quantifica le performance ambientali e sostenibili del sistema - i benefici economici della gestione dei rifiuti di imballaggio da parte di Conai nel 2020 hanno raggiunto il valore complessivo di un miliardo e 274 milioni di euro. • In dettaglio, la materia recuperata grazie al riciclo vale 381 milioni di euro; l’indotto economico generato dalla filiera è pari a 616 milioni; il valore dell’energia prodotta grazie al recupero energetico, invece, è di 22 milioni. Vi si somma il beneficio indiretto rappresentato dal valore economico della CO2 evitata: calcolato secondo quanto definito dalla Direttiva 2009/33 del Parlamento Europeo, nel 2020 è risultato ammontare a 225 milioni di euro. • Il tasso di riciclo degli imballaggi in Italia nel 2020 ha superato le previsioni. L’emergenza sanitaria non ha dunque frenato questo settore
dell’economia circolare: il 73% dei pack immessi sul mercato è stato infatti avviato a riciclo (+3,3% rispetto al 2019). • Più di 9 milioni e mezzo le tonnellate di imballaggi riciclate sul totale delle 13 milioni immesse al consumo (nonostante il calo di quest’ultimo pari al 4% rispetto al 2019, per il venir meno degli imballaggi destinati ai settori commerciali e industriali). • Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita 371mila t di acciaio, 47mila e 400 t di alluminio, 4 milioni e 48mila t di carta, 1 milione e 873mila t di legno, 1 milione e 76mila t di plastica, 2 milioni e 143mila di vetro. Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi sottratti alla discarica cresce e si avvicina all’84% (83,7%). Un totale di quasi 11 milioni di tonnellate. • I Green Jobs sono stati ideati da Conai per promuovere - attraverso attività di formazione sul territorio - la crescita di competenze e sensibilità nel settore della green economy che, secondo uno studio di Ambiente Italia del 2018, dà lavoro a più di 575mila persone. Dopo i percorsi realizzati tra il 2019 e il 2020 all’Università degli Studi della Basilicata, nel 2021 i Green Jobs sono arrivati in Calabria, presso l’Università degli Studi
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Mediterranea di Reggio Calabria, e in Sicilia, all’Università degli Studi di Palermo. A oggi si valuta che abbiano formato più di 300 ragazzi. Nel 2022 il progetto formativo è pronto a sbarcare in Campania, che sarà così la quarta regione raggiunta. • Due iniziative Conai, messe in campo nel 2021, “raccontano” la sostenibilità da diversi punti di vista. La prima in ordine di tempo è stato il Workshop “Materials Matter”, organizzato con la Scuola di Design del Politecnico di Milano insieme a POLI.design, dove gli studenti sono stati chiamati a confrontarsi con i temi della sostenibilità ambientale, mixando design ed economia circolare. Un percorso che li ha portati a generare idee di design capaci di incarnare i valori e i messaggi del rispetto per le risorse del nostro pianeta. • A giugno è poi partita sui canali social di Conai, l’edizione di “La parola ai sindaci”, web-serie di videointerviste a otto primi cittadini del Belpaese. Otto racconti appassionati e lucidi che hanno fatto emergere sforzi e prospettive, criticità da superare e segreti del successo di otto realtà comunali. Città capaci, ognuna a suo modo, di scoprirsi virtuose nella raccolta differenziata e nella gestione dei rifiuti, trovando soluzioni nuove per far coesistere le esigenze del territorio con quelle della sostenibilità, anche grazie a un rapporto solido e costruttivo con il sistema consortile.
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Eco-design: CONAI’s call for proposals 2022 ... and more Eco-design is once again the theme of the ninth edition of the Conai Call for Entries: companies that have revised their packaging in a sustainable way have until April 29, 2022 to apply. A jury of technicians will choose the winners and the award ceremony will take place in Milan in mid-November.
As a complement to the many activities of Conai, also this year returns its call - to - action aimed at Italian companies that have revised their packaging in a green key, to emphasize how the defense of the environment also passes through prevention. A theme dear to the heart of Conai president Luca Ruini, who is credited with having supported and conceived the Call for Action, which has grown over the
years in terms of membership and reputation as a support and promotion tool for companies that know how to combine environmental awareness with economic feasibility. Not by chance, for the 2021 edition of the Call for Proposals, 319 solutions were evaluated (+10% compared to the previous edition), nominated by 156 companies. Purpose and contents. The Call for
Proposals was created to promote the most innovative packaging solutions in terms of sustainability. It is open to all member companies that have revised their packaging with eco-design interventions by adopting at least one of the seven levers of prevention: reuse, facilitation of recycling activities, use of recycled materials, saving of raw materials, optimization of logistics, simplification of the packaging system and optimization of production processes. It should be remembered that, in 2021, packaging subject to the contribution of other EPR systems (albeit without recognition of an economic nature) were admitted for
the first time to the competition, as well as cases with a change of material, provided, however, that there was an improvement in terms of reuse and recyclability. Awards. As a reminder, applications for the competition must be received by April 29th. Once again this year, 500,000 euros are up for grabs: 450,000 will be divided among all the award-winning cases on the basis of a ranking obtained by evaluating the adoption of the seven prevention levers. 50,000 euros will instead be allocated to five “super prizes” for circular innovation of 10,000 euros.
The value and values of a circular system Conai’s actions - a brief overview of which is given below - are aimed at further consolidating relations with institutions, businesses and citizens, communicating the results of its activities transparently and supporting the culture of sustainability at various levels. • According to the Sustainability Report presented in October 2021 - which every year quantifies the environmental and sustainable performance of the system - the economic benefits of the management of packaging waste by Conai in 2020 reached a total value of 1.274 billion euros. • In detail, the material recovered thanks to recycling is worth 381 million euros; the economic induced generated by the chain is equal to 616 million; the value of the energy produced thanks to energy recovery, on the other hand, is 22 million. In addition, there is the indirect benefit represented by the economic value of CO2 avoided: calculated in accordance with the provisions of Directive 2009/33 of the European Parliament, in 2020 amounted to 225 million euros. • The rate of packaging recycling in Italy in 2020 has therefore exceeded forecasts. The health emergency has therefore not held back this sector of the circular economy:
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73% of the packs placed on the market were in fact sent for recycling (+3.3% compared to 2019). • More than 9.5 million tons of packaging recycled out of the total of 13 million released for consumption (despite a 4% drop in the latter compared to 2019, due to the disappearance of packaging intended for the commercial and industrial sectors). • In detail, 371 thousand t of steel, 47 thousand and 400 t of aluminum, 4 million and 48 thousand t of paper, 1 million and 873 thousand t of wood, 1 million and 76 thousand t of plastic, 2 million and 143 thousand of glass have found a second life. If we add to the numbers of recycling those of energy recovery, the total amount of packaging removed from the landfill grows and approaches 84% (83.7%). A total of almost 11 million tons. • The Green Jobs were designed by the Consorzio Nazionale Imballaggi to promote - through training activities on the territory - the growth of skills and sensitivity in the green economy sector that, according to a 2018 study by Ambiente Italia, employs more than 575 thousand people. After the paths made between 2019 and 2020 at the University of Basilicata, in 2021 the Green Jobs arrived in Calabria, at the University of Mediterranea Studies of Reggio Calabria, and in Sicily, at the University of Palermo. To date, it is
estimated that they have trained more than 300 young people. In 2022, the training project is ready to land in Campania, which will thus be the fourth region reached. • Some Conai initiatives, put into the field in 2021, “tell” sustainability from different points of view. Among these, the first in order of time was the Workshop “Materials Matter”, organized with the School of Design of the Polytechnic of Milan together with POLI.design, where the students were asked to deal with the themes of environmental sustainability, mixing design and circular economy. A path that led them to generate design ideas capable of embodying the values and messages of respect for the resources of our planet. In June, Conai’s social channels launched “A word from the Mayors”, a web series of video interviews with eight of Italy’s first citizens. Eight passionate and lucid accounts that brought out the efforts and prospects, critical issues to be overcome and secrets of the success of eight municipalities. Cities capable, each in its own way, to discover virtuous in separate collection and waste management, finding new solutions to coexist the needs of the territory with those of sustainability, thanks to a solid and constructive relationship with the consortium system.
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N E WS
3-5 maggio 2022, Milano
Terza edizione del convegno internazionale Packaging Speaks Green n Si terrà a Fiera Milano Rho dal 3 al 5 maggio Packaging Speaks Green 2022, terza edizione del convegno internazionale sul packaging sostenibile. L’evento torna in presenza e si svolgerà in concomitanza con tre fiere che rappresenteranno i trend topic del forum: IPACK-IMA (dedicata alle tecnologie per il processing & packaging), Pharmintech (specializzata nell’intera filiera lifescience) e GreenPlast (incentrata sull’industria delle materie plastiche e della gomma). “Food & beverage”, “Plastics and recycling”, “Pharma beauty & chemicals” saranno i focus specifici delle diverse sessioni nei tre giorni di convegno: panel, dibattiti e case history con prestigiosi opinion leader, stakeholder del settore e relatori istituzionali per offrire nuovi strumenti e metodi per la progettazione,
l’uso, il riciclo e il riutilizzo di imballaggi sostenibili, identificando gli ostacoli e sfatando alcuni falsi miti che ruotano attorno al mondo della sostenibilità. Packaging Speaks Green 2022 è organizzato da Pack-Media, casa editrice leader nel mondo dell’imballaggio, con il supporto di UCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Italiani per il Confezionamento e l’Imballaggio) e AMAPLAST (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma). Il forum nella prima edizione ha ospitato 35 relatori internazionali, 450 partecipanti da venti Paesi e 40 giornalisti accreditati. Dopo il successo riscontrato, il brand è diventato un webmagazine che giornalmente approfondisce il tema dell’innovazione in chiave green. Il 2021, nel corso della manifestazione MEAT-TECH by IPACK-IMA, ha visto andare in scena una versione ridotta del convegno, denominata “Pocket”.
