ItaliaImballaggio gennaio/febbraio 2023

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® ISSN: 20372183 THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING 1-2/2023 GENNAIO FEBBRAIO 6,50E

LET’SFILLOURWORLD WITH BEAUTY

We produce machines and lines for the processing and packaging of cosmetic products.

We are committed to responding promptly to every type of request - from laboratories and small businesses to extensive companies - in order to fulfill our common purpose: filling the world with beauty.

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Il momento opportuno

Tutto sembra sia da ricondurre a un errore primordiale: «Dio prese del fango, ci sputò su e nacque Adamo. E Adamo, asciugandosi il viso, disse «Cominciamo bene... » (1)

Da allora, però, ne è passato di tempo e una volta tanto le cose sono andate diversamente, per noi almeno.

Sono anni che ci interroghiamo come coniugare realtà fisica e analogica con un mondo che si sta facendo sempre più digitale e in cui tutti ci informiamo e ci formiamo in modo diverso dal passato. Consapevoli che solo le intenzioni si possano dire perfette, non ci siamo mai rassegnati a un destino già confezionato e, cercando di rincorrere le possibilità mancate, ci adoperiamo per cogliere le occasioni che si offrono, prendendo gusto alla sfida.

Ci sono infatti certe azioni che devono essere compiute “tempestivamente” e non tollerano né ritardi, né esitazioni.

A gennaio 2023 è nata così la casa editrice Kairos Media Group, in cui confluiscono le attività editoriali di Pack-Media (Ucima) e di Tile Edizioni (Acimac).

Compie in questo modo un passo avanti il processo di integrazione, in termini operativi e strategici, ma non identitari, dell’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio e dell’Associazione

Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica, che da anni condividono sede, struttura e servizi in nome di un rafforzamento reciproco in termini di efficienza, radicamento e sviluppo dei servizi, nonché di rappresentanza politica. Il network associativo, a cui partecipa dal 2020 anche Amaplast (Associazione

Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) rappresenta

infatti 1.170 aziende che occupano 57.500 addetti e generano un fatturato di 14,2 miliardi di euro, pari al 38,8% del settore dei beni strumentali italiani e il 2,8% dell’intero PIL italiano, che nel 2022 vale 1.882 miliardi di euro.

Attingendo dunque a significati e suggestioni della parola KAIROS (Καιρός) - con l’accento sulla “O”, che per gli antichi greci personificava il momento opportuno, il momento nel quale “qualcosa” di speciale accade - siamo passati all’azione per reinventare aspetti del Nuovo allo scopo di conservare ciò che di buono c’era nel Vecchio: il bello, la vita, lo spirito, la ragione, la humanitas.

Con un po’ di consapevolezza e quindi conoscenza della realtà, coraggio delle scelte e, perché no, qualche buon intendimento, progettiamo di continuare ad agire e prosperare non solo, come ovvio, rispettando le regole, ma con dignità e consapevolezza dei nostri doveri, al di fuori di ogni eventuale possibile sanzione, nonché degli altrui diritti.

E questo, naturalmente, a partire da ItaliaImballaggio, da Packbook, dai siti italiaimballaggio.it, packmedia.net, packagingspeaksgreen.com, packbook.it.

E questo, naturalmente, come casa editrice Kairos Media Group, espressione di organizzazioni imprenditoriali, sempre attenti a non soggiacere allo smisurato amore per il proprio egoistico ed effimero interesse…

In chiusura, mi piace ricordare ancora una volta le parole di Italo Calvino: «Dopo il sogno andarono cercando quella città; non la trovarono, ma si trovarono tra loro; decisero allora di costruire una città come nel sogno».

1-2/2023 [ ACCELERATION ]
Stefano Lavorini
1-2/23 • 1 www.italiaimballaggio.it English text on https://packmedia.net/opinions/editorial-lavorini-kairos-january-february-2023
( 1) Giobbe Covatta

Born in Catanzaro in 1981, Massimo Sirelli is an Italian artist of national and international fame. His first steps in the visual arts as a teenager were influenced by the world of graffiti. His creative approach leads him to mix tools and supports: tools become supports and supports become tools. His works have been published in some of the most important graphic and design books in the world, edited by Taschen Gestalten PepinPress and by other renowned publishers. He has been a teacher of Presentation

Nato a Catanzaro nel 1981, Massimo Sirelli è un artista italiano di fama nazionale e internazionale. Il suo primo approccio alle arti visive è influenzato in adolescenza dal mondo dei graffiti. Nel suo immaginario creativo gli strumenti e i supporti si mischiano: lo strumento diventa supporto e il supporto diventa strumento.

I suoi lavori sono pubblicati su alcuni dei più importanti libri di grafica e design al mondo editi da Taschen Gestalten PepinPress e da altre note case editrici. Dal 2008 è docente di Tecniche di presentazione e Porfolio presso lo IED di Torino. È libero professionista e consulente di comunicazione pubblicitaria. Grazie al linguaggio personale e vario oggi è consi-

derato tra i più interessanti artisti italiani del panorama pop e urban art.

Vive e lavora tra Torino e Catanzaro.

LA PAROLA ALL’AUTORE

Uno dei miei Robot gioisce felice nell’opera creata per ItaliaImballaggio: sullo sfondo, icone di cosmetici e di strumenti per la cura della persona, veicoli di benessere.

Sul petto, il Robot riporta però anche il simbolo del riuso, tema strettamente legato al mio lavoro (non a caso le mie celebri sculture robot sono realizzate con materiali di recupero) e al tema della sostenibilità dell’imballaggio dei beni di consumo.

Ndr. Nel 2013 Sirelli lancia il progetto AdottaunRobot.com, la prima Casa Adozioni di Robot da compagnia al mondo : robottini orfani del progresso industriale e del consumismo sfrenato, trovano il loro cuore attraverso l’opera e la ricerca dell’artista, che li assembla e cerca di dar loro una nuova “Famiglia”.

Robot con un’anima, li ha definiti Maurizio Di Fazio su L’Espresso il 30 maggio 2022, creature dall’aspetto rigido ma con sentimenti morbidi e teneri bulloni. Assomigliano a robot, ma non sono dominati dall’intelligenza artificiale.

and Portfolio Techniques at the IED in Turin since 2008. He works as a freelance and advertising communication consultant. Thanks to his personal and varied language, he is today considered one of the most interesting Italian artists in the pop and urban art fields. He lives and works between Turin and Catanzaro.

IN THE AUTHOR’S OWN WORDS

One of my Robots has an air of happiness in the work created for

ItaliaImballaggio: in the background there are cosmetic icons and instruments for personal care, vehicles of wellbeing. On its chest, however the Robot has the reuse symbol, a theme closely linked to my work (it’s no coincidence that my famous robot sculptures are made with recovered materials) and to the theme of the sustainability of consumer goods packaging.

Editors’ note. In 2013 Sirelli launched the project AdottaunRobot.com, the first Adopt a Robot pet scheme in the world: robots orphaned by industrial progress and rampant consumerism find a home through the work and research of the artist, who assembles them and tries to find them a new “Family”. They were defined as Robots with a soul by Maurizio Di Fazio in the L’Espresso magazine dated 30 May 2022, creatures with rigid features but with soft feelings and “tender bolts”. They look like robots, but are not dominated by artificial intelligence.

[ BEHIND THE COVER ]
2 • 1-2/23 www.packmedia.net
Massimo Sirelli Robot Gennaio 2023 Cinquefrondi, Studiare Rende Liberi, 2021 Photo: courtesy Alessandro Testa Mileto, Giro D’Italia, 2020 Econet, LameziaTerme, 2021
www.italiaimballaggio.it
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NOP (No-Plastic Program) means we promote eco-friendly plastic substitutes for the packages manufactured on IMA machines. rough the research and testing of alternative processes and materials together with our partners we foster plastic-free and sustainable, compostable, biodegradable or recyclable packaging solutions.

According to these objectives, IMA established OPENLab: the Group’s network of technological laboratories and testing area, dedicated to the research on sustainable materials, technologies and production optimization processes.

Discover more about IMA NOP on ima.it/imazero and IMA OPENLab on ima.it/open-lab

COSMOPACK 2023

March 16th-18th

Hall 19PK

Stand A/10 - B/9PK

Sommario

GENNAIO - FEBBRAIO 2023

CONTENTS

FOCUS ON BEAUTY & BEYOND THE BORDER BEAUTY

PENSIERI PER UN AMICO

Dominic Ronayne ha tradotto in inglese tutte le nostre parole, dal 1994 a oggi. Malato da tempo, ma non per questo meno attivo, ci ha lasciato ai primi di novembre. Noi non lo scorderemo mai

FACTS & FIGURES ]

(GIPEA)

rbara Iascone eport sullo stato dell’imballaggio (1) port on the state of packaging (1)

INDUSTRY & MANAGEMENT ]

ange: un ambiente formativo sui temi della sostenibilità (Eni Corporate) yChange: a learning environment on sustainability issues

(Giunko, Granarolo)

.Costanza Candi futuro del packaging? Cooperazione di ostenibilità (Smart Packaging Hub) future of packaging? Supply chain cooperation and sustainability

(Capsulit, Karr, Pusterla 1880, Foppa Fustelle)

ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

lastica riciclata: cresce la domanda emand or recycled plastic

Dominic se n’è andato alla “sua maniera”, in silenzio… Solitario, costantemente combattuto tra il desiderio di partecipare alla vita e di restarne ai margini, la sua scomparsa ci ha lasciato sgomenti.

Nell’ultima telefonata, ci ha taciuto la gravità del suo stato, in un atto estremo di discrezione: un suo tipico atteggiamento che, negli anni, abbiamo però imparato ad accettare senza per questo sentirci estranei ed esclusi dai suoi pensieri.

Dopo gli anni vissuti a Milano, a due passi dalla sede della redazione, i casi della vita l’hanno portato a stabilirsi in un piccolo abitato nei pressi di Narni, in Umbria, da cui ha continuato a lavorare come traduttore. E dove - ne vogliamo essere convinti - ha saputo trovare momenti di serenità nel curare un piccolo orto e nel pagaiare sul fiume, senza mai trascurare l’antica passione di fare musica tradizionale. Appassionato conoscitore dell’arte e del design, ha fatto a suo tempo una precisa scelta di campo nel vivere in Italia, dove si è sentito accolto e dove è invecchiato … e qui la sua famiglia ha deciso di farlo riposare, accompagnato dal suono di una cornamusa e dalle parole gentili di quanti hanno condiviso con lui un tratto, più o meno lungo, di cammino.

Con sincero affetto

La Redazione

MATERIALS & MACHINERY

Food & Beverage

54 News (Altopack, Pro-Gest, BMB)

55 News (Mondi)

Multimarket

56 Conoscere Greenpackt (Fameccanica)

Discovering Greenpackt

LABELING & CODING

59 News (Etipack, Imballaggi PK)

AUTOMATION & CONTROLS

61 News (Oriental Motor)

63 Automazione su misura per il packaging cosmetico (Mitsubishi Electric)

Tailored automation for cosmetics

packaging

Maurizio Cacciamani

64 RobotHeart: buona la prima

ERRATA CORRIGE Sull’edizione cartacea del volume PackBook 2022-2023, a pagina 224, siamo incorsi in un errore di trascrizione nel descrivere le “Incollatrici per etichette e contrassegni di Stato” proposte da Imballaggi PK. La versione online è invece corretta ( https://packbook.it/it/imballaggi-pk-sas).

Scusandoci dell’involontario errore con i diretti interessati e con i lettori, rimandiamo alla sezione “Labeling & Coding” di questo fascicolo, dove riportiamo la descrizione delle linee.

Cobot e reti di comunicazione protagonisti dell’area espositiva a BIMU.

RobotHeart: right first time

Cobot and communication networks are protagonists of the exhibition area at BIMU.

72 Advertisers & Company index

1-2/23 • 5 www.italiaimballaggio.it

Direttore responsabile Stefano Lavorini

Condirettore Luciana Guidotti

Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi

Pubblicità traffico@packmedia.net

Hanno collaborato Maurizio Cacciamani, Barbara

Traduzioni GEAR.it S.r.l.

Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino

Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi, Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30

Numero 1-2 2023 Gennaio-Febbraio Pubblicazione iscritta al n. 555 di Cancelleria del Tribunale d in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli della Comunicazione n. 31149

Una copia: L 6,50 - Arretrati:

Periodicità mensile

Abbonamento Italia L 60 Estero L 96 per un anno: La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

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Elisa Verzelloni - e.verzelloni@packmedia.net sales@packmedia.net

con la collaborazione di

UCIMA

Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Kairos Media Group srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento.

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INNOVATION DRIVER. At K 2022 a multitude of concrete solutions, machines and products for the transformation towards a circular economy.

The plastics and rubber industry finally met at global level again after three years at K 2022 Düsseldorf and ensured an excellent mood among the 3,037 exhibitors, 176,000 trade visitors from all continents at over 70% the proportion of international guests.Visitors were particularly attracted by new technology developments that raw materials producers, machine manufacturers and plastics processors presented for implementing the circular economy. Next to Germany, those European countries strongly represented on the visitors’ part included the Netherlands, Italy, Turkey, France, Belgium, Poland and Spain. For around two thirds of all visitors polled machinery and plant construction ranked first in terms of interest. 57% said they were interested in raw and auxiliary materials, with recyclates and bioplastics being particularly popular. For 28% semi-finished products and technical parts made of plastics and rubber were the main reason for coming (multiple responses possible). Over 70% of all visitors come from top and middle management. During the eight trade fair days it became clear that this year’s K was right on target with its selection of hot topics, circular economy, climate protection and digitalisation. In terms of investment intentions, machinery and equipment for processing and recycling stood out at 43%. The focus was particularly on sustainability, but also on circular economy and energy/ resource efficiency in production.

At this year’s K in Düsseldorf, there was also a lot of discussion about the global production language, OPC UA. 40 companies from eight countries participated in an OPC UA demonstration project at the trade fair. Next edition: 8-15 October, 2025.

ALL4PACK 22: CHALLENGE WON

ALL4PACK Emballage Paris, the international trade fair dedicated to solutions for sustainable packaging and for intralogistics ended on 24 November.

After a beak of four years imposed by the health crisis, the event organised by Comexposium and characterised by a new positioning, demonstrated its importance in terms of business, innovation and contents. There was a high attendance, with almost 45,000 professional operators coming from 80 countries to find out more about the new developments and products offered by more than 1,100 exhibitors and brands, of which 50% were of international level.

Entrepreneurs, decision-makers and managers accounted for 69% of the visitors, representing the major markets, including the agri-food sector (27.50%), e-commerce distribution (13%), multi-sectorial (11%), health/pharmaceutics (8%), industrial goods (8%) and beauty/personal hygiene (5%).

A melting pot of the latest trends, the show allowed many exhibitors to preview innovative solutions and products. There were over 200 new developments in the ALL4PACK Innovations contest, of which six were proclaimed as winners in five categories: sustainable and responsible solutions, design and ergonomics, innovative technology, material of the future and logistics performance.

To decipher the regulations, understand the evolutions and identify current market demands, we remind you that the trade fair set up the Pack Expert committee, which organised a packed conference programme over the course of the event: around thirty meetings, with high-level speakers, members of federations, category associations and representatives of user industries.

Memorandum

Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

MOTORE DI INNOVAZIONE. A K 2022, soluzioni, macchine e prodotti per la transizione verso l’economia circolare. L’industria mondiale della plastica e della gomma si è incontrata dopo tre anni al K 2022 di Düsseldorf, forte della presenza di 3.037 espositori, 176.000 visitatori specializzati provenienti da tutti i continenti, per un incoming estero che arriva al 70% con 157 nazioni rappresentate. Guardando alla provenienza dei visitatori, oltre a Germania, i Paesi europei più rappresentati sono stati Paesi Bassi, Italia, Turchia, Francia, Belgio, Polonia e Spagna. Al centro della scena - vere e proprie leve di attrazione per il pubblico professionale - i nuovi sviluppi tecnologici presentati dai produttori di materie prime, dai costruttori di macchine e dai trasformatori di materie plastiche per implementare l’economia circolare. Un sondaggio ha inoltre rivelato che due terzi dei visitatori erano interessati alle macchine e agli impianti, mentre il 57% ha dichiarato di guardare a materie prime e ausiliari, con i riciclati e le bioplastiche al primo posto. E ancora, per il 28%, i semilavorati e i componenti tecnici in plastica e gomma sono stati il mo-

tivo principale della visita. Guardando alle intenzioni di investimento, i macchinari e le attrezzature per il processo e il riciclo sono risultati al primo posto con il 43%, con particolare attenzione alla sostenibilità, all’economia circolare e all’efficienza energetica. Tema caldo a K, infine, il linguaggio di produzione globale OPC UA, considerato importante prerequisito per una gestione circolare ottimizzata: 40 aziende sono state protagoniste di un progetto dimostrativo dedicato. Prossimo appuntamento: 8-15 ottobre 2025.

ALL4PACK 22: SCOMMESSA VINTA

Si è concluso il 24 novembre ALL4PACK Emballage Paris, salone internazionale dedicato alle soluzioni di imballaggio sostenibili e per l’intralogistica.

Dopo una pausa di quattro anni imposta dalla crisi sanitaria, l’evento organizzato da Comexposium e caratterizzato da un nuovo posizionamento, ha dimostrato la propria importanza in termini di business, innovazione, contenuti. Significativa l’affluenza, con quasi 45.000 operatori professionali provenienti da 80 paesi alla scoperta di novità e prodotti proposti da 1.100 espositori e marchi, di cui il 50% internazionali. Imprenditori, decision maker e responsabili hanno rappresentato il 69% dei visitatori, in rappresentanza dei principali mercati tra i quali spiccano l’agroalimentare (27,50%), distribuzione e-commerce (13%), multisettoriale (11%), sanità/farmaceutica (8%), beni industriali (8%), bellezza/igiene (5%). Crocevia di tendenze, la fiera ha consentito a molti espositori di presentare in anteprima soluzioni e prodotti innovativi. Oltre 200 le novità in lizza al concorso ALL4PACK Innovations, di cui sei sono state nominate vincitrici in cinque categorie: soluzione sostenibile e responsabile, design ed ergonomia, tecnologia innovativa, materiale del futuro e prestazioni logistiche.

Per decodificare i regolamenti, tradurre le evoluzioni, identificare le attuali aspettative del mercato, ricordiamo che la fiera ha istituito il comitato Pack Expert, che ha curato il nutrito programma convegnistico nel corso della manifestazione: una trentina di incontri, animati da relatori di alto livello, membri di federazioni, associazioni di categoria, rappresentanti delle industrie utilizzatrici.

www.italiaimballaggio.it 8 • 1-2/23
[ MEMORANDUM ] PRESS KIT September 2022

Simei 2022: oltre le attese

I numeri dell’edizione 2022: 480 aziende espositrici e oltre 30mila visitatori, di cui un terzo stranieri, hanno confermato l’internazionalità dell’evento. Trasversale a tutta la manifestazione il tema della sostenibilità, affrontato sotto varie angolazioni compresa la parte legislativa.

Tecnologie per il vino, spirits, birra artigianale, aceti, soft drinks e acque minerali, con la “sostenibilità” quale fattore comune, hanno fatto da cornice al ritorno di Simei a FieraMilano dopo ben tre anni di assenza. Conclusa con successo il 18 novembre scorso, la 29esima edizione del Salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento ha registrato la presenza di oltre 30 mila visitatori, in linea con il 2019 e «superando del 20% le aspettative» ha detto il segretario gene-

Simei 2022: above expectations

The numbers for the 2022 edition: 480 exhibitor companies and over 30 thousand visitors, a third of which were foreigners, confirming the international level of the event. The theme of sustainability permeated the entire event, addressed from various angles, including the legislative aspect.

Technologies for wine, spirits, craft beer, vinegars, soft drinks and mineral waters with “sustainability” as a common theme, characterized the return of Simei to FieraMilano after as many as three years of absence. Closing with success on 18 November, the 29th edition of the international Show for wine-making and bottling machines recorded the presence of over 30 thousand visitors, in line with 2019 and «exceeding expectations by 20%» declared the general

secretary of the Italian Wine Union, Paolo Castelletti.

The positive result was also confirmed in the international context, with operators (almost 1/3 of the total) coming from 50 countries, underlining the strong international vocation of a crucial Made in Italy sector, which exports 70% of the over 3 billion euros of turnover. Making it the main event for wine-making technology, from the vine to the cellar, from bottling to labelling to glasses, the 480 exhibitor companies, on

www.italiaimballaggio.it
ttt

rale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti. Grandi conferme arrivano anche dall’estero, con operatori (circa 1/3 del totale) provenienti da 50 Paesi, confermando la spiccata vocazione internazionale di un settore cruciale del made in Italy, che esporta il 70% degli oltre 3 miliardi di euro del suo fatturato.

A farne il principale evento per la tecnologia del vino, dalla vigna alla cantina, dall’imbottigliamento all’etichettatura fino al bicchiere, le 480 aziende espositrici che, su una superficie di 25.500 metri quadrati, hanno potuto presentare al pubblico l’innovazione dei processi in enologia soprattutto in chiave green, in linea con il tema della sostenibilità che ha caratterizzato la manifestazione.

Organizzato da Unione Italiana Vini e Fiera Milano, l’evento è stato supportato da Ice Agenzia, che ha gestito l’incoming in fiera di 180 ospiti internazionali da oltre 30 Paesi.

Simei tornerà a novembre 2024, riprendendo la consueta periodicità biennale riposizionandosi negli anni pari.

Seminari, workshop e convegni

La manifestazione milanese ha ospitato, oltre alle premiazioni dell’“Innovation Challenge Lucio Mastroberardino Simei 2022” e dell’Iga Beer Challenge, 40 iniziative in calendario tra convegni, tavole rotonde e caffè di approfondimento, in partnership, tra gli altri, con The Sustainable Wine

a surface area of 25,500 square metres, were able to present to the public innovation in winemaking processes, especially from a green point of view, in line with the theme of sustainability which characterized the event. Organised by the Italian Wine Union and Fiera Milano, the event was supported by Ice Agenzia, which managed the arrival at the trade fair of 180 international guests from over 30 countries. Simei will return in November 2024, resuming its traditional two-year frequency in even years.

Seminars, workshops and conferences

Besides the awarding of the “Lucio Mastroberardino Simei 2022 Innovation Challenge” and the “Iga Beer Challenge”, the Milan event also hosted 40 programmed initiatives, including conferences, round tables and café discussions, in partnership,

Roundtable (SWR), Assoenologi, Craft Distilling Italy e le Donne del vino. Tra le novità emerse nell’ambito degli incontri tecnici, il ritorno dell’anfora per la vinificazione, uno dei metodi più antichi che sta vivendo un momento di forte sperimentazione. Si tratta di un fenomeno dal futuro roseo perché sfrutta una dinamica di comunicazione orizzontale che coinvolge da un lato i giovani produttori, molto interessati alla ricerca delle potenzialità di questa pratica, e dall’altro i giovani consumatori che stanno rispondendo con interesse.

Uno standard unico per misurare la sostenibilità. Al centro di un convegno a Simei la legge quadro europea che, entro la fine del 2023, definirà la sostenibilità dal punto di vista normativo: cos’è, come si misura, quali sono i criteri e i requisiti minimi di commercializzazione. La norma non riguarderà solo il comparto enologico e potrebbe rappresentare un punto di partenza fondamentale in direzione di uno standard unico europeo. A titolo di esempio, le etichette, che fino ad ora hanno riportato i criteri igienico-sanitari, dovranno iniziare a includere anche le informazioni di natura ambientale.

among others, with The Sustainable Wine Roundtable (SWR), Assoenologi (The Italian Association of Oenologists and Wine Technicians), Craft Distilling Italy and Donne del vino (the “Women of Wine” organisation). Among the novelties emerging in the technical meetings was the return of the amphora for winemaking, one of the most ancient methods which is currently undergoing extensive experimentation. It’s a method with a rosy future because it exploits a horizontal communication approach that involves, on the one hand, young producers, and on the other hand, young consumers that are responding with interest.

A unique standard for measuring sustainability. One conference at Simei focused on the European legislative framework which, by the end of 2023, will define

Birre artigianali al top, ma bisogna disciplinare la legislazione. Gli eventi collaterali hanno toccato tematiche tecniche, legislative e di marketing per tutto il mondo del beverage, dove il comparto delle birre artigianali spicca per dinamicità. Negli ultimi 7 anni, infatti, il settore ha più che raddoppiato il numero di imprese e ha visto la spesa media mensile degli italiani aumentare del 23%, registrando una crescita dei volumi consumati tra il 2017 e il 2021 del 127%. La birra made in Italy si appresta ora a chiedere un cambio di passo legislativo, per garantire lo sviluppo e la competitività del settore. Per il segretario generale dell’Associazione Unionbirrai, Simone Monetti «È arrivato il momento di disciplinare la legislazione italiana in materia brassicola con un Testo Unico della Birra, così come è stato fatto per il vino. La normativa vigente sul prodotto birra è obsoleta e stratificata, e si rivela spesso lacunosa e contraddittoria, fuorviante nella presentazione dei prodotti al consumatore. Oltre a inibire l’innovazione - ha concluso - questo rappresenta un ostacolo alla commercializzazione delle birre prodotte in Italia, favorendo l’ingresso di proposte più innovative dai mercati esteri».

sustainability from a regulatory point of view: what it is, how it is measured, what are the criteria and minimum requirements for trade. The legislation does not refer only to the wine-making sector and could represent a fundamental starting point towards a unique European standard. As an example, labels, which so far have reported only hygienic-sanitary criteria, will have to begin to also include information of an environmental nature.

Craft beers are thriving, but the legislation needs to be regulated. Side events touched on technical, legislative and marketing issues for the world of beverages, in which the craft beer sector stands out for its dynamism. In the last 7 years, in fact, the sector has more than doubled the number of enterprises and has seen Italians’ average monthly expenditure increase by 23%, recording an

increase in volumes consumed between 2017 and 2021 of 127%.

Made in Italy beer is in the process of requesting legislative changes in order to guarantee the development and competitiveness of the sector. In the opinion of the general secretary of the Associazione Unionbirrai (Beermakers Association), Simone Monetti, «The time has come to regulate Italian legislation on brewing with a Consolidated Text on Beer, as has been done for wine. The current legislation on beer production is obsolete and stratified, often proving to be incomplete and contradictory, misleading in the presentation of products to the consumer. Besides inhibiting innovation - he concluded - this represents an obstacle to the marketing of beers produced in Italy, favouring the entry of more innovative proposals arriving from foreign markets».

www.italiaimballaggio.it 10 • 1-2/23 [ MEMORANDUM ]

Agenda

EVENTS & SHOWS

Pharmapack Europe

Drug delivery & packaging

1-2/2/2023 Paris (F)

www.pharmapackeurope.com

Fruit Logistica

Trade fair for the fresh fruit and vegetable business

8-10/2/2023 Berlin (D)

www.fruitlogistica.it

Labelexpo

Southeast Asia

Label and packaging solutions

9-11/2/2023 Bangkok (T)

www.labelexpo-seasia.com

Luxe Pack Los Angeles

Luxury Packaging

16-17/2/2023

Los Angeles (USA)

www.luxepacklosangeles.com/

BBTech Expo

Fiera professionale delle birre e bevande

19-22/2/2023 Rimini (I)

www.bbtechexpo.com

A&T Automation & Testing

Innovative technologies, robotics, testing and measurements

22-24/2/2023 Torino (I)

www.aetevent.com

ICE Europe

Paper, film & foil converting industry

14-16/3/2023 Munich (D)

www.ice-x.com

Propak East Africa

Packaging, processing, printing, plastics

14-16/3/2023 Nairobi (KE)

www.propakeastafrica.com

Cosmopack

Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer

16-18/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack/

Cosmoprof Worldwide Bologna

Cosmetics & perfumery industry

16-20/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com

Mecspe Technologies for innovation

29-31/3/2023 Bologna (I) www.mecspe.com/it/

Metef

Tecnologia per l’industria dell’alluminio, della fonderia e dei metalli innovativi

29-31/3/2023 Bologna (I) www.metef.com/it/

Vinitaly

Wine industry

2-5/4/2023 Verona (I) www.vinitaly.com

Luxe Pack Shanghai

Luxury packaging

12-13/4/2023 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com

Hannover Messe

Industrial technology

17-21/4/2023 Hannover (D) www.hannovermesse.de

ProSweets Cologne Confectionary industry

23-25/4/2023 Cologne (D) www.prosweets.com

Pick&Pack Innovation, trends, products

25-27/4/2023 Madrid (ES) www.pickpackexpo.com

Macfrut

Fruit & vegetables professional show

3-5/5/2023 Rimini (I) www.macfrut.com

Interpack

Processes & packaging

4-10/5/2023 Düsseldorf (D) www.interpack.com

TuttoFood

Food exhibition

8-11/5/2023 Milano Rho (I) www.tuttofood.it

Luxe Pack New York

Luxury packaging

10-11/5/2023 New York (USA) www.luxepacknewyork.com

Packaging Premiere & PCD Milan

Luxury packaging industry

16-18/5/2023 Milano (I) www.packagingpremiere.it

SPS Italia

Industrial automation technology

23-25/5/2023 Parma (I) www.spsitalia.it

Finat European Label Forum

Self adhesive labeling

31/5-2/6/2023 Baveno (I) www.europeanlabelforum.com

Djazagro

Agrofood industry, bakery, pastry & restaurants

5-8/6/2023 Algiers (DZ) www.djazagro.com

RosUpack

Packaging industry

6-9/6/2023 Moscow (RUS) www.rosupack.com

Édition Spéciale Luxe Pack Sustainable packaging solutions

7/6-8/7/2023 Paris (FR)

https://www.editionspecialeluxepack.com/en/

Expo Pack Guadalajara

Packaging materials&machinery

13-15/6/2023

Guadalajara (MEX) www.expopack.com.mx

ProPak Asia

Total processing & packaging solutions

14-17/6/2023 Bangkok (TH) www.propakasia.com

VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, uno dei leader nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta della migliore soluzione industriale. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente, studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione odi sterilizzazione, fino al controllo del processo di chiusura.

