ItaliaImballaggio 3 2018

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

3/2018 MARZO 6,50€

NUMERO 3 MARZO 2018



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In un certo senso significa assumere la parola “domani” come condizione preliminare a legittimare e dare fondatezza al sogno. Il sogno, così, non è il futuro ma la condizione perché, a partire dal presente, inizi a prendere corpo un domani diverso: un richiamo alla responsabilità, in altri termini, perché richiede un atto, così come non solo un contenuto ma anche un’emozione. A volte, quindi, la realtà impone di fare una sorta di “passo indietro”, nonostante si sia sempre spronati a guardare avanti e a non fermarsi mai. Un “passo indietro” che non è rinuncia, né rassegnazione, né cancellazione di un passato ma esame della realtà che, proprio tenendo conto delle

On the knees of the gods...* Noone and nothing can detach themselves from history, and one can’t even declare a phase over merely because it suits one so. Which means we shall continue to dream, well aware that nothing is inescapable and that one needs to find ways of improving ones own present. In this awareness - well expressed by David Bitussa in the preface to his book “I have a dream” - it appears evident that nothing comes on its own, that we have to pitch in ourselves, or that is not only believe in something but be prepared to risk, ourselves, for that something.

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In a certain sense it means taking on the word “tomorrow” as a preliminary and legitimate condition in order to give validity to that dream. Thus the dream is not the future but the condition why, starting from the present, a different tomorrow starts to form: calling us to our responsibilities, in other terms, because it demands an act, the same as not only a content but also an emotion. At times hence reality forces us to take a sort of step back, despite the fact that we are always urged to look ahead and keep on going. A step back that does not mean

]

Stefano Lavorini

Sulle ginocchia degli dei…* on ci si dimette dalla storia, e neppure si può dichiararla chiusa a proprio piacimento. Il che presuppone che si continui a sognare, con la coscienza che niente è ineluttabile e che è necessario cercare vie di miglioramento al proprio presente. In questa consapevolezza - ben espressa da David Bitussa in prefazione al libro “I have a dream” - appare evidente che niente verrà da solo, che bisogna metterci del proprio, ovvero non solo crederci ma anche rischiare.

A CCELERATIO N

condizioni esistenti, evita al sogno di risolversi nell’illusione, mentre, al contrario, pone le basi per la sua concretizzazione. D’altronde, la storia si è via via realizzata solo passando dall’ordine conosciuto, non più in grado di rispondere a nuove istanze, al caos, che introduce a nuovi valori. Sapere aude - abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza - è il motto dell’Illuminismo, ed è accettando questa sfida che dalla precarietà e dall’incertezza può nascere una nuova storia. Sono convinto che ritrovandosi a viverla, la vita, si riveli ancor più complicata. Ma non c’è alternativa. Cosa penso e faccio io? Il mio compito non è tanto dare risposte ma porre (e pormi) delle domande. Come scrive Niccolò Tommaseo: «Tutto non si può dire: o l’orgoglio o la modestia lo vietano… Perché le parole significano alla meglio i sentimenti a uno a uno; non il complesso loro, il contrasto: e in quel complesso è la vita, in quel contrasto il mistero dell’anima». * (Ma) tutto ciò posa sulle ginocchia degli dei. (Omero, Iliade, Libro XVII, 514; Odissea, Libro I, 267)

giving up, nor resignation, nor cancelling of the past, but an examination of reality that, considering the very now-existing conditions, avoids the dream turning into illusion, while, on the contrary, it lays the basis for the actual achievement of the same. And indeed history has only really come about going from the known order, no longer capable of responding to new issues, to the chaos that introduces new values. Sapere aude - have the courage to use your own understanding - is the motto of the Enlightenment, and it is by accepting this challenge that from precariousness and uncertainty a new (hi)story may come into being.

I am convinced that going back to experiencing it, life will reveal itself to be even more complicated. But there is no alternative. What do I think and do? My task is not really that of providing answers but posing (and posing myself) questions. As Niccolò Tommaseo writes:«You can’t say everything: we are prevented from doing so by either pride or by modesty… Because words at best give meaning to our feelings one by one; not in their totality, their contrast: and in that totality lies life, in that contrast the mystery of the soul». * (But) all that lies on the knees of the gods. (Homer, Iliad, Book XVII, 514; Odyssey, Book I, 267)

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BE H I N D T H E COV E R

] [… ] Mariani riflette con particolare attenzione sul ruolo e la funzione della luce nella struttura complessiva dell’opera. La luce in questo caso non è più considerata come pura illuminazione, ma come effettiva esplorazione della materia e delle sue intrinseche realtà che poi si trasforma in forme, queste sì suggestive e poeticamente spettacolari perché frutto di una lucida e consapevole ricerca. (Teodosio Martucci, 2015)

Arte imballata per cosmetica, 2018 cm 17 X 25, tecnica mista

Marco Mariani. Nato nell’hinterland milanese, nutre da sempre la propria creatività con arte e scienza. Chimico esperto e apprezzato creatore di aromi e profumi, nel corso dei suoi frequenti viaggi di lavoro intorno al mondo, Mariani ha potuto interagire con le realtà più diverse. Con la pubblicazione della raccolta di poesie “Metacroma” (2006) ha dato inizio all’omonimo ciclo artistico, che ha visto emergere sinestesie di colore, poesia, luci, profumo, musica, danza in un’articolazione teatrale alla “Scala della vita” di Milano in collaborazione con il gruppo di Roberto Brivio e in un’installazione con quadri monocromatici, poesia, luci, colorate e UV presso il centro culturale “Gheroarté” di Corsico. La serie dei sei grandi monocromi di “Metacroma” è stata presentata, insieme alle poesie, alla libreria Hoepli di Milano.

Così dopo il ciclo degli ori-materia e delle inclusioni riflettenti, Mariani passa attraverso la creazione di “sistemi materia-luce laser” per giungere alle recenti opere trasparenti su plexiglas, che danno origine a forme e colori proiettabili sull’ambiente di fruizione mediante l’ausilio di fasci di luce visibile e laser, per arrivare infine a quelle in luce UV, dove la luce si sprigiona dalla materia formata. Recente la mostra “Luci, diffrazioni, trasparenze” sponsorizzata dal Bice Bugatti club di Nova Milanese e curata da Simona Squadrito presso lo “Spazio Nour “ di Milano. L’immediato futuro vedrà una personale di Mariani a Nova Milanese a Villa Vertua su “Materia, forme e trasparenze in luce UV”, che si terrà tra aprile e maggio 2018. In fieri anche il progetto di alcuni “laboratori” a Milano su materia, luce, arte e scienza.

Trasparente proiettabile VIS:-LASER 2015, tecnica mista su plexiglass

Oro su oro 2011, tecnica mista su tela, cm 40x50

Materico trasparente azzurro UV 2017, tecnica mista su plexiglass, cm 17x25

Carbone su oro 2010, tecnica mista su tela, cm 60x80

UV graffiti 2017, tecnica mista su carta, cm 25x25

[… ] Mariani reflects with particular attention on the role and function of light in the overall structure of the work. The light in this case is no longer considered as pure illumination, but as actual exploration of matter and its intrinsic reality that then turns into forms, these indeed beautiful and poetically spectacular due to the result of a study that is lucid and mindfully aware. (Teodosio Martucci, 2015) Marco Mariani. Born in Milan’s hinterland, Mariani has always nourished his own creativity with art and science. An expert chemist and much-appreciated creator of aromas and fragrances, during his frequent business trips around the world he has been able to interact with the most

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different realities. With the publication of the collection of poems “Metacroma” (2006) he started the eponymous artistic cycle, which has seen the emergence of a synaesthesia of color, poetry, light, perfume, music, dance and theatre, featured in a joint event at the “Scala della vita” theatre, in

Trasparente verde UV 2017, tecnica mista su plexiglass, cm 20x20

Milan in collaboration with the Roberto Brivio Group and as an installation with monochrome paintings, poetry, colored and UV lights at the cultural center “Gheroarté” in Corsico. The series of six large “Metacroma” monochromes were presented, together with poems, at the Hoepli bookstore, Milan. Hence, after the cycle of the goldenmatter and reflective inclusions, Mariani passed by way of the creation of matter-light laser systems to reach the recent works in transparent plexiglass, which give rise to shapes and colors capable of being projected onto the

surrounding environment by means of visible and laser light beams, to finally reach the UV light, where light is emitted from the matter formed. Recent events include the exhibition “lights, diffractions, transparencies” sponsored by the Bice Bugatti club of Nova Milanese and curated by Simona Squadrito at the “Space Nour” in Milan. The immediate future will see a Mariani oneman show in Nova Milanese at Villa Vertua on “Matter, forms and transparencies in UV light”, to be held between April and May 2018. Also in the offing some “workshops” in Milan on matter, light, art and science.

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Sommario In questo numero - Marzo 2018

Contents

[ A P ROPO S I TO DI ... P R O FUM I & P RO FUM I ] A cura della redazione 16 Un premio alla magia del profumo Quando una fragranza diventa emozione: la 29esima edizione del Premio Accademia del Profumo (legato a Cosmetica Italia) porta ancora un volta in scena il valore comunicativo ed evocativo del prodotto cosmetico per eccellenza. Una carrellata sui profumi finalisti. 28 Awarding the magic of perfume When a fragrance becomes emotion: the 29th edition of the Premio Accademia del Profumo (associated with Cosmetica Italia) once again showcases the communicative and evocative values of the cosmetic product par excellence. A roundup of the perfumes that reached the finals.

1

Stefano Lavorini Acceleration

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Marco Mariani Arte imballata per cosmetica

8

Rubrica degli eventi che hanno lasciato il segno Memorandum ADF&PCD, Ricrea e Fondazione Veronesi

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda SAVE Milano, SPS IPC Drives Italia, Ipack-Ima, Meat-Tech

[ FACTS & FIGURES ] 44 Il valore aggiunto della cosmesi italiana (Cosmetica Italia) The added value of Italian cosmetics

MATER I ALS & M AC H I N E RY C os m o p ha rm a 65

Farma 4.0 e una nuova Divisione Cosmetica a Cosmopack (Marchesini Group). Pharma 4.0 and a new Cosmetics Division

68

News (CMI Industries, Labelpack)

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] Luciana Guidotti 47 Innovare nel segno della prevenzione (Prima parte) Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi. Questo il senso ultimo del “Bando Prevenzione Conai”. Su questo fascicolo i primi tre progetti risultati più meritevoli, tanto da ricevere un premio speciale.

AUTOMATION & CONTROLS 69

[ MARKETING & DESIGN ]

News (Servotecnica, Sipro, Rockwell)

37

33 Beauty: trend di filiera per l’industria del domani (Cosmopack) Beauty: supply chain trends for the industry of tomorrow

38 Bottiglie: infinite varianti per un’unica forma (PET Engineering) Bottles: infinite variants for a single shape

52 IMA: stime preliminari di consuntivo 2017 IMA: preliminary FY 2017 estimates

70

News (Elesa, Robatech)

72 Company index Advertisers PackBook

L’opinione - Maurizio Cacciamani 59 Come proteggere l’industria connessa How to secure the connected industry

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

b I

L’intervista - S.L, C.G. 53 L’ottimismo della volontà (Valmatic) The optimism of will power

65

2018

40 Siamo quello che comunichiamo (Solutioo Group) We are what we communicate

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

43

Guida all’acquisto di prodotti, macchine e servizi per l’imballaggio e il converting

by

di ItaliaImballaggio

37 CAP-tivate: quando anche un tappo seduce (Luxoro) CAP-tivate: when even the cap is seductive

Innovating for prevention (First part) Valorizing the environmental sustainability of packaging. This is the ultimate meaning of the Conai Prevention Call. In this issue the first three projects deemed worthy of receiving a special prize in 2017.

PA C B OO Supplemento al numero 11-12/2017

34 POWDERFUL: la Cosmopack Factory diventa esperienza POWDERFUL: the Cosmopack Factory becomes an experience

The best of

Buyers’ Guide

2017/2018

L’informazione continua su www.packmedia.net

K

Guida all’acquist o di prodotti, macchine e servizi per l’imballagg io e il converting Packaging and converting product, machines and services buyers’ guide

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Colophon

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi, Filomena D’Addona

Pubblicità

traffico@packmedia.net

Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Maurizio Cacciamani Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 3/2018 Marzo 2018 anno 25 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 www.dativoweb.net Redazione

Sales team (Italia)

Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it Mario Rigamonti - marioriga@libero.it sales@packmedia.net

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Informativa ex D.Lgs.196/03 - Edizioni Dativo Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via Benigno Crespi 30/2 20159 Milano, tel. 02 69007733, fax 02 69007664, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03.

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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

ADF&PCD CRESCE IN BELLEZZA Continuano a stupire i numeri della due giorni parigina organizzata da Easyfairs Oriex, che riunisce packaging design cosmetico, sistemi aerosol e di erogazione nell’originale e apprezzato format della mostra-convegno. ADF&PCD 2018 (31 gennaio - 1 febbraio 2018) è cresciuta del 25%, registrando un nuovo record di presenze: circa 500 gli espositori internazionali che hanno presentato le proprie soluzioni innovative a 7.224 visitatori professionali (+12% rispetto al 2017), tra amministratori delegati, responsabili di marketing, acquisti, ricerca e sviluppo, progettisti e rappresentanti di grandi marchi e piccole imprese emergenti. Per il secondo anno, la location di Port de Versailles si conferma cornice perfetta di questo evento di respiro internazionale. Tra le iniziative da segnalare ricordiamo le oltre 70 conferenze e tavole rotonde con focus su tecnologie allo stato dell’arte per lo sviluppo digitale e sostenibile; The Accelerator Zone, uno spazio dedicato alle start-up più promettenti; l’Innovation & Technology Theatre, nuova area conferenze nel cuore del salone dedicato a presentazioni interattive dei prodotti; la Pentawards Exhibit, vetrina dedicata ai risultati più creativi del packaging design 2017. Infine, due affollatissime cerimonie di premiazione hanno dato conferma del vivo interesse dei visitatori per gli ADF&PCD Awards. Due giurie dedicate - composte da apprezzati esponenti del settore, professionisti, esperti e giornalisti - hanno selezionato le migliori innovazioni dell’anno tra 73 candidature, consegnando 9 premi e 11 diplomi al beauty packaging, 8 premi e 6 diplomi nell’ambito degli aerosol.

POMODORI IN SCATOLA AIUTANO L’ONCOLOGIA PEDIATRICA. Il 10 e l’11 marzo 2018 la Fondazione Umberto Veronesi scende in 100 piazze d’Italia per la prima edizione de “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, una raccolta fondi destinata a finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico, così da garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore, aumentandone le aspettative di guarigione. Frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, il pomodoro contiene infatti molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. A fronte di una donazione minima di 10 euro, verrà distribuita una confezione con tre lattine di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa collaborazione e al sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio).

LIRMAPRINT SU PACKBOOK 2018 L’edizione cartacea dell’Annuario PackBook 2017-2018, a pagina 139, riporta un numero di telefono dell’azienda Lirmaprint non più attivo. I recapiti telefonici corretti sono: +39 3394184279 - 3484708444. Ci scusiamo per l’errore con gli interessati e con i lettori. La Redazione

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ADF&PCD GROWS IN BEAUTY Amazing results at the two Parisian days organized by Easyfairs Oriex that combines cosmetic packaging design, aerosol and dispensing systems in the original and much-appreciated exhibition-conference format. ADF&PCD 2018 (31 January-1 February 2018) has grown by 25%, registering a new record attendance: around 500 international exhibitors who presented their innovative solutions and 7,224 trade visitors (+12% compared to 2017), comprising managing directors, marketing-, purchasing and R&D heads, designers and representatives of major brands and small emerging businesses. For the second year running the Port de Versailles location confirms itself as the perfect setting for the event of international standing. Among the initiatives worthy of note we cite the over 70 conferences and round tables focusing on state-of-the-art technologies for digital and sustainable development; the Accelerator Zone, a space dedicated to the most promising start-ups; the Innovation & Technology Theatre, the new conference area at the heart of the show dedicated to interactive product presentations; the Pentawards Exhibit, showcase dedicated to the most creative packaging designs for 2017. And lastly two crowded awards ceremonies confirmed the keen interest of the visitors for the ADF&PCD Awards. Two dedicated juries composed of the leading lights of the industry, professionals, experts and journalists - chose the best innovations of the year from among 73 nominations, handing out 9 awards and 11 diplomas to beauty packaging, and 8 awards and 6 diplomas to aerosols. CANNED TOMATOES HELP PEDIATRIC ONCOLOGY On 10 - 11 March 2018 the Umberto Veronesi Foundation will be in 100 piazzas throughout Italy for the first edition of “The Tomatoe. Good for you, good for the research”, a fundraiser for financing scientific research in the pediatric field in order to ensure the best possible care for children with cancer, increasing recovery expectations. A fruit low in sugar, high in fiber, vitamins C and E and minerals, the tomato contains bioactive molecules such as polyphenols, powerful antioxidants and carotenoids including lycopene, and is studied as an adjunct in strengthening the immune system and in the prevention of some types of cancer. With a minimum donation of 10 euros, a pack with three cans of tomatoes, in the peeled, chopped and cherry tomatoes and versions, will be distribute: an initiative made possible thanks to the collaboration and support of ANICAV (National Industrial Association of Vegetable Preserves) and Ricrea (National Steel Packaging Recycling and Recovery Consortium)

LIRMAPRINT IN PACKBOOK 2018 The hard copy of the PackBook Yearbook 2017-2018, on page 139, contains a phone number of the company Lirmaprint that is no longer active. The correct phone numbers are: +39 3394184279 - 3484708444. Our apologies for the to those directly involved and to our readers. The Editorial board

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Beckhoff Technology Day 2018 Milano, 06 marzo Treviso, 07 marzo Bologna, 08 marzo


Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS La nuova disciplina di valutazione dell’impatto ambientale Training course 7/3/2018 Roma (I) www.fondazionesvilupposostenibile.org Sino-Pack + Pack Inno Packaging machinery, materials & automation + Packaging products 10-12/3/2018 Guangzhou (PRC) www.chinasinopack.com www.packinno.com European Thermoforming Conference Thermoforming Industry 14-16/3/2018 Rome (I) www.e-t-d.org Cosmoprof Cosmetics & perfumery industry 15-18/3/2018 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmopack Cosmetics & perfumery Packaging/machinery & contract manufacturer 15-18/3/2018 Bologna (I) www.cosmoprof.com Cosmoprof Hair & nail & beauty salon 16-19/3/2018 Bologna (I) www.cosmoprof.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 20-23/3/2018 Köln (D) www.koelnmesse.it/anugafoodtec Promotion Expo Gift & Premium + Shop Expo Promotional products, business gifts + POP visual marketing, digital signage 21-23/3/2018 Milano (I) www.promotionexpo.it www.shopexpomilano.it Mecspe Technologies for innovation 22-24/3/2018 Parma (I) www.mecspe.com Plastprintpack Nigeria Plastics, composites, chemistry and printing & packaging industry 27-29/3/2018 Lagos (NG) www.ppp-nigeria.com ADF + PCD Shanghai Aerosols, dispensing technologies and beauty packaging 28-29/3/2018 Shanghai (PRC) www.adf-pcd.com Empack Innovations packaging 10-12/4/2018 Brabanthallen (NL) www.easyfairs.com Luxe Pack Shanghai Luxury packaging 11-12/4/2018 Shanghai (PRC) www.luxepackshanghai.com

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10 aprile, Crowne Plaza Hotel, San Donato Milanese (MI)

SAVE Milano Q IoT, Big Data, Industry 4.0, effi-

cienza energetica: questi i temi dell’evento SAVE Milano (organizzato da EIOM con il patrocinio di G.I.S.I. e il supporto di ANIPLA, che ne cura gli aspetti scientifici). La giornata, dedicata a nuove soluzioni e applicazioni industriali in

grado di sostenere l’innovazione e la competitività, si svolge in concomitanza con MCM Milano (manutenzione industriale) e insieme a mcT Alimentare/Visione e Tracciabilità, manifestazione di riferimento per il settore food & beverage e la connessa logistica

e tracciabilità industriale. Ricordiamo che l’appuntamento anticipa l’edizione autunnale SAVE Mostra Convegno dedicata alle soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori, in programma il 17 e 18 ottobre a Veronafiere.

22 - 24 maggio 2018, Parma

SPS IPC Drives Italia Q Anticipata da eventi specializzati (ICS Forum sulla cyber security industriale) e tavole rotonde in tutta Italia che, da gennaio ad aprile, indagano il tema “L’automazione e il digitale nelle filiere e nei territori”, l’edizione 2018 di SPS IPC Drives Italia (organizzata da Messe Frankfurt Italia) prospetta nuovi, importanti motivi di interesse.

«Per tre giorni, a Parma, si lavorerà su formazione, innovazione e sui processi di digitalizzazione per la nuova manifattura nazionale: questo il progetto che fa di SPS il “laboratorio 4.0” in Italia». Ne è convinto Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia, che, della manifestazione, sottolinea soprattutto la sorprendente capacità di adattamento ai trend tecnologici e di mercato. Per l’edizione 2018, in base all’andamento positivo delle adesioni, annuncia poi una crescita finale del 10%, mentre il significativo ampliamento del quartiere fieristico con un percorso dedicato alla Digital

April 10, Crowne Plaza Hotel, San Donato Milanese (MI) SAVE Milan IoT, Big Data, Industry 4.0, energy efficiency: These the topics of the event SAVE Milan (organized by EIOM sponsored by G.I.S.I. and with the support of ANIPLA that curates the scientific aspects). The day, dedicated to new solutions and industrial applications in support of innovation and competitiveness, is held in conjunction with MCM Milan (industrial maintenance) and together with mcT Food/Vision and Traceability, event for food&beverage sector and related logistics and industrial traceability. A reminder that the appointment anticipates the autumn edition of the combined SAVE Show Conference dedicated to vertical solutions and applications for automation,

Transformation e un nuovo padiglione intitolato Digital District (che accoglierà tutti i principali player del mondo Digital, Software e Cyber Security) «confermano SPS Italia la prima piattaforma sul territorio per la convergenza tra il mondo della produzione e quello delle tecnologie IT». Le due nuove aree sono complementari a quella di “Know how 4.0” che quest’anno, insieme alle realizzazioni in linea con i concetti di Industry 4.0, ospiterà

instrumentation and sensors, scheduled 17 and 18 October at Veronafiere. 22 - 24 May 2018, Parma SPS IPC Drives Italy Anticipated by specialized events (ICS Forum on industrial cyber security) and round tables throughout Italy, that from January to April will examine the theme “Automation and digital along the supply chains and organized locally”, the 2018 Edition of SPS IPC Drives Italia (organized by Messe Frankfurt Italia) promises new, important points of interest. «For three days, in Parma, the onus will be on training, innovation and digitization processes for the new national manufacturing industry: This

is the project that turns SPS into Italy’s “4.0 laboratory”». This the conviction of Messe Frankfurt Italia CEO Donald Wich, who aboveall emphasizes the startling ability of the event to adapt to technological and market trends. Based on the overall increase in sign-ups, the 2018 edition announces an overall growth of 10%, while the important extension of the fair quarter with a path dedicated to Digital Transformation and a new hall entitled Digital Pavilion District (which will host all the major players of the world of Digital, Software and Cyber Security) «confirms SPS Italia as Italy’s prime platform for the convergence between the world of manufacture and that of IT technologies». The two new areas are complementary to that of “Knowhow 4.0” that this year, along with

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[

A GENDA

]

applicazioni dedicate al mondo della robotica, dell’intelligenza artificiale e verrà ampliata con il progetto “4.it dal saper fare al machine learning”, sviluppato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Automazione Meccatronica (AIdAM). Cultura, formazione e un contest. Il rapporto Uomo/Tecnologia sarà al centro del dibattito in fiera, nel corso degli incontri focalizzati sulle tematiche del percorso Digital Transformatio, per indagare il ruolo delle tecnologie digitali nell’innovazione di processo e di prodotto. Ma SPS dedica spazio anche alla formazione: un’area specifica denominata “Fare cultura 4.0” verrà animata da studenti e professori di istituti tecnici e università, da incubatori e start up, digital innovation hub, Ordine degli Ingegneri e competence centre che porteranno le loro esperienze. Qui anche i desk informativi delle associazioni di categoria partner dell’evento (Anie, Assofluid, Aidam, Assiot, Anima). Infine, quest’anno, in collaborazione con SPS Italia, Porsche Consulting lancia a Parma l’iniziativa “Porsche Consulting Digital Transformation Contest”, per promuovere un network virtuoso di aziende grandi e piccole - in grado di condividere esperienze ed ecosistemi tecnologici a supporto delle decisioni strategiche. I vincitori avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con la casa automobilistica, che li affiancherà inoltre con una consulenza strategica del valore di 20.000 euro.

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Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia

Francesca Selva (Vice President Marketing and Events)

achievements and features in line with the concepts of Industry 4.0, will host applications dedicated to the world of robotics, artificial intelligence, also extending to the project “4.it from knowhow to machine learning”, developed in collaboration with the Italian Association of Mechatronic Automation (AIdAM). Culture, training and a contest. The relationship between man and technology will be the focus of debate at the fair during the meetings centering on the issues of Digital Transformation, this in order to investigate the role of digital technologies in process and product innovation. But SPS will also dedicate space to training: a specific area called “Fare cultura 4.0” dedicated to expanding the culture of Industry 4.0, that will be animated by students and professors of technical colleges and

universities, by incubators and start-ups, digital innovation hubs, the Order of Engineers and competence centres, who will all bring their experience. The area will also host the information desks of the trade association partners of the event (Anie, Assofluid, Aidam, Assiot, Anima). Lastly, this year in Parma, in collaboration with SPS Italy, Porsche Consulting launches the “Porsche Consulting Digital Transformation Contest “, to promote a virtuous network of companies - both large and small - capable of sharing experiences and technology ecosystems to support strategic decisions. The winners will be given direct contact with the automaker, that will also support the winners with strategic advice worth 20,000 euros.

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A GE N D A

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Visita in fiera: macchine e materiali, incontri programmati e un catalogo smart Articolata in otto padiglioni suddivisi in base alle business community di appartenenza delle aziende espositrici, Ipack-Ima sarà dunque un evento sempre più condiviso e condivisibile, anche grazie a una più chiara ridistribuzione delle specifiche merceologie: pasta, bakery, milling e confectionary nei padiglioni 1 e 3; processo e confezionamento alimentare nei pad 5 e 7; non-food (cosmetico e beni industriali) nel pad. 4. La hall 14 ospiterà le attrezzature e dispositivi trasversali ai vari comparti (tecnologie per etichettatura, coding & tracking) mentre le aziende che operano nel fine linea occuperanno i padiglioni 6 e 10, completati dall’offerta in mostra a Intralogistica Italia, manifestazione organizzata da Deutsche Messe e Ipack-Ima, e dedicata alla logistica interna.

IPACK-IMA E MEAT-TECH: COME SI CAMBIA Q Ottime le premesse per il buon esito delle due manifestazioni organizzate da Ipack-Ima Srl, joint-venture tra UCIMA e Fiera Milano. Lo dicono i numeri (90% degli spazi già assegnati a 4 mesi dall’inizio delle mostre, oltre 1.000 gli espositori previsti) e i fatti: brillante andamento delle pre-registrazioni, nuovi servizi per migliorare il business, chiari percorsi di visita e più internazionalità, anche grazie all’alleanza strategica con Messe Duesseldorf.

Tra le novità previste nell’edizione 2018, il debutto del salone satellite IPACKMAT, interamente dedicato a soluzioni innovative in fatto di materie prime, componenti e imballaggi ad alto valore aggiunto. Situato nel padiglione 14, al centro del quartiere espositivo della fiera, si collega idealmente (e fisicamente) a PLAST-Mat, progetto parallelo e complementare della manifestazione PLAST 2018, che si svolge in contemporanea nei padiglioni attigui. Comune, l’obiettivo di proporre un luogo di aggregazione alle imprese che offrono e cercano soluzioni avanzate per la progettazione e produzione di packaging (IPACK-Mat) e di manufatti in materiali plastici innovativi (PLASTMat).

Ad aprire l’incontro con gli espositori del 5 febbraio scorso alla Club House di Fiera Milano, Riccardo Cavanna e Domenico Lunghi (rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato della società organizzatrice) hanno raccontato come e perché il 2018 rappresenta un anno di svolta per le due manifestazioni in programma dal 29 maggio al 1 giugno prossimi. Partiamo da una prima evidenza: sul palco, insieme a loro, sedevano il presidente

Da ultimo, ma non meno importanti, ricordiamo due strumenti che agevoleranno la fruizione della manifestazione da parte di espositori e visitatori. Tramite My Matching, una piattaforma di matching online che consente l’elevata profilazione degli utenti e offre suggerimenti, sarà possibile pianificare gli incontri B2B con maggiore sicurezza. Sempre per favorire l’incontro tra domanda e offerta, gli organizzatori mettono a disposizione anche uno smart catalogue online, che combina le informazioni classiche dei cataloghi fieristici con le informazioni che le aziende pubblicano sui propri canali web, integrandosi inoltre con la promozione attraverso i canali social ufficiali delle due fiere su Facebook, Twitter e LinkedIn.