Slitta obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi In attesa delle linee guida, il decreto Milleproroghe rinvia l’entrata in vigore della norma. Per i prodotti già in commercio limite al 1 luglio.
n L’art. 11 “Proroga di termini in materia di transizione ecologica” del decreto legge Milleproroghe (DL 30.12.2021, n. 228), pubblicato in Gazzetta il 30 dicembre scorso, sposta al 30 giugno 2022 l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi previsto dall’art. 219 del TUA. Viene anche sancito che i prodotti già immessi in commercio o etichettati possano essere commercializzati fino ad esaurimento
3-5 May 2022, Milan
Third edition of the international conference Packaging Speaks Green Packaging Speaks Green 2022, the third edition of the international conference on sustainable packaging, will be held at Fiera Milano Rho from May 3-5, 2022. The event is back in person and will be held in conjunction with three exhibitions that will represent the trend topics of the forum: IPACK-IMA (dedicated to processing & packaging technologies), Pharmintech (specialized in the entire lifescience chain) and GreenPlast (focused on the plastics and rubber industry). “Food & beverage”, “Plastics and recycling”, “Pharma beauty & chemicals” will be the specific focuses
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of the different sessions during the three days of the conference: panels, debates and case histories with prestigious opinion leaders, industry stakeholders and institutional speakers to offer new tools and methods for the design, use, recycling and reuse of sustainable packaging, identifying the obstacles and dispelling some false myths that revolve around the world of sustainability. Packaging Speaks Green 2022 is organized by Pack-Media, a leading publisher in the world of packaging, with the support of UCIMA (Union of Italian Packaging Machinery Manufacturers) and AMAPLAST
delle scorte entro il 1 luglio 2022. Infine, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Milleproroghe stesso (quindi entro il 30 gennaio), il Ministero della Transizione Ecologica adotta con decreto di natura non regolamentare le linee guida tecniche per l’etichettatura. Il decreto, in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione, deve ora essere convertito in legge.
(National Association of Manufacturers of Machinery and Moulds for Plastics and Rubber). The first edition of the forum hosted 35 international speakers, 450 participants from twenty countries and 40 accredited journalists. Following its success, the brand has become a webmagazine that daily explores the theme of green innovation. In 2021, during the MEAT-TECH by IPACK-IMA event, a shortened version of the conference, called “Pocket”, was staged.
Mandatory environmental labeling of packaging postponed
Waiting for the guidelines, the decree Milleproroghe postpones the entry into force of the rule. For products already on the market the limit is July 1. Art. 11 “Extension of terms regarding
ecological transition” of the “Milleproroghe” decree law (DL 30.12.2021, no. 228), published in the Official Gazette on December 30, moves to June 30, 2022 the obligation of environmental labeling of packaging provided for by art. 219 of the TUA. It is also stipulated that products already placed on the market or labelled may be marketed until stocks are exhausted by July 1, 2022. Finally, within 30 days of the entry into force of the ThousandExtensions Decree (i.e. by January 30), the Ministry for Ecological Transition adopts the technical guidelines for labelling by nonregulatory decree. The decree, which has been in force since the day after publication, must now be converted into law.
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Albatross, supporto alimentare green n Rotostampa raggiunge un altro traguardo significativo nell’ambito della sua attività di ricerca e sviluppo. La storica società milanese, specializzata nella stampa in rotocalco su materiali flessibili e guidata dalla famiglia Arici, ha lanciato Albatross, un nuovo supporto alimentare eco-friendly che garantisce prestazioni superiori alle tradizionali soluzioni di cartone plastificato. Si tratta di un film di polistirene composito ter-
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mofuso senza adesivi interni, di color oro o argento, ideato appositamente per il contatto diretto con gli alimenti (salmone affumicato, prodotti salati e dolci, semifreddi e surgelati). che associa l’eleganza alla praticità di un supporto riutilizzabile più volte dall’utente finale. «A contatto con alimenti ricchi di grassi, i vassoi tradizionali in cartone plastificato possono assorbire sostanze organiche e umidità e nel tempo deformarsi» spiega Franco Arici, AD di Rotostampa. «In più, trattandosi di materiali compositi, non sono conferibili nella raccolta differenziata, aggravando i problemi di smaltimento. Al contrario Albatross rimane integro, garantendo così il mantenimento della qualità del prodotto ed è riciclabile al 100%. Può essere inoltre riutilizzato a livello domestico come vassoio o piatto di servizio». Il supporto viene prodotto al ritmo di 400mila pezzi al mese con tecnologia made in Italy, è esente da colle a base di solventi e impiega inchiostri puri a bassissimo impatto ambientale. È disponibile in 13 diversi formati base, con bordo semplice per prodotti salati e bordo orlato per dolci, tutti personalizzabili su richiesta.
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Albatross, a green composite film for food
Rotostampa has achieved another major milestone as a result of its research and development efforts. The long-established Milan-based company specialising in rotogravure printing of flexible materials and led by the Arici family has launched Albatross, a new eco-friendly food tray that delivers superior performance to traditional plasticised cardboard solutions. It consists of an adhesive-free thermally fused polystyrene composite film specially designed for direct contact with food such as smoked salmon, savoury and sweet products, chilled desserts and frozen food. Available in gold and silver colours, it combines elegance with the practicality of an end-user reusable tray. «Traditional plasticised cardboard trays are liable to absorb organic substances and moisture when they come into contact with fatty foodstuffs and tend to deform over time» explains Franco Arici, CEO of Rotostampa. «Moreover, the fact that they are composite materials means they cannot be recycled, which adds to disposal problems. By contrast, Albatross is 100% recyclable and remains intact, ensuring that product quality is maintained. It can also be reused in the home as a serving tray or plate». The tray is produced using Italian technology at a rate of 400,000 pieces per month. It does not contain solvent-based glues and uses high-purity inks with a very low environmental impact. It is available in 13 different standard sizes with a plain edge for savoury products or a scalloped edge for desserts, all of which can be customised on request.
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Come rendere attraente un packaging sostenibile to, per esempio, che i blister tradizionali per compresse non rappresentano più uno standard per il futuro (non sono infatti riciclabili a causa dell’uso di film plastici termoformati in combinazione con film di copertura in alluminio o PVC), la società tedesca ha dunque realizzato una confezione per il farma alternativa
PP mono for Purelay® Pharm blister by Etimex: fully recyclable with best barrier properties. A forward-looking contribution to more sustainability in the packaging industry.
How to make sustainable packaging attractive Sustainability is one of the key drivers for producers to change to alternative packaging solutions for their products. The positive trend is particularly evident in the pharmaceutical and food supplement sectors, where the choices of the main players are actually directing the market. On the manufacturer side, ETIMEX Primary Packaging GmbH (Dietenheim, D) has been focusing on making sustainability in the packaging
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process a highly attractive alternative for their customers - in the form of environmentally friendly packaging solutions with even better material properties. Starting with the fact, for example, that the conventional blisters are not recyclable (due to the use of plastic thermoforming films in combination with a lidding film made of aluminium or PVC) and therefore not a standard for the future, the German producer has therefore created an
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ed ecologica, premiata con il German Packaging Award for Sustainability.