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Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
DAL 1911

Chi può dare al proprio imballaggio flessibile il potere della sostenibilità? Voi.

Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile. I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per l’imballaggio flessibile che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti. Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale.

Richiedete la vostra copia della Guida di Sun Chemical all’Imballaggio Sostenibile su sunchemical.com/powerofflexiblepackaging.

working for you.

Bando CONAI

PER L’ECODESIGN 2022

EPISODIO 3

Ecopack 2022: 5 super-premi e altri 238 casi nel medagliere della nuova edizione del Bando Conai per l’ecodesign. Nel complesso, si stima che gli interventi messi in atto dalle aziende abbiano consentito risparmi dell’ 11 % nei consumi idrici, del 22 % nei consumi di energia e del 29 % nell’emissione di CO 2

Sono cinque le innovazioni di design circolare che spiccano nel palmarès della nona edizione di Ecopack, il Bando CONAI per l’ecodesign. Sul podio innovazione e amore per l’ambiente in una nuova annata da record per il Bando, che dalla nascita (nel 2014) ha visto aumentare ogni anno le adesioni. Sono infatti 383 le proposte di aziende italiane che hanno rivisto i loro imballaggi per renderli più sostenibili e ridurne l’impatto sull’ambiente, contro le 326 del 2021.

Doveroso ricordare che tutte le candidature sono state analizzate attraverso l’Eco Tool CONAI (www.ecotoolconai.org), che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di eco-design attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione “prima-dopo” in termini di risparmio idrico, energe

li, è stata verificata dall’ente terzo di certificazione DNV.

FOCUS SUI “SUPER PREMI” Hanno vinto 10mila euro ciascuno i cinque super-vincitori, selezionati dal Comitato Tecnico Allargato composto da Laura Badalucco dell’Università IUAV di Venezia, Silvia Barbero del Politecnico di Torino, Claudia Chiozzotto di Altroconsumo, Barbara Del Curto del Politecnico di Milano, Daniele Faverzani di Legambiente, Clara Giardina dell’Università di Bologna e Stefano Lavorini di ItaliaImballaggio (Pack-Media).

Le soluzioni scelte sono state selezionate tra i casi che hanno dimostrato di aver usato le leve di ecodesign “circolari” quali, riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo e utilizzo di materiale riciclato.

Le decisioni finali della giuria sono state in linea con alcune considerazioni di carattere generale, che possono essere fatte analizzando la globalità dei casi presentati.

Riutilizzo

• La leva del riutilizzo è valsa la vittoria a Collistar SpA, che ha cambiato la trousse della cipria Impeccable prevedendone una ricaricabile, con scocca e ricarica in plasti-

ca riciclata. Un intervento che ha ridotto di quasi il 60% le emissioni di CO2, e che ha più che dimezzato i consumi idrici ed energetici. Sebbene la differenza di costo tra prodotto completo e ricarica possa influenzare il comportamento d’acquisto, è stata riconosciuta la valenza educativa della soluzione. A Collistar va anche la menzione speciale da parte di Legambiente con la seguente motivazione: «Per contribuire al contenimento del consumo di materiali grazie alla trousse ricaricabile in materiale riciclato, ma soprattutto, per aver introdotto all’interno del settore della cosmesi, mediamente meno attento ai temi ambientali, il concetto della circolarità e della sua necessità».

Considerazioni a margine. Il riutilizzo è una prassi diffusa principalmente nel settore B2B. La maggior parte dei casi presentati al Bando riguarda, infatti, la movimentazione dei prodotti tra aziende o all’interno dello stesso sito produttivo.

Facilitazione delle attività di Riciclo

• Fiorini International Spa sale sul podio per la facilitazione delle attività di riciclo. Il suo imballaggio per la pasta secca si trasforma da sacchetto in carta e finestra in polipropilene a sacchetto in carta e finestra in carta trasparente: diventa così monomateriale e in fascia di

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La lista completa dei casi premiati al Bando CONAI per l’Ecodesign 2022 è disponibile sul sito Conai.org
Imballaggi sostenibili: premiati i casi virtuosi

riciclabilità massima nella filiera carta. La sua produzione riduce sensibilmente la CO 2 immessa in atmosfera.

Considerazioni a margine. L’attenzione è ricaduta sulla monomaterialità e sul design del packaging. La ricerca di soluzioni monomateriali in carta, a parità di prestazioni e rispetto a quelle che utilizzano altri materiali accoppiati alla carta, va sostenuta e promossa.

utilizzo di mateRiale Riciclato

• Magic Pack Srl trionfa per l’uso di materiale riciclato. Il suo vassoio in polistirene espanso destinato a contenere carne fresca, prima composto da solo materiale vergine, è stato ridisegnato per essere prodotto con il 27,4% di XPS riciclato. Tagliati di circa il 10% sia i consumi di acqua e di energia sia le emissioni di CO2

• Anche Selex SpA si piazza tra i cinque super premiati per l’uso di nuove applicazioni o tecnologie. Per la sua confezione di mozzarella abbandona infatti il film multistrato in poliammide e polietilene e opta per un film monopolimero in polipropilene. Una modifica che riduce lo spessore dell’imballaggio e ne abbatte del 4% il peso.

Considerazioni a margine. Attenzione puntata sugli sviluppi che hanno permesso di eliminare gli strati barriera in un packaging alimentare, facilitandone così la riciclabilità.

Per valutare i casi di riciclabilità degli imballaggi in plastica, in particolare, si è fatto riferimento alla lista del CAC diversificato per gli imballaggi in plastica pubblicata sul sito conai.org, che definisce le fasce contributive in funzione del circuito di destinazione e dell’esistenza di filiere di selezione e riciclo consolidate o in via di consolidamento, allo stato delle tecnologie esistenti su scala industriale.

Questa lista viene aggiornata rispetto all’evoluzione tecnologica, all’adeguamento impiantistico e allo sviluppo del mercato delle materie prime seconde che consente l’impiego della MPS in nuovi cicli produttivi

menzione speciale

450MILA EURO SUDDIVISI TRA ALTRE 238 INNOVAZIONI

Ai cinque super premi si aggiungono i riconoscimenti di CONAI ad altre 238 innovazioni che hanno reso un imballaggio più green (l’anno scorso, in totale, i casi premiati erano 185) attraverso l’attivazione di almeno una delle sette leve di ecodesign: risparmio di materia prima, semplificazione del sistema imballo, ottimizzazione della logistica, utilizzo di materiale riciclato, riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo e ottimizzazione dei processi produttivi. Questi 238 casi si sono spartiti i restanti 450.000 euro del montepremi. In generale, l’attenzione verso un uso efficiente delle risorse si conferma la strada che sempre più imprese decidono di seguire: imballaggi sempre più leggeri che guardano al risparmio di materiale come leva di ecodesign più diffusa. Ma molto frequenti sono anche i casi di packaging realizzati con materia riciclata, un aumento già registrato nel 2021 e confermato dall’edizione 2022.

GLI ITALIANI PROGETTANO GREEN

Spetta al presidente CONAI, Luca Ruini, tirare le somme di un‘iniziativa che, di anno in anno, si afferma per valore e credibilità.

Considerazioni a margine. Una filiera, quella del riciclo degli imballaggi in polistirene espanso, in continua evoluzione e che consente e consentirà di mettere a disposizione materia prima seconda per nuovi cicli produttivi.

nuove applicazioni o tecnologie

• Di Mauro Officine Grafiche SpA è stata premiata per l’uso di nuove applicazioni o tecnologie. La busta da 25 kg di mangime per pesci, destinata agli allevatori nel canale B2B, sostituisce il vecchio multistrato accoppiato in poliammide e polietilene con un nuovo film mono materiale in polietilene. Ridotti così di oltre 40 punti percentuali sia le emissioni di CO 2 sia i consumi di acqua.

• Per l’ottimizzazione di un imballaggio nel settore e-commerce Rotomail Italia Spa ha ottenuto una menzione speciale. Per la spedizione di prodotti editoriali ha infatti sostituito le scatole di cartone ondulato di dimensioni predefinite con scatole in cartone 100% riciclato su misura per il prodotto contenuto. Vengono chiuse senza nastro adesivo ma grazie all’incastro dei vari lembi della scatola fermati da un punto colla. Il risparmio di materia prima è pari al 36%, cui si somma un 34% di riduzione degli scarti.

«Siamo molto soddisfatti nel vedere che, a ogni nuova edizione, le aziende italiane ci presentano un crescendo di casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile. Ho sostenuto e seguito la nascita del Bando nove anni fa, e il successo dell’edizione 2022 è per tutti noi nuova conferma di quanto sia importante valorizzare le buone pratiche e renderle esempi da imitare. Progettare un imballaggio non è semplice: parliamo di un’attività complessa che, se ben fatta, può sicuramente aiutare a ridure l’impatto che un pack avrà sull’ambiente nel corso del suo ciclo di vita. L’ecodesign, inoltre, permette di ridurre i consumi energetici e di anidride carbonica: ecco perché, in questo momento di crisi energetica oltre che climatica, è importante provare a tutelare il pianeta anche attraverso questo strumento. Le aziende premiate lo hanno fatto».

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CONAI 2022 Ecodesign Contest, Episode 3

Sustainable packaging: deserving cases awarded

Ecopack 2022: 5 super-winners and another 238 cases awarded in the new edition of the Conai Contest for eco-design. Overall, it is estimated that the initiatives implemented by companies have permitted savings of 11% in water consumption, 22% in energy consumption and 29% in CO2 emissions.

Five circular design innovations stand out in the prize-list of the ninth edition of Ecopack, the CONAI Ecodesign Contest. Innovation and attention towards the environment are represented on the podium in a new record year for the Contest, which has seen participations increase every year since its beginning (in 2014). There were 383 proposals from Italian companies which reviewed their packaging technologies to make them more sustainable and reduce their impact on the environment, against 326 in 2021.

It should be noted that all the candidates were analysed with the CONAI Eco Tool (www. ecotoolconai.org), which makes it possible to calculate, thanks to a simplified LCA analysis, the effects of the eco-designs carried out by the companies on the packaging systems through a before-after comparison in terms of water and energy savings and in the reduction of CO₂ emissions. The complete list of awarded cases, as well as the tool for the analysis of the environmental benefits, was verified by the third-party certification body, DNV.

FOCUS ON THE “SUPER WINNERS”

Each of the five super-winners, selected by the Extended Technical Committee composed of Laura Badalucco of the IUAV University of Venice, Silvia Barbero of the Polytechnic of Turin, Claudia Chiozzotto of Altroconsumo, Barbara Del Curto of the Polytechnic of Milan, Daniele Faverzani of Legambiente, Clara Giardina of the University of Bologna and Stefano Lavorini of ItaliaImballaggio (Pack-Media), won 10 thousand euros.

The solutions chosen were selected from cases that demonstrated to have used “circular” ecodesign tools such as reuse, the promotion of recycling activities and the use of recycled material.

The final decisions of the jury are in line with a number of general considerations that can be made analysing the full spectrum of cases submitted.

Reuse

• The reuse approach gave victory to Collistar SpA, which changed the Impeccable powder compact case for a refillable one, with the shell and refill in recycled plastic. This measure has reduced CO 2 emissions by almost 60% and has more than halved water and energy consumption. Although the difference in cost between the complete product and the refill can influence purchasing habits, the educational value of the solution was recognised. Collistar also received a special mention on the part of Legambiente with the following motivation: «For contributing to the containment of the consumption of materials thanks to the refillable case in recycled material, but most of all, for having introduced to the cosmetics sector, generally less attentive to environmental themes, the concept of circularity and its necessity».

General considerations. Reuse is a widespread practice mainly in the B2B sector. Most cases submitted to the Contest relate, in fact, to the handling of products between companies or inside the same production site.

PRomotion of Recycling activities

• Fiorini International Spa stepped onto the podium for its promotion of recycling actvities. Its packaging for dry pasta has been changed from a paper bag and a polypropylene window to transparent paper: it, therefore, becomes a single-material in the maximum recyclability band in the paper supply chain. Its production significantly reduces the CO2 emitted into the atmosphere.

General considerations. Attention has been focused on the mono-materiality and design of the packaging. The search for single-material paper solutions with an equivalent performance to those using other materials combined with paper, is to be supported and promoted.

use of Recycled mateRial

• Magic Pack Srl triumphs for the use of recycled material. Its tray in expended polystyrene intended to hold fresh meat, before composed only of virgin material, has been redesigned to be produced with 27.4% of recycled XPS. Both the consumption of water and energy and CO2 emissions have been reduced by around 10%.

General considerations. The recycling of packaging in expanded polystyrene is a continuously evolving supply chain, already permitting, and which will increasingly permit, making secondary raw materials available for new production cycles.

new aPPlications oR technologies

• Di Mauro Officine Grafiche SpA was awarded for the use of new applications or technologies. The 25 kg bag of feed for fish, intended for farmers in the B2B channel, replaces the old multi-layer polyamide and polyethylene combination with a new single-material film in polyethylene. Both emissions of CO 2 and water consumption have been reduced by over 40%.

• Selex SpA also numbers among the five super-winners for the use of new applications or technologies. For its mozzarella packets it has, in fact, abandoned the multi-layer film in polyamide and polyethylene, opting for a mono-polymer film in polypropylene. It’s a modification that has reduced the thickness of the packaging and lowered its weight by 4%.

General considerations. Attention focused on developments that have made it possible to eliminate barrier layers in food packaging, facilitating in this way the recyclability of the packaging.

To assess cases involving the recyclability of plastic packaging, in particular, reference was made to the list of CACs classified by different types of plastic packaging as published on the conai.org site, which establishes bands according to the circuit of destination and the existence of selection and recycling supply chains which are already consolidated (or in the process of consolidation), at the current state of existing technologies on an industrial scale. This list is updated with respect to technological evolution, systems updating and the development of the market of secondary raw materials (SRM) that permits the use of SRM in new production cycles.

sPecial mention

• Rotomail Italia SpA received a special mention for optimising packaging in the e-commerce sector. For shipping editorial products, it has replaced corrugated cardboard boxes in predefined sizes with tailor-made boxes for products contained in 100% recycled cardboard, closed without adhesive tape but only with the interlocking of the various parts of the box held with glue. The saving of raw material is 36%, together with a 34% reduction of waste.

450 THOUSAND EUROS SHARED BETWEEN THE OTHER 238 INNOVATIONS

As well as the super-winners, awards were given by CONAI to another 238 innovations that developed greener packaging (last year, in total, the cases awarded were 185) through the implementation of at least one of the seven eco-design tools: saving of raw material, simplification of the packaging system, optimization of logistics, use of recycled material, reuse, promotion of recycling activities and optimization of production processes. These 238 cases shared the remaining 450,000 euros of prize money. In general, the focus on an efficient use of resources is confirmed as the path most companies choose to follow: ever-lighter packaging that aims to save on material as a means to more widespread eco-design. Cases of packaging made with recycled material were also very frequent, an increase already noted in 2021 and confirmed in the 2022 edition.

ITALIANS ARE DESIGNING GREEN

The president of CONAI, Luca Ruini, summed up the initiative which has grown in value and credibility from year to year. «We are very satisfied to see, with each new edition, Italian companies submitting a growing number of cases of packaging revised from a sustainable point of view. I supported and followed the creation of the Contest nine years ago, and the success of the 2022 edition is, for all of us, a new confirmation of how important it is to encourage good practices and make them examples to be imitated. Designing packaging is not simple: it’s a complex task which, if well done, can certainly help to reduce the impacts of a package on the environment during its life-cycle. Eco-design, moreover, makes it possible to reduce energy consumption and the emission of carbon dioxide: this is why, at this time of an energy as well as a climate crisis, it is important to try to safeguard the planet also through this approach. The awarded companies have done just that».

The complete list of cases awarded in the CONAI Contest for eco-design 2022 is available on the Conai.org website.

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Le buone idee

Dalla Ricerca allo Scaffale

Vetrina mensile di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.

ALLA SCOPERTA DEGLI IPERPRODOTTI

Un codice a barre del futuro, già presente sulle confezioni, capace di collegare informazioni e contenuti extra, il tutto a portata di smartphone: ecco il potenziale di GS1 Digital Link, che traghetta il barcode nel web, proponendo uno standard univoco globale che collega il prodotto al suo gemello digitale, permettendo di accedere a informazioni aggiornate e complete per il b2b e il b2c. Il sistema GS1 guarda infatti al marketing con informazioni sulla qualità, ingredienti, sostenibilità, e al servizio con fattori nutrizionali, tracciabilità, etichette ambientali, segnalazioni di ritiro. Pur presentandosi come QR code scansionabile, il GS1 Digital Link non è un simbolo grafico ma un indirizzo web con una struttura standard, che rende possibili collegamenti internet a tutti i tipi di informazioni di prodotto, perché contiene nella sua struttura un codice GS1 di identificazione del prodotto. Superando dunque i limiti “fisici” delle confezioni, GS1 Digital Link apre ai consumatori un mondo di conoscenze su ogni aspetto dei prodotti in vendita, mentre per le aziende l’adozione si traduce in un aumento di efficienza logistica e flessibilità del packaging grazie ad aggiornamenti in tempo reale fruibili da smartphone.

DISCOVERING HYPERPRODUCTS A barcode for the future, already present on packages, able to link information and extra contents, all using a smartphone: this is the potential of GS1 Digital Link, which tracks the barcode in the Internet, offering a unique global standard that links the product to its digital twin, making it possible to access updated and complete information for b2b and b2c. The GS1 system focuses, in

UN CODICE DÀ VOCE AL PACKAGING

Kellogg’s migliora l’accessibilità ai propri prodotti e rende più inclusiva l’esperienza di acquisto a favore delle persone con difficoltà di lettura grazie all’integrazione della soluzione NaviLens nei propri packaging di cereali snack. I consumatori possono infatti scansionare lo speciale codice integrato, usando il proprio smartphone per accedere alle informazioni nutrizionali e di riciclo in formato audio. Il codice NaviLens è realizzato con colori ad alto contrasto per un’individuazione più semplice anche a una distanza di dodici volte superiore a quella dei barcode o QR code tradizionali. L’esatta collocazione del codice sul pacco non è più un problema, perché la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura

fact, on marketing, with information on quality, ingredients, sustainability and service, with nutritional factors, traceability, environmental labels and reports of withdrawals. While appearing like a scannable QR code, the GS1 Digital Link is not a graphic symbol, but an Internet address with a standard structure, which makes it possible to have Internet links to all types of product information, as it contains a

“a fuoco”. Il lancio sul mercato italiano è avvenuto il 13 dicembre in collaborazione con Carrefour Italia e con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, quando Kellogg’s Italia ha organizzato una giornata di spesa assistita per le persone con difficoltà di vista. A partire dal primo trimestre 2023, il codice QR NaviLens è integrato nel packaging delle barrette Kellogg’s, proseguendo un progetto, unico nel suo genere nel settore food, che ha coinvolto ad oggi oltre 150 milioni di confezioni di cereali in tutta Europa.

A CODE GIVES VOICE TO PACKAGING. Kellogg’s improves accessibility to its products and makes the purchasing experience more inclusive for people with reading difficulties thanks to the integration of the NaviLens solution in its cereal snacks packaging. Consumers can now scan the special integrated code using

GS1 product identification code in its structure. In this way, overcoming the “physical” limits of packaging, GS1 Digital Link opens up to consumers a world of information on every aspect of products on sale, while for companies its adoption means an increase in logistical efficiency and packaging flexibility thanks to real time updates which are accessible from a smartphone.

their smartphone to access nutritional and recycling information in audio form. The NaviLens code is in contrasting colours for more simple identification also at a distance twelve times that necessary for traditional barcodes or QR codes. The exact position of the code on the package is no longer a problem, as the technology functions also without “focused” framing. It was launched on the Italian market on 13 December in partnership with Carrefour Italia and with the Italian Union of Blind and Partially Sighted People, when Kellogg’s Italia organized a day of assisted shopping for people with vision impairment. Starting from the first quarter of 2023, the NaviLens QR code has been integrated into the packaging of Kellogg’s products, continuing a project, unique of its kind in the food sector, which has involved, so far, over 150 million cereal packets throughout Europe.

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The good ideas

From Research to the Shelf Powered by Best Packaging

Istituto Italiano Imballaggio

Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.

SEMPRE PIÙ VEG

Sealed Air è il primo produttore di imballaggi flessibili certificati conformi agli standard vegani, dopo l’adeguamento ai requisiti richiesti da The Vegan Society, marchio che appare ora sulla gamma CRYOVAC® Sealappeal®. L’azienda ha già ricevuto la Certificazione di Qualità Vegana sostituendo tutti i derivati animali dei propri imballaggi alimentari a marchio CRYOVAC® con grassi non animali e cere di idrocarburi. A questo si aggiunge lo sviluppo di un nuovo logo che supporti i retailer nella comunicazione ai consumatori della doppia conformità veg, che include prodotto e packaging, in accordo con il Regolamento (CE) n. 178/2002, articolo 16. La gamma Sealappeal® offre infatti soluzioni di film alta barriera per proteine alternative e garantisce la durata di conservazione del prodotto fino a 12 mesi, riducendo al minimo gli sprechi e migliorando la sostenibilità, come nel caso della riciclabilità del materiale monoPET nei flussi del PET. Sealed Air sta lavorando per attribuire il marchio Vegan anche a CRYOVAC® Darfresh® per il confezionamento sottovuoto skin.

INCREASINGLY VEGAN

Sealed Air, the leader producer of certified flexible packaging, now conforms to vegan standards after adapting to the requirements requested by The Vegan Society, applying its mark on the CRYOVAC® Sealappeal® range. The company had already received certification of Vegan Quality, replacing all animal derivatives in its CRYOVAC® food packaging with non-animal fats and hydrocarbon waxes. In addition, a new logo has been developed that supports retailers in their communication to consumers of dual vegan conformity in terms of product and packaging, pursuant to Regulation (EC) no. 178/2002, article 16. The Sealappeal® range offers, in fact, high barrier film solutions for alternative proteins and guarantees the shelf life of the product for up to 12 months, reducing waste to a minimum and improving sustainability, as in the case of the recyclability of mono-PET material in PET streams. Sealed Air is working on attributing the Vegan mark also to the CRYOVAC® Darfresh® range for vacuum skin packaging.

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LA TRASPARENZA DELLA TECNOLOGIA… … PER UNA BELLEZZA SEMPRE PIÙ SICURA

Materie prime per la cosmesi e tecnologie di tracciamento arricchiscono la proposta di Cosmopack 2023, che si rinnova puntando a sistematizzare l’offerta di una supply chain d’eccellenza. Ne parliamo con Antonia Benvegnù, Cosmopack Manager.

Facilitare l’incontro tra i migliori brand di prodotto finito e una filiera industriale che si occupa di formulare, produrre e confezionare un cosmetico: questo il concept vincenteesportato in tutto il mondo - che caratterizza da molte stagioni Cosmopack.

Nato e cresciuto come naturale complemento di Cosmoprof Worldwide Bologna, lo spazio Cosmopack conferma la propria unicità rispetto ad altri format che animano il panorama fieristico internazionale, fornendo con questo una sicura attrattiva alla manifestazione nel suo complesso.

Per entrare nel vivo dell’attesa edizione 2023, in programma a Bologna dal 16 al 18 marzo, abbiamo chiesto ad Antonia Benvegnù, responsabile Cosmopack a livello internazionale, di illustrarci i tratti salienti di un’evoluzione pianificata con cura.

Cosmopack è da sempre espressione di un comparto complesso e all’avanguardia, che “produce” bellezza a tutto tondo. Quali novità ci aspettano? Come di consueto i visitatori troveranno in fiera i fornitori del packaging primario, i produttori conto terzi di prodotti cosmetici, aziende specializzate nell’offerta full service, fino ai fornitori di soluzioni tecnologiche per la fase produttiva, di confezionamento e di logistica aziendale… Tutti raccolti tra i padiglioni 15, 18, 19 e 20. Quest’anno, però, abbiamo deciso di rendere sistemica anche la rappresentanza del primo anello della catena produttiva, ovvero quello della materia prima per la cosmesi. Il salone Cosmopack ospita già eccellenze nel campo degli oli essenziali, estratti di piante e essenze per la profumeria, ma in pratica quest’anno diamo maggiore visibilità ai fornitori di materie prime e ingredienti, compresi i principi attivi funzionali utilizzati sia nel make up sia nello skincare. Puntare i riflettori su questo segmento ci ha inoltre offerto la possibilità di far evolvere anche il “progetto Factory”, per le implicazioni di carattere tecnologico e di marketing correlate. E non è quindi un caso che, dal punto di vista logistico, i produttori di materie prime saranno ospitati in un’area immediatamente riconoscibile e adiacente all’installazione della Factory nel padiglione 20.

Fiore all’occhiello di Cosmopack da ormai otto edizioni, la Factory è sempre stata un polo d’attrazione per i visitatori della fiera…

E continuerà a esserlo, seppure con un accento diverso. Il focus delle edizioni passate era infatti sul prodotto finale, quando cioè mettevamo in mostra una linea completa di produzione per arrivare all’output di un cosmetico sempre diverso, supportato da

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[ MARKETING & DESIGN ]
L’intervista
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Antonia Benvegnù

uno studio di creatività. Quest’anno cambiamo: non è più principalmente il prodotto in sé a essere protagonista della Factory ma il processo di tracciabilità, elemento che consideriamo di alta tecnologia e che, ci auguriamo, coinvolgerà l’intera filiera sotto molti punti di vista, così come il tema della materia prima, da cui nasce il cosmetico.

Una Factory che parlerà di trasparenza e sicurezza, dunque.

Esatto. L’obiettivo 2023 è proprio quello di dimostrare che “fare” più qualità durante il processo di produzione di un cosmetico grazie a un controllo accurato della materia prima e del prodotto finito può e deve diventare una prassi consolidata per l’industria del beauty. Siamo davvero convinti che la disponibilità di sistemi di visione e controllo sempre più accurati, nonché l’accesso alle tecnologie di digitalizzazione aprano a nuove occasioni di crescita, sulla scia di trend peraltro già consolidato in ambito food e pharma: il ricorso al track & trace offre effettive garanzie in fatto di protezione del prodotto e anticontraffazione, aspetto quest’ultimo che, purtroppo, continua a gravare sul mercato cosmetico come una minaccia.

Ma al di là degli aspetti più commerciali in senso stretto, proviamo anche solo a immaginare il valore aggiunto della tracciabilità comunicata ai consumatori: avere accesso, magari tramite un QR code riprodotto sul packaging, a tutte le informazioni relative alla fonte delle materie prime, nonché all’iter di pro-

I premi alla bellezza: nuove categorie e un mega evento

Sono l’eccellenza e la qualità dell’industria beauty le protagoniste di Cosmoprof & Cosmopack Awards, gli “Oscar della Bellezza”, tra i riconoscimenti più ambiti da brand e player della filiera e che caratterizzano tutti gli eventi a marchio Cosmoprof nel mondo. Organizzati in partnership con l’agenzia di trend BEAUTYSTREAMS, gli Awards celebrano il risultato della ricerca e degli investimenti delle aziende del comparto, premiando i prodotti, le formulazioni, il packaging, il design, la tecnologia, i materiali e gli ingredienti più innovativi, in grado di rispondere alle necessità di un’industria sempre più sostenibile e allo stesso tempo di anticipare le esigenze del consumatore.

I Cosmoprof Awards premiano i brand di prodotto finito più all’avanguardia, mentre i Cosmopack Awards celebrano le soluzioni di filiera più avveniristiche. Per l’edizione 2023 sono state incrementate le categorie, da 5 a 7, così da rappresentare al meglio l’offerta globale di Cosmoprof e Cosmopack, consentendo a tutte le aziende espositrici di “concorrere” nel segmento più significativo.

Il team di BEAUTYSTREAMS si occuperà di selezionare i prodotti finalisti, che verranno votati da una giuria internazionale di esperti. I vincitori saranno annunciati nel corso della serata di gala di Cosmoprof Worldwide Bologna, “The One and Only Event”, che si svolgerà venerdì 17 marzo a Palazzo Re Enzo, nel centro storico di Bologna. L’evento, su invito, sarà l’appuntamento chiave organizzato da Cosmoprof per l’edizione 2023 e riunirà espositori, top buyer e la stampa selezionata, per un momento esclusivo di networking. Durante la serata sarà inoltre consegnato il premio Life Achievement Award, riconoscimento a una figura emblematica e rappresentativa della creatività e dello spirito imprenditoriale che anima l’industria cosmetica.

duzione e di confezionamento di un cosmetico, è molto rassicurante. In altri termini la tecnologia disponibile consente di instaurare un rapporto interattivo con il mercato, coinvolgendo i consumatori in un’esperienza nuova e più appagante: un beneficio per quanti sapranno cogliere questa opportunità.

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The transparency of technology… … for increasingly safer beauty

Raw materials for cosmetics and tracking technologies enrich the proposals of Cosmopack 2023, which is renewed with the aim of developing the offer of a supply chain of excellence. We talk about this with Antonia Benvegnù, Cosmopack Manager.

Facilitating the meeting together of the major brands of finished products and an industrial supply chain that deals with the formulation, production and packaging of a cosmetic: this is the winning concept - exported

throughout the world - which has characterised Cosmopack for many seasons.

Created and developed as a natural complement to Cosmoprof Worldwide Bologna, Cosmopack confirms its unique status with

Beauty awards: new categories and a mega event

The excellence and quality of the beauty industry are protagonists of the Cosmoprof & Cosmopack Awards, the “Beauty Oscars”, among the awards most sought-after by brands and operators in the supply chain and which characterize all the Cosmoprof brand events in the world. Organised in partnership with the BEAUTYSTREAMS trend agency, the Awards celebrate the result of the research and investments of companies in the sector, awarding the most innovative products, formulae, packaging, design, technology, materials and ingredients that are able to respond to the needs of an increasingly sustainable industry and, at the same time, anticipating consumer demands.