Visit to the fair: machines and materials, scheduled encounters and a smart catalogue Spread out over eight halls subdivided and organized according exhibitor business communities, Ipack-Ima will at any rate be an evermore shared and sharable event, also thanks to a clearer redistribution of specific product categories: pasta, bakery, milling and confectionary in halls 1 and 3; process and packaging equipment in halls 5 and 7; non-food (cosmetics and industrial goods) in hall 4. Hall 14 will host equipment and devices cross-cutting the various segments (labeling, coding and tracking technologies) while companies operating at the end of the line will occupy halls 6 and 10, completed by the offer on show at Intralogistica Italia, event organized by Deutsche Messe and Ipack-Ima, and dedicated to internal logistics. Among the new features in 2018, the debut of the satellite show IPACK-Mat, entirely dedicated to innovative solutions in terms of high added value raw materials, components and packaging. Located in Hall 14, at the centre of the fair exhibition quarter, it connects ideally (and physically) to PLAST-Mat, a parallel and complementary project of PLAST 2018, show which takes place at the same time in the adjacent pavilions. With the common goals of proposing a rendezvous for concerns offering and seeking solutions for the design and production of packaging (IPACK-Mat) and items made of innovative plastic materials (PLAST-Mat). Last but not least, we cite two tools that will facilitate exhibitors’ and visitors’ exploitation of the event. Via My Matching, a platform for matching online allowing the high user profiling of users and offers tips, B2B meetings can be planned with greater assuredness. As ever to promote the encounter between supply and demand, the organizers also provide a smart online catalogue, combining classic exhibition catalogue information with that published by companies on their web channels, also integrating with the promotion through the official channels of the two fairs on Facebook, Twitter and LinkedIn.

Ipack-Ima and Meat-Tech: featured changes The two events organized by IpackIma Srl, a joint venture between UCIMA and Fiera Milano, show excellent success prospects. This is shown by the figures (90% of space already allocated 4 months prior to the start of the shows, over 1,000 exhibitors expected) and the facts: brilliant performance in preregistration, new services to improve business, clear itineraries and more internationalism, also thanks to the strategic alliance with Messe Duesseldorf. In opening the encounter with

exhibitors on 5 February at the Fiera Milano Club House, Riccardo Cavanna and Domenico Lunghi (respectively President and CEO of the organizing company) told us how and why 2018 represents a turning point for the two events scheduled to be held from 29 May to 1 June. We start from a first, obvious fact: on stage, together with them, sat Ucima President Enrico Aureli and Bernd Jablonowski, Global Processing and Packaging Portfolio Director of Messe Düsseldorf. Bolstered by the agreement to provide mutual support for processing and packaging events organized by Ucima and interpack Alliance around the world, they

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A GENDA

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d i U c i m a E n r i c o A u re l i e B e r n d Jablonowski, Global Portfolio Director Processing and Packaging di Messe Düsseldorf. Reduci dall’accordo che prevede il supporto reciproco alle manifestazioni di processo e confezionamento organizzate da Ucima e dall’interpack Alliance nel mondo, hanno testimoniato quanto l’intesa e la collaborazione fra diversi soggetti possa creare valore, a beneficio di un intero comparto industriale.

LABORATORIO DI IDEE E TECNOLOGIA

V V V

Rinvigorita dalla presenza di grandi costruttori di macchine nazionali, che per qualche anno l’avevano disertata «in particolare Ipack-Ima - ha sottolineato in apertura Cavanna - torna a essere un momento di promozione fondamentale per il “made in Italy” nella sua globalità. Molto è valsa, in questo contesto, l’intenzione di costruire un evento di filiera segnato dalla volontà di fare sistema, strutturando una sinergia forte tra tutte le

Fiera Milano, 5 febbraio 2018. Per presentare agli espositori l’edizione 2018 di Ipack-Ima e Meat-Tech sono intervenuti, da sinistra: Bernd Jablonowski, Riccardo Cavanna, Enrico Aureli, Domenico Lunghi Fiera Milano, 5 February 2018. To present the 2018 Edition of Ipack-Ima and Meat-Tech to exhibitors, announcements were made by, from left: Bernd Jablonowski, Riccardo Cavanna, Enrico Aureli, Domenico Lunghi

testified to the degree the agreement and cooperation between different actors can create value, to the benefit of an entire industry. Laboratory of ideas and technology Invigorated by the presence of large domestic manufacturers, which had deserted the event for some years «in particular Ipack-Ima - as Cavanna stressed in opening the event - is once again fundamental occasion for promoting “made in Italy” in all its globality. Here much is due to the intention to build a sector event featuring the will to act as a system, structuring a strong synergy between all the components that animate the

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packaging world and its related and associated sectors». But beyond a high-level technological offer in terms of machinery and materials «capable of giving definitive answers to the demands for productivity and safety - the President of Ipack-Ima Srl passionately stated we will aboveall have the opportunity to explore together the great themes that traverse our sector, exchanging opinions on Industry 4.0, e-commerce, sustainability, anti-counterfeiting and serialization... Or again, the production specifications associated with “free from” food and sanitary design, own and private brands. Our task, as organizers of the event, is to develop

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EVENTS & SHOWS Vinitaly Wine industry 15-18/4/2018 Verona (I) www.vinitaly.com

SPS/IPC/Drives Italia Industrial automation technology 22-24/5/2018 Parma (I) www.spsitalia.it

Alimentaria Food and beverages 16-19/4/2018 Barcelona (E) www.alimentaria-bcn.com

Plast Plastic technology 29/5-1/6/2018 Milano Rho (I) www.plastonline.org

Korea Pack International process and packaging exhibition 17-20/4/2018 Kintex, Korea (KR) www.koreapack.org

Venditalia International vending exhibition 6-9/6/2018 Milano City (I) www.venditalia.com

A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and services for design, manufacturing, testing 18-20/4/2018 Torino (I) www.affidabilita.eu

Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 11-15/6/2018 Frankfurt am Main (D) www.achema.de

Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 20-22/4/2018 Bologna (I) www.cosmofarma.com

ProPak Asia Total processing & packaging solutions 13-16/6/2018 Bangkok (T) www.propakasia.com

Cemat Intralogistics 23-27/4/2018 Hannover (D) www.hfitaly.com

Automatica Automation & mechatronics 19-22/6/2018 Munich (D) www.automatica-munich.com

Label Summit Latin America Label and package printing industry 24-25/4/2018 Guadalajara (MEX) www.labelsummit.com

Make-up in Paris Formulation, packaging & marketing for cosmetics 21-22/6/2018 Paris (F) www.makeup-in-paris.com

Ethiopia plastprintpack Plastics, printing and packaging trade show 3-5/5/2018 Addis Abeba (ETH) www.ppp-ethiopia.com

It’s Tissue The italian technology for the manufacture, packaging and handling of tissue products 25-29/6/2018 Lucca, Bologna, Lecco, Reggio Emilia (I) www.itstissue.com

NPE Plastics industry 7-11/5/2018 Orlando, FL (USA) www.npe.org Hispack Packaging machinery & equipment 8-11/5/2018 Barcelona (E) www.hispack.com Macfrut Fruit & vegetables 9-11/5/2018 Rimini (I) www.macfrut.com Labelexpo Southeast Asia Label and packaging solutions 10-12/5/2018 Bangkok (T) www.labelexpo-seasia.com Packaging Première Luxury packaging industry 15-17/5/2018 Milano (I) www.packagingpremiere.it Pack Expo Bucharest Packaging industry exhibition 16-19/5/2018 Bucharest (RO) www.pack-expo.ro 3D Print Hub Planning, design, production with 3D printing 17-19/5/2018 Milano City (I) www.3dprinthub.it

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RosUpack Packaging industry 26-29/6/2018 Moscow (RUS) www.rosupack.com www.invernizzigroup.com Iran food + bev tec Food, beverage & packaging technology 29/6-2/7/2018 Teheran (IR) www.iran-foodbevtec.com ProPak China Processing & packaging technologies 11-13/7/2018 Shanghai (PRC) www.propakchina.com PackPlus Packaging, processing & supply chain 25-28/7/2018 Pragati Maidan, New Delhi (IND) www.packplus.in Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery industry 29-31/7/2018 Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica.com Plasti & Pack Pakistan Plastic and packaging industry 2-4/8/2018 Lahore (PK) www.plastipacpakistan.com

componenti che animano il mondo del packaging e dei settori affini e complementari». Ma al di là di un’offerta tecnologica di alto livello in fatto di macchine e materiali «che saprà dare risposte certe alle esigenze di produttività e sicurezza - ha tenuto a precisare con passione il presidente di IpackIma Srl - avremo soprattutto la possibilità di esplorare insieme i grandi temi che attraversano il nostro comparto, confrontandoci su Industry 4.0, e-commerce, sostenibilità, anticontraffazione e serializzazione… O ancora, sulle specifiche produttive legate agli alimenti “free from” e al sanitary design, alla marca propria e a quella privata. Nostro compito, in quanto organizzatori della manifestazione, è di mettere a punto gli strumenti migliori per aiutare gli operatori a condividere conoscenze e competenze, perché la fiera si confermi come un momento proattivo in grado di attirare buyer qualificati da tutto il mondo e fare business. E lo potremo fare - conclude Cavanna - perché crediamo fortemente in questo progetto e perché, in fondo “la fiera siamo noi”».

PROGETTO CONDIVISO Macchine automatiche per il processo e il confezionamento e materiali d’imballaggio troveranno dunque una collocazione strategica e privilegiata grazie alle iniziative che stanno segnando il nuovo corso di Ipack-Ima. Nel suo intervento, Domenico Lunghi, ha portato all’attenzione della platea i plus legati all’Innovation Alliance, il progetto fieristico nato per riunire in un’unica soluzione Ipack-Ima, Plast, Print4All, Intralogistica Italia e Meat-Tech, che rappresentano comparti sinergici e complementari. «In pratica, un’intera filiera in fiera: dalle tecnologie di lavorazione della plastica a quelle del processo e del confezionamento (alimentare e non) fino alla stampa e personalizzazione di imballaggi ed etichette e alla successiva movimentazione e stoccaggio delle merci. Dietro al progetto, una solida convinzione: “The Innovation Alliance” è nata per essere un moltiplicatore naturale di opportunità per tutte queste manifestazioni, a vario titolo connesse con l’imballaggio. La panoramica completa di un mondo industriale così complesso è di sicura attrattiva per i visitatori».

the best tools to help operators share knowledge and expertise, so that the fair is confirmed as a proactive event capable of attracting qualified buyers from around the world and able to create business. And we can do it concludes Cavanna - because we strongly believe in this project and because, to coin a phrase “the fair is us”». Shared project Automatic processing and packaging machines and packing materials will hence find a strategic and privileged position thanks to the initiatives that feature in the new course of Ipack-Ima. In his speech Domenico Lunghi brought to the attention of the audience the advantages associated with the Innovation Alliance, the

exhibition project created to bring together Ipack-Ima, Plast, Print4All, Intralogistica Italia and Meat-Tech, representing synergistic and complementary sectors in a single solution. «Basically, an entire industry at the fair: From plastic processing technologies to technology for processing and creating, printing and customizing packaging and labels for food and non-food products, and the subsequent handling and storage of goods. Behind the project, a strong conviction: “The Innovation Alliance” was created to be a natural multiplier of opportunities for all these events, in various ways associated with packaging. A complete overview of an industrial world of such a complexity is of sure attraction to visitors».

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P ROF U M I & P R OF UMI

Un premio alla magia del profumo Quando una fragranza diventa emozione: la 29esima edizione del Premio Accademia del Profumo (legato a Cosmetica Italia) porta ancora un volta in scena il valore comunicativo ed evocativo del prodotto cosmetico per eccellenza. osa meglio di un profumo interpreta l’eterno dualismo tra desiderio e bisogno, tra materiale e immateriale? Custodito in un elegante flacone, è un vero tesoro, mix sapiente di materie prime e, al tempo stesso, testimone di un patrimonio culturale, artistico e scientifico sviluppato da professionalità e da aziende che rendono ogni fragranza unica ed esaltante. Accademia del Profumo, l’iniziativa di Cosmetica Italia dedicata al mondo delle fragranze, celebra con il suo premio annuale una filiera industriale d’eccellenza, che quest’anno avrà maggiore visibilità anche a Cosmoprof: presentati in un’inedita installazione, tutti i prodotti finalisti e in corsa per la categoria miglior profumo dell’anno, femminile

e maschile, potranno essere provati e votati dai visitatori. Nelle pagine che seguono una carrellata sui profumi finalisti, pre-selezionati dalla “Giuria Nomination”. Una Giuria tecnica avrà il compito di nominare i migliori in relazione a creazione olfattiva, profumo made in Italy, packaging, profumo esclusivo grande marca e profumeria artistica, mentre la Giuria VIP dovrà decretare la migliore comunicazione.

C

Nota a margine. Alcuni prodotti finalisti non sono citati nel servizio, non per nostra volontà ma per l’impossibilità di ricevere informazioni adeguate. Buona visione.

Altaia

TUBEROSE IN BLUE

V Un viaggio memorabile, una tappa sul Corcovado, con l’auto che si inerpica in un turbinio di farfalle blu mentre dai finestrini entra un dolce profumo di tuberosa. Questo intimo ricordo di Sebastian Alvarez Murena rivive oggi nella fragranza di Tuberose in Blue, che si aggiunge alla Collezione Altaia (acronimo di “A Long Time Ago In Argentina”). Moderno, elegante e minimalista il packaging. A decorare la fustella e l’etichetta del flacone, entrambe prodotte con carta artigianale, solo il nome della fragranza nell’esclusivo font Altaia e la foglia d’oro del logo, impressa a caldo in rilievo. Il flacone di vetro chiaro di manifattura italiana è sovrastato da un tappo in zama massiccio, con spigoli e logo dorati a laser. La forma svasata dell’interno del flacone è richiamata dal tappo e dall’etichetta.

femminili

Distributore: Essenses

Blumarine

DANGE-ROSE

V Una donna dalla personalità unica e, al contempo, molteplice - come i petali di una rosa - che si compendia nel vigore magnetico della femminilità: a lei, Blumarine dedica il profumo Dange-Rose, che raccoglie l’essenza della seduzione in una sfida pericolosa tra ragione e sentimento. E il packaging veste i significati del profumo che custodisce. Tattile, ricca ed elegante, la fustella è di raffinata sartorialità, come un abito barocco di seta dorata su cui si posano vellutati petali corvini, e dove il marchio e il nome della fragranza

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intessono un ricamo argentato. Protetto dall’elaborato astuccio interno di cartoncino ondulato, un flacone ovale di cristallo naturalmente ergonomico diventa un gioiello. La laccatura nera della superficie interna del contenitore custodisce il mistero del jus, esaltata da una base spessa e trasparente. Sul prezioso colletto dorato cinto di rose in bassorilievo, svetta un tappo sorprendente di lucido vetro nero: un richiamo ad antichi strumenti di bellezza - rossetto o stiletto per kajal - o arma segreta e... “dangereuse” che ogni donna è pronta a sfoderare? Distributore: Angelini Beauty


PR O FUMI & PR OFU M I

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A PRO PO SITO DI. . .

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Bulgari

GOLDEA - THE ROMAN NIGHT

V Emblema della collezione Goldea, il segno Serpenti* è un’icona di Bulgari. La bellezza ipnotica di un rettile - metafora di seduzione e rinascita, simbolo di potere per antiche regine - oggi veste il packaging di The Roman Night, fragranza ispirata al fascino di una misteriosa dea della notte che regna sulla Città Eterna. Incarnando il legame profondo tra il profumo e la donna che lo indossa, un serpente avvolge le spire nere e oro attorno al collo del flacone. L’elaborata silhouette evoca il posizionamento astrale durante le eclissi, rari e preziosi momenti in cui Sole appare come un’anello di luce prodigiosamente irradiata attorno all’ombra del satellite che lo nasconde. Grazie a una ricercata alternanza di trasparenze e colpi di laccatura interna, il flacone appare come un disco nero bordato da una sottile orbita di luce; un gioco concentrico che si duplica specularmente nel tappo, la cui trasparenza dorata è racchiusa da una sottile linea nera. Anche il lucido cartoncino nero del sontuoso astuccio è decorato da una trama intrecciata a rilievo, rilucente di polvere dorata, richiamo visivo e tattile alle scaglie di Serpenti. *Nata negli anni ‘40, la collezione Serpenti è tra le più amate della maison. Distributore: Bulgari Italia

Bottega Veneta

PARCO PALLADIANO VII

V Come per tutte le fragranze della Casa, il flacone di Parco Palladiano VII riflette e celebra la straordinaria tradizione di artigianalità che, ancora oggi, contraddistingue le creazioni Bottega Veneta. L’iconico motivo intrecciato, che richiama la particolare lavorazione della pelle realizzata a mano da valenti artigiani per borse e accessori, “firma” infatti il flacone - un omaggio all’arte vetraria veneziana - oltre che il tappo metallico e la fustella. Distributore: Coty Italia

Chanel

GABRIELLE

V Nome di battesimo di Coco Chanel, Gabrielle evoca una verità intima, pura e senza artifici. Nel concept di questo profumo, l’eleganza autentica di uno spirito ribelle, libero da maschere, orpelli e false apparenze. Così, la trasparenza è la cifra stilistica che ispira il design del flacone, la cui leggerezza va controcorrente: ci sono infatti voluti mesi per realizzare pareti di vetro tanto sottili e la “marloquette” (la goccia di vetro in genere presente sul fondo) è stata spinta all’esterno e lucidata. La forma quadrata della boccetta, dalle linee essenziali, riprende il profilo iconico dei profumi Chanel. Simmetriche sul fronte e sul retro, di profilo le pareti di vetro convergono verso il centro del flacone, dove l’etichetta quadrata - di dimensioni pari a quelle del tappo - è posizionata in modo tale che la luce risplenda al meglio da ogni sfaccettatura. La lamina opaca del tappo, a metà strada tra l’oro e l’argento, echeggia la luminosità della fragranza. Ispirata ai tessuti conservati al Patrimoine della Maison, la stessa luminosità investe la fustella: goffrata all’interno con un processo brevettato, rievoca la perfezione della fodera di una giacca, e ricalca fedelmente la silhouette del flacone, proteggendolo. Distributore: Chanel

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A P RO P O S I T O DI ...

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P ROF U M I & P R OF UMI

Dior

J’ADORE INJOY

V In perfetta sintonia con il nome, che si impone come manifesto di gioia di vivere, J’adore Injoy diventa materia viva e palpabile. Infatti, grazie a una vera e propria prodezza tecnica, il vetro del flacone non è mai stato tanto sottile. Così, nella celebre anfora dal collare dorato sovrastato da una goccia trasparente - iconico tappo della linea J’adore - l’essenza liquida della fragranza si impone ai sensi in tutta la sua purezza cristallina: l’oro color pesca del jus “esplode” grazie al fondo bombato, che diffonde luce, trasformando la semplice vista del profumo in un’esperienza sensoriale completa. Anche l’elegante fustella di cartoncino millerighe bianco brilla di luce propria, con il nome della Maison e il marchio della fragranza a rilievo, tra due sottili fasce al piede e all’estremità superiore dell’astuccio. Distributore: LVMH Italia

Dior

MISS DIOR

V Per la sua Miss, la celebre Maison propone un packaging all’insegna della femminilità “à la” francese, disinvolta, classica e vivacizzata da dettagli ricercati. Un sovra-astuccio a scorrimento incorniciato da una greca argentata dà prova di virtuosismo cartotecnico: bordato da un leggero outline nero, il cartoncino rosato riprende in rilievo la sagoma del flacone contenuto nell’astuccio interno. Sulle facce laterali delle due fustelle, identiche nella nuance, un pattern jacquard le trasforma in tessuti ricercati. Sul fronte dell’astuccio, il marchio spicca

in rilievo su un fondo di maglia argentata. Nel basso flacone di forma squadrata, il rosa deciso del jus riluce attraverso il vetro spesso, creando giochi di rifrazione abbaglianti. La larga base, sul lato esterno riprende la texture del cartoncino, scolpita in bassorilievo. Visibile in trasparenza, il profilo interno svasato: il fondo si congiunge ai fianchi con morbidi angoli smussati. Nella discreta nicchia scavata sul fronte della boccetta, l’etichetta orizzontale incornicia il nome della fragranza, in corsivo dorato. Un tocco di civetteria? Il fiocco metallico sul collo del tappo, icona di Miss Dior. Distributore: LVMH Italia

femminili

Gucci

BLOOM

V Avvolte dai colori, dai decori e dai motivi della Maison, le donne Gucci esprimono la propria femminilità in modo libero e naturale, sbocciando in un’eterna “fioritura”. Il direttore creativo Alessandro Michele ha voluto infondere energia e freschezza in ogni nota della fragranza (creata dal maestro profumiere Alberto Morillas) così come nel concept del packaging. La bottiglia è stata disegnata, infatti, in modo femminile non per sedurre gli uomini, ma per “tenere compagnia” alle donne che indossano il profumo, e risvegliare un piacere molto intimo. Il flacone ha un delicato stile rétro, nella tonalità vintage rosa polvere. La forma squadrata, dalle linee pulite e sottili, è valorizzata da una superficie laccata che ricorda la porcellana, su cui campeggia un’etichetta di carta, minimalista, con scritte in bianco e nero. La confezione esterna è impreziosita dalla stampa Herbarium, un motivo Toile de Jouy rosso e bianco, con foglie, rami di ciliegio e fiori, racchiusi all’interno di una cornice nera.

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Distributore: Coty Italia

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PR O FUMI & PR OFU M I

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A PRO PO SITO DI. . .

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Guerlain

MON GUERLAIN

V Il flacone “quadrilobé” fu immaginato da Gabriel Guerlain e realizzato dalla Maison Baccarat nel 1908. Ispirato alle boccette da alchimista, il suo nome deriva dal tappo, formato da un’unica massa di vetro, dalla forma bombata, e suddivisa, appunto, in quattro lobi. Scrigno di fragranze mitiche e icona della Maison, oggetto di innumerevoli rivisitazioni, oggi accoglie il nuovo profumo Mon Guerlain, omaggio alla femminilità moderna, che unisce forza e sensualità. Il design del flacone, essenziale, sobrio e grafico, gioca infatti sul contrasto armonioso tra la forza delle linee tese e la morbidezza delle curve. La luce si rifrange tra le facce di un prisma a base ottagonale leggermente schiacciato. L’interno della base massiccia della coppa ha gli angoli smussati, mentre all’esterno, in rilievo sulla trasparenza del vetro, è appena visibile il marchio Guerlain. Le spalle geometriche si alzano verso il collo del tappo, cinto da una fascia dorata dalla fine zigrinatura; lo stesso leit motive è ripreso come finitura metallizzata sulla fustella; il cartoncino è goffrato con discrete linee orizzontali in rilievo, bianco all’esterno, rosso all’interno, come l’aggettivo “Mon”, vergato in corsivo. Distributore: LVMH Italia

Hermés

TWILLY D’HERMÉS

V Questo profumo celebra la gioiosa impertinenza delle ragazze di oggi. Libere e audaci, vivaci e imprevedibili, allegre e fantasiose, vivono immerse in un caleidoscopio di stimoli ed emozioni. Ispirandosi alla disinvoltura giocosa con cui queste giovani donne indossano i carré di seta Hermès, nasce un packaging ludico e malizioso. Il flacone cubico dagli spigoli arrotondati ha una linea spigliata, compatta e maneggevole. Al centro, l’etichetta rotonda è incorniciata da un oblò in rilievo sul vetro. A dare vita all’oggetto, con un guizzo di ironia, è il tappo di plastica nera a forma di bombetta, “calcato” su un colletto cinto da un nastro multicolore annodato a fiocco, simile a un foulard, che richiama il patchwork di fantasie pop stampato sulla fustella. Distributore: Clarins Italia

Narciso Rodriguez

FLEUR MUSC FOR HER

V L’iconica collezione di fragranze Narciso Rodriguez continua a sorprendere e ad affascinare con una nuova proposta olfattiva. Per il design del packaging di fleur musc, un tocco di colore innovativo aggiunge un capitolo passionale a una storia in costante evoluzione. Il flacone incarna la bellezza primigenia: al cuore del cubo di vetro trasparente, il rosa intenso e strepitoso della laccatura interna (frutto di un processo unico messo a punto da Bormioli Luigi) esalta una morbida silhouette. L’eleganza essenziale e minimalista si impone in una monocromia avvolgente, spezzata solo dal nome e dal marchio riprodotti ton sur ton. La stessa nuance, che riflette il calore e la natura indomabile della fragranza, colora il tappo squadrato di plastica lucida e l’astuccio di cartoncino millerighe, vellutato al tatto. Distributore: Shiseido Group Italy

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A P RO P O S I T O DI ...

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P ROF U M I & P R OF UMI

Tiffany

TIFFANY & CO

V Il flacone in vetro della fragranza Tiffany & Co. si ispira ai tagli di diamante più iconici della casa. Il minuzioso lavoro di sfaccettatura della base richiama il Tiffany Diamond da 128,54 carati - diamante giallo con 82 sfaccettature, tra i più preziosi al mondo mentre le linee pure e geometriche della parte superiore evocano l’anello di fidanzamento con diamante Lucida®. Un accenno al Tiffany Blue® mette in risalto il collo della boccetta. Sotto il tappo è nascosta una placchetta di metallo su cui è inciso il marchio Tiffany & Co, garanzia di autenticità come per un gioiello. All’interno, un raffinato jus dalla leggerissima sfumatura blu illumina il taglio preciso del flacone. Come tutte le creazioni della gioielleria, il profumo è confezionato nella esclusiva Tiffany Blue Box, simbolo di stile e raffinatezza riconosciuto in tutto il mondo. La trama del cartoncino dell’astuccio, come quella del colletto del flacone, è mossa da un finissimo pattern con l’emblematico disegno a T della Maison. Distributore: Coty Italia

Salvatore ferragamo

SIGNORINA IN FIORE

femminili

V Ispirato ai petali colorati di un fiore che sboccia, Signorina in fiore è un omaggio alla femminilità allegra e spensierata delle giovani donne. L’inconfondibile packaging di Signorina è reinterpretato con un nuovo accento di colore. Il flacone, basso e squadrato, è illuminato da una sfumatura di rosa vivace, che dalla superficie della base si amplifica nella rifrazione del vetro, sfumando verso l’alto. A impreziosirne il fascino

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tutto femminile, il tappo sferico oro rosa con la fibbia metallica che ferma con grazia l’iconico fiocco Vara in gros grain: l’elegante doppio nastro, in due nuance di rosa tono su tono, calza a pennello sulle larghe spalle della boccetta. Le stesse tonalità colorano la fustella, su cui spicca il prezioso il dettaglio della fascia di simil gros grain impressa in rilievo sul cartoncino, che sembra cucita intorno alla scatola. Distributore: Salvatore Ferragamo Parfums

Trussardi

THE BLACK ROSE

V La Rosa di Taïf dà corpo alla sensualità esotica della fragranza Trussardi, The Black Rose, aggiungendo una nuova tappa nel viaggio da sogno in Medio

Oriente, cui la collezione si ispira. Il flacone ha l’eleganza di un porta-gioie: la colorazione opaca terra bruciata che sfuma verso l’alto fino alla trasparenza, crea un effetto “vedo-non-vedo” tipico del vetro affumicato, che rimanda al trascolorare dell’orizzonte dalla pianura desertica fino alle montagne. I riflessi rosati del tappo metallico richiamano gli inserti che cingono i fianchi e le spalle della bottiglia, la stampa metallizzata del marchio, del nome della fragranza e dello stemma araldico con due levrieri. La stessa luminosità golden pink accende la fustella, su cui il logo e le scritte incorniciate si stagliano in dark brown; un contrasto elegante che fa assomigliare l’astuccio allo scrigno di un messaggio prezioso. Distributore: Angelini Beauty

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PR O FUMI & PR OFU M I

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A PRO PO SITO DI. . .

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Collistar

LA ROSA E L’INCENSO

V La Prestige Collection Collistar continua a esplorare il segmento fine fragrance con due nuove Eau de Parfum, La Rosa e L’Incenso, pensate per lei e per lui, da usare sole o sovrapposte, nel nome della massima libertà olfattiva. Il vetro del flacone e il cartoncino dell’astuccio si vestono di un nero lucido e impenetrabile, che contraddistingue la collezione. L’eleganza geometrica ed essenziale del design è arricchita da una placca metallica - bronzeo rosata per La Rosa, grigio antracite per L’incenso - su cui il nome del marchio e della fragranza risaltano discreti, incorniciati da un leggero arabesco geometrico in rilievo, dal gusto vagamente art decò, che decora anche i lati della fustella. La stessa nuance metallica torna nel caratteristico tappo cilindrico dei profumi Collistar attraversato da plissé orizzontali eleganti e funzionali, che agevolano la presa.

lei&lui

Distributore: Collistar

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A P RO P O S I T O DI ...