Mono PP per il blister Purelay® Pharm di Etimex: riciclabile e con elevate proprietà barriera. Un contributo lungimirante alla sostenibilità dell’imballaggio. n La sostenibilità è uno dei fattori chiave che spinge i brand a scegliere soluzioni di imballaggio alternative per i loro prodotti. Si tratta di un trend particolarmente evidente nei settori farmaceutico e degli integratori alimentari, dove le scelte dei principali player stanno di fatto orientando il mercato. Sul fronte dei produttori, ETIMEX Primary Packaging GmbH (Dietenheim, DE) studia da tempo la sostenibilità dei processi di imballaggio - un’opzione industriale non più rimandabile - proponendo ai propri clienti soluzioni rispettose dell’ambiente, con proprietà ancora migliori e caratteristiche attraenti. Partendo dal dato di fat-
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Purelay ® Pharm e Purelay ® Lid. Entrambi i componenti del blister termoformato per compresse Purelay® Pharm sono realizzati in PP mono. Oltre che per la perfetta riciclabilità, le aziende del settore farmaceutico e degli integratori alimentari troveranno interessante questa confezione anche per altri motivi: come materiale di confezionamento, il polipropilene offre infatti un’ottima barriera all’umidità, nonché un’elevata trasparenza e un’ottima distribuzione dello spessore delle pareti. La qualità della barriera al vapore acqueo può essere facilmente verificata durante il processo di confezionamento: è infatti sufficiente misurare la distribuzione dello spessore della parete. Ricordiamo anche che il Purelay® Lid è un film plastico push-through realizzato in PP caricato, un’alternativa innovativa ai film push-through di alluminio e certificata come “molto buona” nell’ambito della riciclabilità con 19 punti su 20 da parte del fornitore di servizi ambientali Interseroh. Contando su oltre 30 anni di esperienza sul campo, Etimex si propone dunque come partner affidabile e competente alle aziende che vogliono utilizzare Purelay®. Garantisce infatti una transizione senza inconvenienti a una soluzione più sostenibile, che passa per la massima collaborazione nel definire le tappe del progetto, nel testare le formulazioni e fornire materiali di prova.
alternative and ecological packaging for the farma, awarded with the German Packaging Award for Sustainability. Purelay® Pharm and Purelay® Lid. Both components of the thermoformed tablet blister are made of fully recyclable PP mono. As well as perfect recyclability, for companies in the pharmaceutical and food supplement sectors, the solution is attractive for yet another reason: as a packaging material, polypropylene provides an excellent barrier against moisture, as well as high transparency and excellent wall thickness distribution of the thermoformed tablet blister. The quality of the high water vapour barrier can be easily checked during
the packaging process - it is sufficient to measure the wall thickness distribution. The Purelay® Lid component is a push-through plastic film made of filled polypropylene - an innovative alternative to the wellknown aluminium push-through films and certified as “very good” in the area of recyclability with 19 out of 20 points by environmental services provider Interseroh. With over 30 years of experience in the field, Etimex is a reliable and knowledgeable partner for companies looking to use Purelay®. Etimex guarantees a smooth transition to a more sustainable solution with maximum collaboration in defining project milestones, testing formulations and providing test material.
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Foppa Fustelle: primato d’eccellenza Foppa Fustelle è il primo fustellificio in Italia ad aver guadagnato il prestigioso attestato “firmato” BOBST, costruttore leader mondiale di macchine fustellatrici. n Foppa Fustelle (Caravaggio, BG) ha ottenuto un importante riconoscimento agli investimenti in ricerca e sviluppo messi in campo per migliorare le prestazioni degli impianti di fustellatura: si tratta dell’attestato “Bobst Certified Diemaker” rilasciato dalla svizzera Bobst, che garantisce qualità, produttività e affidabilità del processo produttivo delle fustelle e del prodotto finito, assicurando prestazioni ottimali sulle macchine fustellatrici. «Nel corso della nostra storia - dichiara Franco Foppa Pedretti, Presidente di Foppa Fustelle - la ricerca tecnologica è sempre andata di pari passo con una particolare attenzione alla qualità. Sia per il processo produttivo che per la realizzazione delle nostre fustelle, ci siamo messi in gioco con l’obiettivo di migliorare continuamente». Risposte tecnologiche. Le nuove generazioni di macchine fustellatrici oggi disponibili permettono una lavorazione sempre più rapida, a condizione però che gli impianti rispondano alle specifiche del produttore. Per garantire prestazioni elevate e costanti, che raggiungono anche i 12.000 fogli/h, i produttori di imballaggio necessitano però di attrezzature di elevata qualità, pena una perdita di produttività importante, che vanifica in parte l’investimento economico in una fustellatrice. Grazie alla capacità di ascolto e alla vicinanza proattiva ai propri clienti, Foppa
Fustelle ha riconosciuto il potenziale per l’ottimizzazione del processo ed è per questo stata spronata da Bobst a partecipare all’ambizioso programma di certificazione. Lo sviluppo si è dunque tradotto in impianti di fustellatura dalle performance ottimali, con l’obiettivo di ridurre innanzitutto i tempi di avviamento. Inoltre, gli utensili sono realizzati per sopportare la velocità massima della fustellatura, mantenendo un livello qualitativo costante per l’intero processo produttivo e garantendo una durata superiore. L’iter dell’attestato. Con perfetto rigore svizzero, il processo di certificazione Bobst è molto esigente e coinvolge l’azienda sotto esame nel suo insieme, dagli acquisti alla spedizione. L’infrastruttura tecnica e i processi vengono valutati nei minimi dettagli e il controllo di qualità verificato fino in fondo. Il risultato, per quanto riguarda Foppa Fustelle, è un’ottimizzazione dei processi interni, con grandi benefici per i tempi di realizzazione e la qualità degli impianti di fustellatura. Inoltre, grazie a programmi di formazione dedicati, gli operatori hanno infatti acquisito tecniche di produzione all’a-
Foppa Fustelle: primacy of excellence Foppa Fustelle has become the first diemaker in Italy to be certified by BOBST, world leader in die-cutter machinery. Foppa Fustelle (Caravaggio, BG) has obtained an important recognition for the constant investments in research and development aimed at improving the performance of die-cutting systems: this commitment has been recognised by the Swiss company Bobst with the “Bobst Certified Die-Maker” certification, which guarantees a particular focus of attention on quality, productivity and the reliability of the production process and the dies manufactured. The results obtained from the dies render the systems the bestperforming on the Italian market. «Over the course of our company history - stated Franco Foppa Pedretti,
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president of Foppa Fustelle technological research has always been accompanied by a particular focus on quality. Our goal has been one of constant improvement, both in terms of the production process and for the creation of our dies». Technological answers. The new generation of die-cutter machines on the market offers ever-faster processing, but this depends on the systems responding to the specifications of the manufacturer. In order to guarantee consistent high performance, up to 12,000 strikes per hour, converters require high-quality cutting tools. Without these, there is a
vanguardia, che verranno ulteriormente migliorate grazie al percorso di formazione annuale con gli specialisti Bobst. In questo modo sono garantiti aggiornamenti regolari circa le ultime novità tecnologiche, con conseguenti benefici per la qualità delle fustelle Foppa. FOPPA FUSTELLE, IN BREVE. Nel 1946, quando l’Italia con determinazione si è rimboccata le maniche e ha preso in mano il proprio futuro, è nata a Caravaggio Foppa Fustelle, il fustellificio pionieristico con la passione per lo sviluppo tecnologico. Anticipare i bisogni dei clienti e guidare lo sviluppo del settore della fustellatura: sono queste le due colonne portanti sulle quali lo storico produttore è cresciuto e si è evoluto. FOPPA FUSTELLE, IN BRIEF . In 1946, in the period that saw Italy dedicate all its energy to shaping the future of the country, Foppa Fustelle, the pioneering diemaker with a passion for technological development, was founded in Caravaggio, in the province of Bergamo. Anticipating the requirements of customers and leading development in the die-cutting sector have always been the cornerstones of the growth and evolution of this historical dieshop.
significant risk of productivity being reduced, partially negating the investment made in acquiring a high-performance die-cutting machine. In proactively listening to the demands of its clients, Foppa Fustelle has recognised this potential for optimising the process, and was encouraged by Bobst to take part in the ambitious certification programme. This allows die-cutting systems to achieve excellent performance, with the aim, above all, of reducing start-up times. Furthermore, the tools are created to withstand the maximum die-cutting speed while maintaining consistent quality throughout the entire production process and guaranteeing increased durability. The certification process. In line with characteristic Swiss precision, the
certification process is particularly demanding, involving the company as a whole, from procurement to shipping. The technical infrastructure and processes were assessed in detail, and quality control was subjected to in-depth examination. The result is an optimisation of internal processes, with important benefits in terms of manufacturing times and the quality of die-cutting systems. Thanks to dedicated training programmes, the operators have acquired avant-garde manufacturing techniques. These will be continuously improved through an annual training programme involving Bobst specialists. This means that regular updates on the latest advances in technology will be guaranteed, with consequential benefits for the quality of Foppa dies.
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Nuovo distributore di etichette
n Con oltre 30 anni di esperienza sul campo, Automation Address è il rivenditore italiano delle etichettatrici industriali HERMA, disponibili in versione destra e sinistra e capaci di una velocità massima di 200 m/min con passaggio carta fino a 320 mm. La modularità delle teste etichettatrici permette inoltre di creare soluzioni personalizzate e di configurare il modello in base alle esigenze del cliente. HERMA, che impiega oltre mille persone e ha generato nel 2020 un fatturato di oltre 380 milioni di euro, è riconosciuta per l’elevata qualità, affidabilità e precisione dei suoi prodotti. Le etichettatrici industriali sono costruite in Germania con i migliori materiali e si posizionano ai vertici del settore.
n Dopo oltre 33 anni, Etipack (sistemi per l’etichettatura e la codifica con etichette autoadesive, sfogliatori e presa e posa per la distribuzione e manipolazione dei prodotti) sostituisce il modello più compatto della gamma di dispenser. Il piccolo e storico E70S infatti lascia il posto al nuovo distributore manuale di etichette HANDY-X, in grado di supportare bobine fino a 180 mm e dispensare etichette in carta o anche trasparenti grazie al nuovo sensore. Struttura più solida, passaggio carta fino a 130 mm e dispositivo microstart/microstop più robusto e sensibile per la lettura del gap tra le etichette: queste le principali novità del prodotto che rispetta i rigorosi criteri e il know how del marchio Etipack, con attenzione particolare ad affidabilità, robustezza, facilità d’uso e versati-
lità. Una volta avviato dall’operatore, infatti, HANDY-X srotola, spellicola e distribuisce le etichette autoadesive rendendo più facile e veloce il distacco delle stesse etichette dalla carta di supporto ed evitando ogni spreco. Il controllo elettronico del motore inoltre permette di fermare con precisione le etichette sulla lama di distribuzione. HANDY-X risulta quindi particolarmente indicato per piccoli lotti di confezionamento.