The Cosmoprof Awards reward brands of the most cutting-edge finished products, while the Cosmopack Awards celebrate the most innovative supply

Come renderete in pratica il progetto sul track & trace?

Innanzitutto, contiamo sulla collaborazione di tre partner - aziende d’eccellenza che espongono a Cosmopack - che metteranno a disposizione le proprie competenze in diversi ambiti: la B Corp Natural is better (produttore salentino di aloe nonché formulatore che fornirà la materia prima per un cosmetico studiato appositamente per Cosmopack, Ndr.); il packaging, con il plus del “made in Italy”, sarà fornito da Induplast, mentre Antares Vision ci supporterà dal punto di vista tecnologico con i sistemi di tracciabilità. E poi, quest’anno abbiamo coinvolto Sara Ricciardi, una personalità riconosciuta nell’ambito del design e del fashion, cui abbiamo dato il compito di “vestire” il progetto; compito non semplice dato che, oltre ai concetti tecnologici, dovrà dare visibilità alle idee di qualità e sicurezza cui puntiamo molto.

respect to other formats across the international trade fair panorama, guaranteeing the attraction of the event as a whole.

Before arriving at the much-awaited 2023 edition, taking place in Bologna from 16 to 18 March, we have asked Antonia Benvegnù, Cosmopack manager at international level, to outline to us the main features of a carefully-planned evolution.

Cosmopack has always reflected a complex and cutting-edge sector which “produces” boundless beauty. What new developments can we expect?

As usual, visitors will find in the fair suppliers of primary packaging, third party manufacturers of cosmetic products, companies specialised in the offer of a full service, and suppliers of technological solutions

for the productive phase, of packaging and business logistics … All gathered together in pavilions 15, 18, 19 and 20. This year, however, we have decided to optimise also the representation of the first link in the production chain, that of the raw material for cosmetics.

The Cosmopack show already featured examples of excellence in the fields of essential oils, plant extracts and essences for perfumery; this year, we are giving more visibility to suppliers of raw materials and ingredients, including the functional active ingredients used in both make-up and skincare. Pointing the spotlight on this segment has, moreover, has given us the opportunity to also develop the “Factory project”, in view of the correlated technological and marketing implications. It is no

chain solutions. The categories have been increased for the 2023 edition, from 5 to 7, so as to represent the best global offer of Cosmoprof and Cosmopack, allowing all exhibitor companies to “compete” in the most pertinent segment. The BEAUTYSTREAMS team will deal with selecting the finalists, who will then be judged by a panel of international experts.

The winners will be announced during the Cosmoprof Worldwide Bologna gala evening, “The One and Only Event”, which will be held on Friday 17 March at Palazzo Re Enzo, in the historical centre of Bologna.

The event, attended by invitation, will be the key appointment organised by Cosmoprof for the 2023 and will bring together exhibitors, top buyers and selected members of the press, for an exclusive networking opportunity. The Life Achievement Award will also be presented during the evening, recognising an emblematic and representative figure of the creativity and business spirit that drives the cosmetics industry.

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The interview

coincidence, therefore, that, from a logistical point of view, producers of raw materials will be accommodated in an immediately recognisable area adjacent to the Factory in pavilion 20.

Cosmopack’s jewel in the crown for eight editions now, the Factory has always been a centre of attraction for visitors to the show… And it will continue to be so, albeit with a different nuance. The focus of past editions was, in fact, on the final product, when what we put on show was a complete production line to then arrive at the output of an always different cosmetic, underlined by creative research. This year we are changing: the product in itself is no longer the protagonist of the Factory, but the tracking process, an element that we consider to be an example of high technology and which, we hope, will involve the entire supply chain from many points of view, just like

the theme of the raw material, from which the cosmetic derives.

A Factory that will speak of transparency and safety, therefore. Exactly. The objective for 2023 is that of demonstrating that ”applying” more quality during the production process of a cosmetic thanks to an accurate control of the raw material and of the finished product can and must become a consolidated practice for the beauty industry. We are absolutely convinced that the availability of increasingly precise vision and control systems, as well as access to digitalisation technologies open up new opportunities for growth, in the wake of an already well-established trend in the food and pharmaceutical sectors: use of track & trace offers effective guarantees regarding the protection of the product and for combatting counterfeiting, the latter being an aspect which,

unfortunately, continues to be a threat to the cosmetics market. But beyond the more strictly commercial aspects, let’s try to imagine the added value of tracking communicated to consumers; to have access, perhaps through a QR code reproduced on the packaging, to all the information relating to the source of raw materials, as well as to the production process and packaging of a cosmetic, is very reassuring. In other words, the technology available makes it possible to establish an interactive relationship with the market, involving consumers in a new and more satisfying experience: a benefit for those able to exploit this opportunity.

How will you to implement the track & trace project?

First of all, we are counting on the collaboration of three partnerscompanies of excellence exhibiting

at Cosmopack - which will provide their expertise in various fields: B Corp Natural is better (Salento producer of aloe and cosmetic formulator which will provide the raw material for a cosmetic developed specially for Cosmopack, Ed.); the packaging, with the “Made in Italy” plus, will be provided by Induplast, while Antares Vision will support us from a technological point of view with the tracking systems. And then, this year, we have involved Sara Ricciardi, a well-known figure in design and fashion, to whom we have given the task of “dressing” the project; this is not a simple task given that, besides the technological concepts, she will have to give visibility also to ideas of quality and safety, which we take very seriously.

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Packaging design, nuovi materiali e Zero emissioni per Carlsberg

n Si chiama “Together Towards ZERO and Beyond” la nuova strategia ESG del Gruppo Carlsberg che punta alle zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, coinvolgendo l’intera catena del valore: dalla coltivazione delle materie prime alla riciclabilità del packaging. A livello globale, dal 2015 Carlsberg ha ridotto le emissioni di CO2 del 40%, contenendo del 21% l’utilizzo di acqua per ogni ettolitro di birra prodotto. Un percorso che vede anche l’Italia protagonista con uno dei brand del Gruppo, il Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona, dove sono state ridotte del 38% le emissioni e del 32% lo spreco di acqua. Il nuovo piano di sostenibilità amplia le aree d’azione coinvolgendo anche il comparto agricolo e il packaging, considerando che la carbon footprint associata all’agricoltura, alla lavorazione delle materie prime, alla produzione e allo smaltimento degli imballaggi, ammonta complessivamente a oltre il 65% delle emissioni totali della produzione e distribuzione di birra. Carlsberg punta a pratiche di agricoltura rigenerativa e a soluzioni di packaging sostenibile per la riduzione delle emissioni. Due i progetti significativi, legati in particolare al riciclo e riuso e al packaging design. A Milano, un progetto pilota dà nuova vita ai fusti DraughtMaster in PET, con cui vengono prodotte sedute di cortesia e un orto civico per la riqualificazione di un’area verde del quartiere Bovisa. Per arrivare a un contenitore totalmente privo di plastica, inoltre, Carsberg sta sviluppando i prototipi di Green Fiber beer Bottle, la nuova bottiglia per birra a base carta in materiale 100% bio-based e riciclabile, dotata di una barriera interna sia in PET riciclato che in bio-based PEF.

BELLEZZA OLTRECONFINE

Beyond the border beauty

Global Cosmetics Colour Trends 2024

n Di che colore sarà la bellezza nel 2024? Ce lo svela in anteprima Youtopia, il programma globale sulle tendenze cromatiche per il settore cosmetico lanciato da Sun Chemical: otto formulazioni complete, 16 colori, pigmenti, texture e sfumature assolutamente innovative, suddivisi per stagionalità e basati sugli elementi Terra e Acqua.

Rooted, per la Primavera/Estate, è ispirato ai concetti della diversità sociale e della biodiversità nell’ecosistema. La tavolozza è composta da tonalità vive e luminose presenti in natura che esprimono entusiasmo per il futuro. Nella palette, i pigmenti della collezione Reflecks™ MultiDimensions e Flamenco® Summit con effetti cromo/perlati ad alta intensità. Distilled, pensato per la stagione Autunno/Inverno, si avvale di toni neutri e luminosi, texture rilassanti ed effetti dinamici che emulano la luce del sole riflessa sull’acqua, creando sensazioni rilassanti. La tavolozza comprende Flamenco Summit Orange, il pigmento dall’audace tonalità arancione di recente lanciato da Sun Chemical, realizzato al 100% con mica naturale proveniente dalla miniera di Hartwell, in Georgia, di proprietà dell’azienda.

Packaging design, new materials and Zero emissions for Carlsberg

The Carlsburg Group’s new ESG strategy, which aims at net zero CO2 emissions by 2040 and involves the entire value chain, from the cultivation of raw materials to the recyclability of the packaging, is called “Together Towards ZERO and Beyond”. At a global level, Carlsberg has reduced its CO2 emissions by 40% since 2015, reducing the use of water for every hectolitre of beer produced by 21%. It’s a path that also sees Italy as protagonist with one of the brands of the Group, Birrificio Angelo Poretti in Induno Olona, in which emissions have been reduced by 38% and water waste by 32%. The new sustainability plan extends the scope of action, involving also the farming and packaging areas, taking into consideration that the carbon footprint associated with farming, the processing of raw materials and the production and

disposal of packaging amounts together to over 65% of the total emissions from the production and distribution of beer. Carlsberg is focusing on regenerative farming practices and sustainable packaging solutions for reducing emissions.

Two important projects are linked, in particular, to recycling, reuse and packaging design. In Milan, a pilot project gives new life to DraughtMaster vats in PET, from which waiting room chairs are produced, and another initiative involves a community garden for the redevelopment of a green area in the Bovisa district. In order to obtain a container totally free of plastic, moreover, Carlsberg is developing prototypes of Green Fibre Beer Bottles, a new paper-based beer bottle made out of 100% bio-based and recyclable material, with an internal barrier both in recycled PET and in bio-based PEF.

Between Earth and Water, passing through the different seasons, the new trendy colours for the cosmetics sector are anticipated by Sun Chemical.

Global Cosmetics Colour Trends 2024

What will be the beauty colour in 2024? This is revealed in advance by Youtopia, the global programme on colour trends for the cosmetics sector launched by Sun Chemical: eight complete formulations, 16 absolutely innovative colours, pigments, textures and nuances, subdivided by season and based on the Earth and Water elements.

Rooted, for Spring/Summer, is inspired by social diversity and biodiversity concepts. The palette is composed of lively and bright tones present in nature which express enthusiasm for the future.

The palette includes the pigments of the Reflecks™ MultiDimensions and Flamenco® Summit collections with high intensity chrome/pearl effects. Distilled, conceived for the Autumn/Winter season, uses neutral and bright tones, relaxing textures and dynamic effects that emulate the sunlight reflected on water, creating relaxing sensations.

The palette includes Flamenco Summit Orange, the pigment with an audacious orange tone recently launched by Sun Chemical, made with 100% natural mica coming from the Hartwell mine in Georgia, owned by the company.

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[ FOCUS ON ] BEAUTY
Tra Terra e Acqua, passando per le varie stagioni, le nuove cromie di tendenza per il settore cosmetico anticipate da Sun Chemical.

Mimitika sceglie Bormioli per il debutto nella skincare Il giovane brand francese Mimitika, conosciuto per le sue creme solari, entra nel mercato della skincare collaborando con Bormioli che ha fornito il packaging di Skin Juice Collection, quattro linee di sieri a base di principi attivi naturali.

La scelta di Mimitika è caduta sul modello Thalassa della collezione ready-to-go: flaconi in vetro da 15 ml con spalle arrotondate e un design molto femminile. Comodi da impugnare, sono dotati di contagocce e contengono una porzione di vetro riciclato post consumo pari al 15%, ulteriore conferma dell’impegno di Bormioli a favore della sostenibilità. Il modello Thalassa è disponibile in flaconi da 15, 30 e 150 ml e in vasetti da 50 e 200 ml.

Mimitika chooses Bormioli for its skincare debut Mimitika, the young French brand known for its suncreams, enters the skincare market working together with Bormioli, which has provided the packaging for the Skin Juice Collection, four lines of serums based on natural active ingredients. Mimitika has opted for the Thalassa model from the ready-to-go collection: 15ml glass bottles with rounded shoulders and a very feminine design. Easy to hold, they are fitted with a dropper and contain a portion of post-consumer recycled glass (15%),

further confirming Bormioli’s commitment to sustainability. The Thalassa model is available in 15-, 30and 150-ml bottles and in 50- and 200-ml jars.

Flaconi neri e riciclabili Per il settore cosmetico la trevigiana Ho.Bag Corporate ha sviluppato un nuovo flacone nero ma con tutti i requisiti per essere green grazie all’impiego di pigmenti di ultima generazione, individuabili dai rilevatori NIR. L’innovazione risponde alle esigenze dei brand sia in termini di marketing che di sostenibilità. In genere i tradizionali contenitori di colore scuro sono esteticamente accattivanti ma difficili da riciclare in quanto i pigmenti carbon black, che assegnano la colorazione coprente, assorbono i raggi infrarossi utilizzati dai sensori ottici installati negli impianti di smistamento dei rifiuti plastici, non permettendo quindi di convogliare il flacone nella corretta filiera. La nuova soluzione è invece completamente riciclabile ed è strategica soprattutto nel packaging cosmetico, il cui ciclo di vita è mediamente breve.

Partnership strategica tra Nissha e Sulapac Nissha (Giappone) ha stretto una partnership finanziaria e commerciale con la startup finlandese Sulapac, attiva nello sviluppo di bio-materiali per il packaging. Fondata nel 2016 da Suvi Haimi e Laura Kyllonen, la società è nota per aver lanciato un biocomposito (Sulapac®) con tutte le qualità delle plastiche convenzionali ma che si biodegrada senza lasciare alcuna traccia di microplastiche. Nell’ambito di questa collaborazione, Nissha, già produttore della linea di materiali ecocompatibili a marchio “Ecosense”, ha adottato Sulapac® per la realizzazione di packaging sostenibile per integratori alimentari e cosmetici con il brand “Ecosense Moulding” ampliando così la gamma Ecosense e rafforzando le vendite sul mercato globale.

Black and recyclable bottles

The Treviso-based company, Ho.Bag Corporate, has developed a new black bottle for the cosmetics sector but with all the requirements for being green, thanks to the use of latest-generation pigments, detectable with NIR sensors.

The innovation responds to the needs of brands both in terms of marketing and sustainability. Traditional containers of dark colours are generally attractive but difficult to recycle since the carbon black pigments that confer the opaque colouring absorb the infrared rays used by the optical sensors of systems for disposing of plastic waste, preventing the bottle from being allocated to the right process stream. The new solution is, instead, completely recyclable and is strategic, especially in cosmetics packaging, the life-cycle of which is typically short.

Strategic partnership between Nissha and Sulapac Nissha (Japan) has entered into a financial and commercial partnership with the Finnish start-up Sulapac, operating in the development of bio-materials for packaging. Founded in 2016 by Suvi Haimi and Laura Kyllonen, the company is known for having launched a bio-composite (Sulapac®) with all the qualities of conventional plastics, but which biodegrades without leaving any trace of microplastics. In the context of this partnership, Nissha, already producer of the “Ecosense” brand line of ecocompatible materials, has adopted Sulapac® for the development of sustainable packaging for food supplements and cosmetics with the “Ecosense Moulding” brand, thereby extending the Ecosense range and boosting sales on the global market.

Compatti in cellulosa stampata per il trucco La statunitense Knoll Packaging ha annunciato il lancio dei suoi compatti in polpa di cellulosa stampata 100% Knoll Ecoform (in attesa di brevetto), un materiale vegetale composto da fibre di bambù, legno e canna s s

BEAUTY [ FOCUS ON ] 1-2/23 • 23 www.italiaimballaggio.it

da zucchero, che può essere utilizzato in alternativa alla plastica termoformata. La nuova applicazione ha richiesto oltre un anno di ricerca e sviluppo per essere lanciata sul mercato. Il design, completamente personalizzabile, presenta una chiusura senza magnete con specchio rimovibile. Secondo Benjamin Cohen, Chief Marketing Officer dell’azienda, Knoll Ecoform è diventato uno dei materiali più richiesti e nel 2023 i marchi della cosmetica ne implementeranno l’uso anche in un’ottica di refill. Knoll Ecoform è stato introdotto sul mercato circa 5 anni fa per eliminare la plastica e guidare un cambiamento positivo: entro l’estate 2023 l’azienda mira infatti a eliminare 200 tonnellate di plastica dalla sua catena di approvvigionamento.

Make-up compacts in printed cellulose

The United States company, Knoll Packaging, has announced the launch of its compacts in Knoll Ecoform 100%

printed cellulose pulp (awaiting patent), a vegetable material composed of bamboo fibre and sugar cane, which can be used as an alternative to thermoformed plastic. The new application has required more than a year of research before being launched on the market. The completely customisable design has an Eco form magnet-free closure with a removable mirror. According to Benjamin Cohen, Chief Marketing Officer of the company, Knoll Ecoform has become one of the most requested materials and in 2023 cosmetic brands are adopting its use also with respect to refills. Knoll Ecoform was introduced on the market around 5 years ago to eliminate plastic and drive positive change: by summer 2023 the company aims, in fact, to eliminate 200 tonnes of plastic from its supply chain.

Dispenser in PET monomateriale riciclabile

Il nuovo Twist Up Airless da 50 ml è l’ultima aggiunta alla serie TUA di Glaspray (Taiwan), la li-

nimax

La

nea di packaging in PET monomateriale dedicata ai prodotti per la cura della pelle. Il contenitore, mix tra glamour e sostenibilità, può essere facilmente riutilizzato e, in quanto privo di colle, è riciclabile al 100%. Il sistema di cartucce di ricarica airless consente una riduzione del consumo di plastica del 66% e un minor impatto ambientale in tutte le fasi di produzione e trasporto.

Canister in recyclable mono-material

PET The new 50 ml Twist Up Airless is the latest addition to the TUA series of Glaspray (Taiwan), the packaging line in mono-material PET dedicated to skincare products. The container, a mix of glamour and sustainability, can be easily reused and, being glue-free, is 100% recyclable. The airless refill cartridge system allows for a 66% reduction in the consumption of plastic and a lower environmental impact in all production and transport phases.

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COSA SIGNIFICA ESSERE UN HYBRID PACKAGING SUPPLIER

«Non lasciare che finisca il giorno senza essere cresciuto un po’…». Queste parole del poeta Walt Whitman non solo sembrano capaci di guidare verso le ragioni di un futuro, ma potrebbero essere assunte a manifesto dell’operare di Berlin Packaging Emea, nella figura del CEO, Paolo Recrosio.

Ifatti lo testimoniano. Sono 26 le operazioni di acquisizione concluse in pochi anni in EMEA, a partire da quella di Bruni Glass nel 2016, e poi via via fino ad arrivare alle ultime tre che risalgono a ottobre 2022: StyleGlass, specializzata nella decorazione di packaging in vetro per i mercati finali di alimenti, bevande, beauty e prodotti farmaceutici, in Grecia; DiscoGlass, leader nella fornitura di packaging per distillati di alta gamma con una solida reputazione nel settore del cognac in Francia; e infine (per il momento) Bark Packaging Group, fornitore di packaging industriali, flessibili e certificati UN, nel Nord

Europa. Convinti che l’unione di elementi differenti porti a qualcosa di migliore, in termini di offerta e servizio al mercato, Berlin Packaging si definisce il più grande Hybrid Packaging Supplier® a livello mondiale per packaging e chiusure in vetro, plastica e altri materiali: a livello worldwide conta 2.200 professionisti del settore e una rete internazionale di fornitori e magazzini, che ha l’obiettivo di accompagnare i clienti nell’individuazione del packaging più adatto al loro scopo.

Con un’offerta che copre numerosi settori di mercato (beverage, food, personal care, home fragrance,

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Paolo Recrosio Stefano Lavorini

industrial, beauty e altri) e aree geografiche, Berlin Packaging si propone quindi come un one-stopshop che coniuga i migliori elementi di Design & Innovation, Servizi di Industrializzazione e gestione logistica nell’industria del packaging.

Cambiare le regole del gioco

Ho avuto l’occasione di incontrare Paolo Recrosio all’ultima edizione del Luxe Pack di Monaco e ho provato con lui a fare il punto sul modello di business adottato dall’azienda, che viene peraltro così riassunto sul loro sito: “Aiutiamo persone e aziende a diventare più grandi, più rapidamente”.

Il sentiment del Ceo di Berlin Packaging Emea appare positivo: «Il packaging è oggi considerato sempre più fondamentale dalle aziende, e ormai ricopre un ruolo rilevante nell’offerta di tutti i brand. Noi guardiamo al valore aggiunto che il packaging rappresenta, e lavoriamo per poter proporre una gamma sempre più vasta di soluzioni e di servizi in tutti i mercati».

Tutto è possibile

Berlin Packaging Emea è, per sua vocazione, alla costante ricerca dei migliori partner per la fornitura di packaging in vetro, plastica, metallo e chiusure, cosa che non può prescindere da una chiara strategia e un modello gestionale efficiente. Al riguardo Recrosio è determinato: «Per il futuro confidiamo di continuare a espanderci ancora, grazie a una strategia ben consolidata di crescita organica e inorganica, andando a coprire tutti i mercati di interesse. Ci definiamo un’azienda Glocal, dall’anima globale ma con una grande attenzione per i territori sui quali ci muoviamo, valorizzando le varie realtà performanti che entrano a far parte del gruppo».

Per entrare nel merito

Molto ci sarebbe da indagare su come si riesca a gestire questa sorta di confederazione di aziende

imprenditrici, cosa che non sembra proprio semplice. Ma anche in questo caso la risposta di Recrosio è sorprendente per il disarmante buon senso: «Crediamo e proponiamo quotidianamente un lavoro basato su fiducia reciproca e sinergie. Facciamo evolvere le aziende acquisite da un punto di vista di gestione della supply chain, di IT, di finance, di risorse umane, di marketing, e lasciamo agli imprenditori le chiavi del mercato, dei clienti e dei fornitori, proseguendo il business in continuità. L’unione di competenze permette di ampliare la nostra proposta sul mercato, intercettando nuove opportunità a 360 gradi».

Sempre, e in ogni caso, a disposizione Berlin Packaging Emea può contare su un team di 1.250 persone in 14 diversi paesi. Evidentemente l’elemento di estrema differenziazione è caratterizzante, ma allo stesso tempo considerando le ultime scelte fatte dall’azienda, sembra crescere l’attenzione alla focalizzazione.

«Nel 2022 - ci conferma Recrosio - abbiamo creato in occasione di Cosmoprof Bologna la divisione Beauty, che guarda al packaging e all’intera catena del valore: dalla decorazione, all’imballaggio secondario, dalla formulazione al servizio, cercando così sempre più di fare di Berlin un player globale anche per il prodotto finito per il settore beauty, appunto. Per quanto riguarda il mercato distillati intendiamo presidiarlo offrendo ai clienti innovazione, design e sostenibilità, insieme alla gestione del prodotto dal punto di vista logistico e della distribuzione.

Proprio a Luxe Pack abbiamo lanciato la divisione Spirits, con la quale intendiamo posizionarci come il miglior partner commerciale integrato per i brand e le aziende che operano nel settore high-end Spirits. Valorizzando l’expertise che abbiamo in house, con cui sviluppiamo da anni articoli anche custom».

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What does it mean to be Hybrid Packaging Supplier

«Do not let the day end without having grown a little…». These words of the poet Walt Whitman not only seem able to give meaning to the future, but could be used as the manifesto of the approach of Berlin Packaging Emea, in the person of its CEO, Paolo Recrosio.

The facts bear witness. 26 acquisitions concluded in a few years in EMEA, starting from the acquisition of Bruni Glass in 2016, and that continued until the last three operation in October 2022: StyleGlass, specialised in glass packaging decoration for food, beverage and pharmaceutical end markets, in Greece; DiscoGlass, a leading supplier in the high-end spirits industry with a solid reputation in the Cognac sector in France; and finally (for the moment) Bark Packaging Group, supplier of industrial, flexible and UN certified packaging in Northern Europe.

Convinced that the combination of different elements creates something better, in terms of offer and service to the market, Berlin Packaging has established itself as the world’s largest Hybrid Packaging Supplier® of glass, plastic and metal packaging and closures: worldwide it has 2,200 professionals onboard and an international network of suppliers and warehouses, with the aim of accompanying its customers in choosing the right packaging for their needs. With an offer that covers

numerous end market (beverage, food, personal care, home fragrance, industrial, beauty and others) and geographical areas, Berlin Packaging acts as a one-stop shop that combines the best elements of Design & Innovation, Manufacturing Services and Customers Solutions in the packaging industry.

Changing the rules of the game I had the opportunity to meet Paolo Recrosio at the last edition of Luxe Pack in Monaco and I tried get a better idea of the business model adopted by the company, which is, moreover, summarized as below on their website: “We help people and companies to be Greater, Faster”. The CEO of Berlin Packaging EMEA appears to take a positive view: «Today packaging is considered increasingly fundamental by companies, and it plays a significant role in the offering of all brands. We look at the added value that packaging represents, and we work on being able to propose a broad range of solutions and services across all markets».

Anything is possible

Berlin Packaging EMEA is, by its vocation, in the constant search for the best partners for the supply of packaging in glass, plastic, metal and closures, which must be in line with a clear strategy and an efficient management model. Recrosio is determined: «For the future, we aim to continue expanding further, thanks to a consolidated organic and inorganic growth strategy, seeking to cover all markets of interest.We are a Glocal company, with a global spirit but which pays great attention to the territories we operate in, developing the various successfully performing businesses that become part of our group».

Down to details

There would be good to ask how to manage this sort of confederation of businesses, which doesn’t seem an easy task. Again, in this case, Recrosio is surprising for his disarming common sense: «We believe in and we provide every day a work approach based on reciprocal trust and synergies. We evolve the companies acquired from the point of view of supply chain management, IT, finance, human resources and marketing, and we leave the entrepreneurs the keys of the market, the customers and suppliers, to carry on the business with continuity. The combination of areas of expertise allows to widen our proposal to the market, intercepting new opportunities at 360 degrees».

Always available, in all the cases Berlin Packaging EMEA can count on a team of 1,250 people in 14 different countries. Clearly extreme differentiation is characterizing element, but at the same time considering the latest choices made by the company, it seems that the attention to focus grows.

«In 2022 - Recrosio confirms - at Cosmoprof Bologna we created our Beauty division, which approaches packaging and the entire value chain: from decoration, to secondary packaging, from formula to services, seeking to make Berlin Packaging a player also for the finished product in the beauty market.

We intend to get a strong position on the spirits market offering customers innovation, design and sustainability, together with the management of the product from a logistics and distribution point of view. At Luxe Pack we presented the Spirits division, with which we intend to position ourselves as the best integrated commercial partner for the brands and companies that operate in the high-end Spirits market, developing the in-house expertise we already possess, and with which we have been developing customized products for years».

[ MARKETING & DESIGN ] 28 • 1-2/23
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Stefano Lavorini
ALTECH SRL Viale De Gasperi, 70 20008 Bareggio (MI) Tel. +390290363464 info@altech.it www.altech.it

Astucci e scatole pieghevoli: barometro del settore

Sfide, opportunità ed elaborazioni economico finanziarie sul comparto illustrate nell’ultimo Osservatorio GIFASP e dibattute nel corso dell’Assemblea d’Autunno a Bologna.

Si è svolta il 7 novembre scorso a Bologna, l’Assemblea d’Autunno Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli) riservata alle aziende associate nella sessione del mattino e successivamente aperta al pubblico per la presentazione dell’Osservatorio di settore elaborato da StudiaBO.

Le cifre del comparto. Desunta dall’analisi degli ultimi bilanci delle principali aziende del settore, l’indagine ha evidenziato nel 2021 un nuovo massimo storico di fatturato medio settoriale (+9,9%) ma, a differenza degli ultimi dieci anni, questa volta meno dinamico della media manifatturiera (in forte rimbalzo positivo).

All’interno del settore si evidenzia una sostanziale differenziazione delle prestazioni, con 1/4 delle aziende che presenta margini su livelli particolarmente elevati (>15% del valore della produzione) e un altro 27% livelli piuttosto contenuti (<5%).

Il settore astucci, in sostanza, si conferma comunque “aciclico” (più resiliente ai cicli negativi) e nel medio periodo più frizzante della media manifatturiera. Nell’analisi dell’evoluzione del fatturato per comparto, quello cosmetico è risul-

Folding cases and boxes: industry barometer

Challenges, opportunities and economic and financial analyses regarding the sector are set out in the latest GIFASP Monitoring Centre report and were discussed during the Autumn Meeting in Bologna.

The Autumn Meeting of Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli - Italian Group of Folding Cases and Boxes Manufacturers) was held on 7 November in Bologna, reserved for associated companies in the morning session and then open to the public for the presentation of the sector Monitoring Centre report drawn up by StudiaBO.

Sector figures. From an analysis of the latest financial statements of the major companies in the sector, the survey has found that a new record average turnover of the sector was reached in 2021 (+9.9%) but, in contrast with the last ten years, it is this time less dynamic than the manufacturing sector average

tato essere il più performante (+18.4% nel 2021 dopo le penalizzazioni del 2020), seguito dal general packaging cresciuto anch’esso a doppia cifra e dal farmaceutico che si è invece fermato a +4.2%.