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P ROF U M I & P R OF UMI

Emporio Armani

STRONGER WITH YOU E BECAUSE IT’S YOU

V Per il design della nuova collezione Emporio Armani, le forme moderne, essenziali e pulite che contraddistinguono lo stile del marchio si declinano in un gioco di linee sensuali: il profilo arrotondato dei flaconi - più alto e stretto per Lui (Stronger with you), compatto e uniforme per Lei (Because it’s you) - si ispira all’ampiezza tornita delle spalle maschili che si fonde con la morbidezza dei fianchi femminili, in una sintesi armoniosa, semplice e sobria, a cui lo spessore del vetro conferisce la densità di un oggetto d’arte. Il tappo sferico in metallo aggiunge un tocco di eleganza alla coppia. Sul collo e alla base di quest’ultimo, due anelli intrecciati si separano e si ricongiungono come i corpi di due amanti. Simbolo del vincolo indissolubile dell’amore, la stessa coppia di anelli è evocata, dalla doppia ‘O’ della parola ‘YOU’ - trait d’union tra la fragranza femminile e quella maschile stampata sul vetro del flacone e sulla fustella, su cui è ripresa anche come un motivo grafico. Design e palette cromatica riconducono a un minimalismo che riporta all’essenza dell’amore. Distributore: L’Oréal Italia Luxe

Zadig et Voltaire

lei&lui

JUST ROCK

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V La coppia di fragranze Zadig et Voltaire, tutta in bianco e nero, crea un gioco di contrasti che coinvolge anche i materiali e i dettagli del packaging. Emblema dello spirito eternamente rock e chic della Maison, che infrange i codici della profumeria, un fulmine al neon - icona della nuova linea - campeggia sul fronte della fustella. Gli elementi grafici stampati in oro danno colpi di luce elettrica al cartoncino opaco dell’astuccio, trasfigurato da una texture tattile che ricorda una lastra di cemento. I due flaconi “infranti” della fragranza maschile e femminile - identici e speculari - messi l’uno accanto all’atro si ricongiungono, creando un vero e proprio oggetto d’arte: il vetro massiccio è laccato opaco, come la roccia grezza da cui sembrano intagliati, nera per Lui, bianca per Lei, su cui brillano i caratteri dorati del marchio e del nome della fragranza. Distributore: Shiseido Group Italy

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Chi può utilizzare i dati di sostenibilità per assicurare una crescita continua e proficua?

Voi. Ora potete migliorare la vostra redditività con inchiostri e vernici eco compatibili. Tutto questo grazie a Sun Chemical che avvalendosi di un approccio analitico offre maggiore trasparenza attraverso continue azioni di monitoraggio e reporting. Verificate come dati aggiornati e completi possano aiutarvi nel far crescere un profitto più ecologico con il nostro Report di Sostenibilità 2016.

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A P RO P O S I T O DI ...

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P ROF U M I & P R OF UMI

Acqua di Parma

COLONIA EBANO

V L’eleganza maschile, tutta italiana, di Colonia Ebano si rispecchia nell’iconico flacone Art Déco che rende inconfondibile la collezione “Colonia” di Acqua di Parma. Nell’impeccabile sobrietà di stile che caratterizza le creazioni della casa profumiera, un’etichetta dai riflessi bronzei accende il colore testa di moro del flacone e del tappo, dalla caratteristica forma a sezione conica, svasata in modo appena percettibile. La stessa palette cromatica è ripresa dall’importante cofanetto rivestito a mano in carta pregiata, impreziosito dalla morbida fodera in satin, segno della qualità sartoriale che caratterizza il marchio.

Distributore: LVMH Italia

Acqua di Parma

COLONIA PURA

V La freschezza di Colonia Pura si accorda con la leggerezza luminosa che si prova nei momenti di gioia intensa. Così, l’interpretazione del classico flacone Acqua di Parma colpisce al primo sguardo per la sua trasparenza ed eleganza essenziale, che ripropone l’intramontabile fascino Art Déco dalle linee pulite, con elementi grigio argento matte che esaltano la purezza delle forme, per una nuova, sofisticata, piacevolezza. Le creazioni del marchio sono un omaggio alle straordinarie ricchezze della natura: il cielo, il sole, i suggestivi paesaggi italiani appartengono alle sue origini e rappresentano una fonte essenziale di ispirazione, oltre che di materie prime eccellenti. Da questo legame profondo nasce un impegno costante verso modelli di produzione sostenibili, anche sul fronte del packaging: dalla pompetta rimovibile, che può essere quindi riciclata, agli approvvigionamenti responsabili sia a livello locale che internazionale. Distributore: LVMH Italia

Bottega Veneta

maschili

POUR HOMME PARFUM

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V Fedele ai principi di maestria artigianale della Maison, il packaging di Bottega Veneta Pour Homme Parfum coniuga un design innovativo e funzionale con l’altissima qualità dei materiali, nel segno della continuità con la collezione di fragranze Pour Homme. Il flacone ispirato all’arte di Murano, rivisita la palette cromatica della versione originale, evolvendo dal grigio argenteo a una gradazione più intensa illuminata da caratteri in oro. Ancora una volta, la bottiglia cilindrica, bombata alla sommità, riserva una sorpresa alla base, dove l’intreccio distintivo della Casa muove la trama del vetro. Il discreto tappo di metallo laccato in nero si aggancia al colletto altrettanto iconico, cinto da un’elegante fibbia di cuoio fermata da una vite. Anche il cartoncino nero dell’astuccio è impreziosito dalla celebre trama a intreccio, su cui con leggerezza brillano il nome e il marchio della fragranza, stampati in oro.

Distributore: Coty Italia

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PR O FUMI & PR O FUMI

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A P R OP OSI TO D I. . .

Bulgari

Salvatore Ferragamo

AQVA POUR HOMME ATLANTIQUE

UOMO - CASUAL LIFE

V Con vigore, freschezza ed energia questa fragranza ricongiunge chi la indossa con la fonte eterna e primigenia della vita: l’acqua. In continuità con il design della collezione AQVA di Bulgari, il packaging di Pour Homme Atlantique ne ripropone il concept sorprendente. La forma arrotondata del flacone di vetro blu si unisce senza soluzione di continuità con quella del tappo argentato, creando una sfera levigata che racchiude la perfezione evanescente di una goccia d’oceano. Sulla fustella colore del mare, in un riquadro più scuro incorniciato di bianco, campeggia il nome della fragranza in caratteri romani, iconici di un marchio che, da sempre, trae ispirazione dalle forme armoniose e senza tempo della bellezza Classica.

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Un flacone dal design contemporaneo e accattivante cattura il dinamismo dall’impeccabile stile casual dell’Uomo Ferragamo: in vetro spesso dal fronte leggermente concavo, accogliente, la sua forma esprime forza e mascolinità. Reinterpretate in elegante argento opaco, le lettere dello storico logo firmato da Venna* - a cascata e in rilievo - cingono i fianchi bombati della boccetta agevolando la presa. L’accostamento con il blu chiaro del jus crea un contrasto di formidabile raffinatezza. L’erogatore è quasi “mascherato” nel tappo cilindrico e piatto, sovrastato da una lucida placca siglata con il marchio. Sul lussuoso astuccio di cartoncino color argento, il logo brilla in una tonalità ton sur tone più chiara e riflettente. Il marchio e il nome del profumo, impressi in nero con un modernissimo effetto tridimensionale, donano un ultimo tocco di carattere a questa creazione. * Tributo al futurista Lucio Venna, cui Ferragamo si affidò negli anni’30 per realizzare la sua prima campagna pubblicitaria e per il primo marchio-etichetta. Distributore: Salvatore Ferragamo Parfums

Dior

Trussardi

DIOR HOMME SPORT

RIFLESSO

V Tra eleganza intramontabile e influenze streetwear ricercate, l’identità dello stile maschile è cambiata: vestito semplicemente di nero, l’uomo non ha bisogno di ostentare la propria virilità. Il packaging dell’ultima fragranza Dior Homme esprime quindi una nuova allure, disinvolta sofisticata e sexy, in cui lo sport, più che performance, è filosofia di una vita in movimento, un invito alla sensualità. Il flacone è una colonna a base rettangolare dalla silhouette slanciata, che si completa nel blocco squadrato del tappo. Su tutto domina una trasparenza carica di effetti abbaglianti e, quasi in un gioco ottico, risaltano pochi ma incisivi tocchi casual-chic… il pescante nero immerso nel jus paglierino, il rivestimento interno del tappo, l’anello di gomma rossa che, con disinvoltura, sottolinea il marchio Dior inciso sul collo metallico del flacone. La stessa eleganza minimalista ispira il design dell’astuccio, in vellutato cartoncino bianco, su cui il marchio e il nome della fragranza, in rosso, sono incorniciati in un riquadro argentato. Distributore: LVMH Italia

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Uno sguardo sull’Io e un’indagine sulla memoria. Riflesso, la nuova fragranza maschile Trussardi esplora nuovi orizzonti di senso, tra modernità e tradizione. Essenziale ed elaborato al contempo, il flacone - disegnato dal pluripremiato architetto e designer Carlo Colombo in collaborazione con Gaia Trussardi - sintetizza in forma allusiva le linee di un tipico alter-ego maschile: la superficie a coste del vetro, trasparente e luminoso, ricorda, infatti, il radiatore di un motore d’automobile, identificato da una “targa” su cui il nome della fragranza e il marchio a rilievo sono stampati nella nicchia incorniciata da un profilo metallico. Coerente, il prezioso tappo di zama sormontato da un disco di Surlyn assomiglia a un volante. Il risultato è un oggetto iconico dall’aspetto vintage, reinterpretato in chiave moderna, che stimola la memoria visiva e ne riscrive i significati, immaginando una nuova classicità. Metallica, luminosa e tattile come l’astuccio, la fustella di cartoncino argentato a coste verticali; qui, stampata in nero, risalta la medesima “targa”, attirando l’attenzione con la sua personalità originale e decisa. L’interno dell’astuccio è decorato da una stampa a losanghe con angoli trapuntati dalla testa di levriero, simbolo della Maison. Distributore: Angelini Beauty

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P ROF U M I & P R OF UMI

Armani/Privé

IRIS CÉLADON V Il flacone nero di Iris Céladon ripropone il design iconico delle fragranze La Collection di Armani/Privé. Elegante e prezioso come un oggetto d’arte, la sua superficie ruvida e vellutata ricorda quella di una minerale pregiato, in cui sono scolpite linee pure, regolari e squadrate come quelle di un monolite. La pesantezza del vetro ne sancisce l’importanza. L’etichetta è una lamina bronzea leggermente bombata, incastrata nel cuore del flacone. A conferire al minimalismo del design un’eleganza raffinata dal gusto orientale, un grosso cabochon dalla forma irregolare che ricorda una pietra di fiume, realizzato in resina color céladon (una gradazione che oscilla tra il turchese e il grigio verde). A seconda dell’angolo di visione, il tappo presenta sfumature uniche in ogni pezzo. Il profumo è racchiuso in uno scrigno rigido con chiusura magnetica, anch’esso a forma di parallelepipedo a base quadrata, in color testa di moro come l’astuccio a scorrimento in cartoncino che lo protegge. Distributore: L’Oréal Italia Luxe

Carthusia

TERRA MIA V Qualità, classicità e sobrietà: fedele ai valori che da sempre ne ispirano l’immagine, ancora una volta Carthusia, nel packaging di Terra Mia, ha saputo attualizzare la propria anima storica, senza snaturarla. Nel flacone squadrato, il jus color miele riluce nella morbida sagoma della cavità interna. Un cabochon cristallino - prisma sfaccettato basso e allungato - calza con eleganza sulla boccetta che, sul fronte, riporta l’immagine Liberty della sirena floreale, emblema dell’azienda ed espressione dell’eredità classica di Capri, tra mito e natura. Sul retro il logo è inciso nel vetro con impalpabile leggerezza. Le due immagini, in trasparen-

e così appaiono anche sul cofanetto di cartoncino rigido. Il bianco della carta che lo riveste come un tessuto artigianale è riscaldato dai toni caldi dell’arancione, alla base, e dell’icona pittorica che ne decora le facce: la maschera della tradizione che fa ridere e piangere insieme, un Pulcinella replicato all’infinito, opera dall’artista partenopeo Lello Esposito che lo ha dipinto in esclusiva per il marchio. *Carthusia raccoglie l’eredità di una tradizione antica, quella dei monaci della Certosa di Capri che dal 1681 si dedicarono con sapienza a un’arte profumiera basata sulle essenze, le spezie, le erbe e gli aromi dell’isola. Molto è cambiato da allora, ma la cura nella lavorazione con metodi rigorosamente naturali è rimasta la stessa. Distributore: Carthusia I Profumi di Capri

unisex

za, sembrano inscritte l’una dentro l’altra,

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Serge Lutens

DENT DE LAIT V Il “dente da latte” di Serge Lutens non è certo quello di un bimbo innocente. Dolce ma con carattere, luminoso e assertivo, il suo è un morso deciso, “perfidamente” infantile. Il packaging ripropone le linee verticali e squadrate della Collection Noire firmata dalla Maison. Il flacone è un parallelepipedo sottile e slanciato verso l’alto. Il tappo, piccola sfera di plastica nera avvitata sul collo, è da sostituire con la pompetta di erogazione, fornita a parte nel medesimo astuccio. L’etichetta nera, su cui contrastano i bianchi tratti grafici del marchio e del logo, riveste quasi per intero il vetro della faccia frontale, come fosse incorniciata dalla sua stessa trasparenza, attraverso cui si intravede la sagoma morbida e irregolare dell’incavo interno, colmo del jus. Sulla fustella total black, la texture millerighe del cartoncino crea un contrasto tattile con il liscio rettangolo incorniciato a rilievo, concentrico come l’etichetta del flacone, su cui si stagliano i caratteri lattei del marchio. Distributore: Shiseido Group Italy

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1978. ETIPACK C’ERA.

1978

1980

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2014

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2018. ETIPACK C’È. 2018

etipack.it

Era il 1978 quando abbiamo progettato la prima etichettatrice. Anno dopo anno abbiamo visto succedersi nuove scoperte, innovazioni, tecnologie, stili di vita. 40 anni che ci hanno portato a essere oggi una realtà di primo livello in Europa. In questo 2018 vogliamo ringraziare i 34122 clienti che ci hanno dato fiducia. Fiducia che vogliamo ricambiare nei nostri prossimi 40 anni.


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A P RO P O S I T O DI ...

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P E R F U M E S & P E RFUME S

Awarding the magic of perfume When a fragrance becomes emotion: the 29th edition of the Premio Accademia del Profumo (associated with Cosmetica Italia) once again showcases the communicative and evocative values of the cosmetic product par excellence. What better than a scent to interpret the eternal duality between desire and need, between the material and the immaterial? Stored in an elegant bottle,

it is a real treasure, a skilful blend of raw materials at the same time testimony to a cultural, artistic and scientific heritage developed by professionalism and by

for her

in corrugated card is the gem of a naturally ergonomic oval crystal bottle. Black lacquering on the inner surface of the container holds the mysterious jus, which is exalted by a thick, transparent base. The gold sparkling collar garlanded with rose bas-relief pollards the surprising glossy black glass top: an evocation of ancient tools of adornment - the kohl pencil - or a secret, dangerous weapon that every woman is ready to unsheathe?

Altaia

V TUBEROSE IN BLUE

english text

A memorable trip, a stop on the Corcovado, with the car that climbs into a whirlwind of blue butterflies while through the windows enters a sweet scent of Tuberose. This intimate memory of Sebastian Alvarez Murena lives on today in the fragrance of Tuberose in Blue, which is added to the Altaia collection (an acronym for “A Long Time Ago In Argentina”). The packaging is modern, elegant and minimalist. The box and label, both made from artisan paper, are adorned only with the name Altaia in an exclusive font and the gold leaf of the logo, hot stamped in relief. The Italian-made clear glass flacon is surmounted by a heavy Zamak top with edges and logo laser-etched in gold. The distorted form of the flacon’s interior is echoed by the cap and label.

Bottega Veneta

A woman whose personality is both one and many - like the petals of a rose summed up in the magnetic vigor of femininity: to her Blumarine dedicates its perfume Dange-Rose, which gathers up the essence of seduction in a dangerous challenge of reason and emotion. The packaging wears the values that the perfume encapsulates. Tactile, rich and elegant, the box evokes refined tailoring, like a baroque dress in gold-tinted silk adorned with velvety jet black petals, the brand and fragrance name interwoven in silver embroidery. Protected by the elaborate internal case

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roundup of the perfumes that reached the finals, preselected by the “Nomination Jury”. A technical jury will have the task of nominating the best in terms of olfactory creation, perfume made in Italy, packaging, exclusive big brand and artistic perfumery, while the VIP Jury is to decree the best communication.

evokes astral positioning during eclipses, rare and precious moments when the Sun looks like a ring of light miraculously shining around the shadow of the satellite that hides it. Thanks to a sophisticated interplay of transparencies and shots of internal coating, the bottle resembles a black disc bordered by a thin orbit of light; a concentric play mirrored in the cap, the golden transparency of which is enclosed by a thin black line. Even the shiny black paper of the sumptuous case is decorated with a woven texture in relief, with scintillating gold dust, a visual and tactile allusion to the scales of snakes.

echoes the luminosity of the fragrance. Inspired by the textiles preserved in the maison’s “Patrimoine”. The same luminosity visits the box, which is embossed inside with a patented process, evoking the perfection of a jacket’s lining, faithfully reproducing the silhouette of the bottle, protecting it.

V PARCO PALLADIANO VII As with all the fragrances of the maison, the bottle of Parco Palladiano VII reflects and celebrates the extraordinary tradition of craftsmanship that even today distinguishes Bottega Veneta’s creative output. The iconic woven pattern, which evokes the particular way skilled craftsmen handwork the leather for bags and accessories, in fact features as a signature on the bottle - a tribute to Venetian glass art - as well as the metal cap and the die.

Blumarine

V DANGE-ROSE

companies that make each fragrance unique and inspiring. Accademia del Profumo, the Cosmetica Italia annual award dedicated to the world of fragrances, celebrates an industrial chain of excellence, which this year will also feature greater visibility at Cosmoprof: presented in an original installation, visitors will be able to try out and vote for the products, both men’s and women’s, that reached the finals to vie for the best perfume of the year. The pages that follow include a

Bulgari

V GOLDEA - THE ROMAN NIGHT Emblem of the Goldea collection, the sign of Serpents* is a Bulgari icon. The hypnotic beauty of a reptile - metaphor for seduction and rebirth, symbol of power of Queens of antiquity - today clads the packaging of The Roman Night, fragrance inspired by the charm of a mysterious goddess of the night that reigns over the eternal city. Embodying the deep bond between the perfume and the woman who wears it, a snake wraps its black and gold coils around the neck of the bottle. The intricate silhouette

* Created in the 40’s, the Serpent collection is one of the Maison’s most popular.

Chanel

V GABRIELLE The Christian name of Coco Chanel, Gabrielle evokes an intimate, pure truth, without artifice. In the concept of this perfume, the authentic elegance of a rebel spirit, free of masks, frills and false appearances. And so transparency becomes the stylistic key that inspires the design of the bottle, whose lightness goes against the grain: in fact, it took two months to make the glass walls so thin, and the marloquette (the characteristic curved bottom) has been pushed out and polished. The bottle’s square shape, with simple lines, echoes the iconic shape of classic Chanel perfumes. Symmetrical front and back, on the sides the walls converge toward the center of the bottle, where a quadrangular label the same size as the cap - is positioned in such a way that the light bounces from every facet. The opaque foil of the cap, half-way between silver and gold,

Side note. Due to a lack of readily available information some finalist products have not mentioned in the article. Enjoy.

Dior

V J’ADORE INJOY In perfect harmony with the name, which imposes itself as a manifestation of joy de vivre, J’adore inJoy becomes an alive and palpable material. Thanks to veritable technical prowess, the glass of the flacon has never been so thin. And so, in the iconic bottle, with its gold collar surmounted by a transparent teardrop - the characteristic cap of the J’adore line - the liquid essence of the fragrance imposes itself on the senses in all its crystaline purity: the peach gold jus “explodes” thanks to the round bottom, which disperses light, making just looking at the perfume a total sensory experience. The elegant, paperboard box is adorned with thin white stripes that shimmer, with the name of the maison and the fragrance logo in relief, between two thin bands at the top and bottom of the box.

Dior

V MISS DIOR For its Miss, the famous maison proposes a packaging that embraces femininity à la francaise - nonchalant, classic and livened with refined detail. A sliding box framed by silver fretwork displays technical virtuosity: with a light black outline, the pink-hued paperboard echoes in relief the shape of the bottled

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IPACK-IMA 2018

held within the inner case. On the sides of the two boxes, with identical color shading, a Jacquard pattern transforms them into fine textiles. On the front of the box, the brand stands out in relief against a silver interlace background. In the squat, rectangular bottle, the strong pink of the jus sparkles through thick glass, creating glittering refractive effects. The surface of the wide base takes up the texture of the paperboard, sculpted in low relief. Visible through the transparent glass, the inner profile is flared: the bottom meets the sides with soft, sloping edges. In the discrete niche carved out of the front of the bottle, the horizontal label frames the name of the fragrance, in gold cursive lettering. A touch of gossip? The metallic ribbon adorning the neck of the top, the symbol of Miss Dior.

Mon Guerlain perfume, a homage to modern femininity, combining strength and sensuality. The bottle design, basic, simple and graphic, plays on the harmonious contrast between the force of the taut lines and the soft curves. The light refracts between faces of a slightly flattened, octagonal based prism. The interior of the massive base of the cup has rounded corners, while on the outside, the Guerlain brand embossed on the clear glass, is barely visible. Geometric shoulders rise towards the neck of the cap, which is surrounded by a golden band with knurled end; the same leitmotif is echoed as metallic finish on the die; the cardstock is embossed with discreet horizontal lines in relief, white on the outside, red on the inside, like the adjective “Mon”, written in italics.

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IPACK-IMA 2018

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Pad. 14

CONNECTING COMMUNITIES

Hermés Gucci

V BLOOM Enveloped in the colors, decorations and motifs of the maison, Gucci women express their femininity freely and naturally, in a perpetual state of bloom. Creative director Alessandro Michele wanted to imbue every note of the fragrance (created by master perfumer Alberto Morillas) with energy and freshness, as well as the packaging concept. The bottle design is conspicuously feminine, not to in order to seduce men, but to “keep company” with the women that wear the perfume, awakening a very intimate pleasure. The bottle has a delicate retro style, in vintage dusty rose colors. The square shape, with clean, thin lines, is valorized by a surface lacquer that recalls porcelain, on which the minimalist paper label sits with black and white lettering. The exterior packaging is embellished by Herbarium print, a red and white Toile de Jouy motif, cherry blossom branches, within a black frame.

Guerlain

V MON GUERLAIN The “quadrilobé” bottle was created by Gabriel Guerlain and produced by the Maison Baccarat in 1908. Inspired by the alchemists’ vials, its name comes from the top, formed from a single mass of glass, curved in shape, and divided that is into four lobes. A casket of mythical fragrances and icon of the Maison, the subject of countless interpretations, today it contains the new

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V TWILLY D’HERMÉS This scent celebrates the joyous impertinence of the girls of today. Free and bold, vibrant and unpredictable, cheerful and imaginative, living amidst a kaleidoscope of stimuli and emotions. Inspired by the playful ease with which these young women wear Hermès silk carrés, a playful and mischievous packaging has been created. The cubic bottle with rounded edges has a heady, compact and manageable shape. At the centre, the round label is framed by a porthole embossed on the glass. Giving life to the object, with a twist of irony, the black plastic top in the shape of a bowler, “lowered” onto a collar a surrounded by a multicolored bowknotted ribbon, like a foulard, reminiscent of the patchwork of pop fantasies printed on the die.

Fiera Milano 29 Maggio - 1 Giugno 2018 ipackima.com

IN CONJUNCTION WITH

MEMBER OF:

Narciso Rodriguez

V FLEUR MUSC FOR HER The iconic collection of Narciso Rodriguez fragrances continues to surprise and fascinate with a new olfactory proposal. For the packaging design of fleur musc, a touch of innovative color adds a chapter of passion in a story that is constantly evolving. The bottle embodies primal beauty: at the heart of the transparent glass cube, the deep awesome pink of the internal lacquering (the result of a unique process developed by Bormioli Luigi) enhances a soft silhouette. The essential and minimalist elegance imposes itself in an enveloping

PROMOSSA DA:

CON IL SUPPORTO DI:

This event is being covered by professional packaging journalists from IPPO.

ORGANIZZATA DA: IPACK IMA SRL (JOINT VENTURE TRA UCIMA E FIERA MILANO)

Ipack Ima Srl Strada Statale del Sempione km 28 - 20017 Rho - Milano Tel. 02.3191091 - Fax 02.33619826 - ipackima@ipackima.it - www.ipackima.it


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A P RO P O S I T O DI ...

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P E R F U M E S & P E RFUME S

monochrome, broken only by the name and brand reproduced ton sur ton. The same nuance, that reflects the warmth and the indomitable nature of the fragrance, colors the shiny plastic squared top, and the smooth ribbed cardboard case.

Salvatore ferragamo

V SIGNORINA IN FIORE Based on the colored petals of a flower in bloom, Signorina in fiore is a tribute to the cheerful and carefree femininity of young women. The unique packaging of Signorina is reinterpreted with a new color accent. The low and squared bottle is illuminated by a vibrant shade of pink, that from the surface of the base is amplified in refraction of the glass fading upwards. The feminine charm is embellished by the pinkish gold spherical cap with metal clasp that gracefully holds the iconic Vara grosgrain bow: the elegant double ribbon, in two shades of ton sur ton pink, fits perfectly on the broad shoulders of bottle. The same shades color the die, which features the precious details of the simil grosgrain band imprinted on the paperboard, that seems stitched around the box.

Tiffany

english text

V TIFFANY & CO The glass bottle of the Tiffany & Co. fragrance is inspired by the most iconic diamond cuts of the House. The painstaking faceting work at the base conjures up the 128.54-Carat Tiffany Diamond - a yellow diamond with 82 facets, among the most precious in the world - while, the pure geometric lines of the upper part evoke the Lucida® diamond engagement ring. A hint of Tiffany Blue® brings out the neck of the bottle. The top conceals a metal plaque engraved with the Tiffany & Co brand, to ensure authenticity like for a jewel. Inside, an elegant jus in pale blue illuminates the precise cut of the bottle. As for all the jewellers’ creations, the perfume is packaged in the exclusive Tiffany Blue Box, a symbol of style and elegance recognized throughout the world. The weave of the case, like that of the neck of the bottle, is moved by a very fine pattern with the emblematic T design of the Maison.

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Trussardi

Emporio Armani

V THE BLACK ROSE

V STRONGER WITH YOU AND BECAUSE IT’S YOU

The Rose of Taïf embodies the exotic sensuality of the Trussardi fragrance, The Black Rose adding a new stage in the dream voyage in the Middle East which inspires the collection. The bottle has the elegance of a jewel box: The dull burnt earth coloring that fades upwards towards transparency, creates a translucent effect typical of smoked glass, that alludes to the changing of hues of the horizon from the desert plain to the mountains. The pinkish tinge of metal top recalls the inserts that surround the sides and the back of the bottle, the metalized printing of the brand, the name of the fragrance and the coat of arms with two greyhounds. The same golden pink luminosity lights up the die on which the logo and framed wording stand out in dark brown; an elegant contrast that makes the case look like a casket that keeps a precious message.

for her&him Collistar

For the design of the new Emporio Armani collection, the modern, essential forms that distinguish the brand’s style are expressed in an interplay of sensuous lines: the rounded profile of the bottles - taller and narrower for him (Stronger With You), compact and uniform for her (Because It’s You) - evoke the robust girth of a man’s shoulders blending with the shapeliness of a woman’s hips, in a synthesis that is at once harmonious, simple and austere, the thick glass conferring the weight of an objet d’art. The spherical metal cap adds a touch of elegance to the couple, whose neck and base are braced by two rings that cross and separate and come back together again like the bodies of two lovers. A symbol of the unbreakable bond of love, the same couple of rings is recalled by the double “O” in the lettering of YOU the link between the masculine and feminine fragrances, stamped on the glass bottle and on the box. The latter also bears it as a graphic motif. Design and color palette are essential and minimalist, invoking the essence of love.