Assistenza completa in loco
n Le aziende che producono etichette con codici a barre necessitano di una produzione affidabile e regolare, riducendo al minimo fermi o inconvenienti che causano costi aggiuntivi e ritardi. Ecco perché TSC ha deciso di estendere il programma completo di assistenza on site a tutta la gamma di stampanti industriali TSC e Printronix Auto ID, prima disponibile in Europa solo per i dispositivi Printronix Auto ID. Il programma, che può essere sottoscritto contestualmente all’acquisto di un prodotto TSC o aggiunto in un secondo momento, include l’intervento di tecnici certificati, le spese di manodopera e trasferta (fino a 150 km) e i pezzi di ricambio originali. TSC offre la possibilità di estendere la garanzia da 2 a 3, 4 o 5 anni e due opzioni come la garanzia prioritaria (comprende le riparazioni in caso di malfunzionamento dei componenti elettrici, la sostituzione dei componenti difettosi con pezzi di ricambio originali, i costi di manodopera, la pulizia, le regolazioni e i test di funzionamento) o la copertura completa della garanzia (che aggiunge alla precedente la sostituzione di parti soggette a usura come i rulli di platina e le testine di stampa).
Industrial labellers: up to 200 m/min
With over 30 years of experience in the field, Automation Address is the Italian reseller of HERMA industrial labelling machines, available in right and left-hand versions and capable of a maximum speed of 200 m/min with paper passage up to 320 mm. The modularity of the labelling heads also makes it possible to create customized solutions and to configure the model according to the customer’s needs. HERMA, which employs more than a thousand people and generated a turnover of more than 380 million euros in 2020, is recognized for the high quality, reliability and precision of its products. The industrial labelers are built in Germany from the best materials and are positioned at the top of the industry.
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New manual label dispenser
The most compact product in the Etipack range has been restyled to succeed the historic E70S, which is retiring from the portfolio after more than 33 years of operation. New look following the design, know-how, and consolidated reliability of Etipack labelers. Stronger structure, paper passage up to 130 mm, and more rugged and sensitive microstart/stop. These are the important innovations of the new HANDY-X dispenser, designed according to the strict criteria of all Etipack products, with special consideration for sturdiness, ease of use, and versatility. HANDY-X is the perfect product for manual labeling of small packaging batches as it makes it quick and easy to remove the label from the
backing paper, ensuring that no labels are wasted. HANDY-X supports reel up to 180 mm of diameters and dispenses paper labels or transparent ones thanks to a sturdy and sensitive microstart/microstop detecting the gap between the labels. Furthermore, the electronic motor control allows the labels to be precisely arrested on the dispensing blade.
Complete on-site support
Companies that produce barcode labels need reliable and consistent production, minimizing downtime or incidents that cause additional costs and delays. That’s why TSC has extended its comprehensive on-site service program to the entire range of TSC and Printronix Auto ID industrial
printers, previously available in Europe only for Printronix Auto ID devices. The program, which can be purchased at the same time as a TSC product or added at a later date, includes certified technicians, labor and travel expenses (up to 150 km) and original spare parts. TSC offers the possibility to extend the warranty from 2 to 3, 4 or 5 years and two options such as the priority warranty (which includes repairs in case of malfunction of electrical components, replacement of defective components with original spare parts, labor costs, cleaning, adjustments and function tests) or the full warranty coverage (which adds to the previous one the replacement of wear parts such as platen rollers and print heads).
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STRUMENTI PER FARE QUALITÀ Stefano Paolucci, Direttore Sviluppo & Marketing Nimax
Sistemi di codifica, marcatura e labelling; metal detector e dispositivi di visione, software per il monitoraggio delle linee di produzione… Molte le soluzioni targate 4.0 distribuite da Nimax che, da sempre, fa dell’aggiornamento dei prodotti e del servizio il proprio fattore competitivo. Senza dimenticare i valori legati alla sostenibilità sociale e ambientale. Luciana Guidotti, Stefano Lavorini
“I
l cliente al centro dell’azienda” è quasi un mantra per Nimax che, sul mercato italiano da oltre 50 anni, continua a interpretare con efficacia il ruolo di fornitore unico, rivedendo e ampliando l’offerta di prodotti essenziali per le industrie manufatturiere - farmaceutiche o alimentari che siano - in fatto di codifica, tracciabilità e controlli. Anche in tempi di pandemia, ci ha spiegato Stefano Paolucci, Direttore Sviluppo & Marketing della società bolognese, Nimax ha consolidato la propria posizione, grazie a ottimi i risultati dal punto di vista del fatturato, 10 nuove assunzioni e senza aver mai interrotto le attività né fatto un giorno di cassa integrazione.
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Senza dubbio merito della qualità dei sistemi distribuiti in esclusiva in Italia (Domino, Loma Systems, Nemesis) e delle soluzioni prodotte in proprio; ma soprattutto, a ben vedere, il merito va alle competenze di Nimax, che sa proporre a utilizzatori e OEM soluzioni sempre aggiornate per soddisfare le più diverse esigenze di confezionamento.
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Quali le novità e i progetti in corso? Vorrei ricordare che noi operiamo, in quanto distributori, esclusivamente sul mercato italiano, fornendo codificatori, stampanti o sistemi di controllo ai brand owner ma anche ai costruttori di macchine. Inoltre vendiamo non solo in Italia ma anche all’estero i due prodotti che realizziamo in casa, molto apprezzati dal mercato: lo storico “ribaltino” brevettato per la rotazione di barattoli, contenitori di liquidi e lattine sulla linea di produzione, nonché il sistema di controllo CF118, che verifica l’integrità dei film di alluminio o di alcuni tipi di PVC rilevando la presenza di microfori, strappi o fessurazioni già presenti nel film o indotte in fase di imbutitura. Nel 2021 abbiamo introdotto alcune novità a marchio Domino. Mi riferisco al marcatore inkjet Cx350i a macro carattere ad alta risoluzione per la stampa diretta su imballaggi secondari, che rappresenta l’evoluzione di un prodotto già in commercio; è dotato di un’interfaccia semplice e degli stessi software utilizzati sulle stampanti a micro caratteri della Serie AX, cosa che garantisce la massima efficienza della linea.
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A proposito di linee, è attuale l’esigenza di integrare i codificatori con sistemi di visione artificiale per verificare la presenza, la posizione, la leggibilità e il contenuto della codifica… Domino ha dato risposte anche in questo senso, progettando il sistema Serie R. Un controllo qualità che permette di abbattere gli scarti e i costi di richiamo, segnalando eventuali errori di codifica, evitando alle aziende sanzioni per la mancata conformità alle normative e alle linee guida della GDO e garantendo allo stesso tempo la brand protection del marchio. Il sistema Serie R della Domino consente di avere un’unica interfaccia, che invia i dati sia alla camera che alla stampante, con il vantaggio per gli utilizzatori di avere un unico interlocutore in grado di gestire e risolvere eventuali problematiche. La soluzione prevede vari livelli di automazione: dal più semplice, che verifica la sola presenza del codice, si passa al controllo della sua leggibilità, per arrivare a modificare in modo retroattivo i parametri di funzionamento della stampante stessa. Quali sono le soluzioni più recenti che proponete in ottica Industry 4.0? Per quanto riguarda Nimax, continuiamo a sviluppare un prodotto estremamente interessante, che è Line Strategy. Si tratta di un sistema software, o software+hardware, per l’interconnessione delle linee di produzione con i sistemi gestionali e MES che permette, con un unico strumento anche quando siano presenti macchine e tecnologie di produttori diversi, il pieno controllo della linea di produzione o dell’intero stabilimento. È un sistema semplice e modulare, che può essere implementato nel tempo in base alle diverse esigenze, per comandare e ricevere feedback praticamente in tempo reale da tutti i device della linea.