Indicativa l’analisi delle 17 imprese “best performers”, ovvero quelle che nel periodo 2016-2021 si sono distinte per livelli di prestazione significativamente superiori alla media del settore su tutti gli indicatori economico-finanziari considerati. Tale gruppo appare trasversale alle due tipologie di raggruppamenti (merceologico e dimensionale) considerati nello studio, segnalando l’esistenza di altri fattori competitivi. Dall’incontro sono emerse anche indicazioni sulla chiusura dell’esercizio 2022, stimata a +26,3% in euro, mentre l’outlook al 2026 delinea un rallentamento dei tassi di crescita media annua, previsti intorno al 6%.

(which shows a strong recovery). Within the sector, there is a significant variation in performances, with 1/4 of the companies recording particularly high margins (>15% of the value of production) and another 27% with rather low levels (<5%). The cases sector, is confirmed, however, as “acyclic” (more resilient to negative cycles) and in the mediumterm more dynamic than the manufacturing average. In the analysis of the evolution of turnover by sector, the cosmetics sector has been the best performer (+18.4% in 2021 after the difficulties in 2020), followed by general packaging which has also grown by double figures and the pharmaceutical sector which remained at +4.2%.

An analysis of the 17 “best performer” enterprises, that is, those in the period 2016-2021 which stood out for significantly superior performance levels than the sector average on all the economic-financial indicators considered, is particularly revealing. This group appears to cut across the two types of classification (type of product and dimensions) considered in the study, indicating the existence of other competitive factors. Indications also emerged from the meeting regarding the closure of the 2002 financial year, estimated at +26.3% in euros, while the outlook until 2026 is for a slowdown in annual average growth rates, expected to be around 6%.

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[ FACTS & FIGURES ] NEWS

Le soluzioni integrate di adapa

PIÙ CHE “ SEMPLICE ” PACKAGING

All’indomani del rebranding nel 2022, che ha visto Schur Flexibles presentarsi al mercato come adapa, la società si attesta tra i produttori leader europei di packaging flessibile.

UN NOME, UN PROGRAMMA

Il nome adapa deriva da “adaptive packaging”, a sottolineare uno dei valori fondamentali del gruppo, ovvero la capacità di adattamento a un mondo che cambia.

Come sostiene Marek Pawlak, CSO di adapa: «Negli ultimi anni abbiamo sviluppato un portafoglio ad alte prestazioni di soluzioni di imballaggio sostenibili per e con i nostri clienti. Ora è giunto il momento di utilizzare questi nuovi film in modo trasversale per rendere l’economia circolare una realtà. Sosteniamo attivamente i nostri clienti nella loro transizione. La frase “#Future is driven by action” ben riassume il concetto: iniziamo!».

Fin dalla fondazione, il Gruppo ha sviluppato competenze sempre più spiccate sul fronte delle tecnologie legate al packaging flessibile, rafforzando la mission orientata a fornire soluzioni di imballaggio innovative, di qualità e personalizzate ad alta barriera per i settori food, tabacco, cleaning e pharma. Con sede in Austria, il Gruppo adapa esprime un fatturato annuo di circa 690 milioni di euro, impiegando oltre 2.000 persone in 22 sedi in tutta Europa, garantendo ai propri clienti una catena del valore integrata, dall’approvvigionamento delle materie prime all’estrusione, fino alla stampa e alla trasformazione.

Non solo film, ma soluzioni Grazie al posizionamento sul mercato, ada-

• Tra le novità spicca il film per incarto flow wrap a base PE per caffè e altri prodotti aromatici, realizzato con CrystalPE di adapa. Il film alta barriera sostituisce le strutture standard in PET/PE e protegge i prodotti confezionati, garantendo massima affidabilità nel percorso che va dalla produzione al consumatore finale. All’eccellente macchinabilità, l’imballaggio in PE integra ottime rese di stampa, mentre la componente tattile ne dimostra l’elevata qualità.

pa offre sistemi di imballaggio completi, semplificando così il processo di gestione delle relazioni con i clienti. Grazie alla centralizzazione dei contatti, infatti, mette a disposizione un consulente di fiducia specializzato in tutte le componenti del packaging flessibile. Si tratta di personale con elevata professionalità e perfettamente allineato all’interno dell’organizzazione: vantaggio garantito da una rete R&D efficiente e da un servizio qualificato di tecnologie applicate, che fa leva sulla forte vicinanza al cliente.

Uno sguardo al 2023 adapa dispone di un ampio portafoglio di soluzioni di imballaggio sostenibile, che comprendono strutture innovative di PP, PE e a base carta, descritte nel seguito.

• Per i produttori di ghiaccioli e gelateria e in generale per confezioni con apertura facilitata, prodotte su macchine flow pack orizzontali, adapa propone un nuovo flowpack in carta riciclabile certificata, che rappresenta un’alternativa attuale ai film OPP. La soluzione è rivestita con una speciale vernice a dispersione termosaldabile, è caratterizzata da un peeling particolarmente delicato, offre eccellenti possibilità di stampa e può essere utilizzata sulle macchine di confezionamento esistenti.

• La soluzione completa MonoClose(re) è una confezione richiudibile di PP composta da top e fondo, sviluppata interamente dal gruppo. Il C-base bottom film, testato per anni, è stato combinato con il nuovo MonoClose(re) P-Type per creare una confezione alta barriera, che garantisce la migliore resa di stampa e una minore impronta di CO2 rispetto ai tradizionali contenitori a base di PET.

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ADAPA HOLDING GESMBH Iz Nö Süd • Straße 1 • Objekt 50 • Haus C, 2351 Wiener Neudorf - Austria Tel. +43 2252 266014 contact@adapa-group.com www.adapa-group.com

Integrated solutions from adapa More than just packaging

adapa - formerly Schur Flexibles - is one of the leading manufacturers of flexible packaging in Europe.

Since its establishment, the group has built up in-depth knowledge and expertise in almost all technologies in the flexible packaging field . The adapa Group, headquartered in Wiener Neudorf, Austria, specialises in innovative, high-quality and customised high-barrier packaging solutions for the food, tobacco, hygiene and pharmaceutical

Thinking in solutions instead of films

As a result of its broad positioning, the group is able to offer complete packaging systems. This simplifies processes for customers on various levels, for instance through a centralised contact person for all flexible packaging components, which are also perfectly aligned with each other.

ONE NAME, ONE SCHEDULE

The name adapa originate from “adaptive packaging,” underscoring one of the group’s core values: the adaptability to a changing world. As claimed by Marek Pawlak, adapa’ CSO: “Over the last few years, we have developed a performant portfolio of sustainable packaging solutions for and with our customers. Now it is time to use these new films across the board to make the circular economy a reality. We actively support our customers in their transition. #Future is driven by action sums it up: let’s get started!”

aromatic products, made with CrystalPE developed by adapa. The high-barrier film replaces standard PET/PE structures and protects the packaged products reliably - from production to end

and features a particularly delicate peel. In addition, it has excellent printing capabilities and can be easily used on existing packaging machines.

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QUADRO ECONOMICO GENERALE

In base alle analisi realizzate da ISTAT, il 2022 dovrebbe chiudere con un PIL in crescita, assestandosi intorno al +3,9%. A sostenere tale incremento è stata indubbiamente la domanda interna che dovrebbe registrare un +4,2% annuo, a fronte di una domanda estera in leggera contrazione, -0,5%, e un movimento scorte che dovrebbe fornire un parziale contributo alla crescita della domanda interna, +0,2%.

A conferma dello stato di saluto del PIL italiano anche i consumi delle famiglie e delle ISP*, che registrano un +3,2%. Per il 2022 anche gli investimenti seguono l’andamento positivo dell’economia nazionale, arrivando a chiudere il 2022 con un +10%.

L’andamento positivo sarà accompagnato anche dalla crescita dell’occupazione che registra un +4,3% annuo.

In base agli ultimi dati disponibili di Prometeia (ottobre 2022), l’andamento del settore manifatturiero dovrebbe chiudere l’anno con un incremento pari al +2,1% (fatturato a prezzi costanti).

La spinta dovuta all’inflazione, che crescerà dell’11,6%, accompagnata dagli eccessivi rincari energetici, porterà l’aumento del fatturato a prezzi correnti a ben +25,2%.

ISP. Istituzioni sociali private al servizio delle famiglie, che comprendono i produttori privati di beni e servizi non destinabili alla vendita quali associazioni culturali, sportive, fondazioni, partiti politici, sindacati ed enti religiosi. I risultati economici di questo settore non vengono presentati in maniera autonoma, restando aggregati a quelli del settore Famiglie.

I risultati positivi del 2022 saranno un po’ smorzati dal rallentamento che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’anno e che, presumibilmente, proseguirà nel 2023, rischiando di registrare delle contrazioni proprio ad anno appena cominciato. Dando uno sguardo generale all’andamento dei vari settori del manifatturiero si evince che il Sistema moda sia stata l’area più performante, grazie alla ripresa della vita sociale e del turismo. Autoveicoli e moto stanno invece affrontando ancora una certa criticità, dovuta a una lenta ripartenza della domanda.

Di grande rilevanza la situazione politica internazionale, con tutte le relative implicazioni a livello economico. Il conflitto Russo-Ucraino ha determinato un forte rincaro dei costi energetici e un’elevata carenza nell’approvvigionamento delle materie prime, il che ha portato a un aumento dei costi di produzione a livelli mai visti prima, con riflessi su tutta la filiera. Analizzando quindi l’intero arco dell’anno si vede un vero e proprio andamento a doppia velocità: nella prima parte dell’anno il manifatturiero riusciva a recuperare appieno le perdite post covid cominciando ad innescare un buon ritmo di ripresa, nella seconda parte si è però verificata un’inversione di marcia proprio a causa della situazione geopolitica internazionale.

REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (1)

Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata a dicembre 2022. Quadro economico generale; analisi dell’attività manifatturiera nel 2022; dati definitivi dell’industria del packaging 2021.

In questa sede si sintetizza l’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food.

I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, ISTAT, banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, Prometeia. Come ormai appurato da diverso tempo il settore del packaging è strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera, specie ai trend di quei settori ad alto utilizzo di packaging, alimenti e bevande, largo consumo, farmaceutico, cosmetico, ecc.

FOOD & BEVERAGE

In base all’analisi dei dati ISTAT a 11 mesi, il settore alimentare, l’area a più largo impiego di imballaggi, registra un +1,4%. Il commercio estero mostra andamenti positivi, con esportazioni in crescita del +3,9% e importazioni del +6,3.

A sostenere il settore degli alimenti confezionati, le conserve vegetali la cui produzione cresce del +3,6%.

In crescita anche il settore della pasta confezionata, +2% circa, dei biscotti e fette biscottate e pasticceria confezionata, +1%.

La produzione dell’industria delle bevande nel 2022 cresce del +2,8%; secondo i dati riferiti sempre ai primi 11 mesi dell’anno, le importazioni crescono di oltre il 9% e le esportazioni del +1,5% circa.

Bene anche la produzione sia delle bevande analcoliche (+3%) sia di quelle alcoliche (+6%). All’interno di questo comparto sono i superalcolici a crescere maggiormente con un +15%, seguiti dal +3,6% delle birre.

In calo, invece, la produzione di vini.

NON FOOD

Per quanto concerne l’industria non alimentare, sempre in riferimento alle aree del manifatturiero dove il ricorso al packaging è più intenso, sono quella cosmetica e quella farmaceutica a essere tra le più rilevanti, entrambe in crescita nel 2022.

In base alle ultime proiezioni elaborate dal Centro Studi di Cosmetica Italia, il comparto chiuderà il 2022 decisamente in ripresa, con una crescita del +10,7%, mentre la proiezione del 2022 sul 2021 delle esportazioni sarà di oltre il +15%.

Il settore farmaceutico dovrebbe invece chiudere il 2022 al +5% circa.

Per quanto riguarda il settore non alimentare da segnalare ancora il trend positivo relativo all’industria dei materiali per costruzione che crescerà intorno al 7% e del Sistema moda, +6%.

Nota

I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.

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Il settore degli imballaggi

Nel 2021, il settore dell’imballaggio in Italia ha rappresentato il 3,4% del fatturato dell’industria manifatturiera, e ha rappresentato il 2% del PIL.

La produzione (inclusi i sacchi RSU) espressa in peso è stata di 18.189.000 tonnellate, segnando una crescita pari al +7% rispetto al 2020. Il fatturato è ammontato in 35.216 milioni di euro, ovvero +5,9% rispetto all’anno precedente. Anche il commercio estero segna un andamento positivo, sia per le esportazioni sia per le importazioni, rispettivamente in crescita del 5,9% e del +17,2%. Il saldo commerciale rimane positivo con 565 t/000 di packaging esportato in più rispetto a quello che importiamo, ma con un calo del medesimo saldo del 25%. L’area di sbocco prevalente per le esportazioni italiane resta l’UE. Si mantiene inalterata la correlazione tra andamento settore packaging e attività manifatturiera, sebbene per il 2021 la crescita dell’attività manifatturiera risulti superiore a quella dell’industria del packaging.

Per il trend positivo relativo alla produzione di imballaggi, ipotizziamo che abbia influito in maniera determinante l’andamento del movimento scorte.

Non riuscendo a tenere monitorato tale quantitativo, possiamo solo ipotizzarne il flusso, tano che l’utilizzo che deriva da questa analisi viene definito apparente per questo motivo.

Nel biennio ‘20-’21, dato l’andamento anomalo di molti settori utilizzatori, le scorte di magazzino sono state determinanti per affrontare le richieste del mercato. Nel 2020 sia aziende produttrici di imballaggi sia le aziende utilizzatrici, per far fronte ad aumenti di richieste di prodotti, specie nell’alimentare confezionato, hanno dovuto attingere alle proprie scorte di magazzino, che nel 2021 sono state prontamente ripristinate, contribuendo così al +7% della produzione totale di imballaggi.

Questo fenomeno ha riguardato in particolare alcune tipologie di imballaggi, come vetro e metallici.

Analizzando le diverse tipologie di imballaggi emerge quanto segue.

• Nel 2021 il settore degli imballaggi in acciaio conferma ampiamente l’andamento positivo già registrato nel 2020. L’anno si conclude con una produzione in crescita del 5% rispetto al 2020, confermata da un trend positivo delle esportazioni che aumento del 3,3%.

Le importazioni registrano un tasso ten-

denziale decisamente positivo chiudendo con un +14,6%. L’utilizzo apparente sale del +7,3%. Va però considerato che in questo dato non si tiene conto dell’effetto scorte che, come ipotizzato, tra il 2020 e il 2021 pensiamo abbia subito movimenti degni di nota.

• La produzione dei soli imballaggi in alluminio, escludendo quindi il foglio utilizzato per converter, nel 2021 risulta pari a 152.500 tonnellate, portando il trend a raggiungere il +29,8% rispetto al 2020.

Analizzando le singole categorie di imballaggi in alluminio si evince che i contenitori crescono del 57,9%, le capsule e chiusure del 38,5%, le vaschette per alimenti del 28,2%. Il foglio sottile cresce del 16,8%, mentre l’unico settore a registrare un calo del -2,8% risulta quello re-

Bilancio del settore imballaggi vuoti in Italia. Balance of the empty packaging sector in Italy.

• Per l’area imballaggi accoppiati rigidi a prevalenza carta, si registra un ritorno alla stabilità. Questa tipologia di packaging aveva visto un trend in crescita nel 2020, i dati confermano una produzione stabile a 147.000 tonnellate e un fatturato che si aggira intorno ai 482 milioni di euro.

• Gli imballaggi in vetro hanno segnato una decisiva inversione di tendenza, portando la produzione espressa in tonnellate a crescere del 5,8%. Il commercio estero segue la tendenza produttiva segnando un incremento pari al +18,1% per le importazioni e del +13,5% per le esportazioni.

• Per quanto riguarda la filiera degli imballaggi in legno, nel 2021 conferma una produzione espressa in tonnellate in cre-

lativo alla voce “altro”, dove rientrano il foglio sottile per chiusura yogurt, tubetti, capsule rivestimento chiusure vino.

• Anche nel 2021, così come il 2020, la produzione di imballaggi in plastica chiude con un leggero calo per quanto riguarda la quantità espressa in tonnellate (-1,5%), portandole a circa 2.965 t/000.

• Per il settore flessibile da converter, dopo una leggera flessione registrata nel 2020, nel 2021 il trend torna a essere positivo, con una produzione che arriva a superare le 415.000 tonnellate con un tasso di crescita pari al +4,1%. Le esportazioni rappresentano il 52% della produzione e risultano essere in leggero calo, -1,6%. Le importazioni restano costanti con bassissimi volumi.

• Nel 2021 la produzione di imballaggi cellulosici espressa in tonnellate ha registrato una crescita del 10,5% rispetto al 2020, sottolineando lo stato di ottima salute di cui gode il settore. Tutti positivi gli andamenti tendenziali del comparto, le importazioni crescono di oltre il 14%, +10,4% per le esportazioni

scita con un +11,6% portando le tonnellate a 3.182 t/000.

Prime previsioni di chiusura

Le ipotesi evolutive relative al settore per l’anno 2022 si aggirano intorno a un +1%: si tratta di una stima indubbiamente molto prudenziale in virtù di tutte le problematiche economiche che hanno caratterizzando l’anno.

Negli anni successivi dovrebbe registrarsi un ritmo di crescita più brillante, con tasso di crescita m.a. del +1,2%.

Nel 2025 le tonnellate di packaging prodotte in Italia dovrebbero superare le 19.600 t/000.

Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi, sono state indistintamente caratterizzate da andamenti in rialzo per la prima parte dell’anno, per poi calare dopo l’estate e stabilizzarsi sul finire di anno. I prezzi raggiunti a fine anno risultano essere più bassi dei prezzi registrati a gennaio, fatta eccezione per la carta, le cui quotazioni sono invece cresciute.

[ FACTS & FIGURES ] 1-2/23 • 35
2019 2020 var. 20/19 2021 var. 21/20 Ipotesi 2022 var. 22/21 Fatturato mln di € 33.976 33.256 -2,1% 34.718 4,4% 35.413 2,0% Turnover Produzione (t/000) 16.906 17.002 0,6% 18.189 7,0% 18.371 1,0% Production Esportazione (t/000) 2.922 2.846 -2,6% 2.982 4,8% 2.985 0,1% Export Importazione (t/000) 2.139 2.091 -2,2% 2.327 11,3% 2.613 12,3% Import Utilizzo apparente (t/000) 16.123 16.247 0,8% 17.534 7,9% 17.999 2,7% Apparent use Fonte/Source: Imballaggio in cifre www.italiaimballaggio.it

Report on the state of packaging (1)

The quarterly observatory of the packaging sector: updated situation at December 2022. General economic situation; general analysis of manufacturing activity in 2022; final data on the packaging industry 2021.

This report summarises the trend of sectors of the manufacturing industry where the consumption of packaging is most intense, subdivided into the food and non-food macro-areas. The general outlines of the evolution of the manufacturing sectors are drawn from the sectoral analyses developed by trade associations, ISTAT, the database of the Italian Packaging Institute and Prometeia. As has been recognised for some years now, the packaging sector is closely linked to the manufacturing activity trend, especially those trends and those sectors with a high use of packaging, such as food and beverage, consumer goods, pharmaceuticals, cosmetics, etc.

FOOD & BEVERAGE

On the basis of an analysis of the 11-month ISTAT data, the food sector, the area with the largest use of packaging, recorded +1.4%. Foreign trade shows a positive trend, with exports growing by +3.9% and imports by +6.3%.

The packaged food sector was boosted by vegetable preserves, the production of which grew by +3.6%. Other growth sectors were packaged pasta (around +2%) and biscuits, crisp toasts and packaged pastries (+1%). The beverage industry production grew

in 2022 by +2.8%; according to data referring always to the first 11 months of the year, imports grew by more than 9% and exports by around +1.5%. Production was positive for both alcohol-free drinks (+3%) and alcoholic drinks (+6%). Within this sector, spirits grew most with +15%, followed by +3.6% for beers.

The production of wines, instead, fell.

NON FOOD

With regards to the non-food industry, always with reference to the manufacturing areas where use of packaging is greater, the cosmetics and pharmaceutical sectors were among the most important, both growing in 2022. On the basis of the latest forecasts developed by the Centro Studi di Cosmetica Italia (Italian Cosmetic Research Centre), the cosmetics sector closed 2022 decidedly positively, with a growth of +10.7%, while the forecast for 2022 against 2021 with regards to exports is over +15%.

The pharmaceutical sector should, instead, close 2022 at around +5%. With regards to the non-food sector, mention should be made of the positive trend in the construction materials industry, which will grow by around 7%, and in the fashion sector, with +6%.

The packaging sector

Production (including MSW bags) expressed in weight was 18,189,000 tonnes, marking a growth of +7% compared to 2020.

Turnover amounted to 35,216 million euros, that is, +5.9% on the previous year.

Foreign trade also had a positive trend, both for exports and for

imports, respectively up by 5.9% and +17.2%. The trade balance remains positive with 565 t/000 more packaging exported than what we import, but with a fall in the same balance, of 25%.

The main channel for Italian exports remains the EU.

The correlation between the

GENERAL ECONOMIC SITUATION

On the basis of analyses carried out by ISTAT (Italian National Statistics Institute), 2022 should close with a growing GDP, reaching around +3.9%. This increase has certainly been underpinned by domestic demand which should record an annual +4.2%, against foreign demand which has slightly dropped, by -0.5%, and movement in inventories that should provide a partial contribution to the growth in internal demand, of +0.2%.

Household consumption and ISP* also confirm the healthy state of the Italian GDP, recording +3.2%. For 2022, investments also follow the positive trend of the national economy, arriving at closing 2022 with +10%.

The positive trend will be accompanied also by a growth in employment, recording an annual figure of +4.3%.

On the basis of the latest Prometeia data available (October 2022), the trend in the manufacturing sector should close the year with an increase of +2.1% (turnover at constant prices). The rise, due to inflation, which will grow by 11.6%, accompanied by excessive energy increases, will take the gain in turnover at current prices to as much as +25.2%.

*ISP. Private social institutions serving families, which include private producers of goods and services not for sale, such as cultural and sports associations, foundations, political parties, trade unions and religious bodies. The economic results of this sector are not presented autonomously; they are combined with those of the Household sector.

The positive results of 2022 will be slightly dampened by the slowdown which characterised the last months of the year and which, presumably, will continue into 2023, risking the recording of contractions in the year just begun.

Taking a general look at the trend of various manufacturing sectors, it appears that the fashion sector is the best performing area thanks to the recovery of people’s social lives and tourism.

Cars and motorbikes are, instead, still facing some challenges, due to a slow restart in demand.

The international political situation is still of great concern, with all the relative economic implications. The Russia-Ukraine conflict has led to a sharp increase in energy costs and a serious scarcity in the supply of raw materials, which has implied unprecedented increases in production costs, with repercussions on the whole supply chain.

An analysis, therefore, of the entire period of the year reveals a division into two trends: in the first part of the year the manufacturing sector managed to fully recuperate the losses post-covid and began to find a good pace of recovery; in the second part, there was, however, a reversal in the trend caused by the international geopolitical situation.

packaging sector trend and manufacturing activity remains intact, even though for 2021 the growth in manufacturing activity was higher than that for the packaging industry.

With regards to the positive trend in the production of packaging, we believe that the trend of movements in inventories had a strong influence.

Being unable to monitor these quantities, we can only surmise the flow, with the result that any use deriving from such an analysis is,

therefore, somewhat theoretical. In the 2020-21 two-year period, given the anomalous trend of many user sectors, inventories were important for facing market demand. In 2020, to cope with increases in demand for products, especially in the packaged food sector, both packaging producer companies and user companies had to draw on their inventories, which in 2021 were promptly restored, in this way contributing to the +7% in the total production of packaging.

[ FACTS & FIGURES ]
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The data used for drawing up the report are taken from the Italian Packaging Institute database.
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In 2021, the packaging sector in Italy represented 3.4% of the turnover of the manufacturing industry, and 2% of GDP.

This phenomenon related, in particular, to certain types of packaging, such as glass and metals.

Analysing the different types of packaging, the following elements emerge:

• In 2021, the sector of steel packages broadly confirms the positive trend already seen in 2020. The year ended with a growth in production of 5% compared to 2020, confirmed by a positive trend in exports which rose by 3%. Imports show a decidedly positive trend, closing with +14.6%. Apparent use grew by +7.3%. It should be considered, however, that this figure does not take account of the effect of stocks which we believe underwent significant movements between 2020 and 2021.

• The production of aluminium packaging only, excluding, therefore, aluminium sheet used for converters, was 152,500 tonnes in 2021, taking the trend to +29.8% compared to 2020.

Analysing the single categories of aluminium packaging, it emerges that containers grew by 57.9%, capsules and closures by 38.5%, food cans by 28.2%. Fine sheet aluminium grew by 16.8%, while the only sector to record a fall, of -2.8%, was that relating to the “other” heading, which includes fine sheet aluminium for closing yoghurt tubs, tubes, and wine bottle capsules.

• Again in 2021, as in 2020, the production of plastic packaging closed with a slight fall with regards to the quantity expressed in tonnes (-1.5%), taking the figure to around 2,965 t/000.

• For the flexible sector for converters, after a slight fall recorded in 2020, in 2021 the trend became positive again, with a production arriving at over 415,000 tonnes, with a growth rate of +4.1%. Exports represent 52% of the population and are slightly down, at -1,6%. Imports remain constant, with very low volumes.

• In 2021, the production of cellulose packaging expressed in tonnes recorded a growth of 10.5%

against 2020, underlining the state of excellent health enjoyed by the sector. The sector trends are all positive, with imports growing by over 14% and exports +10.4%.

• For the rigid laminated, predominantly paper packaging area, there was a return to stability. This type of packaging saw a growth trend in 2020, and the data confirms a stable production of 147,000 tonnes and a turnover hovering at around 482 million euros.

• Glass packaging showed a decisive trend reversal, leading production expressed in tonnes to grow by 5.8%. Foreign trade followed the production trend, recording an increase of +18.1% for imports and +13.5% for exports.

• With regards to the wood packaging supply chain, in 2021 production expressed in tonnes grew by +11.6%, taking the figure to 3,182 t/000.

First full-year forecasts

Forecasts relating to the sector for 2022 hover at around +1%: it is a clearly very prudent estimate due to the economic problems that characterised the year. There should be a more brilliant growth in the subsequent years, with an average annual growth of +1.2%.

In 2025, tonnes of packaging produced in Italy should exceed 19,600 t/000.

With regards to the prices of raw materials used to produce packaging, they were indiscriminately characterized by upward trends for the first part of the year, to then fall after the summer and stabilize at the end of the year. The prices reached at the ed of the year are lower than those in January, with the exception of paper, the prices for which, however, increased.

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LA SICUREZZA INFORMATICA TRA IMPRESA E SOCIETÀ

Più 300% di cyber attacchi ad aziende, enti e istituzioni registrati solo dall’inizio del 2022: sono questi i numeri esposti all’auditorium 1919 di SACMI Imola il 17 novembre scorso, dove si è parlato di cybersicurezza ponendo al centro la relazione tra strategia aziendale, clienti, collaboratori e società. Una difesa efficace si fonda infatti sulle scelte tecnologiche, ma anche sulla consapevolezza e sulle competenze necessarie a tutti i livelli delle relazioni aziendali.

Di tutto questo e di come portare soluzioni concrete a un problema sempre più diffuso, si è parlato al convegno “Fare sistema nella difesa cyber: una necessità non più rinviabile” promosso da SACMI e dal suo partner, Yoroi.

La cybersecurity, intesa come fenomeno che coinvolge un sistema e non solo la singola impresa sotto attacco, è stato dunque il tema di un incontro molto partecipato (oltre 110 i partecipanti) grazie all’interesse per gli argomenti trattati e all’apertura a istituzioni e scuole che hanno composto una platea pronta ad ascoltare la visione di SACMI sull’argomento.

A questo si è aggiunto il contributo offerto da Yoroi, che supporta il colosso cooperativo nell’elaborazione della strategia di cyber resilience proposta sia al proprio interno che nelle relazioni con l’esterno.

Ricerca, istituzioni e imprese orientate a un obiettivo comune: la protezione di dati e sistemi

L’ampio coinvolgimento di categorie che vanno ben oltre le figure tecniche riflette una sempre maggiore consapevolezza dei rischi legati ai dispositivi connessi, specialmente a uso promiscuo. I relatori hanno infatti rimarcato la necessità di estendere la strategia di cybersecurity all’universo delle relazioni estese di un’organizzazione, vista la tendenza dei cybercriminali a disporre attacchi rivolti a falle “indirette” del sistema. Si pensi a un dipendente o a un

collaboratore che, per errore, comunichi dati sensibili usando dispositivi aziendali per uso personale, pratica diffusa e ammessa specialmente in presenza di smart working e lavoro a distanza; oppure a fornitori che accedono a componenti della smart factory senza essere adeguatamente attrezzati con una strategia di cybersicurezza e quindi potenziale veicolo di accesso da parte di malintenzionati.

• Come ha sottolineato il Presidente di SACMI, Paolo Mongardi, la sicurezza informatica è infatti assurta agli onori della cronaca con l’affacciarsi della fabbrica connessa, che ha imposto una riflessione strategica fin dalla sua prima introduzione.

• A testimonianza di quanto SACMI ritenga il tema una questione di rilevanza sociale oltre che aziendale, al convegno era presente l’assessore alle attività produttive del Comune di Imola, Pierangelo Raffini, che ha annunciato l’istituzione di corsi “professionalizzanti” in cybersicurezza promossi in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna. Un progetto che guarda a SACMI come una best practice, straordinaria risorsa per il territorio sotto il profilo produttivo e come leva di innovazione.

• Dello stesso segno la partecipazione dell’Università di Bologna con Michele Colajanni, che ha sottolineato come spesso gli interventi di difesa vengano

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Al convegno “Fare sistema nella difesa cyber”, organizzato da SACMI e Yoroi, si è discusso di cybersicurezza all’interno delle aziende e nelle relazioni con partner, clienti… e cittadini.
[ A PROPOSITO DI... CYBERSECURITY ] 38 • 1-2/23
M. Costanza Candi

operati quando l’attacco è già stato sferrato, a dimostrazione del ruolo strategico rivestito dal management nella definizione di una strategia di cybersicurezza. La politica di cybersecurity aziendale, inoltre, deve essere diffusa a tutti i livelli, con un approccio top-down dove la sicurezza informatica significa anche sicurezza fisica, data l’integrazione sempre più spinta tra i livelli OT (operation technology, le macchine) e IT (information technology, i sistemi informatici).