V LA ROSA AND L’INCENSO The Collistar Prestige Collection continues to explore the fine fragrance segment with two new Eaus de Parfum, La Rosa and L’Incenso, for her and for him, to be used separately or in combination, in the name of total freedom of the senses. The glass of the bottle and the paperboard of the box are in the impenetrable glossy black that distinguishes the collection. The austere, geometric elegance of the design is enriched by a metallic plaque rosy bronze for La Rosa, anthracite gray for L’Incenso - on which the names of the fragrance and the brand appear discretely, framed by a light arabesque in relief, in classical style, vaguely art deco, which also adorns the sides of the box. The same metallic nuance appears on the characteristic cylindrical cap of Collistar perfumes, ergonomically and elegantly embellished with horizontal pleating.

Zadig et Voltaire

V JUST ROCK The couple of fragrances Zadig et Voltaire, all in black and white, create a play of contrasts that also involves the materials and the details of the packaging. Emblem of the eternally rock and chic spirit of the Maison and breaking the codes of perfumery, a neon lightning strike-icon of the new line stands out on the front of the die. The graphic elements printed in gold give electric bursts to the matt cardstock of the case, transfigured by a tactile texture reminiscent of a concrete slab. The two ”broken” bottles of male and female fragrance - identical and specular - placed next to each other are re-united, creating a true and proper art object: the solid glass is matt lacquered, like the raw rock from which it seems to be carved, black for Him, white for Her, on which the gilded characters of the brand glitter along with the name of the fragrance.

for him Acqua di Parma

V COLONIA EBANO The quintessentially Italian male elegance of Colonia Ebano is reflected in the iconic Art Déco bottle that makes Acqua di Parma’s “Colonia” collection unmistakable. In the impeccable stylistic austerity that characterizes the perfumemaker’s creations, a label with bronze glints warms the chocolate brown of bottle and top, with their characteristic conical shape, imperceptibly flared. The same color palette is taken up by the imposing case, hand-coated in fine paper and embellished with a soft satin lining, signaling the brand’s sartorial quality.

Acqua di Parma

V COLONIA PURA The freshness of Colonia Pura expresses the luminous lightness of moments of intense joy. In similar fashion the version of the iconic Acqua di Parma bottle used for this product makes a striking impact at first glance with its transparency and minimalist elegance, combining the inimitable Art Déco charm of the brand’s iconic, classic lines with matt silver gray elements that emphasize the clean purity of the forms, for a new, sophisticated pleasure. The creations of the brand are an homage to the extraordinary riches of nature: the sky, the sun, the evocative Italian landscapes that are a part of its origins and represent an essential source of inspiration, in addition to excellent raw materials. From this deep bond arises an unwavering commitment to sustainable production models, including for the packaging: from the removable, recyclable pump to responsible local and international supply chains.

Bottega Veneta

V POUR HOMME PARFUM Faithful to the maison’s principles of artisanal craftmanship, the packaging of Bottega Veneta Pour Homme Parfum pairs an innovative and functional design with premium quality materials, maintaining the continuity of the Pour Homme fragrance collection. The bottle, inspired by the glass art of Murano, revisits the color palette of the original version, moving from its silver gray to a more brightly illuminated shading with

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PE R FUME S & PE R FU M ES

gold characters. Once again, the upper part of the cylindrical bottle has been crowned, and holds a secret at its base, where the brand’s distinctive interlace animates the surface. The discrete cap in black lacquered metal hooks onto the equally iconic neck, collared by an elegant leather belt, held in place by a screw. The total black paperboard of the box is also embellished by the famous interlace, on which the name and logo of the fragrance shimmers in gold lettering.

Bulgari

V AQVA POUR HOMME ATLANTIQUE With vigor, freshness and energy this fragrance rejoins the wearer with the primeval and eternal source of life: water. In keeping with the design of the Bulgari AQVA collection, the packaging of Pour Homme Atlantique, proposes its startling concept. The rounded shape of the blue glass bottle joins seamlessly with the silver cap, creating a smooth sphere which encloses the evanescent perfection of a drop of the ocean. On the marine colored die, on a darker background framed in white, the name of the fragrance in Roman script stands out, iconic of a brand that has always drawn inspiration from the harmonious and timeless forms of classic beauty.

Salvatore Ferragamo

V UOMO - CASUAL LIFE A bottle with an appealing, contemporary design that captures the impeccably styled dynamism of the Ferragamo Man: thick glass with a slightly concave front, warmly inviting, its shape expressing strength and masculinity. Reinterpreted in elegant opaque silver, the famous logo signed by Venna* - in cascade relief - hugs the rounded sides of the bottle, facilitating grip. The contrast with the clear blue jus creates a formidable refinement. The dispenser is nearly concealed in the flat, cylindrical cap, surmounted by a glossy plaque bearing the trademark. On the luxurious silver paperboard box, the logo shimmers in a clearer and reflective ton sur ton. The brand and name of the perfume, printed in black with a hyper-modern 3D effect, confers a final touch of character to this creation. *A tribute to futurist Lucio Venna, to whom Ferragamo entrusted his first advertising campaign and brand/label in the 1930s.

Trussardi

V RIFLESSO Dior

V HOMME SPORT Pairing timeless elegance with refined streetwear influences, the identity of male style has changed: dressed in simple black, a man doesn’t need to show off his virility. The packaging of the latest Dior Homme fragrance thus expresses a new allure: nonchalant, sophisticated and sexy, in which sport rather than performance is the philosophy of a life in motion, an invitation to sensuality. The bottle is a slender, square-bottom column with a rectangular block cap. The whole thing is dominated by a transparency loaded with dazzling effects, almost an optical illusion, with incisive casual-chic touches emerging... the black plunger immersed in the straw yellow jus, the internal coating of the cap, the red rubber ring that confidently highlights the Dior trademark on the bottle’s metallic neck. The same minimalist elegance is what inspires the design of the box, in velvety white paperboard, on which the fragrance name and brand appear in red, framed by a silver square.

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A reflection of the Self and an interrogation of memory. Riflesso, the new male fragrance by Trussardi, explores new horizons of the senses, between modernity and tradition. Essential and elaborate at the same time, the bottle - designed by the award-winning architect and designer Carlo Colombo in partnership with Gaia Trussardi - synthesizes in allegory the lines of a typical male alter-ego: the striated surface of the glass, transparent and luminous, recalls the grill of a car engine, identified by a “license plate” on which appears the name of the fragrance and the brand in relief, stamped in the niche framed by a metallic profile. The embellished zama cap is surmounted by a Surlyn disc that resembles a steering wheel. The result is an iconic object with a vintage feel, retouched with modernity to stimulate the visual memory and rewrite its meanings, imagining a new classic. Metallic, luminous and tactile like the case, the box in silver paperboard with vertical ridges on which is printed the same “license plate” in black, drawing the eye with its original and decisive personality. The interior of the case is

decorated with a printed pattern of lozenges with embroidered edges and a greyhound’s head, symbol of the maison.

unisex Armani/Privé

V IRIS CÉLADON The black bottle Iris Céladon revives the iconic design of the Armani/Privé Collection of fragrances. As elegant and precious as a work of art, its rough and smooth surface resembles a precious mineral, out of which its pure lines, regular and squared like those of a monolith appear to have been carved. The heaviness of the glass confirms its importance. The label is a slightly rounded bronze plate set in the heart of the bottle. A large irregularly shaped cabochon reminiscent of a river stone, made in celadon color resin (a hue between turquoise and teal) gives a refined oriental flavored elegance to the minimalism of the design. Depending on the viewing angle, the top presents nuances unique in each piece. The scent is encased in a rigid casket with magnetic closure, this too block shaped with a square base, in dark brown like the cardboard slide case that protects it.

Carthusia

V TERRA MIA Quality, classicism and sobriety: values that have always inspired the image of Carthusia that once again in the packaging of Terra Mia, shows it knows how to update its historic spirit, without distorting it. Set in the square bottle, the honey-coloured jus glows in the soft silhouette of the internal cavity. A crystal cabochon - a low and elegant faceted prism - elegantly tops the bottle that on the front bears the Liberty image of the floreal siren, emblem of the company and expression of the classical heritage of Capri between myth and nature. On the back the logo is etched into the glass with impalpable lightness. The two images, in transparency, seem to be inscribed one inside the other, and also appear so on the case in stiff cardboard. The white of the paper that covers it like a handmade fabric is warmed by the tones of orange at the base and the pictorial icon that decorates the sides: the mask of tradition that makes one laugh and cry together, a Punch

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A PRO PO SITO DI. . .

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replicated to infinity, the work of the Neopolitan artist Lello Esposito who painted it exclusively for the brand. * Carthusia gathers the legacy of an ancient tradition, that of the monks of the Certosa who from 1681 devoted themselves with skill to an art of perfumery based on the essences, spices, herbs and aromas of the island. Much has changed since then, but the care in working with strictly natural methods remains the same.

Serge Lutens

V DENT DE LAIT The “milk tooth” by Serge Lutens is hardly that of an innocent child. Sweet but with character, bright and assertive, its bite is “wickedly” infantile. The packaging revives the iconic lines of Collection Noire signed by the Maison. The bottle is a thin parallelepiped tapered upwards. The cap, small black plastic ball screwed on neck, is to be replaced with the dispensing pump, supplied separately in the same case. The black label, contrasted by the white graphics of the brand and logo, covers almost all the glass of the front face, as if it were framed by its own transparency, through which we can glimpse the soft and irregular silhouette of the inner recess, full of jus. On the total black die the ribbed texture of the cardboard creates a tactile contrast with the smooth rectangle framed in relief, as concentric as the bottle label, on which the milky characters of the brand stand out.

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Passion, emotion and colour Passione, emozione e colore

Mothers of the world

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the theme of the booth Il tema dello stand

S I T, A M AT T E R O F P E O P L E

We are looking forward to seeing you.

29th May - 1st June

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Beauty: trend di filiera per l’industria del domani In programma a Bologna da giovedì 15 a domenica 18 marzo 2018, torna Cosmopack, evento di Cosmoprof Worldwide Bologna, che riafferma la propria unicità portando in scena idee e tecnologie capaci di influenzare l’industria cosmetica del futuro.

Cosmopack Awards 2018: la giuria internazionale - Lan Vu (Founder & CEO Beautystreams, USA) - Stephane Bertand (Senior Manager Trends & Prospective Innovation Skincare & Bodycare, Coty, France) - Sam Cheow (Chief Product Accelerator, L’Oréal, USA) - Kilala Tilaar (Deputy Marketing Director, Martha Tilaar Group, Indonesia) - Hannah Roberts (Prestige Communications Director & Global Head of Trends, Unilever Prestige, UK) - Michelle Verschoore (L’Oréal Medical Director, L’Oreal, France) - Elie Papiernik (CEO Centdegres, France) - Masa Cui (CEO Marie Dalgar, China) - Anna Cecilia Villalobos (Innovation Leader, Belcorp, Peru) - Olivier Guillemin (Creative Consultant, Shiseido, France) - Gergana Von Heyking (International marketing Director, DROM, Germany) - Marc Rosen (CEO Marc Rosen Associates, USA) - Jessica Blanco (VP Product Development or CEO, MILK Makeup, USA) - Stefano Lavorini (Editor in Chief, Italia Imballaggio, Italy).

osmopack offre una panoramica esclusiva su tendenze, novità, soluzioni digital e di smart manufacturing proposte da aziende di caratura internazionale, grazie alla presenza di tutte le componenti della filiera: materie prime, macchinari di processo e confezionamento, produzione conto terzi e soluzioni full service, applicatori, packaging primario e secondario.

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DATI E FATTI ALLA MANO L’edizione 2018 della manifestazione Cosmopack prospetta ulteriori sviluppi: +6% in termini espositivi, 464 aziende da 31 paesi, una lista d’attesa in costante crescita. Grazie alle attività di networking sui mercati più interessanti per il settore cosmetico patrocinate da ICE - Agenzia e dal Ministero dello Sviluppo Economico, aumentano anche le presenze delle aziende internazionali (55% del totale). Per la prima volta a Cosmopack, riconosciuto come evento di riferimento per la filiera produttiva a livello internazionale, ricordiamo anche alcune presenze di rilievo nel panorama industriale di riferimento: Oxygen (USA), Maesa (Francia), Dubai Personal Care (divisione private label del gruppo Unilever), HSA Cosmetic Division e Marchesini Group (Italia). Per quanto riguarda The Cosmopack Factory, il format nato 6 anni

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fa a Bologna, quest’anno presenta Powderful, un progetto integrato di produzione di una “allover palette” che segue tutti gli step di sviluppo di prodotto. Maggiori informazioni al riguardo nell’articolo a seguire. Un Premio alla supply chain. Naturale evoluzione del contest “The Wall” (nato nel 2014) arrivano quest’anno i Cosmopack Awards, come di consueto riservati agli espositori della fiera. In collaborazione con l’agenzia Beautystreams, BolognaFiere Cosmoprof ha definito una giuria di esperti internazionali, che avrà il compito di selezionare e premiare le soluzioni di ricerca, formu-

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lazione, sviluppo tecnologico e innovazione digitale presentate dagli espositori in tutte le categorie. In fiera, i prodotti finalisti saranno esposti in due speciali showcase allestiti al centro servizi di Bologna Fiere e nella galleria 15-18. Esperti di prodotto finito dovranno invece selezionare finalisti e vincitori dei Cosmoprof Awards, premiando i brand più performanti sul mercato e più in linea con le richieste del consumatore finale. I progetti in lizza in entrambi i concorsi sono disponibili su www.cosmoprofawards.com, piattaforma digitale di nuova concezione creata ad hoc.

LA FORZA DI UN FORMAT GLOBALE Seguendo lo sviluppo del network di Cosmoprof Worldwide Bologna, nel 2018 la filiera produttiva rappresentata a Cosmopack

POWDERFUL: la Cosmopack Factory diventa esperienza A Cosmopack 2018, le idee si traducono in tecnologia, qualità, innovazione, collaborazione, bellezza, lusso. E la Factory si fa in tre. sottolineare la perfetta assonanza tra Cosmopack e il mondo industriale focalizzato sui prodotti di bellezza, la fiera propone da 5 anni un itinerario ragionato nel cuore dello sviluppo e della produzione, replicando infatti dal vivo una linea produttiva dedicata. Di volta in volta, i percorsi proposti alla Factory hanno ricalcato tutti gli step necessari (dalla formulazione del prodotto al confezionamento) a realizzare un rossetto, una cipria, un mascara, una crema e un profumo, offrendo uno spettacolo di alta tecnologia e di qualità grazie al coinvolgimento e all’impegno di aziende dal know how consolidato, fortemente orientate alla ricerca e sviluppo. Quest’anno l’iniziativa si trasforma ancora, assumendo i contorni di una vera e propria esperienza olistica; la Powderful Factory porta infatti in scena il processo

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si prepara a nuovi eventi internazionali. Le aziende dell’industria cosmetica saranno infatti protagoniste a Las Vegas con Cosmoprof North America, e a Hong Kong, con la seconda edizione di Cosmopack Asia presso AsiaWorld-Expo. New-entry della piattaforma internazionale Cosmoprof, ricordiamo India Preview in programma il 10 e 11 settembre a Mumbai, in risposta all’interesse espresso dal mercato indiano per le soluzioni di formulazione, processi produttivi e packaging proposte dalle aziende a Cosmopack. L’innovazione e la tecnologia applicate all’industria sono le proposte più ricercate anche dagli operatori professionali in visita a Iran Beauty & Clean (Teheran, 26-29 aprile) e a Belleza y Salud (Bogotà, Colombia, 3 - 7 ottobre) le manifestazioni che Bologna Fiere Cosmoprof seguirà in qualità di agente di vendita internazionale anche nel 2018. QQ

creativo alla base di un prodotto make up di lusso all-in-one, la sua produzione e la successiva distribuzione al dettaglio e che, non a caso, avrà anche un posto di rilievo in un’area della Factory dedicata alla shopping experience del futuro. Ma procediamo con ordine. Partiamo dal prodotto... Realizzato a partire dal concept esclusivo creato dall’agenzia centdegrés, Powderful è un cosmetico in polvere all over, creato per diversi utilizzi, dato che può essere usato come illuminante, ombretto, blush e perfino rossetto. Facile da applicare grazie a un particolare pennello, è concepito per assicurare prestazioni uniche. Alla Factory - collocata strategicamente

nel padiglione 19 dedicato a Cosmoprime - sarà dunque possibile assistere a una dimostrazione live della tecnica di back injection, un processo industriale unico che consente di trasformare una formulazione liquida in un prodotto solido ottenendo, in questo caso, anche un effetto tridimensionale multicolore. … e dal packaging Studiato per enfatizzare la texture del cosmetico, il packaging primario creato ad hoc non è solo un contenitore per polvere e pennello, ma una trousse di lusso, bella e comoda da portare in borsa. Ma diventa anche tag per l’accesso a contenuti multimediali, che creano un collegamento tra brand, prodotto e consumatore.

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Da qui si passa al cuore pulsante della Factory, ovvero la produzione live, dove innovazione e tecnologia convergono nel non banale processo industriale della back injection. Nella terza area, si troverà la risposta a un quesito fondamentale: qual è la chiave del successo nella vendita al dettaglio in quest’epoca di acquisti online? La chiave di volta sta nella capacità di trasformare un prodotto in una vera esperienza, come accadrà nell’installazione futuristica del concept store ospitato all’interno della Powderful. A chiudere il cerchio, ricordiamo infine la “Powderful app”, da scaricare e attivare per conoscere i segreti dei professionisti della bellezza. Q

Beauty: supply chain trends for the industry of tomorrow Cosmopack, a Cosmoprof Worldwide Bologna event, returns to Bologna from Thursday 15 to Sunday 18 March, reaffirming its uniqueness by offering technologies set to influence the cosmetics industry of the future. Cosmopack offers an exclusive overview of trends, new developments, digital solutions and smart manufacturing proposed by international caliber operators, thanks to the event’s coverage of the entire supply chain: raw materials, processing and packaging machinery, contract manufacturing and full service solutions, applicators, and primary and secondary packaging.

DATA AND FACTS IN HAND

I protagonisti della Cosmopack Factory 2018 Citazione d’obbligo per quanti - coordinati da Bolognafiere Cosmoprof - hanno contribuito a rendere la Powderful Factory una realtà da esibire con orgoglio. • Il prodotto e l’area di shop experience sono progettati da centdegrés, agenzia indipendente di brand intelligence e design con più di 120 talenti in tutto il mondo. • Il prodotto è concepito grazie all’esperienza, all’innovazione e alle tecnologie di una selezione di espositori presenti a Cosmopack: Ancorotti Cosmetics, Arsmetallo, HCP, Nastritex, Pennelli Faro, Vetraco Group. • Il packaging di prodotto in realtà aumentata è sviluppato da MCI brand agency. • L’esperienza retail è progettata e sviluppata da ELSE Corp.

that demonstrates each step of the product’s development. More information in the following article.

THE STRENGTH OF A GLOBAL FORMAT

An award for the supply chain. As a natural extension of the contest “The Wall” (started in 2014), this year will see the first edition of the Cosmopack Awards, reserved as usual to fair exhibitors. In partnership with the agency Beautystreams, BolognaFiere Cosmoprof has appointed a panel of international experts to select and recognize research, formulation, technology and digital innovation solutions presented by the exhibitors in each of the award categories. At the fair itself, two special showcases will be set up to display the finalists at the Bologna Fiere service center and at gallery 15-18. We remind that also the finalists and winners of the Cosmoprof Awards will be selected by a panel of specialists with expertise in finished product, who will recognize the top market performers and those most in line with consumer demand. The projects in the running in both contests are available at www.cosmoprofawards.com, a

Following the development of the Cosmoprof Worldwide Bologna network, in 2018 the supply chain represented at Cosmopack is getting ready for new international events. Cosmetic operators will be the protagonists at Cosmoprof North America in Las Vegas, as well as the second edition of Cosmopack Asia at AsiaWorld-Expo in Hong Kong. India Preview, a new entry to the Cosmoprof international platform, will be held on 10-11 September in Mumbai, responding to the interest expressed by the Indian market in formulation solutions, manufacturing processes and packaging proposed by Cosmopack concerns. Innovation and technology applied to industry are also the mainstay of professional operators in attendance at Iran Beauty & Clean (Tehran, 26-29 April) and Belleza y Salud (Bogotà, Colombia, 3-7 October), events which Bologna Fiere Cosmoprof will continue to coordinate with in 2018 as an international sales representative.

digital platform recently developed ad hoc.

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Cosmopack 2018 will bring other new developments: +6% in terms of exposition, 464 concerns from 31 countries, and a steadily growing waiting list. Thanks to networking activities, sponsored by ICE - Agenzia (Italian

Institute for Foreign Trade) and the Italian Ministry of Economic Development, in markets offering high potential to the cosmetic sector, participation of international concerns has also increased (55% of total). A number of outstanding industry players will appear for the first time at Cosmopack, which is recognized internationally as a go-to event for the cosmetics supply chain: Oxygen (USA), Maesa (Francia), Dubai Personal Care (private label division of Unilever), HSA Cosmetic Division and Marchesini Group (Italia). As for the Cosmopack Factory, the format started six years ago in Bologna, this year it will be presenting Powderful, an integrated project for the production of an “allover palette”

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Progettare, Produrre, Vendere… e usare un’APP. Articolata in tre aree, la Powderful Factory 2018 promette dunque un’esperienza unica, avvicinando i visitatori della fiera al mondo della produzione e del retail dei cosmetici di lusso. Il concetto di prodotto prende forma nella prima area. Per amplificare l’esperienza, saranno proiettati i video che descrivono le fasi creative di Centdegrés, dove l’agenzia parigina - coadiuvata da Bolognafiere Cosmoprof - racconta la storia della progettazione del prodotto protagonista del 2018, con la scelta delle materie prime, di colori, forme e tecnologie, ovvero aspetti fondamentali del processo di design.

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POWDERFUL: the Cosmopack Factory becomes an experience

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At Cosmopack 2018, ideas translate into technology, quality, innovation, collaboration, beauty, luxury… and the Factory divides in three. For the last five years, in order to highlight what a perfect match Cosmopack and the beauty products industry are, the fair has offered an informative tour of the heart of development and production, recreating a dedicated production line in a live demo. Over the years, the Factory has shown all the necessary steps (from product mixing to packaging) for making a lipstick, powder, mascara, cream or perfume, offering a spectacle of technology and quality thanks to the dedicated participation of concerns with consolidated knowhow and a strong orientation toward research and development. This year, the initiative will push the envelope further to become a full-fledged holistic experience. Indeed, the Powderful Factory will show the creative process behind an all-in-one luxury makeup product, as well as its production and distribution through retail channels. The latter will feature prominently in an area of the Factory dedicated to the shopping experience of the future.

Starting with the product... Based on an exclusive concept created by centdegrés, Powerderful is an all over powder for various uses. It can be used as a highlighter, eye shadow, blush or even lipstick. It’s easy to apply thanks to a special pen, and it is designed to guarantee unique performance. This means that, at the Factory strategically located in Pavilion 19, dedicated to Cosmoprime - visitors will get to see a live demo of the back injection technique, a single industrial process that makes it possible to convert a liquid mixture into a solid product, which in this case results in a three-dimensional multi-color effect. ... and with the packaging Designed to highlight the texture of the cosmetic product, the ad hoc packaging is not just a powder applicator and pen, but a luxury trousse, attractive and easy to stow in one’s purse.

The stars of Cosmopack Factory 2018 An obligatory acknowledgment goes to those who - coordinated by Bolognafiere Cosmoprof - helped make the Powderful Factory not only possible, but something to be proud of. • The product and shop experience area were both designed by centdegrés, an independent brand intelligence and design agency employing over 120 talents worldwide. • The product concept is based on the experience, innovation and technologies of a selection of exhibitors showing at Cosmopack: Ancorotti Cosmetics, Arsmetallo, HCP, Nastritex, Pennelli Faro, Vetraco Group. • The augmented reality product packaging was developed by the brand agency MCI. • The retail experience was developed and designed by ELSE Corp.

Design, Produce, Market... and use an APP. Divided into three areas, Powderful Factory 2018 promises to be a unique experience that brings visitors to the fair closer to the world of luxury cosmetic production and retail. The product concept takes shape in the first area. In order to enhance the experience, videos will be projected describing the creative process at Centdegrés, where the Parisian design agency - with the assistance of Bolognafiere Cosmoprof - tells the story of how the star product of 2018 was developed, covering all the essential aspects: selection of raw materials,

colors, shapes and technologies. From there, visitors will proceed to the beating heart of the Factory, the live production area, where innovation and technology converge in the exciting industrial process of back injection. The third area will answer an important question: what’s the key to success in retail in the age of online shopping? The answer lies in the capacity for transforming a product into an experience, as will occur at the futuristic installation of the concept store, hosted within the Powderful Factory. Finally, the Powderful app lets users learn the secrets of beauty professionals.

Hall 20 - Stand A21 - B22

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CAP-tivate: quando anche un tappo seduce

Luxoro indaga sul senso estetico del packaging dei prodotti di bellezza, e lo esalta con una nuova tecnologia di decorazione studiata per i tappi di plastica dei vasetti. er loro natura, cosmetici e profumi rimandano a valori importanti: estetica, bellezza, cura dell’immagine… E, in questo contesto, il packaging ha un ruolo rilevante nell’esperienza di acquisto, grazie alla sua capacità di rendere esplicite le suggestioni che guidano anche i consumatori più consapevoli. Chi compra un cosmetico, per esempio, una volta effettuata la scelta, porta con sè un oggetto prezioso, con un motivo di

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soddisfazione in più se il prodotto acquistato oltre a essere funzionale è anche bello. Ne consegue una ricerca di soluzioni di packaging dal design sempre più accurato e accattivante. È in questo filone di pensiero che si inserisce la nuova, rivoluzionaria proposta di Luxoro: la soluzione CAP-tivate, una tecnologia che garantisce ampia libertà di scelta e alternative di design, dedicata ai tappi di plastica dei vasetti nel settore della cosmetica. Una decorazione alternativa e versatile. CAP-tivate è un’innovazione che affianca i metodi di decorazione tradizionali proposti da Luxoro, aggiungendo maggiore attenzione alle tematiche ambientali oltre a proporre una tecnica di stampa su plastica che amplia il ventaglio

CAP-tivate: when even the cap is seductive Luxoro explores the aesthetic potential of beauty product packaging, harnessing it with new decoration technology developed for plastic jar tops.