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Sostenibilità ambientale e responsabilità sociale
Nimax è consapevole che la tutela dell’ambiente rientra tra le mission di un’azienda etica, che si concretizza in semplici azioni quotidiane in grado di promuovere una visione ecosostenibile, nonché il rispetto del territorio in cui opera. Dall’incontro tra il CEO Nicola Montanari e il giovane apicoltore siriano Zeid Nabulsi è nato così il progetto Apiario Urbano by Beebo & Nimax. Nove arnie, che ospitano da 30 a 70 mila api ciascuna, sono state collocate sul tetto della sede aziendale a Bologna. Il miele prodotto viene confezionato e distribuito ai dipendenti, mentre lo stato di salute della colonia è costantemente monitorato, fornendo così precise indicazioni sullo stato dell’aria e dell’ambiente per un raggio di circa 3 km. Questo progetto non riflette solo una visione green, ma anche la volontà di fare cultura, condividendo con collaboratori e clienti il fascino di questi insetti come pure la metafora del loro lavoro per il bene comune. È infatti convinzione di Nimax che, mettendo in atto buone pratiche quotidiane, l’Industria abbia la responsabilità di svolgere un ruolo attivo in termini sociali, che vada oltre il semplice rispetto delle norme imposte dal legislatore.
re acquisisce dunque i dati di produzione, che vengono poi esportati e organizzati tramite software di Business Intelligence in report funzionali alle specifiche esigenze di analisi dei diversi reparti (controllo qualità, logistica, marketing, produzione). Questo prodotto, secondo me, è quello che sta facendo fare a Nimax un bel salto di qualità, in ottica di servizio. Siamo alle soglie della manutenzione predittiva? Non è una chimera, esiste già per quanto riguarda le macchine Domino, ma ci stiamo attrezzando per proporre anche una diagnosi predittiva Nimax, considerando che rappresentiamo numerosi altri brand. E questo software sarà il nuovo add on di Line Strategy. Inoltre stiamo lanciando un servizio di assistenza da remoto, grazie alla quale sarà possibile tramite una semplice app teleguidare i manutentori sulla linea.
Una proposta interessante, a patto però che tutte le macchine siano di ultima generazione? Qui sta il bello di Line Strategy: è sufficiente infatti che le macchine e le apparecchiature dispongano di una semplice porta seriale. Il sistema attiva e predispone logiche di controllo sulle linee, ne monitora l’efficienza e segnala anomalie per permettere di rimuovere i lotti difettosi e ridurre gli scarti. Il softwa-
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Tutto va dunque in direzione della digitalizzazione della produzione, aprendo così il problema della condivisione dei dati tra utilizzatore e fornitore… Il nostro Line Strategy offre, da un lato, il vantaggio di non lavorare in cloud ma all’interno dei sistemi aziendali e dall’altro consente di ottenere un’analisi di dati non propriamente predittiva ma che può permettere di fare una serie di stime attendibili della produttività aziendale.
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Tools for making quality Coding, marking and labelling systems, metal detectors and vision devices, software for monitoring production lines... There are many 4.0 solutions distributed by Nimax, which has always made updating its products and services its competitive factor. Without forgetting the values linked to social and environmental sustainability. Luciana Guidotti, Stefano Lavorini
“The customer at the center of the company” is almost a mantra for Nimax that, on the Italian market for over 50 years, continues to effectively interpret the role of sole supplier, reviewing and expanding the range of products essential for manufacturing industries - pharmaceutical or food that they are - in terms of coding, traceability and controls. Even in times of pandemic, explained Stefano Paolucci, Director of Development & Marketing at the Bologna-based company, Nimax has consolidated its position, thanks to excellent results in terms of turnover, 10 new hires and without ever having interrupted operations or made a day of redundancy. This is undoubtedly due to the quality of the systems distributed exclusively in Italy (Domino, Loma Systems, Nemesis) and of the solutions produced by Nimax itself; but above all, it is due to the skills of Nimax, which is able to offer users and OEMs solutions that are always up-to-date to satisfy the most diverse packaging requirements. What’s new and what projects are underway? I would like to remind you that we operate, as distributors, exclusively on the Italian market, supplying coders, printers or control systems to brand owners but also to machine manufacturers. Moreover, we sell not only in Italy but also abroad the two products we manufacture in house, which are very much appreciated by the market: the historical patented “tilting” for the rotation of jars, liquid containers and cans on the production line, as well as the CF118 control system, which checks the integrity of aluminum film or certain types of PVC by detecting the presence of micro-holes, tears
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or cracks already present in the film or induced during the drawing phase. In 2021 we have introduced some new products under the Domino brand. I am referring to the Cx350i high-resolution macro character inkjet marker for direct printing on secondary packaging, which represents the evolution of a product already on the market; it has a simple interface and the same software used on the AX Series micro character printers, which guarantees maximum line efficiency. Speaking of lines, there is a current need to integrate encoders with artificial vision systems to verify the presence, position, readability and content of the encoding... Domino has provided answers in this regard as well, designing the R Series system. A quality control that allows to reduce rejects and recall costs, signaling eventual coding errors, avoiding to the companies penalties for the non-compliance with the regulations and the guidelines of the GDO and guaranteeing at the same time the brand protection. Domino’s R Series system provides a single interface that sends data both to the chamber and to the printer, with the advantage for users of having a single interlocutor able to manage and solve any problems. The solution foresees various levels of automation: from the simplest, which only verifies the presence of the code, to the control of its readability, to the retroactive modification of the operating parameters of the printer itself. What are the most recent solutions that you propose from an Industry 4.0 perspective? As far as Nimax is concerned, we
Environmental sustainability and social responsibility
Nimax is aware that the protection of the environment is one of the missions of an ethical company, which is realized in simple daily actions able to promote an eco-sustainable vision, as well as respect for the territory in which it operates. From the encounter between CEO Nicola Montanari and the young Syrian beekeeper Zeid Nabulsi, the project Apiario Urbano by Beebo & Nimax was born. Nine beehives, housing between 30 and 70 thousand bees each, have been placed on the roof of the company headquarters in Bologna. The honey produced is packaged and distributed to employees, while the state of health of the colony is constantly monitored, thus providing precise indications on the state of the air and the environment for a radius of about 3 km. This project not only reflects a green vision, but also the desire to create culture, sharing with employees and customers the charm of these insects as well as the metaphor of their work for the common good. It is in fact Nimax’s conviction that, by implementing good practices on a daily basis, the industry has the responsibility to play an active role in social terms, which goes beyond mere compliance with the rules imposed by the legislature.
continue to develop an extremely interesting product, which is Line Strategy. It is a software system, or software+hardware, for the interconnection of production lines with management systems and MES that allows, with a single tool even when there are machines and technologies from different manufacturers, full control of the production line or the entire plant. It is a simple and modular system, which can be implemented over time according to different needs, to control and receive feedback practically in real time from all the devices on the line. An interesting proposal, but what if all the machines are of the latest generation? This is the beauty of Line Strategy: all that is needed is for the machines and equipment to have a simple serial port. The system activates and sets up control logics on the lines, monitors their efficiency and signals anomalies in order to remove defective batches and reduce waste. The software then acquires production data, which are then exported and organized through Business Intelligence software into reports functional to the specific needs of analysis of different departments (quality
control, logistics, marketing, production). In my opinion, this product is the one that is making Nimax take a quantum leap forward in terms of service. Are we on the threshold of predictive maintenance? It is not a chimera, it already exists for Domino machines, but we are getting ready to propose Nimax predictive diagnostics, considering that we represent many other brands. And this software will be the new add-on of Line Strategy. Moreover, we are launching a remote assistance service, thanks to which it will be possible, through a simple app, to remotely guide maintenance technicians on the line. So everything is moving in the direction of digitizing production, thus opening up the problem of data sharing between user and supplier... Our Line Strategy offers, on the one hand, the advantage of not working in the cloud but within the company’s systems and, on the other hand, it makes it possible to obtain an analysis of data that is not exactly predictive but that can allow us to make a series of reliable estimates of company productivity.
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Sleeve di cartone: l’evoluzione n Cama Group propone la serie MP di sleeving machines per l’imballaggio in cartone di prodotti multipli, che si distinguono da sempre per il grado di innovazione tecnologica e per il loro valore aggiunto, che deriva dall’accessibilità e dal design ergonomico, nonché da alte prestazioni e numerose funzionalità. Studiate per il confezionamento di bottiglie, coppette, barattoli, brik, lattine/barattoli e contenitori termoformati in singola e/o doppia pista (da uno fino a 3 strati di prodotto) in sleeve di cartone, i vari modelli elettronici della serie garantiscono un’operatività elevata senza intoppi di sorta. • Le sleeving machines MP 91-136, per esempio, effettuano la chiusura completa del fondo a soffietto della confezione. Queste macchine piegano i cartoni con prodotto neck in e/o neck out. Il fustellato viene poi chiuso e sigillato sul fondo con colla a caldo.