• Luca Nicoletti, caposervizio Programmi industriali, tecnologia, ricerca e formazione dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza ha infine sottolineato come l’Italia, pur in relativo ritardo su altri paesi, ha oggi la possibilità di osservarne le best practice e agire di conseguenza anche grazie alle ingenti risorse messe in campo dal PNRR, che conta 600 milioni su questi temi, e dai programmi europei come Digital Eu Program e Orizzonte EU” con oltre 100 miliardi di euro a disposizione degli stati membri nella programmazione 2021-2027.

Una strategia complessiva per la cybersecurity Nella pratica aziendale quotidiana, SACMI ha da tempo un modello a cui riferire, grazie a una strate-

gia definita a monte e raccontata alla platea da Marco Corsi, chief information officer, e Francesca Merighi, cyber security officer di SACMI.

Il team cybersecurity è nato infatti nel 2017 con un duplice obiettivo: mettere in sicurezza l’infrastruttura IT, costituita da rete, sistemi, dati; proteggere l’azienda dai rischi che provengono dagli endpoints cioè i PC, tablet, smartphone in dotazione a dipendenti e partner.

Agli interventi di natura più squisitamente tecnica, SACMI ha aggiunto la definizione di procedure di sicurezza e cicli di formazione sui rischi cyber, rivolti ai dipendenti del gruppo. Più di recente, inoltre, è stato messo in campo l’impegno per la messa in sicurezza di siti produttivi e impianti e la definizione di misure ad hoc per prodotti e servizi.

Il gruppo dispone quindi di un team di specialisti cyber che lavora in stretta collaborazione con il security operation center esterno di Yoroi, che è dedicato 24 ore al giorno 7 giorni su 7, sia alla risposta agli attacchi informatici che alla rilevazione di vulnerabilità tecniche e organizzative anche con simulazioni “preventive” di sicurezza.

Al termine dell’incontro, per offrire un’esperienza tangibile ai partecipanti, è stata effettuata una simulazione di cyber attacco, un modo per far capire alla platea che almeno il 50% del rischio informatico dipende dal “fattore umano”, quindi da una insufficiente cultura della cybersicurezza in capo al singolo dipendente, collaboratore, partner su cui il consulente gioca un ruolo strategico.

Secondo il CEO di Yoroi Marco Ramilli, infatti, la strategia legata alla sicurezza informatica è una scelta manageriale dove il fornitore esterno mette a disposizione la sua capacità di analisi tecnica, basata sull’accesso a un’ampia casistica e sull’osservazione della continua evoluzione dell’attaccante, che mette in campo modalità di crimine informatico sempre più raffinate ed evolute.

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[ A PROPOSITO DI... CYBERSECURITY ] 1-2/23 • 39 ttt

Cybersecurity in business and society

There has been a 300% increase in cyber-attacks on companies, entities and institutions only since the beginning of 2022: these were the numbers presented to SACMI’s 1919 Auditorium in Imola on 17 November, in which the theme was cyber-security, focusing on the relationship between business strategy, customers, associates and society as a whole. An effective defence is based, in fact, on technological choices, but also on awareness and on the skills necessary at all levels of corporate relations. All this and how to propose concrete solutions to an increasingly widespread problem was discussed at the “Fare sistema nella difesa cyber: una necessità non più rinviabile” (Working together on cyber defence: a necessity that can no longer be postponed) conference promoted by SACMI and its partner, Yoroi. Cybersecurity, considered as a phenomenon at system-level and not that of the single enterprise under attack was, therefore, the theme of a very well-attended meeting (over 110 participants) thanks to the interest in the topics covered and to the fact that it was open to institutions and schools that made up an audience keen to hear SACMI’s view on the subject. In addition, there was the contribution given by Yoroi, which supports the cooperative giant in the drawing up of the cyber resilience strategy proposal to apply both internally and in its external relations.

Research, institutions and enterprises oriented towards a shared objective: the protection of data and systems

The wide involvement of categories that go well beyond technical figures reflects a greater awareness of the risks linked to connected devices, especially for both private and business use. The speakers, in fact, pointed out the need to extend cybersecurity strategy to the extended relations of an organisation, given the tendency of cybercriminals to set up attacks directed at “indirect” flaws in the system. An example could be that of an employee or associate who, by mistake, communicates sensitive data using company devices for personal use, a widespread practice and permitted especially in the context of smart working and remote work; or, suppliers that access components of a smart factory without being adequately equipped with a cybersecurity strategy and, therefore, a potential means of access on the part of criminals.

• As the President of SACMI Paolo Mongardi affirmed, IT security has hit the headlines with the appearance of the connected factory, which has imposed a strategic reflection right from its introduction.

• Demonstrating what SACMI believes is a question of social as well as business relevance, the conference was attended by the councillor for productive activities of the Municipality of Imola, Pierangelo Raffini, who announced the establishment of “professional” courses in cybersecurity promoted in collaboration with the Metropolitan City of Bologna. This is a project which looks to SACMI as an example of best practice, an

extraordinary resource for the territory in terms of production and as a lever of innovation.

• In the same vein, the University of Bologna took part with Michele Colajanni, who underlined how often defence measures are implemented when the attack has already been made, demonstrating the strategic role played by management in the definition of a cybersecurity strategy. A company’s cybersecurity policy, moreover, must be spread throughout all levels, with a top-down approach in which IT security means also physical security, given the ever-increasing integration between OT (operation technology, machines) and IT (information technology, IT systems) levels.

• Luca Nicoletti, service manager for industrial, technology, research and training programmes of the Italian National Cybersecurity Authority, finally underlined how Italy, although relatively behind other countries, today has the possibility to comply with best practices and act accordingly, also thanks to the significant resources made available by the NRRP, with 600 million earmarked for these areas, and by European programmes such as the “Digital Eu Program and Horizon EU” with more than 100 billion euros available to member states in the 2021-2027 budget.

A comprehensive strategy for cybersecurity

In its daily business practice, SACMI has had a model for some time to which to refer, thanks to a strategy defined upstream and illustrated to the audience by Marco Corsi, chief information officer, and Francesca Merighi, SACMI’s cyber security officer. The cybersecurity team was created in 2017 with a dual objective: to make the IT infrastructure, composed of network, systems and data, secure, and to protect the company from risks that come from endpoints, that is, PC, tablets, smartphones assigned to employees and business

partners.

As part of the measures of a strictly technical nature, SACMI has added the definition of a security procedure and cycles of training on cyber risks directed to the group’s employees. More recently, moreover, a commitment has been made to secure production sites and plant and for the definition of ad hoc measures for products and services.

The group, moreover, has a team of cyber specialists that work in close collaboration with the Yoroi’s external security operation centre, which operates 24/7, both for responding to cyber-attacks and for the detection of technical and organizational vulnerabilities, also with “preventive” security simulations.

At the end of the meeting, to offer a tangible experience to the participants, a simulation of a cyber-attack was carried out, a way to make the audience aware that at least 50% of IT risk depends on the “human factor” and, therefore, on an insufficient cybersecurity culture on the part of each individual employee, associate and business partner, for which the consultant plays a strategic role.

According to Yoroi’s CEO, Marco Ramilli, in fact, the strategy linked to IT security is a managerial choice in which the external supplier provides their technical analysis expertise based on access to a wide range of cases and on observation of the continuous evolution of the typical attacker, who is able to utilize ever more refined and evolved cybercrime methods.

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At the “Fare sistema nella difesa cyber” (Working together on cyber defence) conference, organised by SACMI and Yoroi, cyber-security, inside companies as well as in relations with business partners, customers and also citizens, was discussed.

MYCHANGE : UN AMBIENTE FORMATIVO SUI TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ

Nel percorso proposto in MyChange, le attività dell’SDG User sono riconducibili a 5 conoscenze e 3 abilità.

Le conoscenze

• Agenda 2030

• 17 obiettivi

• 169 sotto-obiettivi

• Sito ONU (sdgs.un.org)

• 5 P (Persone, Pianeta, Pace, Prosperità, Partnership)

Le abilità

• Far propri i principi dei 17 obiettivi

• Divulgare i contenuti e i principi

• Assumere comportamenti responsabili

Nello svolgere la propria attività civica all’interno della società e delle aziende l’SDG User ha il compito di:

- conoscere e aggiornarsi rispetto gli obiettivi 2030;

- applicare per quanto possibile i principi dell’agenda 2030 e i 17 goals;

- monitorare per quanto possibile i 169 target nella propria vita quotidiana sociale, economica e ambientale;

- valutare il proprio atteggiamento rispetto i 17 goals;

- contribuire alla sensibilizzazione quotidiana verso i 17 goals;

- contribuire e mantenere un approccio sostenibile a livello sociale, economico e ambientale

In the programme offered in MyChange, SDG User activities are linked to 5 areas of knowledge and 3 skills.

Knowledge

• Agenda 2030

• 17 goals

• 169 sub-goals

• UN site (sdgs.un.org)

• 5 Ps (People, Planet, Peace, Prosperity, Partnership)

Skills

• Embracing the 17 goals

• Disseminating the contents and principles

• Adopting responsible behaviour

In performing one’s civic role inside society and in companies, the SDG User has the task of:

- knowing and being updated about the 2030 goals;

- applying, as far as possible, the principles of the 2030 agenda and the 17 goals;

- monitoring, as far as possible, the 169 targets in one’s daily social, economic and environmental activities;

- assessing one’s own attitude with respect to the 17 goals;

- contributing to promoting day-to-day awareness of the 17 goals;

- contributing to and maintain a sustainable approach in social, economic and environmental terms.

La transizione energetica è un percorso di continua trasformazione in cui la collaborazione tra imprese lungo le filiere produttive riveste un ruolo fondamentale. Ecco perché in questi ultimi anni Eni si è rivolta anche ai propri stakeholder con iniziative di sistema aperte a tutte le realtà.

Un esempio fra tutti è Open-es, un’innovativa piattaforma digitale per la condivisione di dati relativi alla sostenibilità, che crea un ecosistema di aziende impegnate in un percorso comune di crescita e di miglioramento.

Affinché un intero sistema si trasformi è necessario però che ogni sua parte partecipi al cambiamento ed è in questa prospettiva che si colloca MyChange, uno strumento che offre contenuti formativi, suggestioni, preziosi spunti di riflessione e che si arricchisce con un percorso innovativo di certificazione sugli SDGs.

Obiettivo: chiarire lo scopo dello sviluppo sostenibile

Realizzato da Eni Corporate University, e presente anche all’interno della piattaforma Open-es, l’ambiente MyChange (Mychange.eni.com) è uno strumento utile ad approfondire le tematiche più importanti legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite e più in generale alla sostenibilità.

Pensato per aiutare a fare chiarezza su un argomento complesso come la sostenibilità attraverso contenuti con un

taglio divulgativo e di veloce fruizione, questo strumento consente di migliorare la consapevolezza del singolo e accelerare l’applicazione di comportamenti sostenibili dentro e fuori le aziende. È adatto a tutti i ruoli e livelli aziendali, consente di acquisire le soft skill e di rimanere aggiornati sulle tecniche necessarie per contribuire a migliorare le performance di sostenibilità delle imprese. Grazie al sistema di formazione continua, MyChange fornisce inoltre aggiornamenti costanti sui temi della transizione ecologica, energetica e della trasformazione digitale.

Certificazione SDG User. Per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, le imprese dovranno poter contare su figure professionali con competenze specifiche.

L’obiettivo è avere, entro il 2025, almeno 6 lavoratori su 10 in possesso di conoscenze in ambito sostenibilità e strumenti digitali (fonte). All’interno di MyChange è possibile un percorso innovativo e riconosciuto a livello internazionale per ottenere la certificazione SDG User che attesta il raggiungimento delle conoscenze, abilità e competenze in materia di sostenibilità. Il certificato ha validità sia nazionale che internazionale. Il profilo SDG User ha l’obiettivo di valorizzare il contributo che ciascuna persona può apportare per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, sviluppando e promuovendo un approccio sostenibile dentro e fuori la propria azienda.

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Realizzato da Eni Corporate University e inserito anche nella piattaforma digitale Open-es, MyChange si arricchisce con un percorso innovativo di certificazione sugli SDGs.

Il valore per le aziende

Un certificato SDG User mostra all’esterno l’impegno in tema di sostenibilità e migliora la reputazione aziendale. Attraverso il Bilancio di Sostenibilità, inoltre, si offre l’evidenza oggettiva di aver condotto una valutazione dell’efficacia e della qualità delle attività formative.

Figure formate e accreditate sui temi della sostenibilità permettono di integrare le conoscenze acquisite nei processi di business, fornendo alle aziende un vantaggio competitivo sul mercato in termini di value proposition.

MyChange: a learning environment on sustainability issues

The energy transition is a continuous, transforming process in which cooperation between enterprises along the supply chain plays a fundamental role. This is why in recent years Eni has also addressed its stakeholders with system initiatives open to all operators. One example among others is Open-es, an innovative digital platform for the sharing of data on sustainability, which creates an ecosystem of committed companies in a shared programme of growth and improvement. For a system to transform, it’s necessary, however, for each party to participate in the change and it is in this perspective that MyChange is placed, that offers training contents, suggestions, valuable points of reflection and which is enriched with an innovative programme of certifications on the SDGs.

Objective: clarify the sustainable development goal

Developed by Eni Corporate University and inserted on the Open-es digital platform, MyChange (Mychange.eni. com) is a useful tool for analysing the most important themes linked to the specific sustainable goals of the United Nations Agenda 2030 and to sustainability more generally. Conceived to help clarify a complex question like sustainability through contents with a user-friendly informative slant, this tool makes it possible to improve people’s awareness and promote the adoption of sustainable behaviour inside and outside companies. It is suitable for all roles and corporate levels; it allows for the acquisition of soft skills and remaining updated on the techniques necessary for contributing to improving enterprises’ sustainability performances. Thanks to the continuous learning system, MyChange

Intubettatrice lineare a sbalzo

Formula M.T.L.

also provides constant updates on issues such as the ecological and energy transition and digital transformation.

SDG User Certification. To face the challenges of the ecological and digital transition, businesses have to be able to count on professional figures with specific skills. The objective is to have, by 2025, at least 6 workers out of 10 possessing skills in the field of sustainability and digital tools (source). In MyChange it’s possible to have an innovative and recognised programme at international level in order to obtain SDG User certification which certifies the acquisition of knowledge, skills and expertise regarding sustainability questions. The certification is recognised at both national and international levels.The SDG User profile is aimed at exploiting the contribution that each person can bring to achieving the Agenda 2030 goals, developing and promoting a sustainable approach inside and outside one’s company.

Advantages for companies

An SDG User certificate demonstrates to the outside world commitment regarding sustainability questions and improves a company’s reputation. Through the Sustainability Balance, moreover, objective evidence is provided of having carried out an assessment of the effectiveness and quality of training activities. Trained and accredited figures on sustainability themes allows for the integration of expertise acquired in business processes, providing companies a competitive advantage on the market in terms of value proposition.

costruzione modulare macchina in linea con telaio in acciaio inox ideale per confezionamento in camera sterile collegabile con qualsiasi macchina astucciatrice innovativo sistema di alimentazione tubetti magazzino tubetti di grande capacità estrema facilità di intervento regolazione con sistema elettronico cambio formato con sistema elettronico disponibile nella versione a doppia testata (alluminio polietilene e polifoil insieme) uscita tubetti in posizione orizzontale produzione da 1500 a 24000 pezzi/h

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e-mail: info@nimaerreti.it

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Developed by Eni Corporate University and inserted on the Open-es digital platform too, MyChange is enriched with an innovative programme of certifications on the SDGs.
NI MA- E RR E.T I Packaging s.r.l.
(Macchina brevettata)
M.T.L. 100/2 M.T.L. 400
Annoni, 7 20037 Paderno Dugnano (MI) Italia
Via Emilio
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Tutte le informazioni nutrizionali del prodotto e le indicazioni per riciclare il packaging accessibili da un unico QR Code: dalla partnership tra U-Label e Giunko nasce la prima etichetta digitale integrata per le bottiglie di vini e liquori.

Un QR Code dinamico per vini e liquori

n Con l’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura ambientale, in Europa il caso italiano è già considerato un modello grazie anche all’azienda scelta dalla filiera europea del vino per offrire l’etichetta ambientale digitale che accompagnerà ogni bottiglia di vino e liquore distribuita in Italia dal 1° gennaio 2023. Lo hanno annunciato il Comité Européen des Entrepises Vins (CEEV) e spiritsEUROPE, presentando la partnership con Giunko, PMI bolognese

specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel settore cleantech. Per la filiera wine & spirits si tratta di un importante passo avanti sul fronte della trasparenza, che arriva a poco più di un anno dal lancio della piattaforma U-Label, creata per informare i consumatori circa le caratteristiche nutrizionali e gli ingredienti dei prodotti enologici e dei liquori.

Latte Granarolo in bottiglie più leggere e con tethered cup

85 milioni di bottiglie prodotte dal colosso lattiero caseario italiano “viaggeranno” con un tappo ancorato al contenitore.

n Risultato del lavoro di R&D interna a Granarolo, la soluzione ha permesso di rinnovare la chiusura delle bottiglie del latte alto pastorizzato in PET, riducendo la grammatura del collo della preforma e del tappo, ora ancorato alla bottiglia per evitare dispersioni nell’ambiente e facilitarne il riciclo. Contestualmente alla novità relativa al tappo (realizzato con il -30% di plastica), anche il peso delle bottiglie nei vari formati è stato ridotto mediamente del 13% rispetto ai contenitori prodotti nel 2021. Qualità che non sono passate inosservate

All the nutritional information of a product and indications for recycling the packaging accessible from a single QR Code: the partnership between U-Label and Giunko has given rise to the first integrated digital label for bottles of wines and spirits

A dynamic QR Code for wines and spirits

With the entry into force of the environmental labelling obligation, in Europe, Italy is already seen as a model thanks to the company chosen by the European wine supply chain to provide the digital environmental label to be put on every bottle of wine and spirit distributed in Italy from 1 January 2023. This news has been announced by the Comité Européen des Entrepises Vins (CEEV) and spiritsEUROPE, presenting the partnership with Giunko, the Bologna SME specialized in the development of digital solutions in the cleantech sector. This is an important step forward for the

wine & spirits supply chain with regards to transparency, which comes little more than a year after the launch of the U-Label platform, created to inform consumers on the nutritional characteristics and ingredients of wine and spirit products. Anticipating the provisions of the EU regulation on information to safeguard consumers, that project has now been enriched and completed with the adoption of the digital environmental label developed by Giunko. The changes in the label required by the system are minimal, as a dynamic QR code, a gateway to a complete set of digital contents, is simply added on the bottles. Scanning the QR Code, consumers can, in fact, see in real time not only nutritional and ingredients information on the product, but also the components of the packaging, the materials and the abbreviations of each component and their correct disposal based on the rules of the Municipality in which the QR Code search takes place.

Anticipando quanto disposto dalle normative Ue in materia di informazione a tutela dei consumatori, quel progetto adesso si arricchisce e si completa con l’adozione dell’etichetta ambientale digitale sviluppata da Giunko.

Le modifiche richieste in etichetta dal sistema sono minime, poiché sulle bottiglie viene aggiunto solo un QR code dinamico, porta d’accesso a un set completo di contenuti digitali. Scansionando il QR Code, i consumatori possono infatti visualizzare in tempo reale non solo le info nutrizionali e gli ingredienti del prodotto, ma anche i componenti dell’imballaggio, i materiali e le sigle di ogni componente e il loro corretto conferimento in base alle regole del Comune in cui avviene la ricerca. L’opzione digitale sviluppata da Giunko include infatti la possibilità di geolocalizzare le informazioni e restituirle agli utenti in ben 12 lingue.

nel corso di MARCA 2023 dove l’ADI Packaging Design Award ha assegnato un premio a Granarolo, a cui è stata riconosciuta la capacità di anticipare la direttiva europea, prima azienda dairy a fare questo passo, con motivazioni che pongono l’accento sul design esclusivo e sulla sostenibilità della nuova bottiglia.

Le bottiglie di latte in PET prodotte raggiungeranno i 7,3 milioni di unità al mese, per un valore annuale pari a 85 milioni di confezioni, tutte basate sul nuovo modello alleggerito. Le referenze interessate dal nuovo packaging sono le bottiglie del latte pastorizzato a temperatura elevata in tutti i formati (1 l, 500 ml, 1,5 l), le bottigliette di Kefir 500 ml, il latte per l’infanzia Latte Crescita 3 e Granarolo Bimbi 500 ml. Questa ulteriore evoluzione green genera un effetto combinato, che porterà a risparmiare oltre 355.000 kg di plastica all’anno, pari a 537 ton di CO2 equivalente paragonabili, ad esempio, all’illuminazione annua di un paese di 7.760 abitanti.

The digital option developed by Giunko includes, moreover, the possibility of “geo-localising” the information and providing it to users in as many as 12 languages.

Granarolo in lighter bottles and with tethered cap 85 million bottles produced by the Italian dairy giant will “travel” with a cap anchored to the container.

The result of R&D work inside Granarolo, this solution renews the closure of PET bottles of high pasteurized milk, reducing the weight of the neck of the preform and the cap, now anchored to the bottle to avoid its dispersion in the environment and make it easier to recycle. Together with the new development regarding the top (made with 30% less plastic), the weight of the bottles in various formats has also been reduced by 13% on average compared to the containers produced in 2021. These features didn’t

go unnoticed at MARCA 2023, in which the ADI Packaging Design Award was assigned to Granarolo, acknowledging its ability to anticipate the European Directive. It’s the first dairy company to make this step, putting emphasis on exclusive design and the sustainability of the new bottle.

The number of milk bottles in PET produced will reach 7.3 million per month, for an annual value of 85 million units, all based on the lighter model. The reference products affected by the new packaging are the bottles of high temperature pasteurized milk in all formats (1 l, 500 ml, 1.5 l), the small 500 bottles of Kefir, the Crescita 3 baby milk bottles and the Granarolo Bimbi 500 ml bottles. This further green evolution generates a combined effect, leading to a saving of over 355,000 kg of plastic a year, equivalent to 537 tonnes of CO2, which, in turn, is comparable to the annual illumination of a town of 7,760 inhabitants.

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Il futuro del packaging? Cooperazione di filiera e sostenibilità

Cama, Baumer, Zacmi, Clevertech, Tosa, Opemaziende che hanno dato vita alla piattaforma Smart Packaging Hub - si sono incontrate dal vivo a Cibus Tec Forum, contribuendo ad animare il confronto sulle tendenze emergenti in fatto di imballaggio, distribuzione e ambiente.

L’occasione di animare il panel “L’industria del packaging: cosa c’è di nuovo e cosa c’è all’orizzonte? Il punto di vista dei costruttori” (25 ottobre, Parma, Cibus Tec Forum) è stata colta al volto dal gruppo di aziende che compongono lo Smart Packaging Hub e che, da anni, perseguono l’idea della collaborazione come leva di sviluppo del business in una logica di filiera. Un’esperienza, la loro, partita da una chiacchiera al caffè ed evoluta poi nella piattaforma digitale SPH, “luogo di incontro virtuale dove discutere di progetti innovativi per il food & beverage e approfondire temi tecnologici con esperti di settore”. Nell’insieme, Cama, Baumer, Zacmi, Clevertech, Tosa, Opem compongono una

realtà composita, che oggi conta 400 milioni di fatturato, il 90% del quale realizzato in export, 1200 macchine consegnate ogni anno, 2000 addetti e oltre il 5% investito in R&D.

A latere del workshop (di cui riportiamo un breve estratto nel box), ItaliaImballaggio ha incontrato Cristian Sala e Paola Fraschini, rispettivamente Sales Executive Manager e Marketing Manager di CAMA Grouppromotore e leader del progetto SPH fin dalle prime battute - che hanno tirato le fila della discussione.

«Abbiamo declinato le tendenze del packaging secondario, analizzando i trend e le direttrici su cui si sviluppano» esordisce Cristian Sala. «Vista l’ampiezza e la varietà di applicazioni del packaging secondario,

The future of packaging?

Supply chain cooperation and sustainability

Cama, Baumer, Zacmi, Clevertech, Tosa, Opem - companies that have created the Smart Packaging Hub platform - met live at the Cibus Tec Forum, helping to animate the debate on emerging trends in packaging, distribution and the environment.

UN WORKSHOP DAL VIRTUALE AL REALE. Obiettivo: aprire un dialogo tra i sei costruttori di macchine dello Smart Packaging Hub e l’utilizzatore finale - chiamato ad affrontare nel quotidiano le sfide del mercato Food & Beverage dal punto di vista dell’imballaggio. Il workshop ha analizzato i cambiamenti nella distribuzione dei prodotti e la conseguente richiesta dei diversi tipi di packaging per l’e-commerce e la GDO. Ha preso in esame i prodotti premium, analizzandone l’evoluzione, ma anche i prodotti ready to consume, la sostenibilità e i plant base drink fino ad arrivare al confezionamento del caffè. Non sono mancate ovviamente le riflessioni su quanto le istanze ambientali, la riciclabilità dei materiali, l’evoluzione della plastica e dei nuovi sistemi di palettizzazione stiano incidendo sulla progettazione delle macchine e sul business delle aziende.

A VIRTUAL-TO-REAL WORKSHOP. Objective: to start a dialogue between the six machine manufacturers of the Smart Packaging Hub and the end user - to discuss the daily challenges facing the Food & Beverage market from the packaging perspective. The workshop analysed the changes in product distribution and the consequent demand for different types of packaging for e-commerce and the large-scale retail trade. It examined and analysed the evolution of premium products, as well as ready-to-consume products, sustainability and plant-based drinks and even coffee packaging. Naturally, there was no shortage of reflections on how much environmental concerns, the recyclability of materials, the evolution of plastics and new palletising systems are affecting machine design and business for companies.

The opportunity to animate the panel “The packaging industry: what’s new and what’s on the horizon? The manufacturers’ point

of view” (25 October, Parma, Cibus Tec Forum) was taken at face value by the group of companies that make up the Smart Packaging Hub,

which for years have been pursuing the idea of collaboration as a business development lever in a supply chain logic.

It all started with an informal chat and then evolved into the SPH digital platform, “a virtual meeting place where innovative projects for the food and beverage industry can be discussed and technological issues can be explored in depth with experts in the field”.

Collectively, Cama, Baumer, Zacmi, Clevertech, Tosa, and Opem make up a composite reality, which today has a turnover of 400 million, 90% of which is achieved through exports, 1,200 machines delivered each year, 2,000 employees, and an

investment of over 5% in R&D.

On the sidelines of the workshop (of which we have provided a brief excerpt in the box), ItaliaImballaggio met Cristian Sala and Paola Fraschini, respectively Sales Executive Manager and Marketing Manager of CAMA Group - promoter and leader of the SPH project from the very beginning - who led the discussion.

«We have outlined the trends in secondary packaging, analysing them and the directions they are taking», says Cristian Sala. «Given the breadth and variety of applications of secondary packaging, it is impossible to define them all; that is why we started from the consideration that

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M. Costanza Candi M. Costanza Candi

packaging was initially designed to protect goods and facilitate their movement from the factory to the shelf, while today it conveys different concepts, from marketing to product information, taking on meanings it did not previously have. We have also explored the concepts of sustainability, which for us at CAMA means using durable or recyclable materials.

A recent research shows that a staggering 64% of the waste in food comes from packaging. Looking at the materials, I would like to point out that CAMA has always operated in the world of cardboard and corrugated cardboard, and today to a lesser

è impossibile definirle tutte; ecco perché siamo partiti dalla considerazione che il packaging è nato come mezzo di protezione e funzionale al movimento delle merci dalla fabbrica allo scaffale, mentre oggi convoglia concetti diversi, dal marketing all’informazione sul prodotto, assumendo significati che una volta non aveva. Abbiamo inoltre declinato i concetti di sostenibilità, che per noi di CAMA, significa utilizzare materiali durevoli o recuperabili. Indicativo il dato che deriva da una recente ricerca, dove si parla di scarto nell’alimentare, il 64% del quale deriva dalla confezione. Guardando ai materiali, ricordo che CAMA opera da sempre nel mondo del cartone e del cartone ondulato e oggi in misura minore, plastica biodegradabile. L’investimento tecnologico è quindi costante, specialmente per le criticità che la carta e le sue varietà portano durante la fase produttiva.

Anche i vincoli dei regolamenti internazionali impongono step sempre più serrati, con cui le aziende devono confrontarsi. Il packaging infatti è un tema sempre più complesso che include la comunicazione di valori e concetti, lo sviluppo tecnico e tecnologico, il rispetto della dimensione normativa. L’evoluzione del settore è quindi legata all’interazione tra richieste dei clienti, propensione all’innovazione e spinte regolatorie».

extent, biodegradable plastic. Technological investment is therefore constant, especially for the critical issues related to paper and paper variants during production. The constraints of international regulations also impose ever tighter requirements on companies. Packaging is in fact an increasingly complex issue that includes the communication of values and concepts, technical and technological development, and compliance with the regulatory framework. The evolution of the sector is therefore linked to the interaction between customer demands, propensity for innovation and regulatory pressure».

«Il network che abbiamo creato - interviene Paola Fraschini - risponde alla necessità di offrire una prospettiva di filiera alle sempre più complesse richieste del mercato. Lo Smart Packaging Hub è nato in tempo di pandemia, quando non era possibile incontrarsi in presenza: un team di aziende che si conoscevano da tempo si sono dunque riunite in una piattaforma virtuale, con solide basi nella realtà.