By their very nature, cosmetics and perfumes invoke important values: aesthetics, beauty, cultivating the image... And, in this context, packaging plays a relevant role in the purchase experience,thanks to its capacity to render explicit the evocations that guide even the most adept consumers.ations that are

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often immaterial. When somebody buys a cosmetic, once they’ve made their choice, they carry with them a precious object. They have an additional reason for satisfaction if the product purchased is not only functional but also beautiful. This results in a search for packaging solutions with

increasingly honed and appealing designs. It is following this train of thought that the new, revolutionary Luxoro solution was developed: CAP-tivate is a technology that guarantees ample freedom of choice and design alternatives in plastic jar caps for cosmetics. A versatile and alternative decoration. CAP-tivate is an innovation that complements conventional decoration methods offered by Luxoro by delivering greater attention to environmental concerns and a plastic stamping technique that expands the range of

decorative options, providing a solution capable of fully satisfying brand originality and identity needs. Cutting-edge technology makes it possible to stamp the top of the cap using the IMD process (in-mold decoration). The foil is inserted directly into the mold where the plastic is injected. In such a way, the pressure and temperature of the injection make the foil adhere to the top. The resulting decoration therefore requires just one step, guaranteeing an appealing look and perfect seal. This technique offers many advantages, including the possiblity of executing relief and low-relief

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di scelte decorative, per fornire una soluzione capace di soddisfare pienamente l’esigenza di identità e originalità del brand. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, che consente di stampare la parte superiore del tappo con il processo IMD (In mold decoration). In pratica, il foil viene inserito direttamente nello stampo dove viene poi iniettata la plastica: in questo modo la pressione e la temperatura dell’iniezione stessa fanno aderire il foil al top e la decorazione è ottenuta quindi in una sola fase, garantendo l’ottimo risultato estetico e la tenuta perfetta. Questa tecnica offre numerose alternative, tra cui la possibilità di effettuare decori con rilievi e bassorilievi, oltre al vantaggio di poter decorare superfici irregolari con grafiche complesse, ottenendo risultati dal forte impatto estetico e tattile. CAP-tivate permette inoltre di decorare il tappo con più di una grafica; oltre al top in IMD, in un secondo momento, è possibile infatti effettuare con una stampa a caldo roll on anche la decorazione periferica del tappo, con un diverso tipo di grafica e altri colori. Ricordiamo al proposito che Luxoro è distributore esclusivo per l’Italia di foil e cliché di nobilitazione del gruppo Kurz, dal cui ricco ventaglio di proposte spiccano i foil effetto soft touch, i nuovi colori metallizzati e olografici, foil con effetti spazzolati e foil che richiamano le trame del legno e del marmo, Ultimo, ma non meno significativo beneficio garantito da CAP-tivate riguarda il processo privo di emissioni e completamente a secco, a tutto vantaggio della sostenibilità ambientale. Q

decorations, and that of decorating irregular surfaces with complex graphics, resulting in an impactful look and feel. CAP-tivate also enables decorating the cap with more than one graphic effect. A top already decorated with IMD can then be roll-on hot stamped around the edges with a different graphic effect and colors. Luxoro is the exclusive distributor in Italy of foils and decoration plates by the Kurz group, whose wide array of products include soft touch foils, new metalized and holographic colors, foils with brush effect and foils that look like wood grain or marble. Last, but not least, CAP-tivate involves an emissionfree and completely dry process, with significant environmental advantages. Q

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Bottiglie: infinite varianti per un’unica forma Q Un solo stampo ma possibilità di personalizzazione illimitate: questo è ciò che offre ITM, la soluzione a inserti sviluppata da PET Engineering che ha consentito al brand russo del beverage Efes Rus di immettere sul mercato tre nuovi packaging a un costo contenuto e con un investimento che si prefigura ancor più moderato in futuro. La nuova shape di Gold Mine Beer, Stary Melnik e Zolotaya Bochka si rivela unica e distintiva e, allo stesso tempo, flessibile grazie alla possibilità di cambiarne facilmente l’estetica e il formato attraverso l’applicazione di inserti intercambiabili allo stampo originario: questo intervento consente di inserire sempre nuove decorazioni, variandone l’ampiezza rispetto alla superficie della bottiglia, di spostare e ridimensionare la zona etichetta e, da ultimo, di modificare il volume di circa il 5%, in

Bottles: infinite variants for a single shape A single mould with infinite customization possibilities: that’s what you get with ITM, PET Engineering’s solution that makes clever use of inserts. This solution allowed Efes Rus to launch three new PET bottles at a low cost and with an even more modest investment expected in the future. The new shape of the Efes Rus brands, Gold Mine Beer, Stary Melnik e Zolotaya Bochka, is unique and distinctive at the same time as offering flexibility, thanks to the fact that the appearance and format of the bottles can now be easily

base alle nuove abitudini di consumo dell’utente finale. Una sola shape dà dunque vita a infinite varianti, con costi di implementazione contenuti: Efes Rus, infatti, non avrà più la necessità di acquistare nuovi set di stampi per rinnovare l’immagine dei propri prodotti ma un semplice inserto, con un risparmio che è tanto più importante quanto più numerose saranno le varianti che si andranno a implementare sullo stampo originario. Inoltre, utilizzando la stessa shape e mantenendo quindi invariate le dimensioni di massima, seppur modificando l’estetica generale della bottiglia, non si renderanno più necessarie le costose operazioni di cambio formato sulla linea, che richiedono di sostenere i costi per la progettazione, la realizzazione e l’installazione delle parti macchina da modificare per processare un nuovo contenitore.

altered using interchangeable inserts with the original mould: this means that it is always possible to insert new decorations, to alter their size compared to the surface of the bottle, to move and resize the label area and, last but not least, to alter the capacity of the bottle by approximately 5%, depending on end users’ changing consumption patterns. A single shape that’s able to create infinite variants, all with low implementation costs: in fact, Efes Rus will no longer have to buy new mould sets if they want to revamp the image of their products. Instead, they’ll just need a simple

insert, generating a saving that’s just as significant as the variety of different alternatives that can be implemented using the original mould. What’s more, despite the alterations to the bottle’s general appearance, its shape and overall dimensions remain the same, meaning that expensive interventions to change formats on the production line will no longer be necessary. Such interventions would previously have involved costs for the design, implementation and installation of the different machine parts necessary to process a brand-new container.

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M ARKE T I NG & DESI G N

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N E WS

Quando un progetto nasce dalla passione, arriva al cuore e, soprattutto, al successo. Ne sono convinti in Solutioo Group, che mette a disposizione del mercato idee, concetti e progetti di comunicazione e packaging a tutto tondo, dal copywrite ai layout di stampa, passando per la prototipazione 3D e la produzione di mockup e cataloghi. Anche via web e con qualche servizio in più.

Siamo quello che comunichiamo “S iamo packaging, video, consulenza”: Solutioo Group si presenta così, puntando a mettere in evidenza le proprie competenze multidisciplinari, grazie alle quali serve grandi aziende multinazionali e proprietari di marchi affermati a livello globale. Il gruppo di respiro internazionale* riunisce infatti una serie di realtà consolidate e perfettamente integrate, ognuna con il proprio know-how ed expertise nelle aree creative, tecniche e di produzione rivolte alla comunicazione, al packaging e alla consulenza di prodotto. Dal progetto al punto vendita: una creatività industriale. La filosofia che

guida il lavoro del Gruppo è la gestione globale dei processi che coinvolgono il packaging e la comunicazione di prodotto. In pratica, offre strumenti e soluzioni capaci di tradurre in oggetto finito un’idea di marketing: dal product concept allo sviluppo creativo, dallo sviluppo grafico alla gestione globale degli artworks e, attraverso una piattaforma web, alla preparazione dei file di pre-stampa e successivamente alle prove colore certificate e alla produzione, anche in singole unità di mock ups e/o prototipi, che rappresentano fedelmente il prodotto che alla fine verrà distribuito sul mercato. Non di minore importanza la gestione degli archivi dei clienti, che possono contare

su un supporto immediato ed efficace. Una creatività che nasce già pronta per essere industrializzata e per ottimizzare i processi produttivi e i tempi di sviluppo prodotto. Elementi fondamentali di differenziazione in un mercato sempre più veloce e competitivo. Ricerca ed esperienza. Risorse interne giovani e dinamiche, l’esperienza consolidata del socio fondatore (maturata presso multinazionali del largo consumo e/o agenzie di comunicazione) ma, soprattutto, le tecnologie all’avanguardia ed esclusive che vengono costantemente rinnovate per offrire un

* Nota. Solutioo Group (www.solutioonegroup.com) ha la sua sede operativa Internazionale a Trezzano s/Naviglio (Milano), un ufficio operativo in via G.B. Pirelli (Milano) e un ufficio Comunicazione e progettazione visibility punti vendita a Roma Eur. La sede Internazionale del gruppo è la Solutioo Suisse con uffici a Lugano. www.solutioonegroup.com * Note. Solutioo Group (www.solutioonegroup.com) has its international operations headquarters in Trezzano sul Naviglio (Milan), an operations office on Via G. B. Pirelli (Milan), a communications and visibility development office in EUR, Rome. Its international headquarters is Solutioo Suisse, with offices in Lugano. www.solutioonegroup.com

We are what we communicate When a project is driven by passion, it touches the heart, but above all it achieves success. Solutioo Group is convinced of this as it brings to the market ideas, concepts and projects for all areas of communication and packaging, from copyright to print layouts, 3D prototypes and producing mockups and catalogs. That includes via web, and with some additional services. “We are packaging, video, consulting”: Solutioo Group presents itself thusly, highlighting the multidisciplinary

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competencies with which it caters to large multinationals and globally established brand owners.

The group, which operates on an international scale*, is made up of a number of established companies, perfectly integrated with one another, each with its own knowhow and expertise in the creative, technical and manufacturing fields for communication, packaging and product consulting. From prototype to POP with industrial creativity. The philosophy guiding the work that the group does is global management of processes

affecting packaging and product communication. In practice, it offers tools and solutions capable of translating a marketing idea into a finished object: from product concept to creative development and from global artworks management, using a web platform, to prepping of preprint files and certified color proofs and production, including of single mockups and/or prototypes that faithfully reproduce the product that will eventually be distributed on the market.

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NE WS

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MA RKETING & DESIGN

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I servizi forniti da Solutioo Group attraverso tecnologie proprie Services provided by Solutioo Group with its own technologies Area Creativa/Creative area: BTL e POS Communication; Corporate Communication; Visual Communication; In Store Promotion; Graphic Design; Packaging Design; Industrial Design; POP Material Design; Gift & Gadget Design; 3D Modeling; 3D Interactive Visual; 3D Video Animation Area Tecnica/Technical area: Artwork Development; Artwork Management; Pre-Print file preparation; POP material engineering; Technical Packaging; Data Banking for Customers; Web Center data management; Certified Color Proofs. Area Produzione/ Manufacturing area: Mock ups; Digital Print; Short Run Production; 3D Prototyping Area Consulenza/Consulting area: R&D Formulation; R&D Packaging; Project Management; Regulatory

servizio unico nel suo genere in Europa: questi sono i veri punti di forza di Solutioo Group che, per mantenere standard qualitativi d’eccellenza, investe ogni anno il 15% del proprio fatturato nell’aggiornamento delle piattaforme tecnologiche e/o per innovazioni tecniche. Q

Not less vital is management of customer archives, which thereby become an effective and accessible resource. A creativity conceptually ready for industrialisation in order to optimise the production processes and product development times: important distinguishing features in an ever speedier and evermore competitive market. Research and experience. Young and dynamic internal resources, the

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consolidated experience of the founding partner (gained at consumer goods multinationals and communication agencies), but, above all, cutting-edge and exclusive technologies that are constantly being updated to offer a service that is unique in Europe: these are the real strengths of the Solutioo Group, which in order to maintain excellent quality standards, invests 15% of its yearly revenue in revamping technology platforms and/or technical innovations. Q

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FAC T S & FI GUR E S

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Il valore aggiunto della cosmesi italiana Comparto d’eccellenza dell’industria nazionale, la cosmesi made in Italy chiude il 2017 al +4,4%, con un fatturato di settore prossimo agli 11 miliardi di euro e un saldo della bilancia commerciale sorprendente (2.500 miliioni di euro). E, per il 2018, prevede un’ulteriore crescita del 5%.

dati preconsuntivi dell’Indagine Congiunturale di Cosmetica Italia relativi alla chiusura del 2017 confermano le previsioni presentate nel mese di luglio: continua la crescita del fatturato globale del settore cosmetico, che arriva a toccare gli 11 miliardi di euro. A determinare la performance positiva ha contribuito in parte il mercato interno, che ha registrato una crescita di oltre un punto percentuale e che, secondo le previsioni, continuerà a espandersi anche durante il 2018. L’apporto più evidente rimane, però, quello delle vendite all’estero, che nel 2017 hanno raggiunto i 4,7 miliardi, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente. «L’export si riconferma ancora una volta come motore del settore» commenta il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello.

I

«La cosmesi made in Italy è sempre più apprezzata nel mondo e continua a conquistare nuovi mercati. Nel 2017, infatti, le destinazioni extra UE sono salite al 60%, mentre nel 2016 erano ferme al 48%, indice della competitività dell’offerta italiana anche su mercati meno consolidati». Sul fronte dei consumi interni, a fine 2017 il valore dei cosmetici acquistati in Italia ha raggiunto i 10 miliardi, risultato conseguito anche grazie alla crescita dei canali professionali - i saloni di estetica e acconciatura - che hanno riconfermato un incremento del 2%. I dati preconsuntivi relativi al II semestre del 2017 attestano una lenta, ma costante espansione per i canali dell’erboristeria (+0,9%) e della farmacia (+1,2%). In aumento di un punto percentuale anche la

The added value of Italian cosmetics Cosmetics is a standout sector of excellence in Italian industry. Made in Italy cosmetics grew by +4.4% in 2017, with turnover approaching 11 billion euro and a surprising trade balance (2,500 million euro). For 2018, the sector expects to grow by 5%. Preliminary findings of the economic survey conducted by Cosmetica Italia for the end of 2017 confirm forecasts made in July: the cosmetic sector’s overall turnover continues to grow,

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nearly reaching 11 billion euro for the year. This strong performance can be partly attributed to the domestic market, which grew by more than percentage point,

grande distribuzione, con un valore delle vendite che supera i 4 miliardi di euro: oltre il 40% della distribuzione di cosmetici a livello nazionale. Sui numeri del canale incidono in maniera significativa i fenomeni della distribuzione monomarca e dei punti vendita casatoilette. Il comparto della produzione cosmetica conto terzi ha chiuso il 2017 con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro, con un trend positivo pari a +8,5%, destinato a riconfermarsi nel primo semestre

2018. Ancora in lieve calo, invece, le vendite in profumeria, con un -0,5% a fine 2017. Incremento importante quello delle vendite dirette (+7%), spinte dall’e-commerce, che continua a crescere a doppia cifra (+25%). Rimangono, però, ancora marginali i volumi di vendita: 820 milioni di euro per le vendite dirette e circa 300 milioni per l’e-commerce. «Si parla molto di digital transformation» racconta Gian Andrea Positano, Responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia «ma il processo di adattamento da parte delle imprese non è così immediato come può sembrare. L’industria necessita di un cambiamento graduale, che impatti il meno possibile sulle routine aziendali e, allo stesso tempo, crei valore aggiunto». Q

and which, according to forecasts, will continue to expand during 2018. However, the clearest boost came from sales abroad, which in 2017 reached 4.7 billion euro, a 9% rise over the previous year. «Exports have once again confirmed their status as the sector’s growth driver» remarks Cosmetica Italia president Fabio Rossello. «Made in Italy cosmetics have always enjoyed popularity across the globe, and they continue to win over new markets. In 2017, for instance, non-EU exports rose to a 60% share, while in

2016 they remained stuck at 48%. This is an indicator of the competitiveness of the Italian offer even in less consolidated markets». As for domestic consumption, by the end of 2017 cosmetics purchased in Italy reached a value of 10 billion euro, a result achieved partly thanks to the growth of professional channels – beauty and hair salons – which maintained 2% growth. Preliminary data on the second half of 2017 show a slow but steady expansion of herbal shops (+0.9%) and

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Cosmetic Manufacturing Equipments

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pharmacies (+1.2%). Department stores also grew by 1%, selling 4 billion euro worth of cosmetics: over 40% of all cosmetics sold in the country. Distribution channel performance numbers are signiďŹ cantly affected by the phenomena of single brand stores and drugstores. The cosmetic contract manufacturing sector closed 2017 with over 1 billion euro in turnover, representing +8.5% growth, and is set to repeat this performance in 2018. Sales at perfume shops continue to decline slightly, ďŹ nishing the year with -0.5%. Direct sales have seen a signiďŹ cant rise

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(+7%), driven by e-commerce, which continues to grow by double digits (+25%). Sales volumes continue to remain marginal, however: 820 million euro for direct sales and approximately 300 million for e-commerce. ÂŤThere is a lot of talk about digital transformationÂť explains Gian Andrea Positano, head of the Cosmetica Italia Research Center ÂŤbut the operators are not as quick to adapt as might seem. The industry is in need of incremental change that affects business practices as little as possible while at the same time generating added valueÂť. Q

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E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

Prima puntata

Innovare nel segno della prevenzione Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi. Questo il senso ultimo del “Bando Prevenzione Conai”, riservato ai consorziati - produttori o utilizzatori - che progettano l’innovazione di un packaging e del suo ciclo di vita a partire dalla riduzione dell’impatto sull’ambiente, passando per l’attenzione al risparmio energetico, la facilità di riciclo, l’ottimizzazione produttiva e logistica, la diminuzione degli sprechi... Del monte premi di 400.000 euro messi a disposizione dal Consorzio Nazionale Imballaggi per l’edizione 2017 del Bando, 60.000 euro erano destinati ai casi più virtuosi per ogni filiera di materiale di imballaggio, e 10.000 euro destinati al caso più significativo dal punto di vista tecnico-progettuale. L.G. BANDO PREVENZIONE CONAI Sul sito www.conai.org saranno disponibili a breve le informazioni relative all’edizione 2018 del Bando promosso dal Consorzio Nazionale Imballaggi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Nel frattempo, ricordiamo i numeri della scorsa edizione: 146 progetti presentati, 86 casi vincitori provenienti da 64 aziende e 7 premi speciali, con 400 mila euro assegnati alle soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 20152016. Le candidature vengono analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai (www.ecotoolconai.org), che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

er meglio indagare il significato e la portata delle azioni di prevenzione messe in campo dalle aziende in fatto di imballaggio, puntiamo dunque l’attenzione sui progetti risultati più meritevoli, tanto da ricevere il premio speciale. I percorsi seguiti sulla strada della sostenibilità sono, ovviamente, vari e complessi. Lo scopriremo grazie alle risposte degli operatori interpellati, che aderendo alla nostra iniziativa, chiariscono anzitutto i motivi che hanno guidato la ri-progettazione del loro sistema di imballaggio mettendo in campo azioni di prevenzione specifiche. Interessanti anche le valutazioni sull’impatto globale delle scelte fatte, in termini di immagine e di posizionamento competitivo. Su questo fascicolo, i casi Bonaveri, Basilica Cafaggio e Karton.

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SOSTENIBILITÀ: UN PUNTO DI FORZA

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tone avviene tramite nastri di carta gommata e non più con nastro adesivo acrilico. “Il progetto Bonaveri è stato considerato il caso più significativo dal punto di vista tecnico-progettuale. L’intervento di prevenzione sull’intero sistema imballaggio ha consentito di ridurre gli impatti ambientali lungo l’intera filiera fino al fine vita/nuova vita dell’imballaggio. L’analisi semplificata del ciclo di vita ha evidenziato una riduzione delle emissioni di gas serra (-40%), dei consumi energetici (-37%) e idrici (-56%)”.

I motivi della riprogettazione. Come ci ha spiegato Anna Dinelli, Sustainability Manager di Bonaveri: «La società ha avviato un per-

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QQ BONAVERI (headquarter a Renazzo di Cento, FE) produce manichini artistici e busti, di cui ha completamente riprogettato il packaging in un’ottica di semplificazione e alleggerimento del sistema. La ridefinizione dei volumi, una più efficiente organizzazione delle componenti e la razionalizzazione dei materiali hanno consentito un incremento del 67% di imballaggi primari caricati su pallet standard. L’imballo è ora costituito da una scatola esterna prodotta in cartone triplo pesante BC (per garantire la resistenza agli urti) e da interni costituiti da fogli fustellati e stampati in cartone triplo BC di media grammatura, composti in prevalenza da carta riciclata (tutti i materiali cartacei sono certificati FSC). Il sistema di imballaggio si completa con sacchi e materiale protettivo di polietilene espanso; la chiusura esterna del car-

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E N V I RO N M E N T & L E G I SL AT I ON

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corso di riduzione della propria impronta ambientale nel 2013, partendo dall’analisi del ciclo di vita del prodotto, per procedere poi a sperimentare l’impiego di bioplastiche nella produzione dei manichini stessi. Abbiamo dunque affrontato il tema “packaging” solo dopo aver trovato il materiale in grado di rendere biodegradabili i nostri manichini. Per avviare un progetto di analisi delle criticità e, successivamente, di prototipazione dei nuovi modelli di imballaggio, ci siamo quindi rivolti all’università di Bologna, con cui ha collaborato fin dall’inizio un nostro team interno composto da 4 persone, integrando le funzioni di ufficio acquisti, ricerca e sviluppo, marketing e comunicazione. La prevenzione in pratica. Come spiega Dinelli in dettaglio «Bonaveri ha seguito criteri di miglioramento di prodotto e di processo. Del packaging sono state ridisegnate le geometrie, per ottimizzare spazi e ingombri. Abbiamo inoltre eliminato i materiali non riciclabili, migliorato la disposizione degli elementi e abbiamo valorizzato la parte di istruzioni e di rappresentazione dei messag-

gi. L’attività di imballaggio è stata resa più veloce e immediata, con notevoli vantaggi sia per l’operatore che per il cliente». Benefici e risultati ottenuti. L’operazione ha comportato l’effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, quantificabile nel contenimento del 42% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 38% e nel risparmio di acqua del 56%. «Ma al di là di misurazioni e statistiche - precisa il responsabile - il significato principale e i benefici più evidenti per Bonaveri sono quelli ottenuti in termini di comunicazione e immagine. Questo progetto è testimone della dimensione etica dell’impresa e della sua volontà di innovare tutti gli aspetti del ciclo produttivo. Non a caso, la scatola stessa riporta e mette in evidenza i dati e la vocazione alla sostenibilità di Bonaveri, in un processo di “educazione circolare” che intende rendere più consapevoli tutti gli attori della filiera, produttori, fornitori e clienti».

QQ BASILICA CAFAGGIO SARL (Greve in Chianti, FI) è un’antica cantina toscana che produce e imbottiglia vini di qualità. Sulla base dell’analisi LCA tramite Ecotool Conai, il sistema di imballaggio del suo Chianti Classico Riserva Basilica San Martino e del suo IGT Basilica del Cortaccio ha raggiunto le prestazioni migliori nella categoria “vetro”, grazie a un risparmio complessivo di materia prima. Il peso della bottiglia da 750 ml è stato infatti ridotto del 27%, il peso della capsula in alluminio del 75% e il peso del tappo in sughero del 25%. “L’analisi semplificata di tipo LCA dell’intervento di prevenzione evidenza una riduzione delle emissioni di gas serra e delle risorse energetiche e idriche proporzionalmente all’alleggerimento della bottiglia di circa il 33%”.

La prevenzione in pratica. Nel progettare il nuovo packaging, la società ha compiuto una scelta precisa, privilegiando - per ogni elemento della confezione, ovvero bottiglia, tappo, cartone, capsula - le soluzioni meno onerose in relazione al peso e più compatibili con l’ambiente. I motivi della riprogettazione. Come ha avuto modo di raccontare Moreno Nardin, responsabile di cantina Basilica Cafaggio «La riduzione dei pesi del vetro e del packaging in generale era il nostro obiettivo primario, nel rispetto della nostra filosofia produttiva volta alla salvaguardia ambientale, attenta agli equilibri naturali e ai diversi ecosistemi. Ridurre il peso del packaging significa di certo un risparmio economico per l’azienda, ma anche un risparmio di spazio e, quindi, anche dei combustibili fossili necessari alla movimentazione dei nostri prodotti».

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Benefici e risultati ottenuti. Sottolinea al proposito Nardin: «Come sempre, al netto di uno studio approfondito, è difficile valutare l’impatto globale di una scelta come la nostra sul business aziendale tout court. Di certo osserviamo che anche un aspetto solitamente non preponderante nella vendita di un vino - come il peso della bottiglia - in mercati più sensibili al tema ambientale, diventa argomento di dibattito: e, in quei casi, sta assumendo una valenza molto positiva, in grado di favorire il nostro posizionamento competitivo».

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QQ KARTON SPA è un’azienda familiare che, da oltre 40 anni, produce packaging e lastre alveolari e compatte in PP nei due stabilimenti friulani (a Sacile e a S. Giorgio di Nogaro) destinate al mercato italiano ed europeo. Di recente ha rivisto il sistema di imballo per il trasporto di lastre per grafica e stampa, sostituendo il pallet in legno con uno alleggerito del 12%. Inoltre, a parità di prestazioni, le componenti protettive in plastica sono state a loro volta sostituite con altre di peso inferiore e sono composte per il 50% da materiale riciclato. Il che ha consentito di raggiungere le prestazioni migliori nella categoria “legno”, grazie alla semplificazione e ottimizzazione del sistema nel suo complesso. “L’intervento di prevenzione ha portato a una riduzione del peso del bancale e dei componenti in polipropilene impiegati per il trasporto delle lastre per grafica. Nell’ottica del ciclo di vita dell’imballaggio evidenza una netta riduzione delle emissioni di gas serra e delle risorse energetiche ed idriche”.

I motivi della riprogettazione. Jessica Casagrande, Marketing Manager di Karton spiega la genesi del progetto: «Un nostro cliente, leader europeo nella distribuzione di prodotti per il settore della stampa e delle arti grafiche, ordina regolarmente bancali di lastre, che vanno spedite via camion. Ne abbiamo quindi riprogettato l’imballaggio in un’ottica lean: velocizzare le operazioni di imballo nel nostro reparto logistico e, al contempo, ottimizzare le operazioni di disimballaggio da parte del nostro cliente». Altro motivo di soddisfazione, per Casagrande, è che la soluzione sia frutto di un progetto condiviso tra «i vari dipartimenti di Karton, che hanno agito di concerto: l’input di miglioramento è nato infatti dal nostro reparto di Assicurazione Qualità suppor-

E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

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tato dal Team di Progettazione Imballi e Logistica». D’altronde, oltre a garantire la soddisfazione del cliente in termini di qualità e sicurezza, Karton si è da tempo impegnata a creare una struttura produttiva orientata alla sostenibilità. Lo attestano tanto il Sistema di Certificazione ISO 9001 (Sistema di Gestione della Qualità) quanto il Sistema di Gestione Ambientale certificato e conforme alla norma UNI EN ISO 14001 (in più si è dotata di un sistema interno di riciclo degli imballaggi in polipropilene a fine vita). La prevenzione in pratica. Casagrande spiega, passo per passo, gli interventi attuati, studiando ogni elemento del sistema di confezionamento in questione, ottimizzando l’impiego dei materiali e il loro peso, senza tuttavia sacrificare né comprometterne la protezione. «Abbiamo anzitutto utilizzato un pallet in legno di minor peso; le due lastre “bottom e top” a protezione delle lastra da stampa erano inizialmente identiche alle lastre di stampa stesse: per evitare sprechi, le abbiamo sostituite con lastre di grammatura inferiore costituite da materiale riciclato al 51,5% e proveniente da scarti di produzione. L’imballo precedente prevedeva che ogni spigolo vivo delle lastre da stampa venisse interamente protetto dai profili angolari (per un totale di 11,6 mt). Oggi, i profili angolari vengono posizionati solo in corrispondenza delle reggette in polipropilene, di cui abbiamo anche dimezzato la lunghezza (da 34 m a 15 m). La notevole diminuzione del peso complessivo del prodotto imballato - aggiunge la responsabile - ha portato a un triplice vantaggio, relativo alla riduzione delle materie prime destinate alla produzione dell’imballo stesso, riduzione delle risorse energetiche impiegate nonché riduzione delle emissioni di gas serra sia nella fase di produzione dell’imballo sia nel trasporto». Benefici e risultati ottenuti. Un ripensamento completo del packaging delle lastre per cartotenica, come quello operato da Karton, garantisce in prima battuta «un vantaggio immediato e tangibile al cliente che, a fronte di un prodotto perfettamente confezionato, riceve una minore quantità di materiale da avviare in discarica, con conseguente abbattimento dei costi di smaltimento. Inoltre - conclude Casagrande - non possiamo sottovalutare la riduzione delle emissioni di CO2 legate al trasporto della merce all’estero, proprio in virtù dei volumi e dei pesi inferiori grazie all’imballo semplificato e ottimizzato». Q Fine della prima puntata

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E N V I RO N M E N T & L E G I SL AT I ON

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Innovating for prevention

english text

Valorizing the environmental sustainability of packaging. This is the ultimate meaning of the Conai Prevention Call*, aimed exclusively at Conai members - be they producers or users - that plan to innovate a packaging solution or its life cycle by altering its environmental impact, saving energy, facilitating recycling, optimizing production and logistics, reducing waste and so on. Of the total 400,000 euros in prize money provided by the National Packaging Consortium for the 2017 call for projects, 60,000 euros was awarded to the most virtuous submissions for each packaging material, while 10,000 euros was awarded to those most significant from a technical and design standpoint. L.G.

In order to more closely investigate the scope and meaning of the preventive actions taken by concerns in packaging, let us look at those projects deemed worthy of receiving the special prize. The roads to sustainability are naturally varied and complex. This is illustrated by the responses of operators which we interviewed, which in taking part in our initiative, make clear first and foremost the motivations behind the redesign of their packaging systems and the specific preventive measures they have taken. Also important is the general impact assessment of the choices made in terms of image and competitive positioning. In this issue, the cases of Bonaveri, Basilica Cafaggio and Karton.

Sustainability a point of strength QQ BONAVERI (headquarters in Renazzo di Cento, FE), a producer of artistic mannequins and bust forms, has completely redesigned the packaging of its products with an eye to system simplification and lightening. By redefining volumes, more efficiently organizing components and rationalizing material use, the concern managed to

increase the number of primary packaging units that can be loaded onto a standard pallet by 67%. The new packaging system consists in an outer BC heavy triple cardboard box (for impact resistance) and interior die-cut and printed sheets of medium weight BC triple, mostly made from recycled paper (all paper materials are FSC-certified). The packaging system is completed with expanded polyethylene protective material and bags; the box is closed with gummed paper tape, replacing acrylic adhesive tape. “The Bonaveri project was considered the most significant from a technical and design standpoint. Preventive intervention visiting the entire packaging system enabled the operator to reduce environmental impact throughout the supply chain, through to end of life/new life of the packaging. The simplified lifecycle analysis revealed a reduction in greenhouse gases (-40%), energy consumption (-37%) and water consumption (-56%). Reasons for the redesign. As Anna Dinelli, Sustainability Manager at Bonaveri, explains: «The company started an environmental footprint

CONAI PREVENTION CALL Information on the 2018 edition of the call for projects promoted by the National Packaging Consortium with the support of the Italian Ministry of the Environment will soon be made available at www.conai.org. In the meantime, here are the numbers on the last edition: 146 projects presented, 86 selected from 64 businesses and 7 special prizes, with 400,000 euros awarded to the most innovative and environmentally sustainable packaging solutions put on the market during 2015-2016. It should be kept in mind that submissions are evaluated using Conai’s Eco Tool (www.ecotoolconai.org), which makes it possible to calculate, using a simplified LCA, the impact of preventive actions implemented by businesses on packaging through before-and-after comparisons of water and energy use and CO2 emissions.