Isola di palettizzazione collaborativa
Carton sleeving sector: the evolution
Cama Group proposes the MP series of cardboard sleevers for the packaging in cardboard of multiple products, that stand out for their technological innovation and high added value, including accessibility, ergonomic design, performance and functionality. Devised for the packaging of bottles, cups, jars, bricks, tins/cans and thermoformed containers from single and/or double lane in up to three product layers in cardboard sleeves, the various electronic models of the series guarantee a high workability without encumbering hindrances. Projected per il confezionamento di bottles, cups, jars, bricks, tins/cans and thermoformed containers from single and/or double lane in up to three product layers in sleeve di cartone, the various electronic models for packing Thanks to 30 years of experience in the carton sleeving sector with many successful installations in major multinational companies, Cama’s sleeving machines
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• Le MP 106 sono adatte a sleeve di cartone passanti o pieghevoli, ed effettuano la chiusura del lembo superiore della confezione con colla hot-melt. • Le avvolgitrici elettroniche MP 103-104 realizzano sia confezioni di cartone del tipo a clip sia a ponte, con chiusura del lembo superiore con adesivi a caldo.
n Innovazione e flessibilità sono gli obiettivi che D.C.M. persegue da sempre nel settore del confezionamento e dell’automazione. La ricerca continua e l’attenta analisi delle esigenze dei clienti hanno portato l’azienda a sviluppare utili soluzioni per il fine linea e la logistica, tra cui Squirrel, un’isola robotizzata capace di operare in spazi contenuti in totale sicurezza e con il massimo rendimento operativo. La tecnologia impiegata supera quella dei comuni palettizzatori e il prodotto è appositamente studiato per realizzare pallet in modo efficiente: può essere facilmente trasportato da una linea all’altra, non ha bisogno di regolazioni meccaniche, si adatta a qualsiasi layout produttivo e permette un
provide flexibility, trouble-free running and high productivity. Sleeving machines for complete folding sleeve bottom closing MP 91-136. Electronic cardboard sleeving machines for packing bottles, cups, jars, bricks, tins/cans and thermoformed containers from single and/or double lane in up to three product layers. These machines are suitable for complete carton folding sleeves with product neck in and/or neck out. Cardboard sleeve closing is accomplished by means of hot-melt gluing on the bottom of the packs. Sleeving machines for pass through and wrap-around sleeve top closing MP 106. Electronic cardboard sleeving machines for packing bottles, cups, jars, bricks, tins/cans and thermoformed containers from single and/or double lane in up to three product layers. These machines are suitable for pass through carton sleeves as well as for complete folding sleeves with upper pack closing by means of hot-melt gluing.
rapido cambio di formato. Il cobot montato su un asse telescopico consente infatti di raggiungere i 2400 mm di palettizzazione, muovendosi come settimo asse, e opera con pallet 1200x1000 mm, 1200x800 mm e 600x800 mm. Il payload arriva fino a 20 kg con peso scatola fino a 16 kg e sono possibili diverse configurazioni della macchina, con opzioni aggiuntive come il magazzino falde o le teste di presa doppie e triple. Il sistema inoltre è in grado di gestire in contemporanea due differenti formati di scatole, potendo così lavorare su più linee. Tramite il software ALCE viene infine facilitata la creazione e l’ottimizzazione delle configurazioni strato.
Sleeving machines for bridge or clip type sleeves MP 103-104. Electronic cardboard sleeving machines for packing bottles, cups, jars, bricks, tins/ cans and thermoformed containers from single and/or double lane in one layer. These machines are suitable for clip type carton sleeves as well as for bridge sleeves with upper pack closing by means of hot-melt gluing. Cama’s patented cardboard sleeve design is available.
Collaborative palletising island
Innovation and flexibility are the objectives that D.C.M. has always pursued in the packaging and automation sector. Continuous research and careful analysis of customer needs have led the company to develop useful solutions for the end of the line and logistics, including Squirrel, a robotized island capable of operating in confined spaces in total safety and with maximum
operational efficiency. The technology used surpasses that of common palletizers and the product is specifically designed to produce pallets efficiently: it can be easily transported from one line to another, does not require mechanical adjustments, adapts to any production layout and allows for rapid format changes. In fact, the cobot mounted on a telescopic axis can reach 2400 mm of palletizing, moving as a seventh axis, and operates with 1200x1000 mm, 1200x800 mm and 600x800 mm pallets. The payload is up to 20 kg with a box weight of up to 16 kg and various configurations of the machine are possible, with additional options such as the layer pad magazine or double and triple gripping heads. The system is also able to manage two different box formats at the same time, thus being able to work on more lines. Finally, the ALCE software facilitates the creation and optimization of the layer configurations.
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Un’offerta scalabile per il packaging
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itsubishi Electric parte da una proposta di base cost- effective, che integra un PLC compatto FX5U-FX5UC e inverter della serie FRD700, studiata per applicazioni semplici, in cui sono comunque garantite performance elevate in termini di precisione e velocità. Esiste poi una soluzione intermedia, che prevede l’impiego del motion bus digitale in fibra ottica SSCNETIII/H, rete da 150 Mbps che garantisce totale immunità ai disturbi elettrici, altissime prestazioni e lunghe distanze di connessione (fino a 1600 metri). Si tratta di una soluzione che va dai 3 ai 5 assi, con servosistemi della famiglia MR-JE o MR-J4 e un controllore compatto della serie iQ-F equipaggiato con i Simple Motion Module da 4 o 8 assi. Questa combinazione permette, con un sistema compatto, di sviluppare macchine molto precise raggiungendo già velocità ragguardevoli anche fino a 150 battute al minuto. Per macchine estremamente performanti ad altissima velocità e precisione estrema, con complesse sincronizzazioni, interpolazioni e camme elettroniche tra gli assi dove potrebbe essere prevista anche l’integrazione con i robot, Mitsubishi Electric mette a disposizione delle soluzioni high level: i servo della famiglia MR-J4, con banda
Differenti livelli di soluzioni per il motion control, in grado di rispondere alle esigenze diversificate dei clienti e permettere di realizzare impianti personalizzati per l’applicazione specifica: l’offerta completa e scalabile per il settore del packaging di Mitsubishi Electric. passante pari a 2,5kHz ed encoder assoluti di serie installati sui servomotori da 22 bit (oltre 4 milioni di impulso al giro), garantiscono estrema precisione nel posizionamento e nel controllo della velocità. Il controllo basato su piattaforma iQ-R può avvenire tramite i Simple Motion Module o le potentissime Motion CPU, le quali possono essere programmate per risolvere anche le più complesse richieste applicative relative al motion control sfruttando il motion Bus SSCNETIII/H in fibra ottica. Mitsubishi Electric offre anche la possibilità di rendere la macchina ancora più evoluta, integrandola in soluzioni 4.0. I nuovi servo MR-J5 di ultima generazione integrano, infatti, anche funzionalità di intelligenza artificiale con funzioni di manutenzione predittiva. Questo permette di programmare i fermi-macchina
A scalable offering for packaging Different levels of motion control solutions, able to respond to the diversified needs of customers and allow the creation of customized systems for the specific application: the complete and scalable offer for the packaging sector from Mitsubishi Electric.
Mitsubishi Electric starts with a basic cost-effective proposal, which integrates a compact FX5U-FX5UC PLC and FR-D700 series inverters, designed for simple applications, where high performance in terms of precision and speed is guaranteed. There is also an intermediate solution, which involves the use of the SSCNETIII/H digital fiber optic motion bus, a 150 Mbps network that
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guarantees total immunity to electrical noise, very high performance and long connection distances (up to 1600 meters). The solution ranges from 3 to 5 axes, with servosystems of the MR-JE or MR-J4 family and a compact controller of the iQ-F series equipped with 4 or 8 axis Simple Motion Modules. This combination makes it possible, with a compact system, to develop very precise machines already reaching
evitando costose perdite di produzione e facilitando il personale addetto alla manutenzione. Tutti i device sono connettibili in rete grazie all’ innovativo Industrial Ethernet Network CC-Link IE TSN da 1Gbit e possono essere connessi anche ad alto livello a sistemi MES, Edge Computing, fino ai sistemi ERP aziendali, permettendo di ottimizzare la produzione.
remarkable speeds up to 150 strokes per minute. For extremely high-performance machines with very high speed and extreme precision, with complex synchronization, interpolation and electronic cams between the axes where integration with robots could also be envisaged, Mitsubishi Electric provides high-level solutions: MR-J4 family servos, with a bandwidth of 2.5kHz and standard absolute encoders installed on the 22-bit servomotors (over 4 million pulses per revolution), guarantee extreme precision in positioning and speed control. Control based on the iQ-R platform can take place through Simple Motion Modules or the powerful Motion CPUs, which can be programmed to solve even the most complex application requirements
related to motion control by exploiting the SSCNETIII/H fiber optic motion bus. Mitsubishi Electric also offers the possibility to make the machine even more advanced by integrating it into 4.0 solutions. In fact, the new latest generation MR-J5 servos also integrate artificial intelligence features with predictive maintenance functions. This makes it possible to schedule machine downtime, avoiding costly production losses and facilitating maintenance personnel. All the devices are networkable thanks to the innovative Industrial Ethernet Network CC-Link IE TSN 1Gbit and can be connected also at high level to MES systems, Edge Computing, up to the company ERP systems, allowing to optimize the production.
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IL SOFTWARE INDUSTRIALE NELLA TRANSIZIONE DIGITALE Il punto su rischi, responsabilità e nuove opportunità per le aziende del software industriale rispetto alle risorse messe a disposizione per il rilancio dell’economia globale con Next Generation EU e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, passando per la Transizione 4.0.