Con l’accesso alla piattaforma, infatti, è possibile conoscere l’offerta tecnologica di ogni singola azienda e seguire una serie di eventi virtuali che, a Cibus Tec, sono usciti dall’ambiente digitale proponendo al pubblico professionale di Parma un workshop live, per offrire una visione dello stato dell’arte partendo dal percorso e indicando dove vogliamo andare. L’idea è che la piattaforma rimanga viva e prosegua la sua attività nel tempo, con contenuti di valore, guide, white paper che permettano di integrare il progetto editoriale con le competenze delle aziende coinvolte. Il progetto ci permette di offrire un servizio chiavi in mano a clienti e prospect, che parte dalla progettazione e arriva alla lavorazione del prodotto primario fino al terziario, dove un’azienda può fare da capo commessa seguendo il progetto completo fino all’utilizzatore finale».

Paola Fraschini continues, «The network we have created responds to the need to offer a supply chain perspective to the increasingly complex demands of the market. The Smart Packaging Hub was created during the pandemic, when it was not possible to meet in person: a team of companies that had known each other for some time therefore came together in a virtual platform, backed by solid foundations in the real world. By accessing the platform, it is possible to discover the technology offered by each individual company and to follow a series of virtual events that, at Cibus Tec, came out of the digital environment by offering a live

workshop to the professional public in Parma, to offer a vision of the state of the art starting from the basics and indicating where we want to go. The idea is that the platform will remain active and continue to operate over time, with valuable content, guides, and white papers to complement publications on the subject with the expertise of the companies involved. In this way, companies are able to offer a turnkey service to customers and prospects, from product design to primary product processing to tertiary, where a company can act as the prime contractor and follow all phases of a project all the way to the end user».

www.italiaimballaggio.it [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 46 • 1-2/23 www.packmedia.net 46 • 9/22 &packmedia.net italiaimballaggio.it packagingspeaksgreen.com l’informazione continua su more info on l’informazione continua su more info on l’informazione continua

Capsulit e la nuova veste online

Progettato mettendo al centro le esigenze del cliente, il nuovo sito web di Capsulit si presenta con un look moderno e completamente rinnovato, non solo dal punto di vista grafico, ma anche nell’organizzazione dei contenuti, in linea con lo spirito innovativo che caratterizza l’azienda.

Dal 1949 produttore di riferimento di sistemi di chiusura in ambito farmaceutico, Capsulit SpA ha di recente lanciato il suo nuovo sito web (www.capsulit.it), rinnovato completamente nella grafica e aggiornato nei contenuti. Con una navigazione semplice e intuitiva, oltre che esteticamente accattivante, il nuovo spazio online è stato studiato in ogni dettaglio per rendere fruibili le informazioni in modo chiaro, veloce ed esaustivo a clienti e partner. A prevalere nella home page è senza dubbio il colore, che mette in risalto le

varie sezioni, in particolar modo quella relativa ai prodotti, e accompagna virtualmente il visitatore all’interno dell’attività aziendale tra passione, dedizione e orientamento al cliente, passando attraverso l’ampia gamma produttiva. Il layout scelto è moderno e di forte impatto, con maxi-immagini che puntano alle varie aree di approfondimento.

Molto curata la sezione prodotti, con la possibilità di filtrare le ricerche per tipologia, applicazioni, materiale e dimensioni, mentre il blog, raggiungibile dal menù posto in alto, racconta le novità di un’a-

Capsulit and its new online look

Designed prioritising customer’s needs, Capsulit’s new website has a modern and completely renewed look, not only from the point of view of the graphics, but also in the organization of the contents, in line with the innovative spirit characterising the company.

A reference producer of closure systems for the pharmaceutical sector since 1949, Capsulit SpA has recently launched its new website (www.capsulit.it), completely renewed in the graphics and updated in the contents. With simple and intuitive surfing, besides being more attractive, the new online format has been studied down to the last detail

to make information useable in a very clear, rapid and comprehensive way by customers and partners.

The colour is certainly the most striking aspect of the home page, highlighting the various sections, particularly those relating to products, and accompanies the visitor in a virtual manner inside the company’s activities in an engaging

zienda votata all’innovazione e in costante crescita.

«L’idea che ha guidato il restyling del nuovo sito è stata quella di trasmettere al meglio la nostra evoluzione: chi siamo oggi, cosa facciamo e come lo facciamo e, soprattutto, cosa possiamo offrire» spiega Gianluca Rossi, precisando però che «i contatti umani e la vicinanza ai clienti non potranno mai essere sostituiti da una piattaforma digitale seppur rinnovata, ma continueranno a essere le basi fondanti del rapporto commerciale che da sempre contraddistingue Capsulit».

Al proposito, ricordiamo che, nel 2023, l’azienda prenderà parte a numerosi eventi fieristici, tra cui Magreb Pharma (Algeria), Pharmapack (Parigi), Vitafood (Ginevra), AFI (Rimini) e CPHI (Barcellona).

way to orientate the customer, passing through the wide range of products. The layout chosen is modern and visually striking, with maxi-images that highlight the various areas of further exploration. The products section is particularly carefully designed, with the possibility of filtering research by type, applications, material and dimensions, while the blog, reachable from the menu situated at the top, describes the new developments of the constantly growing company dedicated to innovation.

«The idea that guided the restyling of the new site was that of best communicating our evolutionary

path: who we are today, what we do and how we do it and, most of all, what we can offer» explains Gianluca Rossi, pointing out, however, that «human contacts and proximity to customers cannot ever be replaced by the digital platform even in its renewed form, but will continue to underpin the commercial relationships that have always distinguished Capsulit».

In this regard, we would like to remind you that in 2023 the company will be taking part in numerous events, including Magreb Pharma (Algeria), Pharmapack (Paris), Vitafood (Geneva), AFI (Rimini) and CPHI (Barcelona)”.

NEWS [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
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60 anni ben dosati

n È un anniversario importante quello di Karr Italiana, che compie 60 anni celebrando le proprie specificità, fatte di costante evoluzione e massima attenzione alle esigenze dei clienti. La grande esperienza acquisita nel settore degli impianti di dosaggio volumetrici per prodotti liquidi densi e pastosi destinati a vari settori industriali (food, cosmetico, chimico…) rappresenta oggi la miglior garanzia di qualità e affidabilità delle soluzioni proposte.

I 60 anni di Karr raccontano una storia di successo, iniziata nel lontano 1963 e destinata a svilupparsi ancora, grazie al presidio del mercato italiano e a una crescita costante a livello internazionale. L’obiettivo è di continuare con prodotti su misura, flessibili, innovativi, sofisticati ed economicamente vantaggiosi, costruiti con sapienza, frutto di una costante attività di Ricerca & Sviluppo.

Le soluzioni proposte da Karr Italiana comprendono dosatori volumetrici semiautomatici, unità di dosaggio singole o multiple e per applicazioni su linee automatiche, ugelli speciali per il dosaggio di prodotti con pezzi anche di grosse dimensioni.

Con la recente acquisizione di Burt Rigid Box (Oneonta, NY) e di Taylor Box Company (Warren, RI), il gruppo Pusterla esporta i propri valori e le competenze nel packaging secondario anche Oltreoceano.

Pusterla 1880 sbarca negli USA

n Da oltre 140 anni, il gruppo Pusterla - di proprietà della famiglia Meana dal 1922 - produce packaging di alta qualità, diventando un punto di riferimento sul mercato internazionale del lusso.

«La nostra espansione negli Stati Uniti è in linea con la strategia volta a rafforzare il nostro posizionamento sui mercati di fascia alta. Seguire la clientela a livello regionale, poi, è un modo per promuove-

60 well-preserved years

It’s an important milestone for Karr Italiana which, in reaching 60 years of age, celebrates its particular characteristics, the fruit of constant evolution and maximum attention to the needs of customers. Its extensive experience acquired in the field of volumetric dosing systems for dense and pasty liquid products intended for various industrial sectors (food, cosmetic, chemical…) represents, today, the best possible guarantee of quality and reliability of the solutions proposed. Karr’s 60 years tell of a story of success, began long ago in 1963 and destined to evolve further, thanks to its strong presence in the Italian market and to constant growth at international level. The objective is to continue with tailored, flexible, sophisticated and economically advantageous products, constructed with expertise, the fruit of constant Research & Development.

re il nostro impegno a favore di una produzione sempre più sostenibile» ha affermato Roberto Marini, CEO di Pusterla. «L’aggiunta al nostro gruppo di due fiorenti aziende americane note per la loro qualità, le soluzioni innovative e l’esperienza produttiva ci consentirà inoltre di presidiare il mercato su scala veramente globale».

Al servizio dei clienti nei mercati di profu-

The solutions offered by Karr Italiana include semi-automatic volumetric dosers, single or multiple dosing units and applications on automatic lines, and special nozzles for dosing products with also large-size pieces.

The range of dosage covered by the volumetric units and machines goes from 0.5 cc up to 5000 cc; the control of the quantity discharged is simple and precise, as is the adjustment of product delivery and suction speed. Extensive flexibility is offered, with interchangeable accessories able to meet the needs of both small and large-scale productions.

Strengthening Karr’s reputation as a point of reference in the food sector, we would like to point out that that the dosing machines are made entirely of stainless steel, with over-run for washing in C.I.P and parts in contact with the product made in 316L stainless steel.

La gamma di dosaggio coperta dalle unità e macchine volumetriche va da 0,5 cc fino a 5000 cc; la regolazione della quantità erogata è semplice e precisa così come le regolazioni della velocità di mandata e aspirazione dei prodotti. Ampia, infine, la flessibilità con accessori intercambiabili in grado di soddisfare le esigenze sia della piccola che della grande produzione. A rafforzare l’immagine di Karr come punto di riferimento nel settore alimentare, ricordiamo che le dosatrici sono interamente realizzate in acciaio inox, con oltre corsa per lavaggio in C.I.P e parti a contatto con il prodotto realizzate in acciaio inox 316L.

meria, cosmetica e dell’intrattenimento, Burt è un fornitore leader di scatole rigide personalizzate per i mercati di fascia alta e di lusso sin dalla fondazione nel 1886, mentre Taylor Box, nata nel 1885, offre un approccio lungimirante al packaging con scatole rigide best-in-class per il vino e gli alcolici, e-commerce di prodotti di lusso.

Come risultato della fusione tra Burt e Taylor Box (necessaria per entrare a far parte del Gruppo), Laura Brodie, Presidente e comproprietaria di Burt, diventerà la prima azionista non familiare di Pusterla 1880 e ricoprirà il ruolo di Presidente delle operazioni nordamericane del Gruppo.

With the recent acquisition of Burt Rigid Box (Oneonta, NY) and of Taylor Box Company (Warren, RI), the Pusterla Group exports its values and expertise in secondary packaging across the Ocean.

Pusterla 1880 enters the USA

The Pusterla Group, owned by the Meana family since 1922, has been producing high quality packaging for over 140 years, becoming a point of reference in the international luxury market.

«Our expansion into the United States is in line with the strategy aimed at reinforcing our positioning in the high-end markets. Following the clientele at regional level is a way to promote our commitment to an increasingly sustainable production» affirms Roberto Marini, CEO of Pusterla.

«The addition into our Group of two thriving American companies

known for their quality, innovative solutions and production experience will allow us to manage the market on a truly global scale».

At the service of customers in the perfumery, cosmetics and entertainment markets, Burt has been a leading supplier of customised rigid boxes for high-end and luxury markets since its establishment in 1886, while Taylor Box, founded in 1885, offers a forward-looking approach to packaging with best-in-class rigid boxes for wine and alcoholic drinks and the e-commerce of luxury products.

As a result of the merger between Burt and Taylor Box (necessary for entering to form part of the Group), Laura Brodie, President and co-owner of Burt, will become the major non-family shareholder of Pusterla 1880 and will hold the office of President of the Group’s north American operations.

www.italiaimballaggio.it 48 • 1-2/23 [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] NEWS

Seconda certificazione BOBST per Foppa Fustelle

Raggiunto un altro grande traguardo dall’azienda di Caravaggio, che diventa il primo fustellificio italiano con due certificati BOBST: SP e SPO.

Adistanza di appena un anno, Foppa Fustelle riceve il secondo riconoscimento dall’azienda svizzera Bobst, costruttore leader mondiale di macchine fustellatrici, che ha premiato la storica azienda di Caravaggio per gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati a migliorare le prestazioni dell’innovativo impianto di fustellatura FoppaHPT, questa volta nel campo del cartone ondulato. «Per la nostra azienda ogni obiettivo raggiunto è il punto di partenza per una nuova sfida» ha commentato Franco Foppa Pedretti, Presidente di Foppa Fustelle. «Questo nuovo riconoscimento conferma che la continua ricerca della perfezione crea valore in termini di qualità e prestazioni sia per i clienti che per noi stessi».

La certificazione Bobst Certified Diemaker garantisce qualità, produttività e affidabilità del processo produttivo delle fustelle e del prodotto finito, assicurando prestazioni massime sulle macchine fustellatrici.

FoppaHPT in dettaglio

L’impianto di fustellatura persegue due obiettivi principali: elevare al massimo la velocità della fustellatura - esaltando al contempo la precisione - e ridurre al minimo i tempi di avviamento. Il sistema garantisce anche significativi vantaggi in

termini di TCO (che include settaggio fustellatrice, velocità fustellatura, riduzione scarti): grazie ai maggiori volumi produttivi garantiti dalla elevata velocità e dal risparmio di tempo ottenuto con il rapidissimo set-up della macchina, viene sensibilmente ridotto il costo per ogni fustellato prodotto, rendendo inoltre possibile l’esecuzione di più commesse in successione.

La produzione di un impianto FoppaHPT segue un processo sviluppato ad hoc e rigorosamente testato, anch’esso approvato e certificato da BOBST, in tutte le fasi produttive documentate: assegnazione del protocollo FoppaHPT attraverso la pre-ingegnerizzazione dell’impianto, la sua progettazione digitale, taglio e marcatura laser ad alta precisione, montaggio vero e proprio della fustella e dei singoli accessori dell’impianto, misurazione dei parametri dimensionali con sistemi ottici ad alta risoluzione, gommatura automatica a mezzo robot di altissima precisione, controllo di qualità finale. All’impianto è inoltre associato un pacchetto di servizi professionali e personalizzati, che contemplano la formazione

Second BOBST certification for Foppa Fustelle

After just a year, Foppa Fustelle has received a second recognition by the Swiss company, Bobst, world leader in die-cutting machines, which has acknowledged the historic Caravaggiobased company for its investments in research and development aimed at improving the performance of the innovative FoppaHPT die-cutting plant, this time in the field of corrugated cardboard.

«For our company, every objective achieved is a starting point for a new

challenge» Franco Foppa Pedretti, President of Foppa Fustelle, commented. «This new recognition confirms that the continuous search for perfection creates value in terms of quality and performance both for customers and for ourselves».

The Bobst Certified Diemaker certification guarantees the production quality and reliability of the die production process and of the finished product, ensuring maximum performance on the die-cutting machines.

degli operatori, la consulenza in fase di progettazione dell’imballo e l’assistenza agli avviamenti più complessi.

Gli scatolifici italiani hanno dunque a disposizione un sistema altamente tecnologico con il quale creare valore non solo per i clienti, ma anche per la propria azienda.

Nel 1946, quando l’Italia con determinazione prendeva in mano il proprio futuro, nasceva a Caravaggio (BG) Foppa Fustelle, fustellificio pionieristico con la passione per lo sviluppo tecnologico. Anticipare i bisogni dei clienti e guidare lo sviluppo del settore della fustellatura: queste le due colonne portanti sulle quali l’azienda è cresciuta e si è evoluta.

In 1946, when Italy was taking charge of its own destiny with great determination, Foppa Fustelle, the pioneering die-maker with a passion for technological development, was founded in Caravaggio (BG). Anticipating customers’ needs and guiding the development of the die-cutting sector: these are the two pillars on which the company’s growth and evolution has been based.

FoppaHPT in detail

A die-cutting plant has two main objectives: increasing as far as possible the speed of the die-cutting – enhancing precision at the same time – and reducing start-up times to a minimum. The system guarantees also significant advantages in terms of TCO (which includes die-cutter setting, die-cutting speed, reduction of waste): thanks to the greater production volumes guaranteed by the high speed and the time-saving obtained with the extremely raid machine set-up, the cost for each box product is significantly reduced, making it also possible to execute more orders in succession.

The production of a FoppaHPT plant follows a rigorously tested process developed ad hoc, this also BOBST certified and approved in all the

documented product phases: assignment of the FoppaHPT protocol through the pre-engineering of the plant, its digital design, high-precision laser cutting and marking, actual assembly of the die-cutter and single accessories of the plant, measurement of dimensional parameters, automatic gumming by extremely high-precision robots and final quality control.

A package of professional and customised services comes with the plant, including the training of operators, consultation in the packaging design phase and assistance in more complex start-ups.

Italian box factories have, therefore, at their disposal a highly technological system with which to create value not only for their customers, but also for their own company.

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NEWS [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Another milestone for the Caravaggio company has been reached, becoming the first Italian die-maker with two BOBST certificates: SP and SPO.

Più controlli nella spedizione dei rifiuti in ed extra UE

Le esportazioni di rifiuti verso i Paesi non UE hanno raggiunto 32,7 milioni di tonnellate nel 2020, un dato su cui il Parlamento ha deciso di intervenire dettando regole stringenti che guardano ad ambiente e salute umana.

n La posizione negoziale adottata dal Parlamento europeo a gennaio 2023 definisce una serie di punti essenziali per la definizione di una nuova legge che riformi le procedure e le misure di controllo dell’UE per le spedizioni di rifiuti.

L’obiettivo è migliorare la protezione dell’ambiente e della salute umana, sfruttando le opportunità offerte dai rifiuti per raggiungere gli obiettivi UE di un’economia circolare e a inquinamento zero. Nel testo legislativo - adottato con 594 voti favorevoli, 5 contrari e 43 astensioni - i deputati sostengono il divieto di spedizione di tutti i rifiuti UE destinati allo smaltimento verso paesi extra UE, tranne in casi limitati, autorizzati e debitamente giustificati. Il testo vieta inoltre le esportazioni di rifiuti pericolosi dell’UE verso Paesi non OCSE. L’esportazione di rifiuti non pericolosi destinati al recupero sarebbe consentita solo ai Paesi non OCSE che, oltre ad autorizzare l’operazione, possono assicurarne la gestione sostenibile. Un provvedimento che guarda anche alla plastica, di cui si punta a vietare l’esportazione verso i Paesi non OCSE, eliminando gradualmente, nell’arco di quattro anni, anche l’esportazione verso i Paesi OCSE.

Tutti i dettagli sono online sul sito del Parlamento Europeo

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230113IPR66627/spedizionidi-rifiuti-regole-piu-severe-per-l-ue

Waste shipments: tighter EU rules

EU exports of waste to non-EU countries reached 32.7 million tonnes in 2020. The European Parliament wants to ban the export of plastic waste to non-OECD countries.

In january, Parliament adopted its negotiating position for talks with EU governments on a new law to revise EU procedures and control measures for waste shipments. The revised legislation should protect the environment and human health more effectively, while taking full advantage of the opportunities provided by waste to achieve the EU’s goals of a circular and zeropollution economy. Following a plenary debate, the report was

adopted with 594 votes in favour, 5 against and 43 abstentions. With the adopted text, MEPs support explicitly banning shipments of all wastes destined for disposal within the EU, except if authorised in limited and welljustified cases.

EU exports of hazardous waste to non-OECD countries would also be prohibited.

Exporting non-hazardous waste for recovery would be allowed only to those non-OECD countries that give their consent and demonstrate their ability to treat this waste sustainably.

MEPs also want to ban the export of plastic waste to non-OECD countries and to phase out its export to OECD countries within four years.

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PLASTICA RICICLATA: cresce la domanda

L’AD di Aliplast, Carlo Andriolo intervistato a Ecomondo: «La crescita è anche qualitativa, perché i polimeri riciclati sono percepiti sempre più come materiale premium, sia per il basso impatto ambientale sia per le caratteristiche tecniche».

In programma a Rimini dall’8 all’11 novembre 2022, Ecomondo si è confermata la manifestazione di riferimento per l’industria che vuole essere protagonista della transizione ecologica. Tra gli oltre 1300 espositori presenti all’edizione 2022, un posto di rilievo spetta ad Aliplast - ospite nello stand della controllante Herambiente (Gruppo Hera) - specializzata nel riciclo delle materie plastiche per la produzione di polimeri rigenerati, film flessibili e lastre.

Dinamica e innovativa, l’azienda applica un modello circolare che prevede il recupero di rifiuti in plastica direttamente presso le aziende, per poi trattarli, rigenerarli e reimmetterli nel circuito produttivo. Tra imballaggi, scarti di produzione e sfridi, Aliplast tratta oltre 80mila tonnellate di rifiuti all’anno, che vengono lavorati secondo un processo teso a ottimizzare l’uso degli spazi e a contenere l’impatto della plastica sull’ambiente.

Carlo Andriolo, amministratore delegato della società, riprende il filo del discorso iniziato qualche mese fa con ItaliaImballaggio in occasione di Ipack-

Ima, corroborato da nuovi dati e da nuove considerazioni sul mercato, alla luce dei fatti che tanto stanno influenzando l’attività industriale (e la vita di tutti

Un mercato in evoluzione nel segno della qualità «Tutti ci stiamo muovendo in un quadro economico/industriale complesso - esordisce Andriolo - caratterizzato dall’aumento dei costi energetici e dai

rischi di un’elevata inflazione: fattori, questi che comporteranno una contrazione dei consumi, con il conseguente impatto sulle attività di riciclo, nostro ambito di competenza. Prevediamo un inizio anno in salita, dunque, con una domanda rallentata, ma il macro-trend

Rising

demand for recycled plastic

Ecomondo, which has established itself as the reference event for an industry that aims to play a key role in the ecological transition, took place in Rimini from 8 to 11 November 2022. Among the over 1300 exhibitors present at the 2022 edition, a prominent place was taken by Aliplast - a guest at the stand of the parent company Herambiente (Gruppo Hera) - a company specialised in the recycling of plastic materials for the

production of regenerated polymers, flexible film and sheets. Dynamic and innovative, the company applies a circular model that involves the recovery of plastic waste directly in companies, then treats them, regenerates them and reissues them into the production circuit. Between packaging, production waste and scraps, Aliplast treats over 100,000 tonnes of waste a year, which are processed according to a procedure aimed at optimising the use

of spaces and limiting the impact of plastic on the environment.

Carlo Andriolo, CEO of the company, resumes the thread of the discussion started a few months ago with ItaliaImballaggio during Ipack-Ima, supported by new data and new considerations on the market, in the light of events that are affecting industrial activity (and all of our lives).

An evolving market with a focus on quality

«We are all living in a complex economic/industrial landscapeAndriolo began - characterised by an increase in energy costs and risks of high inflation: these factors will lead to a fall in consumption, with a consequent impact on recycling activities, our area of expertise. We predict an uphill start to the year,

therefore, with reduced demand, but the macro-trend for us remains, however, positive, allowing us to look towards the future with relative optimism».

With regards to Aliplast’s business, it is interesting to analyse how the plastic recycling market is evolving with a focus on sustainability, indispensable for making recovery and recycling operations successful in terms of environmental impact.

In relation to this, Andriolo notes: «In the last few years we have seen an increasingly extensive use of recycled plastic; this growth has occurred not only in quantitative terms, but also qualitative, in the sense that the plastic resulting from recycling is today perceived as a premium material. And while up to ten years ago it was mainly used for low added value products, it

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Aliplast CEO Carlo Andriolo, interviewed at Ecomondo. «There has also been a rise in quality, because recycled polymers are increasingly viewed as a premium material, due both to their low environmental impact and to their technical characteristics». Carlo Andriolo

per noi resta comunque positivo, il che ci fa guardare con relativo ottimismo al futuro».

Entrando nel merito del business Aliplast, è interessante indagare come stia evolvendo il mercato della plastica riciclata con uno sguardo alla sostenibilità, indispensabile per fare del recupero e del riciclo operazioni di successo sotto il profilo dell’impatto ambientale. Su questo Andriolo racconta: «Negli ultimi anni abbiamo visto un impiego sempre più massiccio della plastica riciclata; una crescita che è avvenuta non soltanto in termini quantitativi, ma anche qualitativi tanto che la plastica frutto di processi di riciclo viene ormai percepita come materiale premium. E se fino a dieci anni fa era usata in prevalenza per prodotti a basso valore aggiunto, pian piano si è fatta strada nel mondo del packaging, impiegata per esempio per il sovraimballo o come pellet di protezione, per esempio nell’industria ceramica o del vetro. Oggi, la plastica riciclata Aliplast è pari al prodotto vergine: ne

has gradually entered the world of packaging, used, for example, for overwrapping or as protection in sectors such as ceramics or the glass industry. Today, Aliplast recycled plastic is on a par with the virgin product: an example is our Food Grade rigid film in recycled polyethylene terephthalate (rPET) which, besides allowing for food safety and an excellent shelf life, guarantees great reliability in terms of appearance.

Recycled materials: a huge help for the environment. Talking, moreover, of sustainability in processes, another essential element for giving credibility to circularity and zero impact projects, Andriolo describes what is the level of emissions deriving from company processes. «I’ll give a concrete example, taking into consideration the PET granule, one of Aliplast’s flagship

sono un esempio i nostri film rigidi in polietilene tereftalato riciclato (rPET)

Food Grade che, oltre alla sicurezza alimentare e a una shelf life ottimale, garantiscono grande affidabilità in fatto di estetica.

Riciclato: un enorme aiuto all’ambiente. Parlando poi di sostenibilità dei processi - altro elemento indispensabile per dar concretezza ai progetti di circolarità e impatto zero - Andriolo descrive quale sia il livello di emissioni che deriva dalle lavorazioni aziendali.

«Faccio un esempio concreto prendendo in considerazione il granulo di PET, uno dei prodotti di punta Aliplast: il rilascio di CO2 eq nell’ambiente per la produzione di un 1 kg di riciclato è pari a 1,12 kg; la medesima quantità di prodotto vergine causa una dispersione di 3,03 kg, impattando quasi tre volte tanto».

Co-progettare con i clienti Ma quali possono essere le strategie vincenti per il successo del comparto, a fronte di un’evoluzione di mercato così veloce e quali le risposte tecnologiche più promettenti?

Andriolo non sembra avere dubbi circa l’importanza del ruolo della filiera: «La parola chiave è una sola: collaborazione. Riteniamo infatti necessario sviluppare nuovi materiali e prodotti insieme ai brand owner e ai converter, progettandoli perché possano essere impiegati in soluzioni che, attualmente, sono appannaggio della plastica vergine. Per quanto riguarda nello specifico Aliplast i settori a cui guardiamo con maggior interesse sono l’alimentare,

products: the release of CO2 eq. into the environment for the production of 1 kg of recycled material is 1.12 kg; the same quantity of virgin product causes a dispersion of 3.03 kg, impacting almost three times as much».

Co-designing with customers

But what could be the winning strategies for the success of the sector, in the face of such rapid market evolution, and what are the most promising technological solutions? Andriolo does not seem to have any doubt about the importance of the recycling chain’s role: «There is just one key word: collaboration. We believe, in fact, that it is important to develop new materials and products together with brand owners and converters, designing them so that they can be used in solutions which are currently the prerogative of virgin plastic. With

l’home care e il personal care, mentre a livello geografico ci interessano in particolare il centro e l’Est Europa.

A prescindere dalle difficoltà della situazione contingente, restano in essere i nostri piani di crescita, che prevedono importanti investimenti sia sotto il profilo delle infrastrutture che dell’innovazione tecnologica».

La strategia di crescita. Non possono mancare, quindi, alcune riflessioni sui progetti in corso e sulle strategie dei prossimi anni, volte a ridurre l’impatto ambientale e a valorizzare il rifiuto post consumo e dello scarto industriale, trasformandolo in risorsa.

Ed è su questi temi che Andriolo conclude: «Vogliamo incrementare la nostra capacità produttiva, in particolare per quanto riguarda la selezione e il riciclo delle plastiche nonché migliorare ulteriormente le forme di approvvigionamento di rifiuti.

Nel solco di questa strategia si inserisce la realizzazione di un nuovo impianto per il riciclo degli scarti post-consumo di plastica rigida situato a Modena, i cui lavori di costruzione inizieranno nel primo semestre del 2023 e che sarà caratterizzato dal fatto di essere all’interno di un distretto “circolare” focalizzato sul riciclo delle plastiche.

L’energia verrà infatti presa da un vicino termovalorizzatore, che riutilizzerà gli scarti di processo. Nello stesso distretto si troverà inoltre un depuratore per il trattamento delle acque reflue di riciclo. Anche in questo caso, quindi, ragioniamo in un’ottica di filiera e di collaborazione».

regards specifically to Aliplast, the sectors that we are most interested in are food, home care and personal care, while at a geographical level, we are particularly focused on Central and Eastern Europe. Irrespective of the difficulties of the current economic situation, we remain in line with our growth plans, which involve significant investments both in terms of infrastructures and of technological innovation».

The growth strategy. We couldn’t finish without referring to projects in progress and our strategies regarding the next few years, aimed at reducing environmental impact and making use of post-consumption waste and industrial waste, transforming it into a resource.

It is on these themes that Andriolo

concludes: «We want to increase our production capacity, particularly with regards to the selection and recycling of plastics, as well as further improving how we procure waste. A part of this strategy is the development of a new plant for recycling post-consumption rigid plastic waste situated in Modena, the building work for which will begin in the first half-year of 2023 and which will be characterised by the fact of being inside a “circular” district focused on the recycling of plastics. The energy will be taken by a nearby waste-to-energy plant, reusing the process waste. A purifier for the treatment of recycled waste water will also be located in the same district. Again, in this case, therefore, we envisage a collaborative approach to the supply chain».