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reduction process in 2013, beginning with lifecycle analysis of its products, then proceeding to experiments with using bioplastics to produce the mannequins themselves. We only tackled the packaging issue once we had found a material to make our mannequins biodegradable. In order to assess criticalities and eventually create prototypes of the new packaging model, we turned to the University of Bologna, which worked closely with a four-person team of ours to integrate the functions of acquisitions, research & development, marketing and communication». Prevention in practice. Dinelli goes on to explain in detail: «Bonaveri followed criteria of improving the product and the process. We redesigned the shape and proportions of the packaging in order to optimize space and reduce bulk. We also eliminated non-recyclable materials, enhanced the arrangement of the parts and valorized the instructions and representation of messages. This sped up packaging operations, with significant advantages for both operator and customer». Benefits and results obtained. These efforts effectively reduced the environmental impact of the packaging, which can be quantified as a 42% reduction in CO2 emissions, a 38% reduction in energy consumption and a 56% saving on water. «Beyond measures and statistics - the manager points out - the most meaningful benefits for Bonaveri have to do with communication and image. This project shows the concern’s values and its willingness to innovate all aspects of the production cycle. In fact, the information relating to these results and Bonaveri’s vocation for sustainability are printed on the box as part of a “circular education” process aimed at raising awareness among all actors in the supply chain: producers, suppliers and customers». QQ BASILICA CAFAGGIO SARL (Greve in Chianti, FI) is an old Tuscan Winery that produces and bottles quality wines. On the basis of LCAs carried out using Conai’s Ecotool, the redesign of the packaging system of its Chianti Classico Riserva Basilica San Martino and its IGT Basilica del Cortaccio has achieved the best performance in the “glass” category,

thanks to an overall saving of raw materials. The weight of the 750 ml bottle has in fact been reduced by 27%, the weight of the aluminium capsule by 75% and the weight of the cork by 25%. “The Simplified LCA type analysis of prevention intervention highlights a reduction of greenhouse gas emissions and use of energy and water resources proportional to the lightening of the bottle of about 33%”. The reasons for the redesign. As Moreno Nardin, head of the Basilica Cafaggio cellars explained «The general weight reduction of glass and packaging was our primary objective, in accordance with our production philosophy aimed at safeguarding the environment, look out for those natural equilibriums and different ecosystems. Reducing the weight of packaging certainly means economic savings for the company, but also space saving, and thus also savings on fossil fuels required for handling and moving our products». Prevention in practice. In designing the new packaging, the company has made a definite choice, favoring weight-reduction and more environmentally friendly solutions for each element of the pack, or that is bottle, cork, carton and capsule. Benefits and results obtained. As Nardin stresses on this count: «As always, even after a thorough study, it is hard to assess the overall impact of a choice like ours on company business altogether. Certainly we see that even an aspect usually non preponderant in selling a wine – like bottle weight - becomes a matter of debate in markets more sensitive to environmental issues, where it is having a highly positive effect in sharpening our competitive edge. QQ KARTON SPA is a family-owned business that for over 40 years has been producing packaging and honeycomb and compact sheets in PP in two plants in Friuli (Sacile and S. Giorgio di Nogaro) destined for the Italian and European markets. Recently it has revised its system for the transport packaging of its visual communication sheets, replacing the wooden pallet with a 12% lighter

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[ pallet. In addition, with the same performance, protective plastic components were in turn replaced by lower weight items made up 50% of recycled material. This has enabled us to achieve the best performance in the “wood” category, by streamlining and optimising the system as a whole. “The preventive intervention has led to a reduction in weight of the pallet and the polypropylene components used for the transport of visual communication sheets. Seen in terms of the packaging lifecycle a net reduction of greenhouse gas emissions and use of energy and water resources has been achieved”. The reasons for the redesign. Jessica Casagrande, Marketing Manager of Karton explains the genesis of the project: “One of our customers, European leader in the distribution of products for visual communication, regularly orders pallets of sheets, which are shipped via truck. We hence redesigned the packaging with a lean view: Speeding up the packaging operations in our logistics department and, at the same time, optimizing our customer’s unpacking operations». Another reason for satisfaction, Casagrande states, is that the solution is the result of a project shared between «the various sections of Karton, that acted in concert: the improvement input in fact came from our Quality Assurance section supported by our Packaging Design and Logistics team». Moreover, in addition to ensuring customer satisfaction in terms of quality and safety, Karton has long been committed to creating a sustainabilityoriented production structure. This is attested by their ISO 9001 Certification System (Quality Management System) as well as Certified Environmental Management System registration in compliance with UNI EN ISO 14001 (and in addition they have also equipped themselves with a polypropylene packaging end-of-life internal recycling system).

Prevention in practice. Casagrande gave a step-by-step explanation of the measures implemented, studying each element of the packaging system concerned, optimizing the use of materials and their weight without sacrificing or compromising the protective capacity of the same. «Aboveall we used a wooden pallet lighter in weight; the two bottom and top sheets protecting the product sheets were initially identical to the product sheets themselves: to avoid waste, we replaced these with lower weight sheets 51.5% comprised of recycled materials drawn from production waste. The previous packaging entailed that every sharp edge of the product sheets was fully protected by corner profiles (for a total of 11.6 m). In the new version the corner profiles are only positioned where the polypropylene straps are located, the length of which has also been halved (from 34 m to 15 m). The considerable decrease in the overall weight of the packaged product - the manager adds - has led to a threefold advantage, comprising the reduction of raw materials for the production of the packaging itself, reduction of energy resources used as well as a reduction of greenhouse gas emissions both in packaging production as well as in overall transportation».

E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

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Oltre un miliardo di combinazioni

Benefits and results obtained. The complete rethink of the packaging for their visual communication product sheets, as implemented by Karton, in the first instance guarantees «an immediate and tangible advantage to the customer that, presented with a perfectly packaged product, receives less material that needs to be sent to landfills, with a consequent reduction in disposal costs. On top of that Casagrande concludes - we cannot underestimate the reduction of CO2 emissions related to transportation of goods to foreign countries, precisely because of the lower volumes and weight thanks to a simplified and optimized packaging».

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NE WS

IMA: stime preliminari di consuntivo 2017 Riunitosi il 19 febbraio sotto la presidenza di Alberto Vacchi, il Consiglio di Amministrazione di IMA S.p.A., leader mondiale nella produzione di macchine automatiche, ha preso visione delle stime preliminari dei principali dati gestionali dell’esercizio 2017, che indicano un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento. el 2017, il Gruppo IMA ha riportato ricavi consolidati preliminari pari a 1.444,7 milioni di euro, evidenziando una crescita del 10,2% rispetto agli 1.310,8 milioni al 31 dicembre 2016. In sensibile crescita il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti (220,6 milioni di euro, +19,2% rispetto ai 185,1 milioni al 31 dicembre 2016), il margine operativo lordo (EBITDA) salito a 207,3 milioni di euro (+15,7% rispetto ai 179,2 milioni al 31 dicembre 2016) e il portafoglio ordini consolidato che ha raggiunto gli 866,8 milioni di euro (+13,1% rispetto ai 766,2 milioni al 31 dicembre 2016). In forte diminuzione risulta l’indebitamento finanziario netto preliminare del Gruppo IMA al 31 dicembre 2017 (sceso a 50,3 milioni di euro contro i 99,9 milioni al 31 dicembre 2016). Il dato include l’esborso complessivo di 47,6 milioni di euro per l’acquisizione di IMA MAI, Mapster,

N

Eurosicma, saldo prezzo Medtech e per l’acquisizione della minoranza di Atop. L’indebitamento finanziario netto preliminare riflette l’incasso di circa 102,5 milioni di euro derivante dalla quotazione della controllata GIMA TT S.p.A. in data 2 ottobre 2017. Nel commentare i dati, Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: «Esprimiamo la nostra soddisfazione per questi risultati, superiori ai target già annunciati, che delineano un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. Le stime preliminari evidenziano un buon andamento dei ricavi, dei margini e del portafoglio ordini consolidato, grazie alla crescente domanda di macchine automatiche e linee complete da parte dei settori di riferimento confermata anche dall’acquisizione ordini del mese di gennaio.

IMA: preliminary FY 2017 estimates Meeting on 19 February under the Presidency of Alberto Vacchi, the Board of Directors of IMA S.p.A., world leader in the production of automatic machines, viewed the preliminary estimates of the main management data for the year 2017, which indicate a year showing further growth over the previous one, thanks to the successful sales performance of automatic machines and complete lines in the principal sectors. In 2017 the IMA group reported preliminary consolidated revenues amounting to 1,444.7 million euros, showing an increase of 10.2% on the 1,310.8 million euros of 31 December 2016. The gross operating margin (EBITDA) showed sizeable growth before non-recurring expenses (220.6 million euro, + 19.2% compared to the 185.1 million on 31 December 2016), gross operating profits (EBITDA) having

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risen to 207.3 million euros (+ 15.7% compared to 179.2 million on 31 December 2016) and the consolidated order book having reached 866.8 million euros (+ 13.1% compared to the 766.2 million of 31 December 2016). Preliminary net debt of the IMA Group on 31 December 2017 is seen to be in sharp decrease (down to 50.3 million euros against 99.9 million on 31 December 2016). The figure

Dai dati si evince anche il buon risultato in termini di generazione di cassa che ha permesso una sensibile riduzione dell’indebitamento, nonostante l’esborso per le acquisizioni portate a termine nel 2017. Risultati che confermano, ancora una volta, la forza del brand IMA, la solidità del Gruppo e la capacità di perseguire gli obiettivi prefissati, nell’ottica di una crescita sostenibile, basata sull’innovazione digitale e di prodotto. Guardiamo con fiducia al 2018 - ha concluso il Presidente - anche in considerazione dell’elevata consistenza del portafoglio ordini consolidato, che fornisce una buona visibilità sull’anno in corso e anche sulla base dello sforzo che stiamo ponendo sull’innovazione». Q I risultati definitivi dell’esercizio 2017 saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione di IMA S.p.A. convocato per il 14 marzo 2018.

includes the total outlay of 47.6 million euros for the acquisition of IMA MAI, Mapster, Eurosicma, the balance for the purchase of Medtech and the acquisition of the minority shares of Atop. Preliminary net debt reflects proceeds of about 102.5 million euros arising from the listing of its subsidiary GIMA TT S.p.A. on 2 October 2017. Commenting on the data, Alberto Vacchi, IMA President and CEO, said: «We express our satisfaction with these results, that exceed already announced targets, and that delineate a financial year showing further growth over the previous year. Preliminary estimates show a positive trend in revenues, margins and the consolidated order book, thanks to the growing demand for automatic machines and complete lines from the principal sectors, also

confirmed by the order acquisitions for January. The data also shows good results in terms of cash generation, that has allowed a significant reduction of debt, despite the outlay for acquisitions completed in 2017. Results that once again confirm the strength of the IMA brand, the solidity of the Group and its ability to pursue its objectives with a view to sustainable growth based on digital and product innovation. We look confidently to 2018 - the President concluded also in view of the high consistency of the consolidated order book, which provides a good visibility over the current year and also on the basis of the efforts we are making in innovation». Q The final results for the year 2017 will be examined by the IMA SpA Board of Directors summoned for March 14 2018.

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L’intervista

L’ottimismo della volontà Nata nel cuore del distretto industriale emiliano romagnolo, in oltre 38 anni di attività Valmatic, si è affermata come realtà di riferimento nel mercato internazionale del confezionamento monodose. Dagli esordi temerari fino alla crescita su scala globale, una storia appassionante e a tratti rocambolesca. Stefano Lavorini e Chiara Giannangeli

e storie sono più interessanti se raccontate attraverso gli uomini che ne sono protagonisti. Tanto più se, chi parla, mentre elenca fatti e accidenti, sembra quasi domandare scusa per ciò che non ha saputo capire, come a ribadire che c’è sempre modo e tempo per far meglio…

L

Maurizio Levratti, titolare di Valmatic, è figlio di una terra - l’Emilia - dove si avverte radicata una cultura in cui è ancora vivo il diritto a perseguire la felicità e a quel minimo di mezzi materiali che la rendono possibile, così che la vita di tutti sia degna di essere vissuta. Con umana intelligenza, capacità di iniMaurizio Levratti con i figli Mirko e Luca.

The interview

The optimism of will power Founded in the heart of the Emilia-Romagna’s industrial district, over the course of 38 years in business Valmatic has established itself as a go-to operator in the international single serve packaging market. From a bold inception to global expansion, the story of this enterprise is as implausible as it is inspiring.

a sense of duty, Levratti pursued a project based on a surprising mix of circumstances, one based on collective and technical knowledge and which does not limit itself to economic growth, in the cherished conviction that the latter is not the real source of wellbeing. This is why the Valmatic story comes off as one of “yet another beginning”...

Stefano Lavorini and Chiara Giannangeli

A story is most compelling when recounted by their protagonists. All the more so when the narrator, as he runs through incidents and incidentals, almost seems to excuse himself for what he himself has yet to fully comprehend, as if reminding us that there’s always time and a way to do better...

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Muarizio Levratti, owner of Valmatic, is a native son of a land - Emilia - in which one can still find a deeply rooted culture that values the right to pursue happiness and that minimum of material means that make it possible, so that every life is worth living. With human intelligence, initiative and

Today, the concern headquartered in San Prospero (MO) has rooted its core business in single serve packaging of various product types (liquid, cream, gel, granulate...) for the food, cosmetic, nutraceutical, pharmaceutical and chemical sectors. The decision to position itself in this market segment proved a winning

strategy in the face of evolving consumer trends and lifestyles, leading to an ever-increasing number of customers opting for this packaging type in order to market their products. However, the road to growth does not always slope gently downhill. Determination, initiative and a capacity for reinventing itself have carried the concern to success, on a path fraught with the difficult challenges reserved for those who build their fortune from the ground up. Over the years, Valmatic has managed to expand and diversify its offer by developing thermoforming lines for the production and filling of one-timeuse containers in a wide array of formats and materials.

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ziativa e senso del dovere ha portato avanti un progetto, sorprendente per l’insieme delle circostanze, combinando sapere collettivo e tecnico, e che non si esaurisce nella sola crescita economica, nell’intima convinzione che non è da questo che scaturisce il vero benessere. Per questo la storia di Valmatic sembra essere quella di un “ennesimo inizio”… Oggi, l’azienda di San Prospero (MO) ha radicato il proprio core business nel confezionamento monodose di prodotti di diverso tipo (liquidi, cremosi, gel, granulati…) per i settori alimentare, cosmetico, nutraceutico, farmaceutico e chimico. La scelta di posizionarsi in questo segmento di mercato, negli anni si è rivelata vincente a fronte di un’evoluzione dei trend di consumo e degli stili di vita, che ha portato un numero sempre maggiore di clienti a scegliere questa forma di confezionamento per la vendita dei loro prodotti. Ma la strada della crescita non è stata tutta in discesa. Tenacia, intraprendenza e capacità di reinventarsi hanno infatti guidato l’azienda al successo, attraverso le difficili sfide riservate a chi, da zero, costruisce le proprie fortune. Nel tempo Valmatic ha saputo ampliare e diversificare la propria offerta, sviluppando linee termoformatrici per la produzione e il riempimento di contenitori one-timeuse, in un ampio ventaglio di formati e materiali. Le vostre macchine vengono vendute sul mercato internazionale, o utilizzate internamente per la lavorazione conto-terzi. Quale è il rapporto tra le due attività? La vendita di macchine garantisce certa-

Your machines are sold on the international market, or used internally for contracting. What is the relationship between these two activities? Selling machinery definitely guarantees a significant profit share, but most of our turnover is generated from our contract packaging service, a full service that begins with the creation of a single serve container, which can also be personalized, and extends as far as creation of the secondary packaging. However, it is difficult to say what the effective relationship between the two activities is. They are synergic and complementary, with reciprocal contamination. In fact, when we build machines to sell, we also gain

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mente un utile importante, ma la maggior parte del fatturato è generato dal nostro servizio di packaging conto-terzi, un “fullservice” che, dalla creazione del contenitore monodose anche personalizzato, prosegue fino alla realizzazione dell’imballo secondario. Tuttavia è difficile definire quale sia il rapporto effettivo tra le due attività che, sinergiche e complementari, si “contaminano” reciprocamente. Infatti, nel costruire macchine destinate alla vendita, maturiamo un’esperienza che mettiamo poi a frutto nella lavorazione conto terzi. Viceversa, l’efficienza e la qualità dei processi interni offrono un esempio tangibile del know how che mettiamo a disposizione dei clienti che, spesso, hanno bisogno di essere guidati nella scelta di formati e materiali. Se questi ultimi, infatti, devono essere selezionati con cura, in base alla compatibilità con i prodotti da confezionare, per quanto riguarda il formato, siamo in grado di proporre agli utilizzatori soluzioni interessanti e originali, grazie a un ampio assortimento di stampi. D’altronde, per nostra cultura, siamo abituati a trattare il cliente come un partner: ascoltiamo con attenzione le sue esigenze e siamo disponibili a una stretta collaborazione, sia in fase di sviluppo che di test, per soddisfare i requisiti richiesti ottimizzando le tempistiche. Ci è anche

experience which is then applied in our contract work. Vice-versa, the efficiency and quality of our internal processes offer a concrete example of the knowhow we make available to our customers, who are often in need of guidance in choosing formats and materials. While this selection requires great care to ensure compatibility with the products to be packaged, we are able to offer users excellent and original format solutions thanks to a wide assortment of moulds. Moreover, it’s part of our company culture to treat the customer as a partner. We carefully listen to their needs and make ourselves available for working closely together through development and testing in order to satisfy their requests and optimize

capitato di condividere investimenti necessari a realizzare soluzioni specifiche, poiché nulla viene sprecato; strumenti e competenze acquisite, possono sempre tornare utili. L’affidabilità, l’umanità e l’entusiasmo che mettiamo in quello che facciamo sono apprezzati e riconosciuti dal mercato: un approccio che sono convinto rappresenti un vero plus sul piano competitivo. Questa è storia di oggi. Facciamo un passo indietro... Com’è nata Valmatic? Tutto è iniziato negli anni ‘80, quando mio cognato mi chiese un aiuto economico per dare vita a una società. Aveva infatti deciso di mettersi in proprio a costruire macchine per il confezionamento di supposte, sfruttando l’esperienza tecnica

timeframes. It has also happened on occasion that we shared investments in order to realize specific solutions, so that nothing goes to waste. Acquired tools and skills can always prove useful later on. The reliability, heart and enthusiasm that we put into what we do are appreciated by the market. I am convinced that this approach represents a real competitive edge. This is recent history. Let’s take a step back... How was Valmatic born? It all began in the early 1980s, when my brother-in-law asked me to invest in the creation of a company. He had decided to set up his own business building packaging machinery for suppositories, relying on the technical

experience he had gained working as a manager in the sector. At the time I had zero knowledge in the field, but decided to support him anyway. That’s how we started out... in a garage, although in the beginning my only contribution was a financial one. In the meantime I continued to work a day job, but with some other ideas in mind. At which point did you start working directly in the business? The circumstances that led me to start working hands-on were not the happiest. In 1984, after the collapse of a customer, we found ourselves with three unsold machines and a lot of debt. I was forced to quit my job in order to help my brother-in-law out of situation that seemed to have no way

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maturata lavorando come caporeparto in un’azienda del settore. Io, che all’epoca ancora non avevo alcuna conoscenza in materia, decisi comunque di sostenerlo. Così avviammo l’attività… nel garage di casa, anche se inizialmente il mio contributo è stato solo finanziario. Infatti conti-

out. I took the opportunity to take the leap with both feet - not without a bit of foolhardiness - into a (nearly) impossible enterprise, but one whose potential I could discern. In spite of my inexperience, I immediately got to work, and, after a few months, I managed to sell two of the machines we had built, liquidating the entire debt. I soon realized that in order to credibly market to the world of pharmaceutical packaging it was necessary to move from an “artisanal” production model to a more structured one. With this goal in mind, in the late 1980s we signed a deal with a commercial enterprise that was looking for a stable partner to entrust with its production operations. Determined to carry on,

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we decided to self-finance the project, at great personal expense. The hardest test, however, was still yet to arrive. Shortly after, my brother-in-law fell gravely ill and was forced to leave the business.

A tough blow, I imagine, and not only from a work point of view… I was beset with panic… All the same, I decided to buy up his share, but I needed to find someone to give me a hand, aboveall on the technical side, a field which my brother-in-law had looked after up to then. This is how Romolo Draghetti, our time honoured co-worker who enjoyed my full faith, entered into the partnership. I decided to continue because I

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nuavo a lavorare come impiegato, ma con qualche pensiero in più per la testa. Come iniziò a impegnarsi direttamente nell'azienda? Le circostanze che mi spinsero a entrare in campo in prima persona non furono delle più felici. Nel 1984, infatti, dopo il fallimento di un cliente, ci trovammo con tre macchine invendute e un debito importante. Così fui costretto a licenziarmi per aiutare mio cognato a risolvere una situazione che sembrava senza via d’uscita. In realtà, colsi l’occasione per lanciarmi - non senza un pizzico di incos c i e n z a - i n u n ’ i m p re s a ( q u a s i ) impossibile, di cui però scorgevo le potenzialità. Nonostante l’inesperienza, mi diedi subito da fare e in qualche mese riuscii a vendere due delle macchine costruite, liquidando così tutti i debiti. Mi resi presto conto che per proporsi in modo credibile nel mondo del confezionamento farmaceutico era necessario passare da un tipo di produzione “artigia-

nale” a una modalità più strutturata. Con questo obiettivo, alla fine degli anni 80, stipulammo un accordo con un’impresa commerciale che cercava un partner stabile a cui affidare la produzione vera e propria. Per noi fu un’occasione di crescita, che ci permise di trasferirci in un piccolo capannone. Presto però ci trovammo alle prese con nuovi problemi, poiché all’inizio del ‘90 i nostri soci annunciarono di non poter finanziare una macchina che avevamo già iniziato a costruire su richiesta di un loro cliente. Determinati a proseguire, decidemmo di autofinanziare il progetto, con un notevole sforzo economico. Ma la prova peggiore, purtroppo, doveva ancora venire. Infatti, di li a poco, mio cognato si ammalò gravemente e fu costretto ad abbandonare l’impresa. Un duro colpo, immagino, e non solo dal punto di vista lavorativo… Fui colto dal panico… Tuttavia, decisi di rilevare la sua quota, ma avevo bisogno

di trovare qualcuno che mi affiancasse soprattutto sul piano tecnico, ambito di competenza di mio cognato. Fu così che entro in società Romolo Draghetti, nostro storico collaboratore che godeva della mia piena fiducia. Decisi di proseguire perché avevo intuito che il confezionamento monodose conto terzi rappresentava un business dal grande potenziale, e che un’azienda come la nostra, per quanto piccola, se ben avviata avrebbe potuto diventare competitiva. Non a caso, nel muovere i primi passi in questo mercato, subimmo non pochi tentativi di ostruzionismo. In molti cercarono di comprarci al solo scopo di metterci i bastoni tra le ruote … Nonostante queste premesse, riuscimmo ad affittare un nuovo capannone a condizioni molto vantaggiose, in cambio della riqualificazione produttiva degli spazi. Un nuovo inizio, insomma… L’adeguamento delle strutture era premessa necessaria per proporci come

Monodose realizzati da Valmatic per cosmesi e food.

intuited that single serve packaging for third parties was a business with great potential, and that a company like ours, never mind how small it was, if successfully established, could become competitive. It was no coincidence that in making our first steps in this market, many attempts were made to block us. Many tried to buy us up with the sole purpose of throwing a spanner in the works… Despite these beginnings, we managed to rent a new shed at very advantageous conditions, in exchange for revamping the spaces from a production point of view. That is, a new beginning… The adaptation of the structure was the necessary condition for offering

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ourselves as reliable partners to the big names of the cosmetics and pharmaceutical sector. Despite this, as in many case, our capacity to start fruitful relations found us the right occasion to demonstrate our credibility. Thanks to our being quite enterprising, we managed to start up an ongoing collaboration with two leaders at international level - L’Oreal and Guaber - which we managed to “loyalize” after the first jobs, demonstrating our reliability and the added value we were able to offer: for us helpfulness and availability, accuracy and respecting instructions and delivery times were and are our absolute priorities. What did you produce? Mainly sampling and single serve

cosmetic and household products, to be sent all around the world. We took on 26 people, all young girls. Among these there was Graziana Tassinari, who soon distinguished herself for her managerial skills, to the point where over the years becoming a key figure in the company. The experience of those years allowed us to acquire a solid knowhow on the subject of single serve packaging, up to becoming a privileged partner in the field of contract manufacturing. The business has grown in the meantime, also thanks to a series of courageous intuitions. Like the agreement with Guaber to pack clothing dyes for the Coloreria Italiana line: a project on which I wagered right from the beginning and that was

shown to be successful, because much appreciated by the customers. Thanks to the growth in turnover we funded the improvement of the structures, automated the processes and increased efficiency. All this regarding your contract activities for third parties… But now you are also known for your machines. Often the new projects come into a being in a moment of crisis, and this was also the case for us. Even if in the first instance it was an advantage, almost exclusively working for two big customers proved to be an obstacle when it came down to diversifying our offer. After having learned at our expense that, as

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[ partner affidabili ai grandi nomi del settore cosmetico e farmaceutico. Nondimeno, come in molti casi, è stata la capacità di allacciare relazioni fruttuose a procurarci l’occasione giusta per dimostrare la nostra credibilità. Grazie a una buona dose di intraprendenza, riuscimmo ad avviare una collaborazione duratura con due aziende leader a livello internazionale - L’Oreal e Guaber che riuscimmo a “fidelizzare” dopo le prime commesse, dimostrando la nostra serietà e il valore aggiunto che sapevamo offrire: per noi, disponibilità, precisione e rispetto delle consegne erano, e sono, priorità assolute. Cosa producevate? Principalmente sampling e confezioni monodose di cosmetici e prodotti casalinghi, da spedire in tutto il mondo. Assumemmo 26 persone, tutte ragazze molto giovani. Tra queste c’era anche Graziana Tassinari, che si è presto distinta per le doti manageriali, fino a diventare, negli anni, una figura chiave in azienda. L’esperienza di quegli anni ci ha permesso di acquisire un solido know how in materia di confezionamento monodose, fino a diventare partner privilegiati nell’ambito del servizio conto-terzi. Il business è man mano cresciuto, anche grazie a qualche intuizione coraggiosa. Come l’accordo con Guaber per il confezionamento delle tinture per vestiti della linea Coloreria Italiana: un progetto su cui ho scommesso sin dall’inizio e che si è rivelato vincente, perché molto apprezzato dai consumatori. Grazie alla crescita del fatturato abbiamo finanziato il miglioramento delle strutture, automatizzato i processi e incrementato l’efficienza.

contractors, we were “passive” subjects in terms or our customers’ product policies, we opted for a radical change of strategy: differentiate production, reduce the minimum order, focus on packs for sales products and not only for sampling, so as to be able to guarantee production continuity and a more effective management of jobs. But not only that… It was at that time that we began “pushing” on the construction of machines in order to sell them, and not only for our own in-house use for contract manufacturing. With what results? Briefly, we have received sizeable offers from big companies in the

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Tutto questo per quanto riguarda l’attività conto terzi… Ma oggi siete conosciuti anche per le vostre macchine. Spesso i nuovi progetti nascono nei momenti di crisi, e anche nel nostro caso andò così. Sebbene in un primo momento sia stato vantaggioso, lavorare per due grandi clienti, quasi in esclusiva, è stato di ostacolo alla diversificazione della nostra offerta. Dopo aver imparato a nostre spese che, come contoterzisti, eravamo soggetti “passivi” rispetto alle politiche di prodotto da parte dei clienti, optammo per un cambio radicale di strategia: differenziare la produzione, ridurre il minimo d’ordine, puntare sulle confezioni per prodotti di vendita e non solo sul samping, così da garantire continuità produttiva e una più efficace gestione delle commesse. Ma non solo... Fu proprio allora che iniziammo a “spingere” sulla costruzione di macchine destinate alla vendita, e non più a solo uso interno per la produzione conto terzi. Con quali risultati? In breve abbiamo ricevuto ordini importanti da grandi imprese del settore farmaceutico, tra cui quello della Wyeth Lederle (Pfizer Group), a cui abbiamo fornito una macchina per il confezionamento monodose di un prodotto anti-pulci e zecche per cani e gatti, destinato alla grande distribuzione. Un progetto di cui vado ancora orgoglioso, sviluppato in collaborazione con il personale tecnico dell’azienda, presso il nostro stabilimento: per due anni lavorammo in sinergia, eseguendo test scrupolosi sulle funzionalità della macchina, oltre che sui materiali, per trovare la composizione ottimale che garantisse la perfetta stabilità del polimero plastico.

pharmaceutical industry, including Wyeth Lederle (Pfizer Group), for which we have supplied a machine for the single serve packaging for pet products against fleas and ticks for the general retail trade. A project I am still proud of, developed in cooperation with the company technical personnel in our works: for two years we worked synergically, carrying out scrupulous machine as well materials tests, to find the optimum composition that guarantees the perfect stability of the plastic polymer. The customer, fully satisfied, subsequently maintained a stable and profitable working relationship with us, thanks to which we have been inserted in the official list of certified suppliers.