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Maurizio Cacciamani
a tavola rotonda “PNRR, digitalizzazione, sostenibilità. Pronti, partenza, via!” è stata “un gustoso antipasto” al Forum Software Industriale, l’evento che ANIE Automazione Gruppo Software Industriale e Messe Frankfurt Italia organizzano dal 2019 e che tornerà nel 2022. Il comparto del software industriale è pronto alla ripartenza e a dirigere gli sforzi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi posti da Industry 4.0, coniugando innovazione e sostenibilità, fattore centrale nella strategia di business dell’impresa. Come introduzione alla manifestazione, che si è svolta al MADE Competence Center Industria 4.0 di Milano, è stata presentata un’anteprima del nuovo White Paper del Gruppo Software Industriale, redatto in collaborazione con il Politecnico di Milano: “La centralità dell’uomo nell’era della transizione digitale”. Il documento, presentato da Raffaella Cagliano, Professore di People Management & Organization - Condirettore Osservatorio Transizione Industria 4.0, School of Management, Politecnico di Milano e da Fabio Massimo Marchetti presidente del Gruppo
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Software Industriale (presentato ufficialmente nella riunione plenaria annuale del Gruppo). Verte sulla necessità di affiancare all’innovazione tecnologica anche una profonda innovazione organizzativa dell’impresa, mettendo in luce come il vero valore di Industria 4.0 risieda proprio nella capacità di aumentare le competenze delle persone, potenziando il lavoro degli operatori ed eliminando le attività a scarso valore aggiunto. E proprio la centralità dell’uomo nella trasformazione digitale è stato il leit motiv della tavola rotonda. Diventare protagonisti. Il digitale è come una leva che può migliorare l’efficacia, generare nuovi modelli di business e abilitare una trasformazione profonda che modifica il rapporto tra clienti, prodotti e aziende e apre a nuove forme di valore aggiunto dove le persone sono al centro. Silvia Olchini, Software and Digital Sales Manager Schneider Electric, ha rimarcato come la digitalizzazione negli asset di produzione renda disponibili i dati “da dare in pasto” ai software: questi trasfor-
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[ mano i processi produttivi e aziendali per ottimizzare, rendere efficienti, creare nuovi modelli e servizi che possono riversare i benefici della tecnologia sulle persone; ad esempio con nuove interfacce che utilizzano la realtà aumentata, che rendono le persone più coinvolte e protagoniste e quindi, in definitiva, produttive. Gestire i dati. «Le aziende italiane del settore manifatturiero non hanno mai avuto la possibilità di usufruire di ingenti risorse come in questo momento storico, e difficilmente si ripresenterà un’occasione simile a breve» ha esordito Mirko Magrini, MES Business Developer Wonderware Italia. Magrini si è soffermato su come dovrebbero essere gestiti i dati (uscendo dalla logica dei cosiddetti piccoli silos), adottando una visione complessiva con pianificazione a 10 anni da rivedere organicamente seguendo la logica ERP. Formazione e crescita delle persone. «Le aziende di automazione devono offrire soluzioni in grado di approcciare olisticamente e in maniera nativa la convergenza tra il mondo IT e OT e che possano permettere sviluppi futuri, ora sconosciuti, garantendo sicurezza e durata dell’investimento, ma soprattutto scalabilità e plasmabilità». Luca Conti, Area Sales Manager Beckhoff Automation, ha rimarcato come sia fondamentale creare le basi di competenze che possano aprirsi a scenari futuri, agevolando il percorso di formazione e crescita delle persone.
I System Integrator: chi sono e cosa fanno
Come spiega Morena Pietraccini, Expert Manager Engineering Ingegneria Informatica - Industries eXcellence «Grazie all’esperienza maturata nella progettazione e produzione di sistemi e processi industriali, i System Integrator (S.I.) sono in grado di supportare le aziende nel definire i progetti di innovazione digitale, utilizzando al meglio tecnologie e metodologie. Nell’ambito dell’automazione industriale, i S.I. sono stati tra i primi ad affrontare i processi di digitalizzazione, poiché hanno introdotto tecnologie innovative molto prima che venisse coniato il termine Industry 4.0. Gli esperti di integrazione, che da anni operano all’interno delle fabbriche, si concentrano sull’idea di creare e collegare il mondo virtuale con il mondo fisico della produzione, mettendo a disposizione la loro conoscenza dei contesti, le capacità globali e le competenze per supportare l’intero ciclo di vita di prodotti e processi, dall’ingegneria alla simulazione, dalla produzione all’utilizzo. Inoltre, analizzano le opportunità di business, esplorano tecnologie all’avanguardia e forniscono soluzioni integrate. Lavorano con clienti di tutti i settori, supportandoli nel processo di trasformazione dei dati in conoscenza/intelligenza, per poi essere in grado di prendere decisioni tempestive e previdenti». Ma come sceglierli? In base all’esperienza (hardware e/o software), la presenza sul territorio, i partner che li affiancano, i servizi offerti (manutenzione, formazione, ecc.), la loro capacità di recuperare le conoscenze nei vari settori: questi i fattori più importanti.
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AUTOM ATION & CONTR OLS
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Soluzioni di immediato utilizzo. «Come system integrator dobbiamo fornire alle PMI soluzioni semplici, di immediato utilizzo, sostenibili e che garantiscano risultati certi e misurabili in tempi brevi. Con Transizione 4.0 le PMI hanno capito come interconnettere le macchine ai propri sistemi, colmando il gap tra le Operation Technology e l’ICT» ha affermato Guido Colombo, President & CEO Orchestra. «Ora pensiamo sia il momento di fornire loro soluzioni digitali di auto apprendimento e sistemi collaborativi, per far crescere le nuove leve ed avere l’uomo al centro della fabbrica». Le persone sono cruciali. «Quando incontro i clienti, non presento prodotti ma raccolgo esigenze» esordisce Riccardo Borsatti, Head of Digital Enterprise Application Center Siemens che ha sottolineato come le persone siano cruciali nell’attuare i piani di trasformazione digitale e di innovazione anche a medio e lungo termine. «I progetti devono avere un ritorno veloce, ma allo stesso tempo devono essere legati tra loro in una visione “olistica” e più completa. È indispensabile quindi coinvolgere figure aziendali, non solo Operations, all’interno di un programma di change management strutturato». Implementare le competenze. «La valutazione della propria maturità digitale è, per le aziende, il punto di partenza di un’evoluzione per essere in grado di utilizzare al meglio i piani di investimento dei PNRR europei e dei finanziamenti ESG. Fatta la mappa, occorre preparare un piano di implementazione delle competenze» così Fabio Massimo Marchetti, Head of Digital Industries Var Group che ha concluso dicendo che, più di tecnologie, la sua azienda preferisce parlare di azioni concrete in grado di migliorare la maniera di produrre aumentando efficienza, efficacia e sicurezza. La Tavola Rotonda si è chiusa con l’intervento di Marco Calabrò, Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività, che ha parlato delle novità legate alle misure 4.0.
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Industrial software in the digital transition Review on risks, responsibilities and new opportunities for industrial software companies with respect to the resources made available for the revival of the global economy with Next Generation EU and the National Recovery and Resilience Plan, passing through Transition 4.0. Maurizio Cacciamani
The round table “PNRR, digitalization, sustainability. Ready, set, go!” was “a tasty appetizer” at the Forum Software Industriale, the event that ANIE Automazione Gruppo Software Industriale and Messe Frankfurt Italia have been organizing since 2019 and will return in 2022. The industrial software sector is ready to restart and direct its efforts to achieve the ambitious goals set by Industry 4.0, combining innovation and sustainability, a central factor in the business strategy of the company. As an introduction to the event, which took place at the MADE Competence Center Industria 4.0 in Milan, a preview of the new Industrial Software Group White Paper, written in collaboration with the Politecnico di Milano, was presented: “The Centrality of Man in the Era of Digital Transition”. The paper, presented by Raffaella Cagliano, Professor of People Management & Organization - CoDirector of the Industry 4.0 Transition Observatory, School of Management, Politecnico di Milano and Fabio Massimo Marchetti president of Gruppo Software Industriale (to be officially presented at the Group’s annual plenary meeting). It will focus on the need to combine technological innovation with a profound organizational innovation of the company, highlighting how the real value of Industry 4.0 lies precisely in the ability to increase the skills of people, enhancing the work of operators and eliminating activities with low added value. And the centrality of man in the digital transformation was the leitmotif of the round table. How to become protagonist. Digital is like a lever that can
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improve efficiency, generate new business models and enable a profound transformation that changes the relationship between customers, products and companies and opens up new forms of added value where people are at the center. Silvia Olchini, Software and Digital Sales Manager Schneider Electric, pointed out how digitalization in production assets makes data available “to be fed” to software: these transform production and business processes to optimize, make efficient, create new models and services that can pour the benefits of technology on people; for example with new interfaces that use augmented reality, which make people more involved and protagonists and therefore, ultimately, productive. Managing data. «Italian companies in the manufacturing sector have never had the opportunity to take advantage of such huge resources as they do now, and it is unlikely that a similar opportunity will arise again any time soon» began Mirko Magrini, MES Business Developer Wonderware Italia. Magrini focused on how data should be managed (leaving the logic of the so-called small silos), adopting an overall vision with 10-year planning to be reviewed organically following the ERP logic. Training and people growth. «Automation companies must offer solutions that can holistically and natively approach the convergence between the IT and OT worlds and that can allow future developments, now unknown, guaranteeing security and durability of the investment, but above all scalability and malleability». Luca Conti, Area Sales Manager Beckhoff
System Integrators: who they are and what they do As Morena Pietraccini, Expert Manager Engineering Ingegneria Informatica - Industries eXcellence explains, «Thanks to the experience gained in the design and production of industrial systems and processes, System Integrators (S.I.) are able to support companies in defining digital innovation projects, making the best use of technologies and methodologies. In the field of industrial automation, I.S. were among the first to face the digitalization processes, as they introduced innovative technologies long before the term Industry 4.0 was coined. Integration experts, who have been working inside factories for years, focus on the idea of creating and connecting the virtual world with the physical world of manufacturing, bringing their knowledge of contexts, global capabilities and skills to support the entire lifecycle of products and processes, from engineering to simulation, from production to use. They also analyze business opportunities, explore cutting-edge technologies, and deliver integrated solutions. They work with customers across all industries, supporting them in the process of transforming data into knowledge/ intelligence, and then being able to make timely and forward-looking decisions». But how to choose them? Based on their experience (hardware and/or software), their presence in the territory, the partners that support them, the services they offer (maintenance, training, etc.), and their ability to retrieve knowledge in various sectors are among the most important factors.