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Etichettatrici semiautomatiche per prodotti cilindrici

Curiamo ogni particolare produttivo per creare prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza dell’industria dell’etichettatura e del packaging.

Ogni fase della produzione viene controllata e testata per rendere i nostri prodotti efficienti e affidabili.

La nostra ampia conoscenza del settore si concentra sul proporre soluzioni sempre innovative e performanti per ogni specifica esigenza.

Per ogni problema noi abbiamo una soluzione.

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Mettifoglio a frizione

Confezioni di pasta lunga: eleganti, funzionali e sostenibili

n Estetica e funzionalità si combinano perfettamente nelle nuove confezioni di pasta lunga (tra i finalisti del Best Packaging 2020) realizzate con la macchina automatica orizzontale AOD ULTRA di Altopack. La stampa su ogni lato consente ottima visibilità a scaffale, valorizza il logo del brand, evidenzia il nome del prodotto e i valori nutrizionali. Le saldature ad alta precisione sono poco visibili, caratteristica derivante da processi ad ultrasuoni tecnologicamente avanzati, protetti da brevetto, che garantiscono l’assenza di frammenti all’interno della saldatura trasversale (ZERO

FRAGMENT) e una chiusura perfettamente ermetica. La tecnolo gia sviluppata da Altopack consente di ridurre l’impiego di film per confezione con un conseguente aumento della produttività (circa il 20% in più rispetto alle tecnologie presenti sul merca to), un risparmio di energia pari al 75% e la completa elimi nazione degli sfridi del materiale di incarto. Evidenti i vantaggi in materia di sostenibilità ambientale: l’impiego della macchina confezionatrice evita il rilascio nell’ambiente di circa 100 tonnellate di CO2 all’anno. Dal 2019 il sistema AOD ULTRA viene utilizzato con successo dal Pastificio Panzani (Nanterre-Francia) con cui Altopack vanta una partnership di lunga data, nonché da numerosi produttori in Algeria e Iran.

Il processo del sottovuoto diventa automatico

PILLOW: PUNTO DI SVOLTA Con una GDO sempre più sensibile alla domanda di sostenibilità che viene sia dai consumatori sia dal legislatore, le nuove modalità di uso della carta hanno ampio spazio di crescita. In questo contesto si inserisce Pillow: sviluppata da Pro-Gest, grande Gruppo italiano del settore cartario, si tratta di una soluzione di imballaggio brevettata per sostituire con materiali 100% riciclabili e compostabili le vaschette di plastica e polistirolo. Non una tradizionale vaschetta di carta, bensì un prodotto in grado di assorbire liquidi e sostanze oleose provenienti da alimenti freschi confezionati come verdura, frutta, carne, pesce e formaggi, evitando ristagni all’interno dell’imballo e garantendo alti livelli di salubrità e conseguente shelf-life del prodotto. Grazie alla capacità assorbente della cellulosa impiegata, pari a dodici volte il peso della cellulosa stessa con cui è realizzato il prodotto, trattenendo e “intrappolando” sostanze liquide, Pillow riduce la formazione di microrganismi patogeni all’interno dell’imballo e garantisce in questo modo una conservazione dell’alimento pari, se non superiore, rispetto ai contenitori in plastica e polistirolo, rimanendo al contempo completamente riciclabile e compostabile.

Long pasta packets: elegant, practical and sustainable

Aesthetics and functionality combine perfectly in the new long pasta packets (among the finalists of Best Packaging 2020) made with Altopack’s AOD ULTRA horizontal automatic machine.

The printing on every side allows for optimal visibility on the shop shelf, enhances the brand logo and highlights the name of the product and the nutritional information.

The high-precision welds are barely visible, a feature of technologically advanced ultrasonic processes, protected by a patent, which guarantee zero fragments inside the cross welding and a perfectly sealed closure.

The technology developed by Altopack makes it possible to reduce the use of packaging film, with a consequent increase in productivity (around 20% more than the technologies currently present on the market), an energy saving of 75% and the complete elimination of scraps of wrapping material.

The advantages with respect to envi-

n Conveyor Map è la nuova tecnologia sviluppata dalla vicentina BMB per i suoi sistemi di confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata, in grado ora di operare in modalità automatica triplicando la produttività media e abbattendo i tempi di produzione (da un minuto circa a 20 secondi), garantendo al contempo l’assoluta qualità e sicurezza della lavorazione. Prima e unica nel suo genere, il funzionamento dell’innovativa confezionatrice prevede il montaggio degli ugelli da inserire nelle confezioni per creare il sottovuoto e per immettere le miscele di gas che impediscono il proliferare dei microbatteri, direttamente sul nastro trasportatore In questo modo è il prodotto a muoversi, riducendo così il tempo di caricamento.

Ogni macchina può contare 16 postazioni su un nastro di circa 2 metri: ciò comporta che per ogni stazione di carico siano disponibili 4 o 8 ugelli.

Il mototamburo asincrono, che assieme al nastro gioca un ruolo fondamentale nella movimentazione del prodotto, è fornito da Interroll (modello DM138) ed è rivestito in gomma ad alta igienicità NBR con grado di protezione IP69K.

Lo sviluppo della nuova applicazione ha richiesto due anni e mezzo di ricerca e si presta particolarmente per il sottovuoto nel settore food (prodotti da forno, pasta fresca anche ripiena, piadine, pizze e tutti quei prodotti che vengono confezionati in busta in ATM), ma è indicata anche per l’industria dei componenti elettronici, farmaceutica e medicale.

ronmental sustainability are evident: the use of this packaging machine avoids the risk of release into the atmosphere of around 100 tonnes of CO2 per year.

Since 2019, the AOD ULTRA system has been used successfully by Pastificio Panzani (Nanterre-France), with which Altopack has had a long partnership, as well as numerous producers in Algeria and Iran.

The vacuum process

becomes

automatic Conveyor Map is the new technology developed by the Vicenza-based company BMB for its vacuum or modified atmosphere packaging systems, now able to operate automatically, tripling average productivity and reducing production times (from a minute to around 20 seconds) guaranteeing, at the same time, absolute processing quality and safety.

The first and unique of its kind, the functioning of the innovative packaging involves the assembly of nozzles to be inserted in the packages in order to create the vacuum and to release the gas mixtures that prevents the proliferation of micro

bacteria directly on the conveyor belt. In this way, it is the product that moves, thereby reducing loading times.

Every machine can have 16 stations on a conveyor belt of around 2 metres; this implies that 4 or 5 nozzles are available for every loading station.

The asynchronous drum motor, which, together with the belt, plays an important role in moving the product, is fitted with Interroll (DM138 model), and is coated in highly hygienic NBR rubber with IP69K protection level.

The development of the new application has required two and a half years of research and is particularly suitable for vacuum-packing in the food sector (baked products, fresh pasta, also filled, piadinas, pizzas and all those products that are packed in ATM bags), but is also suitable for the electrical components, pharmaceutical and medical industries.

Pillow: turning point for Mass Retail

With MR increasingly sensitive to the demand for sustainability from both consumers and the legislator, new ways

of using paper have created room for growth. Pillow fits into this context: developed by Pro-Gest, the large Italian Group in the paper sector, it’s a patented packaging solution intended to replace traditional plastic and polystyrene trays with 100% recycled and compostable material.

It’s not a traditional paper tray, but rather, a product able to absorb liquids and oily substances deriving from fresh packaged food like vegetables, fruit, meat, fish and cheeses, avoiding the retention of liquids inside the packaging and guaranteeing high levels of food safety and the consequent shelf-life of the product. Thanks to the absorbing capacity of the cellulose used, twelve times the weight of the same cellulose used to make the product, in “trapping” liquid substances, the Pillow tray reduces the formation of pathogenic microorganisms inside the packaging and guarantees, in this way, food preservation on a par with, if not superior to, traditional plastic and polystyrene containers, while remaining completely recyclable and compostable.

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[ MATERIALS & MACHINERY ] FOOD 54 • 1-2/23

Carte funzionali con effetto barriera

n Mondi amplia la gamma di imballaggi a base carta con effetto barriera medio, alto e altissimo, che garantiscono una protezione eccellente dei prodotti e, al contempo, supportano il percorso degli utilizzatori verso soluzioni di imballaggio sostenibile.

Applicando diverse tecnologie per ottenere l’effetto barriera - rivestimenti per estrusione, acquosi o altro tipo di barriera a effetto protettivo altissimo - la gamma di imballaggi a base carta può essere usata per applicazioni molto diverse.

La soluzione con effetto barriera medio, progettata per l’imballaggio industriale, per l’ecommerce e i prodotti per la cura della perso-

na, garantisce una elevata sigillatura e protezione media dal vapore acqueo, mentre la carta funzionale con effetto barriera elevato assicura protezione media dall’ossigeno e dal vapore acqueo, nonché elevata protezione dal grasso e dagli oli minerali, in particolare per cibi surgelati e cioccolata. La soluzione con effetto barriera altissimo, per prodotti come caffè, cereali e dolciumi, garantisce una protezione del prodotto eccellente dal vapore acqueo e dall’ossigeno, garantendo una lunga durata.

Mondi produce interamente in-house le carte con effetto barriera, il che rappresenta un valore aggiunto: progettate per essere riciclabili nelle filiere europee e prodotte con materiali da fonti responsabili, le soluzioni offrono alternative rinnovabili ai laminati in plastica e agli imballaggi a base alluminio multi-materiale.

Functional paper with barrier effect

Mondi extends its range of medium, high and very high barrier paper-based packaging, ensuring excellent product protection and, at the same time, supporting users in their efforts towards more sustainable packaging solutions. Applying different technologies to obtain the barrier-effect (extrusion coatings, aqueous or other types of barriers with a very high protective effect) the paper-based packaging range can be used for very different applications.

The solution with medium barrier effect, designed for industrial packaging, e-commerce and personal care products, guarantees high sealing and average protection from water vapour, while the paper with a high barrier effect ensures medium protection from oxygen and water vapour, as well as high protection from fat and mineral oils, in particular for frozen foods and chocolate.

The solution with very high barrier effect, for products like coffee, cereals and confectionary, guarantees excellent product protection from water vapour and oxygen, ensuring a long shelf-life.

Mondi produces barrier-effect paper entirely in-house, which represents an added value: designed to be recyclable in European supply chains and produced with responsibly-sourced materials, the solutions offer renewable alternatives to plastic laminates and multimaterial aluminium-based packaging.

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Tel. +39 02 45712849 Fax +39 02 45707603 karrit@tin.it info@karr-italiana.it www.karr-italiana.it La qualità Karr nasce da più di cinquant’anni a servizio dell’industria: ALIMENTARE, DOLCIARIA, CONSERVIERA, LATTIERO-CASEARIA, FARMACEUTICA , COSMETICA , CHIMICA e PETROLCHIMICA Una qualità ben dosata Dal 1963 Certificazione M.O.C.A. per materiali ed oggetti a contatto con alimenti AN NIVERSARIO

Conoscere Greenpackt

Paola Olivieri, Head of Business Development di Fameccanica ci ha illustrato le direttrici lungo le quali ha preso forma il progetto Greenpackt, soluzione integrata per la produzione di confezioni di detergenti monouso interamente riciclabili. L.G.

Ci può descrivere in sintesi da dove nasce e come si sviluppa la soluzione Greenpackt? E quanto vale la partnership con il fornitore di materiale?

Greenpackt è il nuovo sistema integrato a prestazione elevate, disegnato e brevettato da Fameccanica per produrre packaging 100% sostenibile in un unico processo produttivo, il che ci attesta come pionieri nell’automatizzazione e nell’industrializzazione. Di fatto abbiamo visto reali opportunità di sviluppo in un mercato potenzialmente in crescita, dove la sostenibilità è l’elemento trainante nelle scelte strategiche di aziende che operano nell’ambito del packaging. Greenpackt nasce dunque con l’obiettivo di fornire una soluzione sostenibile per il consumatore finale, sostituendo gli attuali fustini in plastica di detergenti monouso. Il nostro sistema integrato macchina/prodotto, inoltre, vuole favorire la riduzione di tempi e costi di sviluppo e di produzione. Fameccanica lancia Greenpackt realizzando due macchine, una destinata a produrre scatole rigide a partire da un foglio di cartone già personalizzato e l’altra per produrre stand-up pouch, buste richiudibili tramite zip.

Discovering Greenpackt

Per portare a compimento il progetto, ci siamo avvalsi del supporto di un noto player italiano del mercato del cartone ondulato, che ha fornito il know-how relativo alla tecnologia di produzione del microonda e dei trattamenti con vernici idrofobizzanti.

Quali i vantaggi pratici di questa soluzione integrata? Per la logistica e la distribuzione sul punto vendita?

Una soluzione integrata garantisce la possibilità di gestire i processi lungo tutta la catena produttiva, facendo leva su un sistema flessibile che, sviluppato e gestito da un unico referente, genera prestazioni migliori e quindi riduce tempi e costi di sviluppo e produzione. Il sistema brevettato da Fameccanica ha infatti coinvolto nella sua progettazione l’intera supply chain, dalla selezione delle materie prime alla loro lavorazione.

Aggiungo anche che, grazie alla forma regolare, la nostra soluzione di packaging è in grado di ottimizzare e facilitare le operazioni di movimentazione delle confezioni, rispondendo con questo a un’esigenza espressa dai centri logistici, spesso chiamati ad affrontare le problematiche relative alla composizione dei pallet con colli misti.

Paola Olivieri, Fameccanica’s Head of Business Development describes to us the lines of development of the Greenpackt project, the integrated solution for the production of fully recyclable disposable packets of detergents. L.G.

Can you tell us briefly where the Greenpackt solution came from and how it has been developed? And how valuable is the partnership with the material supplier?

Greenpackt is the new integrated high-performance system designed and patented by Fameccanica for producing 100% sustainable packaging in a unique production process, establishing us as pioneers in automation and industrialization. We have, in fact, identified real opportunities for development in a potential growth

market, in which sustainability is the driving factor of strategic choices of businesses operating in the packaging sector. Greenpackt therefore arises out of the objective of offering a sustainable solution for the final consumer, replacing the current disposable plastic tubs of detergents. Our integrated machine/product system, moreover, is intended to facilitate a reduction in development and production times and costs. Fameccanica launches Greenpackt with the development of two machines, one for producing rigid

È vincolante l’acquisto dell’intero sistema macchina/materiali?

Fameccanica offre una soluzione integrata “one shop stop” per ridurre la complessità dello sviluppo. Chiaramente è stata sviluppata perché sia flessibile e modulare, così da rispondere alle esigenze dei clienti, che potrebbero voler personalizzare materia prima e prodotto.

I processi sono digitalizzati in ottica Industry 4.0? Sono controllabili anche da remoto?

Tutte le linee Fameccanica sono digital ready, quindi connesse, per supportare i nostri clienti nella gestione delle operazioni quotidiane e per raggiungere le migliori performance produttive. Attraverso la nostra control room remota siamo in grado di offrire ai nostri clienti non solo assistenza remota, ma anche servizi custom.

Da dove nasce quello che definite “un patto tra tecnologia e ambiente”? Avete effettuato analisi LCA per verificare la carbon footprint del sistema?

La LCA sul prodotto è possibile solo nel momento in cui venga attivata una fornitura per i bisogni di uno specifico cliente, in funzione, ad esempio, della sua posizione geografica (e quindi dei costi della logistica) e delle per-

boxes starting from an already customised sheet of cardboard, and the other for producing stand-up pouches, sachets closable with a zip. To complete the project, we have made use of the support of a well-known Italian operator in the corrugated cardboard market, which has provided its know-how regarding technology for microwave production and treatments with hydrophobic paints.

What are the practical advantages of this integrated solution? For logistics and distribution at the point of sale? An integrated solution guarantees the possibility of managing processes along the entire production chain, making use of a flexible system which, developed and managed by a single operator, generates improved performances and, therefore, reduces times and costs of development and

production. The system patented by Fameccanica has, in fact, involved the whole supply chain in its design, from the selection of raw materials to their processing. I would also add that, thanks to the rectangular shape, our packaging solution is able to optimise and facilitate the handling of the packets, satisfying a need expressed by logistical centres, often required to face problems relating to the composition of pallets with mixed packets.

Is it compulsory to buy the entire machine/materials system?

Fameccanica offers an integrated “one shop stop” solution to reduce development complexity. It has clearly been developed to be flexible and modular in order to respond to the needs of customers wishing to customise raw material and product. Are the processes digitalised with a

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[ MATERIALS & MACHINERY ] MULTIMARKET
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FAMECCANICA È UN GRUPPO INTERNAZIONALE, parte di Angelini Industries, specializzato nella creazione di linee produttive per beni di largo consumo, robotica e soluzioni digitali per l’ottimizzazione dei processi industriali.

Con oltre 1.200 macchine consegnate in tutto il mondo e più di 750 brevetti all’attivo e 700 dipendenti nelle tre sedi produttive in Italia, Cina e Stati Uniti, esprime costante attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Leader nel settore dei prodotti igienici monouso, Fameccanica fa della diversificazione un proprio punto di forza, puntando a presidiare con sempre maggior determinazione settori come l’Home & Personal Care, l’automazione, la robotica e la digitalizzazione. Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Latin America sono i suoi principali mercati di sbocco.

FAMECCANICA IS AN INTERNATIONAL GROUP , part of Angelini Industries, specialised in the creation of production lines for consumer goods, robotics and digital solutions for optimising industrial processes.

With over 1,200 machines delivered throughout the world and more than 750 patents and 700 employees in the three production sites in Italy, China and the United States, it places constant attention on sustainability and innovation. A leader in disposable hygiene products, Fameccanica makes diversification a point of strength, aiming to operate with increasing success in sectors such as Home & Personal Care, automation, robotics and digitalisation. Europe, United States, Middle East and Latin America are its main markets.

sonalizzazioni richieste sul prodotto stesso. I dati di confronto della carbon footprint di una confezione Greenpackt e di una confezione tradizionale sono calcolati a partire da quanto pubblicato indue studi EPD, riportati sul sito EPD Library | EPD International. I dati sui risparmi e il contenimento delle emissioni derivano invece da considerazioni matematiche. Si stima, infatti, che un albero nel suo primo anno di vita sottragga dall’atmosfera 10 kg di CO2 , contribuendo a mitigare l’effetto serra. Per ogni 10 kg di CO2 equivalente che possiamo risparmiare, consideriamo dunque di avere piantato un giovane albero da un anno. Il dato complessivo di risparmio di CO2 equivalente si riferisce alla differenza tra la CO2 equivalente della globalità delle confezioni (416.000.000) prodotte in un anno, considerate rispettivamente come fustini in PP da 57 g e come Greenpackt da 58,7 g.

view to Industry 4.0? Are they also controllable by remote?

All the Fameccanica lines are digitalready, therefore connected, to support our customers in the management of day-to-day operations and to achieve the best possible production performances. Through our remote control room, we are able to offer our customers not only remote assistance, but also customized services.

Where does what you have defined as “a pact between technology and the environment” come from? Have you carried out LCA analyses to measure the carbon footprint of the system?

An LCA on the product is possible only when a supply for the needs of a specific customer occurs in accordance with its geographical location (and therefore taking account of logistical costs) and the customisation reque-

sted for the same product. Comparative carbon footprint data of a Greenpackt packet and that of a traditional one are calculated starting from what has been published in two EPD studies, reported on the EPD Library | EPD International site. The data on savings and reduction in emissions derive, instead, from mathematical calculations. It is estimated, in fact, that a tree in its first year draws 10 kg of CO2 from the atmosphere, contributing to mitigating the greenhouse effect. For every equivalent 10 kg of CO2 that we can save, we can therefore imagine planting a young tree for a year. The overall saving of equivalent CO2 refers to the difference between the equivalent CO2 of the total of packets (416,000,000) produced per year, considered respectively as 57 g tubs in PP and as 58.7 g Greenpackt.

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ANNIVERSARIO

n Etipack ha messo a punto un sistema di applicazione automatica di etichette autoadesive e decorative orientate su vasetti e flaconi cilindrici, rispondendo alle esigenze espresse da un terzista specializzato nel settore cosmetico che produce per conto di grandi multinazionali.

Due le necessità fondamentali soddisfatte: in primis quella di applicare etichette con un alto grado di precisione e senza difetti come bolle di aria o increspature, così da rendere più accattivanti i prodotti a scaffale per colpire l’attenzione dei consumatori. In secondo luogo, era necessario orientare le etichette rispetto a un punto ben definito dei vasetti o dei flaconi cilindrici.

Etipack ha dunque sviluppato su misura un Sistema 1 Turning che applica un’etichetta avvolgente orientata rispetto al tappo. Per consentire l’applicazione, la macchina è dotata di un sistema a 3 rulli contrapposti che catturano il prodotto ed eseguono la rotazione. Contestualmente, grazie a uno speciale sistema di visione con illuminatore circolare progettato per leggere la posizione di un pun-

to definito, l’etichetta viene applicata secondo l’orientamento desiderato.

Il sistema permette di gestire 3 formati con velocità di 45 pezzi al minuto nel caso di prodotti non orientati e di 25 pezzi al minuto in caso di orientamento. Uno speciale sistema a scappamento consente il passaggio del prodotto da etichettare, tenendo in coda i successivi per il tempo necessario a eseguire la rotazione e l’applicazione. L’etichettatura è eseguita da un’etichettatrice Energy 200 con motorizzazione passo-passo retroazionato che consente di raggiungere una velocità di distribuzione fino a 50 m/min.

Incollatrici per etichette e contrassegni di Stato

n Imballaggi P.K. propone una linea di incollatrici per etichette adatte a una vasta gamma di applicazioni nel settore dell’etichettatura (per piccole serie). Si tratta di macchine utilizzabili in svariati settori: dal conserviero alla cartotecnica, dall’enologia alla chimica.

Per ogni esigenza di incollaggio con colle a freddo, sono disponibili, nella serie EME, 5 modelli di incollatrici sia ad inserimento manuale del singolo foglio, che con alimentatore di etichette e comando a pedale. Le versioni prodotte sono da 180, anche in versione INOX, 230, 270 mm di larghezza utile. Questi dispenser sono ideali per l’applicazione dei contrassegni di Stato e piccole etichette con colle a freddo. Facili da usare e molto versatili, sono utiliz zati per piccole serie nei settori chimico, conserviero ed enologico.

Precision cosmetic labeling on cylindrical products

Etipack has implemented an automatic adhesive label application and decoration system intended for cylindrical jars and bottles, responding to the needs expressed by a subcontractor specialized in the cosmetic sector that produces on behalf of large multinationals.

Two essential needs have been met: firstly, to apply labels with a high level of precision and without defects such as air bubbles or ripples, so as to make products on the shelf more attractive and able to capture the attention of consumers. Secondly, it was necessary to position the labels with respect to a well-defined point on the cylindrical jars and bottles.

Etipack therefore custom-developed a 1 Turning System which applies an enveloping label oriented with respect to the cap. To permit application, the machine is equipped with a system of 3 opposing rollers that capture the product and rotate it. At the same time, thanks to a special vision system with a circular illuminator designed to read the position of a defined point, the label is applied according to the desired orientation.

The system enables the management of 3 formats with a speed of 45 pieces per minute in the case of non-oriented products and 25 pieces per minute in the event of orientation. A special escapement system allows for the passage of the product to be labelled, keeping the subsequent products in line for the time necessary to carry out the rotation and application. The labelling is performed by an Energy 200 labelling machine with feedback step-by-step motorization which makes it possible to reach a distribution speed of up to 50 m/min.

Gluing devices for labels and State marks

Imballaggi P.K. offers a line of label gumming machines for a vast range of application in the label sector (for small runs). The machines can be used in a whole host of sectors: from food preserves to converting, from winemaking to chemicals.

For all gluing demands with cold glues in the EME series 5 models of manual or pedal gluing devices are available in versions of 180, even in INOX version, 230, 270 mm working width. These dispensers are ideal for the application of State stamps and small labels applied using cold glue. Easy to use and highly versatile, they are used in small series in the chemical, preserve and enological sectors.

www.italiaimballaggio.it [ LABELING & CODING ]
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Etichettatura cosmetica di precisione su prodotti cilindrici
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Connettività al centro per il Mini Driver Serie AZ

La gamma di driver per motori passo passo della Serie AZ di Oriental Motor si amplia con l’arrivo del nuovo Mini Driver, dotato anche di connettività Profinet ed EtherNet/IP. Con questa novità, la Serie AZ si presenta quindi come driver compatto, semplice e flessibile, adatto a un’ampia varietà di applicazioni.

Studiato per il pilotaggio dei motori passo passo Oriental Motor con encoder meccanico assoluto integrato, il nuovo driver è disponibile in quattro versioni, con interfaccia di comunicazione Modbus RS-485, EtherCAT, EtherNet/IP e Profinet.

Grazie all’alimentazione 24-48 VDC e alle dimensioni compatte, il Mini Driver Serie AZ è ideale per applicazioni modulari o AGV, dove l’alimentazione è fornita da una batteria e i pesi e le dimensioni ridotte sono fondamentali per migliorare l’efficienza del sistema. La soluzione permette, per esempio, di pilotare, impostare e monitorare il funzionamento dei motori passo passo Serie AZ per alimentazione DC, spesso utilizzati per movimentare altri prodotti di Oriental Motor, come cilindri elettrici, tavole rotanti, attuatori lineari e pinze elettriche.

Connectivity is key for the AZ Series Mini Driver

The range of drivers for stepper motors from the Oriental Motor’s AZ Series has been extended with the arrival of the new Mini Driver, also equipped with Profinet and EtherNet/ IP connectivity. With this new development, the AZ Series is offered, therefore, as a compact, simple and flexible driver, suitable for a wide range of applications.

Designed for driving Oriental Motor stepper motors with integrated absolute mechanical encoders, the new driver is available in four versions, with Modbus RS-485, EtherCAT, EtherNet/IP and Profinet communication interface.

Thanks to the 24-48 VDC power supply and compact dimensions, the AZ Serie Mini Driver is ideal for modular or AGV applications, in which the power is supplied by a battery and the reduced weights and dimensions are essential for improving the efficiency of the system. The solution makes it possible, for example, to drive, set and monitor the operation of AZ Series motors for DC power supply, often used for handling other Oriental Motor products, such as electric cylinders, rotary tables, linear actuators and electric grippers.

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Da
NUOVA

Al comparto packaging Mitsubishi Electric propone una gamma completa e scalabile, con differenti livelli di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze più diversificate dei clienti e realizzare impianti personalizzati per l’applicazione specifica.

Automazione su misura per il packaging cosmetico

n In fatto di automazione industriale, Mitsubishi Electric parte da una proposta di base cost-effective, che integra un PLC compatto FX5U-FX5UC e inverter della serie FR-D700, per semplici applicazioni in cui sono comunque garantite performance elevate in termini di precisione e velocità.

Esiste poi una soluzione intermedia, che prevede l’impiego del motion bus digitale in fibra ottica SSCNETIII/H, rete da 150 Mbps che garantisce totale immunità ai disturbi elettrici, altissime performance e lunghe distanze di connessione (fino a 1600 metri). Si tratta di una soluzione che va dai 3 ai 5 assi, con servosistemi della famiglia MR-JE, MR-J4 o MR-J5 e un controllore compatto della serie iQ-F equipaggiato con i Simple Motion Module da 4 o 8 assi. Grazie al sistema compatto, la combinazione permette di sviluppare macchine molto precise, che raggiungono velocità importanti (fino a 150 battute al minuto).

Per macchine estremamente performanti ad altissima velocità e massima precisione, con complesse sincronizzazioni, interpolazioni e camme elettroniche tra gli assi dove potrebbe essere prevista anche un’integrazione con i robot, Mitsubishi Electric mette a disposizione soluzioni

high level.

Si tratta dei servo della famiglia MR-J5, con banda passante pari a 3,5kHz ed encoder assoluti di serie battery-less da 27 bit (oltre 67 milioni di impulsi al giro): installati sui servomotori, garantiscono estrema precisione nel posizionamento e nel controllo della velocità. Il controllo basato su piattaforma iQ-R può avvenire tramite le potentissime Motion Unit che possono essere programmate per risolvere anche le richieste applicative più complesse relative al motion control sfruttando il motion Bus, l’innovativo Industrial Ethernet Network CCLink IE TSN da 1Gbit.

Mitsubishi Electric offre infine la possibilità di far evolvere ulteriormente la macchina in ottica 4.0. I servo MR-J5 di ultima

Tailored automation for cosmetics packaging

With regards to industrial automation, Mitsubishi Electric starts from a basic cost-effective proposal, which integrates a compact FX5U-FX5UC PLC and inverter from the FR-D700 series for simple applications in which high-level performances are, in any case, guaranteed in terms of precision and speed.

There is then an intermediate solution, which involves the use of a digital motion bus in SSCNETIII/H optic fibre, a 150 Mbps network that guarantees total immunity from electrical

disturbances, very high-level performances and a long connection distance (up to 1600 metres). It’s a solution that goes from 3 to 5 axes, with servo systems from the MR-JE, MR-J4 or MR-J5 families and a compact controller from the iQ-F series equipped with Simple Motion Modules with 4-8 axes. Thanks to the compact system, the combination makes it possible to develop very precise machines, which reach significant speeds (up to 150 beats per minute).

generazione integrano infatti anche funzionalità di intelligenza artificiale con funzioni di manutenzione predittiva. Questo permette di programmare i fermi-macchina evitando costose perdite di produzione e facilitando il personale addetto alla manutenzione.

Tutti i device possono connettersi in rete grazie all’innovativo Industrial Ethernet Network CC-Link IE TSN da 1Gbit e possono essere connessi anche ad alto livello a sistemi MES, Edge Computing, fino ai sistemi ERP aziendali, permettendo di ottimizzare la produzione.