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Il cliente, pienamente soddisfatto, ha poi mantenuto con noi un rapporto di collaborazione stabile e proficuo, in virtù del quale siamo stati inseriti nell’elenco ufficiale dei suoi fornitori certificati. Il progetto, inoltre, ci ha fornito una preziosa occasione per accrescere la nostra cultura aziendale, consolidando un modello di business "collaborativo" che da allora abbiamo fatto nostro. Traguardi importanti per chi fa impresa. Ma non vi siete fermati. Cosa è cambiato negli ultimi anni? Abbiamo perseguito con decisione - e con successo, direi - l’obiettivo di farci conoscere a livello internazionale, anche grazie alla presenza sistematica a eventi fieristici in tutto il mondo. Ma non abbiamo trascurato di investire in comunicazione, come ha sempre voluto Graziana Tassinari, sebbene, personalmente avessi qualche pregiudizio sul ruolo della pubblicità. Insomma, le nostre soluzioni sono innovative, ma per venderle è fondamentale saperle proporre e presentare al mercato. E dal momento che nessuno comprerà una macchina se non ha capito a cosa serve, occorre far conoscere e promuovere, in primo luogo, i vantaggi offerti dalla confezione, nel nostro caso, monodosi versatili, dalle molte possibili applicazioni e varianti. Ora più che mai sono fiero del lavoro svolto, soprattutto perché ho al mio fianco Mirko e Luca, i miei figli, entrati con discrezione in azienda, ma con tanta voglia di fare, di imparare e crescere. E anche grazie a loro e alla loro volontà di “fare gruppo”, il passaggio generazionale non sarà un momento traumatico ma, semmai, un'ulteriore spinta al miglioramento. Q

Important achievements for a business enterprise. But you didn’t stop there. What has changed over these last years? We decidedly and I would say successfully pursued the aim of making a name for ourselves internationally, also thanks to a systematic presence and fairs around the world. But we have also invested in communication, as Graziana Tassinari has always wished, even if, personally I have always have been a bit prejudiced on the role of advertising. That is to say, our solutions are innovative, but in order to sell them being capable of proposing and presenting them to the market is fundamental. And given that no-one

buys a machine if they haven’t understood what it is for, one has to in first and foremost promote and let people know about the advantages of the pack, in our case, versatile single serve packs, with many possible applications and variants. Now more than ever I am proud of the work done, especially since I have my sons Mirko and Luca beside me: they joined the company discreetly, but with a great desire to get on, learn, achieve and get things done. And also thanks to them and their willingness to “act as a group”, when it does come the generational transfer won’t be that traumatic but, if anything, a further boost towards improvement. Q

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L’opinione

Come proteggere l’industria connessa L’inarrestabile diffusione di Internet of Things e di Industry 4.0 con la conseguente connessione in rete di un gran numero di sistemi e di oggetti ha messo in luce quanto sia indispensabile proteggere gli impianti e i dati dagli attacchi hacker. Da ICS Forum le “dritte” per partire con il piede giusto. Maurizio Cacciamani

rande successo di pubblico - e non avrebbe potuto essere diversamente in quanto l’argomento è proprio “molto caldo” - per la prima edizione di ICS Forum - Industrial Cyber Security. Organizzato a Milano a fine gennaio da Messe Frankfurt in collaborazione con Innovation Post, rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alla fiera SPS IPC Drives Italia. Sul tavolo, dunque, il tema “Cultura e tecnologie per l’industria connessa a protetta”. La partecipazione di oltre 500 persone ha confermato, nei fatti, come l’interesse verso la Cyber Security (CS nel seguito, Ndr.) e gli strumenti per metterla in pratica siano quanto mai all’ordine del giorno. In apertura lavori, l’AD di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, ha ribadito il proposito e la necessità di fare massima chiarezza sull’argomento. Così, ricordando fra l’altro che «Connecting minds, creating the future» sarà il tema conduttore di Expo 2020 a Dubai, ha confermato che la CS terrà banco anche alla prossima SPS di Parma. Fabio Marchetti di ANIE ha poi sottolineato come l’entrata in vigore del piano Calenda abbia fatto da detonatore in questo ambito, dato che il software industriale è elemento fondamentale per il funzionamento dei sistemi Industry 4.0 cui bisogna garantire la massima sicurezza.

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LO STATO DI FATTO I sistemi industriali che, con qualche eccezione, erano praticamente segregati (forse anche a causa di una certa arretratezza), ora si trovano improvvisamente a subire attacchi esterni che in passato coinvolgevano solo la parte IT delle aziende. È, questa, una situazione destinata a peggiorare: bisogna infatti guardarsi non solo dai malware ma anche da attacchi criminali che tentano di impossessarsi dei segreti aziendali ovvero della proprietà intellettuale (brevetti in studio, ricette, disegni, piani strategici). È in aumento non solo il numero degli attacchi ma anche la loro intensità e la loro gravità, con incrementi a 2 cifre. Tutti pensano che gli attacchi siano mirati, in realtà sono standard e prevedibili e i criminali prediligono sistemi facili da colpire come quelli non o poco protetti. Dato che è molto semplice reperire in rete informazioni relative alle persone che contano in ambito IT e anche OT o HR, gli attaccanti studiano email ad hoc per potersi insinuare nei sistemi di queste persone. Gli hacker attaccano gli oggetti “deboli”, come quelli basati su sistemi Android, utilizzati anche sulle automobili per info-enter-

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Tavole rotonde e workshop A ICS Forum - Industrial Cyber Security (30 gennaio, Milano) si sono svolte 4 tavole rotonde: 2 al mattino coordinate da Franco Canna di Innovation Post, e due al pomeriggio coordinate da Jole Saggese della rivista Class, con la partecipazione di una trentina di relatori, che hanno stimolato l’attenzione intorno ai seguenti argomenti: - La cyber security industriale nel percorso di digital transformation delle imprese manifatturiere. I numeri del cyber rischio, assessment e indicazioni per le PMI. - Dalla direttiva NIS (Network and Information Security) al GDPR (General Data Protection Regulation): aspetti legali e normativi della cyber security. Strategie di gestione del rischio. - I protagonisti e le tecnologie per l’industria connessa e sicura. - Dissecting Scara (in)security. Otto workshop con Siemens, Phoenix Contact, Schneider Electric, Gruppo Sigla/ Stormshield, Kaspersky, ESA Automation/KPMG, Fortinet e Servitecno completavano l’intenso programma. Il Forum prevedeva anche un’area espositiva con la partecipazione di una ventina di aziende, enti ed editori.

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tainment. Che la CS non sia ancora presa in considerazione seriamente è dimostrato dal fatto che, in rete, vi sono gli indirizzi di 147 PLC collegati che possono quindi essere attaccati facilmente. La cosa positiva è che, nella realtà, le connessioni non sono ancora numerose: per esempio, negli USA solo il 14% delle aziende è interconnesso.

CHE FARE? Ricordando che non esiste protezione completa dagli attacchi hacker, è molto importante fare opera di sensibilizzazione sulla CS a tutti i livelli aziendali. Allo scopo è utile la formazione di comitati, che comprendano anche i vertici aziendali, per pianificare, controllare le attività di implementazione della CS e del monitoraggio degli attacchi. Analisi di fattibilità (assessment). Molti si fermano a questa fase che, pur importante, non è sufficiente a proteggere: non basta sapere dove sono gli accessi insicuri! È comunque indispensabile capire cosa bisogna implementare prima di iniziare. Cyber Security Check. Per cominciare può essere d’aiuto rispondere alle 14 semplici domande del Cyber Security Check di Assolombarda, per valutare il livello di sicurezza e di esposizione dell’azienda e ottenere un giudizio complessivo relativo al livello di rischio. Chi lo desidera, può chiedere ad Assolombarda un’assistenza individuale (cybersecurity.assolombarda.it). Studiare le normative americane, la IEC 62443 e le norme europee ISO 27001. Questo complesso di norme indica, nelle diverse parti, come gestire la security, gli aspetti delle soluzioni, i prodotti da utilizzare, come segmentare la struttura di rete (celle, collegamenti, protezione). Quali sono i vantaggi della certificazione? Anzitutto vengono applicate attività di buona pratica, misure di prevenzione e di valutazione. La normativa americana è la prima a mettere in relazione la sicurezza dell’uomo e della macchina (IEC 61508) con la CS (IEC 62443). Appoggiarsi a centri istituiti dai fornitori. È il caso di ABB o GE, che hanno messo a punto dei centri per le utility, dotati di sistemi di monitoraggio e di back up per poter ripartire velocemente in caso di attacco. Anche Saipem fornisce ai propri clienti servizi del genere, mentre l’Uni Roma3 ha sviluppato un software dedicato che può essere utilizzato sia dalle utility sia dalle aziende.

I PROBLEMI DA AFFRONTARE Riassumiamo nel seguito le problematiche emerse nel corso delle tavole rotonde. - Il fattore umano nella CS conta, eccome! Una recente ricerca ha mostrato come il 60% delle persone clicca là dove non dovrebbe, il 43% (anche dirigenti) fornisce le credenziali aziendali. - La mancanza di dialogo tra IT e OT, che hanno sempre lavorato in ambienti diversi, è un ostacolo: l’IT vive la CS come una sfida, cerca di stare al passo, simula gli attacchi; l’OT è più conservativo, poco propenso al cambiamento, rimane in attesa degli attacchi anche se ora è più sensibile all’argomento. Il concetto Internet-Cloud-hardware-sofware non è stato ancora metabolizzato dagli operatori OT. - IoT e Industry 4.0 hanno favorito l’utilizzo di componenti non progettati per la nuova comunicazione, per cui vengono utilizzati sistemi molto insicuri e non certificati. - È necessario essere consapevoli che l’intrusione nei sistemi produttivi, oltre a comportare il furto dei dati, può potenzialmente arrecare anche danni fisici agli operatori causati dal software corrotto. - Nei sistemi OT si usano protocolli diversi e a volte anche obsoleti (basati su Windows XP non più aggiornabili) e, in genere,

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l’aggiornamento è piuttosto lento; di solito i sistemi operano in condizioni ambientali critiche che favoriscono gli attacchi. In ambito industriale i sistemi più attaccabili sono SCADA, robot, AGV, i tablet e i telefonini. - Le vecchie abitudini sono difficili da estirpare: in ambito industriale si usa ancora la chiavetta USB per aggiornare i software… Uno dei cavalli di troia del malwere! - In Italia l’imprenditore molto reattivo al mercato investe in nuovi sistemi trascurando la CS, oppure prendendola in considerazione solo in un secondo momento. - Permane la difficoltà di aggiornamento del software industriale, dato che richiede sempre un fermo macchina non tollerato in azienda: è più importante il funzionamento continuo, e quindi la produttività, della CS.

COME PROTEGGERSI? Il miglior antivirus è... il buonsenso. • Occorre anzitutto rendere consapevoli le persone che operano in azienda sul fatto che il dubbio non è “se” ci sarà un attacco, ma “quando” avverrà. Premesso che la sicurezza non è un costo ma un investimento a lungo termine, conviene applicare subito in fabbrica come minimo le protezioni usate nell’IT. • Fare il monitoraggio stringente per individuare in tempo i sintomi di attacchi in corso, pianificare i possibili attacchi ed essere in grado di tornare nel tempo più breve possibile alle condizioni iniziali. Spesso le aziende si accorgono di essere sotto attacco dopo mesi, qualcuno dopo un anno! • Il cloud può essere la soluzione della CS, ma prima vanno risolti i problemi di security degli impianti industriali. Il cloud comunque espone il dato agli attacchi, per cui è prudente non utilizzarlo, per esempio, come qualcuno stava per fare, come archivio brevetti e disegni! • Fondamentale è mantenere aggiornatissimi i sistemi operativi dei sistemi e delle macchine. I sistemi operativi però devono essere installati solo dopo il test di compatibilità (in genere effettuato dal fornitore), per cui non va installata qualsiasi patch che, se non testata, può essere un rimedio peggiore del male. • Utilizzare solo prodotti CS garantiti, privilegiando fornitori premium. La garanzia deve valere anche durante la fase del trasporto del prodotto per evitare la duplicazione. Scegliere tecnologie testate e “by designed” per poter risolvere i propri specifici problemi di CS. • Fare un’assicurazione che copra i danni dovuti ad attacchi degli hacker per responsabilità civile/inadempimento dovuto, interruzione attività di terzi, interventi di ripristino, costo delle notifiche, investigazione forense, interruzione propria attività. Non è possibile assicurare il danno reputazionale, il danno legato al rischio di impresa oltre, ovviamente, all’aggiornamento software e all’aggiornamento del personale. È consigliabile rileggere i contratti con i fornitori alla luce della stipula di un contratto di assicurazione. Un’assicurazione, come dimostrato da casi recenti, può salvare la vita dell’azienda! • Addestrare il personale è fondamentale non solo sulle nuove norme che regolano la privacy (se ne parlerà più avanti) ma anche sulla CS. Come già detto sopra, l’aspetto umano è uno dei lati deboli. Possibili contromisure? L’internal phishing per esempio, campagne awarness, attacchi simulati per capire il grado di reazione delle persone in azienda, il tutto ovviamente fatto e studiato in collaborazione con l’HR.

COSA C’È NEL FUTURO Grazie allo sviluppo dei block chain verranno semplificate e automatizzate le operazioni di sicurezza che diventeranno sempre più complesse. Sistemi decentralizzati, layer applicativo open

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[ source molto piccolo, informazioni non cancellabili sono i vantaggi offerti da questa tecnologia. Nonché utilizzo dell’intelligenza artificiale per analizzare il malware. La prossime scadenze, in sintesi • Il 25 maggio 2018 scattano le nuove regole relative alla protezione di dati personali che tutelano le informazioni relative a dipendenti e clienti e cosiddette GDPR, General Data Protection Regulation - Regolamento UE 2016/679. La speranza è che contribuiscano a cambiare la prospettiva: da regole sulla privacy da rispettare ad attività pianificate di protezione dei dati personali. Secondo la nuova norma, le violazioni devono essere valutate e comunicate al garante. In caso di grave anomalia occorre informare anche i clienti con conseguente perdita di immagine. Da sottolineare che, da quella data, il furto di informazioni è sottoposto a procedimento penale. Si spera che questa nuova legge funga da stimolo per sbloccare i budget delle aziende da dedicare alla CS. Coloro che fossero interessati a gestire internamente all’azienda il GDPR possono trovare ulteriori informazioni nel sito del Garante della privacy (http://bit.ly/Garante_GDPR). • Entro il 9 giugno 2018 il Governo italiano deve approvare la nuova Direttiva europea 943 sulla protezione del know-how e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali) contro l’acquisizione, l’utilizzo e la divulgazione illeciti. Le aziende si trovano quindi nella situazione di organizzare attività efficaci in modo da proteggere il segreto industriale ovvero devono provare la sua esistenza. Questo significa organizzare misure di difesa e affrontare costi per mantenere il segreto relativo a clien-

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ti, fornitori, piani strategici, ecc. • A settembre 2018, per aiutare società ed enti a difendere le infrastrutture strategiche (energia, trasporti, difesa) dai cyber attacchi, la commissione Europea istituirà la nuova Agenzia Europea per la Difesa Cibernetica che sostituirà quella attuale che giunge al termine del mandato. • Approvazione a livello italiano della Direttiva n. 1148/2016, Direttiva Network and Information Security (Direttiva NIS), entrata in vigore l’8 agosto 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione. L’obiettivo della direttiva è raggiungere un livello elevato di sicurezza dei sistemi, delle reti e delle informazioni comune a tutti i Paesi membri dell’UE. I tre punti chiave della direttiva NIS sono: migliorare le capacità di CS dei singoli Stati dell’Unione; aumentare il livello di cooperazione tra gli Stati dell’Unione; obbligo di gestione dei rischi e di riportare gli incidenti di una certa entità da parte degli operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali. Ogni Stato infatti dovrà dotarsi, qualora già non l’avesse, di una strategia nazionale di cyber security che definisca gli obiettivi strategici, le politiche adeguate e le misure di regolamentazione. Tra gli aspetti che una strategia nazionale dovrebbe comprendere vengono citati gli obiettivi strategici, le priorità nazionali, la governance, l’individuazione di misure preventive, di risposta e di ripristino; sensibilizzazione, formazione ed istruzione; incentivazione della cooperazione tra settore pubblico e settore privato; lista degli attori coinvolti nell’attuazione della strategia. Q

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Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer about automation, innovation and packaging

=:M>FB NG: E>O: > OB LHEE>O>KH BE FHG=H È uno slogan molto impegnativo, ma: • La personalizzazione, il nostro punto di appoggio • La gamma delle macchine, la nostra leva • La soddisfazione dei nostri clienti, la forza. • Con questi tre elementi possiamo sollevare i vostri problemi di confezionamento. Il crescente numero di clienti e la loro soddisfazione, sono la prova della qualità e bontà delle macchine che produciamo. • Riempimento • Tappatura • Etichettatura • Scatolatura • Pallettizzazione, ci pongono in grado di fornire sia singole macchine che linee complete.

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Opinion

How to secure the connected industry The ineluctable rise of the Internet of Things and industry 4.0, with the resulting networking of a large number of systems and objects, has shed light on the indispensability of securing facilities and data against hackers. ICS Forum tips for starting off on the right foot. Maurizio Cacciamani The first ICS Forum - Industrial Cyber Security proved a huge success in terms of visitors, an inevitable outcome given the urgent importance of the subject matter. Held in Milan in late January, organized by Messe Frankfurt in partnership with Innovation Post, this event represents another entry on the agenda leading up to SPS IPC Drives Italia. On the table was the theme “Culture and technologies for a secure connected industry”. The participation of over 500 people at this event proves how interest in cyber security (henceforth referred to as CS, Editor’s note) and tools for applying it is higher now than ever before. In an opening address, Messe Frankfurt Italia CEO Donald Wich discussed the necessary project of bringing as much clarity to this issue as possible. Reminding his audience that the theme of Expo 2020 in Dubai will be “Connecting minds, creating the future”, he confirmed that CS will feature prominently at the upcoming SPS in Parma. Fabio Marchetti of ANIE then stressed how, as the Calenda plan goes into effect, it has acted as a major catalyst in this field, since industrial software is an essential building block for functioning industry 4.0, which must be protected with the utmost security.

english text

THE SITUATION TODAY Industrial systems that, with some exceptions, were effectively segregated (perhaps partly due to a certain backwardness), are now suddenly vulnerable to external attacks that had previously only threatened a company’s IT. This situation is set to worsen, making it

necessary to protect one’s business not only from malware, but also against criminal attacks that attempt to intercept company secrets (intellectual property like pending patents, recipes, designs and business strategies). The number of attacks is on the rise, but also their severity, seeing double digit growth. Everybody thinks the attacks are targeted. In actuality, they are standard and predictable, and criminals prefer easy-to-infiltrate systems with little or no protection measures. Since it is very easy to find information on important IT personnel (or OT or HR), attackers develop personalized emails to insinuate themselves into the systems of these individuals. Hackers attack vulnerable devices, like those based on Android systems, which are also used for info/ entertainment in the car. The fact that CS is still not taken seriously is demonstrated by the fact that the addresses of 147 connected PLCs can be found online, and thus easily attacked. The good news is that these connections are still small in number. For example, only 14% of companies in the USA are interconnected.

WHAT IS TO BE DONE Keeping in mind that there is no such thing as complete protection from hackers, it is very important to raise awareness of CS at all levels of business. To this end, one useful strategy is forming committees that include top executives in order to plan and oversee CS implementation and monitor attacks. Feasibility assessment. Many stop here.

Round tables and workshops Four round tables were on the agenda at ICS Forum – Industrial Cyber Security: 2 in the morning, coordinated by Franco Canna of Innovation Post, and 2 in the afternoon, coordinated by Jole Saggese of Class magazine, with the participation of thirty or so speakers who provided insights on the following topics: - Industrial cyber security in the course of digital transformation of manufacturing enterprises, with numbers on cyber risk, risk assessment and tips for SMEs. - Legal issues and regulations governing cyber security, from the Network and Information Security Directive (NIS) to the

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Although it is an important step, it’s not enough protection. It’s not enough to know where the unsecure access points are! It is still essential to understand what needs to be implemented before getting started. Cyber Security Check. In order to get started, it can be useful to go through the 14 simple questions of Assolombarda’s Cyber Security Check, in order to evaluate the level of security, the concern’s exposure and perform a general risk assessment. Anyone can contact Assolombarda for individual assistance (cybersecurity. assolombarda.it). Study US regulations, IEC 62443 and European ISO 27001 regulations. This complex of regulations indicates how to manage security, issues with solutions, products to use and how to segment network structure (cells, connections, protection). What are the advantages of certification? Firstly, good practices, preventive measures and assessments are applied. US regulations are the first to address the relationship between personal and machine security (IEC 61508) and CS (IEC 62443). Make a resource of centers set up by suppliers. Such is the case of ABB and GE, which have developed centers for utilities that are equipped with monitoring systems and backups enabling quick restart following an attack. Saipem also provides its customers with similar services, while Uni Roma3 has developed dedicated software that can be used by utilities as well as other businesses.

THE PROBLEMS TO BE ADDRESSED Below are summarised the problems that arose during the round tables. - The human factor in CS matters, and a lot! A recent study has shown that 60% of people click where they shouldn’t, and 43% (including executives) provide enterprise credentials. - The lack of dialogue between IT and OT, that have always worked in different environments, is an obstacle: IT experiences CS as a challenge, and tries to keep up with it, it simulates potential attacks;

General Data Protection Regulation (GDPR). Risk management strategies. - Leaders and technologies bringing us closer to a secure connected industry. - Dissecting SCARA (in)security. The event was complete with eight workshops with Siemens, Phoenix Contact, Schneider Electric, Sigla Group/ Stormshield, Kaspersky, ESA Automation/KPMG, Fortinet and Servitecno. The Forum also featured an exhibition, with the participation of twenty or so operators, organizations and publishers.

OT is more conservative, less willing to change, it awaits for the attacks to occur, even if it is now more sensitive to the subject. The Internet-Cloud-hardwaresoftware concept has still not been metabolized by OT operators. - OT and Industry 4.0 have favored the use of components not designed for new communication, hence highly insecure and uncertified systems have been put in place. - One needs to be aware that the intrusion in production systems, as well as resulting in data theft, can also potentially cause physical damage and harm to operators due to corrupt software. - OT systems feature different and sometimes outdated (based on a no longer updatable Windows XP) protocols, or protocols where the update is typically quite slow; usually the systems operate in critical environmental conditions that favor attacks. In the industrial field SCADA-, robot-, AGV-, tablet and mobile phone systems are more vulnerable to attack. - Old habits are hard to eradicate: in the industrial sector USB keys are still used to update software ... One of the Trojan horses of malwere! - In Italy entrepreneurs that are highly responsive to the market invest in new systems while neglecting CS or only considering it subsequently. - The difficulty of updating industrial software remains, as it always requires unscheduled downtime that is not tolerated within the company: Continuous operation and hence productivity takes pride of place over CS.

HOW TO PROTECT ONESELF The best antivirus is ... good old common sense. • One first need is to make the people operating within the company aware that it is not a question of “if” there will be an attack, but “when” it will happen. Given that security is not a cost but an investment in the long term, as a minimum IT type protection should be applied. • Strict monitoring should be carried out to detect the symptoms of ongoing attacks in time, to plan and forestall possible attacks and to be able to return to initial conditions as soon as possible. It takes companies months, some even a year to realize they are under attack! • Clouds may be the solution for CS, but first the problems of the security of the industrial systems must be solved. Clouds all the same expose data to attacks, it is prudent not to use them, for example, as someone intended, to file away patents and designs! • Keeping machine and general operating systems up to date is paramount.

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[ Operating systems though may only be installed after the compatibility test (typically performed by the vendor) has been carried out; hence, just any old patch, if untested, should not be installed; the remedy might be even worse than the disease. • Only use guaranteed CS products sourced from endorsed CS premium suppliers. The guarantee should also apply during transportation of the product, to avoid duplication. Choose tested and “designed by” technologies in order to solve your own specific CS problems. • Take out insurance to cover the damage from hacker attacks covering civil liability/ forced unfulfillment, stopping activities of third parties, remedial measures, cost of notifications, forensic investigation, interruption of ones own work. Reputational damage, the damage associated with business risk plus of course software updating and staff upgrading cannot be insured against. Supply contracts should be re-read in the light of the conclusion of an insurance contract. Insurance, as demonstrated by recent cases, can save the life of a company! • Training personnel not only on the new regulations governing privacy (we will talk about that further on) but also regarding CS is deemed fundamental. As mentioned above, the human aspect is one of the weakpoints. Possible countermeasures? Internal phishing for example, awareness campaigns, simulated attacks to understand the degree of reactivity of company personnel, all obviously devised and designed in collaboration with HR.

WHAT THE FUTURE HOLDS Due to the development of block chains, security operations will be streamlined and automated and will become increasingly more complex. Decentralized systems, very small open source application layers, noncancellable information are the benefits offered by this technology, not to mention the use of artificial intelligence to analyse the malware. A review of the coming deadlines • On 25 March 2018 the new rules regarding the protection of personal data as well as information about employees and customers and so-called GDPR, General Data Protection Regulation-EU regulation 2016/679 come into force. The hope is to help change the perspective: from privacy regulations to be complied with to planned activities for the protection of personal data. • According to the new rules, violations must be assessed and communicated to the guarantor. In the event of a serious

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anomaly the customers must be informed notwithstanding any resulting loss of image. It should be noted that, as of the announced date, the theft of information becomes a prosecutable offense. It is hoped that this new law will act as a stimulus to unlock company budgets for spending on CS. Those interested in internally managing GDPR can find more information on the Italian data protection Commissioner website (http://bit.ly/ Garante_GDPR). • By 9 June 2018 the Italian Government must approve the new European directive 943 on the protection of know-how and confidential business information (trade secrets) against the illicit acquisition, use or disclosure of the same. Companies will therefore be in the position to organize effective activities to protect their industrial secrets and must be in a position to prove the existence of the same. This means arranging protective measures and incurring costs to keep the secrets of one’s customers, suppliers, strategic plans, etc. • To help companies and institutions defend their strategic infrastructure (energy, transport, defence) from cyber attacks, the European Commission is bound to establish a new Cyber Defence Agency by September 2018, to replace the current one that has reached the end of its mandate. • Pending Italian approval of Directive No. 1148/2016, the Network and Information Security (NIS) Directive, that came into force 8 August 2016, determining measures for a high common level of security of network and information systems in the Union. The aim of this directive is to achieve a high level of network and information system security common to all EU Member States. • The three key points of the NIS directive are: Improve the CS capacities of the individual States of the Union; increase the level of cooperation between the States of the Union; obligation of the operators of essential services and digital service providers to manage risks and to report incidents of a certain gravity. Every State, if it doesn’t already have one, should in fact adopt a national cyber security strategy that defines the strategic objectives, appropriate policies and regulatory measures. The national strategy should include strategic objectives, priorities, governance, the identification of preventive measures, response and recovery; sensitization, training and education; encouraging cooperation between the public and private sectors; a list of actors involved in the implementation of the strategy. Q Maurizio Cacciamani Marcom specialist & technical writer about automation, innovation and packaging

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Farma 4.0: Marchesini Group entra in SEA Vision

In scena a Cosmopack, macchine e sistemi di confezionamento e di processo presentate dalla nuova Divisione Cosmetica del Marchesini Group.

Fine linea innovativo per vasetti conferma dell’importanza strategica del packaging cosmetico nei piani di sviluppo di Marchesini Group, a Cosmopack verrà presentato un fine-linea innovativo per il confezionamento di vasetti e 5 macchine standalone firmate Dumek. Un team dedicato accoglierà gli ospiti per mostrare le soluzioni esposte e illustrare le potenzialità della nuova divisione cosmetica del Gruppo, già operativa e che a breve si stabilirà poco distante dall’Headquarter di Pianoro, gestendo al proprio interno anche le macchine Dumek.