Automation, remarked how it is essential to create the basis of skills that can open up to future scenarios, facilitating the training and growth of people. Immediate-use solutions. «As system integrators, we need to provide SMEs with solutions that are simple, immediately usable, sustainable and that guarantee certain and measurable results in a short time. With Transition 4.0 SMEs have understood how to interconnect machines to their systems, bridging the gap between Operation Technology and ICT» said Guido Colombo, President & CEO Orchestra. «Now we think it’s time to provide them with digital self-learning solutions and collaborative systems, to grow the new levers and have humans at the center of the factory». People are crucial. «When I meet customers, I don’t present products but I collect needs» began Riccardo Borsatti, Head of Digital Enterprise Application Center Siemens, who stressed that people are crucial in implementing digital transformation and innovation plans, even in the medium and long term. «Projects must have a
quick return, but at the same time they must be linked together in a “holistic” and more complete vision. It is therefore essential to involve corporate figures, not only Operations, within a structured change management program». Implementing skills.«The assessment of one’s own digital maturity is, for companies, the starting point of an evolution to be able to make the best use of the investment plans of the European NRPs and ESG funding. Once the map is done, it is necessary to prepare a plan for the implementation of skills», said Fabio Massimo Marchetti, Head of Digital Industries Var Group, who concluded by saying that, more than technologies, his company prefers to talk about concrete actions able to improve the way of producing by increasing efficiency, effectiveness and safety. The Round Table ended with the intervention of Marco Calabrò, Ministry of Economic Development - General Directorate for Industrial Policy and Competitiveness, with a speech about the next Budget Law and the news related to the 4.0 measures.
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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSE A ALTECH SRL......................................................................................... 13 B BECKHOFF AUTOMATION SRL..................................................... III Cop. BERLIN PACKAGING ITALY SPA............................................................. 4 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA..................................................... 71 C CAPSULIT SPA............................................................................... II Cop. E EIDOS SRL.............................................................................................. 6 ETIPACK SPA....................................................................................... 19 G G.B. GNUDI BRUNO SPA.................................................................26-27 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA.............................. 11 INNOVA GROUP PACKAGING SRL....................................................... 40 IPACK IMA SRL.............................................................................. 33, 56
N NIMA ERRE.TI PACKAGING SRL.......................................................... 47 NIMAX SPA.......................................................................................... 36 O OMAS TECNOSISTEMI SPA................................................................. 39 P PRATI SRL.............................................................................................. 7 PROMAPLAST SRL.............................................................................. 65 PUNTO PACK SRL................................................................................ 43 R RONCHI MARIO SPA.....................................................................IV Cop. S SCANDOLARA SPA................................................................................ 3 SIS.MA SRL.......................................................................................... 32 SUN CHEMICAL GROUP SPA............................................................... 59 T TGM - TECNOMACHINES SRL............................................................. 17
K KARR ITALIANA SRL............................................................................ 55
U UNICOM INTERNATIONAL BARANSKI SP. K......................................... 9
M MARCHESINI GROUP SPA................................................................... 53
V VERIMEC SRL....................................................................................... 51
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.F.I. ASSOCIAZIONE FARMACEUTICI INDUSTRIA......................................................8 ABAR SPA........................................................8 ABOCA SPA.................................................. 37 ACIMGA............................................................9 ACR SRL...........................................................8 ANIE............................................................... 68 ANTARES VISION SPA..................................8 AROL SPA........................................................8 ASSOGRAFICI.............................................. 41 AUTOMATION ADDRESS SRL.................. 60 B BECKHOFF AUTOMATION SRL............... 69 BOBST ITALIA SPA..................................... 58 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA....... 14 BRAMBATI SPA..............................................8 C CAMA SPA............................................... 8, 66 CAVANNA SPA................................................8 CEDA SRL........................................................8 CHOCOTECH GMBH.....................................8 CIESD SRL.......................................................8 COESIA SPA....................................................8 COMECER SPA...............................................8 COMEK SRL....................................................8 CONAI ........................................................... 50 CONFINDUSTRIA..................................23, 34 COS.MEC. SRL................................................8 COSMETICA ITALIA .................................. 14
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D D.C.M. SRL.................................................... 66 DELLA TOFFOLA SPA...................................8 DOLZAN IMPIANTI SRL................................8 E ETIMEX PRIMARY PACKAGING GMBH.57 ETIPACK SPA............................................... 60 ETMA ............................................................ 20 F FAVA SPA.........................................................8 FEDERAZIONE CARTA GRAFICA............ 42 FIERA MILANO SPA.......................................9 FINAT ............................................................ 10 FOPPA FUSTELLE SRL.............................. 58 G G.B. GNUDI BRUNO SPA..............................8 GATTO ASTUCCI SPA................................ 16 GERHARD SCHUBERT GMBH................. 43 GRAFE ADVANCED POLYMERS.............. 12 GRANAROLO SPA....................................... 28 H HANNOVER FAIRS INT. GMBH...................9 HDG VGMBH...................................................8 HDM GROUP SRL..........................................8 HOFFMANN NEOPAC AG......................... 21 I ICE ................................................................. 15 IGB SRL......................................................... 12 IMA ...................................................................8 INTERGRAF A.I.S.B.L.................................. 41 INTERSEROH SERVICE ITALIA SRL....... 57 IPACK IMA SRL .............................................8 IST. IT. MBALLAGGIO.................... 12, 24, 34 ITALPAST SRL................................................8
L L’OREAL ITALIA SPA................................... 21 LABORATORIES FILORGA ........................ 21 LAMINATI CAVANNA SPA......................... 48 LATTERIE VICENTINE SCA....................... 12 M MADE - COMPETENCE CENTER............. 68 MARCHESINI GROUP SPA................... 8, 16 MESSE FRANKFURT ITALIA SRL............ 68 MG2 SRL..........................................................8 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V.................................................. 67 N NEMESIS SRL.............................................. 61 NESTLE’ ITALIANA SPA............................. 37 NETCOMM CONSORZIO........................... 37 NICCOLAI TRAFILE SPA...............................8 NIMAX SPA................................................... 61 NORDMECCANICA SPA............................ 48 NUOVA EUROMEC SRL................................8 O OCRIM SPA......................................................8 OFF. MECC. F.LLI RONCHI SRL...................8 OMAS TECNOSISTEMI SPA .......................8 OPESSI STEFANO SRL.................................8 P PENNELLI FARO.......................................... 16 PHARMINTECH SRL.....................................8 PINK FROGS COSMETICS SRL............... 16 PRINTRONIX FRANCE .............................. 60 PROMETEIA................................................. 34
R ROBOQBO SRL...............................................8 ROTOSTAMPA SRL..................................... 55 S SAPICI SPA................................................... 44 SCANDOLARA SPA..................................... 16 SCHNEIDER ELECTRIC SPA..................... 68 SELMI SRL.......................................................8 SIEMENS SPA.............................................. 49 SOITRA SPA....................................................8 SOLLICH KG....................................................8 SUN CHEMICAL GROUP SPA.................. 44 T TARSUS GROUP PLC................................. 10 TECNO 3 SRL..................................................8 TECNOPOOL SPA..........................................8 TENCO SRL UNIPERSONALE.....................8 TMCI PADOVAN SPA.....................................8 TSC AUTO ID TECHNOLOGY................... 60 TUBEX GMBH.............................................. 20 U UCIMA........................................................... 41 UHLMANN PAC SYSTEME GMBH.............8 UNIONFOOD .........................................23, 46 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA................................................... 29 V VAR GROUP SPA......................................... 69 W WONDERWARE ITALIA SPA..................... 69
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