Mitsubishi Electric also offers appropriately high-level solutions for extremely high-performance machines with high speed and maximum precision, as well as with complex synchronizations, interpolations and electronic cams between the axes where there could also be integration with robots. They come in the form of servos from the MR-J5 family, with bandwidth equal to 3.5kHz and absolute encoders form the 27-bit battery-less series (over 67 million impulses per revolution): installed on servo motors, they guarantee extreme precision in positioning and speed control.

Control on the iQ-R platform occurs through the extremely powerful Motion Units that can be programmed to resolve even the most complex application requests relating to motion control, exploiting

Bus motion, the innovative 1Gbit CC-Link IE TSN Industrial Ethernet Network.

Finally, Mitsubishi Electric offers the possibility of further developing machines from a 4.0 point of view. The latest-generation MR-J5 servos integrate, in fact, artificial intelligence with predictive maintenance functions.

This makes it possible to programme machine stoppages, thereby avoiding costly production losses and facilitating the work of maintenance operators.

All the devices can be connected in the network thanks to the innovative 1Gbit IE TSN Industrial Ethernet Network CC-Link and can also be connected at high level to MES and Edge Computing systems, as well as company ERP systems, making it possible to optimize production.

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Mitsubishi Electric offers a complete and scalable range for the packaging sector, with different levels of solutions able to meet the most diversified needs of customers and create personalized plant for specific applications.

La pinza che integra le funzioni di una mano

La pinza smart di Camozzi Automation integra le funzioni di una mano, ed è in grado di percepire gli oggetti, di analizzarne e stimarne le dimensioni, il peso e la distanza. La pinza, sviluppata insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, è dotata di un sistema di sensori integrati in grado di raccogliere informazioni sul componente afferrato e sull’ambiente circostante, di elaborarle e di mettere in atto reazioni adeguate in base alla situazione. L’elettronica integrata elabora localmente i segnali provenienti dai sensori, esegue i controlli di manutenzione predittiva, nonché riconfigura la pinza in modo rapido per i cambi formato. La pinza è “plug & play” e si interfaccia ai cobot in commercio tramite i più comuni protocolli di comunicazione. In fiera era installata su un cobot ABB ed era visibile anche presso lo stand del Politecnico di Milano.

ROBOTHEART BUONA LA PRIMA

Cobot e reti di comunicazione tra i protagonisti principali della nuova area espositiva dedicata a “the art of smart robotics”. Integrazione di successo con i contenuti e le proposte di BIMU.

Gli spazi della 33a Bimu (Fieramilano Rho, 1215 ottobre) hanno ospitato RobotHeartThe art of smart robotics, manifestazione patrocinata da SIRI (Società Italiana di Robotica Industriale). Dedicata non solo al mondo della robotica industriale, ma anche all’automazione, alle tecnologie ad essa connesse, a componenti, sistemi e intelligenza artificiale, ha avuto come protagonisti costruttori, integratori, università e rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, spin-off e start-up.

La manifestazione ha ottenuto un buon riscontro di pubblico, con stand particolarmente affollati, come d’altra parte era da attendersi visto l’impiego ormai trasversale dei robot in pressoché tutti i settori manifatturieri.

Uno sguardo alle proposte in fiera

“The art of smart robotics” è il risultato della sinergia vincente tra tecnologia robotica e intelligenza artificiale. Di seguito, dunque, una carrellata di proposte che abbiamo selezionato per i nostri lettori.

Nello stand ABB era possibile vedere in azione un robot mobile autonomo della famiglia Flexley in un’applicazione di asservimento macchine in combinazione con un robot IRB 5710 (figura 1). I robot mobili trasportano autonomamente materiali, parti e prodotti finiti fra postazioni di lavoro intelligenti connesse all’interno di fabbriche, centri logistici, laboratori, ecc. garantendo flessibilità. Sono ideali per rendere flessibili le attuali linee di produzione sequenziali.

Nel sistema wireless Balluff (un master, un hub e un bridge), contrariamente a quanto accade di solito, il master wireless non riceve i dati del sensore via cavo, ma tramite un bridge o un hub via radio. Facile da installare, agevola il retrofit di sistemi esistenti. La configurazione avviene tramite web server integrato; la banda di frequenza 2.4 - 2.483 GHz utilizzabile senza licenza; la latenza è di 5 ms, il tasso di errore 10-9; i dispositivi integrabili max. 40.

La cartonatrice orizzontale intermittente BP-405 di Bonotto Packaging forma, riempie e chiude in automatico scatole di cartone pre-incollate. Si compone di un convogliatore di alimentazione a moto intermittente per l’inserimento del prodotto, di un magazzino cartoni e di un secondo convogliatore dotato di dispositivo per l’inserimento delle falde di piegatura e chiusura delle scatole mediante applicazione di colla hot-melt. I prodotti

Maurizio Cacciamani
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possono essere posizionati sul trasportatore manualmente o automaticamente con un dispositivo di sincronizzazione. La macchina è regolabile per facilitare il cambio formato.

Ampio display a 6 cifre, grado di protezione IP65 o IP67, resistenza alla corrosione, autonomia di oltre 3 anni, installazione semplice: queste le principali caratteristiche dei nuovi indicatori di posizione wiprogettati per un efficiente posizionamento manuale degli alberi di comando. Il sistema è composto da una unità di controllo UC-RF e fino a 36 indicatori di posizione elettronici DD52R-E-RF (figura 2).

Due nuovi modelli di robot SCARA presentati da Fanuc: l’SR-3iA/C (carico utile 3 kg, sbraccio 400 mm) e SR-6iA/C (6 kg, 650 mm) ( figura 3) sono ideali per l’uso negli impianti alimentari e nelle camere bianche (degli stabilimenti farmaceutici) grazie al rivestimento epossidico bianco per una maggiore durata in ambienti difficili e un grado di protezione IP54.

Oltre a una nutrita gamma di motori lineari e motori torque, azionamenti e servomotori che trovano ampia applicazione nelle macchine operatrici, HIWIN ha presentato i robot SCARA serie LU da 5 e 10 kg e robot antropomorfi serie GC da 5 e 10kg con diverse lunghezze di sbraccio. Il settimo asse è completamente integrato nel robot; il controllo interpolato dei 7 assi avviene direttamente dall’unità di controllo. La programmazione è molto semplice. A corredo pinze elettriche, alberi scanalati per sostituzione dell’asse Z nei robot Scara e riduttori armonici.

Per legare e fissare cavi e fili, senza rovinarli soprattutto in presenza di vibrazioni, le fascette in velcro, che possono essere chiuse e aperte centinaia di volte, sono un’ottima alternativa a quelle tradizionali utilizzabili una sola volta. Icotek (figura 4) fornisce i relativi supporti disponibili in più versioni: installazione veloce (KBH), con innesto a rotazione a 90° (KBH-R) e installazione a vite (KBH-S); speciale per i prodotti Bosch Rexroth, MiniTec, item e Rittal.

Grazie al nuovo materiale iglidur E3, la guida miniaturizzata drylin T di Igus presenta una riduzione dell’attrito del 40% e un rapporto di progettazione 3:1 contro il tradizionale 2:1, applicato di norma ai cuscinetti lineari, ovvero la distanza tra la forza di azionamento e il cuscinetto fisso non deve superare di due volte la distanza tra i cuscinetti per non compromettere il corretto funzionamento del sistema. La nuova guida permette di aumentare del 50% la distanza dell’azionamento, senza pregiudicare il movimento.

Il sistema Eyet+Pick di IT Robotics ( figura 5 ) è un sistema di visione 3D per il random bin-picking disponibile in due versioni LT (per applicazioni fisse sopra il cassone), ZV per installazione a bordo robot. Completano la soluzione il software Smart Pick 3d nelle versioni Solid (per la presa di oggetti disposti in maniera casuale in un contenitore) e Layer (per la presa di oggetti posti su un unico strato). IT Robotics fornisce anche una piattaforma cloud per test, monitoraggio e analisi dati.

IXON ha di recente pubblicato il White paper sulla sicurezza - Come garantire una soluzione IIoT sicura e affidabile dove vengono spiegati come viene gestita la sicurezza delle informazioni (riservatezza, disponibilità e integrità dei dati), come è stato progettato il Cloud IXON con i server e i servizi e i relativi controlli di sicurezza. Segue poi il capitolo dedicato ai router e alla loro sicurezza; infine le ultime pagine sono dedicate alla sicurezza di brouser e app.

La stampante a getto d’inchiostro continuo MK-G di Keyence è caratterizzata dalla funzione di ricerca guasti automatica, dalla pulizia automatica ogni volta prima dello spegnimento anche in caso di interruzione di corrente. Gli utenti possono verificare lo stato della stampante ed eseguire le operazioni da remoto, da un PC o uno smartphone.

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Da KUKA due nuovi modelli di cobot: l’LBR iisy (figura 6) da 11 kg e 15 kg con sbraccio rispettivamente di 1.300 e 930 mm; il grado di protezione è IP54. La messa in servizio può essere effettuata in pochi minuti, anche senza conoscenze di robotica o capacità di programmazione grazie al nuovo sistema operativo KUKA iiQKA.OS. Nel KUKA Marketplace gli utilizzatori possono trovare accessori quali pinze o sensori di visione per varie applicazioni di automazione.

Etherline Guard di Lapp è in grado monitorare la durata di un cavo dati a rischio di guasti in trasmissioni 100BASE-TX (fino a 100 Mbit/s) secondo IEEE 802.3 e anche per applicazioni EtherCAT, EtherNET/IP e PROFINET 2 coppie. L’ingombro è ridotto ed è disponibile in due versioni: versione LAN con collegamento tramite cavo PM03T e versione wireless PM02TWA.

È possibile montarlo come retrofit in qualsiasi momento su una rete esistente.

In Mitsubishi Electric la grafica di una linea di produzione mostrava come i componenti per l’automazione (elettromeccanici, robot industriali e collaborativi, inverter, PLC, pannelli operatore, motion control, scada e altro) siano integrabili tra loro per realizzare soluzioni scalabili. Un vantaggio per gli utilizzatori, che possono fare riferimento a un unico partner per l’automazione delle proprie macchine o impianti, facilitando così le operazioni di manutenzione e aumentandone l’affidabilità (figura 7).

In collaborazione con Alfacod, Omron ha sviluppato i-Pallet: la soluzione per la pallettizzazione e il trasporto autonomo dei materiali costituita da un cobot TM, un robot mobile della serie LD integrati con la tecnologia RFID di Alfacod che identifica in modo rapido e accurato i prodotti, dotati di tag RFID, da impilare sul pallet (max. 1200x1000 mm). Compatto e leggero (max. 250 kg) i-Pallet soddisfa i requisiti rigorosi dei settori Food e Pharma ed è personalizzabile.

Rfid Global e Global Tag hanno presentato insieme la gamma dei loro prodotti Rfid e Bluetooth LE, tra cui: Rfid Locfield antenna Uhf, la cui forma è plasmata a mano; Rfid CPR74, il modulo Hf poliedrico e multistandard, facile da integrare; Mini-Microty, il tag Rfid Uhf On-Metal molto compatto, e versatile; Hardy, tag UHF per superfici metalliche disponibili in 9 diversi formati. Ideali per identificare, tracciare e localizzare in produzione, logistica e distribuzione.

La rulliera motorizzata plug and play di Robotunits è caratterizzata dai motori brushless a 24 V per minori consumi e rumorosità. Può trasportare contenitori in materiale plastico e cartoni (300x 400 mm e 400x600 mm, misure speciali a richiesta) con peso fino a 50 kg, la velocità è di 10-30 m/min. I moduli disponibili comprendono curve, elevatori, unità di trasferimento 90°, asservimenti laterali e tavole rotanti. Gli azionamenti sono collegabili nelle principali reti di comunicazione.

I cobot coreani Doosan distribuiti in Italia da Scaglia Indeva (figura 8) sono IP54 e certificati Clean Room ISO 14644 -1 Classe A e livello di protezione PL e Cat 4. Tre le serie disponibili: A per cicli di lavoro semplici e rapidi (portata 5 e 9 kg sbraccio 900 e 1200 mm), H (portata 20 e 25 kg sbraccio 1700 e 1500 mm) caratterizzata da elevata sicurezza; M ideali per cicli di lavoro complessi (portata 6 kg con sbraccio 900 e 1700, 10 kg sbraccio 1300 mm, 15 kg e 900 mm). Insieme al cobot è possibile acquistare “soluzioni chiavi in mano” come PalFlex per pallettizzazione e Loadflex per caricamento.

Siemens ha mostrato, in collaborazione con Prima Additive, come l’utilizzo e la rielaborazione dei dati, la simulazione di macchine e processi di lavorazione, e l’uso dell’AI, rendano possibili soluzioni innovative come l’additive manufacturing/stampa 3D, adottando soluzioni modulari che mitighino i rischi correlati alla cybersecurity. La soluzione, che si basa sull’ecosistema aperto MindSphere (figura 9), prevede l’uso di App Siemens, tra cui Manage MyMachine, per visualizzare, gestire e ottimizzare la produzione; e Manage MyMachine /Remote, per il monitoraggio e il teleservice.

Deep Pick di SIR Robotics (figura 10), è un’innovativa cella robotizzata di bin-picking, per il prelievo di prodotti con diverse tipologie. Oltre al robot, la cella è composta da un sistema di visione 3D da moduli di AI (intelligenza artificiale). La presenza di un magazzino pinze con differenti end-effectors garantisce flessibilità e affidabilità. Il calcolo automatico delle traiettorie di presa è ottenuto mediante opportuni strumenti software che assicurano una presa ottimale.

Stäubli Robotics ha lanciato di recente sul mercato tre nuove soluzioni a sei assi: TX2-140 (sbraccio 1510 mm, carico 40 kg, ripetibilità ± 0,05 mm); TX2160 (sbraccio 1710 mm, carico 40 kg, ripetibilità ± 0,05 mm) e TX2-160L (sbraccio 2010 mm, carico 25 kg, ripetibilità ± 0,05 mm). A richiesta sono disponibili le funzioni di sicurezza SIL3-PLe. Tra le versio-

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ni disponibili segnaliamo HE per ambienti umidi, CR/SCR per ambienti puliti, Aseptic per impieghi nel pharma e in medicina (figura 11).

Tiesse Robot ha dotato il robot tradizionale RS007L (portata 7 kg, sbraccio 930 mm) della Kawasaki Robotics dell’opzione T-Skin (pannelli sensibili da installare sul braccio), della scheda di sicurezza Kawasaki Cubic-S trasformandolo così in un robot collaborativo. Il cobot esposto era dotato del sistema di visione integrato K-Vision della Kawasaki, installato all’interno del controllore e programmabile direttamente da tastiera. Il sistema identificava la posizione degli oggetti da manipolare e, con la pinza Schunk, prelevava l’oggetto dal sistema di alimentazione circolare della FlexiBowl.

Il nuovo cobot UR20 di Universal Robot è caratterizzato dal design del giunto completamente nuovo, che consente tempi di ciclo ancora più rapidi e la capacità di gestire carichi più pesanti (fino a 20 kg). Lo sbraccio di 1750 mm è pensato per lavorare all’altezza massima dell’Europallet standard, mentre l’ingombro ridotto rende semplice l’installazione in spazi ristretti. Oltre alla pallettizzazione, l’UR20 è ideale per la movimentazione dei materiali, il carico/ scarico e l’asservimento macchine.

Facile da usare, Swift PRO di Vision Engineering (figura 12) semplifica la misura dei componenti e l’esportazione dei risultati secondo gli standard industriali. Soluzione ideale per la produzione, il sistema unisce due microscopi di misura (ottica e video) in un unico dispositivo. La misura video è ideale per i lavori di routine, dove i profili sono facili da identificare, mentre quella ottica è per campioni più impegnativi, a basso contrasto. La tecnologia senza oculari Dynascope offre immagini ad alto contrasto con una risoluzione da microscopio. Il campo di misura è di 200 mm x 100 mm mentre l’ingrandimento è compreso tra 10X-100X.

Oltre a un’interfaccia IO-Link, i due nuovi sensori di luminescenza P1PA001 e P1PA002 di Wenglor sono dotati di pulsante Teach per una configurazione intuitiva. Il campo di lavoro è compreso tra 30 e 90mm e il diametro del punto luce è di 5 mm, la frequenza di commutazione è di 2.500 Hz. I campi di ricezione sono tra 420 e 750 nm (P1PA001) e 570 e 750 nm (P1PA002).

Wittenstein alpha ha sviluppato dei riduttori “parlanti” che, grazie al sensore cynapse, possono registrare e memorizzare diverse variabili di processo e ambientali che influenzano il riduttore in esercizio e comunicarle ai sistemi di automazione e a tutte le più comuni piattaforme IoT industriali. La soluzione cynapse comprende modulo sensore, uscita dati via IO-Link e relativa connettività I4.0, e può essere ampliata con logiche integrate (figura 13).

Con la recente serie Motoman DTP (P = Plug&Play), Yaskawa equipaggia l’intera gamma HC con una flangia (quasi standard per i cobot) per il facile collegamento di pinze e altro. Poiché i collegamenti (Ethernet, I/O e aria) vengono ora instradati internamente, le aree operative del singolo asse sono state aumentate. La serie comprende l’HC10DTP (max. 10 kg e sbraccio 1379 mm) nelle versioni Classic, IP67 + lubrificanti alimentari, con superficie verniciata a polvere + IP67 + lubrificanti alimentari; HC20DTP (max. 20 kg e sbraccio 1900 mm) IP67 + lubrificanti alimentari.

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RobotHeart: right first time

Cobot and communication networks of the main protagonists of the new exhibition area dedicated to “the art of smart robotics”. Successful integration with BIMU contents and proposals.

The exhibition spaces of the 33rd Bimu show (Fieramilano Rho, 12-15 October) hosted RobotHeart - The art of smart robotics, the event sponsored by SIRI (Società Italiana di Robotica Industriale – the Italian Industrial Robotics Association). Dedicated not only to the world of industrial robotics, but also to automation, associated technologies, components, systems and artificial intelligence the initiative involved, as protagonists, constructors, integrators, universities and representatives of the academic and research world, spin-offs and start-ups.

The event was much appreciated by the general public, with particularly busy stands, as was to be expected given today’s widespread use of robots in practically all manufacturing sectors.

An overview of the proposals exhibited “The art of smart robotics” is the result of a winning synergy between robotic technology and artificial intelligence. Below we present a selection of the proposals for our readers.

In the ABB stand, it was possible to see in action an autonomous mobile robot in the Flexley family in a machine tending application in combination with an IRB 5710 robot (figure 1). The mobile robots autonomously transport materials, parts and finished products between connected intelligent work stations inside factories, logistics centres, laboratories, etc., guaranteeing flexibility. They are ideal for making current production lines sequential.

In the Balluff wireless system (a master, a hub and a bridge), contrary to what normally happens, the wireless master does not receive sensor data via cable, but through a bridge or a hub via radio. Easy to install, it facilitates the retrofitting of existing systems. Configuration occurs through an integrated web

server; the frequency band 2.4 - 2.483 GHz is useable without a license; the latency is 5 ms, the error rate is 10-9; max. 40 integrable devices.

Bonotto Packaging’s BP-405 intermittent horizontal cartoning machine automatically fills and empties pre-glued cardboard boxes. It is composed of an intermittent motion feed conveyor for product insertion, a cardboard storage unit and a second conveyor equipped with a device for inserting flaps for folding and closing the boxes through the application of hot-melt glue. The products can be positioned on the conveyor manually or automatically with a synchronisation device. The machine is adjustable in order to facilitate format change.

Large 6-digit display, IP65 or IP67 level of protection, resistance to corrosion, over 3 years’ autonomy, simple installation: these are the main features of the new Elesa wireless position indicators designed for an efficient manual positioning of control shafts. The system is composed of a UC-RF control unit and up to 36 DD52R-E-RF electronic position indicators (figure 2)

Two new SCARA robot models were presented by Fanuc: the SR-3iA/C (payload 3 kg, working radius 400 mm) and SR-6iA/C (6 kg, 650 mm) (figure 3) are ideal for use in food plants and in clean-rooms (of pharmaceutical factories) thanks to the white epoxy coating for longer life in harsh environments and IP54 degree of protection.

Besides a wide range of linear motors and torque motors, drives and servomotors that have various applications in operating machines, HIWIN presented the LU series of 5 and 10 kg SCARA robots, and the GC series of 5 and 10kg anthropomorphic robots with different working radii. The seventh axis is completely integrated in the robot; the interpolated control of

the 7 axes is carried out directly by the control unit. Programming is very simple. Supplied with electric grippers, splined shafts for Z axis replacement in the Scara robots and strain wave gear reducers.

For tying and fixing cables and wires without ruining them, especially in the presence of vibrations, velcro straps, which can be opened and closed hundreds of times, are an excellent alternative to those traditionally useable only once. Icotek (figure 4) supplies the relative supports, available in a number of versions: rapid installation (KBH), with 90° rotation coupling (KBH-R) and screw installation (KBH-S); special version for Bosch Rexroth, MiniTec, item and Rittal products.

Thanks to the new iglidur E3 material, the Igus drylin T miniature guide has a 40% reduction in friction and a design ratio of 3:1 against the traditional 2:1, applied as rule to linear bearings, that is, the distance between the driving force and the fixed bearing must not exceed twice the distance between the bearings in order to avoid compromising the correct functioning of the system. The new guide makes it possible to increase the drive distance by 50%, without affecting the movement.

The IT Robotics Eyet+Pick system (figure 5) is a 3D vision system for random bin-picking available in two LT versions (for fixed applications above the box), ZV for onboard robot installation. The solution is completed with the Smart Pick 3d software in the Solid (for picking objects arranged casually in a container) and Layer (for picking objects positioned in a single layer) versions. IT Robotics also provides a cloud platform for tests, monitoring and data analysis.

IXON has recently published a White paper on security - Come garantire una soluzione IIoT sicura e affidabile (How to guarantee a secure and reliable IIoT solution) – in which it is explained how to manage information security (the confidentiality, availability and integrity of data), how Cloud IXON has been designed with the servers and services and the relative security controls. This is then followed by a chapter dedicated to routers and their security; finally, the last pages are dedicated to the security of browsers and apps.

Keyence’s MK-G continuous inkjet printer is characterised by an automatic breakdown search function, and automatic cleaning every time it is switched off, also in the event of an interruption in the current. Users can verify the status of the printer and perform operations by remote, from a PC or smartphone.

Two new cobot models by KUKA: the 11 kg and 15 kg LBR iisy (figure 6) with working radii of respectively 1,300 and 930 mm; the degree of protection is IP54. Set up takes a few minutes, also without any expertise in robotics or programming ability, thanks to the new KUKA iiQKA.OS operating system. In the KUKA Marketplace, users can find accessories such as grippers or vision sensors for various automation applications.

Lapp’s Etherline Guard is able to monitor the life of a 100BASE-TX data cable at risk of transmission failures (up to 100 Mbit/s) according to IEEE 802.3 and also for EtherCAT, EtherNET/IP and PROFINET 2 pair applications. The size is reduced and is available in two versions: LAN version with connection via PM03T cable and PM02TWA wireless version. It is possible to assemble it as a retrofit at any time on an existing network.

In Mitsubishi Electric, the graph of a production line showed how components for automation (electromechanical, industrial and collaborative robots, inverters, PLCs, operating panels, motion control, SCADA and other) are integrable between them for the development of scalable solutions. This is an advantage for users, who can refer to a single partner for the automation of their machines or plant, thereby facilitating maintenance and increasing reliability (figure 7)

In collaboration with Alfacod, Omron has developed i-Pallet: it’s a solution for the autonomous palletisation and transport of material composed of a TM cobot, a mobile robot from the LD series integrated with Alfacod’s RFID technology that rapidly and accurately identifies products fitted with RFID tags, to be stacked on pallets (max. 1200x1000 mm). Compact and light (max. 250 kg), i-Pallet meets the strict requirements of the Food and Pharma sectors and is customisable.

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Rfid Global and Global Tag together presented the range of their Rfid and Bluetooth LE products, including: Rfid Locfield Uhf antenna, which is shaped by hand; Rfid CPR74, the polyhedral and multistandard Hf module, easy to integrate; Mini-Microty, the really compact and versatile Rfid Uhf On-Metal tag; Hardy, the UHF tag for metallic surfaces available in 9 different formats. Ideal for identifying, tracing and localising in production, logistics and distribution.

Robotunits ’ plug and play motorized roller conveyor is characterized by 24V brushless motors for lower consumption and noise. It can transport plastic and cardboard containers (300x 400 mm and 400x600 mm, special sizes on request) with a weight of up to 50 kg; the speed is 10-30 m/min. The modules available include curves, lifters, 90° transfer unit, side servos and rotary tables. The drives can be connected to the main communication networks.

The Korean Doosan cobots distributed in Italy by Scaglia Indeva (figure 8) are IP54 and Clean Room ISO 14644 -1 Class A certified and with PL and Cat 4 level of protection. There are three series available: A for simple and rapid work cycles (5 and 9 kg capacity, working radius 900 and 1200 mm), H (20 and 25 kg capacity and working radius 1700 and 1500 mm) characterised by high safety; the M series is ideal for complex work cycles (6 kg capacity and working radius 900 and 1700, 10 kg, and 1300 mm, and 15 kg and 900 mm). Together with the cobot, it is possible to acquire “turnkey solutions” such as PalFlex for palletising and Loadflex for loading.

Siemens demonstrated, in partnership with Prima Additive, how the use and processing of data, the simulation of machines and working processes, and the use of AI allow for innovative solutions such as additive manufacturing/3D printing, adopting modular solutions that mitigate the risks associated with cybersecurity. The solution, which is based on the MindSphere

The gripper that integrates hand functions

Camozzi Automation’s smart gripper integrates hand functions, and is able to perceive objects, analyse them and estimate their dimensions, weight and distance. The gripper, developed together with the Italian Institute of Technology in Genoa, is equipped with a system of integrated sensors able to collect information on the component picked up and on the surrounding environment, process them and implement appropriate reactions according to the situation. The integrated electronics locally processes the signals originating from the sensors, carries out predictive maintenance controls, as well as rapidly configures the gripper for format changes. The gripper is “plug & play” and interfaces with cobots available on the market through the most common communication protocols. In the trade fair it was installed on an ABB cobot and could be seen also in the Milan Polytechnic stand.

open ecosystem (figure 9), provides for the use of Siemens Apps, including Manage MyMachine, to visualize, manage and optimise production; and Manage MyMachine/ Remote, for monitoring and the teleservice.

SIR Robotics’ Deep Pick (figure 10) is an innovative bin-picking robotic cell, for picking products of different types. Besides the robot, the cell is composed of a 3D vision system and AI (artificial intelligence) modules. The presence of a gripper storage unit with

different end-effectors guarantees flexibility and reliability. The automatic calculation of the trajectories of the gripper is obtained via appropriate software tools that ensure a perfect grip.

Stäubli Robotics has recently launched onto the market three new six-axis solutions: TX2-140 (working radius 1510 mm, capacity 40 kg, repeatability ± 0.05 mm); TX2-160 (working radius 1710 mm, capacity 40 kg, repeatability ± 0.05 mm) and TX2-160L (working radius 2010 mm,

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capacity 25 kg, repeatability ± 0.05 mm). SIL3-PLe safety functions are available on request. Among the versions available, reference is made to HE for humid environments, CR/ SCR for clean environments, and Aseptic for applications in the pharma and medical fields (figure 11)

Tiesse Robot has equipped the traditional Kawasaki Robotics RS007L robot (7 kg capacity, working radius 930 mm) with the T-Skin option (sensitive panels to be installed on the arm) and the Kawasaki Cubic-S safety circuitry, thereby turning it into a collaborative robot. The cobot displayed was fitted with an integrated Kawasaki viewing system, installed inside the controller and programmable directly from the keyboard. The system identified the position of objects to be handled and, with the Schunk gripper, picked up the object from the FlexiBowl’s circular feeding system.

Universal Robot’s new UR20 cobot is characterised by a completely new design of the joint, permitting even more rapid cycle times and the possibility of managing heavier loads (up to 20 kg). The 1750 working radius is intended to permit working at the maximum height of standard Europallets, while the reduced size makes its installation easier in tight spaces. Besides palletisation, the UR20 is ideal for handling materials, loading/unloading and machine tending.

Easy to use, Vision Engineering’s Swift PRO (figure 12) simplifies the measurement of components and the exportation of the results according to industrial standards. An ideal solution for production, the system combines two measuring microscopes (optical and video) into a single device. The video measurement is ideal for routine processes, in which the profiles are easy to identify, while the optic measurement is for more difficult samples, with lower contrast. The Dynascope eyepiece-free technology offers high contrast images with a microscope resolution. The field of measurement is 200 mm x 100 mm, while the magnification is 10X-100X.

Besides an IO-Link interface, Wenglor’s two new P1PA001 and P1PA002 luminescence sensors are fitted with a Teach button for an intuitive configuration. The field of operation is between 30 and 90mm and the diameter of the point of light is 5 mm; the switching frequency is 2,500 Hz. The reception ranges are between 420 and 750 nm (P1PA001) and 570 and 750 nm (P1PA002).

Wittenstein alpha has developed “speaking” reducers which, thanks to the cynapse sensor, can record and memorise different process and environmental variables that influence the working reducer and communicate them to the automation systems and to all the most common IoT industrial platforms. The cynapse solution includes a sensor module, data output via IO-Link and relative I4.0 connectivity, and can be extended with integrated logics (figure 13)

With the recent Motoman DTP series (P = Plug&Play), Yaskawa equips the entire HC range with a flange (almost standard for cobots) for the easy connection of grippers and other accessories. Since the collections (Ethernet, I/O and air) are now routed internally, the operating areas of single axes have been increased. The series includes the HC10DTP (max. 10 kg and working radius 1379 mm) in the Classic versions, IP67 + food grade lubricants, with powder-coated surface + IP67 + food grade lubricants; HC20DTP (max. 20 kg and working radius 1900 mm) IP67 + food grade lubricants.

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