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FOCUS SU MAV 60 E FARPLUS C La linea presente in fiera è composta da

due soluzioni di recente introduzione: MAV 60, macchina automatica alternata con trasporto verticale dell’astuccio, e Farplus C, avvolgitrice automatica disponibile sia in versione standard con cinghie di tenuta laterali, sia in versione ottimizzata per il packaging cosmetico, con piastre di tenuta che permettono di ottenere la chiusura a punto. Rispetto alla precedente versione, MAV 60 ha un’alimentazione prodotto robotizzata e un sistema di prelievo da orizzontale in verticale dell’astuccio, caratteristiche che ne incrementano velocità ed ergonomia. L’alimentazione automatica garantisce inoltre massima precisione e delicatez-

At Cosmopack, packaging and processing machines and systems presented by the new Cosmetics Division of the Marchesini Group.

Innovative end-of-line for jars In confirmation of the strategic importance of cosmetics packaging in the development plans of the Marchesini Group, Cosmopack will feature the presentation of an innovative end of line for packaging jars along with 5 standalone machines under the Dumek brand. A dedicated team will welcome guests to show the solutions on display and illustrate the potential of the Group’s new cosmetics division, already operational and soon to be set up close to the Pianoro headquarters, and that will include the Dumek machines.

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FOCUS ON MAV 60 AND FARPLUS C The line presented at the fair consists of two recently introduced solutions: the MAV 60, alternating automatic machine with vertical transportation of the carton, and the Farplus C automatic wrapping machine, available in both the standard version with lateral strainer straps as well as in the optimized version for cosmetics packaging with strainer plates that enable point seals to be obtained. Compared to the previous version, the MAV 60 has a robotic product feed and a horizontal to vertical carton pick-up system, features that increase its speed

Marchesini Group ha formalizzato il 31 gennaio scorso l’acquisizione del 48% di SEA Vision, società leader nella creazione di sistemi di visione e ispezione utilizzati per il controllo qualità e nell’anticontraffazione dei farmaci. L’operazione, che consolida anni di proficua collaborazione tra le due imprese e ha un valore di 125 milioni di euro, sottende un accordo strategico di lungo periodo. SEA Vision, affermata realtà lombarda nello sviluppo di software per sistemi di visione, è un Gruppo dinamico e in forte espansione sia nel numero dei dipendenti, con performance favorite anche dalla obbligatorietà della serializzazione dei farmaci a livello mondiale. Manterrà la propria indipendenza tecnica e commerciale e continuerà a essere gestita dai fondatori - Luigi Carrioli e Michele Cei - con il supporto del Direttore commerciale Marco Baietti e del CFO Matteo Boiardi a cui si affiancheranno nel CdA Maurizio Marchesini, Pietro Cassani e Pietro Tomasi, rispettivamente Presidente, Amministratore Delegato e Direttore commerciale di Marchesini Group. Come ha dichiarato al riguardo Cassani «Si tratta di un accordo che ci porta al vertice della quarta rivoluzione industriale, e ci permetterà di creare delle macchine per il confezionamento ancora più integrate con i sistemi di ispezione di SEA Vision, così da garantire ai clienti un prodotto classificabile a tutti gli effetti come bene 4.0». Un intento sottolineato da Maurizio Marchesini stes- Pietro Cassani so: «Ho sempre pensato, anche da ex Presidente di Confindustria Emilia-Romagna, che la miglior definizione per Industria 4.0 fosse ”applicazione della digitalizzazione alla manifattura”. Una formula in apparenza semplice che però mette gli imprenditori davanti a un mondo di sfide e opportunità, alcune delle quali devono ancora essere pienamente comprese e realizzate. Anche grazie all’operazione SEA, saremo in grado di dare un senso un po’ più concreto alla grande rivoluzione dei nostri tempi». Maurizio Marchesini

Pharma 4.0: Marchesini Group acquires stake in SEA Vision On 31 January, the Marchesini Group finalized a deal to acquire 48% of SEA Vision, a leading company in the creation of vision and inspection systems used for quality control and to prevent pharmaceutical counterfeiting. The transaction, representing the culmination of years of working closely together for the two concerns, is valued at 125 million euro and lays the groundwork for a long-term strategic agreement. SEA Vision, an established Lombard developer of vision system software, is a dynamic and rapidly expanding group, both in terms of employees and of performance, partly thanks to the global regulatory requirement for serialization of pharmaceutical products. It will maintain technical and commercial independence and continue to be run by its founders Luigi Carrioli and Michele Cei, with the support of sales director Marco Baietti and CFO Matteo Boiardi, who will be joined on the Board of Directors by Maurizio Marchesini, Pietro Cassani and Pietro Tomasi, the chairman, CEO and sales director of Marchesini Group, respectively. Cassani remarked on the deal: «This deal puts us at the forefront of the fourth industrial revolution and will enable us to create packaging machines that are even more integrated with SEA Vision inspection systems, thereby guaranteeing a product for our customers that represents a full-fledged 4.0 resource». This intent was also stressed by Maurizio Marchesini himself: «I’ve always thought, including in my role as former head of Confindustria Emilia-Romagna, that the best definition for Industry 4.0 would be “applying digitalization to manufacturing”. This seemingly simple formula sets business leaders before a world of challenges and opportunities, many yet to come to full fruition, much less to be fully understood. The SEA transaction will help us give a more concrete sense to the greatest revolution of our times».

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and ergonomics. The automatic feeding also ensures maximum precision and delicacy in gripping the product, extreme care in its insertion into cartons to avoid any possible damage, and flexibility of feed even for non conventional forms. Farplus C, in turn equipped with a robotic product feed, has an external product bypass, enabling non-stop production (80 packages/min). This wrapping machine performs best in packing cosmetics, thanks to the variety and the high quality of the sealing operations: from the standard version for packaging single and grouped products such as as scents of all shapes and sizes, to the pointed and strip seal version for easy opening. Farplus C is connected to the MAV 60 by Robocombi, a robotic arm that shifts the incoming box onto the conveyor belt directed towards the final wrapping station. Once placed on the belt, the box is positioned automatically and is pushed against the film, which wraps it with a finger movement. This type of movement enables the exact location of the carton, in order to perform any additional steps, and also prevents the cartons from coming into contact with each other. Three Dumek brand TURBOMEK turboemulsioners with capacity of 25, 200 and 600 litres will be also on show along with a MELTER 120 and a TL 132 homogenizer dissolution tank. Q

za nella presa del prodotto, estrema cura nel suo inserimento in astuccio, per evitare qualsiasi possibile danneggiamento, e flessibilità in alimentazione anche per prodotti di forme non convenzionali. Farplus C, a sua volta dotata di un’alimentazione prodotto robotizzata, ha un bypass prodotto esterno alla macchina

per una produzione non-stop (80 confezioni/min). Questa avvolgitrice dà il meglio di sé proprio nel confezionamento di prodotti cosmetici, grazie alla varietà e all’alta qualità delle chiusure effettuabili: da quella standard per confezionare prodotti singoli e raggruppati come profumi di ogni forma e dimensione, a quella con chiusura a punto e a nastro per un’apertura facilitata. Farplus C è collegata alla MAV 60 da Robocombi, un braccio robotico che sposta la scatola in arrivo per posizionarla sul nastro di alimentazione diretto alla stazione finale di avvolgimento. Una volta immesso sul nastro, l’astuccio si posiziona in automatico e viene spinto contro il film, che lo avvolge grazie a un movimento a pettine. Questo tipo di movimento consente di conoscere l’esatta posizione dell’astuccio per effettuare eventuali operazioni aggiuntive, e inoltre evita che gli astucci entrino in contatto tra di loro. A marchio Dumek, saranno esposti tre turboemulsionatori TURBO-MEK con capacità di 25, 200 e 600 litri, un fusore MELTER 120 e un dissolutore e omogeneizzatore TL 132. Q

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Processi e prodotti cosmetici in stile CMI Q Brand del Gruppo CMI Industries, CMI Advanced, con sede operativa nel cuore lombardo della produzione cosmetica, è nato per rispondere alle esigenze di flessibilità proprie dell’industria del beauty. Con il debutto ufficiale a Cosmopack 2017, ha portato al mercato un concept innovativo di sviluppo del prodotto finale, dallo studio progettuale e grafico di fattibilità fino all’industrializzazione, integrato con la progettazione e la realizzazione di attrezzature e macchine su misura. Una proposta originale e a tutto tondo, dunque, che fa leva sulle competenze di un network di collaboratori strategici e di alto livello, specializzati nei vari settori della cosmetica. A Cosmopack, quest’anno, oltre allo spazio dedicato ad ALPHASOL (brand del Gruppo che propone sistemi per prodotti aerosol), CMI propone un’ulteriore novità: un sistema flessibile e modulare di compattatura polveri per prodotti mono e multicolore che, in pieno stile CMI, si propone di innovare il processo di trasformazione e industrializzazione del prodotto finale. La recente joint-venture tra CMI Industries e Cavalla Inc. (New Jersey, USA) - leader nelle attrezzature di produzione e confezionamento di prodotti cosmetici - nonché la nascita di un nuovo ufficio commerciale a Shanghai attestano ulteriormente la credibilità del progetto industriale del Gruppo, anche a livello internazionale.

CMI style processes and cosmetics A CMI Industries Group brand, CMI Advanced, with headquarters in the Lombard cosmetics production heartland, was set up to meet the the beauty industry’s inherent need for flexibility. Having made its official debut at Cosmopack 2017, it has brought to market an innovative concept for developing the end product, from design and graphic feasibility studies to industrialization, integrated with the design and implementation of customized equipment and machinery. An all-round, original proposal, hence that levers on the

expertise of a network of strategic, high-level partners, specialized in the various areas of cosmetics. At Cosmopack, this year, in addition to the space dedicated to ALPHASOL (Group brand that proposes systems for aerosol products), CMI offers another innovation: a flexible and modular system for pressing powders for mono- and multicolored products, that in full CMI style, aims to innovate the end product converting and industrialization process. The recent joint venture between CMI Industries and Cavalla Inc. (New Jersey, USA) - leader in equipment for manufacturing and packaging of

Etichettatura 4.0 per il make-up Q I sistemi Modular e Master sono le soluzioni a elevato contenuto tecnologico sviluppate da Labelpack. Progettati con criteri di modularità per rispondere alle differenti necessità e assemblati sulla inconfondibile struttura a balcone, rappresentano una risposta concreta alle esigenze dell’industria cosmetica, in particolare per quanto riguarda l’etichettatura di prodotti per il make-up. Modular WR-OS è studiato per applicare fino a 4 etichette su contenitori per mascara, lip-gloss e rossetti. In questo caso, il prodotto viene orientato da un dispositivo di rotazione con telecamera per lettura della stampa sul contenitore. Nella prima stazione viene applicata l’etichetta barcode e successivamente “water-proof”. Nella terza stazione viene applicato il bollino sul fondo del prodotto e, per ultima, un’etichetta a sigillo di garanzia. Il sistema di trasporto è realizzato con dime a fissaggio magnetico per un cambio formato rapido. Il sistema è gestito da un PLC con HMI-touch screen e connessione Ethernet, in linea con i dettami dell’Industry 4.0.

cosmetic products - as well as the creation of a new sales office in Shanghai, further attests to the credibility of the Group’s industrial project, this too at international level.

Labeling 4.0 for make-up The Modular and Master systems are highly technological solutions developed by Labelpack. Designed with criteria of modularity to meet the different needs and assembled on the unmistakable a balcony frame, they offer a practical response to the needs of the cosmetics industry, particularly in regard to labeling make-up products.

Modular WR-OS has been designed to apply up to 4 labels on containers for mascara, lip gloss and lipstick. In the case at hand the product is oriented by a camera rotation device for reading the print on the container. At the first station the barcode label and subsequent water-proof label are applied. At the third station the sticker on the bottom of the product and lastly the guarantee seal label is applied. The transportation system comprises magnetic templates for a rapid format change. The system is controlled by a PLC with HMI-touch screen and Ethernet connection, in line with the dictates of Industry 4.0.

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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Nuovi robot Delta per il confezionamento

Torque Tecnotion QTR: sempre più flessibili Q Servotecnica annuncia l’introduzione di una nuova serie di motori torque Tecnotion QTR. Presentati ufficialmente alla SPS IPC Drivers 2017 di Norimberga, i nuovi motori dal diametro di 65 e 78 mm sono ora disponibili per applicazioni che richiedono sistemi ancora più compatti, mantenendo gli standard qualitativi elevati che caratterizzano gli attuali motori QTR, dei quali condividono anche la bassa altezza assiale e l’alta densità di coppia. Lo speciale progetto rotorico consente inoltre di avere grandi fori centrali, così da permettere assi con foro passante anche sul motore QTR-65. Per ogni diametro sono inoltre disponibili quattro differenti altezze statoriche: uno spettro di variabili ampio, che consente di adattare i nuovi motori a un vasto range di applicazioni in differenti mercati (semiconduttori, dispositivi medicali, macchine utensili e robotica). I motori QTR 65 e QTR 78 si basano su tecnologia brushless e non necessitano di alcuna trasmissione meccanica. Le coppie disponibili vanno da 0,3 a 2,3 Nm continui per i QTR 65 e da 0,6 a 4,7 Nm continui per i QTR 78. Le velocità varia da 410 a 6200 RPM con soli 48 V. Per la massima flessibilità e facilità di integrazione, i nuovi modelli impiegano fili liberi al posto dei cavi di alimentazione.

Tecnotion QTR torque: more and more flexible Servotecnica announces a new series of Tecnotion QTR torque motors. Officially unveiled at SPS IPC Drivers 2017 in Nuremberg, the new 65 and 78 mm motors are now available for applications requiring even more compact systems, but with the same high quality standards of current QTR motors, with which they also share low axial height and high torque density. The special rotor design makes possible the large inner diameter. This makes it possible to use hollow axles, even for the QTR 65 motor. Four different stator heights are available for each diameter. The small QTR motors therefore suit a wide variety of markets including semiconductor, medical, machine tooling and robotics. QTR 65 and QTR 78 motors have a brushless design. No mechanical

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Q Sipro Srl, che da oltre 30 anni si dedica allo sviluppo di soluzioni per il motion control e la produzione di controlli numerici, segnala importanti novità in merito ai prodotti studiati per il mondo del packaging. Oltre alla gamma di controlli/PLC, con una scelta completa sia di hardware che software per l’automazione di macchinari, ha infatti ampliato ulteriormente la linea di robot a geometria Delta. Complemento ideale in tutti i settori del packaging per le funzioni di pick and place, assemblaggio e handling, i robot di Sipro sono ora disponibili con diametri di lavoro di 500 mm, 700 mm e 1200 mm e possono essere configurati a 3, 4 o 5 assi. È possibile anche integrare l’automazione con sistemi di visione dinamici per il riconoscimento delle forme. Ulteriori vantaggi sono poi la possibile customizzazione della meccanica e delle mani di presa secondo esigenze specifiche, oltre a funzioni avanzate come l’interpolazione, l’inseguimento del nastro trasportatore in presa e deposito, la gestione e distribuzione del flusso di prodotti in arrivo su più robot in linea, i raccordi 3D e l’esecuzione del software su sistemi mobile Android (smartphone e tablet). I robot Delta Sipro godono inoltre dei benefici fiscali previsti per l’industria 4.0.

Per diventare un’azienda connessa Q Grazie alla posizione strategica in ambito Food & Bev raggiunta con clienti di levatura mondiale, Rockwell Automation presenta soluzioni specifiche per il comparto alimentare, che non solo confermano la “cultura del dato” quale fondamento dei principi di Industria 4.0, ma rappresentano un incentivo per OEM ed end user a dar vita a una vera Connected Enterprise. Tr a l e p r o p o s t e a l l ’ a v a n g u a r d i a , ThinManager® (che indirizza le informazioni di produzione a un dispositivo thin client, consentendo l’accesso ai dati ri-

transmission is needed. Torque ranges from 0.3-2.3 Nm continuous for the QTR 65 and 0.6-4.7 Nm continuous for the QTR 78. Speed ranges from 410-6200 rpm at just 48 volts. To provide maximum flexibility and integration the QTR 65 and QTR 78 use flying leads instead of a power cable.

New delta robots for packaging Sipro Srl, which has been developing motion control solutions and producing numerical controls for over 30 years, has announced major innovations to its packaging products. In addition to the concern’s range of controllers/PLCs, featuring hardware and software for machine automation, the concern has also further expanded its line of delta robots. A suitable complement in all packaging sectors for pick & place, assembly and handling, Sipro robots are now

levanti per l’attività) e il Progetto Scio che fornisce l’accesso ad analisi ad-hoc e supporta analisi avanzate sulla base di dati, strutturati e non, che provengono da qualsiasi sorgente dati esistente in un’azienda. Oltre a questi tool, ricordiamo anche la tecnologia Independent Cart altamente flessibile; Rockwell Software® CPGSuite®, soluzione MES scalabile per la gestione delle prestazioni; la soluzione per la gestione dei processi PlantPAx®; il già apprezzato software FactoryTalk Batch.

available with working diameters of 500 mm, 700 mm and 1200 mm, and can be configured with 3, 4 or 5 axes. It is also possible to integrate automation with dynamic vision systems for shape recognition. Other advantages include the possibility of tailoring the mechanics of the grippers in accordance with specific needs, advanced functions like interpolation, tracking the conveyor belt during pick & place, incoming product flow management and distribution to multiple in-line robots, rounding of 3D trajectories and software execution on Android mobile operating systems (smartphone and tablet). Sipro delta robots also enjoy the tax benefits provided for industry 4.0.

Become a connected enterprise Thanks to its strategic position in the Food&Bev area achieved with worldclass customers, Rockwell Automation

presents specific solutions for the sector, which not only confirm “data culture” as the basis of the principles of Industry 4.0, but represent an incentive for OEMs and end users to create a truly connected enterprise. Among their cutting edge proposals, ThinManager® (which directs production information in a thin client device, allowing access to data relevant to the activity) and the Scio Project, which provides access to ad-hoc analysis and supports advanced analysis based on structured and unstructured data, which come from any existing data source in the enterprise. In addition to these tools, we also cite the highly flexible Independent Cart technology; Rockwell Software® CPGSuite®, a scalable MES solution for performance management; the PlantPAx®process management solution; the already appreciated FactoryTalk Batch software.

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

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Nuovi colori nel mondo della componentistica Q La cura dei dettagli estetici contraddistingue da sempre la progettazione dei prodotti Elesa (anno di fondazione a Monza: 1941), impegnata a offrire oltre alla perfetta funzionalità anche il meglio dell’ergonomia: una strategia cha ha portato a realizzare componenti unici per il loro design e riconoscibili in tutto il mondo. Protagonista, dunque, del processo culturale di revisione estetica della macchina utensile, Elesa ha di recente innovato il design della componentistica per l’industria meccanica con un tocco di colore. Arancio puro, grigio luce, giallo navone, blu pastello, rosso fuoco e nero intenso: sono questi gli ELECOLORS proposti dalla società lombarda su una ricca selezione di componenti standard disponibili a stock, senza alcun costo aggiuntivo di customizzazione. La selezione presenta componenti per eseguire le più comuni operazioni di manovra e serraggio e possono essere con inserti colorati o interamente colorati nella massa con finitura matte o glossy. La forza del colore. Il colore è un’opportunità aggiuntiva dai numerosi vantaggi. Oltre a offrire un perfetto abbinamento estetico con la macchina o l’attrezzatura su cui i componenti sono installati, contribuisce ad accrescerne la percezione del valo-

New colors in the world of components Attention to aesthetic detail has always been a distinguishing feature of the design of Elesa’s products. As well as perfect functionality the company, founded in Monza in 1941, has always been committed to offering the best in ergonomics. a strategy that has led them to achieve components unique in terms of their design and recognizable worldwide. Protagonist hence of the cultural process of the aesthetic revision of the machine tool, Elesa has recently innovated the design of components for the mechanical engineering industry with a touch of color. Pure Orange, light gray, rapé yellow, pastel blue, fire red and intense black: These are the ELECOLORS proposed by the Lombardy based company on a wide range of standard components available from stock without any added cost of customization. The range presents components to carry out the most common

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Pallet stabilizzati con colla a caldo Q Se sostenibilità significa agire in modo responsabile verso l’ambiente, Robatech interpreta al meglio il concetto, grazie ai suoi sistemi di applicazione di adesivo che garantiscono l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione degli sprechi. È il caso della soluzione AntiSlip Gluing che, studiata per stabilizzare i pallet mediante l’applicazione di colla a caldo direttamente sulle confezioni, riduce l’impiego di interfalde e pellicole protettive senza compromettere la stabilità delle confezioni stesse e la loro integrità durante il trasporto e lo stoccaggio. re e della qualità. Inoltre, può rappresentare un elemento fondamentale per distinguere, in modo semplice e immediato, le differenti funzioni di macchina, a tutto vantaggio della sicurezza. L’attenta attività di controllo della produzione, insieme all’impiego delle più avanzate tecnologie di stampaggio delle materie plastiche, permette di offrire la garanzia della stabilità dei colori nel tempo, a suggello dell’impegno di Elesa nel rispettare standard qualitativi elevati, anche in termini di estetica del prodotto. Ricordiamo che l’introduzione di colori più vivi, rispetto ai classici grigio e verde tipici del settore della meccanica, nasce negli anni Novanta con Ergostyle®, una linea Elesa ancora oggi innovativa che coniuga ergonomia e un design unico caratterizzato anche da cromie nuove per l’ambiente industriale.

manoeuvring and clamping operations; the articles come with colored inserts or entirely mass colored with matte or glossy finishes. The power of color. Color is an added opportunity offering numerous advantages. In addition to providing a perfect match with the machine or equipment on which the components are installed, it helps to increase the perception of the value and quality of the same. It can also be fundamental in simply and immediately distinguishing the different machine functions, all in the interests of safety. The careful control of production activities, together with the use of the most advanced plastic molding technologies allows the company to offer the guarantee of color stability in time, to seal Elesa’s commitment in complying with high quality standards, also in terms of product aesthetics. Elesa introduced colors livelier than the traditional grey and green typical of the engineering industry with its

La tecnologia in pratica. In genere, per il trasporto delle merci su pallet ci si affida all’utilizzo di interfalde e pellicola protettiva per salvaguardare le confezioni da polvere, umidità e garantirne l’integrità. Quando l’interfalda viene rimossa, le singole confezioni possono però perdere stabilità, cadere e danneggiarsi. Con AntiSlip Gluing, l’applicazione di un sottile strato di colla a caldo in spirali o in cordoli sul lato superiore delle confezioni garantisce un ancoraggio sicuro durante la palletizzazione. L’impiego della pellicola protettiva viene di conseguenza ridotto al minimo, quanto basta a proteggere la merce dalla polvere, con evidenti vantaggi economici e ambientali anche in fase di smaltimento rifiuti. La stabilità dei pallet è peraltro garantita sia durante il trasporto sia in fase di stoccaggio dato che, grazie all’adesivo, le confezioni rimangono salde e ancorate fra loro. Inoltre, anche la depalettizazione risulta molto semplice e gli scarti dovuti a danneggiamenti si riducono in modo sensibile. Conveniente e rispettosa dell’ambiente, la soluzione AntiSlip Gluing può essere integrata facilmente nel processo di produzione o adottata come retrofit.

Ergostyle® line in the 1990’s, a line that still today combines innovative ergonomics and a unique design, also featuring colors new to the industrial environment.

Pallets stabilized with hot glue If sustainability means acting responsibly toward the environment, nobody does it better than Robatech, thanks to its glue application systems that guarantee optimized production processes and reduced wastage. Such is the case of the solution AntiSlip Gluing, which, designed to stabilize pallets by applying hot glue directly onto packaging, reduces the use of inserts and protective films without compromising the stability of the packaging and its integrity during transport and storage. Technology applied. Generally speaking, transporting products on pallets requires the use of inserts and a protective film to safeguard the

packaging from dust and humidity and guarantee product integrity. When the divider is removed, the single packagings can lose stability, fall down and become damaged. With AntiSlip Gluing, the application of a thin layer of hot glue in spirals or beads on the upper side of the packaging guarantees secure anchoring during palletization. The use of protective film is consequently minimized to just enough to protect the goods from dust, with clear economic and environmental benefits, including after disposal. Pallet stability is further guaranteed during transport and storage because the glue keeps the packagings secured together. Finally, de-palletization is very simple, and discarded products due to damage are significantly reduced. Costeffective and respectful of the environment, AntiSlip Gluing can be easily integrated with a production process or adopted through retrofitting.

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH ....................................... 39

IPACK IMA 2018 .......................... 29 ISHIDA EUROPE ......................... 71

B BECKHOFF .................................... 9

L LINEARTECK............................... 63 LUXE PACK 2018 ........................ 46

C COSMOPACK 2018 ...................... 3 E ETIPACK ...................................... 27 G G.B. GNUDI BRUNO ..............42-43 GIFLEX .................................III Cop. I I.G.C. .............................................. 4 IMA .......................................IV Cop. INDUSTRIALBOX ....................... 15

N NIMAX .......................................... 66 O O.M.A.C. ...................................... 55 OMAS TECNOSISTEMI .............. 36

S SAXOPRINT ................................ 51 SCANDOLARA .....................II Cop. SCHOBERTECHNOLOGIES ...... 11 SERVOTECNICA ......................... 67 SIT GROUP .................................. 32 SUN CHEMICAL GROUP ........... 23 T TECNICOLL ................................. 45 TGM-TECNOMACHINES ............ 13 U UNICOM INTERNATIONAL ........ 21

P PACKAGING PREMIERE 2018 ..... 6 PUNTO PACK .............................. 41

V VENDITALIA SERVIZI ................ 58

R RONCHI MARIO ............................ 7

Z ZETA ............................................ 61

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.N.I.P.L.A. ASS. NAZ. ITALIANA PER L’AUTOMAZIONE ................. 10 AMAPLAST - ASS. NAZ. COSTRUTTORI MACCHINE E STAMPI PER MATERIE PLASTICHE E GOMMA..................................... 12 ANCOROTTI COSMETICS SRL ... 35 ANICAV ........................................... 8 ANIE ........................................11, 59 ANIMA - ASSOFOODTEC ............ 11 ARSMETALLO SRL ...................... 35 ASSIOT - ASS. IT. COSTRUTTORI ORGANI DI TRASMISSIONE ED INGRANAGGI.......................... 11 ASSOFLUID .................................. 11

CMI INDUSTRIES ......................... 68 COLLISTAR SPA ........................... 21 CONAI CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI................................. 47 COSMETICA ITALIA - ASS. NAZ. IMPRESE COSMETICHE .......16, 44 COTY ITALIA SPA ...... 17, 18, 20, 24

B BASILICA CAFAGGIO SRL........... 48 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA.................33, 34 BONAVERI .................................... 47 BULGARI PARFUMS ITALIA ...17, 25

F FIERA MILANO SPA ..................... 12

C CARTHUSIA.................................. 26 CHANEL SRL................................ 17 CLARINS ITALIA SPA.................... 19

H HCP PACKAGING FRANCE ........ 35

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D DEUTSCHE MESSE AG ............... 12 E EASYFAIRS ORIEX ......................... 8 EAU D’ITALIE SRL ........................ 16 EIOM SRL .................................... 10 ELESA SPA ................................... 70

G G.I.S.I. - ASS. IMPRESE ITALIANE DI STRUMENTAZIONE ................. 10

I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA..................... 52 IPACK IMA SRL............................. 12 ITF SPA..............................16, 20, 25 K KARTON SPA ............................... 49 L L’OREAL ITALIA SPA ..............22, 26 LABELPACK TRADE SRL ............ 68 LIRMAPRINT SRL ........................... 8 LUXORO SRL ............................... 37 LVMH ITALIA .............. 18, 24, 19, 25 M MARCHESINI GROUP SPA.......... 65 MESSE DÜSSELDORF GMBH .... 12 MESSE FRANKFURT ITALIA .....................................10, 59 N NASTRI TEX SRL .......................... 35 NUCERIA GROUP SRL ................ 40

P P.E.T. ENGINEERING SRL ............ 38 PENNELLI FARO........................... 35 PROMAPLAST SRL...................... 12 R RICREA - CONSORZIO NAZIONALE RICICLO E RECUPERO IMBALLAGGI DI ACCIAIO ..................................... 8 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ....... 70 ROCKWELL AUTOMATION SRL . 69 S SALVATORE FERRAGAMO ITALIA SPA ..............................20, 25 SEA VISION SRL........................... 65 SERVOTECNICA SPA .................. 69 SHISEIDO GROUP - DIVISIONE FRAGRANCE ....................19, 22, 26 SIPRO SRL ................................... 69 U UCIMA........................................... 12 V VALMATIC SRL ............................. 53 VE.TRA.CO GROUP SRL ............. 35

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